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diff --git a/old/10215-8.txt b/old/10215-8.txt new file mode 100644 index 0000000..dabe58e --- /dev/null +++ b/old/10215-8.txt @@ -0,0 +1,23444 @@ +The Project Gutenberg eBook, Manfredo Palavicino, by Giuseppe Rovani + + +This eBook is for the use of anyone anywhere at no cost and with +almost no restrictions whatsoever. You may copy it, give it away or +re-use it under the terms of the Project Gutenberg License included +with this eBook or online at www.gutenberg.org + + + + + +Title: Manfredo Palavicino + +Author: Giuseppe Rovani + +Release Date: November 22, 2003 [eBook #10215] + +Language: Italian + +Chatacter set encoding: ISO-8859-1 + + +***START OF THE PROJECT GUTENBERG EBOOK MANFREDO PALAVICINO*** + + +We thank the "Biblioteca Sormani" di Milano that has provided the images. + +This book has been completed in cooperation with the Progetto Manuzio, +http://www.liberliber.it + +Claudio Paganelli, Carlo Traverso and the Online Distributed Proofreading Team. + + + + + + +MANFREDO PALAVICINO + +O + +I FRANCESI E GLI SFORZESCHI + + + +STORIA ITALIANA + +RACCONTATA DA + +GIUSEPPE ROVANI + + +SECONDA EDIZIONE + + +---- + + +MILANO 1877 + +PRESSO Carlo Barbini EDITORE + +Via Chiaravalle, 9 + + + + + +INTRODUZIONE + + +Uno Stato che, dopo aver raggiunto, quasi potrebbe dirsi, un primato +di prosperità, di floridezza e di coltura, si arresta improvviso, +tentenna, si sconnette, perde finalmente tutto quanto aveva acquistato +con un lavoro assiduo di mezzo secolo; nè solo perde ciò che possedeva +di bello e di grande, ma cade nel più profondo della miseria e del +languore; questo Stato, io dico, presenta senza dubbio uno spettacolo +troppo degno che alcuno vi si fermi coll'attenzione; e tanto più in +quanto contemporaneamente e nel medesimo paese, un'altro Stato +raccogliendo gli effetti del lavoro di più secoli, e per l'impulso +speciale e potente d'un uom solo, si porta invece di tratto al più +alto punto della civiltà, e veste uno splendore ed un lusso, dirò +quasi, festoso e tripudiante. + +Quest'epoca e questo paese, in cui succedono due fatti così opposti, +offrono un bel materiale d'operazione allo storico ed all'artista. +Allo storico per l'indagine sagace delle cause, per la stima sapiente +degli effetti; all'artista per quel forte contrasto d'elementi, di +figure, di passioni, di tinte da cui, quasi sempre, suol scaturire il +bello delle opere d'immaginazione. + +Però codesto tratto di storia è l'argomento che sarebbe piaciuto +poter sviluppare intero nel presente lavoro: Milano e Roma, le due +prospettive da colorirsi a quelle così opposte intonazioni di tinte. +Milano co' suoi duchi scaduti, viene a trovarsi implicata colla +Francia, il suo re battagliero, i suoi luogo-tenenti crudeli; Roma e +il magnifico suo pontefice che sono intesi a spegnere la folla dei +tiranni nella media Italia, obbrobriosi per delitti e atrocità d'ogni +maniera; nel mentre questi, aiutando Francia per tenersi forte contro +il pontefice vengono a concorrere alla rovina del Milanese, +fintantochè, percossi da Roma più potente, lascian nudo un fianco alla +Francia, e Milano, giovata da quest'ordine di cose, da Roma, dalla +lega, può riaversi un tratto da quel duro e atroce regime. + +Dramma a larghissime dimensioni, nel quale più Stati son le figure +colossali che aggruppano il nodo e s'affaticano allo scioglimento. + +Se non che, trattandosi di un'opera d'immaginazione, in cui la +materia storica dev'essere così stemprata nel diletto, che facilmente +venga digerita anche dalle più gracili intelligenze, conveniva +diminuire le troppo ampie dimensioni coll'accostare la periferia più +che fosse possibile al centro, adoperando per altro di maniera, che se +ne conservassero intatte le proporzioni relative; conveniva insomma +far quello che fa la camera ottica, la quale, su d'una piccola tavola, +raccoglie ciò che appena potrebb'essere contenuto da uno spazio di +migliaia di metri. + +A far questo era indispensabile un punto, che porgesse il mezzo di +congiungere senza soverchia fatica, e, quel che più importa, +senz'artifizio troppo palese, tutti gli elementi così lontani tra loro +e così disparati; cosa che non sarebbe stata difficile qualora, +camminando suite solite orme, si fosse voluto introdurre un +personaggio ideale, e dare a lui l'incarico di guidare i lettori nella +via della storia, e di connettere le cause e gli effetti de' più +notabili avvenimenti. + +Ma essendosi l'autore intestato che il protagonista avesse ad essere +propriamente storico, se ne sarebbe al certo rimasto co' suoi +desiderii, se la storia medesima non si fosse, a dir così, +espressamente adoperata per mettergliene innanzi uno che a farlo +apposta, non poteva per certo riuscir migliore. + +Questo è il Manfredo Palavicino, giovane patrizio milanese, del quale +l'ingegno e l'animo forte, le svariate vicende della vita e l'ultime +sventure, porgevano senz'altro aiuto, abbastanza da fermar +l'attenzione anche de' più indifferenti e svogliati. + +Appartenendo esso alla classe de' patrizii, sebbene avverso al loro +partito, ci porge tuttavia il mezzo d'investigare quanta parte avesse +quel ceto nel complessivo risultato storico rispettivamente alla +Lombardia nel secolo XVI. + +Avendo, per essersi incontrato nella figlia del signore di Bologna, +contratte relazioni e nimicizie ed odii con taluno che dominava nella +media Italia, ne fa conoscere in parte la condizione, gli usi, gli +abusi; ne conduce finalmente a veder Roma, la città eterna, dove per +assai tempo ebbe a fermare la sua dimora. + +Nemico alla Francia, e da lei assiduamente perseguitato, caldissimo +fautore di Francesco Sforza e a lui carissimo, ne mette in bella luce +le virtù di questo, ne fa conoscere l'ingiustizia di quella. + +Sovrattutto parve all'autore, dopo aver tentato i segreti della +storia, riuscisse sovramodo interessante il gruppo di quei tre +personaggi Palavicino, Ginevra Bentivoglio, Sforza, perchè in quel +loro incontro, nello stesso luogo e nel medesimo tempo, in quella +parità di giovinezza, in quell'associazione di vita e di comunanza +d'interessi, (comechè breve e lontana sia l'opera dell'ultimo di +essi), in quel forte legame d'amore, a non voler star paghi del nudo +fatto e della semplice cifra, gli sembrò vedere qualche cosa più di un +puro accidente, ma alcun che invece di altamente prestabilito, ma una +mano, provvida e sapiente che avesse espressamente gettate nel mondo e +aggruppate quelle tre creature, perchè nel mentre avevano a soffrire +per le colpe dei loro padri e della loro classe, ne fossero in una +volta l'espiazione e la riparazione potente. + + +In questi tempi, in cui la fantasia stranamente prodiga di taluno de' +nostri vicini d'oltremonte è usa imbandire così laute e forse +indigeste mense alla folla incontentabile, ed a stordire il lettore +nella sua noja più forse che ad appagarlo nelle sue pretese, lo +trascina, quasi potrebbe dirsi, a coda di cavallo, sul popolato campo +della vita attuale. In questi tempi che i labbri, viziati dagli +spiritosi e forti liquori, facilmente fastidiscono ogni altra bevanda +che loro sia porta, è ardua cosa assai il gettare alle moltitudini un +libro qualunque esso sia. + +Però l'autore non può dissimulare l'insolito timore dal quale è preso +nel pubblicare il presente. + +Di sè, dell'opera propria ha sempre dubitato e dubita tuttavia, con +sensibile stringimento dei precordi, non tanto però quanto +dell'inesorabile pubblico. Di questo pubblico sazio dall'abuso, +indifferente, svogliato, e per nulla disposto a sperar bene di un +lavoro che sia fatto da italiano, stampato in Italia, trattante +italiane cose, e che lasciando il presente, benchè senza mai +dimenticarlo, risalga al passato. + +Ad ogni modo il libro è questo. L'autore vi si è applicato con amore, +che nel corso dell'opera talvolta fu più, talvolta fu meno, talvolta +eccessivo, talvolta anche nullo; ne ha concepita inoltre qualche +speranza che comparve, disparve e ricomparve coll'assidua +intermittenza delle febbri terzane. Ora quel che ne attenda, non +saprebbe dir con certezza. Il lettore ci provveda, provvedeteci voi, +amabili leggitrici, e perciò vogliate ascoltare una parola ancora. + +Se talvolta facendo la via per certe aride steppe, l'ambio della +cavalcatura fia per esser lento qualche poco, procurate rintuzzare il +soporifero della noja, rintuzzarlo confortandovi nel pensiero che +verrà il tempo delle corse affannate, delle aspettazioni ansiose, +delle scosse non attese, dei forti affetti, e degli angori, più +dell'acre cipolla, formidabile ai vasi lacrimali; e che forse anche +dopo caduto il libro dalle mani vostre, le oscillazioni vorranno +continuare per qualche poco ancora.--L'autore lo spera--Sperate anche +voi. + + + + + +PERIODO PRIMO + + +CAPITOLO PRIMO + + +Quel canto della contrada delle Ore, ove alzando un tratto lo +sguardo, si ha il vantaggio, di vedere un lato della chiesa di s. +Gottardo e la torre del suo famoso orologio, che è sempre un buon +pezzo d'architettura, non fu mai, a nessun'epoca, oggetto di molta +attenzione; ed è in questa parte, dove la massima noja viene oggidì +ad assalire il granatiere del corpo che vi passeggia a guardia; +soltanto trecentoventinove anni or fanno[*], il giorno de' santi +Cornelio e Cipriano, che cadeva allora al tredici settembre, la +parte di popolazione che poteva reggersi sulle gambe, passò quasi +tutta per di là, a gettare un'occhiata ben attenta a quell'angolo +che in quel dì ebbe un successo, quale non ebbe a vantar mai nè +prima nè dopo. A quel canto si vedeva bensì un'immagine di Maria +Vergine, che ora non c'è più, dipinta piuttosto male da uno scolaro +di Luino per mezzo scudo del sole, con innanzi due torchietti +sempre accesi e due vasi di fiori sempre freschi, alla cui +conservazione e spesa tanto ordinarie che straordinarie +sopratendeva il barbiere che vi avea bottega lì presso. Del resto +non offrendo allora quel luogo nulla di diverso da quanto possa +offrire oggidì, si poteva ragionevolmente maravigliarsi vedendovi +una così gran moltitudine ferma ad osservare, non potevasi +congetturar cosa. Ma nella notte prima, quando battevano le sei ore +appunto all'orologio di San Gottardo, un gentiluomo, accompagnato +da un suo famiglio, era stato colà assalito da quattro soldati con +spadoni e pugnali; il gentiluomo n'era rimasto affatto affatto +illeso; e i quattro assassini, inseguiti, agguantati, percossi, e +strettamente legati dalle guardie svizzere dell'eccellentissimo +duca, erano stati condotti in castello. Avvenimento che da tutti +era qualificato per un vero miracolo, la cui spiegazione non poteva +esser difficile, per essersi commesso l'attentato sotto gli occhi +medesimi della Vergine Santissima. + + [*] La prima edizione della presente storia fu pubblicata nel 1845. + +La folla aveva cominciato fermarvisi, a che appena suonava la prima +avemmaria in Duomo, e cambiata e rinnovata, è impossibile dir quante +volte, vi stava stipata or tuttavia che i monsignori nella sagrestia +orientale s'adattavano in fretta la cappamagna, battendo in quella gli +ultimi tocchi de' vespri; trattavi anche allora, come sempre, da +quella specie d'istinto pel quale ci sembra che la presenza del luogo +ov'è avvenuto un gran fatto ci aiuti a ricostruircelo in mente, anche +senza esserne stati testimoni, e malgrado il silenzio delle muraglie. +Del resto, ad un simile silenzio s'affannava in quel giorno di +soccorrere l'eccessiva loquacità del barbiere, il quale, fin dalla +notte, s'era, al rumore insolito, affacciato alla finestra, aveva +anche esso data una voce, aveva veduto e traveduto; all'alba, chiamato +giù dagli avventori che lo martellarono di domande, aveva saziata la +curiosità loro; interrogato poi da tutti quanti passavano per di là, +s'era assunto l'ufficio di narratore, e quelle cinque o sei frasi, +nelle quali stava racchiusa tutta la storia del fatto; le aveva quel +di repetute, non si può calcolare quante centinaia di volte. + +E anche in questo momento che continuavano i tocchi della campana de' +vespri, stava intertenendo dell'avvenuto due o tre che attentamente lo +ascoltavano.--Ecco, qui, diceva, quando mi sono affacciato col +lampione, gli assassini fuggivano per di qui, e i due soldati della +guardia venivan già loro alle coste molto bene, intanto che sei o +sette labarde del duca correvano a furia dalla piazza. Il marchese +stava fermo a questo posto, lo vedete... a questo posto qui dove son +io; teneva ancor sfoderata la spada, e dicendo al famiglio che +cessasse ormai dal gridare tant'alto, che più non era bisogno, rideva +vedendolo così fuori di sè; ma colui era tanto scalmanato che non +l'udiva nemmanco, e continuava a mandar grida. + +--E tu cos'hai fatto allora? + +--Per me non sarei già disceso, cari signori; ma quando m'accorsi +ch'era il Palavicino, gli diedi una voce e dissi: Signor marchese, si +faccia coraggio! e venni abbasso e uscii sulla strada. Dico al +marchese: Fate a modo mio, bevete un bicchiere di Monterobbio, che ne +ho ancora una botticina per fortuna... e so cos'è spavento.... A +queste mie parole lui s'è messo a ridere... e.... + +--Diavolo... volevi che si sconciasse per sì poco uno che fu alla +battaglia di Ravenna e di Novara? + +--In quanto a questo avete torto, chè la guerra è tutt'altro gioco.... +Ma, come dicevo, lui s'è messo a ridere e mi prese la mano, già sapete +quanto è affabile quel signore, e mi fece tenere un mezzo ducatone, +che è questo qui che vedete, ancor nuovo di zecca, e mi disse: Il +Monterobbio lo berrete voi. Dopo si volse un tratto all'immagine della +Madonna, e levatosi il berretto, mi parve dicesse delle divozioni, e +subito dopo tornò a Palazzo. + +A questo punto pareva che il barbiere avesse finito di parlare, ma si +volse in quella ad un altro. + +--Vorrei mò sapere precisamente, diceva quel tale, come fu codesta +storia di jeri notte? + +--Ecco qui; quand'io mi sono affacciato gli assassini fuggivano.... + +--Oh, basta! entrarono allora a dire ad una voce molti borghesi, che +quella storia l'avean già sentita a ripetere più di tre e più di +quattro volte. Di questo ne sappiamo assai.... Adesso sarebbe una gran +cosa il poter sapere chi ha pagati i sicarj.... + +--Questo è bene quanto vorrei sapere anch'io; ma... fammi indovin.... + +--Io l'avrei bene il mio sospetto. + +--Sentiamo, sentiamo, sentiamo. + +--Siccome ognun sa i brutti guai che intervennero fra il giovane ed il +vecchio marchese suo padre, e in che duro modo esso abbia cacciato +fuor di casa il flgliuol suo, e che anche adesso lo vorrebbe morto, +tanto è trasportato dall'ira, perchè sia così stretto amico dello +Sforza, pensando poi che domani il giovane marchese sarà a combattere +contro i Francesi, pe' quali il pessimo vecchio darebbe l'anima, così +crederei.... + +--Oibò, oibò! che dite mai?... un padre?... Ma un padre può bene far +tutto che vuole, non mai attentare alla vita del proprio figliuolo.... +Oibò!... che diavolo avete detto? + +--Ma cosa so io?... se ne odono di così strane a' nostri di, che.... + +--No-no-no, entrò a parlare un terzo, che s'era allora allora +accostato al crocchio, e al quale tutti fecer largo; Carl'Ambrogio ha +parlato bene.... Un padre, per quanti dispetti possa avere, non si +attenterà mai di fare una così infame azione. Sapete piuttosto cosa +sarà?... Sarà, che siccome a' Francesi è noto che il Palavicino è +caldo amico dello Sforza, e che la sua buona spada pesa per dieci, e +va poi innanzi a tutti nell'odiar loro, così crederei.... + +--Oh questa è grossa, è grossa, il mio caro Burigozzo. + +--Ma lasciatemi dire. + +--Ho compreso bene, non si sbaglia; ma è grossa, torno a ripetere. Se +dà la sorte, i Francesi che voi dite non san forse nemmanco che esista +il marchese. Il marchese è noto qui fra noi, perchè semina, come suol +dirsi, i ducati per le contrade. È noto pei grossi guai che ha detto +qui Carl'Ambrogio, per le tante lagrime che è costato a quella cara +donna di sua madre, la quale avrebbe avuto a ringraziar Dio se fosse +caduta morta il dì stesso che andò sposa del vecchio marchese: per +queste cose dunque esso è noto fra noi; ma fuori del Ducato chi volete +che sappia nulla di tutto ciò? E i Francesi?... Ma posto anche che i +Francesi conoscan lui, com'io conosco voi.... e così.... che +credereste?... potrebbe lor forse dar ombra codesto giovane, per +quanto sia buona la lama della sua spada?.... È grossa, insomma; è +grossa, e non mi par vero che abbiate parlato voi! + +Facendo questi e simili discorsi quelle tre o quattro persone, passo +passo, allontanandosi da quel luogo, trassero sotto la piazza del +duomo, attraversata la quale, si ridussero verso al portico de' +Figini, dove tornarono ad unirsi in crocchio permanente innanzi ad una +bottega di merciaio. + +Se un pittore, al quale un comittente, buon amico de' tempi andati, +desse a ritrarre in tela una radunata di popolo nel principio del +secolo XVI sulla piazza del duomo, si credesse, senza passare più in +là, di poter rispondere al bell'assunto, col fare il suo bozzetto +ritraendo la piazza quale si presenta oggidì, farebbe assai male le +cose sue. + +Nè basta che anche in oggi sia quell'area medesima di tre secoli +fanno, quel medesimo duomo; quel portico, quel palazzo ducale istesso. +La mano del tempo, quella degli uomini, il progresso, e talvolta, se +pur vuolsi, il regresso, coll'assiduo mutare e rimutare, tanto e poi +tanto vi ha tolto ed aggiunto, che se il buon Burigozzo, che noi +abbiam veduto ridursi alla sua bottega, tornasse, per un miracolo, +tra' vivi, assai penerebbe ad orientarsi. + +Quella gran macchina del duomo incompiuta, coperta di tanti +impalcamenti quante sono adesso le sue guglie, era tale ormai che già +faceva inarcar le ciglia di stupore a' riguardanti; ed anzi non dando +luogo a determinare precisamente, per la sua imperfezione medesima, +quel che ne sarebbe riuscito, condotta che fosse all'ultimo termine, +faceva che nella fantasia degli spettatori, come suole avvenire, più +ancora se ne ampliassero le già colossali dimensioni. Nè la natura e +più che tutto la forma degli edifizi che le stavano intorno +contrastavano a quella gotica mole. Il portico de' Figini, surto da +quasi due secoli, non presentava quell'incomportabile miscuglio +d'architettura che tanto offende oggidì. Su quelle colonne, su quegli +archi a sesto poggiava un sul piano di case co' finestroni di forma al +tutto gotica, ornati di pietre cotte ad arabeschi e aventi nel mezzo +una sottile colonna sulla quale si congiungevano due piccoli archi; +tutta quella parte d'edificio che dalle colonne s'innalzava al tetto, +per la forma, per gli ornati, per la tinta di un rosso fatto cupo dal +tempo, rendeva immagine press'a poco dell'odierna facciata +dell'Ospedal Maggiore. Rimpetto al portico dove or sorge quel +rozzissimo corpo d'edifizi, senza un colorito al mondo nè di tempi, nè +di civiltà, nè fosse pur anco di vetusta barbarie, l'area era allora +affatto sgombra, e soltanto sorgeva qui e colà alcune trabacche, le +quali per altro non impedivano che l'occhio da quel lato spaziasse per +un ambito infinitamente più ampio che non sia oggidì, e per cui tutto +si vedeva il palazzo ducale, d'architettura gotica esso pure, esso +pure contesto di pietre cotte, alle quali il tempo aveva dato quella +tinta severa, che segna, se può passar l'espressione, l'aristocrazia +degli edifizi; archi a sesto acuto in fila, finestroni larghi, alti, a +due archi, ad ornati arabeschi. Stemma visconteo e sforzesco in vetta +a tutte le porte. + +L'uniformità dunque dell'architettura in due distinti edifizi che +sorgevano accanto al duomo, la loro tinta severa era ben lontana dal +produrre quella sensazione disgustosa che oggi per avventura può +nascere in chi stia contemplando quel pensiero sublime, gigantesco, +incomparabile del tempio, in mezzo alle tante incompatibili, dirò, +sgrammaticature che gli stanno intorno. + +Un altro edifizio poi concorreva col resto a far sì che la piazza si +mostrasse allora con aspetto sì diverso da quel d'oggigiorno, ed era +la chiesa di santa Tecla, l'antichissima ausiliaria del maggior tempio +milanese, la quale gli sorgeva quasi di fronte e guardava colla +facciata la strada Marzia che le si apriva rimpetto. + +E quale all'epoca, a cui ci troviamo, presentavasi la piazza, si può +anche dire si presentasse la città, su la cui faccia architettonica, +parlando de' principali edifìzi, v'era un colorito di età e di +grandezza che presso noi è al tutto scomparsa. Ad onore del vero si ha +a dire bensì che immensamente ha guadagnato in quanto a comodo ed a +pulitezza; e come potrebbe essere altrimenti? che scomparvero quelle +vie bistorte, quelle fronti mostruose di case, gl'impuri angiporti, le +corrompenti chiaviche, le lobbie, i cavalcavia, le bicocche, le +impalcature che allora la deturpavano; ma con queste quante altre cose +scomparvero! Quanto ha perduto in faccia all'arte, in faccia alla +storia! A vederla com'è oggi, sembra in tutto una città surta da ieri; +per conoscere la sua vita è mestieri ricorrere al volume, nè per +richiamarsi in mente le sue epoche memorabili non basta un colpo +d'occhio che si getti su lei da qualche eminenza; tutto fu raschiato +via, parrebbe a bell'apposta, dagli artistici pregiudizi, +costringendola, direi quasi, a far la figura d'un patrizio, il cui +nome per demeriti siasi voluto scancellare dal libro d'oro. + +E almeno si fosse atterrate le vecchie cose incuriosi delle memorie +venerabili che loro erano state commesse, per lasciar modo all'arte di +tentar nuovi campi; e all'epoca nostra di vestirsi di forme tutte +proprie. Ma le cose di un'antichità a noi più vicina parvero +incomportabili appunto, pel desiderio di riabilitare le linee di +duemila anni fa. + +Del rimanente contagio è codesto comune a quasi tutta Europa, e con +tante istituzioni e che so io, si è giunto ovunque a rendere di un +calore uniforme i prodotti delle varie intelligenze. I guardacosta del +preteso buon gusto, più oculati di un assistente di dogana, vegliano +assidui sui contrabbandi delle fantasie d'oggidì; immobili come un dio +termine, incorruttibili come la sentinella che mise la baionetta alla +vita di Bonaparte, gridando tuttodì all'umano ingegno: _On ne passe +pas_--di qui non si passa.--Almeno fossero stati tenaci di questo +sistema, anche allorquando trattavasi di lasciar com'erano le cose +vecchie nelle quali la storia era inviscerata; ma per una strana +combinazione allora appunto se ne dimenticarono; però sarà ottima cosa +che noi lasciamo in pace i presentì e ritorniamo tra quel crocchio +ormai numeroso che sta fermo innanzi alla bottega del merciaio +Burigozzo. + +Costui, a que' tempi assai lontano dal sospettare che l'immortalità +sarebbesi preso l'incomodo di prender nota del suo nome, e ch'egli +trasportato dalla corrente degli anni, sarebbe disceso giù giù insino +a noi in compagnia di molti illustri, non era allora cospicuo che per +una insaziabile curiosità di conoscere i fatti altrui, e una +disposizione infaticabile a cicalare ed a fiscaleggiare il terzo e il +quarto per raccogliere le notizie esatte di quanto avveniva in Milano. +Tutte qualità che ad un occhio avvezzo avrebbero potuto rivelare uno +storico; ma inallora il suo genio se ne stava latente nell'involucro +adiposo della sua bassa persona che egli aveva il costume di dondolare +ogniqualvolta stesse a dare od a ricever parola da qualcheduno. La sua +loquacità poi veniva mantenuta ed accresciuta dall'utile che in linea +commerciale egli ne traeva, giacchè i molti suoi avventori una volta +che si ponessero a sedere alle tavole collocate ai lati della bottega, +non sapevano staccarsene così facilmente, per la qual cosa +allorquando, alla Torre de' Mercanti suonava la grossa campana delle +quattro ore di notte egli si trovava aver vuotate molte pinte +d'acetosella e d'acquavite, giacchè è a sapersi ch'eran molti i generi +di commercio che si vendevano in quella sua bottega, e alla vendita +del frustagno, del bucherame e delle stringhe soprintendeva +l'attempata sua moglie cui la natura era stata liberale come a lui, +del dono invidiabile della parola. + +Ritornato adunque che fu il Burigozzo alla sua bottega, intanto che si +affannava a persuadere a quel suo preopinante che il colpo tentato +contro la persona del marchese Palavicino non poteva venire che dalla +Francia, fu improvvisamente interrotto dalle voci agre e sgarbate di +alcuni soldati e da un caporale svizzero che s'eran gettati a sedere +su d'una di quelle panche e volevano l'acquavite. Il Burigozzo troncò +allora a mezzo la parola che stava per uscirgli di bocca, e non lasciò +che il caporale svizzero comandasse una seconda volta. Così, dopo +avergli messa innanzi una panciuta damigiana, non fu contento finchè +non ebbe fatta anche a lui la sua interrogazione. + +--E così, caporale, non han già voluto che più vi stesse a dondolare, +e presto si scalderanno ancora le vostre miccie contro i nemici che +tornano a mostrarvi il viso. + +--Si scalderanno e non si scalderanno, rispose il caporale; che cosa +sai tu? + +--So che i Francesi si son già fatti vedere a poche miglia da +Milano... dunque.... + +--Dunque... io t'ho chiesto acquavite che raspi e sèdano che morda... +e non m'hai dato nè una cosa nè altra... e queste che ho sotto i denti +paion frasche di zucca... in quanto poi ai nemici che tu dici.... + +--Ci son forse novità? + +--Novità?... Certo che ci potrebbero essere le novità.... + +Qui messasi alla bocca la panciuta damigiana, e bevutone un così largo +sorso come se fosse acqua: + +--Nelle campagne dell'Unterwald, riprese poi, si poteva bene tirare +innanzi tre, quattro, sei mesi senza vedere il _gheld_ dei tre +cantoni, perchè il formaggio di capra, e la cervogia non manca mai +colà. Ma codesto paese tuo ha più d'un malanno, e all'aria grossa che +ti fiacca le gambe maladettamente, puoi metter di costa che, se non +hai un testone col sant'Ambrogio in saccoccia, per quel dì puoi +startene a stomaco vuoto; con questo volevo dirti, che se dentr'oggi +l'eccellentissimo signor duca non ce ne dà una manata, (che le +promesse non bastano, ed ha un bel gridare il prete che ci comanda) +puoi stare ben certo, come se lo dicesse il Tell, che mai non disse +una menzogna al mondo, che noi non si combatterà, e i signori Francesi +potranno benissimo restar serviti. + +--E a che ora si uscirà domani di città, caporale? + +--Oggi per le ventiquattro abbiamo a trovarci in castello tutti +quanti. + +--Questo lo so. + +--Se poi fioccheranno denari, domani, prima dell'alba, si uscirà. + +--E se i denari non ci fossero? + +--Si troveranno. + +--Trovarli... è presto detto. Ma io so che la cassa ducale è +stramenzita affatto. + +--Non c'è altri che il duca forse?... Quel che il duca non sa fare, lo +farà bene la città, e lo farete voi.... Non è la prima volta. Intanto +prenditi i tuoi due testimoni, che oggi o domani me li avrai a +restituire in altro modo. + +Qui il caporale si alzò, e con lui gli altri svizzeri, che volgendo +uno sguardo sprezzatore a quel crocchio di persone per mezzo alle +quali avevano a passare, si tolsero di là. Nè ad un attento +osservatore sarebbe sfuggito con che mal'occhio li guardava dal canto +suo la moltitudine, memore delle concussioni che il cardinale di Sion +aveva insolentemente esercitate su tutti quanti i cittadini milanesi +per pagare e satollare que' suoi Svizzeri affamati, ne' quali, dopo la +vittoria di Novara, era la superbia cresciuta a dismisura, e verso i +cittadini milanesi si comportavano come padroni, e peggio. + +Il Burigozzo, come que' cinque furon partiti. + +--E così, disse a chi gli stava intorno, siete capaci ora, che la +storia della paga sia quale ve l'ho narrata io stesso stamattina? +Mettetevi dunque in memoria che il Burigozzo non dice mai cosa in +fallo. + +--Sta a vedere che tu ne saprai più del Morone e del prete soldato.... + +--Io non so nulla; ma avete sentito... però la storia della paga mi dà +a pensare.... + +--Attendi a vendere il tuo bucherame e la tua acquavite, e non darti +un pensiero al mondo di tutte queste cose, che già è lo stesso.... + +Ma il Burigozzo non dava retta a queste parole, e continuava come +parlando fra sè: + +--Messer Bernardino Corio, che mi vuol bene e che si degna +intrattenersi con me qualche volta, mi diceva un tal giorno, che +codesta città nostra, la quale non è ampia gran fatto, pure ha i suoi +duecentomila e più cittadini. + +--Adesso c'è la storia dei duecentomila. + +--Sicuro il mio Carl'Ambrogio, c'è, e ci dev'essere anche la storia +dei duecentomila, perchè, dico io, è tal cosa che non fa molt'onore, +che in tanto popolo non ci sia da mettere insieme quindici o venti +migliaia di uomini... e questi Svizzeri che, a saziarli, ci vuole un +bue per ogni quattro, rimandarli al loro Cantone, dove c'è la Cervogia +e il formaggio di capra. + +--Sin qui non pare che tu pensi male. + +--E non ci sarebbe allora gran bisogno di paghe, e il duca non si +troverebbe ora tanto allo stretto. + +--In quanto a ciò, s'egli è a sì duro punto, suo danno. + +--Capisco cosa vuoi dire tu! Se l'eccellentissimo signor duca invece +di regalare avesse venduto, non mancherebbero le paghe. + +--Qui sta il punto, Burigozzo, e la tua storia dei duecentomila non ci +ha a che fare gran fatto. Domando io se al Morone c'era bisogno di +regalare la contea di Lecco, Vigevano al cardinale, la Ghiarra d'Adda +al Lampugnano: terre che rendono pan d'oro e fiorini a staia... e so +cosa dico! + +--Manco roba, manco affanni, dice il proverbio, e pare che il duca +l'abbia intesa così. + +--Ma pur troppo non avrà ad intendere questo solo; e a questo re che +se ne viene con tanta brava gente, e più bravo lui di tutti, come +dicono, e non ha ventun'anni, converrà bene ch'ei dia luogo o si rechi +in villeggiatura. + +--Pure se quelli che contano in paese fosser tutti della tempra del +Palavicino, e d'altri pochi, il duca non si troverebbe in così +pericolose acque; ma no, tutti a rovescio, e l'altro dì il conte +Besozzo e il Gabaloita e il marchese Birago e il Sacramoro e altri +troppi se ne uscirono di città, e chi è tra le stoppie e le +pozzanghere ci pensi.... E davvero ch'io mi chiamo assai fortunato di +vestir questo saio piuttosto che le vesti ducali, le quali in questo +momento devono al certo bruciare le carni di chi le porta.... + +Qui s'interruppe, e con lui tacquero tutti quanti trovavansi sulla +piazza. I muggiti dei leoni del serraglio ducale, espandendosi in +quella del palazzo per tutta la piazza, avevano imposto quel generale +silenzio. E tutte le teste involontariamente si volsero colà. +All'orologio della Torre de' Mercanti suonavano le ventiquattro. Poco +dopo scomparvero tutte le guardie dinanzi al palazzo del duca e tutte +le porte si chiusero.... + +Rechiamoci ora a vedere se in questo momento le vesti ducali +bruciassero davvero le carni di Massimiliano Sforza, come ha detto il +Burigozzo. + + + + +CAPITOLO II + + +È una sala vastissima quella che ci si apre d'innanzi, nella quale +l'eccedente sfarzo del lusso asiatico è temperato alcun poco +dall'eleganza e della squisita gentilezza del genio italiano. L'ampia +soffitta non è nè a vòlta, nè a travi. Una vetriera, divisa in mille +scompartimenti di piccoli vetri circolari e a tanti colori quanto ne +può dare un'artistica combinazione, l'attraversa e la ricopre tutta, +lasciando libero il passaggio agli ultimi raggi del sole. I paramenti +che ne vestono le pareti, nelle quali sono aperti sei grandissimi +finestroni di stile gotico, son tutti di drappo d'oro riccio sovra +riccio con ornamenti di vaghissimo lavoro. Il cornicione che la rigira +è tutto messo ad oro ed azzurro oltramarino, sul quale disposti in +bell'ordine e in gran numero stanno ampi vasi di varie e preziosissime +materie d'oro, d'argento, di pietra alabastrina, di porfido, di +serpentino e di mille altre specie. A due terzi della sala, quasi a +formarne una divisione, due cortine d'un ampio velone di drappo d'oro +tutte chiuse fino a terra, sono fermati per molti anelli ad un arco di +ricchissimo ornato che poggia ai capi sul medesimo cornicione, +attraversando pel largo la sala. Le scene più molli e voluttuose della +favola sono il soggetto dei dipinti che, chiusi in larghe cornici, +stanno appesi, in bell'ordine, intorno intorno alle pareti. Qui un +Endimione colla sua Diana, e Bacco appoggiato a sdrajo sulle ginocchia +d'Arianna, là una Leda coll'indivisibile suo cigno, e una Danae colla +pioggia d'oro. Dirimpetto Orfeo ed Euridice, Ero e Leandro, Ercole e +Dejanira. Ovunque quadretti d'ogni sorta; danze d'amori, Najadi +nuotanti, ninfe ignude, scherzi voluttuosi di mille foggie; e in mezzo +a codesto apparato artistico, su d'una tela molto più ampia delle +altre, l'inevitabile giudizio di Paride. Da certi sfori praticati nel +pavimento si mostrano, quasi a simulare una selva naturale, arbusti +d'ogni maniera. Aranci, mirti, palme agitanti ventagli di verdura, +roseti incoronati e larghe di candide foglie, aceri, tulipiferi, +alcee, gelsomini d'Ischia, giacinti, viole, amaranti, che spandono un +miscuglio di profumi. E su quei rami di quelli arboscelli, legati con +crini sottili, svolazzano uccelletti d'ogni sorta, rosignuoli, +capinere, pettirossi, rigogoli zufolanti, rondinelle gorgheggianti, +palumbelle gementi, che diffondono suoni d'una graziosa e melanconica +monotonia; se non che, di quando in quando, a coprire quei canti +minuti della natura, dal di dietro dell'ampio velone si dilata +un'armonia artificiale e più solenne. Le note di un organo da stanza. + +A popolare quel luogo incantevole se ne stanno alcune in piedi, altre +sedute, altre sdrajate, a due, a tre, a gruppi, tutte in atteggiamenti +di una molle eleganza, molte leggiadre fanciulle incoronate di fiori, +vestite di bianchi veli; e in mezzo a quelle fanciulle, tutto assorto +in fantastiche contemplazioni sta adagiato su larghissimi cuscini di +raso, un giovane avvolto in una magnifica roba di stoffa cilestre. + +A guardare il suo volto, liscio e levigato come quello d'una +fanciulla, si conosce che nessun forte pensiero, nessuna energica +azione, nessuna passione profonda non ha mai agitata l'anima sua. +Soltanto quel pallore abituale e senz'orma di vermiglio dà a divedere +un'esistenza infiacchita dall'abuso dei piaceri e dalle tormentose +irresoluzioni dell'anima. Da una tavola di tartaruga a fini ed +eleganti intarsi egli prende di tratto in tratto a leggicchiare taluno +dei molti libri che vi stanno dischiusi. C'è un Ovidio, un Catullo, +alcuni canti del poema dell'Ariosto; e di quando in quando +accostandosi alle labbra una conchiglia legata in oro va sorseggiando +alcuna goccia d'un liquor forte e spiritoso. La fragranza dei fiori, +lo spettacolo della voluttuosa bellezza, i suoni dell'organo gli +popolano la mente di mille e svariate idee, di luccicanti fantasie, di +trepide gioje, cui la virtù di quel fortissimo liquore, avendo in +prima rese più acute, e più ardenti, le va ora agitando in vertiginosa +danza, producendovi quell'ebbrezza luminosa che è il paradiso di chi +ha infiacchita la fibra e mobilissima l'immaginazione. + +Ora, a queste apparenze, chi direbbe che costui è il duca Massimiliano +Sforza, il successore dello sventurato Lodovico, morto di crepacuore e +d'inedia in Francia negli ultimi anni di Luigi XII; che benchè sieda +da tre anni sul retaggio del padre suo, il padrone dello Stato non è +lui, e la parte migliore e più forte del popolo non è per lui, che la +sua cassa privata è vuota, e non avendo esercito proprio, gli mancano +i denari per pagare quel di ventura al quale ha a sborsare +ottocentomila ducati d'oro; intantochè Francesco I, re guerriero, ha +già invasa la Lombardia con più di ottantamila uomini? e a poca +distanza si è già fatta sentire l'artiglieria nemica? + +Vi hanno uomini temprati in modo, che riescono al tutto inetti a +qualunque occupazione richieda uno sforzo della mente e della volontà. +Le dolcezze e gli svagamenti della vita hanno tale attrattiva per +costoro, e il dilungarsene un solo momento dà ad essi così +incomportabile dolore, che hanno per bisogno indispensabile +dell'esistenza, ciò che per altri è semplice sollievo. + +Questa morbosa tendenza, (che, non so se debbasi chiamar colpa); +essendo al tutto contraria alla destinazione dell'uomo, in qualunque +condizione esso si trovi, non può che condurre a rovina; però avviene +spesso che coloro i quali dei piaceri s'eran fatti un'assoluta +necessità, vengano a trovarsi in così terribili situazioni, e a +provare tali miserie quali non toccano al comune degli uomini. +Allorchè poi la caduta è imminente, s'attaccano costoro, con uno +sforzo che dà la disperazione, ai piaceri che fuggono, procurando di +renderne tanto più acuta l'ebbrezza, quanto più si avvicina l'istante +dell'affanno. + +A questa classe d'uomini per la sua e per l'altrui disgrazia, +apparteneva appunto il giovine duca Massimiliano. + +Portato dagli eventi a ricuperare il ducato di Milano del quale suo +padre era stato spodestato, la natura lo aveva così destituito delle +qualità indispensabili a chi è posto a governare uno stato, ch'egli +credette fosse per lui occasione di continuo tripudio, quel che invece +doveva essere oggetto di una laboriosa ed assidua cura. Più scolorato +e più floscio assai di Galeazzo Maria, parve tenesse alcun poco +dell'indole di quel tristo. In lui per altro la mollezza invadeva +anche la parte che nell'altro era stata occupata dalla crudeltà, e fu +solo a tratti e a sbalzi che anch'egli ne mostrò qualche fioco +barlume, il quale per fortuna, non ebbe mai un effetto. In +conclusione, una leggiera sfumatura di pazzia pareva avvolgesse tutte +le qualità intellettuali e morali di questo giovane, per cui piuttosto +che maledire le sue colpe, ci rimane a rimpiangere la fatalità che +volle affidare ad una mano morbida e tremolante ciò che aveva bisogno +di un braccio di ferro. + +Del resto non si ha a credere che questo giovane duca, nel momento in +cui lo abbiamo sorpreso nella segreta sua sala, ignorasse in che dura +condizione egli si trovasse. Il Morone lo teneva assai bene informato +di tutto, ma ciò che per altri sarebbe stato causa di uno sgomento +continuato, in lui non generava che momentanee tristezze e +prostrazioni d'animo talvolta eccessive, ch'egli procurava tosto di +rintuzzare e affogare nei gaudii e nell'ebbrezza. + +Le sue idee, nel momento in cui stava bevendo quest'ultima goccia di +spiritoso liquore, esaltate, mosse rapidamente, intrecciandosi e +confondendosi insieme, assumendo mille colori, costituivano un così +intricato complesso da non potersi facilmente a parole tradurre. + +Tuttavia, a seconda che il pensiero della sua condizione, o il +coraggio artefatto che la forza del liquore metteva in lui, o la vista +delle cose da cui era circondato generava nella sua mente qualche +nuova idea; in quell'istante parlava tra sè, presso a poco, di questa +maniera: ".... Oh venga la tetra calamità, se così piace ai duri +destini, ma intanto ch'ella più mi si avvicina, più io mi stringerò a +voi, soavissime illusioni della vita... Finchè i fervidi estri +inonderanno di viva delizia i miei sensi, io non vorrò già atterrirmi +nello scroscio dei naufragio... Qui mi hanno condotto i miei destini, +senza ch'io pure lo bramassi nemmeno, di qui mi partirò tranquillo +quand'essi suoneranno a ritratta.... Le atroci gioje della conquista e +della vittoria, non voglio che rallegrino mai nessun giorno della mia +vita... Ben sento che ai miei piedi brulica un innumerevole sciame di +popolo, e a me si rivolge nella bisogna tremenda... Volgiti altrove, +volgiti a te stesso; io non posso nulla per te.... Fintanto che +l'onnipotente ricchezza mi cresceva tra le Mani, ognuno potrà dire +quant'io ne fossi liberale con tutti; come ad una ad una mi +scastonassi le gemme della mia corona, per donarle a coloro che più mi +stavano d'appresso... Volgiti altrove, o mio popolo, volgiti a te +stesso, volgiti alla provvidenza che tutto può... e ti allontana una +volta, che le tue grida fanno strazio del mio cuore e troppo +infastidiscono le facoltà mie infervorate di solo amore... + +"Oh vi stringete d'intorno a me, soavi fanciulle, ch'io senti più +d'appresso le divine armonie della vostra bellezza, e i cari abbracci +promovano in me il trepido senso dell'estrema voluttà.... Oh venite e +frapponetevi tra me e il mondo, così ch'io non veda e non senta più +nulla della sua vorticosa incessante faccenda...." + +In simili pensieri, e via rapito da una muta contemplazione, trascorse +qualche tempo in mezzo alle sue fanciulle che gli si eran strette +intorno. Gli ultimi raggi del sole intanto s'eran del tutto ritratti +dalla vetriera che copriva la sala, e la pallida luce crepuscolare, +attraversando i vetri, a fatica vestiva di un color cupo e misterioso +tutti gli oggetti che stavan d'intorno al duca. + +In quelle fanciulle una ve n'era d'una straordinaria bellezza che +pareva esser cara al giovane duca più che le altre tutte, e più che le +altre essergli ella medesima affezionata. Questa essendosi da qualche +tempo avvicinata a lui, con una tristezza eloquente nel medesimo +silenzio, pareva attendesse che il duca le volgesse qualche parola. + +Questo infatti posò finalmente uno sguardo su lei e:--A che pensi? le +disse. + +--Penso a voi, mio signore, ed a me stessa, rispose la giovinetta; +penso che non sarà mai ch'io mi disgiunga da voi oggi; penso ch'io vi +seguirò dovunque sarete per andare, o signore. + +--Taci, Gliceria, e non turbarmi l'anima con preghiere che non mi è +concesso d'esaudire; finchè rimarrò in castello, a nessuna di voi più +non si conviene lo stare con me... l'ho detto, e non può essere +altrimenti. + +La giovinetta, a tali accenti, chinò il capo e stette per qualche +tempo senza parlare... ma poco dopo rialzando lentamente la testa e +volgendo un mestissimo sguardo intorno: + +--Addio dunque, sclamò con accento particolare pieno d'entusiasmo +insieme e di dolore profondo, addio, stanza gradita: noi ti abbiamo a +lasciare, il cuore mi dice, per sempre... noi non ci troveremo più +qui... il mio signore non mi vuol più con sè, il mio signore mi ha +rifiutato, i momenti della nostra gioia sono finiti.... + +Queste parole, come un soffio di vento gelato, che gli rasciugassero +il calido madore della fronte, a poco a poco fermarono l'ebbra +vertigine ch'era nella mente del duca; a produrre codesto effetto però +avea concorso un'altra causa, senza cui le parole stesse sarebber +cadute inavvertite. + +È una legge fisica costante, che le bevande, dopo aver generato in chi +ne abusa una vivezza, un'alacrità straordinaria di spiriti, producono +poi una tale prostrazione di forze, un abbattimento così completo, che +l'esistenza, di cui poco prima si avevano le più dolci sensazioni, ci +si fa un tratto pesante, odiosa, insopportabile. + +E un tale fenomeno, in quel momento, cominciava appunto a prodursi nel +giovane duca. Il forte liquore tanto abusato, dopo averlo esaltato al +massimo dell'alacrità, cominciava a lasciar in lui come un deposito di +amarezza, una melanconia tetra ed inesplicabile, un _malessere_ in +tutta la persona che gli vestiva di tristezza tutte le cose che gli +stavano intorno. + +Se non che in una tale occasione, quel repentino malessere venne +accresciuto dalle altre cagioni, le quali ancor più fieramente +influirono per essere le stesse sue forze fisiche già tanto +infiacchite. + +Le parole della fanciulla, l'oscurità successa alla splendida luce del +dì, che lo avvisavano ch'era vicina l'ora di ritirarsi in castello e +di abbandonare le delizie del palazzo ducale, l'intricata condizione +delle cose sue, l'incertezza degli eventi, i pericoli inevitabili... +tutte queste cose lo assalirono allora di tanta forza, che assaporò +tutto quell'amaro che pur troppo esubera nell'umana vita. + +E ad accrescerlo dopo alcuni istanti s'udì lo squillo di una campana, +squillo atteso da lui con tremore e sgomento. Era quello il segno con +cui veniva chiamato il duca a recarsi nella gran sala di palazzo dove +tutto il suo seguito stava raccolto per ritirarsi con lui in castello. +Essendo assolutamente vietato di recarsi in quella sua sala, +quand'egli si trovava colle sue donne, con quel segnale veniva +chiamato ogni qual volta fosse bisogno della sua presenza. E a quello +infatti il duca si alzò.... Era diventato più pallido la metà del +solito.... Il tremito dei nervi che il liquore medesimo aveva prodotto +in lui, in quel momento gli si accrebbe tanto, che parve non gli +bastassero le forze di reggersi in piedi, ma a sostenerlo gli si +serrarono intorno le sue fanciulle con abbracciamenti e con +lagrime.... La commozione in lui, forse per un certo presentimento che +l'avvisava che non sarebbe tornato mai più in quel luogo, era giunta +al massimo punto, e non udendosi nella sala altro che i pianti di +quelle fanciulle, ai quali s'intrecciavano i singulti delle palombelle +che svolazzavano sulle palme e sugli aceri, anch'esso fu assalito da +un angore insopportabile e da un empito di singhiozzi che finalmente +scoppiò; e come se fosse un fanciullo diede in lagrime dirottissime e +pianse lungamente.... + +Davvero che quella vista era indegna, quella mollezza eccessiva, que' +propositi, que' pianti vituperosi... tuttavia, allorquando un uomo è +infelice ed è alle prese col massimo affanno, egli è sempre degno di +pietà e non ci può essere ragione che la vieti, neppure la colpa, se +fosse concesso il dirlo.... + +Stato così qualche tempo, si staccò finalmente dalle sue donne ed +uscì. + +In un'altra sala del palazzo ducale stavano intanto ad attenderlo +coloro che lo avevano ad accompagnare in castello. Tra una folla di +paggi, di camarlinghi e di labarde svizzere, passeggiavano molti +distinti personaggi. Un uomo di forse quarant'anni, di statura e +corporatura mediocri attendeva a discorrere col duca di Bari, fratello +di Massimiliano.... + +Era colui il celebre Gerolamo Morone, il quale avendo deposta su d'una +tavola la sua berretta di velluto nero riccio, mostrava una +cappellatura bionda-rossigna, un po' crespa che gli scendeva oltre +l'orecchio. L'ossatura del viso era notabilmente minuta, e solo la +fronte appariva alta ed ampia più di quanto il comportasse una giusta +proporzione. Le pupille di un castagno assai chiaro giravano con gran +rapidità sotto le palpebre, che abitualmente teneva semichiuse quasi a +rendere più acuta la facoltà visiva. + +Del resto, chi volesse avere di lui un ritratto più fedele di quello +che noi possiamo esibir qui, non avrebbe a far altro che recarsi ad +ammirare una tavola del Leonardo posseduta da un'illustre casa +milanese, dove il cancellier Morone si presenta a chi lo guarda come +se fosse ancor vivo e vero. + +Presso al Morone, in abito civile si vedeva il cardinale di Sion, il +capitano generale delle guardie svizzere, un uomo assai presso a +sessant'anni, e nelle linee risentite del suo volto era chiara +l'indole sua, e di fatto, l'odio per la Francia formava in lui come +una seconda natura. + +Lontano da questo gruppo, in mezzo ai camarlinghi ed alle labarde +passeggiava un giovane gentiluomo. Alto di statura da soverchiare +tutti i soldati tra cui si trovava, era notabile per la bella +regolarità delle sue forme, per una tinta di gravità cogitabonda e +soverchia in uom giovane, pel suo schietto e semplice vestire di +velluto verde senza altro ornamento che una sottile catena d'oro che +pendula gli cascava sul petto. Questo giovane era in quel momento +l'oggetto dei sommessi discorsi del Morone e del duca Francesco +Sforza. + +--Io vi consiglio, diceva il Morone, a non dir nulla al Palavicino +dell'arrivo del Baglione tra noi, e delle pratiche che il padre della +Bentivoglio ha già inoltrate con colui. Forse adesso non c'è altri che +abbia sentor di ciò in Milano, ed è probabile che il giovane non +arrivi a saper nulla prima della battaglia. In ogni modo lasciate che +le cose camminin da sè, nè gli dite cosa che possa metterlo in +apprensione. + +--Io non parlerò, ve ne do parola; ma se non lo saprà da me, lo saprà +bene da altri, ch'egli è impossibile che non ne sia trapelato nulla in +Milano... a quest'ora la figlia stessa del Bentivoglio troverà bene il +mezzo di renderlo avvisato di tutto. + +--Sapete pure che il Palavicino non ha la pratica della casa del +Bentivoglio, nè in altro luogo parlò mai alla Ginevra che in questo +palazzo medesimo in occasione di pubbliche feste. Però, essendo +probabile che la cosa gli rimanga segreta, attendete voi pure a far +quello ch'io vi dico che sarà pel meglio, e il suo coraggio non gli +verrà scemato così da questa nuova sciagura. + +--La stornassero almeno da lui i suoi santi protettori, come hanno +stornato l'attentato di ieri notte! + +--Così fosse, lo dico io pure. + +--A proposito, messere... non han deposto altro i quattro assalitori? + +--Null'altro... ma da quello che mi disse il Palavicino stesso, tengo +il colpo sia venuto dal Lautrec. + +--Dal Lautrec? il maresciallo di Francia? + +--Da lui stesso; fatevi raccontare ogni cosa dal Palavicino stasera, e +vedrete anche voi come la mia e la sua congettura non sia in fallo, +sebbene di certissimo non ci sia nulla ancora. Sentirete.... + +In questa si spalancò la porta di prospetto, e il duca in mezzo a due +uomini di camera si presentò a coloro che lo aspettavano. Il Morone e +il cardinale di Sion gli andarono incontro e lo condussero nel mezzo +della sala, presso al duca di Bari, che non si mosse. + +I due figli di Lodovico il Moro, il primo ed il secondogenito si +trovavano vicini; tutti gli sguardi di quanti si trovavano in quella +sala caddero sui due fratelli, e non vi fu chi non pensasse allora, +che le sorti sarebbero forse corse più propizie per Milano se +Francesco Sforza fosse stato il primogenito invece di Massimiliano. + +È una cosa curiosa che di quel miscuglio di grandi virtù e di molti +vizi che distinsero la dinastia sforzesca, quando si venne a due figli +di Lodovico, che erano destinati a chiuderla per sempre, avvenne, +quasi potrebbe dirsi una compiuta secrezione. + +Osservate le restrizioni debite, e avuto riguardo ad una quasi +degenerazione, per la quale e vizi e virtù, passando di padre in +figlio, grado grado si eran venuti dilavando, pare che i destini +abbiano diviso in due esatte metà quel retaggio, come a compensazione +ai vantaggi della primogenitura abbiano accollato il tristo fardello +di tutti i vizi della dinastia, ed alla secondogenitura abbian dato +per conforto le virtù, onde la dinastia stessa, al primo comparire +sulla scena del mondo, era stata splendida di una luce non moritura. +Persin nell'aspetto, quantunque tra due fratelli fosse grandissima la +somiglianza, c'era qualche cosa che dinotava questa esatta divisione. +A Massimiliano era toccata quella bellezza morbida e fiacca che già +abbiamo avuto il tempo di ammirare. A Francesco invece l'ampia fronte, +le linee grandiose del primo Sforza, l'acuta e vivace bellezza della +Beatrice sua madre, e un po' di quel bruno che aveva dato il secondo +battesimo a suo padre Lodovico. + +Il Morone, dette in prima alcune parole al duca Massimiliano, il quale +senza mai aprir bocca solo si accontentò di mostrare una faccia +stravolta e accorata, si volse al cardinale di Sion dicendogli, che +non era a porsi altro tempo in mezzo, e tosto desse gli ordini alle +labarde di precedere il duca. Così tornò a spalancarsi la gran porta, +e tutti quanti stavano assembrati in quella sala, l'uno dopo l'altro +uscirono. Il duca in mezzo al Morone ed al cardinale, dietro lui il +duca di Bari che si era accompagnato col Palavicino, e in seguito +tutti gli altri gentiluomini. + +Discesi al piede della gran scala, ventiquattro uomini con torce +accese stavano ad aspettare intorno ad una larga botola con aperta +cateratta. Tra il palazzo ducale e il castello di Porta Giovia era +stata aperta una via sotterranea di comunicazione, la quale veniva +praticata ogniqualvolta piacesse al duca recarsi in castello senza +mostrarsi al popolo. In questa straordinaria occasione il Morone aveva +consigliato il duca ad uscire per di là, e quella botola conduceva +appunto alla via sotterranea. + +--Attendete a star di buon animo, disse il Morone al duca quando fu +per discendere; stasera sarò io medesimo in castello; e si licenziò. + +Accompagnato dal cardinale e preceduto da sei torcie, discese dunque +pel primo il giovane duca. Dopo lui discese tutto il seguito in mezzo +alle altre diciotto torcie. Quando s'udì il rimbombo che fece la +cateratta rivestita di ferramenti nel cadere sull'incastro della +botola, tutti si misero in via. + +Fu un viaggio lugubre quanto mai poteva esserlo, nè il duca aprì mai +bocca, nè altri. Solo il duca Francesco, che camminava a paro col +Palavicino, gli disse un tratto a voce sommessa e come di fuga:--Il +Morone mi ha fatto parola del Lautrec; in castello mi dirai tu il +resto. + +E tenendo stretta la mano del Manfredo con un'affabilità ed +amorevolezza straordinarie non aggiunse altro finchè durò il cammino. + +Ma noi, cogliendo questo ritaglio di tempo, terremo qualche parola del +Palavicino, per quel tanto che può bastare a mettere in luce alcune +condizioni particolari alla vita di lui. + +Figlio al marchese Anton Maria Palavicino ed alla contessa Giulia +Flisca, che, giovinetta, aveva sposato il marchese già vedovo, già +padre di quattro figli e già vecchio, trovò nel seno della propria +casa più di quanto poteva bastare per alienarlo da lei e dal ceto +patrizio a cui la famiglia apparteneva. Fanciullo, fu affidato alle +cure degli uomini che allora più fiorivano in Milano per lode di buoni +studi e d'ingegno. Giovinetto, ebbe a maestri il Merula, il +Calcondila, il Minuziano; studiò geometria e logica dalle pubbliche +cattedre istituite da quel Tomaso Piatti stato in sì gran favore +presso Lodovico il Moro. Oltre l'ingegno non comune, aveva dati segni +di un'indole al tutto particolare, un misto di procelloso e di +tenerissimo, di violento e d'affettuoso, con eccessi di giocondità e +di concentrazione profonda. Qui racconteremo succintamente due fatti +leggeri in sè stessi, ma che, mentre valgono a dare alcuna idea di +codesto suo temperamento, potranno anche far conoscere i primissimi +motivi, dai quali in certo modo fu determinata la vocazione +dell'intera sua vita. + +Trovandosi, quand'era fanciullo di circa otto anni, presente al +racconto che Cristoforo Palavicino, fratello di Anton Maria, faceva +del modo col quale Lodovico il Moro era stato preso da' Francesi, fu +insensibilmente attirato dalle parole dello zio, il quale, a +differenza del fratello, essendo piuttosto sforzesco, narrava il fatto +con quell'accento di verità e di compassione che si imprime negli +animi. Quando si fu al punto dell'imprigionamento dello Sforza, la +contessa Giulia, che si teneva in grembo il fanciullo, vide cadere due +grosse lagrime sulle guance di lui e tremare di commozione i suoi +labbruzzi infantili. Nè questo bastò; ma quello che fece una profonda +impressione in tutti gli astanti, quando si parlò dei due figli del +Moro, dei pianti disperati del secondogenito Francesco nel momento che +fu staccato da suo padre, il fanciullo Manfredo, che lo aveva +conosciuto e s'era trovato spesso con lui ne' giardini ducali, diede +in un sì dirotto pianto con tanta furia di singhiozzi, che la madre +penò molto ad acquetarlo; e fin da quel momento ogni qualvolta in sua +presenza parlavasi di Francesi si riscuoteva tutto, e la bella sua +faccia si rannuvolava. + +Nel 1507 un'altra circostanza accrebbe ancor più quell'avversione che +il giovinetto aveva per Francia. Venuto re Luigi in Milano per la +seconda volta, il marchese Anton Maria volle invitarlo ad uno +splendido banchetto nel proprio palazzo. Godeva quel re intrattenersi +famigliarmente con tutti, e dilettandosi a far domande ora all'uno, +ora all'altro, s'era pure in quel dì rivolto al giovane Manfredo, il +quale o stesse sopra di sè impensierito, o fosse dispettoso di quella +domanda, non seppe o non volle rispondere. Il re attribuendo a quel +silenzio una causa troppo lontana dal vero: _questo giovane dev'essere +ben sciocco_, disse in francese ad uno de' suoi cortigiani, e si volse +altrove. L'indole altiera di Manfredo, che aveva comprese troppo bene +quelle parole, rimase così colpita e piagata, come se gli fosse +avvenuta qualche sventura, e Luigi gli diventò così odioso, che ad +arrovesciargli l'animo non v'era cosa più pronta che nominargli quel +re. + +Ma l'anno 1512 fu per lui ben più terribilmente memorabile. Le +cronache non raccontano con chiarezza il fatto; ma tra il Palavicino e +il nipote del governatore Chaumont intervenne una gravissima contesa +che finì colla morte del giovane francese ucciso da Manfredo in +duello. + +Il padre suo Anton Maria, che di questa terribile avventura fu più +addolorato assai che il governatore medesimo, a dar prova del suo +attaccamento a lui ed alla Francia, la notte medesima del giorno in +cui era avvenuto il fatto, appena gli giunse a notizia, cacciò di casa +e solennemente diseredò il giovane Manfredo, a nulla giovando le +preghiere e i pianti disperati della madre Flisca che, amando +svisceratamente l'unico suo figliuolo, da quell'ora non ebbe più un +momento di pace. + +Da quell'anno in poi il giovane Manfredo stette fuori, nè ritornò in +patria se non dopo aver redate le immense ricchezze del fratello della +madre sua che, a compensarlo dell'irremovibile e mostruosa severità +del padre e dell'odio de' fratelli lasciò lui solo erede d'ogni suo +avere. Ma il giovane non stava pago di questi compensi che la fortuna +gli volle esibire. + +Avendo compreso, che con quel marchio del paterno ripudio era per lui +ben più difficile che ad altri l'aprirsi una via tra gli uomini, gli +venne un desiderio ardente di operare alcuna cosa di grande e di +generoso per mostrare così ch'egli era degno d'una sorte migliore, per +meritarsi così la stima e l'amore degli uomini. + +Desiderio che fu potente a temperare in lui quell'eccessivo amore di +sè che l'istinto mette nell'uomo, e a mettergli innanzi come +indeclinabile la legge sublime del sagrifizio. + +Non avendo dapprima in che trasfondere quell'esuberanza d'affetto che +lo agitava, ributtato dai vani splendori e dalle pingui prosperità, +s'egli mai girasse l'occhio per cercare qualcheduno del mondo a cui +affidarsi, sempre, per una tendenza invincibile, lo posava dove la +sventura avesse infranta o spostata qualche esistenza, dove l'umana +dignità fosse stata con eccessivo rigore umiliata, dove l'ingiustizia +avesse scagliata la sua sentenza inesorabile. L'amore istesso ch'egli +naturalmente portava alla giovane sua madre, gli s'accrebbe a mille +doppi quando la seppe così infelice, quando s'accorse ch'ella aveva +bisogno che taluno la difendesse contro agli sdegni dei vecchio +marito, contro il rancore degli altri figli non suoi. + +L'uomo d'ingegno e di cuore sente assai più bisogni in sè, che non il +volgo degli uomini; egli s'accorge che nell'esistenza v'ha più d'una +sfera d'azione: la famiglia, la vita privata, la pubblica, e che per +essere completo, un uomo deve appunto versare in tutte coteste +relazioni. Il cuore del giovane Palavicino aveva trovato assai in +quella dolce sua madre: il pensiero di lei poteva occupare fortemente +gran parte della sua vita; ma tanto non gli bastava. A quella figura +dignitosa, venerabile, cui egli doveva inchinarsi come a maggiore, +desiderò venisse compagna un'altra figura affettuosa e venerabile del +pari, ma più giovane, e a cui egli potesse unirsi come ad eguale. Però +le virtù stesse di sua madre avendogli come data la misura per +giudicare ogni cuore di fanciulla a cui per caso s'accostasse, è +facile a credere come l'affetto suo avesse dovuto lasciar trascorrere +gran tempo prima di posarsi in qualcheduna; d'altra parte egli sentiva +anche qui il bisogno di asciugare qualche lagrima, di confortare +qualche esistenza. Su tutti que' volti giovani, freschi, rosati, +levigati, egli non aveva mai scorto un segno che attestasse qualche +spina secreta. Non aveva trovato che giocondità ed innocenza +infantile, ed egli voleva qualche cosa di più, che finalmente gli fu +concesso di trovare. Venne il giorno in cui, passatagli innanzi, quasi +un'apparizione repentina, una gentile e mesta creatura, provò i +soprassalti improvvisi di una gioia presaga, e senz' altro attendere, +l'aggruppò alla soave figura della propria madre. Ma a rendersi più +accetto a quella nuova sua donna, a mostrarsele più degno, bisognava +che l'esistenza sua si gettasse nella vasta faccenda della vita +pubblica, si scegliesse un motivo d'azione, un assunto grande e +generoso. + +Le prime sue lagrime erano state versate sulla sventura di due +creature giovani come lui, deboli come lui, rimasti orfani d'un padre +percosso da una eccessiva giustizia. + +Quei due fanciulli, in quegli anni che stette fuori, li aveva +conosciuti adulti, alla Corte di Massimiliano d'Austria dove, esuli, +avevano riparato; li aveva riveduti quando su quelle giovani teste +pesava l'ira di un'intera nazione potente e armata a loro danno. Col +più giovane dei due fratelli specialmente, essendone mediatrice +l'eguaglianza dell'età e la simpatia straordinaria dell'ingegno e del +cuore, aveva stretta un'amicizia calda e tenace. Allora il suo +impiego, gli obblighi suoi, il suo fine come uomo che ha a vivere al +cospetto d'un'intera nazione, come buon cittadino gli venne subito +innanzi, e non esitò ad accettarlo, a sceglierlo anzi con un ardore +potente al pari di una passione. Da quell'ora l'azione dell'intera sua +esistenza fu determinata; aveva una madre da venerare, una donna +d'amare, una patria, una causa, una dinastia a cui sagrificarsi. Da +quel punto non fu più irresoluto, la via gli era aperta innanzi, non +guardò se fosse ingombra e difficile, e i suoi passi si accelerarono. + +Ora che codesto giovane fu presentato sotto il punto di vista il più +favorevole, non vogliam già dire che sempre ei si rivelasse altrui da +questo unico lato; vogliam dire soltanto che da questo lato mostravasi +altrui il più delle volte. Del resto troppi requisiti gli mancavano +ancora per ottenere un buon ingresso nel calendario de' santi, e +v'eran momenti anzi ne' quali correva pericolo di non parer più +riconoscibile; come avviene delle linee semplici ed eleganti d'una +bella faccia che, scontorcendosi, si tramutano sotto gl'impeti +dell'ira, così avveniva di lui se per avventura versasse in +circostanze straordinarie, o la passione di soverchio lo agitasse. +Soleva allora darsi il caso ch'ei rivelasse debolezze e difetti che +uomini di gran lunga men virtuosi di lui chiamerebbero incomportabili. +Però potrebbe forse avvenire che codest'uomo sfuggisse talora ad +un'esatta analisi. Ma chi è vago di caratteri eternamente costanti e +invariabili, rifrughi la tragedia classica, e chi si piace di profili +immobili, contempli le teste effigiate sui cammei e sulle monete. + +Intanto, percorrendo la via sotterranea, il duca ed il seguito ebbero +attraversata tutta la città. Due uomini furono espressamente spediti +innanzi ad avvisare il castellano che giungeva l'eccellentissimo duca, +e quando questi arrivò al piede dell'altra scala che metteva nel +castello, trovò qui gentiluomini e soldati che lo stavano aspettando. +Mise il piede finalmente sul selciato del castello, e in mezzo a due +stipatissime file di soldati attraversò il gran cortile e salì nelle +stanze ducali. + +Batteva l'ora di notte all'orologio della torretta, e in quel momento +dai quattro lati del castello si udirono i suoni delle trombe che +chiamavano a raccolta. E in ogni parte del castello, nel cortile, +sotto gli atrii, sotto gli androni, sugli spalti che guardavano la +gran fossa, alle feritoie, ai merli era un tumulto, un frastuono, un +brulichio d'armati incessante, e in quell'ora quel vasto ricinto +rendeva l'immagine come di un grande alveare nel quale confusamente +s'agitassero ronzando migliaia e migliaia di armati. Siccome non +avevasi a passare che una sola notte colà, tutti gli Svizzeri che si +trovavano in Milano sotto gli ordini del Sion, tutte le labarde +tedesche le quali costituivano la guardia dei duca, tutti i soldati di +ventura stranieri, e quanti vestivan armi in Milano, vi stavan +raccolti insieme per esser pronti alla prim'alba del prossimo dì. Nè +faccia maraviglia che si potesse dar luogo a tante migliaia di +soldati. Quantunque il castello a quel tempo non avesse quella gran +cinta di casamenti che lo chiude in mezzo oggidì, avea le +fortificazioni che si estendevano per gran tratto all'intorno, e dalla +parte poi che spetta a settentrione arrivava coi vasti broli chiusi da +cinte fortificate, sin dove oggi si estende il borgo vicino; però su +questo gran tratto di terreno, zeppi che furono i luoghi chiusi e +coperti, i soldati come meglio poterono s'acconciarono a dormirvi a +ciel sereno, buttati a disagio sul nudo terreno. + +Il Palavicino intanto e Francesco Sforza, dopo avere accompagnato il +duca nelle sue stanze, subito erano stati licenziati. + +--Giacchè ci rimane qualche tempo, disse il marchese nell'uscire collo +Sforza, andrei un tratto nella camera dell'ammenda alla torre, chè +vorrei vedere dappresso costoro, che senza conoscermi, si volevano la +mia vita. Così interrogandoli io stesso, tenterei scovar fuori qualche +cosa di più. + +--Son già condannati nel capo, nè c'è altro a cavarne. Quel che han +confessato è ben chiaro. + +--So per altro che, tra l'altre circostanze, han deposto che il +caporale che li ha pagati era una volta agli stipendi del Lautrec. +Questo sarebbe un filo per conoscere se il colpo venga propriamente da +costui. + +--Potrebb'esserlo. + +--Ben è vero che anche senza prove io credo al tutto che sia così la +cosa, nè, altrimenti, saprei come acconciare i fatti tra loro. + +--Il Morone è del medesimo avviso tuo. Ma lui sa quel che intravvenne +tra il Lautrec e te altra volta, ond'ebbe presto il modo di portar +giudizio sul fatto. Ma io non so nulla. + +--Dopo l'attentato è questa la prima volta che mi trovo con te. Ma +pure te ne dovrei aver parlato altra volta. + +--Ciò non può essere, se nulla me n'è rimasto in memoria. + +--Allora ti dirò tutto in breve. Ma rechiamoci in prima alla camera +dell'ammenda. + +--Non so se mi convenga venir teco, nè, a dir la verità, vorrei esser +riconosciuto potendo venir loro in mente ch'io avessi il diritto di +grazia. + +--Ciò non avverrà; possiamo andare. + +Così, passando in mezzo a cento gruppi di soldati, si recarono nel +cortile, detto della Torretta. Una labarda che precedeva il duca salì +a far l'imbasciata al custode. Questo tosto discese. + +--Si vorrebbe entrar nella camera dell'ammenda, gli disse il duca. + +--I condannati per l'attentato contro il marchese Palavicino, se son +quelli che volete vedere, ci furono condotti oggi di fatto. Io sono +agli ordini di V. E. + +--Questo che è con me è il marchese Palavicino appunto. È lui che vuol +vederli. + +Il custode allora, seguito da essi, risalì la scala e corse in fretta +a cingersi la spada. Li fece passare per mille andirivieni e corritoi, +ne' quali la tetraggine serrava gli animi. Finalmente il custode, +spalancata una grossa imposta di legno di quercia tutta rivestita di +ferro: + +--Eccoli, disse, sono costoro. + +La scena che si offerse a' due riguardanti era truce e curiosa nel +medesimo tempo. Su ciascuno dei quattro angoli d'un carcere a volta, +ampio e nano, v'eran quattro letti di lucido legno inchiodati a terra. +Legato a ciascun letto con una grossa catena che poteva esser lunga +forse tre passi un uomo. La foggia dei vestiti, benchè diversi l'uno +dall'altro, pure li dava a conoscere per soldati. Accostandosi poi a +ciascuno di essi, non si durava fatica a conoscere che non +appartenevan tutti ad una nazione medesima. Ed erano infatti due +Piccardi, un Valacco, un Italiano. Stando a quanto s'era potuto +raccogliere dalle loro deposizioni, all'Italiano, come al più esperto +delle vie di Milano, era stato dato carico di far la scorta agli altri +tre, i quali non avevan poi a far altro che ferire. + +Il Palavicino, dopo aver gettata un'occhiata su ciascheduno chiese al +custode se avesser deposto altro in aggiunta alla confessione del dì +prima, e avendogli il custode fatto cenno di no, volle accostarsi +allora ad uno di essi per tentarlo in qualche modo, e il primo a cui +si presentò per combinazione, fu il Valacco. + +Disteso quant'era lungo sul nudo legno, immobile, calmo, ritto come se +facesse l'esercizio, cinto così strettamente ai fianchi che pareva +avesse il corpo diviso per metà, rendeva la figura di una gran mosca, +con un vestimento compiuto alla foggia tartara, poco diverso da quello +di un odierno ungaro, (perchè costumi e civiltà in quelle regioni +puntandosi alla consuetudine come un mulo, che adombri, alla terra, +non hanno voluto, per battere che siasi fatto, dar mai un passo +innanzi.) Aveva quell'ossatura di teschio più larga che lunga che +distingue la razza tartarica, naso schiacciato, bocca larga e labbro +gonfio, coperto da un filo di pelo, nero, lungo, appuntato, lucido +come la coda di un sorcio impiastricciata di lardo. La tinta del volto +era tutta soffusa d'un bel giallo d'ottone misto ad una leggiera dose +di verde di rame, zigomatiche alte, occhi tondi e grossi ed una fronte +così bassa e angusta che l'intelligenza ci doveva star comoda come un +condannato ai forni di Monza. Da quel complesso insomma si conosceva +un vero discendente di Cam, il Maledetto. + +Allora il Palavicino si provò a scuoterlo da quello stupido letargo, e +fattosi dire dal custode il nome di colui, lo chiamò ad alta voce. + +Il Valacco piegò un momento la testa. + +--Sai tu perchè sei qui? gli domandò il Palavicino. + +Il Valacco stette un momento cogli occhi fissi in chi gli aveva fatta +quella domanda, poi rispose: + +--Credo bene di saperlo. + +--E a che pensi tu adesso? + +--A questa carogna di custode, il quale mi ha dato del pessimo lardo +che non si può masticare. + +--Faresti assai meglio a pensare a quello che sarai tu domani, gli +disse allora il custode. + +Il Valacco crollò più d'una volta la testa, poi disse: + +--Capisco quel che vuoi dire. L'uomo che venne qui un momento fa, +tutto bigio come un bufolo del Niester, credo bene che fosse il +boja... + +--Era lui di fatto. + +--Va benissimo. + +--E a momenti sarà qui il frate... + +--Perchè il frate? Io non voglio frati. + +--È per la salute dell'anima tua. + +Il Valacco tenne un istante gli occhi fissi come uno scemo al quale +siasi dato un pugno sulla testa, poi soggiunse: + +--Ah... capisco! Si poteva però anche risparmiare, chè in quanto +all'anima, m'è indifferente s'ella sia per uscirmi dalla bocca, o da +qualsiasi altra parte, e che viaggio sia per fare di poi, non ne +voglio aver notizie. + +Detto questo, si voltò per la prima volta su di un fianco, e non volle +risponder più a nessun'altra domanda. + +Nel frattempo che il Palavicino s'intratteneva innanzi al letto del +Valacco, il condannato che gli stava rimpetto, non si ristava pur un +momento dall'agitare e dallo scuotere le sue catene furiosamente, +mutandosi e rimutandosi or sull'una, or sull'altra gamba cambiando ad +ogni tratto postura gestendo, parlando ad alta voce; egli solo, in +quel camerotto, faceva tanto rumore quanto ne poteva fare un'intera +compagnia di lancieri. + +Il custode avendo detto al duca e al Palavicino che quello era +l'Italiano, subito a lui si volsero, vedendo che dal Valacco non era +possibile cavare un costrutto. Aveva colui uno straordinario aspetto, +capelli neri, lunghi, arruffati che gli adombravano un'alta fronte +segnata da spessi solchi; occhi neri, acuti, sinistri, mobilissimi. +Non pareva vero che il Valacco e costui fossero due esseri d'una +medesima specie, tanto erano opposte le loro indoli. + +E qui lo sguardo del Palavicino cadde a caso su d'uno sgorbio fatto +sulla parete alla quale era inchiodato il letto dell'Italiano. Era un +disegno ch'esso aveva tentato di fare col carbone, il qual disegno era +diretto a rappresentare una forca con appesovi un uomo. Sotto all'uomo +si leggevano queste parole che occupavano quasi tutta la parete: + +--Io mi chiamo Giovanni Adolfo Gavazzola, figlio di Bernardo, mastro +mirrante, e di Gaspara Spada, levatrice. La mia disgrazia è quella di +non esser nato quarant'anni prima, che a quest'ora sarei forse +maresciallo come il Trivulzio, che non è niente più galantuomo di me. +Cosi invece domani sarò impiccato; non è che una combinazione.-- + +Più sotto, e con molto spazio interposto, il condannato, forse in un +momento di riflessioni serie, aveva scritte quest'altre parole: + +--Non so bene che opinione abbia di me il padre eterno, ma se è +giusto, dovrebbe usarmi dei riguardi.-- + +Queste parole fecero una strana impressione tanto nel duca, che nel +Palavicino, il quale, dopo alcuni momenti, cominciò a far molte +interrogazioni a quel tristo. Ma non gli venne fatto di cavarne ciò +che desiderava. Quel soldato non aveva conosciuto neppur di persona il +Lautrec, nè disse altro se non d'esser stato obbligato per forza a +quell'assassinio e che se coloro che lo avevano condannato a morte +avesser conosciuto com'era corso il fatto in tutto e per tutto, lo +avrebbero senz'altro rimandato assolto. + +Sollecitato allora a palesare ogni cosa, rispose, che quel ch'era +stato era stato, che lui aveva data la sua parola, e che non avrebbe +mai detto nulla di più. + +Accortosi allora il Palavicino che non riuscivasi a nulla, staccatosi +da lui, si volse ai due francesi, dai quali potè finalmente +raccogliere tale circostanza che lo raffermò nella sua credenza. + +Potè sapere che il caporale francese che aveva dato carico a quei +quattro soldati d'assassinare il Palavicino, prima della battaglia di +Novara, essendo ancora agli stipendi del Lautrec, era stato da costui +spedito espressamente a Milano, dove si fermò qualche tempo e dove +aveva conosciuto di persona il Palavicino. + +--Quand'anche tu non mi dicessi altro, disse allora il duca a +Manfredo, stando così le cose io sarei già del tuo medesimo avviso. Ma +ora usciam tosto di qui, chè la presenza di costoro mi guasta il +sangue; usciamo che son pure impaziente di sapere il resto da te. + +Così non avendo altra cosa che li trattenesse colà, si partirono da +quel tetro luogo, e per logge e scale riuscirono sullo spaldo +occidentale del castello, colà appunto dove di presente ci si offre +come un punto appoggiato a que' due archi di sì straordinaria ed +ardita altezza, che di quella parte di castello, se si ha riguardo +anche all'effetto del torrione interposto, ti fanno una scena +grandiosa e pittoresca. + +In quel luogo adunque interrotti da tante migliaja di voci che +ronzando incessantemente al basso salivano sin là con un rumore +d'acque scorrenti, i due giovani s'intrattennero a lungo +nell'abbandono della loro amicizia, e il Palavicino fu sollecito di +narrare al duca quanto anche a' nostri lettori potrà schiarire la +faccenda dell'attentato. + + + + +CAPITOLO III. + + +--Io ti racconterò, prese a dire il Palavicino allora, quanto il +Morone ancor non sa; perchè, fuori di ciò ch'era indispensabile per +metterlo sulla via di far qualche scoperta, a lui ho taciuto il +meglio, ovvero sia il peggio della storia mia... Son cose strane, cose +intralciate, alle quali per verità io non saprei dar fede se non +fossero accadute a me stesso; ma sentirai... Tu sai bene, e tante +volte ne ho parlato, com'io, scacciato dalla mia casa e messo, come +suol dirsi, in sulla strada da quell'uomo inesorabile di mio padre, mi +trovassi a un tratto tutto solo, senza mezzi e senza speranze, che mio +padre troppo bene lo conoscevo, e dalla povera mia madre, per quanto +si struggesse di angoscia e d'amore per me, non poteva sperar +soccorsi, tanto era severamente guardata. E così in quella stretta, +per quanto la disperazione m'intorbidasse la mente e il pensiero di +quella donna soave di mia madre, di cui gli atti e le lagrime e le +ultime parole mi risuonavano troppo bene nell'animo, non mi +lasciassero aver pace un momento, pur presi un partito, ed era l'unico +per verità ch'io potessi prendere allora. Sapevasi da tutti come +Giulio II, unitosi improvvisamente, e contro l'aspettazione +universale, ai Veneziani ed agli Spagnuoli, avesse pensato mover le +armi contro Francia; come ardesse un furioso incendio nel mezzo +dell'Italia, e si fosse al punto oramai che tutto avevasi a decidere +con una risolutiva giornata. Io, che in quei momenti avrei desiderato, +e per verità ne andavo in cerca, che qualcuno m'assalisse così a man +salva e mi finisse una volta, colà, dissi, fra quegli orrori della +guerra troverò molto bene il fatto mio. Ancora mi rimane a tentar +qualcosa pel mio paese, e s'egli è vero che talvolta una penna fa +traboccar la bilancia, chi sa ch'io non sia quel tale che la faccia +appunto traboccare al danno di questi Francesi; e in tal pensiero +confortandomi tutto, mi recai dal conte Mandello, l'unico uomo in +tutta Milano al quale potessi domandar qualche cosa senza timore che +mi ributtasse, o ch'io ne dovessi poi arrossire per rinfacciamenti. +Recatomi da lui dunque, e dettogli il miserabile fatto mio, egli mi +offerì ogni sorta d'aiuti, tanto è largo il cuore di quell'uomo, ma +saputi i miei propositi, mi diede dell'oro e un cavallo. E mi ricordo +benissimo che nel darmi la ben andata, mi baciò in fronte tutto +commosso e quasi in lagrime, lui che non si sconcerebbe se crollasse +il mondo, ed è quel capo strano che tutti dicono. Con quell'ajuto me +ne uscii così da Milano, e un po' a passo, un po' a trotto, fra pochi +dì mi trovai nella Marca, proprio nel cuore della guerra. Era una +faccenda, una confusione, un tramestio indicibile. Un passare e +ripassar continuo di soldati ora alla spicciolata, ora a truppe. Uno +spavento di quei poveri abitanti, che non aveva tregua un istante, e +un fuggire, un ritornare, un disordine insomma che a tutt'altri, Dio +sa, che noia avrebbe recato, fuorchè a me che aveva bisogno d'alcuna +cosa ben forte che mi sbalordisse e più non potessi ricordarmi delle +mie miserie. In quel viaggio incontratomi con un tal Tullio Orlando di +Macerata, assai ricco gentiluomo, col quale allo studio di Padova +aveva vissuto assai intrinsecamente.--Io vado a Rimini, mi disse, se +tu vieni con me, vedrai che il tempo che vi passeremo sarà il men male +buttato della nostra vita.--Ed io vengo, gli risposi, ben contento +d'aver trovata compagnia, e così senz'altri incontri, entrammo in +Rimini la seconda festa di Pasqua nel 12. Ma appena misi il piede in +quella città, m'accorsi, come si suol dire, di aver dato in un +trabocchetto. Era tutto pieno di soldati e di baroni francesi, e per +ciascun uscio ve ne saran stati un dieci buonamente. + +Pensa or tu, com'io potessi star bene colà. Dovetti per altro stupire, +vedendo come que' soldati francesi, contro il loro solito, si +comportassero tanto gentilmente con lutti gli abitanti, e se mai per +parte loro intervenisse alcun disordine, le punizioni fossero +esorbitanti. D'un fatto così straordinario, ragionando appunto con +quel mio amico Orlando egli mi fece capace della vera cagione. + +Il signore di Lautrec, o il conte Odetto di Foix, come altri il +chiamavano, che era già marasciallo de' Francesi, e il braccio più +forte e più terribile dell'esercito, s'era fieramente invaghito della +duchessa Elena di Pitigliano, signora di Rimini, ed ella di lui, come +tenevasi da tutti. Egli era già da qualche tempo che si eran +conosciuti, ma in quell'anno del 12, salito il Lautrec a molta +altezza, aveva chiesto la mano di lei, e quand'io arrivai a Rimini si +stava appunto apprestando ogni cosa pel dì delle nozze, e gli +apparecchi erano regali. Si diceva tra il popolo, che l'amore di +quell'uomo per la duchessa molto somigliava a furente pazzia, e se la +signora gli avesse comandato facesse passare a fil di spada tutto il +suo esercito, volentieri lo avrebbe fatto. + +Quella donna, quantunque non avesse più di ventun anni, era già vedova +del duca di Pitigliano, ed era gran tempo che parlavasi dei fatti suol +per tutta Romagna, per Roma segnatamente, dov'ella era nata. In qual +modo, mortole il marito, a lei fosse data investitura della città di +Rimini, tolta già da molti anni ai Malatesta e passata d'uno in altro +padrone, alla maggior parte non era ben noto. V'era bensì chi ne +sapeva qualcosa, ma ne facevano grandissimo mistero, e quando mai se +ne domandasse, il discorso lasciavasi cadere in terra. Capii insomma, +che quella storia doveva bruciar la lingua a chi la raccontasse, e +perciò fui costretto a rimanermi co' miei desiderj, e adesso non ne so +più d'allora. Di costei io ne avevo già udito parlare qualche mese +prima a Bologna tra que' signori, ma con parole di profondissimo +disprezzo, e d'altro non mi avevano invogliato che di veder la sua +grande bellezza e di sentirla cantare, chè tutti dicevano ch'era una +Sirena, e ne aveva difatto tutto il costume. A Rimini per altro, e +segnatamente fra il popolo minuto, se ne diceva un gran bene, non già +della bellezza e dell'altre sue virtù che nessuno metteva in dubbio, +ma della carità e delle sue larghezze nel beneficare, e tutti ne +parevano innamorati, e fra 'l popolo era chiamata la Semiramide. Per +questi vari giudizj, e per sentir sempre a magnificare quella sua +straordinaria bellezza, venni in grandissima volontà di vederla, e mi +raccomandai per questo all'Orlando, che era assai ben conosciuto dalla +duchessa medesima. Una sera che c'eran grandissime luminarie per la +città, e nel palazzo della signora ci dovevan esser musica e danze, +l'Orlando mi dice:--Se vuoi venire il momento è buono,--ed io +quantunque sapessi che mi sarei trovato tra quella maledetta peste di +Francesi, che ammorbavan l'aria di tutta Rimini, pure molto volentieri +mi lasciai condurre. + +Aspettato colà molto tempo tra una densa moltitudine che già +cominciava a darmi noia, vidi entrar finalmente la duchessa nella +maggior sala. Circondata dalle gentildonne, dalle ancelle, dai paggi +che formavano il suo seguito, corteggiata da un numero infinito di +quei baroni francesi, tutta coperta com'era d'ori e gemme, a me fece +in sul primo l'effetto d'un'apparizione straordinaria. Allora avendo +tentato avvicinarmi a lei più che fosse possibile per osservarla +meglio, mi parve che quel suo viso non mi riuscisse nuovo del tutto, e +ch'io altra volta avessi veduto talun'altra chele somigliasse. E +affaticandomi così a cercar nella memoria chi mai fosse quella, mi +sovvenne allora d'aver veduto alcuni di prima il ritratto della Cenci. +Ed era appunto l'immagine di questa sciagurata ed infelice fanciulla +la cui perfidia e la cui bellezza m'aveva fatta tanta impressione, che +non mi faceva parer più nuovo il viso della duchessa Elena; e se quel +ritratto fosse stato eseguito espressamente per lei, non si sarebbe +potuto far cosa più al naturale. + +Questa strana somiglianza, e le misteriose e tronche parole che mi +vennero udite sul conto di colei produssero in me, così di volo, +un'impressione di raccapriccio e d'orrore. E allora, facendo certi +strani sospetti, mi son messo ad osservarla con più d'attenzione +ancora, tentando quasi di raccapezzar qualche notizia, leggendole ne' +tratti del volto, che come tu sai, parlan chiaro talvolta. E forse, +per la triste impressione che me n'ero fatta, sotto a quelle forme di +una grazia divina mi parve che si nascondesse tal cosa che guai se +fosse apparsa di fuori. Quel suo riso che per lo più sembrava nuotasse +come in una giocondità festiva, tu lo vedevi di tratto subire certe +trasformazioni repentine e sfuggevolissime che te la facevano parere +tutt'altra donna. Alcun che di mesto e di tetro. Che so io? Qualche +cosa di questo. Del rimanente, può darsi benissimo che io sia le mille +miglia lontano dal vero. Ma è però tanta la curiosità in cui sono +venuto, che la prima volta ch'io mi recherò a Roma, farò tali indagini +che ne verrò a capo senz'altro. + +Tornando adesso a quella sera, per quanto io non potessi vincere quei +sospetti, pure le benedizioni del popolo, e quel fatto vero e presente +e continuo della pietà sua e delle sue beneficenze molto poterono +sull'animo mio, e se non altro mi sentii tentato a scusarla. Fu assai +per poco però, e quella mia buona disposizione dileguò in un momento. +E quando entrò nelle sale il signore di Lautrec, ch'io vedeva allora +per la prima volta, mostrando manifestamente nel volto e in tutta la +persona i segni d'un atroce orgoglio che si sarebbe conosciuto un +miglio lontano, si accostò a lei, ed io pensavo ch'ell'era contenta di +sposarlo, che lo amava ardentemente (il maresciallo, quantunque a me +fosse odiosissimo, pure per le forme del corpo e per una certa +bellezza virile, allora poteva benissimo piacere ad una donna); +considerando che, quantunque dovesse vivere in gran timore del papa, +dal quale dipendeva, ella per amore di lui, giovava manifestamente la +causa dei Francesi soccorrendoli delle numerose bande ch'erano al suo +soldo, mi sentii tutto rimescolare di sdegno, e: va, dissi, tu non +puoi essere che una pessima donna. E senza più, subito uscii di quelle +sale e non ne volli saper altro. + +Avvicinavasi intanto il tempo che tra i Francesi e quei della lega +sarebbesi venuto ad una giornata campale, e tra pel numero poderoso +delle truppe, che d'ambidue le parti mettevansi in ordine, tra che la +somma intera delle cose pareva dipendere da quella giornata, tutto +dava a credere che dovesse riuscire assai terribile. E subito allora +mi maneggiai per entrare in una colonna di cavalleggeri italiani al +soldo della Spagna, e col grosso dell'esercito presto ci accostammo a +Ravenna. Il dì 12 d'aprile s'impegnò la zuffa generale, ed io potei +vedere papa Leone, il quale allora non era che cardinale, in sola +stola e sottana, ciò che prima non s'era mai visto, governare molto +bene le mosse, e ti so dire che in campo io non ho veduta faccia +d'uomo più imperturbabile della sua e puoi ben credere che intorno al +suo capo fischiavano le palle degli archibusi e la scaglia delle +artiglierie francesi. Ma se dalla nostra parte c'era papa Leone, +dall'altra c'era il cardinal Sanseverino che faceva altrettanto. Or io +non ti descriverò già quella battaglia, che il Sacramoro te ne deve +aver parlato abbastanza, solo ti dirò che fu terribile ed ostinata +qual s'era preveduto, e fu la prima volta quella ch'io potessi dire di +trovarmi in guerra veramente. + +Verso le 22 ore, come fu manifesto per chi era la fortuna, si cominciò +a vedere un disordine indicibile nel campo nostro, e gli orrori di +quella giornata furon tali, che mi rimarranno sempre nella memoria. +Allora, quando il sole già si ritraeva sulla cresta dell'Appennino, +noi pochi cavalleggieri italiani e qualchedun altro degli sbrancati ci +raccogliemmo insieme a tentare qualch'altro colpo, quantunque senza +speranze; ma la guerra è come un giuoco, che quanto è più forte la +perdita, tanto più ci si ostina, e si continua finchè ci è vita. E +visto come i cavalli di Gastone s'eran dati ad inseguire un grosso +drappello di Spagnoli, ci mettemmo a quella volta, e si arrivò allora +appunto che una palla d'archibuso fracassò la testa di Gastone di +Foix, il gran capitano. S'impegnò qui una zuffa orribile tra i nostri, +che volevano approfittare di quel colpo inaspettato, e i Francesi che, +messi in furore da quella sventura, parevan belve anzichè uomini. E a +me, che in tutta la giornata non aveva quasi tocca ferita, cominciò +qui a grondarmi il sangue da tutte le parti, nè perciò mi ristava, ed +ebbi campo di vedere il Lautrec medesimo che in quella stretta mandava +urli come un invasato, e colla sinistra tenendo stretto a sè il corpo +morto del giovane Gastone, rotava colla destra un suo spadone a due +mani. Il Lautrec, essendo cugino di Gastone, grandemente lo amava, e +parlavasi appunto nell'esercito di quel suo straordinario amore per +quel giovane. Ma era suo costume questo che, tanto nell'amore quanto +nell'odio, quell'uomo trascendesse sempre i limiti. Quando gli fui +addosso col cavallo e coll'azza, quantunque facessero già i +crepuscoli, potei benissimo vedere la sua faccia che era coperta di +ferite che faceva orrore, e mi ricordo che mi rivolse alcune furibonde +parole che non ho potuto comprendere. Ma in quella perduta la spada, +lui cadde in ginocchio oppresso dal numero, e a me, quando tutto già +pareva finito, pel molto sangue che faceva sdrucciolevole il terreno, +cadde pure di sotto il cavallo, intanto che due roncolate mi passarono +la spalla; caduto mi trovai viso a viso col Lautrec che, sebbene non +potesse più muoversi, continuava tuttavia a guardarmi inferocito e +destava in me un raccapriccio indicibile, quando finalmente un colpo +di spingarda gli fracassò la testa e cadde, io credetti, morto, col +capo indietro. Non movevasi più nessuno d'intorno a me, imbruniva del +tutto, ed io, soffocato dal cavallo che era morto; (era ancor quello +del conte Mandello), e per quelle roncolate che mi davano un acuto +spasimo, e pel molto sangue perduto non poteva più rialzarmi. Sorgeva +la luna in quel punto che, tentato un ultimo sforzo per disbrigarmi +dal cavallo e dal Lautrec, mi vennero invece i bagliori agli occhi, e +so ch'io dissi fra me stesso:--Questa è ultima mia ora;--del resto non +so altro. Il dì dopo, quando fui sveglio, due soldati francesi mi +portavano a mano e mi deposero sur un carro di trasporto. Per non +portar segno alcuno, e forse per avermi trovato insieme al Lautrec, mi +credettero uno di loro. Medicato così e fasciato alla meglio, ho +sentito uno di quei chirurghi a dire in francese, che io già intendevo +poco: questo si può benissimo trasportare a Rimini. Era tanto il +numero dei feriti, che si dovettero alloggiare così come si poteva in +più piazze. I peggio aggravati si raccoglievano in Ravenna, e qui di +fatto venne condotto il Lautrec, della cui vita al tutto si disperava. +Gli altri in quelle altre cittadelle del littorale. A me poi toccò la +più lontana, che era Rimini, perchè quantunque così malconcio fui +tenuto per uno dei più sani. + +Convien dire che tutti coloro cui toccò la sorte di alloggiar in +Rimini furono i meglio capitati. La duchessa Elena ci fece alloggiar +tutti in castello, e ogni sorte di cure ci prodigò quella donna. Tutti +i giorni, ad una cert'ora, veniva a visitarci e a distribuir +consolazioni, e quando compariva, so che a taluno di coloro che +giacevan malissimo condotti, pareva rinascere, quasi fosse lei quella +che avesse a rimarginare le ferite. Ora odi bene. + +Un giorno ch'ella venne per quelle solite visite, si avvicinò ad uno +di quei chirurghi domandando notizie di me, ed io giacevo sul letto a +pochissima distanza. Avendole detto il chirurgo ch'io era quello, ella +subito mi si volse con parole assai cortesi, mi disse che glien'era +stato parlato (quel mio amico Orlando aveva fatta buon'opera) sapeva +tutti i miei casi, e mi compiangeva moltissimo, onde chiedessi quanto +io voleva, ch'ella si recava a gran fortuna il giovarmi. + +Solo, in terra straniera, in pessimo stato di salute, quelle parole, +lo confesso, mi furono di una grande consolazione, e quel rancore che +io aveva per lei, posso dire che se ne andò tutt'intero. Era la +gratitudine che lavorava, ed io credo d'averle risposto di conformità +a quelle sue cortesie, onde mi parve ne rimanesse soddisfatta. E così, +tornando quasi tutti i giorni in quel luogo, fermavasi al mio letto e +volle che io stesso le raccontassi tutte le mie sventure. Parlando +l'italiano poteva esser certo di non esser compreso da chi mi stava +d'intorno, onde le dissi il perchè mio padre m'aveva così duramente +scacciato, ch'io tanto odiavo il nome francese, che non so quel che +avrei patito piuttosto che farmi con loro, che su quel letto mi +trovavo per sbaglio d'altri, e guarito appena, tosto me ne sarei +andato, che la mia vita era tutta rivolta alla totale distruzione di +coloro. A queste mie parole io vedevo che a lei si cangiava spesso il +colore del volto e taceva. Stupivo poi, che parlandole sempre a quel +modo di que' suoi francesi, tornasse poi sempre a visitarmi ogni dì e +non mi avesse ancor preso in odio. Ma il cuore di quella donna la +portava naturalmente al beneficio e non la guardava pel sottile. + +Di tal maniera passò tutto un mese; e siccome intorno a questo tempo +avrebber dovuto succedere le nozze tra la duchessa Elena e il Lautrec, +se costui non fosse stato in termine di morte, ne domandai notizie ad +uno di que' chirurghi, che benissimo mi contentò. Erano passati più dì +prima che avesse potuto dar segni di vita, e cominciava allora solo a +riaversi. Seppi poi che la duchessa era corsa a Ravenna in sul primo, +e da que' chirurghi non fu lasciata entrare, che ritornata quando il +Lautrec cominciava a star meglio, anche lui non aveva voluto +riceverla, e ci furono grandissimi guai. Alcuni giorni dopo venne da +me l'Orlando, e interpellatolo di questa avventura strana, mi raccontò +che la duchessa, la quale stimavasi grandemente offesa per essere +stata due volte rimandata, aveva finalmente ricevuto una lettera dal +Lautrec medesimo, che con amorosissime parole le diceva che lui +trovavasi bene ormai, ch'ella intanto disponesse ogni cosa per le +nozze imminenti, che risparmiasse d'andarlo a visitare in Ravenna, per +delle ragioni che le avrebbe manifestato poi. Che quando sarebbe +tempo, lui stesso tornerebbe a Rimini; e senza più verrebbe a +presentarsi all'altare, della qual cosa le manderebbe espresso avviso. + +A te parrà ora assai strana la maniera con cui comportavasi il +Lautrec; ma la causa non mancava, ed era ben grave, come sentirai. + +Intanto anch'io andava riavendomi un giorno meglio dell'altro, e +cominciava anche ad uscire un poco sul battuto del castello a +riconfortarmi all'aria; e la duchessa continuando sempre a visitare i +feriti, non mancava di venir a vedere anche me, e s'intratteneva in +molti e diversi discorsi. Un giorno, odi questa, ella erasi appena +partita, ed io, appoggiato al parapetto della loggia, stavo appunto +osservandola che nella gran corte risaliva a cavallo, com'era suo +costume, sento battermi sgarbatamente la spalla; mi rivolgo e vedo +accanto a me un tal uomo del qual non ti ho parlato sin d'ora, ma che +era venuto a Rimini sin dall'inverno per unirsi ai Francesi, del cui +aiuto gli premeva moltissimo. Costui era il signore di Perugia, +Giampaolo Baglione, uomo che io avrei odiato cordialmente, se fosse +stato degno dell'odio mio; ma già è inutile ch'io te ne dica altro; +tutta Italia sa chi sia questo mostro. Costui adunque, seguitando un +pezzo a guardarmi fisso e ghignando:--Allegro, mi disse, giovinetto, a +te si prepara buonissima tavola, e costei ha molta carità per te: +carità pelosa quanto mai può essere; ma tu provvedi al fatto tuo, e +v'immergi il becco più che puoi, intantochè quell'altro pensa a +guarire.--E continuando a ghignare d'un modo che gli era +particolarissimo, se ne andò mezzo zoppicante, travagliato, com'era, +da certi suoi mali osceni. Io stetti pensando un poco a quanto colui +mi aveva detto; sapendo però che agli occhi di quel laido uomo non ci +poteva esser cosa che non paresse viziata, subito mi levai +d'apprensione e non ci pensai altro. Non sapevo che da quelle parole +appunto dovevano scaturire guai terribili per me. Ma or viene il +grave. Erano passati due mesi, e si era agli ultimi di maggio. Il +Lautrec era guarito oramai, e per verità, pensando com'era ridotto +quando mi giacque vicino, fu un vero miracolo s'egli si riebbe così +presto. Mandò espressamente a dire alla signora, che sarebbe venuto a +Rimini la sera del 31 di quel mese medesimo, che essendo pressato di +partire col grosso dell'esercito, le avrebbe dato l'anello allora, e +stettero in questa. Il dì 31 non fu tardo a venire, e si sapeva che +gli sponsali dovevan farsi nella chiesa di s. Francesco Saverio. Ci +dovevano intervenire i principali baroni francesi, due vescovi +consanguinei della duchessa Elena, venuti espressamente l'uno da +Palermo, l'altro da Nocera, il cardinale Sanseverino, che doveva +sposarli, tutto il capitolo, e i principali della città. Venne dunque +la sera, e all'orologio di s. Francesco suonò presto l'ora di notte. + +La chiesa erasi chiusa al popolo, e fu solo per mezzo dell'Orlando se +a me venne fatto di mettervi il piede, ed ora non saprei dirti perchè +mi sentissi tanta voglia d'esser testimonio di quegli sponsali. Quando +entrai nella sagrestia, mi dissero che la duchessa Elena, arrivata in +quel punto coi due vescovi, colle dame, coi paggi, con tutto il +seguito, era nella gran sala, ove soleva tenersi il capitolo, e in +quell'occasione splendidamente apparata; vi stava aspettando il +signore di Lautrec, il quale aveale mandato a dire sarebbe entrato in +chiesa addirittura, e lo aspettasse. Passò così molto tempo, e la +duchessa pareva inquietissima; parlava ora ai cardinali, ora alle +dame, e si comprendeva bene che quel ritardo le dava grandissima noia, +e quanti eran presenti, persino que' baroni francesi, se ne +maravigliaron forte. Finalmente fu udito dagli atri del cortile un +tintinnio di sproni e un suonar d'armi, e lo sbattere d'un puntale sul +pavimento; tutti dissero ad una voce: Egli è qui! e sulla soglia della +sala apparve di fatto l'alta figura del Lautrec. Era tutto coperto di +ferro, e avea la buffa calata sulla faccia. Senza innoltrarsi un +passo, e con una voce alterata assai, che non sarebbe già sembrata la +sua, se non fosse stato per quell'accento, a lui particolare, che si +sentiva il bretone lontano un miglio, dice in italiano:--In chiesa +subito; io vado innanzi; seguitemi tutti,-- + +E senz'altre parole, dato di volta, fece appunto quel che disse, ed +entrò in chiesa il primo. Questo suo comportarsi, in una tale +occasione segnatamente, era, se si vuole, assai strano, per non dir +peggio; ma sapendosi come foss'egli uomo singolare e sprezzantissimo +d'ogni regola, non fu alcuno che ne stupisse, e tutti lo seguimmo. +Quella chiesa era un quadrilungo a tre navate, epperò molto capace; +all'altar maggiore avevano acceso un così gran numero di ceri, che +pareva fosse in fiamme tutto quanto, ma il resto della chiesa era +bastantemente oscuro. Tutto il seguito, che era numerosissimo, si +dispose intorno alla balaustrata; innanzi alla predella dell'altare i +due vescovi ed altri grandissimi personaggi. + +La duchessa Elena si pose in ginocchio sull'uno dei due cuscini di +seta d'oro fattivi collocare espressamente. Alla sua dritta, innanzi +all'altro cuscino, ritto in piede, immobile, tutto ferrato e sempre +colla buffa calata sul viso, il maresciallo Lautrec. Venne finalmente +il cardinal Sanseverino che doveva sposarli. Pronunciate le prime +parole latine, disse sottovoce il Sanseverino al Lautrec: _Siamo +all'altare, levate la buffa._ A queste parole, io che gli stavo quasi +in faccia sull'ultimo gradino della balaustrata, e benissimo potevo +notare ogni cosa, lo vidi star perplesso un momento, e quando poi alzò +il braccio per levarsela in fatto, quello gli tremava forte come una +canna sbattuta. Si scoperse alla fine; uno strido acuto della +duchessa, che balzò in piedi spaventata, fu la prima cosa che successe +a quell'atto, o subito un commovimento universale, un bisbiglio per +tutta la moltitudine astante. Se invece della figura del Lautrec si +fosse piantato li uno spettro, una apparizione spaventosa, che so io, +un carcame d'uomo con teschio da morto che si movesse, la maraviglia, +l'orrore, il commovimento non sarebbe stato maggiore. Io non ti saprei +dire a che cosa potesse allora somigliare la faccia del Lautrec; +soltanto io so, che faceva ribrezzo e spavento, tempestata com'era, +guasta, mutilata dalle ferite, schifosa, e la sua voce che, come t'ho +detto, m'era parsa così alterata, dipendeva da ciò, che uscendogli pel +naso, del quale non gli rimaneva che la nuda e secca cartilagine, +rendeva quel suono che dà la nota più bassa della cornamusa. E mai nè +prima, nè dopo io non ho veduto faccia d'uomo più orribile di quella, +a tal che, gli occhi al primo vederla involontariamente ne sviavano. +Ma in mezzo allo sconvolgimento, al bisbiglio, che grado grado si +trasmutò in frastuono, il Sanseverino imperturbabile seguiva a +pronunciar la sua formola fino al punto che si rivolse alla duchessa +Elena, la quale s'andava contorcendo le mani e faceva tali atti che +pareva al tutto uscita di sentimento. In quel punto tutti si stavano +in grandissima aspettazione di quel ch'ella avrebbe risposto, ed al +rumore succedette un silenzio così profondo, così perfetto, che +s'udirono chiaramente le due ore di notte che suonavano in quella +all'orologio posto sopra la chiesa; la duchessa si ritrasse allora in +mezzo alle sue donne, quasi volesse ripararsi fra quelle.... e una +voce che sordamente le andava gorgogliando in gola, uscì finalmente in +un _no_ acuto e disperato, che fu ripetuto dalla vôlta del tempio, e +via fuggì precipitosa e come fuori di sè.... e le dame, e i paggi, e +il seguito le tennero dietro in grandissimo disordine. Il Lautrec si +percosse la fronte col pugno, si udì esclamare in francese: _Ah! Il +mio presentimento!_ con voce disperata, e assumere poi in quel punto +medesimo una tale immobilità che pareva una cosa senz'anima. La +duchessa era già fuggita con tutto il seguito; gli astanti, l'un dopo +l'altro, dileguati, la chiesa quasi vuota del tutto, che il Lautrec +stava ancor là immobile. Si scosse poi tutt'a un tratto, quando +anch'io stava per uscir cogli altri. Si scosse con atti da furibondo; +lo vidi ascender l'altare, afferrare il sacramento quasi volesse +scagliarlo per terra, ma, trattenuto a viva forza dai tre cardinali +inorriditi, cosa impossibile a credersi, quel terribile soldato cadde +svenuto nelle loro braccia. L'amore che portava a quella donna toccava +il furore, era fisso di possederla ad ogni costo, ed è facile a +comprendere che non avea voluto scoprirle la propria deformità prima +di quell'ora, credendo che, stretta dal tempo e innanzi all'altare non +avrebbe saputo rifiutarlo. Ed io t'assicuro che, sebbene quell'uomo mi +fosse odioso per mille ragioni, pure in quei momento ne sentii +compassione profonda. E anche adesso, ch'io so ch'ei non vuole altro +al mondo che la mia morte, e pensando a lui mi assale un raccapriccio +che mi tormenta, pure comprendo ch'era degnissimo di pietà in quel +punto. Di un simil fatto puoi ben credere quanto si parlasse per tutta +la città, e tanto più quando si seppe che ritrattosi il Lautrec a' +suoi alloggiamenti, proruppe in tutto quel furore che aveva rattenuto +per tanto tempo innanzi all'altare. Nessuno dei suoi più non osava +accostarsegli temendo d'esser fatto in pezzi da quell'uomo terribile, +e in quella sera medesima recatosi ad uno dei finestroni del palazzo +dove alloggiava giurò di vendicarsi dell'insulto di quell'infame donna +sulla città tutta quanta, e vedendo com'ella s'era chiusa in palazzo, +fatto guardare da una schiera numerosa dei suoi, le prometteva +verrebbe il dì che sarebbesi ancor trovato da solo a solo con lei, che +lui stesso l'avrebbe fatto venire quel dì, che s'attendesse ogni +peggior cosa, e l'ingiuria sì crudelmente fatta soffrire a lui le +sarebbe costata sangue assai più che lagrime. + +Per verità che nella condotta della duchessa Elena riguardo al Lautrec +c'era un'apparenza di perfidia; rifiutarlo per la sola cagione che più +non aveva l'avvenenza di prima dava indizio ch'ella non lo avesse mai +amato veramente. Ma s'aggiungeva a ciò un'altra circostanza, che agli +occhi del Lautrec poteva far parere assai più trista quella donna. La +condizion de' Francesi, dopo la battaglia di Ravenna, nè mai sconfitta +costò tanto a quella nazione come una tale vittoria, aveva peggiorato +a furia. Le truppe francesi dovevan sgombrare tutte le città della +Marca, e que' tiranni della Romagna non avevan più nè a sperarne aiuti +nè a temer vessazioni. Il Lautrec credeva si fosse infinta quella sua +donna, e si fosse promessa a lui non per altro che pel timore di +perder lo Stato o di che altro. E pensando a ciò, dava in così +terribili smanie, che temevasi da que' suoi compagni d'arme avesse la +sua mente a dar di volta del tutto.... Ma chi poteva mai sospettare +che ogni cosa dovesse tornare in capo a me? Ascoltami or bene. Due dì +dopo, quel tale Orlando m'entra in camera tutto scalmanato, e mi +dice:--Non avrei mai pensato avessi a scegliere per tuo confidente +quell'uomo tristo del Baglione. Il diavolo dell'inferno certo ti ha +consigliato. Ma se a quel ch'è fatto non c'è più rimedio, or che sei +in un gravissimo intrigo pensa a' fatti tuoi di fretta, e vattene con +Dio, chè questo non è più luogo per te.--T'assicuro che in sulle prime +non ho saputo comprender nulla di quelle parole, e stavo attonito, e +mi venne anche voglia di ridere di quell'insolita furia, e con tutta +calma gli risposi, ch'ei mi pareva più pazzo che altro, e però si +spiegasse un po' meglio, ch'io non comprendevo parola di quel suo +garbuglio. Allora mi spiegò chiaramente com'era la cosa ed io rimasi +come sbalordito. Quel tristo Baglione il quale, mentr'era così +orgoglioso ed atroce nel proprio dominio, superava poi tutti +nell'accarezzare i Francesi, stimandoli il più valido suo aiuto contro +il papa, forse per rendersi ancor più amico il Lautrec, gli disse (già +ti sovverai delle parole che già ebbe a rivolgermi colui) gli disse +dunque che nel tempo ch'ei si giaceva in letto ferito e moribondo, io +aveva saputo sì ben fare colla duchessa, che assai facilmente l'aveva +tirata all'amor mio, tantochè nessun altro adesso le stava sul cuore +più di me. L'Orlando mi rimproverava l'aver io osato mettermi in +quell'intrigo, mi diceva che mai non avrei dovuto dar retta alle +parole di lei, che pure dovevo avere qualche esperienza di mondo. +Quando gli risposi ch'egli era in un grandissimo errore, m'entrò a +dire ch'egli sapeva tutto, che la duchessa era innamorata di me, che +ne aveva le prove, e parlarne oramai la città tuttaquanta. Codesto +insistere mi fece andar sulle furie, perch'io era certissimo che +s'ingannava sul conto della duchessa, e per parte mia poi non era +niente affatto innamorato di quella donna. Mi piaceva la sua bellezza, +ma come piace un quadro del Leonardo e niente di più, e a Bologna +avevo veduto la Bentivoglio che mi stava sempre dinanzi. + +A quel mio sdegno parve che l'Orlando credesse qualche cosa e pensasse +di non darmi più noia. Insistette però perchè io uscissi subito di +Rimini, dicendomi che il Lautrec aveva rivolto tutto contro di me +l'odio suo, e in quella prima furia aveva giurato che mi avrebbe +finito in ogni modo, che sarebbe venuto a trovarmi e non isperassi di +sfuggirgli. Risposi all'Orlando, che se il Lautrec avesse voluto +venire, venisse, che io non mi sarei già mosso di Rimini per lui, e +per tutto l'oro del mondo non avrei mai voluto parer così dappoco in +faccia a lui e a tutta la città.... + +Per questa risoluzione quel mio amico si partì allora da me assai +malcontento. Del resto io parlai in quel modo all'Orlando perchè così +doveva fare, perchè non è detto che si debba sempre mostrar fuori +l'animo proprio. Ma ora ti confesserò, e non arrossisco niente, perchè +sarei poi sempre pronto a far quello a cui l'animo quasi si +rifiuterebbe, ti confesserò che io ne provai un certo sgomento. +Conoscevo il Lautrec.... e cosa vuoi.... è questo l'unico uomo innanzi +al quale io mi sento tutt'altro da quel che fui sempre. Qualche cosa +d'orribile, che so io? di straordinario, di sovrannaturale nella +natura di quell'uomo.... del resto poi non so. Ma tornando a quella +sera, mi confortai così alla meglio, e fermando in ogni modo di far +tuttociò che mai non mi desse a credere d'animo basso, e quasi a +provare che io aveva coraggio veramente, uscii fuori senza pensare ai +pericoli. + +Nel tempo che ho dimorato in que' paesi, io soleva prendermi +grandissimo diletto, quando non aveva altro a fare, di recarmi così +sulla spiaggia dell'Adriatico, o d'innoltrarmi talvolta qualche miglio +in mare in uno di quei navicelli che s'usan colà; tanto quel cielo, +quella natura, que' siti splendidi e pittoreschi, tutti nuovissimi per +me, mi toccavano e mi davan forti scosse e grandissime fantasie. Avevo +vent'anni, ero sventurato, la gentile figura della Bentivoglio spesso +mi passava dinanzi come un'apparizione, avevo quella cara donna di mia +madre a cui pensare, e della quale non mi giunse mai nuova finchè +restai fuori, e godevo a star solo. Recavami sovente ad osservar le +tordelle che, quando s'alza la marea, si riducono a riva e vi si +fermano appoggiate immobilmente su d'una zampa, mi piacevano i gridi +delle lodole di mare che annunziano il riflusso. A notte poi recavami +talora a qualche distanza per godervi di quella scena così tranquilla +insieme e così solenne, per sentire fra que' vasti silenzii, non +interrotti che dal mormorio delle immense acque dell'Adriatico, i +dolcissimi gorgheggi del chiurlo, il rossignolo marino, che ti mettono +una sì soave mestizia nell'anima, che ti senti accorare, eppure ne hai +piacere. E così, bene spesso tutto pieno di queste voluttà, sentivo +batter le sei, le otto ore di notte ed ancor trovavami sull'acqua. + +Quando venne da me l'Orlando quella sera, eran passati due giorni +ch'io non mi poneva in mare impedito dalle nebbie, che in quell'anno +frequentissime, avean durato tutto il mese di maggio, e in quelle due +notti appunto s'erano alzate foltissime. E per ciò, uscito di casa +quella sera, e veduto come l'aria invece era sgombra affatto e +lucentissimo il cielo, pensai di mettermi in mare, e saltato in un mio +battello che tenevo legato a un piccol molo, in poche sbracciate fui +ben lontano dalla riva, e così senza pensarci, tirato da quelle care +bellezze, m'innoltrai molto in alto. Non era passata un'ora, quando a +un tratto, come se per arte si fosse stirato un gran velone, mi trovai +circondato dalla nebbia, leggera però in sulle prime, e diafana così, +che lasciava vedere come un chiarore perlato. Fin qui quel nuovo +fenomeno mi piaceva moltissimo, ma la nebbia in poco d'ora si raddensò +tanto, e fu così folta tenebra d'intorno a me, che temendo di non +poter ritornare per quella notte, maledii d'essermi posto in acqua. E +speravo soltanto fosse per passar qualche barca di pescatore, che in +quelle notti nebbiose colle torcie a vento vanno a cerca d'arzàvole, e +stetti aspettando qualche buon incontro. Stato fermo così un pezzo mi +parve sentir finalmente alcune voci in lontananza, e poi un batter +affrettato di remi. Diedi una voce, e veduto allora che la nebbia si +rischiarava e facevasi rossa sempre più, capii che erano le fiamme +delle torcie e delle fiaccole, e ch'io era stato inteso. Diedi +un'altra voce, finalmente vidi spuntar la prima fiaccola, e una barca, +poi un'altra, e un'altra ancora, e molti navicelli. Non erano +pescatori altrimenti, ma soldati francesi in gran numero che, veduta +la bella notte, s'eran forse anch'essi messi a diporto sul mare. Io +non aveva a temer nulla da loro, e senza altro lasciatele passare +innanzi mi disposi a mettermi in coda a quelle e tornare a Rimini. +Ora, intanto che mi passava innanzi l'ultima grossa barca, mi venne +osservata la faccia del Baglione che mi guardò fisso e subito si volse +a parlare ad un altro. E non mi era passato innanzi due tese, che fui +scosso come da una cupa ed aspra voce, e sulla tolda vidi balzar in +piedi, con un movimento rapidissimo, l'uomo istesso al quale il +Baglione aveva rivolta la parola, parlar poi subito a quelli che gli +stavano intorno, i quali pareva gli rimostrassero qualche cosa con +grandissimo calore; e taluni poi volessero trattenerlo per forza. Ma +colui, arraffata una torcia di vento, lo vidi dalla barca saltare in +un piccolo navicello che gli veniva di costa legato, e strappata la +fune, sviarsi da quella e venire alla mia volta. Io vogavo ultimo, +perchè il mio battello non venisse percosso, camminando di fianco, da +que' grossi remi delle barche, e, per esser solo, non potendo aver la +loro velocità, ero rimasto molto indietro. Vedendo allora accostarsi a +me quel battello, quantunque avessi un sospetto, ho potuto credere un +momento venisse per meglio aiutarmi. Ma quando mi fu presso, la torcia +a vento rischiarando la faccia di quell'uomo mi fe' correre un gelo +per tutto il sangue: era la faccia orribile del Lautrec. + +Costui fece girare lo schifo e lo attraversò al mio. Mi guatò fisso un +momento, mi afferrò per un braccio, e mi disse in italiano: _Aspetta_. +Stette poi fermo ed immobile come ad ascoltare il battere dei remi, e +le voci e le grida che si allontanavano, lasciò che svanissero del +tutto, anche gli ultimi suoni più fiochi e lontani lontani, e quando +la nebbia non essendo più attraversata dalle torcie e da nessun altro +lume tornò a ravvolgerci nella sua fitta caligine, e il silenzio, un +profondo, un orrido silenzio ci circondò da tutte le parti... si volse +a me. Per quanto io fossi sopraffatto, per quanto io mi sentissi +perduto, puoi credere che io stavo pronto, e aveva impugnata la mia +daga grossa e a due tagli. Il Lautrec fermo l'occhio su quella, poi +guardò a me, come se esaminasse parte a parte tutta la mia figura. +Pareva mi volesse dire più cose ad un punto, ma i labbri tremanti pel +furore non gli permettessero di parlare.... Del resto non ti saprei +dire come fosse veramente... chè in quel punto io non era bene in me +stesso. Ma proruppe poi a un tratto, e con quella sua voce nasale mi +disse in francese mille arruffate parole, di cui altro non compresi se +non che mi preparassi a morire, che la sua vendetta mi avea ghermito +finalmente, che forse poteva esser l'ultim'ora anche per lui, ma in +ogni modo non gli avrei mai sopravvissuto... e così grado grado +facendosegli più aspra e terribile la voce, mandò nel suo bretone +altissime imprecazioni, imprecazioni lamentose insieme e feroci, +pareva un tigre ferito... e di slancio si gettò su me furibondo con +tutta la persona. Ma, come doveva succedere, la barca gli sfuggì +sotto, allontanandosi tanto che la fiamma della torcia si nascose +dietro al nebbione, come dietro a un fitto velo, e lui cadde sull'orlo +del mio schifo, che a quel peso accresciuto dalla caduta si ripiegò su +d'un fianco al punto d'andar sott'acqua. Così in quel primo assalto +costretto ad attaccarsi tenacemente al fianco del navicello, colui non +potè niente lavorare col suo spadone, ma nè io pure avendo, pel +trabalzamento, perduto al tutto l'equilibrio, potei difendermi, e +caddi addosso a lui. L'acqua entrò allora nello schifo e, per quanto +io fossi sbalordito, m'accorsi che non si aveva ormai più a morir di +ferro l'uno per l'altro, ma sì tutt'a due annegati in un fascio, e fu +tanta la mia disperazione allora, che colla daga menai più colpi al +Lautrec che si riscosse, e intanto che l'acqua gorgogliando +gorgogliando finiva di sommergere lo schifo, mi fece pure alquante +ferite col taglio dello spadone. E allora, quasi a un punto, era un +moto d'istinto? lasciammo ambedue i ferri all'acqua, ed io mi diedi a +menar le braccia con una forza disperata e furibonda. + +La nebbia non era ormai più rischiarata che da un cerchio rosso e +fioco, formato dalla torcia dello schifo del Lautrec che, trasportato +dall'acqua stava per scomparire del tutto ed era lontano lontano. Vedi +che se fossi anche stato solo era bastante orrore, bastante pericolo +per morirne, ma quell'atroce uomo mi veniva d'accosto inesorabile, e +imprecava anche con certi muggiti sordi... un pesce cane mi avrebbe +dato minor travaglio. Intanto io mi affannava per raggiunger lo schifo +di lui che galleggiava in lontananza, e tanto potei fare, che mi vi +accostai, nè solo m'accostai, ma potei anche aggrapparmivi agli orli. +Respiravo un momento, e fu allora appunto che mi parve di sentire un +altro rumor di remi affrettato.... Altre voci.... Mi si allargò +l'animo del tutto, e mi credei salvo, mando un grido, uno strillo +acuissimo per dare un avviso di me... ma in quella mi sento afferrar +per le gambe come da una tenaglia che stringe e morde, e a dar tirate +e squassi tanto che le mani lacerate mi si staccarono dagli orli. Il +Lautrec era già tutto sott'acqua, nè potei capire come fosse stato, e +tirava in giù sempre con forza più tenace. Mi vidi di nuovo, e +irrimisibilmente perduto, nel punto medesimo ch'io vedeva prestissimo +l'aiuto, poichè molte barche mi si erano già scoperte, barche di +pescatori, ed io seguitavo a gridar alto. Ma quando una voce s'udì fra +quei silenzi a domandare: _Chi è qui? Chi annega qui?_ io non ho +potuto parlar più. L'acqua salsa m'entrava pel naso, e tratto in giù +precipitosamente, già mi si velavan gli occhi. Di que' momenti non ti +posso dir altro. + +Ma tu vorrai sapere in qual modo io sia ancor qui vivo e sano. La cosa +è assai facile ad intendersi: a que' pescatori venne fatto +riscattarmi. Io mi risvegliai su d'un povero letto, avvolto in coperte +di lana, tutto fracido di sudore, e chi mi raccolse mi raccontò poi +come, alcuni momenti dopo che avean raccolto anche l'altro annegato +che non dava segni di vita, loro si era scoperta una barca di Francesi +che pareva vogassero in traccia di qualcheduno, e saputo com'era il +fatto, pagarono alquanti fiorini d'oro a' pescatori e condussero con +loro il Lautrec. A quanto ne ho congetturato, bisogna che, quantunque +costretti dai comandi minacciosi del Lautrec a lasciarlo affatto solo +con me, pure, veduto scorrere sì gran tempo, e sospettando, com'era +ragionevole, qualche grave sciagura, più che il timore dello sdegno +del Lautrec che in vero avrebbe messo sossopra tutto l'esercito, abbia +potuto il timore di perdere un così gran personaggio, ed una delle più +valorose spade di Francia. + +Così non riuscì al Lautrec nè di trarre, per allora, nessuna vendetta +di me, nè della duchessa, che s'era chiusa in castello e assai bene +fortificata, e due dì dopo, avendo le truppe francesi abbandonato quel +paese, anche lui, sebbene per le ferite non potesse reggersi, dovette +lasciarsi trasferire in Francia, dove il re lo aveva richiamato, +conducendo seco un suo fanciullo di pratica altamente secreta, e +intorno al quale correvano per Rimini molte e diverse voci; d'allora +in poi più non ebbi ad incontrarmi con lui; ma alla battaglia di +Novara, dove la barbuta savoiarda mi ferì a tradimento, subito mi +venne in mente il Lautrec, e ho tentato ogni mezzo per cavar di bocca +la verità all'assassinio; ma il suo labbro era di marmo e morì senza +dir nulla. Allora il dubbio che mi sorse in mente si dileguò a poco a +poco, e non sarebbe mai più risorto se l'attentato di ieri non mi +avesse fatto ripensare al Lautrec. + +Del resto io t'assicuro che un simil fatto ha prodotto in me assai più +meraviglia che altro; chè io avrei temuto bensì ogni peggior cosa dal +Lautrec, ma da lui medesimo, a corpo a corpo, stimandolo sin qui, come +tutto il mondo ancora lo stima, tanto onorato quanto feroce. Ben è +vero che la forza dell'odio è prepotente, e può bene avergli fatto +cambiare anche il costume, e sprezzare ogni legge di cavaliere; non so +poi se in questi tre anni sia intervenuto nulla alla signora di +Rimini, ma in ogni modo temo che quel che non è avvenuto avverrà di +certo, che quell'uomo, come ho dovuto accorgermi, non dimentica e non +riposa. + + + + +CAPITOLO IV. + + +Ma per lasciare una volta quest'uomo, continuò il Palavicino, altre +cose mi avvennero in quel torno di tempo, e fu in quell'occasione che +per la prima volta potei conoscer dappresso la Bentivoglio. Non ebbi +dunque nemmen campo di riavermi dalle ferite e da una violentissima +febbre che spesso mi induceva in lunghi deliri, che altre forti e +dolorose scosse eran preparate per me. E quando trovandomi bene oramai +e avendo risoluto partirmi di Rimini, mi volli recare a ringraziare, +com'era dovere, e a prender licenza dalla signora che sempre aveva +mandato a prender notizie di me, m'incontrai, mentre metteva il piede +in palazzo, in un tale che era suo famigliarissimo, il quale mi +dice:--Due mesi fa cotesto palazzo poteva benissimo non avere invidia +del paradiso, ma ora è diventata la casa del pianto; e alla signora, +che dopo quel che è avvenuto s'è concentrata in se stessa, che non si +sa più tanto che si pensare di lei, vennero a far compagnia altri +sventurati. Già vi sarà ben noto come i Papalini siensi impadroniti di +Bologna, e i Bentivoglio abbian dovuto fuggirne a furia. Ebbene, son +qui padre e figlia. Il magnifico signor Giovanni e la Ginevra si son +rifuggiati presso la duchessa.--Questa notizia mi fu causa di dolore e +di piacere a un tempo, e per tutte le ragioni fu tale insomma, che mi +fece risolvere a fermarmi ancora in Rimini. Ebbi a meravigliare però +che il Bentivoglio avesse voluto scegliere quel luogo per suo rifugio +chè certo non era il meglio adatto, e toccatogli di ciò a quel tale +che mi diede l'altre notizie, soggiunse: che il motivo veramente +dell'esser venuto colà era tutt'altro da quel che il Bentivoglio aveva +voluto far parere, ed ecco com'era la cosa. + +Il Bentivoglio sapeva che Giampaolo Baglione, signore di Perugia, non +era ancor partito di Rimini, e al medesimo, che vedovo per la terza +volta gli aveva chiesta la figlia due mesi prima, ed era rimasto senza +risposta, veniva ora ad esibirgliela in fretta e in furia, +sembrandogli in quell'improvvisa sua sventura, far grandissimo +guadagno, e sperando per quelle nozze confederarsi stretto al +Baglione, che era il più potente signore della Romagna e tutta cosa +de' Francesi, e poter meglio così tentar l'impresa di ricuperare il +dominio della sua Bologna. + +In quel giorno, quando entrai nella camera della duchessa, stavan +seduti con lei in un crocchio, il Bentivoglio, la Ginevra, il +Baglione. Un colpo d'occhio mi svelò come stava l'animo di ciascuno e +la Ginevra mi parve così accorata, così spaventata, che io mi sentii +tutto commuovere di pietà; e tutto il mondo già sapeva che, per una +donna, il dar la mano al Baglione era incominciare una serie +interminabile di patimenti e di guai. A te ho già detto come, avendola +veduta una sol volta a Bologna, mi facesse tale impressione che la sua +figura sempre poi mi comparisse in fantasia. Non era per altro così +pazzo ch'io osassi nutrire nemmeno la più lontana speranza! Chi poteva +misurare la distanza che interveniva fra me così infelice, così solo, +così abbandonato, e così povero, aggiungi, colla figlia di così +reverito e potente signore, con quella fanciulla i cui destini +parevano avessero a comporsi interamente coi destini di un re? + +Ma in quest'occasione mi parve che si fosse immensamente accorciata +quella distanza, ed io potessi farmele più dappresso senza che più mi +paresse nè audacia, nè pazzia; forse un tale effetto dipendeva da ciò, +ch'ella era divenuta così infelice, ch'io sentissi tanta pietà per +lei, e che da questa appunto nascesse quella prepotenza d'amore che fa +superare ogni ostacolo. + +Mi piaceva poi ch'ella fosse la figlia di sì grande e riverito +signore, che l'altezza della condizione riflette sempre un gran lume +sull'uomo e sui pregi suoi naturali; ma il saperla caduta da +quell'alta condizione, la rendeva assai più venerabile agli occhi +miei, le aggiungeva uno straordinario, un ineffabile prestigio. Quel +misto di miseria e di splendore, quella giovanile bellezza, +precocemente sfiorata dagli affanni, produsse in me tale effetto, che +io non tel saprei dir qui a parole; e allora pensavo al mio stato, +consideravo come anch'io fossi caduto assai basso per l'inesorabile +volontà del padre mio, e m'esagerava in mente, e quella prima altezza +della mia condizione e quella bassezza presente, e per la prima volta +ho saputo confortarmi delle miserie in cui trovavami, non per altro, +che perchè somigliavan tanto alla condizione di lei. E mi affannava +per persuadermi che il destino avesse espressamente combinata quella +parità di sventura, e condotto gli eventi così, che io e quella +fanciulla infelice ci trovassimo uniti ambedue nel medesimo tempo e +nel luogo medesimo. Ma il veder lì presente quell'uomo osceno ed +atroce del Baglione mi dava poi un insopportabile affanno. + +E pensa come stesse l'animo mio quando, alcuni giorni dopo, l'Orlando +mi parlò dell'angoscie e dei pianti di quella poveretta, e come +tremasse della gelosa severità del padre suo e non osasse +contraddirgli, e in pari tempo come avrebbe voluto morire piuttosto +che darsi in braccio al Baglione. E però un giorno più dell'altro mi +andavo sempre più infervorando in quell'amore che doveva essere la mia +disperazione e il mio conforto a un tempo. Una sera nei giardini del +palazzo della signora, la quale in quel tempo si comportava meco d'una +maniera assai strana e impacciata, a me venne fatto di rivolgere +alcune parole alla fanciulla, e d'udirla parlare, e si tenne parola +della condizione di Bologna, e della loro fuga e de' Francesi, dai +quali il padre suo sperava tutto, e rimasi maravigliato della +perspicacia straordinaria di lei in cose segnatamente nelle quali le +donne non sogliono, per lo più, aver molto intendimento. E più +maravigliato ancora quando potei comprendere ch'ell'aveva in pessima +stima il nome francese contro l'opinione del padre suo, e mi raccontò +una storia mesta d'una giovanetta sua amica che da uno di que' +gentiluomini francesi che stavano col Gastone era stata condotta a +malissimo termine, onde ne era poi morta di crepacuore, e pensa che +tenerezza io sentissi di lei in quel punto che, piena di santo sdegno +malediceva quel tristo, e su quel viso fatto rosso dall'ira cadessero +ad un tempo le lagrime a dirotta. Egli è a codesti slanci di passione +e pietà inestimabili che una donna ti si fissa in cuore, e non te ne +uscirà mai più per tutta la vita. + +Ma tu vedi come provvedessi alla felicità mia sempre più +infervorandomi in quell'amore che non poteva avere che un +miserabilissimo fine, per esser le nozze col Baglione inevitabili. +Alcuni giorni dopo ho potuto accorgermi di un far contegnoso ed +insolito tra la duchessa e il Bentivoglio che mi ha messo in volontà +di domandare quel che fosse avvenuto, e seppi poi che la duchessa +Elena, a cui disperatamente la Ginevra erasi raccomandata s'era +interposta e parlò al padre di lei, e tentò ogni mezzo a persuaderlo +perchè non sagrificasse così miseramente l'unica sua figliuola. Ma +riuscendo al Bentivoglio nuovissimi que' ragionari, e non sapendo +nulla dalla figlia, che mai non aveva osato aprirsi con lui, salì in +grandissimo furore e duramente si ritrasse colla Ginevra, che ebbe a +passare amarissimi giorni, i più dolorosi della sua vita, ond'io +tutt'alterato e commosso, e quasi disperato: Oh che fai tu, proruppi +volgendomi a Dio e stoltamente imprecando, colla tua giustizia e colla +tua misericordia se permetti che costei abbia a morire di angoscia per +la tirannia dello spietato suo padre e se non provvedi a liberarla +dalle mani scellerate di quel laido uomo del Baglione. Or senti cosa +va a nascere, e va poi tu a negare la provvidenza di Dio infinita. + +Due giorni dopo, faceva l'alba appena, entra da me l'Orlando: Grandi +novità! mi dice; io m'alzo sul letto pieno d'attenzione, impaziente. +Non sai nulla tu di Giampaolo Baglione? + +--Nulla ne so, gli rispondo; ma cos'è avvenuto? + +--È avvenuto, soggiunse, che stanotte i suoi famigli corsero per +messer Liborio chirurgo, e credevano fosse morto in letto. + +--Morto in letto?... Ma chi, morto in letto? + +--Il Baglione, che non si sarebbe mai creduto. Stamattina però s'è +alquanto riavuto, ma gli è dato fuori un male orribile, un mal +vecchio; paga insomma i suoi disonesti peccati, ed ora è peggio +malconcio assai di Lucio Silla. Altro che nozze, Manfredo, e il +Bentivoglio è rimasto a secco. + +Eran corsi due giorni infatto che il Baglione non s'era lasciato +vedere a palazzo, ma nessuno ci badava sapendo che strano uomo lui +fosse, e d'altra parte colle sue mille lancie alloggiava fuori di +Rimini un miglio. + +Io non ho saputo nè quel che ne disse, nè quel che ne pensò il +Bentivoglio allora; nè ho potuto godere dell'improvviso sollievo della +povera sua figlia, alla quale aveva Iddio così manifestamente +provveduto. Fatto sta, che in quella settimana medesima m'alzo una +mattina ed esco fuori. La città essendo ormai assai tranquilla, d'ogni +minima cosa vi si parlava a lungo, però sento dire da tutti che il +Bentivoglio colla figlia erano, da qualche ora, in viaggio diretti +precisamente a Milano. Se tre dì prima io m'era sentito così +confortato veggendola salva ormai dal pericolo d'andar sposa del +Baglione, altrettanto fu l'abbattimento mio quando mi venne udito +ch'ella non era più in Rimini. Quantunque non mi fosse conveniente il +recarmi spesso presso a lei, finchè si rimase colla duchessa, e +passassi molti dì senza nemmanco vederla, pure il sapere ch'ella +respirava quell'aria medesima della città ov'io mi trovava, ch'ella mi +era vicina, che se in me fosse mai nato un indomabile desiderio pel +quale non potessi stare senza lei, avrei pure potuto recarmi a vedere +quel divino suo volto, tutto ciò mi dava un indicibile conforto, e +scosse e soprassalti di giubilo potente. + +Quando seppi dunque ch'ella era partita, che una grande distanza già +mi divideva da lei, ch'era forse probabile ch'io non avessi a +rivederla mai più, io ne rimasi così percosso, così sconsolato che +sentii pesarmi l'esistenza addosso e desiderai di morire. Nè il sapere +ch'ella fra poco sarebbe stata in Milano, vedi bene che speranze +poteva darmi, giacchè non v'era una ragione perch'io potessi tornarvi, +e a vivere onoratamente senza ajuto altrui, ciò che troppo mi pesava, +conveniva mi acconciassi con qualche capitano, il quale assoldasse +gente e fosse in pari tempo nemico alla Francia. + +Ora quel che avvenne di me da quelli anni in poi tu lo sai, e come +risorgessi a un tratto per la subita morte del conte, fratello di mia +madre, che volle beneficar me sovra tutti... Per verità che sino a +questo punto, quantunque abbia trascorso dei momenti ben tristi, pure +ho ancora a lodarmi della sorte mia, la quale mi cavò di tante +sventure e tanti disastri; e volesse Iddio che le cose sempre, in +avvenire, mi corressero così ma vuol essere difficile... Frattanto due +sole cose io desidero ardentemente: che si vinca la battaglia di +domani e che il Bentivoglio, vinto dalla necessità, non si rifiuti a +concedermi la figliuola sua, della qual cosa è viva la speranza in me, +vedendo che per la condizione in cui trovasi lui e la Ginevra, non è +già facile che attiri l'attenzione di chi ha Stato o potenza in Italia +o fuori. In quanto poi al Baglione, se non è già spacciato a +quest'ora, non passerà gran tempo che lo sarà. So bene che qualche +mese fa era corsa la voce ch'ei si fosse molto bene riavuto, ma io non +ci credo niente, e il conte Besozzo che, non è gran tempo passò per +Romagna, mi assicurò ch'altro non sono che falsissime dicerie." + +A queste parole il duca di Bari, sapendogli male di lasciare l'amico +in quell'inganno crudele, fu quasi tentato di metterlo in cognizione +d'ogni cosa, ma ricordandosi della promessa fatta al Morone, e +pensando che i consigli di costui non potevano essere in fallo, si +tacque. + +In questa, i due giovani udirono scattare il martello dell'orologio +della torretta che battè due tocchi. + +--L'ora è ben tarda, disse allora il Palavicino, e bisogna ch'io vada +alla casa del Besozzo, dove stassera si raccoglieranno un cinquanta +del nostri che staranno pel duca Massimiliano e per te, duca +Francesco. + +--Non so se il castellano abbia licenza dal cardinale di Sion di +lasciarti uscire? + +--Sa il cardinale il perchè, ed ha già dato gli ordini. + +--Quando avremo a vederci noi? + +--Domani all'alba. + +--Addio dunque frattanto, e confida nella sorte e in Dio. + +--E in chi altri ho a confidare? Dopo l'attentato di jeri notte, dopo +ch'io so che la morte mia è desiderio e fine assiduo di chi si +nasconde tra l'ombre, a me par come di passeggiare su d'un terreno, +sotto il quale si celi una mina; però, se a me non accadrà d'esser +balzato in aria sfracellato, non sarà che un miracolo d'Iddio. + +Detto questo, si licenziò dal suo Francesco Sforza, che lo volle +abbracciare. Quando fu per uscire si scontrò nel Morone, che veniva +dalle camere di Massimiliano e che gli disse: + +--È qui il duca Francesco? + +--Egli è qui difatto; siete venuto a tempo, ed io vi lascio con lui; a +rivederci all'alba. + +E senza più altro si partì lasciando appunto il Morone col duca. + +Quando il romore che faceva il puntale della spada del Palavicino si +perdette sotto alle volte del castello, il Morone si rivolse al duca +di Bari, il quale misurava a lenti passi lo spalto, richiamandosi in +mente tutto quanto gli avea detto il suo amico. + +--E così, disse il Morone, non sa nulla? + +--Nulla affatto. + +--Neppure un sospetto? + +--Neppure. Ma io fui tentato dirgli ogni cosa, quando mi raccontò quel +che avvenne tra lui e il Baglìone altra volta, e come la figlia del +Bentivoglio per miracolo abbia potuto sfuggire dalle mani di costui; e +mi faceva grandissima pietà il vedere quant'egli viva tranquillo e +sicurissimo, e creda anzi che il Baglione sia così malcondotto da +certo suo morbo osceno, che non possa ormai più riaversi. + +--Ed era appunto quanto credeva tutta Italia, e quanto desideravano +gli sventurati Perugini. Ma il lettore di medicina allo studio di +Pisa, messer Lucio Bandini, voleva in ogni modo esser maladetto da +tutti i suoi concittadini, e almanaccò notte e dì per guarire il +Baglione, e vi riuscì; ed ora Giampaolo alloggia in Lodi colle sue +cinquecento lande. + +--Ma in che modo sapete che il Bentivoglio s'è recato da lui? + +--Vi basti che ne sono certissimo, come son certo che le nozze che non +han potuto aver luogo tre anni fa, tosto si compiranno in uno di +questi dì. Il Marsiglio di Lodi venne jeri da me e mi disse ogni cosa, +ed io gli raccomandai stesse alle vedette e m'informasse di tutto +minutamente. So anche che il Bentivoglio jeri si recò a far visita +all'abate di Chiaravalle; nessuno me ne disse il motivo, ma è facile +congetturarlo. E pare che gli prema dar sesto alle sue cose in fretta +e in furia, e sagrificare la figlia senza le formalità che possono +trarre in lungo ciò che egli vuol subito. + +--Il Palavicino mi disse il perchè, anche tre anni fa, premeva tanto +al Bentivoglio d'unirsi in parentela col Baglione. + +--Ed è facile a comprenderlo, e per ricuperare la sua Bologna +metterebbe Cristo in croce; ma è quanto per verità io non vorrei che +avvenisse. + +--Perciò era mio consiglio mettere in cognizione di tutto il +Palavicino stesso, il quale, chi sa, forse avrebbe trovato il modo di +stornar quelle nozze. + +--A suo luogo ed a suo tempo si potrà benissimo palesargli la cosa, ma +oggi no. La notizia intempestiva l'avrebbe messo sossopra, e a noi è +bisogno invece ch'egli sia benissimo in sè stesso. Perchè, già non è +bisogno ripeterlo, questo giovane può essere di grandissimo peso nella +causa vostra, e dell'ardore appassionato che ha per voi, e dell'odio +che porta alla Francia può accender gli animi di tutto l'esercito. Io +so benissimo come vanno queste cose, e come un solo talvolta valga per +tutti. Dunque è bisogno ch'egli non sia stornato da nessun altro +pensiero, che se domani si avesse mai a vincere la giornata, si +troverebbe facilmente il modo di tener lontani il Bentivoglio e il +Baglione e allora porrò il pegno io stesso che la Ginevra sarà sua e +non d'altri. + +--Sperate voi dunque che s'abbia a vincere la giornata? + +--C'è l'uno per cento di probabilità; è ben poca cosa in vero, pure +alle volte quest'uno è tutto, come ho detto. Del resto è sempre +profittevole prepararsi al peggio che al meglio. Il re, senza contar +le lancie, i lanschinetti, i fanti della Gheldria e i Guasconi, ha +seco seimila cavalieri, il fiore della milizia d'oggidi, quarantamila +fantaccini e diecimila uomini d'armi. E noi? cosa abbiamo noi? Cotesti +svizzeri che non arrivano a cinquantamila, ed è qui tutto, e +combattono per le paghe. Se poi le forze di re Francesco avesse ad +ottenere quel che pur troppo è così facile ad ottenersi, allora la +lega tra il Bentivoglio e il signore di Perugia mi porrebbe in peggior +fastidio assai, e più che prima mi bisognerebbe che il Palavicino +sposasse la Ginevra, e l'Appennino tagliasse l'amicizia dei due +tiranni. + +--Comprendo quel che volete dire; ma la cosa è al tutto impossibile. E +per verità, sebbene in questa durissima stretta io non dovrei che +pensare alla sventura della casa nostra, pure la sorte del Palavicino +mi affanna, e vedo che furia di guai già lo minaccia dappresso. + +--E questo mi pesa, per verità mi pesa, o duca, perchè alla fortuna di +questo giovane io lego la vostra, la mia e la fortuna di tutta la +città. Pure a molti costui non parrebbe che un semplice gentiluomo, +buono tutt'al più che a lavorare di spada; ma io so bene quel che se +ne cava. + +--Anche se i Francesi avessero a rimettere il piede qui? + +--Anche se Milano n'andasse tutta sossopra per loro, a me parrebbe +d'aver fatto molto se mi riuscisse di gettar la discordia tra il +Bentivoglio e il Baglione, e di mettere fra costoro due il Palavicino, +perchè dopo, potete ben credere che giuocando a tavola reale, nessuno +mi sbancherebbe. + +--Ciò è verissimo. + +--Questi tirannetti da feudo, sentine di vizj e di nefandità orribili, +più dannosi della gramigna in un prato, han bisogno di una falciata +ben netta che lor seghi il collo in una sol volta. Dieci anni fa si +diceva ogni gran male del Valentino; ma a me, che ne ho sentito +l'odore da lontano, non parve poi che portasse così gran fetore, e il +ferro e il fuoco, a cui egli ricorreva così spesso, era buono a +qualche cosa, credetelo a me. Ma tornando a noi, se il Bentivoglio, +che in fondo è un galantuomo, si collegasse mai coll'atroce Baglione, +papa Leone se ne resterebbe coi desiderj. Allora questo paese nostro +anderà tuttoquanto sossopra, e i frantumi rimarranno nelle mani di +coloro che, armati fino alla gola, se ne stanno a riva per godersi lo +spettacolo del nostro naufragio. Ecco perchè desidero che il +Palavicino sposi la Ginevra, e che nasca discordia tra questi due +reicoli, che son quelli che più contano in Romagna. Son cose ben +leggiere, leggiere al punto, che si perderanno inavvertite nella +farragine di tanti avvenimenti; ma quando le cose saran condotte in +modo che il Bentivoglio abbia sempre a correre in su ed in giù tra il +desiderio e la speranza, e a guardar sempre da lontano la cupola del +suo San Petronio; che il Baglione abbandonato a sè solo, abbia alla +fin fine a piegar collo e ginocchio, e l'acqua perugina filtri, +corrodendo, tra questo semenzajo di tirannetti, da' quali i Francesi +ricevono tanto ajuto, vedrete che il papa prenderà il suo partito e +virerà lui stesso la nave allora, e questo giovin re, così alterato +dal vin di Provenza, pagherà forse ben cari i sorrisi, che il santo +padre gli fa adesso. Dall'istante io temo tutto. Dall'avvenire qualche +cosa attendo. Sperate. + +--Per verità, messere, disse allora il duca di Bari, io tremo vedendo +che nel Manfredo collocate le vostre speranze. + +--Eppure se mi verrà fatto di stornar le nozze del Baglione colla +Ginevra, io mi gioverò assai bene di questo giovane. In tutta Milano, +come v'ho detto, non v'è altri che più vi sia affezionato di costui, e +non so quel che farebbe per il maggior vantaggio della causa vostra. + +--Ed è per questo che mi pone in apprensione grandissima il vederlo in +così dura e pericolosa condizione, perchè, posto anche ch'egli abbia a +sposar la Ginevra, non vedo per questo ch'egli possa essere al sicuro +di nuove sciagure. Poco fa mi raccontò del Lautrec e della duchessa +Elena, signora di Rimini; e che da questo strano intrigo non abbiano +ad uscirne altri, è quanto ragionevolmente non si potrebbe credere. +L'attentato d'jeri notte intanto n'è un tristo indizio. + +--Pur troppo, o duca, gli è chiaro che il Lautrec ha pagato gli +assassini... Ma adesso rechiamoci dall'eccellentissimo fratel vostro, +che stassera mi è caduto d'animo affatto, e si vuole confortarlo. + + + + +CAPITOLO V. + + +Intanto il Palavicino, uscito dal castello di Porta Giovia, messo a un +piccolo trotto il cavallo, passato per quelle vie bistorte tagliate a +sghembo, senza livello, a piani ineguali, che allora venivan tutte +distinte dal comune appellativo del Baccio, casupole e catapecchie +della più minuta e lurida accozzaglia di plebe, si trovò presto nella +vetusta contrada dell'Orso-Olmetto. Qui gli giunse all'orecchio un +rumore, un frastuono insolito, e traendo dietro a quello, dato di +sprone al cavallo e pervenuto al canto estremo di quella contrada, +vide gran moltitudine di gente insaccarsi nella vicina di Brera del +Guercio. Assai sollecito di sapere quel che fosse, arrestò un momento +il cavallo, e ad uno che gli veniva accanto pedestre domandò la causa +di quell'insolito movimento. + +--Sono i _tôffi_ e i _caramogi_ di Porta Tosa, gli rispose il buon +uomo, usciti dalle puzzolenti lor tane, a trarsi dietro tutta la folla +degli altri birboni, e Dio sa che sconquasso saran per fare stanotte. + +--È un pezzo che sono in volta costoro? + +--Sarà un'ora adesso. Dal momento che si seppe che i soldati svizzeri +eran stati chiusi in castello per non uscire che all'alba di domani, e +i cento cavalli del Coreggio non potevano più staccarsi dalla greppia +delle stalle ducali, subito si videro delle novità. E non par vero non +siasi pensato a provvedere a tanto disordine. Figuratevi che in tutta +Milano non ci sarebbero dieci labarde, a pagarle cento ducati per +ciascuna... Sentite, sentite che or va in rovina tutto il rione di +Brera... sentite... + +S'udì in quella di fatto un gran rumore, un tintinnio, un +tempellamento vasto e prolungato come di vetriere che si lasciassero +cadere o si gettassero a fracassarsi sulle lastre delle contrade. + +--Scommetto, continuava a dire il buon uomo mentre tendeva l'orecchio +ad ascoltar meglio; scommetto che è il palazzo del marchese Birago che +va in ruina!... Domando io, cosa dirà quel signore quando, tornando +dalla campagna, vedrà le sue gallerie ruinate così!... E a pensare che +gli costarono ventimila gigliati!... tutte lastre di vetro fatte +venire appositamente dalle fabbriche di Murano... Sentite! non è +ancora finito; l'hanno co' palazzi de' gran signori, quest'oggi, che +sanno essere usciti di città... E quel birbone del Tita, vetrajo, che +non par vero non siasi ancora ammansato dopo tanti e tanti tratti di +corda, s'è fatto lui capitano de' _tôffi_ e dei ladri, ed ha risoluto +di far la guerra ai vetri di Milano. Domani i cavalli non potranno +andar in volta per la città, e ai poveri scalzi sanguineranno i +piedi... Basta; si può ancora sperare, caro signore, e presto si +rimetterà il governo francese, e torneranno i guasconi a tener +soggetta la canaglia... + +A tali parole, il Palavicino, senz'ascoltar altro, die' di sprone al +cavallo lasciando in mezzo alla via, colla bocca ancora aperta, il +buon messere che avrebbe voluto dir molte altre cose, e prese pel +lungo viottolaccio del monastero di s. Giuseppe, viottolaccio quasi +tutto attraversato da cavalcavie, e rallegrato da una quantità +straordinaria di agiamenti che inallora non erano ultima parte +dell'esterno ornato delle case. + +Giunto sulla piazzetta di Santa Maria della Scala, il brulicame della +gente era anche qui ben fitto, e veniva tanto quanto rischiarato da +certi staggi o tizzoni ardenti ed agitati all'aria da molti di coloro. +Su quella piazzetta per altro non v'era ciò che propriamente si +direbbe _tumulto ribellionario_, v'era soltanto un'ilarità baccante, +uno straordinario buon umore. Ciò dipendeva forse dalle molte bettole +che in quel sito mostravano trionfalmente il sempre verde alloro e che +riversavano sulla via una quantità di persone molto bene avvinazzate e +fervide di una scomposta vitalità che, per una cagione insolita, +difficilmente in quella sera poteva determinarsi all'ira ed alle risse +come suol quasi sempre avvenire. + +Ma qui è necessario spendere qualche parola intorno a quello strano +commovimento. + +Ogniqualvolta c'incontriamo, leggendo le storie, in qualche tumulto +popolare, per poco che si voglia indagarne le cause, le troviam sempre +gravissime, e d'altra parte vediamo in quelle occasioni essere +costante il fenomeno di una moltitudine invasa da un furore violento. +Bocche che gridan pane, e campi che non danno raccolto, scarsità +insolita di danari e balzelli a furia, iniquità che abbian fatto +traboccar la bilancia, violenze incomportabili sono per lo più le +solite punture e battiture per cui la belva immane della moltitudine +si fa lecito di mostrare i denti. L'altro fenomeno si è, che contro a +questa belva infuriata, formidabile, prepotente, c'è quasi sempre una +sufficiente forza armata che serve a mantenere l'equilibrio e a non +permettere che il pubblico, così pieno di pretensioni, soddisfi ad +ogni suo capriccio. Ma di tutte queste consuete circostanze questa +volta non ce ne appare una sola, e invece ci si offre un fatto +straordinario e tale che forse non ne fu mai un altro simile nè prima, +nè dopo. + +Una moltitudine nel complesso ancor bene satollata e ben pasciuta, +poco di denaro e poco di ricchezze se vuolsi, ma tali però ancora che +non potevano promuovere eccessivi lamenti; qualcosa in ombra, in +barlume bensì di sovvertimento, di rovina, di confusione ma, di cui le +intelligenze volgari non potevano avere nessun sentore; epperò nel +complesso di tutta quella vasta famiglia, quel che si direbbe +tranquillità dell'animo. Con tutto ciò il maggior numero de' membri di +quella esce d'improvviso dalla consueta operosa tranquillità, dalle +abitudini quotidiane, si danno la voce, alzano qualche grido +eccessivamente acuto, e si accingono a fare ciò che si direbbe una +sommossa. + +Ma in quella sera del 14 settembre si potè far sul vero uno studio +pratico quale infinite volte è stato fatto per teoria e per +congettura. Si potè determinare il valore intrinseco e preciso delle +leggi, dei capitoli d'uno statuto, d'un decreto, quando per caso non +vi sia la forza armata che lor venga in aiuto. E si ebbe d'altra +parte, in un'angusta scena, lo spettacolo della società che tenta +adagiarsi e rimettersi nella ragione di vita semplice e larga degli +uomini antidiluviani. + +Alle ventiquattro di quel giorno, come già sappiamo, tutti i soldati, +tutte le guardie che si trovavano in Milano furon sottratti +improvvisamente allo sguardo de' cittadini. Le casacche screziate +delle labarde svizzere che si vedevano a tutte l'ore del dì sulle +porte del palazzo ducale, del senato, del collegio dei dottori erano +scomparse. I larghi braconi della numerosa guardia del bargello che +s'affollavano sulla porta del Capitano di Giustizia, delle prigioni di +porta Romana, e di quelle della Malastalla erano scomparsi; di tutta +quella razza d'armigeri non avvezzi ad uscir delle mura, s'era voluto +fare un corpo di riserva, e cogli Svizzeri erano anch'essi stati +chiusi in castello per non uscir più che al campo. Perciò la legge, +questa formidabil vecchia, che nella sua decrepitezza è sempre attiva, +inflessibile, antiveggente, sempre pronta a stendere l'artiglio e ad +ingoiare colpevoli, fece in quell'occasione un'assai meschina figura; +voleva ancor gridare bensì dalle aule del palazzo di giustizia o dalle +cantonate delle contrade, ove stavano ancora affisse le tabelle, i +decreti, le comminatorie e simili; ma eran voci che andavano perdute +tramezzo al vasto frastuono, mentre ciascheduno intanto pensava +cogliere l'opportunità e fare il suo comodo. Si presentò adunque il +caso d'una moltitudine per se stessa disposta alla tranquillità, e +dell'assenza assoluta della forza armata; il caso d'un fiume placido, +non ingrossato da nessuna straordinaria alluvione, cui improvvisamente +sian tolti tutti gli argini, tutte le dighe e tutte le conche; e +siccome un tal fiume uscirebbe ugualmente da quel letto dove l'arte lo +ha costretto per forza, e volgerebbe di tratto la sua corrente per +dove da antichissimo era naturalmente inchinato, così pure doveva +comportarsi una moltitudine, abbandonata a sè stessa, improvvisamente, +senza i freni dei soliti tutori; poche similitudini vengono così a +cappello come questa; del resto la plebe milanese, trovatasi +improvvisamente in tanta libertà, s'accorse di molte cose alle quali +forse non aveva mai pensato. Tutti coloro che si stavano stipati, +addossati l'un l'altro, epperò molto incommodi e addolorati del +pigiamento assiduo, sull'ultimo e più vasto gradino della gran scala +sociale, alzarono un tratto uno sguardo invidiosissimo verso coloro +che stavano ai primi posti. E l'effetto di quell'invidia fu così +pronto e potente, che si propagò di pensiero in pensiero quasi una +spontanea inspirazione di mettere in pratica, quel che oggi si +direbbe, l'assurda teoria de' comunisti. Tutta la lurida accozzaglia +de' caramogi, de' bordellieri, de' ladri, che di solito se ne stavano +stipati ne' viottoli, ne' crocicchi, all'ombra dei cavalcavia, +addossati a venti, a trenta nelle putride e puzzolenti lor tane, o +sparsi nelle bettolaccie affumicate di porta Tosa a trincar _caspio_, +sbucarono improvvisamente all'aria come una moltitudine di topacci +che, al cessare di un rumore, esca tutta lercia dal fetido pattume, +dispostissimi a tentare in grande quelle minute guerricciuole a cui +s'erano avvezzi allorchè quatti quatti al canto di qualche via remota +aspettavano la solitaria pedata dell'improvvido borghese. + +Nè solo quest'ultima feccia del popolaccio aveva presa una simile +risoluzione, ma anche buona parte di coloro che, sebbene non agiati, +avevano però i mezzi di trarre abbastanza di guadagno dalle proprie +fatiche; e coloro segnatamente fra questa classe d'uomini, che erano +dotati di gioventù, d'ardimento e di sfrontatezza. + +Quantunque la causa prima e più efficace che ha determinata l'infima +turba a sovverchiare la più distinta classe, sia quella che già abbiam +detto, pure alcune altre circostanze avevano concorso a dare +l'avviamento a tante volontà. + +Ne' dodici anni che Milano fu sotto il dominio di Luigi XII, i nobili +e i più facoltosi Milanesi erano stati assai accarezzati dai +governatori francesi, e però piegando alle lusinghe, s'erano +intrinsecati assai strettamente cogli uomini d'armi, coi baroni e +cavalieri che appartenevano a' più cospicui casati di Francia. La qual +cosa aveva fatto sì che tutte le violenze, i soprusi e i carichi eran +venuti a cadere sulle teste della plebe minuta, la quale più d'una +volta aveva tentato bensì sfogare il suo malumore, ma era stata +costretta, in ogni occasione di tentativo, rodersi in segreto e +ritirarsi per certe improvvise scorrerie di cavalleggieri francesi +che, uscendo a tutto galoppo dal castello, attraversavano le più +popolose contrade della città. Venuto però al ducato il giovine +Massimiliano, l'aspetto delle cose s'era al tutto mutato. Il giovane +duca, o meglio il Morene, il quale operava di queto e sott'acqua, +sapendo che il partito de' nobili gli era contrario, si diede a +proteggere la plebe e far gravitare sui patrizii tutti i pesi dello +Stato. Un mese prima del giorno in cui ci troviamo, la plebe s'era +posta in armi per respingere alcuni corpi di presidio che il +maresciallo Trivulzio aveva tentato introdurre in città; Girolamo +Morone aveva pensato ajutare quel popolare sommovimento, e tanto fece, +che il Trivulzio aveva dovuto ritrarsi dalla propria impresa. In +quell'occasione si promisero grandissime cose in compenso alla plebe, +e si cacciarono dalle magistrature quasi tutti coloro che le erano in +odio. Non è a dire quel che allora fece la plebe protetta in tal modo; +alcuni di que' magistrati furon presi a sassi e peggio, e molti dei +loro palazzi furono posti a ruba, ed a sacco. Dopo qualche tempo il +duca aveva fatto proclamare che egli voleva affidare le chiavi della +città al suo popolo, e che in avvenire i cittadini sarebbero stati +immuni da qualunque aggravio; il qual editto produsse che i nobili più +e più s'alienarono dallo Sforza e più gli si affezionò la plebe. +Passato qualche tempo, tutto si venne racquetando; ma in questo giorno +il buon popolo ancora imbaldanzito e seguendo la natura de' fanciulli +viziati, si ricordò del giuoco goduto alcun mese prima, dal quale +aveva raccolto tanto diletto, non disgiunto da molto utile, e di +quello spettacolo, non è da maravigliarsi, se si volle la replica a +richiesta generale. Quella massa oscura inoltre che s'addensa nelle +officine della città, ignorantissima, ma acuta, priva d'ingegno, ma +dotata d'istinto, aveva come sentito l'odore de' Guasconi, de' +Borgognoni, dei Parigini, e aveva presentito che coloro fra pochi dì +avrebber fatto da padroni nella città e rinnovate le amicizie antiche +coi nobili e coi facoltosi, pensarono adunque tentar qualche cosa in +quella stretta di tempo, far guarnaccia pei dì della miseria, far +pagare in anticipazione a' ricchi il buon tempo che stavano per +godere, imporre loro una specie di tassa di buon ingresso. Ecco tutto. + +Non essendo però istigati da un appetito straordinario, e i rancori, +dopo quelli che avevano sfogati tanto tempo prima, essendo di presente +leggerissimi, non avrebber fatto il minimo tentativo, senza l'insolita +circostanza di una libertà così completa. E quelle soverchierie e +violenze a cui s'accinsero e condussero a termine in quella notte +furon tentate in via di giuoco, di baccanale, di festa e d'orgia +popolare e nulla più. + +Un uomo d'immaginazione, che sapesse fare gli opportuni cambiamenti, +potrebbe figurarsi assai netto innanzi agli occhi lo spettacolo della +città di Milano in quella notte, osservando una scolaresca numerosa +dalla quale per caso siasi assentato il precettore severo. I più +svogliati, i più accattabrighe, i più maneschi, mandando larghi +respiri escono a furia dai banchi, cui li costringe una regola +insoffribile, e si sparpagliano a dar qualche bussa, così per celia, +ai condiscepoli che sono l'occhio dritto del precettore assente, di +modo che quando al ritorno del maestro tutto ritorna in quiete, è +frequente il caso che i privilegiati scolari abbiano a tastarsi le +ammaccature e le membra indolenzite. + +Le turbe si sbandarono dunque così a caso per la città, ed essendo +numerosa la quantità de' signori che in quel dì, a fuggire la +tentazione d'uscire al campo, erano invece usciti in villa, pensarono +di entrare in taluna delle loro case, a far quello che fanno i soldati +quando mettono il piede in una città assediata. A quelle tuttora +abitate dai loro padroni, potendosi dare il caso che si volesse +opporre una fronte di servi e di famigli assai bene armata, e non +volendosi rendere fastidioso e incomodo quel tripudio di festa, +s'accontentavano di recar qualche sfregio leggiero, e tutt'al più eran +sassate e torsi nei vetri. + +Così in quel breve spazio di tempo ch'era corso dalle ventiquattro +alle due di notte, molti avevan già dato fine alle loro fazioni, e +carichi di roba e di trofei s'erano dispersi a gruppi nelle numerose +bettole della città, e ne' crocicchi e nelle piazze volentieri si +fermavano a ridere, a schiamazzare, a far violenze facete. + +Così, appena il cavallo del Palavicino, mostrandosi al canto di S. +Giuseppe, fece suonare la zampa sul lastrico della piazza di Santa +Maria della Scala, e que' mille beoni, al lume de' tanti lampioni che +si agitavano per l'aria ebber potuto accorgersi che la cappa del +cavaliere era signorile, scoppiò un urlo così ineducato che davvero +non parve promettere nulla di buono. + +--Giù! giù! s'udì poi da tutte le parti; giù da cavallo! Abbasso, +abbasso! Non più lettighe, non più carrozze, non più cavalli! Giù, +giù, tutti in volta a piedi stanotte! Prendiamolo a sassate, se tosto +non obbedisce, a sassate, a sassate! + +Il Palavicino accortosi allora che aveva scelta malissimo la sua +strada, nè più essendo in tempo di scansare il cavallo, procurò alzare +la sua voce fra le migliaia che gridavano, per vedere se, dandosi a +conoscere, gli riuscisse d'ammansare quell'ira. Ma la sua voce non era +abbastanza forte, nè acuta per farsi udire in quel generale frastuono. +E tutti coloro che assolutamente avevan fermo avesse il cavaliere a +discendere e a mettersi a pari con loro, vedendo che non pareva niente +disposto a far quello ch'essi volevano, già si facevano intorno a lui +per passare dalle minacce agli atti; ma la buona fortuna non lo +permise. Intanto che la folla preparavasi a soddisfare a' suoi +capricci, dalla bettola ch'era sul canto a S. Giovanni, era uscito un +laido omaccio, colla sua caraffa colma di vino nella mano destra, il +quale omaccio, sebben fosse ubbriaco in quarto grado, conobbe la cappa +signorile del Palavicino... e allora, movendosi così barcolloni, +sempre tenendo nella mano la tazza che versava vino da tutte le parti, +s'accostò al cavallo del Palavicino, e, stato in prima a guardarlo con +due occhi stravolti, gli alzò poi la caraffa sino al petto e: + +--Tè! gridò, bevi anche tu, il mio caro marchese, bevi con me, che +siamo amici vecchi!... e facendo una pausa svenevole e torcendo gli +occhi sempre più: + +--È però anche vero che tuo padre è un nottolone di mal augurio, e fa +sempre l'occhio del porcel morto quando ci guarda a noi.... Ma tu lo +hai _sfalsato_, il mio caro Palavicino; ma tu sei amico della povera +gente, e va benone.... La c'è però la bazza, ve', stanotte, la c'è e +ci si sguazza dentro come scarabei al sole. Peccato che la voglia +durar poco, il mio caro marchese, poco ti dico, poco.... Ma perchè non +bevi?... bevi, il mio marchese, che la c'è la bazza. + +E sì dicendo voleva di tutti i conti che il Palavicino si prendesse la +caraffa. + +Intanto la moltitudine, all'udire che quel cavaliere era il marchese +Palavicino, tosto cangiò gli urli in evviva. Il nobil giovane era +conosciutissimo di nome in tutta Milano, e tra per quello che aveva +sofferto dal padre, tra per le sue larghezze straordinarie nello +spendere e nel beneficare, erasi guadagnato la simpatia del popolo, al +quale era diventato ancor più accetto, dopo l'assassinio tentato +contro lui la sera prima. + +Così, cominciatosi a gridare--Viva il Palavicino--da quel gruppo +d'uomini che gli si era serrato intorno, poco a poco il suo nome passò +per tutte le bocche che gridavano in piazza, e, prese un così esteso +giro, che lo si udì gridato in via Santa Margherita, e giù giù sino al +Portone. + +Ma tanto l'odio eccessivo del popolo, come l'amore eccessivo può +riuscire incomodo, e se alcuni momenti prima, il giovane Palavicino, +aveva ragionevolmente provato qualche timore, adesso si sentì +sopraffatto da una noja mortale. La folla gli si stipava sempre più +intorno, e chi gli diceva una cosa, chi l'altra, chi gli profferiva la +cena, chi il letto, chi la vita; quel bevone principalmente che gli +aveva fatto il piacere di stornare da lui l'ira popolare, si ricattò +poscia tormentandolo incessantemente colla sua caraffa in pugno, ed +essendosi intestato che propriamente dovesse bere, già al rifiuto +stava per prorompere in ira; e fu ventura che, sopraffatto da un +capogiro, cadde a un tratto come un corpo morto riverso su chi +stavagli presso, e tosto, per la folla che rinnovavasi continuamente, +spari via come un tronco di quercia trasportato da una fiumana. + +Gli evviva intanto diluviavano, e il Palavicino, tutto in trasudore, +disperava oramai di più rompere la folla, e con quel maggior fervore +che gli era possibile, supplicava tutti coloro che deliravan per lui a +dargli il passo. Soltanto, dopo aver trascorso una mezz'ora tra le +noje insopportabili di questo banco di arene, cominciò un momento a +sferrarsene, ed ebbe finalmente la consolazione di poter entrare nella +contrada delle Case Rotte e di mettere il cavallo ad un piccolo passo. + + + + +CAPITOLO VI. + + +Giunto in sul canto di S. Martino in Nosigia, contrada che disparve, +or farà un secolo, insieme alla chiesa di quel santo, visto il +chiarore de' lumi alle finestre del palazzo del conte Mandello, +amicissimo suo, pensò entrare da colui un momento, nella speranza che +sarebbe esso pure nel numero dei pochi che avrebbero combattuto pei +Sforza contro Francia. V'entrò dunque in fretta, e riconosciuto dai +servi del conte, fu subito annunciato e messo dentro. + +Il conte a quell'ora era seduto innanzi ad una gran tavola sulla quale +stavano ancora le reliquie di un lauto pranzo e una selva di guastade, +di vasi, di bottiglie di vino. Si comprendeva facilmente come il conte +molto si dilettasse di quest'ultimo per certi segni di un rosso carico +tendente al violetto che mostrava sulle guance e sul naso. Del resto, +fuori di questo indizio, che forse non poteva dare un'idea molto +dignitosa di un tal personaggio, tutti i tratti del suo aspetto e +della sua fisonomia erano d'una nobiltà straordinaria, e ne era non +comune anche la bellezza e l'eleganza, se non che queste scomparivano +spesso sotto ad una trascuratezza e cascaggine, quasi potrebbe dirsi, +affettata d'atteggiamenti. Aveva certi occhi neri pieni di brio e in +quel momento più lucenti ancora del solito. Gli vestivan il labbro +superiore due gran baffi neri lunghi e puntuti, quantunque il costume +d'allora portasse che i gentiluomini avessero a radersi compiutamente. + +Intorno alla tavola erano quattro seggiole alquanto smosse, nelle +quali era manifesto che un momento prima ci dovean stare adagiate +quattro persone, e gli oggetti che vi erano ancor dimenticati davano a +divedere che quelle quattro persone dovevano appartenere al bel sesso. +Il Palavicino, entrato in tempo per vedere a scomparir lesto lesto lo +strascico d'una veste dietro una porta che subito erasi chiusa, s'era +messo a sorridere guardando in faccia al conte, il quale fece in +prima, a quell'atto, un volto assai significativo, poi soggiunse: + +--Potevano benissimo star qui; ma forse, all'abito scuro, t'hanno +scambiato pel sagrista di San Martino, che è un santo, ed ora ci +scommetto che quelle care pazze ti stanno a dar la baia; ma bisogna +compatirle. + +--E anche tu sei sempre pazzo a un modo, caro conte. + +--E tu sempre savio, e al di là di quanto fa bisogno a' nostri dì. + +--La propria natura uno non può cambiarla. + +--Benissimo detto!.... Ma io vorrei sapere la cagione di questa tua +visita in ora così insolita. + +--Mi rincresce che tu non l'abbia già indovinata. + +A queste parole il conte Galeazzo guardò fisso il Manfredo, e stato +così come sopra pensiero: + +--Ah ah! disse; va benissimo... ora mi sovvengo! E crollando il capo e +ridendo: Ma... prima però, hai da bere un bicchiere con me, chè questa +è tal faccenda assai più importante di quella che tu di'. È un vino +che bolle e frizza e fa il diavolo, ed è fatto apposta per guarire il +dolor di capo. + +Così dicendo colmò due bicchieri, ne presentò uno al Manfredo mentre +se lo faceva seder vicino, vuotò l'altro tutto d'un fiato, e continuò: + +--È già dal tredici, caro Manfredo, ch'io non prendo più arme, e al +Besozzo maestro, che tien sala qui a due passi da me, non è mai +riuscito in due anni, farmi prendere nè fioretto nè stocco; però non +so bene s'io potrei fare il debito domani quando per caso volessi +venire con voi a codesta scaramuccia. + +--Non siam più che una cinquantina, Galeazzo, ed è invero una gran +vergogna! Ma se tu fossi mai per mancare, più non saprei che dire di +questi tempi così scaduti. + +--Tempi scaduti certo. Ma!... non so cosa dirti. Io per me non ho +polmoni che bastino a metter aria in questa vescica così vizza e +screpolata, e quando un corpo è accidentato, altro che ortiche ci +vogliono. E poi.... questo duca Massimiliano... + +--Lascia il duca Massimiliano... e pensa alla sola causa sforzesca e +al duca di Bari, e più che tutto, a que' scomunicati braconi, che +faranno il diavolo, e peggio, se mai venisse lor fatto di rimettere il +piede qui. + +--Tu parli bene; ma io tengo che ci verranno senz' altro i braconi. + +Il Manfredo aggrottò le ciglia, e soggiunse: + +--Il cardinale di Sion e i suoi Svizzeri sapranno però far testa, e +noi.... + +--Noi?.... rispose il Mandello ridendo e crollando il capo e vuotando +a metà un altro bicchiere. + +--Che vuoi tu dire? + +--Nulla voglio dire....Del resto, quando in duomo batterà campana a +martello io sarò a cavallo e verrò dove voi andrete. + +--Pare però che tu non ci venga di buona voglia.... + +--Perchè no? + +--Se tu sei persuaso che non possa venirne alcun utile.... + +--L'utile che tu intendi....no....ma io ci verrò nullameno. Da due +anni a questo dì mi si è ingrossato il sangue maladettamente....e mi +dice madonna, che questo mio naso è diventato così pavonazzo, che non +è cosa più soffribile ormai....Io so benissimo che è il vino +d'oltrapò, il quale bisogna bene che si faccia vedere in qualche +luogo, e so pure che è questa vita inerte e tediosa la causa che +l'oltrapò faccia deposito. Il Chiodo, chirurgo, mi consigliava +stamattina a farmi applicar le mignatte a un tal sito per tirare al +basso i tristi umori, ma io ho pensato invece farmi cacciare in altro +modo il sangue che mi cresce, e dare una buona scrollata a questo +corpo, che un dì più dell'altro va coprendosi di lardo. Se dunque io +m'acconcio a venire con voi domani al tocco della campana, ci vengo +per questo appunto, nè vogliate darmene un merito al mondo voi altri +patriotti. + +--Ma che sentimenti sono i tuoi, caro conte? + +--Per ora non ne ho altri; ma io ti farò capace di tutto in breve. E +comincio dal domandarti a che gioverà l'aver noi menate le mani in +quest'occasione, quando i quattro quinti de' gentiluomini e delle case +che più contano, altro non desiderano al mondo che si rimettano le +brache di Normandia e torni in voga il vino di Borgogna.... + +--Che fa a noi di questi quattro quinti, se il popolo.... + +--Lascia stare il popolo, che lui non c'entra in queste cose qui....E +tu guardati bene dal fare il Cajo Gracco un'altra volta. + +--Che cosa vorresti dire con queste parole, Galeazzo? + +--Niente affatto; ma il Tita, cameriere, t'ha veduto a Santa Maria +della Scala a ricevere i battimani dei trecconi, e mi ha fatto ridere +assai. Ma, come ti dicevo, il vino di Borgogna pare che debba tornare +in prezzo, e lo si desidera ardentemente, perchè, vedi, tu devi +crederlo a me, quando le lancie di re Luigi usciron di Milano, nel 12, +si è anche sparsa più d'una lagrimetta qui. La contessa Clelia, che +sta lì in sul canto, baciava e ribaciava, l'altro dì, i suoi due figli +biondi, e se la maggior parte di noi non li avesse, come suol dirsi, +veduti a nascere, direbbe ognuno che alla Senna, al Rodano, e alla +Loira si è attinta l'acqua pel battesimo dei bimbi. E la cosa è +naturalissima, perchè io giocherei la mia dritta, che il conte padre +non ci ha nè colpa, nè peccato....tu mi comprendi. Ma io ho guadagnato +più di trecento e più di quattrocento gigli d'oro giuocando al faraone +col barone De-la-Palice che frequentava la casa, e ci perdeva +volentieri, e trovava da far buona pesca perdendo. Nessuno diffatto +potrebbe dire che la contessa non fosse allora un pezzo di femmina ben +ghiotto. + +--Ma io non so comprendere come tu possa ripetere codeste infamie, e +non fremere al solo pensarci. + +--Fremerne?...sicuramente che uno può anche fremerne! Ma sta a vedere +ch'io vorrò alterare un sistema di quieto vivere, nel quale durai +tanta fatica ad adagiarmi, perchè la contessa Clelia ha i figli +biondi?... + +Qui il Mandello si tacque, come uno che sta richiamandosi in mente +qualche cosa, poi ghignando d'un fare tutto suo. + +--Il contestabile di Boissy, riprese, un borgognone, il quale aveva +assai più della bestia, che dell'uomo, un dì che il discorso piegò +sulle nostre donne, disse cose che mai non avrebbe dovuto dire. Ma +anche lui aveva una moglie molto bella e molto giovane, alla quale si +capiva benissimo ch'esso erale venuto fieramente a noia, e per verità +aveva aspettato anche troppo. La contessa Clelia, che sta qui in sul +canto, baciava, come ti dicevo, i suoi due figli biondi; ma nel 12, la +moglie del contestabile ne baciava uno di pupille nerissime, +quantunque il borgognone avesse occhi gialli e pel rosso. E però anche +vero che qualche anno fa io mi dilettavo a spruzzarmi coll'acqua +nanfa, e l'oltrapò non aveva ancor fatto deposito; capirai dunque che +una mano lava l'altra, senza venire a duelli per cose di sì poco +conto; almeno tal modo è comodo....Ma tu ti mostri impensierito! + +--Se domani mi verranno in mente codeste infamie, io temo che la spada +abbia a croccarmi tra le mani. Ma tuttavia mi conforta che in taluni +ancora, o non son pochi, c'è ancora moltissima virtù. + +--Vorrei crederlo, caro marchese, ma per quanto io vada guardandomi +attorno, se voglio prendere un conforto, convien pure che io ritorni +qui! (e batteva le nocche della mano sul bicchiere che gli stava +innanzi). + +--Malissimo, conte. + +--Perchè malissimo? + +--Perchè la tua riputazione, e a me lo puoi credere, va perdendo +prezzo di dì in dì. + +--Ci ho rinunciato al tutto, caro mio. Il circolo de' miei diletti s'è +cangiato e ristretto; quand'io mi sento girar nella testa come una +ruota di mulino, al punto da non saper racapezzare più nulla di quanto +avviene d'intorno a me, allora io posso dire di star bene, perchè +delle cose che avvengono oggidì, meno si vede, più si guadagna. + +A questo punto Manfredo, vedendo che il conte continuava a vuotar +bicchieri, così mezzo ridendo, gli disse: + +--Io non voglio già che tu debba cambiare il tuo costume, ma per +stassera fa il piacer mio e bevi acqua fresca, giacchè noi dobbiamo +recarci insieme dal conte Besozzo dove si raccoglieranno ipochi che +stanno per lo Sforza. + +--Benissimo; e noi andremo da quel buon vecchio, l'unico del quale io +faccio grandissima stima. È un vecchio bravo e pieno d'onore, peccato +che abbia un po' del matto, o mi fa ridere quando veggo che tiene +ancora la catena alla punta delle scarpe e porta il berretto di +Filippo Maria. È un caro matto, ma pieno d'onore, torno a dire. + +Qui il conte s'alzò dalla seggiola, mostrando una statura di +un'altezza straordinaria, s'arricciò i baffi colle due mani, il quale +atto gli era abituale e caratteristico, guardò in volto a Manfredo, +poi disse: + +--Ora che mi ricordo, tu mi dicevi poco fa, ch'io dovessi bere acqua +fresca. Ma tu sei un pessimo consigliere, e stassera ho bisogno più +che mai che mi vengano i bagliori, che così il mio occhio vedrà a +doppio. + +--Cosa vuoi dire con questo, Galeazzo? + +--Voglio dire, che avvezzo a veder truppe ben agguerrite, e conti e +baroni a migliaia, e bene a cavallo ogni qual volta trattossi di +venire a giornata, a me parrà di sognare, non vedendo altro che quel +pugno sbrancato di raccogliticci come tu dì, però vorrei che l'oltrapò +mi facesse stravedere.... Ora, se tu vuoi che andiamo dal conte, +usciam tosto di qui, che vorrei arrivare in tempo per vedere anch'io +qualcuno di coloro che vanno in volta per la città a bordellare senza +costrutto. Già la mia casa, penso che non la si vorrà toccare, che per +la pura verità, ti so dire che si ha più rispetto di me, quantunque +taluna volta m'abbian veduto un po' sostentato, che del presidente dei +novecento il quale, con tanta edificazione del pubblico, altro non +beve che acqua temprata coi ginepro. + +Così dicendo, si staccò dalla tavola, alla quale si era sempre tenuto +appoggiato. Fece due o tre barcolloni come se non fosse benissimo in +equilibrio, ma finalmente, trovato il centro di gravità, potè a poco a +poco imprimer l'orma con abbastanza sicurezza e decoro. + +In quel momento il servo gli recò spada, cappa e cappello, ed egli si +vestì compiutamente. Come fu in ordine: + +--Usciremo a piedi, disse al Manfredo, e il tuo cavallo te lo farò +condurre a casa a mano. Voglio che ce ne andiamo in volta per qualche +tempo, che la sera è bellissima, e non è un pericolo al mondo che le +nostre cappe abbiano ad aver timore dei farsetti, sebbene stanotte, +per una bizzarria dell'accidente, tocchi loro ad aver ragione; così +dicendo uscì col Palavicino. + +Ora è probabile che il lettore desideri qualche parola d'illustrazione +intorno al conte Galeazzo Mandello, il quale, la bella prima volta, ci +si manifestò, a volergli usar de' riguardi, per un uomo molto +originale. E lo era di fatto. + +Appartenente ad uno de' più cospicui casati milanesi, arricchito +inoltre dalla pingue eredità d'uno zio materno, era tra più +facoltosi signori della città; con tutto ciò, a trentasei anni, che +tanti ne aveva, s'era ridotto a condurre una vita affatto solitaria. +E non parea vero come avesse potuto acconciarvisi, mentre sembrava +appunto costituito espressamente per vivere nel bel mezzo della +società e al cospetto dell'universale. La natura, per crear lui, +aveva, a così dire vuotato il sacco. Bellezza di forme, potenza di +braccio, tanto che era in voce d'uno de' migliori schermidori +d'Italia; svegliato ed acutissimo ingegno; attitudine a far tutto +ciò che gli fosse piaciuto. E quantunque in nessuna cosa non avesse +fatti studii profondi, che non ne aveva mai avuto nè tempo nè modo, +pure di tutto era intendentissimo. Ma questa esuberanza di doni +appunto doveva poi produrre effetti singolari e quali non erano a +desiderarsi. + +All'età di quindici anni aveva militato in Francia sotto la condotta +del Trivulzio, e tanto s'era distinto, che re Luigi lo aveva insignito +dell'ordine di San Michele. D'allora in poi s'era trovato a quasi +tutte le guerre del tempo, aveva percorso mezza la Francia, visitata +tutta Italia, era stato a tutte le Corti, aveva conosciuti ed +accostati la maggior parte de' principi regnanti, s'era trovato a +quattrocchi più d'una volta con Cesare Borgia; Alessandro VI e Giulio +II gli eran noti assai bene. + +Essendosi ora trovato implicato in quasi tutti i fatti memorabili del +tempo, avendo tenuto dietro a' movimenti, alle gare, alle guerre di +tanti Stati, essendo stato spettatore di tante e così gravi cose, e +per quella sua mirabile sottigliezza ed abitudine a considerarle ad +occhio nudo, senza prisma, senza metafisica, senza poesia, avendo +saputo scrutarne il fondo senza lasciarsi allucinare dalle apparenze, +appena ebbe varcato la sua prima giovinezza, si sentì come sopraffatto +da una sazietà morbosa; non fu più nessun fatto, per quanto +straordinario che valesse a destare la sua meraviglia. Essendo poi +riuscite a vuoto tutte le sue speranze, e da tanto intreccio di eventi +non avendo veduto uscire un costrutto che gli piacesse, non v'era +partito oramai che attirasse di preferenza la sua attenzione e il suo +amore, e se pure continuava a seguirne taluno, era assai più per avere +una via in cui mettersi con determinato proposito, che per convinzione +vera. + +Tocchi i trent'anni, morto il Moro, al quale voleva un po' di bene per +alcuni buoni frutti che l'infelice principe aveva saputo far maturare +in Lombardia, la quale gli stava al cuore fortemente, veduto come +tutta la classe de' patrizii aveva con tanta spontaneità piegati i +ginocchi a Lodovico XII, provò tanto ribrezzo di quella generale +abbiezione, che in prima tentò ricorrere al flagello dell'ironia per +mettere un po' di buon senso in tante teste vacue, ma non riuscitogli +un tal tentativo, ed accorgendosi ormai di venire sgradito alla +maggior parte, risolse ritrarsi in tutto a far vita privata. Scacciati +poi i Francesi, e venuto Massimiliano al ducato, sentì tanto sdegno al +vedere come quel giovane leggero e spensierato avesse mandato in +dileguo tutte le buone speranze che si erano concepite di lui, che non +volle più saper nulla di nulla, e a troncare ogni occasione di nuove +contese e di nuove noie coi patrizii colleghi che s'affannavano a +provargli quanto meglio si vivesse sotto Luigi XII, levò persino il +saluto ad una quantità infinita di gentiluomini che gli movevano i +dispetti soltanto a vederli, e, quel che aveva risoluto, fece in +effetto. + +Ma un uomo di tanta suscettibilità, non poteva certamente far della +sua casa una cella da penitente solitario; tutt'altro. In prima, non +aveva, a quanto egli ne sapeva, nessuna colpa da espiare; poi, la +natura, pel suo solito sistema di compensazione, a quelle sue +straordinarie virtù aveva unito un fardello molto considerevole di +vizi, ai quali, appena che le sue virtù si misero in istato di +quiescenza e di letargo, fu permesso di uscir fuori liberamente e di +far il loro comodo. Non è rarissimo il caso che, un uomo il quale +trovi ingombra la via per la quale si sarebbe messo con grandissima +alacrità, e non trovi la natura dei tempi acconcia all'indole del +proprio ingegno e della volontà propria, non potendo in altra guisa +dare uscita alla vitalità soverchia che gli ferve nelle vene, procuri +sbalordirsi coll'ebbrezza e colla vertigine delle voluttà che smorzano +l'intelligenza e ottundano i sensi. + +E dal momento che il conte Mandello erasi ritirato dalla società, +questa, che mai non lo volle perdere di vista, vide svilupparsi in lui +due qualità delle quali certo doveva essere antico il germe in lui: la +concupiscenza e l'intemperanza. E non è a dire quanto la critica +invidiosa de' patrizi colleghi si bagnasse volontieri in quelle +pozzanghere, e si gettasse a corpo perduto sull'uomo che tanto aveva +fatto per non esser più riconoscibile. + +Fu detto che nelle aule saliche di Carlo Magno, il numero delle amanti +regali pareggiasse quello degl'insetti in un bel giorno d'estate. E la +cronaca pretende, che il conte Galeazzo avesse fatto degli studi forti +su Carlo Magno, e fosse preso dal contagioso desiderio d'imitarlo. È +fama che i più insigni bevitori d'Europa fossero in quel tempo i +borghesi di Gand, ma siamo assicurati che, se per caso si fosse +trovato a far testa a qualcheduno di coloro, il conte avrebbe fatto +tuttavia la prima figura. + +È difficile a sapersi come mai abbia potuto svilupparsi in quel degno +gentiluomo un amore così appassionato per il buon vino, ma è certo che +il patriziato calunniatore, al quale il conte era argomento assiduo di +parlari diversi, affermava ch'esso non era fresco di mente la mattina +più di quel che il fosse alla sera, e ciò, colle debite restrizioni, +poteva esser vero. Del resto, v'era un fenomeno ben notabile in +quell'uomo singolare, ed è che il suo mirabile buon senso veniva +sempre a galla dell'oltrapò, del quale, come sappiamo, egli era +tenerissimo. Avveniva bensì, allorquando i vapori gli andavano alla +testa, che la frase non fosse sempre purissima, che la parola penasse +ad uscirgli di bocca, e quando pure ne uscisse, fosse a strascico, a +frastagli, smozzicata. Ma l'idea era sempre lucida, ma il vero era +quasi sempre colto. Si raccontano miracoli del sonnambulismo, e noi ne +mettiamo qui uno cospicuo dell'ebrietà. + + + + +CAPITOLO VII. + + +Ma lasciamo or da parte l'indole di costui, e teniam dietro piuttosto +a' suoi passi e a quelli del suo giovane amico. Prendendo dunque così +a caso, nel recarsi dal marchese Besozzo, per una delle più +frequentate contrade di Milano, della quale era principale ornamento +un vasto e magnifico palazzo di architettura gotica del secolo XIII, +allora appartenente in proprietà ad una vecchia marchesa, di cui la +storia non s'è presa la briga di tramandare il nome sino a noi, +l'attenzione del Palavicino e del conte Galeazzo dovette +necessariamente essere fermata dall'eccessivo splendore che riboccava +dalle finestre appunto di quel palazzo, talchè pareva quasi fosse +tutto quanto in fiamme; ma in fiamme non era certamente, perchè invece +di strilli e di pianti e di voci lamentevoli, gli orecchi venivano +intronati da un frastornio festoso da certi suoni e strimpellamenti e +canti, i quali, manifestamente erano indizio di un'allegria smodata, +di una gazzarra baccante. E ciò che produceva un'antitesi assai +curiosa, era il genere di quei suoni e di que' canti, e la dignitosa +magnificenza del palazzo. Canzonaccie per sè stesse sguajate, ma rese +ancor più sguajate dalla natura delle voci strillanti che le mandavan +fuori, pifferi e cornamuse e tiorbe e ribebe a due corde con +accompagnamento di tamburelli, quali solevansi udire il giovedì e il +sabbato grasso nelle bettole del Ponte Vetro, del Verzaro, del +Bottonuto, con questa differenza, che tutte le orchestre particolari +di ciascuna bettola erano state unite insieme e messe tutte a +contributo per produrre il maggior frastuono possibile. Ogni tanto poi +a qualcheduna di quelle finestre si vedeva comparire improvvisamente +una figura d'uomo, la cui massa nera spiccava tagliata sul fondo +luminoso delle sale, a mandare qualche acuto strillo che percorresse +tutta la longitudine della contrada, a sacramentare per celia, a +rivolger parole ed orazioni altitonanti alla folla che, stipata +innanzi al palazzo, rispondeva con altri schiamazzi ed altre grida a +quelle che facevano rimbombare le interne vôlte. Ed era una cosa +strana, e che facilmente produceva la giocondità e il buon umore, il +pensare a chi apparteneva quel palazzo, e l'uso che di presente se ne +faceva. La marchesa proprietaria, vedova già da trent'anni, era +vecchia, era ricchissima, era pinzocchera, era santa ed avara, due +qualità che non potrebbero camminar di conserva, ma dessa ci avea +trovato il modo. Ritirata in un cantuccio del palazzo, in una celletta +oscura, conduceva una vita che avrebbe potuto essere un esempio +cospicuo dell'umiltà cristiana, se i ventimila fiorini d'oro che tutti +gli anni entravano a dormire un riposo eterno nelle casse ferrate +intorno alle quali biascicando paternostri ella faceva la ronda piena +di paurosa e gelosa sollecitudine, non avessero dato indizio che nel +cervello della settantenne marchesa, c'era qualche cosa di guasto. Ora +i ladri, i _tôffi_, i caramogi di porta Tosa, e tutta la parte più +lercia della popolazione milanese, che conoscevano molto bene la +vecchia, e il morto che teneva nascosto, aveva pensato prendere +d'assalto il suo gotico palazzo e compensarlo in una sola notte della +lunga solitudine e del profondo silenzio nel quale aveva passato +trent'anni continui, giacchè il marchese defunto era stato un assai +magnifico signore, e non s'era stato a dondolare. I pochi servi che, +colla palandrana grattugiata, cadevano a brandelli per la vecchiaia, +come le imposte tarlate e scardinate della porta del palazzo, non +avevano saputo far testa pur un momento, e l'irruzione era stata così +impetuosa, che in un istante tutto il palazzo fu gremito di +popolaccio, il quale, sfondati gli usci, sfracellate le antiche +vetriere, s'era precipitato in quegl'immensi e ricchi saloni che da +tanto tempo eran vuoti, solitarj e silenziosi. Abbiamo detto che in +questa notte memorabile la plebe, assai più che dall'istinto della +violenza brutale, era animata da un buon umore straordinario, chè più +che tutto gli premeva godersi quelle poche ore in tutta libertà, +intanto che la legge, come talvolta accadeva pur troppo di que' +giorni, trattenuta dalla chiragra, se ne stava a far capolino, ed +ammicava irata e impotente dalle finestre del palazzo di giustizia. + +Appena dunque che la folla, avvolta in un denso spolverío che s'alzava +da tutte le parti, si trovò in quelle sale dorate, e al lume di certi +razzi, di certi lampioni e lanterne che taluni facendo notte oscura +aveva portate con sè, s'erano accorti delle lampade di cristallo che +pendevano in lunga e densa fila dalle vôlte delle sale, subito s'alzò +una voce strillante fra quella numerosa folla: + +--Non si può negare che qui si stia assai meglio che alla taverna +della Colonnetta, e se stanotte si aveva a strimpellare colà colle +tiorbe dello Squinterna, e fare una scorpacciata di cipolle coll'olio +di merluzzo che raspa in gola, per adesso ho cambiato parere, e l'oste +potrà benissimo saltar lui con quella maladetta balena d'Onofria sua +moglie, ch'io voglio far gazzarra qui stanotte. + +E uno scoppio d'urli con accompagnamento di battimani disperati, +avendo dato indizio che un simile partito era stato accolto a +maggioranza di voti, in fretta e in furia un centinajo di bordellieri +si sparpagliarono per tutti i canti della città, gli uni a reclutar +pifferi e tromboni storti e tamburelli e ribebe e unicordi e tiorbe, +gli altri a insaccarsi in tutti gli angiporti della città, destando +dall'impuro letargo gli sciami schifosi delle briffalde, le quali, +volessero o non volessero, tempestate da certi inviti strani, misti di +cortesie, di bestemmie ed anche di pugni altitonanti, dovettero +sgomitolarsi come vipere intrecciate al sole che sian percosse da una +verga e seguire la turba. Altri a spandersi per le botteghe dei +vend'arrosti, sagrando e minacciando perchè subito s'allestisse tutto +quanto era sui fornelli. Fatto sta, che in poco d'ora tutto fu in +ordine, in un momento la folla già stipata si raddoppiò per gli atrii +e per le sale; tutto il putridume e la mondiglia che stava accatastata +nelle cloache e ne' mondazzai della città si scaricarono in quel +sontuoso palazzo. Nelle lampade di cristallo si mise olio quanto +bastasse a fare grosse fiamme; e torcie e razzi e fiaccole e lanterne +e lampioni furono aggiunti ad accrescere l'illuminazione e a far +giorno di notte. Tutto però non avea potuto condursi colla +tranquillità medesima, chè quando corse voce che il Cecco ferrajo +aveva scassinata la cassa, la folla, attirata dai fiorini della +marchesa, s'era riversata così impetuosa nell'angusto camerotto, che +la quantità delle teste ammaccate e delle sorbe sugli occhi fu +innumerevole. A questo punto eran dunque le cose quando il conte +Galeazzo e il Palavicino passarono a caso per di là. + +E appena che il conte ebbe udita la storia genuina del fatto, come +preso da una repentina inspirazione, rivolto a Manfredo:--Mi pare, +disse, che il conte Besozzo potrà benissimo far senza di noi stassera, +che in ogni modo domani allo sparo delle artiglierie saremo in +castello, la qual cosa è la sola che importi veramente. E intanto non +si vuole non tener conto di un momento così prezioso senza entrare +nelle sale della marchesa a godervi uno spettacolo che, per lo meno, è +novissimo. Una festa da ballo composta di trecconi, di ladri e di +ciccantoni che saltano sui tappeti dorati di Bologna e si riflettono +negli specchi di Murano, è un fenomeno che non si vedrà la seconda +volta. Lascia dunque il Besozzo e vieni con me. + +Qui ci furono alcune altre parole tra il Palavicino e il conte, il +quale, finalmente lasciando che il Palavicino se ne andasse tutto solo +dal Besozzo, entrò nel palazzo della marchesa. + +Appena che la cappa di velluto rasato e la collana d'oro del conte +Galeazzo comparve nella gran sala dove infuriavano l'orgie, a tutta +prima scoppiò un urlo generale che non pareva prometter nulla di buono +per lui, e tutti i pantanosi caramogi, come ranocchi sconcertati +dall'improvvisa comparsa di un luccio dorato, gracidarono minacciando +di farlo in brani; ma il conte avea più di una cosa che militava a suo +favore. In prima è da sapersi, ch'egli tutte le mattine, alla porta +del proprio palazzo, faceva distribuire duecentocinquanta zuppe per la +minutaglia affamata, ora buona parte di coloro che attendevano colà a +far salti scomposti al suono di una trentina di tiorbe scordate, +avevano appunto assaggiato più d'una volta i brodi della cucina del +conte. Ciò per altro non sarebbe bastato a difenderlo dall'ira +generale; ma più d'una volta il conte era stato veduto a far la via a +zig-zag nel recarsi a casa la notte, e sapevasi da tutti che era il +primo bevitore di Milano, e che andava soggetto a degli accessi +d'ubbriachezza formidabili. Ora un uomo così amico del buon vino, e +che più d'una volta sotto l'influenza di eccessivi vapori, che +promovevano in lui gli estri guerreschi, s'era azzuffato coi sargenti +della controronda, non poteva che aver destata l'ammirazione di quella +parte di pubblico. Ma qui non era tutto ancora. Molte di quelle +pudiche creature, che andavano a quarti ballando anfanate su quei +ricchi tappeti, avevano più d'una volta avuto campo di ammirar la +faccia del duca e dell'imperatore Massimiliano sui piccoli fiorini +d'oro del conte, e non s'eran mai potuto far capaci del come un sì +grande gentiluomo si degnasse salire per quelle scalette di legno dove +era tanto facile fiaccarsi il collo, ciò che per altro non impediva +loro di tenere il grandissimo conto l'affabile e liberale signore. Per +tutte queste cagioni adunque, appena che egli fu conosciuto, gli urli +minacciosi si cambiarono in grida d'applausi, cosa di cui il conte non +avea potuto accorgersi, essendo rimaso come estatico appena gli si +parò innanzi quel peregrino spettacolo. + +Quella sala era un vastissimo quadrilungo, con dodici colonne +capitelli dorati; la vôlta, a sesto acuto, dipinta a ricchissimo +mosaico con fondo d'oro, le pareti rivestite di specchietti che +quadruplicavano la grandezza della sala; il pavimento coperto di +tappeti e d'arazzi, storiati in tessuto, di pazientissimo lavoro, i +quali è vero bensì che, per incuria della marchesa, eran stati mezzo +corrosi dalla polvere di treni'anni, ma spazzati in quella sera dalle +danze carnascialesche, facevano tuttavia una splendidissima mostra. Si +figuri il lettore che scandalosa antitesi dovesse fare con quelle +magnificenze la schifosa moltitudine che stava là dentro. Quelle +coppie di lerci danzanti e di oscene danzatrici, i primi colle +palandrane sfilacciate, e le brache che cadevano a drappelloni, +attraverso le quali si vedevan costole e trippe e gheroni in malissimo +essere; le altre ancor più laide sotto a quell'apparenza di lusso +inzaccherato di fango. Gonnelle di bucherame sparse di macchie d'unto, +coi lembi sfilacciati, creste di canutiglia cariche di nastri di tutti +i colori, che adornavano la arruffatte capigliature e quelle faccie +quadre e sfrontate sparse di lividumi e di sorbe; e delle impronte dei +pugni dei pochi gentili amanti. Nel mentre che le coppie attendevano a +danzare, altri luridi gruppi gettati a sdraio sui tappeti attendevano +a mangiare dello strutto, che impregnava d'un forte odore l'atmosfera, +già abbastanza impuro, di quella sala. E intanto che le tiorbe e le +cornette storte ci davan dentro a perdiafiato, alcuni mezzi ubbriachi, +saliti in vetta alle colonne, aggrappatisi sugli accanti dei +capitelli, cantavano con certe voci acute in chiave di clarinetto e +d'ottavino alcune oscene canzonacce, mentre con del carbone facevan +turpi aggiunte alle Veneri dipinte a mosaico in campo d'oro. La +stranezza di quella scena in somma somigliava più che altro ad uno di +quei sogni arruffati che può fare un galantuomo il quale si corichi +subito dopo una scorpacciata d'ostriche e d'anguille marinate. + +Però il conte Galeazzo, appena ebbe appagata la propria curiosità, non +potendo a lungo dilettarsi di quelle sozze stranezze, già pensava +d'uscire, quando gli passò innanzi la corpulente figura del Cecco +ferraio che gli volse un'occhiata alla sfuggita. + +Il conte gli mise allora una mano sulla spalla, e gli disse: + +--E così, Cecco, come si metton le cose? + +--Ottimamente, illustrissimo; peccato ch'ei sia di paglia quel che +abbrucia, e la fiamma debba spegnersi tra poco. + +--Non mi par poi che tutto sia paglia, Cecco mio; tu mi comprendi.... + +--Ci fu qualcosa meglio che paglia in fatti, rispose il ferraio +ridendo, questo è verissimo; pure non fu gran cosa. E la contessa, Dio +sa dove ha nascosto quello che in tanti anni andò ammassando, perchè +quel che a me venne fatto di toccare, è ben poco. + +--Pure ti dovresti contentare di ciò che hai trovato, e star pago, + +--Non faccio altro infatti; e costoro son contenti abbastanza, ed è +per costoro che ho tentata la virtù del grimaldello. Della pesca che +ho fatto toccò la sua parte dì pesce a ciascuno, e la porzion mia è +pari all'altrui, onde vedete che ho lavorato gratis, e per solo amore +del prossimo. + +--Questo mi piace; pure non avresti dovuto nemmeno far questo. + +--Siete in errore, illustrissimo; e in quanto a me non feci mai cosa, +di cui tanto mi compiacessi in vita mia, ed è per lei che spero di +ottenere la remissione de' miei peccati. Del resto, considerate bene; +o la contessa si ravvede, e va ottimamente o sta caparba nella sua +pilaccherìa, e meglio ancora, perchè così la faremo morire di +crepacuore. In quanto poi a costoro, un centinaio di ducati per +ciascuno è un grande aiuto; non c'è infine cosa più dannosa al mondo +dell'oro che stagna in una cassa ferrata, e se la zecca gli fa il +conio rotondo, vuol dire che la sua destinazione è quella di girare +per le mani di tutti. Dunque vedete che io ho operato benissimo. + +--Sei tu convinto di ciò? + +--Lo sono. + +--Ebbene, or fa ch'io lo sia di quest'altro. + +--Dite pure. + +--Vorrei che mi provassi, che in fondo tu sei un uomo dabbene. + +--Qual caparra volete? + +--Giacchè hai compulsata la cassa, lascia in pace la contessa, e fa in +modo che nessuno di costoro attenti alla sua vita. + +--S'egli è ciò solo che vi preme, siatene certo; lo spegnere l'ultimo +fil d'aria che sostiene il suo carcame di vecchia, sarebbe un atto +barbaro non solo, ma un atto inutile.... Vedete che ho fior di +ingegno, dunque non ci pensiamo. E in quanto a costoro, se due terzi +son schiuma di furfanti, pure nessuno farà quel ch'io non voglio; in +tutto Milano non v'è braccio pari al mio, e a questo si porta +rispetto, però state tranquillo. + +--Bravo, così mi piaci, e se a te occorresse qual cosa, quando mai la +forza del tuo braccio non ti valesse più che tanto, sai dov'è il mio +palazzo. Bada dunque che costoro si ritraggono presto, e lascino in +pace la vecchia. + +Ciò detto il conte Galeazzo uscì. Quando fu sotto gli atri, s'incontrò +in un vecchio servo della contessa, che lo conobbe, e gli disse: + +--In che modo ella è qui, illustrissimo signor conte? + +--Ci venni, ma me ne vado. + +--Se vostra signoria illustrissima si recasse un tratto a confortar la +contessa, farebbe opera caritatevole. Ella teme che da un momento +all'altro questi furfanti entrano da lei a furia, e trema di spavento. + +--Questo non può succedere. Andate a dirlo alla contessa. + +--Se ci andaste voi medesimo, illustrissimo, sarebbe assai meglio. +Ella si conforterebbe vedendovi. + +--Se ciò è, andiamo. + +Il servo allora condusse il conte per molti corritoj, e pervenuto +finalmente a una porta, bussò, dandosi a conoscere; una voce acuta, +fessa e tremolante domandò che cosa fosse. + +--È l'illustrissimo signor conte Mandello che è venuto in palazzo a +sedare il tumulto, rispose il servo. + +Allora l'uscio fu aperto, e il conte entrando vide una camera assai +poveramente addobbata, una vecchia fantesca in piedi, e la contessa +seduta. Nella camera non c'era che una tavola, due seggiole, un +inginocchiatojo, un Cristo in croce e un grosso libro nero. Il +Mandello girato l'occhio intorno:--Mi maraviglio, disse, che voi ve ne +stiate in questo sozzo bugigattolo, mentre la canaglia sta +contemplando il proprio ceffo ne' vostri specchi e saltando, sfilaccia +il velluto delle vostre sale. + +--Capirete dunque, ella disse, che se si continua di tal passo, non +c'è più che la fine del mondo. + +--Questo potrebbe darsi, contessa; pure avrete la bontà di confessare, +che il torto, ben più che d'altri, è vostro questa volta, + +--È mio? Chi vi può capire? + +--Date per amore quel che vi cresce, contessa, che nessuno verrà a +prenderselo per forza... + +--E che dunque avrei dovuto fare? + +--L'opposto di ciò che avete sempre fatto. + +--Sentite, conte, se siete venuto qui per farmi ingiuria, potrete +anche andarvene. + +--Son venuto qui per dirvi, che mettiate da canto ogni paura, che quel +ch'è successo è successo, e se alla vostra cassa si cavò il sangue, +non sarà cavato a voi; questo voleva dirvi. + +--Dunque tutto è perduto? + +--In che modo? se tutto è guadagnato invece. + +--Che cosa dite? Io non vi comprendo. + +--I tempi sono assai scarsi, contessa, e se la povera gente levò +stassera la muffa ai vostri ducati, che da quest'ora prenderanno aria +e circoleranno a furia, è innegabile che molto siasi guadagnato; ne +dovrete convenire anche voi... + +--Andate; voi siete più tristo di tutti costoro. Andate, lasciatemi in +pace una volta. + +--E in pace vi lascerò; soltanto badate a ringraziarmi, e fate che la +lezione vi giovi. Io vi auguro la buona notte. + +E il conte ghignando, si tolse di là e uscì di palazzo. + +Liberatosi che si fu dalla folla, che ancora innondava quella +contrada, pensò che poteva ancora recarsi alla casa del conte Besozzo, +dove si raccoglievano i patrizi che stavano pel duca, ossia i patrizi +ghibellini, e l'un passo dopo l'altro in fatti, attraversando +lentamente buona parte della città, per osservare quanto ci si faceva +dal popolo in quella straordinaria circostanza, pochi momenti dopo +ch'eran cessati i rintocchi della campana grossa de' Mercanti, si +trovò sulla piazza di S. Ambrogio, dov'era il palazzo Besozzo. Ma in +quella ch'egli stava per entrarvi, ne uscirono appunto in folla quei +che vi si erano raccolti, e le parole e le esortazioni e i diverbi e +le dispute continuavano ancora nel loro massimo fervore. + +Il Palavicino quando s'accorse del conte Galeazzo:--Sei giunto in +tempo, gli disse, ma fu peccato che tu non abbia potuto udire le calde +parole del vecchio Besozzo. + +--Per quanto io abbia stima di questo vecchio onorato, rispose il +conte, pur non credo d'aver nulla perduto, che quando uno ha fermo il +suo partito, le esortazioni sono inutili, e quand'uno ha in animo di +far l'opposto, altro che parole ci vogliono, caro Manfredo. Dunque che +cosa avete stabilito? + +--Nulla che tu non sappia per verità. Domani all'alba ci raccoglierem +tutti in castello. + +--E non c'è a far altro? + +--Null'altro, io credo, fuorchè a menar le mani da valorosi, quando +sarà il momento. + +--E questo è ciò che faremo, se non foss'altro, per mantenere +l'esercizio. + +--Per questo solo? + +--Credo bene che basti; il berretto lo portai sempre alla mia foggia, +nè a' guelfi nè a' ghibellini è mai riuscito d'iscrivermi nelle loro +tabelle; la mia cappa non ha colore... per adesso almeno. + +Ciò detto, accompagnatosi con Manfredo, e ripercorsa con lui buona +parte della città, come la notte fu innoltrata, e i cittadini anche i +più turbolenti, si riducevano alle case loro, e Milano tornava +tranquilla e silenziosa, se ne venne al proprio palazzo. Qui strettasi +la mano:--A rivederci all'alba! sclamarono i due amici, e si +lasciarono. + + + + +CAPITOLO VIII. + + +Licenziatosi così il Palavicino, e pensato se avesse dato ordine a +tuttociò che gli sarebbe abbisognato per il giorno successivo, si +ridusse anch'esso finalmente alla sua casa, eh'era in via a S. Erasmo, +contrada che ora non esiste più, ma che doveva, senza dubbio, trovarsi +lì fra quelle di Borgonuovo e dell'Annunciata. + +Il giovane, nel far la via così solo, si sentiva nell'animo un peso, +un'arrovesciatura, una, a dir così, presaga tristezza che, a lui +medesimo, riuscivano assai strane. Era quella, per dir vero, la +vigilia dì un gran giorno; pure non era la prima volta ch'esso +trovavasi in simili contingenze; nè al mondo vi era uomo di lui più +coraggioso e men curante della vita, ma la cattiva condizione della +città sua, le parole che in quel giorno aveagli detto il Morone, alla +cui straordinaria conoscenza delle cose bisognava pur credere, lo +mettevano in gran pensiero. + +Considerava poi come e quanto dall'esito della vicina battaglia, +dipendesse l'assoluta destinazione del resto del viver suo per quanto +spettava la figlia del Bentivoglio, signor di Bologna, il quale, se +Francia avesse trionfato, com'era a presumersi, mai non sarebbesi +indotto, nella speranza di più alti destini, a concedere la propria +figlia ad un semplice gentiluomo. Con questi pensieri giunse +finalmente alla soglia del proprio palazzo; ma qui, tentato da un +altro improvviso pensiero si fermò di tratto e fu a un punto di +rimettersi in via. Gli era entrato il desiderio di recarsi ad una tal +casa, dove soleva praticare la madre sua, a prender commiato ed a +ricevere la materna benedizione prima della battaglia. Considerando +però che innanzi a quella donna, alle parole, al pianto di lei, non +avrebbe potuto star saldo, e se ne sarebbe allontanato più tristo che +mai, fermò non farne altro, e senza più salì nel proprio appartamento. + +Dati alcuni ordini al servo che gli faceva lume, ed esaminate con lui +parte a parte le sue armi, ch'eran già preparate, non avendo a far +altro, lo licenziò raccomandandogli gli entrasse in camera due ore +prima dell'alba, e si chiuse dentro disponendosi a buttarsi così sul +letto per quelle ore che rimanevano. + +Allora, accostatosi così per caso ad uno de' finestroni che +rispondevano sulla contrada, ed erano aperti, gli giunse all'orecchio, +proprio dal piede del proprio palazzo, un barattar di parole frequente +e vivacissimo tra molte persone quasi si stesse a porre in consulto +alcuna cosa di gravissimo momento. Per essere l'ora ben tarda, e la +via tra le più remote e silenziose della città, si poteva intendere +benissimo qualunque cosa vi si dicesse; pure il Palavicino non vi +avrebbe già prestato orecchio, se l'importanza del soggetto non avesse +alquanto fermata la sua attenzione. + +--Quel che oggi non è ben pensato, diceva uno tra gl'interlocutori, +non sarà fatto domani, credetelo a me, e se adesso non si piglia di +tratto il partito pel crine e dubitiamo ancora di porci al soldo de' +Francesi, e di strappare dal nostro berretto la penna di Ghibellino +non saremo per far mai cosa buona in vita nostra, e sarem sempre; quel +che or siamo, se per giunta non si andrà di male in peggio. + +--Io per me il mio partito l'ho preso, diceva un altro; stanotte prima +che battano otto ore in castello, mi porrò in via fuori di porta +romana, e domani avrò la borgognata in testa e i gigli di Francia in +petto. Tant'e tanto uno di questi dì, dopo essermi guardato attorno +ben bene, nè trovando uno spiraglio, avevo già fermo lasciarmi andar +giù per l'Olona e finirla. I debiti son tanti, amici cari, che mi +vorrebbero dieci anni di lavoro e di vita allo stecco, per rimettermi +così sulle ginocchia, chè in piedi già non mi rimetto più. In quanto +poi al marcire nelle prigioni della Malastalla non me ne sento volontà +per adesso. Aiutati che t'aiuterò, e se non colgo questa +bell'occasione, io son rovinato per sempre. + +--Io poi non ho nè debiti nè altro, entrava a dire un terzo; e se +volessi dire che mio padre mi dia scarso appuntamento, direi quello +che non è. E mio zio mi vuol pure un gran bene, ed ha un poderetto qui +fuori a tre miglia, con prati a marcita che rendono una bella +sommetta. E non è tutto; il padre di mia madre mi ha promesso la sua +casetta col cavalcavia a San Prospero, purchè mi faccia addottorar +presto e diventi un gran sapiente; ciò che tanto desidera mio padre e +lo zio, e mia madre anche. E cosa che fa poc'onore, e può anch'essere +una fatalità, ma io non la penso così; in prima quell'aria morta di +Padova è ancor più viziata di questa nostra, e le toghe dei professori +mi guastano il sangue; poi se penso all'eredità, sto fresco...è come +la terra promessa...ed io non mi sento di viaggiar quarant'anni, +perchè, in quanto allo zio, se non è gran fatto giovane, non ha però +un acciacco che prometta bene, e quantunque il nonno, se si guarda +agli anni, sia ben decrepito, pure a desinare si mangia ancora il suo +buon capponcello, e appoggiato al suo bastone di pino, fa tuttavia il +giro delle mura a piedi che è tutto dire. Dunque vedete, s'io non +vengo con voi domani, penso che a simil vita non si dura; +l'inspirazione non può esser migliore, tu saldi i debiti, e a chi +tocca tocca, ed io diserto casa, parenti, professori, e, viva +Dio!...Ma tu...che gran diavolo volgi in testa ora?...parla e +spacciati presto. + +--Di che ho da spacciarmi io, per la Madonna! Il mio pensiero l'ho +detto, e sto sodo. La condizione mia vuol così, e tal sia. Vadasi +presto, e si faccia quel che si ha a fare... Già l'opera è bella +veramente, l'opera è santa: mettersi a mangiar lardo insieme a quei +bestioni di Borgogna, e tornar qui con loro a far man bassa sui nostri +senza modo e senza pietà. Oh! va benone...ma l'hanno voluto, lo +vogliono, e tal sia, ch'io non son già quello che possa cambiare il +mio destino maledetto... Ho moglie e figli che non han pane, e pel +fallito non c'è più credenza qui, no... Ma la recherò io la buona +credenza, e ci sguazzeremo, perdio! Presto sarò di ritorno qui, e la +vedremo... Dunque, come t'ho detto, sprechi il fiato a interpellarmi +me... + +--E tu, continuava lo studente, volto ad un altro che mai non aveva +parlato, che cosa dici? + +--Dico che ci ho bell'è pensato. + +--E così? + +--E così, verrò con te dimani. + +--Bravo; ora sei uomo, ed io t'assicuro che ogni tuo danno sarà per +volgersi in bene. + +--Sentite adesso: giacchè siam tutti d'accordo, prendiam tosto per San +Donato che sinchè si è qui, i pentimenti possono ancora guastare i +savi disegni. + +--Ben pensato... Ma e voi, che state a far lì tutti d'un pezzo?... +Ohe! dormite? + +--Per me ho promesso di venire al campo, e ci verrò, ma a un patto. + +--A quale? + +--Che di Francesi non voglio saperne, e starò pel duca. + +--Bella questa... Ma sai tu perchè si ha ad uscire di città? + +--Per tentar la fortuna, lo so benissimo. + +--Ma la nostra fortuna, devi sapere, quella del duca non già, che si +starebbe freschi... + +--Chi lo può dire? + +--La cassa del duca che è vuota, lo dice. + +--La città che per lui corre pericolo di fallire, lo dice. + +--I signori che mal si comportano questo pazzo duca, lo dicono. + +--Ma se gli Svizzeri che stanno per noi... + +--Pel duca, vuoi dire. + +--Ebbene sia...dunque dicevo...se gli Svizzeri vinceran domani, come +han vinto nel 13 a Novara, che avreste voi fatto? + +--Un mal passo, no certo, che chi s'accosta alla Francia fa sempre +guadagno, e guardiamo il Trivulzio... + +--Viva il Trivulzio! + +--Certo, il Trivulzio, ed io non ci pensavo. + +--Considerate ora voi che accoglimento ci vorrà fare il maresciallo. + +--La nostra fortuna è dunque fatta. + +--È fatta; non c'è più dubbio. + +--E fa conto che tornerai presto, vestito da capitan borgognone, e +invece di corone col s. Ambrogio, piattonate a' creditori che ti +verranno dappresso colle solite noje. + +--Ma il diletto di metter sossopra i banchi delle scuole del Calchi +dove il Calcondila mi ha fatto tanto dormire quando spiegava Omero, +credo lo lascierete a me solo. + +--Presto dunque via di qui e in cammino, ch'io già mi sento arder +tutto d'un fuoco inusitato. + +Nel momento che costoro, senz'altre parole, già si disponevano ad +allontanarsi di lì, svoltò il canto una figura lunga e magra, la +quale, a capo chino, a passo tardo, strascinando un bastone, presso a +poco nell'attitudine con cui Fingallo, perduta la battaglia, traevasi +dietro la lunga sua lancia, e se ne veniva innanzi radendo il muro del +palazzo. + +Quando fu presso a quel crocchio di giovani, lo studente, osservatolo +così alla sfuggita e riconosciutolo, lo chiamò per nome. + +--Ohe, Pierin da Sesto, buon'anima, dove vai tu così solo a quest'ora +e per queste contrade, dove non vi suol mai bazzicare anima viva? + +Quella lunga figura stette così un momento senza parlare, poi rispose: + +--Buon dì, e buon anno, caro signore; aspetto mezzanotte, e vado così, +non so io ben dove: ma sono in compagnia dei miei pensieri. + +--Non mi sembra allegra gran fatto la compagnia; ma come va coll'arte? + +--Di male in peggio, sempre un di più dell'altro, e tanto che stavo +ora appunto mettendo il partito d'uscir di qui, ove non c'è più un fil +d'erba, e andarmene altrove a cercar fortuna. + +--Diavolo, siam già a questo punto? + +--Sono tre mesi, caro signore, che la miseria d'una corona non ha +voluto entrarmi in saccoccia, e a quel poco che avea messo da parte +lavorando con maestro Bernardino, oggi per l'appunto ho dato l'ultimo +colpo, e domando io come s'ha a fare? Maestro Bernardino, se n'è +andato in giù infino a Parma, chè anche lui che è lui non trovava più +a far bene qui. Il curato di San Pietro all'Olmo che dilettavasi darmi +ogni tanto qualche tavola a dipingere, ora non mi da più che pareri e +consolazioni anche sin che ne voglio; ma dice che per adesso non ha +altro a comandarmi, che i Francesi son qui alle coste, e i proventi +dell'orto e della vigna quest'anno andranno in bocca al diavolo. Il +conte Beroaldo e il Gabaloita marchese, che mi aveano comandato +facessi loro qualche bel nudo, sono andati in villa, e chi n'ha +toccato n'ha toccato. Dunque vedete a che mal termine son io, e se a +Sesto non avessi mia madre, che è ben vecchia, il mio partito l'avrei +già preso. Ma come si fa?... + +A tali parole si volse a lui quello tra i socii che sappiamo non aver +molto ben nette le sue partite coi creditori, e: + +--Amico, gli disse, dammi la mano e ringrazia Iddio, che se le tue +saccoccie non hanno peso, pure c'è qualcheduno qui che può ancora +benissimo invidiarti. Dammi la mano, e pensa ch'io dovrei darmi +attorno una decina d'anni, Dio sa con che fatica e struggimento, per +ridurmi ad averne quanti ne hai tu adesso. + +--Non vi capisco bene, caro signore, ma dovrebbero esser debiti i +vostri.... + +--Dovrebbero.... Tu dunque cercavi compassione ed hai trovato invidia, +ma ora volevo dirti, che se Dio manda i malanni, manda anche le +inspirazioni buone, ed è la tua fortuna appunto che t'ha fatto passare +per di qui stassera. Ed ora vedrò se posso darti un tal parere, quale +il tuo curato non ti avrebbe mai dato in mille anni. + +--Io v'ascolto tutto pieno di speranze, caro signore, e dite pure. + +--Vedi tu in quanti siam qui? + +--Lo vedo benissimo. + +--Siamo in dieci. + +--È un bel numero. + +--Tutti assai giovani, tutti benissimo in gambe, e tutti, se pure non +vuoi fare eccezione di questo bel giovane (e batteva la spalla dello +studente), al quale l'esser grande e grosso e pasciuto come una vacca +spagnuola, non impedisce d'essere poi leggero come una penna di +gallina; tutti, dicevo, gettati sgarbatamente dalla fortuna in mezzo +al mondo, felici e protetti come i ronzini del procaccia, o come i +botoli stizzosi di Bologna, a cui, ne' dì della canicola, si fa quel +trattamento che tu sai; galantuomini tutti ai quali è assai ben nota +la parrocchia ove si è stati battezzati, ma se in sajo o in cappa ci +corrà la morte, e quale de' quattro venti si porterà la polvere de' +nostri dieci carcami, è quanto sta ancora nascosto in un fitto bujo +che fa perdere l'allegria; tutta gente inoltre che vorrebbe esser +qualcosa di ben considerabile al mondo, ma che, fino ad oggi almanco, +è qualche cosa assai meno di niente, e non si può dire non siasi data +attorno con fatica cocente, che, per la pura verità, ne sentiamo +ancora i trasudori alla camiscia. Ma tu sai la storia de' quattro +apostoli in marmo di Viggiù che il Calzago scultore donò al comune di +Milano; sai che son corsi sei anni buonamente, e a quelle quattro +statue la compagnia del Breghetto non ha ancora saputo trovare una +nicchia, che non par vero; e intanto son là in piazza e su d'esse +piove, tira vento, nevica e tempesta, senza l'incerto di una quantità +considerevole di sassate, tanto che a quest'ora non han più nemmanco +il naso. Ebbene: guardaci ora noi, amico dell'anima mia, guardaci e +piangi a caldissime lagrime di pietà, che noi siam veramente il +ritratto al vivo di que' poveri apostoli e non abbiamo la fortuna +d'esser di sasso... Larghe spalle però, grossa pelle e coraggio, il +buon Dio non ci lasciò mancare; stamattina poi la provvidenza ha fatto +capolino, e così in barlume e a mezza bocca ci ha insegnata la via +maestra. Senza por tempo in mezzo, noi siam dunque in volta pel campo +francese a cercar fortuna. + +--Pel campo francese? + +--Così è, amico, e penso adesso che tu potresti fare il medesimo e +venire con noi. Di giorno menar le mani a buona guerra come gli altri; +di notte, a chiaro di lampione, ritrarre col rossetto in carta le +faccie lustre e violette de' caporali ubbriachi. La sorte che a te si +para innanzi è tale da perderci la testa dietro al solo pensarci, e +considera che que' baroni francesi han gigliati e fiorini d'oro a +staia e non la guardan pel sottile, e c'è anche il re che vuole un +gran bene all'arte. Soldato dunque e pittore, sbrigati presto e vieni +con noi. + +--Quel che mi dite, mi persuade moltissimo, caro signore, e son tutto +tentato di venire con esso voi senz'altro; ben è vero che se resto sul +campo.... + +Qui la gioia che le parole del nuovo amico gli avevano messo in cuore +al primo, fu tosto annuvolata da un pensiero, onde soggiunse: + +--Mia madre per altro non ha altri che me al mondo, e s'io non gliene +mando, vedete bene.... + +--Aiutati che Dio ti aiuterà, Pierin da Sesto, e vieni con noi, così +in poco tempo ne avrai messi insieme abbastanza da sostentare la madre +per tutta la sua vita. + +--Ebbene, andiamo s'ell'è così, rispose. + +Ma qui un altro pensiero gli si attraversò improvviso, e disse: + +--È dunque al campo francese dove dobbiamo andar noi?... + +--Dove vorresti tu? Diavolo.....Ma cosa pensi? + +--Non penso nulla....ma, dico, come la facciamo col dovere e +coll'onore? + +--Tu dici delle sciocchezze, Pierino; di che onore intendi tu?... Hai +tu detto il vero che ora sei secco affatto, e che tua madre aspetta? +Amico caro, credilo a me, che avrà un bell'aspettare la vecchia finchè +tu resti qui. + +--Sia dunque come volete allora, disse il pittore risoluto, io sono +con voi. + +Tutti si tolsero di lì. + + +Allorquando eran questi ancora nel massimo caldo della disputa, il +Palavicino, che ne aveva compreso quanto bastava, tutto agitato da +quel suo zelo ardentissimo pel paese e per gli Sforza, tentato, chi +sa, da che inspirazione, trasse il campanello e chiamò il servo. + +Come questo si trovò nella camera, le voci dei giovani si udivano +ancora nella contrada abbastanza alte, e in ultimo quella di Pierino +da Sesto. + +--Odi tu costoro? disse Manfredo al servo. + +--Li odo benissimo. + +--Senti questa voce? è quella del pittore Pierin da Sesto, che tu devi +conoscere. + +--Lo conosco di fatto. + +--Fammi dunque un piacere; va abbasso... aspetta... sento che si +allontanan già. Spicciati presto dunque, e va sui loro passi. Di' al +pittore che lo saluto, che ho bisogno di parlargli, che ne ho +grandissimo bisogno, e tosto. Va, e fa presto. + +--Vo subito. + +--Senti; avresti a tentare, se mai ti venisse atta una cosa; parlargli +così alto che t'abbiano ad udire anche i suoi compagni.... e se fosse +mai possibile.... di' insomma a tutti quanti che li attendo qui, che +vengano liberamente, e che.... conduci insomma le cose in modo che non +abbiano a rifiutarsi. Va, e fa presto. + +Il servo parti. + +Quando i giovani furon al canto della contrada e stavan già per +isvoltarlo, odono una voce: + +--Messer Pietro. + +Tutti si volsero, e il pittore per il primo. + +--Il signor marchese vuol parlarvi, messer Pietro, continuava quella +voce, e v'aspetta su in camera. + +--Il marchese?.... Oh sei tu? soggiunse poi il pittore a un tratto +come riconoscendo il servo. Come sta il marchese? + +--Sta bene e vuol parlarvi; venite presto che non ci vorrà gran tempo. +Anche loro signori possono benissimo entrare, che il marchese li +conosce, e avrebbe bisogno dir qualche parola anche a loro. + +--A noi? dissero ad una voce. + +--Questo non può essere che uno sbaglio. + +--Non è uno sbaglio altrimenti, vengano con me, che siamo a dieci +passi dalla casa, ed è cosa subito fatta. + +Tutti si guardavano in viso molto perplessi. + +--Come mai, entrò a dire uno di loro, il marchese può aver bisogno di +noi? e soggiunse poi subito rivolto al servo: + +--S'ella è una qualche burla che tu ci voglia fare, ti avverto che +sarebbe in malissimo punto. Ben è vero che so chi è il marchese, e lui +mi risponderebbe di te. E così, disse poi a' compagni, volete o non +volete? Non ci bisognerà più d'un quarticello d'ora, e non è gran +perdita. + +--Andiamo! via....ci vuol tanto?...soggiunsero tutti in una volta a +quelle parole, e senza più si accompagnarono al servo. Per dir vero, +la curiosità fu quella che più che altro li spinse fortemente a +seguire i passi del servo del Palavicino, d'altra parte poi non v'era +nessuna cagione che li potesse far timorosi dell'accostarsi al +marchese. + + +Così quei dieci giovani furono introdotti dal servo, l'uno dopo +l'altro, in una gran sala del palazzo. Colà vennero per disgrazia ad +essere rischiarati da una sfacciata luce di molte candele di cera +gialla che malissimo li raccomandava all'occhio dello spettatore e per +minuto potevasi analizzare la fisionomia, il carattere, +l'atteggiamento, l'abito di ciascheduno. Il nostro Pierino da Sesto, +alto, asciutto, magrissimo, spiccava assai bene in mezzo a tutti; +sulla di lui faccia più non apparivano neppure le tracce d'una certa +originaria bellezza, tanto era alterata dal color scialbo, al quale +aggiungevano una tinta ancor più patetica certe chiome castagne folte +e scomposte che fuori del berretto gli cadevano in disordine sulle +spalle. La scintilla dell'ingegno che di quando in quando non poteva a +meno di farsi vedere e di brillare nell'occhio, era quasi sempre +velata e soffusa di languore dalla miseria; e del resto, a primo colpo +d'occhio, guardando quella lunga e magra figura, non si durava fatica +a comprendere ch'era un'esistenza sostenuta a puro pane e latte. + +Presso a lui quel giovane così esorbitantemente indebitato il quale, +per contrapposto, mostrava sul volto i segni di una floridezza, non +dirò verginale, ma generata bensì dall'assidua consuetudine di mangiar +bene e bever meglio, la quale però era tutto a scapito delle vesti, +talmente cenciose, talmente in mal essere, che la palandrana +grattugiata del pittore veniva a guadagnare moltissimo nel confronto. +Vicino all'uno e all'altro quel povero padre di famiglia che dopo la +terribile peripezia d'aver sculacciata la pietra de mercanti, per +tentativi che avesse fatti, non gli era mai riuscito di rifarsi un +momento, aveva i cenci dell'uno, e la tinta lugubre dell'altro, con +due sopraccigli irsuti in aggiunta che celavano a mezzo le pupille, le +quali movevano lente e gravi su d'un bianco reticolato di vene +sanguigne e sparso di colori biliosi. Gli altri tutti poi +partecipavano un po' del pittore, un po' dell'indebitato, un po' del +fallito, miscuglio di pallidume prodotto da astinenze involontarie, di +colori vivaci generati da intemperanze di contrabbando, di cenci +larvati da fogge signorili, miscuglio d'avvilimento, di sfrontatezza, +d'abbattimento, di coraggio. E a produrre un contrasto di tinte +certamente soverchio, il volto gioviale, fresco, paffuto, lucido dello +studente, le cui membra assai ben disposte e divinamente pasciute +erano coperte da un abito molto alla foggia in cui la ricchezza andava +di pari passo coll'eleganza. + +Allorchè il Palavicino entrò nella sala, quei dieci galantuomini che +non sapevano veramente quel che si volesse, stettero aspettando in +silenzio ch'egli parlasse per il primo; intanto erano pure entrati +nella sala due camerieri con guastade di vino e tazze e calici, e +quando ad un ordine del loro padrone si mossero portando in giro i +bacili fra coloro che non sapevano trovar la ragione di tutte quelle +gentilezze, il Palavicino prese finalmente a parlare: + +--Ho a domandarvi scusa di una cosa, amici cari, cominciò a dire. + +Tutti si misero in attenzione. + +--Stando nella mia camera ho ascoltato assai bene tutte le vostre +parole e tutti i vostri disegni. Egli è vero però che la colpa non è +già tutta mia, perchè le vostre voci erano così estremamente sonore, +che v'avrei udito anche all'altezza della torre. Avendo dunque avuto +sentore che intendete porvi in cammino stanotte medesima, non sarà mai +vero, dissi fra me, che costoro abbiano ad uscire di città senza +ristorarsi con qualche cordiale; però, dal momento che mi avete +onorato dei vostri segreti, spero che mi perdonerete se vi ho fatto +chiamar su e che vorrete onorarmi assaggiando il mio vino. + +Tutti si guardarono in faccia maravigliati; il Palavicino allora fece +due passi innanzi, e si piantò in faccia a Pierin da Sesto, il quale +se ne stava immobile e alquanto impacciato: + +--Dunque hai risoluto d'andartene anche tu, gli disse poi con un +accento pieno d'affabilità e di dolcezza; non so che dirti, le cose +qui ti vanno fieramente alla peggio, e col danno della tua città, ti +potrai rifare assai bene. Io non posso che lodarti. + +Qui fece una pausa, poi soggiunse: + +--Egli è gran tempo, amico, ch'io ti conosco... Qualche anno fa, +trovandomi a caso col Luino, e il discorso essendo caduto su te, me ne +disse cose grandissime quel bravo maestro, e mostrandomi alcune tele +che tu eri venuto lavorando, mi assicurava che Iddio t'avea dato così +mirabile ingegno, che il divino Raffaello forse avrebbe avuto un +grand'emulo a questi dì. Sia dunque benedetta la donna che ti ha +partorito. Pure avrei a dirti qualche cosa.... + +Qui fece una seconda pausa, e ricominciò poi così: + +--Passerà un secolo, caro mio, più di uno ne passerà, e Dio sa quanti, +l'un dopo l'altro, e le tue tavole avran prezzo sempre maggiore in +ragione di tempo. Coloro poi che vivranno in quelle remote età, +osservando i prodigi del tuo pennello, non finiranno di fare le +meraviglie; questo è certissimo. Tuttavia la lode non verrà affatto +sola. Peccato, dirà taluno, che a tanto ingegno venisse compagna così +turpe viltà, giacchè avete a sapere che costui ha preso l'armi al +danno del proprio paese; e forse colui che parlerà di tal modo, colto +da un impeto d'ira, sarà tentato di rompere e distruggere il lavoro +del mirabile pennello dicendo: non è giustizia che di costui ancora si +perpetui l'infame memoria. Credilo a me, Pierino, anche questo potrà +darsi.... Tuttavia bevi e ti prepara al viaggio. + +Il pittore chinò la testa, avvilito e costernato, senza sapere cosa +rispondere; ma il fallito che gli stava presso e ch'era uomo +facilmente irritabile, e portava un astio cordiale a tutti coloro che +godevano d'una certa prosperità, a quelle parole del Palavicino che +gli parvero stranissime, si diede a passeggiare per la sala con poca +soggezione e meno rispetto, e parlando ad alta voce come se +discorresse tra sè, con un certo suo fare beffardo insieme e iracondo: + +--Parla bene costui, diceva. Io vedo qui arazzi d'alto liccio, +stupendi scrigni e tavolieri e ripostigli d'ebano intarsiati d'agate e +lapislazzoli che è una maraviglia, sgabelli di quercia intagliati in +oro con cuscini di velluto d'Utrec, nè si sbaglia a dire, che questi +tappeti sono delle fabbriche migliori di Aquisgrana e d'Osnaburgo; me +ne intendo benissimo io. E se adesso fosse inverno, su per la cappa di +quel camino così ben ornato di puttini e fogliami, e così zeppo di +stemmi araldici, crepiterebbe l'acuta e lunga lingua d'una fiamma a +spandere un soave tepore per tutta la sala. Ora capisco che ha ad +essere assai comodo e dilettevole il dar consigli e ammonizioni altrui +quando, in cuna, la comare ci adagiò sulla mortadella, e penso che a +me pure fioccherebbero i buoni pareri dalla bocca facili e abbondanti +come fontane e ruscelli in tempo di primavera. Del resto, caro signore +(e qui si piantò in faccia al Palavicino), se questo povero e buon +diavolo, al quale la fame non porta un rispetto al mondo, per quanto +il suo ingegno sia grande, corresse a furia stanotte per la città +gridando: signori e signore, ecco un quadro stupendo per due pagnotte +di segala; è probabile che ad ingannare il digiuno gli toccherebbe +ancora di por la testa sotto la paglia, giacchè non credo che le +coltri migliori sieno le sue. + +Il pittore continuava a tacere: le parole del Palavicino lo avevan +punto così al vivo e nella parte più sensibile dell'anima, che i suoi +occhi si erano numiditi d'un pianto amaro. + +Il Palavicino se ne accorse, e accostandosi a lui e mettendogli le due +mani sulle spalle: + +--Costui non ha parlato male, gli disse; i tuoi concittadini ebbero +davvero un gran torto nel lasciarti senza lavoro tutto questo tempo; +però, siccome le mie parole furono troppo acerbe, così avrei già +pensato all'emenda. Qualche anno fa anch'io mi son trovato in +durissima condizione, amico mio caro, e a quattrocchi ebbi anch'io a +far dialoghi ben lunghi colla miseria, che mi si strinse alle costole +con forti e duri argomenti, e tentò persuadermi ad azioni poco belle. +Ma allora ci fu mia madre che pregò per me, e venutomi un forte aiuto +mi riuscì di rimanere illibato. Ora tocca a te, amico caro, e in +questo momento medesimo, te ne accerto io, la vecchia tua madre, di +cui tu sei così tenero, ha fatto la sua preghiera, e l'aiuto è assai +presto. Se dunque altro non cerchi che di lavorare, tu mi ritrarrai in +una gran tela la battaglia che sta per succedere, e perchè +l'inspirazione non manchi ed il tuo abbia ad essere un capolavoro, +combatterai tu pure con me domani. Stassera intanto ti sborserò +anticipatamente quanti gigliati vorrai tu, e comunque sia per esser di +noi, tua madre non avrà mai più a languire. + +Il pittore stette un pezzo attonito a guardare il Palavicino, e per +quella sua natura fìsica così debole ed estenuata dal disagio e dallo +scarso sostentamento, essendo facilissimo alla commozione, non potè +dominarsi così che non desse in lagrime. Del resto gli mancarono le +parole a ringraziare il marchese. + +Ma al Palavicino si volse in vece sua alquanto calmato il bilioso +fallito, e: + +--Parlate voi da senno, gli disse. + +--Perchè ne dubitate, messer Giorgio dei Nocenti? + +--Giorgio dei Nocenti.... Ma in che modo sapete voi il mio nome? + +--La storia sarebbe lunga, ti basti dunque ch'io sappia il tuo nome. + +--Perdonate, caro signore, ma questa è pure la prima volta ch'io vedo +voi. + +--Ed io la seconda che vedo te... Vi fu un tal giorno, amico mio, che +in Milano, due uomini erano infelicissimi forse del pari...tu eri uno +di questi, io l'altro.... Correva il 12 e si era ai 30 di marzo.... +Leggo già nella tua faccia che tu non hai dimenticato quel dì.... Ma +io pure lo tengo a memoria. I trombetti de' mercanti annunziavano il +sequestro di tutto quanto avevi al mondo, intanto ch'io vagolava per +la città senza casa e senza mezzi, cacciato, disperato. Non ho +vergogna a dirlo, no, tu allora non hai veduto me, avevi altro a +pensare...ma io ti ho veduto bensì e ti ho compianto... Peccato che +quanto hai tu adesso sul nudo palmo, tanto io possedessi allora, che +forse non avresti avuto a sentire il duro rifiuto di quell'uomo +spietato del conte Ferrandi. + +A questo nome, sulla faccia del fallito si stese un nuvolo ancor più +nero de' soliti, poi soggiunse: + +--Signore, non mi state a parlare di colui, solo a nominarmelo mi si +guasta il sangue... Trattavasi della mia vita, caro signore, della +vita de' miei figliuoli si trattava, e colui mi ricusò allora quanto è +solito a spendere in un voluttuoso quarto d'ora. + +--E permise che tu, uomo onorato, fossi posto tre volte sull'odiosa +pietra. Vedi che la tua storia io la so, ma allora m'accorsi ch'era la +prosperità quella che teneva chiuso il cuore di quell'uomo, e ch'io +sentiva pietà della tua miseria, perch'io era miserabile al pari di +te; benedetta la miseria dunque, benedetta la sventura se tanto può; e +benedetta la sorte che t'ha condotto da me in questo momento. + +Qui fermatosi a guardarlo attentamente: + +--Tre anni fa, soggiunse, brillava la salute sul tuo volto giovanile, +ed ora tu non sembri più quello. So cosa vuol dire, ma a tutto c'è +rimedio a questo mondo, e quando tornerai a casa, dirai a tua moglie e +ai tuoi figli, che bollirà ancora del buon brodo nella loro pentola. +Domani per altro anche tu sarai dei nostri, e comunque sia per esser +di noi, alla tua famiglia sarà provveduto in ogni modo. + +A queste parole la faccia burbera e sconvolta di quell'uomo s'era +venuta a poco a poco spianando, e il suo occhio bilioso e come iterico +era divenuto rosso empiendosi di lagrime. + +Durò il silenzio per qualche tempo. A un tratto il Palavicino si +staccò da lui, e girò lo sguardo fra tutti coloro che lo stavano a +guardare attoniti essi pure e oltremisura commossi. + +--Ora, quel che ho detto a questo amico mio carissimo, io dico anche a +voi tutti. Ho potuto accorgermi che in fondo voi amate il bene del +vostro paese, e i suoi nemici sono pure anche i vostri, e se per +rimediare alle miserie, v'inducevate ad unirvi con esso loro e a +tradire voi stessi, facevate tuttavia uno sforzo faticosissimo +dell'animo, e colle belle parole e le celie e le risa che non +bastavano a togliervi l'amaro in bocca era inutile il vostro tentativo +di far tacere il pungolo segreto. Ora ditemi con libertà quel che vi +abbisogna ad uscire di travaglio, ch'io confido di potervi benissimo +soddisfare, e mi chiamo anzi fortunato ch'io sia quel tale che v'aiuti +in quest'occasione. Del resto, se domani vi dà l'animo d'affrontar +pericoli, vogliate uscire con me al campo, ma in difesa degli Sforza +nostri signori, e contro Francia sino alla morte. + +--A te poi, e si volse allo studente, io non ho nulla a dirti; a te è +concesso far quello che più ti aggrada, nè io vorrò spendere neppure +una parola sola a consigliarti quel che sarebbe il meglio. Se costoro, +e additava gli altri che gli stavano d'intorno, fosser mai stati +colpevoli anche di un delitto, comprendi tu, anche d'un delitto, +sapendo bene da che duro persuasore eran stati sospinti, ben +volontieri io avrei loro gettato un panno perchè tosto coprissero il +marchio vergognoso, e tosto pensassero all'emenda, e in ogni modo io +li avrei aiutati come avrei saputo meglio. Ma tu...tu non devi far +altro che uscire e unirti alla Francia, che già non sarai quel tale +che faccia il suo vantaggio. Esci dunque, e va pure, che sarai sempre +la disperazione de' tuoi, che vorrebbero far di te un onest'uomo, e lo +zimbello di coloro a cui tu pretendi di venire in aiuto. E in quanto +alla patria; è assai meglio ch'ella ti perda, anzichè ti trovi. Lo ha +detto il senno di quest'uomo, (e battè la spalla del giovane +indebitato che se ne stava a bocca aperta), la tua testa è leggiera +come la penna d'una gallina. + +Il giovane studente, la cui natura era stata viziata dalla soverchia +indulgenza della madre, della zia e dell'avolo, nè mai aveva sentito +un sol rimprovero in vita sua, fu scosso da quelle dure e beffarde +parole del Palavicino; fu quella la prima volta che si senti +fortemente conturbato nell'animo dallo sdegno e dalla vergogna, fu una +rivelazione di cose che gli erano al tutto ignote, e fu così potente +rivelazione, che la sua faccia, abitualmente giovanile, si rialzò +tutta stravolta e infocata per lo degno, e: + +--Giacchè me lo dite, tosto uscirò di qui, rispose, ma vi rivedrò +domani, in ogni modo vi rivedrò. Voi mi direte il numero de' baroni +francesi che avrete uccisi... Io vi dirò i miei...faremo la somma. Ciò +detto, senza attender altro, volse le spalle al marchese e partì di +furia. + +Il Palavicino sorrise a quelle parole e a quello sdegno, poi, come fu +uscito: + +--Non avrei creduto, disse, ch'egli si tenesse nascosto tanto fuoco. +Basta, vedremo. + +E stato qualche poco sopra di sè: + +--Ora spacciamoci, soggiunse; noi dobbiamo stassera aggiustare i +nostri conti, e la notte si fa alta. Compiacetevi dunque di seguirmi. + +Lo seguirono infatti in un suo gabinetto dove rimasero con lui una +mezz'ora buonamente. Quando uscirono, le loro fronti raggiavano di un +contento certamente straordinario, perchè qualche cosa d'insolito +pesava nelle loro saccocce. Allora il Palavicino li accompagnò fin sul +pianerottolo dello scalone stringendo la mano a ciascheduno, e +ripetendo spesso quasi per abitudine:--Domani all'alba alla porta del +castello,--diede loro la buona notte, e si ritirò intanto che quei +dieci giovani, a saltellone, discesero per la gran scala del palazzo. + +Alcuni momenti prima il tetro bisogno loro aveva fatto sentire che per +rifarsi, non c'era altro mezzo che d'accostarsi alla Francia, e +quantunque conoscessero assai bene la turpitudine di quel disegno, la +miseria, ingegnosissima, aveva popolato la loro mente di un così gran +numero di sofismi, che essi, studiandosi ad esagerare il bene che +Francesco avrebbe fatto alla Lombardia, avevano trovato il modo di +conciliare il proprio vantaggio con quello del loro paese, talchè +prima di trovarsi innanzi al Palavicino, erano riusciti a convincersi +bastantemente che il loro disegno aveva la sua parte di generosità. + +Ora, come fu tolta la causa che aveva generato que' torti +ragionamenti, subito anche questi si dileguarono; tosto che la miseria +ebbe cessato di preoccuparli, parve a loro di una schifosa bassezza il +partito a cui si erano appigliati, e ragionando tra loro, e +vergognando, non facevano che benedire la liberalità del giovane +Palavicino, e a profferirgli, per rimeritarlo, anche la propria loro +vita, se mai fosse venuta l'occasione. + +Il Palavicino intanto, ritrattosi nella sua camera, ripensando a +quella strana combinazione per cui aveva potuto guadagnare dieci +uomini alla causa degli Sforza e della Lombardia sottraendoli alla +miseria, egli se ne godeva in sè stesso assai più che i beneficati +medesimi. + +La voluttà dei riabilitare un'esistenza coi tempestivi soccorsi, di +ritornare la tranquillità nell'animo di chi già disperava di tutto, è +la suprema di cui gli uomini possono godere, è quasi una seconda +creazione. + +Ma per goderne occorrono troppo rare e squisite qualità di cuore e +d'ingegno, e un simile fenomeno si riduce ad esser cosa così fuori +delle regole e delle abitudini più consuete, che noi temiamo possa mai +venir messa in dubbio la liberalità dei giovane Palavicino, e, ciò che +sarebbe ancor peggio, tacciata di pazzia e multata di ridicolo. + + + + +CAPITOLO XI. + + +Non faceva ancora la prim'alba, ed era un cielo terso e lucentissimo +del mese di settembre. Il silenzio della notte continuava tuttavia, +quel silenzio particolare interrotto spesso da un vasto fremito +generato o dal passaggio di venti improvvisi, o dallo stormire di +estese masse d'alberi, o da rumori lontani, che prolungandosi di luogo +in luogo, vanno a spirare nei recinti delle case. + +Nella contrada di S. Erasmo, spopolata e silenziosa anche a di chiaro, +non era indizio che abitasse anima viva, e solo ogni mezz'ora si +sentiva rimbombare in quella quiete il martello dell'orologio +dell'Annunziata. + +Quando questo ebbe battuto dieci colpi, cominciò a partir qualche +rumore dal palazzo del Palavicino, indi voci indistinte e nitriti di +cavalli che risuonarono per tutta la contrada, e dopo qualche po' +d'ora, lontan lontano s'udì come un rumor sordo di ruote scorrenti, e +via via anche un trotto serrato, che s'andò sempre più avvicinando, +sino a che svoltando dal Borgo Nuovo, e facendo rimbombar +l'acciottolato, una carrozza, o meglio una lettiga a ruote, che fu la +prima forma di cocchio che i Francesi avevano introdotto in Italia, +non facevano allora molt'anni, andò a fermarsi innanzi al portone del +palazzo del Palavicino. + +Il servo, saltato a terra, battuto un colpo di martello alla porta, +che subito venne spalancata, tosto si volse a stirar la cortina della +lettiga, e diè il braccio a discendere ad una donna. Alcuni famigli +del marchese, che erano usciti sulla soglia, conosciuta la signora, +con grandissimo rispetto le si levarono di berretta. + +Era dessa la madre di Manfredo. + +A vederla così al primo poteva mostrare poco più di trent'anni, e solo +ad avvicinarla e a guardarla per minuto le si dava un'età maggiore, +per quanto fosse ancora attraente la sua non comune bellezza, alla +quale dava un particolare carattere un certo pallore patito: e una tal +quale rilassatezza di portamento. In quella mattina poi aveva il volto +visibilmente scombujato, come per pianto recente. Vestiva una gran +roba di velluto nero, e in testa aveva una cuffia parimenti di un tal +velluto orlata di teletta d'argento. + +La signora dimandò: + +--È in camera mio figlio? + +--È su in camera che sta armandosi, rispose un famiglio. + +A queste parole, la signora fece un moto indescrivibile; presto salì +lo scalone, e senza attendere che i servi la precedessero ad aprire +gli usci, di una in altra camera giunse in quella di suo figlio. + +Stava questo in quel momento adattandosi la corazzina; e quando, +sentendo aprir l'uscio, si volse, rimase così impacciato e sconcertato +vedendosi innanzi sua madre, che ella se ne dovette ben accorgere. + +Ci fu qualche momento di silenzio e d'esitazione, ma infine, troppo +rincrescendo al Manfredo ch'ella si amareggiasse stimandosi mal +accolta: + +--Non vi avrei già aspettata a quest'ora disse... jeri sera fui +tentato di venire dai Beroaldo per vedervi. + +--T'ho aspettato infatti fino a mezzanotte, tanto ero certa che ci +saresti venuto; ho lasciato che ciascuno si partisse, e vi rimasi +assai tempo ancora colla sola contessa, che pure ti aspettava; ma pur +troppo ho dovuto dire fra me stessa: stavolta il mio Manfredo si è +dimenticato di me. + +Il giovane non rispondeva. + +--E così venni a casa colla desolazione nel cuore; tuo padre e i tuoi +fratelli mi aspettavano impazienti, perchè confidando nel mio buon +Manfredo, loro aveva promesso che ti avrei persuaso a rimanere... +pensa or tu come mi furon tutti contro, indispettiti e sdegnati, +quando mi videro tornare così confusa e senza parole. Tuo padre, che +vede disperata in tutto la condizione degli Sforza, trema per sè e per +la sua casa, e pensa che la tua ostinazione porterà l'ultima rovina a +tutti noi. In questi ultimi dì fu sempre così torvo e agitato e +terribile, ch'io non ho avuto un'ora, un momento solo di quiete. Ma +quando i tuoi fratelli gli replicarono l'incomportabile rimprovero, +che avrebbe dovuto rimaner vedovo il resto de' suoi dì, che con me +recò la sventura nella casa, l'ira lo trasportò, le sue parole +traboccarono, tutte le sue imprecazioni vennero a cader su me. + +Il giovane a tali parole si fe' tristissimo. + +La signora stette guardandolo un pezzo, poi riprese: + +--Hai tu dunque risoluto? + +--Che cosa risoluto? + +--Che tu combatta quest'oggi contro i Francesi? + +--E ciò mi domandate? ma voi lo sapete pure. Quel ch'io pensavo a +diciott'anni, anche oggi penso con quel fervore medesimo, e più. E +ch'io debba combattere quest'oggi, è mio destino. + +--E il mio è quello di viver sempre in affanno e di non aver mai una +consolazione da te; ma, per carità, ascoltami, il mio Manfredo. Io non +ho mai veduto tuo padre così inclinato, come oggi, che l'ho lasciato +con qualche speranza, a dimenticare, a perdonar tutto. Non lasciarti +sfuggire quest'occasione. Potrebbe non venire mai più, e lui altro non +vuole se non che tu non combatta quest'oggi contro i Francesi, e +rimanga in città... e tutto è finito, ed io sarei la più felice di +tutte le madri. + +Manfredo crollava il capo e pareva inquietissimo. + +--Senti... tuo padre ti ha duramente scacciato per questa ostinazion +tua... e ti ha maladetto.... Tu non ci hai colpa... lo so, tutti lo +sanno. Ma la maledizione di un padre è terribile, il mio povero +Manfredo, e viene il dì.... + +Il giovane si scosse a queste parole, e un misterioso raccapriccio gli +tramestò tutta l'anima. Accorgendosi poi che la sua volontà quasi +subiva la influenza di quel raccapriccio, indispettito di lasciarsi +così sopraffare, e in quel momento, e per sua madre, tant'ira lo +prese, che non bastò a dominarsi, e proruppe: + +--Questo era il dì veramente, e l'ora opportuna per venir qui ad +arrovesciarmi l'anima. Io aveva procurato scansar tutte l'occasioni +per non veder voi innanzi a quest'ora, che già troppo m'immaginava i +vostri soliti, perpetui, insopportabili pianti; ma voi, no, non lo +avete voluto, e siete venuta qui pel mio malanno e pel vostro. + +E misurando a gran passi la camera, l'impeto dell'ira sua appariva +assai più dagli atti che da quelle parole medesime. Ma in quella foga +sguardando un istante, e vedendo sul volto di quella donna soave di +sua madre, un'attonitaggine accorata, un'avvilita sommessione, quasi +fosse un suo soggetto intimorito dagli strapazzi e dalle contumelie, +sentì come un rimorso e uno spavento repentino, rimorso che gli fece +cadere a un tratto lo sdegno, gl'inspirò più forte che mai la +tenerezza per sua madre, e gli sconvolse tutta l'anima d'una +compassione che lo faceva tutto tremante. E' si fermò di tratto in +prima, poi lento lento s'accostò alla madre e, stato un istante +perplesso, le gettò le braccia al collo con una dimestichezza ingenua +e abbandonata, che ricordava i suoi atti infantili, e stette così a +guardarla senza dir altro. Allora la tenera donna, sentendo in quel +punto tutt'in una volta l'effetto e dell'ira e della tenerezza del +figlio suo, stette tuttavia attonita e immobile senza parlare, senza +nemmeno guardarlo in viso. Ma dagli occhi lente le sgorgarono due sole +lagrime, di quelle lagrime piene di passione che le promovono a +dirotta in chi le osserva. + +La somiglianza quasi perfetta di que' due volti, pallidi ambidue, +sbattuti e atteggiati al dolore; quella madre ancora giovane, ancora +avvenente, abbracciata dal suo unico figliuolo, con quell'atto d'amore +insieme e di venerazione, avrebbero al certo fatta una impressione +particolare in chi che sia li avesse veduti in quel punto. Stettero +così in silenzio per qualche tempo, quando la madre: + +--Ora ho a parlarti di una cosa, esclamò, di una cosa che importa +assai, Manfredo; e stata un momento sopra di sè perplessa, soggiunse: +la figlia del Bentivoglio mi parlò di te. + +Il giovane non aveva mai dotto nulla di quell'amor suo alla madre, por +ciò rimase assai maravigliato e scosso a quello parole inaspettate, + +Ella se ne accorse, e continuò: + +--Io so tutto, Manfredo, e da lei stessa lo so. Ieri sera, avendo ella +saputo, non so come, ch'io era colla contessa, per gli orti che +congiungono il palazzo dei Beroaldo col suo, di nascosto di suo padre +e con grandissimo suo pericolo, come mi disse poi, entrò nelle stanze +della contessa per parlare a me, e le parole e gli atti di quella +fanciulla furono così ingenui e sinceri, ch'io dovetti abbracciarla e +baciarla come se fosse mia, e l'amo adesso come amo te. + +Il Palavicino, sentendo sua madre a parlare in tal modo della +Bentivoglio, si sentì agitato da una tenerezza e da una gratitudine +così viva per quella donna, che si mise a guardarla estatico, quasi +fosse una cosa straordinaria, una cosa santa, e non trovava una parola +per rispondere. + +--Non avendo dunque il modo di parlare a te stesso, continuava la +madre, appena seppe ch'io era dalla contessa, come dicevo, e riponendo +ogni fiducia in me sola, quella povera tribolata venne a raccontarmi +l'improvvisa sua sventura.... bisogna dunque che tu non esca di città, +che tu rimanga qui domani.... il padre le fa forza, e tu devi +conoscerlo, ed ella è costretta a delle nozze abborrite.... e l'uomo +che la deve sposare è già qui. Egli è dunque anche per questo, anzi +per questo particolarmente che sono venuta da te stamattina. + +Il Manfredo, a tali parole, non fece un movimento, soltanto guardava +in viso a sua madre, attonito, soltanto le labbra gli tremavano +visibilmente. + +--Ella mi raccontò in fretta ogni cosa, chè il tempo le mancava, e +tremava di paura. Mi disse che sperava nel tuo aiuto, che sola, non +gli basta l'animo a nulla, e teme il padre. Vedi dunque che il bisogno +stringe, e che si vuole soccorrerla. Quando mi disse chi era l'uomo +che ha da sposarla, io temetti volesse morirmi tra le braccia, tanto +le fa orrore quel tetro uomo del Buglione. + +A questo nome parve che al giovane si scomponessero le fattezze in un +tratto, pure continuava a guardar la madre con occhi spaventati e +mille parole gli vennero in furia sul labbro, ma il labbro gli balbutì +e gli fu impossibile di parlare. Pareva come oppresso da qualche cosa +che avesse chiusa dentro di sè, e volesse prorompere con violenza e +non trovasse la via.... scoppiò finalmente quasi in un grido.... e si +cacciò ambidue le mani fra i capegli, con quell'atto disperato che fa +l'uomo quando gli entra l'orribile persuasione che per lui non v'è più +scampo. + +La madre intanto lo guardava spaventata, e giacchè prima d'entrargli +in camera aveva pensato non manifestargli subito quella trista +novella, e solo l'aveva fatto quando s'accorse che in altro modo non +le sarebbe riuscito vincere la sua ostinazione e trattenerlo in città, +ora quasi se ne pentiva, ed era tutta contristata, e pensava al +miglior modo di placare quell'ira e quel dolore.... ma quel dolore +proruppe: + +--Dunque è vero, uscì a dire Manfredo con un accento in cui l'ira +sentivasi già soverchiata dall'accoramento, dalla tenerezza, da +quell'affanno che ha bisogno di stemprarsi in lagrime.... è dunque +vero che l'uomo osceno s'è ancora aggrappato all'orlo del suo sepolcro +e n'è uscito vivo, ancor vivo.... per la rovina mia.... per la +disperazione di quella povera sfortunata fanciulla... + +E passeggiava a gran passi prendendosi le vesti, contorcendosi le +mani, mandando gemiti interrotti, come se un acuto, insopportabile +tormento gli serpeggiasse nelle carni, non gli concedesse requie. La +madre allora gli si accostò, e con una grazia sollecita e piena +d'affetto gli pose una mano sulla spalla: + +--Manfredo, disse poi, le cose non sono al punto che tu debba +disperarti così.... non v'è nulla ancora di perduto,... io venni ad +avvisarti di ciò appunto, perchè spero, perchè voglio veder felici te +e quella povera fanciulla.... e in ogni modo, io farò quello che a +nessuno non darà mai l'animo di fare.... spera.... + +Il giovane si fermò, tutto commosso di gratitudine e tenerezza, e a +quelle provvide parole, lo spasimo che gli era derivato da un'orribile +certezza, tornò a stemprarsi nelle oscillazioni del desiderio e della +speranza. + +Cessò l'ira, cessò l'orrore; solo rimase l'affetto per sua madre e per +la fanciulla, il quale ora appunto ch'era nato quell'ostacolo crebbe a +tal punto, che la stessa tenerezza gli generò un altro spasimo, e +tanto trasporto lo prese, che fu per gettarsi ad abbracciar le +ginocchia di sua madre. I suoi caldi pensieri volavano allora dalla +madre alla fanciulla con una vicenda fervorosa e continua. + +E qui cominciò a non ricordarsi più nè dello Sforza, nè dei Francesi, +nè della battaglia. Altro non vedeva innanzi a sè che quelle due care +donne. + +La madre che lo teneva abbracciato, standogli tanto in sul cuore che +non uscisse al campo, e ancora dubitando, dopo qualche momento: + +--E così, gli domandò, possiamo sperare che tu ci esaudisca? vorrai tu +finalmente rimandar consolate me e quella fanciulla infelice? + +Il giovane si scosse, fece un volto compunto: l'impeto di una passione +inestimabile gli mise le parole sulle labbra. + +--Oh non partirò, non partirò. State tranquilla, non partirò.... +voi.... lascierete finalmente, e per sempre, quella infame casa dove +vi si fanno patire le angosce dell'inferno. Abbandonerete il rigido +inflessibile vecchio, e verrete con me.... e con quella sventurata +fanciulla. + +E alzando a gradi a gradi la voce come l'eccitava la commozione: + +--Oh non speri d'averla, il Baglione. Rimanga nella sua dura e superba +solitudine il padre, la fanciulla verrà con me, con me e con voi. Ce +ne andremo insieme una volta, e per sempre, dove migliori destini ci +guideranno. Io, lo giuro per l'anima mia, io non ho altri al mondo che +voi due sole, e piuttosto che abbandonarvi, non so quel che farei, +povere donne mie, non lo so! + +Così dicendo, come spossato da quel convulso anfanamento, si gettò a +sedere prendendo la mano di sua madre a farsela seder vicina, e +appoggiandosi a lei e abbracciandola, per effetto dell'immaginazione +infervorata dall'amore, gli pareva, sotto a quell'abbraccio di sentire +e toccare anche la soave figura della Ginevra. + +E, cosa strana e incredibile, quello zelo così costante in lui per le +cose della città sua, per la causa degli Sforza, il cui vantaggio +aveva sempre desiderato colla foga d'una passione, furono in quel +punto rintuzzati e vinti da quella tenerezza casalinga, la quale or +sembrava a lui la più desiderabile, la più santa fra tutte le umane +cose, ed era maravigliato anch'esso che tutto il resto gli sembrasse +ora così vacuo, e peggio; e incontrandosi coi pensieri, che scorrevano +rapidissimi, in quella floscia ed effemminata figura del duca +Massimiliano, non gli parve più cotanto sprezzabile, ed ora che il +Baglione era venuto a rompere duramente la pace sua, vide che in +quelle ingenui gioie di famiglia, in quelle pure corrispondenze +d'amore e di pace, c'era una voluttà ed un incanto potentissimi a +legare una volontà per sempre. + +La madre intanto, ch'era venuta lì così conturbata, così priva di +speranze, e adesso udiva quelle proteste e quelle parole piene di un +amore così sviscerato, e tenevasi tanto sicura che il figlio suo non +sarebbe già uscito al campo, quasi non ricordandosi più di che nuovo +dolore era egli afflitto, godeva in quel momento di una gioia piena ed +intera, e scorrendo col pensiero tutta la sua vita, non vi trovava un +istante così felice come questo, e abbandonando la mano in quella del +caro suo figlio, lasciava che la mente vagasse in una dolce +contemplazione. + +In quel punto, impallidendo affatto la fiamma della lampada che ardeva +ancora sulla tavola, entrava nella camera da una finestrella su in +alto, lasciata aperta, il primo raggio dell'alba a piovere una mesta +luce su quel quadro attraente di matronale bellezza, di bellezza +giovanile, su quel gruppo appassionato del più sviscerato amor +materno, della più gentile venerazione figliale. + +Ma in quel punto medesimo, per l'ampio silenzio non mai interrotto +prima, s'udì, trasportato dall'aria, un suono grave e profondo di +tocchi accelerati e continui.... dan dan dan dan dan.... campana a +martello in duomo; poi di lì a poco, più libero, più aereo, più +maestoso, un altro suono in quella cadenza medesima.... dan dan dan +dan dan.... campana a martello a S. Ambrogio. Quindi gli stessi tocchi +a S. Marco, ai monasteri, al'Annunziata; finalmente un martellamento +generale di tutte le campane delle chiese di Milano, un vasto +frastuono, un agitarsi in turbine sonoro di tutte le onde dell'aria. + +Era l'avviso che davasi a que' cittadini che avesser voluto prender +l'armi in quel dì ed aggregarsi alla numerosa truppa degli Svizzeri +che a momenti dovevano uscir dal castello. + +Il volto del Palavicino diventò rosso infuocato come bragia, poi quasi +nel medesimo tempo, pallido, inferriato come la faccia d'un cadavere. +La mano, con cui teneva stretta quella di sua madre gli tremò quasi +per repentina paralisi. + +Che accadeva in quel momento nell'anima sua? con che ordine fatale gli +si disposero improvvisamente nel pensiero gli Sforza, i Francesi, la +battaglia, le promesse, il dovere, i concittadini, i colleghi che +l'aspettavano, i dieci di cui la sera prima era riuscito a cambiare i +propositi, le proteste di amore, le promesse di rimanere fatte alla +madre, della quale teneva la mano ancor stretta nella propria, la sua +Ginevra, le preghiere di lei, il grave pericolo che le sovrastava. + +E allora, quasi sentisse una fitta, una doglia acuta un tormento +fisico, mandò, senza volerlo, senza nemmeno avvedersene, +un'esclamazione così angosciosa, così disperata, che sua madre ne +trasalì. + +In quella, avendo rimbombato per tutta la città lo sparo delle +artiglierie del castello, il Palavicino balzò in piedi con quella +rapidità che ha una molla che scatta, si volse, s'accostò alla tavola, +prese, si calcò la borgognata in testa... e a sua madre, che s'era +alzata essa pure tutta convulsa, e a cui non osava nemmen guardare: + +--Ahi non m'è possibile, gridò. + +In quel grido c'era il tremito del singhiozzo accorato, l'asprezza +dell'ira, l'accento della disperazione. Era una di quelle voci che ha +l'uomo per manifestare tante e diverse passioni in una volta, e che +non si possono tradurre in nessuna maniera. + +E tentato allora un ultimo sforzo, e sempre senza mai guardare in viso +a sua madre, quasi ne avesse timore e vergogna, si sciolse duramente +da lei e fuggì, chiudendo l'uscio dietro a sè. + +Pochi momenti dopo s'udì il galoppo serrato di due cavalli suonare +sull'acciottolato della contrada. + +La madre, tenuto dietro a quell'ingrato rumore, finchè si perdette +affatto, se ne rimase come trasognata. Non sapeva credere a sè stessa, +le pareva impossibile, dopo che s'era tenuta sicura di quanto +desiderava con tanto ardore, ch'ella or si trovasse di nuovo in quella +medesima angoscia con cui era venuta a supplicar suo figlio, e non +sapeva uscire da quell'attonita sospensione, ma persuadendosi alfine +di quel che era veramente, sentendo il sanguinoso contrasto tra la +disperazione presente e la gioia d'un momento prima, pensando al +vecchio marito, all'inflessibile padre di Manfredo che, con impazienza +stava attendendo una risposta, e più che altro assalita dal timore, +che il figlio suo fosse per morirgli quel dì stesso, ed ella non +avesse a vederlo mai più, diede in uno schianto così procelloso di +pianto che minacciava affogarla. + +Entrava allora in quella camera, non sapendo ch'ella vi si trovasse +ancora, un domestico del Palavicino per dar sesto ad alcune cose. La +poveretta si fece forza, si asciugò gli occhi in fretta, procurò +ricomporsi, ed uscì. + +Appena discesa, se le fece incontro il vecchio servo, che l'aspettava +da un pezzo sotto l'androne della porta. + +Notò il buon vecchio, che era affezionatissimo alla signora, gli occhi +ancor molli di pianto o il turbamento straordinario.... e preso da +compassione, colla voce tremante e gli occhi quasi bagnati, le disse +qualche parola per confortarla.... Ma a quell'atto e a quelle parole +ella tornò a dare in un altro scoppio di pianto con un angore che le +toglieva il respiro, e quando si adagiò nella paravereda e la cortina +si stirò, si mise il fazzoletto agli occhi, e pianse dirottamente +finchè si fermò innanzi al portone del vecchio palazzo Palavicino. + + + + +CAPITOLO X. + + +È probabile che il nostro lettore, uscito qualche volta dalla porta +Romana, in una di quelle placide mattine di primavera, o d'autunno, +così particolari al cielo di Lombardia, siasi recato tutto solo a +quattro miglia dalla città, a visitare l'abbazia di Chiaravalle, ed è +pure probabile che, entrato in quel breve orto, deserto e lugubre +oggidì, che circonda la parte posteriore del tempio, piccolo, ma +prezioso saggio dell'architettura portata dalle crociate, siasi +fermato a lungo cogli occhi volti in su ad esaminare quella guglia +alta, svelta, aerea, a trafori, elegantissima, intorno alla cui vetta, +svolando a tondo gli uccelli interrompono dei loro dolci garriti +l'universale silenzio; e qui sentendosi portato sulla via delle +reminiscenze storiche, abbia ripensata la vita austera ed operosa di +s. Bernardo, che fondò l'abbazia, le vicende e la caduta dei Torriani +che qui furono seppelliti, il nome della Beatrice d'Este, la quale, +venendo sposa a Galezzo Visconti, fu in questo luogo salutata dalla +nobiltà milanese che le aveva mosso incontro espressamente, le sorti +della Guglielmina Boema, di cui in prima si venerò il sepolcro con +triduo festoso, poscia se ne sparsero le ceneri al vento facendosi le +cose a proposito, tanto nel primo che nel secondo caso. + +Ora nel giorno 15 settembre sul piano praticabile più alto di quella +guglia, ad un'ora di giorno si vedevan fermi due uomini. Dell'uno +luccicavano al sole gli ori e le gemme sulle ricche vesti, e +dell'altro difficilmente si distingueva l'umile sottana di monaco +cisterciense. Il silenzio in quell'ora, in quel giorno, non era nè +generale, nè profondo come il solito, ma veniva interrotto da +frequenti scoppi come di tuono, che percorrendo e agitando le regioni +dell'aria veniva a morire in seno dell'abbazia. Intanto che i due +dall'alto della guglia parevano immobili a guardare, alcuni conversi +del monastero, raccolti in quel brolo, oggi così abbandonato e tetro, +se ne stavano inchinati, accostando la testa a terra, come ad +ascoltare qualche cosa che venisse di sotto. + +Stando in fatti in quella postura, alle improvvise alterazioni del +cupo rimbombo, che, quasi percorresse lo spazio sotterraneo, arrivava +da sei miglia lontano sino a quel punto, si poteva quasi avere un +sentore dei repentini movimenti de' cavalli e delle artiglieria +trasportate, delle varie vicende della battaglia che si combatteva tra +Marignano e San Donato, e que' buoni conversi da que' suoni così vaghi +credevano infatti poter raccogliere qualche notizia. In quanto poi ai +due che stavano sull'ultimo piano dell'aerea guglia, non contenti di +quello scarso indizio, per la vastità della campagna dirizzavano lo +sguardo fin dove poteva mai arrivare, e lo tenevano fisso a un punto +dove brulicava uno sciame, quasi poteva dirsi, di lucenti insetti che +si agitavano, rischiarati in quel momento da un nitidissimo sole di +mattina. Era quello un corpo di riserva che stava sull'ale per +accorrere in tempo, quando l'esercito Sforzesco si fosse trovato +all'ultime strette. + +L'uomo, principalmente, sulle cui vesti si vedevano luccicare le +borchie d'oro, fissava lo sguardo a quel punto con quell'inquietudine, +con quell'ansia, con quel turbamento, con cui un giuocatore sta +aspettando il cadere del dado che gli darà la buona o la mala fortuna. + +Ma quando all'orologio dell'abbazia scoccarono quattordici ore, e +colui stanco dell'assidua attenzione, distolse un momento lo sguardo +da quel luogo, non ebbe neppur tempo di ritornavelo, che quell'amasso +lucente era già scomparso e non si vedeva più nulla. + +--Reverendo abate, disse allora quel signore con un soprassalto +d'alacrità che gli scintillava tra ciglio e ciglio. Gli Svizzeri son +certo a mal partito; spero che la vittoria sarà pel re, e con +un'affabilità eccessiva che non gli era punto abituale, strinse la +mano del reverendo. + +Detto e fatto questo, si appoggiò ancora al breve parapetto che +interrompeva l'elegante traforo della guglia; e tornò a concentrarsi +in sè, volgendo come per un moto macchinale uno sguardo disattento +sulla campagna che gli si stendeva d'innanzi. Il suo aspetto a poco a +poco era tornato alla grave ed inquieta attitudine di prima; quel +primo bollore di speranza si era già raffreddato, i suoi pensieri +avevan già cambiata direzione. + +Del resto, era colui il magnifico Bentivoglio, lo scaduto signore di +Bologna, il padre della Ginevra. + +Era uomo che già aveva varcato i sessant'anni, d'aspetto assai +dignitoso e severo, e, più che severo, terribile. Pareva appartenesse +a quella rigida stampa dell'epoca romana, con una faccia ampia, di +forme grandeggianti, tutta ad angoli, con gran naso e gran mento, e +nel complesso, qual potrebbe figurare uno scultore se mai volesse +comporre un ideale di testa, adoperando le maschere di Seneca e di +Bruto. + +Parlava poco, rideva meno, pensava sempre. L'antichità del casato, il +dominio della grande e ricca città che aveva perduto, i mezzi di +ricuperarlo, erano gli assidui oggetti di quel suo pensare. + +Sin dall'estremo scorcio del secolo decimoquinto, era stato per la +prima volta assalito da quello spavento che, come epidemia, s'era +impadronito di tutta quella folla di tiranni e tirannetti che +padroneggiavano la media Italia, allorquando il Borgia aveva +minacciato assoggettare a sè la Romagna tutta quanta, e non s'era +fermato alle minacce. Sgombrato che fu, per l'improvvisa morte di papa +Alessandro, quel tetro nuvolo che aveva oscurato l'orizzonte del suo +potere, credè stornato ogni pericolo, e se ne tenne sicuro al tutto. +Ma appena venne alla sedia pontificia Giulio Il, che non meno +d'Alessandro e del Valentino bramava riconquistare alla Chiesa tutte +le terre che già le erano appartenute, i timori gli si accrebbero +assai più che prima, e nel 1506 ebbe infatti dal terribile Giulio +perentoria intimazione di render Bologna, e minacce di fulmini +spirituali e temporali in caso di rifiuto. Sicuro dell'ajuto dei +sudditi, e più ancora delle promesse di Luigi XII, aveva risoluto +sostenere l'assedio ch'era stato posto alla sua città; ma i sudditi +non furono abbastanza valorosi, e il lealissimo Luigi, preso alle reti +dal pontefice, col quale convenivagli acconciarsi, fece il suo comodo +e lo tradì. Nella notte del 6 giugno di quell'anno, e fu gran ventura, +potè fuggire dalla città, e raccolte quante ricchezze potè ammassare +in quella dura stretta, ricevuto un salvacondotto da Chaumont, che +comandava le truppe francesi, se ne venne a Milano coi due figli +Annibale ed Ermete e colla Ginevra che allora poteva avere otto anni, +e qui fermò la sua dimora. Non avendo in quel tempo a far nulla, ed +essendo i due suoi figli già oltre l'adolescenza, a stornare i duri +pensieri ed a fuggir tempo, si diede all'educazione della sua Ginevra. +E mostrando la fanciulla tanto ingegno quanto è fuori dell'ordine di +una donna, gli die' maestri di lettere, di disegno, di musica. Urceo +era stato il primo maestro della fanciulla sin da quando erano a +Bologna; in Milano fu affidata alle cure di Giovanni Filoteo, +dottissimo uomo e buon poeta. Il Luino le aveva insegnato i principj +del disegno, e uno Scandiano Monteverde, maestro nel conservatorio di +musica fondato da Lodovico il Moro, e che fu il primo di tutt'Europa, +gli apprese il canto e il suono della lira, genere di strumento che +allora era in grandissima voga, per esserne stato suonatore insigne il +mirabile Leonardo. + +Recatosi poscia a Ferrara, dove aveva molti possedimenti, i soli con +cui potesse mantenere il decoro principesco della famiglia, aveva +ottenuto che Lodovico Ariosto contribuisse pure alla maggior +educazione della figlia, la quale seppe rispondere così bene ai +desiderj paterni che, non ancora uscita dell'adolescenza, destava la +meraviglia in quanti ravvicinavano. + +Intorno a quel tempo ricuperò Bologna, ma, come sappiamo, nel 1512, +spodestato ancora di quel dominio, e con minori speranze di +ricuperarlo, di nuovo ritornò a Milano. Vi ritornò colla sola Ginevra, +avendo i due figli Annibale ed Ermete seguito l'esercito francese. + +Nella fanciulla, in quel lasso di tempo, colle doti dell'ingegno s'era +venuta sviluppando una bellezza di forme straordinaria, alla quale +dava assai prezzo una leggiera tinta di quella severa maestà paterna, +che ai giovani che la vedevano comandava l'ammirazione, senza far +tacere l'amore. Non è a dire con quanta compiacenza lo scaduto signore +di Bologna vedesse quella sua figlia, come ringraziasse la fortuna +d'averla fatta nascere nella sua casa. Nè già l'amor paterno soltanto +generava quella compiacenza, ma un'altra causa assai meno tenera e +molto più forte, la grandezza della casa, il desiderio di ricuperare i +suoi Stati, Qual signore di Bologna, egli aveva sperato, facendone +fondamento sui pregi della figlia, ch'ella potesse venir chiesta in +isposa da qualche principe regnante o d'Italia, o di Francia, +coll'ajuto dei quali farsi forte, e riavere i propri dominj; quella +sua figlia dunque era l'unico oggetto delle sue cure e dell'amor suo; +ma in quest'amore v'era qualche cosa di geloso, di tormentoso, di +pesante. In tanti anni di dimora in Milano non le avea mai concesso +s'abbandonasse in dimestichezza colle fanciulle di altre nobili +famiglie; neppure una volta lasciò ch'ella uscisse a piedi di palazzo; +temeva quasi che l'atmosfera delle contrade, dove si confondevano le +esalazioni plebee, potessero mai recare qualche offesa alla nobiltà +della figlia. + +Quando Milano era sotto il dominio francese, non aveva mai frequentato +che il palazzo e la conversazione del governatore, dove la Ginevra fu +più d'una volta l'oggetto dell'ammirazione generale, e quando +ritornarono gli Sforza, qualche volta si recava alle feste del duca. +Nella propria casa non concedeva accesso che alle più cospicue e +antiche famiglie di Milano, con un riserbo però, con un cerimoniale, +con un'etichetta, che poteva anche promovere la nausea. Qual signore, +benchè scaduto, d'un ampio stato in Italia, egli pensava che in tutta +Milano non v'era alcuno che potesse stargli a paro, nè di nulla era +più curante che di far spiccare e rispettare codesto primato. Il +titolo di magnifico signore, era il solo che lo mettesse di lieto +umore, che gli facesse distender le rughe della calva sua fronte. Di +null'altro era più tenero che dei propri titoli, di nessun'altra cosa +prendeva passatempo che della lettura della storia del proprio casato +e della sua Bologna. Dal momento che gli era sfuggito di mano il +potere reale, cominciò a vagheggiare con un amore ardente, geloso, +permaloso, le immaginarie prerogative della nobiltà. Molte volte +avveniva, che trovandosi a far qualche parola con taluno dei signori +milanesi che non appartenessero al più squisito patriziato, una loro +parola non abbastanza misurata, un atto, un gesto troppo +confidenziale, al quale per inavvertenza si lasciassero andare, una +stretta di mano datagli senza pensar molto alla diversa inquartatura +dello stemma, qualche cosa insomma che gli potesse far sospettare +avesse voluto quel tale o porsi al livello di lui, o abbassar lui al +livello suo, bastava di tratto a mettergli i dispetti nel sangue, a +farlo di improvviso diventar cupo, accigliato, inquietissimo. + +E coloro che avessero voluto spiegare quei repentini _mali umori_, +potevano benissimo darne causa o al mal di capo, o al dolor di denti, +o ai reumatismi, ma non mai a quel che era veramente, perchè quel +signore talvolta faceva poi anche l'affabile e il liberale, nè tutti +erano così acuti da tener nota delle occasioni in cui lo faceva, nè +sapevano accorgersi che anche allorquando dava cortesi parole a chi +era da meno di lui, procurava tuttavia, nel mezzo della folla, di +tenersi alto di tutta la testa appoggiato ai trampoli del suo grado. + +Chi tiene fra le mani la verga del comando ed è ancor ricco di +potenza fisica, vedendo in che e in quanto avvantaggia gli altri, il +concetto che può aver di sè stesso non trascende giammai i limiti, +perchè la realtà gliene dà la giusta misura. Ma chi, invece, non ha +altro al mondo che quel fluido imponderabile, il quale vien detto +nobiltà, non potendo sapere quel ch'ella sia precisamente, ajutato +dall'imaginazione le attacca quel valore che più gli piace, e col +superbo fantasticare va tanto innanzi che gli riescono angusti i più +estesi confini. + +Chi scrive conosce un tale della costola d'Adamo, uomo del resto di +molto ingegno e di miglior coltura, e, come parve a taluno, anche di +assai buon senso, il quale tiene per fermo che i patrizi sieno, nella +grande catena, d'un bel tratto più presso a Dio che non il resto del +genere umano; assunto che si affanna a dimostrare con una convinzione +veramente prodigiosa, e, quel che più fa maraviglia, senza che il vino +gli abbia dato alla testa. + +Ora, tornando al Bentivoglio, era verissimo quanto di lui aveva saputo +il Morone da quel tal Marsiglio di Lodi. Verissimo che essendogli +giunto a notizia l'arrivo del Baglione (il quale, a gratificarsi i +Francesi, avea seco condotto cinquecento lance per aggregarle +all'esercito del re, e intanto aveva posto gli alloggiamenti a Lodi) +tosto erasi colà recato a visitarlo. + +Sebbene egli avesse trovato il Baglione invecchiato ed orrido da far +paura, tuttavia avea subito tentato riannodare il filo che, tre anni +prima, era stato mal suo grado spezzato. Come il lettore ben sa, era +il Baglione tra' più facoltosi e potenti signori della Romagna, e per +l'ajuto di Francia, era possibile avesse a salire più alto ancora, e +il Bentivoglio, per quanto cogli ambiziosi desiderj girasse lo sguardo +fra tutte le teste coronate d'Italia e fuori, non avea però mai +trovato un personaggio migliore del Baglione con cui collocare la +propria figlia, e collocarla in modo, che potesse esser d'ajuto a lui +medesimo. Però, quando Giampaolo era stato improvvisamente assalito da +quei mali che in tutti gl'Italiani aveva indotto la speranza, anzi la +certezza, fosse per morirne in breve, egli si tenne perduto, vedendosi +tolto un così valido mezzo a ricostruire lo scrollato edifizio; per +questo è facile immaginarsi il contento di lui, allorchè, fatte +quattro parole col Baglione, tosto comprese esser colui ancor pronto a +sposare la Ginevra, benchè gli avesse posto una condizione. + +--Aspettate si spieghi la fortuna di Francia, aveagli detto il signore +di Perugia, aspettate che s'abbia a conoscere in quanti piedi d'acqua +siamo noi, e allora la discorreremo. Domani o dopo si verrà ad una +decisiva giornata. Domani o dopo quel che avrà a stabilirsi fra noi +sarà stabilito. Del resto, io sto qui e non mi muovo, le mie lancie +son condotte da Orazio, e se venni qua in persona io stesso, è perchè +ho bisogno di tener quattro parole col re. Sto attendendo anch'io con +impazienza quel che sarà per uscire da tutto ciò, ma spero bene. Ho +una gran sete, caro mio, e mi conviene patire l'arsura finchè non +vegga recisi gli unghioni di leone da questo ragazzo di re. Tengo +nella stía della mia Perugia ad ingrassare, tre capi di pollame ai +quali tireremo il collo quandochesia; un protonotario che ci ha +tradito, un vescovino che s'impacciò di battaglie, un cardinale che si +balocca colle daghe, le misericordie e gli schioppetti. Se dunque i +Francesi si comporteranno bene, il papa farà cantare il miserere per +tutt'e tre, e non avrò più un timore al mondo di lui. Allora venite +qui, e senz'attender altro, qualche cosa si farà. La vostra figlia mi +piace e la sento lodata da tutti, e, in quanto a me, sebbene allorchè +spira tramontana mi vengano ancora certe doglie acute, pure qualche +bollitura di gioventù me la sento ancora fra le vene. + +A queste parole, sentitosi tutto confortare, il Bentivoglio era +ritornato a Milano per preparare la figlia a quelle nozze che dovean +essere imminenti; e in quel modo che tre anni prima s'era mostrato +così insensibile ai pianti disperati della unica sua figliuola, lo fu +anche in codesta occasione, e più ancora. Eppure s'ella gli fosse +morta allora se ne sarebbe rimasto fortemente addolorato per tanta +sventura, e avrebbe sparse lagrime abbondanti e sincere; ma +trattandosi di ricuperare Bologna ogni fonte di pietà veniva +essiccandosi in lui, e del resto, a spiegare i fenomeni dell'ambizione +e' è un _assortimento_ di sentenze l'una più decrepita dell'altra. + +Dal dipendere adunque le nozze di sua figlia dall'esito della +battaglia, è spiegata la cupa inquietudine del Bentivoglio in questa +mattina del 15 settembre. Appena i cinquantamila svizzeri erano usciti +di Milano e li seppe arrivati tra S. Donato e Marignano, anche egli +tosto uscì della città, e si recò in un suo palazzotto ove si ritraea +assai spesso quando, infastidito della fastosa ricchezza dei numerosi +patrizj milanesi, che non parevano far di lui quella stima ch'egli +pretendeva, aveva bisogno per dimenticare il fastidioso spettacolo +della città, della solitudine e del silenzio d'un luogo dove nessuno +potesse contrastargli il primato, e a lui fosse lecito di reputarsi +quel che meglio gli fosse piaciuto. S'era poi scelto a dimora un luogo +vicino all'abbazia di Chiaravalle perchè gli piaceva intertenersi col +reverendo abate che già aveva conosciuto sino dal 1504 a Bologna, +nella quaresima del qual anno aveva colui predicato in San Petronio +con straordinario concorso di tutta la città. Più cose poi aveva +stabilito il Bentivoglio dopo l'abboccamento avuto col signore di +Perugia, l'una, che il reverendo abate di Chiaravalle fosse colui che +benedisse gli sponsali, l'altra che non doveva correre più d'un giorno +dopo l'esito della battaglia senza che le nozze fossero già strette, +la terza che non sarebbe entrato in Milano prima che ad ogni cosa +fosse dato compimento, e gli sposi con gran pompa facessero il loro +ingresso in Milano intanto che vi si rimetteva il governo francese. +Siccome però di codeste cose, per quanto esso fosse intestato di +volerle assolutamente, pure poteva benissimo darsi il caso che non ne +avvenisse neppur una, così contrastavano e cozzavano nella sua testa +molti pensieri in quel mattino, e le ore che aveva trascorse sulla +guglia dell'abbazia furon certo delle più tormentose della sua vita. + +Stato adunque per qualche tempo appoggiato al parapetto della guglia, +e incessantemente perturbato dalla tormentosa vicenda dei dubbj e +delle speranze, al sentire le onde dell'aria sempre più agitate dagli +scoppj continuati dei cannoni e delle artiglierie: + +--Oh fossi anch'io colà, uscì a dire con impeto. Codesto sole cocente, +che da tre ore mi batte sul capo, mi abbrucia più d'un razzo +d'artiglieria. E non so nulla di quel che avviene a sì breve distanza +da me, e tanto si aveva a rimanere sotto coltre. + +--Fra breve ci sarà ben nota ogni cosa, rispondeva l'abate. + +--Volesse Iddio che vincesse il re. + +--Io l'ho pregato perchè volesse il meglio. E tornarono a tacere, e +un'altr'ora misurò la sfera dell'orologio dell'abbazia, senza che essi +mai rompessero il cogitabondo silenzio. + + + + +CAPITOLO XI. + + +Questo capitolo doveva esser tutto occupato da una lunga descrizione +della battaglia di Marignano fatta con tutte le regole richieste dai +precettisti, ed anzi, avendo avuto l'autore il valido ajuto d'un +professore di rettorica, già amico del benemerito Elia Giardini, si +poteva esser certi che a quella descrizione non sarebbe mancato una +virgola. Ma una combinazione che potrebbe dirsi fatale ha fatto sì, +che i fogli che la contenevano andassero smarriti, non si sa come. +Dopo aver fatte le più diligenti ricerche, e sempre invano, trovandosi +l'autore nell'odiosa necessità di rifare il suo lavoro, e sentendosi +venir la bruttura, non solo ha pensato di ommettere la descrizione, e +di chieder perdono dell'omissione, ma sì anche, per suo conforto, s'è +affannato a persuadersi sia stata quasi una fortuna il non averli +trovati, per due buone ragioni: l'una, che in faccia all'arte, +supposto che si duri nell'ostinazione di non vedere che l'arte nuda in +un romanzo, una descrizione di battaglia, è tal cosa, che oggidì +potrebbe far venire la muffa al naso quand'anche uno vi recasse +l'abilità di Omero; l'altra che, in faccia alla storia, le cause che +producono una battaglia, e i risultati che ne emergono, sarebbero le +sole cose indispensabili a conoscersi; nel caso nostro poi non importa +gran fatto il sapere, che Francesco abbia dormito su un cannone +nell'intervallo della mischia, che il maresciallo Trivulzio abbia +fatto dar l'acqua alla campagna ed inzaccherate le gambe dei poveri +svizzeri, ch'egli stesso, per salvare un suo paggio, abbia corso +imminente pericolo della vita, che il re Francesco abbia combattuto +come un leone, cosa che del resto abbiam veduto fare a molti fatui +nerboruti, in cui l'acquavite teneva luogo di coraggio e di virtù; che +il Palavicino abbia fatto tutto quanto può fare un uomo; che sul campo +sien restati seimila morti, e una quantità innumerabile di feriti, che +in fine il Trivulzio l'abbia qualificata battaglia di giganti. La +notizia che ci preme veramente, e che veramente ci addolora, è quella +che gli Sforzeschi rimasero sotto, e che re Francesco per quella +battaglia fu padrone del Milanese. + +Considerando poi che ci resta a percorrere un lungo, disastroso e +intricato cammino, ci accorgiamo adesso che fu un vantaggio non +disprezzabile l'aver potuto dilungarci dalla strada maestra e prendere +per una tale scorciatoja. + + + + +CAPITOLO XII. + + +Dopo due ore d'attenzione, un acuto squillo ferì l'orecchio del +Bentivoglio. + +--Illustrissimo, disse allora l'abate, possiamo discendere, questo è +il messo senza altro. + +--Ho fiducia che costui mi debba recare la buona nuova, disse il +Bentivoglio. + +Lo squillo tornò a farsi udire vicinissimo, e allora discesero. Non +avevano posto il piede sul primo piano di quella scala che mette nella +chiesa, che ai ripetuti squilli della tromba, e allo scalpito +incalzato d'un cavallo, tutti si ridestarono gli echi dell'abbazia. + +Il magnifico Bentivoglio e l'abate uscirono di chiesa in quella che il +messo a tutta corsa entrava nel cortile che la ricingeva, ed entrava +gridando: che gli sforzeschi erano stati sconfitti. + +Fu questo uno tra' più felici momenti della vita del Bentivoglio, il +quale, con due suoi uomini, subito salì a cavallo e, senza attender +altro, si recò a Lodi; avendo lasciato una buona scorta di servi e di +villeggiani al palazzo dov'era la sua Ginevra, perchè stessero in +guardia, se per caso vi capitasse qualche drappello di soldati +francesi. + +Intanto che il Bentivoglio viaggiava verso Lodi, molte cose avvenivano +altrove. + +In una fuga disordinata e disastrosa tornavano a sparpagliati +drappelli verso Milano gli svizzeri e tutti coloro che avean preso +parte nella battaglia contro il re di Francia. Sulla strada fuori +della porta Romana moveva una gran moltitudine di cittadini contro i +poveri malcapitati che ritornavano. Era un brulicame di gente +infinita; un ire e redire; un parlare in confuso; un aggrupparsi +disordinato intorno a qualche soldato, che tornava spossato e rotto +dalla fatica, per udire notizie più distinte di quelle che avevano +recate i corrieri della città. E come la sfilata degli Svizzeri +malconci, luridi, pesti, insanguinati, inzaccherati di melma e di +fanghiglia per quel brutto giuoco che il Trivulzio aveva lor fatto, +cominciò ad entrare nella città, i buoni milanesi, dimentichi delle +esorbitanti somme che loro eran costati que' mercenarj, e commossi a +pietà del loro presente squallore, accorrevano, come lasciò scritto il +nostro Burigozzo, con vino, con pane, e con altri soccorsi, ad +alleggerir loro la sventura toccata. + +Fra i molti che non erano rimasti sul campo, e fra i pochi reduci a +cui non era toccata una ferita abbiamo pure alcuni personaggi di +nostra conoscenza, tra' quali, se non tutti, i sei almeno dei dieci +che erano stati così largamente soccorsi dal Palavicino. + +Dal campo erano essi tornati assieme, lamentando gli altri che feriti +non avevano potuto muoversi. + +A quel giovane che noi conosciamo per quell'appellativo un po' +disonorevole d'indebitato, si fece incontro sulla strada Romana, un +uomo in sui quarant'anni, il quale, a molti tratti del viso e della +persona, che aveva somiglianti con lui, non si poteva sbagliare +dicendo ch'era fratello, o qualche cosa di simile. Quest'uomo dunque +che, per disgrazia aveva comune con lui anche le poco splendide vesti, +appena il vide fattagli una festa cordiale: + +--E così, gli disse; come ti sei comportato Omobono, e la fortuna come +s'è comportata con te? + +--Benissimo l'uno e l'altra, Elia, per quanto riguarda me solo, ma è +pur sempre vero che i nostri godimenti non hanno ad essere intieri. Tu +già hai indovinato... + +--È forse morto il marchese? + +--No, il buon Dio l'ha voluto conservare ancor vivo, ma è in terra +ferito; ora se ne sta tra le mani d'uno di que' chirurghi scortichini +dell'esercito. Ma io vengo in fretta a cercare di qualcheduno de' +nostri perchè la cura abbia ad essere e più sicura e più spiccia, +sapresti tu dove potrei dare del capo, così in sul subito? + +--Di medici e chirurghi non c'è penuria qui... ma se tu vuoi un uomo, +cerca di messer Lucio Cardano, che sta in piazza... Ma è così grave il +pericolo? + +--Tanto grave, vorrei credere di no, ma si sa mai quello che può +succedere, e siccome per un certo intrigo, che ti dirò poi, quel +povero giovane è più malato d'animo che di corpo, e quando l'ho +lasciato dava in deliri e in pianti che faceva pietà, così potrebbe +una cosa far danno all'altra, e allora... e allora ti dico che vorrei +essere in terra io stesso con una buona ferita, piuttosto che lui, e +se questo cambio si potesse fare, lo farei di gran voglia, perchè è +mio dovere. + +Così parlando tra loro, se ne vennero in piazza a cercare di quel tal +chirurgo. + +In mezzo a tanta farragine di cose, fra tanto scompiglio di fatti, in +così assiduo accozzamento di notizie, in tanta aspettazione di novità, +i buoni Milanesi trovarono pure il tempo di prendersi pensiero anche +degli avvenimenti minuti. Così presto circolò la notizia, che il +marchese Palavicino era ferito, e con quella l'altra notizia, che la +figlia del magnifico Bentivoglio avrebbe sposato il signore di +Perugia, il quale insieme ai Francesi sarebbe esso pure venuto a +Milano; due notizie che, quantunque abbiano un così stretto nesso +nella nostra e nella mente dei lettori, pure non ne avevano alcuno +nella mente de' Milanesi che ignoravano quello che noi ora sappiamo. +Ma quelle due notizie, prima ancora che al popolo, erano pur giunte +all'orecchio degli Sforza e del Morone, il quale ne sapeva più di +quello che ne sappiam noi certamente. Però, appena seppe della +sconfitta, dopo aver disposto più fermamente quello che, in suo +segreto aveva già pensato prima della giornata campale per ciò che +riguardasse gl'interessi dei due Sforza e, più che tutto, il bene +della città, gli rimase qualche tempo di pensare anche a quei due +fatti così minuti, (se si confrontino colla immensa farragine della +cosa pubblica), che risguardavano la Ginevra e il Palavicino. + +Aderendo strettamente a quanto aveva già manifestato al duca di Bari +Francesco Sforza, la sua intenzione era quella di mandare a vuoto quel +matrimonio, ma siccome tanto il Bentivoglio, che il Baglione stavano +con Francia, e questa che oramai era padrona del Milanese, non avrebbe +comportato fosse lor fatto il menomo sopruso, così il Morone non +volevasi prendere apertamente sopra di sè un affare di tanta +importanza, e tale che avrebbe potuto esser causa dell'estremo suo +danno, e mandare in un fascio in una volta tutto il lavoro a cui da +tanti anni attendeva con tanta fatica, con tanta astuzia, con tanto +senno. Il fine del Morone fu sempre quello di giovare al proprio +paese, del cui bene era tenerissimo, e chi scrive, non fu mai così +persuaso di nessuna cosa al mondo, come di questa; ma esaminando +attentamente ogni suo atto, vedesi chiaro ch'egli voleva condurre le +cose in modo da non averne a scapitare lui stesso, e in qualunque +mandibola fosse poi caduta questa bell'ala di pollo della Lombardia, +comportarsi di maniera da pescar chiaro nell'acqua torbida; come tutti +gli uomini di genio, ambiva l'ottima stima dell'universale e non era +indifferente alle nuvole dorate della gloria; ma con tutto ciò la +palma del martirio non aveva per lui neppure una mediocre attrattiva, +nè mai sarebbesi indotto per lei ad accelerare d'un tratto la sua +corsa. Da ciò forse derivò quella farragine d'opinioni così +controverse sul conto di questo celebre personaggio, e ch'altri gli +abbia fatto il torto di reputarlo indifferente al bene del proprio +paese e ligio in tutto alla Francia. + +Fin dal primo momento adunque che gli era balenato il pensiero in +mente di stornare le nozze del Baglione colla Ginevra, parendo a lui +che questo fatto assumesse un'importanza più grave di quella che altri +potesse mai credere, sempre aveva pensato al modo di collocare le +pedine sulla tavola reale, senza che apparisse che la mano che giocava +fosse la sua. Di presente poi, che i Francesi erano entrati in Milano +trionfalmente, che le sorti s'eran profferte interamente a loro, e +alla causa Sforzesca più non rimaneva che un barlume, ma ben fioco e +assai lontano, nella persona del duca di Bari, e che tra i due tiranni +della Romagna e la Francia v'era un'amicizia molto tenace, comprese +che il suo disegno era assai difficile a colorirsi, e più ch'altro, +stringendo il tempo, aveva bisogno di un colpo risoluto. Per ciò, dopo +esser stato più volte tentato di abbandonare al tutto quell'impresa, +mise finalmente gli occhi addosso a un certo tale che aveva conosciuto +qualche anno prima, e nascondendo sè stesso nell'ombra, pensò valersi +dell'opera di colui. + +Il giorno dopo, che era il 16 di settembre, chiamò l'uomo di camera, +il quale da molto tempo gli era fidatissimo. + +--Ti ricordi, gli disse, di quel tale che, faranno tre anni adesso, +sedeva fra gli scribari dell'ufficio fiscale e che, per più mesi, +venne a prestarmi aiuto nel mio gabinetto privato? + +--Mi ricordo benissimo. + +--Dal giorno che l'ho licenziato per non occorrermi più l'opera sua, +non mi venne mai più veduto. Ma ora avrei bisogno di lui. Sapresti tu +dove andarlo a trovare? + +--L'anno passato so che abitava in Vettabbia al numero 35. Era un +bugigattolo a livello della fossa, dove le lavandaie vanno a fare il +bucato. Ma vossignoria sa bene, che in un anno può aver cambiato più +di dieci e più di dodici alloggi, chè i proprietarii delle case non +hanno mai avuto la consolazione di lodarsi della sua puntualità nel +pagar le mesate; del resto, chi volesse fare il giro delle osterie +dove c'è il vino migliore e il più bravo cuoco, non sarei lontano dal +credere che tosto lo troverebbe. Adesso poi che ci penso, tre anni fa +bazzicava al _Pomo d'Eva_, dove si è sempre bevuto il più buono +_recente_, e non è improbabile che vi pratichi anche oggidì, perchè +qui poi paga bene, e i lamenti dell'affittuario vanno in tanta lode +nella bocca dell'oste. Se dunque vostra signoria crede, vò al _Pomo +d'Eva_, e lo conduco qui. + +--Va dunque, e fruga sin che lo trovi, e conducilo da me subito. + +L'uomo di camera obbedì. Il Morone stette intanto ad almanaccare +intorno al miglior modo di far fruttar l'opera del nuovo personaggio +che aveva mandato a cercare. + +Noi abbiam già avuto occasione di conoscere un tal uomo, quando il di +della sconfitta degli Sforzeschi, si fece incontro al suo fratello +Omobono. Esso chiamavasi Elia Corvino, ed ora che il Morone sta +aspettandolo terremo di lui qualche parola, che forse tornerà utile a +qualcosa. + +Figlio d'un negoziante di pannilani che, a un certo punto della +carriera commerciale, si era trovato aver messa insieme una somma +ragguardevole di denaro, era stato assai signorilmente educato, e +messo allo studio di Padova per impararvi giurisprudenza, ove il +lettore di diritto, il quale, oltre ad essere versatissimo nella sua +scienza, era un conoscitore molto esperto delle facoltà intellettuali +de' giovani affidatigli, aveva pronosticato gran cose di lui, qualora +peraltro si fosse a tutto uomo dedicato a quello studio, e non si +lasciasse allettar tanto, come dava indizio di voler fare, dai +giocondi svagamenti della vita. Ma esso non era ancor licenziato +dottore, che suo padre, morto di affanno in poco d'ora, in conseguenza +d'un rovescio di fortuna tanto terribile quanto inaspettato, lasciò a +lui, come a due altri suoi fratelli, un tenuissimo avere; di quelle +somme spilorce che non bastando a mettere una solida base al ben +essere d'un uomo, nè a dargli i mezzi a tentar con sicurezza un'utile +professione, non servono ad altro che a mettergli nel sangue, +specialmente se l'uomo è molto giovane, una tentazione morbosa di +sparnazzare pel lungo e pel largo, e di porsi a fare il gran signore +un anno, sei mesi almanco, tanto per libare tutto il bello, il buono, +il saporito di codesta vita, e assorbire a un tratto così tutto il +contagio del vivere ozioso e splendido, poco curanti del resto, se fra +poco tempo la miseria, con tutto lo squallido corteggio de' suoi +malori verrà a dar la fuga a quella folla di desiderj e di appetiti +nati e cresciuti con prepotenza in quel velocissimo mezz'anno. Uno di +que' fatali patrimonj, insomma, de' quali è certamente più +desiderabile un colpo di apoplessia. + +Impacciato adunque d'un simile patrimonio, il giovane Corvino, +vivacissimo e prodigo per natura, lo consumò tutto d'un fiato, senza +nemmeno lasciar tempo all'anno di finire, senza neppure averne fruito +lui solo, chè ad alcuni amici suoi aveva fatto de' prestiti graziosi, +equivalenti a donazioni. E così d'improvviso s'era trovato in quelle +secche, che, veduto da lontano, non gli eran sembrate tanto lugubri. +Capì allora che il tempo d'oziare, di godere, di scialare era finito, +e che voler mangiar pane, conveniva darsi attorno in qualche modo. +Ricordavasi così in digrosso del diritto romano, gli era rimasta +qualche polvere in testa dei capitolari di Carlo Magno, delle +decretali di Graziano, aveva un fioco barlume delle leggi statutarie, +conosceva passabilmente la pratica forense, capì che per vivere +conveniva prender le mosse per di lì. + +L'elemento capitale e più energico che costituiva l'ingegno del +Corvino, era un acume e una perspicacia di veduta straordinaria. Ora +quell'acume, pel bisogno inesorabile, trasportato dalle speculazioni +teoretiche alla pratica, diventò astuzia; quella perspicacia +trasmutossi in mariuoleria. Aveva cominciato in prima a far lo +scrivano di cose forensi, poi si provò ad assumere per conto proprio +qualche scabroso impegno, di quelli che fan torcere il viso e crollare +il capo ai notai ben provveduti di tabellionato, ed essendo anche +dotato d'un'immaginazione feracissima di trovati, era riuscito a +spuntarlo, epperò in poco tempo aveva potuto mettere insieme qualche +denaro. Ma per disgrazia tornando a farsi sentire prepotentemente in +lui quegli appetiti de' quali aveva fatto conoscenza in quel tempo di +vita signorile, fu tentato di oziare per qualche poco ancora, e fece +una ricaduta. È sentenza che circola nel ceto medico, che talvolta una +ricaduta è più rovinosa del primo assalto medesimo del morbo, e parve +che pel giovane Corvino fosse così di fatto. Gli fu mestieri tornare +al lavoro e, per aiutarsi meglio, allargare il campo delle sue +operazioni. S'attentò dunque di mettere un carato in più agenzie, +tornò a infarinarsi di giurisprudenza, a studiare, a notomizzare la +legge corrente per trovare il suo lato debole, ove potesse riuscir +vittoriosa la frode, e giunse così ad essere un molto fecondo autore +di ribalderie, l'una più ingegnosa dell'altra, che gli procacciarono +in poco tempo una certa fama municipale. Si era parlato principalmente +molto a lungo in Milano, di tre o quattro suoi fatti, che, malgrado la +loro pravità erano stati accolti con applausi infiniti del pubblico. +Non finivasi poi di magnificare l'acutezza, l'ardimento, la fortuna di +un ultimo suo tentativo, pel quale eragli riuscito annullare un iniquo +testamento, delle cui disposizioni gli eredi si erano tenuti assai +sicuri. Di ciò lautamente compensato, ebbe la consolazione di poter +immergersi per qualche tempo ancora negli ozi e nelle intemperanze +predilette, sinchè tornò ad altri capolavori di prontezza e d'audacia, +toccando quasi tutti i generi dello _scamotaggio_, combinando +matrimoni avversati da mille ostacoli, rompendone altri voluti per +forza, facendo passare per equo e legale una violenza, un sopruso, e +sempre mescendo alle ribalderie alcun atto, che invece di provocar gli +odi, destasse le simpatie. E bisogna notar qui di passaggio, che i +dirigenti delle sue ribalderie, anche le più smaccate, non eran mai nè +bassa perfidia, nè tetra scelleraggine, ma solo una special teoria di +diritto naturale, della quale non fu mai traccia in nessun codice del +globo. Che se per avventura il cuor suo, non angariato dalle urgenze +del bisogno, si fosse adoperato in pro di qualcheduno, che avesse +potuto internarsi ne' suoi segreti, lo avrebbe veduto galleggiar più +libero sulla negra sozzura, nella quale, quando la fame gridava alto, +era costretto sprofondarsi vergognoso e sdegnato di quel che gli +toccava vedere senza poter parlare. Del resto quel galantuomo a lucidi +intervalli, seppe talora commettere azioni così nobili, così generose, +così dilicate, quali non sarebber forse venute in mente mai a nessun +galantuomo _in pianta stabile_. + +Tal'era codesto Elia Corvino, un complesso di qualità così poche +omogenee che mal si potrebbero racchiudere in una definizione. +Qualcosa peggio del mediatore non iscritto nella tabella dei mercanti, +qualcosa meglio del computista del falso monetario, e che intanto ci +compare qui improvviso a mostrare, che alcuni personaggi appartenenti +a un secolo, che nel complesso ha un'impronta tutta propria, possono +troppo bene somigliare a personaggi d'altri secoli e d'indole ben +diversa. + +Questo Elia Corvino, quando il Morone gli mise gli occhi addosso, +poteva aver quarantanni d'età, e continuava gloriosamente il mestier +suo; come aveva congetturato l'uomo di camera del Morone, aveva +lasciato da gran tempo il suo bugigattolo al N.° 35, in Vettabbia, ed +ora abitava al quinto piano di una stretta e lunga casupola, per +giungere alla cui porta bisognava essere assai pratico di +quell'imbrogliato labirinto di vicoletti, di tuguri, di catapecchie +accostate ed addossate l'una all'altra, senz'ordine e senza logica, in +quella parte di rione dove ora è situata l'osteria dei _Popolo_ e dove +anche oggi il lavoro dei secoli e della civiltà non pare che abbia +fatto miracoli. Del resto, il luogo d'abitazione e l'acconciatura del +vestito erano le due sole cose per le quali l'Elia Corvino sentiva un +certo rimorso a mettere fuori danari, e quel suo abitacolo, più +propriamente doveva chiamarsi covile, e le sue vesti, che soleva +comperar già frustate, eran di foggia signorile bensì, ma unte, +spelazzate e tignose. I suoi danari di lucro impuro, andavan a +versarsi tutti quanti all'osteria del _Pomo d'Eva_, la quale occupava +il sito appunto dell'odierna del _Popolo_, motivo per cui erasi +procurato un'abitazione che le fosse, ben vicina; e le mancie di lui, +qui fioccavano a' famigli, e i polastrelli meglio ingrassati e purgati +eran tenuti in serbo per messer Elia Corvino, al quale veniva qui +prodigato il titolo di dottore. Oltre poi a codesti gusti, pe' quali +non soleva guardarla pel sottile, aveva qualch'altra abitudine poco +economica, e con assiduità soverchiamente peccaminosa, era veduto +internarsi per gli oscuri angiporti e pei viottoli dove s'udivano le +impure cantilene delle figlie di Pafo. + +L'uomo di camera del Morone intanto, recatosi difilato all'osteria del +_Pomo d'Eva_, appena ebbe messo il piede nel primo salotto a terreno, +la persona appunto che tosto gli cadde sott'occhio fu l'Elia Corvino, +che seduto rimpetto all'uscio innanzi ad una tavola, non attendeva già +in quel momento nè a mangiare nè a bere, ma in mezzo a quattro +persone, con innanzi carta e calamaio, scriveva a furia come fosse +sotto il dettame di un curiale, fermandosi di tanto in tanto a +interrogare qualcuno de' quattro che gli stavano intorno estatici, e +facenti le maraviglie ad ogni suo detto, e a metter tosto in carta le +loro parole. Egli è da sapersi che l'osteria del _Pomo d'Eva_ non solo +gli offriva la tavola per il pranzo, la cena e straordinari, ma in più +d'un'occasione gli serviva di studio e d'aula per consulti, del che +pagava l'oste, facendo all'occorrenza il suo patrocinatore officioso. + +Ora, alzando la testa, l'Elia Corvino aveva veduto entrar l'uomo del +cancellier Morone, e benissimo lo aveva conosciuto, di modo che, +appena costui, salutandolo, gli fece intendere avergli a dir due +parole, tosto congetturando fosse mandato espressamente dal Morone +medesimo, ed essendo contento di ciò, depose la penna, s'alzò, disse a +quei suor clienti; _torno_ subito, e s'avvicinò all'uom del Morone. + +Questi lo trasse in un canto del salotto. + +--Messere, gli disse, l'illustrissimo mio padrone ha bisogno di voi, e +vorrebbe parlarvi quest'oggi medesimo. + +--Ed io sono bell'e pronto ai comandi dell'illustrissimo, sol che +vogliate aspettare un quarticello d'ora. + +--Aspetto anche di più, e attendete pure a fare il vostro comodo, solo +è bisogno che non passi quest'oggi. + +--Benissimo. Lasciate or dunque ch'io sbrighi questi quattro +bietoloni, che, senza colpa nè peccato, se io non li aiutassi adesso, +berrebbero domani nella brocca del bargello. Se volete aspettarmi, +aspettate, quando no, verrò solo dall'illustrissimo; fate quel che +volete. + +--V'aspetto qui, dunque, e solo badate a far presto. + +Il Corvino tornò a sedersi, rinnovò certe interrogazioni, scrisse e +scrisse per un quarto d'ora buonamente, poi fece un rotolo delle +carte, lo consegnò ad uno de' quattro clienti, dicendo: + +--Questo farà l'effetto, e stassera tornate da me qui. Del resto, +seguite pure a far buonissime digestioni, chè il pericolo è stornato. + +E senz'altre parole, accostatosi all'uom del Morone, indossò la +palandrana e s'accompagnò con lui. Non avendo a far molti passi, in +pochi momenti furono a palazzo, dove tosto entrarono. + +Messo il piede in un'anticamera, l'uom del Morone disse al Corvino: + +---Aspettate qui un momento, che vado ad avvisarne sua signoria +illustrissima. + +Quasi nel medesimo tempo uscì a dirgli: entrasse tosto, che il signore +l'aspettava. + +Quando il Corvino entrò, il Morone stava passeggiando nel suo +gabinetto; ma fermandosi allora di tratto, insieme all'affabile saluto +volse a colui uno sguardo assai penetrativo e scrutante; la qual cosa +fece pure il Corvino, ammiccando anch'esso in quel momento, certo +senza avvedersene, con quello stringere dell'occhio destro che era un +lezio abituale e caratteristico del cancellier Morone. + +Ora si trovavano al cospetto l'un dell'altro due uomini, dotati di una +così identica natura d'ingegno e originarie attitudini che a +percorrere, se fosse mai stato possibile, con un sol colpo d'occhio, +tutta l'innumerevole schiera dei viventi a quell'epoca, non ne +sarebbero trovati altri due tanto simili fra loro. Ma per conoscere +una tale somiglianza, era bisogno far lunghi preparativi in prima, +occorreva collocarli nudi ambidue sulla tavola dell'analisi, +trasportarli fuori delle contingenze sociali, farli rimontare all'era +adamitica, vederli così come la natura aveali formati prima che le +mille modificazioni d'una società artefatta, della classe, +dell'educazione, della sorte, del tempo diversi, li avesser tramutati +in gran parte. E anche senza tuttociò, bastava forse chiudere un +occhio su quella differenza tanto scandalosa che interveniva tra il +feltro spelazzato e tignoso d'Elia Corvino, e il magnifico robone di +velluto damascato che indossava il Morone, e portarlo solo sul volto +d'ambedue. Non già che la loro somiglianza fosse pari a quella di due +gemelli; non trattavasi qui d'eguaglianza perfetta di contorni e di +linee. Ma un fisionomo, a primo tratto guardandoli, senza pensarci due +volte, avrebbe detto:--Qui, più che il leone, c'è la volpe, e non +saprei chi dei due sopravvanzi l'altro.--E v'era de' momenti in cui +anche le linee e i contorni s'armonizzavano egualmente in ambedue, per +certi guizzamenti di muscoli repentini, per alcuni tratti e moti +abituali tanto nell'uno che nell'altro, come s'è veduto. E per verità +d'altro non era effetto che della varia fortuna, della varia classe, +della diversa potenza fisica, se l'uno era un esemplare ed esperto ed +acutissimo magistrato e uomo di Stato, il quale aveva fermata +l'attenzione della canuta esperienza del re Luigi, e avea piena Italia +del suo bel nome, nel mentre che l'altro era un oggetto di +contrabbando, un'esistenza morbosa, uno scarto della società, una cosa +che forse potea far la sua figura a lume di candela, ma che non +bastava a sopportare la chiara luce del sole. Certo, le due psichi, +che stavano ascose nell'involucro di que' due corpi, erano state, +originariamente, di una stessa natura, d'una forza medesima, d'una +medesima bellezza; se non che l'una giovata, da mille combinazioni, +aveva potuto crescere sempre più florida, dignitosa, potente; l'altra +invece, intristita dagli assidui miasmi d'una esistenza corrotta, +aveva perduta la bellezza originaria. + +Vogliamo sperare che nessuno vorrà sdegnarsi con noi se osiamo +istituir confronti qui fra l'illustre, che ha tanti diritti alla stima +de' posteri, e un uomo qual era Elia Corvino. Ma possiamo assicurare +non se ne sdegnerebbe neppure lo stesso cancellier Morone, giacchè, +colla scorta del suo mirabile acume, tosto prenderebbe la cosa pel suo +verso. Ora, tirando innanzi intrepidamente, si potrebbe dire che se +quelle due creature, il Morone e il Corvino, si fosser potuto, a così +dire, tramutare in cuna, e il figlio del mercante plebeo, fosse stato +posto al luogo del fanciullo del gentiluomo, il dialogo che in oggi +sta per succedere sarebbe forse successo egualmente; ma il Corvino, +avvolto nel suo robone di damasco, avrebbe fatto domandare il Morone, +e questo tutto cencioso se ne starebbe ad attender gli ordini e a +coglier la parola al volo del nobile magistrato. + +Ed era veramente il caso di coglier la parola al volo, perchè il +Morone avrebbe voluto bensì che il Corvino si fosse preso sopra di +sè l'assunto di stornare in qualche bel modo le nozze del Baglione +colla Ginevra; ma esso non gliene avrebbe mai data espressa +commissione.--Era collocato troppo in alto perchè gli sguardi non +avessero a cadere su lui, e troppo gli premeva l'integrità della fama +e la sicurezza propria.