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+The Project Gutenberg eBook, Manfredo Palavicino, by Giuseppe Rovani
+
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+This eBook is for the use of anyone anywhere at no cost and with
+almost no restrictions whatsoever. You may copy it, give it away or
+re-use it under the terms of the Project Gutenberg License included
+with this eBook or online at www.gutenberg.org
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+Title: Manfredo Palavicino
+
+Author: Giuseppe Rovani
+
+Release Date: November 22, 2003 [eBook #10215]
+
+Language: Italian
+
+Chatacter set encoding: ISO-8859-1
+
+
+***START OF THE PROJECT GUTENBERG EBOOK MANFREDO PALAVICINO***
+
+
+We thank the "Biblioteca Sormani" di Milano that has provided the images.
+
+This book has been completed in cooperation with the Progetto Manuzio,
+http://www.liberliber.it
+
+Claudio Paganelli, Carlo Traverso and the Online Distributed Proofreading Team.
+
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+
+
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+
+MANFREDO PALAVICINO
+
+O
+
+I FRANCESI E GLI SFORZESCHI
+
+
+
+STORIA ITALIANA
+
+RACCONTATA DA
+
+GIUSEPPE ROVANI
+
+
+SECONDA EDIZIONE
+
+
+----
+
+
+MILANO 1877
+
+PRESSO Carlo Barbini EDITORE
+
+Via Chiaravalle, 9
+
+
+
+
+
+INTRODUZIONE
+
+
+Uno Stato che, dopo aver raggiunto, quasi potrebbe dirsi, un primato
+di prosperità, di floridezza e di coltura, si arresta improvviso,
+tentenna, si sconnette, perde finalmente tutto quanto aveva acquistato
+con un lavoro assiduo di mezzo secolo; nè solo perde ciò che possedeva
+di bello e di grande, ma cade nel più profondo della miseria e del
+languore; questo Stato, io dico, presenta senza dubbio uno spettacolo
+troppo degno che alcuno vi si fermi coll'attenzione; e tanto più in
+quanto contemporaneamente e nel medesimo paese, un'altro Stato
+raccogliendo gli effetti del lavoro di più secoli, e per l'impulso
+speciale e potente d'un uom solo, si porta invece di tratto al più
+alto punto della civiltà, e veste uno splendore ed un lusso, dirò
+quasi, festoso e tripudiante.
+
+Quest'epoca e questo paese, in cui succedono due fatti così opposti,
+offrono un bel materiale d'operazione allo storico ed all'artista.
+Allo storico per l'indagine sagace delle cause, per la stima sapiente
+degli effetti; all'artista per quel forte contrasto d'elementi, di
+figure, di passioni, di tinte da cui, quasi sempre, suol scaturire il
+bello delle opere d'immaginazione.
+
+Però codesto tratto di storia è l'argomento che sarebbe piaciuto
+poter sviluppare intero nel presente lavoro: Milano e Roma, le due
+prospettive da colorirsi a quelle così opposte intonazioni di tinte.
+Milano co' suoi duchi scaduti, viene a trovarsi implicata colla
+Francia, il suo re battagliero, i suoi luogo-tenenti crudeli; Roma e
+il magnifico suo pontefice che sono intesi a spegnere la folla dei
+tiranni nella media Italia, obbrobriosi per delitti e atrocità d'ogni
+maniera; nel mentre questi, aiutando Francia per tenersi forte contro
+il pontefice vengono a concorrere alla rovina del Milanese,
+fintantochè, percossi da Roma più potente, lascian nudo un fianco alla
+Francia, e Milano, giovata da quest'ordine di cose, da Roma, dalla
+lega, può riaversi un tratto da quel duro e atroce regime.
+
+Dramma a larghissime dimensioni, nel quale più Stati son le figure
+colossali che aggruppano il nodo e s'affaticano allo scioglimento.
+
+Se non che, trattandosi di un'opera d'immaginazione, in cui la
+materia storica dev'essere così stemprata nel diletto, che facilmente
+venga digerita anche dalle più gracili intelligenze, conveniva
+diminuire le troppo ampie dimensioni coll'accostare la periferia più
+che fosse possibile al centro, adoperando per altro di maniera, che se
+ne conservassero intatte le proporzioni relative; conveniva insomma
+far quello che fa la camera ottica, la quale, su d'una piccola tavola,
+raccoglie ciò che appena potrebb'essere contenuto da uno spazio di
+migliaia di metri.
+
+A far questo era indispensabile un punto, che porgesse il mezzo di
+congiungere senza soverchia fatica, e, quel che più importa,
+senz'artifizio troppo palese, tutti gli elementi così lontani tra loro
+e così disparati; cosa che non sarebbe stata difficile qualora,
+camminando suite solite orme, si fosse voluto introdurre un
+personaggio ideale, e dare a lui l'incarico di guidare i lettori nella
+via della storia, e di connettere le cause e gli effetti de' più
+notabili avvenimenti.
+
+Ma essendosi l'autore intestato che il protagonista avesse ad essere
+propriamente storico, se ne sarebbe al certo rimasto co' suoi
+desiderii, se la storia medesima non si fosse, a dir così,
+espressamente adoperata per mettergliene innanzi uno che a farlo
+apposta, non poteva per certo riuscir migliore.
+
+Questo è il Manfredo Palavicino, giovane patrizio milanese, del quale
+l'ingegno e l'animo forte, le svariate vicende della vita e l'ultime
+sventure, porgevano senz'altro aiuto, abbastanza da fermar
+l'attenzione anche de' più indifferenti e svogliati.
+
+Appartenendo esso alla classe de' patrizii, sebbene avverso al loro
+partito, ci porge tuttavia il mezzo d'investigare quanta parte avesse
+quel ceto nel complessivo risultato storico rispettivamente alla
+Lombardia nel secolo XVI.
+
+Avendo, per essersi incontrato nella figlia del signore di Bologna,
+contratte relazioni e nimicizie ed odii con taluno che dominava nella
+media Italia, ne fa conoscere in parte la condizione, gli usi, gli
+abusi; ne conduce finalmente a veder Roma, la città eterna, dove per
+assai tempo ebbe a fermare la sua dimora.
+
+Nemico alla Francia, e da lei assiduamente perseguitato, caldissimo
+fautore di Francesco Sforza e a lui carissimo, ne mette in bella luce
+le virtù di questo, ne fa conoscere l'ingiustizia di quella.
+
+Sovrattutto parve all'autore, dopo aver tentato i segreti della
+storia, riuscisse sovramodo interessante il gruppo di quei tre
+personaggi Palavicino, Ginevra Bentivoglio, Sforza, perchè in quel
+loro incontro, nello stesso luogo e nel medesimo tempo, in quella
+parità di giovinezza, in quell'associazione di vita e di comunanza
+d'interessi, (comechè breve e lontana sia l'opera dell'ultimo di
+essi), in quel forte legame d'amore, a non voler star paghi del nudo
+fatto e della semplice cifra, gli sembrò vedere qualche cosa più di un
+puro accidente, ma alcun che invece di altamente prestabilito, ma una
+mano, provvida e sapiente che avesse espressamente gettate nel mondo e
+aggruppate quelle tre creature, perchè nel mentre avevano a soffrire
+per le colpe dei loro padri e della loro classe, ne fossero in una
+volta l'espiazione e la riparazione potente.
+
+
+In questi tempi, in cui la fantasia stranamente prodiga di taluno de'
+nostri vicini d'oltremonte è usa imbandire così laute e forse
+indigeste mense alla folla incontentabile, ed a stordire il lettore
+nella sua noja più forse che ad appagarlo nelle sue pretese, lo
+trascina, quasi potrebbe dirsi, a coda di cavallo, sul popolato campo
+della vita attuale. In questi tempi che i labbri, viziati dagli
+spiritosi e forti liquori, facilmente fastidiscono ogni altra bevanda
+che loro sia porta, è ardua cosa assai il gettare alle moltitudini un
+libro qualunque esso sia.
+
+Però l'autore non può dissimulare l'insolito timore dal quale è preso
+nel pubblicare il presente.
+
+Di sè, dell'opera propria ha sempre dubitato e dubita tuttavia, con
+sensibile stringimento dei precordi, non tanto però quanto
+dell'inesorabile pubblico. Di questo pubblico sazio dall'abuso,
+indifferente, svogliato, e per nulla disposto a sperar bene di un
+lavoro che sia fatto da italiano, stampato in Italia, trattante
+italiane cose, e che lasciando il presente, benchè senza mai
+dimenticarlo, risalga al passato.
+
+Ad ogni modo il libro è questo. L'autore vi si è applicato con amore,
+che nel corso dell'opera talvolta fu più, talvolta fu meno, talvolta
+eccessivo, talvolta anche nullo; ne ha concepita inoltre qualche
+speranza che comparve, disparve e ricomparve coll'assidua
+intermittenza delle febbri terzane. Ora quel che ne attenda, non
+saprebbe dir con certezza. Il lettore ci provveda, provvedeteci voi,
+amabili leggitrici, e perciò vogliate ascoltare una parola ancora.
+
+Se talvolta facendo la via per certe aride steppe, l'ambio della
+cavalcatura fia per esser lento qualche poco, procurate rintuzzare il
+soporifero della noja, rintuzzarlo confortandovi nel pensiero che
+verrà il tempo delle corse affannate, delle aspettazioni ansiose,
+delle scosse non attese, dei forti affetti, e degli angori, più
+dell'acre cipolla, formidabile ai vasi lacrimali; e che forse anche
+dopo caduto il libro dalle mani vostre, le oscillazioni vorranno
+continuare per qualche poco ancora.--L'autore lo spera--Sperate anche
+voi.
+
+
+
+
+
+PERIODO PRIMO
+
+
+CAPITOLO PRIMO
+
+
+Quel canto della contrada delle Ore, ove alzando un tratto lo
+sguardo, si ha il vantaggio, di vedere un lato della chiesa di s.
+Gottardo e la torre del suo famoso orologio, che è sempre un buon
+pezzo d'architettura, non fu mai, a nessun'epoca, oggetto di molta
+attenzione; ed è in questa parte, dove la massima noja viene oggidì
+ad assalire il granatiere del corpo che vi passeggia a guardia;
+soltanto trecentoventinove anni or fanno[*], il giorno de' santi
+Cornelio e Cipriano, che cadeva allora al tredici settembre, la
+parte di popolazione che poteva reggersi sulle gambe, passò quasi
+tutta per di là, a gettare un'occhiata ben attenta a quell'angolo
+che in quel dì ebbe un successo, quale non ebbe a vantar mai nè
+prima nè dopo. A quel canto si vedeva bensì un'immagine di Maria
+Vergine, che ora non c'è più, dipinta piuttosto male da uno scolaro
+di Luino per mezzo scudo del sole, con innanzi due torchietti
+sempre accesi e due vasi di fiori sempre freschi, alla cui
+conservazione e spesa tanto ordinarie che straordinarie
+sopratendeva il barbiere che vi avea bottega lì presso. Del resto
+non offrendo allora quel luogo nulla di diverso da quanto possa
+offrire oggidì, si poteva ragionevolmente maravigliarsi vedendovi
+una così gran moltitudine ferma ad osservare, non potevasi
+congetturar cosa. Ma nella notte prima, quando battevano le sei ore
+appunto all'orologio di San Gottardo, un gentiluomo, accompagnato
+da un suo famiglio, era stato colà assalito da quattro soldati con
+spadoni e pugnali; il gentiluomo n'era rimasto affatto affatto
+illeso; e i quattro assassini, inseguiti, agguantati, percossi, e
+strettamente legati dalle guardie svizzere dell'eccellentissimo
+duca, erano stati condotti in castello. Avvenimento che da tutti
+era qualificato per un vero miracolo, la cui spiegazione non poteva
+esser difficile, per essersi commesso l'attentato sotto gli occhi
+medesimi della Vergine Santissima.
+
+ [*] La prima edizione della presente storia fu pubblicata nel 1845.
+
+La folla aveva cominciato fermarvisi, a che appena suonava la prima
+avemmaria in Duomo, e cambiata e rinnovata, è impossibile dir quante
+volte, vi stava stipata or tuttavia che i monsignori nella sagrestia
+orientale s'adattavano in fretta la cappamagna, battendo in quella gli
+ultimi tocchi de' vespri; trattavi anche allora, come sempre, da
+quella specie d'istinto pel quale ci sembra che la presenza del luogo
+ov'è avvenuto un gran fatto ci aiuti a ricostruircelo in mente, anche
+senza esserne stati testimoni, e malgrado il silenzio delle muraglie.
+Del resto, ad un simile silenzio s'affannava in quel giorno di
+soccorrere l'eccessiva loquacità del barbiere, il quale, fin dalla
+notte, s'era, al rumore insolito, affacciato alla finestra, aveva
+anche esso data una voce, aveva veduto e traveduto; all'alba, chiamato
+giù dagli avventori che lo martellarono di domande, aveva saziata la
+curiosità loro; interrogato poi da tutti quanti passavano per di là,
+s'era assunto l'ufficio di narratore, e quelle cinque o sei frasi,
+nelle quali stava racchiusa tutta la storia del fatto; le aveva quel
+di repetute, non si può calcolare quante centinaia di volte.
+
+E anche in questo momento che continuavano i tocchi della campana de'
+vespri, stava intertenendo dell'avvenuto due o tre che attentamente lo
+ascoltavano.--Ecco, qui, diceva, quando mi sono affacciato col
+lampione, gli assassini fuggivano per di qui, e i due soldati della
+guardia venivan già loro alle coste molto bene, intanto che sei o
+sette labarde del duca correvano a furia dalla piazza. Il marchese
+stava fermo a questo posto, lo vedete... a questo posto qui dove son
+io; teneva ancor sfoderata la spada, e dicendo al famiglio che
+cessasse ormai dal gridare tant'alto, che più non era bisogno, rideva
+vedendolo così fuori di sè; ma colui era tanto scalmanato che non
+l'udiva nemmanco, e continuava a mandar grida.
+
+--E tu cos'hai fatto allora?
+
+--Per me non sarei già disceso, cari signori; ma quando m'accorsi
+ch'era il Palavicino, gli diedi una voce e dissi: Signor marchese, si
+faccia coraggio! e venni abbasso e uscii sulla strada. Dico al
+marchese: Fate a modo mio, bevete un bicchiere di Monterobbio, che ne
+ho ancora una botticina per fortuna... e so cos'è spavento.... A
+queste mie parole lui s'è messo a ridere... e....
+
+--Diavolo... volevi che si sconciasse per sì poco uno che fu alla
+battaglia di Ravenna e di Novara?
+
+--In quanto a questo avete torto, chè la guerra è tutt'altro gioco....
+Ma, come dicevo, lui s'è messo a ridere e mi prese la mano, già sapete
+quanto è affabile quel signore, e mi fece tenere un mezzo ducatone,
+che è questo qui che vedete, ancor nuovo di zecca, e mi disse: Il
+Monterobbio lo berrete voi. Dopo si volse un tratto all'immagine della
+Madonna, e levatosi il berretto, mi parve dicesse delle divozioni, e
+subito dopo tornò a Palazzo.
+
+A questo punto pareva che il barbiere avesse finito di parlare, ma si
+volse in quella ad un altro.
+
+--Vorrei mò sapere precisamente, diceva quel tale, come fu codesta
+storia di jeri notte?
+
+--Ecco qui; quand'io mi sono affacciato gli assassini fuggivano....
+
+--Oh, basta! entrarono allora a dire ad una voce molti borghesi, che
+quella storia l'avean già sentita a ripetere più di tre e più di
+quattro volte. Di questo ne sappiamo assai.... Adesso sarebbe una gran
+cosa il poter sapere chi ha pagati i sicarj....
+
+--Questo è bene quanto vorrei sapere anch'io; ma... fammi indovin....
+
+--Io l'avrei bene il mio sospetto.
+
+--Sentiamo, sentiamo, sentiamo.
+
+--Siccome ognun sa i brutti guai che intervennero fra il giovane ed il
+vecchio marchese suo padre, e in che duro modo esso abbia cacciato
+fuor di casa il flgliuol suo, e che anche adesso lo vorrebbe morto,
+tanto è trasportato dall'ira, perchè sia così stretto amico dello
+Sforza, pensando poi che domani il giovane marchese sarà a combattere
+contro i Francesi, pe' quali il pessimo vecchio darebbe l'anima, così
+crederei....
+
+--Oibò, oibò! che dite mai?... un padre?... Ma un padre può bene far
+tutto che vuole, non mai attentare alla vita del proprio figliuolo....
+Oibò!... che diavolo avete detto?
+
+--Ma cosa so io?... se ne odono di così strane a' nostri di, che....
+
+--No-no-no, entrò a parlare un terzo, che s'era allora allora
+accostato al crocchio, e al quale tutti fecer largo; Carl'Ambrogio ha
+parlato bene.... Un padre, per quanti dispetti possa avere, non si
+attenterà mai di fare una così infame azione. Sapete piuttosto cosa
+sarà?... Sarà, che siccome a' Francesi è noto che il Palavicino è
+caldo amico dello Sforza, e che la sua buona spada pesa per dieci, e
+va poi innanzi a tutti nell'odiar loro, così crederei....
+
+--Oh questa è grossa, è grossa, il mio caro Burigozzo.
+
+--Ma lasciatemi dire.
+
+--Ho compreso bene, non si sbaglia; ma è grossa, torno a ripetere. Se
+dà la sorte, i Francesi che voi dite non san forse nemmanco che esista
+il marchese. Il marchese è noto qui fra noi, perchè semina, come suol
+dirsi, i ducati per le contrade. È noto pei grossi guai che ha detto
+qui Carl'Ambrogio, per le tante lagrime che è costato a quella cara
+donna di sua madre, la quale avrebbe avuto a ringraziar Dio se fosse
+caduta morta il dì stesso che andò sposa del vecchio marchese: per
+queste cose dunque esso è noto fra noi; ma fuori del Ducato chi volete
+che sappia nulla di tutto ciò? E i Francesi?... Ma posto anche che i
+Francesi conoscan lui, com'io conosco voi.... e così.... che
+credereste?... potrebbe lor forse dar ombra codesto giovane, per
+quanto sia buona la lama della sua spada?.... È grossa, insomma; è
+grossa, e non mi par vero che abbiate parlato voi!
+
+Facendo questi e simili discorsi quelle tre o quattro persone, passo
+passo, allontanandosi da quel luogo, trassero sotto la piazza del
+duomo, attraversata la quale, si ridussero verso al portico de'
+Figini, dove tornarono ad unirsi in crocchio permanente innanzi ad una
+bottega di merciaio.
+
+Se un pittore, al quale un comittente, buon amico de' tempi andati,
+desse a ritrarre in tela una radunata di popolo nel principio del
+secolo XVI sulla piazza del duomo, si credesse, senza passare più in
+là, di poter rispondere al bell'assunto, col fare il suo bozzetto
+ritraendo la piazza quale si presenta oggidì, farebbe assai male le
+cose sue.
+
+Nè basta che anche in oggi sia quell'area medesima di tre secoli
+fanno, quel medesimo duomo; quel portico, quel palazzo ducale istesso.
+La mano del tempo, quella degli uomini, il progresso, e talvolta, se
+pur vuolsi, il regresso, coll'assiduo mutare e rimutare, tanto e poi
+tanto vi ha tolto ed aggiunto, che se il buon Burigozzo, che noi
+abbiam veduto ridursi alla sua bottega, tornasse, per un miracolo,
+tra' vivi, assai penerebbe ad orientarsi.
+
+Quella gran macchina del duomo incompiuta, coperta di tanti
+impalcamenti quante sono adesso le sue guglie, era tale ormai che già
+faceva inarcar le ciglia di stupore a' riguardanti; ed anzi non dando
+luogo a determinare precisamente, per la sua imperfezione medesima,
+quel che ne sarebbe riuscito, condotta che fosse all'ultimo termine,
+faceva che nella fantasia degli spettatori, come suole avvenire, più
+ancora se ne ampliassero le già colossali dimensioni. Nè la natura e
+più che tutto la forma degli edifizi che le stavano intorno
+contrastavano a quella gotica mole. Il portico de' Figini, surto da
+quasi due secoli, non presentava quell'incomportabile miscuglio
+d'architettura che tanto offende oggidì. Su quelle colonne, su quegli
+archi a sesto poggiava un sul piano di case co' finestroni di forma al
+tutto gotica, ornati di pietre cotte ad arabeschi e aventi nel mezzo
+una sottile colonna sulla quale si congiungevano due piccoli archi;
+tutta quella parte d'edificio che dalle colonne s'innalzava al tetto,
+per la forma, per gli ornati, per la tinta di un rosso fatto cupo dal
+tempo, rendeva immagine press'a poco dell'odierna facciata
+dell'Ospedal Maggiore. Rimpetto al portico dove or sorge quel
+rozzissimo corpo d'edifizi, senza un colorito al mondo nè di tempi, nè
+di civiltà, nè fosse pur anco di vetusta barbarie, l'area era allora
+affatto sgombra, e soltanto sorgeva qui e colà alcune trabacche, le
+quali per altro non impedivano che l'occhio da quel lato spaziasse per
+un ambito infinitamente più ampio che non sia oggidì, e per cui tutto
+si vedeva il palazzo ducale, d'architettura gotica esso pure, esso
+pure contesto di pietre cotte, alle quali il tempo aveva dato quella
+tinta severa, che segna, se può passar l'espressione, l'aristocrazia
+degli edifizi; archi a sesto acuto in fila, finestroni larghi, alti, a
+due archi, ad ornati arabeschi. Stemma visconteo e sforzesco in vetta
+a tutte le porte.
+
+L'uniformità dunque dell'architettura in due distinti edifizi che
+sorgevano accanto al duomo, la loro tinta severa era ben lontana dal
+produrre quella sensazione disgustosa che oggi per avventura può
+nascere in chi stia contemplando quel pensiero sublime, gigantesco,
+incomparabile del tempio, in mezzo alle tante incompatibili, dirò,
+sgrammaticature che gli stanno intorno.
+
+Un altro edifizio poi concorreva col resto a far sì che la piazza si
+mostrasse allora con aspetto sì diverso da quel d'oggigiorno, ed era
+la chiesa di santa Tecla, l'antichissima ausiliaria del maggior tempio
+milanese, la quale gli sorgeva quasi di fronte e guardava colla
+facciata la strada Marzia che le si apriva rimpetto.
+
+E quale all'epoca, a cui ci troviamo, presentavasi la piazza, si può
+anche dire si presentasse la città, su la cui faccia architettonica,
+parlando de' principali edifìzi, v'era un colorito di età e di
+grandezza che presso noi è al tutto scomparsa. Ad onore del vero si ha
+a dire bensì che immensamente ha guadagnato in quanto a comodo ed a
+pulitezza; e come potrebbe essere altrimenti? che scomparvero quelle
+vie bistorte, quelle fronti mostruose di case, gl'impuri angiporti, le
+corrompenti chiaviche, le lobbie, i cavalcavia, le bicocche, le
+impalcature che allora la deturpavano; ma con queste quante altre cose
+scomparvero! Quanto ha perduto in faccia all'arte, in faccia alla
+storia! A vederla com'è oggi, sembra in tutto una città surta da ieri;
+per conoscere la sua vita è mestieri ricorrere al volume, nè per
+richiamarsi in mente le sue epoche memorabili non basta un colpo
+d'occhio che si getti su lei da qualche eminenza; tutto fu raschiato
+via, parrebbe a bell'apposta, dagli artistici pregiudizi,
+costringendola, direi quasi, a far la figura d'un patrizio, il cui
+nome per demeriti siasi voluto scancellare dal libro d'oro.
+
+E almeno si fosse atterrate le vecchie cose incuriosi delle memorie
+venerabili che loro erano state commesse, per lasciar modo all'arte di
+tentar nuovi campi; e all'epoca nostra di vestirsi di forme tutte
+proprie. Ma le cose di un'antichità a noi più vicina parvero
+incomportabili appunto, pel desiderio di riabilitare le linee di
+duemila anni fa.
+
+Del rimanente contagio è codesto comune a quasi tutta Europa, e con
+tante istituzioni e che so io, si è giunto ovunque a rendere di un
+calore uniforme i prodotti delle varie intelligenze. I guardacosta del
+preteso buon gusto, più oculati di un assistente di dogana, vegliano
+assidui sui contrabbandi delle fantasie d'oggidì; immobili come un dio
+termine, incorruttibili come la sentinella che mise la baionetta alla
+vita di Bonaparte, gridando tuttodì all'umano ingegno: _On ne passe
+pas_--di qui non si passa.--Almeno fossero stati tenaci di questo
+sistema, anche allorquando trattavasi di lasciar com'erano le cose
+vecchie nelle quali la storia era inviscerata; ma per una strana
+combinazione allora appunto se ne dimenticarono; però sarà ottima cosa
+che noi lasciamo in pace i presentì e ritorniamo tra quel crocchio
+ormai numeroso che sta fermo innanzi alla bottega del merciaio
+Burigozzo.
+
+Costui, a que' tempi assai lontano dal sospettare che l'immortalità
+sarebbesi preso l'incomodo di prender nota del suo nome, e ch'egli
+trasportato dalla corrente degli anni, sarebbe disceso giù giù insino
+a noi in compagnia di molti illustri, non era allora cospicuo che per
+una insaziabile curiosità di conoscere i fatti altrui, e una
+disposizione infaticabile a cicalare ed a fiscaleggiare il terzo e il
+quarto per raccogliere le notizie esatte di quanto avveniva in Milano.
+Tutte qualità che ad un occhio avvezzo avrebbero potuto rivelare uno
+storico; ma inallora il suo genio se ne stava latente nell'involucro
+adiposo della sua bassa persona che egli aveva il costume di dondolare
+ogniqualvolta stesse a dare od a ricever parola da qualcheduno. La sua
+loquacità poi veniva mantenuta ed accresciuta dall'utile che in linea
+commerciale egli ne traeva, giacchè i molti suoi avventori una volta
+che si ponessero a sedere alle tavole collocate ai lati della bottega,
+non sapevano staccarsene così facilmente, per la qual cosa
+allorquando, alla Torre de' Mercanti suonava la grossa campana delle
+quattro ore di notte egli si trovava aver vuotate molte pinte
+d'acetosella e d'acquavite, giacchè è a sapersi ch'eran molti i generi
+di commercio che si vendevano in quella sua bottega, e alla vendita
+del frustagno, del bucherame e delle stringhe soprintendeva
+l'attempata sua moglie cui la natura era stata liberale come a lui,
+del dono invidiabile della parola.
+
+Ritornato adunque che fu il Burigozzo alla sua bottega, intanto che si
+affannava a persuadere a quel suo preopinante che il colpo tentato
+contro la persona del marchese Palavicino non poteva venire che dalla
+Francia, fu improvvisamente interrotto dalle voci agre e sgarbate di
+alcuni soldati e da un caporale svizzero che s'eran gettati a sedere
+su d'una di quelle panche e volevano l'acquavite. Il Burigozzo troncò
+allora a mezzo la parola che stava per uscirgli di bocca, e non lasciò
+che il caporale svizzero comandasse una seconda volta. Così, dopo
+avergli messa innanzi una panciuta damigiana, non fu contento finchè
+non ebbe fatta anche a lui la sua interrogazione.
+
+--E così, caporale, non han già voluto che più vi stesse a dondolare,
+e presto si scalderanno ancora le vostre miccie contro i nemici che
+tornano a mostrarvi il viso.
+
+--Si scalderanno e non si scalderanno, rispose il caporale; che cosa
+sai tu?
+
+--So che i Francesi si son già fatti vedere a poche miglia da
+Milano... dunque....
+
+--Dunque... io t'ho chiesto acquavite che raspi e sèdano che morda...
+e non m'hai dato nè una cosa nè altra... e queste che ho sotto i denti
+paion frasche di zucca... in quanto poi ai nemici che tu dici....
+
+--Ci son forse novità?
+
+--Novità?... Certo che ci potrebbero essere le novità....
+
+Qui messasi alla bocca la panciuta damigiana, e bevutone un così largo
+sorso come se fosse acqua:
+
+--Nelle campagne dell'Unterwald, riprese poi, si poteva bene tirare
+innanzi tre, quattro, sei mesi senza vedere il _gheld_ dei tre
+cantoni, perchè il formaggio di capra, e la cervogia non manca mai
+colà. Ma codesto paese tuo ha più d'un malanno, e all'aria grossa che
+ti fiacca le gambe maladettamente, puoi metter di costa che, se non
+hai un testone col sant'Ambrogio in saccoccia, per quel dì puoi
+startene a stomaco vuoto; con questo volevo dirti, che se dentr'oggi
+l'eccellentissimo signor duca non ce ne dà una manata, (che le
+promesse non bastano, ed ha un bel gridare il prete che ci comanda)
+puoi stare ben certo, come se lo dicesse il Tell, che mai non disse
+una menzogna al mondo, che noi non si combatterà, e i signori Francesi
+potranno benissimo restar serviti.
+
+--E a che ora si uscirà domani di città, caporale?
+
+--Oggi per le ventiquattro abbiamo a trovarci in castello tutti
+quanti.
+
+--Questo lo so.
+
+--Se poi fioccheranno denari, domani, prima dell'alba, si uscirà.
+
+--E se i denari non ci fossero?
+
+--Si troveranno.
+
+--Trovarli... è presto detto. Ma io so che la cassa ducale è
+stramenzita affatto.
+
+--Non c'è altri che il duca forse?... Quel che il duca non sa fare, lo
+farà bene la città, e lo farete voi.... Non è la prima volta. Intanto
+prenditi i tuoi due testimoni, che oggi o domani me li avrai a
+restituire in altro modo.
+
+Qui il caporale si alzò, e con lui gli altri svizzeri, che volgendo
+uno sguardo sprezzatore a quel crocchio di persone per mezzo alle
+quali avevano a passare, si tolsero di là. Nè ad un attento
+osservatore sarebbe sfuggito con che mal'occhio li guardava dal canto
+suo la moltitudine, memore delle concussioni che il cardinale di Sion
+aveva insolentemente esercitate su tutti quanti i cittadini milanesi
+per pagare e satollare que' suoi Svizzeri affamati, ne' quali, dopo la
+vittoria di Novara, era la superbia cresciuta a dismisura, e verso i
+cittadini milanesi si comportavano come padroni, e peggio.
+
+Il Burigozzo, come que' cinque furon partiti.
+
+--E così, disse a chi gli stava intorno, siete capaci ora, che la
+storia della paga sia quale ve l'ho narrata io stesso stamattina?
+Mettetevi dunque in memoria che il Burigozzo non dice mai cosa in
+fallo.
+
+--Sta a vedere che tu ne saprai più del Morone e del prete soldato....
+
+--Io non so nulla; ma avete sentito... però la storia della paga mi dà
+a pensare....
+
+--Attendi a vendere il tuo bucherame e la tua acquavite, e non darti
+un pensiero al mondo di tutte queste cose, che già è lo stesso....
+
+Ma il Burigozzo non dava retta a queste parole, e continuava come
+parlando fra sè:
+
+--Messer Bernardino Corio, che mi vuol bene e che si degna
+intrattenersi con me qualche volta, mi diceva un tal giorno, che
+codesta città nostra, la quale non è ampia gran fatto, pure ha i suoi
+duecentomila e più cittadini.
+
+--Adesso c'è la storia dei duecentomila.
+
+--Sicuro il mio Carl'Ambrogio, c'è, e ci dev'essere anche la storia
+dei duecentomila, perchè, dico io, è tal cosa che non fa molt'onore,
+che in tanto popolo non ci sia da mettere insieme quindici o venti
+migliaia di uomini... e questi Svizzeri che, a saziarli, ci vuole un
+bue per ogni quattro, rimandarli al loro Cantone, dove c'è la Cervogia
+e il formaggio di capra.
+
+--Sin qui non pare che tu pensi male.
+
+--E non ci sarebbe allora gran bisogno di paghe, e il duca non si
+troverebbe ora tanto allo stretto.
+
+--In quanto a ciò, s'egli è a sì duro punto, suo danno.
+
+--Capisco cosa vuoi dire tu! Se l'eccellentissimo signor duca invece
+di regalare avesse venduto, non mancherebbero le paghe.
+
+--Qui sta il punto, Burigozzo, e la tua storia dei duecentomila non ci
+ha a che fare gran fatto. Domando io se al Morone c'era bisogno di
+regalare la contea di Lecco, Vigevano al cardinale, la Ghiarra d'Adda
+al Lampugnano: terre che rendono pan d'oro e fiorini a staia... e so
+cosa dico!
+
+--Manco roba, manco affanni, dice il proverbio, e pare che il duca
+l'abbia intesa così.
+
+--Ma pur troppo non avrà ad intendere questo solo; e a questo re che
+se ne viene con tanta brava gente, e più bravo lui di tutti, come
+dicono, e non ha ventun'anni, converrà bene ch'ei dia luogo o si rechi
+in villeggiatura.
+
+--Pure se quelli che contano in paese fosser tutti della tempra del
+Palavicino, e d'altri pochi, il duca non si troverebbe in così
+pericolose acque; ma no, tutti a rovescio, e l'altro dì il conte
+Besozzo e il Gabaloita e il marchese Birago e il Sacramoro e altri
+troppi se ne uscirono di città, e chi è tra le stoppie e le
+pozzanghere ci pensi.... E davvero ch'io mi chiamo assai fortunato di
+vestir questo saio piuttosto che le vesti ducali, le quali in questo
+momento devono al certo bruciare le carni di chi le porta....
+
+Qui s'interruppe, e con lui tacquero tutti quanti trovavansi sulla
+piazza. I muggiti dei leoni del serraglio ducale, espandendosi in
+quella del palazzo per tutta la piazza, avevano imposto quel generale
+silenzio. E tutte le teste involontariamente si volsero colà.
+All'orologio della Torre de' Mercanti suonavano le ventiquattro. Poco
+dopo scomparvero tutte le guardie dinanzi al palazzo del duca e tutte
+le porte si chiusero....
+
+Rechiamoci ora a vedere se in questo momento le vesti ducali
+bruciassero davvero le carni di Massimiliano Sforza, come ha detto il
+Burigozzo.
+
+
+
+
+CAPITOLO II
+
+
+È una sala vastissima quella che ci si apre d'innanzi, nella quale
+l'eccedente sfarzo del lusso asiatico è temperato alcun poco
+dall'eleganza e della squisita gentilezza del genio italiano. L'ampia
+soffitta non è nè a vòlta, nè a travi. Una vetriera, divisa in mille
+scompartimenti di piccoli vetri circolari e a tanti colori quanto ne
+può dare un'artistica combinazione, l'attraversa e la ricopre tutta,
+lasciando libero il passaggio agli ultimi raggi del sole. I paramenti
+che ne vestono le pareti, nelle quali sono aperti sei grandissimi
+finestroni di stile gotico, son tutti di drappo d'oro riccio sovra
+riccio con ornamenti di vaghissimo lavoro. Il cornicione che la rigira
+è tutto messo ad oro ed azzurro oltramarino, sul quale disposti in
+bell'ordine e in gran numero stanno ampi vasi di varie e preziosissime
+materie d'oro, d'argento, di pietra alabastrina, di porfido, di
+serpentino e di mille altre specie. A due terzi della sala, quasi a
+formarne una divisione, due cortine d'un ampio velone di drappo d'oro
+tutte chiuse fino a terra, sono fermati per molti anelli ad un arco di
+ricchissimo ornato che poggia ai capi sul medesimo cornicione,
+attraversando pel largo la sala. Le scene più molli e voluttuose della
+favola sono il soggetto dei dipinti che, chiusi in larghe cornici,
+stanno appesi, in bell'ordine, intorno intorno alle pareti. Qui un
+Endimione colla sua Diana, e Bacco appoggiato a sdrajo sulle ginocchia
+d'Arianna, là una Leda coll'indivisibile suo cigno, e una Danae colla
+pioggia d'oro. Dirimpetto Orfeo ed Euridice, Ero e Leandro, Ercole e
+Dejanira. Ovunque quadretti d'ogni sorta; danze d'amori, Najadi
+nuotanti, ninfe ignude, scherzi voluttuosi di mille foggie; e in mezzo
+a codesto apparato artistico, su d'una tela molto più ampia delle
+altre, l'inevitabile giudizio di Paride. Da certi sfori praticati nel
+pavimento si mostrano, quasi a simulare una selva naturale, arbusti
+d'ogni maniera. Aranci, mirti, palme agitanti ventagli di verdura,
+roseti incoronati e larghe di candide foglie, aceri, tulipiferi,
+alcee, gelsomini d'Ischia, giacinti, viole, amaranti, che spandono un
+miscuglio di profumi. E su quei rami di quelli arboscelli, legati con
+crini sottili, svolazzano uccelletti d'ogni sorta, rosignuoli,
+capinere, pettirossi, rigogoli zufolanti, rondinelle gorgheggianti,
+palumbelle gementi, che diffondono suoni d'una graziosa e melanconica
+monotonia; se non che, di quando in quando, a coprire quei canti
+minuti della natura, dal di dietro dell'ampio velone si dilata
+un'armonia artificiale e più solenne. Le note di un organo da stanza.
+
+A popolare quel luogo incantevole se ne stanno alcune in piedi, altre
+sedute, altre sdrajate, a due, a tre, a gruppi, tutte in atteggiamenti
+di una molle eleganza, molte leggiadre fanciulle incoronate di fiori,
+vestite di bianchi veli; e in mezzo a quelle fanciulle, tutto assorto
+in fantastiche contemplazioni sta adagiato su larghissimi cuscini di
+raso, un giovane avvolto in una magnifica roba di stoffa cilestre.
+
+A guardare il suo volto, liscio e levigato come quello d'una
+fanciulla, si conosce che nessun forte pensiero, nessuna energica
+azione, nessuna passione profonda non ha mai agitata l'anima sua.
+Soltanto quel pallore abituale e senz'orma di vermiglio dà a divedere
+un'esistenza infiacchita dall'abuso dei piaceri e dalle tormentose
+irresoluzioni dell'anima. Da una tavola di tartaruga a fini ed
+eleganti intarsi egli prende di tratto in tratto a leggicchiare taluno
+dei molti libri che vi stanno dischiusi. C'è un Ovidio, un Catullo,
+alcuni canti del poema dell'Ariosto; e di quando in quando
+accostandosi alle labbra una conchiglia legata in oro va sorseggiando
+alcuna goccia d'un liquor forte e spiritoso. La fragranza dei fiori,
+lo spettacolo della voluttuosa bellezza, i suoni dell'organo gli
+popolano la mente di mille e svariate idee, di luccicanti fantasie, di
+trepide gioje, cui la virtù di quel fortissimo liquore, avendo in
+prima rese più acute, e più ardenti, le va ora agitando in vertiginosa
+danza, producendovi quell'ebbrezza luminosa che è il paradiso di chi
+ha infiacchita la fibra e mobilissima l'immaginazione.
+
+Ora, a queste apparenze, chi direbbe che costui è il duca Massimiliano
+Sforza, il successore dello sventurato Lodovico, morto di crepacuore e
+d'inedia in Francia negli ultimi anni di Luigi XII; che benchè sieda
+da tre anni sul retaggio del padre suo, il padrone dello Stato non è
+lui, e la parte migliore e più forte del popolo non è per lui, che la
+sua cassa privata è vuota, e non avendo esercito proprio, gli mancano
+i denari per pagare quel di ventura al quale ha a sborsare
+ottocentomila ducati d'oro; intantochè Francesco I, re guerriero, ha
+già invasa la Lombardia con più di ottantamila uomini? e a poca
+distanza si è già fatta sentire l'artiglieria nemica?
+
+Vi hanno uomini temprati in modo, che riescono al tutto inetti a
+qualunque occupazione richieda uno sforzo della mente e della volontà.
+Le dolcezze e gli svagamenti della vita hanno tale attrattiva per
+costoro, e il dilungarsene un solo momento dà ad essi così
+incomportabile dolore, che hanno per bisogno indispensabile
+dell'esistenza, ciò che per altri è semplice sollievo.
+
+Questa morbosa tendenza, (che, non so se debbasi chiamar colpa);
+essendo al tutto contraria alla destinazione dell'uomo, in qualunque
+condizione esso si trovi, non può che condurre a rovina; però avviene
+spesso che coloro i quali dei piaceri s'eran fatti un'assoluta
+necessità, vengano a trovarsi in così terribili situazioni, e a
+provare tali miserie quali non toccano al comune degli uomini.
+Allorchè poi la caduta è imminente, s'attaccano costoro, con uno
+sforzo che dà la disperazione, ai piaceri che fuggono, procurando di
+renderne tanto più acuta l'ebbrezza, quanto più si avvicina l'istante
+dell'affanno.
+
+A questa classe d'uomini per la sua e per l'altrui disgrazia,
+apparteneva appunto il giovine duca Massimiliano.
+
+Portato dagli eventi a ricuperare il ducato di Milano del quale suo
+padre era stato spodestato, la natura lo aveva così destituito delle
+qualità indispensabili a chi è posto a governare uno stato, ch'egli
+credette fosse per lui occasione di continuo tripudio, quel che invece
+doveva essere oggetto di una laboriosa ed assidua cura. Più scolorato
+e più floscio assai di Galeazzo Maria, parve tenesse alcun poco
+dell'indole di quel tristo. In lui per altro la mollezza invadeva
+anche la parte che nell'altro era stata occupata dalla crudeltà, e fu
+solo a tratti e a sbalzi che anch'egli ne mostrò qualche fioco
+barlume, il quale per fortuna, non ebbe mai un effetto. In
+conclusione, una leggiera sfumatura di pazzia pareva avvolgesse tutte
+le qualità intellettuali e morali di questo giovane, per cui piuttosto
+che maledire le sue colpe, ci rimane a rimpiangere la fatalità che
+volle affidare ad una mano morbida e tremolante ciò che aveva bisogno
+di un braccio di ferro.
+
+Del resto non si ha a credere che questo giovane duca, nel momento in
+cui lo abbiamo sorpreso nella segreta sua sala, ignorasse in che dura
+condizione egli si trovasse. Il Morone lo teneva assai bene informato
+di tutto, ma ciò che per altri sarebbe stato causa di uno sgomento
+continuato, in lui non generava che momentanee tristezze e
+prostrazioni d'animo talvolta eccessive, ch'egli procurava tosto di
+rintuzzare e affogare nei gaudii e nell'ebbrezza.
+
+Le sue idee, nel momento in cui stava bevendo quest'ultima goccia di
+spiritoso liquore, esaltate, mosse rapidamente, intrecciandosi e
+confondendosi insieme, assumendo mille colori, costituivano un così
+intricato complesso da non potersi facilmente a parole tradurre.
+
+Tuttavia, a seconda che il pensiero della sua condizione, o il
+coraggio artefatto che la forza del liquore metteva in lui, o la vista
+delle cose da cui era circondato generava nella sua mente qualche
+nuova idea; in quell'istante parlava tra sè, presso a poco, di questa
+maniera: ".... Oh venga la tetra calamità, se così piace ai duri
+destini, ma intanto ch'ella più mi si avvicina, più io mi stringerò a
+voi, soavissime illusioni della vita... Finchè i fervidi estri
+inonderanno di viva delizia i miei sensi, io non vorrò già atterrirmi
+nello scroscio dei naufragio... Qui mi hanno condotto i miei destini,
+senza ch'io pure lo bramassi nemmeno, di qui mi partirò tranquillo
+quand'essi suoneranno a ritratta.... Le atroci gioje della conquista e
+della vittoria, non voglio che rallegrino mai nessun giorno della mia
+vita... Ben sento che ai miei piedi brulica un innumerevole sciame di
+popolo, e a me si rivolge nella bisogna tremenda... Volgiti altrove,
+volgiti a te stesso; io non posso nulla per te.... Fintanto che
+l'onnipotente ricchezza mi cresceva tra le Mani, ognuno potrà dire
+quant'io ne fossi liberale con tutti; come ad una ad una mi
+scastonassi le gemme della mia corona, per donarle a coloro che più mi
+stavano d'appresso... Volgiti altrove, o mio popolo, volgiti a te
+stesso, volgiti alla provvidenza che tutto può... e ti allontana una
+volta, che le tue grida fanno strazio del mio cuore e troppo
+infastidiscono le facoltà mie infervorate di solo amore...
+
+"Oh vi stringete d'intorno a me, soavi fanciulle, ch'io senti più
+d'appresso le divine armonie della vostra bellezza, e i cari abbracci
+promovano in me il trepido senso dell'estrema voluttà.... Oh venite e
+frapponetevi tra me e il mondo, così ch'io non veda e non senta più
+nulla della sua vorticosa incessante faccenda...."
+
+In simili pensieri, e via rapito da una muta contemplazione, trascorse
+qualche tempo in mezzo alle sue fanciulle che gli si eran strette
+intorno. Gli ultimi raggi del sole intanto s'eran del tutto ritratti
+dalla vetriera che copriva la sala, e la pallida luce crepuscolare,
+attraversando i vetri, a fatica vestiva di un color cupo e misterioso
+tutti gli oggetti che stavan d'intorno al duca.
+
+In quelle fanciulle una ve n'era d'una straordinaria bellezza che
+pareva esser cara al giovane duca più che le altre tutte, e più che le
+altre essergli ella medesima affezionata. Questa essendosi da qualche
+tempo avvicinata a lui, con una tristezza eloquente nel medesimo
+silenzio, pareva attendesse che il duca le volgesse qualche parola.
+
+Questo infatti posò finalmente uno sguardo su lei e:--A che pensi? le
+disse.
+
+--Penso a voi, mio signore, ed a me stessa, rispose la giovinetta;
+penso che non sarà mai ch'io mi disgiunga da voi oggi; penso ch'io vi
+seguirò dovunque sarete per andare, o signore.
+
+--Taci, Gliceria, e non turbarmi l'anima con preghiere che non mi è
+concesso d'esaudire; finchè rimarrò in castello, a nessuna di voi più
+non si conviene lo stare con me... l'ho detto, e non può essere
+altrimenti.
+
+La giovinetta, a tali accenti, chinò il capo e stette per qualche
+tempo senza parlare... ma poco dopo rialzando lentamente la testa e
+volgendo un mestissimo sguardo intorno:
+
+--Addio dunque, sclamò con accento particolare pieno d'entusiasmo
+insieme e di dolore profondo, addio, stanza gradita: noi ti abbiamo a
+lasciare, il cuore mi dice, per sempre... noi non ci troveremo più
+qui... il mio signore non mi vuol più con sè, il mio signore mi ha
+rifiutato, i momenti della nostra gioia sono finiti....
+
+Queste parole, come un soffio di vento gelato, che gli rasciugassero
+il calido madore della fronte, a poco a poco fermarono l'ebbra
+vertigine ch'era nella mente del duca; a produrre codesto effetto però
+avea concorso un'altra causa, senza cui le parole stesse sarebber
+cadute inavvertite.