--L'astuto potente s'era guardato attorno ben +bene per trovare a chi potesse far procura, ma siccome, poteva ancora +darsi il caso di compromettersi, così il Morone pensava al modo di +poter essere inteso, se fosse stato possibile, senza parlare nemmeno. + +--E così, come va, messere? chiese finalmente al Corvino, tanto per +dare un avviamento al discorso. + +--Potrebbe andar meglio, e potrebbe andar peggio, rispose l'Elia, +stiamo così fra zenit e nadir. + +--E in quanto a faccende, come si mette la fortuna? + +--Nel mese ch'è passato, adesso il collegio dei dottori ebbe un +bell'affaccendarsi lui per dar corso a tutto quanto io venni +manipolando in fretta e in furia in meno di quindici dì, ma il +settembre che si avanza non pare abbia a portare con sè gran +benedizione. + +--E così, che pensate di fare? + +--Pensavo che s'io mi dessi a sgranare i grappoli di villa Cortese, +giacchè la stagione è da ciò, farei forse molto meglio le cose mie in +questo settembre. Tuttavia non dò un lamento, perchè negli ultimi dì +mi avvenne tal cosa, che può bene confortarmi del poco che il tempo +promette. Quello scapestrato del fratel mio, che mi costava una +quantità considerevole di pareri e di arrosti, ha trovato l'uomo che +l'ha preso a proteggere, ed ha pagato tutti i suoi debiti. È un vero +miracolo, ed è anche un gran peso che mi si è levato dalle spalle, +perchè già un fratello, è sempre un fratello. + +--Lodo la tua pietà, e mi fa maraviglia il miracolo. + +--Peccato che adesso quel degno signore si trova in terra ferito, e +quel ch'è peggio, sia più travagliato d'animo che di corpo; cosa di +cui mio fratello è sconsolassimo. + +--Scommetto che questo degno gentiluomo è quel caro conte Galeazzo, +che si è messo a proteggere gli scapestrati, i _tôffi_ e le +sgualdrine, per far dispetto ai gentiluomini di cappa e di spada. Lo +conosciamo assai bene quel degnissimo cavaliere. + +--Non è di lui che parlo, illustrissimo; il conte Galeazzo l'ho veduto +un momento fa, che se ne andava in volta colle sue gambe assai bene, +certo più bene del solito, giacchè, vostra signoria sa come talora si +diletti di far la via a zig zag per alcune sue abitudini. Non è dunque +del conte che dicevo, ma di quel povero marchese Palavicino, intendo +il giovane, quello che sta in Sant'Erasmo. + +Il Morone, che avrebbe voluto giocar di parole un pezzo prima di +venire a parlare del Palavicino, rimase tanto quanto maravigliato +vedendo che la cosa aveva voluto camminare da sè, e fu contentissimo +di quel buon avviamento. + +--Il marchese è mio amicissimo anche lui, soggiunse poi. + +--Dunque, vostra signoria saprà, meglio di me, perchè il marchese sia +in così cattiva condizione, non parlo già delle ferite, chè di quelle +tosto si guarisce... + +--Volevi dir del matrimonio? + +--Di quello, voglio dire. E mi raccontava Omobono, che il Palavicino +voleva venir tosto a Milano, e non c'era chi potesse trattenerlo, se +il chirurgo non gli avesse messo due uomini a far guardia. + +--Il caso di quel giovane è ben grave. + +--Ebbe per altro un gran torto nel fermar gli occhi sulla figlia del +Bentivoglio. + +--E che volevi? + +--Dovea pur pensare, ch'era assai poca cosa la sua corona di marchese; +e che ce ne voleva una da re in testa. Egli è vero bensì che un +giovane non è poi obbligato ad avere il sangue freddo del sindaco dei +mercanti, e che non trattavasi già di comperare un moggio di segala, +chè allora si fa quel che conviene. Ma intanto, ecco qui uno di quegli +affanni cocenti, de' quali io mi tenni sempre in guardia, benchè non +abbia nè il senno, nè la trippa del sindaco. + +--Lo sapevo, disse allora il Morone, come se pensasse tra sè, che +codesto matrimonio lo dovea cuocere fieramente. + +--E la figlia del Bentivoglio è in peggiore acque assai; non so se +vostra signoria abbia veduto il Baglione; ma l'ho veduto io, a Lodi, +qualche giorno fa, dove mi recai per dar qualche ajuto ad un +galantuomo di qui, che aveva a difendersi contro un birbante di là, e +se anche non si sapesse quel che ognuno sa di lui, basterebbe vederlo +per mettersi tosto in guardia, quantunque sia vecchio assai, e mi +somigli una imposta tarlata che non stia bene sulle bandelle. + +Il Morone continuava intanto a misurar la camera con que' suoi passi +brevi e svelti, e stava sull'ale per cogliere il momento opportuno di +gettar la semente nel solco. + +--E il fratel mio, seguiva a dire il Corvino, n'è così tormentato che +stamattina scongiurava cielo e terra, perchè sulla testa di questo +nemico degli uomini cadesse almeno una delle colonne di San Lorenzo +che minacciano di sfasciarsi; e mi chiedeva dei pareri a me, tanto per +trovar qualche empiastro da sanar la piaga al marchese. Bisogna +confessare, che mio fratello non manca di buon cuore. + +Il Morone si fermò di botto in faccia al Corvino, pensò un momento, +poi disse: + +--E che cosa basterebbe l'animo di fare a questo fratel vostro? + +--Quel che può fare un uomo che è sostentato dall'ira, e che non bada +a rovinar sè per salvare altrui. La buona volontà non manca a mio +fratello. Ma che fa il solo appetito, se nella pignatta non cuoce la +zuppa? + +--Ci vorrebbe la buona tempra di quel tale che trovò il segreto di far +parlare anche i morti, soggiunse allora il Morone, alludendo ad una +delle mille ribalderie del Corvino; voi ridete, messer Elia, ma per la +sventura del marchese non ci vorrebbe altro, che ne dite voi? + +Detto questo, il Morone fe' le viste di dar di volta al discorso, +gettò un'occhiata, come se fosse a caso, su quell'imbrogliata +quisquiglia di carte che aveva sulla tavola, e soggiunse poi subito: + +--Quasi mi scordavo di ciò per cui t'ho mandato a chiamare. Senza +dunque attendere a pigiar l'uva di villa Cortese, come dicevi tu, ti +darò io da lavorare. In questa stretta di tempo e in questo repentino +mutamento di cose ci ho molte matasse da svolgere; e siccome ho potuto +accorgermi, che dello studio di Padova, a te non rimase la polvere +soltanto, così te ne darei una a te imbrogliata molto da dipannare e +da stendere al sole. Del resto, ti sborserò tanti ducati, quanti in +una sol volta non t'è forse mai bastata la vista di guadagnare. + +--È un lavoro per cui ci vorrà molto tempo? + +--Può esser più, può esser meno; anche un giorno avrebbe a bastare, +anche un'ora, pur che il pozzo dia acqua, e il poeta trovi la rima. + +Corvino non afferrò bene, e stette pensando a quelle parole. + +--Domani o doman l'altro, e potrebbe darsi anche oggi... tu dovresti +porti al lavoro... e in quanto al prezzo, saran trecento, saran +quattrocento ducati, o scudi del sole, come ti parrà meglio, a seconda +dell'abilità e della riescita. + +Il Corvino, a cui sembrò in vero che quel prezzo fosse +esorbitantissimo, guardò fiso il Morone. Questi comprese allora ch'era +nato un pensiero in testa al Corvino, che c'era un uncino al quale +attaccar molto bene il suo filo. Allora tirò via, saltando di palo in +frasca, senza alcun ordine del discorso. + +--Dunque, tu mi dicevi, che il marchese, benchè ferito, voleva di +tutti i conti vènire a Milano. + +--Certo, illustrissimo. + +--Ma che intenzioni, che fini ha egli poi? + +--È presto compreso, quantunque non sia presto fatto; tentare un colpo +ardito, e tenersi la ragazza per sè. + +--È pazzo il marchese, la cosa è disperata; ogni tentativo è +impossibile. + +Il Corvino tentennò la testa, poi soggiunse: + +--Difficile sì, impossibile no; mi pare a me. + +Il Morone gli si piantò allora in faccia, come aveva fatto alcuni +momenti prima. + +--È ottima cosa che a te paja così, Corvino, ottima veramente. + +E facendo quel suo solito lezio, strinse l'occhio dritto, il che +accresceva quell'espressione assidua di acutezza che aveva svolta in +faccia, e guardò fiso per qualche tempo il Corvino. + +Questi notò quell'occhiata acuta, penetrativa, parlante; gli venne un +lampo, la interpretò alla sfuggita... abbassò la testa... aveva +capito. + +Ci fu un momento di silenzio, che il Corvino ruppe il primo, dicendo: + +--Se vostra signoria illustrissima volesse mai... + +Il Morone fu presto a tagliargli la parola in bocca; non voleva +assolutamente nè parlar chiaro, nè sentire a parlar chiaro, e subito +svoltò il discorso. + +--La settimana ventura verrai dunque a prendere i quattrocento scudi, +che per allora, spero, mi avrai spacciata quella faccenda che ti +dicevo. + +Il Corvino tacque. + +Il Morone continuò a passeggiar per la camera sinchè di bel nuovo gli +si volse improvviso, dicendogli: + +--Conosci tu il Bentivoglio? + +--Lo conosco benissimo. + +--Di vista, o di nome soltanto? + +--Di nome e di vista. + +--È una buona cosa anche questa. + +--Buonissima certamente. + +--E la sua figlia l'hai tu mai veduta? + +--Qualche volta sì.... E un certo signor conte che io non nomino, non +avendomi conosciuto bene, mi voleva dar certi incarichi per lei. Si +trattava d'imbasciate.... Ma l'illustrissimo sentirà anche adesso il +fumo della vergogna, se si ricorda di quel che gli ho risposto.... + +--La fanciulla ti conoscerebbe forse? + +--Credo di no. + +--Ho piacere che non ti conosca. + +--Lo capisco anch'io. + +--Dunque, Elia, noi siamo perfettamente d'accordo. Queste faccende ti +aspettano, e metteva la mano fra quel mucchio di carte che erano sulla +tavola; per adesso puoi andartene, soltanto fa di ritornare quando +avrai messa insieme qualche novità; già non dovrebb'essere gran che +difficile, tutto Milano è pieno di novità a questi dì... Conduci +dunque le cose in modo che se ne abbia ad accrescere il numero. + +Dette queste parole si gettò a sedere, mostrando di non aver più nulla +a dire, e di non voler sentire più nulla. Il Corvino si licenziò. + +Partitosi dal Morone, tosto si recò a raccogliere quelle notizie che +gli erano indispensabili per tentare il miglior modo di mettere in +atto quanto il Morone, così alla sfuggita, gli aveva fatto intendere; +ebbe presta la maniera d'attaccarsi, come una sanguisuga, ad un uomo +di camera del magnifico Bentivoglio, dal quale per verità seppe ciò +che mai non avrebbe voluto sapere, e che invece di dargli qualche +speranza, quasi lo tolse dal suo proposito, persuadendolo che i +quattrocento ducati, co' quali aveva già fatto moltissimi conti, se ne +fossero già risoluti in fumo. Le notizie che avea cavate di bocca +dall'uomo di camera portavano, che il Baglione s'era già recato ad +alloggiare nel palazzo che il Bentivoglio teneva a Chiaravalle, e che +forse in quel dì e in quell'ora medesima che se ne stavano a parlare +gli sponsali sarebbero avvenuti. Stornare un matrimonio, quando le +cose erano ridotte ad una tal condizione, parve cosa impossibile anche +all'Elia Corvino, per quanto fosse immaginoso ed audace, e il danaro +avesse potere di fargli far miracolo. Con tutto ciò, sempre ruminando +progetti e disegni, e tele e trame, si recò alla solita osteria del +_Pomo d'Eva_ per vedere se da San Donato, ove il Palavicino giaceva +ferito, fosse arrivato il suo fratello Omobono. + +Non avendolo trovato, se ne andò in volta per la città tutto il dopo +pranzo di quel giorno, prendendo per le vie più silenziose e più +rimote, chè i suoi pensieri non avevano bisogno di essere divertiti da +quell'unico suo proposito, che mai non sapeva abbandonare, per quanto +poche speranze potesse avere. Intorno all'ora di sera però +riavviandosi al centro della città, gli fu mestieri abbandonarlo un +momento, per dar retta agli infiniti discorsi che si facevano tra gli +innumerevoli gruppi di cittadini ne' quali ad ogni crocicchio +s'incontrava, i quali discorsi non versavano che sull'ingresso che il +dì dopo i Francesi avrebber fatto in Milano, del come si sarebbero +comportati co' cittadini, delle feste che i patrizi milanesi, +ritornati in fretta e in furia dalle loro villeggiature, già pensavano +di offrire a que' loro amici vecchi, e così via. + +Sul far della notte ritornò ancora alla _confortevole sua tenda_ del +_Pomo d'Eva_, dove, al primo affacciarsi, vide il suo fratello +Omobono, che innanzi ad una tavola attendeva a mangiare a quattro +ganascie, chè il trotto vivace a cui s'era posto, viaggiando da San +Donato a Milano, gli aveva messo un formidabile appetito. + +--Come sta il marchese? fu la prima domanda che l'Elia fece al +fratello. + +--Il Cardano gli ha fasciata la ferita in modo, ch'egli ormai sta +abbastanza bene. Ma l'intrigo della Bentivoglio, di cui ti ho già +parlato, gli ha messo il cervello a malissimo partito, e non c'è +argomento col quale si possa medicargli questa altra ferita, assai più +cruda della prima. E quel ch'è peggio, domani di buon mattino, il +Baglione darà l'anello alla Ginevra, notizia che oggi ho raccolto io +stesso passando presso a Chiaravalle; e domani, come s'ella fosse una +regina, farà il suo solenne ingresso in Milano, intanto che i Francesi +vi brulicheranno per ogni parte. + +Il Corvino, intanto che il fratello Omobono parlava di questo modo, +ascoltava e pensava nel medesimo tempo. A un tratto interruppe il +fratello: + +--Se qualcheduno, gli disse, volendo far qualche cosa per il marchese, +avesse bisogno ch'egli si trovasse in Milano domani, la sua ferita gli +permetterebbe di venirci? + +--Crederei di sì, quantunque sulla gamba fasciata non si possa regger +ancor bene. + +--Allora è assoluto bisogno ch'ei ci venga; chi sa che qualcheduno qui +non abbia presto il modo d'ajutarlo. + +--Ajutarlo a far che? Non ti capisco bene. + +--Tu, jeri, mi dicevi, che avresti dato anche la tua vita per vederlo +contento. + +--E anche oggi, lo dico. + +--Bene, perchè dunque lui sia contento, ora non gli abbisogna altro +che di trovarsi colla Ginevra. + +--Credo che sia così.... Ma la Ginevra è cosa d'altri oramai. + +--Tu non sei già l'arciprete della metropolitana, perchè abbia a +prenderti fastidio di queste cose. + +--Sono un direttore di coscienze molto più largo, questo è +verissimo.... + +--Dunque? + +--Dunque, fa pure il tuo comodo, ch'io son qui a tenerti la staffa, e +oggi mi piaci più ancora del solito; ma dà fuori nettamente il pensier +tuo... che allora potrò forse battere anche le mani. + +--A far ciò aspetterai ad opera terminata, che nel futuro non si può +leggere correntemente. Ed ora non mi occorre altro, se non che tu +ritorni domani per tempissimo a San Donato, dia ad intendere qualche +grave pastoja al chirurgo, perchè s'induca a lasciar venir qui il +Palavicino; e in quanto a lui, ti metta a confortarlo di tutte quelle +speranze che ti possono venire in mente, tanto perchè gli venga +qualche coraggio e si risolva. Domani poi, quand'egli sarà arrivato, +mi recherò io medesimo da lui, e quel che sarà da farsi, si farà. + +Fermi in questo, passarono insieme il resto di quella sera, e poi si +divisero, per mettersi poi a nuove faccende appena spuntasse l'alba +del di prossimo. + +Nel qual giorno, non ci fu milanese, che appartenesse ad un'arte, il +quale potesse attendere pacatamente a' suoi lavori. All'alba, quasi +tutta la popolazione trasse al corso, alla porta e alla strada Romana. +I patrizj, dando magnifico spettacolo di sè a cavallo, in carrozza, in +lettiga, si recarono incontro all'esercito francese per essere i primi +a salutare i baroni, i cavalieri, i conestabili di Francia, coi quali +avevan già stretta amicizia prima che tornasse Massimiliano Sforza, ed +ora eran solleciti di riappiccarla più saldamente di prima. Il popolo +minuto s'era sparpagliato pe' campi, non attratto che dallo spettacolo +nuovo, dispostissimo a sfoggiare il suo satirico umore sui nuovi +vegnenti, sulle loro facce, sul colore dei loro capelli, sulla forma +dei loro nasi, sulla foggia delle loro vesti, delle loro armi. I +caramogi, i monelli tutti i membri insomma della più sucida +accozzaglia, s'erano appollajati sugli olmi come arzàvole che stiano +riposando le ali affaticate, prontissimi, se mai desse l'occasione, a +gettare qualche sassata furtiva sulla borgognata di qualche caporale +dell'esercito francese. + +Appena che la città di Milano ebbe finito di ricever soldati e soldati +a tale da provar quasi gli effetti della replessione, a' Milanesi non +mancarono altre occupazioni. + +Sul corso di porta Romana, lì presso alla contrada di Rugabella, +dov'era, e dov'è tuttora il palazzo del maresciallo Trivulzio, +quattrocento uomini, per ordine ed a spesa dei principali patrizj, +stavano alzando degli impalcamenti al fine d'allestire, per la notte +di quel giorno medesimo, vaste sale posticcie, a festeggiare l'arrivo +de' Francesi con danze e luminarie che fosser degne di loro. + +Così il popolo raccolse qualche diletto nell'assistere alla prodigiosa +prestezza, con cui quello ampio tentorio, quelle colonne e quelle sale +vennero, a così dire, improvvisate. + + + + +CAPITOLO XIII. + + +Era quell'ora che va innanzi all'incominciamento di una festa +notturna, ora nella quale tutta la città è immobile all'esterno, e il +massimo affaccendarsi va fervendo nell'interno dei signorili palazzi, +e segnatamente negli intimi gabinetti delle donne patrizie. Ora +solenne in cui la vanità femminile è così assorta nelle proprie cure, +che non patisce di essere interrotta per un momento, e ogni altra +faccenda, per quanto seria, deve dar luogo a quella importantissima +dell'abbellirsi. Ora in cui i desiderii e le speranze s'introducono in +folla nei profumati penetrali a tentar fanciulle, spose e matrone, e +la coscienza di una bellezza facilmente trionfatrice incoraggia la +fantasia a fingere, a vagheggiare avventure, di cui tra poco si +getteranno le prime trame. Ora inoltre d'impazienze, di dispetti e +d'ire, in cui il fluido bilioso, sempre dissimulato in pubblico dalla +calma, dall'ingenuità, dalle care grazie della forma, si sprigiona a +un tratto in privato, e si riversa sull'incolpabile ancella; e in cui +la quarantenne galante, memore delle molte battaglie guerreggiate, e +de' trionfi innumerevoli, impallidisce all'improvvisa scoperta di una +ruga che le raggela nell'anima ancora giovanile i nuovi desiderii e le +speranze nuove. Ora insomma, in cui la vanità femminile si manifesta +così a nudo, che è una vera fortuna per noi il non potere aver libero +accesso a que' misteriosi gabinetti, per noi che, in ciò almeno, +amiamo perpetuare illusioni, piuttostochè porre il dito sul vero. + +Pure la sera del 12 settembre, se in tante camere dorate, le più soavi +grazie, le più cospicue bellezze delle milanesi patrizie, stavano +liete ed ambiziose a consultarsi allo specchio; una ve ne era in cui i +profumi delle odorate essenze, gli abbigliamenti più sfoggiati di +sposa, lo squisito apparato con cui la naturale bellezza suol essere +accresciuta dall'arte, troppo crudelmente contrastava colle angoscie +disperate di una giovine creatura. + +Il lettore s'è già accorto che noi vogliamo parlare della Ginevra +Bentivoglio, sposata in quel dì stesso a Giampaolo Baglione, signore +di Perugia. + +Nella stanza ov'ella a quell'ora trovavasi, v'era il massimo sfarzo +degli addobbi e degli ornati dell'artistico cinquecento. Arazzi di +ricchissimo liccio, con disegni storiati, cortinaggi di seta, tappeti +di Fiandra, seggiole dorate, larghi cuscini di velluto gettati alla +rinfusa sul pavimento; su d'un tavoliere, in eleganti astucci, gioie, +vezzi, smaniglie, collane, cinture, piume fatte di sole perle e di +brillanti; sui cuscini una veste di raso bianco, mantelline, veli, +trine, merletti, sfoggi d'ogni maniera. + +Innanzi ad una tavola di tartaruga ad intarsi di metallo, su cui eran +vasi d'alabastro, barattoli ed alberelli pieni di essenze che +effondevano un soave profumo per tutta la camera, stava seduta su di +una gran seggiola a braccioli la Ginevra, in quel negletto vestire, in +cui la bellezza vera compare assai meglio che nella compiuta +attillatura, lasciando che la fante l'abbigliasse; ho detto lasciando, +perch'ella non sapeva veramente quel che si facesse di lei in quel +momento. + +E in quel momento rallentato e sciolto, il bel volume dei capelli +lunghi e nerissimi le cadde in varie liste sulle spalle, e la fante, +disponendosi a spruzzarle le belle membra coll'acqua nanfa, come +allora era costume, la venne a poco a poco spogliando così che apparve +discinta quasi del tutto. Ma dessa, non accorgendosi di nulla, +continuava tuttavia a lasciar fare. Aveva tanto pianto la notte prima +pensando alle nozze imminenti, che ora non aveva più lagrime, e il suo +dolore le si era cambiato come in un'attonitaggine piena +d'accoramento; pure quel tormento assiduo, in cui versava da tanto +tempo avendole messo nel sangue quasi un'alterazione febbrile, al +pallore che le era abituale aveva sostituito un color purpureo, +vivacissimo, che le dava un aspetto di floridezza straordinaria, il +quale dissimulava l'interno affanno, e accrescendo la lucentezza delle +sue pupille la rendeva notabilmente ancor più bella del solito. Le +chiome, che in disordine le cadevano pel collo e per le spalle a +velare in parte la nudità casta, la sua pupilla nerissima, lucente, +estatica, immobile, adombrata da un tenue arco di sopracciglio, le +membra, che acquistavano una grazia particolare in quella stessa +cascaggine di atteggiamento, nella quale involontariamente ella erasi +messa, i bianchi lini che le fasciavano i fianchi e in ricche pieghe +avvolgevano la parte inferiore del corpo, tutto aiutava a vestirla di +una bellezza abbagliante e piena di prestigio. + +Intorno a lei continuò dunque la fante nell'officio suo per qualche +tempo; quando, allontanatasi un momento dalla seggiola per prendere da +un tavoliere un asciugatoio di stoffa di Fiandra, vide, nel volgersi, +aprirsi leggermente l'uscio della camera, e sulla soglia fermarsi +ritta la vecchia figura del Baglione. La fante non potè a meno di +fermarsi con maraviglia disgustosa innanzi a quel severo e squallido +aspetto, e si voltò come per avvisarne la Ginevra, ma irresoluta si +tacque. Il signore intanto, girato lo sguardo nella stanza, lo fermò +sulla giovinetta sua sposa, ancora discinta. Parve che a tal vista +assai si compiacesse, e subito, con un cenno imperioso, ingiunse alla +fante di uscire; quasi intimorita quella non pensò due volte se avesse +ad obbedirgli, e sembrandole d'altra parte ragionevolissimo il far ciò +che voleva il marito della sua giovane signora, e di lasciarlo solo +con lei, tosto si partì. + +Codesta scena era stata perfettamente muta e assai rapida, nè il lieve +rumore dell'aprirsi del l'uscio e dello sbattere della cappa del +Baglione era stato udito dalla Ginevra, + +La testa china, le mani intrecciate, l'occhio fisso davano indizio più +che mai, ch'ella si era internata ne' suoi pensieri abituali, e in +quel momento ripensando al Palavicino, sentiva una tenerezza così +intensa per quell'amico suo, ne aveva così netta innanzi agli occhi +l'immagine giovanile, che, sprofondata, a dir così, in quella dolce +contemplazione, nessuna cosa ci poteva essere, che valesse a scuoterla +ed a farla accorta di quanto le avveniva d'intorno. + +Il Baglione intanto a lenti passi le si era accostato, e stava +contemplandola a parte a parte. + +A me che descrivo tali cose ad italiani, il più de' quali avran +veduta la squallida figura di Luigi XI, con tanta verità resa +dall'incomparabile Modena, non soccorre altro mezzo che questo, per +offrire qualche cosa di simile alla persona del Baglione. + +Tutta quanta la massa del suo corpo era agitata continuamente da un +movimento tremulo, indescrivibile, e specialmente le mani colle quali +in quel momento s'andava premendo lo sterno; pure, a tutto quel suo +aspetto alterato o guasto più che dagli anni, dai turpi acciacchi, a +quel suo volto internato e vizzo e cascante, dal quale traspariva la +creatura in dissoluzione, facevano uno strano contrasto quelle sue +pupille, che adombrate da una fronte molto sporgente e da un +foltissimo sopracciglio, gli brillavano di una luce tremula e +vivacissima; notabili poi, in quanto che avevano quel colore tendente +al giallo, e quella scintilla fosforica che pare distinguere gli +animali del genere _felis_. + +Ed era strano a vedersi, come mentre ei guardava le belle membra della +giovinetta sposa, la squallida e cadente sua figura, dando certi +guizzi repentini e particolarissimi si venisse grado grado rianimando, +press'a poco come avviene di chi, assiderato e tramortito dal gelo, +senta improvvisamente il vivo calore di una catasta accesa. + +E considerava che quella figura di una bellezza affascinante, che a +lui per la prima volta si rivelava, quelle membra così eleganti, que' +vivi colori della floridezza di gioventù, appartenevano a lui, come +una proprietà, che nessuno poteva contrastargli, e in mezzo alla +massima accensione dell'estro trovò pur strada un pensiero di atroce +egoismo, e ricordandosi di quel che gli aveva detto il suo medico, e +di ciò che allora propalava la scienza, che il tepore del giovin +sangue, convenientemente infuso nelle vene del vecchio, fosse +sufficiente a reintegrare la giovinezza, si confortò tutto quanto +pensando, che avrebbe resa così più ferma la propria salute e la +propria esistenza, alla quale era tanto attaccato. + +Stato qualche momento così, fece finalmente un passo innanzi, come ad +avvisare la giovine sposa della sua presenza, e quasi nel medesimo +tempo mise la sua tremula e fredda mano sulle carni infuocate della +giovane. Se di nessun'altra cosa sarebbesi accorta in quel momento, +ella si scosse con un soprassalto a quella disgustosa sensazione di +freddo e si volse. + +L'atto che a quella vista fece la giovine infelice, bisognerebbe +averlo veduto per descriverlo, e l'improvviso turbamento, la paura, +l'orrore fu tale, che la sua voce, la quale stava per uscire in un +grido, si ruppe a mezzo, ed essendo al primo a quella vista balzata in +piedi, tosto, presa da un tremito convulso, con un piegar lento e come +di deliquio, ricadde sulle ginocchia.... e il vecchio Baglione intanto +più e più le si avvicinava. + +È probabile che qualcuno tra' nostri lettori abbia talvolta assistito +a quell'orrido momento, quando il bianco e timido Coniglio, posto +nella gabbia dove sta aggomitolato il crotalo, vien destinato al pasto +di questo rettile, e si ricorderà d'aver forse dovuto torcer l'occhio +pel ribrezzo, e per un certo senso quasi di nausea paurosa, quando il +crotalo, svolgendo le spire, allungando il collo, tentando il coniglio +che squittisce, sta per cominciare gli orribili suoi assorbimenti. + +Il Baglione, che di quel modo stava accostandosi alla Ginevra, +offeriva qualche cosa di simile a ciò. Se non che, la giovane, ad una +nuova impressione della mano gelida del vecchio, che parve ridonarle +la virtù vitale, si riscosse, guardò, mandò fuori quella voce che +prima le si era spenta in gola, fece uno sforzo per rialzarsi, e +riuscitole di trarre furiosamente al campanello, atterrita e spossata, +tornò a ricadere e svenne. + +Non aveva il vecchio avuto il tempo di accostarsi alla giovinetta sua +sposa per tentar di sorreggerla, che a quel grido della signora, a +quel furioso scampanellamento, era accorsa in fretta e in furia la +donna di camera, e un momento dopo, chiamato da quel rumore insolito, +anche il magnifico Bentivoglio, che venuto alla camera della +figliuola, si fermò sul limitare, sollecito di saper quel che fosse +avvenuto. Guardò la figlia svenuta, guardò la fante tutta intesa a +farla riavere, guardò il Baglione, che colla sua massa tremula se ne +stava impassibile e bieco, e non tardò a comprendere ciò ch'era +veramente. Il pallore mortale che vide sul volto dell'unica sua +figliuola, gli suscitò in cuore in quel momento tutto quell'affetto +che aveva per lei, e gli sconvolse l'animo per un senso profondo di +pietà non ipocrita, ed essendone escluso ogni altro rispetto, volse +involontariamente uno sguardo iracondo sul Baglione, che pure guardò +lui di quell'occhio bieco che gli era abituale. Allora i due vecchi si +accostarono, i due tiranni colleghi, il suocero e il genero stavano +rimpetto l'uno dell'altro. Vi fu un momento di silenzio perfetto, in +cui altro non s'udiva che l'anelito affannato della sagrificata +fanciulla, e il respiro interrotto e rantoloso del vecchio Baglione. +Era una scena che faceva ribrezzo e pietà ad un tempo, era uno +spettacolo ben degno di venir contemplato da quei troppi, a cui +l'abuso della podestà paterna è così famigliare; da quelle fanciulle +che troppo facilmente si lasciano intimorire da una venerazione +indebita verso l'egoismo iniquo di chi pretende potere ogni cosa sulla +vita de' figli. Oh, giovinette, se in tal momento il dannoso timore vi +tenta, vi spinge a piegare all'altrui voglia, venite e guardate, da +questo muto spettacolo apprendete il coraggio, che altrimenti vi +mancherebbe. Contemplate il duro momento, che non sapete prevedere, +poco esperte come siete, dei dolori che conseguono gl'involontari +sagrificii. E se tanto vi giova, stringetevi intorno ai petti paterni, +lagrimate e pregate, ma non obbedite. Le ire paterne si placheranno +forse, ma il ribrezzo per l'uomo abborrito, cui vi si vuole congiunte +per sempre, cospargerà di amarezza incomportabile ciascun momento de' +vostri giorni venturi, e vorrete morire, se pure a mitigarvi il +diuturno affanno, la disperazione, rendendovi odiosa fin anco la +vostra virtù, vi farà docili alle fatali lusinghe della colpa che sta +in aguato dell'occasione. + +Quando la Ginevra, riavendosi, mandò un'accusatrice querela, il +Bentivoglio, in cui tuttavia continuavano i moti della pietà, fu per +dir qualche cosa al Baglione. Ma parlò costui invece: + +--Codesta figliuola vostra, disse il tetro vecchio, crollando il capo +e strascinando le parole, pare voglia troppo somigliarmi +all'Ildegarda, la prima mia donna... Me ne rincresce, se è così. + +Il Bentivoglio non rispose, e impallidì ricordando la lugubre storia +di quell'Ildegarda. + +--Voi sapete quel che è avvenuto di colei, continuò il vecchio... Dite +dunque qualche parola a codesta figliuola vostra che, per lo meno, mi +sembra ben sciocca. + +Il Bentivoglio continuò a tacere. + +--Noi abbiamo ad essere amici, seguiva il vecchio. Ma se costei +continuerà a darmi noja così, io la lascerò in vostra custodia, e +buona notte, ed io non ne vorrò saper altro, e ci rivedremo quando ci +rivedremo. + +La Ginevra intanto s'era riavuta affatto e ancora le tornavano i vivi +colori sul volto. + +Le parole del Baglione avevan tocca una corda che fecero risorgere +tutti i pensieri d'ambizione del Bentivoglio, e con quelli anche il +timore di non avere a raccogliere quanto sperava per colpa della +figlia. E nell'animo suo, con una vicenda istantanea a quel moto di +pietà che un istante prima aveva sentito per lei, subito successe un +dispetto così iracondo che, volgendosi di tratto alla figlia, fu per +prorompere in contumelie e peggio. Si contenne però, e assai sommesso +e co' labbri tremanti e sforzandosi a sorridere, di un sorriso che +rendeva ancor più severa la sua faccia: + +--Non state ad inquietarvi, disse al Baglione, io so che a lungo +andare voi sarete assai contento di questa figliuola mia. + +Il Baglione non rispose, ma gettato un altro sguardo sulla giovane, le +cui forme erano di una bellezza attraente, tanto quanto si calmò, e +risentendo gli estri diè un nuovo guizzo, e fece un sorriso da fauno. + +Alcuni momenti dopo la Ginevra, nella massima pompa di giovinetta +sposa, saliva nel cocchio, specie di lettiga a ruote, col padre e col +marito, per recarsi allo feste pubbliche che iu quella notte si davano +nell'ampio tentorio, appositamente eretto sulla via a porta Romana. + +Quando la lettiga del magnifico Bentivoglio uscì della contrada +dov'era situato il palazzo del medesimo, un uomo che da qualche tempo +se ne stava passeggiando innanzi al portone, colta l'occasione, che +uno tra i famigli del Bentivoglio se ne usciva, lo trattenne e gli +domandò se trovavasi in palazzo il signore. + +--Se fosti stato qui un momento fa, l'avresti veduto uscire in lettiga +colla figliuola. + +Questa circostanza era ben nota a colui che espressamente erasi +fermato a spiare. + +--Saran forse andati al tentorio? chiese poscia. + +--Sicuro, al tentorio di porta Romana; alla festa che i signori nobili +milanesi danno ai baroni ed ai cavalieri francesi che oggi sono +entrati in Milano. + +Parve che questa fosse la notizia che più premesse a colui, +perchè subito troncò ogni discorso, e senza più, dilungatosi da +quella contrada, un passo dopo l'altro se ne venne all'osteria +del _Pomo d'Eva_. Entrato in quella, in mezzo ad una moltitudine +straordinariamente affollata di avventori, cercò coll'occhio +l'Elia Corvino, che se ne stava in un canto innanzi ad una +tavola; vistolo subito se gli accostò, dicendo: + +--Ciò che tu hai pensato, avvenne di fatto, Elia li ho veduti io +medesimo porsi nella lettiga, e a quest'ora saranno nelle sale delle +feste. + +Elia balzò in piedi a quell'annunzio, e: + +--Va bene, disse ora comincio a sperar qualche cosa, e se la fortuna è +seconda, si farà il resto; ma ora ti conviene rimboccarti le maniche +del sajo, Omobono, che se mi sbagli una nota, tutta l'orchestra ne +andrebbe sossopra. Dimmi, innanzi tutto, come sta ora di salute il +Palavicino, che da stamattina non l'ho più veduto? + +--Egli mi disse che si sentiva abbastanza bene, che solo non gli +sarebbe possibile star sulle sue gambe, ma che a cavallo, o in +lettiga, gli basterebbe l'animo di tentare ogni gran cosa, e si +raccomandava a me e a te, ed essendo pieno di speranze, ha cessato +qualche poco la furia delle sue smanie e delle sue querele. + +--Mi rincresce però, ch'io non fui mai così impacciato come in +quest'occasione, tanto che non mi venne in mente altro disegno che +questo; ma, torno a dire, ora che tu mi assicuri che la Bentivoglio è +là, spero che lui sarà contento di me; tu va subito intanto dal +Palavicino, fa che in mezz'ora sia pronta ogni cosa al tutto, e i +cavalli e la lettiga sien presti innanzi all'ingresso del tentorio. +Ora vò su in camera, e in fretta vestirò la cappa signorile, così fra +poco mi troverò anch'io in quelle sale delle feste. Va dunque, e +spacciati presto, e fa in modo che il Palavicino ed io abbiamo a +lodarci di te. Già la lettiga del marchese sarà pressochè eguale nella +forma a quella del Bentivoglio. + +--Di notte... può darsi benissimo che si scambi l'una per l'altra. + +--È una buona cosa anche questa. Va dunque, e a rivederci. + +Omobono prese la sua via, l'Elia Corvino salì al suo camerotto al +quinto piano e si vestì la cappa signorile, ridiscese, e così a piedi +come voleva la sua bassa fortuna, si recò al tentorio. + +Pareva che tutta la popolazione milanese si fosse raccolta là tutta +quanta; l'accesso alle sale non essendo dato che a' gentiluomini di +cappa e di spada, tutte le strade del rione di porta Romana erano +gremite di popolo, che si affollava sempre più in ragione che +s'accostava al tentorio, e principalmente innanzi alla gran porta +d'ingresso, la quale, per toccarne di passaggio, era fatta a più +archi, sorretti da molte colonne di legno, pomposamente ornate di +cortinaggi, di arazzi, di festoni, d'ellera e fiori. + +Tutto ciò che poteva dare indizio di ricchezza, di splendore ed anche +di gusto non fu pretermesso dai patrizj milanesi, che in quella notte +per pompa di vesti, d'ori e di gemme toccarono il massimo del lusso +proprio a quel secolo, il più splendido forse fra quanti ne sian stati +e saranno. E tanto più era bello a vedersi in quanto c'era una certa +gara tra que' cavalieri francesi, che mai non volevano star sotto, e +in quell'occasione ambivano ancor più di farsi ammirare e di imporre +altrui colle apparenze della ricchezza. Erano molti anni che l'Elia +Corvino non respirava un'atmosfera pari a quella, e come si trovò +avvolto fra tante cappe e robe e rasi e croci e gemme, pensando a quel +ch'esso era veramente, e a quello per cui la natura lo aveva +espressamente formato, si rodeva in sè stesso, e tanto più si rodeva +in quanto pensava che, colla ricchezza fisica, se n'era ita anche la +ricchezza morale; fu però una molestia che durò assai poco, perchè +aveva tutt'altro a pensare. Appena, infatti, che in mezzo alla folla +s'accorse della Ginevra Bentivoglio, subito le si pose dappresso, nè +da quel momento, mai non pensò abbandonarla per tutta la notte. + +Intanto che costui è tutto intento alla sua caccia, e però gli è forza +provare sino a che punto possono arrivare i tormentosi effetti della +noja, e come costi il pane che si guadagna coll'industria propria, +faremo di divertire un momento da lui i nostri sguardi, e di volgerli +un momento su qualch'altro oggetto. + +Il conte Galeazzo Mandello anch'esso, dopo tre anni, era ricomparso in +una pubblica festa a far mostra del suo grand'abito di drappo +d'argento riccio, e della sua croce dell'ordine di S. Michele. E a chi +lo aveva veduto tre giorni prima nelle sale, dove a furia era entrata +la più cenciosa bordaglia di Milano, accomunarsi coi più schifosi +trecconi e dar parole alle più laide briffalde, assumendo, per +abbassarsi al loro livello e per armonizzarsi seco loro, persino i +modi e il linguaggio solito a tenersi nelle più affumicate taverne di +Milano, avrebbe durato fatica a riconoscerlo. + +Sotto a quei ricchi padiglioni, una sfarzosa moltitudine di giovani +gendarmi francesi, tutti appartenenti alle più cospicue famiglie di +Francia, passavano e ripassavano con quel far giulivo e sprezzante del +soldato, che si trova fra la popolazione di una città conquistata, e +quel guardare ammirato di chi per la prima volta vede persone e +costumanze che gli sono sconosciute. In mezzo a costoro però si +trovavano personaggi d'altissimo ceto, seguiti dal loro corteggio, +taluno de' quali, erano stati dal conte Galeazzo conosciuti tanti anni +prima in Francia, quando mandato colà dallo Sforza, s'era tanto +distinto in quella guerra dei baroni: con costoro, assunse a tempo in +quella sera una gravità che non gli era abituale e intrattenendoli in +discorsi conditi di una dignitosa e superba sprezzatura, aveva potuto +ingenerare in essi un'alta opinione del milanese patriziato. +Quantunque sapessero quei francesi gentiluomini ch'esso aveva +combattuto contro di loro, pure non avevano nessun rancore seco lui, +chè anzi lo stimavano assai più, e la croce di S. Michele, che loro +richiamava alla memoria il valore straordinario della milizia lombarda +in Francia, e i suoi discorsi pieni di senno facevan crescere quella +stima, Misurando poi dal conte tutti gli altri milanesi gentiluomini, +s'erano, in quei primi momenti che trovavansi in Milano, fatto tale un +concetto de' Milanesi, che certo poteva appagare qualunque schifiltoso +amor proprio nazionale. + +Era una delle qualità affatto particolari all'indole del conte +Galeazzo, l'assumere a tempo un'apparenza che faceva al caso, +l'assimilarsi a tutti i ceti, il ricordare, se faceva bisogno, il +proprio ingegno, la natura propria, tanta ne era, a dir così, +l'estensione dei toni e il numero delle corde, con tutti i caratteri +possibili. Anche un momento prima era egli uscito da un lurido luogo, +praticando i quali era solito dire che andava cercando le margarite +nel mondezzajo, dove si era dilettato a far rompere caraffe e +bicchieri, con grande edificazione di quelle faccie da quattro +testoni; e razzimatosi alla meglio dopo tre anni, e dopo tre anni +tornatosi a spruzzar d'acqua nanfa, (esso che sfuggiva ed era sfuggito +a vicenda dal più nobile ceto, dal momento che s'era dato a quel +genere di vita così scandalosamente vituperevole), era accorso alle +feste in quella sera, come se avesse sentito che era urgente il +bisogno del suo aiuto, per tenere in prezzo, a dir così la dignità +nazionale, e l'esito avea risposto benissimo alle sue intenzioni. + +Ma intorno a lui passava pure e ripassava una sfarzosa moltitudine dei +più ricchi gentiluomini milanesi; marchesi, conti, baroni, che +sfoggiavano tutta l'eleganza del vestire di quell'età, i manti d'ogni +colore, di velluto, di raso, con ricami d'oro e d'argento, le croci a +brillanti, le pietre preziose, che sfavillavano iridescenti al giuoco +della luce. Matrone, spose, donzelle, con serti, con monili, con cinti +brillantati, con robe di broccato d'oro e d'argento. Era un +scintillare, uno sfolgoreggiare continuo e svariato, e che +incessantemente tramutavasi all'occhio pel passare e ripassare di +tante figure, di cui eran popolati e gremiti que' padiglioni posticci. +Ora di tanti conti, baroni e marchesi, non v'era che qualche giovane +gentiluomo, il quale scambiasse un saluto col Mandello, e che anche +avrebbe voluto farsi con lui. + +Ma qui un settantenne gentiluomo, assai ben munito di trippa e di +pappagorgia, chiamato in disparte il giovane suo figlio: + +--Qualche momento fa, gli diceva, t'ho veduto scambiare un saluto col +conte Mandello, non mi sarei aspettato mai questo, e non vorrei che ci +fosse qualche accordo tra te e lui. Spero sarà l'ultima volta però, se +pure ti preme di non avere a sperimentare la collera di tuo padre. +Quell'uomo là, va lasciato cuocere nel suo brodo. Capisci tu; non +voglio che abbia ad aver mai a che fare con lui, non voglio che gli +rivolga la parola, non voglio che lo saluti. Capisci tu, fanciullo +senza esperienza? Ora va, e se non vuoi annoiarti standoti solo, cerca +il marchese, il marito della contessa tua sorella, questo è un uomo; e +assumendo un contegno piuttosto severo, il conte padre dava licenza al +conte figlio, che con una crollata di testa e di spalle se ne +allontanava, + +In un altro canto, una matrona diceva quattro parole in un orecchio al +suo marito. + +--Vogliamo andarcene, conte. + +--Mai più, cara mia, a San Nazaro non son battute le tre ore di notte. + +--Non importa; voglio condurmi a casa la Geltrude; c'è quello +scapestrato del conte Galeazzo, che l'è passato vicino più di cinque e +più di sei volte stassera, dandole occhiate che non mi piacciono +punto; non vorrei che la Geltrude mi domandasse chi sia, perchè di lui +si sanno cose.... cose.... basta, usciamo di qui subito, caro conte. + +--Non ripeto una parola, e non posso che lodarti. E davvero, che quel +viziato uomo avrebbe fatto bene a starsene, anche stassera, colle sue +donne e i suoi fiaschi. + +--Ma.... non dir queste cose, caro conte, Ma ti pare.... la Geltrude +potrebbe sentire. + +--Volevo dire che questi nobilissimi gentiluomi di Francia, i quali +pare che godano a intrattenersi con quello scapestrato, faranno un +assai triste concetto di noi tutti. Or chiamo il fante, e faccio venir +la lettiga. Hai pensato bene. + +In un altro canto c'era un crocchio di giovani spose che attendevano a +parlare tra loro. + +--Guarda quel pazzo del conte Galeazzo. + +--Lo vedo. + +--Perchè ti metti il fazzoletto al naso, cara la mia marchesa? + +--Quando colui mi passa dappresso, mi par di sentire odor di feccia di +vino, e sai bene com'io sono schifiltosa per gli odori. + +--È per altro un assai bell'uomo, il conte. + +--Che mi fa a me di questo, quando ci è quell'odore che guasta tutto, +e poi e poi.... + +A questo punto il conte lor passava ancora dinanzi. + +--Vedi se tutta non è immaginazione? + +--Perchè di' questo? + +--Non hai sentito che forte odore di canfora e d'acqua nanfa ha +lasciato dietro di sè il conte? e tu sentivi la feccia di vino. + +--In conclusione pare che a te non dispiaccia il conte. + +--Mi pare a me, che valga bene tutti e tre i nostri mariti; e sebbene +ami un po' troppo il vino, e un po' troppo il faraone, e un po' troppo +certe altre cose; infine poi, non è un monsignore del Duomo. + +--Ma sentite che pazza, diceva la giovinetta marchesa sorridendo; si +direbbe che costei è noiata del suo don Silvestro. + +--C'è forse a far mistero? la verità è una sola.... Mio marito ha +cinquant'anni, ed ha la gotta, e appena uscita dal monastero di San +Vittore, io mi trovai tra' piedi quest'uomo, che mia madre mi +presentò, e ch'io non seppi rifiutare.... avevo quindici anni.... Tre +dì dopo, vidi il conte Galeazzo colla sua croce di S. Michele.... +Allora mi accorsi, che il mio don Silvestro non era nè il più bel +giovane, nè il più bell'uomo di Milano. Ecco tutto. + +--Ma ti pare, donna Adele, che tu debba parlare di questo modo.... Ma +ti pare.... + +--Oh! io son noiata di star qui.... Colà s'intrecciano danze, e penso +che ho vent'anni, soggiungeva la scapestratella Adele, la quale era +dotata di una sincerità eccessiva, e aveva buon cuore. + +--Oh che pazza, tornava a ripetere la giovinetta marchesa con quella +voce infantile. + +--Andiamo dunque. + +Qui donna Adele, volgendosi per chiamare i tre mariti, che se ne +stavan ritti a poca distanza da loro, disse sottovoce alle nobili +compagne: + +--Guardate, guardate codesti tre pivieri che se ne stanno dormendo su +d'una zampa, e ciò dicendo, si recò colle amiche nella sala delle +danze, tenendo dietro al conte Galeazzo che già l'aveva preceduta... + +In mezzo a tanto frastuono, generato dai cicalecci minuti ed +incessanti, dal suono delle mandole, degli arpicordi e dei liuti, dal +fervore delle danze, s'udì netto un piccolo, ma acuto strido, e tosto +uscire dal cerchio danzante una giovinetta fanciulla rossa, infuocata +come una ciliegia e irata più d'una vespe, staccatasi improvvisamente +da un giovane barone francese. + +Quel barone era un gendarme del re, era un capitano d'una delle +compagnie de' lancieri di Francesco. Aveva fatto la sua prima giornata +campale a Marignano, e per la prima volta era venuto in Italia. Aveva +un volto rosato e giovanile, adombrato da capelli biondissimi, con un +nasino vôlto in su, e due occhi cerulei lucentissimi, pieni di quel +fuoco fosforico che dinota un gran fervore di concupiscenza, e una +colonna vertebrale soggetta a troppo frequenti fremiti. Ora quel +capitano di una compagnia di lancieri s'era fatto lecito un gesto +villano colla nobile e virtuosa fanciulla e aveva creduto d'avere a +prendere una rocchetta d'assalto. + +Vedevasi in lui l'impronta di quell'imprudente sicurezza, di quella +leggerezza boriosa e avventata, congiunta a un deciso valor personale, +che tanto distingueva i giovani gendarmi dell'esercito di Francesco. + +Il Mandello era lì presso, aveva visto ogni cosa assai bene, e gli era +venuto il sangue alla testa. Se avesse veduto che la fanciulla avesse +corrisposto alle prime amorose gentilezze del giovane, il suo dispetto +sarebbe stato anche maggiore, pure, rintuzzandolo pel momento, +l'avrebbe poi tuffato nell'oltrepò, come era solito di fare, quando +vedeva una cosa che gli dispiaceva, ma che tuttavia non gli era +possibile riparare; ma in quest'occasione, avendo la fanciulla +mostrato una dignità e compostezza di contegno ammirabili, non gli +sembrò giusto che quel biondo e sfacciato mostricciuolo avesse a +passarla impunemente, e così, fatti due salti e a furia trattolo fuor +dal circolo che tuttavia danzava e datagli una formidabile tentennata, +gli disse in francese, e in tuono assai alto, quattro parole, che +volevan dire così: + +--Io so benissimo com'è fatto Parigi, e bisogna dire che le tue +sorelle abitino la contrada di coda di Brie, e più volte sien state +prese dalle guardie del buon ordine, se tu credi che tutte sien fatte +a un modo le donne; però ti dico, che sei uno schifoso cialtrone, e +indegnissimo di stare con gentiluomini e con gentildonne. + +Ad una simile apostrofe egli è ben naturale che qualunque uomo si +sarebbe risentito, dato anche che nelle vene, invece di sangue gli +fosse scorso pappina di fava, per ciò è facile a pensare, come si +trasmutasse il volto del giovane gendarme alle parole del conte +Mandello. In prima la risposta che gli diede fu pari a quell'invettiva +e peggio; poi le mani corsero alla spada, ed essendo accorsi +gentiluomini francesi e lombardi da tutte le parti per impedire si +turbasse così la giocondità delle feste, ottennero che i due cavalieri +uscissero di lì, e scegliessero quel qualunque luogo fosse loro +piaciuto per ammazzarsi senza incomodo altrui. Il capitano degli +arcieri cercò due padrini, che trascelse fra' tanti che gli si +esibirono. Il conte Galeazzo Mandello fece altrettanto, percorse collo +sguardo un centinaio di facce, domandò quel favore ai dieci o dodici +che gli stavan presso. Ma il profondo e generale silenzio che s'era +fatto per tutta la estensione del padiglione a quello scoppio di ira +dei due campioni non fu interrotto da nessuna voce che rispondesse +alle replicate domande del conte. Solo quel giovane che un momento +prima aveva sentito il peso di quella terribile paterna rimesta, +tremando dal capo alle piante per l'impazienza convulsa, provò una +forte tentazione di profferirsi al Mandello, ma gli era rimpetto la +faccia quadra e burbera del conte padre, e così, senza neppure fare un +passo innanzi, dovette accontentarsi di mordersi le labbra, e di star +queto; così moltissimi altri giovani si sentivano salir su la fronte +un rossore insolito, ma eran tenuti in freno dai provvidi padri, e +quel vituperevole silenzio tuttavia continuava; il Mandello intanto, +ferito nella parte più sensibile dell'animo suo: + +--Stolido ch'io fui, diceva tra sè, a rompere in quest'ora una regola +di sei anni, e a non guardare altrove quando la fanciulla fu offesa, e +a non ubbriacarmi più di quanto non ebbi mai fatto in questi sei anni +d'inerzia e d'intemperanza, per dimenticare l'ingiuria altrui e la +viltà nostra--e ciò pensando, girò ancora uno sguardo per tutta +l'ampiezza della sala, ma nessuno rispose; e, almeno fosser stati +contenti a non rispondere, ma taluni, di una stolidezza senza pari, +accostatisi al biondo gendarme, lo pregavano a dimetter l'ire, e a non +far caso delle parole del conte, a cui gli insulti dell'ebbrezza non +permettevano dir mai cosa che stesse bene. + +Questi fatti che raccontiamo sono, senza dubbio, ingratissimi ad +udirsi, come quasi impossibili ad esser creduti, quando si pensa che +molti de' gentiluomini che popolavano quelle sale appartenevano a quel +glorioso ceppo di cavalieri milanesi e lombardi che non molti anni +prima, al tempo di Francesco I e Galeazzo Sforza, mandati in Francia +ad aiutar re Luigi, _più che uomini erano stimati_; quando si pensa +che fra tutti coloro c'era ingegno, senno, coraggio, e tutto quel bel +complesso di cose, che mai non manca nel tessuto della stoffa +italiana, a così esprimerci! ma avendo in odio il dominio sforzesco, e +convinti, che allo spargersi dei gigli fosse per piover manna sulle +belle contrade di Lombardia, s'acconciavano a sopportare qualunque +insulto fosse lor venuto dalla Francia; eran corpi, altra volta +poderosi di gioventù e di bellezza, afflitti di presente da un +momentaneo contagio, che violentava ogni loro virtù, e faceva che il +loro senno naturale cedesse sopraffatto da' torti giudizj e della +cieca passione. + +E fu ventura che il giovane gendarme, trasportato dall'ira, non +ascoltasse ragioni; e dicendo ai propri padrini che si rimanessero, +giacchè l'avversario non poteva trovare i suoi, se ne uscì col conte +Galeazzo Mandello, + +Usciti, il pensiero che nacque nel capo ad ambedue fu quello di +cercare un luogo solitario e remoto, dove non ci avessero a capitar +spettatori. Il conte Galeazzo, il quale sapeva benissimo quanti luoghi +fossero adatti a ciò, senza dir nulla al gendarme, e persuaso che +costui lo avrebbe seguito, a scansare la moltitudine che s'affollava +per tutto quel tratto di strada che era Rugabella e la statua di San +Giovanni Nepomuceno al ponte, cominciò a prendere per viottoli, ma +essendovi dappertutto persone in volta, dovettero percorrere un gran +tratto di strada. Finalmente, il conte affrettò il passo, e trovò più +breve il prendere la direzione per la piazzetta di San Martino in +Nosiggia, dove rispondeva il suo palazzo, in prima perchè gli era +balenato uno strano pensiero in mente, poi perchè era quella in fatto +tra le più spopolate della città, se si eccettuano le ore, in cui +scolari e monelli venivan lì a batter le mani, e a mandar voci e +grida. + +Egli è a sapersi, che in un angolo di quella piazzetta, sin dal secolo +XIV, in occasione della peste memorabile che devastò mezza Europa, fu +eretta una cappella detta di San Rocco, la quale, per la posizione che +aveva con un palazzetto contiguo, aveva prodotto certe combinazioni +d'angoli da generare un'eco mirabile; il quale ripeteva più volte il +più minuto suono, perciò veniva chiamata anche la piazzetta dell'Eco, +e i monelli venivano qui a passare il loro tempo godendo a sentir +ripercosso tante volte il baccano che facevano. Su questa piazzetta +vennero dunque i due campioni; ora avvenne che, attraversandola, il +Mandello inciampasse in un corpo disteso quant'era lungo sul selciato, +probabilmente il corpo avvinazzato di un qualche gabellino, e desse un +tal barcollone che minacciò cadere. Il giovane gendarme, che era +nojato di quella lunga passeggiata e ancora non sapeva ove v'andrebbe +a fermarsi e, rifacendosi sull'ingiuria ricevuta, si sentiva +abbruciare, còlta quell'occasione per parlare e pungere il suo nemico: + +--Signore, gli disse, mi pare non siate ben fermo sulle vostre gambe; +dunque, se siete ubbriaco, vi concedo d'andare a letto stanotte, che +alle nostre spade non sarà già per venir la ruggine, e all'alba ci +ammazzeremo. + +Il Mandello, a quelle beffarde parole, non credette già d'avere a +rispondere con altrettante, ma non potendosi dominare, si voltò di +tratto; e lasciò andare sulle guancie rosate del gendarme due sonori +schiaffi, il cui rumor secco venne quattro volte ripetuto dall'eco +della cappelletta di San Rocco. Incidente che promosse la volontà di +ridere nel conte, e accrebbe a mille doppi il furore e la rabbia del +giovane gendarme. + +Per questo insulto non ebbero bisogno di dirsi a vicenda: questo è il +luogo adatto. Le spade sarebbero uscite impetuose dalla guaina, anche +se fosse stato di mezzodì, e tra una folla di persone; così senza +preliminare di sorta, quelle s'incrocicchiarono. La superiorità che +aveva il conte Mandello con chicchefosse nel lavorare di punta, era +così incontestata, così prodigiosa, che non è a far nessuna maraviglia +se al terzo colpo la spada, dalla mano intormentita del giovane +gendarme, balzasse a dieci passi di distanza. Il conte Mandello, non +volendo in nessun modo stendere sul terreno l'avversario, volle fare +un colpo che, senza spargimento di sangue, finisse il duello, e +contentissimo che gli fosse riuscito così facilmente, tosto ripose la +spada, intanto che il giovane borioso, che riputavasi espertissimo e +formidabile schermidore, percosso di stupore che un colpo solo del +ferro avversario fosse così terribile che il braccio e la mano non gli +potessero regger contro, si rimase avvilito e sconcertato, in dubbio +di quanto gli convenisse fare. Ma, a determinare ogni cosa, s'aprirono +in quella molte finestre del palazzo che rispondeva sulla piazzetta; +era il palazzo dello stesso Mandello ed erano i servi che a quel +martellare minuto delle spade, s'erano affacciati. + +Il conte, che non voleva continuare il duello, avendo fermo di non +ammazzare l'avversario, diede allora una voce, che tosto fu +riconosciuta, e dopo pochi minuti tutti i servi del Galeazzo, con +torcie accese, furono intorno ai due combattenti.--Quel ch'è stato è +stato a buona guerra, disse il Galeazzo all'altro, e quand'anche voi +persisteste a voler continuare il duello, io vi dico che rifiuterei, +giacchè non siete voi quel tale che possa star contro a me; favorite +dunque in mia casa, chè ci sarà qualche conforto per voi. + +E rifiutandosi il giovane, lo prese allora con forza per la mano, e +traendoselo seco, lo condusse nel suo appartamento, sempre circondato +da' suoi servi, che gli facevan lume colle torce. + +Il Mandello si diede a passeggiare per quella camera, e pareva che +attendesse a pensare qualche strana cosa. Improvvisamente si volge a +un servo, e gli dice: + +--Va qui un tratto alle Case Rotte, numera le porte a dritta, entra +nella seconda, cerca del notajo Benintendi, di' che venga qui subito, +che ho bisogno di lui. + +Il servo partì, e il conte continuò a passeggiare assai grave e +contegnoso. + +Il giovane barone, senz'arme accanto, chè la spada trovavasi ancora +sulla piazzetta, era chiuso in mezzo da quattro servi, a' quali il +conte aveva fatto motto di non muoversi, se non comandati. + +A un altro aveva ingiunto recasse nella camera uno scoppietto, che +tosto fu portato, e la bocca dell'arme micidiale venne adatta sulla +forcina in modo, che avesse dirimpetto il giovane barone. Tutto ciò +venne eseguito assai tranquillamente, senza spender molte parole. + +Il giovane guardava, taceva, e cominciava a pensare e a temere. +D'indole stranamente avventata e spavalda, a un gioco lungo non sapeva +resistere. Il suo coraggio, allontanata la fiamma dell'ira istantanea, +aveva cominciato a sbollire, e, cosa strana a dirsi, quella medesima +luce fosforica che di solito brillava nella sua cerulea pupilla, si +era quasi spenta del tutto. In conclusione, il biondo gendarme era +ridotto alla condizione d'una boccetta di spirito volatile, alla quale +da qualche tempo si fosse levato il turaccio. + +Comparve finalmente il servo col notajo. + +--Vogliate perdonarmi, caro messere, disse il conte al nuovo venuto, +se v'ho mandato a sturbare in quest'ora tarda, ma non c'era a perder +tempo in nessun modo, e occorreva che voi apponeste il vostro +tabellionato a una tal coppia di righe, che ora stenderò io medesimo, +e che questo signore sottoscriverà. Abbiate dunque la bontà di +attendere un poco che, in un quarto di minuto io mi spaccio. Così +dicendo, si gettò a sedere, prese una penna e scrisse una mezza +pagina, che tosto diede al notajo. + +Questo, messosi a leggerla, quando fu a un certo punto, tutto compreso +di maraviglia, e non potendo reprimere la voglia di ridere, guardò in +faccia al conte dicendo: + +--Avrei creduto si trattasse di far la ricevuta di una sommetta di +ducati nuovi di zecca, non già di codesta mercanzia.... Del resto, +purchè costui, che ci ha il massimo interesse, non metta innanzi delle +difficoltà, e s'accontenti, io son qui pronto ad apporvi il +tabellionato, e a far le cose in tutta regola, che già tanto vale una +moneta quanto un'altra, e quella di cui è parola in questo scritto, ha +sempre questo vantaggio di non mancar mai di peso. + +Il Mandello, sorridendo, si volse allora al gendarme con un contegno +alquanto serio.--Signore, gli disse, siccome abbiam combattuto senza +padrini, e non c'è nessuno che possa attestare che da me non vi fu +fatta violenza, quando mai venisse a voi la tentazione di vendere +qualche vescica, così, dalla vita alla morte, fate grazia di apporre +il vostro nome qui dove, in tre parole, c'è la storia genuina di +quanto avvenne fra noi stassera. Questi intanto è il notajo +Benintendi, che, per la regolarità dell'atto, ho voluto fosse presente +anche lui, e mettesse il suo nome accanto al vostro.... Ecco qui, +scrivete, e tosto uscirete. + +Il barone francese, cui pareva mill'anni di non trovarsi all'aperto: +"Infine, pensò tra sè, un gendarme non perde il proprio onore, se +confessa di esser stato vinto in duello; d'altra parte, i suoi +concittadini medesimi hanno mostrato d'aver men stima di lui che di +me; e forse in questo momento egli è ubbriaco; dunque, non me ne può +venire gran scorno e forse non si parlerà più nè di duello, nè +d'altro." La conseguenza era precipitata; ma esso avea voglia +d'andarsene, bisogna compatirlo, così, senza leggere la scritta, che +già non avrebbe capito, per esser stesa in italiano, ci mise il nome. + +Il notaio fece altrettanto, e ci pose il suo ghirigoro. + +Chi volesse poi avere innanzi agli occhi il facsimile della scritta e +delle firme, eccolo: + + "Confesso io sotto segnato, per la pura verità, qualmente la notte + del 17 settembre 1515, alle ore due, sulla piazzetta di San Martino, + in Nosiggia, il col. Galeazzo dei conti Mandello, commendatore + dell'ordine di San Michele in Francia, habbia incrocicchiata la sua + colla mia spada a buona guerra, et che il suddetto conte mi habbia + disarmato. Itèm, accuso al suddetto colconte Galeazzo la ricevuta di + N. 2 sonori schiaffi che il medesimo a me consegnò tra guancia et + guancia la sera stessa, et che furono ripetuti quattro volte + dall'eco della cappelletta di S. Rocco. Ciò che qui confesso per la + pura verità et perchè il sudd. conte cav. Galeazzo ne faccia + quell'uso che le parerà et piacerà. + + "Sott. _Barone Coislin_ + + "Capitano della 4.a compagnia dei lancieri del re. + + N. M. (_Benintendi_)". + +Quando la scritta fu sottosegnata e tutte le formalità furono +adempiute, il conte Galeazzo lesse ad alta voce quanto aveva scritto, +poi, rivolto al giovane gendarme, gli disse in francese quel che noi +mettiamo qui tradotto: + +--Signore, gli disse, non avrete a male se questa carta sarà fatta +circolare per tutte le gentili mani delle nostre belle milanesi; così +nè uno sguardo, nè un sorriso, nè una parola vorranno gettare a voi, +neppure per carità, e quand'anche vi rifugiaste colà, dove il vizio ha +fatto l'ultima sua prova, neppure in que' luoghi troverete femmina sì +proterva che si lasci pizzicare da voi. Son donne curiose le nostre, e +non amano i volti sfregiati, voi mi comprendete. Cosi, finchè +rimarrete qui, il tempo vi scorrerà assai tristo e privo di conforto +al tutto, tanto che v'augurerete trovarvi ancora fra le corpulenti +borghesi di Reims, e l'istinto copulativo insaziato vi condurrà a mal +termine. Ora ne potete andare, ma serbate in memoria bene, che fra le +donne, delle quali avete mostrato far così poca stima, l'onestà non è +minore della loro bellezza. + +Il lettore avrà notata una certa contraddizione tra queste parole +dette al gendarme e alcune altre dette al Palavicino.... ma è appunto +una tale contraddizione che fa molto onore al carattere del Mandello. + +Il biondo gendarme, tutto mogio e costernato, uscì fuori finalmente, +accompagnato da quattro servi che gli fecer lume colle torce. + +Quando il conte Galeazzo si trovò solo, si tolse il piumato berretto, +si svestì la cappa di broccato d'argento, gettò lontano da sè tutti +quegli ornamenti che da tre anni non s'era mai mossi intorno, e tutte +quelle delicatezze necessario, a chi si reca fra le pompe e le delizie +d'una lesta, pentito oltremisura d'averle riprese per mezza giornata, +di aver rotta un momento la sua regola, d'avere con una momentanea +sobrietà fatta più lucida la propria intelligenza, e d'essersi così +procurato il dispiacere di vedere e di provare in sè troppo più di +quello che faceva di bisogno. Indossò ancora la sua semplica cappa di +velluto nero e, gettatosi nella sua gran seggiola, chiamò l'uomo di +camera. Questi capì ciò che voleva il conte, e un momento dopo, sulla +tavola che gli stava d'innanzi, a promovere il buon umore, fu recata +una batteria di bottiglie e di tazze dove l'oltrepò ribolliva e +frizzava. E quella sera ne bevè una così smoderata quantità, che +quando sentì il bisogno di recarsi a dormire, dovendo passare per +certe sale che conducevano alla camera da letto, v'impiegò molto più +tempo che non faceva bisogno, e, giunto che vi fu, al lume della +candela che pei densi vapori che gli erano andati alla testa, gli +pareva avvolta come in una nebbia, penò molto a trovare la +rimboccatura delle coltri, nè gli riuscì più facile il cacciarsi +sotto. Da quel giorno in poi la sua intemperanza d'eccesso in eccesso +giunse a tal punto, che parve volesse minacciare perfino la sua +salute. Il suo fine altro non era che di mettere una sì balorda +confusione nella propria testa, da non conoscer più in che mondo si +fosse. Finchè si rimase a Milano, non fece mai più vedere la sua +faccia in pubblico; e quando sentì bisogno di moto e d'aria libera e +sana, si ritrasse a vivere in campagna lontano dagli uomini, lontano +dai rumori, lontano da tutto ciò che gli potesse recar qualche +noia.... Ma vorrà durar sempre in questa ragione di vita sì +vergognosamente inerte?... Ma sarà irremissibilmente perduto quest'uom +forte, da cui la società avrebbe potuto cavare così grande vantaggio? +Gli eventi incalzano gli eventi, e stanno or forse a maturarsi quelli +che lo scuoteranno dal vituperoso letargo. + + +Intanto che si sviluppò e si sciolse questo intrigo che abbiamo +raccontato, nelle sale delle feste era avvenuta cosa di ben più grave +momento. Elia Corvino che, avvolto ne' suoi panni signorili, +passeggiava da più di due ore fra tante cappe e tanti mantelli, col +pensiero e collo sguardo attentissimo a tuttociò che succedeva nelle +sale, e mai non aveva perduto di vista i tre personaggi dei quali gli +conveniva sapere ogni benchè menomo movimento, quando vide staccarsi +dalla sua sposa il magnifico signore di Perugia, e recarsi nelle sale +da giuoco (ove fin dal principio della notte s'era ritratto il +Bentivoglio con alcuni baroni francesi), e lasciar la Ginevra insieme +alla moglie del masciallo Chaumont, (quel Chaumont che aveva dato un +salvacondotto ai Bentivoglio la prima volta che ebbero a fuggire da +Bologna); allora s'accorse che se non sapeva approfittare di quel +momento, forse ogni speranza era perduta, e per sempre. Non senza una +certa inquietudine, che s'apprende anche agli uomini più audaci ed +avvezzi a tentar cose che, non riuscendo, possono produrre la propria +e l'altrui rovina; guardava di tanto in tanto per la fuga delle sale +fino alla gran porta d'ingresso per vedere se mai entrasse il fratello +ad annunziargli qualche nuovo inciampo, che troppo temeva +dell'insofferenza del Palavicino e del suo carattere impetuoso; +inquietudine che, durando a lungo, gli aveva vestito la parte +superiore del volto di un vivissimo rossore, pari a quello che solea +coprire le guancie di Bonaparte la vigilia delle sue battaglie; ma +l'impresa a tentarsi, se non era di sì alta importanza, non era però +d'esito meno incerto e men difficile; però assai perplesso, stava in +aspettazione. Quando ad un tratto la voce sonora del conte Galeazzo +Mandello, alzatasi al disopra del generale frastuono, e le parole non +meno sonore e impetuose del giovane francese produssero in un subito +quel generale silenzio che sappiamo, e tosto, per un impulso +comunicato macchinalmente a tante persone in una volta sola, la folla +tutta quanta trasse nella sala donde le voci erano uscite. La +maraviglia e l'impaziente desiderio di venire in cognizione del fatto, +aveva in un momento scomposti tutti quei cento gruppi di persone che +s'eran formati di distanza in distanza. Così anche il maresciallo +Chaumont abbandonò il braccio della moglie, questa, il braccio della +Ginevra, la quale per esser tutta agitata e compresa della sua +terribile condizione, non potendo venir scossa da verun altro +accidente, rimase indietro più di dieci passi. Accorse allora il +Corvino con quella sicurezza di chi vede non poter più mancar l'esito +all'intento. Accorse, e s'avvicinò alla Ginevra dicendo: _Signora, +vostro padre vi chiama._ + +La Ginevra si volse. + +--Vostro padre e il magnifico Baglione vi chiamano là; e additando una +sala a sinistra, che da un lato metteva nelle sale da giuoco, da un +altro nei corridoi d'uscita, con molta gentilezza di modi e con quel +fare cavalleresco, al quale non doveva esser nuovo, la prese pel +braccio e la trasse con sè. + +La chiamata del padre e la presenza del gentiluomo, sebbene non fosse +di sua conoscenza, eran cose tanto naturali, ch'ella non ci fece sopra +neppure un pensiero, e neppure un momento stette in forse di seguire +il cortese gentiluomo. + +Questo intanto, come l'ebbe tratta nella sala vicina: + +--Sono già usciti di qui, disse; certo che vi attendono al vestibolo o +il Baglione s'è già messo in carrozza, non potendo più sopportare il +rumore e il caldo eccessivo delle sale. Permettete dunque che +v'accompagni io stesso. + +Elia Corvino, che sapeva benissimo com'è fatto il cuore umano, aveva +contato sull'alterazione d'animo, in che naturalmente doveva trovarsi +quella sera la Ginevra, alterazione che non gli avrebbe permesso di +notare quanto ci poteva essere di men regolare in un fatto qualunque, +e, per verità non s'era ingannato. + +Attraversato dunque il lungo corritoio per mezzo a due file di servi +gallonati, senz'accidente di sorta, pervennero finalmente sul limitare +della soglia del vestibolo posticcio, messo a drappi, a drappelloni di +frange d'oro ed a festoni di fiori. Il murmure alto, incessante della +folla minuta che s'accalcava intorno al vasto padiglione, per vedere +entrare ed uscir cappe signorili, il calpestìo di quelle cento +cavalcature che s'attendevano là, giacchè la maggior parte dei +gentiluomini soleva ancora a que' tempi recarsi dovunque a cavallo, il +cicaleccio di quel migliaio di palafrenieri che ingannavano così la +noia dell'aspettare, gl'irrequieti movimenti di quei trenta o quaranta +cocchi a due ruote, chè le carrozze propriamente dette a quattro ruote +furono introdotto molto più tardi, le grida dei cocchieri, lo sbattere +delle fruste, avvolse i due che usciron fuori all'aperto in un turbine +così vasto e così forte di frastuono, che, anche parlando ad alta +voce, non si sarebbero intesi. + +Allora il fratello del Corvino, che d'accanto alla lettiga (o carrozza +che dir si voglia) del Palavicino, stava sull'ale e non aveva pur un +momento stornato lo sguardo da quella uscita, accorse, appena li +raffigurò, colla prestezza di chi si fa a raccogliere una moneta d'oro +caduta di tratto, e non voglia esser prevenuto dalla folla che già +accalcandosi fa a chi prima arriva. Accorse, si recò presso la +Ginevra, è disse: + +--È in lettiga! venite, presto! + +A queste parole l'Elia Corvino si slanciò innanzi, gettando +un'occhiata d'iraconda impazienza su tutta quella folla che poteva +impedire alla carrozza d'allontanarsi rapidamente di lì, si recò +presso lo sportello, che già stava aperto, e del braccio aiutò la +Ginevra a salire. Alla giovane in quel momento si conturbò l'anima +d'uno di quelli eccessi di sconforto disperato che ci rendono +insensibili a tutto ciò che ne succede d'intorno. Credette salire nel +cocchio del Baglione, che tutti erano d'una forma a quell'epoca, per +esserne recentissima la moda e l'introduzione in Italia; credette che +l'uomo che se ne stava ravvolto sdraiato in un canto fosse l'odioso +vecchio, dal quale non era cosa che più oramai la disgiungesse, provò +quell'orrore senza lagrime e senza parole che tramesta l'anima, di chi +sale la scala del patibolo, e gli mette tal tremito per tutta la +persona, che cadrebbe se non fosse sorretto. E il Corvino sentì +infatti pesarsi sul braccio il corpo della Ginevra come se, perduta +ogni virtù vitale, fosse stato per ripiegarsi su di sè e cadere +inanimato in quel punto. Finalmente riuscì ad adagiarla, chiuse le +cortine di corame damascato e si ritrasse. Tra quel formicolaio di +cavalcature, di bussole, di lettighe e di moltitudine si fece uno +slargo, e i cavalli dovettero procedere assai lentamente, finchè la +folla non fu al tutto diradata. Il Corvino s'indugiò per qualche tempo +per assicurarsi pienamente della riuscita dell'opera sua. Ma quando +pensò a togliersi di lì, un grido, che doveva esser stato acuto, ma +che gli giunse all'orecchio velato e fioco, attraverso a tanto rumore, +lo colpì e io sconvolse. Si attese ancora qualche tempo in una gran +perplessità. Ma vide finalmente ricomparirsi innanzi il fratello, che +gli disse: + +--Sono usciti di città adesso; non c'è più nessun pericolo. + +--Ma la Ginevra mandò un grido, mi pare, un momento fa? + +--Era troppo naturale; ma nessuno non volse neppure la testa, e, quel +ch'è fatto è fatto. + +Assicurato allora che quel grido, se pure non svanì inavvertito a +tanta moltitudine, non aveva però fatto muovere un passo a nessuno, il +Corvino si mosse per rientrar nelle sale, desideroso di venire in +cognizione di due cose: della cagione che aveva promosso quelle parole +di ferro e di sfida, che un momento prima avevano conturbato la +giocondità della festa e giovato così bene al suo intento; e +dell'effetto che sarebbe per produrre sul Bentivoglio e sul Baglione +l'improvvisa scomparsa di Ginevra. Per verità, che ambedue codeste +cose, e la seconda segnatamente, meritavano bene ch'ei ritornasse +nelle sale, ma pensatoci due volle, e veduto che non era senza +pericolo, che era troppo facile l'essere stato veduto colla Ginevra da +qualcheduno, che si poteva venire a schiarimento, e non era +improbabile il non poterne uscir netto, fermò invece d'allontanarsi +sull'istante. + +In quella, udito batter l'ore alla chiesa di San Nazaro, pensò che +poteva in quella notte medesima, giacchè non era tardissimo, recarsi +al palazzo del Morone, e quando non fosse in castello col duca, dargli +la notizia che pareva esser tanto desiderata da quell'illustre +personaggio. + +Il Morone abitava in quella contrada, alla quale fu poi dato il suo +nome, e lo conserva tuttora; conveniva perciò all'Elia Corvino far +molta via prima di arrivarci; ma il pensiero dei quattrocento gigliati +che avrebbe contato, e la soddisfazione d'aver saputo condurre a così +buon termine il suo disegno, del quale aveva già incominciato a +disperare, gli fecero parer brevissimo quel tratto di strada, e +s'avviò. Giunto in quella contrada, e veduta illuminata l'ultima +finestra del palazzo: + +--C'è senz'altro, disse; ora staremo a vedere se mi si vorrà aprire a +quest'ora. E accostatosi alla porta, e preso il martelletto, diede +quattro colpi risoluti. Dopo qualche momento, dalla finestrella che +stava ad un dei lati della porta, uscì una voce: + +--Chi è che picchia a quest'ora? Chi cercate? + +--Son io, e cerco dell'illustrissimo messere. + +--A quest'ora? tornate domani; a quest'ora non riceve nessuno, +quand'anche fosse sveglio. + +--È sveglio senz'altro, ed io, da star qui, vedo il lume dalla +finestra del suo studio. Io mi chiamo Elia Corvino, ed annunziatemi a +lui, che vi dirà subito d'aprirmi. + +--Bene, bene, aspettate che vo e torno. + +Dopo quasi una mezz'ora, senti il rumore delle spranghe di ferro che +scorrevano, e vide la porta aprirsi. + +Fu introdotto, e salì nel gabinetto del Morone. + +--Che gran novità ti ha fatto venire da me a quest'ora? domandò il +Morone con una voce che pareva alquanto alterata, appena vide spuntare +la testa del Corvino. + +--Vi reco tal nuova infatti, per la quale domani tutta Milano ne sarà +sossopra, e due vecchi disperati. Quella infelice Ginevra Bentivoglio, +che all'alba di quest'oggi medesimo fu sposata al Baglione, annoiatasi +di lui, in pochissime ore, e prima di numerar tutte le grinze della +vecchia sua pelle, senza far tanto rumore, ha trovato il modo di +fuggire col Palavicino; e può darsi benissimo che, in questo momento, +senta scoccar le otto all'orologio dell'abbazia di Chiaravalle. + +--La novella potrebbe esser buona; ma sarebbe stata migliore, se si +fosse sparsa ieri piuttosto che oggi, e che la Ginevra fosse fuggita +ancor fanciulla, anzichè moglie. + +--Non tutto ciò che si vuole si può, illustrissimo. Del resto, la +Ginevra, a rigor di termini, è fanciulla tuttora, e se mai volesse +votarsi alla Vergine, questa non la rimanderebbe. + +--Si ha qualche notizia del Baglione o dell'altro? + +--Per ora no; ma si può bene essere indovini. Peccato per altro, che +la vecchiaia li abbia lasciati senz'unghie, chè la lotta tra l'orso +nero e l'orso bianco che, due anni fa, mise a rumore il serraglio +ducale, si sarebbe rinnovata. + +--Quand'è così, va benissimo, disse il Morone con una voce sottile, e +sorridendo. + +--Ci ha poi ad essere un'altra novità. + +--Di' presto, e spacciati. + +--Ho sentito nelle sale delle feste la voce sonora del conte Galeazzo +a sacramentare, credo che fosse, con uno di que' giovani baroni +francesi, il quale, trasportato dall'ira, rispondeva in tuono alto +esso pure, con una voce in chiave di clarinetto che passava le +orecchie. Minacciava insomma uscirne qualche sconquasso; del resto, le +mie notizie non vanno più in là. + +--Aveva forse il solito suo male, il conte? + +--Tutt'altro; anzi era benissimo in sè stesso; lo sentii parlare +quattro parole con assai dignità al connestabile di Borbone. + +--Se sarà nato qualche sconcio, la sua croce di S. Michele lo salverà. +Ora veniamo a noi! Domani tu sarai da me all'alba, che darem corso a +quello che tu sai, e ad altro se occorrerà. Intanto mi bisogna star +solo, chè ho a scrivere questa lettera al re, e a te non rimane altro +che di fare la buona notte. + +Il Morone si mise allora a sedere allo scrittoio, e il Corvino, uscito +che fu, si recò finalmente a dormire il suo sonno nel solito covile al +quinto piano, contentissimo del fatto proprio come lo era forse stato +mai prima di allora. + +Del rimanente, è ben ragionevole che il Corvino fosse quella notte +così pago di sè, che, giovato dalla fortuna, le cose gli eran corse di +maniera, che a nessuno trapelò mai per allora da chi fosse stato +immaginato e colorito quell'arrischiato disegno, e la scomparsa della +Ginevra Bentivoglio avvenne così felicemente, che nessuno se ne +accorse, e parve davvero che i destini avesser voluto, in +quell'avventura, intervenire espressamente col loro aiuto. + +Ed ecco come in proposito si esprime un cronista contemporaneo ai +fatti che raccontiamo: + + _"Alli diciassette del suddetto mese_ (settembre), _in tempo + che al tentorio di Porta Romana si facevan gazzarre per + l'arrivo delli Franzesi, improvvisamente è scomparsa dalle + feste la diuina figliola del Magnifico Bentiuoglio, Signore di + Bologna, nè per allora si è mai potuto trovar come; et fu con + grandissima maraviglia et scandalo de li Milanesi quando corse + la voce, essere la predicta figliola fugita con il Marchese + Palavicino, et magis conoscendosi da ognuno quanta fusse la + virtù de la figliola et quela del predicto giovine"._ + +Ora vogliam rifarci indietro un momento, a ritrovarli ove li abbiam +lasciati. + + + + +CAPITOLO XIV. + + +Le sensazioni che provar può un uomo, il quale dannato a una perpetua +prigionia, passa, la prima volta, dal giorno, dalla luce, dal rumore, +nella tetra oscurità di un sotterraneo, dove, quasi fosse scagliato +fuor del mondo e della vita, assai tempo prima di morire, sa che la +propria esistenza vi si consumerà impreteribilmente; furono le +sensazioni che assalirono e strinsero l'animo della Ginevra nel +frattempo che la lettiga a ruote, avendo a rompere dinanzi a sè le +onde impetuose di una folla stivatissima, procedeva lentamente e a +fatica. Il sentirsi chiusa in così breve spazio con colui che ella +teneva pel suo vecchio consorte, il sentirne il respiro frequente e +affannato le dava una noja indicibile; persino il mantello di lui che, +per le scosse del cocchio, veniva a toccare e a strofinare il raso +delle sue vesti, promoveva in lei quello schifo di chi sente il tatto +di cosa sudicia e fetente. Aveva nel sangue l'agitazione e lo spavento +di chi si vede a lato il carnefice, e provava quel ribrezzo pauroso di +chi è costretto a viaggiare con un cadavere; perciò s'andava sempre +più rimpiattando nell'angolo della lettiga, come per allontanarsi, +mentre amaramente rimproveravasi di non aver saputo star forte contro +alla paterna volontà; ed ora che s'accorgeva che l'angoscia del +trovarsi insieme al vecchio era mille volte più dura di quanto ella +medesima aveva sospettato prima d'esser congiunta a lui, tormentavasi +sempre più di non aver avuto il coraggio di rifiutare un così orribile +supplizio. + +In quanto al Palavicino, continuava nella direzione di que' pensieri +che da due ore lo tormentavano, alterati in quel momento da nuove +ansie, da' nuovi timori; ad ogni tratto che percorreva la lettiga +temeva insorgesse d'improvviso una voce, un grido tra la moltitudine, +e il suo nome ripetuto dalle voci furibonde del padre, del marito +della Ginevra, passasse di bocca in bocca tra la folla maravigliata, e +si accorresse da tutte le parti a circuirlo, a togliergli d'accanto la +Ginevra. Lo scandalo, le vergogne, i pericoli, le sventure che ne +sarebbero derivate lo facevan ardere e gelare; si rodeva tra sè che il +cocchio procedesse così lentamente, e la stizza e la noja e lo +struggimento gli era più incomportabile in quanto era costretto a +starsene tranquillo in un angolo, silenzioso, immobile, avvolto nel +proprio mantello, ed era impazientissimo di svelarsi alla Ginevra, di +troncare quelle dolorose incertezze, di sollevare la fanciulla da +quella condizione tormentosa, in cui naturalmente ella doveva trovarsi +da molti dì. + +Ma la folla a poco a poco cominciò a diradarsi, a dividersi, a non +apparir più che in qualche gruppo sparpagliato, a lasciar finalmente +sgombra la via del tutto. Allora i cavalli presero il trotto, e la +lettiga fu tratta innanzi rapidamente. A un certo punto i palazzi, le +case finivano, e cominciava un basso muro che cingeva le ortaglie. Il +disco della luna lucentissima in un bel cielo sgombro e stellato non +essendo più coperto dall'altezza degli edifizj, vibrò un raggio +nell'interno della lettiga e rischiarò il volto accorato della +Ginevra. Svolgevasi in quella il Palavicino dal suo mantello e, +credendo fosse opportuno il momento, si volse, mosse il labbro +mandando un debol suono di voce, e guardò la Ginevra, che guardò lui. + +Fu in quel momento che, all'orecchio di Elia Corvino arrivò, velato e +fioco, attraverso al frastuono, quel grido che lo aveva messo in +apprensione. + +Del resto, quel che avvenne nella mente e nell'animo della Ginevra al +vedere dinanzi a sè, come se per arte di magia fosse avvenuto un +repentino tramutamento, la faccia bella e giovanile del Palavicino, +invece della turpe canizie del Baglione, che tumulto scompigliato di +nuove sensazioni, e di nuovi affetti succedesse in lei, non può essere +spiegato che da quel grido ch'ella non potè trattenere, e che fe' +correre un gelo per l'ossa al Palavicino, il quale si tenne perduto, +tanto timore lo prese che, accorrendo la moltitudine, fosse presto un +terribile intrigo. Per un moto involontario, aveva bensì a quel grido +gettato un lembo del mantello sulle soavi sembianze dell'atterrita +fanciulla, a tentare di soffocarlo a mezzo, intanto che, per un altro +moto d'istinto rattenendo persino il fiato, si era ristretto tutto in +sè, quasi credesse sfuggir così alle ricerche della moltitudine. Il +cuore gli voleva scoppiar sotto il giustacuore. Per buona ventura non +accorse nessuno, i cavalli, sferzati dal cocchiere, che s'era +spaventato la sua parte, raddoppiarono la corsa, la strada si fece +sempre più deserta e silenziosa. + +Ma il timore si accrebbe nel giovane Palavicino, quando s'accorse +d'esser presso alla porta della città, dove era probabile che oltre la +solita scorta di gabellieri ci sarebbe stato un rinforzo dei lancieri +del re. Pensando allora che un altro grido non sarebbe di certo +passato inavvertito, e che la rovina poteva esser pronta;--Zitto, per +carità, disse sommesso alla Ginevra, con quel maggior fervore che può +darsi ad una preghiera, e colla maggiore soavità che può avere +l'affetto. Zitto, per carità, o noi siamo perduti; io e voi. + +In quella, il bisbiglio di più voci, qualche sghignazzamento, una +turpe canzonaccia cantata da una rauca voce, alcuni passi ferrati che +facevan suonare il terreno, l'avvisarono che si passava sotto +l'archetto della porta della città. Non era fibra che non gli +tremasse, ma la carrozza fu tratta oltre veloce, e finalmente egli +altro non vide che cielo ed alberi. + +Allora, sciolta la Ginevra, amorevolmente la chiamò per nome. + +Ma alle prime sensazioni, quali altre erano succedute nell'animo di +lei? + +Se il Manfredo fosse stato il suo promesso, se mai non fossero insorti +ostacoli ad avversare i loro amori, se in quel momento si fosse +trovato con lui per un procedimento comune delle umane cose, sicura +che il proprio padre amava e benediceva l'affettuosa corrispondenza, +ed era vicina la solennità delle nozze; ella, per quell'istinto di +femminile ritrosia, che di tutto si adombra, quand'anche fosse stato +egualmente forte l'amor suo pel giovine, pure sarebbesi comportata +seco con assai riserbo. Ma in questo momento l'affetto per lui, che da +tre anni era l'assiduo suo pensiero, proruppe invece con un impeto sì +eccessivo, che a tutt'altri che a lui sarebbe quasi parso indizio di +pazzia. Un certo che di febbrile alterazione che aveva nel sangue da +qualche ora, quell'improvviso passaggio da uno stato ad un altro, così +diversi, così opposti, quell'istantanea gioia, quell'estasi suprema +successa al gelato terrore che da più giorni non le lasciava aver +bene, le generarono nell'animo tal mistura di commozioni così +eccezionali, che giunsero persino a far tacere in lei quel non so che +di femminile alterezza e di ritrosia che le era sì proprio, per la +qual cosa in sulle prime, tutto bagnando di lagrime il volto del +Palavicino, si lasciò andare senza ritegno ai più teneri ed espansivi +vaneggiamenti dell'amore. + +Fu lo scorrere però di alcuni pochi secondi... e a un tratto +s'arrestò... atterrita s'arrestò, come se una voce cui non le fosse +possibile disobbedire, d'improvviso le suonasse minacciosa e fatale, e +si ritrasse e tornò a rimpiattarsi nell'angolo della carrozza con uno +sforzo straordinario dell'animo e delle membra, quasi che al posto del +Palavicino si fosse messa a seder davvero la squallida e truce figura +del Baglione. Fu straziante l'angoscia di lei quando, sulla predella +dell'alture dell'abbazia di Chiaravalle, atterrita dal severo sguardo +paterno, aveva messa la propria nella mano tremante del Baglione; più +straziante ancora quando, poche ore prima, a lei discinta, il vecchio +s'era accostato. Ma l'angoscia di questo momento le fu insopportabile, +e il sangue con tant'impeto le si tramestò nella regione del cuore, +che sentendo distendersi un gelo su tutta la superficie delle sue +fragili membra, provò quell'alienazione di spiriti, e quel +prostramento assoluto di forze, che ci fa presentire in che modo si +passi da questa all'altra vita. + +Il Manfredo se ne accorse, e stette in grandissimo timore fino a tanto +che la fanciulla non si riebbe affatto. + +I parossismi della passione e del dolore non possono durare che +brevissimi istanti, per quanto sia straordinaria e terribile la +condizione in cui l'animo si trova, e a quei parossismi subito +susseguono de' momenti di calma, calma certamente non invidiabile, ma +tale almeno, che alla mente permette di connettere delle idee con +qualche ordine, alla bocca di parlare, agli occhi di piangere. + +Riavutasi così la Ginevra, e pensando al padre, al Baglione, +all'audacia del Palavicino, di cui, in barlume, le pareva d'aver +indovinato il disegno, e prevedendo le nuove e più atroci sventure che +ne sarebbero derivate. + +--Ah! Manfredo, che avete voi fatto? gli disse. Che intenzioni sono le +vostre?... io tremo solamente a pensarci. + +--Una fortunata combinazione, rispose il Palavicino, non ci mancò, e +spero che nell'avvenire.... + +--Ma chi v'ha consigliato a far questo, Manfredo? + +--E puoi domandarlo? e non sapevo io il tuo dolore, e non conosceva i +tuoi desiderj? altra volta io t'ho veduto in ginocchio, e t'ho udita +scongiurare Iddio perchè ti liberasse dal Baglione. Oggi poi, chi +m'aiutò ad aiutarti, mi disse le tue lagrime e la tua disperazione. +Pensa dunque che colui non ti riavrà mai più, che tu sei con me ora, e +per sempre lo sarai!... + +--Per sempre, di' tu? ah, Manfredo io l'ho desiderato, è vero, io l'ho +sperato; ma pur troppo, ciò che tu di' non può essere. Io tremo di +trovarmi qui con te.... Il Baglione è mio marito. + +Ella pronunciò questo nome con un accento sì amaro, che il Palavicino +ne fu scosso. Vi fu un momento di silenzio, durante il quale non +s'udiva che il trotto serrato dei cavalli, e il soffio dell'aria che +fendevasi contro la carrozza. + +--Io ebbi a pensar male di te, Ginevra, soggiunse poi il Palavicino; +tu avresti potuto star forte contro la violenza altrui, ma nell'animo +tuo, fu ben più potente assai il timore di tuo padre che l'amore di +me. Io non avrei fatto così. + +--Ma e tu, rispondeva allora la Ginevra con un impeto nel quale assai +chiaramente sentivasi la mestizia profonda, che hai saputo far tu? +Perchè mi hai abbandonata, quando più era bisogno che venissi pronto a +darmi aiuto? + +Il Palavicino taceva e sospirava. + +--Perchè non hai tu voluto ascoltare quella soave e cara donna di tua +madre che, bagnata delle mie lagrime, mi promise ti avrebbe costretto +a rimanere? sai tu poi quel che a me bastò l'animo di fare in quella +notte?... Ciò che nessun'altra donna avrebbe mai fatto, l'ho fatto io, +Manfredo. Io voleva in ogni modo parlare a tua madre, e non vedendo +altro mezzo, uscii tutta sola di palazzo, e tutta sola, essendo la +notte alta e disastrosa, attraversai la pubblica via. Dio sa quello +che si pensò di me da coloro che mi avranno veduto. Ma le mie e le +preghiere di tua madre non valsero... sei uscito al campo egualmente, +e, senz'altro aiuto, io non potei sostenere la severità del padre, e +fui perduta per sempre... + +Qui le lagrime prorompendole a furia, e soffocandola i singhiozzi, più +non potè parlare. Il Palavicino malediva tra sè il momento che, senza +un frutto al mondo, era uscito di città, e non sapendo che rispondere, +taceva, ascoltando quel pianto e que' singhiozzi. + +V'era una certa ineffabile attrattiva in quei gemiti della fanciulla, +ch'egli sebbene percosso nel più profondo dell'animo, pure, a poco a +poco si sentì rapir via insensibilmente dal mestissimo suono, provando +una sensazione quasi gradevole. + +Cessò il pianto alla fine, ella tornò a ricomporsi, tornarono a +parlare fra loro. A un tratto la Ginevra, rispondendo a quanto erale +venuto dicendo il Palavicino: + +--Questo non sarà mai, proruppe, sarebbe una vergogna, uno scandalo; +nessun'anima buona non potrebbe sentir più compassione delle sventure +mie. O tu mi prometti adesso che tosto penserai a condurmi in qualche +santo ricovero, dove nessuno possa venirci, nè tu stesso, o in questo +momento medesimo io mi getto di qui, e così, come mi verrà fatto +meglio, mi strascinerò a piedi sino alla casa dei padre mio. + +Quanto più i desiderj e lo stato dell'animo la tenevan stretta al +Palavicino, tanto più, come a vincere la difficoltà di una virtù che +riusciva ardua troppo pel suo cuore, e a tentare uno sforzo disperato, +procurava esagerare la volontà propria esprimendosi di quel modo +risoluto e impetuoso, pure, mentre stava ad attendere una risposta dal +Palavicino, temendo averlo offeso colle troppo dure parole: + +--Tu sai perchè io ti domando questo, gli disse con una straordinaria +dolcezza, tu vedi che io non posso stare con te, e che questi istanti +medesimi che teco ho trascorsi, furono già troppi. Però, io ti +scongiuro, Manfredo, a provvedere alla mia sicurezza ed alla mia fama. + +--E per che cosa pensavi tu ch'io ti consigliassi a fuggire ben +lontano con me? per provvedere alla tua sicurezza appunto; ma la tua +fama non m'era già indifferente. I tuoi virtuosi costumi a chi sono +più noti che a me, e a francare ogni tuo timore quella cara e virtuosa +donna di mia madre sarebbe venuta a stare con noi, e affidata alle sue +cure, alle sue soltanto, tu saresti stata come in un santuario; e +tutto il mondo lo avrebbe saputo.... Pure, se tu persisti nel tuo +proposito, io non sarò già quello che ti contraddica... a me basta che +tu viva illibata e sicura, e considerando che, anche diviso da te, per +quanto fosser lunghe le distanze e innumerati gli anni, non +appartenendo a nessun altro, tu appartenesti a me solo, io saprei pure +trovare qualche conforto alle sciagure mie... e penso che non vi è +nulla ancora di perduto, o Ginevra, giacchè, se la natura farà il +debito suo, non vivrà eterno il vecchio Baglione, e i nostri desiderj +saranno esauditi nell'avvenire. Io ne ho fiducia. Intanto la tua pura +virtù sarà da me, come cosa divina, altamente rispettata. + +Queste parole misero un vivissimo raggio di speranza nei pensieri +abbujati della Ginevra, la quale ajutata e sospinta da quel conforto, +si slanciò allora nel futuro con un'alacrità e una confidenza +straordinarie. + +I cavalli intanto che, di corsa, s'erano allontanati forse quattro +miglia dalla città, inoltrandosi adesso per un terreno paludoso, e +sprofondandosi coi garretti nell'umida mota, cominciarono di necessità +ad andare di passo. Cessato così lo scalpito dei cavalli, i due +giovani si tacquero per non farsi udire dall'uomo che li guidava. +Scoccarono in quel punto stesso, quasi due miglia lontano all'orologio +dell'abbazia di Chiaravalle, le otto ore, il cui rimbombo, per quel +vasto silenzio della notte, percorrendo in decrescenza le regioni +dell'aria, giungeva all'orecchio dei fuggitivi indefinito o solenne, +talchè alle loro fantasie parea di sentirvi come una promessa che +venisse dall'alto. + +Usciti a stento da quel palude ingrato, entrarono in una via affondata +tra due alte rive sparse di macchie d'ogni generazione; ma s'accorsero +qui, che la noja durata alcuni momenti prima era stata ben leggiera in +confronto della noia a cui correvano incontro. E un'afa insopportabile +cominciò tra quelle macchie a tormentarli, come se l'atmosfera +d'improvviso si fosse condensata gravitando sulle loro teste, e la +stagione fosse retrocessa ai dì della canicola. + +Sentendo allora tra i rami e le frondi dei querciuoli e delle marruche +un vasto e impetuoso stormire, i due giovani, ad ispirare, per +confortarsi, qualche soffio di brezza passeggiera, misero la testa +fuori dello sportello, ma, nauseati dal grave odore che lor ventava in +volto, ne la ritrassero tosto nascondendola tra i panni. + +--Ci accostiamo alla campagna tra S. Donato e Malignano, dove s'è data +la battaglia, disse allora il Palavicino alla Ginevra che, quasi +atterrita, gli aveva chiesta la causa di quella nuova noia. Non c'è +altra via che metta al mio castello d'Acquanera; ma il cammino non +durera più d'un'ora, e presto ne sarem fuori, coraggio. + +In quella lasciatisi addietro le macchie, si trovarono in uno slargo +di campagna; anche qui il terreno era tutto un mollume, e i cavalli di +necessità dovettero ancora rallentare la corsa. Ma grado grado che la +carrozza procedeva innanzi per quella vasta pianura, sempre più +cresceva quel non so che di pesante caldura, quel fetore, quella +nausea insopportabile. + +E un'altra cosa insolita, e che più forse metteva nei loro animi una +sensazione che somigliava alla paura, era il silenzio universale, nel +quale a un tratto venivano ravvolti ogni qualvolta sostasse l'unghia +dei cavalli; un silenzio profondo, assoluto, tetro e ben diverso dai +soliti silenzi notturni. Passando, tre dì prima, a notte chiusa per +quel campo, s'udivano que' suoni indistinti, que' mugolii lontani, +que' gemiti vaghi che fondendosi in una cosa sola, ci avvisano che la +natura è tranquilla, ma non è morta. I zufoli dei rigogoli sui più +alti rami degli orni, le dolci musiche dei rosignuoli dalle siepi, dai +platani, i tremoli squilli delle palombelle fra i rami delle guercie, +i cicalecci monotoni dei grilli dagli ippocastani, il picchiare minuto +e incessante dei rostri ne' rami delle piante, le peste improvvise e +rapide de' lepratti, dinotavano al viandante ch'egli non era già solo +in quel vasto campo, e ch'era circondato da migliaia e migliaia +d'esseri viventi. + +Ma in quella notte, in quell'atmosfera fattizia, regnava un silenzio +di tal sorta, che quasi, pareva d'essere fuori della terra, e la +cagione non era difficile trovarsi. Chi avesse voluto rovistar per le +siepi, tra l'erbe arsicce e peste della campagna, sui rami secchi, tra +le frondi ingiallite, avrebbe trovato a miriadi i cadaveri piccioletti +d'infinite generazioni d'uccelli; i superstiti a torme di migliaia, +s'eran rifuggiti, a sette, a dieci, a più miglia di distanza. I nidi +anch'essi dei grilli erano abbandonati, che i buffi d'un'aria pesante +e pregna delle putridi esalazioni che venivano dal campo, successi +d'improvviso all'umida frescura della notte, e all'aure soavi di mille +fragranze, lì avevan fatti emigrar di conserva. + +Trascorso però un bel tratto di cammino, d'improvviso, in mezzo a +quella solitudine s'udì un rumoroso sbatter d' ali. Era una torma di +gufi e d'upupe che, svolando rasenti la carrozza, ferivan l'aria con +un rombazzo fischiante, mentre su in alto un nugolo più fitto +d'un'altra generazione di volucri la fendevan in quella medesima linea +tenuta dalla torma più bassa; e subito un gracchiare aspro, +tumultuoso, avvisava ch'eran corvi calanti alla pianura, e parevan +quasi volessero rispondere ai singulti intermittenti dell'altro stuolo +che viaggiava più basso. E stringeva l'anima di una cupa e ferale +tristezza il sapere quale istinto, spingeva quei voli, che tra le +fradice carni dei cadaveri avevan pure a fermare le penne. E in quella +un buffo di vento, pregno d'un odore fetentissimo, ammorbante e come +di sangue, soffiò quasi ad annunziare, che quelle legioni della morte +andavano a sicuro viaggio, a certa preda. + +La carrozza s'accostava intanto sempre più verso Marignano, e i +fuggitivi tutti ristretti in sè, nascosto il viso tra i lini e il +drappo delle vesti, via rapidi dai loro pensieri, non pronunciavano +una parola.... D'improvviso la carrozza s'arresta, dà indietro; il +nitrito de' due cavalli, tremulo spaventato, acuto come il suono d'una +chiarina, si diffonde per la silenziosa solitudine. I due giovani +s'affacciano allo sportello e guardano. Impennandosi, rinculavano i +cavalli, e ricadendo sulle zampe le puntavano nel terreno, ritte le +orecchie, aperte le narici, sbuffanti. Alcuni cadaveri giacenti nelle +loro armature, come in un cofano da inumarsi, ingombrando la via per +dove occorreva passare, li avevan fatti adombrare al punto, che non +c'era verso di cacciarli innanzi; pure il flagello del cocchiere potè +più dell'ombria e, a un tratto, presero la rincorsa, trascinando la +carrozza saltelloni sulle armature che, suonando, si spezzavano a +brandelli. Trasportati così velocemente, i due giovani presto si +trovarono colà dove la campagna prendeva la massima estensione, e qui +una nuova scena tanto più orrenda, quanto più vasta apparve loro +dinanzi. + +Soltanto il cielo era sereno, e sgombro come nei dì prima dell'orrida +battaglia; le stelle luccicavano nell'infinito firmamento, il raggio +lunare era ancor mite e vestito ancora di quell'azzurro perlato che di +solito sparge tanta malinconica soavità ovunque va a posarsi; tutto +insomma era ancor bello e calmo negli spazi dell'aria. Calma, +bellezza, splendore, che troppo contrastava a tutto quanto era sparso +su quelle insanguinate arene del campo. + +E qui il silenzio non era più così perfetto, così continuato come a +tre, a quattro miglia di distanza. Di tanto in tanto s'udivano +improvvisi rumori, forti e secchi scoppi, come d'aria che squarci +violentemente un ostacolo per trovare un'uscita. Si sarebber dette +canne di schioppetti e di colubrine che si rompessero per +un'esplosione di polvere; ma era tutt'altra la causa di quei rumori... +la qual subito fu chiara, quando i cavalli di nuovo aombrarono +impennandosi e nitrendo spaventati. + +Per un gran tratto di terreno all'intorno, si vedevan giacenti, +distesi per terra, in molte e diverse positure, in lunghissime file, +ammonticchiati alla rinfusa di tre, di sei, di più ancora, corpi di +quadrupedi. Nè a tutta prima non si poteva dar loro che +quest'appellazione, che, anche senza l'oscurità della notte, non si +poteva conoscere che eran cavalli, se non forse per gli arredi, pei +freni, per le selle, tanto il loro corpo era cresciuto, era ingrossato +a dismisura al punto da farli scambiare per altrettanti elefanti o +rinoceronti. Ed era la fermentazione maturatasi nel loro interno che +li faceva gonfiare, e gonfiar grado grado, sinchè la cute, tesa, +assottigliata, screpolata, sanguigna, stirandosi fluiva a fendersi in +due, in più parti, dando quei violentissimi e rumorosi crepiti che +ogni tanto si facevano udire, anche a molta distanza, pel vasto +silenzio, e i corpi, aprendosi così, davan uscita alle viscere che più +non vi potevan capire, riversandosi, per molto spazio in giro, in +spargimento di sapie nerissima, a corrompere il terreno, a impregnar +l'aria di esalazioni letali. Inorriditi e nauseati, uscivano +finalmente di mezzo a quelle file, ma tosto i cavalli tornavano ad +arrestarsi, al lampo tremulo che partiva da un largo cerchio d'armati +e d'armi, e da una luce bianchiccia riflessa da un'acqua; lancie, +picche, spadoni, borgognate lucenti gettate alla rinfusa sul terreno, +rifrangevano i raggi lunari; soldati a centinaia giacevano intorno +intorno a quell'ampia gora d'acqua, colle teste, alcune sull'orlo, +altre riverse, altre pendule, altre immerse al tutto nell'onda fimosa, +colle braccia distese col ventre a terra. Feriti, presi da dolori +atrocissimi, prossimi a morire, s'eran sentiti un'arsura, un incendio +nelle viscere, una sete rabbiosa, spasmodica. Lenti, rifiniti, +zoppicanti, a strascico, barcolloni, erano per lungo tratto iti in +cerca d'una fonte d'acqua viva; trovatala, vi s'eran gettati +sull'orlo, avidissimi avevan immersi labbri nella gora, e pendenti su +quella, non anco saziati, avevan mandato l'ultimo respiro... . . . . . +. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . +. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + +I due giovani, per quanto procurassero affrettarsi su questa lugubre +scena, dovettero per altro impiegare assai tempo ancora prima d'uscire +di quella campagna. Durante il quale, i loro animi subirono quegli +effetti e quelle scosse che mai non si cancellano dalla memoria. + + Come i tremoli chiarori + Dell'azzurro interminato, + Cadean scarsi, cadean lugubri + Sul terreno insanguinato, + Ed al guardo il fean più truce + Rivestendolo di luce. + + Ahi! così dei due fuggenti + Dentro all'alme perturbate, + Fiochi i gaudi si mescevano + Alle larve inesorate, + E più cupo il duolo usciva + Dalla gioia fuggitiva. + + . . . . . . . . . . . . . . . . + . . . . . . . . . . . . . . . . + + Ma di sè stesso immemore, + Sulla mortal pianura, + Pensò l'afflitto giovane, + Pianse l'altrui sventura, + E il fato che terribile + Sulla sua terra sta; + + E allor sull'individuo + Amor, nell'ansio petto, + Sentì improvviso sorgere + Quel generoso affetto + Che tutti i figli abbraccia + D'un'infelice età. + + Eppur pel terren lubrico, + Ovunque giri il guardo, + Non v'è fratel cui lagrimi, + Sangue non v'è lombardo, + Tutti da lunge vennero: + Il vinto--il vincitor. + + Ma se il concittadino + Sangue non fu versato? + Se fu l'intatto popolo + Alla città serbato? + Non è destin che temperi + In lui l'acre dolor? + + . . . . . . . . . . . . . . . . + . . . . . . . . . . . . . . . . + + Fosse strage di fratelli,[1] + Fosser lutti immemorabili + Nel suo senno desiò; + + Ma il tripudio degl'imbelli, + Che del sole, ancor si nutrono + Sovra l'alma gli pesò; + + Ah sui tumuli cruenti + Fiammeggiar vedrìa l'orgoglio + Che domato ancor non fu, + + Le speranze... rinascenti + Dalle squallide reliquie + D'una prodiga virtù. + + . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + + Ma tosto, ai rotti anéliti + Della gentile oppressa, + Al fervoroso murmure + Ond'è una prece espressa, + La nova e forte angoscia + In cor sentì svenir, + + E divinando il mobile + Tenor del pio pensiere, + Anch'ei gli affanni solvere + Tentò nelle preghiere, + E della cara vergine + Ai voti i voti unir. + + Allor stretti si volsero + Al cielo in un desìo, + Pregâr le sorti dubbie + A lor svolgesse Iddio, + Scovrirne almen pregarono + L'arcana volontà... + + . . . . . . . . . . . . . . . . + . . . . . . . . . . . . . . . . + + Ma Lei lodate, improvidi, + Che in suo rigor pietosa + D'oggi vi chiude i termini, + Che la ragion nascosa + Dei dì venturi a giungere + A voi l'ala non dà; + + Morir, se intero il tramite + Del dì vi fosse innante, + Vorreste, inerti al gaudio + Del fuggitivo istante, + S'anco ne fia più libero + E più securo il vol; + + E s'anche oltre l'orribile + E diuturno lutto, + D'inestimabil premio + Vi fia promesso il frutto, + Dei luminosi giorni + Rifiutereste il sol... + + . . . . . . . . . . . . . . . . + . . . . . . . . . . . . . . . . + + Ed or che ai preghi tenera + Gettò la eterna Mente + Sulle severe pagine + Lo sguardo onniveggente, + De' vostri mali il cumolo + Sì grave a Lei sembrò, + + Che già volea distruggere + I preparati eventi, + Temprare a voi l'esiglio, + Trarvi sulle fiorenti + Vie, per mezzo a gioie + Che mai non destinò; + + Ma le speranze, o miseri, + Non liberate ancora; + Fu indarno.--Iddio ne' mistici + Silenzi di quest'ora, + I detti indeprecabili, + Guatando a voi, mandò: + + Ite--la prova è orribile + Cui vi porranno i Fati, + Ma io guardo a lor, ma numero + I giorni guerreggiati-- + Ma più di tutti piangere + Perchè dovete, io so... + + [1] Con queste strofe, alludendo al fatto storico che la battaglia + di Marignano fu combattuta dai Francesi pel loro re e per sè + medesimi, e dagli Svizzeri ed altri mercenari pel duca Sforza e pei + Milanesi, l'autore vorrebbe dire, che se in luogo d'aiutarsi col + braccio altrui, i Milanesi medesimi avesser combattuto per sè e pel + loro duca, dato anche il caso che avesser toccata una sanguinosa + sconfitta avrebber trovate buone speranze nella superstite loro + dignità e nel loro valore. + + + + +PERIODO SECONDO + +CAPITOLO XV. + + +Siamo nel 1517, quasi due anni sono trascorsi, la congerie degli +elementi si è accresciuta; ed ora da Milano, sulle traccie di taluni +de' nostri personaggi, ci conviene passare a Roma. + +A dieci miglia da questa città, chi non si dilunga dalla Via Appia, +vede sorgere sull'alto bordo d'un cratere il Castel Gandolfo, così +chiamato dalla famiglia Gandolfi, che forse lo edificò nel secolo XI. +Passato da quella casa illustre, sul principio del secolo XIII, ai +Savelli, e da questi, nel XIV secolo, ai Capizucchi, fu nel 1436 da +Eugenio IV fatto saccheggiare e distruggere, e ritornò poscia in +proprietà de' Savelli, che lo tennero fino al 1596, nel quale anno +passò alla Camera. + +In un bel giorno d'aprile dei 1517, era un affaccendarsi insolito in +quel castello. Camerlinghi, famigli, servi eran sollecitali da un +burbero maggiordomo dell'illustre casa Savelli, perchè colla maggior +magnificenza possibile alcuni addobbassero certe ampie sale, situate +nel piano più alto del castello che guardavano il lago d'Albano e +tutta la campagna di Roma; altri allestissero una mensa per duecento +persone nella più vasta sala, situata a terreno; altri ornassero di +festoni, di frondi, di fiori gli atrj, i cortili, i veroni, le +finestre. L'illustre casa Savelli aveva solennemente invitato papa +Leone ad una caccia ne' dintorni di Albano, e il papa, dilettandosi +assai di que' campestri diporti, aveva tenuto l'invito, e con tutta la +sua corte, i suoi poeti, i suoi dotti, i suoi musici, i suoi buffoni +vi s'era trasferito quel dì stesso. + +Era all'alba di un tal giorno che s'udiva incessantemente il lontano +squillo del corno, e per le ore ventidue attendevasi che tutti si +riducessero in castello, però mancando pochissimo a scattar quell'ora +all'orologio del torrazzo, il maggiordomo si affannava perchè ogni +cosa fosse compiutamente in ordine pel momento stabilito. Un servo che +stava affacciato ad uno de' finestroni del castello diede finalmente +l'avviso, che la numerosa cavalcata ritornava. E tosto un correre per +le sale, per gli atrj, un discendere e salire, uno sbattere di +usciali, di vetriere, un insolito sommovimento. + +Quando Leone colla sua Corte saliva per lo scalone principale del +castello, per un'altra scala entravano, sotto un atrio del primo +piano, due uomini che noi conosciamo, accompagnati da un servo. Erano +il Morone e l'Elia Corvino. Pervenuti innanzi ad un magnifico +vestibolo, dove il servo si fermò indicando che quello era il luogo +che volevano: + +--Tu entrerai qui dentro, disse allora il Morone al Corvino; ho già +parlato al Bembo e al Savelli, che ciò mi consigliarono. Colui al +quale tu hai a parlare è già istrutto del fatto tuo e dei tuoi +disegni, e purchè tu sappia mettere in movimento i congegni della tua +logica, egli farà il voler nostro, che alla fine è anche il suo. Entra +dunque, e se mai dovessi aspettare qualche tempo, sulla vôlta di +questa sala v'hanno bellissime figure a fresco che ti faranno forse +comportare la noja. Quando sarà il momento, verrà qualche servo a +chiamarti.... Io so che farai molto bene il fatto tuo, e non ti dico +altro. + +Così dicendo, il Morone si licenziò, ripercorse l'atrio, e ridiscese +col servo, intanto che l'Elia Corvino aperto l'usciale entrò nella +camera indicatagli. + +Entrato che fu, un altro servo gli si fece incontro dicendo: + +--So chi siete, abbiate la bontà di aspettare, che a suo tempo verrò a +domandarvi. Ciò detto, lasciò solo il Corvino. + +Questi, anzi che considerare le molte figure a fresco che decoravano +la vôlta di quella sala, cominciò invece a pensare a sè stesso, e a +quella specie di metamorfosi che in sì poco tempo egli avea subito. +Due anni prima, a Milano, le persone di maggior conto, colle quali per +lo più ei trovavasi in contatto, erano gli scabini del Collegio dei +Dottori, alle quali dava qualche grossa mancia perchè non ne avessero +a cacciarlo, siccome intruso; e le classi dov'egli trovava i suoi +migliori clienti, eran quelle dei vendarrostri e de' bruciataj. Ora +aveva indosso una magnifica cappa di velluto nero, la quale alterava +tutto il suo aspetto; quella tinta di mariuoleria plateale, che da +molto tempo gli si era svolta in faccia, appariva coperta a più mani +da una tinta di acume presidenziale: il _ludro_ insomma era scomparso +per dar luogo a Talleyrand. Intanto trovavasi in una delle più +sontuose camere d'uno dei più facoltosi romani, e, ciò che può far +stupire chicchessia, per parlare all'uomo che col proprio nome doveva +distinguere il suo secolo. La sfera delle sue speculazioni s'era +cangiata. Non trattavasi più del povero borghese che metteva nelle sue +mani la scarsa polizza perchè lo patrocinasse contro al creditore +insolvente; era uno Stato, una città, un popolo al quale in quel +momento egli doveva pensare, e di cui tra poco avevasi a far discorso. +La cosa è così, nè più, nè meno. Del resto, ella è tale, che il +Corvino medesimo se ne maravigliava. + +E considerando la strana situazione in cui la fortuna lo aveva +messo, d'uno in altro pensiero, per quanto il suo grave buon senso +lo volesse trattenere dall'abbandonarsi ad eccessivi voli, pure +fece delle speranze che, s'altro non fosse, avevano il merito di +un'insolita audacia.... In questa s'era fermato innanzi al +finestrone ad osservare la vasta scena della campagna e del lago +che gli si distendeva dinanzi, men vasta certamente del campo dove +le sue speranze correvano a furia, ma tale però da fermare +l'attenzione di chicchessia.... Era da qualche tempo ch'egli se ne +stava immobile a contemplare quella splendida natura, e gli +effetti, per lui nuovissimi e interessantissimi, di un tramonto di +sole nell'Agro romano, quando, sembrandogli d'avere udito il rumore +di una porta che si fosse aperta, si volse. + +Nella camera non v'era nessuno ancora, ma s'udiva il bisbiglio di +alcune voci nella vicina, dalla quale un momento dopo, spalancatosi +l'uscio da due servitori, un uomo passò in quella ove stava l'Elia +Corvino, e i servi si ritirarono. + +Il nuovo personaggio non dava indizio di essere nè un camarlingo, nè +un maggiordomo, nè un segretario, ma non dava neppure nessun dato per +formare una congettura. Aveva in testa un camauro che in vero poteva +somigliar, per la forma, a quello di un papa, ma la stoffa e il colore +n'erano affatto diversi. Intorno al collo aveva un fazzoletto bianco +avvolto senza cura, indossava una breve cappa di sajo, e, ciò che più +dava nell'occhio, eran due stivali grossi di bulgaro che gli passavano +il ginocchio. Poteva parere nel suo complesso una foggia da +cacciatore.... ma qualche cosa vi mancava per osser completa. Nè +guardando al viso e alla corporatura del personaggio non vedevasi cosa +che menomamente potesse acconciarsi ai costumi di un cacciatore. Esso +cominciò a fissare l'Elia Corvino con quello stringere degli angoli +delle occhiaie, proprio a tutti coloro che sono affetti da miopia; gli +occhi che ogni tanto quasi scomparivano per quel lezio, erano +eccessivamente piccoli in proporzione della faccia larga, grassa e +paffuta. Tutto il corpo era notabilmente adiposo, e le mani grasse e +pienotte anch'esse. Con tutto ciò, guardando a quel volto e a quella +persona, c'era qualche cosa che, senza potersi nettamente definire, +ingenerava un involontario senso di rispetto, anzi di soggezione, +senso contro il quale, quantunque per brevissimi istanti, non potè +star forte neppure il Corvino. + +Dopo un breve silenzio, e quando appunto il Corvino stava per +romperlo, il nuovo personaggio lo prevenne, e uscì in queste parole: + +--Il Savelli e il Morone hanno parlato di voi a Sua Santità, ed è già +da qualche giorno che il vostro nome sta sul suo libro dei ricordi. +Egli sa che avete un progetto d'importanza da manifestargli e, a suo +tempo, vi udrà egli stesso. In questo momento però vogliate +manifestarlo a me, che sarà per essere la medesima cosa. Parlate +dunque con libertà e non omettete parola. So già, intanto, che il +vostro disegno ha per fine il miglior vantaggio della nostra cara +patria; io starò dunque ad ascoltarvi con molto interesse. + +Al Corvino crebbe la voglia di sapere chi fosse il personaggio al +quale trovavasi in faccia, e intanto che lo stava esaminando parte a +parte, e lo fisava in volto coll'immota attenzione dell'indagine; + +--Io credo, rispose, con modi così franchi e dignitosi da parer uomo +già da tempo avvezzo a vestir l'abito del _diplomatico_, io credo che +l'Eccellente Morone avrà detto anche a vostra signoria in che press'a +poco consisti il progetto mio? + +--Me ne disse qualche cosa infatti; ma adesso desidero mi diciate voi +tutto da capo. + +--S'egli è così, porrò dunque da canto i preludj inutili. + +--È quel che voglio. + +--Comincierò quindi con dirvi, ch'io fui per qualche tempo in Perugia, +e che vengo ora appunto da quella città. + +--Va bene, e vi comprendo. Voi dunque avete veduto il Baglione? + +--Non tanto lui, quanto le opere sue. + +--E vi parvero? + +--S'egli è vero che un tal uomo deve, finchè vive, pesare +continuamente sul povero suo popolo, senza che nessuno provveda a +purgare i tempi di una così atroce miseria, penso che la giustizia non +c'è più nè in cielo nè in terra. + +--Il cielo vorrà farla a suo tempo... in quanto alla terra, potreste +aver ragione, ma.... continuate. + +--Intanto che io moveva per quella città, e ad ogni canto vedeva i +segni della più mostruosa oppressione, io pensava tra me come sarebbe +utile, come anzi sarebbe santo il sottrarre una così bella città, ed +anche un così buon popolo, dalla ferocia di questo vecchio tigre.... +quand'anche fosse d'uopo dell'aperta violenza.... quand'anche fosse +d'uopo passar sopra, chiudendo un occhio, su qualche patto +internazionale.... Allora ho pensato al diritto delle genti.... + +--Al diritto delle genti? uscì allora a dire l'alto personaggio con +significazione. È un banco d'arene molto incomodo il diritto delle +genti, e molte volte rattenne la corsa veloce di più d'una barca.... +Non parliamo del diritto delle genti.... + +--Ho dunque pensato che uno spirito forte, a suo luogo e tempo, +dovrebbe anche saltarlo a piè pari. Il Baglione per non so qual patto +è padrone di Perugia, questo è verissimo; pure non trovando in ragione +una legge che stabilisca l'immobilità di un diritto avventizio a +distruzione di un altro che vanti la sua origine dall'imparziale +natura, penso che se fra i molti che hanno stato in Italia, e hanno +virtù più valide di quanto sta scritto in una polverosa pergamena, vi +fosse chi pensasse a togliere dal mondo una scandalosa ingiustizia che +si cela sotto le larve del diritto; penso, dico, che colui si +meriterebbe la benedizione di tutte le genti. Penserei poi che di +tutti gli Stati, il solo cui spetterebbe un tal carico, sarebbe questo +nel quale io sto.... + +--Voi parlate benissimo, e alle vostre ragioni difficilmente si +potrebbero contrapporne altre migliori; pure non basta, non basterebbe +nemmeno se anche il patto tra la Santa Sede e il signore di Perugia +non esistesse. + +--Io non comprendo. + +--È presto detto ed è presto compreso. Questo sarebbe il caso di una +guerra, e una guerra in questo momento è impossibile. Colui è ben +forte in casa sua e, alzando la voce, ridesterebbe, fino a Napoli, gli +echi di tutte le montagne degli Abruzzi, a provocare i latrati di quel +centinajo di migliaja che ci ammorban l'aria di questo bel paese, +peggio che quelle maladette Paludi Pontine. Una guerra.... in un'altra +occasione, sarebbe presto fatta.... ma adesso abbiamo troppa carne a +bollire, e per parecchi anni.... Abbiam Francia e Spagna, caro mio, +che ci fa pensare e ci tien desti a mezzanotte.... Dunque, se i vostri +scopi stanno qui.... mi rincresce a dirvelo.... ma per adesso converrà +che il vostro bell'ingegno se ne stia inoperoso. + +--Io non ho mai inteso di parlar di guerra; mi è troppo cara la pace. +Vi dirò dunque che di tutto si potrebbe venire a capo senza rompere un +sol momento il sonno de' popoli, basta che taluno sappia +convenientemente spostare una sola pedina, e mettere sotto un piede, +finchè dura l'urgenza quel benedetto diritto delle genti. + +Il personaggio incognito si mise a sedere, e interruppe il Corvino, +mostrando di avere a dir qualche cosa; si tacque però sul momento, e: + +--Continuate, continuate pure con libertà, disse. + +--Si parlò a lungo per l'Italia, e fu un plauso generale quando corse +la voce che il carbonajo di Ripetta, coll'astuzia più che colla forza, +seppe condurre in Roma il Grudio masnadiere, che fu poi decapitato, e +da nessuno si pensò mai ch'ella fosse una violenza. + +--Questo è vero. + +--Dunque, tornando al Baglione, s'egli non è più scellerato del +Grudio, non è migliore di certo, e se poi misuriamo la colpa in +ragione del danno, crederei che tutti i misfatti di quanti briganti ha +generato la Calabria non arriverebbero, sommati insieme, ad eguagliare +i neri delitti di Giampaolo. Considerate perciò, che bel decreto della +provvidenza sarebbe, se qualcheduno avesse l'astuzia del carbonajo di +Ripetta, e la voglia di metterla in atto per lui. + +--E vi sarebbe un tal uomo? + +--Penso che vi sarebbe. + +--E poi? + +--Mi spiegherò in due parole: l'uomo va a Perugia, le vertenze tra la +Santa Sede e il Baglione, siccome son molte, e intralciate e vecchie, +così potrebbe sembrar ragionevole il desiderio di venire a un +accomodamento. L'uomo dunque va a Perugia in qualità di commissario +della Santa Sede.... V'hanno lacci per lepri, per volpi ed anche per +tigri... d'uno di questi ultimi converrà far uso, e tosto si +troverebbe il modo di condurre così il Baglione in Roma.... qui.... +non ci sarà da pensarci due volte.... Il Castel Sant'Angelo ha veduto +una popolazione di teste rotolare sul lastrico del secondo cortile, +un'altra dunque non gli sarebbe di troppo; ecco tutto. + +Il personaggio incognito, a queste parole, si alzò, e dopo aver dato +di volta nella camera, lentamente e col capo basso, si fermò poi e +piantossi in faccia all'Elia: + +--E sareste voi quell'uomo? + +--Io presterei l'opera mia. + +L'altro tornò a passeggiar di nuovo, e di nuovo si fermò: + +--Voi mi consigliate una giustizia, ed è una giustizia di fatto, ne +sono convinto.... e se vi si concedesse un tal mandato, di +nessun'altra cosa la mia coscienza sarebbe tranquilla, come di +questa.... pure pel mondo potrebb'esser causa d'uno scandalo +inaudito.... + +E qui s'interruppe, per soggiugnere poi subito: + +--Basta, ci penseremo. È tal cosa alla quale converrà pensarci tre +volte, non che una, e a lunghi intervalli l'una dall'altra, e +interpelleremo chi si dovrà interpellare.... Non temo gli audaci +partiti, disse poi, temo il mondo e i suoi giudizii.... Il mondo ha +una foggia sua di valutare le cose, e persuaderlo è arduo, credetelo a +me. + +--Ci sarebbe poi da farvi un'altra giustizia, una giustizia privata, +pure non meno santa della pubblica. + +--Di che si tratterebbe? + +--Sapete come tra il Baglione e il Bentivoglio, già signore di +Bologna, abbian stretta una lega, primo pegno della quale fu il +sacrifizio di quella sventurata figliuola del Bentivoglio, che da due +anni è sposa del Baglione. Ella è la sesta moglie di questo infame +uomo; le altre tutte morirono di violenza, come portò la fama. Che +ragione di vita possa esser quella di costei accanto a così osceno e +truce vecchio ognuno può immaginarselo. Intanto io so, ch'ella va +consumandosi oncia oncia di crepacuore. È facile dunque a pensare +quanto sarebbe meritoria l'opera di chi, facendole morire il marito, +tenesse lei in vita e la difendesse contro una nuova violenza del +padre!... + +--Del caso di costei me ne fu già parlato, e mi dolse già che non si +potesse far nulla per lei... pure codesta circostanza, per quanto +minuta, potrebbe esser quella da rendere sufficiente la somma delle +cause a farmi risolvere ad un passo; faremo dunque in modo che non mi +abbia a doler più per lo innanzi.... Per ora basta così.... quando +sarà tempo, avrete l'ordine di presentarvi alla Corte.... Adesso vi do +licenza. + +Ciò detto, senz'altre cerimonie, si ritrasse e scomparve dietro +l'usciale, che subito si richiuse. + +Il Corvino stato un poco sopra di sè pensando, chi mai esser potesse +quel personaggio, fu interrotto ne' suoi pensieri dal servitore di +camera che lo condusse fuori. A questo, nell'uscire, fu sollecito di +dimandare chi era l'uomo col quale aveva parlato, ma non ne seppe +altro, che il servitore disse che non gli poteva dir nulla, e lo +avrebbe saputo poi. + +Ora è molto probabile che anche il lettore, attraversata velocemente +con noi la curva di questi due anni, desideri saper quel che sia +avvenuto in codesto tempo, e da quali cagioni sieno scaturiti gli +effetti di cui ha già intraveduto qualche cosa in barlume. È un fatto +intanto, pur troppo incontrastabile, che la Ginevra Bentivoglio se ne +sta a Perugia consorte di quel Baglione, sulla cui testa abbiamo +potuto accorgerci che stia per crollare qualche ciglione di montagna. +È un altro fatto che il Morone, entrato in sospetto di Francesco I e +de' suoi Francesi, invece di accettare la carica di governatore +statagli esibita, abbia stimato opportuno a sè ed al suo paese di +emigrare e recarsi in Romagna; sappiamo.... molte altre cose +sappiamo.... ma perciò appunto converrà aggiungere maggior luce al +pallido barlume di queste notizie. + +E qui correrebbe l'obbligo a noi di raccontare alla spiccia quanto è +avvenuto, se alcune lettere del Palavicino medesimo, scritte +sparsamente in que' due anni allo Sforza e al conte Galeazzo Mandello, +non ci liberassero da questo officio. + +Noi le riprodurremo qui, persuasi che il lettore, il quale di solito è +assai mal prevenuto contro ai raccontatori, darà più fede al +Palavicino, che scrive come gli vien dettando la condizione dell'animo +suo, delle sue cose, di quelle del suo tempo, che a noi che viviamo +tanto lontani da que' fatti. + + + LETTERA AL CONTE GALEAZZO MANDELLO. + + _Roma, 7 novembre 1515._ + + "Tu mi scrivi, che dopo tanto tempo i nostri Milanesi non si sono + ancora stancati di vibrare su di me il micidiale veleno della + calunnia, su di me che, per verità, mi pare d'avere tutti i diritti + alla commiserazione dei miei concittadini. Tu stesso, sebbene mi ti + professi sincero amico, e me lo dimostri col fatto, sembra tuttavia + non sia in tutto persuaso della rettitudine dell'operar mio in + quella sciagurata circostanza della battaglia, della fuga, della + doppia fuga. + + "Tu mi scrivi che gli accusatori si dividono in due schiere; la + prima, di chi m'incolpa d'aver rapita a viva forza la sventurata + figlia del Bentivoglio, e perciò non cessa di vituperarmi per aver + tentato di gettar troppo disonore su quella virtuosissima creatura, + nella quale accusa trovo il conforto almeno che tutti sappiano e + gridino altamente la virtù intemerata di lei; la seconda, di coloro + a' quali sembra assai giusto ch'io abbia tentato di rapire la + Ginevra, per liberarla così dalle mani di quel tristo Giampaolo, ma + che non si stancano di gridare contro di me, perchè l'abbia poi + molto vilmente restituita, e lasciatomi intimorire dalle minacce; e + pare che all'opinione di costoro tu, in qualche modo ti accosti; + però trovo necessario raccontarti la cosa, com'io devo pure saperla, + e comincierò dal dirti, che tanto l'un'accusa, che l'altra si riduce + a non essere che una pretta falsità.... Io non l'ho rapita; io non + l'ho restituita vilmente. L'Elia Corvino, che tu devi conoscere, e + che prese ad amarmi perchè feci un po' di bene al fratel suo, fu + quegli che condusse le cose in modo perch'io quella notte mi + trovassi colla Ginevra senza saputa sua, e quasi, starei per dire, + senza l'assoluta mia volontà. Tutta la mia colpa si riduce nel non + aver consigliato alla Ginevra di ritornare fra le laide braccia del + suo tristo marito, quando una combinazione che, a tutta prima, mi + parve fosse protetta dai destini, me la mise d'accanto. E di questo + non ti dirò altro, giacchè tu pure avresti fatto il medesimo, e + trovi ragionevolissimo che un gentiluomo che ha dato la sua fede ad + una fanciulla, che pure gli si è promessa, debba difenderla + dall'attentato dei tristi, chè tali erano suo padre e suo marito, al + quale per forza e inumanamente il primo la volle sagrificata. Quanto + alla seconda accusa, trovo che un complesso di combinazioni fatali + le hanno dato un certo fondamento; ma siccome a tutti, e a te, + dev'essere ignota la parte secreta, e più efficace, e più orribile + di quella storia, credo bene di rammentartela qui a brevissime + parole. + + "L'angoscia che in que' giorni del suo malaugurato matrimonio ebbe + ad accasciare la complessione della Ginevra; lo sbattimento continuo + dell'animo agitato da mille passioni, e tutte procellose, come puoi + ben credere, lo sgomento che l'assalì in quella sera in cui ella + ebbe a trovarsi nella medesima lettiga con me, la sua virtù che la + teneva in un atrocissimo contrasto tra l'amore e il dovere, + lavorarono di tanta forza sul già stanco suo corpo, che pervenuti al + mio castello d'Aquanera in Lodigiana, guardatala in volto, ebbi a + spaventarmi del quanto ella si fosse trasfigurata. Una violentissima + febbre con brividi gelati l'era entrata addosso pochi momenti prima. + Messa a letto, e confortata con panni caldi da quelle mie + villeggiane, che le si misero attorno con molto amore, non diede + alcun segno di miglioramento, che anzi le sconvolse il cervello un + così violento delirio, che faceva pietà e ribrezzo a un punto. Io + credeva tuttavia che in poche ore un sì repentino malore fosse per + dar luogo; ma la mattina, trovatala peggio ridotta che mai, e tanto + prostrata che pareva fosse per passare da un momento all'altro, io + diedi in tale disperazione e in tali smanie, che avrei anteposte le + pene dell'inferno a quell'insopportabile tormento che non mi + lasciava aver requie; pure potei pensare che, smaniando così, non si + veniva a capo di nulla, e che bisognava pure l'opera del medico in + quel pericoloso momento, onde spedii di volo a Milano una lettera ad + Elia stesso perchè mi cercasse l'Accurzio, medico, il più riputato + della sua professione in Milano, come tutti sanno, e il più + scellerato e ipocrita, come io so meglio di tutti, e come tu saprai + fra poco. Verso la sera di quel dì stesso, impazientissimo + d'indugio, perchè da questo poteva dipender la morte del maggior + bene che avessi al mondo, vidi finalmente comparire una cavalcatura; + ed era l'Accurzio infatto coll'uomo che aveva mandato a Milano e + l'Elia Corvino. Questo, avendo letto nel foglio che gli aveva + spedito, come fosse a mal termine la Ginevra, messosi in certa + apprensione, per quel pericolo in sè stesso e pei maggiori che ne + potevano scaturire, volle egli medesimo dirigere ogni mossa e, + tenuto segreta ogni cosa all'Accurzio, quando me lo presentò, + trattomi in disparte, mi disse com'io dovessi comportarmi seco lui, + e che essendo uomo avarissimo e di poco cuore, badassi a caricarlo + bene di fiorini e di scudi. + + "L'Accurzio non sospettava di nessuna cosa e mi domandò chi mai + fosse in pericolo della vita perchè fosse necessario l'intervento + suo. Senza rispondere a quelle prime parole, cominciai a tocargli il + guanto con un rotolo di scudi, poi, a poco a poco, gli palesai come + fosse la cosa e di chi si trattasse, e come fosse mestieri di tenere + il segreto. Dapprima mostrò di maravigliarsi molto, e mi parve a + cert'atti, volesse quasi levarsi di tale intrigo; ma com'io durai un + pezzo, quasi colle lagrime agli occhi, a scongiurarlo perchè non ci + abbandonasse lei e me in quel durissimo punto, risposto che farebbe, + mi seguì nella stanza dove giaceva mal condotta la povera + Bentivoglio. Davvero, che a quel tristo, io non so in certi momenti + negare la mia gratitudine, pensando che fa per le sue cure, s'ella + potò ancora ritornare in vita; ben è vero che al prezzo che a lei la + fece pagare, ed a me forse più che a lei, poteva bene pensare al + modo di farci morire ambidue in una volta, che sarebbe stato per il + meglio. Senti questo: venuto il sesto dì, e veduto com'ella si fosse + riavuta, tanto che più non le occorresse l'opera sua, l'Accurzio + disse, che gli bisognava recarsi a Milano, e che tosto sarebbe + tornato il dì dopo. Io gli risposi facesse il suo comodo, e senza + più, facendogli giurar mille volte che avrebbe custodito il segreto, + e messogli nel pugno un altro rotolo di fiorini d'oro, di cui quel + tristo mai non finì di rendermi grazie, allestitagli la cavalcatura, + lo feci scortare a Milano. + + "Il dì dopo, intorno alle ventidue, quando la Ginevra, riavuta del + suo malore, passeggiava negli orti del castello in mezzo alle donne, + ed io ero irresoluto fra mille pensieri intorno a quello che mi + convenisse fare di poi, m'entra il famiglio in camera e mi dice che + il castello è invaso da un cinquanta cavalleggieri del re, e con + loro trovarsi un gentiluomo che altamente mi chiedeva. Il pensiero + tosto mi corse a quel che era veramente, sudavo freddo; per mala + sorte la Ginevra potè udire ogni cosa, e venutami appresso mi + scongiurò non tentassi nulla a danno o del padre suo o del marito + che si fosse, e risparmiassi me pure, perch'ella era in tutto + disposta a ritornare col padre suo, col suo consorte, e che io + poteva darle mille morti, non mai obbligarla però a convivere con + me. Dette queste parole, disperata, mi si tolse dappresso, ed io + seguitandola e trattenendola tuttavia non potei fare ch'ella non + s'incontrasse col Bentivoglio. A' piedi suoi ella si gettò appena lo + vide, e a mani giunte impetrando quella sventurata il suo perdono, + lo pregò volesse condurla con lui che in quel luogo non avrebbe mai + voluto rimanere. Il Bentivoglio, vedendo la figlia disposta a quel + che egli voleva, non mostrò di fuori nessun'ira e, simulando anzi + una certa pietà, come se egli credesse ben altro di quel che era di + fatto, disse ch'ella ringraziasse Iddio il quale, avea provveduto a + farla liberare dalle mie scellerate mani. Qui non ti saprei dire + quel che sia corso tra me e il Bentivoglio, nè la millesima parte + delle imprecazioni ch'io diedi alla sua spietata natura, nè le + contumelie d'ogni sorta onde feci segno quella sua vituperosa + vecchiezza, e certo non gli avrei mai più rilasciata la Ginevra, e + mi sarei fatto fare in pezzi da que' suoi cinquanta cavalleggieri, + piuttosto che abbandonarla in così vil modo; ma ella, fosse lo + spavento dell'autorità paterna, fosse un resto d'amor figliale, + fosse ira verso di me, che tante villanie avevo scagliate a suo + padre, fosse... chi sa quante cose insieme le travolsero il cervello + in quel punto.... il fatto è pure, ed io ne fremo e piango in + ridirlo... ch'ella si alzò contro di me, con voce tremante e + piagnolosa e iraconda, e protestò ch'ella voleva partirsi col padre, + e ch'io mi guardassi dal farle violenza, che guai per me e per + tutti. A tali parole mi cadde ogni virtù affatto, a me pareva di + sognare, e chi mi avesse giurato che quella era ancora la mia + Ginevra, per verità che non l'avrei creduto. Così senza parole, + senza addio, senza lagrime, senza nessun segno, istupidito più che + altro, io mi tolsi dalla sua presenza e lasciai fare. Quel che + avvenne dopo, tutto il mondo lo sa... ed ella intanto è signora di + Perugia. Dovevo io ritenerla per forza con me? l'avresti tu fatto? e + ti par egli ancora ch'io sia stato un vile per essermi comportato + così? S'ella avesse pianto.... s'ella avesse voluto ch'io la + salvassi.... puoi bene esser certo che nè suo padre, nè quell'atroce + marito suo non l'avrebbe riavuta mai più, e piuttosto l'avrei + uccisa... ma così... ella comandò che fosse diversamente, ed io + dovetti obbedirla; del resto poi non so.... eppure ella mi + amava!!!.... + + "In quanto all'Accurzio, l'Elia Corvino scoprì poi quel che aveva + fatto quel tristo, sperando non so quali emolumenti dalla Francia, e + sapendo come il Bentivoglio fosse amicissimo del governatore e de' + più distinti baroni, a gratificarselo, gli manifestò i segreti sul + quale tanto solennemente aveva giurato il silenzio e gli diede i + mezzi a venire sulle traccie della Ginevra... Non so se i miei + destini lo faranno comparire quell'infame un'altra volta innanzi a + me... Ma se mai ci venisse... puoi esser certo più che di qualunque + altra cosa del mondo, che non lo potrà un'altra volta.... Del + resto... chi sa! potrebbe ancora avermi fatto male in fin di bene, + e, pinzocchero qual'era, è probabile che abbia consultato il senno + di qualche nostro arciprete prima di rovinar me e lei in + quell'atrocissimo modo... pure, guardando le cose da un diverso + punto... parrebbe aver egli operato da assennato e da santo, e noi + esser stati travolti dalla vertigine della colpa.... + + "Adesso dunque che tu sai le cose com'elle sono, e punto per punto, + fa in modo, io ti prego di porre un argine a tutto questo flusso di + calunnie e dicerie che vengono ad accumularsi sul mio capo, e + procura sovratutto che continui a durare intemerata la fama della + virtù della Ginevra; addio". + + + ALLO STESSO. + + _Roma 18 marzo 1510._ + + "S'io ti avessi a dire con parole la centesima parte della + gratitudine ch'io ho a professare a te e a quel povero Elia, che + sostentando con sì difficile e pericolosa fatica la sua vita, trova + pure il tempo da provvedere all'altrui vantaggio, davvero che non ci + riuscirei, per quanto io mi sforzassi. Fino dal dicembre dell'anno + ora trascorso, ho passate più settimane temendo ogni dì sentir + pubblicata la confisca di tutti i mei beni, e mi son martellato il + cervello per vedere se ci fosse modo di riparare a tanta rovina... + pure, accorgendomi che non era mezzo di scansar quella procella, se + avesse voluto piombarmi addosso, non ci pensai altro, e mi parve + alla fine che il temporale fosse al tutto passato. Però l'ultima tua + mi recò grandissimo stupore insieme a molto sdegno e a grandissima + consolazione ancora, la quale, per dirti il vero, mi ha vinto al + punto, che piansi di riconoscenza per te e per quel povero Elia. Io + non so comprendere come a colui, per quanto sia destro ed acuto il + suo ingegno, sia riuscito di far risultare al fisco come della + maggior parte de' miei beni io abbia fatta la cessione a te per + vendita regolare. Vorrei che in un'altra tua mi spiegasse com'egli + abbia potuto far questo, che ancora non mi par vero. In quanto ai + pozzi di sale ch'io possedevo, ed ai boschi, devo dirti che non + m'importa gran fatto siano caduti in bocca del fisco, perchè in + questi ultimi anni non mi rendevano più che tanto, onde assai poco + ci ho perduto. I trentamila fiorini d'oro che m'hai spediti non + potevano giungermi più a tempo, che già le strettezze minacciavano + di farmi ancora più miserabile di quello che di solito io sono. + Tornando all'Elia, al miglior stato del quale è obbligo mio il + provvedere da questo momento in poi, perchè troppo mi dorrebbe se + tosto o tardi, dando nella rete, scontasse duramente tutte in una + volta, nelle prigioni del Capitano di Giustizia, quelle azioni + certamente vituperevoli a cui lo hanno guidato e la sua miserabile + condizione e la natura del suo ingegno assai più che del suo cuore, + che fuor d'ogni dubbio è nobilissimo, io ti prego a torlo giù da + quella qualunque altra trappola che per avventura avesse già + caricata, e dargli denari e mezzi perch'egli mi possa raggiungere + qui in Roma, dove io spero poter trovargli un impiego molto acconcio + alle sue cognizioni ed al suo scaltro ingegno. Mi pare ch'ei + potrebbe versare in una sfera molto più nobile di quella che fin'ora + il tenne occupato. Assai pochi di questi segretari di cardinali a' + quali è affidata la manipolazione della cosa pubblica, la quale + quanto sia sterminata e intricata e ardua è troppo facile ad + immaginarsi in questi disastrosi tempi, non mi pare, stando a quelli + che io son venuto tentando ci sia quell'ingegno che abbisogna. Tutti + questi feudatari della Romagna che al santo padre danno un bel + pensare da mattina a sera, e che sono tali furfanti da condurre + chicchessia a perdizione, avrebbero bisogno di taluno che li traesse + nel laccio, giocando di acutezza più che d'altro. Colui che in + piccolo teatro e in talune condizioni è furfante, trasportato in + altro campo è un grand'uomo. Non è cosa affatto nuova, e tu lo sai + meglio di me, perciò mandami l'Elia Corvino, che in ogni modo ne + caveremo qualcosa... D'altra parte, se non lavorerà per Roma, + lavorerà per Milano, e se adesso non c'è nulla, e ci è forza lo + stare imboscati ad attendere l'occasione, egli saprà far qualche + cosa di buono.... Il Morone non dà segno di vita e non so quello che + sarà per fare.... Si parla qui del posto di governatore, al quale + Francesco lo ha eletto.... ne fu parlato anzi da Leone medesimo. È + un gran peccato che questo magnifico pontefice abbia troppo amore + alla poesia latina ed ai poeti in generale, e alla pittura, e alla + musica. Io pure qualche volta deliro per queste arti; ma in tanta + farragine di cose più importanti, e in tanto pericolo della patria + comune, si pensa troppo a quelle gentilezze della vita.--In questa + Roma intanto v'è un flusso e riflusso continuo di popolazione che + romoreggia da mattina a sera; tutti i fiumi degli Stati d'Europa + mandano qui i loro rigagnoli, tutte le razze del globo spiegano qui + le loro fisionomie. Intanto l'oro, con vena sì larga come se venisse + dall'Oceano, sgorga dal Vaticano, e tutto il popolo ci sguazza e vi + si abbevera. La fragorosa voluttà del momento non lascia pensare a + quel che sarà per succedere del patrimonio di San Pietro; e il + Medici, che vede pure molto lontano spesse volte, quantunque sia + miope, mi par bene che qui sia cieco. Me ne duole perchè forti + bisogni mi stringon da tutta parte; me ne duole perchè Leone + potrebb'essere davvero un leone. Ma i poeti, i citaredi, i + dialettici, i buffoni gli fanno consumare troppa parte del dì. A + quest'ora io solo avrò udito più di un centinaio d'improvvisatori. + Di poeti, e verseggiatori in tutte le lingue, ve ne sono qui a + migliaia; v'è una quantità innumerevole di rettorici, e più di dieci + elefanti. Se io ti dicessi l'oro, l'argento, le gemme, le perle che + di giorno fan specchio al sole, di notte alle fiamme, t'indurrei a + credere sia stato saccheggiato il mar Rosso, sviscerate le miniere: + e mentre l'onda dell'oro, come la gran cascata di Tivoli, si versa + dal Vaticano, tutti i patrizi di qui fanno a gara a chi più ne + rigurgita dalla loro sorgente, di men larga bocca. + + Però bisogna confessare che Roma ti sembra veramente la regina del + mondo; e, a voler star paghi del momento che passa, è uno spettacolo + di cui è facile compiacersi, il veder risorta a pieno l'antica sua + grandezza. + + Scrivi presto, e fa in modo che l'Elia medesimo mi rechi la tua. + + + LETTERA A FRANCESCO SFORZA. + + _Roma, 9 ottobre 1516._ + + Il conte Maldengo, segretario dell'ambasciatore d'Alemagna, mi portò + stamattina la vostra lettera. In quest'anno dunque è il primo di + oggi che nell'animo mio amareggiato spesso, attediato sempre, entrò + uno schietto conforto. Davvero che quella lettera fu un grave + rimprovero per me che in questi due anni non ho mai saputo trovare + il modo di prevenire l'E. V. Ma io non sapevo a quanti piedi d'acqua + si stesse veramente alla Corte di Massimiliano d'Austria, per quanto + il medesimo protegga apertamente la vostra e la causa di noi tutti, + e non sapevo con che cifra si avessero a vergar le lettere da + spedirsi colà.... e a rompere quest'ingrato silenzio aspettavo + appunto un'occasione di schiarirmi di tutto. Che poi quest'occasione + mi fosse esibita da voi, che il primo vi degnaste a darmi un + attestato del vostro attaccamento, è quanto per verità avrei ben + potuto desiderare, non però nè sperare, nè pretendere. + + "Ti ringrazio (perdona se ritorno ai modi della dimestichezza + antica) ti ringrazio dell'avermi palesata la più interna condizione + dell'animo tuo; e d'avermi con sì generose proteste, parlato di te, + del tuo paese, de' tuoi concittadini e di me. Mi sento però in + obbligo di retificare alcune tue idee intorno al tuo stato presente. + + "Mi scrivi che oramai non ti basta più l'animo di continuare in + quella vita inerte alla quale sei costretto da un lungo anno, che + non puoi sopportare l'idea che l'universale opinione abbia a + condannare la ragione del tuo vivere attuale. Che però o in un modo + o nell'altro ti sei deliberato di uscire di tanta ignominia, e di + tentare la sorte comunque sia per esser destra od avversa. Io ho la + tua medesima età e lo stesso calore del tuo sangue, ma sono più + vicino ai fatti, e penso che quelle tue proteste se sono generose, + sono però indebite. La tua virtù sta ora appunto nel sopportare + tutta la noia di una vita inerte, nel far violenza agli impeti + dell'animo tuo; nel frenare i fremiti dello sdegno, per quanto ei + sia generoso. Il tuo coraggio sta nel porti appunto tutto solo + contro alle punte della pubblica opinione; nel maturare dentro al + lievito ingrato della passeggera calunnia, le azioni che poi ti + alzeranno a perpetua ed inconcussa fama. Tanto è virtù in te il far + nulla adesso, e il pensare alla tua conservazione, e al corroborare + la tua salute fisica e la tua forza morale, quanta sarebbe in me il + tentar tutto se l'occasione il portasse, e il mettere la mia vita a + qualunque pericolo che comandasse la necessità. Se io cado, un + altro, moltissimi altri, possono occupare il mio posto, e nulla v'ha + di perduto ancora; me se avventurassi la tua vita in questo momento, + saresti reo di aver messo all'azzardo il bene, del tuo paese e de' + tuoi concittadini; se tu muori, tutto è finito; nella tua vita, + nella tua esistenza è riposta ogni speranza; a te l'inerzia è + dovere, come a me l'azione. Quando i fatti avranno risposto ai + desiderj, quando le nostre mani ti avranno ricollocato nella tua + città, allora ci scambieremo il carico: a te sarà indispensabile + l'operosità continua, a me potrebb'essere perdonata anche l'inerzia. + Per ora dunque abbi fede e speranza, e non ti dar cura del resto, e + pensa che, nel frenare gl'impeti generosi della bollente tua + gioventù, nel rattenere questa tua medesima virtù, c'è una virtù + molto più alta e solenne perchè molto più difficile. Frattanto a noi + pure ci conviene star qui attendendo; ma ho fede ne' destini che + qualcosa ci abbiano a recar presto di nuovo. Il Morone, del quale + pare che tu muova alcun dubbio nella tua lettera, e di cui per tutta + Italia si bisbigliava, s'è finalmente rivelato quale e quant'è; e + fingendo recarsi a Bressy per occuparvi il posto di governatore, a + cui Francesco avealo eletto, uscì invece del Milanese e, fra qualche + giorno, sarà qui in Roma egli stesso. Dopo un anno e più che il + conte Galeazzo Mandello non dava più sentore di vita, gettato come + s'era, a corpo perduto nella sua voluttuosa e viziosa indolenza, a + un tratto, non richiesto, mi manda sue notizie, e, quel che più fa + maravigliare, notizie della sua città, de' suoi concittadini, de' + suoi colleghi, de' Francesi e del governatore. In quanto a lui ebbe + a lottare due mesi, con pericolo presentissimo di morte, contro ad + un malor fisico, che forse il guarì dalla sua torpedine morale. Mi + scrive talune cose che, a tutta prima, sembrano involute di pazzia, + ma che in sè stesse racchiudono molta verità, e pare siasi, in + qualche giorno di molta alacrità mentale, occupato delle cose del + suo paese, quasi fosse lui al timone dello Stato. "Al tempo di + Lodovico, scrive, il nostro buon popolo sommava a duecentomila, ora + siamo centottanta, e così continuando le cose, la nostra città si + vuoterà in breve; così si vuotasse del tutto, che penseremmo allora + a riempirla. I nostri cari patrizj che per ora non faccio mai degni + de' miei saluti, e molto meno delle mie parole, accarezzati da certi + cani che usano la volpe, accarezzano di rimando, consumano l'entrate + nel correre e ripercorrere la strada da Milano a Parigi, nello + sfoggiare alla corte di quel re spadaccino, di cui vorrei bene + sperimentare il valore, che certo farei pianger Francia e ridere + Italia. Le loro rendite che il nostro villano gli guadagna, si + dilettano a scompartirle fra i parisiani. I loro concittadini, che + per tanto tempo e così bene li calzarono e li vestirono, ora + avrebbero a morir di fame se stesser qui. Ma non ci stanno per lor + buona fortuna e per la rovina del loro paese, ed emigrano; e Parigi, + continuando ad ingoiar scudi, ingrassa e fa pancia. A tutti questi + malanni, ne vien uno di costa, che è il peggiore di tutti, ed è che + il Borbone governatore è uomo eccellente, d'ottimo cuore e di + gentili maniere; così a' patrizi è dato a rosicchiare qualche osso + midolloso, e il loro capogiro continua. Che util cosa sarebbe che la + fortuna mandasse tra noi qualche novello Busiride e, se fosse + possibile, qualche cosa di peggio! Il cancro è spiegato; senza ferro + e senza fuoco non si fa nulla. Non è che per il nostro meglio, che + io desidero che un flagello spietato sollevi la nostra cute. I + patrizj ritroverebbero allora il loro buon senso che hanno smarrito + per via; la sventura è madre di sapienza, ed io la invoco." Questo + mi scrive, il conte, insieme a molte altre cose su quest'andare, per + cui mi sembra che quest'uomo, il quale non si diletta che di + guardare e di non far nulla, sarà per far molto a suo tempo. Intanto + il pontefice, che s'era acconciato a far buon viso a Francesco, pare + ne sia adesso profondamente pentito. I Bentivoglio s'affannano a + muover passioni ed ire, per suscitare qualche vespaio contro il + santo padre, e si ha qui per certo che la Francia dà loro buonissime + speranze. E se coloro i quali già furono spodestati si fanno lecito + di rialzare la cresta, tanto più quelli che si senton forti de' loro + possessi e delle loro armi. Se c'è un pensiero che dia molestia a + Leone, egli è questo fuor di dubbio; e siccome per talune parole + ch'egli medesimo si degnò rivolgermi, in occasione ch'io fui alla + Malliana sua villa, mi parve si disponesse a gettarsi in + quest'impresa a tutt'uomo e con tutte le forze e tutta l'autorità + sua, così spero bene anche per noi... + . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + +Il resto di quella lettera, toccando cose inutili al fatto nostro, +crediamo bene di ommetterlo; piuttosto riporteremo un frammento che +abbiamo trovato fra le carte del Palavicino, il quale parla di una +corsa da lui fatta al lago Trasimeno, e del suo incontro colla signora +di Perugia, vogliam dire colla Ginevra. Non sapremmo se questo sia un +frammento di altra lettera, o sien piuttosto pensieri staccati ch'egli +buttasse sulla carta, a sfogo della sua passione, più che per altro. +Del resto è cosa piuttosto indifferente; e a qualunque uso abbia poi +servito quel brano di scrittura, a noi torna assai comodo il poterlo +riportar qui... con qualche cambiamento di sintassi e d'ortografia, +s'intende, come abbiam praticato coll'altre lettere... + + . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + + "È corso un anno e sei giorni, da che ella fu divisa da me per + forza... tengo conto dei giorni, tengo conto delle ore, tanto quel + fatto mi sta sull'animo continuamente... e un mese fa la rividi... + + Chi lo avrebbe sperato... e insieme... chi avrebbe mai creduto ch'io + mi sarei rimasto peggio contento che mai dopo averla riveduta?... + + . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + + pure è tenace ancora la persuasione in me che il destino + espressamente mi additasse colei per un fine ben più alto che la + sola corrispondenza d'amore non sarebbe... se mai fosse questa + un'illusione, mi giova assai, od io farò di perpetuarla. + + . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + + "L'irresistibile bisogno di rivederla anche una volta, facendomi por + da canto qualunque pensiero di pericolo, mi spinse un dì sino a + Perugia e al Trasimeno, e non so in qual altro assai più lontano e + più difficil luogo non mi avrebbe sospinto. Seppi ch'ella usciva + qualche volta sul lago, e sempre in compagnia del truce e osceno + vecchio. In tale orribile condizione io doveva rivederla, pure io mi + condannai da me stesso a quell'insopportabile supplizio. Era una + mattina, da quel solitario lago era scomparsa ogni barca di + pescatore, chè quando usciva il Baglione col suo seguito scompariva + ognuno, tanto era il timore che si aveva d'incontrarsi in lui, tanta + era la cura di scansarlo. A tal uomo io doveva dunque veder + d'accanto la donna dell'anima mia... contuttociò dal luogo ov'io + stava nascosto con un'ansia insolita attendevo che spuntasse la vela + della barca ov'ella trovavasi... L'ho scorta da lontano... Con un + tremito generale del corpo la stetti osservando che s'accostava + d'onda in onda alla mia volta... Il cuore mi scoppiava... finalmente + mi fu presso; erano sei barche, quella del Baglione veniva la + prima... A stento potei guardare di sotto al baldacchino di broccato + d'argento che rifrangeva i raggi del sole. Il truce e squallido + signore se ne stava sdrajato su de' cuscini, e la Bentivoglio gli + stava seduta presso.... Che momento fu quello!... Il sangue mi corse + alla testa velandomi gli occhi, e fui a un punto di gettarmi di + slancio in quella barca e a viva forza prendendo e stringendo a me + quel corpo divino della Ginevra, con lei precipitarmi nel lago e + finirla, e affogar seco in un fascio, chè altra via non c'era. + L'orrenda tentazione mi venne... la vertigine mi avea preso; ma la + corsa della barca che, investita dal vento, fuggiva come saetta + dinanzi a me, potè impedirmi, ed ora ne ringrazio Iddio. Non + pensavo, in quel punto, che della vita mia non mi era lecito + disporre, chè ad altro oggetto io l'avevo consacrato col giuramento + dell'anima mia... + + . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + + "E supplico Iddio che a quest'unico oggetto non mi faccia mai + anteporre altra cosa del mondo, e dell'alito suo sempre mantenga + viva in me la necessaria fermezza... La vita mi si rivela spesso da + mille facce, e quand'una a sè irresistibilmente mi attrae + dall'altra, di necessità, io sento dilungarmi... Purtroppo tutte le + passioni dell'uomo vanno agitandosi in me, e insieme allo sgomento + che in me produce talora il difficile posto a cui mi son messo, e + pel quale altri mi crede adatto, uno strano timore mi assale, che il + mondo seco non mi tragga con impeto molto maggiore che non sia la + forza mia per superarlo. Io sono una creatura fragile... ed è + bisogno ch'io mi convinca di ciò, chè così la spensierata fiducia + non avrà a farmi cadere nella mia corsa. + + "L'altro dì manifestava l'animo mio a tale che se ne vive solitario + fuori di Roma... uomo fatto savio dalla dura scuola + dell'esperienza... gli toccai della Ginevra e del pericolo che per + lei io avessi a deviare dal mio vero cammino; ma colui mi confortò + fermandomi nel concetto mio, che il destino avesse unito noi due + espressamente... uniti nello scopo, se non nella vita... È fama che + dei casi della Ginevra il santo padre sia stato commosso, però è a + sperarsi che per lei s'induca finalmente a far quello che già aveva + nell'animo... di spodestare Giampaolo. Se ciò fosse mai per essere, + la Providenza ci avrebbe dunque uniti allora appunto quando ci + separò. Per la Ginevra cade il Baglione, e con lui che è il più duro + ceppo, tutti gli altri tiranni della Romagna... Per la caduta di + costoro alla Francia mancherebbero ajuti, e sarebbe allora agevole + il mezzo di farla sloggiare da Lombardia... ma Dio sa cosa cova in + seno al futuro... e più che d'altri io ho sospetto di me medesimo e + della mia giovinezza e del fervido senso il quale minaccia dappresso + la mia prudenza... in questa Roma segnatamente... in questa viva + luce... fra questa calma d'un popolo che i gaudi incessantemente + rapiscon seco. + + + + +CAPITOLO XVI. + + +Dalle date di queste lettere appar dunque averle scritte il Palavicino +un anno prima all'incirca di questo giorno, che in Castel Gandolfo il +principe Savelli sta apprestando a papa Leone forse il più sontuoso +banchetto che mai siasi imbandito a quel tempo dall'opulenza fastosa +dei patrizi romani. Ora ne giova il sapere che il Palavicino trovavasi +appunto tra' commensali onde il Savelli aveva voluto rendere a Leone +più decoroso il banchetto. + +Fin dal suo primo giungere in Roma gli si eran fatte grandissime +accoglienze, siccome a gentiluomo d'uno de' più illustri casati di +Lombardia, e perchè si sapevano in gran parte le sue vicende e le sue +sventure, e l'esser lui caduto in disgrazia di re Francesco per aver +combattuto contro Francia a Marignano. E quell'impressione che a primo +tratto egli avea fatto sull'animo di coloro a cui fu presentato, +anzichè dileguare, come talvolta avviene, crebbe sempre più, e mentre +il suo buon ingegno e le molte lettere ond'era fornito lo rendevano +accetto agli uomini gravi e colti, e la fama militare ben acquistata +su tre campi di battaglia lo facevano ammirare dalla romana gioventù; +anche la sua giovinezza, considerando le cose da un altro lato, la +bellezza non comune, e i suoi modi riservati insieme e soavi, avevano +somministrata la materia per dialoghi d'ogni maniera a quel sesso così +fatale in tutte le parti del globo e così formidabile in Roma. Però, +viene spontanea la volontà di domandare, se al Palavicino sia venuto +maggior vantaggio o maggior danno dimorando per sì lungo tempo in +quella città?.... Questo è quanto noi vedremo col tempo.... ma intanto +da quell'ultimo scritto che di lui abbiam riportato, traspare assai +chiaramente, ch'egli temeva il danno più che non iscorgesse il +vantaggio. E quel cielo di Roma, e quella tinta ne' volti femminili, e +tutte le altre cose da lui medesimo già considerate esercitarono di +fatto sull'animo di lui un'influenza che, quanto più protraevasi la +sua dimora in que' luoghi, tanto più facevasi prepotente. E nell'anno +che trascorse dai giorni ne' quali vergò quelle passionate scritture a +questo in cui ci troviamo, tanti e così varj e così curiosi fenomeni +si verificarono nel suo umano involucro, ch'io dubito molto non abbia +a maravigliarsi il lettore del notabile cambiamento al quale avrà ad +assistere. + +Ma su questo tema torneremo di qui a poco; per ora è un immenso +vestibolo che ci si spalanca dinanzi a lasciarci spingere uno sguardo +per entro a una sala vastissima di cui non saprebbesi più oggidì far +la chiave di vôlta, e su di un banchetto lungo a veduta d'occhio +circondato da una selva di olivi, di mirti, di oleandri, ornato a +sopraccarico di vasi, di anfore, di mescirobe, di guastade d'oro, +d'argento, di porfido, d'agate, di lapislazzulo. Varietà sterminata +d'oggetti, involuta per entro ad un vapore che annebbia qualche poco +la luce, e sparge intorno profumi d'una ineffabile fragranza. Scena +straordinaria innanzi alla quale tosto ci balzano alla mente +Baldassarre e Lucullo. Se non che lo spettacolo ne si fa ancora più +attraente adesso che intorno alle mense stanno assidendosi i duecento +commensali. + +Qualcuno de' nostri lettori, il quale per avventura s'interessi delle +cose presenti più che delle passate, a farsi un'idea dell'apparato +insolito che in tal dì offre allo sguardo la più gran sala del castel +Gandolfo, si figuri nella propria mente un consimile banchetto +apparecchiato a' nostri tempi in quella delle grandi città d'Europa +che a lui possa sembrare più acconcia per tale officio. E assembrati +intorno a così sfolgorante banchetto si immagini tutti quanti i più +illustri uomini che la politica, la diplomazia, la milizia, le +scienze, le lettere, le arti annoverano in tutti i punti dell'Europa +sotto ali'insegna loro propria. Cerchi all'Italia le alte e solenni +sue intelligenze, alla Francia i suoi versatili e brillantissimi +ingegni, alla Germania gl'indefessi suoi pensatori, all'Inghilterra i +suoi più insigni wighs e torys. Consideri codesta immensa ollapodrida +del sapere universo di cui Chateaubriand e Manzoni e Thiers e Peel e +Bulwer e Rossini e Vernet e Mickewicz e Lelewel e Hegel e Humbold e +Cousin ed altri siano i più piccanti ingredienti, e si figuri di +dominarla a colpo d'occhio per entro a quattro pareti. Così più +facilmente rimontando al lontano passato potrà farsi un concetto di +quell'adunanza d'uomini cospicui che stavan seduti alle mense del +principe Savelli. + +Leon X nel mezzo del banchetto era seduto su d'una seggiola più alta a +dominar tutti quanti, come colui che del proprio nome avea a +contrassegnare il suo secolo. Il cardinal Bembo alla sua dritta, il +Bibiena alla sinistra; l'Accolti, l'Agostini, l'Alciato, il +Sannazzaro, il Beroaldo, Demetrio Calcondila, Annibal Caro, +Casliglione, Rafaello di Urbino, il Giovio, il Trissino, il Morone, +seduti l'uno accosto dell'altro. Così gli ambasciatori di Francia, di +Spagna, d'Alemagna, d'Inghilterra, e alle stelle principali mescolate +le stelle minori, fra le quali, per quanto sia l'amore che gli +portiamo conviene annoverare anche il nostro protagonista. In mezzo a +tanti splendori ve n'era però qualcuno di una luce alquanto equivoca, +e tra gli altri l'Aretino, invitato appositamente dal signore del +castello perchè intrattenesse l'adunanza coi suoi petulanti epigrammi, +al quale era stato posto di contro il Berni, fidando che questi due +così acri ingegni, mordendosi a vicenda e continuamente e senza pietà, +non avrebbero mai lasciato morir di noja l'adunanza. Cosa che si +verifìcò, e al di là delle speranze e dell'aspettazione di tutti. Del +resto, a un tale banchetto, non vediamo seduto l'Elia Corvino, +quantunque la sua cappa fosse di velluto pari a quella dei +gentiluomini e il Morone avesse cercato d'introdurlo a quelle mense; +ma la causa per cui n'era stato escluso, era forse che Leon X +somigliava troppo al personaggio che un momento prima s'era +intrattenuto seco, e non voleva esser riconosciuto così presto. Il +fatto sta che il Savelli, dopo alcune parole avute con Leone, avea +dette le sue al Morone, che le riferì all'Elia il quale, senza +provarne un dispetto al mondo, uscì del castello e, a saziare il suo +appetito, si recò ad una osteria d'Albano, dove ebbe a lodarsi assai +del buon vin di Frascati e di due foltissimi sopraccigli d'una donna +di colà, la quale gli fece passare con minor tedio il rimanente di +quella giornata. + +Ora tornando nella gran sala del Castel Gandolfo, non ci fermeremo a +descrivere a minuto quelle mense, nè a fare il più esatto elenco delle +vivande che vi s'imbandirono, nè di tutte quelle squisite delicatezze +onde venivano accompagnate. Ci siam fissi in mente che il lettore sia +stato in gran timore tutto questo tempo per la minaccia d'una +descrizione normale di un pranzo, la quale dopo le migliaja che si +trovano nelle cronache e nelle storie di quart'ordine, e le altre +migliaja che si trovano nei libri d'arte, aggiunta la gloriosa +appendice di due o tre celeberrime descrizioni, compresa quella +bizzarissima, del D. Giovanni di Byron, potrebbe venire opportuna, per +prendere la similitudine appunto dall'argomento in discorso come un +pollo d'India molto inlardellato che per bizzaria si volesse servire +quando i commensali sul finire delle mense, istupiditi dalla +replessione, stanno aspettando l'ajuto degli spiritosi liquori. + +D'altra parte noi abbiam dovuto toccare di questo banchetto, e perchè +fu in quell'occasione che l'Elia Corvino parlò a chi doveva parlare, e +per dare un'idea del modo con cui il nostro Manfredo era uso a passare +in quell'anno la sua vita a Roma, Venendo a lui gl'inviti da tutte le +parti mal suo grado ora costretto intervenire alle feste, alle mense, +ai giuochi, alle villeggiature, alle caccie e a tutti codesti +passatempi della vita. E non essendovi altro a fare, bisognava pure si +occupasse in qualche modo fintanto che in Lombardia maturassero quegli +eventi, senza di cui qualunque azione sarebbe stata intempestiva e +dannosa. + +D'altra parte, siccome dappertutto intervenivano tutti i più distinti +ingegni di quel secolo, da principio non stette ostinato nel suo +proposito di viver solo, perchè credeva d'avere a raccogliere qualche +diletto e qualche utile nell'assiduo conversare con tante e così +distinte intelligenze; l'amore dei buoni studj a que' tempi, e in +quella città segnatamente, era fatto tanto generale, che ogni +banchetto serviva sempre d'introduzione ad un'accademia letteraria, +come si fece anche nella occasione presente, in cui il Bibiena lesse +una sua commedia con applausi infiniti de' commensali e dove papa +Leone diè saggio del suo straordinario ingegno e del suo finissimo +gusto in poesia; e quanto fosse dotto nelle lettere latine e greche, +lo provò allorchè Demetrio Calcondila prese a leggere un suo brindisi +scritto in greco ed in latino. + + +Il dì dopo, si partì il Palavicino dal Castel Gandolfo e ritornò a +Roma dove altre feste lo attendevano, e dove la noja e la sazietà +cominciavano a tormentarlo. + + +Il Morone raccomandava caldamente a lui e a que' pochissimi venuti da +Lombardia a Roma, che pensassero a star tranquilli e aspettassero da +lui il segnale dei primi movimenti. Ma il Palavicino, che +impazientissimo desiderava la maturanza dei tempi, più d'una volta non +ricordandosi del consiglio ch'egli stesso aveva dato a Francesco +Sforza, fu tentato di prevenirli, se non fosse stata la calma sapiente +e astuta del suo consigliero; e costretto così a sopportare in pace +quell'intervallo tanto lungo di tempo, fu da quell'inerzia medesima, +da quel tedio opprimente, che per lui germogliarono altre cagioni di +altri effetti infiniti. + +In mezzo a quella colluvie di pensieri che passarono per la sua mente +in un anno, quattro mesi e non so quanti giorni, il pensiero della sua +Ginevra si mantenne sempre, dal più al meno, a galla di tutti gli +altri, e quasi sempre la gentile e mesta immagine di lei aveva fatta +la prima figura, tra quel vortice delle altre mille che a tutte l'ore +gli si schieravano innanzi in sì lungo periodo di tempo. In quegli +ultimi mesi però, a dir tutto con verità, s'era ella alquanto ritratta +nel fondo del suo pensatoio tutta circonfusa di una vaporosa nebbia. I +passatempi, lo spettacolo di altre bellezze, il lungo intervallo e il +pensiero d'essere stato da lei respinto gli avevano alquanto freddato +quel primo impeto di passione. A questo s'aggiungevano le voci che +correvano sul conto del Baglione e della giovinetta sua moglie; +facevansi da tutti le maraviglie perchè, da qualche tempo, +quell'atroce signore avesse alquanto rimesso della sua natura; se ne +dava merito all'indole angelica ed alle mille doti della Ginevra, che +dicevasi, essersi grado grado avvezzata a sopportare la compagnia del +vecchio, e per una certa deferenza insolita in lui, trovarsi anche +essa tanto quanto tranquilla. Parrebbe ragionevole che al giovane +Manfredo dovesser giungere assai gradite quelle voci, ma in fatto gli +riuscirono ingratissime; avrebbe voluto udire invece che un dì più +dell'altro si andasse rinfuocando la discordia in quel malaugurato +matrimonio. Se avesse saputo che i patimenti della Ginevra fosser +giunti al punto che a lei non bastasse la forza di sopportarli, non è +a dire quant'egli si sarebbe martoriato pensando a quelle ambascie, ma +in que' martiri ci sarebbe pur stata qualche voluttà. Ma le angosce +istesse della Ginevra sarebbero state quasi proteste perpetue del suo +amore per lui. Ed ora quella calma, quella rassegnazione che +significavano invece?... Significavan tanto, che Manfredo tentò ogni +sforzo per rintuzzare un tal pensiero, e trovò più sopportabile il +gettarsi nel vortice rumoroso delle conversazioni, delle feste, delle +assemblee. Rinnovò più che non avesse mai fatto i suoi ritrovi col +Morone; rimise in campo con più ardore di prima l'argomento relativo +alla condizione del milanese. Udiva, proponeva, rigettava partiti. Ma +eran tutte ipotesi al vento, mancando la linea su cui colorire i +disegni, e le calde parole finirono anche qui in vacue esclamazioni, e +si pose da un canto quel tema. + +Intanto, giungendo i giorni del massimo caldo, s'era proposto uscir da +Roma per alcun giorno e recarsi al suburbio di Tivoli in compagnia di +taluni di que' magnifici signori romani. Da qualche tempo, non era +ragione di vita in cui potesse durarla più di due o di tre giorni. Era +un assiduo mutare e rimutare d'occupazioni, era una continua fuga da +quegli oggetti de' quali era pure andato in cerca, era un'apatìa +melensa involuta in un'operosità apparente, uno sbadiglio prolungato +che precedeva e susseguiva qualunque movimento dell'animo o del corpo, +che di tanto in tanto per disperazione promoveva. Si allontanò così da +Roma, ma statone assente alquanti giorni, vi ritornò indispettito +delle cascate di Tivoli, e della calma e del sonno di que' luoghi +giocondi, ritornò, nuovo Curzio, a gettarsi nella voragine +romoreggiante di Roma. Chi negasse l'intervento del destino negli +eventi umani, non so cosa potrebbe non negare... tornò dunque... e il +destino in fatti aveva preparato qualche cosa per lui. (È il momento +di stare attenti). + + +Coll'alba d'un mattino egli si svegliò di uno stranissimo umore. Non +potè per altro lasciarlo passare senza gettare il pensiero alla +Ginevra; ma, per la prima volta, in quella giovine donna scoperse un +difetto, o sia un eccesso di virtù; la purezza angelica di quella +creatura e la santità de' suoi costumi, di che aveva sempre sentita +una solenne ammirazione, gli parve cosa men che ragionevole in quel +momento. + +Dipendeva forse da ciò, che il Palavicino in quel mattino era più +sensuale del solito. Era un giorno di giugno, era un giugno di Roma e +dalla non lontana Ostia spirava lo scirocco. Il più degli amici di chi +scrive v'han d'accordo nell'affermare, che le giornate calde e in cui +soffia il vento marino, ed anche le giornate piovose d'estate son +quelle in cui, più che in altre occasioni, il diavolo si fa lecito di +bussare alla lor porta e di far capolino se per caso le trova aperte. +Siccome poi tutti costoro sono esemplarissimi, così non credo abbassar +per nulla i registri del mio protagonista, col dire che il vento che +spirava di continuo dal Mediterraneo abbia influito notabilmente sul +suo sistema nervoso. S'alzò così dell'increscioso letto, si recò +discinto all'uno de' finestroni della sua camera, guardò fuori, vide +un cielo pressochè tutto coperto da un denso vapore rosato, che +vestiva di quella tinta tutta l'ampia prospettiva di Roma, che gli si +dipingeva d'innanzi. Crollò la testa, stette ruminando molte cose. Gli +risorsero in mente alquante parole del Morone. Si fece serio un +istante, e pensò a Milano.... S'accorse però che non era quello il dì +opportuno per volgere in mente i santi pensieri della patria, non era +abbastanza puro per ciò, e si volse ad altro. Chiamò il suo valletto e +si dispose a farsi acconciare. Senza ch'egli ci pensasse, si fermò +assai più tempo che non soleva innanzi allo specchio, s'abbigliò con +tanta cura e ricercatezza, quanta in altra occasione avrebbe bastato +per muoverlo a sdegno.... + +Di tal modo passò molto e molto tempo, e uscì intorno all'ora che ne' +vasti ed ombrosi giardini della villa Medici (dove, a quella stagione, +quando non recavasi alla Malliana, soleva spesso ridursi papa Leone), +traevano in folla i più facoltosi di Roma; patrizi, patrizie, matrone, +spose, fidanzate, fanciulle, tutto ciò che di più voluttuoso potesse +offrire allo sguardo quella città gaudente. Egli non sapeva perchè +volgesse i suoi passi a quel luogo piuttosto che ad un altro; ma era +lo scirocco che vel spingeva. Aveva bisogno di sguazzarsi, quasi +augello al sole, in quel mar di bellezze. Già da qualche tempo aveva +potuto accorgersi, che a molte di quelle splendide gentildonne la +ricca semplicità del suo vestito, o il volto, o l'elegante robustezza +della sua persona, non sapeva con precisione quale delle tre cose, +avean dato fortemente nell'occhio. Egli per verità, se n'era +dimenticato; ma in quel punto si risovvenne d'un bel numero di minuti +accidenti, e in fantasia gli brillò di nuovo il lampo di qualche +pupilla, che molto gli avea voluto esprimere. Di ciò egli era +contentissimo, e quanto più lui, tanto meno il suo angelo custode. +Girò così, passeggiando per gli affollati viali, molti sguardi a +destra e a sinistra, con quell'intenzione onde il pescatore del +littorale gitta le sue reti, e l'indigeno delle coste dell'Eritreo +cala il suo scandaglio a tentare le bivalve conchiglie, e gli parve +che in quel dì il numero delle bellezze romane fosse aumentato oltre +misura. Vi son giorni (è sentenza questa confermata da replicate +prove) in cui le donne appaiono più avvenenti assai di quello che +siano in realtà, giorni tremendi in cui più d'un novizzo sentì +lacerarsi le pinne dall'amo traditore di qualche bella, e fu colto e +gettato nella terribil corba... del matrimonio. Son queste le crisi +perigliose della gioventù, onde io credo debito mio avvisarne i miei +coetanei, e ricordar loro, per tutto quello che potrebbe mai +succedere, i controstimoli di S. Francesco.... + +E a questo punto sarebbe ottima cosa il saltare a piè pari codesto +capitolo, nel quale il protagonista è costretto a presentare, al +cospetto del pubblico, l'infima faccia del suo umano poliedro, ed a +svelarsi in uno di quei momenti in cui tutte le virtù che costituivano +dell'indole sua, ciò che troppo difficilmente si trova fra gli uomini, +soprapprese da un repentino sopore, lasciarono in balía di aure +maligne il loro nobile proprietario. + +Ma troppi motivi ci costringono a non sopprimerlo perchè, pur troppo, +in questo mondo indicifrabile, avvenimenti della massima importanza +emanarono spesso da cause minute, indistinte, intricate l'una +coll'altra in modo, che di loro non si sarebbe mai fatta la netta +secrezione, se a' romanzieri non fosser stati concessi de' reagenti +più efficaci assai di quei che la chimica possiede. E se in virtù di +tali reagenti si fossero scoperte le cause prime che diedero la spinta +alle azioni di quegli uomini che la storia registrò nel gran catasto +degli illustri, chi sa se il mondo continuerebbe ad aver di loro +quella stima di che pur tanto è compreso? + +Del resto, quantunque noi mettiamo a nudo il Palavicino in un giorno +in cui si degnò discendere al livello di tutti gli altri uomini, noi +siamo convinti, che il lettore non vorrà menomamente rifiutargli +quella stima che già gli ha concessa, perch'ei sa più di me ch'egli è +appunto in questi alti e bassi dell'umana marea, e mi pare d'averlo +già notato in un altro libro in una circostanza pressochè uguale, (non +è detto che un medesimo fenomeno non debba riprodursi più d'una volta +in questo basso mondo), ch'egli è appunto in queste intime lotte, in +queste momentanee cadute che si apprende a compiangere chi poi avremo +ad ammirare a suo luogo e tempo. Che se il vento più o men caldo del +solito, se lo stato più o meno ardente dell'atmosfera, se mille altre +cagioni fisiche influirono prepotentemente sul sistema nervoso del +nostro Manfredo, a voler esser giusti, la colpa propriamente non era +sua. D'altra parte egli avea di poco varcati i ventisei anni; età +pericolosa quant'altra mai, e in cui il diavolo riappicca di nuovo +all'albero del male la sua rete, e attende al varco il giovin uomo che +gli è sfuggito una volta quando una combinazione straordinaria lo +abbia spinto sulla via dell'amor platonico. Il Palavicino intanto, +trascinato da quel torrente di gentiluomini, di cavalieri, di +cardinali, di vescovi, di preti, di solide matrone, di aeree +fanciulle, di vedove tentatrici, passeggiò gran tempo per quei larghi +viali della villa Medici. In que' recessi così fittamente ombreggiati +dai licinj, dalle palme, dai mirti, dai cipressi, dai pioppi, i raggi +infuocati del sole penetravano a stento, e soltanto qualche azzurro +fascio di luce, spargendovi una tinta particolare, giovava non poco ad +aggiungere prestigi alle femminili beltà. Dal magnifico palazzo Medici +partivano di tanto in tanto or briose or soavi armonie che si +diffondevano all'intorno; tutte cose che non valevano per nulla a +scemar la bollitura del sangue. Trascorse di tal modo più d'un'ora e +più di due, nè il Palavicino avea voluto accompagnarsi con nessuno per +non essere interrotto nella direzione di alcuni suoi pensieri. A un +tratto la sua attenzione si fermò sulla folla che si era ristretta in +un sol punto de' viali, e ogni momento vi s'ingrossava ristagnando. +Credette a tutta prima fosse il papa colla sua Corte, i suoi +camarlinghi, i suoi poeti e i suoi buffoni. Ma non scorgendo i quattro +araldi a cavallo dalle quattro mule bianche, colle loro livree e +gualdrappe di velluto color pavonazzo gallonato, s'accorse che non era +la Corte altrimenti. Allora vedendo che quella moltitudine non era +costituita che di giovani cavalieri, congetturò si fosse fermata ad +ammirare, com'è costume di tali circostanze, qualche bellezza nova, +qualche bellezza rara. Il Palavicino, che in qualunque altro giorno +avrebbe irrisa quella giovanile stoltezza, mise in codesta occasione +tutti i cavilli da un canto, e un passo dopo l'altro, lentamente, ma +non tanto però, s'accostò a quella densa siepaglia di gentiluomini, +aprì il più dolcemente che potè un po' di breccia.... si fe' innanzi, +guardò e vide. Essendo stato assente que' pochi giorni, e però non +sapendo nulla delle ultime novità intervenute in Roma, allorquando +guardò e vide quello che vide, ne rimase oltremodo colpito, e fu quasi +per non credere a sè stesso. La bellezza nova e la bellezza rara +intorno alla quale, come paperi in aspettazione del grano di miglio, +stavano stipati i gloriosi discendenti di Romolo, era nullameno che la +duchessa Elena signora di Rimini, che il nostro lettore deve +conoscere, se ha buona memoria. + +Eran corsi sei interi anni da che il Palavicino non la vedeva, e la +signora, se si tolga che invece di ventun'anni ne contava ventisette, +pareva ancora quella medesima, quando pure non avesse palesati altri +pregi che s'erano aggiunti ai primi. + +Egli è certo che furon uomini di assai breve esperienza, coloro che +hanno assicurato correre il miglior periodo della vita femminile dai +quindici ai vent'anni. Però bisogna che un tale errore dia luogo +adesso e per sempre; io non dico già che que' cinque freschissimi +rugiadosi anni non abbiano il lor lato soave; ma chi di colpo non sa +valutare i mille prestigi che della donna pervenuta a veggente dei +trenta, fanno la più ghiotta vivanda che mai sia stata imbandita sul +lussurioso banchetto della vita, non dee neppure intertenersi di tali +cose. Ogni qualvolta il diavolo (è la terza volta che lo cito) fermò +di condurre a perdizione qualcuno che assai gli abbia dato a pensare, +sollecitò sempre di confederarsi ad una di cotali donne, e questo vuoi +dir molto, quando non dica tutto. + +Che i molti giovani gentiluomini affollati intorno alla duchessa +Elena, facesser le maraviglie di quella straordinaria bellezza, è cosa +troppo facile a credersi, perchè se ne debba parlar qui. Ma il fatto +sta che i cinque anni trascorsi, anzichè scemare di un punto, avevano +anzi cresciuta perfezione a quelle sue forme peregrine. Era la statua +ridotta al punto quando l'artista medesimo, contemplandola, si +stropiccia le mani e dice: Sfido a far più di così. Statua di tanta +perfezione, nella quale il minimo tratto di più o di meno sarebbe +un'alterazione che peggiora! D'altra parte è in quell'età che la donna +sa a memoria la varietà innumerabile delle pose che, infallibilmente, +promovono i capogiri del sesso forte; sa con qual giusta misura, e in +quale occasione si debba volgere più o meno grave, più o meno ardente +la pupilla, e con quella sapiente parsimonia che costituisce il pregio +massimo d'ogni artista. Se dunque fosse buono un altro confronto, e se +mai piacesse alla duchessa, della qual cosa io dubito; ella era come +il serpe che, svestita la prima spoglia, ne ha assunta un'altra di +gran lunga più iridescente della prima. Ora avvenne che, nel mentre il +mio caro Manfredo porgeva a lei, insieme a quel d'altri, il tributo +della sua ammirazione, ella, per caso, e fors'anco per arte, alzasse +l'occhio e lentamente, di una lentezza maliarda, il lasciasse cadere +sul gruppo di persone tra le quali egli trovavasi. È cosa strana che +il Palavicino, d'indole grave e per nulla vano, questa volta +desiderasse che quello sguardo si fermasse su lui, e riconosciuto così +dalla signora, suscitasse qualche dramma d'invidia fra coloro che gli +stavan d'intorno. Se non che colla medesima lentezza onde quel +grand'occhio di Giunone erasi posato sul gruppo di persone, se n'era +ritratto senza accidente notevole; la qual cosa lasciò nel fondo +dell'animo del Palavicino tanta amarezza che, indispettito, si +ritrasse. Il lettore si ricorderà dell'ingenuo racconto fatto dal +Manfredo al duca Sforza del suo primo incontrarsi colla duchessa a +Rimini, di quanto eragli intervenuto alla corte di lei, e come non +desse nessun valore alle molte prove di una certa affezione che la +giovane signora gli aveva allora esibite, prove, senza dubbio, +sufficienti a produrre assai strane vertigini in qualunque altro +giovane. E pare che il Manfredo, non avendo allora mostrato neppur +d'accorgersi di quelle mezze tinte, se ne dovesse anco dimenticare. +Ciò era già avvenuto infatti, e quando si tolgano alcune indagini che, +appena giunto a Roma, volle tentare intorno all'occulta storia di lei, +egli non ci aveva più pensato, e cosa facesse, e se ancora ella +esistesse, non erasi mai dato premura di conoscere. Ma ora, appena +l'ebbe veduta, l'anno 1512 gli balzò innanzi di tratto, e tutti gli +atti, e le parole, e le esclamazioni che in quel tempo la duchessa +ebbe a dirgli, tutte gli si ridussero in mente, quasi le avesse +scritte sul libro de' ricordi. La sensualità aveva fatto scattare una +molla, e una subita fiamma rischiarò la vasta scena della sua memoria. +Nè soltanto ripensò a quelle parole, ma lor diede un valore che mai +non aveva sognato, e con tanta audacia di interpretazione, che don +Giovanni, se a que' dì fosse vissuto, non avrebbe fatto altrettanto. +Però non sapeva comprendere come la duchessa, di volo, non lo avesse +riconosciuto; cosa di cui tanto si martellò il cervello, che non ebbe +più un'ora di bene. Dopo un anno, quattro mesi, e non so quanti giorni +e quante ore, fu questo il primo minuto in cui l'immagine della +sventurata Ginevra fu interamente oscurata da quest'altra, il primo +istante ch'egli dimenticò al tutto vi fosse nel mondo una Ginevra +Bentivoglio. + +O giovinette che, atterrite, chiudete le sconfortanti pagine, e +sostando a considerare il pieno tramonto del primo affetto di +Manfredo, che a voi fu esibito quasi vaso di elezione, vi assale il +dubbio non sieno per rompersi così le promesse di amore eterno che, ai +di tepenti, in sull'ora dei leni crepuscoli, negli opachi recessi +degli orti casalinghi, vi ha fatto il tenero giovinetto, prima, unica +segreta gioja della vergine anima vostra, e vi rivolgete a me adirate, +imprecanti, perchè, improvvido, vi abbia dischiuso gli sconsolanti +segreti; per carità tornate a spianare le linee gentili della rosata +faccia... sospendete i timori... sospendete le ire... tempo verrà.... +Pure è un segreto codesto il quale costituisce l'ingrediente primo +d'ogni racconto, che non si debba prevenire quel che sarà per +succedere nel tempo che verrà; ond'io taccio su questo, e proseguo il +mio cammino. + +Quando il sole stava tramontando sui colli Sabini, e il Palavicino +uscito, nell'insolita foga dei suoi pensieri, un bel tratto lungi da +Roma, attraversava il ponte Molle colla testa china e malinconica; +dopo molt'ore che n'era stata assente, l'immagine della Ginevra tornò +ad affacciarsi alla sua memoria, e vi tornò lucida e tremolante come +una stella; vi ritornò (notate questo) cinta di tanto splendore, +ch'egli ne fu abbagliato, ch'Elena stessa ne impallidì; ma quanto fu +vivo, tanto fu breve, e oscillando disparve poi affatto. I due amori, +il vecchio ed il nuovo, stettero un istante al cospetto l'uno +dell'altro; ma l'etere puro del primo fu vinto dal sublimato +corrosivo, del quale era così gran dose nel secondo. Il Palavicino +crollò il capo, guardò i mille colori di cui il sole, svariando di +minuto in minuto, vestiva i colli Sabini, mandò anche un tristissimo +sospiro, come portò la fama; volse uno sguardo assai grave all'onda +gialla del Tevere fuggente... ne fu addoloratissimo, ma la lucida +stella era scomparsa. Sventurata Ginevra!! + +La sera il Palavicino si recò nelle sale del palazzo di Agostino +Chigi, il più ricco banchiere di Europa, il più splendido mecenate, +dopo Leone, delle arti e delle lettere italiane, il più sontuoso +signore di Roma che banchettava spesso i più superbi patrizj i quali +non avevano a sdegno di recarsi da lui, e ogni sera apriva le immense +e dorate sue sale al fiore de' cittadini romani e de' forestieri che a +quel tempo vi rigurgitavano. Il Palavicino vi si recò, sperando +innanzi tutto di rivedervi la duchessa Elena, vi si recò inoltre, come +era suo costume, perchè in quelle serali conversazioni, ventilandosi +le notizie correnti, egli ne faceva espressa raccolta pe' suoi fini, e +dalla bocca stessa di Agostino Chigi, il quale avea corrispondenze +commerciali con tutte le città d'Italia, di Francia, di Spagna, +dell'intera Europa insomma, raccoglieva tutti que' fatti più o meno +importanti che valessero a chiarirgli qual mutamento subissero le +italiane cose di giorno in giorno, e specialmente per ciò che +risguardava Milano. Il Chigi aveva promesso, tanto a lui che al +Morone, di tenerli informati dei più minuti avvenimenti. E quella +sera, quando vide il Palavicino entrar nelle sale, senza togliersi dal +vano d'un finestrone dove stava parlando col Morone, gli fe' segno di +accostarsi. + +--Grandi novità, gli disse; al governatore Borbone fu, a Milano, +sostituito un altro governatore. Questo avvenne venti giorni fa. + +--E pare, disse gravemente il Morone, che gli strani desideri del +conte Galeazzo Mandello siano stati troppo compiutamente appagati; il +nuovo governatore è un uomo che tu, pel tuo malanno, già conosci. + +--Chi? gridò il Palavicino, sarebbe mai.... + +--Sì; è Odetto di Foix appunto, soggiunse tosto il Morone; il signore +di Lautrec. + +Il Palavicino diventò pallidissimo, e, guardando fisso in volto il +Morone, non seppe aggiungere altre parole. + +--Così tu saprai, continuò il Morone dopo una lunga pausa, che la +duchessa Elena signora di Rimini, di cui mi hai tu parlato altra +volta, è in Roma da due giorni. + +--Lo so. + +--Ella si è rifuggita qui, non credendosi abbastanza sicura in Rimini, +e per timore del Lautrec; me lo disse ella stessa jeri. + +--Dove? + +--A quest'ora ella era qui. + +Il Palavicino si tacque, e abbassò la testa. + +--Vedremo quel che sarà per fare costui, disse di poi il Morone. + +--Lo vedremo. + +--E s'egli sia per essere quel tale che faccia maturare i falli. + +--Non sarei lontano dal crederlo; pure non posso dissimulare che +questa sua venuta mi sgomenta. + +--E a me pure sarebbe causa di profonda agitazione, se moltissimo non +ne sperassi. È mestieri che in Milano si promuovali passioni e +lagrime, e si provochi un generale malcontento contro i Francesi; +allora i nostri concittadini ne uscirannno in folla, e in qualche +luogo ripareranno. Allora, se a noi sarà dato raggrupparli in un sol +punto, e.... + +--Comprendo assai quanto volete dire; comprendo che forse è decreto +della provvidenza, se fu mandato quest'uomo, quest'uomo appunto a +pesare sopra Milano. Pure, pensando alla mia casa che, per me, sarà la +prima ad essere sfracellata dall'atrocità di costui... pensando alla +povera madre mia.... Per verità, che non ci può essere al mondo +creatura più sventurata di lei.... + +Qui gli tremò la voce per l'estrema commozione, e gli occhi gli sì +bagnarono... balzò in piedi allora per non farsi scorgere, e girò la +testa altrove. + +Dopo qualche momento tornò a volgersi al Morone, e: + +--Volesse Iddio, gli disse, che la vostra testa e il mio braccio +potessero riparare a tutti i guai da cui, per colpa sua e per colpa +d'altri, la patria nostra sta per essere oppressa. Ma per parte mia +non sarà trascurato mezzo che valga; ed ora più che mai, mi sento +agitato da quel forte amore di lei che basta a rendere onnipotente la +volontà di un uomo. + +Ciò detto, si staccò dal Morone e dal Chigi profondamente pensoso. + +Chi avrebbe detto al Palavicino, un momento prima di metter piede in +quelle sale, che la natura delle sue idee e la condizione dell'animo +suo doveva tramutarsi in un subito? Il pensiero però del proprio +stato, del pericolo in cui versava la sua famiglia e la sua patria, +gli aveva richiamato in mente il pericolo medesimo che aveva indotto +la duchessa Elena a fuggir da Rimini a Roma. La voluttà si trasmutò in +compassione; due cause diverse che potevano produrre un medesimo +effetto. + +Le sale del Chigi si andavano intanto affollando sempre più, e di +minuto in minuto cresceva quel ronzio generato dai sommessi cicalecci +delle persone che si univano a crocchi. Quel ronzio cessò un istante, +e il Palavicino vide messer Chigi muovere incontro ad un cardinale di +assai dignitoso aspetto. Era colui monsignor Pietro Bembo, che +Manfredo inchinò per il primo quando gli passò innanzi, e andò +maestosamente ad assidersi nel bel mezzo della sala. Non v'era +certamente in Roma chi avesse più prolissa barba di lui, nè facesse +più prolissi periodi. Il cancelliere Morone fu visto allora uscire da +un crocchio affollato, e attraversando con que' suoi passi brevi e +prestissimi, porsi a sedere accanto al Bembo, che gli si volse assai +cortese, e gli strinse anche la mano. Il Morone, la sera innanzi, gli +aveva lodato a cielo una sua orazione latina la quale, per verità, +eragli assai poco piaciuta. Ma avea potuto comprendere essere il degno +prelato piuttosto vano ed amante del panegirico. Il Bembo era il +consigliero più segreto di Leone, ed allora aveva un grande ascendente +su quel pontefice. Al Morone poi premeva assaissimo il valido aiuto +del santo padre, e che si pronunciasse apertamente contro la Francia. +Se egli si fosse fatto lecito dire al cardinal Bembo, che la sua +latina orazione pativa eccesso di parole e difetto di logica, è +probabile che il Bembo avrebbe consigliato il santo padre a baciare in +fronte re Francesco ed a fulminar l'interdetto sugli Sforza e la città +di Milano, con qualche cosa di peggio per il cancellier Morone. Di +qualunque ingiuria noi possiamo esser rei verso di un dotto in +letteratura, egli ci sarà sempre cortese di un bel perdono; ma non +tocchiamo i suoi periodi se siamo amanti del quieto vivere. Del resto +se vi erano nel mondo d'allora due uomini affatto opposti l'uno +all'altro, in qualunque rapporto della Vita si fossero osservati, +erano il Bembo ed il Morone appunto; pure in quella sera pareva che la +provvida natura li avesse espressamente fatti l'uno per l'altro. Ma il +Bembo colla sua dignità cardinalizia, colla sua ministeriale potenza, +colla sua celebrità oratoria, col suo dittatorio in classica +letteratura, colla sua maestosa persona, era lievissimo trastullo +sulla breve palma del Morone. Così tra loro due, in quell'occasione, +s'agitarono molti e vari argomenti, dall'irto campo della politica, +delle pandette, dell'amministrazione, dell'economia, ai facili ed +ameni viali della poesia e dell'arti; e, per quanto il Bembo fosse +certissimo d'avere eccitata nel Morone la più alta maraviglia del +proprio universo sapere, il cancelliere che lo tasteggiò a lungo e per +ogni lato, come uomo il quale stia sul comperare, crollò il capo alla +fine, e disse tra sè:--Non avrei mai creduto di trovar così poco. + +Alcuni momenti dopo il cardinal Bembo, era entrato nelle sale un altro +personaggio, che pure impose qualche silenzio a quella romoreggiante +assemblea. Era un giovine gentiluomo, di bello e grave aspetto, assai +semplicemente vestito, il quale, dopo aver fatto i suoi complimenti al +Bembo, e dette alcune gentili parole al Chigi, si recò presso al +Palavicino che, tutto solo e sopra pensiero se ne stava nel vano di un +fìnestrone, appoggiato il destro lato alla parete, e presolo per la +mano, con atti di una cordialità soave: + +--Come state, marchese? gli disse; è da assai giorni che non vi si +vede qui. + +--Oh! sclamò il Palavicino scuotendosi. Io vi ringrazio, maestro; e se +voi dite di star bene, vorrei poterlo dire io pure. + +--Io sto bene veramente, ma starei pur meglio, lo dico col cuore, se +una volta vi potessi vedere in lena, e sapessi appagati tutti i vostri +desideri. + +--Vi ringrazio di nuovo; codeste vostre parole mi sono d'una +grandissima consolazione. + +--Pure ci vorrebbe altro che parole; ma ditemi che nuove avete del +paese vostro. + +--Pessime, maestro, pessime. + +--Il vostro Morone non mi pare però tanto afflitto. + +--Dunque ne sapete qualcosa già? + +--Dacchè siete venuto qui voi, m'interesso alla sorte del vostro +paese, e, torno a ripetervi, vorrei veder felice voi e i vostri; e +tutto quello che potrò fare col papa, che si degna portarmi così +grande amore, io lo farò di tutto cuore, ve lo prometto. + +Dette queste parole, udì chiamarsi dal Bembo, e si staccò dal +Palavicino. + +Era colui Raffaello Sanzio. + +Dopo alcuni momenti cominciò a circolare una voce in quella vasta +sala:--È qui messer Lodovico, Lodovico, l'Ariosto è qui;--e quando +comparve nella sala un uomo in sui quarantanni, calvo, d'arguta +fisonomia, spontaneamente eruppero da tutte le parti fragorosi scoppi +d'applausi, che fecero chinar la testa all'umile e divino autore +dell'_Orlando_. + +Il Morone che stava ancora confabulando coi Bembo, notò che a quelli +applausi, i muscoli del volto del cardinale guizzarono in modo da +rivelare un certo dispetto, e sorrise di queto tra sè e sè quando il +vide poi applaudire anch'esso, quantunque lentamente, colla sua mano +onorata del cardinalizio lapislazzulo. Portò poi la fama, che +monsignore in quella notte non facesse la sua digestione colla solita +regolarità, ciò che pure è intervenuto al Trissino, ch'era presente a +quel trionfo del divino poeta, e che, ancor fiacco pel faticoso parto +della sua Sofonisba, ancora superbo dei suoi personaggi di marmo, e +delle tre unità aristoteliche osservate con religioso scrupolo, +attribuiva alla corruzione del gusto quegli applausi smoderati che +concedevansi ad un poema fatto senza livello e senza seste. + +Le sale del Chigi eransi così a poco a poco affollate del tutto e +pareva non potessero bastar più a contenere persone. La gioventù +maschile per altro, per certi indizi d'impazienza e di noia, pareva +stesse in aspettazione di qualche cosa che assai le premesse; se non +che, trascorso troppo tempo, stava già per deporre ogni speranza, +quando improvvisamente s'ode uno scompigliato rimuover di sedie nelle +prime stanze, che grado grado si veniva avanzando; tutti volgono la +testa alla porta d'ingresso della maggior sala e veggono spontare, in +mezzo a molte gentildonne di seguito, lei, che la sera innanzi era +stata la stella fissa della instancabile loro attenzione, la duchessa +Elena insomma. Un ah! generale e prolungato sorse allora da tutti i +punti della sala, e da quel momento tutti parvero soddisfatti. + +È cosa che mette di pessimo umore quanti si sfiatano ad introdurre +qualche giustizia in questo basso mondo, il considerare che in una +moltitudine di persone un bel volto di donna fa sempre più impressione +che una dozzina di celebrità europee. + +Il Palavicino, quando s'accorse ch'era la duchessa Elena, subì quelle +sensazioni a cui furono soggetti tutti quanti componevano +quell'adunanza, colle altre che dovevano essere particolari a lui. I +gravi pensieri della sua patria e della sua casa, ch'avean dato la +fuga a tutti gli altri, si ritrassero allora quanto bastava perchè +questi ultimi potessero a poco a poco ricomparire. Pensava intanto al +miglior modo con cui doveva comportarsi colla duchessa, quando, +vedendo che il Bembo e il Morone e molti altri s'eran mossi +espressamente per complirla, s'accorse che anche a lui conveniva fare +il medesimo. Colse così il momento quando il Morone terminava di +parlare e si presentò. + +--Ecco il marchese Palavicino, disse allora il Morone, del quale +abbiamo parlato ieri sera. + +Manfredo si chinò, e prima di pronunciar parola depose un bacio, +com'era costume, sulla bianca mano della duchessa. + +--Ho assai piacere in vedervi, gli disse allora questa, con quel suo +fare disimpacciato e pronto e cortese, e giacchè siam qui balestrati +da una medesima procella, attenderemo così a confortarci l'un l'altro. +Ieri sera, caro marchese, ho fatta la conoscenza di questo illustre +vostro compatriotta, del quale ho sentito a magnificare tanto +l'ingegno, e mi chiamo fortunatissima. Così desidero veniate da me +sovente ambidue, e spero che ci faremo buonissima compagnia. Sedete +qui, intanto; e voi, messere, se pure non v'annoia. Ho a dirvi assai +cose, marchese; sedete. + +Il Palavicino si assise allora accanto alla duchessa Elena, e sì l'uno +che l'altro attesero lungo tempo a discorrere della condizione delle +cose loro e del maresciallo Lautrec, fatto governatore di Milano, e di +tutto quanto avrebbe potuto scaturire da un tale avvenimento. + +--Credo che il papa non vorrà abbandonarmi, disse la duchessa; prima +di venir qui le ho fatto parlare dal vescovo di Fano, il quale mi +assicurò dell'assoluta protezione di Leone. E già m'accorgo che la +cosa dev'essere sincerissima, perchè più di me assai gli deve +importare la città di Rimini, la quale in certo modo è più sua che +mia, non restando a me che il possesso a vita. Tuttavia codesto +possesso non è poco, sapete, e se fossi uomo, e se avessi qualche +maggior lume di scienza di guerra e di Stato, tanto mi affannerei da +cacciar lungi le mille miglia codesto nemico di Dio e dell'Italia +nostra. Voi mi avete fatta accorta, marchese, del quanto io fossi sul +mal cammino, e la fortuna, quantunque con molto mio pericolo, mi fece +risolvere in un subito. Così debbo esser grata ad ambidue, ma più a +voi di certo. Voi siete un generoso italiano, lo disse jeri sera +Raffaello, parlando di voi con alte parole di stima, e adesso sia lode +al cielo ed alla mia sventura medesima, se ho compreso che l'Italia è +tale che merita bene che i generosi pensino a lei qualche volta. + +--Ho piacere, duchessa, a sentirvi parlar di tal guisa; così quand'io +sia atto a qualche cosa, e quando il mio paese domandi dell'opera mia, +spero che per amore dell'Italia e per amore di voi, che avete Stato in +Italia, potrò pure esservi di alcun giovamento. Intanto, se vi +abbisogna senno di Stato e provvidi consigli, volgetevi qui a codesto +mio amico e protettore carissimo; egli saprà aiutarvi assai bene. E +accennava il Morone, il quale entrò terzo allora in quel dialogo. + +Passò in questo modo buona parte del tempo, e non pareva che in quella +notte si avesse a dare, come soleva il costume, qualche trattenimento +di musica o di poesia, quando i nostri tre interlocutori videro che +s'erano stipate molte persone intorno a Lodovico Ariosto, e +persistessero a pregarlo di cosa di cui egli si schermisse. Ciò di +fatto era vero. Si desiderava generalmente ch'egli desse lettura o +recitasse a memoria qualche canto del suo divino poema, e per questo +lo stavan pregando e scongiurando. Vedendo però il Chigi che quelle +preghiere non valevano a nulla, e forse era necessario qualche più +forte intercessore, si staccò dall'Ariosto e lentamente se ne venne +innanzi alla duchessa Elena. + +--Saremmo a pregarvi di un favore, eccellenza, cominciò a dirle. Si +desidera ardentemente da tutti sentire qualche canto dell'Ariosto, e +lui sta forte sul negare. Per ciò tutta l'adunanza delega voi, perchè +vi degniate rinnovare la preghiera al nobile poeta, e siamo certi non +mancherà l'effetto. + +--Io sono grata a voi, messere, e a tutti, di questo difficile +incarico, gli rispose la duchessa, ma se poi, soggiunse sorridendo, me +ne rimarrò coll'onta di un rifiuto, badate bene che mi avrete ad +indennizzare. + +--Ve ne do la mia parola. + +--E allora io vado. + +Ciò detto la duchessa s'alzò, e con quel suo incedere leggiadro, +attraversata la sala, si fermò innanzi all'Ariosto. + +Questo, come si vide davanti quella splendida figura, abbagliato, +troncò il discorso che stava facendo ad un suo vicino, e guardò la +duchessa che, con un fare a lei particolarissimo, e lasciando passar +qualche istante prima di pronunciare una parola, lo guardava fissa. + +--Voi già avete capito, messere, perchè io stia qui adesso, gli disse +poi, e lo avete capito sì bene, che mi par già di sentire sgorgare dal +vostro labbro quel mirabile canto dove la condizione della sventurata +Olimpia è resa con colori tanto veri e tanto potenti. Se la fiaccola +di un barbaro investisse tutto quello che fu scritto in questo secolo, +la virtù di quel canto sarebbe più forte della veemenza del fuoco, e +rimarrebbe. Udite che profondo silenzio è adesso in codesta sala, +tutti hanno già pregustata la dolcezza della vostra poesia. Io vi +prego dunque per tutti costoro, ed anche per me; che se voi mi +rimandaste con un no, il rossore della vergogna non mi lascerebbe mai +più per tutta la vita, e l'essere esaudita invece mi darebbe tanta +superbia, ch'io non so di chi mai potessi avere invidia. + +--Duchessa, le disse allora l'Ariosto, anche voi ieri sera vi siete +ostinata a non esaudire il comune desiderio, mentre le note del vostro +canto avrebbero davvero eccitato l'entusiasmo in tutti i cuori. Non +così può avvenire di me, che per nulla sono alto al declamare, se +dunque tacevo, egli era per questo; pure, giacchè lo volete, +eccellenza, v'annoierò e annoierò tutti, ma ad un patto. + +--Dite, messere. + +--Che pensiate voi poscia a distruggere ogni noia colla soavità della +vostra voce. + +--Son presa al laccio, messer Chigi, disse allora la duchessa +sorridendo, son presa al laccio. Dio faccia dunque ch'io ne possa +uscire con onore. Ma il silenzio è più profondo ancora di prima; tocca +or dunque a voi, messer Lodovico. + +E tornata ad assidersi tra il Palavicino e il Morone, si pose ad +ascoltare, vedendo che l'Ariosto, collocatosi nel mezzo della sala, +già dava segno di cominciare. + + Fra quanti amor, fra quanta fede al mondo + Mai si trovâr, fra quanti cor costanti, + Fra quante o per dolente o per giocondo + + Stato, fêr provar mai famosi amanti; + Più tosto il primo loco, ch'il secondo + Darò ad Olimpia: + +Così l'Ariosto, lentamente da principio e a voce bassa, poi grado +grado infervorandosi per l'entusiasmo e la commozione, recitò di un +fiato tutte quelle mirabili stanze del canto decimo, le quali in tutti +coloro che lo stavano ascoltando, misero quella sensazione profonda +che a tutta prima, più che collo scoppio dell'applauso, si manifesta +col mormorio dell'ammirazione. + +E qui bisogna notare, che anche il Trissino volle esser giusto e, +volgendosi a un tale che gli stava presso, il quale sedeva ai terzi +posti nella gerarchia delle belle lettere: + +--Questa volta è gioco forza confessare, gli disse, che codeste stanze +sono passabili. + +E il Bembo, battendo palma a palma in maniera che tutti avessero ad +osservarlo, mostrò per la seconda volta il grosso lapislazzulo +incastonato nel suo anello cardinalizio. + +Quando messer Chigi e l'Ariosto si presentarono alla duchessa Elena, +pregandola volesse attenere le sue promesse, quella brillante e +gentile gaiezza ch'ella aveva mostrato un momento prima, tanto nel suo +volto quanto ne' suoi modi, era scomparsa del tutto. Gli antichi +pensieri, sviluppati forse dal lugubre argomento, d'Olimpia, erano +tornati ad infestarla, que' pensieri che davano all'indole di lei, che +per natura sarebbe sempre stata vivacissima e briosa, una tale +mutabilità sfuggevole ad ogni giudizio. In quegli istanti medesimi, in +cui sfoggiando spirito e gentilezza, ella metteva una voluttuosa +giocondità in quanti le stavano intorno ascoltandola, tu la vedevi +sostare di tratto e corrugare la fronte, come per sensazione di +dolore, e lasciando cader la parola a mezzo pronunciata, tacersi poi +affatto. Assai grave si alzò dunque a quell'invito e, senza dir +parola, guardò in volto al Palavicino, quasi dicendo: Qual noia mi +tocca ora a subire; e lasciandosi condurre nel mezzo della sala, prese +l'arpicordo dalla mano dell'Ariosto medesimo, che glielo porse, ed al +quale si sforzò di sorridere, e ne trasse dei gravissimi accordi. I +pensieri ch'ella tentò esprimere in quella notte, e il carattere della +musica onde li vestì colla magia della sua voce, furono di una tinta +così lugubre che lasciarono negli animi degli ascoltatori +un'oscillazione ancora più grave di quella che avesse lasciato il +canto d'Olimpia. + +Quando la grossa campana del Vaticano battè le due oltre la +mezzanotte, la numerosa adunanza convenuta nel palazzo Chigi cominciò +a disciogliersi. E la duchessa Elena si licenziò anch'essa, facendosi +promettere dal Palavicino e dal Morone che il domani sarebbero andati +a trovarla nel palazzo di Marc'Aurelio, dov'ella aveva fermato la +dimora con tutta la sua corte. + +Allorchè il Palavicino non si vide più accanto la duchessa, gli parve +che quelle sale del Chigi non avesser più nessuna attrattiva, e sentì +pesarsi addosso l'amarezza della desolazione, e insieme provò un +desiderio impaziente, irrequieto, del ritorno del dì. La presenza, le +parole, i modi, le sventure, la gentilezza briosa, la tetraggine +stessa di Elena (che mai non avevano avuto effetto sul cuore di lui) +in quella sera lo dominarono così, ch'egli non fu più padrone di sè +medesimo. Alcuni dì prima lo teneva oppresso la noia, questa erasi +dileguata; e in suo luogo era venuta l'amarezza e l'inquietudine, +alternativa perpetua della vita. + +Quando uscì di palazzo si trovò in mezzo ad un cocchio di gentiluomini +romani i quali, com'è facile a credersi, attendevano parlare +dell'Ariosto e della duchessa Elena. + +--È cosa molto strana, entrò a dire un gentiluomo piuttosto vecchio, +che la duchessa dopo tutti i guai che, o per colpa sua o per colpa +d'altrui, ha pur dovuto sopportare, conservi ancora quella giovanile +floridezza di qualche anno fa; e stassera mi pareva quella medesima, +quando andò sposa del duca di Pitigliano, e per la prima volta +comparve alle feste di casa Orsini. E da quel tempo, credo abbia +incontrate tante peripezie quante basterebbero per tribolar dieci +vite, non che una. Pare però ch'ella se ne senta di quando in quando, +e qualche piega della fronte attesti l'interno stato dell'animo. + +A queste sue parole, alcuni gentiluomini, i quali non erano di Roma e +nulla sapevano dei casi della duchessa Elena, ne domandarono il conte +Ridolfi, chè tale si chiamava quel vecchio signore, e dicendo che +molto ella aveva destata la loro ammirazione per le straordinarie doti +onde manifestamente era fornita, mostrarono desiderio di sapere +qualche cosa di più particolare della di lei vita. + +--Se c'è qualcuno in Roma, disse allora il conte Ridolfi, il quale +possa dire di conoscere costei, potrei bene affermare ch'io son quello +giacchè ho vissuto qualche anno in molta dimestichezza col duca di +Paliano suo padre, e la fanciulla la vidi nascere e la vidi crescere; +direi falso però se sostenessi di sapere di lei più di quello che per +avventura ne deve sapere la casa Orsini, nella quale ella trovò il +marito; pure potrò farvi contenti assai bene. E qui si mise in sul +raccontare. + +La notte essendo bellissima, tutti mossero di conserva a cavallo per +godere quelle fresche ore, verso Porta san Giovanni, passando sotto il +Colosseo; e il Palavicino, che mai non aveva potuto raccappezzar nulla +di preciso sui primi anni della vita della duchessa, ed ora gli s'era +cresciuto il desiderio a dismisura, pensò di porsi anch'esso in +compagnia cogli altri, e in questa maniera, finchè parlò il conte +Ridolfi, non gli andò sillaba perduta. + + + + +CAPITOLO XVII + + +È cosa incomoda, per chi scrive e per chi legge queste pagine, che il +racconto fatto dal conte Ridolfi al crocchio in cui trovavasi il +Palavicino, non sia stato impresso dalla tipografia Vaticana, chè +sarebbe giunto fino a noi, e così avremmo saputo assai più cose; e tra +l'altre, anche i nomi di quei personaggi che la cronaca pensò bene di +collocare in una fittissima ombra, e de' quali, narrando i fatti degni +di ricordanza e di studio, dissimulò la fede di nascita e la fede di +battesimo. Convien dire però, a tutto conforto del lettore, che noi +frugando in una quisquiglia infinita di carte vecchie, abbiam pure +raccapezzato ciò che forse il Ridolfi ignorava. Però mettendo a conto +dei fatti taciuti dal degno gentiluomo, tutto quanto per noi potrà +essere svelato, il lettore si dovrà convincere che non fu defraudato +di molto. + +È un fenomeno tuttora indecifrabile, come dal connubio del duca di +Paliano, se non il più ricco, certo il più ipocondriaco uomo di Roma, +e di madonna Anna Vettori, gentildonna di sangue purissimo fiorentino, +la più pinzocchera e testarda matrona che mai sia cresciuta alla +scuola delle prediche del Savonarola, abbia potuto nascere la più +bella, la più ardente, la più voluttuosa e fallibil donna che mai +abbia promosse passioni, delirii, vertigini, ire, dicerie e calunnie +in quel secolo turbinoso. + +Quando la duchessa Anna si sgravò della sua bimba, e tosto ringraziò +il buon Dio di quel dono da lei atteso con trepida gioia, appena gettò +uno sguardo sulle fattezze della piccola creatura, e scoperse quelle +vaghissime rose e quelle due pupille, ahi troppo brillanti per una +neonata, tosto la gioia fu oscurata da una nube di timore presago, e +pensando alle mille insidie che il tristo mondo suol tendere alle +peregrine beltà, e richiamandosi in mente alquanti aforismi del frate +di S. Marco, quasi fu in procinto di supplicare i cieli, perchè si +degnassero di alterare alquanto le linee graziose della sua creatura. +Non ne fece altro però, e pensò tosto che una sana e severa +educazione, e il tener chiusi con scrupolosa cautela tutti quanti i +pertugi della vita mondana, era un valido mezzo per riparare ai +pericoli contingenti. La duchessa Anna, nell'ortodossa sua fantasia, +si compiaceva di vagheggiar qualche miracolo della prossima futura +santa. Non fu dunque insomma, o almeno parve non sia stata colpa sua, +se gli eventi non risposero alle intenzioni. Siccome poi la duchessa +madre era educata e colta, qual si conveniva a gentildonna, così pensò +allevare da sè la sua creatura senz'aiuto di nessun altro. I primi +ventiquattro mesi della fanciulla, se si eccettuano alcuni acuti +strilli che davano molta noia all'ipocondriaco marito, la buona madre +ebbe molto a lodarsi della sua figlietta, e donna come era di +brevissima esperienza, cominciò a sperar bene. Ma quando insieme al +scilinguagnolo si sviluppò anche la forza fisica della fanciulla, la +duchessa Anna ebbe a querelarsi assai dell'eccessiva, insopportabile +sua vivacità; la piccola Elena toccò così i tre, i quattro, i sei +anni. + +Ogni anno che passava era un vizietto che veniva. Non v'era governante +che la piccola Elena non percuotesse, non servo che non garrisse, non +animali domestici ch'ella non malmenasse; era insomma quel che le +madri dicono un vero nabisso. La povera duchessa Anna non sapeva più +comportarsi, ma il fatto sta, che più non bastava a sopportare quella +minuta ma continua procella; inoltre v'era nei modi della fanciulla, +una certa risolutezza quasi maschile, una certa, direi quasi, +procacità, e intanto alla sua straordinaria bellezza ogni dì, per +disgrazia, si aggiungeva qualche nuovo prestigio. La duchessa si fece +seria, praticò anche molte divozioni, infine pensò che l'educazione +della fanciulla era un assunto troppo pesante per lei, e passatogli +per la mente una sua zia, da qualche tempo madre superiora in un +convento di Monte-Corvo, senza più, stabilì di affidare la figlia alle +rigide cure di quella _incatramata_ superiora. La breve esperienza ed +il più breve ingegno impedirono a quella, altronde eccellente +duchessa, di conoscere per qual verso si avesse a prendere la +irrequieta sua figlia; non s'accorse che le blandizie e qualche +concessione a tempo e luogo avrebber giovato assai più dell'asprezza. +Così invece, credendo di essere ella medesima troppo poco aspra, si +tenne sicura che raddoppiando la dose, la piccola Elena sarebbe di +colpo guarita. Senza por tempo in mezzo, questa fu dunque mandata al +convento di Monte-Corvo con una lunga commendatizia alla superiora, +nella quale le si davano tutte le più minute notizie sull'indole +dell'educanda, e la raccomandazione del più severo e stretto regime di +cura. Appena dunque l'Elena fu racchiusa fra quelle tetre muraglie, è +troppo naturale se l'eccessiva vivacità sua ha dovuto dar luogo ad una +specie di paurosa ambascia. Così, presto divenne taciturna e +concentrata; cominciò a smagrire oncia a oncia, a perdere i vivi +colori della bellissima faccia, e infine si mise a letto con +presentissimo pericolo di morte. La madre superiora, piena la mente +delle parole della duchessa Anna, non le scrisse nulla di tutto ciò, +sospettando non la richiamasse a Roma, e pensando ch'egli era pel +meglio della educanda il morire a quell'età immacolata, che correr +pericolo, vivendo, di far peccato, così lasciò andare le cose a +beneficio di natura, e la fanciulla, di una complessione +straordinariamente robusta, vinse di fatto la potenza del malore e, +dopo qualche mese, compiutamente guarì. Ogni anno porta sempre alcuna +varietà nella vita del giovin uomo, perciò a nove anni la figlia della +duchessa Anna non aveva più quell'esuberanza di vitalità che la faceva +tanto irrequieta; l'aria diversa, il grigio molto cupo delle muraglie +del monastero, la faccia ad angoli della reverenda superiora, la +malattia subíta, gli studii serii a cui venne applicata fin da quando +mise il piede nel monastero, sviluppando a un tratto quel pronto +ingegno, del quale era in lei rigogliosissimo il germe, fece sì +ch'ella si compiacesse ormai più a pensare che a saltare. La cosa era +naturalissima. Pure la procella non era cessata ancora; non aveva +cambiato che di luogo, era passata dalle gambe alla testa, e nel suo +segreto pensava e pensava continuamente, violentemente. Non erano che +variazioni sulla vita passata e presente; teatro angustissimo dove non +parea vero ch'ella trovasse da far tanta messe. E tutto ciò non +impediva che ella crescesse molto alta e molto magra, e toccasse i +dodici anni d'età. A questo periodo essendosi scoperta in lei +un'attitudine assai pronunciata al canto ed alla musica, le fu dalla +vice-superiora appreso a toccare i tasti dell'organo, volendo il +costume, che ciò si praticasse con tutte le educande e le monache +stesse. L'ingegno della fanciulla apparve maraviglioso in quest'arte; +in breve si lasciò addietro la vice-superiora. Cantava i mottetti del +canto-fermo di maniera, che dal primo istante ch'ella spiegò la sua +voce dietro alle griglie dell'organo della chiesa di Monte-Corvo, la +folla era cresciuta a dismisura. Qui però ci fu un fenomeno degno +d'osservazione. Non tutte le cose fanno sempre il medesimo effetto su +tutti, e le note solenni dell'organo, che per lo più invitano alla +meditazione religiosa ed alla fervida preghiera, fecero su lei una +impressione insolita. Come dunque fu giunta al pericoloso vestibolo +della gioventù, ogni qualvolta facea scorrere la maestra sua mano sui +tasti, più non stava contenta de' suoni tesi e solenni, ma con fervida +vena e con estro inventivo traendone suoni della più vivace e +fantastica e briosa inspirazione, questi le rivelarono il confuso +iride di una vita di cui non aveva ancora notizia. + +Santa Cecilia sognò, coll'aiuto dell'organo, i gaudi inenarrabili del +paradiso.... All'educanda Elena quel veicolo istesso dischiuse invece +uno spiraglio del vizioso mondo.... Chi sapesse risolvere tali +problemi, darebbe indizio di una straordinaria acutezza. + +Passarono così più mesi, e la fanciulla attinse i suoi quattordici +anni; quando un avvenimento impreveduto e, a dir breve, la morte +improvvisa dell'ipocondriaco duca suo padre, accelerò il suo ingresso +nel mondo. La duchessa Anna richiamò tosto la figlia a Roma; aveva +però prese le sue buone misure, preparandole un marito. Girato uno +sguardo fra tutti i giovani gentiluomini che avevano a metter +famiglia, e fermatolo su chi gli parve il più ricco e il più nobile, +propose il partito, che fu accolto a bocca baciata. Giunta da +Monte-Corvo a Roma, la fanciulla non ci pensò due volte prima di +annuire ai materni voleri. Non basta l'ingegno, qualche poco +d'esperienza è pur necessaria, ed ella nella sua innocenza credette +che un marito fosse il riassunto ideale di quanto fra sè stessa aveva +fantasticato. Quando ella vide per la prima volta il giovine duca di +Pitigliano, un certo istinto estetico le fece bensì torcere il viso +vedendo l'aspetto di lui, ma come fossero veramente fatti i bei +giovani ella non ne sapeva gran fatto. La duchessa Anna, nella sua +saviezza, non aveva mai permesso si mostrasse nella propria casa un +volto di giovane. Era stata una santa precauzione, innanzi tutto per +sè medesima, poi per il quieto vivere dell'ipocondriaco marito, infine +per il meglio della piccola Elena, la quale prima d'esser chiusa in +monastero mai non aveva potuto vedere viso d'uomo che le desse +piacere, giacchè anche il seguito dei servi era stato assortito con +una saviezza non comune. In monastero non vide nulla di meglio, com'è +facile a credersi, per cui quando le fu condotto innanzi il duca di +Pitigliano, ella, non avendo pietra di paragone che le regolasse i +giudizii, a malgrado di quell'involontario torcimento di viso, fe' +cenno di sì, e si reputò anche fortunata. + +V'è un tratto della Via Mala dove il passaggero deve percorrere un +tortuoso sentiero quasi al perfetto buio fino al punto che, +improvvisamente, svoltando il canto, gli si appresenta l'ampia valle +di Tusis tutta inondata dai vivi raggi del sole; è uno spettacolo che +abbaglia la vista e fa chiudere gli occhi del viandante tormentati da +quell'insolito fiume di luce. Una tal sensazione, press'a poco, ebbe a +provare la giovane duchessa Elena, quando dall'ombra fitta del +monastero e dagli squallidi crepuscoli delle materne stanze, stretta a +braccio del duca di Pitigliano, mise il piede per la prima volta +nell'immensa sala del palazzo Orsini, rischiarata da cento lampade, +affollata da più di duemila persone, inondata da infinite regioni di +profumi, e adornata da qualche centinaio di giovani teste maschili, +l'una più bella dell'altra, raggianti desiderii e voluttà dalle nere +pupille che tutte s'appuntarono, in una volta, sulla nova bellezza +della sposa appena trilustre. Come il sole di maggio (la similitudine, +se non migliore, potrebb'esser più nuova) che fa germogliar in un +subito i molteplici semi gittati nel verno; quello spettacolo che, a +tutta prima, l'acceccò, fe' sorgere nella fantasia della giovinetta +una quantità non definibile d'immagini, di pensieri, di desiderii +molto simili a quelle bolle che gorgogliando e stridendo appaiono alla +superficie di un liquido per l'improvvisa immersione di un ferro +rovente. Furono rivelazioni vivaci ad un tempo e tormentose; ma appena +da un più attento esame di quelle giovani maschili teste, ella si +volse al men vago marito, è troppo difficile a dirsi, qual genere di +sensazioni ella subisse in quel punto; ma il fatto è certo che lo +abborrì di colpo. + +Così, a notte alta, quand'ella uscì di quelle sale, era tanto +infelice, quanto era stata gioconda un momento prima di porvi il +piede. Nulla apparve di fuori però, e passò di tal maniera qualche +mese senza che nessun vento straordinario sconvolgesse le onde di quel +mare tanto arduo di sirti. Ma ogni giorno che passava era un passo di +più che ella faceva nel mondo. L'organo fu lasciato per il liuto e +l'arpa. Alle noti cubitali e pesanti del canto-fermo furono sostituite +le tenere romanze che i poeti facevano a gara nel comporre per lei. Il +marito che, dopo le prime settimane, rozzo come era per costume, +l'aveva lasciata in piena balia di sè stessa, non pensò mai potesse +sorgere qualche ortica fra le rose del letto matrimoniale, lasciando +che la giovinetta sposa, facendo sfoggio della mirabile arte sua, +provocasse di troppo l'ammirazione ne' gentiluomini romani. Pure, se +si guarda allo stato oltremodo ardente del cielo di Roma, e del cuore +della giovine duchessa e delle mille insidie che a quel tempo si +tendevano colà all'altrui fralezza, non par vero come abbia potuto +trascorrere un intiero anno senza che la maligna fortuna siasi preso +il diletto di torcer fila per tessere la densa tela di un dramma o +d'una tragedia domestica. Ma il duca di Pitigliano apparteneva a una +potentissima famiglia, ma l'indole di lui rozza e fiera, quando +occorresse, dava da pensar due volte ai tentatori. Ma nelle vaghe +sembianze di Elena c'era tuttavia una certa tinta di alterigia e +disdegno che comandava il rispetto. Tutte queste cause contribuiron +dunque a far trascorrer quell'anno senza fatti di molta importanza, e +così fosse stato di tutto il rimanente tempo, ma ben altro ne doveva +succedere. + +Fu il giorno 6 o 7 settembre, salv'errore, in sulle ore ventitrè, poco +più, poco meno, in uno degli ombrosi olezzanti viali della villa +Orsini, situata sulle rive del lago d'Albano, che il bel piede della +duchessa Elena fu d'improvviso arrestato dalle maliardi spire di un +serpe, fratello genuino di quel d'Eva, celato, non so se fra i +rosseggianti massi dell'oleandro, o gli azzurrini della mesta viola. +Ella passeggiava, accompagnata da una sua confidentissima fante, +pensando agli applausi fragorosi che destava ogni sera quando gli echi +delle ardite vôlte ripercoteano la sua voce, e in quel punto vedendo +la propria immagine nell'acqua del lago, e idolatrando ella medesima +quelle divine sue forme, si affannava entro sè stessa che un sì largo +dono di natura, si fosse vanamente sagrificato, e sagrificato per +sempre. Pensava, come ho detto, a tali cose, e la fante s'era +allontanata d'un trenta passi a cogliere un fiore per la sua +signora... quando in quel punto medesimo, un leggiadro involto cadde +sulla sinistra delle sue celestri pianelle. La duchessa si fermò, alzò +la testa, la girò a dritta, a sinistra... solitudine e silenzio +d'ogn'intorno..... se si tolga qualche minuto picchiar di rostri, +qualche alto lontano garrito, e il continuo rumore delle onde. Se ne +stette irresoluta qualche poco, ma osservando venir la fante con un +ciclame, si chinò di volo, raccolse la profumata carta e la nascose. +Pareva che qualche silfo celato nell'aria l'avvisasse in segreto, +doversi di quel foglio far mistero con tutti. Così ella lo raccolse. +Fosse almen ciò accaduto un'altra volta!! ma in quel dì, che il sangue +di lei era all'estrema bollitura, fu per verità un avvenimento fatale. +Staccatasi dalla fante, e corsa con impazienza a chiudersi nel proprio +gabinetto, aperto il foglio, lo lesse di volo, lo rilesse due, tre +volte; non aveva firma nè altra cosa che ne palesasse lo scrittore, ma +in quelle righe c'era più di quanto sarebbe già troppo per manifestare +la più violenta passione che mai abbia riscaldata anima d'uomo. +Lettolo così più volte di fuga, si fermò poi, sperando quasi scoprire +chi tenevasi celato, a commentarne ogni riga, ogni frase, ogni parola. + +Il modo con cui era scritta quella lettera, una tal qual potenza di +stile, mista a squisita eleganza, davano a diveder l'uomo d'ingegno: +ciò che piacque assai, e piacque di troppo alla duchessa. Il +linguaggio inusitato ch'ella vedeva farsi per la prima volta, la +differenza che troppo facilmente doveva scorgere tra quelle violenti +proteste d'amore, e i modi rozzi e gelati del duca marito, cominciò a +metterle una strana vertigine. A questo s'aggiunga, che il modo +gentile e riserbato con cui le venne porto quell'attestato d'affetto, +rivelavano l'uomo appassionato insieme e l'uomo riguardoso. Un'altra +cosa poi, e ne teniam conto, perchè vorremmo scusare in qualche modo +la giovinetta sposa, s'aggiunse a darle una spinta, a far sì che il +suo piede sdrucciolasse più presto sul pendìo della colpa, ed era +l'assoluto mistero in cui aveva voluto chiudersi l'uomo, che pur tanto +violentemente l'amava. Anche una donna, la cui temperatura fosse stata +sotto a zero, e le cui virtù avesser costituito un antemurale +insormontabile, per il manco sarebbe stata colta al laccio della +curiosità di conoscere il nome dell'appassionato scrivente per riderne +e mandarlo in pace con un no desolante. Consideriamo or dunque ciò che +doveva succedere nella duchessa Elena pel desiderio di conoscere chi +si celava con tanta circospezione. E quel desiderio trasmutossi presto +in una smania impaziente, in una inquietudine che non le permetteva +d'aver tregua un momento, e in queste cose c'era già l'amore adulto, +la passione con tutti i suoi sintomi, la colpa in una parola. + +Corse così qualche mese, nè quel viglietto si dipartiva un istante da +lei, e lo rileggeva qualche volta, lo rileggeva con ardore e con +disperazione ad un tempo. Si affannava, si martoriava perchè non fosse +in sua facoltà di scoprire colui pel quale ella, senza conoscerlo, e +in gran parte appunto perchè non lo conosceva, provava già una così +violenta passione. In principio lasciò le rumorose adunanze, perchè lo +stato interno dell'animo suo richiedeva la solitudine e la +concentrazione, poi, accorgendosi che a quel modo non si poteva dar +campo al destino di preparare i fortuiti incontri, si gettò nel gran +mondo più che non avesse mai fatto. Gli applausi della moltitudine +estasiata si raddoppiarono, fu notato che la sua voce e il suo canto +aveva raggiunto una perfezione di più. La passione s'era congiunta +all'arte, e quelle sue note oltre l'usato discesero a rimescolare i +giovani cuori. Ma ella intanto, se piena di ardite speranze compariva +innanzi alla folla ammirante, ne partiva poi sempre sconsolata e +tetra. I servi poterono accorgersi, che fra lei e il duca marito ci +fosse qualche rancore. Ella era troppo impetuosa per dissimulare +gl'interni rodimenti e la decisa antipatia che provava, in quegli +ultimi dì segnatamente, quando vedevasi il marito accanto. + +Passò qualche giorno ancora: nell'estremo autunno di quell'anno, non +so in qual occasione, in Roma si diede una festa notturna con +luminarie e danze ed altre tali cose. Venne la notte; il fiore dei +gentiluomini e delle gentildonne romane, si raccolsero nelle ampie +sale del Palazzo Aurelio. La duchessa Elena, usa a far sempre la prima +figura in quell'occasioni, non ci poteva mancare. C'era stato bensì +qualche vivo contrasto tra lei e il marito in quel dì. Ella aveva +protestato di non voler recarvisi, ma il duca lo pretese di forza. Ci +furono diverbi lunghi, vivissimi, violenti, con qualche lagrima d'ira +per parte di lei, ma non c'era verso. Il marito, di solito non +curante, si mostrò quella volta ostinatissimo. Gli fosse almeno +comparso qualche nuovo Spurina a profetargli quanto fosser fatali a +lui ed alla giovane sua sposa, se non le idi di marzo, le calende di +ottobre! o i cavalli traendo l'adorata loro lettiga li avesse +travolti, attraversando il ponte Elio, nel sottoposto Tevere, chè +affogandoli, li avrebbe almeno involati al gioco atroce della loro +fortuna! Ma ciò non doveva succedere, e la duchessa di Pitigliano, +diva del canto e della danza, fu proclamata in quella notte da +migliaia di grida, intanto che la trista sorte stava per liberare la +corda. + +Alla grossa campana del Vaticano suonarono le due di notte; il duca +marito, alla zecchinetta, aveva a quell'ora perduti più di +cinquantamila scudi romani, ma ebbro e ostinato non si moveva di là. +La duchessa Elena, stanca, abbattuta, arrovesciata, mestissima di +quella mestizia che appunto è prodotta dalle smodate allegrezze di una +festa, si ritraeva un momento lontano dalla folla. Alcune gentildonne, +alcuni gentiluomini avevan procurato farsi con lei, ma ella si scansò, +e tutta sola se ne venne su d'una aperta galleria. + +Il cielo era sgombro e lucentissimo, la notte molle e deliziosa, la +luna biancheggiante sulle moli gigantesche, tutta quella galleria +innondata dalle fragranze degli aranci, che gettavano le lunghe loro +ombre sul marmoreo pavimento e sui bianchi pilastri. Per quanto l'aria +vi recasse ogni tanto la confusione delle voci, delle grida, de' suoni +che fervevano nelle interne sale, quel luogo era tuttavia abbastanza +silenzioso. Ella si concentrò in sè stessa, e fatta la somma dei beni +e dei mali, che in quel momento costituivano la sua vita, concluse di +essere troppo infelice, e non vedendo nel tempo avvenire nessun +barlume di meglio, pensò esser ben più vantaggioso il morire, che +vivere di quella guisa. In questi pensieri stava così colla testa +reclina, guardando meccanicamente le ombre dei flessuosi aranci, che +movendosi rendevano strane figure sui bianchi marmi rischiarati dalla +luna. A un tratto ode un sospiro, nè già un sospiro di vento, ma d'un +essere animato. Si volse, e si alzò repentinamente tutta conturbata e +tremante e presaga. Un'alta ed elegantissima figura di giovane le +stava dinanzi, due pupille ardenti la guardavano, le nerissime chiome +di chi la guardava ondeggiavano all'aria. + +Era desso avvolto in un drappo di seta nera, e teneva la maschera +nella mano. Non fu pronunciata una parola, ma ella conobbe chi esso +era, ed egli, quali sensazioni producesse in lei, e quante erano già +passate in quel cuore di donna. Il silenzio continuava, s'udiva +l'anelito affannato d'ambidue; ambidue erano felici, la mano di lui +strinse la mano tremante della duchessa, che sentì l'impressione di +una bocca di fuoco; finalmente, a quegli atti tenne dietro un sommesso +bisbiglio, poi alcune parole:--Fra tre dì, sul lago d'Albano, ad un +miglio dalla vostra villa, lungo la costa, dove tante volte solitaria +io vi ho veduta, io ci verrò ancora.--Dette le quali parole, egli +scomparve, ed ella rimase immobile, piena di sgomento, d'incertezza, +di estasi. A quella bianca luce della notte, ella potè benissimo +osservare ogni linea della figura di lui, e sì le piacque, che ne fu +paga oltre ogni suo desiderio, oltre ogni sua speranza, e la passione +guadagnò sì gran tratto di terreno in un subito, ch'ella quasi non si +ricordò più d'esser legata indissolubilmente ad un altro. Il dì dopo +ne provò bensì qualche oscillazione di pentimento, ed anche, dopo aver +avuto un saggio del tetro umore del marito, un'altra oscillazione di +timore, il quale crebbe a tanto, che risolvette di star salda, di far +qualche divozione, e di scacciare il demonio tentatore. Ma la +terz'alba fu presta, e furono più presti ancora, pur troppo, i ritorni +della passione. Alla data ora, al dato luogo ella non mancò; rivide +colui, gli parlò, scoperse nuovi fascini, non fu più atta a dominare +sè stessa; per quel giovin uomo avrebbe dato le sue ricchezze, il suo +grado, la sua fama, la sua vita, tutto, e que' ritrovi si rinnovarono. +Pure, stando più a lungo con lui, di sotto a quelle grate apparenze, +c'era qualche cosa ch'ella non arrivava a scoprire, ma che sentiva, in +confuso; qualche cosa che promoveva in lei un turbamento ineffabile; +un certo mistero nelle parole di lui, alcun che d'impacciato, di +severo, di tetro. + +Adah, la moglie di Caino, quando vide per la prima volta Lucifero, di +sotto alla celeste bellezza di lui, intravide tal cosa, che la fece +tremare e fremere.... Una simile impressione subì Elena una delle +volte che si trovò coll'uomo che mai non le si volle scoprire. Pure i +fascini di colui erano così potenti, così manifesti gl'indizi che egli +la idolatrava, così ardenti ed assidue le sue proteste, che ella non +seppe ritrarsi. Avrebbe però voluto sapere chi fosse colui, e +all'accento, ai modi, a tutto avendo ragioni per credere che egli +fosse un gentiluomo di Roma, si maravigliava come in tanto tempo +ch'ella vi dimorava, per quante adunanze avesse frequentate, mai non +le venisse veduto. Su questo pensiero cominciò a fermarsi a lungo; +fermandovisi a lungo, cominciò a capire essere al tutto disdicevole il +continuare in quella colpevol pratica. Finalmente, ciò che ella mai +non potè scoprire, glielo scopri il caso..... + +Una mattina la sua donna, fidatissima donna, cui per necessità aveva +dovuto far partecipe del segreto, tutta pallida e tremante entra dalla +signora per dirle qualche cosa, e si tace perplessa. La duchessa +s'accorge di qualche novità e, sgomentata da quell'insolito pallore +della fante, le domanda di che si tratta, e che parli per carità. + +--Lasciate se n'esca l'eccellentissimo signor duca poi vi dirò tutto. + +Quando il duca fu uscito e si credettero sicure. + +--Voi vi affannavate, madonna, a cercarlo nelle adunanze, e credavate +scoprirlo sotto alle vesti di gentiluomo, e colla spada al fianco. + +--Chi? + +--Lui. + +--Oh Dio! e così? + +--Un dì mi domandaste, se un giovane vestito di un drappo cilestre +fosse mai desso; un altro dì era un mantel verde, sotto cui credevate +si celasse; un altro, che una borgognata coprisse il suo volto. Ahi, +madonna! non si tratta di borgognate.... La sua testa non ha bisogno +di quest'arnese. + +Grado grado che queste parole uscivano dalla bocca della fante, veniva +sempre più mancando il colore nel volto e la virtù vitale nelle membra +commosse della duchessa.... + +--Ma chi dunque è desso? proruppe alfine. + +--Signora, Iddio è misericordioso, e perdona molte e molte colpe.... +Ma guardatevi da questa.... per carità, guardatevene.... siete ancora +in tempo. Ma già è inutile ch'io vi preghi, che, se voi persisteste, +io stessa farei la spia a Sua Eccellenza; finchè trattavasi d'un uom +libero.... Iddio me la perdoni... era certo una colpa. Ma così.... è +tutt'altra cosa; colui è nullameno che.... + +Il nome che qui fu pronunciato non cerchi di conoscerlo il lettore; la +storia ha voluto tacerlo espressamente; forse lo avrebbe palesato +quando, ottenuto che avesse quel personaggio d'avere Stato in Italia, +si fosse meglio spiegato al cospetto della nazione: ma la forbice +della parca, o, meglio, una palla di piombo, troncò, prima del tempo, +il filo della sua misteriosa vita. Ma una tal circostanza anche a noi +scappò di bocca prima del tempo. + +La duchessa Elena, all'udir quel nome, del quale aveva sentito a +parlar tante volte, rimase colpita da quel genere di terrore che dà la +disperazione; se l'angelo della vendetta le fosse venuto ad +annunciarle, ch'ella aveva perduto la sua parte di paradiso per +sempre, non sarebbe rimasta più atterrita di così. I severi e rigidi +principii stati in lei instillati e dalla madre e dalla veneranda +suora, avevano pure gettato nel fondo dell'anima sua un sedimento +abbastanza forte di religione, dirò anzi, di superstizione. Però, +all'udire in che laccio ella era stata avvolta, il rimorso le serrò +l'anima; fece voto di non uscir per gran tempo se non accompagnata dal +duca; si chiuse nella sacra cappella di palazzo, e pianse, e pregò, e +chiese perdono.... Ma nella passione c'è la violenza, e senza una +violenza maggiore non la si vince mai.... Passato alcun tempo, +cominciò a risentire il peso noioso e tetro della solitudine.... +cominciò a pensare, e questo fu il danno, che finalmente ella era +colpevole soltanto per avere amato un uomo, il quale non era suo +marito; ma che, del resto, nessuna colpa più grave poteva pesare su +lei, che era stata tentata da chi non conosceva e, d'uno in altro +pensiero, cominciò a considerare qual gioconda vita sarebbe stata la +sua, e quanto innocenti sarebbero corsi tutti i suoi dì, se la +condizione di colui fosse stata la medesima del marito, se appena +uscita dalle stanze materne, una combinazione più propizia l'avesse +posta nelle braccia di lui.... E questo grato supposto piacendogli +oltremisura, vi si fermava colla contemplazione per giorni intieri. La +sciagurata, da questi assidui pensieri, fu trascinata così a rompere +il primo proponimento.... e con artificio faticoso cominciò a +suscitare una speranza che non aveva voluto spuntar naturalmente.... +la speranza, il dubbio almeno, che la fante avesse al tutto preso un +abbaglio, e s'affannava a trovar così un pretesto per rivedere colui, +dissimulando il rinascere della colpa, e cercando la delusione +dell'innocenza. Però non iscansò di rivedere colui e il più +segretamente che le venisse fatto, e all'insaputa della sua confidente +medesima, della quale viveva in grandissimo sospetto, seppe condurre +le cose in modo, che toccò il suo intento. + +Bensì il suo contegno assunse questa volta una apparenza così +dignitosa e severa e rigida, che colui stesso ne fu conturbato. + +--Dal giorno in cui, pel mio danno, mi avete veduta, cominciò a +dirgli, foste sempre il primo voi a venir su' miei passi, oggi ci +venni io medesima di mia voglia, ma ci venni.... appunto perchè sarà +l'ultima volta, l'ultima irrevocabilmente. Voi mi avete forse già +compreso, e troverete che io non debbo più a lungo sopportare di +trovarmi con voi, dal momento che so chi siete. + +Mentre la duchessa pronunciò le ingrate parole, le sorse +spontaneamente in cuore quella speranza che alcuni dì prima aveva +durata tanta fatica nel suscitare, sperò d'aver creduto ciò che non +era e che le parole di lui l'avrebbero affidata in quel punto; ma +quando vide ch'esso cambiò invece il colore del volto, ella impallidì +più di lui, e non trovò altre parole. + +Fu un momento di silenzio, di un silenzio terribile, che finalmente +egli ruppe. + +--Se fino a quest'ora io v'ho tacciuto quel ch'io era veramente, la +ragione sta in questo, che attendevo di fatto a palesarmi a voi, +quando la condizion mia fosse tale che non vi avesse mai a far +raccapricciare di me.... Sappi ora che, tra breve, avrò deposta questa +mia veste, e sarò io pure quel che sono tutti gli altri uomini, libero +di me e dell'anima mia; io ho supplicata questa grazia, la quale era +oltre il possibile, l'ho supplicata in ginocchio e con lagrime. Io +abbandonerò per sempre quel posto al quale fui messo. Io ne era +indegno, ne divenni indegno forse per voi; ma se a voi tutto ho +posposto, abbiatemi qualche gratitudine dunque. L'amore nato in me la +prima volta che vi ho veduto, sì mi trasportò che, fin d'allora non +tenendo conto degli ostacoli, impegnai la mia fede, che voi sareste +stata mia in ogni modo. Se la natura di questo amore si avesse a +render con parole, e queste si dovesser poi scrivere, la penna +dovrebbe intignersi nel mio sudore di sangue per darne la più pallida +idea. Voi tremate e impallidite.... Ahi pur troppo, Elena, pur troppo +fu una dura cosa per noi l'esserci incontrati allora che +gl'infrangibili nodi ne avevan già legati ambedue. Voi testè mi +dicevate, sarebbe l'ultima volta questa che ci saremmo incontrati; +spero che ciò non sarà.... pure passerà gran tempo prima che io vi +riveda. + +Ciò detto, si tolse dal cospetto di lei e scomparve. A quelle parole +ella fu sbalordita e commossa, e quando tornò a chiudersi nelle +interne sue stanze, si trovò in una condizione di gran lunga peggiore +della consueta; s'accorse che la violenza del male aveva vinta ogni +sua forza, e che mai non avrebbe rinunciato a pensare a chi le aveva +dato prova di un amore così maraviglioso per lei; tuttavia si tenne +indegna di Dio e degli uomini.... Tremava nell'articolare una +preghiera, non osava più mostrare la sua faccia in pubblico; e più +ancora, dopo che seppe avere colui mutato abito al tutto, cosa che +molto aveva fatto maravigliar Roma, e provocate infinite congetture e +dicerie. + +Fu intorno a que' tempi che Giulio, infervorato di ricuperare e farsi +padrone della Mirandola, richiese l'aiuto de' principali patrizi +romani, e il duca di Pitigliano si esibì di prestar l'opera sua a +quell'assedio; prima occasione in cui la duchessa s'accorse, esser la +vita dell'abborrito consorte messa ad arbitrio della fortuna. + +Le sorse nell'animo allora un involontario desiderio, che fece di +tutto per respingere, e non poteva. Ogni dì chiedeva con impazienza +come corressero le cose della guerra; ogni giorno attendeva le notizie +del duca. Se si fosse dovuto credere alle apparenze ed al modo con cui +si esprimeva nel chieder conto del marito suo, si sarebbe dovuto +conchiuderne, che svisceratamente lo amasse, e paventasse all'idea +ch'ei fosse per cader morto in guerra; pure, lo possiam dire con +certezza, questa non era ciò che temeva, era ciò che desiderava, ma se +lo desiderava non lo voleva però, e un tal cozzo di sensazioni +succedeva nel più profondo dell'animo suo, tentando essa ogni sforzo +per dissimularlo a sè stessa, e le preghiere quotidiane che faceva per +la salute di lui, possiamo assicurarlo, erano sincerissime. Vi hanno +tali intricate condizioni dell'animo umano, che chi si propone di +spiegarle a parole corre pericolo di diventare incomprensibile, e +questa n'è una. + +Si sparse intanto la notizia della presa della Mirandola; correvan per +Roma le liste dei morti e dei feriti. Fra questi ultimi era il duca di +Pitigliano. Quando una tale nuova giunse all'orecchio della duchessa, +coll'aggiunta che la ferita era mortale, e ch'ei non avrebbe potuto +sopravviver molto, la duchessa balzò in piedi in mezzo a' suoi servi +che la guardavano attoniti. V'era nel suo volto qualcosa +d'indefinibile, ma che pur faceva una tetra impressione. E corse così +a chiudersi, nella sua camera, tanto ella temea di svelarsi altrui; un +impulso di gioja prepotente le si manifestò allora con un +singhiozzo.... Ma di colpo ne fu poi atterrita, e quand'ella tornò a +mostrarsi altrui e fu veduta così pallida, così abbattuta, così +prostrata, fu un sommesso bisbiglio di compassione profonda, poi un +silenzio di venerazione compunta; fu trasportato intanto il marito a +Roma mortalmente ferito. Ci ritornò anche colui del quale ella, per +assai tempo, non seppe mai nuova. Ci ritornò sano e salvo, dopo aver +gloriosamente combattuto a quella guerra, e per uscirne poi tosto e +recarsi a Rimini, la quale città si volle dargli a governare, come +correva la fama. Che giorni fosser quelli per la duchessa Elena, il +lettore può pensarlo da sè.... Ma il marito, dopo assai cure, qualche +poco si riaveva; le ferite non eran state mortali come s'era creduto +da principio.... le sue guancie l'un giorno più dell'altro +riprendevano il solito colore, in quella maniera ch'Elena lo andava +perdendo ogni dì più.... Una mattina il medico, a confortarla in +tutto, le disse: facesse pure cantare un _Te Deum in Ara Coeli_, che +ella aveva ricuperato il marito. + +Come la donna d'Iris, che si sente trascinata verso la cascata del +Niagara, Elena chinò allora il capo e chiuse gli occhi, non osando più +di guardare nell'avvenire, e, per forza, tornò alla solita ragione di +vita, che pareva non dovesse trasmutarsi mai più. Ma il destino stava +gettando altre insidie. + +Un giorno il duca marito era fuori di Roma, in villa, e doveva tornare +quel dì medesimo. Verso sera, segretissimamente venne a lei ricapitata +una lettera senza firma, nè altro, che indicasse donde venisse. Il +tenore di quella lettera era il seguente: + +"Non potendo, chi scrive, recarsi da Sua Eccellenza il duca vostro +marito, e pensando sarebbe il medesimo rivolgersi all'Eccellenza +Vostra; sappiate che da alcuni tristi furon prese le misure per +assassinare il duca stanotte nell'ora che di solito esce di palazzo +per recarsi dal Chigi; però fate ch'ei non esca." + +Quest'avviso fece alla duchessa una strana impressione. L'ora era +tarda, e il duca poteva badar pochissimo a tornare. Siccome avveniva +talvolta che senza sua saputa entrasse il duca in palazzo, così, tutta +sollecita, chiamato un servo, + +--Quando il duca sarà di ritorno, gli dice, siate presto a darmene +avviso. Ora siam già sulle ventiquattro, state dunque ad attenderlo +alla finestra che guarda in Piazza Farnese. + +Fu per verità una tetra sciagura per questa donna l'aver sperato una +volta che il marito fosse per morirgli, d'averlo anzi tenuto per +certissimo. In que' momenti potè osservare molto da vicino una +felicità ch'era l'assiduo pensiero di tutta la sua vita, e +osservandola più da vicino, le fu anche più difficile il +dimenticarsene, le divenne quasi necessaria. + +Ora, la lettera che le stava dinanzi le fece pensare, che se non fosse +stato quell'importuno zelante, la felicità da sì lungo tempo +vagheggiata indarno, si sarebbe quella notte medesima effettuata; +desiderò così che non le fosse fatta ricapitare. Sentì peraltro tanto +orrore di un così atroce pensiero, che scosso a furia il campanello, e +chiamato di nuovo il servo al quale aveva parlato un momento prima: + +--Appena il vedi, bada di non indugiare a darmene avviso, gli replicò; +si tratta di cosa gravissima; e fu per mostrar la lettera al servo, ma +tosto si rattenne, e subito se la nascose in petto.--Va, gli disse poi +tutta stravolta e sdegnosa, va, e fa presto. + +In quella, il duca era tornato, e il servo non avendolo veduto +entrare, s'indugiò gran tempo prima di darne avviso alla signora. +Saputo però da altri com'esso era tornato, tosto si recò nel gabinetto +della duchessa, e non volendo parer dappoco, le disse come il duca era +in palazzo, tacendogli del tempo ch'era trascorso prima d'averlo +saputo. + +La duchessa licenziò il servo e balzò in piedi. Era molto agitata. +Rapidissima, di sala in sala, venne a quella del duca suo marito, e +bussò forte; non rispondendo nessuno, ne interroga il servo che passa +di lì per caso: + +--Dov'è il duca? + +--È disceso in questo punto, eccellenza. + +--Disceso? Aveva la cappa? + +Aveva la cappa, e lo accompagnava l'uomo di camera. + +--Dunque è disceso per uscire. + +--Per uscire; è l'ora solita. + +Pareva che la duchessa fosse impaziente di parlare al duca, e in pari +tempo facesse ad arte per trarre in lungo il discorso. Si scosse però +fortemente, e venutigli dei brividi: + +--Fa ch'ei non esca, disse poi al servo; va e fa presto, digli che ho +a parlargli prima che se n'esca.... Va dunque, affrettati.... per +carità.... + +Il servo, non sapendo come spiegare quella pazza furia della signora, +obbedì e discese.... Ed ella lo seguì.... involontaria lo seguì.... e +il modo col quale, tenendo dietro al servo, imprimeva l'orma, era +indescrivibile. Attraversarono così tutte le sale e gli atrj, e +giunsero a metà scala. Incontratosi qui il servo che la precedeva in +un altro che saliva. + +--È uscito Sua Eccellenza? gli domanda. + +--È uscito in questo punto medesimo, e può esser tuttora in Piazza +Farnese. + +La duchessa si fermò. Il suo aspetto era orribile.--Dunque è +destino--pronunciò allora tra labbro e labbro, e risalì di volo. + +Il servo, che le si volse allora per chiederle quel che avesse a fare, +non vedendola più, crollò il capo e disse: È matta!--Così discese e +pensò ad altro. + +Ma non aveva ancora posto il piede sul lastrico del cortile, che un +altro servo, discendendo a rompicollo e raggiungendolo di +volo:--Presto, dice, vuol essere richiamato il duca, madonna ha a +parlargli; presto!--e, presolo così pel braccio, seco trasse il +compagno di forza, e a quattro passi per volta, giù per Piazza +Farnese, sapendo benissimo per quali strade era solito incamminarsi il +loro signore, si mossero alla sua volta. + +Non erano i due servi giunti al mezzo di strada Julia, che tosto un +ronzìo di popolo affollato lor giunge all'orecchio; accelerano il +passo; tutta la strada era ingombra dalla moltitudine. Era un +bisbigliare, un chiedere, un rispondere, una confusione indicibile. +Chi fu? Com'egli è avvenuto? Lo hanno morto. + +--Chi? domandano i due servi ad una. + +--Il secondo degli Orsini, il duca di Pitigliano. + +I servi si guardano in faccia sbalorditi, e tosto essendo riconosciuti +per l'orso che avevan ricamato sul giubbone gallonato, son circondati +da tutto il popolo e tempestati di domande, alle quali non avevan +nulla a rispondere. + +In questa il corpo esangue del duca, trapassato da cinque pugnalate, è +deposto su d'una bara e dai frati della Misericordia portato in una +chiesa, e l'uomo di camera che aveva accompagnato il padrone, ne +seguiva or pure la bara, tutto allibito e piangente. + +Colui, seguitando il duca a qualche passo di distanza, aveva potuto +scansarsi; ma senza esser atto a portar difesa, potè vedere cinque +assassini, tutti coperti di ferro il corpo e il viso, vibrare, i colpi +e sparir via di volo. + +Di quel sanguinoso fatto tosto romoreggiò tutta Roma, e i due servi +retrocessero, dubbiosi se dovessero darne avviso alla signora. + +Nel rifar la via, l'un de' servi, volgendosi all'altro che camminava a +testa china: + +--Convien confessare, diceva, che l'uomo ha dei presentimenti. + +--Perchè dici tu questo? + +--Perchè non ho mai veduto la duchessa così conturbata e stravolta +come stanotte.... pareva fuori di sè.... e certo, senza saperlo ella +aveva qualcosa in sè stessa che l'avvisava di tanta disgrazia. + +L'altro servo non rispose, e guardando fisso il compagno con un +cert'atto macchinale, crollò leggermente il capo, e tornò ad +immergersi in certi suoi strani pensieri. + +Quando rientrarono in palazzo, la funesta notizia v'era già arrivata. + +La duchessa se ne stava intanto nella sua camera in una terribile +agitazione; temeva che il servo non potesse giungere in tempo, e di +nessun'altra cosa più le premeva in quel momento, che la salvezza del +marito suo. Aspettava con impazienza convulsa il ritorno del servo e +del duca, e come le parve che troppo tempo fosse passato, discese per +recarsi alle stanze delle sue ancelle. I due servi ch'erano tornati +colla trista novella, prima di parlare alla signora, s'erano appunto +recati da quelle sue donne, che solevano sempre star con lei, per +concertare il modo di metterla in cognizione del fatto senza darle una +scossa troppo violenta. Le ancelle atterrite, non sapevano che fare, e +in quella confusione proponevano e rigettavan partiti, quando a un +tratto odono un grido nella stanza vicina. + +--Stolta! troppo alto hai parlato; ella ci ha intese di certo!--disse +una di quelle donne accorgendosi da che labbro veniva il grido, e +tosto si recò nella stanza vicina insieme a tutte l'altre sue compagne +per dar soccorso alla duchessa, la quale stavasi nel mezzo della +camera, in ginocchio, colle braccia cascanti, la testa alta, l'occhio +teso e immobile, e pareva fosse uscita di senno affatto. + +--Oh povera signora!--disse una delle donne, e inchinatasi per alzarla +di peso, la duchessa lasciò fare. In quello stato di tremenda +immobilità che pareva indizio certo d'alienazione mentale, ella +trascorse quasi un'ora intera, e il primo indizio di ritorno alla vita +furono queste precise parole:--Dio!! quale orrore!!...--pronunciate +con un suono gutturale e stridulo della voce, poi accorgendosi allora +d'essere in mezzo a tutte le sue donne, che tenevano gli occhi fissi +in lei, fu assalita da un insolito sgomento, per che fuggendo si tolse +loro di mezzo, e giunta nella sua camera, vi si chiuse e si gettò in +ginocchio innanzi ad una immagine di Maria Vergine. + +Le donne non avevano voluto abbandonarla, e seguitala, stettero +vigilando all'uscio, timorose di qualche nuova sventura, e udirono +alti scoppi di pianti e grida, e singhiozzi, che intermittenti non +cessarono per tutta la notte. + +Se vi fu apparenza di cordoglio profondo, se mai fu donna al mondo la +quale sembrasse aver l'animo che non mentisse al lutto delle vesti +vedovili, certo fu la duchessa Elena, che per un anno fu compianta da +tutto il popolo romano, e additata altrui siccome esempio cospicuo di +conjugale fedeltà. + +Passò così l'intero anno. I Romani, attirati dal vortice continuo di +avvenimenti di gran lunga più gravi, s'erano ormai dimenticati del +duca ucciso e della duchessa addolorata, e dall'animo di lei s'erano +anche in parte dileguati i tremendi pensieri. Forse avrebbe continuato +così il resto de' suoi giorni, e avrebbe anche lavata, con una +virtuosa vita, quel che aveasi a lavare, ma pur troppo altro ne doveva +succedere. + +L'uomo che aveva mutato abito, e che per tutto quel tempo non erasi +mai più mostrato alla duchessa venne in quell'anno innalzato a molte +dignità, e da ultimo era stato creato signore della città di Rimini ed +eletto capitano generale delle soldatesche pontificie. Non parlavasi +ormai più in Roma, che della sua partenza per Rimini, e del dì che +solennemente sarebbe stato installato signore di quella città. + +Che la duchessa Elena, dopo la morte del marito, più non pensasse a +quel fatale e misterioso uomo, è cosa che nessuno potrebbe credere, e +di fatto non ci fu giorno ch'ella, in mezzo al suo insistente rimorso, +pur non si fermasse a lungo in quel colpevole pensiero; e per quante +volte le sia sorto nell'animo un sospetto, il più terribile sospetto +non fu tuttavia mai forte abbastanza da renderle detestabile +quell'uomo. + +Però, quando udì annunciarsi una visita di lui, ella si sentì +rimescolare il sangue per modo, e ricevette tale percossa, che dovette +appoggiarsi per non cadere. E quando ne udì i passi che si avanzavano, +e vide spalancarsi la porta per dargli accesso, il cuore volle +scoppiargli, e tremò come per sensazione di freddo. + +Si trovarono così faccia a faccia, e da solo a solo, dopo due anni +d'intervallo. Partito il servo che aveva accompagnato il signore nella +sala, la porta si richiuse, e continuò il silenzio per molto tempo, +durante il quale il battere frequente del polso d'ambidue si udiva +distintamente. + +--Io vi ho promesso, madonna, cominciò finalmente a parlare colui, io +vi ho promesso che, per quanto tempo avrebbe potuto correr di mezzo, +pure vi avrei riveduta alla fine. Il destino ha dunque voluto ch'io +tenessi la parola, e prima che non avrei sperato. Oggi io posso +finalmente mostrarmi a voi coperto di tali vesti, che faccian tacere +ogni scrupolo; oggi possiam star l'uno in faccia all'altro, +liberissimi di noi e della volontà nostra. + +La duchessa, a queste parole, chinò il capo tremando; e il signore, +accortosi di quel tremito, fece, involontariamente, un, po' di pausa +al discorso. + +--Quello a cui da tanto tempo io anelava, continuò poi, a cui anelava +nell'ambizione ardente dell'anima mia, io l'ho dunque ottenuto. Non +solo mi distrigai di ciò che segregandomi da tutti, mi teneva anche al +disotto di tutti; ma il mio destino tanto mi propiziò, e oramai ho +percorsa così lunga scala, ch'io sto con quei pochi privilegiati i +quali stanno al disopra di tutti gli uomini. La città di Rimini è mia, +a trentamila uomini io comando, dieci milioni di scudi romani stanno +già nel mio erario; e tuttavia questo non è che un assai tenue +principio. La mia testa, il mio braccio, la mia ferma volontà, mi +additano altissime cose nell'avvenire, e a me par già d'averle in sul +palmo. La fortuna giova agli audaci. Da qui a qualche secolo, chi sa +qual preponderanza sarà per avere la mia dinastia nei destini +d'Europa, voi mi comprendete. Però a codesta dinastia convien bene +ch'io provveda. Altri, al posto dove io sto, avrebbe girato lo sguardo +nelle case dei re per cercarvi una donna. Io ho disprezzato le figlie +dei re, e son venuto qui... e tacque aspettando una risposta. + +La presenza del signore, il suono della sua voce, la quale aveva, +almeno per lei, una particolare armonia, la natura di quelle +passionate parole, dalle quali traspariva che l'amore, in quel potente +uomo, era tuttavia superiore all'ambizione, fecero tale impressione +nella giovine duchessa che, invece di rispondere, tutta si disciolse +in lagrime. + +Era gioia, era gratitudine, o qual cosa era mai che avea aperta la via +a quelle abbondanti lagrime? Troppe eran le cagioni che facean forza +all'animo piagato di lei. + +Il signore prese quelle lagrime come la più accetta risposta alle sue +parole, e per la prima volta fu ardito di abbracciare e baciare la +giovine duchessa, e presale la mano ed alzando la fede: + +--Voi dunque sarete la moglie mia, soggiunse: e da quest'ora con +giuramento io mi vi prometto; così domani saprà tutta Roma la libera +scelta della mia volontà. + +Ciò detto si licenziò. + +Quand'egli si fu partito ed ella si trovò ancor sola, i rimorsi +risorsero, e con più insistenza che mai. Ella pianse, pregò, volle e +disvolle; ma all'amore si confederò anche l'ambizione, e vagheggiò il +pomposo titolo di signora di Rimini. + +Alcuni giorni dopo si diffuse per tutta Roma la voce che il signore +****, prima di recarsi a Rimini, si sarebbe unito in matrimonio colla +duchessa Elena, vedova del duca Orsini; ma dal momento che circolò +quella voce, altre pure a poco a poco cominciarono a circolare. + +L'assassinio del duca di Pitigliano, se era stato un mistero per il +più de' cittadini di Roma, non lo era per tutti. Chi ne aveva mandato +espresso avviso con lettera alla duchessa, doveva intanto saperne +qualche cosa; i cinque che avevano vibrati i colpi ne sapevano più di +tutti. La fante, ch'era stata messa a parte del segreto degli amori +della duchessa, e che di poi era stata licenziata, se non sapeva nulla +di certo, aveva però in mano un filo per far delle congetture. Da +queste fonti pare adunque sieno uscite tutte le dicerie che, al +pubblicarsi di quel matrimonio, innondarono tutta Roma. In sul primo +le accuse non furono che a carico del signore ****, del quale, stando +ad alcuni cronisti, non era la miglior fama in Roma, poi a poco a poco +corse qualche sospetto anche sul conto della duchessa Elena. L'uomo +che le avea spedita la lettera, avrà cominciato a meditar la causa per +la quale la lettera stessa non ebbe poi effetto, e d'uno in altro +pensiero, e d'una in altra indagine, avrà scoperto il resto. I +discorsi promossi da costui, combinandosi con quelli fatti circolar +dalla fante, ingrossarono così il corpo delle congetture, le quali si +trasformarono tosto in fatti ed in accuse. V'erano tuttavia, a tutto +scarico della giovine duchessa, le lagrime versate per la morte del +marito e il suo lungo cordoglio. Ma il servo che aveva avuto ordine da +lei d'aspettare il padrone, e di recarle avviso del suo arrivo, al +quale era parso assai strano il modo di comportarsi della signora in +quella notte, e fin d'allora s'era messo in sospetto, gettò anche lui +la sua parola nella pubblica caldaja della maldicenza, parola che ne +accrebbe di molto la bollitura. Ma intanto che la duchessa Elena e il +signore di Rimini erano il soggetto principale dei discorsi +quotidiani, essi si andavano accostando sempre più all'altare, dove +aveva a santificarsi il loro matrimonio. S'apprestavan già gli +apparecchi per la partenza; tutti i giorni di buon mattino sul Campo +Marzio, il signore di Rimini, portante già sulle splendide vesti i +segni della sua potestà, e facendo caracollare il suo sbuffante +cavallo di Barberia, assisteva e comandava le evoluzioni delle sue +truppe. + +A Rimini era stato mandato un numeroso stuolo di pittori a decorare le +sale del palazzo della Signoria, e un nuovo concerto di campane era +stato donato al maggior tempio di quella città. Il matrimonio doveva +tra breve esser fatto; alcuni poi dicevano che, nella cappella +sotterranea di Santa Maria Maggiore, era già stato benedetto +senz'intervento di popolo e in tutta segretezza. + +Che quel giovane signore, salito tant'alto pel forte ajuto di chi +poteva quel che voleva, destasse invidia e dispetti nei più facoltosi +patrizj di Roma, specialmente ne' Colonna, ne' Savelli, negli Orsini, +è cosa troppo facile a supporsi, ma il seguente dialogo fatto da due +personaggi appartenenti a quest'ultima famiglia, intanto che +affacciati ad una finestra del loro palazzo vedevan passar quel +signore alla testa delle sue belle truppe, ce ne può dare un maggiore +indizio. + +--Senti, Giordano, se quest'uomo, dopo quanto è avvenuto, e dopo +l'atroce delitto che ha commesso, fu tuttavia così fortunato da +diventare il primo di Roma, io non so poi dove trovare e a chi cercare +giustizia. + +--La giustizia, invece di cercarla, bisogna farla, Maffio: quest'uomo +ha ucciso il fratel nostro.... oramai ne sono certissimo, e colui che +venne da me è assai degno di fede; chi ha ucciso dev'essere ucciso.... +questa è la giustizia che un uomo d'onore ha a fare. Converrà dunque +pensarci, Maffio. + +--Se si doveva pensarci, mi pare allora che abbiam già troppo +aspettato. Fra qualche giorno egli sarà in Rimini, se non prendiamo le +nostre misure, prima ch'egli se n'esca, non so quel che ci rimarrebbe +a fare di poi. + +--E non lo saprei io pure, per ciò fra ventiquattr'ore ci sarà +qualch'altra novità, e qualch'altro scandalo per Roma. + +--Fra ventiquattr'ore? sei tu pazzo? + +--Sono assai bene in me stesso. Le misure son già prese. + +--Già prese! e al papa hai tu pensato, e all'ira sua? + +--Non ho pensato che al miglior modo di far cadere quel tristo, e +nasca quel che vuol nascere. + +--E la duchessa Elena? + +--Che vuoi tu dire? + +--Voglio dire che corron voci d'accusa anche per lei, e se ciò fosse, +quella giustizia medesima... + +--No, io non credo a quelle accuse. Il suo dolore era sincero. No, +ella può vivere. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . +. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . +. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + +La sera medesima di questo giorno, il signore di Rimini, accompagnato +da un numeroso seguito di cavalieri, attraversava a cavallo il Ponte +Elio. La folla traeva sul suo cammino ammirando quelle straordinarie +pompe, ed egli, mentre lo scalpito rincalzato del suo focoso destriero +faceva rimbombare il ponte, pensava con compiacenza a quell'altezza +che aveva saputo raggiungere, e volgendo in mente i suoi futuri +destini, considerava che lungo e glorioso tratto di cammino gli +rimaneva ancora a percorrere. In quel punto una palla di piombo, +squarciando l'aria con un fischio istantaneo, gli fracassò il collo e +la spalla, e lo rovesciò nel Tevere sottoposto. + +Fu un grido generale, si corse a strapparlo all'onde del Tevere, Un +chirurgo attestò che non era morto, e fu così trasportato al suo +palazzo. + +A quest'avvenimento tutta Roma ne fu sossopra. La famiglia Orsini +corse sulle labbra di tutti, e tutti stavano in aspettazione d'una +grand'ira del pontefice. La piazza di Spagna, dove era il palazzo del +signore di Rimini, fu il dì dopo zeppa di popolo da mattina a sera. +Era un correre e ricorcorrer continuo delle 74 lettighe dei cardinali. +Innanzi alla porta di palazzo, la folla si stipò più fitta che mai +intorno a quella del pontefice. Questo finalmente fu veduto uscire in +mezzo ai suoi cardinali e a' suoi dodici camarlinghi. Il signore di +Rimini era morto. + +Fatte le solenni esequie, parve che il popolo si dimenticasse anche di +quell'atroce avvenimento; soltanto dopo alcuni dì corse voce che la +duchessa Elena era uscita di Roma con un seguito numerosissimo, e non +sapevasi dove fosse diretta. Si diceva che più non erale bastato +l'animo di fermarsi in Roma, quando seppe d'esser bersaglio della +generale maldicenza, e s'accorse che tutte le più illustri case le +chiudevano la porta in faccia. Ciò in gran parte era vero, ma +quand'anche avesse potuto esser questa una causa forte per farla +esular da Roma, pure n'era ella uscita per tutt'altro. Dopo qualche +tempo infatti, con maraviglia e stupore universale, si seppe ch'ella +aveva fermata la sua stanza a Rimini, fatta signora di quella città. + +Chi disse allora che ella fosse stata sposata da quel potente signore +prima d'esser ferito, chi disse aver egli ciò fatto nelle ultime sue +ore, e che essendo già stato installato signore di Rimini, lasciasse, +con solenne dichiarazione dell'estrema sua volontà, il possesso di +quella città alla duchessa Elena, e scongiurasse gli astanti, al letto +di morte, della più scrupolosa esecuzione di quel suo orale +testamento. Chi disse altre e diverse cose. + +Il fatto è certo intanto, ch'ella ebbe la signoria di Rimini; quale +sia poi stata la via precisa per la quale vi è pervenuta, non è la +cosa che più importa di sapere. Ora, tutto quello che avvenne di lei +da quell'epoca in poi, il nostro lettore lo sa, e potrà adesso farsi +capace della varia fama che, per tutta Italia, era corsa sul conto di +questa donna straordinaria. + + + + +CAPITOLO XVIII + + +Non siamo lontani dal credere che se il Palavicino avesse udita questa +tenebrosa storia della duchessa Elena alcuni anni prima, o in altra +occasione, od anche in altro dì, essa gli sarebbe parsa oltremisura +abbominevole; ma di presente invece (tanto è vero che il più grave +difetto in creatura che si prediliga facilmente si trasmuta in un +pregio) quella medesima colpa, a produrre la quale avevano concorso +tante cagioni che in certo modo eccitavano, a commiserare la sventura +di lei, gli fe' scorgere nuove attrattive nella duchessa, per cui, +senza quasi accorgesene, si confermò in quella passione che contro +l'aspettazione nostra e la sua, già lo aveva con tanta violenza +assalito. Così, come è facile supporsi, il giorno dopo fu al palazzo +della Signora, e ogni dì per qualche tempo ci ritornò finchè le volte +si moltiplicarono anche in un giorno solo. Ad eccezione per altro di +codeste replicate visite, egli si comportava di maniera colla +duchessa, e questa con lui, che a nessuno, fuorchè per avventura ad un +occhio ben avvezzo, non potevano dare indizio che d'un'amicizia antica +e intrinseca. Intanto al Palavicino si eran diradate le noie, e (la +verità imperiosa c'incalza a non dissimular nulla) anche i suoi +generosi pensieri in gran parte s'eran venuti dilavando. In quanto poi +alla signora di Rimini, parve che fosse assai soddisfatta del giovane +marchese, al quale (com'ella pensava) i sei anni trascorsi avevan +recato non poco giovamento, e la scuola dell'esperienza e lo +spettacolo della società e le mille avventure lo avevano per modo +disimpacciato che pareva tutt'altra cosa. Di tal guisa a poco a poco +scomparvero dal fondo del cuore di lei quegli ascosi pensieri, quegli +insino a quel punto incoercibili rimorsi, e da ultimo sembrò fatta al +tutto insensibile finanche allo sgomento del Lautrec, pel quale, +lasciando Rimini in fretta, s'era ricoverata a Roma. Siccome poi +l'indole primitiva di quella donna, quando pure avesse racchiuso alcun +che d'eterrogeneo, era notabilmente inclinata all'affetto e a tutto +ciò che di più soave e di più tenero può scaturire da questa pura +fonte, e se mai non aveva potuto rivelarsi interamente altrui da +questo lato, dipendeva da ciò, che mai non erasi incontrata in chi +veramente potesse rincordarsi con lei; ora che il Palavicino parve +assurgere all'ideale de' suoi desideri, ella tosto gli dischiuse tante +nuove virtù, che al giovane Manfredo non sembrò vero, come avesse +dovuto attender tanto per conceder a lei la propria ammirazione. Ma se +per qualche tempo tra que' patrizi romani non trapelò nulla di quanto +succedeva tra la duchessa e il marchese, impediti com'erano dal far +congetture e sospetti, dal sapere le avventure già consumate tra lui e +la moglie del signore di Perugia, venne però il tempo che qualche +voce, più ardita delle altre, corse rapidissima tra la folla; poi un +giorno un bel distico affisso alla statua di Marforio, il quale faceva +alcune interrogazioni a Pasquino sul conto della signora di Rimini e +del giovane lombardo, mise in attenzione Roma tutta quanta.... la +quale fu stuzzicata ancor più, quando Pasquino mostrò al pubblico le +sue risposte, che punto per punto soddisfacevano alle varie domande di +Marforio. + +Prima per altro che avvenissero tutte codeste cose, un uomo il quale +era appunto dotato di quell'occhio avvezzo, di cui sopra abbiam +parlato, con moltissima sua maraviglia s'era accorto dell'eccessiva +deviazione dell'ago magnetico che regolava i movimenti del Palavicino. +Ne aveva provato anche un certo rammarico, perchè egli, sperando assai +nell'impresa tentata contro il Baglione, si figurava la Ginevra +Bentivoglio ancor libera di sè, e in tal condizione da poter concedere +la sua mano al Palavicino. E per verità aveva pensato aprirsi con +Manfredo, stornarlo da quella pratica e rinviarlo altrove. Come poi si +pubblicaron le pasquinate per Roma, non mancò di mostrarle trascritte +al Palavicino, parendogli più che ogni altra cosa utile assai l'arma +del ridicolo, per vincere l'indole permalosa del suo giovane +concittadino, ma con molto dispetto, vide cadere anche quell'arme +senza aver fatta una ferita. + +Fu in questo tempo che il Morone dovette partire da Roma e condursi a +Modena, dove l'anno prima si era fermato già per gran tempo, poi a +Reggio, della quale era governatore il Guicciardini, con cui aveva +gran desiderio di abboccarsi. Quivi si trattenne più di due mesi, e fu +certo in quell'occasione che tra que' due astuti e ingegnosissimi +maneggiatori d'uomini e di cose, si gettarono le prime fila della +trama, colla quale si tendeva ad espellere la Francia dall'Italia, e +stabilire i piani perchè Leone si unisse a Spagna e all'Austria, e si +facesse una lega di più potenze al danno di quella sola che allora +preponderava tanto pel suo governo diretto in Lombardia, e pel suo +intervento in tutte le italiane cose. + +Dopo aver dunque provveduto col Guicciardini agli affari del più grave +momento, e dopo avere preventivamente cercato di indovinare le +contingenze possibili che potevano susseguire ai loro disegni, attuati +che si fossero, il Morone se ne tornò a Roma, perchè forte gli premeva +di vegliar d'accanto Leone, dare una direzione sicura ai propositi di +quel pontefice, di non allontanarsi da' fianchi del cardinal Bembo, e +di soffiare ne' savi orecchi di questo grand'uomo i propri consigli, a +tenerlo così sulla diritta e sicura via. + +Qualche tempo dopo il suo arrivo a Roma si manifestarono poi i primi +segni di quella procella che si doveva addensare sulla testa di +Giampaolo Baglione: ecco come avvenne il fatto. + +Un giorno papa Leone, in mezzo a' suoi soliti cardinali, protonotarj, +letterati e poeti, stavasi nella gran sala delle mense, ascoltando un +assai prolisso:--_Poematium--De pulcra prole_--di un latinante a +quell'epoca, dopo il Bembo, distintissimo, quando il segretario +apostolico entrò ad annunziare che il Baglione sarebbe entrato in Roma +quella sera medesima. Lo stupore di quei cento illustri personaggi, +tra i quali trovavasi il Morone, fu straordinario, come era +straordinaria la notizia, ed a nessuno non parea vero come quel +sospettoso e tetro uomo del Baglione avesse potuto indursi ad entrare +in Roma, mentre doveva pur vivere in grandissima paura di sè medesimo. +Soltanto il Morone pensando che tra le persone che avevan costituita +l'ambasceria spedita a Perugia v'era anche l'Elia Corvino, non ebbe a +maravigliarsi molto, sì grande era la fiducia che aveva nell'astuzia +di costui. Papa Leone intanto, per quanto fosse l'amore che avesse +alla poesia latina, e per quanto diletto gli derivasse dalla +declamazione del poemetto latino, pure per quelle ore che dovette +lasciar passare prima che arrivasse il Baglione, non fu più atto ad +ascoltar altro, ed alzatosi dalla sua sedia, con somma impazienza +movevasi per la gran sala passando da crocchio a crocchio, udendo +tutti e non ascoltando nessuno. + +Fuori della Porta Belisario, per ordine di lui, s'eran mandati +cinquanta cavalli guidati dal Rangone comandante in S. Angelo, per +ricevere il Baglione e per condurlo poi subito dov'egli aveva +comandato, senza por tempo in mezzo. Ma un uomo a cavallo, spedito a +tutta corsa a Roma dal Rangone stesso, era entrato in Vaticano ad +avvisare che non era già il Baglione padre che arrivava, ma il figlio +Grazio, il quale veniva in sua vece. Per queste notizie, alla prima +sorpresa ne era successa un'altra assai più forte, e Leone stesso fu +visto muovere incontro iracondo al segretario che aveva recata +l'ingrata notizia, poi fermatosi di colpo, e spezzato della propria +mano un vaso ch'era sulla gran tavola, volgersi con gran dispetto al +Morone, e dirgli:--Il vostro uomo è un cialtrone anch'esso come tutti, +ed or m'ha guasto ogni cosa al peggio. + +Ma quasi nel medesimo tempo si raffrenò e volto al segretario--Fate +dire al capitano de' cavalleggieri, che al figlio del Baglione si +facciano onori come ad un re, andate: e noi tutti... si volse poi a +quanti gli stavano intorno... fino a quando ei rimarrà qui, avremo a +fargli ottima accoglienza e ad usargli ogni riguardo; ciò non ci esca +mai dalla memoria. Non è Giampaolo... andava poi ripetendo... Non è +Giampaolo... ed io lo dava già per ispacciato... + +Al Morone, tal contrattempo dispiacque forse più che a tutti, e smarrì +le speranze che fino a quei punto aveva sempre nutrite, e pensò che il +Baglione, se non fosse per morire di morte naturale, non sarebbe già +morto altrimenti. + +La notte, il giovane Orazio figlio del Baglione, fu magnificamente +alloggiato in palazzo. Il padre lo aveva mandato con plenipotenza di +trattar per lui tutto ciò che risguardava gl'interessi tra la santa +Sede e la signoria di Perugia, e Leone pensò di fatto condurre le cose +in modo per dare un'apparenza di massima importanza alle questioni che +avrebbero dovuto agitarsi tra la sua Corte ed il suo ospite, e +medesimamente per declinare ogni domanda e lasciare sospesa tuttavia +ogni vertenza perchè ne emergesse spontanea la conseguenza, che era +necessaria la presenza del padre. Elia Corvino, entrato da Leone cogli +altri che avevan fatto parte dell'ambasceria, è probabile abbia detto +quanto riferì poi la notte medesima al Morone, allorquando questo +volle essere istrutto minutamente da lui su tutto ciò che era +succeduto a Perugia. + +--Il signore, disse il Corvino, era alquanto aggravato da quelle +solite sue doglie acute, perciò quando gli si mise innanzi la +necessità della sua presenza in Roma, rispose essere grandissima la +sua buona volontà, ma oramai mancargli il potere; che tuttavia qualora +si fosse ristabilito in salute sarebbesi forse indotto a venire egli +stesso; che intanto spediva il suo Orazio, al quale dava podestà di +rappresentarlo per tutti i bisogni che si fossero presentati. + +--E tu, Elia, ti se' accontentato di queste parole, e non hai fatto +altro? + +--Le parole non mi contentarono affatto, e feci tutto quello ch'era +fattibil ad uomo per fargli passar le doglie e determinarlo a venir +qui.... E in quanto alle doglie, se non sarebbero passate, le avrebbe +saputo comportare però, e un po' in lettiga, un po'a cavallo sarebbe +giunto fin qui; se non avesse temuto un trabochetto nascosto, e avesse +avuto fede nella fede altrui, ma questa fede non l'ebbe. Allora ho +detto fra me.... codesto giuoco, a volerlo condurre a buon fine, +converrà trarlo in lungo, e dare intanto qualche fetta di lardo da +rosicchiare a questo vecchio sdentato.... ed accogliendo adesso ogni +sua domanda, e facendo ogni volontà sua, rintuzzare anche i suoi +sospetti.... fino a tanto che, nel punto che meno sel penserà, +torneremo a caricare la trappola e sarà nostro. + +--Sta volta, Elia, ho i miei dubbi, e così forti dubbi, che pongo già +da un canto tutti i disegni che avevo fatto su costui, e già mi +rivolgo ad altro. + +--Eppure voi m'insegnereste, illustrissimo, che in questi maneggi non +conviene mai lasciarsi trasportare dall'impazienza, ma temporeggiare +bensì, e lavorare di queto. Leone si comporterà intanto di maniera che +il giovinetto Orazio sarà per lasciar Roma tutto quanto edificato. +Allora porrò in campo un altro mio progetto. Converrà bene però che +dia qualche forte narcotico alla coscienza, perchè profondamente si +assopisca e non abbia ad ascoltar nulla, quand'io sarò per muovere i +congegni. Del resto, giacchè mi guardate di quell'occhio così grave, +sappiate che il progetto sarà per essere affatto incruento. Ho sempre +avuto avversione a quei mezzi infami dei pugnali e dei veleni, e a me +non importa d'altra cosa al mondo che di condurre in Roma quella volpe +vecchia di Giampaolo. Ho veduto dappresso i poveri Perugini, e le loro +piaghe stillano sangue continuamente, ho veduto quella soave e +sventurata creatura della Bentivoglio, e considerando che sarebbe ben +tristo chi avendo un mezzo, non ne volesse far uso per confortarla una +volta per sempre, feci de' lunghi ragionamenti fra me stesso in questi +dì affine di farmi convinto, ch'ella è cosa verissima che lo scopo +talvolta santifica il mezzo. + +Il Morone, stato un pezzo in silenzio: + +--Di tutti i tuoi progetti e di tutte le tue speranze io sono convinto +invece che non sarà per attuarsene neppur una. Non mi fermerò adesso a +numerarti i motivi di questa mia persuasione, ti basti che la cosa sia +così, e ch'io non mi lascio tor giù tanto facilmente dalle mie +opinioni. In quanto poi alla Ginevra, ho una calda raccomandazione da +farti. + +--Io sto ascoltandovi, illustrissimo. + +--Tu non farai mai parola col Palavicino nè del suo marito, nè di lei, +nè de' suoi patimenti, nè delle tue speranze di trarla a salvamento. +Non ho bisogno che in tal punto si travolgano taluni affetti nuovi che +in questi ultimi mesi m'han tratto costui per altre vie. Da principio +ciò m'era parso un grave contrattempo, ma ora che ho abbandonato ogni +pensiero del Baglione, di ciò che mi sembrò danno, saprò trarre tanto +vantaggio, che tu farai le maraviglie a suo tempo. Della Ginevra +adunque non ne dir nulla. + +--Io tacerò, potete vivere tranquillo, e l'Elia si licenziò. + +Dopo tutto questo, il Morone lasciò passare molto tempo ancora senza +far nulla, durante il quale non avvenne cosa che meritasse nota. +Soltanto il Palavicino continuava a frequentare la signora di Rimini. +Per tutta Roma ormai non era parola che degli amori di quella donna +voluttuosa coll'illustre lombardo. Il Morone recavasi esso pure +qualche volta al palazzo della duchessa. Una notte vi stette a lungo +col Palavicino, e col medesimo ne partì ad ora tardissima. Fu in +quell'occasione che, facendo la strada seco, e prendendo per certe +solitarie vie di Roma, d'una in altra parola, lo trasse al seguente +discorso: + +--È già da un anno, Manfredo, che l'ozio e le delizie della vita ne +circondano da tutte le parti; se non fossimo a ciò costretti dalla +necessità, se in quest'ozio medesimo i nostri pensieri non fossero +continuamente rivolti a quel fine per cui siamo fuggiti di Milano, per +cui stiamo qui, comprendi anche tu che sarebbe una gran vergogna. Egli +è certo però, che in questi ultimi mesi l'amore per il tuo paese ha +ceduto luogo, credo che non vorrà esserlo per sempre, ad un altro +oggetto. Queste mie parole sarebbero assai più gravi che non sono, se +appunto in quell'ozio che ti dicevo non trovassi quanto basta per +iscusare la tua condotta; e queste mie parole tanto sono meno gravi, +quanto più mi pare che, qualora tu il voglia, possa raccogliere utile +dal nuovo avviamento che il destino impresse alla tua vita e agli +affetti tuoi. Che tu ti sii dimenticato della Ginevra, è cosa di cui +mi consolo per la tua pace, per la pace di lei, per la pace di molti. +Non sarà mai dunque ch'io ti voglia far rimprovero del tuo vario +ingegno. Tuttavia, egli ha messo in me qualche dubbio sul conto +tuo.... + +--Qualche dubbio su me? + +--Zitto, lascia ch'io finisca. Ti confesserò dunque ch'io ti reputava +assai più fermo ne' tuoi propositi e ne' tuoi affetti, che le prove +ch'io già tenni di te, del tuo ingegno, dell'animo tuo, del tuo cuore +pel paese nostro comune, parevan promettere assai più. Egli è perciò +che voglio da te oggi tal caparra che, per l'avvenire, mi faccia +vivere tranquillo sul tuo conto. È dunque necessario che tu sappia +fare qualche sacrificio di te stesso, e, può darsi anche, ch'egli +abbia ad essere tutt'altro che sacrificio. Odimi bene: tu ami, ed ami +ardentemente la duchessa; questo è certissimo, perchè tu l'hai +confessato.... perchè converrebbe esser ciechi per non accorgersene. +Ti ricorderai adesso d'alcune parole ch'io feci con te prima di +andarmene a Modena, colle quali io procurava tôrti giù da questa nuova +passione. Ora ho fatto tutt'altro pensiero; però intendiamoci bene. + +Il Palavicino facevasi attento. + +--Tu sai, continuava il Morone, qual'è la parola d'ordine colla quale +io soglio comportarmi in taluni momenti, tu lo sai; ella è: _O tutto, +o nulla_; ora io voglio ch'ella debba servire a te pure. Ascoltami +bene; da questo istante tu hai a pensare scrupolosamente a' fatti +tuoi; tu hai a scegliere un partito, scelto che sia, non abbandonarlo +mai più. Tu corteggi la duchessa; tutto il mondo dice che la cosa è +così.... Sciagurata quella terra che attende il suo soccorso dall'uomo +che vive una tal vita; è bisogno dunque, è necessità.... imperiosa +necessità, che tu ti purghi da questa taccia; tu devi sposar la +duchessa. + +--Sposarla? + +--Sposarla, non mi ritraggo, o abbandonarla per sempre; l'una delle +due: _O tutto, o nulla_. + +--Ma io non saprei.... + +--So io tutto. Se ti stacchi da lei rimani libero di te, della volontà +tua, e pronto a porti in movimento appena il tuo paese ti chiami, e +questo è un vantaggio; se poi tu la sposi, la tua posizione può +acquistare importanza in Italia.... dal tuo stato di privato t'innalzi +a un posto che sta al cospetto delle genti.... possessore della +duchessa la quale, io so bene, porrebbe adesso ogni cosa a' piedi +tuoi, saresti possessore anche della sua città, e, benchè il pontefice +ne sia a metà padrone, pure tu avresti un popolo, molti soldati e +mille lance, alle quali porti a capo quando la necessità lo richieda. +Come già ti ho detto, stetti a lunghe e replicate conferenze col +Guicciardini, e anch'egli pensa, al pari di me, che or si debba più +che mai stare in agguato dell'occasione, e affrettarla anzi per quanto +è possibile. Egli mi domandò se avevo un uomo di cuore al quale, +all'occorrenza, dare incarico di tentare un colpo a mano armata, ed +alla testa di qualche migliaia d'uomini. A lui ho nominato te, ed +egli, non sapendomi dir nulla in contrario, mi fece tuttavia +comprendere come sarebbe stato un gran bene se un sì difficil carico +si fosse imposto ad uomo che avesse Stato in Italia; se dunque tu +sposi la duchessa, tu potresti esser l'uomo veramente che riunisce in +sè tutte le qualità acconcie per ciò. Puoi dunque lodarti della tua +fortuna che t'ha suscitata in cuore una passione che, in certo qual +modo, può collimare coi vantaggi lontani del paese tuo. Però ti do +tempo a pensarci tutta questa notte; domani verrò da te.... e mi dirai +quello che avrai stabilito.... Se tu ti stacchi da lei può esser +bene.... se tu la sposi è senza dubbio il meglio. Soltanto se +continuassi in codesta vita voluttuosa, sarebbe una sventura +incalcolabile. Ora poi che, su tutto ciò, teco mi sono aperto con +libertà, ti dirò anche il resto. Io ho conosciuto e conosco la tua +casa... conosco tua madre, quell'angelica donna di tua madre, e per +amor suo io ti amo come se fossi un mio figliuolo, ti amo al disopra +di ogni altro mio concittadino, e forse non c'è altri che Francesco +Sforza che divida codest'amor mio con te; pure adesso ti parlerò con +assai dure parole. Se domani non fermi il tuo partito sull'una delle +due cose che t'ho proposto, abbandonarla o sposarla, io mi divido +sull'istante da te, e per sempre, e mi rivolgo ad altri. Il mio +rammarico sarà immenso, ma sarò forte, nè su te porrò mai più gli +occhi in tutta la mia vita... Trattasi d'impresa a cui convien +mettersi con calma solenne, con virtù e senza basse passioni; nè per +un affetto esagerato e mal'inteso verso di te, mai non vorrei porre +all'azzardo tutta la cosa pubblica del paese in cui son nato; io non +mi rimovo. + +Il Palavicino, stato in silenzio per qualche tempo, alla fine gli +rispose con queste parole: + +--Vi ringrazio del grande amore che voi avete per me, e potete +esser certo ch'egli è altrettanto quello che ho sempre sentito e +che sento tuttavia per voi. Mi piace la franchezza con cui adesso +mi avete parlato; pure, del timore e del dubbio che nell'animo +vostro ha potuto sorgere sul conto mio, sono così conturbato che, +se non vi reputassi quel che vi reputo, vi avrei già risposto colle +parole dell'indegnazione; ora ascoltatemi. Il paese mio è il primo +mio affetto, e per quanto le passioni avesser tentato dilungarmi da +lui, io porto fiducia però che sempre gliele avrei sapute posporre. +Del resto, quanto mi avete voi chiesto non è cosa che significhi un +sacrificio, nè credo che ci sia alcun merito nel protestarvi, io mi +vi acconcio pienamente, purch'ella sia cosa fattibile. Non credo +però che ella sia tale. + +--Di ciò lascerai ogni pensiero a me, rispose allora il Morone, assai +contento delle parole del suo giovane concittadino; parlerò io +medesimo alla duchessa, parlerò al Bembo, parlerò, se farà d'uopo, al +santo padre: ma voglio che il tutto sia combinato in breve; non abbiam +tempo da perdere. + +Fermi in questo nuovo proposito, dopo qualch'altra parola, per quella +sera i due concittadini si lasciarono. Il giorno dopo, il Morone non +attese ad altro che a gettare lo scandaglio alla Corte romana, per +vedere come sarebbe accolto quel nuovo progetto del matrimonio tra la +duchessa Elena e il marchese. Per verità ebbe ad accorgersi che tal +cosa non era per esser tanto facile come a tutta prima aveva creduto, +ma continuando ad aver fede in sè stesso e nella propria facoltà +persuasiva, ed anche nella mutabilità delle circostanze, non si +conturbò punto, nè perdette le sue speranze. + +In quanto alla signora di Rimini, allorchè il Morone s'accorse che la +buona occasione era venuta, le domandò un abboccamento segreto, +ottenuto il quale, con quella sua mirabile facondia e gentilezza di +modi, seppe condurla a promettere, non già ch'ella avrebbe sposato il +Palavicino, cosa di cui non poteva essere in lei l'assoluto arbitrio, +ma che, dato che Leone mettesse innanzi qualche dubbio, anch'ella +ponendo in campo de' fatti veri od anche de' simulati, avrebbe saputo +fare in modo per indurlo ad accordarle la necessaria licenza. Del +resto fu assai facil cosa il trarre la duchessa a quel partito, perchè +già da gran tempo, nel cuore di lei, ne era sorto ardentissimo il +desiderio; desiderio ch'ella non sarebbesi indotta a manifestar mai, +perchè le parea cosa al tutto impossibile in quella sua condizione, e +per mille altre ragioni. Ora poi che il Morone le ebbe dischiusa +quella nuova via, è facile il credere ch'ella vi si mise a tutta corsa +con un'alacrità straordinaria. Si può dire, senza timore di errare, +che di tutti gli affetti nati e morti in questa versatile donna, +questo che ella ebbe pel giovane Manfredo fu il più forte, il più +sincero, il più sviscerato di tutti; e che se invece di finire ella +avesse cominciato con questo forse non sarebbe mai pesata su di lei +nessuna grave taccia. Non sarebbe possibile poi far tacere un moto +assai naturale di compassione profonda, pensando che a dure +vicissitudini ella doveva esser tratta da tale affetto, che di tutti +fu il più innocente, se non si considerasse che con ciò voleasi +appunto trarla sulla via dell'espiazione da colui che veglia su tutte +le umane cose... Ma di ciò a suo luogo e tempo. + +Sicuro adunque che fu il Morone della buona volontà della signora di +Rimini, mise in movimento tutti i suoi congegni per toccare di volo +gli ultimi risultati. Ebbe però a lasciar passare gran tempo ancora, +perchè Leone stette forte in sul negare un pezzo.... e fu soltanto +dopo molte e molte preghiere per parte del Bembo e dello Sanzio e +della duchessa medesima, che se ne potè impetrare il permesso. + +Ottenuto il quale, con una vivezza di gioia che in lei era nuova, +d'accordo col Palavicino e col Morone, ella dispose le cose in modo +che le nozze dovessero effettuarsi nel più breve tempo possibile... e +fu verso la fine del novembre del 1519, che tutta Roma altro non +attendeva che di assistere alle pompe solenni di quelle nozze. + +Ma, prima ch'esse s'effettuassero, doveva scorrere assai più tempo che +non avrebber creduto, per una sventura non attesa, la quale ne portò +seco mille altre, e che all'altrui perfidia, la quale stava in +agguato, diede campo di tendere al giovane Manfredo così infernale +insidia, che, Dio sa, s'egli sarà mai per iscamparne. + + + + +CAPITOLO XIX + + +In un giorno del dicembre di quell'anno, nell'ora che, sparecchiate le +mense, i numerosi commensali della duchessa Elena recavansi nella sala +dove servivasi l'Alicante e il Lagrima Christi, il marchese Palavicino +che, com'era indispensabile, trovavasi tra quelli, fu chiamato in +disparte da un servo, il quale gli disse attenderlo un uomo in una +delle anticamere, e avere una lettera da consegnargli. Il Palavicino +tosto si mosse, e veduto l'uomo e ricevuta la lettera, lo richiese da +chi era mandato. + +--Io vengo da Milano, illustrissimo, e son qui di passaggio per +Napoli. Questa lettera mi fu data a consegnarvi da un uomo di camera +della contessa vostra madre. + +Il Palavicino subito aprì allora la lettera e la scorse di volo. +L'uomo che lo stava guardando, si accorse che gli si cangiò il colore +del volto. + +--Quando il servo ti consegnò questa lettera, gli chiese poi Manfredo +con voce manifestamente alterata e tremante, non ti ha detto nulla di +più particolare intorno alla contessa? + +--Nulla mi fu detto, illustrissimo signor marchese. Il mio mestiere è +quello del procaccia e di trasportare le mercanzie di Lombardia a +Napoli. Io sono assai noto in Milano, e venne da me un uomo che mi si +diede a conoscere per servo della contessa, raccomandandomi +consegnassi a voi il più segretamente che fosse possibile una tal +lettera, e mi guardassi dal palesare ad altri ch'io era mandato a voi. +Ecco tutto; del resto non so nulla. + +--Quando sarete per ritornare a Milano, buon uomo? + +--Non so se mai ci tornerò, caro signore, il commercio lombardo è così +rifinito a Milano, e ridotto a così deplorabile condizione, ch'ella è +già questa la terza volta che ci rimetto del mio viaggiando. D'or +innanzi le mie gite saranno tra Venezia e Napoli; Milano è un cadavere +ormai, e non è più a cavarne un costrutto. + +Il Palavicino non rispose, diede a quell'uomo un fiorino e lo +licenziò. Come si trovò solo, tutto conturbato, rilesse la lettera. + +"Illustrissimo signor marchese, diceva quel foglio, la contessa madre +vostra è da due mesi in così pessimo stato di salute, che si teme +forte non ci abbia a mancare da un giorno all'altro. I continui +patimenti l'hanno condotta a così mal punto, ed ora è abbandonata da +tutti. Chi scrive sente il rimorso d'affliggervi in sì cruda maniera, +ma lo fa per esortarvi a venir di volo a Milano, a vederla un momento. +Ella non fa che nominar voi a tutte le ore, e la disperazione di non +avervi a rivedere mai più, è quella che più che altro le va limando la +sventurata sua vita; se voi foste qui, non sarebbe forse perduta ogni +speranza. Affrettatevi dunque per amore della sventurata madre vostra +che va consumandosi di giorno in giorno per voi. Affrettatevi, se +avete qualche pietà di figlio, e a questa vogliate posporre qualunque +timore che possiate avere del Lautrec, di cui non vi sarà difficile +scansare la collera." + +Quella seconda lettura fece sul Palavicino una impressione assai più +forte della prima. Un angore amarissimo lo vinse di tanta forza, che +diede in lagrime, e gli entrò nell'animo un tal rimorso di non avere +abbastanza pensato a quella povera sua madre, che più non sapeva darsi +pace. + +--Tristo, diceva tra sè, ed io poteva star qui in mezzo alle feste, +mentre quella donna sventurata è in così orrenda condizione per me. E +avrei ben dovuto pensare che un tal punto era inevitabile.... e avrei +avuto a condurla qui con me, quale assai volte me ne venne il +pensiero.... e lo avrei potuto.... Tristo dunque se non l'ho fatto! Io +non saprò mai più darmene pace, mai più, + +E cacciandosi le mani tra' capegli, a gran passi misurava la camera. + +La duchessa Elena intanto che, non vedendolo tra gli altri, aveva +chiesto al servo che era venuto a domandarlo, dove era desso, +impaziente del molto tempo trascorso senza vederlo a ritornare, uscì +delle sale e venne in traccia di lui. Quando, entrata nella camera +dov'egli passeggiava in tanto disordine, s'accorse del quanto egli era +stravolto e contraffatto, tutta spaventata gli domandò che fosse.... + +Il Palavicino a tutta prima non rispose, poi diede a leggere il foglio +alla duchessa. + +--O povera sventurata, disse questa tutta impietosita, letta che +l'ebbe; e così, Manfredo? + +--E così partirò stanotte; fra un'ora partirò; non è tempo da perdere, +neppure un momento! + +E tirato a furia la corda di una campana, chiamò un servo. + +--Va, gli disse, come questo si mostrò, va alla mia casa; di al fante +che inselli sull'istante due cavalli, e venga qui tosto e si disponga +anch'esso a viaggiar con me stanotte verso Milano.... Va e fa presto, +per carità, non por tempo in mezzo! + +--Manfredo, disse allora con impeto la duchessa, accennando al servo +di fermarsi, e assai conturbata; Manfredo, voi precipitate le cose! +sapete pure se voi siete in condizione di rimettere il piede in +Milano. Voi siete perduto se vi ci recate, inevitabilmente perduto! Ci +andrei io stessa piuttosto; io stessa ci andrei, anzichè permettere +che corriate voi stesso nelle insidie di colui.... + +--E mia madre, Elena, e mia madre? Oh se mi verrà fatto di poterle +dare questa suprema consolazione, io potrò bene morir dopo, e lodarne +Iddio se fu per una sì pietosa causa!.... Oh no, no, io non ci penso +ai pericoli.... Venga il Lautrec, mi strazj con mille tormenti il +Lautrec, ma voglio vedere mia madre; vederla una volta, una volta +almeno quella povera, miserissima donna, e morire! Sì, morire, che +sarà per il meglio. + +--E noi, Manfredo, ed io?.... disse Elena allora, con un accento +particolarissimo, e con un suono di voce da muovere il pianto. + +Manfredo ne fu scosso, e guardatala a lungo.... + +--Ahi, maledetto!! proruppe.... pure bisogna ch'io parta, bisogna +ch'io parta! Temerei di offender Dio, dispererei del suo perdono, non +avrei mai più pace, mai più, per tutta la mia vita, se potessi +dimenticarmi di mia madre.... Per carità, Elena, per carità, s'egli è +vero che voi avete alcun amore per me, esortatemi anzi a partire di +subito! Mi sarete ancora più cara; più cara che ad uomo non sia stata +mai donna di questo mondo. + +--Va dunque, va, disse poi tosto al servo, ch'era impacciato assai di +trovarsi presente a quella scena, va e fa quel che ti ho detto; che +tra un'ora sia qui il fante e i cavalli; va, che si è perduto già +troppo tempo. + +Il servo partì. + +Ci fu qualche momento di silenzio. La duchessa diede anch'essa di +volta per la camera agitatissima, poi si gettò a sedere su d'una di +quelle cassapanche che stanno nelle anticamere. Non sapeva più quel +che si facesse nè quel che si pensasse. D'improvviso, come se le +venisse una speranza: + +--Avete fatto leggere la lettera al Morone? domandò al Manfredo. + +--Egli non sa nulla. + +--Convien pure ch'egli lo sappia, Manfredo. Lo chiamerò. + +--Non fate, duchessa, non fate. Egli sarebbe ostinato a non lasciarmi +partire, ed io non potrei obbedirlo. No, non fate; gli direte voi ogni +cosa quando sarò partito. + +--Sarebbe malissimo fatto il comportarsi di tal modo, io lo chiamo; e +domandato un servo: + +--Andate nelle sale, dite all'illustrissimo Morone che venga qui. +Aspettate; fatelo passare nel mio gabinetto.... Manfredo, disse poi a +lui rivolta; andiamo. Non è conveniente lo star qui, potrebbe venir +gente, e i servi vanno e vengono di continuo, andiamo. + +E il Manfredo, più sbalordito che altro, la seguì nel di lei +gabinetto. Un momento dopo v'entrò anche il Morone, che, accorgendosi +della commozione dipinta sul volto d'ambedue: + +--Che c'è egli di così grave? domandò. + +--Oh Dio!! Dategli la lettera Manfredo. + +Questi senza parlare, gliela consegnò. + +Intanto che il Morone leggeva, Manfredo continuava a passeggiare per +camera. + +--E così? disse il Morone quand'ebbe finito di leggere. + +--E così, rispose la duchessa, costui ha fermo di partire questa notte +medesima, ed ha già dato gli ordini perchè s'insellino i cavalli. +Pensate voi s'egli non è un correre incontro alla propria rovina. + +--Egli non ci andrà, disse allora il Morone con molta pacatezza e +gravità, egli sa bene che la sua vita è preziosa, preziosissima, non +tanto per lei stessa quanto per il suo paese, egli lo sa meglio di me; +egli anzi lo ha detto a me più volte. Se in questo momento ei si +recasse a Milano e giocasse la sua vita così, tradirebbe la causa per +la quale ha fatto tanto frequenti e tanto solenni promesse; egli non +partirà, ne sono certissimo. + +Manfredo, intanto che il Morone profferiva queste parole, lo stava +guardando attonito, ed era pallido come un morto. Dopo qualche momento +cambiò atteggiamento, e guardando il Morone come uomo che stia +supplicando un suo superiore, e con voce quasi piangente: + +--Sentite, Morone, io vi supplico come non ho mai supplicato nessuno +al mondo, io vi scongiuro come si scongiura la croce nei più gravi +travagli della vita; lasciate che io vada a Milano, si tratta di mia +madre; voi l'avete conosciuta quell'infelice; voi sapete quanto abbia +dovuto soffrire per me. Sovvengavi poi, oh! vi sovvenga, che fu un +tempo nel quale avete amata quell'angelica e dolce creatura di un +ardentissimo amore; voi eravate ben giovane ed ella ancor fanciulla. +Vi muova dunque a pietà la rimembranza di quegli anni lontani, non +voler dunque permettere ch'ella abbia a morir disperata . . . . . . . +. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . +. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Qui il +labbro gli tremò per l'eccessiva commozione, il giovine volto tutto +gli s'inondò di lagrime, e tacque. + +Elena proruppe anch'essa in lagrime allora, e il Morone non potè più +dominarsi. + +Fu un lugubre silenzio di qualche minuto. + +--Io compiango la madre tua, uscì poi a dire, dopo qualche momento il +Morone, ne provo quella pietà medesima che tu ne provi, e sa Iddio +com'io vorrei che tu potessi andar tosto a confortarla, ma una fatale +necessità te lo proibisce. A te pesa di sembrar sconoscente, di +sembrar spietato... pure, questo sacrifizio istesso che tu fai del tuo +sviscerato amor figliale, che ti fa piangere con queste così sante +lagrime, parrà assai più generoso e più solenne a coloro che +penseranno perchè lo hai tu fatto. I tempi, i fatti sono maturi, +l'occasione di operare è assai presta, e a te verrà dato il primo +carico; se tu vai a Milano, è impossibile al tutto che non cada in +un'insidia, e che sarà per succederne allora? tua madre morrà ben più +disperata, pensando ch'ella stessa fu causa della tua rovina e della +rovina del paese tuo, il quale aveva riposta ogni fiducia in te. E tu +pensa come, morendo condannato, insieme al crepacuore dell'inesorabile +tua sventura, ti morderà la vergogna della tua debolezza; conchiudi +dunque, Manfredo, che ti è forza rimanere. A tua madre scriverò io +stesso; ella ha tal mente e cuore che ti vorrà amare di più quando +sappia la tua risoluzione; coraggio, Manfredo, a noi più che a nessun +altro è necessaria la fermezza. + +In questa entrò il servo. + +--È qui il vostro fante, illustrissimo signor marchese. + +--Son qui i cavalli? domandò questi infiammandosi in viso, e guardando +il Morone alla sfuggita. + +--No, illustrissimo. Ma lui dice che, dovendosi viaggiare verso +Lombardia, gli bisogna maggior tempo per i preparativi; siamo in +dicembre, e lassù vorrà essere un rigido inverno.. + +--Bene, verrò io, di' che mi aspetti; e qui rivoltosi al Morone: + +--Se non tenterò, disse; se non tenterò ogni mezzo per iscansare tutti +i pericoli possibili, allora potrò essere colpevole d'avere in qualche +modo tradito la causa alla quale mi son dedicato, ma starò sulle ali +per isfuggire ogni insidia, ve ne do parola; or dunque lasciate ch'io +vada, e vogliate voi medesimo darmi i felici auguri. + +--Tu vai incontro alla tua rovina, codesto è l'augurio che ti posso +dare; pure se tu ti ostini a voler queste, io non sarò già quello che +ti trattenga per forza, tanto più ch'io m'avvedo adesso che tu sei ben +altro da quello che ti ho stimato fin qui. Ho creduto che l'animo tuo +fosse di ben altra tempra; per questo avevo messo l'occhio su di te. +Ora gravemente mi pesa d'essermi così ingannato, e d'essere costretto +a rivolgermi ad altri, quando credevo fosse giunto il momento di poter +valermi di te; però puoi andar, nè io aggiungerò altre parole per +dissuaderti. + +Questo discorso mise il Palavicino in un imbarazzo assai più terribile +di prima. Tornò a passeggiare su e giù per la camera inquietissimo, +guardava or l'uno or l'altra, pareva gli ardesse il pavimento sotto a' +piedi; il Servo intanto aspettava, il Morone e la duchessa tacevano. + +A un tratto il Palavicino si fermò, parve assumere l'apparenza di un +uomo che tenti spiccare il salto da un precipizio, gridò:--Io vado,--e +si gettò a furia fuori del gabinetto. La duchessa si mosse di slancio +sui passi suoi, chiamandolo altamente per nome; ma il Palavicino, +afferrato il fante per un braccio, saltelloni gli fece discendere la +scala, e uscì con lui rapidissimo dal palazzo di Marco Aurelio. Il +Morone non si mosse, e non parlò. + +Recatosi al suo alloggio, il Palavicino dispose le cose sue pel +viaggio, a que' tempi lungo e disastrosissimo. Stabilì di condurre con +sè due uomini a cavallo, che avrebbe poi lasciati molte miglia fuori +di Milano per non fermare l'attenzione altrui. Sotto ai panni vestì +una maglia di ferro intera, e caricò i cavalli di gravissime +pelliccie, tanto per sè che pei servi. Così verso le quattr'ore di +notte potè uscire di porta Belisario, e si mise in cammino, punto da +un certo rimorso per essersi licenziato a quel modo dalla duchessa +Elena e dal Morone. + +L'inverno essendo di solito assai clemente a Roma, e in quell'anno +segnatamente, camminò senza noje quella notte per un bel tratto di +paese, sotto a un cielo tutto stellato, rinfrescato da uno spirare +continuo di una brezza che metteva una tal quale alacrità nel sangue, +e l'avrebbe messa anche nel Palavicino, se non avesse avuto con sè il +grave fardello delle sue cure, che non gli lasciava aver tregua. Ma da +Narni a Terni ebbe a viaggiare sotto una pioggia minuta e assidua che +gli accrebbe a più doppi la già soverchia tristezza, e che +l'accompagnò quasi sempre fin presso a Perugia. + +Quando alzando la testa, vide a molta distanza, le alte torri di +quell'antichissima città, senti tutto rimescolarsi per l'improvviso +sopraggiungere di un affanno che da moltissimo tempo erasi dileguato +dall'animo suo. Quando ne scorse la gran torre del castello e col +pensiero vi corse per entro, la sventurata Ginevra gli ricomparve +inanzi, e con quella quante angosciose memorie, e meste imagini e +rimorsi!! Usciva da Roma, dove per poco aveva lasciata la donna che, +tra brevissimo tempo, avrebbe fatto sua sposa. Gli tornarono allora in +mente le prime proteste fatte alla Ginevra; le parole onde, +nell'effusione dell'ardente amor suo, le aveva giurato che +nessun'altra donna al mondo avrebbe mai avuto il suo affetto; pensando +allora com'egli aveva attenute quelle promesse, come eran stati +mutabili gli affetti suoi, ebbe ribrezzo e vergogna di sè stesso. Dato +allora un tratto ai freni del cavallo e fermatosi, stette per lungo +tempo a guardare la gran mole quadrata del castello, e penetrandovi +coll'occhio della mente conturbata a considerar la Ginevra che, +desolata, forse ne passeggiava le tetre camere, ne fu intenerito oltre +misura, e sentì rinascere più ardente che mai l'amore per +quell'infelice sua donna; se non che, rivolgendo la testa verso Roma, +e involontariamente lasciandosi trascinare nelle splendide sale del +palazzo Aurelio, gli ricompariva Elena dinanzi: crollò il capo +indispettito, non potendo sopportare il cozzo di quelle due passioni, +e fisse e rifisse gli sproni nel cavallo, che prese la rincorsa a +galoppo. Ma sua madre boccheggiante sul letto, disperata, destituita +d'ogni soccorso; ma la sua città squallida e deserta; ma Odetto +minaccioso e terribile; tutte queste immagini gli si pararon contro +d'improvviso e in una volta, mentre cacciava il cavallo a quel modo. I +capelli gli si rizzarono per brividi di sotto al cappuccio, un vento +gelato cominciava allora a soffiare dalle gole dell'Appennino. + +Da Perugia volse il suo cammino per traverso, diretto alla volta +d'Ancona. A Foligno aveva udito correr voci, che alcune galee di +Francia e Spagna si fossero scontrate sull'Adriatico; perciò volle +passare ad Ancona, desideroso di poter raccogliere altre notizie, che +egli non poneva da un canto nessun fatto che menomamente toccasse la +Francia. Giunto colà seppe che i legni francesi, aiutati da alcune +galee veneziane, avevan recato qualche grave danno alla flottiglia +spagnuola. Ogni più grave sciagura augurò a quella repubblica, +considerando che, in quegli ultimi anni, in ogni occasione s'era +sempre messa dalla parte della Francia, e richiamandosi in mente +Bartolomeo d'Alviano suo generale, che tanto aveva contribuito +all'esito della battaglia di Marignano, dopo la quale Milano era +caduta sempre più basso di giorno in giorno, smarrì quasi ogni +coraggio, pensando ai troppi inciampi che impedivano alla sua patria +di riaversi. + +Il Piemonte, o neutrale o amico della Francia, tutti i feudi di +Romagna interessati a sostenere la Francia, Firenze egoista, Ferrara +gonfia di poesia e di poeti, non curante di tutto il resto, e con +amici di tal fatta d'ogni intorno, i Milanesi, con più ostinazione di +tutti, nemici di Milano e degli Sforza. In questi pensieri se ne venne +a Ferrara per la via di terra, per esser l'Adriatico, in quella +stagione procelloso fuor dell'usato. Da Ferrara passato a Rovigo, +trovò qui buon numero di Francesi comandati da Annibale ed Ermete, +fratelli della Ginevra Bentivoglio. Seppe che Giampaolo Baglione li +aveva caldamente raccomandati al governatore Lautrec, perchè li +aiutasse a ricuperar Bologna, e il Lautrec, vedendo che col ritogliere +al papa quella ed altre città importanti della Romagna e facendole +ricuperare dai loro originarj padroni, veniva ad avere in questi degli +alleati per necessità e per gratitudine, senza nemmanco domandare il +consenso del re Francesco, che allora ad altro non attendeva che a +darsi buon tempo, aveva concesso quelle truppe ai due Bentivoglio. Il +Palavicino potè inoltre sapere, che il padre della Ginevra era morto +da due mesi; con tali notizie che a qualche cosa gli potevano giovare, +da Rovigo volle recarsi a Venezia di volo, per tentar più dappresso i +misteri di quel Senato. Per quanto non gli lasciasse aver tregua il +desiderio di riveder sua madre, non voleva por però da canto quanto si +riferiva al maggior vantaggio del suo paese. + +Da Venezia per altro, non avendovi trovato il fatto suo, difilato e +viaggiando dì e notte per timore che mai non avesse ad arrivar troppo +tardi, volse il suo cammino verso la Lombardia. Dopo cinque giorni di +assai disagiato viaggio, si trovò a Cassano; qui lasciò i suoi famigli +e riposò egli stesso una notte; e finalmente all'alba d'uno degli +ultimi giorni di dicembre, tutto solo cavalcò verso Milano. + +Faceva una mestissima mattina degli squallidi inverni della Lombardia. +Il cielo coperto da una sola nube dappertutto eguale, non dava nessuna +speranza di sole, ed era infatti da più di dieci giorni ch'esso non si +mostrava affatto. Tirava continuamente un vento di tramontana +crudissimo che alimentato da quell'infinito strato di neve che copriva +tutta la vasta pianura lombarda, a vicenda ne manteneva la rigidezza; +bianche le cime dei boschi; bianchi i tetti dei casali; bianche le +acque agghiadate; non v'era luogo dove l'occhio potesse riposare un +istante da quell'uguale bianchezza. E il cavallo, sprofondando nella +neve fin oltre i garretti, a stento proseguiva, ed ogni tanto era +costretto fermarsi. Allora il Palavicino, irrigidito nella stessa sua +greve pelliccia, provava quella sensazione del silenzio universale, +tanto particolare in un'immensa pianura, quando la densa massa della +neve par che chiuda ogni adito ai suoni della natura, e dia uno +squallore particolarissimo, anche a que' rumori ch'ella non può far +tacere. Di tanto in tanto infatti, da qualche miglia lontano, +perveniva all'orecchio del Palavicino il suono del martello d'un +orologio che batteva l'ore, ma quel suono, reso muto e senza +oscillazioni, anzichè rompere, accresceva la tetraggine del silenzio; +di tanto in tanto dalle cascine gli perveniva qualche latrato, qualche +muggito, qualche voce umana, qualche canto; ma tutto s'improntava di +una tetra mestizia che gli pesava sull'animo. Egli proseguiva intanto +a passo, e tutto immerso ne' suoi pensieri. Verso il mezzogiorno, +parve che il sole tentasse di rompere quella densa caligine; ma +mostratosi per qualche minuto, come un globo di sangue in mezzo ad +esso, si celò poi di nuovo; e di lì a poco la nebbia, dalle regioni +superiori, si. calò sulla terra. Trasparente in prima, a poco a poco +si raddensò, e dopo due ore era sì fitta, che il Palavicino non vedeva +gli alberi a trenta passi di distanza. + +A metà viaggio, non avvisato dal rumore per la neve che lo impediva, +nè avendo potuto accorgersi per la nebbia, gli si scoperse +improvvisamente un convoglio di cavalli e cavalieri ch'egli non potè +scansare, come avrebbe voluto. Erano quattro gentiluomini seguiti dai +loro servi, quattro patrizi milanesi ch'egli conosceva, il conte +Birago, il Figino, il Tornano, il Crivello; ai cavalli tenevan dietro +alcuni somieri che trasportavan bagagli; era facile comprendere, che +coloro erano in ordine di viaggiar lontano. + +Il Palavicino stette intradue un istante per darsi a conoscere.... +pure non ne avrebbe fatto altro, se il conte Birago non avesse +riconosciuto lui, quantunque fosse coperto dal mantello fin sotto gli +occhi, e lo adombrassero le falde del cappello di feltro, tutte +bianche di bruma. Il conte lo aveva bensì lasciato passare innanzi, ma +detto ai compagni il dubbio suo, questi per un moto spontaneo, e per +vedere se mai fosse stato un abbaglio, nominarono il Palavicino, che +non seppe più celarsi. + +Si fermarono così, senza che nessuno ne avesse avuto un'espressa +volontà, i quattro gentiluomini, i cavalli del seguito e il +Palavicino; questi provava un certo conforto nel vedere de' volti +conosciuti prima d'entrare in città, a malgrado quell'avversione +antica che ad essi aveva sempre portato e non aveva mai potuto far +tacere per la diversità dell'indole, dei principi, del partito, de' +veementi e iracondi diverbi avuti secoloro per le cose appunto che +toccavano davvicino l'interesse del paese comune. + +--Il marchese Palavicino?.... domandò il conte Birago a lui che +volgeva il capo e sprigionava il volto dalle pieghe del mantello. + +--Son io, esso rispose, come tu se' il conte Birago, e tu il Crivello, +e voi due il Figino e il Torriano. Vi riconosco tutti.... e ho caro +rivedervi... pure non fate che il mio nome sia ripetuto un'altra volta +dal vento qui.... Cammino su di un terreno dal quale violentemente fui +cacciato.... Voi dovete saperlo. + +--Tutti lo sanno; però stupisco di vederti qui, marchese, e, com'è +vero Iddio, vorrei che subito rivoltassi il cavallo e ripassassi +l'Adda come l'hai passata. + +--Così farei, se mia madre non mi chiamasse, mia madre che sta in +termine di morte e vuol vedermi.... Ma voi che venite di là ne +dovreste ben sapere qualcosa. Che stato dunque è il suo?... + +I quattro cavalieri si guardarono in faccia a quella domanda, come +consigliandosi a vicenda intorno a ciò che convenisse rispondere. + +--Che stato è il suo? ripetè poi il Birago, pensando intanto a quel +che dovesse dire; che stato è il suo?... Noi non ti sapremmo invero +far contento... ma s'ella mai avesse a morire, son tempi questi in cui +è lecito confortarsi se il padre, se la madre, se i fratelli ne +muoiono. + +--Atroce, insopportabile conforto!! La tramontana che venta è molto +men rigida di queste tue parole. + +--Io vorrei che fossero ancora più rigide, e ti spaventassero tanto da +farti retrocedere. Ne siamo usciti anche noi, lo vedi, e se ne uscimmo +all'alba, e in questa squallida stagione, non sappiamo se di giorno o +di notte, d'inverno o d'estate ci ritorneremo.... Dio solo lo sa.... +Il nostro cammino intanto è essai lungi. + +--Banditi anche voi?... pure foste sempre francesi sin nelle ossa.... +Io non so comprendere. + +--E noi comprendiamo quanto ci parlavi tu da senno una volta. Non è +parola che sia uscita dal tuo labbro allora, la quale sia rimasta +senz'un effetto adesso. Così non fosse stato, così potessi adesso +schernire la tua paurosa e fallace prudenza; ma noi usciamo del paese +nostro quando la nebbia e la tramontana ci sta di sopra e +d'intorno.... Pure, sebbene l'amaro fatto ti dia ragione, io mi sento +obbligo di stringere quella tua mano leale, e di baciare quella saggia +tua fronte. Gli anni e la dura prova assennano gli uomini, ed è venuto +il tempo che noi tutti ti dobbiamo dar ragione. + +Il conte tacque; tutti tacevano, il silenzio non era interrotto che +dal vento di tramontana che, agitando gli alberi, faceva cadere i +flocchi della neve raggelata su quelle teste patrizie. + +--È tardi! disse poi il Palavicino. + +E in quel punto, fosse l'aria che si facesse ancor più rigida, fosse +quella parola, tutti sentirono crescersi i brividi nelle ossa e si +ristrinsero i mantelli d'intorno, che parevan diventati più leggeri. + +--Manfredo, parlò allora il Birago, se noi non ti abbiam voluto +ascoltare, ascoltaci tu adesso. Non entrare in città e vieni con noi, +e fa che l'esperienza non abbia poi a rimproverarti di non avermi dato +retta. Tu vai per rivedere tua madre, ed ella forse a quest'ora +potrebb'esser morta. + +--Morta!! uscì quasi in un grido il Palavicino allora. + +Gli altri tornarono a guardarsi in viso.... il Birago si trattenne. + +--Non ne sappiam nulla, disse poi. Ma vorrei ch'ella fosse morta; per +il tuo bene lo vorrei.... Retrocedi. + +--S'ella è viva, come ne ho fiducia, come ne scongiuro Iddio, che non +mi vorrà disperato, io la rivedrò ed ella ne sarà tutta consolata. Se +poi ella fosse morta.... ma ciò non può essere.... che io ne avrei +avuto qualche presentimento. + +--Manfredo, entrò allora per la prima volta a parlare il conte +Crivello, noi vorremmo che tu credesti alle proteste della nostra +amicizia, che mai non fu tra noi, e che adesso ti esibiamo, ed è +santificata dalla comune sventura; noi vorremmo che tu ascoltassi i +nostri consigli. Non fummo banditi come tu credi; non abbiamo avuto, +per noi stessi, fino ad oggi, a patir soprusi dalla Francia e +dall'atroce uomo che ci governa; a noi non fu ancor torto un capello; +pure abbiam cambiate tutte le nostre terre in oro sonante, ne abbiamo +caricato i nostri cavalli; tutte le nostre sostanze sono qui, e +dolorosamente emigriamo. Il solo spettacolo dell'universale miseria, +quand'anche in un prossimo avvenire non avremmo intraveduta anche la +nostra, bastò a spaventarci tanto da comandarci la fuga. Or pensa se a +te conviene ritornare, che più volte fosti notato sulla tabella del +capitano di giustizia, e quando la tua famiglia ebbe la prima a +sopportare per te lo sdegno terribile di Odetto? Tuo padre fu +spodestato di quanto aveva in Lombardia, se non lo sai, te lo dico, ed +ora è a Parma, se pur vive ancora; un tuo fratello fu ucciso; gli +altri fuggirono....Sappi ancora, che Odetto ti ha condannato nel capo +ed ha posto una taglia sulla tua testa. Retrocedi dunque, per carità +retrocedi e vieni con noi. Il Birago parlando di sè, ha espresso +l'animo di noi tutti, che sentendoci colpevoli di averti offeso altra +volta, ora ti serbiam gratitudine e ti amiamo. Vieni dunque con noi. + +Il Palavicino non rispondeva; era sbalordito dall'enormità delle sue +disgrazie e di quelle della sua famiglia, e per la prima volta sentì +spuntare nell'animo un sincerissimo affetto pei fratelli e per suo +padre, pel quale aveva tanto sofferto. + +--Non hai tu incontrato altro convoglio lungo la via? gli domandò poi +il Crivello. + +--Non ho incontrato nessuno. Ma che vuol dire con ciò? + +--Volevo dirti, che tutti provvedono alla propria sicurezza. Oggi +partirono i Salvadego, i Rho, i Gallarate, i Marcellino, i Mariani, i +Ferreri, tutti per Venezia, ove ci rechiam noi. Jeri il Besozzi e il +Moriggi e il Lampugnani partirono per Nizza; è da più mesi che tutti i +giorni parte qualcheduno, e parte per non ritornare mai più. + +--Mai più? chiese il Palavicino scuotendosi; mai più, chi lo dice? + +--Dove sono le ragionevoli speranze? + +--In voi stessi ci dovrebbero essere, per Dio! In me ci sono, in me +più sbattuto e più lacero di voi. Sette anni or fanno aveste troppa +fiducia negli altri, ora non sapete più trovare nessuna speranza in +voi stessi: per verità, quasi parrebbe che Iddio vi abbia maledetti. + +--Ma che speranze hai tu?... Il Palavicino stette un momento in +silenzio, poi disse: + +--Il Morone è a Roma, ed egli pensa dì e notte a tutte codeste cose. +L'acuta forza della sua mente vi è nota, ed è invero un gran conforto +l'avere di tali uomini per concittadini. S'ei fosse nato re, tutto il +mondo avrebbe sentito il suo benefico influsso; ma suddito a cittadino +soltanto, provvederà a sanar le piaghe del suo paese ed a ridonargli +il suo duca. + +--Ma e con quali mezzi? + +--La fortuna talvolta ci è destra. Ci è tanto destra, che... guardate +e pensateci bene.... vi fa emigrar tutti, e nella vostra debolezza +medesima trova gli argomenti per reintegrarvi alla vostra salute. E da +più mesi, avete detto, che ogni dì esce taluno e va lungi... Questa +notizia è preziosa, preziosa tanto, che il Morone contava soltanto su +di essa. Voi siete in cammino per Venezia; gli altri che oggi +partirono son pur diretti a Venezia.... è ben ciò che io ho udito? + +--Sì, tutti, quasi tutti almeno si raccolgono colà. + +--E questo, perdio, è destino! Solo mi pesa, che di tutte le città +siasi scelta la peggiore appunto; pure, se la fortuna ha cominciato, +continuerà, quando provvediate a raccogliervi tutti in un sol luogo, +che poi sarà facile passare altrove. Il resto lo farà il tempo e chi +ha più senno di voi, di noi tutti. Andate dunque pel vostro cammino, e +nella mia tristissima condizione mi è dolce augurarvi il felice +viaggio assai più amico che mai non vi sia stato, e tanto più che +codesta amicizia mi fu da voi medesimi esibita per i primi. Questo è +pegno che la provvidenza è per noi, onde in lei confidando, e nel suo +aiuto, volo incontro a mia madre per dispiccarmene poi tosto. Tornato +che sarò a Roma, scriverò a te, Birago, e forse ci rivedrem prima a +Venezia, chi sa!... Grandi cose hanno ha succedere, grandissime, o +amici miei, e non può essere altrimenti, se io ne ho una così viva +fiducia nell'angoscia profonda dell'animo mio, nella rovina della mia +casa, nella miseria di tutti, e nello squallore di questa morta +natura; però vivete felici, io non ho più tempo da perdere. + +Detto questo, senz'attender altro, fe' dar di volta al cavallo e si +rimise in via di corsa. + +Il Birago lo chiamò replicate volte, ma visto che non ne avrebbero +cavato altro. + +--Egli va incontro alla sua rovina, esclamò, e spera nella nostra +redenzione. + +--Dio l'aiuti, e noi pure--aggiunsero gli altri, e mestissimi si +rimisero in via, correndo molte e molte miglia senza rompere il vasto +silenzio che li circondava. + +Dopo qualche momento, su quel medesimo sentiero aperto da loro, +camminava a passo, venendo da Milano, e parimenti rivolta all'Adda, +un'altra numerosa cavalcata. Eran le sei famiglie milanesi nominate +dal conte Crivello. Molti uomini a cavallo avvolti in grevi pellicce +fin sotto gli occhi e molte donne nelle lettighe portate dalle mule. +La ricchezza degli equipaggi attestava l'alta loro condizione; ma non +era voce che sorgesse fra tutte quelle persone. Gli uomini, chiusa la +bocca nei mantelli, tenevan la testa bassa, o volgean l'occhio intorno +con quell'atto meditativo e grave che dà indizio di una pessima +condizione dell'animo. Le donne, pensose anch'esse e qualcuna +piangente.... pure andavano a Venezia per godervi il prossimo +carnevale, come avean lasciato detto. + +Il Palavicino, accortosi in tempo di quel nuovo convoglio, potè +scansarlo, e così, senz'altr'incontro, verso le ore ventidue arrivò +sotto le mura di Milano. L'esser stato facilmente riconosciuto dal +conte Birago e dagli altri, gli fece pensare al miglior modo di +celarsi altrui. Perciò stimò opportuno di lasciare il cavallo fuori +delle mura, e d'entrar pedestre nella città tutto imbavagliato fino +agli occhi. + +La nebbia, che a quell'ora s'era fatta ancora più fitta, lo liberò dal +timore di poter essere facilmente riconosciuto. Così prese per la via +più breve, diretto alla casa del conte Galeazzo Mandello, col quale +voleva abboccarsi prima di recarsi dalla madre che, uscita com'era +dalla casa paterna, la quale era passata al fisco, non sapeva dove di +presente fosse ricoverata. + +Sebbene egli si trovasse immerso nella massima tristezza, pure, +entrato che fu in città, non potè non accorgersi del novissimo aspetto +con cui questa gli si mostrava. Era giorno di martedì, e le botteghe +eran chiuse come ne' dì festivi. Per la novità del caso non potè +dunque trattenersi dal richiederne un buon popolano che gli camminava +presso. + +--Che vuol dir questo, buon uomo, ch'io non ho ancor trovato bottega +che sia aperta? + +--Vuol dire, caro signore, che i mercanti han dato licenza a tutti i +loro lavoranti, e ieri sbarrarono le botteghe. Da che Milano è Milano +non s'è mai veduta una cosa simile. Ma questa volta i mercanti fecero +davvero orecchio da mercante, e il signor governatore, che dopo aver +fatti domandare gli abati dei Paratici, impose loro una tassa di +cinquantamila ducati da pagarsi tosto agli Svizzeri che han messo in +campo certe loro pretese, questa volta non trovò la solita paura, e i +nostri operai trovarono il coraggio nella disperazione. E tutt'oggi +intanto che la città è in gran silenzio, e pochissimi vanno in volta, +e la nebbia e il freddo e il ghiaccio, ch'è più terribile ancora di +quel del dieci, ha fatto che ciascun cittadino stesse fermo nel suo +proposito. Ben è vero che il Lautrec ne ha fatti prender parecchi, e +in dodici ore si son commesse più atrocità che in dodici anni, e Dio +sa a che si vorrà riuscire.... + +Il Palavicino, senz'aggiungere parola, impedito com'era dal pensiero +incalzante di sua madre, continuava di corsa la sua via, per cui il +popolano, credendo di non fermar molto la sua attenzione, a una svolta +della contrada, lo lasciò di punto in bianco e se n'andò pe' suoi +fatti. + +Ma per quanto il Palavicino fosse assorto, potè pure accorgersi della +squallida apparenza dei palazzi signorili. Intorno a quell'ora egli +era sempre stato solito vederne le finestre riboccanti di luce, e per +le porte e gli atrii un ire e redire continuo di cavalli, di +cavalieri, di lettighe, di servi, di famigli, essendo l'ora in cui +tutti i convitati si affollavano alle mense dei magnifici signori. Ma +in quel dì non avrebbe potuto accorgersi dei palazzi, se non se per le +alte e cupe facciate che rendevano ancor più nere le tenebre delle +contrade. Del resto le finestre e le porte, chiuse in gran parte, +erano indizio che le case, come quei castelli deserti per timore dei +notturni fantasmi, erano state abbandonate dai loro padroni. + +E sebbene il Palavicino avesse udito non esservi giorno in cui +volontariamente non uscisse qualcuno dalla città, pure non avrebbe mai +creduto si fosse giunto a quel termine. In quanto poi al popolo +minuto, che la popolazione fosse ancora abbondante, glielo indicarono +migliaia di fiammelle che dopo qualche momento si mostrarono +luccicando dalle impennate delle casupole e delle catapecchie a +diradare qualche poco la nebbia. + +Ma sconfortato dalla vista di quegli squallidi prospetti, il +Palavicino affrettò più ancora il passo, e finalmente si trovò a San +Martino in Nosigia, innanzi al palazzo del conte Galeazzo Mandello. + +Entrò, domandò del conte: gli fu risposto che non era in palazzo, ma +che se avesse voluto lasciar detto qualche cosa, si rivolgesse al +maggiordomo. + +Il Palavicino, costretto a starsi di ciò contento, pregò gli +conducessero innanzi quell'uomo ch'egli conosceva assai bene, e sapeva +esser fidatissimo del conte. + +Colui comparve finalmente, e appena fu lasciato solo col Palavicino, +questi gli si scoperse dicendogli: + +--Son io, buon uomo, e vengo a cercar di mia madre. Desideravo però +prima di vedere il conte: dove può esser dunque a quest'ora? + +L'uomo del conte, maravigliato nel vedere il Palavicino, + +--Per carità, gli disse, vogliate venire nel gabinetto del conte. Qui +troppo occhi ci potrebbero vedere; venite con me. Voi mi ponete in +apprensione.... Ma perchè siete venuto qui.... e di questi tempi, e di +questa stagione?.... + +Così dicendo, seco il traeva ad una delle camere più interne. + +--Venni per mia madre, gli andava intanto rispondendo il Palavicino, e +sapendo quanto è avvenuto nella mia casa in questi infelici tre anni, +e com'ella sia rimasta qui sola, affatto sola, son qui per sapere dove +se ne sta di presente.... + +L'uomo del conte guardò il marchese stupefatto, e fu in procinto di +dire alcune parole, che tosto tramutò in quest'altre: + +--Ma da chi avete saputo tutto questo, illustrissimo? Ma chi v'ha +detto ch'ella sia a mal termine? + +--Mi fu scritto, però fui scongiurato a venir qui, e, come dunque +potete pensare, tosto io mi mossi. + +--Oh com'io vi compiango, caro signore! rispose l'altro allora +facendosi forza. Ma io non so darvi nessun conforto.... Solo vi prego +a sopportar la sventura con rassegnazione.... Oh, per carità, non +tremate così! Siate uomo e abbiate fermezza.... Voi dunque mi avete +compreso. + +Il rapido tramutamento dell'espressione e delle tinte che a tali +parole si osservò sulla faccia del Palavicino fu cosa straordinaria, e +più straordinaria ancora quell'immobilità, dirò quasi demente, che +subì tutta la sua persona, e poscia quel balzo istantaneo +dall'immobilità all'escandescenza. + +--Ma quando?!... chiese poi, allorchè nella parola si riversò +l'angoscia disperata dell'animo. + +--Martedì, alle quattro della notte. Ora sta nella cappella di San +Martino. Il conte mio padrone ha fatto tutto quello che far si poteva +per quella povera signora.... Non fu conforto che mettesse da +parte.... l'assistette fino all'ultima ora sua. Ero là anch'io.... ed +ella morì benedicendo voi, caro signore; quando il conte mio padrone +le giurò (le parole le ho sentite io stesso) che, purchè morisse in +pace, egli avrebbe sagrificato anche la vita per amor vostro e per la +vostra sicurezza.... Quella povera signora repentinamente s'alzò alle +sante parole del conte, lo abbracciò, lo baciò. Ciò vidi io stesso co' +miei occhi, e ho pianto.--Io vi raccomando il mio buono, il mio unico +figliuolo, gli disse, l'unica mia delizia; proteggetelo sempre, +sempre, e che voi siate benedetto.... e stringendosi al petto un lembo +di veste che vi coprì fanciullo, e supplicando il conte che quella +unica memoria fosse con lei seppellita.... spirò.... Ma voi piangete, +caro signore.... Oh! perchè non era qui il conte..., perchè non era +qui lui, che vi avrebbe saputo confortare.... Ed io non posso +trattenere le lagrime.... Era davvero un angelo di bontà quella povera +vostra madre.... Ma consolatevi, che morì col sorriso sulle labbra, +tanta gioia le recarono le parole del mio padrone. + +Fu ottima cosa veramente che l'uomo del conte, condotto dall'ingenuità +del suo carattere e della sua stessa pietà, abbia esposto il fatto in +modo d'aprire una larga via alle lagrime. Il dolore del Palavicino fu +alleggerito così, ed egli stette quasi un'ora senza profferir parola, +piangendo di continuo dirottamente. Alla fine tanto quanto si riebbe. + +--Che ora può essere? domandò. + +--Le ventiquattro, caro signore. + +--E il conte non ritorna? + +--Sin oltre a mezzanotte non ritorna mai. Egli è a palazzo. + +--A palazzo? + +--Dal governatore. + +--Il conte dal governatore? Il Palavicino si scosse facendo questa +domanda. + +--Egli ci va sempre, marchese. Di tutti i Milanesi egli è il più +accetto al governatore. + +--Vorrei che ciò non fosse, lo vorrei, com'è vero Iddio! + +--Ma non credo che il governatore sia così accetto a lui. + +--Perchè ci va dunque? + +--Se ci va.... vuol dire che facendo altrimenti, farebbe il danno di +sè e degli altri. S'io vedessi il conte mio padrone a colloquio col +diavolo, non mi stupirei punto; direi soltanto: questa volta è il +diavolo che va di mezzo. Il conte, caro signore, è tutt'altr'uomo di +quello che voi l'avete lasciato.... Alle cene del governatore, non +crederei ch'egli sia l'ultimo a vuotar fiale.... ma in casa non beve +quasi mai. A mezzanotte la sua mente è lucida come a mezzodì. Del +resto non ho mai potuto farmi capace come sia riuscito a divezzarsi da +quel costume che voi sapete.... Ma il conte è padrone di sè e degli +altri, di tutto e di tutti, e se vuole una cosa, state pur certo ch'ei +sarà anche per farla, e tosto; lasciate dunque che vada dal +governatore. + +--E sia.... gli rispose il Palavicino; e attirato ancora dal funesto +pensiero della madre: Dunque tu hai detto ch'ella sta nella cappella +di San Martino? + +--Ponete da parte questo doloroso pensiero. + +--Dimmi, io vorrei vedere dov'ella fu seppellita! + +--Non fate, marchese; lasciate questo doloroso pensiero.... + +--Dimmi, se il conte ha voluto provvedere a tutto, avrà pur pensato a +far ritrarre l'immagine di quella donna soave. Un tal ritratto mi +abbisogna; conviene ch'io lo rechi sempre con me. + +--Anche a questo avrebbe provveduto il conte.... + +--Avrebbe?.... + +--Sì, avrebbe; ma in tutta Milano non si trovò nè pittore, nè +scultore, nè disegnatore, nè altro che fosse abile a ciò in qualche +modo.... Tutti se ne sono andati. La scuola che ha aperto il Leonardo +fu chiusa, caro signore, e quell'edificio fu trasmutato in magazzino +per lo strame de' cavalli francesi. Prima che voi partiste, già sapete +che il Luino e tutti i suoi scolari se ne erano andati. Il Calzago, +scultore, fu l'ultimo.... e colle vesti che gli cascavano a brandelli +venne dal conte, prima di partire, perchè gli desse qualche fiorino, +che voleva recarsi a Ferrara. Così dunque in tutta Milano non si trovò +chi sapesse ritrarre la benedetta immagine della madre vostra.... + +--A tanto siam giunti! proruppe il Palavicino; ma il nome attesta il +luogo almeno dov'ella venne seppellita? + +--Questo fu fatto. + +--Ora discenderò in chiesa, vedrò almeno la pietra che copre +l'infelice e benedetta sua cenere. Oh madre mia!! + +--Ora mi torna in mente una cosa, caro signore; voi diceste poco fa +che un servo della contessa vostra madre vi scrisse espressamente una +lettera per esortarvi a venir di volo a Milano? + +--Questo ho detto, e questo è di fatto. + +--Eppure adesso che ci penso, ciò non può essere, ciò è impossibile. + +--Ma perchè dici questo? + +--Ho udito io stesso il conte più volte a raccomandare alla contessa, +e a chi stava con lei, di non dare a voi nessuna notizia del pessimo +stato, in cui ella trovavasi. Ben lo avrebbe voluto la madre vostra, +ma quando fu fatta capace che trattavasi della vostra rovina, non +replicò altro, e disse al conte:--Fate voi--e so benissimo ch'ella +soggiunse:--Quando scrivete a Manfredo, dategli dunque le migliori +notizie di me, tanto ch'ei viva tranquillo e non si muova di là. + +--Questo è vero di fatti. Il conte mi scrisse ch'ella stava abbastanza +bene. + +--Ma quando dunque vi giunse l'altra lettera? + +--Qualche tempo dopo.... + +--E chi la scriveva,...? + +--Credo, il servo; del resto non so, quel carattere non lo +conosceva.... Ma cosa pensi tu? + +--Cosa so io!... pure non sono tranquillo. Io tremo per voi.... Quanto +pagherei che fosse qui il conte, mio padrone.... + +La campana di San Martino in Nosigia suonò in questa l'avemmaria. + +Il Palavicino che s'era messo a sedere si alzò... fece due o tre passi +per la camera, poi con un accento il più accorato che mai. + +--Discenderò in chiesa, disse; bisogna ch'io parli al priore, bisogna +ch'io veda il luogo dove sta il corpo benedetto di mia madre. + +--Sarebbe meglio vi fermaste ad aspettare il conte. + +--Aspettarlo fino a mezzanotte? Non è possibile. Discendo dunque un +momento in chiesa, e torno subito; siamo a tre passi; non ci può esser +nessun pericolo. + +--Fate come volete, ma Dio v'aiuti. Il Palavicino uscì e discese. + +In quei momenti egli era così assorto nel pietoso pensiero della +madre, che nel mondo e fuori di esso non v'era cosa nessuna di cui +menomamente avesse coscenza. E quantunque il suo aspetto fosse +tranquillo, era però quella calma solenne e funesta che promove le +lagrime in chi n'è spettatore. + +Entrò dunque in chiesa, si recò innanzi all'altare della Vergine, girò +uno sguardo sul pavimento; e vi cercò una lapide; la scorse, diè un +guizzo per tutte le membra, e vi si accostò; lesse il nome di Giulia +Flisea Palavicino, quel nome così caro e così funesto, stette immobile +a considerarne le lettere incavate nel sasso, poi vi s'inginocchiò +sopra con una compunzione così religiosa, così scrupolosa, che idea +non giungerebbe a comprenderla. + +Nella chiesuola v'era uno scarso numero di persone che vi si eran +raccolte per recitare la terza parte del rosario; tutte notarono la +presenza di lui. + +--Chi può esser mai quel giovane gentiluomo? disse uno. + +--Lascialo in pace, e attendi a rispondere all'avemaria che recita il +priore. + +--Io vi attendo... però guardate anche voi che turbamento insolito è +su quel giovane volto. + +A tali parole, l'altro devoto, bisbigliando l'avemaria, si volse. + +--Quello che tu dici è vero... ma non so s'egli potrebbe avere invidia +di noi. Bada ch'ei s'è accorto che noi stiamo a guardarlo. Lascialo +dunque in pace, e preghiamo anche per lui, s'egli è così tribolato. + +Intanto che questi parlavano tra loro, un altro strano dialogo si +stava facendo al vestibolo della chiesuola, fra tre uomini tutti +imbavagliati nei loro mantelli, e il sagrestano. + +--Dunque non avete veduto nessuno neppure oggi? domandava l'uno dei +tre al sagrestano. + +--Nessuno, in fede mia, e ci viene così poca gente oramai, ch'ei +sarebbe ben facile accorgersene. + +--Eppure avrebbe dovuto capitarci. + +--Domandatene anche mia moglie, e vi dirà s'ella ha mai veduto capitar +qui gentiluomini nè giovani, nè vecchi; in quanto poi alla lapide che +il priore fece murare l'altro dì, posso assicurarvi che non ha fermato +l'attenzione di nessuno. + +I tre si ristrinsero in crocchio. + +--Ciò pare inverosimile, diceva l'uno. + +--Non è però detto ch'egli debba venirci infallibilmente. + +--Eppure, se la lettera arrivò in tempo egli dovrebbe essere in Milano +a quest'ora. + +--Può darsi benissimo ch'egli sia in Milano. Ma va a dirgli ch'egli +debba trovarsi qui appunto perchè torna comodo a noi. + +--Sentite, disse allora un terzo, mezzo in francese, mezzo in +italiano, se non ci viene dentr'oggi o dentro domani, possiamo esser +certi che non ci verrà mai più. + +--E ciò mi pesa, perchè noi avremo taccia d'uomini dappoco. + +--Questa sarebbe bella! Come se a noi fosse stato dato carico +d'andarlo a strappar da Roma. + +--Va a dirlo a colui che vuol che vuole, e va sulle furie e imbestia +quando non si ottien l'impossibile. + +--È tutto fiato buttato; ora rechiamoci ancora a fare una visita al +palazzo del marchese. + +--È già la sesta volta che ci torniamo oggi; e di questa stagione, con +questa nebbia, con questo freddo, correre e ripercorrere la città coi +piedi nella neve e nella pozzanghera da mattina a sera, c'è da +diventar vecchi in un mese. + +--Torno a ripeterlo, va a dirlo a colui che vuol quel che vuole. + +A questo punto, fra una tarlata imposta del vestibolo, e la grossa +tenda imbottita di piuma, fece capolino la vecchia moglie del +sagrestano, e chiamò: + +--Menico vien qui un momento. + +Il sagrestano si mosse, entrò in chiesa colla vecchia, e ne usci poi +subito dicendo ai tre: + +--Venga in chiesa qualcuno di voi... presto, venite a vedere. Mi pare +ci sia l'uomo che voi cercate. + +Uno dei tre v'entrò in fatti, per uscirne poi tosto anch'esso +esclamando volto ai compagni:--È lui davvero. Venite. + +I tre si strinsero in un gruppo. + +--Lui? + +--Sì, lui; ci cascò adesso. + +--Ma ne sei poi sicuro? + +--Diavolo... come che io son io, e tu sei tu; ci può esser dubbio? + +--Fu dunque un buon pensiero. + +--Non credo che ve ne fossero di migliori; o presto o tardi ci doveva +venire... e fu già troppo l'aver aspettato fino ad oggi. + +--Non buttiam le parole; ora io ti domando: che si ha a fare? + +--C'è da pensarci? aspettare il momento e non perderlo mai d'occhio. + +--E stanotte medesima trarlo dal governatore. + +Stavan costoro facendo ancora queste parole, che il Palavicino, come +fuggendo da cosa che lo spaventasse, spalancata la porta del +vestibolo, uscì della chiesuola, imbacuccandosi fino agli occhi nella +propria pelliccia. + +I tre, che a ciò non eran preparati, si rimasero un momento perplessi +su quello che conveniva fare. + +--Se non volete che ci sfugga, disse un d'essi, seguiamolo tosto, e +assicuriamoci di lui. + +--Per me penso, che sarebbe bene tenergli dietro da lontano per non +dargli sospetto. + +--Che fa a noi se anche facesse dei sospetti? + +--Sentite, nostro incarico è quello d'impadronirci di costui, non è +già quello di metter la contrada a rumore, che, se vi ricorda, il +governatore ci comandò facessimo le cose alla sorda. Dunque, siccome +ad esser pronti è impossibile che ci scappi, così fate quel che vi +dico, e andiam di fretta; tu a dritta.., tu a sinistra... noi due gli +staremo alle coste... attenti dunque, che la nebbia non ce lo possa +nascondere. + +Così dicendo, s'eran già incamminati sui passi dei Palavicino il +quale, correndo a furia, li faceva correre affannati. Percorsero così +una, due, tre contrade, e nel silenzio che a quel tempo, in quell'ora +s'era steso per tutto, s'udivano distintamente le veloci peste delle +quattro pedate. + +Ma il Palavicino non s'accorgeva di nulla; la condizione dell'animo +suo era tale, da non permetterle d'aver più una sensazione del mondo +esterno. D'improvviso rallentò il passo, pareva fosse incerto della +via per dove avesse a prendere; fu due o tre volte per ritornare al +palazzo del conte Mandello, ma l'idea che doveva fermarvisi tante ore +per aspettarlo, lo fece risolvere diversamente. Aveva bisogno di +trovarsi solo con sè stesso, di agitarsi, di correre. Qui gli venne un +altro pensiero. Ma nell'irresoluzione percorse e ripercorse due o tre +viottoli; essendosi finalmente determinato, accelerò più che mai il +passo alla volta della casa paterna. + +Egli medesimo non sapea veramente perchè si recasse a quel luogo di +tanto terribili memorie, ma il fece forse per quella inesplicabile e +disperata voluttà, onde l'uomo, non potendo in nessun modo far cessare +un dolore, gode quasi nel tentar d'aggiungergli egli stesso +un'asprezza nuova. + +Davvero che quegl'istanti eran così crudi, così desolati, così orrendi +per lui, che, a non rimanerne oppresso e vinto gli bisognava un fatto, +una occasione, una cosa qualunque che, in qualche modo, ne cangiasse +il tenore. + +Camminato così per qualche tempo, intravide finalmente, attraverso la +folta nebbia, la torre quadrata della sua casa fatale; s'accorse poi +come di una viva luce che, innanzi al portone, diradava qualche poco +la nebbia. + +Fatto un passo, riconobbe il vecchio portinaio del palazzo che teneva +un lampione, l'unico rimasto degli antichi abitatori di quel luogo, +l'unico dei tanti servi che, una volta, popolavano quel palazzo. +Questo, passato al fisco e vuoto da molto tempo, era stato dato in +custodia a lui per ingiunzione del fisco stesso, e il vecchio +servidore con rammarico vi rimaneva. Nel momento che il Palavicino lo +scòrse, esso tornava d'aver detto il rosario ad una vicina cappella, e +stava per chiudersi dentro; udì allora chiamarsi per nome, si volse, e +vide il figlio del suo antico padrone senza riconoscerlo al primo; ma +quegli, trasportato dalla sua disperazione, senza saper quello che si +facesse, mise il piede in palazzo. + +Fu allora che il servo, seguendolo col lampione, e riconosciutolo, ne +fu oltremodo colpito e gli disse qualche parola; se non che il +Palavicino, sturbato ne' propri pensieri da quel suono, meccanicamente +gli accennò di tacere. + +Si fermarono così ambidue nel mezzo del cortile.... il lampione, per +la nebbia, formava come una grande e rossa aureola intorno ad essi, la +quale riusciva a rischiarar qualche poco gli atrii, lo scalone e le +finestre del palazzo; il Palavicino vi gettò un'occhiata; questa bastò +perchè la sua faccia, in un subito, tutta quanta si bagnasse di +lagrime. La vista di una finestra di quegli atrii, di quella scala, +facendogli di balzo ritornar nella memoria la madre sua che, la notte +ch'ei fu cacciato di casa dall'inesorabile padre; n'era discesa per +abbracciarlo un'ultima volta sotto gli atrii, e richiamandogli il +tenore delle affettuose parole di lei nel tristissimo istante +dell'abbandono, gli mise l'animo sossopra. . . . . . . . . . . . . . . +. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . +. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . +. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . +. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + +Ma intanto che il servo stupefatto taceva, che Manfredo gemeva, che la +fiamma del lampione stridea per l'umidità, in quel silenzio s'udiva il +rumore continuo (e parea venisse da una delle contigue casupole) come +di un arcolaio che girasse e girasse, e una voce femminile che +accompagnava quel suono. + +Una povera donna, forse ad ingannare la dolorosa e lunga solitudine e +la noia del lavoro, cantava macchinalmente una di quelle semplici e +rudi canzoni che il popolo trova, e che passano per tutte le bocche in +una data stagione. Canzoni che, nel territorio milanese, sono vestite +di suoni così monotoni, e improntate di quella gravezza così +esclusivamente longobarda, che ci pesan sull'animo, anche allorquando +le parole han significato giocondo. + +Ma le parole che, cantando, pronunciava la povera filatrice, eran +troppo lontane dal rendere una idea lieta; eran parole nate +spontaneamente, non faceva gran tempo, sulle labbra commosse del +popolo per riassumere, coll'unica efficacia della naturale poesia, la +vasta congerie degli atroci fatti ond'erano d'ogni intorno oppressi: +canzone che, cantata in pubblico, era costata a molti la prigione e il +patibolo, ma che quella donna, senza pensare più in là, cantava +tranquillamente nella sua innocenza. + +Il Palavicino dovette, per forza, prestarvi orecchio. Il frammento +vernacolo che la voce continuava a ripetere, era questo: + + I campann d'òr e d'argent + Hin in del pozz de sant Patrizzi.... + Dimmel a mì che s'era present, + L'era proppi un gran stremizzi.... + Dâi lader... dâi lader... + Che sèm tutti ruvinaa... + .......................... + .......................... + +La cantilena con cui, facendo il ritornello, si esprimevano quegli +ultimi due versi, era di tal natura che, mettendo i brividi nel +sangue, facea rizzare i capegli in sulla fronte. + +Il Palavicino non potè sopportarla ... le sue lagrime si arrestarono; +due dolori si fusero in uno, salutò grave il vecchio servo, che lo +guardava stupefatto ... ed uscì. + +Fuori del portone, s'incontrò faccia a faccia coi tre che lo stavano +attendendo; ma egli non ci badò, e infestato da quel lûgubre canto +che, nel generale silenzio, gli suonò fino all'estremo punto della +contrada, continuò il suo disordinato cammino. + +Ma noi, senza più accompagnarlo, lo lasceremo nella trista compagnia +dei tre che più gli si stringono dappresso; e giacchè la canzone della +povera filatrice ci ricondusse ai gravi pensieri della cosa pubblica, +è bisogno che noi, rimontando molti anni addietro, tentiamo riassumere +adesso, in brevissime parole, le cause che da lontano la prepararono, +per ritornare poi tosto ai privati avvenimenti. + + +Trent'anni prima dell'epoca a cui siamo coi fatti che raccontiamo, chi +avesse voluto tener conto della condizione di Milano, anche dopo avere +assistito alle poderose forze del commercio di Genova, di Pisa, di +Livorno, di Venezia, alla grandezza cui eran salite le arti a Firenze, +a Ferrara, e le scienze a Bologna, a Padova, sarebbe rimasto tuttavia +maravigliato, contemplando la floridissima condizione del Milanese. + +Lanifizj e setifizj in tanto numero, quale non ebbe a vantar mai prima +di quell'epoca; fabbriche di stoffe, di broccati, di broccatelli, di +bucherame, che esportavansi nella bassa Italia, a Lione, a Parigi, a +Londra, persino alle Fiandre, dove pure l'industria manifatturiera era +giunta a così alto punto. Officine innumerevoli per la fabbricazione +delle armi, all'acquisto delle quali si accorreva qui, come tutti +sanno, da tutt'Europa. E a tal potenza manifatturiera e commerciale +non inferiore la coltura delle scienze, delle lettere, delle arti. +Lodovico fu per Milano, nella relazione colla civiltà, quello che fu +Leon X a Roma, colla differenza assai notevole, che Lodovico gli fu +anteriore di un quarto di secolo, e che invece di trovare il cammino +in gran parte già dischiuso, dovette egli il primo aprirlo di posta, +dopo che il governo feroce e tenebroso dei due ultimi Visconti, +l'anarchico interregno, torbida linea di divisione tra lo spegnersi +d'una dinastia, e il sorgere d'un'altra, l'atrocità mentecatta di Gian +Galeazzo Maria, che avea disperse al tutto le generatrici sementi del +primo Sforza, avevano moltiplicati inciampi al vitale dispiegamento di +tutte le forze d'uno Stato. Inciampi che al Moro riuscì di superare +con tale prontezza e pienezza di risultato, che lo fanno meritevole +della lode degli storici. + +Pubblici stabilimenti d'istruzione, le scuole del Piatti, del Calchi, +del Grassi, s'aprirono sotto lui per la prima volta. Il Calcondila, il +Merula, il Minuziano, il Ferrari ed altri molti si raccolsero in +Milano, per insegnarvi scienze, lettere, lingue erudite. Il Leonardo +fondò la scuola lombarda di pittura; il Gaudenzio Ferrario, il Luino, +l'Oggionno, antistiti di quella scuola, fiorirono sotto il Moro. +Bramante dispiegò per lui il suo straordinario ingegno architettonico, +e lo trasfuse in Bartolomeo Suardi, detto il Bramantino. Insieme ad +un'accademia di pittura venne pure dal Moro fondato il primo +conservatorio di musica che vantasse Italia, e così molt'altre +instituzioni s'effettuarono per le sue cure, come sanno anche coloro +che men sanno di storia patria. + +E tali cose noi avremmo tralasciato di por qui, considerando che in +mille guise furono già notate, raccontate, discusse da storie generali +e parziali, da cronache municipali, da dissertazioni accademiche, +artistiche, se non giovasse richiamare un istante tutti codesti fatti +gloriosi in mille libri notati, per parlar poi dell'ultimo esito a cui +toccarono, vogliam dire dell'assoluta loro scomparsa, del loro +diuturno esiglio dal paese nostro; fatto complesso dissimulato di +molti fatti individui, replicati ad esuberanza; fatto che, +esplicitamente almeno, e quando è toccato, intendasi bene, questo solo +periodo di tempo, non si trova registrato ne' libri. + +Abbiam detto quando è toccato questo solo periodo di tempo, perchè, +parlando poi dell'era ispanica, tutti gli storici tumultuano in folla, +ripiangendo la fuga delle arti, accelerata dal suono del tamburo delle +soldatesche spagnuole. + +La scomparsa delle arti e delle industrie venne dunque da tutti sin +qui registrata dopo la venuta degli Spagnuoli, non mai prima; e di +recente anche un nostro distintissimo concittadino, il quale è solito +a portar nelle questioni, anche quando le tocca di volo, un acume, un +tatto, un'indipendenza di giudizio certamente non comuni, mise +anch'esso la sua sottoscrizione accanto all'altre numerose, forse, noi +crediamo, perchè fu quello un momento di molta fretta. + +Fu dunque sempre creduto che il ducato di Milano, prima del reggimento +spagnuolo, quantunque abbia subite infinite crisi, le abbia però +sempre subite nel rapporto esterno, nel rapporto colle nazioni +conquistataci, non mai nell'interna vita, la quale fosse poi sotto a +un governo, che sotto a un altro, si credette continuasse ad esser +sempre vegeta e rigogliosa. + +La questione è dunque intorno all'epoca vera in cui le arti esularono +da noi, epoca che noi porremo alla seconda venuta dei Francesi in +Lombardia. E sebbene di un tal fatto non ci sia espresso racconto ne' +libri contemporanei, v'è però se non il racconto, gli elementi almeno +di esso, in alcune lettere d'uomini contemporanei, di pittori, di +scultori, lettere di Luino, di Ferrario, i quali assicurano non trovar +più modo di vivere decorosamente a Milano; e in quanto a' libri, se +non se ne parla a precise parole, sono in esse registrate le cause di +effetti necessari taciuti, che sono appunto l'emigrazione di artisti, +di manifatturieri, la dispersione delle varie industrie, e +l'esportazione cessata, il consumo interno assottigliato. + +Qui ci si potrebbero opporre alcuni fatti, quali sarebbero +l'assegnamento di diecimila ducati, che il re fece al municipio per +opere di pubblico vantaggio, e il progetto e gli studi per render +navigabile l'Adda da Brivio a Trezzo.... Ma son essi fatti +sparpagliati, tentativi non effettuati, e che necessariamente debbono +rimanere oppressi dalla folla de' fatti contrari. + +Ma la colpa d'aver prodotti tanti infelici risultati è ella tutta +della Francia? Senza dubbio fu sua, e tanto più in quanto era del suo +interesse medesimo il ripararvi; ma in gran parte, convien pure +confessarlo, essa fu anche nostra, fu del ceto patrizio. + +Pretermettiamo adesso il fatale errore di Lodovico d'aver chiamato i +Francesi in Italia; esso fu, senza dubbio, la causa prima ed unica di +molti tristissimi effetti, non di tutti però; e in quanto a' lontani e +a' non necessari, essi si sarebbero potuti stornare, se i patrizi non +avesser poi aderito a' Francesi, se per odio di Lodovico, abbastanza, +ne pare, punito dell'error suo, o dagli stessi che invitò a discendere +in Italia, non avesser preso ad avversare alla dinastia sforzesca; +contraddizione inesplicabile, e strano modo di far iscontare una +colpa, sforzandosi a perpetuare gli effetti della colpa medesima. + +Se il ceto patrizio, sdegnando d'agitare la vita in un teatro angusto, +non avesse vagheggiato un più vasto campo, o se, sdegnando d'obbedire +ad un duca vicino, che dovea pure frenare le loro prorompenti +ambizioni, non avessero anteposto di obbedire ad un re più potente ma +lontano, che, come speravano, avrebbe loro rilasciati i freni; se, +infine non fossero stati indotti a far così dalla smania di novità, +causa frivola e ridicola di effetti seri e gravissimi, all'errore del +Moro sarebbesi pure in qualche modo messo riparo. + +Ma questa non sarebbe che la prima colpa del ceto patrizio, colpa +anteriore allo stabilimento de' Francesi in Lombardia. È di un'altra +che noi intendiamo parlare, e del fatto posteriore all'invasione, +dell'avere cioè operato quanto per lui si poteva, a scompaginare +l'intima vita dello Stato, il quale, anche sotto il reggimento +francese, sebbene inglorioso, avrebbe tuttavia potuto, fino ad un +certo punto, durar tranquillo e prospero. + +Fin dalla prima volta che i Francesi eran venuti in Lombardia, e dopo +che Luigi venne a visitar Milano, una folla di gentiluomini lombardi, +a sfoggio di zelo ed a gratificarselo con quanti mezzi poteano, avevan +voluto accompagnarlo in Francia, dove per qualche tempo, allettati +dalle lusinghe del re, fermarono la loro dimora. + +L'assenza diuturna de' più facoltosi cittadini dalla madre patria, fu +e sarà sempre una cagione di rovina. + +Costretti que' patrizi a presentarsi alla corte del re, dove il lusso +e la magnificenza erano al massimo grado, nè volendo mostrarsi da meno +degli altri, troppo facilmente erano spinti a gettare in un mese il +reddito di un anno, e quell'oro così lautamente sparso a colmare le +mani parigine, venne per la prima volta, defraudato alle lombarde, che +tosto subirono la grave influenza dell'inaspettata privazione. +Compiaciutisi nella loro colpevole leggerezza, a scimiottare, in quel +tratto di tempo che dimoravano in Francia le foggie di colà, appena +tornati in patria, mostri a dito per le novità che seco recavano, +cominciarono a suscitare una stolida gara fra coloro che non erano +usciti di qui, e i costosi viaggi si moltiplicavano; ognuno +sollecitava di far seguito alle ambascerie, ognuno faceva lunghi +risparmi in patria, per isfoggiare e sparnazzar fuori. + +In Francia intanto avevan cominciato a prender sopravvento, sulle +nostre, le merci e le manifatture delle città olandesi, a lei più +vicine delle italiane. I velluti e i rasi d'Utrecht, i drappi, gli +arazzi d'Osnaburgo, le trine di Brussell, le maglie di Gand, ebbero +spaccio a preferenza. E i nostri, che avevano tanto risparmiato in +patria, gettarono a scialaquo il loro oro nell'acquisto di tali merci, +e reduci fra noi arricciarono il naso, schifando le manifatture +patrie, non inferiori per nulla alle olandesi, le quali se ebbero +smercio in Francia, fu per la sola cagione della maggior vicinanza e +facilità di trasporto. Non s'accorsero che ciò ch'era utile ai +Parigini, era dannoso a noi, e così chi più desiderava farsi mirare e +primeggiare e por legge altrui, arrossiva di valersi ancora dell'opera +di mani concittadine. + +Le corse intanto a Parigi si moltiplicavano più volte in un anno, e un +patrizio che, una volta almeno, non si fosse presentato all'udienza +del re a Fontainebleau, bisognava scansasse le rumorose società, se +non amava, esser messo in ridicolo; d'esser posto in ridicolo perchè +desiderava il ristabilimento della dinastia sforzesca, perchè, +lombardo, sdegnava inchinarsi innanzi ad un re francese; di esser +posto in ridicolo perchè, conservando tuttavia le foggie italiane più +proprie, più eleganti, più logiche di quante si conoscessero, non +voleva assumere le altrui; d'esser posto in ridicolo perchè, invece di +gettar le ricchezze a scialacquo fuori della città propria, le +distribuiva utilmente tra i concittadini, e ne incoraggiava, +alimentandola, l'operosa industria. + +Di questo modo cominciò, un dì più dell'altro, a venir meno +l'esportazione delle cose nostre; e rimettendosi i patrizj, appena si +riducevano in patria, a' più stretti risparmi, per ristaurare le +ricchezze altrove dilapidate, cominciò a mancare anche il consumo +interno. Per consenso, coloro che stavano a' loro servigi e +raccoglievano qualche frutto dalla loro ricchezza, furono costretti a +fare altrettanto; una veste di meno, un grappolo di meno, un pane di +meno; e il venditore ch'aveva sempre veduta la moltitudine affollarsi +agli sportelli, si sgomentava del suo improvviso diradarsi. Ci fu +un'apprensione, un allarme generale; si radunavano a crocchi +fabbricatori, venditori:--Se voi non vendete, a me non convien +fabbricare; la fortuna, se qui più non risponde, bisogna tentarla +altrove; ormai ci bisogna uscire, qui non è altro a fare; converrebbe +che tutti quanti facessimo l'armajuolo, questa sol'arte ha spaccio +ancora, le altre son disertate...--Queste voci cominciavano ad +espandersi, i progetti cominciarono a ventilarsi; infine più d'uno +emigrò, e più d'uno a Parigi, dove tutti i patrizj lombardi +affluivano, fece fortuna. L'esempio suscitò l'imitazione, e, fin +dall'ora, molte arti indigene esclusive di Lombardia, si trapiantarono +oltremonte. + +E dopo il ritorno di Massimiliano Sforza, la maggior parte del ceto +predominante, avverso al ristabilimento di quella dinastia, o +fermarono al tutto la loro dimora in Francia, o in patria fecero ancor +peggio di chi se n'era ito altrove. Il buon senno, esulato dalle alte +regioni, erasi rifuggito nelle più basse, che pur sono consueto +dominio dell'ignoranza e della superstizione, ma il popolo minuto, +stretto dai fatti, s'accorgeva del tarlo, mentre i patrizj, illesi +tuttavia, godevano a soffiar nella fiamma che, a lungo andare avrebbe +involuto anche le robe loro. + +Gettando un'occhiata sulle varie magistrature in quel secolo +costituite in Milano, su quelle che non potevano essere esercitate che +da nobili, e segnatamente al gran consiglio de' Novecento, +c'incontriamo in un fatto, del quale non fu mai tentato d'indagar la +cagione. + +Prima che si aprisse il secolo XVI ossia, prima che la Francia si +stabilisse fra noi, il numero dei novecento che costituivano il gran +consiglio ora tuttavia completo. Poco dopo, ai novecento si cominciò a +sottrarre il centinaio, e grado grado il numero si venne tanto +assottigliando che, nel 1516, a quel consiglio più non rimaneva che +l'appellazione de' novecento, non contando in fatto più di 150 nobili. + +L'appellazione superstite è prova, ch'esso non venne mai abolito nè +ridotto a minor numero per decreto espresso, (perchè, quando ciò +avvenne sotto il Lautrec, che volle non fosse costituito che di soli +60 decurioni, l'appellazione di gran Consiglio cessò, e le fu +sostituita quella di _Cameretta_), parrebbe dunque che quella +riduzione di numero sia avvenuta di sua natura, vale a dire per +assenza spontanea e diuturna del più dei patrizj, assenza dalla città, +o solamente assenza dal Consiglio, per disamore delle cose patrie. + +Ed ora ci sarà forse taluno cui dispiaccia siano state scoperte +codeste piaghe, e ci voglia gridare, ch'era debito nostro il tenerle +celate? Se v'ha chi se ne senta la tentazione, si alzi pure, si alzi, +e gridi a sua posta; noi teniamo in serbo una risposta per lui. + +Dopo la battaglia di Marignano le cose camminarono di male in peggio +sempre più; quando il commercio e le industrie lombarde ebbero +ricevuta una così mortale percossa, le arti consacrate al solo +diletto, al solo ornato, tanto meno furon valide a sostenersi. I +patrizj assenti lasciavan senza commissioni scultori e pittori; reduci +e in bisogno di far risparmi, cessarono di far donazioni alle chiese, +le quali in quel secolo, ajutavan l'arti, aiutate dalle elemosine. +Cosi una cosa crollando ne faceva crollar mille, e i patrizj, che +avevan dato il primo urto non si ristavano; così la città nostra vide +passare molt'anni, spensierata, indolente, tranquilla, come il +possidente che, ignaro che il suo gli è dilapidato a furia, dorme +abbastanza placidi i sonni, improvvido che un rovinoso sequestro il +getterà nudo, quandochessia in mezzo alla folla. + +Ma venne un anno memorabile; un governatore partì per dar luogo ad un +altro. Il sonno fu rotto di colpo ai Milanesi che spaventati, si +destarono; sarebbero morti di lenta consunzione, e la violenza +accelerò gli estremi dolori; sarebber morti senza pianti, senza +strepito, forse senza patimenti, tranquilli. Ma ferri omicidi e +flagellature a sangue, fecero loro alzare così acute grida di spasimo, +che furono udite a grandi distanze, e tanti e tali strazj, operò un +sol uomo di noi, che l'orrore non ne può essere scemato, anche dopo sì +lungo corso di tempo. + +Ora è di un tal uomo che ci dobbiamo occupare. + + + + +CAPITOLO XX + + +Mentre la tenebra più fitta di questo rigido dicembre copriva la città +tutta quanta, il palazzo ducale e il largo spazzo che gli si stende +innanzi, appariva come circonfuso da una rossa nube in molti punti e +ad uguali distanze attraversata da vivi raggi di luce; era l'effetto +prodotto dai finestroni del palazzo che riboccavano di splendore, al +quale facea velo la foltissima nebbia. Chi, in quell'ora, avesse +osservato Milano da un'eminenza, sarebbesi accorto ch'era quello +l'unico punto risplendente nell'oscurità totale; chi avesse potuto +raccogliere tutti i suoni che s'innalzavano allora dalla vasta +superficie, in quell'unico luogo avrebbe udite voci allegre e +baccanti, le quali facevano un duro contrapposto alle parole di +lamento e d'ira che si alzavano da mille punti della città oppressa. +Una catasta accesa di notte ad ardere ossa in un campo santo, intorno +alla quale i becchini, nell'atroce loro indifferenza, prorompessero in +iscoppi di risa, potrebbe dar qualche immagine di quel luogo, di chi +vi dimorava, di Milano, dei Milanesi a quel tempo, in quell'ora. + +Il governatore in una grand'aula del palazzo ducale, soleva passare +gran parte della notte in mezzo ai suoi ministri, ai suoi baroni, agli +ufficiali, ai soldati. Era una di quelle immense aule gotiche, di cui +si è smarrita la misura dall'architettura pigmea di oggidì. + +Pochi minuti dopo ch'era scoccata l'ora di notte, in quell'aula, da +una contigua, traguardando nella quale, vedevansi ardere ancora i +doppieri sui confusi avanzi di una gran mensa disposta a ferro di +cavallo, entravano a diversi gruppi i soliti commensali del +governatore; bisbigli, parole, cachinni, risa, sghignazzi, grida +uscenti da più di cento bocche si fondevano in un rumor solo, vasto e +forte, che avrebbe impedito di udire il rombo del grosso campanone del +duomo vicino. + +Di tal modo, in breve, quel vastissimo luogo divenne quasi angusto per +tanta gente. Una gran fiamma, erumpendo allora da più fascine +appoggiate a' grandi alari di bronzo, s'innalzava gigante crepitante, +scomparendo coll'acuta sua lingua, sotto l'immensa cappa di un camino +straricco di sculture a tutto rilievo, di proporzioni rispondenti a +quelle della sala, e innanzi a cui stavan disposti una trentina di +sedili. La ricchezza onde la sala era addobbata era certamente +straordinaria, ma in tutto militare, senza impronta nessuna +dell'eleganza squisita di quel secolo; nel mezzo una tavola lunga e +stretta, ingombra di vasi, di vassoi, di anfore, di mescirobe, di +guastade, di fiale, di calici. I vini di Sciampagna, di Borgogna, di +Provenza, tutte le ragioni dei vini di Francia, e le più squisite +d'Italia e di Spagna, attendevano colà d'esser travasate nel capace +ventre della soldatesca patrizia. In molti luoghi v'eran tovaglieri +dei giuochi, il faraone, la zecchinetta, la cricca, la tavola reale. +Una camera vicina, osservando nella quale si vedevano elmi, corazze, +scudi, spade, azze, palozzi e fasci di fioretti alla rinfusa, era +destinata all'esercizio della scherma. Il governatore, schermidore +d'una straordinaria potenza, vi si provava a tutte le ore del dì. + +In breve, ciascheduno dei cento si ebbe scelta l'occupazione che più +gli andava a grado; molti, colme le tazze di vin di Borgogna, si +disposero in giro intorno all'ampio camino; nessuno sedette però; +tutti aspettavano ci venisse il governatore, il quale, come alligatore +al sole, godeva digerire il suo pasto all'ardente riverbero della +fiamma. + +Dopo qualche tempo, il governatore finalmente entrò; entrò a passi +gravi, e gettando in giro una torva occhiata (era codesto un suo moto +caratteristico, e lo ripeteva assai spesso). E prima piantossi in +piedi innanzi al camino col tergo rivolto al fuoco; l'ombra dell'alta +e complessa sua corporatura si proiettò allora, allungandosi in +giganti proporzioni sul pavimento e sulla parete opposta, tutta +illuminata dalla rossa luce della fiamma; poi si volse, e gettatosi a +sedere, dispiegò le mani a comunicar loro il vivo calore del fuoco. Il +suo volto truce di cicatrici, metà illuminato dal fuoco, metà coperto +dall'ombra delle mani, faceva una impressione di ribrezzo e di paura +ad un tempo. + +Erasi fatto un po' di silenzio; in quello si alzò la sua voce chioccia +e nasale: + +--Stando di là, udivo il barone De-Forses che parlava, e i vostri +sghignazzi che rispondevano; se fosse mai la storia di qualche sposa o +fanciulla o donna qualunque che voi aveste fatto strillare, tornate da +capo, vi ascolteremo con piacere. + +E il De-Forses si fece innanzi. Allora i più fecero cerchio intorno al +Lautrec ed al barone coclega, che replicò un racconto tenuto alcuni +momenti prima. Narrò una storia recente, di cui egli era stato il +principale attore, una storia di sopruso, di libidine, di violenza. +Narrò le preghiere e le lagrime disperate d'una tra le più belle e +virtuose gentildonne lombarde; narrò la morte miserissima di lei; e il +tetro barone, riputando così di rendersi più accetto, caricava ad arte +gli atroci colori del suo racconto, che noi avremmo orrore di ripeter +qui. + +Ma parve che il Lautrec ne ricevesse questa volta una sensazione, chi +sa per qual causa, ingrata, perchè, sebbene volesse dissimulare, pure +gli scappò detto: + +--Basta così, De-Forses, basta, volevo qualche cosa di più allegro; e +si concentrò in sè medesimo, chi sa a quali obbietti pensando. + +A quelle parole, a quell'atto del governatore ciascheduno si ritrasse, +lasciandolo solo innanzi al camino. Tutti que' baroni ed ufficiali e +soldati francesi, che pure eran tanto orgogliosi, di sè stessi, tanto +iracondi, tanto affrenati, allorchè trovavansi presso il governatore, +parean schiavi tremanti al cospetto del loro signore. Erano così +procellosi i suoi impeti quando l'ira lo trasportava, così mutabile +l'umor suo, così difficile a comprendersi quello che gli piacesse, +quello che no, che ognuno stava in gran riguardo, per non profferir +parola o fare atto il qual fosse in fallo. Ed era sempre curioso a +vedersi, come a tutti cadesse improvvisamente ogni baldanza +quand'egli, da una tal quale alacrità apparente, passava, di colpo, ad +una concentrazione profonda senza farne le viste, ognuno si dileguava, +amava star lontano da lui. Tacque dunque De-Forses, le atroci risa +cessarono. + +In quella, da un tavoliere intorno al quale stavano osservando una +dozzina di soldati, sorse quel grido che, di solito, accompagna il +fine ansiosamente aspettato di una partita di giuoco. + +--È vinta, gridò un francese, l'uno dei giuocatori; è questa la prima +volta, in dodici mesi, che il conte perde due partite, l'una dopo +l'altra; domani, l'artiglieria del castello ne darà avviso a tutta la +città, è cosa che lo merita. + +--Se questa fu una perdita, rispose allora il vinto, non mi pesa però, +perchè presto mi varrà una vincita ed una vendetta; e la voce bella, +tonda e sonora onde furono pronunciate quelle parole colla cara +italiana pronuncia, si alzò su tutte le altre. + +Era la voce del conte Galeazzo Mandello, amico nostro, che, saettando +la nera e vivace pupilla su chi gli stava d'intorno, scuotendo la +nerissima chioma, ed accennando del nobile suo volto, pareva l'uomo re +in mezzo ad una razza degenere. + +Era da qualche tempo che giocava a tavola reale con uno di quei +Francesi, ma dall'angolo ove stava seduto, avendo udito il racconto +del De-Forses, non avea potuto mantenere il suo sangue freddo, e la +sua attenzione, interrotta dallo sdegno che quasi gli fe' rompere in +quel punto la sua regola di dissimulazione, non valse a dargli vinta +la partita. + +--Quel che sarete per fare di poi, seguì a dirgli il francese +vincitore, lo farete a comodo vostro: domani intanto l'artiglieria si +farà sentire. + +--Ebbene, sia ciò per dato, rispose il Mandello, qualora però io non +vinca adesso con voi sei partite, l'una dopo l'altra; s'io non vinco, +i doppi petardi dei castello annuncino pure la mia sconfitta domani. + +--Accetto il patto. + +--E tal sia. + +Così i due emuli si rimisero a giuocare. + +Ma in che modo il conte Galeazzo poteva acconciarsi a vivere in mezzo +ad uomini da' quali la sua città era tanto conculcata.... e perchè vi +si acconciava? un tal perchè basterebbe cercarlo nell'indole +originalissima di lui; ma altri ve n'aveva, e gravissimi. Basti il +dire intanto, che fu immenso il vantaggio derivato dalla sua dimora +nella città, nel tempo che quasi tutti ne uscivano. Fu per lui se +molte e molte famiglie avevan potuto scampare dall'ultima rovina; egli +che sì spesso aveva barcollato della persona, fu potente a sostenere +le altrui fortune che crollavano. Molti gentiluomini, la maggior parte +anzi, prima d'esser còlti, avvisati da lui, avevan potuto uscire; fu +esso che consigliò a tutti di vendere quante terre possedevano in +Lombardia, perchè non andassero in gola del fisco, e d'impiegare l'oro +che ne cavavano sulle banche di Genova, di Livorno, di Pisa. Anch'egli +avea fatto il medesimo, aveva altrui vendute tutte le sue terre fino +all'ultimo jugero, tutte le sue case che aveva in Milano, fino +all'ultima catapecchia, e il suo stesso palazzo a S. Martino in +Nosigia era stato comperalo da un ebreo di Genova, al quale, intanto +che continuava ad abitarvi, ne pagava l'annata. + +Era mirabile in quest'uomo il concorso di tanto acume, di tanta +sicurezza, di tanto sangue freddo e di un buon senso così invariabile +in mezzo alle sue medesime stranezze e alle sue stesse intemperanze, +alle quali però, fin dal momento che in lui alla nausea della generale +abbiezione era successa la pietà delle comuni miserie e la speranza +della virtù rinascente nei colleghi patrizj, avea saputo mettere un +freno per conservare ancor più lucida la lucidissima sua mente. + +Però, accostatosi al Lautrec, che aveva conosciuto fin dai primissimi +anni a Parigi, credette opportuno pe' suoi fini di continuarne la +pratica, ma sebbene sul governatore, cosa di cui neppur egli sapea +farsi capace, avesse grande ascendente, pure stette sempre in gran +riguardo di sè stesso, e, per essere disimpacciato nelle sue mosse, +pensò bene svincolarsi da tutto ciò che poteva obbligarlo a starsene +presso lui. Come l'uomo incerto se debba rimanere nella propria terra +o fuggirsene altrove, teneva, nel frattempo, i due piedi sui due +confini, all'erta e in sull'ali continuamente per prendere di volo il +suo partito, quando si fosse presentato il momento. Frattanto tutte le +sere, sedendo alle mense del governatore ed alle sue tavole di giuoco, +non perdeva il suo tempo neppur qui.... e sbancando largamente que' +baroni francesi a tavola reale, ogni notte metteva da parte il +molt'oro che ne cavava, e alla mattina facendo il giro della città in +cerca delle più laide miserie, adoperava l'oro medesimo dei Francesi +per sanare le piaghe fatte dai Francesi. Se fosse lecito il dire, che +un uomo sì poco santo, qual era il conte, fosse il rappresentante +della provvidenza in terra, per verità ch'egli poteva esserlo: ma ora +lasciamo ch'esso continui a battersi col suo avversario. + +In mezzo al rumor generale udivasi intanto nella sala vicina il +martellare minuto e continuo dei fioretti. Attirato da un tal rumore, +il governatore si alzò e recossi in quella sala. Entrato che fu, +prese, senza parlare, il suo fioretto e il suo stocco spuntato; poi, +gettata la sua torva occhiata in mezzo ad un gruppo d'uffiziali che se +ne stavano in un canto spettatori: + +--Il conte Galeazzo, lor disse, ha scommesso di vincere, a tavola +reale, sei partite l'una dopo l'altra; ed io scommetto, scommetto la +mia borgognata d'argento, di combattere contro a sei, e di non esser +tocco, in mezz'ora, da nessuna delle sei punte. + +Nessuno rispondeva; egli perdette la pazienza, e alzando la sua voce +nasale, proruppe in alcune bretoni bestemmie. + +--Or via, spicciatevi, disse poi, uscite fuori e fatevi vedere, o +vengo io stesso a cercarvi collo spadone a due tagli, se il fioretto +vi dispiace. + +Allora i sei uscirono, si armarono, si coprirono il volto, impugnarono +il fioretto, e, come assalitori, si strinsero intorno al Lautrec, il +quale stette parato alle prime percosse. + +Per quanto fosse il pauroso rispetto che ognuno aveva di lui, pure, +come assai destri e valorosi e vanitosi, non avrebbero mai voluto +lasciargli quel vanto, onde si disposero a combatterlo con tutta la +forza e l'accorgimento possibile. Fu notata l'ora: mezza ne doveva +trascorrere, gli assalti incominciarono. + +Quella sensazione di ribrezzo e quasi di orrore che subiva chiunque, +parlando al Lautrec, era costretto a guardar la sua faccia, tosto +cangiavasi in una gradevole sensazione, quando le bellissime forme del +suo corpo si atteggiavano pel combattimento. Non avendo ancora +oltrepassati i quarant'anni, trovavasi nel pieno possesso della sua +straordinaria forza, e il continuo esercizio aveva data tale +elasticità a' suoi nervi ed a' suoi muscoli, e tal prontezza di +movimento alle sue membra, che allorquando la celata e la visiera gli +coprivano la capellatura, che già cominciava ad incanutire, e la +sconciata sua faccia pareva non toccasse sei lustri. E coloro in +fatto, i quali l'avevan conosciuto assai giovane, si figuravano di +vedere ancora, di sotto alla celata, quelle linee eleganti e virili +che a lui avean procacciate tali avventure, di cui adesso la +ricordanza gli bruciava l'anima. + +E applausi non consigliati nè da rispetto nè da timore si alzarono +replicate volte intorno a lui, quando con quella sua straordinaria +maestria, scansando le sei punte sovra di sè, toccava gli altri quasi +a ciascun colpo. Allorchè poi l'ultimo dei trenta minuti fu sorpassato +dalla sfera dell'orologio, un grido sorse da tutti i punti della sala +e i battimani andarono alle stelle. + +Eran questi i momenti in cui, per quell'unico pertugio dell'amor +proprio, si rinnovava l'aria corrotta della sua vita infelice. + +Vinta la scommessa, gettò dunque per terra stocco e fioretto, e a +ciascheduno dei suoi competitori strinse la mano con atto di tanta +affabilità e piacevolezza da farlo parere altr'uomo. E allora +fermatosi a caso innanzi ad una targa lucente, e vedutavi riflessa +l'elegante e nerboruta proporzione delle proprie membra, parve anche a +lui di rimontare molt'anni addietro, cosa che gl'infuse nel sangue +un'insolita alacrità. + +Così entrò nella sala de' giuochi, e recatosi presso al tovoliere ove +trovavasi il conte Galeazzo, mosso ancora da quella straordinaria +vivezza di spiriti. + +--Noi, disse, noi abbiam vinto una nostra scommessa, caro conte; or +tocca a voi a fare in modo che i petardi non abbiano a farsi sentire +domani. Che se mai non riusciste a sbancare costui, vi assicuriamo, +conte, che voi avrete perduta per sempre la vostra riputazione di +giocatore, e anche le campane del duomo suoneranno a distesa per la +vittoria del vostro competitore. + +--Nego che costui sia mio competitore, disse il Mandello allora. +Perchè due uomini sien competitori convien pure che abbian forze +eguali. Ma costui mi cade sfiatato fra le braccia, e cinque partite +son vinte. + +--Cinque? + +--E una sei, ecco fatto. Or dite agli artiglieri e ai campanari che +possono dormire sino all'anno santo. + +E così dicendo si alzò e prese la sua manata di fiorini d'oro. + +--Convien confessare, disse allora il vinto, qualche poco mortificato, +che a questo giuoco non v'è chi vi possa star contro. Ma è +un'ostinazione la vostra di non voler mai giuocare alla zecchinetta. + +--Io non getto i danari, bensì li giuoco. Alla zecchinetta anche un +bufalo mi sbancherebbe. L'oro mi piace a guadagnarlo, non rubarlo. Qui +c'è ingegno e astuzia, e batteva le nocche sulla tavola reale, là non +c'è che azzardo. Odio l'azzardo io! Nel giuoco l'ingegno, soggiunse +poi quando vide accostarsi il barone De-Forses, nel duello il sangue +freddo. + +Per comprender la causa per cui il Mandello pronunciò quest'ultime +parole appena vide il De-Forses, convien sapere che da molto tempo +aspettava un'occasione per punire in qualche modo quel barone francese +il quale era l'uomo più laido e più atroce dell'esercito; in quella +sera poi gliene crebbe a mille doppi la smania per l'indignazione e +l'orrore, onde tutto si sentì rimescolare all'udire il tetro racconto +che quel mostro aveva fatto della misera gentildonna da lui medesimo +tratta a mal termine. Ma ad ottener l'intento, gli bisognava un +pretesto per potersi sbrigar di colui senza che ci fosse apparenza +d'odio, nè vi paresse spinto dal desiderio di vendicare i propri +concittadini, che di quel modo svelandosi al governatore, gli sarebbe +per sempre stata chiusa la via a toccare gli altri e più importanti +suoi fini. Essendo dunque alcuni dì prima venuto a contesa con quel +barone intorno alle qualità principali che costituiscono il buon +schermidore, nè essendosi mai messi d'accordo, gli balenò ora in +pensiero di rimettere in campo una tal questione per condurre il +De-Forses a ciò ch'egli voleva. + +--Sì, disse poi con voce più alta, nel giuoco l'ingegno, nel duello il +sangue freddo. E costui, soggiunse tosto battendo sulla spalla del +De-Forses e rivolgendosi a tutti, costui sosteneva, che il duello più +che il sangue freddo vale il saper giocare di tempo. + +--Lo sostengo ancora, rispose il De-Forses. + +Il Mandello, contento di questa risposta, continuò subito, +sospingendolo l'impazienza: + +--Allora io farò di convincervi in qualche modo. + +--Trovate il modo, e mi lascerò convincere. + +--È presto trovato; scommettiamo! + +--Scommettere?... come volete che si scommetta? + +--Proviamoci noi due. + +L'altro stette un momento perplesso, poi disse: + +--Se ciò può far conoscere di chi sia la ragione, per me son qui, e +tal sia. Vedrete dunque che col fioretto in pugno mi basterà la vista +di vincere, quantunque vantiate tanto il vostro sangue freddo. + +Il Mandello quasi fu per tradire gl'interni pensieri, tanto sensibile +fu la scintilla che gli balenò tra ciglio e ciglio all'udire che il +De-Forses accettava, soggiunse poi: + +--Non trattasi di fioretto, caro mio; coi fioretti si giuoca, e allora +a che il sangue freddo? Per conoscere quali sono le virtù +indispensabili allo schermitore, conviene che chi combatte il faccia +per la vita. + +--Questo è vero, uscì detto a più d'uno. + +--Ebbene, si vedrà, rispose De-Forses indispettito, ed io combatterò +col conte. + +--A morte! + +--A morte! + +--Ma perchè tenga la scommessa, tocca a voi a sceglier l'arme in cui +vi stimate aver più esperta la mano. + +--Nessuno vince il De-Forses, disser più voci, quando ha in pugno lo +squadrone scozzese. + +--E sia lo squadrone, sebbene io faccia assai meglio le cose mie +lavorando di punta. È dunque andata, barone? + +--È andata. + +Allora i due campioni, e tutti quanti trovavansi intorno a loro, si +volsero per domandare licenza al governatore, trattandosi di un duello +a morte. Ma quegli tornato l'uom tetro di prima, erasi di bel nuovo +messo a sedere innanzi al camino; però quando il conte Galeazzo e il +De-Forses gli si avvicinarono per chiedergli concedesse loro di tenere +la mortale scommessa, egli non fece altro che alzare la testa qualche +poco e girare su di essi il solito suo torvo sguardo, poi disse +macchinalmente come se i suoi pensieri fosser volti ad altro: + +--Andate, ammazzatevi pure, e se v'è tal altro qui che voglia imitar +costoro, il faccia che farà bene. + +Tutti si tacquero, e licenziati da lui con un gesto risoluto, l'uno +dopo l'altro si recarono nell'aula vicina, dove si aveva a decidere la +terribile scommessa. + +Il Lautrec rimase seduto innanzi al cammino affatto solo.... solo e in +compagnia dei suoi duri pensieri. + +Ed ora che noi pure ci troviamo soli con lui e possiamo considerarlo +più dappresso, senz'altro obbietto che ci distragga, un ribrezzo +invincibile ne dovrebbe assalire, pensando che se il ducato di Milano +da una condizione particolare, che in certo modo era calma, piombò di +colpo nel più profondo della miseria e del terrore, fu per opera +principale di quest'uomo, di quest'uomo fatale, che affatto solo, nè +con istraordinari mezzi, ma spinto dalla sua terribil natura, e +talvolta da un certo impulso inesplicabile, al quale, in mancanza di +altro, potrebbe darsi il nome di forsennatezza, in sì breve spazio di +tempo e per così esteso ambito ha potuto recare tal danno al paese +nostro da vincer quasi la rapidità e la prepotenza di una lue. + +Solo produsse innumerevoli danni, e s'egli non fosse venuto +governatore tra noi, è probabile che i nostri sventurati padri non +avrebber patito così atroce flagello; pure un senso di giustizia ci +costringe a domandare: se ne dovette esser sua la responsabilità, o +piuttosto se non ne ebbe affatto, e se adesso non sia debito invece +addossarla tutta, quale e quant'è, sui colpevoli omeri di re +Francesco. Se quel re non iscrutò e non conobbe l'indole e l'ingegno +di un tal uomo prima di mandarlo in mezzo a noi; se, conoscendolo +appieno, ne lo mandò egualmente; o se, più che altro, il fece per +appagare i desiderii della sorella stessa del Lautrec, supplicante +scaltrita; e ai laidi vezzi di una donna sacrificò spensierato il +benessere e la vita di due milioni, d'uomini, per noi è +incomprensibile il fenomeno, che un tal re, anche dopo sì nera +spensieratezza, ed altre tali inassolvibili colpe, sia sempre stato e +continui ad essere l'_enfant gâtè_ degli storici. + +Ma tornando al Lautrec, egli era nato uomo di guerra, uom di guerra +soltanto; fuori di quell'irto campo non era cosa per cui fosse atto. +La sua natura di ferro, le sue facoltà disaccordanti, le sue passioni +effrenate, l'abitudine a balzare repentinamente da un'eccesso +all'altro delle umane cose senza misura, senza ragione, gli vietavano +di far bene in una sfera diversa. + +Abbiam veduto come a Rimini, facendo l'opposto di quanti Francesi +stanziavano in qualche parte d'Italia, fosse scrupoloso nell'osservare +e nel far osservare il rispetto agli abitanti di quella città, e fosse +eccessivo in vece il suo rigore nel punire quelli tra' suoi soldati +che si fossero resi colpevoli della benchè minima violenza. Sappiamo +adesso come quell'uomo medesimo, cangiato costume, abbia rilasciato i +freni a' suoi luogotenenti, a' suoi baroni, a tutte le sue +soldatesche. + +La storia, occupandosi di lui, più volte registra un tal fatto, più +volte parla delle sue ingiustizie assidue, onde, ad arricchire sè +stesso, spodestava i suoi governati. Ma registrando tali cose a +chiarissime parole e in più d'un'occasione, passa di volo sul resto, +nè molto si occupa dell'intima vita del Lautrec, e come e perchè fosse +spinto a quelle ingiustizie. Noi però, dopo aver tentato di +interrogare anche il silenzio e diradare il buio, e col soccorso di +pochi dati di rintracciare il valor delle incognite, possiamo +aggiungere altre cose di lui. + +Diremo intanto, che di quanti sventurati trovavasi nel ducato di +Milano di cui, a quel tempo, non v'era forse, percorrendo tutt'Europa, +più desolata contrada, di quanti infelici gemevano oppressi pel duro +governo di lui, di quelle sue vittime istesse egli era, senza misura, +assai più infelice. + +Ciò potrebbe parere esagerazione; ma a quei due milioni d'uomini così +tremendamente conculcati, rimaneva tuttavia un barlume di speranza, e +le confische medesime non potevano intercettar loro le contingenze +favorevoli dell'avvenire. Ma il fondo invece che costituiva il +carattere permanente dell'esistenza del Lautrec era la disperazione, +quando non si faccia conto delle sue speranze di vendetta, speranze di +tal natura, che concorrevano anch'esse a far più acre e più torbida la +sua vita. Non saremmo per altro lontani dal credere, che per quelle +appunto abbia sollecitato di venire in Italia e d'esser collocato in +tal posto che gli rendesse più lungo e più potente il braccio. Sia +dunque l'esecrazione sullo stolido suo re, che non indugiò ad aderire +a' di lui desiderii; sia lode a Dio, che gliene fece di poi pagar +carissimo il fio. + +Prima dell'anno 1512 il Lautrec, essendosi sempre innanzi a tutti +distinto nelle fazioni di guerra, nè avendo mai altro carico, erasi +meritato un nome abbastanza onorato: nè, fuori di quegli impeti +procellosi a' quali talora andava soggetto, non aveva mai fatto cosa +che soverchiasse i confini della ragione. Ma da quell'anno di +terribile memoria cangiò al tutto natura, divenne incomportabile a chi +l'avvicinava, e da principio si credette avesse il suo cervello dato +di volta affatto. + +La violentissima passione che avealo investito per la duchessa Elena, +signora di Rimini, l'essere stato da lei rifiutato nel punto stesso in +cui credeva fosse per compiersi ogni suo desiderio, e per colpa, come +egli stimava, del Palavicino, cui odiava di un odio al quale le parole +non arrivano; le ferite che oscenamente gli aveano deturpato il viso, +e per le quali tuttodì s'accorgeva di quanto ribrezzo fosse causa a' +risguardanti, erano più che sufficienti cagioni per isconvolgere +un'esistenza come la sua, tessuta di passioni e d'atrabili, +eccessivamente eccitabile per amor proprio, e di continuo tormentata +dalla smania di piacere, smania che, fin dal suo primo ingresso nel +mondo, sempre gli era stata lusingata dalle sue virtù cavalleresche, e +dalla sua virile ed aitante bellezza. + +Parrebbe che in uomo di sì ferrea tempra quale era il Lautrec, +quest'ultima causa avesse dovuto esser troppo frivola e troppo debole +per operare su di lui; troppo frivola potrebbe esserlo stato, troppo +debole non lo fu; e il più degli uomini danno al proprio esteriore +maggiore importanza di quello che si crede e che, per verità, non +dovrebbero se fossero ragionevoli. Ma è calda ancora la memoria di un +alto ingegno che tormentavasi, ed era infelicissimo per un lieve +difetto del corpo; però non deve far troppa maraviglia che la +deformità di Odetto, se non la prima, fosse una delle terribili +cagioni dell'assidua sua tristezza e disperazione. E tanto più in +quanto appunto egli era stato bellissimo, e di quel tempo avea +promossi gli affetti e le passioni di quel sesso che ora, sebbene a +suo dispetto, e per quanto si sforzasse dissimulare a sè medesimo +continuava tuttavia ad idolatrare in segreto. + +S'ei fosse nato deforme, nè mai avesse posto il senso a talune voluttà +della vita, non avrebbe nemmeno provato sì acuto dolore nel dividersi +da esse; pari al cieco nato, in calma avrebbe sopportato la sua +privazione, e come l'uomo cresciuto nella miseria, forse si sarebbe +appagato del poco che la fortuna avesse voluto concedergli; ma egli +era nella condizione di un re spodestato, spodestato per sempre, +spodestato e schernito e tuttavia superbo. + +Dal momento che gli sorse nell'animo quell'odio implacabile per la +duchessa Elena, odiò con lei tutte quante le donne, le odiò di quella +guisa istessa onde odiava lei; le odiava cioè, idolatrandole come +idolatrava la duchessa che tanto abborriva. E come s'accorse che per +la propria deformità era stato da lei ributtato, da quell'istante +scansò di trovarsi con verun'altra donna; le fuggiva tutte +costantemente, espressamente, portando tuttavia dentro di sè il +desiderio roditore di avvicinarle. E il pensiero che avrebbe loro +destato una repugnanza invincibile, era quel medesimo che gliele +faceva poi tanto abborrire, e godeva in sè stesso nel vagheggiar +qualche modo per poterle tormentare. + +Ma egli era troppo orgoglioso per farlo, troppo orgoglioso per farsi +scorgere ch'egli avesse un pensiero di loro; avrebbe voluto che altri +il facessero per lui. + +E venuto in Italia, avuto in propria balia il ducato di Milano, +trovandosi possessore di quante bellezze contava Lombardia, pure non +si degnò mai di accostarle, non volle che gentildonna mai fosse +ammessa in palazzo; ma godette di avere sotto di sè tante soldatesche +sfrenate, godette di poter loro liberare il guinzaglio; e lo fece, e +lor disse: + +--Andate, e dovunque lasciate i segni della violenza. + +Vergognava di porsi egli stesso agli atti brutali, nessuna matrona, +nessuna sposa, nessuna fanciulla ebbe mai torto un capello da lui; ma +gioiva che gli altri facessero strazio di quelle splendide e superbe +beltà che, docili a lui un tempo, or l'avrebbero ributtato +schifandolo; gioiva che gli altri calpestassero inesorabilmente quei +tesori ch'egli per sempre avea perduti. + +Soltanto su d'una donna egli si riserbava di fare da sè le proprie +vendette, ed era in questo pensiero ch'egli passava gran parte del dì, +gran parte delle notti; che li passava tormentandosi nella ricerca +d'un mezzo che tosto il portasse a toccare il suo intento. + +Per la sciagurata Elena, la deformità del Lautrec fu il gravissimo dei +danni, che s'egli nel suo orgoglio non si fosse tenuto lontano da +tutte le donne, forse nella vita avrebbe trovato qualche nuova +illusione, e in questa stemprandosi le ire, avrebbe dimenticata la +prima causa d'ogni suo tormento, quantunque un altro ostacolo vi fosse +forse per ciò. + +Non era solo per la distanza in cui tenevasi dal voluttuoso mondo, +ch'egli vedeva continuamente innanzi a sè l'immagine di quella donna. +Anche senza di ciò, egli si teneva un pegno con sè che tuttodì gli +riproduceva quelle vaghe forme; un pegno pel quale soltanto avea +trovata la forza di sopportare l'orribile vita; un pegno ch'egli amava +con quell'eccesso di trasporto onde odiava la signora di Rimini e il +Palavicino. + +Uomini della tempra del Lautrec è forse impossibile trovarne ai nostri +dì, e quando la natura ne riproduce di tali, le diverse condizioni +della vita attuale li dirigono in modo da tramutarne al tutto l'indole +primitiva. E oggidì sarebbe un fatto mostruoso quella costanza +dell'odio per cui il Lautrec mai non perdette di vista, e mai non +abbandonò le tracce dei Palavicino. + +Sul mare, in veduta di Rimini, noi fummo spettatori dell'impeto +furibondo onde l'ebbe investito; sappiamo che un anno dopo, alla +battaglia di Novara, pagò un soldato perchè togliesse di mezzo il +giovane Manfredo. La vigilia della battaglia di Marignano, i quattro +sgherri colti sul fatto, come era la congettura di Manfredo stesso, +erano stati pagati da lui. + +In altre circostanze il Lautrec non avrebbe mai voluto ricorrere a +questi così vili mezzi; ma l'odio gli aveva messa la benda, e senza +vergogna avea gettato dietro di sè ogni virtù di cavaliere. + +E in questo momento medesimo egli se ne sta pensando appunto al +giovane gentiluomo, e sospirando l'ora in cui la sorte glielo porrà +tra le mani. + +Mal riuscitogli il primo ed il secondo tentativo, ostinossi sempre più +nel suo truce proposito, e tanto aguzzò l'ingegno nel cercare +un'insidia che non fallisse allo scopo, che per sciagura del +Palavicino l'ebbe alfine trovata. + +La lettera spedita a Roma, per sollecitare il ritorno di lui a Milano, +non fu dunque mai scritta per accontentare le ultime volontà della +madre del Palavicino; bensì fu fatta scrivere dal Lautrec medesimo, +cosa di cui il lettore si sarà già accorto. + +Com'egli seppe la condizione della contessa Palavicino, alla quale o +per deferenza del conte Mandello che l'avea ricovrata nel proprio +palazzo, o chi sa perchè altro, mai non aveva fatta ingiuria, come +seppe poi quanto amore portasse Manfredo a quella donna, di colpo gli +balenò quel modo di trarlo nelle proprie reti, e considerando che lo +avrebbe così avuto vivo nelle proprie mani, fu assai contento della +non riuscita dei primi tentativi. + +Egli era dunque da qualche dì che il Lautrec se ne viveva +inquietissimo; perchè, misurando tempo e distanze, parevagli che, se +la lettera avesse avuto l'effetto, doveva a quell'ora essere arrivato. +Tempestava perciò continuamente que' suoi cagnotti, che in agguato del +Palavicino aveva sparpagliati in varie parti della città, al palazzo +di lui, al palazzo Mandello, alla chiesa di S. Martino, dove la +contessa madre era stata sepolta, e dove tutto induceva a credere che +il figlio si sarebbe tosto recato. + +Ed ora l'idea che forse quella sera gli poteva esser condotto innanzi, +cominciò ad occuparlo tanto, da renderlo smemorato d'ogni altra cosa, +ed all'insorgere dei dubbi che a mille ne generava il suo desiderio +medesimo, si sentì agitato da tale impazienza, che più non bastava a +mantenersi calmo. Vagheggiando poi il supposto, che il Palavicino +avesse a cader negli agguati, proponeva e rigettava partiti sul genere +di vendetta che avrebbe potuto trarre di lui, e come ne avrebbe +mandato notizia alla duchessa Elena, e con che nuove minacce l'avrebbe +atterrita... E in questi pensieri era così profondamente immerso, che +non udiva neppure il martellare dei ferri che facevasi nell'aula +contigua, nè in ultimo il suono prodotto da una subita caduta, nè +quell'alto ed unico grido nel quale s'eran fuse le voci di tanti +uomini. Soltanto quando a furia rientrarono nella sala i cento suoi +commensali facendo tal rumore che le vôlte ne rintronarono, volse un +momento la testa. Vide allora il conte Galeazzo Mandello che rientrava +anch'esso per l'ultimo, assai pallido, contraffatto, tutto coperto di +sudore, che s'andava asciugando. + +Dopo una lunga e faticosa lotta, era al Mandello riuscito di stendere +il suo avversario in terra e di vincere la scommessa. + +Alla di lui comparsa si tolse un momento il Lautrec da' soliti +propositi, e avendo benissimo compreso com'era andata la cosa, dopo +aver guatato a lungo il Mandello: + +--Avete dunque vinto! gli disse con voce agra. + +--Ho vinto; però durai qualche fatica. + +--Da quanto tempo avete voi pensato a questo vostro colpo? gli chiese +allora il Lautrec. + +Il Mandello fu sorpreso da tal domanda, ma subito rispose: + +--lo non vi comprendo, eccellenza. + +--Comprendo io voi! disse il Lautrec e stette per qualche tempo a +fissare il conte, che fissò lui. + +--Voi avete sempre odiato il De-Forses! soggiunse poi il governatore. + +Il Mandello non rispose. + +--L'odio è quel che rende valoroso l'Italiano; senz'odio non lo +avreste mai vinto. + +--Ne ho vinti di più esperti e più terribili assai, disse allora il +conte con dispetto non velato. + +A queste parole il Lautrec gli diede quella solita sua torva occhiata, +poi conchiuse: + +--Se nel vostro volto non ci fosse qualcosa che mi rimembra Gastone di +Foix, il mio diletto Gastone, l'unico uomo che ho amato nel mondo, +verrei adesso io medesimo a provarmi con voi, conte, e la vedremmo. + +Il Mandello non aggiunse parola, ma detto fra sè.--Vorrei bene +vederla,--si confuse nella folla. Il Lautrec, voltegli le spalle, di +nuovo si concentrò in sè stesso. + +L'amore e l'odio, spinti ambidue all'estremo lor punto, erano le +passioni alterne dell'esistenza del Lautrec, il quale dal conte +Mandello avrebbe sopportata non so che offesa, per ciò solo ch'esso +rendeva qualche immagine del suo cugino Gastone, ch'egli avea amato +quanto si può amare un uomo, che già fatto cadavere, alla battaglia di +Ravenna, avea serrato tra le braccia difendendolo col valore della +disperazione contro a mille punte, e che avrebbe voluto ritornare in +vita col sagrificio della propria. + +Ma la memoria del cugino diletto e della battaglia di Ravenna, +associandosi all'altre, con subita fitta gli rimise l'animo sossopra. + +Intanto le cento voci de' baroni e de' soldati assembrati in +quell'aula tornarono a farla risuonare di un alto e continuo +frastuono. Avvinazzati come erano, e continuando ad avvinazzarsi, +eransi già quasi dimenticati dell'ucciso collega. Se colui fosse stato +ucciso in guerra, nulla avrebber tralasciato per vendicarlo, ma +essendo caduto in duello il fatto era assai regolare, e quand'anche +sentissero un segreto rancore pel conte, pure non fecero atto che li +palesasse, ed ingegnandosi a tuffarlo nel vin di Borgogna, volsero il +discorso ad altro. Due soli uomini se ne stavano silenziosi in mezzo +alle baccanti gridi che squarciavan le orecchie, il conte Galeazzo e +il Lautrec, il quale, dopo alcuni momenti, chiamato un soldato, gli +disse alcune parole, per cui il soldato stesso, partito di volo, +ritornò tosto in compagnia d'un uomo di camera, il quale, udito il +Lautrec, uscì poi subito, per ritornare anch'esso dopo breve +intervallo, conducendo seco un fanciullo. + +Fu cosa assai notabile che appena fu veduta spuntare quella vaghissima +testa del fanciullo, da tutti i punti della sala sorse quel sibilio +particolare coi quale in un'adunanza si raccomanda altrui il silenzio, +e un così perfetto silenzio successe infatti, che parve se ne fossero +tutti improvvisamente usciti di là. + +Erano uomini sfrenati la maggior parte, e in quel momento oltre il +solito alterati dal vino, eppure a quell'improvvisa comparsa non +avevan più osato pronunciare una parola.... + +Il fanciullo era corso intanto presso il Lautrec, il quale, +contemplatolo a lungo, se lo strinse vicino.--Quel fanciullo era +l'unico oggetto per cui sopportava l'orribile vita, il solo che tanto +quanto gli rallegrasse i tetri giorni, il solo a cui avrebbe fatto +sagrifizio di sè, d'altrui, di tutto, di tutti, pel quale si affannava +con trovati iniqui ad ammassar tante ricchezze, il solo per cui, con +legge strettissima, era a tutti stato imposto il più scrupoloso +riguardo. + +Una notte, in un'occasione come la presente, mentre il fanciullo se ne +stava presso al Lautrec, ed uno degli ufficiali che trovavasi nella +sala con lui, venne profferita, nel fumo dell'ebbrezza, una oscena +parola che poteva offendere l'innocenza del fanciullo. È impossibile +il dare un'idea del furore, onde il Lautrec, a quella parola, fa +trasportato; furore che non dileguò senza un terribile effetto, ed il +dì dopo sei palle di piombo avevan fracassata la testa dell'incauto e +sciagurato ufficiale.--Fu inaudito rigore, fu ingiustizia che provocò +l'ammutinamento in tutte le truppe; ma l'irremovibile e ferrea volontà +onde il Lautrec avea rintuzzata ogni forza di reazione, ingenerò tale +sgomento in tutti, che nessuno mai più si dimenticò di quel fatto, +onde ogni qualvolta compariva in mezzo ad essi la vaga figura del +fanciullo, ognuno si taceva per tema di profferir parola che fosse in +fallo; e il rispetto pel Lautrec era tale che vinceva anche l'azione +prepotente dell'ebbrezza; così era fatto quell'uomo. + +Nessuno però, per quanto la memoria del fatto fosse terribile, portava +odio al fanciullo che n'era stata la prima causa; bensì le care grazie +di quella creatura gli avevano conciliato l'amore di tutti. + +Il fanciullo poteva avere otto anni d'età, nè linee più gentili +potevansi immaginare di quel suo viso, nè forme più eleganti delle +giovinette sue membra. E ciò che forse il rendeva ancor più attraente, +era un tal pallore non solito nei fanciulli di quell'età. Una prolissa +capellatura castagno-cupa gli cadeva in anella sul collo e sulle +spalle, le pupille grandi, lucenti, erano adombrate da due fini +sopraccigli, nè sapevasi immaginar cosa più soave del modo onde +volgeva lo sguardo. Queste naturali vaghezze erano poi giovate da un +vestito azzurrino che gli si stringeva alla carne con grata eleganza. + +Continuava il silenzio nella grand'aula tanto che s'udiva +distintamente il crepitare che faceva la fiamma sul focolare. Intorno +alla gran tavola, su cui alla rinfusa stavano i segni dell'orgia +notturna, si vedevano quelle cento faccie soldatesche accese pei +vapori del vino e pel riverbero della fiamma, e fatte così ancor più +rozze e più truci del solito. Innanzi al camino, a qualche distanza, +seduta la grave persona del governatore. Se dunque, al primo, non +pareva cosa che s'addicesse a quel luogo ed a quegli uomini la vaga e +purissima figura del giovinetto, non era tuttavia senza il suo +prestigio quella scena curiosa; e tanti uomini fatti silenziosi per +lui e tante pupille converse in lui solamente e il governatore che lo +guardava con affetto che parea compunzione religiosa, tutto ciò potea +suscitare una strana, ma pur grata commozione. + +Il Lautrec, porgendo orecchio alla voce argentina del fanciullo, lo +stava dunque osservando con religioso affetto, e parea che +contemplando quel volto più non si ricordasse nè del luogo ove +trovavasi, nè da quali cose fosse circondato, nè quanti uomini +stessero a guardar lui in quel punto. + +La tenerezza, che di consueto non trapelava mai dalla fiera tetraggine +della sua natura, si era allora come sprigionata da un duro involucro. +In quel momento l'esistenza del Lautrec non era che amore, ma così +intenso amore, che la commozione che glie ne derivava gli tirava quasi +le lagrime agli occhi. Chiunque allora avesse potuto guardargli in +cuore, dimenticando chi esso era veramente, non avrebbe saputo +rifiutarsi a compiangerlo, direi quasi, ad amarlo; tanta era la +santità del suo affetto, tanto l'angore onde contemplando quel volto, +immagine viva e perfetta e ognora presente di un altro volto fatale, +si sentiva tramestar l'anima, risalendo col pensiero ad un giorno, ad +un'ora, ad un punto perpetuamente memorabile. + +Il lettore si ricorderà che il Lautrec, quando colle truppe si partì +di Rimini, chiamato in Francia, seco si avea condotto un fanciullo di +pratica altamente segreta. Ora, se avesse innanzi agli occhi il +ritratto del fanciullo Armando e della signora di Rimini, tosto il +mistero gli sarebbe chiarito.--La sciagurata Elena era la madre di +Armando, di cui Lautrec era padre!! + +E non pareva vero come, vedendo nelle fattezze del figlio la donna +istessa che tanto abborriva, potesse poi amarlo di tanto amore. Pure +in questa notte, considerando che di lei gli rimaneva un tal pegno che +a tutti attestava esser egli stato riamato da lei, provò un così vivo +soprassalto di compiacenze, che si strinse accanto più teneramente che +mai il giovanetto Armando, e illudendosi, nel guardarlo fisso, +artificiosamente illudendosi di vedere la stessa Elena, e di averla +innanzi, e l'odio non potendo più a far sentire la sua voce, e +rinascendo l'amore, provò un istante di felicità perfetta; taceva +ancor tutto d'intorno, egli non udiva che il molle respiro d'Armando, +e si sforzò, direi quasi, a mantener viva quell'illusione il più a +lungo che potè. + +Scoccarono allora le cinque della notte all'orologio di San Gottardo. +A tal suono si scosse, e di tratto fu ricondotto alla realtà che lo +circondava. Fu il ritorno dello spasimo dopo un istante di calma +perfetta. Ed egli n'ebbe sì cruda la sensazione, che balzò in piedi +improvviso. L'angoscia di quell'uomo in tal punto varcò il consueto +confine; avrebbe destato orrore più che pietà. . . . . . . . . . . . . +. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . +. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + +Dopo qualche tempo entrò di fretta nella sala l'uomo di camera, e +s'accostò al Lautrec. Quella folla di baroni, che da qualche tempo lo +stava guardando in silenzio, notò la sollecitudine straordinaria con +cui quell'uomo era entrato là dentro, e l'atto che fece il Lautrec +nell'udire le parole.--Quest'atto fu tale che si guardarono in viso +come interrogandosi sul suo significato, e tanto più quando videro il +governatore prendere il fanciullo per mano, passarlo all'uom di camera +e uscir con essi in manifesto disordine. + +Uscito lui, il silenzio fu rotto di subito, e il generale bisbiglio +che gli successe crebbe grado grado fino al più alto frastuono. + +--Hai tu veduto? + +--Che vorrà dir ciò? + +--Sarà qualche dispaccio del re. + +--Un dispaccio del re non può essere. + +--Qualche lettera della sorella. + +--Non poteva esserne scosso a quel modo. + +--E che sai tu? + +--Nulla io so. + +--Ed io so invece che da qualche tempo ei vive in grandissimo timore +non sia la sua sorella per perdere la grazia del re. + +--Questo non sarei lontano dal crederlo. + +--Zitto.... silenzio.... corsero allora molte voci per la sala. + +--Tu se' incauto a parlar così; s'egli ti udisse, guai! + +--Guai! lo dico anch'io. + +--Io sono impaziente di sapere quel che fu e quel che ne sarà. + +--Zitto: ho sentito a sbattere una porta. + +--Zitto, tacete, è lui. + +--No. + +--Silenzio... + +Era il Lautrec infatti; tutti si rimisero in quiete, in aspettazione +di qualche gran cosa. + +Il Lautrec era manifestamente convulso, e gli balenava un raggio di +terribil gioia tra ciglio e ciglio. + +--Uscite tutti! tuonò poi con quella sua voce nasale, e piantandosi +nel mezzo della sala. + +Nessuno al primo si mosse, tanto erano perplessi per la curiosità. + +--Uscite tutti! tornò a gridare più forte il Lautrec. + +Allora, per quanto lo stupore lor facesse forza, tutti si mossero in +fretta, e pel disordine s'affollarono, uscendo, in sulla soglia, come +branco di bufali sgominati dal ruggito di un tigre reale. + +Il conte Galeazzo, che uscì l'ultimo e che più di tutti era impaziente +di saper quel che fosse, potè allora udire il Lautrec a pronunciare +tra' denti queste precise parole: + +--Ora non mi potrà più sfuggire. + + + + +CAPITOLO XXI. + + +Manfredo Palavicino, assalito un momento prima, mentre senza scopo e +all'impazzata andava avvolgendosi in un labirinto di viottoli, da quei +tre che abbiam veduto affrettarsi sui passi suoi e che finalmente +s'erano risoluti, assalito all'impensata, e quand'egli era tutto +immerso ne' suoi pensieri e nella sua disperazione, a malgrado della +resistenza che macchinalmente vi aveva opposto, era stato preso e +tostamente tratto al palazzo ducale. Così cadde nelle insidie del +Lautrec, dopo averle tante volte scansate. L'amore unico che portava a +sua madre aveva respinti i consigli della fredda prudenza, ed egli +stesso era corso incontro al proprio pericolo. Al numeroso volgo potrà +parere debolezza imperdonabile, ai pochi venerabile infortunio. Vi +hanno tali posizioni nella vita, in cui per sentenza del più degli +uomini, fu stimato necessario l'assoluto e tirannico dominio di una +virtù sola, innanzi alla quale tutte le virtù subalterne debbono +tacere, il dominio d'una virtù dura e inflessibile, quasi non +compatibile coll'umana natura, dalla quale tutte le passioni, anche le +generose, debbono necessariamente esser messe in fuga. In una tale +posizione trovavasi il Palavicino, ma per offrire all'incontro in sè +lo spettacolo di un uomo che, tendendo per risoluzione deliberata +della volontà ad un gran fine, lungo il cammino è impedito non solo +dagli esterni ostacoli, ma sì anche dalle intime lotte dell'animo, ed +a risolvere il problema se, attraverso a tanti ostacoli, sia mai +possibile ad uomo di toccare i supremi intenti nella vita. + +Ma il Lautrec avea toccato il suo. Dopo tanti sforzi falliti per +impadronirsi del Palavicino, dopo aver prezzolati sicarj che non +seppero rispondere al mandato, dopo aver messa indarno un'ingente +taglia sul capo di lui, finalmente aveva potuto ghermirlo con +un'insidia astuta e perfida. + +La gioia che gli venne per tale avvenimento fu di quelle che di rado +provano gli uomini; ma come l'ebbe assaporata per alcuni momenti, +condotto dall'istessa sua gioia a considerare il passato, senti +vergogna di aver dovuto ricorrere a mezzi così vili, per raggiungere +il suo fine; e il pensare che, di tal modo, l'uomo che odiava veniva +di tanto a ingrandirsi al cospetto dell'universale, di quanto egli si +abbassava, tosto gli mise il dispetto nell'animo. Avrebbe voluto che +sul Palavicino insieme alla sventura cadesse anche il vituperio, +perchè in faccia alla duchessa Elena comparisse così una cosa +vilissima. Ma il fatto troppo si opponeva a questo suo desiderio, ed +ora che il Palavicino era in sua piena balia e di lui potea fare ogni +strazio, la scomparsa d'ogni ostacolo quasi gli fece smarrire ogni +entusiasmo.... e d'uno in altro pensiero, cercò se mai si potesse +trovare un modo di purgarsi della taccia di traditore, per far cessare +qualunque accusa, e conseguentemente per togliere ai Palavicino, se +fosse stato possibile, anche la grandezza della sua disgrazia. + +Un lampo gli balenò nella mente; pensò ch'ogni supplizio era inutile, +ch'eravi un mezzo per rendere il Palavicino spregevole in faccia al +mondo. Dare ad intendere d'averlo tirato a Milano non per altro che +per costringerlo alle vie dell'onore, offerendogli di battersi seco +colle armi della lealtà, e nel punto stesso di toglierlo di mezzo, +vestire colle apparenze di una generosità straordinaria lo sfogo della +propria vendetta. Lo stesso desiderio di togliere colle proprie mani +la vita all'uomo che odiava, lo aveva aiutato a far l'astuto disegno; +d'altra parte era tanta la sicurezza che aveva di sè stesso, che non +poteva nemmeno ammettere il dubbio non fosse il Palavicino per rimaner +soccombente. E la cosa era così infatti. Per quanto il giovane +Manfredo fosse valentissimo nel maneggio dell'armi, da aver pochi +eguali, tuttavia non poteva dipendere che da un prodigio la salvezza +di lui, e lo star contro al Lautrec colla spada in pugno era quasi +come mettere il capo sotto il tagliente del patibolo. Del resto, ogni +uomo ragionevole comprenderà che il Palavicino non veniva ad +impicciolirsi per nulla, se, nella gara della forza fisica, era tanto +inferiore all'altro. + +Il Lautrec erasi dunque gettato a sedere, volgendo in mente il nuovo +disegno, quando gli sovvenne che si attendevano appunto i suoi ordini +pel modo da comportarsi col suo prigioniero il quale stava ancora in +palazzo. Nel primo momento che gli fu annunziata la cattura di lui, +affrettatosi a lincenziar tutti per trovarsi solo, non aveva avuto il +tempo di recarsi a vederlo; ma ora gliene venne una gran voglia, la +voglia di guardare a lungo l'uomo che da tanto tempo aborriva, e che +oramai non era altro che la sua vittima certa. Chiamò dunque un +soldato--Mi si conduca qui il Palavicino in sul momento--gli disse. Il +soldato partì. + +Correvano sette anni da che il Lautrec si era trovato col Palavicino +sul mare, presso a Rimini, la prima volta in cui l'avea veduto; ora +stava per vederlo una seconda volta. Un'ansia strana provò in +quest'aspettazione. Quando al rumore che fecero gli usci nell'essere +sbattuti, s'accorse che qualcheduno veniva, si alzò. In tutti que' +suoi moti e que' suoi atteggiamenti c'era qualche cosa d'indefinibile +che molto somigliava ai moti d'istinto delle belve. La porta +finalmente si aprì; egli vi gettò lo sguardo avido.... vide e +tremò.... tremò; tanto la vista di Manfredo gli mise un sussulto, un +orgasmo insolito in tutte le fibre, e fu a un punto di gettarsegli +contro come per farlo in brani. Pure le tendenze dell'uomo vinsero gli +istinti ferini e si contenne, e dissimulò e cercò anzi di far venire +sul labbro le parole più calme. Così comandò d'uscire a coloro che +avevano accompagnato il Palavicino; e rimase da solo a solo con lui. + +Lasciò passare qualche momento, poi si volse a gettare un'altra +occhiata su di esso, quasi per avvezzarsi a sopportarne la vista, ma +non potè, e tosto si rivolse. Finalmente parlò, pur continuando mentre +parlava a guardar la fiamma che gli ardeva dinanzi: + +--Son sette anni che ti cerco, marchese; sette anni che sospiro di +trovarmi faccia faccia con te.... E ora sei qui.... però, se sei +ragionevole, capirai che non v'è più speranza.... La legge parla +chiaro e forte.... Tu sei un ribelle.... + +Qui fece un momento di pausa. + +--Pure hai da ringraziare Iddio, continuò, ringraziarlo dell'odio +stesso che ti porto, ringraziarlo, perchè se tu mi fossi indifferente, +tosto saresti gettato in bocca della legge, e a chi tocca tocca; così +invece voglio che la giustizia ti ceda a me, e francandoti del resto, +altro non pretendo se non che la tua spada abbia a toccare la mia; +questa sola, e il destino, decideranno dunque di noi. Ora se hai +qualche cosa a dirmi, parla. + +Manfredo non rispose nulla. Il Lautrec lo guardò per la terza volta. + +--Credo d'aver parlato chiaro, e quantunque la tua bocca stia chiusa, +crederò che hai udite le mie parole, e che accetti. + +Manfredo accennò del capo, ma continuò a tacere. + +Il Lautrec cercò allora se avesse qualch'altra parola da dire, ma non +trovandone più, ed accorgendosi di non poter sopportare la presenza +dell'abborrito giovane senza venir tosto a qualche estremo, uscì egli +stesso della sala. + +Dopo qualche tempo vi entrarono quattro soldati con arme in asta, i +quali senza parlare si collocarono ai quattro angoli, e un uomo che +s'accostò al Palavicino e gli parlò non senza una certa cordialità, +avvisandolo che per tutta la notte gli conveniva fermarsi in quel +luogo. + +Il Palavicino non fece parola; soltanto, dopo alcuni momenti, domandò +gli si recasse dell'acqua. Recata che gli fu ne bevve molta; dopo si +liberò della pelliccia onde ancora era coperto, e si assise innanzi al +fuoco. Per tutta la notte rimase poi solo in questo modo insieme ai +quattro soldati. + +Il dolore non confortabile per la morte di sua madre, la corsa +disastrosa, la stanchezza del corpo, il gelo che gli aveva irrigidite +le membra, avevan messo una tale stupidezza nella mente di Manfredo +che, al primo, quando s'accorse d'esser caduto nelle mani del Lautrec, +quasi non seppe misurare tutta la gravezza della sua situazione. Nè la +vista del Lautrec medesimo, nè le di lui parole bastarono a +riscuoterlo. Come si trovò solo però, come poco a poco il calore della +fiamma gli ebbe ristorato il corpo assiderato.... anche le facoltà +dello spirito si rialzarono con quello, e la sua mente cominciò a +meditare con ordine. Considerando allora quanto la sua venuta a Milano +per rivedere la madre era stata indarno, s'accorse del mal passo che +avea fatto per non aver voluto ascoltare i prudenti consigli del +Morone, s'accorse d'avere così tradita la causa del paese comune, +pensò che a simile notizia tutti gli Italiani che v'erano interessati, +ad una voce e con ragione lo avrebbero caricato di rimproveri. E +fermandosi su di ciò ebbe tal rimorso, tanta vergogna di sè stesso, +che la disperazione gli entrò nell'animo, e pregò Iddio perchè lo +facesse morire in quel punto. Pure di considerazione in +considerazione, le parole del Lautrec che macchinalmente aveva udite, +e di cui non gli era stato chiaro il senso, a poco a poco gli si +svolsero innanzi con evidenza. Quell'offerta che gli faceva il Lautrec +di battersi seco, nel mentre poteva tosto consegnarlo al carnefice, +gli parve una disposizione della provvidenza, che vegliava lui e il +suo paese, e che ad espiare e riparare le proprie debolezze e i +proprii mancamenti gli affidava il più difficile e pericoloso carico, +nel mentre che forse gli apriva il campo per conseguire il supremo suo +fine a un tratto. Così grado grado si venne accendendo all'entusiasmo, +fino al punto, che tenne per certo ciò che non era che illusione. E +sebbene sapesse quant'era poderoso il braccio del Lautrec, non si +smarrì, provando allora una tale sicurezza nelle proprie forze, quale +non avea forse mai avuto; sicurezza che gli derivò appunto dalla +confidenza che avea posto nell'intervento espresso della provvidenza; +e sentendo rinascere il rimorso di quanto aveva fatto, quantunque la +pietà per sua madre gli paresse tuttavia cosa santissima e tale, che +bastasse a giustificarlo in faccia agli uomini, pronunciò in que' +momenti nel santuario dell'animo suo il giuramento di posporre sempre +ogni privato affetto alle cure della patria, di far tacere ogni moto, +anche generoso, del cuore, quando in qualche modo fosse per esser di +danno ai più alti interessi d'Italia; e quel giuramento lo pronunciò +con tal fervore, e nel pronunciarlo era esaltato da un così forte +amore pel paese in cui ora nato, e per gl'innumerevoli suoi fratelli +di sventura, che ogni ammirazione sarebbe stata minore, in quel punto, +alla venerabile altezza de' suoi propositi. + +Se il Morone aveva fatto capo sul Palavicino per tentare un colpo +ardito al fine di cacciare i Francesi di Lombardia, era appunto per +aver scorto nel suo giovine concittadino questa tendenza alle veementi +accensioni dell'entusiasmo, che talora sono generatrici di grandissime +cose; però lo aveva anteposto a talun altro forse più di lui fornito +di equabile fermezza, ma di lui meno ardente. Ed era presumibil cosa, +che se in tal momento il Palavicino si fosse trovato in campo a +comandare una mano d'armati contro Francia, con quella avrebbe saputo +tentare ciò che ai più sarebbe sembrato impossibile, tanto +l'entusiasmo lo avrebbe fatto unico nel valore. + +Ma intanto era ne' lacci del governatore e doveva chiamare sua gran +ventura l'avere a tentar la sorte con lui; e ciò era tuttavia +incertissimo, perchè egli versava nel pericolo, che da un istante +all'altro il Lautrec cambiasse di proposito, e invece di combatter +seco lo consegnasse al carnefice. + +E a un tal pericolo, se nella nuova sua fiducia, il Palavicino non +pensava gran fatto, ci ebbe a pensar poi seriamente un altro che aveva +la mente più calma della sua. + + +Appena il conte Mandello, che nel lasciare il Lautrec aveva udite le +sue parole ed erasi martellato il cervello per trovar loro una +spiegazione, si fu ridotto al proprio palazzo e sentì dal maggiordomo +che il Palavicino era giunto in Milano quella sera stessa, è troppo +facile ad immaginarsi com'ei rimanesse a tale notizia, e come, dopo +aver udito i dubbi e i timori del maggiordomo, che gli raccontò tutto +quanto era successo, dovesse comprender tosto il significato delle +parole del governatore, e chi era l'uomo caduto nelle sue mani. E fu +per modo alterato da tal nuova, che non seppe trattenersi dal +rimproverare violentemente il maggiordomo di non aver impedito al +Palavicino di uscire, e pensando ch'ell'era una sventura, a cui non +potea trovarsi il riparo, n'ebbe un rammarico estremo. + +Ritiratosi nelle sue camere, non potè per tutta notte chiuder mai +occhio, tanto la sua mente lavorò di continuo intorno a quella +terribile avventura. Pensò se a lui fosse mai possibile di placare gli +odii del governatore, e sospirò spuntasse l'alba per recarsi tosto al +palazzo ducale. Ma una tale speranza gli parve poi la più pazza cosa +del mondo, considerando l'inflessibile natura del Lautrec, e si volse +ad altro, e di pensiero in pensiero mise in campo infiniti partiti per +riuscire in qualche modo ad attenuare la sventura del Palavicino, e si +sforzò con tutta l'acutezza della propria mente a cercare qualche +mezzo a liberarlo dalle mani del Lautrec. Ma la difficoltà, per non +dire l'impossibilità, di trovarne uno, gliene fece più d'una volta +deporre il pensiero, e più d'una volta finì a conchiudere, che altro +non gli rimaneva che di compiangere l'amico e di continuare nella sua +regola di dissimulazione, per non mandare a vuoto anche il resto. +Tuttavia il lavoro della mente non avendo avuto mai posa un'istante, +gli fece finalmente balenare innanzi un partito. Lo considerò, vi si +fermò sopra, gli parve possibile, quantunque d'esito incertissimo e +assai pericoloso. E ciò gli mise tanta agitazione nel sangue, che +dovette alzarsi ed attender l'alba passeggiando per la camera. Pure, +quando spuntò, vide che non gli era conveniente il recarsi a quell'ora +a palazzo, e che per colorire il disegno gli bisognava dissimulare e +recarsi presso al Lautrec intorno alle ore consuete degli altri dì, e +aspettare che colui parlasse il primo; far tutto ciò insomma che desse +a divedere ch'egli non si prendeva gran pensiero del Palavicino. +L'ansia che provò in tutto quel tempo che dovette aspettare fu +certamente straordinaria, come straordinaria fu la fermezza, onde +seppe dominarsi per non tradir l'amico e sè stesso. Venne il momento, +alla fine, di recarsi a palazzo. Quando mise il piede sotto gli atrii +del gran cortile il cuore gli battea sì forte che parea volesse +scoppiargli, ed era questa la prima volta in sua vita che provava una +tal cosa; ma di fuori vestì la massima impassibilità, e prima di +andare dal governatore s'intrattenne con qualche soldato ad +interpellarlo intorno a tutto quello ch'era avvenuto la notte prima. +Che il Palavicino fosse stato catturato e condotto in palazzo era noto +a tutti, noto era parimenti ch'esso trovavasi tuttavia prigioniero +nelle stanze del Lautrec; ma non sapevasi ancor nulla della +risoluzione presa dal governatore. + +Il conte Galeazzo si recò dunque difilato da lui. cosa che da molto +tempo solea fare per abitudine, Innanzi che gli fu, lo guardò del suo +occhio scrutatore per vedere come stesse di dentro. Non vi era uomo +che più del Lautrec mostrasse in volto le più interne agitazioni +dell'animo: vi lesse dunque quel che vi dovea leggere: e sapendo +ch'esso non avrebbe saputo trattenersi a lungo dal raccontargli ciò +ch'era avvenuto, pensò di lasciar parlar lui per il primo. + +E non passò infatti molto tempo, che il Lautrec guatando il Mandello +con una espressione particolare: + +--Non avete nessuna cosa a dirmi, conte? + +--Non avrei nulla, eccellenza. + +--Non sapete dunque quel ch'è avvenuto qui dalla notte passata in poi? + +--Ah!.... lo so benissimo... Me ne disse ora appunto qualche cosa il +De-Guigne. + +--E così? + +--E così peggio per colui. Non so che dire, la sua stolidezza mi fa +più dispetto assai di quello che la sua disgrazia mi faccia +compassione. S'egli medesimo ha messo il collo nel laccio e ha stretta +la corda, tal sia di lui. + +--Pure era anch'esso un vostro amico. + +--Senza dubbio, era uno del gran numero anch'esso. + +--E la madre di lui morì nelle vostre braccia. + +--Davvero ch'io non so qual cosa non avrei fatto per quella donna +infelice. Vi assicuro che nessuna pietà sarebbe stata mai troppo per +le sue miserie. E s'ella è morta ne ringrazio Iddio, che così sfuggì +allo strazio di veder suo figlio tratto al patibolo. + +--Ho pensato di farne altro di lui, conte. + +--Che? + +--Il patibolo è fatto pe' miei nemici volgari, per quelli soltanto, ma +pel marchese, per quest'uomo che abborro, ci sono io, io stesso. + +--Non vi comprendo, eccellenza. + +--Io non so quel che valga colui nel maneggio dell'armi; dunque io lo +faccio degno di provarsi con me. Quel ch'è passato tra me e lui non +può che decidersi in tal modo. Del resto la disfida sarà mortale.... +sarà tale, che a voi tutti ne rimarrà orrenda la memoria per anni ed +anni. + +--Lodo una tale risoluzione, disse il Mandello nascondendo l'estremo +suo stupore, essa è degna di voi, è degna del marchese. + +--Lo credi?... Egli morirà dunque.... Così la sua morte potesse far +provare, a quella che tu sai, le pene dell'inferno in questa vita... +Pure la mia clemenza è soverchia.... Luigi XI ne avrebbe fatto altro +di lui.... Quasi sarei tentato imitare quel re... quasi vorrei +ripetere sul tuo concittadino il supplizio di Nemours... purchè quella +donna fosse presente al supplizio, purchè essa potesse ricevere sopra +di sè il sangue abborrito di lui. + +Il Mandello stimò bene di non rispondere, e lasciare che tutto +evaporasse il furore del Lautrec. Dopo si recò con lui nella sala +d'armi, dove spesso soleva trattenersi co' baroni ed ufficiali +francesi in esercizi cavallereschi, finchè venisse l'ora di +accompagnare, insieme agli altri, il governatore in castello, dove +ogni dì esso aveva per costume di comandare in persona qualche +compagnia di fanti e di cavalli. + +Mentre s'indugiò in quella sala, il Mandello pensò seriamente alle +parole del Lautrec ed a quanto era a farsi; a tutta prima, quando +sentì non trattarsi che di un duello, sembrandogli che fosse gran +ventura che il Lautrec avesse preso quel partito, stette a un punto di +non farne altro e di lasciare andar le cose a beneficio della sorte; +ma come s'accorse, all'ultime parole del governatore, che per l'odio +unico che lo sommoveva, facilmente poteva esser condotto a qualche +risoluzione atroce prima di venire al duello, e che ad ogni modo la +condizione del Palavicino era tale, che a sperare nella sua salvezza +non poteva essere che un pazzo pensiero, fermò di mettere in effetto +quel disegno che la mattina gli era balenato in mente. In quanto +all'onore del Palavicino, pensò, che impedendogli di venire alle armi, +non ne avrebbe per ciò scapitato d'un punto, perchè in fine il Lautrec +lo aveva tratto a Milano a tradimento, ed ora lo teneva prigione, +circostanze tutte che non si affacevano per nulla alla libera +condizione delle armi, ed erano più che sufficienti perchè il +Palavicino non potesse aver nessuna fede nel Lautrec e provvedesse a +sè medesimo. Convinto di ciò, e considerato che non era altra via a +tentare per salvare l'amico, e che lo stato di lui meritava la pena +dell'altrui sacrificio, per quanto vedesse che il pericolo era +gravissimo, pure vi si gettò col coraggio dell'uomo che tutto ha +misurato, e che ha dimenticato ogni altra cosa nel mondo. Cercò dunque +un pretesto, ed uscito dal palazzo recossi al proprio; sopratutto gli +premeva di non perder tempo, e, se fosse stato possibile, di condurre +ogni cosa a termine entro quel dì stesso. Ritiratosi nella propria +camera, chiama il maggiordomo, e chiama tutta la servitù. + +--Amici, loro disse, io sono costretto a licenziarvi tutti: entr'oggi +questa casa deve rimanere deserta. Così, se mai qualche procella fosse +per cadere su di lei, penso che le pietre non daranno sangue: qui vi è +dell'oro, prendete; con questo provvederete ad uscir tosto dalla città +ed al più presto possibile fate di riparare fuori del ducato di +Milano. + +Tutti si fecero attoniti. + +--Ciò non vi dovrebbe fare gran maraviglia, che sapevate bene quanto +questa nostra ragione di vita fosse precaria; oggi mi è indispensabile +fare tal cosa, alla cui notizia il governatore, se il potesse, darebbe +fuoco a tutta la città; spacciatevi dunque, e se vi sarà possibile, +fate di raccogliervi tutti in sul Modenese. Non è improbabile che +abbiate a ritornare ancora tutti al mio servigio: andate. + +Tutti uscirono, due soltanto dei servi, ai quali il Mandello aveva +fatto cenno, si fermarono. + +--Voi due siete i più giovani e i più coraggiosi, e so che ad un +bisogno sapreste spendere la vita per una buona cagione; perciò ho +fatto conto su di voi, e vogliate ringraziarmi, perchè se la cosa +riuscirà bene, voi non avrete mai più a servire in vita vostra. +Rimarrete dunque con me, e spero che vorrete fare tutto quello che io +sarò per dirvi. Si tratta di condurre con noi il figliuolo del +governatore, senza che il padre, nè la Corte, nè altri se ne accorga, +il condurlo fuori del ducato; vedete dunque quanto è grande il +pericolo a cui andiamo incontro, e quanto è necessario ch'io mi abbia +preso a compagni due uomini come siete voi: del resto, l'impresa è di +tal natura, che può benissimo giovare agli interessi del nostro caro +Milano. Tu dunque, per adesso non devi far altro che attaccare alla +paravereda quella coppia di cavalli che ho guadagnato al Lautrec +medesimo al giuoco; non vidi mai gambe di cervo più veloci delle loro, +e poi voglio che il figliuolo sia tratto dai cavalli del padre; fatto +questo, ti recherai presso porta Romana, e colla paravereda non devi +far altro che aspettarci presso al pioppo di S. Giovanni; se lo vorrà +Iddio noi ci verremo in poco tempo. Va dunque, e spacciati e fa ch'io +abbia a dire poi che tu sei veramente quello che ti ho sempre stimato; +tu poi, si volse all'altro servo, insella i due cavalli, e come hai +fatto altre volte, verrai con me a Corte e accompagneremo il Lautrec +in castello; quello che avremo a far dopo, lo vedrai. + +Mezz'ora dopo, la paravereda tratta da due focosissmi cavalli, uscì +della porta del palazzo Mandello, e il conte, dopo aver raccomandato, +per la seconda volta, a' suoi servi, che gli si strinsero intorno nel +cortile quando egli fu a cavallo, che badassero ad uscir subito, +oppure a disperdersi in varie parti della città, qualora non fosse +loro possibile di partire in quel dì stesso.... si recò alla Corte +ducale. + +Nel tempo che ne stette assente, il conte Galeazzo Mandello non potè +mai escludere il timore che il Lautrec, in quell'intervallo, fosse mai +per mandare a vuoto, con qualche atto estremo, tutti i suoi progetti, +per cui appena entrò in palazzo, la prima cosa fu di assicurarsi +ancora intorno allo stato delle cose; ma seppe che Odetto persisteva +sempre nella prima sua volontà di venire al duello, seppe inoltre, che +erasi stabilito di farlo succedere il dì dopo, in faccia a gran +moltitudine, e a tutti gli ufficiali. Non fu dunque interrotto per +nulla nel suo disegno, e accompagnò il governatore in castello; colà, +dando belle parole a lui e a tutti, non si fermò che alcuni istanti, e +quando vide che il Lautrec era tutto intento a disporre un quadrato di +fanti, disse al servo:--Andiamo, e partì di corsa. + +In pochissimo tempo furono al palazzo ducale; il Mandello, entrando a +galoppo, ne fece risuonare gli androni così, che i famigli del Lautrec +ne fossero avvisati; e senz'altro affacciatosi all'ingresso delle +stalle ducali, chiamato il mastro scudiere:--Fate insellar tosto il +cavallo pel figlio di sua eccellenza, gli gridò in tuono alto; e tu, +voltosi ad un famiglio che gli passava presso in quella, presto, va +negli appartamenti del figlio del governatore, di' al suo uomo lo +conduca subito abbasso, che sua eccellenza lo vuole in castello; ma +che si spacci, perchè sa bene come sua eccellenza ciò che vuole, lo +vuol presto. Va dunque. + +Dopo alcuni momenti s'affacciò in fatti ad uno dei finestroni +rispondenti in sul cortile, l'uomo del fanciullo Armando per parlare +al conte: + +--Siete voi che avete dato l'ordine? + +Il conte alzò la testa. + +--Per dio, mi par bene d'aver parlato chiaro: dov'è dunque il +fanciullo.... Presto, che sua eccellenza aspetta, e se passa più tempo +che non occorre, vorrà dare in ismanie, lo conoscete pure. + +La testa dell'uom di camera scomparve dalla finestra. Due scudieri +intanto condussero fuori a mano il cavallo in gran bardatura. + +Il conte Mandello e il servo di lui, si guardarono in volto: temevano +che da un momento all'altro fosse per succedere un contrattempo, e +irrequieti davan di volta col cavallo pel cortile. + +Finalmente comparve il fanciullo Armando tutto avvolto in una +pelliccia, e condotto a mano dal suo uomo. + +Questi, rivolto al conte Mandello, + +--Sua eccellenza, disse, ha de' strani capricci, e facendo un tal +freddo, avrebbe fatto meglio a lasciare il fanciullo in palazzo, che +egli sa bene come questo ragazzo si mette giù ammalato per poco. + +--Che cosa volete, è fatto così; ma sbrigatevi. + +Il fanciullo dai due scudieri fu messo a cavallo; il conte Mandello e +il suo servo gli si misero ai lati. + +Era avvenuto tante volte, che il governatore nel mezzo delle sue più +serie occupazioni, preso repentinamente da quella sua pazza smania di +vedersi accanto il figliuolo, mandasse a prenderlo in quel modo da +taluno de' suoi ufficiali, o da altri, che nè all'uomo di camera, nè +agli scudieri, nè a famiglio veruno, entrò pur ombra di sospetto in +mente; e il conte Mandello s'era appunto attenuto a questo partito, +perchè era il più semplice, sebbene il più aperto. + +Usciti così dalla porta del palazzo, senza accidente di sorta, in +sulle prime finsero di prendere per la via che metteva al castello, +poi improvvisamente facendo dar di volta al cavallo, il conte +accennando al servo che guardava lui continuamente cangiò direzione. + +I tre cavalli presero allora la rincorsa a galoppo, intanto che il +Mandello volgeva qualche dolce parola al fanciullo, che senza +sospetto, con quella sua voce argentina, gli rispondeva di conformità, +furono presto in Porta Romana. Le case lor fuggivano d'innanzi; +finalmente apparve la cima del gran pioppo di S. Giovanni, co' suoi +rami secchi e bianchissimi di neve raggelata, e il Mandello scòrse la +sua paravereda. Qui temendo assai di un altro contrattempo, perchè il +fanciullo poteva far qualche sospetto, pensò che bisognava giuocare di +risolutezza, e che per poco non occorreva farsi caso dello spavento +del fanciullo, e perciò accostatosi al servo: + +--Quand'io, gli disse a voce sommessa, aprirò lo sportello della +paravereda, tu getta il tuo mantello sulla testa del fanciullo, perchè +non possa gridare, e afferralo alla cintura e mettilo dentro di forza, +ch'io scenderò di volo da cavallo ed entrerò con lui. Con Carlotto +siamo già d'accordo, e non sarà lento a cacciare a furia i cavalli; tu +poi ne terrai dietro alla lontana, e in quanto a questo cavallo del +governatore, farai bene a condurlo in uno di questi prati dove non ci +capita mai anima viva, ed a legarlo a qualche albero; se il freddo +della notte lo vorrà gelare, trattasi di cosa troppo grave, per aver +pietà di una bestia. Attento dunque che siam presso. + +Il trotto dei tre cavalli avvisò Carlotto, l'altro servo, il quale +stava sulla cassa della paravereda, e che volse la testa, tendendo +subito le redini e tenendo pronta la frusta per non mancare d'un +punto. + +Il Mandello s'accostò, aprì lo sportello, scendendo a mezzo di +cavallo. Il giovanetto Armando lo guardò, non sapendo perchè facesse +quell'atto; ma allora appunto il mantello del servo avvolse il +fanciullo, che nel momento medesimo fu tratto di cavallo e messo +dentro. Galeazzo salì anch'esso, e chiuse lo sportello, Carlotto +spinse i cavalli, e via di tal carriera, che la paravereda, per quanto +fosse pesante, strabalzava sul terreno. Trattavasi ancora di uscire +dalle porte della città dov'eran guardie e gabellieri, e poteva dar il +caso che quell'ultimo ostacolo fosse il più grave di tutti. Ma la +paravereda, senz'accidente di sorta, passò attraverso i pilastri della +porta, e innanzi ad una guardia e ad un gabelliere che non badarono a +nulla. Il Mandello, che di ciò stava in gran timore, fatto spietato +per necessità, tenne sempre il mantello avvolto intorno alla testa del +fanciullo, e la sua mano compressa sulla bocca di lui, a non lasciarne +uscire le grida, e con tal forza, che l'innocente Armando ne fu quasi +soffocato. A un miglio dalle mura, pensò bene di liberarnelo, ma ebbe +a sgomentarsi terribilmente, vedendo ch'esso era livido e non dava +parole. A poco a poco però rinvenne con indicibile contentezza del +conte Galeazzo, il quale aprì l'animo allora per la prima volta a +tutte le sue speranze. Verso sera, a malgrado la difficoltà delle +strade, furono a Lodi; qui gli bisognava sostare, perchè a prevenire +terribili sventure, aveva a scrivere al Lautrec la lettera da cui +dipendeva la salvezza del Palavicino; stette in forse se, prima di +scriverla, gli convenisse aspettare d'esser fuori del ducato, ma +l'indugio lo spaventava; però avendo in Lodi qualche suo conoscente, +pensò bene di farne conto, e vi si recò infatti. Un miglio prima di +giungere a Lodi, era stato raggiunto dall'altro servo; a lui dunque +diede in custodia il fanciullo, cui non concesse d'uscire pur un +istante dalla paravereda. Egli intanto, domandato alloggio per un +momento al signore presso cui si recò, mettendo innanzi un gravissimo +affare, lo interessò a trovare un corriere che partisse per Milano la +notte stessa; promesso un compenso larghissimo, il corriere fu presto +trovato. Allora il conte scrisse la seguente lettera: + + "Eccellenza, + + "Vostro figlio sta ora con me, voi lo sapete, e se, come il dolore + può in voi parlare la ragione, vi sarà tosto corso alla mente la + causa di quanto ho fatto. Voi amate la creatura vostra, io amo la + mia terra e i miei fratelli, i miei carissimi fratelli; e se di me + in tutto il tempo che vi fui presso, aveste a fare altro giudizio, + rettificate oggi l'error vostro. Però, se fra tre dì il marchese + Palavicino non sarà con me, potete esser certo, come di nessun'altra + cosa, che avrete a rinunciare per sempre alla speranza di rivedere + il vostro figlio. Io ho sempre amato ed amo la giustizia, e + l'innocenza del fanciullo dovrebbe esser sacra per tutti e per me. + Ma v'è tal cosa, che mi è più sacra ancora in questo momento; per + esso sono costretto a protestarvi, che se voi foste mai per fare + ingiuria al mio concittadino, pel quale darei la vita, la vita del + figliuol vostro ne risponderà, e il suo sangue cadrà su di voi. Non + fu mai promessa pronunciata con sì tenace proposito. + + "Non crediate intanto trovar scusa in faccia agli uomini, + protestando ch'era vostra intenzione di battervi col Palavicino; + dopo che avete prezzolati sicari per farlo assassinare, dopo che con + perfido mezzo l'avete tirato nell'insidia, non avete più nessun + diritto all'altrui fiducia; se aveste sempre operato di lealtà, se + aveste fatto sapere al marchese che volevate battervi seco, egli + avrebbe con sollecitudine attraversata Italia per non mancare + all'invito; egli che lo desiderava, egli che avrebbe fatto sagrifizi + per cercar voi, ma così è tutt'altro. Ma il Palavicino deve ora + provvedere a scansar l'armi dell'ingiustizia e del tradimento; ora + veniamo a ciò che importa: vostro figlio vi sarà restituito il dì + stesso che il Palavicino sarà restituito a me ed alla sua patria: + fate dunque ch'ei sia condotto a Reggio; io sarò nel palazzo del + governatore, là il figliuol vostro sarà consegnato a chi ne terrà il + mandato da voi; vi do tempo tre dì, guai se questi trascorressero, + vostro figlio non vivrebbe più. Afrettatevi dunque." + + _Conte Mandello_. + +La lettera fu subito consegnata al corriere il quale dopo aver +ascoltati tutti gli ordini del conte, partì sull'istante per Milano. +Il Mandello risalì anch'esso nella paravereda, e continuò il viaggio +per Reggio, città che avea scelto di preferenza perchè conosceva +Francesco Guicciardini, il quale n'era stato eletto governatore pel +papa. + + + + +CAPITOLO XXII + + +Il corriere cavalcò tutta la notte, e non giunse a Milano che un'ora +prima dell'alba; facevano ancora le più fitte tenebre, ma, come gli +aveva raccomandato il conte, si trasferì tosto al palazzo ducale. +Fermatosi innanzi alla maggior porta, parlò ad un soldato, disse avere +con sè una lettera della più grave importanza, da consegnare a sua +eccellenza il governatore; così fu tosto condotto dentro. + +Nel palazzo, a quell'ora, che in ogni altro dì dell'anno tutto +riposava, appariva in questa circostanza un gran disordine; si +vedevano ufficiali, soldati, famigli, in volta per le scale, per gli +atri, pe' cortili, che s'interrogavano alla sfuggita che si +stringevano nelle spalle, che si fermavano a crocchi; si vedevan lumi +comparire e scomparire di volo dietro le vetriere de' finestroni; +tutto era in gran movimento come fosse di giorno. + +Soltanto in una grande anticamera degli appartamenti superiori, tre +servi se ne stavano in gran silenzio origliando ad un uscio. + +--È da due ore che non si risente, diceva uno sotto voce, io non so +cosa pensare. + +--Stà, mi pare d'aver udito un respiro. + +--Vorrà essere un avvenimento inaudito, ma quest'uomo morirà di rabbia +e d'affanno.... + +--E d'amore... credilo a me. + +--Darei la metà del mio sangue, perchè mi fosse dato di condurgli +dinanzi il suo Armando, come Dio è vero, la darei. + +--Ma il povero Dênis intanto dovette dar tutto il suo. + +--Fu un'atrocità senza esempio. + +--Zitto. + +--Come poteva esso sospettare, che l'italiano lo avrebbe ingannato a +quel modo? + +--Questo lo penso anch'io; ma come non si può non scusare sua +eccellenza, se la disperazione lo ha fatto uscire di senno? + +--Non è la prima volta. + +--Senti, Vautrin, se io avessi a vivere mill'anni, in mille anni non +saprei mai dimenticare il furore onde fu trasportato sua eccellenza, +quando domandato d'Armando, seppe che non era in palazzo e ch'era +stato condotto via dal conte Galeazzo. L'aspetto di lui in quel +momento fu tale che a pensarvi, sempre mi farà raccapricciare +d'orrore. + +--Taci, nè io pure ne sopporterei la memoria; ma in vero l'eccesso del +suo dolore mi fa pietà, più che il furor suo mi faccia spavento.... +Quest'uomo, che fa tremar tutti... e alla cui comparsa non v'è chi più +ardisca di parlare... quest'uomo... io l'udii piangere e +singhiozzare... Ciò mi ha fatto tal senso... che a me pure vennero le +lagrime agli occhi... e mi sentii tutto intenerito, non so cosa +dire... + +Qui s'udì un rumore nella stanza vicina, poi il suono distinto di una +pedata che si accostava all'uscio. + +I servi sgomentati, si ritrassero in fretta in fondo all'anticamera; +l'uscio si spalancò, comparve il Lautrec, che si fermò sulla soglia, +immobile come un marmo. I suoi occhi eran fissi come quelli di chi +abbia smarrita la ragione. + +Guardando nella camera, non si vedeva, al fioco barlume di una +lampada, presso a spegnersi, che un piccol letto... era quello del +fanciullo Armando. + +Il Lautrec versava certamente allora in una di quelle tremende crisi +dell'uomo, in cui la fissazione assidua e spasmodica della mente in un +oggetto unico, sta per degenerare in forsennatezza assoluta. L'assenza +del figliuolo, assenza resa tanto terribile dell'incertezza delle +cause, delle circostanze, del luogo, del tempo; l'assenza di quel +figliuolo, senza di cui gli sarebbe sempre stata insopportabile la +vita, avea tolta ogni susta alla sua forza morale. La sua condizione +era simile a quella di un uomo al quale, mancando un elemento fisico, +indispensabile all'esistenza, irresistibilmente sente fuggirsi gli +spiriti. + +Ed era tanto più presso a subire il dominio della pazzia, in quanto +che, sentendo che la presenza del suo Armando gli era necessaria, +procurava illudersi d'averlo a riabbracciare da un istante all'altro, +e trovando poi come quella sua aspettazione ansiosa, e che aveva +tenute sospese tutte le potenze della sua vita, era stato indarno, e +vedendo fuggirsi innanzi ogni speranza, quella specie di voto lo +desolava, lo spaventava sì, che prorompeva in eccessi inauditi. + +Del resto, questa esaltazione furibonda che gli durava da tante ore, +non era stata e non era senza i suoi lucidi intervalli. In questi +aveva potuto pensare a tutte le cause possibili, del rapimento di +Armando, e per sua e altrui fortuna, essendogli noto, che era stato il +conte Mandello a condurselo seco, fu da ciò condotto a sospettare il +perchè avesse colui operato di tal maniera; e un simile sospetto, dirò +anzi una simile speranza così lo dominò, che negli istanti medesimi in +cui, per versar fuori quella rabbia affannosa che lo tormentava, +sentiva come un bisogno d'incrudelire su tutti e di far sangue, e di +cominciare appunto a diguazzarsi nella vendetta del Palavicino, pure +se ne astenne sempre, quasi una forza imperiosa lo trattenesse, e se +ne astenne con un proposito così deciso che, a mettere un ostacolo +agli assalti subitanei dell'ira propria, e temendo di non potersi +dominare abbastanza, aveva fatto condurre il Palavicino nella torre +del castello per averlo così più lontano; aveva intravveduto insomma, +che quello era l'unico prezzo del riscatto del proprio figliuolo. + +E quante volte aveva supplicato Iddio con un fervore strano alla sua +indole irreligiosa, perchè tosto gli desse il motivo per liberare il +suo mortale nemico!... Pure, più d'una volta insorsero con prepotenza +anche gli odii vecchi, e non gli parea vero, che quell'uomo dovesse +sfuggirgli così, e non sopportando tale idea, ad escluderne per sempre +la possibilità, stette spesso per dar l'ordine di uccidere il +Palavicino; se non che, appena egli volgevasi a guardare la coltrice +del suo Armando, improvvisamente sbollivano le ire, tutto cedeva, +tutto squagliavasi al fuoco ardentissimo dell'indefinito amor suo, e +allorquando l'entusiasmo della vendetta stava per vincerlo, l'unica +lagrima che gli sgorgava dall'occhio infuocato, mandava tutto in +dileguo. Così avea passato tutte quelle ore, tutta la notte, in +conseguenza di che, sopraffatto, domato dalla forza del male, e da +tanto contrasto, la sua intelligenza era adesso in procinto di +alienarsi. + +In tale stato dell'animo, stava ei dunque ancora immobile sulla soglia +della camera da letto del suo Armando, e i servi aggruppati in un +canto dell'anticamera, mentre lo guardavano attenti, non ardivano +nemmeno di respirare, quando s'udì dalle scale, dai corridioi, dalle +camere, un gran rumore di passi e di voci che si avvicinavano, e +finalmente si videro entrare con gran sollecitudine alcuni ufficiali +in quell'anticamera stessa. + +Erano essi saliti in fretta per domandare del governatore, ma quando +lo scorsero immobile in quella posizione e in quell'atteggiamento, si +tacquero un momento irresoluti. + +Ma uno di quegli ufficiali fattosi animo: + +--Eccellenza, disse, è qui una lettera di grande importanza, il +corriere è dabbasso che aspetta. + +La rapidità onde il Lautrec a quelle parole e alla vista della lettera +si scosse, e dal punto ove trovavasi, balzato presso all'ufficiale che +parlava, gli strappò con violenza la lettera dalle mani, è +indescrivibile. + +Avutala così, rotto il sigillo, spiegazzatala con gran tremito la +lesse di un fiato. La faccia gli si trasmutò a un tratto, parve quasi +che un fitto velo gli si fosse tolto dinnanzi. + +Ebbe un altro soprassalto di gioia perfetta, pari a quello che provò +quando gli fu annunziato che il Palavicino era nelle sue mani; chi gli +avrebbe detto allora, che sarebbe costretto a rimandarlo libero ed +illeso? + +E si volse allora a quegli ufficiali stessi che avean recata la +lettera, per dar loro l'ordine di far tosto liberare il Palavicino e +di scortarlo fino a Reggio... ma nel punto stesso di profferire quella +parola, gli parve sì duro l'esser costretto a tal passo, che si +tacque, e si mise invece a passeggiar per la camera in preda ad un +novello contrasto. + +Cessato quello sgomento, generato dall'incertezza della sorte del +proprio figlio, e assicurato dell'esser suo, e in qual luogo +trovavasi, e come era sano e salvo; riposato da quell'oppressione +orrenda, che avea chiuso l'adito ad ogni altra cosa, l'odio pel +Palavicino insorse allora con più forza che mai, e rimase padrone del +campo. + +Alcuni momenti prima aveva atteso con ansia, che in prezzo del +riscatto del proprio figliuolo gli fosse richiesto il Palavicino, ma +ora che trovavasi al punto, una tale necessità le fu insopportabile, e +pensò a ribellarsene. Fin dal dì prima, appena seppe che il Mandello +seco aveva condotto Armando, sulle tracce di lui, con gran +sollecitudine aveva spediti uomini per tutte le parti, de' quali +veruno peranco era tornato; volle dunque aspettare qualcuno di +costoro, e, sebbene la lettera stessa del Mandello desse indizio +ch'esso non era ancor stato raggiunto, ed era in salvo, pure sperò che +ciò potesse tuttavia succedere da un momento all'altro. + +Ma il contrasto era terribile, era tale che l'animo suo già fiaccato +da tante ore d'angoscia, non bastava più a sopportarlo. Diede un'altra +occhiata alla lettera; quell'intimazione del termine perentorio di tre +dì, cui a tutta prima non aveva posto mente, ora le sconvolse l'animo +terribilmente, ora che, misurate le distanze gli parve essere +difficile che in tre giorni, senza una gran sollecitudine, il +Palavicino potesse arrivare a Reggio. Gli corse un gelo per tutte le +membra... Si volse finalmente per dar l'ordine agli ufficiali che +aspettavano... ma nel punto di parlare, non seppe vincere la vergogna +di avere a cedere all'impero della necessità, di mostrare tanta +debolezza, di mostrarla in faccia a que' suoi soggetti specialmente; +però non volendo parlare, prese di forza pel braccio uno di quegli +ufficiali, e seco il trasse a furia nelle proprie stanze... là, non +volendo ancora parlare, scrisse l'ordine, glielo consegnò +dicendogli--Va--e nel pronunciare questa parola respinse l'ufficiale +con un urto violento del braccio quasi a cacciarlo fuori della camera, +nella quale egli si chiuse poi disperatamente e si buttò sul letto +nascondendo la faccia tra i cuscini... Aveva vergogna anche di sè +stesso. + +L'ufficiale di servizio, uscito che fu dal la camera del governatore, +senza pensar molto al duro modo onde n'era stato respinto, essendovi +avvezzo da gran tempo, letto l'ordine di volo, e interpretata la parte +sottintesa, si recò presso a' colleghi cui lo comunicò. + +Tutti gli ufficiali che sapevano benissimo il fatto del conte +Mandello, e stando in aspettazione di qualche gran cosa, avevano fatte +di molte interrogazioni al corriere, si strinsero in un gruppo con +gran sollecitudine per sentire quel che aveva deliberato il Lautrec; +però, quando udirono che non si trattava d'altro che di rimettere in +libertà il marchese Palavicino, per quanto avessero già pensato che +necessariamente doveasi riuscire a questo, pure ne rimasero tutti +altamente maravigliati. + +--Codesta è tutta opera del conte Galeazzo Mandello. + +--A quel diavolo d'Italiano, io non so cosa non sia possibile; pure, +quando ci penso, non mi par vero. + +--Ce n'è dell'astuzia in codesta insidia a cui trasse sua eccellenza. + +--C'è anche della perfidia in buon dato. + +--E molta generosità assai, io lo confesso, quantunque non ami niente +quell'Italiano, e non m'attenterei dirlo a sua eccellenza. + +--Lo dico io pure, perchè in fine, mise all'azzardo la propria vita, +e, in che arrischiato modo!! + +--Bisogna dunque che questo marchese Palavicino valga qualche cosa, se +un tal uomo si è offerto per lui. + +--Valga, o non valga, bisogna intanto provvedere a farlo mettere in +libertà, e ci siamo già troppo attesi qui. + +--Dopo bisognerà pensare a farlo scortare sino a Reggio. + +--E a chi se ne darà l'incarico? + +--Il governatore non ce ne dà istruzione... + +--Dunque... + +--Dunque converrà interpellarlo... + +--Non sarei mai per far questo, disse allora l'ufficiale che aveva +ricevuto l'ordine dalle mani stesse del Lautrec. Questo non è il +momento di dargli altre noje, e se non c'è altri che possa +accompagnare il marchese, lo accompagnerà qualcuno di noi. Fra tre dì +si ha ad essere a Reggio, dove il figlio di sua eccellenza ci sarà +restituito; questa è la cosa per cui si avrà più che mai a tener +aperti gli occhi. Andiamo dunque, che in verità non c'è tempo da +perdere. + +Così tre degli uffiziali di servigio si trasferirono al castello. + +Per quanto quegli ufficiali francesi fossero alieni dal provare una +pietà al mondo delle miserie lombarde, pure, questa volta, per la +novità stessa del caso, e per l'ammirazione a cui non poterono +sottrarsi verso il Mandello, che tanto aveva fatto a salvare un suo +concittadino, e per l'interesse onde ebber sempre riguardato il +giovane Palavicino, fatto assai grande agli occhi loro dalla tenacità +stessa dell'odio onde il Lautrec lo aveva fatto segno, provarono una +certa compiacenza nell'essere portatori di un ordine a favore di lui. + +Mostratolo dunque al castellano, e fattagli presente l'urgenza +straordinaria delle circostanze, lo sollecitarono a rimettere in +libertà il marchese Palavicino. Intanto che il castellano recavasi per +adempiere gli ordini, essi a non perder tempo, fecero tosto allestire +le cavalcature pel viaggio. + +Il marchese Palavicino, già da quindici ore, se ne stava in uno di +que' tetri camerotti della torretta del castello; fin dal primo +momento che v'era stato condotto, gli era caduta ogni speranza +affatto, e si tenne irremissibilmente perduto. Quella prima fiducia +ond'erasi tanto confortato, quando udì che il Lautrec avea fermo di +battersi seco, quella fiducia illimitata, onde sperando per sè, sperò +per tutta Italia, e per tutti i suoi fratelli, abbandonatolo +improvvisamente, lo lasciò in tale stato di disperazione, in tale +abbattimento, che le smanie istesse e i deliri, portati dai patimenti +estremi dell'animo che avea subito il Lautrec nelle ore della notte +trascorsa, li aveva subiti esso pure. E tanto più, in quanto non +poteva vincere il rimorso di avere anteposto alla patria comune un +affetto privato, d'avere egli medesimo affrettato la propria rovina, e +d'essersi posto al punto che se l'espiazione gli era pur troppo +inevitabile, ogni via gli era intercetta ad una riparazione generosa. +Non poteva sopportare l'idea di avere a morire così giovine, senza +avere operato cosa che fosse degna della gratitudine degli ottimi, e +dopo aver fatte tante promesse, d'aver suscitate in altri tante +speranze, e averle tradite tutte quante... + +Verso il mattino, quando sentì ch'egli veniva meno sotto il peso di +tali pensieri, e gli parve che tutte le facoltà dello spirito fossero +per essere soppresse come da un deliquio, cadde in ginocchio, e nella +sua desolazione, sentì il bisogno di rivolgersi a Dio. Le lagrime che +gl'innondarono il volto in quell'ora angosciosa, ma d'una solennità +senza pari, la preghiera che fece il suo labbro commosso e inspirato +dalla sventura e da un amore ardentissimo, attestavano quanto v'era di +puro, di soave e di sublime in quell'anima giovanile. Le sue +debolezze, le sue cadute lo aveano altra volta pur troppo messo a paro +degli uomini volgari. L'entusiasmo della carne aveva per qualche tempo +assorbito ogni altra cosa, e avea vinto; ma non mai anima di mortale +alzò poi tant'alto il suo volo, come quella di lui in questo punto; +essa erasi gettata veramente nelle braccia d'Iddio, per esserne degna +un istante. I colpi della sventura sono talvolta di una efficacia +senza pari a redimer l'uomo dall'uomo, ed a comunicargli un ardore che +va oltre la sfera delle sue abituali tendenze. + +Egli era ancora assorto in tali pensieri, quando il castellano entrò a +comunicargli l'ordine del governatore. + +Come rimanesse a tale notizia, è facile pensarlo. Gli rinacquero tutte +le speranze, e in quelle afflizioni medesime gli parve d'aver +rinvenuto una forza novella, e così discese col castellano. + +Ma quando dagl'istessi uffiziali che gli si mostrarono assai cortesi, +seppe com'era andata ogni cosa, e come il conte Galeazzo Mandello +s'era condotto seco a Reggio il figlio del Lautrec per salvar lui, e +che adesso egli era atteso in quella città stessa, nel palazzo del +governatore, dall'amico che per lui aveva messo a repentaglio la +propria vita; per quanto fosse forte la gratitudine e la tenerezza che +provò in quel momento, pure non seppe determinarsi ad accettare quella +via di scampo. Gli parve di abbassarsi troppo in faccia al Lautrec, di +avere così a sembrar troppo piccolo in faccia ai proprii concittadini +ed all'Italia tutta; d'altra parte gli era entrata così forte la +persuasione che per una determinazione espressa di chi è superiore +alle fortuite combinazioni degli umani eventi, egli fosse venuto a +Milano per trovarsi faccia faccia col Lautrec, per battersi seco, e +forse per liberare il paese dell'atroce flagello di lui, che +coll'accettare quel partito gli sembrò mancare al proprio ufficio. +Però, dopo un forte contrasto, volto agli ufficiali: + +--Prima di venire con voi bisogna ch'io dica qualche parole al +governatore, egli si esibì di battersi con me. Non sarà mai ch'io +voglia sfuggire ad una tale occasione; conducetemi dunque da lui. + +I tre ufficiali gli rimostrarono come una tal cosa fosse impossibile, +trattandosi che se passavano i tre giorni la vita del figliuolo del +governatore ne andava di mezzo. + +--Io provvederò anche a questo, rispose il Palavicino; conducetemi +dunque tosto da sua eccellenza, se non volete che si perda il tempo +inutilmente. + +Gli ufficiali non seppero opporsi. + +Quando al Lautrec fu annunziato chi era venuto in palazzo per +parlargli, ne fa così maravigliato, che non sapeva cosa pensare. Uscì +però di fretta delle sue camere, e venne in quella dov'era stato +condotto il Palavicino. + +Neppure questa volta seppe dominare quell'avversione invincibile che +provava vedendo colui, e gli prestò orecchio rivolgendo altrove lo +sguardo. + +--Io non mi parto di Milano, disse allora il Palavicino in tuono alto, +se prima non ho incrocicchiata la mia colla vostra spada. Voi me ne +avete fatto l'invito per il primo; però vi esorto a mantener la +parola. + +Al Lautrec crebbe a più doppj la maraviglia.... ma il pensiero che ad +ogni ora che passava sempre più cresceva il pericolo del proprio +figliuolo gli chiuse il labbro ad una risposta e lo atterri. + +Il Palavicino, che se ne accorse, continuava: + +--Se temete per la vita del vostro figlio, fate ch'io possa scrivere +una coppia di righe al conte Galeazzo Mandello... lo pregherò a +protrarre il termine alla sua risoluzione. Un corriere potrà recargli +di volo la mia lettera. + +Il Lautrec si volse a tali parole.... guardò dal capo alle piante il +Palavicino.... per un istante fuggevolissimo sentì per colui una +sensazione quasi di simpatia, di gratitudine, di tenerezza.... Fu un +lampo però... e l'odio tornò colla solita insistenza. Disse poi: + +--Scrivete dunque! + +Il Palavicino scrisse la seguente lettera: + + "Caro conte! + + "Dell'atto generosissimo onde hai dato prova della amicizia unica + che hai per me, ed al quale ogni gratitudine sarà sempre minore, non + posso valermi per ora. Prima di mettermi sulla via dello scampo che + tu mi hai aperto, ho fermo di battermi col Lautrec. È questa una + necessità... Mancherei a me, alla patria, a tutti se io evitassi un + simile incontro. La mia fede non ha limite in questo punto, perciò + non so cosa non affronterei. Intanto non fare offesa al fanciullo + Armando... e solamente, quando sien passati sei dì senza ch'io te ne + scriva appositamente, fa di lui quel che ti parrà meglio. Se non + foss'altro, un tal pegno costringerà il Lautrec alla lealtà. Addio." + +Il Lautrec lesse una tal lettera con fremito, si volse al Palavicino, +e disse:--E se voi rimarreste sul terreno? + +--Non mi potrà mancar tempo di scrivere un'altra coppia di righe al +conte. + +Il Lautrec tacque, e tosto fatto commettere il foglio ad un corriere +perchè lo recasse alla sua destinazione, si ritirò. + +Non mai egli s'era trovato in una così terribile condizione. Rifiutare +di battersi col Palavicino non fu cosa che neppure gli passò per la +mente a tutta prima. Ma che sarebbe avvenuto del fanciullo Armando, se +il Palavicino fosse rimasto ucciso? Ma qual valore potevano avere le +generose proposte del medesimo, sinchè il fanciullo trovavasi nelle +mani del Mandello? Un tal pensiero lo gettò in tale imbarazzo, che per +la prima volta si degnò richiedere di consiglio i propri ufficiali che +tutti furono d'avviso ch'egli dovesse battersi. + +Allora non pronunciò più parola, e lasciato che gli altri facessero i +preparativi pel duello, licenziò tutti quanti, e rimase solo. La notte +d'intervallo fu per colui una notte d'inferno. + +Il dì dopo nella massima sala del palazzo ducale, all'ora terza, era +raccolta una gran quantità di persone. Le logge aperte in giro su in +alto, a due terzi dello spazio fra il pavimento ed il cornicione, eran +tutte gremite di popolo. In mezzo ai soldati, agli ufficiali ed ai +baroni francesi, che se ne stavano affollati in giro nella sala +medesima, si vedevano mescolati alcuni gentiluomini lombardi. Il +Palavicino aveva voluto che al duello non assistessero soltanto i +soldati francesi, ma chiese ed ottenne che vi potessero intervenire +anche i suoi Milanesi. Chiese ed ottenne che per tutta la città ne +fosse propalata la notizia, perchè tutto si decidesse al cospetto +delle due nazioni, e al governatore fu giocoforza acconciarvisi per +quella ragione imperiosa alla quale, con suo rodimento e rossore, +dovea sottostare. + +Battè finalmente l'ora quarta all'orologio di San Gottardo, ora da +tutti attesa con una trepidazione ed un'ansia tremenda. Un istante +dopo entrarono nella sala il Lautrec e il Palavicino. Al loro +comparire fu un insorgere strepitoso di voci, cui successe quasi nel +medesimo tempo una perfetta calma. Come stessero di dentro tutti i +Milanesi convenuti a quello spettacolo.... come si sentissero +trasportati di tenerezza, d'entusiasmo verso il loro concittadino... +come tremassero del grave suo pericolo, non ignorando nessuno quanto +il Lautrec avesse fama d'invincibile, chi ha cuore lo può pensare. + +Tutti quelli intanto che trovavansi nella sala, si ristrinsero in giro +accosto alle pareti e lasciarono affatto libero il campo. + +Ma qual era la condizione d'animo dei due che avevano a battersi? +Certamente che più di ogni altra cosa deve tenersi conto di essa, +perchè pare che principalmente abbia influito sull'esito di un simil +fatto. + +Il Lautrec era terribilmente abbattuto. Nel comparire al cospetto di +tanti uomini assembrati in quel luogo, si sentì oppresso da una +vergogna insolita, pensando che a tutti era noto aver lui dovuto +piegarsi all'altrui volere.... una simile vergogna lo sbaldanzì. Non +vi è chi ignori quanto la forza morale aiuti la fisica in simili +circostanze, e fu per ciò che il Palavicino in questo giorno venne ad +esser superiore a sè medesimo sul terreno in faccia al Lautrec. +Ardente d'entusiasmo pel suo paese, in pro del quale pensava di +offrire sè medesimo, confortato dalla fiducia insolita che aveva in +sè, nella fortuna, nella buona causa, in quell'ora egli valeva +certamente per due. E quella calma inalterabile della sicurezza gli +traspariva dal nobile volto, circostanza che valse a calmare alquanto +la trepidazione de' suoi concittadini. Sul volto del Lautrec per lo +invece si vedeva a sì chiari segni il turbamento, l'angoscia, +l'oppressione, che diede a pensar molto a' suoi. + +Dopo qualche po' d'aspettazione le spade cominciarono a toccarsi. + +Non è nostra intenzione di tener conto qui di tutti i colpi dati e +ricevuti in quel memorabile giorno. Non volendo far altro che render +conto di un fatto importantissimo e dell'ultimo suo risultato, diremo +soltanto che il combattimento sospeso e ripreso a molti intervalli +durò, cosa straordinaria a dirsi, dalle quattr'ore della mattina fino +a vespro, quando cioè la luce già cominciava a mancare nella sala. + +Più d'una volta, nella ultim'ora del combattimento, con applausi e con +grida, a cui la novità del caso e l'ammirazione per tanta bravura +aveva eccitato tutti gli spettatori, era stato manifestato il +desiderio che i due combattenti ristessero e si finisse così ogni +cosa. + +Ma la luce mancando sempre più, cominciò ad agitarsi tra quegli +ufficiali del Lautrec quello che fosse conveniente di fare. Ci fu un +punto che i due combattenti, impediti dall'oscurità, abbassarono +spontaneamente le spade. Allora tutti gli ufficiali si aggrupparono +intorno al Lautrec onde persuadergli che bisognava portare al dì +prossimo la decisione del duello. Egli non rispose e soltanto fece +capire che bisognava domandarne al Palavicino, il quale non rifiutò. + + +Quando il Lautrec fu uscito, gli ufficiali, che rimasero nella sala, e +i gentiluomini lombardi si affollarono intorno al Palavicino, che in +quell'istante d'intervallo, s'era buttato a sedere, preso da un +repentino capogiro per l'eccessiva stanchezza e pel dolor vivo che gli +derivava da tutte le membra lussate. Intorno a lui s'indugiarono così +quanti eran nella sala gran parte della notte. + +Ma nella stanza del Lautrec fu il massimo disordine in quella notte +medesima. Ripensando al pericolo del fanciullo, pericolo che gli +pareva si facesse sempre più grave ad ogni ora, le smanie del +governatore ricominciarono.... e grado grado giunsero a tal punto, che +parve il suo cervello avesse dato di volta affatto. Gli ufficiali che +stavan con lui, scossi da quegli affanamenti forsennati, e temendo +ogni peggior cosa, pensarono se vi poteva essere qualche pronto +rimedio a tanto disordine... e di nuovo strettisi intorno al Lautrec +per tentar di calmare i deliri di quel terribil uomo... si permisero +di dare un consiglio. + +Nell'impeto dell'amor paterno al governatore scappò detto che si +facesse. La lontananza del proprio figliuolo gli era divenuta +insopportabile. A qualunque onta si sarebbe sottoposto per riavere il +suo Armando. Gli ufficiali non aspettarono altro allora, e tosto +recatisi presso il Palavicino, fattegli presente la volontà del +governatore, lo esortarono a star contento d'essere uscito con pari +onore dalla gara, e di lasciarsi condurre incontanente a Reggio per +mandar subito a Milano il figlio del Lautrec. Il Palavicino stette in +prima ostinato un pezzo.... finalmente, vinto dalle parole di taluni +lombardi che gli si misero intorno a scongiurarlo perchè non volesse +abusare così della favorevole fortuna, stimò bene di aderire. + +Di tal guisa si venne sciogliendo un nodo, dal quale pareva dover +nascere una conseguenza risolutiva e tremenda. Ma non è questo esempio +nuovo nelle umane cose, che gravi principi abbiano spesso fini leggeri +o nulli, e viceversa poche e impercettibili faville sian causa più +spesso di disastrosi incendi. + + +L'alba del giorno successivo il Palavicino era in viaggio per Reggio, +accompagnato da tre ufficiali francesi. + +Il viaggio fu lungo e tedioso, e non arrivarono in Reggio che la sera +del terzo dì. Senza por tempo in mezzo, si recaron dunque al palazzo +del governatore. + +Giunti che vi furono, poterono accorgersi che v'erano attesi, perchè +subito fu domandato se fra essi era il Palavicino, e appena questi si +diede a conoscere, immantinente fu condotto nelle stanze del +governatore, col quale appunto trovavasi allora il conte Galeazzo +Mandello che aveva ricevuta la lettera del Palavicino il giorno prima. + +Tosto che la porta della camera fu aperta, e gli occhi s'incontrarono, +fu un commovimento straordinario; il Palavicino si precipitò nella +camera e cadde come spossato nelle braccia del conte, che gli si +slanciò incontro con un movimento istantaneo. Non mai entusiasmo +d'amore spinse l'uno incontro all'altro due esseri così, non mai due +cuori palpitarono d'una amicizia così santa, così profonda, così +forte; tanto forte, che il Mandello sentì negli occhi le lagrime per +la prima volta, e al Palavicino mancarono gli spiriti. Il Guicciardini +intanto, colla calma inalterabile dello storico, stette contemplando +quel gruppo. Il silenzio fu lungo e solenne. + + + + +CAPITOLO XXIII + + +Dopo quel silenzio, che valeva per mille parole, il conte Galeazzo +scioltosi dal Palavicino: + +--Ma in qual modo sei tu qui? gli disse; ma il duello?... ma il +Lautrec? + +--Il duello è successo. Del resto io vivo e colui non è morto.... + +--Ma come avvenne ogni cosa? + +--Io non te ne saprei dir nulla con precise parole, perchè a me stesso +non par vero; ti posso però assicurare che coll'aiuto di Dio io valsi +certamente per due, e lui non era più riconoscibile. + +--Ma che fece? + +--Si è battuto sei ore continue con me; infine ci convenne sostare ad +ambedue.... Il disordine era in ogni sua facoltà, e la fortuna fece il +resto. + +--Tu se' caduto in piedi, Manfredo. Esso è tal fatto che sarebbe +incredibile se non fosse vero. + +--Egli è tale, Galeazzo, che mi aggiunse tanta sicurezza e fiducia, +ch'io non so quale impresa non mi attenterei d'assumermi da quest'ora +in poi. Sento che aveva bisogno di passare attraverso a così tremendo +pericolo per rialzarmi al tutto. + +Qui, fatto un po' di pausa e voltosi a Francesco Guicciardini che +immobile e attento non aveva ancora pronunciata parola, gli disse: + +--Ora, illustrissimo signore, se per mandare a termine que' progetti +che insieme al Morone avevate concepito a pro della nostra cara +Italia, vi occorre di un uomo per collocarlo al posto il più +pericoloso, fate conto su di me. Vi supplico anzi, vi scongiuro a +cercarmi un tal posto. Io di presente non ho altro desiderio al mondo +che questo. + +Il Guicciardini a tali parole stato per qualche poco in silenzio. + +--Se non avete altri desiderj, rispose, vi conforto dunque a non +attender altro che il momento opportuno. + +A questo punto, uno dei tre ufficiali francesi che avevano +accompagnato il Palavicino a Reggio, e che nel primo incontro dei due +amici s'eran fermati sull'uscio della camera, si fece innanzi e +voltosi al conte Galeazzo Mandello: + +--Signore, gli disse in francese, credo inutile il parlarvi della +vostra fede di cavaliere; ma vorrei sollecitarvi a consegnare a noi +tre, che ne abbiamo espresso mandato dal governatore Lautrec, il +fanciullo Armando, e a fare quello che avete promesso nella vostra +lettera. + +Il Guicciardini che prestò orecchio a queste parole senza mai +allontanarsi dalla propria tavola, fe' allora un cenno al conte +Galeazzo, se lo chiamò vicino. + +--Che cosa avete promesso, gli disse sottovoce, in codesta vostra +lettera? + +--Per verità ciò appunto che costoro domandano. + +--Va benissimo; ma una tale promessa l'avete fatta prima che +succedesse il duello... e una condizione della promessa medesima era +anzi che codesto vostro concittadino fosse incontanente fatto condurre +qui. È ella così la cosa? + +--È così infatto. + +--Dunque se il duello è avvenuto, le circostanze si son mutate al +tutto e il patto non terrebbe più.... + +--A che vorreste condurmi? + +--A questo, che il fanciullo del Lautrec non si debba restituire. È un +pegno troppo prezioso. Voi non sapete, caro mio, quante difficoltà, +quante lungherie, quanti impacci, quanti pericoli si scanserebbero per +codesto fanciullo. + +--Capisco; ma qui il Palavicino credo siasi impegnato egli stesso. Io +non sono già uomo che la guardi tanto pel sottile, quando il bisogno +incalza... quando è estremo... ma in questo punto, illustrissimo, non +dubiterei a restituire il fanciullo... Pure udiamo il Palavicino... + +Il Guicciardini crollò la testa e non rispose.... Al Palavicino fu +detto di che si trattava. + +--Si stia alla promessa, si stia alla promessa! esclamò tosto che udì +la cosa... Che non si abbia a dire, che noi Italiani ricorriamo sempre +a questi astuti mezzi. Ne ho fatto promessa io pure, disse poi per +escludere affatto il nuovo partito del Guicciardini. + +--Quando ne avete fatto promessa, conviene attenerla, disse allora il +Guicciardini dando subito di volta al discorso. Io credeva non vi +foste strettamente impegnato, + +Così il figlio del Lautrec fu rimandato. + +......................................................... + +Riassumiamo adesso gli effetti che sono scaturiti da quanto abbiamo +raccontato. Il Palavicino, allontanatosi da Roma, dove in sè stesso +aveva esibita la prova del quanto la condizione prospera di un paese +che degenera in mollezza, influisca anche sulle anime forti così da +non farle parer più riconoscibili, arrivato a Milano, nello spettacolo +dell'altrui miseria, nella propria angoscia, nell'estremo pericolo in +cui ebbe a trovarsi avvolto, trovò gli argomenti per rialzarsi affatto +e per ricuperar tutta la sua virtù. Ma nelle di lui generose +aspirazioni avea bisogno di qualche cosa che rendesse noto il suo nome +a tutti gli Italiani, che altamente lo segnalasse, per trovar poi la +fiducia necessaria a suo tempo e luogo; e il duello avuto col Lautrec, +di cui venne a correr la voce per tutta Italia, gli conciliò appunto +quella popolarità e quella stima di cui aveva d'uopo. Per verità che +il Palavicino ebbe a lodarsi della sorte più che di se stesso; ma +l'aver saputo tener conto della lezione della sua stessa sventura, e +l'aver ricuperato la propria forza allora appunto che il più degli +uomini l'avrebber forse perduta, basta per meritargli la lode dei +buoni. + +D'altra parte fu per lui, se il conte Galeazzo Mandello si trovò +costretto a risolversi ed a spiegare a un tratto tutta la forza e la +nobiltà della propria natura che per tanti anni, sdegnato della +generale abbiezione, quasi apposta avea cercato di smarrire nelle +intemperanze e negli stravizzi, per non avere ad esser testimonio di +nulla; e uscito della propria città, dove non gli rimaneva a far +altro, si accostasse al Guicciardini, (dal quale in pari tempo che dal +Morone dovevano esser gettate le prime fila per iscacciar Francia +dall'Italia), e fermasse poi la sua dimora in Reggio, piccola città +destinata a veder l'origine, il lento svolgersi, il progresso, la +maturanza estrema di un gran fatto che parrebbe invero altamente +disposto, tanto difficile riesce a spiegarlo siccome un semplice +accidente. A governare il Modenese in nome del papa era stato eletto +il Guicciardini, la prima intelligenza italiana che si stabilisse in +Reggio. Il Morone venuto qui espressamente, si era già messo d'accordo +con lui; ora il Palavicino e il conte Mandello sono condotti da un +corso di cose, ad avvicinarglisi essi pure, ed a costituire così quasi +un centro d'intelligenza e di potenza, a cui, come raggi da una vasta +periferia, avranno poi a convergere tanti elementi. Vedremo infatti +come tutti i patrizi milanesi spontaneamente emigrati, e di cui il +Palavicino, nella sua venuta a Milano, aveva potuto esplorar le +tendenze, da Venezia, da Ferrara, da Parma, a poco a poco +raccoglierannosi tutti qui a danno della Francia. + +Del resto il Palavicino non potè per ora fermarsi molto in Reggio, e +dopo essersi intrattenuto presso il governatore qualche giorno ancora, +credette opportuno recarsi un momento a Venezia, prima d'andare a +Roma. Fatto manifesto il suo pensiero al conte Galeazzo, lo pregò +volesse accompagnarlo in quella gita da Reggio a Venezia, preghiera +che fu esaudita senza ripeter parola, tanto più che al Galeazzo +incresceva assai d'avere ad abbandonare così presto un tanto amico, +per la cui vita aveva esposta la propria, e che poteva ancora essere +minacciato da nuovi pericoli. + +Il dì stesso che i due amici avevano a partire il Guicciardini +ricevette una lettera dal Morone, dove insieme alle molte cose +riguardanti l'Italia e il pontefice e la futura impresa, veniva +parlato del Palavicino con molte notizie intorno al medesimo, e +l'ultima della di lui andata a Milano, toccando della qual +circostanza, il Morone supplicava il Guicciardini, a stare attento, +come più vicino a Milano, se mai gli giungesse la nuova di qualche +sciagura, e a scrivergliene tosto a Roma. + +Non è a dire come il nostro Manfredo, il quale appena giunto a Reggio +subito aveva scritto al Morone, dandogli ragguaglio minutissimo di +quanto era accaduto, si sentisse intenerito per l'amorosa premura che +di lui prendevasi l'illustre suo concittadino, e che compiacenza +provasse pensando che fra pochi dì esso avrebbe ricevuto l'importante +novella. In questo pensiero se ne uscì dunque di Reggio insieme al +conte Mandello. + +Ci siamo dimenticati di dire, che in fine della lettera del Morone si +parlava di un fatto che stava per maturarsi, e che in poco tempo +avrebbe dato a parlare a tutta Italia. Vedremo a suo luogo qual era +codesto fatto di cui il Morone stava in aspettazione. Intanto ci +recheremo a Venezia. + +I due amici entrarono in questa città in uno degli ultimi giorni di +gennajo del 1520. Il fine principale per cui Manfredo avea voluto +passar di là prima di ritornare a Roma, era di conoscer di appresso e +mettersi d'accordo finalmente con tutti que' gentiluomini milanesi che +fuggiti dalla loro patria vi s'erano fermati. + +Essendo il carnovale di Venezia cominciato da qualche tempo, i due +amici vollero profittare dei costumi di quella città e di quella +stagione, e però trovarono assai vantaggioso, nelle loro circostanze +segnatamente, d'andar mascherati, e star celati altrui per qualche +giorno. + +--È mia intenzione, diceva il Palavicino al Mandello, di vedere come +si comportano qui i nostri colleghi prima di darmi loro a conoscere. +Nel venire a Milano ne ho incontrati più d'uno e mi parve che nelle +loro teste molte idee siansi venute rettificando, e la sventura abbia +lor dato il modo di ripescare la buona ragione che avevano smarrito. +Non so poi come sì metteranno le cose qui! + +Non credo già che si abbiano a metter bene gran fatto. È un tempo +questo in cui anche il doge sessagenario si degna di alternar qui gli +scambietti colle belle veneziane; e i senatori e i procuratori di San +Marco, mettendo da parte ogni loro dignità, danzano anch'essi la +gagliarda e la furlana. Io che m'ebbi a digerire più d'una dozzina di +carnevali su queste lagune, so come vanno le cose: e se i nostri +colleghi che son fuggiti da Milano, s'acconciano a una simile ragione +di vita è indizio manifesto che le loro angoscie non sono ancor giunte +a supurazione, e intanto si dilettano a tuffarle nella gioja che +passa. + +--Anch'io ho fatto un tal pensiero. Tuttavia è già molto che dopo +tanti anni di errore abbian cominciato ad accorgersi di qualche cosa. +È già molto che sentano il bisogno di stordirsi nei passatempi della +vita per far tacere un affanno. Vada per tutti quegli anni che +festeggiavano della veste che lor bruciava in dosso. Ora avvolgiamoci +noi pure pei labirinti di queste pazze feste, e vediamo di accostarci +a ciascuno de' nostri compatrioti per conoscere press'a poco come +stiano di dentro. Dopo avremo a tentare qualcosa.... Ho qualche +disegno in mente, che tu, Galeazzo, m'ajuterai a colorire.... ma +intanto sarà bene cercare del conte Birago, col quale m'incontrai +appunto quando m'incamminava a Milano, e che di tutti, anche +allorquando stava contro di noi, mi parve sempre il più ragionevole. + +Fermi in questo, non volendo darsi a conoscere a nessuno prima di +incontrarsi in lui, dovettero durare qualche fatica per ritrovarlo. +Cominciarono perciò a frequentare i luoghi pubblici, i ridotti, le +sale, i banchetti che di notte si davano sulla piazza di S. Marco, +sulla riva degli Schiavoni, alla Giudecca, al Canalazzo; poterono +anche introdursi nelle sale del doge, che in quel tempo era Leonardo +Loredano, e colà venne lor fatto alla fine di vedere il conte Birago +in un momento che si levava la maschera per respirare, e s'accostava +ad un finestrone del palazzo ducale. Il Palavicino, sempre mascherato, +accostatosi a lui che s'era messo al davanzale, gli battè sulla +spalla. + +Quegli si rivolse. + +--Qui, gli disse allora Manfredo, i sistri vanno sempre più animando +le danze... là prorompono grida di ebbra allegrezza, e additava la +gran piazza di S. Marco sulla quale, fra lo splendore di mille fuochi, +ferveva e romoreggiava una densissima folla di popolo. Ora ti domando +io, caro conte, come un uomo può aver tempo di pensare alla propria +terra che trovasi oppressa da una calamità insolita. + +Il conte Birago, a quelle inaspettate parole, aguzzò gli occhi e +guardò attentamente il Palavicino come sforzandosi di osservare il +volto che celavasi sotto la maschera. + +Il Mandello gli si accostò allora anch'esso e: + +--Ciò che ti ha detto questo mio amico carissimo, soggiunse, è vero +pur troppo.... Tra la furlana e le nacchere domando io come si possano +incastrare i pensieri di chi va agonizzando. + +--Ma chi siete voi? domandò il Birago. + +--Hai tu volontà di conoscerci? + +--Levate la maschera. + +--Qui no; vieni con noi. + +--Prima ditemi chi siete... + +--Se tu sei così dappoco, gli disse allora Manfredo, d'aver timore di +chi ti ha parlato del paese tuo... penso che potresti anche +rimanere... + +--Così dappoco?... Chi lo dice? + +--Io, se te ne stai ancora irresoluto. + +--Vi seguo sul momento... Abbiate un riguardo al mio stupore. + +--Adesso mi piaci. + +Usciti così del palazzo, e venuti al molo, si diedero a percorrere la +via degli Schiavoni. + +Quando il Palavicino si manifestò al conte Birago, quegli ne rimase +sbalordito e non sapeva credere a sè stesso. + +--E per che straordinaria avventura sei tu ancor vivo? gli disse. Qui +era corsa la voce, che tu eri caduto nelle mani del Lautrec, e noi +tutti ti credevamo spacciato. + +--Ringrazia dunque i tuoi cari compatriotti, disse allora il Mandello +battendo leggermente sulla spalla del Palavicino, che con tanta +allegria attendevano a farti le esequie. Il modo per altro è nuovo! + +Il conte Birago tacque e chinò la testa. + +--Per me penso che avrebber fatto benissimo, soggiunse Manfredo, +qualora non si fosse trattato che di me solo, ma... + +--Io non so davvero quel che ti debba rispondere, disse allora il +Birago; ma ti confesso che per me e per tutti io provo adesso una +vergogna estrema. + +--Quand'è così bisogna adunque che ti congiunga a noi due, e provveda +tu pure perchè i nostri abbiano a determinarsi finalmente e a mettersi +su quella via che ci è forza percorrere. + +--Tu parli bene, ma come si ha a fare? + +--In che luogo sono soliti di radunarsi i nostri qui, a Venezia? + +--In più luoghi. Stanotte, per esempio, li vedrete tutti quanti assisi +ad un banchetto che si sta apprestando alla Giudecca. Ve ne saranno da +cento a centocinquanta. + +--È un bel numero. + +--Ho caro di vederli tutti, disse il Palavicino, e di avvicinarli... +così il mio Galeazzo ed io li verremo stuzzicando per vedere se sotto +lo sfregamento avranno qualche scintilla da mandar fuori. Tu ti +troverai con loro perchè non è conveniente che di punto in bianco +diventi uom serio. Ma una cosa hai da prometterci. + +--Di' pure, marchese. + +--Che fino a nuovo avviso non ti uscirà mai di bocca che io son qui. + +--Te le prometto. + +Facendo tali discorsi si misero a passeggiare per la piazza di S. +Marco, assistendo per forza ai sollazzi scomposti di una moltitudine +di maschere, ai giuochi dei saltatori e dei mimi, ai banchetti che +sotto tende posticce erano apparecchiati sulla piazza medesima. + +Manfredo ebbe colà a vedere molti dei suoi compatrioti, chi a tener +dietro ad una maschera collo zendado, chi, trattenuto per le vesti da +qualche faziolo, a dilettarsi di voluttuose facezie, chi a fare altre +simili cose, e quando fu l'ora, col conte Birago e col Mandello, +messosi in una gondola piena di maschere e di donne leggiadre, si fece +traghettare alla Giudecca. + +All'immenso banchetto apparecchiato in quel luogo per centinaia di +gentiluomini sotto a tende e padiglioni appositamente eretti e +adobbate a spese d'un Barberigo, ricchissimo patrizio, con tanto +sfarzo e tanta magnificenza da meritarsi una descrizione se ne +avessimo il tempo, intervenne esso pure sempre colla mezza maschera al +volto. Le imbandigioni diluviarono, il vino di Cipro riscaldò il +cerebro a tutti quanti. I canti e i brindisi eccheggiarono a lungo. I +Veneziani cantarono le guerre chiozzotte e la conquista di +Costantinopoli e le glorie di Enrico Dandolo. + +Quando, verso il fine del banchetto, un Veneziano rivolto a quei +centinaio di Milanesi coi quali s'era messo in intrinsichezza: + +--Noi ci abbiam messo il nostro, prese improvvisamente a gridare, or +tocca a voi. Le nostre canzoni sono antiche come la patria nostra e le +nostre glorie. Se voi ne avete di più belle e di più liete fate +sentirle. E se il vostro dialetto ha più espressione e più grazia del +nostro, noi stiam qui ad ascoltarvi. + +Il vino di Cipro che aveva fatto assai bene l'ufficio suo, e aveva +riscaldata la vena musicale di quanti patrizj milanesi eran là, fu +causa che si accettasse l'invito, e quante canzoni popolari correvano +allora pel territorio milanese furono così ripetute a più voci e in +coro con infiniti applausi e risa che andarono alle stelle... + +L'allegria di quei patrizj milanesi parea veramente eccessiva. + +Il Palavicino, che osservava tutto e tutti, se ne addolorava in suo +segreto, e osservando continuamente il conte Crivello e il Torriano e +il Figino, que' medesimi che aveva incontrati venendo a Milano, e +allora gli era sembrato fossero oppressi da un grave e solenne dolore, +non sapeva farsi capace del come potevano adesso in quel così +scandaloso modo tuffare nel vino e nell'intemperanza e nell'allegria +baccante il pensiero della loro condizione e di quella del loro paese. +Considerando poi che talvolta l'uom ricorre a tal mezzo per mitigare +appunto un dolore che sia immenso, volle provare se ciò potea +verificarsi anche sul conto loro. + +Intanto che ferveva la gara di quelle gioconde canzoni, egli si fece +dare un liuto da uno dei giocolieri ch'erano stati introdotti ai +banchetto, e stette aspettando che venisse il momento anche per lui. + +Avendo, quand'era giovinetto, frequentato a Milano il conservatorio di +musica fondato da Lodovico il Moro (come voleva il costume e la voga +in cui allora era salita quell'arte) e dallo Scandiano Monteverde +avendo ricevuto lezioni di canto e di liuto, egli n'era uscito gran +dilettante in quest'arte, che abbandonò poi affatto per le altre cure +più gravi. E fu questa la prima volta che pensò di non aver gettato il +suo tempo al tutto. Però, quando le ultime note di una giocondissima +canzone vennero svenendo per l'aria, egli che non aveva mai aperto +bocca in quella notte, si alzò allora gridando--Or tocca a me--e +toccando della mano il liuto, con maestri e forti passaggi comandò +l'attenzione. + +Se non che quel tono grave e severo contrastò colla gioconda direzione +dei pensieri di tutti, che in sulle prime ne ricevettero una +sensazione quasi sgradevole. Ma la maestria vinse poi gli animi, ed +egli allora con voce chiara e sonora, ma tremolante di una commozione +che non seppe dominare, si mise a cantare in dialetto quella canzone +che alcuni dì prima aveva udito in Milano dalla povera filatrice + + I campann d'or e d'argent + Hin in del pozz de sant Patrizi + .... + +col resto della strofa, e con tutte le altre di quel lugubre canto +lombardo che la tradizione non seppe portare intiero fino a noi. + +La nota musicale è di una efficacia senza pari, e più che l'eloquenza +della parola, pulsando i sensi, soggioga per quel veicolo i cuori. Se +poi la nota sia resa da una voce umana, la quale riceva le sue +inflessioni da un forte affetto che profondamente sia radicato +nell'animo, allora l'effetto è intero, è prepotente... Così quanti +milanesi trovavansi a quel banchetto, tutti, a quel suono, a quella +voce, a quel canto, a quelle parole, che tante volte nella loro città +medesima erano ad essi suonate all'orecchio, si sentirono correre i +brividi nel sangue... fu uno sconvolgimento repentino dei pensieri di +tutti,... Alla mente di ciascuno si appresentò la squallida scena +della patria lontana... l'allegria cessò di colpo. + +Il Palavicino toltosi allora di là, restituito il liuto al giocoliere, +si confuse tra la folla e scomparve. + +--Chi è costui? domandarono allora ad una voce il Crivello, il +Torriano, il Moriggia, il Ferreri, il Vimercati ed altri nobili +milanesi rivolti al conte Birago. Chi è costui? Egli è venuto qui con +te! + +--E con me! gridò il conte Mandello che mai non s'era tolta la +maschera dal volto, e che si tolse allora. Qui il conte Birago non lo +conosce affatto, ma lo conosco io e rispondo per lui. Potete viver +tranquilli. + +Tutti, vedendo il conte Mandello fecero le più alte maraviglie, e non +sapevano credere a' propri occhi. + +--Sei qui anche tu? + +--Diavolo! È carnovale, ed a Milano ormai non si trova più il modo di +fare una risata di cuore.... La vita è breve, e pensai di rifuggirmi +qui e di far passare ogni doglia. Alla patria poi ci pensi chi ci vuol +pensare; il vostro esempio mi ha giovato moltissimo. + +Nessuno dei Milanesi, rispose. Nessuno dei Milanesi in quella notte, +per quanto si sforzasse, potè ricordarsi coll'allegria dei Veneziani, +e in mezzo ai canti, alle danze, alle facezie dei zanni, non seppero +mai più far venire sulle labbra un sorriso che fosse sincero. + +Il Palavicino, ch'era ricomparso sott'altro mantello e sott'altra +maschera, girando tra crocchio e crocchio, potè accorgersi di tale +mutamento, e tornò a nutrire quelle speranze che alcuni momenti prima +fu quasi per perdere. + +Verso la mattina, traendo il Birago e il conte Mandello in disparte, e +partendo con essi in gondola: + +--Sentite, disse, qui bisogna che m'aiutate a trovare un mezzo per +costringere i nostri ad abbandonare Venezia. È venuto il tempo che +tutti noi abbiamo a pensar seriamente alle cose nostre; è un anno +adesso che Massimiliano è morto; è da sei mesi che Carlo V è +imperatore. Tanto per le cose di Lutero, come sapete, quanto per le +minacce d'invasione di Selim, il santo padre e Carlo si son già messi +d'accordo: è presto il tempo che costoro, col loro intervento abbiano +a giovare anche le cose nostre, e si hanno tutte le ragioni di credere +che Carlo V abbia a trovar ottime le ragioni di Leon X di scacciar +Francia da Italia. Convien dunque risolversi, e sopratutto conviene +evitare che i nostri patriotti che continuano ad uscire dal territorio +milanese volgano il loro cammino a questa volta dove son certi di +trovare buona parte de' loro concittadini. Quando costoro siensi +stanziati altrove, tutti vorranno affluire a quell'unico punto. Il +Mandello ed io veniamo adesso da Reggio come tu sai; è in questa +piccola e spopolata città ch'io penso abbiano a raccogliersi i nostri. +Bisogna dunque che anche tu, Birago, adoperi il tuo ingegno, per +trovare qualche adatto modo di condurli per la non pensata. + +--La cosa non dovrebb'essere difficile; tutto sta che quando sia il +punto, ciascheduno voglia acconciarsi a lasciar Venezia per Reggio, e +di questa stagione specialmente. + +--Per molti segni ho potuto accorgermi stanotte che nelle menti di +quanti patrizi milanesi son qui, il pensiero della loro patria è +venuto oramai a galla degli altri, perciò io spero molto. + +--Per me son qui, disse il Birago, così fosser tutti del medesimo mio +sentire. + +--Lo saranno. + +E fermi in questa si lasciarono. + +Trascorse qualche giorno senza nessun notevole accidente, continuando +il Palavicino, il Mandello e Birago a stare in agguato in una buona +occasione. + +Una mattina entra il Birago nelle stanze dove alloggiavano il +Palavicino e il Mandello. + +--Stanotte, disse, ci vennero da Milano delle strane notizie, strane +per tutti, ma non per me; è corsa la voce del tuo duello, Manfredo, e +dell'esser tu uscito dalle mani del Lautrec come per miracolo d'Iddio. +Intorno al modo però è ben controversa l'opinione; v'è poi taluno il +quale afferma che anche tu, conte Galeazzo, hai avuto mano in questa +faccenda; io ho dovuto ridere, e tacqui. + +--Hai fatto benissimo; ma che effetto produsse su tutti quanti la +notizia della salvezza, qui del nostro Manfredo? + +--Non poteva essere che un solo effetto, quello di una generale +esultanza, e mi fece grandissimo piacere. + +--Quest'occasione sarebbe buona per cominciare a far qualche cosa, ed +io sarei di avviso, Manfredo, che tu oggi stesso ti dessi a conoscere +a tutti costoro. + +--Starò a vedere; mi pare, per altro, che non sia ancora il momento +opportuno. + +--Sentite, disse allora il conte Birago; io spero che, fra pochi dì, +potremo dar cominciamento al nostro disegno. Domani notte ci sarà una +gran festa sul mare, alla quale tutti i nostri compagni vorranno +intervenire; è una festa che dà il figlio del Contarini, in occasione +che si marita alla Morosini. E da qui si andrà fino a Chioggia, nelle +cui vicinanze, come sapete, è un luogo di delizie di questa +ricchissima casa. Vorrà essere uno spettacolo straordinario questo +continuo e lungo corso di barche e di gondole che traslocherà, a dir +così, Venezia a quel luogo. + +--Ma che relazione, domandò il Palavicino hanno le tue speranze con +questo avvenimento? + +--Volevo dire che dopo tal festa, che sarà la migliore di tutte, pei +nostri non vi potranno essere più attrattive in Venezia. E allora tu, +dandoti a conoscere, e parlando loro con forti parole, potrai +benissimo indurli ad uscire di qui una volta per sempre. + +--Che ne pensi, Galeazzo? disse il Palavicino allora. + +--Penso che non ci sarebbe male, pure non basta. + +--Come non basta? + +--Converrebbe trovare il modo che tutti avessero a trovarsi già ben +lungi di qui, e nessuno non fosse più agevole di tornare indietro. + +--Non capisco, disse il Birago. + +--Parlerò più chiaro. Per quanta buona opinione abbia de' nostri, +tuttavia inclino a credere che nessuno spontaneamente vorrà partir da +Venezia sì presto, e che sarà indispensabile qualche mezzo insolito +per obbligarli. + +--E come trovarlo? + +--La festa di questa notte appunto me lo avrebbe fatto trovare. + +--Forse ho indovinato, disse Manfredo allora. + +--Davvero? e come ti pare? + +--Da Chioggia a Reggio quante miglia ci sono? + +--Per ora accontentiamoci di Modena, caro mio; eppoi il punto di +partenza non dev'esser Chioggia; bisognerà che le nostre barche +dirizzino il loro corso un po' più in su, così tra l'Adria e lo sbocco +del Po, perchè da questo punto a Modena c'è poco più d'un sessanta +miglia, e sono presto percorse. Del resto sono assai contento che tu +mi abbia compreso a bella prima, sendochè quando in due teste nasce un +medesimo pensiero, è indizio infallibile ch'egli è eccellente! + +--Pare a me pure. + +--Allora, disse il Palavicino al conte Birago, converrà che tu, oggi +stesso, provveda a noleggiare le barche per noi milanesi, e faccia +sapere a ciascheduno che tu hai pensato per tutti. + +--E se fosse possibile avere in pronto in vece di più barche, una sola +che fosse capace di un centinaio di persone, per verità che sarebbe il +meglio, a toglier così il pericolo che qualcuna allontanandosi di +troppo, mandasse a vuoto i nostri disegni. + +--È verissimo, Birago, e converrà pensarci. + +--È cosa subito fatta; conosco il capo degli arsenalotti, e colui mi +saprà benissimo accontentare. + +--Ma prima fa di darne avviso a tutti i nostri, perchè non abbiano per +avventura a prendere altri impegni. + +--È ciò che vado a far subito; vi saprò poi dire il resto. + +Il conte Birago partì; il Palavicino e il Mandello si rimasero per dar +perfezione al loro disegno. + + + + +CAPITOLO XXIV + + +Il giorno successivo tutta Venezia fu in movimento per le feste che la +notte doveansi tenere a Chioggia, e verso il mezzodì, quasi potea +dirsi che la popolazione dei palazzi e delle case si fosse traslocata +intera nelle galere, nelle barche, nelle gondole, per trasferirsi +colà. Il Mandello era partito fin dalla mattina per fare, nelle +vicinanze di Chioggia, que' preparativi che richiedevano i disegni +concertati col Palavicino e col conte Birago, i quali si misero poi +nella barca insieme a' compatriotti, quando già tutte le altre +vogavano da un'ora sul mare. Al Birago era riuscito di condurre le +cose in modo che quanti patrizi milanesi erano allora a Venezia, tutti +si raccogliessero insieme, ad eccezione di que' venti o trenta che +seco avevano moglie e famiglia, pe' quali non si trovò nessun partito +che paresse opportuno. Coloro però che s'erano uniti in convoglio +passavano il centinaio, numero più che sufficiente pei fini del +Palavicino, il quale, a non porvi inciampo, e a far nascere verun +sospetto, coperto della maschera, erasi confuso coi giocolieri, i +zanni, le maschere, alle quali ad arte fu concesso un posto nella +barca comune. + +Il lungo tratto di canale e di mare che è tra la città e i murazzi, +presentò quel giorno uno spettacolo di una grandezza e varietà +veramente straordinaria; e quando si abbassarono sul mare le prime +ombre delle notte, i fuochi che improvvisamente comparvero ai mille +punti di quella specie di città galleggiante, e che correva +rapidamente, fu un colpo d'occhio da vincere qualunque immaginazione. +Era in longitudine uno spazio di sei miglia buonamente, tutto coperto +da una densissima fila di gondole e di barche che si succedevano senza +interruzione. Le voci, le grida, gli evviva, i canti di più di +centomila persone che si trovavano in esse, i suoni delle ribebe, dei +cimbali, dei liuti, della pive, generavano un frastuono vasto, +incessante. L'acqua del mare raddoppiava pel giuoco della riflessione +le fiaccole, i lampioni, le torce a vento che ardevano su ciascheduna. +I mille colori delle maschere, delle vesti, degli ori, delle gemme +veduti a qualche distanza, confondendosi in un tutto screziato e vago, +davano l'immagine di un immenso iride che a galla delle acque passasse +di volo in linea retta. E a qualche distanza ciò che più faceva +impressione era quella confusione appunto di tante voci che grado +grado andavan perdendosi per l'aria ed era allora che sul vasto +mormorio s'udivano distinti gli evviva più sonori e i canti dei +gondolieri che languidamente andavano poi a spegnersi anch'essi in +seno delle onde. Il Palavicino avvolto nel suo mantello, che tirava un +vento piuttosto crudo del mese di gennaio, non desistendo pur un +momento dal pensare a quanto più gli stava sul cuore, non poteva però +a meno di prestare anch'esso la sua attenzione a quella scena per lui +nuovissima; osservava quegli splendori, ascoltava quelle grida +allegre, poi innalzava lo sguardo agli spazi superiori dell'aria dove +tutto era calma e si fermava poi a considerare una gran nube che verso +mezzodì terminava in una riga parallela all'orizzonte. La zona in cui +stendevasi quella nube fece che i pensieri si fermassero in quel punto +a Roma, alla duchessa Elena, al suo vicino matrimonio, cosa che gli +mise uno strano turbamento nell'animo. Ma intanto ch'egli faceva +simili pensieri, gli si mostrò Chioggia che riboccava di luce, e che +di tanto in tanto dava avviso di sè con forti scoppi di mortaletti. Il +convoglio, vogando affrettatamente toccò la riva, e quanti erano nella +barca saltarono a terra. + +Il primo con cui tutti s'incontrarono fu il conte Galeazzo Mandello, +che stava appunto in aspettazione di loro e non ne faceva le viste. + +--Sei qui anche tu? gli disse taluno di quei gentiluomini milanesi. + +--Perchè non ci dovrei essere? + +--Che cosa so io? Non t'ho veduto cogli altri, e ho detto: colui avrà +avuto le sue ragioni per non venire. + +--Tutt'altro, avevo desiderio di osservare a lume di sole questi +bellissimi luoghi, e perciò vi ho preceduto; ecco tutto. + +--Quand'è così va benissimo; e il gentiluomo abbandonato il Mandello, +andò ad unirsi alla folla che ristagnando alla porta del palazzo +Contarini, tumultuava per entrare. + +Ma il Palavicino ed il conte Birago, come scorsero il Mandello che, +vedutili, già moveva incontro di loro: + +--E così gli domandarono ad una voce. + +--E così tutto è pronto; del resto ella era cosa tanto agevole, che +non se ne poteva avere alcun dubbio. + +--Capisco; ma si sa mai quello che può succedere, e talora ciò che par +nulla è il più difficile. + +--Ora dovremo attendere anche noi a stare allegri, perchè non è detto +che un gran pensiero debba occupare tutte le nostre facoltà, e +quand'uno è forte veramente, deve saper far più cose in una volta. +Entriamo dunque anche noi, e badiamo sovratutto che i nostri non +abbiano a vederci preoccupati. + +Il Palavicino, il Mandello, il Birago, passando allora a stento tra +quella folla stivatissima, la quale ingombrava la riva e tutta la +strada, che dilungandosi da Chioggia metteva al palazzo Contarini, vi +entrarono anch'essi. + +Ora il lettore non ci farebbe al certo buon viso se con tanta carne +che abbiam messa a bollire attendessimo a descrivere parte per parte +quelle feste a cui il magnifico Contarini aveva invitato tulli i +gentiluomini di Venezia non solo, ma delle città vicine; se +attendessimo a far qui il ritratto della illustrissima sposa di lui +che ne fu la regina; se volessimo dar qui l'elenco di quante famiglie +cospicue così di Venezia che di fuori intervennero colà in quella +notte, e a dar la somma di tutte le danze e contraddanze intrecciate +da quell'afflusso così straordinario di persone; però portiamo fiducia +d'avere ad essere ringraziati se passiam sopra di volo a codeste cose +che non fanno per noi. Il nostro Palavicino intanto dovette +acconciarsi a passare molte ore di fila in quelle sale e mascherato +com'era, e da qualcuno essendo stato notato com'egli se ne stesse +sopra di sè, e non s'accomunasse con nessuno, dovette più d'una volta +subire la noia d'avere a rispondere alle sfacciate interrogazioni +degli zanni che, sobillati dagli altri, tanto più godevano a +martellarlo, quanto più s'accorgevano che egli n'aveva dispetto. +Spesse volte però il conte Galeazzo Mandello, assai pratico di tali +cose, era venuto in soccorso di lui e per le sue rimbeccate, più d'un +zanni, e ve n'era di prontissimi, avea dovuto partirsi scornato. + +Verso le otto ore di notte, il Palavicino, uscito di palazzo, si recò +sulla riva, e cercò del condottiere della barca col quale era venuto. + +Trovatolo, s'intrattenne alcuni momenti con lui. + +--Credo che tra le nove e le dieci avremo a partire. + +--E noi partiremo senza un accidente di sorta. + +--Attendi a comportarti con molta precauzione, caro mio, perchè se +taluno s'avvede che la prora non volge a Venezia, e ad ogni colpo di +remo ci allontaniamo invece da essa, tutto va a fascio. + +--Comprendo assai bene, ma ciò non avverrà. E in prima, con tanta +confusione, sfido io a capire se Venezia sia di qui o di là! Ci son +barche venute dall'Adria, da Contarina, da Goro, da Ferrara, da +Comacchio, che di ragione, tornando donde sono venute, avranno a +volger la prora dove la volgeremo noi. E in quanto a' vostri, credo +bene che il vino delle Isole e il Maraschino di Zara avrà loro tanto +annebbiato il lume degli occhi, che non ci vedranno ben chiaro fra +qualche ora; dunque non abbiate un timore al mondo. + +--Se la cosa avverrà come tu di' più d'un ruspo veneto sopravanzerà la +somma che ti abbiamo assegnata. + +--Ed io ve ne sarò ben grato, illustrissimo. + +Il Palavicino non rispose, e ritornò nelle sale ad aspettare per +un'altr'ora, durante la quale cominciò a subire quell'inquietudine e +quell'impazienza che di solito precede un fatto qualunque, di cui +l'esito sia assai dubbio. + +Quando furono le tre dopo mezzanotte, e le sale cominciarono a +vuotarsi, Manfredo, recatosi presso il Mandello e il Birago: + +--Qui bisogna spacciarsi, disse; le danze sono cessate, e ciascheduno +pare che si disponga ad uscire; vedete dunque di sollecitare anche i +nostri, e partiamo di fretta. + +--A Venezia, disse allora il Mandello, abbiam dovuto deporre il +pensiero di condurre con noi que' venti o trenta che han moglie, figli +e famiglia. Qui m'accorgo che ci converrà fare il sagrificio di +qualche altra decina. Vedi là il conte Ferranti che, a tutti i segni, +pare abbia fermo di veder la faccia del sole prima d'uscire di qui; là +ne veggo tre o quattro che a fatica tengono aperte le palpebre, e dopo +essersi fiaccati lombi e garretti saltando a furia tutta notte, pare +che per ora non sappiano trovare il modo di alzarsi da que' cuscini. +Il figlio del marchese Gabaloita s'è tanto quanto invaghito della +moglie del senatore Malipiero, e non può star discosto un dito da lei; +però comprenderai bene che capitale s'ha a fare di costui. Tuttavia +una decina in un centinajo non è poi gran perdita, e adesso io ed il +Birago anderemo a dar la levata a tutti, e partiremo subito; lascia +fare a me. Tu puoi discendere abbasso e rincantucciarti in qualche +angolo della barca. Devo dirti intanto, seppure non lo sai, che un +gentiluomo bresciano, con alte parole d'ammirazione e d'entusiamo, +parlò stassera di te e del tuo duello col Lautrec, racconto che +passando qualche poco i confini del vero, fece un grande effetto sul +più dei nostri. Fu una combinazione assai favorevole; per cui spero +che la tua apparizione improvvisa non fallirà allo scopo. Va dunque, +che noi verremo a momenti. + +Il Palavicino ridiscese, cercò tra la folla de' gondolieri e de' +barcajuoli che ingombravano la via, il conduttore della barca; +vedutolo, gli si accostò dicendo: + +--Siamo a tempo; gli altri verranno a momenti. + +--Quand'è così, vado a dar gli ordini. + +Il conduttore fattosi largo tra la folla, dato un fischio a due suoi +marinai che stavano a riva aspettando, disse loro:--Preparate le vele. + +I due uomini salirono la barca, e con loro il Palavicino, che s'adagiò +dietro un fascio di vele, e stette aspettando. + +Dopo una mezz'ora buona, sentì la voce sonora del conte Mandello che +gridava: + +--È qui, affrettiamoci, che vogliam giungere a Venezia per tempo; e +vide poi lui stesso innanzi alla schiera numerosa de' suoi milanesi, +che avvolti nelle loro pellicce, ad uno ad uno sfilarono sull'asse +che, a guisa di ponte, congiungeva la riva alla barca. + +Il Palavicino ne contò novantacinque, e fu soddisfatto di quel numero: +gli altri, disse poi fra sè, ci raggiungeranno a suo luogo e tempo; +così, imbaccucatosi nel suo mantello, si distese sul fascio delle vele +e finse di dormire; nessuno gli badò più che tanto. + +Sulla riva, sul mare, entro i moli, cominciò in quel punto la rumorosa +faccenda di tutte le barche e le gondole che già cariche di gente +stavano per ritornare d'ond'erano venute. Era un gridare, un batter di +remi, un darsi la voce da mille parti, un movimento, una confusione +indicibile; chi spiccandosi dalla sponda prendeva il largo in mare, +chi vogava terra terra, barche da una parte, barche dall'altra. Le +direzioni erano molte; quella dei nostri con una rapidità +straordinaria prese la sua, mettendosi in coda a coloro che +ritornavano alle terre del littorale, a Sant'Anna, all'Adria, a +Contarina, a Goro, ed altri luoghi. + +La barca dov'erano i milanesi animata da un vento favorevole e +piuttosto forte, potè in un'ora di tempo percorrere un tratto di mare, +pel quale, senza aiuto di vela, ci sarebber volute più di due ore, e +quanto più si dilungava, l'altre barche, con cui era partita di +conserva, si andavan diradando sempre più. I nostri, coperti dalle +pellicce, stanchi com'erano, s'assopirono in quella specie di sonno +leggiero e particolarissimo che fa chiudere gli occhi del passaggero +qualche ora prima dell'alba. Eran presso lo undici ore, ma essendo di +gennajo, l'oscurità era ancora ben fitta; qualcheduno però, fosse per +le scosse della barca o pe' gridi de' barcajuoli, o pel vento +eccessivamente crudo, cominciò a risentirsi. Si alza così, sgranchisce +le membra, gira lo sguardo irresoluto dapprima, poi qualche poco +attonito, e non sa capire; credendo d'avvicinarsi a Venezia, pensa che +di ragione dovrebbe vedersi intorno quella folla innumerevole di +gondole, tra le quali era partito, di ragione dovrebb'essere assordato +dai soliti gridi, dai soliti canti, dai soliti evviva. Ma invece non +vede che cinque o sei barche vogare davanti a sè a molta distanza +l'una dall'altra; scuote allora i tre o quattro che gli stanno +d'intorno: tutti si risentono, aprono gli occhi ed esclamano ad +una:--Cosa c'è? + +--C'è ch'io non so trovar la ragione di questa solitudine; si direbbe +che Venezia sia scomparsa sott'acqua. Ma dove se n'è dileguata la +folla? + +Gli altri guatano intorno, e: + +--Perdio, è vero! esclamano. + +--Ma come può esser mai? + +--È uno sbaglio. + +--Che sbaglio? + +--Scommetto che siam volti altrove, fu un errore del barcajuolo.... +non può essere diversamente. + +Il Palavicino alzava la testa e ascoltava con attenzione. Il Mandello +che aveva udito esso pure, s'alzò piano, s'avvicinò ai conduttore +della barca, e sotto voce gli disse: + +--Quanto ci può mancare a toccar terra dove io t'ho detto? + +--Sto virando ora appunto... Vedete lì quella gran macchia bianca +illuminata dalla luna? quello è Diedo. Ma noi approderemo a un quarto +di miglio: tra gli abeti di Sant'Anna. + +Intanto tutti gli altri, messi in sospetto da quel primo che s'era +sveglio, alcun poco iracondi, accostatisi allo stesso conduttore: + +--Barcajuolo, gli gridarono, dove ci conduci tu? + +--Dove voglio io, risponde allora con voce sonora il conte Galeazzo +Mandello. Ho voluto farvi un'improvvisata... Mi farete poi i vostri +ringraziamenti quando sarà tempo. + +Tutti si guardarono in faccia pieni di stupore; la barca intanto +s'accostava alla riva, e la toccò in poco di tempo. + +--Presto a terra, gridò il Mandello allora, che vi si appresta qualche +cosa di nuovissimo! + +Tutti discesero in qualche aspettazione. + +--Chiudetevi nelle vostre pellicce, cari miei, continuava il Mandello, +il vento di gennajo non la perdona a nessuno!... E voi due, e qui si +volse a due uomini che, discesi dalla barca, gli venivan presso: voi +due affrettatevi ad accendere le vostre torcie.... fra queste piante +il chiaro di luna è troppo poco. + +Le torcie furon presto accese. + +--Voi altri tutti venite con me. + +Così dicendo il Mandello si volse a guardare se non mancava nessuno, e +sovratutto se veniva il Palavicino. Ma in quel punto uscì detto ad +uno: + +--Prima che noi abbiamo a venire con te, conte Mandello, fammi chiaro +d'una cosa: sei tu pazzo o savio? + +--Io non c'entro, cari miei, rispose a tali parole il conte, e colta +l'occasione, volgendosi al Palavicino che veniva in coda agli altri +senza far motto e non osservato: egli è quest'uomo, soggiunse, che ha +da parlare con voi, non io. + +Tutti si volsero a guardare il nuovo personaggio che il Mandello +additò; l'aspettazione e l'impazienza era dipinta sui volti. + +--Son'io di fatto, disse allora ad alta voce Manfredo; il conte dice +il vero, e pronunciando tali parole, si diede finalmente a conoscere. + +La sorpresa fu generale e forte, e tanto più che nessuno sapeva +indovinar le intenzioni. Tutti si fermarono in gran silenzio intorno +al Palavicino. + +In quel momento stesso, la campanella della chiesuola di Diedo battè +undici colpi, le cui oscillazioni decrescenti smarrirono in seno alla +folta selva degli abeti e nel vasto fremito delle onde marine.... La +luna risplendeva ancora in mezzo al firmamento tuttora stellato, +quantunque, dalla parte d'oriente, i leni crepuscoli cominciassero a +tinger qualche poco i cieli. + +Nella calma solenne di quell'ora, in quella solitudine, dove l'occhio +del sospetto non arrivava, il Palavicino fu per la prima volta +ascoltato con attenzione e con raccoglimento da' suoi compatriotti, al +cui orecchio suonarono le seguenti parole: + +--Innanzi tutto, o amici, prese a dire il giovane Manfredo, io debbo +domandarvi perdono se v'ho tratto lontano da Venezia senza riceverne +prima il vostro assenso; ma il tempo incalzava, ed occorreva di far +presto; d'altra parte io mi teneva sicuro, come mi tengo anche adesso, +che non vi sareste mai sdegnati con me quando foste per sentire dalla +stessa mia bocca i motivi che mi consigliarono.... Io vengo da Milano +ch'è poco, voi tutti ne siete partiti che non è gran tempo. Nei motivi +della vostra partenza, anzi della vostra fuga, troverete anche quelli +per cui ed io e questo mio amico al quale debbo la vita, e questo +conte Birago, col quale per molti anni io non ebbi mai accordo, e che +fu così generoso da esibirmi per il primo la sua amicizia, abbiamo +pensato di condurvi qui. La condizione della nostra carissima terra è +a tale estremo di miseria e di ruina, che basta toccarne di volo, +perchè tosto ne si apra dinanzi la miserabile scena. Nè che a voi, +anche nel mezzo delle allegre feste, fuggisse dalla memoria, io ne +ebbi un profondo indizio, cari miei, indizio che mi fece sperar tutto +da voi, pel quale compresi che del vostro paese è in voi ardentissimo +l'amore. Due notti sono, ritornatevele nella memoria, io ebbi la +gioja, sì, la gioja, di vedervi tutti quanti conturbati e percossi in +mezzo alla allegria che vi circondava. Pure, a lungo andare, +continuando a dimorare in questa città, era a temere che nel vortice +assiduo dei sollazzi voluttuosi, delle intemperanze, delle libidini, +raggirati a perdizione, foste per dimenticare voi stessi e in voi la +patria vostra. Io medesimo ebbi a provare quanto sia tremendo +l'influsso dello spettacolo di una città gaudente. Io stesso ho +sentito l'anima mia snervarsi e perdersi di giorno in giorno. Io +stesso fui così debole da mettere per qualche tempo in fondo a tutto i +pensieri del mio paese; e se non fosse stato una terribile sventura, +terribile davvero, amici miei, che impensatamente venne ad assalirmi e +che percuotendomi, mi rialzò, io non so bene a che sarei riuscito. +Questo confesso a voi tutti con ischiettezza, perchè noi non dobbiamo +pensare che a mettere insieme le nostre colpe per ripararle insieme. +Ora quali speranze io abbia, a te Birago, a te, Crivello, e a voi, +Figino e Torriano, io ebbi già a manifestarlo in un momento ben +tristo; però ajutatemi a farne parte a tutti costoro... Nessuno di voi +ignora perchè il Morone sia a Roma; nessuno di voi ignora che quando +un paese è caduto nel massimo della miseria, convien bene che si +rialzi, ma perchè sia con frutto e con vera gloria, per l'opera +medesima di coloro che vi son nati. Se la Francia dunque s'ha da +scacciare da Italia, lo dev'essere per noi, per noi soli, per noi +stretti in un patto, magnanimi e forti e parati a tutto, e non per +altri. Soltanto la saggia prudenza vuole che non ne rifiutiamo i +soccorsi tempestivi.... Lasciate che il pontefice, cui il Morone va +esortando di continuo, si disimpegni per poco delle cure che gli dà +Lutero e Selim, e allora di conserva con Carlo, il quale sarà ben più +risolutivo che Massimiliano, vorrà prestarci un aiuto.... Ma che aiuto +avrebber voluto prestarci i forti quando fosse corsa per l'Italia la +ragione scandalosa della vostra vita?.... Ma in che modo suscitare nel +mondo una pietà di noi, quando nel mondo fosse corsa la voce che +lontani dal nostro paese, e dimentichi affatto affatto di esso, non +attendevamo che a darci buon tempo, indifferenti allo strazio che la +Francia fa de' nostri concittadini, a cui la povertà e la debolezza +non permette di scansare il flagello? Io lo domando a voi tutti!... E +se poi un'occasione si fosse presentata, come far conto su di voi, +raccolti a festa in una città che ha sempre voluto aderire a' +Francesi, che avrebbe spiato, che avrebbe inceppato ogni vostro passo? +io lo domando a voi tutti!.... Eccovi adesso il mio pensiero: voi +dovete raccogliervi quanti siete qui in una città solitaria +dell'Italia; questa città è Reggio, alla cui volta dovete viaggiare in +questo giorno che sta per ispuntare.... È dunque per ciò che si è +pensato di condurvi qui, perchè non avete più che un sessanta miglia +ad entrare nel Modenese, ed è cosa subito fatta.... Ora io vi avviso +che quella città è solitaria, è spopolata, non vi affluiscono +stranieri, non ci son feste, non vi sono passatempi, non v'è nessuno +di que' mezzi onde l'uomo ha cercato di alleggerirsi la noja del dì +che corre; soltanto ha per governatore un grande italiano. È una +città, dove l'uomo leggero e vano e voluttuoso e destituito di +occupazioni e avvezzo al rumore del mondo troverebbe tutte le ragioni +per desiderar di morire. Ma è appunto una tale città che si conviene a +voi che avete da pensare a cose così importanti e così gravi; a voi +che avete bisogno della solitudine per cercare in essa le aspirazioni +della grandezza vera, per piangere liberamente la disgrazia onde siamo +avvolti, per ascoltare di tratto il grido dell'allarme e che vi +giungerà forse da lontano... Del resto, il quando è ancora incerto... +Io vado a Roma per sentire il Morone; di là vi farò sapere ogni cosa; +dopo andrò forse in Tirolo a cercarvi Francesco Sforza per sentire +anche lui, il quale essendo stato protetto da Massimiliano d'Austria +suo cugino, lo sarà anche dal suo successore, e per l'opera di tutti +noi specialmente sarà rimesso nel suo ducato. I motivi dunque pei +quali, senza il vostro assenso, si è creduto opportuno di staccarvi da +Venezia, eccoveli manifesti.... Posso ora sperare di non aver +provocalo la vostra indignazione?... Ma voi tutti tacete... Un tale +silenzio mi conturba... + +Qui ad uno ad uno cercò di spiare i volti di coloro che si erano +schierati in circolo intorno a lui; ma ciascuno aveva abbassata la +testa in gran pensiero. Egli si attese qualche poco in una convulsa +perplessità, aspettando che qualcheduno sorgesse a parlare; ma +attesosi invano: + +--È dunque perduta ogni mia speranza? gridò con una commozione, con +una esaltazione straordinaria. Le miserie dei vostri concittadini, le +vostre, le più gravi che ci minacciano non fanno dunque veruna forza +agli animi vostri? S'egli è così, ora più non mi rimane che gittarmi +nelle acque di questo mare, ed affogare la mia vergogna per la viltà +di voi tutti!... Io aveva mia madre, la più soave delle donne, e l'ho +perduta!... pure sopportai l'immenso affanno, chè ne aveva un'altra a +cui pensare, infelice come la prima; ma questa ancora io debbo veder +perduta se nessuno vuol congiungersi a me!... La mia disperazione è al +colmo! + +Qui si fermò volgendosi al Mandello con un atto di molta +significazione e gridandogli: + +--Andiamo dunque, che qui non ci resta a fare più nulla.... + +Allora tutti alzarono la testa, e lo guardarono costernati e commossi. + +Il conte Galeazzo Mandello colse quest'occasione per parlare +anche'esso: + +--E continuate a lasciar costui senza risposta?... Ma se nelle anime +vostre non è del piombo, parlate, per la fede di Dio, e fate vedere +che siete uomini. Io pure, che, lasciandomi addietro voi tutti, mi +sprofondai nelle turpitudini e ne' vizi, impegolandomi di essi dai +piedi alla testa in così sconcio modo da far credere che fossi perduto +per sempre... tuttavia nell'estremo della sventura rinvenni la lucida +ragione, e smisi ogni cattiva abitudine... Parlate dunque! + +Il Palavicino nel mezzo del circolo, colle mani incrocicchiate in +segno di gran cruccio, guardava il Mandello come a domandargli se quel +silenzio sepolcrale de' suoi concittadini non era a rompersi mai +più... + +Ma uscì finalmente una voce in mezzo a tutte: + +--Se abbiamo tacciuto fin qui, fu per l'affanno derivato dal pensiero +della nostra misera condizione; ma nessuno, o marchese, credilo a me, +nessuno di noi sarà così vile da rifiutare i generosi consigli del +senno tuo.... Ditelo voi tutti a costui com'è vero quello ch'io dico. + +--È vero, è vero! proruppero dieci o dodici voci allora. + +--E vero, è vero! replicarono più altre. + +--È vero! uscirono finalmente tutt'insieme in una volta, rompendo +improvvisamente quel lungo silenzio di cui è troppo difficile +indovinare la vera cagione. + +Il Palavicino a quello scoppio inaspettato, si sentì commosso al punto +di piangere.... e non potendo parlare, moveva in giro stringendo a +ciascuno le mani con un affetto straordinario. + +--Vi ringrazio tutti, disse poi; ora le mie speranze non hanno più +confine. Vi ringrazio tutti, e sia lodato Iddio. + +Scomparse eran le stelle, scomparsa la luna... sulla superficie del +mare cominciavasi a vedere qualche barca spiccatasi allora allora dal +littorale... gli arbôri eran cominciati! Dopo alcuni momenti quei +cento milanesi, condotti dal Mandello e dalle due guide, si misero in +via pel paesello vicino, dove ogni cosa era apprestata per la +partenza.... Il Palavicino, dopo essersi colà fermato mezza giornata, +si divise finalmente da tutti e dal Mandello con gran dolore, e si +pose in viaggio per Roma. + + + + +CAPITOLO XXV + + +Staccandoci adesso dal Palavicino, ci bisogna risalire qualche mese +addietro per dar conto di quel fatto accennato di volo nella lettera +del Morone al Guicciardini. + +Il lettore si ricorderà certamente del modo onde il figlio di +Giampaolo Baglione fu accolto a Roma dal papa, e come declinando ogni +domanda di lui gli si desse a divedere, che per troncare tutte le +vertenze esistenti tra la Santa Sede e la città di Perugia fosse +indispensabile la presenza di Giampaolo stesso. + +E le cose in fatto s'eran lasciate a tal punto che il giovane +Baglione, senza essersi innoltrato di un passo, era stato costretto +ritornare presso il padre. + +Se non che un'altra violenza commessa da Giampaolo contro la persona +del fratello Gentile, (il quale volendo far valere alcuni suoi diritti +sulla città di Perugia, ne era stato duramente cacciato) aveva +costretto il pontefice a citar nuovamente il Baglione a Roma perchè +desse conto di quanto aveva operato. E il signore di Perugia, dopo +essersi scansato qualche poco, quando udì che il pontefice era +irrevocabile nella volontà sua, e cominciando a vivere in qualche +timore di lui che accennava di accostarsi a Carlo e di farsi con ciò +più forte, gli scrisse che, sebbene si trovasse in pessima condizione +di salute, tuttavia per aderire al suo desiderio, sarebbe venuto a +Roma, purchè gli si mandasse un salvacondotto; senza del quale però +(protestava nel fine della lettera) non avrebbe mai lasciato Perugia, +e non potendo altro, avrebbe provveduto a fortificarsi in casa propria +e mettersi in tal condizione da respingere qualunque assalto delle +forze pontificie. + +Quando giunse a Leone questa lettera del Baglione, siccome era unico +suo fine di trarlo a Roma, per commetterlo alle mani della giustizia, +punirlo di tutti i suoi delitti e liberare Perugia dall'atroce suo +dominio, indispettito gettò il foglio sul tavolo, pensando che la +proposta del salvacondotto, opponendosi al suo fine principale, lo +costringeva anche ad abbandonare tutti i progetti che avea fatti su +Perugia. + +Tutto ciò era avvenuto un mese prima all'incirca che il Palavicino si +partisse per Milano, e fin d'allora il Morone essendosi presentato ad +una udienza del papa, per sollecitarlo a determinarsi in aiuto della +Lombardia e dello Sforza, ebbe ad udire da lui le seguenti parole: + +--Quello che vi abbiamo promesso sarà fatto; non aspettiamo che il +momento opportuno, e lasciate in prima si riesca a qualche buon fine +con questo Martin Lutero che non lascia riposare il mio pensiero in +nessun'ora del di. Così avessimo potuto toccar l'intento nostro sul +Baglione; ma quel vostro milanese non ebbe finora che stupende parole, +e Giampaolo non pare destinato a subir la pena de' suoi delitti. + +Il Morone non rispose, ma trovatosi poi coll'Elia Corvino, gli riferì +le parole di Leone, parlandogli del salvacondotto domandato dal +Baglione. + +Siccome le nozze tra il Palavicino e la duchessa Elena avevano a +succedere tra breve, così il Morone si confidò non poter esser causa +di nessun contrattempo, se per avventura la Ginevra fosse rimasta +libera di sè; perciò con quelle parole avea creduto di sollecitare +l'Elia Corvino a mettere in movimento i suoi congegni, più che per +altro, per gratificarsi il pontefice. + +E di fatto non furono pronunciate inutilmente, perchè l'Elia da quella +notizia tosto fu condotto a fare un disegno, e dal disegno passò +subito all'opera. + +Un giorno egli si recò a far visita ad un protonotario apostolico col +quale era venuto in certa intimità, e trattenutosi a lungo con lui, +infine gli domandò se avesse qualche bolla pontificia, o enciclica, o +lettera qualunque scritta di proprio pugno del santo padre. + +Il protonotario gli rispose che ne aveva infatti, e gliene mostrò +alquante. + +--Sentite, reverendo, gli disse allora il Corvino, a me bisognerebbe +una di queste encicliche per sei o sette ore + +--Purchè me la rendiate domani, non ho difficoltà nessuna a darvela. + +Così il Corvino si partì coll'enciclica scritta di propria mano di +Leone. + +Ridottosi alla propria casa, presa una pergamena cominciò a ridurla +press'a poco della grandezza della pergamena pontificia. Si mise +quindi a studiare con grande attenzione il carattere di Leone e ad +osservarne minutamente la struttura di ciascuna parola; poi prese +alcune penne, gli fece il taglio con molta diligenza; finalmente, dopo +averle provate e riprovate, stese su d'un piccolo foglietto di carta +un abbozzo di scrittura che si provò a ridurre sui frastagli della +pergamena che avea tagliata. Fece così qualche replicato +esperimento... si alzò stropicciandosi le mani in atto di una certa +soddisfazione, poi disse:--Se questo mezzo non vale, sfido il diavolo +a trovarne uno migliore! + +E sedutosi di nuovo, si mise a far la copia dell'abbozzo di scrittura +che avea stesa un momento prima, guardando, mentre copiava, ad ogni +parola dell'enciclica e facendo gli opportuni confronti. Com'ebbe +finita una tale operazione per la quale gli vollero più di tre ore, +tanta fu la lentezza onde pensò di condurla a perfezione, e si fu al +punto di fare la firma, ossia di copiare precisamente quella che +leggevasi sotto l'enciclica, lasciò cadere la penna e balzò in piedi. + +Un forte turbamento lo aveva assalito. Si mise a passeggiare +affrettatamente per la camera fermandosi ad ogni tratto in gran +pensiero. + +--Eppure, diceva, se guardiamo al fine chi può fare adesso +un'operazione più meritoria, più benefica, più santa della mia?... Si +tratta di trentamila e più persone alle quali per me, sarà concesso di +trarre il respiro con più libertà di prima... Si tratta di dare un +esempio terribile a tanti scellerati... Si tratta di tornare a vita +quella sventuratissima Ginevra Bentivoglio, togliendole d'appresso un +uomo così osceno, così atroce, e dal quale, da un momento all'altro, +per un semplice sospetto, potrebbe esser fatta morire. Cose di una +così grave, di una così vicina importanza dipendono or dunque da me, +da uno sgorbio imitato con più o meno di precisione! + +E tornava a passeggiare. + +--Ma il mezzo è detestabile, esclamò poi, ma è tale che nelle vie +della legge, per chi n'è l'autore, son preparate la corda e la +galera... e in una tale circostanza, e in tali relazioni, e in tal +luogo... la cosa diventa più seria che mai... Se dovessi obbedire a +quel turbamento, a quel tremore insolito, da cui sono assalito in +questo punto... non dovrei far altro che dare alle fiamme tutte queste +carte, e non pensarci più e uscire di qui e prepararmi a sopportare la +taccia di scimunito piuttosto che quella di ribaldo.... O uomini +ricchi, e indipendenti dall'impero del bisogno, e che, standovi a +dondolare non avete che bestemmie per chi si trova in condizioni pari +alla mia, venite a vedere a che tormentose lotte ci troviamo costretti +quando l'onnipotenza delle circostanze ci stringe alla gola!... Egli è +vero bensì, che s'io dicessi al Morone di provvedere al mio +mantenimento, giacchè egli stesso m'ha tirato in Roma... forse lo +farebbe... Ma è una fatalità la mia che oramai mi pesi più la taccia +di scimunito che quella di ribaldo!! + +Dopo molto contrasto si decise finalmente, e copiò la firma ch'era +sotto l'enciclica con molta precisione. + +--Se per salvare trentamila uomini, esclamò poi com'ebbe finito, quasi +sarebbe stato lecito sagrificar trenta innocenti, a che si riduce +quanto ho io fatto adesso?... Non ci pensiamo dunque più. + + +Il dì dopo si recò ad una udienza di Leone, gli disse: Aver trovato +finalmente il modo infallibile di tirare il Baglione a Roma, e perciò +volesse concedergli un mandato presso di lui. + +Così, non essendovi stato nessun ostacolo, in quel dì stesso egli +partì per la città di Perugia dove arrivò due giorni dopo insieme a +due messi apostolici, e di là trasferissi al castello situato sul lago +Trasimeno, dove il Baglione soleva passare la maggior parte dell'anno. + +Quando Giampaolo seppe esser giunti gli incaricati del pontefice, +sperando bene ed essendo impaziente di sapere quel che recavano, se li +fece condurre subito innanzi. + +Il Corvino, esposto il motivo della sua venuta: + +--Premendo assai, disse, a Sua Santità di abboccarsi direttamente con +voi, ha creduto di contentarvi accordandovi il salvacondotto. Ora +converrà che provvediate a partire di subito, perchè il santo padre +non desidera si vada troppo per le lunghe. + +Giampaolo, il quale se ne stava sprofondato in un'immensa sedia a +bracciuoli, sforzatosi a sgranchire le membra con una lentezza quasi +dogliosa, si fece consegnare il salvacondotto, che lesse attentamente +parola per parola. + +--Così va bene! disse come l'ebbe letto. Adesso trovo ragionevole +ch'io pure abbia a far visita alla capitale di tutta cristianità. È +cosa assai strana, caro mio, soggiunse poi volgendosi al Corvino, che +trovandomi a così poca distanza io non abbia ancora messo il piede in +Roma, mentre v'è chi vi accorre dagli ultimi confini della terra. +Ma.... la colpa è tutta di S. Pietro che mi guardò sempre di mal +occhio.... Domani dunque partiremo per Roma, ed oggi voi sarete miei +ospiti. Spero che le cose vorranno raccomodarsi al tutto così, tanto +più che il papa ne deve avere il massimo interesse, e non gli può +uscir di mente che i Francesi sono miei amicissimi. + +--Che l'accomodamento sarà per essere intero, io ne sono quasi certo, +rispose il Corvino e dopo altre parole avute col Baglione si ritrasse +coi colleghi nell'appartamento che gli fu assegnato. + +In quel giorno, mentre s'indugiava in taluna delle anticamere del +palazzo della signoria, ebbe per caso a vedere la Ginevra Bentivoglio +che passava in mezzo ad alcune sue donne, e vide lui. Il turbamento e +la commozione straordinaria onde in quel punto fu presa l'infelice +donna, non poterono sfuggire agli occhi esperti del Corvino, il quale +fu per volgerle il discorso, ma che si contenne vedendo che la Ginevra +fu anch'essa per uscire in qualche parola e non osò. + +Fin dalla prima volta in cui l'Elia erasi recato a Perugia, ella dalle +parole di lui, che in faccia del Baglione medesimo seppe parlare senza +far nascere pur ombra di sospetto, aveva potuto raccogliere alcune +notizie risguardanti il Palavicino: troppo scarse notizie, ma tuttavia +valide abbastanza per sommovere più che mai l'anima di lei, da tanti +anni assiduamente avvolta in una tetra mestizia. Per quanto la virtù +nella Ginevra costituisse, a dir così, come una seconda natura, per +quanto ella si sforzasse con una fatica insistente della volontà a +rintuzzare taluni pensieri, pure questi, assai più forti della sua +medesima volontà, non le concessero mai la consolazione dell'oblio. +Quante volte nel mezzo delle sue donne, fra il tumulto delle mense, +trovandosi presso al marito, oppressa dal cumulo delle memorie, più +non bastando a dominarsi, avea dovuto cercare un pretesto per +togliersi agli occhi altrui e ritirarsi a sfogare in segreto il suo +immenso affanno! + +Ed ora, come rivide il Corvino, della cui venuta non era stata +avvisata, ne fu tutta commossa. La presenza di lui che aveva tentato +strapparla dalle mani del Baglione e di congiungerla al Palavicino, +tanto la prima che questa volta fece nascere in lei delle vaghe +speranze, Ella era così terribilmente oppressa, così insopportabile +era la ragione di sua vita, che non le parea vero non volesse Iddio +prepararle un conforto; però anche in questa, come in altre mille +occasioni, dovette togliersi di mezzo dalle sue donne e chiudersi +nelle sue stanze per gettarsi con libertà in que'pensieri appunto che +sorgendo di tratto in tratto avevano potuto mantenerla in vita. E là, +volgendo macchinalmente il suo sguardo sul Trasimeno, si lasciò andare +a que' vaneggiamenti della speranza che al primo mettendo l'anima in +un tumulto piacevole, l'abbandonano poi in quella desolazione che fa +nascere il desiderio di morire. E schierandosi innanzi il passato, e +fermandosi al punto in cui ella si trovò nella carrozza col Palavicino +e fuggì seco dalle feste e da Milano per poi essere disgiunta da lui +per sempre, e sovratutto non potendo vincere il rimorso d'averlo +abbandonato in quel duro modo dopo tante promesse, si sentì tutta +scombinata... ma qui, fidando nella costanza inalterabile dell'affetto +di lui, pensò se, a confortarlo, le fosse stato lecito fargli avere +qualche nuova di sè stessa. Ferma in questo pensiero, l'immagine di +Manfredo le compariva innanzi come se fosse lui stesso.... Oh come una +tale contemplazione la teneva assorta! come sospendeva ogni altro suo +pensiero! Che intensità d'affetto! e insieme quanta innocenza in +quella sventuratissima donna! + +Ma la tentazione di far sapere qualche nuova a Manfredo Palavicino +l'assalì più che mai, e sebbene l'intemerata virtù sua l'avvisasse che +in ciò v'era una colpa, pure fu così prepotente l'impeto del suo +affetto, che pensò di non tenerne conto. + +In quel giorno stette sulle ali per vedere d'aver a trovarsi un +momento coll'Elia Corvino e parlargli, e benchè s'accorgesse esservi +il pericolo di destare qualche sospetto nel vecchio marito, se mai +fosse stata da lui veduta, tuttavia non abbandonò il suo pensiero. +Intorno all'ora di sera, potè accorgersi ch'egli erasi recato ne' +giardini del castello, e sapendo che il Corvino era negli appartamenti +assegnatigli, e ne poteva uscire da un momento all'altro, s'indugiò a +lungo in quelle anticamere. Esso finalmente uscì. Quand'ella però fu +al punto di dover parlargli, si perdette d'animo e quasi fu per +fuggire. Se non che il Corvino, accortosi ch'ella desiderava qualche +cosa, e penetrando nei pensieri di lei, credette bene di prevenirla. + +I vostri desideri saranno appagati, le disse sottovoce guardandosi +intorno. + +La Ginevra non rispose a tutta prima e si recò agli usci per sentire +se veniva qualcheduno, poi leggiera leggiera e come volando s'accostò +all'Elia.... + +--Raccontategli quel che avete veduto, gli disse. Recategli i miei +saluti: ch'ei li consideri, qual faccio io, come quelli d'una sorella +ad un fratello, e che sopporti con rassegnazione questa misera vita. + +Qui gli occhi le si empierono di lagrime; il Corvino ne fu intenerito +oltremisura. + +--Farò quello che mi dite, le rispose poi, e forse... Sperate +insomma... voi mi state sul cuore... + +La Ginevra gli strinse ambedue le mani con una gratitudine, con una +compunzione, con un entusiasmo insolito... fu per pronunciare qualche +altra parola, ma non potè... che la passione la rendeva muta. + +Ma improvvisamente, udito un rumore, fu costretta a lasciarlo e fuggì +e si ricondusse nella propria stanza. Un pianto dirotto le alleggerì +l'animo esuberantemente oppresso. + +L'Elia Corvino non potè mai più dimenticarsi di un simile momento. E +non è a dire qual compiacenza egli avrebbe provato in sè stesso +pensando, che il dì dopo Giampaolo Baglione avrebbe viaggiato a Roma +per non tornare indietro mai più! se non ci fosse stato l'intrigo del +matrimonio di Manfredo colla duchessa Elena, signora di Rimini!! + +Nel giorno successivo, il magnifico signore di Perugia, accompagnato +da un seguito non molto numeroso, dai due messi del papa, e dall'Elia +Corvino, si mise in viaggio per Roma dove arrivò in sul finire di +dicembre, in que' giorni medesimi che il Palavicino viaggiava per +recarsi a Milano e per cadere nelle insidie del Lautrec. Combinazione +singolare di avvenimenti, pe' quali pareva che una mano invisibile +disponesse quelle lontane fila a farle poi convergere ad un punto! + +Essendo stati spediti innanzi corrieri ad annunziare la venuta del +Baglione, il papa pensò bene di trovarsi in castel Sant' Angelo +intorno all'ora che colui sarebbe entrato in Roma. + +Di fatto, quando v'entrò col seguito, essendosi diretto al Palazzo +Vaticano, di là fu tosto dal capitano Annibale Rangone, condotto al +castello, dove gli fu detto trovarsi il pontefice. Vi si trasferì +tosto insieme al Corvino (il quale benissimo aveva compreso perchè +Leone aveva pensato di ricevere in castello l'ospite da tanto tempo +aspettato) e cercato del papa, ebbe da lui poche parole e tosto fu +lasciato solo... solo per pochi momenti, perchè il castellano con una +mano di soldati pontificii vennero a levarlo per condurlo nelle +secrete. + +Racconteremo a suo luogo quel che avvenne in quest'occasione; diremo +intanto che il processo contro il signore di Perugia durava già da +qualche tempo quando Manfredo Palavicino, staccatosi, al paesello di +Diedo, da' suoi compatriotti e dal Mandello, s'era messo in viaggio. + +La notizia dell'andata del Baglione a Roma e della sua cattura, e del +processo, presto, come dovea succedere, si divulgò e per la prima +volta giunse all'orecchio di Manfredo quando questi ebbe a passare per +Faenza. Vi si diceva esser stata delegata una Commissione espressa per +giudicarlo, aver quel tiranno confessato così orribili delitti da non +parer vero che una creatura umana avesse potuto arrivare a tanta +enormezza, che per conseguenza altro non era ad attendersi fuorchè la +sua condanna. Vi si parlava inoltre della giovine moglie di lui, +intorno alla quale la voce pubblica propalava fatti che mai non erano +avvenuti, ma che si accordavano molto bene colle atroci storie delle +altre mogli del tiranno di Perugia. Il Palavicino udiva ogni cosa, +udiva, e tanto era forte il suo stupore, che quasi non volea prestar +fede a tutte quelle voci; ma più s'innoltrava nel suo viaggio, più +quelle voci crescevano, e passando presso Perugia potè assicurarsi di +tutto. + +Or come un avvenimento così inaspettato non lo doveva condurre a +pensare alla Ginevra Bentivoglio, i di cui destini già egli avea +creduti indissolubilmente legati ai propri? Il tempo e alcuni fatti +pur troppo contrari avevano bensì potuto distruggere affatto +quell'ingenua fiducia. Ma adesso come non dovea risorgere per una +combinazione di cose tanto straordinaria!! + +E il Palavicino difatto ne fu sbalordito; insieme all'antica fiducia +risorse anche l'amore antico, e quando fu in veduta della città di +Perugia, e si richiamò le sensazioni che un mese prima viaggiando di +fretta a Milano avea provato, ripensando anche allora alla Ginevra, +provò una forte tentazione di cogliere quell'occasione che il Baglione +era in Roma, per mettere il piede in Perugia, per recarsi nel palazzo +della signoria ed entrare nelle stanze della Ginevra, e vederla e +parlarle... dopo tanti anni, dopo tanti patimenti... dopo l'assoluta +disperazione d'averla ad abbracciare mai più. E già spingendo il +cavallo alla volta di quella città, e considerando che tra poco la +Ginevra sarebbe stata libera di sè, provò una gioia insolita... +provò... ma come poteva essere intera?... come poteva durare più che +un istante?... E così fu di fatto... e a quella gioia s'attraversarono +sgarbatamente tutti gli altri suoi pensieri.... considerò da chi era +aspettato in Roma... considerò con quante, con quali promesse s'era +avvinto alla duchessa Elena!... Pensò non essergli oramai più +possibile di dare un passo addietro, senza incontrare guai terribili +per parte di lei, per parte del Morone che voleva quel matrimonio, e +lo voleva per uno scopo così importante, per l'unico scopo anzi, al +quale Manfredo ben si ricordava d'aver giurato in un terribile momento +della sua vita, di voler sempre posporre ogni privato affetto!... + +La faccia che ridente di tante speranze, egli teneva alta guardando le +mura di quella città, l'abbassò allora istantaneamente insieme ad un +piegar lento del collo e del busto, come se un peso insopportabile gli +fosse stato messo in sul dosso... E il cavallo che a corsa sospingeva +verso Perugia, con un tratto di freni repentino fece ripiegar sulle +anche e dare di volta.... confuso, abbattuto sconsolato, si rimise +sulla gran via che conduceva a Roma... + +Vi giunse alcuni giorni dopo, e pensando esser debito suo, prima di +scavalcare alla propria casa, di recarsi tosto al palazzo Aurelio, al +palazzo della duchessa Elena, lo fece di fatto. + +Era verso sera; il Palavicino soprapreso da quella specie d'agitazione +che di solito veste chi sa d'avere fra poco ad esser causa di un forte +commovimento, attraversò le vie di Roma che conducevano al palazzo +Aurelio. Quando, svoltando il canto, vi gettò uno sguardo, sentì un +brivido per tutta la persona, tanti e così diversi affetti gli +tumultuavano nell'animo; attraversò così la piazza... entrò col +cavallo, passò sotto l'androne della porta che rintronò allo scalpito, +d'un salto discese lasciando le briglie del cavallo all'uomo che aveva +seco, e di volo salì i gradini dello scalone. Era l'ora di pranzo, +v'era molta gente dalla duchessa; come voleva la consuetudine; nelle +anticamere era un ire e redire continuo di servi, di fanti, di +camerieri e di donne. Ma quando il Palavicino entrò e fu riconosciuto, +un grido sorse fra quella gente di servizio, e tosto fu un uscire di +tutti per correre a darne avviso alla duchessa, di modo che Manfredo +non potè nemmeno, come ne aveva il desiderio, raccomandar loro di +parlare in segreto alla duchessa, senza che gli altri se ne +avvedessero per non far troppo tumulto. + +Ma subito un tumulto di voci, di passi, un rumore insolito lo avvisò +che quanti erano nel palazzo s'affrettavano allora per venire in +quell'anticamera, dov'egli stava di piè fermo. + +La prima che, spalancando l'usciale, a corsa, in disordine, anfanata, +gli venne incontro, gli si gettò fra le braccia, lo baciò, lo strinse +a sè con una forza convulsa e prepotente, con un trasporto, con certe +parole che più presto parevan gemiti, i gemiti della gioia, fu la +duchessa Elena. + +Le veniva presso il Morone, il quale da qualche tempo era sempre con +lei, e che non potè abbracciare il Palavicino, impedito dalla signora +che non l'abbandonò per un pezzo. Tutti gli altri commensali, i servi +medesimi gli si affollarono, gli si chiusero intorno gridando, +applaudendo delle mani, tanto il contento della duchessa era contento +per tutti!! Fu uno spettacolo strano e commovente, e il Palavicino, +vedendo di quanta forza era amato da quella donna, di cui osservando i +trasporti, osservava anche la bellezza abbagliante, più abbagliante in +quel disordine stesso, fu tolto un momento dai pensieri che lo avevano +accompagnato in tutto il viaggio, e non potendo resistere al +sentimento di una viva gratitudine, corrispose alle proteste d'amore +con altrettante. + +Oh fruisci di quest'ora, di quest'ora fuggente, donna infelice... che +pur troppo quelle che verranno dopo, non avranno più nessun gaudio per +te. Oh ti distempra nel soave ed innocente affetto di quest'ora, ch'è +il tuo primo ed ultimo innocente affetto... gravissimi eventi stanno +accumulandosi sulla tua giovane vita, che delle tue colpe passate non +ti sarà concesso di scansare la pena!! + + + + +CAPITOLO XXVI. + + +Il Morone osservando quelle dimostrazioni d'affetto, tanto per parte +della duchessa che di Manfredo, non ebbe più nessun timore e pensò di +sollecitare il loro matrimonio. Ho detto non ebbe più nessun timore, +perchè dal momento in cui Giampaolo Baglione venne a Roma e fu chiuso +in castel Sant'Angelo per passare, come sapevasi da tutti, dalla +prigione ai patibolo, tosto gli era venuto il sospetto che Manfredo, +smarrito il primo entusiasmo d'amore per la duchessa, fosse per +scansarsi di congiungersi in matrimonio con lei, appena sapesse che la +Ginevra Bentivoglio era per rimaner libera di sè. La sera stessa del +suo arrivo gli parlò dunque della necessità di far subito le nozze. Ma +allora il Palavicino gli uscì a dire, che essendo troppo recente la +morte della propria madre, gli pareva conveniente d'averle a protrarre +per qualche tempo. + +Queste parole fecero grandemente maravigliare il Morone, il quale +tornò tosto ai primi sospetti; però, ad assicurarsi di tutto, entrò a +parlare col Palavicino di Giampaolo Baglione. Intrattenutosi a lungo, +e saputo dalla sua stessa bocca quali voci correvano, ne' vari paesi +per dove era esso passato, sul conto del signore di Perugia, senza +farne le viste pesando ogni parola di Manfredo e notando ogni moto del +suo viso, potè accorgersi con quale ansietà egli attendesse la morte +del vecchio tiranno. All'acutezza del Morone non poteva isfuggire +nessun movimento dell'animo altrui; però come vide che i timori non +erano stati indarno, e troppo presto si erano avverati, pensò al +pericolo di qualche vicino intrigo e d'altri guai terribili. E tanto +più si confermava in questo pensiero in quanto la mattina del giorno +innanzi, essendosi recato al Vaticano, aveva saputo che la Commissione +nominata a giudicare il Baglione, compiuto il processo, in conseguenza +delle atroci confessioni del vecchio tiranno, aveva pronunciata la +sentenza di morte, la quale tra poco sarebbesi eseguita. Aveva saputo +inoltre, che Leone era venuto nella determinazione di fissare alla +vedova del Baglione un'annua pensione, e d'invitarla a fermare la sua +dimora in Roma, appena il dominio della città di Perugia fosse entrato +a far parte del patrimonio di S. Pietro. + +Era questa una combinazione e un intreccio di cose che il Morone non +aveva potuto prevedere. Egli medesimo aveva tentato ogni mezzo presso +la Corte, affinchè il Baglione fosse spodestato e la Ginevra +Bentivoglio rimanesse libera; ma l'aveva tentato in tempo in cui +pensava a trarre alcun partito della di lei libertà; e quando i nuovi +amori del Palavicino colla duchessa Elena gli fecero fare un altro +disegno che gli parve assai migliore, non era stato più in tempo a far +desistere l'Elia Corvino dal primo. A Leone era questo troppo piaciuto +perchè si potesse provargli ch'era pessimo quanto una volta gli era +stato proposto per ottimo. D'altra parte la caduta del Baglione era un +fatto di troppo grave, di troppo utile importanza perchè il Morone +volesse poi impedirla per nessuna cosa del mondo! Tutti i guai erano +dunque scaturiti dalla morte della madre di Manfredo, per la quale si +dovettero interrompere le nozze di lui colla duchessa. Che rimaneva or +dunque a fare? Quando a notte avanzata tutte le persone eransi partite +dal palazzo Aurelio, ed egli si trovò solo colla duchessa e col +Palavicino: + +--Ora dunque, prese a dire, come se da Manfredo non avesse inteso +parola, è venuto il tempo di far questo matrimonio; tutta Roma se ne +sta in grande aspettazione, onde potrebbe esser causa di qualche +diceria l'averlo a tirar troppo per le lunghe. In quanto poi alla +morte recente della madre del nostro Manfredo, per la quale parrebbe +si dovesse portarle ad altro tempo, considero che nelle attuali +circostanze non conviene tenerne conto, e che infine un matrimonio, e +un tal matrimonio, è cosa troppo solenne perchè possa offendere +menomamente la gravita del lutto. Che ne pensate, duchessa? + +--Quel che ne pensate voi. + +--Non ci bisogna dunque altro, rispose allora il Morone, e sono sicuro +essere Manfredo del medesimo nostro avviso. + +Il Palavicino tacque... la duchessa non ci badò. Il Morone lo guardò +di sott'occhio. Del resto egli aveva parlato ed erasi comportato in +quel modo per non dare più campo al Palavicino di potersi ritrarre, +obbligandolo in faccia alla duchessa medesima. + +--Dunque, se credete, continuava il Morone, domani stesso vado a darne +avviso ai camerari apostolici, perchè dai pergami di San Pietro +tornino a promulgare i vostri sponsali, giacchè quanto si è fatto due +mesi or fanno, non ha più nessun valore adesso. + +Rimasti in questa, il Palavicino e il Morone si partirono insieme dal +palazzo Aurelio. Ne' discorsi ch'essi tennero facendo la via, il +Morone si comportò sempre di maniera, come se fosse intimamente +persuaso non desiderasse Manfredo altra cosa fuorchè di maritarsi alla +duchessa. + +--Sposata che tu l'abbia, diceva, tu senza perder tempo vai a Rimini +con lei. Colà bisognerà bene che provveda con tutto il tuo senno a +mettere in ordine le cose di quella città, e sovratutto ad ordinare +gli uomini d'arme e ad accrescerne il numero. Della qual cosa è +grandissimo il bisogno. Ora le mie speranze, caro Manfredo, sono +presso a mutarsi in sicurezza, che per la pura verità tutto quanto è +avvenuto, e ciò stesso che ne pareva inciampo, pericolo e sventura, fu +ordinato in modo che par proprio ci abbian voluto i cieli mettere la +loro mano! Persino quella tua imprudente andata a Milano ti ha +condotto ad ottimi risultati, e non ti saprò mai lodare abbastanza del +modo onde hai saputo inviare a Reggio quel centinaio di Milanesi. Fu +un colpo assai maestro, caro Manfredo, ch'io t'invidio, e pel quale +ora mi convinco che tu sei atto a qualunque difficile impresa; ma il +tuo matrimonio colla duchessa è quello che le deve coronar tutte. +Senza di queste saremmo ancora in principio, perchè a dirti la verità, +e il Guicciardini e il Bembo e l'ambasciatore di Carlo e Leone stesso +erano fermi di affidare l'impresa ch'io voglio mettere nelle tue mani, +ad uno, come ti dicevo già, il quale avesse Stato in Italia! Così +invece tutti i desideri sono appagati. Del resto tu devi ringraziare i +tuoi destini che ti han voluto giovare in un modo veramente +straordinario. E se altri desiderasse ciò che tu hai ottenuto, gli si +potrebbe dar taccia di pazzia. Ringraziane dunque Iddio e attendi a +cavarne tutto il profitto possibile. + +Dicendo quest'ultime parole, aveva accompagnato il suo +giovane concittadino fino alla porta del di lui alloggio, dove, +datagli la buona notte, lo lasciò. + +Quando il Palavicino si fu raccolto nelle proprie stanze, riandando le +parole del Morone ed ogni suo atto, e parendogli fosse nato in lui +qualche sospetto, si pentì d'aver espresso il proprio desiderio, e +tanto più in quanto temeva che il Morone, a lungo andare, avesse a +togliergli ogni sua stima, vedendolo sempre a tentennare nei momenti +più risolutivi della vita. Considerando inoltre che il voler rompere +in quel punto le promesse fatte alla duchessa sarebbe stato uno +scandalo da far parlare tutta Italia e i suoi compatriotti tanto più, +a' quali doveva esser chiara l'importanza di quel matrimonio, venne +nella risoluzione di non mettere innanzi più nessun pretesto, e di +fare in tutto e per tutto la volontà del suo saggio concittadino. In +quella sera poi la bellezza sempre abbagliante della signora di +Rimini, e i suoi modi pieni di fascino avevano tanto quanto ravvivato +il suo amore per lei, amore che, con uno sforzo dell'animo egli +procurò d'accrescere, tentando dall'altra parte di escludere il +pensiero della Ginevra, la cui immagine, dopo tanto tempo, aveva +ricominciato a comparirgli innanzi con molta insistenza; ma nel punto +stesso in cui si affannava ad escluderla, con maggiore apparenza di +realtà, quella gli si fermava innanzi. Allora col pensiero correva al +giorno in cui fosse giunto alla Bentivoglio la notizia della morte del +vecchio marito; si figurava la viva gioja di lei all'udire che le si +ridonava la libertà perduta, e il rinascere in lei dei primi pensieri +i quali, dal punto ch'ella non aveva più marito, avrebbero a cessare +d'essere colpevoli, e dopo que' pensieri, l'assidua sua aspettazione +di vedersi comparire innanzi chi le dovea mantenere quelle promesse +che da tanto tempo, e in circostanze tanto gravi erano state fatte. Ma +a romperle quell'aspettazione ed a gettarla in una disperazione nuova, +ecco giungerle la notizia del matrimonio della duchessa Elena, signora +di Rimini, con chi?... A questa idea il Palavicino si alzava +agitatissimo, e per quella donna infelice sentiva commozioni tali, che +lo sforzavano alle lagrime.... Se non che a poco a poco, per +mantenersi saldo, cercò di convincersi che la Ginevra oramai doveva +essersi dimenticata di lui, e richiamandosi in mente il modo onde la +Bentivoglio, nel castello d'Acquanera, s'era da lui disgiunta per +ritornare con suo padre o col suo decrepito sposo, stimò esser pazzia +il credere d'avere ancora tanta parte nelle affezioni di lei, e così +con una soddisfazione particolarissima che non era contento, si staccò +dalla Ginevra, e sperò se ne sarebbe, col tempo, dimenticato affatto. +Non sapendo poi nulla delle intenzioni del pontefice riguardo alla +vedova del Baglione, pensò che dopo la morte di lui, ella se ne +sarebbe allontanata dalla Romagna, e forse dall'Italia, dove tante +ingrate memorie le dovevano necessariamente rendere odioso il +dimorarvi più a lungo. Nella persuasione adunque che non sarebbesi mai +più incontrato con lei, e avrebbe il tempo generate le dimenticanze, +si venne a poco a poco tranquillando. + + +Lasciamo adesso Manfredo nelle sue stanze, e rechiamoci a Perugia. La +voce diffusasi per tutta Romagna sulla sorte di Giampaolo Baglione, +prima che altrove, come naturalmente dovea succedere, era corsa nella +città di quel terribile signore, dove i suoi figli medesimi avevan +sollecitate le notizie. È impossibile dare un'idea della maraviglia +onde furon tutti compresi quando si conobbe la gravissima avventura. +In quanto ai cittadini di Perugia la maraviglia fu susseguita da una +tumultuosa gioja, la quale non rimase senza i suoi effetti, ma i figli +del Baglione ne furono spaventati. Conoscevano troppo bene qual uomo +era il loro padre, la voce pubblica aveva loro più volte portato +all'orecchio gli atroci delitti di lui, ed essi medesimi più volte ne +erano stati spettatori; però quando seppero che una _Commissione_ +apposita era stata delegata per giudicarlo, compresero che non v'era +più speranza, e che le prime notizie sarebbero state susseguite da +un'altra più grave, quella della morte del vecchio padre! In un +frangente così terribile misero in campo migliaja di partiti per +tentare, se mai fosse stato possibile, di placare l'ira del pontefice. +Ma chi di loro avrebbe avuto il coraggio di recarsi a Roma?... eppoi, +che ascendente essi potevano mai avere sul pontefice, essi, figliuoli +di un così tristo padre, e tutt'altro che netti di colpa?... Nella +loro disperazione pensarono dunque non vi poter essere che un mezzo, +debolissimo a dir vero, ma tuttavia tentabile. La Ginevra Bentivoglio, +la giovine loro matrigna, parve ad essi fosse l'unica persona la quale +impunemente potesse presentarsi al papa per ottenere la grazia del +marito. La giovinezza, la bellezza di lei, le sue virtù di cui +sapevano benissimo come altamente parlava la fama per ogni dove, parve +ad essi fossero pregi sufficienti perchè potesse meritarsi i riguardi +di Leone. Ma l'ostacolo era s'ella avesse voluto assumersi un tale +incarico, perchè nessuno di loro era così cieco da non comprendere di +qual occhio ella avesse sempre guardato il marito, da non comprendere +che la morte del vecchio doveva toglierla da un lungo affanno, e che +però doveva essere da lei assai desiderata. Tuttavia, pensando che +l'altezza d'animo e la bontà in quella giovane donna eran fuori +dell'ordine comune, dopo molto aspettare, si risolsero a fargliene +parola. + +Ma in quel tempo qual'era lo stato della Ginevra? Per quanto la +nobiltà dell'animo suo fosse grande, per quanto la sua bontà fosse +eccessiva, pure la verità ci costringe a dire che quella notizia, la +quale aveva messo lo spavento nei figli del Baglione, a tutta prima +aveva gettato nell'animo di lei una sensazione di gioja che le fu +impossibile di vincere. I desiderj e le speranze che l'avean tenuta in +vita in tutto quel tempo in cui avea dovuto star presso al truce +vecchio, quali erano state? Che l'età facesse il debito suo, ed ella +finalmente venisse a trovarsi sciolta da così insopportabili legami. +Il fondo di tutte le sue speranze era sempre stato questo, e non potea +essere diversamente. La sua virtù e la nobiltà dell'indole sua le +avevano bensì imposto di rimaner fedele al marito, per quanto le fosse +odioso, ma non poteva andare più oltre, o almeno ella non lo seppe. +Era stato troppo vivo, troppo forte, troppo santo il primissimo +affetto ch'ella avea sentito pel suo Manfredo Palavicino, perchè se ne +potesse dimenticare pur un istante.... troppo solenni erano state le +promesse ch'ella aveva fatto a quel suo giovane amico! Egli è certo +che finchè fosse vissuto il Baglione, dato ch'ella avesse potuto +trovarsi col Palavicino, non gli avrebbe mai data speranza di sorta, e +sarebbesi con lui comportata di maniera, da escludere ogni pensiero di +corrispondenza superstite. Fin qui la di lei virtù arrivava, perchè +gli atti esterni dipendevano della sua volontà.... ma i moti +dell'animo come dominarli, come dirigerli, come vincerli? Però, quando +le giunse la nuova che la vita del Baglione versava nel massimo +pericolo, non potè in sulle prime averne rammarico, e fu soltanto dopo +alcun tempo che la sventura di lui venne a destare in lei qualche +pietà; pietà, a dir vero, troppo debole per escludere i suoi desideri, +e le sue speranze. + +Quand'ella si avventurò a parlare all'Elia Corvino, questi dandogli +notizia del Palavicino, le aveva fatto intendere sarebbesi tentata +qualcosa a suo vantaggio. Ed ora si accorgeva che il Corvino non s'era +fermato alle parole ed era stato lui che aveva tratto il Baglione a +Roma. Comprendeva dunque, che molti avevano pensato e pensavano a lei +continuamente, e vedendo poi come la volontà di Leone era entrata a +giustificare quelle opere, la sua coscienza rimaneva tranquilla e le +sue speranze prendevan forza sempre più. + +La moglie di Giampaolo stava appunto pensando a tali cose, e facendo +congetture, quando da una delle sue donne le fu annunziato che i figli +del signore, Malatesta ed Orazio, desideravano parlarle. Ella +quantunque non avesse mai ricevuto ingiuria da que' due figliuoli, e +più d'una volta si fosse anzi accorta che le avevano grande rispetto, +pure n'ebbe qualche sgomento, perchè sapeva del resto, come troppo +somigliassero al padre; ad onta di ciò dovette acconciarsi a +riceverli, e quando le entrarono in camera. + +--C'è qualch'altra trista nuova? ella fu la prima a domandare, +alzandosi e movendo loro incontro. + +--Di più tristi non ne possiamo recare perchè le ultime furono +confermate, e le speranze son tutte perdute. + +La Ginevra non seppe trovar parole convenienti da pronunciare in quel +punto, e tacque. + +--Una speranza però ne rimarrebbe ancora, ma per questa farebbe +bisogno del vostro intervento. + +--Del mio intervento? + +--Sì, è in voi sola che adesso noi riponiamo l'ultima nostra speranza. + +Alla Ginevra non parea vero di udire quei truci figliuoli del Baglione +a parlare di quella guisa. + +--Ma in qual modo, disse poi, io posso giovare codesta speranza +vostra? + +--Noi sappiamo che Leone sa benissimo chi siete.... e che più d'una +volta ebbe a pensare a voi. + +Queste parole alla Ginevra fecero uno strano senso, e stette +ascoltando con più attenzione. + +--Come il papa abbia avuto notizia di voi, non lo sappiamo, ma la cosa +non cessa per ciò d'esser verissima. Dunque sarebbe necessario che +approfittando di questa benigna disposizione di Leone a vostro +riguardo, vogliate presentarvi ad una sua udienza.... + +--Presentarmi a lui.... ma a far che? + +--A impetrare la sua clemenza. + +--La sua clemenza? + +--Che Leone desideri la rovina del padre nostro, ciò è vero pur +troppo; pure le vostre parole, le vostre preghiere potrebbero cambiare +la volontà di Leone. Risolvetevi dunque, e senza por tempo in mezzo, +vogliate oggi stesso mettervi in viaggio per Roma. Questo è ciò per +cui siam venuti a supplicarvi. + +La Ginevra maravigliava le fosse fatta una simile preghiera, e +guardando ora l'uno ora l'altro dei due fratelli, senza rispondere, +parea volesse leggere nei loro volti se veramente avean parlato da +senno. + +Ma i due figli del Baglione indispettiti del silenzio di lei, e +riassumendo la nativa asprezza.... + +--Nessun'altra donna, uscirono a dire, che si avesse a trovare ne' +panni vostri, mai non vorrebbe rifiutarsi a far questo; però ci è di +grandissima maraviglia codesto vostro tacere. + +Ma la Ginevra pensava intanto a ciò che le convenisse fare in quella +circostanza. Da cinque anni se ne viveva, quasi prigioniera, in +Perugia, o al castello del Trasimeno, senza vedere altre facce che +quelle truci ond'era composta la famiglia del Baglione. Mille volte +ella s'era augurato di potere uscire almeno a respirare altr'aria, a +vivere in mezzo ad altri costumi, perchè troppa era l'oppressione che +le derivava da quei soliti obbietti. Ed ora per una combinazione che +mai ella avrebbe saputo immaginare, se ne vedeva aperta la via. Ed era +la città di Roma dov'ella dovea andare. + +Noi non sapremmo assicurare se la circostanza che il Palavicino +dimorava in quella città abbia principalmente influito a farle +prendere una determinazione; è probabile però v'abbia avuto la sua +parte; fatto sta che dopo un lungo silenzio: + +--Io ci andrò, disse alzando gli occhi in faccia ai due figli del +Baglione. Io andrò a Roma; mi presenterò al papa; farò quanto volete +voi. + +I due fratelli, che non si aspettavano una simile risposta, e già +quasi erano volti al male, rimasero altamente edificati a quelle +parole risolutive della giovine lor madre; onde cambiando +improvvisamente aspetto e modi: + +--Noi eravam sicuri che mai non vi sareste rifiutata a ciò; ora, +giacchè vi siete risoluta, converrà bene vi partiate oggi stesso, +perchè se si arriva tardi, ogni opera se ne andrebbe perduta. + +--Ed io partirò in questo giorno medesimo, anche in quest'ora, se lo +volete, purchè provvediate a metter tosto in ordine ogni cosa per la +mia partenza. + +I due Baglioni soddisfatti, più che non avrebbero sperato, della loro +giovane madre, attesero in quel giorno a disporre ogni cosa perch'ella +potesse mettersi tosto in viaggio. Mandarono innanzi più corrieri a +cercar cavalli onde non s'avesse a perder tempo lungo il viaggio, le +allestirono un numeroso traino acciò che, entrando in Roma, potesse +subitamente destar romore per tutta la città, la qual cosa ad essi +parve dovesse avere il suo vantaggio. E come tutto fu in punto, +entrarono dalla giovane signora ad avvisarla che non si attendeva che +lei. + +La Ginevra non avea mai provato tanta agitazione come in quel momento. +Movevasi di là per far cosa di cui non poteva presagir l'esito; +mettevasi in cammino alla volta di una città dov'era colui che da +cinque anni non vedeva, e col quale però ella non era sicura d'avere +ad incontrarsi, non sapendo come si sarebbero ordinate le cose. In una +città dove trovavasi il Morone, che sempre l'avea protetta, e l'Elia +Corvino a cui doveva tanto. Era dunque quello un momento assai +risolutivo della sua vita, trattandosi che fra pochi giorni poteva +cangiarsi la sua condizione al tutto; tuttavia quanto le si parava +dinanzi era pieno di dubbj, di viluppi, d'incertezze, di pericoli. +Ella sperava così e temeva ad un tempo; ora lasciavasi andare agli +estremi della fiducia, ora si fermava atterrita e perplessa. Nella sua +virtù pensando poi esser debito suo presentarsi a Leone e supplicarlo +per ciò stesso da cui il suo cuore irresistibilmente abborriva, ne +provava un tormentoso contrasto che la rendeva insofferente e +inquietissima; pure un pensiero assiduo e sereno veniva sempre a galla +degli altri, e li escludeva spesso. In questa condizione d'animo, uscì +dalle sue stanze, uscì da palazzo dove avea passato tanti anni +infelici, salì in lettiga, e ricevute le ultime preghiere dei due +figli del Baglione, si pose finalmente in viaggio accompagnata da un +numeroso equipaggio. + +I corrieri stati spediti innanzi a cercar cavalli perchè non si +perdesse tempo nel viaggio, avevano in un momento divulgata la notizia +di quell'andata della moglie del vecchio signore di Perugia a Roma per +impetrare la grazia del pontefice, per cui essendo ella nota alla +maggior parte, e come figlia dello scaduto signore di Bologna, e per +la fama che, nella circostanza del suo matrimonio col Baglione, aveva +dovunque recate le lodi della bellezza, della sua giovinezza insieme +al compianto delle sue molte sventure e del duro modo con cui era +stata sagrificata dal padre, gli abitanti de' luoghi per dove ella +passava traevano in folla a vederla. Il fatto medesimo della cattura +del signore di Perugia, fatto che aveva sbalordita mezza Italia, +ajutava ad accrescere nella folla il desiderio di considerare da +vicino la moglie di lui, e tanto più in quanto, correndo la voce che +per tanti anni ella stessa era stata la vittima di quell'atroce uomo, +non sapevasi abbastanza ammirare la di lei generosità, per la quale +s'affrettava presso il pontefice al fine di implorare la salvezza di +colui appunto che era stato la cagione de' suoi continui patimenti. + +Ma i corrieri precedendola di molte miglia entrarono in Roma un giorno +prima di lei, al fine di prepararle un conveniente alloggio. Affluendo +colà, di que' tempi, altissimi personaggi d'ogni paese, alcuni ricchi +cittadini avean destinato espressamente de' sontuosi palazzi, all'uso +di alberghi. Agostino Chigi era il proprietario d'uno di questi, il +quale essendo il più magnifico e il più riccamente addobbato degli +altri, i personaggi più distinti vi si recavano di preferenza, e +questo appunto fu prescelto per dare alloggio alla signora di Perugia. + +Fin dal dì prima, da taluni mercadanti che viaggiavan per Romagna, era +stata recata la notizia che la moglie del Baglione era in viaggio per +Roma, alla quale chi aveva prestato fede, chi no. Ma appena giunsero i +corrieri, e furon visti fermarsi all'albergo in Piazza Farnese, e si +sparse la nuova che il dì dopo sarebbe venuta la signora di Perugia, +fu un mormorio di tutta la città. Già tutta l'attenzione de' Romani +era vôlta allora al fine che avrebbe avuto il processo del Baglione. +Nelle case, per le strade, ai passeggi, nelle botteghe, ai giuochi, +non si parlava che di quell'avvenimento straordinario. Ora si può +argomentare quale effetto facesse anche in Roma come altrove la +notizia dell'arrivo della sua moglie. + +Il giorno dopo, come suole avvenire in simili circostanze, verso l'ora +in cui credevasi da tutti ch'ella dovesse arrivare, si cominciò a +vedere la Piazza Farnese affollarsi di sfaccendati, i quali volevano +esser i primi a veder discendere dalla lettiga la giovane signora, +della quale avevano sentito a dir tante cose. + +--Vorrei sapere, diceva uno, a che fine ella se ne venga in questa +città. + +--Io sospetto l'abbia fatta chiamare papa Leone per sentire anche lei. +Delle molte atrocità ond'è colpevole il Baglione, credo che costei non +sia stata l'ultima vittima, onde sarà venuta qui espressamente per far +testimonianza a danno di lui. + +--Io credo vi prendiate abbaglio, ed ho sentito dire invece ch'ella si +affretti per genuflettersi al santo padre, e per impetrare la sua +clemenza a pro del marito. + +--Chi ve l'ha raccontata non dee di certo aver la testa sulle spalle. +Da quando in qua s'è egli mai sentito dire che il paziente abbia +supplicato pel boja? + +--Da questo istante. + +--Io non ci credo nulla però, e la vedremo. + +--Ma se egli è vero ch'ella se ne viene per salvare il marito, credi +tu che il santo padre si lascerà poi smuovere dalle preghiere di lei? + +--Io starei pel no: tuttavia chi può mai coglier giusto in tali cose? + +--Costui dice benissimo: in queste cose non si può mai essere +indovini; del resto, quando avrò parlato a un certo tale, vi saprò dir +io cosa ne sarà per succedere. + +--Ma in che ora precisamente sarà per arrivare? + +--Il fante dell'albergo dice che si sta appunto aspettandola da un +momento all'altro. + +--Sentite, rechiamoci un tratto fuor di porta Belisario, così +movendole incontro non avremo a durare la noia dell'aspettare. + +--Se ti par meglio, tu puoi andare; ma io non mi scosto di qui, chè +vo' vederla dappresso quand'uscirà di lettiga. + +Dietro il parere di questi due, chi stette fermo presso la porta +dell'albergo, chi si mosse verso porta Belisario. Ma questi ultimi non +ebbero a veder nulla, perchè i cavalcatori sospettando che a quella +porta vi sarebbe stata una gran moltitudine, entrarono in città per +un'altra, e attraversandola di corsa, furon presto in Piazza Farnese. +Alle prime voci che annunziavano l'arrivo del numeroso traino della +signora di Perugia, nella folla successe un gran commovimento. Molti +s'addensarono allo sbocco della contrada che metteva sulla piazza, e +per dove la signora aveva a passare; molti l'aspettarono di piè fermo +innanzi alla porta del palazzo Chigi. + +--È qui, ci giunge adesso, due, tre, quattro, sei lettighe. + +--È un seguito numeroso. + +--Or sta a vedere dove sarà la signora? + +--Attenti, guarda, non è lei; queste son donne di servizio. + +--Ma di ragione ella si troverà con taluna di costoro. + +--Eccola... l'hai veduta? + +--È poi dessa veramente? + +--È seduta a dritta; è quella che parla, osserva. + +--L'ho veduta adesso. + +--È bella; or vo' vederla a discendere. + +--Non l'avrei creduta così giovane. + +--Presto, andiamo. + +E in coda al seguito la folla che s'era divisa, tornando a +congiungersi, si sforzò di ridursi presso alla porta del palazzo. +Quando poi le lettighe si fermarono, il pigiamento della moltitudine +fu straordinario, chi sforzavasi a soverchiar l'altro, chi si alzava +sulla punta dei piedi, chi cercava di sporger la testa fra quelle che +si addensavano innanzi. + +Fu un momento di aspettazione; infine la svelta figura della Ginevra, +avvolta in una stretta tunica di velluto nero, fu veduta discender +lesta dalla lettiga e scomparir subito sotto il portone del palazzo. +La curiosità generale fu delusa nel punto stesso di essere appagata, e +la moltitudine cominciò a diradarsi; chi diceva una cosa, chi +un'altra. + +--Per quel ch'io vidi, avrei anche potuto starmene a bottega. + +--Tuo danno, se ti sei ostinato a non voler starmi presso, lo invece +mi trovai a due passi da lei quando discese... ed ebbi agio così di +guardarla come adesso guardo te. + +--E ti parve? + +--Le voci stavolta non han propalato il falso; è molto giovane, è +molto bella, ma bella davvero. Conosci tu la figlia del Savelli? Bene, +questa le somiglia assai, se non che è più donna. + +--Ma come va ch'ell'abbia sposato un uomo così vecchio e così laido? + +--Non fu lei, caro mio; suo padre era in male acque assai quando +l'offerse al Baglione, e sperava grandissime cose. Ora vedi che bel +guadagno ha fatto. + +Con questi ed altri tali parlari ciascheduno si ritraeva, di modo che +la piazza in poco di tempo rimase vuota. A sera però e a notte si +videro fermarsi molti gruppi di persone per gettar qualche occhiata +alle finestre illuminate dell'appartamento dove la Ginevra alloggiava. + +Appena arrivata, ella avea tosto mandato un suo uomo alla Corte +pontificia per sapere quando avrebbe potuto avere un'udienza dal santo +padre, e in pari tempo perchè cercasse di sapere in qual condizione si +trovasse allora Giampaolo. + +L'uomo s'era fatto presentare al cardinal Bembo, il quale, dopo aver +fatte molte interrogazioni, gli disse tornasse la sera stessa che +avrebbe lasciata una risposta. Ma nello stesso tempo non mancò di +fargli intendere, che l'illustrissima Bentivoglio avrebbe supplicato +indarno, perchè il processo era finito e il Baglione era stato +condannato. + +--Tuttavia dite all'illustrissima signora vostra, soggiunse per ultimo +il Bembo, che se non ha a sperar nulla per suo marito, speri per sè +medesima e nella bontà del santissimo padre. + +L'uomo riferì queste parole alla Ginevra, la quale non seppe come +aveva ad intenderle; tornò la notte a palazzo, e ne riportò che +l'illustrissima Bentivoglio si recasse il dì dopo ad ora di terza alla +Corte del santo padre, chè questo le accordava la desiderata udienza. + +Il processo del Baglione era dunque finito, ed esso era stato +condannato a morte.... La Ginevra pensò tutta la notte a questo +avvenimento, ed era tanta la bontà sua, che provava quasi un rimorso +nel non sentire un sincero dolore per tale notizia. Ed ogniqualvolta +un altro pensiero, un pensiero di tutta speranza irresistibilmente le +si affacciava, ogniqualvolta guardando per la finestra, e vedendo il +chiaro di luna battere sui palazzi sontuosi che decoravano quella +piazza, pensava ch'essa era in Roma.... in Roma dove tante volte nel +massimo trasporto della passione, era corsa colla mente in cerca di +colui che il Corvino gli aveva nominato... tentava ogni sforzo per +respingere quelle idee e per comporsi alla pietà di cui, nell'estrema +sventura, le parea fatto degno il Baglione. Ma ciò le riusciva affatto +impossibile, ed insensibilmente era trascinata dai moti del cuore... e +quando in sulle prime ore della notte, salivano fino alla sua camera i +rumori dei passi, delle voci di quanti attraversavano la piazza, +considerando che tra coloro vi poteva essere l'amico della sua +giovinezza... l'esaltazione di spiriti che ne provava era di tal +natura, ch'ella più non bastava a dominarsi, e recavasi alla finestra +a gettare uno sguardo sulla piazza.... e il cuore gli voleva scoppiare +di sotto al drappo di velluto. + +Tali pensieri stava facendo la Ginevra nel punto stesso che altri +pensavano a lei ed alla circostanza straordinaria ed inaspettata per +la quale si tosto ella era venuta in Roma. + +Cominciamo da Gerolamo Morone. Quando le prime voci annunziarono +l'arrivo della moglie del signore di Perugia, egli non ci prestò +nessuna fede sapendo che Leone non l'aveva ancor mandata a chiamare, e +non potendo congetturare nessuna causa per la quale spontaneamente +ella poteva esser partita di Perugia; perciò non è a dire quale +stupore fosse il suo quando la sera prima, recandosi nelle solite sale +di Agostino Chigi, seppe da lui come la signora di Perugia il dì dopo +sarebbe venuta ad alloggiare nell'albergo in Piazza Farnese. + +Quel concorso strano di più avvenimenti, che a vicenda venivano ad +urtarsi nel medesimo tempo, gli diede molto a pensare. Per quanto +fosse uomo superiore, pure la morte della madre del Palavicino +avvenuta quand'esso stava per maritarsi alla duchessa Elena, poi la +cattura di Giampaolo Baglione successa nell'intervallo della di lui +assenza da Roma, la quale avrebbe in poco di tempo fatta libera la +Ginevra, ed ora l'arrivo di costei in Roma pochi giorni dopo la venuta +di Manfredo stesso, salvo per miracolo, arrivo che pareva affrettato +espressamente per mandare a vuoto il matrimonio di lui colla duchessa, +gli parvero cose disposte troppo fatalmente perch'egli ci si volesse +opporre. E a tutta prima sotto l'influenza di quel dubbio passaggiero +venne quasi nella determinazione di lasciar correre le cose come +voleva la fortuna, la quale sino a quel punto era stata molto più +forte di lui, e della quale, per dir vero, in ciò che toccava il +Palavicino, non era a lamentarsi punto. Venne quasi nella +determinazione di togliersi affatto da quell'intreccio di cose, di +lasciar Roma per qualche tempo, e di recarsi a Reggio a trovare i suoi +concittadini. Furono però dubbi, pensieri e determinazioni di breve +durata; e infine pensò che se più d'una volta la fortuna avea +inestricato i fatti in modo da far credere non li potesse rompere più +nessuno; più d'una volta, colla prudenza e coll'astuzia, era stata +vinta essa pure. Il matrimonio poi del Palavicino colla signora di +Rimini era per lui di una importanza troppo forte, troppo immediata +per le cose d'Italia, perchè potesse persuadersi a lasciare anche +quello in balia della sorte. Si studiò allora di credere che nel +concorso dei fatti maturatisi in quegli ultimi giorni non ci fosse +nulla di straordinario. Pensò finalmente che della Ginevra, alla quale +il pontefice era venuto nella determinazione di fissare una +ricchissima pensione, poteasi pure cavare un gran partito... Così a +poco a poco tranquillatosi del tutto, cominciò a meditare le cose che +gli rimanevano a fare, e quali prima e quali dopo. E fra le prime, +stabilì di recarsi a fare un lungo discorso al Bembo ed a Leone appena +la Bentivoglio fosse venuta a Roma e, contro la prima intenzione del +pontefice medesimo, condurre le cose in modo che quella avesse +tostamente ad uscire di Roma, per ridursi a vivere a Trento, dove da +cinque anni aveva fermato la sua stanza il duca Francesco Sforza. In +questo ravvicinamento il Morone riponeva molte delle sue speranze. +Fatte così le prime linee di tal disegno con quella prontezza di +concepimento che gli era tanto propria, stette aspettando che alla +solita conversazione del Chigi venissero la duchessa e il Palavicino; +ma per quella sera, con sua grande maraviglia non disgiunta da taluni +timori, non vennero nè l'uno nè l'altra, onde il giorno successivo, +che fu quello appunto dell'arrivo della Ginevra, si recò al palazzo di +Elena per vedere se mai vi fosse qualche novità, ma non v'era +propriamente nulla. Soltanto la duchessa mentre aspettava il +Palavicino, essendo presso l'ora di pranzo, uscì in queste parole col +Morone: + +--Io non so cosa pensare, amico mio, ma da che Manfredo è ritornato a +Roma non mi par più quel di prima. A miei dì mai non lo vidi in tanto +pensiero e così triste, nemmen quando, in gran travaglio di corpo e di +fortuna, alloggiò per la prima volta nel mio castello a Rimini. + +--È una cosa presto pensata e della quale non è a fare nessuna +maraviglia, che anzi ve ne sarebbe a fare se fosse diversamente. La +morte di sua madre non gli può uscire dal pensiero un momento ed era +da aspettarsi, perchè non credo che nessun figlio abbia mai sentito +per sua madre così profonda tenerezza, come il nostro Manfredo. + +--Anche a me venne un tal pensiero per la mente, pure mi sembra ci sia +qualche cosa che non sia affatto affatto la dolorosa memoria di sua +madre, + +--Ed io sono certissimo che non c'è altro, duchessa, come son certo +che dopo qualche mese di tempo anche il suo dolore darà luogo ed egli +ritornerà quel di prima. + +--Faccia Iddio che ciò sia per essere, e non ne parliamo più. + +Qualche momento dopo codesto breve discorso, quando già i commensali +s'erano raccolti nella sala delle mense, venne il Palavicino. + +Alle prime domande rivoltegli dalla duchessa egli rispose con molta +alacrità, e durante il pranzo, e in tutta la sera parve ad Elena e a +tutti di lietissimo umore, non al Morone però il quale s'accorse +benissimo quanto v'era di ostentato e di artificiale in quella +allegria sotto a cui, di tratto in tratto, trapelava una cupa +preoccupazione. Che al Palavicino fosse noto l'arrivo della Ginevra in +Roma, non era a farne il minimo dubbio. Ora cosa voleva significare +quello sforzo insistente e faticoso onde procurava coprirsi in faccia +agli altri? Voleva significar tanto che il Morone ne fu assai +sconcertato. Del resto, quando in sullo sparecchiarsi delle mense ad +uno dei commensali venne la tentazione di entrare a discorrere del +Baglione, il Palavicino con un impeto ed un'asprezza che contrastavano +troppo alla gentilezza de' suoi modi, gli tagliò la parola in bocca, +mettendo in mezzo che non era conveniente il parlare di un così tristo +fatto in mezzo alla comune giocondità; e quando, a notte già +innoltrata, la duchessa accennò di muoversi per recarsi al palazzo +Chigi, secondo il consueto, egli, dicendo che sarebbe rimasto, +costrinse anch'essa a rimanere. + +Ciò per altro non dispiacque al Morone, il quale naturalmente aveva a +temere che nella numerosa conversazione del Chigi entrandosi a +parlare, com'era inevitabile, e del Baglione e della venuta della +Ginevra moglie di lui, alla duchessa Elena potesse mai balenare il +sospetto di ciò che, con ogni premura, le si doveva tener nascosto. +Così, a mettere un freno a tutti i discorsi del Palavicino e a +mantener sempre vivo il discorso del matrimonio, per l'adempimento del +quale egli aveva sollecitato l'ultima pubblicazione, si trattenne egli +pure presso la duchessa fino al punto da partirne insieme al +Palavicino. Ma in questa notte, lungo il cammino, tra i due +compatriotti non corse alcuna parola, e fu una dissimulazione perfetta +tanto per l'una che per l'altra parte. Soltanto il loro silenzio si +ruppe quando si salutarono per lasciarsi. + + + + +CAPITOLO XXVII + + +La mattina del giorno dopo, verso le sedici ore, il Morone, uscito +dalla sua casa, passo passo e in gran pensiero, se ne andò alla Corte +pontificia. Passato il primo cortile di palazzo, gremito come di +solito di guardie svizzere, attraversati gli atrj pe' quali era una +folla corrente e ricorrente di preti e di prelati, salì la grande +scala, mise il piede ne' corritoj dei piano superiore, non mai +solitarj in nessuna ora del giorno e nemmeno nel più profondo della +notte, ed entrò finalmente nell'anticamera della sala d'udienza del +papa. Qui trovavasi il cardinal Bibiena, l'autore della Calandra, +diversi altri cardinali o i preti camerari che in quel giorno erano di +servizio e che attendevano a diverse faccende, Il Bibiena se ne stava +discorrendo di letteratura con un poeta venuto per presentare non so +qual manoscritto a Leone. Due cardinali stavano attenti ad esaminare +alcuni grandi fogli che uno scolaro del Bramante lor veniva mostrando, +ed erano diversi progetti architettonici d'un tempio. Presso ad un +grande e ricchissimo vestibolo che si mostrava di faccia a chi entrava +nell'anticamera, stava ritto il camarlingo, il cui ufficio era di +aprire l'usciale a chi voleva presentarsi al papa. Quando il Morone +entrò, chiese al cardinal Bibiena, dal quale gli fu stretta la mano, +se si poteva entrare dal santo padre.... + +--Da qui un momento lo potrete benissimo: per ora no, che è entrata da +lui adesso la moglie di Giampaolo, la quale è giunta a Roma da jeri +come sapete. + +Al Morone rincrebbe d'essere stato preceduto, e stette qualche momento +sopra pensiero, poi disse al Bibiena: + +--Ma che cosa è venuta a far qui costei? + +--È presto pensato: per impetrare la grazia a favore del marito. + +--Se è presto pensato, non sarà presto creduto, illustrissimo, giacchè +se il santo padre aveva interesse per dieci alla morte del Baglione, +costei ne deve aver avuto per cento, a dir poco. + +--Credo bene che ciò sia; ma intanto ella è qui per il fine che v'ho +detto. + +Uno squillo di campanello venuto dal gabinetto del pontefice troncò +questo dialogo e gli altri che si facevano da tante persone. I +camerari di servigio entrarono allora nel gabinetto in fretta. Quando +l'usciale fu aperto, facendosi un gran silenzio nell'anticamera, s'udì +il suono della voce della Ginevra Bentivoglio, e alcune parole del +santo padre. Per udirle meglio facciamo d'entrarvi anche noi. + +Seduto accanto ad una tavola, nell'attitudine precisa in cui lo +vediamo ritratto nella tela di Rafaello, papa Leone, appena vide +spuntare dal vestibolo i due camerari, lor si volse dicendo: + +Trasmetterete tosto quest'ordine al cardinale tesoriere. + +Nel pronunciare le quali parole, sporse un foglio ad uno di loro due, +che al suo cenno uscirono colla prestezza onde v'entrarono. + +Il papa, rimasto così ancor solo colla Ginevra: + +--Vedete dunque, figliuola mia, continuò, che in tutto quanto s'è +fatto, abbiamo avuto di mira il ben vostro. Non state dunque a volerne +supplicare per una cosa che, se mai fossimo venuti nella risoluzione +d'esaudirvi, v'avrebbe poi gettata nella massima disperazione. Noi non +possiamo che lodare, figliuola mia, codesta straordinaria virtù, onde, +per adempire ciò che credevate debito vostro, ci avete supplicato a +voler perpetuare le vostre miserie, e vi assicuriamo che Dio ve ne +farà un gran merito. Ma non si vuole andare più in là. D'altra parte, +figliuola, io mi avvedo benissimo che il cuor vostro non può mettersi +d'accordo colla vostra bocca; per questa volta vediam dunque di +seguire il consiglio del cuore che tal fiata ragiona meglio assai +della mente, la quale s'imbroglia di cavilli e di pregiudizj. I giorni +della vostra vita ci stanno innanzi tutti quanti come se fosser +scritti in un libro; e per verità, non aveste mai a respirar +liberamente, povera figliuola mia. Comincerete dunque oggi stesso una +vita nuova, e fate cantare un triduo in _ara coeli_, che vi varrà +un'indulgenza plenaria. Intanto i trentamila giulj che vi abbiamo +assegnati ad ogni anno, spero vi potranno indennizzare assai bene e +della vostra Bologna e di Perugia. In quanto poi al luogo della vostra +futura dimora, io vorrei vi fermaste in Roma dove siete sicura da +tutte le insidie che vi potessero mai tendere o i vostri fratelli o i +figli di Giampaolo. Del resto, figliuola, verrete alla nostra udienza +qualch'altra volta, e vi daremo talune altre istruzioni. + +La Ginevra, a quest'ultime parole che significavano un commiato, si +alzò senza ripetere quella preghiera che appena presentatasi a Leone, +avea fatta non senza fervore. Ma era un fervore forzato e non +spontaneo, e che necessariamente avea dovuto cessare innanzi alle +prime negative. Vedremo in altro momento come il fervore della +preghiera crescerà invece col crescere delle ripulse, e quale +straziante efficacia di parole porrà sulle labbra di questa infelice +una disperazione senza pari. + +Si alzò dunque, e fatto qualche ringraziamento, si licenziò ed uscì +dal gabinetto. + +Coloro che stavano nell'anticamera e avevano udite le parole di +commiato, si volsero tutti per guardarla appena l'uscio si spalancò ed +ella comparve sulla soglia. Al sommesso bisbiglio che le faceva +d'intorno, nel passare ella girò alla sfuggita uno sguardo, un +timidissimo sguardo, fra que' personaggi, quando improvvisamente si +fermò mandando come un piccol grido, mentre la faccia le si coprì +tutta quanta di un vivissimo rossore che degenerò issofatto in un +pallore estremo. Il volto del Morone che distinguevasi tra le molte +teste ond'era circondato, e che fissando lei con molta attenzione, le +si mostrò per il primo, fa causa di quell'estrema sua commozione; ed +ella si fermò volgendogl un'occhiata. Il Morone potè accorgersi del +tremito che s'era messo nella persona della Ginevra, e allora di volo, +allontanatosi dagli altri, si accostò a lei dicendole: + +--Oggi venivo da voi, e non avrei mai creduto d'avervi a trovar prima +qui. + +La Ginevra non potè rispondere in sul subito, poi, quando +quell'agitazione le cessò: + +--Oh come ho caro a vedervi, disse. + +Le parole non furono che queste, ma il modo onde le pronunciò, ma +l'accento pieno di fervore, di passione, d'ingenuità e di grazia onde +furon rese, ma il rossore che le ritornò sul volto nello stringere la +mano del Morone con ambedue le proprie che tremavano, fu di una forza +così potente da comunicare quella commozione al Morone medesimo. + +Rimasero così ambedue nel mezzo dell'anticamera senza parlare e +immobili, mentre tutti gli altri in silenzio li stavano guardando con +maraviglia. + +--E così, disse finalmente il Morone, tanto per rompere quel silenzio, +credo sarete ben contenta dell'accoglimento fattovi da Sua Santità, io +sapevo già le sue intenzioni. + +--Sì, disse la Ginevra, l'ebbi a trovare di una grande bontà.... e in +quanto a me non avrei mai potuto sperare di più. + +Il Morone fu per soggiungere:--Continuate dunque a sperare, che la +vostra sorte pare siasi voluta mutare a un tratto; parole che intere +gli si erano già ordinate nella mente, ma che non gli bastò il +coraggio di pronunciare. Così tornò a tacere. + +La Ginevra fece essa puro il medesimo, e intanto al modo onde guardava +il Morone, pareva stesse in aspettazione di molte altre sue parole e +lo invitasse anzi a metterle fuori. + +Quante cose in fatto alla doveva aspettarsi d'udire in quel momento +dal Morone.... e con un'ansia accresciuta dal contrasto delle più vive +speranze stette attendendo di sentir profferire un nome dalla bocca +del Morone. Ma questi avea troppe ragioni per non fargliene motto, e +la condusse invece ad altri discorsi; finchè, nel punto di dividersi, +le promise sarebbesi recato da lei o in quel giorno o presso. + +Il Morone, nel salutarla, potè accorgersi che di improvviso l'umore di +lei era divenuto assai cupo. Ne indovinò la cagione, ma non poteva +ripararvi. L'aspettazione delusa, pur troppo avea lasciato nell'animo +della Ginevra un vôto, una desolazione indicibile. Quando infatti si +fu ridotta alle proprie stanze, e si trovò sola, un tal rammarico la +percosse, una tetraggine così profonda le si mise nell'animo, che non +potè trattenere le lagrime e pianse per molte ore in segreto. + +Alcuni giorni ella dovette passare in questo stato doloroso, d'ansia, +d'incertezza, di timori e di speranze, durante i quali non ebbe visita +da nessuno, nemmeno dal Morone. Due dì dopo solamente un segretario +pontificio le recò la bolla per la quale a lei venivano assegnati +trentamila giuli annui, e con quella la notizia della condanna del +Baglione, notizia che le mise nell'animo un turbamento nuovo, che la +sorte del vecchio Baglione doveva necessariamente far nascere in lei +de' gravissimi pensieri. + +Vediamo adesso di recarci in castel Sant'Angelo, quantunque sia di +notte e l'accesso sia a tutti precluso. + +Correvan quasi due mesi che Giampaolo Baglione era chiuso in castello. +Fin dal momento in cui fu lasciato solo in uno de' camerotti del +castello, e udì chiudersi l'uscio di fuori, un orrendo sospetto avea +fatti rizzare sull'adusta fronte di lui i pochi e bianchi capegli, e +per la prima volta potè accorgersi che significhi lo spavento e il +terrore, e nell'intenso suo raccapriccio potè misurare tutti i dolori +onde egli era stato autore altrui in tanti anni di dominio, di +violenza, di ferocia. Riavutosi per altro da quella prima percossa, +non gli sembrò vero che gli si fosse voluto tendere una simile +insidia, e sperò ancora. Ma fu per pochissimo, che in quel giorno +stesso della sua cattura gli fu fatto intendere, sarebbe tosto +condotto innanzi ad un consesso espressamente raccolto per udir lui, +ed al quale avrebbe dovuto dar conto di tutta la sua vita passata. +Quando udì simil cosa, rimase muto alcuni momenti, quasi non +comprendesse o non potesse comprendere di essere caduto in un abisso +tanto profondo.... poi con maraviglia e spavento di coloro che gli +avean data così tremenda nuova, como se il furore lo avesse ritornato +alla sana e potente robustezza della sua gioventù. + +--Chi, gridò con voce tanto forte da far rimbombare la vôlta della +camera dove si trovava, chi pretende di obbligarmi a tanta ignominia! +Chi ha mai preteso in Italia di far stare Giampaolo?,. Voi forse?... + +E ciò dicendo scagliandosi su cinque sacerdoti che gli stavano +innanzi, con uno stiletto che si era cavato di sotto alla cappa, uno +stese ferito a terra, due ne percosse, e l'atto fu così istantaneo che +le guardie pontificie non avevan potuto prevenirlo, e soltanto furon +sopra al Baglione quando, vinto dalla decrepitezza e dalle doglie del +corpo, le quali non abbandonavanlo mai, e gli si fecero allora sentire +con uno spasimo acuto, cadde come massa di piombo sul suolo, rendendo +somiglianza di epiletico furibondo, che dopo aver fracassato quanto +gli sta dintorno con una forza preternaturale, d'improvviso è reso +immobile ed inerte. + +Fu allora portato in una delle segrete, e messo in catene. Il vecchio +si riebbe ancora, ma nel fondo della bassa carcere, immobile, cogli +occhi fissi e vitrei, colle braccia intrecciate ai ginocchi, se ne +stette squallido e muto e orribile agli uomini che gli facevan la +guardia. Venne poi il giorno nel quale il processo si aprì, e a +cominciare gl'interrogatorii, si dovette trascinarlo innanzi al +consiglio straordinario. In quel giorno, e in molti altri successivi +fu impossibile cavare dal suo labbro una parola sola. Si trovò però +tosto il modo di farlo parlare, e quella tortura dal Baglione medesimo +applicata altrui tante volte, e con tanta atrocità, fu fatta subire +anche a lui. Dopo tanti giorni di silenzio, parlò per la prima volta, +confessò cose da mettere il raccapriccio e lo spavento in coloro che +l'ascoltavano; da quelle sue labbra livide e convulse uscì il racconto +di tali enormezze, che la ragione trova un conforto nel rifiutarsi a +crederle. E da quando quel silenzio fu interrotto da lui, il suo +labbro non tacque mai più. Ricondotto nella segreta, cominciò ad +uscire in grido, in imprecazioni, in bestemmie che assordavano le +guardie facendole inorridire... e da quel momento non fu ora nè del +giorno nè della notte in cui quella sua voce tacesse. Un feroce +delirio, una forsennatezza spaventosa aveva sconvolta la mente di lui; +ma venne l'ultima sua notte, ed è questa a cui ci troviamo. + +Due guardie pontificie, all'estremo punto di un lunghissimo corritojo, +stavano in piede guardandosi in faccia l'una l'altra. Sul fondo di +quel corritojo una lanterna appesa all'alta vòlta spargeva qualche +poco di lume intorno... ed era così scarso, che la luce lunare +proiettata sulla parete e sul pavimento dentro i contorni de' sei +finestroni aperti in alto, la vincevano quasi del tutto. Le guardie +tendevano le orecchie. + +--Egli tace, uscì detto ad una. + +--Era tempo!... Io non ne potevo più... + +--Abbi però pazienza che ei tornerà presto da capo. + +--Ma quando sarà egli finito codesto processo? + +--È finito. + +--E la sentenza? + +--È data e sottoscritta, e non c'è altro a fare. + +--Dunque. + +Il soldato non aveva finito di pronunciar questa parola, che +dall'estremo fondo del corritojo, come se venisse di dietro a molte +imposte rabbattute, tornò a farsi sentire una voce profonda e +rantolosa, e gemebonda talvolta... In sul principio si udiva un suono +senza parole, ma grado grado la voce si venne alzando sempre più, fino +al punto che attraversando lo spessore delle imposte rivestite di +ferro, ridestò gli echi delle vôlte, ed orribili parole risuonarono in +quel luogo. + +--Ah... ci sei... ti ho afferrato!... diceva quella voce. Calerai con +me al fondo!... Guarda che negri fiotti!... No... non è acqua... è +sangue... sangue... sangue! È il lago d'averno questo.... giù, giù... +giù con me... traditore infame... giù boja! Vedi?... là... là è +fuoco!... Senti?... qui... il sangue ribolle... arde!... Ahi, ahi, +ahi!!! La carne abbrustolita mi si stacca dalle ossa!... Ahi!... +tormento, tormento, tormento!!... E tu?... che fai tu?... ah, sta +qui... non sfuggirmi traditore infame!... Questo è fiotto... è +sangue... è fuoco!... Affoga, tristo... cala giù, giù, giù... ardi... +ardi con me, boja infame! Ahi!... no... vedi tu?... no?... quello è +sangue... è fuoco!... No, è il demonio... il demonio... Ahi, ahi!!... +m'ha percosso coll'ali!... Vedi tu?... son l'ali che sommovono i +fiotti... Oh guarda... son rosse... son sangue... son fuoco!... Ma e +tu? tu traditore infame, tu boia... cala giù con me... giù, giù!... +Ah! ora t'ho pel collo... Qui, demonio, stringi qui... percuotilo +coll'ala di pipistrello... giù, giù, giù... percuotilo, o demonio, +demonio... demonio!!!... + +Alle guardie si rizzavano i capelli di sotto alla celata. L'ora tarda, +il luogo tetro e remoto, la scarsa luce, e tali orrendi voci li +empivano di sgomento e di stranissime ubbie... + +Ma le voci continuavano... + +--Cala giù con me boja... giù, giù! Qui, demonio, stringilo qui... +demonio, demonio!... Ahi... le mie carni... ahi, ahi!... + +Questi ululati continuavano da un'ora senz'interruzione... Le guardie +non facevan passo, nè l'una osava staccarsi un momento dall'altra... +quando, di mezzo ai gridi, odono rumori di voci e di passi che salivan +le scale conducenti in quel luogo. Dopo qualche istante infatti vedono +affacciarsi dal pianerottolo tre uomini... Il primo aveva il lampione +nelle mani, il secondo portava un grosso involto sotto il braccio, il +terzo era un frate della Misericordia... Salgono lenti e taciti... +percorrono il lungo corritojo... l'uomo che aveva il lampione apre la +porta di prospetto... che tosto si chiude... poi un'altra, poi +un'altra... Le guardie sentirono confuso alle grida incessanti il +rimbombo che le imposte ferrate facevano nel richiudersi,.. Scorse +brevissimo tempo... poco di poi le grida s'alzarono più furibonde... +ma fu l'istante di un secondo,... e di colpo cessarono. Vi fu un +silenzio profondo di pochi minuti... ma subito le tre porte s'udirono +riaprirsi e rimbombare rinchiudendosi... i tre uomini ricomparirono +all'uscio di prospetto, che fu chiuso... silenziosi attraversarono il +corritojo... silenziosi passarono innanzi alle guardie e ridiscesero. +Tutto il rimanente della notte fu immerso nella più profonda quiete. + +--Che pensi? disse finalmente una delle guardie all'altra, di cui +udiva il respiro. + +--Quello che pensi tu. Ci scommetto... + +--Per costui non c'è altro dunque... + +--No. + +--Ora mi sovviene di una cosa. Sei notti fa io stavo di guardia a +Porta Capena... sai che lì presso ci son le stalle dello Scaraventa +beccajo... + +--Ebbene. + +--Era da qualche tempo che un bufalo selvaggio preso al laccio di +fresco, faceva, di notte specialmente, rimbombare de' suoi muggiti +tutti i luoghi dintorno, ed era una noia indicibile. Bisogna che lo +Scaraventa se ne tediasse esso pure... e sei notti fa appunto, io che +passeggiavo al fresco per non prender sonno, lo vidi attraversare la +via, aprire la stalla, ed entrarvi. I muggiti cessarono... quando +m'accorsi dei rumore che fece il bufalo stramazzando... + +--E così? + +--E così non c'è altro. Soltanto ti volevo dire che costui è morto +così.... Va poi tu ad augurarti di nascere in alto stato. + +Il giorno dopo corse per Roma la voce, essere stato il Baglione +decapitato in castello, e la giustizia aver fatto il debito suo. + +Lasciamo che questa segua il suo giro. Ora è di Manfredo che dobbiam +prenderci pensiero. + + + + +CAPITOLO XXVIII + + +Dopo l'arrivo della Ginevra a Roma, l'abbiam veduto una volta nel +palazzo della duchessa Elena, ma il suo esteriore era troppo calmo. I +suoi modi erano simulati da una allegria troppo artificiosa perchè si +potesse vedere quel che passava nell'anima di lui. + +È terribile la condizione di chi vive nel contrasto di due passioni +violenti, cui la ragione, negli istanti in cui l'anima travagliata si +riposa, altamente condanni. Ma è forse più ardua assai quella di chi +provi l'urto di due affezioni, che non possono venir condannate dalla +ragione assoluta, ma che per una combinazione di cose, e per relazioni +specialissime, non possono esistere simultanee, senza disordine e +colpa. Tutta la gravezza e il pericolo di tal situazione potè sentire +e misurare il Palavicino appena gli venne all'orecchio che la Ginevra +era in Roma. Il tumulto messosi nell'animo suo a quella notizia fu de' +più violenti; fu una sensazione complessa di più sensazioni; fu +sgomento profondo e fu anche gioia susseguita da rimorso; furono +speranze e fu disperazione. Esso non avea provveduto a spegnere le +prime accensioni d'amore che provò per la duchessa Elena, quando la +diuturna lontananza, e un ostacolo che pareva insormontabile, +bastavano per iscusarlo d'essersi dimenticato della Ginevra. In +conseguenza di ciò, e per un altro fine più alto, egli aveva di poi +fatta la promessa di sposare la signora di Rimini.... E l'ora era +presso in cui codeste sue promesse dovevano consumarsi; ma circostanze +fatali l'avevan protratta sino al punto di diventar tormento; troppo +tardi perchè si potesse dar un passo addietro, troppo presto perchè +non potessero nascere delle tentazioni. La Ginevra era in Roma, la +lontananza era tolta, l'ostacolo distrutto, e distrutto pochi momenti +prima che il matrimonio colla duchessa Elena fosse effettuato. Pareva +si fosse la sorte espressamente adoperata perchè le antiche promesse +ch'egli aveva fatte alla Ginevra dovessero mantenersi; ma rifiutando +la duchessa era sconvolgere un ordine di cose da troppo tempo +preparate, e rese troppo importanti da circostanze indipendenti dai +privati affetti, nel punto stesso che il non tener conto veruno della +Ginevra presente, poteva meritare la taccia di una scortesia +vituperosa e colpevole. + +Era il dì successivo alla morte del signore di Perugia; una tormentosa +perplessità non lasciava più dunque un'ora sola di riposo al +Palavicino. Fin da quando seppe essere la Ginevra in Roma, e in qual +palazzo alloggiava, eragli venuta la tentazione di recarsi tosto a +vederla.... Vederla dopo tanti anni, dopo tante sventure, dopo aver +creduto impossibile un simile incontro, gli pareva d'avere a toccare +il cielo col dito.... L'esaltazione venutagli da così forte desiderio +aveagli messo nel sangue un fuoco febbrile. + +Il lettore si ricorderà del giorno in cui il Palavicino, dopo aver +veduta in Roma la signora di Rimini per la prima volta, aveva messo in +un perfetto oblio la Ginevra Bentivoglio.... Nessuno allora avrebbe +potuto ragionevolmente predire, fosse per venir giorno in cui +l'immagine di lei sarebbe ricomparsa più abbagliante che mai, e +l'avrebbe vinto al punto da renderlo smemorato della duchessa Elena. + +È una verità di cui bisogna persuadersi, che un primo affetto non si +scancella mai al tutto dalla memoria dell'uomo; potrà, per mille +circostanze, arrestarsi, intiepidirsi, parer anche del tutto +dileguato, ma appena qualunque fatto impreveduto lo sommovi un +momento, gli ardori si ridestano colla medesima forza di un tempo, e +più ancora.... e il ritornare colla memoria a que' giorni, a quell'ora +a quel primo istante in cui l'anima si scosse alla rivelazione di un +affetto sconosciuto, riempie il cuore di una mestizia piena di +dolcezza, e che ci fa desiderare e rimpiangere quel momento solenne e +soavissimo che non si rinnoverà mai più nella vita. Per ciò stesso +tutti gli affetti venuti dopo a quel primo, appena questo ricompaja, +sono costretti a cedergli il posto.... tutto tace dintorno a lui, e +l'oggetto pel quale esso fu dimenticato per qualche periodo di tempo, +quasi ci promove il dispetto, quasi ne diventa odioso. E in quanto al +nostro Manfredo, altre cause straordinarie dovevano generare affetti +ancora più forti. L'irresistibile simpatia ch'egli aveva sentita per +la Ginevra, la prima volta in cui l'ebbe veduta, apparteneva ad una +sfera puramente morale, quantunque la bellezza fisica di lei fosse +stato il primo motivo di quella passione; ella era nata inoltre nel +momento in cui l'animo del Palavicino versava nell'esaltamento di +tutte le più nobili aspirazioni. Un affetto nato in tali istanti +assume una forza troppo tenace perchè possa mai spegnersi.... Ma in +qual punto invece aveva avuto nascimento l'amor suo per la duchessa +Elena? Noi ce ne dobbiamo ricordare, se quasi egli corse pericolo di +perdere allora la nostra stima.... La sensualità, e non altro, aveva +infiammata in un subito prima la sua carne, poi l'animo suo per +colei.... La sensualità, cagione impura di torbidi e non durevoli +affetti! Bensì, a poco a poco, taluni pregi della duchessa aveano +aggiunta una tal forza costante all'amore di lui, ma era pur sempre la +prima sensualità larvata sotto a più nobili apparenze. Guai se i +ritorni delle ingenue ricordanze fosser venuti a gettare il pentimento +nel cuor suo.... e pur troppo esse vennero; ma vennero quando non era +più in tempo, quando anzi diventava colpa e cagione di scandalo +inaudito il distruggere i secondi affetti per riassumere i primi. + +In que' giorni dunque il Palavicino, non mostrando mai nulla al di +fuori quando trovavasi in faccia alla duchessa Elena e a Girolamo +Morone, tosto ch'ei fosse lontano da essi tentava ogni mezzo per dar +sfogo all'immenso affanno e alleggerir l'animo del peso +insopportabile. Dovendo simulare la calma per tante ore, versava poi +su chi non temeva, tutta l'acredine dell'umor suo. I suoi conoscenti +maravigliarono del cambiamento repentino avvenuto ne' suoi modi, e +delle sue stranezze, e ne parlavano facendo mille commenti. E più di +tutti i servi di lui, che l'adoravano pe' suoi modi affabili e dolci, +con doloroso stupore non seppero come spiegare l'asprezza insolita +onde li trattava. La notte il sentivano passeggiare per la camera, e +quando pure dormiva, l'udivano risentirsi nel sonno. Per tre o quattro +giorni continui duravano tali stranezze.... poi a un tratto si +tranquillò come se avesse, presa una risoluzione. S'egli lo avesse +voluto di forza, non gli sarebbe bastata più che una parola per +rifiutare la duchessa.... E fu questa una tentazione che lo mise tante +volte alle strette, e lo esaltava, lo scuoteva, lo fiaccava al punto +da lasciarlo spossato per molte ore di spirito e di corpo.... Nelle +stanze della signora, in faccia a lei, più d'una volta gli era venuta +una parola sul labbro, la quale avrebbe cambiato tante cose in un +punto; ma avea saputo cacciarla indietro. In fine, dopo lunga e +dolorosa lotta, ebbe fermo il suo partito; e considerato il matrimonio +della duchessa come un atto che più di lui risguardava il paese suo, e +ricordandosi di quanto aveva giurato a sè medesimo, chinò la testa e +disse:--Sia fatta l'altrui volontà. + +Aveva però presa un'altra risoluzione, ed era di recarsi a veder la +Ginevra e di confessare a lei con ingenuità lo stato suo e lo stato +delle cose che lo costringevano a far ciò ch'era tanto contrario alla +propria volontà. Sposare la duchessa mentre la Ginevra era in Roma, +non gli parve mai cosa lecita.... Il pensare all'effetto che avrebbe +fatto su di lei l'insultante oblio, gli metteva l'animo sossopra.... +Stimò dunque miglior cosa il recarsi dalla Ginevra e aprirle l'animo +proprio; d'altra parte, traendola all'argomento del paese comune, si +confidò di poter così divertire l'affanno di lei e il proprio in più +alte considerazioni. Sapeva la mente della Ginevra, e quanto l'Italia +stesse sul cuore di lei; per ciò sperava. + +La mattina del giorno stabilito per le sue nozze colla duchessa, si +alzò fermo in questa risoluzione, e tranquillo. + +I servi lo trovarono mite e affabile come sempre, e furono +contentissimi. L'incertezza e il contrasto che gli aveano tenuto in +sobbollimento il sangue, essendo cessati, cessarono anche gli effetti. +Così l'apparenza di lui fu abbastanza calma.... l'apparenza soltanto, +perchè dell'animo interno era tutt' altro. La malattia aveva cangiato +aspetto, ma non era vinta; era anzi peggiorata.... I primi sintomi +violenti avean dato luogo alla spossatezza e al languore!... Prima +un'inquietezza ardente e furibonda gli portava le imprecazioni sulle +labbra; ora era l'accoramento, la tenerezza che lo moveva al pianto. +Del resto egli avea risoluto, e quando gli parve tempo uscì di fatto +per recarsi al palazzo Chigi in Piazza Farnese.... per vedere, dopo +tanto tempo, la Bentivoglio e parlarle! + +Ma se la mattina gli era ciò sembrato assai facile, quando si trovò in +piazza, e vide il portone del palazzo, e guardò le finestre +dell'appartamento dove sapeva trovarsi la Ginevra, e fu per entrare, +non potè. Il desiderio trovava l'ostacolo nel suo eccesso medesimo. +Perciò, incontratosi in un suo conoscente, gli si accompagnò per +allora e, allontanatosi dal palazzo Chigi, se ne andò con esso lui +vagando per la città sempre martellandosi il cervello e senza mai +potersi risolvere. Era una giornata nuvolosa del gennajo di Roma; +l'aria riceveva gli umidi vapori dal Mediterraneo. La mancanza del +sole, e questa disposizione particolare dell'atmosfera metteva una +gravezza insolita nell'esistenza di Manfredo, gravezza che gli avrebbe +diminuita anche la gioja quando pare le circostanze della vita fossero +state favorevoli a questo sentimento. Giorni più funesti e più +procellosi di questo egli ne avea passati assai; ma neppur uno più +squallido, più tetro, più melanconico. + +Stretto a braccio di quel suo amico, senza sapere quel che si facesse +di lui, e in pari tempo senza potersi determinare a staccarsene, fece +seco molto cammino. Non avendo mai potuto sfogarsi con nessuno, e +oramai mancandogli la forza a dissimulare il suo affanno, mille volte +fu per manifestar tutto all'amico. In una simile preoccupazione +lasciava cadere in terra tutti i discorsi che colui gli faceva. Per +verità che non vi poteva esser cosa più greve, più tediosa della +compagnia del povero Manfredo in quel dì. L'amico lo sopportò per un +pezzo, poi tentò di staccarsi da lui; se non che il Palavicino lo +pregava a non lasciarlo, e per trattenerlo, gli diceva avergli a +manifestare cosa di grave importanza; così passò qualche tempo ancora. +Ma il Palavicino, già pentito d'essere uscito nell'imprudente parola, +trasse l'amico nel centro della città, e come sentì batter l'ore a +tutti gli orologi: + +--Perdio, è tardi! esclamò. Bisogna che io ti lasci; ci rivedremo +stassera dal Chigi, + +--Ma e ciò che avevi a dirmi? + +--Oh non è nulla, non è nulla!,.. Ci rivedremo stassera.... + +E lo lasciava senz'altro.... Quegli, in sulle prime, rimase attonito +in mezzo alla via, poi disse tra sè:--Costui è ben pazzo, oggi. Ma fui +ben più stolido io stesso a non accorgemene prima.... Così se ne andò +pe' fatti suoi, intanto che il Manfredo a furia s'incamminava verso il +palazzo dove stava la Ginevra. + +Percorsa buona parte di Roma senza accorgersene, fu presto in Piazza +Farnese, l'attraversò di volo, entrò nel palazzo, domandò della +signora di Perugia, pregò di essere incontanente annunciato, e seguì +l'uomo di camera supplicandolo di far presto. Temeva d'avere ancora a +pentirsi, e sollecitava.... + +L'uomo salì in fretta lo scalone; quando fu sull'ultimo piano tornò a +domandare il nome al Palavicino; questi glielo replicò, e fermatosi ad +aspettare nell'anticamera, vide l'uomo aprire un uscio ed entrare +nelle stanze. + +Il cuore di Manfredo batteva frequentissimo e ineguale; i ginocchi gli +tremavano a segno da non poterlo quasi sostenere; una pallidezza +insolita gli copriva la fronte e le guancie. Se in quel momento gli si +fosse voluto cavar sangue, forse non ne avrebbe data una goccia. La +commozione era portata al punto che, accrescendola di qualche poco, +poteva esser cagione di un funesto effetto. + +Io porto persuasione che simili istanti debban lasciare indelebili +impronte nella vita di un uomo. + +Del resto, a molti potrà parere esagerata la condizion d'animo del +Palavicino; ma se non sappiamo trovare il modo di persuadere costoro, +vogliamo almeno congratularci con essi, perchè i loro dubbj ci provano +che nessun vento procelloso non perturbò giammai il beatissimo stagno +della loro vita. + +Il Palavicino sentì il rumore di due o tre usci che si aprivano, poi +ebbe ad udire alcune voci, poi i passi dell'uomo di camera. Ad agitare +la massa del sangue e a scuotersi, egli erasi dato in quel momento a +passeggiare per la stanza come un viaggiatore frettoloso. Non erasi +ancora fermato, quando l'uomo dall'uscio gli disse ad alta voce, che +poteva entrare. Allora si fermò, si volse, fece uno sforzo estremo +onde ricomporsi del tutto, ed entrò. L'uomo di camera, che prima non +gli aveva molto badato, ora, mentre gli passava innanzi, lo guardò con +un'attenzione curiosissima e indagatrice. Quando fu solo e sentì i +passi del Palavicino che s'innoltravano nelle stanze: + +--Chi sarà mai quest'uomo, disse tra denti, se la signora quasi fu per +cadere in terra all'udire il suo nome? + +Manfredo, allorchè fu nella seconda stanza, vide tre donne uscire +dalla porta di prospetto. Erano le ancelle che la signora aveva +licenziato in fretta, le quali, nell'attraversare la stanza, lo +esaminarono anch'esse dal capo a' piedi, con quell'interesse curioso e +indagatore dell'uomo di camera. Una tra l'altre poi, accorgendosi +ch'egli se ne stava irresoluto in mezzo alla Stanza: + +--Entrate, illustrissimo, gli disse con molta cortesia; la signora è +là. + +Il Palavicino corse all'uscio di prospetto e vi mise la mano per +aprirlo, ma quello gli si spalancò d'innanzi. Era la Ginevra stessa +che teneva alzato il saliscendi.... Si trovarono così in quel punto +faccia faccia a un dito di distanza.... I labbri stetter muti, le +persone immobili. In apparenza non ci poteva essere calma più gelida; +tutto il tumulto era interno. + +In fine, ella si ritrasse e Manfredo la seguì. + +--Sedete! fu la prima parola ch'essa, tutta tremante, pronunciò. +Manfredo si assise di fatto, ma non parlò ancora. I suoi occhi erano +fisi nella contemplazione della Ginevra; non ci poteva essere cosa più +attraente della vaga e svelta figura di quella giovane donna, linee +più care di quel volto impallidito dai lunghi affanni,... La bellezza +della duchessa Elena era senza dubbio più perfetta; ma quella +perfezione, essendo la sede stessa della voluttà, cessava di essere +efficace quando, chi la contemplava, avea forti preoccupazioni morali. +La Ginevra invece non poteva risvegliare che sensazioni di +quest'ultimo genere... Erano più durature.... ed erano sempre +efficaci!... Se dunque al solo sentire ch'ella era per rimaner vedova, +Manfredo fu pentito di essersi legato alla duchessa; ora che, dopo +tanti anni, la rivedeva, non gli parve più sopportabile il +congiungersi in matrimonio colla duchessa: non sopportabile e non +possibile, e nel senso più risoluto e più fatale di queste parole. Il +Morone, le sue insistenze, il comune vantaggio, le dicerie, i +vituperi, la duchessa, la sua disperazione, lo scandalo, in un fascio +dileguarono innanzi a quell'amore immenso. + +Gli passò per la mente la risoluzione di non sposare nessuna donna del +mondo fuorchè la Ginevra. Questa allora vide cangiarsi di repente il +colore del volto di lui; e la sua fronte, di pallidissima ch'ella era, +coprirsi di un rosso carico.... + +E in questo punto egli si alzò, e per uno di quei movimenti +rapidissimi ed inesplicabili onde l'anima passa da uno stato +all'altro, assunse di tratto un fare disinvolto e disimpacciato. + +--Cinque anni sono trascorsi, disse poi, cinque interi interminabili +anni, o Ginevra! Fu davvero l'eternità che non si misura e che +spaventa; parlo di me... di voi... non so. + +Ella non rispose. + +--Chi lo avrebbe detto a voi, continuava il Palavicino, chi lo avrebbe +persuaso a me... la giustizia prevenne la vecchiaia... e fu più +inesorabile del tempo. + +--Il silenzio ricopra quel ch'è passato, rispose la Ginevra; troppo +sventure s'accumularono sulle nostre teste, troppo insopportabili +patimenti minacciarono da vicino le nostre esistenze.... Da quest'ora +in poi, ogni mio sforzo sarà di scordare il passato; fate lo stesso +anche voi. + +Manfredo non aggiunse altro, e tornò a concentrarsi.... Nei modi della +Ginevra, in mezzo alla stessa dignità onde gli avea data quella +risposta, vide qualche cosa che lo spaventò. S'accorse che colle +proprie parole aveva sollevate di troppo le speranze di lei, e ne fu +atterrito. + +Cercando allora un'occupazione qualunque per torsi al doloroso +imbarazzo, si pose a sedere innanzi ad un gran camino, come per +attizzarvi il fuoco che v'era spento.... Non s'accorgeva che con +quell'atto di eccessiva dimestichezza, accresceva invece di scemar +valore alle parole già pronunciate. + +L'atto era semplicissimo, ma non è a dire quanti pensieri +suscitasse nella mente e nel cuore della Ginevra. Fu una cara +illusione, per la quale ella stimò già compiuto quanto avea +desiderato, e si figurò fosse quello il suo perpetuo soggiorno di +sposa. Senza far moto stava osservando la persona di Manfredo e si +deliziava in contemplarlo.... Il cuore le s'espandeva di più in +più... una gioja insolita l'innondava! Ma in proporzione che gli +affetti di lei s'ergevano in un gaudio ineffabile, Manfredo sempre +più si sprofondava nell'abbattimento. + +--Oh quante sventure! esclamò poi con un sospiro gravissimo. Egli è +vero, o Ginevra: patimenti insopportabili minacciarono ben da vicino +le nostre esistenze. + +Qui tornava ad alzarsi, ed accostandosi alla Ginevra: + +--Se questo momento si potesse perpetuare! esclamava come parlando fra +sè. Se questa stanza ne si chiudesse per sempre, se a noi mai più non +fosse concesso di uscire nel tristo mondo... nè a nessuno di penetrar +qui! + +E fece una lunga pausa senza poter terminare il discorso, durante la +quale non tolse mai gli occhi dalla persona della Ginevra. Che +tenerezza, che accoramento era nell'anima sua in quell'istante!! + +--Pur troppo, soggiunse poi, a me non è dato che di vagheggiare questo +impossibile... perchè, o mi volga al passato, o guardi nell'avvenire, +non trovo che memorie amarissime, e sgomenti nuovi. + +--Sgomenti nuovi? + +--Egli è così, Ginevra, Soltanto mi rincresce per voi. + +--Per me? + +Ogni gioconda esaltazione era in lei cessata; le parole di Manfredo la +percossero terribilmente, quantunque non le potesse comprendere. + +--Ma voi non sapete nulla, nulla della mia condizione presente? le +domandò qualche momento dopo con vivezza il Palavicino, non potendo +farsi capace del come la Ginevra ignorasse ancora il suo matrimonio +colla duchessa. + +--Ma che cosa io debbo sapere? + +--Prima d'oggi, nessuno dunque v' ha parlato di me nè in Roma nè +altrove? + +--Per verità, nessuno. + +--Ma il Corvino è pur venuto a Perugia. + +--Egli fu il solo, disse la Ginevra allora arrossendo e chinando il +capo, dal quale io abbia udito il vostro nome in questi cinque +dolorosissimi anni. + +--E che ti ha detto? + +--Che voi eravate qui.... + +--Questo solo... e null'altro? + +--Null'altro. + +--Perdio, è inverosimile. + +--Ma che avete, o Manfredo? per carità parlate.... + +Il Palavicino fece alcuni passi per la stanza agitatissimo. Era venuto +nella risoluzione di svelar tutto alla Ginevra. E in fatto, quando +tornò a fermarsi in faccia a lei, la prima parola della rivelazione +fatale stava già per uscirgli di bocca. + +Ma non seppe sostenere gli sguardi della infelice donna... ma +atterrito, respinse la parola e diede rapidamente di volta al +discorso. + +--Non sai dunque nulla, disse, della patria mia? + +--Che? + +--Nulla delle sue estreme miserie, nè del flagello onde la Francia ci +va percuotendo a sangue e di continuo?.... Mia madre è morta, non lo +sai tu? + +--Ahi... povera sventurata!... Nulla, nulla io so.... + +--Morta di crepacuore per cagion mia, d'affanno e di sgomento per le +oppressioni di tutti! + +La Ginevra che, spaventata, si aspettava di udire dalla bocca del +Palavicino qualche grave pericolo che riguardasse lui particolarmente, +fu sollevata un poco quando l'udì parlare di una comune sventura. Egli +è naturale che le cose risguardanti un fatto generale ci colpiscano +meno immediatamente di ciò che batte dappresso le nostre private +affezioni; però la Ginevra, abbandonandosi ancora alle prime +esaltazioni, si gettò a sedere accanto al Palavicino, godendo quasi +nell'intrattenerlo a discorrere di quelle pubbliche calamità, mentre +pur ne sentiva un vivo e pietoso interesse. + +--Oh rendetemi istrutta di tutto, Manfredo. In questi cinque anni non +mi giunse mai nuova di nessun pubblico avvenimento. Lo sapete pure; io +era come sepolta viva colà. Raccontatemi dunque tutto da capo. + +Il Palavicino, ch'era venuto lì per tutt'altro, s'intrattenne a lungo +nel fare alla Ginevra un esteso e minuto racconto dello stato delle +pubbliche cose. Essendosi in quel giorno e in quelle ore mille volte +cangiati i di lui propositi, prolungando adesso il suo discorso, +tentava pure di prolungare le illusioni di una felicità che non poteva +sperare, che non gli era lecito desiderare. E la Ginevra medesima, +quantunque la dignità e la compostezza delle sue maniere fossero +irreprensibili, procurava pure con domande, riflessi e considerazioni +di trarre in lungo più che poteva quel dialogo. Del resto, nella +condizione in cui ella credeva di trovarsi, la sua innocenza +continuava ad essere intera, per quanto si lasciasse andare ai teneri +vaneggiamenti di un affetto che mai non erasi estinto in lei, ed ora +giustificato e comandato anzi dall'improvviso cambiamento delle cose, +era risorto con istraordinaria veemenza. + +--Io non so, gli diceva con quei suoi modi soavi, perchè voi non +troviate fuorchè sgomenti nuovi guardando nell'avvenire, mentr'io +invece non posso che lasciarmi andare ad ogni speranza considerando +quanto mi avete detto. Ben m'accorgo che c'è da piangere assai sulle +nostre condizioni presenti, ma vedrete pure che Iddio, se ci ha messo +alla prova, ci preparerà pure le consolazioni. Intanto, io mi +congratulo di quanto avete fatto per richiamare i vostri compatriotti +sulla via della ragione e della gloria, e dell'esser voi uscito, con +tanto onor vostro, di tanti pericoli, e stiate in aspettazione di +operare a pro di tutti e di redimerci da tante miserie. Oh sperate, +Manfredo, confidate; è nella speranza, è nella fede che si rafforza il +coraggio degli uomini. Ma a proposito di tutte queste cose, io vorrei +pur sentire anche il vostro Morone, il quale mi promise di venire a +vedermi e non venne mai. + +--Il Morone? disse il Manfredo atterrito da quel nome. Ma quando v'ha +egli parlato? + +--Mi sono incontrata con lui nell'anticamera del pontefice.... Ma +perchè tanta maraviglia in voi? + +--E che cosa ti ha detto? soggiunse il Palavicino ricomponendosi. + +--Oh nulla, furono congratulazioni e semplici parole, bensì mi ha +promesso di venir qui, e per verità lo aspettavo anche oggi.