+
+È una legge fisica costante, che le bevande, dopo aver generato in chi
+ne abusa una vivezza, un'alacrità straordinaria di spiriti, producono
+poi una tale prostrazione di forze, un abbattimento così completo, che
+l'esistenza, di cui poco prima si avevano le più dolci sensazioni, ci
+si fa un tratto pesante, odiosa, insopportabile.
+
+E un tale fenomeno, in quel momento, cominciava appunto a prodursi nel
+giovane duca. Il forte liquore tanto abusato, dopo averlo esaltato al
+massimo dell'alacrità, cominciava a lasciar in lui come un deposito di
+amarezza, una melanconia tetra ed inesplicabile, un _malessere_ in
+tutta la persona che gli vestiva di tristezza tutte le cose che gli
+stavano intorno.
+
+Se non che in una tale occasione, quel repentino malessere venne
+accresciuto dalle altre cagioni, le quali ancor più fieramente
+influirono per essere le stesse sue forze fisiche già tanto
+infiacchite.
+
+Le parole della fanciulla, l'oscurità successa alla splendida luce del
+dì, che lo avvisavano ch'era vicina l'ora di ritirarsi in castello e
+di abbandonare le delizie del palazzo ducale, l'intricata condizione
+delle cose sue, l'incertezza degli eventi, i pericoli inevitabili...
+tutte queste cose lo assalirono allora di tanta forza, che assaporò
+tutto quell'amaro che pur troppo esubera nell'umana vita.
+
+E ad accrescerlo dopo alcuni istanti s'udì lo squillo di una campana,
+squillo atteso da lui con tremore e sgomento. Era quello il segno con
+cui veniva chiamato il duca a recarsi nella gran sala di palazzo dove
+tutto il suo seguito stava raccolto per ritirarsi con lui in castello.
+Essendo assolutamente vietato di recarsi in quella sua sala,
+quand'egli si trovava colle sue donne, con quel segnale veniva
+chiamato ogni qual volta fosse bisogno della sua presenza. E a quello
+infatti il duca si alzò.... Era diventato più pallido la metà del
+solito.... Il tremito dei nervi che il liquore medesimo aveva prodotto
+in lui, in quel momento gli si accrebbe tanto, che parve non gli
+bastassero le forze di reggersi in piedi, ma a sostenerlo gli si
+serrarono intorno le sue fanciulle con abbracciamenti e con
+lagrime.... La commozione in lui, forse per un certo presentimento che
+l'avvisava che non sarebbe tornato mai più in quel luogo, era giunta
+al massimo punto, e non udendosi nella sala altro che i pianti di
+quelle fanciulle, ai quali s'intrecciavano i singulti delle palombelle
+che svolazzavano sulle palme e sugli aceri, anch'esso fu assalito da
+un angore insopportabile e da un empito di singhiozzi che finalmente
+scoppiò; e come se fosse un fanciullo diede in lagrime dirottissime e
+pianse lungamente....
+
+Davvero che quella vista era indegna, quella mollezza eccessiva, que'
+propositi, que' pianti vituperosi... tuttavia, allorquando un uomo è
+infelice ed è alle prese col massimo affanno, egli è sempre degno di
+pietà e non ci può essere ragione che la vieti, neppure la colpa, se
+fosse concesso il dirlo....
+
+Stato così qualche tempo, si staccò finalmente dalle sue donne ed
+uscì.
+
+In un'altra sala del palazzo ducale stavano intanto ad attenderlo
+coloro che lo avevano ad accompagnare in castello. Tra una folla di
+paggi, di camarlinghi e di labarde svizzere, passeggiavano molti
+distinti personaggi. Un uomo di forse quarant'anni, di statura e
+corporatura mediocri attendeva a discorrere col duca di Bari, fratello
+di Massimiliano....
+
+Era colui il celebre Gerolamo Morone, il quale avendo deposta su d'una
+tavola la sua berretta di velluto nero riccio, mostrava una
+cappellatura bionda-rossigna, un po' crespa che gli scendeva oltre
+l'orecchio. L'ossatura del viso era notabilmente minuta, e solo la
+fronte appariva alta ed ampia più di quanto il comportasse una giusta
+proporzione. Le pupille di un castagno assai chiaro giravano con gran
+rapidità sotto le palpebre, che abitualmente teneva semichiuse quasi a
+rendere più acuta la facoltà visiva.
+
+Del resto, chi volesse avere di lui un ritratto più fedele di quello
+che noi possiamo esibir qui, non avrebbe a far altro che recarsi ad
+ammirare una tavola del Leonardo posseduta da un'illustre casa
+milanese, dove il cancellier Morone si presenta a chi lo guarda come
+se fosse ancor vivo e vero.
+
+Presso al Morone, in abito civile si vedeva il cardinale di Sion, il
+capitano generale delle guardie svizzere, un uomo assai presso a
+sessant'anni, e nelle linee risentite del suo volto era chiara
+l'indole sua, e di fatto, l'odio per la Francia formava in lui come
+una seconda natura.
+
+Lontano da questo gruppo, in mezzo ai camarlinghi ed alle labarde
+passeggiava un giovane gentiluomo. Alto di statura da soverchiare
+tutti i soldati tra cui si trovava, era notabile per la bella
+regolarità delle sue forme, per una tinta di gravità cogitabonda e
+soverchia in uom giovane, pel suo schietto e semplice vestire di
+velluto verde senza altro ornamento che una sottile catena d'oro che
+pendula gli cascava sul petto. Questo giovane era in quel momento
+l'oggetto dei sommessi discorsi del Morone e del duca Francesco
+Sforza.
+
+--Io vi consiglio, diceva il Morone, a non dir nulla al Palavicino
+dell'arrivo del Baglione tra noi, e delle pratiche che il padre della
+Bentivoglio ha già inoltrate con colui. Forse adesso non c'è altri che
+abbia sentor di ciò in Milano, ed è probabile che il giovane non
+arrivi a saper nulla prima della battaglia. In ogni modo lasciate che
+le cose camminin da sè, nè gli dite cosa che possa metterlo in
+apprensione.
+
+--Io non parlerò, ve ne do parola; ma se non lo saprà da me, lo saprà
+bene da altri, ch'egli è impossibile che non ne sia trapelato nulla in
+Milano... a quest'ora la figlia stessa del Bentivoglio troverà bene il
+mezzo di renderlo avvisato di tutto.
+
+--Sapete pure che il Palavicino non ha la pratica della casa del
+Bentivoglio, nè in altro luogo parlò mai alla Ginevra che in questo
+palazzo medesimo in occasione di pubbliche feste. Però, essendo
+probabile che la cosa gli rimanga segreta, attendete voi pure a far
+quello ch'io vi dico che sarà pel meglio, e il suo coraggio non gli
+verrà scemato così da questa nuova sciagura.
+
+--La stornassero almeno da lui i suoi santi protettori, come hanno
+stornato l'attentato di ieri notte!
+
+--Così fosse, lo dico io pure.
+
+--A proposito, messere... non han deposto altro i quattro assalitori?
+
+--Null'altro... ma da quello che mi disse il Palavicino stesso, tengo
+il colpo sia venuto dal Lautrec.
+
+--Dal Lautrec? il maresciallo di Francia?
+
+--Da lui stesso; fatevi raccontare ogni cosa dal Palavicino stasera, e
+vedrete anche voi come la mia e la sua congettura non sia in fallo,
+sebbene di certissimo non ci sia nulla ancora. Sentirete....
+
+In questa si spalancò la porta di prospetto, e il duca in mezzo a due
+uomini di camera si presentò a coloro che lo aspettavano. Il Morone e
+il cardinale di Sion gli andarono incontro e lo condussero nel mezzo
+della sala, presso al duca di Bari, che non si mosse.
+
+I due figli di Lodovico il Moro, il primo ed il secondogenito si
+trovavano vicini; tutti gli sguardi di quanti si trovavano in quella
+sala caddero sui due fratelli, e non vi fu chi non pensasse allora,
+che le sorti sarebbero forse corse più propizie per Milano se
+Francesco Sforza fosse stato il primogenito invece di Massimiliano.
+
+È una cosa curiosa che di quel miscuglio di grandi virtù e di molti
+vizi che distinsero la dinastia sforzesca, quando si venne a due figli
+di Lodovico, che erano destinati a chiuderla per sempre, avvenne,
+quasi potrebbe dirsi una compiuta secrezione.
+
+Osservate le restrizioni debite, e avuto riguardo ad una quasi
+degenerazione, per la quale e vizi e virtù, passando di padre in
+figlio, grado grado si eran venuti dilavando, pare che i destini
+abbiano diviso in due esatte metà quel retaggio, come a compensazione
+ai vantaggi della primogenitura abbiano accollato il tristo fardello
+di tutti i vizi della dinastia, ed alla secondogenitura abbian dato
+per conforto le virtù, onde la dinastia stessa, al primo comparire
+sulla scena del mondo, era stata splendida di una luce non moritura.
+Persin nell'aspetto, quantunque tra due fratelli fosse grandissima la
+somiglianza, c'era qualche cosa che dinotava questa esatta divisione.
+A Massimiliano era toccata quella bellezza morbida e fiacca che già
+abbiamo avuto il tempo di ammirare. A Francesco invece l'ampia fronte,
+le linee grandiose del primo Sforza, l'acuta e vivace bellezza della
+Beatrice sua madre, e un po' di quel bruno che aveva dato il secondo
+battesimo a suo padre Lodovico.
+
+Il Morone, dette in prima alcune parole al duca Massimiliano, il quale
+senza mai aprir bocca solo si accontentò di mostrare una faccia
+stravolta e accorata, si volse al cardinale di Sion dicendogli, che
+non era a porsi altro tempo in mezzo, e tosto desse gli ordini alle
+labarde di precedere il duca. Così tornò a spalancarsi la gran porta,
+e tutti quanti stavano assembrati in quella sala, l'uno dopo l'altro
+uscirono. Il duca in mezzo al Morone ed al cardinale, dietro lui il
+duca di Bari che si era accompagnato col Palavicino, e in seguito
+tutti gli altri gentiluomini.
+
+Discesi al piede della gran scala, ventiquattro uomini con torce
+accese stavano ad aspettare intorno ad una larga botola con aperta
+cateratta. Tra il palazzo ducale e il castello di Porta Giovia era
+stata aperta una via sotterranea di comunicazione, la quale veniva
+praticata ogniqualvolta piacesse al duca recarsi in castello senza
+mostrarsi al popolo. In questa straordinaria occasione il Morone aveva
+consigliato il duca ad uscire per di là, e quella botola conduceva
+appunto alla via sotterranea.
+
+--Attendete a star di buon animo, disse il Morone al duca quando fu
+per discendere; stasera sarò io medesimo in castello; e si licenziò.
+
+Accompagnato dal cardinale e preceduto da sei torcie, discese dunque
+pel primo il giovane duca. Dopo lui discese tutto il seguito in mezzo
+alle altre diciotto torcie. Quando s'udì il rimbombo che fece la
+cateratta rivestita di ferramenti nel cadere sull'incastro della
+botola, tutti si misero in via.
+
+Fu un viaggio lugubre quanto mai poteva esserlo, nè il duca aprì mai
+bocca, nè altri. Solo il duca Francesco, che camminava a paro col
+Palavicino, gli disse un tratto a voce sommessa e come di fuga:--Il
+Morone mi ha fatto parola del Lautrec; in castello mi dirai tu il
+resto.
+
+E tenendo stretta la mano del Manfredo con un'affabilità ed
+amorevolezza straordinarie non aggiunse altro finchè durò il cammino.
+
+Ma noi, cogliendo questo ritaglio di tempo, terremo qualche parola del
+Palavicino, per quel tanto che può bastare a mettere in luce alcune
+condizioni particolari alla vita di lui.
+
+Figlio al marchese Anton Maria Palavicino ed alla contessa Giulia
+Flisca, che, giovinetta, aveva sposato il marchese già vedovo, già
+padre di quattro figli e già vecchio, trovò nel seno della propria
+casa più di quanto poteva bastare per alienarlo da lei e dal ceto
+patrizio a cui la famiglia apparteneva. Fanciullo, fu affidato alle
+cure degli uomini che allora più fiorivano in Milano per lode di buoni
+studi e d'ingegno. Giovinetto, ebbe a maestri il Merula, il
+Calcondila, il Minuziano; studiò geometria e logica dalle pubbliche
+cattedre istituite da quel Tomaso Piatti stato in sì gran favore
+presso Lodovico il Moro. Oltre l'ingegno non comune, aveva dati segni
+di un'indole al tutto particolare, un misto di procelloso e di
+tenerissimo, di violento e d'affettuoso, con eccessi di giocondità e
+di concentrazione profonda. Qui racconteremo succintamente due fatti
+leggeri in sè stessi, ma che, mentre valgono a dare alcuna idea di
+codesto suo temperamento, potranno anche far conoscere i primissimi
+motivi, dai quali in certo modo fu determinata la vocazione
+dell'intera sua vita.
+
+Trovandosi, quand'era fanciullo di circa otto anni, presente al
+racconto che Cristoforo Palavicino, fratello di Anton Maria, faceva
+del modo col quale Lodovico il Moro era stato preso da' Francesi, fu
+insensibilmente attirato dalle parole dello zio, il quale, a
+differenza del fratello, essendo piuttosto sforzesco, narrava il fatto
+con quell'accento di verità e di compassione che si imprime negli
+animi. Quando si fu al punto dell'imprigionamento dello Sforza, la
+contessa Giulia, che si teneva in grembo il fanciullo, vide cadere due
+grosse lagrime sulle guance di lui e tremare di commozione i suoi
+labbruzzi infantili. Nè questo bastò; ma quello che fece una profonda
+impressione in tutti gli astanti, quando si parlò dei due figli del
+Moro, dei pianti disperati del secondogenito Francesco nel momento che
+fu staccato da suo padre, il fanciullo Manfredo, che lo aveva
+conosciuto e s'era trovato spesso con lui ne' giardini ducali, diede
+in un sì dirotto pianto con tanta furia di singhiozzi, che la madre
+penò molto ad acquetarlo; e fin da quel momento ogni qualvolta in sua
+presenza parlavasi di Francesi si riscuoteva tutto, e la bella sua
+faccia si rannuvolava.
+
+Nel 1507 un'altra circostanza accrebbe ancor più quell'avversione che
+il giovinetto aveva per Francia. Venuto re Luigi in Milano per la
+seconda volta, il marchese Anton Maria volle invitarlo ad uno
+splendido banchetto nel proprio palazzo. Godeva quel re intrattenersi
+famigliarmente con tutti, e dilettandosi a far domande ora all'uno,
+ora all'altro, s'era pure in quel dì rivolto al giovane Manfredo, il
+quale o stesse sopra di sè impensierito, o fosse dispettoso di quella
+domanda, non seppe o non volle rispondere. Il re attribuendo a quel
+silenzio una causa troppo lontana dal vero: _questo giovane dev'essere
+ben sciocco_, disse in francese ad uno de' suoi cortigiani, e si volse
+altrove. L'indole altiera di Manfredo, che aveva comprese troppo bene
+quelle parole, rimase così colpita e piagata, come se gli fosse
+avvenuta qualche sventura, e Luigi gli diventò così odioso, che ad
+arrovesciargli l'animo non v'era cosa più pronta che nominargli quel
+re.
+
+Ma l'anno 1512 fu per lui ben più terribilmente memorabile. Le
+cronache non raccontano con chiarezza il fatto; ma tra il Palavicino e
+il nipote del governatore Chaumont intervenne una gravissima contesa
+che finì colla morte del giovane francese ucciso da Manfredo in
+duello.
+
+Il padre suo Anton Maria, che di questa terribile avventura fu più
+addolorato assai che il governatore medesimo, a dar prova del suo
+attaccamento a lui ed alla Francia, la notte medesima del giorno in
+cui era avvenuto il fatto, appena gli giunse a notizia, cacciò di casa
+e solennemente diseredò il giovane Manfredo, a nulla giovando le
+preghiere e i pianti disperati della madre Flisca che, amando
+svisceratamente l'unico suo figliuolo, da quell'ora non ebbe più un
+momento di pace.
+
+Da quell'anno in poi il giovane Manfredo stette fuori, nè ritornò in
+patria se non dopo aver redate le immense ricchezze del fratello della
+madre sua che, a compensarlo dell'irremovibile e mostruosa severità
+del padre e dell'odio de' fratelli lasciò lui solo erede d'ogni suo
+avere. Ma il giovane non stava pago di questi compensi che la fortuna
+gli volle esibire.
+
+Avendo compreso, che con quel marchio del paterno ripudio era per lui
+ben più difficile che ad altri l'aprirsi una via tra gli uomini, gli
+venne un desiderio ardente di operare alcuna cosa di grande e di
+generoso per mostrare così ch'egli era degno d'una sorte migliore, per
+meritarsi così la stima e l'amore degli uomini.
+
+Desiderio che fu potente a temperare in lui quell'eccessivo amore di
+sè che l'istinto mette nell'uomo, e a mettergli innanzi come
+indeclinabile la legge sublime del sagrifizio.
+
+Non avendo dapprima in che trasfondere quell'esuberanza d'affetto che
+lo agitava, ributtato dai vani splendori e dalle pingui prosperità,
+s'egli mai girasse l'occhio per cercare qualcheduno del mondo a cui
+affidarsi, sempre, per una tendenza invincibile, lo posava dove la
+sventura avesse infranta o spostata qualche esistenza, dove l'umana
+dignità fosse stata con eccessivo rigore umiliata, dove l'ingiustizia
+avesse scagliata la sua sentenza inesorabile. L'amore istesso ch'egli
+naturalmente portava alla giovane sua madre, gli s'accrebbe a mille
+doppi quando la seppe così infelice, quando s'accorse ch'ella aveva
+bisogno che taluno la difendesse contro agli sdegni dei vecchio
+marito, contro il rancore degli altri figli non suoi.
+
+L'uomo d'ingegno e di cuore sente assai più bisogni in sè, che non il
+volgo degli uomini; egli s'accorge che nell'esistenza v'ha più d'una
+sfera d'azione: la famiglia, la vita privata, la pubblica, e che per
+essere completo, un uomo deve appunto versare in tutte coteste
+relazioni. Il cuore del giovane Palavicino aveva trovato assai in
+quella dolce sua madre: il pensiero di lei poteva occupare fortemente
+gran parte della sua vita; ma tanto non gli bastava. A quella figura
+dignitosa, venerabile, cui egli doveva inchinarsi come a maggiore,
+desiderò venisse compagna un'altra figura affettuosa e venerabile del
+pari, ma più giovane, e a cui egli potesse unirsi come ad eguale. Però
+le virtù stesse di sua madre avendogli come data la misura per
+giudicare ogni cuore di fanciulla a cui per caso s'accostasse, è
+facile a credere come l'affetto suo avesse dovuto lasciar trascorrere
+gran tempo prima di posarsi in qualcheduna; d'altra parte egli sentiva
+anche qui il bisogno di asciugare qualche lagrima, di confortare
+qualche esistenza. Su tutti que' volti giovani, freschi, rosati,
+levigati, egli non aveva mai scorto un segno che attestasse qualche
+spina secreta. Non aveva trovato che giocondità ed innocenza
+infantile, ed egli voleva qualche cosa di più, che finalmente gli fu
+concesso di trovare. Venne il giorno in cui, passatagli innanzi, quasi
+un'apparizione repentina, una gentile e mesta creatura, provò i
+soprassalti improvvisi di una gioia presaga, e senz' altro attendere,
+l'aggruppò alla soave figura della propria madre. Ma a rendersi più
+accetto a quella nuova sua donna, a mostrarsele più degno, bisognava
+che l'esistenza sua si gettasse nella vasta faccenda della vita
+pubblica, si scegliesse un motivo d'azione, un assunto grande e
+generoso.
+
+Le prime sue lagrime erano state versate sulla sventura di due
+creature giovani come lui, deboli come lui, rimasti orfani d'un padre
+percosso da una eccessiva giustizia.
+
+Quei due fanciulli, in quegli anni che stette fuori, li aveva
+conosciuti adulti, alla Corte di Massimiliano d'Austria dove, esuli,
+avevano riparato; li aveva riveduti quando su quelle giovani teste
+pesava l'ira di un'intera nazione potente e armata a loro danno. Col
+più giovane dei due fratelli specialmente, essendone mediatrice
+l'eguaglianza dell'età e la simpatia straordinaria dell'ingegno e del
+cuore, aveva stretta un'amicizia calda e tenace. Allora il suo
+impiego, gli obblighi suoi, il suo fine come uomo che ha a vivere al
+cospetto d'un'intera nazione, come buon cittadino gli venne subito
+innanzi, e non esitò ad accettarlo, a sceglierlo anzi con un ardore
+potente al pari di una passione. Da quell'ora l'azione dell'intera sua
+esistenza fu determinata; aveva una madre da venerare, una donna
+d'amare, una patria, una causa, una dinastia a cui sagrificarsi. Da
+quel punto non fu più irresoluto, la via gli era aperta innanzi, non
+guardò se fosse ingombra e difficile, e i suoi passi si accelerarono.
+
+Ora che codesto giovane fu presentato sotto il punto di vista il più
+favorevole, non vogliam già dire che sempre ei si rivelasse altrui da
+questo unico lato; vogliam dire soltanto che da questo lato mostravasi
+altrui il più delle volte. Del resto troppi requisiti gli mancavano
+ancora per ottenere un buon ingresso nel calendario de' santi, e
+v'eran momenti anzi ne' quali correva pericolo di non parer più
+riconoscibile; come avviene delle linee semplici ed eleganti d'una
+bella faccia che, scontorcendosi, si tramutano sotto gl'impeti
+dell'ira, così avveniva di lui se per avventura versasse in
+circostanze straordinarie, o la passione di soverchio lo agitasse.
+Soleva allora darsi il caso ch'ei rivelasse debolezze e difetti che
+uomini di gran lunga men virtuosi di lui chiamerebbero incomportabili.
+Però potrebbe forse avvenire che codest'uomo sfuggisse talora ad
+un'esatta analisi. Ma chi è vago di caratteri eternamente costanti e
+invariabili, rifrughi la tragedia classica, e chi si piace di profili
+immobili, contempli le teste effigiate sui cammei e sulle monete.
+
+Intanto, percorrendo la via sotterranea, il duca ed il seguito ebbero
+attraversata tutta la città. Due uomini furono espressamente spediti
+innanzi ad avvisare il castellano che giungeva l'eccellentissimo duca,
+e quando questi arrivò al piede dell'altra scala che metteva nel
+castello, trovò qui gentiluomini e soldati che lo stavano aspettando.
+Mise il piede finalmente sul selciato del castello, e in mezzo a due
+stipatissime file di soldati attraversò il gran cortile e salì nelle
+stanze ducali.