--Manfredo +tacque, e in quella girando gli occhi per la camera, e fermatili su di +un orologio a campana, vide che le ventidue erano passate. + +Egli non s'era ancora lasciato vedere dalla duchessa in quel dì, e la +lunga assenza poteva dar luogo a sospetti. Gettò alla sfuggita uno +sguardo di disperazione alla Ginevra e si alzò... pentito di non aver +nulla manifestato, incertissimo di quel che gli rimarrebbe a fare, +atterrito che l'ora del matrimonio colla duchessa era imminente, +lacerato da mille punte acutissime. Con tutto ciò avea l'aspetto +tranquillo... con tutto ciò accomiatossi dalla Ginevra con voce +abbastanza ferma. + +--Tornerò, le disse. + +--Quando tornerete? + +--Oh presto, debbo dirti grandi cose, e se ne andò. + +Appena fu uscito, la Ginevra (Dio ne saprà la cagione) si gettò in +ginocchio e pregò con gran fervore. + +Quando Manfredo mise il piede sulla pubblica via, non potè accorgersi +che ad una finestra del palazzo di rincontro stava osservandolo il +Morone. Un'ora prima erasi recato anch'esso nel palazzo Chigi per +parlare alla Bentivoglio, ma dall'uomo di camera avendo udito ch'era +con lei il marchese Palavicino, senza metter fuori il proprio nome, +pieno di maraviglia, avea dovuto partirsi. + +Siccome esso tenevasi certo, per non aver mai perduto d'occhio il +Palavicino, che in tutti quei giorni non erasi mai recato dalla +Ginevra, lo dovea necessariamente mettere in gran pensiero e in un +gravissimo timore il sentire che Manfredo, per la prima volta erasi +presentato a lei il dì appunto delle nozze. + +Senza però lasciarsi smarrire, aveva pensato di attenderlo quando ne +uscisse, e di accompagnarsi con lui. Al qual fine, messo gli occhi sul +marchese Rucellai, che abitava rimpetto all'albergo del Chigi, e +ch'egli conosceva benissimo, salì da colui a fargli visita, e dalla +finestra stette a guardare aspettando che Manfredo si mostrasse. + +Vistolo, si licenziò dal Rucellai e discese di volo, e con que' suoi +passi svelti lo raggiunse quando non aveva ancora svoltato il canto. + +Il Palavicino, mentre andava pensando a ciò che avrebbe detto per +iscusarsi colla duchessa dell'assenza insolita, udì la voce del Morone +il quale, chiamandolo per nome, gli diede un tuffo nel sangue. + +--Molti servi sono in volta per la città in cerca di te, Manfredo, gli +disse; io non sapevo cosa pensare, e dovetti durare gran fatica per +iscusarti in faccia alla duchessa. E per verità può ben far nascere di +gran sospetti il non lasciarti mai vedere il dì appunto delle +nozze.... Andiamo dunque, che la duchessa ti aspetta. + +Egli espressamente aveva dissimulato quanto sapeva di lui e della +Ginevra, perchè dando a divedere al Palavicino che non si dubitava +punto di lui, gli si rendeva tanto più difficile il mettere innanzi +ostacoli, quando mai gliene fosse venuta la tentazione. + +--Il palazzo Aurelio è affollato di patrizi e di prelati, soggiunse +poi; il cardinal Bibiena sarà fra un'ora in S. Giovanni Luterano, +sendo lui che benedirà gli sponsali. Tutti i concerti son presi, tanta +è la necessità di far presto, e domani o dopo tu e la duchessa vi +porrete in viaggio per Rimini. Io me ne andrò a Reggio: così stanotte +per accontentare codesti Romani, che sono impazienti di salutarvi +marito e moglie, e ciò m'è di assai felice augurio, ci saranno grandi +feste in palazzo. E anche a ciò si è pensato. + +Il Palavicino non parlò mai lungo la strada; non sapeva in vero quel +che gli fosse conveniente di dire; soltanto quando fu innanzi al +palazzo Aurelio, come se le gambe gli si rifiutassero a portarlo, si +fermò, e stringendo il braccio del Morone con forza convulsa: + +--Aspettate, gli disse, avrei a dirvi qualche parola. + +--Dobbiamo entrare prima dalia duchessa, gli rispose il Morone con +insolita severità d'atto e d'accento. + +--No, è necessario che vi parli prima. + +--Non v'è nulla di più necessario che il farti vedere dalla duchessa +in questo momento. Tutto il resto, crollasse anche il mondo, mi +comprendi tu? crollasse anche il mondo, diventa un nulla in faccia +agli obblighi da te assunti con lei. Persuasa dalle parole mie, iscusò +la tua assenza... ma se questa si prolungasse di più, guai; non v'è +dunque da por tempo in mezzo. Andiamo. + +--Ebbene, uscì allora il Palavicino coll'impeto della disperazione, +sappiate che ora io vengo dall'aver parlato alla Ginevra, e.... + +--Lo so, rispose il Morone. + +--Lo sapete? + +--Si, ma io non ci trovo nulla di straordinario. Tu la conoscevi, +dunque hai fatto assai bene a farle una visita. + +--Ma.... + +--E credo anzi che tu le avrai parlato di questo matrimonio, e del +quanto, per esso, tu ti metta nella posizione di giovare al tuo +paese.... Ed ella necessariamente deve essersi congratulata con te... +Io la conosco assai bene... e se tu le hai parlalo da senno, come ne +son sicuro, ella ti deve indubitatamente aver compreso... + +Le parole del Morone erano queste; la freddezza onde le pronunciava +era tale da mettere chicchessia alla disperazione, ma di dentro era +anch'esso tutt'altro che tranquillo. + +--Andiamo dunque, disse finalmente afferrando il braccio del +Palavicino e traendoselo dietro a sè. + +--Se ho da venire, ascoltatemi dunque. + +--E dopo ci verrai? + +--Ci verrò. + +--E non farai nessun atto che ti faccia scorgere menomamente dalla +duchessa? + +--Saprò dissimulare. + +--E fra un'ora sarai suo marito? + +--Lo sarò. + +--Non ti domando nessuna promessa; troppo alta è la stima che io ho di +te; parla dunque. + +--Quantunque lo abbiate detto, pure non sarete per credermi quando vi +manifesti il fine per cui oggi mi son recato dalla Ginevra. + +--Dovevo prevederlo, conoscendo la delicatezza estrema dell'animo tuo, +e ricordandomi di quel che già è passato fra te e la Bentivoglio. L'ho +creduto, lo credo, e ti lodo assai che ti sia recato da lei per +questo. + +--Per carità, per carità non mi lodate di nulla, e ascoltate prima +ogni cosa. A me non bastò il coraggio di darle la terribile nuova. +Quando mi venne il pensiero d'andare a vederla, ho sospettato ch'ella +sapesse pur qualche cosa di codeste mie nozze. Ma nulla all'atto ne +sapeva.... ed a me non bastò l'animo di dare la prima fitta a quella +donna infelice, e forse, tanto le mie parola uscivano spontanee e +veementi, io ho data qualche lusinga a quella sventurata. + +--Qualche lusinga? e che le hai detto? + +--Non lo so, non mi ricordo; del resto ella non avrebbe dovuto +comprendermi. Ma... + +--Che cosa! + +--Se prima non era conveniente, adesso sarebbe orribile ch'io +stringessi queste nozze senza ch'ella non ne sapesse nulla, senza +ch'io stesso non le manifestassi il tutto con intrepidezza... ma +questa ancora mi manca, + +--Non mancherà a me, rispose subito il Morone; trovo ragionevole +codesto tuo desiderio, però parlerò io medesimo alla Ginevra, e +troverò il modo di mandarla consolata. + +--Consolata? + +--Se non consolata, rassegnata. + +--Ma quando ci andrete? + +--In questo istante medesimo. + +--Oh Dio!! + +--Prima, per altro, entreremo insieme dalla duchessa; ella ci aspetta, +e non si vuole destare verun sospetto. Andiamo. + +Il Morone mise allora piede in palazzo, e Manfredo lo seguì: salirono +le scale ambidue tremanti per diverse affezioni. Quando furono nelle +anticamere, il Morone tornò a raccomandare al Palavicino di non +tradirsi e star calmo: così entrarono. + +La duchessa Elena stava in mezzo alle sue donne, che attendevano ad +abbigliarla. Si vedeva un velo bianco di filo d'argento spiegato su +d'un tavoliere, una veste di raso bianchissimo ancora piegata e messa +su di un cuscino. Ella aveva i capegli sparsi e pareva la Maddalena +del Tiziano. Quando vide il Palavicino si alzò presta e gli corse +incontro. + +--Ci siamo disimpacciati di tutto, eccellenza, le disse il Morone. Qui +il nostro Manfredo ha condotto a buonissimo fine quella faccenda di +cui vi ho detto, e che lo costrinse a star lontano da voi tutt'oggi. +Ora egli è qui, ed è tutto vostro; non lasciate dunque che i cibi si +raffreddino, e ricomponete i vostri spiriti. + +Per un uscio aperto si vedeva apparecchiata la mensa nella sala +contigua, e le vivande imbandite; per ciò il Morone avea compreso che, +per l'eccessiva agitazione, la duchessa non aveva potuto toccar cibo, +e assumendo la leggerezza dello scherzo, la confortò a ristorarsi. +Ella non rispose parola, soltanto volgendosi al Palavicino gli disse +qualche gentilezza, a cui esso si sforzò di corrispondere. Di quando +in quando però, anche sulla faccia della duchessa Elena, si vedevano +passare dei lugubri pensieri. Le nozze imminenti le richiamavano le +prime, poi le seconde che s'erano tanto terribilmente interrotte; +gl'insistenti rimorsi, come da lontano, facevano sentire la loro voce; +il timore del Lautrec tornava a spaventarla. Il Morone s'accorgeva di +questi nuvoli tanto naturali del resto in un giorno di nozze, ed aveva +sempre timore del Palavicino; e per ciò: + +--Senti, Manfredo, gli disse; tu faresti ottimamente a recarti adesso +a casa tua. Ci voglion piume di perle nel berretto, ci vuol farsetto +di raso bianco e candide maglie. Dopo, potrai andare difilato a s. +Giovanni Laterano. Tutte queste persone, di cui ora senti il mormorio +nella gran sala, a momenti, facendo corteggio alla duchessa, si +trasferiranno anch'esse colà. Non c'è dunque un minuto da perdere, e, +se vuoi, t'accompagnerò io stesso. + +Il Palavicino, non trovando d'opporsi:--Mi pare diciate bene, rispose. +E si alzò per uscire, mentre la duchessa, con voce tremante lo +salutò.... Com'eran vari e strani gli affetti di quelle tre persone!! + +Quando il Morone e il Palavicino furono usciti: + +--Io t'accompagnerò sino a casa tua, gli disse il primo; poi andrò +subito dalla Ginevra, e tutto sarà finito. + +Ciò fece di fatto, accompagnò Manfredo sin nel suo gabinetto, lo mise +nelle mani de' servitori perchè l'abbigliassero a festa, nè si partì +sino a quando non vide esser l'opera incominciata. + +--Vado e torno, gli disse il Morone per ultimo; e ci recheremo assieme +a s. Giovanni. + +Manfredo tacque, ed egli uscì. + +Dalla casa del Palavicino, a quella della Ginevra non essendovi gran +tratto di cammino, il Morone con que' suoi passi svelti vi giunse +prestissimo. Entrato in palazzo, siccome qualche ora prima erasene +licenziato per aver sentito che la signora trovavasi col Palavicino, +ora domandò all'uomo di camera s'ella era sola. + +--È sola infatti, questi rispose; ma adesso è difficile che riceva +alcuno. + +--Quando le direte il mio nome, credo mi riceverà.... Io sono il +Morone, ed ho da comunicarle cose di somma importanza. + +L'uomo obbedì ed entrò dalla signora. + +--C'è qui fuori un tale che mi disse essere il Morone, e vorrebbe +parlarvi; però gli ho risposto non essere il miglior momento. + +--Avete fatto malissimo; un tal uomo non lo si vuol far aspettare. +Presto dunque, andate e fatelo entrare. + +Così il Morone fu introdotto, e la Ginevra, tutta sollecita, gli corse +incontro. + +--Vi ho atteso tutti questi giorni, gli disse poi, e sebbene mi +dovessi tener sicura delle vostre promesse, pure stavo quasi per +perdere ogni speranza. Siate dunque il benvenuto adesso, e sedete. + +--Sarei venuto anche prima se si fosse trattato di semplici +complimenti; ma avevo cose importanti da confidarvi, e bisognava pure +che prima io dessi fine a parecchie faccende. Ora son qui perchè tutto +pare determinato. + +--Sedete dunque; io sto ad ascoltarvi. + +Il Morone si assise. La Ginevra gli sedette in faccia in grande +aspettazione. + +--Oggi, è venuto da voi il marchese Palavicino? + +--È venuto in fatti, rispose la Ginevra arrossendo. + +--Era più che naturale; ma ora vi farò una domanda: Sapete voi per +qual cagione sia oggi venuto il marchese da voi? + +--Se non è quella che, trovandosi in Roma, era ben ragionevole venisse +a farmi una visita, come ci venite voi, io non ne saprei trovare +verun'altra. + +--Benissimo detto; pure questa non era nè la prima nè l'unica cagione. + +La Ginevra facevasi attenta. + +--Permettetemi ora che vi faccia un'altra domanda, continuava il +Morone. Sapete voi chi si è maneggiato in tutto questo tempo, affinchè +il Baglione fosse tratto a Roma, e a voi si desse finalmente il modo +di respirare da tanta oppressione? + +--Saperlo? non lo so; pure l'ho sospettato. + +--Non era difficile; l'Elia Corvino vi deve aver detto qualche cosa. + +--Nulla mi disse; bensì l'ho compreso, + +--Capirete ch'io non vi richiamo tal circostanza per farmene un merito +in faccia vostra. Il vostro bene ci stava fortemente sul cuore, e la +condizione in cui eravate ci faceva pietà veramente; pure non era qui +tutto. La morte del Baglione non salvava soltanto la vita vostra, ma +doveva esser vantaggio di molti; però ci siamo adoperati. + +--Vi ringrazio per me e vi ammiro pel resto. Pure non so comprendere a +che mi vogliate condurre. + +--Non ringraziateci perchè vi si è salvata, ringraziateci bensì perchè +vi abbiam sempre considerata per un bel mezzo di ottenere un alto +scopo, e facendo di voi la stima che meritate, non abbiam voluto +mettervi a fascio col più delle donne. + +--Io ve ne sono gratissima. + +--Bene; ma oggi è il dì che voi avete a mostrarvi degna veramente +della nostra stima. + +--Mi confido di esserlo; parlate. + +--Ho a farvi una terza domanda, e scusatemi s'ella vi parrà strana, e +se il mio linguaggio non sarà forse abbastanza dilicato: Sentite voi +ancora qualche affezione pel Palavicino? + +La Ginevra non rispose in sulle prime, poi con sufficiente +disinvoltura soggiunse: + +--Confesserete che mi si dovrebbe tacciare di assai leggerezza se io +mi fossi cangiata a suo riguardo. Egli è tuttora qual fu sempre, +nobile, generoso, magnanimo, e di più molte sventure e molti affanni +dovette sopportare per cagion mia in questi ultimi tempi; però, se +l'ho amato sempre per naturale impulso, ora la gratitudine verrebbe a +farmene un dovere. + +--Ciò è verissimo! Ma io mi son fatto lecito di chiedervi tutto ciò +perchè, se per avventura egli vi fosse uscito dal cuore, non avrei +avuto a dirvi altro, e potrei adesso benissimo licenziarmi da voi; ma +così non ho che incominciato. Debbo dunque farvi una calda preghiera. + +--Dite pure. + +--Procurate di tener pronta tutta la forza vostra contro all'urto +delle mie parole... perchè il fine a cui si ha a riuscire, pur troppo +dev'essere contrario a ciò che il mio esordio pareva promettere. + +La Ginevra si scosse e impallidi. + +--Prima di tutto però, soggiunse il Morone il quale, vedendo il +pallore della Ginevra, fu tentato di porvi qualche rimedio, comincierò +col dirvi, esser Manfredo, a vostro riguardo, inalterabilmente lo +stesso, e ciò vi basti. Ora quanto voleva dire si è, che la necessità +domanda un sacrificio. + +La Ginevra mandò un sospiro. + +--Sei anni fa, e voi non ne avevate più di quindici, io vi ho udito +parlare del nostro paese con tali parole, che mi scossero di stupore e +d'ammirazione, e ben mi ricordo d'aver detto tra me: peccato che +costei sia donna, perchè diversamente grandissime cose potremmo +aspettarci da lei. Ora, o Ginevra, giacchè l'età e la scuola della +sventura anzichè scemare, debbono avere accresciuta la vostra virtù... +Ascoltatemi con attenzione... Se per salvare codesto nostro paese, il +quale, come sapete, è in gran pericolo, se per sanare così profonde +piaghe, se per far cessare i pianti e i dolori di tanti milioni +d'uomini, fosse necessario il dolore e il pianto d'uno o di due, cosa +ne pensereste voi? rispondete. + +--Oh Dio!! disse la Ginevra alzandosi in piedi. Oh ditemi, in una +parola, di che si tratta! Io tremo di spavento... pure, parlate... ve +lo prometto... sarò forte! + +E tornava a fissare i suoi grand'occhi atterriti sul volto del Morone, +quasi per leggervi in prevenzione quel che gli rimaneva a dire. + +--Si tratta che il Palavicino fu costretto, da un'alta necessità, a +rinunciare per sempre a quanto più desiderava nel mondo; si tratta che +voi pure dobbiate assoggettarvi a una tale necessità. Ecco tutto. + +--E Manfredo? + +--È venuto egli stesso da voi oggi per manifestarvi questa medesima +cosa; ma il coraggio non gli bastò... e momenti fa, io durai fatica a +calmare la sua disperazione... Questa poi è un'ora assai terribile per +lui! + +--Per lui? + +--È mestieri sappiate anche il resto: a voi è noto che nell'impresa +che si avrà a tentare per iscacciare i Francesi da Italia, a lui, come +al più caldo sostenitore degli Sforza, e italiano ardentissimo, si +vuol dare il primo carico. + +--Lo so. + +--Ma bisogna che tutti gli Italiani interessati in questo s'accordino +nel concedergli un tal primato. Ora taluni vorrebbero fosse qualche +principe italiano; tal'altri fosse uomo almeno di gran potenza, e +condottiero di soldati. Per ovviar dunque a tutto ciò, e per metter +tutti d'accordo, il Palavicino in poco d'ora avrà in sè raccolto ciò +appunto che si vuole. + +--Ciò che si vuole?... Sarà dunque principe? sarà capitano? + +--Sarà padrone di Rimini tra poco, e le ricchezze e gli uomini ne +saranno a sua disposizione. + +--Ma in qual modo? + +--In quello che costituisce appunto il vostro e il suo sagrificio. + +Alla Ginevra balenò qualche cosa, e la sua agitazione crebbe +all'estremo. + +--Or ditemi tutto di fretta, disse poi. Io sono percossa dallo +stupore... pure avrò forza. Ditemi dunque in qual maniera egli è per +esser padrone di Rimini. + +Il Morone fece qualche pausa, poi disse: + +--Sposandone la signora. + +La Ginevra mandò un gemito e si mise le mani alle tempia; poi, non +potendo reggersi in piedi, cadde sulla sedia. + +Scorsero molti minuti, durante i quali il Morone non volle +interrompere il silenzio di lei, troppa pietà e troppa venerazione +avendo di quel suo immenso dolore. Ma quando ella si scosse, rimase +spaventato della repentina alterazione successa ne' suoi lineamenti, e +non osò rivolgerle ancora la parola. + +Infine ella si alzò. Si vedeva chiaramente lo sforzo eccessivo onde +tentava assumere una calma dignitosa e rassegnata. + +--Sentite, Ginevra, disse finalmente il Morone dopo una lunga pausa, +io ho preveduto il vostro affanno, e perciò avrei pensato al modo di +alleggerirlo. + +--Alleggerire il mio affanno? + +--Sì, considerandovi più che donna, e affidandovi un incarico della +più grave importanza. + +--A me? e quale? + +--Jeri si è parlato di voi a lungo. + +--Con chi? + +--Col santo padre, il quale voleva aveste a fermare la vostra dimora +in Roma. + +--È quanto dissi a me stessa. + +--Io però non era del suo avviso, e a poco a poco lo condussi nel +mio... È dunque a Trento dove io vorrei che vi recaste adesso. + +--A Trento? + +--Sì, dove di presente è il duca di Bari, Francesco Sforza. È bisogno +che qualcuno a viva voce lo metta a parte di quanto noi stiamo facendo +per lui. Nelle circostanze attuali, non sarebbe nè sicuro nè +sufficiente l'istruirlo con lettere, e per quanto poi mi guardassi +attorno, non saprei mai trovar l'uomo al quale affidare così grave e +dilicato incarico. O potrebbe essere un traditore, o potrebbe destar +sospetti. Il cielo mi vi ha dunque mandata. Voi conoscete il duca, +egli voi, e non ci sarà luogo a diffidenza. D'altra parte, penso che +avete bisogno di lasciare per qualche tempo codesto paese, dove tante +infelici memorie debbono perseguitarvi. + +--Ah è vero, è vero! esclamò la Ginevra. Io partirò; andrò a Trento; +farò tutto quello che vorrete. + +--Allora, giacchè siete a ciò disposta, converrà far presto. Domani +tornerò qui; avrò con me molte carte da consegnarvi pel duca, e molte +istruzioni da darvi; e doman l'altro partirete. + +La Ginevra chinò la testa e non rispose. + +--Intanto vi lascio, concluse il Morone, vi lascio pieno di fiducia +nella vostra virtù e nella vostra grandezza d'animo, e promettendovi +la gratitudine e l'ammirazione di tutti i buoni italiani. + +Così dicendo uscì. La Ginevra rimase sola. + +Ella se ne stette immobile e cogli occhi a terra per un pezzo. Il suo +dolore era di quelli che tolgono persino la facoltà di dare un +lamento. In tanta prostrazione pensava bensì che la sua vita da +quell'ora in poi sarebbe stata più tranquilla che per l'addietro, ma +si sentiva opprimere da quella tranquillità, considerando chiusa in +tutto e per sempre l'unica speranza per la quale aveva sopportato di +vivere in tanti anni di spasimo. + +Ma che poteva ella mai antivedere? E chi lo avrebbe potuto? + +Seguiamo adesso il Morone. + +Giunto alla casa del Palavicino, e confortatosi vedendo nel cortile la +lettiga e i cavalli, salì di volo, e domandò a' servi se il marchese +era abbigliato. + +--Lo lasciamo adesso, risposero i servi. Il marchese è nella sua +camera. + +Vi corse tosto, e trovando l'uscio aperto, entrò senza essere sentito +da Manfredo. In tutto lo sfarzo voluto del costume de' tempi, della +sua condizione e dal momento, esso se ne stava seduto innanzi ad una +tavola colle testa fra le mani. + +--Siamo a tempo? gli domandò il Morone prima ch'esso si accorgesse +della di lui presenza. + +Manfredo balzò in piedi, e accostatosi al Morone. + +--Venite da lei? gli chiese. + +--Vengo da lei, sta dunque di buon animo; ora sa tutto ed è +rassegnata. + +--Rassegnata? + +--Sì. + +Manfredo guardò fiso il Morone, poi soggiunse: + +--E tal sia; ora possiamo andare. + +Così discesero ambedue e si misero in lettiga. + +Il Palavicino non pronunciò mai parola, nè il Morone pensò di rompere +il silenzio prima d'arrivare al tempio. Ma quando la lettiga si fermò +innanzi alla porta del chiostro contiguo. + +--Ora è bisogno di tutta la tua fermezza, disse a Manfredo +stringendogli il braccio; bada che un gesto, una parola, un sospiro, +ti potrebbero tradire. + +--State tranquillo, gli rispose Manfredo, posso essere infelice, non +stolto. L'ho voluto io, e comprendo che la dev'essere così. Non state +dunque in nessun timore per me.... Ma sarà giunta, la duchessa? + +--Non vedi le lettighe e le cavalcature. + +In questo momento si fecero loro incontro alcuni preti, i quali +domandarono se fosse il marchese Palavicino. + +--Sì, rispose il Morone; or dov'è la signora? + +--Colle sue donne e il suo seguito. Venite dunque, che sua eccellenza +aspetta da qualche tempo. + +L'ora era già tarda. A Manfredo, attraversando il cortile del +chiostro, venne in mente la notte in cui la duchessa Elena nel tempio +di S. Francesco a Rimini stava attendendo il maresciallo Lautrec col +quale avea ad unirsi in matrimonio. Ricordando quella notte, l'orrida +scena di cui era stato spettatore, ed ora trovandosi egli medesimo +quasi in pari circostanza, quasi a consumare gli effetti che quella +notte ebbe generati, l'idea di una fatalità inesorabile lo invase, e +non potè vincere una sensazione di terrore che gli gelò il sangue. +Così entrò nella grand'aula dove la signora di Rimini e gli altri lo +stavano aspettando. + +La duchessa s'alzò, e tutti con lei. Ella volse uno sguardo al +Palavicino, ma non parlò, nè prima aveva mai detto parola a nessuno +del suo seguito. Era grave e concentrata. Le medesime ricordanze, +com'è facile a credere, che avevano sgomentato Manfredo, vennero ad +assalire essa pure; gli antichi pensieri, gli stessi rimorsi che da +qualche tempo avevan cessato d'infestarla, ritornarono allora con una +terribile efficacia. Eran quelle le sue terze nozze... tremò +considerando quant'erano state funeste le altre. A motivo di questa +preoccupazione non potè accorgersi della tristezza che Manfredo, per +quanto si sforzasse, non sapeva nascondere, e che però diede da pensar +molto agli altri. + +L'arcidiacono ch'era uscito ad avvisare il cardinal Bibbiena esser +giunto il marchese Palavicino, rientrò qualche tempo dopo per invitare +quanti si trovavan nell'aula ad entrare nel tempio. + +Manfredo, sospinto dalla mano del Morone, s'accostò alla duchessa, +presso la quale stavano alcune gentildonne romane che, a dispetto +della varia fama e delle gravi calunnie, avevano continuato ad esserle +amiche. Passaron dunque nella chiesa, e attraversando il coro uscirono +sull'altar maggiore. Erasi dato l'ordine di chiudere le porte al +popolo, ma il forte e vasto mormorio avvisò che gli ordini non erano +stati eseguiti. Quando i due sposi si mostrarono sulla predella, il +mormorio crebbe oltre misura. Non potea darsi una coppia di sposi che +più di questa potesse eccitare l'attenzione e l'entusiasmo nella +moltitudine, tanto amica del grande e dello strano. Il grado, la +misteriosa vita, la bellezza unica della signora, promoveva in tutti +un immenso interesse. La condizione del Palavicino, l'esser forestiero +ed esigliato, la storia di grande avventure, di orrende disgrazie, +l'appartenere ad un paese che, per le sue calamità, dava da parlare a +molti, e pel quale dicevasi ch'esso stava per tentare un gran colpo, +erano cose assai forti per eccitare la simpatia e l'entusiasmo +generale; la stessa distanza che interveniva tra un semplice +gentiluomo qual'era Manfredo, e l'eccellentissima signora di Rimini, +rendeva più notabile quelle nozze per essere insolite. A questo si +aggiunga la molta giovinezza di Manfredo, per la quale facevasi ancora +più straordinaria la storia di tante peripezie per lui subite. + +Il bisbiglio continuò sinchè comparve il cardinal Bibbiena che doveva +benedire gli sposi. Questi allora s'inginocchiarono com'è il costume, +e tanto fu il silenzio fatto dal popolo in tal punto, che s'udì +distintamente la formola pronunciata dal cardinale, e poco di poi la +breve e fatale risposta data dagli sposi che, benedetti, si alzarono. + +In questo istante lo stato dell'animo della duchessa fu ben opposto a +quello del Palavicino. La prima, respinti i gravi pensieri, credette +le si aprisse dinanzi una vita nuova e felice. A Manfredo sembrò +invece gli si fosse precluso per sempre ogni orizzonte. + +Un momento dopo le lettighe, i cocchi, le cavalcature, tutto il +seguito della duchessa rientrò nel palazzo Aurelio, già illuminato a +festa e già zeppo di popolo, il quale aspettava l'arrivo degli sposi. + +Come questi discesero dalla lettiga, lor furono intorno persone a +centinaia che gli accompagnarono negli appartamenti superiori. La +signora, per altro, credette bene di ritirarsi nel suo gabinetto prima +di mostrarsi nella gran sala, dove per l'ultima volta ella avea fatto +invitare i Romani ad una festa di poesia e di musica quali allora +erano in uso; moltissime altre ne aveva date in tutto quel tempo della +sua dimora in Roma, e sapendo di quanto entusiasmo ella n'era stato +oggetto, avea pensato d'accomiatarsi da' suoi romani, lasciando loro +un simile ricordo. + +In quanto al Palavicino, non potendo resistere a così vive +manifestazioni di gioja, trovandosi impacciato nel dover rispondere a +tante persone che facevano a gara per dargli auguri e felicitazioni, +approfittando di quanto il Morone ebbe detto fin dalla mattina alla +duchessa per tranquillarla sulla di lui assenza, col miglior garbo che +gli fu possibile, mettendole innanzi quella storia medesima, le disse +essergli necessario uscire per qualche ora, e però non stesse in +pensiero, che tosto sarebbe ritornato. Ella non trovò da risponder +nulla, e lo lasciò fare. + +Messa una cappa oscura, se ne uscì dunque il Palavicino vagando pei +luoghi solitarj di Roma. Chi gli avrebbe detto nei primi giorni in cui +ebbe riveduta la duchessa, quando sentiva per lei un affetto sì forte, +chi gli avrebbe detto che il supremo compimento de' suoi desiderj +sarebbe stato il supremo de' suoi tormenti? Attraversando le contrade, +non sentiva a parlare che della signora di Rimini e di lui. Chi diceva +una cosa, chi l'altra, e tutte erano per lui acutissime fitte. +Pensando poi che anche all'orecchio della Ginevra, in que' momenti +poteva esser parlato delle feste della signora di Rimini, sentiva +sulle proprie guancie salire il rossore della vergogna, quasi egli +avesse commesso una colpa detestabile. Per questa vedeva non essergli +più possibile di comparire innanzi alla Ginevra, di cui mai non +avrebbe saputo sostenere lo sguardo.... Ma nel punto stesso, riandando +le parole del Morone, il quale aveagli detto che la Ginevra sarebbe +partita tra poco, il pensiero che alcune ore prima egli l'aveva veduta +per l'ultima volta, e forse non l'avrebbe riveduta mai più, lo +percuoteva con più duro flagello.... e però irresistibilmente portato +come da una forza indipendente dalla volontà sua.... di contrada in +contrada si trovò in Piazza Farnese. + +Il palazzo dove stava la Ginevra gli era dirimpetto, le finestre del +di lei appartamento erano illuminate. Egli si fermò cogli occhi fissi +a quelle finestre, e stette molto tempo senza mai muoversi. Era tanto +assorto, da non accorgersi neppure delle persone che gli passavano +innanzi, e lo conobbero. + +--È il marchese Palavicino colui, aveva detto infatti una voce. + +--Che domine può avere con quel palazzo, dal quale non leva mai gli +occhi? + +--S'è fatto sposo stanotte.--S'io fossi ne' suoi panni, mi comporterei +con molto maggior senno, e penso che la signora di Rimini merita le +occhiate di un galantuomo ben più che le pietre di un palazzo. + +--La signora di Rimini, hai detto tu, va benissimo.... ma lì ci +starebbe la signora dì Perugia.... + +--Oh che cosa vorresti mai dire? sei pazzo? + +--Meno di colui però. + +--Se il tuo pensiero avesse còlto, non sarebbe poi tanto pazzo.... +Meglio due che una, caro mio. + +--E non si muove ancora, guarda. + +--Poniamoci qui dietro all'atrio. Io vo' pur vedere com'ella vorrà +finire, e che sia per fare costui. + +Dopo qualche momento, per una semplice combinazione, sui vetri del +finestrone di mezzo si proiettò un'ombra, i cui contorni segnavano una +figura di donna. + +--Guarda. + +--Che cosa? + +--Là c'è un'ombra. + +--E ci stia. + +--Osserva adesso, che questo lombardo s'accosta al palazzo. + +Mentre però si profferivano tali parole, l'ombra era scomparsa, e dopo +qualche momento s'allontanò anche Manfredo. + +--Domani farò le mie confidenze a Marforio, disse uno del crocchio +allora. + +--E Pasquino non mancherà esso pure di far l'ufficio suo. + +--Ma se tutto ciò non fosse che una nuova immaginazione? + +--E sia pure, ho un gusto matto io a stuzzicare la curiosità de' +Romani, e a promuovere delle dicerie. Lascia far dunque a me. + +E scantonando dileguarono tutt'assieme. Che l'ombra apparsa fosse +quella della Ginevra è cosa ben dubbia. Ma questi lo sospettarono, e +il Palavicino lo tenne per certo. Il tumulto che gli si mise +nell'animo a quella vista, lo gettò nella massima disperazione. +Camminato un pezzo, e passato presso a Ripetta, si fermò in riva al +Tevere.... il rumore delle acque gli fece passar pel capo una orrenda +tentazione; gettarsi in quelle e sparire, e seppellirvi per sempre +tutti i dolori ond'era oppresso, e gli altri da cui vedevasi +minacciato. Ma il dovere? ma le promesse fatte in faccia a sè +medesimo; ma i suoi concittadini, e il Morone, e gli obblighi assunti? + +Spaventato allora si allontanò, e a passo lento ricalcò la via che +prima aveva battuta; passato presso una chiesa, vi si fermò a lungo, +poi tornò a mettersi in via. Il suono profondo del martello +dell'orologio di S. Pietro si fece sentire in quella; egli contò otto +ore.... e si ricondusse al palazzo Aurelio. V'era gran folla sulla +piazza, gli atrj, i cortili, erano gremiti di persone, s'udiva gran +rumore nelle sale superiori, e suoni di strumenti musicali, e voci e +canti. Quando il Palavicino entrò, molti gli si fecero incontro, ma +egli, contro il suo costume, e con istupore di tutti, sgarbatamente se +ne distolse, e a furia salite le scale, corse, quasi a nascondersi, +nel gabinetto dalla duchessa, il più lontano dalla gran sala e dal +rumore, per lui tormentosissimo. Chiamato però un servo: + +--Annuncierete alla duchessa, gli disse, ch'io sono in palazzo, e non +posso venire fra tanta gente, perchè devo attendere a scrivere per +affari della massima importanza. + +Uscito il servo, si mise a sedere presso ad un tavolino, nascondendo +la faccia fra le mani e, per un pezzo, stette in questa attitudine. + +Nelle sale intanto era la più viva giocondità. Nessun computista +estemporaneo avrebbe saputo tener conto in quella notte di quante +centinaja di versi sgorgarono dalle bocche poetiche; e l'offerta fu +così eccessiva, così intemperante, che molti, assai più che edificati, +ne rimasero sazj. Ma la musica era accorsa a riparare i guasti della +poesia; e la duchessa Elena, colla soave potenza della sua voce, +scorrendo tutta la scala diutonica, aveva lasciate impressioni +profonde e suscitati delirj non pochi. La viva e sincera gioja ond'era +animata in quelle ore le aggiungeva una luminosa bellezza che rapiva e +strascinava. Fin da quando s'accorse d'essere svisceratamente amata +dal Palavicino, e tutte le apparenze la portavano a questa +conclusione, e vide di poter toccare tra poco il fine supremo da lei +vagheggiato con una smania rodente di sposarsi al giovane lombardo, +ella aveva sentito dentro di sè come una calma gioconda non mai +provata in prima e che bastò persino a vestire di un'altra forma i non +morituri rimorsi. Si può dire che in tutto il tempo in cui ella erasi +riposata nell'amore di Manfredo, non aveva provato che un'ora sola di +cupo travaglio, quella che precedette le nozze; ma strette che furono, +ogni nube dileguò. E in quella sera il sapere d'esser finalmente la +moglie di Manfredo, aveva in lei generate tali affezioni da indurre +nel suo aspetto quasi una trasmutazione, La sua bellezza aveva assunto +una tinta ancora più seducente, nelle sue maniere ci fu qualche cosa +di più libero, e sicura entro di sè che non sarebbe caduta mai più; +senza ritegno, e senza pensare ai contingenti pericoli che l'altrui +entusiasmo poteva far nascere, in quella notte dispiegò in faccia alla +moltitudine tutto l'iridescente ventaglio delle sue doti. + +Venne l'ora finalmente in cui le sale si vuotarono ed ella, appena le +fu permesso di accomiatarsi da' suoi invitati, impaziente s'affrettò +dove il servo aveale detto trovarsi il Palavicino. Piena d'un insolito +esaltamento, ripetendo a mezza voce una soave cantilena, quella che +più di tutte poco prima aveva eccitati gli applausi generali, passando +a volo di sala in sala con una leggerezza quasi infantile se ne venne +nel gabinetto. Ma vedendo il suo Manfredo seduto e colla testa china +sul dossale della sedia, si fermò di tratto, e se ne stette in sulla +punta de' piedi, al limitare; avea la posa elegante e svelta e lieve +della gazzella. Al suo comparire, il soavissimo odore dell'acqua nanfa +tramandato dalle sue vesti si sparse per tutto. Non potea darsi +voluttà e incanto maggiore. Quali ricchezze non avrebber dato gli +opulenti giovani romani, per trovarsi in quell'ora nella condizione +del marchese Palavicino. Quanti infatti erano intervenuti alle feste, +pensavano in quel punto alla signora, idolatrandola e struggendosi per +lei, pensavano al fortunato giovane lombardo, invidiandolo!! + +Ma la signora, vedendo che Manfredo continuava a starsi immobile, e +però dubitando non si fosse ancora accorto della di lei presenza, con +una grazia ineffabile gli si mise a sedere d'accanto e lo cinse delle +braccia. + +Vi sono dei momenti ne' quali anche gli uomini abitualmente +ragionevoli e buoni prorompono in atti di una sragionevolezza e di +un'ingiustizia tetra; atti funesti, che mentre tormentano con subito +rimorso chi li ha commessi, abbattono con inaspettata percossa chi n'è +l'oggetto. Manfredo ebbe a trovarsi in uno di questi momenti, e appena +s'accorse d'aver presso la giovane sua sposa, e ne sentì il molle +respiro, balzò in piedi come se una biscia schifosa gli fosse +strisciata vicino, e saettò la duchessa con un'occhiata di tanto +furore che pareva volesse annientarla. Ella rimase attonita in prima, +poi si alzò, e a lenti passi si allontanò spaventata da lui. + +Ma codesto movimento aveva già impietosito il buon Manfredo, che dalla +collera passò ratto alla compunzione, e fece per accostarsi alla +signora quasi per placarla. Se non che, accorgendosi d'esser andato +troppo oltre, e vedendo non esser più possibile ripararvi, e mille +altri pensieri stringendolo da tutte le parti, egli si sentì come +infiacchito, un'angore indicibile successe al primo orgasmo, e +gettandosi ancora a sedere e nascondendo la faccia, più non potendo +frenarsi, diede in un pianto dirottissimo, che accrebbe lo sgomento e +i sospetti della sventurata duchessa. + +Qual trista notte nuziale fu quella!! Tutto il passato si schierò +dinanzi all'infelice Elena con immagini spaventose. + +Tre giorni nuziali l'uno più funesto dell'altro: il primo marito +ucciso che voleva essere vendicato,... il Lautrec che viveva, e ch'era +potente e sdegnato.... il Palavicino dal quale tutto aveva sperato, e +pel quale improvvisamente era gettata nella disperazione. + +Eppure tutta Roma credeva lei felicissima in tal momento.... tutta +Roma invidiava il giovane lombardo, cagione e vittima a un tempo di sì +profonda angoscia. + + + + + +PERIODO TERZO + + +CAPITOLO XXIX. + + +Il timore d'uscir troppo de' nostri confini per invader quelli del +minuzioso cronicista, e, ciò che forse più importa, di obbligare ad +un'attenzione eccessivamente tediosa coloro che leggono per diletto, +ci consiglia di saltare anche qui, come già prima abbiam fatto, quasi +lo spazio di un intero anno. Assai cose, per verità, avvennero in +codesto tempo di un grave interesse; ma più che per sè stesse, lo sono +per quanto produssero. Lasciam dunque la via su cui la storia fa il +suo lento cammino, e balziam tosto alle ultime uscite. + +Parlando delle cause che mantennero in lungo svilimento il Milanese e +accelerarono di poi la sua rovina; ne abbiam dato il più grave carico +al ceto patrizio. E senza nessuna riserva abbiam messo in chiaro le +non scusabili aberrazioni, la cecità ostinata, le bassezze medesime +onde non seppe andare immune nell'ingannevole fiducia di servire +all'utile proprio. Nè per alcun riguardo avremmo mai voluto o +dissimulare o mitigare simil fatto quand'anche fosse stato perpetuo. +Ma con tanto meno di ritrosia ne abbiam parlato, in quanto era per +venir tempo in cui l'errore avrebbe dato luogo alla ragione, e per +parte nostra il biasimo avrebbe dato luogo alla lode. È ingratissimo +ufficio scriver la vita d'un uomo di cui tutti i giorni sieno un +obbrobrio, ma è pieno d'alto interesse, il narrare quella di chi, con +pentimento non aspettato, si purghi delle vecchie colpe. È pieno +d'interesse ed è senza pericolo; d'altra parte il discorso può +assumere una severità più franca, quando si sa che da lontano si +preparano gli argomenti per piegare di tratto ad una giustizia +cortese. + +Se non era possibile reprimere lo sdegno allorquando vedemmo i +milanesi patrizj accogliere con tanta festa i Francesi orgogliosi +della vittoria di Marignano; se quando insieme al Palavicino ci siamo +incontrati nei gentiluomini che spontaneamente esulavano da Milano, +alla compassione non abbiam potuto accompagnare la stima; se di nuovo +a Venezia abbiam dovuto dubitare di loro, adesso possiam bene +dimenticare il passato per assistere ad uno spettacolo che ci deve +riempire di maraviglia e di conforto. + +La città di Reggio, piccola, tranquilla, e poco importante città, +fatta improvvisamente luogo di comune ritrovo, nell'anno 1520 attrasse +a sè gli sguardi non solo d'Italia, ma di tutta Europa. I pochi +Lombardi venuti a fermarvi stanza fin dal gennajo, come sappiamo, ne +tirarono a sè infiniti altri. Man mano che le intenzioni del papa e di +Carlo si venivan spiegando, vi cresceva anche il numero delle persone. +Confortava tutti quanti che Leone avesse aggiunto al proprio dominio +Urbino, Pesaro, Perugia ed altre terre della Romagna, e che, togliendo +di mezzo i loro tiranni, carpisse tanti alleati alla Francia; piaceva +che la repubblica di Firenze, governandosi in tutto e per tutto +secondo l'arbitrio del papa, niuna cosa facesse che non fosse la sua +volontà; ma ciò che aumentava o rendeva più fondate le speranze era +che il re di Francia, essendo stato autore di molte sollevazioni nelle +Fiandre, aveva dato a Carlo V cagione di muovergli guerra; e sapevasi +d'altra parte essersi accorto l'imperatore, già da qualche tempo, del +quanto gli fosse poco onorevole si tenesse il re lo Stato di Milano, +che per diritto antico apparteneva all'impero romano. + +I Milanesi che da più anni trovavansi a Ferrara, a Parma, invitati da +lettere, s'erano affrettati presso il Guicciardini. Quelli che +continuavano ad uscire di Milano recavansi, com'era naturale, dove +sapevano trovarsi i compatrioti. Molti da principio, anzi la maggior +parte, vi s'erano trasferiti senza uno scopo spiegato, ma solo per +trovare un rifugio in qualche modo; come però si videro uniti in buon +numero, e senz'altre occupazioni che li distraessero, tutti quanti +avendo sempre volto il pensiero alla causa per la quale trovavansi +costretti a vivere in quella città, a vicenda narrandosi le ingiurie +patite, si confortavano negli sdegni e nelle speranze, e a poco a poco +i desiderj individui si fusero in un'intenzione comune. Tutti i +giorni, tutte le notti si raccoglievano insieme; chi all'ingegno più +acuto univa il dono della più faconda parola, metteva fuori +esortazioni, consigli, disegni da cui si generavano discussioni, +dibattimenti continui, vivi, generosi. Da un tal centro intanto gli +sguardi di ciascheduno si volgevano ai punti estremi del campo +d'azione, e intorno ad ogni cosa che succedeva in qualunque parte +della penisola o fuori, si facevano lunghi comenti. Corse finalmente +il racconto di un fatto, il quale volse l'attenzione di tutti a +Francesco Sforza, duca di Bari. + +Dopo molte offerte, sempre sdegnosamente rifiutate, il re di Francia +aveva fatta un'ultima esibizione a Francesco Sforza perchè rinunciasse +a qualunque diritto potesse avere sul ducato di Milano; ma sebbene le +condizioni offerte questa volta dal re fossero grandi e tali da +vincere l'ostinazione di chicchessia, pure il giovane duca le respinse +con fiera risposta. Sapevasi da tutti trovarsi lo Sforza, a Trento, in +pessimo stato, e per essergli mancati, dopo la morte di Massimiliano +d'Austria, di molti soccorsi, aver vissuto qualche tempo in grandi +strettezze; perciò il magnanimo rifiuto destò un insolito entusiasmo, +e que' Milanesi istessi che avevano affrettato il crollo della +dinastia sforzesca, ora facevano voti perchè lor fosse quandochesia +dato il modo d'instaurarla. Così il giovane duca, dopo molti anni in +cui visse fra la noncuranza e lo spregio universale, improvvisamente +era diventato l'oggetto dell'attenzione, dei discorsi, dell'ardore di +tutti. + +In questo mezzo venne a Reggio Gerolamo Morone. Anch'esso erasi recato +a Trento per aggiungere alla causa comune que' Milanesi che là si +trovavano, e seguivano la parte ghibellina. Nel viaggio, a stento +aveva potuto sfuggire alle insidie di Federico Gonzaga signor di +Bozzoli, castello nel Mantovano, il quale ricevendo soldo dai +Francesi, s'affrettò onde porgli le mani addosso sapendo ch'esso +moveva gli animi di tutti contro la Francia. Era giunto portatore di +notizie importanti, e accompagnato da molti di que' Milanesi che colà +aveva trovati. Dopo di lui venne a Reggio anche Manfredo Palavicino. + +Siccome il Lautrec era stato chiamato in Francia, e sinchè durava la +di lui assenza dalla Lombardia, faceva le sue veci il fratello di lui +monsignore di Lescuns, così il Palavicino, senza nessun sospetto, +partitosi da Rimini, aveva lasciata la duchessa colà per trasferirsi a +Reggio con una mano di scelti soldati ch'esso in quegli undici mesi +era venuto mettendo insieme ed addestrando. L'Elia Corvino, il quale +accompagnatosi a Trento col Morone, avea dovuto fermarsi colà qualche +tempo ancora dopo di lui per dar termine a quante incumbenze questi +aveagli date, tornò esso pure portando la notizia aver Francesco +Sforza, cogli aiuti di Carlo e dei signori della bassa Fiandra, ed +anche con quelli della Bentivoglio, la quale aveva offerta quasi tutta +la pensione pontificia per soccorrere ai bisogni, messi insieme +qualche migliaio di soldati; e insieme a tal notizia portò lettere +della Ginevra al Morone e di Francesco Sforza al Palavicino. Queste +lettere venivano mostrate a' Milanesi che trovavansi a Reggio. Le +intenzioni, i disegni, i voti che faceva il duca di Bari contribuivano +moltissimo ad accrescere la stima che da poco tempo i Milanesi avevan +fatto di lui, e colla stima ad accrescere il desiderio di rimettere il +giovane Sforza, che così altamente prometteva di sè, sul trono de' +suoi padri. E il nome della Ginevra Bentivoglio corse questa volta +accompagnato da molta ammirazione sulle labbra di tutti, che nella +lunga lettera da lei scritta al Morone era tanta generosità di parole, +tal dirittura di considerazioni da non parer vero una donna potesse +averle dettate. Il Palavicino, testimonio dell'ammirazione di tanti +uomini per colei, non è a dire come si sentisse dentro di sè, e come +l'antico affetto non potesse dileguarsi anche in mezzo all'apparato +della più grave impresa, della quale era stato messo alla testa. E non +sapeva darsi pace, che la fortuna mentre aiutava a poco a poco +realizzando il più delle sue vecchie speranze, in quanto appunto +risguardava lui solo, avesse voluto avversarlo d'una maniera sì dura. +Egli aveva sempre pensato che i mali d'Italia, e della Lombardia in +ispecie, dopo la venuta de' Francesi erano scaturiti da tre fonti +principali: dalla dinastia sforzesca, dal ceto patrizio, dai tiranni +della media Italia. Ma egli avea anche trovato un conforto nel vedere +che in mezzo a ciascuna di queste tre classi era sorto chi dovea +assumersi l'incarico di espiare e di riparare le colpe di ciascheduna +di essa, ed eran sorti contemporaneamente, e la fortuna aveva fatto +che l'un l'altro si conoscessero in una città medesima. + +In sè stesso vedeva il patrizio milanese destinato ad espiare le colpe +del patriziato, e a ripararle. In Francesco Sforza vedeva il +giovinetto ramingo che doveva portare la pena dei falli del padre per +farli dimenticare poscia con qualche luminosa virtù. Nella Ginevra +Bentivoglio, figlia dello spodestato signore di Bologna, vedova di un +altro che aveva perduto il proprio dominio, vedeva quasi un'occasione +per cui sarebber caduti coloro che avevano soccorso alla Francia a +danno d'Italia. Ed ora dopo tanto tempo d'incertezza e timori +accorgevasi che tali idee prendevano di giorno in giorno realità. + +Il duca si mostrava al cospetto di tutti. La Ginevra, recatasi a +Trento, l'ajutava dove poteva. In quanto a sè stesso considerava +avrebbe fra poco avuto mezzi bastevoli per tentare l'estremo colpo. +Adunque non gli pareva giusto avesse la sorte guidate tante e tali +cose per quella via che da tempo egli aveva tracciata in sua mente, ed +avesse provveduto, per dir così, al miglior esito della cosa pubblica, +per far lui così misero in mezzo a tante cagioni di contento. + +Ma se avesse saputo a qual costo e con quale strazio d'altrui sarebbe +per ottener quello di cui disperava, avrebbe respinti tali pensieri, +non avrebbe più sentito altro desiderio al mondo di quello in fuori +che toccava la salute della propria patria. Ma lasciamo che i fatti +vengano da sè e non ci lasciano prendere dalla smania di prenunciarli. + +Sappiamo che il Lautrec, chiamato in Francia, aveva rimesso +temporariamente nelle mani del fratello, monsignore di Lescuns, le +redini del governo di Milano. Ora Federico Gonzaga signor di Bozzoli, +che invano aveva tese insidie al Morone, se n'era corso a Milano per +avvisare questo fratello del Lautrec, farsi sempre più chiari +gl'indizj di una ribellione per parte de' Milanesi radunati in Reggio; +e che il rapido viaggio del Morone da Trento a questa città dava segno +indubitato ch'ella sarebbe per iscoppiare presto. Abbiam detto che se +i patrizi milanesi per tanti anni avevano avuta la brutta colpa di +favorire la Francia al danno della propria patria, ora avremmo dovuto +a loro riguardo cambiar tosto il biasimo in lode. Parlando però di +essi non abbiam già voluto dire siensi tutti tutti reintegrati al +senno, soltanto di una buona parte abbiam voluto accennare, la quale +può ben bastare a purgar le colpe e mantenere l'onore di una nazione. +Del resto molti ancora aderivano alla Francia, e quelli specialmente i +quali, dimorando a Parigi quando Lautrec incrudeliva nella capitale +lombarda, non avevano veduto a lungo le miserie della patria. + +Con molti di costoro adunque, e con taluno dei capi francesi, +monsignore di Lescuns erasi di volo trasferito a Reggio, e qui fece +chiamare a parlamento il Guicciardini, il quale a nome del papa +governava la terra. In questa circostanza avvenne un fatto degno di +essere raccontato. Mentre monsignore di Lescuns introdotto _in certo +antiporto_ fuori della città, presa la parola, molto dolevasi col +Guicciardini che i ribelli e i nemici di re Francesco, non solamente +fossero accolti nello Stato del papa, ma ricevessero anche fortissimi +ajuti contro l'accordo fatto molti anni prima a Bologna tra Leone e +Francesco: Alessandro Trivulzio con una compagnia di uomini d'arme, i +quali facevan sembiante d'essere soldati d'un conte Guido Rangoni +capitano del papa, tentò, se mai gli fosse stato possibile con +tradimento, di entrare in Reggio per la porta a Modena, ch'era +l'opposta a quella dove il Guicciardini e il Lescuns stavano +trattando. + +In questo punto è il conte Galeazzo Mandello che ci torna innanzi, e +che in quel giorno fece tal cosa da meritarsi la nostra gratitudine. +La mattina se ne andava cavalcando fuori di quella porta, recandosi a +un certo luogo di delizie lontano qualche miglia da Reggio, dove aveva +una sua tresca. Questa parola (sebbene non sia conveniente intrecciare +a fatti di grave importanza cose troppo minute) ci costringe ad +accennare in brevissimo al modo onde si comportò il Mandello nel tempo +di sua dimora in Reggio. Esso non aveva dunque mai voluto far cosa che +per nessuna guisa avesse a far parlare di sè svantaggiosamente. In +faccia a tutti voleva essere un patrizio modello, tra i primi nel +campo della discussione, tra i primi nel dare esortamenti e consigli, +tra i primi nel far disegni e progetti. Ma dopo aver speso due terzi +del giorno in così gravi cure gli rimaneva ancora molta vitalità da +espandere, e in quanto alle tentazioni della concupiscenza e +dell'intemperanza, non avevano potuto esser vinte in tutto e per +tutto. Perciò di nascosto e di queto, s'era procurato taluni +passatempi, e di tale precauzione usava in quei suoi contrabbandi, che +nessuno erasi mai accorto di nulla. Avendo dunque passata tutta intera +la notte in lunghi ragionari col governatore, col Morone, col +Palavicino, i quali quasi sempre avevano ad ammirare l'aggiustatezza +delle sue considerazioni, la mattina volle darsi un po' di sollievo, e +però s'incamminava per dove egli sapeva. Ma lungo il cammino nacque +tal circostanza da fargli cambiar di proposito. A qualche distanza +dalla città si trovò impacciato in mezzo a gran numero d'uomini +d'armi. Non sapendo cosa pensarne, domandò se fossero mai soldati del +monsignore di Lescuns. I più che gli passan d'accosto non gli +rispondono; ma un giovane, il quale pareva aver qualche grado:--Siam +soldati del papa, illustrissimo, e siamo capitanati dal conte Guido +Rangoni. + +Il Mandello mentre stava ascoltando s'accorse di un tal lezio fatto da +codesto giovane ad uno che gli veniva d'appresso, e quando si fu di +poco allontanato li udì sghignazzare. Fra que' soldati sentì poi +taluno che parlava il dialetto milanese, tal'altro il francese. Udì +finalmente pronunciato il nome di Alessandro Trivulzio. Sapeva esser +il governatore, per la venuta del Lescuns, fuori di Reggio, e +l'attenzione di tutti esser vòlta a quanto sarebbe uscito da tal +conferenza. Però il vedere tanti uomini d'armi, le parole ingannevoli +del giovane che gli aveva parlato e il nome del Trivulzio, gli diede +molto a pensare, e così, messi da parte i sollazzi che l'attendevano, +diede di sprone, al cavallo, e fingendo di allontanarsi da Reggio +sempre più, diede di volta a tempo, e a galoppo serrato se ne venne in +città. Fatta chiudere la porta a Modena, chiamò tutti nel palazzo del +governatore, e colà espose i propri sospetti. + +--Vi esorto, disse, quanti siete qui a prender l'armi di subito, ed a +montare a cavallo. Fuori di porta a Modena ci si prepara al certo +qualche bel fatto. Codesto monsignore di Lescuns, non volendo esser +molto dissimile da quel tristo di suo fratello, mentre se ne sta +confabulando col Guicciardini, avrebbe presto il modo per coglierci +tutti all'impensata. Fuori un miglio dalla città son cavalli e fanti +condotti dall'Alessandro Trivulzio. Il caso volle che fiutassi +qualcosa, ed è impossibile m'abbia preso abbaglio. Dunque altro non ci +rimane che d'uscir tosto e gettarci su costoro e sgominarli. Questo +Trivulzio appartiene ad una casa alla quale ho sempre desiderato ogni +male possibile. Io sono una pasta di zucchero, ma se in me nasce un +odio, state certi che è per qualche cosa. Se dunque quell'altro Gian +Giacomo, che alcuni sciocchi chiamano il Magno, morì di crepacuore in +Francia, e scontò la più imperdonabile delle colpe, quella di essersi +adoperato con ogni sua possa per desolare quella patria ove fu +indegnissimo di nascere, io vi scongiuro quanti siete qui a condurre +oggi le cose in modo perchè anche codesto Trivulzio abbia a restar +morto.... Non importa se sarà il crepacuore, o un colpo di spingarda, +o una palla d'archibuso, basta che muoja, torno a dirvi; però ve lo +raccomando quanto so e posso, che dopo canteremo insieme il più +giocondo _Te Deum_ che mai sia uscito da gola d'uomini. Che Gian +Giacomo e questo Alessandro abbiano di grandi virtù militari e molto +ingegno, io non sarò già quello che lo neghi, ma è ciò appunto per cui +sento contro a costoro un'ira che mi divora, considerando quanto bene +avrebber potuto fare al paese comune se non fossero stati così infami. +Dunque, se l'uno è morto, costui lo segua di corto, e sia una mano +milanese che faccia le vendette su questo Milanese indegnissimo, e dia +una lezione memorabile ai traditori di tutti i paesi. + +Il conte Galeazzo Mandello non aveva finito di pronunciare queste +parole che alcuni Reggiani entrarono in folla nel palazzo del +governatore, ad avvisare che alla porta a Modena una grossa mano di +cavalieri e di fanti minacciava di voler entrare nella città. Il +Palavicino corse ad ordinare i proprj soldati; quanti Milanesi orano +in Reggio furon presto a cavallo; il Mandello si mise pedestre con +taluni fanti, armato d'archibuso. Comandati dal Palavicino, presto +comparvero alla porta della città, e di là usciti improvvisamente e +con grand'impeto respinsero gli assedianti. Una sanguinosissima zuffa +s'impegnò, che durò qualche ora. Alessandro Trivulzio combatteva +anch'esso, e pareva che la più santa delle cause gli comunicasse il +valore. Ma il Mandello, quando s'accorse di lui, mai non lo perdette +di vista. Armatosi d'archibuso per poterlo cogliere anche da lontano, +sempre gli aveva posto la mira, e finalmente una palla, squarciando +l'aria, fischiò a compir la vendetta, e trapassato il petto del +Trivulzio, lo rovesciò da cavallo. Il conte Galeazzo, soverchiando +tutti i rumori, con una voce tonante fu udito da tutti allora a +pronunciare le seguenti parole:--Questo colpo ti viene da un Milanese; +va a raccontarlo a Gian Giacomo.--Colla morte di Alessandro Trivulzio +cessò la zuffa, e i suoi più non fecero che darsi ad una rapida fuga. + +I Milanesi condotti dal Palavicino e dal Mandello tornarono in città, +e in quel giorno fu un insolito tripudio. + +Saputa una tale insidia e un tal esito, il Guicciardini che ancora +trovavasi con monsignore di Lescuns, e con belle e prudenti parole +attendeva a declinare ogni sua pretesa, improvvisamente cangiò modi, e +rinfacciando al Lescuns il vilissimo tradimento, lo investì con tal +procella di parole, da sbaldanzirlo affatto e costringerlo a partirsi. + +Scornato e vergognoso della rotta che i soldati del Trivulzio avevan +patito, sgomentato del numero e del valore dei ribelli lombardi che +trovavansi in Reggio, e maledicendo la propria fortuna la quale avealo +messo al posto del Lautrec nel momento più pericoloso, si pose in quel +dì stesso in viaggio per Milano. + +Giunto a Piacenza, quando stava per mettersi co' suoi nelle barche +onde passare il Po, due soldati colla buffa al viso che un momento +prima erano balzati a terra, domandarono di lui. Un solo gli parlò +senza scoprire la faccia. + +--So la rotta che hai toccata, gli disse colui, so la morte del +Trivulzio e la baldanza de' ribelli rifugiati a Reggio. Ma di costoro +porto fede che, in poco di tempo, non rimarrà più nemmanco la pelle, e +farò mettere a fuoco e fiamme la città che li ricetta; solo mi pesa +ch'essa abbia così stretto circuito. Del resto tu hai fatto malissimo +a tentar costoro senza apparato di sorta e senza aspettar me; te l'ho +pur detto di non far nulla senza il voler mio, così ti giovi l'avviso. + +--Ma perchè sei qui tu adesso? + +--Perchè non devo essere altrove; prima di tornare in Lombardia ho a +spacciarmi di tal faccenda che m'imbroglia la testa da anni, perciò +son qui per andarmene più giù; e se mi vedi in tal arnese è indizio +ch'io non voglio si sospetti da nessuno ch'io sia arrivato di Francia, +capisci tu? nessuno.... e se costoro ti domandassero di me.... trova +qualche storia da inventar loro, ma non nominarmi. È tal faccenda per +cui mi vorrà, credo, poco tempo, se la fortuna e il diavolo mi +aiuteranno. Va dunque, va a Milano ad aspettarmi. + +Ciò dicendo senza più altro, salendo a cavallo mentre gli altri +saltavano nelle barche, continuò il suo cammino. + +Il lettore in costui ha già riconosciuto il Lautrec, ma prima di +rifarci con lui, e di cercare per qual fine, venuto di Francia in +tutta segretezza, ora attraversasse l'Italia incognito, bisogna che ci +fermiamo in Reggio per qualche poco ancora. + +La morte del Trivulzio e la partenza, per non dire la fuga, del +Lescuns, quantunque non fossero fatti della più grave importanza, +avevano di molto accresciuto il coraggio e le speranze di coloro che +la Francia, e chi stava per Francia, chiamava ribelli. Si entrava già +nel 1521 e il Morone riceveva da Roma un forte soccorso di danaro +affine di giovare l'impresa, e con quello alcune lettere che lo +assicuravano esser imminente l'ora che tra Leon X e Carlo V sarebbesi +fatta la lega per cacciare i Francesi d'Italia. L'ambasciatore di +Carlo, il quale trovavasi in Roma, assicurava intanto che il giovane +duca Francesco Sforza, il quale nelle Fiandre s'era trovato +coll'imperatore, da questo avea tenuto altri mezzi per accrescere il +numero della gente con cui dovea tentarsi un primo colpo. + +La sera che nella gran sala del palazzo del governatore, il Morone +comunicò tali notizie alla numerosa folla dei Milanesi, i quali +attentissimi lo stavano ascoltando, rivoltosi improvvisamente al +Palavicino: + +--Ora io penso, disse, che tu non debba aspettar altro, e tosto ti +metta all'opera. Qui c'è qualche migliajo di soldati che dipendono da +te. Francesco Sforza in Germania ha pure messo insieme della gente che +bensì dipende da lui, ma alla quale per adesso non gli è concesso di +comandare in persona. Io vi esorto dunque, quanti siete qui, a metter +fuori il vostro parere sulla questione ch'io propongo, ed è questa: Se +al Palavicino convenga recarsi in Germania, accostarsi a Francesco, +farsi capo della sua gente, con quella calar giù di queto per +impadronirsi di quella città del ducato di Milano che più dell'altre +porga qualche facilità di riuscita; o piuttosto uscire adesso di +Reggio colle forze che abbiamo e coll'altre che sì potranno in breve +mettere insieme, e intanto che monsignore di Lescuns non è preparato, +assalirlo. Comincierò dunque dal metter fuori il mio parere, ed è che +il Palavicino s'attenga al primo partito. Dite ora voi, messer +Francesco, s'esso vi paja il migliore. + +--In Germania necessariamente vi debbon essere maggiori forze e meno +ostacoli, rispose il Guicciardini; d'altra parte, per quella via, le +prime mosse non potrebbero essere esplorate. Qui invece le notizie +precederebbero l'azione. Non ci può dunque esser dubbio. + +--La sentenza del nostro governatore, soggiunse allora il Morone, +potrebbe bastare senza più altro. Pure se v'è taluno qui che abbia +altro pensiero, si faccia sentire. + +A queste parole successe nell'adunanza un lungo silenzio e nessuno si +alzò per parlare. + +--Un tal silenzio mi avvisa che voi tutti portate un'opinione medesima +intorno al punto da cui il Palavicino ha da partire. Il disegno è +dunque fatto, non ci resta a far altro che colorirlo. Ma anche qui ci +potrebb'essere disparità di pareri, ed è necessario sentir tutti +perchè il consiglio migliore sarà seguito. Parla dunque tu pel primo +in proposito, marchese Palavicino, che n'hai il diritto. + +Dopo lunga pausa, durante la quale tutti gli sguardi erano rivolti in +lui: + +--Se il punto di partenza è la Germania, disse Manfredo, la prima cosa +a cui si devo pensare è la via per cui di là si ha a calare in Italia. +Queste, per non parlare delle altre che essendo frequentate non sono +favorevoli al nostro segreto, possono esser due, o pel Tirolo o per la +Svizzera; ma ciò dipende troppo dalle momentanee circostanze perchè si +abbia a stabilire adesso quali delle due esser debba. Bensì si può +stabilire il cammino da farsi, varcate che sian l'Alpi, e la città +lombarda, su cui, venendo da quella parte, si possono fare i primi +tentativi, e qui mi pare tutto si disponga da sè. Sia che si venga +dalla Svizzera o dal Tirolo, sarebbe dunque mio pensiero prendere pel +Lago di Como e volgere le nostre mire a questa città. Ho detto. + +--E benissimo avete detto, prese allora la parola un mercante +lombardo, ma non so se sappiate quanto sia arduo il varco delle Alpi +tanto a chi viene dalla Svizzera come dal Tirolo, e che in questi +luoghi se non sì trovano ostacoli d'uomini, si trova quello della +natura selvaggia e deserta. Tuttavia state di buon animo che più d'una +volta ho fatte queste vie, e se mai non ho cavato grand'utile da que' +disastrosi viaggi, credo d'averlo a cavare adesso, e sia lodato Iddio. + +--Quand'è così tu sarai compagno a Manfredo, gli disse il Morone. +Intanto se v'è qui chi abbia qualche buon pensiero lo invito a +metterlo fuori. + +--L'altro mio pensiero è questo, riprese allora la parola il +Palavicino. Siccome io debbo recarmi solo per adesso in Tirolo e tutti +gli uomini d'armi che ho messi insieme in Rimini ho a lasciarli qui, +così penserei d'affidare costoro al conte Mandello, il quale, come +gliene verrà avviso, dovrà (non faccio che metter fuori un pensiero) +recarsi a chiudersi con essi nel castello di Marsiglio Figino, il +quale so che sta con noi di buonissima voglia. La posizione del +castello, non essendo lontano all'Adda e fuori d'occhio affatto, non +può esser migliore. Chiuso in esso con questa brava gente che tengo al +soldo, e che molto bene è addestrata, tu devi aspettar ch'io dalla +Svizzera o dal Tirolo mi sia già messo sul lago... Allora esci dal +castello, rimonti l'Adda, e su su pel ramo di Lecco vieni alla mia +volta; qui ci congiungiamo. Il resto non v'è chi nol veda. + +A tutti parve bellissima questa pensata di Manfredo, che sentì +scoppiare gli applausi da tutte le parti della sala. + +--Dunque, continuava Manfredo, io mi porrò tosto in viaggio e domani +senza perder tempo tornerò per poco a Rimini a prender commiato dalla +duchessa, alla quale io e quanti siam qui dobbiamo avere assai +gratitudine, giacchè, per aiutare la nostra impresa, ne ha dato +facoltà di giovarci delle sue ricchezze. + +Il Morone si oppose a quest'andata di Manfredo, e trovando del resto +assai ragionevole che alla duchessa Elena fosse dato avviso del +viaggio di lui in Germania, consigliò fosse per questo spedito a +Rimini il Corvino o talun altro. Ma il Palavicino stette ostinato +nella volontà sua e si mise a cavallo il dì dopo. + +Precediamolo a Rimini, dove un grave avvenimento sta preparandosi. + + + + +CAPITOLO XXX. + + +Era il 30 gennaio del 1521; alla porta del palazzo della signoria di +Rimini la guardia della mezzanotte subentrava a fare il suo quarto; +nell'interno era quel movimento che prepara la quiete. Soldati che, +con lanterne, andavano a visitare alcuni posti; servi che con lumi +accesi, si vedevano gironzare come per dar sesto all'ultime faccende. +Di minuto in minuto il silenzio cresceva sempre più, fino al punto in +cui s'udì distintamente il suono di una voce, la quale parea recitasse +preghiere o piuttosto declamasse qualcosa. + +Un'ala del palazzo appariva ancora illuminata, e stando nel cortile si +potevano vedere alcune figure dipingersi come ombre sulle vetriere. La +duchessa stava colà in mezzo alle sue donne, ed era da molte ore +ch'ella passava d'occupazione in occupazione senza mai potersi +riposare in alcuna, finchè si fece leggere ad alta voce da un giovane +paggio alcuni squarci dell'Ariosto, il suo autore prediletto. + +Dopo la partenza del Palavicino aveva cominciato a protrarre le veglie +sino ad ora tardissima. Aveva sgomento delle tenebre, della +solitudine, sentiva bisogno di qualche cosa che la difendesse da' suoi +pensieri. Dal giorno in cui sperò di trovare la felicità, l'aveva +invece perduta per sempre. Dopo che fu la moglie del marchese +Palavicino, tutte le ore della sua vita furono una successione di +dubbi, di ansie, di sospetti, e ciò che più forse le rodeva +l'esistenza, di un amore senza limiti che quei dubbi e quei sospetti +facevano sempre più ardente. Il modo onde s'era comportato Manfredo in +Roma poche ore dopo le nozze le avevano infatti posta nell'animo una +spina che non doveva sradicarsi che colla vita. In qual maniera +spiegare quell'improvviso e furibondo dispetto di Manfredo, e poi quel +suo pianto dirottissimo, disperato?! La soluzione di questo viluppo +era quanto da undici mesi la tormentava, e per cui tante volte +Manfredo era stato tormentato; pure prima di partirsi da Roma le venne +all'orecchio qualche voce che di certo l'avrebbe condotta a scoprir +tutto se la scaltrezza del Morone non le avesse rotto il filo delle +congetture. Prima di questa partenza, l'attenzione di quella città fu +rivolta ad un faceto dialogo ch'ebbero a far tra loro le statue di +Pasquino e Marforio, dialogo che avea dato origine ad un numero +infinito di comenti. I nomi del Palavicino, della signora di Rimini e +della signora di Perugia vi erano intrecciati in un modo singolare, +tanto singolare, che ne dovette arrossire la Ginevra quando gliene fu +detto qualcosa, e fare impallidire la duchessa Elena allorchè gli +giunse la notizia. + +Questa parlando col Morone di Manfredo e dei sospetti ch'ella aveva di +costui, gli mise innanzi un tal dialogo, dicendogli ne facesse la +spiegazione; ma il Morone seppe così ben fare e così ben dire, che la +vedova del Baglione uscì affatto dalla mente della duchessa Elena, +alla quale rimase intera la sua curiosità tormentosa. Venuta poi a +Rimini, e Manfredo comportandosi in modo da tranquillarla affatto sul +proprio conto, mille volte avealo stretto con domande insistenti +perchè confessasse il segreto, promettendo ch'ella sarebbesi +dimenticata di tutto, quand'anche fosse per farle la più orribile +manifestazione. Ma il Palavicino fu sempre fermo, e per nessuna +promessa non volle mai confessare ciò ch'era veramente, nè metter mai +fuori il nome della Ginevra Bentivoglio. Questa ostinazione però, +facendo credere che il segreto fosse ben grave, tanto più cresceva il +tormento della curiosità. Spesse volte avvenne in quell'anno che +Manfredo stesse sopra di sè impensierito, e allora era una cosa strana +a vedersi la duchessa, se mai più dell'usato fosse lieta, tosto si +rannuvolasse al rannuvolarsi di Manfredo, il quale mentre più volte +aveva provato una viva compassione ed anche una gratitudine sincera +conoscendo d'essere tanto amato da questa donna che pure era il +delirio di molti, mai non aveva potuto dimenticar la Ginevra, pensando +alla quale non sapeva vincersi così, che il suo tetro umore non fosse +manifesto. + +Nella mente un po' superstiziosa della signora erasi messa la credenza +che l'antica sua colpa dovesse espiarsi per queste pene assidue, e dal +giorno in cui pensò tal cosa, i rimorsi tornarono ad assediarla, e +strane ubbie l'infestavano al punto, che quasi la solitudine e le +tenebre la spaventavano. + +Però, come ad affrettare il tempo dell'espiazione, con grandi +beneficenze, che a ciò la portava la sua naturale tendenza, cercava +nell'amore e nella benedizione de' poveri cittadini e dei tanti +infelici che l'assediavano continuamente, un sollievo ai propri +affanni. E al Palavicino concesse quante ricchezze ella poteva avere a +disposizione, quando sentì dover servire per sanare la più profonda +piaga che i Francesi, colla lunga dimora, avevano aperto in seno +all'Italia. Ed ella era tanto più degna di stima in quanto che, +tormentandosi al pensiero che pei soccorsi medesimi ch'essa gli dava, +il Palavicino si affrettasse sempre più incontro all'estremo pericolo, +dovendo esporsi per la patria e per tutti; pure non disse mai parole +atte a sconfortarlo un momento, e fu solo quando Manfredo mostrò +l'avviso ricevuto di recarsi a Reggio colla gente da lui messa +insieme, ch'ella non potè vincersi affatto, e il pianto tradì ogni suo +pensiero. Dal giorno che si trovò ancor sola, sentì pesare sopra di sè +tutti i mali della vita. Con tanta apparenza di prosperità, non sapeva +in qual modo dare un sollievo all'anima affaticata; protraeva perciò +le veglie sino alla più alta notte, cercava nella musica, nel canto, +nella poesia, in cui tanto valeva, qualche gran difficoltà da vincere +per dimenticare tutto il resto. Di giorno davasi anche ai più violenti +esercizi di corpo, e in mezzo a' distinti della città, il popolo la +vedeva per molte ore precorrere a cavallo la spiaggia del mare, darsi +talora a così rapida e furiosa corsa da far credere cercasse +espressamente i pericoli. Dicevasi tra il popolo che da queste strane +occupazioni, ridottasi nelle sue stanze, e nella cappella di palazzo, +passava poi a cose al tutto opposte, e come forse non aveva mai fatto, +infervorava nella meditazione e nelle preghiere e negli atti religiosi +da far sospettare stesse facendo la penitenza di qualche gran peccato. +E allora di bocca in bocca tornava a passare il racconto della vecchia +storia di lei; ma la maldicenza quando stava per prorompere era +costretta a tacere innanzi ai tanti benefizi della duchessa, e +allorchè, dalle corse affannate, ella tornava in città, e a cavallo +l'attraversava, tutto il popolo erale intorno ad attestare con +battimani e con evviva l'amore e la gratitudine che sentiva per lei. + +Questo da qualche tempo era il tenore di vita della signora di Rimini. + +Nella notte a cui siamo, ella, dopo esser passata d'occupazione in +occupazione, prestava dunque attenzione alla lettura che un paggio le +faceva dei migliori squarci dell'Ariosto. Si giunse al canto +ventesimoterzo, alla pazzia di Orlando, a que' versi: + + All'ultimo l'istoria si ridusse + Che'l pastor fe' portar la gemma innante + Ch'alla sua dipartenza per mercede + Del buon albergo Angelica gli diede. + ........................... + Questa conclusïon fu la secure + Che il capo a Orlando gli levò dal collo. + ........................... + ........................... + Non suppliron le lagrime al dolore, + Finir che a mezzo era il dolore appena, + ........................... + ........................... + Il quarto dì da gran furor commosso + E maglie e piastre si stracciò di dosso. + ........................... + ........................... + E cominciò la gran follía, sì orrenda + Che de la più non sarà mai ch'intenda. + ........................... + ........................... + E in tanta rabbia, in tanto furor venne + Che rimase offuscato in ogni senso.... + +La duchessa si alzò, accennò al paggio di sospendere la lettura, e, +pallida, si concentrò in sè medesima. La figura del Lautrec, per +l'effetto di que' versi essendole comparsa innanzi come se fosse la +vera, fu la causa di quel turbamento. Dileguatosi però, e pensando che +non vi poteva essere più pericolo, e che Lautrec era in Francia, si +ricompose e tornò a sedersi fra le donne. Era impossibile che di quel +terribil uomo ella potesse dimenticarsi affatto, od ogni minimo +accidente che per associazione le richiamasse qualche fatto antico, +bastava a sconvolgerle tutta la massa del sangue. Eravi poi una +creatura che sempre, a dispetto de' suoi terrori, le richiamava il +Lautrec; una creatura per cui provava un effetto particolarissimo: il +fanciullo Armando, la cui immagine infantile ella avea fatto ritrarre +da uno scolaro di Raffaello, e che ogni tanto contemplava con una +passione ineffabile, la quale tanto più facevasi forte, quanto più +doveva star nascosta, che sarebbe caduta morta di vergogna, se al +Palavicino fosse trapelato mai nulla di quanto era accaduto. Ma +passiamo a ciò che più importa. + +Avvicinavasi l'ora in cui di solito soleva licenziar le donne e +recarsi nella camera da letto. Quando infatti non trovò più con che +protrarre la veglia. + +--L'ora è ben tarda, disse, e se tutto riposa adesso, bisogna bene che +tronchiamo la veglia noi pure. Così dunque vi auguro la buona notte. + +Ciò detto, si recò nella sua camera seguita da una fante. Tutto era +tranquillo oramai, nè alla signora altro rimaneva che di farsi +svestire dall'ancella.... Quando un furioso scampanare a martello, +rimbombando nel silenzio della notte, venne improvvisamente a +colpirla. Atterrita esce allora dalla camera, e con lei l'ancella. +Chiamano le altre donne che, spaventate, per diverse parti +ritornavano. A quel martellamento intanto che parea venire da una +estrema parte della città, rispondono tutte le campane delle chiese. A +questi suoni si mescono le voci stridenti delle sentinelle che gridano +all'armi:--Chi è?--che fu? + +La duchessa dagli appartamenti, entrando sugli atrj è colpita da +un'insolita luce rossa infuocata, riflessa nelle vetriere dei +fìnestroni del piano superiore. Era l'effetto medesimo che produce la +faccia del sole quando dall'occidente manda fiumi di luce sui fastigi +degli edifìzi, in cui pel giuoco de' vetri, sembra vada infuriando un +vasto incendio. + +E l'idea di un incendio colpì appunto la duchessa che, per accertarsi +salì su di un ballatoio posto nella parte più alta del palazzo, e di +là volgendo lo sguardo donde veniva lo spaventoso splendore, vide +infatti dalla parte spettante al mare come un capellizio di fiamme e +colonne di torbido e nero fumo, che s'innalzavano al cielo nubiloso. +Da quasi tutto l'inverno imperversava un furioso vento di ponente, per +cui anche l'Adriatico era sempre stato in una continua procella. La +duchessa sospettò che il vento appunto portando faville ed incendiando +qualche covone di paglia sparso alla campagna (chè le fiamme +apparivano fuori della città), avesse dato fuoco alla gran selva +d'abeti che da quella parte univa i villaggi a Rimini. Ma stando cogli +occhi fissi al terribile spettacolo, e facendo tacer quanti le stavano +intorno, si mise in ascolto. Da quella parte le veniva all'orecchio il +cupo e vasto fragore del vento che alimentava ed era alimentato dalle +fiamme. Dalle contrade della città un momento prima tranquille e +deserte, salivano fino a lei le mille voci dei cittadini che, +atterriti, avean lasciati i letti al suono della campana a martello +per accorrere a dar soccorso. Stando a quell'altezza, alla gran luce +dell'incendio che, quasi fiume di fuoco straripato, si avanzava con +tremendo impeto verso la città, vedeva sulle piazze i densi gruppi +delle persone affrettarsi tutti ad una meta, e sui tetti le facce di +coloro che oziosi stavano osservando. Allora ella discese rapida; +tutti i camerieri, i servi, i famigli erano in movimento di su, di giù +per gli atri, pei corridoi, per le scale. La duchessa li fa chiamar +tutti. + +--Perchè siete ancor qui? loro dice, il comune pericolo vi chiama; +l'incendio si avanza verso la città. Andate, e avrete da me tale +compenso, che assai vi loderete di aver prestato soccorso altrui. +Sopratutto fate in modo ch'io sappia uno per uno il nome di coloro che +più degli altri fossero per rimanere danneggiati dalla gran disgrazia. +Andate. + +E finito di far questa esortazione ai servi, si recò tosto al verone +che rispondeva sulla pubblica via per incuorare dalla voce la +moltitudine che tuttavia continuava a passare. + + +Un'ora prima che la campana a martello svegliasse tutto il popolo di +Rimini; fuori della città, in riva al mare, passeggiava +affrettatamente un soldato. Tirando il vento di ponente, la notte, era +delle più tempestose, quantunque non cadesse pioggia. La luna a quando +a quando, sotto strisce biancastre, mostrandosi tra i neri nuvoloni, +rivelava lo spettacolo del mare, d'una tinta affatto nera, chiazzata +qui e qua, e alla cresta delle onde segnatamente di bianca spuma. Al +fragore del vento che sommoveva le onde, rispondeva il vasto fremito +della selva d'abeti, situata a molta distanza. La grande corporatura +del soldato proiettavasi gigante sulla ghiaia del lido, se mai per +qualche istante la luna uscisse abbastanza dalle nubi da gettare +qualche raggio sulla terra; di tanto in tanto colui soffermavasi, e +pareva che frammezzo al fragore del vento e del mare aspettasse di +udire qualch'altro suono. Tosto però tornava a passeggiare percorrendo +la ghiaja, talvolta calava giù giù fin quasi a toccar co' piedi +l'ultimo lembo dell'onda, che alzandosi quasi muro e ripiegandosi +poscia in sè stessa, si rovesciava a bolzonargli le gambe con suo +pericolo. + +Stava esso appunto così, colle braccia intrecciate al petto, guatando +quell'immenso e torbido spettacolo, scongiurando quasi fosse il +demonio della procella, e mare e venti; quando d'improvviso una larga +e lunga striscia di luce vivissima comparendo in seno alle acque +sommosse, lo fe' balzar tosto dal basso al sommo della spiaggia. Qui +si fermò guardando alla parte opposta al mare, e apparendogli un gran +fuoco, battè palma a palma, e pronunciò parole che furono portate dal +vento. Allora tornò di nuovo a percorrere la spiaggia, finchè il suono +di molti passi d'uomini lo fecero fermare. Si volse; quelli gli si +raccolsero intorno dicendo in francese ciò che noi mettiam qui in +italiano: + +--Tutto secondo i vostri ordini, eccellenza, e secondo i vostri +desideri. La selva arida, il vento a tempo, non un tizzo gettato in +fallo. + +--Se il ponente segue a soffiar con quest'impeto, il fuoco della selva +s'appiccherà alle mura in meno d'un'ora. + +--E il popolo s'è già desto, eccellenza, e quasi tutti sono usciti +dalla città. + +--E fra poco sarà deserta. + +Dopo un lungo silenzio: + +--Ora potete andare, disse colui al quale eran volte le parole di +tutti, procedete tosto per di qui, e crolli anche il cielo stanotte, +viaggiate di continuo senza mai fare un passo indietro per qualunque +cosa aveste ad udire, e domani all'alba siate a Forlì. Andate. + +Quelli senza far motto nè aggiunger parola, tosto si staccarono dal +loro signore, e a gran passi lungo la riva si allontanarono da lui, +finchè questi li perdette di vista e rimase solo. + +Che costui fosse il Lautrec è inutile dirlo; rimase dunque solo, e +ancora diedesi a passeggiare la spiaggia il più frettolosamente che +mai, guardando come si venisse distendendo l'incendio. Un orrendo +contrasto gli accrebbe quello scompiglio che da tanto tempo gli si era +messo nell'animo. Un anno prima, quando a Milano gli giunse la notizia +che la duchessa Elena avea sposato il marchese Palavicino, dopo un +accesso di furore che quasi fu per divenirgli funesto, aveva risoluto +di non lasciar correre tempo in mezzo, recarsi a Rimini e +disperatamente vendicarsi. Ma volle il caso che il re gli desse tali +incarichi da non lasciargli tempo di provvedere alle cose proprie, e +lo chiamasse poi in Francia con gran sollecitudine, per cui dovette +protrarre ad altro tempo quanto aveva in animo di fare, e così per +molti mesi se ne rimase in Francia. Ma più tempo trascorreva, più la +passione si condensava nell'anima di lui, così che quando gli fu +concesso di ritornare in Italia, non ebbe altro pensiero che quello di +correre alla vendetta. + +Attraversare l'Italia senza che nessuno avesse sentore del suo arrivo, +raccogliere di fretta quelle notizie che gli fossero per giovare, di +volo correre a Rimini, e, attraversando ogni ostacolo, cercare della +duchessa e del Palavicino per far scontar loro in un punto tutte +quelle angoscie onde a lui erano stati cagione, ecco qual fu il suo +primo divisamento; se non che il difficile stava appunto nel vincere +quegli ostacoli che, sebbene fosse travolto dalla passione, vedeva +pure essere fortissimi. Però gli venne in mente che un gran disastro +pubblico, mettendo tutti nello scompiglio, a lui avrebbe dato facoltà +di cogliere all'impensata, e soli forse, tanto la duchessa che +Manfredo. Allora non vedendo la possibilità che questo potesse nascere +da sè, pensò di suscitarlo egli stesso, e un incendio gli parve +l'occasione più opportuna per ottenere il proprio fine. Da uomini +fidati poteva farlo appiccare quando e come gli fosse piaciuto, e in +quella parte della città di Rimini che gli convenisse meglio. + +Fatto dunque un tal disegno, l'impazienza di vederlo effettuato, lo +sollecitò nel viaggio. Seco aveva condotto dodici uomini con promessa +di larghissimo compenso. Messili al fatto del proprio intento, a mezzo +cammino, per non destar sospetti, erasi diviso da loro, e li aveva +spediti innanzi per la via di Ferrara, dando loro la posta al piccol +luogo di Cervia presso Forlì, dov'egli sarebbe arrivato dopo, +prendendo per la strada del Modenese, e dove sarebbesi concertato il +rimanente da farsi. + +Dopo molti giorni di viaggio era in fatti giunto a Cervia, e qui trovò +gli uomini che lo aspettavano. Colà saputo che il marchese Palavicino +erasi recato a Reggio, da principio ciò gli parve un contrattempo, e +fu quasi per aspettare ch'egli tornasse. Ma dopo fece altri pensieri, +e si dispose a mandar tosto ad effetto il suo atroce disegno. +Conoscendo benissimo la città di Rimini e i suoi dintorni per avervi +dimorato tanto tempo, senza bisogno di far nessuna visita ai luoghi, +ebbe subito stabilito il modo. Suo intento era, come si disse di +produrre un immenso scompiglio in tutto il popolo, costringerlo ad +uscire della città se voleva attenuare il disastro, e per tal via, +mentre la città rimaneva deserta, o quasi, le soldatesche occupate +altrove, e, se dava la sorte, anche il palazzo della signoria +abbandonato dalle guardie, entrare in quello. Per questo stimò bene di +appiccare l'incendio alla parte della città che fosse la più lontana +dal palazzo, perchè nel mentre fosse abbandonato dalle guardie intente +a portar soccorso altrove, non fosse poi abbandonato da chi egli aveva +interesse di trovare. Pieno di questo pensiero e della smania di +vederlo compiuto, aspettò la notte in cui il vento imperversasse più +del solito e communicasse così impeto maggiore all'incendio. Tutto +adunque gli era andato a seconda del desiderio. Udiva dal posto ove +stava il furioso crepitar delle fiamme, sapeva che quasi tutto il +popolo era uscito di Rimini, e che a lui non rimaneva perciò che di +entrare in quella città di cui sapeva ogni angolo, e col favore delle +tenebre, della solitudine e del generale disordine, senza ostacolo, +mettere il piede nel palazzo della duchessa. + +Ma quante volte fu per prender la via della città, altrettante +retrocesse e si fermò perplesso: + +--A che vado a far colà? diceva tra sè, per qual fine io la cerco +colei? + +Quando seppe le nozze di Elena con Manfredo, esso non aveva veduto che +sangue allora, e nel sangue solamente aveva cercato di confortare i +propri dolori; nè altro pensiero gli era venuto in mente fuori di +questo, che fu il primo, e continuò ad esser l'unico per assai tempo. +Da che dunque gli derivava adesso tanta perplessità? Da ciò solo che +dall'odio medesimo ond'era divorato per colei, e lo sospingeva a +cercarla per distruggerla, era risorto l'amore, prepotente amore che, +confuso coll'odio stesso, talvolta lo soverchiava; però nel punto +medesimo in cui quanto si chiama sete di sangue trucemente lo +esaltava, il brivido che si metteva nelle sue ossa al pensiero che +dopo tanti anni avrebbe riveduta la madre del suo Armando, era segno +indubitato che l'amore gli comunicava l'irresistibile bisogno di +trovarsi con lei, ma un bisogno nel cui soddisfacimento era pure +riposto un supremo gaudio. Chi sapesse farsi idea dell'esistenza +contemporanea di questi due affetti, potrebbe valutare appieno la +condizione tormentosa in cui versava il Lautrec in quella notte, in +quell'ora, la più procellosa di tutte le trascorse. + +Ma l'immagine del Palavicino e tutte le ricordanze che si affollavano +intorno all'abborrito Milanese lo determinarono finalmente, e +percorrendo una via fuor di mano che metteva in Rimini, vi entrò una +mezz'ora dopo. A gran furia avea fatto la strada, e tra per questa +rapida corsa e per la passione che assiduamente lo batteva, si sentì +come spossato. Giunto sulla gran piazza e incertissimo ancora di quel +che dovesse fare, si appoggiò per poco a quel piedistallo di marmo su +cui è fama che Cesare parlasse alle sue legioni prima di passare il +Rubicone. La piazza era silenziosa, e soltanto portato dal vento, vi +giungeva il frastuono delle mille voci del popolo uscito ad arrestar +l'incendio. Quando in mezzo alla generale quiete sentì la voce di due +cittadini che parlavano: + +--La selva è in cenere oramai, ma tanto abbiam fatto, che le fiamme +non hanno ancora investite le mura. Or vado a vedere se la povera mia +madre s'è rimessa dallo spavento, e torno subito all'opera. + +--Vado io pure a dire alla donna mia, che il pericolo è quasi cessato. + +--E a ringraziar Dio d'aver mandato a vuoto l'atroce attentato di chi +voleva arsa questa bella città. + +--Che dici tu? se fu la furia, del vento che portò fiamme tra i rami +degli abeti, + +--Tu non sai nulla. V'è chi ha veduto uomini armati a mettere fuoco +agli alberi. + +--È ciò possibile? + +--È vero.... + +E con queste parole dileguarono le voci e i due che parlavano, e il +Lautrec si alzò considerando che se più tardava, poteva forse venir +gente e affollarsi il palazzo di cittadini e d'uomini d'armi, ed +impedire a chicchessia d'accostarsi alla duchessa. + +Si alzò dunque, e difilato si affrettò al palazzo. Giuntovi presso, +rallentò il passo e si pose in ascolto per sentire se ne uscisse +qualche rumore; ma alla quiete che vi dominava, pareva fosse +disabitato. + +--Che colei se ne fosse mai uscita? disse tra se sconcertato da un tal +dubbio. + +Allora corse alla gran porta.... Le imposte erano spalancate.... Egli +mise il piede nel cortile. Il piano superiore dell'ala destra era +illuminato ma non ne usciva alcun suono; però quando si fermò gli +venne udito un mormorare monotono che veniva da un luogo a terreno. Si +studiò di poter comprendere cosa fosse, e allora conoscendo parte a +parte tutti i luoghi di palazzo capì che quel rumore veniva dalla +cappella dove tutte le mattine solevasi celebrare la messa per la +signora e la sua famiglia. Avvicinatosi all'ingresso della cappella e +messovi l'orecchio, sentì più voci di donne che recitavano delle +preghiere, poi udì nettamente la voce di una sola, a cui l'altre +rispondevano. Non era la voce della duchessa. Fu in dubbio di entrare, +vedere e interrogare, ma temette d'avere a metter fra quelle donne +troppo spavento, e pensò ad altro. Si allontanò di là, e recatosi alla +parte opposta del palazzo dov'era il gran vestibolo che introduceva +allo scalone, e là messosi di nuovo in ascolto prima di entrare gli +parve d'udire il suono di due voci che venissero dall'alto +dell'edificio. Rattenne il respiro per udir meglio. Fra quel silenzio, +al quale di tanto in tanto s'interpolava il mormorio che veniva dalla +cappella e il suono del popolo scemato dalla distanza, conobbe una +delle due voci. Quel terribile uomo, che non sarebbesi scosso per +nessuna cosa del mondo, all'udire quella voce, quella voce fatale, +quasi fu per smarrire ogni spirito e cadere. Era la duchessa che +dall'alto del palazzo, dove sul ballatoio stava osservando cosa +avvenisse dell'incendio, dava alcuni ordini ad una donna, la quale, +rispostole, si ritraeva. Di fatto il Lautrec non udì altro. Allora +credette fosse venuto il momento d'entrare, ma quando fu per +spalancare l'imposta che chiudeva il vestibolo, udì scender +qualcheduno per la scala appunto; ond'egli ritrattosi, vide uscirne +una donna la quale, attraversato il cortile, si recò nella cappella. +Misurando il tempo, congetturò dover essere la donna che un momento +prima aveva parlato colla duchessa; pensò dunque esser probabile che +in quel punto ella si trovasse sola. Entrò nel vestibolo, salì la +scala... fu tosto al piano superiore. Di qui per un'altra scala, e +finalmente per una a chiocciola fu sul ballatoio. Vi corse con +un'ansietà e insieme con un'agitazione che gli faceva vacillare i +ginocchi; vi gettò uno sguardo... non v'era più nessuno. + +--Dove può ella essere andata? disse tra sè; ma era pure la sua voce +quella che ho udito... ma era qui dov'ella si trovava momenti fa! + +E si pose ancora in ascolto... il solito silenzio gli rispondeva. + +--Che fosse mai discesa a' suoi appartamenti? pensò poi. + +Pensato questo, ridiscese tosto. Ripercorse gli atrj del primo piano, +fu all'uscio che metteva agli appartamenti della duchessa; vi entrò +subitamente, ma rallentando il passo e procurando di non far rumore +col piede ferrato. Passò per più stanze; eran tutte vuote, ma v'era +quel disordine nelle suppellettili che è indizio dell'abituale +movimento di molte persone. Quando fu nella gran sala, che si chiamava +la sala de' musaici, e pareva piuttosto un piccol tempio che altro, si +fermò; udì nella prossima un suono di passi affrettati, e quel fruscio +particolare che da una veste serica sbattuta. Il sangue gli corse alle +tempia, si precipitò in quella camera; in un lampo fu dappresso ad +Elena. Al rumore della porta che si spalancava, alla vista dell'uomo +d'armi che moveva alla sua volta, la signora si fermò guardandolo +attonita e in aspettazione di qualche gran cosa.... poi a un tratto +proruppe in un grido.... Ella avevalo riconosciuto anche di sotto alla +buffa. Il Lautrec corse all'uscio e lo chiuse a chiavistello, e senza +dir mai parola si pose in ascolto.... gli parve d'udir qualche +rumore.... Allora liberò ancora il chiavistello dell'uscio, e +continuando sempre a tacere, uscì della camera. + +La duchessa, cui lo spavento ognora crescente aveva soffocato il +secondo grido, non seppe cosa pensare, e seguendolo coll'occhio non si +mosse dal suo posto. Udì i passi ferrati del Lautrec che si +allontanavano di sala in sala, poi lo strepito di una porta che si +chiudeva, e quell'aspro cigolìo che fa la chiave quando gira nel +chiavistello, poi lo stesso di un'altra porta, e della terza e della +quarta, e i passi del Lautrec che ritornava.... Allora accortasi di +quel che era, e cessata l'inerzia della prima attonitaggine, si mosse +per uscire; ma fino a sei tutte si chiusero le porte a quel modo, e il +Lautrec rientrò dov'ella era. + +--Sei stanze mi serrai dietro a chiavistello, furono le prime parole +del Lautrec, e questa non mette capo a nessun luogo; siam dunque soli, +soli, affatto soli! + +Pronunciando queste parole con quella sua voce nasale e tremenda, +guardò fisso la duchessa pei fori della buffa che non alzò. Con tutti +i modi avrebbe voluto atterrirla, fuorchè collo spettacolo della sua +laida bruttezza. Questa doveva a lei rimaner coperta in perpetuo. + +--Soli! macchinalmente ancora ripetè... ma in quel punto, facendo un +passo verso Elena e prendendole un braccio... la vide lenta lenta +piegar il collo e le ginocchia, e diventar bianca come se tutto il +sangue le fosse uscito dalle vene. Certo sarebbe caduta come piombo +sul pavimento, se non fosse rimasta così sospesa e sostenuta dalla +mano ferrata di lui che l'aveva presa pel braccio. Egli subito si +tacque, e continuò a sostenerla guardandola con un'attenzione +particolare. Passò qualche minuto senza che d'un punto si cambiasse la +posizione d'ambedue... ma i ginocchi di lei si ripiegavano sempre più, +finchè con quelli venne a poco a poco toccando il suolo. Anche al +Lautrec pareva che le forze si fossero scemate, e non bastando a +sorreggerla la lasciò toccar terra, senza però lasciarla cadere. Colla +testa cascante da un lato, colle braccia pendenti e la fronte pallida +pallida, ma bellissima tuttavia di una bellezza senza pari, non dava +Elena nessun segno di vita. + +La dritta mano ancora avvolta intorno al sinistro braccio di lei, il +capo basso, gli occhi fissi nello spettacolo di una vita che pareva +dissolversi, il Lautrec non si moveva, non alitava. Pareva una statua +di ferro inchinata sur una di marmo.... Se non che improvvisamente, +dopo un profondo sospiro che rivelava un angore straziante, dai larghi +fori della buffa del Lautrec, caddero grosse goccie di pianto sulla +bianca fronte della signora. + +Per quell'apparenza di gracilità subita dalle fattezze d'Elena a +cagione del deliquio, erasi accresciuta la somiglianza ch'ell'aveva +col fanciullo Armando, le di cui linee erano le medesime di lei, e +soltanto ne differiva per l'esilità e la pallidezza, e accresciuta al +punto che agli occhi del Lautrec l'un volto si confondeva coll'altro. +Il fanciullo, nell'anno che stette in Francia, forse pel clima +influentissimo sulle debili complessioni, avea perduto sempre più +della salute, ed era stato, ed era tuttavia cagione di forti +apprensioni al padre, che interrogava medici e si struggeva di dolore, +e malediva la sorte che minacciava colpirlo nell'unico oggetto della +sua affezione. Ora il volto d'Elena gli richiamava queste idee, e +mentre da ciò stesso gli era accresciuta la pietà pel suo figlio, +questa era di tal natura, che bisognava pure in qualche parte si +stendesse anche sulla madre sciagurata di lui. Temeva l'immatura fine +d'Armando, di cui a quando a quando sentiva un vago e angoscioso +presentimento; però, mentre era venuto in cerca della madre per +consumare su lei una vendetta covata da tanti anni, un orrore insolito +lo prese, un superstizioso timore che spegnendo la vita di lei, +venisse contemporaneamente a spegnersi anche quella del fanciullo; +credeva che un'aura medesima animasse l'esistenza di quelle due +creature tanto simili l'una all'altra, e che per conseguenza un soffio +solo dovesse riuscire funesto ad ambedue. Ma pensando com'era stato +tradito e offeso da quella che ora gli pendeva dal braccio, si +tormentava fossegli venuto in quel punto un tal timore, e con una +vicenda rapidissima passava così da un estremo all'altro della +passione inestimabile che lo divorava. + +Pianse finch'ella rimase più presso allo stato di morte che di vita, +ma, cosa stranissima a dirsi, quando Elena diede segno di riaversi, +parve gli s'inaridisse improvvisamente la fonte delle lagrime, e +vergognandosi potesse ella mai accorgersi della condizione dell'animo +suo, la mise a giacere, ed aspettando ricuperasse gli spiriti, si +staccò da lei. + +Taceva ancora tutto d'intorno, e il Lautrec colle braccia intrecciate +al petto se ne stava immobile in mezzo alla stanza, le spalle rivolte +alla duchessa, quando un secondo suo grido, ma assai più debole del +primo, l'avvisò ch'era tornata in vita, e si volse. + +La signora, quando si fu desta, alzossi, e movendo in giro lo sguardo, +e vedendo il Lautrec immobile, si ritrasse nella camera vicina, ch'era +quella da letto, per tentare di chiudervisi in fretta; ma il Lautrec, +voltosi a quel movimento, la seguì, e fu davvero il peggio per la +sciagurata Elena. Dalla parete in faccia all'alcova del letto pendeva +il ritratto del Palavicino, fattogli a Roma da Giulio Romano. Gli +occhi del Lautrec corsero a quell'immagine, e fu un funesto accidente +che, inariditagli ogni pietà, non gli lasciò che furore nel sangue. + +La sciagurata Elena se n'accorse, e vedendo che il Lautrec di colpo +s'era fermato innanzi a quel ritratto: + +--Ahi, disse con voce tremante e con un accento particolarissimo, io +sono perduta! E si mise le mani alle tempia, indizio di gran +disperazione. + +--Sì, perduta, irremissibilmente perduta! rispose volgendosi il +Lautrec alle parole di lei. E per qual altro fine credevate voi che io +fossi venuto a far qui, e abbia fatto appiccar fuoco alla città, e +gettato lo spavento in sì gran numero di uomini? Per uccidervi; +pensate poi se in faccia a questo (e additava il ritratto), io possa +mai desistere da tal proposito; preparatevi dunque a morire. + +La duchessa, che stava per interrompere il Lautrec, si fermò a +quest'ultima parola.... e se ne stette così immobile tendendo lo +sguardo senza fissarlo in nessun luogo, e premendo con tremito +convulso le mani intrecciate sul petto. + +Il Lautrec la prese la seconda volta pel braccio. + +Talora l'eccesso dello spavento in animo naturalmente altero genera il +coraggio; però al tocco di quella mano ella gli alzò in volto que' +suoi grand'occhi con un'espressione che non si potrebbe descrivere. + +--Quando pure, come voi, tutta io fossi vestita di ferro, e avessi +l'arme accanto, sareste tuttavia ben vile ad assalir me così sola. + +Il Lautrec sorrise, ma di quelli amari sorrisi che gelano il sangue. + +--Quel ch'io mi sia non lo so, disse poi; ma da così lungo tempo, e +con sì tenace persistenza io mi struggo di consumare su te una +vendetta pari all'offesa, che se tutto il mondo insorgesse poi a +caricarmi d'obbrobrio e a chiamarmi il più vile degli uomini, mi +riderei di lui, come adesso mi rido di te; però non isprecare il +fiato. + +Ciò dicendo, di tanta forza la veniva stringendo colla mano di ferro, +ch'ella non potendo sopportare il dolor fisico, gridò. Un sudor freddo +le grondava dalla fronte. Era veramente un istante orribile. + +La sciagurata richiamandosi, in mezzo al disordine stesso della mente, +le ingrate memorie, e vedendosi ricomparire innanzi la truce larva del +primo marito per lei assassinato, tanto più si sgomentava, ma pure le +parea fosse lo strazio presente di lunga mano superiore alla colpa. Ed +era in vero un accidente degnissimo di tutto il compianto che tanta +bellezza e insieme tante doti di mente e di cuore, e così abbaglianti +prestigi, bastevoli a dar gloria e felicità non che ad una, a dieci +vite, per lei siano state invece l'occasione prima di farla cadere in +tanto abisso di peccato e di sciagura. Ma ebbe difetto di una virtù +che le altre avrebbe equilibrate, ed eccesso di vitalità e d'ardore +che mal suo grado la travolse. + +Dopo l'ultimo grido della sventurata Elena, salì dal cortile del +palazzo un rumore che fu udito tanto dal Lautrec che da lei. + +Mille partiti passarono in mente all'infelice e insieme una speranza, +ma fu una cosa istantanea, considerando che quel rumore e il +sopraggiungere delle sue donne o d'altri avrebbe accelerato l'istante +estremo. Parve infatti che il Lautrec si determinasse, ond'ella con +tutta la forza che le potea dare lo spavento cercò strapparsi da lui, +e uscita così dalla camera da letto, tornò nella vicina. Aveva +compreso che il ritratto di Manfredo pendente dalla parete più che +ogni altra cosa erale funesto.... Il Lautrec non l'abbandonò.... In +quel punto, di dietro alle sei porte, s'udì distintissimo il suono di +molti passi. + +Il Lautrec si percosse la buffa col pugno... non gli rimaneva un +istante di più, ed era tuttavia nel massimo della perplessità e del +contrasto. + +La sventurata Elena, più non sapendo allora a che appigliarsi, +alzatasi quanto più poteva ed accostata la bocca all'orecchio del +Lautrec, quasi paventasse d'essere udita da qualcheduno. + +--Ah Odetto, disse con accento cupo e guturale, e il nostro figlio!? + +Più volte prima ell'era stata in procinto di ricordargli, al fine di +placarlo, quella creatura per la quale, insieme a sì vivo amore, +provava tanta vergogna; ma il rossore glielo aveva impedito e non ci +volle meno dell'ultimo pericolo per costringerla. + +Ciò per altro non fu senz'effetto. + +Nel tentare d'alzarsi per parlare all'orecchio di lui, avea dovuto +abbracciare la sua armatura e lasciarsegli andare addosso. Ora un tal +atto, che richiamò ad Odetto l'epoca più felice della sua vita e lo +illuse al punto da trasportarlo a quel tempo, e l'accento straziante +onde gli fu ricordato il figliuolo, fu di una efficacia strana. + +--Oh Elena! proruppe Odetto allora e con impeto. La sua voce aveva il +suono del gemito ferino, ma pure blandiente. + +La duchessa fu scossa dal modo onde il Lautrec pronunciò il di lei +nome, e s'egli non avesse avuto il volto coperto si sarebbe assai +confortata vedendolo; ma continuava il Lautrec: + +--Se ti spaventa di dover morire, parla. + +Il rumore nelle anticamere intanto si faceva sempre più forte, parve +anzi che da taluno fosse pronunciato il nome della duchessa. + +--Se t'è di spavento, parla, che il tempo ci sfugge. Parla ed esci con +me fra questa gente; esci per seguirmi fino all'ultima Francia. Là, +nella mia terra, lontano dal mondo, dimenticherò.... Di ciò solo io mi +contento.... Giunga a notizia di colui.... che tu sei venuta con me, +che Odetto e il fanciullo Armando, il tuo, il mio fanciullo, ti +stavano ben più sul cuore che lui colla sua giovanile ma fiacca +bellezza. Esci e sia tutto dimenticato.... Nessuno di costoro, di cui +udiamo il tumulto, vorrà impedire i tuoi passi, purchè tu il +voglia.... + +Elena non rispondeva, ma, per estremo di sventura, sul volto di lei, +senza ch'ella il volesse, apparvero i segni del rifiuto e dello +spregio.... + +Tacque Odetto di colpo.... + +Dietro alle porte chiuse, più voci chiamarono altamente e con +insistenza la signora. Questa gridò per rispondere, e fu un grido da +metter tutti in allarme. + +S'udirono allora de' gran colpi all'ultima porta. + + + + +CAPITOLO XXXI. + + +Le guardie di palazzo, gli uomini di camera, i famigli, tutti quelli +insomma che erano in istato di portare un valido ajuto onde arrestare +l'incendio, avevan dovuto, come sappiamo, per comando della duchessa +trasferirsi subitamente fuori della città al luogo del maggior +pericolo. La signora aveva lor dato ordine di mandar tosto, appena il +pericolo fosse cessato, qualcheduno a dirlo. In quanto alle donne, a +tutte aveva ingiunto di recarsi nella sacra cappella a pregare. + +Per qualche tempo anch'essa aveva pregato con loro, ma poi, siccome +abbiamo detto, ad osservare l'incendio, era ascesa all'alto +dell'edificio. Le fiamme continuarono un pezzo la loro devastazione, +ma vi fu un istante che presa una tinta, una tinta rosso-pallida, il +più si distolsero in fumo, e il chiarore generale cessò quasi affatto. +Allora la signora stette aspettando qualche buona novella. Dopo alcuni +momenti infatti, nel silenzio profondo in cui era avvolta la città, +dall'alto ella potè udire distintamente il suono di due passi, i quali +parevano attraversar la contrada che metteva al palazzo. Avesse ella +potuto indovinare chi era quegli che si avanzava! Ma quel rumore era +cessato improvvisamente, ond'ella disse alla fante: + +--È probabile sia qualcheduno che venga a darci qualche nuova; scendi +dunque a vedere se ciò fosse di fatto, se no, va nella cappella e +aspettami là; pregheremo ancora. + +La fante, discesa e uscita dal vestibolo, e non avendo veduto nessuno +per esser rimasto il Lautrec coperto dall'usciale da lei stessa +aperto, si era fermata un istante in mezzo al cortile, poi non udendo +altro, aveva messo il piede nella cappella. + +Il resto lo sappiamo. Ma ciò che ci rimane a saper si è che, diminuito +l'incendio al segno da esser troppe tante braccia al bisogno, la +maggior parte degli uomini addetti al servizio della duchessa, visto +non esser più necessaria l'opera loro, avevan pensato ridursi a +palazzo. Erano desiderosi di dar conto alla signora di quanto avean +fatto, e più che altro, di raccontarle quanto oramai correva per le +bocche di tutti che cioè lo incendio era stato appiccato apposta da +mani scellerate. + +Fosse almeno cessato qualche momento prima, che essi sarebbero +arrivati in tempo presso la duchessa, ma tutto volle in quella notte +congiurare al danno di lei. + +Le donne che trovavansi nella sacra cappella, a malgrado della grossa +volta della chiesuola e del fervore della loro preghiera, avevano pure +udito quel primo grido della duchessa, ma l'esser la camera dov'ella +trovavasi nella parte del palazzo opposta alla cappella e rispondente +al parco, il grido dileguatosi per di là sembrò ad esse fosse venuto +da molto più lontano che non fu; onde, dopo essersi messe in ascolto, +non udendo altro, continuarono nella loro preghiera senza un sospetto +al mondo; l'altro era stato troppo debole perchè potesse udirsi. + +Dopo qualche tempo entrò tumultuando in palazzo la gente della +duchessa. Allora anche le donne avvisate dal rumore, si alzarono ed +uscirono dalla cappella. + +--L'incendio è pressochè spento, rispondeva ciascuno alle donne che +domandavano; la selva degli abeti è però quasi tutta incenerita, due +catapecchie di famiglie del contado rimasero distrutte. La città +soltanto ne fu affatto affatto illesa; lodiamone dunque Iddio e +rechiamoci a darne avviso alla signora. + +--Ascendiamo all'ultimo terrazzo; io l'ho lasciata lassù. + +--Sai tu i nomi delle famiglie che più furono danneggiate +dall'incendio? + +--Non so i nomi, ma ho degli indizi, e tu sta tranquillo, che alla +duchessa non mancherà stavolta l'occasione di beneficare altrui. + +Ciò dicendo, salirono in fretta per le scale e su fino all'ultimo +ballatoio, ma non avendola trovata entrarono negli appartamenti. + +Che le porte delle sale fossero chiuse, era una cosa insolita, però +quando fecero per entrare e trovarono l'ostacolo del chiavistello, non +seppero che si pensare, e messisi in qualche sospetto, chiamarono per +nome la duchessa. Fu allora che udirono le sue grida le quali, a +motivo delle porte tutte chiuse, parea venissero da lontano. + +Tutti rimasero atterriti guardandosi l'un l'altro in faccia, e più +uomini unendo allora i loro sforzi, a gran colpi sfondarono la porta. +Chiamarono Elena di nuovo, poi non udendo più nulla si misero in gran +silenzio. Tendendo intensamente l'orecchio, parve loro di sentire di +dentro come uno stropicciare di piedi che si volgessero in giro con +gran violenza. + +--E che mai può esser questo? dicevano. + +--Perdio, ella non è sola. + +--Duchessa, signora, chiamarono altamente le donne. + +Si udì un altro grido, il più acuto di tutti, e fu sfondata un'altra +porta, poi un'altra e un'altra. + +Avvicinandosi alla stanza della duchessa, fu più facile d'intendere +quel che vi succedeva. + +--Perdio, qui avviene qualche cosa di orrendo, uscì detto ad uno; +spacciamoci dunque ed atterriamo le altre porte. + +Un gemito profondo, cupo, soffocato, fe' tacer tutti ancora; poco dopo +udirono aprire i vetri di una finestra. + +L'ultima porta cadde finalmente, e una folla di persone tra soldati, +tra servi, tra donne irruppero nelle stanze di Elena, passarono nella +camera da letto. La finestra era spalancata ancora; le cortine +dell'alcova erano stirate. Corsero ad alzarle e videro il corpo della +sventurata adagiato sul letto, come se altri ve l'avesse messa, le +accostarono i lumi alla faccia. Non v'era nessun'alterazione nelle +linee, soltanto alla solita bianchezza era successa una tinta +leggermente livida, e sulla fronte apparivano gonfie e rosse alcune +vene. La veste di seta, senza nessun disordine apparente, seguiva +ancora i bei contorni della persona; soltanto appariva spezzata la +cintura di lamina d'oro onde, per dar grazia maggiore alla persona, +ell'era solita avvolgersi i lombi, Pareva che taluno, stringendola +alla vita e abbracciandola colla forza d'Ercole, le avesse fatto +subire il supplizio d'Anteo. + +Lo stupore degli astanti crebbe sempre più. Domandata a gran voce la +duchessa, questa non rispondeva, sebbene al respiro desse indizio +d'esser viva. + +Passarono alcuni minuti di un profondo silenzio, nel quale non +s'udivano che i singulti delle donne, e fuori il soffio impetuoso del +vento che investiva le piante del parco. + +--Eppure, uscì detto finalmente ad uno, nessuno mi potrà persuadere +che la signora fosse qui sola. + +--Nè io lo potrò mai credere. Stetti ben attento, e non posso essermi +ingannato. Qualcuno era in questa stanza con lei. + +--Ma e come mai? + +--La finestra aperta n'è prova. Certo sono usciti per di qui. + +--Venti braccia d'altezza... + +Più d'uno allora guardò fuori della finestra. + +--Ecco qui... nella vite e la brignonia attortigliata ai capitelli si +trovò la scala, e son fuggiti pel parco. + +Si tacque ancora. Le donne, circondato il letto della sventurata +signora, stavano aspettando venisse il vescovo di Rimini e il medico +che in tutta fretta eransi mandato a cercare. Di tanto in tanto +chiamavano Elena per nome, e la coprivano di pianto e di baci. Parve +che si venisse riavendo. Finalmente dischiuse qualche poco gli occhi, +e fu un grido delle donne, un grido di gioia. Quanti erano nella +stanza corsero al letto. + +--Signora, parlate, che fu, chi è venuto qui?... + +La duchessa non rispose, tornò a chiuder gli occhi con un mover lento +del capo, e mandò un grave sospiro. + +Si rimise il silenzio. + +--Tu dicevi, parlavan sommesso soldati e servi; tu dicevi non poter +essere che qualche assassino della campagna di Roma, o dell'Abruzzo, o +della Marca d'Ancona. Ma guarda qui cinti e monili che soli +basterebbero a far la ricchezza di molti, lasciati qui senza che +nessuno ci abbia badato più che tanto... + +--È vero. + +--È vero. + +--Quanto più cerchiamo di trovare una spiegazione al miserabile fatto, +tanto più crescono i viluppi e i dubbi. Io non so più cosa dire. + +In questa entrò il lettore di medicina, al quale tutti si misero +intorno. Udita ogni cosa egli se ne venne al letto della signora. + +Le donne, veduto che ella pativa difficoltà di respiro l'avevano +rialzata qualche poco. Così quando il medico le si accostò pareva si +fosse riavuta di molto. Aveva gli occhi aperti, sembrava anzi avessero +ricuperato per intero la facoltà visiva, ed ella guardasse con +attenzione intelligente, ma a tutte le domande che aveale fatte il +medico mai non rispose o non volle rispondere. Ad esso peraltro dai +sintomi esterni, risultò che il pericolo era estremo. + +Venne finalmente il vescovo di Rimini, uomo, a quanto ne diceva la +voce pubblica, d'insigne pietà, senno ed esperienza. + +Quando questi si fu al letto della signora, e su lei abbassò il +vecchio e venerando capo, fu notato ch'ella fece uno sforzo per +avvicinarsi a lui, e farsi intendere con cenni. Il venerando uomo fece +allora uscir tutti della stanza. E rimase solo così colla duchessa. + + +In questa medesima notte viaggiava affrettatamente verso Rimini il +nostro Manfredo, insieme all'Elia Corvino e a due barbute. La molta +neve caduta lungo la linea degli Apennini, lo avevano costretto il dì +prima a fermarsi per molte ore presso Lojano. Senza questo +contrattempo si può esser certi ch'egli sarebbe arrivato a Rimini +intorno alle ore medesime in cui il Lautrec ci pose il piede. Una tale +combinazione sarebbe invero parsa al più dei lettori la più strana, la +più improbabile, la più incredibile, eppure tanto induce a credere +ch'ella era inevitabile, se la neve non avesse impedito il passo a +nostri viaggiatori. Un'ora prima dell'alba quando furono nel +Cesenatico, lungo la via, da alcuni uomini del contado udirono a +parlare dell'incendio della città di Rimini. Que' villeggiani che da +altri avevano appreso questa notizia, la quale facevasi tanto più +grave quanto più eran le bocche per cui passava, parlarono di +quell'incendio come di una cosa spaventevole, e però interrogati da +Manfredo e dall'Elia, risposero, che a quanto essi avevano udito, a +quell'ora doveva essere distrutta una buona parte della città. Il +Palavicino non volle altro, e dando di sprone al cavallo si rimise in +via a gran corsa. Non giunse però presso Rimini che ad un'ora di +giorno. In ragione che si venivano accostando alla città, le notizie +dell'incendio si conformavano sempre più al vero, per cui, quando +furono a poche miglia di distanza, i nostri viaggiatori si +tranquillarono affatto, udendo che l'incendio era stato arrestato, e +che Rimini non aveva patito gran danno. Rimessosi così da qualunque +appressione, il Palavicino vi entrò pochi momenti dopo. Ma alla porta, +il caporale delle guardie, avendolo riconosciuto e non sapendo farsi +capace del modo lieto onde s'intratteneva col compagno, gli si +accostò, e: + +--Signore, gli disse, date di sprone al cavallo, che se mai non +sapeste nulla, io vi avviso che la signora sta in termine di morte. + +--Che? gli domandò Manfredo percosso da quelle parole e fermando il +cavallo, d'onde il sai tu? + +--Stanotte, eccellentissimo signore, fu davvero una notte d'inferno. + +--So che fu appiccato fuoco. + +--Nell'ora che tutta la città era in travaglio per stornare il +pericolo, uomini scellerati entrarono negli appartamenti della +signora... + +Manfredo non aspettò che la guardia narrasse il resto. Si cacciò a +furia nella via che attraversava la città. Tutti i cittadini uscivano +al trotto serrato dei quattro cavalli. Riconoscevano il Palavicino e +si ritraevano doppiamente addolorati. La sventura della duchessa aveva +sparsa la desolazione in tutto il popolo, tanto ella era amata. + +Il Palavicino, entrò in palazzo, smontato di sella, salì tosto agli +appartamenti della signora. Non udì che pianti, non vide che +disordine, il quale alla sua comparsa crebbe ancor più. + +Ai primi tra' servi che gli vennero incontro fece quel cenno che +equivale a molte interrogazioni. I servi si strinsero nelle spalle. In +quella usciva il medico dalla stanza della sventurata Elena per dar +non so che ordini, e colpito alla vista del marchese, il quale gli +s'era incontanente rivolto: + +--Dopo che il vescovo, gli disse, l'ha benedetta, ella non ha più +parlato; nè a me nè ad altri è mai riuscito di saper nulla di preciso +intorno a quanto avvenne in questa notte orribile. + +--A ciò provvederemo dopo. Ditemi intanto se la duchessa potrà mai +riaversi. + +--Questo non potrebbe avvenire che per un miracolo d'Iddio; in quanto +a me non ho più speranze. + +Manfredo stette pensoso per qualche tempo poi disse: + +--Io la vedrò... ma fatti alcuni passi per entrar nella stanza da +letto, quando fu sulla soglia retrocesse esclamando: Non so s'io potrò +mai sopportare l'orribil vista! + +--Non v'è segno nessuno di violenza, disse allora il medico, +comprendendo appieno le parole del marchese. Parrebbe che naturalmente +ella sia stata assalita da repentino malore. + +--Ma e che dunque mi fu raccontato per via?... + +--Che qualche scellerato sia entrato da lei, è certissimo. Tutti +costoro almeno lo attestano. + +--Ma e cosa facevano costoro? proruppe allora Manfredo. + +--D'ordine della signora, eran tutti usciti per recare qualche +soccorso quando l'incendio minacciava d'investire la città. + +--Oh è orribile!... orribile!... ripeteva Manfredo, poi chiamati +intorno a sè quanti servi trovavansi negli appartamenti: + +--Raccontatemi, disse loro con un accento calmo ma grave di angoscia, +raccontatemi tutto ciò che sapete... tutto, e non omettete parola. + +I servi con gran disordine, ma anche con molta efficacia di +espressioni, dissero ciò che sapevano e che avevano udito. Quando si +venne all'ultimo punto, egli non potè più trattenersi, e: + +--Parlasse ella almeno! proruppe. + +Così dicendo, accompagnato dal medico entrò nella stanza della +sventurata Elena. + +Ella non dava oramai più nessun segno di vita, l'agonia era +incominciata. Il venerando prelato le stava d'accanto immobile. + +Manfredo la guardò, la chiamò per nome, e veduto ch'era indarno, si +concentrò in sè stesso e stette pensoso molto tempo. + +Dopo, recatosi al finestrone ch'era stato chiuso, ne sferrò le +vetriere, lo aprì e guardò fuori. Parve che anch'egli ne misurasse +l'altezza. + +--Per quanto lavori col pensiero, non so trovare nessun filo, esclamò +poi a voce bassa rivolto al medico; però di là non può esser fuggito +che un uomo solo. E non poteva essere un assassino volgare. Oh +parlasse questa infelice! + +Il medico gli disse allora che al vescovo ella aveva di certo parlato +e che esso doveva saper qualche cosa: però si provasse a interrogarlo. +Manfredo lo tentò. + +--Le preghiere dei morti van rispettate! fu l'unica risposta che gli +diede il vescovo facendo un nuovo segno di croce sul volto della +duchessa. + +L'agonia della infelice durò due giorni e due notti. Il sacerdote non +l'abbandonò mai; il medico praticò tutti gli argomenti per vedere di +conoscere la causa che sì repentinamente l'avea tratta a quel termine, +senza che ci fossero indizi manifesti di una grave lesione, ma sempre +dovette fermarsi alle congetture. + +In quanto a Manfredo, continuò esso pure a tentare discoprir qualche +filo, e venutogli il sospetto fosse mai stato il Lautrec medesimo +l'uccisore della sua donna, non omise nessun mezzo che potesse +condurlo a verificare un tal fatto.... Ma desiderando una cosa, +un'altra ne scoprì.... Verso le ultime ore dell'ultima notte.... +cercando non so che oggetti in uno stipo d'argento, gli venne veduto +un piccol ritratto.... messovi lo sguardo.... la prima sensazione fu +quella di un grave turbamento.... Gli parve d'aver già veduto quel +volto infantile, ma non sapeva ridurselo a memoria.... pure +insistendo, si ricordò del fanciullo Armando, il figlio del Lautrec, +che a suo agio aveva potuto guardare a Reggio, e che anche allora avea +fermata la sua attenzione. Egli non sapeva nulla del misterioso +fatto.... ma fu colpito quando, osservando meglio, in quelle linee di +fanciullo gli sembrò vedere il volto istesso di Elena. Si ricordò del +passato.... comprese tutto.... gli cadde il ritratto di mano. + +Tre giorni dopo partiva di Rimini. La duchessa Elena era già discesa +nella fossa, e la notizia ne corse per tutta Italia.... Il mistero che +aveva circondato la sua vita circondò pure la sua morte, e dovunque si +continuò per gran tempo a domandare come fosse avvenuta. Il vescovo di +Rimini fu però sollecito di far diffondere la voce che la duchessa +Elena era morta naturalmente. + + + + +CAPITOLO XXXII. + + +A tener dietro a ciascun passo dei principali personaggi in cui +c'incontrammo nel corso di questa storia, ad osservare più d'appresso +che ci fosse possibile taluni fatti, abbiam dovuto percorrere gran +parte d'Italia. Da Milano passammo a Roma, a Rimini, a Venezia, a +Reggio correndone e ripercorrendone lo stradale. Ora ci conviene +varcare le alpi e dilungarci da Italia per gran tratto. + +L'uomo che i destini collocarono all'estremo di una dinastia famosa +perchè dovesse chiuderla per sempre, che per anni molti fu occasione +di controversie, di lotte, di errori, e insieme di virtù grandi e di +sforzi magnanimi; l'uomo al quale un popolo, intero, abbattuto da +patimenti assidui, volge, dopo un lungo oblio, lo sguardo e le +speranze; che, mentre altri s'affaticavano per lui, stette fuori, mal +suo grado, degli sguardi dell'universale, protagonista senza parole e +senz'opere, coperto dalle dense ombre della sua sventura; quest'uomo, +che fu nulla per sì gran tempo, mentre pure si rodeva del desiderio di +esser tanto, deve esercitare su noi così gran forza da costringerne +finalmente ad occuparci anche di lui. + +Fuori una lega d'Augusta, l'antica città sui campi dove Ottone il +Grande sconfisse gli Unni nei secolo decimo, quasi in ogni giorno dei +primi mesi del 1521, alla prim'alba, i buoni borghesi alemanni che per +commercio viaggiavano in quei dintorni, lungo il cammino, si fermavano +ad osservare un giovane uomo il quale, su di un ardente cavallo, +comandava drappelli di fanti e cavalli, che per esercizi simulavano +battaglie sulla estesa campagna. Si domandavano l'un l'altro chi mai +fosse quel giovine cavaliere, e tosto un senso di rispetto e di +venerazione pietosa si metteva nei cuori di quegli uomini leali, +quando sentivano esser colui il duca Sforza, l'ultimo della dinastia +del grande Francesco, che sbalestrato giovinetto fuori dei suoi Stati +da un'usurpazione crudele, ora anelava di ricuperarli, e finchè durava +gli ozi ingrati, esercitavasi in ciò che più è necessario a chi deve +metter corona. + +Era da qualche tempo infatti che il duca Francesco Sforza, dopo avere +accompagnato Carlo nelle Fiandre, aveva stabilita la sua stanza in +Augusta, nella quale città era venuta a dimorare anche la Ginevra +Bentivoglio. + +Il Morone le avea consigliato di star presso al duca, come a costui +aveva raccomandato di vegliare sulla di lei sicurezza. L'acuto +lombardo, considerando di quanto aiuto esser potesse ai forti bisogni +del duca l'ingente pensione pagata dal pontefice alla vedova del +Baglione, per questo li volle ravvicinare. Siccome però dubitava fosse +mai per sorgere da ciò qualche voce che offendesse la fama illibata +della signora, così fra' que' leali Alemanni che circondavano lo +Sforza diffuse il racconto dei lunghi patimenti subiti dalla Ginevra e +come figlia del signore di Bologna e come consorte del tiranno di +Perugia, narrò egli medesimo la simpatia profonda che prima di quel +malaugurato matrimonio l'avea legata con Manfredo Palavicino, +gentiluomo lombardo, e come in ultimo, per giovare alla patria e dar +modo all'amico di collocarsi a tal posto dove gli fosse più agevole +adoperarsi per essa, sebbene libera di sè per la morte del Baglione, +pure avea fatto sacrifizio dell'immenso affetto che nutriva da si +lungo tempo, concedendo ella medesima alle braccia d'altra consorte +l'uomo che già chiamava suo sposo, ed era venuta intanto presso il +duca Sforza per giovare coi proprii mezzi nella causa di costui quella +della patria. Il fatto di una virtù così insolita non è a dire che +venerazione fruttasse alla Ginevra, in quel paese dove un +sentimentalismo profondo e sincerissimo è sorgente di adorazioni per +ciò che altrove troverebbe indifferenza e spregio. + +Lo Sforza, sebbene da tanto tempo desiderasse di metter gente insieme, +pure da principio non volle accettare le offerte generose della +Bentivoglio, ma finalmente, pieno di fiducia nella propria causa, e +sicurissimo che, rimesso nei propri Stati, avrebbe potuto compensar la +Ginevra ad usura, accettò, e così con que' mezzi e coi pochi +lasciatigli da Massimiliano e con quelli che gli venner dopo da Carlo, +potè in breve metter insieme quel migliajo tra fanti e cavalli. + +Una mattina del febbraio di quest'anno, in mezzo a molti cavalieri tra +lombardi ed alemanni, misurava esso la gran pianura d'Ottone facendo +la solita rivista e comandando le consuete manovre. A vederlo mostrava +un trent'anni di età, ma non ne contava che ventotto, ed era di +un'avvenenza assai rubesta, con folta e prolissa barba. Al modo onde +governava quella sua gente, pareva uomo nato fra l'armi, e che per +tutta la vita ad altro non avesse atteso che all'arte della guerra. + +Fin da quando, uscito dal ducato di Milano, seppe che il suo fratello +Massimiliano aveva abdicato e che però le sorti, qualora avessero mai +voluto ristampare la dinastia, si sarebbero rivolti a lui +secondogenito, si propose di passare il tempo del suo esiglio negli +studi d'ogni maniera. Passando dai più violenti esercizi di corpo, +alle più alte e solitarie meditazioni della scienza, dalla sala d'Armi +all'aula dell'Università, avea trascorsi cinque interi anni; perciò, +sebbene fosse ancora assai giovane, tuttavia poteva annoverarsi non +solo tra' più perfetti cavalieri, ma anche tra i più dotti giovani che +allora facessero parlare di sè nelle Università della Germania. + +Il Morone medesimo, quando dopo tanto tempo di lontananza, si trovò +con lui e lo udì parlare, ne rimase altamente edificato e ne concepì +le maggiori speranze. Valore, dottrina e mansuetudine sapiente nei +rapporti della vita privata; c'era forse quanto poteva bastare perchè +l'ultimo Sforza avesse a toccare la gloria del primo. + +Venuta l'ora in cui, finiti gli esercizi del campo, ritto sul cavallo, +si fermò ad osservare ad uno ad uno i fantaccini ed i cavalieri che +gli sfilavano innanzi: + +--Se il re di Francia, diceva parlando al nipote del cardinale di Sion +che stava sempre seco, sapesse ch'io sto esercitando codesto pugno di +soldati, davvero che riderebbe; pure io vivo sicuro che non riderà a +lungo. Ma s'egli si credesse mai ch'io fossi per riporre tutta la mia +fiducia in così poca gente, mostrerebbe di non avere attitudine +nessuna a giudicare altrui. Del resto potrebbe esser causa di gran +maraviglia in coloro che si fermano alle prime apparenze, il vedere +ch'io vada tuttodì addestrando questi uomini, che tutti si sono +trovati in più fatti d'arme, e non possono apprender molto da me che, +dalla culla passato all'esiglio, non ho ancora fatto nulla al mondo; +ma se lì trattengo per tante ore sotto le armi, è appunto per +esercitar me così inesperto. Pure verrà tempo, caro mio, tempo verrà +che faremo qualche cosa anche noi, e dal drappello passando +all'esercito non ci darà noia la polvere del campo; però se Francesco +I Sforza fu l'onore del suo tempo, noi condurremo le cose in modo che +il secondo Francesco almeno non ne sia il disonore. Ma tornando a noi, +questa brava gente non sarebbe già qui per dar spettacolo a me solo; +varrà pur essa a qualche cosa, e presto. Vi farò leggere le ultime +lettere venutemi da Italia. Tutti si son desti, e il più dei Milanesi +stanno per me finalmente. Sentirete quanto dice il Morone, quanto +promette il mio Palavicino. + +--A proposito di questo amico vostro, credete voi ch'egli verrà qui +prima di tentare un colpo in Italia? + +--Fu un pensiero del Morone... del resto poi non so... pure se vuolsi +operare con prudenza, il Palavicino dovrebbe venir qui a prendersi +seco questa gente per unirla alle soldatesche che già si son messe +insieme in Italia, e di buon grado la porrei sotto il suo comando. Non +so s'io saprei indurmi a far questo con altri, ma se non avessi +fiducia in quel mio generoso amico, dovrei negarla anche a me stesso. +Faccia egli dunque quel che a me non è concesso per ora. Dopo toccherà +a me, a me sempre... se Dio lo vorrà. + +Ciò dicendo, come fu passato dinanzi a lui l'ultimo fantaccino de' +suoi, dando anch'esso di sprone al cavallo, si mise a trotto per +tornare in Augusta. + +--Mi pare siasi fatto tardo, e ci bisogna affrettare il passo. Il +lettore di diritto Martino Zimmerman comincierà oggi i commenti dei +capitolari dì Carlomagno, e preluderà discorrendo tutta la storia del +regno di questo sovrano gigante; capirete dunque che non bisogna +mancare. La dotta facondia di questo lettore di giurisprudenza mi +diletta assai, e in quanto a me vado struggendomi del desiderio +d'approfondarmi sempre più in codesta scienza, ch'è la scienza dei re. + +Così, passando d'uno in altro discorso, entrato in città e scavalcato +al proprio alloggio, passo passo, a braccio del Sion e di un giovane +lombardo, figlio di un mercante di pannilani, s'incamminò verso +l'Università. + +Gran parte della studiosa gioventù della Germania affluiva allora in +Augusta, e quell'ardore persistente di studi che più tardi fu il +caratteristico degl'ingegni di quella nazione, era abbastanza notevole +anche allora. I biondi e perspicacissimi figli del Reno, della Mosa, +dell'Elba, od osservavano abitualmente il silenzio dei trappisti, o se +il rompevano, era per gettarsi a corpo perduto sul campo della +discussione e delle argomentazioni sottili, e anche di quel tempo sì +forte era l'entusiasmo della scienza, che quando pure la _Cerevisia_ +di Monaco metteva loro di gran fumi alla testa, gli ardenti vaniloqui +versavan sempre intorno alle più astruse ed intricate quistioni. Se +tutte le dispute fatte a voce, da che esistono Università in Germania, +si potessero riprodurre e pubblicare, sarebbe causa di un forte +stupore il vedere sino a che punto la ragione possa smarrirsi entro i +suoi medesimi labirinti. + +Con questi giovani ardenti, instancabili, acutissimi, passava dunque +il giovane Sforza il suo tempo, quando tornava dall'avere armeggiato. +Proponeva, domandava, rispondeva, argomentava, sottilizzava anche: se +non che quel buon senso imperturbabile onde, se vuolsi, vanno assai +distinte le intelligenze lombarde, gli serviva di bussola ogni volta +che coi colleghi audaci gettavasi in qualche mare intentato; e spesso +avveniva che con un bel tacere si fermasse a tempo, lasciando intero +ai colleghi il privilegio d'invadere le regioni della pazzia. + +Al tocco della campana entrò lo Sforza nell'aula dove leggevasi +diritto, e senza distinzione di sorta s'affrettò a sedere nei banchi. +I figliuoli dei buoni borghesi d'Augusta e delle altre città della +Germania sedettero appresso all'ultimo rampollo dei duca Sforza di +Milano. Vicino alla cattedra ove saliva il dottore Martino Zimmermann +eravi però un posto di distinzione; una gran seggiola a bracciuoli con +cuscini di corame incartocciato e chiodi d'ottone abbruniti dal tempo. +Poco dopo che il dottor Zimmermann fu salito in cattedra, una donna +vestita a lutto, accompagnata da un servo, entrò nell'aula e andò a +sedere in quel posto distinto. Era dessa la Ginevra Bentivoglio. +Quantunque ogni giorno assistesse alle lezioni di diritto, pure la sua +comparsa era sempre seguita da un lungo mormorio, tanta ammirazione +sentivano per colei que' giovani entusiasti. + +A dimenticare i molesti pensieri che malgrado la sua virtù e la sua +fermezza d'animo, venivan spesso ad opprimerla, la Ginevra giusta i +consigli del Morene, uscendo della sfera di donna, s'era avvolta con +molto ardore nelle pubbliche faccende. Delle sue rendite la massima +parte erano impiegate a soddisfare alle paghe delle soldatesche del +duca. Per le circostanze che sa il lettore, ella aveva in odio il nome +francese e amava ardentemente l'Italia; nè la diversa direzione del +padre e de' fratelli non avevano più che tanto influito su di lei, che +il Palavicino l'avea prepotentemente indotta nelle proprie opinioni. +Per questo operava con passione, e il sagrificio che faceva altrui +delle proprie ricchezze era così volontario, così spontaneo, che +gliene derivava una soddisfazione completa. + +Per quanto però avesse interesse e prendesse parte alle cose della +patria, più volentieri lo facea coi fatti che colle parole. Voleva +essere perfettamente istrutta del movimento delle cose; parlarne a +lungo le dispiaceva; anzi, lo si può dar per certissimo, le recava una +pena insopportabile. Discorrendo col giovane Sforza la condizione +presente e l'avvenire della patria lontana, ad ogni quattro parole era +impossibile di non toccare del Palavicino. Il tumulto eccessivo che +sempre le si metteva nell'animo a tal nome era ciò che le faceva +scansare di parlarne. Però a tentare ogni modo per dimenticarlo, e +svagarsi, tornò agli studi severi, in cui giovinetta aveva mostrato di +valere assai, quando, sotto l'Urceo, aveva atteso allo studio dei +Classici latini; udito poi dal duca Sforza, che nell'università +d'Augusta eravi un assai distinto professore di diritto che parlando +l'idioma del Lazio, trascinava tutti colla dottrina straordinaria e +l'insolita eleganza della facondia, pensò d'intervenire anch'essa alle +sue lezioni, e da più giorni le sole ore in cui potea dire di riposare +veramente in un perfetto sollievo, eran quelle che passava nell'aula +dell'Università, tenendo dietro con attenzione e spesso con entusiasmo +al discorso del lettore di diritto. + +Questi intanto aveva accennato d'incominciare la sua lezione, e già +nell'aula erasi messo quel silenzio che è sempre indizio del quanto un +professore promovi l'interesse nella massa degli uditori. La Ginevra +si raccolse, e dimenticando al tutto ogni altra cura si mise in +ascolto. + +Il professore, prima di venire a trattare di quanto era rimasto della +grand'opera di Carlomagno, degli avanzi della legge salica, della +ripense, della borgognona ecc., e di risolvere se i capitolari fossero +tolti dal diritto romano, ciò che formava l'oggetto principale della +lezione di quel dì, facendo precedere una digressione storica, aveva +cominciato ab ovo, vai dire dalla divisione del regno dei Franchi dopo +la morte di Pipino; poi toccato, in passando, di Carlomanno e della +sua morte, entrò finalmente a parlare di Carlomagno, della sua +puerizia, del suo carattere in tutto germanico, della sua +incoronazione, della prima guerra d'Aquitania, delle cagioni che +prepararono le sue conquiste, della caduta del regno dei Longobardi. E +a questo punto pose una questione, quella questione intorno alla quale +l'Italia sta attendendo adesso che il suo più grande scrittore +pronunci le definitive parole. Il professore Zimmermann avea però +dato, per oggetto principale della disputa, ciò che oggidì fu toccato +per incidenza, ed era:==Se all'Italia, dall'invasione dei Franchi e +dalla caduta del regno longobardico sia venuto danno o vantaggio, e se +colui che chiamò Carlo in propria difesa abbia saviamente e +giustamente operato.==Il dottore Zimmermann, premesso il proprio +giudizio, che era in tutto favore di Adriano, gettò la questione al +dibattimento degli uditori. + +Il duca Francesco Sforza, alzatosi dal suo banco e coprendo della +propria la voce di molti altri che sorgevano per parlare, si mise con +molto impeto contro all'opinione dello Zimmermann. + +--Io, che sono italiano, cominciò a dire, che vedo il vantaggio della +patria mia, e lo vedo con chiarezza perchè lo sento con ardore, dirò +qualche parola su questo soggetto. Adriano, chiamando Carlo, non +provvide che a se solo, senza avere un pensiero al mondo del resto +d'Italia. I Longobardi conquistando il territorio romano, e +distendendosi sulla parte massima d'Italia, l'avrebbero a lungo +unificata; però Adriano intercettò la via all'opera del tempo, +troncando in un colpo tutti i fili delle speranze avvenire. Tutti i +mali onde oggidì è tormentata l'Italia, sono conseguenza +dell'improvvida risoluzione d'Adriano. Su di me, sul popolo mio che mi +fu tolto pesano da anni codesti mali gravissimi, e però più di tutti +posso misurare l'abisso profondo dove un uomo, d'altronde santissimo, +gettò pel corso di secoli un'intera nazione. + +--I Longobardi, gli obbiettava lo Zimmermann, mantenevano in uno +spavento continuo non solamente Adriano, ma quella parte di popolo +affidata alla sua custodia. Egli era dunque in obbligo di provvedere +alla felicità del suo popolo; in prima è necessità rimovere il danno +presente, dopo si può anche pensare al vantaggio futuro. Che dalla +maggior conquista de' Longobardi potesse scaturire un futuro bene, è +una facile illusione, ma chi ne avrebbe mallevato Adriano? e doveva +intanto permettere che il suo territorio fosse messo a ferro e fuoco? + +--Che lo dovesse non lo penso; ma se non aveva altro mezzo per +istornare la violenza, che di chiamare i Franchi in Italia, dico il +vero, avrei voluto il suo danno, che di questo sarebbe venuto gran +frutto alla maggior parte dei suoi contemporanei, immenso a tutti i +suoi posteri e a noi. E s'io ne porto la convinzione, bisogna bene che +la verità mi faccia forza, non il solo interesse; giacch'egli è chiaro +che se Italia, per opera de Longobardi si fosse fusa in un gran tutto, +io forse non sarei stato più che un individuo della gran massa della +nazione; nè la famiglia Sforza mai avrebbe assunta la dignità della +dinastia nè le alte virtù dell'avo mio mai sarebbero comparse al +cospetto del mondo; nè io adesso mi affannerei per un diritto, dal cui +riacquisto e dalle cui conseguenze forse mi verrà alcuna gloria. Ma +prima di me, unità impercettibile, metto il vantaggio delle centinaja +di migliaja, e sempre sosterrò che la calata di Carlo fu la prima, +l'unica, la fatale causa della rovina d'Italia, e che se i Franchi non +l'avessero toccata allora, i Francesi non farebbero adesso così atroce +strazio del mio buon popolo. + +Il dibattimento si protrasse per assai tempo; chi stette pel dottor +Zimmermann, chi pel giovane duca, il quale questa volta più che di +forza logica e di argomentare sicuro e conseguente, die' segno del +grande e sincero amore onde amava la sua terra, e come in ogni +occasione fosse sempre così preoccupato del pensiero di lei, che le +questioni le vedeva sovente da un unico lato. + +Così anche quel giorno la lezione del dottor Zimmermann si chiuse, e +gli uditori uscirono dall'aula a patto di portare la volontà di +discutere anche fuori dell'Università. + +Di questa guisa tanto il duca Sforza che la Bentivoglio, l'uno +tentando colle occupazioni d'ogni maniera di frenar l'impazienza che +da anni lo rodeva, l'altra di smarrire l'antico affetto in un +entusiasmo più vasto e più generoso, stavano attendendo venissero +altre notizie d'Italia le quali, si lusingavano, avessero ad esser le +risolutive. Ma passò il gennaio e quasi tutto il febbraio. Soltanto in +sullo scorcio di questo mese, quando il duca Sforza, venendo +dall'Università entrava nella sua casa, trovò il solito corriere +d'Innspruck che aveva lettere d'Italia appunto. Erano presenti il +nipote del Sion e alcuni Milanesi della parte ghibellina. Lo Sforza +apre le lettere in faccia a loro stessi; una era del Morone, l'altra +del Palavicino. Scorsole di volo per vedere ciò che contenevano, le +rilesse poi ad alta voce pieno di esaltamento. + +Dicevasi in quelle lettere, che i fatti eran maturi finalmente, che +mentre Leone e Carlo stavan per mettersi d'accordo e per unire le loro +forze contro Francia, tornava indispensabile coglier l'occasione che +gli animi nel ducato di Milano fossero inaspriti contro il governo, e +con un'impresa ardita prevenir l'opera stessa dei due alleati. Lo si +assicurava che congiungendo le soldatesche del Palavicino alle sue, +siccome tali forze unite venivano rinvalidate dall'entusiasmo dei +molti Milanesi ch'entravano a farvi parte, presto sarebbesi messo il +governatore di Milano a malissimo partito. + +Aggiungevasi poi che una tale impresa, comunque fosse andata, sarebbe +sempre stata di vantaggio, non mai di danno; giacchè se falliva il +primo colpo, si sollecitavano con ciò i soccorsi dell'Imperatore e del +papa, i quali parevano tardar troppo a risolversi; se poi la buona +volontà avesse trovata la fortuna corrispondente, tutte le esitanze si +sarebber tolte di mezzo, e il fine avrebbe quandochessia coronato il +principio. + +"Da quest'ora, così chiudevasi la lettera del Palavicino, non più +colle parole ma coi fatti verrò a darti prova dell'amicizia che da +tanti anni mi lega a te, duca Francesco. Io confido che in poco di +tempo tu sarai restituito a Milano, dove tutto il popolo oramai ti +desidera ardentemente. Quando considero che la fortuna, mentre non mi +ha mai giovata in nessuna mia cosa, sempre in quest'ultimi anni mi si +mostrò seconda ne' tentativi fatti in pro della patria e di te, con +tutta ragione dobbiamo sperar tutto da quanto stiamo adesso per +imprendere. Se tu udissi in questo momento le proteste, i voti, i +giuramenti dei tanti Milanesi che mi stanno d'intorno, certo ti +loderesti d'essere stato per sì gran tempo da essi dimenticato, se una +tale dimenticanza doveva essere susseguita da così vivo fervore. . . . +. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Stando +dunque a quanto ti ha detto il Morone, i cui pensamenti sono sempre i +più diritti, in breve io sarò presso di te per le necessarie +disposizioni. Sul lago di Como, le mie genti condotte dal conte +Mandello, che, vedendo il bisogno, s'è fatto il più perfetto +gentiluomo e soldato d'Italia, si uniranno alle tue condotte da me, se +ti par bene. Per verità che se avessi a guidarle tu stesso, l'impresa +sarebbe forse più sicura; ma la tua vita non deve ancora esser messa a +pericolo.... lo vuole la necessità.... del resto non mancherà tempo. +Aspettami dunque." + +Questa lettera fu mostrata anche alla Bentivoglio, la quale, sebbene +più volte avesse udito dire che il Palavicino sarebbe anch'esso +capitato in Germania, pure ne fu molto sorpresa quando sentì dovervi +giungere infallibilmente e tra poco tempo. Tuttavia, in faccia allo +Sforza non fece atto, nè disse parola che svelasse menomamente la sua +commozione; bensì, alcuni giorni dopo, considerato che rimanendo in +Augusta non le sarebbe mai stato possibile scansare di trovarsi col +Palavicino, nè sentendosi forte abbastanza da sopportarne la presenza, +disse allo Sforza che gli bisognava recarsi a Monaco per poco, e vi si +recò infatti. + + + + +CAPITOLO XXXIII. + + +In questo mentre, Manfredo Palavicino tornato a Reggio, ad onta della +prostrazion d'animo in cui necessariamente avealo gettato il caso +funesto, colla maggior sollecitudine aveva atteso ai preparativi per +l'impresa. Non gli era però stato possibile uscir subito da Reggio, +giacchè, quando ogni cosa fu disposta, la città ebbe a difendersi +ancora dagli assalti de' Francesi, a proposito dei quali, di buona +voglia rimettiamo il lettore al Guicciardini che li raccontò a lungo e +per minuto. + +Con maggior interesse ci occupiamo invece di quegli avvenimenti che, +sebbene di un'uguale ed anche di una maggiore importanza, pure sono +appena accennati, e come di gran fretta, nella storia e nelle +cronache, o taciuti spesso non appajono che sottintesi, e de' quali in +ogni modo la netta cognizione non risulta che dalle lunghe letture e +dai diligenti confronti di molti libri. Più che amplificare i racconti +della storia può tornar vantaggioso il cercare d'empirne le lacune, e +a questo abbiam volte le nostre intenzioni. + +Appena dunque il Palavicino ebbe sgombro il passo, accompagnato dal +Corvino e da pochi altri, si pose in cammino per la Germania, mandando +prima al duca Sforza, per que' mezzi di comunicazioni praticati dal +Morone dopo la sua andata in quel paese, la lettera che noi già +conosciamo. Lungo il cammino si recò dal Figino più sopra nominato, +signore del castello in sull'Adda. Gli parlò del gran conto che per +voto comune erasi voluto fare di lui, gli espose per minuto il disegno +da seguirsi ad ottenere il gran fine a cui tutti da poco tempo +miravano con grande ardore, e prese con lui gli opportuni concerti per +la gente da ricovrarsi temporariamente nel suo castello. Il Figino, il +quale appena seppe tentarsi qualcosa contro Francia, aveva mandato +dire al Palavicino, di cui era amicissimo, non voler per nessun conto +far l'ultima parte nell'opera comune; ben grato dell'illimitata +fiducia, rispose che da quell'ora egli, i suoi, le sue ricchezze erano +a disposizione di lui e dello Sforza, però procedesse con coraggio, +che non gli sarebbero mai mancati soccorsi. + +--Io poi, gli disse in ultimo, terrò d'occhio il corso dell'Adda e del +lago, e da qui a Chiavenna, in varj punti, porrò uomini fidatissimi, +pei quali rapidamente ci possa giungere la prima notizia della tua +comparsa, e così io, il Mandello e la gente ti moviamo incontro senza +perder tempo. Mi pare che tutto sia disposto con ordine, onde si può +sperar bene. + +--Nel tempo che il Mandello starà qui, istrutto com'è d'ogni minima +cosa, istruirà te pure e tutto riuscirà facile. Ho pochissimi timori e +grandi speranze, conchiuse finalmente il Palavicino. Presto dunque ci +rivedremo. + +Così, rimessosi in viaggio, non si fermò più che oltr'alpi. + + +Una sera il duca Francesco Sforza, nell'ora che, lasciato da tutti i +suoi, era solito ritirarsi a studiare per gran parte della notte, +mentre appunto stava pensando al troppo lungo intervallo che passava +tra la lettera ricevuta e l'arrivo del Palavicino, ode un insolito +scalpito di cavalli nel cortile. Si alza da sedere per uscire a sentir +chi fosse, quando i servi, entrano nella stanza: + +--Eccellenza, gli dicono, è giunto il marchese Palavicino, e sale +adesso le scale. + +Il giovane Sforza, agitato da una vivissima commozione, muove allora +incontro all'ospite, il quale gli si affaccia dal vestibolo. + +Il rivedersi di due amici, dopo molti anni d'assenza, di due veri +amici che sian cresciuti insieme, a cui tutti i rapporti della vita, +dell'età, delle opinioni, delle sventure, dei timori, delle speranze +abbia mantenuta inalterabile l'affezione, è un istante di ben forte +interesse. Quantunque io abbia udito dire, non esservi cosa sotto il +sole che mai possa raggiungere il gaudio di due amanti, i quali si +riabbraccino dopo lungo intervallo, tuttavia porto opinione, che +nell'incontro di due amici ci sia alcun che se non di più ardente, +certo di più dignitoso, di più solenne, di più profondo. Due uomini +che si conoscono, che si stimano, e che per un gran fine sospirato a +lungo, dopo pericoli gravi, si trovano insieme finalmente e la mano +dell'uno sta stretta in quella dell'altro.... è e sarà sempre uno +spettacolo innanzi a cui non potrà rintuzzare la commozione neppure il +più scettico uomo.... Nell'incontro di due amanti invece un tal uomo +troverebbe quanto basta per fare un epigramma.... + +Stretti adunque per mano il Palavicino e lo Sforza, si ritrassero, +dopo alcuni momenti, fuori degli altrui sguardi, e liberarono alfine +la parola che in sulle prime non avea voluto uscire. + +--Così io ti rivedo, o mio Manfredo, disse lo Sforza, ti rivedo +abbattuto dalle tante sventure che hai subite per me, narrandomi le +quali, il Morone mi fece tremare e fremere, sebbene te ne sapessi +uscito oramai. Però m'accorgo che sul tuo volto i tempi calamitosi +hanno lasciato la loro impronta. E per verità che mi sembri assai +dimagrato, tanto che, a tutta prima, se non fossi stato avvisato, +quasi non t'avrei riconosciuto. + +--Se non v'è altro che il pallore e la magrezza, ti assicuro che ciò +non mi dà nessun pensiero. Del resto da qui a qualche anno avrò tempo +di metter l'adipe anch'io.... Sei mesi ancora di gran faccende e +d'altri pericoli, se vuoi, poi tutto tornerà nell'ordine antico, e +allora toccherà a te. + +--Dio faccia che tu sia indovino infallibile, ed io possa davvero +affaccendarmi dì e notte pel maggior vantaggio del mio buon popolo e +della mia cara città. Pure in tutto questo tempo, se mi furono +impossibili i fatti, col pensiero m'affannai sempre in cerca del modo +di ristorare, e per sempre, i poveri Milanesi, da così lunghi +patimenti, e di spargere dappertutto una felicità che debba esser +duratura, e tanto più volontieri io vi attesi, in quanto era sicuro +che il mio Manfredo me ne avrebbe aperta la via. La più importante, la +più ardua, la più gloriosa opera fu rimessa dal destino nelle tue +mani.... ma della gratitudine ond'io ti pagherò, spero che tutti ti +pagheranno. + +Manfredo non rispose, e strinse di nuovo la mano dello Sforza che si +tacque. + +Ben rare volte due uomini sentirono, come costoro l'uno per l'altro un +attaccamento così vivo e così forte. + +--Certo non più di sei mesi, tornò a replicare Manfredo, e di Francesi +non rimarrà più traccia in Lombardia. Domani mi farai vedere la tua +gente. + +--Spero che ne rimarrai soddisfatto, e ti so dire che dal primo +all'ultimo cavallo, dal primo all'ultimo fante son tutti uomini da +valer dieci per ciascuno. Però se anche i tuoi son di tal razza +possiam dire d'avere un esercito a' nostri ordini. + +--Nella gente che ho raccozzata da varie parti d'Italia, ho messo un +milanese per ogni dieci, e de' più ardenti patriotti, perchè possa col +suo entusiasmo raddoppiar la forza a ciascuno. Così fosse possibile +fare il medesimo anche co' tuoi, che tutti i colpi sarebbero +infallibili allora. + +--Lombardi ve ne sono in Augusta più di parecchi, ve ne sono in +Fiandra, ve ne sono in più città lungo il Reno, e so benissimo che +oramai stanno tutti per me. + +--Allora sarebbe ottimo cercare di congiungerli tutti quanti. + +--E il modo? + +--A te non conviene chiamarli, ci penserò io por questo; una +cinquantina ch'io ne possa raccogliere è più che sufficiente. Quei che +dimorano in Augusta ci sono intanto. Bisognerà dunque andare in +traccia degli altri, e sta tranquillo che saprem navigare il Reno e la +Mosa. Io prenderò per una parte, l'amico che ho meco prenderà per +l'altra... così in breve ci spacciamo.... e dopo.... Tutto il piano +che ho abbozzato su quel che mi rimane a fare, te lo mostrerò punto +per punto, e confido che i tuoi consigli lo faranno perfetto. + +Qui fece un po' di pausa, poi disse: + +--Ora che abbiam parlato di quello che più importami, dell'unica cosa +che mi dovrebbe occupare, mi farò lecito parlarti di quanto riguarda +me solo. So che la Ginevra è in Augusta. + +--La sua casa è qui in fatto; ma da un venti dì se n'è andata a +Monaco. + +--A Monaco? + +--E mi pare d'aver compreso benissimo perch'ella abbia voluto +partirsi, come non comprendo affatto, che tu mi abbia a domandare di +lei, tu, marito della signora di Rimini. + +--L'avresti compreso, se una strana notizia avesse potuto giunger qui +prima di me. Sappi dunque che son vedovo. + +--Vedovo? + +--Sì, la duchessa è morta; fu un grave avvenimento. + +--Ma raccontami com'è il fatto in breve. Io son pieno di maraviglia. + +Il Palavicino raccontò al duca tutto ciò che noi sappiamo. Lo stupore +dello Sforza andava crescendo ad ogni parola di Manfredo, ma come +questi ebbe finito: + +--Convien dire, proruppe, che la fortuna t'ha voluto battere per ogni +verso, e mai non t'ha lasciato tranquillo un'ora. + +--Egli è così in fatto; e t'assicuro che mi è voluto del buono a +riavermi anche da questa percossa... tanto più che.... io ebbi dei +torti con quella sciaguratissima donna, ed ora sento il rimorso di +averle amareggiato, benchè senza volerlo, i giorni che precedettero la +sua misera fine. Ma le lagrime, ma la memoria di questa.... di questa +cara Ginevra, fecero dileguare ogni amore che prima pur seppi portare +alla duchessa, la quale si mise in sospetto, e da che visse con me non +ebbe più pace. + +--Ciò è chiaro... ma io non ne voglio udir altro, e tu non parlarmene +più. A quel che avvenne non è rimedio, e i rimpianti e i rimorsi +tornan sempre inutili se non dannosi. Se dunque i morti non si ponno +risuscitare, pensiam piuttosto a consolare i vivi. Ti ho dunque a dire +che la Bentivoglio è sconsolata. + +Manfredo tacque. + +--Benchè in tutto questo tempo ella siasi fatto forza, e la sua virtù +abbia potuto assai, pure non potè abbastanza perch'io non le leggessi +in cuore. + +--E che diceva? + +--Nulla diceva; operava in vantaggio e di me e d'Italia e dell'impresa +comune, e nel suo segreto intanto gemeva continuamente. Sai tu poi, +perchè da venti giorni siasi partita di qui? + +--Non lo so. + +--Le mostrai la lettera, dalla quale appariva che tu eri per venir qui +tra brevissimo tempo; però ti ha voluto scansare: ecco tutto. + +--Ciò era più che naturale a quella virtuosa donna; ella non poteva +che comportarsi così. Ma ora io ti domando cosa si abbia a fare? + +--Non c'è da almanaccar tanto, mi sembra, scriverò io stesso alla +Ginevra. Le dirò.... le dirò quello che tu medesimo le diresti, se non +che sarò più chiaro e meno impacciato; la porrò a parte, giacchè tutti +gli ostacoli son caduti, d'una mia volontà che è pur la tua e quella +di lei, se non mi inganno. Così, per il primo io avrò la consolazione +di vedere, dopo sì lunghi affanni, contenti e te e lei finalmente. +Questa disposizione di cose m'è d'un felicissimo augurio. Noi tre che +ci conoscemmo tanto giovani, che fummo improvvisamente divisi da un +colpo terribile, e immersi nei più tremendi guai, del corso medesimo +delle cose ci troviamo adesso riuniti, e il prossimo avvenire ci si +rischiara dinanzi confortandoci di mille promesse. Che te ne sembra a +te? + +--Lo stesso; ma tornando alla Bentivoglio, non mi parrebbe cosa +benissimo fatta l'avvisarla per lettera; piuttosto troverei +conveniente il fare una gita a Monaco. + +--Tu? + +--Non lo credi lecito? + +--Tu solo, no; bensì verrò io stesso con te, se ti par meglio. + +--Ti sei incontrato nel mio desiderio, questo è ciò ch'io volevo; +tanto più che in codesta gita a Monaco non abbiamo a perdere il nostro +tempo, e facendo due cose ad una, raccoglieremo quanti Milanesi per +avventura si trovassero colà e li condurremo con noi. + +--Benissimo pensato. Domani dunque, appena io t'abbia mostrato tutta +la mia gente, alla quale, ti darò a conoscere, partiremo di qui e +andremo a Monaco. + +--In questo frattempo poi, giacchè non è un minuto a perdere, l'uomo +che ho condotto con me, ed è un tale Elia Corvino, non so se l'abbia +sentito nominare, il più acuto uomo che mai sia stato da che mondo è +mondo, e che adesso vedrai, si recherà in alcuna città delle Fiandre a +serrare nella nostra rete quanti Lombardi saranno in quelle parti. +L'impresa tanto più si farà sicura, in ragione del numero dei Milanesi +che potremo mettere nelle soldatesche, giacchè dei soli mercenarj non +è mai a fare gran conto. + +--Come ti dicevo, so che nelle Fiandre ve n'ha in buon numero, però +confido che codesto tuo Corvino, qualora sappia fare, avrà buonissima +messe; ma a proposito, dammelo a conoscere. + +--Lo chiamo tosto. + +Così dicendo, recatosi nell'anticamera, dov'era l'Elia Corvino ad +aspettare: + +--Il duca ti vuol vedere, Elia, gli disse, e vuol fare la tua +conoscenza; vieni dunque. + +Il Corvino volgendosi allora, e udendo l'invito: + +--So che in Italia, disse, il Bandello attende a scriver novelle +curiosissime e interessanti, però, se vuol far fortuna, dovrebbe +prendere ad argomento la vita mia, quando per altro non tema di esser +tacciato d'inverosimiglianza. Del resto i fatti son fatti; nato ricco, +divenuto povero, virtuoso per istinto, ribaldo per convenienza, un +tempo notaio dei vendarrosti e dei pubblicani quantunque fosse in una +capitale; passato poi, per un gran calcio della fortuna in diplomazia, +veduti e raggirati dei cappelli cardinalizi in gran numero, e corone +quando non bastarono i cappelli, e trovatomi a quattrocchi col papa. +Adesso finalmente viene sua eccellenza il duca Francesco Sforza, il +duca della mia città medesima, che pareva calato in fondo, e veniamo a +ripescare, il quale, di ragione e per amor vostro ora sarà per darmi +grandissime lodi, che io accetterò con molta dignità. Vi assicuro, o +marchese, che i posteri, dato che il mio nome possa mai rotolare ai +posteri, dureranno gran fatica a percorrere con me codesto labirinto, +nel quale il filo di Arianna mi giovò tanto bene; ma se il vero non è +vero, non so più cosa dire. + +Il Palavicino, il quale, ad onta di tante cure, era però abbastanza +ben disposto per le nuove speranze, rise di cuore a queste celie +dell'Elia, e lo condusse innanzi al duca. + +Questi, dopo le prime parole, entrò col Corvino a discorrere di ciò +che avrebbe dovuto fare viaggiando per le Fiandre, e rimase tanto +maravigliato dei consigli e delle considerazioni di lui, che, alla +fine, voltosi a Manfredo: + +--Se di questa tempra d'uomini, disse, ci fosse meno scarsità nel +mondo, certo le cose camminerebbero di miglior passo. + +Del resto le prime ore che Manfredo e lo Sforza passarono insieme in +quella notte dopo tanti anni, sia per le cagioni reali che li +esaltava, sia pel conversar vivo e brioso del Corvino, furono al certo +le più liete della loro vita, e per parte di Manfredo tanto più liete, +in quanto pensava che gli era concesso finalmente di poter trasfondere +quella giocondità medesima in chi per lui aveva tanto patito. + +La Bentivoglio, ritrattasi in Monaco, aspettava intanto, prima di +ricondursi ad Augusta, che il Palavicino venuto ad abboccarsi col duca +Francesco Sforza e ricevuto il comando delle sue genti, tornasse in +Italia. Come le costava però quel sagrificio ch'ella medesima s'era +imposto, di non vedere mai più il marito della duchessa Elena! Come +invece i movimenti spontanei del cuore la portavano a far tutt'altro! +E quante volte anche in quell'anima virtuosa ed ingenua sorsero +pensieri di gelosia furente e d'odio inesorabile contro la signora di +Rimini; quante volte, nell'esasperazione di una passione, a cui non +sapeva dare uscita in nessun modo, proruppe a maledirla, benchè con +subito pentimento. Sorsero persine de' propositi di vendetta, +fuggitivi bensì come il pensiero, ma sorsero; e la verità ci costringe +a dire che in quegli ultimi giorni s'era messa nel suo sangue +un'acredine, un'asprezza, una così procellosa disposizione, da +renderla quasi intollerabile a chi l'avvicinava; e noi teniam per +fermo, che se mai fosse durata codesta condizione di cose, la mite, la +nobile sua indole avrebbe subita una tale modificazione, da farla +parere pel resto della vita tutt'altra donna; tanto può un desiderio +nutrito a lungo e con ardore continuo, e non appagato mai! + +Ma un giorno le fu annunciato che il duca Francesco Sforza, venuto a +Monaco espressamente per lei, chiedeva di vederla. + +Com'è ben naturale, ella il fece entrar tosto. + +Alla Bentivoglio, che in quel momento era tristissima, parve fosse il +duca d'un umore, oltre il solito, giocondo; tanto giocondo, da +generare in lei un certo dispetto che non bastò a dissimulare. + +--In mille anni, cominciò a dirle il duca, mai non sapreste +indovinare, o Ginevra, il motivo della mia venuta a Monaco, e perchè +adesso stia qui. + +--E di fatto, come lo potrei, eccellenza, se non ne ho il filo? + +--Io non so se quanto vengo a proporvi potrà essere ben accetto; +tuttavia parlerò, e quando la parola sarà uscita, dell'effetto +risponderà la fortuna. + +--Ma e che mai avete a propormi, eccellenza? + +--Per dir vero mi sembrate sì mal disposta, che quasi sarei per +prorogare ad altro giorno il mio mandato; che cosa dunque ho a fare? +ditemelo con tutta la libertà; se volete, parlo, se non volete, +taccio. + +--Quantunque io sia ben trista, o duca, pure non saprei mai perdonare +a me stessa se mi bastasse l'animo di rifiutarmi ad udire le cortesi +vostre parole. + +--Dunque parlo. + +--Sto ad ascoltarvi. + +Il giovane duca, che per verità era più del solito lieto, diede di +volta per la camera ridendo, poi fermatosi in faccia a lei. + +--È da un pezzo, Ginevra, che mi giungono all'orecchio dei lamenti +intorno alla vostra vedovanza... + +La Bentivoglio si accigliò. + +--Bella, e chi nol vede, giovane, e chi non lo sa... credo infatti non +abbiate più di ventitrè anni, è una gran bell'età, vedete!... + +La Ginevra si faceva sempre più attonita ad ogni parola di lui, e si +alzò molto sconcertata. + +--Dunque, come vi dicevo, continuava il duca imperterrito, giovane, +bella, ricchissima qual siete, sarebbe il gravissimo degli errori il +rimaner così sola per tutto il resto della vita... + +--Duca, io non vi comprendo. + +--Mi comprenderete benissimo. + +--Ma e dove volete voi condurmi con queste strane parole, le più +strane che io abbia udite da che vivo? + +--A un fine per avventura desiderabile... se non da voi, da altri; +vengo insomma a proporvi un matrimonio; la mia missione sta qui. + +--La vostra missione è straordinaria assai, gli rispose la Ginevra con +una severità quasi iraconda. + +Il duca non si scompose, e ghignò a quella specie di rabbuffo. + +--Quand'è così darem di volta al discorso e parleremo di tutt'altro... +parlerem dunque degli ultimi avvenimenti d'Italia. + +--E allora vi ascolterò, come sempre, con molla attenzione e vivo +interesse. + +--Benissimo! Cominciam dunque dall'avvenimento che in questi ultimi +mesi ha destato il maggior rumore, perchè del resto, in questo istante +almeno, non è a fare nessun conto; sappiate dunque che la signora di +Rimini è morta. + +Esprimere con parole la trasmutazione istantanea che, a quella +notizia, successe nella faccia, in tutta la persona della Ginevra, è +assolutamente impossibile; al primo fe' un balzo quasi per abbracciare +il duca, ma si frenò issofatto seria e grave, pungendola la vergogna +d'essersi fatta troppo scorgere, e il rimordimento d'aver provato una +viva gioja per l'annunzio di una sventura. + +--Morta? ripetè poi; ma come, ma quando è avvenuta? + +--In gennaio avvenne. Come poi sia avvenuta ne parleremo a suo tempo; +per adesso è assai meglio tacerne. + +--Chi vi ha detto tutto ciò? + +--È inverosimile non l'abbiate già indovinato; lo stesso Palavicino lo +disse, che venne in Augusta alcuni dì fa, ed ora è qui anche lui. + +--Lui? + +--Sì, lui, non è a farne alcuna maraviglia; ma, a proposito di lui +appunto, io che, sotto al dolore onde necessariamente egli era +compreso pel fatto della duchessa, ho letto altri affetti ed altri +pensieri, lo esortai, giacchè il tempo incalzava, a lasciar da un lato +talune convenienze, e prima che vengano altre procelle, che Dio tenga +lontano, far quello che mai s'è potuto fare. Voi mi comprendete; però, +sebbene la morte recente della sventurata Elena, parrebbe comandare di +protrarre ad altro tempo quel che io, che voi, che Manfredo desidera, +tuttavia, avuto riguardo alle circostanze straordinarie in cui noi +tutti ci troviamo adesso, faccio presente che, quanto non è fatto +oggi, talvolta non è fatto domani. + +La Bentivoglio non rispondeva, chè il tumulto dell'animo le toglieva +ogni forza. Ma il duca continuava: + +--Se me lo permettete, esco dunque un istante, perchè l'amico mio sta +attendendomi con quell'ansia che potete immaginarvi, onde sarebbe una +vera crudeltà il protrarre più a lungo la sua aspettazione. Siate +dunque forte, ed attendeteci ambidue. + +Così la Ginevra rimase ancor sola finchè il duca ritornò col +Palavicino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . +. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . +. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + +La Bentivoglio, durante il tempo che dimorò in Germania, aveva +ricominciato un carteggio con una sua amica di Bologna, una Giulia +Aldrovandi, carteggio interrotto fin da quando era partita da Milano. + +Ultimamente avendo veduto in Roma il fratello dell'Aldrovandi, e +sentito da lui come l'amica desiderasse ardentemente sue nuove, le +scrisse di fatto prima di recarsi a Trento; la qual cosa continuò a +far poi, che il mezzo di mantenere una tale corrispondenza e di far +ricapitare le lettere erale agevolato dai molti che viaggiavano in +Italia. + +Siccome il tempo intercorso dall'arrivo del Palavicino in Germania al +suo ritorno in Italia non fu gran fatto ricco d'avvenimenti, quando si +eccettui l'affaccendarsi di Manfredo per raccogliere e condurre con sè +quanti Lombardi trovavansi nelle Fiandre, ma invece, tanto per parte +di lui, che della Ginevra, fu tempo di calma, di riposo, di +soddisfazioni tutte intime: così a compire un tale intervallo +riporteremo taluna delle lettere stesse della Bentivoglio, che meglio +delle nostre parole può valere a riprodurre quello stato di vita. + + _Augusta_.--21 _marzo_, 1521. + + A GIULIA ALDROVANDI. + + "Al tuo desiderio d'aver notizie di me e da me stessa, dopo tanto + tempo, io ho adempiuto e con mia grandissima soddisfazione, ma + più per amor tuo però, affettuosa Giulia, che per desiderio ch'io + avessi di versare in altrui que' dolori onde, con tanta + insistenza e crudeltà di fortuna, io fui tormentata. Quei dolori + in parte tu li conoscevi, e dal fratel tuo seppi di quanta + compassione tu mi fosti cortese, e quanti voti tu facessi per me + continuamente; pure l'ultimo e il più terribil colpo a te non era + noto. O amica mia, esso fu così acuto, così straziante, così + insopportabile, che se taluno mi dicesse, che un altro simile mi + attende, nell'avvenire, ben di gran voglia io rinuncerei a questa + vita, sebbene adesso versi in quell'estrema gioia, onde troppo + rare volte gli uomini possono confortarsi. Oh sì, tanto è immenso + il gaudio mio presente, quanto fu immenso quell'affanno. Allora + perduto per sempre quanto più desideravo nel mondo, e perduto + quando appunto mi confidavo d'averlo acquistato alla fine; ed ora + nell'assoluto possesso di lui, mentre un istante prima tutto mi + convinceva d'averlo per sempre perduto. Ben ti accorgi ch'è di + Manfredo ch'io ti parlo. A te sarà noto l'ultimo fatto pel quale + è rimasto libero di sè; ora sappi, ch'egli è venuto in Augusta, + ch'è venuto e cercar me, che tutti gli ostacoli furon tolti di + mezzo, e che domani, nella cattedrale di Augusta, io sarò + benedetta moglie di lui. Ultimamente, nel darti ragguaglio delle + mie sventure lunghissime, de' miei dolori, della mia + disperazione, quasi avea rimorso di venire con racconti lugubri a + intorbidare la tranquilla tua vita; ma provo un'immensa + soddisfazione adesso considerando che la mia possa alla fine + perfettamente armonizzare colla tua. In questo istante medesimo + in cui attendo a scrivere queste parole, nella camera dove io + sto, odo la voce sonora del mio Manfredo che sta parlando + dell'impresa che tu sai; e mentre provo certa sensazione da non + potersi mai esprimere, rivolgendomi al passato, e considerando in + che desolata condizione io mi trovavo un anno fa solamente, non + so quasi persuadermi che quanto mi sta d'intorno e vedo e sento e + tocco, sia vero e reale, e lo stesso Manfredo che mi è sì vicino, + e in questo punto io mi volgo a contemplare, quasi sospetto non + sia più che una fuggitiva immagine della mia fantasia ardente. O + mia Giulia! a te son note le oscillazioni tutte quante dei mio + cuore adolescente, quando fanciulla a te fanciulla comunicava i + primi trasporti del cuor mio di subito infiammato. Che desiderj + io facessi allora, di che speranze, di che illusioni andassi in + cerca tu lo sai. Ebbene ora tutto è compito, e d'altro non mi + affanno che di concentrarmi in quest'unico punto della vita, a + cui vorrei perpetuamente fermarmi. Poche ore dunque, e il + Palavicino sarà mio marito, e ciò ti ripeto perchè lo annunci in + Bologna a quanti più puoi; che dell'esser fatta consorte a questo + generoso lombardo, a quest'orgoglio dell'anima mia, io ne ho tale + esaltamento, che vorrei fosse narrato dalla Fama a tutto il + mondo. Per oggi basta; ti scriverò ancora tra breve in occasione + che il legato danese verrà in Italia e passerà per Bologna. + Addio." + +Altre lettere avremmo qui da riprodurre ma basterà questa in data del +6 maggio, che è la più breve e come la riassuntiva delle gioje +tranquille in cui, dopo tanta procella, si riposarono per poco Ginevra +e Manfredo. + + _Aquisgrana_.--6 _maggio_, 1521. + + "Al legato danese che abbiamo atteso in Augusta un pezzo, ci + siamo incontrati qui in Aquisgrana, però consegno a lui questo + letterino per te. In questi due mesi io, Manfredo e il duca + Francesco Sforza, che sempre si è degnato di stare con noi, + abbiam percorsa la parte più bella della Germania. La stupenda + vista di città, di castella, di fortezze, di cattedrali insigni; + la primavera ridentissima lungo le sponde del Reno, i tortuosi + giri della Mosa che secondammo in questi ultimi giorni, tutto + concorse ad accrescere l'alacrità delle anime nostre. + C'incontrammo in molti Italiani, dei quali per dir vero andavasi + in cerca, e di cui la maggior parte stanno adesso con noi e si + son messi sotto gli ordini di Manfredo. Confido che i voti che + noi già facemmo, fanciulle ancora, quando ci costò tante lagrime + la misera fine di Gliceria nostra così atrocemente offesa e + tradita [1], si compiranno alla fine. Tutto volge ad un punto, e + pare che gli ostacoli cadano l'un dopo l'altro quasi per volontà + superiore. Stamattina fui nella cattedrale di Aquisgrana, ho + veduto il teschio di Carlo Magno, ho toccato la sua pesante + _gioiosa_, e mi par d'essere più che donna. Domani ci rimetteremo + in viaggio per Augusta.... di là per l'Italia. Partiamo quasi + soli, ora siamo in una truppa tra Lombardi ed altri d'Italia.... + Addio; non ti scriverò più se non dopo l'esito dei primi + tentativi. Addio di nuovo." + + [1] Vedi, cap. IV. + + + + +CAPITOLO XXXIV. + + +Il passo della Spluga, oggidì percorso e ripercorso da infinito numero +di viaggiatori, oggetto di visite frequenti a chi, per diletto, +percorso il Lario sin dove l'Adda vi si mesce col suo torbido gorgo, +voglia dilungarsi in cerca di spettacoli insoliti, ne' tempi andati +non era noto più che di nome e da pochi, e non praticato da viandante +alcuno, se non da contrabbandieri, da fuggiaschi in cerca di un varco +qualunque, e da rari cacciatori. Però, se anche oggidì, a malgrado gli +sforzi dell'arte tutta intenta a correggere la natura, e che di certo +vi ha operato prodigi, è tuttavia così arduo e selvaggio, torna facile +il figurarsi come dovesse presentarsi un tempo a chi per caso e per +necessità e per sventura vi si fosse innoltrato. Non vie, non +ricoveri, non traccia nessuna che potesse in qualche modo scemarne il +terribile. + +Le nevi che qui cessano in maggio per ricominciare in settembre, non +si dileguano mai così che non ne appaja vestigio anche nell'estate; +nella quale stagione, quando si giunga la vetta, i rigori del freddo +superano talvolta i geli degl'inverni lombardi. Torbidi vapori agitati +dalla continua tramontana, addensantisi spesso in negre nubi, +avvolgono quasi sempre i passi del viandante che si spicchi fin là, e +che soffermandosi, avvolto nel pesante mantello, assiste quasi ad +operosa officina, dove la natura nel suo più squallido aspetto sta +apprestando nubi per la prossima Lombardia. Qui silenzio vasto, +profondo, perfetto, pur talvolta interrotto dal súbito gracchiare de' +corvi volanti a torme di centinaia attraverso le nubi, o dal gemito +prolungantesi della borea, o dalla frana che, staccatasi per repentina +frattura, con fragor cupo si precipiti a valle, ridestando per poco i +profondi echi. + +L'uomo in questa regione trova pericoli altrove ignoti, e quando la +neve comincia a cadere, può talvolta venir soffermato a mezzo del +cammino dall'influenza letale della _bisa _e della_ tormenta_, che +dalle gole soffiando ad avvolgerlo nel suo gelo, gli fa d'improvviso +piegare i ginocchi e cader seduto, e lentamente lo uccide, nel seno +stesso del più profondo sopore, senza che vi sia apparenza di +patimento. E nei tempi in cui non era qui traccia alcuna d'abitazione +umana, il _solengo_ veniva ad opprimere anche l'indigeno che da più dì +non avesse udito alcuna voce, nè trovato orma d'esseri viventi. + +Nel giugno dell'anno con cui cammina la nostra storia, un cacciatore +armato di balestra che per alquanti giorni inutilmente era stato in +cerca di corvi, tornando da Vhò alla Cima, per discendere nella +Svizzera, sentivasi oppresso appunto da quella sensazione particolare +che mette nell'uomo la solitudine prolungata. Passando a volo di +roccia in roccia, pareva quasi fuggisse spaventato da sè medesimo, +finchè giunto al colmo della montagna, si fermò un istante a +contemplare rari sprazzi di raggi solari che attraversando globi di +vapor denso vi producevan le tinte dell'iride; ma in quel punto, +cessato il suono della sua pedata, da lontano, dal basso gli giunse +all'orecchio un rumore insolito, continuo, che pareva avvicinarsi di +minuto in minuto. Il cacciatore, avvezzo alla voce dei venti e +all'altre delle alpi solitarie, non indovinò da che quella provenisse, +e dalla vetta a salti affrettò la discesa. Più calava in giù, più il +rumore cresceva, e veniva anzi a fondersi in più rumori diversi. Gli +parve infine fosser voci di viventi, favelle d'uomini, nitriti di +cavalli; affrettò il passo più ancora; gli si scoperse alla fine una +numerosa schiera d'uomini, che, preceduti da più guide, s'affannavano +a guadagnare il sommo della montagna. + +Era la gente condotta dal marchese Palavicino. + +Il cacciatore, ignaro di quanto avveniva oltre il circolo delle sue +corse quotidiane, maravigliava a veder tanti armati spingersi per +quelle erte dove, a sua memoria, mai non avea veduto torme d'uomini +che non fossero di contrabbandieri. Porgeva attento l'orecchio, e +misto al linguaggio della Svizzera tedesca, che era il suo, udiva +parlarsi una lingua che gli giungeva più piana, ma ch'egli punto non +conosceva. Passando presso le guide, e da queste interrogato in +tedesco, lor rispondeva di conformità, ma non ottenne da lor risposta +quando chiese qual gente fosse quella che conducevano; e però discese +oltre curioso e impaziente di raccontare quanto aveva veduto. Infine +il rumore che prima dal basso era salito a rompere il silenzio che lui +circondava in alto, si dileguò lontan lontano, sinchè l'ultimo suono +gli sembrò venire dal colmo della montagna. La gente del Palavicino +erasi allora infatti, con prolungate grida di gioja, fermata alla cima +della Spluga a riposarsi per poco della faticosissima salita. + +Col nipote del Sion, coll'Elia Corvino, con forse un cento Lombardi, +con altrettanti circa d'altri luoghi d'Italia, trovati in diverse +parti della Germania o fuggiaschi volontari, o banditi forzati, +desiderosi tutti d'un repentino mutamento di cose, con più d'un +migliajo tra barbute svizzere e spadoni olandesi, e d'altri +raccogliticci di Germania, Manfredo erasi partito poco tempo prima da +Augusta dove il duca Francesco Sforza aveva ricevuto il giuramento di +tutti. Partito con poco apparato, e facendo camminare gli uomini +d'armi a sparsi e lontani drappelli, per non dar troppo a parlare +altrui, di paese in paese venuto a Costanza, e pel lago entrato nella +Svizzera, s'era di preferenza volto alla Spluga, come al passo noto a +pochi, da nessuno praticato, e pel quale, scansando il pericolo che le +voci assai prima del tempo annunciassero i tentativi, poteva +d'improvviso, e quand'altri meno sel pensasse, toccar le sponde del +Lario. + +Tutto il viaggio da Augusta a Costanza, e da qui a Coira gli era +riuscito ben comodo; ma tra gli orridi passi della Via-Mala penò molto +a frenare le soldatesche insofferenti dell'eccessivo disagio, e +dovette loro promettere doppia paga sintanto che non si fosse giunti +al lago. Ciò per altro bastò perchè tutti si rimettessero in cammino +di gran voglia, tentando dissimulare sotto le apparenze dell'allegria +la fatica che in vero riuscì insopportabile nell'ardua salita dal +paesello di Splügen alla vetta del monte. Per ciò furono costretti a +riposarvisi, sebbene i gelati buffi del vento e gli umidi vapori lor +facessero ingratissima quella fermata, tanto più incomoda in quanto +giungeva inaspettata. + +È un fenomeno strano, per chi valica la Spluga in estate, il passare +in poche ore per tutte le temperature delle quattro stagioni +dell'anno, e dopo avere alle falde ansato pel caldo, respirare a mezza +costa, per rabbrividire di gelo pochi momenti dopo. + +Con tutto ciò copertisi alla meglio gli uomini del Palavicino +trovarono qualche sollievo nel riposo, durante il quale chi +s'affaccendava intorno a cavalli mezzo ammaccati dalle frequenti +cadute, chi a forbir l'armi, e ad avvolgere entro paglia quelle da +fuoco onde non fosser guaste dall'umidità eccessiva, chi ad altre +cose. Il Palavicino attendeva intanto a dar parole e lodi e +incoraggiamenti e promesse a tutti, rivolgendosi ogni tanto alla +Ginevra, che di forza, quantunque molti le avessero consigliato di +fermarsi in Augusta fino ad opera compiuta, aveva voluto accompagnarsi +seco, prontissima ad incontrare nuovi pericoli ed a sopportare nuovi +dolori. + +Fatto sosta una mezz'ora, si cominciò la discesa della montagna. Sino +a Tegiate camminarono senza disagio, il quale si fece gravissimo alla +precipitosa costa delle Acque Rosse, e continuò fin sotto a Pianazzo. +Qui lo spettacolo della grande cascata li soffermò alquanto. La +Ginevra volle discendere con Manfredo di greppo in greppo ad osservare +dall'imo fondo l'effetto di quelle acque che, precipitando dalla +sommità del monte, fanno tale illusione, che pare si gettino dal +cielo. Ripreso il cammino, toccarono Campodolcino qualche ora dopo +dov'ebbero assai facile la via, e verso sera si trovarono nella valle +San Giacomo. Il Palavicino udendo dalle guide che poco mancava ad +esser fuori di quegli ardui sentieri e a toccare il piano, e che poco +lungi era il lago, cominciò a sentire gli effetti di una commozione +vivissima, di cui trapelavano i segni nell'acceso calore che gli +copriva la parte superiore della faccia. Camminando in disparte degli +altri, e allontanatosi dalla Ginevra, fisso in un pensiero unico, +guardava macchinalmente il fiume Liro che tra immense frane impedito +discende e cupo romoreggia, e le cime altissime de' monti da cui le +nevi disciolte nella state si versano in cascate e cascatelle +innumerevoli, le quali danno alla valle una voce particolare, potente, +nella sua grave monotonia, a vincer l'anima di mestizia profonda. +Manfredo, benchè avesse l'animo a tutt'altro, pure, senza cercarlo, +sentì quell'influsso. In una tale disposizione, il suo coraggio, che +da tanto tempo gli confortava le speranze, dileguò, e fu +improvvisamente assalito da timori insoliti, da una sfiducia che lo +confuse. + +Pure di quei timori neppur uno era per sè; eran tutti pe' +concittadini, per la patria, per lo Sforza. Se fosse stato sicuro che +la sua vita avrebbe comprato in un subito la felicità di tutti, egli +ne sarebbe stato ben lieto quantunque l'esistenza dovesse pure +essergli cara dopo che la Ginevra stava con lui. Ma temeva che +fallendogli il primo tentativo potesse mai crescere il danno comune, e +considerando d'avere sulle proprie spalle tanta responsabilità, e che +il ben essere di tanti uomini stava per poco nelle sue mani, tremò. +Come era nobile quel timore! come quella sfiducia era generosa! + +E a tal punto non possiamo a meno di esternare la nostra maraviglia +per le poche e sterili parole onde gli storici accennarono di questo +giovane uomo, più che ne trattassero. Per ciò se il presente lavoro, +che or volge al suo fine, ci lasciò pentimenti molti e ben scarsa +soddisfazione, ci conforta almeno di aver tentato di evocar dal +passato questa bella figura che soffrì, che operò, che senza mira +nessuna di vantaggio per sè stesso, e vita e averi ed ogni sua cosa ed +ogni suo bene consacrò alla causa che il suo convincimento gli mostrò +essere la nobilissima di tutte. + +Quando si considera che volumi innumerevoli furono gettati alla +moltitudine ammirata per narrare la vita d'uomini che sconvolsero +popoli e Stati e allagarono il mondo di sangue, non d'altro vigili che +dell'utile proprio, e convinti di essersi compri il diritto di far +servi gli uomini tutti a sè soli; e che poi, a sommare tutte le parole +di molti storici, non esce un quarto di pagina per toccare di chi pur +vivendo ed operando al pubblico cospetto, possedette la virtù vera, la +virtù senza l'egoismo; ci assale un'amarezza invincibile, un'amarezza +così sconfortante da travolger persino i nostri giudizi, da comandar +quasi anche a noi medesimi la noncuranza comune. Se non che un +pensiero più indipendente sorvola agli altri e li fa tacer tutti, e il +desiderio di convivere a lungo cogli uomini rari e dimenticati, +narrando di loro quel che gli altri tacquero, diventa un così forte +bisogno, da costringerci a tentar l'opera, anche nella certezza che +nessuno vorrà accostarvisi. + +L'amicizia basta a sè medesima. Un uomo nella compagnia di un altro, +di cui senta profonda la stima, trova una soddisfazione anche fuori +degli sguardi e dell'attenzione altrui; però chi scrive si accompagnò +e accompagnerà il Palavicino fino al termine prefisso, con questo +pensiero, incurante di tutto il resto. + +Giunto fin quasi all'ultime falde, dove la via si distende entro seni, +il Palavicino pensò di fermarvi come a campo la sua gente, e +affidatala temporariamente al governo di alcuni Lombardi sui quali +potea fare appoggio, in compagnia della Ginevra, d'una Perugina che la +seguì per servigio, dell'Elia Corvino e d'un fantaccino, se ne venne +verso Chiavenna. In questa città, un amico di quel Figino a noi ben +noto stava, secondo l'intesa, in aspettazione del primo arrivo del +Palavicino, per mandar tosto a darne avviso al castello del Figino +medesimo affinchè il conte Galeazzo Mandello, senza perder tempo, +rimontasse l'Adda colle soldatesche di Manfredo, e pel ramo di Lecco +si spingesse in su a congiungersi con lui. Il Palavicino trovò l'amico +in fatto; questi spedì, senza l'indugio d'un minuto, un uomo fidato +con ordini precisi, e per quella notte non si fece altro. + +All'alba tornò Manfredo dove stavano accampati i suoi, disse loro +poche ma efficaci parole, promise non sarebbe tornato che per condurli +a tentare le sorti, ed esortatili a star pronti alla prima chiamata, +li lasciò nuovamente per ricondursi a Chiavenna, d'onde colla Ginevra +e l'Elia si trasferì alle sponde del lago quel dì stesso. Non aveva +voluto si fermasse la Ginevra in quella città, per non dar troppo a +parlare ai Chiavennaschi; e siccome lo stesso Figino avea possessi e +un luogo di delizia a Cremia, dove espressamente era stato mandato un +uomo perchè tenesse d'occhio tutto il corso del lago, così stimò assai +conveniente il condurvi la Ginevra. Di tal modo tenendola fuor de' +pericoli a cui ella non poteva per nessun conto intervenire, appagava +tuttavia il desiderio di lei, che era quello di trovarsi in luogo dove +per la prima avesse notizia della riuscita dell'impresa. Una tal gita +gli occorreva poi, meglio che per altro, a prender cognizione +esattissima di tutti i luoghi, prima di commettersi al lago colle +soldatesche; ad assoldare barcajuoli, a recarsi presso Como, dove +mandando l'Elia avrebbe saputo e che si pensasse colà, e quanto +presidio vi fosse, e tutte quelle notizie insomma che gli potevano +riuscir vantaggiose. + +A Riva, noleggiarono una barca, e senz'apparato, per non dar sospetto +nessuno, il Palavicino, la Ginevra, l'Elia colle due persone di +servigio si affidarono all'acque. Ventando la breva, traghettarono a +volo il mesto lago di Mazzola attraverso gli irsuti canneti. Il cielo +appariva sgombro e lucentissimo; il sole gettando nelle onde i suoi +raggi, vi generava giuochi di luce, che variavano senza posa. Per essi +che venivano dalla squallida Spluga e dalla chiusa Chiavenna, i nudi +scogli e i brulli ciglioni del monte, non bastavano a scemare la +giocondità che in loro metteva l'aspetto abbastanza ridente de' +paeselli di Verceja, di Campo, di Novate; giocondità che tanto più +s'accrebbe, quando a due terzi della corsa cominciò ad udirsi un lento +e sommesso oscillare di suoni, che spiegandosi man mano e dilatandosi +nell'aria finì in un dirotto scampanare a festa. Questo non si diffuse +in prima che da un sol luogo, poi sorse da un altro e da un altro +ancora, finchè il maestoso concerto delle campane di Domaso e di +Gravedona rispose all'umile e incessante, dirò, cinguettìo delle +campanelle de' paesi minori. + +--Che cosa significano, buon uomo, questi suoni festivi? chiese la +Ginevra al barcajuolo. + +--Siamo al quattro di giugno, cara signora, è la vigilia del Corpus +Domini. + +La Ginevra, che di ciò non si ricordava, volgendosi a Manfredo: + +--Ciò mi è di buonissimo augurio, gli disse a voce sommessa. + +Il Palavicino sorrise senza rispondere, e così progredirono per lungo +tratto. Il vario prospetto de' luoghi, il giuoco delle acque, il +sobbalzo della barca, le onde dell'aria, che pel suono festivo delle +campane avvolgeva ogni cosa in un vasto concento, tutto ciò occupava i +nostri viaggiatori in altro modo, togliendo ad essi il bisogno di +parlare. + +L'Elia Corvino intanto, seduto presso al barcajuolo, non poteva un +momento distoglier gli occhi dal Palavicino e dalla Ginevra. Non parea +vero che un uomo, al quale le circostanze della vita dovevano avere +ottusa ogni sensibilità, provasse tuttavia tanta commozione nel +contemplare quelle due giovani esistenze, dopo affanni sì lunghi, +riunite alla fine, nel contemplare la Ginevra in ispecie, sul cui +volto apparivano le insolite rose generate da una calma, da una +serenità, da una compiacenza insolita; e sentiva una profonda +soddisfazione, considerando ch'egli forse più che altri era stato +l'autore di quella felicità... benchè, pensando che tra pochi giorni +la vita di Manfredo sarebbe stata in arbitrio delle palle +d'archibugio... si sforzò di volgere l'attenzione ad altre cose, non +piacendogli sentirsi sopraffatto da un sentimento che gli riusciva +molesto. + +A Domaso, il barcajuolo affidò ad altro suo collega i nostri +passaggeri, che seguirono oltre pel lago. + +--Giunti che saremo a Cremia, prese finalmente a dir la Ginevra, che +ti resta a fare per prima cosa, Manfredo? + +--È ciò appunto a cui stavo pensando; ma innanzi tutto mi spingerò +fino a Como anch'io per veder tutti i luoghi d'appresso. Il solo Elia +però entrerà in città onde prender notizia di tutto. + +--Quand'è così, posso dunque stare con te tutt'oggi ancora. + +--Se non si avesse a far altro che visitar luoghi! ma non si sa mai +quello che può succedere, e allora.... + +--S'ella è necessità il fare altrimenti, io non ripeto parola.... Mi +fermerò dunque dove tu vuoi meglio. + +--Non sarà che per brevissimo tempo, Ginevra; convien dunque esser +sofferenti e fare quest'altro sacrificio. Del rimanente è il più lieve +che far si possa. + +--È il più lieve, lo so; tuttavia non è gran peccato, se ne provo +qualche rincrescimento. + +E gli occhi di lei s'inumidirono nel dire queste parole. Manfredo, che +se ne accorse, troncò il discorso di subito, e alzandosi domandò al +barcajuolo quanto distasse il paesello di Cremia. + +Non era molto lontano, e in breve vi giunsero. L'uomo del Figino, che +aspettava il Palavicino da qualche tempo, gli fece una grande +accoglienza appena lo vide. Disse che aveva ordine di prestarsi ad +ogni sua volontà, e perciò comandasse. + +--Non mi occorre altro, rispose Manfredo, fuorchè mandiate subito due +o tre barche sul ramo di Lecco ad esplorare, a guardare per accorrer +tosto a dar l'avviso dell'arrivo di chi sapete. Dopo mi abbisogna che +facciate un po' d'alloggio a questa mia moglie, che deve star qui fino +a nuove cose; e per adesso non vi chiedo di più. + +Qualche ora dopo, staccatosi della Ginevra, promettendogli sarebbe +stato di ritorno fra un giorno o due, si partì in compagnia del +Corvino, e solcando il lago per ogni verso, accostandosi ai paesi +principali, facendo studio di tutte le posizioni e non perdendo nulla +di vista, veleggiarono verso Como. A notte tardissima l'Elia entrò in +città per essere pronto all'alba, e Manfredo se ne stette in un +paesello tra i monti a qualche miglio di distanza. Il dì successivo +quando il Corvino attendeva in Como a raccogliere le notizie +necessarie, e sovratutto a prender nota del numero preciso dei soldati +del presidio, egli, trovato un proprietario di barche, fece secolui +l'accordo per averle a propria disposizione in tutto il giugno, e +medesimamente seco trattò perchè gliene procurasse altre d'altri +proprietarj. Aveva intenzione d'incettare quasi tutte le barche del +lago di Como, ciò che non gli doveva riuscir difficile dal momento che +i compensi da lui esibiti erano larghissimi. In tali occupazioni +trascorsero due dì; ai vespri del terzo, l'Elia si ricongiunse col +Palavicino, e ritornarono a Cremia. + +--E così, che ti venne fatto di raccogliere? chiese Manfredo all'Elia, +appena si misero in barca. + +---Non ho scansato di ficcarmi tra uomo e uomo, e spremerli ben bene +per cavarne i pensieri; e di fatto non ho perduto il mio tempo. + +--E con quali persone hai praticato? + +--Mi sono introdotto fra i ricchi proprietarj, perchè son quelli che +han sotto mano la povera gente e dirigono le opinioni di tutti. Non mi +fu dunque difficile di comprendere che quello stesso, malcontento che +serpeggia per Milano, si fa sentire anche qui. Vi dirò anzi che da +questi uomini del lago, quantunque sieno, senza confronto, i meno +maltrattati di tutti, pure si attende con impazienza che Milano +accenni a qualche cosa ed alzi la cresta, e per quel resto di rancore +che tanto quanto sussiste ancora tra chi sta al monte e chi vive al +piano, si sostiene che se tutta la Lombardia è in gran travaglio da +qualche anno, è appunto per la fiacchezza e la viltà dei Milanesi. +Vedete dunque che in quanto agli animi sono abbastanza ben disposti; +ma ciò non basta, come sapete meglio di me, e pur troppo ostacoli non +mancano.... + +--E dove sono questi ostacoli? + +--Stanno in ciò, che il numero dei soldati del presidio da jeri +l'altro s è aumentato di più centinaja, senza che alcuno ne possa +indovinare il perchè. Dapprincipio, siccome i drappelli giunsero in +Como prima che facesse l'alba del giorno del Corpus Domini, così fu +creduto fosse stato per l'occasione della solennità; ma tosto, +considerato che ciò non poteva essere, si misero tutti quanti ad +almanaccare sulle cagioni; ma non si giunse ancora a nessun costrutto. + +--Che abbiano avuto sentore di qualche cosa? che ci sia qualche spia? + +--Questo pensiero è venuto anche a me; tuttavia, se misuriamo il +tempo, parrebbe cosa impossibile. + +--E crediamola tale; soltanto ci giovi la notizia del numero +accresciuto. + +Verso sera arrivarono a Cremia. Entrati nelle stanze della Ginevra, vi +trovarono il conte Galeazzo Mandello coll'uomo del Figino. + +--Come, sei qui tu stesso, Galeazzo? disse Manfredo maravigliato e +contento; ma e la tua gente? + +--Ho voluto precederla ad ogni buon conto, e udito dagli uomini da te +mandatimi incontro colla parola d'ordine, che tu eri venuto qui, ho +pensato d'abboccarmi prima con te, per tutte quelle altre coserelle +che, come sai, son nulla e son tutto. D'altronde volevo consigliarti a +lasciar passare l'ottava del Corpus Domini. In queste terre, dove i +peccati non han fatto ancora scorreria completa c'è molta divozione, e +però potrebbe aver taccia d'eretico chi volesse coprire lo scampanar +festivo colle scariche d'archibuso. Abbiam d'uopo che gli abitanti di +questi luoghi abbiano a fare di noi una eccellente opinione, che +altrimenti avremmo a rodere macigni. E dove la divozione piega qualche +poco in superstizione non è mai arato dritto abbastanza. Lasciami +dunque che le campane facciano il loro debito, che dopo faremo noi il +nostro. + +--Io non ho nessuna difficoltà ad attendere questi tre o quattro +giorni, quantunque le paghe vadan su intanto senza un costrutto al +mondo, e non sono poca cosa. + +--Ciò che si vuole si vuole e non si può far altro, caro mio. + +--Se l'avessi preveduto avrei aspettato a far l'accordo per avere a +mia disposizione le barche, del lago, le quali coll'alba di domani +comincieranno a non servire più nessun altro. + +--Un tale provvedimento fu benissimo pensato.... ma giacchè abbiamo ad +aspettare quattro giorni ancora.... converrà dar loro il permesso, in +questo intervallo, di servire invece quanti vorranno.... prima di +tutto perchè tra la gente del lago non corrano sospetti anzi tempo, e +poi per non far malcontenti in questi giorni di festa, che guai a +togliere ai laghisti il mezzo di correre sul loro elemento. + +--Si penserà anche a questo; egli è assai ragionevole. + +--Intanto noi attenderemo a darci qui un po' di buon tempo, perchè è +da qualche mese, caro mio, che non stiamo tanto in sul vivere allegro. +E penso che anche tu ne avrai bisogno, e questa moglie tua la quale ha +patito così gravi affanni, ben più gravi dei miei senza dubbio, che +per verità nella miserabile condizione di tutti, sino adesso rimasi +abbastanza illeso; ma io credo se ne sia andato per sempre il maligno +influsso, e che i giorni avvenire ci ristoreranno abbastanza dei +passati. Intanto cominciamo a far migliore il presente. Attendete +dunque, cara marchesa, a ricomporre gli spiriti e a confortarvi con +quest'aria balsamica, e a discacciare tutte quelle oppressioni che la +solitudine vi può aver messo nell'animo; perchè, se ho a dirti il +vero, caro Manfredo, appena giunsi qui la trovai molto abbattuta, e la +tua assenza le riusciva tormentosa. Lasciam dunque tutti i guai da un +canto, che oramai non ci rimangono più che quattro colpi d'archibugio, +e dopo porrem rimedio a tutto. + +--Il signor conte parla come pochi sanno parlare, e mi piace +moltissimo, disse allora l'Elia che se ne stava in un canto della +camera. + +Galeazzo si volse. + +--Ah! sei tu Elia? + +--Son io in persona.... e lodo V. S. illustrissima che raccomanda +l'allegria con tanto ardore. + +--Ho un gran piacere di vederti, sai tu? E ben mi ricordo di quando, a +Milano, ci incontravamo in certi strani luoghi: tu mi guardavi di +sotto in su e ti sforzavi a stare in sul grave: ma qualche volta ci +siam stretta la mano da buoni amici, e mentre io metteva il labbro sul +tuo _recente_, tu lodavi il mio oltrepò.... Se hai buona memoria te ne +devi ricordare. + +--E me ne ricordo infatti; se non che da quando, per bontà del +marchese, vestii cappa di raso e misi le trine, il vino recente non +venne mai più a suscitare gli estri della mia ilarità di contrabbando. + +--E così fu di me amico mio carissimo.... e da lunghissimo tempo +l'oltrepò ha cessato d'intorbidare la mia mente. La propizia sorte per +vie diverse ci guidò ambedue ad un medesimo fine, ed ora, come gli +eroi della tavola rotonda, godiamo nel rammentarci a vicenda le nostre +passate imprese; però il marchese e questa cara signora ne sono tanto +quanto edificati. + +--S'egli è così veramente, io mi compiaccio con me stesso della mia +conversione. + +La Ginevra e Manfredo risero di cuore a queste celie, e in quei +quattro giorni la presenza del conte Galeazzo e dei Corvino fece +dileguare tutte le nuvole che di tanto in tanto pareva volessero +oscurare anche quel fuggitivo sereno. + +Ma l'ottava del Corpus Domini si chiuse, e il conte, che aveva +espressamente sfoggiata la propria allegria onde comunicarne agli +altri quanto bastasse perchè coll'eccessiva riservatezza non dessero a +pensar troppo ai barcajuoli che li conducevano a diporto pel lago, a +un tratto si fece grave anche lui, riepilogò col Palavicino tutto +quello che già era stato stabilito; gli diede tutti quei consigli che +gli parvero opportuni, e incuorando tutti con que' suoi modi pieni di +sicurezza e di fiducia, si mise sul lago. + +Il Palavicino partì alcuni momenti dopo fatte pochissime parole colla +Ginevra, che si sforzò a non parere commossa. Il Corvino si rimase a +Cremia, e per esser pronto agli avvisi che potessero arrivare o +dall'estrema sponda del lago dov'era diretto il Palavicino, o +dall'Adda, dove veleggiava il conte Galeazzo, e per raccogliere tutti +i barcajuoli, coi quali s'era fatto l'accordo e mandarli dove li +chiamava il bisogno. + +Come aveva stabilito col Palavicino e col Galeazzo, li raccolse +infatti in quel dì stesso, e a compagnie di tre o quattro barche +divise per molto spazio, e in ore diverse, li mandò in su sin dove il +Lario cessa e incomincia il laghetto di Mazzola. + +Spacciatosi di ciò e tornato a Cremia, e presentatosi alla Ginevra, +che ostentò tutto quel coraggio e quella calma ond'era capace: + +--Ora ogni altra cosa è disposta, le disse; stanotte, se altro non +succede, il marchese vostro marito e il conte si stringeranno la mano +alla punta di Bellaggio, e senza perder tempo e in gran silenzio si +volgeranno a Como. Un'ora prima dell'alba saranno in porto. Se il +primo tentativo non falla, sul resto fate pure quelle speranze che più +vi piacciono. + +--Domani all'alba dunque o è tutto guadagnato, o è tutto perduto? + +--Nè l'una cosa nè l'altra; bensì si potranno dare sicuri pronostici +sull'avvenire. + +La Ginevra tacque un momento, poi disse: + +--Ora, siccome io non avrò più a vedere Manfredo prima che si rechi +colle soldatesche a Como, che a tutt'altro ora son volti i suoi +pensieri, e fa bene, così, caro Elia, vi ho a pregare di una cosa. + +--Dite pure, io farò punto per punto quel che sarete per comandarmi. + +--Giacchè l'incarico che vi fu dato gli è quello di aver occhio a +tutto, senza propriamente aver parte alla mischia, vogliate prendervi +l'incomodo, quando però non vi chiamino altrove cose di maggior +importanza, di venire da me appena ci sia alcuna notizia che mi possa +interessare in qualche modo. Nè vi trattenga di far questo nemmeno il +più tristo annunzio, nè la totale disfatta della gente di Manfredo, ne +la sua morte medesima.... + +A questa parola si fermò, e fu presa da un brivido convulso, che la +fece tremare visibilmente. + +Il Corvino abbassò la testa e finse di non accorgersi di nulla. + +--Tutto induce a credere, soggiunse poi, che voglia essere ben +difficile il caso di un tristo annunzio; e in quanto al marchese +Manfredo troverà chi per amor vostro vorrà prendersi cura della sua +vita. Sapete cosa mi disse ieri il conte Mandello prima di partire? + +--Non so nulla. + +--Mi ha detto che voi gli stavate molto in sul cuore, voi e la memoria +della sventurata sua madre, alla quale promise di posporre la propria +vita per salvar quella del figliuolo, per cui ella moriva di +crepacuore. Mi assicurò dunque, che finchè fischieranno le palle delle +colubrine e degli archibugi, egli si stringerà appresso a Manfredo e +lo coprirà della propria persona, e l'amicizia gli farà far miracoli; +e ciò egli mi ha detto perchè lo ripetessi a voi e vi facessi +coraggio. + +--Se tutto dipendesse da voi, caro Elia, e dal conte, io mi riposerei +tranquilla come se domani fosse un giorno di tripudio; ma così, vedete +bene... pure avrò coraggio, siatene certo, ne avrò tanto da sostenere, +senza lasciarmi abbattere, qualunque più tristo annunzio, che a +questo, più che a tutto, voglio prepararmi. Promettetemi ora voi di +far quello di cui vi ho pregato. + +--Ve lo prometto. + +--Adesso potete andare. Io sono perfettamente tranquilla. + +Dette queste parole e stretta la mano all'Elia con passione, si ritirò +nella sua stanza. + +Il Corvino, stato immobile e soprappensiero per qualche tempo, discese +al molo, saltò in barca, e senza far nessuna parola col barcajuolo, +attraversò il lago per recarsi a Bellaggio. + +A metà del promontorio, dove oggidì siede la villa Serbelloni, era +allora una rocca, o piuttosto un rudero di rocca, che Gian Giacomo +Medici avea lasciato in abbandono dacchè s'era fortificato nel +castello di Musso. I sentieri che conducevano colà essendo aperti al +passo di chicchessia, l'Elia Corvino pensò di recarvisi, considerando +che nel silenzio della notte i rumori anche i più lontani, trovando lo +spazio sgombro, sarebbero saliti più facilmente a quell'altezza. Così, +com'ebbe passato il lago, uscito dalla barca, tutto solo ascese la +vetta ove si mise a sedere. + +Era il dodici di giugno, e l'assidua vampa del dì aveva per tal modo +acceso l'atmosfera, che la brezza notturna ne avea diminuita la forza +per quel tanto che basta a produrre una mite temperatura. Il cielo, +risplendendo la luna e le stelle, era nitidissimo, così la vista potea +scorrere molto àmbito e godere lo spettacolo delle acque, le quali per +la posizione stessa del promontorio a chi di lassù vi getta lo +sguardo, sembran quasi dividersi in tre laghi diversi. + +L'Elia Corvino, mentre pure per necessità aveva l'animo rivolto a +tante e tanto gravi cose, irresistibilmente sentivasi attratto da +quelle nuove delizie. Guardava il cielo, lo riguardava riflesso nelle +acque; ascoltava lo stormire degli abeti e dei cipressi nelle ville +vicine, e il rumore incessante del fiume Latte, che in quella stagione +rigoglioso di acque, erompendo dal monte, va a gettarsi nel lago, e +prestava attentissimo l'orecchio a quegli aliti d'aria, a quei suoni +indistinti e senza nome che si interpolavano ai più vicini e ai più +noti. + +Quando la notte fu presso la sua metà, l'aria, che ventava da Lecco, +gli portò all'orecchio quel rumore di cui egli stava in aspettazione, +un rumor confuso di voci che ora appariva distinto or pareva +dileguarsi e smorire nell'aria e nell'acque. Allora tendendo +l'orecchio verso la parte opposta, d'onde arrivar dovevano le barche +del Palavicino, non alitò per sentire se anche di là venisse il suono +medesimo, ma l'aria stessa che gli portava le voci dal ramo di Lecco +arrestava le onde sonore che si agitavano nella parte superiore del +Lario. + +Allora pel tortuoso sentiero l'Elia discese al lago, saltò nel +battello e, girando a tondo intorno al promontorio, vogò per farsi +incontro alla gente condotta dal conte Galeazzo Mandello. A mezza via, +tra Bellaggio e Limonta, s'incontrò nelle prime barche, pronunciò la +parola d'ordine, alla quale tosto, benchè a qualche distanza, rispose +la voce sonora del conte Galeazzo Mandello==Viva Baradello per +Baradello.==E allora da tutte le barche che passavano innanzi a quella +del Corvino, che si fermò ad aspettare il conte, uscì la stessa +parola==Viva Baradello per Baradello.== + +--Non si poteva dare una notte più bella e più calma di questa, così +prese a dire il Mandello quando dalla sua barca stese la mano al +Corvino. Il lago tranquillo, nessun contrattempo, e il vento così +propizio, che a pagarlo non poteva comportarsi meglio. + +--Quello che fu vantaggio per voi non lo sarà stato pel marchese, +rispose l'Elia; e di fatto, dalla parte di là, e accennava oltre +Bellaggio, non ho udito ancora rumore nessuno. + +--Sta queto, che si farà sentire. E noi, intanto, per non attenderci +qui inutilmente, progrediremo, per qualche altro tratto e andremo a +trovarli. + +E così fecero. Toccarono la punta di Bellaggio passarono innanzi, +giunsero sin quasi sotto Varenna.... Là, il conte Galeazzo, voltosi +all'Elia: + +--Non ti pare, disse, d'udire qualche cosa che non sentivasi prima? + +--Badate che non v'inganni il fiume Latte colla sua voce disuguale. + +--Non è la voce del fiume Latte altrimenti; son voci d'uomini queste. + +Dopo alcuni istanti: + +--Non vi siete ingannato, gridò il Corvino, è la gente di Manfredo +senz'altro! + +Il conte Mandello diede allora un segno, e tutti si fermarono. Chiamò +poi per nome il conte Birago, il Ferreri, il Figino e qualch'altro, +che gli si portaron presso. + +--Intanto che si fa sosta qui per non stancar troppo le braccia dei +barcajuoli, noi soli moveremo incontro al Palavicino. Anche tu, Elia, +vieni con noi. + +E raddoppiati i colpi de' remi, presto giunsero al punto da poter +scorgere tutta la bruna linea delle barche che a stento progredivano. +S'affrettarono più ancora.... sinchè arrivarono a portata della voce. + +--Viva Baradello per Baradello! gridò il conte Galeazzo. + +Ci fu un istante d'aspettativa... poi s'udì lo stesso Manfredo a +rispondere: + +--Viva Baradello per Baradello. + +Lo schifo dov'era il Galeazzo cogli altri si fermò. Cominciò la +sfilata delle barche che tutte passarono innanzi al Mandello, e da +ciascuna fu replicata la parola==Viva Baradello per Baradello--Per +Baradello, viva Baradello==finchè la punta della barca dove stava il +Palavicino urtò in quella del conte Galeazzo. + +--Viva Baradello per Baradello, tornò a gridare Manfredo. + +Ciò che replicarono il colite, il Birago, il Ferreri, il Figino.... Le +loro mani s'intrecciarono.... Fu un breve silenzio pieno di +commozione, di voti, di promesse. + +--Tutti gli altri dove sono? domandò poi il Palavicino a Galeazzo. + +--A un tiro di balestra poco più. + +--Affrettiamoci dunque, che non c'è tempo da perdere; può tardar +pochissimo a mezzanotte, e sarebbe di gran vantaggio il trovarci a +Como un'ora prima dell'alba quando tutto sia ancora in gran quiete. + +--All'ora de' primi crepuscoli comincerà a cambiarsi il vento, non ci +sarà dunque difficile il sorprendere per quando vuoi tu, colle +scariche d'archibugio, il presidio di Como. + +Mentre dicevano queste parole, le barche continuarono il loro corso +finchè si congiunsero colle altre che stavano aspettando. Quando tutte +furono sfilate, apparve coperto quasi per intero il tratto di lago che +è tra Bellaggio e Menaggio. + +Del resto, ad onta delle indagini, non abbiam potuto trovar tanto che +basti per dir con certezza il numero preciso a cui sommava la gente +del Palavicino. Sembra però che fosse sufficiente per tentare una così +difficile impresa. Non ci è riuscito neppure di rassicurarci se Gian +Giacomo Medici abbia, in questa occasione, avuto qualche accordo col +Palavicino, e siasi offerto a prestargli alcun soccorso, cosa che più +che altri avrebbe potuto fare; ma stando alle vaghe parole di taluni +cronisti, pare che in qualche cosa abbia avuto parte anche lui, +sebbene nel fatto non sia intervenuto personalmente. + +Ora, tornando a quel che sappiamo, la fermata che si fece a questo +punto del lago fu di pochi momenti, e appena bastarono per rinnovare +gli ordini, per riepilogare le disposizioni, e per guardare se tutto +era in pronto. Fatto questo, i Lombardi e i Milanesi che erano stati +messi al comando delle barche grosse si raccolsero intorno al +Palavicino, il quale disse loro queste brevi parole: + +--Fra poche ore la salute della nostra patria dipenderà dal nostro +valore. L'esser qui tutti raccolti voi, che pure avevate i mezzi di +preservarvi dalla comune miseria, è indizio che l'amore del vostro +paese è più forte dell'amore di voi stessi; perciò tutte le +esortazioni ch'io fossi per farvi sarebber di troppo inferiori a +quello che voi stessi sentite nell'animo: onde lascerò le inutili +parole. Se domani, o dentro a pochi dì, la città di Como sarà nostra, +la gratitudine di tutti coloro che da noi attenderanno il fine di +questo glorioso principio varrà per tutti i compensi del mondo.... In +quanto a me vi prometto che tenterò ogni sforzo per riuscire a far +quello che voi farete. Sì, mi confido che a tutti potrete esser di +esempio, e che nessuno lo dovrà essere a voi. Prima di toccar Como +avrò a parlarvi ancora; per adesso affrettiamo la corsa. + +Ciò detto, e data la voce per la partenza, si mise a sedere sulla sua +barca, in una profonda concentrazione. + +Alla punta della Cavagnola, cominciando i crepuscoli, il vento si +cambiò d'improvviso. Allora tutte le vele essendo state spiegate, +parvero torme d'augelli giganti che senza posa, agitando le grandi +ali, s'affrettassero alla meta. + + + + +CAPITOLO XXXV. + + +L'impresa fatta sulla città di Como il dì 11 giugno 1521 è senza +dubbio tra le più audaci che presenti la storia. Nè i provvedimenti a +lungo ponderati, nè la molta gente raccolta intorno a pochi lombardi, +nè l'appoggio d'estranei aiuti, nè la facile adesione della +moltitudine irritata ed aspettante, in cui si poteva ragionevolmente +confidare varrebbero a purgarla in tutto dalla taccia d'avventatezza, +quando non si volesse aver riguardo a quella generosa impazienza per +cui uomini innamoratissimi della propria terra, e pietosi della +universale miseria, più che in altro cercarono consigli +nell'entusiasmo e si affidarono alla sorte. + +Allorchè le soldatesche del Palavicino giunsero presso Como, il sole +era già sorto, per cui anzichè toccasser terra, potè correr la voce +della loro comparsa. Parve allora, per l'effetto ch'essa fece sui +soldati del presidio, che a Milano non si fosse avuto nessun sentore +di un prossimo tentativo, come il Corvino aveva sospettato, nè che il +numero dei soldati si fosse accresciuto allo scopo di opporre una +valida difesa. Da principio dunque si mise in essi tanto disordine, +che metà de' fantaccini di Manfredo poterono metter piede a riva prima +che su loro si facesse fuoco. Però, siccome il Palavicino non aveva +potuto giungere a tempo per sorprendere la città in ora di maggior +quiete, così pensò cavar partito da questa medesima circostanza, +tentando di eccitare a prender l'arme quella parte di popolo che era +già desta, promettendo loro la prossima liberazione di tutta +Lombardia. + +Il Palavicino, il conte Mandello, il conte Birago, il Crivello, il +Ferreri ed altri si sparpagliarono infatti tra 'l popolo offerendo e +presentando armi ed incuorando tutti a gran voce e promettendo +infiniti compensi. Ma il caso non atteso, ma la vista di tanti armati, +ma il timore che la città fosse in breve per essere la scena di una +strage orrenda e per ultimo il tamburo delle milizie francesi, che +battendo a gran carica, ridestò tutti gli echi all'intorno, mise in +loro così forte scompiglio e sgomento, che, volti a precipitosa fuga, +scomparvero tutti quanti per la via dei monti, lasciando liberissimo +il campo ai combattenti. + +Una zuffa accanita, pertinace, continua durò quasi dieci ore tra i +Francesi e la metà della gente di Manfredo, che l'altra metà aveva +comandato se ne stesse aspettando fuori del porto, lontana dal +combattimento, affinchè potesse giunger fresca e intatta quando mai il +pericolo lo comandasse. Ma in ultimo ai soldati del presidio, stremati +e malconci, convenne ritirarsi nel forte. La sera, tra grida di gioja, +e canti ed evviva, le soldatesche di Manfredo rimasero padrone di +Como, e i Comaschi ritornarono in città pieni di speranze e liberi +d'ogni timore. + +Non si affidava però Manfredo, chè conosceva d'aver fatto il meno, e +sospettava non fossero per giungere nuove forze da Milano in poco di +tempo e sconsigliava i suoi dall'abbandonarsi eccessivamente ai +tripudj, e li esortava invece, per quanto poteva, in ciò ajutato dal +Mandello e dagli altri, a star pronti ai nuovi pericoli. + +Mandò poi con tutta sollecitudine un grosso drappello di soldati sulla +strada a Milano, perchè precludessero, con tutti gli sforzi possibili, +qualunque adito ai nuovi vegnenti. + +Ordinate le quali cose, attese la notte a correre affannato tutte le +vie di Como dove era popolo, tutte le case, tutte le fabbriche di +lana, di seta, dove eran giovani per trarli a sè e indurli ad armarsi, +e molti ne ebbe persuasi infatto. + +Ma intorno alle cinque ore, da quelli che avea mandati fuori di Como, +gli giunse sollecito avviso che a rapida corsa venivan da Milano +soldatesche in gran numero e artiglierie ed altro. + +Non stette molto a pensare, si raccolse col Mandello e gli altri, +senza l'assenso de' quali non mandava nulla ad effetto, e tosto, unita +la nuova gioventù di Como alle soldatesche che stavano in città, mandò +a levare un altro terzo della metà gente che tuttavia intatta stava in +aspettazione fuori del porto, e di tutti quanti fatta un'unica massa +assai ben agguerrita e compatta, li condusse sulla strada a Milano, +dove di piè fermo attese le nuove forze de' Francesi. Ebbe inoltre la +precauzione di lasciare un grosso d'archibusieri in città onde impedir +l'uscita a quei del presidio, dai quali per avventura poteva essere +preso alle spalle e chiuso così tra due fuochi. + +A mezzanotte le soldatesche venute da Milano si trovarono a fronte +della gente di Manfredo; e tosto, ad onta dell'oscurità, si venne alle +mani. Le scariche continue degli archibugieri, e il tuonare violento +delle artiglierie francesi, rimbombarono tutta notte per immenso +spazio all'intorno. Nè fecero di meno i soldati di Manfredo. Anzi +questi, quantunque fossero in minor numero assai, combatterono con più +impeto de' Francesi ne' quali solamente fu maggiore l'ordine. Il conte +Galeazzo Mandello diresse l'opera di alcuni militi olandesi, i quali +facendo lavorare la poca artiglieria de' Lombardi, poterono far fronte +per molto tempo alla tempesta nemica. Il Palavicino, scorrendo tra +soldato e soldato, continuò tutta notte a ripetere quest'unica frase: + +--Non si ceda terreno! Se oggi si vince tutto è vinto! + +Quando sorse il primo sole la zuffa ferveva più terribile che mai. Ma +parve che l'alba fosse infausta ai Lombardi, i quali cominciarono a +sentirsi soverchiati dai numero. Operarono sforzi prodigiosi, ma pei +morti e i feriti che spesseggiavano sul terreno di minuto in minuto, +la difesa dovette necessariamente affievolirsi. + +A un tratto accorre il Mandello presso al Palavicino, e affannato:--Io +ti consiglio, gli grida colla voce fatta rauca e cupa, di far battere +a ritratta, e di prender la via dei monti. + +Queste parole del conte Galeazzo fecero sull'animo di Manfredo più +impressione che la sanguinosa scena e gli spessi cerchi dei morti +ond'era circondato. Se un uomo come il conte Galeazzo, che s'era +trovato in tanti fatti d'arme, diveniva d'improvviso così prudente, +era ben indizio che la speranza di respingere i Francesi cominciava, +per allora, a diventare irragionevole. Però sebbene gli pesasse molto +di dover comandare la ritratta, considerando quanto sarebbe difficile +poi il ricuperare quel posto, seguì il consiglio del conte +Mandello.... e facendo dar ne' tamburi, rinculò co' suoi fin a un +passo de' monti indicatogli dai giovani comaschi che avean preso +l'armi e combattevano a' suoi fianchi e per dar agio alle proprie +soldatesche di scomparire per le vie montane senz'essere inseguiti, +raggranellò un grosso drappello di archibugieri a rattenere +momentaneamente l'impeto de' militi francesi. Intento che gli riuscì, +e sempre guidato dai giovani comaschi espertissimi de' luoghi, donde +si poteva ferire senz'essere offesi, potè poi soccorrere agli stessi +archibugieri rimasti sul campo, i quali ebbero anch'essi il modo di +riparare tra monti benchè assottigliati della metà. + +I Francesi fecero sosta a questo punto, e non sapendo in sul primo a +che appigliarsi, si ridussero intanto entro città. Il comandante del +presidio scrisse subitamente al governatore di Milano domandando nuove +istruzioni, che vennero infatti e furono funestissime, come vedremo. + +Il Palavicino, internatosi fra i monti, s'accampò come gli riuscì +meglio. L'Elia Corvino, sebbene non ne avesse avuto il comando, avea +fatto allontanare tutte le barche lombarde da Como, perchè i Francesi +non avessero così il modo di recarsi a molestare quel resto delle +forze di Manfredo, le quali essendo tuttavia intatte avrebbero potuto +a suo tempo portar gran soccorso; provvedimento di cui tanto il +Palavicino che il conte Mandello lo lodarono assai. + +Ma erano a farsi altri provvedimenti, e bisognava pensare seriamente a +quanto occorreva in simile frangente; perciò il Palavicino, il +Mandello e gli altri Lombardi strettisi in consiglio, determinarono di +spedire con tutta sollecitudine un avviso al Morone, confidando, +avrebbe trovato il modo di mandar loro un súbito soccorso. + +--Ad ogni modo, diceva il Palavicino, quanto abbiamo operato non +rimarrà senza utili effetti; e siccome, come altre volte ho detto, a +determinare la lega tra Carlo e Leone era forte bisogno di qualche +grave avvenimento, così mi confido che questo varrà per tutti. +Un'altra considerazione poi mi consola dell'utilità del nostro +tentativo, ed è questa: che se da questi luoghi noi continueremo a +molestare le milizie francesi, di cui penso non esservi gran numero +nel Milanese, sarà per cagion nostra, se le forze del papa e di Carlo, +accostandosi a Milano, non avranno a lottare con troppo duri ostacoli. +Il più difficile delle imprese non sta sempre nel condurle a termine, +ma nel dar loro principio: e ciò noi abbiamo fatto; spediscasi ora +dunque, senza indugio, questo messo a Reggio, che qualche cosa +nascerà. + +Il Corvino si esibì di andar lui in persona; ma il Palavicino:--Per +te, gli disse, ci sono ufficj di ben maggiore importanza. Manderò +invece qualcuno dei nostri che già abbia atteso al commercio perchè +avrà facili i mezzi più che altri e, riconosciuto, per la condizione +sua non desterà sospetti. E ciò fu fatto. + +In tutto questo giorno Manfredo mostrò un'alacrità quale di solito non +era nell'indole sua; ma a poco a poco perdette di quella balda +sicurezza che ne' momenti, a dir vero, i più importanti, gli aveva +tanto giovato. + +De' suoi colleghi eran rimasti morti, nella zuffa, il Crivello e il +conte Birago. A tutta prima egli aveva ignorato una tale mancanza, ma +non vedendoli, e avendone domandato, gli fu risposto che non erano più +fra i vivi; della qual notizia rimase così sopraffatto, che si +concentrò in sè medesimo e fu veduto a piangere. + +A renderlo così mesto, influì poi la repentina trasmutazione del +cielo, giacchè, come trovo notato in un cronista, dalla metà del +giugno in poi "comparvero segni esiziali nell'aria, con tuoni e lampi +continui e venti di tramontana, da far credere che il giugno fosse +tornato al gennaio, poi venti sciroccali da togliere il respiro e da +far credere che la Lombardia fosse una regione dell'Africa, e +gragnuole mirande devastatrici delli agri e delle messi." Ma forse +quella mestizia era un presentimento. + + +Due o tre giorni dopo, lasciata la compagnia del conte Mandello e +degli altri, dai quali eransi agitati mille partiti per sferrarsi da +quelle angustie della montagna, e tentare qualche altro colpo, il +Palavicino, tutto chiuso ne' più gravi pensieri, se ne venne dove +aveva dato ordine che si seppellissero i morti. Se ne venne per +assistere alla sepoltura de' cadaveri del Birago e del Crivello +trovati pochi momenti prima. + +Fermatosi al luogo, vide che i zappatori ascendevano lentamente la +montagna portando a stento le salme dei due milanesi. Quella vista, e +la torbida apparenza del cielo che si rifletteva nel torbido lago, +gl'influirono potentemente sull'animo, e guardò a lungo le cinque o +sei fosse, che gli stavano all'intorno scavate, con un'aria così +profondamente mesta, che avrebbe fatto senso a chicchessia. + +Giunsero finalmente i zappatori, e riconoscendo il marchese Palavicino +e mostrando i cadaveri: + +--Penereste assai a ravvisarli, gli dissero, tanto sono sformati; pure +questo è il marchese Crivello, questo il conte Birago. + +Manfredo non rispose e guardò un pezzo i due colleghi morti, poi volse +altrove la testa. Quando furon fatti cadere nella fossa, e i zappatori +si misero a gettare le palate di terra per colmare e coprir la fossa, +trovandovisi il Palavicino assai presso, sui piedi di lui venne a +cadere qualche palata di terra mal gettata. + +I zappatori ristavano allora per rispetto di lui, del che accortosi il +buon Manfredo: + +--_Cari amici_, disse loro sforzandosi a sorridere, _fate presto, fate +presto a seppellirmi_. + +Tristi parole, che tanto più ci stringono di pietà, in quanto che, per +uno strano ritorno di un fatto presso che uguale, furono ripetute in +tempi a noi vicinissimi da un altro Italiano, illustre anche lui, +anche lui distinto per ingegno e per coltura, e prode e sventurato, il +bresciano Pietro Teullié, vogliam dire, di gloriosa e carissima +memoria, che dopo aver pronunciato, per celia anch'esso, a due +zappatori che gettavan terra sui suoi stivali: _fate presto a +seppellirmi_, una palla da cannone venne a fracassargli una coscia, e +morì. Le parole del buon Teullié furono davvero presaghe.... ma lo +furono pur troppo anche quelle del buon Manfredo. + + +La mattina di questo medesimo giorno, in uno de' bassi camerotti del +castello Baradello dove alloggiava il comandante del presidio, questi, +passeggiando da un capo all'altro della camera, volgeva la parola ad +un soldato che se ne stava in un canto immobile e attento. + +--Quanti anni avete? + +--Quaranta. + +--Siete intervenuto ad altri fatti d'arme? + +--A cinque; il penultimo fu la giornata di Marignano. + +--E non avete mai imparato a ben morire? + +--Sul campo sì; impiccato no. + +--E per scansare il capestro siete pronto davvero a far quello che +avete detto? + +--Prontissimo; non solo però per sfuggire alla morte, ma per +migliorare la vita. + +--E pretendete? + +--Quanto può bastare ad un uomo per vivere, in una città qualunque, +colla moglie, sei figli viventi, e provvedere largamente a quelli che +nasceranno. + +--Largamente? + +--Si, poichè ci deve pensare un re a pagare, e perchè se tiro al +laccio l'uomo che sapete, il governatore, se fosse il re, mi darebbe +una contea. So quel ch'è passato, e basta. + +Il comandante, senza rispondere, riprese allora alcuni fasci di carte +che stavano ammonticchiati su di una tavola.... e rilesse da capo una +lettera del luogotenente del governatore. + +--Ringraziate il diavolo, disse poi al soldato, che vi ha fatto tentar +la sorte nel miglior punto. + +--Quando starò contando i duemila fiorini d'oro, dirò che avete +parlato bene. + +Il comandante, che era un onesto e leale Francese, e mal suo grado +doveva obbedire altrui, non potè a meno di volgere un'occhiata di +sprezzo al soldato, mentre pure soggiungeva: + +--Giacchè la vostra proposta fu accettata, li conterete ad opera +compiuta. + +--Ad opera compiuta? + +--Si. + +--Chi mi assicura? + +--Chi ci assicura noi, ribaldo? + +--Un buon giuramento aggiusta ogni cosa. + +--E noi ti faremo promessa formale dì pagarti quando l'uomo sarà nelle +nostre mani. + +--Non mi fido delle promesse di chi ha duemila soldati ai propri +ordini. + +--E le tue saranno attendibili, furfante? + +--Quand'uno mi paga bene, io gli son servo in corpo e in anima; è +questa una regola alla quale non ho mai contravvenuto in vita mia. + +--E ti basta la vista di sostenerlo? + +--Mi basta. + +--E perchè dunque vendi il marchese, se ti pagava? + +--Ho io forse detto che mi pagasse bene? Malissimo mi pagava, e non +conobbi al mondo capitano più pitocco di lui. Però mi chiamo fortunato +d'esser caduto nelle mani dei suoi nemici. + +--Dunque ti ostini a voler la paga prima dell'opera? + +--Per finirla in due parole, fate così: metà prima e metà dopo.... è +questa la più gran prova di fiducia ch'io possa darvi. + +Il comandante, che desiderava spacciarsi in fretta e di un tal uomo e +di un tale intrigo: + +--Bene, disse, così sia fatto! Vieni dunque, che ti assegnerò i +compagni.... e avrai l'oro. + +Il soldato, che la storia dice essere stato un venturiero alemanno, +uscì poco dopo di Como con tre archibusieri, prese pel borgo di Vico e +s'internò tra i monti, volgendo a sicura meta. + +Pervenuto in un certo passo dov'era un gruppo di pini: + +--Fermatevi qui, disse agli archibusieri; io vado lassù. Pochi minuti, +e condurrò l'uomo con me; se qualcuno ci seguisse da lontano, tirate +su loro; noi scompariremo per questo sentiero. + +Quando il Palavicino, finita l'opera dei zappatori, rimase solo nel +funebre luogo, udì al di sopra di sè le voci di alcuni soldati che +dicevano:--Se volete parlargli, il marchese è là, egli vi rivedrà +assai volentieri. + +Manfredo, guardando in su, vide allora appunto quel venturiero +alemanno che, preso al soldo molti mesi prima, egli aveva preposto a +certi archibugieri olandesi, e che sapeva essere stato fatto +prigioniero alcuni giorni prima dai Francesi. Perciò molto +maravigliato: + +--Voi qui? gli disse. + +--Sano e salvo son qui, marchese, e quel ch'è riuscito a nessuno è +riuscito a me. + +--Avete potuto fuggire? + +--Sì, illustrissimo. + +E ciò dicendo discendeva l'erta e si faceva presso a Manfredo. + +--Se voi vi rallegrate, continuò, perch'io sia scampato dai Francesi +ed abbia ricuperata la mia libertà, vi rallegrate di ben poca cosa. Ma +vi darò tal nuova per cui avrete a rallegrarvi davvero. + +--E qual è questa nuova? + +--Che la prigione e la fuga mi fecero scoprire una via segreta, per la +quale, senza che i Francesi se ne accorgano, potrete entrare in Como, +in qualunque ora vogliate, e sorprenderli e batterli e ricuperar +quello che avete perduto. + +--Dite il vero? + +--Se non volete credere a me, crederete agli occhi vostri; venite a +vedere voi stesso. + +--Dov'è la via? + +--Per questo monte medesimo, un sentiero affatto affatto ignoto; +venite dunque. + +--Vengo; aspetta! e Manfredo diede una voce; alla chiamata comparvero +due soldati: Dite al conte Mandello, loro gridò Manfredo, che lo +aspetto qui. + +--E che volete dal conte? gli domandava l'Alemanno. + +--Che venga a vedere anche lui. + +--Lasciate, lasciate; dovete veder voi prima di tutto, perchè se mai, +come non credo, io avessi preso abbaglio, non vorrei sentire le beffe +del conte, che è si corrivo a dar la berta altrui. + +Manfredo sorrise a queste parole del caporale alemanno, chè in fatto +il conte aveva per costume di dar la berta a quei buoni soldati, i +quali, fuori dello schioppetto che sparavano a maraviglia avevano +l'ingegno piuttosto grosso. Sorrise e seguì il caporale, che affrettò +la discesa per allontanarlo dalla valle dove stavano a campo le sue +genti. Quando furono a mezza costa, risuonò dall'alto la voce sonora +del conte Galeazzo Mandello che chiamava a gran voce il Palavicino. +Questi, a motivo dei tortuosi giri del sentiero montano, udì il conte +senza vederlo, e si fermò. + +--Son qui, Galeazzo, discendi, gli rispose poi dal basso. + +Il caporale alemanno, non sapendo allora a che appigliarsi, finse di +sdrucciolare in giù e trasse a sè il Palavicino. A un tiro di balestra +dietro al gruppo di pini stavano gli archibugieri francesi, di cui +Manfredo a tutta prima non s'accorse, ma che continuando a +sdrucciolare in giù vide a un tratto, onde gli venne un orrendo +sospetto. + +--Galeazzo! Galeazzo! gridò allora, e fu un grido che fece rintronar +la montagna. + +--Manfredo! rispose dall'alto la voce del Mandello che poco dopo si +mostrò e vide e fu visto. + +--Galeazzo, sono tradito, accorri! così disse il Palavicino che, +assalito in quel punto, si dibatteva tra le robuste braccia degli +archibugieri che io pungevano colle armi. + +Il conte fece allora un salto d'un trenta passi buonamente; ma in +quella vide le canne di due archibugi appuntate contro di sè e la +subita fiamma, e udì il fischio delle due palle e cadde.... cadde +ferito gridando con voce di strazio acutissimo e di disperazione:--Ah! +Manfredo, io non ti posso salvare! Manfredo, Manfredo!... Ma questi +pur continuando a ripetere il nome di Galeazzo, venne tratto lontano, +e dileguò anche la voce. + +Fu il più sviscerato e il più orrido addio che mai siensi dati due +amici da che mondo è mondo. Il conte Mandello, insensibile al dolor +fisico che gli veniva dal braccio sinistro, passato parte a parte +dalla palla di piombo quantunque ne fosse reso impotente, lasciava che +il sangue scorresse senza porvi riparo, e premeva la destra sulla +fronte con una tensione così disperata, che pareva volesse in quel +modo togliersi la vita divenuta inutile. + +--Ahi!!! disse finalmente con un gemito profondo e alzando la mano +verso al cielo, tutto è dunque perduto! e svenne e cadde privo di +sentimento. + +La scarica degli archibugi avea desta l'attenzione di taluni soldati +che accorsero per vedere che cosa fosse, e udite le grida e tenendo il +sentiero per dove quelle eran venute, discesero, e, pieni di dolorosa +maraviglia, trovarono il conte Mandello disteso sul nudo masso, +bagnato del proprio sangue, e che non dava segno di vita. Veduta la +ferita del braccio, presto la fasciarono e gli si misero intorno con +ogni premura; ma mentre si adoperavano con tanta sollecitudine, +almanaccavano per trovar le circostanze del fatto. + +--Da chi mai può esser venuto il colpo? + +--Non mi sono ingannato, e posso assicurarvi che furono più scariche. + +--Dunque fu tentato di penetrare sino a noi! + +--Aspettate che parli il conte.... Ma sapete che ha perduto tanto +sangue quanto basterebbe per dar la vita a due uomini? + +--È vero, ma perchè se ne venne solo fin qui? + +--Ora che mi ricordo, non lo chiamò il marchese? + +Questa domanda mise de' stranissimi sospetti in quel gruppo di +soldati. + +--Perdio! mi pare; il marchese era con lui! + +--Dunque...: + +--Ma sei ben certo che il marchese lo abbia chiamato e sia seco +disceso? + +--Non c'è dubbio... + +Il conte diede in quella i primi segni di riaversi, e tutti tacquero. + +--Tutto è perduto! egli replicò poi con voce profonda e come se +parlasse tra il sonno, e poco dopo aprì gli occhi e si alzò. Il primo +moto fu quello di afferrar pel braccio chi gli stava presso +coll'ultima forza che gli rimaneva; ma riconoscendo i volti: Perdio, +gridò ansioso e anfanato, accorrete, accorrete tutti, il marchese è +tradito!... è perduto!... + +Ciò dicendo tentò di alzarsi, e gli riuscì con grandissimo stento; e +così sorretto dai pietosi compagni d'armi pressochè tutti lombardi, +lentamente ascese la montagna per discender poscia nella valle, ov'era +il grosso della gente. + +Il conte, per la molta perdita del sangue, era oltremodo affievolito; +tuttavia, riavutosi dalla prima angoscia, tanto più degna di +maraviglia, in quanto aveva potuto vincere la sua natura medesima, +narrò il fatto con tale efficacia di parole, che per tutto il campo fu +una conflagrazione repentina, insolita, che giunse fino al furore tra +i militi alemanni, percossi dalla vergogna che un loro compatriotta si +fosso bruttato di un così infame tradimento. + +Ma che valevano le pietose proteste, il dolore, lo stupore, lo sdegno, +il desiderio di vendetta? Come si poteva salvare lo sventurato +Manfredo? Come uscire con tutta la gente da quelle angustie, e +penetrare in Como, e far strage di chi aveva comandato un così atroce +tradimento? Come continuare le paghe! Come in tanto intreccio di cose, +avviluppatesi più che mai quando pareva dovessero terminare, trovare +un consiglio, un rifugio, un mezzo potente per riparare a tanta +sciagura! Il conte osservò tutte queste cose di un lampo, misurò tutta +la profondità dell'abisso, e, da che viveva, perdette per la prima +volta affatto quella fiducia così piena di trovati e di risorse, +disperò e si sentì prostrato e avvilito e incapace a pensare non che +ad operare. + +In questo stesso dì giunse l'Elia Corvino da Cremia, dove, per +preghiera del Palavicino, erasi recato a confortare la Ginevra, e +di mestissima ch'ella era, l'aveva lasciata tanto quanto lieta. +Accortosi che nel campo era un gran pericolo, da principio non +seppe che si pensare, poi quando udì la grave sciagura rimase come +smemorato.--Povera Ginevra, esclamò, qual colpo sarà questo per +lei!!--E si recò subito presso il conte Mandello il quale s'era +messo a giacere sul suo letto di paglia, non consentendo maggiori +comodi le angustie delle circostanze e dei luoghi. + +L'Elia e il conte si guardarono a lungo senza parlare. + +Non v'ha spettacolo che più colpisca dell'angoscia e della +prostrazione di chi naturalmente è audace e giocondo e noncurante. E +una tale commozione si fa ancora più grave quando, ritornando alla +causa, si considera quanto ella dev'esser stata terribile se potè +gettare la confusione anche colà dove era sempre stata sconosciuta. + +E fu terribile davvero. + +--Ma e non pensiamo a far nulla? disse finalmente l'Elia dopo avere +aspettato invano che il conte parlasse il primo. + +---Tutto io avrei fatto, rispose allora quasi dando in furore il +Mandello, se questa ferita non mi avesse fatto cadere; quantunque in +due soli e quasi senz'armi contro quattro armati d'archibugio e +coperti di ferro dalla testa ai piedi, pure li avremmo schiacciati, +per la fede di Dio, ed io avrei fatto miracoli per salvare Manfredo! +il buon Manfredo! così è perduto!... + +E tacque.... e pianse.... pianse d'amore e d'affanno. L'Elia volse la +testa altrove. + +E dopo una lunga pausa: + +--È da più ore, caro Elia, e gli sporgeva la mano per stringere la +sua, che io sto affannandomi in cerca di un filo di salvezza; ma non +so trovar nulla.... nulla, e mi pare d'avere smarrita l'intelligenza +affatto. Sarebbe un gran che, vedi, se si potesse salvare un così +prezioso amico, un italiano sì generoso, un così raro complesso di +virtù egregie, in cui era tanto valore e tanto ingegno, e tanta +soavità di natura.... Oh percorri Elia, percorri tutta Italia che un +giovane come Manfredo non ti verrà mai fatto di trovarlo mai.... Ed +ora è perduto.... e il cuore mi dice per sempre!.... perchè.... +l'altra volta quando Manfredo corse quasi lo stesso pericolo.... io +non mi lasciai così abbattere.... e il presentimento d'averlo a +salvare mi metteva in cuore una gran fiducia.... ma oggi non vedo +nulla! E s'io ho a morire impazzito ciò accadrà per questa +disperazione che mi strazia, che mi divora! Ma tu, Elia tu uomo acuto +e scaltro.... e provvedente.... non hai nulla a dirmi, nulla a +consigliarmi, nulla da operare pel nostro povero, sventurato amico? + +L'Elia non rispondeva.... + +Il Mandello si fece ancora immobile, e tenne gli occhi fissi senza mai +parlare. + +--E la Ginevra, disse poi scuotendosi tutt'a un tratto, come l'hai tu +lasciata quella povera sventurata? Ma tu non rispondi? Io ho perduto +il senno, tu anche la favella. + +--Vorrei, per verità, aver perduto l'uno e l'altra, rispose finalmente +l'Elia.... ma se si ha a tentare un partito ancora.... esso non può +essere che il più disperato. + +--Sia pur disperato quanto mai può essere, purchè ci sia; parla +dunque. Che partito hai tu? + +--Potrebbe riuscire se Dio lo volesse, e se dipendesse soltanto da +noi, che siam pronti a sagrificar tutto! + +--Sì, tutto, sino alla vita! + +--Ma noi soli non bastiamo.... Converrebbe che la Ginevra potesse far +ciò che forse non è lecito attendere dal suo immenso dolore quando +saprà la sventura.... Pure la sua disperazione istessa, le sue grida +strazianti potrebbero essere un gran mezzo, una potente scintilla da +destare un incendio. + +--Che? + +--Sì, centomila uomini, che gemendo tacciono da anni, potrebbero, +eccitati da uomini esperti prorompere improvvisamente innanzi allo +spettacolo di una desolazione che non ha pari. + +Il Mandello si alzava dal suo giaciglio a queste parole, e appuntando +l'occhio in volto all'Elia in grande aspettazione: + +--Parmi, diceva, parmi d'averti compreso.... Segui! + +--Manfredo, quest'oggi istesso, forse sarà in Milano. + +--Non può essere diversamente.... è il governatore che lo vuole. + +--Ma prima che il governatore ci tolga tutte le speranze, Manfredo, +trattandosi d'un fatto così pubblico, così straordinario, così +politico, sarà giudicato dalla _Cameretta_; questo basta perchè, prima +della sua condanna, passi qualche giorno d'intervallo.... Un tale +intervallo può esser tutto per noi! + +Il Mandello, a tali parole, rianimandosi di speranza: + +--Dio ti benedica! proruppe; il resto lo so io. + +--La Ginevra.... + +--La Ginevra s'affretta a Milano.... + +--E va a palazzo.... e domanda un'udienza dal governatore.... + +--E al suo rapido viaggio da qui a Milano si dà il più grande apparato +possibile, tanto che accorra la folla, commiserando e sdegnosa, sulla +via per dove passerà.... + +--E in città si mandano uomini esperti ad annunciare la sua venuta.... +a preparare, ad eccitare, ad esaltare gli animi di pietà e di furore. + +--Nè ella dovrà pregare il governatore per la vita di Manfredo: +sarebbe domandar troppo; chiederà che a lei sia concessa la grazia di +recarsi a supplicare il re, il solo che possa mutar la sentenza della +_Cameretta_. + +--Ma ciò non concederà il Lautrec.... e i pianti di lei ecciteranno il +popolo.... e noi stessi muoveremo gli animi intanto che l'infelice +pregherà invano! Se le nostre parole avranno efficacia; se in un solo +istante una corrente di entusiasmo verace immenso, solca ed arde non +già cento; ma ventimila uomini soltanto, non v'è più forza che li +trattenga. E una donna che prega e versa torrenti di lagrime, e trova +il rifiuto spietato, può far di gran cose, credetelo a me. + +Il Mandello, attonito prestava attenzione all'insolito impeto onde +esprimevasi l'Elia, e sentiva tutte sussultarsi le fibre, e a dispetto +della ferita, non poteva star calmo. + +--Mi pesa di essere così indebolito, disse poi, ma farò come se non +fosse nulla. Intanto bisognerà che tu ti rechi subitamente a +Cremia.... e parli alla moglie di Manfredo. + +L'Elia sentì sbollirsi ogni coraggio a un tale pensiero. + +--E questo, disse, questo è ciò che mi riesce insopportabile; e non so +cosa farei perchè altri se ne incaricasse. + +--Ti comprendo, Elia, ma conviene che ti faccia forza. + +--E s'ella non sopportasse il dolore? + +--Speriamo che lo sopporti. Ma intanto che tu vai a Cremia, io +provvederò a ciò che rimane a farsi coi mercenarj di Manfredo; credo +che per quindici giorni ancora vi siano i denari per le paghe, passati +i quali, se non giunge un soccorso dal Morone o da altri, bisognerà +licenziarli. Intanto io crederei bene di condurli, per la Valle +d'Intelvi, sul territorio svizzero, il quale è a poche miglia di qui, +che in tal modo, finchè si aspetta, si è in luogo più sicuro, e i +Francesi del presidio, vivendo in continuo sospetto, non potranno +recarsi a Milano per portar soccorso quando ci fosse il bisogno. + +--Ciò è ben pensato, mi pare, e converrà dar gli ordini perchè si +ritiri anche la gente che il Palavicino lasciò per ajuto sul lago. + +--A questo ci ha già provveduto lui, e tutto è fatto. + +La notte, quantunque il lago fosse procelloso e minacciasse fortuna, +l'Elia si recò a Cremia. + + + + +CAPITOLO XXXVI. + + +La nuova di tali avvenimenti aveva messo intanto uno strano +sobbollimento negli animi dei Milanesi. Già da molto tempo prima erano +stati in aspettazione di qualche gran cosa, e la continua resistenza +dei fuorusciti raccolti in Reggio contro le scorrerie francesi, non è +a dire che fiducia e quante speranze avesse in loro suscitato. Avean +saputo inoltre che stavasi concertando una lega tra Leone e Carlo, la +quale, siccome tutto induceva a credere, avrebbe risolutivamente +cacciato dalla Lombardia quelli che, da tanti anni, con tirannia sì +atroce la governavano. + +Coloro, ed erano i più, che durante tale dominazione mai non poterono +uscire dalla città, da principio, percossi dall'insolita miseria, non +avevan saputo che tremare e lamentarsi e piegare il collo--e in così +deplorabile condizione continuarono per gran tempo. Ma nell'anno in +cui il Lautrec stette in Francia, e il Lescuns meno atroce, lo +rappresentò, alla prima notizia del complotto di Reggio cominciarono +alquanto a risentirsi dal pauroso torpore, e più d'una volta avvenne +che la folla prorompesse in qualche sfogo improvviso di furore contro +le soldatesche; sfoghi, che sebbene in breve venissero repressi dalle +forze soverchianti, pure erano indizio che, se continuavasi di tal +guisa, la moltitudine, dalla disperazione medesima fatta accorta della +propria forza, avrebbe potuto, a lungo andare, riuscire formidabile a +quelli stessi che tanto l'avevano oppressa. + +Ben è vero che, al ritorno del Lautrec, ella sentì ancora un resto di +paura per le terribili misure da lui prese, ma anche quella, spinta +all'eccesso, avrebbe potuto diventar poi la causa di una +conflagrazione improvvisa e risolutiva. + +Il dì 11 di giugno cominciò finalmente a correre sordamente per Milano +una strana voce: che il marchese Palavicino, alla testa di molta gente +era comparso sul lago di Como in attitudine minacciosa. Dapprincipio +si cominciò a negar fede a quelli che, pieni di esaltamento, +raccontavano un tal fatto, poi crescendo il cumulo delle prove, +subentrò la maraviglia, l'aspettazione, l'ansia. V'era tuttavia chi +non sapeva ancora indursi a credere quanto si raccontava, quando il +corriere spedito in tutta fretta dal comandante del presidio di Como a +Milano, e l'improvviso ordinarsi delle soldatesche che stavano in +castello, e il battere dei tamburi che risuonò turbinoso nel rione di +Porta Comasina, persuase e colpì tutti quanti. Il nome del marchese +Palavicino corse allora in Milano sulle bocche di tutti. Chi +raccontava la sua vita passata chi le sue sventure, chi le ultime +vicende in cui si trovò avvolto. Sapevasi che egli aveva sposato la +signora di Rimini, e si parlò di costei e della misteriosa sua morte; +ma s'ignorava al tutto che egli si fosse unito in matrimonio colla +Ginevra Bentivoglio, della quale si ricordò la fuga, onde tutta Milano +s'era tanto scandolezzata. Quante cose avvennero in sì lungo corso di +tempo, si riandarono tutte in quei cinque o sei giorni, e i personaggi +che l'uno dopo l'altro comparvero in questo libro, dal più al meno +furon tutti oggetto dei discorsi generali. Corse finalmente anche la +voce che il marchese Palavicino aveva sposata la Ginevra Bentivoglio, +la vedova del terribile Baglione, e che anzi ella trovavasi a Como con +lui. Una tal nuova colmò le maraviglie, accrescendo l'interesse per +ambedue, il quale era tanto maggiore in quanto si connetteva +all'interesse comune. Non è poi a dire con quale impazienza e con che +ardore si cercavano le notizie dell'impresa di Como. Fu un tripudio +generale, sebbene compresso, quando vennero propizie; fu +un'inquietudine quasi tumultuosa quando si vociferò che la gente del +Palavicino aveva dovuto ritirarsi fra i monti, e che la condizion sua +facevasi più difficile di giorno in giorno. + +In questo mezzo, cominciando a imperversar la stagione fuori +dell'ordine naturale, con venti procellosi e gragnuole violenti e +lampi continui; il popolo, a quel tempo, superstizioso oltre ogni +credere, credette vedervi qualche indizio di una terribile catastrofe. +Uscendo dalle disertate officine, gli artieri si radunavano a crocchi, +e chi faceva un pronostico, chi l'altro; e siccome in quegli ultimi +dì, sulla Piazza Castello, eransi dati atrocissimi supplizj a sei +patrizi lombardi caduti nelle mani del Lautrec, si pensò che il cielo, +col procelloso aspetto, volesse dar segno della sua collera, e taluni +si confortavano considerando che se pure un'inaudita sciagura avrebbe +avuto a colpire qualche mortale, questo sarebbe stato un francese; e +tutti i pensieri correvano allora al governatore di fresco tornato a +Milano, e che avendo trovato il figliuolo in assai mal termine di +salute, e quasi coi segni della morte in sul volto, era uscito in +disperate imprecazioni e in minaccie contro a' medici, che non avevan +saputo fermare i guasti del morbo. + +Ma qual fu la maraviglia quando mentre, l'attenzione era rivolta al +figliuolo del Lautrec, il marchese Palavicino, circondato da venti +gendarmi a cavallo, entrò in Milano e fu condotto al castello di Porta +Giovia! + +La nuova di una così tremenda sventura percorse come un fulmine la +città, e ciascuno rimase colpito da quello stupore e da quell'angoscia +che toglie perfino la facoltà di esprimerla in qualche modo. + +Fu un lutto generale sentito nel profondo dell'animo, e non comandato; +se non che in quello scambio della sorte la moltitudine credette che +il cielo, anzichè i Francesi, avesse voluto punire la città di antiche +e gravi colpe, cogliendola nell'oggetto del suo amore, e là appunto +dove aveva riposta ogni speranza. + +Però, nel ricordare, questo fatto doloroso, non si può a meno di +provare qualcosa che somiglia al conforto, pensando a quella +corrispondenza di amore e di gratitudine sincera che fu tra un +individuo ed un'intera moltitudine, d'amore disinteressato per una +parte e che non si manifestò a parole, ma con fatti; e per l'altra di +un'effusione spontanea di pietà che se non fu efficace, fu però +generosa, e, quando non foss'altro, compensò anticipatamente il +Palavicino della freddezza e noncuranza dei molti i quali, abbagliati +dal grande, non ebbero riguardo al buono. + +Erano così corsi tre giorni dalla cattura del Palavicino; alla torre +della Piazza de' Mercanti batteva la campana del mezzogiorno, e in +quell'ora destinata dagli artigiani al riposo, molti di questi, dalla +contrada Marsia, da quella di Pescheria, da quella dei Fustagnari, +degli Orefici, e dalle altre che ricevono il nome delle arti diverse, +venivano ad unirsi sotto al Coperto dei Figini per raccogliere altre +novità e per discorrere intorno a quelle di cui pur troppo erano +istrutti. Si raccoglievano sotto il portico, perchè nel cielo era un +annottar tempestoso che minacciava rovesci di pioggia, come dalla metà +di giugno soleva succedere ogni dì. + +Innanzi alla bottega del merciajo Burigozzo, il quale aveva perduto +alquanto della sua parlatina e se mai sentiva bisogno di sfogo, non si +attentava di parlare che tra visi ben noti e dopo avere esplorato +d'ogn'intorno con gran precauzione stava un crocchio piuttosto denso +d'uomini che all'apparenza indicavano robustezza fisica e gran +risolutezza; fra costoro trovavasi l'Omobono, fratello del Corvino, e +quel fallito beneficato da Manfredo. Ed era cosa curiosa come, in quel +vasto susurro di voci che facevasi sotto al portico, fra tanta gente +intese a discorrere col massimo interesse, questo crocchio soltanto +osservasse il più grave silenzio, e quelli che lo costituivano +guardassero d'ogn'intorno con attenzione, con sospetto, con +aspettazione, e di tanto in tanto qualcheduno, spiccandosi dalla folla +e attraversando la piazza, si allontanasse per qualche istante, e +ritornando poi sempre in silenzio, si facesse ancora coi compagni. + +Ma venne il momento in cui uno di essi portò finalmente la notizia che +gli pareva stessero attendendo. + +Il fratello dell'Elia si gettò allora fra la gente di cui era gremito +il portico, ciò che fecero tutti i suoi colleghi. + +--Amici, una notizia! + +--Fra pochi momenti il governatore riceverà una strana visita, se pure +vorrà accordarla. + +--Che? Cosa dite? Di che si tratta? + +--Grandi cose ne avranno ad uscire. + +--Sì, è la moglie del marchese Palavicino. + +--La sventurata sua moglie, che fu veduta entrare in Milano or ora. + +--E in gran pianti, come dicono chi l'ha veduta. + +--E assicurano ch'egli è uno spettacolo innanzi a cui non si può +trattenere le lagrime. + +--E a momenti sarà qui? + +--A far che? + +--Per impetrare un'udienza dal governatore. + +Il Burigozzo, uscito allora dalla sua bottega, e non potendo più +trattenersi: + +--Ahimè, disse, ella è giunta in malissimo punto! Mi rincresce per +lei, ma il governatore la ributterà. + +--Perchè la ributterà? Vorremo vederla! + +--Cominciamo dal dire, che non entrò mai donna in quel palazzo dal +momento che il governatore ci venne a star lui. + +--E v'entrerà oggi. Ed è questo un caso straordinario. + +--È da due giorni e due notti ch'egli non abbandona mai il letto del +figliuolo.... Pensate se vorrà farlo per costei, per la moglie del +marchese! + +--Ma ella morrà d'angoscia, se ciò le verrà negato! + +--Com'è vero Iddio, disperata morirà! + +--E questo io credo, ma non posso che sentirne pietà e non altro. + +--Sentite tutti: muoviamole incontro. Ella riceva i nostri conforti +almeno. + +--Sì, muoviamole incontro. Io voglio vederla. + +--Anch'io vo' confortarla in qualche modo. + +--Tanto popolo commosso pel suo dolore, sarà per riuscirle d'un gran +sollievo. + +--Andiamo dunque. + +--Andiamo. + +--Vengo anch'io. + +--Ed io pure. + +E in breve la piazza del duomo rimase deserta affatto, spalancate le +botteghe e vuote senza custodia. Soltanto vedevansi le sentinelle +francesi a passeggiare innanzi al palazzo ducale, soltanto udivasi +come da lontano il brontolar cupo e irresoluto del tuono, e il cielo +oscurarsi sempre più talchè pareva imminente lo schianto della +gragnuola. + +La folla intanto, prendendo per Pescheria, e via di furia +attraversando la Piazza de' Mercanti, di contrada in contrada fu al +Cordusio, fu al Broletto, E ad ogni passo, quasi mucchio di neve che +s'aumenti rotolando, si faceva sempre più densa, più compatta, più +romoreggiante. Si udì un trotto serrato di cavalli, e fu un grido +generale:--Ella viene! Ella viene! + +E in tal punto l'Omobono s'incontrò nel fratello tutto chiuso nella +cappa e coperto dal cappello a falde. + +--Il principio fu buono, Elia, e la moltitudine ha viscere. + +--Lo vedo e son contento; ma lo sospettavo. + +--E il cielo par che ci ajuti colle sue tenebre. + +--Pare. + +--Ma il conte? + +--È qui. + +--Ed i soldati? + +--Sono in Milano travestiti da contadini. + +--Dunque s'ella è respinta e il governatore sta ostinato?... + +--Come t'ho detto; il resto lo sai. Va dunque. + +E si divisero. + +Omobono seguì la sua via e raggiunse la moltitudine, la quale s'era +affollata ristagnando intorno alla carrozza della moglie del +Palavicino. + +La Ginevra non sapeva che quel fermento popolare era mosso dal conte +Mandello e dall'Elia Corvino, perchè questo, sebbene a malincuore, non +aveva voluto per nessun conto scemarle il dolore, dandole argomenti di +speranza. Come sappiamo, voleva che il popolo venisse infiammato dallo +spettacolo di un dolore e di una disperazione senza limiti. E pur +troppo il dolore della Ginevra fu tale e lo sarebbe stato, quando pure +avesse avuta qualche promessa d'ajuto. Messasi dunque in viaggio, +nell'ora stabilita dal Mandello e dal Corvino, percorse tutto lo +stradale senza mai cessare dal pianto per un momento, e spesso dando +in tali espansioni di angoscia, e in tal gemiti, che la donna che gli +sedeva presso nella carrozza non trovava più modo nessuno per +confortarla. + +Lungo lo stradale non ebbe neppure la facoltà d'accorgersi della +sparsa gente accorsa dalle ville per vederla e commiserarla, ma +entrata in Milano, rimase a tutta prima attonita della moltitudine che +le moveva incontro, e maravigliata domandò al'ancella, che fosse?! Ma +le parole e le grida del popolo l'avvisarono d'ogni cosa. Se non che +questa pubblica attestazione di pietà, queste voci di conforto che in +tuon lugubre le giungevano da mille punti della folla stipata, questo +lutto universale, essendo prova del quanto a tutti fosse cara la vita +del suo Manfredo, con una fitta più profonda le vennero a colpir +l'animo, e il pianto rattenuto dal primo stupore tornò a sgorgare con +tanta passione, e sul suo volto, in cui tutti gli sguardi eran fissi, +si mostrarono i segni di uno strazio morale così opprimente, che dalla +folla si levò un sol grido che tutti esprimeva i varj affetti, onde +ciascuno era agitato. + +Le donne medesime prendevan parte a questo pubblico dolore, e qualche +voce femminile, frammezzo al generale frastuono, giunse con un suono +più gradito all'orecchio della misera Ginevra. E dalle finestre, e dai +balconi e dai ballatoj si vedevan teste affacciarsi e cercare con +pietosa curiosità lei, che la sventura aveva tanto colpito. + +Ma tra le espressioni generali e vaghe della pubblica pietà s'udirono +anche precise e calde proteste che per poco fermarono l'attenzione e +le lagrime della Ginevra. E taluno, che rompendo l'onda del popolo, +s'erale recato presso per vederla meglio, e più degli altri ne aveva +sentito compassione, lasciò sfuggirsi qualche parola che spiegava il +pubblico intento. + +--Illustrissima signora, non piangete così. + +--Signora, sperate; v'è chi pensa per voi. + +--Per carità, marchesa, non vi lasciate perder d'animo in questo modo. + +--Confortatevi! Sperate! + +--Il governatore non vi respingerà. + +--No, come è vero Iddio, non vi respingerà! + +--O sconterà oggi tutte le sue scelleratezze passate! + +--Sì, guai per lui se nega d'ascoltarvi! + +--Guai per lui, marchesa. + +--Guai! ripeterono più voci. Guai! + +La Ginevra, a tali proteste, irresistibilmente in sulle prime si +lasciò andare a qualche speranza. Lo stesso bisogno ch'ella avea di +rilevarsi qualche poco dallo spasimo morale ond'era oppressa, era +quello che la persuadeva a prestar fede a quelle voci, ma fu un +brevissimo sollievo dal quale ricadde poi in un'angoscia più cupa +della prima; che pensando all'indole inesorabile del Lautrec, e in +parte sapendo quanto era avvenuto tra colui e il suo Manfredo, +s'accorgeva dell'inefficacia di quei voti, onde d'ogn'intorno le +venivano i gridi. E questa considerazione la conduceva poi a diffidare +più che mai di sè medesima; e quando, dopo essersi anfanata a lungo e +con tormento in cerca di un mezzo che potesse aver forza sull'animo +del governatore, riusciva alla persuasione desolata, che a lei non +soccorrevano che le sue preghiere e il suo pianto, un brivido +d'orrore, prendendola istantaneamente, la faceva tremare e fremere +quasi per violento assalto di febbre. Poco dopo, la sua carrozza, tra +la folla che l'accompagnava, pervenne alla piazza del duomo, e qui il +cocchiere, come ne era stato istrutto, spinse i cavalli a tutta +carriera, per sormontare i primi ostacoli, ed entrò nel palazzo +ducale. + + +Alcuni istanti prima grossi e radi goccioloni d'acqua, con brontolío +continuo di tuoni e lampi che, rilucendo interpolatamente, rendevano +ancora più tetro l'aspetto del cielo, aveano annunziato il pieno +rovescio del turbine, che scoppiò quando la folla fu sulla piazza. +Quanti poterono corsero allora a riparare sotto al Coperchio de' +Figini, e fu un addensarsi, un pigiarsi, un tumultuare da non potersi +descrivere. Essendo gli sguardi di tutti volti al palazzo, vi fu un +momento che la saltante gragnuola cadde sì spessa da togliere del +tutto anche quella vista. L'ansia, l'impazienza, l'aspettazion del +popolo era indicibile, e il vasto suo fremito veniva solo coperto da +quello della natura, la quale pareva avesse voluto espressamente +sceglier quest'ora a prorompere così, perchè non sembrasse di +soverchio monstruosa la violenza di quelle estreme passioni onde in +quel punto avevano ad agitarsi umani petti. + + +Allorchè la carrozza della Ginevra passò sotto l'androne del palazzo +ducale, da tutti quegli ufficiali, e caporali, e soldati che in gran +numero si raccoglievano sotto agli atrj e nelle stanze a terreno, da +principio si credette, quantunque paresse strano, ch'ella avesse +voluto riparare colà per essere stata colta improvvisamente dal mal +tempo. Per ciò avvezzi qual'erano i più a prendersi facilmente +trastullo di tutto e di tutti, com'è costume di tal gente, si fecero +intorno alla carrozza per trovare qualche argomento di risa e di +beffe. Se non che al primo affacciarsi della Ginevra allo sportello, +in tutti sorse un sentimento uguale che comandò il rispetto, o +qualcosa di somigliante. Nell'entrare, ella aveva tentato ogni sforzo +per ricomporsi alla meglio, ma non ci era riuscita in modo che altri +non potesse accorgersi del disordine in cui trovavasi, e del molto +pianto che avea versato; per la qual cosa, fra quella moltitudine +d'uomini d'arme nacque gran curiosità di sapere chi fosse e cosa +volesse. + +Ma quando le si raccolsero intorno per parlarle ed ascoltarla, la +confusione, onde la Ginevra venne assalita nel trovarsi in mezzo a +tali uomini, di cui sospettava e temeva i liberi costumi, fu così +forte, che, per un istante almeno, superò lo stesso suo dolore. +Sentiva, i bisbigli, le sommesse domande che l'un l'altro si facevano, +vedeva i sorrisi da cui trapelava qualche segno di procacità, e ciò +che più l'atterriva, udiva le lodi fatte alla sua bellezza. + +La donna che l'accompagnava temeva più che mai onde le andava dicendo: + +--Per carità, usciamo di qui; fuggiamo da questa gente! + +Ma in quella un francese, accostandosi allo sportello: + +--Signora, disse alla Ginevra, possiamo noi sapere se voi siete venuta +qui per riparare dal mal tempo, o per qual altra cagione siate venuta? + +--Davvero signora, le diceva un altro men riservato del primo, se +siete corsa fra noi per ricovrarvi avete scelto benissimo il luogo; e, +per s. Dionigi, non sarà mai detto che un gendarme francese siasi +rifiutato a prestare i suoi servigi a una bella donna! Voi poi siete +bellissima, e avrete a lodarvi assai di me e di quanti siam qui. + +La Ginevra, a tali parole, non seppe vincersi così che non trapelasse +di fuori l'indignazione onde tutta si accese. + +Ma il primo francese, mettendo il guanto sulla bocca del compagno. + +--Taci tu gli disse, e prima di far promesse, ascolta. Questa donna ha +ben altro a pensare che dar retta a te e alle tue ciance. + +Tali parole furono susseguite da varii sghignazzi e da qualche frase +in lingua francese, colla quale pareva si volesse mettere in celia la +cortesia di chi primo aveva parlato alla Ginevra. + +Ma un vecchio caporale, alzando la voce: + +--Chi fa ingiuria altrui, disse, la fa a sè stesso; però usiamo a +questa donna i dovuti riguardi. + +L'insolito esempio di costume gentile esibitoci da questi soldati, non +ci faccia però supporre che dall'ultima volta in cui fummo in questo +palazzo sia scomparsa, tra le soldatese del Lautrec, quell'atroce +durezza di cui siamo stati testimoni. I poveri Milanesi ebbero a +patire, in quegli ultimi anni, violenze d'ogni genere; ma ciò non +toglie che fra tanti uomini solleciti di secondare il governatore ve +ne fosse taluno di natura più rimessa e più generosa, e che colle +parole e coi fatti biasimasse fors'anco il duro esempio dato dal +Lautrec. In quel modo istesso che la boriosa e feroce rozzezza onde si +segnalavano i baroni che stavano con lui non è indizio ch'ella fosse +il marchio caratteristico di tutti i Francesi a quei tempi, come +parimenti (per toccare di un fatto che già fu descritto in questo +libro), e la viltà di quel giovane gendarme vinto in duello e +schiaffeggiato dal conte Galeazzo, non può implicar quella dell'intera +nazione francese, la quale invece, così allora come prima e dopo, +sempre si distinse per la contraria virtù. Molto meno poi che l'autore +di questo libro abbia voluto espressamente introdurre quel personaggio +quasi tipo di tutta una gente. Per far ciò avrebbe dovuto rinunziare +alle proprie convinzioni e a quella stima in cui sempre ha tenuto la +gloriosa nazione, alla quale i destini furono tanto propizj; ma +parimenti avrebbe dovuto rinunciare alla verità, se della dominazione +francese in Lombardia a que' tempi lontani, si fosse sforzato di +esibire un ritratto diverso di quello che in parte ne ha dato. + +Ciò sia detto nel supposto che possa per avventura tornar necessario +e, più che altro, perchè la l'opportunità ce ne fece invito. Seguiamo +ora quel che più importa. + +La Ginevra, dopo aver taciuto a lungo per la confusione in cui l'avean +messa tanti uomini d'armi di cui temeva la procacità, confortata dalle +savie parole del vecchio caporale e del gendarme che le stava allo +sportello: + +--Signori, disse, io non venni già qui perchè il mal tempo mi abbia +spinta. Ho ben più crudele, tempesta nell'animo, e percorsi molte +miglia a furia, per giungere in tempo e avere un'udienza dal +governatore. + +--Un'udienza del governatore? disser molti ad una voce maravigliando e +guardandosi l'un l'altro a vicenda. + +--Me ne rincresce, cara signora, disse allora il vecchio caporale, ma +ciò vi sarà impossibile. Il governatore non ha mai concessa udienza a +donna del mondo. Oggi poi la negherebbe a chicchessia, quando pure lo +avesse in costume. + +--Non v'è cosa più grave di quella per cui sono venuta; per ciò +scongiuro voi tutti onde facciate che il governatore mi accolga. Io +sono la moglie del marchese Palavicino.... + +Questo nome fece che il cerchio de' soldati che stava intorno alla +carrozza si stringesse istantaneamente, e che tutti gli occhi si +fissassero nel volto della Ginevra con un'attenzione e con un +interesse intenso. Cessò ogni bisbiglio ed ogni rumore tra i soldati, +e non s'udiva che l'infuriare della gragnuola e della pioggia la quale +cadeva a rovesci. + +La Ginevra stette un momento irresoluta; poi spinto lo sportello della +carrozza, discese tenendo per mano l'ancella. + +--Ditemi soltanto dov'è la stanza del governatore; io ci andrò +senz'essere annunziata, così le sue furie cadranno solo su me che sono +parata a tutto. + +--È da due giorni e due notti ch'egli non esce dalla stanza dove giace +vicinissimo a morte il diletto, l'unico suo figlio; però se taluno +osasse recarsegli presso non chiamato, quel che avverrebbe di colui +non vorrei che capitasse a me. + +--Voi avete ragione di temer tutto. Io non ho a temer nulla, perchè, +se non ottengo di parlargli vedete bene, non esservi cosa che più mi +possa percuotere! + +Le parole non erano che queste, ma l'accento, ma l'espressione, erano +tali da costringere la pietà di chicchessia. + +Allora vi furono taluni che, rivolti al vecchio caporale tanto quanto +commossi: + +--Non avete voluto, dissero, essere acerbo in principio, così ci avete +messi tutti quanti in un terribile intrigo; perchè vi domandiamo noi +come si avrà a rimandare costei.... + +--Signora, le disse allora facendosele più dappresso il vecchio +gendarme, se io ho promesso che vi sarebbero usati i dovuti riguardi, +potete star certa che non avrete a lamentarvi di noi, ma torno a +ripetervi che quello di cui ci avete pregati, è affatto impossibile. +D'altra parte, mi pesa a dirvelo, ma tornerebbe anche inutile. Vostro +marito, io lo compiango, perchè chiunque si trovi in una così +terribile condizione merita bene che gli si abbia qualche +commiserazione, ma salvarlo! credetelo a me, non lo potremo, nè io, nè +voi, nè nessuno, nè il governatore medesimo, quando pure il volesse; +perchè il marchese sarà condannato dalla _Cameretta_. E sono sessanta +i decurioni che han voto, e il governatore non ha altro diritto che di +segnarne due invece di uno; voi mi darete taccia d'uomo crudele, +perchè vi tolgo d'un colpo tutte le vostre speranze; ma credete invece +che ella è pietà, perchè bisogna bene che v'entri una volta l'ultima +persuasione; e il passare di continuo dalle inutili speranze ai +timori, e da questi a quelle, non fa che prolungare i tormenti. + +La Ginevra non rispondeva parola, ma il tremito onde in quel punto fu +assalita per tutta la persona fu ben più forte d'ogni risposta. La +donna che le stava presso la supplicava di partire, ma ella, sempre +tenendola per mano, dava segno di essere ostinata nel suo proposito di +voler parlare al governatore. + +Il conte Mandello e il Corvino non avean voluto darle a compagno +nessun uomo che potesse prestarle qualche soccorso in tali momenti, +pensando che la sua disperazione abbandonata a sè stessa avrebbe fatto +più che altro. E si apposero in fatti. + +Dopo alcuni istanti di silenzio: + +--Potete crederlo, o signora, continuò il vecchio, che se ci fosse un +filo, un sol filo di speranza, quantunque l'ira del governatore fosse +tutta per prorompere su di noi, pure non temeremmo d'affrontarla. + +--Signore, proruppe allora la Ginevra, s'egli è vero quello che mi +dite, se non temete per voi, fate dunque ch'io mi trovi faccia a +faccia col governatore; se questo mi si concede, s'io posso dire +qualche parola a quest'uomo, per quanto sia terribile, pure io confido +che cederà alle preghiere, perchè io non pretenderò già ch'egli abbia +a rimetter tosto in libertà il marchese, mio marito: questo, forse, +non sarebbe nella sua facoltà; solo io domando che protragga il +giudizio, e che tutto rimetta al re. Allora io mi affretterò a Parigi +ai piedi di Francesco; questo re è buono, e non permetterà ch'io abbia +a morir disperata. So che la _Cameretta_ si è già radunata, so che +domani pronuncierà la sentenza; s'io non parlo oggi al governatore, +s'egli non giunge in tempo a sospendere il giudizio prima che la +sentenza sia data, vedete che tutto, tutto è perduto. Annunziatemi +dunque, parlate a chi sta presso al governatore; quest'uomo avrà pure +taluno che gli sarà più accetto degli altri. Raccomandatemi dunque a +costui; per carità, fate quanto io vi dico! + +Il vecchio caporale ascoltò tutto senza mai parlare, poi disse: + +--Voi mi fate pietà.... ma quanto chiedete è troppo!... pure aspettate +qui.... vado e torno. Non vi do nessuna speranza, anzi vi esorto a non +attender nulla di buono; tuttavia qualche cosa dirò, non già a Sua +Eccellenza, che vorrei piuttosto cadere in terra morto, ma a chi +talvolta.... basta, aspettate qui. + +E ciò dicendo si allontanò lungo i portici, e scomparve. + +L'aspettazione che si mise nell'animo della Ginevra alle parole del +vecchio caporale, si mise parimenti negli uomini d'armi che le stavano +intorno, senza l'ansia però e quell'incertezza orribile che di minuto +in minuto sempre più andava fiaccando le forze della sventurata moglie +di Manfredo. Chiunque allora, senza sapere di che si trattasse, fosse +entrato sotto ai portici del palazzo ducale sarebbe stato colpito +dallo strano spettacolo. + +Era un centinaio di soldati tra lancieri e archibusieri e spadoni e +artiglieri, per la maggior parte de' più bassi gradi dell'esercito, e +quasi tutti, per quanto indicava l'aspetto, tolti alle infime classi +del popolo e con quella speciale durezza in aggiunta che suol dare il +costume militare; e tutti costoro, ad onta di questo, bisbigliando +sommessamente quasi per timore di farsi udire, stavan raccolti in +largo cerchio intorno alla Ginevra, la quale subitamente colpiva e per +la ricca semplicità delle vesti, e per l'aspetto in cui vedeasi la +nobiltà trasparire dalla bellezza dignitosa e molle ad una, e pei +segni dell'affanno e delle lagrime recenti; e con tutto quest'apparato +di nobiltà, di bellezza, di mollezza, la si vedeva star là immobile, +sebbene la pioggia, pel vento che imperversava, cadendo di traverso +sin sotto ai portici, le avesse fatto ai piedi un lago d'acqua e +l'avvolgesse di continua spruzzaglia. + +Ma, per quanto fosse stata pregata di entrare in una di quelle stanze +a terreno, non ascoltò mai parola, e sempre stringendo nella propria +la mano della donna che stava seco, teneva intensamente rivolta la +pupilla per dove era scomparso il vecchio caporale. + +Questi intanto, recatosi all'ultimo piano del palazzo, bussò all'uscio +di una camera; ne uscì un fante collo stemma francese ricamato sul +giustacuore, il quale, vedendo il caporale: + +--Se domandate di maestro Bonnivet, gli disse, è andato a vedere il +figlio di Sua Eccellenza; ma tornerà presto per recarsi poi subito +dopo a vederlo di bel nuovo, ciò che suol fare per cento volte in un +dì, chè il governatore lo vuol sempre vicino e lo tempesta di continue +domande e non gli lascia tempo di attendere a' suoi studj, per cui +questi libri che vedete son quasi sempre aperti al medesimo foglio.... +Se dunque volete aspettare aspettate, se no tornate presto. Ma s'udi +in quella salire qualcheduno per la scaletta a chiocciola, la quale +serviva di comunicazione tra la stanza del medico Bonnivet e +l'appartamento di Sua Eccellenza. + +--Forse è lui, disse allora il fante, e il medico Bonnivet comparve +infatti. Un uomo più vicino ai sessanta che ai cinquant'anni, calvo, +pallido, di fisonomia aperta, e vestito con tanta semplicità che quasi +toccava la pilaccheria. + +--Voi qui? disse al caporale con molta scioltezza di modi. Son forse +ricomparse ancora le doglie antiche? + +--Maestro, non vengo da voi per medicina, chè mercè la virtù vostra, a +settant'anni, che tanti ne ho, io mi sento così forte da non aver +invidia ad un giovane; ma venivo per tutt'altro: per un caso strano e +doloroso, doloroso davvero. + +--Di che si tratta? + +--Mi spaccio in poche parole. Abbasso v'ha una donna che piange e si +dispera e scongiura tutti quanti perchè la vogliano introdurre da Sua +Eccellenza! + +--Caro mio, converrà persuaderla e rimandarla. + +--Fu il mio primo pensiero; ma questa donna è la moglie del marchese +Palavicino, la figlia del signore di Bologna, la vedova del signore di +Perugia.... e fate conto che il suo dolore è a tale estremo, ch'ella +non sa più ove si trovi, e senza aver riguardo nè al suo rango, nè ad +altro, è venuta quasi a gettarsi ai piedi nostri, che siamo poveri +soldati, e rassegnata sopportò la beffa di chi al primo non l'aveva +conosciuta. + +--E cosa volete dirmi con ciò? Se fosse un dolor fisico io +m'affannerei di trovarle un farmaco; ma così vedete bene, caro mio, +per un tal genere d'angoscie io non ho che la mia compassione. E +poi.... se fosse la moglie di tutt'altro.... ma il marchese +Palavicino.... voi sapete.... + +--So tutto, e chi nol sa! + +--Dunque.... chi volete voi che s'attenti di pregare Sua Eccellenza +per questo giovane lombardo? + +--Anche a ciò ho pensato io pure; ma quella donna infelice non cessava +dalle preghiere e dalle lagrime, e non cesserà sì presto; ond'io dissi +fra me: se in palazzo v'è un uomo che sia amato da Sua Eccellenza, è +il maestro Bonnivet. S'egli trovasse mai il modo d'indurre il +governatore ad ascoltare questa donna.... sarebbero tanti guai +riparati.... perchè costei non mi par disposta ad uscire così +facilmente di palazzo, ed io m'aspetto di vederla a cader morta sul +lastrico del cortile, anzichè partirsi senza aver parlato al +governatore.... + +--È un grave intrigo.... ma pur troppo non è modo a ripararvi.... +tutt'al più verrò io stesso a veder questa donna, e farò di +persuaderla. + +--Maestro, non ci riuscirete, credetelo a me. + +E senza più discesero e s'affrettarono là dov'era la Ginevra che +aspettava. + +I colleghi del caporale credevano ch'egli avesse voluto presentarsi al +fratello del Lautrec, monsignore di Lescuns, dal quale potevasi forse +sperar qualche cosa; perciò quando lo videro comparire col medico +Bonnivet non seppero congetturare qual intenzione fosse la sua; ma la +Ginevra che non lo conosceva, e in questa comparsa d'un nuovo +personaggio trovò subito una speranza, si mosse istantaneamente, e +loro correndo incontro: + +--Signore, disse rivolta a Bonnivet, se voi siete venuto per esaudire +la mia domanda io vi benedico. Fate dunque ch'io possa parlar subito +al governatore. + +Queste parole, che indicavano una viva speranza rendevano +necessariamente difficile qualunque risposta che mirasse a +distruggerla. E il medico Bonnivet contemplando la Ginevra, e vedendo +sul volto di lei i segni d'una passione struggente, sentì i primi +consigli della pietà mentre svanivano quelli della prudenza. + +Allora più per profferire qualche parola, che per altro, tentò +distoglierla dal suo proposito; ma tornando a prorompere la +disperazione della Ginevra: + +--Ebbene, disse, io non ho che un consiglio da darvi. Codesta vostra +ostinazione ci metterà tutti in un terribile imbarazzo, chè voi non +sapete qual furore egli sia, quando scoppia, quello del governatore, e +in tali circostanze, ed oggi specialmente. Pure, quando tutti quelli +che son qui lo consentano e le guardie che stanno nelle anticamere di +Sua Eccellenza non vogliano, per amor vostro, aver riguardo a sè +stesse, passate oltre, salite, entrate nella sala d'armi.... e colà +fermatevi ad aspettare che per avventura passi il Lautrec; quand'io +gli do qualche speranza sulla salute del suo figliuolo, egli, +riavendosi qualche poco, suol recarsi ancora là a tentare le sue armi +predilette.... Se dunque nel malato fanciullo v'è qualche indizio di +miglioramento, se una speranza ci fosse realmente, se l'umore del +Lautrec fosse men tetro del solito, se passando dove voi lo starete +attendendo, la vostra vista nol conturba e non gli promuove il solito +furore.... se tutte le circostanze insomma, per la bontà di Dio, +avessero a concorrere in vostro soccorso.... potete sperare; ma +v'avverto che sarà difficile.... + +Allora domandò a tutti gli uomini d'armi che s'erano avvicinati, se +non avevano difficoltà nessuna di lasciare passar oltre quella donna +infelice. + +--Passi! gridò più d'uno. Sua Eccellenza non vorrà già farci impiccar +tutti quanti, e le guardie che stan nelle anticamere possono benissimo +gettar la broda su di noi. Passi dunque, passi! + +La Ginevra, sempre accompagnata dalla sua donna, s'innoltrò allora pei +portici e salì lo scalone.... La metà degli uomini d'arme +l'accompagnarono curiosi di ciò che ne sarebbe seguito. + + +In questi momenti stavasi il Lautrec nella stanza del fanciullo +Armando. Il medico Bonnivet aveva raccomandato il maggior silenzio +possibile affine di conciliare qualche sonno al malato, e perchè il +fracasso esterno non gli provocasse un sussulto di convulsione, aveva +fatto chiuder tutte le porte. + +Il Lautrec, in un canto della camera, in piedi, appoggiato colla +sinistra ai bracciuoli di una gran seggiola, colla destra cascante, e +la testa china, aveva tutta l'apparenza di un uomo che fosse +sprofondato in un pensiero unico; ma realmente, più che la fissazione +in un'idea, era la confusione di tante che gli aveva fatto prendere +quella posa. + +Avendo fìn dalla nascita dato indizio di una complessione debolissima, +da più d'un anno malaticcio, il giovanetto Armando, preso alcuni mesi +prima da tosse violenta e da febbre continua, non aveva potuto più +sorgere dal letto, nè per quanti argomenti siensi adoperati, nè per +quante consulte siensi fatte tra i più reputati medici d'allora che +furono invitati anche da lontanissimo, non si potè mai giungere ad un +risultato che desse qualche speranza di guarigione, e tutti convennero +col medico Bonnivet sulla natura del male del giovinetto. + +Nè per ciò nessuno stia a credere che questa sia stata una di quelle +punizioni, onde il fato dava una volta le sue lezioni morali. + +Il fanciullo, fin dalla nascita, portò nel germe il malore che doveva +consumarlo, e ciò pur troppo sarebbe avvenuto quando pure il Lautrec +con benefica mano avesse migliorata la condizione dei Milanesi e +avesse lasciato qualche monumento di straordinaria virtù, e gli eventi +si fossero intrecciati in modo che la duchessa Elena fosse stata +moglie di lui. Ciò che la natura avea determinato era irrevocabile, e +se la vita del Lautrec fosse corsa sempre tranquilla, a questo punto +avrebbe provato il primo dolore. + +Ma il Lautrec non la pensava così, e sebbene, per la durezza medesima +della sua natura, men che la maggior parte de' suoi contemporanei, +subisse le influenze della superstizione, pure vi andava soggetto +anche lui, e tanto più quando l'anima sua s'inteneriva per qualche +affetto straordinario. + +Dal giorno che, partito o fuggito da Rimini, dopo quell'ultima e +tremenda ora della sciagurata Elena, venne a Milano e trovò il +figliuolo più che mai peggiorato, e poco di poi assalito dalla massima +violenza del male, gli sembrò vedere in quel fatto qualcosa di fatale +che lo spaventò.... e sentiva orrore di sè stesso ogniqualvolta, +ritornando all'istante in cui trovossi faccia a faccia colla duchessa, +si ricordava d'esser stato perplesso prima di ucciderla, per paura di +spegnere due vite ad una; ma d'aver poi dimenticato il suo unico +figlio pel desiderio della vendetta. + +E un tetro rimorso venne a tormentarlo assiduamente, e le ricordanze +dei dì trascorsi si risolvevano tutte in un ultimo e desolato +pentimento fatto più straziante dall'impossibilità della riparazione. +E non sapeva trovar riposo quando pensava all'inclemenza della sorte, +la quale volle guidar gli eventi in modo, che le vittime del suo +furore avessero ad essere gli oggetti medesimi della sua tenerezza. + +Immerso dunque nel confuso turbine di queste idee il Lautrec, stato +per qualche minuto in quell'abbandonato atteggiamento, alzò e volse la +testa verso il letto dove giaceva Armando. Per quanto il malore avesse +fatto esile ed affilato il viso di lui, pure non eran per nulla +scomparse le tracce della prima beltà, ed anzi la lucentezza +straordinaria che gli s'era trasfusa negli occhi, come avviene di chi +è travagliato dal mal sottile, le comunicava, direi quasi, un +carattere di essenza sovranaturale. Il governatore lo guardò a lungo, +e un certo movimento tremulo, che continuò per tutto il tempo in cui +stette guardandolo, era testimonio dello strazio che gliene derivava. +Guardava poi, alternativamente, ora il figliuolo, ora un paggio che, +seduto al capezzale d'Armando, teneva nella propria la mano di lui che +dolcemente gliela abbandonava. Il medico Bonnivet aveva scongiurato il +Lautrec perchè il giovine paggio fosse fatto allontanare da quel +luogo, nel timore non gli dovesse, a lungo, riuscire funesta l'assidua +dimora in quella corrotta atmosfera. Ma i pianti d'Armando, ma il +volontario sagrificio del giovinetto paggio che, come avviene tra' +fanciulli, aveva preso immenso amore al figlio del Lautrec, il quale +altrettanto gliene portava, ma il torbido adombrarsi del governatore a +un tale consiglio, lo aveva mal suo grado fatto desistere da ulteriori +preghiere. Però, intanto che il Lautrec osservava quei due fanciulli, +fermandosi qualche poco sul paggio provava un senso molesto di una +pietà irresistibile considerando che mentre una salute rigogliosa +aveva destinato quel fanciullo a vivere una vita lunghissima, sarebbe +forse morto immaturamente anche lui, costretto com'era ad un sì +funesto servigio. + +Ma la caldura insopportabile che s'era tutta concentrata nella camera, +per esserne state chiuse le uscite, e che al Laulrec rendevasi ancora +più molesta dopo essere stato tanto tempo in quell'atteggiamento, e +quasi senza respirare, gli fece sentire il bisogno d'uscire a +passeggiare per l'altre camere. Di fatto, entrando allora il medico +Bonnivet, per tentare qualche parola atta a produrre dei buoni effetti +sull'animo di lui: + +--Io esco, gli disse il Lautrec, esco a prendere altr'aria, che qui mi +parrebbe di avere a cader senza fiato da un momento all'altro; nè +comprendo come ciò non possa nuocere anche ad Armando. + +--Lo strepito del vento gli nuocerebbe assai più, Eccellenza. Del +resto, mi pare che oggi egli stia molto meglio del solito, ad onta del +mal tempo sempre grave agli infermi, per cui se mai continuasse di tal +passo.... + +--Vi sarebbero delle speranze? + +--Purchè continui di tal passo, potrebbero anche diventar ragionevoli +le speranze. + +Il Lautrec, cosa insolita, presa la mano di Bonnivet: + +--Io non confido che in voi! gli disse, e gettando un'altr'occhiata +sul letto d'Armando, uscì. + +Il medico avrebbe voluto continuare il discorso per disporre il +Lautrec al nuovo incontro in qualche modo, o per vedere qual effetto +sarebbe mai per produrre su lui la presenza della moglie di +Manfredo.... ma giacchè se ne usciva spontaneamente, non volle +trattenerlo di più, desiderando si risolvesse presto ogni cosa. + +Le anticamere dell'appartamento del Lautrec s'erano intanto affollate +di ufficiali dell'esercito accorsi alla notizia che la moglie del +Palavicino era entrata nella sala d'armi per tentar di parlare al +governatore. Nè, vinto il primo ostacolo delle guardie che stavano +alla porta del palazzo e nei cortili, a nessuno, per quanto fosse +strana la comparsa di una donna in palazzo, venne in mente di +respingerla. Bensì taluno dei baroni, i quali, pel loro grado, +convivendo sempre col Lautrec, lo conoscevano meglio ancora degli +altri, non mancarono di far qualche rimostranza; ma il medico Bonnivet +aveva informato d'ogni cosa monsignore di Lescuns, il quale dopo +essere stato ostinato un pezzo, permise infine che la moglie del +Palavicino tentasse quel mezzo al fine di parlare a Sua Eccellenza. +D'indole più paurosa del suo fratello, e avendo avuto alcun sentore +d'un sobbollimento popolare, non vide mal volentieri che al +governatore si presentasse un'occasione per mostrarsi men duro del +consueto, perciò comparso a tempo fra i baroni, acquetò ogni loro +timore, dicendo che avrebbe preso sopra di sè tutte le conseguenze +dell'ira di suo fratello. + +Ma questo, uscito dalla stanza del figliuolo, e passeggiando d'una in +altra camera, udì quel ronzio incessante che si faceva nelle +anticamere, e s'intorbidò pensando che quel rumore potesse giungere +anche all'orecchio del figlio, però, indispettendosi che gli si avesse +così poco riguardo, nè sapendo dissimulare il benchè minimo +soprassalto di sdegno, attraversò di volo tutte le stanze, e +portandosi improvvisamente dov'eran baroni, ufficiali e soldati, +proruppe, quando meno era aspettato, in un violento rabbuffo che +costrinse tutti quanti al più profondo silenzio. + +L'appartamento del Lautrec era diviso dalla gran sala d'armi, da +quelle anticamere appunto dove s'eran fermati tutti i soldati. La +Ginevra Bentivoglio era già entrata nella sala ad aspettare che la +provvidenza gli mandasse il governatore men torbido del solito, ed era +stata lasciata colà con tre o quattro guardie soltanto. La condizione +di quella infelicissima donna era tale che, non trovando mai requie, +ora si sprofondava in un muto abbattimento, ora tentava di sfogare +l'immenso affanno parlando colla donna che tenevasi presso, ora +prorompeva in lagrime e gemeva dirottamente, disperatamente. Volle +dunque il caso che quando il Lautrec fe' tacer tutti coll'improvvisa +comparsa e col violento rabbuffo, la povera Ginevra, più non potendo +reprimere la passione che la rodeva e l'angore convulso, e quasi non +ricordandosi più del luogo ove trovavasi, desse in pianti e in +querele. + +Per descrivere esattamente come si commosse il volto del Lautrec +all'udire quella voce gemebonda, quella voce di donna principalmente; +per descrivere le sensazioni che si dipinsero sulle facce di tutti, +quando, udendo quel suono, si volsero al governatore, in attenzione di +quanto poteva succedere, converrebbe esser stato presente. Le parole +iraconde in cui il Lautrec era uscito alcuni momenti prima, erano +indizio ch'esso versava allora nella più turbolenta agitazione +dell'animo. Perciò, sebbene la pietà non fosse la virtù degli uomini +colà raccolti, pure, ad onore del vero, convien dire che, dimenticando +sè stessi, tutti si atterrirono pensando alle ingiurie, e forse alle +violenze che avrebbe dovuto patir la donna infelice alla quale tutte +le speranze venivan distrutte, se il Lautrec non ascoltava le sue +preghiere. E quand'esso, dopo aver gettate qui e là delle torve +occhiate, per cercar forse una spiegazione a quanto aveva udito, si +mosse di slancio ed entrò nella sala d'armi, ciascuno si sentì quasi +forzato a seguirlo, ma con quell'ansia paurosa onde si andrebbe a +contemplar lo spettacolo d'una belva che bramosa si gettasse su chi +non ha difesa. + +Il medico Bonnivet, il quale aveva allora lasciato il letto d'Armando, +e a vedere come si mettesser le cose era corso dov'eran gli altri, +giunse appunto quando la moltitudine dei soldati s'affollava sul +limitare della sala d'armi. Giunse e domandò che fosse?! + +--Ahimè, gli diss'uno, se noi avessimo respinta quella donna, +ingiuriandola, avremmo fatto il suo meglio, maestro; Sua Eccellenza è +peggio irato che mai, e Dio sa cosa vorrà succedere. + +Il medico si conturbò tutto quanto, e fece per entrare anche lui in +quella che sentì un grido della Ginevra, e la voce nasale e +prorompente del governatore. + +Bonnivet si strinse nelle spalle, ma udì quasi subito tacere tanto il +governatore che la moglie del Palavicino, e allora avendo potuto entar +nella sala, vide il Lautrec nel mezzo che, immobile, teneva abbassato +lo sguardo sulla figura della Ginevra, la quale stavale aggruzzata ai +piedi come cosa colpita dal fulmine. + +--Ditelo voi tutti a costei, gridò poi il Lautrec riscuotendosi +improvviso, ditelo voi s'io potrò mai concedere una grazia a suo +marito. Guardatela tutti, questa è la moglie del Palavicino, +guardatela questa pazza, che viene da me a cercar favore pel suo +tristo marito! + +E tacque e sorrise, di quei freddi ed amari sorrisi peggiori d'ogni +minaccia. + +La Ginevra, fatta coraggiosa dalla disperazione, osò di alzare ancora +gli occhi e di ripetere la sua preghiera. + +--Io non chiedo la sua salvezza, no, tanto non chiedo, concedetemi +solo che sia sospeso il giudizio, e che il re, il re solo pronunci la +sentenza, e ch'io possa recarmi in Francia e presentarmi al re, al +vostro buon re. + +--Quando questo fosse debito mio, le rispose allora il Lautrec con una +calma tremenda; quand'anche, negandovi quel che chiedete fosse per +cadere l'ira del re sulla mia testa, ve lo negherei cionnullameno. +Pensate poi com'io debba esaudirvi, quando è il re stesso che mi vuole +inesorabile coi ribelli; cessate dunque, andate, lasciatemi!.... +Lasciatemi!! replicò poi, e ruggì con un'asprezza spaventosa, sentendo +ch'ella continuava a stringerlo alle gambe. + +E la Ginevra si staccò infatti e balzò in piedi tutta tremante, e si +gittò disperata tra le braccia della sua donna che piangeva +dirottamente. + +Il Lautrec guardò per un istante quel gruppo; tutti gli animi erano +commossi, e qualche lagrima fu veduta cadere anche sulle rudi guance +di più d'un soldato. + +Ma tra quella folla si mostrò allora il giovinetto paggio, l'assiduo +compagno dell'infermo Armando, e fermatosi un momento a vedere, +scomparve poi subito, senza che nessuno ci badasse. + +A questo punto eran dunque le cose. Il Lautrec aveva tentato di +uscire, ma la Ginevra, sentendo che si allontanava, si staccò dalla +sua donna e gli si parò ancora d'innanzi, e di nuovo gli si gettò ai +piedi ritentando la preghiera. Non rispose questa volta il Lautrec, ma +si vedeva ch'egli solo non poteva essere smosso in mezzo alla profonda +commozione di tutti, e che forse sarebbesi lasciato andare a qualche +atto atroce. + +A questo punto il paggio, scomparso poco prima, ricomparì ancora, e +aprendosi la via tra i soldati, gli si accostò e gli disse che Armando +domandava di lui. + +Sentir questo e sciogliersi violentemente dalle braccia della Ginevra, +e sospingendola quasi a cadere a terra, uscire precipitosamente di là +fu pel Lautrec un punto solo. + +La Ginevra diede in un grido disperato e chinò la testa, come chi +sentendosi mancare ogni forza, si abbandona all'onda che lo deve +affogare. Tutti poi perdettero ogni speranza. + +Ma il governatore, quasi già dimentico di quanto era successo, +s'affrettava, nella stanza d'Armando, il quale, momenti prima, mentre +stava per abbandonarsi al sonno, aveva sentito la voce minacciosa di +suo padre, che trasportato dall'ira, com'era il suo solito, non pensò +che poteva essere udito dal figlio. + +Questi dunque, pel turbamento, perduto il sonno si mise a far qualche +parola col suo giovinetto amico, quando, ad onta della distanza, gli +giunse all'orecchio anche il grido della Ginevra. Debole com'era, pur +tentò di alzarsi in sui gomiti e si mise in ascolto, ma non avendo +udito altro, pregò il suo compagno perchè si recasse a vedere cosa +fosse. Il paggio obbedì e corso nelle sale, vide e udì e domandò e +seppe chi era la donna che pregava, e osservandola a piangere in così +disperato modo, ne fu tanto commosso, tanto impietosito, che colle +lagrime agli occhi era corso a raccontare ogni cosa al suo diletto +Armando. + +Grandi cose dipendono spesso da tenuissimi fili, e il fanciullo +Armando, udito il fatto e commosso anche lui, pel sentimento che forse +gli rendeva più squisito la natura stessa della malattia, ebbe un +gentil rammarico nell'udire che il padre si comportava tanto +atrocemente con una donna che pregava, rammarico che gli fece nascere +il desiderio di parlare al padre, e di scongiurarlo a concedere la +grazia ond'era supplicato. + +Essendosi accorto d'esercitare un invincibile ascendente sull'animo di +suo padre, e per questo sperando di esser esaudito, disse al paggio la +propria intenzione, e quegli s'affrettò tosto per dire al Lautrec che +suo figlio lo chiamava. + +Fu una semplice combinazione, ma egli è appunto per queste che +avvengono di strane cose quaggiù. + +Quando il Lautrec entrò, e vide il figliuolo che si sosteneva in sui +gomiti e aveva sulle guancie affilate un vivo rossore forse per la +fatica che faceva, fu pago di quell'apparenza, ed accostatosi al letto +gli domandò cosa volesse. + +--Voglio, disse allora subito Armando colla cara sua voce argentina, +sebbene tanto quanto velata, voglio che tu esaudisca quella povera +donna che di là piange con tanta passione e si dispera. + +Il Lautrec si rannuvolò e: + +--Chi ti ha detto?... e gettò una torva occhiata sul paggio che +sgomentato si ritrasse.... + +Ma la paura si mostrò anche sui lineamenti di Armando, il quale non +era uso a veder suo padre torbido così, onde rannicchiò il collo esile +nelle scarne spallucce con quell'atto di chi si vuol schermire. + +Odetto accortosene, sentì un súbito intenerimento, un rimorso e +appianò la fronte e fu sollecito di confortare il fanciullo, il quale +accortosi dal canto suo della commozione paterna:--Padre, continuò, se +tu vuoi ch'io guarisca, fa che quella donna cessi di piangere. Io +soffro, o padre, io soffro assai: fa dunque che quella donna cessi +dalle pene.... e finiranno anche le mie. Il Signore mi ha fatto +sentire una voce che mi consiglia una tale pietà: il Signore mi ha +messo in cuore la persuasione che da un atto di pietà soltanto potrà +nascere la mia guarigione e la tua contentezza. + +Il Lautrec stupiva nell'udire il suo figliuolo ad esprimersi in modo +ch'era fuori affatto dell'ordine di fanciullo. Stupiva e intenerivasi +sempre più, e cominciando a sentire nell'animo un violento contrasto e +un timore superstizioso, accorgevasi già di non poter negare ad +Armando quanto domandava; ma, cosa stranissima a dirsi, mentre +sentendo sull'anima il dominio di una forza invincibile, guardava al +paggio ancora atterrito, provava per quel fanciullo che sempre gli era +stato carissimo, qualcosa di somigliante all'odio, nella convinzione +che fosse stato lui a promovere la preghiera d'Armando. E mentre poi +cercava persuadersi che la loquacità intempestiva d'un fanciullo aveva +promosso un infantile capriccio, non sapeva però svincolarsi dagli +arcani auguri, e dai vaghi timori, e dalle superstiziose idee, così +che non desse a quel capriccio l'autorità di una voce fatale da cui +era costretto a far ciò che non voleva. Fu dunque nell'intimo del suo +cuore una furiosa lotta di qualche momento, dalla quale si sciolse +colla deliberazione di esaudire in tutto e senza por tempo in mezzo, e +quasi con religiosa sollecitudine, la preghiera della moglie del +Palavicino. + +Trasse dunque al campanello. Il primo che comparve fu il medico +Bonnivet che si avvanzò riguardoso e temente. + +--Donde venite? gli chiese il Lautrec, con cupa severità. + +--Dalla sala d'armi, Eccellenza. + +--Quella donna.... è là?... non è ancora partita? + +--No, Eccellenza, ed a nessuno è riuscito di persuaderla ad uscire. + +--Ma chi, per l'inferno, lasciolla entrare? chiese allora prorompendo +il Lautrec; ma fu una fiamma che subito si spense, e tornò alla sua +cupa severità. + +--Sentite, disse poi, e ciò dicendo gettava una occhiata sul letto del +figliuolo; sentite.... andate là.... dite a quella donna.... ditelo a +quanti son là.... già m'accorgo che eran tutti contro di me e che +colei fu ajutata da altri (e diede in un nuovo impeto d'ira che di +nuovo si spense), dite dunque a quella donna che le concedo la grazia, +che vada in Francia, che parli al re. Questo fanciullo lo vuole. +Andate, che ringrazi questo fanciullo. + +Bonnivet uscì attonito dalla stanza. Il Lautrec si gettò a sedere +accanto al letto del figlio, e guardandolo con una tenerezza +ineffabile: + +--Sei contento ora? gli disse, e tacque e si sprofondò ne' soliti +pensieri. + +Alcuni momenti dopo, udendo rumore di passi nelle camere vicine, si +alzò per vedere che fosse, ed affacciandosi alla porta s'incontrò +nella figura della Ginevra, la quale si precipitò nella stanza. + +Il volto di lei aveva subito un trasmutamento indescrivibile, e +l'occhio le scintillava di gioja che parea diffondersi in raggi. +Confidando appieno nella clemenza del re, teneva salvo ormai il suo +Manfredo; per ciò, come udì che tutto era dipenduto dal figlio del +governatore, domandò di esser condotta a vedere, a ringraziare, a +benedire il fanciullo. + +E questo, appena vide la Ginevra, fece uno sforzo, tentò alzarsi e le +sorrise. Ella le si gettò al capezzale e lo coprì di baci e di +benedizioni, e volgendosi improvvisamente al Lautrec; + +--Questo vostro figliuolo vivrà lunghissima vita! gli disse. Parole +che furono pronunciate in modo, da far credere uscissero dal labbro di +chi avesse il soffio della profezia. + +--Io ne sono certa come se lo tenessi dal cielo, continuava poi, dal +cielo che intensamente, continuamente pregherò, per la salute, per la +felicità di questo caro angelo! + +E ciò dicendo si disciogliea in lagrime, onde bagnava la faccia del +fanciullo, che l'abbracciava piangendo. A queste tenerissime +espansioni di pietà di gratitudine, di simpatia ineffabile, +rispondevano intanto i singhiozzi del paggio, il tenero compagno +d'Armando; ma, ciò che più colpiva, era il pianto che scorgevasi anche +negli occhi gonfiati del Lautrec.... + + +Durante il tempo in cui succedette nel palazzo quanto abbiam +raccontato, il turbine continuò al di fuori quasi sempre colla stessa +violenza, onde la moltitudine che impaziente stava accalcata sotto al +Coperto dei Figini non potè mai spandersi per la piazza, nè accostarsi +al palazzo. Non appena però la gragnuola cadde più rada, qualcheduno +più degli altri ansioso attraversò la piazza a corsa, credendo, +recandosi più presso alla Corte, di scoprir prima e più facilmente +quanto succedeva di dentro. Così l'esempio fece imitatori, e in breve +tutto lo spazio che sta innanzi al palazzo fu gremito di popolo, il +quale pel molto tempo trascorso, messosi in forti sospetti, cominciò a +dare in qualche grido minaccioso. Le sentinelle francesi avvezze a far +violenze d'ogni maniera, e per nulla timorose, cominciarono dal canto +loro a bravare la folla ed a rispondere alle sue minacce con +altrettante, quando corse la voce che il governatore aveva esaudite le +preghiere della moglie del Palavicino, la quale sarebbosi tosto +trasferita a Parigi per parlare al re. Una tal nuova spense +istantaneamente ogni ira, nel popolo per un senso di gratitudine che +dominò sui lunghi rancori, nelle sentinelle per la naturale +maraviglia. + +In breve essa giunse anche all'orecchio del Corvino e del Mandello, i +quali non seppero prestarle fede a tutta prima; ma nel súbito +raffreddamento della moltitudine videro che i loro provvedimenti erano +stati indarno. Fu vantaggio? fu danno? più probabilmente fu risparmio +d'inutile sangue, chè quanto aveva a succedere era irrevocabile! + + + + +CONCLUSIONE + + +A questo punto, sebbene molti fili ancora sparsi parrebbero domandare +altro cammino, pure abbiam fermo di prender commiato dal nostro +lettore; che i capi di quelli non si potrebbero annodare altrimenti, +che uscendo fuori del circolo assegnato dai destini all'opera del +nostro protagonista. Così potessimo anche sul conto suo pretermettere +le ultime notizie, tanto sono esse contrarie a ciò che poc'anzi ne +pareva promesso! + +Il conforto generato dallo spettacolo di un'angoscia estrema +repentinemente mutata nell'estrema gioia, e d'una crudeltà mostruosa +costretta, per la malìa di un amore forte come l'istinto, a conceder +ciò che anche la naturale clemenza forse avrebbe dubitato d'accordare; +tutte le emozioni, che, staccandoci poc'anzi dalla moglie di Manfredo +e dal governatore Lautrec, si suscitarono in noi, al risolversi +inatteso di tante ansie, non si vorrebbero più distruggere, e l'anima +prova quasi un bisogno di soddisfare finalmente ai tanti desiderj +nodriti, ai tanti voti fatti lungo il disastroso viaggio. Per ciò, lo +ripetiamo, vorremmo aver finito, anzichè rompere a' lettori la loro +aspettazione con un contrapposto estremamente crudo. Ma essendo +costretti a non dissimulare il vero, faremo almeno come chi, recando +infauste nuove, tenta un giro alle parole, il quale, senz'essere +mendace, non riesca straziante, Per qual fine accenneremo a' fatti e +nulla più, senza descriverli, senza pesarli, senza narrarli, quasi +fuggendo. + +Allorchè dunque la Ginevra s'affrettava verso la Francia, e il conte +Mandello, uscito da Milano coi soldati che vi aveva condotti, +riducevasi di bel nuovo a Reggio e pieno di speranza per la notizia +del trattato conchiuso finalmente tra Leone e Carlo; negli ultimi +giorni del giugno di quest'anno, morì il figlio del Lautrec. Le parole +pronunciate dalla Ginevra nell'impeto della sua gratitudine non ebbero +la virtù di arrestare i guasti di un malore invincibile, e il funesto +avvenimento un altro ne trasse seco. Il giudizio della _Cameretta_ +stato sospeso si ricominciò, e il marchese Palavicino fu condannato. + +Precedendo di molti anni la caparbia volontà di quel governatore +spagnuolo che distrusse un decreto del suo sovrano, il Lautrec non +tenne conto di quanto il suo re avrebbe per avventura concesso alle +preghiere della moglie di Manfredo. Disperato e furente, non volle +esser il solo colpito dalla sventura, e della sua disperazione fece +sugli altri pesare i tremendi effetti, + +L'antivigilia del giorno di s. Pietro, Manfredo Palavicino, al +cospetto di pochi spettatori sbalorditi e muti e invano pietosi, dalla +torre del castello fu condotto al patibolo, dove finì la vita generosa +e infelice senz'aver potuto compire quanto aveva incominciato. + +Forse per ciò la storia mostrò poi di non avergli gran riguardo, e +mise il suo nome in fondo al numeroso elenco di tanti che men di lui +avevano diritto alla gratitudine de' posteri. + +Ma appunto per questo ci siam seco accompagnati negli anni più operosi +e più calamitosi della sua vita; che delle ingiurie patite dai +Milanesi e prima e dopo la giornata di Marignano fu desso che preparò +le vendette consumate di poi alla battaglia della Bicocca, per la +quale chi aveva per tanti anni conculcata la Lombardia fu costretto a +cedere il luogo al suo duca naturale. + +Nel far poi, in quanto potevasi, il ritratto de' tempi in cui visse il +Palavicino, abbiamo avuto l'animo ad altri fini che non diremo qui; +perchè delle cose sparse in tutto uno scritto è inutile anzi è +ridicolo affannarsi di mostrar la ragione all'ultima pagina, se il +lettore, anche tra il sonno e la veglia, non seppe coglierla da per +sè, quando teneva il libro fra le mani. + + + +FINE + + + + +***END OF THE PROJECT GUTENBERG EBOOK MANFREDO PALAVICINO*** + + +******* This file should be named 10215-8.txt or 10215-8.zip ******* + + +This and all associated files of various formats will be found in: +https://www.gutenberg.org/1/0/2/1/10215 + + +Updated editions will replace the previous one--the old editions +will be renamed. + +Creating the works from public domain print editions means that no +one owns a United States copyright in these works, so the Foundation +(and you!) can copy and distribute it in the United States without +permission and without paying copyright royalties. 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You may copy it, give it away or +re-use it under the terms of the Project Gutenberg License included +with this eBook or online at www.gutenberg.org + + + + + +Title: Manfredo Palavicino + +Author: Giuseppe Rovani + +Release Date: November 22, 2003 [eBook #10215] + +Language: Italian + +Chatacter set encoding: US-ASCII + + +***START OF THE PROJECT GUTENBERG EBOOK MANFREDO PALAVICINO*** + + +We thank the "Biblioteca Sormani" di Milano that has provided the images. + +This book has been completed in cooperation with the Progetto Manuzio, +http://www.liberliber.it + +Claudio Paganelli, Carlo Traverso and the Online Distributed Proofreading Team. + + + + + + +MANFREDO PALAVICINO + +O + +I FRANCESI E GLI SFORZESCHI + + + +STORIA ITALIANA + +RACCONTATA DA + +GIUSEPPE ROVANI + + +SECONDA EDIZIONE + + +---- + + +MILANO 1877 + +PRESSO Carlo Barbini EDITORE + +Via Chiaravalle, 9 + + + + + +INTRODUZIONE + + +Uno Stato che, dopo aver raggiunto, quasi potrebbe dirsi, un primato +di prosperita`, di floridezza e di coltura, si arresta improvviso, +tentenna, si sconnette, perde finalmente tutto quanto aveva acquistato +con un lavoro assiduo di mezzo secolo; ne` solo perde cio` che possedeva +di bello e di grande, ma cade nel piu` profondo della miseria e del +languore; questo Stato, io dico, presenta senza dubbio uno spettacolo +troppo degno che alcuno vi si fermi coll'attenzione; e tanto piu` in +quanto contemporaneamente e nel medesimo paese, un'altro Stato +raccogliendo gli effetti del lavoro di piu` secoli, e per l'impulso +speciale e potente d'un uom solo, si porta invece di tratto al piu` +alto punto della civilta`, e veste uno splendore ed un lusso, diro` +quasi, festoso e tripudiante. + +Quest'epoca e questo paese, in cui succedono due fatti cosi` opposti, +offrono un bel materiale d'operazione allo storico ed all'artista. +Allo storico per l'indagine sagace delle cause, per la stima sapiente +degli effetti; all'artista per quel forte contrasto d'elementi, di +figure, di passioni, di tinte da cui, quasi sempre, suol scaturire il +bello delle opere d'immaginazione. + +Pero` codesto tratto di storia e` l'argomento che sarebbe piaciuto +poter sviluppare intero nel presente lavoro: Milano e Roma, le due +prospettive da colorirsi a quelle cosi` opposte intonazioni di tinte. +Milano co' suoi duchi scaduti, viene a trovarsi implicata colla +Francia, il suo re battagliero, i suoi luogo-tenenti crudeli; Roma e +il magnifico suo pontefice che sono intesi a spegnere la folla dei +tiranni nella media Italia, obbrobriosi per delitti e atrocita` d'ogni +maniera; nel mentre questi, aiutando Francia per tenersi forte contro +il pontefice vengono a concorrere alla rovina del Milanese, +fintantoche`, percossi da Roma piu` potente, lascian nudo un fianco alla +Francia, e Milano, giovata da quest'ordine di cose, da Roma, dalla +lega, puo` riaversi un tratto da quel duro e atroce regime. + +Dramma a larghissime dimensioni, nel quale piu` Stati son le figure +colossali che aggruppano il nodo e s'affaticano allo scioglimento. + +Se non che, trattandosi di un'opera d'immaginazione, in cui la +materia storica dev'essere cosi` stemprata nel diletto, che facilmente +venga digerita anche dalle piu` gracili intelligenze, conveniva +diminuire le troppo ampie dimensioni coll'accostare la periferia piu` +che fosse possibile al centro, adoperando per altro di maniera, che se +ne conservassero intatte le proporzioni relative; conveniva insomma +far quello che fa la camera ottica, la quale, su d'una piccola tavola, +raccoglie cio` che appena potrebb'essere contenuto da uno spazio di +migliaia di metri. + +A far questo era indispensabile un punto, che porgesse il mezzo di +congiungere senza soverchia fatica, e, quel che piu` importa, +senz'artifizio troppo palese, tutti gli elementi cosi` lontani tra loro +e cosi` disparati; cosa che non sarebbe stata difficile qualora, +camminando suite solite orme, si fosse voluto introdurre un +personaggio ideale, e dare a lui l'incarico di guidare i lettori nella +via della storia, e di connettere le cause e gli effetti de' piu` +notabili avvenimenti. + +Ma essendosi l'autore intestato che il protagonista avesse ad essere +propriamente storico, se ne sarebbe al certo rimasto co' suoi +desiderii, se la storia medesima non si fosse, a dir cosi`, +espressamente adoperata per mettergliene innanzi uno che a farlo +apposta, non poteva per certo riuscir migliore. + +Questo e` il Manfredo Palavicino, giovane patrizio milanese, del quale +l'ingegno e l'animo forte, le svariate vicende della vita e l'ultime +sventure, porgevano senz'altro aiuto, abbastanza da fermar +l'attenzione anche de' piu` indifferenti e svogliati. + +Appartenendo esso alla classe de' patrizii, sebbene avverso al loro +partito, ci porge tuttavia il mezzo d'investigare quanta parte avesse +quel ceto nel complessivo risultato storico rispettivamente alla +Lombardia nel secolo XVI. + +Avendo, per essersi incontrato nella figlia del signore di Bologna, +contratte relazioni e nimicizie ed odii con taluno che dominava nella +media Italia, ne fa conoscere in parte la condizione, gli usi, gli +abusi; ne conduce finalmente a veder Roma, la citta` eterna, dove per +assai tempo ebbe a fermare la sua dimora. + +Nemico alla Francia, e da lei assiduamente perseguitato, caldissimo +fautore di Francesco Sforza e a lui carissimo, ne mette in bella luce +le virtu` di questo, ne fa conoscere l'ingiustizia di quella. + +Sovrattutto parve all'autore, dopo aver tentato i segreti della +storia, riuscisse sovramodo interessante il gruppo di quei tre +personaggi Palavicino, Ginevra Bentivoglio, Sforza, perche` in quel +loro incontro, nello stesso luogo e nel medesimo tempo, in quella +parita` di giovinezza, in quell'associazione di vita e di comunanza +d'interessi, (comeche` breve e lontana sia l'opera dell'ultimo di +essi), in quel forte legame d'amore, a non voler star paghi del nudo +fatto e della semplice cifra, gli sembro` vedere qualche cosa piu` di un +puro accidente, ma alcun che invece di altamente prestabilito, ma una +mano, provvida e sapiente che avesse espressamente gettate nel mondo e +aggruppate quelle tre creature, perche` nel mentre avevano a soffrire +per le colpe dei loro padri e della loro classe, ne fossero in una +volta l'espiazione e la riparazione potente. + + +In questi tempi, in cui la fantasia stranamente prodiga di taluno de' +nostri vicini d'oltremonte e` usa imbandire cosi` laute e forse +indigeste mense alla folla incontentabile, ed a stordire il lettore +nella sua noja piu` forse che ad appagarlo nelle sue pretese, lo +trascina, quasi potrebbe dirsi, a coda di cavallo, sul popolato campo +della vita attuale. In questi tempi che i labbri, viziati dagli +spiritosi e forti liquori, facilmente fastidiscono ogni altra bevanda +che loro sia porta, e` ardua cosa assai il gettare alle moltitudini un +libro qualunque esso sia. + +Pero` l'autore non puo` dissimulare l'insolito timore dal quale e` preso +nel pubblicare il presente. + +Di se`, dell'opera propria ha sempre dubitato e dubita tuttavia, con +sensibile stringimento dei precordi, non tanto pero` quanto +dell'inesorabile pubblico. Di questo pubblico sazio dall'abuso, +indifferente, svogliato, e per nulla disposto a sperar bene di un +lavoro che sia fatto da italiano, stampato in Italia, trattante +italiane cose, e che lasciando il presente, benche` senza mai +dimenticarlo, risalga al passato. + +Ad ogni modo il libro e` questo. L'autore vi si e` applicato con amore, +che nel corso dell'opera talvolta fu piu`, talvolta fu meno, talvolta +eccessivo, talvolta anche nullo; ne ha concepita inoltre qualche +speranza che comparve, disparve e ricomparve coll'assidua +intermittenza delle febbri terzane. Ora quel che ne attenda, non +saprebbe dir con certezza. Il lettore ci provveda, provvedeteci voi, +amabili leggitrici, e percio` vogliate ascoltare una parola ancora. + +Se talvolta facendo la via per certe aride steppe, l'ambio della +cavalcatura fia per esser lento qualche poco, procurate rintuzzare il +soporifero della noja, rintuzzarlo confortandovi nel pensiero che +verra` il tempo delle corse affannate, delle aspettazioni ansiose, +delle scosse non attese, dei forti affetti, e degli angori, piu` +dell'acre cipolla, formidabile ai vasi lacrimali; e che forse anche +dopo caduto il libro dalle mani vostre, le oscillazioni vorranno +continuare per qualche poco ancora.--L'autore lo spera--Sperate anche +voi. + + + + + +PERIODO PRIMO + + +CAPITOLO PRIMO + + +Quel canto della contrada delle Ore, ove alzando un tratto lo +sguardo, si ha il vantaggio, di vedere un lato della chiesa di s. +Gottardo e la torre del suo famoso orologio, che e` sempre un buon +pezzo d'architettura, non fu mai, a nessun'epoca, oggetto di molta +attenzione; ed e` in questa parte, dove la massima noja viene oggidi` +ad assalire il granatiere del corpo che vi passeggia a guardia; +soltanto trecentoventinove anni or fanno[*], il giorno de' santi +Cornelio e Cipriano, che cadeva allora al tredici settembre, la +parte di popolazione che poteva reggersi sulle gambe, passo` quasi +tutta per di la`, a gettare un'occhiata ben attenta a quell'angolo +che in quel di` ebbe un successo, quale non ebbe a vantar mai ne` +prima ne` dopo. A quel canto si vedeva bensi` un'immagine di Maria +Vergine, che ora non c'e` piu`, dipinta piuttosto male da uno scolaro +di Luino per mezzo scudo del sole, con innanzi due torchietti +sempre accesi e due vasi di fiori sempre freschi, alla cui +conservazione e spesa tanto ordinarie che straordinarie +sopratendeva il barbiere che vi avea bottega li` presso. Del resto +non offrendo allora quel luogo nulla di diverso da quanto possa +offrire oggidi`, si poteva ragionevolmente maravigliarsi vedendovi +una cosi` gran moltitudine ferma ad osservare, non potevasi +congetturar cosa. Ma nella notte prima, quando battevano le sei ore +appunto all'orologio di San Gottardo, un gentiluomo, accompagnato +da un suo famiglio, era stato cola` assalito da quattro soldati con +spadoni e pugnali; il gentiluomo n'era rimasto affatto affatto +illeso; e i quattro assassini, inseguiti, agguantati, percossi, e +strettamente legati dalle guardie svizzere dell'eccellentissimo +duca, erano stati condotti in castello. Avvenimento che da tutti +era qualificato per un vero miracolo, la cui spiegazione non poteva +esser difficile, per essersi commesso l'attentato sotto gli occhi +medesimi della Vergine Santissima. + + [*] La prima edizione della presente storia fu pubblicata nel 1845. + +La folla aveva cominciato fermarvisi, a che appena suonava la prima +avemmaria in Duomo, e cambiata e rinnovata, e` impossibile dir quante +volte, vi stava stipata or tuttavia che i monsignori nella sagrestia +orientale s'adattavano in fretta la cappamagna, battendo in quella gli +ultimi tocchi de' vespri; trattavi anche allora, come sempre, da +quella specie d'istinto pel quale ci sembra che la presenza del luogo +ov'e` avvenuto un gran fatto ci aiuti a ricostruircelo in mente, anche +senza esserne stati testimoni, e malgrado il silenzio delle muraglie. +Del resto, ad un simile silenzio s'affannava in quel giorno di +soccorrere l'eccessiva loquacita` del barbiere, il quale, fin dalla +notte, s'era, al rumore insolito, affacciato alla finestra, aveva +anche esso data una voce, aveva veduto e traveduto; all'alba, chiamato +giu` dagli avventori che lo martellarono di domande, aveva saziata la +curiosita` loro; interrogato poi da tutti quanti passavano per di la`, +s'era assunto l'ufficio di narratore, e quelle cinque o sei frasi, +nelle quali stava racchiusa tutta la storia del fatto; le aveva quel +di repetute, non si puo` calcolare quante centinaia di volte. + +E anche in questo momento che continuavano i tocchi della campana de' +vespri, stava intertenendo dell'avvenuto due o tre che attentamente lo +ascoltavano.--Ecco, qui, diceva, quando mi sono affacciato col +lampione, gli assassini fuggivano per di qui, e i due soldati della +guardia venivan gia` loro alle coste molto bene, intanto che sei o +sette labarde del duca correvano a furia dalla piazza. Il marchese +stava fermo a questo posto, lo vedete... a questo posto qui dove son +io; teneva ancor sfoderata la spada, e dicendo al famiglio che +cessasse ormai dal gridare tant'alto, che piu` non era bisogno, rideva +vedendolo cosi` fuori di se`; ma colui era tanto scalmanato che non +l'udiva nemmanco, e continuava a mandar grida. + +--E tu cos'hai fatto allora? + +--Per me non sarei gia` disceso, cari signori; ma quando m'accorsi +ch'era il Palavicino, gli diedi una voce e dissi: Signor marchese, si +faccia coraggio! e venni abbasso e uscii sulla strada. Dico al +marchese: Fate a modo mio, bevete un bicchiere di Monterobbio, che ne +ho ancora una botticina per fortuna... e so cos'e` spavento.... A +queste mie parole lui s'e` messo a ridere... e.... + +--Diavolo... volevi che si sconciasse per si` poco uno che fu alla +battaglia di Ravenna e di Novara? + +--In quanto a questo avete torto, che` la guerra e` tutt'altro gioco.... +Ma, come dicevo, lui s'e` messo a ridere e mi prese la mano, gia` sapete +quanto e` affabile quel signore, e mi fece tenere un mezzo ducatone, +che e` questo qui che vedete, ancor nuovo di zecca, e mi disse: Il +Monterobbio lo berrete voi. Dopo si volse un tratto all'immagine della +Madonna, e levatosi il berretto, mi parve dicesse delle divozioni, e +subito dopo torno` a Palazzo. + +A questo punto pareva che il barbiere avesse finito di parlare, ma si +volse in quella ad un altro. + +--Vorrei mo` sapere precisamente, diceva quel tale, come fu codesta +storia di jeri notte? + +--Ecco qui; quand'io mi sono affacciato gli assassini fuggivano.... + +--Oh, basta! entrarono allora a dire ad una voce molti borghesi, che +quella storia l'avean gia` sentita a ripetere piu` di tre e piu` di +quattro volte. Di questo ne sappiamo assai.... Adesso sarebbe una gran +cosa il poter sapere chi ha pagati i sicarj.... + +--Questo e` bene quanto vorrei sapere anch'io; ma... fammi indovin.... + +--Io l'avrei bene il mio sospetto. + +--Sentiamo, sentiamo, sentiamo. + +--Siccome ognun sa i brutti guai che intervennero fra il giovane ed il +vecchio marchese suo padre, e in che duro modo esso abbia cacciato +fuor di casa il flgliuol suo, e che anche adesso lo vorrebbe morto, +tanto e` trasportato dall'ira, perche` sia cosi` stretto amico dello +Sforza, pensando poi che domani il giovane marchese sara` a combattere +contro i Francesi, pe' quali il pessimo vecchio darebbe l'anima, cosi` +crederei.... + +--Oibo`, oibo`! che dite mai?... un padre?... Ma un padre puo` bene far +tutto che vuole, non mai attentare alla vita del proprio figliuolo.... +Oibo`!... che diavolo avete detto? + +--Ma cosa so io?... se ne odono di cosi` strane a' nostri di, che.... + +--No-no-no, entro` a parlare un terzo, che s'era allora allora +accostato al crocchio, e al quale tutti fecer largo; Carl'Ambrogio ha +parlato bene.... Un padre, per quanti dispetti possa avere, non si +attentera` mai di fare una cosi` infame azione. Sapete piuttosto cosa +sara`?... Sara`, che siccome a' Francesi e` noto che il Palavicino e` +caldo amico dello Sforza, e che la sua buona spada pesa per dieci, e +va poi innanzi a tutti nell'odiar loro, cosi` crederei.... + +--Oh questa e` grossa, e` grossa, il mio caro Burigozzo. + +--Ma lasciatemi dire. + +--Ho compreso bene, non si sbaglia; ma e` grossa, torno a ripetere. Se +da` la sorte, i Francesi che voi dite non san forse nemmanco che esista +il marchese. Il marchese e` noto qui fra noi, perche` semina, come suol +dirsi, i ducati per le contrade. E` noto pei grossi guai che ha detto +qui Carl'Ambrogio, per le tante lagrime che e` costato a quella cara +donna di sua madre, la quale avrebbe avuto a ringraziar Dio se fosse +caduta morta il di` stesso che ando` sposa del vecchio marchese: per +queste cose dunque esso e` noto fra noi; ma fuori del Ducato chi volete +che sappia nulla di tutto cio`? E i Francesi?... Ma posto anche che i +Francesi conoscan lui, com'io conosco voi.... e cosi`.... che +credereste?... potrebbe lor forse dar ombra codesto giovane, per +quanto sia buona la lama della sua spada?.... E` grossa, insomma; e` +grossa, e non mi par vero che abbiate parlato voi! + +Facendo questi e simili discorsi quelle tre o quattro persone, passo +passo, allontanandosi da quel luogo, trassero sotto la piazza del +duomo, attraversata la quale, si ridussero verso al portico de' +Figini, dove tornarono ad unirsi in crocchio permanente innanzi ad una +bottega di merciaio. + +Se un pittore, al quale un comittente, buon amico de' tempi andati, +desse a ritrarre in tela una radunata di popolo nel principio del +secolo XVI sulla piazza del duomo, si credesse, senza passare piu` in +la`, di poter rispondere al bell'assunto, col fare il suo bozzetto +ritraendo la piazza quale si presenta oggidi`, farebbe assai male le +cose sue. + +Ne` basta che anche in oggi sia quell'area medesima di tre secoli +fanno, quel medesimo duomo; quel portico, quel palazzo ducale istesso. +La mano del tempo, quella degli uomini, il progresso, e talvolta, se +pur vuolsi, il regresso, coll'assiduo mutare e rimutare, tanto e poi +tanto vi ha tolto ed aggiunto, che se il buon Burigozzo, che noi +abbiam veduto ridursi alla sua bottega, tornasse, per un miracolo, +tra' vivi, assai penerebbe ad orientarsi. + +Quella gran macchina del duomo incompiuta, coperta di tanti +impalcamenti quante sono adesso le sue guglie, era tale ormai che gia` +faceva inarcar le ciglia di stupore a' riguardanti; ed anzi non dando +luogo a determinare precisamente, per la sua imperfezione medesima, +quel che ne sarebbe riuscito, condotta che fosse all'ultimo termine, +faceva che nella fantasia degli spettatori, come suole avvenire, piu` +ancora se ne ampliassero le gia` colossali dimensioni. Ne` la natura e +piu` che tutto la forma degli edifizi che le stavano intorno +contrastavano a quella gotica mole. Il portico de' Figini, surto da +quasi due secoli, non presentava quell'incomportabile miscuglio +d'architettura che tanto offende oggidi`. Su quelle colonne, su quegli +archi a sesto poggiava un sul piano di case co' finestroni di forma al +tutto gotica, ornati di pietre cotte ad arabeschi e aventi nel mezzo +una sottile colonna sulla quale si congiungevano due piccoli archi; +tutta quella parte d'edificio che dalle colonne s'innalzava al tetto, +per la forma, per gli ornati, per la tinta di un rosso fatto cupo dal +tempo, rendeva immagine press'a poco dell'odierna facciata +dell'Ospedal Maggiore. Rimpetto al portico dove or sorge quel +rozzissimo corpo d'edifizi, senza un colorito al mondo ne` di tempi, ne` +di civilta`, ne` fosse pur anco di vetusta barbarie, l'area era allora +affatto sgombra, e soltanto sorgeva qui e cola` alcune trabacche, le +quali per altro non impedivano che l'occhio da quel lato spaziasse per +un ambito infinitamente piu` ampio che non sia oggidi`, e per cui tutto +si vedeva il palazzo ducale, d'architettura gotica esso pure, esso +pure contesto di pietre cotte, alle quali il tempo aveva dato quella +tinta severa, che segna, se puo` passar l'espressione, l'aristocrazia +degli edifizi; archi a sesto acuto in fila, finestroni larghi, alti, a +due archi, ad ornati arabeschi. Stemma visconteo e sforzesco in vetta +a tutte le porte. + +L'uniformita` dunque dell'architettura in due distinti edifizi che +sorgevano accanto al duomo, la loro tinta severa era ben lontana dal +produrre quella sensazione disgustosa che oggi per avventura puo` +nascere in chi stia contemplando quel pensiero sublime, gigantesco, +incomparabile del tempio, in mezzo alle tante incompatibili, diro`, +sgrammaticature che gli stanno intorno. + +Un altro edifizio poi concorreva col resto a far si` che la piazza si +mostrasse allora con aspetto si` diverso da quel d'oggigiorno, ed era +la chiesa di santa Tecla, l'antichissima ausiliaria del maggior tempio +milanese, la quale gli sorgeva quasi di fronte e guardava colla +facciata la strada Marzia che le si apriva rimpetto. + +E quale all'epoca, a cui ci troviamo, presentavasi la piazza, si puo` +anche dire si presentasse la citta`, su la cui faccia architettonica, +parlando de' principali edifìzi, v'era un colorito di eta` e di +grandezza che presso noi e` al tutto scomparsa. Ad onore del vero si ha +a dire bensi` che immensamente ha guadagnato in quanto a comodo ed a +pulitezza; e come potrebbe essere altrimenti? che scomparvero quelle +vie bistorte, quelle fronti mostruose di case, gl'impuri angiporti, le +corrompenti chiaviche, le lobbie, i cavalcavia, le bicocche, le +impalcature che allora la deturpavano; ma con queste quante altre cose +scomparvero! Quanto ha perduto in faccia all'arte, in faccia alla +storia! A vederla com'e` oggi, sembra in tutto una citta` surta da ieri; +per conoscere la sua vita e` mestieri ricorrere al volume, ne` per +richiamarsi in mente le sue epoche memorabili non basta un colpo +d'occhio che si getti su lei da qualche eminenza; tutto fu raschiato +via, parrebbe a bell'apposta, dagli artistici pregiudizi, +costringendola, direi quasi, a far la figura d'un patrizio, il cui +nome per demeriti siasi voluto scancellare dal libro d'oro. + +E almeno si fosse atterrate le vecchie cose incuriosi delle memorie +venerabili che loro erano state commesse, per lasciar modo all'arte di +tentar nuovi campi; e all'epoca nostra di vestirsi di forme tutte +proprie. Ma le cose di un'antichita` a noi piu` vicina parvero +incomportabili appunto, pel desiderio di riabilitare le linee di +duemila anni fa. + +Del rimanente contagio e` codesto comune a quasi tutta Europa, e con +tante istituzioni e che so io, si e` giunto ovunque a rendere di un +calore uniforme i prodotti delle varie intelligenze. I guardacosta del +preteso buon gusto, piu` oculati di un assistente di dogana, vegliano +assidui sui contrabbandi delle fantasie d'oggidi`; immobili come un dio +termine, incorruttibili come la sentinella che mise la baionetta alla +vita di Bonaparte, gridando tuttodi` all'umano ingegno: _On ne passe +pas_--di qui non si passa.--Almeno fossero stati tenaci di questo +sistema, anche allorquando trattavasi di lasciar com'erano le cose +vecchie nelle quali la storia era inviscerata; ma per una strana +combinazione allora appunto se ne dimenticarono; pero` sara` ottima cosa +che noi lasciamo in pace i presenti` e ritorniamo tra quel crocchio +ormai numeroso che sta fermo innanzi alla bottega del merciaio +Burigozzo. + +Costui, a que' tempi assai lontano dal sospettare che l'immortalita` +sarebbesi preso l'incomodo di prender nota del suo nome, e ch'egli +trasportato dalla corrente degli anni, sarebbe disceso giu` giu` insino +a noi in compagnia di molti illustri, non era allora cospicuo che per +una insaziabile curiosita` di conoscere i fatti altrui, e una +disposizione infaticabile a cicalare ed a fiscaleggiare il terzo e il +quarto per raccogliere le notizie esatte di quanto avveniva in Milano. +Tutte qualita` che ad un occhio avvezzo avrebbero potuto rivelare uno +storico; ma inallora il suo genio se ne stava latente nell'involucro +adiposo della sua bassa persona che egli aveva il costume di dondolare +ogniqualvolta stesse a dare od a ricever parola da qualcheduno. La sua +loquacita` poi veniva mantenuta ed accresciuta dall'utile che in linea +commerciale egli ne traeva, giacche` i molti suoi avventori una volta +che si ponessero a sedere alle tavole collocate ai lati della bottega, +non sapevano staccarsene cosi` facilmente, per la qual cosa +allorquando, alla Torre de' Mercanti suonava la grossa campana delle +quattro ore di notte egli si trovava aver vuotate molte pinte +d'acetosella e d'acquavite, giacche` e` a sapersi ch'eran molti i generi +di commercio che si vendevano in quella sua bottega, e alla vendita +del frustagno, del bucherame e delle stringhe soprintendeva +l'attempata sua moglie cui la natura era stata liberale come a lui, +del dono invidiabile della parola. + +Ritornato adunque che fu il Burigozzo alla sua bottega, intanto che si +affannava a persuadere a quel suo preopinante che il colpo tentato +contro la persona del marchese Palavicino non poteva venire che dalla +Francia, fu improvvisamente interrotto dalle voci agre e sgarbate di +alcuni soldati e da un caporale svizzero che s'eran gettati a sedere +su d'una di quelle panche e volevano l'acquavite. Il Burigozzo tronco` +allora a mezzo la parola che stava per uscirgli di bocca, e non lascio` +che il caporale svizzero comandasse una seconda volta. Cosi`, dopo +avergli messa innanzi una panciuta damigiana, non fu contento finche` +non ebbe fatta anche a lui la sua interrogazione. + +--E cosi`, caporale, non han gia` voluto che piu` vi stesse a dondolare, +e presto si scalderanno ancora le vostre miccie contro i nemici che +tornano a mostrarvi il viso. + +--Si scalderanno e non si scalderanno, rispose il caporale; che cosa +sai tu? + +--So che i Francesi si son gia` fatti vedere a poche miglia da +Milano... dunque.... + +--Dunque... io t'ho chiesto acquavite che raspi e sèdano che morda... +e non m'hai dato ne` una cosa ne` altra... e queste che ho sotto i denti +paion frasche di zucca... in quanto poi ai nemici che tu dici.... + +--Ci son forse novita`? + +--Novita`?... Certo che ci potrebbero essere le novita`.... + +Qui messasi alla bocca la panciuta damigiana, e bevutone un cosi` largo +sorso come se fosse acqua: + +--Nelle campagne dell'Unterwald, riprese poi, si poteva bene tirare +innanzi tre, quattro, sei mesi senza vedere il _gheld_ dei tre +cantoni, perche` il formaggio di capra, e la cervogia non manca mai +cola`. Ma codesto paese tuo ha piu` d'un malanno, e all'aria grossa che +ti fiacca le gambe maladettamente, puoi metter di costa che, se non +hai un testone col sant'Ambrogio in saccoccia, per quel di` puoi +startene a stomaco vuoto; con questo volevo dirti, che se dentr'oggi +l'eccellentissimo signor duca non ce ne da` una manata, (che le +promesse non bastano, ed ha un bel gridare il prete che ci comanda) +puoi stare ben certo, come se lo dicesse il Tell, che mai non disse +una menzogna al mondo, che noi non si combattera`, e i signori Francesi +potranno benissimo restar serviti. + +--E a che ora si uscira` domani di citta`, caporale? + +--Oggi per le ventiquattro abbiamo a trovarci in castello tutti +quanti. + +--Questo lo so. + +--Se poi fioccheranno denari, domani, prima dell'alba, si uscira`. + +--E se i denari non ci fossero? + +--Si troveranno. + +--Trovarli... e` presto detto. Ma io so che la cassa ducale e` +stramenzita affatto. + +--Non c'e` altri che il duca forse?... Quel che il duca non sa fare, lo +fara` bene la citta`, e lo farete voi.... Non e` la prima volta. Intanto +prenditi i tuoi due testimoni, che oggi o domani me li avrai a +restituire in altro modo. + +Qui il caporale si alzo`, e con lui gli altri svizzeri, che volgendo +uno sguardo sprezzatore a quel crocchio di persone per mezzo alle +quali avevano a passare, si tolsero di la`. Ne` ad un attento +osservatore sarebbe sfuggito con che mal'occhio li guardava dal canto +suo la moltitudine, memore delle concussioni che il cardinale di Sion +aveva insolentemente esercitate su tutti quanti i cittadini milanesi +per pagare e satollare que' suoi Svizzeri affamati, ne' quali, dopo la +vittoria di Novara, era la superbia cresciuta a dismisura, e verso i +cittadini milanesi si comportavano come padroni, e peggio. + +Il Burigozzo, come que' cinque furon partiti. + +--E cosi`, disse a chi gli stava intorno, siete capaci ora, che la +storia della paga sia quale ve l'ho narrata io stesso stamattina? +Mettetevi dunque in memoria che il Burigozzo non dice mai cosa in +fallo. + +--Sta a vedere che tu ne saprai piu` del Morone e del prete soldato.... + +--Io non so nulla; ma avete sentito... pero` la storia della paga mi da` +a pensare.... + +--Attendi a vendere il tuo bucherame e la tua acquavite, e non darti +un pensiero al mondo di tutte queste cose, che gia` e` lo stesso.... + +Ma il Burigozzo non dava retta a queste parole, e continuava come +parlando fra se`: + +--Messer Bernardino Corio, che mi vuol bene e che si degna +intrattenersi con me qualche volta, mi diceva un tal giorno, che +codesta citta` nostra, la quale non e` ampia gran fatto, pure ha i suoi +duecentomila e piu` cittadini. + +--Adesso c'e` la storia dei duecentomila. + +--Sicuro il mio Carl'Ambrogio, c'e`, e ci dev'essere anche la storia +dei duecentomila, perche`, dico io, e` tal cosa che non fa molt'onore, +che in tanto popolo non ci sia da mettere insieme quindici o venti +migliaia di uomini... e questi Svizzeri che, a saziarli, ci vuole un +bue per ogni quattro, rimandarli al loro Cantone, dove c'e` la Cervogia +e il formaggio di capra. + +--Sin qui non pare che tu pensi male. + +--E non ci sarebbe allora gran bisogno di paghe, e il duca non si +troverebbe ora tanto allo stretto. + +--In quanto a cio`, s'egli e` a si` duro punto, suo danno. + +--Capisco cosa vuoi dire tu! Se l'eccellentissimo signor duca invece +di regalare avesse venduto, non mancherebbero le paghe. + +--Qui sta il punto, Burigozzo, e la tua storia dei duecentomila non ci +ha a che fare gran fatto. Domando io se al Morone c'era bisogno di +regalare la contea di Lecco, Vigevano al cardinale, la Ghiarra d'Adda +al Lampugnano: terre che rendono pan d'oro e fiorini a staia... e so +cosa dico! + +--Manco roba, manco affanni, dice il proverbio, e pare che il duca +l'abbia intesa cosi`. + +--Ma pur troppo non avra` ad intendere questo solo; e a questo re che +se ne viene con tanta brava gente, e piu` bravo lui di tutti, come +dicono, e non ha ventun'anni, converra` bene ch'ei dia luogo o si rechi +in villeggiatura. + +--Pure se quelli che contano in paese fosser tutti della tempra del +Palavicino, e d'altri pochi, il duca non si troverebbe in cosi` +pericolose acque; ma no, tutti a rovescio, e l'altro di` il conte +Besozzo e il Gabaloita e il marchese Birago e il Sacramoro e altri +troppi se ne uscirono di citta`, e chi e` tra le stoppie e le +pozzanghere ci pensi.... E davvero ch'io mi chiamo assai fortunato di +vestir questo saio piuttosto che le vesti ducali, le quali in questo +momento devono al certo bruciare le carni di chi le porta.... + +Qui s'interruppe, e con lui tacquero tutti quanti trovavansi sulla +piazza. I muggiti dei leoni del serraglio ducale, espandendosi in +quella del palazzo per tutta la piazza, avevano imposto quel generale +silenzio. E tutte le teste involontariamente si volsero cola`. +All'orologio della Torre de' Mercanti suonavano le ventiquattro. Poco +dopo scomparvero tutte le guardie dinanzi al palazzo del duca e tutte +le porte si chiusero.... + +Rechiamoci ora a vedere se in questo momento le vesti ducali +bruciassero davvero le carni di Massimiliano Sforza, come ha detto il +Burigozzo. + + + + +CAPITOLO II + + +E` una sala vastissima quella che ci si apre d'innanzi, nella quale +l'eccedente sfarzo del lusso asiatico e` temperato alcun poco +dall'eleganza e della squisita gentilezza del genio italiano. L'ampia +soffitta non e` ne` a vòlta, ne` a travi. Una vetriera, divisa in mille +scompartimenti di piccoli vetri circolari e a tanti colori quanto ne +puo` dare un'artistica combinazione, l'attraversa e la ricopre tutta, +lasciando libero il passaggio agli ultimi raggi del sole. I paramenti +che ne vestono le pareti, nelle quali sono aperti sei grandissimi +finestroni di stile gotico, son tutti di drappo d'oro riccio sovra +riccio con ornamenti di vaghissimo lavoro. Il cornicione che la rigira +e` tutto messo ad oro ed azzurro oltramarino, sul quale disposti in +bell'ordine e in gran numero stanno ampi vasi di varie e preziosissime +materie d'oro, d'argento, di pietra alabastrina, di porfido, di +serpentino e di mille altre specie. A due terzi della sala, quasi a +formarne una divisione, due cortine d'un ampio velone di drappo d'oro +tutte chiuse fino a terra, sono fermati per molti anelli ad un arco di +ricchissimo ornato che poggia ai capi sul medesimo cornicione, +attraversando pel largo la sala. Le scene piu` molli e voluttuose della +favola sono il soggetto dei dipinti che, chiusi in larghe cornici, +stanno appesi, in bell'ordine, intorno intorno alle pareti. Qui un +Endimione colla sua Diana, e Bacco appoggiato a sdrajo sulle ginocchia +d'Arianna, la` una Leda coll'indivisibile suo cigno, e una Danae colla +pioggia d'oro. Dirimpetto Orfeo ed Euridice, Ero e Leandro, Ercole e +Dejanira. Ovunque quadretti d'ogni sorta; danze d'amori, Najadi +nuotanti, ninfe ignude, scherzi voluttuosi di mille foggie; e in mezzo +a codesto apparato artistico, su d'una tela molto piu` ampia delle +altre, l'inevitabile giudizio di Paride. Da certi sfori praticati nel +pavimento si mostrano, quasi a simulare una selva naturale, arbusti +d'ogni maniera. Aranci, mirti, palme agitanti ventagli di verdura, +roseti incoronati e larghe di candide foglie, aceri, tulipiferi, +alcee, gelsomini d'Ischia, giacinti, viole, amaranti, che spandono un +miscuglio di profumi. E su quei rami di quelli arboscelli, legati con +crini sottili, svolazzano uccelletti d'ogni sorta, rosignuoli, +capinere, pettirossi, rigogoli zufolanti, rondinelle gorgheggianti, +palumbelle gementi, che diffondono suoni d'una graziosa e melanconica +monotonia; se non che, di quando in quando, a coprire quei canti +minuti della natura, dal di dietro dell'ampio velone si dilata +un'armonia artificiale e piu` solenne. Le note di un organo da stanza. + +A popolare quel luogo incantevole se ne stanno alcune in piedi, altre +sedute, altre sdrajate, a due, a tre, a gruppi, tutte in atteggiamenti +di una molle eleganza, molte leggiadre fanciulle incoronate di fiori, +vestite di bianchi veli; e in mezzo a quelle fanciulle, tutto assorto +in fantastiche contemplazioni sta adagiato su larghissimi cuscini di +raso, un giovane avvolto in una magnifica roba di stoffa cilestre. + +A guardare il suo volto, liscio e levigato come quello d'una +fanciulla, si conosce che nessun forte pensiero, nessuna energica +azione, nessuna passione profonda non ha mai agitata l'anima sua. +Soltanto quel pallore abituale e senz'orma di vermiglio da` a divedere +un'esistenza infiacchita dall'abuso dei piaceri e dalle tormentose +irresoluzioni dell'anima. Da una tavola di tartaruga a fini ed +eleganti intarsi egli prende di tratto in tratto a leggicchiare taluno +dei molti libri che vi stanno dischiusi. C'e` un Ovidio, un Catullo, +alcuni canti del poema dell'Ariosto; e di quando in quando +accostandosi alle labbra una conchiglia legata in oro va sorseggiando +alcuna goccia d'un liquor forte e spiritoso. La fragranza dei fiori, +lo spettacolo della voluttuosa bellezza, i suoni dell'organo gli +popolano la mente di mille e svariate idee, di luccicanti fantasie, di +trepide gioje, cui la virtu` di quel fortissimo liquore, avendo in +prima rese piu` acute, e piu` ardenti, le va ora agitando in vertiginosa +danza, producendovi quell'ebbrezza luminosa che e` il paradiso di chi +ha infiacchita la fibra e mobilissima l'immaginazione. + +Ora, a queste apparenze, chi direbbe che costui e` il duca Massimiliano +Sforza, il successore dello sventurato Lodovico, morto di crepacuore e +d'inedia in Francia negli ultimi anni di Luigi XII; che benche` sieda +da tre anni sul retaggio del padre suo, il padrone dello Stato non e` +lui, e la parte migliore e piu` forte del popolo non e` per lui, che la +sua cassa privata e` vuota, e non avendo esercito proprio, gli mancano +i denari per pagare quel di ventura al quale ha a sborsare +ottocentomila ducati d'oro; intantoche` Francesco I, re guerriero, ha +gia` invasa la Lombardia con piu` di ottantamila uomini? e a poca +distanza si e` gia` fatta sentire l'artiglieria nemica? + +Vi hanno uomini temprati in modo, che riescono al tutto inetti a +qualunque occupazione richieda uno sforzo della mente e della volonta`. +Le dolcezze e gli svagamenti della vita hanno tale attrattiva per +costoro, e il dilungarsene un solo momento da` ad essi cosi` +incomportabile dolore, che hanno per bisogno indispensabile +dell'esistenza, cio` che per altri e` semplice sollievo. + +Questa morbosa tendenza, (che, non so se debbasi chiamar colpa); +essendo al tutto contraria alla destinazione dell'uomo, in qualunque +condizione esso si trovi, non puo` che condurre a rovina; pero` avviene +spesso che coloro i quali dei piaceri s'eran fatti un'assoluta +necessita`, vengano a trovarsi in cosi` terribili situazioni, e a +provare tali miserie quali non toccano al comune degli uomini. +Allorche` poi la caduta e` imminente, s'attaccano costoro, con uno +sforzo che da` la disperazione, ai piaceri che fuggono, procurando di +renderne tanto piu` acuta l'ebbrezza, quanto piu` si avvicina l'istante +dell'affanno. + +A questa classe d'uomini per la sua e per l'altrui disgrazia, +apparteneva appunto il giovine duca Massimiliano. + +Portato dagli eventi a ricuperare il ducato di Milano del quale suo +padre era stato spodestato, la natura lo aveva cosi` destituito delle +qualita` indispensabili a chi e` posto a governare uno stato, ch'egli +credette fosse per lui occasione di continuo tripudio, quel che invece +doveva essere oggetto di una laboriosa ed assidua cura. Piu` scolorato +e piu` floscio assai di Galeazzo Maria, parve tenesse alcun poco +dell'indole di quel tristo. In lui per altro la mollezza invadeva +anche la parte che nell'altro era stata occupata dalla crudelta`, e fu +solo a tratti e a sbalzi che anch'egli ne mostro` qualche fioco +barlume, il quale per fortuna, non ebbe mai un effetto. In +conclusione, una leggiera sfumatura di pazzia pareva avvolgesse tutte +le qualita` intellettuali e morali di questo giovane, per cui piuttosto +che maledire le sue colpe, ci rimane a rimpiangere la fatalita` che +volle affidare ad una mano morbida e tremolante cio` che aveva bisogno +di un braccio di ferro. + +Del resto non si ha a credere che questo giovane duca, nel momento in +cui lo abbiamo sorpreso nella segreta sua sala, ignorasse in che dura +condizione egli si trovasse. Il Morone lo teneva assai bene informato +di tutto, ma cio` che per altri sarebbe stato causa di uno sgomento +continuato, in lui non generava che momentanee tristezze e +prostrazioni d'animo talvolta eccessive, ch'egli procurava tosto di +rintuzzare e affogare nei gaudii e nell'ebbrezza. + +Le sue idee, nel momento in cui stava bevendo quest'ultima goccia di +spiritoso liquore, esaltate, mosse rapidamente, intrecciandosi e +confondendosi insieme, assumendo mille colori, costituivano un cosi` +intricato complesso da non potersi facilmente a parole tradurre. + +Tuttavia, a seconda che il pensiero della sua condizione, o il +coraggio artefatto che la forza del liquore metteva in lui, o la vista +delle cose da cui era circondato generava nella sua mente qualche +nuova idea; in quell'istante parlava tra se`, presso a poco, di questa +maniera: ".... Oh venga la tetra calamita`, se cosi` piace ai duri +destini, ma intanto ch'ella piu` mi si avvicina, piu` io mi stringero` a +voi, soavissime illusioni della vita... Finche` i fervidi estri +inonderanno di viva delizia i miei sensi, io non vorro` gia` atterrirmi +nello scroscio dei naufragio... Qui mi hanno condotto i miei destini, +senza ch'io pure lo bramassi nemmeno, di qui mi partiro` tranquillo +quand'essi suoneranno a ritratta.... Le atroci gioje della conquista e +della vittoria, non voglio che rallegrino mai nessun giorno della mia +vita... Ben sento che ai miei piedi brulica un innumerevole sciame di +popolo, e a me si rivolge nella bisogna tremenda... Volgiti altrove, +volgiti a te stesso; io non posso nulla per te.... Fintanto che +l'onnipotente ricchezza mi cresceva tra le Mani, ognuno potra` dire +quant'io ne fossi liberale con tutti; come ad una ad una mi +scastonassi le gemme della mia corona, per donarle a coloro che piu` mi +stavano d'appresso... Volgiti altrove, o mio popolo, volgiti a te +stesso, volgiti alla provvidenza che tutto puo`... e ti allontana una +volta, che le tue grida fanno strazio del mio cuore e troppo +infastidiscono le facolta` mie infervorate di solo amore... + +"Oh vi stringete d'intorno a me, soavi fanciulle, ch'io senti piu` +d'appresso le divine armonie della vostra bellezza, e i cari abbracci +promovano in me il trepido senso dell'estrema volutta`.... Oh venite e +frapponetevi tra me e il mondo, cosi` ch'io non veda e non senta piu` +nulla della sua vorticosa incessante faccenda...." + +In simili pensieri, e via rapito da una muta contemplazione, trascorse +qualche tempo in mezzo alle sue fanciulle che gli si eran strette +intorno. Gli ultimi raggi del sole intanto s'eran del tutto ritratti +dalla vetriera che copriva la sala, e la pallida luce crepuscolare, +attraversando i vetri, a fatica vestiva di un color cupo e misterioso +tutti gli oggetti che stavan d'intorno al duca. + +In quelle fanciulle una ve n'era d'una straordinaria bellezza che +pareva esser cara al giovane duca piu` che le altre tutte, e piu` che le +altre essergli ella medesima affezionata. Questa essendosi da qualche +tempo avvicinata a lui, con una tristezza eloquente nel medesimo +silenzio, pareva attendesse che il duca le volgesse qualche parola. + +Questo infatti poso` finalmente uno sguardo su lei e:--A che pensi? le +disse. + +--Penso a voi, mio signore, ed a me stessa, rispose la giovinetta; +penso che non sara` mai ch'io mi disgiunga da voi oggi; penso ch'io vi +seguiro` dovunque sarete per andare, o signore. + +--Taci, Gliceria, e non turbarmi l'anima con preghiere che non mi e` +concesso d'esaudire; finche` rimarro` in castello, a nessuna di voi piu` +non si conviene lo stare con me... l'ho detto, e non puo` essere +altrimenti. + +La giovinetta, a tali accenti, chino` il capo e stette per qualche +tempo senza parlare... ma poco dopo rialzando lentamente la testa e +volgendo un mestissimo sguardo intorno: + +--Addio dunque, sclamo` con accento particolare pieno d'entusiasmo +insieme e di dolore profondo, addio, stanza gradita: noi ti abbiamo a +lasciare, il cuore mi dice, per sempre... noi non ci troveremo piu` +qui... il mio signore non mi vuol piu` con se`, il mio signore mi ha +rifiutato, i momenti della nostra gioia sono finiti.... + +Queste parole, come un soffio di vento gelato, che gli rasciugassero +il calido madore della fronte, a poco a poco fermarono l'ebbra +vertigine ch'era nella mente del duca; a produrre codesto effetto pero` +avea concorso un'altra causa, senza cui le parole stesse sarebber +cadute inavvertite. + +E` una legge fisica costante, che le bevande, dopo aver generato in chi +ne abusa una vivezza, un'alacrita` straordinaria di spiriti, producono +poi una tale prostrazione di forze, un abbattimento cosi` completo, che +l'esistenza, di cui poco prima si avevano le piu` dolci sensazioni, ci +si fa un tratto pesante, odiosa, insopportabile. + +E un tale fenomeno, in quel momento, cominciava appunto a prodursi nel +giovane duca. Il forte liquore tanto abusato, dopo averlo esaltato al +massimo dell'alacrita`, cominciava a lasciar in lui come un deposito di +amarezza, una melanconia tetra ed inesplicabile, un _malessere_ in +tutta la persona che gli vestiva di tristezza tutte le cose che gli +stavano intorno. + +Se non che in una tale occasione, quel repentino malessere venne +accresciuto dalle altre cagioni, le quali ancor piu` fieramente +influirono per essere le stesse sue forze fisiche gia` tanto +infiacchite. + +Le parole della fanciulla, l'oscurita` successa alla splendida luce del +di`, che lo avvisavano ch'era vicina l'ora di ritirarsi in castello e +di abbandonare le delizie del palazzo ducale, l'intricata condizione +delle cose sue, l'incertezza degli eventi, i pericoli inevitabili... +tutte queste cose lo assalirono allora di tanta forza, che assaporo` +tutto quell'amaro che pur troppo esubera nell'umana vita. + +E ad accrescerlo dopo alcuni istanti s'udi` lo squillo di una campana, +squillo atteso da lui con tremore e sgomento. Era quello il segno con +cui veniva chiamato il duca a recarsi nella gran sala di palazzo dove +tutto il suo seguito stava raccolto per ritirarsi con lui in castello. +Essendo assolutamente vietato di recarsi in quella sua sala, +quand'egli si trovava colle sue donne, con quel segnale veniva +chiamato ogni qual volta fosse bisogno della sua presenza. E a quello +infatti il duca si alzo`.... Era diventato piu` pallido la meta` del +solito.... Il tremito dei nervi che il liquore medesimo aveva prodotto +in lui, in quel momento gli si accrebbe tanto, che parve non gli +bastassero le forze di reggersi in piedi, ma a sostenerlo gli si +serrarono intorno le sue fanciulle con abbracciamenti e con +lagrime.... La commozione in lui, forse per un certo presentimento che +l'avvisava che non sarebbe tornato mai piu` in quel luogo, era giunta +al massimo punto, e non udendosi nella sala altro che i pianti di +quelle fanciulle, ai quali s'intrecciavano i singulti delle palombelle +che svolazzavano sulle palme e sugli aceri, anch'esso fu assalito da +un angore insopportabile e da un empito di singhiozzi che finalmente +scoppio`; e come se fosse un fanciullo diede in lagrime dirottissime e +pianse lungamente.... + +Davvero che quella vista era indegna, quella mollezza eccessiva, que' +propositi, que' pianti vituperosi... tuttavia, allorquando un uomo e` +infelice ed e` alle prese col massimo affanno, egli e` sempre degno di +pieta` e non ci puo` essere ragione che la vieti, neppure la colpa, se +fosse concesso il dirlo.... + +Stato cosi` qualche tempo, si stacco` finalmente dalle sue donne ed +usci`. + +In un'altra sala del palazzo ducale stavano intanto ad attenderlo +coloro che lo avevano ad accompagnare in castello. Tra una folla di +paggi, di camarlinghi e di labarde svizzere, passeggiavano molti +distinti personaggi. Un uomo di forse quarant'anni, di statura e +corporatura mediocri attendeva a discorrere col duca di Bari, fratello +di Massimiliano.... + +Era colui il celebre Gerolamo Morone, il quale avendo deposta su d'una +tavola la sua berretta di velluto nero riccio, mostrava una +cappellatura bionda-rossigna, un po' crespa che gli scendeva oltre +l'orecchio. L'ossatura del viso era notabilmente minuta, e solo la +fronte appariva alta ed ampia piu` di quanto il comportasse una giusta +proporzione. Le pupille di un castagno assai chiaro giravano con gran +rapidita` sotto le palpebre, che abitualmente teneva semichiuse quasi a +rendere piu` acuta la facolta` visiva. + +Del resto, chi volesse avere di lui un ritratto piu` fedele di quello +che noi possiamo esibir qui, non avrebbe a far altro che recarsi ad +ammirare una tavola del Leonardo posseduta da un'illustre casa +milanese, dove il cancellier Morone si presenta a chi lo guarda come +se fosse ancor vivo e vero. + +Presso al Morone, in abito civile si vedeva il cardinale di Sion, il +capitano generale delle guardie svizzere, un uomo assai presso a +sessant'anni, e nelle linee risentite del suo volto era chiara +l'indole sua, e di fatto, l'odio per la Francia formava in lui come +una seconda natura. + +Lontano da questo gruppo, in mezzo ai camarlinghi ed alle labarde +passeggiava un giovane gentiluomo. Alto di statura da soverchiare +tutti i soldati tra cui si trovava, era notabile per la bella +regolarita` delle sue forme, per una tinta di gravita` cogitabonda e +soverchia in uom giovane, pel suo schietto e semplice vestire di +velluto verde senza altro ornamento che una sottile catena d'oro che +pendula gli cascava sul petto. Questo giovane era in quel momento +l'oggetto dei sommessi discorsi del Morone e del duca Francesco +Sforza. + +--Io vi consiglio, diceva il Morone, a non dir nulla al Palavicino +dell'arrivo del Baglione tra noi, e delle pratiche che il padre della +Bentivoglio ha gia` inoltrate con colui. Forse adesso non c'e` altri che +abbia sentor di cio` in Milano, ed e` probabile che il giovane non +arrivi a saper nulla prima della battaglia. In ogni modo lasciate che +le cose camminin da se`, ne` gli dite cosa che possa metterlo in +apprensione. + +--Io non parlero`, ve ne do parola; ma se non lo sapra` da me, lo sapra` +bene da altri, ch'egli e` impossibile che non ne sia trapelato nulla in +Milano... a quest'ora la figlia stessa del Bentivoglio trovera` bene il +mezzo di renderlo avvisato di tutto. + +--Sapete pure che il Palavicino non ha la pratica della casa del +Bentivoglio, ne` in altro luogo parlo` mai alla Ginevra che in questo +palazzo medesimo in occasione di pubbliche feste. Pero`, essendo +probabile che la cosa gli rimanga segreta, attendete voi pure a far +quello ch'io vi dico che sara` pel meglio, e il suo coraggio non gli +verra` scemato cosi` da questa nuova sciagura. + +--La stornassero almeno da lui i suoi santi protettori, come hanno +stornato l'attentato di ieri notte! + +--Cosi` fosse, lo dico io pure. + +--A proposito, messere... non han deposto altro i quattro assalitori? + +--Null'altro... ma da quello che mi disse il Palavicino stesso, tengo +il colpo sia venuto dal Lautrec. + +--Dal Lautrec? il maresciallo di Francia? + +--Da lui stesso; fatevi raccontare ogni cosa dal Palavicino stasera, e +vedrete anche voi come la mia e la sua congettura non sia in fallo, +sebbene di certissimo non ci sia nulla ancora. Sentirete.... + +In questa si spalanco` la porta di prospetto, e il duca in mezzo a due +uomini di camera si presento` a coloro che lo aspettavano. Il Morone e +il cardinale di Sion gli andarono incontro e lo condussero nel mezzo +della sala, presso al duca di Bari, che non si mosse. + +I due figli di Lodovico il Moro, il primo ed il secondogenito si +trovavano vicini; tutti gli sguardi di quanti si trovavano in quella +sala caddero sui due fratelli, e non vi fu chi non pensasse allora, +che le sorti sarebbero forse corse piu` propizie per Milano se +Francesco Sforza fosse stato il primogenito invece di Massimiliano. + +E` una cosa curiosa che di quel miscuglio di grandi virtu` e di molti +vizi che distinsero la dinastia sforzesca, quando si venne a due figli +di Lodovico, che erano destinati a chiuderla per sempre, avvenne, +quasi potrebbe dirsi una compiuta secrezione. + +Osservate le restrizioni debite, e avuto riguardo ad una quasi +degenerazione, per la quale e vizi e virtu`, passando di padre in +figlio, grado grado si eran venuti dilavando, pare che i destini +abbiano diviso in due esatte meta` quel retaggio, come a compensazione +ai vantaggi della primogenitura abbiano accollato il tristo fardello +di tutti i vizi della dinastia, ed alla secondogenitura abbian dato +per conforto le virtu`, onde la dinastia stessa, al primo comparire +sulla scena del mondo, era stata splendida di una luce non moritura. +Persin nell'aspetto, quantunque tra due fratelli fosse grandissima la +somiglianza, c'era qualche cosa che dinotava questa esatta divisione. +A Massimiliano era toccata quella bellezza morbida e fiacca che gia` +abbiamo avuto il tempo di ammirare. A Francesco invece l'ampia fronte, +le linee grandiose del primo Sforza, l'acuta e vivace bellezza della +Beatrice sua madre, e un po' di quel bruno che aveva dato il secondo +battesimo a suo padre Lodovico. + +Il Morone, dette in prima alcune parole al duca Massimiliano, il quale +senza mai aprir bocca solo si accontento` di mostrare una faccia +stravolta e accorata, si volse al cardinale di Sion dicendogli, che +non era a porsi altro tempo in mezzo, e tosto desse gli ordini alle +labarde di precedere il duca. Cosi` torno` a spalancarsi la gran porta, +e tutti quanti stavano assembrati in quella sala, l'uno dopo l'altro +uscirono. Il duca in mezzo al Morone ed al cardinale, dietro lui il +duca di Bari che si era accompagnato col Palavicino, e in seguito +tutti gli altri gentiluomini. + +Discesi al piede della gran scala, ventiquattro uomini con torce +accese stavano ad aspettare intorno ad una larga botola con aperta +cateratta. Tra il palazzo ducale e il castello di Porta Giovia era +stata aperta una via sotterranea di comunicazione, la quale veniva +praticata ogniqualvolta piacesse al duca recarsi in castello senza +mostrarsi al popolo. In questa straordinaria occasione il Morone aveva +consigliato il duca ad uscire per di la`, e quella botola conduceva +appunto alla via sotterranea. + +--Attendete a star di buon animo, disse il Morone al duca quando fu +per discendere; stasera saro` io medesimo in castello; e si licenzio`. + +Accompagnato dal cardinale e preceduto da sei torcie, discese dunque +pel primo il giovane duca. Dopo lui discese tutto il seguito in mezzo +alle altre diciotto torcie. Quando s'udi` il rimbombo che fece la +cateratta rivestita di ferramenti nel cadere sull'incastro della +botola, tutti si misero in via. + +Fu un viaggio lugubre quanto mai poteva esserlo, ne` il duca apri` mai +bocca, ne` altri. Solo il duca Francesco, che camminava a paro col +Palavicino, gli disse un tratto a voce sommessa e come di fuga:--Il +Morone mi ha fatto parola del Lautrec; in castello mi dirai tu il +resto. + +E tenendo stretta la mano del Manfredo con un'affabilita` ed +amorevolezza straordinarie non aggiunse altro finche` duro` il cammino. + +Ma noi, cogliendo questo ritaglio di tempo, terremo qualche parola del +Palavicino, per quel tanto che puo` bastare a mettere in luce alcune +condizioni particolari alla vita di lui. + +Figlio al marchese Anton Maria Palavicino ed alla contessa Giulia +Flisca, che, giovinetta, aveva sposato il marchese gia` vedovo, gia` +padre di quattro figli e gia` vecchio, trovo` nel seno della propria +casa piu` di quanto poteva bastare per alienarlo da lei e dal ceto +patrizio a cui la famiglia apparteneva. Fanciullo, fu affidato alle +cure degli uomini che allora piu` fiorivano in Milano per lode di buoni +studi e d'ingegno. Giovinetto, ebbe a maestri il Merula, il +Calcondila, il Minuziano; studio` geometria e logica dalle pubbliche +cattedre istituite da quel Tomaso Piatti stato in si` gran favore +presso Lodovico il Moro. Oltre l'ingegno non comune, aveva dati segni +di un'indole al tutto particolare, un misto di procelloso e di +tenerissimo, di violento e d'affettuoso, con eccessi di giocondita` e +di concentrazione profonda. Qui racconteremo succintamente due fatti +leggeri in se` stessi, ma che, mentre valgono a dare alcuna idea di +codesto suo temperamento, potranno anche far conoscere i primissimi +motivi, dai quali in certo modo fu determinata la vocazione +dell'intera sua vita. + +Trovandosi, quand'era fanciullo di circa otto anni, presente al +racconto che Cristoforo Palavicino, fratello di Anton Maria, faceva +del modo col quale Lodovico il Moro era stato preso da' Francesi, fu +insensibilmente attirato dalle parole dello zio, il quale, a +differenza del fratello, essendo piuttosto sforzesco, narrava il fatto +con quell'accento di verita` e di compassione che si imprime negli +animi. Quando si fu al punto dell'imprigionamento dello Sforza, la +contessa Giulia, che si teneva in grembo il fanciullo, vide cadere due +grosse lagrime sulle guance di lui e tremare di commozione i suoi +labbruzzi infantili. Ne` questo basto`; ma quello che fece una profonda +impressione in tutti gli astanti, quando si parlo` dei due figli del +Moro, dei pianti disperati del secondogenito Francesco nel momento che +fu staccato da suo padre, il fanciullo Manfredo, che lo aveva +conosciuto e s'era trovato spesso con lui ne' giardini ducali, diede +in un si` dirotto pianto con tanta furia di singhiozzi, che la madre +peno` molto ad acquetarlo; e fin da quel momento ogni qualvolta in sua +presenza parlavasi di Francesi si riscuoteva tutto, e la bella sua +faccia si rannuvolava. + +Nel 1507 un'altra circostanza accrebbe ancor piu` quell'avversione che +il giovinetto aveva per Francia. Venuto re Luigi in Milano per la +seconda volta, il marchese Anton Maria volle invitarlo ad uno +splendido banchetto nel proprio palazzo. Godeva quel re intrattenersi +famigliarmente con tutti, e dilettandosi a far domande ora all'uno, +ora all'altro, s'era pure in quel di` rivolto al giovane Manfredo, il +quale o stesse sopra di se` impensierito, o fosse dispettoso di quella +domanda, non seppe o non volle rispondere. Il re attribuendo a quel +silenzio una causa troppo lontana dal vero: _questo giovane dev'essere +ben sciocco_, disse in francese ad uno de' suoi cortigiani, e si volse +altrove. L'indole altiera di Manfredo, che aveva comprese troppo bene +quelle parole, rimase cosi` colpita e piagata, come se gli fosse +avvenuta qualche sventura, e Luigi gli divento` cosi` odioso, che ad +arrovesciargli l'animo non v'era cosa piu` pronta che nominargli quel +re. + +Ma l'anno 1512 fu per lui ben piu` terribilmente memorabile. Le +cronache non raccontano con chiarezza il fatto; ma tra il Palavicino e +il nipote del governatore Chaumont intervenne una gravissima contesa +che fini` colla morte del giovane francese ucciso da Manfredo in +duello. + +Il padre suo Anton Maria, che di questa terribile avventura fu piu` +addolorato assai che il governatore medesimo, a dar prova del suo +attaccamento a lui ed alla Francia, la notte medesima del giorno in +cui era avvenuto il fatto, appena gli giunse a notizia, caccio` di casa +e solennemente diseredo` il giovane Manfredo, a nulla giovando le +preghiere e i pianti disperati della madre Flisca che, amando +svisceratamente l'unico suo figliuolo, da quell'ora non ebbe piu` un +momento di pace. + +Da quell'anno in poi il giovane Manfredo stette fuori, ne` ritorno` in +patria se non dopo aver redate le immense ricchezze del fratello della +madre sua che, a compensarlo dell'irremovibile e mostruosa severita` +del padre e dell'odio de' fratelli lascio` lui solo erede d'ogni suo +avere. Ma il giovane non stava pago di questi compensi che la fortuna +gli volle esibire. + +Avendo compreso, che con quel marchio del paterno ripudio era per lui +ben piu` difficile che ad altri l'aprirsi una via tra gli uomini, gli +venne un desiderio ardente di operare alcuna cosa di grande e di +generoso per mostrare cosi` ch'egli era degno d'una sorte migliore, per +meritarsi cosi` la stima e l'amore degli uomini. + +Desiderio che fu potente a temperare in lui quell'eccessivo amore di +se` che l'istinto mette nell'uomo, e a mettergli innanzi come +indeclinabile la legge sublime del sagrifizio. + +Non avendo dapprima in che trasfondere quell'esuberanza d'affetto che +lo agitava, ributtato dai vani splendori e dalle pingui prosperita`, +s'egli mai girasse l'occhio per cercare qualcheduno del mondo a cui +affidarsi, sempre, per una tendenza invincibile, lo posava dove la +sventura avesse infranta o spostata qualche esistenza, dove l'umana +dignita` fosse stata con eccessivo rigore umiliata, dove l'ingiustizia +avesse scagliata la sua sentenza inesorabile. L'amore istesso ch'egli +naturalmente portava alla giovane sua madre, gli s'accrebbe a mille +doppi quando la seppe cosi` infelice, quando s'accorse ch'ella aveva +bisogno che taluno la difendesse contro agli sdegni dei vecchio +marito, contro il rancore degli altri figli non suoi. + +L'uomo d'ingegno e di cuore sente assai piu` bisogni in se`, che non il +volgo degli uomini; egli s'accorge che nell'esistenza v'ha piu` d'una +sfera d'azione: la famiglia, la vita privata, la pubblica, e che per +essere completo, un uomo deve appunto versare in tutte coteste +relazioni. Il cuore del giovane Palavicino aveva trovato assai in +quella dolce sua madre: il pensiero di lei poteva occupare fortemente +gran parte della sua vita; ma tanto non gli bastava. A quella figura +dignitosa, venerabile, cui egli doveva inchinarsi come a maggiore, +desidero` venisse compagna un'altra figura affettuosa e venerabile del +pari, ma piu` giovane, e a cui egli potesse unirsi come ad eguale. Pero` +le virtu` stesse di sua madre avendogli come data la misura per +giudicare ogni cuore di fanciulla a cui per caso s'accostasse, e` +facile a credere come l'affetto suo avesse dovuto lasciar trascorrere +gran tempo prima di posarsi in qualcheduna; d'altra parte egli sentiva +anche qui il bisogno di asciugare qualche lagrima, di confortare +qualche esistenza. Su tutti que' volti giovani, freschi, rosati, +levigati, egli non aveva mai scorto un segno che attestasse qualche +spina secreta. Non aveva trovato che giocondita` ed innocenza +infantile, ed egli voleva qualche cosa di piu`, che finalmente gli fu +concesso di trovare. Venne il giorno in cui, passatagli innanzi, quasi +un'apparizione repentina, una gentile e mesta creatura, provo` i +soprassalti improvvisi di una gioia presaga, e senz' altro attendere, +l'aggruppo` alla soave figura della propria madre. Ma a rendersi piu` +accetto a quella nuova sua donna, a mostrarsele piu` degno, bisognava +che l'esistenza sua si gettasse nella vasta faccenda della vita +pubblica, si scegliesse un motivo d'azione, un assunto grande e +generoso. + +Le prime sue lagrime erano state versate sulla sventura di due +creature giovani come lui, deboli come lui, rimasti orfani d'un padre +percosso da una eccessiva giustizia. + +Quei due fanciulli, in quegli anni che stette fuori, li aveva +conosciuti adulti, alla Corte di Massimiliano d'Austria dove, esuli, +avevano riparato; li aveva riveduti quando su quelle giovani teste +pesava l'ira di un'intera nazione potente e armata a loro danno. Col +piu` giovane dei due fratelli specialmente, essendone mediatrice +l'eguaglianza dell'eta` e la simpatia straordinaria dell'ingegno e del +cuore, aveva stretta un'amicizia calda e tenace. Allora il suo +impiego, gli obblighi suoi, il suo fine come uomo che ha a vivere al +cospetto d'un'intera nazione, come buon cittadino gli venne subito +innanzi, e non esito` ad accettarlo, a sceglierlo anzi con un ardore +potente al pari di una passione. Da quell'ora l'azione dell'intera sua +esistenza fu determinata; aveva una madre da venerare, una donna +d'amare, una patria, una causa, una dinastia a cui sagrificarsi. Da +quel punto non fu piu` irresoluto, la via gli era aperta innanzi, non +guardo` se fosse ingombra e difficile, e i suoi passi si accelerarono. + +Ora che codesto giovane fu presentato sotto il punto di vista il piu` +favorevole, non vogliam gia` dire che sempre ei si rivelasse altrui da +questo unico lato; vogliam dire soltanto che da questo lato mostravasi +altrui il piu` delle volte. Del resto troppi requisiti gli mancavano +ancora per ottenere un buon ingresso nel calendario de' santi, e +v'eran momenti anzi ne' quali correva pericolo di non parer piu` +riconoscibile; come avviene delle linee semplici ed eleganti d'una +bella faccia che, scontorcendosi, si tramutano sotto gl'impeti +dell'ira, cosi` avveniva di lui se per avventura versasse in +circostanze straordinarie, o la passione di soverchio lo agitasse. +Soleva allora darsi il caso ch'ei rivelasse debolezze e difetti che +uomini di gran lunga men virtuosi di lui chiamerebbero incomportabili. +Pero` potrebbe forse avvenire che codest'uomo sfuggisse talora ad +un'esatta analisi. Ma chi e` vago di caratteri eternamente costanti e +invariabili, rifrughi la tragedia classica, e chi si piace di profili +immobili, contempli le teste effigiate sui cammei e sulle monete. + +Intanto, percorrendo la via sotterranea, il duca ed il seguito ebbero +attraversata tutta la citta`. Due uomini furono espressamente spediti +innanzi ad avvisare il castellano che giungeva l'eccellentissimo duca, +e quando questi arrivo` al piede dell'altra scala che metteva nel +castello, trovo` qui gentiluomini e soldati che lo stavano aspettando. +Mise il piede finalmente sul selciato del castello, e in mezzo a due +stipatissime file di soldati attraverso` il gran cortile e sali` nelle +stanze ducali. + +Batteva l'ora di notte all'orologio della torretta, e in quel momento +dai quattro lati del castello si udirono i suoni delle trombe che +chiamavano a raccolta. E in ogni parte del castello, nel cortile, +sotto gli atrii, sotto gli androni, sugli spalti che guardavano la +gran fossa, alle feritoie, ai merli era un tumulto, un frastuono, un +brulichio d'armati incessante, e in quell'ora quel vasto ricinto +rendeva l'immagine come di un grande alveare nel quale confusamente +s'agitassero ronzando migliaia e migliaia di armati. Siccome non +avevasi a passare che una sola notte cola`, tutti gli Svizzeri che si +trovavano in Milano sotto gli ordini del Sion, tutte le labarde +tedesche le quali costituivano la guardia dei duca, tutti i soldati di +ventura stranieri, e quanti vestivan armi in Milano, vi stavan +raccolti insieme per esser pronti alla prim'alba del prossimo di`. Ne` +faccia maraviglia che si potesse dar luogo a tante migliaia di +soldati. Quantunque il castello a quel tempo non avesse quella gran +cinta di casamenti che lo chiude in mezzo oggidi`, avea le +fortificazioni che si estendevano per gran tratto all'intorno, e dalla +parte poi che spetta a settentrione arrivava coi vasti broli chiusi da +cinte fortificate, sin dove oggi si estende il borgo vicino; pero` su +questo gran tratto di terreno, zeppi che furono i luoghi chiusi e +coperti, i soldati come meglio poterono s'acconciarono a dormirvi a +ciel sereno, buttati a disagio sul nudo terreno. + +Il Palavicino intanto e Francesco Sforza, dopo avere accompagnato il +duca nelle sue stanze, subito erano stati licenziati. + +--Giacche` ci rimane qualche tempo, disse il marchese nell'uscire collo +Sforza, andrei un tratto nella camera dell'ammenda alla torre, che` +vorrei vedere dappresso costoro, che senza conoscermi, si volevano la +mia vita. Cosi` interrogandoli io stesso, tenterei scovar fuori qualche +cosa di piu`. + +--Son gia` condannati nel capo, ne` c'e` altro a cavarne. Quel che han +confessato e` ben chiaro. + +--So per altro che, tra l'altre circostanze, han deposto che il +caporale che li ha pagati era una volta agli stipendi del Lautrec. +Questo sarebbe un filo per conoscere se il colpo venga propriamente da +costui. + +--Potrebb'esserlo. + +--Ben e` vero che anche senza prove io credo al tutto che sia cosi` la +cosa, ne`, altrimenti, saprei come acconciare i fatti tra loro. + +--Il Morone e` del medesimo avviso tuo. Ma lui sa quel che intravvenne +tra il Lautrec e te altra volta, ond'ebbe presto il modo di portar +giudizio sul fatto. Ma io non so nulla. + +--Dopo l'attentato e` questa la prima volta che mi trovo con te. Ma +pure te ne dovrei aver parlato altra volta. + +--Cio` non puo` essere, se nulla me n'e` rimasto in memoria. + +--Allora ti diro` tutto in breve. Ma rechiamoci in prima alla camera +dell'ammenda. + +--Non so se mi convenga venir teco, ne`, a dir la verita`, vorrei esser +riconosciuto potendo venir loro in mente ch'io avessi il diritto di +grazia. + +--Cio` non avverra`; possiamo andare. + +Cosi`, passando in mezzo a cento gruppi di soldati, si recarono nel +cortile, detto della Torretta. Una labarda che precedeva il duca sali` +a far l'imbasciata al custode. Questo tosto discese. + +--Si vorrebbe entrar nella camera dell'ammenda, gli disse il duca. + +--I condannati per l'attentato contro il marchese Palavicino, se son +quelli che volete vedere, ci furono condotti oggi di fatto. Io sono +agli ordini di V. E. + +--Questo che e` con me e` il marchese Palavicino appunto. E` lui che vuol +vederli. + +Il custode allora, seguito da essi, risali` la scala e corse in fretta +a cingersi la spada. Li fece passare per mille andirivieni e corritoi, +ne' quali la tetraggine serrava gli animi. Finalmente il custode, +spalancata una grossa imposta di legno di quercia tutta rivestita di +ferro: + +--Eccoli, disse, sono costoro. + +La scena che si offerse a' due riguardanti era truce e curiosa nel +medesimo tempo. Su ciascuno dei quattro angoli d'un carcere a volta, +ampio e nano, v'eran quattro letti di lucido legno inchiodati a terra. +Legato a ciascun letto con una grossa catena che poteva esser lunga +forse tre passi un uomo. La foggia dei vestiti, benche` diversi l'uno +dall'altro, pure li dava a conoscere per soldati. Accostandosi poi a +ciascuno di essi, non si durava fatica a conoscere che non +appartenevan tutti ad una nazione medesima. Ed erano infatti due +Piccardi, un Valacco, un Italiano. Stando a quanto s'era potuto +raccogliere dalle loro deposizioni, all'Italiano, come al piu` esperto +delle vie di Milano, era stato dato carico di far la scorta agli altri +tre, i quali non avevan poi a far altro che ferire. + +Il Palavicino, dopo aver gettata un'occhiata su ciascheduno chiese al +custode se avesser deposto altro in aggiunta alla confessione del di` +prima, e avendogli il custode fatto cenno di no, volle accostarsi +allora ad uno di essi per tentarlo in qualche modo, e il primo a cui +si presento` per combinazione, fu il Valacco. + +Disteso quant'era lungo sul nudo legno, immobile, calmo, ritto come se +facesse l'esercizio, cinto cosi` strettamente ai fianchi che pareva +avesse il corpo diviso per meta`, rendeva la figura di una gran mosca, +con un vestimento compiuto alla foggia tartara, poco diverso da quello +di un odierno ungaro, (perche` costumi e civilta` in quelle regioni +puntandosi alla consuetudine come un mulo, che adombri, alla terra, +non hanno voluto, per battere che siasi fatto, dar mai un passo +innanzi.) Aveva quell'ossatura di teschio piu` larga che lunga che +distingue la razza tartarica, naso schiacciato, bocca larga e labbro +gonfio, coperto da un filo di pelo, nero, lungo, appuntato, lucido +come la coda di un sorcio impiastricciata di lardo. La tinta del volto +era tutta soffusa d'un bel giallo d'ottone misto ad una leggiera dose +di verde di rame, zigomatiche alte, occhi tondi e grossi ed una fronte +cosi` bassa e angusta che l'intelligenza ci doveva star comoda come un +condannato ai forni di Monza. Da quel complesso insomma si conosceva +un vero discendente di Cam, il Maledetto. + +Allora il Palavicino si provo` a scuoterlo da quello stupido letargo, e +fattosi dire dal custode il nome di colui, lo chiamo` ad alta voce. + +Il Valacco piego` un momento la testa. + +--Sai tu perche` sei qui? gli domando` il Palavicino. + +Il Valacco stette un momento cogli occhi fissi in chi gli aveva fatta +quella domanda, poi rispose: + +--Credo bene di saperlo. + +--E a che pensi tu adesso? + +--A questa carogna di custode, il quale mi ha dato del pessimo lardo +che non si puo` masticare. + +--Faresti assai meglio a pensare a quello che sarai tu domani, gli +disse allora il custode. + +Il Valacco crollo` piu` d'una volta la testa, poi disse: + +--Capisco quel che vuoi dire. L'uomo che venne qui un momento fa, +tutto bigio come un bufolo del Niester, credo bene che fosse il +boja... + +--Era lui di fatto. + +--Va benissimo. + +--E a momenti sara` qui il frate... + +--Perche` il frate? Io non voglio frati. + +--E` per la salute dell'anima tua. + +Il Valacco tenne un istante gli occhi fissi come uno scemo al quale +siasi dato un pugno sulla testa, poi soggiunse: + +--Ah... capisco! Si poteva pero` anche risparmiare, che` in quanto +all'anima, m'e` indifferente s'ella sia per uscirmi dalla bocca, o da +qualsiasi altra parte, e che viaggio sia per fare di poi, non ne +voglio aver notizie. + +Detto questo, si volto` per la prima volta su di un fianco, e non volle +risponder piu` a nessun'altra domanda. + +Nel frattempo che il Palavicino s'intratteneva innanzi al letto del +Valacco, il condannato che gli stava rimpetto, non si ristava pur un +momento dall'agitare e dallo scuotere le sue catene furiosamente, +mutandosi e rimutandosi or sull'una, or sull'altra gamba cambiando ad +ogni tratto postura gestendo, parlando ad alta voce; egli solo, in +quel camerotto, faceva tanto rumore quanto ne poteva fare un'intera +compagnia di lancieri. + +Il custode avendo detto al duca e al Palavicino che quello era +l'Italiano, subito a lui si volsero, vedendo che dal Valacco non era +possibile cavare un costrutto. Aveva colui uno straordinario aspetto, +capelli neri, lunghi, arruffati che gli adombravano un'alta fronte +segnata da spessi solchi; occhi neri, acuti, sinistri, mobilissimi. +Non pareva vero che il Valacco e costui fossero due esseri d'una +medesima specie, tanto erano opposte le loro indoli. + +E qui lo sguardo del Palavicino cadde a caso su d'uno sgorbio fatto +sulla parete alla quale era inchiodato il letto dell'Italiano. Era un +disegno ch'esso aveva tentato di fare col carbone, il qual disegno era +diretto a rappresentare una forca con appesovi un uomo. Sotto all'uomo +si leggevano queste parole che occupavano quasi tutta la parete: + +--Io mi chiamo Giovanni Adolfo Gavazzola, figlio di Bernardo, mastro +mirrante, e di Gaspara Spada, levatrice. La mia disgrazia e` quella di +non esser nato quarant'anni prima, che a quest'ora sarei forse +maresciallo come il Trivulzio, che non e` niente piu` galantuomo di me. +Cosi invece domani saro` impiccato; non e` che una combinazione.-- + +Piu` sotto, e con molto spazio interposto, il condannato, forse in un +momento di riflessioni serie, aveva scritte quest'altre parole: + +--Non so bene che opinione abbia di me il padre eterno, ma se e` +giusto, dovrebbe usarmi dei riguardi.-- + +Queste parole fecero una strana impressione tanto nel duca, che nel +Palavicino, il quale, dopo alcuni momenti, comincio` a far molte +interrogazioni a quel tristo. Ma non gli venne fatto di cavarne cio` +che desiderava. Quel soldato non aveva conosciuto neppur di persona il +Lautrec, ne` disse altro se non d'esser stato obbligato per forza a +quell'assassinio e che se coloro che lo avevano condannato a morte +avesser conosciuto com'era corso il fatto in tutto e per tutto, lo +avrebbero senz'altro rimandato assolto. + +Sollecitato allora a palesare ogni cosa, rispose, che quel ch'era +stato era stato, che lui aveva data la sua parola, e che non avrebbe +mai detto nulla di piu`. + +Accortosi allora il Palavicino che non riuscivasi a nulla, staccatosi +da lui, si volse ai due francesi, dai quali pote` finalmente +raccogliere tale circostanza che lo raffermo` nella sua credenza. + +Pote` sapere che il caporale francese che aveva dato carico a quei +quattro soldati d'assassinare il Palavicino, prima della battaglia di +Novara, essendo ancora agli stipendi del Lautrec, era stato da costui +spedito espressamente a Milano, dove si fermo` qualche tempo e dove +aveva conosciuto di persona il Palavicino. + +--Quand'anche tu non mi dicessi altro, disse allora il duca a +Manfredo, stando cosi` le cose io sarei gia` del tuo medesimo avviso. Ma +ora usciam tosto di qui, che` la presenza di costoro mi guasta il +sangue; usciamo che son pure impaziente di sapere il resto da te. + +Cosi` non avendo altra cosa che li trattenesse cola`, si partirono da +quel tetro luogo, e per logge e scale riuscirono sullo spaldo +occidentale del castello, cola` appunto dove di presente ci si offre +come un punto appoggiato a que' due archi di si` straordinaria ed +ardita altezza, che di quella parte di castello, se si ha riguardo +anche all'effetto del torrione interposto, ti fanno una scena +grandiosa e pittoresca. + +In quel luogo adunque interrotti da tante migliaja di voci che +ronzando incessantemente al basso salivano sin la` con un rumore +d'acque scorrenti, i due giovani s'intrattennero a lungo +nell'abbandono della loro amicizia, e il Palavicino fu sollecito di +narrare al duca quanto anche a' nostri lettori potra` schiarire la +faccenda dell'attentato. + + + + +CAPITOLO III. + + +--Io ti raccontero`, prese a dire il Palavicino allora, quanto il +Morone ancor non sa; perche`, fuori di cio` ch'era indispensabile per +metterlo sulla via di far qualche scoperta, a lui ho taciuto il +meglio, ovvero sia il peggio della storia mia... Son cose strane, cose +intralciate, alle quali per verita` io non saprei dar fede se non +fossero accadute a me stesso; ma sentirai... Tu sai bene, e tante +volte ne ho parlato, com'io, scacciato dalla mia casa e messo, come +suol dirsi, in sulla strada da quell'uomo inesorabile di mio padre, mi +trovassi a un tratto tutto solo, senza mezzi e senza speranze, che mio +padre troppo bene lo conoscevo, e dalla povera mia madre, per quanto +si struggesse di angoscia e d'amore per me, non poteva sperar +soccorsi, tanto era severamente guardata. E cosi` in quella stretta, +per quanto la disperazione m'intorbidasse la mente e il pensiero di +quella donna soave di mia madre, di cui gli atti e le lagrime e le +ultime parole mi risuonavano troppo bene nell'animo, non mi +lasciassero aver pace un momento, pur presi un partito, ed era l'unico +per verita` ch'io potessi prendere allora. Sapevasi da tutti come +Giulio II, unitosi improvvisamente, e contro l'aspettazione +universale, ai Veneziani ed agli Spagnuoli, avesse pensato mover le +armi contro Francia; come ardesse un furioso incendio nel mezzo +dell'Italia, e si fosse al punto oramai che tutto avevasi a decidere +con una risolutiva giornata. Io, che in quei momenti avrei desiderato, +e per verita` ne andavo in cerca, che qualcuno m'assalisse cosi` a man +salva e mi finisse una volta, cola`, dissi, fra quegli orrori della +guerra trovero` molto bene il fatto mio. Ancora mi rimane a tentar +qualcosa pel mio paese, e s'egli e` vero che talvolta una penna fa +traboccar la bilancia, chi sa ch'io non sia quel tale che la faccia +appunto traboccare al danno di questi Francesi; e in tal pensiero +confortandomi tutto, mi recai dal conte Mandello, l'unico uomo in +tutta Milano al quale potessi domandar qualche cosa senza timore che +mi ributtasse, o ch'io ne dovessi poi arrossire per rinfacciamenti. +Recatomi da lui dunque, e dettogli il miserabile fatto mio, egli mi +offeri` ogni sorta d'aiuti, tanto e` largo il cuore di quell'uomo, ma +saputi i miei propositi, mi diede dell'oro e un cavallo. E mi ricordo +benissimo che nel darmi la ben andata, mi bacio` in fronte tutto +commosso e quasi in lagrime, lui che non si sconcerebbe se crollasse +il mondo, ed e` quel capo strano che tutti dicono. Con quell'ajuto me +ne uscii cosi` da Milano, e un po' a passo, un po' a trotto, fra pochi +di` mi trovai nella Marca, proprio nel cuore della guerra. Era una +faccenda, una confusione, un tramestio indicibile. Un passare e +ripassar continuo di soldati ora alla spicciolata, ora a truppe. Uno +spavento di quei poveri abitanti, che non aveva tregua un istante, e +un fuggire, un ritornare, un disordine insomma che a tutt'altri, Dio +sa, che noia avrebbe recato, fuorche` a me che aveva bisogno d'alcuna +cosa ben forte che mi sbalordisse e piu` non potessi ricordarmi delle +mie miserie. In quel viaggio incontratomi con un tal Tullio Orlando di +Macerata, assai ricco gentiluomo, col quale allo studio di Padova +aveva vissuto assai intrinsecamente.--Io vado a Rimini, mi disse, se +tu vieni con me, vedrai che il tempo che vi passeremo sara` il men male +buttato della nostra vita.--Ed io vengo, gli risposi, ben contento +d'aver trovata compagnia, e cosi` senz'altri incontri, entrammo in +Rimini la seconda festa di Pasqua nel 12. Ma appena misi il piede in +quella citta`, m'accorsi, come si suol dire, di aver dato in un +trabocchetto. Era tutto pieno di soldati e di baroni francesi, e per +ciascun uscio ve ne saran stati un dieci buonamente. + +Pensa or tu, com'io potessi star bene cola`. Dovetti per altro stupire, +vedendo come que' soldati francesi, contro il loro solito, si +comportassero tanto gentilmente con lutti gli abitanti, e se mai per +parte loro intervenisse alcun disordine, le punizioni fossero +esorbitanti. D'un fatto cosi` straordinario, ragionando appunto con +quel mio amico Orlando egli mi fece capace della vera cagione. + +Il signore di Lautrec, o il conte Odetto di Foix, come altri il +chiamavano, che era gia` marasciallo de' Francesi, e il braccio piu` +forte e piu` terribile dell'esercito, s'era fieramente invaghito della +duchessa Elena di Pitigliano, signora di Rimini, ed ella di lui, come +tenevasi da tutti. Egli era gia` da qualche tempo che si eran +conosciuti, ma in quell'anno del 12, salito il Lautrec a molta +altezza, aveva chiesto la mano di lei, e quand'io arrivai a Rimini si +stava appunto apprestando ogni cosa pel di` delle nozze, e gli +apparecchi erano regali. Si diceva tra il popolo, che l'amore di +quell'uomo per la duchessa molto somigliava a furente pazzia, e se la +signora gli avesse comandato facesse passare a fil di spada tutto il +suo esercito, volentieri lo avrebbe fatto. + +Quella donna, quantunque non avesse piu` di ventun anni, era gia` vedova +del duca di Pitigliano, ed era gran tempo che parlavasi dei fatti suol +per tutta Romagna, per Roma segnatamente, dov'ella era nata. In qual +modo, mortole il marito, a lei fosse data investitura della citta` di +Rimini, tolta gia` da molti anni ai Malatesta e passata d'uno in altro +padrone, alla maggior parte non era ben noto. V'era bensi` chi ne +sapeva qualcosa, ma ne facevano grandissimo mistero, e quando mai se +ne domandasse, il discorso lasciavasi cadere in terra. Capii insomma, +che quella storia doveva bruciar la lingua a chi la raccontasse, e +percio` fui costretto a rimanermi co' miei desiderj, e adesso non ne so +piu` d'allora. Di costei io ne avevo gia` udito parlare qualche mese +prima a Bologna tra que' signori, ma con parole di profondissimo +disprezzo, e d'altro non mi avevano invogliato che di veder la sua +grande bellezza e di sentirla cantare, che` tutti dicevano ch'era una +Sirena, e ne aveva difatto tutto il costume. A Rimini per altro, e +segnatamente fra il popolo minuto, se ne diceva un gran bene, non gia` +della bellezza e dell'altre sue virtu` che nessuno metteva in dubbio, +ma della carita` e delle sue larghezze nel beneficare, e tutti ne +parevano innamorati, e fra 'l popolo era chiamata la Semiramide. Per +questi vari giudizj, e per sentir sempre a magnificare quella sua +straordinaria bellezza, venni in grandissima volonta` di vederla, e mi +raccomandai per questo all'Orlando, che era assai ben conosciuto dalla +duchessa medesima. Una sera che c'eran grandissime luminarie per la +citta`, e nel palazzo della signora ci dovevan esser musica e danze, +l'Orlando mi dice:--Se vuoi venire il momento e` buono,--ed io +quantunque sapessi che mi sarei trovato tra quella maledetta peste di +Francesi, che ammorbavan l'aria di tutta Rimini, pure molto volentieri +mi lasciai condurre. + +Aspettato cola` molto tempo tra una densa moltitudine che gia` +cominciava a darmi noia, vidi entrar finalmente la duchessa nella +maggior sala. Circondata dalle gentildonne, dalle ancelle, dai paggi +che formavano il suo seguito, corteggiata da un numero infinito di +quei baroni francesi, tutta coperta com'era d'ori e gemme, a me fece +in sul primo l'effetto d'un'apparizione straordinaria. Allora avendo +tentato avvicinarmi a lei piu` che fosse possibile per osservarla +meglio, mi parve che quel suo viso non mi riuscisse nuovo del tutto, e +ch'io altra volta avessi veduto talun'altra chele somigliasse. E +affaticandomi cosi` a cercar nella memoria chi mai fosse quella, mi +sovvenne allora d'aver veduto alcuni di prima il ritratto della Cenci. +Ed era appunto l'immagine di questa sciagurata ed infelice fanciulla +la cui perfidia e la cui bellezza m'aveva fatta tanta impressione, che +non mi faceva parer piu` nuovo il viso della duchessa Elena; e se quel +ritratto fosse stato eseguito espressamente per lei, non si sarebbe +potuto far cosa piu` al naturale. + +Questa strana somiglianza, e le misteriose e tronche parole che mi +vennero udite sul conto di colei produssero in me, cosi` di volo, +un'impressione di raccapriccio e d'orrore. E allora, facendo certi +strani sospetti, mi son messo ad osservarla con piu` d'attenzione +ancora, tentando quasi di raccapezzar qualche notizia, leggendole ne' +tratti del volto, che come tu sai, parlan chiaro talvolta. E forse, +per la triste impressione che me n'ero fatta, sotto a quelle forme di +una grazia divina mi parve che si nascondesse tal cosa che guai se +fosse apparsa di fuori. Quel suo riso che per lo piu` sembrava nuotasse +come in una giocondita` festiva, tu lo vedevi di tratto subire certe +trasformazioni repentine e sfuggevolissime che te la facevano parere +tutt'altra donna. Alcun che di mesto e di tetro. Che so io? Qualche +cosa di questo. Del rimanente, puo` darsi benissimo che io sia le mille +miglia lontano dal vero. Ma e` pero` tanta la curiosita` in cui sono +venuto, che la prima volta ch'io mi rechero` a Roma, faro` tali indagini +che ne verro` a capo senz'altro. + +Tornando adesso a quella sera, per quanto io non potessi vincere quei +sospetti, pure le benedizioni del popolo, e quel fatto vero e presente +e continuo della pieta` sua e delle sue beneficenze molto poterono +sull'animo mio, e se non altro mi sentii tentato a scusarla. Fu assai +per poco pero`, e quella mia buona disposizione dileguo` in un momento. +E quando entro` nelle sale il signore di Lautrec, ch'io vedeva allora +per la prima volta, mostrando manifestamente nel volto e in tutta la +persona i segni d'un atroce orgoglio che si sarebbe conosciuto un +miglio lontano, si accosto` a lei, ed io pensavo ch'ell'era contenta di +sposarlo, che lo amava ardentemente (il maresciallo, quantunque a me +fosse odiosissimo, pure per le forme del corpo e per una certa +bellezza virile, allora poteva benissimo piacere ad una donna); +considerando che, quantunque dovesse vivere in gran timore del papa, +dal quale dipendeva, ella per amore di lui, giovava manifestamente la +causa dei Francesi soccorrendoli delle numerose bande ch'erano al suo +soldo, mi sentii tutto rimescolare di sdegno, e: va, dissi, tu non +puoi essere che una pessima donna. E senza piu`, subito uscii di quelle +sale e non ne volli saper altro. + +Avvicinavasi intanto il tempo che tra i Francesi e quei della lega +sarebbesi venuto ad una giornata campale, e tra pel numero poderoso +delle truppe, che d'ambidue le parti mettevansi in ordine, tra che la +somma intera delle cose pareva dipendere da quella giornata, tutto +dava a credere che dovesse riuscire assai terribile. E subito allora +mi maneggiai per entrare in una colonna di cavalleggeri italiani al +soldo della Spagna, e col grosso dell'esercito presto ci accostammo a +Ravenna. Il di` 12 d'aprile s'impegno` la zuffa generale, ed io potei +vedere papa Leone, il quale allora non era che cardinale, in sola +stola e sottana, cio` che prima non s'era mai visto, governare molto +bene le mosse, e ti so dire che in campo io non ho veduta faccia +d'uomo piu` imperturbabile della sua e puoi ben credere che intorno al +suo capo fischiavano le palle degli archibusi e la scaglia delle +artiglierie francesi. Ma se dalla nostra parte c'era papa Leone, +dall'altra c'era il cardinal Sanseverino che faceva altrettanto. Or io +non ti descrivero` gia` quella battaglia, che il Sacramoro te ne deve +aver parlato abbastanza, solo ti diro` che fu terribile ed ostinata +qual s'era preveduto, e fu la prima volta quella ch'io potessi dire di +trovarmi in guerra veramente. + +Verso le 22 ore, come fu manifesto per chi era la fortuna, si comincio` +a vedere un disordine indicibile nel campo nostro, e gli orrori di +quella giornata furon tali, che mi rimarranno sempre nella memoria. +Allora, quando il sole gia` si ritraeva sulla cresta dell'Appennino, +noi pochi cavalleggieri italiani e qualchedun altro degli sbrancati ci +raccogliemmo insieme a tentare qualch'altro colpo, quantunque senza +speranze; ma la guerra e` come un giuoco, che quanto e` piu` forte la +perdita, tanto piu` ci si ostina, e si continua finche` ci e` vita. E +visto come i cavalli di Gastone s'eran dati ad inseguire un grosso +drappello di Spagnoli, ci mettemmo a quella volta, e si arrivo` allora +appunto che una palla d'archibuso fracasso` la testa di Gastone di +Foix, il gran capitano. S'impegno` qui una zuffa orribile tra i nostri, +che volevano approfittare di quel colpo inaspettato, e i Francesi che, +messi in furore da quella sventura, parevan belve anziche` uomini. E a +me, che in tutta la giornata non aveva quasi tocca ferita, comincio` +qui a grondarmi il sangue da tutte le parti, ne` percio` mi ristava, ed +ebbi campo di vedere il Lautrec medesimo che in quella stretta mandava +urli come un invasato, e colla sinistra tenendo stretto a se` il corpo +morto del giovane Gastone, rotava colla destra un suo spadone a due +mani. Il Lautrec, essendo cugino di Gastone, grandemente lo amava, e +parlavasi appunto nell'esercito di quel suo straordinario amore per +quel giovane. Ma era suo costume questo che, tanto nell'amore quanto +nell'odio, quell'uomo trascendesse sempre i limiti. Quando gli fui +addosso col cavallo e coll'azza, quantunque facessero gia` i +crepuscoli, potei benissimo vedere la sua faccia che era coperta di +ferite che faceva orrore, e mi ricordo che mi rivolse alcune furibonde +parole che non ho potuto comprendere. Ma in quella perduta la spada, +lui cadde in ginocchio oppresso dal numero, e a me, quando tutto gia` +pareva finito, pel molto sangue che faceva sdrucciolevole il terreno, +cadde pure di sotto il cavallo, intanto che due roncolate mi passarono +la spalla; caduto mi trovai viso a viso col Lautrec che, sebbene non +potesse piu` muoversi, continuava tuttavia a guardarmi inferocito e +destava in me un raccapriccio indicibile, quando finalmente un colpo +di spingarda gli fracasso` la testa e cadde, io credetti, morto, col +capo indietro. Non movevasi piu` nessuno d'intorno a me, imbruniva del +tutto, ed io, soffocato dal cavallo che era morto; (era ancor quello +del conte Mandello), e per quelle roncolate che mi davano un acuto +spasimo, e pel molto sangue perduto non poteva piu` rialzarmi. Sorgeva +la luna in quel punto che, tentato un ultimo sforzo per disbrigarmi +dal cavallo e dal Lautrec, mi vennero invece i bagliori agli occhi, e +so ch'io dissi fra me stesso:--Questa e` ultima mia ora;--del resto non +so altro. Il di` dopo, quando fui sveglio, due soldati francesi mi +portavano a mano e mi deposero sur un carro di trasporto. Per non +portar segno alcuno, e forse per avermi trovato insieme al Lautrec, mi +credettero uno di loro. Medicato cosi` e fasciato alla meglio, ho +sentito uno di quei chirurghi a dire in francese, che io gia` intendevo +poco: questo si puo` benissimo trasportare a Rimini. Era tanto il +numero dei feriti, che si dovettero alloggiare cosi` come si poteva in +piu` piazze. I peggio aggravati si raccoglievano in Ravenna, e qui di +fatto venne condotto il Lautrec, della cui vita al tutto si disperava. +Gli altri in quelle altre cittadelle del littorale. A me poi tocco` la +piu` lontana, che era Rimini, perche` quantunque cosi` malconcio fui +tenuto per uno dei piu` sani. + +Convien dire che tutti coloro cui tocco` la sorte di alloggiar in +Rimini furono i meglio capitati. La duchessa Elena ci fece alloggiar +tutti in castello, e ogni sorte di cure ci prodigo` quella donna. Tutti +i giorni, ad una cert'ora, veniva a visitarci e a distribuir +consolazioni, e quando compariva, so che a taluno di coloro che +giacevan malissimo condotti, pareva rinascere, quasi fosse lei quella +che avesse a rimarginare le ferite. Ora odi bene. + +Un giorno ch'ella venne per quelle solite visite, si avvicino` ad uno +di quei chirurghi domandando notizie di me, ed io giacevo sul letto a +pochissima distanza. Avendole detto il chirurgo ch'io era quello, ella +subito mi si volse con parole assai cortesi, mi disse che glien'era +stato parlato (quel mio amico Orlando aveva fatta buon'opera) sapeva +tutti i miei casi, e mi compiangeva moltissimo, onde chiedessi quanto +io voleva, ch'ella si recava a gran fortuna il giovarmi. + +Solo, in terra straniera, in pessimo stato di salute, quelle parole, +lo confesso, mi furono di una grande consolazione, e quel rancore che +io aveva per lei, posso dire che se ne ando` tutt'intero. Era la +gratitudine che lavorava, ed io credo d'averle risposto di conformita` +a quelle sue cortesie, onde mi parve ne rimanesse soddisfatta. E cosi`, +tornando quasi tutti i giorni in quel luogo, fermavasi al mio letto e +volle che io stesso le raccontassi tutte le mie sventure. Parlando +l'italiano poteva esser certo di non esser compreso da chi mi stava +d'intorno, onde le dissi il perche` mio padre m'aveva cosi` duramente +scacciato, ch'io tanto odiavo il nome francese, che non so quel che +avrei patito piuttosto che farmi con loro, che su quel letto mi +trovavo per sbaglio d'altri, e guarito appena, tosto me ne sarei +andato, che la mia vita era tutta rivolta alla totale distruzione di +coloro. A queste mie parole io vedevo che a lei si cangiava spesso il +colore del volto e taceva. Stupivo poi, che parlandole sempre a quel +modo di que' suoi francesi, tornasse poi sempre a visitarmi ogni di` e +non mi avesse ancor preso in odio. Ma il cuore di quella donna la +portava naturalmente al beneficio e non la guardava pel sottile. + +Di tal maniera passo` tutto un mese; e siccome intorno a questo tempo +avrebber dovuto succedere le nozze tra la duchessa Elena e il Lautrec, +se costui non fosse stato in termine di morte, ne domandai notizie ad +uno di que' chirurghi, che benissimo mi contento`. Erano passati piu` di` +prima che avesse potuto dar segni di vita, e cominciava allora solo a +riaversi. Seppi poi che la duchessa era corsa a Ravenna in sul primo, +e da que' chirurghi non fu lasciata entrare, che ritornata quando il +Lautrec cominciava a star meglio, anche lui non aveva voluto +riceverla, e ci furono grandissimi guai. Alcuni giorni dopo venne da +me l'Orlando, e interpellatolo di questa avventura strana, mi racconto` +che la duchessa, la quale stimavasi grandemente offesa per essere +stata due volte rimandata, aveva finalmente ricevuto una lettera dal +Lautrec medesimo, che con amorosissime parole le diceva che lui +trovavasi bene ormai, ch'ella intanto disponesse ogni cosa per le +nozze imminenti, che risparmiasse d'andarlo a visitare in Ravenna, per +delle ragioni che le avrebbe manifestato poi. Che quando sarebbe +tempo, lui stesso tornerebbe a Rimini; e senza piu` verrebbe a +presentarsi all'altare, della qual cosa le manderebbe espresso avviso. + +A te parra` ora assai strana la maniera con cui comportavasi il +Lautrec; ma la causa non mancava, ed era ben grave, come sentirai. + +Intanto anch'io andava riavendomi un giorno meglio dell'altro, e +cominciava anche ad uscire un poco sul battuto del castello a +riconfortarmi all'aria; e la duchessa continuando sempre a visitare i +feriti, non mancava di venir a vedere anche me, e s'intratteneva in +molti e diversi discorsi. Un giorno, odi questa, ella erasi appena +partita, ed io, appoggiato al parapetto della loggia, stavo appunto +osservandola che nella gran corte risaliva a cavallo, com'era suo +costume, sento battermi sgarbatamente la spalla; mi rivolgo e vedo +accanto a me un tal uomo del qual non ti ho parlato sin d'ora, ma che +era venuto a Rimini sin dall'inverno per unirsi ai Francesi, del cui +aiuto gli premeva moltissimo. Costui era il signore di Perugia, +Giampaolo Baglione, uomo che io avrei odiato cordialmente, se fosse +stato degno dell'odio mio; ma gia` e` inutile ch'io te ne dica altro; +tutta Italia sa chi sia questo mostro. Costui adunque, seguitando un +pezzo a guardarmi fisso e ghignando:--Allegro, mi disse, giovinetto, a +te si prepara buonissima tavola, e costei ha molta carita` per te: +carita` pelosa quanto mai puo` essere; ma tu provvedi al fatto tuo, e +v'immergi il becco piu` che puoi, intantoche` quell'altro pensa a +guarire.--E continuando a ghignare d'un modo che gli era +particolarissimo, se ne ando` mezzo zoppicante, travagliato, com'era, +da certi suoi mali osceni. Io stetti pensando un poco a quanto colui +mi aveva detto; sapendo pero` che agli occhi di quel laido uomo non ci +poteva esser cosa che non paresse viziata, subito mi levai +d'apprensione e non ci pensai altro. Non sapevo che da quelle parole +appunto dovevano scaturire guai terribili per me. Ma or viene il +grave. Erano passati due mesi, e si era agli ultimi di maggio. Il +Lautrec era guarito oramai, e per verita`, pensando com'era ridotto +quando mi giacque vicino, fu un vero miracolo s'egli si riebbe cosi` +presto. Mando` espressamente a dire alla signora, che sarebbe venuto a +Rimini la sera del 31 di quel mese medesimo, che essendo pressato di +partire col grosso dell'esercito, le avrebbe dato l'anello allora, e +stettero in questa. Il di` 31 non fu tardo a venire, e si sapeva che +gli sponsali dovevan farsi nella chiesa di s. Francesco Saverio. Ci +dovevano intervenire i principali baroni francesi, due vescovi +consanguinei della duchessa Elena, venuti espressamente l'uno da +Palermo, l'altro da Nocera, il cardinale Sanseverino, che doveva +sposarli, tutto il capitolo, e i principali della citta`. Venne dunque +la sera, e all'orologio di s. Francesco suono` presto l'ora di notte. + +La chiesa erasi chiusa al popolo, e fu solo per mezzo dell'Orlando se +a me venne fatto di mettervi il piede, ed ora non saprei dirti perche` +mi sentissi tanta voglia d'esser testimonio di quegli sponsali. Quando +entrai nella sagrestia, mi dissero che la duchessa Elena, arrivata in +quel punto coi due vescovi, colle dame, coi paggi, con tutto il +seguito, era nella gran sala, ove soleva tenersi il capitolo, e in +quell'occasione splendidamente apparata; vi stava aspettando il +signore di Lautrec, il quale aveale mandato a dire sarebbe entrato in +chiesa addirittura, e lo aspettasse. Passo` cosi` molto tempo, e la +duchessa pareva inquietissima; parlava ora ai cardinali, ora alle +dame, e si comprendeva bene che quel ritardo le dava grandissima noia, +e quanti eran presenti, persino que' baroni francesi, se ne +maravigliaron forte. Finalmente fu udito dagli atri del cortile un +tintinnio di sproni e un suonar d'armi, e lo sbattere d'un puntale sul +pavimento; tutti dissero ad una voce: Egli e` qui! e sulla soglia della +sala apparve di fatto l'alta figura del Lautrec. Era tutto coperto di +ferro, e avea la buffa calata sulla faccia. Senza innoltrarsi un +passo, e con una voce alterata assai, che non sarebbe gia` sembrata la +sua, se non fosse stato per quell'accento, a lui particolare, che si +sentiva il bretone lontano un miglio, dice in italiano:--In chiesa +subito; io vado innanzi; seguitemi tutti,-- + +E senz'altre parole, dato di volta, fece appunto quel che disse, ed +entro` in chiesa il primo. Questo suo comportarsi, in una tale +occasione segnatamente, era, se si vuole, assai strano, per non dir +peggio; ma sapendosi come foss'egli uomo singolare e sprezzantissimo +d'ogni regola, non fu alcuno che ne stupisse, e tutti lo seguimmo. +Quella chiesa era un quadrilungo a tre navate, eppero` molto capace; +all'altar maggiore avevano acceso un cosi` gran numero di ceri, che +pareva fosse in fiamme tutto quanto, ma il resto della chiesa era +bastantemente oscuro. Tutto il seguito, che era numerosissimo, si +dispose intorno alla balaustrata; innanzi alla predella dell'altare i +due vescovi ed altri grandissimi personaggi. + +La duchessa Elena si pose in ginocchio sull'uno dei due cuscini di +seta d'oro fattivi collocare espressamente. Alla sua dritta, innanzi +all'altro cuscino, ritto in piede, immobile, tutto ferrato e sempre +colla buffa calata sul viso, il maresciallo Lautrec. Venne finalmente +il cardinal Sanseverino che doveva sposarli. Pronunciate le prime +parole latine, disse sottovoce il Sanseverino al Lautrec: _Siamo +all'altare, levate la buffa._ A queste parole, io che gli stavo quasi +in faccia sull'ultimo gradino della balaustrata, e benissimo potevo +notare ogni cosa, lo vidi star perplesso un momento, e quando poi alzo` +il braccio per levarsela in fatto, quello gli tremava forte come una +canna sbattuta. Si scoperse alla fine; uno strido acuto della +duchessa, che balzo` in piedi spaventata, fu la prima cosa che successe +a quell'atto, o subito un commovimento universale, un bisbiglio per +tutta la moltitudine astante. Se invece della figura del Lautrec si +fosse piantato li uno spettro, una apparizione spaventosa, che so io, +un carcame d'uomo con teschio da morto che si movesse, la maraviglia, +l'orrore, il commovimento non sarebbe stato maggiore. Io non ti saprei +dire a che cosa potesse allora somigliare la faccia del Lautrec; +soltanto io so, che faceva ribrezzo e spavento, tempestata com'era, +guasta, mutilata dalle ferite, schifosa, e la sua voce che, come t'ho +detto, m'era parsa cosi` alterata, dipendeva da cio`, che uscendogli pel +naso, del quale non gli rimaneva che la nuda e secca cartilagine, +rendeva quel suono che da` la nota piu` bassa della cornamusa. E mai ne` +prima, ne` dopo io non ho veduto faccia d'uomo piu` orribile di quella, +a tal che, gli occhi al primo vederla involontariamente ne sviavano. +Ma in mezzo allo sconvolgimento, al bisbiglio, che grado grado si +trasmuto` in frastuono, il Sanseverino imperturbabile seguiva a +pronunciar la sua formola fino al punto che si rivolse alla duchessa +Elena, la quale s'andava contorcendo le mani e faceva tali atti che +pareva al tutto uscita di sentimento. In quel punto tutti si stavano +in grandissima aspettazione di quel ch'ella avrebbe risposto, ed al +rumore succedette un silenzio cosi` profondo, cosi` perfetto, che +s'udirono chiaramente le due ore di notte che suonavano in quella +all'orologio posto sopra la chiesa; la duchessa si ritrasse allora in +mezzo alle sue donne, quasi volesse ripararsi fra quelle.... e una +voce che sordamente le andava gorgogliando in gola, usci` finalmente in +un _no_ acuto e disperato, che fu ripetuto dalla vôlta del tempio, e +via fuggi` precipitosa e come fuori di se`.... e le dame, e i paggi, e +il seguito le tennero dietro in grandissimo disordine. Il Lautrec si +percosse la fronte col pugno, si udi` esclamare in francese: _Ah! Il +mio presentimento!_ con voce disperata, e assumere poi in quel punto +medesimo una tale immobilita` che pareva una cosa senz'anima. La +duchessa era gia` fuggita con tutto il seguito; gli astanti, l'un dopo +l'altro, dileguati, la chiesa quasi vuota del tutto, che il Lautrec +stava ancor la` immobile. Si scosse poi tutt'a un tratto, quando +anch'io stava per uscir cogli altri. Si scosse con atti da furibondo; +lo vidi ascender l'altare, afferrare il sacramento quasi volesse +scagliarlo per terra, ma, trattenuto a viva forza dai tre cardinali +inorriditi, cosa impossibile a credersi, quel terribile soldato cadde +svenuto nelle loro braccia. L'amore che portava a quella donna toccava +il furore, era fisso di possederla ad ogni costo, ed e` facile a +comprendere che non avea voluto scoprirle la propria deformita` prima +di quell'ora, credendo che, stretta dal tempo e innanzi all'altare non +avrebbe saputo rifiutarlo. Ed io t'assicuro che, sebbene quell'uomo mi +fosse odioso per mille ragioni, pure in quei momento ne sentii +compassione profonda. E anche adesso, ch'io so ch'ei non vuole altro +al mondo che la mia morte, e pensando a lui mi assale un raccapriccio +che mi tormenta, pure comprendo ch'era degnissimo di pieta` in quel +punto. Di un simil fatto puoi ben credere quanto si parlasse per tutta +la citta`, e tanto piu` quando si seppe che ritrattosi il Lautrec a' +suoi alloggiamenti, proruppe in tutto quel furore che aveva rattenuto +per tanto tempo innanzi all'altare. Nessuno dei suoi piu` non osava +accostarsegli temendo d'esser fatto in pezzi da quell'uomo terribile, +e in quella sera medesima recatosi ad uno dei finestroni del palazzo +dove alloggiava giuro` di vendicarsi dell'insulto di quell'infame donna +sulla citta` tutta quanta, e vedendo com'ella s'era chiusa in palazzo, +fatto guardare da una schiera numerosa dei suoi, le prometteva +verrebbe il di` che sarebbesi ancor trovato da solo a solo con lei, che +lui stesso l'avrebbe fatto venire quel di`, che s'attendesse ogni +peggior cosa, e l'ingiuria si` crudelmente fatta soffrire a lui le +sarebbe costata sangue assai piu` che lagrime. + +Per verita` che nella condotta della duchessa Elena riguardo al Lautrec +c'era un'apparenza di perfidia; rifiutarlo per la sola cagione che piu` +non aveva l'avvenenza di prima dava indizio ch'ella non lo avesse mai +amato veramente. Ma s'aggiungeva a cio` un'altra circostanza, che agli +occhi del Lautrec poteva far parere assai piu` trista quella donna. La +condizion de' Francesi, dopo la battaglia di Ravenna, ne` mai sconfitta +costo` tanto a quella nazione come una tale vittoria, aveva peggiorato +a furia. Le truppe francesi dovevan sgombrare tutte le citta` della +Marca, e que' tiranni della Romagna non avevan piu` ne` a sperarne aiuti +ne` a temer vessazioni. Il Lautrec credeva si fosse infinta quella sua +donna, e si fosse promessa a lui non per altro che pel timore di +perder lo Stato o di che altro. E pensando a cio`, dava in cosi` +terribili smanie, che temevasi da que' suoi compagni d'arme avesse la +sua mente a dar di volta del tutto.... Ma chi poteva mai sospettare +che ogni cosa dovesse tornare in capo a me? Ascoltami or bene. Due di` +dopo, quel tale Orlando m'entra in camera tutto scalmanato, e mi +dice:--Non avrei mai pensato avessi a scegliere per tuo confidente +quell'uomo tristo del Baglione. Il diavolo dell'inferno certo ti ha +consigliato. Ma se a quel ch'e` fatto non c'e` piu` rimedio, or che sei +in un gravissimo intrigo pensa a' fatti tuoi di fretta, e vattene con +Dio, che` questo non e` piu` luogo per te.--T'assicuro che in sulle prime +non ho saputo comprender nulla di quelle parole, e stavo attonito, e +mi venne anche voglia di ridere di quell'insolita furia, e con tutta +calma gli risposi, ch'ei mi pareva piu` pazzo che altro, e pero` si +spiegasse un po' meglio, ch'io non comprendevo parola di quel suo +garbuglio. Allora mi spiego` chiaramente com'era la cosa ed io rimasi +come sbalordito. Quel tristo Baglione il quale, mentr'era cosi` +orgoglioso ed atroce nel proprio dominio, superava poi tutti +nell'accarezzare i Francesi, stimandoli il piu` valido suo aiuto contro +il papa, forse per rendersi ancor piu` amico il Lautrec, gli disse (gia` +ti sovverai delle parole che gia` ebbe a rivolgermi colui) gli disse +dunque che nel tempo ch'ei si giaceva in letto ferito e moribondo, io +aveva saputo si` ben fare colla duchessa, che assai facilmente l'aveva +tirata all'amor mio, tantoche` nessun altro adesso le stava sul cuore +piu` di me. L'Orlando mi rimproverava l'aver io osato mettermi in +quell'intrigo, mi diceva che mai non avrei dovuto dar retta alle +parole di lei, che pure dovevo avere qualche esperienza di mondo. +Quando gli risposi ch'egli era in un grandissimo errore, m'entro` a +dire ch'egli sapeva tutto, che la duchessa era innamorata di me, che +ne aveva le prove, e parlarne oramai la citta` tuttaquanta. Codesto +insistere mi fece andar sulle furie, perch'io era certissimo che +s'ingannava sul conto della duchessa, e per parte mia poi non era +niente affatto innamorato di quella donna. Mi piaceva la sua bellezza, +ma come piace un quadro del Leonardo e niente di piu`, e a Bologna +avevo veduto la Bentivoglio che mi stava sempre dinanzi. + +A quel mio sdegno parve che l'Orlando credesse qualche cosa e pensasse +di non darmi piu` noia. Insistette pero` perche` io uscissi subito di +Rimini, dicendomi che il Lautrec aveva rivolto tutto contro di me +l'odio suo, e in quella prima furia aveva giurato che mi avrebbe +finito in ogni modo, che sarebbe venuto a trovarmi e non isperassi di +sfuggirgli. Risposi all'Orlando, che se il Lautrec avesse voluto +venire, venisse, che io non mi sarei gia` mosso di Rimini per lui, e +per tutto l'oro del mondo non avrei mai voluto parer cosi` dappoco in +faccia a lui e a tutta la citta`.... + +Per questa risoluzione quel mio amico si parti` allora da me assai +malcontento. Del resto io parlai in quel modo all'Orlando perche` cosi` +doveva fare, perche` non e` detto che si debba sempre mostrar fuori +l'animo proprio. Ma ora ti confessero`, e non arrossisco niente, perche` +sarei poi sempre pronto a far quello a cui l'animo quasi si +rifiuterebbe, ti confessero` che io ne provai un certo sgomento. +Conoscevo il Lautrec.... e cosa vuoi.... e` questo l'unico uomo innanzi +al quale io mi sento tutt'altro da quel che fui sempre. Qualche cosa +d'orribile, che so io? di straordinario, di sovrannaturale nella +natura di quell'uomo.... del resto poi non so. Ma tornando a quella +sera, mi confortai cosi` alla meglio, e fermando in ogni modo di far +tuttocio` che mai non mi desse a credere d'animo basso, e quasi a +provare che io aveva coraggio veramente, uscii fuori senza pensare ai +pericoli. + +Nel tempo che ho dimorato in que' paesi, io soleva prendermi +grandissimo diletto, quando non aveva altro a fare, di recarmi cosi` +sulla spiaggia dell'Adriatico, o d'innoltrarmi talvolta qualche miglio +in mare in uno di quei navicelli che s'usan cola`; tanto quel cielo, +quella natura, que' siti splendidi e pittoreschi, tutti nuovissimi per +me, mi toccavano e mi davan forti scosse e grandissime fantasie. Avevo +vent'anni, ero sventurato, la gentile figura della Bentivoglio spesso +mi passava dinanzi come un'apparizione, avevo quella cara donna di mia +madre a cui pensare, e della quale non mi giunse mai nuova finche` +restai fuori, e godevo a star solo. Recavami sovente ad osservar le +tordelle che, quando s'alza la marea, si riducono a riva e vi si +fermano appoggiate immobilmente su d'una zampa, mi piacevano i gridi +delle lodole di mare che annunziano il riflusso. A notte poi recavami +talora a qualche distanza per godervi di quella scena cosi` tranquilla +insieme e cosi` solenne, per sentire fra que' vasti silenzii, non +interrotti che dal mormorio delle immense acque dell'Adriatico, i +dolcissimi gorgheggi del chiurlo, il rossignolo marino, che ti mettono +una si` soave mestizia nell'anima, che ti senti accorare, eppure ne hai +piacere. E cosi`, bene spesso tutto pieno di queste volutta`, sentivo +batter le sei, le otto ore di notte ed ancor trovavami sull'acqua. + +Quando venne da me l'Orlando quella sera, eran passati due giorni +ch'io non mi poneva in mare impedito dalle nebbie, che in quell'anno +frequentissime, avean durato tutto il mese di maggio, e in quelle due +notti appunto s'erano alzate foltissime. E per cio`, uscito di casa +quella sera, e veduto come l'aria invece era sgombra affatto e +lucentissimo il cielo, pensai di mettermi in mare, e saltato in un mio +battello che tenevo legato a un piccol molo, in poche sbracciate fui +ben lontano dalla riva, e cosi` senza pensarci, tirato da quelle care +bellezze, m'innoltrai molto in alto. Non era passata un'ora, quando a +un tratto, come se per arte si fosse stirato un gran velone, mi trovai +circondato dalla nebbia, leggera pero` in sulle prime, e diafana cosi`, +che lasciava vedere come un chiarore perlato. Fin qui quel nuovo +fenomeno mi piaceva moltissimo, ma la nebbia in poco d'ora si raddenso` +tanto, e fu cosi` folta tenebra d'intorno a me, che temendo di non +poter ritornare per quella notte, maledii d'essermi posto in acqua. E +speravo soltanto fosse per passar qualche barca di pescatore, che in +quelle notti nebbiose colle torcie a vento vanno a cerca d'arzàvole, e +stetti aspettando qualche buon incontro. Stato fermo cosi` un pezzo mi +parve sentir finalmente alcune voci in lontananza, e poi un batter +affrettato di remi. Diedi una voce, e veduto allora che la nebbia si +rischiarava e facevasi rossa sempre piu`, capii che erano le fiamme +delle torcie e delle fiaccole, e ch'io era stato inteso. Diedi +un'altra voce, finalmente vidi spuntar la prima fiaccola, e una barca, +poi un'altra, e un'altra ancora, e molti navicelli. Non erano +pescatori altrimenti, ma soldati francesi in gran numero che, veduta +la bella notte, s'eran forse anch'essi messi a diporto sul mare. Io +non aveva a temer nulla da loro, e senza altro lasciatele passare +innanzi mi disposi a mettermi in coda a quelle e tornare a Rimini. +Ora, intanto che mi passava innanzi l'ultima grossa barca, mi venne +osservata la faccia del Baglione che mi guardo` fisso e subito si volse +a parlare ad un altro. E non mi era passato innanzi due tese, che fui +scosso come da una cupa ed aspra voce, e sulla tolda vidi balzar in +piedi, con un movimento rapidissimo, l'uomo istesso al quale il +Baglione aveva rivolta la parola, parlar poi subito a quelli che gli +stavano intorno, i quali pareva gli rimostrassero qualche cosa con +grandissimo calore; e taluni poi volessero trattenerlo per forza. Ma +colui, arraffata una torcia di vento, lo vidi dalla barca saltare in +un piccolo navicello che gli veniva di costa legato, e strappata la +fune, sviarsi da quella e venire alla mia volta. Io vogavo ultimo, +perche` il mio battello non venisse percosso, camminando di fianco, da +que' grossi remi delle barche, e, per esser solo, non potendo aver la +loro velocita`, ero rimasto molto indietro. Vedendo allora accostarsi a +me quel battello, quantunque avessi un sospetto, ho potuto credere un +momento venisse per meglio aiutarmi. Ma quando mi fu presso, la torcia +a vento rischiarando la faccia di quell'uomo mi fe' correre un gelo +per tutto il sangue: era la faccia orribile del Lautrec. + +Costui fece girare lo schifo e lo attraverso` al mio. Mi guato` fisso un +momento, mi afferro` per un braccio, e mi disse in italiano: _Aspetta_. +Stette poi fermo ed immobile come ad ascoltare il battere dei remi, e +le voci e le grida che si allontanavano, lascio` che svanissero del +tutto, anche gli ultimi suoni piu` fiochi e lontani lontani, e quando +la nebbia non essendo piu` attraversata dalle torcie e da nessun altro +lume torno` a ravvolgerci nella sua fitta caligine, e il silenzio, un +profondo, un orrido silenzio ci circondo` da tutte le parti... si volse +a me. Per quanto io fossi sopraffatto, per quanto io mi sentissi +perduto, puoi credere che io stavo pronto, e aveva impugnata la mia +daga grossa e a due tagli. Il Lautrec fermo l'occhio su quella, poi +guardo` a me, come se esaminasse parte a parte tutta la mia figura. +Pareva mi volesse dire piu` cose ad un punto, ma i labbri tremanti pel +furore non gli permettessero di parlare.... Del resto non ti saprei +dire come fosse veramente... che` in quel punto io non era bene in me +stesso. Ma proruppe poi a un tratto, e con quella sua voce nasale mi +disse in francese mille arruffate parole, di cui altro non compresi se +non che mi preparassi a morire, che la sua vendetta mi avea ghermito +finalmente, che forse poteva esser l'ultim'ora anche per lui, ma in +ogni modo non gli avrei mai sopravvissuto... e cosi` grado grado +facendosegli piu` aspra e terribile la voce, mando` nel suo bretone +altissime imprecazioni, imprecazioni lamentose insieme e feroci, +pareva un tigre ferito... e di slancio si getto` su me furibondo con +tutta la persona. Ma, come doveva succedere, la barca gli sfuggi` +sotto, allontanandosi tanto che la fiamma della torcia si nascose +dietro al nebbione, come dietro a un fitto velo, e lui cadde sull'orlo +del mio schifo, che a quel peso accresciuto dalla caduta si ripiego` su +d'un fianco al punto d'andar sott'acqua. Cosi` in quel primo assalto +costretto ad attaccarsi tenacemente al fianco del navicello, colui non +pote` niente lavorare col suo spadone, ma ne` io pure avendo, pel +trabalzamento, perduto al tutto l'equilibrio, potei difendermi, e +caddi addosso a lui. L'acqua entro` allora nello schifo e, per quanto +io fossi sbalordito, m'accorsi che non si aveva ormai piu` a morir di +ferro l'uno per l'altro, ma si` tutt'a due annegati in un fascio, e fu +tanta la mia disperazione allora, che colla daga menai piu` colpi al +Lautrec che si riscosse, e intanto che l'acqua gorgogliando +gorgogliando finiva di sommergere lo schifo, mi fece pure alquante +ferite col taglio dello spadone. E allora, quasi a un punto, era un +moto d'istinto? lasciammo ambedue i ferri all'acqua, ed io mi diedi a +menar le braccia con una forza disperata e furibonda. + +La nebbia non era ormai piu` rischiarata che da un cerchio rosso e +fioco, formato dalla torcia dello schifo del Lautrec che, trasportato +dall'acqua stava per scomparire del tutto ed era lontano lontano. Vedi +che se fossi anche stato solo era bastante orrore, bastante pericolo +per morirne, ma quell'atroce uomo mi veniva d'accosto inesorabile, e +imprecava anche con certi muggiti sordi... un pesce cane mi avrebbe +dato minor travaglio. Intanto io mi affannava per raggiunger lo schifo +di lui che galleggiava in lontananza, e tanto potei fare, che mi vi +accostai, ne` solo m'accostai, ma potei anche aggrapparmivi agli orli. +Respiravo un momento, e fu allora appunto che mi parve di sentire un +altro rumor di remi affrettato.... Altre voci.... Mi si allargo` +l'animo del tutto, e mi credei salvo, mando un grido, uno strillo +acuissimo per dare un avviso di me... ma in quella mi sento afferrar +per le gambe come da una tenaglia che stringe e morde, e a dar tirate +e squassi tanto che le mani lacerate mi si staccarono dagli orli. Il +Lautrec era gia` tutto sott'acqua, ne` potei capire come fosse stato, e +tirava in giu` sempre con forza piu` tenace. Mi vidi di nuovo, e +irrimisibilmente perduto, nel punto medesimo ch'io vedeva prestissimo +l'aiuto, poiche` molte barche mi si erano gia` scoperte, barche di +pescatori, ed io seguitavo a gridar alto. Ma quando una voce s'udi` fra +quei silenzi a domandare: _Chi e` qui? Chi annega qui?_ io non ho +potuto parlar piu`. L'acqua salsa m'entrava pel naso, e tratto in giu` +precipitosamente, gia` mi si velavan gli occhi. Di que' momenti non ti +posso dir altro. + +Ma tu vorrai sapere in qual modo io sia ancor qui vivo e sano. La cosa +e` assai facile ad intendersi: a que' pescatori venne fatto +riscattarmi. Io mi risvegliai su d'un povero letto, avvolto in coperte +di lana, tutto fracido di sudore, e chi mi raccolse mi racconto` poi +come, alcuni momenti dopo che avean raccolto anche l'altro annegato +che non dava segni di vita, loro si era scoperta una barca di Francesi +che pareva vogassero in traccia di qualcheduno, e saputo com'era il +fatto, pagarono alquanti fiorini d'oro a' pescatori e condussero con +loro il Lautrec. A quanto ne ho congetturato, bisogna che, quantunque +costretti dai comandi minacciosi del Lautrec a lasciarlo affatto solo +con me, pure, veduto scorrere si` gran tempo, e sospettando, com'era +ragionevole, qualche grave sciagura, piu` che il timore dello sdegno +del Lautrec che in vero avrebbe messo sossopra tutto l'esercito, abbia +potuto il timore di perdere un cosi` gran personaggio, ed una delle piu` +valorose spade di Francia. + +Cosi` non riusci` al Lautrec ne` di trarre, per allora, nessuna vendetta +di me, ne` della duchessa, che s'era chiusa in castello e assai bene +fortificata, e due di` dopo, avendo le truppe francesi abbandonato quel +paese, anche lui, sebbene per le ferite non potesse reggersi, dovette +lasciarsi trasferire in Francia, dove il re lo aveva richiamato, +conducendo seco un suo fanciullo di pratica altamente secreta, e +intorno al quale correvano per Rimini molte e diverse voci; d'allora +in poi piu` non ebbi ad incontrarmi con lui; ma alla battaglia di +Novara, dove la barbuta savoiarda mi feri` a tradimento, subito mi +venne in mente il Lautrec, e ho tentato ogni mezzo per cavar di bocca +la verita` all'assassinio; ma il suo labbro era di marmo e mori` senza +dir nulla. Allora il dubbio che mi sorse in mente si dileguo` a poco a +poco, e non sarebbe mai piu` risorto se l'attentato di ieri non mi +avesse fatto ripensare al Lautrec. + +Del resto io t'assicuro che un simil fatto ha prodotto in me assai piu` +meraviglia che altro; che` io avrei temuto bensi` ogni peggior cosa dal +Lautrec, ma da lui medesimo, a corpo a corpo, stimandolo sin qui, come +tutto il mondo ancora lo stima, tanto onorato quanto feroce. Ben e` +vero che la forza dell'odio e` prepotente, e puo` bene avergli fatto +cambiare anche il costume, e sprezzare ogni legge di cavaliere; non so +poi se in questi tre anni sia intervenuto nulla alla signora di +Rimini, ma in ogni modo temo che quel che non e` avvenuto avverra` di +certo, che quell'uomo, come ho dovuto accorgermi, non dimentica e non +riposa. + + + + +CAPITOLO IV. + + +Ma per lasciare una volta quest'uomo, continuo` il Palavicino, altre +cose mi avvennero in quel torno di tempo, e fu in quell'occasione che +per la prima volta potei conoscer dappresso la Bentivoglio. Non ebbi +dunque nemmen campo di riavermi dalle ferite e da una violentissima +febbre che spesso mi induceva in lunghi deliri, che altre forti e +dolorose scosse eran preparate per me. E quando trovandomi bene oramai +e avendo risoluto partirmi di Rimini, mi volli recare a ringraziare, +com'era dovere, e a prender licenza dalla signora che sempre aveva +mandato a prender notizie di me, m'incontrai, mentre metteva il piede +in palazzo, in un tale che era suo famigliarissimo, il quale mi +dice:--Due mesi fa cotesto palazzo poteva benissimo non avere invidia +del paradiso, ma ora e` diventata la casa del pianto; e alla signora, +che dopo quel che e` avvenuto s'e` concentrata in se stessa, che non si +sa piu` tanto che si pensare di lei, vennero a far compagnia altri +sventurati. Gia` vi sara` ben noto come i Papalini siensi impadroniti di +Bologna, e i Bentivoglio abbian dovuto fuggirne a furia. Ebbene, son +qui padre e figlia. Il magnifico signor Giovanni e la Ginevra si son +rifuggiati presso la duchessa.--Questa notizia mi fu causa di dolore e +di piacere a un tempo, e per tutte le ragioni fu tale insomma, che mi +fece risolvere a fermarmi ancora in Rimini. Ebbi a meravigliare pero` +che il Bentivoglio avesse voluto scegliere quel luogo per suo rifugio +che` certo non era il meglio adatto, e toccatogli di cio` a quel tale +che mi diede l'altre notizie, soggiunse: che il motivo veramente +dell'esser venuto cola` era tutt'altro da quel che il Bentivoglio aveva +voluto far parere, ed ecco com'era la cosa. + +Il Bentivoglio sapeva che Giampaolo Baglione, signore di Perugia, non +era ancor partito di Rimini, e al medesimo, che vedovo per la terza +volta gli aveva chiesta la figlia due mesi prima, ed era rimasto senza +risposta, veniva ora ad esibirgliela in fretta e in furia, +sembrandogli in quell'improvvisa sua sventura, far grandissimo +guadagno, e sperando per quelle nozze confederarsi stretto al +Baglione, che era il piu` potente signore della Romagna e tutta cosa +de' Francesi, e poter meglio cosi` tentar l'impresa di ricuperare il +dominio della sua Bologna. + +In quel giorno, quando entrai nella camera della duchessa, stavan +seduti con lei in un crocchio, il Bentivoglio, la Ginevra, il +Baglione. Un colpo d'occhio mi svelo` come stava l'animo di ciascuno e +la Ginevra mi parve cosi` accorata, cosi` spaventata, che io mi sentii +tutto commuovere di pieta`; e tutto il mondo gia` sapeva che, per una +donna, il dar la mano al Baglione era incominciare una serie +interminabile di patimenti e di guai. A te ho gia` detto come, avendola +veduta una sol volta a Bologna, mi facesse tale impressione che la sua +figura sempre poi mi comparisse in fantasia. Non era per altro cosi` +pazzo ch'io osassi nutrire nemmeno la piu` lontana speranza! Chi poteva +misurare la distanza che interveniva fra me cosi` infelice, cosi` solo, +cosi` abbandonato, e cosi` povero, aggiungi, colla figlia di cosi` +reverito e potente signore, con quella fanciulla i cui destini +parevano avessero a comporsi interamente coi destini di un re? + +Ma in quest'occasione mi parve che si fosse immensamente accorciata +quella distanza, ed io potessi farmele piu` dappresso senza che piu` mi +paresse ne` audacia, ne` pazzia; forse un tale effetto dipendeva da cio`, +ch'ella era divenuta cosi` infelice, ch'io sentissi tanta pieta` per +lei, e che da questa appunto nascesse quella prepotenza d'amore che fa +superare ogni ostacolo. + +Mi piaceva poi ch'ella fosse la figlia di si` grande e riverito +signore, che l'altezza della condizione riflette sempre un gran lume +sull'uomo e sui pregi suoi naturali; ma il saperla caduta da +quell'alta condizione, la rendeva assai piu` venerabile agli occhi +miei, le aggiungeva uno straordinario, un ineffabile prestigio. Quel +misto di miseria e di splendore, quella giovanile bellezza, +precocemente sfiorata dagli affanni, produsse in me tale effetto, che +io non tel saprei dir qui a parole; e allora pensavo al mio stato, +consideravo come anch'io fossi caduto assai basso per l'inesorabile +volonta` del padre mio, e m'esagerava in mente, e quella prima altezza +della mia condizione e quella bassezza presente, e per la prima volta +ho saputo confortarmi delle miserie in cui trovavami, non per altro, +che perche` somigliavan tanto alla condizione di lei. E mi affannava +per persuadermi che il destino avesse espressamente combinata quella +parita` di sventura, e condotto gli eventi cosi`, che io e quella +fanciulla infelice ci trovassimo uniti ambedue nel medesimo tempo e +nel luogo medesimo. Ma il veder li` presente quell'uomo osceno ed +atroce del Baglione mi dava poi un insopportabile affanno. + +E pensa come stesse l'animo mio quando, alcuni giorni dopo, l'Orlando +mi parlo` dell'angoscie e dei pianti di quella poveretta, e come +tremasse della gelosa severita` del padre suo e non osasse +contraddirgli, e in pari tempo come avrebbe voluto morire piuttosto +che darsi in braccio al Baglione. E pero` un giorno piu` dell'altro mi +andavo sempre piu` infervorando in quell'amore che doveva essere la mia +disperazione e il mio conforto a un tempo. Una sera nei giardini del +palazzo della signora, la quale in quel tempo si comportava meco d'una +maniera assai strana e impacciata, a me venne fatto di rivolgere +alcune parole alla fanciulla, e d'udirla parlare, e si tenne parola +della condizione di Bologna, e della loro fuga e de' Francesi, dai +quali il padre suo sperava tutto, e rimasi maravigliato della +perspicacia straordinaria di lei in cose segnatamente nelle quali le +donne non sogliono, per lo piu`, aver molto intendimento. E piu` +maravigliato ancora quando potei comprendere ch'ell'aveva in pessima +stima il nome francese contro l'opinione del padre suo, e mi racconto` +una storia mesta d'una giovanetta sua amica che da uno di que' +gentiluomini francesi che stavano col Gastone era stata condotta a +malissimo termine, onde ne era poi morta di crepacuore, e pensa che +tenerezza io sentissi di lei in quel punto che, piena di santo sdegno +malediceva quel tristo, e su quel viso fatto rosso dall'ira cadessero +ad un tempo le lagrime a dirotta. Egli e` a codesti slanci di passione +e pieta` inestimabili che una donna ti si fissa in cuore, e non te ne +uscira` mai piu` per tutta la vita. + +Ma tu vedi come provvedessi alla felicita` mia sempre piu` +infervorandomi in quell'amore che non poteva avere che un +miserabilissimo fine, per esser le nozze col Baglione inevitabili. +Alcuni giorni dopo ho potuto accorgermi di un far contegnoso ed +insolito tra la duchessa e il Bentivoglio che mi ha messo in volonta` +di domandare quel che fosse avvenuto, e seppi poi che la duchessa +Elena, a cui disperatamente la Ginevra erasi raccomandata s'era +interposta e parlo` al padre di lei, e tento` ogni mezzo a persuaderlo +perche` non sagrificasse cosi` miseramente l'unica sua figliuola. Ma +riuscendo al Bentivoglio nuovissimi que' ragionari, e non sapendo +nulla dalla figlia, che mai non aveva osato aprirsi con lui, sali` in +grandissimo furore e duramente si ritrasse colla Ginevra, che ebbe a +passare amarissimi giorni, i piu` dolorosi della sua vita, ond'io +tutt'alterato e commosso, e quasi disperato: Oh che fai tu, proruppi +volgendomi a Dio e stoltamente imprecando, colla tua giustizia e colla +tua misericordia se permetti che costei abbia a morire di angoscia per +la tirannia dello spietato suo padre e se non provvedi a liberarla +dalle mani scellerate di quel laido uomo del Baglione. Or senti cosa +va a nascere, e va poi tu a negare la provvidenza di Dio infinita. + +Due giorni dopo, faceva l'alba appena, entra da me l'Orlando: Grandi +novita`! mi dice; io m'alzo sul letto pieno d'attenzione, impaziente. +Non sai nulla tu di Giampaolo Baglione? + +--Nulla ne so, gli rispondo; ma cos'e` avvenuto? + +--E` avvenuto, soggiunse, che stanotte i suoi famigli corsero per +messer Liborio chirurgo, e credevano fosse morto in letto. + +--Morto in letto?... Ma chi, morto in letto? + +--Il Baglione, che non si sarebbe mai creduto. Stamattina pero` s'e` +alquanto riavuto, ma gli e` dato fuori un male orribile, un mal +vecchio; paga insomma i suoi disonesti peccati, ed ora e` peggio +malconcio assai di Lucio Silla. Altro che nozze, Manfredo, e il +Bentivoglio e` rimasto a secco. + +Eran corsi due giorni infatto che il Baglione non s'era lasciato +vedere a palazzo, ma nessuno ci badava sapendo che strano uomo lui +fosse, e d'altra parte colle sue mille lancie alloggiava fuori di +Rimini un miglio. + +Io non ho saputo ne` quel che ne disse, ne` quel che ne penso` il +Bentivoglio allora; ne` ho potuto godere dell'improvviso sollievo della +povera sua figlia, alla quale aveva Iddio cosi` manifestamente +provveduto. Fatto sta, che in quella settimana medesima m'alzo una +mattina ed esco fuori. La citta` essendo ormai assai tranquilla, d'ogni +minima cosa vi si parlava a lungo, pero` sento dire da tutti che il +Bentivoglio colla figlia erano, da qualche ora, in viaggio diretti +precisamente a Milano. Se tre di` prima io m'era sentito cosi` +confortato veggendola salva ormai dal pericolo d'andar sposa del +Baglione, altrettanto fu l'abbattimento mio quando mi venne udito +ch'ella non era piu` in Rimini. Quantunque non mi fosse conveniente il +recarmi spesso presso a lei, finche` si rimase colla duchessa, e +passassi molti di` senza nemmanco vederla, pure il sapere ch'ella +respirava quell'aria medesima della citta` ov'io mi trovava, ch'ella mi +era vicina, che se in me fosse mai nato un indomabile desiderio pel +quale non potessi stare senza lei, avrei pure potuto recarmi a vedere +quel divino suo volto, tutto cio` mi dava un indicibile conforto, e +scosse e soprassalti di giubilo potente. + +Quando seppi dunque ch'ella era partita, che una grande distanza gia` +mi divideva da lei, ch'era forse probabile ch'io non avessi a +rivederla mai piu`, io ne rimasi cosi` percosso, cosi` sconsolato che +sentii pesarmi l'esistenza addosso e desiderai di morire. Ne` il sapere +ch'ella fra poco sarebbe stata in Milano, vedi bene che speranze +poteva darmi, giacche` non v'era una ragione perch'io potessi tornarvi, +e a vivere onoratamente senza ajuto altrui, cio` che troppo mi pesava, +conveniva mi acconciassi con qualche capitano, il quale assoldasse +gente e fosse in pari tempo nemico alla Francia. + +Ora quel che avvenne di me da quelli anni in poi tu lo sai, e come +risorgessi a un tratto per la subita morte del conte, fratello di mia +madre, che volle beneficar me sovra tutti... Per verita` che sino a +questo punto, quantunque abbia trascorso dei momenti ben tristi, pure +ho ancora a lodarmi della sorte mia, la quale mi cavo` di tante +sventure e tanti disastri; e volesse Iddio che le cose sempre, in +avvenire, mi corressero cosi` ma vuol essere difficile... Frattanto due +sole cose io desidero ardentemente: che si vinca la battaglia di +domani e che il Bentivoglio, vinto dalla necessita`, non si rifiuti a +concedermi la figliuola sua, della qual cosa e` viva la speranza in me, +vedendo che per la condizione in cui trovasi lui e la Ginevra, non e` +gia` facile che attiri l'attenzione di chi ha Stato o potenza in Italia +o fuori. In quanto poi al Baglione, se non e` gia` spacciato a +quest'ora, non passera` gran tempo che lo sara`. So bene che qualche +mese fa era corsa la voce ch'ei si fosse molto bene riavuto, ma io non +ci credo niente, e il conte Besozzo che, non e` gran tempo passo` per +Romagna, mi assicuro` ch'altro non sono che falsissime dicerie." + +A queste parole il duca di Bari, sapendogli male di lasciare l'amico +in quell'inganno crudele, fu quasi tentato di metterlo in cognizione +d'ogni cosa, ma ricordandosi della promessa fatta al Morone, e +pensando che i consigli di costui non potevano essere in fallo, si +tacque. + +In questa, i due giovani udirono scattare il martello dell'orologio +della torretta che batte` due tocchi. + +--L'ora e` ben tarda, disse allora il Palavicino, e bisogna ch'io vada +alla casa del Besozzo, dove stassera si raccoglieranno un cinquanta +del nostri che staranno pel duca Massimiliano e per te, duca +Francesco. + +--Non so se il castellano abbia licenza dal cardinale di Sion di +lasciarti uscire? + +--Sa il cardinale il perche`, ed ha gia` dato gli ordini. + +--Quando avremo a vederci noi? + +--Domani all'alba. + +--Addio dunque frattanto, e confida nella sorte e in Dio. + +--E in chi altri ho a confidare? Dopo l'attentato di jeri notte, dopo +ch'io so che la morte mia e` desiderio e fine assiduo di chi si +nasconde tra l'ombre, a me par come di passeggiare su d'un terreno, +sotto il quale si celi una mina; pero`, se a me non accadra` d'esser +balzato in aria sfracellato, non sara` che un miracolo d'Iddio. + +Detto questo, si licenzio` dal suo Francesco Sforza, che lo volle +abbracciare. Quando fu per uscire si scontro` nel Morone, che veniva +dalle camere di Massimiliano e che gli disse: + +--E` qui il duca Francesco? + +--Egli e` qui difatto; siete venuto a tempo, ed io vi lascio con lui; a +rivederci all'alba. + +E senza piu` altro si parti` lasciando appunto il Morone col duca. + +Quando il romore che faceva il puntale della spada del Palavicino si +perdette sotto alle volte del castello, il Morone si rivolse al duca +di Bari, il quale misurava a lenti passi lo spalto, richiamandosi in +mente tutto quanto gli avea detto il suo amico. + +--E cosi`, disse il Morone, non sa nulla? + +--Nulla affatto. + +--Neppure un sospetto? + +--Neppure. Ma io fui tentato dirgli ogni cosa, quando mi racconto` quel +che avvenne tra lui e il Baglìone altra volta, e come la figlia del +Bentivoglio per miracolo abbia potuto sfuggire dalle mani di costui; e +mi faceva grandissima pieta` il vedere quant'egli viva tranquillo e +sicurissimo, e creda anzi che il Baglione sia cosi` malcondotto da +certo suo morbo osceno, che non possa ormai piu` riaversi. + +--Ed era appunto quanto credeva tutta Italia, e quanto desideravano +gli sventurati Perugini. Ma il lettore di medicina allo studio di +Pisa, messer Lucio Bandini, voleva in ogni modo esser maladetto da +tutti i suoi concittadini, e almanacco` notte e di` per guarire il +Baglione, e vi riusci`; ed ora Giampaolo alloggia in Lodi colle sue +cinquecento lande. + +--Ma in che modo sapete che il Bentivoglio s'e` recato da lui? + +--Vi basti che ne sono certissimo, come son certo che le nozze che non +han potuto aver luogo tre anni fa, tosto si compiranno in uno di +questi di`. Il Marsiglio di Lodi venne jeri da me e mi disse ogni cosa, +ed io gli raccomandai stesse alle vedette e m'informasse di tutto +minutamente. So anche che il Bentivoglio jeri si reco` a far visita +all'abate di Chiaravalle; nessuno me ne disse il motivo, ma e` facile +congetturarlo. E pare che gli prema dar sesto alle sue cose in fretta +e in furia, e sagrificare la figlia senza le formalita` che possono +trarre in lungo cio` che egli vuol subito. + +--Il Palavicino mi disse il perche`, anche tre anni fa, premeva tanto +al Bentivoglio d'unirsi in parentela col Baglione. + +--Ed e` facile a comprenderlo, e per ricuperare la sua Bologna +metterebbe Cristo in croce; ma e` quanto per verita` io non vorrei che +avvenisse. + +--Percio` era mio consiglio mettere in cognizione di tutto il +Palavicino stesso, il quale, chi sa, forse avrebbe trovato il modo di +stornar quelle nozze. + +--A suo luogo ed a suo tempo si potra` benissimo palesargli la cosa, ma +oggi no. La notizia intempestiva l'avrebbe messo sossopra, e a noi e` +bisogno invece ch'egli sia benissimo in se` stesso. Perche`, gia` non e` +bisogno ripeterlo, questo giovane puo` essere di grandissimo peso nella +causa vostra, e dell'ardore appassionato che ha per voi, e dell'odio +che porta alla Francia puo` accender gli animi di tutto l'esercito. Io +so benissimo come vanno queste cose, e come un solo talvolta valga per +tutti. Dunque e` bisogno ch'egli non sia stornato da nessun altro +pensiero, che se domani si avesse mai a vincere la giornata, si +troverebbe facilmente il modo di tener lontani il Bentivoglio e il +Baglione e allora porro` il pegno io stesso che la Ginevra sara` sua e +non d'altri. + +--Sperate voi dunque che s'abbia a vincere la giornata? + +--C'e` l'uno per cento di probabilita`; e` ben poca cosa in vero, pure +alle volte quest'uno e` tutto, come ho detto. Del resto e` sempre +profittevole prepararsi al peggio che al meglio. Il re, senza contar +le lancie, i lanschinetti, i fanti della Gheldria e i Guasconi, ha +seco seimila cavalieri, il fiore della milizia d'oggidi, quarantamila +fantaccini e diecimila uomini d'armi. E noi? cosa abbiamo noi? Cotesti +svizzeri che non arrivano a cinquantamila, ed e` qui tutto, e +combattono per le paghe. Se poi le forze di re Francesco avesse ad +ottenere quel che pur troppo e` cosi` facile ad ottenersi, allora la +lega tra il Bentivoglio e il signore di Perugia mi porrebbe in peggior +fastidio assai, e piu` che prima mi bisognerebbe che il Palavicino +sposasse la Ginevra, e l'Appennino tagliasse l'amicizia dei due +tiranni. + +--Comprendo quel che volete dire; ma la cosa e` al tutto impossibile. E +per verita`, sebbene in questa durissima stretta io non dovrei che +pensare alla sventura della casa nostra, pure la sorte del Palavicino +mi affanna, e vedo che furia di guai gia` lo minaccia dappresso. + +--E questo mi pesa, per verita` mi pesa, o duca, perche` alla fortuna di +questo giovane io lego la vostra, la mia e la fortuna di tutta la +citta`. Pure a molti costui non parrebbe che un semplice gentiluomo, +buono tutt'al piu` che a lavorare di spada; ma io so bene quel che se +ne cava. + +--Anche se i Francesi avessero a rimettere il piede qui? + +--Anche se Milano n'andasse tutta sossopra per loro, a me parrebbe +d'aver fatto molto se mi riuscisse di gettar la discordia tra il +Bentivoglio e il Baglione, e di mettere fra costoro due il Palavicino, +perche` dopo, potete ben credere che giuocando a tavola reale, nessuno +mi sbancherebbe. + +--Cio` e` verissimo. + +--Questi tirannetti da feudo, sentine di vizj e di nefandita` orribili, +piu` dannosi della gramigna in un prato, han bisogno di una falciata +ben netta che lor seghi il collo in una sol volta. Dieci anni fa si +diceva ogni gran male del Valentino; ma a me, che ne ho sentito +l'odore da lontano, non parve poi che portasse cosi` gran fetore, e il +ferro e il fuoco, a cui egli ricorreva cosi` spesso, era buono a +qualche cosa, credetelo a me. Ma tornando a noi, se il Bentivoglio, +che in fondo e` un galantuomo, si collegasse mai coll'atroce Baglione, +papa Leone se ne resterebbe coi desiderj. Allora questo paese nostro +andera` tuttoquanto sossopra, e i frantumi rimarranno nelle mani di +coloro che, armati fino alla gola, se ne stanno a riva per godersi lo +spettacolo del nostro naufragio. Ecco perche` desidero che il +Palavicino sposi la Ginevra, e che nasca discordia tra questi due +reicoli, che son quelli che piu` contano in Romagna. Son cose ben +leggiere, leggiere al punto, che si perderanno inavvertite nella +farragine di tanti avvenimenti; ma quando le cose saran condotte in +modo che il Bentivoglio abbia sempre a correre in su ed in giu` tra il +desiderio e la speranza, e a guardar sempre da lontano la cupola del +suo San Petronio; che il Baglione abbandonato a se` solo, abbia alla +fin fine a piegar collo e ginocchio, e l'acqua perugina filtri, +corrodendo, tra questo semenzajo di tirannetti, da' quali i Francesi +ricevono tanto ajuto, vedrete che il papa prendera` il suo partito e +virera` lui stesso la nave allora, e questo giovin re, cosi` alterato +dal vin di Provenza, paghera` forse ben cari i sorrisi, che il santo +padre gli fa adesso. Dall'istante io temo tutto. Dall'avvenire qualche +cosa attendo. Sperate. + +--Per verita`, messere, disse allora il duca di Bari, io tremo vedendo +che nel Manfredo collocate le vostre speranze. + +--Eppure se mi verra` fatto di stornar le nozze del Baglione colla +Ginevra, io mi giovero` assai bene di questo giovane. In tutta Milano, +come v'ho detto, non v'e` altri che piu` vi sia affezionato di costui, e +non so quel che farebbe per il maggior vantaggio della causa vostra. + +--Ed e` per questo che mi pone in apprensione grandissima il vederlo in +cosi` dura e pericolosa condizione, perche`, posto anche ch'egli abbia a +sposar la Ginevra, non vedo per questo ch'egli possa essere al sicuro +di nuove sciagure. Poco fa mi racconto` del Lautrec e della duchessa +Elena, signora di Rimini; e che da questo strano intrigo non abbiano +ad uscirne altri, e` quanto ragionevolmente non si potrebbe credere. +L'attentato d'jeri notte intanto n'e` un tristo indizio. + +--Pur troppo, o duca, gli e` chiaro che il Lautrec ha pagato gli +assassini... Ma adesso rechiamoci dall'eccellentissimo fratel vostro, +che stassera mi e` caduto d'animo affatto, e si vuole confortarlo. + + + + +CAPITOLO V. + + +Intanto il Palavicino, uscito dal castello di Porta Giovia, messo a un +piccolo trotto il cavallo, passato per quelle vie bistorte tagliate a +sghembo, senza livello, a piani ineguali, che allora venivan tutte +distinte dal comune appellativo del Baccio, casupole e catapecchie +della piu` minuta e lurida accozzaglia di plebe, si trovo` presto nella +vetusta contrada dell'Orso-Olmetto. Qui gli giunse all'orecchio un +rumore, un frastuono insolito, e traendo dietro a quello, dato di +sprone al cavallo e pervenuto al canto estremo di quella contrada, +vide gran moltitudine di gente insaccarsi nella vicina di Brera del +Guercio. Assai sollecito di sapere quel che fosse, arresto` un momento +il cavallo, e ad uno che gli veniva accanto pedestre domando` la causa +di quell'insolito movimento. + +--Sono i _tôffi_ e i _caramogi_ di Porta Tosa, gli rispose il buon +uomo, usciti dalle puzzolenti lor tane, a trarsi dietro tutta la folla +degli altri birboni, e Dio sa che sconquasso saran per fare stanotte. + +--E` un pezzo che sono in volta costoro? + +--Sara` un'ora adesso. Dal momento che si seppe che i soldati svizzeri +eran stati chiusi in castello per non uscire che all'alba di domani, e +i cento cavalli del Coreggio non potevano piu` staccarsi dalla greppia +delle stalle ducali, subito si videro delle novita`. E non par vero non +siasi pensato a provvedere a tanto disordine. Figuratevi che in tutta +Milano non ci sarebbero dieci labarde, a pagarle cento ducati per +ciascuna... Sentite, sentite che or va in rovina tutto il rione di +Brera... sentite... + +S'udi` in quella di fatto un gran rumore, un tintinnio, un +tempellamento vasto e prolungato come di vetriere che si lasciassero +cadere o si gettassero a fracassarsi sulle lastre delle contrade. + +--Scommetto, continuava a dire il buon uomo mentre tendeva l'orecchio +ad ascoltar meglio; scommetto che e` il palazzo del marchese Birago che +va in ruina!... Domando io, cosa dira` quel signore quando, tornando +dalla campagna, vedra` le sue gallerie ruinate cosi`!... E a pensare che +gli costarono ventimila gigliati!... tutte lastre di vetro fatte +venire appositamente dalle fabbriche di Murano... Sentite! non e` +ancora finito; l'hanno co' palazzi de' gran signori, quest'oggi, che +sanno essere usciti di citta`... E quel birbone del Tita, vetrajo, che +non par vero non siasi ancora ammansato dopo tanti e tanti tratti di +corda, s'e` fatto lui capitano de' _tôffi_ e dei ladri, ed ha risoluto +di far la guerra ai vetri di Milano. Domani i cavalli non potranno +andar in volta per la citta`, e ai poveri scalzi sanguineranno i +piedi... Basta; si puo` ancora sperare, caro signore, e presto si +rimettera` il governo francese, e torneranno i guasconi a tener +soggetta la canaglia... + +A tali parole, il Palavicino, senz'ascoltar altro, die' di sprone al +cavallo lasciando in mezzo alla via, colla bocca ancora aperta, il +buon messere che avrebbe voluto dir molte altre cose, e prese pel +lungo viottolaccio del monastero di s. Giuseppe, viottolaccio quasi +tutto attraversato da cavalcavie, e rallegrato da una quantita` +straordinaria di agiamenti che inallora non erano ultima parte +dell'esterno ornato delle case. + +Giunto sulla piazzetta di Santa Maria della Scala, il brulicame della +gente era anche qui ben fitto, e veniva tanto quanto rischiarato da +certi staggi o tizzoni ardenti ed agitati all'aria da molti di coloro. +Su quella piazzetta per altro non v'era cio` che propriamente si +direbbe _tumulto ribellionario_, v'era soltanto un'ilarita` baccante, +uno straordinario buon umore. Cio` dipendeva forse dalle molte bettole +che in quel sito mostravano trionfalmente il sempre verde alloro e che +riversavano sulla via una quantita` di persone molto bene avvinazzate e +fervide di una scomposta vitalita` che, per una cagione insolita, +difficilmente in quella sera poteva determinarsi all'ira ed alle risse +come suol quasi sempre avvenire. + +Ma qui e` necessario spendere qualche parola intorno a quello strano +commovimento. + +Ogniqualvolta c'incontriamo, leggendo le storie, in qualche tumulto +popolare, per poco che si voglia indagarne le cause, le troviam sempre +gravissime, e d'altra parte vediamo in quelle occasioni essere +costante il fenomeno di una moltitudine invasa da un furore violento. +Bocche che gridan pane, e campi che non danno raccolto, scarsita` +insolita di danari e balzelli a furia, iniquita` che abbian fatto +traboccar la bilancia, violenze incomportabili sono per lo piu` le +solite punture e battiture per cui la belva immane della moltitudine +si fa lecito di mostrare i denti. L'altro fenomeno si e`, che contro a +questa belva infuriata, formidabile, prepotente, c'e` quasi sempre una +sufficiente forza armata che serve a mantenere l'equilibrio e a non +permettere che il pubblico, cosi` pieno di pretensioni, soddisfi ad +ogni suo capriccio. Ma di tutte queste consuete circostanze questa +volta non ce ne appare una sola, e invece ci si offre un fatto +straordinario e tale che forse non ne fu mai un altro simile ne` prima, +ne` dopo. + +Una moltitudine nel complesso ancor bene satollata e ben pasciuta, +poco di denaro e poco di ricchezze se vuolsi, ma tali pero` ancora che +non potevano promuovere eccessivi lamenti; qualcosa in ombra, in +barlume bensi` di sovvertimento, di rovina, di confusione ma, di cui le +intelligenze volgari non potevano avere nessun sentore; eppero` nel +complesso di tutta quella vasta famiglia, quel che si direbbe +tranquillita` dell'animo. Con tutto cio` il maggior numero de' membri di +quella esce d'improvviso dalla consueta operosa tranquillita`, dalle +abitudini quotidiane, si danno la voce, alzano qualche grido +eccessivamente acuto, e si accingono a fare cio` che si direbbe una +sommossa. + +Ma in quella sera del 14 settembre si pote` far sul vero uno studio +pratico quale infinite volte e` stato fatto per teoria e per +congettura. Si pote` determinare il valore intrinseco e preciso delle +leggi, dei capitoli d'uno statuto, d'un decreto, quando per caso non +vi sia la forza armata che lor venga in aiuto. E si ebbe d'altra +parte, in un'angusta scena, lo spettacolo della societa` che tenta +adagiarsi e rimettersi nella ragione di vita semplice e larga degli +uomini antidiluviani. + +Alle ventiquattro di quel giorno, come gia` sappiamo, tutti i soldati, +tutte le guardie che si trovavano in Milano furon sottratti +improvvisamente allo sguardo de' cittadini. Le casacche screziate +delle labarde svizzere che si vedevano a tutte l'ore del di` sulle +porte del palazzo ducale, del senato, del collegio dei dottori erano +scomparse. I larghi braconi della numerosa guardia del bargello che +s'affollavano sulla porta del Capitano di Giustizia, delle prigioni di +porta Romana, e di quelle della Malastalla erano scomparsi; di tutta +quella razza d'armigeri non avvezzi ad uscir delle mura, s'era voluto +fare un corpo di riserva, e cogli Svizzeri erano anch'essi stati +chiusi in castello per non uscir piu` che al campo. Percio` la legge, +questa formidabil vecchia, che nella sua decrepitezza e` sempre attiva, +inflessibile, antiveggente, sempre pronta a stendere l'artiglio e ad +ingoiare colpevoli, fece in quell'occasione un'assai meschina figura; +voleva ancor gridare bensi` dalle aule del palazzo di giustizia o dalle +cantonate delle contrade, ove stavano ancora affisse le tabelle, i +decreti, le comminatorie e simili; ma eran voci che andavano perdute +tramezzo al vasto frastuono, mentre ciascheduno intanto pensava +cogliere l'opportunita` e fare il suo comodo. Si presento` adunque il +caso d'una moltitudine per se stessa disposta alla tranquillita`, e +dell'assenza assoluta della forza armata; il caso d'un fiume placido, +non ingrossato da nessuna straordinaria alluvione, cui improvvisamente +sian tolti tutti gli argini, tutte le dighe e tutte le conche; e +siccome un tal fiume uscirebbe ugualmente da quel letto dove l'arte lo +ha costretto per forza, e volgerebbe di tratto la sua corrente per +dove da antichissimo era naturalmente inchinato, cosi` pure doveva +comportarsi una moltitudine, abbandonata a se` stessa, improvvisamente, +senza i freni dei soliti tutori; poche similitudini vengono cosi` a +cappello come questa; del resto la plebe milanese, trovatasi +improvvisamente in tanta liberta`, s'accorse di molte cose alle quali +forse non aveva mai pensato. Tutti coloro che si stavano stipati, +addossati l'un l'altro, eppero` molto incommodi e addolorati del +pigiamento assiduo, sull'ultimo e piu` vasto gradino della gran scala +sociale, alzarono un tratto uno sguardo invidiosissimo verso coloro +che stavano ai primi posti. E l'effetto di quell'invidia fu cosi` +pronto e potente, che si propago` di pensiero in pensiero quasi una +spontanea inspirazione di mettere in pratica, quel che oggi si +direbbe, l'assurda teoria de' comunisti. Tutta la lurida accozzaglia +de' caramogi, de' bordellieri, de' ladri, che di solito se ne stavano +stipati ne' viottoli, ne' crocicchi, all'ombra dei cavalcavia, +addossati a venti, a trenta nelle putride e puzzolenti lor tane, o +sparsi nelle bettolaccie affumicate di porta Tosa a trincar _caspio_, +sbucarono improvvisamente all'aria come una moltitudine di topacci +che, al cessare di un rumore, esca tutta lercia dal fetido pattume, +dispostissimi a tentare in grande quelle minute guerricciuole a cui +s'erano avvezzi allorche` quatti quatti al canto di qualche via remota +aspettavano la solitaria pedata dell'improvvido borghese. + +Ne` solo quest'ultima feccia del popolaccio aveva presa una simile +risoluzione, ma anche buona parte di coloro che, sebbene non agiati, +avevano pero` i mezzi di trarre abbastanza di guadagno dalle proprie +fatiche; e coloro segnatamente fra questa classe d'uomini, che erano +dotati di gioventu`, d'ardimento e di sfrontatezza. + +Quantunque la causa prima e piu` efficace che ha determinata l'infima +turba a sovverchiare la piu` distinta classe, sia quella che gia` abbiam +detto, pure alcune altre circostanze avevano concorso a dare +l'avviamento a tante volonta`. + +Ne' dodici anni che Milano fu sotto il dominio di Luigi XII, i nobili +e i piu` facoltosi Milanesi erano stati assai accarezzati dai +governatori francesi, e pero` piegando alle lusinghe, s'erano +intrinsecati assai strettamente cogli uomini d'armi, coi baroni e +cavalieri che appartenevano a' piu` cospicui casati di Francia. La qual +cosa aveva fatto si` che tutte le violenze, i soprusi e i carichi eran +venuti a cadere sulle teste della plebe minuta, la quale piu` d'una +volta aveva tentato bensi` sfogare il suo malumore, ma era stata +costretta, in ogni occasione di tentativo, rodersi in segreto e +ritirarsi per certe improvvise scorrerie di cavalleggieri francesi +che, uscendo a tutto galoppo dal castello, attraversavano le piu` +popolose contrade della citta`. Venuto pero` al ducato il giovine +Massimiliano, l'aspetto delle cose s'era al tutto mutato. Il giovane +duca, o meglio il Morene, il quale operava di queto e sott'acqua, +sapendo che il partito de' nobili gli era contrario, si diede a +proteggere la plebe e far gravitare sui patrizii tutti i pesi dello +Stato. Un mese prima del giorno in cui ci troviamo, la plebe s'era +posta in armi per respingere alcuni corpi di presidio che il +maresciallo Trivulzio aveva tentato introdurre in citta`; Girolamo +Morone aveva pensato ajutare quel popolare sommovimento, e tanto fece, +che il Trivulzio aveva dovuto ritrarsi dalla propria impresa. In +quell'occasione si promisero grandissime cose in compenso alla plebe, +e si cacciarono dalle magistrature quasi tutti coloro che le erano in +odio. Non e` a dire quel che allora fece la plebe protetta in tal modo; +alcuni di que' magistrati furon presi a sassi e peggio, e molti dei +loro palazzi furono posti a ruba, ed a sacco. Dopo qualche tempo il +duca aveva fatto proclamare che egli voleva affidare le chiavi della +citta` al suo popolo, e che in avvenire i cittadini sarebbero stati +immuni da qualunque aggravio; il qual editto produsse che i nobili piu` +e piu` s'alienarono dallo Sforza e piu` gli si affeziono` la plebe. +Passato qualche tempo, tutto si venne racquetando; ma in questo giorno +il buon popolo ancora imbaldanzito e seguendo la natura de' fanciulli +viziati, si ricordo` del giuoco goduto alcun mese prima, dal quale +aveva raccolto tanto diletto, non disgiunto da molto utile, e di +quello spettacolo, non e` da maravigliarsi, se si volle la replica a +richiesta generale. Quella massa oscura inoltre che s'addensa nelle +officine della citta`, ignorantissima, ma acuta, priva d'ingegno, ma +dotata d'istinto, aveva come sentito l'odore de' Guasconi, de' +Borgognoni, dei Parigini, e aveva presentito che coloro fra pochi di` +avrebber fatto da padroni nella citta` e rinnovate le amicizie antiche +coi nobili e coi facoltosi, pensarono adunque tentar qualche cosa in +quella stretta di tempo, far guarnaccia pei di` della miseria, far +pagare in anticipazione a' ricchi il buon tempo che stavano per +godere, imporre loro una specie di tassa di buon ingresso. Ecco tutto. + +Non essendo pero` istigati da un appetito straordinario, e i rancori, +dopo quelli che avevano sfogati tanto tempo prima, essendo di presente +leggerissimi, non avrebber fatto il minimo tentativo, senza l'insolita +circostanza di una liberta` cosi` completa. E quelle soverchierie e +violenze a cui s'accinsero e condussero a termine in quella notte +furon tentate in via di giuoco, di baccanale, di festa e d'orgia +popolare e nulla piu`. + +Un uomo d'immaginazione, che sapesse fare gli opportuni cambiamenti, +potrebbe figurarsi assai netto innanzi agli occhi lo spettacolo della +citta` di Milano in quella notte, osservando una scolaresca numerosa +dalla quale per caso siasi assentato il precettore severo. I piu` +svogliati, i piu` accattabrighe, i piu` maneschi, mandando larghi +respiri escono a furia dai banchi, cui li costringe una regola +insoffribile, e si sparpagliano a dar qualche bussa, cosi` per celia, +ai condiscepoli che sono l'occhio dritto del precettore assente, di +modo che quando al ritorno del maestro tutto ritorna in quiete, e` +frequente il caso che i privilegiati scolari abbiano a tastarsi le +ammaccature e le membra indolenzite. + +Le turbe si sbandarono dunque cosi` a caso per la citta`, ed essendo +numerosa la quantita` de' signori che in quel di`, a fuggire la +tentazione d'uscire al campo, erano invece usciti in villa, pensarono +di entrare in taluna delle loro case, a far quello che fanno i soldati +quando mettono il piede in una citta` assediata. A quelle tuttora +abitate dai loro padroni, potendosi dare il caso che si volesse +opporre una fronte di servi e di famigli assai bene armata, e non +volendosi rendere fastidioso e incomodo quel tripudio di festa, +s'accontentavano di recar qualche sfregio leggiero, e tutt'al piu` eran +sassate e torsi nei vetri. + +Cosi` in quel breve spazio di tempo ch'era corso dalle ventiquattro +alle due di notte, molti avevan gia` dato fine alle loro fazioni, e +carichi di roba e di trofei s'erano dispersi a gruppi nelle numerose +bettole della citta`, e ne' crocicchi e nelle piazze volentieri si +fermavano a ridere, a schiamazzare, a far violenze facete. + +Cosi`, appena il cavallo del Palavicino, mostrandosi al canto di S. +Giuseppe, fece suonare la zampa sul lastrico della piazza di Santa +Maria della Scala, e que' mille beoni, al lume de' tanti lampioni che +si agitavano per l'aria ebber potuto accorgersi che la cappa del +cavaliere era signorile, scoppio` un urlo cosi` ineducato che davvero +non parve promettere nulla di buono. + +--Giu`! giu`! s'udi` poi da tutte le parti; giu` da cavallo! Abbasso, +abbasso! Non piu` lettighe, non piu` carrozze, non piu` cavalli! Giu`, +giu`, tutti in volta a piedi stanotte! Prendiamolo a sassate, se tosto +non obbedisce, a sassate, a sassate! + +Il Palavicino accortosi allora che aveva scelta malissimo la sua +strada, ne` piu` essendo in tempo di scansare il cavallo, procuro` alzare +la sua voce fra le migliaia che gridavano, per vedere se, dandosi a +conoscere, gli riuscisse d'ammansare quell'ira. Ma la sua voce non era +abbastanza forte, ne` acuta per farsi udire in quel generale frastuono. +E tutti coloro che assolutamente avevan fermo avesse il cavaliere a +discendere e a mettersi a pari con loro, vedendo che non pareva niente +disposto a far quello ch'essi volevano, gia` si facevano intorno a lui +per passare dalle minacce agli atti; ma la buona fortuna non lo +permise. Intanto che la folla preparavasi a soddisfare a' suoi +capricci, dalla bettola ch'era sul canto a S. Giovanni, era uscito un +laido omaccio, colla sua caraffa colma di vino nella mano destra, il +quale omaccio, sebben fosse ubbriaco in quarto grado, conobbe la cappa +signorile del Palavicino... e allora, movendosi cosi` barcolloni, +sempre tenendo nella mano la tazza che versava vino da tutte le parti, +s'accosto` al cavallo del Palavicino, e, stato in prima a guardarlo con +due occhi stravolti, gli alzo` poi la caraffa sino al petto e: + +--Te`! grido`, bevi anche tu, il mio caro marchese, bevi con me, che +siamo amici vecchi!... e facendo una pausa svenevole e torcendo gli +occhi sempre piu`: + +--E` pero` anche vero che tuo padre e` un nottolone di mal augurio, e fa +sempre l'occhio del porcel morto quando ci guarda a noi.... Ma tu lo +hai _sfalsato_, il mio caro Palavicino; ma tu sei amico della povera +gente, e va benone.... La c'e` pero` la bazza, ve', stanotte, la c'e` e +ci si sguazza dentro come scarabei al sole. Peccato che la voglia +durar poco, il mio caro marchese, poco ti dico, poco.... Ma perche` non +bevi?... bevi, il mio marchese, che la c'e` la bazza. + +E si` dicendo voleva di tutti i conti che il Palavicino si prendesse la +caraffa. + +Intanto la moltitudine, all'udire che quel cavaliere era il marchese +Palavicino, tosto cangio` gli urli in evviva. Il nobil giovane era +conosciutissimo di nome in tutta Milano, e tra per quello che aveva +sofferto dal padre, tra per le sue larghezze straordinarie nello +spendere e nel beneficare, erasi guadagnato la simpatia del popolo, al +quale era diventato ancor piu` accetto, dopo l'assassinio tentato +contro lui la sera prima. + +Cosi`, cominciatosi a gridare--Viva il Palavicino--da quel gruppo +d'uomini che gli si era serrato intorno, poco a poco il suo nome passo` +per tutte le bocche che gridavano in piazza, e, prese un cosi` esteso +giro, che lo si udi` gridato in via Santa Margherita, e giu` giu` sino al +Portone. + +Ma tanto l'odio eccessivo del popolo, come l'amore eccessivo puo` +riuscire incomodo, e se alcuni momenti prima, il giovane Palavicino, +aveva ragionevolmente provato qualche timore, adesso si senti` +sopraffatto da una noja mortale. La folla gli si stipava sempre piu` +intorno, e chi gli diceva una cosa, chi l'altra, chi gli profferiva la +cena, chi il letto, chi la vita; quel bevone principalmente che gli +aveva fatto il piacere di stornare da lui l'ira popolare, si ricatto` +poscia tormentandolo incessantemente colla sua caraffa in pugno, ed +essendosi intestato che propriamente dovesse bere, gia` al rifiuto +stava per prorompere in ira; e fu ventura che, sopraffatto da un +capogiro, cadde a un tratto come un corpo morto riverso su chi +stavagli presso, e tosto, per la folla che rinnovavasi continuamente, +spari via come un tronco di quercia trasportato da una fiumana. + +Gli evviva intanto diluviavano, e il Palavicino, tutto in trasudore, +disperava oramai di piu` rompere la folla, e con quel maggior fervore +che gli era possibile, supplicava tutti coloro che deliravan per lui a +dargli il passo. Soltanto, dopo aver trascorso una mezz'ora tra le +noje insopportabili di questo banco di arene, comincio` un momento a +sferrarsene, ed ebbe finalmente la consolazione di poter entrare nella +contrada delle Case Rotte e di mettere il cavallo ad un piccolo passo. + + + + +CAPITOLO VI. + + +Giunto in sul canto di S. Martino in Nosigia, contrada che disparve, +or fara` un secolo, insieme alla chiesa di quel santo, visto il +chiarore de' lumi alle finestre del palazzo del conte Mandello, +amicissimo suo, penso` entrare da colui un momento, nella speranza che +sarebbe esso pure nel numero dei pochi che avrebbero combattuto pei +Sforza contro Francia. V'entro` dunque in fretta, e riconosciuto dai +servi del conte, fu subito annunciato e messo dentro. + +Il conte a quell'ora era seduto innanzi ad una gran tavola sulla quale +stavano ancora le reliquie di un lauto pranzo e una selva di guastade, +di vasi, di bottiglie di vino. Si comprendeva facilmente come il conte +molto si dilettasse di quest'ultimo per certi segni di un rosso carico +tendente al violetto che mostrava sulle guance e sul naso. Del resto, +fuori di questo indizio, che forse non poteva dare un'idea molto +dignitosa di un tal personaggio, tutti i tratti del suo aspetto e +della sua fisonomia erano d'una nobilta` straordinaria, e ne era non +comune anche la bellezza e l'eleganza, se non che queste scomparivano +spesso sotto ad una trascuratezza e cascaggine, quasi potrebbe dirsi, +affettata d'atteggiamenti. Aveva certi occhi neri pieni di brio e in +quel momento piu` lucenti ancora del solito. Gli vestivan il labbro +superiore due gran baffi neri lunghi e puntuti, quantunque il costume +d'allora portasse che i gentiluomini avessero a radersi compiutamente. + +Intorno alla tavola erano quattro seggiole alquanto smosse, nelle +quali era manifesto che un momento prima ci dovean stare adagiate +quattro persone, e gli oggetti che vi erano ancor dimenticati davano a +divedere che quelle quattro persone dovevano appartenere al bel sesso. +Il Palavicino, entrato in tempo per vedere a scomparir lesto lesto lo +strascico d'una veste dietro una porta che subito erasi chiusa, s'era +messo a sorridere guardando in faccia al conte, il quale fece in +prima, a quell'atto, un volto assai significativo, poi soggiunse: + +--Potevano benissimo star qui; ma forse, all'abito scuro, t'hanno +scambiato pel sagrista di San Martino, che e` un santo, ed ora ci +scommetto che quelle care pazze ti stanno a dar la baia; ma bisogna +compatirle. + +--E anche tu sei sempre pazzo a un modo, caro conte. + +--E tu sempre savio, e al di la` di quanto fa bisogno a' nostri di`. + +--La propria natura uno non puo` cambiarla. + +--Benissimo detto!.... Ma io vorrei sapere la cagione di questa tua +visita in ora cosi` insolita. + +--Mi rincresce che tu non l'abbia gia` indovinata. + +A queste parole il conte Galeazzo guardo` fisso il Manfredo, e stato +cosi` come sopra pensiero: + +--Ah ah! disse; va benissimo... ora mi sovvengo! E crollando il capo e +ridendo: Ma... prima pero`, hai da bere un bicchiere con me, che` questa +e` tal faccenda assai piu` importante di quella che tu di'. E` un vino +che bolle e frizza e fa il diavolo, ed e` fatto apposta per guarire il +dolor di capo. + +Cosi` dicendo colmo` due bicchieri, ne presento` uno al Manfredo mentre +se lo faceva seder vicino, vuoto` l'altro tutto d'un fiato, e continuo`: + +--E` gia` dal tredici, caro Manfredo, ch'io non prendo piu` arme, e al +Besozzo maestro, che tien sala qui a due passi da me, non e` mai +riuscito in due anni, farmi prendere ne` fioretto ne` stocco; pero` non +so bene s'io potrei fare il debito domani quando per caso volessi +venire con voi a codesta scaramuccia. + +--Non siam piu` che una cinquantina, Galeazzo, ed e` invero una gran +vergogna! Ma se tu fossi mai per mancare, piu` non saprei che dire di +questi tempi cosi` scaduti. + +--Tempi scaduti certo. Ma!... non so cosa dirti. Io per me non ho +polmoni che bastino a metter aria in questa vescica cosi` vizza e +screpolata, e quando un corpo e` accidentato, altro che ortiche ci +vogliono. E poi.... questo duca Massimiliano... + +--Lascia il duca Massimiliano... e pensa alla sola causa sforzesca e +al duca di Bari, e piu` che tutto, a que' scomunicati braconi, che +faranno il diavolo, e peggio, se mai venisse lor fatto di rimettere il +piede qui. + +--Tu parli bene; ma io tengo che ci verranno senz' altro i braconi. + +Il Manfredo aggrotto` le ciglia, e soggiunse: + +--Il cardinale di Sion e i suoi Svizzeri sapranno pero` far testa, e +noi.... + +--Noi?.... rispose il Mandello ridendo e crollando il capo e vuotando +a meta` un altro bicchiere. + +--Che vuoi tu dire? + +--Nulla voglio dire....Del resto, quando in duomo battera` campana a +martello io saro` a cavallo e verro` dove voi andrete. + +--Pare pero` che tu non ci venga di buona voglia.... + +--Perche` no? + +--Se tu sei persuaso che non possa venirne alcun utile.... + +--L'utile che tu intendi....no....ma io ci verro` nullameno. Da due +anni a questo di` mi si e` ingrossato il sangue maladettamente....e mi +dice madonna, che questo mio naso e` diventato cosi` pavonazzo, che non +e` cosa piu` soffribile ormai....Io so benissimo che e` il vino +d'oltrapo`, il quale bisogna bene che si faccia vedere in qualche +luogo, e so pure che e` questa vita inerte e tediosa la causa che +l'oltrapo` faccia deposito. Il Chiodo, chirurgo, mi consigliava +stamattina a farmi applicar le mignatte a un tal sito per tirare al +basso i tristi umori, ma io ho pensato invece farmi cacciare in altro +modo il sangue che mi cresce, e dare una buona scrollata a questo +corpo, che un di` piu` dell'altro va coprendosi di lardo. Se dunque io +m'acconcio a venire con voi domani al tocco della campana, ci vengo +per questo appunto, ne` vogliate darmene un merito al mondo voi altri +patriotti. + +--Ma che sentimenti sono i tuoi, caro conte? + +--Per ora non ne ho altri; ma io ti faro` capace di tutto in breve. E +comincio dal domandarti a che giovera` l'aver noi menate le mani in +quest'occasione, quando i quattro quinti de' gentiluomini e delle case +che piu` contano, altro non desiderano al mondo che si rimettano le +brache di Normandia e torni in voga il vino di Borgogna.... + +--Che fa a noi di questi quattro quinti, se il popolo.... + +--Lascia stare il popolo, che lui non c'entra in queste cose qui....E +tu guardati bene dal fare il Cajo Gracco un'altra volta. + +--Che cosa vorresti dire con queste parole, Galeazzo? + +--Niente affatto; ma il Tita, cameriere, t'ha veduto a Santa Maria +della Scala a ricevere i battimani dei trecconi, e mi ha fatto ridere +assai. Ma, come ti dicevo, il vino di Borgogna pare che debba tornare +in prezzo, e lo si desidera ardentemente, perche`, vedi, tu devi +crederlo a me, quando le lancie di re Luigi usciron di Milano, nel 12, +si e` anche sparsa piu` d'una lagrimetta qui. La contessa Clelia, che +sta li` in sul canto, baciava e ribaciava, l'altro di`, i suoi due figli +biondi, e se la maggior parte di noi non li avesse, come suol dirsi, +veduti a nascere, direbbe ognuno che alla Senna, al Rodano, e alla +Loira si e` attinta l'acqua pel battesimo dei bimbi. E la cosa e` +naturalissima, perche` io giocherei la mia dritta, che il conte padre +non ci ha ne` colpa, ne` peccato....tu mi comprendi. Ma io ho guadagnato +piu` di trecento e piu` di quattrocento gigli d'oro giuocando al faraone +col barone De-la-Palice che frequentava la casa, e ci perdeva +volentieri, e trovava da far buona pesca perdendo. Nessuno diffatto +potrebbe dire che la contessa non fosse allora un pezzo di femmina ben +ghiotto. + +--Ma io non so comprendere come tu possa ripetere codeste infamie, e +non fremere al solo pensarci. + +--Fremerne?...sicuramente che uno puo` anche fremerne! Ma sta a vedere +ch'io vorro` alterare un sistema di quieto vivere, nel quale durai +tanta fatica ad adagiarmi, perche` la contessa Clelia ha i figli +biondi?... + +Qui il Mandello si tacque, come uno che sta richiamandosi in mente +qualche cosa, poi ghignando d'un fare tutto suo. + +--Il contestabile di Boissy, riprese, un borgognone, il quale aveva +assai piu` della bestia, che dell'uomo, un di` che il discorso piego` +sulle nostre donne, disse cose che mai non avrebbe dovuto dire. Ma +anche lui aveva una moglie molto bella e molto giovane, alla quale si +capiva benissimo ch'esso erale venuto fieramente a noia, e per verita` +aveva aspettato anche troppo. La contessa Clelia, che sta qui in sul +canto, baciava, come ti dicevo, i suoi due figli biondi; ma nel 12, la +moglie del contestabile ne baciava uno di pupille nerissime, +quantunque il borgognone avesse occhi gialli e pel rosso. E pero` anche +vero che qualche anno fa io mi dilettavo a spruzzarmi coll'acqua +nanfa, e l'oltrapo` non aveva ancor fatto deposito; capirai dunque che +una mano lava l'altra, senza venire a duelli per cose di si` poco +conto; almeno tal modo e` comodo....Ma tu ti mostri impensierito! + +--Se domani mi verranno in mente codeste infamie, io temo che la spada +abbia a croccarmi tra le mani. Ma tuttavia mi conforta che in taluni +ancora, o non son pochi, c'e` ancora moltissima virtu`. + +--Vorrei crederlo, caro marchese, ma per quanto io vada guardandomi +attorno, se voglio prendere un conforto, convien pure che io ritorni +qui! (e batteva le nocche della mano sul bicchiere che gli stava +innanzi). + +--Malissimo, conte. + +--Perche` malissimo? + +--Perche` la tua riputazione, e a me lo puoi credere, va perdendo +prezzo di di` in di`. + +--Ci ho rinunciato al tutto, caro mio. Il circolo de' miei diletti s'e` +cangiato e ristretto; quand'io mi sento girar nella testa come una +ruota di mulino, al punto da non saper racapezzare piu` nulla di quanto +avviene d'intorno a me, allora io posso dire di star bene, perche` +delle cose che avvengono oggidi`, meno si vede, piu` si guadagna. + +A questo punto Manfredo, vedendo che il conte continuava a vuotar +bicchieri, cosi` mezzo ridendo, gli disse: + +--Io non voglio gia` che tu debba cambiare il tuo costume, ma per +stassera fa il piacer mio e bevi acqua fresca, giacche` noi dobbiamo +recarci insieme dal conte Besozzo dove si raccoglieranno ipochi che +stanno per lo Sforza. + +--Benissimo; e noi andremo da quel buon vecchio, l'unico del quale io +faccio grandissima stima. E` un vecchio bravo e pieno d'onore, peccato +che abbia un po' del matto, o mi fa ridere quando veggo che tiene +ancora la catena alla punta delle scarpe e porta il berretto di +Filippo Maria. E` un caro matto, ma pieno d'onore, torno a dire. + +Qui il conte s'alzo` dalla seggiola, mostrando una statura di +un'altezza straordinaria, s'arriccio` i baffi colle due mani, il quale +atto gli era abituale e caratteristico, guardo` in volto a Manfredo, +poi disse: + +--Ora che mi ricordo, tu mi dicevi poco fa, ch'io dovessi bere acqua +fresca. Ma tu sei un pessimo consigliere, e stassera ho bisogno piu` +che mai che mi vengano i bagliori, che cosi` il mio occhio vedra` a +doppio. + +--Cosa vuoi dire con questo, Galeazzo? + +--Voglio dire, che avvezzo a veder truppe ben agguerrite, e conti e +baroni a migliaia, e bene a cavallo ogni qual volta trattossi di +venire a giornata, a me parra` di sognare, non vedendo altro che quel +pugno sbrancato di raccogliticci come tu di`, pero` vorrei che l'oltrapo` +mi facesse stravedere.... Ora, se tu vuoi che andiamo dal conte, +usciam tosto di qui, che vorrei arrivare in tempo per vedere anch'io +qualcuno di coloro che vanno in volta per la citta` a bordellare senza +costrutto. Gia` la mia casa, penso che non la si vorra` toccare, che per +la pura verita`, ti so dire che si ha piu` rispetto di me, quantunque +taluna volta m'abbian veduto un po' sostentato, che del presidente dei +novecento il quale, con tanta edificazione del pubblico, altro non +beve che acqua temprata coi ginepro. + +Cosi` dicendo, si stacco` dalla tavola, alla quale si era sempre tenuto +appoggiato. Fece due o tre barcolloni come se non fosse benissimo in +equilibrio, ma finalmente, trovato il centro di gravita`, pote` a poco a +poco imprimer l'orma con abbastanza sicurezza e decoro. + +In quel momento il servo gli reco` spada, cappa e cappello, ed egli si +vesti` compiutamente. Come fu in ordine: + +--Usciremo a piedi, disse al Manfredo, e il tuo cavallo te lo faro` +condurre a casa a mano. Voglio che ce ne andiamo in volta per qualche +tempo, che la sera e` bellissima, e non e` un pericolo al mondo che le +nostre cappe abbiano ad aver timore dei farsetti, sebbene stanotte, +per una bizzarria dell'accidente, tocchi loro ad aver ragione; cosi` +dicendo usci` col Palavicino. + +Ora e` probabile che il lettore desideri qualche parola d'illustrazione +intorno al conte Galeazzo Mandello, il quale, la bella prima volta, ci +si manifesto`, a volergli usar de' riguardi, per un uomo molto +originale. E lo era di fatto. + +Appartenente ad uno de' piu` cospicui casati milanesi, arricchito +inoltre dalla pingue eredita` d'uno zio materno, era tra piu` +facoltosi signori della citta`; con tutto cio`, a trentasei anni, che +tanti ne aveva, s'era ridotto a condurre una vita affatto solitaria. +E non parea vero come avesse potuto acconciarvisi, mentre sembrava +appunto costituito espressamente per vivere nel bel mezzo della +societa` e al cospetto dell'universale. La natura, per crear lui, +aveva, a cosi` dire vuotato il sacco. Bellezza di forme, potenza di +braccio, tanto che era in voce d'uno de' migliori schermidori +d'Italia; svegliato ed acutissimo ingegno; attitudine a far tutto +cio` che gli fosse piaciuto. E quantunque in nessuna cosa non avesse +fatti studii profondi, che non ne aveva mai avuto ne` tempo ne` modo, +pure di tutto era intendentissimo. Ma questa esuberanza di doni +appunto doveva poi produrre effetti singolari e quali non erano a +desiderarsi. + +All'eta` di quindici anni aveva militato in Francia sotto la condotta +del Trivulzio, e tanto s'era distinto, che re Luigi lo aveva insignito +dell'ordine di San Michele. D'allora in poi s'era trovato a quasi +tutte le guerre del tempo, aveva percorso mezza la Francia, visitata +tutta Italia, era stato a tutte le Corti, aveva conosciuti ed +accostati la maggior parte de' principi regnanti, s'era trovato a +quattrocchi piu` d'una volta con Cesare Borgia; Alessandro VI e Giulio +II gli eran noti assai bene. + +Essendosi ora trovato implicato in quasi tutti i fatti memorabili del +tempo, avendo tenuto dietro a' movimenti, alle gare, alle guerre di +tanti Stati, essendo stato spettatore di tante e cosi` gravi cose, e +per quella sua mirabile sottigliezza ed abitudine a considerarle ad +occhio nudo, senza prisma, senza metafisica, senza poesia, avendo +saputo scrutarne il fondo senza lasciarsi allucinare dalle apparenze, +appena ebbe varcato la sua prima giovinezza, si senti` come sopraffatto +da una sazieta` morbosa; non fu piu` nessun fatto, per quanto +straordinario che valesse a destare la sua meraviglia. Essendo poi +riuscite a vuoto tutte le sue speranze, e da tanto intreccio di eventi +non avendo veduto uscire un costrutto che gli piacesse, non v'era +partito oramai che attirasse di preferenza la sua attenzione e il suo +amore, e se pure continuava a seguirne taluno, era assai piu` per avere +una via in cui mettersi con determinato proposito, che per convinzione +vera. + +Tocchi i trent'anni, morto il Moro, al quale voleva un po' di bene per +alcuni buoni frutti che l'infelice principe aveva saputo far maturare +in Lombardia, la quale gli stava al cuore fortemente, veduto come +tutta la classe de' patrizii aveva con tanta spontaneita` piegati i +ginocchi a Lodovico XII, provo` tanto ribrezzo di quella generale +abbiezione, che in prima tento` ricorrere al flagello dell'ironia per +mettere un po' di buon senso in tante teste vacue, ma non riuscitogli +un tal tentativo, ed accorgendosi ormai di venire sgradito alla +maggior parte, risolse ritrarsi in tutto a far vita privata. Scacciati +poi i Francesi, e venuto Massimiliano al ducato, senti` tanto sdegno al +vedere come quel giovane leggero e spensierato avesse mandato in +dileguo tutte le buone speranze che si erano concepite di lui, che non +volle piu` saper nulla di nulla, e a troncare ogni occasione di nuove +contese e di nuove noie coi patrizii colleghi che s'affannavano a +provargli quanto meglio si vivesse sotto Luigi XII, levo` persino il +saluto ad una quantita` infinita di gentiluomini che gli movevano i +dispetti soltanto a vederli, e, quel che aveva risoluto, fece in +effetto. + +Ma un uomo di tanta suscettibilita`, non poteva certamente far della +sua casa una cella da penitente solitario; tutt'altro. In prima, non +aveva, a quanto egli ne sapeva, nessuna colpa da espiare; poi, la +natura, pel suo solito sistema di compensazione, a quelle sue +straordinarie virtu` aveva unito un fardello molto considerevole di +vizi, ai quali, appena che le sue virtu` si misero in istato di +quiescenza e di letargo, fu permesso di uscir fuori liberamente e di +far il loro comodo. Non e` rarissimo il caso che, un uomo il quale +trovi ingombra la via per la quale si sarebbe messo con grandissima +alacrita`, e non trovi la natura dei tempi acconcia all'indole del +proprio ingegno e della volonta` propria, non potendo in altra guisa +dare uscita alla vitalita` soverchia che gli ferve nelle vene, procuri +sbalordirsi coll'ebbrezza e colla vertigine delle volutta` che smorzano +l'intelligenza e ottundano i sensi. + +E dal momento che il conte Mandello erasi ritirato dalla societa`, +questa, che mai non lo volle perdere di vista, vide svilupparsi in lui +due qualita` delle quali certo doveva essere antico il germe in lui: la +concupiscenza e l'intemperanza. E non e` a dire quanto la critica +invidiosa de' patrizi colleghi si bagnasse volontieri in quelle +pozzanghere, e si gettasse a corpo perduto sull'uomo che tanto aveva +fatto per non esser piu` riconoscibile. + +Fu detto che nelle aule saliche di Carlo Magno, il numero delle amanti +regali pareggiasse quello degl'insetti in un bel giorno d'estate. E la +cronaca pretende, che il conte Galeazzo avesse fatto degli studi forti +su Carlo Magno, e fosse preso dal contagioso desiderio d'imitarlo. E` +fama che i piu` insigni bevitori d'Europa fossero in quel tempo i +borghesi di Gand, ma siamo assicurati che, se per caso si fosse +trovato a far testa a qualcheduno di coloro, il conte avrebbe fatto +tuttavia la prima figura. + +E` difficile a sapersi come mai abbia potuto svilupparsi in quel degno +gentiluomo un amore cosi` appassionato per il buon vino, ma e` certo che +il patriziato calunniatore, al quale il conte era argomento assiduo di +parlari diversi, affermava ch'esso non era fresco di mente la mattina +piu` di quel che il fosse alla sera, e cio`, colle debite restrizioni, +poteva esser vero. Del resto, v'era un fenomeno ben notabile in +quell'uomo singolare, ed e` che il suo mirabile buon senso veniva +sempre a galla dell'oltrapo`, del quale, come sappiamo, egli era +tenerissimo. Avveniva bensi`, allorquando i vapori gli andavano alla +testa, che la frase non fosse sempre purissima, che la parola penasse +ad uscirgli di bocca, e quando pure ne uscisse, fosse a strascico, a +frastagli, smozzicata. Ma l'idea era sempre lucida, ma il vero era +quasi sempre colto. Si raccontano miracoli del sonnambulismo, e noi ne +mettiamo qui uno cospicuo dell'ebrieta`. + + + + +CAPITOLO VII. + + +Ma lasciamo or da parte l'indole di costui, e teniam dietro piuttosto +a' suoi passi e a quelli del suo giovane amico. Prendendo dunque cosi` +a caso, nel recarsi dal marchese Besozzo, per una delle piu` +frequentate contrade di Milano, della quale era principale ornamento +un vasto e magnifico palazzo di architettura gotica del secolo XIII, +allora appartenente in proprieta` ad una vecchia marchesa, di cui la +storia non s'e` presa la briga di tramandare il nome sino a noi, +l'attenzione del Palavicino e del conte Galeazzo dovette +necessariamente essere fermata dall'eccessivo splendore che riboccava +dalle finestre appunto di quel palazzo, talche` pareva quasi fosse +tutto quanto in fiamme; ma in fiamme non era certamente, perche` invece +di strilli e di pianti e di voci lamentevoli, gli orecchi venivano +intronati da un frastornio festoso da certi suoni e strimpellamenti e +canti, i quali, manifestamente erano indizio di un'allegria smodata, +di una gazzarra baccante. E cio` che produceva un'antitesi assai +curiosa, era il genere di quei suoni e di que' canti, e la dignitosa +magnificenza del palazzo. Canzonaccie per se` stesse sguajate, ma rese +ancor piu` sguajate dalla natura delle voci strillanti che le mandavan +fuori, pifferi e cornamuse e tiorbe e ribebe a due corde con +accompagnamento di tamburelli, quali solevansi udire il giovedi` e il +sabbato grasso nelle bettole del Ponte Vetro, del Verzaro, del +Bottonuto, con questa differenza, che tutte le orchestre particolari +di ciascuna bettola erano state unite insieme e messe tutte a +contributo per produrre il maggior frastuono possibile. Ogni tanto poi +a qualcheduna di quelle finestre si vedeva comparire improvvisamente +una figura d'uomo, la cui massa nera spiccava tagliata sul fondo +luminoso delle sale, a mandare qualche acuto strillo che percorresse +tutta la longitudine della contrada, a sacramentare per celia, a +rivolger parole ed orazioni altitonanti alla folla che, stipata +innanzi al palazzo, rispondeva con altri schiamazzi ed altre grida a +quelle che facevano rimbombare le interne vôlte. Ed era una cosa +strana, e che facilmente produceva la giocondita` e il buon umore, il +pensare a chi apparteneva quel palazzo, e l'uso che di presente se ne +faceva. La marchesa proprietaria, vedova gia` da trent'anni, era +vecchia, era ricchissima, era pinzocchera, era santa ed avara, due +qualita` che non potrebbero camminar di conserva, ma dessa ci avea +trovato il modo. Ritirata in un cantuccio del palazzo, in una celletta +oscura, conduceva una vita che avrebbe potuto essere un esempio +cospicuo dell'umilta` cristiana, se i ventimila fiorini d'oro che tutti +gli anni entravano a dormire un riposo eterno nelle casse ferrate +intorno alle quali biascicando paternostri ella faceva la ronda piena +di paurosa e gelosa sollecitudine, non avessero dato indizio che nel +cervello della settantenne marchesa, c'era qualche cosa di guasto. Ora +i ladri, i _tôffi_, i caramogi di porta Tosa, e tutta la parte piu` +lercia della popolazione milanese, che conoscevano molto bene la +vecchia, e il morto che teneva nascosto, aveva pensato prendere +d'assalto il suo gotico palazzo e compensarlo in una sola notte della +lunga solitudine e del profondo silenzio nel quale aveva passato +trent'anni continui, giacche` il marchese defunto era stato un assai +magnifico signore, e non s'era stato a dondolare. I pochi servi che, +colla palandrana grattugiata, cadevano a brandelli per la vecchiaia, +come le imposte tarlate e scardinate della porta del palazzo, non +avevano saputo far testa pur un momento, e l'irruzione era stata cosi` +impetuosa, che in un istante tutto il palazzo fu gremito di +popolaccio, il quale, sfondati gli usci, sfracellate le antiche +vetriere, s'era precipitato in quegl'immensi e ricchi saloni che da +tanto tempo eran vuoti, solitarj e silenziosi. Abbiamo detto che in +questa notte memorabile la plebe, assai piu` che dall'istinto della +violenza brutale, era animata da un buon umore straordinario, che` piu` +che tutto gli premeva godersi quelle poche ore in tutta liberta`, +intanto che la legge, come talvolta accadeva pur troppo di que' +giorni, trattenuta dalla chiragra, se ne stava a far capolino, ed +ammicava irata e impotente dalle finestre del palazzo di giustizia. + +Appena dunque che la folla, avvolta in un denso spolverío che s'alzava +da tutte le parti, si trovo` in quelle sale dorate, e al lume di certi +razzi, di certi lampioni e lanterne che taluni facendo notte oscura +aveva portate con se`, s'erano accorti delle lampade di cristallo che +pendevano in lunga e densa fila dalle vôlte delle sale, subito s'alzo` +una voce strillante fra quella numerosa folla: + +--Non si puo` negare che qui si stia assai meglio che alla taverna +della Colonnetta, e se stanotte si aveva a strimpellare cola` colle +tiorbe dello Squinterna, e fare una scorpacciata di cipolle coll'olio +di merluzzo che raspa in gola, per adesso ho cambiato parere, e l'oste +potra` benissimo saltar lui con quella maladetta balena d'Onofria sua +moglie, ch'io voglio far gazzarra qui stanotte. + +E uno scoppio d'urli con accompagnamento di battimani disperati, +avendo dato indizio che un simile partito era stato accolto a +maggioranza di voti, in fretta e in furia un centinajo di bordellieri +si sparpagliarono per tutti i canti della citta`, gli uni a reclutar +pifferi e tromboni storti e tamburelli e ribebe e unicordi e tiorbe, +gli altri a insaccarsi in tutti gli angiporti della citta`, destando +dall'impuro letargo gli sciami schifosi delle briffalde, le quali, +volessero o non volessero, tempestate da certi inviti strani, misti di +cortesie, di bestemmie ed anche di pugni altitonanti, dovettero +sgomitolarsi come vipere intrecciate al sole che sian percosse da una +verga e seguire la turba. Altri a spandersi per le botteghe dei +vend'arrosti, sagrando e minacciando perche` subito s'allestisse tutto +quanto era sui fornelli. Fatto sta, che in poco d'ora tutto fu in +ordine, in un momento la folla gia` stipata si raddoppio` per gli atrii +e per le sale; tutto il putridume e la mondiglia che stava accatastata +nelle cloache e ne' mondazzai della citta` si scaricarono in quel +sontuoso palazzo. Nelle lampade di cristallo si mise olio quanto +bastasse a fare grosse fiamme; e torcie e razzi e fiaccole e lanterne +e lampioni furono aggiunti ad accrescere l'illuminazione e a far +giorno di notte. Tutto pero` non avea potuto condursi colla +tranquillita` medesima, che` quando corse voce che il Cecco ferrajo +aveva scassinata la cassa, la folla, attirata dai fiorini della +marchesa, s'era riversata cosi` impetuosa nell'angusto camerotto, che +la quantita` delle teste ammaccate e delle sorbe sugli occhi fu +innumerevole. A questo punto eran dunque le cose quando il conte +Galeazzo e il Palavicino passarono a caso per di la`. + +E appena che il conte ebbe udita la storia genuina del fatto, come +preso da una repentina inspirazione, rivolto a Manfredo:--Mi pare, +disse, che il conte Besozzo potra` benissimo far senza di noi stassera, +che in ogni modo domani allo sparo delle artiglierie saremo in +castello, la qual cosa e` la sola che importi veramente. E intanto non +si vuole non tener conto di un momento cosi` prezioso senza entrare +nelle sale della marchesa a godervi uno spettacolo che, per lo meno, e` +novissimo. Una festa da ballo composta di trecconi, di ladri e di +ciccantoni che saltano sui tappeti dorati di Bologna e si riflettono +negli specchi di Murano, e` un fenomeno che non si vedra` la seconda +volta. Lascia dunque il Besozzo e vieni con me. + +Qui ci furono alcune altre parole tra il Palavicino e il conte, il +quale, finalmente lasciando che il Palavicino se ne andasse tutto solo +dal Besozzo, entro` nel palazzo della marchesa. + +Appena che la cappa di velluto rasato e la collana d'oro del conte +Galeazzo comparve nella gran sala dove infuriavano l'orgie, a tutta +prima scoppio` un urlo generale che non pareva prometter nulla di buono +per lui, e tutti i pantanosi caramogi, come ranocchi sconcertati +dall'improvvisa comparsa di un luccio dorato, gracidarono minacciando +di farlo in brani; ma il conte avea piu` di una cosa che militava a suo +favore. In prima e` da sapersi, ch'egli tutte le mattine, alla porta +del proprio palazzo, faceva distribuire duecentocinquanta zuppe per la +minutaglia affamata, ora buona parte di coloro che attendevano cola` a +far salti scomposti al suono di una trentina di tiorbe scordate, +avevano appunto assaggiato piu` d'una volta i brodi della cucina del +conte. Cio` per altro non sarebbe bastato a difenderlo dall'ira +generale; ma piu` d'una volta il conte era stato veduto a far la via a +zig-zag nel recarsi a casa la notte, e sapevasi da tutti che era il +primo bevitore di Milano, e che andava soggetto a degli accessi +d'ubbriachezza formidabili. Ora un uomo cosi` amico del buon vino, e +che piu` d'una volta sotto l'influenza di eccessivi vapori, che +promovevano in lui gli estri guerreschi, s'era azzuffato coi sargenti +della controronda, non poteva che aver destata l'ammirazione di quella +parte di pubblico. Ma qui non era tutto ancora. Molte di quelle +pudiche creature, che andavano a quarti ballando anfanate su quei +ricchi tappeti, avevano piu` d'una volta avuto campo di ammirar la +faccia del duca e dell'imperatore Massimiliano sui piccoli fiorini +d'oro del conte, e non s'eran mai potuto far capaci del come un si` +grande gentiluomo si degnasse salire per quelle scalette di legno dove +era tanto facile fiaccarsi il collo, cio` che per altro non impediva +loro di tenere il grandissimo conto l'affabile e liberale signore. Per +tutte queste cagioni adunque, appena che egli fu conosciuto, gli urli +minacciosi si cambiarono in grida d'applausi, cosa di cui il conte non +avea potuto accorgersi, essendo rimaso come estatico appena gli si +paro` innanzi quel peregrino spettacolo. + +Quella sala era un vastissimo quadrilungo, con dodici colonne +capitelli dorati; la vôlta, a sesto acuto, dipinta a ricchissimo +mosaico con fondo d'oro, le pareti rivestite di specchietti che +quadruplicavano la grandezza della sala; il pavimento coperto di +tappeti e d'arazzi, storiati in tessuto, di pazientissimo lavoro, i +quali e` vero bensi` che, per incuria della marchesa, eran stati mezzo +corrosi dalla polvere di treni'anni, ma spazzati in quella sera dalle +danze carnascialesche, facevano tuttavia una splendidissima mostra. Si +figuri il lettore che scandalosa antitesi dovesse fare con quelle +magnificenze la schifosa moltitudine che stava la` dentro. Quelle +coppie di lerci danzanti e di oscene danzatrici, i primi colle +palandrane sfilacciate, e le brache che cadevano a drappelloni, +attraverso le quali si vedevan costole e trippe e gheroni in malissimo +essere; le altre ancor piu` laide sotto a quell'apparenza di lusso +inzaccherato di fango. Gonnelle di bucherame sparse di macchie d'unto, +coi lembi sfilacciati, creste di canutiglia cariche di nastri di tutti +i colori, che adornavano la arruffatte capigliature e quelle faccie +quadre e sfrontate sparse di lividumi e di sorbe; e delle impronte dei +pugni dei pochi gentili amanti. Nel mentre che le coppie attendevano a +danzare, altri luridi gruppi gettati a sdraio sui tappeti attendevano +a mangiare dello strutto, che impregnava d'un forte odore l'atmosfera, +gia` abbastanza impuro, di quella sala. E intanto che le tiorbe e le +cornette storte ci davan dentro a perdiafiato, alcuni mezzi ubbriachi, +saliti in vetta alle colonne, aggrappatisi sugli accanti dei +capitelli, cantavano con certe voci acute in chiave di clarinetto e +d'ottavino alcune oscene canzonacce, mentre con del carbone facevan +turpi aggiunte alle Veneri dipinte a mosaico in campo d'oro. La +stranezza di quella scena in somma somigliava piu` che altro ad uno di +quei sogni arruffati che puo` fare un galantuomo il quale si corichi +subito dopo una scorpacciata d'ostriche e d'anguille marinate. + +Pero` il conte Galeazzo, appena ebbe appagata la propria curiosita`, non +potendo a lungo dilettarsi di quelle sozze stranezze, gia` pensava +d'uscire, quando gli passo` innanzi la corpulente figura del Cecco +ferraio che gli volse un'occhiata alla sfuggita. + +Il conte gli mise allora una mano sulla spalla, e gli disse: + +--E cosi`, Cecco, come si metton le cose? + +--Ottimamente, illustrissimo; peccato ch'ei sia di paglia quel che +abbrucia, e la fiamma debba spegnersi tra poco. + +--Non mi par poi che tutto sia paglia, Cecco mio; tu mi comprendi.... + +--Ci fu qualcosa meglio che paglia in fatti, rispose il ferraio +ridendo, questo e` verissimo; pure non fu gran cosa. E la contessa, Dio +sa dove ha nascosto quello che in tanti anni ando` ammassando, perche` +quel che a me venne fatto di toccare, e` ben poco. + +--Pure ti dovresti contentare di cio` che hai trovato, e star pago, + +--Non faccio altro infatti; e costoro son contenti abbastanza, ed e` +per costoro che ho tentata la virtu` del grimaldello. Della pesca che +ho fatto tocco` la sua parte di` pesce a ciascuno, e la porzion mia e` +pari all'altrui, onde vedete che ho lavorato gratis, e per solo amore +del prossimo. + +--Questo mi piace; pure non avresti dovuto nemmeno far questo. + +--Siete in errore, illustrissimo; e in quanto a me non feci mai cosa, +di cui tanto mi compiacessi in vita mia, ed e` per lei che spero di +ottenere la remissione de' miei peccati. Del resto, considerate bene; +o la contessa si ravvede, e va ottimamente o sta caparba nella sua +pilaccherìa, e meglio ancora, perche` cosi` la faremo morire di +crepacuore. In quanto poi a costoro, un centinaio di ducati per +ciascuno e` un grande aiuto; non c'e` infine cosa piu` dannosa al mondo +dell'oro che stagna in una cassa ferrata, e se la zecca gli fa il +conio rotondo, vuol dire che la sua destinazione e` quella di girare +per le mani di tutti. Dunque vedete che io ho operato benissimo. + +--Sei tu convinto di cio`? + +--Lo sono. + +--Ebbene, or fa ch'io lo sia di quest'altro. + +--Dite pure. + +--Vorrei che mi provassi, che in fondo tu sei un uomo dabbene. + +--Qual caparra volete? + +--Giacche` hai compulsata la cassa, lascia in pace la contessa, e fa in +modo che nessuno di costoro attenti alla sua vita. + +--S'egli e` cio` solo che vi preme, siatene certo; lo spegnere l'ultimo +fil d'aria che sostiene il suo carcame di vecchia, sarebbe un atto +barbaro non solo, ma un atto inutile.... Vedete che ho fior di +ingegno, dunque non ci pensiamo. E in quanto a costoro, se due terzi +son schiuma di furfanti, pure nessuno fara` quel ch'io non voglio; in +tutto Milano non v'e` braccio pari al mio, e a questo si porta +rispetto, pero` state tranquillo. + +--Bravo, cosi` mi piaci, e se a te occorresse qual cosa, quando mai la +forza del tuo braccio non ti valesse piu` che tanto, sai dov'e` il mio +palazzo. Bada dunque che costoro si ritraggono presto, e lascino in +pace la vecchia. + +Cio` detto il conte Galeazzo usci`. Quando fu sotto gli atri, s'incontro` +in un vecchio servo della contessa, che lo conobbe, e gli disse: + +--In che modo ella e` qui, illustrissimo signor conte? + +--Ci venni, ma me ne vado. + +--Se vostra signoria illustrissima si recasse un tratto a confortar la +contessa, farebbe opera caritatevole. Ella teme che da un momento +all'altro questi furfanti entrano da lei a furia, e trema di spavento. + +--Questo non puo` succedere. Andate a dirlo alla contessa. + +--Se ci andaste voi medesimo, illustrissimo, sarebbe assai meglio. +Ella si conforterebbe vedendovi. + +--Se cio` e`, andiamo. + +Il servo allora condusse il conte per molti corritoj, e pervenuto +finalmente a una porta, busso`, dandosi a conoscere; una voce acuta, +fessa e tremolante domando` che cosa fosse. + +--E` l'illustrissimo signor conte Mandello che e` venuto in palazzo a +sedare il tumulto, rispose il servo. + +Allora l'uscio fu aperto, e il conte entrando vide una camera assai +poveramente addobbata, una vecchia fantesca in piedi, e la contessa +seduta. Nella camera non c'era che una tavola, due seggiole, un +inginocchiatojo, un Cristo in croce e un grosso libro nero. Il +Mandello girato l'occhio intorno:--Mi maraviglio, disse, che voi ve ne +stiate in questo sozzo bugigattolo, mentre la canaglia sta +contemplando il proprio ceffo ne' vostri specchi e saltando, sfilaccia +il velluto delle vostre sale. + +--Capirete dunque, ella disse, che se si continua di tal passo, non +c'e` piu` che la fine del mondo. + +--Questo potrebbe darsi, contessa; pure avrete la bonta` di confessare, +che il torto, ben piu` che d'altri, e` vostro questa volta, + +--E` mio? Chi vi puo` capire? + +--Date per amore quel che vi cresce, contessa, che nessuno verra` a +prenderselo per forza... + +--E che dunque avrei dovuto fare? + +--L'opposto di cio` che avete sempre fatto. + +--Sentite, conte, se siete venuto qui per farmi ingiuria, potrete +anche andarvene. + +--Son venuto qui per dirvi, che mettiate da canto ogni paura, che quel +ch'e` successo e` successo, e se alla vostra cassa si cavo` il sangue, +non sara` cavato a voi; questo voleva dirvi. + +--Dunque tutto e` perduto? + +--In che modo? se tutto e` guadagnato invece. + +--Che cosa dite? Io non vi comprendo. + +--I tempi sono assai scarsi, contessa, e se la povera gente levo` +stassera la muffa ai vostri ducati, che da quest'ora prenderanno aria +e circoleranno a furia, e` innegabile che molto siasi guadagnato; ne +dovrete convenire anche voi... + +--Andate; voi siete piu` tristo di tutti costoro. Andate, lasciatemi in +pace una volta. + +--E in pace vi lascero`; soltanto badate a ringraziarmi, e fate che la +lezione vi giovi. Io vi auguro la buona notte. + +E il conte ghignando, si tolse di la` e usci` di palazzo. + +Liberatosi che si fu dalla folla, che ancora innondava quella +contrada, penso` che poteva ancora recarsi alla casa del conte Besozzo, +dove si raccoglievano i patrizi che stavano pel duca, ossia i patrizi +ghibellini, e l'un passo dopo l'altro in fatti, attraversando +lentamente buona parte della citta`, per osservare quanto ci si faceva +dal popolo in quella straordinaria circostanza, pochi momenti dopo +ch'eran cessati i rintocchi della campana grossa de' Mercanti, si +trovo` sulla piazza di S. Ambrogio, dov'era il palazzo Besozzo. Ma in +quella ch'egli stava per entrarvi, ne uscirono appunto in folla quei +che vi si erano raccolti, e le parole e le esortazioni e i diverbi e +le dispute continuavano ancora nel loro massimo fervore. + +Il Palavicino quando s'accorse del conte Galeazzo:--Sei giunto in +tempo, gli disse, ma fu peccato che tu non abbia potuto udire le calde +parole del vecchio Besozzo. + +--Per quanto io abbia stima di questo vecchio onorato, rispose il +conte, pur non credo d'aver nulla perduto, che quando uno ha fermo il +suo partito, le esortazioni sono inutili, e quand'uno ha in animo di +far l'opposto, altro che parole ci vogliono, caro Manfredo. Dunque che +cosa avete stabilito? + +--Nulla che tu non sappia per verita`. Domani all'alba ci raccoglierem +tutti in castello. + +--E non c'e` a far altro? + +--Null'altro, io credo, fuorche` a menar le mani da valorosi, quando +sara` il momento. + +--E questo e` cio` che faremo, se non foss'altro, per mantenere +l'esercizio. + +--Per questo solo? + +--Credo bene che basti; il berretto lo portai sempre alla mia foggia, +ne` a' guelfi ne` a' ghibellini e` mai riuscito d'iscrivermi nelle loro +tabelle; la mia cappa non ha colore... per adesso almeno. + +Cio` detto, accompagnatosi con Manfredo, e ripercorsa con lui buona +parte della citta`, come la notte fu innoltrata, e i cittadini anche i +piu` turbolenti, si riducevano alle case loro, e Milano tornava +tranquilla e silenziosa, se ne venne al proprio palazzo. Qui strettasi +la mano:--A rivederci all'alba! sclamarono i due amici, e si +lasciarono. + + + + +CAPITOLO VIII. + + +Licenziatosi cosi` il Palavicino, e pensato se avesse dato ordine a +tuttocio` che gli sarebbe abbisognato per il giorno successivo, si +ridusse anch'esso finalmente alla sua casa, eh'era in via a S. Erasmo, +contrada che ora non esiste piu`, ma che doveva, senza dubbio, trovarsi +li` fra quelle di Borgonuovo e dell'Annunciata. + +Il giovane, nel far la via cosi` solo, si sentiva nell'animo un peso, +un'arrovesciatura, una, a dir cosi`, presaga tristezza che, a lui +medesimo, riuscivano assai strane. Era quella, per dir vero, la +vigilia di` un gran giorno; pure non era la prima volta ch'esso +trovavasi in simili contingenze; ne` al mondo vi era uomo di lui piu` +coraggioso e men curante della vita, ma la cattiva condizione della +citta` sua, le parole che in quel giorno aveagli detto il Morone, alla +cui straordinaria conoscenza delle cose bisognava pur credere, lo +mettevano in gran pensiero. + +Considerava poi come e quanto dall'esito della vicina battaglia, +dipendesse l'assoluta destinazione del resto del viver suo per quanto +spettava la figlia del Bentivoglio, signor di Bologna, il quale, se +Francia avesse trionfato, com'era a presumersi, mai non sarebbesi +indotto, nella speranza di piu` alti destini, a concedere la propria +figlia ad un semplice gentiluomo. Con questi pensieri giunse +finalmente alla soglia del proprio palazzo; ma qui, tentato da un +altro improvviso pensiero si fermo` di tratto e fu a un punto di +rimettersi in via. Gli era entrato il desiderio di recarsi ad una tal +casa, dove soleva praticare la madre sua, a prender commiato ed a +ricevere la materna benedizione prima della battaglia. Considerando +pero` che innanzi a quella donna, alle parole, al pianto di lei, non +avrebbe potuto star saldo, e se ne sarebbe allontanato piu` tristo che +mai, fermo` non farne altro, e senza piu` sali` nel proprio appartamento. + +Dati alcuni ordini al servo che gli faceva lume, ed esaminate con lui +parte a parte le sue armi, ch'eran gia` preparate, non avendo a far +altro, lo licenzio` raccomandandogli gli entrasse in camera due ore +prima dell'alba, e si chiuse dentro disponendosi a buttarsi cosi` sul +letto per quelle ore che rimanevano. + +Allora, accostatosi cosi` per caso ad uno de' finestroni che +rispondevano sulla contrada, ed erano aperti, gli giunse all'orecchio, +proprio dal piede del proprio palazzo, un barattar di parole frequente +e vivacissimo tra molte persone quasi si stesse a porre in consulto +alcuna cosa di gravissimo momento. Per essere l'ora ben tarda, e la +via tra le piu` remote e silenziose della citta`, si poteva intendere +benissimo qualunque cosa vi si dicesse; pure il Palavicino non vi +avrebbe gia` prestato orecchio, se l'importanza del soggetto non avesse +alquanto fermata la sua attenzione. + +--Quel che oggi non e` ben pensato, diceva uno tra gl'interlocutori, +non sara` fatto domani, credetelo a me, e se adesso non si piglia di +tratto il partito pel crine e dubitiamo ancora di porci al soldo de' +Francesi, e di strappare dal nostro berretto la penna di Ghibellino +non saremo per far mai cosa buona in vita nostra, e sarem sempre; quel +che or siamo, se per giunta non si andra` di male in peggio. + +--Io per me il mio partito l'ho preso, diceva un altro; stanotte prima +che battano otto ore in castello, mi porro` in via fuori di porta +romana, e domani avro` la borgognata in testa e i gigli di Francia in +petto. Tant'e tanto uno di questi di`, dopo essermi guardato attorno +ben bene, ne` trovando uno spiraglio, avevo gia` fermo lasciarmi andar +giu` per l'Olona e finirla. I debiti son tanti, amici cari, che mi +vorrebbero dieci anni di lavoro e di vita allo stecco, per rimettermi +cosi` sulle ginocchia, che` in piedi gia` non mi rimetto piu`. In quanto +poi al marcire nelle prigioni della Malastalla non me ne sento volonta` +per adesso. Aiutati che t'aiutero`, e se non colgo questa +bell'occasione, io son rovinato per sempre. + +--Io poi non ho ne` debiti ne` altro, entrava a dire un terzo; e se +volessi dire che mio padre mi dia scarso appuntamento, direi quello +che non e`. E mio zio mi vuol pure un gran bene, ed ha un poderetto qui +fuori a tre miglia, con prati a marcita che rendono una bella +sommetta. E non e` tutto; il padre di mia madre mi ha promesso la sua +casetta col cavalcavia a San Prospero, purche` mi faccia addottorar +presto e diventi un gran sapiente; cio` che tanto desidera mio padre e +lo zio, e mia madre anche. E cosa che fa poc'onore, e puo` anch'essere +una fatalita`, ma io non la penso cosi`; in prima quell'aria morta di +Padova e` ancor piu` viziata di questa nostra, e le toghe dei professori +mi guastano il sangue; poi se penso all'eredita`, sto fresco...e` come +la terra promessa...ed io non mi sento di viaggiar quarant'anni, +perche`, in quanto allo zio, se non e` gran fatto giovane, non ha pero` +un acciacco che prometta bene, e quantunque il nonno, se si guarda +agli anni, sia ben decrepito, pure a desinare si mangia ancora il suo +buon capponcello, e appoggiato al suo bastone di pino, fa tuttavia il +giro delle mura a piedi che e` tutto dire. Dunque vedete, s'io non +vengo con voi domani, penso che a simil vita non si dura; +l'inspirazione non puo` esser migliore, tu saldi i debiti, e a chi +tocca tocca, ed io diserto casa, parenti, professori, e, viva +Dio!...Ma tu...che gran diavolo volgi in testa ora?...parla e +spacciati presto. + +--Di che ho da spacciarmi io, per la Madonna! Il mio pensiero l'ho +detto, e sto sodo. La condizione mia vuol cosi`, e tal sia. Vadasi +presto, e si faccia quel che si ha a fare... Gia` l'opera e` bella +veramente, l'opera e` santa: mettersi a mangiar lardo insieme a quei +bestioni di Borgogna, e tornar qui con loro a far man bassa sui nostri +senza modo e senza pieta`. Oh! va benone...ma l'hanno voluto, lo +vogliono, e tal sia, ch'io non son gia` quello che possa cambiare il +mio destino maledetto... Ho moglie e figli che non han pane, e pel +fallito non c'e` piu` credenza qui, no... Ma la rechero` io la buona +credenza, e ci sguazzeremo, perdio! Presto saro` di ritorno qui, e la +vedremo... Dunque, come t'ho detto, sprechi il fiato a interpellarmi +me... + +--E tu, continuava lo studente, volto ad un altro che mai non aveva +parlato, che cosa dici? + +--Dico che ci ho bell'e` pensato. + +--E cosi`? + +--E cosi`, verro` con te dimani. + +--Bravo; ora sei uomo, ed io t'assicuro che ogni tuo danno sara` per +volgersi in bene. + +--Sentite adesso: giacche` siam tutti d'accordo, prendiam tosto per San +Donato che sinche` si e` qui, i pentimenti possono ancora guastare i +savi disegni. + +--Ben pensato... Ma e voi, che state a far li` tutti d'un pezzo?... +Ohe! dormite? + +--Per me ho promesso di venire al campo, e ci verro`, ma a un patto. + +--A quale? + +--Che di Francesi non voglio saperne, e staro` pel duca. + +--Bella questa... Ma sai tu perche` si ha ad uscire di citta`? + +--Per tentar la fortuna, lo so benissimo. + +--Ma la nostra fortuna, devi sapere, quella del duca non gia`, che si +starebbe freschi... + +--Chi lo puo` dire? + +--La cassa del duca che e` vuota, lo dice. + +--La citta` che per lui corre pericolo di fallire, lo dice. + +--I signori che mal si comportano questo pazzo duca, lo dicono. + +--Ma se gli Svizzeri che stanno per noi... + +--Pel duca, vuoi dire. + +--Ebbene sia...dunque dicevo...se gli Svizzeri vinceran domani, come +han vinto nel 13 a Novara, che avreste voi fatto? + +--Un mal passo, no certo, che chi s'accosta alla Francia fa sempre +guadagno, e guardiamo il Trivulzio... + +--Viva il Trivulzio! + +--Certo, il Trivulzio, ed io non ci pensavo. + +--Considerate ora voi che accoglimento ci vorra` fare il maresciallo. + +--La nostra fortuna e` dunque fatta. + +--E` fatta; non c'e` piu` dubbio. + +--E fa conto che tornerai presto, vestito da capitan borgognone, e +invece di corone col s. Ambrogio, piattonate a' creditori che ti +verranno dappresso colle solite noje. + +--Ma il diletto di metter sossopra i banchi delle scuole del Calchi +dove il Calcondila mi ha fatto tanto dormire quando spiegava Omero, +credo lo lascierete a me solo. + +--Presto dunque via di qui e in cammino, ch'io gia` mi sento arder +tutto d'un fuoco inusitato. + +Nel momento che costoro, senz'altre parole, gia` si disponevano ad +allontanarsi di li`, svolto` il canto una figura lunga e magra, la +quale, a capo chino, a passo tardo, strascinando un bastone, presso a +poco nell'attitudine con cui Fingallo, perduta la battaglia, traevasi +dietro la lunga sua lancia, e se ne veniva innanzi radendo il muro del +palazzo. + +Quando fu presso a quel crocchio di giovani, lo studente, osservatolo +cosi` alla sfuggita e riconosciutolo, lo chiamo` per nome. + +--Ohe, Pierin da Sesto, buon'anima, dove vai tu cosi` solo a quest'ora +e per queste contrade, dove non vi suol mai bazzicare anima viva? + +Quella lunga figura stette cosi` un momento senza parlare, poi rispose: + +--Buon di`, e buon anno, caro signore; aspetto mezzanotte, e vado cosi`, +non so io ben dove: ma sono in compagnia dei miei pensieri. + +--Non mi sembra allegra gran fatto la compagnia; ma come va coll'arte? + +--Di male in peggio, sempre un di piu` dell'altro, e tanto che stavo +ora appunto mettendo il partito d'uscir di qui, ove non c'e` piu` un fil +d'erba, e andarmene altrove a cercar fortuna. + +--Diavolo, siam gia` a questo punto? + +--Sono tre mesi, caro signore, che la miseria d'una corona non ha +voluto entrarmi in saccoccia, e a quel poco che avea messo da parte +lavorando con maestro Bernardino, oggi per l'appunto ho dato l'ultimo +colpo, e domando io come s'ha a fare? Maestro Bernardino, se n'e` +andato in giu` infino a Parma, che` anche lui che e` lui non trovava piu` +a far bene qui. Il curato di San Pietro all'Olmo che dilettavasi darmi +ogni tanto qualche tavola a dipingere, ora non mi da piu` che pareri e +consolazioni anche sin che ne voglio; ma dice che per adesso non ha +altro a comandarmi, che i Francesi son qui alle coste, e i proventi +dell'orto e della vigna quest'anno andranno in bocca al diavolo. Il +conte Beroaldo e il Gabaloita marchese, che mi aveano comandato +facessi loro qualche bel nudo, sono andati in villa, e chi n'ha +toccato n'ha toccato. Dunque vedete a che mal termine son io, e se a +Sesto non avessi mia madre, che e` ben vecchia, il mio partito l'avrei +gia` preso. Ma come si fa?... + +A tali parole si volse a lui quello tra i socii che sappiamo non aver +molto ben nette le sue partite coi creditori, e: + +--Amico, gli disse, dammi la mano e ringrazia Iddio, che se le tue +saccoccie non hanno peso, pure c'e` qualcheduno qui che puo` ancora +benissimo invidiarti. Dammi la mano, e pensa ch'io dovrei darmi +attorno una decina d'anni, Dio sa con che fatica e struggimento, per +ridurmi ad averne quanti ne hai tu adesso. + +--Non vi capisco bene, caro signore, ma dovrebbero esser debiti i +vostri.... + +--Dovrebbero.... Tu dunque cercavi compassione ed hai trovato invidia, +ma ora volevo dirti, che se Dio manda i malanni, manda anche le +inspirazioni buone, ed e` la tua fortuna appunto che t'ha fatto passare +per di qui stassera. Ed ora vedro` se posso darti un tal parere, quale +il tuo curato non ti avrebbe mai dato in mille anni. + +--Io v'ascolto tutto pieno di speranze, caro signore, e dite pure. + +--Vedi tu in quanti siam qui? + +--Lo vedo benissimo. + +--Siamo in dieci. + +--E` un bel numero. + +--Tutti assai giovani, tutti benissimo in gambe, e tutti, se pure non +vuoi fare eccezione di questo bel giovane (e batteva la spalla dello +studente), al quale l'esser grande e grosso e pasciuto come una vacca +spagnuola, non impedisce d'essere poi leggero come una penna di +gallina; tutti, dicevo, gettati sgarbatamente dalla fortuna in mezzo +al mondo, felici e protetti come i ronzini del procaccia, o come i +botoli stizzosi di Bologna, a cui, ne' di` della canicola, si fa quel +trattamento che tu sai; galantuomini tutti ai quali e` assai ben nota +la parrocchia ove si e` stati battezzati, ma se in sajo o in cappa ci +corra` la morte, e quale de' quattro venti si portera` la polvere de' +nostri dieci carcami, e` quanto sta ancora nascosto in un fitto bujo +che fa perdere l'allegria; tutta gente inoltre che vorrebbe esser +qualcosa di ben considerabile al mondo, ma che, fino ad oggi almanco, +e` qualche cosa assai meno di niente, e non si puo` dire non siasi data +attorno con fatica cocente, che, per la pura verita`, ne sentiamo +ancora i trasudori alla camiscia. Ma tu sai la storia de' quattro +apostoli in marmo di Viggiu` che il Calzago scultore dono` al comune di +Milano; sai che son corsi sei anni buonamente, e a quelle quattro +statue la compagnia del Breghetto non ha ancora saputo trovare una +nicchia, che non par vero; e intanto son la` in piazza e su d'esse +piove, tira vento, nevica e tempesta, senza l'incerto di una quantita` +considerevole di sassate, tanto che a quest'ora non han piu` nemmanco +il naso. Ebbene: guardaci ora noi, amico dell'anima mia, guardaci e +piangi a caldissime lagrime di pieta`, che noi siam veramente il +ritratto al vivo di que' poveri apostoli e non abbiamo la fortuna +d'esser di sasso... Larghe spalle pero`, grossa pelle e coraggio, il +buon Dio non ci lascio` mancare; stamattina poi la provvidenza ha fatto +capolino, e cosi` in barlume e a mezza bocca ci ha insegnata la via +maestra. Senza por tempo in mezzo, noi siam dunque in volta pel campo +francese a cercar fortuna. + +--Pel campo francese? + +--Cosi` e`, amico, e penso adesso che tu potresti fare il medesimo e +venire con noi. Di giorno menar le mani a buona guerra come gli altri; +di notte, a chiaro di lampione, ritrarre col rossetto in carta le +faccie lustre e violette de' caporali ubbriachi. La sorte che a te si +para innanzi e` tale da perderci la testa dietro al solo pensarci, e +considera che que' baroni francesi han gigliati e fiorini d'oro a +staia e non la guardan pel sottile, e c'e` anche il re che vuole un +gran bene all'arte. Soldato dunque e pittore, sbrigati presto e vieni +con noi. + +--Quel che mi dite, mi persuade moltissimo, caro signore, e son tutto +tentato di venire con esso voi senz'altro; ben e` vero che se resto sul +campo.... + +Qui la gioia che le parole del nuovo amico gli avevano messo in cuore +al primo, fu tosto annuvolata da un pensiero, onde soggiunse: + +--Mia madre per altro non ha altri che me al mondo, e s'io non gliene +mando, vedete bene.... + +--Aiutati che Dio ti aiutera`, Pierin da Sesto, e vieni con noi, cosi` +in poco tempo ne avrai messi insieme abbastanza da sostentare la madre +per tutta la sua vita. + +--Ebbene, andiamo s'ell'e` cosi`, rispose. + +Ma qui un altro pensiero gli si attraverso` improvviso, e disse: + +--E` dunque al campo francese dove dobbiamo andar noi?... + +--Dove vorresti tu? Diavolo.....Ma cosa pensi? + +--Non penso nulla....ma, dico, come la facciamo col dovere e +coll'onore? + +--Tu dici delle sciocchezze, Pierino; di che onore intendi tu?... Hai +tu detto il vero che ora sei secco affatto, e che tua madre aspetta? +Amico caro, credilo a me, che avra` un bell'aspettare la vecchia finche` +tu resti qui. + +--Sia dunque come volete allora, disse il pittore risoluto, io sono +con voi. + +Tutti si tolsero di li`. + + +Allorquando eran questi ancora nel massimo caldo della disputa, il +Palavicino, che ne aveva compreso quanto bastava, tutto agitato da +quel suo zelo ardentissimo pel paese e per gli Sforza, tentato, chi +sa, da che inspirazione, trasse il campanello e chiamo` il servo. + +Come questo si trovo` nella camera, le voci dei giovani si udivano +ancora nella contrada abbastanza alte, e in ultimo quella di Pierino +da Sesto. + +--Odi tu costoro? disse Manfredo al servo. + +--Li odo benissimo. + +--Senti questa voce? e` quella del pittore Pierin da Sesto, che tu devi +conoscere. + +--Lo conosco di fatto. + +--Fammi dunque un piacere; va abbasso... aspetta... sento che si +allontanan gia`. Spicciati presto dunque, e va sui loro passi. Di' al +pittore che lo saluto, che ho bisogno di parlargli, che ne ho +grandissimo bisogno, e tosto. Va, e fa presto. + +--Vo subito. + +--Senti; avresti a tentare, se mai ti venisse atta una cosa; parlargli +cosi` alto che t'abbiano ad udire anche i suoi compagni.... e se fosse +mai possibile.... di' insomma a tutti quanti che li attendo qui, che +vengano liberamente, e che.... conduci insomma le cose in modo che non +abbiano a rifiutarsi. Va, e fa presto. + +Il servo parti. + +Quando i giovani furon al canto della contrada e stavan gia` per +isvoltarlo, odono una voce: + +--Messer Pietro. + +Tutti si volsero, e il pittore per il primo. + +--Il signor marchese vuol parlarvi, messer Pietro, continuava quella +voce, e v'aspetta su in camera. + +--Il marchese?.... Oh sei tu? soggiunse poi il pittore a un tratto +come riconoscendo il servo. Come sta il marchese? + +--Sta bene e vuol parlarvi; venite presto che non ci vorra` gran tempo. +Anche loro signori possono benissimo entrare, che il marchese li +conosce, e avrebbe bisogno dir qualche parola anche a loro. + +--A noi? dissero ad una voce. + +--Questo non puo` essere che uno sbaglio. + +--Non e` uno sbaglio altrimenti, vengano con me, che siamo a dieci +passi dalla casa, ed e` cosa subito fatta. + +Tutti si guardavano in viso molto perplessi. + +--Come mai, entro` a dire uno di loro, il marchese puo` aver bisogno di +noi? e soggiunse poi subito rivolto al servo: + +--S'ella e` una qualche burla che tu ci voglia fare, ti avverto che +sarebbe in malissimo punto. Ben e` vero che so chi e` il marchese, e lui +mi risponderebbe di te. E cosi`, disse poi a' compagni, volete o non +volete? Non ci bisognera` piu` d'un quarticello d'ora, e non e` gran +perdita. + +--Andiamo! via....ci vuol tanto?...soggiunsero tutti in una volta a +quelle parole, e senza piu` si accompagnarono al servo. Per dir vero, +la curiosita` fu quella che piu` che altro li spinse fortemente a +seguire i passi del servo del Palavicino, d'altra parte poi non v'era +nessuna cagione che li potesse far timorosi dell'accostarsi al +marchese. + + +Cosi` quei dieci giovani furono introdotti dal servo, l'uno dopo +l'altro, in una gran sala del palazzo. Cola` vennero per disgrazia ad +essere rischiarati da una sfacciata luce di molte candele di cera +gialla che malissimo li raccomandava all'occhio dello spettatore e per +minuto potevasi analizzare la fisionomia, il carattere, +l'atteggiamento, l'abito di ciascheduno. Il nostro Pierino da Sesto, +alto, asciutto, magrissimo, spiccava assai bene in mezzo a tutti; +sulla di lui faccia piu` non apparivano neppure le tracce d'una certa +originaria bellezza, tanto era alterata dal color scialbo, al quale +aggiungevano una tinta ancor piu` patetica certe chiome castagne folte +e scomposte che fuori del berretto gli cadevano in disordine sulle +spalle. La scintilla dell'ingegno che di quando in quando non poteva a +meno di farsi vedere e di brillare nell'occhio, era quasi sempre +velata e soffusa di languore dalla miseria; e del resto, a primo colpo +d'occhio, guardando quella lunga e magra figura, non si durava fatica +a comprendere ch'era un'esistenza sostenuta a puro pane e latte. + +Presso a lui quel giovane cosi` esorbitantemente indebitato il quale, +per contrapposto, mostrava sul volto i segni di una floridezza, non +diro` verginale, ma generata bensi` dall'assidua consuetudine di mangiar +bene e bever meglio, la quale pero` era tutto a scapito delle vesti, +talmente cenciose, talmente in mal essere, che la palandrana +grattugiata del pittore veniva a guadagnare moltissimo nel confronto. +Vicino all'uno e all'altro quel povero padre di famiglia che dopo la +terribile peripezia d'aver sculacciata la pietra de mercanti, per +tentativi che avesse fatti, non gli era mai riuscito di rifarsi un +momento, aveva i cenci dell'uno, e la tinta lugubre dell'altro, con +due sopraccigli irsuti in aggiunta che celavano a mezzo le pupille, le +quali movevano lente e gravi su d'un bianco reticolato di vene +sanguigne e sparso di colori biliosi. Gli altri tutti poi +partecipavano un po' del pittore, un po' dell'indebitato, un po' del +fallito, miscuglio di pallidume prodotto da astinenze involontarie, di +colori vivaci generati da intemperanze di contrabbando, di cenci +larvati da fogge signorili, miscuglio d'avvilimento, di sfrontatezza, +d'abbattimento, di coraggio. E a produrre un contrasto di tinte +certamente soverchio, il volto gioviale, fresco, paffuto, lucido dello +studente, le cui membra assai ben disposte e divinamente pasciute +erano coperte da un abito molto alla foggia in cui la ricchezza andava +di pari passo coll'eleganza. + +Allorche` il Palavicino entro` nella sala, quei dieci galantuomini che +non sapevano veramente quel che si volesse, stettero aspettando in +silenzio ch'egli parlasse per il primo; intanto erano pure entrati +nella sala due camerieri con guastade di vino e tazze e calici, e +quando ad un ordine del loro padrone si mossero portando in giro i +bacili fra coloro che non sapevano trovar la ragione di tutte quelle +gentilezze, il Palavicino prese finalmente a parlare: + +--Ho a domandarvi scusa di una cosa, amici cari, comincio` a dire. + +Tutti si misero in attenzione. + +--Stando nella mia camera ho ascoltato assai bene tutte le vostre +parole e tutti i vostri disegni. Egli e` vero pero` che la colpa non e` +gia` tutta mia, perche` le vostre voci erano cosi` estremamente sonore, +che v'avrei udito anche all'altezza della torre. Avendo dunque avuto +sentore che intendete porvi in cammino stanotte medesima, non sara` mai +vero, dissi fra me, che costoro abbiano ad uscire di citta` senza +ristorarsi con qualche cordiale; pero`, dal momento che mi avete +onorato dei vostri segreti, spero che mi perdonerete se vi ho fatto +chiamar su e che vorrete onorarmi assaggiando il mio vino. + +Tutti si guardarono in faccia maravigliati; il Palavicino allora fece +due passi innanzi, e si pianto` in faccia a Pierin da Sesto, il quale +se ne stava immobile e alquanto impacciato: + +--Dunque hai risoluto d'andartene anche tu, gli disse poi con un +accento pieno d'affabilita` e di dolcezza; non so che dirti, le cose +qui ti vanno fieramente alla peggio, e col danno della tua citta`, ti +potrai rifare assai bene. Io non posso che lodarti. + +Qui fece una pausa, poi soggiunse: + +--Egli e` gran tempo, amico, ch'io ti conosco... Qualche anno fa, +trovandomi a caso col Luino, e il discorso essendo caduto su te, me ne +disse cose grandissime quel bravo maestro, e mostrandomi alcune tele +che tu eri venuto lavorando, mi assicurava che Iddio t'avea dato cosi` +mirabile ingegno, che il divino Raffaello forse avrebbe avuto un +grand'emulo a questi di`. Sia dunque benedetta la donna che ti ha +partorito. Pure avrei a dirti qualche cosa.... + +Qui fece una seconda pausa, e ricomincio` poi cosi`: + +--Passera` un secolo, caro mio, piu` di uno ne passera`, e Dio sa quanti, +l'un dopo l'altro, e le tue tavole avran prezzo sempre maggiore in +ragione di tempo. Coloro poi che vivranno in quelle remote eta`, +osservando i prodigi del tuo pennello, non finiranno di fare le +meraviglie; questo e` certissimo. Tuttavia la lode non verra` affatto +sola. Peccato, dira` taluno, che a tanto ingegno venisse compagna cosi` +turpe vilta`, giacche` avete a sapere che costui ha preso l'armi al +danno del proprio paese; e forse colui che parlera` di tal modo, colto +da un impeto d'ira, sara` tentato di rompere e distruggere il lavoro +del mirabile pennello dicendo: non e` giustizia che di costui ancora si +perpetui l'infame memoria. Credilo a me, Pierino, anche questo potra` +darsi.... Tuttavia bevi e ti prepara al viaggio. + +Il pittore chino` la testa, avvilito e costernato, senza sapere cosa +rispondere; ma il fallito che gli stava presso e ch'era uomo +facilmente irritabile, e portava un astio cordiale a tutti coloro che +godevano d'una certa prosperita`, a quelle parole del Palavicino che +gli parvero stranissime, si diede a passeggiare per la sala con poca +soggezione e meno rispetto, e parlando ad alta voce come se +discorresse tra se`, con un certo suo fare beffardo insieme e iracondo: + +--Parla bene costui, diceva. Io vedo qui arazzi d'alto liccio, +stupendi scrigni e tavolieri e ripostigli d'ebano intarsiati d'agate e +lapislazzoli che e` una maraviglia, sgabelli di quercia intagliati in +oro con cuscini di velluto d'Utrec, ne` si sbaglia a dire, che questi +tappeti sono delle fabbriche migliori di Aquisgrana e d'Osnaburgo; me +ne intendo benissimo io. E se adesso fosse inverno, su per la cappa di +quel camino cosi` ben ornato di puttini e fogliami, e cosi` zeppo di +stemmi araldici, crepiterebbe l'acuta e lunga lingua d'una fiamma a +spandere un soave tepore per tutta la sala. Ora capisco che ha ad +essere assai comodo e dilettevole il dar consigli e ammonizioni altrui +quando, in cuna, la comare ci adagio` sulla mortadella, e penso che a +me pure fioccherebbero i buoni pareri dalla bocca facili e abbondanti +come fontane e ruscelli in tempo di primavera. Del resto, caro signore +(e qui si pianto` in faccia al Palavicino), se questo povero e buon +diavolo, al quale la fame non porta un rispetto al mondo, per quanto +il suo ingegno sia grande, corresse a furia stanotte per la citta` +gridando: signori e signore, ecco un quadro stupendo per due pagnotte +di segala; e` probabile che ad ingannare il digiuno gli toccherebbe +ancora di por la testa sotto la paglia, giacche` non credo che le +coltri migliori sieno le sue. + +Il pittore continuava a tacere: le parole del Palavicino lo avevan +punto cosi` al vivo e nella parte piu` sensibile dell'anima, che i suoi +occhi si erano numiditi d'un pianto amaro. + +Il Palavicino se ne accorse, e accostandosi a lui e mettendogli le due +mani sulle spalle: + +--Costui non ha parlato male, gli disse; i tuoi concittadini ebbero +davvero un gran torto nel lasciarti senza lavoro tutto questo tempo; +pero`, siccome le mie parole furono troppo acerbe, cosi` avrei gia` +pensato all'emenda. Qualche anno fa anch'io mi son trovato in +durissima condizione, amico mio caro, e a quattrocchi ebbi anch'io a +far dialoghi ben lunghi colla miseria, che mi si strinse alle costole +con forti e duri argomenti, e tento` persuadermi ad azioni poco belle. +Ma allora ci fu mia madre che prego` per me, e venutomi un forte aiuto +mi riusci` di rimanere illibato. Ora tocca a te, amico caro, e in +questo momento medesimo, te ne accerto io, la vecchia tua madre, di +cui tu sei cosi` tenero, ha fatto la sua preghiera, e l'aiuto e` assai +presto. Se dunque altro non cerchi che di lavorare, tu mi ritrarrai in +una gran tela la battaglia che sta per succedere, e perche` +l'inspirazione non manchi ed il tuo abbia ad essere un capolavoro, +combatterai tu pure con me domani. Stassera intanto ti sborsero` +anticipatamente quanti gigliati vorrai tu, e comunque sia per esser di +noi, tua madre non avra` mai piu` a languire. + +Il pittore stette un pezzo attonito a guardare il Palavicino, e per +quella sua natura fìsica cosi` debole ed estenuata dal disagio e dallo +scarso sostentamento, essendo facilissimo alla commozione, non pote` +dominarsi cosi` che non desse in lagrime. Del resto gli mancarono le +parole a ringraziare il marchese. + +Ma al Palavicino si volse in vece sua alquanto calmato il bilioso +fallito, e: + +--Parlate voi da senno, gli disse. + +--Perche` ne dubitate, messer Giorgio dei Nocenti? + +--Giorgio dei Nocenti.... Ma in che modo sapete voi il mio nome? + +--La storia sarebbe lunga, ti basti dunque ch'io sappia il tuo nome. + +--Perdonate, caro signore, ma questa e` pure la prima volta ch'io vedo +voi. + +--Ed io la seconda che vedo te... Vi fu un tal giorno, amico mio, che +in Milano, due uomini erano infelicissimi forse del pari...tu eri uno +di questi, io l'altro.... Correva il 12 e si era ai 30 di marzo.... +Leggo gia` nella tua faccia che tu non hai dimenticato quel di`.... Ma +io pure lo tengo a memoria. I trombetti de' mercanti annunziavano il +sequestro di tutto quanto avevi al mondo, intanto ch'io vagolava per +la citta` senza casa e senza mezzi, cacciato, disperato. Non ho +vergogna a dirlo, no, tu allora non hai veduto me, avevi altro a +pensare...ma io ti ho veduto bensi` e ti ho compianto... Peccato che +quanto hai tu adesso sul nudo palmo, tanto io possedessi allora, che +forse non avresti avuto a sentire il duro rifiuto di quell'uomo +spietato del conte Ferrandi. + +A questo nome, sulla faccia del fallito si stese un nuvolo ancor piu` +nero de' soliti, poi soggiunse: + +--Signore, non mi state a parlare di colui, solo a nominarmelo mi si +guasta il sangue... Trattavasi della mia vita, caro signore, della +vita de' miei figliuoli si trattava, e colui mi ricuso` allora quanto e` +solito a spendere in un voluttuoso quarto d'ora. + +--E permise che tu, uomo onorato, fossi posto tre volte sull'odiosa +pietra. Vedi che la tua storia io la so, ma allora m'accorsi ch'era la +prosperita` quella che teneva chiuso il cuore di quell'uomo, e ch'io +sentiva pieta` della tua miseria, perch'io era miserabile al pari di +te; benedetta la miseria dunque, benedetta la sventura se tanto puo`; e +benedetta la sorte che t'ha condotto da me in questo momento. + +Qui fermatosi a guardarlo attentamente: + +--Tre anni fa, soggiunse, brillava la salute sul tuo volto giovanile, +ed ora tu non sembri piu` quello. So cosa vuol dire, ma a tutto c'e` +rimedio a questo mondo, e quando tornerai a casa, dirai a tua moglie e +ai tuoi figli, che bollira` ancora del buon brodo nella loro pentola. +Domani per altro anche tu sarai dei nostri, e comunque sia per esser +di noi, alla tua famiglia sara` provveduto in ogni modo. + +A queste parole la faccia burbera e sconvolta di quell'uomo s'era +venuta a poco a poco spianando, e il suo occhio bilioso e come iterico +era divenuto rosso empiendosi di lagrime. + +Duro` il silenzio per qualche tempo. A un tratto il Palavicino si +stacco` da lui, e giro` lo sguardo fra tutti coloro che lo stavano a +guardare attoniti essi pure e oltremisura commossi. + +--Ora, quel che ho detto a questo amico mio carissimo, io dico anche a +voi tutti. Ho potuto accorgermi che in fondo voi amate il bene del +vostro paese, e i suoi nemici sono pure anche i vostri, e se per +rimediare alle miserie, v'inducevate ad unirvi con esso loro e a +tradire voi stessi, facevate tuttavia uno sforzo faticosissimo +dell'animo, e colle belle parole e le celie e le risa che non +bastavano a togliervi l'amaro in bocca era inutile il vostro tentativo +di far tacere il pungolo segreto. Ora ditemi con liberta` quel che vi +abbisogna ad uscire di travaglio, ch'io confido di potervi benissimo +soddisfare, e mi chiamo anzi fortunato ch'io sia quel tale che v'aiuti +in quest'occasione. Del resto, se domani vi da` l'animo d'affrontar +pericoli, vogliate uscire con me al campo, ma in difesa degli Sforza +nostri signori, e contro Francia sino alla morte. + +--A te poi, e si volse allo studente, io non ho nulla a dirti; a te e` +concesso far quello che piu` ti aggrada, ne` io vorro` spendere neppure +una parola sola a consigliarti quel che sarebbe il meglio. Se costoro, +e additava gli altri che gli stavano d'intorno, fosser mai stati +colpevoli anche di un delitto, comprendi tu, anche d'un delitto, +sapendo bene da che duro persuasore eran stati sospinti, ben +volontieri io avrei loro gettato un panno perche` tosto coprissero il +marchio vergognoso, e tosto pensassero all'emenda, e in ogni modo io +li avrei aiutati come avrei saputo meglio. Ma tu...tu non devi far +altro che uscire e unirti alla Francia, che gia` non sarai quel tale +che faccia il suo vantaggio. Esci dunque, e va pure, che sarai sempre +la disperazione de' tuoi, che vorrebbero far di te un onest'uomo, e lo +zimbello di coloro a cui tu pretendi di venire in aiuto. E in quanto +alla patria; e` assai meglio ch'ella ti perda, anziche` ti trovi. Lo ha +detto il senno di quest'uomo, (e batte` la spalla del giovane +indebitato che se ne stava a bocca aperta), la tua testa e` leggiera +come la penna d'una gallina. + +Il giovane studente, la cui natura era stata viziata dalla soverchia +indulgenza della madre, della zia e dell'avolo, ne` mai aveva sentito +un sol rimprovero in vita sua, fu scosso da quelle dure e beffarde +parole del Palavicino; fu quella la prima volta che si senti +fortemente conturbato nell'animo dallo sdegno e dalla vergogna, fu una +rivelazione di cose che gli erano al tutto ignote, e fu cosi` potente +rivelazione, che la sua faccia, abitualmente giovanile, si rialzo` +tutta stravolta e infocata per lo degno, e: + +--Giacche` me lo dite, tosto usciro` di qui, rispose, ma vi rivedro` +domani, in ogni modo vi rivedro`. Voi mi direte il numero de' baroni +francesi che avrete uccisi... Io vi diro` i miei...faremo la somma. Cio` +detto, senza attender altro, volse le spalle al marchese e parti` di +furia. + +Il Palavicino sorrise a quelle parole e a quello sdegno, poi, come fu +uscito: + +--Non avrei creduto, disse, ch'egli si tenesse nascosto tanto fuoco. +Basta, vedremo. + +E stato qualche poco sopra di se`: + +--Ora spacciamoci, soggiunse; noi dobbiamo stassera aggiustare i +nostri conti, e la notte si fa alta. Compiacetevi dunque di seguirmi. + +Lo seguirono infatti in un suo gabinetto dove rimasero con lui una +mezz'ora buonamente. Quando uscirono, le loro fronti raggiavano di un +contento certamente straordinario, perche` qualche cosa d'insolito +pesava nelle loro saccocce. Allora il Palavicino li accompagno` fin sul +pianerottolo dello scalone stringendo la mano a ciascheduno, e +ripetendo spesso quasi per abitudine:--Domani all'alba alla porta del +castello,--diede loro la buona notte, e si ritiro` intanto che quei +dieci giovani, a saltellone, discesero per la gran scala del palazzo. + +Alcuni momenti prima il tetro bisogno loro aveva fatto sentire che per +rifarsi, non c'era altro mezzo che d'accostarsi alla Francia, e +quantunque conoscessero assai bene la turpitudine di quel disegno, la +miseria, ingegnosissima, aveva popolato la loro mente di un cosi` gran +numero di sofismi, che essi, studiandosi ad esagerare il bene che +Francesco avrebbe fatto alla Lombardia, avevano trovato il modo di +conciliare il proprio vantaggio con quello del loro paese, talche` +prima di trovarsi innanzi al Palavicino, erano riusciti a convincersi +bastantemente che il loro disegno aveva la sua parte di generosita`. + +Ora, come fu tolta la causa che aveva generato que' torti +ragionamenti, subito anche questi si dileguarono; tosto che la miseria +ebbe cessato di preoccuparli, parve a loro di una schifosa bassezza il +partito a cui si erano appigliati, e ragionando tra loro, e +vergognando, non facevano che benedire la liberalita` del giovane +Palavicino, e a profferirgli, per rimeritarlo, anche la propria loro +vita, se mai fosse venuta l'occasione. + +Il Palavicino intanto, ritrattosi nella sua camera, ripensando a +quella strana combinazione per cui aveva potuto guadagnare dieci +uomini alla causa degli Sforza e della Lombardia sottraendoli alla +miseria, egli se ne godeva in se` stesso assai piu` che i beneficati +medesimi. + +La volutta` dei riabilitare un'esistenza coi tempestivi soccorsi, di +ritornare la tranquillita` nell'animo di chi gia` disperava di tutto, e` +la suprema di cui gli uomini possono godere, e` quasi una seconda +creazione. + +Ma per goderne occorrono troppo rare e squisite qualita` di cuore e +d'ingegno, e un simile fenomeno si riduce ad esser cosa cosi` fuori +delle regole e delle abitudini piu` consuete, che noi temiamo possa mai +venir messa in dubbio la liberalita` dei giovane Palavicino, e, cio` che +sarebbe ancor peggio, tacciata di pazzia e multata di ridicolo. + + + + +CAPITOLO XI. + + +Non faceva ancora la prim'alba, ed era un cielo terso e lucentissimo +del mese di settembre. Il silenzio della notte continuava tuttavia, +quel silenzio particolare interrotto spesso da un vasto fremito +generato o dal passaggio di venti improvvisi, o dallo stormire di +estese masse d'alberi, o da rumori lontani, che prolungandosi di luogo +in luogo, vanno a spirare nei recinti delle case. + +Nella contrada di S. Erasmo, spopolata e silenziosa anche a di chiaro, +non era indizio che abitasse anima viva, e solo ogni mezz'ora si +sentiva rimbombare in quella quiete il martello dell'orologio +dell'Annunziata. + +Quando questo ebbe battuto dieci colpi, comincio` a partir qualche +rumore dal palazzo del Palavicino, indi voci indistinte e nitriti di +cavalli che risuonarono per tutta la contrada, e dopo qualche po' +d'ora, lontan lontano s'udi` come un rumor sordo di ruote scorrenti, e +via via anche un trotto serrato, che s'ando` sempre piu` avvicinando, +sino a che svoltando dal Borgo Nuovo, e facendo rimbombar +l'acciottolato, una carrozza, o meglio una lettiga a ruote, che fu la +prima forma di cocchio che i Francesi avevano introdotto in Italia, +non facevano allora molt'anni, ando` a fermarsi innanzi al portone del +palazzo del Palavicino. + +Il servo, saltato a terra, battuto un colpo di martello alla porta, +che subito venne spalancata, tosto si volse a stirar la cortina della +lettiga, e die` il braccio a discendere ad una donna. Alcuni famigli +del marchese, che erano usciti sulla soglia, conosciuta la signora, +con grandissimo rispetto le si levarono di berretta. + +Era dessa la madre di Manfredo. + +A vederla cosi` al primo poteva mostrare poco piu` di trent'anni, e solo +ad avvicinarla e a guardarla per minuto le si dava un'eta` maggiore, +per quanto fosse ancora attraente la sua non comune bellezza, alla +quale dava un particolare carattere un certo pallore patito: e una tal +quale rilassatezza di portamento. In quella mattina poi aveva il volto +visibilmente scombujato, come per pianto recente. Vestiva una gran +roba di velluto nero, e in testa aveva una cuffia parimenti di un tal +velluto orlata di teletta d'argento. + +La signora dimando`: + +--E` in camera mio figlio? + +--E` su in camera che sta armandosi, rispose un famiglio. + +A queste parole, la signora fece un moto indescrivibile; presto sali` +lo scalone, e senza attendere che i servi la precedessero ad aprire +gli usci, di una in altra camera giunse in quella di suo figlio. + +Stava questo in quel momento adattandosi la corazzina; e quando, +sentendo aprir l'uscio, si volse, rimase cosi` impacciato e sconcertato +vedendosi innanzi sua madre, che ella se ne dovette ben accorgere. + +Ci fu qualche momento di silenzio e d'esitazione, ma infine, troppo +rincrescendo al Manfredo ch'ella si amareggiasse stimandosi mal +accolta: + +--Non vi avrei gia` aspettata a quest'ora disse... jeri sera fui +tentato di venire dai Beroaldo per vedervi. + +--T'ho aspettato infatti fino a mezzanotte, tanto ero certa che ci +saresti venuto; ho lasciato che ciascuno si partisse, e vi rimasi +assai tempo ancora colla sola contessa, che pure ti aspettava; ma pur +troppo ho dovuto dire fra me stessa: stavolta il mio Manfredo si e` +dimenticato di me. + +Il giovane non rispondeva. + +--E cosi` venni a casa colla desolazione nel cuore; tuo padre e i tuoi +fratelli mi aspettavano impazienti, perche` confidando nel mio buon +Manfredo, loro aveva promesso che ti avrei persuaso a rimanere... +pensa or tu come mi furon tutti contro, indispettiti e sdegnati, +quando mi videro tornare cosi` confusa e senza parole. Tuo padre, che +vede disperata in tutto la condizione degli Sforza, trema per se` e per +la sua casa, e pensa che la tua ostinazione portera` l'ultima rovina a +tutti noi. In questi ultimi di` fu sempre cosi` torvo e agitato e +terribile, ch'io non ho avuto un'ora, un momento solo di quiete. Ma +quando i tuoi fratelli gli replicarono l'incomportabile rimprovero, +che avrebbe dovuto rimaner vedovo il resto de' suoi di`, che con me +reco` la sventura nella casa, l'ira lo trasporto`, le sue parole +traboccarono, tutte le sue imprecazioni vennero a cader su me. + +Il giovane a tali parole si fe' tristissimo. + +La signora stette guardandolo un pezzo, poi riprese: + +--Hai tu dunque risoluto? + +--Che cosa risoluto? + +--Che tu combatta quest'oggi contro i Francesi? + +--E cio` mi domandate? ma voi lo sapete pure. Quel ch'io pensavo a +diciott'anni, anche oggi penso con quel fervore medesimo, e piu`. E +ch'io debba combattere quest'oggi, e` mio destino. + +--E il mio e` quello di viver sempre in affanno e di non aver mai una +consolazione da te; ma, per carita`, ascoltami, il mio Manfredo. Io non +ho mai veduto tuo padre cosi` inclinato, come oggi, che l'ho lasciato +con qualche speranza, a dimenticare, a perdonar tutto. Non lasciarti +sfuggire quest'occasione. Potrebbe non venire mai piu`, e lui altro non +vuole se non che tu non combatta quest'oggi contro i Francesi, e +rimanga in citta`... e tutto e` finito, ed io sarei la piu` felice di +tutte le madri. + +Manfredo crollava il capo e pareva inquietissimo. + +--Senti... tuo padre ti ha duramente scacciato per questa ostinazion +tua... e ti ha maladetto.... Tu non ci hai colpa... lo so, tutti lo +sanno. Ma la maledizione di un padre e` terribile, il mio povero +Manfredo, e viene il di`.... + +Il giovane si scosse a queste parole, e un misterioso raccapriccio gli +tramesto` tutta l'anima. Accorgendosi poi che la sua volonta` quasi +subiva la influenza di quel raccapriccio, indispettito di lasciarsi +cosi` sopraffare, e in quel momento, e per sua madre, tant'ira lo +prese, che non basto` a dominarsi, e proruppe: + +--Questo era il di` veramente, e l'ora opportuna per venir qui ad +arrovesciarmi l'anima. Io aveva procurato scansar tutte l'occasioni +per non veder voi innanzi a quest'ora, che gia` troppo m'immaginava i +vostri soliti, perpetui, insopportabili pianti; ma voi, no, non lo +avete voluto, e siete venuta qui pel mio malanno e pel vostro. + +E misurando a gran passi la camera, l'impeto dell'ira sua appariva +assai piu` dagli atti che da quelle parole medesime. Ma in quella foga +sguardando un istante, e vedendo sul volto di quella donna soave di +sua madre, un'attonitaggine accorata, un'avvilita sommessione, quasi +fosse un suo soggetto intimorito dagli strapazzi e dalle contumelie, +senti` come un rimorso e uno spavento repentino, rimorso che gli fece +cadere a un tratto lo sdegno, gl'inspiro` piu` forte che mai la +tenerezza per sua madre, e gli sconvolse tutta l'anima d'una +compassione che lo faceva tutto tremante. E' si fermo` di tratto in +prima, poi lento lento s'accosto` alla madre e, stato un istante +perplesso, le getto` le braccia al collo con una dimestichezza ingenua +e abbandonata, che ricordava i suoi atti infantili, e stette cosi` a +guardarla senza dir altro. Allora la tenera donna, sentendo in quel +punto tutt'in una volta l'effetto e dell'ira e della tenerezza del +figlio suo, stette tuttavia attonita e immobile senza parlare, senza +nemmeno guardarlo in viso. Ma dagli occhi lente le sgorgarono due sole +lagrime, di quelle lagrime piene di passione che le promovono a +dirotta in chi le osserva. + +La somiglianza quasi perfetta di que' due volti, pallidi ambidue, +sbattuti e atteggiati al dolore; quella madre ancora giovane, ancora +avvenente, abbracciata dal suo unico figliuolo, con quell'atto d'amore +insieme e di venerazione, avrebbero al certo fatta una impressione +particolare in chi che sia li avesse veduti in quel punto. Stettero +cosi` in silenzio per qualche tempo, quando la madre: + +--Ora ho a parlarti di una cosa, esclamo`, di una cosa che importa +assai, Manfredo; e stata un momento sopra di se` perplessa, soggiunse: +la figlia del Bentivoglio mi parlo` di te. + +Il giovane non aveva mai dotto nulla di quell'amor suo alla madre, por +cio` rimase assai maravigliato e scosso a quello parole inaspettate, + +Ella se ne accorse, e continuo`: + +--Io so tutto, Manfredo, e da lei stessa lo so. Ieri sera, avendo ella +saputo, non so come, ch'io era colla contessa, per gli orti che +congiungono il palazzo dei Beroaldo col suo, di nascosto di suo padre +e con grandissimo suo pericolo, come mi disse poi, entro` nelle stanze +della contessa per parlare a me, e le parole e gli atti di quella +fanciulla furono cosi` ingenui e sinceri, ch'io dovetti abbracciarla e +baciarla come se fosse mia, e l'amo adesso come amo te. + +Il Palavicino, sentendo sua madre a parlare in tal modo della +Bentivoglio, si senti` agitato da una tenerezza e da una gratitudine +cosi` viva per quella donna, che si mise a guardarla estatico, quasi +fosse una cosa straordinaria, una cosa santa, e non trovava una parola +per rispondere. + +--Non avendo dunque il modo di parlare a te stesso, continuava la +madre, appena seppe ch'io era dalla contessa, come dicevo, e riponendo +ogni fiducia in me sola, quella povera tribolata venne a raccontarmi +l'improvvisa sua sventura.... bisogna dunque che tu non esca di citta`, +che tu rimanga qui domani.... il padre le fa forza, e tu devi +conoscerlo, ed ella e` costretta a delle nozze abborrite.... e l'uomo +che la deve sposare e` gia` qui. Egli e` dunque anche per questo, anzi +per questo particolarmente che sono venuta da te stamattina. + +Il Manfredo, a tali parole, non fece un movimento, soltanto guardava +in viso a sua madre, attonito, soltanto le labbra gli tremavano +visibilmente. + +--Ella mi racconto` in fretta ogni cosa, che` il tempo le mancava, e +tremava di paura. Mi disse che sperava nel tuo aiuto, che sola, non +gli basta l'animo a nulla, e teme il padre. Vedi dunque che il bisogno +stringe, e che si vuole soccorrerla. Quando mi disse chi era l'uomo +che ha da sposarla, io temetti volesse morirmi tra le braccia, tanto +le fa orrore quel tetro uomo del Buglione. + +A questo nome parve che al giovane si scomponessero le fattezze in un +tratto, pure continuava a guardar la madre con occhi spaventati e +mille parole gli vennero in furia sul labbro, ma il labbro gli balbuti` +e gli fu impossibile di parlare. Pareva come oppresso da qualche cosa +che avesse chiusa dentro di se`, e volesse prorompere con violenza e +non trovasse la via.... scoppio` finalmente quasi in un grido.... e si +caccio` ambidue le mani fra i capegli, con quell'atto disperato che fa +l'uomo quando gli entra l'orribile persuasione che per lui non v'e` piu` +scampo. + +La madre intanto lo guardava spaventata, e giacche` prima d'entrargli +in camera aveva pensato non manifestargli subito quella trista +novella, e solo l'aveva fatto quando s'accorse che in altro modo non +le sarebbe riuscito vincere la sua ostinazione e trattenerlo in citta`, +ora quasi se ne pentiva, ed era tutta contristata, e pensava al +miglior modo di placare quell'ira e quel dolore.... ma quel dolore +proruppe: + +--Dunque e` vero, usci` a dire Manfredo con un accento in cui l'ira +sentivasi gia` soverchiata dall'accoramento, dalla tenerezza, da +quell'affanno che ha bisogno di stemprarsi in lagrime.... e` dunque +vero che l'uomo osceno s'e` ancora aggrappato all'orlo del suo sepolcro +e n'e` uscito vivo, ancor vivo.... per la rovina mia.... per la +disperazione di quella povera sfortunata fanciulla... + +E passeggiava a gran passi prendendosi le vesti, contorcendosi le +mani, mandando gemiti interrotti, come se un acuto, insopportabile +tormento gli serpeggiasse nelle carni, non gli concedesse requie. La +madre allora gli si accosto`, e con una grazia sollecita e piena +d'affetto gli pose una mano sulla spalla: + +--Manfredo, disse poi, le cose non sono al punto che tu debba +disperarti cosi`.... non v'e` nulla ancora di perduto,... io venni ad +avvisarti di cio` appunto, perche` spero, perche` voglio veder felici te +e quella povera fanciulla.... e in ogni modo, io faro` quello che a +nessuno non dara` mai l'animo di fare.... spera.... + +Il giovane si fermo`, tutto commosso di gratitudine e tenerezza, e a +quelle provvide parole, lo spasimo che gli era derivato da un'orribile +certezza, torno` a stemprarsi nelle oscillazioni del desiderio e della +speranza. + +Cesso` l'ira, cesso` l'orrore; solo rimase l'affetto per sua madre e per +la fanciulla, il quale ora appunto ch'era nato quell'ostacolo crebbe a +tal punto, che la stessa tenerezza gli genero` un altro spasimo, e +tanto trasporto lo prese, che fu per gettarsi ad abbracciar le +ginocchia di sua madre. I suoi caldi pensieri volavano allora dalla +madre alla fanciulla con una vicenda fervorosa e continua. + +E qui comincio` a non ricordarsi piu` ne` dello Sforza, ne` dei Francesi, +ne` della battaglia. Altro non vedeva innanzi a se` che quelle due care +donne. + +La madre che lo teneva abbracciato, standogli tanto in sul cuore che +non uscisse al campo, e ancora dubitando, dopo qualche momento: + +--E cosi`, gli domando`, possiamo sperare che tu ci esaudisca? vorrai tu +finalmente rimandar consolate me e quella fanciulla infelice? + +Il giovane si scosse, fece un volto compunto: l'impeto di una passione +inestimabile gli mise le parole sulle labbra. + +--Oh non partiro`, non partiro`. State tranquilla, non partiro`.... +voi.... lascierete finalmente, e per sempre, quella infame casa dove +vi si fanno patire le angosce dell'inferno. Abbandonerete il rigido +inflessibile vecchio, e verrete con me.... e con quella sventurata +fanciulla. + +E alzando a gradi a gradi la voce come l'eccitava la commozione: + +--Oh non speri d'averla, il Baglione. Rimanga nella sua dura e superba +solitudine il padre, la fanciulla verra` con me, con me e con voi. Ce +ne andremo insieme una volta, e per sempre, dove migliori destini ci +guideranno. Io, lo giuro per l'anima mia, io non ho altri al mondo che +voi due sole, e piuttosto che abbandonarvi, non so quel che farei, +povere donne mie, non lo so! + +Cosi` dicendo, come spossato da quel convulso anfanamento, si getto` a +sedere prendendo la mano di sua madre a farsela seder vicina, e +appoggiandosi a lei e abbracciandola, per effetto dell'immaginazione +infervorata dall'amore, gli pareva, sotto a quell'abbraccio di sentire +e toccare anche la soave figura della Ginevra. + +E, cosa strana e incredibile, quello zelo cosi` costante in lui per le +cose della citta` sua, per la causa degli Sforza, il cui vantaggio +aveva sempre desiderato colla foga d'una passione, furono in quel +punto rintuzzati e vinti da quella tenerezza casalinga, la quale or +sembrava a lui la piu` desiderabile, la piu` santa fra tutte le umane +cose, ed era maravigliato anch'esso che tutto il resto gli sembrasse +ora cosi` vacuo, e peggio; e incontrandosi coi pensieri, che scorrevano +rapidissimi, in quella floscia ed effemminata figura del duca +Massimiliano, non gli parve piu` cotanto sprezzabile, ed ora che il +Baglione era venuto a rompere duramente la pace sua, vide che in +quelle ingenui gioie di famiglia, in quelle pure corrispondenze +d'amore e di pace, c'era una volutta` ed un incanto potentissimi a +legare una volonta` per sempre. + +La madre intanto, ch'era venuta li` cosi` conturbata, cosi` priva di +speranze, e adesso udiva quelle proteste e quelle parole piene di un +amore cosi` sviscerato, e tenevasi tanto sicura che il figlio suo non +sarebbe gia` uscito al campo, quasi non ricordandosi piu` di che nuovo +dolore era egli afflitto, godeva in quel momento di una gioia piena ed +intera, e scorrendo col pensiero tutta la sua vita, non vi trovava un +istante cosi` felice come questo, e abbandonando la mano in quella del +caro suo figlio, lasciava che la mente vagasse in una dolce +contemplazione. + +In quel punto, impallidendo affatto la fiamma della lampada che ardeva +ancora sulla tavola, entrava nella camera da una finestrella su in +alto, lasciata aperta, il primo raggio dell'alba a piovere una mesta +luce su quel quadro attraente di matronale bellezza, di bellezza +giovanile, su quel gruppo appassionato del piu` sviscerato amor +materno, della piu` gentile venerazione figliale. + +Ma in quel punto medesimo, per l'ampio silenzio non mai interrotto +prima, s'udi`, trasportato dall'aria, un suono grave e profondo di +tocchi accelerati e continui.... dan dan dan dan dan.... campana a +martello in duomo; poi di li` a poco, piu` libero, piu` aereo, piu` +maestoso, un altro suono in quella cadenza medesima.... dan dan dan +dan dan.... campana a martello a S. Ambrogio. Quindi gli stessi tocchi +a S. Marco, ai monasteri, al'Annunziata; finalmente un martellamento +generale di tutte le campane delle chiese di Milano, un vasto +frastuono, un agitarsi in turbine sonoro di tutte le onde dell'aria. + +Era l'avviso che davasi a que' cittadini che avesser voluto prender +l'armi in quel di` ed aggregarsi alla numerosa truppa degli Svizzeri +che a momenti dovevano uscir dal castello. + +Il volto del Palavicino divento` rosso infuocato come bragia, poi quasi +nel medesimo tempo, pallido, inferriato come la faccia d'un cadavere. +La mano, con cui teneva stretta quella di sua madre gli tremo` quasi +per repentina paralisi. + +Che accadeva in quel momento nell'anima sua? con che ordine fatale gli +si disposero improvvisamente nel pensiero gli Sforza, i Francesi, la +battaglia, le promesse, il dovere, i concittadini, i colleghi che +l'aspettavano, i dieci di cui la sera prima era riuscito a cambiare i +propositi, le proteste di amore, le promesse di rimanere fatte alla +madre, della quale teneva la mano ancor stretta nella propria, la sua +Ginevra, le preghiere di lei, il grave pericolo che le sovrastava. + +E allora, quasi sentisse una fitta, una doglia acuta un tormento +fisico, mando`, senza volerlo, senza nemmeno avvedersene, +un'esclamazione cosi` angosciosa, cosi` disperata, che sua madre ne +trasali`. + +In quella, avendo rimbombato per tutta la citta` lo sparo delle +artiglierie del castello, il Palavicino balzo` in piedi con quella +rapidita` che ha una molla che scatta, si volse, s'accosto` alla tavola, +prese, si calco` la borgognata in testa... e a sua madre, che s'era +alzata essa pure tutta convulsa, e a cui non osava nemmen guardare: + +--Ahi non m'e` possibile, grido`. + +In quel grido c'era il tremito del singhiozzo accorato, l'asprezza +dell'ira, l'accento della disperazione. Era una di quelle voci che ha +l'uomo per manifestare tante e diverse passioni in una volta, e che +non si possono tradurre in nessuna maniera. + +E tentato allora un ultimo sforzo, e sempre senza mai guardare in viso +a sua madre, quasi ne avesse timore e vergogna, si sciolse duramente +da lei e fuggi`, chiudendo l'uscio dietro a se`. + +Pochi momenti dopo s'udi` il galoppo serrato di due cavalli suonare +sull'acciottolato della contrada. + +La madre, tenuto dietro a quell'ingrato rumore, finche` si perdette +affatto, se ne rimase come trasognata. Non sapeva credere a se` stessa, +le pareva impossibile, dopo che s'era tenuta sicura di quanto +desiderava con tanto ardore, ch'ella or si trovasse di nuovo in quella +medesima angoscia con cui era venuta a supplicar suo figlio, e non +sapeva uscire da quell'attonita sospensione, ma persuadendosi alfine +di quel che era veramente, sentendo il sanguinoso contrasto tra la +disperazione presente e la gioia d'un momento prima, pensando al +vecchio marito, all'inflessibile padre di Manfredo che, con impazienza +stava attendendo una risposta, e piu` che altro assalita dal timore, +che il figlio suo fosse per morirgli quel di` stesso, ed ella non +avesse a vederlo mai piu`, diede in uno schianto cosi` procelloso di +pianto che minacciava affogarla. + +Entrava allora in quella camera, non sapendo ch'ella vi si trovasse +ancora, un domestico del Palavicino per dar sesto ad alcune cose. La +poveretta si fece forza, si asciugo` gli occhi in fretta, procuro` +ricomporsi, ed usci`. + +Appena discesa, se le fece incontro il vecchio servo, che l'aspettava +da un pezzo sotto l'androne della porta. + +Noto` il buon vecchio, che era affezionatissimo alla signora, gli occhi +ancor molli di pianto o il turbamento straordinario.... e preso da +compassione, colla voce tremante e gli occhi quasi bagnati, le disse +qualche parola per confortarla.... Ma a quell'atto e a quelle parole +ella torno` a dare in un altro scoppio di pianto con un angore che le +toglieva il respiro, e quando si adagio` nella paravereda e la cortina +si stiro`, si mise il fazzoletto agli occhi, e pianse dirottamente +finche` si fermo` innanzi al portone del vecchio palazzo Palavicino. + + + + +CAPITOLO X. + + +E` probabile che il nostro lettore, uscito qualche volta dalla porta +Romana, in una di quelle placide mattine di primavera, o d'autunno, +cosi` particolari al cielo di Lombardia, siasi recato tutto solo a +quattro miglia dalla citta`, a visitare l'abbazia di Chiaravalle, ed e` +pure probabile che, entrato in quel breve orto, deserto e lugubre +oggidi`, che circonda la parte posteriore del tempio, piccolo, ma +prezioso saggio dell'architettura portata dalle crociate, siasi +fermato a lungo cogli occhi volti in su ad esaminare quella guglia +alta, svelta, aerea, a trafori, elegantissima, intorno alla cui vetta, +svolando a tondo gli uccelli interrompono dei loro dolci garriti +l'universale silenzio; e qui sentendosi portato sulla via delle +reminiscenze storiche, abbia ripensata la vita austera ed operosa di +s. Bernardo, che fondo` l'abbazia, le vicende e la caduta dei Torriani +che qui furono seppelliti, il nome della Beatrice d'Este, la quale, +venendo sposa a Galezzo Visconti, fu in questo luogo salutata dalla +nobilta` milanese che le aveva mosso incontro espressamente, le sorti +della Guglielmina Boema, di cui in prima si venero` il sepolcro con +triduo festoso, poscia se ne sparsero le ceneri al vento facendosi le +cose a proposito, tanto nel primo che nel secondo caso. + +Ora nel giorno 15 settembre sul piano praticabile piu` alto di quella +guglia, ad un'ora di giorno si vedevan fermi due uomini. Dell'uno +luccicavano al sole gli ori e le gemme sulle ricche vesti, e +dell'altro difficilmente si distingueva l'umile sottana di monaco +cisterciense. Il silenzio in quell'ora, in quel giorno, non era ne` +generale, ne` profondo come il solito, ma veniva interrotto da +frequenti scoppi come di tuono, che percorrendo e agitando le regioni +dell'aria veniva a morire in seno dell'abbazia. Intanto che i due +dall'alto della guglia parevano immobili a guardare, alcuni conversi +del monastero, raccolti in quel brolo, oggi cosi` abbandonato e tetro, +se ne stavano inchinati, accostando la testa a terra, come ad +ascoltare qualche cosa che venisse di sotto. + +Stando in fatti in quella postura, alle improvvise alterazioni del +cupo rimbombo, che, quasi percorresse lo spazio sotterraneo, arrivava +da sei miglia lontano sino a quel punto, si poteva quasi avere un +sentore dei repentini movimenti de' cavalli e delle artiglieria +trasportate, delle varie vicende della battaglia che si combatteva tra +Marignano e San Donato, e que' buoni conversi da que' suoni cosi` vaghi +credevano infatti poter raccogliere qualche notizia. In quanto poi ai +due che stavano sull'ultimo piano dell'aerea guglia, non contenti di +quello scarso indizio, per la vastita` della campagna dirizzavano lo +sguardo fin dove poteva mai arrivare, e lo tenevano fisso a un punto +dove brulicava uno sciame, quasi poteva dirsi, di lucenti insetti che +si agitavano, rischiarati in quel momento da un nitidissimo sole di +mattina. Era quello un corpo di riserva che stava sull'ale per +accorrere in tempo, quando l'esercito Sforzesco si fosse trovato +all'ultime strette. + +L'uomo, principalmente, sulle cui vesti si vedevano luccicare le +borchie d'oro, fissava lo sguardo a quel punto con quell'inquietudine, +con quell'ansia, con quel turbamento, con cui un giuocatore sta +aspettando il cadere del dado che gli dara` la buona o la mala fortuna. + +Ma quando all'orologio dell'abbazia scoccarono quattordici ore, e +colui stanco dell'assidua attenzione, distolse un momento lo sguardo +da quel luogo, non ebbe neppur tempo di ritornavelo, che quell'amasso +lucente era gia` scomparso e non si vedeva piu` nulla. + +--Reverendo abate, disse allora quel signore con un soprassalto +d'alacrita` che gli scintillava tra ciglio e ciglio. Gli Svizzeri son +certo a mal partito; spero che la vittoria sara` pel re, e con +un'affabilita` eccessiva che non gli era punto abituale, strinse la +mano del reverendo. + +Detto e fatto questo, si appoggio` ancora al breve parapetto che +interrompeva l'elegante traforo della guglia; e torno` a concentrarsi +in se`, volgendo come per un moto macchinale uno sguardo disattento +sulla campagna che gli si stendeva d'innanzi. Il suo aspetto a poco a +poco era tornato alla grave ed inquieta attitudine di prima; quel +primo bollore di speranza si era gia` raffreddato, i suoi pensieri +avevan gia` cambiata direzione. + +Del resto, era colui il magnifico Bentivoglio, lo scaduto signore di +Bologna, il padre della Ginevra. + +Era uomo che gia` aveva varcato i sessant'anni, d'aspetto assai +dignitoso e severo, e, piu` che severo, terribile. Pareva appartenesse +a quella rigida stampa dell'epoca romana, con una faccia ampia, di +forme grandeggianti, tutta ad angoli, con gran naso e gran mento, e +nel complesso, qual potrebbe figurare uno scultore se mai volesse +comporre un ideale di testa, adoperando le maschere di Seneca e di +Bruto. + +Parlava poco, rideva meno, pensava sempre. L'antichita` del casato, il +dominio della grande e ricca citta` che aveva perduto, i mezzi di +ricuperarlo, erano gli assidui oggetti di quel suo pensare. + +Sin dall'estremo scorcio del secolo decimoquinto, era stato per la +prima volta assalito da quello spavento che, come epidemia, s'era +impadronito di tutta quella folla di tiranni e tirannetti che +padroneggiavano la media Italia, allorquando il Borgia aveva +minacciato assoggettare a se` la Romagna tutta quanta, e non s'era +fermato alle minacce. Sgombrato che fu, per l'improvvisa morte di papa +Alessandro, quel tetro nuvolo che aveva oscurato l'orizzonte del suo +potere, crede` stornato ogni pericolo, e se ne tenne sicuro al tutto. +Ma appena venne alla sedia pontificia Giulio Il, che non meno +d'Alessandro e del Valentino bramava riconquistare alla Chiesa tutte +le terre che gia` le erano appartenute, i timori gli si accrebbero +assai piu` che prima, e nel 1506 ebbe infatti dal terribile Giulio +perentoria intimazione di render Bologna, e minacce di fulmini +spirituali e temporali in caso di rifiuto. Sicuro dell'ajuto dei +sudditi, e piu` ancora delle promesse di Luigi XII, aveva risoluto +sostenere l'assedio ch'era stato posto alla sua citta`; ma i sudditi +non furono abbastanza valorosi, e il lealissimo Luigi, preso alle reti +dal pontefice, col quale convenivagli acconciarsi, fece il suo comodo +e lo tradi`. Nella notte del 6 giugno di quell'anno, e fu gran ventura, +pote` fuggire dalla citta`, e raccolte quante ricchezze pote` ammassare +in quella dura stretta, ricevuto un salvacondotto da Chaumont, che +comandava le truppe francesi, se ne venne a Milano coi due figli +Annibale ed Ermete e colla Ginevra che allora poteva avere otto anni, +e qui fermo` la sua dimora. Non avendo in quel tempo a far nulla, ed +essendo i due suoi figli gia` oltre l'adolescenza, a stornare i duri +pensieri ed a fuggir tempo, si diede all'educazione della sua Ginevra. +E mostrando la fanciulla tanto ingegno quanto e` fuori dell'ordine di +una donna, gli die' maestri di lettere, di disegno, di musica. Urceo +era stato il primo maestro della fanciulla sin da quando erano a +Bologna; in Milano fu affidata alle cure di Giovanni Filoteo, +dottissimo uomo e buon poeta. Il Luino le aveva insegnato i principj +del disegno, e uno Scandiano Monteverde, maestro nel conservatorio di +musica fondato da Lodovico il Moro, e che fu il primo di tutt'Europa, +gli apprese il canto e il suono della lira, genere di strumento che +allora era in grandissima voga, per esserne stato suonatore insigne il +mirabile Leonardo. + +Recatosi poscia a Ferrara, dove aveva molti possedimenti, i soli con +cui potesse mantenere il decoro principesco della famiglia, aveva +ottenuto che Lodovico Ariosto contribuisse pure alla maggior +educazione della figlia, la quale seppe rispondere cosi` bene ai +desiderj paterni che, non ancora uscita dell'adolescenza, destava la +meraviglia in quanti ravvicinavano. + +Intorno a quel tempo ricupero` Bologna, ma, come sappiamo, nel 1512, +spodestato ancora di quel dominio, e con minori speranze di +ricuperarlo, di nuovo ritorno` a Milano. Vi ritorno` colla sola Ginevra, +avendo i due figli Annibale ed Ermete seguito l'esercito francese. + +Nella fanciulla, in quel lasso di tempo, colle doti dell'ingegno s'era +venuta sviluppando una bellezza di forme straordinaria, alla quale +dava assai prezzo una leggiera tinta di quella severa maesta` paterna, +che ai giovani che la vedevano comandava l'ammirazione, senza far +tacere l'amore. Non e` a dire con quanta compiacenza lo scaduto signore +di Bologna vedesse quella sua figlia, come ringraziasse la fortuna +d'averla fatta nascere nella sua casa. Ne` gia` l'amor paterno soltanto +generava quella compiacenza, ma un'altra causa assai meno tenera e +molto piu` forte, la grandezza della casa, il desiderio di ricuperare i +suoi Stati, Qual signore di Bologna, egli aveva sperato, facendone +fondamento sui pregi della figlia, ch'ella potesse venir chiesta in +isposa da qualche principe regnante o d'Italia, o di Francia, +coll'ajuto dei quali farsi forte, e riavere i propri dominj; quella +sua figlia dunque era l'unico oggetto delle sue cure e dell'amor suo; +ma in quest'amore v'era qualche cosa di geloso, di tormentoso, di +pesante. In tanti anni di dimora in Milano non le avea mai concesso +s'abbandonasse in dimestichezza colle fanciulle di altre nobili +famiglie; neppure una volta lascio` ch'ella uscisse a piedi di palazzo; +temeva quasi che l'atmosfera delle contrade, dove si confondevano le +esalazioni plebee, potessero mai recare qualche offesa alla nobilta` +della figlia. + +Quando Milano era sotto il dominio francese, non aveva mai frequentato +che il palazzo e la conversazione del governatore, dove la Ginevra fu +piu` d'una volta l'oggetto dell'ammirazione generale, e quando +ritornarono gli Sforza, qualche volta si recava alle feste del duca. +Nella propria casa non concedeva accesso che alle piu` cospicue e +antiche famiglie di Milano, con un riserbo pero`, con un cerimoniale, +con un'etichetta, che poteva anche promovere la nausea. Qual signore, +benche` scaduto, d'un ampio stato in Italia, egli pensava che in tutta +Milano non v'era alcuno che potesse stargli a paro, ne` di nulla era +piu` curante che di far spiccare e rispettare codesto primato. Il +titolo di magnifico signore, era il solo che lo mettesse di lieto +umore, che gli facesse distender le rughe della calva sua fronte. Di +null'altro era piu` tenero che dei propri titoli, di nessun'altra cosa +prendeva passatempo che della lettura della storia del proprio casato +e della sua Bologna. Dal momento che gli era sfuggito di mano il +potere reale, comincio` a vagheggiare con un amore ardente, geloso, +permaloso, le immaginarie prerogative della nobilta`. Molte volte +avveniva, che trovandosi a far qualche parola con taluno dei signori +milanesi che non appartenessero al piu` squisito patriziato, una loro +parola non abbastanza misurata, un atto, un gesto troppo +confidenziale, al quale per inavvertenza si lasciassero andare, una +stretta di mano datagli senza pensar molto alla diversa inquartatura +dello stemma, qualche cosa insomma che gli potesse far sospettare +avesse voluto quel tale o porsi al livello di lui, o abbassar lui al +livello suo, bastava di tratto a mettergli i dispetti nel sangue, a +farlo di improvviso diventar cupo, accigliato, inquietissimo. + +E coloro che avessero voluto spiegare quei repentini _mali umori_, +potevano benissimo darne causa o al mal di capo, o al dolor di denti, +o ai reumatismi, ma non mai a quel che era veramente, perche` quel +signore talvolta faceva poi anche l'affabile e il liberale, ne` tutti +erano cosi` acuti da tener nota delle occasioni in cui lo faceva, ne` +sapevano accorgersi che anche allorquando dava cortesi parole a chi +era da meno di lui, procurava tuttavia, nel mezzo della folla, di +tenersi alto di tutta la testa appoggiato ai trampoli del suo grado. + +Chi tiene fra le mani la verga del comando ed e` ancor ricco di +potenza fisica, vedendo in che e in quanto avvantaggia gli altri, il +concetto che puo` aver di se` stesso non trascende giammai i limiti, +perche` la realta` gliene da` la giusta misura. Ma chi, invece, non ha +altro al mondo che quel fluido imponderabile, il quale vien detto +nobilta`, non potendo sapere quel ch'ella sia precisamente, ajutato +dall'imaginazione le attacca quel valore che piu` gli piace, e col +superbo fantasticare va tanto innanzi che gli riescono angusti i piu` +estesi confini. + +Chi scrive conosce un tale della costola d'Adamo, uomo del resto di +molto ingegno e di miglior coltura, e, come parve a taluno, anche di +assai buon senso, il quale tiene per fermo che i patrizi sieno, nella +grande catena, d'un bel tratto piu` presso a Dio che non il resto del +genere umano; assunto che si affanna a dimostrare con una convinzione +veramente prodigiosa, e, quel che piu` fa maraviglia, senza che il vino +gli abbia dato alla testa. + +Ora, tornando al Bentivoglio, era verissimo quanto di lui aveva saputo +il Morone da quel tal Marsiglio di Lodi. Verissimo che essendogli +giunto a notizia l'arrivo del Baglione (il quale, a gratificarsi i +Francesi, avea seco condotto cinquecento lance per aggregarle +all'esercito del re, e intanto aveva posto gli alloggiamenti a Lodi) +tosto erasi cola` recato a visitarlo. + +Sebbene egli avesse trovato il Baglione invecchiato ed orrido da far +paura, tuttavia avea subito tentato riannodare il filo che, tre anni +prima, era stato mal suo grado spezzato. Come il lettore ben sa, era +il Baglione tra' piu` facoltosi e potenti signori della Romagna, e per +l'ajuto di Francia, era possibile avesse a salire piu` alto ancora, e +il Bentivoglio, per quanto cogli ambiziosi desiderj girasse lo sguardo +fra tutte le teste coronate d'Italia e fuori, non avea pero` mai +trovato un personaggio migliore del Baglione con cui collocare la +propria figlia, e collocarla in modo, che potesse esser d'ajuto a lui +medesimo. Pero`, quando Giampaolo era stato improvvisamente assalito da +quei mali che in tutti gl'Italiani aveva indotto la speranza, anzi la +certezza, fosse per morirne in breve, egli si tenne perduto, vedendosi +tolto un cosi` valido mezzo a ricostruire lo scrollato edifizio; per +questo e` facile immaginarsi il contento di lui, allorche`, fatte +quattro parole col Baglione, tosto comprese esser colui ancor pronto a +sposare la Ginevra, benche` gli avesse posto una condizione. + +--Aspettate si spieghi la fortuna di Francia, aveagli detto il signore +di Perugia, aspettate che s'abbia a conoscere in quanti piedi d'acqua +siamo noi, e allora la discorreremo. Domani o dopo si verra` ad una +decisiva giornata. Domani o dopo quel che avra` a stabilirsi fra noi +sara` stabilito. Del resto, io sto qui e non mi muovo, le mie lancie +son condotte da Orazio, e se venni qua in persona io stesso, e` perche` +ho bisogno di tener quattro parole col re. Sto attendendo anch'io con +impazienza quel che sara` per uscire da tutto cio`, ma spero bene. Ho +una gran sete, caro mio, e mi conviene patire l'arsura finche` non +vegga recisi gli unghioni di leone da questo ragazzo di re. Tengo +nella stía della mia Perugia ad ingrassare, tre capi di pollame ai +quali tireremo il collo quandochesia; un protonotario che ci ha +tradito, un vescovino che s'impaccio` di battaglie, un cardinale che si +balocca colle daghe, le misericordie e gli schioppetti. Se dunque i +Francesi si comporteranno bene, il papa fara` cantare il miserere per +tutt'e tre, e non avro` piu` un timore al mondo di lui. Allora venite +qui, e senz'attender altro, qualche cosa si fara`. La vostra figlia mi +piace e la sento lodata da tutti, e, in quanto a me, sebbene allorche` +spira tramontana mi vengano ancora certe doglie acute, pure qualche +bollitura di gioventu` me la sento ancora fra le vene. + +A queste parole, sentitosi tutto confortare, il Bentivoglio era +ritornato a Milano per preparare la figlia a quelle nozze che dovean +essere imminenti; e in quel modo che tre anni prima s'era mostrato +cosi` insensibile ai pianti disperati della unica sua figliuola, lo fu +anche in codesta occasione, e piu` ancora. Eppure s'ella gli fosse +morta allora se ne sarebbe rimasto fortemente addolorato per tanta +sventura, e avrebbe sparse lagrime abbondanti e sincere; ma +trattandosi di ricuperare Bologna ogni fonte di pieta` veniva +essiccandosi in lui, e del resto, a spiegare i fenomeni dell'ambizione +e' e` un _assortimento_ di sentenze l'una piu` decrepita dell'altra. + +Dal dipendere adunque le nozze di sua figlia dall'esito della +battaglia, e` spiegata la cupa inquietudine del Bentivoglio in questa +mattina del 15 settembre. Appena i cinquantamila svizzeri erano usciti +di Milano e li seppe arrivati tra S. Donato e Marignano, anche egli +tosto usci` della citta`, e si reco` in un suo palazzotto ove si ritraea +assai spesso quando, infastidito della fastosa ricchezza dei numerosi +patrizj milanesi, che non parevano far di lui quella stima ch'egli +pretendeva, aveva bisogno per dimenticare il fastidioso spettacolo +della citta`, della solitudine e del silenzio d'un luogo dove nessuno +potesse contrastargli il primato, e a lui fosse lecito di reputarsi +quel che meglio gli fosse piaciuto. S'era poi scelto a dimora un luogo +vicino all'abbazia di Chiaravalle perche` gli piaceva intertenersi col +reverendo abate che gia` aveva conosciuto sino dal 1504 a Bologna, +nella quaresima del qual anno aveva colui predicato in San Petronio +con straordinario concorso di tutta la citta`. Piu` cose poi aveva +stabilito il Bentivoglio dopo l'abboccamento avuto col signore di +Perugia, l'una, che il reverendo abate di Chiaravalle fosse colui che +benedisse gli sponsali, l'altra che non doveva correre piu` d'un giorno +dopo l'esito della battaglia senza che le nozze fossero gia` strette, +la terza che non sarebbe entrato in Milano prima che ad ogni cosa +fosse dato compimento, e gli sposi con gran pompa facessero il loro +ingresso in Milano intanto che vi si rimetteva il governo francese. +Siccome pero` di codeste cose, per quanto esso fosse intestato di +volerle assolutamente, pure poteva benissimo darsi il caso che non ne +avvenisse neppur una, cosi` contrastavano e cozzavano nella sua testa +molti pensieri in quel mattino, e le ore che aveva trascorse sulla +guglia dell'abbazia furon certo delle piu` tormentose della sua vita. + +Stato adunque per qualche tempo appoggiato al parapetto della guglia, +e incessantemente perturbato dalla tormentosa vicenda dei dubbj e +delle speranze, al sentire le onde dell'aria sempre piu` agitate dagli +scoppj continuati dei cannoni e delle artiglierie: + +--Oh fossi anch'io cola`, usci` a dire con impeto. Codesto sole cocente, +che da tre ore mi batte sul capo, mi abbrucia piu` d'un razzo +d'artiglieria. E non so nulla di quel che avviene a si` breve distanza +da me, e tanto si aveva a rimanere sotto coltre. + +--Fra breve ci sara` ben nota ogni cosa, rispondeva l'abate. + +--Volesse Iddio che vincesse il re. + +--Io l'ho pregato perche` volesse il meglio. E tornarono a tacere, e +un'altr'ora misuro` la sfera dell'orologio dell'abbazia, senza che essi +mai rompessero il cogitabondo silenzio. + + + + +CAPITOLO XI. + + +Questo capitolo doveva esser tutto occupato da una lunga descrizione +della battaglia di Marignano fatta con tutte le regole richieste dai +precettisti, ed anzi, avendo avuto l'autore il valido ajuto d'un +professore di rettorica, gia` amico del benemerito Elia Giardini, si +poteva esser certi che a quella descrizione non sarebbe mancato una +virgola. Ma una combinazione che potrebbe dirsi fatale ha fatto si`, +che i fogli che la contenevano andassero smarriti, non si sa come. +Dopo aver fatte le piu` diligenti ricerche, e sempre invano, trovandosi +l'autore nell'odiosa necessita` di rifare il suo lavoro, e sentendosi +venir la bruttura, non solo ha pensato di ommettere la descrizione, e +di chieder perdono dell'omissione, ma si` anche, per suo conforto, s'e` +affannato a persuadersi sia stata quasi una fortuna il non averli +trovati, per due buone ragioni: l'una, che in faccia all'arte, +supposto che si duri nell'ostinazione di non vedere che l'arte nuda in +un romanzo, una descrizione di battaglia, e` tal cosa, che oggidi` +potrebbe far venire la muffa al naso quand'anche uno vi recasse +l'abilita` di Omero; l'altra che, in faccia alla storia, le cause che +producono una battaglia, e i risultati che ne emergono, sarebbero le +sole cose indispensabili a conoscersi; nel caso nostro poi non importa +gran fatto il sapere, che Francesco abbia dormito su un cannone +nell'intervallo della mischia, che il maresciallo Trivulzio abbia +fatto dar l'acqua alla campagna ed inzaccherate le gambe dei poveri +svizzeri, ch'egli stesso, per salvare un suo paggio, abbia corso +imminente pericolo della vita, che il re Francesco abbia combattuto +come un leone, cosa che del resto abbiam veduto fare a molti fatui +nerboruti, in cui l'acquavite teneva luogo di coraggio e di virtu`; che +il Palavicino abbia fatto tutto quanto puo` fare un uomo; che sul campo +sien restati seimila morti, e una quantita` innumerabile di feriti, che +in fine il Trivulzio l'abbia qualificata battaglia di giganti. La +notizia che ci preme veramente, e che veramente ci addolora, e` quella +che gli Sforzeschi rimasero sotto, e che re Francesco per quella +battaglia fu padrone del Milanese. + +Considerando poi che ci resta a percorrere un lungo, disastroso e +intricato cammino, ci accorgiamo adesso che fu un vantaggio non +disprezzabile l'aver potuto dilungarci dalla strada maestra e prendere +per una tale scorciatoja. + + + + +CAPITOLO XII. + + +Dopo due ore d'attenzione, un acuto squillo feri` l'orecchio del +Bentivoglio. + +--Illustrissimo, disse allora l'abate, possiamo discendere, questo e` +il messo senza altro. + +--Ho fiducia che costui mi debba recare la buona nuova, disse il +Bentivoglio. + +Lo squillo torno` a farsi udire vicinissimo, e allora discesero. Non +avevano posto il piede sul primo piano di quella scala che mette nella +chiesa, che ai ripetuti squilli della tromba, e allo scalpito +incalzato d'un cavallo, tutti si ridestarono gli echi dell'abbazia. + +Il magnifico Bentivoglio e l'abate uscirono di chiesa in quella che il +messo a tutta corsa entrava nel cortile che la ricingeva, ed entrava +gridando: che gli sforzeschi erano stati sconfitti. + +Fu questo uno tra' piu` felici momenti della vita del Bentivoglio, il +quale, con due suoi uomini, subito sali` a cavallo e, senza attender +altro, si reco` a Lodi; avendo lasciato una buona scorta di servi e di +villeggiani al palazzo dov'era la sua Ginevra, perche` stessero in +guardia, se per caso vi capitasse qualche drappello di soldati +francesi. + +Intanto che il Bentivoglio viaggiava verso Lodi, molte cose avvenivano +altrove. + +In una fuga disordinata e disastrosa tornavano a sparpagliati +drappelli verso Milano gli svizzeri e tutti coloro che avean preso +parte nella battaglia contro il re di Francia. Sulla strada fuori +della porta Romana moveva una gran moltitudine di cittadini contro i +poveri malcapitati che ritornavano. Era un brulicame di gente +infinita; un ire e redire; un parlare in confuso; un aggrupparsi +disordinato intorno a qualche soldato, che tornava spossato e rotto +dalla fatica, per udire notizie piu` distinte di quelle che avevano +recate i corrieri della citta`. E come la sfilata degli Svizzeri +malconci, luridi, pesti, insanguinati, inzaccherati di melma e di +fanghiglia per quel brutto giuoco che il Trivulzio aveva lor fatto, +comincio` ad entrare nella citta`, i buoni milanesi, dimentichi delle +esorbitanti somme che loro eran costati que' mercenarj, e commossi a +pieta` del loro presente squallore, accorrevano, come lascio` scritto il +nostro Burigozzo, con vino, con pane, e con altri soccorsi, ad +alleggerir loro la sventura toccata. + +Fra i molti che non erano rimasti sul campo, e fra i pochi reduci a +cui non era toccata una ferita abbiamo pure alcuni personaggi di +nostra conoscenza, tra' quali, se non tutti, i sei almeno dei dieci +che erano stati cosi` largamente soccorsi dal Palavicino. + +Dal campo erano essi tornati assieme, lamentando gli altri che feriti +non avevano potuto muoversi. + +A quel giovane che noi conosciamo per quell'appellativo un po' +disonorevole d'indebitato, si fece incontro sulla strada Romana, un +uomo in sui quarant'anni, il quale, a molti tratti del viso e della +persona, che aveva somiglianti con lui, non si poteva sbagliare +dicendo ch'era fratello, o qualche cosa di simile. Quest'uomo dunque +che, per disgrazia aveva comune con lui anche le poco splendide vesti, +appena il vide fattagli una festa cordiale: + +--E cosi`, gli disse; come ti sei comportato Omobono, e la fortuna come +s'e` comportata con te? + +--Benissimo l'uno e l'altra, Elia, per quanto riguarda me solo, ma e` +pur sempre vero che i nostri godimenti non hanno ad essere intieri. Tu +gia` hai indovinato... + +--E` forse morto il marchese? + +--No, il buon Dio l'ha voluto conservare ancor vivo, ma e` in terra +ferito; ora se ne sta tra le mani d'uno di que' chirurghi scortichini +dell'esercito. Ma io vengo in fretta a cercare di qualcheduno de' +nostri perche` la cura abbia ad essere e piu` sicura e piu` spiccia, +sapresti tu dove potrei dare del capo, cosi` in sul subito? + +--Di medici e chirurghi non c'e` penuria qui... ma se tu vuoi un uomo, +cerca di messer Lucio Cardano, che sta in piazza... Ma e` cosi` grave il +pericolo? + +--Tanto grave, vorrei credere di no, ma si sa mai quello che puo` +succedere, e siccome per un certo intrigo, che ti diro` poi, quel +povero giovane e` piu` malato d'animo che di corpo, e quando l'ho +lasciato dava in deliri e in pianti che faceva pieta`, cosi` potrebbe +una cosa far danno all'altra, e allora... e allora ti dico che vorrei +essere in terra io stesso con una buona ferita, piuttosto che lui, e +se questo cambio si potesse fare, lo farei di gran voglia, perche` e` +mio dovere. + +Cosi` parlando tra loro, se ne vennero in piazza a cercare di quel tal +chirurgo. + +In mezzo a tanta farragine di cose, fra tanto scompiglio di fatti, in +cosi` assiduo accozzamento di notizie, in tanta aspettazione di novita`, +i buoni Milanesi trovarono pure il tempo di prendersi pensiero anche +degli avvenimenti minuti. Cosi` presto circolo` la notizia, che il +marchese Palavicino era ferito, e con quella l'altra notizia, che la +figlia del magnifico Bentivoglio avrebbe sposato il signore di +Perugia, il quale insieme ai Francesi sarebbe esso pure venuto a +Milano; due notizie che, quantunque abbiano un cosi` stretto nesso +nella nostra e nella mente dei lettori, pure non ne avevano alcuno +nella mente de' Milanesi che ignoravano quello che noi ora sappiamo. +Ma quelle due notizie, prima ancora che al popolo, erano pur giunte +all'orecchio degli Sforza e del Morone, il quale ne sapeva piu` di +quello che ne sappiam noi certamente. Pero`, appena seppe della +sconfitta, dopo aver disposto piu` fermamente quello che, in suo +segreto aveva gia` pensato prima della giornata campale per cio` che +riguardasse gl'interessi dei due Sforza e, piu` che tutto, il bene +della citta`, gli rimase qualche tempo di pensare anche a quei due +fatti cosi` minuti, (se si confrontino colla immensa farragine della +cosa pubblica), che risguardavano la Ginevra e il Palavicino. + +Aderendo strettamente a quanto aveva gia` manifestato al duca di Bari +Francesco Sforza, la sua intenzione era quella di mandare a vuoto quel +matrimonio, ma siccome tanto il Bentivoglio, che il Baglione stavano +con Francia, e questa che oramai era padrona del Milanese, non avrebbe +comportato fosse lor fatto il menomo sopruso, cosi` il Morone non +volevasi prendere apertamente sopra di se` un affare di tanta +importanza, e tale che avrebbe potuto esser causa dell'estremo suo +danno, e mandare in un fascio in una volta tutto il lavoro a cui da +tanti anni attendeva con tanta fatica, con tanta astuzia, con tanto +senno. Il fine del Morone fu sempre quello di giovare al proprio +paese, del cui bene era tenerissimo, e chi scrive, non fu mai cosi` +persuaso di nessuna cosa al mondo, come di questa; ma esaminando +attentamente ogni suo atto, vedesi chiaro ch'egli voleva condurre le +cose in modo da non averne a scapitare lui stesso, e in qualunque +mandibola fosse poi caduta questa bell'ala di pollo della Lombardia, +comportarsi di maniera da pescar chiaro nell'acqua torbida; come tutti +gli uomini di genio, ambiva l'ottima stima dell'universale e non era +indifferente alle nuvole dorate della gloria; ma con tutto cio` la +palma del martirio non aveva per lui neppure una mediocre attrattiva, +ne` mai sarebbesi indotto per lei ad accelerare d'un tratto la sua +corsa. Da cio` forse derivo` quella farragine d'opinioni cosi` +controverse sul conto di questo celebre personaggio, e ch'altri gli +abbia fatto il torto di reputarlo indifferente al bene del proprio +paese e ligio in tutto alla Francia. + +Fin dal primo momento adunque che gli era balenato il pensiero in +mente di stornare le nozze del Baglione colla Ginevra, parendo a lui +che questo fatto assumesse un'importanza piu` grave di quella che altri +potesse mai credere, sempre aveva pensato al modo di collocare le +pedine sulla tavola reale, senza che apparisse che la mano che giocava +fosse la sua. Di presente poi, che i Francesi erano entrati in Milano +trionfalmente, che le sorti s'eran profferte interamente a loro, e +alla causa Sforzesca piu` non rimaneva che un barlume, ma ben fioco e +assai lontano, nella persona del duca di Bari, e che tra i due tiranni +della Romagna e la Francia v'era un'amicizia molto tenace, comprese +che il suo disegno era assai difficile a colorirsi, e piu` ch'altro, +stringendo il tempo, aveva bisogno di un colpo risoluto. Per cio`, dopo +esser stato piu` volte tentato di abbandonare al tutto quell'impresa, +mise finalmente gli occhi addosso a un certo tale che aveva conosciuto +qualche anno prima, e nascondendo se` stesso nell'ombra, penso` valersi +dell'opera di colui. + +Il giorno dopo, che era il 16 di settembre, chiamo` l'uomo di camera, +il quale da molto tempo gli era fidatissimo. + +--Ti ricordi, gli disse, di quel tale che, faranno tre anni adesso, +sedeva fra gli scribari dell'ufficio fiscale e che, per piu` mesi, +venne a prestarmi aiuto nel mio gabinetto privato? + +--Mi ricordo benissimo. + +--Dal giorno che l'ho licenziato per non occorrermi piu` l'opera sua, +non mi venne mai piu` veduto. Ma ora avrei bisogno di lui. Sapresti tu +dove andarlo a trovare? + +--L'anno passato so che abitava in Vettabbia al numero 35. Era un +bugigattolo a livello della fossa, dove le lavandaie vanno a fare il +bucato. Ma vossignoria sa bene, che in un anno puo` aver cambiato piu` +di dieci e piu` di dodici alloggi, che` i proprietarii delle case non +hanno mai avuto la consolazione di lodarsi della sua puntualita` nel +pagar le mesate; del resto, chi volesse fare il giro delle osterie +dove c'e` il vino migliore e il piu` bravo cuoco, non sarei lontano dal +credere che tosto lo troverebbe. Adesso poi che ci penso, tre anni fa +bazzicava al _Pomo d'Eva_, dove si e` sempre bevuto il piu` buono +_recente_, e non e` improbabile che vi pratichi anche oggidi`, perche` +qui poi paga bene, e i lamenti dell'affittuario vanno in tanta lode +nella bocca dell'oste. Se dunque vostra signoria crede, vo` al _Pomo +d'Eva_, e lo conduco qui. + +--Va dunque, e fruga sin che lo trovi, e conducilo da me subito. + +L'uomo di camera obbedi`. Il Morone stette intanto ad almanaccare +intorno al miglior modo di far fruttar l'opera del nuovo personaggio +che aveva mandato a cercare. + +Noi abbiam gia` avuto occasione di conoscere un tal uomo, quando il di +della sconfitta degli Sforzeschi, si fece incontro al suo fratello +Omobono. Esso chiamavasi Elia Corvino, ed ora che il Morone sta +aspettandolo terremo di lui qualche parola, che forse tornera` utile a +qualcosa. + +Figlio d'un negoziante di pannilani che, a un certo punto della +carriera commerciale, si era trovato aver messa insieme una somma +ragguardevole di denaro, era stato assai signorilmente educato, e +messo allo studio di Padova per impararvi giurisprudenza, ove il +lettore di diritto, il quale, oltre ad essere versatissimo nella sua +scienza, era un conoscitore molto esperto delle facolta` intellettuali +de' giovani affidatigli, aveva pronosticato gran cose di lui, qualora +peraltro si fosse a tutto uomo dedicato a quello studio, e non si +lasciasse allettar tanto, come dava indizio di voler fare, dai +giocondi svagamenti della vita. Ma esso non era ancor licenziato +dottore, che suo padre, morto di affanno in poco d'ora, in conseguenza +d'un rovescio di fortuna tanto terribile quanto inaspettato, lascio` a +lui, come a due altri suoi fratelli, un tenuissimo avere; di quelle +somme spilorce che non bastando a mettere una solida base al ben +essere d'un uomo, ne` a dargli i mezzi a tentar con sicurezza un'utile +professione, non servono ad altro che a mettergli nel sangue, +specialmente se l'uomo e` molto giovane, una tentazione morbosa di +sparnazzare pel lungo e pel largo, e di porsi a fare il gran signore +un anno, sei mesi almanco, tanto per libare tutto il bello, il buono, +il saporito di codesta vita, e assorbire a un tratto cosi` tutto il +contagio del vivere ozioso e splendido, poco curanti del resto, se fra +poco tempo la miseria, con tutto lo squallido corteggio de' suoi +malori verra` a dar la fuga a quella folla di desiderj e di appetiti +nati e cresciuti con prepotenza in quel velocissimo mezz'anno. Uno di +que' fatali patrimonj, insomma, de' quali e` certamente piu` +desiderabile un colpo di apoplessia. + +Impacciato adunque d'un simile patrimonio, il giovane Corvino, +vivacissimo e prodigo per natura, lo consumo` tutto d'un fiato, senza +nemmeno lasciar tempo all'anno di finire, senza neppure averne fruito +lui solo, che` ad alcuni amici suoi aveva fatto de' prestiti graziosi, +equivalenti a donazioni. E cosi` d'improvviso s'era trovato in quelle +secche, che, veduto da lontano, non gli eran sembrate tanto lugubri. +Capi` allora che il tempo d'oziare, di godere, di scialare era finito, +e che voler mangiar pane, conveniva darsi attorno in qualche modo. +Ricordavasi cosi` in digrosso del diritto romano, gli era rimasta +qualche polvere in testa dei capitolari di Carlo Magno, delle +decretali di Graziano, aveva un fioco barlume delle leggi statutarie, +conosceva passabilmente la pratica forense, capi` che per vivere +conveniva prender le mosse per di li`. + +L'elemento capitale e piu` energico che costituiva l'ingegno del +Corvino, era un acume e una perspicacia di veduta straordinaria. Ora +quell'acume, pel bisogno inesorabile, trasportato dalle speculazioni +teoretiche alla pratica, divento` astuzia; quella perspicacia +trasmutossi in mariuoleria. Aveva cominciato in prima a far lo +scrivano di cose forensi, poi si provo` ad assumere per conto proprio +qualche scabroso impegno, di quelli che fan torcere il viso e crollare +il capo ai notai ben provveduti di tabellionato, ed essendo anche +dotato d'un'immaginazione feracissima di trovati, era riuscito a +spuntarlo, eppero` in poco tempo aveva potuto mettere insieme qualche +denaro. Ma per disgrazia tornando a farsi sentire prepotentemente in +lui quegli appetiti de' quali aveva fatto conoscenza in quel tempo di +vita signorile, fu tentato di oziare per qualche poco ancora, e fece +una ricaduta. E` sentenza che circola nel ceto medico, che talvolta una +ricaduta e` piu` rovinosa del primo assalto medesimo del morbo, e parve +che pel giovane Corvino fosse cosi` di fatto. Gli fu mestieri tornare +al lavoro e, per aiutarsi meglio, allargare il campo delle sue +operazioni. S'attento` dunque di mettere un carato in piu` agenzie, +torno` a infarinarsi di giurisprudenza, a studiare, a notomizzare la +legge corrente per trovare il suo lato debole, ove potesse riuscir +vittoriosa la frode, e giunse cosi` ad essere un molto fecondo autore +di ribalderie, l'una piu` ingegnosa dell'altra, che gli procacciarono +in poco tempo una certa fama municipale. Si era parlato principalmente +molto a lungo in Milano, di tre o quattro suoi fatti, che, malgrado la +loro pravita` erano stati accolti con applausi infiniti del pubblico. +Non finivasi poi di magnificare l'acutezza, l'ardimento, la fortuna di +un ultimo suo tentativo, pel quale eragli riuscito annullare un iniquo +testamento, delle cui disposizioni gli eredi si erano tenuti assai +sicuri. Di cio` lautamente compensato, ebbe la consolazione di poter +immergersi per qualche tempo ancora negli ozi e nelle intemperanze +predilette, sinche` torno` ad altri capolavori di prontezza e d'audacia, +toccando quasi tutti i generi dello _scamotaggio_, combinando +matrimoni avversati da mille ostacoli, rompendone altri voluti per +forza, facendo passare per equo e legale una violenza, un sopruso, e +sempre mescendo alle ribalderie alcun atto, che invece di provocar gli +odi, destasse le simpatie. E bisogna notar qui di passaggio, che i +dirigenti delle sue ribalderie, anche le piu` smaccate, non eran mai ne` +bassa perfidia, ne` tetra scelleraggine, ma solo una special teoria di +diritto naturale, della quale non fu mai traccia in nessun codice del +globo. Che se per avventura il cuor suo, non angariato dalle urgenze +del bisogno, si fosse adoperato in pro di qualcheduno, che avesse +potuto internarsi ne' suoi segreti, lo avrebbe veduto galleggiar piu` +libero sulla negra sozzura, nella quale, quando la fame gridava alto, +era costretto sprofondarsi vergognoso e sdegnato di quel che gli +toccava vedere senza poter parlare. Del resto quel galantuomo a lucidi +intervalli, seppe talora commettere azioni cosi` nobili, cosi` generose, +cosi` dilicate, quali non sarebber forse venute in mente mai a nessun +galantuomo _in pianta stabile_. + +Tal'era codesto Elia Corvino, un complesso di qualita` cosi` poche +omogenee che mal si potrebbero racchiudere in una definizione. +Qualcosa peggio del mediatore non iscritto nella tabella dei mercanti, +qualcosa meglio del computista del falso monetario, e che intanto ci +compare qui improvviso a mostrare, che alcuni personaggi appartenenti +a un secolo, che nel complesso ha un'impronta tutta propria, possono +troppo bene somigliare a personaggi d'altri secoli e d'indole ben +diversa. + +Questo Elia Corvino, quando il Morone gli mise gli occhi addosso, +poteva aver quarantanni d'eta`, e continuava gloriosamente il mestier +suo; come aveva congetturato l'uomo di camera del Morone, aveva +lasciato da gran tempo il suo bugigattolo al N.° 35, in Vettabbia, ed +ora abitava al quinto piano di una stretta e lunga casupola, per +giungere alla cui porta bisognava essere assai pratico di +quell'imbrogliato labirinto di vicoletti, di tuguri, di catapecchie +accostate ed addossate l'una all'altra, senz'ordine e senza logica, in +quella parte di rione dove ora e` situata l'osteria dei _Popolo_ e dove +anche oggi il lavoro dei secoli e della civilta` non pare che abbia +fatto miracoli. Del resto, il luogo d'abitazione e l'acconciatura del +vestito erano le due sole cose per le quali l'Elia Corvino sentiva un +certo rimorso a mettere fuori danari, e quel suo abitacolo, piu` +propriamente doveva chiamarsi covile, e le sue vesti, che soleva +comperar gia` frustate, eran di foggia signorile bensi`, ma unte, +spelazzate e tignose. I suoi danari di lucro impuro, andavan a +versarsi tutti quanti all'osteria del _Pomo d'Eva_, la quale occupava +il sito appunto dell'odierna del _Popolo_, motivo per cui erasi +procurato un'abitazione che le fosse, ben vicina; e le mancie di lui, +qui fioccavano a' famigli, e i polastrelli meglio ingrassati e purgati +eran tenuti in serbo per messer Elia Corvino, al quale veniva qui +prodigato il titolo di dottore. Oltre poi a codesti gusti, pe' quali +non soleva guardarla pel sottile, aveva qualch'altra abitudine poco +economica, e con assiduita` soverchiamente peccaminosa, era veduto +internarsi per gli oscuri angiporti e pei viottoli dove s'udivano le +impure cantilene delle figlie di Pafo. + +L'uomo di camera del Morone intanto, recatosi difilato all'osteria del +_Pomo d'Eva_, appena ebbe messo il piede nel primo salotto a terreno, +la persona appunto che tosto gli cadde sott'occhio fu l'Elia Corvino, +che seduto rimpetto all'uscio innanzi ad una tavola, non attendeva gia` +in quel momento ne` a mangiare ne` a bere, ma in mezzo a quattro +persone, con innanzi carta e calamaio, scriveva a furia come fosse +sotto il dettame di un curiale, fermandosi di tanto in tanto a +interrogare qualcuno de' quattro che gli stavano intorno estatici, e +facenti le maraviglie ad ogni suo detto, e a metter tosto in carta le +loro parole. Egli e` da sapersi che l'osteria del _Pomo d'Eva_ non solo +gli offriva la tavola per il pranzo, la cena e straordinari, ma in piu` +d'un'occasione gli serviva di studio e d'aula per consulti, del che +pagava l'oste, facendo all'occorrenza il suo patrocinatore officioso. + +Ora, alzando la testa, l'Elia Corvino aveva veduto entrar l'uomo del +cancellier Morone, e benissimo lo aveva conosciuto, di modo che, +appena costui, salutandolo, gli fece intendere avergli a dir due +parole, tosto congetturando fosse mandato espressamente dal Morone +medesimo, ed essendo contento di cio`, depose la penna, s'alzo`, disse a +quei suor clienti; _torno_ subito, e s'avvicino` all'uom del Morone. + +Questi lo trasse in un canto del salotto. + +--Messere, gli disse, l'illustrissimo mio padrone ha bisogno di voi, e +vorrebbe parlarvi quest'oggi medesimo. + +--Ed io sono bell'e pronto ai comandi dell'illustrissimo, sol che +vogliate aspettare un quarticello d'ora. + +--Aspetto anche di piu`, e attendete pure a fare il vostro comodo, solo +e` bisogno che non passi quest'oggi. + +--Benissimo. Lasciate or dunque ch'io sbrighi questi quattro +bietoloni, che, senza colpa ne` peccato, se io non li aiutassi adesso, +berrebbero domani nella brocca del bargello. Se volete aspettarmi, +aspettate, quando no, verro` solo dall'illustrissimo; fate quel che +volete. + +--V'aspetto qui, dunque, e solo badate a far presto. + +Il Corvino torno` a sedersi, rinnovo` certe interrogazioni, scrisse e +scrisse per un quarto d'ora buonamente, poi fece un rotolo delle +carte, lo consegno` ad uno de' quattro clienti, dicendo: + +--Questo fara` l'effetto, e stassera tornate da me qui. Del resto, +seguite pure a far buonissime digestioni, che` il pericolo e` stornato. + +E senz'altre parole, accostatosi all'uom del Morone, indosso` la +palandrana e s'accompagno` con lui. Non avendo a far molti passi, in +pochi momenti furono a palazzo, dove tosto entrarono. + +Messo il piede in un'anticamera, l'uom del Morone disse al Corvino: + +---Aspettate qui un momento, che vado ad avvisarne sua signoria +illustrissima. + +Quasi nel medesimo tempo usci` a dirgli: entrasse tosto, che il signore +l'aspettava. + +Quando il Corvino entro`, il Morone stava passeggiando nel suo +gabinetto; ma fermandosi allora di tratto, insieme all'affabile saluto +volse a colui uno sguardo assai penetrativo e scrutante; la qual cosa +fece pure il Corvino, ammiccando anch'esso in quel momento, certo +senza avvedersene, con quello stringere dell'occhio destro che era un +lezio abituale e caratteristico del cancellier Morone. + +Ora si trovavano al cospetto l'un dell'altro due uomini, dotati di una +cosi` identica natura d'ingegno e originarie attitudini che a +percorrere, se fosse mai stato possibile, con un sol colpo d'occhio, +tutta l'innumerevole schiera dei viventi a quell'epoca, non ne +sarebbero trovati altri due tanto simili fra loro. Ma per conoscere +una tale somiglianza, era bisogno far lunghi preparativi in prima, +occorreva collocarli nudi ambidue sulla tavola dell'analisi, +trasportarli fuori delle contingenze sociali, farli rimontare all'era +adamitica, vederli cosi` come la natura aveali formati prima che le +mille modificazioni d'una societa` artefatta, della classe, +dell'educazione, della sorte, del tempo diversi, li avesser tramutati +in gran parte. E anche senza tuttocio`, bastava forse chiudere un +occhio su quella differenza tanto scandalosa che interveniva tra il +feltro spelazzato e tignoso d'Elia Corvino, e il magnifico robone di +velluto damascato che indossava il Morone, e portarlo solo sul volto +d'ambedue. Non gia` che la loro somiglianza fosse pari a quella di due +gemelli; non trattavasi qui d'eguaglianza perfetta di contorni e di +linee. Ma un fisionomo, a primo tratto guardandoli, senza pensarci due +volte, avrebbe detto:--Qui, piu` che il leone, c'e` la volpe, e non +saprei chi dei due sopravvanzi l'altro.--E v'era de' momenti in cui +anche le linee e i contorni s'armonizzavano egualmente in ambedue, per +certi guizzamenti di muscoli repentini, per alcuni tratti e moti +abituali tanto nell'uno che nell'altro, come s'e` veduto. E per verita` +d'altro non era effetto che della varia fortuna, della varia classe, +della diversa potenza fisica, se l'uno era un esemplare ed esperto ed +acutissimo magistrato e uomo di Stato, il quale aveva fermata +l'attenzione della canuta esperienza del re Luigi, e avea piena Italia +del suo bel nome, nel mentre che l'altro era un oggetto di +contrabbando, un'esistenza morbosa, uno scarto della societa`, una cosa +che forse potea far la sua figura a lume di candela, ma che non +bastava a sopportare la chiara luce del sole. Certo, le due psichi, +che stavano ascose nell'involucro di que' due corpi, erano state, +originariamente, di una stessa natura, d'una forza medesima, d'una +medesima bellezza; se non che l'una giovata, da mille combinazioni, +aveva potuto crescere sempre piu` florida, dignitosa, potente; l'altra +invece, intristita dagli assidui miasmi d'una esistenza corrotta, +aveva perduta la bellezza originaria. + +Vogliamo sperare che nessuno vorra` sdegnarsi con noi se osiamo +istituir confronti qui fra l'illustre, che ha tanti diritti alla stima +de' posteri, e un uomo qual era Elia Corvino. Ma possiamo assicurare +non se ne sdegnerebbe neppure lo stesso cancellier Morone, giacche`, +colla scorta del suo mirabile acume, tosto prenderebbe la cosa pel suo +verso. Ora, tirando innanzi intrepidamente, si potrebbe dire che se +quelle due creature, il Morone e il Corvino, si fosser potuto, a cosi` +dire, tramutare in cuna, e il figlio del mercante plebeo, fosse stato +posto al luogo del fanciullo del gentiluomo, il dialogo che in oggi +sta per succedere sarebbe forse successo egualmente; ma il Corvino, +avvolto nel suo robone di damasco, avrebbe fatto domandare il Morone, +e questo tutto cencioso se ne starebbe ad attender gli ordini e a +coglier la parola al volo del nobile magistrato. + +Ed era veramente il caso di coglier la parola al volo, perche` il +Morone avrebbe voluto bensi` che il Corvino si fosse preso sopra di +se` l'assunto di stornare in qualche bel modo le nozze del Baglione +colla Ginevra; ma esso non gliene avrebbe mai data espressa +commissione.--Era collocato troppo in alto perche` gli sguardi non +avessero a cadere su lui, e troppo gli premeva l'integrita` della fama +e la sicurezza propria.