+
+Batteva l'ora di notte all'orologio della torretta, e in quel momento
+dai quattro lati del castello si udirono i suoni delle trombe che
+chiamavano a raccolta. E in ogni parte del castello, nel cortile,
+sotto gli atrii, sotto gli androni, sugli spalti che guardavano la
+gran fossa, alle feritoie, ai merli era un tumulto, un frastuono, un
+brulichio d'armati incessante, e in quell'ora quel vasto ricinto
+rendeva l'immagine come di un grande alveare nel quale confusamente
+s'agitassero ronzando migliaia e migliaia di armati. Siccome non
+avevasi a passare che una sola notte colà, tutti gli Svizzeri che si
+trovavano in Milano sotto gli ordini del Sion, tutte le labarde
+tedesche le quali costituivano la guardia dei duca, tutti i soldati di
+ventura stranieri, e quanti vestivan armi in Milano, vi stavan
+raccolti insieme per esser pronti alla prim'alba del prossimo dì. Nè
+faccia maraviglia che si potesse dar luogo a tante migliaia di
+soldati. Quantunque il castello a quel tempo non avesse quella gran
+cinta di casamenti che lo chiude in mezzo oggidì, avea le
+fortificazioni che si estendevano per gran tratto all'intorno, e dalla
+parte poi che spetta a settentrione arrivava coi vasti broli chiusi da
+cinte fortificate, sin dove oggi si estende il borgo vicino; però su
+questo gran tratto di terreno, zeppi che furono i luoghi chiusi e
+coperti, i soldati come meglio poterono s'acconciarono a dormirvi a
+ciel sereno, buttati a disagio sul nudo terreno.
+
+Il Palavicino intanto e Francesco Sforza, dopo avere accompagnato il
+duca nelle sue stanze, subito erano stati licenziati.
+
+--Giacchè ci rimane qualche tempo, disse il marchese nell'uscire collo
+Sforza, andrei un tratto nella camera dell'ammenda alla torre, chè
+vorrei vedere dappresso costoro, che senza conoscermi, si volevano la
+mia vita. Così interrogandoli io stesso, tenterei scovar fuori qualche
+cosa di più.
+
+--Son già condannati nel capo, nè c'è altro a cavarne. Quel che han
+confessato è ben chiaro.
+
+--So per altro che, tra l'altre circostanze, han deposto che il
+caporale che li ha pagati era una volta agli stipendi del Lautrec.
+Questo sarebbe un filo per conoscere se il colpo venga propriamente da
+costui.
+
+--Potrebb'esserlo.
+
+--Ben è vero che anche senza prove io credo al tutto che sia così la
+cosa, nè, altrimenti, saprei come acconciare i fatti tra loro.
+
+--Il Morone è del medesimo avviso tuo. Ma lui sa quel che intravvenne
+tra il Lautrec e te altra volta, ond'ebbe presto il modo di portar
+giudizio sul fatto. Ma io non so nulla.
+
+--Dopo l'attentato è questa la prima volta che mi trovo con te. Ma
+pure te ne dovrei aver parlato altra volta.
+
+--Ciò non può essere, se nulla me n'è rimasto in memoria.
+
+--Allora ti dirò tutto in breve. Ma rechiamoci in prima alla camera
+dell'ammenda.
+
+--Non so se mi convenga venir teco, nè, a dir la verità, vorrei esser
+riconosciuto potendo venir loro in mente ch'io avessi il diritto di
+grazia.
+
+--Ciò non avverrà; possiamo andare.
+
+Così, passando in mezzo a cento gruppi di soldati, si recarono nel
+cortile, detto della Torretta. Una labarda che precedeva il duca salì
+a far l'imbasciata al custode. Questo tosto discese.
+
+--Si vorrebbe entrar nella camera dell'ammenda, gli disse il duca.
+
+--I condannati per l'attentato contro il marchese Palavicino, se son
+quelli che volete vedere, ci furono condotti oggi di fatto. Io sono
+agli ordini di V. E.
+
+--Questo che è con me è il marchese Palavicino appunto. È lui che vuol
+vederli.
+
+Il custode allora, seguito da essi, risalì la scala e corse in fretta
+a cingersi la spada. Li fece passare per mille andirivieni e corritoi,
+ne' quali la tetraggine serrava gli animi. Finalmente il custode,
+spalancata una grossa imposta di legno di quercia tutta rivestita di
+ferro:
+
+--Eccoli, disse, sono costoro.
+
+La scena che si offerse a' due riguardanti era truce e curiosa nel
+medesimo tempo. Su ciascuno dei quattro angoli d'un carcere a volta,
+ampio e nano, v'eran quattro letti di lucido legno inchiodati a terra.
+Legato a ciascun letto con una grossa catena che poteva esser lunga
+forse tre passi un uomo. La foggia dei vestiti, benchè diversi l'uno
+dall'altro, pure li dava a conoscere per soldati. Accostandosi poi a
+ciascuno di essi, non si durava fatica a conoscere che non
+appartenevan tutti ad una nazione medesima. Ed erano infatti due
+Piccardi, un Valacco, un Italiano. Stando a quanto s'era potuto
+raccogliere dalle loro deposizioni, all'Italiano, come al più esperto
+delle vie di Milano, era stato dato carico di far la scorta agli altri
+tre, i quali non avevan poi a far altro che ferire.
+
+Il Palavicino, dopo aver gettata un'occhiata su ciascheduno chiese al
+custode se avesser deposto altro in aggiunta alla confessione del dì
+prima, e avendogli il custode fatto cenno di no, volle accostarsi
+allora ad uno di essi per tentarlo in qualche modo, e il primo a cui
+si presentò per combinazione, fu il Valacco.
+
+Disteso quant'era lungo sul nudo legno, immobile, calmo, ritto come se
+facesse l'esercizio, cinto così strettamente ai fianchi che pareva
+avesse il corpo diviso per metà, rendeva la figura di una gran mosca,
+con un vestimento compiuto alla foggia tartara, poco diverso da quello
+di un odierno ungaro, (perchè costumi e civiltà in quelle regioni
+puntandosi alla consuetudine come un mulo, che adombri, alla terra,
+non hanno voluto, per battere che siasi fatto, dar mai un passo
+innanzi.) Aveva quell'ossatura di teschio più larga che lunga che
+distingue la razza tartarica, naso schiacciato, bocca larga e labbro
+gonfio, coperto da un filo di pelo, nero, lungo, appuntato, lucido
+come la coda di un sorcio impiastricciata di lardo. La tinta del volto
+era tutta soffusa d'un bel giallo d'ottone misto ad una leggiera dose
+di verde di rame, zigomatiche alte, occhi tondi e grossi ed una fronte
+così bassa e angusta che l'intelligenza ci doveva star comoda come un
+condannato ai forni di Monza. Da quel complesso insomma si conosceva
+un vero discendente di Cam, il Maledetto.
+
+Allora il Palavicino si provò a scuoterlo da quello stupido letargo, e
+fattosi dire dal custode il nome di colui, lo chiamò ad alta voce.
+
+Il Valacco piegò un momento la testa.
+
+--Sai tu perchè sei qui? gli domandò il Palavicino.
+
+Il Valacco stette un momento cogli occhi fissi in chi gli aveva fatta
+quella domanda, poi rispose:
+
+--Credo bene di saperlo.
+
+--E a che pensi tu adesso?
+
+--A questa carogna di custode, il quale mi ha dato del pessimo lardo
+che non si può masticare.
+
+--Faresti assai meglio a pensare a quello che sarai tu domani, gli
+disse allora il custode.
+
+Il Valacco crollò più d'una volta la testa, poi disse:
+
+--Capisco quel che vuoi dire. L'uomo che venne qui un momento fa,
+tutto bigio come un bufolo del Niester, credo bene che fosse il
+boja...
+
+--Era lui di fatto.
+
+--Va benissimo.
+
+--E a momenti sarà qui il frate...
+
+--Perchè il frate? Io non voglio frati.
+
+--È per la salute dell'anima tua.
+
+Il Valacco tenne un istante gli occhi fissi come uno scemo al quale
+siasi dato un pugno sulla testa, poi soggiunse:
+
+--Ah... capisco! Si poteva però anche risparmiare, chè in quanto
+all'anima, m'è indifferente s'ella sia per uscirmi dalla bocca, o da
+qualsiasi altra parte, e che viaggio sia per fare di poi, non ne
+voglio aver notizie.
+
+Detto questo, si voltò per la prima volta su di un fianco, e non volle
+risponder più a nessun'altra domanda.
+
+Nel frattempo che il Palavicino s'intratteneva innanzi al letto del
+Valacco, il condannato che gli stava rimpetto, non si ristava pur un
+momento dall'agitare e dallo scuotere le sue catene furiosamente,
+mutandosi e rimutandosi or sull'una, or sull'altra gamba cambiando ad
+ogni tratto postura gestendo, parlando ad alta voce; egli solo, in
+quel camerotto, faceva tanto rumore quanto ne poteva fare un'intera
+compagnia di lancieri.
+
+Il custode avendo detto al duca e al Palavicino che quello era
+l'Italiano, subito a lui si volsero, vedendo che dal Valacco non era
+possibile cavare un costrutto. Aveva colui uno straordinario aspetto,
+capelli neri, lunghi, arruffati che gli adombravano un'alta fronte
+segnata da spessi solchi; occhi neri, acuti, sinistri, mobilissimi.
+Non pareva vero che il Valacco e costui fossero due esseri d'una
+medesima specie, tanto erano opposte le loro indoli.
+
+E qui lo sguardo del Palavicino cadde a caso su d'uno sgorbio fatto
+sulla parete alla quale era inchiodato il letto dell'Italiano. Era un
+disegno ch'esso aveva tentato di fare col carbone, il qual disegno era
+diretto a rappresentare una forca con appesovi un uomo. Sotto all'uomo
+si leggevano queste parole che occupavano quasi tutta la parete:
+
+--Io mi chiamo Giovanni Adolfo Gavazzola, figlio di Bernardo, mastro
+mirrante, e di Gaspara Spada, levatrice. La mia disgrazia è quella di
+non esser nato quarant'anni prima, che a quest'ora sarei forse
+maresciallo come il Trivulzio, che non è niente più galantuomo di me.
+Cosi invece domani sarò impiccato; non è che una combinazione.--
+
+Più sotto, e con molto spazio interposto, il condannato, forse in un
+momento di riflessioni serie, aveva scritte quest'altre parole:
+
+--Non so bene che opinione abbia di me il padre eterno, ma se è
+giusto, dovrebbe usarmi dei riguardi.--
+
+Queste parole fecero una strana impressione tanto nel duca, che nel
+Palavicino, il quale, dopo alcuni momenti, cominciò a far molte
+interrogazioni a quel tristo. Ma non gli venne fatto di cavarne ciò
+che desiderava. Quel soldato non aveva conosciuto neppur di persona il
+Lautrec, nè disse altro se non d'esser stato obbligato per forza a
+quell'assassinio e che se coloro che lo avevano condannato a morte
+avesser conosciuto com'era corso il fatto in tutto e per tutto, lo
+avrebbero senz'altro rimandato assolto.
+
+Sollecitato allora a palesare ogni cosa, rispose, che quel ch'era
+stato era stato, che lui aveva data la sua parola, e che non avrebbe
+mai detto nulla di più.
+
+Accortosi allora il Palavicino che non riuscivasi a nulla, staccatosi
+da lui, si volse ai due francesi, dai quali potè finalmente
+raccogliere tale circostanza che lo raffermò nella sua credenza.
+
+Potè sapere che il caporale francese che aveva dato carico a quei
+quattro soldati d'assassinare il Palavicino, prima della battaglia di
+Novara, essendo ancora agli stipendi del Lautrec, era stato da costui
+spedito espressamente a Milano, dove si fermò qualche tempo e dove
+aveva conosciuto di persona il Palavicino.
+
+--Quand'anche tu non mi dicessi altro, disse allora il duca a
+Manfredo, stando così le cose io sarei già del tuo medesimo avviso. Ma
+ora usciam tosto di qui, chè la presenza di costoro mi guasta il
+sangue; usciamo che son pure impaziente di sapere il resto da te.
+
+Così non avendo altra cosa che li trattenesse colà, si partirono da
+quel tetro luogo, e per logge e scale riuscirono sullo spaldo
+occidentale del castello, colà appunto dove di presente ci si offre
+come un punto appoggiato a que' due archi di sì straordinaria ed
+ardita altezza, che di quella parte di castello, se si ha riguardo
+anche all'effetto del torrione interposto, ti fanno una scena
+grandiosa e pittoresca.
+
+In quel luogo adunque interrotti da tante migliaja di voci che
+ronzando incessantemente al basso salivano sin là con un rumore
+d'acque scorrenti, i due giovani s'intrattennero a lungo
+nell'abbandono della loro amicizia, e il Palavicino fu sollecito di
+narrare al duca quanto anche a' nostri lettori potrà schiarire la
+faccenda dell'attentato.
+
+
+
+
+CAPITOLO III.
+
+
+--Io ti racconterò, prese a dire il Palavicino allora, quanto il
+Morone ancor non sa; perchè, fuori di ciò ch'era indispensabile per
+metterlo sulla via di far qualche scoperta, a lui ho taciuto il
+meglio, ovvero sia il peggio della storia mia... Son cose strane, cose
+intralciate, alle quali per verità io non saprei dar fede se non
+fossero accadute a me stesso; ma sentirai... Tu sai bene, e tante
+volte ne ho parlato, com'io, scacciato dalla mia casa e messo, come
+suol dirsi, in sulla strada da quell'uomo inesorabile di mio padre, mi
+trovassi a un tratto tutto solo, senza mezzi e senza speranze, che mio
+padre troppo bene lo conoscevo, e dalla povera mia madre, per quanto
+si struggesse di angoscia e d'amore per me, non poteva sperar
+soccorsi, tanto era severamente guardata. E così in quella stretta,
+per quanto la disperazione m'intorbidasse la mente e il pensiero di
+quella donna soave di mia madre, di cui gli atti e le lagrime e le
+ultime parole mi risuonavano troppo bene nell'animo, non mi
+lasciassero aver pace un momento, pur presi un partito, ed era l'unico
+per verità ch'io potessi prendere allora. Sapevasi da tutti come
+Giulio II, unitosi improvvisamente, e contro l'aspettazione
+universale, ai Veneziani ed agli Spagnuoli, avesse pensato mover le
+armi contro Francia; come ardesse un furioso incendio nel mezzo
+dell'Italia, e si fosse al punto oramai che tutto avevasi a decidere
+con una risolutiva giornata. Io, che in quei momenti avrei desiderato,
+e per verità ne andavo in cerca, che qualcuno m'assalisse così a man
+salva e mi finisse una volta, colà, dissi, fra quegli orrori della
+guerra troverò molto bene il fatto mio. Ancora mi rimane a tentar
+qualcosa pel mio paese, e s'egli è vero che talvolta una penna fa
+traboccar la bilancia, chi sa ch'io non sia quel tale che la faccia
+appunto traboccare al danno di questi Francesi; e in tal pensiero
+confortandomi tutto, mi recai dal conte Mandello, l'unico uomo in
+tutta Milano al quale potessi domandar qualche cosa senza timore che
+mi ributtasse, o ch'io ne dovessi poi arrossire per rinfacciamenti.
+Recatomi da lui dunque, e dettogli il miserabile fatto mio, egli mi
+offerì ogni sorta d'aiuti, tanto è largo il cuore di quell'uomo, ma
+saputi i miei propositi, mi diede dell'oro e un cavallo. E mi ricordo
+benissimo che nel darmi la ben andata, mi baciò in fronte tutto
+commosso e quasi in lagrime, lui che non si sconcerebbe se crollasse
+il mondo, ed è quel capo strano che tutti dicono. Con quell'ajuto me
+ne uscii così da Milano, e un po' a passo, un po' a trotto, fra pochi
+dì mi trovai nella Marca, proprio nel cuore della guerra. Era una
+faccenda, una confusione, un tramestio indicibile. Un passare e
+ripassar continuo di soldati ora alla spicciolata, ora a truppe. Uno
+spavento di quei poveri abitanti, che non aveva tregua un istante, e
+un fuggire, un ritornare, un disordine insomma che a tutt'altri, Dio
+sa, che noia avrebbe recato, fuorchè a me che aveva bisogno d'alcuna
+cosa ben forte che mi sbalordisse e più non potessi ricordarmi delle
+mie miserie. In quel viaggio incontratomi con un tal Tullio Orlando di
+Macerata, assai ricco gentiluomo, col quale allo studio di Padova
+aveva vissuto assai intrinsecamente.--Io vado a Rimini, mi disse, se
+tu vieni con me, vedrai che il tempo che vi passeremo sarà il men male
+buttato della nostra vita.--Ed io vengo, gli risposi, ben contento
+d'aver trovata compagnia, e così senz'altri incontri, entrammo in
+Rimini la seconda festa di Pasqua nel 12. Ma appena misi il piede in
+quella città, m'accorsi, come si suol dire, di aver dato in un
+trabocchetto. Era tutto pieno di soldati e di baroni francesi, e per
+ciascun uscio ve ne saran stati un dieci buonamente.
+
+Pensa or tu, com'io potessi star bene colà. Dovetti per altro stupire,
+vedendo come que' soldati francesi, contro il loro solito, si
+comportassero tanto gentilmente con lutti gli abitanti, e se mai per
+parte loro intervenisse alcun disordine, le punizioni fossero
+esorbitanti. D'un fatto così straordinario, ragionando appunto con
+quel mio amico Orlando egli mi fece capace della vera cagione.
+
+Il signore di Lautrec, o il conte Odetto di Foix, come altri il
+chiamavano, che era già marasciallo de' Francesi, e il braccio più
+forte e più terribile dell'esercito, s'era fieramente invaghito della
+duchessa Elena di Pitigliano, signora di Rimini, ed ella di lui, come
+tenevasi da tutti. Egli era già da qualche tempo che si eran
+conosciuti, ma in quell'anno del 12, salito il Lautrec a molta
+altezza, aveva chiesto la mano di lei, e quand'io arrivai a Rimini si
+stava appunto apprestando ogni cosa pel dì delle nozze, e gli
+apparecchi erano regali. Si diceva tra il popolo, che l'amore di
+quell'uomo per la duchessa molto somigliava a furente pazzia, e se la
+signora gli avesse comandato facesse passare a fil di spada tutto il
+suo esercito, volentieri lo avrebbe fatto.
+
+Quella donna, quantunque non avesse più di ventun anni, era già vedova
+del duca di Pitigliano, ed era gran tempo che parlavasi dei fatti suol
+per tutta Romagna, per Roma segnatamente, dov'ella era nata. In qual
+modo, mortole il marito, a lei fosse data investitura della città di
+Rimini, tolta già da molti anni ai Malatesta e passata d'uno in altro
+padrone, alla maggior parte non era ben noto. V'era bensì chi ne
+sapeva qualcosa, ma ne facevano grandissimo mistero, e quando mai se
+ne domandasse, il discorso lasciavasi cadere in terra. Capii insomma,
+che quella storia doveva bruciar la lingua a chi la raccontasse, e
+perciò fui costretto a rimanermi co' miei desiderj, e adesso non ne so
+più d'allora. Di costei io ne avevo già udito parlare qualche mese
+prima a Bologna tra que' signori, ma con parole di profondissimo
+disprezzo, e d'altro non mi avevano invogliato che di veder la sua
+grande bellezza e di sentirla cantare, chè tutti dicevano ch'era una
+Sirena, e ne aveva difatto tutto il costume. A Rimini per altro, e
+segnatamente fra il popolo minuto, se ne diceva un gran bene, non già
+della bellezza e dell'altre sue virtù che nessuno metteva in dubbio,
+ma della carità e delle sue larghezze nel beneficare, e tutti ne
+parevano innamorati, e fra 'l popolo era chiamata la Semiramide. Per
+questi vari giudizj, e per sentir sempre a magnificare quella sua
+straordinaria bellezza, venni in grandissima volontà di vederla, e mi
+raccomandai per questo all'Orlando, che era assai ben conosciuto dalla
+duchessa medesima. Una sera che c'eran grandissime luminarie per la
+città, e nel palazzo della signora ci dovevan esser musica e danze,
+l'Orlando mi dice:--Se vuoi venire il momento è buono,--ed io
+quantunque sapessi che mi sarei trovato tra quella maledetta peste di
+Francesi, che ammorbavan l'aria di tutta Rimini, pure molto volentieri
+mi lasciai condurre.
+
+Aspettato colà molto tempo tra una densa moltitudine che già
+cominciava a darmi noia, vidi entrar finalmente la duchessa nella
+maggior sala. Circondata dalle gentildonne, dalle ancelle, dai paggi
+che formavano il suo seguito, corteggiata da un numero infinito di
+quei baroni francesi, tutta coperta com'era d'ori e gemme, a me fece
+in sul primo l'effetto d'un'apparizione straordinaria. Allora avendo
+tentato avvicinarmi a lei più che fosse possibile per osservarla
+meglio, mi parve che quel suo viso non mi riuscisse nuovo del tutto, e
+ch'io altra volta avessi veduto talun'altra chele somigliasse. E
+affaticandomi così a cercar nella memoria chi mai fosse quella, mi
+sovvenne allora d'aver veduto alcuni di prima il ritratto della Cenci.
+Ed era appunto l'immagine di questa sciagurata ed infelice fanciulla
+la cui perfidia e la cui bellezza m'aveva fatta tanta impressione, che
+non mi faceva parer più nuovo il viso della duchessa Elena; e se quel
+ritratto fosse stato eseguito espressamente per lei, non si sarebbe
+potuto far cosa più al naturale.
+
+Questa strana somiglianza, e le misteriose e tronche parole che mi
+vennero udite sul conto di colei produssero in me, così di volo,
+un'impressione di raccapriccio e d'orrore. E allora, facendo certi
+strani sospetti, mi son messo ad osservarla con più d'attenzione
+ancora, tentando quasi di raccapezzar qualche notizia, leggendole ne'
+tratti del volto, che come tu sai, parlan chiaro talvolta. E forse,
+per la triste impressione che me n'ero fatta, sotto a quelle forme di
+una grazia divina mi parve che si nascondesse tal cosa che guai se
+fosse apparsa di fuori. Quel suo riso che per lo più sembrava nuotasse
+come in una giocondità festiva, tu lo vedevi di tratto subire certe
+trasformazioni repentine e sfuggevolissime che te la facevano parere
+tutt'altra donna. Alcun che di mesto e di tetro. Che so io? Qualche
+cosa di questo. Del rimanente, può darsi benissimo che io sia le mille
+miglia lontano dal vero. Ma è però tanta la curiosità in cui sono
+venuto, che la prima volta ch'io mi recherò a Roma, farò tali indagini
+che ne verrò a capo senz'altro.
+
+Tornando adesso a quella sera, per quanto io non potessi vincere quei
+sospetti, pure le benedizioni del popolo, e quel fatto vero e presente
+e continuo della pietà sua e delle sue beneficenze molto poterono
+sull'animo mio, e se non altro mi sentii tentato a scusarla. Fu assai
+per poco però, e quella mia buona disposizione dileguò in un momento.
+E quando entrò nelle sale il signore di Lautrec, ch'io vedeva allora
+per la prima volta, mostrando manifestamente nel volto e in tutta la
+persona i segni d'un atroce orgoglio che si sarebbe conosciuto un
+miglio lontano, si accostò a lei, ed io pensavo ch'ell'era contenta di
+sposarlo, che lo amava ardentemente (il maresciallo, quantunque a me
+fosse odiosissimo, pure per le forme del corpo e per una certa
+bellezza virile, allora poteva benissimo piacere ad una donna);
+considerando che, quantunque dovesse vivere in gran timore del papa,
+dal quale dipendeva, ella per amore di lui, giovava manifestamente la
+causa dei Francesi soccorrendoli delle numerose bande ch'erano al suo
+soldo, mi sentii tutto rimescolare di sdegno, e: va, dissi, tu non
+puoi essere che una pessima donna. E senza più, subito uscii di quelle
+sale e non ne volli saper altro.