--L'astuto potente s'era guardato attorno ben +bene per trovare a chi potesse far procura, ma siccome, poteva ancora +darsi il caso di compromettersi, cosi` il Morone pensava al modo di +poter essere inteso, se fosse stato possibile, senza parlare nemmeno. + +--E cosi`, come va, messere? chiese finalmente al Corvino, tanto per +dare un avviamento al discorso. + +--Potrebbe andar meglio, e potrebbe andar peggio, rispose l'Elia, +stiamo cosi` fra zenit e nadir. + +--E in quanto a faccende, come si mette la fortuna? + +--Nel mese ch'e` passato, adesso il collegio dei dottori ebbe un +bell'affaccendarsi lui per dar corso a tutto quanto io venni +manipolando in fretta e in furia in meno di quindici di`, ma il +settembre che si avanza non pare abbia a portare con se` gran +benedizione. + +--E cosi`, che pensate di fare? + +--Pensavo che s'io mi dessi a sgranare i grappoli di villa Cortese, +giacche` la stagione e` da cio`, farei forse molto meglio le cose mie in +questo settembre. Tuttavia non do` un lamento, perche` negli ultimi di` +mi avvenne tal cosa, che puo` bene confortarmi del poco che il tempo +promette. Quello scapestrato del fratel mio, che mi costava una +quantita` considerevole di pareri e di arrosti, ha trovato l'uomo che +l'ha preso a proteggere, ed ha pagato tutti i suoi debiti. E` un vero +miracolo, ed e` anche un gran peso che mi si e` levato dalle spalle, +perche` gia` un fratello, e` sempre un fratello. + +--Lodo la tua pieta`, e mi fa maraviglia il miracolo. + +--Peccato che adesso quel degno signore si trova in terra ferito, e +quel ch'e` peggio, sia piu` travagliato d'animo che di corpo; cosa di +cui mio fratello e` sconsolassimo. + +--Scommetto che questo degno gentiluomo e` quel caro conte Galeazzo, +che si e` messo a proteggere gli scapestrati, i _tôffi_ e le +sgualdrine, per far dispetto ai gentiluomini di cappa e di spada. Lo +conosciamo assai bene quel degnissimo cavaliere. + +--Non e` di lui che parlo, illustrissimo; il conte Galeazzo l'ho veduto +un momento fa, che se ne andava in volta colle sue gambe assai bene, +certo piu` bene del solito, giacche`, vostra signoria sa come talora si +diletti di far la via a zig zag per alcune sue abitudini. Non e` dunque +del conte che dicevo, ma di quel povero marchese Palavicino, intendo +il giovane, quello che sta in Sant'Erasmo. + +Il Morone, che avrebbe voluto giocar di parole un pezzo prima di +venire a parlare del Palavicino, rimase tanto quanto maravigliato +vedendo che la cosa aveva voluto camminare da se`, e fu contentissimo +di quel buon avviamento. + +--Il marchese e` mio amicissimo anche lui, soggiunse poi. + +--Dunque, vostra signoria sapra`, meglio di me, perche` il marchese sia +in cosi` cattiva condizione, non parlo gia` delle ferite, che` di quelle +tosto si guarisce... + +--Volevi dir del matrimonio? + +--Di quello, voglio dire. E mi raccontava Omobono, che il Palavicino +voleva venir tosto a Milano, e non c'era chi potesse trattenerlo, se +il chirurgo non gli avesse messo due uomini a far guardia. + +--Il caso di quel giovane e` ben grave. + +--Ebbe per altro un gran torto nel fermar gli occhi sulla figlia del +Bentivoglio. + +--E che volevi? + +--Dovea pur pensare, ch'era assai poca cosa la sua corona di marchese; +e che ce ne voleva una da re in testa. Egli e` vero bensi` che un +giovane non e` poi obbligato ad avere il sangue freddo del sindaco dei +mercanti, e che non trattavasi gia` di comperare un moggio di segala, +che` allora si fa quel che conviene. Ma intanto, ecco qui uno di quegli +affanni cocenti, de' quali io mi tenni sempre in guardia, benche` non +abbia ne` il senno, ne` la trippa del sindaco. + +--Lo sapevo, disse allora il Morone, come se pensasse tra se`, che +codesto matrimonio lo dovea cuocere fieramente. + +--E la figlia del Bentivoglio e` in peggiore acque assai; non so se +vostra signoria abbia veduto il Baglione; ma l'ho veduto io, a Lodi, +qualche giorno fa, dove mi recai per dar qualche ajuto ad un +galantuomo di qui, che aveva a difendersi contro un birbante di la`, e +se anche non si sapesse quel che ognuno sa di lui, basterebbe vederlo +per mettersi tosto in guardia, quantunque sia vecchio assai, e mi +somigli una imposta tarlata che non stia bene sulle bandelle. + +Il Morone continuava intanto a misurar la camera con que' suoi passi +brevi e svelti, e stava sull'ale per cogliere il momento opportuno di +gettar la semente nel solco. + +--E il fratel mio, seguiva a dire il Corvino, n'e` cosi` tormentato che +stamattina scongiurava cielo e terra, perche` sulla testa di questo +nemico degli uomini cadesse almeno una delle colonne di San Lorenzo +che minacciano di sfasciarsi; e mi chiedeva dei pareri a me, tanto per +trovar qualche empiastro da sanar la piaga al marchese. Bisogna +confessare, che mio fratello non manca di buon cuore. + +Il Morone si fermo` di botto in faccia al Corvino, penso` un momento, +poi disse: + +--E che cosa basterebbe l'animo di fare a questo fratel vostro? + +--Quel che puo` fare un uomo che e` sostentato dall'ira, e che non bada +a rovinar se` per salvare altrui. La buona volonta` non manca a mio +fratello. Ma che fa il solo appetito, se nella pignatta non cuoce la +zuppa? + +--Ci vorrebbe la buona tempra di quel tale che trovo` il segreto di far +parlare anche i morti, soggiunse allora il Morone, alludendo ad una +delle mille ribalderie del Corvino; voi ridete, messer Elia, ma per la +sventura del marchese non ci vorrebbe altro, che ne dite voi? + +Detto questo, il Morone fe' le viste di dar di volta al discorso, +getto` un'occhiata, come se fosse a caso, su quell'imbrogliata +quisquiglia di carte che aveva sulla tavola, e soggiunse poi subito: + +--Quasi mi scordavo di cio` per cui t'ho mandato a chiamare. Senza +dunque attendere a pigiar l'uva di villa Cortese, come dicevi tu, ti +daro` io da lavorare. In questa stretta di tempo e in questo repentino +mutamento di cose ci ho molte matasse da svolgere; e siccome ho potuto +accorgermi, che dello studio di Padova, a te non rimase la polvere +soltanto, cosi` te ne darei una a te imbrogliata molto da dipannare e +da stendere al sole. Del resto, ti sborsero` tanti ducati, quanti in +una sol volta non t'e` forse mai bastata la vista di guadagnare. + +--E` un lavoro per cui ci vorra` molto tempo? + +--Puo` esser piu`, puo` esser meno; anche un giorno avrebbe a bastare, +anche un'ora, pur che il pozzo dia acqua, e il poeta trovi la rima. + +Corvino non afferro` bene, e stette pensando a quelle parole. + +--Domani o doman l'altro, e potrebbe darsi anche oggi... tu dovresti +porti al lavoro... e in quanto al prezzo, saran trecento, saran +quattrocento ducati, o scudi del sole, come ti parra` meglio, a seconda +dell'abilita` e della riescita. + +Il Corvino, a cui sembro` in vero che quel prezzo fosse +esorbitantissimo, guardo` fiso il Morone. Questi comprese allora ch'era +nato un pensiero in testa al Corvino, che c'era un uncino al quale +attaccar molto bene il suo filo. Allora tiro` via, saltando di palo in +frasca, senza alcun ordine del discorso. + +--Dunque, tu mi dicevi, che il marchese, benche` ferito, voleva di +tutti i conti vènire a Milano. + +--Certo, illustrissimo. + +--Ma che intenzioni, che fini ha egli poi? + +--E` presto compreso, quantunque non sia presto fatto; tentare un colpo +ardito, e tenersi la ragazza per se`. + +--E` pazzo il marchese, la cosa e` disperata; ogni tentativo e` +impossibile. + +Il Corvino tentenno` la testa, poi soggiunse: + +--Difficile si`, impossibile no; mi pare a me. + +Il Morone gli si pianto` allora in faccia, come aveva fatto alcuni +momenti prima. + +--E` ottima cosa che a te paja cosi`, Corvino, ottima veramente. + +E facendo quel suo solito lezio, strinse l'occhio dritto, il che +accresceva quell'espressione assidua di acutezza che aveva svolta in +faccia, e guardo` fiso per qualche tempo il Corvino. + +Questi noto` quell'occhiata acuta, penetrativa, parlante; gli venne un +lampo, la interpreto` alla sfuggita... abbasso` la testa... aveva +capito. + +Ci fu un momento di silenzio, che il Corvino ruppe il primo, dicendo: + +--Se vostra signoria illustrissima volesse mai... + +Il Morone fu presto a tagliargli la parola in bocca; non voleva +assolutamente ne` parlar chiaro, ne` sentire a parlar chiaro, e subito +svolto` il discorso. + +--La settimana ventura verrai dunque a prendere i quattrocento scudi, +che per allora, spero, mi avrai spacciata quella faccenda che ti +dicevo. + +Il Corvino tacque. + +Il Morone continuo` a passeggiar per la camera sinche` di bel nuovo gli +si volse improvviso, dicendogli: + +--Conosci tu il Bentivoglio? + +--Lo conosco benissimo. + +--Di vista, o di nome soltanto? + +--Di nome e di vista. + +--E` una buona cosa anche questa. + +--Buonissima certamente. + +--E la sua figlia l'hai tu mai veduta? + +--Qualche volta si`.... E un certo signor conte che io non nomino, non +avendomi conosciuto bene, mi voleva dar certi incarichi per lei. Si +trattava d'imbasciate.... Ma l'illustrissimo sentira` anche adesso il +fumo della vergogna, se si ricorda di quel che gli ho risposto.... + +--La fanciulla ti conoscerebbe forse? + +--Credo di no. + +--Ho piacere che non ti conosca. + +--Lo capisco anch'io. + +--Dunque, Elia, noi siamo perfettamente d'accordo. Queste faccende ti +aspettano, e metteva la mano fra quel mucchio di carte che erano sulla +tavola; per adesso puoi andartene, soltanto fa di ritornare quando +avrai messa insieme qualche novita`; gia` non dovrebb'essere gran che +difficile, tutto Milano e` pieno di novita` a questi di`... Conduci +dunque le cose in modo che se ne abbia ad accrescere il numero. + +Dette queste parole si getto` a sedere, mostrando di non aver piu` nulla +a dire, e di non voler sentire piu` nulla. Il Corvino si licenzio`. + +Partitosi dal Morone, tosto si reco` a raccogliere quelle notizie che +gli erano indispensabili per tentare il miglior modo di mettere in +atto quanto il Morone, cosi` alla sfuggita, gli aveva fatto intendere; +ebbe presta la maniera d'attaccarsi, come una sanguisuga, ad un uomo +di camera del magnifico Bentivoglio, dal quale per verita` seppe cio` +che mai non avrebbe voluto sapere, e che invece di dargli qualche +speranza, quasi lo tolse dal suo proposito, persuadendolo che i +quattrocento ducati, co' quali aveva gia` fatto moltissimi conti, se ne +fossero gia` risoluti in fumo. Le notizie che avea cavate di bocca +dall'uomo di camera portavano, che il Baglione s'era gia` recato ad +alloggiare nel palazzo che il Bentivoglio teneva a Chiaravalle, e che +forse in quel di` e in quell'ora medesima che se ne stavano a parlare +gli sponsali sarebbero avvenuti. Stornare un matrimonio, quando le +cose erano ridotte ad una tal condizione, parve cosa impossibile anche +all'Elia Corvino, per quanto fosse immaginoso ed audace, e il danaro +avesse potere di fargli far miracolo. Con tutto cio`, sempre ruminando +progetti e disegni, e tele e trame, si reco` alla solita osteria del +_Pomo d'Eva_ per vedere se da San Donato, ove il Palavicino giaceva +ferito, fosse arrivato il suo fratello Omobono. + +Non avendolo trovato, se ne ando` in volta per la citta` tutto il dopo +pranzo di quel giorno, prendendo per le vie piu` silenziose e piu` +rimote, che` i suoi pensieri non avevano bisogno di essere divertiti da +quell'unico suo proposito, che mai non sapeva abbandonare, per quanto +poche speranze potesse avere. Intorno all'ora di sera pero` +riavviandosi al centro della citta`, gli fu mestieri abbandonarlo un +momento, per dar retta agli infiniti discorsi che si facevano tra gli +innumerevoli gruppi di cittadini ne' quali ad ogni crocicchio +s'incontrava, i quali discorsi non versavano che sull'ingresso che il +di` dopo i Francesi avrebber fatto in Milano, del come si sarebbero +comportati co' cittadini, delle feste che i patrizi milanesi, +ritornati in fretta e in furia dalle loro villeggiature, gia` pensavano +di offrire a que' loro amici vecchi, e cosi` via. + +Sul far della notte ritorno` ancora alla _confortevole sua tenda_ del +_Pomo d'Eva_, dove, al primo affacciarsi, vide il suo fratello +Omobono, che innanzi ad una tavola attendeva a mangiare a quattro +ganascie, che` il trotto vivace a cui s'era posto, viaggiando da San +Donato a Milano, gli aveva messo un formidabile appetito. + +--Come sta il marchese? fu la prima domanda che l'Elia fece al +fratello. + +--Il Cardano gli ha fasciata la ferita in modo, ch'egli ormai sta +abbastanza bene. Ma l'intrigo della Bentivoglio, di cui ti ho gia` +parlato, gli ha messo il cervello a malissimo partito, e non c'e` +argomento col quale si possa medicargli questa altra ferita, assai piu` +cruda della prima. E quel ch'e` peggio, domani di buon mattino, il +Baglione dara` l'anello alla Ginevra, notizia che oggi ho raccolto io +stesso passando presso a Chiaravalle; e domani, come s'ella fosse una +regina, fara` il suo solenne ingresso in Milano, intanto che i Francesi +vi brulicheranno per ogni parte. + +Il Corvino, intanto che il fratello Omobono parlava di questo modo, +ascoltava e pensava nel medesimo tempo. A un tratto interruppe il +fratello: + +--Se qualcheduno, gli disse, volendo far qualche cosa per il marchese, +avesse bisogno ch'egli si trovasse in Milano domani, la sua ferita gli +permetterebbe di venirci? + +--Crederei di si`, quantunque sulla gamba fasciata non si possa regger +ancor bene. + +--Allora e` assoluto bisogno ch'ei ci venga; chi sa che qualcheduno qui +non abbia presto il modo d'ajutarlo. + +--Ajutarlo a far che? Non ti capisco bene. + +--Tu, jeri, mi dicevi, che avresti dato anche la tua vita per vederlo +contento. + +--E anche oggi, lo dico. + +--Bene, perche` dunque lui sia contento, ora non gli abbisogna altro +che di trovarsi colla Ginevra. + +--Credo che sia cosi`.... Ma la Ginevra e` cosa d'altri oramai. + +--Tu non sei gia` l'arciprete della metropolitana, perche` abbia a +prenderti fastidio di queste cose. + +--Sono un direttore di coscienze molto piu` largo, questo e` +verissimo.... + +--Dunque? + +--Dunque, fa pure il tuo comodo, ch'io son qui a tenerti la staffa, e +oggi mi piaci piu` ancora del solito; ma da` fuori nettamente il pensier +tuo... che allora potro` forse battere anche le mani. + +--A far cio` aspetterai ad opera terminata, che nel futuro non si puo` +leggere correntemente. Ed ora non mi occorre altro, se non che tu +ritorni domani per tempissimo a San Donato, dia ad intendere qualche +grave pastoja al chirurgo, perche` s'induca a lasciar venir qui il +Palavicino; e in quanto a lui, ti metta a confortarlo di tutte quelle +speranze che ti possono venire in mente, tanto perche` gli venga +qualche coraggio e si risolva. Domani poi, quand'egli sara` arrivato, +mi rechero` io medesimo da lui, e quel che sara` da farsi, si fara`. + +Fermi in questo, passarono insieme il resto di quella sera, e poi si +divisero, per mettersi poi a nuove faccende appena spuntasse l'alba +del di prossimo. + +Nel qual giorno, non ci fu milanese, che appartenesse ad un'arte, il +quale potesse attendere pacatamente a' suoi lavori. All'alba, quasi +tutta la popolazione trasse al corso, alla porta e alla strada Romana. +I patrizj, dando magnifico spettacolo di se` a cavallo, in carrozza, in +lettiga, si recarono incontro all'esercito francese per essere i primi +a salutare i baroni, i cavalieri, i conestabili di Francia, coi quali +avevan gia` stretta amicizia prima che tornasse Massimiliano Sforza, ed +ora eran solleciti di riappiccarla piu` saldamente di prima. Il popolo +minuto s'era sparpagliato pe' campi, non attratto che dallo spettacolo +nuovo, dispostissimo a sfoggiare il suo satirico umore sui nuovi +vegnenti, sulle loro facce, sul colore dei loro capelli, sulla forma +dei loro nasi, sulla foggia delle loro vesti, delle loro armi. I +caramogi, i monelli tutti i membri insomma della piu` sucida +accozzaglia, s'erano appollajati sugli olmi come arzàvole che stiano +riposando le ali affaticate, prontissimi, se mai desse l'occasione, a +gettare qualche sassata furtiva sulla borgognata di qualche caporale +dell'esercito francese. + +Appena che la citta` di Milano ebbe finito di ricever soldati e soldati +a tale da provar quasi gli effetti della replessione, a' Milanesi non +mancarono altre occupazioni. + +Sul corso di porta Romana, li` presso alla contrada di Rugabella, +dov'era, e dov'e` tuttora il palazzo del maresciallo Trivulzio, +quattrocento uomini, per ordine ed a spesa dei principali patrizj, +stavano alzando degli impalcamenti al fine d'allestire, per la notte +di quel giorno medesimo, vaste sale posticcie, a festeggiare l'arrivo +de' Francesi con danze e luminarie che fosser degne di loro. + +Cosi` il popolo raccolse qualche diletto nell'assistere alla prodigiosa +prestezza, con cui quello ampio tentorio, quelle colonne e quelle sale +vennero, a cosi` dire, improvvisate. + + + + +CAPITOLO XIII. + + +Era quell'ora che va innanzi all'incominciamento di una festa +notturna, ora nella quale tutta la citta` e` immobile all'esterno, e il +massimo affaccendarsi va fervendo nell'interno dei signorili palazzi, +e segnatamente negli intimi gabinetti delle donne patrizie. Ora +solenne in cui la vanita` femminile e` cosi` assorta nelle proprie cure, +che non patisce di essere interrotta per un momento, e ogni altra +faccenda, per quanto seria, deve dar luogo a quella importantissima +dell'abbellirsi. Ora in cui i desiderii e le speranze s'introducono in +folla nei profumati penetrali a tentar fanciulle, spose e matrone, e +la coscienza di una bellezza facilmente trionfatrice incoraggia la +fantasia a fingere, a vagheggiare avventure, di cui tra poco si +getteranno le prime trame. Ora inoltre d'impazienze, di dispetti e +d'ire, in cui il fluido bilioso, sempre dissimulato in pubblico dalla +calma, dall'ingenuita`, dalle care grazie della forma, si sprigiona a +un tratto in privato, e si riversa sull'incolpabile ancella; e in cui +la quarantenne galante, memore delle molte battaglie guerreggiate, e +de' trionfi innumerevoli, impallidisce all'improvvisa scoperta di una +ruga che le raggela nell'anima ancora giovanile i nuovi desiderii e le +speranze nuove. Ora insomma, in cui la vanita` femminile si manifesta +cosi` a nudo, che e` una vera fortuna per noi il non potere aver libero +accesso a que' misteriosi gabinetti, per noi che, in cio` almeno, +amiamo perpetuare illusioni, piuttostoche` porre il dito sul vero. + +Pure la sera del 12 settembre, se in tante camere dorate, le piu` soavi +grazie, le piu` cospicue bellezze delle milanesi patrizie, stavano +liete ed ambiziose a consultarsi allo specchio; una ve ne era in cui i +profumi delle odorate essenze, gli abbigliamenti piu` sfoggiati di +sposa, lo squisito apparato con cui la naturale bellezza suol essere +accresciuta dall'arte, troppo crudelmente contrastava colle angoscie +disperate di una giovine creatura. + +Il lettore s'e` gia` accorto che noi vogliamo parlare della Ginevra +Bentivoglio, sposata in quel di` stesso a Giampaolo Baglione, signore +di Perugia. + +Nella stanza ov'ella a quell'ora trovavasi, v'era il massimo sfarzo +degli addobbi e degli ornati dell'artistico cinquecento. Arazzi di +ricchissimo liccio, con disegni storiati, cortinaggi di seta, tappeti +di Fiandra, seggiole dorate, larghi cuscini di velluto gettati alla +rinfusa sul pavimento; su d'un tavoliere, in eleganti astucci, gioie, +vezzi, smaniglie, collane, cinture, piume fatte di sole perle e di +brillanti; sui cuscini una veste di raso bianco, mantelline, veli, +trine, merletti, sfoggi d'ogni maniera. + +Innanzi ad una tavola di tartaruga ad intarsi di metallo, su cui eran +vasi d'alabastro, barattoli ed alberelli pieni di essenze che +effondevano un soave profumo per tutta la camera, stava seduta su di +una gran seggiola a braccioli la Ginevra, in quel negletto vestire, in +cui la bellezza vera compare assai meglio che nella compiuta +attillatura, lasciando che la fante l'abbigliasse; ho detto lasciando, +perch'ella non sapeva veramente quel che si facesse di lei in quel +momento. + +E in quel momento rallentato e sciolto, il bel volume dei capelli +lunghi e nerissimi le cadde in varie liste sulle spalle, e la fante, +disponendosi a spruzzarle le belle membra coll'acqua nanfa, come +allora era costume, la venne a poco a poco spogliando cosi` che apparve +discinta quasi del tutto. Ma dessa, non accorgendosi di nulla, +continuava tuttavia a lasciar fare. Aveva tanto pianto la notte prima +pensando alle nozze imminenti, che ora non aveva piu` lagrime, e il suo +dolore le si era cambiato come in un'attonitaggine piena +d'accoramento; pure quel tormento assiduo, in cui versava da tanto +tempo avendole messo nel sangue quasi un'alterazione febbrile, al +pallore che le era abituale aveva sostituito un color purpureo, +vivacissimo, che le dava un aspetto di floridezza straordinaria, il +quale dissimulava l'interno affanno, e accrescendo la lucentezza delle +sue pupille la rendeva notabilmente ancor piu` bella del solito. Le +chiome, che in disordine le cadevano pel collo e per le spalle a +velare in parte la nudita` casta, la sua pupilla nerissima, lucente, +estatica, immobile, adombrata da un tenue arco di sopracciglio, le +membra, che acquistavano una grazia particolare in quella stessa +cascaggine di atteggiamento, nella quale involontariamente ella erasi +messa, i bianchi lini che le fasciavano i fianchi e in ricche pieghe +avvolgevano la parte inferiore del corpo, tutto aiutava a vestirla di +una bellezza abbagliante e piena di prestigio. + +Intorno a lei continuo` dunque la fante nell'officio suo per qualche +tempo; quando, allontanatasi un momento dalla seggiola per prendere da +un tavoliere un asciugatoio di stoffa di Fiandra, vide, nel volgersi, +aprirsi leggermente l'uscio della camera, e sulla soglia fermarsi +ritta la vecchia figura del Baglione. La fante non pote` a meno di +fermarsi con maraviglia disgustosa innanzi a quel severo e squallido +aspetto, e si volto` come per avvisarne la Ginevra, ma irresoluta si +tacque. Il signore intanto, girato lo sguardo nella stanza, lo fermo` +sulla giovinetta sua sposa, ancora discinta. Parve che a tal vista +assai si compiacesse, e subito, con un cenno imperioso, ingiunse alla +fante di uscire; quasi intimorita quella non penso` due volte se avesse +ad obbedirgli, e sembrandole d'altra parte ragionevolissimo il far cio` +che voleva il marito della sua giovane signora, e di lasciarlo solo +con lei, tosto si parti`. + +Codesta scena era stata perfettamente muta e assai rapida, ne` il lieve +rumore dell'aprirsi del l'uscio e dello sbattere della cappa del +Baglione era stato udito dalla Ginevra, + +La testa china, le mani intrecciate, l'occhio fisso davano indizio piu` +che mai, ch'ella si era internata ne' suoi pensieri abituali, e in +quel momento ripensando al Palavicino, sentiva una tenerezza cosi` +intensa per quell'amico suo, ne aveva cosi` netta innanzi agli occhi +l'immagine giovanile, che, sprofondata, a dir cosi`, in quella dolce +contemplazione, nessuna cosa ci poteva essere, che valesse a scuoterla +ed a farla accorta di quanto le avveniva d'intorno. + +Il Baglione intanto a lenti passi le si era accostato, e stava +contemplandola a parte a parte. + +A me che descrivo tali cose ad italiani, il piu` de' quali avran +veduta la squallida figura di Luigi XI, con tanta verita` resa +dall'incomparabile Modena, non soccorre altro mezzo che questo, per +offrire qualche cosa di simile alla persona del Baglione. + +Tutta quanta la massa del suo corpo era agitata continuamente da un +movimento tremulo, indescrivibile, e specialmente le mani colle quali +in quel momento s'andava premendo lo sterno; pure, a tutto quel suo +aspetto alterato o guasto piu` che dagli anni, dai turpi acciacchi, a +quel suo volto internato e vizzo e cascante, dal quale traspariva la +creatura in dissoluzione, facevano uno strano contrasto quelle sue +pupille, che adombrate da una fronte molto sporgente e da un +foltissimo sopracciglio, gli brillavano di una luce tremula e +vivacissima; notabili poi, in quanto che avevano quel colore tendente +al giallo, e quella scintilla fosforica che pare distinguere gli +animali del genere _felis_. + +Ed era strano a vedersi, come mentre ei guardava le belle membra della +giovinetta sposa, la squallida e cadente sua figura, dando certi +guizzi repentini e particolarissimi si venisse grado grado rianimando, +press'a poco come avviene di chi, assiderato e tramortito dal gelo, +senta improvvisamente il vivo calore di una catasta accesa. + +E considerava che quella figura di una bellezza affascinante, che a +lui per la prima volta si rivelava, quelle membra cosi` eleganti, que' +vivi colori della floridezza di gioventu`, appartenevano a lui, come +una proprieta`, che nessuno poteva contrastargli, e in mezzo alla +massima accensione dell'estro trovo` pur strada un pensiero di atroce +egoismo, e ricordandosi di quel che gli aveva detto il suo medico, e +di cio` che allora propalava la scienza, che il tepore del giovin +sangue, convenientemente infuso nelle vene del vecchio, fosse +sufficiente a reintegrare la giovinezza, si conforto` tutto quanto +pensando, che avrebbe resa cosi` piu` ferma la propria salute e la +propria esistenza, alla quale era tanto attaccato. + +Stato qualche momento cosi`, fece finalmente un passo innanzi, come ad +avvisare la giovine sposa della sua presenza, e quasi nel medesimo +tempo mise la sua tremula e fredda mano sulle carni infuocate della +giovane. Se di nessun'altra cosa sarebbesi accorta in quel momento, +ella si scosse con un soprassalto a quella disgustosa sensazione di +freddo e si volse. + +L'atto che a quella vista fece la giovine infelice, bisognerebbe +averlo veduto per descriverlo, e l'improvviso turbamento, la paura, +l'orrore fu tale, che la sua voce, la quale stava per uscire in un +grido, si ruppe a mezzo, ed essendo al primo a quella vista balzata in +piedi, tosto, presa da un tremito convulso, con un piegar lento e come +di deliquio, ricadde sulle ginocchia.... e il vecchio Baglione intanto +piu` e piu` le si avvicinava. + +E` probabile che qualcuno tra' nostri lettori abbia talvolta assistito +a quell'orrido momento, quando il bianco e timido Coniglio, posto +nella gabbia dove sta aggomitolato il crotalo, vien destinato al pasto +di questo rettile, e si ricordera` d'aver forse dovuto torcer l'occhio +pel ribrezzo, e per un certo senso quasi di nausea paurosa, quando il +crotalo, svolgendo le spire, allungando il collo, tentando il coniglio +che squittisce, sta per cominciare gli orribili suoi assorbimenti. + +Il Baglione, che di quel modo stava accostandosi alla Ginevra, +offeriva qualche cosa di simile a cio`. Se non che, la giovane, ad una +nuova impressione della mano gelida del vecchio, che parve ridonarle +la virtu` vitale, si riscosse, guardo`, mando` fuori quella voce che +prima le si era spenta in gola, fece uno sforzo per rialzarsi, e +riuscitole di trarre furiosamente al campanello, atterrita e spossata, +torno` a ricadere e svenne. + +Non aveva il vecchio avuto il tempo di accostarsi alla giovinetta sua +sposa per tentar di sorreggerla, che a quel grido della signora, a +quel furioso scampanellamento, era accorsa in fretta e in furia la +donna di camera, e un momento dopo, chiamato da quel rumore insolito, +anche il magnifico Bentivoglio, che venuto alla camera della +figliuola, si fermo` sul limitare, sollecito di saper quel che fosse +avvenuto. Guardo` la figlia svenuta, guardo` la fante tutta intesa a +farla riavere, guardo` il Baglione, che colla sua massa tremula se ne +stava impassibile e bieco, e non tardo` a comprendere cio` ch'era +veramente. Il pallore mortale che vide sul volto dell'unica sua +figliuola, gli suscito` in cuore in quel momento tutto quell'affetto +che aveva per lei, e gli sconvolse l'animo per un senso profondo di +pieta` non ipocrita, ed essendone escluso ogni altro rispetto, volse +involontariamente uno sguardo iracondo sul Baglione, che pure guardo` +lui di quell'occhio bieco che gli era abituale. Allora i due vecchi si +accostarono, i due tiranni colleghi, il suocero e il genero stavano +rimpetto l'uno dell'altro. Vi fu un momento di silenzio perfetto, in +cui altro non s'udiva che l'anelito affannato della sagrificata +fanciulla, e il respiro interrotto e rantoloso del vecchio Baglione. +Era una scena che faceva ribrezzo e pieta` ad un tempo, era uno +spettacolo ben degno di venir contemplato da quei troppi, a cui +l'abuso della podesta` paterna e` cosi` famigliare; da quelle fanciulle +che troppo facilmente si lasciano intimorire da una venerazione +indebita verso l'egoismo iniquo di chi pretende potere ogni cosa sulla +vita de' figli. Oh, giovinette, se in tal momento il dannoso timore vi +tenta, vi spinge a piegare all'altrui voglia, venite e guardate, da +questo muto spettacolo apprendete il coraggio, che altrimenti vi +mancherebbe. Contemplate il duro momento, che non sapete prevedere, +poco esperte come siete, dei dolori che conseguono gl'involontari +sagrificii. E se tanto vi giova, stringetevi intorno ai petti paterni, +lagrimate e pregate, ma non obbedite. Le ire paterne si placheranno +forse, ma il ribrezzo per l'uomo abborrito, cui vi si vuole congiunte +per sempre, cospargera` di amarezza incomportabile ciascun momento de' +vostri giorni venturi, e vorrete morire, se pure a mitigarvi il +diuturno affanno, la disperazione, rendendovi odiosa fin anco la +vostra virtu`, vi fara` docili alle fatali lusinghe della colpa che sta +in aguato dell'occasione. + +Quando la Ginevra, riavendosi, mando` un'accusatrice querela, il +Bentivoglio, in cui tuttavia continuavano i moti della pieta`, fu per +dir qualche cosa al Baglione. Ma parlo` costui invece: + +--Codesta figliuola vostra, disse il tetro vecchio, crollando il capo +e strascinando le parole, pare voglia troppo somigliarmi +all'Ildegarda, la prima mia donna... Me ne rincresce, se e` cosi`. + +Il Bentivoglio non rispose, e impallidi` ricordando la lugubre storia +di quell'Ildegarda. + +--Voi sapete quel che e` avvenuto di colei, continuo` il vecchio... Dite +dunque qualche parola a codesta figliuola vostra che, per lo meno, mi +sembra ben sciocca. + +Il Bentivoglio continuo` a tacere. + +--Noi abbiamo ad essere amici, seguiva il vecchio. Ma se costei +continuera` a darmi noja cosi`, io la lascero` in vostra custodia, e +buona notte, ed io non ne vorro` saper altro, e ci rivedremo quando ci +rivedremo. + +La Ginevra intanto s'era riavuta affatto e ancora le tornavano i vivi +colori sul volto. + +Le parole del Baglione avevan tocca una corda che fecero risorgere +tutti i pensieri d'ambizione del Bentivoglio, e con quelli anche il +timore di non avere a raccogliere quanto sperava per colpa della +figlia. E nell'animo suo, con una vicenda istantanea a quel moto di +pieta` che un istante prima aveva sentito per lei, subito successe un +dispetto cosi` iracondo che, volgendosi di tratto alla figlia, fu per +prorompere in contumelie e peggio. Si contenne pero`, e assai sommesso +e co' labbri tremanti e sforzandosi a sorridere, di un sorriso che +rendeva ancor piu` severa la sua faccia: + +--Non state ad inquietarvi, disse al Baglione, io so che a lungo +andare voi sarete assai contento di questa figliuola mia. + +Il Baglione non rispose, ma gettato un altro sguardo sulla giovane, le +cui forme erano di una bellezza attraente, tanto quanto si calmo`, e +risentendo gli estri die` un nuovo guizzo, e fece un sorriso da fauno. + +Alcuni momenti dopo la Ginevra, nella massima pompa di giovinetta +sposa, saliva nel cocchio, specie di lettiga a ruote, col padre e col +marito, per recarsi allo feste pubbliche che iu quella notte si davano +nell'ampio tentorio, appositamente eretto sulla via a porta Romana. + +Quando la lettiga del magnifico Bentivoglio usci` della contrada +dov'era situato il palazzo del medesimo, un uomo che da qualche tempo +se ne stava passeggiando innanzi al portone, colta l'occasione, che +uno tra i famigli del Bentivoglio se ne usciva, lo trattenne e gli +domando` se trovavasi in palazzo il signore. + +--Se fosti stato qui un momento fa, l'avresti veduto uscire in lettiga +colla figliuola. + +Questa circostanza era ben nota a colui che espressamente erasi +fermato a spiare. + +--Saran forse andati al tentorio? chiese poscia. + +--Sicuro, al tentorio di porta Romana; alla festa che i signori nobili +milanesi danno ai baroni ed ai cavalieri francesi che oggi sono +entrati in Milano. + +Parve che questa fosse la notizia che piu` premesse a colui, +perche` subito tronco` ogni discorso, e senza piu`, dilungatosi da +quella contrada, un passo dopo l'altro se ne venne all'osteria +del _Pomo d'Eva_. Entrato in quella, in mezzo ad una moltitudine +straordinariamente affollata di avventori, cerco` coll'occhio +l'Elia Corvino, che se ne stava in un canto innanzi ad una +tavola; vistolo subito se gli accosto`, dicendo: + +--Cio` che tu hai pensato, avvenne di fatto, Elia li ho veduti io +medesimo porsi nella lettiga, e a quest'ora saranno nelle sale delle +feste. + +Elia balzo` in piedi a quell'annunzio, e: + +--Va bene, disse ora comincio a sperar qualche cosa, e se la fortuna e` +seconda, si fara` il resto; ma ora ti conviene rimboccarti le maniche +del sajo, Omobono, che se mi sbagli una nota, tutta l'orchestra ne +andrebbe sossopra. Dimmi, innanzi tutto, come sta ora di salute il +Palavicino, che da stamattina non l'ho piu` veduto? + +--Egli mi disse che si sentiva abbastanza bene, che solo non gli +sarebbe possibile star sulle sue gambe, ma che a cavallo, o in +lettiga, gli basterebbe l'animo di tentare ogni gran cosa, e si +raccomandava a me e a te, ed essendo pieno di speranze, ha cessato +qualche poco la furia delle sue smanie e delle sue querele. + +--Mi rincresce pero`, ch'io non fui mai cosi` impacciato come in +quest'occasione, tanto che non mi venne in mente altro disegno che +questo; ma, torno a dire, ora che tu mi assicuri che la Bentivoglio e` +la`, spero che lui sara` contento di me; tu va subito intanto dal +Palavicino, fa che in mezz'ora sia pronta ogni cosa al tutto, e i +cavalli e la lettiga sien presti innanzi all'ingresso del tentorio. +Ora vo` su in camera, e in fretta vestiro` la cappa signorile, cosi` fra +poco mi trovero` anch'io in quelle sale delle feste. Va dunque, e +spacciati presto, e fa in modo che il Palavicino ed io abbiamo a +lodarci di te. Gia` la lettiga del marchese sara` pressoche` eguale nella +forma a quella del Bentivoglio. + +--Di notte... puo` darsi benissimo che si scambi l'una per l'altra. + +--E` una buona cosa anche questa. Va dunque, e a rivederci. + +Omobono prese la sua via, l'Elia Corvino sali` al suo camerotto al +quinto piano e si vesti` la cappa signorile, ridiscese, e cosi` a piedi +come voleva la sua bassa fortuna, si reco` al tentorio. + +Pareva che tutta la popolazione milanese si fosse raccolta la` tutta +quanta; l'accesso alle sale non essendo dato che a' gentiluomini di +cappa e di spada, tutte le strade del rione di porta Romana erano +gremite di popolo, che si affollava sempre piu` in ragione che +s'accostava al tentorio, e principalmente innanzi alla gran porta +d'ingresso, la quale, per toccarne di passaggio, era fatta a piu` +archi, sorretti da molte colonne di legno, pomposamente ornate di +cortinaggi, di arazzi, di festoni, d'ellera e fiori. + +Tutto cio` che poteva dare indizio di ricchezza, di splendore ed anche +di gusto non fu pretermesso dai patrizj milanesi, che in quella notte +per pompa di vesti, d'ori e di gemme toccarono il massimo del lusso +proprio a quel secolo, il piu` splendido forse fra quanti ne sian stati +e saranno. E tanto piu` era bello a vedersi in quanto c'era una certa +gara tra que' cavalieri francesi, che mai non volevano star sotto, e +in quell'occasione ambivano ancor piu` di farsi ammirare e di imporre +altrui colle apparenze della ricchezza. Erano molti anni che l'Elia +Corvino non respirava un'atmosfera pari a quella, e come si trovo` +avvolto fra tante cappe e robe e rasi e croci e gemme, pensando a quel +ch'esso era veramente, e a quello per cui la natura lo aveva +espressamente formato, si rodeva in se` stesso, e tanto piu` si rodeva +in quanto pensava che, colla ricchezza fisica, se n'era ita anche la +ricchezza morale; fu pero` una molestia che duro` assai poco, perche` +aveva tutt'altro a pensare. Appena, infatti, che in mezzo alla folla +s'accorse della Ginevra Bentivoglio, subito le si pose dappresso, ne` +da quel momento, mai non penso` abbandonarla per tutta la notte. + +Intanto che costui e` tutto intento alla sua caccia, e pero` gli e` forza +provare sino a che punto possono arrivare i tormentosi effetti della +noja, e come costi il pane che si guadagna coll'industria propria, +faremo di divertire un momento da lui i nostri sguardi, e di volgerli +un momento su qualch'altro oggetto. + +Il conte Galeazzo Mandello anch'esso, dopo tre anni, era ricomparso in +una pubblica festa a far mostra del suo grand'abito di drappo +d'argento riccio, e della sua croce dell'ordine di S. Michele. E a chi +lo aveva veduto tre giorni prima nelle sale, dove a furia era entrata +la piu` cenciosa bordaglia di Milano, accomunarsi coi piu` schifosi +trecconi e dar parole alle piu` laide briffalde, assumendo, per +abbassarsi al loro livello e per armonizzarsi seco loro, persino i +modi e il linguaggio solito a tenersi nelle piu` affumicate taverne di +Milano, avrebbe durato fatica a riconoscerlo. + +Sotto a quei ricchi padiglioni, una sfarzosa moltitudine di giovani +gendarmi francesi, tutti appartenenti alle piu` cospicue famiglie di +Francia, passavano e ripassavano con quel far giulivo e sprezzante del +soldato, che si trova fra la popolazione di una citta` conquistata, e +quel guardare ammirato di chi per la prima volta vede persone e +costumanze che gli sono sconosciute. In mezzo a costoro pero` si +trovavano personaggi d'altissimo ceto, seguiti dal loro corteggio, +taluno de' quali, erano stati dal conte Galeazzo conosciuti tanti anni +prima in Francia, quando mandato cola` dallo Sforza, s'era tanto +distinto in quella guerra dei baroni: con costoro, assunse a tempo in +quella sera una gravita` che non gli era abituale e intrattenendoli in +discorsi conditi di una dignitosa e superba sprezzatura, aveva potuto +ingenerare in essi un'alta opinione del milanese patriziato. +Quantunque sapessero quei francesi gentiluomini ch'esso aveva +combattuto contro di loro, pure non avevano nessun rancore seco lui, +che` anzi lo stimavano assai piu`, e la croce di S. Michele, che loro +richiamava alla memoria il valore straordinario della milizia lombarda +in Francia, e i suoi discorsi pieni di senno facevan crescere quella +stima, Misurando poi dal conte tutti gli altri milanesi gentiluomini, +s'erano, in quei primi momenti che trovavansi in Milano, fatto tale un +concetto de' Milanesi, che certo poteva appagare qualunque schifiltoso +amor proprio nazionale. + +Era una delle qualita` affatto particolari all'indole del conte +Galeazzo, l'assumere a tempo un'apparenza che faceva al caso, +l'assimilarsi a tutti i ceti, il ricordare, se faceva bisogno, il +proprio ingegno, la natura propria, tanta ne era, a dir cosi`, +l'estensione dei toni e il numero delle corde, con tutti i caratteri +possibili. Anche un momento prima era egli uscito da un lurido luogo, +praticando i quali era solito dire che andava cercando le margarite +nel mondezzajo, dove si era dilettato a far rompere caraffe e +bicchieri, con grande edificazione di quelle faccie da quattro +testoni; e razzimatosi alla meglio dopo tre anni, e dopo tre anni +tornatosi a spruzzar d'acqua nanfa, (esso che sfuggiva ed era sfuggito +a vicenda dal piu` nobile ceto, dal momento che s'era dato a quel +genere di vita cosi` scandalosamente vituperevole), era accorso alle +feste in quella sera, come se avesse sentito che era urgente il +bisogno del suo aiuto, per tenere in prezzo, a dir cosi` la dignita` +nazionale, e l'esito avea risposto benissimo alle sue intenzioni. + +Ma intorno a lui passava pure e ripassava una sfarzosa moltitudine dei +piu` ricchi gentiluomini milanesi; marchesi, conti, baroni, che +sfoggiavano tutta l'eleganza del vestire di quell'eta`, i manti d'ogni +colore, di velluto, di raso, con ricami d'oro e d'argento, le croci a +brillanti, le pietre preziose, che sfavillavano iridescenti al giuoco +della luce. Matrone, spose, donzelle, con serti, con monili, con cinti +brillantati, con robe di broccato d'oro e d'argento. Era un +scintillare, uno sfolgoreggiare continuo e svariato, e che +incessantemente tramutavasi all'occhio pel passare e ripassare di +tante figure, di cui eran popolati e gremiti que' padiglioni posticci. +Ora di tanti conti, baroni e marchesi, non v'era che qualche giovane +gentiluomo, il quale scambiasse un saluto col Mandello, e che anche +avrebbe voluto farsi con lui. + +Ma qui un settantenne gentiluomo, assai ben munito di trippa e di +pappagorgia, chiamato in disparte il giovane suo figlio: + +--Qualche momento fa, gli diceva, t'ho veduto scambiare un saluto col +conte Mandello, non mi sarei aspettato mai questo, e non vorrei che ci +fosse qualche accordo tra te e lui. Spero sara` l'ultima volta pero`, se +pure ti preme di non avere a sperimentare la collera di tuo padre. +Quell'uomo la`, va lasciato cuocere nel suo brodo. Capisci tu; non +voglio che abbia ad aver mai a che fare con lui, non voglio che gli +rivolga la parola, non voglio che lo saluti. Capisci tu, fanciullo +senza esperienza? Ora va, e se non vuoi annoiarti standoti solo, cerca +il marchese, il marito della contessa tua sorella, questo e` un uomo; e +assumendo un contegno piuttosto severo, il conte padre dava licenza al +conte figlio, che con una crollata di testa e di spalle se ne +allontanava, + +In un altro canto, una matrona diceva quattro parole in un orecchio al +suo marito. + +--Vogliamo andarcene, conte. + +--Mai piu`, cara mia, a San Nazaro non son battute le tre ore di notte. + +--Non importa; voglio condurmi a casa la Geltrude; c'e` quello +scapestrato del conte Galeazzo, che l'e` passato vicino piu` di cinque e +piu` di sei volte stassera, dandole occhiate che non mi piacciono +punto; non vorrei che la Geltrude mi domandasse chi sia, perche` di lui +si sanno cose.... cose.... basta, usciamo di qui subito, caro conte. + +--Non ripeto una parola, e non posso che lodarti. E davvero, che quel +viziato uomo avrebbe fatto bene a starsene, anche stassera, colle sue +donne e i suoi fiaschi. + +--Ma.... non dir queste cose, caro conte, Ma ti pare.... la Geltrude +potrebbe sentire. + +--Volevo dire che questi nobilissimi gentiluomi di Francia, i quali +pare che godano a intrattenersi con quello scapestrato, faranno un +assai triste concetto di noi tutti. Or chiamo il fante, e faccio venir +la lettiga. Hai pensato bene. + +In un altro canto c'era un crocchio di giovani spose che attendevano a +parlare tra loro. + +--Guarda quel pazzo del conte Galeazzo. + +--Lo vedo. + +--Perche` ti metti il fazzoletto al naso, cara la mia marchesa? + +--Quando colui mi passa dappresso, mi par di sentire odor di feccia di +vino, e sai bene com'io sono schifiltosa per gli odori. + +--E` per altro un assai bell'uomo, il conte. + +--Che mi fa a me di questo, quando ci e` quell'odore che guasta tutto, +e poi e poi.... + +A questo punto il conte lor passava ancora dinanzi. + +--Vedi se tutta non e` immaginazione? + +--Perche` di' questo? + +--Non hai sentito che forte odore di canfora e d'acqua nanfa ha +lasciato dietro di se` il conte? e tu sentivi la feccia di vino. + +--In conclusione pare che a te non dispiaccia il conte. + +--Mi pare a me, che valga bene tutti e tre i nostri mariti; e sebbene +ami un po' troppo il vino, e un po' troppo il faraone, e un po' troppo +certe altre cose; infine poi, non e` un monsignore del Duomo. + +--Ma sentite che pazza, diceva la giovinetta marchesa sorridendo; si +direbbe che costei e` noiata del suo don Silvestro. + +--C'e` forse a far mistero? la verita` e` una sola.... Mio marito ha +cinquant'anni, ed ha la gotta, e appena uscita dal monastero di San +Vittore, io mi trovai tra' piedi quest'uomo, che mia madre mi +presento`, e ch'io non seppi rifiutare.... avevo quindici anni.... Tre +di` dopo, vidi il conte Galeazzo colla sua croce di S. Michele.... +Allora mi accorsi, che il mio don Silvestro non era ne` il piu` bel +giovane, ne` il piu` bell'uomo di Milano. Ecco tutto. + +--Ma ti pare, donna Adele, che tu debba parlare di questo modo.... Ma +ti pare.... + +--Oh! io son noiata di star qui.... Cola` s'intrecciano danze, e penso +che ho vent'anni, soggiungeva la scapestratella Adele, la quale era +dotata di una sincerita` eccessiva, e aveva buon cuore. + +--Oh che pazza, tornava a ripetere la giovinetta marchesa con quella +voce infantile. + +--Andiamo dunque. + +Qui donna Adele, volgendosi per chiamare i tre mariti, che se ne +stavan ritti a poca distanza da loro, disse sottovoce alle nobili +compagne: + +--Guardate, guardate codesti tre pivieri che se ne stanno dormendo su +d'una zampa, e cio` dicendo, si reco` colle amiche nella sala delle +danze, tenendo dietro al conte Galeazzo che gia` l'aveva preceduta... + +In mezzo a tanto frastuono, generato dai cicalecci minuti ed +incessanti, dal suono delle mandole, degli arpicordi e dei liuti, dal +fervore delle danze, s'udi` netto un piccolo, ma acuto strido, e tosto +uscire dal cerchio danzante una giovinetta fanciulla rossa, infuocata +come una ciliegia e irata piu` d'una vespe, staccatasi improvvisamente +da un giovane barone francese. + +Quel barone era un gendarme del re, era un capitano d'una delle +compagnie de' lancieri di Francesco. Aveva fatto la sua prima giornata +campale a Marignano, e per la prima volta era venuto in Italia. Aveva +un volto rosato e giovanile, adombrato da capelli biondissimi, con un +nasino vôlto in su, e due occhi cerulei lucentissimi, pieni di quel +fuoco fosforico che dinota un gran fervore di concupiscenza, e una +colonna vertebrale soggetta a troppo frequenti fremiti. Ora quel +capitano di una compagnia di lancieri s'era fatto lecito un gesto +villano colla nobile e virtuosa fanciulla e aveva creduto d'avere a +prendere una rocchetta d'assalto. + +Vedevasi in lui l'impronta di quell'imprudente sicurezza, di quella +leggerezza boriosa e avventata, congiunta a un deciso valor personale, +che tanto distingueva i giovani gendarmi dell'esercito di Francesco. + +Il Mandello era li` presso, aveva visto ogni cosa assai bene, e gli era +venuto il sangue alla testa. Se avesse veduto che la fanciulla avesse +corrisposto alle prime amorose gentilezze del giovane, il suo dispetto +sarebbe stato anche maggiore, pure, rintuzzandolo pel momento, +l'avrebbe poi tuffato nell'oltrepo`, come era solito di fare, quando +vedeva una cosa che gli dispiaceva, ma che tuttavia non gli era +possibile riparare; ma in quest'occasione, avendo la fanciulla +mostrato una dignita` e compostezza di contegno ammirabili, non gli +sembro` giusto che quel biondo e sfacciato mostricciuolo avesse a +passarla impunemente, e cosi`, fatti due salti e a furia trattolo fuor +dal circolo che tuttavia danzava e datagli una formidabile tentennata, +gli disse in francese, e in tuono assai alto, quattro parole, che +volevan dire cosi`: + +--Io so benissimo com'e` fatto Parigi, e bisogna dire che le tue +sorelle abitino la contrada di coda di Brie, e piu` volte sien state +prese dalle guardie del buon ordine, se tu credi che tutte sien fatte +a un modo le donne; pero` ti dico, che sei uno schifoso cialtrone, e +indegnissimo di stare con gentiluomini e con gentildonne. + +Ad una simile apostrofe egli e` ben naturale che qualunque uomo si +sarebbe risentito, dato anche che nelle vene, invece di sangue gli +fosse scorso pappina di fava, per cio` e` facile a pensare, come si +trasmutasse il volto del giovane gendarme alle parole del conte +Mandello. In prima la risposta che gli diede fu pari a quell'invettiva +e peggio; poi le mani corsero alla spada, ed essendo accorsi +gentiluomini francesi e lombardi da tutte le parti per impedire si +turbasse cosi` la giocondita` delle feste, ottennero che i due cavalieri +uscissero di li`, e scegliessero quel qualunque luogo fosse loro +piaciuto per ammazzarsi senza incomodo altrui. Il capitano degli +arcieri cerco` due padrini, che trascelse fra' tanti che gli si +esibirono. Il conte Galeazzo Mandello fece altrettanto, percorse collo +sguardo un centinaio di facce, domando` quel favore ai dieci o dodici +che gli stavan presso. Ma il profondo e generale silenzio che s'era +fatto per tutta la estensione del padiglione a quello scoppio di ira +dei due campioni non fu interrotto da nessuna voce che rispondesse +alle replicate domande del conte. Solo quel giovane che un momento +prima aveva sentito il peso di quella terribile paterna rimesta, +tremando dal capo alle piante per l'impazienza convulsa, provo` una +forte tentazione di profferirsi al Mandello, ma gli era rimpetto la +faccia quadra e burbera del conte padre, e cosi`, senza neppure fare un +passo innanzi, dovette accontentarsi di mordersi le labbra, e di star +queto; cosi` moltissimi altri giovani si sentivano salir su la fronte +un rossore insolito, ma eran tenuti in freno dai provvidi padri, e +quel vituperevole silenzio tuttavia continuava; il Mandello intanto, +ferito nella parte piu` sensibile dell'animo suo: + +--Stolido ch'io fui, diceva tra se`, a rompere in quest'ora una regola +di sei anni, e a non guardare altrove quando la fanciulla fu offesa, e +a non ubbriacarmi piu` di quanto non ebbi mai fatto in questi sei anni +d'inerzia e d'intemperanza, per dimenticare l'ingiuria altrui e la +vilta` nostra--e cio` pensando, giro` ancora uno sguardo per tutta +l'ampiezza della sala, ma nessuno rispose; e, almeno fosser stati +contenti a non rispondere, ma taluni, di una stolidezza senza pari, +accostatisi al biondo gendarme, lo pregavano a dimetter l'ire, e a non +far caso delle parole del conte, a cui gli insulti dell'ebbrezza non +permettevano dir mai cosa che stesse bene. + +Questi fatti che raccontiamo sono, senza dubbio, ingratissimi ad +udirsi, come quasi impossibili ad esser creduti, quando si pensa che +molti de' gentiluomini che popolavano quelle sale appartenevano a quel +glorioso ceppo di cavalieri milanesi e lombardi che non molti anni +prima, al tempo di Francesco I e Galeazzo Sforza, mandati in Francia +ad aiutar re Luigi, _piu` che uomini erano stimati_; quando si pensa +che fra tutti coloro c'era ingegno, senno, coraggio, e tutto quel bel +complesso di cose, che mai non manca nel tessuto della stoffa +italiana, a cosi` esprimerci! ma avendo in odio il dominio sforzesco, e +convinti, che allo spargersi dei gigli fosse per piover manna sulle +belle contrade di Lombardia, s'acconciavano a sopportare qualunque +insulto fosse lor venuto dalla Francia; eran corpi, altra volta +poderosi di gioventu` e di bellezza, afflitti di presente da un +momentaneo contagio, che violentava ogni loro virtu`, e faceva che il +loro senno naturale cedesse sopraffatto da' torti giudizj e della +cieca passione. + +E fu ventura che il giovane gendarme, trasportato dall'ira, non +ascoltasse ragioni; e dicendo ai propri padrini che si rimanessero, +giacche` l'avversario non poteva trovare i suoi, se ne usci` col conte +Galeazzo Mandello, + +Usciti, il pensiero che nacque nel capo ad ambedue fu quello di +cercare un luogo solitario e remoto, dove non ci avessero a capitar +spettatori. Il conte Galeazzo, il quale sapeva benissimo quanti luoghi +fossero adatti a cio`, senza dir nulla al gendarme, e persuaso che +costui lo avrebbe seguito, a scansare la moltitudine che s'affollava +per tutto quel tratto di strada che era Rugabella e la statua di San +Giovanni Nepomuceno al ponte, comincio` a prendere per viottoli, ma +essendovi dappertutto persone in volta, dovettero percorrere un gran +tratto di strada. Finalmente, il conte affretto` il passo, e trovo` piu` +breve il prendere la direzione per la piazzetta di San Martino in +Nosiggia, dove rispondeva il suo palazzo, in prima perche` gli era +balenato uno strano pensiero in mente, poi perche` era quella in fatto +tra le piu` spopolate della citta`, se si eccettuano le ore, in cui +scolari e monelli venivan li` a batter le mani, e a mandar voci e +grida. + +Egli e` a sapersi, che in un angolo di quella piazzetta, sin dal secolo +XIV, in occasione della peste memorabile che devasto` mezza Europa, fu +eretta una cappella detta di San Rocco, la quale, per la posizione che +aveva con un palazzetto contiguo, aveva prodotto certe combinazioni +d'angoli da generare un'eco mirabile; il quale ripeteva piu` volte il +piu` minuto suono, percio` veniva chiamata anche la piazzetta dell'Eco, +e i monelli venivano qui a passare il loro tempo godendo a sentir +ripercosso tante volte il baccano che facevano. Su questa piazzetta +vennero dunque i due campioni; ora avvenne che, attraversandola, il +Mandello inciampasse in un corpo disteso quant'era lungo sul selciato, +probabilmente il corpo avvinazzato di un qualche gabellino, e desse un +tal barcollone che minaccio` cadere. Il giovane gendarme, che era +nojato di quella lunga passeggiata e ancora non sapeva ove v'andrebbe +a fermarsi e, rifacendosi sull'ingiuria ricevuta, si sentiva +abbruciare, còlta quell'occasione per parlare e pungere il suo nemico: + +--Signore, gli disse, mi pare non siate ben fermo sulle vostre gambe; +dunque, se siete ubbriaco, vi concedo d'andare a letto stanotte, che +alle nostre spade non sara` gia` per venir la ruggine, e all'alba ci +ammazzeremo. + +Il Mandello, a quelle beffarde parole, non credette gia` d'avere a +rispondere con altrettante, ma non potendosi dominare, si volto` di +tratto; e lascio` andare sulle guancie rosate del gendarme due sonori +schiaffi, il cui rumor secco venne quattro volte ripetuto dall'eco +della cappelletta di San Rocco. Incidente che promosse la volonta` di +ridere nel conte, e accrebbe a mille doppi il furore e la rabbia del +giovane gendarme. + +Per questo insulto non ebbero bisogno di dirsi a vicenda: questo e` il +luogo adatto. Le spade sarebbero uscite impetuose dalla guaina, anche +se fosse stato di mezzodi`, e tra una folla di persone; cosi` senza +preliminare di sorta, quelle s'incrocicchiarono. La superiorita` che +aveva il conte Mandello con chicchefosse nel lavorare di punta, era +cosi` incontestata, cosi` prodigiosa, che non e` a far nessuna maraviglia +se al terzo colpo la spada, dalla mano intormentita del giovane +gendarme, balzasse a dieci passi di distanza. Il conte Mandello, non +volendo in nessun modo stendere sul terreno l'avversario, volle fare +un colpo che, senza spargimento di sangue, finisse il duello, e +contentissimo che gli fosse riuscito cosi` facilmente, tosto ripose la +spada, intanto che il giovane borioso, che riputavasi espertissimo e +formidabile schermidore, percosso di stupore che un colpo solo del +ferro avversario fosse cosi` terribile che il braccio e la mano non gli +potessero regger contro, si rimase avvilito e sconcertato, in dubbio +di quanto gli convenisse fare. Ma, a determinare ogni cosa, s'aprirono +in quella molte finestre del palazzo che rispondeva sulla piazzetta; +era il palazzo dello stesso Mandello ed erano i servi che a quel +martellare minuto delle spade, s'erano affacciati. + +Il conte, che non voleva continuare il duello, avendo fermo di non +ammazzare l'avversario, diede allora una voce, che tosto fu +riconosciuta, e dopo pochi minuti tutti i servi del Galeazzo, con +torcie accese, furono intorno ai due combattenti.--Quel ch'e` stato e` +stato a buona guerra, disse il Galeazzo all'altro, e quand'anche voi +persisteste a voler continuare il duello, io vi dico che rifiuterei, +giacche` non siete voi quel tale che possa star contro a me; favorite +dunque in mia casa, che` ci sara` qualche conforto per voi. + +E rifiutandosi il giovane, lo prese allora con forza per la mano, e +traendoselo seco, lo condusse nel suo appartamento, sempre circondato +da' suoi servi, che gli facevan lume colle torce. + +Il Mandello si diede a passeggiare per quella camera, e pareva che +attendesse a pensare qualche strana cosa. Improvvisamente si volge a +un servo, e gli dice: + +--Va qui un tratto alle Case Rotte, numera le porte a dritta, entra +nella seconda, cerca del notajo Benintendi, di' che venga qui subito, +che ho bisogno di lui. + +Il servo parti`, e il conte continuo` a passeggiare assai grave e +contegnoso. + +Il giovane barone, senz'arme accanto, che` la spada trovavasi ancora +sulla piazzetta, era chiuso in mezzo da quattro servi, a' quali il +conte aveva fatto motto di non muoversi, se non comandati. + +A un altro aveva ingiunto recasse nella camera uno scoppietto, che +tosto fu portato, e la bocca dell'arme micidiale venne adatta sulla +forcina in modo, che avesse dirimpetto il giovane barone. Tutto cio` +venne eseguito assai tranquillamente, senza spender molte parole. + +Il giovane guardava, taceva, e cominciava a pensare e a temere. +D'indole stranamente avventata e spavalda, a un gioco lungo non sapeva +resistere. Il suo coraggio, allontanata la fiamma dell'ira istantanea, +aveva cominciato a sbollire, e, cosa strana a dirsi, quella medesima +luce fosforica che di solito brillava nella sua cerulea pupilla, si +era quasi spenta del tutto. In conclusione, il biondo gendarme era +ridotto alla condizione d'una boccetta di spirito volatile, alla quale +da qualche tempo si fosse levato il turaccio. + +Comparve finalmente il servo col notajo. + +--Vogliate perdonarmi, caro messere, disse il conte al nuovo venuto, +se v'ho mandato a sturbare in quest'ora tarda, ma non c'era a perder +tempo in nessun modo, e occorreva che voi apponeste il vostro +tabellionato a una tal coppia di righe, che ora stendero` io medesimo, +e che questo signore sottoscrivera`. Abbiate dunque la bonta` di +attendere un poco che, in un quarto di minuto io mi spaccio. Cosi` +dicendo, si getto` a sedere, prese una penna e scrisse una mezza +pagina, che tosto diede al notajo. + +Questo, messosi a leggerla, quando fu a un certo punto, tutto compreso +di maraviglia, e non potendo reprimere la voglia di ridere, guardo` in +faccia al conte dicendo: + +--Avrei creduto si trattasse di far la ricevuta di una sommetta di +ducati nuovi di zecca, non gia` di codesta mercanzia.... Del resto, +purche` costui, che ci ha il massimo interesse, non metta innanzi delle +difficolta`, e s'accontenti, io son qui pronto ad apporvi il +tabellionato, e a far le cose in tutta regola, che gia` tanto vale una +moneta quanto un'altra, e quella di cui e` parola in questo scritto, ha +sempre questo vantaggio di non mancar mai di peso. + +Il Mandello, sorridendo, si volse allora al gendarme con un contegno +alquanto serio.--Signore, gli disse, siccome abbiam combattuto senza +padrini, e non c'e` nessuno che possa attestare che da me non vi fu +fatta violenza, quando mai venisse a voi la tentazione di vendere +qualche vescica, cosi`, dalla vita alla morte, fate grazia di apporre +il vostro nome qui dove, in tre parole, c'e` la storia genuina di +quanto avvenne fra noi stassera. Questi intanto e` il notajo +Benintendi, che, per la regolarita` dell'atto, ho voluto fosse presente +anche lui, e mettesse il suo nome accanto al vostro.... Ecco qui, +scrivete, e tosto uscirete. + +Il barone francese, cui pareva mill'anni di non trovarsi all'aperto: +"Infine, penso` tra se`, un gendarme non perde il proprio onore, se +confessa di esser stato vinto in duello; d'altra parte, i suoi +concittadini medesimi hanno mostrato d'aver men stima di lui che di +me; e forse in questo momento egli e` ubbriaco; dunque, non me ne puo` +venire gran scorno e forse non si parlera` piu` ne` di duello, ne` +d'altro." La conseguenza era precipitata; ma esso avea voglia +d'andarsene, bisogna compatirlo, cosi`, senza leggere la scritta, che +gia` non avrebbe capito, per esser stesa in italiano, ci mise il nome. + +Il notaio fece altrettanto, e ci pose il suo ghirigoro. + +Chi volesse poi avere innanzi agli occhi il facsimile della scritta e +delle firme, eccolo: + + "Confesso io sotto segnato, per la pura verita`, qualmente la notte + del 17 settembre 1515, alle ore due, sulla piazzetta di San Martino, + in Nosiggia, il col. Galeazzo dei conti Mandello, commendatore + dell'ordine di San Michele in Francia, habbia incrocicchiata la sua + colla mia spada a buona guerra, et che il suddetto conte mi habbia + disarmato. Itèm, accuso al suddetto colconte Galeazzo la ricevuta di + N. 2 sonori schiaffi che il medesimo a me consegno` tra guancia et + guancia la sera stessa, et che furono ripetuti quattro volte + dall'eco della cappelletta di S. Rocco. Cio` che qui confesso per la + pura verita` et perche` il sudd. conte cav. Galeazzo ne faccia + quell'uso che le parera` et piacera`. + + "Sott. _Barone Coislin_ + + "Capitano della 4.a compagnia dei lancieri del re. + + N. M. (_Benintendi_)". + +Quando la scritta fu sottosegnata e tutte le formalita` furono +adempiute, il conte Galeazzo lesse ad alta voce quanto aveva scritto, +poi, rivolto al giovane gendarme, gli disse in francese quel che noi +mettiamo qui tradotto: + +--Signore, gli disse, non avrete a male se questa carta sara` fatta +circolare per tutte le gentili mani delle nostre belle milanesi; cosi` +ne` uno sguardo, ne` un sorriso, ne` una parola vorranno gettare a voi, +neppure per carita`, e quand'anche vi rifugiaste cola`, dove il vizio ha +fatto l'ultima sua prova, neppure in que' luoghi troverete femmina si` +proterva che si lasci pizzicare da voi. Son donne curiose le nostre, e +non amano i volti sfregiati, voi mi comprendete. Cosi, finche` +rimarrete qui, il tempo vi scorrera` assai tristo e privo di conforto +al tutto, tanto che v'augurerete trovarvi ancora fra le corpulenti +borghesi di Reims, e l'istinto copulativo insaziato vi condurra` a mal +termine. Ora ne potete andare, ma serbate in memoria bene, che fra le +donne, delle quali avete mostrato far cosi` poca stima, l'onesta` non e` +minore della loro bellezza. + +Il lettore avra` notata una certa contraddizione tra queste parole +dette al gendarme e alcune altre dette al Palavicino.... ma e` appunto +una tale contraddizione che fa molto onore al carattere del Mandello. + +Il biondo gendarme, tutto mogio e costernato, usci` fuori finalmente, +accompagnato da quattro servi che gli fecer lume colle torce. + +Quando il conte Galeazzo si trovo` solo, si tolse il piumato berretto, +si svesti` la cappa di broccato d'argento, getto` lontano da se` tutti +quegli ornamenti che da tre anni non s'era mai mossi intorno, e tutte +quelle delicatezze necessario, a chi si reca fra le pompe e le delizie +d'una lesta, pentito oltremisura d'averle riprese per mezza giornata, +di aver rotta un momento la sua regola, d'avere con una momentanea +sobrieta` fatta piu` lucida la propria intelligenza, e d'essersi cosi` +procurato il dispiacere di vedere e di provare in se` troppo piu` di +quello che faceva di bisogno. Indosso` ancora la sua semplica cappa di +velluto nero e, gettatosi nella sua gran seggiola, chiamo` l'uomo di +camera. Questi capi` cio` che voleva il conte, e un momento dopo, sulla +tavola che gli stava d'innanzi, a promovere il buon umore, fu recata +una batteria di bottiglie e di tazze dove l'oltrepo` ribolliva e +frizzava. E quella sera ne beve` una cosi` smoderata quantita`, che +quando senti` il bisogno di recarsi a dormire, dovendo passare per +certe sale che conducevano alla camera da letto, v'impiego` molto piu` +tempo che non faceva bisogno, e, giunto che vi fu, al lume della +candela che pei densi vapori che gli erano andati alla testa, gli +pareva avvolta come in una nebbia, peno` molto a trovare la +rimboccatura delle coltri, ne` gli riusci` piu` facile il cacciarsi +sotto. Da quel giorno in poi la sua intemperanza d'eccesso in eccesso +giunse a tal punto, che parve volesse minacciare perfino la sua +salute. Il suo fine altro non era che di mettere una si` balorda +confusione nella propria testa, da non conoscer piu` in che mondo si +fosse. Finche` si rimase a Milano, non fece mai piu` vedere la sua +faccia in pubblico; e quando senti` bisogno di moto e d'aria libera e +sana, si ritrasse a vivere in campagna lontano dagli uomini, lontano +dai rumori, lontano da tutto cio` che gli potesse recar qualche +noia.... Ma vorra` durar sempre in questa ragione di vita si` +vergognosamente inerte?... Ma sara` irremissibilmente perduto quest'uom +forte, da cui la societa` avrebbe potuto cavare cosi` grande vantaggio? +Gli eventi incalzano gli eventi, e stanno or forse a maturarsi quelli +che lo scuoteranno dal vituperoso letargo. + + +Intanto che si sviluppo` e si sciolse questo intrigo che abbiamo +raccontato, nelle sale delle feste era avvenuta cosa di ben piu` grave +momento. Elia Corvino che, avvolto ne' suoi panni signorili, +passeggiava da piu` di due ore fra tante cappe e tanti mantelli, col +pensiero e collo sguardo attentissimo a tuttocio` che succedeva nelle +sale, e mai non aveva perduto di vista i tre personaggi dei quali gli +conveniva sapere ogni benche` menomo movimento, quando vide staccarsi +dalla sua sposa il magnifico signore di Perugia, e recarsi nelle sale +da giuoco (ove fin dal principio della notte s'era ritratto il +Bentivoglio con alcuni baroni francesi), e lasciar la Ginevra insieme +alla moglie del masciallo Chaumont, (quel Chaumont che aveva dato un +salvacondotto ai Bentivoglio la prima volta che ebbero a fuggire da +Bologna); allora s'accorse che se non sapeva approfittare di quel +momento, forse ogni speranza era perduta, e per sempre. Non senza una +certa inquietudine, che s'apprende anche agli uomini piu` audaci ed +avvezzi a tentar cose che, non riuscendo, possono produrre la propria +e l'altrui rovina; guardava di tanto in tanto per la fuga delle sale +fino alla gran porta d'ingresso per vedere se mai entrasse il fratello +ad annunziargli qualche nuovo inciampo, che troppo temeva +dell'insofferenza del Palavicino e del suo carattere impetuoso; +inquietudine che, durando a lungo, gli aveva vestito la parte +superiore del volto di un vivissimo rossore, pari a quello che solea +coprire le guancie di Bonaparte la vigilia delle sue battaglie; ma +l'impresa a tentarsi, se non era di si` alta importanza, non era pero` +d'esito meno incerto e men difficile; pero` assai perplesso, stava in +aspettazione. Quando ad un tratto la voce sonora del conte Galeazzo +Mandello, alzatasi al disopra del generale frastuono, e le parole non +meno sonore e impetuose del giovane francese produssero in un subito +quel generale silenzio che sappiamo, e tosto, per un impulso +comunicato macchinalmente a tante persone in una volta sola, la folla +tutta quanta trasse nella sala donde le voci erano uscite. La +maraviglia e l'impaziente desiderio di venire in cognizione del fatto, +aveva in un momento scomposti tutti quei cento gruppi di persone che +s'eran formati di distanza in distanza. Cosi` anche il maresciallo +Chaumont abbandono` il braccio della moglie, questa, il braccio della +Ginevra, la quale per esser tutta agitata e compresa della sua +terribile condizione, non potendo venir scossa da verun altro +accidente, rimase indietro piu` di dieci passi. Accorse allora il +Corvino con quella sicurezza di chi vede non poter piu` mancar l'esito +all'intento. Accorse, e s'avvicino` alla Ginevra dicendo: _Signora, +vostro padre vi chiama._ + +La Ginevra si volse. + +--Vostro padre e il magnifico Baglione vi chiamano la`; e additando una +sala a sinistra, che da un lato metteva nelle sale da giuoco, da un +altro nei corridoi d'uscita, con molta gentilezza di modi e con quel +fare cavalleresco, al quale non doveva esser nuovo, la prese pel +braccio e la trasse con se`. + +La chiamata del padre e la presenza del gentiluomo, sebbene non fosse +di sua conoscenza, eran cose tanto naturali, ch'ella non ci fece sopra +neppure un pensiero, e neppure un momento stette in forse di seguire +il cortese gentiluomo. + +Questo intanto, come l'ebbe tratta nella sala vicina: + +--Sono gia` usciti di qui, disse; certo che vi attendono al vestibolo o +il Baglione s'e` gia` messo in carrozza, non potendo piu` sopportare il +rumore e il caldo eccessivo delle sale. Permettete dunque che +v'accompagni io stesso. + +Elia Corvino, che sapeva benissimo com'e` fatto il cuore umano, aveva +contato sull'alterazione d'animo, in che naturalmente doveva trovarsi +quella sera la Ginevra, alterazione che non gli avrebbe permesso di +notare quanto ci poteva essere di men regolare in un fatto qualunque, +e, per verita` non s'era ingannato. + +Attraversato dunque il lungo corritoio per mezzo a due file di servi +gallonati, senz'accidente di sorta, pervennero finalmente sul limitare +della soglia del vestibolo posticcio, messo a drappi, a drappelloni di +frange d'oro ed a festoni di fiori. Il murmure alto, incessante della +folla minuta che s'accalcava intorno al vasto padiglione, per vedere +entrare ed uscir cappe signorili, il calpestìo di quelle cento +cavalcature che s'attendevano la`, giacche` la maggior parte dei +gentiluomini soleva ancora a que' tempi recarsi dovunque a cavallo, il +cicaleccio di quel migliaio di palafrenieri che ingannavano cosi` la +noia dell'aspettare, gl'irrequieti movimenti di quei trenta o quaranta +cocchi a due ruote, che` le carrozze propriamente dette a quattro ruote +furono introdotto molto piu` tardi, le grida dei cocchieri, lo sbattere +delle fruste, avvolse i due che usciron fuori all'aperto in un turbine +cosi` vasto e cosi` forte di frastuono, che, anche parlando ad alta +voce, non si sarebbero intesi. + +Allora il fratello del Corvino, che d'accanto alla lettiga (o carrozza +che dir si voglia) del Palavicino, stava sull'ale e non aveva pur un +momento stornato lo sguardo da quella uscita, accorse, appena li +raffiguro`, colla prestezza di chi si fa a raccogliere una moneta d'oro +caduta di tratto, e non voglia esser prevenuto dalla folla che gia` +accalcandosi fa a chi prima arriva. Accorse, si reco` presso la +Ginevra, e` disse: + +--E` in lettiga! venite, presto! + +A queste parole l'Elia Corvino si slancio` innanzi, gettando +un'occhiata d'iraconda impazienza su tutta quella folla che poteva +impedire alla carrozza d'allontanarsi rapidamente di li`, si reco` +presso lo sportello, che gia` stava aperto, e del braccio aiuto` la +Ginevra a salire. Alla giovane in quel momento si conturbo` l'anima +d'uno di quelli eccessi di sconforto disperato che ci rendono +insensibili a tutto cio` che ne succede d'intorno. Credette salire nel +cocchio del Baglione, che tutti erano d'una forma a quell'epoca, per +esserne recentissima la moda e l'introduzione in Italia; credette che +l'uomo che se ne stava ravvolto sdraiato in un canto fosse l'odioso +vecchio, dal quale non era cosa che piu` oramai la disgiungesse, provo` +quell'orrore senza lagrime e senza parole che tramesta l'anima, di chi +sale la scala del patibolo, e gli mette tal tremito per tutta la +persona, che cadrebbe se non fosse sorretto. E il Corvino senti` +infatti pesarsi sul braccio il corpo della Ginevra come se, perduta +ogni virtu` vitale, fosse stato per ripiegarsi su di se` e cadere +inanimato in quel punto. Finalmente riusci` ad adagiarla, chiuse le +cortine di corame damascato e si ritrasse. Tra quel formicolaio di +cavalcature, di bussole, di lettighe e di moltitudine si fece uno +slargo, e i cavalli dovettero procedere assai lentamente, finche` la +folla non fu al tutto diradata. Il Corvino s'indugio` per qualche tempo +per assicurarsi pienamente della riuscita dell'opera sua. Ma quando +penso` a togliersi di li`, un grido, che doveva esser stato acuto, ma +che gli giunse all'orecchio velato e fioco, attraverso a tanto rumore, +lo colpi` e io sconvolse. Si attese ancora qualche tempo in una gran +perplessita`. Ma vide finalmente ricomparirsi innanzi il fratello, che +gli disse: + +--Sono usciti di citta` adesso; non c'e` piu` nessun pericolo. + +--Ma la Ginevra mando` un grido, mi pare, un momento fa? + +--Era troppo naturale; ma nessuno non volse neppure la testa, e, quel +ch'e` fatto e` fatto. + +Assicurato allora che quel grido, se pure non svani` inavvertito a +tanta moltitudine, non aveva pero` fatto muovere un passo a nessuno, il +Corvino si mosse per rientrar nelle sale, desideroso di venire in +cognizione di due cose: della cagione che aveva promosso quelle parole +di ferro e di sfida, che un momento prima avevano conturbato la +giocondita` della festa e giovato cosi` bene al suo intento; e +dell'effetto che sarebbe per produrre sul Bentivoglio e sul Baglione +l'improvvisa scomparsa di Ginevra. Per verita`, che ambedue codeste +cose, e la seconda segnatamente, meritavano bene ch'ei ritornasse +nelle sale, ma pensatoci due volle, e veduto che non era senza +pericolo, che era troppo facile l'essere stato veduto colla Ginevra da +qualcheduno, che si poteva venire a schiarimento, e non era +improbabile il non poterne uscir netto, fermo` invece d'allontanarsi +sull'istante. + +In quella, udito batter l'ore alla chiesa di San Nazaro, penso` che +poteva in quella notte medesima, giacche` non era tardissimo, recarsi +al palazzo del Morone, e quando non fosse in castello col duca, dargli +la notizia che pareva esser tanto desiderata da quell'illustre +personaggio. + +Il Morone abitava in quella contrada, alla quale fu poi dato il suo +nome, e lo conserva tuttora; conveniva percio` all'Elia Corvino far +molta via prima di arrivarci; ma il pensiero dei quattrocento gigliati +che avrebbe contato, e la soddisfazione d'aver saputo condurre a cosi` +buon termine il suo disegno, del quale aveva gia` incominciato a +disperare, gli fecero parer brevissimo quel tratto di strada, e +s'avvio`. Giunto in quella contrada, e veduta illuminata l'ultima +finestra del palazzo: + +--C'e` senz'altro, disse; ora staremo a vedere se mi si vorra` aprire a +quest'ora. E accostatosi alla porta, e preso il martelletto, diede +quattro colpi risoluti. Dopo qualche momento, dalla finestrella che +stava ad un dei lati della porta, usci` una voce: + +--Chi e` che picchia a quest'ora? Chi cercate? + +--Son io, e cerco dell'illustrissimo messere. + +--A quest'ora? tornate domani; a quest'ora non riceve nessuno, +quand'anche fosse sveglio. + +--E` sveglio senz'altro, ed io, da star qui, vedo il lume dalla +finestra del suo studio. Io mi chiamo Elia Corvino, ed annunziatemi a +lui, che vi dira` subito d'aprirmi. + +--Bene, bene, aspettate che vo e torno. + +Dopo quasi una mezz'ora, senti il rumore delle spranghe di ferro che +scorrevano, e vide la porta aprirsi. + +Fu introdotto, e sali` nel gabinetto del Morone. + +--Che gran novita` ti ha fatto venire da me a quest'ora? domando` il +Morone con una voce che pareva alquanto alterata, appena vide spuntare +la testa del Corvino. + +--Vi reco tal nuova infatti, per la quale domani tutta Milano ne sara` +sossopra, e due vecchi disperati. Quella infelice Ginevra Bentivoglio, +che all'alba di quest'oggi medesimo fu sposata al Baglione, annoiatasi +di lui, in pochissime ore, e prima di numerar tutte le grinze della +vecchia sua pelle, senza far tanto rumore, ha trovato il modo di +fuggire col Palavicino; e puo` darsi benissimo che, in questo momento, +senta scoccar le otto all'orologio dell'abbazia di Chiaravalle. + +--La novella potrebbe esser buona; ma sarebbe stata migliore, se si +fosse sparsa ieri piuttosto che oggi, e che la Ginevra fosse fuggita +ancor fanciulla, anziche` moglie. + +--Non tutto cio` che si vuole si puo`, illustrissimo. Del resto, la +Ginevra, a rigor di termini, e` fanciulla tuttora, e se mai volesse +votarsi alla Vergine, questa non la rimanderebbe. + +--Si ha qualche notizia del Baglione o dell'altro? + +--Per ora no; ma si puo` bene essere indovini. Peccato per altro, che +la vecchiaia li abbia lasciati senz'unghie, che` la lotta tra l'orso +nero e l'orso bianco che, due anni fa, mise a rumore il serraglio +ducale, si sarebbe rinnovata. + +--Quand'e` cosi`, va benissimo, disse il Morone con una voce sottile, e +sorridendo. + +--Ci ha poi ad essere un'altra novita`. + +--Di' presto, e spacciati. + +--Ho sentito nelle sale delle feste la voce sonora del conte Galeazzo +a sacramentare, credo che fosse, con uno di que' giovani baroni +francesi, il quale, trasportato dall'ira, rispondeva in tuono alto +esso pure, con una voce in chiave di clarinetto che passava le +orecchie. Minacciava insomma uscirne qualche sconquasso; del resto, le +mie notizie non vanno piu` in la`. + +--Aveva forse il solito suo male, il conte? + +--Tutt'altro; anzi era benissimo in se` stesso; lo sentii parlare +quattro parole con assai dignita` al connestabile di Borbone. + +--Se sara` nato qualche sconcio, la sua croce di S. Michele lo salvera`. +Ora veniamo a noi! Domani tu sarai da me all'alba, che darem corso a +quello che tu sai, e ad altro se occorrera`. Intanto mi bisogna star +solo, che` ho a scrivere questa lettera al re, e a te non rimane altro +che di fare la buona notte. + +Il Morone si mise allora a sedere allo scrittoio, e il Corvino, uscito +che fu, si reco` finalmente a dormire il suo sonno nel solito covile al +quinto piano, contentissimo del fatto proprio come lo era forse stato +mai prima di allora. + +Del rimanente, e` ben ragionevole che il Corvino fosse quella notte +cosi` pago di se`, che, giovato dalla fortuna, le cose gli eran corse di +maniera, che a nessuno trapelo` mai per allora da chi fosse stato +immaginato e colorito quell'arrischiato disegno, e la scomparsa della +Ginevra Bentivoglio avvenne cosi` felicemente, che nessuno se ne +accorse, e parve davvero che i destini avesser voluto, in +quell'avventura, intervenire espressamente col loro aiuto. + +Ed ecco come in proposito si esprime un cronista contemporaneo ai +fatti che raccontiamo: + + _"Alli diciassette del suddetto mese_ (settembre), _in tempo + che al tentorio di Porta Romana si facevan gazzarre per + l'arrivo delli Franzesi, improvvisamente e` scomparsa dalle + feste la diuina figliola del Magnifico Bentiuoglio, Signore di + Bologna, ne` per allora si e` mai potuto trovar come; et fu con + grandissima maraviglia et scandalo de li Milanesi quando corse + la voce, essere la predicta figliola fugita con il Marchese + Palavicino, et magis conoscendosi da ognuno quanta fusse la + virtu` de la figliola et quela del predicto giovine"._ + +Ora vogliam rifarci indietro un momento, a ritrovarli ove li abbiam +lasciati. + + + + +CAPITOLO XIV. + + +Le sensazioni che provar puo` un uomo, il quale dannato a una perpetua +prigionia, passa, la prima volta, dal giorno, dalla luce, dal rumore, +nella tetra oscurita` di un sotterraneo, dove, quasi fosse scagliato +fuor del mondo e della vita, assai tempo prima di morire, sa che la +propria esistenza vi si consumera` impreteribilmente; furono le +sensazioni che assalirono e strinsero l'animo della Ginevra nel +frattempo che la lettiga a ruote, avendo a rompere dinanzi a se` le +onde impetuose di una folla stivatissima, procedeva lentamente e a +fatica. Il sentirsi chiusa in cosi` breve spazio con colui che ella +teneva pel suo vecchio consorte, il sentirne il respiro frequente e +affannato le dava una noja indicibile; persino il mantello di lui che, +per le scosse del cocchio, veniva a toccare e a strofinare il raso +delle sue vesti, promoveva in lei quello schifo di chi sente il tatto +di cosa sudicia e fetente. Aveva nel sangue l'agitazione e lo spavento +di chi si vede a lato il carnefice, e provava quel ribrezzo pauroso di +chi e` costretto a viaggiare con un cadavere; percio` s'andava sempre +piu` rimpiattando nell'angolo della lettiga, come per allontanarsi, +mentre amaramente rimproveravasi di non aver saputo star forte contro +alla paterna volonta`; ed ora che s'accorgeva che l'angoscia del +trovarsi insieme al vecchio era mille volte piu` dura di quanto ella +medesima aveva sospettato prima d'esser congiunta a lui, tormentavasi +sempre piu` di non aver avuto il coraggio di rifiutare un cosi` orribile +supplizio. + +In quanto al Palavicino, continuava nella direzione di que' pensieri +che da due ore lo tormentavano, alterati in quel momento da nuove +ansie, da' nuovi timori; ad ogni tratto che percorreva la lettiga +temeva insorgesse d'improvviso una voce, un grido tra la moltitudine, +e il suo nome ripetuto dalle voci furibonde del padre, del marito +della Ginevra, passasse di bocca in bocca tra la folla maravigliata, e +si accorresse da tutte le parti a circuirlo, a togliergli d'accanto la +Ginevra. Lo scandalo, le vergogne, i pericoli, le sventure che ne +sarebbero derivate lo facevan ardere e gelare; si rodeva tra se` che il +cocchio procedesse cosi` lentamente, e la stizza e la noja e lo +struggimento gli era piu` incomportabile in quanto era costretto a +starsene tranquillo in un angolo, silenzioso, immobile, avvolto nel +proprio mantello, ed era impazientissimo di svelarsi alla Ginevra, di +troncare quelle dolorose incertezze, di sollevare la fanciulla da +quella condizione tormentosa, in cui naturalmente ella doveva trovarsi +da molti di`. + +Ma la folla a poco a poco comincio` a diradarsi, a dividersi, a non +apparir piu` che in qualche gruppo sparpagliato, a lasciar finalmente +sgombra la via del tutto. Allora i cavalli presero il trotto, e la +lettiga fu tratta innanzi rapidamente. A un certo punto i palazzi, le +case finivano, e cominciava un basso muro che cingeva le ortaglie. Il +disco della luna lucentissima in un bel cielo sgombro e stellato non +essendo piu` coperto dall'altezza degli edifizj, vibro` un raggio +nell'interno della lettiga e rischiaro` il volto accorato della +Ginevra. Svolgevasi in quella il Palavicino dal suo mantello e, +credendo fosse opportuno il momento, si volse, mosse il labbro +mandando un debol suono di voce, e guardo` la Ginevra, che guardo` lui. + +Fu in quel momento che, all'orecchio di Elia Corvino arrivo`, velato e +fioco, attraverso al frastuono, quel grido che lo aveva messo in +apprensione. + +Del resto, quel che avvenne nella mente e nell'animo della Ginevra al +vedere dinanzi a se`, come se per arte di magia fosse avvenuto un +repentino tramutamento, la faccia bella e giovanile del Palavicino, +invece della turpe canizie del Baglione, che tumulto scompigliato di +nuove sensazioni, e di nuovi affetti succedesse in lei, non puo` essere +spiegato che da quel grido ch'ella non pote` trattenere, e che fe' +correre un gelo per l'ossa al Palavicino, il quale si tenne perduto, +tanto timore lo prese che, accorrendo la moltitudine, fosse presto un +terribile intrigo. Per un moto involontario, aveva bensi` a quel grido +gettato un lembo del mantello sulle soavi sembianze dell'atterrita +fanciulla, a tentare di soffocarlo a mezzo, intanto che, per un altro +moto d'istinto rattenendo persino il fiato, si era ristretto tutto in +se`, quasi credesse sfuggir cosi` alle ricerche della moltitudine. Il +cuore gli voleva scoppiar sotto il giustacuore. Per buona ventura non +accorse nessuno, i cavalli, sferzati dal cocchiere, che s'era +spaventato la sua parte, raddoppiarono la corsa, la strada si fece +sempre piu` deserta e silenziosa. + +Ma il timore si accrebbe nel giovane Palavicino, quando s'accorse +d'esser presso alla porta della citta`, dove era probabile che oltre la +solita scorta di gabellieri ci sarebbe stato un rinforzo dei lancieri +del re. Pensando allora che un altro grido non sarebbe di certo +passato inavvertito, e che la rovina poteva esser pronta;--Zitto, per +carita`, disse sommesso alla Ginevra, con quel maggior fervore che puo` +darsi ad una preghiera, e colla maggiore soavita` che puo` avere +l'affetto. Zitto, per carita`, o noi siamo perduti; io e voi. + +In quella, il bisbiglio di piu` voci, qualche sghignazzamento, una +turpe canzonaccia cantata da una rauca voce, alcuni passi ferrati che +facevan suonare il terreno, l'avvisarono che si passava sotto +l'archetto della porta della citta`. Non era fibra che non gli +tremasse, ma la carrozza fu tratta oltre veloce, e finalmente egli +altro non vide che cielo ed alberi. + +Allora, sciolta la Ginevra, amorevolmente la chiamo` per nome. + +Ma alle prime sensazioni, quali altre erano succedute nell'animo di +lei? + +Se il Manfredo fosse stato il suo promesso, se mai non fossero insorti +ostacoli ad avversare i loro amori, se in quel momento si fosse +trovato con lui per un procedimento comune delle umane cose, sicura +che il proprio padre amava e benediceva l'affettuosa corrispondenza, +ed era vicina la solennita` delle nozze; ella, per quell'istinto di +femminile ritrosia, che di tutto si adombra, quand'anche fosse stato +egualmente forte l'amor suo pel giovine, pure sarebbesi comportata +seco con assai riserbo. Ma in questo momento l'affetto per lui, che da +tre anni era l'assiduo suo pensiero, proruppe invece con un impeto si` +eccessivo, che a tutt'altri che a lui sarebbe quasi parso indizio di +pazzia. Un certo che di febbrile alterazione che aveva nel sangue da +qualche ora, quell'improvviso passaggio da uno stato ad un altro, cosi` +diversi, cosi` opposti, quell'istantanea gioia, quell'estasi suprema +successa al gelato terrore che da piu` giorni non le lasciava aver +bene, le generarono nell'animo tal mistura di commozioni cosi` +eccezionali, che giunsero persino a far tacere in lei quel non so che +di femminile alterezza e di ritrosia che le era si` proprio, per la +qual cosa in sulle prime, tutto bagnando di lagrime il volto del +Palavicino, si lascio` andare senza ritegno ai piu` teneri ed espansivi +vaneggiamenti dell'amore. + +Fu lo scorrere pero` di alcuni pochi secondi... e a un tratto +s'arresto`... atterrita s'arresto`, come se una voce cui non le fosse +possibile disobbedire, d'improvviso le suonasse minacciosa e fatale, e +si ritrasse e torno` a rimpiattarsi nell'angolo della carrozza con uno +sforzo straordinario dell'animo e delle membra, quasi che al posto del +Palavicino si fosse messa a seder davvero la squallida e truce figura +del Baglione. Fu straziante l'angoscia di lei quando, sulla predella +dell'alture dell'abbazia di Chiaravalle, atterrita dal severo sguardo +paterno, aveva messa la propria nella mano tremante del Baglione; piu` +straziante ancora quando, poche ore prima, a lei discinta, il vecchio +s'era accostato. Ma l'angoscia di questo momento le fu insopportabile, +e il sangue con tant'impeto le si tramesto` nella regione del cuore, +che sentendo distendersi un gelo su tutta la superficie delle sue +fragili membra, provo` quell'alienazione di spiriti, e quel +prostramento assoluto di forze, che ci fa presentire in che modo si +passi da questa all'altra vita. + +Il Manfredo se ne accorse, e stette in grandissimo timore fino a tanto +che la fanciulla non si riebbe affatto. + +I parossismi della passione e del dolore non possono durare che +brevissimi istanti, per quanto sia straordinaria e terribile la +condizione in cui l'animo si trova, e a quei parossismi subito +susseguono de' momenti di calma, calma certamente non invidiabile, ma +tale almeno, che alla mente permette di connettere delle idee con +qualche ordine, alla bocca di parlare, agli occhi di piangere. + +Riavutasi cosi` la Ginevra, e pensando al padre, al Baglione, +all'audacia del Palavicino, di cui, in barlume, le pareva d'aver +indovinato il disegno, e prevedendo le nuove e piu` atroci sventure che +ne sarebbero derivate. + +--Ah! Manfredo, che avete voi fatto? gli disse. Che intenzioni sono le +vostre?... io tremo solamente a pensarci. + +--Una fortunata combinazione, rispose il Palavicino, non ci manco`, e +spero che nell'avvenire.... + +--Ma chi v'ha consigliato a far questo, Manfredo? + +--E puoi domandarlo? e non sapevo io il tuo dolore, e non conosceva i +tuoi desiderj? altra volta io t'ho veduto in ginocchio, e t'ho udita +scongiurare Iddio perche` ti liberasse dal Baglione. Oggi poi, chi +m'aiuto` ad aiutarti, mi disse le tue lagrime e la tua disperazione. +Pensa dunque che colui non ti riavra` mai piu`, che tu sei con me ora, e +per sempre lo sarai!... + +--Per sempre, di' tu? ah, Manfredo io l'ho desiderato, e` vero, io l'ho +sperato; ma pur troppo, cio` che tu di' non puo` essere. Io tremo di +trovarmi qui con te.... Il Baglione e` mio marito. + +Ella pronuncio` questo nome con un accento si` amaro, che il Palavicino +ne fu scosso. Vi fu un momento di silenzio, durante il quale non +s'udiva che il trotto serrato dei cavalli, e il soffio dell'aria che +fendevasi contro la carrozza. + +--Io ebbi a pensar male di te, Ginevra, soggiunse poi il Palavicino; +tu avresti potuto star forte contro la violenza altrui, ma nell'animo +tuo, fu ben piu` potente assai il timore di tuo padre che l'amore di +me. Io non avrei fatto cosi`. + +--Ma e tu, rispondeva allora la Ginevra con un impeto nel quale assai +chiaramente sentivasi la mestizia profonda, che hai saputo far tu? +Perche` mi hai abbandonata, quando piu` era bisogno che venissi pronto a +darmi aiuto? + +Il Palavicino taceva e sospirava. + +--Perche` non hai tu voluto ascoltare quella soave e cara donna di tua +madre che, bagnata delle mie lagrime, mi promise ti avrebbe costretto +a rimanere? sai tu poi quel che a me basto` l'animo di fare in quella +notte?... Cio` che nessun'altra donna avrebbe mai fatto, l'ho fatto io, +Manfredo. Io voleva in ogni modo parlare a tua madre, e non vedendo +altro mezzo, uscii tutta sola di palazzo, e tutta sola, essendo la +notte alta e disastrosa, attraversai la pubblica via. Dio sa quello +che si penso` di me da coloro che mi avranno veduto. Ma le mie e le +preghiere di tua madre non valsero... sei uscito al campo egualmente, +e, senz'altro aiuto, io non potei sostenere la severita` del padre, e +fui perduta per sempre... + +Qui le lagrime prorompendole a furia, e soffocandola i singhiozzi, piu` +non pote` parlare. Il Palavicino malediva tra se` il momento che, senza +un frutto al mondo, era uscito di citta`, e non sapendo che rispondere, +taceva, ascoltando quel pianto e que' singhiozzi. + +V'era una certa ineffabile attrattiva in quei gemiti della fanciulla, +ch'egli sebbene percosso nel piu` profondo dell'animo, pure, a poco a +poco si senti` rapir via insensibilmente dal mestissimo suono, provando +una sensazione quasi gradevole. + +Cesso` il pianto alla fine, ella torno` a ricomporsi, tornarono a +parlare fra loro. A un tratto la Ginevra, rispondendo a quanto erale +venuto dicendo il Palavicino: + +--Questo non sara` mai, proruppe, sarebbe una vergogna, uno scandalo; +nessun'anima buona non potrebbe sentir piu` compassione delle sventure +mie. O tu mi prometti adesso che tosto penserai a condurmi in qualche +santo ricovero, dove nessuno possa venirci, ne` tu stesso, o in questo +momento medesimo io mi getto di qui, e cosi`, come mi verra` fatto +meglio, mi strascinero` a piedi sino alla casa dei padre mio. + +Quanto piu` i desiderj e lo stato dell'animo la tenevan stretta al +Palavicino, tanto piu`, come a vincere la difficolta` di una virtu` che +riusciva ardua troppo pel suo cuore, e a tentare uno sforzo disperato, +procurava esagerare la volonta` propria esprimendosi di quel modo +risoluto e impetuoso, pure, mentre stava ad attendere una risposta dal +Palavicino, temendo averlo offeso colle troppo dure parole: + +--Tu sai perche` io ti domando questo, gli disse con una straordinaria +dolcezza, tu vedi che io non posso stare con te, e che questi istanti +medesimi che teco ho trascorsi, furono gia` troppi. Pero`, io ti +scongiuro, Manfredo, a provvedere alla mia sicurezza ed alla mia fama. + +--E per che cosa pensavi tu ch'io ti consigliassi a fuggire ben +lontano con me? per provvedere alla tua sicurezza appunto; ma la tua +fama non m'era gia` indifferente. I tuoi virtuosi costumi a chi sono +piu` noti che a me, e a francare ogni tuo timore quella cara e virtuosa +donna di mia madre sarebbe venuta a stare con noi, e affidata alle sue +cure, alle sue soltanto, tu saresti stata come in un santuario; e +tutto il mondo lo avrebbe saputo.... Pure, se tu persisti nel tuo +proposito, io non saro` gia` quello che ti contraddica... a me basta che +tu viva illibata e sicura, e considerando che, anche diviso da te, per +quanto fosser lunghe le distanze e innumerati gli anni, non +appartenendo a nessun altro, tu appartenesti a me solo, io saprei pure +trovare qualche conforto alle sciagure mie... e penso che non vi e` +nulla ancora di perduto, o Ginevra, giacche`, se la natura fara` il +debito suo, non vivra` eterno il vecchio Baglione, e i nostri desiderj +saranno esauditi nell'avvenire. Io ne ho fiducia. Intanto la tua pura +virtu` sara` da me, come cosa divina, altamente rispettata. + +Queste parole misero un vivissimo raggio di speranza nei pensieri +abbujati della Ginevra, la quale ajutata e sospinta da quel conforto, +si slancio` allora nel futuro con un'alacrita` e una confidenza +straordinarie. + +I cavalli intanto che, di corsa, s'erano allontanati forse quattro +miglia dalla citta`, inoltrandosi adesso per un terreno paludoso, e +sprofondandosi coi garretti nell'umida mota, cominciarono di necessita` +ad andare di passo. Cessato cosi` lo scalpito dei cavalli, i due +giovani si tacquero per non farsi udire dall'uomo che li guidava. +Scoccarono in quel punto stesso, quasi due miglia lontano all'orologio +dell'abbazia di Chiaravalle, le otto ore, il cui rimbombo, per quel +vasto silenzio della notte, percorrendo in decrescenza le regioni +dell'aria, giungeva all'orecchio dei fuggitivi indefinito o solenne, +talche` alle loro fantasie parea di sentirvi come una promessa che +venisse dall'alto. + +Usciti a stento da quel palude ingrato, entrarono in una via affondata +tra due alte rive sparse di macchie d'ogni generazione; ma s'accorsero +qui, che la noja durata alcuni momenti prima era stata ben leggiera in +confronto della noia a cui correvano incontro. E un'afa insopportabile +comincio` tra quelle macchie a tormentarli, come se l'atmosfera +d'improvviso si fosse condensata gravitando sulle loro teste, e la +stagione fosse retrocessa ai di` della canicola. + +Sentendo allora tra i rami e le frondi dei querciuoli e delle marruche +un vasto e impetuoso stormire, i due giovani, ad ispirare, per +confortarsi, qualche soffio di brezza passeggiera, misero la testa +fuori dello sportello, ma, nauseati dal grave odore che lor ventava in +volto, ne la ritrassero tosto nascondendola tra i panni. + +--Ci accostiamo alla campagna tra S. Donato e Malignano, dove s'e` data +la battaglia, disse allora il Palavicino alla Ginevra che, quasi +atterrita, gli aveva chiesta la causa di quella nuova noia. Non c'e` +altra via che metta al mio castello d'Acquanera; ma il cammino non +durera piu` d'un'ora, e presto ne sarem fuori, coraggio. + +In quella lasciatisi addietro le macchie, si trovarono in uno slargo +di campagna; anche qui il terreno era tutto un mollume, e i cavalli di +necessita` dovettero ancora rallentare la corsa. Ma grado grado che la +carrozza procedeva innanzi per quella vasta pianura, sempre piu` +cresceva quel non so che di pesante caldura, quel fetore, quella +nausea insopportabile. + +E un'altra cosa insolita, e che piu` forse metteva nei loro animi una +sensazione che somigliava alla paura, era il silenzio universale, nel +quale a un tratto venivano ravvolti ogni qualvolta sostasse l'unghia +dei cavalli; un silenzio profondo, assoluto, tetro e ben diverso dai +soliti silenzi notturni. Passando, tre di` prima, a notte chiusa per +quel campo, s'udivano que' suoni indistinti, que' mugolii lontani, +que' gemiti vaghi che fondendosi in una cosa sola, ci avvisano che la +natura e` tranquilla, ma non e` morta. I zufoli dei rigogoli sui piu` +alti rami degli orni, le dolci musiche dei rosignuoli dalle siepi, dai +platani, i tremoli squilli delle palombelle fra i rami delle guercie, +i cicalecci monotoni dei grilli dagli ippocastani, il picchiare minuto +e incessante dei rostri ne' rami delle piante, le peste improvvise e +rapide de' lepratti, dinotavano al viandante ch'egli non era gia` solo +in quel vasto campo, e ch'era circondato da migliaia e migliaia +d'esseri viventi. + +Ma in quella notte, in quell'atmosfera fattizia, regnava un silenzio +di tal sorta, che quasi, pareva d'essere fuori della terra, e la +cagione non era difficile trovarsi. Chi avesse voluto rovistar per le +siepi, tra l'erbe arsicce e peste della campagna, sui rami secchi, tra +le frondi ingiallite, avrebbe trovato a miriadi i cadaveri piccioletti +d'infinite generazioni d'uccelli; i superstiti a torme di migliaia, +s'eran rifuggiti, a sette, a dieci, a piu` miglia di distanza. I nidi +anch'essi dei grilli erano abbandonati, che i buffi d'un'aria pesante +e pregna delle putridi esalazioni che venivano dal campo, successi +d'improvviso all'umida frescura della notte, e all'aure soavi di mille +fragranze, li` avevan fatti emigrar di conserva. + +Trascorso pero` un bel tratto di cammino, d'improvviso, in mezzo a +quella solitudine s'udi` un rumoroso sbatter d' ali. Era una torma di +gufi e d'upupe che, svolando rasenti la carrozza, ferivan l'aria con +un rombazzo fischiante, mentre su in alto un nugolo piu` fitto +d'un'altra generazione di volucri la fendevan in quella medesima linea +tenuta dalla torma piu` bassa; e subito un gracchiare aspro, +tumultuoso, avvisava ch'eran corvi calanti alla pianura, e parevan +quasi volessero rispondere ai singulti intermittenti dell'altro stuolo +che viaggiava piu` basso. E stringeva l'anima di una cupa e ferale +tristezza il sapere quale istinto, spingeva quei voli, che tra le +fradice carni dei cadaveri avevan pure a fermare le penne. E in quella +un buffo di vento, pregno d'un odore fetentissimo, ammorbante e come +di sangue, soffio` quasi ad annunziare, che quelle legioni della morte +andavano a sicuro viaggio, a certa preda. + +La carrozza s'accostava intanto sempre piu` verso Marignano, e i +fuggitivi tutti ristretti in se`, nascosto il viso tra i lini e il +drappo delle vesti, via rapidi dai loro pensieri, non pronunciavano +una parola.... D'improvviso la carrozza s'arresta, da` indietro; il +nitrito de' due cavalli, tremulo spaventato, acuto come il suono d'una +chiarina, si diffonde per la silenziosa solitudine. I due giovani +s'affacciano allo sportello e guardano. Impennandosi, rinculavano i +cavalli, e ricadendo sulle zampe le puntavano nel terreno, ritte le +orecchie, aperte le narici, sbuffanti. Alcuni cadaveri giacenti nelle +loro armature, come in un cofano da inumarsi, ingombrando la via per +dove occorreva passare, li avevan fatti adombrare al punto, che non +c'era verso di cacciarli innanzi; pure il flagello del cocchiere pote` +piu` dell'ombria e, a un tratto, presero la rincorsa, trascinando la +carrozza saltelloni sulle armature che, suonando, si spezzavano a +brandelli. Trasportati cosi` velocemente, i due giovani presto si +trovarono cola` dove la campagna prendeva la massima estensione, e qui +una nuova scena tanto piu` orrenda, quanto piu` vasta apparve loro +dinanzi. + +Soltanto il cielo era sereno, e sgombro come nei di` prima dell'orrida +battaglia; le stelle luccicavano nell'infinito firmamento, il raggio +lunare era ancor mite e vestito ancora di quell'azzurro perlato che di +solito sparge tanta malinconica soavita` ovunque va a posarsi; tutto +insomma era ancor bello e calmo negli spazi dell'aria. Calma, +bellezza, splendore, che troppo contrastava a tutto quanto era sparso +su quelle insanguinate arene del campo. + +E qui il silenzio non era piu` cosi` perfetto, cosi` continuato come a +tre, a quattro miglia di distanza. Di tanto in tanto s'udivano +improvvisi rumori, forti e secchi scoppi, come d'aria che squarci +violentemente un ostacolo per trovare un'uscita. Si sarebber dette +canne di schioppetti e di colubrine che si rompessero per +un'esplosione di polvere; ma era tutt'altra la causa di quei rumori... +la qual subito fu chiara, quando i cavalli di nuovo aombrarono +impennandosi e nitrendo spaventati. + +Per un gran tratto di terreno all'intorno, si vedevan giacenti, +distesi per terra, in molte e diverse positure, in lunghissime file, +ammonticchiati alla rinfusa di tre, di sei, di piu` ancora, corpi di +quadrupedi. Ne` a tutta prima non si poteva dar loro che +quest'appellazione, che, anche senza l'oscurita` della notte, non si +poteva conoscere che eran cavalli, se non forse per gli arredi, pei +freni, per le selle, tanto il loro corpo era cresciuto, era ingrossato +a dismisura al punto da farli scambiare per altrettanti elefanti o +rinoceronti. Ed era la fermentazione maturatasi nel loro interno che +li faceva gonfiare, e gonfiar grado grado, sinche` la cute, tesa, +assottigliata, screpolata, sanguigna, stirandosi fluiva a fendersi in +due, in piu` parti, dando quei violentissimi e rumorosi crepiti che +ogni tanto si facevano udire, anche a molta distanza, pel vasto +silenzio, e i corpi, aprendosi cosi`, davan uscita alle viscere che piu` +non vi potevan capire, riversandosi, per molto spazio in giro, in +spargimento di sapie nerissima, a corrompere il terreno, a impregnar +l'aria di esalazioni letali. Inorriditi e nauseati, uscivano +finalmente di mezzo a quelle file, ma tosto i cavalli tornavano ad +arrestarsi, al lampo tremulo che partiva da un largo cerchio d'armati +e d'armi, e da una luce bianchiccia riflessa da un'acqua; lancie, +picche, spadoni, borgognate lucenti gettate alla rinfusa sul terreno, +rifrangevano i raggi lunari; soldati a centinaia giacevano intorno +intorno a quell'ampia gora d'acqua, colle teste, alcune sull'orlo, +altre riverse, altre pendule, altre immerse al tutto nell'onda fimosa, +colle braccia distese col ventre a terra. Feriti, presi da dolori +atrocissimi, prossimi a morire, s'eran sentiti un'arsura, un incendio +nelle viscere, una sete rabbiosa, spasmodica. Lenti, rifiniti, +zoppicanti, a strascico, barcolloni, erano per lungo tratto iti in +cerca d'una fonte d'acqua viva; trovatala, vi s'eran gettati +sull'orlo, avidissimi avevan immersi labbri nella gora, e pendenti su +quella, non anco saziati, avevan mandato l'ultimo respiro... . . . . . +. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . +. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + +I due giovani, per quanto procurassero affrettarsi su questa lugubre +scena, dovettero per altro impiegare assai tempo ancora prima d'uscire +di quella campagna. Durante il quale, i loro animi subirono quegli +effetti e quelle scosse che mai non si cancellano dalla memoria. + + Come i tremoli chiarori + Dell'azzurro interminato, + Cadean scarsi, cadean lugubri + Sul terreno insanguinato, + Ed al guardo il fean piu` truce + Rivestendolo di luce. + + Ahi! cosi` dei due fuggenti + Dentro all'alme perturbate, + Fiochi i gaudi si mescevano + Alle larve inesorate, + E piu` cupo il duolo usciva + Dalla gioia fuggitiva. + + . . . . . . . . . . . . . . . . + . . . . . . . . . . . . . . . . + + Ma di se` stesso immemore, + Sulla mortal pianura, + Penso` l'afflitto giovane, + Pianse l'altrui sventura, + E il fato che terribile + Sulla sua terra sta; + + E allor sull'individuo + Amor, nell'ansio petto, + Senti` improvviso sorgere + Quel generoso affetto + Che tutti i figli abbraccia + D'un'infelice eta`. + + Eppur pel terren lubrico, + Ovunque giri il guardo, + Non v'e` fratel cui lagrimi, + Sangue non v'e` lombardo, + Tutti da lunge vennero: + Il vinto--il vincitor. + + Ma se il concittadino + Sangue non fu versato? + Se fu l'intatto popolo + Alla citta` serbato? + Non e` destin che temperi + In lui l'acre dolor? + + . . . . . . . . . . . . . . . . + . . . . . . . . . . . . . . . . + + Fosse strage di fratelli,[1] + Fosser lutti immemorabili + Nel suo senno desio`; + + Ma il tripudio degl'imbelli, + Che del sole, ancor si nutrono + Sovra l'alma gli peso`; + + Ah sui tumuli cruenti + Fiammeggiar vedrìa l'orgoglio + Che domato ancor non fu, + + Le speranze... rinascenti + Dalle squallide reliquie + D'una prodiga virtu`. + + . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + + Ma tosto, ai rotti anéliti + Della gentile oppressa, + Al fervoroso murmure + Ond'e` una prece espressa, + La nova e forte angoscia + In cor senti` svenir, + + E divinando il mobile + Tenor del pio pensiere, + Anch'ei gli affanni solvere + Tento` nelle preghiere, + E della cara vergine + Ai voti i voti unir. + + Allor stretti si volsero + Al cielo in un desìo, + Pregâr le sorti dubbie + A lor svolgesse Iddio, + Scovrirne almen pregarono + L'arcana volonta`... + + . . . . . . . . . . . . . . . . + . . . . . . . . . . . . . . . . + + Ma Lei lodate, improvidi, + Che in suo rigor pietosa + D'oggi vi chiude i termini, + Che la ragion nascosa + Dei di` venturi a giungere + A voi l'ala non da`; + + Morir, se intero il tramite + Del di` vi fosse innante, + Vorreste, inerti al gaudio + Del fuggitivo istante, + S'anco ne fia piu` libero + E piu` securo il vol; + + E s'anche oltre l'orribile + E diuturno lutto, + D'inestimabil premio + Vi fia promesso il frutto, + Dei luminosi giorni + Rifiutereste il sol... + + . . . . . . . . . . . . . . . . + . . . . . . . . . . . . . . . . + + Ed or che ai preghi tenera + Getto` la eterna Mente + Sulle severe pagine + Lo sguardo onniveggente, + De' vostri mali il cumolo + Si` grave a Lei sembro`, + + Che gia` volea distruggere + I preparati eventi, + Temprare a voi l'esiglio, + Trarvi sulle fiorenti + Vie, per mezzo a gioie + Che mai non destino`; + + Ma le speranze, o miseri, + Non liberate ancora; + Fu indarno.--Iddio ne' mistici + Silenzi di quest'ora, + I detti indeprecabili, + Guatando a voi, mando`: + + Ite--la prova e` orribile + Cui vi porranno i Fati, + Ma io guardo a lor, ma numero + I giorni guerreggiati-- + Ma piu` di tutti piangere + Perche` dovete, io so... + + [1] Con queste strofe, alludendo al fatto storico che la battaglia + di Marignano fu combattuta dai Francesi pel loro re e per se` + medesimi, e dagli Svizzeri ed altri mercenari pel duca Sforza e pei + Milanesi, l'autore vorrebbe dire, che se in luogo d'aiutarsi col + braccio altrui, i Milanesi medesimi avesser combattuto per se` e pel + loro duca, dato anche il caso che avesser toccata una sanguinosa + sconfitta avrebber trovate buone speranze nella superstite loro + dignita` e nel loro valore. + + + + +PERIODO SECONDO + +CAPITOLO XV. + + +Siamo nel 1517, quasi due anni sono trascorsi, la congerie degli +elementi si e` accresciuta; ed ora da Milano, sulle traccie di taluni +de' nostri personaggi, ci conviene passare a Roma. + +A dieci miglia da questa citta`, chi non si dilunga dalla Via Appia, +vede sorgere sull'alto bordo d'un cratere il Castel Gandolfo, cosi` +chiamato dalla famiglia Gandolfi, che forse lo edifico` nel secolo XI. +Passato da quella casa illustre, sul principio del secolo XIII, ai +Savelli, e da questi, nel XIV secolo, ai Capizucchi, fu nel 1436 da +Eugenio IV fatto saccheggiare e distruggere, e ritorno` poscia in +proprieta` de' Savelli, che lo tennero fino al 1596, nel quale anno +passo` alla Camera. + +In un bel giorno d'aprile dei 1517, era un affaccendarsi insolito in +quel castello. Camerlinghi, famigli, servi eran sollecitali da un +burbero maggiordomo dell'illustre casa Savelli, perche` colla maggior +magnificenza possibile alcuni addobbassero certe ampie sale, situate +nel piano piu` alto del castello che guardavano il lago d'Albano e +tutta la campagna di Roma; altri allestissero una mensa per duecento +persone nella piu` vasta sala, situata a terreno; altri ornassero di +festoni, di frondi, di fiori gli atrj, i cortili, i veroni, le +finestre. L'illustre casa Savelli aveva solennemente invitato papa +Leone ad una caccia ne' dintorni di Albano, e il papa, dilettandosi +assai di que' campestri diporti, aveva tenuto l'invito, e con tutta la +sua corte, i suoi poeti, i suoi dotti, i suoi musici, i suoi buffoni +vi s'era trasferito quel di` stesso. + +Era all'alba di un tal giorno che s'udiva incessantemente il lontano +squillo del corno, e per le ore ventidue attendevasi che tutti si +riducessero in castello, pero` mancando pochissimo a scattar quell'ora +all'orologio del torrazzo, il maggiordomo si affannava perche` ogni +cosa fosse compiutamente in ordine pel momento stabilito. Un servo che +stava affacciato ad uno de' finestroni del castello diede finalmente +l'avviso, che la numerosa cavalcata ritornava. E tosto un correre per +le sale, per gli atrj, un discendere e salire, uno sbattere di +usciali, di vetriere, un insolito sommovimento. + +Quando Leone colla sua Corte saliva per lo scalone principale del +castello, per un'altra scala entravano, sotto un atrio del primo +piano, due uomini che noi conosciamo, accompagnati da un servo. Erano +il Morone e l'Elia Corvino. Pervenuti innanzi ad un magnifico +vestibolo, dove il servo si fermo` indicando che quello era il luogo +che volevano: + +--Tu entrerai qui dentro, disse allora il Morone al Corvino; ho gia` +parlato al Bembo e al Savelli, che cio` mi consigliarono. Colui al +quale tu hai a parlare e` gia` istrutto del fatto tuo e dei tuoi +disegni, e purche` tu sappia mettere in movimento i congegni della tua +logica, egli fara` il voler nostro, che alla fine e` anche il suo. Entra +dunque, e se mai dovessi aspettare qualche tempo, sulla vôlta di +questa sala v'hanno bellissime figure a fresco che ti faranno forse +comportare la noja. Quando sara` il momento, verra` qualche servo a +chiamarti.... Io so che farai molto bene il fatto tuo, e non ti dico +altro. + +Cosi` dicendo, il Morone si licenzio`, ripercorse l'atrio, e ridiscese +col servo, intanto che l'Elia Corvino aperto l'usciale entro` nella +camera indicatagli. + +Entrato che fu, un altro servo gli si fece incontro dicendo: + +--So chi siete, abbiate la bonta` di aspettare, che a suo tempo verro` a +domandarvi. Cio` detto, lascio` solo il Corvino. + +Questi, anzi che considerare le molte figure a fresco che decoravano +la vôlta di quella sala, comincio` invece a pensare a se` stesso, e a +quella specie di metamorfosi che in si` poco tempo egli avea subito. +Due anni prima, a Milano, le persone di maggior conto, colle quali per +lo piu` ei trovavasi in contatto, erano gli scabini del Collegio dei +Dottori, alle quali dava qualche grossa mancia perche` non ne avessero +a cacciarlo, siccome intruso; e le classi dov'egli trovava i suoi +migliori clienti, eran quelle dei vendarrostri e de' bruciataj. Ora +aveva indosso una magnifica cappa di velluto nero, la quale alterava +tutto il suo aspetto; quella tinta di mariuoleria plateale, che da +molto tempo gli si era svolta in faccia, appariva coperta a piu` mani +da una tinta di acume presidenziale: il _ludro_ insomma era scomparso +per dar luogo a Talleyrand. Intanto trovavasi in una delle piu` +sontuose camere d'uno dei piu` facoltosi romani, e, cio` che puo` far +stupire chicchessia, per parlare all'uomo che col proprio nome doveva +distinguere il suo secolo. La sfera delle sue speculazioni s'era +cangiata. Non trattavasi piu` del povero borghese che metteva nelle sue +mani la scarsa polizza perche` lo patrocinasse contro al creditore +insolvente; era uno Stato, una citta`, un popolo al quale in quel +momento egli doveva pensare, e di cui tra poco avevasi a far discorso. +La cosa e` cosi`, ne` piu`, ne` meno. Del resto, ella e` tale, che il +Corvino medesimo se ne maravigliava. + +E considerando la strana situazione in cui la fortuna lo aveva +messo, d'uno in altro pensiero, per quanto il suo grave buon senso +lo volesse trattenere dall'abbandonarsi ad eccessivi voli, pure +fece delle speranze che, s'altro non fosse, avevano il merito di +un'insolita audacia.... In questa s'era fermato innanzi al +finestrone ad osservare la vasta scena della campagna e del lago +che gli si distendeva dinanzi, men vasta certamente del campo dove +le sue speranze correvano a furia, ma tale pero` da fermare +l'attenzione di chicchessia.... Era da qualche tempo ch'egli se ne +stava immobile a contemplare quella splendida natura, e gli +effetti, per lui nuovissimi e interessantissimi, di un tramonto di +sole nell'Agro romano, quando, sembrandogli d'avere udito il rumore +di una porta che si fosse aperta, si volse. + +Nella camera non v'era nessuno ancora, ma s'udiva il bisbiglio di +alcune voci nella vicina, dalla quale un momento dopo, spalancatosi +l'uscio da due servitori, un uomo passo` in quella ove stava l'Elia +Corvino, e i servi si ritirarono. + +Il nuovo personaggio non dava indizio di essere ne` un camarlingo, ne` +un maggiordomo, ne` un segretario, ma non dava neppure nessun dato per +formare una congettura. Aveva in testa un camauro che in vero poteva +somigliar, per la forma, a quello di un papa, ma la stoffa e il colore +n'erano affatto diversi. Intorno al collo aveva un fazzoletto bianco +avvolto senza cura, indossava una breve cappa di sajo, e, cio` che piu` +dava nell'occhio, eran due stivali grossi di bulgaro che gli passavano +il ginocchio. Poteva parere nel suo complesso una foggia da +cacciatore.... ma qualche cosa vi mancava per osser completa. Ne` +guardando al viso e alla corporatura del personaggio non vedevasi cosa +che menomamente potesse acconciarsi ai costumi di un cacciatore. Esso +comincio` a fissare l'Elia Corvino con quello stringere degli angoli +delle occhiaie, proprio a tutti coloro che sono affetti da miopia; gli +occhi che ogni tanto quasi scomparivano per quel lezio, erano +eccessivamente piccoli in proporzione della faccia larga, grassa e +paffuta. Tutto il corpo era notabilmente adiposo, e le mani grasse e +pienotte anch'esse. Con tutto cio`, guardando a quel volto e a quella +persona, c'era qualche cosa che, senza potersi nettamente definire, +ingenerava un involontario senso di rispetto, anzi di soggezione, +senso contro il quale, quantunque per brevissimi istanti, non pote` +star forte neppure il Corvino. + +Dopo un breve silenzio, e quando appunto il Corvino stava per +romperlo, il nuovo personaggio lo prevenne, e usci` in queste parole: + +--Il Savelli e il Morone hanno parlato di voi a Sua Santita`, ed e` gia` +da qualche giorno che il vostro nome sta sul suo libro dei ricordi. +Egli sa che avete un progetto d'importanza da manifestargli e, a suo +tempo, vi udra` egli stesso. In questo momento pero` vogliate +manifestarlo a me, che sara` per essere la medesima cosa. Parlate +dunque con liberta` e non omettete parola. So gia`, intanto, che il +vostro disegno ha per fine il miglior vantaggio della nostra cara +patria; io staro` dunque ad ascoltarvi con molto interesse. + +Al Corvino crebbe la voglia di sapere chi fosse il personaggio al +quale trovavasi in faccia, e intanto che lo stava esaminando parte a +parte, e lo fisava in volto coll'immota attenzione dell'indagine; + +--Io credo, rispose, con modi cosi` franchi e dignitosi da parer uomo +gia` da tempo avvezzo a vestir l'abito del _diplomatico_, io credo che +l'Eccellente Morone avra` detto anche a vostra signoria in che press'a +poco consisti il progetto mio? + +--Me ne disse qualche cosa infatti; ma adesso desidero mi diciate voi +tutto da capo. + +--S'egli e` cosi`, porro` dunque da canto i preludj inutili. + +--E` quel che voglio. + +--Cominciero` quindi con dirvi, ch'io fui per qualche tempo in Perugia, +e che vengo ora appunto da quella citta`. + +--Va bene, e vi comprendo. Voi dunque avete veduto il Baglione? + +--Non tanto lui, quanto le opere sue. + +--E vi parvero? + +--S'egli e` vero che un tal uomo deve, finche` vive, pesare +continuamente sul povero suo popolo, senza che nessuno provveda a +purgare i tempi di una cosi` atroce miseria, penso che la giustizia non +c'e` piu` ne` in cielo ne` in terra. + +--Il cielo vorra` farla a suo tempo... in quanto alla terra, potreste +aver ragione, ma.... continuate. + +--Intanto che io moveva per quella citta`, e ad ogni canto vedeva i +segni della piu` mostruosa oppressione, io pensava tra me come sarebbe +utile, come anzi sarebbe santo il sottrarre una cosi` bella citta`, ed +anche un cosi` buon popolo, dalla ferocia di questo vecchio tigre.... +quand'anche fosse d'uopo dell'aperta violenza.... quand'anche fosse +d'uopo passar sopra, chiudendo un occhio, su qualche patto +internazionale.... Allora ho pensato al diritto delle genti.... + +--Al diritto delle genti? usci` allora a dire l'alto personaggio con +significazione. E` un banco d'arene molto incomodo il diritto delle +genti, e molte volte rattenne la corsa veloce di piu` d'una barca.... +Non parliamo del diritto delle genti.... + +--Ho dunque pensato che uno spirito forte, a suo luogo e tempo, +dovrebbe anche saltarlo a pie` pari. Il Baglione per non so qual patto +e` padrone di Perugia, questo e` verissimo; pure non trovando in ragione +una legge che stabilisca l'immobilita` di un diritto avventizio a +distruzione di un altro che vanti la sua origine dall'imparziale +natura, penso che se fra i molti che hanno stato in Italia, e hanno +virtu` piu` valide di quanto sta scritto in una polverosa pergamena, vi +fosse chi pensasse a togliere dal mondo una scandalosa ingiustizia che +si cela sotto le larve del diritto; penso, dico, che colui si +meriterebbe la benedizione di tutte le genti. Penserei poi che di +tutti gli Stati, il solo cui spetterebbe un tal carico, sarebbe questo +nel quale io sto.... + +--Voi parlate benissimo, e alle vostre ragioni difficilmente si +potrebbero contrapporne altre migliori; pure non basta, non basterebbe +nemmeno se anche il patto tra la Santa Sede e il signore di Perugia +non esistesse. + +--Io non comprendo. + +--E` presto detto ed e` presto compreso. Questo sarebbe il caso di una +guerra, e una guerra in questo momento e` impossibile. Colui e` ben +forte in casa sua e, alzando la voce, ridesterebbe, fino a Napoli, gli +echi di tutte le montagne degli Abruzzi, a provocare i latrati di quel +centinajo di migliaja che ci ammorban l'aria di questo bel paese, +peggio che quelle maladette Paludi Pontine. Una guerra.... in un'altra +occasione, sarebbe presto fatta.... ma adesso abbiamo troppa carne a +bollire, e per parecchi anni.... Abbiam Francia e Spagna, caro mio, +che ci fa pensare e ci tien desti a mezzanotte.... Dunque, se i vostri +scopi stanno qui.... mi rincresce a dirvelo.... ma per adesso converra` +che il vostro bell'ingegno se ne stia inoperoso. + +--Io non ho mai inteso di parlar di guerra; mi e` troppo cara la pace. +Vi diro` dunque che di tutto si potrebbe venire a capo senza rompere un +sol momento il sonno de' popoli, basta che taluno sappia +convenientemente spostare una sola pedina, e mettere sotto un piede, +finche` dura l'urgenza quel benedetto diritto delle genti. + +Il personaggio incognito si mise a sedere, e interruppe il Corvino, +mostrando di avere a dir qualche cosa; si tacque pero` sul momento, e: + +--Continuate, continuate pure con liberta`, disse. + +--Si parlo` a lungo per l'Italia, e fu un plauso generale quando corse +la voce che il carbonajo di Ripetta, coll'astuzia piu` che colla forza, +seppe condurre in Roma il Grudio masnadiere, che fu poi decapitato, e +da nessuno si penso` mai ch'ella fosse una violenza. + +--Questo e` vero. + +--Dunque, tornando al Baglione, s'egli non e` piu` scellerato del +Grudio, non e` migliore di certo, e se poi misuriamo la colpa in +ragione del danno, crederei che tutti i misfatti di quanti briganti ha +generato la Calabria non arriverebbero, sommati insieme, ad eguagliare +i neri delitti di Giampaolo. Considerate percio`, che bel decreto della +provvidenza sarebbe, se qualcheduno avesse l'astuzia del carbonajo di +Ripetta, e la voglia di metterla in atto per lui. + +--E vi sarebbe un tal uomo? + +--Penso che vi sarebbe. + +--E poi? + +--Mi spieghero` in due parole: l'uomo va a Perugia, le vertenze tra la +Santa Sede e il Baglione, siccome son molte, e intralciate e vecchie, +cosi` potrebbe sembrar ragionevole il desiderio di venire a un +accomodamento. L'uomo dunque va a Perugia in qualita` di commissario +della Santa Sede.... V'hanno lacci per lepri, per volpi ed anche per +tigri... d'uno di questi ultimi converra` far uso, e tosto si +troverebbe il modo di condurre cosi` il Baglione in Roma.... qui.... +non ci sara` da pensarci due volte.... Il Castel Sant'Angelo ha veduto +una popolazione di teste rotolare sul lastrico del secondo cortile, +un'altra dunque non gli sarebbe di troppo; ecco tutto. + +Il personaggio incognito, a queste parole, si alzo`, e dopo aver dato +di volta nella camera, lentamente e col capo basso, si fermo` poi e +piantossi in faccia all'Elia: + +--E sareste voi quell'uomo? + +--Io presterei l'opera mia. + +L'altro torno` a passeggiar di nuovo, e di nuovo si fermo`: + +--Voi mi consigliate una giustizia, ed e` una giustizia di fatto, ne +sono convinto.... e se vi si concedesse un tal mandato, di +nessun'altra cosa la mia coscienza sarebbe tranquilla, come di +questa.... pure pel mondo potrebb'esser causa d'uno scandalo +inaudito.... + +E qui s'interruppe, per soggiugnere poi subito: + +--Basta, ci penseremo. E` tal cosa alla quale converra` pensarci tre +volte, non che una, e a lunghi intervalli l'una dall'altra, e +interpelleremo chi si dovra` interpellare.... Non temo gli audaci +partiti, disse poi, temo il mondo e i suoi giudizii.... Il mondo ha +una foggia sua di valutare le cose, e persuaderlo e` arduo, credetelo a +me. + +--Ci sarebbe poi da farvi un'altra giustizia, una giustizia privata, +pure non meno santa della pubblica. + +--Di che si tratterebbe? + +--Sapete come tra il Baglione e il Bentivoglio, gia` signore di +Bologna, abbian stretta una lega, primo pegno della quale fu il +sacrifizio di quella sventurata figliuola del Bentivoglio, che da due +anni e` sposa del Baglione. Ella e` la sesta moglie di questo infame +uomo; le altre tutte morirono di violenza, come porto` la fama. Che +ragione di vita possa esser quella di costei accanto a cosi` osceno e +truce vecchio ognuno puo` immaginarselo. Intanto io so, ch'ella va +consumandosi oncia oncia di crepacuore. E` facile dunque a pensare +quanto sarebbe meritoria l'opera di chi, facendole morire il marito, +tenesse lei in vita e la difendesse contro una nuova violenza del +padre!... + +--Del caso di costei me ne fu gia` parlato, e mi dolse gia` che non si +potesse far nulla per lei... pure codesta circostanza, per quanto +minuta, potrebbe esser quella da rendere sufficiente la somma delle +cause a farmi risolvere ad un passo; faremo dunque in modo che non mi +abbia a doler piu` per lo innanzi.... Per ora basta cosi`.... quando +sara` tempo, avrete l'ordine di presentarvi alla Corte.... Adesso vi do +licenza. + +Cio` detto, senz'altre cerimonie, si ritrasse e scomparve dietro +l'usciale, che subito si richiuse. + +Il Corvino stato un poco sopra di se` pensando, chi mai esser potesse +quel personaggio, fu interrotto ne' suoi pensieri dal servitore di +camera che lo condusse fuori. A questo, nell'uscire, fu sollecito di +dimandare chi era l'uomo col quale aveva parlato, ma non ne seppe +altro, che il servitore disse che non gli poteva dir nulla, e lo +avrebbe saputo poi. + +Ora e` molto probabile che anche il lettore, attraversata velocemente +con noi la curva di questi due anni, desideri saper quel che sia +avvenuto in codesto tempo, e da quali cagioni sieno scaturiti gli +effetti di cui ha gia` intraveduto qualche cosa in barlume. E` un fatto +intanto, pur troppo incontrastabile, che la Ginevra Bentivoglio se ne +sta a Perugia consorte di quel Baglione, sulla cui testa abbiamo +potuto accorgerci che stia per crollare qualche ciglione di montagna. +E` un altro fatto che il Morone, entrato in sospetto di Francesco I e +de' suoi Francesi, invece di accettare la carica di governatore +statagli esibita, abbia stimato opportuno a se` ed al suo paese di +emigrare e recarsi in Romagna; sappiamo.... molte altre cose +sappiamo.... ma percio` appunto converra` aggiungere maggior luce al +pallido barlume di queste notizie. + +E qui correrebbe l'obbligo a noi di raccontare alla spiccia quanto e` +avvenuto, se alcune lettere del Palavicino medesimo, scritte +sparsamente in que' due anni allo Sforza e al conte Galeazzo Mandello, +non ci liberassero da questo officio. + +Noi le riprodurremo qui, persuasi che il lettore, il quale di solito e` +assai mal prevenuto contro ai raccontatori, dara` piu` fede al +Palavicino, che scrive come gli vien dettando la condizione dell'animo +suo, delle sue cose, di quelle del suo tempo, che a noi che viviamo +tanto lontani da que' fatti. + + + LETTERA AL CONTE GALEAZZO MANDELLO. + + _Roma, 7 novembre 1515._ + + "Tu mi scrivi, che dopo tanto tempo i nostri Milanesi non si sono + ancora stancati di vibrare su di me il micidiale veleno della + calunnia, su di me che, per verita`, mi pare d'avere tutti i diritti + alla commiserazione dei miei concittadini. Tu stesso, sebbene mi ti + professi sincero amico, e me lo dimostri col fatto, sembra tuttavia + non sia in tutto persuaso della rettitudine dell'operar mio in + quella sciagurata circostanza della battaglia, della fuga, della + doppia fuga. + + "Tu mi scrivi che gli accusatori si dividono in due schiere; la + prima, di chi m'incolpa d'aver rapita a viva forza la sventurata + figlia del Bentivoglio, e percio` non cessa di vituperarmi per aver + tentato di gettar troppo disonore su quella virtuosissima creatura, + nella quale accusa trovo il conforto almeno che tutti sappiano e + gridino altamente la virtu` intemerata di lei; la seconda, di coloro + a' quali sembra assai giusto ch'io abbia tentato di rapire la + Ginevra, per liberarla cosi` dalle mani di quel tristo Giampaolo, ma + che non si stancano di gridare contro di me, perche` l'abbia poi + molto vilmente restituita, e lasciatomi intimorire dalle minacce; e + pare che all'opinione di costoro tu, in qualche modo ti accosti; + pero` trovo necessario raccontarti la cosa, com'io devo pure saperla, + e cominciero` dal dirti, che tanto l'un'accusa, che l'altra si riduce + a non essere che una pretta falsita`.... Io non l'ho rapita; io non + l'ho restituita vilmente. L'Elia Corvino, che tu devi conoscere, e + che prese ad amarmi perche` feci un po' di bene al fratel suo, fu + quegli che condusse le cose in modo perch'io quella notte mi + trovassi colla Ginevra senza saputa sua, e quasi, starei per dire, + senza l'assoluta mia volonta`. Tutta la mia colpa si riduce nel non + aver consigliato alla Ginevra di ritornare fra le laide braccia del + suo tristo marito, quando una combinazione che, a tutta prima, mi + parve fosse protetta dai destini, me la mise d'accanto. E di questo + non ti diro` altro, giacche` tu pure avresti fatto il medesimo, e + trovi ragionevolissimo che un gentiluomo che ha dato la sua fede ad + una fanciulla, che pure gli si e` promessa, debba difenderla + dall'attentato dei tristi, che` tali erano suo padre e suo marito, al + quale per forza e inumanamente il primo la volle sagrificata. Quanto + alla seconda accusa, trovo che un complesso di combinazioni fatali + le hanno dato un certo fondamento; ma siccome a tutti, e a te, + dev'essere ignota la parte secreta, e piu` efficace, e piu` orribile + di quella storia, credo bene di rammentartela qui a brevissime + parole. + + "L'angoscia che in que' giorni del suo malaugurato matrimonio ebbe + ad accasciare la complessione della Ginevra; lo sbattimento continuo + dell'animo agitato da mille passioni, e tutte procellose, come puoi + ben credere, lo sgomento che l'assali` in quella sera in cui ella + ebbe a trovarsi nella medesima lettiga con me, la sua virtu` che la + teneva in un atrocissimo contrasto tra l'amore e il dovere, + lavorarono di tanta forza sul gia` stanco suo corpo, che pervenuti al + mio castello d'Aquanera in Lodigiana, guardatala in volto, ebbi a + spaventarmi del quanto ella si fosse trasfigurata. Una violentissima + febbre con brividi gelati l'era entrata addosso pochi momenti prima. + Messa a letto, e confortata con panni caldi da quelle mie + villeggiane, che le si misero attorno con molto amore, non diede + alcun segno di miglioramento, che anzi le sconvolse il cervello un + cosi` violento delirio, che faceva pieta` e ribrezzo a un punto. Io + credeva tuttavia che in poche ore un si` repentino malore fosse per + dar luogo; ma la mattina, trovatala peggio ridotta che mai, e tanto + prostrata che pareva fosse per passare da un momento all'altro, io + diedi in tale disperazione e in tali smanie, che avrei anteposte le + pene dell'inferno a quell'insopportabile tormento che non mi + lasciava aver requie; pure potei pensare che, smaniando cosi`, non si + veniva a capo di nulla, e che bisognava pure l'opera del medico in + quel pericoloso momento, onde spedii di volo a Milano una lettera ad + Elia stesso perche` mi cercasse l'Accurzio, medico, il piu` riputato + della sua professione in Milano, come tutti sanno, e il piu` + scellerato e ipocrita, come io so meglio di tutti, e come tu saprai + fra poco. Verso la sera di quel di` stesso, impazientissimo + d'indugio, perche` da questo poteva dipender la morte del maggior + bene che avessi al mondo, vidi finalmente comparire una cavalcatura; + ed era l'Accurzio infatto coll'uomo che aveva mandato a Milano e + l'Elia Corvino. Questo, avendo letto nel foglio che gli aveva + spedito, come fosse a mal termine la Ginevra, messosi in certa + apprensione, per quel pericolo in se` stesso e pei maggiori che ne + potevano scaturire, volle egli medesimo dirigere ogni mossa e, + tenuto segreta ogni cosa all'Accurzio, quando me lo presento`, + trattomi in disparte, mi disse com'io dovessi comportarmi seco lui, + e che essendo uomo avarissimo e di poco cuore, badassi a caricarlo + bene di fiorini e di scudi. + + "L'Accurzio non sospettava di nessuna cosa e mi domando` chi mai + fosse in pericolo della vita perche` fosse necessario l'intervento + suo. Senza rispondere a quelle prime parole, cominciai a tocargli il + guanto con un rotolo di scudi, poi, a poco a poco, gli palesai come + fosse la cosa e di chi si trattasse, e come fosse mestieri di tenere + il segreto. Dapprima mostro` di maravigliarsi molto, e mi parve a + cert'atti, volesse quasi levarsi di tale intrigo; ma com'io durai un + pezzo, quasi colle lagrime agli occhi, a scongiurarlo perche` non ci + abbandonasse lei e me in quel durissimo punto, risposto che farebbe, + mi segui` nella stanza dove giaceva mal condotta la povera + Bentivoglio. Davvero, che a quel tristo, io non so in certi momenti + negare la mia gratitudine, pensando che fa per le sue cure, s'ella + poto` ancora ritornare in vita; ben e` vero che al prezzo che a lei la + fece pagare, ed a me forse piu` che a lei, poteva bene pensare al + modo di farci morire ambidue in una volta, che sarebbe stato per il + meglio. Senti questo: venuto il sesto di`, e veduto com'ella si fosse + riavuta, tanto che piu` non le occorresse l'opera sua, l'Accurzio + disse, che gli bisognava recarsi a Milano, e che tosto sarebbe + tornato il di` dopo. Io gli risposi facesse il suo comodo, e senza + piu`, facendogli giurar mille volte che avrebbe custodito il segreto, + e messogli nel pugno un altro rotolo di fiorini d'oro, di cui quel + tristo mai non fini` di rendermi grazie, allestitagli la cavalcatura, + lo feci scortare a Milano. + + "Il di` dopo, intorno alle ventidue, quando la Ginevra, riavuta del + suo malore, passeggiava negli orti del castello in mezzo alle donne, + ed io ero irresoluto fra mille pensieri intorno a quello che mi + convenisse fare di poi, m'entra il famiglio in camera e mi dice che + il castello e` invaso da un cinquanta cavalleggieri del re, e con + loro trovarsi un gentiluomo che altamente mi chiedeva. Il pensiero + tosto mi corse a quel che era veramente, sudavo freddo; per mala + sorte la Ginevra pote` udire ogni cosa, e venutami appresso mi + scongiuro` non tentassi nulla a danno o del padre suo o del marito + che si fosse, e risparmiassi me pure, perch'ella era in tutto + disposta a ritornare col padre suo, col suo consorte, e che io + poteva darle mille morti, non mai obbligarla pero` a convivere con + me. Dette queste parole, disperata, mi si tolse dappresso, ed io + seguitandola e trattenendola tuttavia non potei fare ch'ella non + s'incontrasse col Bentivoglio. A' piedi suoi ella si getto` appena lo + vide, e a mani giunte impetrando quella sventurata il suo perdono, + lo prego` volesse condurla con lui che in quel luogo non avrebbe mai + voluto rimanere. Il Bentivoglio, vedendo la figlia disposta a quel + che egli voleva, non mostro` di fuori nessun'ira e, simulando anzi + una certa pieta`, come se egli credesse ben altro di quel che era di + fatto, disse ch'ella ringraziasse Iddio il quale, avea provveduto a + farla liberare dalle mie scellerate mani. Qui non ti saprei dire + quel che sia corso tra me e il Bentivoglio, ne` la millesima parte + delle imprecazioni ch'io diedi alla sua spietata natura, ne` le + contumelie d'ogni sorta onde feci segno quella sua vituperosa + vecchiezza, e certo non gli avrei mai piu` rilasciata la Ginevra, e + mi sarei fatto fare in pezzi da que' suoi cinquanta cavalleggieri, + piuttosto che abbandonarla in cosi` vil modo; ma ella, fosse lo + spavento dell'autorita` paterna, fosse un resto d'amor figliale, + fosse ira verso di me, che tante villanie avevo scagliate a suo + padre, fosse... chi sa quante cose insieme le travolsero il cervello + in quel punto.... il fatto e` pure, ed io ne fremo e piango in + ridirlo... ch'ella si alzo` contro di me, con voce tremante e + piagnolosa e iraconda, e protesto` ch'ella voleva partirsi col padre, + e ch'io mi guardassi dal farle violenza, che guai per me e per + tutti. A tali parole mi cadde ogni virtu` affatto, a me pareva di + sognare, e chi mi avesse giurato che quella era ancora la mia + Ginevra, per verita` che non l'avrei creduto. Cosi` senza parole, + senza addio, senza lagrime, senza nessun segno, istupidito piu` che + altro, io mi tolsi dalla sua presenza e lasciai fare. Quel che + avvenne dopo, tutto il mondo lo sa... ed ella intanto e` signora di + Perugia. Dovevo io ritenerla per forza con me? l'avresti tu fatto? e + ti par egli ancora ch'io sia stato un vile per essermi comportato + cosi`? S'ella avesse pianto.... s'ella avesse voluto ch'io la + salvassi.... puoi bene esser certo che ne` suo padre, ne` quell'atroce + marito suo non l'avrebbe riavuta mai piu`, e piuttosto l'avrei + uccisa... ma cosi`... ella comando` che fosse diversamente, ed io + dovetti obbedirla; del resto poi non so.... eppure ella mi + amava!!!.... + + "In quanto all'Accurzio, l'Elia Corvino scopri` poi quel che aveva + fatto quel tristo, sperando non so quali emolumenti dalla Francia, e + sapendo come il Bentivoglio fosse amicissimo del governatore e de' + piu` distinti baroni, a gratificarselo, gli manifesto` i segreti sul + quale tanto solennemente aveva giurato il silenzio e gli diede i + mezzi a venire sulle traccie della Ginevra... Non so se i miei + destini lo faranno comparire quell'infame un'altra volta innanzi a + me... Ma se mai ci venisse... puoi esser certo piu` che di qualunque + altra cosa del mondo, che non lo potra` un'altra volta.... Del + resto... chi sa! potrebbe ancora avermi fatto male in fin di bene, + e, pinzocchero qual'era, e` probabile che abbia consultato il senno + di qualche nostro arciprete prima di rovinar me e lei in + quell'atrocissimo modo... pure, guardando le cose da un diverso + punto... parrebbe aver egli operato da assennato e da santo, e noi + esser stati travolti dalla vertigine della colpa.... + + "Adesso dunque che tu sai le cose com'elle sono, e punto per punto, + fa in modo, io ti prego di porre un argine a tutto questo flusso di + calunnie e dicerie che vengono ad accumularsi sul mio capo, e + procura sovratutto che continui a durare intemerata la fama della + virtu` della Ginevra; addio". + + + ALLO STESSO. + + _Roma 18 marzo 1510._ + + "S'io ti avessi a dire con parole la centesima parte della + gratitudine ch'io ho a professare a te e a quel povero Elia, che + sostentando con si` difficile e pericolosa fatica la sua vita, trova + pure il tempo da provvedere all'altrui vantaggio, davvero che non ci + riuscirei, per quanto io mi sforzassi. Fino dal dicembre dell'anno + ora trascorso, ho passate piu` settimane temendo ogni di` sentir + pubblicata la confisca di tutti i mei beni, e mi son martellato il + cervello per vedere se ci fosse modo di riparare a tanta rovina... + pure, accorgendomi che non era mezzo di scansar quella procella, se + avesse voluto piombarmi addosso, non ci pensai altro, e mi parve + alla fine che il temporale fosse al tutto passato. Pero` l'ultima tua + mi reco` grandissimo stupore insieme a molto sdegno e a grandissima + consolazione ancora, la quale, per dirti il vero, mi ha vinto al + punto, che piansi di riconoscenza per te e per quel povero Elia. Io + non so comprendere come a colui, per quanto sia destro ed acuto il + suo ingegno, sia riuscito di far risultare al fisco come della + maggior parte de' miei beni io abbia fatta la cessione a te per + vendita regolare. Vorrei che in un'altra tua mi spiegasse com'egli + abbia potuto far questo, che ancora non mi par vero. In quanto ai + pozzi di sale ch'io possedevo, ed ai boschi, devo dirti che non + m'importa gran fatto siano caduti in bocca del fisco, perche` in + questi ultimi anni non mi rendevano piu` che tanto, onde assai poco + ci ho perduto. I trentamila fiorini d'oro che m'hai spediti non + potevano giungermi piu` a tempo, che gia` le strettezze minacciavano + di farmi ancora piu` miserabile di quello che di solito io sono. + Tornando all'Elia, al miglior stato del quale e` obbligo mio il + provvedere da questo momento in poi, perche` troppo mi dorrebbe se + tosto o tardi, dando nella rete, scontasse duramente tutte in una + volta, nelle prigioni del Capitano di Giustizia, quelle azioni + certamente vituperevoli a cui lo hanno guidato e la sua miserabile + condizione e la natura del suo ingegno assai piu` che del suo cuore, + che fuor d'ogni dubbio e` nobilissimo, io ti prego a torlo giu` da + quella qualunque altra trappola che per avventura avesse gia` + caricata, e dargli denari e mezzi perch'egli mi possa raggiungere + qui in Roma, dove io spero poter trovargli un impiego molto acconcio + alle sue cognizioni ed al suo scaltro ingegno. Mi pare ch'ei + potrebbe versare in una sfera molto piu` nobile di quella che fin'ora + il tenne occupato. Assai pochi di questi segretari di cardinali a' + quali e` affidata la manipolazione della cosa pubblica, la quale + quanto sia sterminata e intricata e ardua e` troppo facile ad + immaginarsi in questi disastrosi tempi, non mi pare, stando a quelli + che io son venuto tentando ci sia quell'ingegno che abbisogna. Tutti + questi feudatari della Romagna che al santo padre danno un bel + pensare da mattina a sera, e che sono tali furfanti da condurre + chicchessia a perdizione, avrebbero bisogno di taluno che li traesse + nel laccio, giocando di acutezza piu` che d'altro. Colui che in + piccolo teatro e in talune condizioni e` furfante, trasportato in + altro campo e` un grand'uomo. Non e` cosa affatto nuova, e tu lo sai + meglio di me, percio` mandami l'Elia Corvino, che in ogni modo ne + caveremo qualcosa... D'altra parte, se non lavorera` per Roma, + lavorera` per Milano, e se adesso non c'e` nulla, e ci e` forza lo + stare imboscati ad attendere l'occasione, egli sapra` far qualche + cosa di buono.... Il Morone non da` segno di vita e non so quello che + sara` per fare.... Si parla qui del posto di governatore, al quale + Francesco lo ha eletto.... ne fu parlato anzi da Leone medesimo. E` + un gran peccato che questo magnifico pontefice abbia troppo amore + alla poesia latina ed ai poeti in generale, e alla pittura, e alla + musica. Io pure qualche volta deliro per queste arti; ma in tanta + farragine di cose piu` importanti, e in tanto pericolo della patria + comune, si pensa troppo a quelle gentilezze della vita.--In questa + Roma intanto v'e` un flusso e riflusso continuo di popolazione che + romoreggia da mattina a sera; tutti i fiumi degli Stati d'Europa + mandano qui i loro rigagnoli, tutte le razze del globo spiegano qui + le loro fisionomie. Intanto l'oro, con vena si` larga come se venisse + dall'Oceano, sgorga dal Vaticano, e tutto il popolo ci sguazza e vi + si abbevera. La fragorosa volutta` del momento non lascia pensare a + quel che sara` per succedere del patrimonio di San Pietro; e il + Medici, che vede pure molto lontano spesse volte, quantunque sia + miope, mi par bene che qui sia cieco. Me ne duole perche` forti + bisogni mi stringon da tutta parte; me ne duole perche` Leone + potrebb'essere davvero un leone. Ma i poeti, i citaredi, i + dialettici, i buffoni gli fanno consumare troppa parte del di`. A + quest'ora io solo avro` udito piu` di un centinaio d'improvvisatori. + Di poeti, e verseggiatori in tutte le lingue, ve ne sono qui a + migliaia; v'e` una quantita` innumerevole di rettorici, e piu` di dieci + elefanti. Se io ti dicessi l'oro, l'argento, le gemme, le perle che + di giorno fan specchio al sole, di notte alle fiamme, t'indurrei a + credere sia stato saccheggiato il mar Rosso, sviscerate le miniere: + e mentre l'onda dell'oro, come la gran cascata di Tivoli, si versa + dal Vaticano, tutti i patrizi di qui fanno a gara a chi piu` ne + rigurgita dalla loro sorgente, di men larga bocca. + + Pero` bisogna confessare che Roma ti sembra veramente la regina del + mondo; e, a voler star paghi del momento che passa, e` uno spettacolo + di cui e` facile compiacersi, il veder risorta a pieno l'antica sua + grandezza. + + Scrivi presto, e fa in modo che l'Elia medesimo mi rechi la tua. + + + LETTERA A FRANCESCO SFORZA. + + _Roma, 9 ottobre 1516._ + + Il conte Maldengo, segretario dell'ambasciatore d'Alemagna, mi porto` + stamattina la vostra lettera. In quest'anno dunque e` il primo di + oggi che nell'animo mio amareggiato spesso, attediato sempre, entro` + uno schietto conforto. Davvero che quella lettera fu un grave + rimprovero per me che in questi due anni non ho mai saputo trovare + il modo di prevenire l'E. V. Ma io non sapevo a quanti piedi d'acqua + si stesse veramente alla Corte di Massimiliano d'Austria, per quanto + il medesimo protegga apertamente la vostra e la causa di noi tutti, + e non sapevo con che cifra si avessero a vergar le lettere da + spedirsi cola`.... e a rompere quest'ingrato silenzio aspettavo + appunto un'occasione di schiarirmi di tutto. Che poi quest'occasione + mi fosse esibita da voi, che il primo vi degnaste a darmi un + attestato del vostro attaccamento, e` quanto per verita` avrei ben + potuto desiderare, non pero` ne` sperare, ne` pretendere. + + "Ti ringrazio (perdona se ritorno ai modi della dimestichezza + antica) ti ringrazio dell'avermi palesata la piu` interna condizione + dell'animo tuo; e d'avermi con si` generose proteste, parlato di te, + del tuo paese, de' tuoi concittadini e di me. Mi sento pero` in + obbligo di retificare alcune tue idee intorno al tuo stato presente. + + "Mi scrivi che oramai non ti basta piu` l'animo di continuare in + quella vita inerte alla quale sei costretto da un lungo anno, che + non puoi sopportare l'idea che l'universale opinione abbia a + condannare la ragione del tuo vivere attuale. Che pero` o in un modo + o nell'altro ti sei deliberato di uscire di tanta ignominia, e di + tentare la sorte comunque sia per esser destra od avversa. Io ho la + tua medesima eta` e lo stesso calore del tuo sangue, ma sono piu` + vicino ai fatti, e penso che quelle tue proteste se sono generose, + sono pero` indebite. La tua virtu` sta ora appunto nel sopportare + tutta la noia di una vita inerte, nel far violenza agli impeti + dell'animo tuo; nel frenare i fremiti dello sdegno, per quanto ei + sia generoso. Il tuo coraggio sta nel porti appunto tutto solo + contro alle punte della pubblica opinione; nel maturare dentro al + lievito ingrato della passeggera calunnia, le azioni che poi ti + alzeranno a perpetua ed inconcussa fama. Tanto e` virtu` in te il far + nulla adesso, e il pensare alla tua conservazione, e al corroborare + la tua salute fisica e la tua forza morale, quanta sarebbe in me il + tentar tutto se l'occasione il portasse, e il mettere la mia vita a + qualunque pericolo che comandasse la necessita`. Se io cado, un + altro, moltissimi altri, possono occupare il mio posto, e nulla v'ha + di perduto ancora; me se avventurassi la tua vita in questo momento, + saresti reo di aver messo all'azzardo il bene, del tuo paese e de' + tuoi concittadini; se tu muori, tutto e` finito; nella tua vita, + nella tua esistenza e` riposta ogni speranza; a te l'inerzia e` + dovere, come a me l'azione. Quando i fatti avranno risposto ai + desiderj, quando le nostre mani ti avranno ricollocato nella tua + citta`, allora ci scambieremo il carico: a te sara` indispensabile + l'operosita` continua, a me potrebb'essere perdonata anche l'inerzia. + Per ora dunque abbi fede e speranza, e non ti dar cura del resto, e + pensa che, nel frenare gl'impeti generosi della bollente tua + gioventu`, nel rattenere questa tua medesima virtu`, c'e` una virtu` + molto piu` alta e solenne perche` molto piu` difficile. Frattanto a noi + pure ci conviene star qui attendendo; ma ho fede ne' destini che + qualcosa ci abbiano a recar presto di nuovo. Il Morone, del quale + pare che tu muova alcun dubbio nella tua lettera, e di cui per tutta + Italia si bisbigliava, s'e` finalmente rivelato quale e quant'e`; e + fingendo recarsi a Bressy per occuparvi il posto di governatore, a + cui Francesco avealo eletto, usci` invece del Milanese e, fra qualche + giorno, sara` qui in Roma egli stesso. Dopo un anno e piu` che il + conte Galeazzo Mandello non dava piu` sentore di vita, gettato come + s'era, a corpo perduto nella sua voluttuosa e viziosa indolenza, a + un tratto, non richiesto, mi manda sue notizie, e, quel che piu` fa + maravigliare, notizie della sua citta`, de' suoi concittadini, de' + suoi colleghi, de' Francesi e del governatore. In quanto a lui ebbe + a lottare due mesi, con pericolo presentissimo di morte, contro ad + un malor fisico, che forse il guari` dalla sua torpedine morale. Mi + scrive talune cose che, a tutta prima, sembrano involute di pazzia, + ma che in se` stesse racchiudono molta verita`, e pare siasi, in + qualche giorno di molta alacrita` mentale, occupato delle cose del + suo paese, quasi fosse lui al timone dello Stato. "Al tempo di + Lodovico, scrive, il nostro buon popolo sommava a duecentomila, ora + siamo centottanta, e cosi` continuando le cose, la nostra citta` si + vuotera` in breve; cosi` si vuotasse del tutto, che penseremmo allora + a riempirla. I nostri cari patrizj che per ora non faccio mai degni + de' miei saluti, e molto meno delle mie parole, accarezzati da certi + cani che usano la volpe, accarezzano di rimando, consumano l'entrate + nel correre e ripercorrere la strada da Milano a Parigi, nello + sfoggiare alla corte di quel re spadaccino, di cui vorrei bene + sperimentare il valore, che certo farei pianger Francia e ridere + Italia. Le loro rendite che il nostro villano gli guadagna, si + dilettano a scompartirle fra i parisiani. I loro concittadini, che + per tanto tempo e cosi` bene li calzarono e li vestirono, ora + avrebbero a morir di fame se stesser qui. Ma non ci stanno per lor + buona fortuna e per la rovina del loro paese, ed emigrano; e Parigi, + continuando ad ingoiar scudi, ingrassa e fa pancia. A tutti questi + malanni, ne vien uno di costa, che e` il peggiore di tutti, ed e` che + il Borbone governatore e` uomo eccellente, d'ottimo cuore e di + gentili maniere; cosi` a' patrizi e` dato a rosicchiare qualche osso + midolloso, e il loro capogiro continua. Che util cosa sarebbe che la + fortuna mandasse tra noi qualche novello Busiride e, se fosse + possibile, qualche cosa di peggio! Il cancro e` spiegato; senza ferro + e senza fuoco non si fa nulla. Non e` che per il nostro meglio, che + io desidero che un flagello spietato sollevi la nostra cute. I + patrizj ritroverebbero allora il loro buon senso che hanno smarrito + per via; la sventura e` madre di sapienza, ed io la invoco." Questo + mi scrive, il conte, insieme a molte altre cose su quest'andare, per + cui mi sembra che quest'uomo, il quale non si diletta che di + guardare e di non far nulla, sara` per far molto a suo tempo. Intanto + il pontefice, che s'era acconciato a far buon viso a Francesco, pare + ne sia adesso profondamente pentito. I Bentivoglio s'affannano a + muover passioni ed ire, per suscitare qualche vespaio contro il + santo padre, e si ha qui per certo che la Francia da` loro buonissime + speranze. E se coloro i quali gia` furono spodestati si fanno lecito + di rialzare la cresta, tanto piu` quelli che si senton forti de' loro + possessi e delle loro armi. Se c'e` un pensiero che dia molestia a + Leone, egli e` questo fuor di dubbio; e siccome per talune parole + ch'egli medesimo si degno` rivolgermi, in occasione ch'io fui alla + Malliana sua villa, mi parve si disponesse a gettarsi in + quest'impresa a tutt'uomo e con tutte le forze e tutta l'autorita` + sua, cosi` spero bene anche per noi... + . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + +Il resto di quella lettera, toccando cose inutili al fatto nostro, +crediamo bene di ommetterlo; piuttosto riporteremo un frammento che +abbiamo trovato fra le carte del Palavicino, il quale parla di una +corsa da lui fatta al lago Trasimeno, e del suo incontro colla signora +di Perugia, vogliam dire colla Ginevra. Non sapremmo se questo sia un +frammento di altra lettera, o sien piuttosto pensieri staccati ch'egli +buttasse sulla carta, a sfogo della sua passione, piu` che per altro. +Del resto e` cosa piuttosto indifferente; e a qualunque uso abbia poi +servito quel brano di scrittura, a noi torna assai comodo il poterlo +riportar qui... con qualche cambiamento di sintassi e d'ortografia, +s'intende, come abbiam praticato coll'altre lettere... + + . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + + "E` corso un anno e sei giorni, da che ella fu divisa da me per + forza... tengo conto dei giorni, tengo conto delle ore, tanto quel + fatto mi sta sull'animo continuamente... e un mese fa la rividi... + + Chi lo avrebbe sperato... e insieme... chi avrebbe mai creduto ch'io + mi sarei rimasto peggio contento che mai dopo averla riveduta?... + + . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + + pure e` tenace ancora la persuasione in me che il destino + espressamente mi additasse colei per un fine ben piu` alto che la + sola corrispondenza d'amore non sarebbe... se mai fosse questa + un'illusione, mi giova assai, od io faro` di perpetuarla. + + . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + + "L'irresistibile bisogno di rivederla anche una volta, facendomi por + da canto qualunque pensiero di pericolo, mi spinse un di` sino a + Perugia e al Trasimeno, e non so in qual altro assai piu` lontano e + piu` difficil luogo non mi avrebbe sospinto. Seppi ch'ella usciva + qualche volta sul lago, e sempre in compagnia del truce e osceno + vecchio. In tale orribile condizione io doveva rivederla, pure io mi + condannai da me stesso a quell'insopportabile supplizio. Era una + mattina, da quel solitario lago era scomparsa ogni barca di + pescatore, che` quando usciva il Baglione col suo seguito scompariva + ognuno, tanto era il timore che si aveva d'incontrarsi in lui, tanta + era la cura di scansarlo. A tal uomo io doveva dunque veder + d'accanto la donna dell'anima mia... contuttocio` dal luogo ov'io + stava nascosto con un'ansia insolita attendevo che spuntasse la vela + della barca ov'ella trovavasi... L'ho scorta da lontano... Con un + tremito generale del corpo la stetti osservando che s'accostava + d'onda in onda alla mia volta... Il cuore mi scoppiava... finalmente + mi fu presso; erano sei barche, quella del Baglione veniva la + prima... A stento potei guardare di sotto al baldacchino di broccato + d'argento che rifrangeva i raggi del sole. Il truce e squallido + signore se ne stava sdrajato su de' cuscini, e la Bentivoglio gli + stava seduta presso.... Che momento fu quello!... Il sangue mi corse + alla testa velandomi gli occhi, e fui a un punto di gettarmi di + slancio in quella barca e a viva forza prendendo e stringendo a me + quel corpo divino della Ginevra, con lei precipitarmi nel lago e + finirla, e affogar seco in un fascio, che` altra via non c'era. + L'orrenda tentazione mi venne... la vertigine mi avea preso; ma la + corsa della barca che, investita dal vento, fuggiva come saetta + dinanzi a me, pote` impedirmi, ed ora ne ringrazio Iddio. Non + pensavo, in quel punto, che della vita mia non mi era lecito + disporre, che` ad altro oggetto io l'avevo consacrato col giuramento + dell'anima mia... + + . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + + "E supplico Iddio che a quest'unico oggetto non mi faccia mai + anteporre altra cosa del mondo, e dell'alito suo sempre mantenga + viva in me la necessaria fermezza... La vita mi si rivela spesso da + mille facce, e quand'una a se` irresistibilmente mi attrae + dall'altra, di necessita`, io sento dilungarmi... Purtroppo tutte le + passioni dell'uomo vanno agitandosi in me, e insieme allo sgomento + che in me produce talora il difficile posto a cui mi son messo, e + pel quale altri mi crede adatto, uno strano timore mi assale, che il + mondo seco non mi tragga con impeto molto maggiore che non sia la + forza mia per superarlo. Io sono una creatura fragile... ed e` + bisogno ch'io mi convinca di cio`, che` cosi` la spensierata fiducia + non avra` a farmi cadere nella mia corsa. + + "L'altro di` manifestava l'animo mio a tale che se ne vive solitario + fuori di Roma... uomo fatto savio dalla dura scuola + dell'esperienza... gli toccai della Ginevra e del pericolo che per + lei io avessi a deviare dal mio vero cammino; ma colui mi conforto` + fermandomi nel concetto mio, che il destino avesse unito noi due + espressamente... uniti nello scopo, se non nella vita... E` fama che + dei casi della Ginevra il santo padre sia stato commosso, pero` e` a + sperarsi che per lei s'induca finalmente a far quello che gia` aveva + nell'animo... di spodestare Giampaolo. Se cio` fosse mai per essere, + la Providenza ci avrebbe dunque uniti allora appunto quando ci + separo`. Per la Ginevra cade il Baglione, e con lui che e` il piu` duro + ceppo, tutti gli altri tiranni della Romagna... Per la caduta di + costoro alla Francia mancherebbero ajuti, e sarebbe allora agevole + il mezzo di farla sloggiare da Lombardia... ma Dio sa cosa cova in + seno al futuro... e piu` che d'altri io ho sospetto di me medesimo e + della mia giovinezza e del fervido senso il quale minaccia dappresso + la mia prudenza... in questa Roma segnatamente... in questa viva + luce... fra questa calma d'un popolo che i gaudi incessantemente + rapiscon seco. + + + + +CAPITOLO XVI. + + +Dalle date di queste lettere appar dunque averle scritte il Palavicino +un anno prima all'incirca di questo giorno, che in Castel Gandolfo il +principe Savelli sta apprestando a papa Leone forse il piu` sontuoso +banchetto che mai siasi imbandito a quel tempo dall'opulenza fastosa +dei patrizi romani. Ora ne giova il sapere che il Palavicino trovavasi +appunto tra' commensali onde il Savelli aveva voluto rendere a Leone +piu` decoroso il banchetto. + +Fin dal suo primo giungere in Roma gli si eran fatte grandissime +accoglienze, siccome a gentiluomo d'uno de' piu` illustri casati di +Lombardia, e perche` si sapevano in gran parte le sue vicende e le sue +sventure, e l'esser lui caduto in disgrazia di re Francesco per aver +combattuto contro Francia a Marignano. E quell'impressione che a primo +tratto egli avea fatto sull'animo di coloro a cui fu presentato, +anziche` dileguare, come talvolta avviene, crebbe sempre piu`, e mentre +il suo buon ingegno e le molte lettere ond'era fornito lo rendevano +accetto agli uomini gravi e colti, e la fama militare ben acquistata +su tre campi di battaglia lo facevano ammirare dalla romana gioventu`; +anche la sua giovinezza, considerando le cose da un altro lato, la +bellezza non comune, e i suoi modi riservati insieme e soavi, avevano +somministrata la materia per dialoghi d'ogni maniera a quel sesso cosi` +fatale in tutte le parti del globo e cosi` formidabile in Roma. Pero`, +viene spontanea la volonta` di domandare, se al Palavicino sia venuto +maggior vantaggio o maggior danno dimorando per si` lungo tempo in +quella citta`?.... Questo e` quanto noi vedremo col tempo.... ma intanto +da quell'ultimo scritto che di lui abbiam riportato, traspare assai +chiaramente, ch'egli temeva il danno piu` che non iscorgesse il +vantaggio. E quel cielo di Roma, e quella tinta ne' volti femminili, e +tutte le altre cose da lui medesimo gia` considerate esercitarono di +fatto sull'animo di lui un'influenza che, quanto piu` protraevasi la +sua dimora in que' luoghi, tanto piu` facevasi prepotente. E nell'anno +che trascorse dai giorni ne' quali vergo` quelle passionate scritture a +questo in cui ci troviamo, tanti e cosi` varj e cosi` curiosi fenomeni +si verificarono nel suo umano involucro, ch'io dubito molto non abbia +a maravigliarsi il lettore del notabile cambiamento al quale avra` ad +assistere. + +Ma su questo tema torneremo di qui a poco; per ora e` un immenso +vestibolo che ci si spalanca dinanzi a lasciarci spingere uno sguardo +per entro a una sala vastissima di cui non saprebbesi piu` oggidi` far +la chiave di vôlta, e su di un banchetto lungo a veduta d'occhio +circondato da una selva di olivi, di mirti, di oleandri, ornato a +sopraccarico di vasi, di anfore, di mescirobe, di guastade d'oro, +d'argento, di porfido, d'agate, di lapislazzulo. Varieta` sterminata +d'oggetti, involuta per entro ad un vapore che annebbia qualche poco +la luce, e sparge intorno profumi d'una ineffabile fragranza. Scena +straordinaria innanzi alla quale tosto ci balzano alla mente +Baldassarre e Lucullo. Se non che lo spettacolo ne si fa ancora piu` +attraente adesso che intorno alle mense stanno assidendosi i duecento +commensali. + +Qualcuno de' nostri lettori, il quale per avventura s'interessi delle +cose presenti piu` che delle passate, a farsi un'idea dell'apparato +insolito che in tal di` offre allo sguardo la piu` gran sala del castel +Gandolfo, si figuri nella propria mente un consimile banchetto +apparecchiato a' nostri tempi in quella delle grandi citta` d'Europa +che a lui possa sembrare piu` acconcia per tale officio. E assembrati +intorno a cosi` sfolgorante banchetto si immagini tutti quanti i piu` +illustri uomini che la politica, la diplomazia, la milizia, le +scienze, le lettere, le arti annoverano in tutti i punti dell'Europa +sotto ali'insegna loro propria. Cerchi all'Italia le alte e solenni +sue intelligenze, alla Francia i suoi versatili e brillantissimi +ingegni, alla Germania gl'indefessi suoi pensatori, all'Inghilterra i +suoi piu` insigni wighs e torys. Consideri codesta immensa ollapodrida +del sapere universo di cui Chateaubriand e Manzoni e Thiers e Peel e +Bulwer e Rossini e Vernet e Mickewicz e Lelewel e Hegel e Humbold e +Cousin ed altri siano i piu` piccanti ingredienti, e si figuri di +dominarla a colpo d'occhio per entro a quattro pareti. Cosi` piu` +facilmente rimontando al lontano passato potra` farsi un concetto di +quell'adunanza d'uomini cospicui che stavan seduti alle mense del +principe Savelli. + +Leon X nel mezzo del banchetto era seduto su d'una seggiola piu` alta a +dominar tutti quanti, come colui che del proprio nome avea a +contrassegnare il suo secolo. Il cardinal Bembo alla sua dritta, il +Bibiena alla sinistra; l'Accolti, l'Agostini, l'Alciato, il +Sannazzaro, il Beroaldo, Demetrio Calcondila, Annibal Caro, +Casliglione, Rafaello di Urbino, il Giovio, il Trissino, il Morone, +seduti l'uno accosto dell'altro. Cosi` gli ambasciatori di Francia, di +Spagna, d'Alemagna, d'Inghilterra, e alle stelle principali mescolate +le stelle minori, fra le quali, per quanto sia l'amore che gli +portiamo conviene annoverare anche il nostro protagonista. In mezzo a +tanti splendori ve n'era pero` qualcuno di una luce alquanto equivoca, +e tra gli altri l'Aretino, invitato appositamente dal signore del +castello perche` intrattenesse l'adunanza coi suoi petulanti epigrammi, +al quale era stato posto di contro il Berni, fidando che questi due +cosi` acri ingegni, mordendosi a vicenda e continuamente e senza pieta`, +non avrebbero mai lasciato morir di noja l'adunanza. Cosa che si +verifìco`, e al di la` delle speranze e dell'aspettazione di tutti. Del +resto, a un tale banchetto, non vediamo seduto l'Elia Corvino, +quantunque la sua cappa fosse di velluto pari a quella dei +gentiluomini e il Morone avesse cercato d'introdurlo a quelle mense; +ma la causa per cui n'era stato escluso, era forse che Leon X +somigliava troppo al personaggio che un momento prima s'era +intrattenuto seco, e non voleva esser riconosciuto cosi` presto. Il +fatto sta che il Savelli, dopo alcune parole avute con Leone, avea +dette le sue al Morone, che le riferi` all'Elia il quale, senza +provarne un dispetto al mondo, usci` del castello e, a saziare il suo +appetito, si reco` ad una osteria d'Albano, dove ebbe a lodarsi assai +del buon vin di Frascati e di due foltissimi sopraccigli d'una donna +di cola`, la quale gli fece passare con minor tedio il rimanente di +quella giornata. + +Ora tornando nella gran sala del Castel Gandolfo, non ci fermeremo a +descrivere a minuto quelle mense, ne` a fare il piu` esatto elenco delle +vivande che vi s'imbandirono, ne` di tutte quelle squisite delicatezze +onde venivano accompagnate. Ci siam fissi in mente che il lettore sia +stato in gran timore tutto questo tempo per la minaccia d'una +descrizione normale di un pranzo, la quale dopo le migliaja che si +trovano nelle cronache e nelle storie di quart'ordine, e le altre +migliaja che si trovano nei libri d'arte, aggiunta la gloriosa +appendice di due o tre celeberrime descrizioni, compresa quella +bizzarissima, del D. Giovanni di Byron, potrebbe venire opportuna, per +prendere la similitudine appunto dall'argomento in discorso come un +pollo d'India molto inlardellato che per bizzaria si volesse servire +quando i commensali sul finire delle mense, istupiditi dalla +replessione, stanno aspettando l'ajuto degli spiritosi liquori. + +D'altra parte noi abbiam dovuto toccare di questo banchetto, e perche` +fu in quell'occasione che l'Elia Corvino parlo` a chi doveva parlare, e +per dare un'idea del modo con cui il nostro Manfredo era uso a passare +in quell'anno la sua vita a Roma, Venendo a lui gl'inviti da tutte le +parti mal suo grado ora costretto intervenire alle feste, alle mense, +ai giuochi, alle villeggiature, alle caccie e a tutti codesti +passatempi della vita. E non essendovi altro a fare, bisognava pure si +occupasse in qualche modo fintanto che in Lombardia maturassero quegli +eventi, senza di cui qualunque azione sarebbe stata intempestiva e +dannosa. + +D'altra parte, siccome dappertutto intervenivano tutti i piu` distinti +ingegni di quel secolo, da principio non stette ostinato nel suo +proposito di viver solo, perche` credeva d'avere a raccogliere qualche +diletto e qualche utile nell'assiduo conversare con tante e cosi` +distinte intelligenze; l'amore dei buoni studj a que' tempi, e in +quella citta` segnatamente, era fatto tanto generale, che ogni +banchetto serviva sempre d'introduzione ad un'accademia letteraria, +come si fece anche nella occasione presente, in cui il Bibiena lesse +una sua commedia con applausi infiniti de' commensali e dove papa +Leone die` saggio del suo straordinario ingegno e del suo finissimo +gusto in poesia; e quanto fosse dotto nelle lettere latine e greche, +lo provo` allorche` Demetrio Calcondila prese a leggere un suo brindisi +scritto in greco ed in latino. + + +Il di` dopo, si parti` il Palavicino dal Castel Gandolfo e ritorno` a +Roma dove altre feste lo attendevano, e dove la noja e la sazieta` +cominciavano a tormentarlo. + + +Il Morone raccomandava caldamente a lui e a que' pochissimi venuti da +Lombardia a Roma, che pensassero a star tranquilli e aspettassero da +lui il segnale dei primi movimenti. Ma il Palavicino, che +impazientissimo desiderava la maturanza dei tempi, piu` d'una volta non +ricordandosi del consiglio ch'egli stesso aveva dato a Francesco +Sforza, fu tentato di prevenirli, se non fosse stata la calma sapiente +e astuta del suo consigliero; e costretto cosi` a sopportare in pace +quell'intervallo tanto lungo di tempo, fu da quell'inerzia medesima, +da quel tedio opprimente, che per lui germogliarono altre cagioni di +altri effetti infiniti. + +In mezzo a quella colluvie di pensieri che passarono per la sua mente +in un anno, quattro mesi e non so quanti giorni, il pensiero della sua +Ginevra si mantenne sempre, dal piu` al meno, a galla di tutti gli +altri, e quasi sempre la gentile e mesta immagine di lei aveva fatta +la prima figura, tra quel vortice delle altre mille che a tutte l'ore +gli si schieravano innanzi in si` lungo periodo di tempo. In quegli +ultimi mesi pero`, a dir tutto con verita`, s'era ella alquanto ritratta +nel fondo del suo pensatoio tutta circonfusa di una vaporosa nebbia. I +passatempi, lo spettacolo di altre bellezze, il lungo intervallo e il +pensiero d'essere stato da lei respinto gli avevano alquanto freddato +quel primo impeto di passione. A questo s'aggiungevano le voci che +correvano sul conto del Baglione e della giovinetta sua moglie; +facevansi da tutti le maraviglie perche`, da qualche tempo, +quell'atroce signore avesse alquanto rimesso della sua natura; se ne +dava merito all'indole angelica ed alle mille doti della Ginevra, che +dicevasi, essersi grado grado avvezzata a sopportare la compagnia del +vecchio, e per una certa deferenza insolita in lui, trovarsi anche +essa tanto quanto tranquilla. Parrebbe ragionevole che al giovane +Manfredo dovesser giungere assai gradite quelle voci, ma in fatto gli +riuscirono ingratissime; avrebbe voluto udire invece che un di` piu` +dell'altro si andasse rinfuocando la discordia in quel malaugurato +matrimonio. Se avesse saputo che i patimenti della Ginevra fosser +giunti al punto che a lei non bastasse la forza di sopportarli, non e` +a dire quant'egli si sarebbe martoriato pensando a quelle ambascie, ma +in que' martiri ci sarebbe pur stata qualche volutta`. Ma le angosce +istesse della Ginevra sarebbero state quasi proteste perpetue del suo +amore per lui. Ed ora quella calma, quella rassegnazione che +significavano invece?... Significavan tanto, che Manfredo tento` ogni +sforzo per rintuzzare un tal pensiero, e trovo` piu` sopportabile il +gettarsi nel vortice rumoroso delle conversazioni, delle feste, delle +assemblee. Rinnovo` piu` che non avesse mai fatto i suoi ritrovi col +Morone; rimise in campo con piu` ardore di prima l'argomento relativo +alla condizione del milanese. Udiva, proponeva, rigettava partiti. Ma +eran tutte ipotesi al vento, mancando la linea su cui colorire i +disegni, e le calde parole finirono anche qui in vacue esclamazioni, e +si pose da un canto quel tema. + +Intanto, giungendo i giorni del massimo caldo, s'era proposto uscir da +Roma per alcun giorno e recarsi al suburbio di Tivoli in compagnia di +taluni di que' magnifici signori romani. Da qualche tempo, non era +ragione di vita in cui potesse durarla piu` di due o di tre giorni. Era +un assiduo mutare e rimutare d'occupazioni, era una continua fuga da +quegli oggetti de' quali era pure andato in cerca, era un'apatìa +melensa involuta in un'operosita` apparente, uno sbadiglio prolungato +che precedeva e susseguiva qualunque movimento dell'animo o del corpo, +che di tanto in tanto per disperazione promoveva. Si allontano` cosi` da +Roma, ma statone assente alquanti giorni, vi ritorno` indispettito +delle cascate di Tivoli, e della calma e del sonno di que' luoghi +giocondi, ritorno`, nuovo Curzio, a gettarsi nella voragine +romoreggiante di Roma. Chi negasse l'intervento del destino negli +eventi umani, non so cosa potrebbe non negare... torno` dunque... e il +destino in fatti aveva preparato qualche cosa per lui. (E` il momento +di stare attenti). + + +Coll'alba d'un mattino egli si sveglio` di uno stranissimo umore. Non +pote` per altro lasciarlo passare senza gettare il pensiero alla +Ginevra; ma, per la prima volta, in quella giovine donna scoperse un +difetto, o sia un eccesso di virtu`; la purezza angelica di quella +creatura e la santita` de' suoi costumi, di che aveva sempre sentita +una solenne ammirazione, gli parve cosa men che ragionevole in quel +momento. + +Dipendeva forse da cio`, che il Palavicino in quel mattino era piu` +sensuale del solito. Era un giorno di giugno, era un giugno di Roma e +dalla non lontana Ostia spirava lo scirocco. Il piu` degli amici di chi +scrive v'han d'accordo nell'affermare, che le giornate calde e in cui +soffia il vento marino, ed anche le giornate piovose d'estate son +quelle in cui, piu` che in altre occasioni, il diavolo si fa lecito di +bussare alla lor porta e di far capolino se per caso le trova aperte. +Siccome poi tutti costoro sono esemplarissimi, cosi` non credo abbassar +per nulla i registri del mio protagonista, col dire che il vento che +spirava di continuo dal Mediterraneo abbia influito notabilmente sul +suo sistema nervoso. S'alzo` cosi` dell'increscioso letto, si reco` +discinto all'uno de' finestroni della sua camera, guardo` fuori, vide +un cielo pressoche` tutto coperto da un denso vapore rosato, che +vestiva di quella tinta tutta l'ampia prospettiva di Roma, che gli si +dipingeva d'innanzi. Crollo` la testa, stette ruminando molte cose. Gli +risorsero in mente alquante parole del Morone. Si fece serio un +istante, e penso` a Milano.... S'accorse pero` che non era quello il di` +opportuno per volgere in mente i santi pensieri della patria, non era +abbastanza puro per cio`, e si volse ad altro. Chiamo` il suo valletto e +si dispose a farsi acconciare. Senza ch'egli ci pensasse, si fermo` +assai piu` tempo che non soleva innanzi allo specchio, s'abbiglio` con +tanta cura e ricercatezza, quanta in altra occasione avrebbe bastato +per muoverlo a sdegno.... + +Di tal modo passo` molto e molto tempo, e usci` intorno all'ora che ne' +vasti ed ombrosi giardini della villa Medici (dove, a quella stagione, +quando non recavasi alla Malliana, soleva spesso ridursi papa Leone), +traevano in folla i piu` facoltosi di Roma; patrizi, patrizie, matrone, +spose, fidanzate, fanciulle, tutto cio` che di piu` voluttuoso potesse +offrire allo sguardo quella citta` gaudente. Egli non sapeva perche` +volgesse i suoi passi a quel luogo piuttosto che ad un altro; ma era +lo scirocco che vel spingeva. Aveva bisogno di sguazzarsi, quasi +augello al sole, in quel mar di bellezze. Gia` da qualche tempo aveva +potuto accorgersi, che a molte di quelle splendide gentildonne la +ricca semplicita` del suo vestito, o il volto, o l'elegante robustezza +della sua persona, non sapeva con precisione quale delle tre cose, +avean dato fortemente nell'occhio. Egli per verita`, se n'era +dimenticato; ma in quel punto si risovvenne d'un bel numero di minuti +accidenti, e in fantasia gli brillo` di nuovo il lampo di qualche +pupilla, che molto gli avea voluto esprimere. Di cio` egli era +contentissimo, e quanto piu` lui, tanto meno il suo angelo custode. +Giro` cosi`, passeggiando per gli affollati viali, molti sguardi a +destra e a sinistra, con quell'intenzione onde il pescatore del +littorale gitta le sue reti, e l'indigeno delle coste dell'Eritreo +cala il suo scandaglio a tentare le bivalve conchiglie, e gli parve +che in quel di` il numero delle bellezze romane fosse aumentato oltre +misura. Vi son giorni (e` sentenza questa confermata da replicate +prove) in cui le donne appaiono piu` avvenenti assai di quello che +siano in realta`, giorni tremendi in cui piu` d'un novizzo senti` +lacerarsi le pinne dall'amo traditore di qualche bella, e fu colto e +gettato nella terribil corba... del matrimonio. Son queste le crisi +perigliose della gioventu`, onde io credo debito mio avvisarne i miei +coetanei, e ricordar loro, per tutto quello che potrebbe mai +succedere, i controstimoli di S. Francesco.... + +E a questo punto sarebbe ottima cosa il saltare a pie` pari codesto +capitolo, nel quale il protagonista e` costretto a presentare, al +cospetto del pubblico, l'infima faccia del suo umano poliedro, ed a +svelarsi in uno di quei momenti in cui tutte le virtu` che costituivano +dell'indole sua, cio` che troppo difficilmente si trova fra gli uomini, +soprapprese da un repentino sopore, lasciarono in balía di aure +maligne il loro nobile proprietario. + +Ma troppi motivi ci costringono a non sopprimerlo perche`, pur troppo, +in questo mondo indicifrabile, avvenimenti della massima importanza +emanarono spesso da cause minute, indistinte, intricate l'una +coll'altra in modo, che di loro non si sarebbe mai fatta la netta +secrezione, se a' romanzieri non fosser stati concessi de' reagenti +piu` efficaci assai di quei che la chimica possiede. E se in virtu` di +tali reagenti si fossero scoperte le cause prime che diedero la spinta +alle azioni di quegli uomini che la storia registro` nel gran catasto +degli illustri, chi sa se il mondo continuerebbe ad aver di loro +quella stima di che pur tanto e` compreso? + +Del resto, quantunque noi mettiamo a nudo il Palavicino in un giorno +in cui si degno` discendere al livello di tutti gli altri uomini, noi +siamo convinti, che il lettore non vorra` menomamente rifiutargli +quella stima che gia` gli ha concessa, perch'ei sa piu` di me ch'egli e` +appunto in questi alti e bassi dell'umana marea, e mi pare d'averlo +gia` notato in un altro libro in una circostanza pressoche` uguale, (non +e` detto che un medesimo fenomeno non debba riprodursi piu` d'una volta +in questo basso mondo), ch'egli e` appunto in queste intime lotte, in +queste momentanee cadute che si apprende a compiangere chi poi avremo +ad ammirare a suo luogo e tempo. Che se il vento piu` o men caldo del +solito, se lo stato piu` o meno ardente dell'atmosfera, se mille altre +cagioni fisiche influirono prepotentemente sul sistema nervoso del +nostro Manfredo, a voler esser giusti, la colpa propriamente non era +sua. D'altra parte egli avea di poco varcati i ventisei anni; eta` +pericolosa quant'altra mai, e in cui il diavolo riappicca di nuovo +all'albero del male la sua rete, e attende al varco il giovin uomo che +gli e` sfuggito una volta quando una combinazione straordinaria lo +abbia spinto sulla via dell'amor platonico. Il Palavicino intanto, +trascinato da quel torrente di gentiluomini, di cavalieri, di +cardinali, di vescovi, di preti, di solide matrone, di aeree +fanciulle, di vedove tentatrici, passeggio` gran tempo per quei larghi +viali della villa Medici. In que' recessi cosi` fittamente ombreggiati +dai licinj, dalle palme, dai mirti, dai cipressi, dai pioppi, i raggi +infuocati del sole penetravano a stento, e soltanto qualche azzurro +fascio di luce, spargendovi una tinta particolare, giovava non poco ad +aggiungere prestigi alle femminili belta`. Dal magnifico palazzo Medici +partivano di tanto in tanto or briose or soavi armonie che si +diffondevano all'intorno; tutte cose che non valevano per nulla a +scemar la bollitura del sangue. Trascorse di tal modo piu` d'un'ora e +piu` di due, ne` il Palavicino avea voluto accompagnarsi con nessuno per +non essere interrotto nella direzione di alcuni suoi pensieri. A un +tratto la sua attenzione si fermo` sulla folla che si era ristretta in +un sol punto de' viali, e ogni momento vi s'ingrossava ristagnando. +Credette a tutta prima fosse il papa colla sua Corte, i suoi +camarlinghi, i suoi poeti e i suoi buffoni. Ma non scorgendo i quattro +araldi a cavallo dalle quattro mule bianche, colle loro livree e +gualdrappe di velluto color pavonazzo gallonato, s'accorse che non era +la Corte altrimenti. Allora vedendo che quella moltitudine non era +costituita che di giovani cavalieri, congetturo` si fosse fermata ad +ammirare, com'e` costume di tali circostanze, qualche bellezza nova, +qualche bellezza rara. Il Palavicino, che in qualunque altro giorno +avrebbe irrisa quella giovanile stoltezza, mise in codesta occasione +tutti i cavilli da un canto, e un passo dopo l'altro, lentamente, ma +non tanto pero`, s'accosto` a quella densa siepaglia di gentiluomini, +apri` il piu` dolcemente che pote` un po' di breccia.... si fe' innanzi, +guardo` e vide. Essendo stato assente que' pochi giorni, e pero` non +sapendo nulla delle ultime novita` intervenute in Roma, allorquando +guardo` e vide quello che vide, ne rimase oltremodo colpito, e fu quasi +per non credere a se` stesso. La bellezza nova e la bellezza rara +intorno alla quale, come paperi in aspettazione del grano di miglio, +stavano stipati i gloriosi discendenti di Romolo, era nullameno che la +duchessa Elena signora di Rimini, che il nostro lettore deve +conoscere, se ha buona memoria. + +Eran corsi sei interi anni da che il Palavicino non la vedeva, e la +signora, se si tolga che invece di ventun'anni ne contava ventisette, +pareva ancora quella medesima, quando pure non avesse palesati altri +pregi che s'erano aggiunti ai primi. + +Egli e` certo che furon uomini di assai breve esperienza, coloro che +hanno assicurato correre il miglior periodo della vita femminile dai +quindici ai vent'anni. Pero` bisogna che un tale errore dia luogo +adesso e per sempre; io non dico gia` che que' cinque freschissimi +rugiadosi anni non abbiano il lor lato soave; ma chi di colpo non sa +valutare i mille prestigi che della donna pervenuta a veggente dei +trenta, fanno la piu` ghiotta vivanda che mai sia stata imbandita sul +lussurioso banchetto della vita, non dee neppure intertenersi di tali +cose. Ogni qualvolta il diavolo (e` la terza volta che lo cito) fermo` +di condurre a perdizione qualcuno che assai gli abbia dato a pensare, +sollecito` sempre di confederarsi ad una di cotali donne, e questo vuoi +dir molto, quando non dica tutto. + +Che i molti giovani gentiluomini affollati intorno alla duchessa +Elena, facesser le maraviglie di quella straordinaria bellezza, e` cosa +troppo facile a credersi, perche` se ne debba parlar qui. Ma il fatto +sta che i cinque anni trascorsi, anziche` scemare di un punto, avevano +anzi cresciuta perfezione a quelle sue forme peregrine. Era la statua +ridotta al punto quando l'artista medesimo, contemplandola, si +stropiccia le mani e dice: Sfido a far piu` di cosi`. Statua di tanta +perfezione, nella quale il minimo tratto di piu` o di meno sarebbe +un'alterazione che peggiora! D'altra parte e` in quell'eta` che la donna +sa a memoria la varieta` innumerabile delle pose che, infallibilmente, +promovono i capogiri del sesso forte; sa con qual giusta misura, e in +quale occasione si debba volgere piu` o meno grave, piu` o meno ardente +la pupilla, e con quella sapiente parsimonia che costituisce il pregio +massimo d'ogni artista. Se dunque fosse buono un altro confronto, e se +mai piacesse alla duchessa, della qual cosa io dubito; ella era come +il serpe che, svestita la prima spoglia, ne ha assunta un'altra di +gran lunga piu` iridescente della prima. Ora avvenne che, nel mentre il +mio caro Manfredo porgeva a lei, insieme a quel d'altri, il tributo +della sua ammirazione, ella, per caso, e fors'anco per arte, alzasse +l'occhio e lentamente, di una lentezza maliarda, il lasciasse cadere +sul gruppo di persone tra le quali egli trovavasi. E` cosa strana che +il Palavicino, d'indole grave e per nulla vano, questa volta +desiderasse che quello sguardo si fermasse su lui, e riconosciuto cosi` +dalla signora, suscitasse qualche dramma d'invidia fra coloro che gli +stavan d'intorno. Se non che colla medesima lentezza onde quel +grand'occhio di Giunone erasi posato sul gruppo di persone, se n'era +ritratto senza accidente notevole; la qual cosa lascio` nel fondo +dell'animo del Palavicino tanta amarezza che, indispettito, si +ritrasse. Il lettore si ricordera` dell'ingenuo racconto fatto dal +Manfredo al duca Sforza del suo primo incontrarsi colla duchessa a +Rimini, di quanto eragli intervenuto alla corte di lei, e come non +desse nessun valore alle molte prove di una certa affezione che la +giovane signora gli aveva allora esibite, prove, senza dubbio, +sufficienti a produrre assai strane vertigini in qualunque altro +giovane. E pare che il Manfredo, non avendo allora mostrato neppur +d'accorgersi di quelle mezze tinte, se ne dovesse anco dimenticare. +Cio` era gia` avvenuto infatti, e quando si tolgano alcune indagini che, +appena giunto a Roma, volle tentare intorno all'occulta storia di lei, +egli non ci aveva piu` pensato, e cosa facesse, e se ancora ella +esistesse, non erasi mai dato premura di conoscere. Ma ora, appena +l'ebbe veduta, l'anno 1512 gli balzo` innanzi di tratto, e tutti gli +atti, e le parole, e le esclamazioni che in quel tempo la duchessa +ebbe a dirgli, tutte gli si ridussero in mente, quasi le avesse +scritte sul libro de' ricordi. La sensualita` aveva fatto scattare una +molla, e una subita fiamma rischiaro` la vasta scena della sua memoria. +Ne` soltanto ripenso` a quelle parole, ma lor diede un valore che mai +non aveva sognato, e con tanta audacia di interpretazione, che don +Giovanni, se a que' di` fosse vissuto, non avrebbe fatto altrettanto. +Pero` non sapeva comprendere come la duchessa, di volo, non lo avesse +riconosciuto; cosa di cui tanto si martello` il cervello, che non ebbe +piu` un'ora di bene. Dopo un anno, quattro mesi, e non so quanti giorni +e quante ore, fu questo il primo minuto in cui l'immagine della +sventurata Ginevra fu interamente oscurata da quest'altra, il primo +istante ch'egli dimentico` al tutto vi fosse nel mondo una Ginevra +Bentivoglio. + +O giovinette che, atterrite, chiudete le sconfortanti pagine, e +sostando a considerare il pieno tramonto del primo affetto di +Manfredo, che a voi fu esibito quasi vaso di elezione, vi assale il +dubbio non sieno per rompersi cosi` le promesse di amore eterno che, ai +di tepenti, in sull'ora dei leni crepuscoli, negli opachi recessi +degli orti casalinghi, vi ha fatto il tenero giovinetto, prima, unica +segreta gioja della vergine anima vostra, e vi rivolgete a me adirate, +imprecanti, perche`, improvvido, vi abbia dischiuso gli sconsolanti +segreti; per carita` tornate a spianare le linee gentili della rosata +faccia... sospendete i timori... sospendete le ire... tempo verra`.... +Pure e` un segreto codesto il quale costituisce l'ingrediente primo +d'ogni racconto, che non si debba prevenire quel che sara` per +succedere nel tempo che verra`; ond'io taccio su questo, e proseguo il +mio cammino. + +Quando il sole stava tramontando sui colli Sabini, e il Palavicino +uscito, nell'insolita foga dei suoi pensieri, un bel tratto lungi da +Roma, attraversava il ponte Molle colla testa china e malinconica; +dopo molt'ore che n'era stata assente, l'immagine della Ginevra torno` +ad affacciarsi alla sua memoria, e vi torno` lucida e tremolante come +una stella; vi ritorno` (notate questo) cinta di tanto splendore, +ch'egli ne fu abbagliato, ch'Elena stessa ne impallidi`; ma quanto fu +vivo, tanto fu breve, e oscillando disparve poi affatto. I due amori, +il vecchio ed il nuovo, stettero un istante al cospetto l'uno +dell'altro; ma l'etere puro del primo fu vinto dal sublimato +corrosivo, del quale era cosi` gran dose nel secondo. Il Palavicino +crollo` il capo, guardo` i mille colori di cui il sole, svariando di +minuto in minuto, vestiva i colli Sabini, mando` anche un tristissimo +sospiro, come porto` la fama; volse uno sguardo assai grave all'onda +gialla del Tevere fuggente... ne fu addoloratissimo, ma la lucida +stella era scomparsa. Sventurata Ginevra!! + +La sera il Palavicino si reco` nelle sale del palazzo di Agostino +Chigi, il piu` ricco banchiere di Europa, il piu` splendido mecenate, +dopo Leone, delle arti e delle lettere italiane, il piu` sontuoso +signore di Roma che banchettava spesso i piu` superbi patrizj i quali +non avevano a sdegno di recarsi da lui, e ogni sera apriva le immense +e dorate sue sale al fiore de' cittadini romani e de' forestieri che a +quel tempo vi rigurgitavano. Il Palavicino vi si reco`, sperando +innanzi tutto di rivedervi la duchessa Elena, vi si reco` inoltre, come +era suo costume, perche` in quelle serali conversazioni, ventilandosi +le notizie correnti, egli ne faceva espressa raccolta pe' suoi fini, e +dalla bocca stessa di Agostino Chigi, il quale avea corrispondenze +commerciali con tutte le citta` d'Italia, di Francia, di Spagna, +dell'intera Europa insomma, raccoglieva tutti que' fatti piu` o meno +importanti che valessero a chiarirgli qual mutamento subissero le +italiane cose di giorno in giorno, e specialmente per cio` che +risguardava Milano. Il Chigi aveva promesso, tanto a lui che al +Morone, di tenerli informati dei piu` minuti avvenimenti. E quella +sera, quando vide il Palavicino entrar nelle sale, senza togliersi dal +vano d'un finestrone dove stava parlando col Morone, gli fe' segno di +accostarsi. + +--Grandi novita`, gli disse; al governatore Borbone fu, a Milano, +sostituito un altro governatore. Questo avvenne venti giorni fa. + +--E pare, disse gravemente il Morone, che gli strani desideri del +conte Galeazzo Mandello siano stati troppo compiutamente appagati; il +nuovo governatore e` un uomo che tu, pel tuo malanno, gia` conosci. + +--Chi? grido` il Palavicino, sarebbe mai.... + +--Si`; e` Odetto di Foix appunto, soggiunse tosto il Morone; il signore +di Lautrec. + +Il Palavicino divento` pallidissimo, e, guardando fisso in volto il +Morone, non seppe aggiungere altre parole. + +--Cosi` tu saprai, continuo` il Morone dopo una lunga pausa, che la +duchessa Elena signora di Rimini, di cui mi hai tu parlato altra +volta, e` in Roma da due giorni. + +--Lo so. + +--Ella si e` rifuggita qui, non credendosi abbastanza sicura in Rimini, +e per timore del Lautrec; me lo disse ella stessa jeri. + +--Dove? + +--A quest'ora ella era qui. + +Il Palavicino si tacque, e abbasso` la testa. + +--Vedremo quel che sara` per fare costui, disse di poi il Morone. + +--Lo vedremo. + +--E s'egli sia per essere quel tale che faccia maturare i falli. + +--Non sarei lontano dal crederlo; pure non posso dissimulare che +questa sua venuta mi sgomenta. + +--E a me pure sarebbe causa di profonda agitazione, se moltissimo non +ne sperassi. E` mestieri che in Milano si promuovali passioni e +lagrime, e si provochi un generale malcontento contro i Francesi; +allora i nostri concittadini ne uscirannno in folla, e in qualche +luogo ripareranno. Allora, se a noi sara` dato raggrupparli in un sol +punto, e.... + +--Comprendo assai quanto volete dire; comprendo che forse e` decreto +della provvidenza, se fu mandato quest'uomo, quest'uomo appunto a +pesare sopra Milano. Pure, pensando alla mia casa che, per me, sara` la +prima ad essere sfracellata dall'atrocita` di costui... pensando alla +povera madre mia.... Per verita`, che non ci puo` essere al mondo +creatura piu` sventurata di lei.... + +Qui gli tremo` la voce per l'estrema commozione, e gli occhi gli si` +bagnarono... balzo` in piedi allora per non farsi scorgere, e giro` la +testa altrove. + +Dopo qualche momento torno` a volgersi al Morone, e: + +--Volesse Iddio, gli disse, che la vostra testa e il mio braccio +potessero riparare a tutti i guai da cui, per colpa sua e per colpa +d'altri, la patria nostra sta per essere oppressa. Ma per parte mia +non sara` trascurato mezzo che valga; ed ora piu` che mai, mi sento +agitato da quel forte amore di lei che basta a rendere onnipotente la +volonta` di un uomo. + +Cio` detto, si stacco` dal Morone e dal Chigi profondamente pensoso. + +Chi avrebbe detto al Palavicino, un momento prima di metter piede in +quelle sale, che la natura delle sue idee e la condizione dell'animo +suo doveva tramutarsi in un subito? Il pensiero pero` del proprio +stato, del pericolo in cui versava la sua famiglia e la sua patria, +gli aveva richiamato in mente il pericolo medesimo che aveva indotto +la duchessa Elena a fuggir da Rimini a Roma. La volutta` si trasmuto` in +compassione; due cause diverse che potevano produrre un medesimo +effetto. + +Le sale del Chigi si andavano intanto affollando sempre piu`, e di +minuto in minuto cresceva quel ronzio generato dai sommessi cicalecci +delle persone che si univano a crocchi. Quel ronzio cesso` un istante, +e il Palavicino vide messer Chigi muovere incontro ad un cardinale di +assai dignitoso aspetto. Era colui monsignor Pietro Bembo, che +Manfredo inchino` per il primo quando gli passo` innanzi, e ando` +maestosamente ad assidersi nel bel mezzo della sala. Non v'era +certamente in Roma chi avesse piu` prolissa barba di lui, ne` facesse +piu` prolissi periodi. Il cancelliere Morone fu visto allora uscire da +un crocchio affollato, e attraversando con que' suoi passi brevi e +prestissimi, porsi a sedere accanto al Bembo, che gli si volse assai +cortese, e gli strinse anche la mano. Il Morone, la sera innanzi, gli +aveva lodato a cielo una sua orazione latina la quale, per verita`, +eragli assai poco piaciuta. Ma avea potuto comprendere essere il degno +prelato piuttosto vano ed amante del panegirico. Il Bembo era il +consigliero piu` segreto di Leone, ed allora aveva un grande ascendente +su quel pontefice. Al Morone poi premeva assaissimo il valido aiuto +del santo padre, e che si pronunciasse apertamente contro la Francia. +Se egli si fosse fatto lecito dire al cardinal Bembo, che la sua +latina orazione pativa eccesso di parole e difetto di logica, e` +probabile che il Bembo avrebbe consigliato il santo padre a baciare in +fronte re Francesco ed a fulminar l'interdetto sugli Sforza e la citta` +di Milano, con qualche cosa di peggio per il cancellier Morone. Di +qualunque ingiuria noi possiamo esser rei verso di un dotto in +letteratura, egli ci sara` sempre cortese di un bel perdono; ma non +tocchiamo i suoi periodi se siamo amanti del quieto vivere. Del resto +se vi erano nel mondo d'allora due uomini affatto opposti l'uno +all'altro, in qualunque rapporto della Vita si fossero osservati, +erano il Bembo ed il Morone appunto; pure in quella sera pareva che la +provvida natura li avesse espressamente fatti l'uno per l'altro. Ma il +Bembo colla sua dignita` cardinalizia, colla sua ministeriale potenza, +colla sua celebrita` oratoria, col suo dittatorio in classica +letteratura, colla sua maestosa persona, era lievissimo trastullo +sulla breve palma del Morone. Cosi` tra loro due, in quell'occasione, +s'agitarono molti e vari argomenti, dall'irto campo della politica, +delle pandette, dell'amministrazione, dell'economia, ai facili ed +ameni viali della poesia e dell'arti; e, per quanto il Bembo fosse +certissimo d'avere eccitata nel Morone la piu` alta maraviglia del +proprio universo sapere, il cancelliere che lo tasteggio` a lungo e per +ogni lato, come uomo il quale stia sul comperare, crollo` il capo alla +fine, e disse tra se`:--Non avrei mai creduto di trovar cosi` poco. + +Alcuni momenti dopo il cardinal Bembo, era entrato nelle sale un altro +personaggio, che pure impose qualche silenzio a quella romoreggiante +assemblea. Era un giovine gentiluomo, di bello e grave aspetto, assai +semplicemente vestito, il quale, dopo aver fatto i suoi complimenti al +Bembo, e dette alcune gentili parole al Chigi, si reco` presso al +Palavicino che, tutto solo e sopra pensiero se ne stava nel vano di un +fìnestrone, appoggiato il destro lato alla parete, e presolo per la +mano, con atti di una cordialita` soave: + +--Come state, marchese? gli disse; e` da assai giorni che non vi si +vede qui. + +--Oh! sclamo` il Palavicino scuotendosi. Io vi ringrazio, maestro; e se +voi dite di star bene, vorrei poterlo dire io pure. + +--Io sto bene veramente, ma starei pur meglio, lo dico col cuore, se +una volta vi potessi vedere in lena, e sapessi appagati tutti i vostri +desideri. + +--Vi ringrazio di nuovo; codeste vostre parole mi sono d'una +grandissima consolazione. + +--Pure ci vorrebbe altro che parole; ma ditemi che nuove avete del +paese vostro. + +--Pessime, maestro, pessime. + +--Il vostro Morone non mi pare pero` tanto afflitto. + +--Dunque ne sapete qualcosa gia`? + +--Dacche` siete venuto qui voi, m'interesso alla sorte del vostro +paese, e, torno a ripetervi, vorrei veder felice voi e i vostri; e +tutto quello che potro` fare col papa, che si degna portarmi cosi` +grande amore, io lo faro` di tutto cuore, ve lo prometto. + +Dette queste parole, udi` chiamarsi dal Bembo, e si stacco` dal +Palavicino. + +Era colui Raffaello Sanzio. + +Dopo alcuni momenti comincio` a circolare una voce in quella vasta +sala:--E` qui messer Lodovico, Lodovico, l'Ariosto e` qui;--e quando +comparve nella sala un uomo in sui quarantanni, calvo, d'arguta +fisonomia, spontaneamente eruppero da tutte le parti fragorosi scoppi +d'applausi, che fecero chinar la testa all'umile e divino autore +dell'_Orlando_. + +Il Morone che stava ancora confabulando coi Bembo, noto` che a quelli +applausi, i muscoli del volto del cardinale guizzarono in modo da +rivelare un certo dispetto, e sorrise di queto tra se` e se` quando il +vide poi applaudire anch'esso, quantunque lentamente, colla sua mano +onorata del cardinalizio lapislazzulo. Porto` poi la fama, che +monsignore in quella notte non facesse la sua digestione colla solita +regolarita`, cio` che pure e` intervenuto al Trissino, ch'era presente a +quel trionfo del divino poeta, e che, ancor fiacco pel faticoso parto +della sua Sofonisba, ancora superbo dei suoi personaggi di marmo, e +delle tre unita` aristoteliche osservate con religioso scrupolo, +attribuiva alla corruzione del gusto quegli applausi smoderati che +concedevansi ad un poema fatto senza livello e senza seste. + +Le sale del Chigi eransi cosi` a poco a poco affollate del tutto e +pareva non potessero bastar piu` a contenere persone. La gioventu` +maschile per altro, per certi indizi d'impazienza e di noia, pareva +stesse in aspettazione di qualche cosa che assai le premesse; se non +che, trascorso troppo tempo, stava gia` per deporre ogni speranza, +quando improvvisamente s'ode uno scompigliato rimuover di sedie nelle +prime stanze, che grado grado si veniva avanzando; tutti volgono la +testa alla porta d'ingresso della maggior sala e veggono spontare, in +mezzo a molte gentildonne di seguito, lei, che la sera innanzi era +stata la stella fissa della instancabile loro attenzione, la duchessa +Elena insomma. Un ah! generale e prolungato sorse allora da tutti i +punti della sala, e da quel momento tutti parvero soddisfatti. + +E` cosa che mette di pessimo umore quanti si sfiatano ad introdurre +qualche giustizia in questo basso mondo, il considerare che in una +moltitudine di persone un bel volto di donna fa sempre piu` impressione +che una dozzina di celebrita` europee. + +Il Palavicino, quando s'accorse ch'era la duchessa Elena, subi` quelle +sensazioni a cui furono soggetti tutti quanti componevano +quell'adunanza, colle altre che dovevano essere particolari a lui. I +gravi pensieri della sua patria e della sua casa, ch'avean dato la +fuga a tutti gli altri, si ritrassero allora quanto bastava perche` +questi ultimi potessero a poco a poco ricomparire. Pensava intanto al +miglior modo con cui doveva comportarsi colla duchessa, quando, +vedendo che il Bembo e il Morone e molti altri s'eran mossi +espressamente per complirla, s'accorse che anche a lui conveniva fare +il medesimo. Colse cosi` il momento quando il Morone terminava di +parlare e si presento`. + +--Ecco il marchese Palavicino, disse allora il Morone, del quale +abbiamo parlato ieri sera. + +Manfredo si chino`, e prima di pronunciar parola depose un bacio, +com'era costume, sulla bianca mano della duchessa. + +--Ho assai piacere in vedervi, gli disse allora questa, con quel suo +fare disimpacciato e pronto e cortese, e giacche` siam qui balestrati +da una medesima procella, attenderemo cosi` a confortarci l'un l'altro. +Ieri sera, caro marchese, ho fatta la conoscenza di questo illustre +vostro compatriotta, del quale ho sentito a magnificare tanto +l'ingegno, e mi chiamo fortunatissima. Cosi` desidero veniate da me +sovente ambidue, e spero che ci faremo buonissima compagnia. Sedete +qui, intanto; e voi, messere, se pure non v'annoia. Ho a dirvi assai +cose, marchese; sedete. + +Il Palavicino si assise allora accanto alla duchessa Elena, e si` l'uno +che l'altro attesero lungo tempo a discorrere della condizione delle +cose loro e del maresciallo Lautrec, fatto governatore di Milano, e di +tutto quanto avrebbe potuto scaturire da un tale avvenimento. + +--Credo che il papa non vorra` abbandonarmi, disse la duchessa; prima +di venir qui le ho fatto parlare dal vescovo di Fano, il quale mi +assicuro` dell'assoluta protezione di Leone. E gia` m'accorgo che la +cosa dev'essere sincerissima, perche` piu` di me assai gli deve +importare la citta` di Rimini, la quale in certo modo e` piu` sua che +mia, non restando a me che il possesso a vita. Tuttavia codesto +possesso non e` poco, sapete, e se fossi uomo, e se avessi qualche +maggior lume di scienza di guerra e di Stato, tanto mi affannerei da +cacciar lungi le mille miglia codesto nemico di Dio e dell'Italia +nostra. Voi mi avete fatta accorta, marchese, del quanto io fossi sul +mal cammino, e la fortuna, quantunque con molto mio pericolo, mi fece +risolvere in un subito. Cosi` debbo esser grata ad ambidue, ma piu` a +voi di certo. Voi siete un generoso italiano, lo disse jeri sera +Raffaello, parlando di voi con alte parole di stima, e adesso sia lode +al cielo ed alla mia sventura medesima, se ho compreso che l'Italia e` +tale che merita bene che i generosi pensino a lei qualche volta. + +--Ho piacere, duchessa, a sentirvi parlar di tal guisa; cosi` quand'io +sia atto a qualche cosa, e quando il mio paese domandi dell'opera mia, +spero che per amore dell'Italia e per amore di voi, che avete Stato in +Italia, potro` pure esservi di alcun giovamento. Intanto, se vi +abbisogna senno di Stato e provvidi consigli, volgetevi qui a codesto +mio amico e protettore carissimo; egli sapra` aiutarvi assai bene. E +accennava il Morone, il quale entro` terzo allora in quel dialogo. + +Passo` in questo modo buona parte del tempo, e non pareva che in quella +notte si avesse a dare, come soleva il costume, qualche trattenimento +di musica o di poesia, quando i nostri tre interlocutori videro che +s'erano stipate molte persone intorno a Lodovico Ariosto, e +persistessero a pregarlo di cosa di cui egli si schermisse. Cio` di +fatto era vero. Si desiderava generalmente ch'egli desse lettura o +recitasse a memoria qualche canto del suo divino poema, e per questo +lo stavan pregando e scongiurando. Vedendo pero` il Chigi che quelle +preghiere non valevano a nulla, e forse era necessario qualche piu` +forte intercessore, si stacco` dall'Ariosto e lentamente se ne venne +innanzi alla duchessa Elena. + +--Saremmo a pregarvi di un favore, eccellenza, comincio` a dirle. Si +desidera ardentemente da tutti sentire qualche canto dell'Ariosto, e +lui sta forte sul negare. Per cio` tutta l'adunanza delega voi, perche` +vi degniate rinnovare la preghiera al nobile poeta, e siamo certi non +manchera` l'effetto. + +--Io sono grata a voi, messere, e a tutti, di questo difficile +incarico, gli rispose la duchessa, ma se poi, soggiunse sorridendo, me +ne rimarro` coll'onta di un rifiuto, badate bene che mi avrete ad +indennizzare. + +--Ve ne do la mia parola. + +--E allora io vado. + +Cio` detto la duchessa s'alzo`, e con quel suo incedere leggiadro, +attraversata la sala, si fermo` innanzi all'Ariosto. + +Questo, come si vide davanti quella splendida figura, abbagliato, +tronco` il discorso che stava facendo ad un suo vicino, e guardo` la +duchessa che, con un fare a lei particolarissimo, e lasciando passar +qualche istante prima di pronunciare una parola, lo guardava fissa. + +--Voi gia` avete capito, messere, perche` io stia qui adesso, gli disse +poi, e lo avete capito si` bene, che mi par gia` di sentire sgorgare dal +vostro labbro quel mirabile canto dove la condizione della sventurata +Olimpia e` resa con colori tanto veri e tanto potenti. Se la fiaccola +di un barbaro investisse tutto quello che fu scritto in questo secolo, +la virtu` di quel canto sarebbe piu` forte della veemenza del fuoco, e +rimarrebbe. Udite che profondo silenzio e` adesso in codesta sala, +tutti hanno gia` pregustata la dolcezza della vostra poesia. Io vi +prego dunque per tutti costoro, ed anche per me; che se voi mi +rimandaste con un no, il rossore della vergogna non mi lascerebbe mai +piu` per tutta la vita, e l'essere esaudita invece mi darebbe tanta +superbia, ch'io non so di chi mai potessi avere invidia. + +--Duchessa, le disse allora l'Ariosto, anche voi ieri sera vi siete +ostinata a non esaudire il comune desiderio, mentre le note del vostro +canto avrebbero davvero eccitato l'entusiasmo in tutti i cuori. Non +cosi` puo` avvenire di me, che per nulla sono alto al declamare, se +dunque tacevo, egli era per questo; pure, giacche` lo volete, +eccellenza, v'annoiero` e annoiero` tutti, ma ad un patto. + +--Dite, messere. + +--Che pensiate voi poscia a distruggere ogni noia colla soavita` della +vostra voce. + +--Son presa al laccio, messer Chigi, disse allora la duchessa +sorridendo, son presa al laccio. Dio faccia dunque ch'io ne possa +uscire con onore. Ma il silenzio e` piu` profondo ancora di prima; tocca +or dunque a voi, messer Lodovico. + +E tornata ad assidersi tra il Palavicino e il Morone, si pose ad +ascoltare, vedendo che l'Ariosto, collocatosi nel mezzo della sala, +gia` dava segno di cominciare. + + Fra quanti amor, fra quanta fede al mondo + Mai si trovâr, fra quanti cor costanti, + Fra quante o per dolente o per giocondo + + Stato, fêr provar mai famosi amanti; + Piu` tosto il primo loco, ch'il secondo + Daro` ad Olimpia: + +Cosi` l'Ariosto, lentamente da principio e a voce bassa, poi grado +grado infervorandosi per l'entusiasmo e la commozione, recito` di un +fiato tutte quelle mirabili stanze del canto decimo, le quali in tutti +coloro che lo stavano ascoltando, misero quella sensazione profonda +che a tutta prima, piu` che collo scoppio dell'applauso, si manifesta +col mormorio dell'ammirazione. + +E qui bisogna notare, che anche il Trissino volle esser giusto e, +volgendosi a un tale che gli stava presso, il quale sedeva ai terzi +posti nella gerarchia delle belle lettere: + +--Questa volta e` gioco forza confessare, gli disse, che codeste stanze +sono passabili. + +E il Bembo, battendo palma a palma in maniera che tutti avessero ad +osservarlo, mostro` per la seconda volta il grosso lapislazzulo +incastonato nel suo anello cardinalizio. + +Quando messer Chigi e l'Ariosto si presentarono alla duchessa Elena, +pregandola volesse attenere le sue promesse, quella brillante e +gentile gaiezza ch'ella aveva mostrato un momento prima, tanto nel suo +volto quanto ne' suoi modi, era scomparsa del tutto. Gli antichi +pensieri, sviluppati forse dal lugubre argomento, d'Olimpia, erano +tornati ad infestarla, que' pensieri che davano all'indole di lei, che +per natura sarebbe sempre stata vivacissima e briosa, una tale +mutabilita` sfuggevole ad ogni giudizio. In quegli istanti medesimi, in +cui sfoggiando spirito e gentilezza, ella metteva una voluttuosa +giocondita` in quanti le stavano intorno ascoltandola, tu la vedevi +sostare di tratto e corrugare la fronte, come per sensazione di +dolore, e lasciando cader la parola a mezzo pronunciata, tacersi poi +affatto. Assai grave si alzo` dunque a quell'invito e, senza dir +parola, guardo` in volto al Palavicino, quasi dicendo: Qual noia mi +tocca ora a subire; e lasciandosi condurre nel mezzo della sala, prese +l'arpicordo dalla mano dell'Ariosto medesimo, che glielo porse, ed al +quale si sforzo` di sorridere, e ne trasse dei gravissimi accordi. I +pensieri ch'ella tento` esprimere in quella notte, e il carattere della +musica onde li vesti` colla magia della sua voce, furono di una tinta +cosi` lugubre che lasciarono negli animi degli ascoltatori +un'oscillazione ancora piu` grave di quella che avesse lasciato il +canto d'Olimpia. + +Quando la grossa campana del Vaticano batte` le due oltre la +mezzanotte, la numerosa adunanza convenuta nel palazzo Chigi comincio` +a disciogliersi. E la duchessa Elena si licenzio` anch'essa, facendosi +promettere dal Palavicino e dal Morone che il domani sarebbero andati +a trovarla nel palazzo di Marc'Aurelio, dov'ella aveva fermato la +dimora con tutta la sua corte. + +Allorche` il Palavicino non si vide piu` accanto la duchessa, gli parve +che quelle sale del Chigi non avesser piu` nessuna attrattiva, e senti` +pesarsi addosso l'amarezza della desolazione, e insieme provo` un +desiderio impaziente, irrequieto, del ritorno del di`. La presenza, le +parole, i modi, le sventure, la gentilezza briosa, la tetraggine +stessa di Elena (che mai non avevano avuto effetto sul cuore di lui) +in quella sera lo dominarono cosi`, ch'egli non fu piu` padrone di se` +medesimo. Alcuni di` prima lo teneva oppresso la noia, questa erasi +dileguata; e in suo luogo era venuta l'amarezza e l'inquietudine, +alternativa perpetua della vita. + +Quando usci` di palazzo si trovo` in mezzo ad un cocchio di gentiluomini +romani i quali, com'e` facile a credersi, attendevano parlare +dell'Ariosto e della duchessa Elena. + +--E` cosa molto strana, entro` a dire un gentiluomo piuttosto vecchio, +che la duchessa dopo tutti i guai che, o per colpa sua o per colpa +d'altrui, ha pur dovuto sopportare, conservi ancora quella giovanile +floridezza di qualche anno fa; e stassera mi pareva quella medesima, +quando ando` sposa del duca di Pitigliano, e per la prima volta +comparve alle feste di casa Orsini. E da quel tempo, credo abbia +incontrate tante peripezie quante basterebbero per tribolar dieci +vite, non che una. Pare pero` ch'ella se ne senta di quando in quando, +e qualche piega della fronte attesti l'interno stato dell'animo. + +A queste sue parole, alcuni gentiluomini, i quali non erano di Roma e +nulla sapevano dei casi della duchessa Elena, ne domandarono il conte +Ridolfi, che` tale si chiamava quel vecchio signore, e dicendo che +molto ella aveva destata la loro ammirazione per le straordinarie doti +onde manifestamente era fornita, mostrarono desiderio di sapere +qualche cosa di piu` particolare della di lei vita. + +--Se c'e` qualcuno in Roma, disse allora il conte Ridolfi, il quale +possa dire di conoscere costei, potrei bene affermare ch'io son quello +giacche` ho vissuto qualche anno in molta dimestichezza col duca di +Paliano suo padre, e la fanciulla la vidi nascere e la vidi crescere; +direi falso pero` se sostenessi di sapere di lei piu` di quello che per +avventura ne deve sapere la casa Orsini, nella quale ella trovo` il +marito; pure potro` farvi contenti assai bene. E qui si mise in sul +raccontare. + +La notte essendo bellissima, tutti mossero di conserva a cavallo per +godere quelle fresche ore, verso Porta san Giovanni, passando sotto il +Colosseo; e il Palavicino, che mai non aveva potuto raccappezzar nulla +di preciso sui primi anni della vita della duchessa, ed ora gli s'era +cresciuto il desiderio a dismisura, penso` di porsi anch'esso in +compagnia cogli altri, e in questa maniera, finche` parlo` il conte +Ridolfi, non gli ando` sillaba perduta. + + + + +CAPITOLO XVII + + +E` cosa incomoda, per chi scrive e per chi legge queste pagine, che il +racconto fatto dal conte Ridolfi al crocchio in cui trovavasi il +Palavicino, non sia stato impresso dalla tipografia Vaticana, che` +sarebbe giunto fino a noi, e cosi` avremmo saputo assai piu` cose; e tra +l'altre, anche i nomi di quei personaggi che la cronaca penso` bene di +collocare in una fittissima ombra, e de' quali, narrando i fatti degni +di ricordanza e di studio, dissimulo` la fede di nascita e la fede di +battesimo. Convien dire pero`, a tutto conforto del lettore, che noi +frugando in una quisquiglia infinita di carte vecchie, abbiam pure +raccapezzato cio` che forse il Ridolfi ignorava. Pero` mettendo a conto +dei fatti taciuti dal degno gentiluomo, tutto quanto per noi potra` +essere svelato, il lettore si dovra` convincere che non fu defraudato +di molto. + +E` un fenomeno tuttora indecifrabile, come dal connubio del duca di +Paliano, se non il piu` ricco, certo il piu` ipocondriaco uomo di Roma, +e di madonna Anna Vettori, gentildonna di sangue purissimo fiorentino, +la piu` pinzocchera e testarda matrona che mai sia cresciuta alla +scuola delle prediche del Savonarola, abbia potuto nascere la piu` +bella, la piu` ardente, la piu` voluttuosa e fallibil donna che mai +abbia promosse passioni, delirii, vertigini, ire, dicerie e calunnie +in quel secolo turbinoso. + +Quando la duchessa Anna si sgravo` della sua bimba, e tosto ringrazio` +il buon Dio di quel dono da lei atteso con trepida gioia, appena getto` +uno sguardo sulle fattezze della piccola creatura, e scoperse quelle +vaghissime rose e quelle due pupille, ahi troppo brillanti per una +neonata, tosto la gioia fu oscurata da una nube di timore presago, e +pensando alle mille insidie che il tristo mondo suol tendere alle +peregrine belta`, e richiamandosi in mente alquanti aforismi del frate +di S. Marco, quasi fu in procinto di supplicare i cieli, perche` si +degnassero di alterare alquanto le linee graziose della sua creatura. +Non ne fece altro pero`, e penso` tosto che una sana e severa +educazione, e il tener chiusi con scrupolosa cautela tutti quanti i +pertugi della vita mondana, era un valido mezzo per riparare ai +pericoli contingenti. La duchessa Anna, nell'ortodossa sua fantasia, +si compiaceva di vagheggiar qualche miracolo della prossima futura +santa. Non fu dunque insomma, o almeno parve non sia stata colpa sua, +se gli eventi non risposero alle intenzioni. Siccome poi la duchessa +madre era educata e colta, qual si conveniva a gentildonna, cosi` penso` +allevare da se` la sua creatura senz'aiuto di nessun altro. I primi +ventiquattro mesi della fanciulla, se si eccettuano alcuni acuti +strilli che davano molta noia all'ipocondriaco marito, la buona madre +ebbe molto a lodarsi della sua figlietta, e donna come era di +brevissima esperienza, comincio` a sperar bene. Ma quando insieme al +scilinguagnolo si sviluppo` anche la forza fisica della fanciulla, la +duchessa Anna ebbe a querelarsi assai dell'eccessiva, insopportabile +sua vivacita`; la piccola Elena tocco` cosi` i tre, i quattro, i sei +anni. + +Ogni anno che passava era un vizietto che veniva. Non v'era governante +che la piccola Elena non percuotesse, non servo che non garrisse, non +animali domestici ch'ella non malmenasse; era insomma quel che le +madri dicono un vero nabisso. La povera duchessa Anna non sapeva piu` +comportarsi, ma il fatto sta, che piu` non bastava a sopportare quella +minuta ma continua procella; inoltre v'era nei modi della fanciulla, +una certa risolutezza quasi maschile, una certa, direi quasi, +procacita`, e intanto alla sua straordinaria bellezza ogni di`, per +disgrazia, si aggiungeva qualche nuovo prestigio. La duchessa si fece +seria, pratico` anche molte divozioni, infine penso` che l'educazione +della fanciulla era un assunto troppo pesante per lei, e passatogli +per la mente una sua zia, da qualche tempo madre superiora in un +convento di Monte-Corvo, senza piu`, stabili` di affidare la figlia alle +rigide cure di quella _incatramata_ superiora. La breve esperienza ed +il piu` breve ingegno impedirono a quella, altronde eccellente +duchessa, di conoscere per qual verso si avesse a prendere la +irrequieta sua figlia; non s'accorse che le blandizie e qualche +concessione a tempo e luogo avrebber giovato assai piu` dell'asprezza. +Cosi` invece, credendo di essere ella medesima troppo poco aspra, si +tenne sicura che raddoppiando la dose, la piccola Elena sarebbe di +colpo guarita. Senza por tempo in mezzo, questa fu dunque mandata al +convento di Monte-Corvo con una lunga commendatizia alla superiora, +nella quale le si davano tutte le piu` minute notizie sull'indole +dell'educanda, e la raccomandazione del piu` severo e stretto regime di +cura. Appena dunque l'Elena fu racchiusa fra quelle tetre muraglie, e` +troppo naturale se l'eccessiva vivacita` sua ha dovuto dar luogo ad una +specie di paurosa ambascia. Cosi`, presto divenne taciturna e +concentrata; comincio` a smagrire oncia a oncia, a perdere i vivi +colori della bellissima faccia, e infine si mise a letto con +presentissimo pericolo di morte. La madre superiora, piena la mente +delle parole della duchessa Anna, non le scrisse nulla di tutto cio`, +sospettando non la richiamasse a Roma, e pensando ch'egli era pel +meglio della educanda il morire a quell'eta` immacolata, che correr +pericolo, vivendo, di far peccato, cosi` lascio` andare le cose a +beneficio di natura, e la fanciulla, di una complessione +straordinariamente robusta, vinse di fatto la potenza del malore e, +dopo qualche mese, compiutamente guari`. Ogni anno porta sempre alcuna +varieta` nella vita del giovin uomo, percio` a nove anni la figlia della +duchessa Anna non aveva piu` quell'esuberanza di vitalita` che la faceva +tanto irrequieta; l'aria diversa, il grigio molto cupo delle muraglie +del monastero, la faccia ad angoli della reverenda superiora, la +malattia subíta, gli studii serii a cui venne applicata fin da quando +mise il piede nel monastero, sviluppando a un tratto quel pronto +ingegno, del quale era in lei rigogliosissimo il germe, fece si` +ch'ella si compiacesse ormai piu` a pensare che a saltare. La cosa era +naturalissima. Pure la procella non era cessata ancora; non aveva +cambiato che di luogo, era passata dalle gambe alla testa, e nel suo +segreto pensava e pensava continuamente, violentemente. Non erano che +variazioni sulla vita passata e presente; teatro angustissimo dove non +parea vero ch'ella trovasse da far tanta messe. E tutto cio` non +impediva che ella crescesse molto alta e molto magra, e toccasse i +dodici anni d'eta`. A questo periodo essendosi scoperta in lei +un'attitudine assai pronunciata al canto ed alla musica, le fu dalla +vice-superiora appreso a toccare i tasti dell'organo, volendo il +costume, che cio` si praticasse con tutte le educande e le monache +stesse. L'ingegno della fanciulla apparve maraviglioso in quest'arte; +in breve si lascio` addietro la vice-superiora. Cantava i mottetti del +canto-fermo di maniera, che dal primo istante ch'ella spiego` la sua +voce dietro alle griglie dell'organo della chiesa di Monte-Corvo, la +folla era cresciuta a dismisura. Qui pero` ci fu un fenomeno degno +d'osservazione. Non tutte le cose fanno sempre il medesimo effetto su +tutti, e le note solenni dell'organo, che per lo piu` invitano alla +meditazione religiosa ed alla fervida preghiera, fecero su lei una +impressione insolita. Come dunque fu giunta al pericoloso vestibolo +della gioventu`, ogni qualvolta facea scorrere la maestra sua mano sui +tasti, piu` non stava contenta de' suoni tesi e solenni, ma con fervida +vena e con estro inventivo traendone suoni della piu` vivace e +fantastica e briosa inspirazione, questi le rivelarono il confuso +iride di una vita di cui non aveva ancora notizia. + +Santa Cecilia sogno`, coll'aiuto dell'organo, i gaudi inenarrabili del +paradiso.... All'educanda Elena quel veicolo istesso dischiuse invece +uno spiraglio del vizioso mondo.... Chi sapesse risolvere tali +problemi, darebbe indizio di una straordinaria acutezza. + +Passarono cosi` piu` mesi, e la fanciulla attinse i suoi quattordici +anni; quando un avvenimento impreveduto e, a dir breve, la morte +improvvisa dell'ipocondriaco duca suo padre, accelero` il suo ingresso +nel mondo. La duchessa Anna richiamo` tosto la figlia a Roma; aveva +pero` prese le sue buone misure, preparandole un marito. Girato uno +sguardo fra tutti i giovani gentiluomini che avevano a metter +famiglia, e fermatolo su chi gli parve il piu` ricco e il piu` nobile, +propose il partito, che fu accolto a bocca baciata. Giunta da +Monte-Corvo a Roma, la fanciulla non ci penso` due volte prima di +annuire ai materni voleri. Non basta l'ingegno, qualche poco +d'esperienza e` pur necessaria, ed ella nella sua innocenza credette +che un marito fosse il riassunto ideale di quanto fra se` stessa aveva +fantasticato. Quando ella vide per la prima volta il giovine duca di +Pitigliano, un certo istinto estetico le fece bensi` torcere il viso +vedendo l'aspetto di lui, ma come fossero veramente fatti i bei +giovani ella non ne sapeva gran fatto. La duchessa Anna, nella sua +saviezza, non aveva mai permesso si mostrasse nella propria casa un +volto di giovane. Era stata una santa precauzione, innanzi tutto per +se` medesima, poi per il quieto vivere dell'ipocondriaco marito, infine +per il meglio della piccola Elena, la quale prima d'esser chiusa in +monastero mai non aveva potuto vedere viso d'uomo che le desse +piacere, giacche` anche il seguito dei servi era stato assortito con +una saviezza non comune. In monastero non vide nulla di meglio, com'e` +facile a credersi, per cui quando le fu condotto innanzi il duca di +Pitigliano, ella, non avendo pietra di paragone che le regolasse i +giudizii, a malgrado di quell'involontario torcimento di viso, fe' +cenno di si`, e si reputo` anche fortunata. + +V'e` un tratto della Via Mala dove il passaggero deve percorrere un +tortuoso sentiero quasi al perfetto buio fino al punto che, +improvvisamente, svoltando il canto, gli si appresenta l'ampia valle +di Tusis tutta inondata dai vivi raggi del sole; e` uno spettacolo che +abbaglia la vista e fa chiudere gli occhi del viandante tormentati da +quell'insolito fiume di luce. Una tal sensazione, press'a poco, ebbe a +provare la giovane duchessa Elena, quando dall'ombra fitta del +monastero e dagli squallidi crepuscoli delle materne stanze, stretta a +braccio del duca di Pitigliano, mise il piede per la prima volta +nell'immensa sala del palazzo Orsini, rischiarata da cento lampade, +affollata da piu` di duemila persone, inondata da infinite regioni di +profumi, e adornata da qualche centinaio di giovani teste maschili, +l'una piu` bella dell'altra, raggianti desiderii e volutta` dalle nere +pupille che tutte s'appuntarono, in una volta, sulla nova bellezza +della sposa appena trilustre. Come il sole di maggio (la similitudine, +se non migliore, potrebb'esser piu` nuova) che fa germogliar in un +subito i molteplici semi gittati nel verno; quello spettacolo che, a +tutta prima, l'accecco`, fe' sorgere nella fantasia della giovinetta +una quantita` non definibile d'immagini, di pensieri, di desiderii +molto simili a quelle bolle che gorgogliando e stridendo appaiono alla +superficie di un liquido per l'improvvisa immersione di un ferro +rovente. Furono rivelazioni vivaci ad un tempo e tormentose; ma appena +da un piu` attento esame di quelle giovani maschili teste, ella si +volse al men vago marito, e` troppo difficile a dirsi, qual genere di +sensazioni ella subisse in quel punto; ma il fatto e` certo che lo +abborri` di colpo. + +Cosi`, a notte alta, quand'ella usci` di quelle sale, era tanto +infelice, quanto era stata gioconda un momento prima di porvi il +piede. Nulla apparve di fuori pero`, e passo` di tal maniera qualche +mese senza che nessun vento straordinario sconvolgesse le onde di quel +mare tanto arduo di sirti. Ma ogni giorno che passava era un passo di +piu` che ella faceva nel mondo. L'organo fu lasciato per il liuto e +l'arpa. Alle noti cubitali e pesanti del canto-fermo furono sostituite +le tenere romanze che i poeti facevano a gara nel comporre per lei. Il +marito che, dopo le prime settimane, rozzo come era per costume, +l'aveva lasciata in piena balia di se` stessa, non penso` mai potesse +sorgere qualche ortica fra le rose del letto matrimoniale, lasciando +che la giovinetta sposa, facendo sfoggio della mirabile arte sua, +provocasse di troppo l'ammirazione ne' gentiluomini romani. Pure, se +si guarda allo stato oltremodo ardente del cielo di Roma, e del cuore +della giovine duchessa e delle mille insidie che a quel tempo si +tendevano cola` all'altrui fralezza, non par vero come abbia potuto +trascorrere un intiero anno senza che la maligna fortuna siasi preso +il diletto di torcer fila per tessere la densa tela di un dramma o +d'una tragedia domestica. Ma il duca di Pitigliano apparteneva a una +potentissima famiglia, ma l'indole di lui rozza e fiera, quando +occorresse, dava da pensar due volte ai tentatori. Ma nelle vaghe +sembianze di Elena c'era tuttavia una certa tinta di alterigia e +disdegno che comandava il rispetto. Tutte queste cause contribuiron +dunque a far trascorrer quell'anno senza fatti di molta importanza, e +cosi` fosse stato di tutto il rimanente tempo, ma ben altro ne doveva +succedere. + +Fu il giorno 6 o 7 settembre, salv'errore, in sulle ore ventitre`, poco +piu`, poco meno, in uno degli ombrosi olezzanti viali della villa +Orsini, situata sulle rive del lago d'Albano, che il bel piede della +duchessa Elena fu d'improvviso arrestato dalle maliardi spire di un +serpe, fratello genuino di quel d'Eva, celato, non so se fra i +rosseggianti massi dell'oleandro, o gli azzurrini della mesta viola. +Ella passeggiava, accompagnata da una sua confidentissima fante, +pensando agli applausi fragorosi che destava ogni sera quando gli echi +delle ardite vôlte ripercoteano la sua voce, e in quel punto vedendo +la propria immagine nell'acqua del lago, e idolatrando ella medesima +quelle divine sue forme, si affannava entro se` stessa che un si` largo +dono di natura, si fosse vanamente sagrificato, e sagrificato per +sempre. Pensava, come ho detto, a tali cose, e la fante s'era +allontanata d'un trenta passi a cogliere un fiore per la sua +signora... quando in quel punto medesimo, un leggiadro involto cadde +sulla sinistra delle sue celestri pianelle. La duchessa si fermo`, alzo` +la testa, la giro` a dritta, a sinistra... solitudine e silenzio +d'ogn'intorno..... se si tolga qualche minuto picchiar di rostri, +qualche alto lontano garrito, e il continuo rumore delle onde. Se ne +stette irresoluta qualche poco, ma osservando venir la fante con un +ciclame, si chino` di volo, raccolse la profumata carta e la nascose. +Pareva che qualche silfo celato nell'aria l'avvisasse in segreto, +doversi di quel foglio far mistero con tutti. Cosi` ella lo raccolse. +Fosse almen cio` accaduto un'altra volta!! ma in quel di`, che il sangue +di lei era all'estrema bollitura, fu per verita` un avvenimento fatale. +Staccatasi dalla fante, e corsa con impazienza a chiudersi nel proprio +gabinetto, aperto il foglio, lo lesse di volo, lo rilesse due, tre +volte; non aveva firma ne` altra cosa che ne palesasse lo scrittore, ma +in quelle righe c'era piu` di quanto sarebbe gia` troppo per manifestare +la piu` violenta passione che mai abbia riscaldata anima d'uomo. +Lettolo cosi` piu` volte di fuga, si fermo` poi, sperando quasi scoprire +chi tenevasi celato, a commentarne ogni riga, ogni frase, ogni parola. + +Il modo con cui era scritta quella lettera, una tal qual potenza di +stile, mista a squisita eleganza, davano a diveder l'uomo d'ingegno: +cio` che piacque assai, e piacque di troppo alla duchessa. Il +linguaggio inusitato ch'ella vedeva farsi per la prima volta, la +differenza che troppo facilmente doveva scorgere tra quelle violenti +proteste d'amore, e i modi rozzi e gelati del duca marito, comincio` a +metterle una strana vertigine. A questo s'aggiunga, che il modo +gentile e riserbato con cui le venne porto quell'attestato d'affetto, +rivelavano l'uomo appassionato insieme e l'uomo riguardoso. Un'altra +cosa poi, e ne teniam conto, perche` vorremmo scusare in qualche modo +la giovinetta sposa, s'aggiunse a darle una spinta, a far si` che il +suo piede sdrucciolasse piu` presto sul pendìo della colpa, ed era +l'assoluto mistero in cui aveva voluto chiudersi l'uomo, che pur tanto +violentemente l'amava. Anche una donna, la cui temperatura fosse stata +sotto a zero, e le cui virtu` avesser costituito un antemurale +insormontabile, per il manco sarebbe stata colta al laccio della +curiosita` di conoscere il nome dell'appassionato scrivente per riderne +e mandarlo in pace con un no desolante. Consideriamo or dunque cio` che +doveva succedere nella duchessa Elena pel desiderio di conoscere chi +si celava con tanta circospezione. E quel desiderio trasmutossi presto +in una smania impaziente, in una inquietudine che non le permetteva +d'aver tregua un momento, e in queste cose c'era gia` l'amore adulto, +la passione con tutti i suoi sintomi, la colpa in una parola. + +Corse cosi` qualche mese, ne` quel viglietto si dipartiva un istante da +lei, e lo rileggeva qualche volta, lo rileggeva con ardore e con +disperazione ad un tempo. Si affannava, si martoriava perche` non fosse +in sua facolta` di scoprire colui pel quale ella, senza conoscerlo, e +in gran parte appunto perche` non lo conosceva, provava gia` una cosi` +violenta passione. In principio lascio` le rumorose adunanze, perche` lo +stato interno dell'animo suo richiedeva la solitudine e la +concentrazione, poi, accorgendosi che a quel modo non si poteva dar +campo al destino di preparare i fortuiti incontri, si getto` nel gran +mondo piu` che non avesse mai fatto. Gli applausi della moltitudine +estasiata si raddoppiarono, fu notato che la sua voce e il suo canto +aveva raggiunto una perfezione di piu`. La passione s'era congiunta +all'arte, e quelle sue note oltre l'usato discesero a rimescolare i +giovani cuori. Ma ella intanto, se piena di ardite speranze compariva +innanzi alla folla ammirante, ne partiva poi sempre sconsolata e +tetra. I servi poterono accorgersi, che fra lei e il duca marito ci +fosse qualche rancore. Ella era troppo impetuosa per dissimulare +gl'interni rodimenti e la decisa antipatia che provava, in quegli +ultimi di` segnatamente, quando vedevasi il marito accanto. + +Passo` qualche giorno ancora: nell'estremo autunno di quell'anno, non +so in qual occasione, in Roma si diede una festa notturna con +luminarie e danze ed altre tali cose. Venne la notte; il fiore dei +gentiluomini e delle gentildonne romane, si raccolsero nelle ampie +sale del Palazzo Aurelio. La duchessa Elena, usa a far sempre la prima +figura in quell'occasioni, non ci poteva mancare. C'era stato bensi` +qualche vivo contrasto tra lei e il marito in quel di`. Ella aveva +protestato di non voler recarvisi, ma il duca lo pretese di forza. Ci +furono diverbi lunghi, vivissimi, violenti, con qualche lagrima d'ira +per parte di lei, ma non c'era verso. Il marito, di solito non +curante, si mostro` quella volta ostinatissimo. Gli fosse almeno +comparso qualche nuovo Spurina a profetargli quanto fosser fatali a +lui ed alla giovane sua sposa, se non le idi di marzo, le calende di +ottobre! o i cavalli traendo l'adorata loro lettiga li avesse +travolti, attraversando il ponte Elio, nel sottoposto Tevere, che` +affogandoli, li avrebbe almeno involati al gioco atroce della loro +fortuna! Ma cio` non doveva succedere, e la duchessa di Pitigliano, +diva del canto e della danza, fu proclamata in quella notte da +migliaia di grida, intanto che la trista sorte stava per liberare la +corda. + +Alla grossa campana del Vaticano suonarono le due di notte; il duca +marito, alla zecchinetta, aveva a quell'ora perduti piu` di +cinquantamila scudi romani, ma ebbro e ostinato non si moveva di la`. +La duchessa Elena, stanca, abbattuta, arrovesciata, mestissima di +quella mestizia che appunto e` prodotta dalle smodate allegrezze di una +festa, si ritraeva un momento lontano dalla folla. Alcune gentildonne, +alcuni gentiluomini avevan procurato farsi con lei, ma ella si scanso`, +e tutta sola se ne venne su d'una aperta galleria. + +Il cielo era sgombro e lucentissimo, la notte molle e deliziosa, la +luna biancheggiante sulle moli gigantesche, tutta quella galleria +innondata dalle fragranze degli aranci, che gettavano le lunghe loro +ombre sul marmoreo pavimento e sui bianchi pilastri. Per quanto l'aria +vi recasse ogni tanto la confusione delle voci, delle grida, de' suoni +che fervevano nelle interne sale, quel luogo era tuttavia abbastanza +silenzioso. Ella si concentro` in se` stessa, e fatta la somma dei beni +e dei mali, che in quel momento costituivano la sua vita, concluse di +essere troppo infelice, e non vedendo nel tempo avvenire nessun +barlume di meglio, penso` esser ben piu` vantaggioso il morire, che +vivere di quella guisa. In questi pensieri stava cosi` colla testa +reclina, guardando meccanicamente le ombre dei flessuosi aranci, che +movendosi rendevano strane figure sui bianchi marmi rischiarati dalla +luna. A un tratto ode un sospiro, ne` gia` un sospiro di vento, ma d'un +essere animato. Si volse, e si alzo` repentinamente tutta conturbata e +tremante e presaga. Un'alta ed elegantissima figura di giovane le +stava dinanzi, due pupille ardenti la guardavano, le nerissime chiome +di chi la guardava ondeggiavano all'aria. + +Era desso avvolto in un drappo di seta nera, e teneva la maschera +nella mano. Non fu pronunciata una parola, ma ella conobbe chi esso +era, ed egli, quali sensazioni producesse in lei, e quante erano gia` +passate in quel cuore di donna. Il silenzio continuava, s'udiva +l'anelito affannato d'ambidue; ambidue erano felici, la mano di lui +strinse la mano tremante della duchessa, che senti` l'impressione di +una bocca di fuoco; finalmente, a quegli atti tenne dietro un sommesso +bisbiglio, poi alcune parole:--Fra tre di`, sul lago d'Albano, ad un +miglio dalla vostra villa, lungo la costa, dove tante volte solitaria +io vi ho veduta, io ci verro` ancora.--Dette le quali parole, egli +scomparve, ed ella rimase immobile, piena di sgomento, d'incertezza, +di estasi. A quella bianca luce della notte, ella pote` benissimo +osservare ogni linea della figura di lui, e si` le piacque, che ne fu +paga oltre ogni suo desiderio, oltre ogni sua speranza, e la passione +guadagno` si` gran tratto di terreno in un subito, ch'ella quasi non si +ricordo` piu` d'esser legata indissolubilmente ad un altro. Il di` dopo +ne provo` bensi` qualche oscillazione di pentimento, ed anche, dopo aver +avuto un saggio del tetro umore del marito, un'altra oscillazione di +timore, il quale crebbe a tanto, che risolvette di star salda, di far +qualche divozione, e di scacciare il demonio tentatore. Ma la +terz'alba fu presta, e furono piu` presti ancora, pur troppo, i ritorni +della passione. Alla data ora, al dato luogo ella non manco`; rivide +colui, gli parlo`, scoperse nuovi fascini, non fu piu` atta a dominare +se` stessa; per quel giovin uomo avrebbe dato le sue ricchezze, il suo +grado, la sua fama, la sua vita, tutto, e que' ritrovi si rinnovarono. +Pure, stando piu` a lungo con lui, di sotto a quelle grate apparenze, +c'era qualche cosa ch'ella non arrivava a scoprire, ma che sentiva, in +confuso; qualche cosa che promoveva in lei un turbamento ineffabile; +un certo mistero nelle parole di lui, alcun che d'impacciato, di +severo, di tetro. + +Adah, la moglie di Caino, quando vide per la prima volta Lucifero, di +sotto alla celeste bellezza di lui, intravide tal cosa, che la fece +tremare e fremere.... Una simile impressione subi` Elena una delle +volte che si trovo` coll'uomo che mai non le si volle scoprire. Pure i +fascini di colui erano cosi` potenti, cosi` manifesti gl'indizi che egli +la idolatrava, cosi` ardenti ed assidue le sue proteste, che ella non +seppe ritrarsi. Avrebbe pero` voluto sapere chi fosse colui, e +all'accento, ai modi, a tutto avendo ragioni per credere che egli +fosse un gentiluomo di Roma, si maravigliava come in tanto tempo +ch'ella vi dimorava, per quante adunanze avesse frequentate, mai non +le venisse veduto. Su questo pensiero comincio` a fermarsi a lungo; +fermandovisi a lungo, comincio` a capire essere al tutto disdicevole il +continuare in quella colpevol pratica. Finalmente, cio` che ella mai +non pote` scoprire, glielo scopri il caso..... + +Una mattina la sua donna, fidatissima donna, cui per necessita` aveva +dovuto far partecipe del segreto, tutta pallida e tremante entra dalla +signora per dirle qualche cosa, e si tace perplessa. La duchessa +s'accorge di qualche novita` e, sgomentata da quell'insolito pallore +della fante, le domanda di che si tratta, e che parli per carita`. + +--Lasciate se n'esca l'eccellentissimo signor duca poi vi diro` tutto. + +Quando il duca fu uscito e si credettero sicure. + +--Voi vi affannavate, madonna, a cercarlo nelle adunanze, e credavate +scoprirlo sotto alle vesti di gentiluomo, e colla spada al fianco. + +--Chi? + +--Lui. + +--Oh Dio! e cosi`? + +--Un di` mi domandaste, se un giovane vestito di un drappo cilestre +fosse mai desso; un altro di` era un mantel verde, sotto cui credevate +si celasse; un altro, che una borgognata coprisse il suo volto. Ahi, +madonna! non si tratta di borgognate.... La sua testa non ha bisogno +di quest'arnese. + +Grado grado che queste parole uscivano dalla bocca della fante, veniva +sempre piu` mancando il colore nel volto e la virtu` vitale nelle membra +commosse della duchessa.... + +--Ma chi dunque e` desso? proruppe alfine. + +--Signora, Iddio e` misericordioso, e perdona molte e molte colpe.... +Ma guardatevi da questa.... per carita`, guardatevene.... siete ancora +in tempo. Ma gia` e` inutile ch'io vi preghi, che, se voi persisteste, +io stessa farei la spia a Sua Eccellenza; finche` trattavasi d'un uom +libero.... Iddio me la perdoni... era certo una colpa. Ma cosi`.... e` +tutt'altra cosa; colui e` nullameno che.... + +Il nome che qui fu pronunciato non cerchi di conoscerlo il lettore; la +storia ha voluto tacerlo espressamente; forse lo avrebbe palesato +quando, ottenuto che avesse quel personaggio d'avere Stato in Italia, +si fosse meglio spiegato al cospetto della nazione: ma la forbice +della parca, o, meglio, una palla di piombo, tronco`, prima del tempo, +il filo della sua misteriosa vita. Ma una tal circostanza anche a noi +scappo` di bocca prima del tempo. + +La duchessa Elena, all'udir quel nome, del quale aveva sentito a +parlar tante volte, rimase colpita da quel genere di terrore che da` la +disperazione; se l'angelo della vendetta le fosse venuto ad +annunciarle, ch'ella aveva perduto la sua parte di paradiso per +sempre, non sarebbe rimasta piu` atterrita di cosi`. I severi e rigidi +principii stati in lei instillati e dalla madre e dalla veneranda +suora, avevano pure gettato nel fondo dell'anima sua un sedimento +abbastanza forte di religione, diro` anzi, di superstizione. Pero`, +all'udire in che laccio ella era stata avvolta, il rimorso le serro` +l'anima; fece voto di non uscir per gran tempo se non accompagnata dal +duca; si chiuse nella sacra cappella di palazzo, e pianse, e prego`, e +chiese perdono.... Ma nella passione c'e` la violenza, e senza una +violenza maggiore non la si vince mai.... Passato alcun tempo, +comincio` a risentire il peso noioso e tetro della solitudine.... +comincio` a pensare, e questo fu il danno, che finalmente ella era +colpevole soltanto per avere amato un uomo, il quale non era suo +marito; ma che, del resto, nessuna colpa piu` grave poteva pesare su +lei, che era stata tentata da chi non conosceva e, d'uno in altro +pensiero, comincio` a considerare qual gioconda vita sarebbe stata la +sua, e quanto innocenti sarebbero corsi tutti i suoi di`, se la +condizione di colui fosse stata la medesima del marito, se appena +uscita dalle stanze materne, una combinazione piu` propizia l'avesse +posta nelle braccia di lui.... E questo grato supposto piacendogli +oltremisura, vi si fermava colla contemplazione per giorni intieri. La +sciagurata, da questi assidui pensieri, fu trascinata cosi` a rompere +il primo proponimento.... e con artificio faticoso comincio` a +suscitare una speranza che non aveva voluto spuntar naturalmente.... +la speranza, il dubbio almeno, che la fante avesse al tutto preso un +abbaglio, e s'affannava a trovar cosi` un pretesto per rivedere colui, +dissimulando il rinascere della colpa, e cercando la delusione +dell'innocenza. Pero` non iscanso` di rivedere colui e il piu` +segretamente che le venisse fatto, e all'insaputa della sua confidente +medesima, della quale viveva in grandissimo sospetto, seppe condurre +le cose in modo, che tocco` il suo intento. + +Bensi` il suo contegno assunse questa volta una apparenza cosi` +dignitosa e severa e rigida, che colui stesso ne fu conturbato. + +--Dal giorno in cui, pel mio danno, mi avete veduta, comincio` a +dirgli, foste sempre il primo voi a venir su' miei passi, oggi ci +venni io medesima di mia voglia, ma ci venni.... appunto perche` sara` +l'ultima volta, l'ultima irrevocabilmente. Voi mi avete forse gia` +compreso, e troverete che io non debbo piu` a lungo sopportare di +trovarmi con voi, dal momento che so chi siete. + +Mentre la duchessa pronuncio` le ingrate parole, le sorse +spontaneamente in cuore quella speranza che alcuni di` prima aveva +durata tanta fatica nel suscitare, spero` d'aver creduto cio` che non +era e che le parole di lui l'avrebbero affidata in quel punto; ma +quando vide ch'esso cambio` invece il colore del volto, ella impallidi` +piu` di lui, e non trovo` altre parole. + +Fu un momento di silenzio, di un silenzio terribile, che finalmente +egli ruppe. + +--Se fino a quest'ora io v'ho tacciuto quel ch'io era veramente, la +ragione sta in questo, che attendevo di fatto a palesarmi a voi, +quando la condizion mia fosse tale che non vi avesse mai a far +raccapricciare di me.... Sappi ora che, tra breve, avro` deposta questa +mia veste, e saro` io pure quel che sono tutti gli altri uomini, libero +di me e dell'anima mia; io ho supplicata questa grazia, la quale era +oltre il possibile, l'ho supplicata in ginocchio e con lagrime. Io +abbandonero` per sempre quel posto al quale fui messo. Io ne era +indegno, ne divenni indegno forse per voi; ma se a voi tutto ho +posposto, abbiatemi qualche gratitudine dunque. L'amore nato in me la +prima volta che vi ho veduto, si` mi trasporto` che, fin d'allora non +tenendo conto degli ostacoli, impegnai la mia fede, che voi sareste +stata mia in ogni modo. Se la natura di questo amore si avesse a +render con parole, e queste si dovesser poi scrivere, la penna +dovrebbe intignersi nel mio sudore di sangue per darne la piu` pallida +idea. Voi tremate e impallidite.... Ahi pur troppo, Elena, pur troppo +fu una dura cosa per noi l'esserci incontrati allora che +gl'infrangibili nodi ne avevan gia` legati ambedue. Voi teste` mi +dicevate, sarebbe l'ultima volta questa che ci saremmo incontrati; +spero che cio` non sara`.... pure passera` gran tempo prima che io vi +riveda. + +Cio` detto, si tolse dal cospetto di lei e scomparve. A quelle parole +ella fu sbalordita e commossa, e quando torno` a chiudersi nelle +interne sue stanze, si trovo` in una condizione di gran lunga peggiore +della consueta; s'accorse che la violenza del male aveva vinta ogni +sua forza, e che mai non avrebbe rinunciato a pensare a chi le aveva +dato prova di un amore cosi` maraviglioso per lei; tuttavia si tenne +indegna di Dio e degli uomini.... Tremava nell'articolare una +preghiera, non osava piu` mostrare la sua faccia in pubblico; e piu` +ancora, dopo che seppe avere colui mutato abito al tutto, cosa che +molto aveva fatto maravigliar Roma, e provocate infinite congetture e +dicerie. + +Fu intorno a que' tempi che Giulio, infervorato di ricuperare e farsi +padrone della Mirandola, richiese l'aiuto de' principali patrizi +romani, e il duca di Pitigliano si esibi` di prestar l'opera sua a +quell'assedio; prima occasione in cui la duchessa s'accorse, esser la +vita dell'abborrito consorte messa ad arbitrio della fortuna. + +Le sorse nell'animo allora un involontario desiderio, che fece di +tutto per respingere, e non poteva. Ogni di` chiedeva con impazienza +come corressero le cose della guerra; ogni giorno attendeva le notizie +del duca. Se si fosse dovuto credere alle apparenze ed al modo con cui +si esprimeva nel chieder conto del marito suo, si sarebbe dovuto +conchiuderne, che svisceratamente lo amasse, e paventasse all'idea +ch'ei fosse per cader morto in guerra; pure, lo possiam dire con +certezza, questa non era cio` che temeva, era cio` che desiderava, ma se +lo desiderava non lo voleva pero`, e un tal cozzo di sensazioni +succedeva nel piu` profondo dell'animo suo, tentando essa ogni sforzo +per dissimularlo a se` stessa, e le preghiere quotidiane che faceva per +la salute di lui, possiamo assicurarlo, erano sincerissime. Vi hanno +tali intricate condizioni dell'animo umano, che chi si propone di +spiegarle a parole corre pericolo di diventare incomprensibile, e +questa n'e` una. + +Si sparse intanto la notizia della presa della Mirandola; correvan per +Roma le liste dei morti e dei feriti. Fra questi ultimi era il duca di +Pitigliano. Quando una tale nuova giunse all'orecchio della duchessa, +coll'aggiunta che la ferita era mortale, e ch'ei non avrebbe potuto +sopravviver molto, la duchessa balzo` in piedi in mezzo a' suoi servi +che la guardavano attoniti. V'era nel suo volto qualcosa +d'indefinibile, ma che pur faceva una tetra impressione. E corse cosi` +a chiudersi, nella sua camera, tanto ella temea di svelarsi altrui; un +impulso di gioja prepotente le si manifesto` allora con un +singhiozzo.... Ma di colpo ne fu poi atterrita, e quand'ella torno` a +mostrarsi altrui e fu veduta cosi` pallida, cosi` abbattuta, cosi` +prostrata, fu un sommesso bisbiglio di compassione profonda, poi un +silenzio di venerazione compunta; fu trasportato intanto il marito a +Roma mortalmente ferito. Ci ritorno` anche colui del quale ella, per +assai tempo, non seppe mai nuova. Ci ritorno` sano e salvo, dopo aver +gloriosamente combattuto a quella guerra, e per uscirne poi tosto e +recarsi a Rimini, la quale citta` si volle dargli a governare, come +correva la fama. Che giorni fosser quelli per la duchessa Elena, il +lettore puo` pensarlo da se`.... Ma il marito, dopo assai cure, qualche +poco si riaveva; le ferite non eran state mortali come s'era creduto +da principio.... le sue guancie l'un giorno piu` dell'altro +riprendevano il solito colore, in quella maniera ch'Elena lo andava +perdendo ogni di` piu`.... Una mattina il medico, a confortarla in +tutto, le disse: facesse pure cantare un _Te Deum in Ara Coeli_, che +ella aveva ricuperato il marito. + +Come la donna d'Iris, che si sente trascinata verso la cascata del +Niagara, Elena chino` allora il capo e chiuse gli occhi, non osando piu` +di guardare nell'avvenire, e, per forza, torno` alla solita ragione di +vita, che pareva non dovesse trasmutarsi mai piu`. Ma il destino stava +gettando altre insidie. + +Un giorno il duca marito era fuori di Roma, in villa, e doveva tornare +quel di` medesimo. Verso sera, segretissimamente venne a lei ricapitata +una lettera senza firma, ne` altro, che indicasse donde venisse. Il +tenore di quella lettera era il seguente: + +"Non potendo, chi scrive, recarsi da Sua Eccellenza il duca vostro +marito, e pensando sarebbe il medesimo rivolgersi all'Eccellenza +Vostra; sappiate che da alcuni tristi furon prese le misure per +assassinare il duca stanotte nell'ora che di solito esce di palazzo +per recarsi dal Chigi; pero` fate ch'ei non esca." + +Quest'avviso fece alla duchessa una strana impressione. L'ora era +tarda, e il duca poteva badar pochissimo a tornare. Siccome avveniva +talvolta che senza sua saputa entrasse il duca in palazzo, cosi`, tutta +sollecita, chiamato un servo, + +--Quando il duca sara` di ritorno, gli dice, siate presto a darmene +avviso. Ora siam gia` sulle ventiquattro, state dunque ad attenderlo +alla finestra che guarda in Piazza Farnese. + +Fu per verita` una tetra sciagura per questa donna l'aver sperato una +volta che il marito fosse per morirgli, d'averlo anzi tenuto per +certissimo. In que' momenti pote` osservare molto da vicino una +felicita` ch'era l'assiduo pensiero di tutta la sua vita, e +osservandola piu` da vicino, le fu anche piu` difficile il +dimenticarsene, le divenne quasi necessaria. + +Ora, la lettera che le stava dinanzi le fece pensare, che se non fosse +stato quell'importuno zelante, la felicita` da si` lungo tempo +vagheggiata indarno, si sarebbe quella notte medesima effettuata; +desidero` cosi` che non le fosse fatta ricapitare. Senti` peraltro tanto +orrore di un cosi` atroce pensiero, che scosso a furia il campanello, e +chiamato di nuovo il servo al quale aveva parlato un momento prima: + +--Appena il vedi, bada di non indugiare a darmene avviso, gli replico`; +si tratta di cosa gravissima; e fu per mostrar la lettera al servo, ma +tosto si rattenne, e subito se la nascose in petto.--Va, gli disse poi +tutta stravolta e sdegnosa, va, e fa presto. + +In quella, il duca era tornato, e il servo non avendolo veduto +entrare, s'indugio` gran tempo prima di darne avviso alla signora. +Saputo pero` da altri com'esso era tornato, tosto si reco` nel gabinetto +della duchessa, e non volendo parer dappoco, le disse come il duca era +in palazzo, tacendogli del tempo ch'era trascorso prima d'averlo +saputo. + +La duchessa licenzio` il servo e balzo` in piedi. Era molto agitata. +Rapidissima, di sala in sala, venne a quella del duca suo marito, e +busso` forte; non rispondendo nessuno, ne interroga il servo che passa +di li` per caso: + +--Dov'e` il duca? + +--E` disceso in questo punto, eccellenza. + +--Disceso? Aveva la cappa? + +Aveva la cappa, e lo accompagnava l'uomo di camera. + +--Dunque e` disceso per uscire. + +--Per uscire; e` l'ora solita. + +Pareva che la duchessa fosse impaziente di parlare al duca, e in pari +tempo facesse ad arte per trarre in lungo il discorso. Si scosse pero` +fortemente, e venutigli dei brividi: + +--Fa ch'ei non esca, disse poi al servo; va e fa presto, digli che ho +a parlargli prima che se n'esca.... Va dunque, affrettati.... per +carita`.... + +Il servo, non sapendo come spiegare quella pazza furia della signora, +obbedi` e discese.... Ed ella lo segui`.... involontaria lo segui`.... e +il modo col quale, tenendo dietro al servo, imprimeva l'orma, era +indescrivibile. Attraversarono cosi` tutte le sale e gli atrj, e +giunsero a meta` scala. Incontratosi qui il servo che la precedeva in +un altro che saliva. + +--E` uscito Sua Eccellenza? gli domanda. + +--E` uscito in questo punto medesimo, e puo` esser tuttora in Piazza +Farnese. + +La duchessa si fermo`. Il suo aspetto era orribile.--Dunque e` +destino--pronuncio` allora tra labbro e labbro, e risali` di volo. + +Il servo, che le si volse allora per chiederle quel che avesse a fare, +non vedendola piu`, crollo` il capo e disse: E` matta!--Cosi` discese e +penso` ad altro. + +Ma non aveva ancora posto il piede sul lastrico del cortile, che un +altro servo, discendendo a rompicollo e raggiungendolo di +volo:--Presto, dice, vuol essere richiamato il duca, madonna ha a +parlargli; presto!--e, presolo cosi` pel braccio, seco trasse il +compagno di forza, e a quattro passi per volta, giu` per Piazza +Farnese, sapendo benissimo per quali strade era solito incamminarsi il +loro signore, si mossero alla sua volta. + +Non erano i due servi giunti al mezzo di strada Julia, che tosto un +ronzìo di popolo affollato lor giunge all'orecchio; accelerano il +passo; tutta la strada era ingombra dalla moltitudine. Era un +bisbigliare, un chiedere, un rispondere, una confusione indicibile. +Chi fu? Com'egli e` avvenuto? Lo hanno morto. + +--Chi? domandano i due servi ad una. + +--Il secondo degli Orsini, il duca di Pitigliano. + +I servi si guardano in faccia sbalorditi, e tosto essendo riconosciuti +per l'orso che avevan ricamato sul giubbone gallonato, son circondati +da tutto il popolo e tempestati di domande, alle quali non avevan +nulla a rispondere. + +In questa il corpo esangue del duca, trapassato da cinque pugnalate, e` +deposto su d'una bara e dai frati della Misericordia portato in una +chiesa, e l'uomo di camera che aveva accompagnato il padrone, ne +seguiva or pure la bara, tutto allibito e piangente. + +Colui, seguitando il duca a qualche passo di distanza, aveva potuto +scansarsi; ma senza esser atto a portar difesa, pote` vedere cinque +assassini, tutti coperti di ferro il corpo e il viso, vibrare, i colpi +e sparir via di volo. + +Di quel sanguinoso fatto tosto romoreggio` tutta Roma, e i due servi +retrocessero, dubbiosi se dovessero darne avviso alla signora. + +Nel rifar la via, l'un de' servi, volgendosi all'altro che camminava a +testa china: + +--Convien confessare, diceva, che l'uomo ha dei presentimenti. + +--Perche` dici tu questo? + +--Perche` non ho mai veduto la duchessa cosi` conturbata e stravolta +come stanotte.... pareva fuori di se`.... e certo, senza saperlo ella +aveva qualcosa in se` stessa che l'avvisava di tanta disgrazia. + +L'altro servo non rispose, e guardando fisso il compagno con un +cert'atto macchinale, crollo` leggermente il capo, e torno` ad +immergersi in certi suoi strani pensieri. + +Quando rientrarono in palazzo, la funesta notizia v'era gia` arrivata. + +La duchessa se ne stava intanto nella sua camera in una terribile +agitazione; temeva che il servo non potesse giungere in tempo, e di +nessun'altra cosa piu` le premeva in quel momento, che la salvezza del +marito suo. Aspettava con impazienza convulsa il ritorno del servo e +del duca, e come le parve che troppo tempo fosse passato, discese per +recarsi alle stanze delle sue ancelle. I due servi ch'erano tornati +colla trista novella, prima di parlare alla signora, s'erano appunto +recati da quelle sue donne, che solevano sempre star con lei, per +concertare il modo di metterla in cognizione del fatto senza darle una +scossa troppo violenta. Le ancelle atterrite, non sapevano che fare, e +in quella confusione proponevano e rigettavan partiti, quando a un +tratto odono un grido nella stanza vicina. + +--Stolta! troppo alto hai parlato; ella ci ha intese di certo!--disse +una di quelle donne accorgendosi da che labbro veniva il grido, e +tosto si reco` nella stanza vicina insieme a tutte l'altre sue compagne +per dar soccorso alla duchessa, la quale stavasi nel mezzo della +camera, in ginocchio, colle braccia cascanti, la testa alta, l'occhio +teso e immobile, e pareva fosse uscita di senno affatto. + +--Oh povera signora!--disse una delle donne, e inchinatasi per alzarla +di peso, la duchessa lascio` fare. In quello stato di tremenda +immobilita` che pareva indizio certo d'alienazione mentale, ella +trascorse quasi un'ora intera, e il primo indizio di ritorno alla vita +furono queste precise parole:--Dio!! quale orrore!!...--pronunciate +con un suono gutturale e stridulo della voce, poi accorgendosi allora +d'essere in mezzo a tutte le sue donne, che tenevano gli occhi fissi +in lei, fu assalita da un insolito sgomento, per che fuggendo si tolse +loro di mezzo, e giunta nella sua camera, vi si chiuse e si getto` in +ginocchio innanzi ad una immagine di Maria Vergine. + +Le donne non avevano voluto abbandonarla, e seguitala, stettero +vigilando all'uscio, timorose di qualche nuova sventura, e udirono +alti scoppi di pianti e grida, e singhiozzi, che intermittenti non +cessarono per tutta la notte. + +Se vi fu apparenza di cordoglio profondo, se mai fu donna al mondo la +quale sembrasse aver l'animo che non mentisse al lutto delle vesti +vedovili, certo fu la duchessa Elena, che per un anno fu compianta da +tutto il popolo romano, e additata altrui siccome esempio cospicuo di +conjugale fedelta`. + +Passo` cosi` l'intero anno. I Romani, attirati dal vortice continuo di +avvenimenti di gran lunga piu` gravi, s'erano ormai dimenticati del +duca ucciso e della duchessa addolorata, e dall'animo di lei s'erano +anche in parte dileguati i tremendi pensieri. Forse avrebbe continuato +cosi` il resto de' suoi giorni, e avrebbe anche lavata, con una +virtuosa vita, quel che aveasi a lavare, ma pur troppo altro ne doveva +succedere. + +L'uomo che aveva mutato abito, e che per tutto quel tempo non erasi +mai piu` mostrato alla duchessa venne in quell'anno innalzato a molte +dignita`, e da ultimo era stato creato signore della citta` di Rimini ed +eletto capitano generale delle soldatesche pontificie. Non parlavasi +ormai piu` in Roma, che della sua partenza per Rimini, e del di` che +solennemente sarebbe stato installato signore di quella citta`. + +Che la duchessa Elena, dopo la morte del marito, piu` non pensasse a +quel fatale e misterioso uomo, e` cosa che nessuno potrebbe credere, e +di fatto non ci fu giorno ch'ella, in mezzo al suo insistente rimorso, +pur non si fermasse a lungo in quel colpevole pensiero; e per quante +volte le sia sorto nell'animo un sospetto, il piu` terribile sospetto +non fu tuttavia mai forte abbastanza da renderle detestabile +quell'uomo. + +Pero`, quando udi` annunciarsi una visita di lui, ella si senti` +rimescolare il sangue per modo, e ricevette tale percossa, che dovette +appoggiarsi per non cadere. E quando ne udi` i passi che si avanzavano, +e vide spalancarsi la porta per dargli accesso, il cuore volle +scoppiargli, e tremo` come per sensazione di freddo. + +Si trovarono cosi` faccia a faccia, e da solo a solo, dopo due anni +d'intervallo. Partito il servo che aveva accompagnato il signore nella +sala, la porta si richiuse, e continuo` il silenzio per molto tempo, +durante il quale il battere frequente del polso d'ambidue si udiva +distintamente. + +--Io vi ho promesso, madonna, comincio` finalmente a parlare colui, io +vi ho promesso che, per quanto tempo avrebbe potuto correr di mezzo, +pure vi avrei riveduta alla fine. Il destino ha dunque voluto ch'io +tenessi la parola, e prima che non avrei sperato. Oggi io posso +finalmente mostrarmi a voi coperto di tali vesti, che faccian tacere +ogni scrupolo; oggi possiam star l'uno in faccia all'altro, +liberissimi di noi e della volonta` nostra. + +La duchessa, a queste parole, chino` il capo tremando; e il signore, +accortosi di quel tremito, fece, involontariamente, un, po' di pausa +al discorso. + +--Quello a cui da tanto tempo io anelava, continuo` poi, a cui anelava +nell'ambizione ardente dell'anima mia, io l'ho dunque ottenuto. Non +solo mi distrigai di cio` che segregandomi da tutti, mi teneva anche al +disotto di tutti; ma il mio destino tanto mi propizio`, e oramai ho +percorsa cosi` lunga scala, ch'io sto con quei pochi privilegiati i +quali stanno al disopra di tutti gli uomini. La citta` di Rimini e` mia, +a trentamila uomini io comando, dieci milioni di scudi romani stanno +gia` nel mio erario; e tuttavia questo non e` che un assai tenue +principio. La mia testa, il mio braccio, la mia ferma volonta`, mi +additano altissime cose nell'avvenire, e a me par gia` d'averle in sul +palmo. La fortuna giova agli audaci. Da qui a qualche secolo, chi sa +qual preponderanza sara` per avere la mia dinastia nei destini +d'Europa, voi mi comprendete. Pero` a codesta dinastia convien bene +ch'io provveda. Altri, al posto dove io sto, avrebbe girato lo sguardo +nelle case dei re per cercarvi una donna. Io ho disprezzato le figlie +dei re, e son venuto qui... e tacque aspettando una risposta. + +La presenza del signore, il suono della sua voce, la quale aveva, +almeno per lei, una particolare armonia, la natura di quelle +passionate parole, dalle quali traspariva che l'amore, in quel potente +uomo, era tuttavia superiore all'ambizione, fecero tale impressione +nella giovine duchessa che, invece di rispondere, tutta si disciolse +in lagrime. + +Era gioia, era gratitudine, o qual cosa era mai che avea aperta la via +a quelle abbondanti lagrime? Troppe eran le cagioni che facean forza +all'animo piagato di lei. + +Il signore prese quelle lagrime come la piu` accetta risposta alle sue +parole, e per la prima volta fu ardito di abbracciare e baciare la +giovine duchessa, e presale la mano ed alzando la fede: + +--Voi dunque sarete la moglie mia, soggiunse: e da quest'ora con +giuramento io mi vi prometto; cosi` domani sapra` tutta Roma la libera +scelta della mia volonta`. + +Cio` detto si licenzio`. + +Quand'egli si fu partito ed ella si trovo` ancor sola, i rimorsi +risorsero, e con piu` insistenza che mai. Ella pianse, prego`, volle e +disvolle; ma all'amore si confedero` anche l'ambizione, e vagheggio` il +pomposo titolo di signora di Rimini. + +Alcuni giorni dopo si diffuse per tutta Roma la voce che il signore +****, prima di recarsi a Rimini, si sarebbe unito in matrimonio colla +duchessa Elena, vedova del duca Orsini; ma dal momento che circolo` +quella voce, altre pure a poco a poco cominciarono a circolare. + +L'assassinio del duca di Pitigliano, se era stato un mistero per il +piu` de' cittadini di Roma, non lo era per tutti. Chi ne aveva mandato +espresso avviso con lettera alla duchessa, doveva intanto saperne +qualche cosa; i cinque che avevano vibrati i colpi ne sapevano piu` di +tutti. La fante, ch'era stata messa a parte del segreto degli amori +della duchessa, e che di poi era stata licenziata, se non sapeva nulla +di certo, aveva pero` in mano un filo per far delle congetture. Da +queste fonti pare adunque sieno uscite tutte le dicerie che, al +pubblicarsi di quel matrimonio, innondarono tutta Roma. In sul primo +le accuse non furono che a carico del signore ****, del quale, stando +ad alcuni cronisti, non era la miglior fama in Roma, poi a poco a poco +corse qualche sospetto anche sul conto della duchessa Elena. L'uomo +che le avea spedita la lettera, avra` cominciato a meditar la causa per +la quale la lettera stessa non ebbe poi effetto, e d'uno in altro +pensiero, e d'una in altra indagine, avra` scoperto il resto. I +discorsi promossi da costui, combinandosi con quelli fatti circolar +dalla fante, ingrossarono cosi` il corpo delle congetture, le quali si +trasformarono tosto in fatti ed in accuse. V'erano tuttavia, a tutto +scarico della giovine duchessa, le lagrime versate per la morte del +marito e il suo lungo cordoglio. Ma il servo che aveva avuto ordine da +lei d'aspettare il padrone, e di recarle avviso del suo arrivo, al +quale era parso assai strano il modo di comportarsi della signora in +quella notte, e fin d'allora s'era messo in sospetto, getto` anche lui +la sua parola nella pubblica caldaja della maldicenza, parola che ne +accrebbe di molto la bollitura. Ma intanto che la duchessa Elena e il +signore di Rimini erano il soggetto principale dei discorsi +quotidiani, essi si andavano accostando sempre piu` all'altare, dove +aveva a santificarsi il loro matrimonio. S'apprestavan gia` gli +apparecchi per la partenza; tutti i giorni di buon mattino sul Campo +Marzio, il signore di Rimini, portante gia` sulle splendide vesti i +segni della sua potesta`, e facendo caracollare il suo sbuffante +cavallo di Barberia, assisteva e comandava le evoluzioni delle sue +truppe. + +A Rimini era stato mandato un numeroso stuolo di pittori a decorare le +sale del palazzo della Signoria, e un nuovo concerto di campane era +stato donato al maggior tempio di quella citta`. Il matrimonio doveva +tra breve esser fatto; alcuni poi dicevano che, nella cappella +sotterranea di Santa Maria Maggiore, era gia` stato benedetto +senz'intervento di popolo e in tutta segretezza. + +Che quel giovane signore, salito tant'alto pel forte ajuto di chi +poteva quel che voleva, destasse invidia e dispetti nei piu` facoltosi +patrizj di Roma, specialmente ne' Colonna, ne' Savelli, negli Orsini, +e` cosa troppo facile a supporsi, ma il seguente dialogo fatto da due +personaggi appartenenti a quest'ultima famiglia, intanto che +affacciati ad una finestra del loro palazzo vedevan passar quel +signore alla testa delle sue belle truppe, ce ne puo` dare un maggiore +indizio. + +--Senti, Giordano, se quest'uomo, dopo quanto e` avvenuto, e dopo +l'atroce delitto che ha commesso, fu tuttavia cosi` fortunato da +diventare il primo di Roma, io non so poi dove trovare e a chi cercare +giustizia. + +--La giustizia, invece di cercarla, bisogna farla, Maffio: quest'uomo +ha ucciso il fratel nostro.... oramai ne sono certissimo, e colui che +venne da me e` assai degno di fede; chi ha ucciso dev'essere ucciso.... +questa e` la giustizia che un uomo d'onore ha a fare. Converra` dunque +pensarci, Maffio. + +--Se si doveva pensarci, mi pare allora che abbiam gia` troppo +aspettato. Fra qualche giorno egli sara` in Rimini, se non prendiamo le +nostre misure, prima ch'egli se n'esca, non so quel che ci rimarrebbe +a fare di poi. + +--E non lo saprei io pure, per cio` fra ventiquattr'ore ci sara` +qualch'altra novita`, e qualch'altro scandalo per Roma. + +--Fra ventiquattr'ore? sei tu pazzo? + +--Sono assai bene in me stesso. Le misure son gia` prese. + +--Gia` prese! e al papa hai tu pensato, e all'ira sua? + +--Non ho pensato che al miglior modo di far cadere quel tristo, e +nasca quel che vuol nascere. + +--E la duchessa Elena? + +--Che vuoi tu dire? + +--Voglio dire che corron voci d'accusa anche per lei, e se cio` fosse, +quella giustizia medesima... + +--No, io non credo a quelle accuse. Il suo dolore era sincero. No, +ella puo` vivere. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . +. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . +. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + +La sera medesima di questo giorno, il signore di Rimini, accompagnato +da un numeroso seguito di cavalieri, attraversava a cavallo il Ponte +Elio. La folla traeva sul suo cammino ammirando quelle straordinarie +pompe, ed egli, mentre lo scalpito rincalzato del suo focoso destriero +faceva rimbombare il ponte, pensava con compiacenza a quell'altezza +che aveva saputo raggiungere, e volgendo in mente i suoi futuri +destini, considerava che lungo e glorioso tratto di cammino gli +rimaneva ancora a percorrere. In quel punto una palla di piombo, +squarciando l'aria con un fischio istantaneo, gli fracasso` il collo e +la spalla, e lo rovescio` nel Tevere sottoposto. + +Fu un grido generale, si corse a strapparlo all'onde del Tevere, Un +chirurgo attesto` che non era morto, e fu cosi` trasportato al suo +palazzo. + +A quest'avvenimento tutta Roma ne fu sossopra. La famiglia Orsini +corse sulle labbra di tutti, e tutti stavano in aspettazione d'una +grand'ira del pontefice. La piazza di Spagna, dove era il palazzo del +signore di Rimini, fu il di` dopo zeppa di popolo da mattina a sera. +Era un correre e ricorcorrer continuo delle 74 lettighe dei cardinali. +Innanzi alla porta di palazzo, la folla si stipo` piu` fitta che mai +intorno a quella del pontefice. Questo finalmente fu veduto uscire in +mezzo ai suoi cardinali e a' suoi dodici camarlinghi. Il signore di +Rimini era morto. + +Fatte le solenni esequie, parve che il popolo si dimenticasse anche di +quell'atroce avvenimento; soltanto dopo alcuni di` corse voce che la +duchessa Elena era uscita di Roma con un seguito numerosissimo, e non +sapevasi dove fosse diretta. Si diceva che piu` non erale bastato +l'animo di fermarsi in Roma, quando seppe d'esser bersaglio della +generale maldicenza, e s'accorse che tutte le piu` illustri case le +chiudevano la porta in faccia. Cio` in gran parte era vero, ma +quand'anche avesse potuto esser questa una causa forte per farla +esular da Roma, pure n'era ella uscita per tutt'altro. Dopo qualche +tempo infatti, con maraviglia e stupore universale, si seppe ch'ella +aveva fermata la sua stanza a Rimini, fatta signora di quella citta`. + +Chi disse allora che ella fosse stata sposata da quel potente signore +prima d'esser ferito, chi disse aver egli cio` fatto nelle ultime sue +ore, e che essendo gia` stato installato signore di Rimini, lasciasse, +con solenne dichiarazione dell'estrema sua volonta`, il possesso di +quella citta` alla duchessa Elena, e scongiurasse gli astanti, al letto +di morte, della piu` scrupolosa esecuzione di quel suo orale +testamento. Chi disse altre e diverse cose. + +Il fatto e` certo intanto, ch'ella ebbe la signoria di Rimini; quale +sia poi stata la via precisa per la quale vi e` pervenuta, non e` la +cosa che piu` importa di sapere. Ora, tutto quello che avvenne di lei +da quell'epoca in poi, il nostro lettore lo sa, e potra` adesso farsi +capace della varia fama che, per tutta Italia, era corsa sul conto di +questa donna straordinaria. + + + + +CAPITOLO XVIII + + +Non siamo lontani dal credere che se il Palavicino avesse udita questa +tenebrosa storia della duchessa Elena alcuni anni prima, o in altra +occasione, od anche in altro di`, essa gli sarebbe parsa oltremisura +abbominevole; ma di presente invece (tanto e` vero che il piu` grave +difetto in creatura che si prediliga facilmente si trasmuta in un +pregio) quella medesima colpa, a produrre la quale avevano concorso +tante cagioni che in certo modo eccitavano, a commiserare la sventura +di lei, gli fe' scorgere nuove attrattive nella duchessa, per cui, +senza quasi accorgesene, si confermo` in quella passione che contro +l'aspettazione nostra e la sua, gia` lo aveva con tanta violenza +assalito. Cosi`, come e` facile supporsi, il giorno dopo fu al palazzo +della Signora, e ogni di` per qualche tempo ci ritorno` finche` le volte +si moltiplicarono anche in un giorno solo. Ad eccezione per altro di +codeste replicate visite, egli si comportava di maniera colla +duchessa, e questa con lui, che a nessuno, fuorche` per avventura ad un +occhio ben avvezzo, non potevano dare indizio che d'un'amicizia antica +e intrinseca. Intanto al Palavicino si eran diradate le noie, e (la +verita` imperiosa c'incalza a non dissimular nulla) anche i suoi +generosi pensieri in gran parte s'eran venuti dilavando. In quanto poi +alla signora di Rimini, parve che fosse assai soddisfatta del giovane +marchese, al quale (com'ella pensava) i sei anni trascorsi avevan +recato non poco giovamento, e la scuola dell'esperienza e lo +spettacolo della societa` e le mille avventure lo avevano per modo +disimpacciato che pareva tutt'altra cosa. Di tal guisa a poco a poco +scomparvero dal fondo del cuore di lei quegli ascosi pensieri, quegli +insino a quel punto incoercibili rimorsi, e da ultimo sembro` fatta al +tutto insensibile finanche allo sgomento del Lautrec, pel quale, +lasciando Rimini in fretta, s'era ricoverata a Roma. Siccome poi +l'indole primitiva di quella donna, quando pure avesse racchiuso alcun +che d'eterrogeneo, era notabilmente inclinata all'affetto e a tutto +cio` che di piu` soave e di piu` tenero puo` scaturire da questa pura +fonte, e se mai non aveva potuto rivelarsi interamente altrui da +questo lato, dipendeva da cio`, che mai non erasi incontrata in chi +veramente potesse rincordarsi con lei; ora che il Palavicino parve +assurgere all'ideale de' suoi desideri, ella tosto gli dischiuse tante +nuove virtu`, che al giovane Manfredo non sembro` vero, come avesse +dovuto attender tanto per conceder a lei la propria ammirazione. Ma se +per qualche tempo tra que' patrizi romani non trapelo` nulla di quanto +succedeva tra la duchessa e il marchese, impediti com'erano dal far +congetture e sospetti, dal sapere le avventure gia` consumate tra lui e +la moglie del signore di Perugia, venne pero` il tempo che qualche +voce, piu` ardita delle altre, corse rapidissima tra la folla; poi un +giorno un bel distico affisso alla statua di Marforio, il quale faceva +alcune interrogazioni a Pasquino sul conto della signora di Rimini e +del giovane lombardo, mise in attenzione Roma tutta quanta.... la +quale fu stuzzicata ancor piu`, quando Pasquino mostro` al pubblico le +sue risposte, che punto per punto soddisfacevano alle varie domande di +Marforio. + +Prima per altro che avvenissero tutte codeste cose, un uomo il quale +era appunto dotato di quell'occhio avvezzo, di cui sopra abbiam +parlato, con moltissima sua maraviglia s'era accorto dell'eccessiva +deviazione dell'ago magnetico che regolava i movimenti del Palavicino. +Ne aveva provato anche un certo rammarico, perche` egli, sperando assai +nell'impresa tentata contro il Baglione, si figurava la Ginevra +Bentivoglio ancor libera di se`, e in tal condizione da poter concedere +la sua mano al Palavicino. E per verita` aveva pensato aprirsi con +Manfredo, stornarlo da quella pratica e rinviarlo altrove. Come poi si +pubblicaron le pasquinate per Roma, non manco` di mostrarle trascritte +al Palavicino, parendogli piu` che ogni altra cosa utile assai l'arma +del ridicolo, per vincere l'indole permalosa del suo giovane +concittadino, ma con molto dispetto, vide cadere anche quell'arme +senza aver fatta una ferita. + +Fu in questo tempo che il Morone dovette partire da Roma e condursi a +Modena, dove l'anno prima si era fermato gia` per gran tempo, poi a +Reggio, della quale era governatore il Guicciardini, con cui aveva +gran desiderio di abboccarsi. Quivi si trattenne piu` di due mesi, e fu +certo in quell'occasione che tra que' due astuti e ingegnosissimi +maneggiatori d'uomini e di cose, si gettarono le prime fila della +trama, colla quale si tendeva ad espellere la Francia dall'Italia, e +stabilire i piani perche` Leone si unisse a Spagna e all'Austria, e si +facesse una lega di piu` potenze al danno di quella sola che allora +preponderava tanto pel suo governo diretto in Lombardia, e pel suo +intervento in tutte le italiane cose. + +Dopo aver dunque provveduto col Guicciardini agli affari del piu` grave +momento, e dopo avere preventivamente cercato di indovinare le +contingenze possibili che potevano susseguire ai loro disegni, attuati +che si fossero, il Morone se ne torno` a Roma, perche` forte gli premeva +di vegliar d'accanto Leone, dare una direzione sicura ai propositi di +quel pontefice, di non allontanarsi da' fianchi del cardinal Bembo, e +di soffiare ne' savi orecchi di questo grand'uomo i propri consigli, a +tenerlo cosi` sulla diritta e sicura via. + +Qualche tempo dopo il suo arrivo a Roma si manifestarono poi i primi +segni di quella procella che si doveva addensare sulla testa di +Giampaolo Baglione: ecco come avvenne il fatto. + +Un giorno papa Leone, in mezzo a' suoi soliti cardinali, protonotarj, +letterati e poeti, stavasi nella gran sala delle mense, ascoltando un +assai prolisso:--_Poematium--De pulcra prole_--di un latinante a +quell'epoca, dopo il Bembo, distintissimo, quando il segretario +apostolico entro` ad annunziare che il Baglione sarebbe entrato in Roma +quella sera medesima. Lo stupore di quei cento illustri personaggi, +tra i quali trovavasi il Morone, fu straordinario, come era +straordinaria la notizia, ed a nessuno non parea vero come quel +sospettoso e tetro uomo del Baglione avesse potuto indursi ad entrare +in Roma, mentre doveva pur vivere in grandissima paura di se` medesimo. +Soltanto il Morone pensando che tra le persone che avevan costituita +l'ambasceria spedita a Perugia v'era anche l'Elia Corvino, non ebbe a +maravigliarsi molto, si` grande era la fiducia che aveva nell'astuzia +di costui. Papa Leone intanto, per quanto fosse l'amore che avesse +alla poesia latina, e per quanto diletto gli derivasse dalla +declamazione del poemetto latino, pure per quelle ore che dovette +lasciar passare prima che arrivasse il Baglione, non fu piu` atto ad +ascoltar altro, ed alzatosi dalla sua sedia, con somma impazienza +movevasi per la gran sala passando da crocchio a crocchio, udendo +tutti e non ascoltando nessuno. + +Fuori della Porta Belisario, per ordine di lui, s'eran mandati +cinquanta cavalli guidati dal Rangone comandante in S. Angelo, per +ricevere il Baglione e per condurlo poi subito dov'egli aveva +comandato, senza por tempo in mezzo. Ma un uomo a cavallo, spedito a +tutta corsa a Roma dal Rangone stesso, era entrato in Vaticano ad +avvisare che non era gia` il Baglione padre che arrivava, ma il figlio +Grazio, il quale veniva in sua vece. Per queste notizie, alla prima +sorpresa ne era successa un'altra assai piu` forte, e Leone stesso fu +visto muovere incontro iracondo al segretario che aveva recata +l'ingrata notizia, poi fermatosi di colpo, e spezzato della propria +mano un vaso ch'era sulla gran tavola, volgersi con gran dispetto al +Morone, e dirgli:--Il vostro uomo e` un cialtrone anch'esso come tutti, +ed or m'ha guasto ogni cosa al peggio. + +Ma quasi nel medesimo tempo si raffreno` e volto al segretario--Fate +dire al capitano de' cavalleggieri, che al figlio del Baglione si +facciano onori come ad un re, andate: e noi tutti... si volse poi a +quanti gli stavano intorno... fino a quando ei rimarra` qui, avremo a +fargli ottima accoglienza e ad usargli ogni riguardo; cio` non ci esca +mai dalla memoria. Non e` Giampaolo... andava poi ripetendo... Non e` +Giampaolo... ed io lo dava gia` per ispacciato... + +Al Morone, tal contrattempo dispiacque forse piu` che a tutti, e smarri` +le speranze che fino a quei punto aveva sempre nutrite, e penso` che il +Baglione, se non fosse per morire di morte naturale, non sarebbe gia` +morto altrimenti. + +La notte, il giovane Orazio figlio del Baglione, fu magnificamente +alloggiato in palazzo. Il padre lo aveva mandato con plenipotenza di +trattar per lui tutto cio` che risguardava gl'interessi tra la santa +Sede e la signoria di Perugia, e Leone penso` di fatto condurre le cose +in modo per dare un'apparenza di massima importanza alle questioni che +avrebbero dovuto agitarsi tra la sua Corte ed il suo ospite, e +medesimamente per declinare ogni domanda e lasciare sospesa tuttavia +ogni vertenza perche` ne emergesse spontanea la conseguenza, che era +necessaria la presenza del padre. Elia Corvino, entrato da Leone cogli +altri che avevan fatto parte dell'ambasceria, e` probabile abbia detto +quanto riferi` poi la notte medesima al Morone, allorquando questo +volle essere istrutto minutamente da lui su tutto cio` che era +succeduto a Perugia. + +--Il signore, disse il Corvino, era alquanto aggravato da quelle +solite sue doglie acute, percio` quando gli si mise innanzi la +necessita` della sua presenza in Roma, rispose essere grandissima la +sua buona volonta`, ma oramai mancargli il potere; che tuttavia qualora +si fosse ristabilito in salute sarebbesi forse indotto a venire egli +stesso; che intanto spediva il suo Orazio, al quale dava podesta` di +rappresentarlo per tutti i bisogni che si fossero presentati. + +--E tu, Elia, ti se' accontentato di queste parole, e non hai fatto +altro? + +--Le parole non mi contentarono affatto, e feci tutto quello ch'era +fattibil ad uomo per fargli passar le doglie e determinarlo a venir +qui.... E in quanto alle doglie, se non sarebbero passate, le avrebbe +saputo comportare pero`, e un po' in lettiga, un po'a cavallo sarebbe +giunto fin qui; se non avesse temuto un trabochetto nascosto, e avesse +avuto fede nella fede altrui, ma questa fede non l'ebbe. Allora ho +detto fra me.... codesto giuoco, a volerlo condurre a buon fine, +converra` trarlo in lungo, e dare intanto qualche fetta di lardo da +rosicchiare a questo vecchio sdentato.... ed accogliendo adesso ogni +sua domanda, e facendo ogni volonta` sua, rintuzzare anche i suoi +sospetti.... fino a tanto che, nel punto che meno sel pensera`, +torneremo a caricare la trappola e sara` nostro. + +--Sta volta, Elia, ho i miei dubbi, e cosi` forti dubbi, che pongo gia` +da un canto tutti i disegni che avevo fatto su costui, e gia` mi +rivolgo ad altro. + +--Eppure voi m'insegnereste, illustrissimo, che in questi maneggi non +conviene mai lasciarsi trasportare dall'impazienza, ma temporeggiare +bensi`, e lavorare di queto. Leone si comportera` intanto di maniera che +il giovinetto Orazio sara` per lasciar Roma tutto quanto edificato. +Allora porro` in campo un altro mio progetto. Converra` bene pero` che +dia qualche forte narcotico alla coscienza, perche` profondamente si +assopisca e non abbia ad ascoltar nulla, quand'io saro` per muovere i +congegni. Del resto, giacche` mi guardate di quell'occhio cosi` grave, +sappiate che il progetto sara` per essere affatto incruento. Ho sempre +avuto avversione a quei mezzi infami dei pugnali e dei veleni, e a me +non importa d'altra cosa al mondo che di condurre in Roma quella volpe +vecchia di Giampaolo. Ho veduto dappresso i poveri Perugini, e le loro +piaghe stillano sangue continuamente, ho veduto quella soave e +sventurata creatura della Bentivoglio, e considerando che sarebbe ben +tristo chi avendo un mezzo, non ne volesse far uso per confortarla una +volta per sempre, feci de' lunghi ragionamenti fra me stesso in questi +di` affine di farmi convinto, ch'ella e` cosa verissima che lo scopo +talvolta santifica il mezzo. + +Il Morone, stato un pezzo in silenzio: + +--Di tutti i tuoi progetti e di tutte le tue speranze io sono convinto +invece che non sara` per attuarsene neppur una. Non mi fermero` adesso a +numerarti i motivi di questa mia persuasione, ti basti che la cosa sia +cosi`, e ch'io non mi lascio tor giu` tanto facilmente dalle mie +opinioni. In quanto poi alla Ginevra, ho una calda raccomandazione da +farti. + +--Io sto ascoltandovi, illustrissimo. + +--Tu non farai mai parola col Palavicino ne` del suo marito, ne` di lei, +ne` de' suoi patimenti, ne` delle tue speranze di trarla a salvamento. +Non ho bisogno che in tal punto si travolgano taluni affetti nuovi che +in questi ultimi mesi m'han tratto costui per altre vie. Da principio +cio` m'era parso un grave contrattempo, ma ora che ho abbandonato ogni +pensiero del Baglione, di cio` che mi sembro` danno, sapro` trarre tanto +vantaggio, che tu farai le maraviglie a suo tempo. Della Ginevra +adunque non ne dir nulla. + +--Io tacero`, potete vivere tranquillo, e l'Elia si licenzio`. + +Dopo tutto questo, il Morone lascio` passare molto tempo ancora senza +far nulla, durante il quale non avvenne cosa che meritasse nota. +Soltanto il Palavicino continuava a frequentare la signora di Rimini. +Per tutta Roma ormai non era parola che degli amori di quella donna +voluttuosa coll'illustre lombardo. Il Morone recavasi esso pure +qualche volta al palazzo della duchessa. Una notte vi stette a lungo +col Palavicino, e col medesimo ne parti` ad ora tardissima. Fu in +quell'occasione che, facendo la strada seco, e prendendo per certe +solitarie vie di Roma, d'una in altra parola, lo trasse al seguente +discorso: + +--E` gia` da un anno, Manfredo, che l'ozio e le delizie della vita ne +circondano da tutte le parti; se non fossimo a cio` costretti dalla +necessita`, se in quest'ozio medesimo i nostri pensieri non fossero +continuamente rivolti a quel fine per cui siamo fuggiti di Milano, per +cui stiamo qui, comprendi anche tu che sarebbe una gran vergogna. Egli +e` certo pero`, che in questi ultimi mesi l'amore per il tuo paese ha +ceduto luogo, credo che non vorra` esserlo per sempre, ad un altro +oggetto. Queste mie parole sarebbero assai piu` gravi che non sono, se +appunto in quell'ozio che ti dicevo non trovassi quanto basta per +iscusare la tua condotta; e queste mie parole tanto sono meno gravi, +quanto piu` mi pare che, qualora tu il voglia, possa raccogliere utile +dal nuovo avviamento che il destino impresse alla tua vita e agli +affetti tuoi. Che tu ti sii dimenticato della Ginevra, e` cosa di cui +mi consolo per la tua pace, per la pace di lei, per la pace di molti. +Non sara` mai dunque ch'io ti voglia far rimprovero del tuo vario +ingegno. Tuttavia, egli ha messo in me qualche dubbio sul conto +tuo.... + +--Qualche dubbio su me? + +--Zitto, lascia ch'io finisca. Ti confessero` dunque ch'io ti reputava +assai piu` fermo ne' tuoi propositi e ne' tuoi affetti, che le prove +ch'io gia` tenni di te, del tuo ingegno, dell'animo tuo, del tuo cuore +pel paese nostro comune, parevan promettere assai piu`. Egli e` percio` +che voglio da te oggi tal caparra che, per l'avvenire, mi faccia +vivere tranquillo sul tuo conto. E` dunque necessario che tu sappia +fare qualche sacrificio di te stesso, e, puo` darsi anche, ch'egli +abbia ad essere tutt'altro che sacrificio. Odimi bene: tu ami, ed ami +ardentemente la duchessa; questo e` certissimo, perche` tu l'hai +confessato.... perche` converrebbe esser ciechi per non accorgersene. +Ti ricorderai adesso d'alcune parole ch'io feci con te prima di +andarmene a Modena, colle quali io procurava tôrti giu` da questa nuova +passione. Ora ho fatto tutt'altro pensiero; pero` intendiamoci bene. + +Il Palavicino facevasi attento. + +--Tu sai, continuava il Morone, qual'e` la parola d'ordine colla quale +io soglio comportarmi in taluni momenti, tu lo sai; ella e`: _O tutto, +o nulla_; ora io voglio ch'ella debba servire a te pure. Ascoltami +bene; da questo istante tu hai a pensare scrupolosamente a' fatti +tuoi; tu hai a scegliere un partito, scelto che sia, non abbandonarlo +mai piu`. Tu corteggi la duchessa; tutto il mondo dice che la cosa e` +cosi`.... Sciagurata quella terra che attende il suo soccorso dall'uomo +che vive una tal vita; e` bisogno dunque, e` necessita`.... imperiosa +necessita`, che tu ti purghi da questa taccia; tu devi sposar la +duchessa. + +--Sposarla? + +--Sposarla, non mi ritraggo, o abbandonarla per sempre; l'una delle +due: _O tutto, o nulla_. + +--Ma io non saprei.... + +--So io tutto. Se ti stacchi da lei rimani libero di te, della volonta` +tua, e pronto a porti in movimento appena il tuo paese ti chiami, e +questo e` un vantaggio; se poi tu la sposi, la tua posizione puo` +acquistare importanza in Italia.... dal tuo stato di privato t'innalzi +a un posto che sta al cospetto delle genti.... possessore della +duchessa la quale, io so bene, porrebbe adesso ogni cosa a' piedi +tuoi, saresti possessore anche della sua citta`, e, benche` il pontefice +ne sia a meta` padrone, pure tu avresti un popolo, molti soldati e +mille lance, alle quali porti a capo quando la necessita` lo richieda. +Come gia` ti ho detto, stetti a lunghe e replicate conferenze col +Guicciardini, e anch'egli pensa, al pari di me, che or si debba piu` +che mai stare in agguato dell'occasione, e affrettarla anzi per quanto +e` possibile. Egli mi domando` se avevo un uomo di cuore al quale, +all'occorrenza, dare incarico di tentare un colpo a mano armata, ed +alla testa di qualche migliaia d'uomini. A lui ho nominato te, ed +egli, non sapendomi dir nulla in contrario, mi fece tuttavia +comprendere come sarebbe stato un gran bene se un si` difficil carico +si fosse imposto ad uomo che avesse Stato in Italia; se dunque tu +sposi la duchessa, tu potresti esser l'uomo veramente che riunisce in +se` tutte le qualita` acconcie per cio`. Puoi dunque lodarti della tua +fortuna che t'ha suscitata in cuore una passione che, in certo qual +modo, puo` collimare coi vantaggi lontani del paese tuo. Pero` ti do +tempo a pensarci tutta questa notte; domani verro` da te.... e mi dirai +quello che avrai stabilito.... Se tu ti stacchi da lei puo` esser +bene.... se tu la sposi e` senza dubbio il meglio. Soltanto se +continuassi in codesta vita voluttuosa, sarebbe una sventura +incalcolabile. Ora poi che, su tutto cio`, teco mi sono aperto con +liberta`, ti diro` anche il resto. Io ho conosciuto e conosco la tua +casa... conosco tua madre, quell'angelica donna di tua madre, e per +amor suo io ti amo come se fossi un mio figliuolo, ti amo al disopra +di ogni altro mio concittadino, e forse non c'e` altri che Francesco +Sforza che divida codest'amor mio con te; pure adesso ti parlero` con +assai dure parole. Se domani non fermi il tuo partito sull'una delle +due cose che t'ho proposto, abbandonarla o sposarla, io mi divido +sull'istante da te, e per sempre, e mi rivolgo ad altri. Il mio +rammarico sara` immenso, ma saro` forte, ne` su te porro` mai piu` gli +occhi in tutta la mia vita... Trattasi d'impresa a cui convien +mettersi con calma solenne, con virtu` e senza basse passioni; ne` per +un affetto esagerato e mal'inteso verso di te, mai non vorrei porre +all'azzardo tutta la cosa pubblica del paese in cui son nato; io non +mi rimovo. + +Il Palavicino, stato in silenzio per qualche tempo, alla fine gli +rispose con queste parole: + +--Vi ringrazio del grande amore che voi avete per me, e potete +esser certo ch'egli e` altrettanto quello che ho sempre sentito e +che sento tuttavia per voi. Mi piace la franchezza con cui adesso +mi avete parlato; pure, del timore e del dubbio che nell'animo +vostro ha potuto sorgere sul conto mio, sono cosi` conturbato che, +se non vi reputassi quel che vi reputo, vi avrei gia` risposto colle +parole dell'indegnazione; ora ascoltatemi. Il paese mio e` il primo +mio affetto, e per quanto le passioni avesser tentato dilungarmi da +lui, io porto fiducia pero` che sempre gliele avrei sapute posporre. +Del resto, quanto mi avete voi chiesto non e` cosa che significhi un +sacrificio, ne` credo che ci sia alcun merito nel protestarvi, io mi +vi acconcio pienamente, purch'ella sia cosa fattibile. Non credo +pero` che ella sia tale. + +--Di cio` lascerai ogni pensiero a me, rispose allora il Morone, assai +contento delle parole del suo giovane concittadino; parlero` io +medesimo alla duchessa, parlero` al Bembo, parlero`, se fara` d'uopo, al +santo padre: ma voglio che il tutto sia combinato in breve; non abbiam +tempo da perdere. + +Fermi in questo nuovo proposito, dopo qualch'altra parola, per quella +sera i due concittadini si lasciarono. Il giorno dopo, il Morone non +attese ad altro che a gettare lo scandaglio alla Corte romana, per +vedere come sarebbe accolto quel nuovo progetto del matrimonio tra la +duchessa Elena e il marchese. Per verita` ebbe ad accorgersi che tal +cosa non era per esser tanto facile come a tutta prima aveva creduto, +ma continuando ad aver fede in se` stesso e nella propria facolta` +persuasiva, ed anche nella mutabilita` delle circostanze, non si +conturbo` punto, ne` perdette le sue speranze. + +In quanto alla signora di Rimini, allorche` il Morone s'accorse che la +buona occasione era venuta, le domando` un abboccamento segreto, +ottenuto il quale, con quella sua mirabile facondia e gentilezza di +modi, seppe condurla a promettere, non gia` ch'ella avrebbe sposato il +Palavicino, cosa di cui non poteva essere in lei l'assoluto arbitrio, +ma che, dato che Leone mettesse innanzi qualche dubbio, anch'ella +ponendo in campo de' fatti veri od anche de' simulati, avrebbe saputo +fare in modo per indurlo ad accordarle la necessaria licenza. Del +resto fu assai facil cosa il trarre la duchessa a quel partito, perche` +gia` da gran tempo, nel cuore di lei, ne era sorto ardentissimo il +desiderio; desiderio ch'ella non sarebbesi indotta a manifestar mai, +perche` le parea cosa al tutto impossibile in quella sua condizione, e +per mille altre ragioni. Ora poi che il Morone le ebbe dischiusa +quella nuova via, e` facile il credere ch'ella vi si mise a tutta corsa +con un'alacrita` straordinaria. Si puo` dire, senza timore di errare, +che di tutti gli affetti nati e morti in questa versatile donna, +questo che ella ebbe pel giovane Manfredo fu il piu` forte, il piu` +sincero, il piu` sviscerato di tutti; e che se invece di finire ella +avesse cominciato con questo forse non sarebbe mai pesata su di lei +nessuna grave taccia. Non sarebbe possibile poi far tacere un moto +assai naturale di compassione profonda, pensando che a dure +vicissitudini ella doveva esser tratta da tale affetto, che di tutti +fu il piu` innocente, se non si considerasse che con cio` voleasi +appunto trarla sulla via dell'espiazione da colui che veglia su tutte +le umane cose... Ma di cio` a suo luogo e tempo. + +Sicuro adunque che fu il Morone della buona volonta` della signora di +Rimini, mise in movimento tutti i suoi congegni per toccare di volo +gli ultimi risultati. Ebbe pero` a lasciar passare gran tempo ancora, +perche` Leone stette forte in sul negare un pezzo.... e fu soltanto +dopo molte e molte preghiere per parte del Bembo e dello Sanzio e +della duchessa medesima, che se ne pote` impetrare il permesso. + +Ottenuto il quale, con una vivezza di gioia che in lei era nuova, +d'accordo col Palavicino e col Morone, ella dispose le cose in modo +che le nozze dovessero effettuarsi nel piu` breve tempo possibile... e +fu verso la fine del novembre del 1519, che tutta Roma altro non +attendeva che di assistere alle pompe solenni di quelle nozze. + +Ma, prima ch'esse s'effettuassero, doveva scorrere assai piu` tempo che +non avrebber creduto, per una sventura non attesa, la quale ne porto` +seco mille altre, e che all'altrui perfidia, la quale stava in +agguato, diede campo di tendere al giovane Manfredo cosi` infernale +insidia, che, Dio sa, s'egli sara` mai per iscamparne. + + + + +CAPITOLO XIX + + +In un giorno del dicembre di quell'anno, nell'ora che, sparecchiate le +mense, i numerosi commensali della duchessa Elena recavansi nella sala +dove servivasi l'Alicante e il Lagrima Christi, il marchese Palavicino +che, com'era indispensabile, trovavasi tra quelli, fu chiamato in +disparte da un servo, il quale gli disse attenderlo un uomo in una +delle anticamere, e avere una lettera da consegnargli. Il Palavicino +tosto si mosse, e veduto l'uomo e ricevuta la lettera, lo richiese da +chi era mandato. + +--Io vengo da Milano, illustrissimo, e son qui di passaggio per +Napoli. Questa lettera mi fu data a consegnarvi da un uomo di camera +della contessa vostra madre. + +Il Palavicino subito apri` allora la lettera e la scorse di volo. +L'uomo che lo stava guardando, si accorse che gli si cangio` il colore +del volto. + +--Quando il servo ti consegno` questa lettera, gli chiese poi Manfredo +con voce manifestamente alterata e tremante, non ti ha detto nulla di +piu` particolare intorno alla contessa? + +--Nulla mi fu detto, illustrissimo signor marchese. Il mio mestiere e` +quello del procaccia e di trasportare le mercanzie di Lombardia a +Napoli. Io sono assai noto in Milano, e venne da me un uomo che mi si +diede a conoscere per servo della contessa, raccomandandomi +consegnassi a voi il piu` segretamente che fosse possibile una tal +lettera, e mi guardassi dal palesare ad altri ch'io era mandato a voi. +Ecco tutto; del resto non so nulla. + +--Quando sarete per ritornare a Milano, buon uomo? + +--Non so se mai ci tornero`, caro signore, il commercio lombardo e` cosi` +rifinito a Milano, e ridotto a cosi` deplorabile condizione, ch'ella e` +gia` questa la terza volta che ci rimetto del mio viaggiando. D'or +innanzi le mie gite saranno tra Venezia e Napoli; Milano e` un cadavere +ormai, e non e` piu` a cavarne un costrutto. + +Il Palavicino non rispose, diede a quell'uomo un fiorino e lo +licenzio`. Come si trovo` solo, tutto conturbato, rilesse la lettera. + +"Illustrissimo signor marchese, diceva quel foglio, la contessa madre +vostra e` da due mesi in cosi` pessimo stato di salute, che si teme +forte non ci abbia a mancare da un giorno all'altro. I continui +patimenti l'hanno condotta a cosi` mal punto, ed ora e` abbandonata da +tutti. Chi scrive sente il rimorso d'affliggervi in si` cruda maniera, +ma lo fa per esortarvi a venir di volo a Milano, a vederla un momento. +Ella non fa che nominar voi a tutte le ore, e la disperazione di non +avervi a rivedere mai piu`, e` quella che piu` che altro le va limando la +sventurata sua vita; se voi foste qui, non sarebbe forse perduta ogni +speranza. Affrettatevi dunque per amore della sventurata madre vostra +che va consumandosi di giorno in giorno per voi. Affrettatevi, se +avete qualche pieta` di figlio, e a questa vogliate posporre qualunque +timore che possiate avere del Lautrec, di cui non vi sara` difficile +scansare la collera." + +Quella seconda lettura fece sul Palavicino una impressione assai piu` +forte della prima. Un angore amarissimo lo vinse di tanta forza, che +diede in lagrime, e gli entro` nell'animo un tal rimorso di non avere +abbastanza pensato a quella povera sua madre, che piu` non sapeva darsi +pace. + +--Tristo, diceva tra se`, ed io poteva star qui in mezzo alle feste, +mentre quella donna sventurata e` in cosi` orrenda condizione per me. E +avrei ben dovuto pensare che un tal punto era inevitabile.... e avrei +avuto a condurla qui con me, quale assai volte me ne venne il +pensiero.... e lo avrei potuto.... Tristo dunque se non l'ho fatto! Io +non sapro` mai piu` darmene pace, mai piu`, + +E cacciandosi le mani tra' capegli, a gran passi misurava la camera. + +La duchessa Elena intanto che, non vedendolo tra gli altri, aveva +chiesto al servo che era venuto a domandarlo, dove era desso, +impaziente del molto tempo trascorso senza vederlo a ritornare, usci` +delle sale e venne in traccia di lui. Quando, entrata nella camera +dov'egli passeggiava in tanto disordine, s'accorse del quanto egli era +stravolto e contraffatto, tutta spaventata gli domando` che fosse.... + +Il Palavicino a tutta prima non rispose, poi diede a leggere il foglio +alla duchessa. + +--O povera sventurata, disse questa tutta impietosita, letta che +l'ebbe; e cosi`, Manfredo? + +--E cosi` partiro` stanotte; fra un'ora partiro`; non e` tempo da perdere, +neppure un momento! + +E tirato a furia la corda di una campana, chiamo` un servo. + +--Va, gli disse, come questo si mostro`, va alla mia casa; di al fante +che inselli sull'istante due cavalli, e venga qui tosto e si disponga +anch'esso a viaggiar con me stanotte verso Milano.... Va e fa presto, +per carita`, non por tempo in mezzo! + +--Manfredo, disse allora con impeto la duchessa, accennando al servo +di fermarsi, e assai conturbata; Manfredo, voi precipitate le cose! +sapete pure se voi siete in condizione di rimettere il piede in +Milano. Voi siete perduto se vi ci recate, inevitabilmente perduto! Ci +andrei io stessa piuttosto; io stessa ci andrei, anziche` permettere +che corriate voi stesso nelle insidie di colui.... + +--E mia madre, Elena, e mia madre? Oh se mi verra` fatto di poterle +dare questa suprema consolazione, io potro` bene morir dopo, e lodarne +Iddio se fu per una si` pietosa causa!.... Oh no, no, io non ci penso +ai pericoli.... Venga il Lautrec, mi strazj con mille tormenti il +Lautrec, ma voglio vedere mia madre; vederla una volta, una volta +almeno quella povera, miserissima donna, e morire! Si`, morire, che +sara` per il meglio. + +--E noi, Manfredo, ed io?.... disse Elena allora, con un accento +particolarissimo, e con un suono di voce da muovere il pianto. + +Manfredo ne fu scosso, e guardatala a lungo.... + +--Ahi, maledetto!! proruppe.... pure bisogna ch'io parta, bisogna +ch'io parta! Temerei di offender Dio, dispererei del suo perdono, non +avrei mai piu` pace, mai piu`, per tutta la mia vita, se potessi +dimenticarmi di mia madre.... Per carita`, Elena, per carita`, s'egli e` +vero che voi avete alcun amore per me, esortatemi anzi a partire di +subito! Mi sarete ancora piu` cara; piu` cara che ad uomo non sia stata +mai donna di questo mondo. + +--Va dunque, va, disse poi tosto al servo, ch'era impacciato assai di +trovarsi presente a quella scena, va e fa quel che ti ho detto; che +tra un'ora sia qui il fante e i cavalli; va, che si e` perduto gia` +troppo tempo. + +Il servo parti`. + +Ci fu qualche momento di silenzio. La duchessa diede anch'essa di +volta per la camera agitatissima, poi si getto` a sedere su d'una di +quelle cassapanche che stanno nelle anticamere. Non sapeva piu` quel +che si facesse ne` quel che si pensasse. D'improvviso, come se le +venisse una speranza: + +--Avete fatto leggere la lettera al Morone? domando` al Manfredo. + +--Egli non sa nulla. + +--Convien pure ch'egli lo sappia, Manfredo. Lo chiamero`. + +--Non fate, duchessa, non fate. Egli sarebbe ostinato a non lasciarmi +partire, ed io non potrei obbedirlo. No, non fate; gli direte voi ogni +cosa quando saro` partito. + +--Sarebbe malissimo fatto il comportarsi di tal modo, io lo chiamo; e +domandato un servo: + +--Andate nelle sale, dite all'illustrissimo Morone che venga qui. +Aspettate; fatelo passare nel mio gabinetto.... Manfredo, disse poi a +lui rivolta; andiamo. Non e` conveniente lo star qui, potrebbe venir +gente, e i servi vanno e vengono di continuo, andiamo. + +E il Manfredo, piu` sbalordito che altro, la segui` nel di lei +gabinetto. Un momento dopo v'entro` anche il Morone, che, accorgendosi +della commozione dipinta sul volto d'ambedue: + +--Che c'e` egli di cosi` grave? domando`. + +--Oh Dio!! Dategli la lettera Manfredo. + +Questi senza parlare, gliela consegno`. + +Intanto che il Morone leggeva, Manfredo continuava a passeggiare per +camera. + +--E cosi`? disse il Morone quand'ebbe finito di leggere. + +--E cosi`, rispose la duchessa, costui ha fermo di partire questa notte +medesima, ed ha gia` dato gli ordini perche` s'insellino i cavalli. +Pensate voi s'egli non e` un correre incontro alla propria rovina. + +--Egli non ci andra`, disse allora il Morone con molta pacatezza e +gravita`, egli sa bene che la sua vita e` preziosa, preziosissima, non +tanto per lei stessa quanto per il suo paese, egli lo sa meglio di me; +egli anzi lo ha detto a me piu` volte. Se in questo momento ei si +recasse a Milano e giocasse la sua vita cosi`, tradirebbe la causa per +la quale ha fatto tanto frequenti e tanto solenni promesse; egli non +partira`, ne sono certissimo. + +Manfredo, intanto che il Morone profferiva queste parole, lo stava +guardando attonito, ed era pallido come un morto. Dopo qualche momento +cambio` atteggiamento, e guardando il Morone come uomo che stia +supplicando un suo superiore, e con voce quasi piangente: + +--Sentite, Morone, io vi supplico come non ho mai supplicato nessuno +al mondo, io vi scongiuro come si scongiura la croce nei piu` gravi +travagli della vita; lasciate che io vada a Milano, si tratta di mia +madre; voi l'avete conosciuta quell'infelice; voi sapete quanto abbia +dovuto soffrire per me. Sovvengavi poi, oh! vi sovvenga, che fu un +tempo nel quale avete amata quell'angelica e dolce creatura di un +ardentissimo amore; voi eravate ben giovane ed ella ancor fanciulla. +Vi muova dunque a pieta` la rimembranza di quegli anni lontani, non +voler dunque permettere ch'ella abbia a morir disperata . . . . . . . +. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . +. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Qui il +labbro gli tremo` per l'eccessiva commozione, il giovine volto tutto +gli s'inondo` di lagrime, e tacque. + +Elena proruppe anch'essa in lagrime allora, e il Morone non pote` piu` +dominarsi. + +Fu un lugubre silenzio di qualche minuto. + +--Io compiango la madre tua, usci` poi a dire, dopo qualche momento il +Morone, ne provo quella pieta` medesima che tu ne provi, e sa Iddio +com'io vorrei che tu potessi andar tosto a confortarla, ma una fatale +necessita` te lo proibisce. A te pesa di sembrar sconoscente, di +sembrar spietato... pure, questo sacrifizio istesso che tu fai del tuo +sviscerato amor figliale, che ti fa piangere con queste cosi` sante +lagrime, parra` assai piu` generoso e piu` solenne a coloro che +penseranno perche` lo hai tu fatto. I tempi, i fatti sono maturi, +l'occasione di operare e` assai presta, e a te verra` dato il primo +carico; se tu vai a Milano, e` impossibile al tutto che non cada in +un'insidia, e che sara` per succederne allora? tua madre morra` ben piu` +disperata, pensando ch'ella stessa fu causa della tua rovina e della +rovina del paese tuo, il quale aveva riposta ogni fiducia in te. E tu +pensa come, morendo condannato, insieme al crepacuore dell'inesorabile +tua sventura, ti mordera` la vergogna della tua debolezza; conchiudi +dunque, Manfredo, che ti e` forza rimanere. A tua madre scrivero` io +stesso; ella ha tal mente e cuore che ti vorra` amare di piu` quando +sappia la tua risoluzione; coraggio, Manfredo, a noi piu` che a nessun +altro e` necessaria la fermezza. + +In questa entro` il servo. + +--E` qui il vostro fante, illustrissimo signor marchese. + +--Son qui i cavalli? domando` questi infiammandosi in viso, e guardando +il Morone alla sfuggita. + +--No, illustrissimo. Ma lui dice che, dovendosi viaggiare verso +Lombardia, gli bisogna maggior tempo per i preparativi; siamo in +dicembre, e lassu` vorra` essere un rigido inverno.. + +--Bene, verro` io, di' che mi aspetti; e qui rivoltosi al Morone: + +--Se non tentero`, disse; se non tentero` ogni mezzo per iscansare tutti +i pericoli possibili, allora potro` essere colpevole d'avere in qualche +modo tradito la causa alla quale mi son dedicato, ma staro` sulle ali +per isfuggire ogni insidia, ve ne do parola; or dunque lasciate ch'io +vada, e vogliate voi medesimo darmi i felici auguri. + +--Tu vai incontro alla tua rovina, codesto e` l'augurio che ti posso +dare; pure se tu ti ostini a voler queste, io non saro` gia` quello che +ti trattenga per forza, tanto piu` ch'io m'avvedo adesso che tu sei ben +altro da quello che ti ho stimato fin qui. Ho creduto che l'animo tuo +fosse di ben altra tempra; per questo avevo messo l'occhio su di te. +Ora gravemente mi pesa d'essermi cosi` ingannato, e d'essere costretto +a rivolgermi ad altri, quando credevo fosse giunto il momento di poter +valermi di te; pero` puoi andar, ne` io aggiungero` altre parole per +dissuaderti. + +Questo discorso mise il Palavicino in un imbarazzo assai piu` terribile +di prima. Torno` a passeggiare su e giu` per la camera inquietissimo, +guardava or l'uno or l'altra, pareva gli ardesse il pavimento sotto a' +piedi; il Servo intanto aspettava, il Morone e la duchessa tacevano. + +A un tratto il Palavicino si fermo`, parve assumere l'apparenza di un +uomo che tenti spiccare il salto da un precipizio, grido`:--Io vado,--e +si getto` a furia fuori del gabinetto. La duchessa si mosse di slancio +sui passi suoi, chiamandolo altamente per nome; ma il Palavicino, +afferrato il fante per un braccio, saltelloni gli fece discendere la +scala, e usci` con lui rapidissimo dal palazzo di Marco Aurelio. Il +Morone non si mosse, e non parlo`. + +Recatosi al suo alloggio, il Palavicino dispose le cose sue pel +viaggio, a que' tempi lungo e disastrosissimo. Stabili` di condurre con +se` due uomini a cavallo, che avrebbe poi lasciati molte miglia fuori +di Milano per non fermare l'attenzione altrui. Sotto ai panni vesti` +una maglia di ferro intera, e carico` i cavalli di gravissime +pelliccie, tanto per se` che pei servi. Cosi` verso le quattr'ore di +notte pote` uscire di porta Belisario, e si mise in cammino, punto da +un certo rimorso per essersi licenziato a quel modo dalla duchessa +Elena e dal Morone. + +L'inverno essendo di solito assai clemente a Roma, e in quell'anno +segnatamente, cammino` senza noje quella notte per un bel tratto di +paese, sotto a un cielo tutto stellato, rinfrescato da uno spirare +continuo di una brezza che metteva una tal quale alacrita` nel sangue, +e l'avrebbe messa anche nel Palavicino, se non avesse avuto con se` il +grave fardello delle sue cure, che non gli lasciava aver tregua. Ma da +Narni a Terni ebbe a viaggiare sotto una pioggia minuta e assidua che +gli accrebbe a piu` doppi la gia` soverchia tristezza, e che +l'accompagno` quasi sempre fin presso a Perugia. + +Quando alzando la testa, vide a molta distanza, le alte torri di +quell'antichissima citta`, senti tutto rimescolarsi per l'improvviso +sopraggiungere di un affanno che da moltissimo tempo erasi dileguato +dall'animo suo. Quando ne scorse la gran torre del castello e col +pensiero vi corse per entro, la sventurata Ginevra gli ricomparve +inanzi, e con quella quante angosciose memorie, e meste imagini e +rimorsi!! Usciva da Roma, dove per poco aveva lasciata la donna che, +tra brevissimo tempo, avrebbe fatto sua sposa. Gli tornarono allora in +mente le prime proteste fatte alla Ginevra; le parole onde, +nell'effusione dell'ardente amor suo, le aveva giurato che +nessun'altra donna al mondo avrebbe mai avuto il suo affetto; pensando +allora com'egli aveva attenute quelle promesse, come eran stati +mutabili gli affetti suoi, ebbe ribrezzo e vergogna di se` stesso. Dato +allora un tratto ai freni del cavallo e fermatosi, stette per lungo +tempo a guardare la gran mole quadrata del castello, e penetrandovi +coll'occhio della mente conturbata a considerar la Ginevra che, +desolata, forse ne passeggiava le tetre camere, ne fu intenerito oltre +misura, e senti` rinascere piu` ardente che mai l'amore per +quell'infelice sua donna; se non che, rivolgendo la testa verso Roma, +e involontariamente lasciandosi trascinare nelle splendide sale del +palazzo Aurelio, gli ricompariva Elena dinanzi: crollo` il capo +indispettito, non potendo sopportare il cozzo di quelle due passioni, +e fisse e rifisse gli sproni nel cavallo, che prese la rincorsa a +galoppo. Ma sua madre boccheggiante sul letto, disperata, destituita +d'ogni soccorso; ma la sua citta` squallida e deserta; ma Odetto +minaccioso e terribile; tutte queste immagini gli si pararon contro +d'improvviso e in una volta, mentre cacciava il cavallo a quel modo. I +capelli gli si rizzarono per brividi di sotto al cappuccio, un vento +gelato cominciava allora a soffiare dalle gole dell'Appennino. + +Da Perugia volse il suo cammino per traverso, diretto alla volta +d'Ancona. A Foligno aveva udito correr voci, che alcune galee di +Francia e Spagna si fossero scontrate sull'Adriatico; percio` volle +passare ad Ancona, desideroso di poter raccogliere altre notizie, che +egli non poneva da un canto nessun fatto che menomamente toccasse la +Francia. Giunto cola` seppe che i legni francesi, aiutati da alcune +galee veneziane, avevan recato qualche grave danno alla flottiglia +spagnuola. Ogni piu` grave sciagura auguro` a quella repubblica, +considerando che, in quegli ultimi anni, in ogni occasione s'era +sempre messa dalla parte della Francia, e richiamandosi in mente +Bartolomeo d'Alviano suo generale, che tanto aveva contribuito +all'esito della battaglia di Marignano, dopo la quale Milano era +caduta sempre piu` basso di giorno in giorno, smarri` quasi ogni +coraggio, pensando ai troppi inciampi che impedivano alla sua patria +di riaversi. + +Il Piemonte, o neutrale o amico della Francia, tutti i feudi di +Romagna interessati a sostenere la Francia, Firenze egoista, Ferrara +gonfia di poesia e di poeti, non curante di tutto il resto, e con +amici di tal fatta d'ogni intorno, i Milanesi, con piu` ostinazione di +tutti, nemici di Milano e degli Sforza. In questi pensieri se ne venne +a Ferrara per la via di terra, per esser l'Adriatico, in quella +stagione procelloso fuor dell'usato. Da Ferrara passato a Rovigo, +trovo` qui buon numero di Francesi comandati da Annibale ed Ermete, +fratelli della Ginevra Bentivoglio. Seppe che Giampaolo Baglione li +aveva caldamente raccomandati al governatore Lautrec, perche` li +aiutasse a ricuperar Bologna, e il Lautrec, vedendo che col ritogliere +al papa quella ed altre citta` importanti della Romagna e facendole +ricuperare dai loro originarj padroni, veniva ad avere in questi degli +alleati per necessita` e per gratitudine, senza nemmanco domandare il +consenso del re Francesco, che allora ad altro non attendeva che a +darsi buon tempo, aveva concesso quelle truppe ai due Bentivoglio. Il +Palavicino pote` inoltre sapere, che il padre della Ginevra era morto +da due mesi; con tali notizie che a qualche cosa gli potevano giovare, +da Rovigo volle recarsi a Venezia di volo, per tentar piu` dappresso i +misteri di quel Senato. Per quanto non gli lasciasse aver tregua il +desiderio di riveder sua madre, non voleva por pero` da canto quanto si +riferiva al maggior vantaggio del suo paese. + +Da Venezia per altro, non avendovi trovato il fatto suo, difilato e +viaggiando di` e notte per timore che mai non avesse ad arrivar troppo +tardi, volse il suo cammino verso la Lombardia. Dopo cinque giorni di +assai disagiato viaggio, si trovo` a Cassano; qui lascio` i suoi famigli +e riposo` egli stesso una notte; e finalmente all'alba d'uno degli +ultimi giorni di dicembre, tutto solo cavalco` verso Milano. + +Faceva una mestissima mattina degli squallidi inverni della Lombardia. +Il cielo coperto da una sola nube dappertutto eguale, non dava nessuna +speranza di sole, ed era infatti da piu` di dieci giorni ch'esso non si +mostrava affatto. Tirava continuamente un vento di tramontana +crudissimo che alimentato da quell'infinito strato di neve che copriva +tutta la vasta pianura lombarda, a vicenda ne manteneva la rigidezza; +bianche le cime dei boschi; bianchi i tetti dei casali; bianche le +acque agghiadate; non v'era luogo dove l'occhio potesse riposare un +istante da quell'uguale bianchezza. E il cavallo, sprofondando nella +neve fin oltre i garretti, a stento proseguiva, ed ogni tanto era +costretto fermarsi. Allora il Palavicino, irrigidito nella stessa sua +greve pelliccia, provava quella sensazione del silenzio universale, +tanto particolare in un'immensa pianura, quando la densa massa della +neve par che chiuda ogni adito ai suoni della natura, e dia uno +squallore particolarissimo, anche a que' rumori ch'ella non puo` far +tacere. Di tanto in tanto infatti, da qualche miglia lontano, +perveniva all'orecchio del Palavicino il suono del martello d'un +orologio che batteva l'ore, ma quel suono, reso muto e senza +oscillazioni, anziche` rompere, accresceva la tetraggine del silenzio; +di tanto in tanto dalle cascine gli perveniva qualche latrato, qualche +muggito, qualche voce umana, qualche canto; ma tutto s'improntava di +una tetra mestizia che gli pesava sull'animo. Egli proseguiva intanto +a passo, e tutto immerso ne' suoi pensieri. Verso il mezzogiorno, +parve che il sole tentasse di rompere quella densa caligine; ma +mostratosi per qualche minuto, come un globo di sangue in mezzo ad +esso, si celo` poi di nuovo; e di li` a poco la nebbia, dalle regioni +superiori, si. calo` sulla terra. Trasparente in prima, a poco a poco +si raddenso`, e dopo due ore era si` fitta, che il Palavicino non vedeva +gli alberi a trenta passi di distanza. + +A meta` viaggio, non avvisato dal rumore per la neve che lo impediva, +ne` avendo potuto accorgersi per la nebbia, gli si scoperse +improvvisamente un convoglio di cavalli e cavalieri ch'egli non pote` +scansare, come avrebbe voluto. Erano quattro gentiluomini seguiti dai +loro servi, quattro patrizi milanesi ch'egli conosceva, il conte +Birago, il Figino, il Tornano, il Crivello; ai cavalli tenevan dietro +alcuni somieri che trasportavan bagagli; era facile comprendere, che +coloro erano in ordine di viaggiar lontano. + +Il Palavicino stette intradue un istante per darsi a conoscere.... +pure non ne avrebbe fatto altro, se il conte Birago non avesse +riconosciuto lui, quantunque fosse coperto dal mantello fin sotto gli +occhi, e lo adombrassero le falde del cappello di feltro, tutte +bianche di bruma. Il conte lo aveva bensi` lasciato passare innanzi, ma +detto ai compagni il dubbio suo, questi per un moto spontaneo, e per +vedere se mai fosse stato un abbaglio, nominarono il Palavicino, che +non seppe piu` celarsi. + +Si fermarono cosi`, senza che nessuno ne avesse avuto un'espressa +volonta`, i quattro gentiluomini, i cavalli del seguito e il +Palavicino; questi provava un certo conforto nel vedere de' volti +conosciuti prima d'entrare in citta`, a malgrado quell'avversione +antica che ad essi aveva sempre portato e non aveva mai potuto far +tacere per la diversita` dell'indole, dei principi, del partito, de' +veementi e iracondi diverbi avuti secoloro per le cose appunto che +toccavano davvicino l'interesse del paese comune. + +--Il marchese Palavicino?.... domando` il conte Birago a lui che +volgeva il capo e sprigionava il volto dalle pieghe del mantello. + +--Son io, esso rispose, come tu se' il conte Birago, e tu il Crivello, +e voi due il Figino e il Torriano. Vi riconosco tutti.... e ho caro +rivedervi... pure non fate che il mio nome sia ripetuto un'altra volta +dal vento qui.... Cammino su di un terreno dal quale violentemente fui +cacciato.... Voi dovete saperlo. + +--Tutti lo sanno; pero` stupisco di vederti qui, marchese, e, com'e` +vero Iddio, vorrei che subito rivoltassi il cavallo e ripassassi +l'Adda come l'hai passata. + +--Cosi` farei, se mia madre non mi chiamasse, mia madre che sta in +termine di morte e vuol vedermi.... Ma voi che venite di la` ne +dovreste ben sapere qualcosa. Che stato dunque e` il suo?... + +I quattro cavalieri si guardarono in faccia a quella domanda, come +consigliandosi a vicenda intorno a cio` che convenisse rispondere. + +--Che stato e` il suo? ripete` poi il Birago, pensando intanto a quel +che dovesse dire; che stato e` il suo?... Noi non ti sapremmo invero +far contento... ma s'ella mai avesse a morire, son tempi questi in cui +e` lecito confortarsi se il padre, se la madre, se i fratelli ne +muoiono. + +--Atroce, insopportabile conforto!! La tramontana che venta e` molto +men rigida di queste tue parole. + +--Io vorrei che fossero ancora piu` rigide, e ti spaventassero tanto da +farti retrocedere. Ne siamo usciti anche noi, lo vedi, e se ne uscimmo +all'alba, e in questa squallida stagione, non sappiamo se di giorno o +di notte, d'inverno o d'estate ci ritorneremo.... Dio solo lo sa.... +Il nostro cammino intanto e` essai lungi. + +--Banditi anche voi?... pure foste sempre francesi sin nelle ossa.... +Io non so comprendere. + +--E noi comprendiamo quanto ci parlavi tu da senno una volta. Non e` +parola che sia uscita dal tuo labbro allora, la quale sia rimasta +senz'un effetto adesso. Cosi` non fosse stato, cosi` potessi adesso +schernire la tua paurosa e fallace prudenza; ma noi usciamo del paese +nostro quando la nebbia e la tramontana ci sta di sopra e +d'intorno.... Pure, sebbene l'amaro fatto ti dia ragione, io mi sento +obbligo di stringere quella tua mano leale, e di baciare quella saggia +tua fronte. Gli anni e la dura prova assennano gli uomini, ed e` venuto +il tempo che noi tutti ti dobbiamo dar ragione. + +Il conte tacque; tutti tacevano, il silenzio non era interrotto che +dal vento di tramontana che, agitando gli alberi, faceva cadere i +flocchi della neve raggelata su quelle teste patrizie. + +--E` tardi! disse poi il Palavicino. + +E in quel punto, fosse l'aria che si facesse ancor piu` rigida, fosse +quella parola, tutti sentirono crescersi i brividi nelle ossa e si +ristrinsero i mantelli d'intorno, che parevan diventati piu` leggeri. + +--Manfredo, parlo` allora il Birago, se noi non ti abbiam voluto +ascoltare, ascoltaci tu adesso. Non entrare in citta` e vieni con noi, +e fa che l'esperienza non abbia poi a rimproverarti di non avermi dato +retta. Tu vai per rivedere tua madre, ed ella forse a quest'ora +potrebb'esser morta. + +--Morta!! usci` quasi in un grido il Palavicino allora. + +Gli altri tornarono a guardarsi in viso.... il Birago si trattenne. + +--Non ne sappiam nulla, disse poi. Ma vorrei ch'ella fosse morta; per +il tuo bene lo vorrei.... Retrocedi. + +--S'ella e` viva, come ne ho fiducia, come ne scongiuro Iddio, che non +mi vorra` disperato, io la rivedro` ed ella ne sara` tutta consolata. Se +poi ella fosse morta.... ma cio` non puo` essere.... che io ne avrei +avuto qualche presentimento. + +--Manfredo, entro` allora per la prima volta a parlare il conte +Crivello, noi vorremmo che tu credesti alle proteste della nostra +amicizia, che mai non fu tra noi, e che adesso ti esibiamo, ed e` +santificata dalla comune sventura; noi vorremmo che tu ascoltassi i +nostri consigli. Non fummo banditi come tu credi; non abbiamo avuto, +per noi stessi, fino ad oggi, a patir soprusi dalla Francia e +dall'atroce uomo che ci governa; a noi non fu ancor torto un capello; +pure abbiam cambiate tutte le nostre terre in oro sonante, ne abbiamo +caricato i nostri cavalli; tutte le nostre sostanze sono qui, e +dolorosamente emigriamo. Il solo spettacolo dell'universale miseria, +quand'anche in un prossimo avvenire non avremmo intraveduta anche la +nostra, basto` a spaventarci tanto da comandarci la fuga. Or pensa se a +te conviene ritornare, che piu` volte fosti notato sulla tabella del +capitano di giustizia, e quando la tua famiglia ebbe la prima a +sopportare per te lo sdegno terribile di Odetto? Tuo padre fu +spodestato di quanto aveva in Lombardia, se non lo sai, te lo dico, ed +ora e` a Parma, se pur vive ancora; un tuo fratello fu ucciso; gli +altri fuggirono....Sappi ancora, che Odetto ti ha condannato nel capo +ed ha posto una taglia sulla tua testa. Retrocedi dunque, per carita` +retrocedi e vieni con noi. Il Birago parlando di se`, ha espresso +l'animo di noi tutti, che sentendoci colpevoli di averti offeso altra +volta, ora ti serbiam gratitudine e ti amiamo. Vieni dunque con noi. + +Il Palavicino non rispondeva; era sbalordito dall'enormita` delle sue +disgrazie e di quelle della sua famiglia, e per la prima volta senti` +spuntare nell'animo un sincerissimo affetto pei fratelli e per suo +padre, pel quale aveva tanto sofferto. + +--Non hai tu incontrato altro convoglio lungo la via? gli domando` poi +il Crivello. + +--Non ho incontrato nessuno. Ma che vuol dire con cio`? + +--Volevo dirti, che tutti provvedono alla propria sicurezza. Oggi +partirono i Salvadego, i Rho, i Gallarate, i Marcellino, i Mariani, i +Ferreri, tutti per Venezia, ove ci rechiam noi. Jeri il Besozzi e il +Moriggi e il Lampugnani partirono per Nizza; e` da piu` mesi che tutti i +giorni parte qualcheduno, e parte per non ritornare mai piu`. + +--Mai piu`? chiese il Palavicino scuotendosi; mai piu`, chi lo dice? + +--Dove sono le ragionevoli speranze? + +--In voi stessi ci dovrebbero essere, per Dio! In me ci sono, in me +piu` sbattuto e piu` lacero di voi. Sette anni or fanno aveste troppa +fiducia negli altri, ora non sapete piu` trovare nessuna speranza in +voi stessi: per verita`, quasi parrebbe che Iddio vi abbia maledetti. + +--Ma che speranze hai tu?... Il Palavicino stette un momento in +silenzio, poi disse: + +--Il Morone e` a Roma, ed egli pensa di` e notte a tutte codeste cose. +L'acuta forza della sua mente vi e` nota, ed e` invero un gran conforto +l'avere di tali uomini per concittadini. S'ei fosse nato re, tutto il +mondo avrebbe sentito il suo benefico influsso; ma suddito a cittadino +soltanto, provvedera` a sanar le piaghe del suo paese ed a ridonargli +il suo duca. + +--Ma e con quali mezzi? + +--La fortuna talvolta ci e` destra. Ci e` tanto destra, che... guardate +e pensateci bene.... vi fa emigrar tutti, e nella vostra debolezza +medesima trova gli argomenti per reintegrarvi alla vostra salute. E da +piu` mesi, avete detto, che ogni di` esce taluno e va lungi... Questa +notizia e` preziosa, preziosa tanto, che il Morone contava soltanto su +di essa. Voi siete in cammino per Venezia; gli altri che oggi +partirono son pur diretti a Venezia.... e` ben cio` che io ho udito? + +--Si`, tutti, quasi tutti almeno si raccolgono cola`. + +--E questo, perdio, e` destino! Solo mi pesa, che di tutte le citta` +siasi scelta la peggiore appunto; pure, se la fortuna ha cominciato, +continuera`, quando provvediate a raccogliervi tutti in un sol luogo, +che poi sara` facile passare altrove. Il resto lo fara` il tempo e chi +ha piu` senno di voi, di noi tutti. Andate dunque pel vostro cammino, e +nella mia tristissima condizione mi e` dolce augurarvi il felice +viaggio assai piu` amico che mai non vi sia stato, e tanto piu` che +codesta amicizia mi fu da voi medesimi esibita per i primi. Questo e` +pegno che la provvidenza e` per noi, onde in lei confidando, e nel suo +aiuto, volo incontro a mia madre per dispiccarmene poi tosto. Tornato +che saro` a Roma, scrivero` a te, Birago, e forse ci rivedrem prima a +Venezia, chi sa!... Grandi cose hanno ha succedere, grandissime, o +amici miei, e non puo` essere altrimenti, se io ne ho una cosi` viva +fiducia nell'angoscia profonda dell'animo mio, nella rovina della mia +casa, nella miseria di tutti, e nello squallore di questa morta +natura; pero` vivete felici, io non ho piu` tempo da perdere. + +Detto questo, senz'attender altro, fe' dar di volta al cavallo e si +rimise in via di corsa. + +Il Birago lo chiamo` replicate volte, ma visto che non ne avrebbero +cavato altro. + +--Egli va incontro alla sua rovina, esclamo`, e spera nella nostra +redenzione. + +--Dio l'aiuti, e noi pure--aggiunsero gli altri, e mestissimi si +rimisero in via, correndo molte e molte miglia senza rompere il vasto +silenzio che li circondava. + +Dopo qualche momento, su quel medesimo sentiero aperto da loro, +camminava a passo, venendo da Milano, e parimenti rivolta all'Adda, +un'altra numerosa cavalcata. Eran le sei famiglie milanesi nominate +dal conte Crivello. Molti uomini a cavallo avvolti in grevi pellicce +fin sotto gli occhi e molte donne nelle lettighe portate dalle mule. +La ricchezza degli equipaggi attestava l'alta loro condizione; ma non +era voce che sorgesse fra tutte quelle persone. Gli uomini, chiusa la +bocca nei mantelli, tenevan la testa bassa, o volgean l'occhio intorno +con quell'atto meditativo e grave che da` indizio di una pessima +condizione dell'animo. Le donne, pensose anch'esse e qualcuna +piangente.... pure andavano a Venezia per godervi il prossimo +carnevale, come avean lasciato detto. + +Il Palavicino, accortosi in tempo di quel nuovo convoglio, pote` +scansarlo, e cosi`, senz'altr'incontro, verso le ore ventidue arrivo` +sotto le mura di Milano. L'esser stato facilmente riconosciuto dal +conte Birago e dagli altri, gli fece pensare al miglior modo di +celarsi altrui. Percio` stimo` opportuno di lasciare il cavallo fuori +delle mura, e d'entrar pedestre nella citta` tutto imbavagliato fino +agli occhi. + +La nebbia, che a quell'ora s'era fatta ancora piu` fitta, lo libero` dal +timore di poter essere facilmente riconosciuto. Cosi` prese per la via +piu` breve, diretto alla casa del conte Galeazzo Mandello, col quale +voleva abboccarsi prima di recarsi dalla madre che, uscita com'era +dalla casa paterna, la quale era passata al fisco, non sapeva dove di +presente fosse ricoverata. + +Sebbene egli si trovasse immerso nella massima tristezza, pure, +entrato che fu in citta`, non pote` non accorgersi del novissimo aspetto +con cui questa gli si mostrava. Era giorno di martedi`, e le botteghe +eran chiuse come ne' di` festivi. Per la novita` del caso non pote` +dunque trattenersi dal richiederne un buon popolano che gli camminava +presso. + +--Che vuol dir questo, buon uomo, ch'io non ho ancor trovato bottega +che sia aperta? + +--Vuol dire, caro signore, che i mercanti han dato licenza a tutti i +loro lavoranti, e ieri sbarrarono le botteghe. Da che Milano e` Milano +non s'e` mai veduta una cosa simile. Ma questa volta i mercanti fecero +davvero orecchio da mercante, e il signor governatore, che dopo aver +fatti domandare gli abati dei Paratici, impose loro una tassa di +cinquantamila ducati da pagarsi tosto agli Svizzeri che han messo in +campo certe loro pretese, questa volta non trovo` la solita paura, e i +nostri operai trovarono il coraggio nella disperazione. E tutt'oggi +intanto che la citta` e` in gran silenzio, e pochissimi vanno in volta, +e la nebbia e il freddo e il ghiaccio, ch'e` piu` terribile ancora di +quel del dieci, ha fatto che ciascun cittadino stesse fermo nel suo +proposito. Ben e` vero che il Lautrec ne ha fatti prender parecchi, e +in dodici ore si son commesse piu` atrocita` che in dodici anni, e Dio +sa a che si vorra` riuscire.... + +Il Palavicino, senz'aggiungere parola, impedito com'era dal pensiero +incalzante di sua madre, continuava di corsa la sua via, per cui il +popolano, credendo di non fermar molto la sua attenzione, a una svolta +della contrada, lo lascio` di punto in bianco e se n'ando` pe' suoi +fatti. + +Ma per quanto il Palavicino fosse assorto, pote` pure accorgersi della +squallida apparenza dei palazzi signorili. Intorno a quell'ora egli +era sempre stato solito vederne le finestre riboccanti di luce, e per +le porte e gli atrii un ire e redire continuo di cavalli, di +cavalieri, di lettighe, di servi, di famigli, essendo l'ora in cui +tutti i convitati si affollavano alle mense dei magnifici signori. Ma +in quel di` non avrebbe potuto accorgersi dei palazzi, se non se per le +alte e cupe facciate che rendevano ancor piu` nere le tenebre delle +contrade. Del resto le finestre e le porte, chiuse in gran parte, +erano indizio che le case, come quei castelli deserti per timore dei +notturni fantasmi, erano state abbandonate dai loro padroni. + +E sebbene il Palavicino avesse udito non esservi giorno in cui +volontariamente non uscisse qualcuno dalla citta`, pure non avrebbe mai +creduto si fosse giunto a quel termine. In quanto poi al popolo +minuto, che la popolazione fosse ancora abbondante, glielo indicarono +migliaia di fiammelle che dopo qualche momento si mostrarono +luccicando dalle impennate delle casupole e delle catapecchie a +diradare qualche poco la nebbia. + +Ma sconfortato dalla vista di quegli squallidi prospetti, il +Palavicino affretto` piu` ancora il passo, e finalmente si trovo` a San +Martino in Nosigia, innanzi al palazzo del conte Galeazzo Mandello. + +Entro`, domando` del conte: gli fu risposto che non era in palazzo, ma +che se avesse voluto lasciar detto qualche cosa, si rivolgesse al +maggiordomo. + +Il Palavicino, costretto a starsi di cio` contento, prego` gli +conducessero innanzi quell'uomo ch'egli conosceva assai bene, e sapeva +esser fidatissimo del conte. + +Colui comparve finalmente, e appena fu lasciato solo col Palavicino, +questi gli si scoperse dicendogli: + +--Son io, buon uomo, e vengo a cercar di mia madre. Desideravo pero` +prima di vedere il conte: dove puo` esser dunque a quest'ora? + +L'uomo del conte, maravigliato nel vedere il Palavicino, + +--Per carita`, gli disse, vogliate venire nel gabinetto del conte. Qui +troppo occhi ci potrebbero vedere; venite con me. Voi mi ponete in +apprensione.... Ma perche` siete venuto qui.... e di questi tempi, e di +questa stagione?.... + +Cosi` dicendo, seco il traeva ad una delle camere piu` interne. + +--Venni per mia madre, gli andava intanto rispondendo il Palavicino, e +sapendo quanto e` avvenuto nella mia casa in questi infelici tre anni, +e com'ella sia rimasta qui sola, affatto sola, son qui per sapere dove +se ne sta di presente.... + +L'uomo del conte guardo` il marchese stupefatto, e fu in procinto di +dire alcune parole, che tosto tramuto` in quest'altre: + +--Ma da chi avete saputo tutto questo, illustrissimo? Ma chi v'ha +detto ch'ella sia a mal termine? + +--Mi fu scritto, pero` fui scongiurato a venir qui, e, come dunque +potete pensare, tosto io mi mossi. + +--Oh com'io vi compiango, caro signore! rispose l'altro allora +facendosi forza. Ma io non so darvi nessun conforto.... Solo vi prego +a sopportar la sventura con rassegnazione.... Oh, per carita`, non +tremate cosi`! Siate uomo e abbiate fermezza.... Voi dunque mi avete +compreso. + +Il rapido tramutamento dell'espressione e delle tinte che a tali +parole si osservo` sulla faccia del Palavicino fu cosa straordinaria, e +piu` straordinaria ancora quell'immobilita`, diro` quasi demente, che +subi` tutta la sua persona, e poscia quel balzo istantaneo +dall'immobilita` all'escandescenza. + +--Ma quando?!... chiese poi, allorche` nella parola si riverso` +l'angoscia disperata dell'animo. + +--Martedi`, alle quattro della notte. Ora sta nella cappella di San +Martino. Il conte mio padrone ha fatto tutto quello che far si poteva +per quella povera signora.... Non fu conforto che mettesse da +parte.... l'assistette fino all'ultima ora sua. Ero la` anch'io.... ed +ella mori` benedicendo voi, caro signore; quando il conte mio padrone +le giuro` (le parole le ho sentite io stesso) che, purche` morisse in +pace, egli avrebbe sagrificato anche la vita per amor vostro e per la +vostra sicurezza.... Quella povera signora repentinamente s'alzo` alle +sante parole del conte, lo abbraccio`, lo bacio`. Cio` vidi io stesso co' +miei occhi, e ho pianto.