+
+Avvicinavasi intanto il tempo che tra i Francesi e quei della lega
+sarebbesi venuto ad una giornata campale, e tra pel numero poderoso
+delle truppe, che d'ambidue le parti mettevansi in ordine, tra che la
+somma intera delle cose pareva dipendere da quella giornata, tutto
+dava a credere che dovesse riuscire assai terribile. E subito allora
+mi maneggiai per entrare in una colonna di cavalleggeri italiani al
+soldo della Spagna, e col grosso dell'esercito presto ci accostammo a
+Ravenna. Il dì 12 d'aprile s'impegnò la zuffa generale, ed io potei
+vedere papa Leone, il quale allora non era che cardinale, in sola
+stola e sottana, ciò che prima non s'era mai visto, governare molto
+bene le mosse, e ti so dire che in campo io non ho veduta faccia
+d'uomo più imperturbabile della sua e puoi ben credere che intorno al
+suo capo fischiavano le palle degli archibusi e la scaglia delle
+artiglierie francesi. Ma se dalla nostra parte c'era papa Leone,
+dall'altra c'era il cardinal Sanseverino che faceva altrettanto. Or io
+non ti descriverò già quella battaglia, che il Sacramoro te ne deve
+aver parlato abbastanza, solo ti dirò che fu terribile ed ostinata
+qual s'era preveduto, e fu la prima volta quella ch'io potessi dire di
+trovarmi in guerra veramente.
+
+Verso le 22 ore, come fu manifesto per chi era la fortuna, si cominciò
+a vedere un disordine indicibile nel campo nostro, e gli orrori di
+quella giornata furon tali, che mi rimarranno sempre nella memoria.
+Allora, quando il sole già si ritraeva sulla cresta dell'Appennino,
+noi pochi cavalleggieri italiani e qualchedun altro degli sbrancati ci
+raccogliemmo insieme a tentare qualch'altro colpo, quantunque senza
+speranze; ma la guerra è come un giuoco, che quanto è più forte la
+perdita, tanto più ci si ostina, e si continua finchè ci è vita. E
+visto come i cavalli di Gastone s'eran dati ad inseguire un grosso
+drappello di Spagnoli, ci mettemmo a quella volta, e si arrivò allora
+appunto che una palla d'archibuso fracassò la testa di Gastone di
+Foix, il gran capitano. S'impegnò qui una zuffa orribile tra i nostri,
+che volevano approfittare di quel colpo inaspettato, e i Francesi che,
+messi in furore da quella sventura, parevan belve anzichè uomini. E a
+me, che in tutta la giornata non aveva quasi tocca ferita, cominciò
+qui a grondarmi il sangue da tutte le parti, nè perciò mi ristava, ed
+ebbi campo di vedere il Lautrec medesimo che in quella stretta mandava
+urli come un invasato, e colla sinistra tenendo stretto a sè il corpo
+morto del giovane Gastone, rotava colla destra un suo spadone a due
+mani. Il Lautrec, essendo cugino di Gastone, grandemente lo amava, e
+parlavasi appunto nell'esercito di quel suo straordinario amore per
+quel giovane. Ma era suo costume questo che, tanto nell'amore quanto
+nell'odio, quell'uomo trascendesse sempre i limiti. Quando gli fui
+addosso col cavallo e coll'azza, quantunque facessero già i
+crepuscoli, potei benissimo vedere la sua faccia che era coperta di
+ferite che faceva orrore, e mi ricordo che mi rivolse alcune furibonde
+parole che non ho potuto comprendere. Ma in quella perduta la spada,
+lui cadde in ginocchio oppresso dal numero, e a me, quando tutto già
+pareva finito, pel molto sangue che faceva sdrucciolevole il terreno,
+cadde pure di sotto il cavallo, intanto che due roncolate mi passarono
+la spalla; caduto mi trovai viso a viso col Lautrec che, sebbene non
+potesse più muoversi, continuava tuttavia a guardarmi inferocito e
+destava in me un raccapriccio indicibile, quando finalmente un colpo
+di spingarda gli fracassò la testa e cadde, io credetti, morto, col
+capo indietro. Non movevasi più nessuno d'intorno a me, imbruniva del
+tutto, ed io, soffocato dal cavallo che era morto; (era ancor quello
+del conte Mandello), e per quelle roncolate che mi davano un acuto
+spasimo, e pel molto sangue perduto non poteva più rialzarmi. Sorgeva
+la luna in quel punto che, tentato un ultimo sforzo per disbrigarmi
+dal cavallo e dal Lautrec, mi vennero invece i bagliori agli occhi, e
+so ch'io dissi fra me stesso:--Questa è ultima mia ora;--del resto non
+so altro. Il dì dopo, quando fui sveglio, due soldati francesi mi
+portavano a mano e mi deposero sur un carro di trasporto. Per non
+portar segno alcuno, e forse per avermi trovato insieme al Lautrec, mi
+credettero uno di loro. Medicato così e fasciato alla meglio, ho
+sentito uno di quei chirurghi a dire in francese, che io già intendevo
+poco: questo si può benissimo trasportare a Rimini. Era tanto il
+numero dei feriti, che si dovettero alloggiare così come si poteva in
+più piazze. I peggio aggravati si raccoglievano in Ravenna, e qui di
+fatto venne condotto il Lautrec, della cui vita al tutto si disperava.
+Gli altri in quelle altre cittadelle del littorale. A me poi toccò la
+più lontana, che era Rimini, perchè quantunque così malconcio fui
+tenuto per uno dei più sani.
+
+Convien dire che tutti coloro cui toccò la sorte di alloggiar in
+Rimini furono i meglio capitati. La duchessa Elena ci fece alloggiar
+tutti in castello, e ogni sorte di cure ci prodigò quella donna. Tutti
+i giorni, ad una cert'ora, veniva a visitarci e a distribuir
+consolazioni, e quando compariva, so che a taluno di coloro che
+giacevan malissimo condotti, pareva rinascere, quasi fosse lei quella
+che avesse a rimarginare le ferite. Ora odi bene.
+
+Un giorno ch'ella venne per quelle solite visite, si avvicinò ad uno
+di quei chirurghi domandando notizie di me, ed io giacevo sul letto a
+pochissima distanza. Avendole detto il chirurgo ch'io era quello, ella
+subito mi si volse con parole assai cortesi, mi disse che glien'era
+stato parlato (quel mio amico Orlando aveva fatta buon'opera) sapeva
+tutti i miei casi, e mi compiangeva moltissimo, onde chiedessi quanto
+io voleva, ch'ella si recava a gran fortuna il giovarmi.
+
+Solo, in terra straniera, in pessimo stato di salute, quelle parole,
+lo confesso, mi furono di una grande consolazione, e quel rancore che
+io aveva per lei, posso dire che se ne andò tutt'intero. Era la
+gratitudine che lavorava, ed io credo d'averle risposto di conformità
+a quelle sue cortesie, onde mi parve ne rimanesse soddisfatta. E così,
+tornando quasi tutti i giorni in quel luogo, fermavasi al mio letto e
+volle che io stesso le raccontassi tutte le mie sventure. Parlando
+l'italiano poteva esser certo di non esser compreso da chi mi stava
+d'intorno, onde le dissi il perchè mio padre m'aveva così duramente
+scacciato, ch'io tanto odiavo il nome francese, che non so quel che
+avrei patito piuttosto che farmi con loro, che su quel letto mi
+trovavo per sbaglio d'altri, e guarito appena, tosto me ne sarei
+andato, che la mia vita era tutta rivolta alla totale distruzione di
+coloro. A queste mie parole io vedevo che a lei si cangiava spesso il
+colore del volto e taceva. Stupivo poi, che parlandole sempre a quel
+modo di que' suoi francesi, tornasse poi sempre a visitarmi ogni dì e
+non mi avesse ancor preso in odio. Ma il cuore di quella donna la
+portava naturalmente al beneficio e non la guardava pel sottile.
+
+Di tal maniera passò tutto un mese; e siccome intorno a questo tempo
+avrebber dovuto succedere le nozze tra la duchessa Elena e il Lautrec,
+se costui non fosse stato in termine di morte, ne domandai notizie ad
+uno di que' chirurghi, che benissimo mi contentò. Erano passati più dì
+prima che avesse potuto dar segni di vita, e cominciava allora solo a
+riaversi. Seppi poi che la duchessa era corsa a Ravenna in sul primo,
+e da que' chirurghi non fu lasciata entrare, che ritornata quando il
+Lautrec cominciava a star meglio, anche lui non aveva voluto
+riceverla, e ci furono grandissimi guai. Alcuni giorni dopo venne da
+me l'Orlando, e interpellatolo di questa avventura strana, mi raccontò
+che la duchessa, la quale stimavasi grandemente offesa per essere
+stata due volte rimandata, aveva finalmente ricevuto una lettera dal
+Lautrec medesimo, che con amorosissime parole le diceva che lui
+trovavasi bene ormai, ch'ella intanto disponesse ogni cosa per le
+nozze imminenti, che risparmiasse d'andarlo a visitare in Ravenna, per
+delle ragioni che le avrebbe manifestato poi. Che quando sarebbe
+tempo, lui stesso tornerebbe a Rimini; e senza più verrebbe a
+presentarsi all'altare, della qual cosa le manderebbe espresso avviso.
+
+A te parrà ora assai strana la maniera con cui comportavasi il
+Lautrec; ma la causa non mancava, ed era ben grave, come sentirai.
+
+Intanto anch'io andava riavendomi un giorno meglio dell'altro, e
+cominciava anche ad uscire un poco sul battuto del castello a
+riconfortarmi all'aria; e la duchessa continuando sempre a visitare i
+feriti, non mancava di venir a vedere anche me, e s'intratteneva in
+molti e diversi discorsi. Un giorno, odi questa, ella erasi appena
+partita, ed io, appoggiato al parapetto della loggia, stavo appunto
+osservandola che nella gran corte risaliva a cavallo, com'era suo
+costume, sento battermi sgarbatamente la spalla; mi rivolgo e vedo
+accanto a me un tal uomo del qual non ti ho parlato sin d'ora, ma che
+era venuto a Rimini sin dall'inverno per unirsi ai Francesi, del cui
+aiuto gli premeva moltissimo. Costui era il signore di Perugia,
+Giampaolo Baglione, uomo che io avrei odiato cordialmente, se fosse
+stato degno dell'odio mio; ma già è inutile ch'io te ne dica altro;
+tutta Italia sa chi sia questo mostro. Costui adunque, seguitando un
+pezzo a guardarmi fisso e ghignando:--Allegro, mi disse, giovinetto, a
+te si prepara buonissima tavola, e costei ha molta carità per te:
+carità pelosa quanto mai può essere; ma tu provvedi al fatto tuo, e
+v'immergi il becco più che puoi, intantochè quell'altro pensa a
+guarire.--E continuando a ghignare d'un modo che gli era
+particolarissimo, se ne andò mezzo zoppicante, travagliato, com'era,
+da certi suoi mali osceni. Io stetti pensando un poco a quanto colui
+mi aveva detto; sapendo però che agli occhi di quel laido uomo non ci
+poteva esser cosa che non paresse viziata, subito mi levai
+d'apprensione e non ci pensai altro. Non sapevo che da quelle parole
+appunto dovevano scaturire guai terribili per me. Ma or viene il
+grave. Erano passati due mesi, e si era agli ultimi di maggio. Il
+Lautrec era guarito oramai, e per verità, pensando com'era ridotto
+quando mi giacque vicino, fu un vero miracolo s'egli si riebbe così
+presto. Mandò espressamente a dire alla signora, che sarebbe venuto a
+Rimini la sera del 31 di quel mese medesimo, che essendo pressato di
+partire col grosso dell'esercito, le avrebbe dato l'anello allora, e
+stettero in questa. Il dì 31 non fu tardo a venire, e si sapeva che
+gli sponsali dovevan farsi nella chiesa di s. Francesco Saverio. Ci
+dovevano intervenire i principali baroni francesi, due vescovi
+consanguinei della duchessa Elena, venuti espressamente l'uno da
+Palermo, l'altro da Nocera, il cardinale Sanseverino, che doveva
+sposarli, tutto il capitolo, e i principali della città. Venne dunque
+la sera, e all'orologio di s. Francesco suonò presto l'ora di notte.
+
+La chiesa erasi chiusa al popolo, e fu solo per mezzo dell'Orlando se
+a me venne fatto di mettervi il piede, ed ora non saprei dirti perchè
+mi sentissi tanta voglia d'esser testimonio di quegli sponsali. Quando
+entrai nella sagrestia, mi dissero che la duchessa Elena, arrivata in
+quel punto coi due vescovi, colle dame, coi paggi, con tutto il
+seguito, era nella gran sala, ove soleva tenersi il capitolo, e in
+quell'occasione splendidamente apparata; vi stava aspettando il
+signore di Lautrec, il quale aveale mandato a dire sarebbe entrato in
+chiesa addirittura, e lo aspettasse. Passò così molto tempo, e la
+duchessa pareva inquietissima; parlava ora ai cardinali, ora alle
+dame, e si comprendeva bene che quel ritardo le dava grandissima noia,
+e quanti eran presenti, persino que' baroni francesi, se ne
+maravigliaron forte. Finalmente fu udito dagli atri del cortile un
+tintinnio di sproni e un suonar d'armi, e lo sbattere d'un puntale sul
+pavimento; tutti dissero ad una voce: Egli è qui! e sulla soglia della
+sala apparve di fatto l'alta figura del Lautrec. Era tutto coperto di
+ferro, e avea la buffa calata sulla faccia. Senza innoltrarsi un
+passo, e con una voce alterata assai, che non sarebbe già sembrata la
+sua, se non fosse stato per quell'accento, a lui particolare, che si
+sentiva il bretone lontano un miglio, dice in italiano:--In chiesa
+subito; io vado innanzi; seguitemi tutti,--
+
+E senz'altre parole, dato di volta, fece appunto quel che disse, ed
+entrò in chiesa il primo. Questo suo comportarsi, in una tale
+occasione segnatamente, era, se si vuole, assai strano, per non dir
+peggio; ma sapendosi come foss'egli uomo singolare e sprezzantissimo
+d'ogni regola, non fu alcuno che ne stupisse, e tutti lo seguimmo.
+Quella chiesa era un quadrilungo a tre navate, epperò molto capace;
+all'altar maggiore avevano acceso un così gran numero di ceri, che
+pareva fosse in fiamme tutto quanto, ma il resto della chiesa era
+bastantemente oscuro. Tutto il seguito, che era numerosissimo, si
+dispose intorno alla balaustrata; innanzi alla predella dell'altare i
+due vescovi ed altri grandissimi personaggi.
+
+La duchessa Elena si pose in ginocchio sull'uno dei due cuscini di
+seta d'oro fattivi collocare espressamente. Alla sua dritta, innanzi
+all'altro cuscino, ritto in piede, immobile, tutto ferrato e sempre
+colla buffa calata sul viso, il maresciallo Lautrec. Venne finalmente
+il cardinal Sanseverino che doveva sposarli. Pronunciate le prime
+parole latine, disse sottovoce il Sanseverino al Lautrec: _Siamo
+all'altare, levate la buffa._ A queste parole, io che gli stavo quasi
+in faccia sull'ultimo gradino della balaustrata, e benissimo potevo
+notare ogni cosa, lo vidi star perplesso un momento, e quando poi alzò
+il braccio per levarsela in fatto, quello gli tremava forte come una
+canna sbattuta. Si scoperse alla fine; uno strido acuto della
+duchessa, che balzò in piedi spaventata, fu la prima cosa che successe
+a quell'atto, o subito un commovimento universale, un bisbiglio per
+tutta la moltitudine astante. Se invece della figura del Lautrec si
+fosse piantato li uno spettro, una apparizione spaventosa, che so io,
+un carcame d'uomo con teschio da morto che si movesse, la maraviglia,
+l'orrore, il commovimento non sarebbe stato maggiore. Io non ti saprei
+dire a che cosa potesse allora somigliare la faccia del Lautrec;
+soltanto io so, che faceva ribrezzo e spavento, tempestata com'era,
+guasta, mutilata dalle ferite, schifosa, e la sua voce che, come t'ho
+detto, m'era parsa così alterata, dipendeva da ciò, che uscendogli pel
+naso, del quale non gli rimaneva che la nuda e secca cartilagine,
+rendeva quel suono che dà la nota più bassa della cornamusa. E mai nè
+prima, nè dopo io non ho veduto faccia d'uomo più orribile di quella,
+a tal che, gli occhi al primo vederla involontariamente ne sviavano.
+Ma in mezzo allo sconvolgimento, al bisbiglio, che grado grado si
+trasmutò in frastuono, il Sanseverino imperturbabile seguiva a
+pronunciar la sua formola fino al punto che si rivolse alla duchessa
+Elena, la quale s'andava contorcendo le mani e faceva tali atti che
+pareva al tutto uscita di sentimento. In quel punto tutti si stavano
+in grandissima aspettazione di quel ch'ella avrebbe risposto, ed al
+rumore succedette un silenzio così profondo, così perfetto, che
+s'udirono chiaramente le due ore di notte che suonavano in quella
+all'orologio posto sopra la chiesa; la duchessa si ritrasse allora in
+mezzo alle sue donne, quasi volesse ripararsi fra quelle.... e una
+voce che sordamente le andava gorgogliando in gola, uscì finalmente in
+un _no_ acuto e disperato, che fu ripetuto dalla vôlta del tempio, e
+via fuggì precipitosa e come fuori di sè.... e le dame, e i paggi, e
+il seguito le tennero dietro in grandissimo disordine. Il Lautrec si
+percosse la fronte col pugno, si udì esclamare in francese: _Ah! Il
+mio presentimento!_ con voce disperata, e assumere poi in quel punto
+medesimo una tale immobilità che pareva una cosa senz'anima. La
+duchessa era già fuggita con tutto il seguito; gli astanti, l'un dopo
+l'altro, dileguati, la chiesa quasi vuota del tutto, che il Lautrec
+stava ancor là immobile. Si scosse poi tutt'a un tratto, quando
+anch'io stava per uscir cogli altri. Si scosse con atti da furibondo;
+lo vidi ascender l'altare, afferrare il sacramento quasi volesse
+scagliarlo per terra, ma, trattenuto a viva forza dai tre cardinali
+inorriditi, cosa impossibile a credersi, quel terribile soldato cadde
+svenuto nelle loro braccia. L'amore che portava a quella donna toccava
+il furore, era fisso di possederla ad ogni costo, ed è facile a
+comprendere che non avea voluto scoprirle la propria deformità prima
+di quell'ora, credendo che, stretta dal tempo e innanzi all'altare non
+avrebbe saputo rifiutarlo. Ed io t'assicuro che, sebbene quell'uomo mi
+fosse odioso per mille ragioni, pure in quei momento ne sentii
+compassione profonda. E anche adesso, ch'io so ch'ei non vuole altro
+al mondo che la mia morte, e pensando a lui mi assale un raccapriccio
+che mi tormenta, pure comprendo ch'era degnissimo di pietà in quel
+punto. Di un simil fatto puoi ben credere quanto si parlasse per tutta
+la città, e tanto più quando si seppe che ritrattosi il Lautrec a'
+suoi alloggiamenti, proruppe in tutto quel furore che aveva rattenuto
+per tanto tempo innanzi all'altare. Nessuno dei suoi più non osava
+accostarsegli temendo d'esser fatto in pezzi da quell'uomo terribile,
+e in quella sera medesima recatosi ad uno dei finestroni del palazzo
+dove alloggiava giurò di vendicarsi dell'insulto di quell'infame donna
+sulla città tutta quanta, e vedendo com'ella s'era chiusa in palazzo,
+fatto guardare da una schiera numerosa dei suoi, le prometteva
+verrebbe il dì che sarebbesi ancor trovato da solo a solo con lei, che
+lui stesso l'avrebbe fatto venire quel dì, che s'attendesse ogni
+peggior cosa, e l'ingiuria sì crudelmente fatta soffrire a lui le
+sarebbe costata sangue assai più che lagrime.
+
+Per verità che nella condotta della duchessa Elena riguardo al Lautrec
+c'era un'apparenza di perfidia; rifiutarlo per la sola cagione che più
+non aveva l'avvenenza di prima dava indizio ch'ella non lo avesse mai
+amato veramente. Ma s'aggiungeva a ciò un'altra circostanza, che agli
+occhi del Lautrec poteva far parere assai più trista quella donna. La
+condizion de' Francesi, dopo la battaglia di Ravenna, nè mai sconfitta
+costò tanto a quella nazione come una tale vittoria, aveva peggiorato
+a furia. Le truppe francesi dovevan sgombrare tutte le città della
+Marca, e que' tiranni della Romagna non avevan più nè a sperarne aiuti
+nè a temer vessazioni. Il Lautrec credeva si fosse infinta quella sua
+donna, e si fosse promessa a lui non per altro che pel timore di
+perder lo Stato o di che altro. E pensando a ciò, dava in così
+terribili smanie, che temevasi da que' suoi compagni d'arme avesse la
+sua mente a dar di volta del tutto.... Ma chi poteva mai sospettare
+che ogni cosa dovesse tornare in capo a me? Ascoltami or bene. Due dì
+dopo, quel tale Orlando m'entra in camera tutto scalmanato, e mi
+dice:--Non avrei mai pensato avessi a scegliere per tuo confidente
+quell'uomo tristo del Baglione. Il diavolo dell'inferno certo ti ha
+consigliato. Ma se a quel ch'è fatto non c'è più rimedio, or che sei
+in un gravissimo intrigo pensa a' fatti tuoi di fretta, e vattene con
+Dio, chè questo non è più luogo per te.--T'assicuro che in sulle prime
+non ho saputo comprender nulla di quelle parole, e stavo attonito, e
+mi venne anche voglia di ridere di quell'insolita furia, e con tutta
+calma gli risposi, ch'ei mi pareva più pazzo che altro, e però si
+spiegasse un po' meglio, ch'io non comprendevo parola di quel suo
+garbuglio. Allora mi spiegò chiaramente com'era la cosa ed io rimasi
+come sbalordito. Quel tristo Baglione il quale, mentr'era così
+orgoglioso ed atroce nel proprio dominio, superava poi tutti
+nell'accarezzare i Francesi, stimandoli il più valido suo aiuto contro
+il papa, forse per rendersi ancor più amico il Lautrec, gli disse (già
+ti sovverai delle parole che già ebbe a rivolgermi colui) gli disse
+dunque che nel tempo ch'ei si giaceva in letto ferito e moribondo, io
+aveva saputo sì ben fare colla duchessa, che assai facilmente l'aveva
+tirata all'amor mio, tantochè nessun altro adesso le stava sul cuore
+più di me. L'Orlando mi rimproverava l'aver io osato mettermi in
+quell'intrigo, mi diceva che mai non avrei dovuto dar retta alle
+parole di lei, che pure dovevo avere qualche esperienza di mondo.
+Quando gli risposi ch'egli era in un grandissimo errore, m'entrò a
+dire ch'egli sapeva tutto, che la duchessa era innamorata di me, che
+ne aveva le prove, e parlarne oramai la città tuttaquanta. Codesto
+insistere mi fece andar sulle furie, perch'io era certissimo che
+s'ingannava sul conto della duchessa, e per parte mia poi non era
+niente affatto innamorato di quella donna. Mi piaceva la sua bellezza,
+ma come piace un quadro del Leonardo e niente di più, e a Bologna
+avevo veduto la Bentivoglio che mi stava sempre dinanzi.