--Io vi raccomando il mio buono, il mio unico +figliuolo, gli disse, l'unica mia delizia; proteggetelo sempre, +sempre, e che voi siate benedetto.... e stringendosi al petto un lembo +di veste che vi copri` fanciullo, e supplicando il conte che quella +unica memoria fosse con lei seppellita.... spiro`.... Ma voi piangete, +caro signore.... Oh! perche` non era qui il conte..., perche` non era +qui lui, che vi avrebbe saputo confortare.... Ed io non posso +trattenere le lagrime.... Era davvero un angelo di bonta` quella povera +vostra madre.... Ma consolatevi, che mori` col sorriso sulle labbra, +tanta gioia le recarono le parole del mio padrone. + +Fu ottima cosa veramente che l'uomo del conte, condotto dall'ingenuita` +del suo carattere e della sua stessa pieta`, abbia esposto il fatto in +modo d'aprire una larga via alle lagrime. Il dolore del Palavicino fu +alleggerito cosi`, ed egli stette quasi un'ora senza profferir parola, +piangendo di continuo dirottamente. Alla fine tanto quanto si riebbe. + +--Che ora puo` essere? domando`. + +--Le ventiquattro, caro signore. + +--E il conte non ritorna? + +--Sin oltre a mezzanotte non ritorna mai. Egli e` a palazzo. + +--A palazzo? + +--Dal governatore. + +--Il conte dal governatore? Il Palavicino si scosse facendo questa +domanda. + +--Egli ci va sempre, marchese. Di tutti i Milanesi egli e` il piu` +accetto al governatore. + +--Vorrei che cio` non fosse, lo vorrei, com'e` vero Iddio! + +--Ma non credo che il governatore sia cosi` accetto a lui. + +--Perche` ci va dunque? + +--Se ci va.... vuol dire che facendo altrimenti, farebbe il danno di +se` e degli altri. S'io vedessi il conte mio padrone a colloquio col +diavolo, non mi stupirei punto; direi soltanto: questa volta e` il +diavolo che va di mezzo. Il conte, caro signore, e` tutt'altr'uomo di +quello che voi l'avete lasciato.... Alle cene del governatore, non +crederei ch'egli sia l'ultimo a vuotar fiale.... ma in casa non beve +quasi mai. A mezzanotte la sua mente e` lucida come a mezzodi`. Del +resto non ho mai potuto farmi capace come sia riuscito a divezzarsi da +quel costume che voi sapete.... Ma il conte e` padrone di se` e degli +altri, di tutto e di tutti, e se vuole una cosa, state pur certo ch'ei +sara` anche per farla, e tosto; lasciate dunque che vada dal +governatore. + +--E sia.... gli rispose il Palavicino; e attirato ancora dal funesto +pensiero della madre: Dunque tu hai detto ch'ella sta nella cappella +di San Martino? + +--Ponete da parte questo doloroso pensiero. + +--Dimmi, io vorrei vedere dov'ella fu seppellita! + +--Non fate, marchese; lasciate questo doloroso pensiero.... + +--Dimmi, se il conte ha voluto provvedere a tutto, avra` pur pensato a +far ritrarre l'immagine di quella donna soave. Un tal ritratto mi +abbisogna; conviene ch'io lo rechi sempre con me. + +--Anche a questo avrebbe provveduto il conte.... + +--Avrebbe?.... + +--Si`, avrebbe; ma in tutta Milano non si trovo` ne` pittore, ne` +scultore, ne` disegnatore, ne` altro che fosse abile a cio` in qualche +modo.... Tutti se ne sono andati. La scuola che ha aperto il Leonardo +fu chiusa, caro signore, e quell'edificio fu trasmutato in magazzino +per lo strame de' cavalli francesi. Prima che voi partiste, gia` sapete +che il Luino e tutti i suoi scolari se ne erano andati. Il Calzago, +scultore, fu l'ultimo.... e colle vesti che gli cascavano a brandelli +venne dal conte, prima di partire, perche` gli desse qualche fiorino, +che voleva recarsi a Ferrara. Cosi` dunque in tutta Milano non si trovo` +chi sapesse ritrarre la benedetta immagine della madre vostra.... + +--A tanto siam giunti! proruppe il Palavicino; ma il nome attesta il +luogo almeno dov'ella venne seppellita? + +--Questo fu fatto. + +--Ora discendero` in chiesa, vedro` almeno la pietra che copre +l'infelice e benedetta sua cenere. Oh madre mia!! + +--Ora mi torna in mente una cosa, caro signore; voi diceste poco fa +che un servo della contessa vostra madre vi scrisse espressamente una +lettera per esortarvi a venir di volo a Milano? + +--Questo ho detto, e questo e` di fatto. + +--Eppure adesso che ci penso, cio` non puo` essere, cio` e` impossibile. + +--Ma perche` dici questo? + +--Ho udito io stesso il conte piu` volte a raccomandare alla contessa, +e a chi stava con lei, di non dare a voi nessuna notizia del pessimo +stato, in cui ella trovavasi. Ben lo avrebbe voluto la madre vostra, +ma quando fu fatta capace che trattavasi della vostra rovina, non +replico` altro, e disse al conte:--Fate voi--e so benissimo ch'ella +soggiunse:--Quando scrivete a Manfredo, dategli dunque le migliori +notizie di me, tanto ch'ei viva tranquillo e non si muova di la`. + +--Questo e` vero di fatti. Il conte mi scrisse ch'ella stava abbastanza +bene. + +--Ma quando dunque vi giunse l'altra lettera? + +--Qualche tempo dopo.... + +--E chi la scriveva,...? + +--Credo, il servo; del resto non so, quel carattere non lo +conosceva.... Ma cosa pensi tu? + +--Cosa so io!... pure non sono tranquillo. Io tremo per voi.... Quanto +pagherei che fosse qui il conte, mio padrone.... + +La campana di San Martino in Nosigia suono` in questa l'avemmaria. + +Il Palavicino che s'era messo a sedere si alzo`... fece due o tre passi +per la camera, poi con un accento il piu` accorato che mai. + +--Discendero` in chiesa, disse; bisogna ch'io parli al priore, bisogna +ch'io veda il luogo dove sta il corpo benedetto di mia madre. + +--Sarebbe meglio vi fermaste ad aspettare il conte. + +--Aspettarlo fino a mezzanotte? Non e` possibile. Discendo dunque un +momento in chiesa, e torno subito; siamo a tre passi; non ci puo` esser +nessun pericolo. + +--Fate come volete, ma Dio v'aiuti. Il Palavicino usci` e discese. + +In quei momenti egli era cosi` assorto nel pietoso pensiero della +madre, che nel mondo e fuori di esso non v'era cosa nessuna di cui +menomamente avesse coscenza. E quantunque il suo aspetto fosse +tranquillo, era pero` quella calma solenne e funesta che promove le +lagrime in chi n'e` spettatore. + +Entro` dunque in chiesa, si reco` innanzi all'altare della Vergine, giro` +uno sguardo sul pavimento; e vi cerco` una lapide; la scorse, die` un +guizzo per tutte le membra, e vi si accosto`; lesse il nome di Giulia +Flisea Palavicino, quel nome cosi` caro e cosi` funesto, stette immobile +a considerarne le lettere incavate nel sasso, poi vi s'inginocchio` +sopra con una compunzione cosi` religiosa, cosi` scrupolosa, che idea +non giungerebbe a comprenderla. + +Nella chiesuola v'era uno scarso numero di persone che vi si eran +raccolte per recitare la terza parte del rosario; tutte notarono la +presenza di lui. + +--Chi puo` esser mai quel giovane gentiluomo? disse uno. + +--Lascialo in pace, e attendi a rispondere all'avemaria che recita il +priore. + +--Io vi attendo... pero` guardate anche voi che turbamento insolito e` +su quel giovane volto. + +A tali parole, l'altro devoto, bisbigliando l'avemaria, si volse. + +--Quello che tu dici e` vero... ma non so s'egli potrebbe avere invidia +di noi. Bada ch'ei s'e` accorto che noi stiamo a guardarlo. Lascialo +dunque in pace, e preghiamo anche per lui, s'egli e` cosi` tribolato. + +Intanto che questi parlavano tra loro, un altro strano dialogo si +stava facendo al vestibolo della chiesuola, fra tre uomini tutti +imbavagliati nei loro mantelli, e il sagrestano. + +--Dunque non avete veduto nessuno neppure oggi? domandava l'uno dei +tre al sagrestano. + +--Nessuno, in fede mia, e ci viene cosi` poca gente oramai, ch'ei +sarebbe ben facile accorgersene. + +--Eppure avrebbe dovuto capitarci. + +--Domandatene anche mia moglie, e vi dira` s'ella ha mai veduto capitar +qui gentiluomini ne` giovani, ne` vecchi; in quanto poi alla lapide che +il priore fece murare l'altro di`, posso assicurarvi che non ha fermato +l'attenzione di nessuno. + +I tre si ristrinsero in crocchio. + +--Cio` pare inverosimile, diceva l'uno. + +--Non e` pero` detto ch'egli debba venirci infallibilmente. + +--Eppure, se la lettera arrivo` in tempo egli dovrebbe essere in Milano +a quest'ora. + +--Puo` darsi benissimo ch'egli sia in Milano. Ma va a dirgli ch'egli +debba trovarsi qui appunto perche` torna comodo a noi. + +--Sentite, disse allora un terzo, mezzo in francese, mezzo in +italiano, se non ci viene dentr'oggi o dentro domani, possiamo esser +certi che non ci verra` mai piu`. + +--E cio` mi pesa, perche` noi avremo taccia d'uomini dappoco. + +--Questa sarebbe bella! Come se a noi fosse stato dato carico +d'andarlo a strappar da Roma. + +--Va a dirlo a colui che vuol che vuole, e va sulle furie e imbestia +quando non si ottien l'impossibile. + +--E` tutto fiato buttato; ora rechiamoci ancora a fare una visita al +palazzo del marchese. + +--E` gia` la sesta volta che ci torniamo oggi; e di questa stagione, con +questa nebbia, con questo freddo, correre e ripercorrere la citta` coi +piedi nella neve e nella pozzanghera da mattina a sera, c'e` da +diventar vecchi in un mese. + +--Torno a ripeterlo, va a dirlo a colui che vuol quel che vuole. + +A questo punto, fra una tarlata imposta del vestibolo, e la grossa +tenda imbottita di piuma, fece capolino la vecchia moglie del +sagrestano, e chiamo`: + +--Menico vien qui un momento. + +Il sagrestano si mosse, entro` in chiesa colla vecchia, e ne usci poi +subito dicendo ai tre: + +--Venga in chiesa qualcuno di voi... presto, venite a vedere. Mi pare +ci sia l'uomo che voi cercate. + +Uno dei tre v'entro` in fatti, per uscirne poi tosto anch'esso +esclamando volto ai compagni:--E` lui davvero. Venite. + +I tre si strinsero in un gruppo. + +--Lui? + +--Si`, lui; ci casco` adesso. + +--Ma ne sei poi sicuro? + +--Diavolo... come che io son io, e tu sei tu; ci puo` esser dubbio? + +--Fu dunque un buon pensiero. + +--Non credo che ve ne fossero di migliori; o presto o tardi ci doveva +venire... e fu gia` troppo l'aver aspettato fino ad oggi. + +--Non buttiam le parole; ora io ti domando: che si ha a fare? + +--C'e` da pensarci? aspettare il momento e non perderlo mai d'occhio. + +--E stanotte medesima trarlo dal governatore. + +Stavan costoro facendo ancora queste parole, che il Palavicino, come +fuggendo da cosa che lo spaventasse, spalancata la porta del +vestibolo, usci` della chiesuola, imbacuccandosi fino agli occhi nella +propria pelliccia. + +I tre, che a cio` non eran preparati, si rimasero un momento perplessi +su quello che conveniva fare. + +--Se non volete che ci sfugga, disse un d'essi, seguiamolo tosto, e +assicuriamoci di lui. + +--Per me penso, che sarebbe bene tenergli dietro da lontano per non +dargli sospetto. + +--Che fa a noi se anche facesse dei sospetti? + +--Sentite, nostro incarico e` quello d'impadronirci di costui, non e` +gia` quello di metter la contrada a rumore, che, se vi ricorda, il +governatore ci comando` facessimo le cose alla sorda. Dunque, siccome +ad esser pronti e` impossibile che ci scappi, cosi` fate quel che vi +dico, e andiam di fretta; tu a dritta.., tu a sinistra... noi due gli +staremo alle coste... attenti dunque, che la nebbia non ce lo possa +nascondere. + +Cosi` dicendo, s'eran gia` incamminati sui passi dei Palavicino il +quale, correndo a furia, li faceva correre affannati. Percorsero cosi` +una, due, tre contrade, e nel silenzio che a quel tempo, in quell'ora +s'era steso per tutto, s'udivano distintamente le veloci peste delle +quattro pedate. + +Ma il Palavicino non s'accorgeva di nulla; la condizione dell'animo +suo era tale, da non permetterle d'aver piu` una sensazione del mondo +esterno. D'improvviso rallento` il passo, pareva fosse incerto della +via per dove avesse a prendere; fu due o tre volte per ritornare al +palazzo del conte Mandello, ma l'idea che doveva fermarvisi tante ore +per aspettarlo, lo fece risolvere diversamente. Aveva bisogno di +trovarsi solo con se` stesso, di agitarsi, di correre. Qui gli venne un +altro pensiero. Ma nell'irresoluzione percorse e ripercorse due o tre +viottoli; essendosi finalmente determinato, accelero` piu` che mai il +passo alla volta della casa paterna. + +Egli medesimo non sapea veramente perche` si recasse a quel luogo di +tanto terribili memorie, ma il fece forse per quella inesplicabile e +disperata volutta`, onde l'uomo, non potendo in nessun modo far cessare +un dolore, gode quasi nel tentar d'aggiungergli egli stesso +un'asprezza nuova. + +Davvero che quegl'istanti eran cosi` crudi, cosi` desolati, cosi` orrendi +per lui, che, a non rimanerne oppresso e vinto gli bisognava un fatto, +una occasione, una cosa qualunque che, in qualche modo, ne cangiasse +il tenore. + +Camminato cosi` per qualche tempo, intravide finalmente, attraverso la +folta nebbia, la torre quadrata della sua casa fatale; s'accorse poi +come di una viva luce che, innanzi al portone, diradava qualche poco +la nebbia. + +Fatto un passo, riconobbe il vecchio portinaio del palazzo che teneva +un lampione, l'unico rimasto degli antichi abitatori di quel luogo, +l'unico dei tanti servi che, una volta, popolavano quel palazzo. +Questo, passato al fisco e vuoto da molto tempo, era stato dato in +custodia a lui per ingiunzione del fisco stesso, e il vecchio +servidore con rammarico vi rimaneva. Nel momento che il Palavicino lo +scòrse, esso tornava d'aver detto il rosario ad una vicina cappella, e +stava per chiudersi dentro; udi` allora chiamarsi per nome, si volse, e +vide il figlio del suo antico padrone senza riconoscerlo al primo; ma +quegli, trasportato dalla sua disperazione, senza saper quello che si +facesse, mise il piede in palazzo. + +Fu allora che il servo, seguendolo col lampione, e riconosciutolo, ne +fu oltremodo colpito e gli disse qualche parola; se non che il +Palavicino, sturbato ne' propri pensieri da quel suono, meccanicamente +gli accenno` di tacere. + +Si fermarono cosi` ambidue nel mezzo del cortile.... il lampione, per +la nebbia, formava come una grande e rossa aureola intorno ad essi, la +quale riusciva a rischiarar qualche poco gli atrii, lo scalone e le +finestre del palazzo; il Palavicino vi getto` un'occhiata; questa basto` +perche` la sua faccia, in un subito, tutta quanta si bagnasse di +lagrime. La vista di una finestra di quegli atrii, di quella scala, +facendogli di balzo ritornar nella memoria la madre sua che, la notte +ch'ei fu cacciato di casa dall'inesorabile padre; n'era discesa per +abbracciarlo un'ultima volta sotto gli atrii, e richiamandogli il +tenore delle affettuose parole di lei nel tristissimo istante +dell'abbandono, gli mise l'animo sossopra. . . . . . . . . . . . . . . +. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . +. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . +. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . +. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + +Ma intanto che il servo stupefatto taceva, che Manfredo gemeva, che la +fiamma del lampione stridea per l'umidita`, in quel silenzio s'udiva il +rumore continuo (e parea venisse da una delle contigue casupole) come +di un arcolaio che girasse e girasse, e una voce femminile che +accompagnava quel suono. + +Una povera donna, forse ad ingannare la dolorosa e lunga solitudine e +la noia del lavoro, cantava macchinalmente una di quelle semplici e +rudi canzoni che il popolo trova, e che passano per tutte le bocche in +una data stagione. Canzoni che, nel territorio milanese, sono vestite +di suoni cosi` monotoni, e improntate di quella gravezza cosi` +esclusivamente longobarda, che ci pesan sull'animo, anche allorquando +le parole han significato giocondo. + +Ma le parole che, cantando, pronunciava la povera filatrice, eran +troppo lontane dal rendere una idea lieta; eran parole nate +spontaneamente, non faceva gran tempo, sulle labbra commosse del +popolo per riassumere, coll'unica efficacia della naturale poesia, la +vasta congerie degli atroci fatti ond'erano d'ogni intorno oppressi: +canzone che, cantata in pubblico, era costata a molti la prigione e il +patibolo, ma che quella donna, senza pensare piu` in la`, cantava +tranquillamente nella sua innocenza. + +Il Palavicino dovette, per forza, prestarvi orecchio. Il frammento +vernacolo che la voce continuava a ripetere, era questo: + + I campann d'òr e d'argent + Hin in del pozz de sant Patrizzi.... + Dimmel a mi` che s'era present, + L'era proppi un gran stremizzi.... + Dâi lader... dâi lader... + Che sèm tutti ruvinaa... + .......................... + .......................... + +La cantilena con cui, facendo il ritornello, si esprimevano quegli +ultimi due versi, era di tal natura che, mettendo i brividi nel +sangue, facea rizzare i capegli in sulla fronte. + +Il Palavicino non pote` sopportarla ... le sue lagrime si arrestarono; +due dolori si fusero in uno, saluto` grave il vecchio servo, che lo +guardava stupefatto ... ed usci`. + +Fuori del portone, s'incontro` faccia a faccia coi tre che lo stavano +attendendo; ma egli non ci bado`, e infestato da quel lûgubre canto +che, nel generale silenzio, gli suono` fino all'estremo punto della +contrada, continuo` il suo disordinato cammino. + +Ma noi, senza piu` accompagnarlo, lo lasceremo nella trista compagnia +dei tre che piu` gli si stringono dappresso; e giacche` la canzone della +povera filatrice ci ricondusse ai gravi pensieri della cosa pubblica, +e` bisogno che noi, rimontando molti anni addietro, tentiamo riassumere +adesso, in brevissime parole, le cause che da lontano la prepararono, +per ritornare poi tosto ai privati avvenimenti. + + +Trent'anni prima dell'epoca a cui siamo coi fatti che raccontiamo, chi +avesse voluto tener conto della condizione di Milano, anche dopo avere +assistito alle poderose forze del commercio di Genova, di Pisa, di +Livorno, di Venezia, alla grandezza cui eran salite le arti a Firenze, +a Ferrara, e le scienze a Bologna, a Padova, sarebbe rimasto tuttavia +maravigliato, contemplando la floridissima condizione del Milanese. + +Lanifizj e setifizj in tanto numero, quale non ebbe a vantar mai prima +di quell'epoca; fabbriche di stoffe, di broccati, di broccatelli, di +bucherame, che esportavansi nella bassa Italia, a Lione, a Parigi, a +Londra, persino alle Fiandre, dove pure l'industria manifatturiera era +giunta a cosi` alto punto. Officine innumerevoli per la fabbricazione +delle armi, all'acquisto delle quali si accorreva qui, come tutti +sanno, da tutt'Europa. E a tal potenza manifatturiera e commerciale +non inferiore la coltura delle scienze, delle lettere, delle arti. +Lodovico fu per Milano, nella relazione colla civilta`, quello che fu +Leon X a Roma, colla differenza assai notevole, che Lodovico gli fu +anteriore di un quarto di secolo, e che invece di trovare il cammino +in gran parte gia` dischiuso, dovette egli il primo aprirlo di posta, +dopo che il governo feroce e tenebroso dei due ultimi Visconti, +l'anarchico interregno, torbida linea di divisione tra lo spegnersi +d'una dinastia, e il sorgere d'un'altra, l'atrocita` mentecatta di Gian +Galeazzo Maria, che avea disperse al tutto le generatrici sementi del +primo Sforza, avevano moltiplicati inciampi al vitale dispiegamento di +tutte le forze d'uno Stato. Inciampi che al Moro riusci` di superare +con tale prontezza e pienezza di risultato, che lo fanno meritevole +della lode degli storici. + +Pubblici stabilimenti d'istruzione, le scuole del Piatti, del Calchi, +del Grassi, s'aprirono sotto lui per la prima volta. Il Calcondila, il +Merula, il Minuziano, il Ferrari ed altri molti si raccolsero in +Milano, per insegnarvi scienze, lettere, lingue erudite. Il Leonardo +fondo` la scuola lombarda di pittura; il Gaudenzio Ferrario, il Luino, +l'Oggionno, antistiti di quella scuola, fiorirono sotto il Moro. +Bramante dispiego` per lui il suo straordinario ingegno architettonico, +e lo trasfuse in Bartolomeo Suardi, detto il Bramantino. Insieme ad +un'accademia di pittura venne pure dal Moro fondato il primo +conservatorio di musica che vantasse Italia, e cosi` molt'altre +instituzioni s'effettuarono per le sue cure, come sanno anche coloro +che men sanno di storia patria. + +E tali cose noi avremmo tralasciato di por qui, considerando che in +mille guise furono gia` notate, raccontate, discusse da storie generali +e parziali, da cronache municipali, da dissertazioni accademiche, +artistiche, se non giovasse richiamare un istante tutti codesti fatti +gloriosi in mille libri notati, per parlar poi dell'ultimo esito a cui +toccarono, vogliam dire dell'assoluta loro scomparsa, del loro +diuturno esiglio dal paese nostro; fatto complesso dissimulato di +molti fatti individui, replicati ad esuberanza; fatto che, +esplicitamente almeno, e quando e` toccato, intendasi bene, questo solo +periodo di tempo, non si trova registrato ne' libri. + +Abbiam detto quando e` toccato questo solo periodo di tempo, perche`, +parlando poi dell'era ispanica, tutti gli storici tumultuano in folla, +ripiangendo la fuga delle arti, accelerata dal suono del tamburo delle +soldatesche spagnuole. + +La scomparsa delle arti e delle industrie venne dunque da tutti sin +qui registrata dopo la venuta degli Spagnuoli, non mai prima; e di +recente anche un nostro distintissimo concittadino, il quale e` solito +a portar nelle questioni, anche quando le tocca di volo, un acume, un +tatto, un'indipendenza di giudizio certamente non comuni, mise +anch'esso la sua sottoscrizione accanto all'altre numerose, forse, noi +crediamo, perche` fu quello un momento di molta fretta. + +Fu dunque sempre creduto che il ducato di Milano, prima del reggimento +spagnuolo, quantunque abbia subite infinite crisi, le abbia pero` +sempre subite nel rapporto esterno, nel rapporto colle nazioni +conquistataci, non mai nell'interna vita, la quale fosse poi sotto a +un governo, che sotto a un altro, si credette continuasse ad esser +sempre vegeta e rigogliosa. + +La questione e` dunque intorno all'epoca vera in cui le arti esularono +da noi, epoca che noi porremo alla seconda venuta dei Francesi in +Lombardia. E sebbene di un tal fatto non ci sia espresso racconto ne' +libri contemporanei, v'e` pero` se non il racconto, gli elementi almeno +di esso, in alcune lettere d'uomini contemporanei, di pittori, di +scultori, lettere di Luino, di Ferrario, i quali assicurano non trovar +piu` modo di vivere decorosamente a Milano; e in quanto a' libri, se +non se ne parla a precise parole, sono in esse registrate le cause di +effetti necessari taciuti, che sono appunto l'emigrazione di artisti, +di manifatturieri, la dispersione delle varie industrie, e +l'esportazione cessata, il consumo interno assottigliato. + +Qui ci si potrebbero opporre alcuni fatti, quali sarebbero +l'assegnamento di diecimila ducati, che il re fece al municipio per +opere di pubblico vantaggio, e il progetto e gli studi per render +navigabile l'Adda da Brivio a Trezzo.... Ma son essi fatti +sparpagliati, tentativi non effettuati, e che necessariamente debbono +rimanere oppressi dalla folla de' fatti contrari. + +Ma la colpa d'aver prodotti tanti infelici risultati e` ella tutta +della Francia? Senza dubbio fu sua, e tanto piu` in quanto era del suo +interesse medesimo il ripararvi; ma in gran parte, convien pure +confessarlo, essa fu anche nostra, fu del ceto patrizio. + +Pretermettiamo adesso il fatale errore di Lodovico d'aver chiamato i +Francesi in Italia; esso fu, senza dubbio, la causa prima ed unica di +molti tristissimi effetti, non di tutti pero`; e in quanto a' lontani e +a' non necessari, essi si sarebbero potuti stornare, se i patrizi non +avesser poi aderito a' Francesi, se per odio di Lodovico, abbastanza, +ne pare, punito dell'error suo, o dagli stessi che invito` a discendere +in Italia, non avesser preso ad avversare alla dinastia sforzesca; +contraddizione inesplicabile, e strano modo di far iscontare una +colpa, sforzandosi a perpetuare gli effetti della colpa medesima. + +Se il ceto patrizio, sdegnando d'agitare la vita in un teatro angusto, +non avesse vagheggiato un piu` vasto campo, o se, sdegnando d'obbedire +ad un duca vicino, che dovea pure frenare le loro prorompenti +ambizioni, non avessero anteposto di obbedire ad un re piu` potente ma +lontano, che, come speravano, avrebbe loro rilasciati i freni; se, +infine non fossero stati indotti a far cosi` dalla smania di novita`, +causa frivola e ridicola di effetti seri e gravissimi, all'errore del +Moro sarebbesi pure in qualche modo messo riparo. + +Ma questa non sarebbe che la prima colpa del ceto patrizio, colpa +anteriore allo stabilimento de' Francesi in Lombardia. E` di un'altra +che noi intendiamo parlare, e del fatto posteriore all'invasione, +dell'avere cioe` operato quanto per lui si poteva, a scompaginare +l'intima vita dello Stato, il quale, anche sotto il reggimento +francese, sebbene inglorioso, avrebbe tuttavia potuto, fino ad un +certo punto, durar tranquillo e prospero. + +Fin dalla prima volta che i Francesi eran venuti in Lombardia, e dopo +che Luigi venne a visitar Milano, una folla di gentiluomini lombardi, +a sfoggio di zelo ed a gratificarselo con quanti mezzi poteano, avevan +voluto accompagnarlo in Francia, dove per qualche tempo, allettati +dalle lusinghe del re, fermarono la loro dimora. + +L'assenza diuturna de' piu` facoltosi cittadini dalla madre patria, fu +e sara` sempre una cagione di rovina. + +Costretti que' patrizi a presentarsi alla corte del re, dove il lusso +e la magnificenza erano al massimo grado, ne` volendo mostrarsi da meno +degli altri, troppo facilmente erano spinti a gettare in un mese il +reddito di un anno, e quell'oro cosi` lautamente sparso a colmare le +mani parigine, venne per la prima volta, defraudato alle lombarde, che +tosto subirono la grave influenza dell'inaspettata privazione. +Compiaciutisi nella loro colpevole leggerezza, a scimiottare, in quel +tratto di tempo che dimoravano in Francia le foggie di cola`, appena +tornati in patria, mostri a dito per le novita` che seco recavano, +cominciarono a suscitare una stolida gara fra coloro che non erano +usciti di qui, e i costosi viaggi si moltiplicavano; ognuno +sollecitava di far seguito alle ambascerie, ognuno faceva lunghi +risparmi in patria, per isfoggiare e sparnazzar fuori. + +In Francia intanto avevan cominciato a prender sopravvento, sulle +nostre, le merci e le manifatture delle citta` olandesi, a lei piu` +vicine delle italiane. I velluti e i rasi d'Utrecht, i drappi, gli +arazzi d'Osnaburgo, le trine di Brussell, le maglie di Gand, ebbero +spaccio a preferenza. E i nostri, che avevano tanto risparmiato in +patria, gettarono a scialaquo il loro oro nell'acquisto di tali merci, +e reduci fra noi arricciarono il naso, schifando le manifatture +patrie, non inferiori per nulla alle olandesi, le quali se ebbero +smercio in Francia, fu per la sola cagione della maggior vicinanza e +facilita` di trasporto. Non s'accorsero che cio` ch'era utile ai +Parigini, era dannoso a noi, e cosi` chi piu` desiderava farsi mirare e +primeggiare e por legge altrui, arrossiva di valersi ancora dell'opera +di mani concittadine. + +Le corse intanto a Parigi si moltiplicavano piu` volte in un anno, e un +patrizio che, una volta almeno, non si fosse presentato all'udienza +del re a Fontainebleau, bisognava scansasse le rumorose societa`, se +non amava, esser messo in ridicolo; d'esser posto in ridicolo perche` +desiderava il ristabilimento della dinastia sforzesca, perche`, +lombardo, sdegnava inchinarsi innanzi ad un re francese; di esser +posto in ridicolo perche`, conservando tuttavia le foggie italiane piu` +proprie, piu` eleganti, piu` logiche di quante si conoscessero, non +voleva assumere le altrui; d'esser posto in ridicolo perche`, invece di +gettar le ricchezze a scialacquo fuori della citta` propria, le +distribuiva utilmente tra i concittadini, e ne incoraggiava, +alimentandola, l'operosa industria. + +Di questo modo comincio`, un di` piu` dell'altro, a venir meno +l'esportazione delle cose nostre; e rimettendosi i patrizj, appena si +riducevano in patria, a' piu` stretti risparmi, per ristaurare le +ricchezze altrove dilapidate, comincio` a mancare anche il consumo +interno. Per consenso, coloro che stavano a' loro servigi e +raccoglievano qualche frutto dalla loro ricchezza, furono costretti a +fare altrettanto; una veste di meno, un grappolo di meno, un pane di +meno; e il venditore ch'aveva sempre veduta la moltitudine affollarsi +agli sportelli, si sgomentava del suo improvviso diradarsi. Ci fu +un'apprensione, un allarme generale; si radunavano a crocchi +fabbricatori, venditori:--Se voi non vendete, a me non convien +fabbricare; la fortuna, se qui piu` non risponde, bisogna tentarla +altrove; ormai ci bisogna uscire, qui non e` altro a fare; converrebbe +che tutti quanti facessimo l'armajuolo, questa sol'arte ha spaccio +ancora, le altre son disertate...--Queste voci cominciavano ad +espandersi, i progetti cominciarono a ventilarsi; infine piu` d'uno +emigro`, e piu` d'uno a Parigi, dove tutti i patrizj lombardi +affluivano, fece fortuna. L'esempio suscito` l'imitazione, e, fin +dall'ora, molte arti indigene esclusive di Lombardia, si trapiantarono +oltremonte. + +E dopo il ritorno di Massimiliano Sforza, la maggior parte del ceto +predominante, avverso al ristabilimento di quella dinastia, o +fermarono al tutto la loro dimora in Francia, o in patria fecero ancor +peggio di chi se n'era ito altrove. Il buon senno, esulato dalle alte +regioni, erasi rifuggito nelle piu` basse, che pur sono consueto +dominio dell'ignoranza e della superstizione, ma il popolo minuto, +stretto dai fatti, s'accorgeva del tarlo, mentre i patrizj, illesi +tuttavia, godevano a soffiar nella fiamma che, a lungo andare avrebbe +involuto anche le robe loro. + +Gettando un'occhiata sulle varie magistrature in quel secolo +costituite in Milano, su quelle che non potevano essere esercitate che +da nobili, e segnatamente al gran consiglio de' Novecento, +c'incontriamo in un fatto, del quale non fu mai tentato d'indagar la +cagione. + +Prima che si aprisse il secolo XVI ossia, prima che la Francia si +stabilisse fra noi, il numero dei novecento che costituivano il gran +consiglio ora tuttavia completo. Poco dopo, ai novecento si comincio` a +sottrarre il centinaio, e grado grado il numero si venne tanto +assottigliando che, nel 1516, a quel consiglio piu` non rimaneva che +l'appellazione de' novecento, non contando in fatto piu` di 150 nobili. + +L'appellazione superstite e` prova, ch'esso non venne mai abolito ne` +ridotto a minor numero per decreto espresso, (perche`, quando cio` +avvenne sotto il Lautrec, che volle non fosse costituito che di soli +60 decurioni, l'appellazione di gran Consiglio cesso`, e le fu +sostituita quella di _Cameretta_), parrebbe dunque che quella +riduzione di numero sia avvenuta di sua natura, vale a dire per +assenza spontanea e diuturna del piu` dei patrizj, assenza dalla citta`, +o solamente assenza dal Consiglio, per disamore delle cose patrie. + +Ed ora ci sara` forse taluno cui dispiaccia siano state scoperte +codeste piaghe, e ci voglia gridare, ch'era debito nostro il tenerle +celate? Se v'ha chi se ne senta la tentazione, si alzi pure, si alzi, +e gridi a sua posta; noi teniamo in serbo una risposta per lui. + +Dopo la battaglia di Marignano le cose camminarono di male in peggio +sempre piu`; quando il commercio e le industrie lombarde ebbero +ricevuta una cosi` mortale percossa, le arti consacrate al solo +diletto, al solo ornato, tanto meno furon valide a sostenersi. I +patrizj assenti lasciavan senza commissioni scultori e pittori; reduci +e in bisogno di far risparmi, cessarono di far donazioni alle chiese, +le quali in quel secolo, ajutavan l'arti, aiutate dalle elemosine. +Cosi una cosa crollando ne faceva crollar mille, e i patrizj, che +avevan dato il primo urto non si ristavano; cosi` la citta` nostra vide +passare molt'anni, spensierata, indolente, tranquilla, come il +possidente che, ignaro che il suo gli e` dilapidato a furia, dorme +abbastanza placidi i sonni, improvvido che un rovinoso sequestro il +gettera` nudo, quandochessia in mezzo alla folla. + +Ma venne un anno memorabile; un governatore parti` per dar luogo ad un +altro. Il sonno fu rotto di colpo ai Milanesi che spaventati, si +destarono; sarebbero morti di lenta consunzione, e la violenza +accelero` gli estremi dolori; sarebber morti senza pianti, senza +strepito, forse senza patimenti, tranquilli. Ma ferri omicidi e +flagellature a sangue, fecero loro alzare cosi` acute grida di spasimo, +che furono udite a grandi distanze, e tanti e tali strazj, opero` un +sol uomo di noi, che l'orrore non ne puo` essere scemato, anche dopo si` +lungo corso di tempo. + +Ora e` di un tal uomo che ci dobbiamo occupare. + + + + +CAPITOLO XX + + +Mentre la tenebra piu` fitta di questo rigido dicembre copriva la citta` +tutta quanta, il palazzo ducale e il largo spazzo che gli si stende +innanzi, appariva come circonfuso da una rossa nube in molti punti e +ad uguali distanze attraversata da vivi raggi di luce; era l'effetto +prodotto dai finestroni del palazzo che riboccavano di splendore, al +quale facea velo la foltissima nebbia. Chi, in quell'ora, avesse +osservato Milano da un'eminenza, sarebbesi accorto ch'era quello +l'unico punto risplendente nell'oscurita` totale; chi avesse potuto +raccogliere tutti i suoni che s'innalzavano allora dalla vasta +superficie, in quell'unico luogo avrebbe udite voci allegre e +baccanti, le quali facevano un duro contrapposto alle parole di +lamento e d'ira che si alzavano da mille punti della citta` oppressa. +Una catasta accesa di notte ad ardere ossa in un campo santo, intorno +alla quale i becchini, nell'atroce loro indifferenza, prorompessero in +iscoppi di risa, potrebbe dar qualche immagine di quel luogo, di chi +vi dimorava, di Milano, dei Milanesi a quel tempo, in quell'ora. + +Il governatore in una grand'aula del palazzo ducale, soleva passare +gran parte della notte in mezzo ai suoi ministri, ai suoi baroni, agli +ufficiali, ai soldati. Era una di quelle immense aule gotiche, di cui +si e` smarrita la misura dall'architettura pigmea di oggidi`. + +Pochi minuti dopo ch'era scoccata l'ora di notte, in quell'aula, da +una contigua, traguardando nella quale, vedevansi ardere ancora i +doppieri sui confusi avanzi di una gran mensa disposta a ferro di +cavallo, entravano a diversi gruppi i soliti commensali del +governatore; bisbigli, parole, cachinni, risa, sghignazzi, grida +uscenti da piu` di cento bocche si fondevano in un rumor solo, vasto e +forte, che avrebbe impedito di udire il rombo del grosso campanone del +duomo vicino. + +Di tal modo, in breve, quel vastissimo luogo divenne quasi angusto per +tanta gente. Una gran fiamma, erumpendo allora da piu` fascine +appoggiate a' grandi alari di bronzo, s'innalzava gigante crepitante, +scomparendo coll'acuta sua lingua, sotto l'immensa cappa di un camino +straricco di sculture a tutto rilievo, di proporzioni rispondenti a +quelle della sala, e innanzi a cui stavan disposti una trentina di +sedili. La ricchezza onde la sala era addobbata era certamente +straordinaria, ma in tutto militare, senza impronta nessuna +dell'eleganza squisita di quel secolo; nel mezzo una tavola lunga e +stretta, ingombra di vasi, di vassoi, di anfore, di mescirobe, di +guastade, di fiale, di calici. I vini di Sciampagna, di Borgogna, di +Provenza, tutte le ragioni dei vini di Francia, e le piu` squisite +d'Italia e di Spagna, attendevano cola` d'esser travasate nel capace +ventre della soldatesca patrizia. In molti luoghi v'eran tovaglieri +dei giuochi, il faraone, la zecchinetta, la cricca, la tavola reale. +Una camera vicina, osservando nella quale si vedevano elmi, corazze, +scudi, spade, azze, palozzi e fasci di fioretti alla rinfusa, era +destinata all'esercizio della scherma. Il governatore, schermidore +d'una straordinaria potenza, vi si provava a tutte le ore del di`. + +In breve, ciascheduno dei cento si ebbe scelta l'occupazione che piu` +gli andava a grado; molti, colme le tazze di vin di Borgogna, si +disposero in giro intorno all'ampio camino; nessuno sedette pero`; +tutti aspettavano ci venisse il governatore, il quale, come alligatore +al sole, godeva digerire il suo pasto all'ardente riverbero della +fiamma. + +Dopo qualche tempo, il governatore finalmente entro`; entro` a passi +gravi, e gettando in giro una torva occhiata (era codesto un suo moto +caratteristico, e lo ripeteva assai spesso). E prima piantossi in +piedi innanzi al camino col tergo rivolto al fuoco; l'ombra dell'alta +e complessa sua corporatura si proietto` allora, allungandosi in +giganti proporzioni sul pavimento e sulla parete opposta, tutta +illuminata dalla rossa luce della fiamma; poi si volse, e gettatosi a +sedere, dispiego` le mani a comunicar loro il vivo calore del fuoco. Il +suo volto truce di cicatrici, meta` illuminato dal fuoco, meta` coperto +dall'ombra delle mani, faceva una impressione di ribrezzo e di paura +ad un tempo. + +Erasi fatto un po' di silenzio; in quello si alzo` la sua voce chioccia +e nasale: + +--Stando di la`, udivo il barone De-Forses che parlava, e i vostri +sghignazzi che rispondevano; se fosse mai la storia di qualche sposa o +fanciulla o donna qualunque che voi aveste fatto strillare, tornate da +capo, vi ascolteremo con piacere. + +E il De-Forses si fece innanzi. Allora i piu` fecero cerchio intorno al +Lautrec ed al barone coclega, che replico` un racconto tenuto alcuni +momenti prima. Narro` una storia recente, di cui egli era stato il +principale attore, una storia di sopruso, di libidine, di violenza. +Narro` le preghiere e le lagrime disperate d'una tra le piu` belle e +virtuose gentildonne lombarde; narro` la morte miserissima di lei; e il +tetro barone, riputando cosi` di rendersi piu` accetto, caricava ad arte +gli atroci colori del suo racconto, che noi avremmo orrore di ripeter +qui. + +Ma parve che il Lautrec ne ricevesse questa volta una sensazione, chi +sa per qual causa, ingrata, perche`, sebbene volesse dissimulare, pure +gli scappo` detto: + +--Basta cosi`, De-Forses, basta, volevo qualche cosa di piu` allegro; e +si concentro` in se` medesimo, chi sa a quali obbietti pensando. + +A quelle parole, a quell'atto del governatore ciascheduno si ritrasse, +lasciandolo solo innanzi al camino. Tutti que' baroni ed ufficiali e +soldati francesi, che pure eran tanto orgogliosi, di se` stessi, tanto +iracondi, tanto affrenati, allorche` trovavansi presso il governatore, +parean schiavi tremanti al cospetto del loro signore. Erano cosi` +procellosi i suoi impeti quando l'ira lo trasportava, cosi` mutabile +l'umor suo, cosi` difficile a comprendersi quello che gli piacesse, +quello che no, che ognuno stava in gran riguardo, per non profferir +parola o fare atto il qual fosse in fallo. Ed era sempre curioso a +vedersi, come a tutti cadesse improvvisamente ogni baldanza +quand'egli, da una tal quale alacrita` apparente, passava, di colpo, ad +una concentrazione profonda senza farne le viste, ognuno si dileguava, +amava star lontano da lui. Tacque dunque De-Forses, le atroci risa +cessarono. + +In quella, da un tavoliere intorno al quale stavano osservando una +dozzina di soldati, sorse quel grido che, di solito, accompagna il +fine ansiosamente aspettato di una partita di giuoco. + +--E` vinta, grido` un francese, l'uno dei giuocatori; e` questa la prima +volta, in dodici mesi, che il conte perde due partite, l'una dopo +l'altra; domani, l'artiglieria del castello ne dara` avviso a tutta la +citta`, e` cosa che lo merita. + +--Se questa fu una perdita, rispose allora il vinto, non mi pesa pero`, +perche` presto mi varra` una vincita ed una vendetta; e la voce bella, +tonda e sonora onde furono pronunciate quelle parole colla cara +italiana pronuncia, si alzo` su tutte le altre. + +Era la voce del conte Galeazzo Mandello, amico nostro, che, saettando +la nera e vivace pupilla su chi gli stava d'intorno, scuotendo la +nerissima chioma, ed accennando del nobile suo volto, pareva l'uomo re +in mezzo ad una razza degenere. + +Era da qualche tempo che giocava a tavola reale con uno di quei +Francesi, ma dall'angolo ove stava seduto, avendo udito il racconto +del De-Forses, non avea potuto mantenere il suo sangue freddo, e la +sua attenzione, interrotta dallo sdegno che quasi gli fe' rompere in +quel punto la sua regola di dissimulazione, non valse a dargli vinta +la partita. + +--Quel che sarete per fare di poi, segui` a dirgli il francese +vincitore, lo farete a comodo vostro: domani intanto l'artiglieria si +fara` sentire. + +--Ebbene, sia cio` per dato, rispose il Mandello, qualora pero` io non +vinca adesso con voi sei partite, l'una dopo l'altra; s'io non vinco, +i doppi petardi dei castello annuncino pure la mia sconfitta domani. + +--Accetto il patto. + +--E tal sia. + +Cosi` i due emuli si rimisero a giuocare. + +Ma in che modo il conte Galeazzo poteva acconciarsi a vivere in mezzo +ad uomini da' quali la sua citta` era tanto conculcata.... e perche` vi +si acconciava? un tal perche` basterebbe cercarlo nell'indole +originalissima di lui; ma altri ve n'aveva, e gravissimi. Basti il +dire intanto, che fu immenso il vantaggio derivato dalla sua dimora +nella citta`, nel tempo che quasi tutti ne uscivano. Fu per lui se +molte e molte famiglie avevan potuto scampare dall'ultima rovina; egli +che si` spesso aveva barcollato della persona, fu potente a sostenere +le altrui fortune che crollavano. Molti gentiluomini, la maggior parte +anzi, prima d'esser còlti, avvisati da lui, avevan potuto uscire; fu +esso che consiglio` a tutti di vendere quante terre possedevano in +Lombardia, perche` non andassero in gola del fisco, e d'impiegare l'oro +che ne cavavano sulle banche di Genova, di Livorno, di Pisa. Anch'egli +avea fatto il medesimo, aveva altrui vendute tutte le sue terre fino +all'ultimo jugero, tutte le sue case che aveva in Milano, fino +all'ultima catapecchia, e il suo stesso palazzo a S. Martino in +Nosigia era stato comperalo da un ebreo di Genova, al quale, intanto +che continuava ad abitarvi, ne pagava l'annata. + +Era mirabile in quest'uomo il concorso di tanto acume, di tanta +sicurezza, di tanto sangue freddo e di un buon senso cosi` invariabile +in mezzo alle sue medesime stranezze e alle sue stesse intemperanze, +alle quali pero`, fin dal momento che in lui alla nausea della generale +abbiezione era successa la pieta` delle comuni miserie e la speranza +della virtu` rinascente nei colleghi patrizj, avea saputo mettere un +freno per conservare ancor piu` lucida la lucidissima sua mente. + +Pero`, accostatosi al Lautrec, che aveva conosciuto fin dai primissimi +anni a Parigi, credette opportuno pe' suoi fini di continuarne la +pratica, ma sebbene sul governatore, cosa di cui neppur egli sapea +farsi capace, avesse grande ascendente, pure stette sempre in gran +riguardo di se` stesso, e, per essere disimpacciato nelle sue mosse, +penso` bene svincolarsi da tutto cio` che poteva obbligarlo a starsene +presso lui. Come l'uomo incerto se debba rimanere nella propria terra +o fuggirsene altrove, teneva, nel frattempo, i due piedi sui due +confini, all'erta e in sull'ali continuamente per prendere di volo il +suo partito, quando si fosse presentato il momento. Frattanto tutte le +sere, sedendo alle mense del governatore ed alle sue tavole di giuoco, +non perdeva il suo tempo neppur qui.... e sbancando largamente que' +baroni francesi a tavola reale, ogni notte metteva da parte il +molt'oro che ne cavava, e alla mattina facendo il giro della citta` in +cerca delle piu` laide miserie, adoperava l'oro medesimo dei Francesi +per sanare le piaghe fatte dai Francesi. Se fosse lecito il dire, che +un uomo si` poco santo, qual era il conte, fosse il rappresentante +della provvidenza in terra, per verita` ch'egli poteva esserlo: ma ora +lasciamo ch'esso continui a battersi col suo avversario. + +In mezzo al rumor generale udivasi intanto nella sala vicina il +martellare minuto e continuo dei fioretti. Attirato da un tal rumore, +il governatore si alzo` e recossi in quella sala. Entrato che fu, +prese, senza parlare, il suo fioretto e il suo stocco spuntato; poi, +gettata la sua torva occhiata in mezzo ad un gruppo d'uffiziali che se +ne stavano in un canto spettatori: + +--Il conte Galeazzo, lor disse, ha scommesso di vincere, a tavola +reale, sei partite l'una dopo l'altra; ed io scommetto, scommetto la +mia borgognata d'argento, di combattere contro a sei, e di non esser +tocco, in mezz'ora, da nessuna delle sei punte. + +Nessuno rispondeva; egli perdette la pazienza, e alzando la sua voce +nasale, proruppe in alcune bretoni bestemmie. + +--Or via, spicciatevi, disse poi, uscite fuori e fatevi vedere, o +vengo io stesso a cercarvi collo spadone a due tagli, se il fioretto +vi dispiace. + +Allora i sei uscirono, si armarono, si coprirono il volto, impugnarono +il fioretto, e, come assalitori, si strinsero intorno al Lautrec, il +quale stette parato alle prime percosse. + +Per quanto fosse il pauroso rispetto che ognuno aveva di lui, pure, +come assai destri e valorosi e vanitosi, non avrebbero mai voluto +lasciargli quel vanto, onde si disposero a combatterlo con tutta la +forza e l'accorgimento possibile. Fu notata l'ora: mezza ne doveva +trascorrere, gli assalti incominciarono. + +Quella sensazione di ribrezzo e quasi di orrore che subiva chiunque, +parlando al Lautrec, era costretto a guardar la sua faccia, tosto +cangiavasi in una gradevole sensazione, quando le bellissime forme del +suo corpo si atteggiavano pel combattimento. Non avendo ancora +oltrepassati i quarant'anni, trovavasi nel pieno possesso della sua +straordinaria forza, e il continuo esercizio aveva data tale +elasticita` a' suoi nervi ed a' suoi muscoli, e tal prontezza di +movimento alle sue membra, che allorquando la celata e la visiera gli +coprivano la capellatura, che gia` cominciava ad incanutire, e la +sconciata sua faccia pareva non toccasse sei lustri. E coloro in +fatto, i quali l'avevan conosciuto assai giovane, si figuravano di +vedere ancora, di sotto alla celata, quelle linee eleganti e virili +che a lui avean procacciate tali avventure, di cui adesso la +ricordanza gli bruciava l'anima. + +E applausi non consigliati ne` da rispetto ne` da timore si alzarono +replicate volte intorno a lui, quando con quella sua straordinaria +maestria, scansando le sei punte sovra di se`, toccava gli altri quasi +a ciascun colpo. Allorche` poi l'ultimo dei trenta minuti fu sorpassato +dalla sfera dell'orologio, un grido sorse da tutti i punti della sala +e i battimani andarono alle stelle. + +Eran questi i momenti in cui, per quell'unico pertugio dell'amor +proprio, si rinnovava l'aria corrotta della sua vita infelice. + +Vinta la scommessa, getto` dunque per terra stocco e fioretto, e a +ciascheduno dei suoi competitori strinse la mano con atto di tanta +affabilita` e piacevolezza da farlo parere altr'uomo. E allora +fermatosi a caso innanzi ad una targa lucente, e vedutavi riflessa +l'elegante e nerboruta proporzione delle proprie membra, parve anche a +lui di rimontare molt'anni addietro, cosa che gl'infuse nel sangue +un'insolita alacrita`. + +Cosi` entro` nella sala de' giuochi, e recatosi presso al tovoliere ove +trovavasi il conte Galeazzo, mosso ancora da quella straordinaria +vivezza di spiriti. + +--Noi, disse, noi abbiam vinto una nostra scommessa, caro conte; or +tocca a voi a fare in modo che i petardi non abbiano a farsi sentire +domani. Che se mai non riusciste a sbancare costui, vi assicuriamo, +conte, che voi avrete perduta per sempre la vostra riputazione di +giocatore, e anche le campane del duomo suoneranno a distesa per la +vittoria del vostro competitore. + +--Nego che costui sia mio competitore, disse il Mandello allora. +Perche` due uomini sien competitori convien pure che abbian forze +eguali. Ma costui mi cade sfiatato fra le braccia, e cinque partite +son vinte. + +--Cinque? + +--E una sei, ecco fatto. Or dite agli artiglieri e ai campanari che +possono dormire sino all'anno santo. + +E cosi` dicendo si alzo` e prese la sua manata di fiorini d'oro. + +--Convien confessare, disse allora il vinto, qualche poco mortificato, +che a questo giuoco non v'e` chi vi possa star contro. Ma e` +un'ostinazione la vostra di non voler mai giuocare alla zecchinetta. + +--Io non getto i danari, bensi` li giuoco. Alla zecchinetta anche un +bufalo mi sbancherebbe. L'oro mi piace a guadagnarlo, non rubarlo. Qui +c'e` ingegno e astuzia, e batteva le nocche sulla tavola reale, la` non +c'e` che azzardo. Odio l'azzardo io! Nel giuoco l'ingegno, soggiunse +poi quando vide accostarsi il barone De-Forses, nel duello il sangue +freddo. + +Per comprender la causa per cui il Mandello pronuncio` quest'ultime +parole appena vide il De-Forses, convien sapere che da molto tempo +aspettava un'occasione per punire in qualche modo quel barone francese +il quale era l'uomo piu` laido e piu` atroce dell'esercito; in quella +sera poi gliene crebbe a mille doppi la smania per l'indignazione e +l'orrore, onde tutto si senti` rimescolare all'udire il tetro racconto +che quel mostro aveva fatto della misera gentildonna da lui medesimo +tratta a mal termine. Ma ad ottener l'intento, gli bisognava un +pretesto per potersi sbrigar di colui senza che ci fosse apparenza +d'odio, ne` vi paresse spinto dal desiderio di vendicare i propri +concittadini, che di quel modo svelandosi al governatore, gli sarebbe +per sempre stata chiusa la via a toccare gli altri e piu` importanti +suoi fini. Essendo dunque alcuni di` prima venuto a contesa con quel +barone intorno alle qualita` principali che costituiscono il buon +schermidore, ne` essendosi mai messi d'accordo, gli baleno` ora in +pensiero di rimettere in campo una tal questione per condurre il +De-Forses a cio` ch'egli voleva. + +--Si`, disse poi con voce piu` alta, nel giuoco l'ingegno, nel duello il +sangue freddo. E costui, soggiunse tosto battendo sulla spalla del +De-Forses e rivolgendosi a tutti, costui sosteneva, che il duello piu` +che il sangue freddo vale il saper giocare di tempo. + +--Lo sostengo ancora, rispose il De-Forses. + +Il Mandello, contento di questa risposta, continuo` subito, +sospingendolo l'impazienza: + +--Allora io faro` di convincervi in qualche modo. + +--Trovate il modo, e mi lascero` convincere. + +--E` presto trovato; scommettiamo! + +--Scommettere?... come volete che si scommetta? + +--Proviamoci noi due. + +L'altro stette un momento perplesso, poi disse: + +--Se cio` puo` far conoscere di chi sia la ragione, per me son qui, e +tal sia. Vedrete dunque che col fioretto in pugno mi bastera` la vista +di vincere, quantunque vantiate tanto il vostro sangue freddo. + +Il Mandello quasi fu per tradire gl'interni pensieri, tanto sensibile +fu la scintilla che gli baleno` tra ciglio e ciglio all'udire che il +De-Forses accettava, soggiunse poi: + +--Non trattasi di fioretto, caro mio; coi fioretti si giuoca, e allora +a che il sangue freddo? Per conoscere quali sono le virtu` +indispensabili allo schermitore, conviene che chi combatte il faccia +per la vita. + +--Questo e` vero, usci` detto a piu` d'uno. + +--Ebbene, si vedra`, rispose De-Forses indispettito, ed io combattero` +col conte. + +--A morte! + +--A morte! + +--Ma perche` tenga la scommessa, tocca a voi a sceglier l'arme in cui +vi stimate aver piu` esperta la mano. + +--Nessuno vince il De-Forses, disser piu` voci, quando ha in pugno lo +squadrone scozzese. + +--E sia lo squadrone, sebbene io faccia assai meglio le cose mie +lavorando di punta. E` dunque andata, barone? + +--E` andata. + +Allora i due campioni, e tutti quanti trovavansi intorno a loro, si +volsero per domandare licenza al governatore, trattandosi di un duello +a morte. Ma quegli tornato l'uom tetro di prima, erasi di bel nuovo +messo a sedere innanzi al camino; pero` quando il conte Galeazzo e il +De-Forses gli si avvicinarono per chiedergli concedesse loro di tenere +la mortale scommessa, egli non fece altro che alzare la testa qualche +poco e girare su di essi il solito suo torvo sguardo, poi disse +macchinalmente come se i suoi pensieri fosser volti ad altro: + +--Andate, ammazzatevi pure, e se v'e` tal altro qui che voglia imitar +costoro, il faccia che fara` bene. + +Tutti si tacquero, e licenziati da lui con un gesto risoluto, l'uno +dopo l'altro si recarono nell'aula vicina, dove si aveva a decidere la +terribile scommessa. + +Il Lautrec rimase seduto innanzi al cammino affatto solo.... solo e in +compagnia dei suoi duri pensieri. + +Ed ora che noi pure ci troviamo soli con lui e possiamo considerarlo +piu` dappresso, senz'altro obbietto che ci distragga, un ribrezzo +invincibile ne dovrebbe assalire, pensando che se il ducato di Milano +da una condizione particolare, che in certo modo era calma, piombo` di +colpo nel piu` profondo della miseria e del terrore, fu per opera +principale di quest'uomo, di quest'uomo fatale, che affatto solo, ne` +con istraordinari mezzi, ma spinto dalla sua terribil natura, e +talvolta da un certo impulso inesplicabile, al quale, in mancanza di +altro, potrebbe darsi il nome di forsennatezza, in si` breve spazio di +tempo e per cosi` esteso ambito ha potuto recare tal danno al paese +nostro da vincer quasi la rapidita` e la prepotenza di una lue. + +Solo produsse innumerevoli danni, e s'egli non fosse venuto +governatore tra noi, e` probabile che i nostri sventurati padri non +avrebber patito cosi` atroce flagello; pure un senso di giustizia ci +costringe a domandare: se ne dovette esser sua la responsabilita`, o +piuttosto se non ne ebbe affatto, e se adesso non sia debito invece +addossarla tutta, quale e quant'e`, sui colpevoli omeri di re +Francesco. Se quel re non iscruto` e non conobbe l'indole e l'ingegno +di un tal uomo prima di mandarlo in mezzo a noi; se, conoscendolo +appieno, ne lo mando` egualmente; o se, piu` che altro, il fece per +appagare i desiderii della sorella stessa del Lautrec, supplicante +scaltrita; e ai laidi vezzi di una donna sacrifico` spensierato il +benessere e la vita di due milioni, d'uomini, per noi e` +incomprensibile il fenomeno, che un tal re, anche dopo si` nera +spensieratezza, ed altre tali inassolvibili colpe, sia sempre stato e +continui ad essere l'_enfant gâte`_ degli storici. + +Ma tornando al Lautrec, egli era nato uomo di guerra, uom di guerra +soltanto; fuori di quell'irto campo non era cosa per cui fosse atto. +La sua natura di ferro, le sue facolta` disaccordanti, le sue passioni +effrenate, l'abitudine a balzare repentinamente da un'eccesso +all'altro delle umane cose senza misura, senza ragione, gli vietavano +di far bene in una sfera diversa. + +Abbiam veduto come a Rimini, facendo l'opposto di quanti Francesi +stanziavano in qualche parte d'Italia, fosse scrupoloso nell'osservare +e nel far osservare il rispetto agli abitanti di quella citta`, e fosse +eccessivo in vece il suo rigore nel punire quelli tra' suoi soldati +che si fossero resi colpevoli della benche` minima violenza. Sappiamo +adesso come quell'uomo medesimo, cangiato costume, abbia rilasciato i +freni a' suoi luogotenenti, a' suoi baroni, a tutte le sue +soldatesche. + +La storia, occupandosi di lui, piu` volte registra un tal fatto, piu` +volte parla delle sue ingiustizie assidue, onde, ad arricchire se` +stesso, spodestava i suoi governati. Ma registrando tali cose a +chiarissime parole e in piu` d'un'occasione, passa di volo sul resto, +ne` molto si occupa dell'intima vita del Lautrec, e come e perche` fosse +spinto a quelle ingiustizie. Noi pero`, dopo aver tentato di +interrogare anche il silenzio e diradare il buio, e col soccorso di +pochi dati di rintracciare il valor delle incognite, possiamo +aggiungere altre cose di lui. + +Diremo intanto, che di quanti sventurati trovavasi nel ducato di +Milano di cui, a quel tempo, non v'era forse, percorrendo tutt'Europa, +piu` desolata contrada, di quanti infelici gemevano oppressi pel duro +governo di lui, di quelle sue vittime istesse egli era, senza misura, +assai piu` infelice. + +Cio` potrebbe parere esagerazione; ma a quei due milioni d'uomini cosi` +tremendamente conculcati, rimaneva tuttavia un barlume di speranza, e +le confische medesime non potevano intercettar loro le contingenze +favorevoli dell'avvenire. Ma il fondo invece che costituiva il +carattere permanente dell'esistenza del Lautrec era la disperazione, +quando non si faccia conto delle sue speranze di vendetta, speranze di +tal natura, che concorrevano anch'esse a far piu` acre e piu` torbida la +sua vita. Non saremmo per altro lontani dal credere, che per quelle +appunto abbia sollecitato di venire in Italia e d'esser collocato in +tal posto che gli rendesse piu` lungo e piu` potente il braccio. Sia +dunque l'esecrazione sullo stolido suo re, che non indugio` ad aderire +a' di lui desiderii; sia lode a Dio, che gliene fece di poi pagar +carissimo il fio. + +Prima dell'anno 1512 il Lautrec, essendosi sempre innanzi a tutti +distinto nelle fazioni di guerra, ne` avendo mai altro carico, erasi +meritato un nome abbastanza onorato: ne`, fuori di quegli impeti +procellosi a' quali talora andava soggetto, non aveva mai fatto cosa +che soverchiasse i confini della ragione. Ma da quell'anno di +terribile memoria cangio` al tutto natura, divenne incomportabile a chi +l'avvicinava, e da principio si credette avesse il suo cervello dato +di volta affatto. + +La violentissima passione che avealo investito per la duchessa Elena, +signora di Rimini, l'essere stato da lei rifiutato nel punto stesso in +cui credeva fosse per compiersi ogni suo desiderio, e per colpa, come +egli stimava, del Palavicino, cui odiava di un odio al quale le parole +non arrivano; le ferite che oscenamente gli aveano deturpato il viso, +e per le quali tuttodi` s'accorgeva di quanto ribrezzo fosse causa a' +risguardanti, erano piu` che sufficienti cagioni per isconvolgere +un'esistenza come la sua, tessuta di passioni e d'atrabili, +eccessivamente eccitabile per amor proprio, e di continuo tormentata +dalla smania di piacere, smania che, fin dal suo primo ingresso nel +mondo, sempre gli era stata lusingata dalle sue virtu` cavalleresche, e +dalla sua virile ed aitante bellezza. + +Parrebbe che in uomo di si` ferrea tempra quale era il Lautrec, +quest'ultima causa avesse dovuto esser troppo frivola e troppo debole +per operare su di lui; troppo frivola potrebbe esserlo stato, troppo +debole non lo fu; e il piu` degli uomini danno al proprio esteriore +maggiore importanza di quello che si crede e che, per verita`, non +dovrebbero se fossero ragionevoli. Ma e` calda ancora la memoria di un +alto ingegno che tormentavasi, ed era infelicissimo per un lieve +difetto del corpo; pero` non deve far troppa maraviglia che la +deformita` di Odetto, se non la prima, fosse una delle terribili +cagioni dell'assidua sua tristezza e disperazione. E tanto piu` in +quanto appunto egli era stato bellissimo, e di quel tempo avea +promossi gli affetti e le passioni di quel sesso che ora, sebbene a +suo dispetto, e per quanto si sforzasse dissimulare a se` medesimo +continuava tuttavia ad idolatrare in segreto. + +S'ei fosse nato deforme, ne` mai avesse posto il senso a talune volutta` +della vita, non avrebbe nemmeno provato si` acuto dolore nel dividersi +da esse; pari al cieco nato, in calma avrebbe sopportato la sua +privazione, e come l'uomo cresciuto nella miseria, forse si sarebbe +appagato del poco che la fortuna avesse voluto concedergli; ma egli +era nella condizione di un re spodestato, spodestato per sempre, +spodestato e schernito e tuttavia superbo. + +Dal momento che gli sorse nell'animo quell'odio implacabile per la +duchessa Elena, odio` con lei tutte quante le donne, le odio` di quella +guisa istessa onde odiava lei; le odiava cioe`, idolatrandole come +idolatrava la duchessa che tanto abborriva. E come s'accorse che per +la propria deformita` era stato da lei ributtato, da quell'istante +scanso` di trovarsi con verun'altra donna; le fuggiva tutte +costantemente, espressamente, portando tuttavia dentro di se` il +desiderio roditore di avvicinarle. E il pensiero che avrebbe loro +destato una repugnanza invincibile, era quel medesimo che gliele +faceva poi tanto abborrire, e godeva in se` stesso nel vagheggiar +qualche modo per poterle tormentare. + +Ma egli era troppo orgoglioso per farlo, troppo orgoglioso per farsi +scorgere ch'egli avesse un pensiero di loro; avrebbe voluto che altri +il facessero per lui. + +E venuto in Italia, avuto in propria balia il ducato di Milano, +trovandosi possessore di quante bellezze contava Lombardia, pure non +si degno` mai di accostarle, non volle che gentildonna mai fosse +ammessa in palazzo; ma godette di avere sotto di se` tante soldatesche +sfrenate, godette di poter loro liberare il guinzaglio; e lo fece, e +lor disse: + +--Andate, e dovunque lasciate i segni della violenza. + +Vergognava di porsi egli stesso agli atti brutali, nessuna matrona, +nessuna sposa, nessuna fanciulla ebbe mai torto un capello da lui; ma +gioiva che gli altri facessero strazio di quelle splendide e superbe +belta` che, docili a lui un tempo, or l'avrebbero ributtato +schifandolo; gioiva che gli altri calpestassero inesorabilmente quei +tesori ch'egli per sempre avea perduti. + +Soltanto su d'una donna egli si riserbava di fare da se` le proprie +vendette, ed era in questo pensiero ch'egli passava gran parte del di`, +gran parte delle notti; che li passava tormentandosi nella ricerca +d'un mezzo che tosto il portasse a toccare il suo intento. + +Per la sciagurata Elena, la deformita` del Lautrec fu il gravissimo dei +danni, che s'egli nel suo orgoglio non si fosse tenuto lontano da +tutte le donne, forse nella vita avrebbe trovato qualche nuova +illusione, e in questa stemprandosi le ire, avrebbe dimenticata la +prima causa d'ogni suo tormento, quantunque un altro ostacolo vi fosse +forse per cio`. + +Non era solo per la distanza in cui tenevasi dal voluttuoso mondo, +ch'egli vedeva continuamente innanzi a se` l'immagine di quella donna. +Anche senza di cio`, egli si teneva un pegno con se` che tuttodi` gli +riproduceva quelle vaghe forme; un pegno pel quale soltanto avea +trovata la forza di sopportare l'orribile vita; un pegno ch'egli amava +con quell'eccesso di trasporto onde odiava la signora di Rimini e il +Palavicino. + +Uomini della tempra del Lautrec e` forse impossibile trovarne ai nostri +di`, e quando la natura ne riproduce di tali, le diverse condizioni +della vita attuale li dirigono in modo da tramutarne al tutto l'indole +primitiva. E oggidi` sarebbe un fatto mostruoso quella costanza +dell'odio per cui il Lautrec mai non perdette di vista, e mai non +abbandono` le tracce dei Palavicino. + +Sul mare, in veduta di Rimini, noi fummo spettatori dell'impeto +furibondo onde l'ebbe investito; sappiamo che un anno dopo, alla +battaglia di Novara, pago` un soldato perche` togliesse di mezzo il +giovane Manfredo. La vigilia della battaglia di Marignano, i quattro +sgherri colti sul fatto, come era la congettura di Manfredo stesso, +erano stati pagati da lui. + +In altre circostanze il Lautrec non avrebbe mai voluto ricorrere a +questi cosi` vili mezzi; ma l'odio gli aveva messa la benda, e senza +vergogna avea gettato dietro di se` ogni virtu` di cavaliere. + +E in questo momento medesimo egli se ne sta pensando appunto al +giovane gentiluomo, e sospirando l'ora in cui la sorte glielo porra` +tra le mani. + +Mal riuscitogli il primo ed il secondo tentativo, ostinossi sempre piu` +nel suo truce proposito, e tanto aguzzo` l'ingegno nel cercare +un'insidia che non fallisse allo scopo, che per sciagura del +Palavicino l'ebbe alfine trovata. + +La lettera spedita a Roma, per sollecitare il ritorno di lui a Milano, +non fu dunque mai scritta per accontentare le ultime volonta` della +madre del Palavicino; bensi` fu fatta scrivere dal Lautrec medesimo, +cosa di cui il lettore si sara` gia` accorto. + +Com'egli seppe la condizione della contessa Palavicino, alla quale o +per deferenza del conte Mandello che l'avea ricovrata nel proprio +palazzo, o chi sa perche` altro, mai non aveva fatta ingiuria, come +seppe poi quanto amore portasse Manfredo a quella donna, di colpo gli +baleno` quel modo di trarlo nelle proprie reti, e considerando che lo +avrebbe cosi` avuto vivo nelle proprie mani, fu assai contento della +non riuscita dei primi tentativi. + +Egli era dunque da qualche di` che il Lautrec se ne viveva +inquietissimo; perche`, misurando tempo e distanze, parevagli che, se +la lettera avesse avuto l'effetto, doveva a quell'ora essere arrivato. +Tempestava percio` continuamente que' suoi cagnotti, che in agguato del +Palavicino aveva sparpagliati in varie parti della citta`, al palazzo +di lui, al palazzo Mandello, alla chiesa di S. Martino, dove la +contessa madre era stata sepolta, e dove tutto induceva a credere che +il figlio si sarebbe tosto recato. + +Ed ora l'idea che forse quella sera gli poteva esser condotto innanzi, +comincio` ad occuparlo tanto, da renderlo smemorato d'ogni altra cosa, +ed all'insorgere dei dubbi che a mille ne generava il suo desiderio +medesimo, si senti` agitato da tale impazienza, che piu` non bastava a +mantenersi calmo. Vagheggiando poi il supposto, che il Palavicino +avesse a cader negli agguati, proponeva e rigettava partiti sul genere +di vendetta che avrebbe potuto trarre di lui, e come ne avrebbe +mandato notizia alla duchessa Elena, e con che nuove minacce l'avrebbe +atterrita... E in questi pensieri era cosi` profondamente immerso, che +non udiva neppure il martellare dei ferri che facevasi nell'aula +contigua, ne` in ultimo il suono prodotto da una subita caduta, ne` +quell'alto ed unico grido nel quale s'eran fuse le voci di tanti +uomini. Soltanto quando a furia rientrarono nella sala i cento suoi +commensali facendo tal rumore che le vôlte ne rintronarono, volse un +momento la testa. Vide allora il conte Galeazzo Mandello che rientrava +anch'esso per l'ultimo, assai pallido, contraffatto, tutto coperto di +sudore, che s'andava asciugando. + +Dopo una lunga e faticosa lotta, era al Mandello riuscito di stendere +il suo avversario in terra e di vincere la scommessa. + +Alla di lui comparsa si tolse un momento il Lautrec da' soliti +propositi, e avendo benissimo compreso com'era andata la cosa, dopo +aver guatato a lungo il Mandello: + +--Avete dunque vinto! gli disse con voce agra. + +--Ho vinto; pero` durai qualche fatica. + +--Da quanto tempo avete voi pensato a questo vostro colpo? gli chiese +allora il Lautrec. + +Il Mandello fu sorpreso da tal domanda, ma subito rispose: + +--lo non vi comprendo, eccellenza. + +--Comprendo io voi! disse il Lautrec e stette per qualche tempo a +fissare il conte, che fisso` lui. + +--Voi avete sempre odiato il De-Forses! soggiunse poi il governatore. + +Il Mandello non rispose. + +--L'odio e` quel che rende valoroso l'Italiano; senz'odio non lo +avreste mai vinto. + +--Ne ho vinti di piu` esperti e piu` terribili assai, disse allora il +conte con dispetto non velato. + +A queste parole il Lautrec gli diede quella solita sua torva occhiata, +poi conchiuse: + +--Se nel vostro volto non ci fosse qualcosa che mi rimembra Gastone di +Foix, il mio diletto Gastone, l'unico uomo che ho amato nel mondo, +verrei adesso io medesimo a provarmi con voi, conte, e la vedremmo. + +Il Mandello non aggiunse parola, ma detto fra se`.--Vorrei bene +vederla,--si confuse nella folla. Il Lautrec, voltegli le spalle, di +nuovo si concentro` in se` stesso. + +L'amore e l'odio, spinti ambidue all'estremo lor punto, erano le +passioni alterne dell'esistenza del Lautrec, il quale dal conte +Mandello avrebbe sopportata non so che offesa, per cio` solo ch'esso +rendeva qualche immagine del suo cugino Gastone, ch'egli avea amato +quanto si puo` amare un uomo, che gia` fatto cadavere, alla battaglia di +Ravenna, avea serrato tra le braccia difendendolo col valore della +disperazione contro a mille punte, e che avrebbe voluto ritornare in +vita col sagrificio della propria. + +Ma la memoria del cugino diletto e della battaglia di Ravenna, +associandosi all'altre, con subita fitta gli rimise l'animo sossopra. + +Intanto le cento voci de' baroni e de' soldati assembrati in +quell'aula tornarono a farla risuonare di un alto e continuo +frastuono. Avvinazzati come erano, e continuando ad avvinazzarsi, +eransi gia` quasi dimenticati dell'ucciso collega. Se colui fosse stato +ucciso in guerra, nulla avrebber tralasciato per vendicarlo, ma +essendo caduto in duello il fatto era assai regolare, e quand'anche +sentissero un segreto rancore pel conte, pure non fecero atto che li +palesasse, ed ingegnandosi a tuffarlo nel vin di Borgogna, volsero il +discorso ad altro. Due soli uomini se ne stavano silenziosi in mezzo +alle baccanti gridi che squarciavan le orecchie, il conte Galeazzo e +il Lautrec, il quale, dopo alcuni momenti, chiamato un soldato, gli +disse alcune parole, per cui il soldato stesso, partito di volo, +ritorno` tosto in compagnia d'un uomo di camera, il quale, udito il +Lautrec, usci` poi subito, per ritornare anch'esso dopo breve +intervallo, conducendo seco un fanciullo. + +Fu cosa assai notabile che appena fu veduta spuntare quella vaghissima +testa del fanciullo, da tutti i punti della sala sorse quel sibilio +particolare coi quale in un'adunanza si raccomanda altrui il silenzio, +e un cosi` perfetto silenzio successe infatti, che parve se ne fossero +tutti improvvisamente usciti di la`. + +Erano uomini sfrenati la maggior parte, e in quel momento oltre il +solito alterati dal vino, eppure a quell'improvvisa comparsa non +avevan piu` osato pronunciare una parola.... + +Il fanciullo era corso intanto presso il Lautrec, il quale, +contemplatolo a lungo, se lo strinse vicino.--Quel fanciullo era +l'unico oggetto per cui sopportava l'orribile vita, il solo che tanto +quanto gli rallegrasse i tetri giorni, il solo a cui avrebbe fatto +sagrifizio di se`, d'altrui, di tutto, di tutti, pel quale si affannava +con trovati iniqui ad ammassar tante ricchezze, il solo per cui, con +legge strettissima, era a tutti stato imposto il piu` scrupoloso +riguardo. + +Una notte, in un'occasione come la presente, mentre il fanciullo se ne +stava presso al Lautrec, ed uno degli ufficiali che trovavasi nella +sala con lui, venne profferita, nel fumo dell'ebbrezza, una oscena +parola che poteva offendere l'innocenza del fanciullo. E` impossibile +il dare un'idea del furore, onde il Lautrec, a quella parola, fa +trasportato; furore che non dileguo` senza un terribile effetto, ed il +di` dopo sei palle di piombo avevan fracassata la testa dell'incauto e +sciagurato ufficiale.--Fu inaudito rigore, fu ingiustizia che provoco` +l'ammutinamento in tutte le truppe; ma l'irremovibile e ferrea volonta` +onde il Lautrec avea rintuzzata ogni forza di reazione, ingenero` tale +sgomento in tutti, che nessuno mai piu` si dimentico` di quel fatto, +onde ogni qualvolta compariva in mezzo ad essi la vaga figura del +fanciullo, ognuno si taceva per tema di profferir parola che fosse in +fallo; e il rispetto pel Lautrec era tale che vinceva anche l'azione +prepotente dell'ebbrezza; cosi` era fatto quell'uomo. + +Nessuno pero`, per quanto la memoria del fatto fosse terribile, portava +odio al fanciullo che n'era stata la prima causa; bensi` le care grazie +di quella creatura gli avevano conciliato l'amore di tutti. + +Il fanciullo poteva avere otto anni d'eta`, ne` linee piu` gentili +potevansi immaginare di quel suo viso, ne` forme piu` eleganti delle +giovinette sue membra. E cio` che forse il rendeva ancor piu` attraente, +era un tal pallore non solito nei fanciulli di quell'eta`. Una prolissa +capellatura castagno-cupa gli cadeva in anella sul collo e sulle +spalle, le pupille grandi, lucenti, erano adombrate da due fini +sopraccigli, ne` sapevasi immaginar cosa piu` soave del modo onde +volgeva lo sguardo. Queste naturali vaghezze erano poi giovate da un +vestito azzurrino che gli si stringeva alla carne con grata eleganza. + +Continuava il silenzio nella grand'aula tanto che s'udiva +distintamente il crepitare che faceva la fiamma sul focolare. Intorno +alla gran tavola, su cui alla rinfusa stavano i segni dell'orgia +notturna, si vedevano quelle cento faccie soldatesche accese pei +vapori del vino e pel riverbero della fiamma, e fatte cosi` ancor piu` +rozze e piu` truci del solito. Innanzi al camino, a qualche distanza, +seduta la grave persona del governatore. Se dunque, al primo, non +pareva cosa che s'addicesse a quel luogo ed a quegli uomini la vaga e +purissima figura del giovinetto, non era tuttavia senza il suo +prestigio quella scena curiosa; e tanti uomini fatti silenziosi per +lui e tante pupille converse in lui solamente e il governatore che lo +guardava con affetto che parea compunzione religiosa, tutto cio` potea +suscitare una strana, ma pur grata commozione. + +Il Lautrec, porgendo orecchio alla voce argentina del fanciullo, lo +stava dunque osservando con religioso affetto, e parea che +contemplando quel volto piu` non si ricordasse ne` del luogo ove +trovavasi, ne` da quali cose fosse circondato, ne` quanti uomini +stessero a guardar lui in quel punto. + +La tenerezza, che di consueto non trapelava mai dalla fiera tetraggine +della sua natura, si era allora come sprigionata da un duro involucro. +In quel momento l'esistenza del Lautrec non era che amore, ma cosi` +intenso amore, che la commozione che glie ne derivava gli tirava quasi +le lagrime agli occhi. Chiunque allora avesse potuto guardargli in +cuore, dimenticando chi esso era veramente, non avrebbe saputo +rifiutarsi a compiangerlo, direi quasi, ad amarlo; tanta era la +santita` del suo affetto, tanto l'angore onde contemplando quel volto, +immagine viva e perfetta e ognora presente di un altro volto fatale, +si sentiva tramestar l'anima, risalendo col pensiero ad un giorno, ad +un'ora, ad un punto perpetuamente memorabile. + +Il lettore si ricordera` che il Lautrec, quando colle truppe si parti` +di Rimini, chiamato in Francia, seco si avea condotto un fanciullo di +pratica altamente segreta. Ora, se avesse innanzi agli occhi il +ritratto del fanciullo Armando e della signora di Rimini, tosto il +mistero gli sarebbe chiarito.--La sciagurata Elena era la madre di +Armando, di cui Lautrec era padre!! + +E non pareva vero come, vedendo nelle fattezze del figlio la donna +istessa che tanto abborriva, potesse poi amarlo di tanto amore. Pure +in questa notte, considerando che di lei gli rimaneva un tal pegno che +a tutti attestava esser egli stato riamato da lei, provo` un cosi` vivo +soprassalto di compiacenze, che si strinse accanto piu` teneramente che +mai il giovanetto Armando, e illudendosi, nel guardarlo fisso, +artificiosamente illudendosi di vedere la stessa Elena, e di averla +innanzi, e l'odio non potendo piu` a far sentire la sua voce, e +rinascendo l'amore, provo` un istante di felicita` perfetta; taceva +ancor tutto d'intorno, egli non udiva che il molle respiro d'Armando, +e si sforzo`, direi quasi, a mantener viva quell'illusione il piu` a +lungo che pote`. + +Scoccarono allora le cinque della notte all'orologio di San Gottardo. +A tal suono si scosse, e di tratto fu ricondotto alla realta` che lo +circondava. Fu il ritorno dello spasimo dopo un istante di calma +perfetta. Ed egli n'ebbe si` cruda la sensazione, che balzo` in piedi +improvviso. L'angoscia di quell'uomo in tal punto varco` il consueto +confine; avrebbe destato orrore piu` che pieta`. . . . . . . . . . . . . +. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . +. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + +Dopo qualche tempo entro` di fretta nella sala l'uomo di camera, e +s'accosto` al Lautrec. Quella folla di baroni, che da qualche tempo lo +stava guardando in silenzio, noto` la sollecitudine straordinaria con +cui quell'uomo era entrato la` dentro, e l'atto che fece il Lautrec +nell'udire le parole.--Quest'atto fu tale che si guardarono in viso +come interrogandosi sul suo significato, e tanto piu` quando videro il +governatore prendere il fanciullo per mano, passarlo all'uom di camera +e uscir con essi in manifesto disordine. + +Uscito lui, il silenzio fu rotto di subito, e il generale bisbiglio +che gli successe crebbe grado grado fino al piu` alto frastuono. + +--Hai tu veduto? + +--Che vorra` dir cio`? + +--Sara` qualche dispaccio del re. + +--Un dispaccio del re non puo` essere. + +--Qualche lettera della sorella. + +--Non poteva esserne scosso a quel modo. + +--E che sai tu? + +--Nulla io so. + +--Ed io so invece che da qualche tempo ei vive in grandissimo timore +non sia la sua sorella per perdere la grazia del re. + +--Questo non sarei lontano dal crederlo. + +--Zitto.... silenzio.... corsero allora molte voci per la sala. + +--Tu se' incauto a parlar cosi`; s'egli ti udisse, guai! + +--Guai! lo dico anch'io. + +--Io sono impaziente di sapere quel che fu e quel che ne sara`. + +--Zitto: ho sentito a sbattere una porta. + +--Zitto, tacete, e` lui. + +--No. + +--Silenzio... + +Era il Lautrec infatti; tutti si rimisero in quiete, in aspettazione +di qualche gran cosa. + +Il Lautrec era manifestamente convulso, e gli balenava un raggio di +terribil gioia tra ciglio e ciglio. + +--Uscite tutti! tuono` poi con quella sua voce nasale, e piantandosi +nel mezzo della sala. + +Nessuno al primo si mosse, tanto erano perplessi per la curiosita`. + +--Uscite tutti! torno` a gridare piu` forte il Lautrec. + +Allora, per quanto lo stupore lor facesse forza, tutti si mossero in +fretta, e pel disordine s'affollarono, uscendo, in sulla soglia, come +branco di bufali sgominati dal ruggito di un tigre reale. + +Il conte Galeazzo, che usci` l'ultimo e che piu` di tutti era impaziente +di saper quel che fosse, pote` allora udire il Lautrec a pronunciare +tra' denti queste precise parole: + +--Ora non mi potra` piu` sfuggire. + + + + +CAPITOLO XXI. + + +Manfredo Palavicino, assalito un momento prima, mentre senza scopo e +all'impazzata andava avvolgendosi in un labirinto di viottoli, da quei +tre che abbiam veduto affrettarsi sui passi suoi e che finalmente +s'erano risoluti, assalito all'impensata, e quand'egli era tutto +immerso ne' suoi pensieri e nella sua disperazione, a malgrado della +resistenza che macchinalmente vi aveva opposto, era stato preso e +tostamente tratto al palazzo ducale. Cosi` cadde nelle insidie del +Lautrec, dopo averle tante volte scansate. L'amore unico che portava a +sua madre aveva respinti i consigli della fredda prudenza, ed egli +stesso era corso incontro al proprio pericolo. Al numeroso volgo potra` +parere debolezza imperdonabile, ai pochi venerabile infortunio. Vi +hanno tali posizioni nella vita, in cui per sentenza del piu` degli +uomini, fu stimato necessario l'assoluto e tirannico dominio di una +virtu` sola, innanzi alla quale tutte le virtu` subalterne debbono +tacere, il dominio d'una virtu` dura e inflessibile, quasi non +compatibile coll'umana natura, dalla quale tutte le passioni, anche le +generose, debbono necessariamente esser messe in fuga. In una tale +posizione trovavasi il Palavicino, ma per offrire all'incontro in se` +lo spettacolo di un uomo che, tendendo per risoluzione deliberata +della volonta` ad un gran fine, lungo il cammino e` impedito non solo +dagli esterni ostacoli, ma si` anche dalle intime lotte dell'animo, ed +a risolvere il problema se, attraverso a tanti ostacoli, sia mai +possibile ad uomo di toccare i supremi intenti nella vita. + +Ma il Lautrec avea toccato il suo. Dopo tanti sforzi falliti per +impadronirsi del Palavicino, dopo aver prezzolati sicarj che non +seppero rispondere al mandato, dopo aver messa indarno un'ingente +taglia sul capo di lui, finalmente aveva potuto ghermirlo con +un'insidia astuta e perfida. + +La gioia che gli venne per tale avvenimento fu di quelle che di rado +provano gli uomini; ma come l'ebbe assaporata per alcuni momenti, +condotto dall'istessa sua gioia a considerare il passato, senti +vergogna di aver dovuto ricorrere a mezzi cosi` vili, per raggiungere +il suo fine; e il pensare che, di tal modo, l'uomo che odiava veniva +di tanto a ingrandirsi al cospetto dell'universale, di quanto egli si +abbassava, tosto gli mise il dispetto nell'animo. Avrebbe voluto che +sul Palavicino insieme alla sventura cadesse anche il vituperio, +perche` in faccia alla duchessa Elena comparisse cosi` una cosa +vilissima. Ma il fatto troppo si opponeva a questo suo desiderio, ed +ora che il Palavicino era in sua piena balia e di lui potea fare ogni +strazio, la scomparsa d'ogni ostacolo quasi gli fece smarrire ogni +entusiasmo.... e d'uno in altro pensiero, cerco` se mai si potesse +trovare un modo di purgarsi della taccia di traditore, per far cessare +qualunque accusa, e conseguentemente per togliere ai Palavicino, se +fosse stato possibile, anche la grandezza della sua disgrazia. + +Un lampo gli baleno` nella mente; penso` ch'ogni supplizio era inutile, +ch'eravi un mezzo per rendere il Palavicino spregevole in faccia al +mondo. Dare ad intendere d'averlo tirato a Milano non per altro che +per costringerlo alle vie dell'onore, offerendogli di battersi seco +colle armi della lealta`, e nel punto stesso di toglierlo di mezzo, +vestire colle apparenze di una generosita` straordinaria lo sfogo della +propria vendetta. Lo stesso desiderio di togliere colle proprie mani +la vita all'uomo che odiava, lo aveva aiutato a far l'astuto disegno; +d'altra parte era tanta la sicurezza che aveva di se` stesso, che non +poteva nemmeno ammettere il dubbio non fosse il Palavicino per rimaner +soccombente. E la cosa era cosi` infatti. Per quanto il giovane +Manfredo fosse valentissimo nel maneggio dell'armi, da aver pochi +eguali, tuttavia non poteva dipendere che da un prodigio la salvezza +di lui, e lo star contro al Lautrec colla spada in pugno era quasi +come mettere il capo sotto il tagliente del patibolo. Del resto, ogni +uomo ragionevole comprendera` che il Palavicino non veniva ad +impicciolirsi per nulla, se, nella gara della forza fisica, era tanto +inferiore all'altro. + +Il Lautrec erasi dunque gettato a sedere, volgendo in mente il nuovo +disegno, quando gli sovvenne che si attendevano appunto i suoi ordini +pel modo da comportarsi col suo prigioniero il quale stava ancora in +palazzo. Nel primo momento che gli fu annunziata la cattura di lui, +affrettatosi a lincenziar tutti per trovarsi solo, non aveva avuto il +tempo di recarsi a vederlo; ma ora gliene venne una gran voglia, la +voglia di guardare a lungo l'uomo che da tanto tempo aborriva, e che +oramai non era altro che la sua vittima certa. Chiamo` dunque un +soldato--Mi si conduca qui il Palavicino in sul momento--gli disse. Il +soldato parti`. + +Correvano sette anni da che il Lautrec si era trovato col Palavicino +sul mare, presso a Rimini, la prima volta in cui l'avea veduto; ora +stava per vederlo una seconda volta. Un'ansia strana provo` in +quest'aspettazione. Quando al rumore che fecero gli usci nell'essere +sbattuti, s'accorse che qualcheduno veniva, si alzo`. In tutti que' +suoi moti e que' suoi atteggiamenti c'era qualche cosa d'indefinibile +che molto somigliava ai moti d'istinto delle belve. La porta +finalmente si apri`; egli vi getto` lo sguardo avido.... vide e +tremo`.... tremo`; tanto la vista di Manfredo gli mise un sussulto, un +orgasmo insolito in tutte le fibre, e fu a un punto di gettarsegli +contro come per farlo in brani. Pure le tendenze dell'uomo vinsero gli +istinti ferini e si contenne, e dissimulo` e cerco` anzi di far venire +sul labbro le parole piu` calme. Cosi` comando` d'uscire a coloro che +avevano accompagnato il Palavicino; e rimase da solo a solo con lui. + +Lascio` passare qualche momento, poi si volse a gettare un'altra +occhiata su di esso, quasi per avvezzarsi a sopportarne la vista, ma +non pote`, e tosto si rivolse. Finalmente parlo`, pur continuando mentre +parlava a guardar la fiamma che gli ardeva dinanzi: + +--Son sette anni che ti cerco, marchese; sette anni che sospiro di +trovarmi faccia faccia con te.... E ora sei qui.... pero`, se sei +ragionevole, capirai che non v'e` piu` speranza.... La legge parla +chiaro e forte.... Tu sei un ribelle.... + +Qui fece un momento di pausa. + +--Pure hai da ringraziare Iddio, continuo`, ringraziarlo dell'odio +stesso che ti porto, ringraziarlo, perche` se tu mi fossi indifferente, +tosto saresti gettato in bocca della legge, e a chi tocca tocca; cosi` +invece voglio che la giustizia ti ceda a me, e francandoti del resto, +altro non pretendo se non che la tua spada abbia a toccare la mia; +questa sola, e il destino, decideranno dunque di noi. Ora se hai +qualche cosa a dirmi, parla. + +Manfredo non rispose nulla. Il Lautrec lo guardo` per la terza volta. + +--Credo d'aver parlato chiaro, e quantunque la tua bocca stia chiusa, +credero` che hai udite le mie parole, e che accetti. + +Manfredo accenno` del capo, ma continuo` a tacere. + +Il Lautrec cerco` allora se avesse qualch'altra parola da dire, ma non +trovandone piu`, ed accorgendosi di non poter sopportare la presenza +dell'abborrito giovane senza venir tosto a qualche estremo, usci` egli +stesso della sala. + +Dopo qualche tempo vi entrarono quattro soldati con arme in asta, i +quali senza parlare si collocarono ai quattro angoli, e un uomo che +s'accosto` al Palavicino e gli parlo` non senza una certa cordialita`, +avvisandolo che per tutta la notte gli conveniva fermarsi in quel +luogo. + +Il Palavicino non fece parola; soltanto, dopo alcuni momenti, domando` +gli si recasse dell'acqua. Recata che gli fu ne bevve molta; dopo si +libero` della pelliccia onde ancora era coperto, e si assise innanzi al +fuoco. Per tutta la notte rimase poi solo in questo modo insieme ai +quattro soldati. + +Il dolore non confortabile per la morte di sua madre, la corsa +disastrosa, la stanchezza del corpo, il gelo che gli aveva irrigidite +le membra, avevan messo una tale stupidezza nella mente di Manfredo +che, al primo, quando s'accorse d'esser caduto nelle mani del Lautrec, +quasi non seppe misurare tutta la gravezza della sua situazione. Ne` la +vista del Lautrec medesimo, ne` le di lui parole bastarono a +riscuoterlo. Come si trovo` solo pero`, come poco a poco il calore della +fiamma gli ebbe ristorato il corpo assiderato.... anche le facolta` +dello spirito si rialzarono con quello, e la sua mente comincio` a +meditare con ordine. Considerando allora quanto la sua venuta a Milano +per rivedere la madre era stata indarno, s'accorse del mal passo che +avea fatto per non aver voluto ascoltare i prudenti consigli del +Morone, s'accorse d'avere cosi` tradita la causa del paese comune, +penso` che a simile notizia tutti gli Italiani che v'erano interessati, +ad una voce e con ragione lo avrebbero caricato di rimproveri. E +fermandosi su di cio` ebbe tal rimorso, tanta vergogna di se` stesso, +che la disperazione gli entro` nell'animo, e prego` Iddio perche` lo +facesse morire in quel punto. Pure di considerazione in +considerazione, le parole del Lautrec che macchinalmente aveva udite, +e di cui non gli era stato chiaro il senso, a poco a poco gli si +svolsero innanzi con evidenza. Quell'offerta che gli faceva il Lautrec +di battersi seco, nel mentre poteva tosto consegnarlo al carnefice, +gli parve una disposizione della provvidenza, che vegliava lui e il +suo paese, e che ad espiare e riparare le proprie debolezze e i +proprii mancamenti gli affidava il piu` difficile e pericoloso carico, +nel mentre che forse gli apriva il campo per conseguire il supremo suo +fine a un tratto. Cosi` grado grado si venne accendendo all'entusiasmo, +fino al punto, che tenne per certo cio` che non era che illusione. E +sebbene sapesse quant'era poderoso il braccio del Lautrec, non si +smarri`, provando allora una tale sicurezza nelle proprie forze, quale +non avea forse mai avuto; sicurezza che gli derivo` appunto dalla +confidenza che avea posto nell'intervento espresso della provvidenza; +e sentendo rinascere il rimorso di quanto aveva fatto, quantunque la +pieta` per sua madre gli paresse tuttavia cosa santissima e tale, che +bastasse a giustificarlo in faccia agli uomini, pronuncio` in que' +momenti nel santuario dell'animo suo il giuramento di posporre sempre +ogni privato affetto alle cure della patria, di far tacere ogni moto, +anche generoso, del cuore, quando in qualche modo fosse per esser di +danno ai piu` alti interessi d'Italia; e quel giuramento lo pronuncio` +con tal fervore, e nel pronunciarlo era esaltato da un cosi` forte +amore pel paese in cui ora nato, e per gl'innumerevoli suoi fratelli +di sventura, che ogni ammirazione sarebbe stata minore, in quel punto, +alla venerabile altezza de' suoi propositi. + +Se il Morone aveva fatto capo sul Palavicino per tentare un colpo +ardito al fine di cacciare i Francesi di Lombardia, era appunto per +aver scorto nel suo giovine concittadino questa tendenza alle veementi +accensioni dell'entusiasmo, che talora sono generatrici di grandissime +cose; pero` lo aveva anteposto a talun altro forse piu` di lui fornito +di equabile fermezza, ma di lui meno ardente. Ed era presumibil cosa, +che se in tal momento il Palavicino si fosse trovato in campo a +comandare una mano d'armati contro Francia, con quella avrebbe saputo +tentare cio` che ai piu` sarebbe sembrato impossibile, tanto +l'entusiasmo lo avrebbe fatto unico nel valore. + +Ma intanto era ne' lacci del governatore e doveva chiamare sua gran +ventura l'avere a tentar la sorte con lui; e cio` era tuttavia +incertissimo, perche` egli versava nel pericolo, che da un istante +all'altro il Lautrec cambiasse di proposito, e invece di combatter +seco lo consegnasse al carnefice. + +E a un tal pericolo, se nella nuova sua fiducia, il Palavicino non +pensava gran fatto, ci ebbe a pensar poi seriamente un altro che aveva +la mente piu` calma della sua. + + +Appena il conte Mandello, che nel lasciare il Lautrec aveva udite le +sue parole ed erasi martellato il cervello per trovar loro una +spiegazione, si fu ridotto al proprio palazzo e senti` dal maggiordomo +che il Palavicino era giunto in Milano quella sera stessa, e` troppo +facile ad immaginarsi com'ei rimanesse a tale notizia, e come, dopo +aver udito i dubbi e i timori del maggiordomo, che gli racconto` tutto +quanto era successo, dovesse comprender tosto il significato delle +parole del governatore, e chi era l'uomo caduto nelle sue mani. E fu +per modo alterato da tal nuova, che non seppe trattenersi dal +rimproverare violentemente il maggiordomo di non aver impedito al +Palavicino di uscire, e pensando ch'ell'era una sventura, a cui non +potea trovarsi il riparo, n'ebbe un rammarico estremo. + +Ritiratosi nelle sue camere, non pote` per tutta notte chiuder mai +occhio, tanto la sua mente lavoro` di continuo intorno a quella +terribile avventura. Penso` se a lui fosse mai possibile di placare gli +odii del governatore, e sospiro` spuntasse l'alba per recarsi tosto al +palazzo ducale. Ma una tale speranza gli parve poi la piu` pazza cosa +del mondo, considerando l'inflessibile natura del Lautrec, e si volse +ad altro, e di pensiero in pensiero mise in campo infiniti partiti per +riuscire in qualche modo ad attenuare la sventura del Palavicino, e si +sforzo` con tutta l'acutezza della propria mente a cercare qualche +mezzo a liberarlo dalle mani del Lautrec. Ma la difficolta`, per non +dire l'impossibilita`, di trovarne uno, gliene fece piu` d'una volta +deporre il pensiero, e piu` d'una volta fini` a conchiudere, che altro +non gli rimaneva che di compiangere l'amico e di continuare nella sua +regola di dissimulazione, per non mandare a vuoto anche il resto. +Tuttavia il lavoro della mente non avendo avuto mai posa un'istante, +gli fece finalmente balenare innanzi un partito. Lo considero`, vi si +fermo` sopra, gli parve possibile, quantunque d'esito incertissimo e +assai pericoloso. E cio` gli mise tanta agitazione nel sangue, che +dovette alzarsi ed attender l'alba passeggiando per la camera. Pure, +quando spunto`, vide che non gli era conveniente il recarsi a quell'ora +a palazzo, e che per colorire il disegno gli bisognava dissimulare e +recarsi presso al Lautrec intorno alle ore consuete degli altri di`, e +aspettare che colui parlasse il primo; far tutto cio` insomma che desse +a divedere ch'egli non si prendeva gran pensiero del Palavicino. +L'ansia che provo` in tutto quel tempo che dovette aspettare fu +certamente straordinaria, come straordinaria fu la fermezza, onde +seppe dominarsi per non tradir l'amico e se` stesso. Venne il momento, +alla fine, di recarsi a palazzo. Quando mise il piede sotto gli atrii +del gran cortile il cuore gli battea si` forte che parea volesse +scoppiargli, ed era questa la prima volta in sua vita che provava una +tal cosa; ma di fuori vesti` la massima impassibilita`, e prima di +andare dal governatore s'intrattenne con qualche soldato ad +interpellarlo intorno a tutto quello ch'era avvenuto la notte prima. +Che il Palavicino fosse stato catturato e condotto in palazzo era noto +a tutti, noto era parimenti ch'esso trovavasi tuttavia prigioniero +nelle stanze del Lautrec; ma non sapevasi ancor nulla della +risoluzione presa dal governatore. + +Il conte Galeazzo si reco` dunque difilato da lui. cosa che da molto +tempo solea fare per abitudine, Innanzi che gli fu, lo guardo` del suo +occhio scrutatore per vedere come stesse di dentro. Non vi era uomo +che piu` del Lautrec mostrasse in volto le piu` interne agitazioni +dell'animo: vi lesse dunque quel che vi dovea leggere: e sapendo +ch'esso non avrebbe saputo trattenersi a lungo dal raccontargli cio` +ch'era avvenuto, penso` di lasciar parlar lui per il primo. + +E non passo` infatti molto tempo, che il Lautrec guatando il Mandello +con una espressione particolare: + +--Non avete nessuna cosa a dirmi, conte? + +--Non avrei nulla, eccellenza. + +--Non sapete dunque quel ch'e` avvenuto qui dalla notte passata in poi? + +--Ah!.... lo so benissimo... Me ne disse ora appunto qualche cosa il +De-Guigne. + +--E cosi`? + +--E cosi` peggio per colui. Non so che dire, la sua stolidezza mi fa +piu` dispetto assai di quello che la sua disgrazia mi faccia +compassione. S'egli medesimo ha messo il collo nel laccio e ha stretta +la corda, tal sia di lui. + +--Pure era anch'esso un vostro amico. + +--Senza dubbio, era uno del gran numero anch'esso. + +--E la madre di lui mori` nelle vostre braccia. + +--Davvero ch'io non so qual cosa non avrei fatto per quella donna +infelice. Vi assicuro che nessuna pieta` sarebbe stata mai troppo per +le sue miserie. E s'ella e` morta ne ringrazio Iddio, che cosi` sfuggi` +allo strazio di veder suo figlio tratto al patibolo. + +--Ho pensato di farne altro di lui, conte. + +--Che? + +--Il patibolo e` fatto pe' miei nemici volgari, per quelli soltanto, ma +pel marchese, per quest'uomo che abborro, ci sono io, io stesso. + +--Non vi comprendo, eccellenza. + +--Io non so quel che valga colui nel maneggio dell'armi; dunque io lo +faccio degno di provarsi con me. Quel ch'e` passato tra me e lui non +puo` che decidersi in tal modo. Del resto la disfida sara` mortale.... +sara` tale, che a voi tutti ne rimarra` orrenda la memoria per anni ed +anni. + +--Lodo una tale risoluzione, disse il Mandello nascondendo l'estremo +suo stupore, essa e` degna di voi, e` degna del marchese. + +--Lo credi?... Egli morira` dunque.... Cosi` la sua morte potesse far +provare, a quella che tu sai, le pene dell'inferno in questa vita... +Pure la mia clemenza e` soverchia.... Luigi XI ne avrebbe fatto altro +di lui.... Quasi sarei tentato imitare quel re... quasi vorrei +ripetere sul tuo concittadino il supplizio di Nemours... purche` quella +donna fosse presente al supplizio, purche` essa potesse ricevere sopra +di se` il sangue abborrito di lui. + +Il Mandello stimo` bene di non rispondere, e lasciare che tutto +evaporasse il furore del Lautrec. Dopo si reco` con lui nella sala +d'armi, dove spesso soleva trattenersi co' baroni ed ufficiali +francesi in esercizi cavallereschi, finche` venisse l'ora di +accompagnare, insieme agli altri, il governatore in castello, dove +ogni di` esso aveva per costume di comandare in persona qualche +compagnia di fanti e di cavalli. + +Mentre s'indugio` in quella sala, il Mandello penso` seriamente alle +parole del Lautrec ed a quanto era a farsi; a tutta prima, quando +senti` non trattarsi che di un duello, sembrandogli che fosse gran +ventura che il Lautrec avesse preso quel partito, stette a un punto di +non farne altro e di lasciare andar le cose a beneficio della sorte; +ma come s'accorse, all'ultime parole del governatore, che per l'odio +unico che lo sommoveva, facilmente poteva esser condotto a qualche +risoluzione atroce prima di venire al duello, e che ad ogni modo la +condizione del Palavicino era tale, che a sperare nella sua salvezza +non poteva essere che un pazzo pensiero, fermo` di mettere in effetto +quel disegno che la mattina gli era balenato in mente. In quanto +all'onore del Palavicino, penso`, che impedendogli di venire alle armi, +non ne avrebbe per cio` scapitato d'un punto, perche` in fine il Lautrec +lo aveva tratto a Milano a tradimento, ed ora lo teneva prigione, +circostanze tutte che non si affacevano per nulla alla libera +condizione delle armi, ed erano piu` che sufficienti perche` il +Palavicino non potesse aver nessuna fede nel Lautrec e provvedesse a +se` medesimo. Convinto di cio`, e considerato che non era altra via a +tentare per salvare l'amico, e che lo stato di lui meritava la pena +dell'altrui sacrificio, per quanto vedesse che il pericolo era +gravissimo, pure vi si getto` col coraggio dell'uomo che tutto ha +misurato, e che ha dimenticato ogni altra cosa nel mondo. Cerco` dunque +un pretesto, ed uscito dal palazzo recossi al proprio; sopratutto gli +premeva di non perder tempo, e, se fosse stato possibile, di condurre +ogni cosa a termine entro quel di` stesso. Ritiratosi nella propria +camera, chiama il maggiordomo, e chiama tutta la servitu`. + +--Amici, loro disse, io sono costretto a licenziarvi tutti: entr'oggi +questa casa deve rimanere deserta. Cosi`, se mai qualche procella fosse +per cadere su di lei, penso che le pietre non daranno sangue: qui vi e` +dell'oro, prendete; con questo provvederete ad uscir tosto dalla citta` +ed al piu` presto possibile fate di riparare fuori del ducato di +Milano. + +Tutti si fecero attoniti. + +--Cio` non vi dovrebbe fare gran maraviglia, che sapevate bene quanto +questa nostra ragione di vita fosse precaria; oggi mi e` indispensabile +fare tal cosa, alla cui notizia il governatore, se il potesse, darebbe +fuoco a tutta la citta`; spacciatevi dunque, e se vi sara` possibile, +fate di raccogliervi tutti in sul Modenese. Non e` improbabile che +abbiate a ritornare ancora tutti al mio servigio: andate. + +Tutti uscirono, due soltanto dei servi, ai quali il Mandello aveva +fatto cenno, si fermarono. + +--Voi due siete i piu` giovani e i piu` coraggiosi, e so che ad un +bisogno sapreste spendere la vita per una buona cagione; percio` ho +fatto conto su di voi, e vogliate ringraziarmi, perche` se la cosa +riuscira` bene, voi non avrete mai piu` a servire in vita vostra. +Rimarrete dunque con me, e spero che vorrete fare tutto quello che io +saro` per dirvi. Si tratta di condurre con noi il figliuolo del +governatore, senza che il padre, ne` la Corte, ne` altri se ne accorga, +il condurlo fuori del ducato; vedete dunque quanto e` grande il +pericolo a cui andiamo incontro, e quanto e` necessario ch'io mi abbia +preso a compagni due uomini come siete voi: del resto, l'impresa e` di +tal natura, che puo` benissimo giovare agli interessi del nostro caro +Milano. Tu dunque, per adesso non devi far altro che attaccare alla +paravereda quella coppia di cavalli che ho guadagnato al Lautrec +medesimo al giuoco; non vidi mai gambe di cervo piu` veloci delle loro, +e poi voglio che il figliuolo sia tratto dai cavalli del padre; fatto +questo, ti recherai presso porta Romana, e colla paravereda non devi +far altro che aspettarci presso al pioppo di S. Giovanni; se lo vorra` +Iddio noi ci verremo in poco tempo. Va dunque, e spacciati e fa ch'io +abbia a dire poi che tu sei veramente quello che ti ho sempre stimato; +tu poi, si volse all'altro servo, insella i due cavalli, e come hai +fatto altre volte, verrai con me a Corte e accompagneremo il Lautrec +in castello; quello che avremo a far dopo, lo vedrai. + +Mezz'ora dopo, la paravereda tratta da due focosissmi cavalli, usci` +della porta del palazzo Mandello, e il conte, dopo aver raccomandato, +per la seconda volta, a' suoi servi, che gli si strinsero intorno nel +cortile quando egli fu a cavallo, che badassero ad uscir subito, +oppure a disperdersi in varie parti della citta`, qualora non fosse +loro possibile di partire in quel di` stesso.... si reco` alla Corte +ducale. + +Nel tempo che ne stette assente, il conte Galeazzo Mandello non pote` +mai escludere il timore che il Lautrec, in quell'intervallo, fosse mai +per mandare a vuoto, con qualche atto estremo, tutti i suoi progetti, +per cui appena entro` in palazzo, la prima cosa fu di assicurarsi +ancora intorno allo stato delle cose; ma seppe che Odetto persisteva +sempre nella prima sua volonta` di venire al duello, seppe inoltre, che +erasi stabilito di farlo succedere il di` dopo, in faccia a gran +moltitudine, e a tutti gli ufficiali. Non fu dunque interrotto per +nulla nel suo disegno, e accompagno` il governatore in castello; cola`, +dando belle parole a lui e a tutti, non si fermo` che alcuni istanti, e +quando vide che il Lautrec era tutto intento a disporre un quadrato di +fanti, disse al servo:--Andiamo, e parti` di corsa. + +In pochissimo tempo furono al palazzo ducale; il Mandello, entrando a +galoppo, ne fece risuonare gli androni cosi`, che i famigli del Lautrec +ne fossero avvisati; e senz'altro affacciatosi all'ingresso delle +stalle ducali, chiamato il mastro scudiere:--Fate insellar tosto il +cavallo pel figlio di sua eccellenza, gli grido` in tuono alto; e tu, +voltosi ad un famiglio che gli passava presso in quella, presto, va +negli appartamenti del figlio del governatore, di' al suo uomo lo +conduca subito abbasso, che sua eccellenza lo vuole in castello; ma +che si spacci, perche` sa bene come sua eccellenza cio` che vuole, lo +vuol presto. Va dunque. + +Dopo alcuni momenti s'affaccio` in fatti ad uno dei finestroni +rispondenti in sul cortile, l'uomo del fanciullo Armando per parlare +al conte: + +--Siete voi che avete dato l'ordine? + +Il conte alzo` la testa. + +--Per dio, mi par bene d'aver parlato chiaro: dov'e` dunque il +fanciullo.... Presto, che sua eccellenza aspetta, e se passa piu` tempo +che non occorre, vorra` dare in ismanie, lo conoscete pure. + +La testa dell'uom di camera scomparve dalla finestra. Due scudieri +intanto condussero fuori a mano il cavallo in gran bardatura. + +Il conte Mandello e il servo di lui, si guardarono in volto: temevano +che da un momento all'altro fosse per succedere un contrattempo, e +irrequieti davan di volta col cavallo pel cortile. + +Finalmente comparve il fanciullo Armando tutto avvolto in una +pelliccia, e condotto a mano dal suo uomo. + +Questi, rivolto al conte Mandello, + +--Sua eccellenza, disse, ha de' strani capricci, e facendo un tal +freddo, avrebbe fatto meglio a lasciare il fanciullo in palazzo, che +egli sa bene come questo ragazzo si mette giu` ammalato per poco. + +--Che cosa volete, e` fatto cosi`; ma sbrigatevi. + +Il fanciullo dai due scudieri fu messo a cavallo; il conte Mandello e +il suo servo gli si misero ai lati. + +Era avvenuto tante volte, che il governatore nel mezzo delle sue piu` +serie occupazioni, preso repentinamente da quella sua pazza smania di +vedersi accanto il figliuolo, mandasse a prenderlo in quel modo da +taluno de' suoi ufficiali, o da altri, che ne` all'uomo di camera, ne` +agli scudieri, ne` a famiglio veruno, entro` pur ombra di sospetto in +mente; e il conte Mandello s'era appunto attenuto a questo partito, +perche` era il piu` semplice, sebbene il piu` aperto. + +Usciti cosi` dalla porta del palazzo, senza accidente di sorta, in +sulle prime finsero di prendere per la via che metteva al castello, +poi improvvisamente facendo dar di volta al cavallo, il conte +accennando al servo che guardava lui continuamente cangio` direzione. + +I tre cavalli presero allora la rincorsa a galoppo, intanto che il +Mandello volgeva qualche dolce parola al fanciullo, che senza +sospetto, con quella sua voce argentina, gli rispondeva di conformita`, +furono presto in Porta Romana. Le case lor fuggivano d'innanzi; +finalmente apparve la cima del gran pioppo di S. Giovanni, co' suoi +rami secchi e bianchissimi di neve raggelata, e il Mandello scòrse la +sua paravereda. Qui temendo assai di un altro contrattempo, perche` il +fanciullo poteva far qualche sospetto, penso` che bisognava giuocare di +risolutezza, e che per poco non occorreva farsi caso dello spavento +del fanciullo, e percio` accostatosi al servo: + +--Quand'io, gli disse a voce sommessa, apriro` lo sportello della +paravereda, tu getta il tuo mantello sulla testa del fanciullo, perche` +non possa gridare, e afferralo alla cintura e mettilo dentro di forza, +ch'io scendero` di volo da cavallo ed entrero` con lui. Con Carlotto +siamo gia` d'accordo, e non sara` lento a cacciare a furia i cavalli; tu +poi ne terrai dietro alla lontana, e in quanto a questo cavallo del +governatore, farai bene a condurlo in uno di questi prati dove non ci +capita mai anima viva, ed a legarlo a qualche albero; se il freddo +della notte lo vorra` gelare, trattasi di cosa troppo grave, per aver +pieta` di una bestia. Attento dunque che siam presso. + +Il trotto dei tre cavalli avviso` Carlotto, l'altro servo, il quale +stava sulla cassa della paravereda, e che volse la testa, tendendo +subito le redini e tenendo pronta la frusta per non mancare d'un +punto. + +Il Mandello s'accosto`, apri` lo sportello, scendendo a mezzo di +cavallo. Il giovanetto Armando lo guardo`, non sapendo perche` facesse +quell'atto; ma allora appunto il mantello del servo avvolse il +fanciullo, che nel momento medesimo fu tratto di cavallo e messo +dentro. Galeazzo sali` anch'esso, e chiuse lo sportello, Carlotto +spinse i cavalli, e via di tal carriera, che la paravereda, per quanto +fosse pesante, strabalzava sul terreno. Trattavasi ancora di uscire +dalle porte della citta` dov'eran guardie e gabellieri, e poteva dar il +caso che quell'ultimo ostacolo fosse il piu` grave di tutti. Ma la +paravereda, senz'accidente di sorta, passo` attraverso i pilastri della +porta, e innanzi ad una guardia e ad un gabelliere che non badarono a +nulla. Il Mandello, che di cio` stava in gran timore, fatto spietato +per necessita`, tenne sempre il mantello avvolto intorno alla testa del +fanciullo, e la sua mano compressa sulla bocca di lui, a non lasciarne +uscire le grida, e con tal forza, che l'innocente Armando ne fu quasi +soffocato. A un miglio dalle mura, penso` bene di liberarnelo, ma ebbe +a sgomentarsi terribilmente, vedendo ch'esso era livido e non dava +parole. A poco a poco pero` rinvenne con indicibile contentezza del +conte Galeazzo, il quale apri` l'animo allora per la prima volta a +tutte le sue speranze. Verso sera, a malgrado la difficolta` delle +strade, furono a Lodi; qui gli bisognava sostare, perche` a prevenire +terribili sventure, aveva a scrivere al Lautrec la lettera da cui +dipendeva la salvezza del Palavicino; stette in forse se, prima di +scriverla, gli convenisse aspettare d'esser fuori del ducato, ma +l'indugio lo spaventava; pero` avendo in Lodi qualche suo conoscente, +penso` bene di farne conto, e vi si reco` infatti. Un miglio prima di +giungere a Lodi, era stato raggiunto dall'altro servo; a lui dunque +diede in custodia il fanciullo, cui non concesse d'uscire pur un +istante dalla paravereda. Egli intanto, domandato alloggio per un +momento al signore presso cui si reco`, mettendo innanzi un gravissimo +affare, lo interesso` a trovare un corriere che partisse per Milano la +notte stessa; promesso un compenso larghissimo, il corriere fu presto +trovato. Allora il conte scrisse la seguente lettera: + + "Eccellenza, + + "Vostro figlio sta ora con me, voi lo sapete, e se, come il dolore + puo` in voi parlare la ragione, vi sara` tosto corso alla mente la + causa di quanto ho fatto. Voi amate la creatura vostra, io amo la + mia terra e i miei fratelli, i miei carissimi fratelli; e se di me + in tutto il tempo che vi fui presso, aveste a fare altro giudizio, + rettificate oggi l'error vostro. Pero`, se fra tre di` il marchese + Palavicino non sara` con me, potete esser certo, come di nessun'altra + cosa, che avrete a rinunciare per sempre alla speranza di rivedere + il vostro figlio. Io ho sempre amato ed amo la giustizia, e + l'innocenza del fanciullo dovrebbe esser sacra per tutti e per me. + Ma v'e` tal cosa, che mi e` piu` sacra ancora in questo momento; per + esso sono costretto a protestarvi, che se voi foste mai per fare + ingiuria al mio concittadino, pel quale darei la vita, la vita del + figliuol vostro ne rispondera`, e il suo sangue cadra` su di voi. Non + fu mai promessa pronunciata con si` tenace proposito. + + "Non crediate intanto trovar scusa in faccia agli uomini, + protestando ch'era vostra intenzione di battervi col Palavicino; + dopo che avete prezzolati sicari per farlo assassinare, dopo che con + perfido mezzo l'avete tirato nell'insidia, non avete piu` nessun + diritto all'altrui fiducia; se aveste sempre operato di lealta`, se + aveste fatto sapere al marchese che volevate battervi seco, egli + avrebbe con sollecitudine attraversata Italia per non mancare + all'invito; egli che lo desiderava, egli che avrebbe fatto sagrifizi + per cercar voi, ma cosi` e` tutt'altro. Ma il Palavicino deve ora + provvedere a scansar l'armi dell'ingiustizia e del tradimento; ora + veniamo a cio` che importa: vostro figlio vi sara` restituito il di` + stesso che il Palavicino sara` restituito a me ed alla sua patria: + fate dunque ch'ei sia condotto a Reggio; io saro` nel palazzo del + governatore, la` il figliuol vostro sara` consegnato a chi ne terra` il + mandato da voi; vi do tempo tre di`, guai se questi trascorressero, + vostro figlio non vivrebbe piu`. Afrettatevi dunque." + + _Conte Mandello_. + +La lettera fu subito consegnata al corriere il quale dopo aver +ascoltati tutti gli ordini del conte, parti` sull'istante per Milano. +Il Mandello risali` anch'esso nella paravereda, e continuo` il viaggio +per Reggio, citta` che avea scelto di preferenza perche` conosceva +Francesco Guicciardini, il quale n'era stato eletto governatore pel +papa. + + + + +CAPITOLO XXII + + +Il corriere cavalco` tutta la notte, e non giunse a Milano che un'ora +prima dell'alba; facevano ancora le piu` fitte tenebre, ma, come gli +aveva raccomandato il conte, si trasferi` tosto al palazzo ducale. +Fermatosi innanzi alla maggior porta, parlo` ad un soldato, disse avere +con se` una lettera della piu` grave importanza, da consegnare a sua +eccellenza il governatore; cosi` fu tosto condotto dentro. + +Nel palazzo, a quell'ora, che in ogni altro di` dell'anno tutto +riposava, appariva in questa circostanza un gran disordine; si +vedevano ufficiali, soldati, famigli, in volta per le scale, per gli +atri, pe' cortili, che s'interrogavano alla sfuggita che si +stringevano nelle spalle, che si fermavano a crocchi; si vedevan lumi +comparire e scomparire di volo dietro le vetriere de' finestroni; +tutto era in gran movimento come fosse di giorno. + +Soltanto in una grande anticamera degli appartamenti superiori, tre +servi se ne stavano in gran silenzio origliando ad un uscio. + +--E` da due ore che non si risente, diceva uno sotto voce, io non so +cosa pensare. + +--Sta`, mi pare d'aver udito un respiro. + +--Vorra` essere un avvenimento inaudito, ma quest'uomo morira` di rabbia +e d'affanno.... + +--E d'amore... credilo a me. + +--Darei la meta` del mio sangue, perche` mi fosse dato di condurgli +dinanzi il suo Armando, come Dio e` vero, la darei. + +--Ma il povero Dênis intanto dovette dar tutto il suo. + +--Fu un'atrocita` senza esempio. + +--Zitto. + +--Come poteva esso sospettare, che l'italiano lo avrebbe ingannato a +quel modo? + +--Questo lo penso anch'io; ma come non si puo` non scusare sua +eccellenza, se la disperazione lo ha fatto uscire di senno? + +--Non e` la prima volta. + +--Senti, Vautrin, se io avessi a vivere mill'anni, in mille anni non +saprei mai dimenticare il furore onde fu trasportato sua eccellenza, +quando domandato d'Armando, seppe che non era in palazzo e ch'era +stato condotto via dal conte Galeazzo. L'aspetto di lui in quel +momento fu tale che a pensarvi, sempre mi fara` raccapricciare +d'orrore. + +--Taci, ne` io pure ne sopporterei la memoria; ma in vero l'eccesso del +suo dolore mi fa pieta`, piu` che il furor suo mi faccia spavento.... +Quest'uomo, che fa tremar tutti... e alla cui comparsa non v'e` chi piu` +ardisca di parlare... quest'uomo... io l'udii piangere e +singhiozzare... Cio` mi ha fatto tal senso... che a me pure vennero le +lagrime agli occhi... e mi sentii tutto intenerito, non so cosa +dire... + +Qui s'udi` un rumore nella stanza vicina, poi il suono distinto di una +pedata che si accostava all'uscio. + +I servi sgomentati, si ritrassero in fretta in fondo all'anticamera; +l'uscio si spalanco`, comparve il Lautrec, che si fermo` sulla soglia, +immobile come un marmo. I suoi occhi eran fissi come quelli di chi +abbia smarrita la ragione. + +Guardando nella camera, non si vedeva, al fioco barlume di una +lampada, presso a spegnersi, che un piccol letto... era quello del +fanciullo Armando. + +Il Lautrec versava certamente allora in una di quelle tremende crisi +dell'uomo, in cui la fissazione assidua e spasmodica della mente in un +oggetto unico, sta per degenerare in forsennatezza assoluta. L'assenza +del figliuolo, assenza resa tanto terribile dell'incertezza delle +cause, delle circostanze, del luogo, del tempo; l'assenza di quel +figliuolo, senza di cui gli sarebbe sempre stata insopportabile la +vita, avea tolta ogni susta alla sua forza morale. La sua condizione +era simile a quella di un uomo al quale, mancando un elemento fisico, +indispensabile all'esistenza, irresistibilmente sente fuggirsi gli +spiriti. + +Ed era tanto piu` presso a subire il dominio della pazzia, in quanto +che, sentendo che la presenza del suo Armando gli era necessaria, +procurava illudersi d'averlo a riabbracciare da un istante all'altro, +e trovando poi come quella sua aspettazione ansiosa, e che aveva +tenute sospese tutte le potenze della sua vita, era stato indarno, e +vedendo fuggirsi innanzi ogni speranza, quella specie di voto lo +desolava, lo spaventava si`, che prorompeva in eccessi inauditi. + +Del resto, questa esaltazione furibonda che gli durava da tante ore, +non era stata e non era senza i suoi lucidi intervalli. In questi +aveva potuto pensare a tutte le cause possibili, del rapimento di +Armando, e per sua e altrui fortuna, essendogli noto, che era stato il +conte Mandello a condurselo seco, fu da cio` condotto a sospettare il +perche` avesse colui operato di tal maniera; e un simile sospetto, diro` +anzi una simile speranza cosi` lo domino`, che negli istanti medesimi in +cui, per versar fuori quella rabbia affannosa che lo tormentava, +sentiva come un bisogno d'incrudelire su tutti e di far sangue, e di +cominciare appunto a diguazzarsi nella vendetta del Palavicino, pure +se ne astenne sempre, quasi una forza imperiosa lo trattenesse, e se +ne astenne con un proposito cosi` deciso che, a mettere un ostacolo +agli assalti subitanei dell'ira propria, e temendo di non potersi +dominare abbastanza, aveva fatto condurre il Palavicino nella torre +del castello per averlo cosi` piu` lontano; aveva intravveduto insomma, +che quello era l'unico prezzo del riscatto del proprio figliuolo. + +E quante volte aveva supplicato Iddio con un fervore strano alla sua +indole irreligiosa, perche` tosto gli desse il motivo per liberare il +suo mortale nemico!... Pure, piu` d'una volta insorsero con prepotenza +anche gli odii vecchi, e non gli parea vero, che quell'uomo dovesse +sfuggirgli cosi`, e non sopportando tale idea, ad escluderne per sempre +la possibilita`, stette spesso per dar l'ordine di uccidere il +Palavicino; se non che, appena egli volgevasi a guardare la coltrice +del suo Armando, improvvisamente sbollivano le ire, tutto cedeva, +tutto squagliavasi al fuoco ardentissimo dell'indefinito amor suo, e +allorquando l'entusiasmo della vendetta stava per vincerlo, l'unica +lagrima che gli sgorgava dall'occhio infuocato, mandava tutto in +dileguo. Cosi` avea passato tutte quelle ore, tutta la notte, in +conseguenza di che, sopraffatto, domato dalla forza del male, e da +tanto contrasto, la sua intelligenza era adesso in procinto di +alienarsi. + +In tale stato dell'animo, stava ei dunque ancora immobile sulla soglia +della camera da letto del suo Armando, e i servi aggruppati in un +canto dell'anticamera, mentre lo guardavano attenti, non ardivano +nemmeno di respirare, quando s'udi` dalle scale, dai corridioi, dalle +camere, un gran rumore di passi e di voci che si avvicinavano, e +finalmente si videro entrare con gran sollecitudine alcuni ufficiali +in quell'anticamera stessa. + +Erano essi saliti in fretta per domandare del governatore, ma quando +lo scorsero immobile in quella posizione e in quell'atteggiamento, si +tacquero un momento irresoluti. + +Ma uno di quegli ufficiali fattosi animo: + +--Eccellenza, disse, e` qui una lettera di grande importanza, il +corriere e` dabbasso che aspetta. + +La rapidita` onde il Lautrec a quelle parole e alla vista della lettera +si scosse, e dal punto ove trovavasi, balzato presso all'ufficiale che +parlava, gli strappo` con violenza la lettera dalle mani, e` +indescrivibile. + +Avutala cosi`, rotto il sigillo, spiegazzatala con gran tremito la +lesse di un fiato. La faccia gli si trasmuto` a un tratto, parve quasi +che un fitto velo gli si fosse tolto dinnanzi. + +Ebbe un altro soprassalto di gioia perfetta, pari a quello che provo` +quando gli fu annunziato che il Palavicino era nelle sue mani; chi gli +avrebbe detto allora, che sarebbe costretto a rimandarlo libero ed +illeso? + +E si volse allora a quegli ufficiali stessi che avean recata la +lettera, per dar loro l'ordine di far tosto liberare il Palavicino e +di scortarlo fino a Reggio... ma nel punto stesso di profferire quella +parola, gli parve si` duro l'esser costretto a tal passo, che si +tacque, e si mise invece a passeggiar per la camera in preda ad un +novello contrasto. + +Cessato quello sgomento, generato dall'incertezza della sorte del +proprio figlio, e assicurato dell'esser suo, e in qual luogo +trovavasi, e come era sano e salvo; riposato da quell'oppressione +orrenda, che avea chiuso l'adito ad ogni altra cosa, l'odio pel +Palavicino insorse allora con piu` forza che mai, e rimase padrone del +campo. + +Alcuni momenti prima aveva atteso con ansia, che in prezzo del +riscatto del proprio figliuolo gli fosse richiesto il Palavicino, ma +ora che trovavasi al punto, una tale necessita` le fu insopportabile, e +penso` a ribellarsene. Fin dal di` prima, appena seppe che il Mandello +seco aveva condotto Armando, sulle tracce di lui, con gran +sollecitudine aveva spediti uomini per tutte le parti, de' quali +veruno peranco era tornato; volle dunque aspettare qualcuno di +costoro, e, sebbene la lettera stessa del Mandello desse indizio +ch'esso non era ancor stato raggiunto, ed era in salvo, pure spero` che +cio` potesse tuttavia succedere da un momento all'altro. + +Ma il contrasto era terribile, era tale che l'animo suo gia` fiaccato +da tante ore d'angoscia, non bastava piu` a sopportarlo. Diede un'altra +occhiata alla lettera; quell'intimazione del termine perentorio di tre +di`, cui a tutta prima non aveva posto mente, ora le sconvolse l'animo +terribilmente, ora che, misurate le distanze gli parve essere +difficile che in tre giorni, senza una gran sollecitudine, il +Palavicino potesse arrivare a Reggio. Gli corse un gelo per tutte le +membra... Si volse finalmente per dar l'ordine agli ufficiali che +aspettavano... ma nel punto di parlare, non seppe vincere la vergogna +di avere a cedere all'impero della necessita`, di mostrare tanta +debolezza, di mostrarla in faccia a que' suoi soggetti specialmente; +pero` non volendo parlare, prese di forza pel braccio uno di quegli +ufficiali, e seco il trasse a furia nelle proprie stanze... la`, non +volendo ancora parlare, scrisse l'ordine, glielo consegno` +dicendogli--Va--e nel pronunciare questa parola respinse l'ufficiale +con un urto violento del braccio quasi a cacciarlo fuori della camera, +nella quale egli si chiuse poi disperatamente e si butto` sul letto +nascondendo la faccia tra i cuscini... Aveva vergogna anche di se` +stesso. + +L'ufficiale di servizio, uscito che fu dal la camera del governatore, +senza pensar molto al duro modo onde n'era stato respinto, essendovi +avvezzo da gran tempo, letto l'ordine di volo, e interpretata la parte +sottintesa, si reco` presso a' colleghi cui lo comunico`. + +Tutti gli ufficiali che sapevano benissimo il fatto del conte +Mandello, e stando in aspettazione di qualche gran cosa, avevano fatte +di molte interrogazioni al corriere, si strinsero in un gruppo con +gran sollecitudine per sentire quel che aveva deliberato il Lautrec; +pero`, quando udirono che non si trattava d'altro che di rimettere in +liberta` il marchese Palavicino, per quanto avessero gia` pensato che +necessariamente doveasi riuscire a questo, pure ne rimasero tutti +altamente maravigliati. + +--Codesta e` tutta opera del conte Galeazzo Mandello. + +--A quel diavolo d'Italiano, io non so cosa non sia possibile; pure, +quando ci penso, non mi par vero. + +--Ce n'e` dell'astuzia in codesta insidia a cui trasse sua eccellenza. + +--C'e` anche della perfidia in buon dato. + +--E molta generosita` assai, io lo confesso, quantunque non ami niente +quell'Italiano, e non m'attenterei dirlo a sua eccellenza. + +--Lo dico io pure, perche` in fine, mise all'azzardo la propria vita, +e, in che arrischiato modo!! + +--Bisogna dunque che questo marchese Palavicino valga qualche cosa, se +un tal uomo si e` offerto per lui. + +--Valga, o non valga, bisogna intanto provvedere a farlo mettere in +liberta`, e ci siamo gia` troppo attesi qui. + +--Dopo bisognera` pensare a farlo scortare sino a Reggio. + +--E a chi se ne dara` l'incarico? + +--Il governatore non ce ne da` istruzione... + +--Dunque... + +--Dunque converra` interpellarlo... + +--Non sarei mai per far questo, disse allora l'ufficiale che aveva +ricevuto l'ordine dalle mani stesse del Lautrec. Questo non e` il +momento di dargli altre noje, e se non c'e` altri che possa +accompagnare il marchese, lo accompagnera` qualcuno di noi. Fra tre di` +si ha ad essere a Reggio, dove il figlio di sua eccellenza ci sara` +restituito; questa e` la cosa per cui si avra` piu` che mai a tener +aperti gli occhi. Andiamo dunque, che in verita` non c'e` tempo da +perdere. + +Cosi` tre degli uffiziali di servigio si trasferirono al castello. + +Per quanto quegli ufficiali francesi fossero alieni dal provare una +pieta` al mondo delle miserie lombarde, pure, questa volta, per la +novita` stessa del caso, e per l'ammirazione a cui non poterono +sottrarsi verso il Mandello, che tanto aveva fatto a salvare un suo +concittadino, e per l'interesse onde ebber sempre riguardato il +giovane Palavicino, fatto assai grande agli occhi loro dalla tenacita` +stessa dell'odio onde il Lautrec lo aveva fatto segno, provarono una +certa compiacenza nell'essere portatori di un ordine a favore di lui. + +Mostratolo dunque al castellano, e fattagli presente l'urgenza +straordinaria delle circostanze, lo sollecitarono a rimettere in +liberta` il marchese Palavicino. Intanto che il castellano recavasi per +adempiere gli ordini, essi a non perder tempo, fecero tosto allestire +le cavalcature pel viaggio. + +Il marchese Palavicino, gia` da quindici ore, se ne stava in uno di +que' tetri camerotti della torretta del castello; fin dal primo +momento che v'era stato condotto, gli era caduta ogni speranza +affatto, e si tenne irremissibilmente perduto. Quella prima fiducia +ond'erasi tanto confortato, quando udi` che il Lautrec avea fermo di +battersi seco, quella fiducia illimitata, onde sperando per se`, spero` +per tutta Italia, e per tutti i suoi fratelli, abbandonatolo +improvvisamente, lo lascio` in tale stato di disperazione, in tale +abbattimento, che le smanie istesse e i deliri, portati dai patimenti +estremi dell'animo che avea subito il Lautrec nelle ore della notte +trascorsa, li aveva subiti esso pure. E tanto piu`, in quanto non +poteva vincere il rimorso di avere anteposto alla patria comune un +affetto privato, d'avere egli medesimo affrettato la propria rovina, e +d'essersi posto al punto che se l'espiazione gli era pur troppo +inevitabile, ogni via gli era intercetta ad una riparazione generosa. +Non poteva sopportare l'idea di avere a morire cosi` giovine, senza +avere operato cosa che fosse degna della gratitudine degli ottimi, e +dopo aver fatte tante promesse, d'aver suscitate in altri tante +speranze, e averle tradite tutte quante... + +Verso il mattino, quando senti` ch'egli veniva meno sotto il peso di +tali pensieri, e gli parve che tutte le facolta` dello spirito fossero +per essere soppresse come da un deliquio, cadde in ginocchio, e nella +sua desolazione, senti` il bisogno di rivolgersi a Dio. Le lagrime che +gl'innondarono il volto in quell'ora angosciosa, ma d'una solennita` +senza pari, la preghiera che fece il suo labbro commosso e inspirato +dalla sventura e da un amore ardentissimo, attestavano quanto v'era di +puro, di soave e di sublime in quell'anima giovanile. Le sue +debolezze, le sue cadute lo aveano altra volta pur troppo messo a paro +degli uomini volgari. L'entusiasmo della carne aveva per qualche tempo +assorbito ogni altra cosa, e avea vinto; ma non mai anima di mortale +alzo` poi tant'alto il suo volo, come quella di lui in questo punto; +essa erasi gettata veramente nelle braccia d'Iddio, per esserne degna +un istante. I colpi della sventura sono talvolta di una efficacia +senza pari a redimer l'uomo dall'uomo, ed a comunicargli un ardore che +va oltre la sfera delle sue abituali tendenze. + +Egli era ancora assorto in tali pensieri, quando il castellano entro` a +comunicargli l'ordine del governatore. + +Come rimanesse a tale notizia, e` facile pensarlo. Gli rinacquero tutte +le speranze, e in quelle afflizioni medesime gli parve d'aver +rinvenuto una forza novella, e cosi` discese col castellano. + +Ma quando dagl'istessi uffiziali che gli si mostrarono assai cortesi, +seppe com'era andata ogni cosa, e come il conte Galeazzo Mandello +s'era condotto seco a Reggio il figlio del Lautrec per salvar lui, e +che adesso egli era atteso in quella citta` stessa, nel palazzo del +governatore, dall'amico che per lui aveva messo a repentaglio la +propria vita; per quanto fosse forte la gratitudine e la tenerezza che +provo` in quel momento, pure non seppe determinarsi ad accettare quella +via di scampo. Gli parve di abbassarsi troppo in faccia al Lautrec, di +avere cosi` a sembrar troppo piccolo in faccia ai proprii concittadini +ed all'Italia tutta; d'altra parte gli era entrata cosi` forte la +persuasione che per una determinazione espressa di chi e` superiore +alle fortuite combinazioni degli umani eventi, egli fosse venuto a +Milano per trovarsi faccia faccia col Lautrec, per battersi seco, e +forse per liberare il paese dell'atroce flagello di lui, che +coll'accettare quel partito gli sembro` mancare al proprio ufficio. +Pero`, dopo un forte contrasto, volto agli ufficiali: + +--Prima di venire con voi bisogna ch'io dica qualche parole al +governatore, egli si esibi` di battersi con me. Non sara` mai ch'io +voglia sfuggire ad una tale occasione; conducetemi dunque da lui. + +I tre ufficiali gli rimostrarono come una tal cosa fosse impossibile, +trattandosi che se passavano i tre giorni la vita del figliuolo del +governatore ne andava di mezzo. + +--Io provvedero` anche a questo, rispose il Palavicino; conducetemi +dunque tosto da sua eccellenza, se non volete che si perda il tempo +inutilmente. + +Gli ufficiali non seppero opporsi. + +Quando al Lautrec fu annunziato chi era venuto in palazzo per +parlargli, ne fa cosi` maravigliato, che non sapeva cosa pensare. Usci` +pero` di fretta delle sue camere, e venne in quella dov'era stato +condotto il Palavicino. + +Neppure questa volta seppe dominare quell'avversione invincibile che +provava vedendo colui, e gli presto` orecchio rivolgendo altrove lo +sguardo. + +--Io non mi parto di Milano, disse allora il Palavicino in tuono alto, +se prima non ho incrocicchiata la mia colla vostra spada. Voi me ne +avete fatto l'invito per il primo; pero` vi esorto a mantener la +parola. + +Al Lautrec crebbe a piu` doppj la maraviglia.... ma il pensiero che ad +ogni ora che passava sempre piu` cresceva il pericolo del proprio +figliuolo gli chiuse il labbro ad una risposta e lo atterri. + +Il Palavicino, che se ne accorse, continuava: + +--Se temete per la vita del vostro figlio, fate ch'io possa scrivere +una coppia di righe al conte Galeazzo Mandello... lo preghero` a +protrarre il termine alla sua risoluzione. Un corriere potra` recargli +di volo la mia lettera. + +Il Lautrec si volse a tali parole.... guardo` dal capo alle piante il +Palavicino.... per un istante fuggevolissimo senti` per colui una +sensazione quasi di simpatia, di gratitudine, di tenerezza.... Fu un +lampo pero`... e l'odio torno` colla solita insistenza. Disse poi: + +--Scrivete dunque! + +Il Palavicino scrisse la seguente lettera: + + "Caro conte! + + "Dell'atto generosissimo onde hai dato prova della amicizia unica + che hai per me, ed al quale ogni gratitudine sara` sempre minore, non + posso valermi per ora. Prima di mettermi sulla via dello scampo che + tu mi hai aperto, ho fermo di battermi col Lautrec. E` questa una + necessita`... Mancherei a me, alla patria, a tutti se io evitassi un + simile incontro. La mia fede non ha limite in questo punto, percio` + non so cosa non affronterei. Intanto non fare offesa al fanciullo + Armando... e solamente, quando sien passati sei di` senza ch'io te ne + scriva appositamente, fa di lui quel che ti parra` meglio. Se non + foss'altro, un tal pegno costringera` il Lautrec alla lealta`. Addio." + +Il Lautrec lesse una tal lettera con fremito, si volse al Palavicino, +e disse:--E se voi rimarreste sul terreno? + +--Non mi potra` mancar tempo di scrivere un'altra coppia di righe al +conte. + +Il Lautrec tacque, e tosto fatto commettere il foglio ad un corriere +perche` lo recasse alla sua destinazione, si ritiro`. + +Non mai egli s'era trovato in una cosi` terribile condizione. Rifiutare +di battersi col Palavicino non fu cosa che neppure gli passo` per la +mente a tutta prima. Ma che sarebbe avvenuto del fanciullo Armando, se +il Palavicino fosse rimasto ucciso? Ma qual valore potevano avere le +generose proposte del medesimo, sinche` il fanciullo trovavasi nelle +mani del Mandello? Un tal pensiero lo getto` in tale imbarazzo, che per +la prima volta si degno` richiedere di consiglio i propri ufficiali che +tutti furono d'avviso ch'egli dovesse battersi. + +Allora non pronuncio` piu` parola, e lasciato che gli altri facessero i +preparativi pel duello, licenzio` tutti quanti, e rimase solo. La notte +d'intervallo fu per colui una notte d'inferno. + +Il di` dopo nella massima sala del palazzo ducale, all'ora terza, era +raccolta una gran quantita` di persone. Le logge aperte in giro su in +alto, a due terzi dello spazio fra il pavimento ed il cornicione, eran +tutte gremite di popolo. In mezzo ai soldati, agli ufficiali ed ai +baroni francesi, che se ne stavano affollati in giro nella sala +medesima, si vedevano mescolati alcuni gentiluomini lombardi. Il +Palavicino aveva voluto che al duello non assistessero soltanto i +soldati francesi, ma chiese ed ottenne che vi potessero intervenire +anche i suoi Milanesi. Chiese ed ottenne che per tutta la citta` ne +fosse propalata la notizia, perche` tutto si decidesse al cospetto +delle due nazioni, e al governatore fu giocoforza acconciarvisi per +quella ragione imperiosa alla quale, con suo rodimento e rossore, +dovea sottostare. + +Batte` finalmente l'ora quarta all'orologio di San Gottardo, ora da +tutti attesa con una trepidazione ed un'ansia tremenda. Un istante +dopo entrarono nella sala il Lautrec e il Palavicino. Al loro +comparire fu un insorgere strepitoso di voci, cui successe quasi nel +medesimo tempo una perfetta calma. Come stessero di dentro tutti i +Milanesi convenuti a quello spettacolo.... come si sentissero +trasportati di tenerezza, d'entusiasmo verso il loro concittadino... +come tremassero del grave suo pericolo, non ignorando nessuno quanto +il Lautrec avesse fama d'invincibile, chi ha cuore lo puo` pensare. + +Tutti quelli intanto che trovavansi nella sala, si ristrinsero in giro +accosto alle pareti e lasciarono affatto libero il campo. + +Ma qual era la condizione d'animo dei due che avevano a battersi? +Certamente che piu` di ogni altra cosa deve tenersi conto di essa, +perche` pare che principalmente abbia influito sull'esito di un simil +fatto. + +Il Lautrec era terribilmente abbattuto. Nel comparire al cospetto di +tanti uomini assembrati in quel luogo, si senti` oppresso da una +vergogna insolita, pensando che a tutti era noto aver lui dovuto +piegarsi all'altrui volere.... una simile vergogna lo sbaldanzi`. Non +vi e` chi ignori quanto la forza morale aiuti la fisica in simili +circostanze, e fu per cio` che il Palavicino in questo giorno venne ad +esser superiore a se` medesimo sul terreno in faccia al Lautrec. +Ardente d'entusiasmo pel suo paese, in pro del quale pensava di +offrire se` medesimo, confortato dalla fiducia insolita che aveva in +se`, nella fortuna, nella buona causa, in quell'ora egli valeva +certamente per due. E quella calma inalterabile della sicurezza gli +traspariva dal nobile volto, circostanza che valse a calmare alquanto +la trepidazione de' suoi concittadini. Sul volto del Lautrec per lo +invece si vedeva a si` chiari segni il turbamento, l'angoscia, +l'oppressione, che diede a pensar molto a' suoi. + +Dopo qualche po' d'aspettazione le spade cominciarono a toccarsi. + +Non e` nostra intenzione di tener conto qui di tutti i colpi dati e +ricevuti in quel memorabile giorno. Non volendo far altro che render +conto di un fatto importantissimo e dell'ultimo suo risultato, diremo +soltanto che il combattimento sospeso e ripreso a molti intervalli +duro`, cosa straordinaria a dirsi, dalle quattr'ore della mattina fino +a vespro, quando cioe` la luce gia` cominciava a mancare nella sala. + +Piu` d'una volta, nella ultim'ora del combattimento, con applausi e con +grida, a cui la novita` del caso e l'ammirazione per tanta bravura +aveva eccitato tutti gli spettatori, era stato manifestato il +desiderio che i due combattenti ristessero e si finisse cosi` ogni +cosa. + +Ma la luce mancando sempre piu`, comincio` ad agitarsi tra quegli +ufficiali del Lautrec quello che fosse conveniente di fare. Ci fu un +punto che i due combattenti, impediti dall'oscurita`, abbassarono +spontaneamente le spade. Allora tutti gli ufficiali si aggrupparono +intorno al Lautrec onde persuadergli che bisognava portare al di` +prossimo la decisione del duello. Egli non rispose e soltanto fece +capire che bisognava domandarne al Palavicino, il quale non rifiuto`. + + +Quando il Lautrec fu uscito, gli ufficiali, che rimasero nella sala, e +i gentiluomini lombardi si affollarono intorno al Palavicino, che in +quell'istante d'intervallo, s'era buttato a sedere, preso da un +repentino capogiro per l'eccessiva stanchezza e pel dolor vivo che gli +derivava da tutte le membra lussate. Intorno a lui s'indugiarono cosi` +quanti eran nella sala gran parte della notte. + +Ma nella stanza del Lautrec fu il massimo disordine in quella notte +medesima. Ripensando al pericolo del fanciullo, pericolo che gli +pareva si facesse sempre piu` grave ad ogni ora, le smanie del +governatore ricominciarono.... e grado grado giunsero a tal punto, che +parve il suo cervello avesse dato di volta affatto. Gli ufficiali che +stavan con lui, scossi da quegli affanamenti forsennati, e temendo +ogni peggior cosa, pensarono se vi poteva essere qualche pronto +rimedio a tanto disordine... e di nuovo strettisi intorno al Lautrec +per tentar di calmare i deliri di quel terribil uomo... si permisero +di dare un consiglio. + +Nell'impeto dell'amor paterno al governatore scappo` detto che si +facesse. La lontananza del proprio figliuolo gli era divenuta +insopportabile. A qualunque onta si sarebbe sottoposto per riavere il +suo Armando. Gli ufficiali non aspettarono altro allora, e tosto +recatisi presso il Palavicino, fattegli presente la volonta` del +governatore, lo esortarono a star contento d'essere uscito con pari +onore dalla gara, e di lasciarsi condurre incontanente a Reggio per +mandar subito a Milano il figlio del Lautrec. Il Palavicino stette in +prima ostinato un pezzo.... finalmente, vinto dalle parole di taluni +lombardi che gli si misero intorno a scongiurarlo perche` non volesse +abusare cosi` della favorevole fortuna, stimo` bene di aderire. + +Di tal guisa si venne sciogliendo un nodo, dal quale pareva dover +nascere una conseguenza risolutiva e tremenda. Ma non e` questo esempio +nuovo nelle umane cose, che gravi principi abbiano spesso fini leggeri +o nulli, e viceversa poche e impercettibili faville sian causa piu` +spesso di disastrosi incendi. + + +L'alba del giorno successivo il Palavicino era in viaggio per Reggio, +accompagnato da tre ufficiali francesi. + +Il viaggio fu lungo e tedioso, e non arrivarono in Reggio che la sera +del terzo di`. Senza por tempo in mezzo, si recaron dunque al palazzo +del governatore. + +Giunti che vi furono, poterono accorgersi che v'erano attesi, perche` +subito fu domandato se fra essi era il Palavicino, e appena questi si +diede a conoscere, immantinente fu condotto nelle stanze del +governatore, col quale appunto trovavasi allora il conte Galeazzo +Mandello che aveva ricevuta la lettera del Palavicino il giorno prima. + +Tosto che la porta della camera fu aperta, e gli occhi s'incontrarono, +fu un commovimento straordinario; il Palavicino si precipito` nella +camera e cadde come spossato nelle braccia del conte, che gli si +slancio` incontro con un movimento istantaneo. Non mai entusiasmo +d'amore spinse l'uno incontro all'altro due esseri cosi`, non mai due +cuori palpitarono d'una amicizia cosi` santa, cosi` profonda, cosi` +forte; tanto forte, che il Mandello senti` negli occhi le lagrime per +la prima volta, e al Palavicino mancarono gli spiriti. Il Guicciardini +intanto, colla calma inalterabile dello storico, stette contemplando +quel gruppo. Il silenzio fu lungo e solenne. + + + + +CAPITOLO XXIII + + +Dopo quel silenzio, che valeva per mille parole, il conte Galeazzo +scioltosi dal Palavicino: + +--Ma in qual modo sei tu qui? gli disse; ma il duello?... ma il +Lautrec? + +--Il duello e` successo. Del resto io vivo e colui non e` morto.... + +--Ma come avvenne ogni cosa? + +--Io non te ne saprei dir nulla con precise parole, perche` a me stesso +non par vero; ti posso pero` assicurare che coll'aiuto di Dio io valsi +certamente per due, e lui non era piu` riconoscibile. + +--Ma che fece? + +--Si e` battuto sei ore continue con me; infine ci convenne sostare ad +ambedue.... Il disordine era in ogni sua facolta`, e la fortuna fece il +resto. + +--Tu se' caduto in piedi, Manfredo. Esso e` tal fatto che sarebbe +incredibile se non fosse vero. + +--Egli e` tale, Galeazzo, che mi aggiunse tanta sicurezza e fiducia, +ch'io non so quale impresa non mi attenterei d'assumermi da quest'ora +in poi. Sento che aveva bisogno di passare attraverso a cosi` tremendo +pericolo per rialzarmi al tutto. + +Qui, fatto un po' di pausa e voltosi a Francesco Guicciardini che +immobile e attento non aveva ancora pronunciata parola, gli disse: + +--Ora, illustrissimo signore, se per mandare a termine que' progetti +che insieme al Morone avevate concepito a pro della nostra cara +Italia, vi occorre di un uomo per collocarlo al posto il piu` +pericoloso, fate conto su di me. Vi supplico anzi, vi scongiuro a +cercarmi un tal posto. Io di presente non ho altro desiderio al mondo +che questo. + +Il Guicciardini a tali parole stato per qualche poco in silenzio. + +--Se non avete altri desiderj, rispose, vi conforto dunque a non +attender altro che il momento opportuno. + +A questo punto, uno dei tre ufficiali francesi che avevano +accompagnato il Palavicino a Reggio, e che nel primo incontro dei due +amici s'eran fermati sull'uscio della camera, si fece innanzi e +voltosi al conte Galeazzo Mandello: + +--Signore, gli disse in francese, credo inutile il parlarvi della +vostra fede di cavaliere; ma vorrei sollecitarvi a consegnare a noi +tre, che ne abbiamo espresso mandato dal governatore Lautrec, il +fanciullo Armando, e a fare quello che avete promesso nella vostra +lettera. + +Il Guicciardini che presto` orecchio a queste parole senza mai +allontanarsi dalla propria tavola, fe' allora un cenno al conte +Galeazzo, se lo chiamo` vicino. + +--Che cosa avete promesso, gli disse sottovoce, in codesta vostra +lettera? + +--Per verita` cio` appunto che costoro domandano. + +--Va benissimo; ma una tale promessa l'avete fatta prima che +succedesse il duello... e una condizione della promessa medesima era +anzi che codesto vostro concittadino fosse incontanente fatto condurre +qui. E` ella cosi` la cosa? + +--E` cosi` infatto. + +--Dunque se il duello e` avvenuto, le circostanze si son mutate al +tutto e il patto non terrebbe piu`.... + +--A che vorreste condurmi? + +--A questo, che il fanciullo del Lautrec non si debba restituire. E` un +pegno troppo prezioso. Voi non sapete, caro mio, quante difficolta`, +quante lungherie, quanti impacci, quanti pericoli si scanserebbero per +codesto fanciullo. + +--Capisco; ma qui il Palavicino credo siasi impegnato egli stesso. Io +non sono gia` uomo che la guardi tanto pel sottile, quando il bisogno +incalza... quando e` estremo... ma in questo punto, illustrissimo, non +dubiterei a restituire il fanciullo... Pure udiamo il Palavicino... + +Il Guicciardini crollo` la testa e non rispose.... Al Palavicino fu +detto di che si trattava. + +--Si stia alla promessa, si stia alla promessa! esclamo` tosto che udi` +la cosa... Che non si abbia a dire, che noi Italiani ricorriamo sempre +a questi astuti mezzi. Ne ho fatto promessa io pure, disse poi per +escludere affatto il nuovo partito del Guicciardini. + +--Quando ne avete fatto promessa, conviene attenerla, disse allora il +Guicciardini dando subito di volta al discorso. Io credeva non vi +foste strettamente impegnato, + +Cosi` il figlio del Lautrec fu rimandato. + +......................................................... + +Riassumiamo adesso gli effetti che sono scaturiti da quanto abbiamo +raccontato. Il Palavicino, allontanatosi da Roma, dove in se` stesso +aveva esibita la prova del quanto la condizione prospera di un paese +che degenera in mollezza, influisca anche sulle anime forti cosi` da +non farle parer piu` riconoscibili, arrivato a Milano, nello spettacolo +dell'altrui miseria, nella propria angoscia, nell'estremo pericolo in +cui ebbe a trovarsi avvolto, trovo` gli argomenti per rialzarsi affatto +e per ricuperar tutta la sua virtu`. Ma nelle di lui generose +aspirazioni avea bisogno di qualche cosa che rendesse noto il suo nome +a tutti gli Italiani, che altamente lo segnalasse, per trovar poi la +fiducia necessaria a suo tempo e luogo; e il duello avuto col Lautrec, +di cui venne a correr la voce per tutta Italia, gli concilio` appunto +quella popolarita` e quella stima di cui aveva d'uopo. Per verita` che +il Palavicino ebbe a lodarsi della sorte piu` che di se stesso; ma +l'aver saputo tener conto della lezione della sua stessa sventura, e +l'aver ricuperato la propria forza allora appunto che il piu` degli +uomini l'avrebber forse perduta, basta per meritargli la lode dei +buoni. + +D'altra parte fu per lui, se il conte Galeazzo Mandello si trovo` +costretto a risolversi ed a spiegare a un tratto tutta la forza e la +nobilta` della propria natura che per tanti anni, sdegnato della +generale abbiezione, quasi apposta avea cercato di smarrire nelle +intemperanze e negli stravizzi, per non avere ad esser testimonio di +nulla; e uscito della propria citta`, dove non gli rimaneva a far +altro, si accostasse al Guicciardini, (dal quale in pari tempo che dal +Morone dovevano esser gettate le prime fila per iscacciar Francia +dall'Italia), e fermasse poi la sua dimora in Reggio, piccola citta` +destinata a veder l'origine, il lento svolgersi, il progresso, la +maturanza estrema di un gran fatto che parrebbe invero altamente +disposto, tanto difficile riesce a spiegarlo siccome un semplice +accidente. A governare il Modenese in nome del papa era stato eletto +il Guicciardini, la prima intelligenza italiana che si stabilisse in +Reggio. Il Morone venuto qui espressamente, si era gia` messo d'accordo +con lui; ora il Palavicino e il conte Mandello sono condotti da un +corso di cose, ad avvicinarglisi essi pure, ed a costituire cosi` quasi +un centro d'intelligenza e di potenza, a cui, come raggi da una vasta +periferia, avranno poi a convergere tanti elementi. Vedremo infatti +come tutti i patrizi milanesi spontaneamente emigrati, e di cui il +Palavicino, nella sua venuta a Milano, aveva potuto esplorar le +tendenze, da Venezia, da Ferrara, da Parma, a poco a poco +raccoglierannosi tutti qui a danno della Francia. + +Del resto il Palavicino non pote` per ora fermarsi molto in Reggio, e +dopo essersi intrattenuto presso il governatore qualche giorno ancora, +credette opportuno recarsi un momento a Venezia, prima d'andare a +Roma. Fatto manifesto il suo pensiero al conte Galeazzo, lo prego` +volesse accompagnarlo in quella gita da Reggio a Venezia, preghiera +che fu esaudita senza ripeter parola, tanto piu` che al Galeazzo +incresceva assai d'avere ad abbandonare cosi` presto un tanto amico, +per la cui vita aveva esposta la propria, e che poteva ancora essere +minacciato da nuovi pericoli. + +Il di` stesso che i due amici avevano a partire il Guicciardini +ricevette una lettera dal Morone, dove insieme alle molte cose +riguardanti l'Italia e il pontefice e la futura impresa, veniva +parlato del Palavicino con molte notizie intorno al medesimo, e +l'ultima della di lui andata a Milano, toccando della qual +circostanza, il Morone supplicava il Guicciardini, a stare attento, +come piu` vicino a Milano, se mai gli giungesse la nuova di qualche +sciagura, e a scrivergliene tosto a Roma. + +Non e` a dire come il nostro Manfredo, il quale appena giunto a Reggio +subito aveva scritto al Morone, dandogli ragguaglio minutissimo di +quanto era accaduto, si sentisse intenerito per l'amorosa premura che +di lui prendevasi l'illustre suo concittadino, e che compiacenza +provasse pensando che fra pochi di` esso avrebbe ricevuto l'importante +novella. In questo pensiero se ne usci` dunque di Reggio insieme al +conte Mandello. + +Ci siamo dimenticati di dire, che in fine della lettera del Morone si +parlava di un fatto che stava per maturarsi, e che in poco tempo +avrebbe dato a parlare a tutta Italia. Vedremo a suo luogo qual era +codesto fatto di cui il Morone stava in aspettazione. Intanto ci +recheremo a Venezia. + +I due amici entrarono in questa citta` in uno degli ultimi giorni di +gennajo del 1520. Il fine principale per cui Manfredo avea voluto +passar di la` prima di ritornare a Roma, era di conoscer di appresso e +mettersi d'accordo finalmente con tutti que' gentiluomini milanesi che +fuggiti dalla loro patria vi s'erano fermati. + +Essendo il carnovale di Venezia cominciato da qualche tempo, i due +amici vollero profittare dei costumi di quella citta` e di quella +stagione, e pero` trovarono assai vantaggioso, nelle loro circostanze +segnatamente, d'andar mascherati, e star celati altrui per qualche +giorno. + +--E` mia intenzione, diceva il Palavicino al Mandello, di vedere come +si comportano qui i nostri colleghi prima di darmi loro a conoscere. +Nel venire a Milano ne ho incontrati piu` d'uno e mi parve che nelle +loro teste molte idee siansi venute rettificando, e la sventura abbia +lor dato il modo di ripescare la buona ragione che avevano smarrito. +Non so poi come si` metteranno le cose qui! + +Non credo gia` che si abbiano a metter bene gran fatto. E` un tempo +questo in cui anche il doge sessagenario si degna di alternar qui gli +scambietti colle belle veneziane; e i senatori e i procuratori di San +Marco, mettendo da parte ogni loro dignita`, danzano anch'essi la +gagliarda e la furlana. Io che m'ebbi a digerire piu` d'una dozzina di +carnevali su queste lagune, so come vanno le cose: e se i nostri +colleghi che son fuggiti da Milano, s'acconciano a una simile ragione +di vita e` indizio manifesto che le loro angoscie non sono ancor giunte +a supurazione, e intanto si dilettano a tuffarle nella gioja che +passa. + +--Anch'io ho fatto un tal pensiero. Tuttavia e` gia` molto che dopo +tanti anni di errore abbian cominciato ad accorgersi di qualche cosa. +E` gia` molto che sentano il bisogno di stordirsi nei passatempi della +vita per far tacere un affanno. Vada per tutti quegli anni che +festeggiavano della veste che lor bruciava in dosso. Ora avvolgiamoci +noi pure pei labirinti di queste pazze feste, e vediamo di accostarci +a ciascuno de' nostri compatrioti per conoscere press'a poco come +stiano di dentro. Dopo avremo a tentare qualcosa.... Ho qualche +disegno in mente, che tu, Galeazzo, m'ajuterai a colorire.... ma +intanto sara` bene cercare del conte Birago, col quale m'incontrai +appunto quando m'incamminava a Milano, e che di tutti, anche +allorquando stava contro di noi, mi parve sempre il piu` ragionevole. + +Fermi in questo, non volendo darsi a conoscere a nessuno prima di +incontrarsi in lui, dovettero durare qualche fatica per ritrovarlo. +Cominciarono percio` a frequentare i luoghi pubblici, i ridotti, le +sale, i banchetti che di notte si davano sulla piazza di S. Marco, +sulla riva degli Schiavoni, alla Giudecca, al Canalazzo; poterono +anche introdursi nelle sale del doge, che in quel tempo era Leonardo +Loredano, e cola` venne lor fatto alla fine di vedere il conte Birago +in un momento che si levava la maschera per respirare, e s'accostava +ad un finestrone del palazzo ducale. Il Palavicino, sempre mascherato, +accostatosi a lui che s'era messo al davanzale, gli batte` sulla +spalla. + +Quegli si rivolse. + +--Qui, gli disse allora Manfredo, i sistri vanno sempre piu` animando +le danze... la` prorompono grida di ebbra allegrezza, e additava la +gran piazza di S. Marco sulla quale, fra lo splendore di mille fuochi, +ferveva e romoreggiava una densissima folla di popolo. Ora ti domando +io, caro conte, come un uomo puo` aver tempo di pensare alla propria +terra che trovasi oppressa da una calamita` insolita. + +Il conte Birago, a quelle inaspettate parole, aguzzo` gli occhi e +guardo` attentamente il Palavicino come sforzandosi di osservare il +volto che celavasi sotto la maschera. + +Il Mandello gli si accosto` allora anch'esso e: + +--Cio` che ti ha detto questo mio amico carissimo, soggiunse, e` vero +pur troppo.... Tra la furlana e le nacchere domando io come si possano +incastrare i pensieri di chi va agonizzando. + +--Ma chi siete voi? domando` il Birago. + +--Hai tu volonta` di conoscerci? + +--Levate la maschera. + +--Qui no; vieni con noi. + +--Prima ditemi chi siete... + +--Se tu sei cosi` dappoco, gli disse allora Manfredo, d'aver timore di +chi ti ha parlato del paese tuo... penso che potresti anche +rimanere... + +--Cosi` dappoco?... Chi lo dice? + +--Io, se te ne stai ancora irresoluto. + +--Vi seguo sul momento... Abbiate un riguardo al mio stupore. + +--Adesso mi piaci. + +Usciti cosi` del palazzo, e venuti al molo, si diedero a percorrere la +via degli Schiavoni. + +Quando il Palavicino si manifesto` al conte Birago, quegli ne rimase +sbalordito e non sapeva credere a se` stesso. + +--E per che straordinaria avventura sei tu ancor vivo? gli disse. Qui +era corsa la voce, che tu eri caduto nelle mani del Lautrec, e noi +tutti ti credevamo spacciato. + +--Ringrazia dunque i tuoi cari compatriotti, disse allora il Mandello +battendo leggermente sulla spalla del Palavicino, che con tanta +allegria attendevano a farti le esequie. Il modo per altro e` nuovo! + +Il conte Birago tacque e chino` la testa. + +--Per me penso che avrebber fatto benissimo, soggiunse Manfredo, +qualora non si fosse trattato che di me solo, ma... + +--Io non so davvero quel che ti debba rispondere, disse allora il +Birago; ma ti confesso che per me e per tutti io provo adesso una +vergogna estrema. + +--Quand'e` cosi` bisogna adunque che ti congiunga a noi due, e provveda +tu pure perche` i nostri abbiano a determinarsi finalmente e a mettersi +su quella via che ci e` forza percorrere. + +--Tu parli bene, ma come si ha a fare? + +--In che luogo sono soliti di radunarsi i nostri qui, a Venezia? + +--In piu` luoghi. Stanotte, per esempio, li vedrete tutti quanti assisi +ad un banchetto che si sta apprestando alla Giudecca. Ve ne saranno da +cento a centocinquanta. + +--E` un bel numero. + +--Ho caro di vederli tutti, disse il Palavicino, e di avvicinarli... +cosi` il mio Galeazzo ed io li verremo stuzzicando per vedere se sotto +lo sfregamento avranno qualche scintilla da mandar fuori. Tu ti +troverai con loro perche` non e` conveniente che di punto in bianco +diventi uom serio. Ma una cosa hai da prometterci. + +--Di' pure, marchese. + +--Che fino a nuovo avviso non ti uscira` mai di bocca che io son qui. + +--Te le prometto. + +Facendo tali discorsi si misero a passeggiare per la piazza di S. +Marco, assistendo per forza ai sollazzi scomposti di una moltitudine +di maschere, ai giuochi dei saltatori e dei mimi, ai banchetti che +sotto tende posticce erano apparecchiati sulla piazza medesima. + +Manfredo ebbe cola` a vedere molti dei suoi compatrioti, chi a tener +dietro ad una maschera collo zendado, chi, trattenuto per le vesti da +qualche faziolo, a dilettarsi di voluttuose facezie, chi a fare altre +simili cose, e quando fu l'ora, col conte Birago e col Mandello, +messosi in una gondola piena di maschere e di donne leggiadre, si fece +traghettare alla Giudecca. + +All'immenso banchetto apparecchiato in quel luogo per centinaia di +gentiluomini sotto a tende e padiglioni appositamente eretti e +adobbate a spese d'un Barberigo, ricchissimo patrizio, con tanto +sfarzo e tanta magnificenza da meritarsi una descrizione se ne +avessimo il tempo, intervenne esso pure sempre colla mezza maschera al +volto. Le imbandigioni diluviarono, il vino di Cipro riscaldo` il +cerebro a tutti quanti. I canti e i brindisi eccheggiarono a lungo. I +Veneziani cantarono le guerre chiozzotte e la conquista di +Costantinopoli e le glorie di Enrico Dandolo. + +Quando, verso il fine del banchetto, un Veneziano rivolto a quei +centinaio di Milanesi coi quali s'era messo in intrinsichezza: + +--Noi ci abbiam messo il nostro, prese improvvisamente a gridare, or +tocca a voi. Le nostre canzoni sono antiche come la patria nostra e le +nostre glorie. Se voi ne avete di piu` belle e di piu` liete fate +sentirle. E se il vostro dialetto ha piu` espressione e piu` grazia del +nostro, noi stiam qui ad ascoltarvi. + +Il vino di Cipro che aveva fatto assai bene l'ufficio suo, e aveva +riscaldata la vena musicale di quanti patrizj milanesi eran la`, fu +causa che si accettasse l'invito, e quante canzoni popolari correvano +allora pel territorio milanese furono cosi` ripetute a piu` voci e in +coro con infiniti applausi e risa che andarono alle stelle... + +L'allegria di quei patrizj milanesi parea veramente eccessiva. + +Il Palavicino, che osservava tutto e tutti, se ne addolorava in suo +segreto, e osservando continuamente il conte Crivello e il Torriano e +il Figino, que' medesimi che aveva incontrati venendo a Milano, e +allora gli era sembrato fossero oppressi da un grave e solenne dolore, +non sapeva farsi capace del come potevano adesso in quel cosi` +scandaloso modo tuffare nel vino e nell'intemperanza e nell'allegria +baccante il pensiero della loro condizione e di quella del loro paese. +Considerando poi che talvolta l'uom ricorre a tal mezzo per mitigare +appunto un dolore che sia immenso, volle provare se cio` potea +verificarsi anche sul conto loro. + +Intanto che ferveva la gara di quelle gioconde canzoni, egli si fece +dare un liuto da uno dei giocolieri ch'erano stati introdotti ai +banchetto, e stette aspettando che venisse il momento anche per lui. + +Avendo, quand'era giovinetto, frequentato a Milano il conservatorio di +musica fondato da Lodovico il Moro (come voleva il costume e la voga +in cui allora era salita quell'arte) e dallo Scandiano Monteverde +avendo ricevuto lezioni di canto e di liuto, egli n'era uscito gran +dilettante in quest'arte, che abbandono` poi affatto per le altre cure +piu` gravi. E fu questa la prima volta che penso` di non aver gettato il +suo tempo al tutto. Pero`, quando le ultime note di una giocondissima +canzone vennero svenendo per l'aria, egli che non aveva mai aperto +bocca in quella notte, si alzo` allora gridando--Or tocca a me--e +toccando della mano il liuto, con maestri e forti passaggi comando` +l'attenzione. + +Se non che quel tono grave e severo contrasto` colla gioconda direzione +dei pensieri di tutti, che in sulle prime ne ricevettero una +sensazione quasi sgradevole. Ma la maestria vinse poi gli animi, ed +egli allora con voce chiara e sonora, ma tremolante di una commozione +che non seppe dominare, si mise a cantare in dialetto quella canzone +che alcuni di` prima aveva udito in Milano dalla povera filatrice + + I campann d'or e d'argent + Hin in del pozz de sant Patrizi + .... + +col resto della strofa, e con tutte le altre di quel lugubre canto +lombardo che la tradizione non seppe portare intiero fino a noi. + +La nota musicale e` di una efficacia senza pari, e piu` che l'eloquenza +della parola, pulsando i sensi, soggioga per quel veicolo i cuori. Se +poi la nota sia resa da una voce umana, la quale riceva le sue +inflessioni da un forte affetto che profondamente sia radicato +nell'animo, allora l'effetto e` intero, e` prepotente... Cosi` quanti +milanesi trovavansi a quel banchetto, tutti, a quel suono, a quella +voce, a quel canto, a quelle parole, che tante volte nella loro citta` +medesima erano ad essi suonate all'orecchio, si sentirono correre i +brividi nel sangue... fu uno sconvolgimento repentino dei pensieri di +tutti,... Alla mente di ciascuno si appresento` la squallida scena +della patria lontana... l'allegria cesso` di colpo. + +Il Palavicino toltosi allora di la`, restituito il liuto al giocoliere, +si confuse tra la folla e scomparve. + +--Chi e` costui? domandarono allora ad una voce il Crivello, il +Torriano, il Moriggia, il Ferreri, il Vimercati ed altri nobili +milanesi rivolti al conte Birago. Chi e` costui? Egli e` venuto qui con +te! + +--E con me! grido` il conte Mandello che mai non s'era tolta la +maschera dal volto, e che si tolse allora. Qui il conte Birago non lo +conosce affatto, ma lo conosco io e rispondo per lui. Potete viver +tranquilli. + +Tutti, vedendo il conte Mandello fecero le piu` alte maraviglie, e non +sapevano credere a' propri occhi. + +--Sei qui anche tu? + +--Diavolo! E` carnovale, ed a Milano ormai non si trova piu` il modo di +fare una risata di cuore.... La vita e` breve, e pensai di rifuggirmi +qui e di far passare ogni doglia. Alla patria poi ci pensi chi ci vuol +pensare; il vostro esempio mi ha giovato moltissimo. + +Nessuno dei Milanesi, rispose. Nessuno dei Milanesi in quella notte, +per quanto si sforzasse, pote` ricordarsi coll'allegria dei Veneziani, +e in mezzo ai canti, alle danze, alle facezie dei zanni, non seppero +mai piu` far venire sulle labbra un sorriso che fosse sincero. + +Il Palavicino, ch'era ricomparso sott'altro mantello e sott'altra +maschera, girando tra crocchio e crocchio, pote` accorgersi di tale +mutamento, e torno` a nutrire quelle speranze che alcuni momenti prima +fu quasi per perdere. + +Verso la mattina, traendo il Birago e il conte Mandello in disparte, e +partendo con essi in gondola: + +--Sentite, disse, qui bisogna che m'aiutate a trovare un mezzo per +costringere i nostri ad abbandonare Venezia. E` venuto il tempo che +tutti noi abbiamo a pensar seriamente alle cose nostre; e` un anno +adesso che Massimiliano e` morto; e` da sei mesi che Carlo V e` +imperatore. Tanto per le cose di Lutero, come sapete, quanto per le +minacce d'invasione di Selim, il santo padre e Carlo si son gia` messi +d'accordo: e` presto il tempo che costoro, col loro intervento abbiano +a giovare anche le cose nostre, e si hanno tutte le ragioni di credere +che Carlo V abbia a trovar ottime le ragioni di Leon X di scacciar +Francia da Italia. Convien dunque risolversi, e sopratutto conviene +evitare che i nostri patriotti che continuano ad uscire dal territorio +milanese volgano il loro cammino a questa volta dove son certi di +trovare buona parte de' loro concittadini. Quando costoro siensi +stanziati altrove, tutti vorranno affluire a quell'unico punto. Il +Mandello ed io veniamo adesso da Reggio come tu sai; e` in questa +piccola e spopolata citta` ch'io penso abbiano a raccogliersi i nostri. +Bisogna dunque che anche tu, Birago, adoperi il tuo ingegno, per +trovare qualche adatto modo di condurli per la non pensata. + +--La cosa non dovrebb'essere difficile; tutto sta che quando sia il +punto, ciascheduno voglia acconciarsi a lasciar Venezia per Reggio, e +di questa stagione specialmente. + +--Per molti segni ho potuto accorgermi stanotte che nelle menti di +quanti patrizi milanesi son qui, il pensiero della loro patria e` +venuto oramai a galla degli altri, percio` io spero molto. + +--Per me son qui, disse il Birago, cosi` fosser tutti del medesimo mio +sentire. + +--Lo saranno. + +E fermi in questa si lasciarono. + +Trascorse qualche giorno senza nessun notevole accidente, continuando +il Palavicino, il Mandello e Birago a stare in agguato in una buona +occasione. + +Una mattina entra il Birago nelle stanze dove alloggiavano il +Palavicino e il Mandello. + +--Stanotte, disse, ci vennero da Milano delle strane notizie, strane +per tutti, ma non per me; e` corsa la voce del tuo duello, Manfredo, e +dell'esser tu uscito dalle mani del Lautrec come per miracolo d'Iddio. +Intorno al modo pero` e` ben controversa l'opinione; v'e` poi taluno il +quale afferma che anche tu, conte Galeazzo, hai avuto mano in questa +faccenda; io ho dovuto ridere, e tacqui. + +--Hai fatto benissimo; ma che effetto produsse su tutti quanti la +notizia della salvezza, qui del nostro Manfredo? + +--Non poteva essere che un solo effetto, quello di una generale +esultanza, e mi fece grandissimo piacere. + +--Quest'occasione sarebbe buona per cominciare a far qualche cosa, ed +io sarei di avviso, Manfredo, che tu oggi stesso ti dessi a conoscere +a tutti costoro. + +--Staro` a vedere; mi pare, per altro, che non sia ancora il momento +opportuno. + +--Sentite, disse allora il conte Birago; io spero che, fra pochi di`, +potremo dar cominciamento al nostro disegno. Domani notte ci sara` una +gran festa sul mare, alla quale tutti i nostri compagni vorranno +intervenire; e` una festa che da` il figlio del Contarini, in occasione +che si marita alla Morosini. E da qui si andra` fino a Chioggia, nelle +cui vicinanze, come sapete, e` un luogo di delizie di questa +ricchissima casa. Vorra` essere uno spettacolo straordinario questo +continuo e lungo corso di barche e di gondole che traslochera`, a dir +cosi`, Venezia a quel luogo. + +--Ma che relazione, domando` il Palavicino hanno le tue speranze con +questo avvenimento? + +--Volevo dire che dopo tal festa, che sara` la migliore di tutte, pei +nostri non vi potranno essere piu` attrattive in Venezia. E allora tu, +dandoti a conoscere, e parlando loro con forti parole, potrai +benissimo indurli ad uscire di qui una volta per sempre. + +--Che ne pensi, Galeazzo? disse il Palavicino allora. + +--Penso che non ci sarebbe male, pure non basta. + +--Come non basta? + +--Converrebbe trovare il modo che tutti avessero a trovarsi gia` ben +lungi di qui, e nessuno non fosse piu` agevole di tornare indietro. + +--Non capisco, disse il Birago. + +--Parlero` piu` chiaro. Per quanta buona opinione abbia de' nostri, +tuttavia inclino a credere che nessuno spontaneamente vorra` partir da +Venezia si` presto, e che sara` indispensabile qualche mezzo insolito +per obbligarli. + +--E come trovarlo? + +--La festa di questa notte appunto me lo avrebbe fatto trovare. + +--Forse ho indovinato, disse Manfredo allora. + +--Davvero? e come ti pare? + +--Da Chioggia a Reggio quante miglia ci sono? + +--Per ora accontentiamoci di Modena, caro mio; eppoi il punto di +partenza non dev'esser Chioggia; bisognera` che le nostre barche +dirizzino il loro corso un po' piu` in su, cosi` tra l'Adria e lo sbocco +del Po, perche` da questo punto a Modena c'e` poco piu` d'un sessanta +miglia, e sono presto percorse. Del resto sono assai contento che tu +mi abbia compreso a bella prima, sendoche` quando in due teste nasce un +medesimo pensiero, e` indizio infallibile ch'egli e` eccellente! + +--Pare a me pure. + +--Allora, disse il Palavicino al conte Birago, converra` che tu, oggi +stesso, provveda a noleggiare le barche per noi milanesi, e faccia +sapere a ciascheduno che tu hai pensato per tutti. + +--E se fosse possibile avere in pronto in vece di piu` barche, una sola +che fosse capace di un centinaio di persone, per verita` che sarebbe il +meglio, a toglier cosi` il pericolo che qualcuna allontanandosi di +troppo, mandasse a vuoto i nostri disegni. + +--E` verissimo, Birago, e converra` pensarci. + +--E` cosa subito fatta; conosco il capo degli arsenalotti, e colui mi +sapra` benissimo accontentare. + +--Ma prima fa di darne avviso a tutti i nostri, perche` non abbiano per +avventura a prendere altri impegni. + +--E` cio` che vado a far subito; vi sapro` poi dire il resto. + +Il conte Birago parti`; il Palavicino e il Mandello si rimasero per dar +perfezione al loro disegno. + + + + +CAPITOLO XXIV + + +Il giorno successivo tutta Venezia fu in movimento per le feste che la +notte doveansi tenere a Chioggia, e verso il mezzodi`, quasi potea +dirsi che la popolazione dei palazzi e delle case si fosse traslocata +intera nelle galere, nelle barche, nelle gondole, per trasferirsi +cola`. Il Mandello era partito fin dalla mattina per fare, nelle +vicinanze di Chioggia, que' preparativi che richiedevano i disegni +concertati col Palavicino e col conte Birago, i quali si misero poi +nella barca insieme a' compatriotti, quando gia` tutte le altre +vogavano da un'ora sul mare. Al Birago era riuscito di condurre le +cose in modo che quanti patrizi milanesi erano allora a Venezia, tutti +si raccogliessero insieme, ad eccezione di que' venti o trenta che +seco avevano moglie e famiglia, pe' quali non si trovo` nessun partito +che paresse opportuno. Coloro pero` che s'erano uniti in convoglio +passavano il centinaio, numero piu` che sufficiente pei fini del +Palavicino, il quale, a non porvi inciampo, e a far nascere verun +sospetto, coperto della maschera, erasi confuso coi giocolieri, i +zanni, le maschere, alle quali ad arte fu concesso un posto nella +barca comune. + +Il lungo tratto di canale e di mare che e` tra la citta` e i murazzi, +presento` quel giorno uno spettacolo di una grandezza e varieta` +veramente straordinaria; e quando si abbassarono sul mare le prime +ombre delle notte, i fuochi che improvvisamente comparvero ai mille +punti di quella specie di citta` galleggiante, e che correva +rapidamente, fu un colpo d'occhio da vincere qualunque immaginazione. +Era in longitudine uno spazio di sei miglia buonamente, tutto coperto +da una densissima fila di gondole e di barche che si succedevano senza +interruzione. Le voci, le grida, gli evviva, i canti di piu` di +centomila persone che si trovavano in esse, i suoni delle ribebe, dei +cimbali, dei liuti, della pive, generavano un frastuono vasto, +incessante. L'acqua del mare raddoppiava pel giuoco della riflessione +le fiaccole, i lampioni, le torce a vento che ardevano su ciascheduna. +I mille colori delle maschere, delle vesti, degli ori, delle gemme +veduti a qualche distanza, confondendosi in un tutto screziato e vago, +davano l'immagine di un immenso iride che a galla delle acque passasse +di volo in linea retta. E a qualche distanza cio` che piu` faceva +impressione era quella confusione appunto di tante voci che grado +grado andavan perdendosi per l'aria ed era allora che sul vasto +mormorio s'udivano distinti gli evviva piu` sonori e i canti dei +gondolieri che languidamente andavano poi a spegnersi anch'essi in +seno delle onde. Il Palavicino avvolto nel suo mantello, che tirava un +vento piuttosto crudo del mese di gennaio, non desistendo pur un +momento dal pensare a quanto piu` gli stava sul cuore, non poteva pero` +a meno di prestare anch'esso la sua attenzione a quella scena per lui +nuovissima; osservava quegli splendori, ascoltava quelle grida +allegre, poi innalzava lo sguardo agli spazi superiori dell'aria dove +tutto era calma e si fermava poi a considerare una gran nube che verso +mezzodi` terminava in una riga parallela all'orizzonte. La zona in cui +stendevasi quella nube fece che i pensieri si fermassero in quel punto +a Roma, alla duchessa Elena, al suo vicino matrimonio, cosa che gli +mise uno strano turbamento nell'animo. Ma intanto ch'egli faceva +simili pensieri, gli si mostro` Chioggia che riboccava di luce, e che +di tanto in tanto dava avviso di se` con forti scoppi di mortaletti. Il +convoglio, vogando affrettatamente tocco` la riva, e quanti erano nella +barca saltarono a terra. + +Il primo con cui tutti s'incontrarono fu il conte Galeazzo Mandello, +che stava appunto in aspettazione di loro e non ne faceva le viste. + +--Sei qui anche tu? gli disse taluno di quei gentiluomini milanesi. + +--Perche` non ci dovrei essere? + +--Che cosa so io? Non t'ho veduto cogli altri, e ho detto: colui avra` +avuto le sue ragioni per non venire. + +--Tutt'altro, avevo desiderio di osservare a lume di sole questi +bellissimi luoghi, e percio` vi ho preceduto; ecco tutto. + +--Quand'e` cosi` va benissimo; e il gentiluomo abbandonato il Mandello, +ando` ad unirsi alla folla che ristagnando alla porta del palazzo +Contarini, tumultuava per entrare. + +Ma il Palavicino ed il conte Birago, come scorsero il Mandello che, +vedutili, gia` moveva incontro di loro: + +--E cosi` gli domandarono ad una voce. + +--E cosi` tutto e` pronto; del resto ella era cosa tanto agevole, che +non se ne poteva avere alcun dubbio. + +--Capisco; ma si sa mai quello che puo` succedere, e talora cio` che par +nulla e` il piu` difficile. + +--Ora dovremo attendere anche noi a stare allegri, perche` non e` detto +che un gran pensiero debba occupare tutte le nostre facolta`, e +quand'uno e` forte veramente, deve saper far piu` cose in una volta. +Entriamo dunque anche noi, e badiamo sovratutto che i nostri non +abbiano a vederci preoccupati. + +Il Palavicino, il Mandello, il Birago, passando allora a stento tra +quella folla stivatissima, la quale ingombrava la riva e tutta la +strada, che dilungandosi da Chioggia metteva al palazzo Contarini, vi +entrarono anch'essi. + +Ora il lettore non ci farebbe al certo buon viso se con tanta carne +che abbiam messa a bollire attendessimo a descrivere parte per parte +quelle feste a cui il magnifico Contarini aveva invitato tulli i +gentiluomini di Venezia non solo, ma delle citta` vicine; se +attendessimo a far qui il ritratto della illustrissima sposa di lui +che ne fu la regina; se volessimo dar qui l'elenco di quante famiglie +cospicue cosi` di Venezia che di fuori intervennero cola` in quella +notte, e a dar la somma di tutte le danze e contraddanze intrecciate +da quell'afflusso cosi` straordinario di persone; pero` portiamo fiducia +d'avere ad essere ringraziati se passiam sopra di volo a codeste cose +che non fanno per noi. Il nostro Palavicino intanto dovette +acconciarsi a passare molte ore di fila in quelle sale e mascherato +com'era, e da qualcuno essendo stato notato com'egli se ne stesse +sopra di se`, e non s'accomunasse con nessuno, dovette piu` d'una volta +subire la noia d'avere a rispondere alle sfacciate interrogazioni +degli zanni che, sobillati dagli altri, tanto piu` godevano a +martellarlo, quanto piu` s'accorgevano che egli n'aveva dispetto. +Spesse volte pero` il conte Galeazzo Mandello, assai pratico di tali +cose, era venuto in soccorso di lui e per le sue rimbeccate, piu` d'un +zanni, e ve n'era di prontissimi, avea dovuto partirsi scornato. + +Verso le otto ore di notte, il Palavicino, uscito di palazzo, si reco` +sulla riva, e cerco` del condottiere della barca col quale era venuto. + +Trovatolo, s'intrattenne alcuni momenti con lui. + +--Credo che tra le nove e le dieci avremo a partire. + +--E noi partiremo senza un accidente di sorta. + +--Attendi a comportarti con molta precauzione, caro mio, perche` se +taluno s'avvede che la prora non volge a Venezia, e ad ogni colpo di +remo ci allontaniamo invece da essa, tutto va a fascio. + +--Comprendo assai bene, ma cio` non avverra`. E in prima, con tanta +confusione, sfido io a capire se Venezia sia di qui o di la`! Ci son +barche venute dall'Adria, da Contarina, da Goro, da Ferrara, da +Comacchio, che di ragione, tornando donde sono venute, avranno a +volger la prora dove la volgeremo noi. E in quanto a' vostri, credo +bene che il vino delle Isole e il Maraschino di Zara avra` loro tanto +annebbiato il lume degli occhi, che non ci vedranno ben chiaro fra +qualche ora; dunque non abbiate un timore al mondo. + +--Se la cosa avverra` come tu di' piu` d'un ruspo veneto sopravanzera` la +somma che ti abbiamo assegnata. + +--Ed io ve ne saro` ben grato, illustrissimo. + +Il Palavicino non rispose, e ritorno` nelle sale ad aspettare per +un'altr'ora, durante la quale comincio` a subire quell'inquietudine e +quell'impazienza che di solito precede un fatto qualunque, di cui +l'esito sia assai dubbio. + +Quando furono le tre dopo mezzanotte, e le sale cominciarono a +vuotarsi, Manfredo, recatosi presso il Mandello e il Birago: + +--Qui bisogna spacciarsi, disse; le danze sono cessate, e ciascheduno +pare che si disponga ad uscire; vedete dunque di sollecitare anche i +nostri, e partiamo di fretta. + +--A Venezia, disse allora il Mandello, abbiam dovuto deporre il +pensiero di condurre con noi que' venti o trenta che han moglie, figli +e famiglia. Qui m'accorgo che ci converra` fare il sagrificio di +qualche altra decina. Vedi la` il conte Ferranti che, a tutti i segni, +pare abbia fermo di veder la faccia del sole prima d'uscire di qui; la` +ne veggo tre o quattro che a fatica tengono aperte le palpebre, e dopo +essersi fiaccati lombi e garretti saltando a furia tutta notte, pare +che per ora non sappiano trovare il modo di alzarsi da que' cuscini. +Il figlio del marchese Gabaloita s'e` tanto quanto invaghito della +moglie del senatore Malipiero, e non puo` star discosto un dito da lei; +pero` comprenderai bene che capitale s'ha a fare di costui. Tuttavia +una decina in un centinajo non e` poi gran perdita, e adesso io ed il +Birago anderemo a dar la levata a tutti, e partiremo subito; lascia +fare a me. Tu puoi discendere abbasso e rincantucciarti in qualche +angolo della barca. Devo dirti intanto, seppure non lo sai, che un +gentiluomo bresciano, con alte parole d'ammirazione e d'entusiamo, +parlo` stassera di te e del tuo duello col Lautrec, racconto che +passando qualche poco i confini del vero, fece un grande effetto sul +piu` dei nostri. Fu una combinazione assai favorevole; per cui spero +che la tua apparizione improvvisa non fallira` allo scopo. Va dunque, +che noi verremo a momenti. + +Il Palavicino ridiscese, cerco` tra la folla de' gondolieri e de' +barcajuoli che ingombravano la via, il conduttore della barca; +vedutolo, gli si accosto` dicendo: + +--Siamo a tempo; gli altri verranno a momenti. + +--Quand'e` cosi`, vado a dar gli ordini. + +Il conduttore fattosi largo tra la folla, dato un fischio a due suoi +marinai che stavano a riva aspettando, disse loro:--Preparate le vele. + +I due uomini salirono la barca, e con loro il Palavicino, che s'adagio` +dietro un fascio di vele, e stette aspettando. + +Dopo una mezz'ora buona, senti` la voce sonora del conte Mandello che +gridava: + +--E` qui, affrettiamoci, che vogliam giungere a Venezia per tempo; e +vide poi lui stesso innanzi alla schiera numerosa de' suoi milanesi, +che avvolti nelle loro pellicce, ad uno ad uno sfilarono sull'asse +che, a guisa di ponte, congiungeva la riva alla barca. + +Il Palavicino ne conto` novantacinque, e fu soddisfatto di quel numero: +gli altri, disse poi fra se`, ci raggiungeranno a suo luogo e tempo; +cosi`, imbaccucatosi nel suo mantello, si distese sul fascio delle vele +e finse di dormire; nessuno gli bado` piu` che tanto. + +Sulla riva, sul mare, entro i moli, comincio` in quel punto la rumorosa +faccenda di tutte le barche e le gondole che gia` cariche di gente +stavano per ritornare d'ond'erano venute. Era un gridare, un batter di +remi, un darsi la voce da mille parti, un movimento, una confusione +indicibile; chi spiccandosi dalla sponda prendeva il largo in mare, +chi vogava terra terra, barche da una parte, barche dall'altra. Le +direzioni erano molte; quella dei nostri con una rapidita` +straordinaria prese la sua, mettendosi in coda a coloro che +ritornavano alle terre del littorale, a Sant'Anna, all'Adria, a +Contarina, a Goro, ed altri luoghi. + +La barca dov'erano i milanesi animata da un vento favorevole e +piuttosto forte, pote` in un'ora di tempo percorrere un tratto di mare, +pel quale, senza aiuto di vela, ci sarebber volute piu` di due ore, e +quanto piu` si dilungava, l'altre barche, con cui era partita di +conserva, si andavan diradando sempre piu`. I nostri, coperti dalle +pellicce, stanchi com'erano, s'assopirono in quella specie di sonno +leggiero e particolarissimo che fa chiudere gli occhi del passaggero +qualche ora prima dell'alba. Eran presso lo undici ore, ma essendo di +gennajo, l'oscurita` era ancora ben fitta; qualcheduno pero`, fosse per +le scosse della barca o pe' gridi de' barcajuoli, o pel vento +eccessivamente crudo, comincio` a risentirsi. Si alza cosi`, sgranchisce +le membra, gira lo sguardo irresoluto dapprima, poi qualche poco +attonito, e non sa capire; credendo d'avvicinarsi a Venezia, pensa che +di ragione dovrebbe vedersi intorno quella folla innumerevole di +gondole, tra le quali era partito, di ragione dovrebb'essere assordato +dai soliti gridi, dai soliti canti, dai soliti evviva. Ma invece non +vede che cinque o sei barche vogare davanti a se` a molta distanza +l'una dall'altra; scuote allora i tre o quattro che gli stanno +d'intorno: tutti si risentono, aprono gli occhi ed esclamano ad +una:--Cosa c'e`? + +--C'e` ch'io non so trovar la ragione di questa solitudine; si direbbe +che Venezia sia scomparsa sott'acqua. Ma dove se n'e` dileguata la +folla? + +Gli altri guatano intorno, e: + +--Perdio, e` vero! esclamano. + +--Ma come puo` esser mai? + +--E` uno sbaglio. + +--Che sbaglio? + +--Scommetto che siam volti altrove, fu un errore del barcajuolo.... +non puo` essere diversamente. + +Il Palavicino alzava la testa e ascoltava con attenzione. Il Mandello +che aveva udito esso pure, s'alzo` piano, s'avvicino` ai conduttore +della barca, e sotto voce gli disse: + +--Quanto ci puo` mancare a toccar terra dove io t'ho detto? + +--Sto virando ora appunto... Vedete li` quella gran macchia bianca +illuminata dalla luna? quello e` Diedo. Ma noi approderemo a un quarto +di miglio: tra gli abeti di Sant'Anna. + +Intanto tutti gli altri, messi in sospetto da quel primo che s'era +sveglio, alcun poco iracondi, accostatisi allo stesso conduttore: + +--Barcajuolo, gli gridarono, dove ci conduci tu? + +--Dove voglio io, risponde allora con voce sonora il conte Galeazzo +Mandello. Ho voluto farvi un'improvvisata... Mi farete poi i vostri +ringraziamenti quando sara` tempo. + +Tutti si guardarono in faccia pieni di stupore; la barca intanto +s'accostava alla riva, e la tocco` in poco di tempo. + +--Presto a terra, grido` il Mandello allora, che vi si appresta qualche +cosa di nuovissimo! + +Tutti discesero in qualche aspettazione. + +--Chiudetevi nelle vostre pellicce, cari miei, continuava il Mandello, +il vento di gennajo non la perdona a nessuno!... E voi due, e qui si +volse a due uomini che, discesi dalla barca, gli venivan presso: voi +due affrettatevi ad accendere le vostre torcie.... fra queste piante +il chiaro di luna e` troppo poco. + +Le torcie furon presto accese. + +--Voi altri tutti venite con me. + +Cosi` dicendo il Mandello si volse a guardare se non mancava nessuno, e +sovratutto se veniva il Palavicino. Ma in quel punto usci` detto ad +uno: + +--Prima che noi abbiamo a venire con te, conte Mandello, fammi chiaro +d'una cosa: sei tu pazzo o savio? + +--Io non c'entro, cari miei, rispose a tali parole il conte, e colta +l'occasione, volgendosi al Palavicino che veniva in coda agli altri +senza far motto e non osservato: egli e` quest'uomo, soggiunse, che ha +da parlare con voi, non io. + +Tutti si volsero a guardare il nuovo personaggio che il Mandello +addito`; l'aspettazione e l'impazienza era dipinta sui volti. + +--Son'io di fatto, disse allora ad alta voce Manfredo; il conte dice +il vero, e pronunciando tali parole, si diede finalmente a conoscere. + +La sorpresa fu generale e forte, e tanto piu` che nessuno sapeva +indovinar le intenzioni. Tutti si fermarono in gran silenzio intorno +al Palavicino. + +In quel momento stesso, la campanella della chiesuola di Diedo batte` +undici colpi, le cui oscillazioni decrescenti smarrirono in seno alla +folta selva degli abeti e nel vasto fremito delle onde marine.... La +luna risplendeva ancora in mezzo al firmamento tuttora stellato, +quantunque, dalla parte d'oriente, i leni crepuscoli cominciassero a +tinger qualche poco i cieli. + +Nella calma solenne di quell'ora, in quella solitudine, dove l'occhio +del sospetto non arrivava, il Palavicino fu per la prima volta +ascoltato con attenzione e con raccoglimento da' suoi compatriotti, al +cui orecchio suonarono le seguenti parole: + +--Innanzi tutto, o amici, prese a dire il giovane Manfredo, io debbo +domandarvi perdono se v'ho tratto lontano da Venezia senza riceverne +prima il vostro assenso; ma il tempo incalzava, ed occorreva di far +presto; d'altra parte io mi teneva sicuro, come mi tengo anche adesso, +che non vi sareste mai sdegnati con me quando foste per sentire dalla +stessa mia bocca i motivi che mi consigliarono.... Io vengo da Milano +ch'e` poco, voi tutti ne siete partiti che non e` gran tempo. Nei motivi +della vostra partenza, anzi della vostra fuga, troverete anche quelli +per cui ed io e questo mio amico al quale debbo la vita, e questo +conte Birago, col quale per molti anni io non ebbi mai accordo, e che +fu cosi` generoso da esibirmi per il primo la sua amicizia, abbiamo +pensato di condurvi qui. La condizione della nostra carissima terra e` +a tale estremo di miseria e di ruina, che basta toccarne di volo, +perche` tosto ne si apra dinanzi la miserabile scena. Ne` che a voi, +anche nel mezzo delle allegre feste, fuggisse dalla memoria, io ne +ebbi un profondo indizio, cari miei, indizio che mi fece sperar tutto +da voi, pel quale compresi che del vostro paese e` in voi ardentissimo +l'amore. Due notti sono, ritornatevele nella memoria, io ebbi la +gioja, si`, la gioja, di vedervi tutti quanti conturbati e percossi in +mezzo alla allegria che vi circondava. Pure, a lungo andare, +continuando a dimorare in questa citta`, era a temere che nel vortice +assiduo dei sollazzi voluttuosi, delle intemperanze, delle libidini, +raggirati a perdizione, foste per dimenticare voi stessi e in voi la +patria vostra. Io medesimo ebbi a provare quanto sia tremendo +l'influsso dello spettacolo di una citta` gaudente. Io stesso ho +sentito l'anima mia snervarsi e perdersi di giorno in giorno. Io +stesso fui cosi` debole da mettere per qualche tempo in fondo a tutto i +pensieri del mio paese; e se non fosse stato una terribile sventura, +terribile davvero, amici miei, che impensatamente venne ad assalirmi e +che percuotendomi, mi rialzo`, io non so bene a che sarei riuscito. +Questo confesso a voi tutti con ischiettezza, perche` noi non dobbiamo +pensare che a mettere insieme le nostre colpe per ripararle insieme. +Ora quali speranze io abbia, a te Birago, a te, Crivello, e a voi, +Figino e Torriano, io ebbi gia` a manifestarlo in un momento ben +tristo; pero` ajutatemi a farne parte a tutti costoro... Nessuno di voi +ignora perche` il Morone sia a Roma; nessuno di voi ignora che quando +un paese e` caduto nel massimo della miseria, convien bene che si +rialzi, ma perche` sia con frutto e con vera gloria, per l'opera +medesima di coloro che vi son nati. Se la Francia dunque s'ha da +scacciare da Italia, lo dev'essere per noi, per noi soli, per noi +stretti in un patto, magnanimi e forti e parati a tutto, e non per +altri. Soltanto la saggia prudenza vuole che non ne rifiutiamo i +soccorsi tempestivi.... Lasciate che il pontefice, cui il Morone va +esortando di continuo, si disimpegni per poco delle cure che gli da` +Lutero e Selim, e allora di conserva con Carlo, il quale sara` ben piu` +risolutivo che Massimiliano, vorra` prestarci un aiuto.... Ma che aiuto +avrebber voluto prestarci i forti quando fosse corsa per l'Italia la +ragione scandalosa della vostra vita?.... Ma in che modo suscitare nel +mondo una pieta` di noi, quando nel mondo fosse corsa la voce che +lontani dal nostro paese, e dimentichi affatto affatto di esso, non +attendevamo che a darci buon tempo, indifferenti allo strazio che la +Francia fa de' nostri concittadini, a cui la poverta` e la debolezza +non permette di scansare il flagello? Io lo domando a voi tutti!... E +se poi un'occasione si fosse presentata, come far conto su di voi, +raccolti a festa in una citta` che ha sempre voluto aderire a' +Francesi, che avrebbe spiato, che avrebbe inceppato ogni vostro passo? +io lo domando a voi tutti!.... Eccovi adesso il mio pensiero: voi +dovete raccogliervi quanti siete qui in una citta` solitaria +dell'Italia; questa citta` e` Reggio, alla cui volta dovete viaggiare in +questo giorno che sta per ispuntare.... E` dunque per cio` che si e` +pensato di condurvi qui, perche` non avete piu` che un sessanta miglia +ad entrare nel Modenese, ed e` cosa subito fatta.... Ora io vi avviso +che quella citta` e` solitaria, e` spopolata, non vi affluiscono +stranieri, non ci son feste, non vi sono passatempi, non v'e` nessuno +di que' mezzi onde l'uomo ha cercato di alleggerirsi la noja del di` +che corre; soltanto ha per governatore un grande italiano. E` una +citta`, dove l'uomo leggero e vano e voluttuoso e destituito di +occupazioni e avvezzo al rumore del mondo troverebbe tutte le ragioni +per desiderar di morire. Ma e` appunto una tale citta` che si conviene a +voi che avete da pensare a cose cosi` importanti e cosi` gravi; a voi +che avete bisogno della solitudine per cercare in essa le aspirazioni +della grandezza vera, per piangere liberamente la disgrazia onde siamo +avvolti, per ascoltare di tratto il grido dell'allarme e che vi +giungera` forse da lontano... Del resto, il quando e` ancora incerto... +Io vado a Roma per sentire il Morone; di la` vi faro` sapere ogni cosa; +dopo andro` forse in Tirolo a cercarvi Francesco Sforza per sentire +anche lui, il quale essendo stato protetto da Massimiliano d'Austria +suo cugino, lo sara` anche dal suo successore, e per l'opera di tutti +noi specialmente sara` rimesso nel suo ducato. I motivi dunque pei +quali, senza il vostro assenso, si e` creduto opportuno di staccarvi da +Venezia, eccoveli manifesti.... Posso ora sperare di non aver +provocalo la vostra indignazione?... Ma voi tutti tacete... Un tale +silenzio mi conturba... + +Qui ad uno ad uno cerco` di spiare i volti di coloro che si erano +schierati in circolo intorno a lui; ma ciascuno aveva abbassata la +testa in gran pensiero. Egli si attese qualche poco in una convulsa +perplessita`, aspettando che qualcheduno sorgesse a parlare; ma +attesosi invano: + +--E` dunque perduta ogni mia speranza? grido` con una commozione, con +una esaltazione straordinaria. Le miserie dei vostri concittadini, le +vostre, le piu` gravi che ci minacciano non fanno dunque veruna forza +agli animi vostri? S'egli e` cosi`, ora piu` non mi rimane che gittarmi +nelle acque di questo mare, ed affogare la mia vergogna per la vilta` +di voi tutti!... Io aveva mia madre, la piu` soave delle donne, e l'ho +perduta!... pure sopportai l'immenso affanno, che` ne aveva un'altra a +cui pensare, infelice come la prima; ma questa ancora io debbo veder +perduta se nessuno vuol congiungersi a me!... La mia disperazione e` al +colmo! + +Qui si fermo` volgendosi al Mandello con un atto di molta +significazione e gridandogli: + +--Andiamo dunque, che qui non ci resta a fare piu` nulla.... + +Allora tutti alzarono la testa, e lo guardarono costernati e commossi. + +Il conte Galeazzo Mandello colse quest'occasione per parlare +anche'esso: + +--E continuate a lasciar costui senza risposta?... Ma se nelle anime +vostre non e` del piombo, parlate, per la fede di Dio, e fate vedere +che siete uomini. Io pure, che, lasciandomi addietro voi tutti, mi +sprofondai nelle turpitudini e ne' vizi, impegolandomi di essi dai +piedi alla testa in cosi` sconcio modo da far credere che fossi perduto +per sempre... tuttavia nell'estremo della sventura rinvenni la lucida +ragione, e smisi ogni cattiva abitudine... Parlate dunque! + +Il Palavicino nel mezzo del circolo, colle mani incrocicchiate in +segno di gran cruccio, guardava il Mandello come a domandargli se quel +silenzio sepolcrale de' suoi concittadini non era a rompersi mai +piu`... + +Ma usci` finalmente una voce in mezzo a tutte: + +--Se abbiamo tacciuto fin qui, fu per l'affanno derivato dal pensiero +della nostra misera condizione; ma nessuno, o marchese, credilo a me, +nessuno di noi sara` cosi` vile da rifiutare i generosi consigli del +senno tuo.... Ditelo voi tutti a costui com'e` vero quello ch'io dico. + +--E` vero, e` vero! proruppero dieci o dodici voci allora. + +--E vero, e` vero! replicarono piu` altre. + +--E` vero! uscirono finalmente tutt'insieme in una volta, rompendo +improvvisamente quel lungo silenzio di cui e` troppo difficile +indovinare la vera cagione. + +Il Palavicino a quello scoppio inaspettato, si senti` commosso al punto +di piangere.... e non potendo parlare, moveva in giro stringendo a +ciascuno le mani con un affetto straordinario. + +--Vi ringrazio tutti, disse poi; ora le mie speranze non hanno piu` +confine. Vi ringrazio tutti, e sia lodato Iddio. + +Scomparse eran le stelle, scomparsa la luna... sulla superficie del +mare cominciavasi a vedere qualche barca spiccatasi allora allora dal +littorale... gli arbôri eran cominciati! Dopo alcuni momenti quei +cento milanesi, condotti dal Mandello e dalle due guide, si misero in +via pel paesello vicino, dove ogni cosa era apprestata per la +partenza.... Il Palavicino, dopo essersi cola` fermato mezza giornata, +si divise finalmente da tutti e dal Mandello con gran dolore, e si +pose in viaggio per Roma. + + + + +CAPITOLO XXV + + +Staccandoci adesso dal Palavicino, ci bisogna risalire qualche mese +addietro per dar conto di quel fatto accennato di volo nella lettera +del Morone al Guicciardini. + +Il lettore si ricordera` certamente del modo onde il figlio di +Giampaolo Baglione fu accolto a Roma dal papa, e come declinando ogni +domanda di lui gli si desse a divedere, che per troncare tutte le +vertenze esistenti tra la Santa Sede e la citta` di Perugia fosse +indispensabile la presenza di Giampaolo stesso. + +E le cose in fatto s'eran lasciate a tal punto che il giovane +Baglione, senza essersi innoltrato di un passo, era stato costretto +ritornare presso il padre. + +Se non che un'altra violenza commessa da Giampaolo contro la persona +del fratello Gentile, (il quale volendo far valere alcuni suoi diritti +sulla citta` di Perugia, ne era stato duramente cacciato) aveva +costretto il pontefice a citar nuovamente il Baglione a Roma perche` +desse conto di quanto aveva operato. E il signore di Perugia, dopo +essersi scansato qualche poco, quando udi` che il pontefice era +irrevocabile nella volonta` sua, e cominciando a vivere in qualche +timore di lui che accennava di accostarsi a Carlo e di farsi con cio` +piu` forte, gli scrisse che, sebbene si trovasse in pessima condizione +di salute, tuttavia per aderire al suo desiderio, sarebbe venuto a +Roma, purche` gli si mandasse un salvacondotto; senza del quale pero` +(protestava nel fine della lettera) non avrebbe mai lasciato Perugia, +e non potendo altro, avrebbe provveduto a fortificarsi in casa propria +e mettersi in tal condizione da respingere qualunque assalto delle +forze pontificie. + +Quando giunse a Leone questa lettera del Baglione, siccome era unico +suo fine di trarlo a Roma, per commetterlo alle mani della giustizia, +punirlo di tutti i suoi delitti e liberare Perugia dall'atroce suo +dominio, indispettito getto` il foglio sul tavolo, pensando che la +proposta del salvacondotto, opponendosi al suo fine principale, lo +costringeva anche ad abbandonare tutti i progetti che avea fatti su +Perugia. + +Tutto cio` era avvenuto un mese prima all'incirca che il Palavicino si +partisse per Milano, e fin d'allora il Morone essendosi presentato ad +una udienza del papa, per sollecitarlo a determinarsi in aiuto della +Lombardia e dello Sforza, ebbe ad udire da lui le seguenti parole: + +--Quello che vi abbiamo promesso sara` fatto; non aspettiamo che il +momento opportuno, e lasciate in prima si riesca a qualche buon fine +con questo Martin Lutero che non lascia riposare il mio pensiero in +nessun'ora del di. Cosi` avessimo potuto toccar l'intento nostro sul +Baglione; ma quel vostro milanese non ebbe finora che stupende parole, +e Giampaolo non pare destinato a subir la pena de' suoi delitti. + +Il Morone non rispose, ma trovatosi poi coll'Elia Corvino, gli riferi` +le parole di Leone, parlandogli del salvacondotto domandato dal +Baglione. + +Siccome le nozze tra il Palavicino e la duchessa Elena avevano a +succedere tra breve, cosi` il Morone si confido` non poter esser causa +di nessun contrattempo, se per avventura la Ginevra fosse rimasta +libera di se`; percio` con quelle parole avea creduto di sollecitare +l'Elia Corvino a mettere in movimento i suoi congegni, piu` che per +altro, per gratificarsi il pontefice. + +E di fatto non furono pronunciate inutilmente, perche` l'Elia da quella +notizia tosto fu condotto a fare un disegno, e dal disegno passo` +subito all'opera. + +Un giorno egli si reco` a far visita ad un protonotario apostolico col +quale era venuto in certa intimita`, e trattenutosi a lungo con lui, +infine gli domando` se avesse qualche bolla pontificia, o enciclica, o +lettera qualunque scritta di proprio pugno del santo padre. + +Il protonotario gli rispose che ne aveva infatti, e gliene mostro` +alquante. + +--Sentite, reverendo, gli disse allora il Corvino, a me bisognerebbe +una di queste encicliche per sei o sette ore + +--Purche` me la rendiate domani, non ho difficolta` nessuna a darvela. + +Cosi` il Corvino si parti` coll'enciclica scritta di propria mano di +Leone. + +Ridottosi alla propria casa, presa una pergamena comincio` a ridurla +press'a poco della grandezza della pergamena pontificia. Si mise +quindi a studiare con grande attenzione il carattere di Leone e ad +osservarne minutamente la struttura di ciascuna parola; poi prese +alcune penne, gli fece il taglio con molta diligenza; finalmente, dopo +averle provate e riprovate, stese su d'un piccolo foglietto di carta +un abbozzo di scrittura che si provo` a ridurre sui frastagli della +pergamena che avea tagliata. Fece cosi` qualche replicato +esperimento... si alzo` stropicciandosi le mani in atto di una certa +soddisfazione, poi disse:--Se questo mezzo non vale, sfido il diavolo +a trovarne uno migliore! + +E sedutosi di nuovo, si mise a far la copia dell'abbozzo di scrittura +che avea stesa un momento prima, guardando, mentre copiava, ad ogni +parola dell'enciclica e facendo gli opportuni confronti. Com'ebbe +finita una tale operazione per la quale gli vollero piu` di tre ore, +tanta fu la lentezza onde penso` di condurla a perfezione, e si fu al +punto di fare la firma, ossia di copiare precisamente quella che +leggevasi sotto l'enciclica, lascio` cadere la penna e balzo` in piedi. + +Un forte turbamento lo aveva assalito. Si mise a passeggiare +affrettatamente per la camera fermandosi ad ogni tratto in gran +pensiero. + +--Eppure, diceva, se guardiamo al fine chi puo` fare adesso +un'operazione piu` meritoria, piu` benefica, piu` santa della mia?... Si +tratta di trentamila e piu` persone alle quali per me, sara` concesso di +trarre il respiro con piu` liberta` di prima... Si tratta di dare un +esempio terribile a tanti scellerati... Si tratta di tornare a vita +quella sventuratissima Ginevra Bentivoglio, togliendole d'appresso un +uomo cosi` osceno, cosi` atroce, e dal quale, da un momento all'altro, +per un semplice sospetto, potrebbe esser fatta morire. Cose di una +cosi` grave, di una cosi` vicina importanza dipendono or dunque da me, +da uno sgorbio imitato con piu` o meno di precisione! + +E tornava a passeggiare. + +--Ma il mezzo e` detestabile, esclamo` poi, ma e` tale che nelle vie +della legge, per chi n'e` l'autore, son preparate la corda e la +galera... e in una tale circostanza, e in tali relazioni, e in tal +luogo... la cosa diventa piu` seria che mai... Se dovessi obbedire a +quel turbamento, a quel tremore insolito, da cui sono assalito in +questo punto... non dovrei far altro che dare alle fiamme tutte queste +carte, e non pensarci piu` e uscire di qui e prepararmi a sopportare la +taccia di scimunito piuttosto che quella di ribaldo.... O uomini +ricchi, e indipendenti dall'impero del bisogno, e che, standovi a +dondolare non avete che bestemmie per chi si trova in condizioni pari +alla mia, venite a vedere a che tormentose lotte ci troviamo costretti +quando l'onnipotenza delle circostanze ci stringe alla gola!... Egli e` +vero bensi`, che s'io dicessi al Morone di provvedere al mio +mantenimento, giacche` egli stesso m'ha tirato in Roma... forse lo +farebbe... Ma e` una fatalita` la mia che oramai mi pesi piu` la taccia +di scimunito che quella di ribaldo!! + +Dopo molto contrasto si decise finalmente, e copio` la firma ch'era +sotto l'enciclica con molta precisione. + +--Se per salvare trentamila uomini, esclamo` poi com'ebbe finito, quasi +sarebbe stato lecito sagrificar trenta innocenti, a che si riduce +quanto ho io fatto adesso?... Non ci pensiamo dunque piu`. + + +Il di` dopo si reco` ad una udienza di Leone, gli disse: Aver trovato +finalmente il modo infallibile di tirare il Baglione a Roma, e percio` +volesse concedergli un mandato presso di lui. + +Cosi`, non essendovi stato nessun ostacolo, in quel di` stesso egli +parti` per la citta` di Perugia dove arrivo` due giorni dopo insieme a +due messi apostolici, e di la` trasferissi al castello situato sul lago +Trasimeno, dove il Baglione soleva passare la maggior parte dell'anno. + +Quando Giampaolo seppe esser giunti gli incaricati del pontefice, +sperando bene ed essendo impaziente di sapere quel che recavano, se li +fece condurre subito innanzi. + +Il Corvino, esposto il motivo della sua venuta: + +--Premendo assai, disse, a Sua Santita` di abboccarsi direttamente con +voi, ha creduto di contentarvi accordandovi il salvacondotto. Ora +converra` che provvediate a partire di subito, perche` il santo padre +non desidera si vada troppo per le lunghe. + +Giampaolo, il quale se ne stava sprofondato in un'immensa sedia a +bracciuoli, sforzatosi a sgranchire le membra con una lentezza quasi +dogliosa, si fece consegnare il salvacondotto, che lesse attentamente +parola per parola. + +--Cosi` va bene! disse come l'ebbe letto. Adesso trovo ragionevole +ch'io pure abbia a far visita alla capitale di tutta cristianita`. E` +cosa assai strana, caro mio, soggiunse poi volgendosi al Corvino, che +trovandomi a cosi` poca distanza io non abbia ancora messo il piede in +Roma, mentre v'e` chi vi accorre dagli ultimi confini della terra. +Ma.... la colpa e` tutta di S. Pietro che mi guardo` sempre di mal +occhio.... Domani dunque partiremo per Roma, ed oggi voi sarete miei +ospiti. Spero che le cose vorranno raccomodarsi al tutto cosi`, tanto +piu` che il papa ne deve avere il massimo interesse, e non gli puo` +uscir di mente che i Francesi sono miei amicissimi. + +--Che l'accomodamento sara` per essere intero, io ne sono quasi certo, +rispose il Corvino e dopo altre parole avute col Baglione si ritrasse +coi colleghi nell'appartamento che gli fu assegnato. + +In quel giorno, mentre s'indugiava in taluna delle anticamere del +palazzo della signoria, ebbe per caso a vedere la Ginevra Bentivoglio +che passava in mezzo ad alcune sue donne, e vide lui. Il turbamento e +la commozione straordinaria onde in quel punto fu presa l'infelice +donna, non poterono sfuggire agli occhi esperti del Corvino, il quale +fu per volgerle il discorso, ma che si contenne vedendo che la Ginevra +fu anch'essa per uscire in qualche parola e non oso`. + +Fin dalla prima volta in cui l'Elia erasi recato a Perugia, ella dalle +parole di lui, che in faccia del Baglione medesimo seppe parlare senza +far nascere pur ombra di sospetto, aveva potuto raccogliere alcune +notizie risguardanti il Palavicino: troppo scarse notizie, ma tuttavia +valide abbastanza per sommovere piu` che mai l'anima di lei, da tanti +anni assiduamente avvolta in una tetra mestizia. Per quanto la virtu` +nella Ginevra costituisse, a dir cosi`, come una seconda natura, per +quanto ella si sforzasse con una fatica insistente della volonta` a +rintuzzare taluni pensieri, pure questi, assai piu` forti della sua +medesima volonta`, non le concessero mai la consolazione dell'oblio. +Quante volte nel mezzo delle sue donne, fra il tumulto delle mense, +trovandosi presso al marito, oppressa dal cumulo delle memorie, piu` +non bastando a dominarsi, avea dovuto cercare un pretesto per +togliersi agli occhi altrui e ritirarsi a sfogare in segreto il suo +immenso affanno! + +Ed ora, come rivide il Corvino, della cui venuta non era stata +avvisata, ne fu tutta commossa. La presenza di lui che aveva tentato +strapparla dalle mani del Baglione e di congiungerla al Palavicino, +tanto la prima che questa volta fece nascere in lei delle vaghe +speranze, Ella era cosi` terribilmente oppressa, cosi` insopportabile +era la ragione di sua vita, che non le parea vero non volesse Iddio +prepararle un conforto; pero` anche in questa, come in altre mille +occasioni, dovette togliersi di mezzo dalle sue donne e chiudersi +nelle sue stanze per gettarsi con liberta` in que'pensieri appunto che +sorgendo di tratto in tratto avevano potuto mantenerla in vita. E la`, +volgendo macchinalmente il suo sguardo sul Trasimeno, si lascio` andare +a que' vaneggiamenti della speranza che al primo mettendo l'anima in +un tumulto piacevole, l'abbandonano poi in quella desolazione che fa +nascere il desiderio di morire. E schierandosi innanzi il passato, e +fermandosi al punto in cui ella si trovo` nella carrozza col Palavicino +e fuggi` seco dalle feste e da Milano per poi essere disgiunta da lui +per sempre, e sovratutto non potendo vincere il rimorso d'averlo +abbandonato in quel duro modo dopo tante promesse, si senti` tutta +scombinata... ma qui, fidando nella costanza inalterabile dell'affetto +di lui, penso` se, a confortarlo, le fosse stato lecito fargli avere +qualche nuova di se` stessa. Ferma in questo pensiero, l'immagine di +Manfredo le compariva innanzi come se fosse lui stesso.... Oh come una +tale contemplazione la teneva assorta! come sospendeva ogni altro suo +pensiero! Che intensita` d'affetto! e insieme quanta innocenza in +quella sventuratissima donna! + +Ma la tentazione di far sapere qualche nuova a Manfredo Palavicino +l'assali` piu` che mai, e sebbene l'intemerata virtu` sua l'avvisasse che +in cio` v'era una colpa, pure fu cosi` prepotente l'impeto del suo +affetto, che penso` di non tenerne conto. + +In quel giorno stette sulle ali per vedere d'aver a trovarsi un +momento coll'Elia Corvino e parlargli, e benche` s'accorgesse esservi +il pericolo di destare qualche sospetto nel vecchio marito, se mai +fosse stata da lui veduta, tuttavia non abbandono` il suo pensiero. +Intorno all'ora di sera, pote` accorgersi ch'egli erasi recato ne' +giardini del castello, e sapendo che il Corvino era negli appartamenti +assegnatigli, e ne poteva uscire da un momento all'altro, s'indugio` a +lungo in quelle anticamere. Esso finalmente usci`. Quand'ella pero` fu +al punto di dover parlargli, si perdette d'animo e quasi fu per +fuggire. Se non che il Corvino, accortosi ch'ella desiderava qualche +cosa, e penetrando nei pensieri di lei, credette bene di prevenirla. + +I vostri desideri saranno appagati, le disse sottovoce guardandosi +intorno. + +La Ginevra non rispose a tutta prima e si reco` agli usci per sentire +se veniva qualcheduno, poi leggiera leggiera e come volando s'accosto` +all'Elia.... + +--Raccontategli quel che avete veduto, gli disse. Recategli i miei +saluti: ch'ei li consideri, qual faccio io, come quelli d'una sorella +ad un fratello, e che sopporti con rassegnazione questa misera vita. + +Qui gli occhi le si empierono di lagrime; il Corvino ne fu intenerito +oltremisura. + +--Faro` quello che mi dite, le rispose poi, e forse... Sperate +insomma... voi mi state sul cuore... + +La Ginevra gli strinse ambedue le mani con una gratitudine, con una +compunzione, con un entusiasmo insolito... fu per pronunciare qualche +altra parola, ma non pote`... che la passione la rendeva muta. + +Ma improvvisamente, udito un rumore, fu costretta a lasciarlo e fuggi` +e si ricondusse nella propria stanza. Un pianto dirotto le alleggeri` +l'animo esuberantemente oppresso. + +L'Elia Corvino non pote` mai piu` dimenticarsi di un simile momento. E +non e` a dire qual compiacenza egli avrebbe provato in se` stesso +pensando, che il di` dopo Giampaolo Baglione avrebbe viaggiato a Roma +per non tornare indietro mai piu`! se non ci fosse stato l'intrigo del +matrimonio di Manfredo colla duchessa Elena, signora di Rimini!! + +Nel giorno successivo, il magnifico signore di Perugia, accompagnato +da un seguito non molto numeroso, dai due messi del papa, e dall'Elia +Corvino, si mise in viaggio per Roma dove arrivo` in sul finire di +dicembre, in que' giorni medesimi che il Palavicino viaggiava per +recarsi a Milano e per cadere nelle insidie del Lautrec. Combinazione +singolare di avvenimenti, pe' quali pareva che una mano invisibile +disponesse quelle lontane fila a farle poi convergere ad un punto! + +Essendo stati spediti innanzi corrieri ad annunziare la venuta del +Baglione, il papa penso` bene di trovarsi in castel Sant' Angelo +intorno all'ora che colui sarebbe entrato in Roma. + +Di fatto, quando v'entro` col seguito, essendosi diretto al Palazzo +Vaticano, di la` fu tosto dal capitano Annibale Rangone, condotto al +castello, dove gli fu detto trovarsi il pontefice. Vi si trasferi` +tosto insieme al Corvino (il quale benissimo aveva compreso perche` +Leone aveva pensato di ricevere in castello l'ospite da tanto tempo +aspettato) e cercato del papa, ebbe da lui poche parole e tosto fu +lasciato solo... solo per pochi momenti, perche` il castellano con una +mano di soldati pontificii vennero a levarlo per condurlo nelle +secrete. + +Racconteremo a suo luogo quel che avvenne in quest'occasione; diremo +intanto che il processo contro il signore di Perugia durava gia` da +qualche tempo quando Manfredo Palavicino, staccatosi, al paesello di +Diedo, da' suoi compatriotti e dal Mandello, s'era messo in viaggio. + +La notizia dell'andata del Baglione a Roma e della sua cattura, e del +processo, presto, come dovea succedere, si divulgo` e per la prima +volta giunse all'orecchio di Manfredo quando questi ebbe a passare per +Faenza. Vi si diceva esser stata delegata una Commissione espressa per +giudicarlo, aver quel tiranno confessato cosi` orribili delitti da non +parer vero che una creatura umana avesse potuto arrivare a tanta +enormezza, che per conseguenza altro non era ad attendersi fuorche` la +sua condanna. Vi si parlava inoltre della giovine moglie di lui, +intorno alla quale la voce pubblica propalava fatti che mai non erano +avvenuti, ma che si accordavano molto bene colle atroci storie delle +altre mogli del tiranno di Perugia. Il Palavicino udiva ogni cosa, +udiva, e tanto era forte il suo stupore, che quasi non volea prestar +fede a tutte quelle voci; ma piu` s'innoltrava nel suo viaggio, piu` +quelle voci crescevano, e passando presso Perugia pote` assicurarsi di +tutto. + +Or come un avvenimento cosi` inaspettato non lo doveva condurre a +pensare alla Ginevra Bentivoglio, i di cui destini gia` egli avea +creduti indissolubilmente legati ai propri? Il tempo e alcuni fatti +pur troppo contrari avevano bensi` potuto distruggere affatto +quell'ingenua fiducia. Ma adesso come non dovea risorgere per una +combinazione di cose tanto straordinaria!! + +E il Palavicino difatto ne fu sbalordito; insieme all'antica fiducia +risorse anche l'amore antico, e quando fu in veduta della citta` di +Perugia, e si richiamo` le sensazioni che un mese prima viaggiando di +fretta a Milano avea provato, ripensando anche allora alla Ginevra, +provo` una forte tentazione di cogliere quell'occasione che il Baglione +era in Roma, per mettere il piede in Perugia, per recarsi nel palazzo +della signoria ed entrare nelle stanze della Ginevra, e vederla e +parlarle... dopo tanti anni, dopo tanti patimenti... dopo l'assoluta +disperazione d'averla ad abbracciare mai piu`. E gia` spingendo il +cavallo alla volta di quella citta`, e considerando che tra poco la +Ginevra sarebbe stata libera di se`, provo` una gioia insolita... +provo`... ma come poteva essere intera?... come poteva durare piu` che +un istante?... E cosi` fu di fatto... e a quella gioia s'attraversarono +sgarbatamente tutti gli altri suoi pensieri.... considero` da chi era +aspettato in Roma... considero` con quante, con quali promesse s'era +avvinto alla duchessa Elena!... Penso` non essergli oramai piu` +possibile di dare un passo addietro, senza incontrare guai terribili +per parte di lei, per parte del Morone che voleva quel matrimonio, e +lo voleva per uno scopo cosi` importante, per l'unico scopo anzi, al +quale Manfredo ben si ricordava d'aver giurato in un terribile momento +della sua vita, di voler sempre posporre ogni privato affetto!... + +La faccia che ridente di tante speranze, egli teneva alta guardando le +mura di quella citta`, l'abbasso` allora istantaneamente insieme ad un +piegar lento del collo e del busto, come se un peso insopportabile gli +fosse stato messo in sul dosso... E il cavallo che a corsa sospingeva +verso Perugia, con un tratto di freni repentino fece ripiegar sulle +anche e dare di volta.... confuso, abbattuto sconsolato, si rimise +sulla gran via che conduceva a Roma... + +Vi giunse alcuni giorni dopo, e pensando esser debito suo, prima di +scavalcare alla propria casa, di recarsi tosto al palazzo Aurelio, al +palazzo della duchessa Elena, lo fece di fatto. + +Era verso sera; il Palavicino soprapreso da quella specie d'agitazione +che di solito veste chi sa d'avere fra poco ad esser causa di un forte +commovimento, attraverso` le vie di Roma che conducevano al palazzo +Aurelio. Quando, svoltando il canto, vi getto` uno sguardo, senti` un +brivido per tutta la persona, tanti e cosi` diversi affetti gli +tumultuavano nell'animo; attraverso` cosi` la piazza... entro` col +cavallo, passo` sotto l'androne della porta che rintrono` allo scalpito, +d'un salto discese lasciando le briglie del cavallo all'uomo che aveva +seco, e di volo sali` i gradini dello scalone. Era l'ora di pranzo, +v'era molta gente dalla duchessa; come voleva la consuetudine; nelle +anticamere era un ire e redire continuo di servi, di fanti, di +camerieri e di donne. Ma quando il Palavicino entro` e fu riconosciuto, +un grido sorse fra quella gente di servizio, e tosto fu un uscire di +tutti per correre a darne avviso alla duchessa, di modo che Manfredo +non pote` nemmeno, come ne aveva il desiderio, raccomandar loro di +parlare in segreto alla duchessa, senza che gli altri se ne +avvedessero per non far troppo tumulto. + +Ma subito un tumulto di voci, di passi, un rumore insolito lo avviso` +che quanti erano nel palazzo s'affrettavano allora per venire in +quell'anticamera, dov'egli stava di pie` fermo. + +La prima che, spalancando l'usciale, a corsa, in disordine, anfanata, +gli venne incontro, gli si getto` fra le braccia, lo bacio`, lo strinse +a se` con una forza convulsa e prepotente, con un trasporto, con certe +parole che piu` presto parevan gemiti, i gemiti della gioia, fu la +duchessa Elena. + +Le veniva presso il Morone, il quale da qualche tempo era sempre con +lei, e che non pote` abbracciare il Palavicino, impedito dalla signora +che non l'abbandono` per un pezzo. Tutti gli altri commensali, i servi +medesimi gli si affollarono, gli si chiusero intorno gridando, +applaudendo delle mani, tanto il contento della duchessa era contento +per tutti!! Fu uno spettacolo strano e commovente, e il Palavicino, +vedendo di quanta forza era amato da quella donna, di cui osservando i +trasporti, osservava anche la bellezza abbagliante, piu` abbagliante in +quel disordine stesso, fu tolto un momento dai pensieri che lo avevano +accompagnato in tutto il viaggio, e non potendo resistere al +sentimento di una viva gratitudine, corrispose alle proteste d'amore +con altrettante. + +Oh fruisci di quest'ora, di quest'ora fuggente, donna infelice... che +pur troppo quelle che verranno dopo, non avranno piu` nessun gaudio per +te. Oh ti distempra nel soave ed innocente affetto di quest'ora, ch'e` +il tuo primo ed ultimo innocente affetto... gravissimi eventi stanno +accumulandosi sulla tua giovane vita, che delle tue colpe passate non +ti sara` concesso di scansare la pena!! + + + + +CAPITOLO XXVI. + + +Il Morone osservando quelle dimostrazioni d'affetto, tanto per parte +della duchessa che di Manfredo, non ebbe piu` nessun timore e penso` di +sollecitare il loro matrimonio. Ho detto non ebbe piu` nessun timore, +perche` dal momento in cui Giampaolo Baglione venne a Roma e fu chiuso +in castel Sant'Angelo per passare, come sapevasi da tutti, dalla +prigione ai patibolo, tosto gli era venuto il sospetto che Manfredo, +smarrito il primo entusiasmo d'amore per la duchessa, fosse per +scansarsi di congiungersi in matrimonio con lei, appena sapesse che la +Ginevra Bentivoglio era per rimaner libera di se`. La sera stessa del +suo arrivo gli parlo` dunque della necessita` di far subito le nozze. Ma +allora il Palavicino gli usci` a dire, che essendo troppo recente la +morte della propria madre, gli pareva conveniente d'averle a protrarre +per qualche tempo. + +Queste parole fecero grandemente maravigliare il Morone, il quale +torno` tosto ai primi sospetti; pero`, ad assicurarsi di tutto, entro` a +parlare col Palavicino di Giampaolo Baglione. Intrattenutosi a lungo, +e saputo dalla sua stessa bocca quali voci correvano, ne' vari paesi +per dove era esso passato, sul conto del signore di Perugia, senza +farne le viste pesando ogni parola di Manfredo e notando ogni moto del +suo viso, pote` accorgersi con quale ansieta` egli attendesse la morte +del vecchio tiranno. All'acutezza del Morone non poteva isfuggire +nessun movimento dell'animo altrui; pero` come vide che i timori non +erano stati indarno, e troppo presto si erano avverati, penso` al +pericolo di qualche vicino intrigo e d'altri guai terribili. E tanto +piu` si confermava in questo pensiero in quanto la mattina del giorno +innanzi, essendosi recato al Vaticano, aveva saputo che la Commissione +nominata a giudicare il Baglione, compiuto il processo, in conseguenza +delle atroci confessioni del vecchio tiranno, aveva pronunciata la +sentenza di morte, la quale tra poco sarebbesi eseguita. Aveva saputo +inoltre, che Leone era venuto nella determinazione di fissare alla +vedova del Baglione un'annua pensione, e d'invitarla a fermare la sua +dimora in Roma, appena il dominio della citta` di Perugia fosse entrato +a far parte del patrimonio di S. Pietro. + +Era questa una combinazione e un intreccio di cose che il Morone non +aveva potuto prevedere. Egli medesimo aveva tentato ogni mezzo presso +la Corte, affinche` il Baglione fosse spodestato e la Ginevra +Bentivoglio rimanesse libera; ma l'aveva tentato in tempo in cui +pensava a trarre alcun partito della di lei liberta`; e quando i nuovi +amori del Palavicino colla duchessa Elena gli fecero fare un altro +disegno che gli parve assai migliore, non era stato piu` in tempo a far +desistere l'Elia Corvino dal primo. A Leone era questo troppo piaciuto +perche` si potesse provargli ch'era pessimo quanto una volta gli era +stato proposto per ottimo. D'altra parte la caduta del Baglione era un +fatto di troppo grave, di troppo utile importanza perche` il Morone +volesse poi impedirla per nessuna cosa del mondo! Tutti i guai erano +dunque scaturiti dalla morte della madre di Manfredo, per la quale si +dovettero interrompere le nozze di lui colla duchessa. Che rimaneva or +dunque a fare? Quando a notte avanzata tutte le persone eransi partite +dal palazzo Aurelio, ed egli si trovo` solo colla duchessa e col +Palavicino: + +--Ora dunque, prese a dire, come se da Manfredo non avesse inteso +parola, e` venuto il tempo di far questo matrimonio; tutta Roma se ne +sta in grande aspettazione, onde potrebbe esser causa di qualche +diceria l'averlo a tirar troppo per le lunghe. In quanto poi alla +morte recente della madre del nostro Manfredo, per la quale parrebbe +si dovesse portarle ad altro tempo, considero che nelle attuali +circostanze non conviene tenerne conto, e che infine un matrimonio, e +un tal matrimonio, e` cosa troppo solenne perche` possa offendere +menomamente la gravita del lutto. Che ne pensate, duchessa? + +--Quel che ne pensate voi. + +--Non ci bisogna dunque altro, rispose allora il Morone, e sono sicuro +essere Manfredo del medesimo nostro avviso. + +Il Palavicino tacque... la duchessa non ci bado`. Il Morone lo guardo` +di sott'occhio. Del resto egli aveva parlato ed erasi comportato in +quel modo per non dare piu` campo al Palavicino di potersi ritrarre, +obbligandolo in faccia alla duchessa medesima. + +--Dunque, se credete, continuava il Morone, domani stesso vado a darne +avviso ai camerari apostolici, perche` dai pergami di San Pietro +tornino a promulgare i vostri sponsali, giacche` quanto si e` fatto due +mesi or fanno, non ha piu` nessun valore adesso. + +Rimasti in questa, il Palavicino e il Morone si partirono insieme dal +palazzo Aurelio. Ne' discorsi ch'essi tennero facendo la via, il +Morone si comporto` sempre di maniera, come se fosse intimamente +persuaso non desiderasse Manfredo altra cosa fuorche` di maritarsi alla +duchessa. + +--Sposata che tu l'abbia, diceva, tu senza perder tempo vai a Rimini +con lei. Cola` bisognera` bene che provveda con tutto il tuo senno a +mettere in ordine le cose di quella citta`, e sovratutto ad ordinare +gli uomini d'arme e ad accrescerne il numero. Della qual cosa e` +grandissimo il bisogno. Ora le mie speranze, caro Manfredo, sono +presso a mutarsi in sicurezza, che per la pura verita` tutto quanto e` +avvenuto, e cio` stesso che ne pareva inciampo, pericolo e sventura, fu +ordinato in modo che par proprio ci abbian voluto i cieli mettere la +loro mano! Persino quella tua imprudente andata a Milano ti ha +condotto ad ottimi risultati, e non ti sapro` mai lodare abbastanza del +modo onde hai saputo inviare a Reggio quel centinaio di Milanesi. Fu +un colpo assai maestro, caro Manfredo, ch'io t'invidio, e pel quale +ora mi convinco che tu sei atto a qualunque difficile impresa; ma il +tuo matrimonio colla duchessa e` quello che le deve coronar tutte. +Senza di queste saremmo ancora in principio, perche` a dirti la verita`, +e il Guicciardini e il Bembo e l'ambasciatore di Carlo e Leone stesso +erano fermi di affidare l'impresa ch'io voglio mettere nelle tue mani, +ad uno, come ti dicevo gia`, il quale avesse Stato in Italia! Cosi` +invece tutti i desideri sono appagati. Del resto tu devi ringraziare i +tuoi destini che ti han voluto giovare in un modo veramente +straordinario. E se altri desiderasse cio` che tu hai ottenuto, gli si +potrebbe dar taccia di pazzia. Ringraziane dunque Iddio e attendi a +cavarne tutto il profitto possibile. + +Dicendo quest'ultime parole, aveva accompagnato il suo +giovane concittadino fino alla porta del di lui alloggio, dove, +datagli la buona notte, lo lascio`. + +Quando il Palavicino si fu raccolto nelle proprie stanze, riandando le +parole del Morone ed ogni suo atto, e parendogli fosse nato in lui +qualche sospetto, si penti` d'aver espresso il proprio desiderio, e +tanto piu` in quanto temeva che il Morone, a lungo andare, avesse a +togliergli ogni sua stima, vedendolo sempre a tentennare nei momenti +piu` risolutivi della vita. Considerando inoltre che il voler rompere +in quel punto le promesse fatte alla duchessa sarebbe stato uno +scandalo da far parlare tutta Italia e i suoi compatriotti tanto piu`, +a' quali doveva esser chiara l'importanza di quel matrimonio, venne +nella risoluzione di non mettere innanzi piu` nessun pretesto, e di +fare in tutto e per tutto la volonta` del suo saggio concittadino. In +quella sera poi la bellezza sempre abbagliante della signora di +Rimini, e i suoi modi pieni di fascino avevano tanto quanto ravvivato +il suo amore per lei, amore che, con uno sforzo dell'animo egli +procuro` d'accrescere, tentando dall'altra parte di escludere il +pensiero della Ginevra, la cui immagine, dopo tanto tempo, aveva +ricominciato a comparirgli innanzi con molta insistenza; ma nel punto +stesso in cui si affannava ad escluderla, con maggiore apparenza di +realta`, quella gli si fermava innanzi. Allora col pensiero correva al +giorno in cui fosse giunto alla Bentivoglio la notizia della morte del +vecchio marito; si figurava la viva gioja di lei all'udire che le si +ridonava la liberta` perduta, e il rinascere in lei dei primi pensieri +i quali, dal punto ch'ella non aveva piu` marito, avrebbero a cessare +d'essere colpevoli, e dopo que' pensieri, l'assidua sua aspettazione +di vedersi comparire innanzi chi le dovea mantenere quelle promesse +che da tanto tempo, e in circostanze tanto gravi erano state fatte. Ma +a romperle quell'aspettazione ed a gettarla in una disperazione nuova, +ecco giungerle la notizia del matrimonio della duchessa Elena, signora +di Rimini, con chi?... A questa idea il Palavicino si alzava +agitatissimo, e per quella donna infelice sentiva commozioni tali, che +lo sforzavano alle lagrime.... Se non che a poco a poco, per +mantenersi saldo, cerco` di convincersi che la Ginevra oramai doveva +essersi dimenticata di lui, e richiamandosi in mente il modo onde la +Bentivoglio, nel castello d'Acquanera, s'era da lui disgiunta per +ritornare con suo padre o col suo decrepito sposo, stimo` esser pazzia +il credere d'avere ancora tanta parte nelle affezioni di lei, e cosi` +con una soddisfazione particolarissima che non era contento, si stacco` +dalla Ginevra, e spero` se ne sarebbe, col tempo, dimenticato affatto. +Non sapendo poi nulla delle intenzioni del pontefice riguardo alla +vedova del Baglione, penso` che dopo la morte di lui, ella se ne +sarebbe allontanata dalla Romagna, e forse dall'Italia, dove tante +ingrate memorie le dovevano necessariamente rendere odioso il +dimorarvi piu` a lungo. Nella persuasione adunque che non sarebbesi mai +piu` incontrato con lei, e avrebbe il tempo generate le dimenticanze, +si venne a poco a poco tranquillando. + + +Lasciamo adesso Manfredo nelle sue stanze, e rechiamoci a Perugia. La +voce diffusasi per tutta Romagna sulla sorte di Giampaolo Baglione, +prima che altrove, come naturalmente dovea succedere, era corsa nella +citta` di quel terribile signore, dove i suoi figli medesimi avevan +sollecitate le notizie. E` impossibile dare un'idea della maraviglia +onde furon tutti compresi quando si conobbe la gravissima avventura. +In quanto ai cittadini di Perugia la maraviglia fu susseguita da una +tumultuosa gioja, la quale non rimase senza i suoi effetti, ma i figli +del Baglione ne furono spaventati. Conoscevano troppo bene qual uomo +era il loro padre, la voce pubblica aveva loro piu` volte portato +all'orecchio gli atroci delitti di lui, ed essi medesimi piu` volte ne +erano stati spettatori; pero` quando seppero che una _Commissione_ +apposita era stata delegata per giudicarlo, compresero che non v'era +piu` speranza, e che le prime notizie sarebbero state susseguite da +un'altra piu` grave, quella della morte del vecchio padre! In un +frangente cosi` terribile misero in campo migliaja di partiti per +tentare, se mai fosse stato possibile, di placare l'ira del pontefice. +Ma chi di loro avrebbe avuto il coraggio di recarsi a Roma?... eppoi, +che ascendente essi potevano mai avere sul pontefice, essi, figliuoli +di un cosi` tristo padre, e tutt'altro che netti di colpa?... Nella +loro disperazione pensarono dunque non vi poter essere che un mezzo, +debolissimo a dir vero, ma tuttavia tentabile. La Ginevra Bentivoglio, +la giovine loro matrigna, parve ad essi fosse l'unica persona la quale +impunemente potesse presentarsi al papa per ottenere la grazia del +marito. La giovinezza, la bellezza di lei, le sue virtu` di cui +sapevano benissimo come altamente parlava la fama per ogni dove, parve +ad essi fossero pregi sufficienti perche` potesse meritarsi i riguardi +di Leone. Ma l'ostacolo era s'ella avesse voluto assumersi un tale +incarico, perche` nessuno di loro era cosi` cieco da non comprendere di +qual occhio ella avesse sempre guardato il marito, da non comprendere +che la morte del vecchio doveva toglierla da un lungo affanno, e che +pero` doveva essere da lei assai desiderata. Tuttavia, pensando che +l'altezza d'animo e la bonta` in quella giovane donna eran fuori +dell'ordine comune, dopo molto aspettare, si risolsero a fargliene +parola. + +Ma in quel tempo qual'era lo stato della Ginevra? Per quanto la +nobilta` dell'animo suo fosse grande, per quanto la sua bonta` fosse +eccessiva, pure la verita` ci costringe a dire che quella notizia, la +quale aveva messo lo spavento nei figli del Baglione, a tutta prima +aveva gettato nell'animo di lei una sensazione di gioja che le fu +impossibile di vincere. I desiderj e le speranze che l'avean tenuta in +vita in tutto quel tempo in cui avea dovuto star presso al truce +vecchio, quali erano state? Che l'eta` facesse il debito suo, ed ella +finalmente venisse a trovarsi sciolta da cosi` insopportabili legami. +Il fondo di tutte le sue speranze era sempre stato questo, e non potea +essere diversamente. La sua virtu` e la nobilta` dell'indole sua le +avevano bensi` imposto di rimaner fedele al marito, per quanto le fosse +odioso, ma non poteva andare piu` oltre, o almeno ella non lo seppe. +Era stato troppo vivo, troppo forte, troppo santo il primissimo +affetto ch'ella avea sentito pel suo Manfredo Palavicino, perche` se ne +potesse dimenticare pur un istante.... troppo solenni erano state le +promesse ch'ella aveva fatto a quel suo giovane amico! Egli e` certo +che finche` fosse vissuto il Baglione, dato ch'ella avesse potuto +trovarsi col Palavicino, non gli avrebbe mai data speranza di sorta, e +sarebbesi con lui comportata di maniera, da escludere ogni pensiero di +corrispondenza superstite. Fin qui la di lei virtu` arrivava, perche` +gli atti esterni dipendevano della sua volonta`.... ma i moti +dell'animo come dominarli, come dirigerli, come vincerli? Pero`, quando +le giunse la nuova che la vita del Baglione versava nel massimo +pericolo, non pote` in sulle prime averne rammarico, e fu soltanto dopo +alcun tempo che la sventura di lui venne a destare in lei qualche +pieta`; pieta`, a dir vero, troppo debole per escludere i suoi desideri, +e le sue speranze. + +Quand'ella si avventuro` a parlare all'Elia Corvino, questi dandogli +notizia del Palavicino, le aveva fatto intendere sarebbesi tentata +qualcosa a suo vantaggio. Ed ora si accorgeva che il Corvino non s'era +fermato alle parole ed era stato lui che aveva tratto il Baglione a +Roma. Comprendeva dunque, che molti avevano pensato e pensavano a lei +continuamente, e vedendo poi come la volonta` di Leone era entrata a +giustificare quelle opere, la sua coscienza rimaneva tranquilla e le +sue speranze prendevan forza sempre piu`. + +La moglie di Giampaolo stava appunto pensando a tali cose, e facendo +congetture, quando da una delle sue donne le fu annunziato che i figli +del signore, Malatesta ed Orazio, desideravano parlarle. Ella +quantunque non avesse mai ricevuto ingiuria da que' due figliuoli, e +piu` d'una volta si fosse anzi accorta che le avevano grande rispetto, +pure n'ebbe qualche sgomento, perche` sapeva del resto, come troppo +somigliassero al padre; ad onta di cio` dovette acconciarsi a +riceverli, e quando le entrarono in camera. + +--C'e` qualch'altra trista nuova? ella fu la prima a domandare, +alzandosi e movendo loro incontro. + +--Di piu` tristi non ne possiamo recare perche` le ultime furono +confermate, e le speranze son tutte perdute. + +La Ginevra non seppe trovar parole convenienti da pronunciare in quel +punto, e tacque. + +--Una speranza pero` ne rimarrebbe ancora, ma per questa farebbe +bisogno del vostro intervento. + +--Del mio intervento? + +--Si`, e` in voi sola che adesso noi riponiamo l'ultima nostra speranza. + +Alla Ginevra non parea vero di udire quei truci figliuoli del Baglione +a parlare di quella guisa. + +--Ma in qual modo, disse poi, io posso giovare codesta speranza +vostra? + +--Noi sappiamo che Leone sa benissimo chi siete.... e che piu` d'una +volta ebbe a pensare a voi. + +Queste parole alla Ginevra fecero uno strano senso, e stette +ascoltando con piu` attenzione. + +--Come il papa abbia avuto notizia di voi, non lo sappiamo, ma la cosa +non cessa per cio` d'esser verissima. Dunque sarebbe necessario che +approfittando di questa benigna disposizione di Leone a vostro +riguardo, vogliate presentarvi ad una sua udienza.... + +--Presentarmi a lui.... ma a far che? + +--A impetrare la sua clemenza. + +--La sua clemenza? + +--Che Leone desideri la rovina del padre nostro, cio` e` vero pur +troppo; pure le vostre parole, le vostre preghiere potrebbero cambiare +la volonta` di Leone. Risolvetevi dunque, e senza por tempo in mezzo, +vogliate oggi stesso mettervi in viaggio per Roma. Questo e` cio` per +cui siam venuti a supplicarvi. + +La Ginevra maravigliava le fosse fatta una simile preghiera, e +guardando ora l'uno ora l'altro dei due fratelli, senza rispondere, +parea volesse leggere nei loro volti se veramente avean parlato da +senno. + +Ma i due figli del Baglione indispettiti del silenzio di lei, e +riassumendo la nativa asprezza.... + +--Nessun'altra donna, uscirono a dire, che si avesse a trovare ne' +panni vostri, mai non vorrebbe rifiutarsi a far questo; pero` ci e` di +grandissima maraviglia codesto vostro tacere. + +Ma la Ginevra pensava intanto a cio` che le convenisse fare in quella +circostanza. Da cinque anni se ne viveva, quasi prigioniera, in +Perugia, o al castello del Trasimeno, senza vedere altre facce che +quelle truci ond'era composta la famiglia del Baglione. Mille volte +ella s'era augurato di potere uscire almeno a respirare altr'aria, a +vivere in mezzo ad altri costumi, perche` troppa era l'oppressione che +le derivava da quei soliti obbietti. Ed ora per una combinazione che +mai ella avrebbe saputo immaginare, se ne vedeva aperta la via. Ed era +la citta` di Roma dov'ella dovea andare. + +Noi non sapremmo assicurare se la circostanza che il Palavicino +dimorava in quella citta` abbia principalmente influito a farle +prendere una determinazione; e` probabile pero` v'abbia avuto la sua +parte; fatto sta che dopo un lungo silenzio: + +--Io ci andro`, disse alzando gli occhi in faccia ai due figli del +Baglione. Io andro` a Roma; mi presentero` al papa; faro` quanto volete +voi. + +I due fratelli, che non si aspettavano una simile risposta, e gia` +quasi erano volti al male, rimasero altamente edificati a quelle +parole risolutive della giovine lor madre; onde cambiando +improvvisamente aspetto e modi: + +--Noi eravam sicuri che mai non vi sareste rifiutata a cio`; ora, +giacche` vi siete risoluta, converra` bene vi partiate oggi stesso, +perche` se si arriva tardi, ogni opera se ne andrebbe perduta. + +--Ed io partiro` in questo giorno medesimo, anche in quest'ora, se lo +volete, purche` provvediate a metter tosto in ordine ogni cosa per la +mia partenza. + +I due Baglioni soddisfatti, piu` che non avrebbero sperato, della loro +giovane madre, attesero in quel giorno a disporre ogni cosa perch'ella +potesse mettersi tosto in viaggio. Mandarono innanzi piu` corrieri a +cercar cavalli onde non s'avesse a perder tempo lungo il viaggio, le +allestirono un numeroso traino accio` che, entrando in Roma, potesse +subitamente destar romore per tutta la citta`, la qual cosa ad essi +parve dovesse avere il suo vantaggio. E come tutto fu in punto, +entrarono dalla giovane signora ad avvisarla che non si attendeva che +lei. + +La Ginevra non avea mai provato tanta agitazione come in quel momento. +Movevasi di la` per far cosa di cui non poteva presagir l'esito; +mettevasi in cammino alla volta di una citta` dov'era colui che da +cinque anni non vedeva, e col quale pero` ella non era sicura d'avere +ad incontrarsi, non sapendo come si sarebbero ordinate le cose. In una +citta` dove trovavasi il Morone, che sempre l'avea protetta, e l'Elia +Corvino a cui doveva tanto. Era dunque quello un momento assai +risolutivo della sua vita, trattandosi che fra pochi giorni poteva +cangiarsi la sua condizione al tutto; tuttavia quanto le si parava +dinanzi era pieno di dubbj, di viluppi, d'incertezze, di pericoli. +Ella sperava cosi` e temeva ad un tempo; ora lasciavasi andare agli +estremi della fiducia, ora si fermava atterrita e perplessa. Nella sua +virtu` pensando poi esser debito suo presentarsi a Leone e supplicarlo +per cio` stesso da cui il suo cuore irresistibilmente abborriva, ne +provava un tormentoso contrasto che la rendeva insofferente e +inquietissima; pure un pensiero assiduo e sereno veniva sempre a galla +degli altri, e li escludeva spesso. In questa condizione d'animo, usci` +dalle sue stanze, usci` da palazzo dove avea passato tanti anni +infelici, sali` in lettiga, e ricevute le ultime preghiere dei due +figli del Baglione, si pose finalmente in viaggio accompagnata da un +numeroso equipaggio. + +I corrieri stati spediti innanzi a cercar cavalli perche` non si +perdesse tempo nel viaggio, avevano in un momento divulgata la notizia +di quell'andata della moglie del vecchio signore di Perugia a Roma per +impetrare la grazia del pontefice, per cui essendo ella nota alla +maggior parte, e come figlia dello scaduto signore di Bologna, e per +la fama che, nella circostanza del suo matrimonio col Baglione, aveva +dovunque recate le lodi della bellezza, della sua giovinezza insieme +al compianto delle sue molte sventure e del duro modo con cui era +stata sagrificata dal padre, gli abitanti de' luoghi per dove ella +passava traevano in folla a vederla. Il fatto medesimo della cattura +del signore di Perugia, fatto che aveva sbalordita mezza Italia, +ajutava ad accrescere nella folla il desiderio di considerare da +vicino la moglie di lui, e tanto piu` in quanto, correndo la voce che +per tanti anni ella stessa era stata la vittima di quell'atroce uomo, +non sapevasi abbastanza ammirare la di lei generosita`, per la quale +s'affrettava presso il pontefice al fine di implorare la salvezza di +colui appunto che era stato la cagione de' suoi continui patimenti. + +Ma i corrieri precedendola di molte miglia entrarono in Roma un giorno +prima di lei, al fine di prepararle un conveniente alloggio. Affluendo +cola`, di que' tempi, altissimi personaggi d'ogni paese, alcuni ricchi +cittadini avean destinato espressamente de' sontuosi palazzi, all'uso +di alberghi. Agostino Chigi era il proprietario d'uno di questi, il +quale essendo il piu` magnifico e il piu` riccamente addobbato degli +altri, i personaggi piu` distinti vi si recavano di preferenza, e +questo appunto fu prescelto per dare alloggio alla signora di Perugia. + +Fin dal di` prima, da taluni mercadanti che viaggiavan per Romagna, era +stata recata la notizia che la moglie del Baglione era in viaggio per +Roma, alla quale chi aveva prestato fede, chi no. Ma appena giunsero i +corrieri, e furon visti fermarsi all'albergo in Piazza Farnese, e si +sparse la nuova che il di` dopo sarebbe venuta la signora di Perugia, +fu un mormorio di tutta la citta`. Gia` tutta l'attenzione de' Romani +era vôlta allora al fine che avrebbe avuto il processo del Baglione. +Nelle case, per le strade, ai passeggi, nelle botteghe, ai giuochi, +non si parlava che di quell'avvenimento straordinario. Ora si puo` +argomentare quale effetto facesse anche in Roma come altrove la +notizia dell'arrivo della sua moglie. + +Il giorno dopo, come suole avvenire in simili circostanze, verso l'ora +in cui credevasi da tutti ch'ella dovesse arrivare, si comincio` a +vedere la Piazza Farnese affollarsi di sfaccendati, i quali volevano +esser i primi a veder discendere dalla lettiga la giovane signora, +della quale avevano sentito a dir tante cose. + +--Vorrei sapere, diceva uno, a che fine ella se ne venga in questa +citta`. + +--Io sospetto l'abbia fatta chiamare papa Leone per sentire anche lei. +Delle molte atrocita` ond'e` colpevole il Baglione, credo che costei non +sia stata l'ultima vittima, onde sara` venuta qui espressamente per far +testimonianza a danno di lui. + +--Io credo vi prendiate abbaglio, ed ho sentito dire invece ch'ella si +affretti per genuflettersi al santo padre, e per impetrare la sua +clemenza a pro del marito. + +--Chi ve l'ha raccontata non dee di certo aver la testa sulle spalle. +Da quando in qua s'e` egli mai sentito dire che il paziente abbia +supplicato pel boja? + +--Da questo istante. + +--Io non ci credo nulla pero`, e la vedremo. + +--Ma se egli e` vero ch'ella se ne viene per salvare il marito, credi +tu che il santo padre si lascera` poi smuovere dalle preghiere di lei? + +--Io starei pel no: tuttavia chi puo` mai coglier giusto in tali cose? + +--Costui dice benissimo: in queste cose non si puo` mai essere +indovini; del resto, quando avro` parlato a un certo tale, vi sapro` dir +io cosa ne sara` per succedere. + +--Ma in che ora precisamente sara` per arrivare? + +--Il fante dell'albergo dice che si sta appunto aspettandola da un +momento all'altro. + +--Sentite, rechiamoci un tratto fuor di porta Belisario, cosi` +movendole incontro non avremo a durare la noia dell'aspettare. + +--Se ti par meglio, tu puoi andare; ma io non mi scosto di qui, che` +vo' vederla dappresso quand'uscira` di lettiga. + +Dietro il parere di questi due, chi stette fermo presso la porta +dell'albergo, chi si mosse verso porta Belisario. Ma questi ultimi non +ebbero a veder nulla, perche` i cavalcatori sospettando che a quella +porta vi sarebbe stata una gran moltitudine, entrarono in citta` per +un'altra, e attraversandola di corsa, furon presto in Piazza Farnese. +Alle prime voci che annunziavano l'arrivo del numeroso traino della +signora di Perugia, nella folla successe un gran commovimento. Molti +s'addensarono allo sbocco della contrada che metteva sulla piazza, e +per dove la signora aveva a passare; molti l'aspettarono di pie` fermo +innanzi alla porta del palazzo Chigi. + +--E` qui, ci giunge adesso, due, tre, quattro, sei lettighe. + +--E` un seguito numeroso. + +--Or sta a vedere dove sara` la signora? + +--Attenti, guarda, non e` lei; queste son donne di servizio. + +--Ma di ragione ella si trovera` con taluna di costoro. + +--Eccola... l'hai veduta? + +--E` poi dessa veramente? + +--E` seduta a dritta; e` quella che parla, osserva. + +--L'ho veduta adesso. + +--E` bella; or vo' vederla a discendere. + +--Non l'avrei creduta cosi` giovane. + +--Presto, andiamo. + +E in coda al seguito la folla che s'era divisa, tornando a +congiungersi, si sforzo` di ridursi presso alla porta del palazzo. +Quando poi le lettighe si fermarono, il pigiamento della moltitudine +fu straordinario, chi sforzavasi a soverchiar l'altro, chi si alzava +sulla punta dei piedi, chi cercava di sporger la testa fra quelle che +si addensavano innanzi. + +Fu un momento di aspettazione; infine la svelta figura della Ginevra, +avvolta in una stretta tunica di velluto nero, fu veduta discender +lesta dalla lettiga e scomparir subito sotto il portone del palazzo. +La curiosita` generale fu delusa nel punto stesso di essere appagata, e +la moltitudine comincio` a diradarsi; chi diceva una cosa, chi +un'altra. + +--Per quel ch'io vidi, avrei anche potuto starmene a bottega. + +--Tuo danno, se ti sei ostinato a non voler starmi presso, lo invece +mi trovai a due passi da lei quando discese... ed ebbi agio cosi` di +guardarla come adesso guardo te. + +--E ti parve? + +--Le voci stavolta non han propalato il falso; e` molto giovane, e` +molto bella, ma bella davvero. Conosci tu la figlia del Savelli? Bene, +questa le somiglia assai, se non che e` piu` donna. + +--Ma come va ch'ell'abbia sposato un uomo cosi` vecchio e cosi` laido? + +--Non fu lei, caro mio; suo padre era in male acque assai quando +l'offerse al Baglione, e sperava grandissime cose. Ora vedi che bel +guadagno ha fatto. + +Con questi ed altri tali parlari ciascheduno si ritraeva, di modo che +la piazza in poco di tempo rimase vuota. A sera pero` e a notte si +videro fermarsi molti gruppi di persone per gettar qualche occhiata +alle finestre illuminate dell'appartamento dove la Ginevra alloggiava. + +Appena arrivata, ella avea tosto mandato un suo uomo alla Corte +pontificia per sapere quando avrebbe potuto avere un'udienza dal santo +padre, e in pari tempo perche` cercasse di sapere in qual condizione si +trovasse allora Giampaolo. + +L'uomo s'era fatto presentare al cardinal Bembo, il quale, dopo aver +fatte molte interrogazioni, gli disse tornasse la sera stessa che +avrebbe lasciata una risposta. Ma nello stesso tempo non manco` di +fargli intendere, che l'illustrissima Bentivoglio avrebbe supplicato +indarno, perche` il processo era finito e il Baglione era stato +condannato. + +--Tuttavia dite all'illustrissima signora vostra, soggiunse per ultimo +il Bembo, che se non ha a sperar nulla per suo marito, speri per se` +medesima e nella bonta` del santissimo padre. + +L'uomo riferi` queste parole alla Ginevra, la quale non seppe come +aveva ad intenderle; torno` la notte a palazzo, e ne riporto` che +l'illustrissima Bentivoglio si recasse il di` dopo ad ora di terza alla +Corte del santo padre, che` questo le accordava la desiderata udienza. + +Il processo del Baglione era dunque finito, ed esso era stato +condannato a morte.... La Ginevra penso` tutta la notte a questo +avvenimento, ed era tanta la bonta` sua, che provava quasi un rimorso +nel non sentire un sincero dolore per tale notizia. Ed ogniqualvolta +un altro pensiero, un pensiero di tutta speranza irresistibilmente le +si affacciava, ogniqualvolta guardando per la finestra, e vedendo il +chiaro di luna battere sui palazzi sontuosi che decoravano quella +piazza, pensava ch'essa era in Roma.... in Roma dove tante volte nel +massimo trasporto della passione, era corsa colla mente in cerca di +colui che il Corvino gli aveva nominato... tentava ogni sforzo per +respingere quelle idee e per comporsi alla pieta` di cui, nell'estrema +sventura, le parea fatto degno il Baglione. Ma cio` le riusciva affatto +impossibile, ed insensibilmente era trascinata dai moti del cuore... e +quando in sulle prime ore della notte, salivano fino alla sua camera i +rumori dei passi, delle voci di quanti attraversavano la piazza, +considerando che tra coloro vi poteva essere l'amico della sua +giovinezza... l'esaltazione di spiriti che ne provava era di tal +natura, ch'ella piu` non bastava a dominarsi, e recavasi alla finestra +a gettare uno sguardo sulla piazza.... e il cuore gli voleva scoppiare +di sotto al drappo di velluto. + +Tali pensieri stava facendo la Ginevra nel punto stesso che altri +pensavano a lei ed alla circostanza straordinaria ed inaspettata per +la quale si tosto ella era venuta in Roma. + +Cominciamo da Gerolamo Morone. Quando le prime voci annunziarono +l'arrivo della moglie del signore di Perugia, egli non ci presto` +nessuna fede sapendo che Leone non l'aveva ancor mandata a chiamare, e +non potendo congetturare nessuna causa per la quale spontaneamente +ella poteva esser partita di Perugia; percio` non e` a dire quale +stupore fosse il suo quando la sera prima, recandosi nelle solite sale +di Agostino Chigi, seppe da lui come la signora di Perugia il di` dopo +sarebbe venuta ad alloggiare nell'albergo in Piazza Farnese. + +Quel concorso strano di piu` avvenimenti, che a vicenda venivano ad +urtarsi nel medesimo tempo, gli diede molto a pensare. Per quanto +fosse uomo superiore, pure la morte della madre del Palavicino +avvenuta quand'esso stava per maritarsi alla duchessa Elena, poi la +cattura di Giampaolo Baglione successa nell'intervallo della di lui +assenza da Roma, la quale avrebbe in poco di tempo fatta libera la +Ginevra, ed ora l'arrivo di costei in Roma pochi giorni dopo la venuta +di Manfredo stesso, salvo per miracolo, arrivo che pareva affrettato +espressamente per mandare a vuoto il matrimonio di lui colla duchessa, +gli parvero cose disposte troppo fatalmente perch'egli ci si volesse +opporre. E a tutta prima sotto l'influenza di quel dubbio passaggiero +venne quasi nella determinazione di lasciar correre le cose come +voleva la fortuna, la quale sino a quel punto era stata molto piu` +forte di lui, e della quale, per dir vero, in cio` che toccava il +Palavicino, non era a lamentarsi punto. Venne quasi nella +determinazione di togliersi affatto da quell'intreccio di cose, di +lasciar Roma per qualche tempo, e di recarsi a Reggio a trovare i suoi +concittadini. Furono pero` dubbi, pensieri e determinazioni di breve +durata; e infine penso` che se piu` d'una volta la fortuna avea +inestricato i fatti in modo da far credere non li potesse rompere piu` +nessuno; piu` d'una volta, colla prudenza e coll'astuzia, era stata +vinta essa pure. Il matrimonio poi del Palavicino colla signora di +Rimini era per lui di una importanza troppo forte, troppo immediata +per le cose d'Italia, perche` potesse persuadersi a lasciare anche +quello in balia della sorte. Si studio` allora di credere che nel +concorso dei fatti maturatisi in quegli ultimi giorni non ci fosse +nulla di straordinario. Penso` finalmente che della Ginevra, alla quale +il pontefice era venuto nella determinazione di fissare una +ricchissima pensione, poteasi pure cavare un gran partito... Cosi` a +poco a poco tranquillatosi del tutto, comincio` a meditare le cose che +gli rimanevano a fare, e quali prima e quali dopo. E fra le prime, +stabili` di recarsi a fare un lungo discorso al Bembo ed a Leone appena +la Bentivoglio fosse venuta a Roma e, contro la prima intenzione del +pontefice medesimo, condurre le cose in modo che quella avesse +tostamente ad uscire di Roma, per ridursi a vivere a Trento, dove da +cinque anni aveva fermato la sua stanza il duca Francesco Sforza. In +questo ravvicinamento il Morone riponeva molte delle sue speranze. +Fatte cosi` le prime linee di tal disegno con quella prontezza di +concepimento che gli era tanto propria, stette aspettando che alla +solita conversazione del Chigi venissero la duchessa e il Palavicino; +ma per quella sera, con sua grande maraviglia non disgiunta da taluni +timori, non vennero ne` l'uno ne` l'altra, onde il giorno successivo, +che fu quello appunto dell'arrivo della Ginevra, si reco` al palazzo di +Elena per vedere se mai vi fosse qualche novita`, ma non v'era +propriamente nulla. Soltanto la duchessa mentre aspettava il +Palavicino, essendo presso l'ora di pranzo, usci` in queste parole col +Morone: + +--Io non so cosa pensare, amico mio, ma da che Manfredo e` ritornato a +Roma non mi par piu` quel di prima. A miei di` mai non lo vidi in tanto +pensiero e cosi` triste, nemmen quando, in gran travaglio di corpo e di +fortuna, alloggio` per la prima volta nel mio castello a Rimini. + +--E` una cosa presto pensata e della quale non e` a fare nessuna +maraviglia, che anzi ve ne sarebbe a fare se fosse diversamente. La +morte di sua madre non gli puo` uscire dal pensiero un momento ed era +da aspettarsi, perche` non credo che nessun figlio abbia mai sentito +per sua madre cosi` profonda tenerezza, come il nostro Manfredo. + +--Anche a me venne un tal pensiero per la mente, pure mi sembra ci sia +qualche cosa che non sia affatto affatto la dolorosa memoria di sua +madre, + +--Ed io sono certissimo che non c'e` altro, duchessa, come son certo +che dopo qualche mese di tempo anche il suo dolore dara` luogo ed egli +ritornera` quel di prima. + +--Faccia Iddio che cio` sia per essere, e non ne parliamo piu`. + +Qualche momento dopo codesto breve discorso, quando gia` i commensali +s'erano raccolti nella sala delle mense, venne il Palavicino. + +Alle prime domande rivoltegli dalla duchessa egli rispose con molta +alacrita`, e durante il pranzo, e in tutta la sera parve ad Elena e a +tutti di lietissimo umore, non al Morone pero` il quale s'accorse +benissimo quanto v'era di ostentato e di artificiale in quella +allegria sotto a cui, di tratto in tratto, trapelava una cupa +preoccupazione. Che al Palavicino fosse noto l'arrivo della Ginevra in +Roma, non era a farne il minimo dubbio. Ora cosa voleva significare +quello sforzo insistente e faticoso onde procurava coprirsi in faccia +agli altri? Voleva significar tanto che il Morone ne fu assai +sconcertato. Del resto, quando in sullo sparecchiarsi delle mense ad +uno dei commensali venne la tentazione di entrare a discorrere del +Baglione, il Palavicino con un impeto ed un'asprezza che contrastavano +troppo alla gentilezza de' suoi modi, gli taglio` la parola in bocca, +mettendo in mezzo che non era conveniente il parlare di un cosi` tristo +fatto in mezzo alla comune giocondita`; e quando, a notte gia` +innoltrata, la duchessa accenno` di muoversi per recarsi al palazzo +Chigi, secondo il consueto, egli, dicendo che sarebbe rimasto, +costrinse anch'essa a rimanere. + +Cio` per altro non dispiacque al Morone, il quale naturalmente aveva a +temere che nella numerosa conversazione del Chigi entrandosi a +parlare, com'era inevitabile, e del Baglione e della venuta della +Ginevra moglie di lui, alla duchessa Elena potesse mai balenare il +sospetto di cio` che, con ogni premura, le si doveva tener nascosto. +Cosi`, a mettere un freno a tutti i discorsi del Palavicino e a +mantener sempre vivo il discorso del matrimonio, per l'adempimento del +quale egli aveva sollecitato l'ultima pubblicazione, si trattenne egli +pure presso la duchessa fino al punto da partirne insieme al +Palavicino. Ma in questa notte, lungo il cammino, tra i due +compatriotti non corse alcuna parola, e fu una dissimulazione perfetta +tanto per l'una che per l'altra parte. Soltanto il loro silenzio si +ruppe quando si salutarono per lasciarsi. + + + + +CAPITOLO XXVII + + +La mattina del giorno dopo, verso le sedici ore, il Morone, uscito +dalla sua casa, passo passo e in gran pensiero, se ne ando` alla Corte +pontificia. Passato il primo cortile di palazzo, gremito come di +solito di guardie svizzere, attraversati gli atrj pe' quali era una +folla corrente e ricorrente di preti e di prelati, sali` la grande +scala, mise il piede ne' corritoj dei piano superiore, non mai +solitarj in nessuna ora del giorno e nemmeno nel piu` profondo della +notte, ed entro` finalmente nell'anticamera della sala d'udienza del +papa. Qui trovavasi il cardinal Bibiena, l'autore della Calandra, +diversi altri cardinali o i preti camerari che in quel giorno erano di +servizio e che attendevano a diverse faccende, Il Bibiena se ne stava +discorrendo di letteratura con un poeta venuto per presentare non so +qual manoscritto a Leone. Due cardinali stavano attenti ad esaminare +alcuni grandi fogli che uno scolaro del Bramante lor veniva mostrando, +ed erano diversi progetti architettonici d'un tempio. Presso ad un +grande e ricchissimo vestibolo che si mostrava di faccia a chi entrava +nell'anticamera, stava ritto il camarlingo, il cui ufficio era di +aprire l'usciale a chi voleva presentarsi al papa. Quando il Morone +entro`, chiese al cardinal Bibiena, dal quale gli fu stretta la mano, +se si poteva entrare dal santo padre.... + +--Da qui un momento lo potrete benissimo: per ora no, che e` entrata da +lui adesso la moglie di Giampaolo, la quale e` giunta a Roma da jeri +come sapete. + +Al Morone rincrebbe d'essere stato preceduto, e stette qualche momento +sopra pensiero, poi disse al Bibiena: + +--Ma che cosa e` venuta a far qui costei? + +--E` presto pensato: per impetrare la grazia a favore del marito. + +--Se e` presto pensato, non sara` presto creduto, illustrissimo, giacche` +se il santo padre aveva interesse per dieci alla morte del Baglione, +costei ne deve aver avuto per cento, a dir poco. + +--Credo bene che cio` sia; ma intanto ella e` qui per il fine che v'ho +detto. + +Uno squillo di campanello venuto dal gabinetto del pontefice tronco` +questo dialogo e gli altri che si facevano da tante persone. I +camerari di servigio entrarono allora nel gabinetto in fretta. Quando +l'usciale fu aperto, facendosi un gran silenzio nell'anticamera, s'udi` +il suono della voce della Ginevra Bentivoglio, e alcune parole del +santo padre. Per udirle meglio facciamo d'entrarvi anche noi. + +Seduto accanto ad una tavola, nell'attitudine precisa in cui lo +vediamo ritratto nella tela di Rafaello, papa Leone, appena vide +spuntare dal vestibolo i due camerari, lor si volse dicendo: + +Trasmetterete tosto quest'ordine al cardinale tesoriere. + +Nel pronunciare le quali parole, sporse un foglio ad uno di loro due, +che al suo cenno uscirono colla prestezza onde v'entrarono. + +Il papa, rimasto cosi` ancor solo colla Ginevra: + +--Vedete dunque, figliuola mia, continuo`, che in tutto quanto s'e` +fatto, abbiamo avuto di mira il ben vostro. Non state dunque a volerne +supplicare per una cosa che, se mai fossimo venuti nella risoluzione +d'esaudirvi, v'avrebbe poi gettata nella massima disperazione. Noi non +possiamo che lodare, figliuola mia, codesta straordinaria virtu`, onde, +per adempire cio` che credevate debito vostro, ci avete supplicato a +voler perpetuare le vostre miserie, e vi assicuriamo che Dio ve ne +fara` un gran merito. Ma non si vuole andare piu` in la`. D'altra parte, +figliuola, io mi avvedo benissimo che il cuor vostro non puo` mettersi +d'accordo colla vostra bocca; per questa volta vediam dunque di +seguire il consiglio del cuore che tal fiata ragiona meglio assai +della mente, la quale s'imbroglia di cavilli e di pregiudizj. I giorni +della vostra vita ci stanno innanzi tutti quanti come se fosser +scritti in un libro; e per verita`, non aveste mai a respirar +liberamente, povera figliuola mia. Comincerete dunque oggi stesso una +vita nuova, e fate cantare un triduo in _ara coeli_, che vi varra` +un'indulgenza plenaria. Intanto i trentamila giulj che vi abbiamo +assegnati ad ogni anno, spero vi potranno indennizzare assai bene e +della vostra Bologna e di Perugia. In quanto poi al luogo della vostra +futura dimora, io vorrei vi fermaste in Roma dove siete sicura da +tutte le insidie che vi potessero mai tendere o i vostri fratelli o i +figli di Giampaolo. Del resto, figliuola, verrete alla nostra udienza +qualch'altra volta, e vi daremo talune altre istruzioni. + +La Ginevra, a quest'ultime parole che significavano un commiato, si +alzo` senza ripetere quella preghiera che appena presentatasi a Leone, +avea fatta non senza fervore. Ma era un fervore forzato e non +spontaneo, e che necessariamente avea dovuto cessare innanzi alle +prime negative. Vedremo in altro momento come il fervore della +preghiera crescera` invece col crescere delle ripulse, e quale +straziante efficacia di parole porra` sulle labbra di questa infelice +una disperazione senza pari. + +Si alzo` dunque, e fatto qualche ringraziamento, si licenzio` ed usci` +dal gabinetto. + +Coloro che stavano nell'anticamera e avevano udite le parole di +commiato, si volsero tutti per guardarla appena l'uscio si spalanco` ed +ella comparve sulla soglia. Al sommesso bisbiglio che le faceva +d'intorno, nel passare ella giro` alla sfuggita uno sguardo, un +timidissimo sguardo, fra que' personaggi, quando improvvisamente si +fermo` mandando come un piccol grido, mentre la faccia le si copri` +tutta quanta di un vivissimo rossore che degenero` issofatto in un +pallore estremo. Il volto del Morone che distinguevasi tra le molte +teste ond'era circondato, e che fissando lei con molta attenzione, le +si mostro` per il primo, fa causa di quell'estrema sua commozione; ed +ella si fermo` volgendogl un'occhiata. Il Morone pote` accorgersi del +tremito che s'era messo nella persona della Ginevra, e allora di volo, +allontanatosi dagli altri, si accosto` a lei dicendole: + +--Oggi venivo da voi, e non avrei mai creduto d'avervi a trovar prima +qui. + +La Ginevra non pote` rispondere in sul subito, poi, quando +quell'agitazione le cesso`: + +--Oh come ho caro a vedervi, disse. + +Le parole non furono che queste, ma il modo onde le pronuncio`, ma +l'accento pieno di fervore, di passione, d'ingenuita` e di grazia onde +furon rese, ma il rossore che le ritorno` sul volto nello stringere la +mano del Morone con ambedue le proprie che tremavano, fu di una forza +cosi` potente da comunicare quella commozione al Morone medesimo. + +Rimasero cosi` ambedue nel mezzo dell'anticamera senza parlare e +immobili, mentre tutti gli altri in silenzio li stavano guardando con +maraviglia. + +--E cosi`, disse finalmente il Morone, tanto per rompere quel silenzio, +credo sarete ben contenta dell'accoglimento fattovi da Sua Santita`, io +sapevo gia` le sue intenzioni. + +--Si`, disse la Ginevra, l'ebbi a trovare di una grande bonta`.... e in +quanto a me non avrei mai potuto sperare di piu`. + +Il Morone fu per soggiungere:--Continuate dunque a sperare, che la +vostra sorte pare siasi voluta mutare a un tratto; parole che intere +gli si erano gia` ordinate nella mente, ma che non gli basto` il +coraggio di pronunciare. Cosi` torno` a tacere. + +La Ginevra fece essa puro il medesimo, e intanto al modo onde guardava +il Morone, pareva stesse in aspettazione di molte altre sue parole e +lo invitasse anzi a metterle fuori. + +Quante cose in fatto alla doveva aspettarsi d'udire in quel momento +dal Morone.... e con un'ansia accresciuta dal contrasto delle piu` vive +speranze stette attendendo di sentir profferire un nome dalla bocca +del Morone. Ma questi avea troppe ragioni per non fargliene motto, e +la condusse invece ad altri discorsi; finche`, nel punto di dividersi, +le promise sarebbesi recato da lei o in quel giorno o presso. + +Il Morone, nel salutarla, pote` accorgersi che di improvviso l'umore di +lei era divenuto assai cupo. Ne indovino` la cagione, ma non poteva +ripararvi. L'aspettazione delusa, pur troppo avea lasciato nell'animo +della Ginevra un vôto, una desolazione indicibile. Quando infatti si +fu ridotta alle proprie stanze, e si trovo` sola, un tal rammarico la +percosse, una tetraggine cosi` profonda le si mise nell'animo, che non +pote` trattenere le lagrime e pianse per molte ore in segreto. + +Alcuni giorni ella dovette passare in questo stato doloroso, d'ansia, +d'incertezza, di timori e di speranze, durante i quali non ebbe visita +da nessuno, nemmeno dal Morone. Due di` dopo solamente un segretario +pontificio le reco` la bolla per la quale a lei venivano assegnati +trentamila giuli annui, e con quella la notizia della condanna del +Baglione, notizia che le mise nell'animo un turbamento nuovo, che la +sorte del vecchio Baglione doveva necessariamente far nascere in lei +de' gravissimi pensieri. + +Vediamo adesso di recarci in castel Sant'Angelo, quantunque sia di +notte e l'accesso sia a tutti precluso. + +Correvan quasi due mesi che Giampaolo Baglione era chiuso in castello. +Fin dal momento in cui fu lasciato solo in uno de' camerotti del +castello, e udi` chiudersi l'uscio di fuori, un orrendo sospetto avea +fatti rizzare sull'adusta fronte di lui i pochi e bianchi capegli, e +per la prima volta pote` accorgersi che significhi lo spavento e il +terrore, e nell'intenso suo raccapriccio pote` misurare tutti i dolori +onde egli era stato autore altrui in tanti anni di dominio, di +violenza, di ferocia. Riavutosi per altro da quella prima percossa, +non gli sembro` vero che gli si fosse voluto tendere una simile +insidia, e spero` ancora. Ma fu per pochissimo, che in quel giorno +stesso della sua cattura gli fu fatto intendere, sarebbe tosto +condotto innanzi ad un consesso espressamente raccolto per udir lui, +ed al quale avrebbe dovuto dar conto di tutta la sua vita passata. +Quando udi` simil cosa, rimase muto alcuni momenti, quasi non +comprendesse o non potesse comprendere di essere caduto in un abisso +tanto profondo.... poi con maraviglia e spavento di coloro che gli +avean data cosi` tremenda nuova, como se il furore lo avesse ritornato +alla sana e potente robustezza della sua gioventu`. + +--Chi, grido` con voce tanto forte da far rimbombare la vôlta della +camera dove si trovava, chi pretende di obbligarmi a tanta ignominia! +Chi ha mai preteso in Italia di far stare Giampaolo?,. Voi forse?... + +E cio` dicendo scagliandosi su cinque sacerdoti che gli stavano +innanzi, con uno stiletto che si era cavato di sotto alla cappa, uno +stese ferito a terra, due ne percosse, e l'atto fu cosi` istantaneo che +le guardie pontificie non avevan potuto prevenirlo, e soltanto furon +sopra al Baglione quando, vinto dalla decrepitezza e dalle doglie del +corpo, le quali non abbandonavanlo mai, e gli si fecero allora sentire +con uno spasimo acuto, cadde come massa di piombo sul suolo, rendendo +somiglianza di epiletico furibondo, che dopo aver fracassato quanto +gli sta dintorno con una forza preternaturale, d'improvviso e` reso +immobile ed inerte. + +Fu allora portato in una delle segrete, e messo in catene. Il vecchio +si riebbe ancora, ma nel fondo della bassa carcere, immobile, cogli +occhi fissi e vitrei, colle braccia intrecciate ai ginocchi, se ne +stette squallido e muto e orribile agli uomini che gli facevan la +guardia. Venne poi il giorno nel quale il processo si apri`, e a +cominciare gl'interrogatorii, si dovette trascinarlo innanzi al +consiglio straordinario. In quel giorno, e in molti altri successivi +fu impossibile cavare dal suo labbro una parola sola. Si trovo` pero` +tosto il modo di farlo parlare, e quella tortura dal Baglione medesimo +applicata altrui tante volte, e con tanta atrocita`, fu fatta subire +anche a lui. Dopo tanti giorni di silenzio, parlo` per la prima volta, +confesso` cose da mettere il raccapriccio e lo spavento in coloro che +l'ascoltavano; da quelle sue labbra livide e convulse usci` il racconto +di tali enormezze, che la ragione trova un conforto nel rifiutarsi a +crederle. E da quando quel silenzio fu interrotto da lui, il suo +labbro non tacque mai piu`. Ricondotto nella segreta, comincio` ad +uscire in grido, in imprecazioni, in bestemmie che assordavano le +guardie facendole inorridire... e da quel momento non fu ora ne` del +giorno ne` della notte in cui quella sua voce tacesse. Un feroce +delirio, una forsennatezza spaventosa aveva sconvolta la mente di lui; +ma venne l'ultima sua notte, ed e` questa a cui ci troviamo. + +Due guardie pontificie, all'estremo punto di un lunghissimo corritojo, +stavano in piede guardandosi in faccia l'una l'altra. Sul fondo di +quel corritojo una lanterna appesa all'alta vòlta spargeva qualche +poco di lume intorno... ed era cosi` scarso, che la luce lunare +proiettata sulla parete e sul pavimento dentro i contorni de' sei +finestroni aperti in alto, la vincevano quasi del tutto. Le guardie +tendevano le orecchie. + +--Egli tace, usci` detto ad una. + +--Era tempo!... Io non ne potevo piu`... + +--Abbi pero` pazienza che ei tornera` presto da capo. + +--Ma quando sara` egli finito codesto processo? + +--E` finito. + +--E la sentenza? + +--E` data e sottoscritta, e non c'e` altro a fare. + +--Dunque. + +Il soldato non aveva finito di pronunciar questa parola, che +dall'estremo fondo del corritojo, come se venisse di dietro a molte +imposte rabbattute, torno` a farsi sentire una voce profonda e +rantolosa, e gemebonda talvolta... In sul principio si udiva un suono +senza parole, ma grado grado la voce si venne alzando sempre piu`, fino +al punto che attraversando lo spessore delle imposte rivestite di +ferro, ridesto` gli echi delle vôlte, ed orribili parole risuonarono in +quel luogo. + +--Ah... ci sei... ti ho afferrato!... diceva quella voce. Calerai con +me al fondo!... Guarda che negri fiotti!... No... non e` acqua... e` +sangue... sangue... sangue! E` il lago d'averno questo.... giu`, giu`... +giu` con me... traditore infame... giu` boja! Vedi?... la`... la` e` +fuoco!... Senti?... qui... il sangue ribolle... arde!... Ahi, ahi, +ahi!!! La carne abbrustolita mi si stacca dalle ossa!... Ahi!... +tormento, tormento, tormento!!... E tu?... che fai tu?... ah, sta +qui... non sfuggirmi traditore infame!... Questo e` fiotto... e` +sangue... e` fuoco!... Affoga, tristo... cala giu`, giu`, giu`... ardi... +ardi con me, boja infame! Ahi!... no... vedi tu?... no?... quello e` +sangue... e` fuoco!... No, e` il demonio... il demonio... Ahi, ahi!!... +m'ha percosso coll'ali!... Vedi tu?... son l'ali che sommovono i +fiotti... Oh guarda... son rosse... son sangue... son fuoco!... Ma e +tu? tu traditore infame, tu boia... cala giu` con me... giu`, giu`!... +Ah! ora t'ho pel collo... Qui, demonio, stringi qui... percuotilo +coll'ala di pipistrello... giu`, giu`, giu`... percuotilo, o demonio, +demonio... demonio!!!... + +Alle guardie si rizzavano i capelli di sotto alla celata. L'ora tarda, +il luogo tetro e remoto, la scarsa luce, e tali orrendi voci li +empivano di sgomento e di stranissime ubbie... + +Ma le voci continuavano... + +--Cala giu` con me boja... giu`, giu`! Qui, demonio, stringilo qui... +demonio, demonio!... Ahi... le mie carni... ahi, ahi!... + +Questi ululati continuavano da un'ora senz'interruzione... Le guardie +non facevan passo, ne` l'una osava staccarsi un momento dall'altra... +quando, di mezzo ai gridi, odono rumori di voci e di passi che salivan +le scale conducenti in quel luogo. Dopo qualche istante infatti vedono +affacciarsi dal pianerottolo tre uomini... Il primo aveva il lampione +nelle mani, il secondo portava un grosso involto sotto il braccio, il +terzo era un frate della Misericordia... Salgono lenti e taciti... +percorrono il lungo corritojo... l'uomo che aveva il lampione apre la +porta di prospetto... che tosto si chiude... poi un'altra, poi +un'altra... Le guardie sentirono confuso alle grida incessanti il +rimbombo che le imposte ferrate facevano nel richiudersi,.. Scorse +brevissimo tempo... poco di poi le grida s'alzarono piu` furibonde... +ma fu l'istante di un secondo,... e di colpo cessarono. Vi fu un +silenzio profondo di pochi minuti... ma subito le tre porte s'udirono +riaprirsi e rimbombare rinchiudendosi... i tre uomini ricomparirono +all'uscio di prospetto, che fu chiuso... silenziosi attraversarono il +corritojo... silenziosi passarono innanzi alle guardie e ridiscesero. +Tutto il rimanente della notte fu immerso nella piu` profonda quiete. + +--Che pensi? disse finalmente una delle guardie all'altra, di cui +udiva il respiro. + +--Quello che pensi tu. Ci scommetto... + +--Per costui non c'e` altro dunque... + +--No. + +--Ora mi sovviene di una cosa. Sei notti fa io stavo di guardia a +Porta Capena... sai che li` presso ci son le stalle dello Scaraventa +beccajo... + +--Ebbene. + +--Era da qualche tempo che un bufalo selvaggio preso al laccio di +fresco, faceva, di notte specialmente, rimbombare de' suoi muggiti +tutti i luoghi dintorno, ed era una noia indicibile. Bisogna che lo +Scaraventa se ne tediasse esso pure... e sei notti fa appunto, io che +passeggiavo al fresco per non prender sonno, lo vidi attraversare la +via, aprire la stalla, ed entrarvi. I muggiti cessarono... quando +m'accorsi dei rumore che fece il bufalo stramazzando... + +--E cosi`? + +--E cosi` non c'e` altro. Soltanto ti volevo dire che costui e` morto +cosi`.... Va poi tu ad augurarti di nascere in alto stato. + +Il giorno dopo corse per Roma la voce, essere stato il Baglione +decapitato in castello, e la giustizia aver fatto il debito suo. + +Lasciamo che questa segua il suo giro. Ora e` di Manfredo che dobbiam +prenderci pensiero. + + + + +CAPITOLO XXVIII + + +Dopo l'arrivo della Ginevra a Roma, l'abbiam veduto una volta nel +palazzo della duchessa Elena, ma il suo esteriore era troppo calmo. I +suoi modi erano simulati da una allegria troppo artificiosa perche` si +potesse vedere quel che passava nell'anima di lui. + +E` terribile la condizione di chi vive nel contrasto di due passioni +violenti, cui la ragione, negli istanti in cui l'anima travagliata si +riposa, altamente condanni. Ma e` forse piu` ardua assai quella di chi +provi l'urto di due affezioni, che non possono venir condannate dalla +ragione assoluta, ma che per una combinazione di cose, e per relazioni +specialissime, non possono esistere simultanee, senza disordine e +colpa. Tutta la gravezza e il pericolo di tal situazione pote` sentire +e misurare il Palavicino appena gli venne all'orecchio che la Ginevra +era in Roma. Il tumulto messosi nell'animo suo a quella notizia fu de' +piu` violenti; fu una sensazione complessa di piu` sensazioni; fu +sgomento profondo e fu anche gioia susseguita da rimorso; furono +speranze e fu disperazione. Esso non avea provveduto a spegnere le +prime accensioni d'amore che provo` per la duchessa Elena, quando la +diuturna lontananza, e un ostacolo che pareva insormontabile, +bastavano per iscusarlo d'essersi dimenticato della Ginevra. In +conseguenza di cio`, e per un altro fine piu` alto, egli aveva di poi +fatta la promessa di sposare la signora di Rimini.... E l'ora era +presso in cui codeste sue promesse dovevano consumarsi; ma circostanze +fatali l'avevan protratta sino al punto di diventar tormento; troppo +tardi perche` si potesse dar un passo addietro, troppo presto perche` +non potessero nascere delle tentazioni. La Ginevra era in Roma, la +lontananza era tolta, l'ostacolo distrutto, e distrutto pochi momenti +prima che il matrimonio colla duchessa Elena fosse effettuato. Pareva +si fosse la sorte espressamente adoperata perche` le antiche promesse +ch'egli aveva fatte alla Ginevra dovessero mantenersi; ma rifiutando +la duchessa era sconvolgere un ordine di cose da troppo tempo +preparate, e rese troppo importanti da circostanze indipendenti dai +privati affetti, nel punto stesso che il non tener conto veruno della +Ginevra presente, poteva meritare la taccia di una scortesia +vituperosa e colpevole. + +Era il di` successivo alla morte del signore di Perugia; una tormentosa +perplessita` non lasciava piu` dunque un'ora sola di riposo al +Palavicino. Fin da quando seppe essere la Ginevra in Roma, e in qual +palazzo alloggiava, eragli venuta la tentazione di recarsi tosto a +vederla.... Vederla dopo tanti anni, dopo tante sventure, dopo aver +creduto impossibile un simile incontro, gli pareva d'avere a toccare +il cielo col dito.... L'esaltazione venutagli da cosi` forte desiderio +aveagli messo nel sangue un fuoco febbrile. + +Il lettore si ricordera` del giorno in cui il Palavicino, dopo aver +veduta in Roma la signora di Rimini per la prima volta, aveva messo in +un perfetto oblio la Ginevra Bentivoglio.... Nessuno allora avrebbe +potuto ragionevolmente predire, fosse per venir giorno in cui +l'immagine di lei sarebbe ricomparsa piu` abbagliante che mai, e +l'avrebbe vinto al punto da renderlo smemorato della duchessa Elena. + +E` una verita` di cui bisogna persuadersi, che un primo affetto non si +scancella mai al tutto dalla memoria dell'uomo; potra`, per mille +circostanze, arrestarsi, intiepidirsi, parer anche del tutto +dileguato, ma appena qualunque fatto impreveduto lo sommovi un +momento, gli ardori si ridestano colla medesima forza di un tempo, e +piu` ancora.... e il ritornare colla memoria a que' giorni, a quell'ora +a quel primo istante in cui l'anima si scosse alla rivelazione di un +affetto sconosciuto, riempie il cuore di una mestizia piena di +dolcezza, e che ci fa desiderare e rimpiangere quel momento solenne e +soavissimo che non si rinnovera` mai piu` nella vita. Per cio` stesso +tutti gli affetti venuti dopo a quel primo, appena questo ricompaja, +sono costretti a cedergli il posto.... tutto tace dintorno a lui, e +l'oggetto pel quale esso fu dimenticato per qualche periodo di tempo, +quasi ci promove il dispetto, quasi ne diventa odioso. E in quanto al +nostro Manfredo, altre cause straordinarie dovevano generare affetti +ancora piu` forti. L'irresistibile simpatia ch'egli aveva sentita per +la Ginevra, la prima volta in cui l'ebbe veduta, apparteneva ad una +sfera puramente morale, quantunque la bellezza fisica di lei fosse +stato il primo motivo di quella passione; ella era nata inoltre nel +momento in cui l'animo del Palavicino versava nell'esaltamento di +tutte le piu` nobili aspirazioni. Un affetto nato in tali istanti +assume una forza troppo tenace perche` possa mai spegnersi.... Ma in +qual punto invece aveva avuto nascimento l'amor suo per la duchessa +Elena? Noi ce ne dobbiamo ricordare, se quasi egli corse pericolo di +perdere allora la nostra stima.... La sensualita`, e non altro, aveva +infiammata in un subito prima la sua carne, poi l'animo suo per +colei.... La sensualita`, cagione impura di torbidi e non durevoli +affetti! Bensi`, a poco a poco, taluni pregi della duchessa aveano +aggiunta una tal forza costante all'amore di lui, ma era pur sempre la +prima sensualita` larvata sotto a piu` nobili apparenze. Guai se i +ritorni delle ingenue ricordanze fosser venuti a gettare il pentimento +nel cuor suo.... e pur troppo esse vennero; ma vennero quando non era +piu` in tempo, quando anzi diventava colpa e cagione di scandalo +inaudito il distruggere i secondi affetti per riassumere i primi. + +In que' giorni dunque il Palavicino, non mostrando mai nulla al di +fuori quando trovavasi in faccia alla duchessa Elena e a Girolamo +Morone, tosto ch'ei fosse lontano da essi tentava ogni mezzo per dar +sfogo all'immenso affanno e alleggerir l'animo del peso +insopportabile. Dovendo simulare la calma per tante ore, versava poi +su chi non temeva, tutta l'acredine dell'umor suo. I suoi conoscenti +maravigliarono del cambiamento repentino avvenuto ne' suoi modi, e +delle sue stranezze, e ne parlavano facendo mille commenti. E piu` di +tutti i servi di lui, che l'adoravano pe' suoi modi affabili e dolci, +con doloroso stupore non seppero come spiegare l'asprezza insolita +onde li trattava. La notte il sentivano passeggiare per la camera, e +quando pure dormiva, l'udivano risentirsi nel sonno. Per tre o quattro +giorni continui duravano tali stranezze.... poi a un tratto si +tranquillo` come se avesse, presa una risoluzione. S'egli lo avesse +voluto di forza, non gli sarebbe bastata piu` che una parola per +rifiutare la duchessa.... E fu questa una tentazione che lo mise tante +volte alle strette, e lo esaltava, lo scuoteva, lo fiaccava al punto +da lasciarlo spossato per molte ore di spirito e di corpo.... Nelle +stanze della signora, in faccia a lei, piu` d'una volta gli era venuta +una parola sul labbro, la quale avrebbe cambiato tante cose in un +punto; ma avea saputo cacciarla indietro. In fine, dopo lunga e +dolorosa lotta, ebbe fermo il suo partito; e considerato il matrimonio +della duchessa come un atto che piu` di lui risguardava il paese suo, e +ricordandosi di quanto aveva giurato a se` medesimo, chino` la testa e +disse:--Sia fatta l'altrui volonta`. + +Aveva pero` presa un'altra risoluzione, ed era di recarsi a veder la +Ginevra e di confessare a lei con ingenuita` lo stato suo e lo stato +delle cose che lo costringevano a far cio` ch'era tanto contrario alla +propria volonta`. Sposare la duchessa mentre la Ginevra era in Roma, +non gli parve mai cosa lecita.... Il pensare all'effetto che avrebbe +fatto su di lei l'insultante oblio, gli metteva l'animo sossopra.... +Stimo` dunque miglior cosa il recarsi dalla Ginevra e aprirle l'animo +proprio; d'altra parte, traendola all'argomento del paese comune, si +confido` di poter cosi` divertire l'affanno di lei e il proprio in piu` +alte considerazioni. Sapeva la mente della Ginevra, e quanto l'Italia +stesse sul cuore di lei; per cio` sperava. + +La mattina del giorno stabilito per le sue nozze colla duchessa, si +alzo` fermo in questa risoluzione, e tranquillo. + +I servi lo trovarono mite e affabile come sempre, e furono +contentissimi. L'incertezza e il contrasto che gli aveano tenuto in +sobbollimento il sangue, essendo cessati, cessarono anche gli effetti. +Cosi` l'apparenza di lui fu abbastanza calma.... l'apparenza soltanto, +perche` dell'animo interno era tutt' altro. La malattia aveva cangiato +aspetto, ma non era vinta; era anzi peggiorata.... I primi sintomi +violenti avean dato luogo alla spossatezza e al languore!... Prima +un'inquietezza ardente e furibonda gli portava le imprecazioni sulle +labbra; ora era l'accoramento, la tenerezza che lo moveva al pianto. +Del resto egli avea risoluto, e quando gli parve tempo usci` di fatto +per recarsi al palazzo Chigi in Piazza Farnese.... per vedere, dopo +tanto tempo, la Bentivoglio e parlarle! + +Ma se la mattina gli era cio` sembrato assai facile, quando si trovo` in +piazza, e vide il portone del palazzo, e guardo` le finestre +dell'appartamento dove sapeva trovarsi la Ginevra, e fu per entrare, +non pote`. Il desiderio trovava l'ostacolo nel suo eccesso medesimo. +Percio`, incontratosi in un suo conoscente, gli si accompagno` per +allora e, allontanatosi dal palazzo Chigi, se ne ando` con esso lui +vagando per la citta` sempre martellandosi il cervello e senza mai +potersi risolvere. Era una giornata nuvolosa del gennajo di Roma; +l'aria riceveva gli umidi vapori dal Mediterraneo. La mancanza del +sole, e questa disposizione particolare dell'atmosfera metteva una +gravezza insolita nell'esistenza di Manfredo, gravezza che gli avrebbe +diminuita anche la gioja quando pare le circostanze della vita fossero +state favorevoli a questo sentimento. Giorni piu` funesti e piu` +procellosi di questo egli ne avea passati assai; ma neppur uno piu` +squallido, piu` tetro, piu` melanconico. + +Stretto a braccio di quel suo amico, senza sapere quel che si facesse +di lui, e in pari tempo senza potersi determinare a staccarsene, fece +seco molto cammino. Non avendo mai potuto sfogarsi con nessuno, e +oramai mancandogli la forza a dissimulare il suo affanno, mille volte +fu per manifestar tutto all'amico. In una simile preoccupazione +lasciava cadere in terra tutti i discorsi che colui gli faceva. Per +verita` che non vi poteva esser cosa piu` greve, piu` tediosa della +compagnia del povero Manfredo in quel di`. L'amico lo sopporto` per un +pezzo, poi tento` di staccarsi da lui; se non che il Palavicino lo +pregava a non lasciarlo, e per trattenerlo, gli diceva avergli a +manifestare cosa di grave importanza; cosi` passo` qualche tempo ancora. +Ma il Palavicino, gia` pentito d'essere uscito nell'imprudente parola, +trasse l'amico nel centro della citta`, e come senti` batter l'ore a +tutti gli orologi: + +--Perdio, e` tardi! esclamo`. Bisogna che io ti lasci; ci rivedremo +stassera dal Chigi, + +--Ma e cio` che avevi a dirmi? + +--Oh non e` nulla, non e` nulla!,.. Ci rivedremo stassera.... + +E lo lasciava senz'altro.... Quegli, in sulle prime, rimase attonito +in mezzo alla via, poi disse tra se`:--Costui e` ben pazzo, oggi. Ma fui +ben piu` stolido io stesso a non accorgemene prima.... Cosi` se ne ando` +pe' fatti suoi, intanto che il Manfredo a furia s'incamminava verso il +palazzo dove stava la Ginevra. + +Percorsa buona parte di Roma senza accorgersene, fu presto in Piazza +Farnese, l'attraverso` di volo, entro` nel palazzo, domando` della +signora di Perugia, prego` di essere incontanente annunciato, e segui` +l'uomo di camera supplicandolo di far presto. Temeva d'avere ancora a +pentirsi, e sollecitava.... + +L'uomo sali` in fretta lo scalone; quando fu sull'ultimo piano torno` a +domandare il nome al Palavicino; questi glielo replico`, e fermatosi ad +aspettare nell'anticamera, vide l'uomo aprire un uscio ed entrare +nelle stanze. + +Il cuore di Manfredo batteva frequentissimo e ineguale; i ginocchi gli +tremavano a segno da non poterlo quasi sostenere; una pallidezza +insolita gli copriva la fronte e le guancie. Se in quel momento gli si +fosse voluto cavar sangue, forse non ne avrebbe data una goccia. La +commozione era portata al punto che, accrescendola di qualche poco, +poteva esser cagione di un funesto effetto. + +Io porto persuasione che simili istanti debban lasciare indelebili +impronte nella vita di un uomo. + +Del resto, a molti potra` parere esagerata la condizion d'animo del +Palavicino; ma se non sappiamo trovare il modo di persuadere costoro, +vogliamo almeno congratularci con essi, perche` i loro dubbj ci provano +che nessun vento procelloso non perturbo` giammai il beatissimo stagno +della loro vita. + +Il Palavicino senti` il rumore di due o tre usci che si aprivano, poi +ebbe ad udire alcune voci, poi i passi dell'uomo di camera. Ad agitare +la massa del sangue e a scuotersi, egli erasi dato in quel momento a +passeggiare per la stanza come un viaggiatore frettoloso. Non erasi +ancora fermato, quando l'uomo dall'uscio gli disse ad alta voce, che +poteva entrare. Allora si fermo`, si volse, fece uno sforzo estremo +onde ricomporsi del tutto, ed entro`. L'uomo di camera, che prima non +gli aveva molto badato, ora, mentre gli passava innanzi, lo guardo` con +un'attenzione curiosissima e indagatrice. Quando fu solo e senti` i +passi del Palavicino che s'innoltravano nelle stanze: + +--Chi sara` mai quest'uomo, disse tra denti, se la signora quasi fu per +cadere in terra all'udire il suo nome? + +Manfredo, allorche` fu nella seconda stanza, vide tre donne uscire +dalla porta di prospetto. Erano le ancelle che la signora aveva +licenziato in fretta, le quali, nell'attraversare la stanza, lo +esaminarono anch'esse dal capo a' piedi, con quell'interesse curioso e +indagatore dell'uomo di camera. Una tra l'altre poi, accorgendosi +ch'egli se ne stava irresoluto in mezzo alla Stanza: + +--Entrate, illustrissimo, gli disse con molta cortesia; la signora e` +la`. + +Il Palavicino corse all'uscio di prospetto e vi mise la mano per +aprirlo, ma quello gli si spalanco` d'innanzi. Era la Ginevra stessa +che teneva alzato il saliscendi.... Si trovarono cosi` in quel punto +faccia faccia a un dito di distanza.... I labbri stetter muti, le +persone immobili. In apparenza non ci poteva essere calma piu` gelida; +tutto il tumulto era interno. + +In fine, ella si ritrasse e Manfredo la segui`. + +--Sedete! fu la prima parola ch'essa, tutta tremante, pronuncio`. +Manfredo si assise di fatto, ma non parlo` ancora. I suoi occhi erano +fisi nella contemplazione della Ginevra; non ci poteva essere cosa piu` +attraente della vaga e svelta figura di quella giovane donna, linee +piu` care di quel volto impallidito dai lunghi affanni,... La bellezza +della duchessa Elena era senza dubbio piu` perfetta; ma quella +perfezione, essendo la sede stessa della volutta`, cessava di essere +efficace quando, chi la contemplava, avea forti preoccupazioni morali. +La Ginevra invece non poteva risvegliare che sensazioni di +quest'ultimo genere... Erano piu` durature.... ed erano sempre +efficaci!... Se dunque al solo sentire ch'ella era per rimaner vedova, +Manfredo fu pentito di essersi legato alla duchessa; ora che, dopo +tanti anni, la rivedeva, non gli parve piu` sopportabile il +congiungersi in matrimonio colla duchessa: non sopportabile e non +possibile, e nel senso piu` risoluto e piu` fatale di queste parole. Il +Morone, le sue insistenze, il comune vantaggio, le dicerie, i +vituperi, la duchessa, la sua disperazione, lo scandalo, in un fascio +dileguarono innanzi a quell'amore immenso. + +Gli passo` per la mente la risoluzione di non sposare nessuna donna del +mondo fuorche` la Ginevra. Questa allora vide cangiarsi di repente il +colore del volto di lui; e la sua fronte, di pallidissima ch'ella era, +coprirsi di un rosso carico.... + +E in questo punto egli si alzo`, e per uno di quei movimenti +rapidissimi ed inesplicabili onde l'anima passa da uno stato +all'altro, assunse di tratto un fare disinvolto e disimpacciato. + +--Cinque anni sono trascorsi, disse poi, cinque interi interminabili +anni, o Ginevra! Fu davvero l'eternita` che non si misura e che +spaventa; parlo di me... di voi... non so. + +Ella non rispose. + +--Chi lo avrebbe detto a voi, continuava il Palavicino, chi lo avrebbe +persuaso a me... la giustizia prevenne la vecchiaia... e fu piu` +inesorabile del tempo. + +--Il silenzio ricopra quel ch'e` passato, rispose la Ginevra; troppo +sventure s'accumularono sulle nostre teste, troppo insopportabili +patimenti minacciarono da vicino le nostre esistenze.... Da quest'ora +in poi, ogni mio sforzo sara` di scordare il passato; fate lo stesso +anche voi. + +Manfredo non aggiunse altro, e torno` a concentrarsi.... Nei modi della +Ginevra, in mezzo alla stessa dignita` onde gli avea data quella +risposta, vide qualche cosa che lo spavento`. S'accorse che colle +proprie parole aveva sollevate di troppo le speranze di lei, e ne fu +atterrito. + +Cercando allora un'occupazione qualunque per torsi al doloroso +imbarazzo, si pose a sedere innanzi ad un gran camino, come per +attizzarvi il fuoco che v'era spento.... Non s'accorgeva che con +quell'atto di eccessiva dimestichezza, accresceva invece di scemar +valore alle parole gia` pronunciate. + +L'atto era semplicissimo, ma non e` a dire quanti pensieri +suscitasse nella mente e nel cuore della Ginevra. Fu una cara +illusione, per la quale ella stimo` gia` compiuto quanto avea +desiderato, e si figuro` fosse quello il suo perpetuo soggiorno di +sposa. Senza far moto stava osservando la persona di Manfredo e si +deliziava in contemplarlo.... Il cuore le s'espandeva di piu` in +piu`... una gioja insolita l'innondava! Ma in proporzione che gli +affetti di lei s'ergevano in un gaudio ineffabile, Manfredo sempre +piu` si sprofondava nell'abbattimento. + +--Oh quante sventure! esclamo` poi con un sospiro gravissimo. Egli e` +vero, o Ginevra: patimenti insopportabili minacciarono ben da vicino +le nostre esistenze. + +Qui tornava ad alzarsi, ed accostandosi alla Ginevra: + +--Se questo momento si potesse perpetuare! esclamava come parlando fra +se`. Se questa stanza ne si chiudesse per sempre, se a noi mai piu` non +fosse concesso di uscire nel tristo mondo... ne` a nessuno di penetrar +qui! + +E fece una lunga pausa senza poter terminare il discorso, durante la +quale non tolse mai gli occhi dalla persona della Ginevra. Che +tenerezza, che accoramento era nell'anima sua in quell'istante!! + +--Pur troppo, soggiunse poi, a me non e` dato che di vagheggiare questo +impossibile... perche`, o mi volga al passato, o guardi nell'avvenire, +non trovo che memorie amarissime, e sgomenti nuovi. + +--Sgomenti nuovi? + +--Egli e` cosi`, Ginevra, Soltanto mi rincresce per voi. + +--Per me? + +Ogni gioconda esaltazione era in lei cessata; le parole di Manfredo la +percossero terribilmente, quantunque non le potesse comprendere. + +--Ma voi non sapete nulla, nulla della mia condizione presente? le +domando` qualche momento dopo con vivezza il Palavicino, non potendo +farsi capace del come la Ginevra ignorasse ancora il suo matrimonio +colla duchessa. + +--Ma che cosa io debbo sapere? + +--Prima d'oggi, nessuno dunque v' ha parlato di me ne` in Roma ne` +altrove? + +--Per verita`, nessuno. + +--Ma il Corvino e` pur venuto a Perugia. + +--Egli fu il solo, disse la Ginevra allora arrossendo e chinando il +capo, dal quale io abbia udito il vostro nome in questi cinque +dolorosissimi anni. + +--E che ti ha detto? + +--Che voi eravate qui.... + +--Questo solo... e null'altro? + +--Null'altro. + +--Perdio, e` inverosimile. + +--Ma che avete, o Manfredo? per carita` parlate.... + +Il Palavicino fece alcuni passi per la stanza agitatissimo. Era venuto +nella risoluzione di svelar tutto alla Ginevra. E in fatto, quando +torno` a fermarsi in faccia a lei, la prima parola della rivelazione +fatale stava gia` per uscirgli di bocca. + +Ma non seppe sostenere gli sguardi della infelice donna... ma +atterrito, respinse la parola e diede rapidamente di volta al +discorso. + +--Non sai dunque nulla, disse, della patria mia? + +--Che? + +--Nulla delle sue estreme miserie, ne` del flagello onde la Francia ci +va percuotendo a sangue e di continuo?.... Mia madre e` morta, non lo +sai tu? + +--Ahi... povera sventurata!... Nulla, nulla io so.... + +--Morta di crepacuore per cagion mia, d'affanno e di sgomento per le +oppressioni di tutti! + +La Ginevra che, spaventata, si aspettava di udire dalla bocca del +Palavicino qualche grave pericolo che riguardasse lui particolarmente, +fu sollevata un poco quando l'udi` parlare di una comune sventura. Egli +e` naturale che le cose risguardanti un fatto generale ci colpiscano +meno immediatamente di cio` che batte dappresso le nostre private +affezioni; pero` la Ginevra, abbandonandosi ancora alle prime +esaltazioni, si getto` a sedere accanto al Palavicino, godendo quasi +nell'intrattenerlo a discorrere di quelle pubbliche calamita`, mentre +pur ne sentiva un vivo e pietoso interesse. + +--Oh rendetemi istrutta di tutto, Manfredo. In questi cinque anni non +mi giunse mai nuova di nessun pubblico avvenimento. Lo sapete pure; io +era come sepolta viva cola`. Raccontatemi dunque tutto da capo. + +Il Palavicino, ch'era venuto li` per tutt'altro, s'intrattenne a lungo +nel fare alla Ginevra un esteso e minuto racconto dello stato delle +pubbliche cose. Essendosi in quel giorno e in quelle ore mille volte +cangiati i di lui propositi, prolungando adesso il suo discorso, +tentava pure di prolungare le illusioni di una felicita` che non poteva +sperare, che non gli era lecito desiderare. E la Ginevra medesima, +quantunque la dignita` e la compostezza delle sue maniere fossero +irreprensibili, procurava pure con domande, riflessi e considerazioni +di trarre in lungo piu` che poteva quel dialogo. Del resto, nella +condizione in cui ella credeva di trovarsi, la sua innocenza +continuava ad essere intera, per quanto si lasciasse andare ai teneri +vaneggiamenti di un affetto che mai non erasi estinto in lei, ed ora +giustificato e comandato anzi dall'improvviso cambiamento delle cose, +era risorto con istraordinaria veemenza. + +--Io non so, gli diceva con quei suoi modi soavi, perche` voi non +troviate fuorche` sgomenti nuovi guardando nell'avvenire, mentr'io +invece non posso che lasciarmi andare ad ogni speranza considerando +quanto mi avete detto. Ben m'accorgo che c'e` da piangere assai sulle +nostre condizioni presenti, ma vedrete pure che Iddio, se ci ha messo +alla prova, ci preparera` pure le consolazioni. Intanto, io mi +congratulo di quanto avete fatto per richiamare i vostri compatriotti +sulla via della ragione e della gloria, e dell'esser voi uscito, con +tanto onor vostro, di tanti pericoli, e stiate in aspettazione di +operare a pro di tutti e di redimerci da tante miserie. Oh sperate, +Manfredo, confidate; e` nella speranza, e` nella fede che si rafforza il +coraggio degli uomini. Ma a proposito di tutte queste cose, io vorrei +pur sentire anche il vostro Morone, il quale mi promise di venire a +vedermi e non venne mai. + +--Il Morone? disse il Manfredo atterrito da quel nome. Ma quando v'ha +egli parlato? + +--Mi sono incontrata con lui nell'anticamera del pontefice.... Ma +perche` tanta maraviglia in voi? + +--E che cosa ti ha detto? soggiunse il Palavicino ricomponendosi. + +--Oh nulla, furono congratulazioni e semplici parole, bensi` mi ha +promesso di venir qui, e per verita` lo aspettavo anche oggi.