+
+A quel mio sdegno parve che l'Orlando credesse qualche cosa e pensasse
+di non darmi più noia. Insistette però perchè io uscissi subito di
+Rimini, dicendomi che il Lautrec aveva rivolto tutto contro di me
+l'odio suo, e in quella prima furia aveva giurato che mi avrebbe
+finito in ogni modo, che sarebbe venuto a trovarmi e non isperassi di
+sfuggirgli. Risposi all'Orlando, che se il Lautrec avesse voluto
+venire, venisse, che io non mi sarei già mosso di Rimini per lui, e
+per tutto l'oro del mondo non avrei mai voluto parer così dappoco in
+faccia a lui e a tutta la città....
+
+Per questa risoluzione quel mio amico si partì allora da me assai
+malcontento. Del resto io parlai in quel modo all'Orlando perchè così
+doveva fare, perchè non è detto che si debba sempre mostrar fuori
+l'animo proprio. Ma ora ti confesserò, e non arrossisco niente, perchè
+sarei poi sempre pronto a far quello a cui l'animo quasi si
+rifiuterebbe, ti confesserò che io ne provai un certo sgomento.
+Conoscevo il Lautrec.... e cosa vuoi.... è questo l'unico uomo innanzi
+al quale io mi sento tutt'altro da quel che fui sempre. Qualche cosa
+d'orribile, che so io? di straordinario, di sovrannaturale nella
+natura di quell'uomo.... del resto poi non so. Ma tornando a quella
+sera, mi confortai così alla meglio, e fermando in ogni modo di far
+tuttociò che mai non mi desse a credere d'animo basso, e quasi a
+provare che io aveva coraggio veramente, uscii fuori senza pensare ai
+pericoli.
+
+Nel tempo che ho dimorato in que' paesi, io soleva prendermi
+grandissimo diletto, quando non aveva altro a fare, di recarmi così
+sulla spiaggia dell'Adriatico, o d'innoltrarmi talvolta qualche miglio
+in mare in uno di quei navicelli che s'usan colà; tanto quel cielo,
+quella natura, que' siti splendidi e pittoreschi, tutti nuovissimi per
+me, mi toccavano e mi davan forti scosse e grandissime fantasie. Avevo
+vent'anni, ero sventurato, la gentile figura della Bentivoglio spesso
+mi passava dinanzi come un'apparizione, avevo quella cara donna di mia
+madre a cui pensare, e della quale non mi giunse mai nuova finchè
+restai fuori, e godevo a star solo. Recavami sovente ad osservar le
+tordelle che, quando s'alza la marea, si riducono a riva e vi si
+fermano appoggiate immobilmente su d'una zampa, mi piacevano i gridi
+delle lodole di mare che annunziano il riflusso. A notte poi recavami
+talora a qualche distanza per godervi di quella scena così tranquilla
+insieme e così solenne, per sentire fra que' vasti silenzii, non
+interrotti che dal mormorio delle immense acque dell'Adriatico, i
+dolcissimi gorgheggi del chiurlo, il rossignolo marino, che ti mettono
+una sì soave mestizia nell'anima, che ti senti accorare, eppure ne hai
+piacere. E così, bene spesso tutto pieno di queste voluttà, sentivo
+batter le sei, le otto ore di notte ed ancor trovavami sull'acqua.
+
+Quando venne da me l'Orlando quella sera, eran passati due giorni
+ch'io non mi poneva in mare impedito dalle nebbie, che in quell'anno
+frequentissime, avean durato tutto il mese di maggio, e in quelle due
+notti appunto s'erano alzate foltissime. E per ciò, uscito di casa
+quella sera, e veduto come l'aria invece era sgombra affatto e
+lucentissimo il cielo, pensai di mettermi in mare, e saltato in un mio
+battello che tenevo legato a un piccol molo, in poche sbracciate fui
+ben lontano dalla riva, e così senza pensarci, tirato da quelle care
+bellezze, m'innoltrai molto in alto. Non era passata un'ora, quando a
+un tratto, come se per arte si fosse stirato un gran velone, mi trovai
+circondato dalla nebbia, leggera però in sulle prime, e diafana così,
+che lasciava vedere come un chiarore perlato. Fin qui quel nuovo
+fenomeno mi piaceva moltissimo, ma la nebbia in poco d'ora si raddensò
+tanto, e fu così folta tenebra d'intorno a me, che temendo di non
+poter ritornare per quella notte, maledii d'essermi posto in acqua. E
+speravo soltanto fosse per passar qualche barca di pescatore, che in
+quelle notti nebbiose colle torcie a vento vanno a cerca d'arzàvole, e
+stetti aspettando qualche buon incontro. Stato fermo così un pezzo mi
+parve sentir finalmente alcune voci in lontananza, e poi un batter
+affrettato di remi. Diedi una voce, e veduto allora che la nebbia si
+rischiarava e facevasi rossa sempre più, capii che erano le fiamme
+delle torcie e delle fiaccole, e ch'io era stato inteso. Diedi
+un'altra voce, finalmente vidi spuntar la prima fiaccola, e una barca,
+poi un'altra, e un'altra ancora, e molti navicelli. Non erano
+pescatori altrimenti, ma soldati francesi in gran numero che, veduta
+la bella notte, s'eran forse anch'essi messi a diporto sul mare. Io
+non aveva a temer nulla da loro, e senza altro lasciatele passare
+innanzi mi disposi a mettermi in coda a quelle e tornare a Rimini.
+Ora, intanto che mi passava innanzi l'ultima grossa barca, mi venne
+osservata la faccia del Baglione che mi guardò fisso e subito si volse
+a parlare ad un altro. E non mi era passato innanzi due tese, che fui
+scosso come da una cupa ed aspra voce, e sulla tolda vidi balzar in
+piedi, con un movimento rapidissimo, l'uomo istesso al quale il
+Baglione aveva rivolta la parola, parlar poi subito a quelli che gli
+stavano intorno, i quali pareva gli rimostrassero qualche cosa con
+grandissimo calore; e taluni poi volessero trattenerlo per forza. Ma
+colui, arraffata una torcia di vento, lo vidi dalla barca saltare in
+un piccolo navicello che gli veniva di costa legato, e strappata la
+fune, sviarsi da quella e venire alla mia volta. Io vogavo ultimo,
+perchè il mio battello non venisse percosso, camminando di fianco, da
+que' grossi remi delle barche, e, per esser solo, non potendo aver la
+loro velocità, ero rimasto molto indietro. Vedendo allora accostarsi a
+me quel battello, quantunque avessi un sospetto, ho potuto credere un
+momento venisse per meglio aiutarmi. Ma quando mi fu presso, la torcia
+a vento rischiarando la faccia di quell'uomo mi fe' correre un gelo
+per tutto il sangue: era la faccia orribile del Lautrec.
+
+Costui fece girare lo schifo e lo attraversò al mio. Mi guatò fisso un
+momento, mi afferrò per un braccio, e mi disse in italiano: _Aspetta_.
+Stette poi fermo ed immobile come ad ascoltare il battere dei remi, e
+le voci e le grida che si allontanavano, lasciò che svanissero del
+tutto, anche gli ultimi suoni più fiochi e lontani lontani, e quando
+la nebbia non essendo più attraversata dalle torcie e da nessun altro
+lume tornò a ravvolgerci nella sua fitta caligine, e il silenzio, un
+profondo, un orrido silenzio ci circondò da tutte le parti... si volse
+a me. Per quanto io fossi sopraffatto, per quanto io mi sentissi
+perduto, puoi credere che io stavo pronto, e aveva impugnata la mia
+daga grossa e a due tagli. Il Lautrec fermo l'occhio su quella, poi
+guardò a me, come se esaminasse parte a parte tutta la mia figura.
+Pareva mi volesse dire più cose ad un punto, ma i labbri tremanti pel
+furore non gli permettessero di parlare.... Del resto non ti saprei
+dire come fosse veramente... chè in quel punto io non era bene in me
+stesso. Ma proruppe poi a un tratto, e con quella sua voce nasale mi
+disse in francese mille arruffate parole, di cui altro non compresi se
+non che mi preparassi a morire, che la sua vendetta mi avea ghermito
+finalmente, che forse poteva esser l'ultim'ora anche per lui, ma in
+ogni modo non gli avrei mai sopravvissuto... e così grado grado
+facendosegli più aspra e terribile la voce, mandò nel suo bretone
+altissime imprecazioni, imprecazioni lamentose insieme e feroci,
+pareva un tigre ferito... e di slancio si gettò su me furibondo con
+tutta la persona. Ma, come doveva succedere, la barca gli sfuggì
+sotto, allontanandosi tanto che la fiamma della torcia si nascose
+dietro al nebbione, come dietro a un fitto velo, e lui cadde sull'orlo
+del mio schifo, che a quel peso accresciuto dalla caduta si ripiegò su
+d'un fianco al punto d'andar sott'acqua. Così in quel primo assalto
+costretto ad attaccarsi tenacemente al fianco del navicello, colui non
+potè niente lavorare col suo spadone, ma nè io pure avendo, pel
+trabalzamento, perduto al tutto l'equilibrio, potei difendermi, e
+caddi addosso a lui. L'acqua entrò allora nello schifo e, per quanto
+io fossi sbalordito, m'accorsi che non si aveva ormai più a morir di
+ferro l'uno per l'altro, ma sì tutt'a due annegati in un fascio, e fu
+tanta la mia disperazione allora, che colla daga menai più colpi al
+Lautrec che si riscosse, e intanto che l'acqua gorgogliando
+gorgogliando finiva di sommergere lo schifo, mi fece pure alquante
+ferite col taglio dello spadone. E allora, quasi a un punto, era un
+moto d'istinto? lasciammo ambedue i ferri all'acqua, ed io mi diedi a
+menar le braccia con una forza disperata e furibonda.
+
+La nebbia non era ormai più rischiarata che da un cerchio rosso e
+fioco, formato dalla torcia dello schifo del Lautrec che, trasportato
+dall'acqua stava per scomparire del tutto ed era lontano lontano. Vedi
+che se fossi anche stato solo era bastante orrore, bastante pericolo
+per morirne, ma quell'atroce uomo mi veniva d'accosto inesorabile, e
+imprecava anche con certi muggiti sordi... un pesce cane mi avrebbe
+dato minor travaglio. Intanto io mi affannava per raggiunger lo schifo
+di lui che galleggiava in lontananza, e tanto potei fare, che mi vi
+accostai, nè solo m'accostai, ma potei anche aggrapparmivi agli orli.
+Respiravo un momento, e fu allora appunto che mi parve di sentire un
+altro rumor di remi affrettato.... Altre voci.... Mi si allargò
+l'animo del tutto, e mi credei salvo, mando un grido, uno strillo
+acuissimo per dare un avviso di me... ma in quella mi sento afferrar
+per le gambe come da una tenaglia che stringe e morde, e a dar tirate
+e squassi tanto che le mani lacerate mi si staccarono dagli orli. Il
+Lautrec era già tutto sott'acqua, nè potei capire come fosse stato, e
+tirava in giù sempre con forza più tenace. Mi vidi di nuovo, e
+irrimisibilmente perduto, nel punto medesimo ch'io vedeva prestissimo
+l'aiuto, poichè molte barche mi si erano già scoperte, barche di
+pescatori, ed io seguitavo a gridar alto. Ma quando una voce s'udì fra
+quei silenzi a domandare: _Chi è qui? Chi annega qui?_ io non ho
+potuto parlar più. L'acqua salsa m'entrava pel naso, e tratto in giù
+precipitosamente, già mi si velavan gli occhi. Di que' momenti non ti
+posso dir altro.
+
+Ma tu vorrai sapere in qual modo io sia ancor qui vivo e sano. La cosa
+è assai facile ad intendersi: a que' pescatori venne fatto
+riscattarmi. Io mi risvegliai su d'un povero letto, avvolto in coperte
+di lana, tutto fracido di sudore, e chi mi raccolse mi raccontò poi
+come, alcuni momenti dopo che avean raccolto anche l'altro annegato
+che non dava segni di vita, loro si era scoperta una barca di Francesi
+che pareva vogassero in traccia di qualcheduno, e saputo com'era il
+fatto, pagarono alquanti fiorini d'oro a' pescatori e condussero con
+loro il Lautrec. A quanto ne ho congetturato, bisogna che, quantunque
+costretti dai comandi minacciosi del Lautrec a lasciarlo affatto solo
+con me, pure, veduto scorrere sì gran tempo, e sospettando, com'era
+ragionevole, qualche grave sciagura, più che il timore dello sdegno
+del Lautrec che in vero avrebbe messo sossopra tutto l'esercito, abbia
+potuto il timore di perdere un così gran personaggio, ed una delle più
+valorose spade di Francia.
+
+Così non riuscì al Lautrec nè di trarre, per allora, nessuna vendetta
+di me, nè della duchessa, che s'era chiusa in castello e assai bene
+fortificata, e due dì dopo, avendo le truppe francesi abbandonato quel
+paese, anche lui, sebbene per le ferite non potesse reggersi, dovette
+lasciarsi trasferire in Francia, dove il re lo aveva richiamato,
+conducendo seco un suo fanciullo di pratica altamente secreta, e
+intorno al quale correvano per Rimini molte e diverse voci; d'allora
+in poi più non ebbi ad incontrarmi con lui; ma alla battaglia di
+Novara, dove la barbuta savoiarda mi ferì a tradimento, subito mi
+venne in mente il Lautrec, e ho tentato ogni mezzo per cavar di bocca
+la verità all'assassinio; ma il suo labbro era di marmo e morì senza
+dir nulla. Allora il dubbio che mi sorse in mente si dileguò a poco a
+poco, e non sarebbe mai più risorto se l'attentato di ieri non mi
+avesse fatto ripensare al Lautrec.
+
+Del resto io t'assicuro che un simil fatto ha prodotto in me assai più
+meraviglia che altro; chè io avrei temuto bensì ogni peggior cosa dal
+Lautrec, ma da lui medesimo, a corpo a corpo, stimandolo sin qui, come
+tutto il mondo ancora lo stima, tanto onorato quanto feroce. Ben è
+vero che la forza dell'odio è prepotente, e può bene avergli fatto
+cambiare anche il costume, e sprezzare ogni legge di cavaliere; non so
+poi se in questi tre anni sia intervenuto nulla alla signora di
+Rimini, ma in ogni modo temo che quel che non è avvenuto avverrà di
+certo, che quell'uomo, come ho dovuto accorgermi, non dimentica e non
+riposa.
+
+
+
+
+CAPITOLO IV.
+
+
+Ma per lasciare una volta quest'uomo, continuò il Palavicino, altre
+cose mi avvennero in quel torno di tempo, e fu in quell'occasione che
+per la prima volta potei conoscer dappresso la Bentivoglio. Non ebbi
+dunque nemmen campo di riavermi dalle ferite e da una violentissima
+febbre che spesso mi induceva in lunghi deliri, che altre forti e
+dolorose scosse eran preparate per me. E quando trovandomi bene oramai
+e avendo risoluto partirmi di Rimini, mi volli recare a ringraziare,
+com'era dovere, e a prender licenza dalla signora che sempre aveva
+mandato a prender notizie di me, m'incontrai, mentre metteva il piede
+in palazzo, in un tale che era suo famigliarissimo, il quale mi
+dice:--Due mesi fa cotesto palazzo poteva benissimo non avere invidia
+del paradiso, ma ora è diventata la casa del pianto; e alla signora,
+che dopo quel che è avvenuto s'è concentrata in se stessa, che non si
+sa più tanto che si pensare di lei, vennero a far compagnia altri
+sventurati. Già vi sarà ben noto come i Papalini siensi impadroniti di
+Bologna, e i Bentivoglio abbian dovuto fuggirne a furia. Ebbene, son
+qui padre e figlia. Il magnifico signor Giovanni e la Ginevra si son
+rifuggiati presso la duchessa.--Questa notizia mi fu causa di dolore e
+di piacere a un tempo, e per tutte le ragioni fu tale insomma, che mi
+fece risolvere a fermarmi ancora in Rimini. Ebbi a meravigliare però
+che il Bentivoglio avesse voluto scegliere quel luogo per suo rifugio
+chè certo non era il meglio adatto, e toccatogli di ciò a quel tale
+che mi diede l'altre notizie, soggiunse: che il motivo veramente
+dell'esser venuto colà era tutt'altro da quel che il Bentivoglio aveva
+voluto far parere, ed ecco com'era la cosa.
+
+Il Bentivoglio sapeva che Giampaolo Baglione, signore di Perugia, non
+era ancor partito di Rimini, e al medesimo, che vedovo per la terza
+volta gli aveva chiesta la figlia due mesi prima, ed era rimasto senza
+risposta, veniva ora ad esibirgliela in fretta e in furia,
+sembrandogli in quell'improvvisa sua sventura, far grandissimo
+guadagno, e sperando per quelle nozze confederarsi stretto al
+Baglione, che era il più potente signore della Romagna e tutta cosa
+de' Francesi, e poter meglio così tentar l'impresa di ricuperare il
+dominio della sua Bologna.
+
+In quel giorno, quando entrai nella camera della duchessa, stavan
+seduti con lei in un crocchio, il Bentivoglio, la Ginevra, il
+Baglione. Un colpo d'occhio mi svelò come stava l'animo di ciascuno e
+la Ginevra mi parve così accorata, così spaventata, che io mi sentii
+tutto commuovere di pietà; e tutto il mondo già sapeva che, per una
+donna, il dar la mano al Baglione era incominciare una serie
+interminabile di patimenti e di guai. A te ho già detto come, avendola
+veduta una sol volta a Bologna, mi facesse tale impressione che la sua
+figura sempre poi mi comparisse in fantasia. Non era per altro così
+pazzo ch'io osassi nutrire nemmeno la più lontana speranza! Chi poteva
+misurare la distanza che interveniva fra me così infelice, così solo,
+così abbandonato, e così povero, aggiungi, colla figlia di così
+reverito e potente signore, con quella fanciulla i cui destini
+parevano avessero a comporsi interamente coi destini di un re?
+
+Ma in quest'occasione mi parve che si fosse immensamente accorciata
+quella distanza, ed io potessi farmele più dappresso senza che più mi
+paresse nè audacia, nè pazzia; forse un tale effetto dipendeva da ciò,
+ch'ella era divenuta così infelice, ch'io sentissi tanta pietà per
+lei, e che da questa appunto nascesse quella prepotenza d'amore che fa
+superare ogni ostacolo.
+
+Mi piaceva poi ch'ella fosse la figlia di sì grande e riverito
+signore, che l'altezza della condizione riflette sempre un gran lume
+sull'uomo e sui pregi suoi naturali; ma il saperla caduta da
+quell'alta condizione, la rendeva assai più venerabile agli occhi
+miei, le aggiungeva uno straordinario, un ineffabile prestigio. Quel
+misto di miseria e di splendore, quella giovanile bellezza,
+precocemente sfiorata dagli affanni, produsse in me tale effetto, che
+io non tel saprei dir qui a parole; e allora pensavo al mio stato,
+consideravo come anch'io fossi caduto assai basso per l'inesorabile
+volontà del padre mio, e m'esagerava in mente, e quella prima altezza
+della mia condizione e quella bassezza presente, e per la prima volta
+ho saputo confortarmi delle miserie in cui trovavami, non per altro,
+che perchè somigliavan tanto alla condizione di lei. E mi affannava
+per persuadermi che il destino avesse espressamente combinata quella
+parità di sventura, e condotto gli eventi così, che io e quella
+fanciulla infelice ci trovassimo uniti ambedue nel medesimo tempo e
+nel luogo medesimo. Ma il veder lì presente quell'uomo osceno ed
+atroce del Baglione mi dava poi un insopportabile affanno.
+
+E pensa come stesse l'animo mio quando, alcuni giorni dopo, l'Orlando
+mi parlò dell'angoscie e dei pianti di quella poveretta, e come
+tremasse della gelosa severità del padre suo e non osasse
+contraddirgli, e in pari tempo come avrebbe voluto morire piuttosto
+che darsi in braccio al Baglione. E però un giorno più dell'altro mi
+andavo sempre più infervorando in quell'amore che doveva essere la mia
+disperazione e il mio conforto a un tempo. Una sera nei giardini del
+palazzo della signora, la quale in quel tempo si comportava meco d'una
+maniera assai strana e impacciata, a me venne fatto di rivolgere
+alcune parole alla fanciulla, e d'udirla parlare, e si tenne parola
+della condizione di Bologna, e della loro fuga e de' Francesi, dai
+quali il padre suo sperava tutto, e rimasi maravigliato della
+perspicacia straordinaria di lei in cose segnatamente nelle quali le
+donne non sogliono, per lo più, aver molto intendimento. E più
+maravigliato ancora quando potei comprendere ch'ell'aveva in pessima
+stima il nome francese contro l'opinione del padre suo, e mi raccontò
+una storia mesta d'una giovanetta sua amica che da uno di que'
+gentiluomini francesi che stavano col Gastone era stata condotta a
+malissimo termine, onde ne era poi morta di crepacuore, e pensa che
+tenerezza io sentissi di lei in quel punto che, piena di santo sdegno
+malediceva quel tristo, e su quel viso fatto rosso dall'ira cadessero
+ad un tempo le lagrime a dirotta. Egli è a codesti slanci di passione
+e pietà inestimabili che una donna ti si fissa in cuore, e non te ne
+uscirà mai più per tutta la vita.
+
+Ma tu vedi come provvedessi alla felicità mia sempre più
+infervorandomi in quell'amore che non poteva avere che un
+miserabilissimo fine, per esser le nozze col Baglione inevitabili.
+Alcuni giorni dopo ho potuto accorgermi di un far contegnoso ed
+insolito tra la duchessa e il Bentivoglio che mi ha messo in volontà
+di domandare quel che fosse avvenuto, e seppi poi che la duchessa
+Elena, a cui disperatamente la Ginevra erasi raccomandata s'era
+interposta e parlò al padre di lei, e tentò ogni mezzo a persuaderlo
+perchè non sagrificasse così miseramente l'unica sua figliuola. Ma
+riuscendo al Bentivoglio nuovissimi que' ragionari, e non sapendo
+nulla dalla figlia, che mai non aveva osato aprirsi con lui, salì in
+grandissimo furore e duramente si ritrasse colla Ginevra, che ebbe a
+passare amarissimi giorni, i più dolorosi della sua vita, ond'io
+tutt'alterato e commosso, e quasi disperato: Oh che fai tu, proruppi
+volgendomi a Dio e stoltamente imprecando, colla tua giustizia e colla
+tua misericordia se permetti che costei abbia a morire di angoscia per
+la tirannia dello spietato suo padre e se non provvedi a liberarla
+dalle mani scellerate di quel laido uomo del Baglione. Or senti cosa
+va a nascere, e va poi tu a negare la provvidenza di Dio infinita.
+
+Due giorni dopo, faceva l'alba appena, entra da me l'Orlando: Grandi
+novità! mi dice; io m'alzo sul letto pieno d'attenzione, impaziente.
+Non sai nulla tu di Giampaolo Baglione?
+
+--Nulla ne so, gli rispondo; ma cos'è avvenuto?
+
+--È avvenuto, soggiunse, che stanotte i suoi famigli corsero per
+messer Liborio chirurgo, e credevano fosse morto in letto.
+
+--Morto in letto?... Ma chi, morto in letto?
+
+--Il Baglione, che non si sarebbe mai creduto. Stamattina però s'è
+alquanto riavuto, ma gli è dato fuori un male orribile, un mal
+vecchio; paga insomma i suoi disonesti peccati, ed ora è peggio
+malconcio assai di Lucio Silla. Altro che nozze, Manfredo, e il
+Bentivoglio è rimasto a secco.
+
+Eran corsi due giorni infatto che il Baglione non s'era lasciato
+vedere a palazzo, ma nessuno ci badava sapendo che strano uomo lui
+fosse, e d'altra parte colle sue mille lancie alloggiava fuori di
+Rimini un miglio.
+
+Io non ho saputo nè quel che ne disse, nè quel che ne pensò il
+Bentivoglio allora; nè ho potuto godere dell'improvviso sollievo della
+povera sua figlia, alla quale aveva Iddio così manifestamente
+provveduto. Fatto sta, che in quella settimana medesima m'alzo una
+mattina ed esco fuori. La città essendo ormai assai tranquilla, d'ogni
+minima cosa vi si parlava a lungo, però sento dire da tutti che il
+Bentivoglio colla figlia erano, da qualche ora, in viaggio diretti
+precisamente a Milano. Se tre dì prima io m'era sentito così
+confortato veggendola salva ormai dal pericolo d'andar sposa del
+Baglione, altrettanto fu l'abbattimento mio quando mi venne udito
+ch'ella non era più in Rimini. Quantunque non mi fosse conveniente il
+recarmi spesso presso a lei, finchè si rimase colla duchessa, e
+passassi molti dì senza nemmanco vederla, pure il sapere ch'ella
+respirava quell'aria medesima della città ov'io mi trovava, ch'ella mi
+era vicina, che se in me fosse mai nato un indomabile desiderio pel
+quale non potessi stare senza lei, avrei pure potuto recarmi a vedere
+quel divino suo volto, tutto ciò mi dava un indicibile conforto, e
+scosse e soprassalti di giubilo potente.
+
+Quando seppi dunque ch'ella era partita, che una grande distanza già
+mi divideva da lei, ch'era forse probabile ch'io non avessi a
+rivederla mai più, io ne rimasi così percosso, così sconsolato che
+sentii pesarmi l'esistenza addosso e desiderai di morire. Nè il sapere
+ch'ella fra poco sarebbe stata in Milano, vedi bene che speranze
+poteva darmi, giacchè non v'era una ragione perch'io potessi tornarvi,
+e a vivere onoratamente senza ajuto altrui, ciò che troppo mi pesava,
+conveniva mi acconciassi con qualche capitano, il quale assoldasse
+gente e fosse in pari tempo nemico alla Francia.
+
+Ora quel che avvenne di me da quelli anni in poi tu lo sai, e come
+risorgessi a un tratto per la subita morte del conte, fratello di mia
+madre, che volle beneficar me sovra tutti... Per verità che sino a
+questo punto, quantunque abbia trascorso dei momenti ben tristi, pure
+ho ancora a lodarmi della sorte mia, la quale mi cavò di tante
+sventure e tanti disastri; e volesse Iddio che le cose sempre, in
+avvenire, mi corressero così ma vuol essere difficile... Frattanto due
+sole cose io desidero ardentemente: che si vinca la battaglia di
+domani e che il Bentivoglio, vinto dalla necessità, non si rifiuti a
+concedermi la figliuola sua, della qual cosa è viva la speranza in me,
+vedendo che per la condizione in cui trovasi lui e la Ginevra, non è
+già facile che attiri l'attenzione di chi ha Stato o potenza in Italia
+o fuori. In quanto poi al Baglione, se non è già spacciato a
+quest'ora, non passerà gran tempo che lo sarà. So bene che qualche
+mese fa era corsa la voce ch'ei si fosse molto bene riavuto, ma io non
+ci credo niente, e il conte Besozzo che, non è gran tempo passò per
+Romagna, mi assicurò ch'altro non sono che falsissime dicerie."
+
+A queste parole il duca di Bari, sapendogli male di lasciare l'amico
+in quell'inganno crudele, fu quasi tentato di metterlo in cognizione
+d'ogni cosa, ma ricordandosi della promessa fatta al Morone, e
+pensando che i consigli di costui non potevano essere in fallo, si
+tacque.
+
+In questa, i due giovani udirono scattare il martello dell'orologio
+della torretta che battè due tocchi.
+
+--L'ora è ben tarda, disse allora il Palavicino, e bisogna ch'io vada
+alla casa del Besozzo, dove stassera si raccoglieranno un cinquanta
+del nostri che staranno pel duca Massimiliano e per te, duca
+Francesco.
+
+--Non so se il castellano abbia licenza dal cardinale di Sion di
+lasciarti uscire?
+
+--Sa il cardinale il perchè, ed ha già dato gli ordini.
+
+--Quando avremo a vederci noi?
+
+--Domani all'alba.
+
+--Addio dunque frattanto, e confida nella sorte e in Dio.
+
+--E in chi altri ho a confidare? Dopo l'attentato di jeri notte, dopo
+ch'io so che la morte mia è desiderio e fine assiduo di chi si
+nasconde tra l'ombre, a me par come di passeggiare su d'un terreno,
+sotto il quale si celi una mina; però, se a me non accadrà d'esser
+balzato in aria sfracellato, non sarà che un miracolo d'Iddio.
+
+Detto questo, si licenziò dal suo Francesco Sforza, che lo volle
+abbracciare. Quando fu per uscire si scontrò nel Morone, che veniva
+dalle camere di Massimiliano e che gli disse:
+
+--È qui il duca Francesco?
+
+--Egli è qui difatto; siete venuto a tempo, ed io vi lascio con lui; a
+rivederci all'alba.
+
+E senza più altro si partì lasciando appunto il Morone col duca.
+
+Quando il romore che faceva il puntale della spada del Palavicino si
+perdette sotto alle volte del castello, il Morone si rivolse al duca
+di Bari, il quale misurava a lenti passi lo spalto, richiamandosi in
+mente tutto quanto gli avea detto il suo amico.
+
+--E così, disse il Morone, non sa nulla?
+
+--Nulla affatto.
+
+--Neppure un sospetto?
+
+--Neppure. Ma io fui tentato dirgli ogni cosa, quando mi raccontò quel
+che avvenne tra lui e il Baglìone altra volta, e come la figlia del
+Bentivoglio per miracolo abbia potuto sfuggire dalle mani di costui; e
+mi faceva grandissima pietà il vedere quant'egli viva tranquillo e
+sicurissimo, e creda anzi che il Baglione sia così malcondotto da
+certo suo morbo osceno, che non possa ormai più riaversi.
+
+--Ed era appunto quanto credeva tutta Italia, e quanto desideravano
+gli sventurati Perugini. Ma il lettore di medicina allo studio di
+Pisa, messer Lucio Bandini, voleva in ogni modo esser maladetto da
+tutti i suoi concittadini, e almanaccò notte e dì per guarire il
+Baglione, e vi riuscì; ed ora Giampaolo alloggia in Lodi colle sue
+cinquecento lande.
+
+--Ma in che modo sapete che il Bentivoglio s'è recato da lui?
+
+--Vi basti che ne sono certissimo, come son certo che le nozze che non
+han potuto aver luogo tre anni fa, tosto si compiranno in uno di
+questi dì. Il Marsiglio di Lodi venne jeri da me e mi disse ogni cosa,
+ed io gli raccomandai stesse alle vedette e m'informasse di tutto
+minutamente. So anche che il Bentivoglio jeri si recò a far visita
+all'abate di Chiaravalle; nessuno me ne disse il motivo, ma è facile
+congetturarlo. E pare che gli prema dar sesto alle sue cose in fretta
+e in furia, e sagrificare la figlia senza le formalità che possono
+trarre in lungo ciò che egli vuol subito.
+
+--Il Palavicino mi disse il perchè, anche tre anni fa, premeva tanto
+al Bentivoglio d'unirsi in parentela col Baglione.
+
+--Ed è facile a comprenderlo, e per ricuperare la sua Bologna
+metterebbe Cristo in croce; ma è quanto per verità io non vorrei che
+avvenisse.
+
+--Perciò era mio consiglio mettere in cognizione di tutto il
+Palavicino stesso, il quale, chi sa, forse avrebbe trovato il modo di
+stornar quelle nozze.
+
+--A suo luogo ed a suo tempo si potrà benissimo palesargli la cosa, ma
+oggi no. La notizia intempestiva l'avrebbe messo sossopra, e a noi è
+bisogno invece ch'egli sia benissimo in sè stesso. Perchè, già non è
+bisogno ripeterlo, questo giovane può essere di grandissimo peso nella
+causa vostra, e dell'ardore appassionato che ha per voi, e dell'odio
+che porta alla Francia può accender gli animi di tutto l'esercito. Io
+so benissimo come vanno queste cose, e come un solo talvolta valga per
+tutti. Dunque è bisogno ch'egli non sia stornato da nessun altro
+pensiero, che se domani si avesse mai a vincere la giornata, si
+troverebbe facilmente il modo di tener lontani il Bentivoglio e il
+Baglione e allora porrò il pegno io stesso che la Ginevra sarà sua e
+non d'altri.
+
+--Sperate voi dunque che s'abbia a vincere la giornata?
+
+--C'è l'uno per cento di probabilità; è ben poca cosa in vero, pure
+alle volte quest'uno è tutto, come ho detto. Del resto è sempre
+profittevole prepararsi al peggio che al meglio. Il re, senza contar
+le lancie, i lanschinetti, i fanti della Gheldria e i Guasconi, ha
+seco seimila cavalieri, il fiore della milizia d'oggidi, quarantamila
+fantaccini e diecimila uomini d'armi. E noi? cosa abbiamo noi? Cotesti
+svizzeri che non arrivano a cinquantamila, ed è qui tutto, e
+combattono per le paghe. Se poi le forze di re Francesco avesse ad
+ottenere quel che pur troppo è così facile ad ottenersi, allora la
+lega tra il Bentivoglio e il signore di Perugia mi porrebbe in peggior
+fastidio assai, e più che prima mi bisognerebbe che il Palavicino
+sposasse la Ginevra, e l'Appennino tagliasse l'amicizia dei due
+tiranni.
+
+--Comprendo quel che volete dire; ma la cosa è al tutto impossibile. E
+per verità, sebbene in questa durissima stretta io non dovrei che
+pensare alla sventura della casa nostra, pure la sorte del Palavicino
+mi affanna, e vedo che furia di guai già lo minaccia dappresso.
+
+--E questo mi pesa, per verità mi pesa, o duca, perchè alla fortuna di
+questo giovane io lego la vostra, la mia e la fortuna di tutta la
+città. Pure a molti costui non parrebbe che un semplice gentiluomo,
+buono tutt'al più che a lavorare di spada; ma io so bene quel che se
+ne cava.
+
+--Anche se i Francesi avessero a rimettere il piede qui?
+
+--Anche se Milano n'andasse tutta sossopra per loro, a me parrebbe
+d'aver fatto molto se mi riuscisse di gettar la discordia tra il
+Bentivoglio e il Baglione, e di mettere fra costoro due il Palavicino,
+perchè dopo, potete ben credere che giuocando a tavola reale, nessuno
+mi sbancherebbe.
+
+--Ciò è verissimo.
+
+--Questi tirannetti da feudo, sentine di vizj e di nefandità orribili,
+più dannosi della gramigna in un prato, han bisogno di una falciata
+ben netta che lor seghi il collo in una sol volta. Dieci anni fa si
+diceva ogni gran male del Valentino; ma a me, che ne ho sentito
+l'odore da lontano, non parve poi che portasse così gran fetore, e il
+ferro e il fuoco, a cui egli ricorreva così spesso, era buono a
+qualche cosa, credetelo a me. Ma tornando a noi, se il Bentivoglio,
+che in fondo è un galantuomo, si collegasse mai coll'atroce Baglione,
+papa Leone se ne resterebbe coi desiderj. Allora questo paese nostro
+anderà tuttoquanto sossopra, e i frantumi rimarranno nelle mani di
+coloro che, armati fino alla gola, se ne stanno a riva per godersi lo
+spettacolo del nostro naufragio. Ecco perchè desidero che il
+Palavicino sposi la Ginevra, e che nasca discordia tra questi due
+reicoli, che son quelli che più contano in Romagna. Son cose ben
+leggiere, leggiere al punto, che si perderanno inavvertite nella
+farragine di tanti avvenimenti; ma quando le cose saran condotte in
+modo che il Bentivoglio abbia sempre a correre in su ed in giù tra il
+desiderio e la speranza, e a guardar sempre da lontano la cupola del
+suo San Petronio; che il Baglione abbandonato a sè solo, abbia alla
+fin fine a piegar collo e ginocchio, e l'acqua perugina filtri,
+corrodendo, tra questo semenzajo di tirannetti, da' quali i Francesi
+ricevono tanto ajuto, vedrete che il papa prenderà il suo partito e
+virerà lui stesso la nave allora, e questo giovin re, così alterato
+dal vin di Provenza, pagherà forse ben cari i sorrisi, che il santo
+padre gli fa adesso. Dall'istante io temo tutto. Dall'avvenire qualche
+cosa attendo. Sperate.
+
+--Per verità, messere, disse allora il duca di Bari, io tremo vedendo
+che nel Manfredo collocate le vostre speranze.
+
+--Eppure se mi verrà fatto di stornar le nozze del Baglione colla
+Ginevra, io mi gioverò assai bene di questo giovane. In tutta Milano,
+come v'ho detto, non v'è altri che più vi sia affezionato di costui, e
+non so quel che farebbe per il maggior vantaggio della causa vostra.
+
+--Ed è per questo che mi pone in apprensione grandissima il vederlo in
+così dura e pericolosa condizione, perchè, posto anche ch'egli abbia a
+sposar la Ginevra, non vedo per questo ch'egli possa essere al sicuro
+di nuove sciagure. Poco fa mi raccontò del Lautrec e della duchessa
+Elena, signora di Rimini; e che da questo strano intrigo non abbiano
+ad uscirne altri, è quanto ragionevolmente non si potrebbe credere.
+L'attentato d'jeri notte intanto n'è un tristo indizio.
+
+--Pur troppo, o duca, gli è chiaro che il Lautrec ha pagato gli
+assassini... Ma adesso rechiamoci dall'eccellentissimo fratel vostro,
+che stassera mi è caduto d'animo affatto, e si vuole confortarlo.
+
+
+
+
+CAPITOLO V.
+
+
+Intanto il Palavicino, uscito dal castello di Porta Giovia, messo a un
+piccolo trotto il cavallo, passato per quelle vie bistorte tagliate a
+sghembo, senza livello, a piani ineguali, che allora venivan tutte
+distinte dal comune appellativo del Baccio, casupole e catapecchie
+della più minuta e lurida accozzaglia di plebe, si trovò presto nella
+vetusta contrada dell'Orso-Olmetto. Qui gli giunse all'orecchio un
+rumore, un frastuono insolito, e traendo dietro a quello, dato di
+sprone al cavallo e pervenuto al canto estremo di quella contrada,
+vide gran moltitudine di gente insaccarsi nella vicina di Brera del
+Guercio. Assai sollecito di sapere quel che fosse, arrestò un momento
+il cavallo, e ad uno che gli veniva accanto pedestre domandò la causa
+di quell'insolito movimento.
+
+--Sono i _tôffi_ e i _caramogi_ di Porta Tosa, gli rispose il buon
+uomo, usciti dalle puzzolenti lor tane, a trarsi dietro tutta la folla
+degli altri birboni, e Dio sa che sconquasso saran per fare stanotte.
+
+--È un pezzo che sono in volta costoro?
+
+--Sarà un'ora adesso. Dal momento che si seppe che i soldati svizzeri
+eran stati chiusi in castello per non uscire che all'alba di domani, e
+i cento cavalli del Coreggio non potevano più staccarsi dalla greppia
+delle stalle ducali, subito si videro delle novità. E non par vero non
+siasi pensato a provvedere a tanto disordine. Figuratevi che in tutta
+Milano non ci sarebbero dieci labarde, a pagarle cento ducati per
+ciascuna... Sentite, sentite che or va in rovina tutto il rione di
+Brera... sentite...
+
+S'udì in quella di fatto un gran rumore, un tintinnio, un
+tempellamento vasto e prolungato come di vetriere che si lasciassero
+cadere o si gettassero a fracassarsi sulle lastre delle contrade.
+
+--Scommetto, continuava a dire il buon uomo mentre tendeva l'orecchio
+ad ascoltar meglio; scommetto che è il palazzo del marchese Birago che
+va in ruina!... Domando io, cosa dirà quel signore quando, tornando
+dalla campagna, vedrà le sue gallerie ruinate così!... E a pensare che
+gli costarono ventimila gigliati!... tutte lastre di vetro fatte
+venire appositamente dalle fabbriche di Murano... Sentite! non è
+ancora finito; l'hanno co' palazzi de' gran signori, quest'oggi, che
+sanno essere usciti di città... E quel birbone del Tita, vetrajo, che
+non par vero non siasi ancora ammansato dopo tanti e tanti tratti di
+corda, s'è fatto lui capitano de' _tôffi_ e dei ladri, ed ha risoluto
+di far la guerra ai vetri di Milano. Domani i cavalli non potranno
+andar in volta per la città, e ai poveri scalzi sanguineranno i
+piedi... Basta; si può ancora sperare, caro signore, e presto si
+rimetterà il governo francese, e torneranno i guasconi a tener
+soggetta la canaglia...
+
+A tali parole, il Palavicino, senz'ascoltar altro, die' di sprone al
+cavallo lasciando in mezzo alla via, colla bocca ancora aperta, il
+buon messere che avrebbe voluto dir molte altre cose, e prese pel
+lungo viottolaccio del monastero di s. Giuseppe, viottolaccio quasi
+tutto attraversato da cavalcavie, e rallegrato da una quantità
+straordinaria di agiamenti che inallora non erano ultima parte
+dell'esterno ornato delle case.
+
+Giunto sulla piazzetta di Santa Maria della Scala, il brulicame della
+gente era anche qui ben fitto, e veniva tanto quanto rischiarato da
+certi staggi o tizzoni ardenti ed agitati all'aria da molti di coloro.
+Su quella piazzetta per altro non v'era ciò che propriamente si
+direbbe _tumulto ribellionario_, v'era soltanto un'ilarità baccante,
+uno straordinario buon umore. Ciò dipendeva forse dalle molte bettole
+che in quel sito mostravano trionfalmente il sempre verde alloro e che
+riversavano sulla via una quantità di persone molto bene avvinazzate e
+fervide di una scomposta vitalità che, per una cagione insolita,
+difficilmente in quella sera poteva determinarsi all'ira ed alle risse
+come suol quasi sempre avvenire.
+
+Ma qui è necessario spendere qualche parola intorno a quello strano
+commovimento.
+
+Ogniqualvolta c'incontriamo, leggendo le storie, in qualche tumulto
+popolare, per poco che si voglia indagarne le cause, le troviam sempre
+gravissime, e d'altra parte vediamo in quelle occasioni essere
+costante il fenomeno di una moltitudine invasa da un furore violento.
+Bocche che gridan pane, e campi che non danno raccolto, scarsità
+insolita di danari e balzelli a furia, iniquità che abbian fatto
+traboccar la bilancia, violenze incomportabili sono per lo più le
+solite punture e battiture per cui la belva immane della moltitudine
+si fa lecito di mostrare i denti. L'altro fenomeno si è, che contro a
+questa belva infuriata, formidabile, prepotente, c'è quasi sempre una
+sufficiente forza armata che serve a mantenere l'equilibrio e a non
+permettere che il pubblico, così pieno di pretensioni, soddisfi ad
+ogni suo capriccio. Ma di tutte queste consuete circostanze questa
+volta non ce ne appare una sola, e invece ci si offre un fatto
+straordinario e tale che forse non ne fu mai un altro simile nè prima,
+nè dopo.
+
+Una moltitudine nel complesso ancor bene satollata e ben pasciuta,
+poco di denaro e poco di ricchezze se vuolsi, ma tali però ancora che
+non potevano promuovere eccessivi lamenti; qualcosa in ombra, in
+barlume bensì di sovvertimento, di rovina, di confusione ma, di cui le
+intelligenze volgari non potevano avere nessun sentore; epperò nel
+complesso di tutta quella vasta famiglia, quel che si direbbe
+tranquillità dell'animo. Con tutto ciò il maggior numero de' membri di
+quella esce d'improvviso dalla consueta operosa tranquillità, dalle
+abitudini quotidiane, si danno la voce, alzano qualche grido
+eccessivamente acuto, e si accingono a fare ciò che si direbbe una
+sommossa.
+
+Ma in quella sera del 14 settembre si potè far sul vero uno studio
+pratico quale infinite volte è stato fatto per teoria e per
+congettura. Si potè determinare il valore intrinseco e preciso delle
+leggi, dei capitoli d'uno statuto, d'un decreto, quando per caso non
+vi sia la forza armata che lor venga in aiuto. E si ebbe d'altra
+parte, in un'angusta scena, lo spettacolo della società che tenta
+adagiarsi e rimettersi nella ragione di vita semplice e larga degli
+uomini antidiluviani.
+
+Alle ventiquattro di quel giorno, come già sappiamo, tutti i soldati,
+tutte le guardie che si trovavano in Milano furon sottratti
+improvvisamente allo sguardo de' cittadini. Le casacche screziate
+delle labarde svizzere che si vedevano a tutte l'ore del dì sulle
+porte del palazzo ducale, del senato, del collegio dei dottori erano
+scomparse. I larghi braconi della numerosa guardia del bargello che
+s'affollavano sulla porta del Capitano di Giustizia, delle prigioni di
+porta Romana, e di quelle della Malastalla erano scomparsi; di tutta
+quella razza d'armigeri non avvezzi ad uscir delle mura, s'era voluto
+fare un corpo di riserva, e cogli Svizzeri erano anch'essi stati
+chiusi in castello per non uscir più che al campo. Perciò la legge,
+questa formidabil vecchia, che nella sua decrepitezza è sempre attiva,
+inflessibile, antiveggente, sempre pronta a stendere l'artiglio e ad
+ingoiare colpevoli, fece in quell'occasione un'assai meschina figura;
+voleva ancor gridare bensì dalle aule del palazzo di giustizia o dalle
+cantonate delle contrade, ove stavano ancora affisse le tabelle, i
+decreti, le comminatorie e simili; ma eran voci che andavano perdute
+tramezzo al vasto frastuono, mentre ciascheduno intanto pensava
+cogliere l'opportunità e fare il suo comodo. Si presentò adunque il
+caso d'una moltitudine per se stessa disposta alla tranquillità, e
+dell'assenza assoluta della forza armata; il caso d'un fiume placido,
+non ingrossato da nessuna straordinaria alluvione, cui improvvisamente
+sian tolti tutti gli argini, tutte le dighe e tutte le conche; e
+siccome un tal fiume uscirebbe ugualmente da quel letto dove l'arte lo
+ha costretto per forza, e volgerebbe di tratto la sua corrente per
+dove da antichissimo era naturalmente inchinato, così pure doveva
+comportarsi una moltitudine, abbandonata a sè stessa, improvvisamente,
+senza i freni dei soliti tutori; poche similitudini vengono così a
+cappello come questa; del resto la plebe milanese, trovatasi
+improvvisamente in tanta libertà, s'accorse di molte cose alle quali
+forse non aveva mai pensato. Tutti coloro che si stavano stipati,
+addossati l'un l'altro, epperò molto incommodi e addolorati del
+pigiamento assiduo, sull'ultimo e più vasto gradino della gran scala
+sociale, alzarono un tratto uno sguardo invidiosissimo verso coloro
+che stavano ai primi posti. E l'effetto di quell'invidia fu così
+pronto e potente, che si propagò di pensiero in pensiero quasi una
+spontanea inspirazione di mettere in pratica, quel che oggi si
+direbbe, l'assurda teoria de' comunisti. Tutta la lurida accozzaglia
+de' caramogi, de' bordellieri, de' ladri, che di solito se ne stavano
+stipati ne' viottoli, ne' crocicchi, all'ombra dei cavalcavia,
+addossati a venti, a trenta nelle putride e puzzolenti lor tane, o
+sparsi nelle bettolaccie affumicate di porta Tosa a trincar _caspio_,
+sbucarono improvvisamente all'aria come una moltitudine di topacci
+che, al cessare di un rumore, esca tutta lercia dal fetido pattume,
+dispostissimi a tentare in grande quelle minute guerricciuole a cui
+s'erano avvezzi allorchè quatti quatti al canto di qualche via remota
+aspettavano la solitaria pedata dell'improvvido borghese.