--Manfredo +tacque, e in quella girando gli occhi per la camera, e fermatili su di +un orologio a campana, vide che le ventidue erano passate. + +Egli non s'era ancora lasciato vedere dalla duchessa in quel di`, e la +lunga assenza poteva dar luogo a sospetti. Getto` alla sfuggita uno +sguardo di disperazione alla Ginevra e si alzo`... pentito di non aver +nulla manifestato, incertissimo di quel che gli rimarrebbe a fare, +atterrito che l'ora del matrimonio colla duchessa era imminente, +lacerato da mille punte acutissime. Con tutto cio` avea l'aspetto +tranquillo... con tutto cio` accomiatossi dalla Ginevra con voce +abbastanza ferma. + +--Tornero`, le disse. + +--Quando tornerete? + +--Oh presto, debbo dirti grandi cose, e se ne ando`. + +Appena fu uscito, la Ginevra (Dio ne sapra` la cagione) si getto` in +ginocchio e prego` con gran fervore. + +Quando Manfredo mise il piede sulla pubblica via, non pote` accorgersi +che ad una finestra del palazzo di rincontro stava osservandolo il +Morone. Un'ora prima erasi recato anch'esso nel palazzo Chigi per +parlare alla Bentivoglio, ma dall'uomo di camera avendo udito ch'era +con lei il marchese Palavicino, senza metter fuori il proprio nome, +pieno di maraviglia, avea dovuto partirsi. + +Siccome esso tenevasi certo, per non aver mai perduto d'occhio il +Palavicino, che in tutti quei giorni non erasi mai recato dalla +Ginevra, lo dovea necessariamente mettere in gran pensiero e in un +gravissimo timore il sentire che Manfredo, per la prima volta erasi +presentato a lei il di` appunto delle nozze. + +Senza pero` lasciarsi smarrire, aveva pensato di attenderlo quando ne +uscisse, e di accompagnarsi con lui. Al qual fine, messo gli occhi sul +marchese Rucellai, che abitava rimpetto all'albergo del Chigi, e +ch'egli conosceva benissimo, sali` da colui a fargli visita, e dalla +finestra stette a guardare aspettando che Manfredo si mostrasse. + +Vistolo, si licenzio` dal Rucellai e discese di volo, e con que' suoi +passi svelti lo raggiunse quando non aveva ancora svoltato il canto. + +Il Palavicino, mentre andava pensando a cio` che avrebbe detto per +iscusarsi colla duchessa dell'assenza insolita, udi` la voce del Morone +il quale, chiamandolo per nome, gli diede un tuffo nel sangue. + +--Molti servi sono in volta per la citta` in cerca di te, Manfredo, gli +disse; io non sapevo cosa pensare, e dovetti durare gran fatica per +iscusarti in faccia alla duchessa. E per verita` puo` ben far nascere di +gran sospetti il non lasciarti mai vedere il di` appunto delle +nozze.... Andiamo dunque, che la duchessa ti aspetta. + +Egli espressamente aveva dissimulato quanto sapeva di lui e della +Ginevra, perche` dando a divedere al Palavicino che non si dubitava +punto di lui, gli si rendeva tanto piu` difficile il mettere innanzi +ostacoli, quando mai gliene fosse venuta la tentazione. + +--Il palazzo Aurelio e` affollato di patrizi e di prelati, soggiunse +poi; il cardinal Bibiena sara` fra un'ora in S. Giovanni Luterano, +sendo lui che benedira` gli sponsali. Tutti i concerti son presi, tanta +e` la necessita` di far presto, e domani o dopo tu e la duchessa vi +porrete in viaggio per Rimini. Io me ne andro` a Reggio: cosi` stanotte +per accontentare codesti Romani, che sono impazienti di salutarvi +marito e moglie, e cio` m'e` di assai felice augurio, ci saranno grandi +feste in palazzo. E anche a cio` si e` pensato. + +Il Palavicino non parlo` mai lungo la strada; non sapeva in vero quel +che gli fosse conveniente di dire; soltanto quando fu innanzi al +palazzo Aurelio, come se le gambe gli si rifiutassero a portarlo, si +fermo`, e stringendo il braccio del Morone con forza convulsa: + +--Aspettate, gli disse, avrei a dirvi qualche parola. + +--Dobbiamo entrare prima dalia duchessa, gli rispose il Morone con +insolita severita` d'atto e d'accento. + +--No, e` necessario che vi parli prima. + +--Non v'e` nulla di piu` necessario che il farti vedere dalla duchessa +in questo momento. Tutto il resto, crollasse anche il mondo, mi +comprendi tu? crollasse anche il mondo, diventa un nulla in faccia +agli obblighi da te assunti con lei. Persuasa dalle parole mie, iscuso` +la tua assenza... ma se questa si prolungasse di piu`, guai; non v'e` +dunque da por tempo in mezzo. Andiamo. + +--Ebbene, usci` allora il Palavicino coll'impeto della disperazione, +sappiate che ora io vengo dall'aver parlato alla Ginevra, e.... + +--Lo so, rispose il Morone. + +--Lo sapete? + +--Si, ma io non ci trovo nulla di straordinario. Tu la conoscevi, +dunque hai fatto assai bene a farle una visita. + +--Ma.... + +--E credo anzi che tu le avrai parlato di questo matrimonio, e del +quanto, per esso, tu ti metta nella posizione di giovare al tuo +paese.... Ed ella necessariamente deve essersi congratulata con te... +Io la conosco assai bene... e se tu le hai parlalo da senno, come ne +son sicuro, ella ti deve indubitatamente aver compreso... + +Le parole del Morone erano queste; la freddezza onde le pronunciava +era tale da mettere chicchessia alla disperazione, ma di dentro era +anch'esso tutt'altro che tranquillo. + +--Andiamo dunque, disse finalmente afferrando il braccio del +Palavicino e traendoselo dietro a se`. + +--Se ho da venire, ascoltatemi dunque. + +--E dopo ci verrai? + +--Ci verro`. + +--E non farai nessun atto che ti faccia scorgere menomamente dalla +duchessa? + +--Sapro` dissimulare. + +--E fra un'ora sarai suo marito? + +--Lo saro`. + +--Non ti domando nessuna promessa; troppo alta e` la stima che io ho di +te; parla dunque. + +--Quantunque lo abbiate detto, pure non sarete per credermi quando vi +manifesti il fine per cui oggi mi son recato dalla Ginevra. + +--Dovevo prevederlo, conoscendo la delicatezza estrema dell'animo tuo, +e ricordandomi di quel che gia` e` passato fra te e la Bentivoglio. L'ho +creduto, lo credo, e ti lodo assai che ti sia recato da lei per +questo. + +--Per carita`, per carita` non mi lodate di nulla, e ascoltate prima +ogni cosa. A me non basto` il coraggio di darle la terribile nuova. +Quando mi venne il pensiero d'andare a vederla, ho sospettato ch'ella +sapesse pur qualche cosa di codeste mie nozze. Ma nulla all'atto ne +sapeva.... ed a me non basto` l'animo di dare la prima fitta a quella +donna infelice, e forse, tanto le mie parola uscivano spontanee e +veementi, io ho data qualche lusinga a quella sventurata. + +--Qualche lusinga? e che le hai detto? + +--Non lo so, non mi ricordo; del resto ella non avrebbe dovuto +comprendermi. Ma... + +--Che cosa! + +--Se prima non era conveniente, adesso sarebbe orribile ch'io +stringessi queste nozze senza ch'ella non ne sapesse nulla, senza +ch'io stesso non le manifestassi il tutto con intrepidezza... ma +questa ancora mi manca, + +--Non manchera` a me, rispose subito il Morone; trovo ragionevole +codesto tuo desiderio, pero` parlero` io medesimo alla Ginevra, e +trovero` il modo di mandarla consolata. + +--Consolata? + +--Se non consolata, rassegnata. + +--Ma quando ci andrete? + +--In questo istante medesimo. + +--Oh Dio!! + +--Prima, per altro, entreremo insieme dalla duchessa; ella ci aspetta, +e non si vuole destare verun sospetto. Andiamo. + +Il Morone mise allora piede in palazzo, e Manfredo lo segui`: salirono +le scale ambidue tremanti per diverse affezioni. Quando furono nelle +anticamere, il Morone torno` a raccomandare al Palavicino di non +tradirsi e star calmo: cosi` entrarono. + +La duchessa Elena stava in mezzo alle sue donne, che attendevano ad +abbigliarla. Si vedeva un velo bianco di filo d'argento spiegato su +d'un tavoliere, una veste di raso bianchissimo ancora piegata e messa +su di un cuscino. Ella aveva i capegli sparsi e pareva la Maddalena +del Tiziano. Quando vide il Palavicino si alzo` presta e gli corse +incontro. + +--Ci siamo disimpacciati di tutto, eccellenza, le disse il Morone. Qui +il nostro Manfredo ha condotto a buonissimo fine quella faccenda di +cui vi ho detto, e che lo costrinse a star lontano da voi tutt'oggi. +Ora egli e` qui, ed e` tutto vostro; non lasciate dunque che i cibi si +raffreddino, e ricomponete i vostri spiriti. + +Per un uscio aperto si vedeva apparecchiata la mensa nella sala +contigua, e le vivande imbandite; per cio` il Morone avea compreso che, +per l'eccessiva agitazione, la duchessa non aveva potuto toccar cibo, +e assumendo la leggerezza dello scherzo, la conforto` a ristorarsi. +Ella non rispose parola, soltanto volgendosi al Palavicino gli disse +qualche gentilezza, a cui esso si sforzo` di corrispondere. Di quando +in quando pero`, anche sulla faccia della duchessa Elena, si vedevano +passare dei lugubri pensieri. Le nozze imminenti le richiamavano le +prime, poi le seconde che s'erano tanto terribilmente interrotte; +gl'insistenti rimorsi, come da lontano, facevano sentire la loro voce; +il timore del Lautrec tornava a spaventarla. Il Morone s'accorgeva di +questi nuvoli tanto naturali del resto in un giorno di nozze, ed aveva +sempre timore del Palavicino; e per cio`: + +--Senti, Manfredo, gli disse; tu faresti ottimamente a recarti adesso +a casa tua. Ci voglion piume di perle nel berretto, ci vuol farsetto +di raso bianco e candide maglie. Dopo, potrai andare difilato a s. +Giovanni Laterano. Tutte queste persone, di cui ora senti il mormorio +nella gran sala, a momenti, facendo corteggio alla duchessa, si +trasferiranno anch'esse cola`. Non c'e` dunque un minuto da perdere, e, +se vuoi, t'accompagnero` io stesso. + +Il Palavicino, non trovando d'opporsi:--Mi pare diciate bene, rispose. +E si alzo` per uscire, mentre la duchessa, con voce tremante lo +saluto`.... Com'eran vari e strani gli affetti di quelle tre persone!! + +Quando il Morone e il Palavicino furono usciti: + +--Io t'accompagnero` sino a casa tua, gli disse il primo; poi andro` +subito dalla Ginevra, e tutto sara` finito. + +Cio` fece di fatto, accompagno` Manfredo sin nel suo gabinetto, lo mise +nelle mani de' servitori perche` l'abbigliassero a festa, ne` si parti` +sino a quando non vide esser l'opera incominciata. + +--Vado e torno, gli disse il Morone per ultimo; e ci recheremo assieme +a s. Giovanni. + +Manfredo tacque, ed egli usci`. + +Dalla casa del Palavicino, a quella della Ginevra non essendovi gran +tratto di cammino, il Morone con que' suoi passi svelti vi giunse +prestissimo. Entrato in palazzo, siccome qualche ora prima erasene +licenziato per aver sentito che la signora trovavasi col Palavicino, +ora domando` all'uomo di camera s'ella era sola. + +--E` sola infatti, questi rispose; ma adesso e` difficile che riceva +alcuno. + +--Quando le direte il mio nome, credo mi ricevera`.... Io sono il +Morone, ed ho da comunicarle cose di somma importanza. + +L'uomo obbedi` ed entro` dalla signora. + +--C'e` qui fuori un tale che mi disse essere il Morone, e vorrebbe +parlarvi; pero` gli ho risposto non essere il miglior momento. + +--Avete fatto malissimo; un tal uomo non lo si vuol far aspettare. +Presto dunque, andate e fatelo entrare. + +Cosi` il Morone fu introdotto, e la Ginevra, tutta sollecita, gli corse +incontro. + +--Vi ho atteso tutti questi giorni, gli disse poi, e sebbene mi +dovessi tener sicura delle vostre promesse, pure stavo quasi per +perdere ogni speranza. Siate dunque il benvenuto adesso, e sedete. + +--Sarei venuto anche prima se si fosse trattato di semplici +complimenti; ma avevo cose importanti da confidarvi, e bisognava pure +che prima io dessi fine a parecchie faccende. Ora son qui perche` tutto +pare determinato. + +--Sedete dunque; io sto ad ascoltarvi. + +Il Morone si assise. La Ginevra gli sedette in faccia in grande +aspettazione. + +--Oggi, e` venuto da voi il marchese Palavicino? + +--E` venuto in fatti, rispose la Ginevra arrossendo. + +--Era piu` che naturale; ma ora vi faro` una domanda: Sapete voi per +qual cagione sia oggi venuto il marchese da voi? + +--Se non e` quella che, trovandosi in Roma, era ben ragionevole venisse +a farmi una visita, come ci venite voi, io non ne saprei trovare +verun'altra. + +--Benissimo detto; pure questa non era ne` la prima ne` l'unica cagione. + +La Ginevra facevasi attenta. + +--Permettetemi ora che vi faccia un'altra domanda, continuava il +Morone. Sapete voi chi si e` maneggiato in tutto questo tempo, affinche` +il Baglione fosse tratto a Roma, e a voi si desse finalmente il modo +di respirare da tanta oppressione? + +--Saperlo? non lo so; pure l'ho sospettato. + +--Non era difficile; l'Elia Corvino vi deve aver detto qualche cosa. + +--Nulla mi disse; bensi` l'ho compreso, + +--Capirete ch'io non vi richiamo tal circostanza per farmene un merito +in faccia vostra. Il vostro bene ci stava fortemente sul cuore, e la +condizione in cui eravate ci faceva pieta` veramente; pure non era qui +tutto. La morte del Baglione non salvava soltanto la vita vostra, ma +doveva esser vantaggio di molti; pero` ci siamo adoperati. + +--Vi ringrazio per me e vi ammiro pel resto. Pure non so comprendere a +che mi vogliate condurre. + +--Non ringraziateci perche` vi si e` salvata, ringraziateci bensi` perche` +vi abbiam sempre considerata per un bel mezzo di ottenere un alto +scopo, e facendo di voi la stima che meritate, non abbiam voluto +mettervi a fascio col piu` delle donne. + +--Io ve ne sono gratissima. + +--Bene; ma oggi e` il di` che voi avete a mostrarvi degna veramente +della nostra stima. + +--Mi confido di esserlo; parlate. + +--Ho a farvi una terza domanda, e scusatemi s'ella vi parra` strana, e +se il mio linguaggio non sara` forse abbastanza dilicato: Sentite voi +ancora qualche affezione pel Palavicino? + +La Ginevra non rispose in sulle prime, poi con sufficiente +disinvoltura soggiunse: + +--Confesserete che mi si dovrebbe tacciare di assai leggerezza se io +mi fossi cangiata a suo riguardo. Egli e` tuttora qual fu sempre, +nobile, generoso, magnanimo, e di piu` molte sventure e molti affanni +dovette sopportare per cagion mia in questi ultimi tempi; pero`, se +l'ho amato sempre per naturale impulso, ora la gratitudine verrebbe a +farmene un dovere. + +--Cio` e` verissimo! Ma io mi son fatto lecito di chiedervi tutto cio` +perche`, se per avventura egli vi fosse uscito dal cuore, non avrei +avuto a dirvi altro, e potrei adesso benissimo licenziarmi da voi; ma +cosi` non ho che incominciato. Debbo dunque farvi una calda preghiera. + +--Dite pure. + +--Procurate di tener pronta tutta la forza vostra contro all'urto +delle mie parole... perche` il fine a cui si ha a riuscire, pur troppo +dev'essere contrario a cio` che il mio esordio pareva promettere. + +La Ginevra si scosse e impallidi. + +--Prima di tutto pero`, soggiunse il Morone il quale, vedendo il +pallore della Ginevra, fu tentato di porvi qualche rimedio, cominciero` +col dirvi, esser Manfredo, a vostro riguardo, inalterabilmente lo +stesso, e cio` vi basti. Ora quanto voleva dire si e`, che la necessita` +domanda un sacrificio. + +La Ginevra mando` un sospiro. + +--Sei anni fa, e voi non ne avevate piu` di quindici, io vi ho udito +parlare del nostro paese con tali parole, che mi scossero di stupore e +d'ammirazione, e ben mi ricordo d'aver detto tra me: peccato che +costei sia donna, perche` diversamente grandissime cose potremmo +aspettarci da lei. Ora, o Ginevra, giacche` l'eta` e la scuola della +sventura anziche` scemare, debbono avere accresciuta la vostra virtu`... +Ascoltatemi con attenzione... Se per salvare codesto nostro paese, il +quale, come sapete, e` in gran pericolo, se per sanare cosi` profonde +piaghe, se per far cessare i pianti e i dolori di tanti milioni +d'uomini, fosse necessario il dolore e il pianto d'uno o di due, cosa +ne pensereste voi? rispondete. + +--Oh Dio!! disse la Ginevra alzandosi in piedi. Oh ditemi, in una +parola, di che si tratta! Io tremo di spavento... pure, parlate... ve +lo prometto... saro` forte! + +E tornava a fissare i suoi grand'occhi atterriti sul volto del Morone, +quasi per leggervi in prevenzione quel che gli rimaneva a dire. + +--Si tratta che il Palavicino fu costretto, da un'alta necessita`, a +rinunciare per sempre a quanto piu` desiderava nel mondo; si tratta che +voi pure dobbiate assoggettarvi a una tale necessita`. Ecco tutto. + +--E Manfredo? + +--E` venuto egli stesso da voi oggi per manifestarvi questa medesima +cosa; ma il coraggio non gli basto`... e momenti fa, io durai fatica a +calmare la sua disperazione... Questa poi e` un'ora assai terribile per +lui! + +--Per lui? + +--E` mestieri sappiate anche il resto: a voi e` noto che nell'impresa +che si avra` a tentare per iscacciare i Francesi da Italia, a lui, come +al piu` caldo sostenitore degli Sforza, e italiano ardentissimo, si +vuol dare il primo carico. + +--Lo so. + +--Ma bisogna che tutti gli Italiani interessati in questo s'accordino +nel concedergli un tal primato. Ora taluni vorrebbero fosse qualche +principe italiano; tal'altri fosse uomo almeno di gran potenza, e +condottiero di soldati. Per ovviar dunque a tutto cio`, e per metter +tutti d'accordo, il Palavicino in poco d'ora avra` in se` raccolto cio` +appunto che si vuole. + +--Cio` che si vuole?... Sara` dunque principe? sara` capitano? + +--Sara` padrone di Rimini tra poco, e le ricchezze e gli uomini ne +saranno a sua disposizione. + +--Ma in qual modo? + +--In quello che costituisce appunto il vostro e il suo sagrificio. + +Alla Ginevra baleno` qualche cosa, e la sua agitazione crebbe +all'estremo. + +--Or ditemi tutto di fretta, disse poi. Io sono percossa dallo +stupore... pure avro` forza. Ditemi dunque in qual maniera egli e` per +esser padrone di Rimini. + +Il Morone fece qualche pausa, poi disse: + +--Sposandone la signora. + +La Ginevra mando` un gemito e si mise le mani alle tempia; poi, non +potendo reggersi in piedi, cadde sulla sedia. + +Scorsero molti minuti, durante i quali il Morone non volle +interrompere il silenzio di lei, troppa pieta` e troppa venerazione +avendo di quel suo immenso dolore. Ma quando ella si scosse, rimase +spaventato della repentina alterazione successa ne' suoi lineamenti, e +non oso` rivolgerle ancora la parola. + +Infine ella si alzo`. Si vedeva chiaramente lo sforzo eccessivo onde +tentava assumere una calma dignitosa e rassegnata. + +--Sentite, Ginevra, disse finalmente il Morone dopo una lunga pausa, +io ho preveduto il vostro affanno, e percio` avrei pensato al modo di +alleggerirlo. + +--Alleggerire il mio affanno? + +--Si`, considerandovi piu` che donna, e affidandovi un incarico della +piu` grave importanza. + +--A me? e quale? + +--Jeri si e` parlato di voi a lungo. + +--Con chi? + +--Col santo padre, il quale voleva aveste a fermare la vostra dimora +in Roma. + +--E` quanto dissi a me stessa. + +--Io pero` non era del suo avviso, e a poco a poco lo condussi nel +mio... E` dunque a Trento dove io vorrei che vi recaste adesso. + +--A Trento? + +--Si`, dove di presente e` il duca di Bari, Francesco Sforza. E` bisogno +che qualcuno a viva voce lo metta a parte di quanto noi stiamo facendo +per lui. Nelle circostanze attuali, non sarebbe ne` sicuro ne` +sufficiente l'istruirlo con lettere, e per quanto poi mi guardassi +attorno, non saprei mai trovar l'uomo al quale affidare cosi` grave e +dilicato incarico. O potrebbe essere un traditore, o potrebbe destar +sospetti. Il cielo mi vi ha dunque mandata. Voi conoscete il duca, +egli voi, e non ci sara` luogo a diffidenza. D'altra parte, penso che +avete bisogno di lasciare per qualche tempo codesto paese, dove tante +infelici memorie debbono perseguitarvi. + +--Ah e` vero, e` vero! esclamo` la Ginevra. Io partiro`; andro` a Trento; +faro` tutto quello che vorrete. + +--Allora, giacche` siete a cio` disposta, converra` far presto. Domani +tornero` qui; avro` con me molte carte da consegnarvi pel duca, e molte +istruzioni da darvi; e doman l'altro partirete. + +La Ginevra chino` la testa e non rispose. + +--Intanto vi lascio, concluse il Morone, vi lascio pieno di fiducia +nella vostra virtu` e nella vostra grandezza d'animo, e promettendovi +la gratitudine e l'ammirazione di tutti i buoni italiani. + +Cosi` dicendo usci`. La Ginevra rimase sola. + +Ella se ne stette immobile e cogli occhi a terra per un pezzo. Il suo +dolore era di quelli che tolgono persino la facolta` di dare un +lamento. In tanta prostrazione pensava bensi` che la sua vita da +quell'ora in poi sarebbe stata piu` tranquilla che per l'addietro, ma +si sentiva opprimere da quella tranquillita`, considerando chiusa in +tutto e per sempre l'unica speranza per la quale aveva sopportato di +vivere in tanti anni di spasimo. + +Ma che poteva ella mai antivedere? E chi lo avrebbe potuto? + +Seguiamo adesso il Morone. + +Giunto alla casa del Palavicino, e confortatosi vedendo nel cortile la +lettiga e i cavalli, sali` di volo, e domando` a' servi se il marchese +era abbigliato. + +--Lo lasciamo adesso, risposero i servi. Il marchese e` nella sua +camera. + +Vi corse tosto, e trovando l'uscio aperto, entro` senza essere sentito +da Manfredo. In tutto lo sfarzo voluto del costume de' tempi, della +sua condizione e dal momento, esso se ne stava seduto innanzi ad una +tavola colle testa fra le mani. + +--Siamo a tempo? gli domando` il Morone prima ch'esso si accorgesse +della di lui presenza. + +Manfredo balzo` in piedi, e accostatosi al Morone. + +--Venite da lei? gli chiese. + +--Vengo da lei, sta dunque di buon animo; ora sa tutto ed e` +rassegnata. + +--Rassegnata? + +--Si`. + +Manfredo guardo` fiso il Morone, poi soggiunse: + +--E tal sia; ora possiamo andare. + +Cosi` discesero ambedue e si misero in lettiga. + +Il Palavicino non pronuncio` mai parola, ne` il Morone penso` di rompere +il silenzio prima d'arrivare al tempio. Ma quando la lettiga si fermo` +innanzi alla porta del chiostro contiguo. + +--Ora e` bisogno di tutta la tua fermezza, disse a Manfredo +stringendogli il braccio; bada che un gesto, una parola, un sospiro, +ti potrebbero tradire. + +--State tranquillo, gli rispose Manfredo, posso essere infelice, non +stolto. L'ho voluto io, e comprendo che la dev'essere cosi`. Non state +dunque in nessun timore per me.... Ma sara` giunta, la duchessa? + +--Non vedi le lettighe e le cavalcature. + +In questo momento si fecero loro incontro alcuni preti, i quali +domandarono se fosse il marchese Palavicino. + +--Si`, rispose il Morone; or dov'e` la signora? + +--Colle sue donne e il suo seguito. Venite dunque, che sua eccellenza +aspetta da qualche tempo. + +L'ora era gia` tarda. A Manfredo, attraversando il cortile del +chiostro, venne in mente la notte in cui la duchessa Elena nel tempio +di S. Francesco a Rimini stava attendendo il maresciallo Lautrec col +quale avea ad unirsi in matrimonio. Ricordando quella notte, l'orrida +scena di cui era stato spettatore, ed ora trovandosi egli medesimo +quasi in pari circostanza, quasi a consumare gli effetti che quella +notte ebbe generati, l'idea di una fatalita` inesorabile lo invase, e +non pote` vincere una sensazione di terrore che gli gelo` il sangue. +Cosi` entro` nella grand'aula dove la signora di Rimini e gli altri lo +stavano aspettando. + +La duchessa s'alzo`, e tutti con lei. Ella volse uno sguardo al +Palavicino, ma non parlo`, ne` prima aveva mai detto parola a nessuno +del suo seguito. Era grave e concentrata. Le medesime ricordanze, +com'e` facile a credere, che avevano sgomentato Manfredo, vennero ad +assalire essa pure; gli antichi pensieri, gli stessi rimorsi che da +qualche tempo avevan cessato d'infestarla, ritornarono allora con una +terribile efficacia. Eran quelle le sue terze nozze... tremo` +considerando quant'erano state funeste le altre. A motivo di questa +preoccupazione non pote` accorgersi della tristezza che Manfredo, per +quanto si sforzasse, non sapeva nascondere, e che pero` diede da pensar +molto agli altri. + +L'arcidiacono ch'era uscito ad avvisare il cardinal Bibbiena esser +giunto il marchese Palavicino, rientro` qualche tempo dopo per invitare +quanti si trovavan nell'aula ad entrare nel tempio. + +Manfredo, sospinto dalla mano del Morone, s'accosto` alla duchessa, +presso la quale stavano alcune gentildonne romane che, a dispetto +della varia fama e delle gravi calunnie, avevano continuato ad esserle +amiche. Passaron dunque nella chiesa, e attraversando il coro uscirono +sull'altar maggiore. Erasi dato l'ordine di chiudere le porte al +popolo, ma il forte e vasto mormorio avviso` che gli ordini non erano +stati eseguiti. Quando i due sposi si mostrarono sulla predella, il +mormorio crebbe oltre misura. Non potea darsi una coppia di sposi che +piu` di questa potesse eccitare l'attenzione e l'entusiasmo nella +moltitudine, tanto amica del grande e dello strano. Il grado, la +misteriosa vita, la bellezza unica della signora, promoveva in tutti +un immenso interesse. La condizione del Palavicino, l'esser forestiero +ed esigliato, la storia di grande avventure, di orrende disgrazie, +l'appartenere ad un paese che, per le sue calamita`, dava da parlare a +molti, e pel quale dicevasi ch'esso stava per tentare un gran colpo, +erano cose assai forti per eccitare la simpatia e l'entusiasmo +generale; la stessa distanza che interveniva tra un semplice +gentiluomo qual'era Manfredo, e l'eccellentissima signora di Rimini, +rendeva piu` notabile quelle nozze per essere insolite. A questo si +aggiunga la molta giovinezza di Manfredo, per la quale facevasi ancora +piu` straordinaria la storia di tante peripezie per lui subite. + +Il bisbiglio continuo` sinche` comparve il cardinal Bibbiena che doveva +benedire gli sposi. Questi allora s'inginocchiarono com'e` il costume, +e tanto fu il silenzio fatto dal popolo in tal punto, che s'udi` +distintamente la formola pronunciata dal cardinale, e poco di poi la +breve e fatale risposta data dagli sposi che, benedetti, si alzarono. + +In questo istante lo stato dell'animo della duchessa fu ben opposto a +quello del Palavicino. La prima, respinti i gravi pensieri, credette +le si aprisse dinanzi una vita nuova e felice. A Manfredo sembro` +invece gli si fosse precluso per sempre ogni orizzonte. + +Un momento dopo le lettighe, i cocchi, le cavalcature, tutto il +seguito della duchessa rientro` nel palazzo Aurelio, gia` illuminato a +festa e gia` zeppo di popolo, il quale aspettava l'arrivo degli sposi. + +Come questi discesero dalla lettiga, lor furono intorno persone a +centinaia che gli accompagnarono negli appartamenti superiori. La +signora, per altro, credette bene di ritirarsi nel suo gabinetto prima +di mostrarsi nella gran sala, dove per l'ultima volta ella avea fatto +invitare i Romani ad una festa di poesia e di musica quali allora +erano in uso; moltissime altre ne aveva date in tutto quel tempo della +sua dimora in Roma, e sapendo di quanto entusiasmo ella n'era stato +oggetto, avea pensato d'accomiatarsi da' suoi romani, lasciando loro +un simile ricordo. + +In quanto al Palavicino, non potendo resistere a cosi` vive +manifestazioni di gioja, trovandosi impacciato nel dover rispondere a +tante persone che facevano a gara per dargli auguri e felicitazioni, +approfittando di quanto il Morone ebbe detto fin dalla mattina alla +duchessa per tranquillarla sulla di lui assenza, col miglior garbo che +gli fu possibile, mettendole innanzi quella storia medesima, le disse +essergli necessario uscire per qualche ora, e pero` non stesse in +pensiero, che tosto sarebbe ritornato. Ella non trovo` da risponder +nulla, e lo lascio` fare. + +Messa una cappa oscura, se ne usci` dunque il Palavicino vagando pei +luoghi solitarj di Roma. Chi gli avrebbe detto nei primi giorni in cui +ebbe riveduta la duchessa, quando sentiva per lei un affetto si` forte, +chi gli avrebbe detto che il supremo compimento de' suoi desiderj +sarebbe stato il supremo de' suoi tormenti? Attraversando le contrade, +non sentiva a parlare che della signora di Rimini e di lui. Chi diceva +una cosa, chi l'altra, e tutte erano per lui acutissime fitte. +Pensando poi che anche all'orecchio della Ginevra, in que' momenti +poteva esser parlato delle feste della signora di Rimini, sentiva +sulle proprie guancie salire il rossore della vergogna, quasi egli +avesse commesso una colpa detestabile. Per questa vedeva non essergli +piu` possibile di comparire innanzi alla Ginevra, di cui mai non +avrebbe saputo sostenere lo sguardo.... Ma nel punto stesso, riandando +le parole del Morone, il quale aveagli detto che la Ginevra sarebbe +partita tra poco, il pensiero che alcune ore prima egli l'aveva veduta +per l'ultima volta, e forse non l'avrebbe riveduta mai piu`, lo +percuoteva con piu` duro flagello.... e pero` irresistibilmente portato +come da una forza indipendente dalla volonta` sua.... di contrada in +contrada si trovo` in Piazza Farnese. + +Il palazzo dove stava la Ginevra gli era dirimpetto, le finestre del +di lei appartamento erano illuminate. Egli si fermo` cogli occhi fissi +a quelle finestre, e stette molto tempo senza mai muoversi. Era tanto +assorto, da non accorgersi neppure delle persone che gli passavano +innanzi, e lo conobbero. + +--E` il marchese Palavicino colui, aveva detto infatti una voce. + +--Che domine puo` avere con quel palazzo, dal quale non leva mai gli +occhi? + +--S'e` fatto sposo stanotte.--S'io fossi ne' suoi panni, mi comporterei +con molto maggior senno, e penso che la signora di Rimini merita le +occhiate di un galantuomo ben piu` che le pietre di un palazzo. + +--La signora di Rimini, hai detto tu, va benissimo.... ma li` ci +starebbe la signora di` Perugia.... + +--Oh che cosa vorresti mai dire? sei pazzo? + +--Meno di colui pero`. + +--Se il tuo pensiero avesse còlto, non sarebbe poi tanto pazzo.... +Meglio due che una, caro mio. + +--E non si muove ancora, guarda. + +--Poniamoci qui dietro all'atrio. Io vo' pur vedere com'ella vorra` +finire, e che sia per fare costui. + +Dopo qualche momento, per una semplice combinazione, sui vetri del +finestrone di mezzo si proietto` un'ombra, i cui contorni segnavano una +figura di donna. + +--Guarda. + +--Che cosa? + +--La` c'e` un'ombra. + +--E ci stia. + +--Osserva adesso, che questo lombardo s'accosta al palazzo. + +Mentre pero` si profferivano tali parole, l'ombra era scomparsa, e dopo +qualche momento s'allontano` anche Manfredo. + +--Domani faro` le mie confidenze a Marforio, disse uno del crocchio +allora. + +--E Pasquino non manchera` esso pure di far l'ufficio suo. + +--Ma se tutto cio` non fosse che una nuova immaginazione? + +--E sia pure, ho un gusto matto io a stuzzicare la curiosita` de' +Romani, e a promuovere delle dicerie. Lascia far dunque a me. + +E scantonando dileguarono tutt'assieme. Che l'ombra apparsa fosse +quella della Ginevra e` cosa ben dubbia. Ma questi lo sospettarono, e +il Palavicino lo tenne per certo. Il tumulto che gli si mise +nell'animo a quella vista, lo getto` nella massima disperazione. +Camminato un pezzo, e passato presso a Ripetta, si fermo` in riva al +Tevere.... il rumore delle acque gli fece passar pel capo una orrenda +tentazione; gettarsi in quelle e sparire, e seppellirvi per sempre +tutti i dolori ond'era oppresso, e gli altri da cui vedevasi +minacciato. Ma il dovere? ma le promesse fatte in faccia a se` +medesimo; ma i suoi concittadini, e il Morone, e gli obblighi assunti? + +Spaventato allora si allontano`, e a passo lento ricalco` la via che +prima aveva battuta; passato presso una chiesa, vi si fermo` a lungo, +poi torno` a mettersi in via. Il suono profondo del martello +dell'orologio di S. Pietro si fece sentire in quella; egli conto` otto +ore.... e si ricondusse al palazzo Aurelio. V'era gran folla sulla +piazza, gli atrj, i cortili, erano gremiti di persone, s'udiva gran +rumore nelle sale superiori, e suoni di strumenti musicali, e voci e +canti. Quando il Palavicino entro`, molti gli si fecero incontro, ma +egli, contro il suo costume, e con istupore di tutti, sgarbatamente se +ne distolse, e a furia salite le scale, corse, quasi a nascondersi, +nel gabinetto dalla duchessa, il piu` lontano dalla gran sala e dal +rumore, per lui tormentosissimo. Chiamato pero` un servo: + +--Annuncierete alla duchessa, gli disse, ch'io sono in palazzo, e non +posso venire fra tanta gente, perche` devo attendere a scrivere per +affari della massima importanza. + +Uscito il servo, si mise a sedere presso ad un tavolino, nascondendo +la faccia fra le mani e, per un pezzo, stette in questa attitudine. + +Nelle sale intanto era la piu` viva giocondita`. Nessun computista +estemporaneo avrebbe saputo tener conto in quella notte di quante +centinaja di versi sgorgarono dalle bocche poetiche; e l'offerta fu +cosi` eccessiva, cosi` intemperante, che molti, assai piu` che edificati, +ne rimasero sazj. Ma la musica era accorsa a riparare i guasti della +poesia; e la duchessa Elena, colla soave potenza della sua voce, +scorrendo tutta la scala diutonica, aveva lasciate impressioni +profonde e suscitati delirj non pochi. La viva e sincera gioja ond'era +animata in quelle ore le aggiungeva una luminosa bellezza che rapiva e +strascinava. Fin da quando s'accorse d'essere svisceratamente amata +dal Palavicino, e tutte le apparenze la portavano a questa +conclusione, e vide di poter toccare tra poco il fine supremo da lei +vagheggiato con una smania rodente di sposarsi al giovane lombardo, +ella aveva sentito dentro di se` come una calma gioconda non mai +provata in prima e che basto` persino a vestire di un'altra forma i non +morituri rimorsi. Si puo` dire che in tutto il tempo in cui ella erasi +riposata nell'amore di Manfredo, non aveva provato che un'ora sola di +cupo travaglio, quella che precedette le nozze; ma strette che furono, +ogni nube dileguo`. E in quella sera il sapere d'esser finalmente la +moglie di Manfredo, aveva in lei generate tali affezioni da indurre +nel suo aspetto quasi una trasmutazione, La sua bellezza aveva assunto +una tinta ancora piu` seducente, nelle sue maniere ci fu qualche cosa +di piu` libero, e sicura entro di se` che non sarebbe caduta mai piu`; +senza ritegno, e senza pensare ai contingenti pericoli che l'altrui +entusiasmo poteva far nascere, in quella notte dispiego` in faccia alla +moltitudine tutto l'iridescente ventaglio delle sue doti. + +Venne l'ora finalmente in cui le sale si vuotarono ed ella, appena le +fu permesso di accomiatarsi da' suoi invitati, impaziente s'affretto` +dove il servo aveale detto trovarsi il Palavicino. Piena d'un insolito +esaltamento, ripetendo a mezza voce una soave cantilena, quella che +piu` di tutte poco prima aveva eccitati gli applausi generali, passando +a volo di sala in sala con una leggerezza quasi infantile se ne venne +nel gabinetto. Ma vedendo il suo Manfredo seduto e colla testa china +sul dossale della sedia, si fermo` di tratto, e se ne stette in sulla +punta de' piedi, al limitare; avea la posa elegante e svelta e lieve +della gazzella. Al suo comparire, il soavissimo odore dell'acqua nanfa +tramandato dalle sue vesti si sparse per tutto. Non potea darsi +volutta` e incanto maggiore. Quali ricchezze non avrebber dato gli +opulenti giovani romani, per trovarsi in quell'ora nella condizione +del marchese Palavicino. Quanti infatti erano intervenuti alle feste, +pensavano in quel punto alla signora, idolatrandola e struggendosi per +lei, pensavano al fortunato giovane lombardo, invidiandolo!! + +Ma la signora, vedendo che Manfredo continuava a starsi immobile, e +pero` dubitando non si fosse ancora accorto della di lei presenza, con +una grazia ineffabile gli si mise a sedere d'accanto e lo cinse delle +braccia. + +Vi sono dei momenti ne' quali anche gli uomini abitualmente +ragionevoli e buoni prorompono in atti di una sragionevolezza e di +un'ingiustizia tetra; atti funesti, che mentre tormentano con subito +rimorso chi li ha commessi, abbattono con inaspettata percossa chi n'e` +l'oggetto. Manfredo ebbe a trovarsi in uno di questi momenti, e appena +s'accorse d'aver presso la giovane sua sposa, e ne senti` il molle +respiro, balzo` in piedi come se una biscia schifosa gli fosse +strisciata vicino, e saetto` la duchessa con un'occhiata di tanto +furore che pareva volesse annientarla. Ella rimase attonita in prima, +poi si alzo`, e a lenti passi si allontano` spaventata da lui. + +Ma codesto movimento aveva gia` impietosito il buon Manfredo, che dalla +collera passo` ratto alla compunzione, e fece per accostarsi alla +signora quasi per placarla. Se non che, accorgendosi d'esser andato +troppo oltre, e vedendo non esser piu` possibile ripararvi, e mille +altri pensieri stringendolo da tutte le parti, egli si senti` come +infiacchito, un'angore indicibile successe al primo orgasmo, e +gettandosi ancora a sedere e nascondendo la faccia, piu` non potendo +frenarsi, diede in un pianto dirottissimo, che accrebbe lo sgomento e +i sospetti della sventurata duchessa. + +Qual trista notte nuziale fu quella!! Tutto il passato si schiero` +dinanzi all'infelice Elena con immagini spaventose. + +Tre giorni nuziali l'uno piu` funesto dell'altro: il primo marito +ucciso che voleva essere vendicato,... il Lautrec che viveva, e ch'era +potente e sdegnato.... il Palavicino dal quale tutto aveva sperato, e +pel quale improvvisamente era gettata nella disperazione. + +Eppure tutta Roma credeva lei felicissima in tal momento.... tutta +Roma invidiava il giovane lombardo, cagione e vittima a un tempo di si` +profonda angoscia. + + + + + +PERIODO TERZO + + +CAPITOLO XXIX. + + +Il timore d'uscir troppo de' nostri confini per invader quelli del +minuzioso cronicista, e, cio` che forse piu` importa, di obbligare ad +un'attenzione eccessivamente tediosa coloro che leggono per diletto, +ci consiglia di saltare anche qui, come gia` prima abbiam fatto, quasi +lo spazio di un intero anno. Assai cose, per verita`, avvennero in +codesto tempo di un grave interesse; ma piu` che per se` stesse, lo sono +per quanto produssero. Lasciam dunque la via su cui la storia fa il +suo lento cammino, e balziam tosto alle ultime uscite. + +Parlando delle cause che mantennero in lungo svilimento il Milanese e +accelerarono di poi la sua rovina; ne abbiam dato il piu` grave carico +al ceto patrizio. E senza nessuna riserva abbiam messo in chiaro le +non scusabili aberrazioni, la cecita` ostinata, le bassezze medesime +onde non seppe andare immune nell'ingannevole fiducia di servire +all'utile proprio. Ne` per alcun riguardo avremmo mai voluto o +dissimulare o mitigare simil fatto quand'anche fosse stato perpetuo. +Ma con tanto meno di ritrosia ne abbiam parlato, in quanto era per +venir tempo in cui l'errore avrebbe dato luogo alla ragione, e per +parte nostra il biasimo avrebbe dato luogo alla lode. E` ingratissimo +ufficio scriver la vita d'un uomo di cui tutti i giorni sieno un +obbrobrio, ma e` pieno d'alto interesse, il narrare quella di chi, con +pentimento non aspettato, si purghi delle vecchie colpe. E` pieno +d'interesse ed e` senza pericolo; d'altra parte il discorso puo` +assumere una severita` piu` franca, quando si sa che da lontano si +preparano gli argomenti per piegare di tratto ad una giustizia +cortese. + +Se non era possibile reprimere lo sdegno allorquando vedemmo i +milanesi patrizj accogliere con tanta festa i Francesi orgogliosi +della vittoria di Marignano; se quando insieme al Palavicino ci siamo +incontrati nei gentiluomini che spontaneamente esulavano da Milano, +alla compassione non abbiam potuto accompagnare la stima; se di nuovo +a Venezia abbiam dovuto dubitare di loro, adesso possiam bene +dimenticare il passato per assistere ad uno spettacolo che ci deve +riempire di maraviglia e di conforto. + +La citta` di Reggio, piccola, tranquilla, e poco importante citta`, +fatta improvvisamente luogo di comune ritrovo, nell'anno 1520 attrasse +a se` gli sguardi non solo d'Italia, ma di tutta Europa. I pochi +Lombardi venuti a fermarvi stanza fin dal gennajo, come sappiamo, ne +tirarono a se` infiniti altri. Man mano che le intenzioni del papa e di +Carlo si venivan spiegando, vi cresceva anche il numero delle persone. +Confortava tutti quanti che Leone avesse aggiunto al proprio dominio +Urbino, Pesaro, Perugia ed altre terre della Romagna, e che, togliendo +di mezzo i loro tiranni, carpisse tanti alleati alla Francia; piaceva +che la repubblica di Firenze, governandosi in tutto e per tutto +secondo l'arbitrio del papa, niuna cosa facesse che non fosse la sua +volonta`; ma cio` che aumentava o rendeva piu` fondate le speranze era +che il re di Francia, essendo stato autore di molte sollevazioni nelle +Fiandre, aveva dato a Carlo V cagione di muovergli guerra; e sapevasi +d'altra parte essersi accorto l'imperatore, gia` da qualche tempo, del +quanto gli fosse poco onorevole si tenesse il re lo Stato di Milano, +che per diritto antico apparteneva all'impero romano. + +I Milanesi che da piu` anni trovavansi a Ferrara, a Parma, invitati da +lettere, s'erano affrettati presso il Guicciardini. Quelli che +continuavano ad uscire di Milano recavansi, com'era naturale, dove +sapevano trovarsi i compatrioti. Molti da principio, anzi la maggior +parte, vi s'erano trasferiti senza uno scopo spiegato, ma solo per +trovare un rifugio in qualche modo; come pero` si videro uniti in buon +numero, e senz'altre occupazioni che li distraessero, tutti quanti +avendo sempre volto il pensiero alla causa per la quale trovavansi +costretti a vivere in quella citta`, a vicenda narrandosi le ingiurie +patite, si confortavano negli sdegni e nelle speranze, e a poco a poco +i desiderj individui si fusero in un'intenzione comune. Tutti i +giorni, tutte le notti si raccoglievano insieme; chi all'ingegno piu` +acuto univa il dono della piu` faconda parola, metteva fuori +esortazioni, consigli, disegni da cui si generavano discussioni, +dibattimenti continui, vivi, generosi. Da un tal centro intanto gli +sguardi di ciascheduno si volgevano ai punti estremi del campo +d'azione, e intorno ad ogni cosa che succedeva in qualunque parte +della penisola o fuori, si facevano lunghi comenti. Corse finalmente +il racconto di un fatto, il quale volse l'attenzione di tutti a +Francesco Sforza, duca di Bari. + +Dopo molte offerte, sempre sdegnosamente rifiutate, il re di Francia +aveva fatta un'ultima esibizione a Francesco Sforza perche` rinunciasse +a qualunque diritto potesse avere sul ducato di Milano; ma sebbene le +condizioni offerte questa volta dal re fossero grandi e tali da +vincere l'ostinazione di chicchessia, pure il giovane duca le respinse +con fiera risposta. Sapevasi da tutti trovarsi lo Sforza, a Trento, in +pessimo stato, e per essergli mancati, dopo la morte di Massimiliano +d'Austria, di molti soccorsi, aver vissuto qualche tempo in grandi +strettezze; percio` il magnanimo rifiuto desto` un insolito entusiasmo, +e que' Milanesi istessi che avevano affrettato il crollo della +dinastia sforzesca, ora facevano voti perche` lor fosse quandochesia +dato il modo d'instaurarla. Cosi` il giovane duca, dopo molti anni in +cui visse fra la noncuranza e lo spregio universale, improvvisamente +era diventato l'oggetto dell'attenzione, dei discorsi, dell'ardore di +tutti. + +In questo mezzo venne a Reggio Gerolamo Morone. Anch'esso erasi recato +a Trento per aggiungere alla causa comune que' Milanesi che la` si +trovavano, e seguivano la parte ghibellina. Nel viaggio, a stento +aveva potuto sfuggire alle insidie di Federico Gonzaga signor di +Bozzoli, castello nel Mantovano, il quale ricevendo soldo dai +Francesi, s'affretto` onde porgli le mani addosso sapendo ch'esso +moveva gli animi di tutti contro la Francia. Era giunto portatore di +notizie importanti, e accompagnato da molti di que' Milanesi che cola` +aveva trovati. Dopo di lui venne a Reggio anche Manfredo Palavicino. + +Siccome il Lautrec era stato chiamato in Francia, e sinche` durava la +di lui assenza dalla Lombardia, faceva le sue veci il fratello di lui +monsignore di Lescuns, cosi` il Palavicino, senza nessun sospetto, +partitosi da Rimini, aveva lasciata la duchessa cola` per trasferirsi a +Reggio con una mano di scelti soldati ch'esso in quegli undici mesi +era venuto mettendo insieme ed addestrando. L'Elia Corvino, il quale +accompagnatosi a Trento col Morone, avea dovuto fermarsi cola` qualche +tempo ancora dopo di lui per dar termine a quante incumbenze questi +aveagli date, torno` esso pure portando la notizia aver Francesco +Sforza, cogli aiuti di Carlo e dei signori della bassa Fiandra, ed +anche con quelli della Bentivoglio, la quale aveva offerta quasi tutta +la pensione pontificia per soccorrere ai bisogni, messi insieme +qualche migliaio di soldati; e insieme a tal notizia porto` lettere +della Ginevra al Morone e di Francesco Sforza al Palavicino. Queste +lettere venivano mostrate a' Milanesi che trovavansi a Reggio. Le +intenzioni, i disegni, i voti che faceva il duca di Bari contribuivano +moltissimo ad accrescere la stima che da poco tempo i Milanesi avevan +fatto di lui, e colla stima ad accrescere il desiderio di rimettere il +giovane Sforza, che cosi` altamente prometteva di se`, sul trono de' +suoi padri. E il nome della Ginevra Bentivoglio corse questa volta +accompagnato da molta ammirazione sulle labbra di tutti, che nella +lunga lettera da lei scritta al Morone era tanta generosita` di parole, +tal dirittura di considerazioni da non parer vero una donna potesse +averle dettate. Il Palavicino, testimonio dell'ammirazione di tanti +uomini per colei, non e` a dire come si sentisse dentro di se`, e come +l'antico affetto non potesse dileguarsi anche in mezzo all'apparato +della piu` grave impresa, della quale era stato messo alla testa. E non +sapeva darsi pace, che la fortuna mentre aiutava a poco a poco +realizzando il piu` delle sue vecchie speranze, in quanto appunto +risguardava lui solo, avesse voluto avversarlo d'una maniera si` dura. +Egli aveva sempre pensato che i mali d'Italia, e della Lombardia in +ispecie, dopo la venuta de' Francesi erano scaturiti da tre fonti +principali: dalla dinastia sforzesca, dal ceto patrizio, dai tiranni +della media Italia. Ma egli avea anche trovato un conforto nel vedere +che in mezzo a ciascuna di queste tre classi era sorto chi dovea +assumersi l'incarico di espiare e di riparare le colpe di ciascheduna +di essa, ed eran sorti contemporaneamente, e la fortuna aveva fatto +che l'un l'altro si conoscessero in una citta` medesima. + +In se` stesso vedeva il patrizio milanese destinato ad espiare le colpe +del patriziato, e a ripararle. In Francesco Sforza vedeva il +giovinetto ramingo che doveva portare la pena dei falli del padre per +farli dimenticare poscia con qualche luminosa virtu`. Nella Ginevra +Bentivoglio, figlia dello spodestato signore di Bologna, vedova di un +altro che aveva perduto il proprio dominio, vedeva quasi un'occasione +per cui sarebber caduti coloro che avevano soccorso alla Francia a +danno d'Italia. Ed ora dopo tanto tempo d'incertezza e timori +accorgevasi che tali idee prendevano di giorno in giorno realita`. + +Il duca si mostrava al cospetto di tutti. La Ginevra, recatasi a +Trento, l'ajutava dove poteva. In quanto a se` stesso considerava +avrebbe fra poco avuto mezzi bastevoli per tentare l'estremo colpo. +Adunque non gli pareva giusto avesse la sorte guidate tante e tali +cose per quella via che da tempo egli aveva tracciata in sua mente, ed +avesse provveduto, per dir cosi`, al miglior esito della cosa pubblica, +per far lui cosi` misero in mezzo a tante cagioni di contento. + +Ma se avesse saputo a qual costo e con quale strazio d'altrui sarebbe +per ottener quello di cui disperava, avrebbe respinti tali pensieri, +non avrebbe piu` sentito altro desiderio al mondo di quello in fuori +che toccava la salute della propria patria. Ma lasciamo che i fatti +vengano da se` e non ci lasciano prendere dalla smania di prenunciarli. + +Sappiamo che il Lautrec, chiamato in Francia, aveva rimesso +temporariamente nelle mani del fratello, monsignore di Lescuns, le +redini del governo di Milano. Ora Federico Gonzaga signor di Bozzoli, +che invano aveva tese insidie al Morone, se n'era corso a Milano per +avvisare questo fratello del Lautrec, farsi sempre piu` chiari +gl'indizj di una ribellione per parte de' Milanesi radunati in Reggio; +e che il rapido viaggio del Morone da Trento a questa citta` dava segno +indubitato ch'ella sarebbe per iscoppiare presto. Abbiam detto che se +i patrizi milanesi per tanti anni avevano avuta la brutta colpa di +favorire la Francia al danno della propria patria, ora avremmo dovuto +a loro riguardo cambiar tosto il biasimo in lode. Parlando pero` di +essi non abbiam gia` voluto dire siensi tutti tutti reintegrati al +senno, soltanto di una buona parte abbiam voluto accennare, la quale +puo` ben bastare a purgar le colpe e mantenere l'onore di una nazione. +Del resto molti ancora aderivano alla Francia, e quelli specialmente i +quali, dimorando a Parigi quando Lautrec incrudeliva nella capitale +lombarda, non avevano veduto a lungo le miserie della patria. + +Con molti di costoro adunque, e con taluno dei capi francesi, +monsignore di Lescuns erasi di volo trasferito a Reggio, e qui fece +chiamare a parlamento il Guicciardini, il quale a nome del papa +governava la terra. In questa circostanza avvenne un fatto degno di +essere raccontato. Mentre monsignore di Lescuns introdotto _in certo +antiporto_ fuori della citta`, presa la parola, molto dolevasi col +Guicciardini che i ribelli e i nemici di re Francesco, non solamente +fossero accolti nello Stato del papa, ma ricevessero anche fortissimi +ajuti contro l'accordo fatto molti anni prima a Bologna tra Leone e +Francesco: Alessandro Trivulzio con una compagnia di uomini d'arme, i +quali facevan sembiante d'essere soldati d'un conte Guido Rangoni +capitano del papa, tento`, se mai gli fosse stato possibile con +tradimento, di entrare in Reggio per la porta a Modena, ch'era +l'opposta a quella dove il Guicciardini e il Lescuns stavano +trattando. + +In questo punto e` il conte Galeazzo Mandello che ci torna innanzi, e +che in quel giorno fece tal cosa da meritarsi la nostra gratitudine. +La mattina se ne andava cavalcando fuori di quella porta, recandosi a +un certo luogo di delizie lontano qualche miglia da Reggio, dove aveva +una sua tresca. Questa parola (sebbene non sia conveniente intrecciare +a fatti di grave importanza cose troppo minute) ci costringe ad +accennare in brevissimo al modo onde si comporto` il Mandello nel tempo +di sua dimora in Reggio. Esso non aveva dunque mai voluto far cosa che +per nessuna guisa avesse a far parlare di se` svantaggiosamente. In +faccia a tutti voleva essere un patrizio modello, tra i primi nel +campo della discussione, tra i primi nel dare esortamenti e consigli, +tra i primi nel far disegni e progetti. Ma dopo aver speso due terzi +del giorno in cosi` gravi cure gli rimaneva ancora molta vitalita` da +espandere, e in quanto alle tentazioni della concupiscenza e +dell'intemperanza, non avevano potuto esser vinte in tutto e per +tutto. Percio` di nascosto e di queto, s'era procurato taluni +passatempi, e di tale precauzione usava in quei suoi contrabbandi, che +nessuno erasi mai accorto di nulla. Avendo dunque passata tutta intera +la notte in lunghi ragionari col governatore, col Morone, col +Palavicino, i quali quasi sempre avevano ad ammirare l'aggiustatezza +delle sue considerazioni, la mattina volle darsi un po' di sollievo, e +pero` s'incamminava per dove egli sapeva. Ma lungo il cammino nacque +tal circostanza da fargli cambiar di proposito. A qualche distanza +dalla citta` si trovo` impacciato in mezzo a gran numero d'uomini +d'armi. Non sapendo cosa pensarne, domando` se fossero mai soldati del +monsignore di Lescuns. I piu` che gli passan d'accosto non gli +rispondono; ma un giovane, il quale pareva aver qualche grado:--Siam +soldati del papa, illustrissimo, e siamo capitanati dal conte Guido +Rangoni. + +Il Mandello mentre stava ascoltando s'accorse di un tal lezio fatto da +codesto giovane ad uno che gli veniva d'appresso, e quando si fu di +poco allontanato li udi` sghignazzare. Fra que' soldati senti` poi +taluno che parlava il dialetto milanese, tal'altro il francese. Udi` +finalmente pronunciato il nome di Alessandro Trivulzio. Sapeva esser +il governatore, per la venuta del Lescuns, fuori di Reggio, e +l'attenzione di tutti esser vòlta a quanto sarebbe uscito da tal +conferenza. Pero` il vedere tanti uomini d'armi, le parole ingannevoli +del giovane che gli aveva parlato e il nome del Trivulzio, gli diede +molto a pensare, e cosi`, messi da parte i sollazzi che l'attendevano, +diede di sprone, al cavallo, e fingendo di allontanarsi da Reggio +sempre piu`, diede di volta a tempo, e a galoppo serrato se ne venne in +citta`. Fatta chiudere la porta a Modena, chiamo` tutti nel palazzo del +governatore, e cola` espose i propri sospetti. + +--Vi esorto, disse, quanti siete qui a prender l'armi di subito, ed a +montare a cavallo. Fuori di porta a Modena ci si prepara al certo +qualche bel fatto. Codesto monsignore di Lescuns, non volendo esser +molto dissimile da quel tristo di suo fratello, mentre se ne sta +confabulando col Guicciardini, avrebbe presto il modo per coglierci +tutti all'impensata. Fuori un miglio dalla citta` son cavalli e fanti +condotti dall'Alessandro Trivulzio. Il caso volle che fiutassi +qualcosa, ed e` impossibile m'abbia preso abbaglio. Dunque altro non ci +rimane che d'uscir tosto e gettarci su costoro e sgominarli. Questo +Trivulzio appartiene ad una casa alla quale ho sempre desiderato ogni +male possibile. Io sono una pasta di zucchero, ma se in me nasce un +odio, state certi che e` per qualche cosa. Se dunque quell'altro Gian +Giacomo, che alcuni sciocchi chiamano il Magno, mori` di crepacuore in +Francia, e sconto` la piu` imperdonabile delle colpe, quella di essersi +adoperato con ogni sua possa per desolare quella patria ove fu +indegnissimo di nascere, io vi scongiuro quanti siete qui a condurre +oggi le cose in modo perche` anche codesto Trivulzio abbia a restar +morto.... Non importa se sara` il crepacuore, o un colpo di spingarda, +o una palla d'archibuso, basta che muoja, torno a dirvi; pero` ve lo +raccomando quanto so e posso, che dopo canteremo insieme il piu` +giocondo _Te Deum_ che mai sia uscito da gola d'uomini. Che Gian +Giacomo e questo Alessandro abbiano di grandi virtu` militari e molto +ingegno, io non saro` gia` quello che lo neghi, ma e` cio` appunto per cui +sento contro a costoro un'ira che mi divora, considerando quanto bene +avrebber potuto fare al paese comune se non fossero stati cosi` infami. +Dunque, se l'uno e` morto, costui lo segua di corto, e sia una mano +milanese che faccia le vendette su questo Milanese indegnissimo, e dia +una lezione memorabile ai traditori di tutti i paesi. + +Il conte Galeazzo Mandello non aveva finito di pronunciare queste +parole che alcuni Reggiani entrarono in folla nel palazzo del +governatore, ad avvisare che alla porta a Modena una grossa mano di +cavalieri e di fanti minacciava di voler entrare nella citta`. Il +Palavicino corse ad ordinare i proprj soldati; quanti Milanesi orano +in Reggio furon presto a cavallo; il Mandello si mise pedestre con +taluni fanti, armato d'archibuso. Comandati dal Palavicino, presto +comparvero alla porta della citta`, e di la` usciti improvvisamente e +con grand'impeto respinsero gli assedianti. Una sanguinosissima zuffa +s'impegno`, che duro` qualche ora. Alessandro Trivulzio combatteva +anch'esso, e pareva che la piu` santa delle cause gli comunicasse il +valore. Ma il Mandello, quando s'accorse di lui, mai non lo perdette +di vista. Armatosi d'archibuso per poterlo cogliere anche da lontano, +sempre gli aveva posto la mira, e finalmente una palla, squarciando +l'aria, fischio` a compir la vendetta, e trapassato il petto del +Trivulzio, lo rovescio` da cavallo. Il conte Galeazzo, soverchiando +tutti i rumori, con una voce tonante fu udito da tutti allora a +pronunciare le seguenti parole:--Questo colpo ti viene da un Milanese; +va a raccontarlo a Gian Giacomo.--Colla morte di Alessandro Trivulzio +cesso` la zuffa, e i suoi piu` non fecero che darsi ad una rapida fuga. + +I Milanesi condotti dal Palavicino e dal Mandello tornarono in citta`, +e in quel giorno fu un insolito tripudio. + +Saputa una tale insidia e un tal esito, il Guicciardini che ancora +trovavasi con monsignore di Lescuns, e con belle e prudenti parole +attendeva a declinare ogni sua pretesa, improvvisamente cangio` modi, e +rinfacciando al Lescuns il vilissimo tradimento, lo investi` con tal +procella di parole, da sbaldanzirlo affatto e costringerlo a partirsi. + +Scornato e vergognoso della rotta che i soldati del Trivulzio avevan +patito, sgomentato del numero e del valore dei ribelli lombardi che +trovavansi in Reggio, e maledicendo la propria fortuna la quale avealo +messo al posto del Lautrec nel momento piu` pericoloso, si pose in quel +di` stesso in viaggio per Milano. + +Giunto a Piacenza, quando stava per mettersi co' suoi nelle barche +onde passare il Po, due soldati colla buffa al viso che un momento +prima erano balzati a terra, domandarono di lui. Un solo gli parlo` +senza scoprire la faccia. + +--So la rotta che hai toccata, gli disse colui, so la morte del +Trivulzio e la baldanza de' ribelli rifugiati a Reggio. Ma di costoro +porto fede che, in poco di tempo, non rimarra` piu` nemmanco la pelle, e +faro` mettere a fuoco e fiamme la citta` che li ricetta; solo mi pesa +ch'essa abbia cosi` stretto circuito. Del resto tu hai fatto malissimo +a tentar costoro senza apparato di sorta e senza aspettar me; te l'ho +pur detto di non far nulla senza il voler mio, cosi` ti giovi l'avviso. + +--Ma perche` sei qui tu adesso? + +--Perche` non devo essere altrove; prima di tornare in Lombardia ho a +spacciarmi di tal faccenda che m'imbroglia la testa da anni, percio` +son qui per andarmene piu` giu`; e se mi vedi in tal arnese e` indizio +ch'io non voglio si sospetti da nessuno ch'io sia arrivato di Francia, +capisci tu? nessuno.... e se costoro ti domandassero di me.... trova +qualche storia da inventar loro, ma non nominarmi. E` tal faccenda per +cui mi vorra`, credo, poco tempo, se la fortuna e il diavolo mi +aiuteranno. Va dunque, va a Milano ad aspettarmi. + +Cio` dicendo senza piu` altro, salendo a cavallo mentre gli altri +saltavano nelle barche, continuo` il suo cammino. + +Il lettore in costui ha gia` riconosciuto il Lautrec, ma prima di +rifarci con lui, e di cercare per qual fine, venuto di Francia in +tutta segretezza, ora attraversasse l'Italia incognito, bisogna che ci +fermiamo in Reggio per qualche poco ancora. + +La morte del Trivulzio e la partenza, per non dire la fuga, del +Lescuns, quantunque non fossero fatti della piu` grave importanza, +avevano di molto accresciuto il coraggio e le speranze di coloro che +la Francia, e chi stava per Francia, chiamava ribelli. Si entrava gia` +nel 1521 e il Morone riceveva da Roma un forte soccorso di danaro +affine di giovare l'impresa, e con quello alcune lettere che lo +assicuravano esser imminente l'ora che tra Leon X e Carlo V sarebbesi +fatta la lega per cacciare i Francesi d'Italia. L'ambasciatore di +Carlo, il quale trovavasi in Roma, assicurava intanto che il giovane +duca Francesco Sforza, il quale nelle Fiandre s'era trovato +coll'imperatore, da questo avea tenuto altri mezzi per accrescere il +numero della gente con cui dovea tentarsi un primo colpo. + +La sera che nella gran sala del palazzo del governatore, il Morone +comunico` tali notizie alla numerosa folla dei Milanesi, i quali +attentissimi lo stavano ascoltando, rivoltosi improvvisamente al +Palavicino: + +--Ora io penso, disse, che tu non debba aspettar altro, e tosto ti +metta all'opera. Qui c'e` qualche migliajo di soldati che dipendono da +te. Francesco Sforza in Germania ha pure messo insieme della gente che +bensi` dipende da lui, ma alla quale per adesso non gli e` concesso di +comandare in persona. Io vi esorto dunque, quanti siete qui, a metter +fuori il vostro parere sulla questione ch'io propongo, ed e` questa: Se +al Palavicino convenga recarsi in Germania, accostarsi a Francesco, +farsi capo della sua gente, con quella calar giu` di queto per +impadronirsi di quella citta` del ducato di Milano che piu` dell'altre +porga qualche facilita` di riuscita; o piuttosto uscire adesso di +Reggio colle forze che abbiamo e coll'altre che si` potranno in breve +mettere insieme, e intanto che monsignore di Lescuns non e` preparato, +assalirlo. Cominciero` dunque dal metter fuori il mio parere, ed e` che +il Palavicino s'attenga al primo partito. Dite ora voi, messer +Francesco, s'esso vi paja il migliore. + +--In Germania necessariamente vi debbon essere maggiori forze e meno +ostacoli, rispose il Guicciardini; d'altra parte, per quella via, le +prime mosse non potrebbero essere esplorate. Qui invece le notizie +precederebbero l'azione. Non ci puo` dunque esser dubbio. + +--La sentenza del nostro governatore, soggiunse allora il Morone, +potrebbe bastare senza piu` altro. Pure se v'e` taluno qui che abbia +altro pensiero, si faccia sentire. + +A queste parole successe nell'adunanza un lungo silenzio e nessuno si +alzo` per parlare. + +--Un tal silenzio mi avvisa che voi tutti portate un'opinione medesima +intorno al punto da cui il Palavicino ha da partire. Il disegno e` +dunque fatto, non ci resta a far altro che colorirlo. Ma anche qui ci +potrebb'essere disparita` di pareri, ed e` necessario sentir tutti +perche` il consiglio migliore sara` seguito. Parla dunque tu pel primo +in proposito, marchese Palavicino, che n'hai il diritto. + +Dopo lunga pausa, durante la quale tutti gli sguardi erano rivolti in +lui: + +--Se il punto di partenza e` la Germania, disse Manfredo, la prima cosa +a cui si devo pensare e` la via per cui di la` si ha a calare in Italia. +Queste, per non parlare delle altre che essendo frequentate non sono +favorevoli al nostro segreto, possono esser due, o pel Tirolo o per la +Svizzera; ma cio` dipende troppo dalle momentanee circostanze perche` si +abbia a stabilire adesso quali delle due esser debba. Bensi` si puo` +stabilire il cammino da farsi, varcate che sian l'Alpi, e la citta` +lombarda, su cui, venendo da quella parte, si possono fare i primi +tentativi, e qui mi pare tutto si disponga da se`. Sia che si venga +dalla Svizzera o dal Tirolo, sarebbe dunque mio pensiero prendere pel +Lago di Como e volgere le nostre mire a questa citta`. Ho detto. + +--E benissimo avete detto, prese allora la parola un mercante +lombardo, ma non so se sappiate quanto sia arduo il varco delle Alpi +tanto a chi viene dalla Svizzera come dal Tirolo, e che in questi +luoghi se non si` trovano ostacoli d'uomini, si trova quello della +natura selvaggia e deserta. Tuttavia state di buon animo che piu` d'una +volta ho fatte queste vie, e se mai non ho cavato grand'utile da que' +disastrosi viaggi, credo d'averlo a cavare adesso, e sia lodato Iddio. + +--Quand'e` cosi` tu sarai compagno a Manfredo, gli disse il Morone. +Intanto se v'e` qui chi abbia qualche buon pensiero lo invito a +metterlo fuori. + +--L'altro mio pensiero e` questo, riprese allora la parola il +Palavicino. Siccome io debbo recarmi solo per adesso in Tirolo e tutti +gli uomini d'armi che ho messi insieme in Rimini ho a lasciarli qui, +cosi` penserei d'affidare costoro al conte Mandello, il quale, come +gliene verra` avviso, dovra` (non faccio che metter fuori un pensiero) +recarsi a chiudersi con essi nel castello di Marsiglio Figino, il +quale so che sta con noi di buonissima voglia. La posizione del +castello, non essendo lontano all'Adda e fuori d'occhio affatto, non +puo` esser migliore. Chiuso in esso con questa brava gente che tengo al +soldo, e che molto bene e` addestrata, tu devi aspettar ch'io dalla +Svizzera o dal Tirolo mi sia gia` messo sul lago... Allora esci dal +castello, rimonti l'Adda, e su su pel ramo di Lecco vieni alla mia +volta; qui ci congiungiamo. Il resto non v'e` chi nol veda. + +A tutti parve bellissima questa pensata di Manfredo, che senti` +scoppiare gli applausi da tutte le parti della sala. + +--Dunque, continuava Manfredo, io mi porro` tosto in viaggio e domani +senza perder tempo tornero` per poco a Rimini a prender commiato dalla +duchessa, alla quale io e quanti siam qui dobbiamo avere assai +gratitudine, giacche`, per aiutare la nostra impresa, ne ha dato +facolta` di giovarci delle sue ricchezze. + +Il Morone si oppose a quest'andata di Manfredo, e trovando del resto +assai ragionevole che alla duchessa Elena fosse dato avviso del +viaggio di lui in Germania, consiglio` fosse per questo spedito a +Rimini il Corvino o talun altro. Ma il Palavicino stette ostinato +nella volonta` sua e si mise a cavallo il di` dopo. + +Precediamolo a Rimini, dove un grave avvenimento sta preparandosi. + + + + +CAPITOLO XXX. + + +Era il 30 gennaio del 1521; alla porta del palazzo della signoria di +Rimini la guardia della mezzanotte subentrava a fare il suo quarto; +nell'interno era quel movimento che prepara la quiete. Soldati che, +con lanterne, andavano a visitare alcuni posti; servi che con lumi +accesi, si vedevano gironzare come per dar sesto all'ultime faccende. +Di minuto in minuto il silenzio cresceva sempre piu`, fino al punto in +cui s'udi` distintamente il suono di una voce, la quale parea recitasse +preghiere o piuttosto declamasse qualcosa. + +Un'ala del palazzo appariva ancora illuminata, e stando nel cortile si +potevano vedere alcune figure dipingersi come ombre sulle vetriere. La +duchessa stava cola` in mezzo alle sue donne, ed era da molte ore +ch'ella passava d'occupazione in occupazione senza mai potersi +riposare in alcuna, finche` si fece leggere ad alta voce da un giovane +paggio alcuni squarci dell'Ariosto, il suo autore prediletto. + +Dopo la partenza del Palavicino aveva cominciato a protrarre le veglie +sino ad ora tardissima. Aveva sgomento delle tenebre, della +solitudine, sentiva bisogno di qualche cosa che la difendesse da' suoi +pensieri. Dal giorno in cui spero` di trovare la felicita`, l'aveva +invece perduta per sempre. Dopo che fu la moglie del marchese +Palavicino, tutte le ore della sua vita furono una successione di +dubbi, di ansie, di sospetti, e cio` che piu` forse le rodeva +l'esistenza, di un amore senza limiti che quei dubbi e quei sospetti +facevano sempre piu` ardente. Il modo onde s'era comportato Manfredo in +Roma poche ore dopo le nozze le avevano infatti posta nell'animo una +spina che non doveva sradicarsi che colla vita. In qual maniera +spiegare quell'improvviso e furibondo dispetto di Manfredo, e poi quel +suo pianto dirottissimo, disperato?! La soluzione di questo viluppo +era quanto da undici mesi la tormentava, e per cui tante volte +Manfredo era stato tormentato; pure prima di partirsi da Roma le venne +all'orecchio qualche voce che di certo l'avrebbe condotta a scoprir +tutto se la scaltrezza del Morone non le avesse rotto il filo delle +congetture. Prima di questa partenza, l'attenzione di quella citta` fu +rivolta ad un faceto dialogo ch'ebbero a far tra loro le statue di +Pasquino e Marforio, dialogo che avea dato origine ad un numero +infinito di comenti. I nomi del Palavicino, della signora di Rimini e +della signora di Perugia vi erano intrecciati in un modo singolare, +tanto singolare, che ne dovette arrossire la Ginevra quando gliene fu +detto qualcosa, e fare impallidire la duchessa Elena allorche` gli +giunse la notizia. + +Questa parlando col Morone di Manfredo e dei sospetti ch'ella aveva di +costui, gli mise innanzi un tal dialogo, dicendogli ne facesse la +spiegazione; ma il Morone seppe cosi` ben fare e cosi` ben dire, che la +vedova del Baglione usci` affatto dalla mente della duchessa Elena, +alla quale rimase intera la sua curiosita` tormentosa. Venuta poi a +Rimini, e Manfredo comportandosi in modo da tranquillarla affatto sul +proprio conto, mille volte avealo stretto con domande insistenti +perche` confessasse il segreto, promettendo ch'ella sarebbesi +dimenticata di tutto, quand'anche fosse per farle la piu` orribile +manifestazione. Ma il Palavicino fu sempre fermo, e per nessuna +promessa non volle mai confessare cio` ch'era veramente, ne` metter mai +fuori il nome della Ginevra Bentivoglio. Questa ostinazione pero`, +facendo credere che il segreto fosse ben grave, tanto piu` cresceva il +tormento della curiosita`. Spesse volte avvenne in quell'anno che +Manfredo stesse sopra di se` impensierito, e allora era una cosa strana +a vedersi la duchessa, se mai piu` dell'usato fosse lieta, tosto si +rannuvolasse al rannuvolarsi di Manfredo, il quale mentre piu` volte +aveva provato una viva compassione ed anche una gratitudine sincera +conoscendo d'essere tanto amato da questa donna che pure era il +delirio di molti, mai non aveva potuto dimenticar la Ginevra, pensando +alla quale non sapeva vincersi cosi`, che il suo tetro umore non fosse +manifesto. + +Nella mente un po' superstiziosa della signora erasi messa la credenza +che l'antica sua colpa dovesse espiarsi per queste pene assidue, e dal +giorno in cui penso` tal cosa, i rimorsi tornarono ad assediarla, e +strane ubbie l'infestavano al punto, che quasi la solitudine e le +tenebre la spaventavano. + +Pero`, come ad affrettare il tempo dell'espiazione, con grandi +beneficenze, che a cio` la portava la sua naturale tendenza, cercava +nell'amore e nella benedizione de' poveri cittadini e dei tanti +infelici che l'assediavano continuamente, un sollievo ai propri +affanni. E al Palavicino concesse quante ricchezze ella poteva avere a +disposizione, quando senti` dover servire per sanare la piu` profonda +piaga che i Francesi, colla lunga dimora, avevano aperto in seno +all'Italia. Ed ella era tanto piu` degna di stima in quanto che, +tormentandosi al pensiero che pei soccorsi medesimi ch'essa gli dava, +il Palavicino si affrettasse sempre piu` incontro all'estremo pericolo, +dovendo esporsi per la patria e per tutti; pure non disse mai parole +atte a sconfortarlo un momento, e fu solo quando Manfredo mostro` +l'avviso ricevuto di recarsi a Reggio colla gente da lui messa +insieme, ch'ella non pote` vincersi affatto, e il pianto tradi` ogni suo +pensiero. Dal giorno che si trovo` ancor sola, senti` pesare sopra di se` +tutti i mali della vita. Con tanta apparenza di prosperita`, non sapeva +in qual modo dare un sollievo all'anima affaticata; protraeva percio` +le veglie sino alla piu` alta notte, cercava nella musica, nel canto, +nella poesia, in cui tanto valeva, qualche gran difficolta` da vincere +per dimenticare tutto il resto. Di giorno davasi anche ai piu` violenti +esercizi di corpo, e in mezzo a' distinti della citta`, il popolo la +vedeva per molte ore precorrere a cavallo la spiaggia del mare, darsi +talora a cosi` rapida e furiosa corsa da far credere cercasse +espressamente i pericoli. Dicevasi tra il popolo che da queste strane +occupazioni, ridottasi nelle sue stanze, e nella cappella di palazzo, +passava poi a cose al tutto opposte, e come forse non aveva mai fatto, +infervorava nella meditazione e nelle preghiere e negli atti religiosi +da far sospettare stesse facendo la penitenza di qualche gran peccato. +E allora di bocca in bocca tornava a passare il racconto della vecchia +storia di lei; ma la maldicenza quando stava per prorompere era +costretta a tacere innanzi ai tanti benefizi della duchessa, e +allorche`, dalle corse affannate, ella tornava in citta`, e a cavallo +l'attraversava, tutto il popolo erale intorno ad attestare con +battimani e con evviva l'amore e la gratitudine che sentiva per lei. + +Questo da qualche tempo era il tenore di vita della signora di Rimini. + +Nella notte a cui siamo, ella, dopo esser passata d'occupazione in +occupazione, prestava dunque attenzione alla lettura che un paggio le +faceva dei migliori squarci dell'Ariosto. Si giunse al canto +ventesimoterzo, alla pazzia di Orlando, a que' versi: + + All'ultimo l'istoria si ridusse + Che'l pastor fe' portar la gemma innante + Ch'alla sua dipartenza per mercede + Del buon albergo Angelica gli diede. + ........................... + Questa conclusïon fu la secure + Che il capo a Orlando gli levo` dal collo. + ........................... + ........................... + Non suppliron le lagrime al dolore, + Finir che a mezzo era il dolore appena, + ........................... + ........................... + Il quarto di` da gran furor commosso + E maglie e piastre si straccio` di dosso. + ........................... + ........................... + E comincio` la gran follía, si` orrenda + Che de la piu` non sara` mai ch'intenda. + ........................... + ........................... + E in tanta rabbia, in tanto furor venne + Che rimase offuscato in ogni senso.... + +La duchessa si alzo`, accenno` al paggio di sospendere la lettura, e, +pallida, si concentro` in se` medesima. La figura del Lautrec, per +l'effetto di que' versi essendole comparsa innanzi come se fosse la +vera, fu la causa di quel turbamento. Dileguatosi pero`, e pensando che +non vi poteva essere piu` pericolo, e che Lautrec era in Francia, si +ricompose e torno` a sedersi fra le donne. Era impossibile che di quel +terribil uomo ella potesse dimenticarsi affatto, od ogni minimo +accidente che per associazione le richiamasse qualche fatto antico, +bastava a sconvolgerle tutta la massa del sangue. Eravi poi una +creatura che sempre, a dispetto de' suoi terrori, le richiamava il +Lautrec; una creatura per cui provava un effetto particolarissimo: il +fanciullo Armando, la cui immagine infantile ella avea fatto ritrarre +da uno scolaro di Raffaello, e che ogni tanto contemplava con una +passione ineffabile, la quale tanto piu` facevasi forte, quanto piu` +doveva star nascosta, che sarebbe caduta morta di vergogna, se al +Palavicino fosse trapelato mai nulla di quanto era accaduto. Ma +passiamo a cio` che piu` importa. + +Avvicinavasi l'ora in cui di solito soleva licenziar le donne e +recarsi nella camera da letto. Quando infatti non trovo` piu` con che +protrarre la veglia. + +--L'ora e` ben tarda, disse, e se tutto riposa adesso, bisogna bene che +tronchiamo la veglia noi pure. Cosi` dunque vi auguro la buona notte. + +Cio` detto, si reco` nella sua camera seguita da una fante. Tutto era +tranquillo oramai, ne` alla signora altro rimaneva che di farsi +svestire dall'ancella.... Quando un furioso scampanare a martello, +rimbombando nel silenzio della notte, venne improvvisamente a +colpirla. Atterrita esce allora dalla camera, e con lei l'ancella. +Chiamano le altre donne che, spaventate, per diverse parti +ritornavano. A quel martellamento intanto che parea venire da una +estrema parte della citta`, rispondono tutte le campane delle chiese. A +questi suoni si mescono le voci stridenti delle sentinelle che gridano +all'armi:--Chi e`?--che fu? + +La duchessa dagli appartamenti, entrando sugli atrj e` colpita da +un'insolita luce rossa infuocata, riflessa nelle vetriere dei +fìnestroni del piano superiore. Era l'effetto medesimo che produce la +faccia del sole quando dall'occidente manda fiumi di luce sui fastigi +degli edifìzi, in cui pel giuoco de' vetri, sembra vada infuriando un +vasto incendio. + +E l'idea di un incendio colpi` appunto la duchessa che, per accertarsi +sali` su di un ballatoio posto nella parte piu` alta del palazzo, e di +la` volgendo lo sguardo donde veniva lo spaventoso splendore, vide +infatti dalla parte spettante al mare come un capellizio di fiamme e +colonne di torbido e nero fumo, che s'innalzavano al cielo nubiloso. +Da quasi tutto l'inverno imperversava un furioso vento di ponente, per +cui anche l'Adriatico era sempre stato in una continua procella. La +duchessa sospetto` che il vento appunto portando faville ed incendiando +qualche covone di paglia sparso alla campagna (che` le fiamme +apparivano fuori della citta`), avesse dato fuoco alla gran selva +d'abeti che da quella parte univa i villaggi a Rimini. Ma stando cogli +occhi fissi al terribile spettacolo, e facendo tacer quanti le stavano +intorno, si mise in ascolto. Da quella parte le veniva all'orecchio il +cupo e vasto fragore del vento che alimentava ed era alimentato dalle +fiamme. Dalle contrade della citta` un momento prima tranquille e +deserte, salivano fino a lei le mille voci dei cittadini che, +atterriti, avean lasciati i letti al suono della campana a martello +per accorrere a dar soccorso. Stando a quell'altezza, alla gran luce +dell'incendio che, quasi fiume di fuoco straripato, si avanzava con +tremendo impeto verso la citta`, vedeva sulle piazze i densi gruppi +delle persone affrettarsi tutti ad una meta, e sui tetti le facce di +coloro che oziosi stavano osservando. Allora ella discese rapida; +tutti i camerieri, i servi, i famigli erano in movimento di su, di giu` +per gli atri, pei corridoi, per le scale. La duchessa li fa chiamar +tutti. + +--Perche` siete ancor qui? loro dice, il comune pericolo vi chiama; +l'incendio si avanza verso la citta`. Andate, e avrete da me tale +compenso, che assai vi loderete di aver prestato soccorso altrui. +Sopratutto fate in modo ch'io sappia uno per uno il nome di coloro che +piu` degli altri fossero per rimanere danneggiati dalla gran disgrazia. +Andate. + +E finito di far questa esortazione ai servi, si reco` tosto al verone +che rispondeva sulla pubblica via per incuorare dalla voce la +moltitudine che tuttavia continuava a passare. + + +Un'ora prima che la campana a martello svegliasse tutto il popolo di +Rimini; fuori della citta`, in riva al mare, passeggiava +affrettatamente un soldato. Tirando il vento di ponente, la notte, era +delle piu` tempestose, quantunque non cadesse pioggia. La luna a quando +a quando, sotto strisce biancastre, mostrandosi tra i neri nuvoloni, +rivelava lo spettacolo del mare, d'una tinta affatto nera, chiazzata +qui e qua, e alla cresta delle onde segnatamente di bianca spuma. Al +fragore del vento che sommoveva le onde, rispondeva il vasto fremito +della selva d'abeti, situata a molta distanza. La grande corporatura +del soldato proiettavasi gigante sulla ghiaia del lido, se mai per +qualche istante la luna uscisse abbastanza dalle nubi da gettare +qualche raggio sulla terra; di tanto in tanto colui soffermavasi, e +pareva che frammezzo al fragore del vento e del mare aspettasse di +udire qualch'altro suono. Tosto pero` tornava a passeggiare percorrendo +la ghiaja, talvolta calava giu` giu` fin quasi a toccar co' piedi +l'ultimo lembo dell'onda, che alzandosi quasi muro e ripiegandosi +poscia in se` stessa, si rovesciava a bolzonargli le gambe con suo +pericolo. + +Stava esso appunto cosi`, colle braccia intrecciate al petto, guatando +quell'immenso e torbido spettacolo, scongiurando quasi fosse il +demonio della procella, e mare e venti; quando d'improvviso una larga +e lunga striscia di luce vivissima comparendo in seno alle acque +sommosse, lo fe' balzar tosto dal basso al sommo della spiaggia. Qui +si fermo` guardando alla parte opposta al mare, e apparendogli un gran +fuoco, batte` palma a palma, e pronuncio` parole che furono portate dal +vento. Allora torno` di nuovo a percorrere la spiaggia, finche` il suono +di molti passi d'uomini lo fecero fermare. Si volse; quelli gli si +raccolsero intorno dicendo in francese cio` che noi mettiam qui in +italiano: + +--Tutto secondo i vostri ordini, eccellenza, e secondo i vostri +desideri. La selva arida, il vento a tempo, non un tizzo gettato in +fallo. + +--Se il ponente segue a soffiar con quest'impeto, il fuoco della selva +s'appicchera` alle mura in meno d'un'ora. + +--E il popolo s'e` gia` desto, eccellenza, e quasi tutti sono usciti +dalla citta`. + +--E fra poco sara` deserta. + +Dopo un lungo silenzio: + +--Ora potete andare, disse colui al quale eran volte le parole di +tutti, procedete tosto per di qui, e crolli anche il cielo stanotte, +viaggiate di continuo senza mai fare un passo indietro per qualunque +cosa aveste ad udire, e domani all'alba siate a Forli`. Andate. + +Quelli senza far motto ne` aggiunger parola, tosto si staccarono dal +loro signore, e a gran passi lungo la riva si allontanarono da lui, +finche` questi li perdette di vista e rimase solo. + +Che costui fosse il Lautrec e` inutile dirlo; rimase dunque solo, e +ancora diedesi a passeggiare la spiaggia il piu` frettolosamente che +mai, guardando come si venisse distendendo l'incendio. Un orrendo +contrasto gli accrebbe quello scompiglio che da tanto tempo gli si era +messo nell'animo. Un anno prima, quando a Milano gli giunse la notizia +che la duchessa Elena avea sposato il marchese Palavicino, dopo un +accesso di furore che quasi fu per divenirgli funesto, aveva risoluto +di non lasciar correre tempo in mezzo, recarsi a Rimini e +disperatamente vendicarsi. Ma volle il caso che il re gli desse tali +incarichi da non lasciargli tempo di provvedere alle cose proprie, e +lo chiamasse poi in Francia con gran sollecitudine, per cui dovette +protrarre ad altro tempo quanto aveva in animo di fare, e cosi` per +molti mesi se ne rimase in Francia. Ma piu` tempo trascorreva, piu` la +passione si condensava nell'anima di lui, cosi` che quando gli fu +concesso di ritornare in Italia, non ebbe altro pensiero che quello di +correre alla vendetta. + +Attraversare l'Italia senza che nessuno avesse sentore del suo arrivo, +raccogliere di fretta quelle notizie che gli fossero per giovare, di +volo correre a Rimini, e, attraversando ogni ostacolo, cercare della +duchessa e del Palavicino per far scontar loro in un punto tutte +quelle angoscie onde a lui erano stati cagione, ecco qual fu il suo +primo divisamento; se non che il difficile stava appunto nel vincere +quegli ostacoli che, sebbene fosse travolto dalla passione, vedeva +pure essere fortissimi. Pero` gli venne in mente che un gran disastro +pubblico, mettendo tutti nello scompiglio, a lui avrebbe dato facolta` +di cogliere all'impensata, e soli forse, tanto la duchessa che +Manfredo. Allora non vedendo la possibilita` che questo potesse nascere +da se`, penso` di suscitarlo egli stesso, e un incendio gli parve +l'occasione piu` opportuna per ottenere il proprio fine. Da uomini +fidati poteva farlo appiccare quando e come gli fosse piaciuto, e in +quella parte della citta` di Rimini che gli convenisse meglio. + +Fatto dunque un tal disegno, l'impazienza di vederlo effettuato, lo +sollecito` nel viaggio. Seco aveva condotto dodici uomini con promessa +di larghissimo compenso. Messili al fatto del proprio intento, a mezzo +cammino, per non destar sospetti, erasi diviso da loro, e li aveva +spediti innanzi per la via di Ferrara, dando loro la posta al piccol +luogo di Cervia presso Forli`, dov'egli sarebbe arrivato dopo, +prendendo per la strada del Modenese, e dove sarebbesi concertato il +rimanente da farsi. + +Dopo molti giorni di viaggio era in fatti giunto a Cervia, e qui trovo` +gli uomini che lo aspettavano. Cola` saputo che il marchese Palavicino +erasi recato a Reggio, da principio cio` gli parve un contrattempo, e +fu quasi per aspettare ch'egli tornasse. Ma dopo fece altri pensieri, +e si dispose a mandar tosto ad effetto il suo atroce disegno. +Conoscendo benissimo la citta` di Rimini e i suoi dintorni per avervi +dimorato tanto tempo, senza bisogno di far nessuna visita ai luoghi, +ebbe subito stabilito il modo. Suo intento era, come si disse di +produrre un immenso scompiglio in tutto il popolo, costringerlo ad +uscire della citta` se voleva attenuare il disastro, e per tal via, +mentre la citta` rimaneva deserta, o quasi, le soldatesche occupate +altrove, e, se dava la sorte, anche il palazzo della signoria +abbandonato dalle guardie, entrare in quello. Per questo stimo` bene di +appiccare l'incendio alla parte della citta` che fosse la piu` lontana +dal palazzo, perche` nel mentre fosse abbandonato dalle guardie intente +a portar soccorso altrove, non fosse poi abbandonato da chi egli aveva +interesse di trovare. Pieno di questo pensiero e della smania di +vederlo compiuto, aspetto` la notte in cui il vento imperversasse piu` +del solito e communicasse cosi` impeto maggiore all'incendio. Tutto +adunque gli era andato a seconda del desiderio. Udiva dal posto ove +stava il furioso crepitar delle fiamme, sapeva che quasi tutto il +popolo era uscito di Rimini, e che a lui non rimaneva percio` che di +entrare in quella citta` di cui sapeva ogni angolo, e col favore delle +tenebre, della solitudine e del generale disordine, senza ostacolo, +mettere il piede nel palazzo della duchessa. + +Ma quante volte fu per prender la via della citta`, altrettante +retrocesse e si fermo` perplesso: + +--A che vado a far cola`? diceva tra se`, per qual fine io la cerco +colei? + +Quando seppe le nozze di Elena con Manfredo, esso non aveva veduto che +sangue allora, e nel sangue solamente aveva cercato di confortare i +propri dolori; ne` altro pensiero gli era venuto in mente fuori di +questo, che fu il primo, e continuo` ad esser l'unico per assai tempo. +Da che dunque gli derivava adesso tanta perplessita`? Da cio` solo che +dall'odio medesimo ond'era divorato per colei, e lo sospingeva a +cercarla per distruggerla, era risorto l'amore, prepotente amore che, +confuso coll'odio stesso, talvolta lo soverchiava; pero` nel punto +medesimo in cui quanto si chiama sete di sangue trucemente lo +esaltava, il brivido che si metteva nelle sue ossa al pensiero che +dopo tanti anni avrebbe riveduta la madre del suo Armando, era segno +indubitato che l'amore gli comunicava l'irresistibile bisogno di +trovarsi con lei, ma un bisogno nel cui soddisfacimento era pure +riposto un supremo gaudio. Chi sapesse farsi idea dell'esistenza +contemporanea di questi due affetti, potrebbe valutare appieno la +condizione tormentosa in cui versava il Lautrec in quella notte, in +quell'ora, la piu` procellosa di tutte le trascorse. + +Ma l'immagine del Palavicino e tutte le ricordanze che si affollavano +intorno all'abborrito Milanese lo determinarono finalmente, e +percorrendo una via fuor di mano che metteva in Rimini, vi entro` una +mezz'ora dopo. A gran furia avea fatto la strada, e tra per questa +rapida corsa e per la passione che assiduamente lo batteva, si senti` +come spossato. Giunto sulla gran piazza e incertissimo ancora di quel +che dovesse fare, si appoggio` per poco a quel piedistallo di marmo su +cui e` fama che Cesare parlasse alle sue legioni prima di passare il +Rubicone. La piazza era silenziosa, e soltanto portato dal vento, vi +giungeva il frastuono delle mille voci del popolo uscito ad arrestar +l'incendio. Quando in mezzo alla generale quiete senti` la voce di due +cittadini che parlavano: + +--La selva e` in cenere oramai, ma tanto abbiam fatto, che le fiamme +non hanno ancora investite le mura. Or vado a vedere se la povera mia +madre s'e` rimessa dallo spavento, e torno subito all'opera. + +--Vado io pure a dire alla donna mia, che il pericolo e` quasi cessato. + +--E a ringraziar Dio d'aver mandato a vuoto l'atroce attentato di chi +voleva arsa questa bella citta`. + +--Che dici tu? se fu la furia, del vento che porto` fiamme tra i rami +degli abeti, + +--Tu non sai nulla. V'e` chi ha veduto uomini armati a mettere fuoco +agli alberi. + +--E` cio` possibile? + +--E` vero.... + +E con queste parole dileguarono le voci e i due che parlavano, e il +Lautrec si alzo` considerando che se piu` tardava, poteva forse venir +gente e affollarsi il palazzo di cittadini e d'uomini d'armi, ed +impedire a chicchessia d'accostarsi alla duchessa. + +Si alzo` dunque, e difilato si affretto` al palazzo. Giuntovi presso, +rallento` il passo e si pose in ascolto per sentire se ne uscisse +qualche rumore; ma alla quiete che vi dominava, pareva fosse +disabitato. + +--Che colei se ne fosse mai uscita? disse tra se sconcertato da un tal +dubbio. + +Allora corse alla gran porta.... Le imposte erano spalancate.... Egli +mise il piede nel cortile. Il piano superiore dell'ala destra era +illuminato ma non ne usciva alcun suono; pero` quando si fermo` gli +venne udito un mormorare monotono che veniva da un luogo a terreno. Si +studio` di poter comprendere cosa fosse, e allora conoscendo parte a +parte tutti i luoghi di palazzo capi` che quel rumore veniva dalla +cappella dove tutte le mattine solevasi celebrare la messa per la +signora e la sua famiglia. Avvicinatosi all'ingresso della cappella e +messovi l'orecchio, senti` piu` voci di donne che recitavano delle +preghiere, poi udi` nettamente la voce di una sola, a cui l'altre +rispondevano. Non era la voce della duchessa. Fu in dubbio di entrare, +vedere e interrogare, ma temette d'avere a metter fra quelle donne +troppo spavento, e penso` ad altro. Si allontano` di la`, e recatosi alla +parte opposta del palazzo dov'era il gran vestibolo che introduceva +allo scalone, e la` messosi di nuovo in ascolto prima di entrare gli +parve d'udire il suono di due voci che venissero dall'alto +dell'edificio. Rattenne il respiro per udir meglio. Fra quel silenzio, +al quale di tanto in tanto s'interpolava il mormorio che veniva dalla +cappella e il suono del popolo scemato dalla distanza, conobbe una +delle due voci. Quel terribile uomo, che non sarebbesi scosso per +nessuna cosa del mondo, all'udire quella voce, quella voce fatale, +quasi fu per smarrire ogni spirito e cadere. Era la duchessa che +dall'alto del palazzo, dove sul ballatoio stava osservando cosa +avvenisse dell'incendio, dava alcuni ordini ad una donna, la quale, +rispostole, si ritraeva. Di fatto il Lautrec non udi` altro. Allora +credette fosse venuto il momento d'entrare, ma quando fu per +spalancare l'imposta che chiudeva il vestibolo, udi` scender +qualcheduno per la scala appunto; ond'egli ritrattosi, vide uscirne +una donna la quale, attraversato il cortile, si reco` nella cappella. +Misurando il tempo, congetturo` dover essere la donna che un momento +prima aveva parlato colla duchessa; penso` dunque esser probabile che +in quel punto ella si trovasse sola. Entro` nel vestibolo, sali` la +scala... fu tosto al piano superiore. Di qui per un'altra scala, e +finalmente per una a chiocciola fu sul ballatoio. Vi corse con +un'ansieta` e insieme con un'agitazione che gli faceva vacillare i +ginocchi; vi getto` uno sguardo... non v'era piu` nessuno. + +--Dove puo` ella essere andata? disse tra se`; ma era pure la sua voce +quella che ho udito... ma era qui dov'ella si trovava momenti fa! + +E si pose ancora in ascolto... il solito silenzio gli rispondeva. + +--Che fosse mai discesa a' suoi appartamenti? penso` poi. + +Pensato questo, ridiscese tosto. Ripercorse gli atrj del primo piano, +fu all'uscio che metteva agli appartamenti della duchessa; vi entro` +subitamente, ma rallentando il passo e procurando di non far rumore +col piede ferrato. Passo` per piu` stanze; eran tutte vuote, ma v'era +quel disordine nelle suppellettili che e` indizio dell'abituale +movimento di molte persone. Quando fu nella gran sala, che si chiamava +la sala de' musaici, e pareva piuttosto un piccol tempio che altro, si +fermo`; udi` nella prossima un suono di passi affrettati, e quel fruscio +particolare che da una veste serica sbattuta. Il sangue gli corse alle +tempia, si precipito` in quella camera; in un lampo fu dappresso ad +Elena. Al rumore della porta che si spalancava, alla vista dell'uomo +d'armi che moveva alla sua volta, la signora si fermo` guardandolo +attonita e in aspettazione di qualche gran cosa.... poi a un tratto +proruppe in un grido.... Ella avevalo riconosciuto anche di sotto alla +buffa. Il Lautrec corse all'uscio e lo chiuse a chiavistello, e senza +dir mai parola si pose in ascolto.... gli parve d'udir qualche +rumore.... Allora libero` ancora il chiavistello dell'uscio, e +continuando sempre a tacere, usci` della camera. + +La duchessa, cui lo spavento ognora crescente aveva soffocato il +secondo grido, non seppe cosa pensare, e seguendolo coll'occhio non si +mosse dal suo posto. Udi` i passi ferrati del Lautrec che si +allontanavano di sala in sala, poi lo strepito di una porta che si +chiudeva, e quell'aspro cigolìo che fa la chiave quando gira nel +chiavistello, poi lo stesso di un'altra porta, e della terza e della +quarta, e i passi del Lautrec che ritornava.... Allora accortasi di +quel che era, e cessata l'inerzia della prima attonitaggine, si mosse +per uscire; ma fino a sei tutte si chiusero le porte a quel modo, e il +Lautrec rientro` dov'ella era. + +--Sei stanze mi serrai dietro a chiavistello, furono le prime parole +del Lautrec, e questa non mette capo a nessun luogo; siam dunque soli, +soli, affatto soli! + +Pronunciando queste parole con quella sua voce nasale e tremenda, +guardo` fisso la duchessa pei fori della buffa che non alzo`. Con tutti +i modi avrebbe voluto atterrirla, fuorche` collo spettacolo della sua +laida bruttezza. Questa doveva a lei rimaner coperta in perpetuo. + +--Soli! macchinalmente ancora ripete`... ma in quel punto, facendo un +passo verso Elena e prendendole un braccio... la vide lenta lenta +piegar il collo e le ginocchia, e diventar bianca come se tutto il +sangue le fosse uscito dalle vene. Certo sarebbe caduta come piombo +sul pavimento, se non fosse rimasta cosi` sospesa e sostenuta dalla +mano ferrata di lui che l'aveva presa pel braccio. Egli subito si +tacque, e continuo` a sostenerla guardandola con un'attenzione +particolare. Passo` qualche minuto senza che d'un punto si cambiasse la +posizione d'ambedue... ma i ginocchi di lei si ripiegavano sempre piu`, +finche` con quelli venne a poco a poco toccando il suolo. Anche al +Lautrec pareva che le forze si fossero scemate, e non bastando a +sorreggerla la lascio` toccar terra, senza pero` lasciarla cadere. Colla +testa cascante da un lato, colle braccia pendenti e la fronte pallida +pallida, ma bellissima tuttavia di una bellezza senza pari, non dava +Elena nessun segno di vita. + +La dritta mano ancora avvolta intorno al sinistro braccio di lei, il +capo basso, gli occhi fissi nello spettacolo di una vita che pareva +dissolversi, il Lautrec non si moveva, non alitava. Pareva una statua +di ferro inchinata sur una di marmo.... Se non che improvvisamente, +dopo un profondo sospiro che rivelava un angore straziante, dai larghi +fori della buffa del Lautrec, caddero grosse goccie di pianto sulla +bianca fronte della signora. + +Per quell'apparenza di gracilita` subita dalle fattezze d'Elena a +cagione del deliquio, erasi accresciuta la somiglianza ch'ell'aveva +col fanciullo Armando, le di cui linee erano le medesime di lei, e +soltanto ne differiva per l'esilita` e la pallidezza, e accresciuta al +punto che agli occhi del Lautrec l'un volto si confondeva coll'altro. +Il fanciullo, nell'anno che stette in Francia, forse pel clima +influentissimo sulle debili complessioni, avea perduto sempre piu` +della salute, ed era stato, ed era tuttavia cagione di forti +apprensioni al padre, che interrogava medici e si struggeva di dolore, +e malediva la sorte che minacciava colpirlo nell'unico oggetto della +sua affezione. Ora il volto d'Elena gli richiamava queste idee, e +mentre da cio` stesso gli era accresciuta la pieta` pel suo figlio, +questa era di tal natura, che bisognava pure in qualche parte si +stendesse anche sulla madre sciagurata di lui. Temeva l'immatura fine +d'Armando, di cui a quando a quando sentiva un vago e angoscioso +presentimento; pero`, mentre era venuto in cerca della madre per +consumare su lei una vendetta covata da tanti anni, un orrore insolito +lo prese, un superstizioso timore che spegnendo la vita di lei, +venisse contemporaneamente a spegnersi anche quella del fanciullo; +credeva che un'aura medesima animasse l'esistenza di quelle due +creature tanto simili l'una all'altra, e che per conseguenza un soffio +solo dovesse riuscire funesto ad ambedue. Ma pensando com'era stato +tradito e offeso da quella che ora gli pendeva dal braccio, si +tormentava fossegli venuto in quel punto un tal timore, e con una +vicenda rapidissima passava cosi` da un estremo all'altro della +passione inestimabile che lo divorava. + +Pianse finch'ella rimase piu` presso allo stato di morte che di vita, +ma, cosa stranissima a dirsi, quando Elena diede segno di riaversi, +parve gli s'inaridisse improvvisamente la fonte delle lagrime, e +vergognandosi potesse ella mai accorgersi della condizione dell'animo +suo, la mise a giacere, ed aspettando ricuperasse gli spiriti, si +stacco` da lei. + +Taceva ancora tutto d'intorno, e il Lautrec colle braccia intrecciate +al petto se ne stava immobile in mezzo alla stanza, le spalle rivolte +alla duchessa, quando un secondo suo grido, ma assai piu` debole del +primo, l'avviso` ch'era tornata in vita, e si volse. + +La signora, quando si fu desta, alzossi, e movendo in giro lo sguardo, +e vedendo il Lautrec immobile, si ritrasse nella camera vicina, ch'era +quella da letto, per tentare di chiudervisi in fretta; ma il Lautrec, +voltosi a quel movimento, la segui`, e fu davvero il peggio per la +sciagurata Elena. Dalla parete in faccia all'alcova del letto pendeva +il ritratto del Palavicino, fattogli a Roma da Giulio Romano. Gli +occhi del Lautrec corsero a quell'immagine, e fu un funesto accidente +che, inariditagli ogni pieta`, non gli lascio` che furore nel sangue. + +La sciagurata Elena se n'accorse, e vedendo che il Lautrec di colpo +s'era fermato innanzi a quel ritratto: + +--Ahi, disse con voce tremante e con un accento particolarissimo, io +sono perduta! E si mise le mani alle tempia, indizio di gran +disperazione. + +--Si`, perduta, irremissibilmente perduta! rispose volgendosi il +Lautrec alle parole di lei. E per qual altro fine credevate voi che io +fossi venuto a far qui, e abbia fatto appiccar fuoco alla citta`, e +gettato lo spavento in si` gran numero di uomini? Per uccidervi; +pensate poi se in faccia a questo (e additava il ritratto), io possa +mai desistere da tal proposito; preparatevi dunque a morire. + +La duchessa, che stava per interrompere il Lautrec, si fermo` a +quest'ultima parola.... e se ne stette cosi` immobile tendendo lo +sguardo senza fissarlo in nessun luogo, e premendo con tremito +convulso le mani intrecciate sul petto. + +Il Lautrec la prese la seconda volta pel braccio. + +Talora l'eccesso dello spavento in animo naturalmente altero genera il +coraggio; pero` al tocco di quella mano ella gli alzo` in volto que' +suoi grand'occhi con un'espressione che non si potrebbe descrivere. + +--Quando pure, come voi, tutta io fossi vestita di ferro, e avessi +l'arme accanto, sareste tuttavia ben vile ad assalir me cosi` sola. + +Il Lautrec sorrise, ma di quelli amari sorrisi che gelano il sangue. + +--Quel ch'io mi sia non lo so, disse poi; ma da cosi` lungo tempo, e +con si` tenace persistenza io mi struggo di consumare su te una +vendetta pari all'offesa, che se tutto il mondo insorgesse poi a +caricarmi d'obbrobrio e a chiamarmi il piu` vile degli uomini, mi +riderei di lui, come adesso mi rido di te; pero` non isprecare il +fiato. + +Cio` dicendo, di tanta forza la veniva stringendo colla mano di ferro, +ch'ella non potendo sopportare il dolor fisico, grido`. Un sudor freddo +le grondava dalla fronte. Era veramente un istante orribile. + +La sciagurata richiamandosi, in mezzo al disordine stesso della mente, +le ingrate memorie, e vedendosi ricomparire innanzi la truce larva del +primo marito per lei assassinato, tanto piu` si sgomentava, ma pure le +parea fosse lo strazio presente di lunga mano superiore alla colpa. Ed +era in vero un accidente degnissimo di tutto il compianto che tanta +bellezza e insieme tante doti di mente e di cuore, e cosi` abbaglianti +prestigi, bastevoli a dar gloria e felicita` non che ad una, a dieci +vite, per lei siano state invece l'occasione prima di farla cadere in +tanto abisso di peccato e di sciagura. Ma ebbe difetto di una virtu` +che le altre avrebbe equilibrate, ed eccesso di vitalita` e d'ardore +che mal suo grado la travolse. + +Dopo l'ultimo grido della sventurata Elena, sali` dal cortile del +palazzo un rumore che fu udito tanto dal Lautrec che da lei. + +Mille partiti passarono in mente all'infelice e insieme una speranza, +ma fu una cosa istantanea, considerando che quel rumore e il +sopraggiungere delle sue donne o d'altri avrebbe accelerato l'istante +estremo. Parve infatti che il Lautrec si determinasse, ond'ella con +tutta la forza che le potea dare lo spavento cerco` strapparsi da lui, +e uscita cosi` dalla camera da letto, torno` nella vicina. Aveva +compreso che il ritratto di Manfredo pendente dalla parete piu` che +ogni altra cosa erale funesto.... Il Lautrec non l'abbandono`.... In +quel punto, di dietro alle sei porte, s'udi` distintissimo il suono di +molti passi. + +Il Lautrec si percosse la buffa col pugno... non gli rimaneva un +istante di piu`, ed era tuttavia nel massimo della perplessita` e del +contrasto. + +La sventurata Elena, piu` non sapendo allora a che appigliarsi, +alzatasi quanto piu` poteva ed accostata la bocca all'orecchio del +Lautrec, quasi paventasse d'essere udita da qualcheduno. + +--Ah Odetto, disse con accento cupo e guturale, e il nostro figlio!? + +Piu` volte prima ell'era stata in procinto di ricordargli, al fine di +placarlo, quella creatura per la quale, insieme a si` vivo amore, +provava tanta vergogna; ma il rossore glielo aveva impedito e non ci +volle meno dell'ultimo pericolo per costringerla. + +Cio` per altro non fu senz'effetto. + +Nel tentare d'alzarsi per parlare all'orecchio di lui, avea dovuto +abbracciare la sua armatura e lasciarsegli andare addosso. Ora un tal +atto, che richiamo` ad Odetto l'epoca piu` felice della sua vita e lo +illuse al punto da trasportarlo a quel tempo, e l'accento straziante +onde gli fu ricordato il figliuolo, fu di una efficacia strana. + +--Oh Elena! proruppe Odetto allora e con impeto. La sua voce aveva il +suono del gemito ferino, ma pure blandiente. + +La duchessa fu scossa dal modo onde il Lautrec pronuncio` il di lei +nome, e s'egli non avesse avuto il volto coperto si sarebbe assai +confortata vedendolo; ma continuava il Lautrec: + +--Se ti spaventa di dover morire, parla. + +Il rumore nelle anticamere intanto si faceva sempre piu` forte, parve +anzi che da taluno fosse pronunciato il nome della duchessa. + +--Se t'e` di spavento, parla, che il tempo ci sfugge. Parla ed esci con +me fra questa gente; esci per seguirmi fino all'ultima Francia. La`, +nella mia terra, lontano dal mondo, dimentichero`.... Di cio` solo io mi +contento.... Giunga a notizia di colui.... che tu sei venuta con me, +che Odetto e il fanciullo Armando, il tuo, il mio fanciullo, ti +stavano ben piu` sul cuore che lui colla sua giovanile ma fiacca +bellezza. Esci e sia tutto dimenticato.... Nessuno di costoro, di cui +udiamo il tumulto, vorra` impedire i tuoi passi, purche` tu il +voglia.... + +Elena non rispondeva, ma, per estremo di sventura, sul volto di lei, +senza ch'ella il volesse, apparvero i segni del rifiuto e dello +spregio.... + +Tacque Odetto di colpo.... + +Dietro alle porte chiuse, piu` voci chiamarono altamente e con +insistenza la signora. Questa grido` per rispondere, e fu un grido da +metter tutti in allarme. + +S'udirono allora de' gran colpi all'ultima porta. + + + + +CAPITOLO XXXI. + + +Le guardie di palazzo, gli uomini di camera, i famigli, tutti quelli +insomma che erano in istato di portare un valido ajuto onde arrestare +l'incendio, avevan dovuto, come sappiamo, per comando della duchessa +trasferirsi subitamente fuori della citta` al luogo del maggior +pericolo. La signora aveva lor dato ordine di mandar tosto, appena il +pericolo fosse cessato, qualcheduno a dirlo. In quanto alle donne, a +tutte aveva ingiunto di recarsi nella sacra cappella a pregare. + +Per qualche tempo anch'essa aveva pregato con loro, ma poi, siccome +abbiamo detto, ad osservare l'incendio, era ascesa all'alto +dell'edificio. Le fiamme continuarono un pezzo la loro devastazione, +ma vi fu un istante che presa una tinta, una tinta rosso-pallida, il +piu` si distolsero in fumo, e il chiarore generale cesso` quasi affatto. +Allora la signora stette aspettando qualche buona novella. Dopo alcuni +momenti infatti, nel silenzio profondo in cui era avvolta la citta`, +dall'alto ella pote` udire distintamente il suono di due passi, i quali +parevano attraversar la contrada che metteva al palazzo. Avesse ella +potuto indovinare chi era quegli che si avanzava! Ma quel rumore era +cessato improvvisamente, ond'ella disse alla fante: + +--E` probabile sia qualcheduno che venga a darci qualche nuova; scendi +dunque a vedere se cio` fosse di fatto, se no, va nella cappella e +aspettami la`; pregheremo ancora. + +La fante, discesa e uscita dal vestibolo, e non avendo veduto nessuno +per esser rimasto il Lautrec coperto dall'usciale da lei stessa +aperto, si era fermata un istante in mezzo al cortile, poi non udendo +altro, aveva messo il piede nella cappella. + +Il resto lo sappiamo. Ma cio` che ci rimane a saper si e` che, diminuito +l'incendio al segno da esser troppe tante braccia al bisogno, la +maggior parte degli uomini addetti al servizio della duchessa, visto +non esser piu` necessaria l'opera loro, avevan pensato ridursi a +palazzo. Erano desiderosi di dar conto alla signora di quanto avean +fatto, e piu` che altro, di raccontarle quanto oramai correva per le +bocche di tutti che cioe` lo incendio era stato appiccato apposta da +mani scellerate. + +Fosse almeno cessato qualche momento prima, che essi sarebbero +arrivati in tempo presso la duchessa, ma tutto volle in quella notte +congiurare al danno di lei. + +Le donne che trovavansi nella sacra cappella, a malgrado della grossa +volta della chiesuola e del fervore della loro preghiera, avevano pure +udito quel primo grido della duchessa, ma l'esser la camera dov'ella +trovavasi nella parte del palazzo opposta alla cappella e rispondente +al parco, il grido dileguatosi per di la` sembro` ad esse fosse venuto +da molto piu` lontano che non fu; onde, dopo essersi messe in ascolto, +non udendo altro, continuarono nella loro preghiera senza un sospetto +al mondo; l'altro era stato troppo debole perche` potesse udirsi. + +Dopo qualche tempo entro` tumultuando in palazzo la gente della +duchessa. Allora anche le donne avvisate dal rumore, si alzarono ed +uscirono dalla cappella. + +--L'incendio e` pressoche` spento, rispondeva ciascuno alle donne che +domandavano; la selva degli abeti e` pero` quasi tutta incenerita, due +catapecchie di famiglie del contado rimasero distrutte. La citta` +soltanto ne fu affatto affatto illesa; lodiamone dunque Iddio e +rechiamoci a darne avviso alla signora. + +--Ascendiamo all'ultimo terrazzo; io l'ho lasciata lassu`. + +--Sai tu i nomi delle famiglie che piu` furono danneggiate +dall'incendio? + +--Non so i nomi, ma ho degli indizi, e tu sta tranquillo, che alla +duchessa non manchera` stavolta l'occasione di beneficare altrui. + +Cio` dicendo, salirono in fretta per le scale e su fino all'ultimo +ballatoio, ma non avendola trovata entrarono negli appartamenti. + +Che le porte delle sale fossero chiuse, era una cosa insolita, pero` +quando fecero per entrare e trovarono l'ostacolo del chiavistello, non +seppero che si pensare, e messisi in qualche sospetto, chiamarono per +nome la duchessa. Fu allora che udirono le sue grida le quali, a +motivo delle porte tutte chiuse, parea venissero da lontano. + +Tutti rimasero atterriti guardandosi l'un l'altro in faccia, e piu` +uomini unendo allora i loro sforzi, a gran colpi sfondarono la porta. +Chiamarono Elena di nuovo, poi non udendo piu` nulla si misero in gran +silenzio. Tendendo intensamente l'orecchio, parve loro di sentire di +dentro come uno stropicciare di piedi che si volgessero in giro con +gran violenza. + +--E che mai puo` esser questo? dicevano. + +--Perdio, ella non e` sola. + +--Duchessa, signora, chiamarono altamente le donne. + +Si udi` un altro grido, il piu` acuto di tutti, e fu sfondata un'altra +porta, poi un'altra e un'altra. + +Avvicinandosi alla stanza della duchessa, fu piu` facile d'intendere +quel che vi succedeva. + +--Perdio, qui avviene qualche cosa di orrendo, usci` detto ad uno; +spacciamoci dunque ed atterriamo le altre porte. + +Un gemito profondo, cupo, soffocato, fe' tacer tutti ancora; poco dopo +udirono aprire i vetri di una finestra. + +L'ultima porta cadde finalmente, e una folla di persone tra soldati, +tra servi, tra donne irruppero nelle stanze di Elena, passarono nella +camera da letto. La finestra era spalancata ancora; le cortine +dell'alcova erano stirate. Corsero ad alzarle e videro il corpo della +sventurata adagiato sul letto, come se altri ve l'avesse messa, le +accostarono i lumi alla faccia. Non v'era nessun'alterazione nelle +linee, soltanto alla solita bianchezza era successa una tinta +leggermente livida, e sulla fronte apparivano gonfie e rosse alcune +vene. La veste di seta, senza nessun disordine apparente, seguiva +ancora i bei contorni della persona; soltanto appariva spezzata la +cintura di lamina d'oro onde, per dar grazia maggiore alla persona, +ell'era solita avvolgersi i lombi, Pareva che taluno, stringendola +alla vita e abbracciandola colla forza d'Ercole, le avesse fatto +subire il supplizio d'Anteo. + +Lo stupore degli astanti crebbe sempre piu`. Domandata a gran voce la +duchessa, questa non rispondeva, sebbene al respiro desse indizio +d'esser viva. + +Passarono alcuni minuti di un profondo silenzio, nel quale non +s'udivano che i singulti delle donne, e fuori il soffio impetuoso del +vento che investiva le piante del parco. + +--Eppure, usci` detto finalmente ad uno, nessuno mi potra` persuadere +che la signora fosse qui sola. + +--Ne` io lo potro` mai credere. Stetti ben attento, e non posso essermi +ingannato. Qualcuno era in questa stanza con lei. + +--Ma e come mai? + +--La finestra aperta n'e` prova. Certo sono usciti per di qui. + +--Venti braccia d'altezza... + +Piu` d'uno allora guardo` fuori della finestra. + +--Ecco qui... nella vite e la brignonia attortigliata ai capitelli si +trovo` la scala, e son fuggiti pel parco. + +Si tacque ancora. Le donne, circondato il letto della sventurata +signora, stavano aspettando venisse il vescovo di Rimini e il medico +che in tutta fretta eransi mandato a cercare. Di tanto in tanto +chiamavano Elena per nome, e la coprivano di pianto e di baci. Parve +che si venisse riavendo. Finalmente dischiuse qualche poco gli occhi, +e fu un grido delle donne, un grido di gioia. Quanti erano nella +stanza corsero al letto. + +--Signora, parlate, che fu, chi e` venuto qui?... + +La duchessa non rispose, torno` a chiuder gli occhi con un mover lento +del capo, e mando` un grave sospiro. + +Si rimise il silenzio. + +--Tu dicevi, parlavan sommesso soldati e servi; tu dicevi non poter +essere che qualche assassino della campagna di Roma, o dell'Abruzzo, o +della Marca d'Ancona. Ma guarda qui cinti e monili che soli +basterebbero a far la ricchezza di molti, lasciati qui senza che +nessuno ci abbia badato piu` che tanto... + +--E` vero. + +--E` vero. + +--Quanto piu` cerchiamo di trovare una spiegazione al miserabile fatto, +tanto piu` crescono i viluppi e i dubbi. Io non so piu` cosa dire. + +In questa entro` il lettore di medicina, al quale tutti si misero +intorno. Udita ogni cosa egli se ne venne al letto della signora. + +Le donne, veduto che ella pativa difficolta` di respiro l'avevano +rialzata qualche poco. Cosi` quando il medico le si accosto` pareva si +fosse riavuta di molto. Aveva gli occhi aperti, sembrava anzi avessero +ricuperato per intero la facolta` visiva, ed ella guardasse con +attenzione intelligente, ma a tutte le domande che aveale fatte il +medico mai non rispose o non volle rispondere. Ad esso peraltro dai +sintomi esterni, risulto` che il pericolo era estremo. + +Venne finalmente il vescovo di Rimini, uomo, a quanto ne diceva la +voce pubblica, d'insigne pieta`, senno ed esperienza. + +Quando questi si fu al letto della signora, e su lei abbasso` il +vecchio e venerando capo, fu notato ch'ella fece uno sforzo per +avvicinarsi a lui, e farsi intendere con cenni. Il venerando uomo fece +allora uscir tutti della stanza. E rimase solo cosi` colla duchessa. + + +In questa medesima notte viaggiava affrettatamente verso Rimini il +nostro Manfredo, insieme all'Elia Corvino e a due barbute. La molta +neve caduta lungo la linea degli Apennini, lo avevano costretto il di` +prima a fermarsi per molte ore presso Lojano. Senza questo +contrattempo si puo` esser certi ch'egli sarebbe arrivato a Rimini +intorno alle ore medesime in cui il Lautrec ci pose il piede. Una tale +combinazione sarebbe invero parsa al piu` dei lettori la piu` strana, la +piu` improbabile, la piu` incredibile, eppure tanto induce a credere +ch'ella era inevitabile, se la neve non avesse impedito il passo a +nostri viaggiatori. Un'ora prima dell'alba quando furono nel +Cesenatico, lungo la via, da alcuni uomini del contado udirono a +parlare dell'incendio della citta` di Rimini. Que' villeggiani che da +altri avevano appreso questa notizia, la quale facevasi tanto piu` +grave quanto piu` eran le bocche per cui passava, parlarono di +quell'incendio come di una cosa spaventevole, e pero` interrogati da +Manfredo e dall'Elia, risposero, che a quanto essi avevano udito, a +quell'ora doveva essere distrutta una buona parte della citta`. Il +Palavicino non volle altro, e dando di sprone al cavallo si rimise in +via a gran corsa. Non giunse pero` presso Rimini che ad un'ora di +giorno. In ragione che si venivano accostando alla citta`, le notizie +dell'incendio si conformavano sempre piu` al vero, per cui, quando +furono a poche miglia di distanza, i nostri viaggiatori si +tranquillarono affatto, udendo che l'incendio era stato arrestato, e +che Rimini non aveva patito gran danno. Rimessosi cosi` da qualunque +appressione, il Palavicino vi entro` pochi momenti dopo. Ma alla porta, +il caporale delle guardie, avendolo riconosciuto e non sapendo farsi +capace del modo lieto onde s'intratteneva col compagno, gli si +accosto`, e: + +--Signore, gli disse, date di sprone al cavallo, che se mai non +sapeste nulla, io vi avviso che la signora sta in termine di morte. + +--Che? gli domando` Manfredo percosso da quelle parole e fermando il +cavallo, d'onde il sai tu? + +--Stanotte, eccellentissimo signore, fu davvero una notte d'inferno. + +--So che fu appiccato fuoco. + +--Nell'ora che tutta la citta` era in travaglio per stornare il +pericolo, uomini scellerati entrarono negli appartamenti della +signora... + +Manfredo non aspetto` che la guardia narrasse il resto. Si caccio` a +furia nella via che attraversava la citta`. Tutti i cittadini uscivano +al trotto serrato dei quattro cavalli. Riconoscevano il Palavicino e +si ritraevano doppiamente addolorati. La sventura della duchessa aveva +sparsa la desolazione in tutto il popolo, tanto ella era amata. + +Il Palavicino, entro` in palazzo, smontato di sella, sali` tosto agli +appartamenti della signora. Non udi` che pianti, non vide che +disordine, il quale alla sua comparsa crebbe ancor piu`. + +Ai primi tra' servi che gli vennero incontro fece quel cenno che +equivale a molte interrogazioni. I servi si strinsero nelle spalle. In +quella usciva il medico dalla stanza della sventurata Elena per dar +non so che ordini, e colpito alla vista del marchese, il quale gli +s'era incontanente rivolto: + +--Dopo che il vescovo, gli disse, l'ha benedetta, ella non ha piu` +parlato; ne` a me ne` ad altri e` mai riuscito di saper nulla di preciso +intorno a quanto avvenne in questa notte orribile. + +--A cio` provvederemo dopo. Ditemi intanto se la duchessa potra` mai +riaversi. + +--Questo non potrebbe avvenire che per un miracolo d'Iddio; in quanto +a me non ho piu` speranze. + +Manfredo stette pensoso per qualche tempo poi disse: + +--Io la vedro`... ma fatti alcuni passi per entrar nella stanza da +letto, quando fu sulla soglia retrocesse esclamando: Non so s'io potro` +mai sopportare l'orribil vista! + +--Non v'e` segno nessuno di violenza, disse allora il medico, +comprendendo appieno le parole del marchese. Parrebbe che naturalmente +ella sia stata assalita da repentino malore. + +--Ma e che dunque mi fu raccontato per via?... + +--Che qualche scellerato sia entrato da lei, e` certissimo. Tutti +costoro almeno lo attestano. + +--Ma e cosa facevano costoro? proruppe allora Manfredo. + +--D'ordine della signora, eran tutti usciti per recare qualche +soccorso quando l'incendio minacciava d'investire la citta`. + +--Oh e` orribile!... orribile!... ripeteva Manfredo, poi chiamati +intorno a se` quanti servi trovavansi negli appartamenti: + +--Raccontatemi, disse loro con un accento calmo ma grave di angoscia, +raccontatemi tutto cio` che sapete... tutto, e non omettete parola. + +I servi con gran disordine, ma anche con molta efficacia di +espressioni, dissero cio` che sapevano e che avevano udito. Quando si +venne all'ultimo punto, egli non pote` piu` trattenersi, e: + +--Parlasse ella almeno! proruppe. + +Cosi` dicendo, accompagnato dal medico entro` nella stanza della +sventurata Elena. + +Ella non dava oramai piu` nessun segno di vita, l'agonia era +incominciata. Il venerando prelato le stava d'accanto immobile. + +Manfredo la guardo`, la chiamo` per nome, e veduto ch'era indarno, si +concentro` in se` stesso e stette pensoso molto tempo. + +Dopo, recatosi al finestrone ch'era stato chiuso, ne sferro` le +vetriere, lo apri` e guardo` fuori. Parve che anch'egli ne misurasse +l'altezza. + +--Per quanto lavori col pensiero, non so trovare nessun filo, esclamo` +poi a voce bassa rivolto al medico; pero` di la` non puo` esser fuggito +che un uomo solo. E non poteva essere un assassino volgare. Oh +parlasse questa infelice! + +Il medico gli disse allora che al vescovo ella aveva di certo parlato +e che esso doveva saper qualche cosa: pero` si provasse a interrogarlo. +Manfredo lo tento`. + +--Le preghiere dei morti van rispettate! fu l'unica risposta che gli +diede il vescovo facendo un nuovo segno di croce sul volto della +duchessa. + +L'agonia della infelice duro` due giorni e due notti. Il sacerdote non +l'abbandono` mai; il medico pratico` tutti gli argomenti per vedere di +conoscere la causa che si` repentinamente l'avea tratta a quel termine, +senza che ci fossero indizi manifesti di una grave lesione, ma sempre +dovette fermarsi alle congetture. + +In quanto a Manfredo, continuo` esso pure a tentare discoprir qualche +filo, e venutogli il sospetto fosse mai stato il Lautrec medesimo +l'uccisore della sua donna, non omise nessun mezzo che potesse +condurlo a verificare un tal fatto.... Ma desiderando una cosa, +un'altra ne scopri`.... Verso le ultime ore dell'ultima notte.... +cercando non so che oggetti in uno stipo d'argento, gli venne veduto +un piccol ritratto.... messovi lo sguardo.... la prima sensazione fu +quella di un grave turbamento.... Gli parve d'aver gia` veduto quel +volto infantile, ma non sapeva ridurselo a memoria.... pure +insistendo, si ricordo` del fanciullo Armando, il figlio del Lautrec, +che a suo agio aveva potuto guardare a Reggio, e che anche allora avea +fermata la sua attenzione. Egli non sapeva nulla del misterioso +fatto.... ma fu colpito quando, osservando meglio, in quelle linee di +fanciullo gli sembro` vedere il volto istesso di Elena. Si ricordo` del +passato.... comprese tutto.... gli cadde il ritratto di mano. + +Tre giorni dopo partiva di Rimini. La duchessa Elena era gia` discesa +nella fossa, e la notizia ne corse per tutta Italia.... Il mistero che +aveva circondato la sua vita circondo` pure la sua morte, e dovunque si +continuo` per gran tempo a domandare come fosse avvenuta. Il vescovo di +Rimini fu pero` sollecito di far diffondere la voce che la duchessa +Elena era morta naturalmente. + + + + +CAPITOLO XXXII. + + +A tener dietro a ciascun passo dei principali personaggi in cui +c'incontrammo nel corso di questa storia, ad osservare piu` d'appresso +che ci fosse possibile taluni fatti, abbiam dovuto percorrere gran +parte d'Italia. Da Milano passammo a Roma, a Rimini, a Venezia, a +Reggio correndone e ripercorrendone lo stradale. Ora ci conviene +varcare le alpi e dilungarci da Italia per gran tratto. + +L'uomo che i destini collocarono all'estremo di una dinastia famosa +perche` dovesse chiuderla per sempre, che per anni molti fu occasione +di controversie, di lotte, di errori, e insieme di virtu` grandi e di +sforzi magnanimi; l'uomo al quale un popolo, intero, abbattuto da +patimenti assidui, volge, dopo un lungo oblio, lo sguardo e le +speranze; che, mentre altri s'affaticavano per lui, stette fuori, mal +suo grado, degli sguardi dell'universale, protagonista senza parole e +senz'opere, coperto dalle dense ombre della sua sventura; quest'uomo, +che fu nulla per si` gran tempo, mentre pure si rodeva del desiderio di +esser tanto, deve esercitare su noi cosi` gran forza da costringerne +finalmente ad occuparci anche di lui. + +Fuori una lega d'Augusta, l'antica citta` sui campi dove Ottone il +Grande sconfisse gli Unni nei secolo decimo, quasi in ogni giorno dei +primi mesi del 1521, alla prim'alba, i buoni borghesi alemanni che per +commercio viaggiavano in quei dintorni, lungo il cammino, si fermavano +ad osservare un giovane uomo il quale, su di un ardente cavallo, +comandava drappelli di fanti e cavalli, che per esercizi simulavano +battaglie sulla estesa campagna. Si domandavano l'un l'altro chi mai +fosse quel giovine cavaliere, e tosto un senso di rispetto e di +venerazione pietosa si metteva nei cuori di quegli uomini leali, +quando sentivano esser colui il duca Sforza, l'ultimo della dinastia +del grande Francesco, che sbalestrato giovinetto fuori dei suoi Stati +da un'usurpazione crudele, ora anelava di ricuperarli, e finche` durava +gli ozi ingrati, esercitavasi in cio` che piu` e` necessario a chi deve +metter corona. + +Era da qualche tempo infatti che il duca Francesco Sforza, dopo avere +accompagnato Carlo nelle Fiandre, aveva stabilita la sua stanza in +Augusta, nella quale citta` era venuta a dimorare anche la Ginevra +Bentivoglio. + +Il Morone le avea consigliato di star presso al duca, come a costui +aveva raccomandato di vegliare sulla di lei sicurezza. L'acuto +lombardo, considerando di quanto aiuto esser potesse ai forti bisogni +del duca l'ingente pensione pagata dal pontefice alla vedova del +Baglione, per questo li volle ravvicinare. Siccome pero` dubitava fosse +mai per sorgere da cio` qualche voce che offendesse la fama illibata +della signora, cosi` fra' que' leali Alemanni che circondavano lo +Sforza diffuse il racconto dei lunghi patimenti subiti dalla Ginevra e +come figlia del signore di Bologna e come consorte del tiranno di +Perugia, narro` egli medesimo la simpatia profonda che prima di quel +malaugurato matrimonio l'avea legata con Manfredo Palavicino, +gentiluomo lombardo, e come in ultimo, per giovare alla patria e dar +modo all'amico di collocarsi a tal posto dove gli fosse piu` agevole +adoperarsi per essa, sebbene libera di se` per la morte del Baglione, +pure avea fatto sacrifizio dell'immenso affetto che nutriva da si +lungo tempo, concedendo ella medesima alle braccia d'altra consorte +l'uomo che gia` chiamava suo sposo, ed era venuta intanto presso il +duca Sforza per giovare coi proprii mezzi nella causa di costui quella +della patria. Il fatto di una virtu` cosi` insolita non e` a dire che +venerazione fruttasse alla Ginevra, in quel paese dove un +sentimentalismo profondo e sincerissimo e` sorgente di adorazioni per +cio` che altrove troverebbe indifferenza e spregio. + +Lo Sforza, sebbene da tanto tempo desiderasse di metter gente insieme, +pure da principio non volle accettare le offerte generose della +Bentivoglio, ma finalmente, pieno di fiducia nella propria causa, e +sicurissimo che, rimesso nei propri Stati, avrebbe potuto compensar la +Ginevra ad usura, accetto`, e cosi` con que' mezzi e coi pochi +lasciatigli da Massimiliano e con quelli che gli venner dopo da Carlo, +pote` in breve metter insieme quel migliajo tra fanti e cavalli. + +Una mattina del febbraio di quest'anno, in mezzo a molti cavalieri tra +lombardi ed alemanni, misurava esso la gran pianura d'Ottone facendo +la solita rivista e comandando le consuete manovre. A vederlo mostrava +un trent'anni di eta`, ma non ne contava che ventotto, ed era di +un'avvenenza assai rubesta, con folta e prolissa barba. Al modo onde +governava quella sua gente, pareva uomo nato fra l'armi, e che per +tutta la vita ad altro non avesse atteso che all'arte della guerra. + +Fin da quando, uscito dal ducato di Milano, seppe che il suo fratello +Massimiliano aveva abdicato e che pero` le sorti, qualora avessero mai +voluto ristampare la dinastia, si sarebbero rivolti a lui +secondogenito, si propose di passare il tempo del suo esiglio negli +studi d'ogni maniera. Passando dai piu` violenti esercizi di corpo, +alle piu` alte e solitarie meditazioni della scienza, dalla sala d'Armi +all'aula dell'Universita`, avea trascorsi cinque interi anni; percio`, +sebbene fosse ancora assai giovane, tuttavia poteva annoverarsi non +solo tra' piu` perfetti cavalieri, ma anche tra i piu` dotti giovani che +allora facessero parlare di se` nelle Universita` della Germania. + +Il Morone medesimo, quando dopo tanto tempo di lontananza, si trovo` +con lui e lo udi` parlare, ne rimase altamente edificato e ne concepi` +le maggiori speranze. Valore, dottrina e mansuetudine sapiente nei +rapporti della vita privata; c'era forse quanto poteva bastare perche` +l'ultimo Sforza avesse a toccare la gloria del primo. + +Venuta l'ora in cui, finiti gli esercizi del campo, ritto sul cavallo, +si fermo` ad osservare ad uno ad uno i fantaccini ed i cavalieri che +gli sfilavano innanzi: + +--Se il re di Francia, diceva parlando al nipote del cardinale di Sion +che stava sempre seco, sapesse ch'io sto esercitando codesto pugno di +soldati, davvero che riderebbe; pure io vivo sicuro che non ridera` a +lungo. Ma s'egli si credesse mai ch'io fossi per riporre tutta la mia +fiducia in cosi` poca gente, mostrerebbe di non avere attitudine +nessuna a giudicare altrui. Del resto potrebbe esser causa di gran +maraviglia in coloro che si fermano alle prime apparenze, il vedere +ch'io vada tuttodi` addestrando questi uomini, che tutti si sono +trovati in piu` fatti d'arme, e non possono apprender molto da me che, +dalla culla passato all'esiglio, non ho ancora fatto nulla al mondo; +ma se li` trattengo per tante ore sotto le armi, e` appunto per +esercitar me cosi` inesperto. Pure verra` tempo, caro mio, tempo verra` +che faremo qualche cosa anche noi, e dal drappello passando +all'esercito non ci dara` noia la polvere del campo; pero` se Francesco +I Sforza fu l'onore del suo tempo, noi condurremo le cose in modo che +il secondo Francesco almeno non ne sia il disonore. Ma tornando a noi, +questa brava gente non sarebbe gia` qui per dar spettacolo a me solo; +varra` pur essa a qualche cosa, e presto. Vi faro` leggere le ultime +lettere venutemi da Italia. Tutti si son desti, e il piu` dei Milanesi +stanno per me finalmente. Sentirete quanto dice il Morone, quanto +promette il mio Palavicino. + +--A proposito di questo amico vostro, credete voi ch'egli verra` qui +prima di tentare un colpo in Italia? + +--Fu un pensiero del Morone... del resto poi non so... pure se vuolsi +operare con prudenza, il Palavicino dovrebbe venir qui a prendersi +seco questa gente per unirla alle soldatesche che gia` si son messe +insieme in Italia, e di buon grado la porrei sotto il suo comando. Non +so s'io saprei indurmi a far questo con altri, ma se non avessi +fiducia in quel mio generoso amico, dovrei negarla anche a me stesso. +Faccia egli dunque quel che a me non e` concesso per ora. Dopo tocchera` +a me, a me sempre... se Dio lo vorra`. + +Cio` dicendo, come fu passato dinanzi a lui l'ultimo fantaccino de' +suoi, dando anch'esso di sprone al cavallo, si mise a trotto per +tornare in Augusta. + +--Mi pare siasi fatto tardo, e ci bisogna affrettare il passo. Il +lettore di diritto Martino Zimmerman cominciera` oggi i commenti dei +capitolari di` Carlomagno, e preludera` discorrendo tutta la storia del +regno di questo sovrano gigante; capirete dunque che non bisogna +mancare. La dotta facondia di questo lettore di giurisprudenza mi +diletta assai, e in quanto a me vado struggendomi del desiderio +d'approfondarmi sempre piu` in codesta scienza, ch'e` la scienza dei re. + +Cosi`, passando d'uno in altro discorso, entrato in citta` e scavalcato +al proprio alloggio, passo passo, a braccio del Sion e di un giovane +lombardo, figlio di un mercante di pannilani, s'incammino` verso +l'Universita`. + +Gran parte della studiosa gioventu` della Germania affluiva allora in +Augusta, e quell'ardore persistente di studi che piu` tardi fu il +caratteristico degl'ingegni di quella nazione, era abbastanza notevole +anche allora. I biondi e perspicacissimi figli del Reno, della Mosa, +dell'Elba, od osservavano abitualmente il silenzio dei trappisti, o se +il rompevano, era per gettarsi a corpo perduto sul campo della +discussione e delle argomentazioni sottili, e anche di quel tempo si` +forte era l'entusiasmo della scienza, che quando pure la _Cerevisia_ +di Monaco metteva loro di gran fumi alla testa, gli ardenti vaniloqui +versavan sempre intorno alle piu` astruse ed intricate quistioni. Se +tutte le dispute fatte a voce, da che esistono Universita` in Germania, +si potessero riprodurre e pubblicare, sarebbe causa di un forte +stupore il vedere sino a che punto la ragione possa smarrirsi entro i +suoi medesimi labirinti. + +Con questi giovani ardenti, instancabili, acutissimi, passava dunque +il giovane Sforza il suo tempo, quando tornava dall'avere armeggiato. +Proponeva, domandava, rispondeva, argomentava, sottilizzava anche: se +non che quel buon senso imperturbabile onde, se vuolsi, vanno assai +distinte le intelligenze lombarde, gli serviva di bussola ogni volta +che coi colleghi audaci gettavasi in qualche mare intentato; e spesso +avveniva che con un bel tacere si fermasse a tempo, lasciando intero +ai colleghi il privilegio d'invadere le regioni della pazzia. + +Al tocco della campana entro` lo Sforza nell'aula dove leggevasi +diritto, e senza distinzione di sorta s'affretto` a sedere nei banchi. +I figliuoli dei buoni borghesi d'Augusta e delle altre citta` della +Germania sedettero appresso all'ultimo rampollo dei duca Sforza di +Milano. Vicino alla cattedra ove saliva il dottore Martino Zimmermann +eravi pero` un posto di distinzione; una gran seggiola a bracciuoli con +cuscini di corame incartocciato e chiodi d'ottone abbruniti dal tempo. +Poco dopo che il dottor Zimmermann fu salito in cattedra, una donna +vestita a lutto, accompagnata da un servo, entro` nell'aula e ando` a +sedere in quel posto distinto. Era dessa la Ginevra Bentivoglio. +Quantunque ogni giorno assistesse alle lezioni di diritto, pure la sua +comparsa era sempre seguita da un lungo mormorio, tanta ammirazione +sentivano per colei que' giovani entusiasti. + +A dimenticare i molesti pensieri che malgrado la sua virtu` e la sua +fermezza d'animo, venivan spesso ad opprimerla, la Ginevra giusta i +consigli del Morene, uscendo della sfera di donna, s'era avvolta con +molto ardore nelle pubbliche faccende. Delle sue rendite la massima +parte erano impiegate a soddisfare alle paghe delle soldatesche del +duca. Per le circostanze che sa il lettore, ella aveva in odio il nome +francese e amava ardentemente l'Italia; ne` la diversa direzione del +padre e de' fratelli non avevano piu` che tanto influito su di lei, che +il Palavicino l'avea prepotentemente indotta nelle proprie opinioni. +Per questo operava con passione, e il sagrificio che faceva altrui +delle proprie ricchezze era cosi` volontario, cosi` spontaneo, che +gliene derivava una soddisfazione completa. + +Per quanto pero` avesse interesse e prendesse parte alle cose della +patria, piu` volentieri lo facea coi fatti che colle parole. Voleva +essere perfettamente istrutta del movimento delle cose; parlarne a +lungo le dispiaceva; anzi, lo si puo` dar per certissimo, le recava una +pena insopportabile. Discorrendo col giovane Sforza la condizione +presente e l'avvenire della patria lontana, ad ogni quattro parole era +impossibile di non toccare del Palavicino. Il tumulto eccessivo che +sempre le si metteva nell'animo a tal nome era cio` che le faceva +scansare di parlarne. Pero` a tentare ogni modo per dimenticarlo, e +svagarsi, torno` agli studi severi, in cui giovinetta aveva mostrato di +valere assai, quando, sotto l'Urceo, aveva atteso allo studio dei +Classici latini; udito poi dal duca Sforza, che nell'universita` +d'Augusta eravi un assai distinto professore di diritto che parlando +l'idioma del Lazio, trascinava tutti colla dottrina straordinaria e +l'insolita eleganza della facondia, penso` d'intervenire anch'essa alle +sue lezioni, e da piu` giorni le sole ore in cui potea dire di riposare +veramente in un perfetto sollievo, eran quelle che passava nell'aula +dell'Universita`, tenendo dietro con attenzione e spesso con entusiasmo +al discorso del lettore di diritto. + +Questi intanto aveva accennato d'incominciare la sua lezione, e gia` +nell'aula erasi messo quel silenzio che e` sempre indizio del quanto un +professore promovi l'interesse nella massa degli uditori. La Ginevra +si raccolse, e dimenticando al tutto ogni altra cura si mise in +ascolto. + +Il professore, prima di venire a trattare di quanto era rimasto della +grand'opera di Carlomagno, degli avanzi della legge salica, della +ripense, della borgognona ecc., e di risolvere se i capitolari fossero +tolti dal diritto romano, cio` che formava l'oggetto principale della +lezione di quel di`, facendo precedere una digressione storica, aveva +cominciato ab ovo, vai dire dalla divisione del regno dei Franchi dopo +la morte di Pipino; poi toccato, in passando, di Carlomanno e della +sua morte, entro` finalmente a parlare di Carlomagno, della sua +puerizia, del suo carattere in tutto germanico, della sua +incoronazione, della prima guerra d'Aquitania, delle cagioni che +prepararono le sue conquiste, della caduta del regno dei Longobardi. E +a questo punto pose una questione, quella questione intorno alla quale +l'Italia sta attendendo adesso che il suo piu` grande scrittore +pronunci le definitive parole. Il professore Zimmermann avea pero` +dato, per oggetto principale della disputa, cio` che oggidi` fu toccato +per incidenza, ed era:==Se all'Italia, dall'invasione dei Franchi e +dalla caduta del regno longobardico sia venuto danno o vantaggio, e se +colui che chiamo` Carlo in propria difesa abbia saviamente e +giustamente operato.==Il dottore Zimmermann, premesso il proprio +giudizio, che era in tutto favore di Adriano, getto` la questione al +dibattimento degli uditori. + +Il duca Francesco Sforza, alzatosi dal suo banco e coprendo della +propria la voce di molti altri che sorgevano per parlare, si mise con +molto impeto contro all'opinione dello Zimmermann. + +--Io, che sono italiano, comincio` a dire, che vedo il vantaggio della +patria mia, e lo vedo con chiarezza perche` lo sento con ardore, diro` +qualche parola su questo soggetto. Adriano, chiamando Carlo, non +provvide che a se solo, senza avere un pensiero al mondo del resto +d'Italia. I Longobardi conquistando il territorio romano, e +distendendosi sulla parte massima d'Italia, l'avrebbero a lungo +unificata; pero` Adriano intercetto` la via all'opera del tempo, +troncando in un colpo tutti i fili delle speranze avvenire. Tutti i +mali onde oggidi` e` tormentata l'Italia, sono conseguenza +dell'improvvida risoluzione d'Adriano. Su di me, sul popolo mio che mi +fu tolto pesano da anni codesti mali gravissimi, e pero` piu` di tutti +posso misurare l'abisso profondo dove un uomo, d'altronde santissimo, +getto` pel corso di secoli un'intera nazione. + +--I Longobardi, gli obbiettava lo Zimmermann, mantenevano in uno +spavento continuo non solamente Adriano, ma quella parte di popolo +affidata alla sua custodia. Egli era dunque in obbligo di provvedere +alla felicita` del suo popolo; in prima e` necessita` rimovere il danno +presente, dopo si puo` anche pensare al vantaggio futuro. Che dalla +maggior conquista de' Longobardi potesse scaturire un futuro bene, e` +una facile illusione, ma chi ne avrebbe mallevato Adriano? e doveva +intanto permettere che il suo territorio fosse messo a ferro e fuoco? + +--Che lo dovesse non lo penso; ma se non aveva altro mezzo per +istornare la violenza, che di chiamare i Franchi in Italia, dico il +vero, avrei voluto il suo danno, che di questo sarebbe venuto gran +frutto alla maggior parte dei suoi contemporanei, immenso a tutti i +suoi posteri e a noi. E s'io ne porto la convinzione, bisogna bene che +la verita` mi faccia forza, non il solo interesse; giacch'egli e` chiaro +che se Italia, per opera de Longobardi si fosse fusa in un gran tutto, +io forse non sarei stato piu` che un individuo della gran massa della +nazione; ne` la famiglia Sforza mai avrebbe assunta la dignita` della +dinastia ne` le alte virtu` dell'avo mio mai sarebbero comparse al +cospetto del mondo; ne` io adesso mi affannerei per un diritto, dal cui +riacquisto e dalle cui conseguenze forse mi verra` alcuna gloria. Ma +prima di me, unita` impercettibile, metto il vantaggio delle centinaja +di migliaja, e sempre sosterro` che la calata di Carlo fu la prima, +l'unica, la fatale causa della rovina d'Italia, e che se i Franchi non +l'avessero toccata allora, i Francesi non farebbero adesso cosi` atroce +strazio del mio buon popolo. + +Il dibattimento si protrasse per assai tempo; chi stette pel dottor +Zimmermann, chi pel giovane duca, il quale questa volta piu` che di +forza logica e di argomentare sicuro e conseguente, die' segno del +grande e sincero amore onde amava la sua terra, e come in ogni +occasione fosse sempre cosi` preoccupato del pensiero di lei, che le +questioni le vedeva sovente da un unico lato. + +Cosi` anche quel giorno la lezione del dottor Zimmermann si chiuse, e +gli uditori uscirono dall'aula a patto di portare la volonta` di +discutere anche fuori dell'Universita`. + +Di questa guisa tanto il duca Sforza che la Bentivoglio, l'uno +tentando colle occupazioni d'ogni maniera di frenar l'impazienza che +da anni lo rodeva, l'altra di smarrire l'antico affetto in un +entusiasmo piu` vasto e piu` generoso, stavano attendendo venissero +altre notizie d'Italia le quali, si lusingavano, avessero ad esser le +risolutive. Ma passo` il gennaio e quasi tutto il febbraio. Soltanto in +sullo scorcio di questo mese, quando il duca Sforza, venendo +dall'Universita` entrava nella sua casa, trovo` il solito corriere +d'Innspruck che aveva lettere d'Italia appunto. Erano presenti il +nipote del Sion e alcuni Milanesi della parte ghibellina. Lo Sforza +apre le lettere in faccia a loro stessi; una era del Morone, l'altra +del Palavicino. Scorsole di volo per vedere cio` che contenevano, le +rilesse poi ad alta voce pieno di esaltamento. + +Dicevasi in quelle lettere, che i fatti eran maturi finalmente, che +mentre Leone e Carlo stavan per mettersi d'accordo e per unire le loro +forze contro Francia, tornava indispensabile coglier l'occasione che +gli animi nel ducato di Milano fossero inaspriti contro il governo, e +con un'impresa ardita prevenir l'opera stessa dei due alleati. Lo si +assicurava che congiungendo le soldatesche del Palavicino alle sue, +siccome tali forze unite venivano rinvalidate dall'entusiasmo dei +molti Milanesi ch'entravano a farvi parte, presto sarebbesi messo il +governatore di Milano a malissimo partito. + +Aggiungevasi poi che una tale impresa, comunque fosse andata, sarebbe +sempre stata di vantaggio, non mai di danno; giacche` se falliva il +primo colpo, si sollecitavano con cio` i soccorsi dell'Imperatore e del +papa, i quali parevano tardar troppo a risolversi; se poi la buona +volonta` avesse trovata la fortuna corrispondente, tutte le esitanze si +sarebber tolte di mezzo, e il fine avrebbe quandochessia coronato il +principio. + +"Da quest'ora, cosi` chiudevasi la lettera del Palavicino, non piu` +colle parole ma coi fatti verro` a darti prova dell'amicizia che da +tanti anni mi lega a te, duca Francesco. Io confido che in poco di +tempo tu sarai restituito a Milano, dove tutto il popolo oramai ti +desidera ardentemente. Quando considero che la fortuna, mentre non mi +ha mai giovata in nessuna mia cosa, sempre in quest'ultimi anni mi si +mostro` seconda ne' tentativi fatti in pro della patria e di te, con +tutta ragione dobbiamo sperar tutto da quanto stiamo adesso per +imprendere. Se tu udissi in questo momento le proteste, i voti, i +giuramenti dei tanti Milanesi che mi stanno d'intorno, certo ti +loderesti d'essere stato per si` gran tempo da essi dimenticato, se una +tale dimenticanza doveva essere susseguita da cosi` vivo fervore. . . . +. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Stando +dunque a quanto ti ha detto il Morone, i cui pensamenti sono sempre i +piu` diritti, in breve io saro` presso di te per le necessarie +disposizioni. Sul lago di Como, le mie genti condotte dal conte +Mandello, che, vedendo il bisogno, s'e` fatto il piu` perfetto +gentiluomo e soldato d'Italia, si uniranno alle tue condotte da me, se +ti par bene. Per verita` che se avessi a guidarle tu stesso, l'impresa +sarebbe forse piu` sicura; ma la tua vita non deve ancora esser messa a +pericolo.... lo vuole la necessita`.... del resto non manchera` tempo. +Aspettami dunque." + +Questa lettera fu mostrata anche alla Bentivoglio, la quale, sebbene +piu` volte avesse udito dire che il Palavicino sarebbe anch'esso +capitato in Germania, pure ne fu molto sorpresa quando senti` dovervi +giungere infallibilmente e tra poco tempo. Tuttavia, in faccia allo +Sforza non fece atto, ne` disse parola che svelasse menomamente la sua +commozione; bensi`, alcuni giorni dopo, considerato che rimanendo in +Augusta non le sarebbe mai stato possibile scansare di trovarsi col +Palavicino, ne` sentendosi forte abbastanza da sopportarne la presenza, +disse allo Sforza che gli bisognava recarsi a Monaco per poco, e vi si +reco` infatti. + + + + +CAPITOLO XXXIII. + + +In questo mentre, Manfredo Palavicino tornato a Reggio, ad onta della +prostrazion d'animo in cui necessariamente avealo gettato il caso +funesto, colla maggior sollecitudine aveva atteso ai preparativi per +l'impresa. Non gli era pero` stato possibile uscir subito da Reggio, +giacche`, quando ogni cosa fu disposta, la citta` ebbe a difendersi +ancora dagli assalti de' Francesi, a proposito dei quali, di buona +voglia rimettiamo il lettore al Guicciardini che li racconto` a lungo e +per minuto. + +Con maggior interesse ci occupiamo invece di quegli avvenimenti che, +sebbene di un'uguale ed anche di una maggiore importanza, pure sono +appena accennati, e come di gran fretta, nella storia e nelle +cronache, o taciuti spesso non appajono che sottintesi, e de' quali in +ogni modo la netta cognizione non risulta che dalle lunghe letture e +dai diligenti confronti di molti libri. Piu` che amplificare i racconti +della storia puo` tornar vantaggioso il cercare d'empirne le lacune, e +a questo abbiam volte le nostre intenzioni. + +Appena dunque il Palavicino ebbe sgombro il passo, accompagnato dal +Corvino e da pochi altri, si pose in cammino per la Germania, mandando +prima al duca Sforza, per que' mezzi di comunicazioni praticati dal +Morone dopo la sua andata in quel paese, la lettera che noi gia` +conosciamo. Lungo il cammino si reco` dal Figino piu` sopra nominato, +signore del castello in sull'Adda. Gli parlo` del gran conto che per +voto comune erasi voluto fare di lui, gli espose per minuto il disegno +da seguirsi ad ottenere il gran fine a cui tutti da poco tempo +miravano con grande ardore, e prese con lui gli opportuni concerti per +la gente da ricovrarsi temporariamente nel suo castello. Il Figino, il +quale appena seppe tentarsi qualcosa contro Francia, aveva mandato +dire al Palavicino, di cui era amicissimo, non voler per nessun conto +far l'ultima parte nell'opera comune; ben grato dell'illimitata +fiducia, rispose che da quell'ora egli, i suoi, le sue ricchezze erano +a disposizione di lui e dello Sforza, pero` procedesse con coraggio, +che non gli sarebbero mai mancati soccorsi. + +--Io poi, gli disse in ultimo, terro` d'occhio il corso dell'Adda e del +lago, e da qui a Chiavenna, in varj punti, porro` uomini fidatissimi, +pei quali rapidamente ci possa giungere la prima notizia della tua +comparsa, e cosi` io, il Mandello e la gente ti moviamo incontro senza +perder tempo. Mi pare che tutto sia disposto con ordine, onde si puo` +sperar bene. + +--Nel tempo che il Mandello stara` qui, istrutto com'e` d'ogni minima +cosa, istruira` te pure e tutto riuscira` facile. Ho pochissimi timori e +grandi speranze, conchiuse finalmente il Palavicino. Presto dunque ci +rivedremo. + +Cosi`, rimessosi in viaggio, non si fermo` piu` che oltr'alpi. + + +Una sera il duca Francesco Sforza, nell'ora che, lasciato da tutti i +suoi, era solito ritirarsi a studiare per gran parte della notte, +mentre appunto stava pensando al troppo lungo intervallo che passava +tra la lettera ricevuta e l'arrivo del Palavicino, ode un insolito +scalpito di cavalli nel cortile. Si alza da sedere per uscire a sentir +chi fosse, quando i servi, entrano nella stanza: + +--Eccellenza, gli dicono, e` giunto il marchese Palavicino, e sale +adesso le scale. + +Il giovane Sforza, agitato da una vivissima commozione, muove allora +incontro all'ospite, il quale gli si affaccia dal vestibolo. + +Il rivedersi di due amici, dopo molti anni d'assenza, di due veri +amici che sian cresciuti insieme, a cui tutti i rapporti della vita, +dell'eta`, delle opinioni, delle sventure, dei timori, delle speranze +abbia mantenuta inalterabile l'affezione, e` un istante di ben forte +interesse. Quantunque io abbia udito dire, non esservi cosa sotto il +sole che mai possa raggiungere il gaudio di due amanti, i quali si +riabbraccino dopo lungo intervallo, tuttavia porto opinione, che +nell'incontro di due amici ci sia alcun che se non di piu` ardente, +certo di piu` dignitoso, di piu` solenne, di piu` profondo. Due uomini +che si conoscono, che si stimano, e che per un gran fine sospirato a +lungo, dopo pericoli gravi, si trovano insieme finalmente e la mano +dell'uno sta stretta in quella dell'altro.... e` e sara` sempre uno +spettacolo innanzi a cui non potra` rintuzzare la commozione neppure il +piu` scettico uomo.... Nell'incontro di due amanti invece un tal uomo +troverebbe quanto basta per fare un epigramma.... + +Stretti adunque per mano il Palavicino e lo Sforza, si ritrassero, +dopo alcuni momenti, fuori degli altrui sguardi, e liberarono alfine +la parola che in sulle prime non avea voluto uscire. + +--Cosi` io ti rivedo, o mio Manfredo, disse lo Sforza, ti rivedo +abbattuto dalle tante sventure che hai subite per me, narrandomi le +quali, il Morone mi fece tremare e fremere, sebbene te ne sapessi +uscito oramai. Pero` m'accorgo che sul tuo volto i tempi calamitosi +hanno lasciato la loro impronta. E per verita` che mi sembri assai +dimagrato, tanto che, a tutta prima, se non fossi stato avvisato, +quasi non t'avrei riconosciuto. + +--Se non v'e` altro che il pallore e la magrezza, ti assicuro che cio` +non mi da` nessun pensiero. Del resto da qui a qualche anno avro` tempo +di metter l'adipe anch'io.... Sei mesi ancora di gran faccende e +d'altri pericoli, se vuoi, poi tutto tornera` nell'ordine antico, e +allora tocchera` a te. + +--Dio faccia che tu sia indovino infallibile, ed io possa davvero +affaccendarmi di` e notte pel maggior vantaggio del mio buon popolo e +della mia cara citta`. Pure in tutto questo tempo, se mi furono +impossibili i fatti, col pensiero m'affannai sempre in cerca del modo +di ristorare, e per sempre, i poveri Milanesi, da cosi` lunghi +patimenti, e di spargere dappertutto una felicita` che debba esser +duratura, e tanto piu` volontieri io vi attesi, in quanto era sicuro +che il mio Manfredo me ne avrebbe aperta la via. La piu` importante, la +piu` ardua, la piu` gloriosa opera fu rimessa dal destino nelle tue +mani.... ma della gratitudine ond'io ti paghero`, spero che tutti ti +pagheranno. + +Manfredo non rispose, e strinse di nuovo la mano dello Sforza che si +tacque. + +Ben rare volte due uomini sentirono, come costoro l'uno per l'altro un +attaccamento cosi` vivo e cosi` forte. + +--Certo non piu` di sei mesi, torno` a replicare Manfredo, e di Francesi +non rimarra` piu` traccia in Lombardia. Domani mi farai vedere la tua +gente. + +--Spero che ne rimarrai soddisfatto, e ti so dire che dal primo +all'ultimo cavallo, dal primo all'ultimo fante son tutti uomini da +valer dieci per ciascuno. Pero` se anche i tuoi son di tal razza +possiam dire d'avere un esercito a' nostri ordini. + +--Nella gente che ho raccozzata da varie parti d'Italia, ho messo un +milanese per ogni dieci, e de' piu` ardenti patriotti, perche` possa col +suo entusiasmo raddoppiar la forza a ciascuno. Cosi` fosse possibile +fare il medesimo anche co' tuoi, che tutti i colpi sarebbero +infallibili allora. + +--Lombardi ve ne sono in Augusta piu` di parecchi, ve ne sono in +Fiandra, ve ne sono in piu` citta` lungo il Reno, e so benissimo che +oramai stanno tutti per me. + +--Allora sarebbe ottimo cercare di congiungerli tutti quanti. + +--E il modo? + +--A te non conviene chiamarli, ci pensero` io por questo; una +cinquantina ch'io ne possa raccogliere e` piu` che sufficiente. Quei che +dimorano in Augusta ci sono intanto. Bisognera` dunque andare in +traccia degli altri, e sta tranquillo che saprem navigare il Reno e la +Mosa. Io prendero` per una parte, l'amico che ho meco prendera` per +l'altra... cosi` in breve ci spacciamo.... e dopo.... Tutto il piano +che ho abbozzato su quel che mi rimane a fare, te lo mostrero` punto +per punto, e confido che i tuoi consigli lo faranno perfetto. + +Qui fece un po' di pausa, poi disse: + +--Ora che abbiam parlato di quello che piu` importami, dell'unica cosa +che mi dovrebbe occupare, mi faro` lecito parlarti di quanto riguarda +me solo. So che la Ginevra e` in Augusta. + +--La sua casa e` qui in fatto; ma da un venti di` se n'e` andata a +Monaco. + +--A Monaco? + +--E mi pare d'aver compreso benissimo perch'ella abbia voluto +partirsi, come non comprendo affatto, che tu mi abbia a domandare di +lei, tu, marito della signora di Rimini. + +--L'avresti compreso, se una strana notizia avesse potuto giunger qui +prima di me. Sappi dunque che son vedovo. + +--Vedovo? + +--Si`, la duchessa e` morta; fu un grave avvenimento. + +--Ma raccontami com'e` il fatto in breve. Io son pieno di maraviglia. + +Il Palavicino racconto` al duca tutto cio` che noi sappiamo. Lo stupore +dello Sforza andava crescendo ad ogni parola di Manfredo, ma come +questi ebbe finito: + +--Convien dire, proruppe, che la fortuna t'ha voluto battere per ogni +verso, e mai non t'ha lasciato tranquillo un'ora. + +--Egli e` cosi` in fatto; e t'assicuro che mi e` voluto del buono a +riavermi anche da questa percossa... tanto piu` che.... io ebbi dei +torti con quella sciaguratissima donna, ed ora sento il rimorso di +averle amareggiato, benche` senza volerlo, i giorni che precedettero la +sua misera fine. Ma le lagrime, ma la memoria di questa.... di questa +cara Ginevra, fecero dileguare ogni amore che prima pur seppi portare +alla duchessa, la quale si mise in sospetto, e da che visse con me non +ebbe piu` pace. + +--Cio` e` chiaro... ma io non ne voglio udir altro, e tu non parlarmene +piu`. A quel che avvenne non e` rimedio, e i rimpianti e i rimorsi +tornan sempre inutili se non dannosi. Se dunque i morti non si ponno +risuscitare, pensiam piuttosto a consolare i vivi. Ti ho dunque a dire +che la Bentivoglio e` sconsolata. + +Manfredo tacque. + +--Benche` in tutto questo tempo ella siasi fatto forza, e la sua virtu` +abbia potuto assai, pure non pote` abbastanza perch'io non le leggessi +in cuore. + +--E che diceva? + +--Nulla diceva; operava in vantaggio e di me e d'Italia e dell'impresa +comune, e nel suo segreto intanto gemeva continuamente. Sai tu poi, +perche` da venti giorni siasi partita di qui? + +--Non lo so. + +--Le mostrai la lettera, dalla quale appariva che tu eri per venir qui +tra brevissimo tempo; pero` ti ha voluto scansare: ecco tutto. + +--Cio` era piu` che naturale a quella virtuosa donna; ella non poteva +che comportarsi cosi`. Ma ora io ti domando cosa si abbia a fare? + +--Non c'e` da almanaccar tanto, mi sembra, scrivero` io stesso alla +Ginevra. Le diro`.... le diro` quello che tu medesimo le diresti, se non +che saro` piu` chiaro e meno impacciato; la porro` a parte, giacche` tutti +gli ostacoli son caduti, d'una mia volonta` che e` pur la tua e quella +di lei, se non mi inganno. Cosi`, per il primo io avro` la consolazione +di vedere, dopo si` lunghi affanni, contenti e te e lei finalmente. +Questa disposizione di cose m'e` d'un felicissimo augurio. Noi tre che +ci conoscemmo tanto giovani, che fummo improvvisamente divisi da un +colpo terribile, e immersi nei piu` tremendi guai, del corso medesimo +delle cose ci troviamo adesso riuniti, e il prossimo avvenire ci si +rischiara dinanzi confortandoci di mille promesse. Che te ne sembra a +te? + +--Lo stesso; ma tornando alla Bentivoglio, non mi parrebbe cosa +benissimo fatta l'avvisarla per lettera; piuttosto troverei +conveniente il fare una gita a Monaco. + +--Tu? + +--Non lo credi lecito? + +--Tu solo, no; bensi` verro` io stesso con te, se ti par meglio. + +--Ti sei incontrato nel mio desiderio, questo e` cio` ch'io volevo; +tanto piu` che in codesta gita a Monaco non abbiamo a perdere il nostro +tempo, e facendo due cose ad una, raccoglieremo quanti Milanesi per +avventura si trovassero cola` e li condurremo con noi. + +--Benissimo pensato. Domani dunque, appena io t'abbia mostrato tutta +la mia gente, alla quale, ti daro` a conoscere, partiremo di qui e +andremo a Monaco. + +--In questo frattempo poi, giacche` non e` un minuto a perdere, l'uomo +che ho condotto con me, ed e` un tale Elia Corvino, non so se l'abbia +sentito nominare, il piu` acuto uomo che mai sia stato da che mondo e` +mondo, e che adesso vedrai, si rechera` in alcuna citta` delle Fiandre a +serrare nella nostra rete quanti Lombardi saranno in quelle parti. +L'impresa tanto piu` si fara` sicura, in ragione del numero dei Milanesi +che potremo mettere nelle soldatesche, giacche` dei soli mercenarj non +e` mai a fare gran conto. + +--Come ti dicevo, so che nelle Fiandre ve n'ha in buon numero, pero` +confido che codesto tuo Corvino, qualora sappia fare, avra` buonissima +messe; ma a proposito, dammelo a conoscere. + +--Lo chiamo tosto. + +Cosi` dicendo, recatosi nell'anticamera, dov'era l'Elia Corvino ad +aspettare: + +--Il duca ti vuol vedere, Elia, gli disse, e vuol fare la tua +conoscenza; vieni dunque. + +Il Corvino volgendosi allora, e udendo l'invito: + +--So che in Italia, disse, il Bandello attende a scriver novelle +curiosissime e interessanti, pero`, se vuol far fortuna, dovrebbe +prendere ad argomento la vita mia, quando per altro non tema di esser +tacciato d'inverosimiglianza. Del resto i fatti son fatti; nato ricco, +divenuto povero, virtuoso per istinto, ribaldo per convenienza, un +tempo notaio dei vendarrosti e dei pubblicani quantunque fosse in una +capitale; passato poi, per un gran calcio della fortuna in diplomazia, +veduti e raggirati dei cappelli cardinalizi in gran numero, e corone +quando non bastarono i cappelli, e trovatomi a quattrocchi col papa. +Adesso finalmente viene sua eccellenza il duca Francesco Sforza, il +duca della mia citta` medesima, che pareva calato in fondo, e veniamo a +ripescare, il quale, di ragione e per amor vostro ora sara` per darmi +grandissime lodi, che io accettero` con molta dignita`. Vi assicuro, o +marchese, che i posteri, dato che il mio nome possa mai rotolare ai +posteri, dureranno gran fatica a percorrere con me codesto labirinto, +nel quale il filo di Arianna mi giovo` tanto bene; ma se il vero non e` +vero, non so piu` cosa dire. + +Il Palavicino, il quale, ad onta di tante cure, era pero` abbastanza +ben disposto per le nuove speranze, rise di cuore a queste celie +dell'Elia, e lo condusse innanzi al duca. + +Questi, dopo le prime parole, entro` col Corvino a discorrere di cio` +che avrebbe dovuto fare viaggiando per le Fiandre, e rimase tanto +maravigliato dei consigli e delle considerazioni di lui, che, alla +fine, voltosi a Manfredo: + +--Se di questa tempra d'uomini, disse, ci fosse meno scarsita` nel +mondo, certo le cose camminerebbero di miglior passo. + +Del resto le prime ore che Manfredo e lo Sforza passarono insieme in +quella notte dopo tanti anni, sia per le cagioni reali che li +esaltava, sia pel conversar vivo e brioso del Corvino, furono al certo +le piu` liete della loro vita, e per parte di Manfredo tanto piu` liete, +in quanto pensava che gli era concesso finalmente di poter trasfondere +quella giocondita` medesima in chi per lui aveva tanto patito. + +La Bentivoglio, ritrattasi in Monaco, aspettava intanto, prima di +ricondursi ad Augusta, che il Palavicino venuto ad abboccarsi col duca +Francesco Sforza e ricevuto il comando delle sue genti, tornasse in +Italia. Come le costava pero` quel sagrificio ch'ella medesima s'era +imposto, di non vedere mai piu` il marito della duchessa Elena! Come +invece i movimenti spontanei del cuore la portavano a far tutt'altro! +E quante volte anche in quell'anima virtuosa ed ingenua sorsero +pensieri di gelosia furente e d'odio inesorabile contro la signora di +Rimini; quante volte, nell'esasperazione di una passione, a cui non +sapeva dare uscita in nessun modo, proruppe a maledirla, benche` con +subito pentimento. Sorsero persine de' propositi di vendetta, +fuggitivi bensi` come il pensiero, ma sorsero; e la verita` ci costringe +a dire che in quegli ultimi giorni s'era messa nel suo sangue +un'acredine, un'asprezza, una cosi` procellosa disposizione, da +renderla quasi intollerabile a chi l'avvicinava; e noi teniam per +fermo, che se mai fosse durata codesta condizione di cose, la mite, la +nobile sua indole avrebbe subita una tale modificazione, da farla +parere pel resto della vita tutt'altra donna; tanto puo` un desiderio +nutrito a lungo e con ardore continuo, e non appagato mai! + +Ma un giorno le fu annunciato che il duca Francesco Sforza, venuto a +Monaco espressamente per lei, chiedeva di vederla. + +Com'e` ben naturale, ella il fece entrar tosto. + +Alla Bentivoglio, che in quel momento era tristissima, parve fosse il +duca d'un umore, oltre il solito, giocondo; tanto giocondo, da +generare in lei un certo dispetto che non basto` a dissimulare. + +--In mille anni, comincio` a dirle il duca, mai non sapreste +indovinare, o Ginevra, il motivo della mia venuta a Monaco, e perche` +adesso stia qui. + +--E di fatto, come lo potrei, eccellenza, se non ne ho il filo? + +--Io non so se quanto vengo a proporvi potra` essere ben accetto; +tuttavia parlero`, e quando la parola sara` uscita, dell'effetto +rispondera` la fortuna. + +--Ma e che mai avete a propormi, eccellenza? + +--Per dir vero mi sembrate si` mal disposta, che quasi sarei per +prorogare ad altro giorno il mio mandato; che cosa dunque ho a fare? +ditemelo con tutta la liberta`; se volete, parlo, se non volete, +taccio. + +--Quantunque io sia ben trista, o duca, pure non saprei mai perdonare +a me stessa se mi bastasse l'animo di rifiutarmi ad udire le cortesi +vostre parole. + +--Dunque parlo. + +--Sto ad ascoltarvi. + +Il giovane duca, che per verita` era piu` del solito lieto, diede di +volta per la camera ridendo, poi fermatosi in faccia a lei. + +--E` da un pezzo, Ginevra, che mi giungono all'orecchio dei lamenti +intorno alla vostra vedovanza... + +La Bentivoglio si acciglio`. + +--Bella, e chi nol vede, giovane, e chi non lo sa... credo infatti non +abbiate piu` di ventitre` anni, e` una gran bell'eta`, vedete!... + +La Ginevra si faceva sempre piu` attonita ad ogni parola di lui, e si +alzo` molto sconcertata. + +--Dunque, come vi dicevo, continuava il duca imperterrito, giovane, +bella, ricchissima qual siete, sarebbe il gravissimo degli errori il +rimaner cosi` sola per tutto il resto della vita... + +--Duca, io non vi comprendo. + +--Mi comprenderete benissimo. + +--Ma e dove volete voi condurmi con queste strane parole, le piu` +strane che io abbia udite da che vivo? + +--A un fine per avventura desiderabile... se non da voi, da altri; +vengo insomma a proporvi un matrimonio; la mia missione sta qui. + +--La vostra missione e` straordinaria assai, gli rispose la Ginevra con +una severita` quasi iraconda. + +Il duca non si scompose, e ghigno` a quella specie di rabbuffo. + +--Quand'e` cosi` darem di volta al discorso e parleremo di tutt'altro... +parlerem dunque degli ultimi avvenimenti d'Italia. + +--E allora vi ascoltero`, come sempre, con molla attenzione e vivo +interesse. + +--Benissimo! Cominciam dunque dall'avvenimento che in questi ultimi +mesi ha destato il maggior rumore, perche` del resto, in questo istante +almeno, non e` a fare nessun conto; sappiate dunque che la signora di +Rimini e` morta. + +Esprimere con parole la trasmutazione istantanea che, a quella +notizia, successe nella faccia, in tutta la persona della Ginevra, e` +assolutamente impossibile; al primo fe' un balzo quasi per abbracciare +il duca, ma si freno` issofatto seria e grave, pungendola la vergogna +d'essersi fatta troppo scorgere, e il rimordimento d'aver provato una +viva gioja per l'annunzio di una sventura. + +--Morta? ripete` poi; ma come, ma quando e` avvenuta? + +--In gennaio avvenne. Come poi sia avvenuta ne parleremo a suo tempo; +per adesso e` assai meglio tacerne. + +--Chi vi ha detto tutto cio`? + +--E` inverosimile non l'abbiate gia` indovinato; lo stesso Palavicino lo +disse, che venne in Augusta alcuni di` fa, ed ora e` qui anche lui. + +--Lui? + +--Si`, lui, non e` a farne alcuna maraviglia; ma, a proposito di lui +appunto, io che, sotto al dolore onde necessariamente egli era +compreso pel fatto della duchessa, ho letto altri affetti ed altri +pensieri, lo esortai, giacche` il tempo incalzava, a lasciar da un lato +talune convenienze, e prima che vengano altre procelle, che Dio tenga +lontano, far quello che mai s'e` potuto fare. Voi mi comprendete; pero`, +sebbene la morte recente della sventurata Elena, parrebbe comandare di +protrarre ad altro tempo quel che io, che voi, che Manfredo desidera, +tuttavia, avuto riguardo alle circostanze straordinarie in cui noi +tutti ci troviamo adesso, faccio presente che, quanto non e` fatto +oggi, talvolta non e` fatto domani. + +La Bentivoglio non rispondeva, che` il tumulto dell'animo le toglieva +ogni forza. Ma il duca continuava: + +--Se me lo permettete, esco dunque un istante, perche` l'amico mio sta +attendendomi con quell'ansia che potete immaginarvi, onde sarebbe una +vera crudelta` il protrarre piu` a lungo la sua aspettazione. Siate +dunque forte, ed attendeteci ambidue. + +Cosi` la Ginevra rimase ancor sola finche` il duca ritorno` col +Palavicino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . +. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . +. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . + +La Bentivoglio, durante il tempo che dimoro` in Germania, aveva +ricominciato un carteggio con una sua amica di Bologna, una Giulia +Aldrovandi, carteggio interrotto fin da quando era partita da Milano. + +Ultimamente avendo veduto in Roma il fratello dell'Aldrovandi, e +sentito da lui come l'amica desiderasse ardentemente sue nuove, le +scrisse di fatto prima di recarsi a Trento; la qual cosa continuo` a +far poi, che il mezzo di mantenere una tale corrispondenza e di far +ricapitare le lettere erale agevolato dai molti che viaggiavano in +Italia. + +Siccome il tempo intercorso dall'arrivo del Palavicino in Germania al +suo ritorno in Italia non fu gran fatto ricco d'avvenimenti, quando si +eccettui l'affaccendarsi di Manfredo per raccogliere e condurre con se` +quanti Lombardi trovavansi nelle Fiandre, ma invece, tanto per parte +di lui, che della Ginevra, fu tempo di calma, di riposo, di +soddisfazioni tutte intime: cosi` a compire un tale intervallo +riporteremo taluna delle lettere stesse della Bentivoglio, che meglio +delle nostre parole puo` valere a riprodurre quello stato di vita. + + _Augusta_.--21 _marzo_, 1521. + + A GIULIA ALDROVANDI. + + "Al tuo desiderio d'aver notizie di me e da me stessa, dopo tanto + tempo, io ho adempiuto e con mia grandissima soddisfazione, ma + piu` per amor tuo pero`, affettuosa Giulia, che per desiderio ch'io + avessi di versare in altrui que' dolori onde, con tanta + insistenza e crudelta` di fortuna, io fui tormentata. Quei dolori + in parte tu li conoscevi, e dal fratel tuo seppi di quanta + compassione tu mi fosti cortese, e quanti voti tu facessi per me + continuamente; pure l'ultimo e il piu` terribil colpo a te non era + noto. O amica mia, esso fu cosi` acuto, cosi` straziante, cosi` + insopportabile, che se taluno mi dicesse, che un altro simile mi + attende, nell'avvenire, ben di gran voglia io rinuncerei a questa + vita, sebbene adesso versi in quell'estrema gioia, onde troppo + rare volte gli uomini possono confortarsi. Oh si`, tanto e` immenso + il gaudio mio presente, quanto fu immenso quell'affanno. Allora + perduto per sempre quanto piu` desideravo nel mondo, e perduto + quando appunto mi confidavo d'averlo acquistato alla fine; ed ora + nell'assoluto possesso di lui, mentre un istante prima tutto mi + convinceva d'averlo per sempre perduto. Ben ti accorgi ch'e` di + Manfredo ch'io ti parlo. A te sara` noto l'ultimo fatto pel quale + e` rimasto libero di se`; ora sappi, ch'egli e` venuto in Augusta, + ch'e` venuto e cercar me, che tutti gli ostacoli furon tolti di + mezzo, e che domani, nella cattedrale di Augusta, io saro` + benedetta moglie di lui. Ultimamente, nel darti ragguaglio delle + mie sventure lunghissime, de' miei dolori, della mia + disperazione, quasi avea rimorso di venire con racconti lugubri a + intorbidare la tranquilla tua vita; ma provo un'immensa + soddisfazione adesso considerando che la mia possa alla fine + perfettamente armonizzare colla tua. In questo istante medesimo + in cui attendo a scrivere queste parole, nella camera dove io + sto, odo la voce sonora del mio Manfredo che sta parlando + dell'impresa che tu sai; e mentre provo certa sensazione da non + potersi mai esprimere, rivolgendomi al passato, e considerando in + che desolata condizione io mi trovavo un anno fa solamente, non + so quasi persuadermi che quanto mi sta d'intorno e vedo e sento e + tocco, sia vero e reale, e lo stesso Manfredo che mi e` si` vicino, + e in questo punto io mi volgo a contemplare, quasi sospetto non + sia piu` che una fuggitiva immagine della mia fantasia ardente. O + mia Giulia! a te son note le oscillazioni tutte quante dei mio + cuore adolescente, quando fanciulla a te fanciulla comunicava i + primi trasporti del cuor mio di subito infiammato. Che desiderj + io facessi allora, di che speranze, di che illusioni andassi in + cerca tu lo sai. Ebbene ora tutto e` compito, e d'altro non mi + affanno che di concentrarmi in quest'unico punto della vita, a + cui vorrei perpetuamente fermarmi. Poche ore dunque, e il + Palavicino sara` mio marito, e cio` ti ripeto perche` lo annunci in + Bologna a quanti piu` puoi; che dell'esser fatta consorte a questo + generoso lombardo, a quest'orgoglio dell'anima mia, io ne ho tale + esaltamento, che vorrei fosse narrato dalla Fama a tutto il + mondo. Per oggi basta; ti scrivero` ancora tra breve in occasione + che il legato danese verra` in Italia e passera` per Bologna. + Addio." + +Altre lettere avremmo qui da riprodurre ma bastera` questa in data del +6 maggio, che e` la piu` breve e come la riassuntiva delle gioje +tranquille in cui, dopo tanta procella, si riposarono per poco Ginevra +e Manfredo. + + _Aquisgrana_.--6 _maggio_, 1521. + + "Al legato danese che abbiamo atteso in Augusta un pezzo, ci + siamo incontrati qui in Aquisgrana, pero` consegno a lui questo + letterino per te. In questi due mesi io, Manfredo e il duca + Francesco Sforza, che sempre si e` degnato di stare con noi, + abbiam percorsa la parte piu` bella della Germania. La stupenda + vista di citta`, di castella, di fortezze, di cattedrali insigni; + la primavera ridentissima lungo le sponde del Reno, i tortuosi + giri della Mosa che secondammo in questi ultimi giorni, tutto + concorse ad accrescere l'alacrita` delle anime nostre. + C'incontrammo in molti Italiani, dei quali per dir vero andavasi + in cerca, e di cui la maggior parte stanno adesso con noi e si + son messi sotto gli ordini di Manfredo. Confido che i voti che + noi gia` facemmo, fanciulle ancora, quando ci costo` tante lagrime + la misera fine di Gliceria nostra cosi` atrocemente offesa e + tradita [1], si compiranno alla fine. Tutto volge ad un punto, e + pare che gli ostacoli cadano l'un dopo l'altro quasi per volonta` + superiore. Stamattina fui nella cattedrale di Aquisgrana, ho + veduto il teschio di Carlo Magno, ho toccato la sua pesante + _gioiosa_, e mi par d'essere piu` che donna. Domani ci rimetteremo + in viaggio per Augusta.... di la` per l'Italia. Partiamo quasi + soli, ora siamo in una truppa tra Lombardi ed altri d'Italia.... + Addio; non ti scrivero` piu` se non dopo l'esito dei primi + tentativi. Addio di nuovo." + + [1] Vedi, cap. IV. + + + + +CAPITOLO XXXIV. + + +Il passo della Spluga, oggidi` percorso e ripercorso da infinito numero +di viaggiatori, oggetto di visite frequenti a chi, per diletto, +percorso il Lario sin dove l'Adda vi si mesce col suo torbido gorgo, +voglia dilungarsi in cerca di spettacoli insoliti, ne' tempi andati +non era noto piu` che di nome e da pochi, e non praticato da viandante +alcuno, se non da contrabbandieri, da fuggiaschi in cerca di un varco +qualunque, e da rari cacciatori. Pero`, se anche oggidi`, a malgrado gli +sforzi dell'arte tutta intenta a correggere la natura, e che di certo +vi ha operato prodigi, e` tuttavia cosi` arduo e selvaggio, torna facile +il figurarsi come dovesse presentarsi un tempo a chi per caso e per +necessita` e per sventura vi si fosse innoltrato. Non vie, non +ricoveri, non traccia nessuna che potesse in qualche modo scemarne il +terribile. + +Le nevi che qui cessano in maggio per ricominciare in settembre, non +si dileguano mai cosi` che non ne appaja vestigio anche nell'estate; +nella quale stagione, quando si giunga la vetta, i rigori del freddo +superano talvolta i geli degl'inverni lombardi. Torbidi vapori agitati +dalla continua tramontana, addensantisi spesso in negre nubi, +avvolgono quasi sempre i passi del viandante che si spicchi fin la`, e +che soffermandosi, avvolto nel pesante mantello, assiste quasi ad +operosa officina, dove la natura nel suo piu` squallido aspetto sta +apprestando nubi per la prossima Lombardia. Qui silenzio vasto, +profondo, perfetto, pur talvolta interrotto dal súbito gracchiare de' +corvi volanti a torme di centinaia attraverso le nubi, o dal gemito +prolungantesi della borea, o dalla frana che, staccatasi per repentina +frattura, con fragor cupo si precipiti a valle, ridestando per poco i +profondi echi. + +L'uomo in questa regione trova pericoli altrove ignoti, e quando la +neve comincia a cadere, puo` talvolta venir soffermato a mezzo del +cammino dall'influenza letale della _bisa _e della_ tormenta_, che +dalle gole soffiando ad avvolgerlo nel suo gelo, gli fa d'improvviso +piegare i ginocchi e cader seduto, e lentamente lo uccide, nel seno +stesso del piu` profondo sopore, senza che vi sia apparenza di +patimento. E nei tempi in cui non era qui traccia alcuna d'abitazione +umana, il _solengo_ veniva ad opprimere anche l'indigeno che da piu` di` +non avesse udito alcuna voce, ne` trovato orma d'esseri viventi. + +Nel giugno dell'anno con cui cammina la nostra storia, un cacciatore +armato di balestra che per alquanti giorni inutilmente era stato in +cerca di corvi, tornando da Vho` alla Cima, per discendere nella +Svizzera, sentivasi oppresso appunto da quella sensazione particolare +che mette nell'uomo la solitudine prolungata. Passando a volo di +roccia in roccia, pareva quasi fuggisse spaventato da se` medesimo, +finche` giunto al colmo della montagna, si fermo` un istante a +contemplare rari sprazzi di raggi solari che attraversando globi di +vapor denso vi producevan le tinte dell'iride; ma in quel punto, +cessato il suono della sua pedata, da lontano, dal basso gli giunse +all'orecchio un rumore insolito, continuo, che pareva avvicinarsi di +minuto in minuto. Il cacciatore, avvezzo alla voce dei venti e +all'altre delle alpi solitarie, non indovino` da che quella provenisse, +e dalla vetta a salti affretto` la discesa. Piu` calava in giu`, piu` il +rumore cresceva, e veniva anzi a fondersi in piu` rumori diversi. Gli +parve infine fosser voci di viventi, favelle d'uomini, nitriti di +cavalli; affretto` il passo piu` ancora; gli si scoperse alla fine una +numerosa schiera d'uomini, che, preceduti da piu` guide, s'affannavano +a guadagnare il sommo della montagna. + +Era la gente condotta dal marchese Palavicino. + +Il cacciatore, ignaro di quanto avveniva oltre il circolo delle sue +corse quotidiane, maravigliava a veder tanti armati spingersi per +quelle erte dove, a sua memoria, mai non avea veduto torme d'uomini +che non fossero di contrabbandieri. Porgeva attento l'orecchio, e +misto al linguaggio della Svizzera tedesca, che era il suo, udiva +parlarsi una lingua che gli giungeva piu` piana, ma ch'egli punto non +conosceva. Passando presso le guide, e da queste interrogato in +tedesco, lor rispondeva di conformita`, ma non ottenne da lor risposta +quando chiese qual gente fosse quella che conducevano; e pero` discese +oltre curioso e impaziente di raccontare quanto aveva veduto. Infine +il rumore che prima dal basso era salito a rompere il silenzio che lui +circondava in alto, si dileguo` lontan lontano, sinche` l'ultimo suono +gli sembro` venire dal colmo della montagna. La gente del Palavicino +erasi allora infatti, con prolungate grida di gioja, fermata alla cima +della Spluga a riposarsi per poco della faticosissima salita. + +Col nipote del Sion, coll'Elia Corvino, con forse un cento Lombardi, +con altrettanti circa d'altri luoghi d'Italia, trovati in diverse +parti della Germania o fuggiaschi volontari, o banditi forzati, +desiderosi tutti d'un repentino mutamento di cose, con piu` d'un +migliajo tra barbute svizzere e spadoni olandesi, e d'altri +raccogliticci di Germania, Manfredo erasi partito poco tempo prima da +Augusta dove il duca Francesco Sforza aveva ricevuto il giuramento di +tutti. Partito con poco apparato, e facendo camminare gli uomini +d'armi a sparsi e lontani drappelli, per non dar troppo a parlare +altrui, di paese in paese venuto a Costanza, e pel lago entrato nella +Svizzera, s'era di preferenza volto alla Spluga, come al passo noto a +pochi, da nessuno praticato, e pel quale, scansando il pericolo che le +voci assai prima del tempo annunciassero i tentativi, poteva +d'improvviso, e quand'altri meno sel pensasse, toccar le sponde del +Lario. + +Tutto il viaggio da Augusta a Costanza, e da qui a Coira gli era +riuscito ben comodo; ma tra gli orridi passi della Via-Mala peno` molto +a frenare le soldatesche insofferenti dell'eccessivo disagio, e +dovette loro promettere doppia paga sintanto che non si fosse giunti +al lago. Cio` per altro basto` perche` tutti si rimettessero in cammino +di gran voglia, tentando dissimulare sotto le apparenze dell'allegria +la fatica che in vero riusci` insopportabile nell'ardua salita dal +paesello di Splügen alla vetta del monte. Per cio` furono costretti a +riposarvisi, sebbene i gelati buffi del vento e gli umidi vapori lor +facessero ingratissima quella fermata, tanto piu` incomoda in quanto +giungeva inaspettata. + +E` un fenomeno strano, per chi valica la Spluga in estate, il passare +in poche ore per tutte le temperature delle quattro stagioni +dell'anno, e dopo avere alle falde ansato pel caldo, respirare a mezza +costa, per rabbrividire di gelo pochi momenti dopo. + +Con tutto cio` copertisi alla meglio gli uomini del Palavicino +trovarono qualche sollievo nel riposo, durante il quale chi +s'affaccendava intorno a cavalli mezzo ammaccati dalle frequenti +cadute, chi a forbir l'armi, e ad avvolgere entro paglia quelle da +fuoco onde non fosser guaste dall'umidita` eccessiva, chi ad altre +cose. Il Palavicino attendeva intanto a dar parole e lodi e +incoraggiamenti e promesse a tutti, rivolgendosi ogni tanto alla +Ginevra, che di forza, quantunque molti le avessero consigliato di +fermarsi in Augusta fino ad opera compiuta, aveva voluto accompagnarsi +seco, prontissima ad incontrare nuovi pericoli ed a sopportare nuovi +dolori. + +Fatto sosta una mezz'ora, si comincio` la discesa della montagna. Sino +a Tegiate camminarono senza disagio, il quale si fece gravissimo alla +precipitosa costa delle Acque Rosse, e continuo` fin sotto a Pianazzo. +Qui lo spettacolo della grande cascata li soffermo` alquanto. La +Ginevra volle discendere con Manfredo di greppo in greppo ad osservare +dall'imo fondo l'effetto di quelle acque che, precipitando dalla +sommita` del monte, fanno tale illusione, che pare si gettino dal +cielo. Ripreso il cammino, toccarono Campodolcino qualche ora dopo +dov'ebbero assai facile la via, e verso sera si trovarono nella valle +San Giacomo. Il Palavicino udendo dalle guide che poco mancava ad +esser fuori di quegli ardui sentieri e a toccare il piano, e che poco +lungi era il lago, comincio` a sentire gli effetti di una commozione +vivissima, di cui trapelavano i segni nell'acceso calore che gli +copriva la parte superiore della faccia. Camminando in disparte degli +altri, e allontanatosi dalla Ginevra, fisso in un pensiero unico, +guardava macchinalmente il fiume Liro che tra immense frane impedito +discende e cupo romoreggia, e le cime altissime de' monti da cui le +nevi disciolte nella state si versano in cascate e cascatelle +innumerevoli, le quali danno alla valle una voce particolare, potente, +nella sua grave monotonia, a vincer l'anima di mestizia profonda. +Manfredo, benche` avesse l'animo a tutt'altro, pure, senza cercarlo, +senti` quell'influsso. In una tale disposizione, il suo coraggio, che +da tanto tempo gli confortava le speranze, dileguo`, e fu +improvvisamente assalito da timori insoliti, da una sfiducia che lo +confuse. + +Pure di quei timori neppur uno era per se`; eran tutti pe' +concittadini, per la patria, per lo Sforza. Se fosse stato sicuro che +la sua vita avrebbe comprato in un subito la felicita` di tutti, egli +ne sarebbe stato ben lieto quantunque l'esistenza dovesse pure +essergli cara dopo che la Ginevra stava con lui. Ma temeva che +fallendogli il primo tentativo potesse mai crescere il danno comune, e +considerando d'avere sulle proprie spalle tanta responsabilita`, e che +il ben essere di tanti uomini stava per poco nelle sue mani, tremo`. +Come era nobile quel timore! come quella sfiducia era generosa! + +E a tal punto non possiamo a meno di esternare la nostra maraviglia +per le poche e sterili parole onde gli storici accennarono di questo +giovane uomo, piu` che ne trattassero. Per cio` se il presente lavoro, +che or volge al suo fine, ci lascio` pentimenti molti e ben scarsa +soddisfazione, ci conforta almeno di aver tentato di evocar dal +passato questa bella figura che soffri`, che opero`, che senza mira +nessuna di vantaggio per se` stesso, e vita e averi ed ogni sua cosa ed +ogni suo bene consacro` alla causa che il suo convincimento gli mostro` +essere la nobilissima di tutte. + +Quando si considera che volumi innumerevoli furono gettati alla +moltitudine ammirata per narrare la vita d'uomini che sconvolsero +popoli e Stati e allagarono il mondo di sangue, non d'altro vigili che +dell'utile proprio, e convinti di essersi compri il diritto di far +servi gli uomini tutti a se` soli; e che poi, a sommare tutte le parole +di molti storici, non esce un quarto di pagina per toccare di chi pur +vivendo ed operando al pubblico cospetto, possedette la virtu` vera, la +virtu` senza l'egoismo; ci assale un'amarezza invincibile, un'amarezza +cosi` sconfortante da travolger persino i nostri giudizi, da comandar +quasi anche a noi medesimi la noncuranza comune. Se non che un +pensiero piu` indipendente sorvola agli altri e li fa tacer tutti, e il +desiderio di convivere a lungo cogli uomini rari e dimenticati, +narrando di loro quel che gli altri tacquero, diventa un cosi` forte +bisogno, da costringerci a tentar l'opera, anche nella certezza che +nessuno vorra` accostarvisi. + +L'amicizia basta a se` medesima. Un uomo nella compagnia di un altro, +di cui senta profonda la stima, trova una soddisfazione anche fuori +degli sguardi e dell'attenzione altrui; pero` chi scrive si accompagno` +e accompagnera` il Palavicino fino al termine prefisso, con questo +pensiero, incurante di tutto il resto. + +Giunto fin quasi all'ultime falde, dove la via si distende entro seni, +il Palavicino penso` di fermarvi come a campo la sua gente, e +affidatala temporariamente al governo di alcuni Lombardi sui quali +potea fare appoggio, in compagnia della Ginevra, d'una Perugina che la +segui` per servigio, dell'Elia Corvino e d'un fantaccino, se ne venne +verso Chiavenna. In questa citta`, un amico di quel Figino a noi ben +noto stava, secondo l'intesa, in aspettazione del primo arrivo del +Palavicino, per mandar tosto a darne avviso al castello del Figino +medesimo affinche` il conte Galeazzo Mandello, senza perder tempo, +rimontasse l'Adda colle soldatesche di Manfredo, e pel ramo di Lecco +si spingesse in su a congiungersi con lui. Il Palavicino trovo` l'amico +in fatto; questi spedi`, senza l'indugio d'un minuto, un uomo fidato +con ordini precisi, e per quella notte non si fece altro. + +All'alba torno` Manfredo dove stavano accampati i suoi, disse loro +poche ma efficaci parole, promise non sarebbe tornato che per condurli +a tentare le sorti, ed esortatili a star pronti alla prima chiamata, +li lascio` nuovamente per ricondursi a Chiavenna, d'onde colla Ginevra +e l'Elia si trasferi` alle sponde del lago quel di` stesso. Non aveva +voluto si fermasse la Ginevra in quella citta`, per non dar troppo a +parlare ai Chiavennaschi; e siccome lo stesso Figino avea possessi e +un luogo di delizia a Cremia, dove espressamente era stato mandato un +uomo perche` tenesse d'occhio tutto il corso del lago, cosi` stimo` assai +conveniente il condurvi la Ginevra. Di tal modo tenendola fuor de' +pericoli a cui ella non poteva per nessun conto intervenire, appagava +tuttavia il desiderio di lei, che era quello di trovarsi in luogo dove +per la prima avesse notizia della riuscita dell'impresa. Una tal gita +gli occorreva poi, meglio che per altro, a prender cognizione +esattissima di tutti i luoghi, prima di commettersi al lago colle +soldatesche; ad assoldare barcajuoli, a recarsi presso Como, dove +mandando l'Elia avrebbe saputo e che si pensasse cola`, e quanto +presidio vi fosse, e tutte quelle notizie insomma che gli potevano +riuscir vantaggiose. + +A Riva, noleggiarono una barca, e senz'apparato, per non dar sospetto +nessuno, il Palavicino, la Ginevra, l'Elia colle due persone di +servigio si affidarono all'acque. Ventando la breva, traghettarono a +volo il mesto lago di Mazzola attraverso gli irsuti canneti. Il cielo +appariva sgombro e lucentissimo; il sole gettando nelle onde i suoi +raggi, vi generava giuochi di luce, che variavano senza posa. Per essi +che venivano dalla squallida Spluga e dalla chiusa Chiavenna, i nudi +scogli e i brulli ciglioni del monte, non bastavano a scemare la +giocondita` che in loro metteva l'aspetto abbastanza ridente de' +paeselli di Verceja, di Campo, di Novate; giocondita` che tanto piu` +s'accrebbe, quando a due terzi della corsa comincio` ad udirsi un lento +e sommesso oscillare di suoni, che spiegandosi man mano e dilatandosi +nell'aria fini` in un dirotto scampanare a festa. Questo non si diffuse +in prima che da un sol luogo, poi sorse da un altro e da un altro +ancora, finche` il maestoso concerto delle campane di Domaso e di +Gravedona rispose all'umile e incessante, diro`, cinguettìo delle +campanelle de' paesi minori. + +--Che cosa significano, buon uomo, questi suoni festivi? chiese la +Ginevra al barcajuolo. + +--Siamo al quattro di giugno, cara signora, e` la vigilia del Corpus +Domini. + +La Ginevra, che di cio` non si ricordava, volgendosi a Manfredo: + +--Cio` mi e` di buonissimo augurio, gli disse a voce sommessa. + +Il Palavicino sorrise senza rispondere, e cosi` progredirono per lungo +tratto. Il vario prospetto de' luoghi, il giuoco delle acque, il +sobbalzo della barca, le onde dell'aria, che pel suono festivo delle +campane avvolgeva ogni cosa in un vasto concento, tutto cio` occupava i +nostri viaggiatori in altro modo, togliendo ad essi il bisogno di +parlare. + +L'Elia Corvino intanto, seduto presso al barcajuolo, non poteva un +momento distoglier gli occhi dal Palavicino e dalla Ginevra. Non parea +vero che un uomo, al quale le circostanze della vita dovevano avere +ottusa ogni sensibilita`, provasse tuttavia tanta commozione nel +contemplare quelle due giovani esistenze, dopo affanni si` lunghi, +riunite alla fine, nel contemplare la Ginevra in ispecie, sul cui +volto apparivano le insolite rose generate da una calma, da una +serenita`, da una compiacenza insolita; e sentiva una profonda +soddisfazione, considerando ch'egli forse piu` che altri era stato +l'autore di quella felicita`... benche`, pensando che tra pochi giorni +la vita di Manfredo sarebbe stata in arbitrio delle palle +d'archibugio... si sforzo` di volgere l'attenzione ad altre cose, non +piacendogli sentirsi sopraffatto da un sentimento che gli riusciva +molesto. + +A Domaso, il barcajuolo affido` ad altro suo collega i nostri +passaggeri, che seguirono oltre pel lago. + +--Giunti che saremo a Cremia, prese finalmente a dir la Ginevra, che +ti resta a fare per prima cosa, Manfredo? + +--E` cio` appunto a cui stavo pensando; ma innanzi tutto mi spingero` +fino a Como anch'io per veder tutti i luoghi d'appresso. Il solo Elia +pero` entrera` in citta` onde prender notizia di tutto. + +--Quand'e` cosi`, posso dunque stare con te tutt'oggi ancora. + +--Se non si avesse a far altro che visitar luoghi! ma non si sa mai +quello che puo` succedere, e allora.... + +--S'ella e` necessita` il fare altrimenti, io non ripeto parola.... Mi +fermero` dunque dove tu vuoi meglio. + +--Non sara` che per brevissimo tempo, Ginevra; convien dunque esser +sofferenti e fare quest'altro sacrificio. Del rimanente e` il piu` lieve +che far si possa. + +--E` il piu` lieve, lo so; tuttavia non e` gran peccato, se ne provo +qualche rincrescimento. + +E gli occhi di lei s'inumidirono nel dire queste parole. Manfredo, che +se ne accorse, tronco` il discorso di subito, e alzandosi domando` al +barcajuolo quanto distasse il paesello di Cremia. + +Non era molto lontano, e in breve vi giunsero. L'uomo del Figino, che +aspettava il Palavicino da qualche tempo, gli fece una grande +accoglienza appena lo vide. Disse che aveva ordine di prestarsi ad +ogni sua volonta`, e percio` comandasse. + +--Non mi occorre altro, rispose Manfredo, fuorche` mandiate subito due +o tre barche sul ramo di Lecco ad esplorare, a guardare per accorrer +tosto a dar l'avviso dell'arrivo di chi sapete. Dopo mi abbisogna che +facciate un po' d'alloggio a questa mia moglie, che deve star qui fino +a nuove cose; e per adesso non vi chiedo di piu`. + +Qualche ora dopo, staccatosi della Ginevra, promettendogli sarebbe +stato di ritorno fra un giorno o due, si parti` in compagnia del +Corvino, e solcando il lago per ogni verso, accostandosi ai paesi +principali, facendo studio di tutte le posizioni e non perdendo nulla +di vista, veleggiarono verso Como. A notte tardissima l'Elia entro` in +citta` per essere pronto all'alba, e Manfredo se ne stette in un +paesello tra i monti a qualche miglio di distanza. Il di` successivo +quando il Corvino attendeva in Como a raccogliere le notizie +necessarie, e sovratutto a prender nota del numero preciso dei soldati +del presidio, egli, trovato un proprietario di barche, fece secolui +l'accordo per averle a propria disposizione in tutto il giugno, e +medesimamente seco tratto` perche` gliene procurasse altre d'altri +proprietarj. Aveva intenzione d'incettare quasi tutte le barche del +lago di Como, cio` che non gli doveva riuscir difficile dal momento che +i compensi da lui esibiti erano larghissimi. In tali occupazioni +trascorsero due di`; ai vespri del terzo, l'Elia si ricongiunse col +Palavicino, e ritornarono a Cremia. + +--E cosi`, che ti venne fatto di raccogliere? chiese Manfredo all'Elia, +appena si misero in barca. + +---Non ho scansato di ficcarmi tra uomo e uomo, e spremerli ben bene +per cavarne i pensieri; e di fatto non ho perduto il mio tempo. + +--E con quali persone hai praticato? + +--Mi sono introdotto fra i ricchi proprietarj, perche` son quelli che +han sotto mano la povera gente e dirigono le opinioni di tutti. Non mi +fu dunque difficile di comprendere che quello stesso, malcontento che +serpeggia per Milano, si fa sentire anche qui. Vi diro` anzi che da +questi uomini del lago, quantunque sieno, senza confronto, i meno +maltrattati di tutti, pure si attende con impazienza che Milano +accenni a qualche cosa ed alzi la cresta, e per quel resto di rancore +che tanto quanto sussiste ancora tra chi sta al monte e chi vive al +piano, si sostiene che se tutta la Lombardia e` in gran travaglio da +qualche anno, e` appunto per la fiacchezza e la vilta` dei Milanesi. +Vedete dunque che in quanto agli animi sono abbastanza ben disposti; +ma cio` non basta, come sapete meglio di me, e pur troppo ostacoli non +mancano.... + +--E dove sono questi ostacoli? + +--Stanno in cio`, che il numero dei soldati del presidio da jeri +l'altro s e` aumentato di piu` centinaja, senza che alcuno ne possa +indovinare il perche`. Dapprincipio, siccome i drappelli giunsero in +Como prima che facesse l'alba del giorno del Corpus Domini, cosi` fu +creduto fosse stato per l'occasione della solennita`; ma tosto, +considerato che cio` non poteva essere, si misero tutti quanti ad +almanaccare sulle cagioni; ma non si giunse ancora a nessun costrutto. + +--Che abbiano avuto sentore di qualche cosa? che ci sia qualche spia? + +--Questo pensiero e` venuto anche a me; tuttavia, se misuriamo il +tempo, parrebbe cosa impossibile. + +--E crediamola tale; soltanto ci giovi la notizia del numero +accresciuto. + +Verso sera arrivarono a Cremia. Entrati nelle stanze della Ginevra, vi +trovarono il conte Galeazzo Mandello coll'uomo del Figino. + +--Come, sei qui tu stesso, Galeazzo? disse Manfredo maravigliato e +contento; ma e la tua gente? + +--Ho voluto precederla ad ogni buon conto, e udito dagli uomini da te +mandatimi incontro colla parola d'ordine, che tu eri venuto qui, ho +pensato d'abboccarmi prima con te, per tutte quelle altre coserelle +che, come sai, son nulla e son tutto. D'altronde volevo consigliarti a +lasciar passare l'ottava del Corpus Domini. In queste terre, dove i +peccati non han fatto ancora scorreria completa c'e` molta divozione, e +pero` potrebbe aver taccia d'eretico chi volesse coprire lo scampanar +festivo colle scariche d'archibuso. Abbiam d'uopo che gli abitanti di +questi luoghi abbiano a fare di noi una eccellente opinione, che +altrimenti avremmo a rodere macigni. E dove la divozione piega qualche +poco in superstizione non e` mai arato dritto abbastanza. Lasciami +dunque che le campane facciano il loro debito, che dopo faremo noi il +nostro. + +--Io non ho nessuna difficolta` ad attendere questi tre o quattro +giorni, quantunque le paghe vadan su intanto senza un costrutto al +mondo, e non sono poca cosa. + +--Cio` che si vuole si vuole e non si puo` far altro, caro mio. + +--Se l'avessi preveduto avrei aspettato a far l'accordo per avere a +mia disposizione le barche, del lago, le quali coll'alba di domani +comincieranno a non servire piu` nessun altro. + +--Un tale provvedimento fu benissimo pensato.... ma giacche` abbiamo ad +aspettare quattro giorni ancora.... converra` dar loro il permesso, in +questo intervallo, di servire invece quanti vorranno.... prima di +tutto perche` tra la gente del lago non corrano sospetti anzi tempo, e +poi per non far malcontenti in questi giorni di festa, che guai a +togliere ai laghisti il mezzo di correre sul loro elemento. + +--Si pensera` anche a questo; egli e` assai ragionevole. + +--Intanto noi attenderemo a darci qui un po' di buon tempo, perche` e` +da qualche mese, caro mio, che non stiamo tanto in sul vivere allegro. +E penso che anche tu ne avrai bisogno, e questa moglie tua la quale ha +patito cosi` gravi affanni, ben piu` gravi dei miei senza dubbio, che +per verita` nella miserabile condizione di tutti, sino adesso rimasi +abbastanza illeso; ma io credo se ne sia andato per sempre il maligno +influsso, e che i giorni avvenire ci ristoreranno abbastanza dei +passati. Intanto cominciamo a far migliore il presente. Attendete +dunque, cara marchesa, a ricomporre gli spiriti e a confortarvi con +quest'aria balsamica, e a discacciare tutte quelle oppressioni che la +solitudine vi puo` aver messo nell'animo; perche`, se ho a dirti il +vero, caro Manfredo, appena giunsi qui la trovai molto abbattuta, e la +tua assenza le riusciva tormentosa. Lasciam dunque tutti i guai da un +canto, che oramai non ci rimangono piu` che quattro colpi d'archibugio, +e dopo porrem rimedio a tutto. + +--Il signor conte parla come pochi sanno parlare, e mi piace +moltissimo, disse allora l'Elia che se ne stava in un canto della +camera. + +Galeazzo si volse. + +--Ah! sei tu Elia? + +--Son io in persona.... e lodo V. S. illustrissima che raccomanda +l'allegria con tanto ardore. + +--Ho un gran piacere di vederti, sai tu? E ben mi ricordo di quando, a +Milano, ci incontravamo in certi strani luoghi: tu mi guardavi di +sotto in su e ti sforzavi a stare in sul grave: ma qualche volta ci +siam stretta la mano da buoni amici, e mentre io metteva il labbro sul +tuo _recente_, tu lodavi il mio oltrepo`.... Se hai buona memoria te ne +devi ricordare. + +--E me ne ricordo infatti; se non che da quando, per bonta` del +marchese, vestii cappa di raso e misi le trine, il vino recente non +venne mai piu` a suscitare gli estri della mia ilarita` di contrabbando. + +--E cosi` fu di me amico mio carissimo.... e da lunghissimo tempo +l'oltrepo` ha cessato d'intorbidare la mia mente. La propizia sorte per +vie diverse ci guido` ambedue ad un medesimo fine, ed ora, come gli +eroi della tavola rotonda, godiamo nel rammentarci a vicenda le nostre +passate imprese; pero` il marchese e questa cara signora ne sono tanto +quanto edificati. + +--S'egli e` cosi` veramente, io mi compiaccio con me stesso della mia +conversione. + +La Ginevra e Manfredo risero di cuore a queste celie, e in quei +quattro giorni la presenza del conte Galeazzo e dei Corvino fece +dileguare tutte le nuvole che di tanto in tanto pareva volessero +oscurare anche quel fuggitivo sereno. + +Ma l'ottava del Corpus Domini si chiuse, e il conte, che aveva +espressamente sfoggiata la propria allegria onde comunicarne agli +altri quanto bastasse perche` coll'eccessiva riservatezza non dessero a +pensar troppo ai barcajuoli che li conducevano a diporto pel lago, a +un tratto si fece grave anche lui, riepilogo` col Palavicino tutto +quello che gia` era stato stabilito; gli diede tutti quei consigli che +gli parvero opportuni, e incuorando tutti con que' suoi modi pieni di +sicurezza e di fiducia, si mise sul lago. + +Il Palavicino parti` alcuni momenti dopo fatte pochissime parole colla +Ginevra, che si sforzo` a non parere commossa. Il Corvino si rimase a +Cremia, e per esser pronto agli avvisi che potessero arrivare o +dall'estrema sponda del lago dov'era diretto il Palavicino, o +dall'Adda, dove veleggiava il conte Galeazzo, e per raccogliere tutti +i barcajuoli, coi quali s'era fatto l'accordo e mandarli dove li +chiamava il bisogno. + +Come aveva stabilito col Palavicino e col Galeazzo, li raccolse +infatti in quel di` stesso, e a compagnie di tre o quattro barche +divise per molto spazio, e in ore diverse, li mando` in su sin dove il +Lario cessa e incomincia il laghetto di Mazzola. + +Spacciatosi di cio` e tornato a Cremia, e presentatosi alla Ginevra, +che ostento` tutto quel coraggio e quella calma ond'era capace: + +--Ora ogni altra cosa e` disposta, le disse; stanotte, se altro non +succede, il marchese vostro marito e il conte si stringeranno la mano +alla punta di Bellaggio, e senza perder tempo e in gran silenzio si +volgeranno a Como. Un'ora prima dell'alba saranno in porto. Se il +primo tentativo non falla, sul resto fate pure quelle speranze che piu` +vi piacciono. + +--Domani all'alba dunque o e` tutto guadagnato, o e` tutto perduto? + +--Ne` l'una cosa ne` l'altra; bensi` si potranno dare sicuri pronostici +sull'avvenire. + +La Ginevra tacque un momento, poi disse: + +--Ora, siccome io non avro` piu` a vedere Manfredo prima che si rechi +colle soldatesche a Como, che a tutt'altro ora son volti i suoi +pensieri, e fa bene, cosi`, caro Elia, vi ho a pregare di una cosa. + +--Dite pure, io faro` punto per punto quel che sarete per comandarmi. + +--Giacche` l'incarico che vi fu dato gli e` quello di aver occhio a +tutto, senza propriamente aver parte alla mischia, vogliate prendervi +l'incomodo, quando pero` non vi chiamino altrove cose di maggior +importanza, di venire da me appena ci sia alcuna notizia che mi possa +interessare in qualche modo. Ne` vi trattenga di far questo nemmeno il +piu` tristo annunzio, ne` la totale disfatta della gente di Manfredo, ne +la sua morte medesima.... + +A questa parola si fermo`, e fu presa da un brivido convulso, che la +fece tremare visibilmente. + +Il Corvino abbasso` la testa e finse di non accorgersi di nulla. + +--Tutto induce a credere, soggiunse poi, che voglia essere ben +difficile il caso di un tristo annunzio; e in quanto al marchese +Manfredo trovera` chi per amor vostro vorra` prendersi cura della sua +vita. Sapete cosa mi disse ieri il conte Mandello prima di partire? + +--Non so nulla. + +--Mi ha detto che voi gli stavate molto in sul cuore, voi e la memoria +della sventurata sua madre, alla quale promise di posporre la propria +vita per salvar quella del figliuolo, per cui ella moriva di +crepacuore. Mi assicuro` dunque, che finche` fischieranno le palle delle +colubrine e degli archibugi, egli si stringera` appresso a Manfredo e +lo coprira` della propria persona, e l'amicizia gli fara` far miracoli; +e cio` egli mi ha detto perche` lo ripetessi a voi e vi facessi +coraggio. + +--Se tutto dipendesse da voi, caro Elia, e dal conte, io mi riposerei +tranquilla come se domani fosse un giorno di tripudio; ma cosi`, vedete +bene... pure avro` coraggio, siatene certo, ne avro` tanto da sostenere, +senza lasciarmi abbattere, qualunque piu` tristo annunzio, che a +questo, piu` che a tutto, voglio prepararmi. Promettetemi ora voi di +far quello di cui vi ho pregato. + +--Ve lo prometto. + +--Adesso potete andare. Io sono perfettamente tranquilla. + +Dette queste parole e stretta la mano all'Elia con passione, si ritiro` +nella sua stanza. + +Il Corvino, stato immobile e soprappensiero per qualche tempo, discese +al molo, salto` in barca, e senza far nessuna parola col barcajuolo, +attraverso` il lago per recarsi a Bellaggio. + +A meta` del promontorio, dove oggidi` siede la villa Serbelloni, era +allora una rocca, o piuttosto un rudero di rocca, che Gian Giacomo +Medici avea lasciato in abbandono dacche` s'era fortificato nel +castello di Musso. I sentieri che conducevano cola` essendo aperti al +passo di chicchessia, l'Elia Corvino penso` di recarvisi, considerando +che nel silenzio della notte i rumori anche i piu` lontani, trovando lo +spazio sgombro, sarebbero saliti piu` facilmente a quell'altezza. Cosi`, +com'ebbe passato il lago, uscito dalla barca, tutto solo ascese la +vetta ove si mise a sedere. + +Era il dodici di giugno, e l'assidua vampa del di` aveva per tal modo +acceso l'atmosfera, che la brezza notturna ne avea diminuita la forza +per quel tanto che basta a produrre una mite temperatura. Il cielo, +risplendendo la luna e le stelle, era nitidissimo, cosi` la vista potea +scorrere molto àmbito e godere lo spettacolo delle acque, le quali per +la posizione stessa del promontorio a chi di lassu` vi getta lo +sguardo, sembran quasi dividersi in tre laghi diversi. + +L'Elia Corvino, mentre pure per necessita` aveva l'animo rivolto a +tante e tanto gravi cose, irresistibilmente sentivasi attratto da +quelle nuove delizie. Guardava il cielo, lo riguardava riflesso nelle +acque; ascoltava lo stormire degli abeti e dei cipressi nelle ville +vicine, e il rumore incessante del fiume Latte, che in quella stagione +rigoglioso di acque, erompendo dal monte, va a gettarsi nel lago, e +prestava attentissimo l'orecchio a quegli aliti d'aria, a quei suoni +indistinti e senza nome che si interpolavano ai piu` vicini e ai piu` +noti. + +Quando la notte fu presso la sua meta`, l'aria, che ventava da Lecco, +gli porto` all'orecchio quel rumore di cui egli stava in aspettazione, +un rumor confuso di voci che ora appariva distinto or pareva +dileguarsi e smorire nell'aria e nell'acque. Allora tendendo +l'orecchio verso la parte opposta, d'onde arrivar dovevano le barche +del Palavicino, non alito` per sentire se anche di la` venisse il suono +medesimo, ma l'aria stessa che gli portava le voci dal ramo di Lecco +arrestava le onde sonore che si agitavano nella parte superiore del +Lario. + +Allora pel tortuoso sentiero l'Elia discese al lago, salto` nel +battello e, girando a tondo intorno al promontorio, vogo` per farsi +incontro alla gente condotta dal conte Galeazzo Mandello. A mezza via, +tra Bellaggio e Limonta, s'incontro` nelle prime barche, pronuncio` la +parola d'ordine, alla quale tosto, benche` a qualche distanza, rispose +la voce sonora del conte Galeazzo Mandello==Viva Baradello per +Baradello.==E allora da tutte le barche che passavano innanzi a quella +del Corvino, che si fermo` ad aspettare il conte, usci` la stessa +parola==Viva Baradello per Baradello.== + +--Non si poteva dare una notte piu` bella e piu` calma di questa, cosi` +prese a dire il Mandello quando dalla sua barca stese la mano al +Corvino. Il lago tranquillo, nessun contrattempo, e il vento cosi` +propizio, che a pagarlo non poteva comportarsi meglio. + +--Quello che fu vantaggio per voi non lo sara` stato pel marchese, +rispose l'Elia; e di fatto, dalla parte di la`, e accennava oltre +Bellaggio, non ho udito ancora rumore nessuno. + +--Sta queto, che si fara` sentire. E noi, intanto, per non attenderci +qui inutilmente, progrediremo, per qualche altro tratto e andremo a +trovarli. + +E cosi` fecero. Toccarono la punta di Bellaggio passarono innanzi, +giunsero sin quasi sotto Varenna.... La`, il conte Galeazzo, voltosi +all'Elia: + +--Non ti pare, disse, d'udire qualche cosa che non sentivasi prima? + +--Badate che non v'inganni il fiume Latte colla sua voce disuguale. + +--Non e` la voce del fiume Latte altrimenti; son voci d'uomini queste. + +Dopo alcuni istanti: + +--Non vi siete ingannato, grido` il Corvino, e` la gente di Manfredo +senz'altro! + +Il conte Mandello diede allora un segno, e tutti si fermarono. Chiamo` +poi per nome il conte Birago, il Ferreri, il Figino e qualch'altro, +che gli si portaron presso. + +--Intanto che si fa sosta qui per non stancar troppo le braccia dei +barcajuoli, noi soli moveremo incontro al Palavicino. Anche tu, Elia, +vieni con noi. + +E raddoppiati i colpi de' remi, presto giunsero al punto da poter +scorgere tutta la bruna linea delle barche che a stento progredivano. +S'affrettarono piu` ancora.... sinche` arrivarono a portata della voce. + +--Viva Baradello per Baradello! grido` il conte Galeazzo. + +Ci fu un istante d'aspettativa... poi s'udi` lo stesso Manfredo a +rispondere: + +--Viva Baradello per Baradello. + +Lo schifo dov'era il Galeazzo cogli altri si fermo`. Comincio` la +sfilata delle barche che tutte passarono innanzi al Mandello, e da +ciascuna fu replicata la parola==Viva Baradello per Baradello--Per +Baradello, viva Baradello==finche` la punta della barca dove stava il +Palavicino urto` in quella del conte Galeazzo. + +--Viva Baradello per Baradello, torno` a gridare Manfredo. + +Cio` che replicarono il colite, il Birago, il Ferreri, il Figino.... Le +loro mani s'intrecciarono.... Fu un breve silenzio pieno di +commozione, di voti, di promesse. + +--Tutti gli altri dove sono? domando` poi il Palavicino a Galeazzo. + +--A un tiro di balestra poco piu`. + +--Affrettiamoci dunque, che non c'e` tempo da perdere; puo` tardar +pochissimo a mezzanotte, e sarebbe di gran vantaggio il trovarci a +Como un'ora prima dell'alba quando tutto sia ancora in gran quiete. + +--All'ora de' primi crepuscoli comincera` a cambiarsi il vento, non ci +sara` dunque difficile il sorprendere per quando vuoi tu, colle +scariche d'archibugio, il presidio di Como. + +Mentre dicevano queste parole, le barche continuarono il loro corso +finche` si congiunsero colle altre che stavano aspettando. Quando tutte +furono sfilate, apparve coperto quasi per intero il tratto di lago che +e` tra Bellaggio e Menaggio. + +Del resto, ad onta delle indagini, non abbiam potuto trovar tanto che +basti per dir con certezza il numero preciso a cui sommava la gente +del Palavicino. Sembra pero` che fosse sufficiente per tentare una cosi` +difficile impresa. Non ci e` riuscito neppure di rassicurarci se Gian +Giacomo Medici abbia, in questa occasione, avuto qualche accordo col +Palavicino, e siasi offerto a prestargli alcun soccorso, cosa che piu` +che altri avrebbe potuto fare; ma stando alle vaghe parole di taluni +cronisti, pare che in qualche cosa abbia avuto parte anche lui, +sebbene nel fatto non sia intervenuto personalmente. + +Ora, tornando a quel che sappiamo, la fermata che si fece a questo +punto del lago fu di pochi momenti, e appena bastarono per rinnovare +gli ordini, per riepilogare le disposizioni, e per guardare se tutto +era in pronto. Fatto questo, i Lombardi e i Milanesi che erano stati +messi al comando delle barche grosse si raccolsero intorno al +Palavicino, il quale disse loro queste brevi parole: + +--Fra poche ore la salute della nostra patria dipendera` dal nostro +valore. L'esser qui tutti raccolti voi, che pure avevate i mezzi di +preservarvi dalla comune miseria, e` indizio che l'amore del vostro +paese e` piu` forte dell'amore di voi stessi; percio` tutte le +esortazioni ch'io fossi per farvi sarebber di troppo inferiori a +quello che voi stessi sentite nell'animo: onde lascero` le inutili +parole. Se domani, o dentro a pochi di`, la citta` di Como sara` nostra, +la gratitudine di tutti coloro che da noi attenderanno il fine di +questo glorioso principio varra` per tutti i compensi del mondo.... In +quanto a me vi prometto che tentero` ogni sforzo per riuscire a far +quello che voi farete. Si`, mi confido che a tutti potrete esser di +esempio, e che nessuno lo dovra` essere a voi. Prima di toccar Como +avro` a parlarvi ancora; per adesso affrettiamo la corsa. + +Cio` detto, e data la voce per la partenza, si mise a sedere sulla sua +barca, in una profonda concentrazione. + +Alla punta della Cavagnola, cominciando i crepuscoli, il vento si +cambio` d'improvviso. Allora tutte le vele essendo state spiegate, +parvero torme d'augelli giganti che senza posa, agitando le grandi +ali, s'affrettassero alla meta. + + + + +CAPITOLO XXXV. + + +L'impresa fatta sulla citta` di Como il di` 11 giugno 1521 e` senza +dubbio tra le piu` audaci che presenti la storia. Ne` i provvedimenti a +lungo ponderati, ne` la molta gente raccolta intorno a pochi lombardi, +ne` l'appoggio d'estranei aiuti, ne` la facile adesione della +moltitudine irritata ed aspettante, in cui si poteva ragionevolmente +confidare varrebbero a purgarla in tutto dalla taccia d'avventatezza, +quando non si volesse aver riguardo a quella generosa impazienza per +cui uomini innamoratissimi della propria terra, e pietosi della +universale miseria, piu` che in altro cercarono consigli +nell'entusiasmo e si affidarono alla sorte. + +Allorche` le soldatesche del Palavicino giunsero presso Como, il sole +era gia` sorto, per cui anziche` toccasser terra, pote` correr la voce +della loro comparsa. Parve allora, per l'effetto ch'essa fece sui +soldati del presidio, che a Milano non si fosse avuto nessun sentore +di un prossimo tentativo, come il Corvino aveva sospettato, ne` che il +numero dei soldati si fosse accresciuto allo scopo di opporre una +valida difesa. Da principio dunque si mise in essi tanto disordine, +che meta` de' fantaccini di Manfredo poterono metter piede a riva prima +che su loro si facesse fuoco. Pero`, siccome il Palavicino non aveva +potuto giungere a tempo per sorprendere la citta` in ora di maggior +quiete, cosi` penso` cavar partito da questa medesima circostanza, +tentando di eccitare a prender l'arme quella parte di popolo che era +gia` desta, promettendo loro la prossima liberazione di tutta +Lombardia. + +Il Palavicino, il conte Mandello, il conte Birago, il Crivello, il +Ferreri ed altri si sparpagliarono infatti tra 'l popolo offerendo e +presentando armi ed incuorando tutti a gran voce e promettendo +infiniti compensi. Ma il caso non atteso, ma la vista di tanti armati, +ma il timore che la citta` fosse in breve per essere la scena di una +strage orrenda e per ultimo il tamburo delle milizie francesi, che +battendo a gran carica, ridesto` tutti gli echi all'intorno, mise in +loro cosi` forte scompiglio e sgomento, che, volti a precipitosa fuga, +scomparvero tutti quanti per la via dei monti, lasciando liberissimo +il campo ai combattenti. + +Una zuffa accanita, pertinace, continua duro` quasi dieci ore tra i +Francesi e la meta` della gente di Manfredo, che l'altra meta` aveva +comandato se ne stesse aspettando fuori del porto, lontana dal +combattimento, affinche` potesse giunger fresca e intatta quando mai il +pericolo lo comandasse. Ma in ultimo ai soldati del presidio, stremati +e malconci, convenne ritirarsi nel forte. La sera, tra grida di gioja, +e canti ed evviva, le soldatesche di Manfredo rimasero padrone di +Como, e i Comaschi ritornarono in citta` pieni di speranze e liberi +d'ogni timore. + +Non si affidava pero` Manfredo, che` conosceva d'aver fatto il meno, e +sospettava non fossero per giungere nuove forze da Milano in poco di +tempo e sconsigliava i suoi dall'abbandonarsi eccessivamente ai +tripudj, e li esortava invece, per quanto poteva, in cio` ajutato dal +Mandello e dagli altri, a star pronti ai nuovi pericoli. + +Mando` poi con tutta sollecitudine un grosso drappello di soldati sulla +strada a Milano, perche` precludessero, con tutti gli sforzi possibili, +qualunque adito ai nuovi vegnenti. + +Ordinate le quali cose, attese la notte a correre affannato tutte le +vie di Como dove era popolo, tutte le case, tutte le fabbriche di +lana, di seta, dove eran giovani per trarli a se` e indurli ad armarsi, +e molti ne ebbe persuasi infatto. + +Ma intorno alle cinque ore, da quelli che avea mandati fuori di Como, +gli giunse sollecito avviso che a rapida corsa venivan da Milano +soldatesche in gran numero e artiglierie ed altro. + +Non stette molto a pensare, si raccolse col Mandello e gli altri, +senza l'assenso de' quali non mandava nulla ad effetto, e tosto, unita +la nuova gioventu` di Como alle soldatesche che stavano in citta`, mando` +a levare un altro terzo della meta` gente che tuttavia intatta stava in +aspettazione fuori del porto, e di tutti quanti fatta un'unica massa +assai ben agguerrita e compatta, li condusse sulla strada a Milano, +dove di pie` fermo attese le nuove forze de' Francesi. Ebbe inoltre la +precauzione di lasciare un grosso d'archibusieri in citta` onde impedir +l'uscita a quei del presidio, dai quali per avventura poteva essere +preso alle spalle e chiuso cosi` tra due fuochi. + +A mezzanotte le soldatesche venute da Milano si trovarono a fronte +della gente di Manfredo; e tosto, ad onta dell'oscurita`, si venne alle +mani. Le scariche continue degli archibugieri, e il tuonare violento +delle artiglierie francesi, rimbombarono tutta notte per immenso +spazio all'intorno. Ne` fecero di meno i soldati di Manfredo. Anzi +questi, quantunque fossero in minor numero assai, combatterono con piu` +impeto de' Francesi ne' quali solamente fu maggiore l'ordine. Il conte +Galeazzo Mandello diresse l'opera di alcuni militi olandesi, i quali +facendo lavorare la poca artiglieria de' Lombardi, poterono far fronte +per molto tempo alla tempesta nemica. Il Palavicino, scorrendo tra +soldato e soldato, continuo` tutta notte a ripetere quest'unica frase: + +--Non si ceda terreno! Se oggi si vince tutto e` vinto! + +Quando sorse il primo sole la zuffa ferveva piu` terribile che mai. Ma +parve che l'alba fosse infausta ai Lombardi, i quali cominciarono a +sentirsi soverchiati dai numero. Operarono sforzi prodigiosi, ma pei +morti e i feriti che spesseggiavano sul terreno di minuto in minuto, +la difesa dovette necessariamente affievolirsi. + +A un tratto accorre il Mandello presso al Palavicino, e affannato:--Io +ti consiglio, gli grida colla voce fatta rauca e cupa, di far battere +a ritratta, e di prender la via dei monti. + +Queste parole del conte Galeazzo fecero sull'animo di Manfredo piu` +impressione che la sanguinosa scena e gli spessi cerchi dei morti +ond'era circondato. Se un uomo come il conte Galeazzo, che s'era +trovato in tanti fatti d'arme, diveniva d'improvviso cosi` prudente, +era ben indizio che la speranza di respingere i Francesi cominciava, +per allora, a diventare irragionevole. Pero` sebbene gli pesasse molto +di dover comandare la ritratta, considerando quanto sarebbe difficile +poi il ricuperare quel posto, segui` il consiglio del conte +Mandello.... e facendo dar ne' tamburi, rinculo` co' suoi fin a un +passo de' monti indicatogli dai giovani comaschi che avean preso +l'armi e combattevano a' suoi fianchi e per dar agio alle proprie +soldatesche di scomparire per le vie montane senz'essere inseguiti, +raggranello` un grosso drappello di archibugieri a rattenere +momentaneamente l'impeto de' militi francesi. Intento che gli riusci`, +e sempre guidato dai giovani comaschi espertissimi de' luoghi, donde +si poteva ferire senz'essere offesi, pote` poi soccorrere agli stessi +archibugieri rimasti sul campo, i quali ebbero anch'essi il modo di +riparare tra monti benche` assottigliati della meta`. + +I Francesi fecero sosta a questo punto, e non sapendo in sul primo a +che appigliarsi, si ridussero intanto entro citta`. Il comandante del +presidio scrisse subitamente al governatore di Milano domandando nuove +istruzioni, che vennero infatti e furono funestissime, come vedremo. + +Il Palavicino, internatosi fra i monti, s'accampo` come gli riusci` +meglio. L'Elia Corvino, sebbene non ne avesse avuto il comando, avea +fatto allontanare tutte le barche lombarde da Como, perche` i Francesi +non avessero cosi` il modo di recarsi a molestare quel resto delle +forze di Manfredo, le quali essendo tuttavia intatte avrebbero potuto +a suo tempo portar gran soccorso; provvedimento di cui tanto il +Palavicino che il conte Mandello lo lodarono assai. + +Ma erano a farsi altri provvedimenti, e bisognava pensare seriamente a +quanto occorreva in simile frangente; percio` il Palavicino, il +Mandello e gli altri Lombardi strettisi in consiglio, determinarono di +spedire con tutta sollecitudine un avviso al Morone, confidando, +avrebbe trovato il modo di mandar loro un súbito soccorso. + +--Ad ogni modo, diceva il Palavicino, quanto abbiamo operato non +rimarra` senza utili effetti; e siccome, come altre volte ho detto, a +determinare la lega tra Carlo e Leone era forte bisogno di qualche +grave avvenimento, cosi` mi confido che questo varra` per tutti. +Un'altra considerazione poi mi consola dell'utilita` del nostro +tentativo, ed e` questa: che se da questi luoghi noi continueremo a +molestare le milizie francesi, di cui penso non esservi gran numero +nel Milanese, sara` per cagion nostra, se le forze del papa e di Carlo, +accostandosi a Milano, non avranno a lottare con troppo duri ostacoli. +Il piu` difficile delle imprese non sta sempre nel condurle a termine, +ma nel dar loro principio: e cio` noi abbiamo fatto; spediscasi ora +dunque, senza indugio, questo messo a Reggio, che qualche cosa +nascera`. + +Il Corvino si esibi` di andar lui in persona; ma il Palavicino:--Per +te, gli disse, ci sono ufficj di ben maggiore importanza. Mandero` +invece qualcuno dei nostri che gia` abbia atteso al commercio perche` +avra` facili i mezzi piu` che altri e, riconosciuto, per la condizione +sua non destera` sospetti. E cio` fu fatto. + +In tutto questo giorno Manfredo mostro` un'alacrita` quale di solito non +era nell'indole sua; ma a poco a poco perdette di quella balda +sicurezza che ne' momenti, a dir vero, i piu` importanti, gli aveva +tanto giovato. + +De' suoi colleghi eran rimasti morti, nella zuffa, il Crivello e il +conte Birago. A tutta prima egli aveva ignorato una tale mancanza, ma +non vedendoli, e avendone domandato, gli fu risposto che non erano piu` +fra i vivi; della qual notizia rimase cosi` sopraffatto, che si +concentro` in se` medesimo e fu veduto a piangere. + +A renderlo cosi` mesto, influi` poi la repentina trasmutazione del +cielo, giacche`, come trovo notato in un cronista, dalla meta` del +giugno in poi "comparvero segni esiziali nell'aria, con tuoni e lampi +continui e venti di tramontana, da far credere che il giugno fosse +tornato al gennaio, poi venti sciroccali da togliere il respiro e da +far credere che la Lombardia fosse una regione dell'Africa, e +gragnuole mirande devastatrici delli agri e delle messi." Ma forse +quella mestizia era un presentimento. + + +Due o tre giorni dopo, lasciata la compagnia del conte Mandello e +degli altri, dai quali eransi agitati mille partiti per sferrarsi da +quelle angustie della montagna, e tentare qualche altro colpo, il +Palavicino, tutto chiuso ne' piu` gravi pensieri, se ne venne dove +aveva dato ordine che si seppellissero i morti. Se ne venne per +assistere alla sepoltura de' cadaveri del Birago e del Crivello +trovati pochi momenti prima. + +Fermatosi al luogo, vide che i zappatori ascendevano lentamente la +montagna portando a stento le salme dei due milanesi. Quella vista, e +la torbida apparenza del cielo che si rifletteva nel torbido lago, +gl'influirono potentemente sull'animo, e guardo` a lungo le cinque o +sei fosse, che gli stavano all'intorno scavate, con un'aria cosi` +profondamente mesta, che avrebbe fatto senso a chicchessia. + +Giunsero finalmente i zappatori, e riconoscendo il marchese Palavicino +e mostrando i cadaveri: + +--Penereste assai a ravvisarli, gli dissero, tanto sono sformati; pure +questo e` il marchese Crivello, questo il conte Birago. + +Manfredo non rispose e guardo` un pezzo i due colleghi morti, poi volse +altrove la testa. Quando furon fatti cadere nella fossa, e i zappatori +si misero a gettare le palate di terra per colmare e coprir la fossa, +trovandovisi il Palavicino assai presso, sui piedi di lui venne a +cadere qualche palata di terra mal gettata. + +I zappatori ristavano allora per rispetto di lui, del che accortosi il +buon Manfredo: + +--_Cari amici_, disse loro sforzandosi a sorridere, _fate presto, fate +presto a seppellirmi_. + +Tristi parole, che tanto piu` ci stringono di pieta`, in quanto che, per +uno strano ritorno di un fatto presso che uguale, furono ripetute in +tempi a noi vicinissimi da un altro Italiano, illustre anche lui, +anche lui distinto per ingegno e per coltura, e prode e sventurato, il +bresciano Pietro Teullie', vogliam dire, di gloriosa e carissima +memoria, che dopo aver pronunciato, per celia anch'esso, a due +zappatori che gettavan terra sui suoi stivali: _fate presto a +seppellirmi_, una palla da cannone venne a fracassargli una coscia, e +mori`. Le parole del buon Teullie' furono davvero presaghe.... ma lo +furono pur troppo anche quelle del buon Manfredo. + + +La mattina di questo medesimo giorno, in uno de' bassi camerotti del +castello Baradello dove alloggiava il comandante del presidio, questi, +passeggiando da un capo all'altro della camera, volgeva la parola ad +un soldato che se ne stava in un canto immobile e attento. + +--Quanti anni avete? + +--Quaranta. + +--Siete intervenuto ad altri fatti d'arme? + +--A cinque; il penultimo fu la giornata di Marignano. + +--E non avete mai imparato a ben morire? + +--Sul campo si`; impiccato no. + +--E per scansare il capestro siete pronto davvero a far quello che +avete detto? + +--Prontissimo; non solo pero` per sfuggire alla morte, ma per +migliorare la vita. + +--E pretendete? + +--Quanto puo` bastare ad un uomo per vivere, in una citta` qualunque, +colla moglie, sei figli viventi, e provvedere largamente a quelli che +nasceranno. + +--Largamente? + +--Si, poiche` ci deve pensare un re a pagare, e perche` se tiro al +laccio l'uomo che sapete, il governatore, se fosse il re, mi darebbe +una contea. So quel ch'e` passato, e basta. + +Il comandante, senza rispondere, riprese allora alcuni fasci di carte +che stavano ammonticchiati su di una tavola.... e rilesse da capo una +lettera del luogotenente del governatore. + +--Ringraziate il diavolo, disse poi al soldato, che vi ha fatto tentar +la sorte nel miglior punto. + +--Quando staro` contando i duemila fiorini d'oro, diro` che avete +parlato bene. + +Il comandante, che era un onesto e leale Francese, e mal suo grado +doveva obbedire altrui, non pote` a meno di volgere un'occhiata di +sprezzo al soldato, mentre pure soggiungeva: + +--Giacche` la vostra proposta fu accettata, li conterete ad opera +compiuta. + +--Ad opera compiuta? + +--Si. + +--Chi mi assicura? + +--Chi ci assicura noi, ribaldo? + +--Un buon giuramento aggiusta ogni cosa. + +--E noi ti faremo promessa formale di` pagarti quando l'uomo sara` nelle +nostre mani. + +--Non mi fido delle promesse di chi ha duemila soldati ai propri +ordini. + +--E le tue saranno attendibili, furfante? + +--Quand'uno mi paga bene, io gli son servo in corpo e in anima; e` +questa una regola alla quale non ho mai contravvenuto in vita mia. + +--E ti basta la vista di sostenerlo? + +--Mi basta. + +--E perche` dunque vendi il marchese, se ti pagava? + +--Ho io forse detto che mi pagasse bene? Malissimo mi pagava, e non +conobbi al mondo capitano piu` pitocco di lui. Pero` mi chiamo fortunato +d'esser caduto nelle mani dei suoi nemici. + +--Dunque ti ostini a voler la paga prima dell'opera? + +--Per finirla in due parole, fate cosi`: meta` prima e meta` dopo.... e` +questa la piu` gran prova di fiducia ch'io possa darvi. + +Il comandante, che desiderava spacciarsi in fretta e di un tal uomo e +di un tale intrigo: + +--Bene, disse, cosi` sia fatto! Vieni dunque, che ti assegnero` i +compagni.... e avrai l'oro. + +Il soldato, che la storia dice essere stato un venturiero alemanno, +usci` poco dopo di Como con tre archibusieri, prese pel borgo di Vico e +s'interno` tra i monti, volgendo a sicura meta. + +Pervenuto in un certo passo dov'era un gruppo di pini: + +--Fermatevi qui, disse agli archibusieri; io vado lassu`. Pochi minuti, +e condurro` l'uomo con me; se qualcuno ci seguisse da lontano, tirate +su loro; noi scompariremo per questo sentiero. + +Quando il Palavicino, finita l'opera dei zappatori, rimase solo nel +funebre luogo, udi` al di sopra di se` le voci di alcuni soldati che +dicevano:--Se volete parlargli, il marchese e` la`, egli vi rivedra` +assai volentieri. + +Manfredo, guardando in su, vide allora appunto quel venturiero +alemanno che, preso al soldo molti mesi prima, egli aveva preposto a +certi archibugieri olandesi, e che sapeva essere stato fatto +prigioniero alcuni giorni prima dai Francesi. Percio` molto +maravigliato: + +--Voi qui? gli disse. + +--Sano e salvo son qui, marchese, e quel ch'e` riuscito a nessuno e` +riuscito a me. + +--Avete potuto fuggire? + +--Si`, illustrissimo. + +E cio` dicendo discendeva l'erta e si faceva presso a Manfredo. + +--Se voi vi rallegrate, continuo`, perch'io sia scampato dai Francesi +ed abbia ricuperata la mia liberta`, vi rallegrate di ben poca cosa. Ma +vi daro` tal nuova per cui avrete a rallegrarvi davvero. + +--E qual e` questa nuova? + +--Che la prigione e la fuga mi fecero scoprire una via segreta, per la +quale, senza che i Francesi se ne accorgano, potrete entrare in Como, +in qualunque ora vogliate, e sorprenderli e batterli e ricuperar +quello che avete perduto. + +--Dite il vero? + +--Se non volete credere a me, crederete agli occhi vostri; venite a +vedere voi stesso. + +--Dov'e` la via? + +--Per questo monte medesimo, un sentiero affatto affatto ignoto; +venite dunque. + +--Vengo; aspetta! e Manfredo diede una voce; alla chiamata comparvero +due soldati: Dite al conte Mandello, loro grido` Manfredo, che lo +aspetto qui. + +--E che volete dal conte? gli domandava l'Alemanno. + +--Che venga a vedere anche lui. + +--Lasciate, lasciate; dovete veder voi prima di tutto, perche` se mai, +come non credo, io avessi preso abbaglio, non vorrei sentire le beffe +del conte, che e` si corrivo a dar la berta altrui. + +Manfredo sorrise a queste parole del caporale alemanno, che` in fatto +il conte aveva per costume di dar la berta a quei buoni soldati, i +quali, fuori dello schioppetto che sparavano a maraviglia avevano +l'ingegno piuttosto grosso. Sorrise e segui` il caporale, che affretto` +la discesa per allontanarlo dalla valle dove stavano a campo le sue +genti. Quando furono a mezza costa, risuono` dall'alto la voce sonora +del conte Galeazzo Mandello che chiamava a gran voce il Palavicino. +Questi, a motivo dei tortuosi giri del sentiero montano, udi` il conte +senza vederlo, e si fermo`. + +--Son qui, Galeazzo, discendi, gli rispose poi dal basso. + +Il caporale alemanno, non sapendo allora a che appigliarsi, finse di +sdrucciolare in giu` e trasse a se` il Palavicino. A un tiro di balestra +dietro al gruppo di pini stavano gli archibugieri francesi, di cui +Manfredo a tutta prima non s'accorse, ma che continuando a +sdrucciolare in giu` vide a un tratto, onde gli venne un orrendo +sospetto. + +--Galeazzo! Galeazzo! grido` allora, e fu un grido che fece rintronar +la montagna. + +--Manfredo! rispose dall'alto la voce del Mandello che poco dopo si +mostro` e vide e fu visto. + +--Galeazzo, sono tradito, accorri! cosi` disse il Palavicino che, +assalito in quel punto, si dibatteva tra le robuste braccia degli +archibugieri che io pungevano colle armi. + +Il conte fece allora un salto d'un trenta passi buonamente; ma in +quella vide le canne di due archibugi appuntate contro di se` e la +subita fiamma, e udi` il fischio delle due palle e cadde.... cadde +ferito gridando con voce di strazio acutissimo e di disperazione:--Ah! +Manfredo, io non ti posso salvare! Manfredo, Manfredo!... Ma questi +pur continuando a ripetere il nome di Galeazzo, venne tratto lontano, +e dileguo` anche la voce. + +Fu il piu` sviscerato e il piu` orrido addio che mai siensi dati due +amici da che mondo e` mondo. Il conte Mandello, insensibile al dolor +fisico che gli veniva dal braccio sinistro, passato parte a parte +dalla palla di piombo quantunque ne fosse reso impotente, lasciava che +il sangue scorresse senza porvi riparo, e premeva la destra sulla +fronte con una tensione cosi` disperata, che pareva volesse in quel +modo togliersi la vita divenuta inutile. + +--Ahi!!! disse finalmente con un gemito profondo e alzando la mano +verso al cielo, tutto e` dunque perduto! e svenne e cadde privo di +sentimento. + +La scarica degli archibugi avea desta l'attenzione di taluni soldati +che accorsero per vedere che cosa fosse, e udite le grida e tenendo il +sentiero per dove quelle eran venute, discesero, e, pieni di dolorosa +maraviglia, trovarono il conte Mandello disteso sul nudo masso, +bagnato del proprio sangue, e che non dava segno di vita. Veduta la +ferita del braccio, presto la fasciarono e gli si misero intorno con +ogni premura; ma mentre si adoperavano con tanta sollecitudine, +almanaccavano per trovar le circostanze del fatto. + +--Da chi mai puo` esser venuto il colpo? + +--Non mi sono ingannato, e posso assicurarvi che furono piu` scariche. + +--Dunque fu tentato di penetrare sino a noi! + +--Aspettate che parli il conte.... Ma sapete che ha perduto tanto +sangue quanto basterebbe per dar la vita a due uomini? + +--E` vero, ma perche` se ne venne solo fin qui? + +--Ora che mi ricordo, non lo chiamo` il marchese? + +Questa domanda mise de' stranissimi sospetti in quel gruppo di +soldati. + +--Perdio! mi pare; il marchese era con lui! + +--Dunque...: + +--Ma sei ben certo che il marchese lo abbia chiamato e sia seco +disceso? + +--Non c'e` dubbio... + +Il conte diede in quella i primi segni di riaversi, e tutti tacquero. + +--Tutto e` perduto! egli replico` poi con voce profonda e come se +parlasse tra il sonno, e poco dopo apri` gli occhi e si alzo`. Il primo +moto fu quello di afferrar pel braccio chi gli stava presso +coll'ultima forza che gli rimaneva; ma riconoscendo i volti: Perdio, +grido` ansioso e anfanato, accorrete, accorrete tutti, il marchese e` +tradito!... e` perduto!... + +Cio` dicendo tento` di alzarsi, e gli riusci` con grandissimo stento; e +cosi` sorretto dai pietosi compagni d'armi pressoche` tutti lombardi, +lentamente ascese la montagna per discender poscia nella valle, ov'era +il grosso della gente. + +Il conte, per la molta perdita del sangue, era oltremodo affievolito; +tuttavia, riavutosi dalla prima angoscia, tanto piu` degna di +maraviglia, in quanto aveva potuto vincere la sua natura medesima, +narro` il fatto con tale efficacia di parole, che per tutto il campo fu +una conflagrazione repentina, insolita, che giunse fino al furore tra +i militi alemanni, percossi dalla vergogna che un loro compatriotta si +fosso bruttato di un cosi` infame tradimento. + +Ma che valevano le pietose proteste, il dolore, lo stupore, lo sdegno, +il desiderio di vendetta? Come si poteva salvare lo sventurato +Manfredo? Come uscire con tutta la gente da quelle angustie, e +penetrare in Como, e far strage di chi aveva comandato un cosi` atroce +tradimento? Come continuare le paghe! Come in tanto intreccio di cose, +avviluppatesi piu` che mai quando pareva dovessero terminare, trovare +un consiglio, un rifugio, un mezzo potente per riparare a tanta +sciagura! Il conte osservo` tutte queste cose di un lampo, misuro` tutta +la profondita` dell'abisso, e, da che viveva, perdette per la prima +volta affatto quella fiducia cosi` piena di trovati e di risorse, +dispero` e si senti` prostrato e avvilito e incapace a pensare non che +ad operare. + +In questo stesso di` giunse l'Elia Corvino da Cremia, dove, per +preghiera del Palavicino, erasi recato a confortare la Ginevra, e +di mestissima ch'ella era, l'aveva lasciata tanto quanto lieta. +Accortosi che nel campo era un gran pericolo, da principio non +seppe che si pensare, poi quando udi` la grave sciagura rimase come +smemorato.--Povera Ginevra, esclamo`, qual colpo sara` questo per +lei!!--E si reco` subito presso il conte Mandello il quale s'era +messo a giacere sul suo letto di paglia, non consentendo maggiori +comodi le angustie delle circostanze e dei luoghi. + +L'Elia e il conte si guardarono a lungo senza parlare. + +Non v'ha spettacolo che piu` colpisca dell'angoscia e della +prostrazione di chi naturalmente e` audace e giocondo e noncurante. E +una tale commozione si fa ancora piu` grave quando, ritornando alla +causa, si considera quanto ella dev'esser stata terribile se pote` +gettare la confusione anche cola` dove era sempre stata sconosciuta. + +E fu terribile davvero. + +--Ma e non pensiamo a far nulla? disse finalmente l'Elia dopo avere +aspettato invano che il conte parlasse il primo. + +---Tutto io avrei fatto, rispose allora quasi dando in furore il +Mandello, se questa ferita non mi avesse fatto cadere; quantunque in +due soli e quasi senz'armi contro quattro armati d'archibugio e +coperti di ferro dalla testa ai piedi, pure li avremmo schiacciati, +per la fede di Dio, ed io avrei fatto miracoli per salvare Manfredo! +il buon Manfredo! cosi` e` perduto!... + +E tacque.... e pianse.... pianse d'amore e d'affanno. L'Elia volse la +testa altrove. + +E dopo una lunga pausa: + +--E` da piu` ore, caro Elia, e gli sporgeva la mano per stringere la +sua, che io sto affannandomi in cerca di un filo di salvezza; ma non +so trovar nulla.... nulla, e mi pare d'avere smarrita l'intelligenza +affatto. Sarebbe un gran che, vedi, se si potesse salvare un cosi` +prezioso amico, un italiano si` generoso, un cosi` raro complesso di +virtu` egregie, in cui era tanto valore e tanto ingegno, e tanta +soavita` di natura.... Oh percorri Elia, percorri tutta Italia che un +giovane come Manfredo non ti verra` mai fatto di trovarlo mai.... Ed +ora e` perduto.... e il cuore mi dice per sempre!.... perche`.... +l'altra volta quando Manfredo corse quasi lo stesso pericolo.... io +non mi lasciai cosi` abbattere.... e il presentimento d'averlo a +salvare mi metteva in cuore una gran fiducia.... ma oggi non vedo +nulla! E s'io ho a morire impazzito cio` accadra` per questa +disperazione che mi strazia, che mi divora! Ma tu, Elia tu uomo acuto +e scaltro.... e provvedente.... non hai nulla a dirmi, nulla a +consigliarmi, nulla da operare pel nostro povero, sventurato amico? + +L'Elia non rispondeva.... + +Il Mandello si fece ancora immobile, e tenne gli occhi fissi senza mai +parlare. + +--E la Ginevra, disse poi scuotendosi tutt'a un tratto, come l'hai tu +lasciata quella povera sventurata? Ma tu non rispondi? Io ho perduto +il senno, tu anche la favella. + +--Vorrei, per verita`, aver perduto l'uno e l'altra, rispose finalmente +l'Elia.... ma se si ha a tentare un partito ancora.... esso non puo` +essere che il piu` disperato. + +--Sia pur disperato quanto mai puo` essere, purche` ci sia; parla +dunque. Che partito hai tu? + +--Potrebbe riuscire se Dio lo volesse, e se dipendesse soltanto da +noi, che siam pronti a sagrificar tutto! + +--Si`, tutto, sino alla vita! + +--Ma noi soli non bastiamo.... Converrebbe che la Ginevra potesse far +cio` che forse non e` lecito attendere dal suo immenso dolore quando +sapra` la sventura.... Pure la sua disperazione istessa, le sue grida +strazianti potrebbero essere un gran mezzo, una potente scintilla da +destare un incendio. + +--Che? + +--Si`, centomila uomini, che gemendo tacciono da anni, potrebbero, +eccitati da uomini esperti prorompere improvvisamente innanzi allo +spettacolo di una desolazione che non ha pari. + +Il Mandello si alzava dal suo giaciglio a queste parole, e appuntando +l'occhio in volto all'Elia in grande aspettazione: + +--Parmi, diceva, parmi d'averti compreso.... Segui! + +--Manfredo, quest'oggi istesso, forse sara` in Milano. + +--Non puo` essere diversamente.... e` il governatore che lo vuole. + +--Ma prima che il governatore ci tolga tutte le speranze, Manfredo, +trattandosi d'un fatto cosi` pubblico, cosi` straordinario, cosi` +politico, sara` giudicato dalla _Cameretta_; questo basta perche`, prima +della sua condanna, passi qualche giorno d'intervallo.... Un tale +intervallo puo` esser tutto per noi! + +Il Mandello, a tali parole, rianimandosi di speranza: + +--Dio ti benedica! proruppe; il resto lo so io. + +--La Ginevra.... + +--La Ginevra s'affretta a Milano.... + +--E va a palazzo.... e domanda un'udienza dal governatore.... + +--E al suo rapido viaggio da qui a Milano si da` il piu` grande apparato +possibile, tanto che accorra la folla, commiserando e sdegnosa, sulla +via per dove passera`.... + +--E in citta` si mandano uomini esperti ad annunciare la sua venuta.... +a preparare, ad eccitare, ad esaltare gli animi di pieta` e di furore. + +--Ne` ella dovra` pregare il governatore per la vita di Manfredo: +sarebbe domandar troppo; chiedera` che a lei sia concessa la grazia di +recarsi a supplicare il re, il solo che possa mutar la sentenza della +_Cameretta_. + +--Ma cio` non concedera` il Lautrec.... e i pianti di lei ecciteranno il +popolo.... e noi stessi muoveremo gli animi intanto che l'infelice +preghera` invano! Se le nostre parole avranno efficacia; se in un solo +istante una corrente di entusiasmo verace immenso, solca ed arde non +gia` cento; ma ventimila uomini soltanto, non v'e` piu` forza che li +trattenga. E una donna che prega e versa torrenti di lagrime, e trova +il rifiuto spietato, puo` far di gran cose, credetelo a me. + +Il Mandello, attonito prestava attenzione all'insolito impeto onde +esprimevasi l'Elia, e sentiva tutte sussultarsi le fibre, e a dispetto +della ferita, non poteva star calmo. + +--Mi pesa di essere cosi` indebolito, disse poi, ma faro` come se non +fosse nulla. Intanto bisognera` che tu ti rechi subitamente a +Cremia.... e parli alla moglie di Manfredo. + +L'Elia senti` sbollirsi ogni coraggio a un tale pensiero. + +--E questo, disse, questo e` cio` che mi riesce insopportabile; e non so +cosa farei perche` altri se ne incaricasse. + +--Ti comprendo, Elia, ma conviene che ti faccia forza. + +--E s'ella non sopportasse il dolore? + +--Speriamo che lo sopporti. Ma intanto che tu vai a Cremia, io +provvedero` a cio` che rimane a farsi coi mercenarj di Manfredo; credo +che per quindici giorni ancora vi siano i denari per le paghe, passati +i quali, se non giunge un soccorso dal Morone o da altri, bisognera` +licenziarli. Intanto io crederei bene di condurli, per la Valle +d'Intelvi, sul territorio svizzero, il quale e` a poche miglia di qui, +che in tal modo, finche` si aspetta, si e` in luogo piu` sicuro, e i +Francesi del presidio, vivendo in continuo sospetto, non potranno +recarsi a Milano per portar soccorso quando ci fosse il bisogno. + +--Cio` e` ben pensato, mi pare, e converra` dar gli ordini perche` si +ritiri anche la gente che il Palavicino lascio` per ajuto sul lago. + +--A questo ci ha gia` provveduto lui, e tutto e` fatto. + +La notte, quantunque il lago fosse procelloso e minacciasse fortuna, +l'Elia si reco` a Cremia. + + + + +CAPITOLO XXXVI. + + +La nuova di tali avvenimenti aveva messo intanto uno strano +sobbollimento negli animi dei Milanesi. Gia` da molto tempo prima erano +stati in aspettazione di qualche gran cosa, e la continua resistenza +dei fuorusciti raccolti in Reggio contro le scorrerie francesi, non e` +a dire che fiducia e quante speranze avesse in loro suscitato. Avean +saputo inoltre che stavasi concertando una lega tra Leone e Carlo, la +quale, siccome tutto induceva a credere, avrebbe risolutivamente +cacciato dalla Lombardia quelli che, da tanti anni, con tirannia si` +atroce la governavano. + +Coloro, ed erano i piu`, che durante tale dominazione mai non poterono +uscire dalla citta`, da principio, percossi dall'insolita miseria, non +avevan saputo che tremare e lamentarsi e piegare il collo--e in cosi` +deplorabile condizione continuarono per gran tempo. Ma nell'anno in +cui il Lautrec stette in Francia, e il Lescuns meno atroce, lo +rappresento`, alla prima notizia del complotto di Reggio cominciarono +alquanto a risentirsi dal pauroso torpore, e piu` d'una volta avvenne +che la folla prorompesse in qualche sfogo improvviso di furore contro +le soldatesche; sfoghi, che sebbene in breve venissero repressi dalle +forze soverchianti, pure erano indizio che, se continuavasi di tal +guisa, la moltitudine, dalla disperazione medesima fatta accorta della +propria forza, avrebbe potuto, a lungo andare, riuscire formidabile a +quelli stessi che tanto l'avevano oppressa. + +Ben e` vero che, al ritorno del Lautrec, ella senti` ancora un resto di +paura per le terribili misure da lui prese, ma anche quella, spinta +all'eccesso, avrebbe potuto diventar poi la causa di una +conflagrazione improvvisa e risolutiva. + +Il di` 11 di giugno comincio` finalmente a correre sordamente per Milano +una strana voce: che il marchese Palavicino, alla testa di molta gente +era comparso sul lago di Como in attitudine minacciosa. Dapprincipio +si comincio` a negar fede a quelli che, pieni di esaltamento, +raccontavano un tal fatto, poi crescendo il cumulo delle prove, +subentro` la maraviglia, l'aspettazione, l'ansia. V'era tuttavia chi +non sapeva ancora indursi a credere quanto si raccontava, quando il +corriere spedito in tutta fretta dal comandante del presidio di Como a +Milano, e l'improvviso ordinarsi delle soldatesche che stavano in +castello, e il battere dei tamburi che risuono` turbinoso nel rione di +Porta Comasina, persuase e colpi` tutti quanti. Il nome del marchese +Palavicino corse allora in Milano sulle bocche di tutti. Chi +raccontava la sua vita passata chi le sue sventure, chi le ultime +vicende in cui si trovo` avvolto. Sapevasi che egli aveva sposato la +signora di Rimini, e si parlo` di costei e della misteriosa sua morte; +ma s'ignorava al tutto che egli si fosse unito in matrimonio colla +Ginevra Bentivoglio, della quale si ricordo` la fuga, onde tutta Milano +s'era tanto scandolezzata. Quante cose avvennero in si` lungo corso di +tempo, si riandarono tutte in quei cinque o sei giorni, e i personaggi +che l'uno dopo l'altro comparvero in questo libro, dal piu` al meno +furon tutti oggetto dei discorsi generali. Corse finalmente anche la +voce che il marchese Palavicino aveva sposata la Ginevra Bentivoglio, +la vedova del terribile Baglione, e che anzi ella trovavasi a Como con +lui. Una tal nuova colmo` le maraviglie, accrescendo l'interesse per +ambedue, il quale era tanto maggiore in quanto si connetteva +all'interesse comune. Non e` poi a dire con quale impazienza e con che +ardore si cercavano le notizie dell'impresa di Como. Fu un tripudio +generale, sebbene compresso, quando vennero propizie; fu +un'inquietudine quasi tumultuosa quando si vocifero` che la gente del +Palavicino aveva dovuto ritirarsi fra i monti, e che la condizion sua +facevasi piu` difficile di giorno in giorno. + +In questo mezzo, cominciando a imperversar la stagione fuori +dell'ordine naturale, con venti procellosi e gragnuole violenti e +lampi continui; il popolo, a quel tempo, superstizioso oltre ogni +credere, credette vedervi qualche indizio di una terribile catastrofe. +Uscendo dalle disertate officine, gli artieri si radunavano a crocchi, +e chi faceva un pronostico, chi l'altro; e siccome in quegli ultimi +di`, sulla Piazza Castello, eransi dati atrocissimi supplizj a sei +patrizi lombardi caduti nelle mani del Lautrec, si penso` che il cielo, +col procelloso aspetto, volesse dar segno della sua collera, e taluni +si confortavano considerando che se pure un'inaudita sciagura avrebbe +avuto a colpire qualche mortale, questo sarebbe stato un francese; e +tutti i pensieri correvano allora al governatore di fresco tornato a +Milano, e che avendo trovato il figliuolo in assai mal termine di +salute, e quasi coi segni della morte in sul volto, era uscito in +disperate imprecazioni e in minaccie contro a' medici, che non avevan +saputo fermare i guasti del morbo. + +Ma qual fu la maraviglia quando mentre, l'attenzione era rivolta al +figliuolo del Lautrec, il marchese Palavicino, circondato da venti +gendarmi a cavallo, entro` in Milano e fu condotto al castello di Porta +Giovia! + +La nuova di una cosi` tremenda sventura percorse come un fulmine la +citta`, e ciascuno rimase colpito da quello stupore e da quell'angoscia +che toglie perfino la facolta` di esprimerla in qualche modo. + +Fu un lutto generale sentito nel profondo dell'animo, e non comandato; +se non che in quello scambio della sorte la moltitudine credette che +il cielo, anziche` i Francesi, avesse voluto punire la citta` di antiche +e gravi colpe, cogliendola nell'oggetto del suo amore, e la` appunto +dove aveva riposta ogni speranza. + +Pero`, nel ricordare, questo fatto doloroso, non si puo` a meno di +provare qualcosa che somiglia al conforto, pensando a quella +corrispondenza di amore e di gratitudine sincera che fu tra un +individuo ed un'intera moltitudine, d'amore disinteressato per una +parte e che non si manifesto` a parole, ma con fatti; e per l'altra di +un'effusione spontanea di pieta` che se non fu efficace, fu pero` +generosa, e, quando non foss'altro, compenso` anticipatamente il +Palavicino della freddezza e noncuranza dei molti i quali, abbagliati +dal grande, non ebbero riguardo al buono. + +Erano cosi` corsi tre giorni dalla cattura del Palavicino; alla torre +della Piazza de' Mercanti batteva la campana del mezzogiorno, e in +quell'ora destinata dagli artigiani al riposo, molti di questi, dalla +contrada Marsia, da quella di Pescheria, da quella dei Fustagnari, +degli Orefici, e dalle altre che ricevono il nome delle arti diverse, +venivano ad unirsi sotto al Coperto dei Figini per raccogliere altre +novita` e per discorrere intorno a quelle di cui pur troppo erano +istrutti. Si raccoglievano sotto il portico, perche` nel cielo era un +annottar tempestoso che minacciava rovesci di pioggia, come dalla meta` +di giugno soleva succedere ogni di`. + +Innanzi alla bottega del merciajo Burigozzo, il quale aveva perduto +alquanto della sua parlatina e se mai sentiva bisogno di sfogo, non si +attentava di parlare che tra visi ben noti e dopo avere esplorato +d'ogn'intorno con gran precauzione stava un crocchio piuttosto denso +d'uomini che all'apparenza indicavano robustezza fisica e gran +risolutezza; fra costoro trovavasi l'Omobono, fratello del Corvino, e +quel fallito beneficato da Manfredo. Ed era cosa curiosa come, in quel +vasto susurro di voci che facevasi sotto al portico, fra tanta gente +intese a discorrere col massimo interesse, questo crocchio soltanto +osservasse il piu` grave silenzio, e quelli che lo costituivano +guardassero d'ogn'intorno con attenzione, con sospetto, con +aspettazione, e di tanto in tanto qualcheduno, spiccandosi dalla folla +e attraversando la piazza, si allontanasse per qualche istante, e +ritornando poi sempre in silenzio, si facesse ancora coi compagni. + +Ma venne il momento in cui uno di essi porto` finalmente la notizia che +gli pareva stessero attendendo. + +Il fratello dell'Elia si getto` allora fra la gente di cui era gremito +il portico, cio` che fecero tutti i suoi colleghi. + +--Amici, una notizia! + +--Fra pochi momenti il governatore ricevera` una strana visita, se pure +vorra` accordarla. + +--Che? Cosa dite? Di che si tratta? + +--Grandi cose ne avranno ad uscire. + +--Si`, e` la moglie del marchese Palavicino. + +--La sventurata sua moglie, che fu veduta entrare in Milano or ora. + +--E in gran pianti, come dicono chi l'ha veduta. + +--E assicurano ch'egli e` uno spettacolo innanzi a cui non si puo` +trattenere le lagrime. + +--E a momenti sara` qui? + +--A far che? + +--Per impetrare un'udienza dal governatore. + +Il Burigozzo, uscito allora dalla sua bottega, e non potendo piu` +trattenersi: + +--Ahime`, disse, ella e` giunta in malissimo punto! Mi rincresce per +lei, ma il governatore la ributtera`. + +--Perche` la ributtera`? Vorremo vederla! + +--Cominciamo dal dire, che non entro` mai donna in quel palazzo dal +momento che il governatore ci venne a star lui. + +--E v'entrera` oggi. Ed e` questo un caso straordinario. + +--E` da due giorni e due notti ch'egli non abbandona mai il letto del +figliuolo.... Pensate se vorra` farlo per costei, per la moglie del +marchese! + +--Ma ella morra` d'angoscia, se cio` le verra` negato! + +--Com'e` vero Iddio, disperata morira`! + +--E questo io credo, ma non posso che sentirne pieta` e non altro. + +--Sentite tutti: muoviamole incontro. Ella riceva i nostri conforti +almeno. + +--Si`, muoviamole incontro. Io voglio vederla. + +--Anch'io vo' confortarla in qualche modo. + +--Tanto popolo commosso pel suo dolore, sara` per riuscirle d'un gran +sollievo. + +--Andiamo dunque. + +--Andiamo. + +--Vengo anch'io. + +--Ed io pure. + +E in breve la piazza del duomo rimase deserta affatto, spalancate le +botteghe e vuote senza custodia. Soltanto vedevansi le sentinelle +francesi a passeggiare innanzi al palazzo ducale, soltanto udivasi +come da lontano il brontolar cupo e irresoluto del tuono, e il cielo +oscurarsi sempre piu` talche` pareva imminente lo schianto della +gragnuola. + +La folla intanto, prendendo per Pescheria, e via di furia +attraversando la Piazza de' Mercanti, di contrada in contrada fu al +Cordusio, fu al Broletto, E ad ogni passo, quasi mucchio di neve che +s'aumenti rotolando, si faceva sempre piu` densa, piu` compatta, piu` +romoreggiante. Si udi` un trotto serrato di cavalli, e fu un grido +generale:--Ella viene! Ella viene! + +E in tal punto l'Omobono s'incontro` nel fratello tutto chiuso nella +cappa e coperto dal cappello a falde. + +--Il principio fu buono, Elia, e la moltitudine ha viscere. + +--Lo vedo e son contento; ma lo sospettavo. + +--E il cielo par che ci ajuti colle sue tenebre. + +--Pare. + +--Ma il conte? + +--E` qui. + +--Ed i soldati? + +--Sono in Milano travestiti da contadini. + +--Dunque s'ella e` respinta e il governatore sta ostinato?... + +--Come t'ho detto; il resto lo sai. Va dunque. + +E si divisero. + +Omobono segui` la sua via e raggiunse la moltitudine, la quale s'era +affollata ristagnando intorno alla carrozza della moglie del +Palavicino. + +La Ginevra non sapeva che quel fermento popolare era mosso dal conte +Mandello e dall'Elia Corvino, perche` questo, sebbene a malincuore, non +aveva voluto per nessun conto scemarle il dolore, dandole argomenti di +speranza. Come sappiamo, voleva che il popolo venisse infiammato dallo +spettacolo di un dolore e di una disperazione senza limiti. E pur +troppo il dolore della Ginevra fu tale e lo sarebbe stato, quando pure +avesse avuta qualche promessa d'ajuto. Messasi dunque in viaggio, +nell'ora stabilita dal Mandello e dal Corvino, percorse tutto lo +stradale senza mai cessare dal pianto per un momento, e spesso dando +in tali espansioni di angoscia, e in tal gemiti, che la donna che gli +sedeva presso nella carrozza non trovava piu` modo nessuno per +confortarla. + +Lungo lo stradale non ebbe neppure la facolta` d'accorgersi della +sparsa gente accorsa dalle ville per vederla e commiserarla, ma +entrata in Milano, rimase a tutta prima attonita della moltitudine che +le moveva incontro, e maravigliata domando` al'ancella, che fosse?! Ma +le parole e le grida del popolo l'avvisarono d'ogni cosa. Se non che +questa pubblica attestazione di pieta`, queste voci di conforto che in +tuon lugubre le giungevano da mille punti della folla stipata, questo +lutto universale, essendo prova del quanto a tutti fosse cara la vita +del suo Manfredo, con una fitta piu` profonda le vennero a colpir +l'animo, e il pianto rattenuto dal primo stupore torno` a sgorgare con +tanta passione, e sul suo volto, in cui tutti gli sguardi eran fissi, +si mostrarono i segni di uno strazio morale cosi` opprimente, che dalla +folla si levo` un sol grido che tutti esprimeva i varj affetti, onde +ciascuno era agitato. + +Le donne medesime prendevan parte a questo pubblico dolore, e qualche +voce femminile, frammezzo al generale frastuono, giunse con un suono +piu` gradito all'orecchio della misera Ginevra. E dalle finestre, e dai +balconi e dai ballatoj si vedevan teste affacciarsi e cercare con +pietosa curiosita` lei, che la sventura aveva tanto colpito. + +Ma tra le espressioni generali e vaghe della pubblica pieta` s'udirono +anche precise e calde proteste che per poco fermarono l'attenzione e +le lagrime della Ginevra. E taluno, che rompendo l'onda del popolo, +s'erale recato presso per vederla meglio, e piu` degli altri ne aveva +sentito compassione, lascio` sfuggirsi qualche parola che spiegava il +pubblico intento. + +--Illustrissima signora, non piangete cosi`. + +--Signora, sperate; v'e` chi pensa per voi. + +--Per carita`, marchesa, non vi lasciate perder d'animo in questo modo. + +--Confortatevi! Sperate! + +--Il governatore non vi respingera`. + +--No, come e` vero Iddio, non vi respingera`! + +--O scontera` oggi tutte le sue scelleratezze passate! + +--Si`, guai per lui se nega d'ascoltarvi! + +--Guai per lui, marchesa. + +--Guai! ripeterono piu` voci. Guai! + +La Ginevra, a tali proteste, irresistibilmente in sulle prime si +lascio` andare a qualche speranza. Lo stesso bisogno ch'ella avea di +rilevarsi qualche poco dallo spasimo morale ond'era oppressa, era +quello che la persuadeva a prestar fede a quelle voci, ma fu un +brevissimo sollievo dal quale ricadde poi in un'angoscia piu` cupa +della prima; che pensando all'indole inesorabile del Lautrec, e in +parte sapendo quanto era avvenuto tra colui e il suo Manfredo, +s'accorgeva dell'inefficacia di quei voti, onde d'ogn'intorno le +venivano i gridi. E questa considerazione la conduceva poi a diffidare +piu` che mai di se` medesima; e quando, dopo essersi anfanata a lungo e +con tormento in cerca di un mezzo che potesse aver forza sull'animo +del governatore, riusciva alla persuasione desolata, che a lei non +soccorrevano che le sue preghiere e il suo pianto, un brivido +d'orrore, prendendola istantaneamente, la faceva tremare e fremere +quasi per violento assalto di febbre. Poco dopo, la sua carrozza, tra +la folla che l'accompagnava, pervenne alla piazza del duomo, e qui il +cocchiere, come ne era stato istrutto, spinse i cavalli a tutta +carriera, per sormontare i primi ostacoli, ed entro` nel palazzo +ducale. + + +Alcuni istanti prima grossi e radi goccioloni d'acqua, con brontolío +continuo di tuoni e lampi che, rilucendo interpolatamente, rendevano +ancora piu` tetro l'aspetto del cielo, aveano annunziato il pieno +rovescio del turbine, che scoppio` quando la folla fu sulla piazza. +Quanti poterono corsero allora a riparare sotto al Coperchio de' +Figini, e fu un addensarsi, un pigiarsi, un tumultuare da non potersi +descrivere. Essendo gli sguardi di tutti volti al palazzo, vi fu un +momento che la saltante gragnuola cadde si` spessa da togliere del +tutto anche quella vista. L'ansia, l'impazienza, l'aspettazion del +popolo era indicibile, e il vasto suo fremito veniva solo coperto da +quello della natura, la quale pareva avesse voluto espressamente +sceglier quest'ora a prorompere cosi`, perche` non sembrasse di +soverchio monstruosa la violenza di quelle estreme passioni onde in +quel punto avevano ad agitarsi umani petti. + + +Allorche` la carrozza della Ginevra passo` sotto l'androne del palazzo +ducale, da tutti quegli ufficiali, e caporali, e soldati che in gran +numero si raccoglievano sotto agli atrj e nelle stanze a terreno, da +principio si credette, quantunque paresse strano, ch'ella avesse +voluto riparare cola` per essere stata colta improvvisamente dal mal +tempo. Per cio` avvezzi qual'erano i piu` a prendersi facilmente +trastullo di tutto e di tutti, com'e` costume di tal gente, si fecero +intorno alla carrozza per trovare qualche argomento di risa e di +beffe. Se non che al primo affacciarsi della Ginevra allo sportello, +in tutti sorse un sentimento uguale che comando` il rispetto, o +qualcosa di somigliante. Nell'entrare, ella aveva tentato ogni sforzo +per ricomporsi alla meglio, ma non ci era riuscita in modo che altri +non potesse accorgersi del disordine in cui trovavasi, e del molto +pianto che avea versato; per la qual cosa, fra quella moltitudine +d'uomini d'arme nacque gran curiosita` di sapere chi fosse e cosa +volesse. + +Ma quando le si raccolsero intorno per parlarle ed ascoltarla, la +confusione, onde la Ginevra venne assalita nel trovarsi in mezzo a +tali uomini, di cui sospettava e temeva i liberi costumi, fu cosi` +forte, che, per un istante almeno, supero` lo stesso suo dolore. +Sentiva, i bisbigli, le sommesse domande che l'un l'altro si facevano, +vedeva i sorrisi da cui trapelava qualche segno di procacita`, e cio` +che piu` l'atterriva, udiva le lodi fatte alla sua bellezza. + +La donna che l'accompagnava temeva piu` che mai onde le andava dicendo: + +--Per carita`, usciamo di qui; fuggiamo da questa gente! + +Ma in quella un francese, accostandosi allo sportello: + +--Signora, disse alla Ginevra, possiamo noi sapere se voi siete venuta +qui per riparare dal mal tempo, o per qual altra cagione siate venuta? + +--Davvero signora, le diceva un altro men riservato del primo, se +siete corsa fra noi per ricovrarvi avete scelto benissimo il luogo; e, +per s. Dionigi, non sara` mai detto che un gendarme francese siasi +rifiutato a prestare i suoi servigi a una bella donna! Voi poi siete +bellissima, e avrete a lodarvi assai di me e di quanti siam qui. + +La Ginevra, a tali parole, non seppe vincersi cosi` che non trapelasse +di fuori l'indignazione onde tutta si accese. + +Ma il primo francese, mettendo il guanto sulla bocca del compagno. + +--Taci tu gli disse, e prima di far promesse, ascolta. Questa donna ha +ben altro a pensare che dar retta a te e alle tue ciance. + +Tali parole furono susseguite da varii sghignazzi e da qualche frase +in lingua francese, colla quale pareva si volesse mettere in celia la +cortesia di chi primo aveva parlato alla Ginevra. + +Ma un vecchio caporale, alzando la voce: + +--Chi fa ingiuria altrui, disse, la fa a se` stesso; pero` usiamo a +questa donna i dovuti riguardi. + +L'insolito esempio di costume gentile esibitoci da questi soldati, non +ci faccia pero` supporre che dall'ultima volta in cui fummo in questo +palazzo sia scomparsa, tra le soldatese del Lautrec, quell'atroce +durezza di cui siamo stati testimoni. I poveri Milanesi ebbero a +patire, in quegli ultimi anni, violenze d'ogni genere; ma cio` non +toglie che fra tanti uomini solleciti di secondare il governatore ve +ne fosse taluno di natura piu` rimessa e piu` generosa, e che colle +parole e coi fatti biasimasse fors'anco il duro esempio dato dal +Lautrec. In quel modo istesso che la boriosa e feroce rozzezza onde si +segnalavano i baroni che stavano con lui non e` indizio ch'ella fosse +il marchio caratteristico di tutti i Francesi a quei tempi, come +parimenti (per toccare di un fatto che gia` fu descritto in questo +libro), e la vilta` di quel giovane gendarme vinto in duello e +schiaffeggiato dal conte Galeazzo, non puo` implicar quella dell'intera +nazione francese, la quale invece, cosi` allora come prima e dopo, +sempre si distinse per la contraria virtu`. Molto meno poi che l'autore +di questo libro abbia voluto espressamente introdurre quel personaggio +quasi tipo di tutta una gente. Per far cio` avrebbe dovuto rinunziare +alle proprie convinzioni e a quella stima in cui sempre ha tenuto la +gloriosa nazione, alla quale i destini furono tanto propizj; ma +parimenti avrebbe dovuto rinunciare alla verita`, se della dominazione +francese in Lombardia a que' tempi lontani, si fosse sforzato di +esibire un ritratto diverso di quello che in parte ne ha dato. + +Cio` sia detto nel supposto che possa per avventura tornar necessario +e, piu` che altro, perche` la l'opportunita` ce ne fece invito. Seguiamo +ora quel che piu` importa. + +La Ginevra, dopo aver taciuto a lungo per la confusione in cui l'avean +messa tanti uomini d'armi di cui temeva la procacita`, confortata dalle +savie parole del vecchio caporale e del gendarme che le stava allo +sportello: + +--Signori, disse, io non venni gia` qui perche` il mal tempo mi abbia +spinta. Ho ben piu` crudele, tempesta nell'animo, e percorsi molte +miglia a furia, per giungere in tempo e avere un'udienza dal +governatore. + +--Un'udienza del governatore? disser molti ad una voce maravigliando e +guardandosi l'un l'altro a vicenda. + +--Me ne rincresce, cara signora, disse allora il vecchio caporale, ma +cio` vi sara` impossibile. Il governatore non ha mai concessa udienza a +donna del mondo. Oggi poi la negherebbe a chicchessia, quando pure lo +avesse in costume. + +--Non v'e` cosa piu` grave di quella per cui sono venuta; per cio` +scongiuro voi tutti onde facciate che il governatore mi accolga. Io +sono la moglie del marchese Palavicino.... + +Questo nome fece che il cerchio de' soldati che stava intorno alla +carrozza si stringesse istantaneamente, e che tutti gli occhi si +fissassero nel volto della Ginevra con un'attenzione e con un +interesse intenso. Cesso` ogni bisbiglio ed ogni rumore tra i soldati, +e non s'udiva che l'infuriare della gragnuola e della pioggia la quale +cadeva a rovesci. + +La Ginevra stette un momento irresoluta; poi spinto lo sportello della +carrozza, discese tenendo per mano l'ancella. + +--Ditemi soltanto dov'e` la stanza del governatore; io ci andro` +senz'essere annunziata, cosi` le sue furie cadranno solo su me che sono +parata a tutto. + +--E` da due giorni e due notti ch'egli non esce dalla stanza dove giace +vicinissimo a morte il diletto, l'unico suo figlio; pero` se taluno +osasse recarsegli presso non chiamato, quel che avverrebbe di colui +non vorrei che capitasse a me. + +--Voi avete ragione di temer tutto. Io non ho a temer nulla, perche`, +se non ottengo di parlargli vedete bene, non esservi cosa che piu` mi +possa percuotere! + +Le parole non erano che queste, ma l'accento, ma l'espressione, erano +tali da costringere la pieta` di chicchessia. + +Allora vi furono taluni che, rivolti al vecchio caporale tanto quanto +commossi: + +--Non avete voluto, dissero, essere acerbo in principio, cosi` ci avete +messi tutti quanti in un terribile intrigo; perche` vi domandiamo noi +come si avra` a rimandare costei.... + +--Signora, le disse allora facendosele piu` dappresso il vecchio +gendarme, se io ho promesso che vi sarebbero usati i dovuti riguardi, +potete star certa che non avrete a lamentarvi di noi, ma torno a +ripetervi che quello di cui ci avete pregati, e` affatto impossibile. +D'altra parte, mi pesa a dirvelo, ma tornerebbe anche inutile. Vostro +marito, io lo compiango, perche` chiunque si trovi in una cosi` +terribile condizione merita bene che gli si abbia qualche +commiserazione, ma salvarlo! credetelo a me, non lo potremo, ne` io, ne` +voi, ne` nessuno, ne` il governatore medesimo, quando pure il volesse; +perche` il marchese sara` condannato dalla _Cameretta_. E sono sessanta +i decurioni che han voto, e il governatore non ha altro diritto che di +segnarne due invece di uno; voi mi darete taccia d'uomo crudele, +perche` vi tolgo d'un colpo tutte le vostre speranze; ma credete invece +che ella e` pieta`, perche` bisogna bene che v'entri una volta l'ultima +persuasione; e il passare di continuo dalle inutili speranze ai +timori, e da questi a quelle, non fa che prolungare i tormenti. + +La Ginevra non rispondeva parola, ma il tremito onde in quel punto fu +assalita per tutta la persona fu ben piu` forte d'ogni risposta. La +donna che le stava presso la supplicava di partire, ma ella, sempre +tenendola per mano, dava segno di essere ostinata nel suo proposito di +voler parlare al governatore. + +Il conte Mandello e il Corvino non avean voluto darle a compagno +nessun uomo che potesse prestarle qualche soccorso in tali momenti, +pensando che la sua disperazione abbandonata a se` stessa avrebbe fatto +piu` che altro. E si apposero in fatti. + +Dopo alcuni istanti di silenzio: + +--Potete crederlo, o signora, continuo` il vecchio, che se ci fosse un +filo, un sol filo di speranza, quantunque l'ira del governatore fosse +tutta per prorompere su di noi, pure non temeremmo d'affrontarla. + +--Signore, proruppe allora la Ginevra, s'egli e` vero quello che mi +dite, se non temete per voi, fate dunque ch'io mi trovi faccia a +faccia col governatore; se questo mi si concede, s'io posso dire +qualche parola a quest'uomo, per quanto sia terribile, pure io confido +che cedera` alle preghiere, perche` io non pretendero` gia` ch'egli abbia +a rimetter tosto in liberta` il marchese, mio marito: questo, forse, +non sarebbe nella sua facolta`; solo io domando che protragga il +giudizio, e che tutto rimetta al re. Allora io mi affrettero` a Parigi +ai piedi di Francesco; questo re e` buono, e non permettera` ch'io abbia +a morir disperata. So che la _Cameretta_ si e` gia` radunata, so che +domani pronunciera` la sentenza; s'io non parlo oggi al governatore, +s'egli non giunge in tempo a sospendere il giudizio prima che la +sentenza sia data, vedete che tutto, tutto e` perduto. Annunziatemi +dunque, parlate a chi sta presso al governatore; quest'uomo avra` pure +taluno che gli sara` piu` accetto degli altri. Raccomandatemi dunque a +costui; per carita`, fate quanto io vi dico! + +Il vecchio caporale ascolto` tutto senza mai parlare, poi disse: + +--Voi mi fate pieta`.... ma quanto chiedete e` troppo!... pure aspettate +qui.... vado e torno. Non vi do nessuna speranza, anzi vi esorto a non +attender nulla di buono; tuttavia qualche cosa diro`, non gia` a Sua +Eccellenza, che vorrei piuttosto cadere in terra morto, ma a chi +talvolta.... basta, aspettate qui. + +E cio` dicendo si allontano` lungo i portici, e scomparve. + +L'aspettazione che si mise nell'animo della Ginevra alle parole del +vecchio caporale, si mise parimenti negli uomini d'armi che le stavano +intorno, senza l'ansia pero` e quell'incertezza orribile che di minuto +in minuto sempre piu` andava fiaccando le forze della sventurata moglie +di Manfredo. Chiunque allora, senza sapere di che si trattasse, fosse +entrato sotto ai portici del palazzo ducale sarebbe stato colpito +dallo strano spettacolo. + +Era un centinaio di soldati tra lancieri e archibusieri e spadoni e +artiglieri, per la maggior parte de' piu` bassi gradi dell'esercito, e +quasi tutti, per quanto indicava l'aspetto, tolti alle infime classi +del popolo e con quella speciale durezza in aggiunta che suol dare il +costume militare; e tutti costoro, ad onta di questo, bisbigliando +sommessamente quasi per timore di farsi udire, stavan raccolti in +largo cerchio intorno alla Ginevra, la quale subitamente colpiva e per +la ricca semplicita` delle vesti, e per l'aspetto in cui vedeasi la +nobilta` trasparire dalla bellezza dignitosa e molle ad una, e pei +segni dell'affanno e delle lagrime recenti; e con tutto quest'apparato +di nobilta`, di bellezza, di mollezza, la si vedeva star la` immobile, +sebbene la pioggia, pel vento che imperversava, cadendo di traverso +sin sotto ai portici, le avesse fatto ai piedi un lago d'acqua e +l'avvolgesse di continua spruzzaglia. + +Ma, per quanto fosse stata pregata di entrare in una di quelle stanze +a terreno, non ascolto` mai parola, e sempre stringendo nella propria +la mano della donna che stava seco, teneva intensamente rivolta la +pupilla per dove era scomparso il vecchio caporale. + +Questi intanto, recatosi all'ultimo piano del palazzo, busso` all'uscio +di una camera; ne usci` un fante collo stemma francese ricamato sul +giustacuore, il quale, vedendo il caporale: + +--Se domandate di maestro Bonnivet, gli disse, e` andato a vedere il +figlio di Sua Eccellenza; ma tornera` presto per recarsi poi subito +dopo a vederlo di bel nuovo, cio` che suol fare per cento volte in un +di`, che` il governatore lo vuol sempre vicino e lo tempesta di continue +domande e non gli lascia tempo di attendere a' suoi studj, per cui +questi libri che vedete son quasi sempre aperti al medesimo foglio.... +Se dunque volete aspettare aspettate, se no tornate presto. Ma s'udi +in quella salire qualcheduno per la scaletta a chiocciola, la quale +serviva di comunicazione tra la stanza del medico Bonnivet e +l'appartamento di Sua Eccellenza. + +--Forse e` lui, disse allora il fante, e il medico Bonnivet comparve +infatti. Un uomo piu` vicino ai sessanta che ai cinquant'anni, calvo, +pallido, di fisonomia aperta, e vestito con tanta semplicita` che quasi +toccava la pilaccheria. + +--Voi qui? disse al caporale con molta scioltezza di modi. Son forse +ricomparse ancora le doglie antiche? + +--Maestro, non vengo da voi per medicina, che` merce` la virtu` vostra, a +settant'anni, che tanti ne ho, io mi sento cosi` forte da non aver +invidia ad un giovane; ma venivo per tutt'altro: per un caso strano e +doloroso, doloroso davvero. + +--Di che si tratta? + +--Mi spaccio in poche parole. Abbasso v'ha una donna che piange e si +dispera e scongiura tutti quanti perche` la vogliano introdurre da Sua +Eccellenza! + +--Caro mio, converra` persuaderla e rimandarla. + +--Fu il mio primo pensiero; ma questa donna e` la moglie del marchese +Palavicino, la figlia del signore di Bologna, la vedova del signore di +Perugia.... e fate conto che il suo dolore e` a tale estremo, ch'ella +non sa piu` ove si trovi, e senza aver riguardo ne` al suo rango, ne` ad +altro, e` venuta quasi a gettarsi ai piedi nostri, che siamo poveri +soldati, e rassegnata sopporto` la beffa di chi al primo non l'aveva +conosciuta. + +--E cosa volete dirmi con cio`? Se fosse un dolor fisico io +m'affannerei di trovarle un farmaco; ma cosi` vedete bene, caro mio, +per un tal genere d'angoscie io non ho che la mia compassione. E +poi.... se fosse la moglie di tutt'altro.... ma il marchese +Palavicino.... voi sapete.... + +--So tutto, e chi nol sa! + +--Dunque.... chi volete voi che s'attenti di pregare Sua Eccellenza +per questo giovane lombardo? + +--Anche a cio` ho pensato io pure; ma quella donna infelice non cessava +dalle preghiere e dalle lagrime, e non cessera` si` presto; ond'io dissi +fra me: se in palazzo v'e` un uomo che sia amato da Sua Eccellenza, e` +il maestro Bonnivet. S'egli trovasse mai il modo d'indurre il +governatore ad ascoltare questa donna.... sarebbero tanti guai +riparati.... perche` costei non mi par disposta ad uscire cosi` +facilmente di palazzo, ed io m'aspetto di vederla a cader morta sul +lastrico del cortile, anziche` partirsi senza aver parlato al +governatore.... + +--E` un grave intrigo.... ma pur troppo non e` modo a ripararvi.... +tutt'al piu` verro` io stesso a veder questa donna, e faro` di +persuaderla. + +--Maestro, non ci riuscirete, credetelo a me. + +E senza piu` discesero e s'affrettarono la` dov'era la Ginevra che +aspettava. + +I colleghi del caporale credevano ch'egli avesse voluto presentarsi al +fratello del Lautrec, monsignore di Lescuns, dal quale potevasi forse +sperar qualche cosa; percio` quando lo videro comparire col medico +Bonnivet non seppero congetturare qual intenzione fosse la sua; ma la +Ginevra che non lo conosceva, e in questa comparsa d'un nuovo +personaggio trovo` subito una speranza, si mosse istantaneamente, e +loro correndo incontro: + +--Signore, disse rivolta a Bonnivet, se voi siete venuto per esaudire +la mia domanda io vi benedico. Fate dunque ch'io possa parlar subito +al governatore. + +Queste parole, che indicavano una viva speranza rendevano +necessariamente difficile qualunque risposta che mirasse a +distruggerla. E il medico Bonnivet contemplando la Ginevra, e vedendo +sul volto di lei i segni d'una passione struggente, senti` i primi +consigli della pieta` mentre svanivano quelli della prudenza. + +Allora piu` per profferire qualche parola, che per altro, tento` +distoglierla dal suo proposito; ma tornando a prorompere la +disperazione della Ginevra: + +--Ebbene, disse, io non ho che un consiglio da darvi. Codesta vostra +ostinazione ci mettera` tutti in un terribile imbarazzo, che` voi non +sapete qual furore egli sia, quando scoppia, quello del governatore, e +in tali circostanze, ed oggi specialmente. Pure, quando tutti quelli +che son qui lo consentano e le guardie che stanno nelle anticamere di +Sua Eccellenza non vogliano, per amor vostro, aver riguardo a se` +stesse, passate oltre, salite, entrate nella sala d'armi.... e cola` +fermatevi ad aspettare che per avventura passi il Lautrec; quand'io +gli do qualche speranza sulla salute del suo figliuolo, egli, +riavendosi qualche poco, suol recarsi ancora la` a tentare le sue armi +predilette.... Se dunque nel malato fanciullo v'e` qualche indizio di +miglioramento, se una speranza ci fosse realmente, se l'umore del +Lautrec fosse men tetro del solito, se passando dove voi lo starete +attendendo, la vostra vista nol conturba e non gli promuove il solito +furore.... se tutte le circostanze insomma, per la bonta` di Dio, +avessero a concorrere in vostro soccorso.... potete sperare; ma +v'avverto che sara` difficile.... + +Allora domando` a tutti gli uomini d'armi che s'erano avvicinati, se +non avevano difficolta` nessuna di lasciare passar oltre quella donna +infelice. + +--Passi! grido` piu` d'uno. Sua Eccellenza non vorra` gia` farci impiccar +tutti quanti, e le guardie che stan nelle anticamere possono benissimo +gettar la broda su di noi. Passi dunque, passi! + +La Ginevra, sempre accompagnata dalla sua donna, s'innoltro` allora pei +portici e sali` lo scalone.... La meta` degli uomini d'arme +l'accompagnarono curiosi di cio` che ne sarebbe seguito. + + +In questi momenti stavasi il Lautrec nella stanza del fanciullo +Armando. Il medico Bonnivet aveva raccomandato il maggior silenzio +possibile affine di conciliare qualche sonno al malato, e perche` il +fracasso esterno non gli provocasse un sussulto di convulsione, aveva +fatto chiuder tutte le porte. + +Il Lautrec, in un canto della camera, in piedi, appoggiato colla +sinistra ai bracciuoli di una gran seggiola, colla destra cascante, e +la testa china, aveva tutta l'apparenza di un uomo che fosse +sprofondato in un pensiero unico; ma realmente, piu` che la fissazione +in un'idea, era la confusione di tante che gli aveva fatto prendere +quella posa. + +Avendo fìn dalla nascita dato indizio di una complessione debolissima, +da piu` d'un anno malaticcio, il giovanetto Armando, preso alcuni mesi +prima da tosse violenta e da febbre continua, non aveva potuto piu` +sorgere dal letto, ne` per quanti argomenti siensi adoperati, ne` per +quante consulte siensi fatte tra i piu` reputati medici d'allora che +furono invitati anche da lontanissimo, non si pote` mai giungere ad un +risultato che desse qualche speranza di guarigione, e tutti convennero +col medico Bonnivet sulla natura del male del giovinetto. + +Ne` per cio` nessuno stia a credere che questa sia stata una di quelle +punizioni, onde il fato dava una volta le sue lezioni morali. + +Il fanciullo, fin dalla nascita, porto` nel germe il malore che doveva +consumarlo, e cio` pur troppo sarebbe avvenuto quando pure il Lautrec +con benefica mano avesse migliorata la condizione dei Milanesi e +avesse lasciato qualche monumento di straordinaria virtu`, e gli eventi +si fossero intrecciati in modo che la duchessa Elena fosse stata +moglie di lui. Cio` che la natura avea determinato era irrevocabile, e +se la vita del Lautrec fosse corsa sempre tranquilla, a questo punto +avrebbe provato il primo dolore. + +Ma il Lautrec non la pensava cosi`, e sebbene, per la durezza medesima +della sua natura, men che la maggior parte de' suoi contemporanei, +subisse le influenze della superstizione, pure vi andava soggetto +anche lui, e tanto piu` quando l'anima sua s'inteneriva per qualche +affetto straordinario. + +Dal giorno che, partito o fuggito da Rimini, dopo quell'ultima e +tremenda ora della sciagurata Elena, venne a Milano e trovo` il +figliuolo piu` che mai peggiorato, e poco di poi assalito dalla massima +violenza del male, gli sembro` vedere in quel fatto qualcosa di fatale +che lo spavento`.... e sentiva orrore di se` stesso ogniqualvolta, +ritornando all'istante in cui trovossi faccia a faccia colla duchessa, +si ricordava d'esser stato perplesso prima di ucciderla, per paura di +spegnere due vite ad una; ma d'aver poi dimenticato il suo unico +figlio pel desiderio della vendetta. + +E un tetro rimorso venne a tormentarlo assiduamente, e le ricordanze +dei di` trascorsi si risolvevano tutte in un ultimo e desolato +pentimento fatto piu` straziante dall'impossibilita` della riparazione. +E non sapeva trovar riposo quando pensava all'inclemenza della sorte, +la quale volle guidar gli eventi in modo, che le vittime del suo +furore avessero ad essere gli oggetti medesimi della sua tenerezza. + +Immerso dunque nel confuso turbine di queste idee il Lautrec, stato +per qualche minuto in quell'abbandonato atteggiamento, alzo` e volse la +testa verso il letto dove giaceva Armando. Per quanto il malore avesse +fatto esile ed affilato il viso di lui, pure non eran per nulla +scomparse le tracce della prima belta`, ed anzi la lucentezza +straordinaria che gli s'era trasfusa negli occhi, come avviene di chi +e` travagliato dal mal sottile, le comunicava, direi quasi, un +carattere di essenza sovranaturale. Il governatore lo guardo` a lungo, +e un certo movimento tremulo, che continuo` per tutto il tempo in cui +stette guardandolo, era testimonio dello strazio che gliene derivava. +Guardava poi, alternativamente, ora il figliuolo, ora un paggio che, +seduto al capezzale d'Armando, teneva nella propria la mano di lui che +dolcemente gliela abbandonava. Il medico Bonnivet aveva scongiurato il +Lautrec perche` il giovine paggio fosse fatto allontanare da quel +luogo, nel timore non gli dovesse, a lungo, riuscire funesta l'assidua +dimora in quella corrotta atmosfera. Ma i pianti d'Armando, ma il +volontario sagrificio del giovinetto paggio che, come avviene tra' +fanciulli, aveva preso immenso amore al figlio del Lautrec, il quale +altrettanto gliene portava, ma il torbido adombrarsi del governatore a +un tale consiglio, lo aveva mal suo grado fatto desistere da ulteriori +preghiere. Pero`, intanto che il Lautrec osservava quei due fanciulli, +fermandosi qualche poco sul paggio provava un senso molesto di una +pieta` irresistibile considerando che mentre una salute rigogliosa +aveva destinato quel fanciullo a vivere una vita lunghissima, sarebbe +forse morto immaturamente anche lui, costretto com'era ad un si` +funesto servigio. + +Ma la caldura insopportabile che s'era tutta concentrata nella camera, +per esserne state chiuse le uscite, e che al Laulrec rendevasi ancora +piu` molesta dopo essere stato tanto tempo in quell'atteggiamento, e +quasi senza respirare, gli fece sentire il bisogno d'uscire a +passeggiare per l'altre camere. Di fatto, entrando allora il medico +Bonnivet, per tentare qualche parola atta a produrre dei buoni effetti +sull'animo di lui: + +--Io esco, gli disse il Lautrec, esco a prendere altr'aria, che qui mi +parrebbe di avere a cader senza fiato da un momento all'altro; ne` +comprendo come cio` non possa nuocere anche ad Armando. + +--Lo strepito del vento gli nuocerebbe assai piu`, Eccellenza. Del +resto, mi pare che oggi egli stia molto meglio del solito, ad onta del +mal tempo sempre grave agli infermi, per cui se mai continuasse di tal +passo.... + +--Vi sarebbero delle speranze? + +--Purche` continui di tal passo, potrebbero anche diventar ragionevoli +le speranze. + +Il Lautrec, cosa insolita, presa la mano di Bonnivet: + +--Io non confido che in voi! gli disse, e gettando un'altr'occhiata +sul letto d'Armando, usci`. + +Il medico avrebbe voluto continuare il discorso per disporre il +Lautrec al nuovo incontro in qualche modo, o per vedere qual effetto +sarebbe mai per produrre su lui la presenza della moglie di +Manfredo.... ma giacche` se ne usciva spontaneamente, non volle +trattenerlo di piu`, desiderando si risolvesse presto ogni cosa. + +Le anticamere dell'appartamento del Lautrec s'erano intanto affollate +di ufficiali dell'esercito accorsi alla notizia che la moglie del +Palavicino era entrata nella sala d'armi per tentar di parlare al +governatore. Ne`, vinto il primo ostacolo delle guardie che stavano +alla porta del palazzo e nei cortili, a nessuno, per quanto fosse +strana la comparsa di una donna in palazzo, venne in mente di +respingerla. Bensi` taluno dei baroni, i quali, pel loro grado, +convivendo sempre col Lautrec, lo conoscevano meglio ancora degli +altri, non mancarono di far qualche rimostranza; ma il medico Bonnivet +aveva informato d'ogni cosa monsignore di Lescuns, il quale dopo +essere stato ostinato un pezzo, permise infine che la moglie del +Palavicino tentasse quel mezzo al fine di parlare a Sua Eccellenza. +D'indole piu` paurosa del suo fratello, e avendo avuto alcun sentore +d'un sobbollimento popolare, non vide mal volentieri che al +governatore si presentasse un'occasione per mostrarsi men duro del +consueto, percio` comparso a tempo fra i baroni, acqueto` ogni loro +timore, dicendo che avrebbe preso sopra di se` tutte le conseguenze +dell'ira di suo fratello. + +Ma questo, uscito dalla stanza del figliuolo, e passeggiando d'una in +altra camera, udi` quel ronzio incessante che si faceva nelle +anticamere, e s'intorbido` pensando che quel rumore potesse giungere +anche all'orecchio del figlio, pero`, indispettendosi che gli si avesse +cosi` poco riguardo, ne` sapendo dissimulare il benche` minimo +soprassalto di sdegno, attraverso` di volo tutte le stanze, e +portandosi improvvisamente dov'eran baroni, ufficiali e soldati, +proruppe, quando meno era aspettato, in un violento rabbuffo che +costrinse tutti quanti al piu` profondo silenzio. + +L'appartamento del Lautrec era diviso dalla gran sala d'armi, da +quelle anticamere appunto dove s'eran fermati tutti i soldati. La +Ginevra Bentivoglio era gia` entrata nella sala ad aspettare che la +provvidenza gli mandasse il governatore men torbido del solito, ed era +stata lasciata cola` con tre o quattro guardie soltanto. La condizione +di quella infelicissima donna era tale che, non trovando mai requie, +ora si sprofondava in un muto abbattimento, ora tentava di sfogare +l'immenso affanno parlando colla donna che tenevasi presso, ora +prorompeva in lagrime e gemeva dirottamente, disperatamente. Volle +dunque il caso che quando il Lautrec fe' tacer tutti coll'improvvisa +comparsa e col violento rabbuffo, la povera Ginevra, piu` non potendo +reprimere la passione che la rodeva e l'angore convulso, e quasi non +ricordandosi piu` del luogo ove trovavasi, desse in pianti e in +querele. + +Per descrivere esattamente come si commosse il volto del Lautrec +all'udire quella voce gemebonda, quella voce di donna principalmente; +per descrivere le sensazioni che si dipinsero sulle facce di tutti, +quando, udendo quel suono, si volsero al governatore, in attenzione di +quanto poteva succedere, converrebbe esser stato presente. Le parole +iraconde in cui il Lautrec era uscito alcuni momenti prima, erano +indizio ch'esso versava allora nella piu` turbolenta agitazione +dell'animo. Percio`, sebbene la pieta` non fosse la virtu` degli uomini +cola` raccolti, pure, ad onore del vero, convien dire che, dimenticando +se` stessi, tutti si atterrirono pensando alle ingiurie, e forse alle +violenze che avrebbe dovuto patir la donna infelice alla quale tutte +le speranze venivan distrutte, se il Lautrec non ascoltava le sue +preghiere. E quand'esso, dopo aver gettate qui e la` delle torve +occhiate, per cercar forse una spiegazione a quanto aveva udito, si +mosse di slancio ed entro` nella sala d'armi, ciascuno si senti` quasi +forzato a seguirlo, ma con quell'ansia paurosa onde si andrebbe a +contemplar lo spettacolo d'una belva che bramosa si gettasse su chi +non ha difesa. + +Il medico Bonnivet, il quale aveva allora lasciato il letto d'Armando, +e a vedere come si mettesser le cose era corso dov'eran gli altri, +giunse appunto quando la moltitudine dei soldati s'affollava sul +limitare della sala d'armi. Giunse e domando` che fosse?! + +--Ahime`, gli diss'uno, se noi avessimo respinta quella donna, +ingiuriandola, avremmo fatto il suo meglio, maestro; Sua Eccellenza e` +peggio irato che mai, e Dio sa cosa vorra` succedere. + +Il medico si conturbo` tutto quanto, e fece per entrare anche lui in +quella che senti` un grido della Ginevra, e la voce nasale e +prorompente del governatore. + +Bonnivet si strinse nelle spalle, ma udi` quasi subito tacere tanto il +governatore che la moglie del Palavicino, e allora avendo potuto entar +nella sala, vide il Lautrec nel mezzo che, immobile, teneva abbassato +lo sguardo sulla figura della Ginevra, la quale stavale aggruzzata ai +piedi come cosa colpita dal fulmine. + +--Ditelo voi tutti a costei, grido` poi il Lautrec riscuotendosi +improvviso, ditelo voi s'io potro` mai concedere una grazia a suo +marito. Guardatela tutti, questa e` la moglie del Palavicino, +guardatela questa pazza, che viene da me a cercar favore pel suo +tristo marito! + +E tacque e sorrise, di quei freddi ed amari sorrisi peggiori d'ogni +minaccia. + +La Ginevra, fatta coraggiosa dalla disperazione, oso` di alzare ancora +gli occhi e di ripetere la sua preghiera. + +--Io non chiedo la sua salvezza, no, tanto non chiedo, concedetemi +solo che sia sospeso il giudizio, e che il re, il re solo pronunci la +sentenza, e ch'io possa recarmi in Francia e presentarmi al re, al +vostro buon re. + +--Quando questo fosse debito mio, le rispose allora il Lautrec con una +calma tremenda; quand'anche, negandovi quel che chiedete fosse per +cadere l'ira del re sulla mia testa, ve lo negherei cionnullameno. +Pensate poi com'io debba esaudirvi, quando e` il re stesso che mi vuole +inesorabile coi ribelli; cessate dunque, andate, lasciatemi!.... +Lasciatemi!! replico` poi, e ruggi` con un'asprezza spaventosa, sentendo +ch'ella continuava a stringerlo alle gambe. + +E la Ginevra si stacco` infatti e balzo` in piedi tutta tremante, e si +gitto` disperata tra le braccia della sua donna che piangeva +dirottamente. + +Il Lautrec guardo` per un istante quel gruppo; tutti gli animi erano +commossi, e qualche lagrima fu veduta cadere anche sulle rudi guance +di piu` d'un soldato. + +Ma tra quella folla si mostro` allora il giovinetto paggio, l'assiduo +compagno dell'infermo Armando, e fermatosi un momento a vedere, +scomparve poi subito, senza che nessuno ci badasse. + +A questo punto eran dunque le cose. Il Lautrec aveva tentato di +uscire, ma la Ginevra, sentendo che si allontanava, si stacco` dalla +sua donna e gli si paro` ancora d'innanzi, e di nuovo gli si getto` ai +piedi ritentando la preghiera. Non rispose questa volta il Lautrec, ma +si vedeva ch'egli solo non poteva essere smosso in mezzo alla profonda +commozione di tutti, e che forse sarebbesi lasciato andare a qualche +atto atroce. + +A questo punto il paggio, scomparso poco prima, ricompari` ancora, e +aprendosi la via tra i soldati, gli si accosto` e gli disse che Armando +domandava di lui. + +Sentir questo e sciogliersi violentemente dalle braccia della Ginevra, +e sospingendola quasi a cadere a terra, uscire precipitosamente di la` +fu pel Lautrec un punto solo. + +La Ginevra diede in un grido disperato e chino` la testa, come chi +sentendosi mancare ogni forza, si abbandona all'onda che lo deve +affogare. Tutti poi perdettero ogni speranza. + +Ma il governatore, quasi gia` dimentico di quanto era successo, +s'affrettava, nella stanza d'Armando, il quale, momenti prima, mentre +stava per abbandonarsi al sonno, aveva sentito la voce minacciosa di +suo padre, che trasportato dall'ira, com'era il suo solito, non penso` +che poteva essere udito dal figlio. + +Questi dunque, pel turbamento, perduto il sonno si mise a far qualche +parola col suo giovinetto amico, quando, ad onta della distanza, gli +giunse all'orecchio anche il grido della Ginevra. Debole com'era, pur +tento` di alzarsi in sui gomiti e si mise in ascolto, ma non avendo +udito altro, prego` il suo compagno perche` si recasse a vedere cosa +fosse. Il paggio obbedi` e corso nelle sale, vide e udi` e domando` e +seppe chi era la donna che pregava, e osservandola a piangere in cosi` +disperato modo, ne fu tanto commosso, tanto impietosito, che colle +lagrime agli occhi era corso a raccontare ogni cosa al suo diletto +Armando. + +Grandi cose dipendono spesso da tenuissimi fili, e il fanciullo +Armando, udito il fatto e commosso anche lui, pel sentimento che forse +gli rendeva piu` squisito la natura stessa della malattia, ebbe un +gentil rammarico nell'udire che il padre si comportava tanto +atrocemente con una donna che pregava, rammarico che gli fece nascere +il desiderio di parlare al padre, e di scongiurarlo a concedere la +grazia ond'era supplicato. + +Essendosi accorto d'esercitare un invincibile ascendente sull'animo di +suo padre, e per questo sperando di esser esaudito, disse al paggio la +propria intenzione, e quegli s'affretto` tosto per dire al Lautrec che +suo figlio lo chiamava. + +Fu una semplice combinazione, ma egli e` appunto per queste che +avvengono di strane cose quaggiu`. + +Quando il Lautrec entro`, e vide il figliuolo che si sosteneva in sui +gomiti e aveva sulle guancie affilate un vivo rossore forse per la +fatica che faceva, fu pago di quell'apparenza, ed accostatosi al letto +gli domando` cosa volesse. + +--Voglio, disse allora subito Armando colla cara sua voce argentina, +sebbene tanto quanto velata, voglio che tu esaudisca quella povera +donna che di la` piange con tanta passione e si dispera. + +Il Lautrec si rannuvolo` e: + +--Chi ti ha detto?... e getto` una torva occhiata sul paggio che +sgomentato si ritrasse.... + +Ma la paura si mostro` anche sui lineamenti di Armando, il quale non +era uso a veder suo padre torbido cosi`, onde rannicchio` il collo esile +nelle scarne spallucce con quell'atto di chi si vuol schermire. + +Odetto accortosene, senti` un súbito intenerimento, un rimorso e +appiano` la fronte e fu sollecito di confortare il fanciullo, il quale +accortosi dal canto suo della commozione paterna:--Padre, continuo`, se +tu vuoi ch'io guarisca, fa che quella donna cessi di piangere. Io +soffro, o padre, io soffro assai: fa dunque che quella donna cessi +dalle pene.... e finiranno anche le mie. Il Signore mi ha fatto +sentire una voce che mi consiglia una tale pieta`: il Signore mi ha +messo in cuore la persuasione che da un atto di pieta` soltanto potra` +nascere la mia guarigione e la tua contentezza. + +Il Lautrec stupiva nell'udire il suo figliuolo ad esprimersi in modo +ch'era fuori affatto dell'ordine di fanciullo. Stupiva e intenerivasi +sempre piu`, e cominciando a sentire nell'animo un violento contrasto e +un timore superstizioso, accorgevasi gia` di non poter negare ad +Armando quanto domandava; ma, cosa stranissima a dirsi, mentre +sentendo sull'anima il dominio di una forza invincibile, guardava al +paggio ancora atterrito, provava per quel fanciullo che sempre gli era +stato carissimo, qualcosa di somigliante all'odio, nella convinzione +che fosse stato lui a promovere la preghiera d'Armando. E mentre poi +cercava persuadersi che la loquacita` intempestiva d'un fanciullo aveva +promosso un infantile capriccio, non sapeva pero` svincolarsi dagli +arcani auguri, e dai vaghi timori, e dalle superstiziose idee, cosi` +che non desse a quel capriccio l'autorita` di una voce fatale da cui +era costretto a far cio` che non voleva. Fu dunque nell'intimo del suo +cuore una furiosa lotta di qualche momento, dalla quale si sciolse +colla deliberazione di esaudire in tutto e senza por tempo in mezzo, e +quasi con religiosa sollecitudine, la preghiera della moglie del +Palavicino. + +Trasse dunque al campanello. Il primo che comparve fu il medico +Bonnivet che si avvanzo` riguardoso e temente. + +--Donde venite? gli chiese il Lautrec, con cupa severita`. + +--Dalla sala d'armi, Eccellenza. + +--Quella donna.... e` la`?... non e` ancora partita? + +--No, Eccellenza, ed a nessuno e` riuscito di persuaderla ad uscire. + +--Ma chi, per l'inferno, lasciolla entrare? chiese allora prorompendo +il Lautrec; ma fu una fiamma che subito si spense, e torno` alla sua +cupa severita`. + +--Sentite, disse poi, e cio` dicendo gettava una occhiata sul letto del +figliuolo; sentite.... andate la`.... dite a quella donna.... ditelo a +quanti son la`.... gia` m'accorgo che eran tutti contro di me e che +colei fu ajutata da altri (e diede in un nuovo impeto d'ira che di +nuovo si spense), dite dunque a quella donna che le concedo la grazia, +che vada in Francia, che parli al re. Questo fanciullo lo vuole. +Andate, che ringrazi questo fanciullo. + +Bonnivet usci` attonito dalla stanza. Il Lautrec si getto` a sedere +accanto al letto del figlio, e guardandolo con una tenerezza +ineffabile: + +--Sei contento ora? gli disse, e tacque e si sprofondo` ne' soliti +pensieri. + +Alcuni momenti dopo, udendo rumore di passi nelle camere vicine, si +alzo` per vedere che fosse, ed affacciandosi alla porta s'incontro` +nella figura della Ginevra, la quale si precipito` nella stanza. + +Il volto di lei aveva subito un trasmutamento indescrivibile, e +l'occhio le scintillava di gioja che parea diffondersi in raggi. +Confidando appieno nella clemenza del re, teneva salvo ormai il suo +Manfredo; per cio`, come udi` che tutto era dipenduto dal figlio del +governatore, domando` di esser condotta a vedere, a ringraziare, a +benedire il fanciullo. + +E questo, appena vide la Ginevra, fece uno sforzo, tento` alzarsi e le +sorrise. Ella le si getto` al capezzale e lo copri` di baci e di +benedizioni, e volgendosi improvvisamente al Lautrec; + +--Questo vostro figliuolo vivra` lunghissima vita! gli disse. Parole +che furono pronunciate in modo, da far credere uscissero dal labbro di +chi avesse il soffio della profezia. + +--Io ne sono certa come se lo tenessi dal cielo, continuava poi, dal +cielo che intensamente, continuamente preghero`, per la salute, per la +felicita` di questo caro angelo! + +E cio` dicendo si disciogliea in lagrime, onde bagnava la faccia del +fanciullo, che l'abbracciava piangendo. A queste tenerissime +espansioni di pieta` di gratitudine, di simpatia ineffabile, +rispondevano intanto i singhiozzi del paggio, il tenero compagno +d'Armando; ma, cio` che piu` colpiva, era il pianto che scorgevasi anche +negli occhi gonfiati del Lautrec.... + + +Durante il tempo in cui succedette nel palazzo quanto abbiam +raccontato, il turbine continuo` al di fuori quasi sempre colla stessa +violenza, onde la moltitudine che impaziente stava accalcata sotto al +Coperto dei Figini non pote` mai spandersi per la piazza, ne` accostarsi +al palazzo. Non appena pero` la gragnuola cadde piu` rada, qualcheduno +piu` degli altri ansioso attraverso` la piazza a corsa, credendo, +recandosi piu` presso alla Corte, di scoprir prima e piu` facilmente +quanto succedeva di dentro. Cosi` l'esempio fece imitatori, e in breve +tutto lo spazio che sta innanzi al palazzo fu gremito di popolo, il +quale pel molto tempo trascorso, messosi in forti sospetti, comincio` a +dare in qualche grido minaccioso. Le sentinelle francesi avvezze a far +violenze d'ogni maniera, e per nulla timorose, cominciarono dal canto +loro a bravare la folla ed a rispondere alle sue minacce con +altrettante, quando corse la voce che il governatore aveva esaudite le +preghiere della moglie del Palavicino, la quale sarebbosi tosto +trasferita a Parigi per parlare al re. Una tal nuova spense +istantaneamente ogni ira, nel popolo per un senso di gratitudine che +domino` sui lunghi rancori, nelle sentinelle per la naturale +maraviglia. + +In breve essa giunse anche all'orecchio del Corvino e del Mandello, i +quali non seppero prestarle fede a tutta prima; ma nel súbito +raffreddamento della moltitudine videro che i loro provvedimenti erano +stati indarno. Fu vantaggio? fu danno? piu` probabilmente fu risparmio +d'inutile sangue, che` quanto aveva a succedere era irrevocabile! + + + + +CONCLUSIONE + + +A questo punto, sebbene molti fili ancora sparsi parrebbero domandare +altro cammino, pure abbiam fermo di prender commiato dal nostro +lettore; che i capi di quelli non si potrebbero annodare altrimenti, +che uscendo fuori del circolo assegnato dai destini all'opera del +nostro protagonista. Cosi` potessimo anche sul conto suo pretermettere +le ultime notizie, tanto sono esse contrarie a cio` che poc'anzi ne +pareva promesso! + +Il conforto generato dallo spettacolo di un'angoscia estrema +repentinemente mutata nell'estrema gioia, e d'una crudelta` mostruosa +costretta, per la malìa di un amore forte come l'istinto, a conceder +cio` che anche la naturale clemenza forse avrebbe dubitato d'accordare; +tutte le emozioni, che, staccandoci poc'anzi dalla moglie di Manfredo +e dal governatore Lautrec, si suscitarono in noi, al risolversi +inatteso di tante ansie, non si vorrebbero piu` distruggere, e l'anima +prova quasi un bisogno di soddisfare finalmente ai tanti desiderj +nodriti, ai tanti voti fatti lungo il disastroso viaggio. Per cio`, lo +ripetiamo, vorremmo aver finito, anziche` rompere a' lettori la loro +aspettazione con un contrapposto estremamente crudo. Ma essendo +costretti a non dissimulare il vero, faremo almeno come chi, recando +infauste nuove, tenta un giro alle parole, il quale, senz'essere +mendace, non riesca straziante, Per qual fine accenneremo a' fatti e +nulla piu`, senza descriverli, senza pesarli, senza narrarli, quasi +fuggendo. + +Allorche` dunque la Ginevra s'affrettava verso la Francia, e il conte +Mandello, uscito da Milano coi soldati che vi aveva condotti, +riducevasi di bel nuovo a Reggio e pieno di speranza per la notizia +del trattato conchiuso finalmente tra Leone e Carlo; negli ultimi +giorni del giugno di quest'anno, mori` il figlio del Lautrec. Le parole +pronunciate dalla Ginevra nell'impeto della sua gratitudine non ebbero +la virtu` di arrestare i guasti di un malore invincibile, e il funesto +avvenimento un altro ne trasse seco. Il giudizio della _Cameretta_ +stato sospeso si ricomincio`, e il marchese Palavicino fu condannato. + +Precedendo di molti anni la caparbia volonta` di quel governatore +spagnuolo che distrusse un decreto del suo sovrano, il Lautrec non +tenne conto di quanto il suo re avrebbe per avventura concesso alle +preghiere della moglie di Manfredo. Disperato e furente, non volle +esser il solo colpito dalla sventura, e della sua disperazione fece +sugli altri pesare i tremendi effetti, + +L'antivigilia del giorno di s. Pietro, Manfredo Palavicino, al +cospetto di pochi spettatori sbalorditi e muti e invano pietosi, dalla +torre del castello fu condotto al patibolo, dove fini` la vita generosa +e infelice senz'aver potuto compire quanto aveva incominciato. + +Forse per cio` la storia mostro` poi di non avergli gran riguardo, e +mise il suo nome in fondo al numeroso elenco di tanti che men di lui +avevano diritto alla gratitudine de' posteri. + +Ma appunto per questo ci siam seco accompagnati negli anni piu` operosi +e piu` calamitosi della sua vita; che delle ingiurie patite dai +Milanesi e prima e dopo la giornata di Marignano fu desso che preparo` +le vendette consumate di poi alla battaglia della Bicocca, per la +quale chi aveva per tanti anni conculcata la Lombardia fu costretto a +cedere il luogo al suo duca naturale. + +Nel far poi, in quanto potevasi, il ritratto de' tempi in cui visse il +Palavicino, abbiamo avuto l'animo ad altri fini che non diremo qui; +perche` delle cose sparse in tutto uno scritto e` inutile anzi e` +ridicolo affannarsi di mostrar la ragione all'ultima pagina, se il +lettore, anche tra il sonno e la veglia, non seppe coglierla da per +se`, quando teneva il libro fra le mani. + + + +FINE + + + + +***END OF THE PROJECT GUTENBERG EBOOK MANFREDO PALAVICINO*** + + +******* This file should be named 10215.txt or 10215.zip ******* + + +This and all associated files of various formats will be found in: +https://www.gutenberg.org/1/0/2/1/10215 + + +Updated editions will replace the previous one--the old editions +will be renamed. + +Creating the works from public domain print editions means that no +one owns a United States copyright in these works, so the Foundation +(and you!) can copy and distribute it in the United States without +permission and without paying copyright royalties. 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Email contact links and up to date contact +information can be found at the Foundation's web site and official +page at https://pglaf.org + +For additional contact information: + Dr. Gregory B. Newby + Chief Executive and Director + gbnewby@pglaf.org + +Section 4. Information about Donations to the Project Gutenberg +Literary Archive Foundation + +Project Gutenberg-tm depends upon and cannot survive without wide +spread public support and donations to carry out its mission of +increasing the number of public domain and licensed works that can be +freely distributed in machine readable form accessible by the widest +array of equipment including outdated equipment. Many small donations +($1 to $5,000) are particularly important to maintaining tax exempt +status with the IRS. + +The Foundation is committed to complying with the laws regulating +charities and charitable donations in all 50 states of the United +States. Compliance requirements are not uniform and it takes a +considerable effort, much paperwork and many fees to meet and keep up +with these requirements. We do not solicit donations in locations +where we have not received written confirmation of compliance. To +SEND DONATIONS or determine the status of compliance for any +particular state visit https://pglaf.org + +While we cannot and do not solicit contributions from states where we +have not met the solicitation requirements, we know of no prohibition +against accepting unsolicited donations from donors in such states who +approach us with offers to donate. + +International donations are gratefully accepted, but we cannot make +any statements concerning tax treatment of donations received from +outside the United States. U.S. laws alone swamp our small staff. + +Please check the Project Gutenberg Web pages for current donation +methods and addresses. Donations are accepted in a number of other +ways including including checks, online payments and credit card +donations. To donate, please visit: https://pglaf.org/donate + + +Section 5. General Information About Project Gutenberg-tm electronic +works. + +Professor Michael S. Hart was the originator of the Project Gutenberg-tm +concept of a library of electronic works that could be freely shared +with anyone. For thirty years, he produced and distributed Project +Gutenberg-tm eBooks with only a loose network of volunteer support. + +Project Gutenberg-tm eBooks are often created from several printed +editions, all of which are confirmed as Public Domain in the U.S. +unless a copyright notice is included. Thus, we do not necessarily +keep eBooks in compliance with any particular paper edition. + +Each eBook is in a subdirectory of the same number as the eBook's +eBook number, often in several formats including plain vanilla ASCII, +compressed (zipped), HTML and others. + +Corrected EDITIONS of our eBooks replace the old file and take over +the old filename and etext number. The replaced older file is renamed. +VERSIONS based on separate sources are treated as new eBooks receiving +new filenames and etext numbers. + +Most people start at our Web site which has the main PG search facility: + +https://www.gutenberg.org + +This Web site includes information about Project Gutenberg-tm, +including how to make donations to the Project Gutenberg Literary +Archive Foundation, how to help produce our new eBooks, and how to +subscribe to our email newsletter to hear about new eBooks. + +EBooks posted prior to November 2003, with eBook numbers BELOW #10000, +are filed in directories based on their release date. If you want to +download any of these eBooks directly, rather than using the regular +search system you may utilize the following addresses and just +download by the etext year. + +http://www.ibiblio.org/gutenberg/etext06 + + (Or /etext 05, 04, 03, 02, 01, 00, 99, + 98, 97, 96, 95, 94, 93, 92, 92, 91 or 90) + +EBooks posted since November 2003, with etext numbers OVER #10000, are +filed in a different way. The year of a release date is no longer part +of the directory path. The path is based on the etext number (which is +identical to the filename). The path to the file is made up of single +digits corresponding to all but the last digit in the filename. For +example an eBook of filename 10234 would be found at: + +https://www.gutenberg.org/1/0/2/3/10234 + +or filename 24689 would be found at: +https://www.gutenberg.org/2/4/6/8/24689 + +An alternative method of locating eBooks: +https://www.gutenberg.org/GUTINDEX.ALL + +*** END: FULL LICENSE *** diff --git a/old/10215.zip b/old/10215.zip Binary files differnew file mode 100644 index 0000000..320fe1e --- /dev/null +++ b/old/10215.zip |