+
+Nè solo quest'ultima feccia del popolaccio aveva presa una simile
+risoluzione, ma anche buona parte di coloro che, sebbene non agiati,
+avevano però i mezzi di trarre abbastanza di guadagno dalle proprie
+fatiche; e coloro segnatamente fra questa classe d'uomini, che erano
+dotati di gioventù, d'ardimento e di sfrontatezza.
+
+Quantunque la causa prima e più efficace che ha determinata l'infima
+turba a sovverchiare la più distinta classe, sia quella che già abbiam
+detto, pure alcune altre circostanze avevano concorso a dare
+l'avviamento a tante volontà.
+
+Ne' dodici anni che Milano fu sotto il dominio di Luigi XII, i nobili
+e i più facoltosi Milanesi erano stati assai accarezzati dai
+governatori francesi, e però piegando alle lusinghe, s'erano
+intrinsecati assai strettamente cogli uomini d'armi, coi baroni e
+cavalieri che appartenevano a' più cospicui casati di Francia. La qual
+cosa aveva fatto sì che tutte le violenze, i soprusi e i carichi eran
+venuti a cadere sulle teste della plebe minuta, la quale più d'una
+volta aveva tentato bensì sfogare il suo malumore, ma era stata
+costretta, in ogni occasione di tentativo, rodersi in segreto e
+ritirarsi per certe improvvise scorrerie di cavalleggieri francesi
+che, uscendo a tutto galoppo dal castello, attraversavano le più
+popolose contrade della città. Venuto però al ducato il giovine
+Massimiliano, l'aspetto delle cose s'era al tutto mutato. Il giovane
+duca, o meglio il Morene, il quale operava di queto e sott'acqua,
+sapendo che il partito de' nobili gli era contrario, si diede a
+proteggere la plebe e far gravitare sui patrizii tutti i pesi dello
+Stato. Un mese prima del giorno in cui ci troviamo, la plebe s'era
+posta in armi per respingere alcuni corpi di presidio che il
+maresciallo Trivulzio aveva tentato introdurre in città; Girolamo
+Morone aveva pensato ajutare quel popolare sommovimento, e tanto fece,
+che il Trivulzio aveva dovuto ritrarsi dalla propria impresa. In
+quell'occasione si promisero grandissime cose in compenso alla plebe,
+e si cacciarono dalle magistrature quasi tutti coloro che le erano in
+odio. Non è a dire quel che allora fece la plebe protetta in tal modo;
+alcuni di que' magistrati furon presi a sassi e peggio, e molti dei
+loro palazzi furono posti a ruba, ed a sacco. Dopo qualche tempo il
+duca aveva fatto proclamare che egli voleva affidare le chiavi della
+città al suo popolo, e che in avvenire i cittadini sarebbero stati
+immuni da qualunque aggravio; il qual editto produsse che i nobili più
+e più s'alienarono dallo Sforza e più gli si affezionò la plebe.
+Passato qualche tempo, tutto si venne racquetando; ma in questo giorno
+il buon popolo ancora imbaldanzito e seguendo la natura de' fanciulli
+viziati, si ricordò del giuoco goduto alcun mese prima, dal quale
+aveva raccolto tanto diletto, non disgiunto da molto utile, e di
+quello spettacolo, non è da maravigliarsi, se si volle la replica a
+richiesta generale. Quella massa oscura inoltre che s'addensa nelle
+officine della città, ignorantissima, ma acuta, priva d'ingegno, ma
+dotata d'istinto, aveva come sentito l'odore de' Guasconi, de'
+Borgognoni, dei Parigini, e aveva presentito che coloro fra pochi dì
+avrebber fatto da padroni nella città e rinnovate le amicizie antiche
+coi nobili e coi facoltosi, pensarono adunque tentar qualche cosa in
+quella stretta di tempo, far guarnaccia pei dì della miseria, far
+pagare in anticipazione a' ricchi il buon tempo che stavano per
+godere, imporre loro una specie di tassa di buon ingresso. Ecco tutto.
+
+Non essendo però istigati da un appetito straordinario, e i rancori,
+dopo quelli che avevano sfogati tanto tempo prima, essendo di presente
+leggerissimi, non avrebber fatto il minimo tentativo, senza l'insolita
+circostanza di una libertà così completa. E quelle soverchierie e
+violenze a cui s'accinsero e condussero a termine in quella notte
+furon tentate in via di giuoco, di baccanale, di festa e d'orgia
+popolare e nulla più.
+
+Un uomo d'immaginazione, che sapesse fare gli opportuni cambiamenti,
+potrebbe figurarsi assai netto innanzi agli occhi lo spettacolo della
+città di Milano in quella notte, osservando una scolaresca numerosa
+dalla quale per caso siasi assentato il precettore severo. I più
+svogliati, i più accattabrighe, i più maneschi, mandando larghi
+respiri escono a furia dai banchi, cui li costringe una regola
+insoffribile, e si sparpagliano a dar qualche bussa, così per celia,
+ai condiscepoli che sono l'occhio dritto del precettore assente, di
+modo che quando al ritorno del maestro tutto ritorna in quiete, è
+frequente il caso che i privilegiati scolari abbiano a tastarsi le
+ammaccature e le membra indolenzite.
+
+Le turbe si sbandarono dunque così a caso per la città, ed essendo
+numerosa la quantità de' signori che in quel dì, a fuggire la
+tentazione d'uscire al campo, erano invece usciti in villa, pensarono
+di entrare in taluna delle loro case, a far quello che fanno i soldati
+quando mettono il piede in una città assediata. A quelle tuttora
+abitate dai loro padroni, potendosi dare il caso che si volesse
+opporre una fronte di servi e di famigli assai bene armata, e non
+volendosi rendere fastidioso e incomodo quel tripudio di festa,
+s'accontentavano di recar qualche sfregio leggiero, e tutt'al più eran
+sassate e torsi nei vetri.
+
+Così in quel breve spazio di tempo ch'era corso dalle ventiquattro
+alle due di notte, molti avevan già dato fine alle loro fazioni, e
+carichi di roba e di trofei s'erano dispersi a gruppi nelle numerose
+bettole della città, e ne' crocicchi e nelle piazze volentieri si
+fermavano a ridere, a schiamazzare, a far violenze facete.
+
+Così, appena il cavallo del Palavicino, mostrandosi al canto di S.
+Giuseppe, fece suonare la zampa sul lastrico della piazza di Santa
+Maria della Scala, e que' mille beoni, al lume de' tanti lampioni che
+si agitavano per l'aria ebber potuto accorgersi che la cappa del
+cavaliere era signorile, scoppiò un urlo così ineducato che davvero
+non parve promettere nulla di buono.
+
+--Giù! giù! s'udì poi da tutte le parti; giù da cavallo! Abbasso,
+abbasso! Non più lettighe, non più carrozze, non più cavalli! Giù,
+giù, tutti in volta a piedi stanotte! Prendiamolo a sassate, se tosto
+non obbedisce, a sassate, a sassate!
+
+Il Palavicino accortosi allora che aveva scelta malissimo la sua
+strada, nè più essendo in tempo di scansare il cavallo, procurò alzare
+la sua voce fra le migliaia che gridavano, per vedere se, dandosi a
+conoscere, gli riuscisse d'ammansare quell'ira. Ma la sua voce non era
+abbastanza forte, nè acuta per farsi udire in quel generale frastuono.
+E tutti coloro che assolutamente avevan fermo avesse il cavaliere a
+discendere e a mettersi a pari con loro, vedendo che non pareva niente
+disposto a far quello ch'essi volevano, già si facevano intorno a lui
+per passare dalle minacce agli atti; ma la buona fortuna non lo
+permise. Intanto che la folla preparavasi a soddisfare a' suoi
+capricci, dalla bettola ch'era sul canto a S. Giovanni, era uscito un
+laido omaccio, colla sua caraffa colma di vino nella mano destra, il
+quale omaccio, sebben fosse ubbriaco in quarto grado, conobbe la cappa
+signorile del Palavicino... e allora, movendosi così barcolloni,
+sempre tenendo nella mano la tazza che versava vino da tutte le parti,
+s'accostò al cavallo del Palavicino, e, stato in prima a guardarlo con
+due occhi stravolti, gli alzò poi la caraffa sino al petto e:
+
+--Tè! gridò, bevi anche tu, il mio caro marchese, bevi con me, che
+siamo amici vecchi!... e facendo una pausa svenevole e torcendo gli
+occhi sempre più:
+
+--È però anche vero che tuo padre è un nottolone di mal augurio, e fa
+sempre l'occhio del porcel morto quando ci guarda a noi.... Ma tu lo
+hai _sfalsato_, il mio caro Palavicino; ma tu sei amico della povera
+gente, e va benone.... La c'è però la bazza, ve', stanotte, la c'è e
+ci si sguazza dentro come scarabei al sole. Peccato che la voglia
+durar poco, il mio caro marchese, poco ti dico, poco.... Ma perchè non
+bevi?... bevi, il mio marchese, che la c'è la bazza.
+
+E sì dicendo voleva di tutti i conti che il Palavicino si prendesse la
+caraffa.
+
+Intanto la moltitudine, all'udire che quel cavaliere era il marchese
+Palavicino, tosto cangiò gli urli in evviva. Il nobil giovane era
+conosciutissimo di nome in tutta Milano, e tra per quello che aveva
+sofferto dal padre, tra per le sue larghezze straordinarie nello
+spendere e nel beneficare, erasi guadagnato la simpatia del popolo, al
+quale era diventato ancor più accetto, dopo l'assassinio tentato
+contro lui la sera prima.
+
+Così, cominciatosi a gridare--Viva il Palavicino--da quel gruppo
+d'uomini che gli si era serrato intorno, poco a poco il suo nome passò
+per tutte le bocche che gridavano in piazza, e, prese un così esteso
+giro, che lo si udì gridato in via Santa Margherita, e giù giù sino al
+Portone.
+
+Ma tanto l'odio eccessivo del popolo, come l'amore eccessivo può
+riuscire incomodo, e se alcuni momenti prima, il giovane Palavicino,
+aveva ragionevolmente provato qualche timore, adesso si sentì
+sopraffatto da una noja mortale. La folla gli si stipava sempre più
+intorno, e chi gli diceva una cosa, chi l'altra, chi gli profferiva la
+cena, chi il letto, chi la vita; quel bevone principalmente che gli
+aveva fatto il piacere di stornare da lui l'ira popolare, si ricattò
+poscia tormentandolo incessantemente colla sua caraffa in pugno, ed
+essendosi intestato che propriamente dovesse bere, già al rifiuto
+stava per prorompere in ira; e fu ventura che, sopraffatto da un
+capogiro, cadde a un tratto come un corpo morto riverso su chi
+stavagli presso, e tosto, per la folla che rinnovavasi continuamente,
+spari via come un tronco di quercia trasportato da una fiumana.
+
+Gli evviva intanto diluviavano, e il Palavicino, tutto in trasudore,
+disperava oramai di più rompere la folla, e con quel maggior fervore
+che gli era possibile, supplicava tutti coloro che deliravan per lui a
+dargli il passo. Soltanto, dopo aver trascorso una mezz'ora tra le
+noje insopportabili di questo banco di arene, cominciò un momento a
+sferrarsene, ed ebbe finalmente la consolazione di poter entrare nella
+contrada delle Case Rotte e di mettere il cavallo ad un piccolo passo.
+
+
+
+
+CAPITOLO VI.
+
+
+Giunto in sul canto di S. Martino in Nosigia, contrada che disparve,
+or farà un secolo, insieme alla chiesa di quel santo, visto il
+chiarore de' lumi alle finestre del palazzo del conte Mandello,
+amicissimo suo, pensò entrare da colui un momento, nella speranza che
+sarebbe esso pure nel numero dei pochi che avrebbero combattuto pei
+Sforza contro Francia. V'entrò dunque in fretta, e riconosciuto dai
+servi del conte, fu subito annunciato e messo dentro.
+
+Il conte a quell'ora era seduto innanzi ad una gran tavola sulla quale
+stavano ancora le reliquie di un lauto pranzo e una selva di guastade,
+di vasi, di bottiglie di vino. Si comprendeva facilmente come il conte
+molto si dilettasse di quest'ultimo per certi segni di un rosso carico
+tendente al violetto che mostrava sulle guance e sul naso. Del resto,
+fuori di questo indizio, che forse non poteva dare un'idea molto
+dignitosa di un tal personaggio, tutti i tratti del suo aspetto e
+della sua fisonomia erano d'una nobiltà straordinaria, e ne era non
+comune anche la bellezza e l'eleganza, se non che queste scomparivano
+spesso sotto ad una trascuratezza e cascaggine, quasi potrebbe dirsi,
+affettata d'atteggiamenti. Aveva certi occhi neri pieni di brio e in
+quel momento più lucenti ancora del solito. Gli vestivan il labbro
+superiore due gran baffi neri lunghi e puntuti, quantunque il costume
+d'allora portasse che i gentiluomini avessero a radersi compiutamente.
+
+Intorno alla tavola erano quattro seggiole alquanto smosse, nelle
+quali era manifesto che un momento prima ci dovean stare adagiate
+quattro persone, e gli oggetti che vi erano ancor dimenticati davano a
+divedere che quelle quattro persone dovevano appartenere al bel sesso.
+Il Palavicino, entrato in tempo per vedere a scomparir lesto lesto lo
+strascico d'una veste dietro una porta che subito erasi chiusa, s'era
+messo a sorridere guardando in faccia al conte, il quale fece in
+prima, a quell'atto, un volto assai significativo, poi soggiunse:
+
+--Potevano benissimo star qui; ma forse, all'abito scuro, t'hanno
+scambiato pel sagrista di San Martino, che è un santo, ed ora ci
+scommetto che quelle care pazze ti stanno a dar la baia; ma bisogna
+compatirle.
+
+--E anche tu sei sempre pazzo a un modo, caro conte.
+
+--E tu sempre savio, e al di là di quanto fa bisogno a' nostri dì.
+
+--La propria natura uno non può cambiarla.
+
+--Benissimo detto!.... Ma io vorrei sapere la cagione di questa tua
+visita in ora così insolita.
+
+--Mi rincresce che tu non l'abbia già indovinata.
+
+A queste parole il conte Galeazzo guardò fisso il Manfredo, e stato
+così come sopra pensiero:
+
+--Ah ah! disse; va benissimo... ora mi sovvengo! E crollando il capo e
+ridendo: Ma... prima però, hai da bere un bicchiere con me, chè questa
+è tal faccenda assai più importante di quella che tu di'. È un vino
+che bolle e frizza e fa il diavolo, ed è fatto apposta per guarire il
+dolor di capo.
+
+Così dicendo colmò due bicchieri, ne presentò uno al Manfredo mentre
+se lo faceva seder vicino, vuotò l'altro tutto d'un fiato, e continuò:
+
+--È già dal tredici, caro Manfredo, ch'io non prendo più arme, e al
+Besozzo maestro, che tien sala qui a due passi da me, non è mai
+riuscito in due anni, farmi prendere nè fioretto nè stocco; però non
+so bene s'io potrei fare il debito domani quando per caso volessi
+venire con voi a codesta scaramuccia.
+
+--Non siam più che una cinquantina, Galeazzo, ed è invero una gran
+vergogna! Ma se tu fossi mai per mancare, più non saprei che dire di
+questi tempi così scaduti.
+
+--Tempi scaduti certo. Ma!... non so cosa dirti. Io per me non ho
+polmoni che bastino a metter aria in questa vescica così vizza e
+screpolata, e quando un corpo è accidentato, altro che ortiche ci
+vogliono. E poi.... questo duca Massimiliano...
+
+--Lascia il duca Massimiliano... e pensa alla sola causa sforzesca e
+al duca di Bari, e più che tutto, a que' scomunicati braconi, che
+faranno il diavolo, e peggio, se mai venisse lor fatto di rimettere il
+piede qui.
+
+--Tu parli bene; ma io tengo che ci verranno senz' altro i braconi.
+
+Il Manfredo aggrottò le ciglia, e soggiunse:
+
+--Il cardinale di Sion e i suoi Svizzeri sapranno però far testa, e
+noi....
+
+--Noi?.... rispose il Mandello ridendo e crollando il capo e vuotando
+a metà un altro bicchiere.
+
+--Che vuoi tu dire?
+
+--Nulla voglio dire....Del resto, quando in duomo batterà campana a
+martello io sarò a cavallo e verrò dove voi andrete.
+
+--Pare però che tu non ci venga di buona voglia....
+
+--Perchè no?
+
+--Se tu sei persuaso che non possa venirne alcun utile....
+
+--L'utile che tu intendi....no....ma io ci verrò nullameno. Da due
+anni a questo dì mi si è ingrossato il sangue maladettamente....e mi
+dice madonna, che questo mio naso è diventato così pavonazzo, che non
+è cosa più soffribile ormai....Io so benissimo che è il vino
+d'oltrapò, il quale bisogna bene che si faccia vedere in qualche
+luogo, e so pure che è questa vita inerte e tediosa la causa che
+l'oltrapò faccia deposito. Il Chiodo, chirurgo, mi consigliava
+stamattina a farmi applicar le mignatte a un tal sito per tirare al
+basso i tristi umori, ma io ho pensato invece farmi cacciare in altro
+modo il sangue che mi cresce, e dare una buona scrollata a questo
+corpo, che un dì più dell'altro va coprendosi di lardo. Se dunque io
+m'acconcio a venire con voi domani al tocco della campana, ci vengo
+per questo appunto, nè vogliate darmene un merito al mondo voi altri
+patriotti.
+
+--Ma che sentimenti sono i tuoi, caro conte?
+
+--Per ora non ne ho altri; ma io ti farò capace di tutto in breve. E
+comincio dal domandarti a che gioverà l'aver noi menate le mani in
+quest'occasione, quando i quattro quinti de' gentiluomini e delle case
+che più contano, altro non desiderano al mondo che si rimettano le
+brache di Normandia e torni in voga il vino di Borgogna....
+
+--Che fa a noi di questi quattro quinti, se il popolo....
+
+--Lascia stare il popolo, che lui non c'entra in queste cose qui....E
+tu guardati bene dal fare il Cajo Gracco un'altra volta.
+
+--Che cosa vorresti dire con queste parole, Galeazzo?
+
+--Niente affatto; ma il Tita, cameriere, t'ha veduto a Santa Maria
+della Scala a ricevere i battimani dei trecconi, e mi ha fatto ridere
+assai. Ma, come ti dicevo, il vino di Borgogna pare che debba tornare
+in prezzo, e lo si desidera ardentemente, perchè, vedi, tu devi
+crederlo a me, quando le lancie di re Luigi usciron di Milano, nel 12,
+si è anche sparsa più d'una lagrimetta qui. La contessa Clelia, che
+sta lì in sul canto, baciava e ribaciava, l'altro dì, i suoi due figli
+biondi, e se la maggior parte di noi non li avesse, come suol dirsi,
+veduti a nascere, direbbe ognuno che alla Senna, al Rodano, e alla
+Loira si è attinta l'acqua pel battesimo dei bimbi. E la cosa è
+naturalissima, perchè io giocherei la mia dritta, che il conte padre
+non ci ha nè colpa, nè peccato....tu mi comprendi. Ma io ho guadagnato
+più di trecento e più di quattrocento gigli d'oro giuocando al faraone
+col barone De-la-Palice che frequentava la casa, e ci perdeva
+volentieri, e trovava da far buona pesca perdendo. Nessuno diffatto
+potrebbe dire che la contessa non fosse allora un pezzo di femmina ben
+ghiotto.
+
+--Ma io non so comprendere come tu possa ripetere codeste infamie, e
+non fremere al solo pensarci.
+
+--Fremerne?...sicuramente che uno può anche fremerne! Ma sta a vedere
+ch'io vorrò alterare un sistema di quieto vivere, nel quale durai
+tanta fatica ad adagiarmi, perchè la contessa Clelia ha i figli
+biondi?...
+
+Qui il Mandello si tacque, come uno che sta richiamandosi in mente
+qualche cosa, poi ghignando d'un fare tutto suo.
+
+--Il contestabile di Boissy, riprese, un borgognone, il quale aveva
+assai più della bestia, che dell'uomo, un dì che il discorso piegò
+sulle nostre donne, disse cose che mai non avrebbe dovuto dire. Ma
+anche lui aveva una moglie molto bella e molto giovane, alla quale si
+capiva benissimo ch'esso erale venuto fieramente a noia, e per verità
+aveva aspettato anche troppo. La contessa Clelia, che sta qui in sul
+canto, baciava, come ti dicevo, i suoi due figli biondi; ma nel 12, la
+moglie del contestabile ne baciava uno di pupille nerissime,
+quantunque il borgognone avesse occhi gialli e pel rosso. E però anche
+vero che qualche anno fa io mi dilettavo a spruzzarmi coll'acqua
+nanfa, e l'oltrapò non aveva ancor fatto deposito; capirai dunque che
+una mano lava l'altra, senza venire a duelli per cose di sì poco
+conto; almeno tal modo è comodo....Ma tu ti mostri impensierito!
+
+--Se domani mi verranno in mente codeste infamie, io temo che la spada
+abbia a croccarmi tra le mani. Ma tuttavia mi conforta che in taluni
+ancora, o non son pochi, c'è ancora moltissima virtù.
+
+--Vorrei crederlo, caro marchese, ma per quanto io vada guardandomi
+attorno, se voglio prendere un conforto, convien pure che io ritorni
+qui! (e batteva le nocche della mano sul bicchiere che gli stava
+innanzi).
+
+--Malissimo, conte.
+
+--Perchè malissimo?
+
+--Perchè la tua riputazione, e a me lo puoi credere, va perdendo
+prezzo di dì in dì.
+
+--Ci ho rinunciato al tutto, caro mio. Il circolo de' miei diletti s'è
+cangiato e ristretto; quand'io mi sento girar nella testa come una
+ruota di mulino, al punto da non saper racapezzare più nulla di quanto
+avviene d'intorno a me, allora io posso dire di star bene, perchè
+delle cose che avvengono oggidì, meno si vede, più si guadagna.
+
+A questo punto Manfredo, vedendo che il conte continuava a vuotar
+bicchieri, così mezzo ridendo, gli disse:
+
+--Io non voglio già che tu debba cambiare il tuo costume, ma per
+stassera fa il piacer mio e bevi acqua fresca, giacchè noi dobbiamo
+recarci insieme dal conte Besozzo dove si raccoglieranno ipochi che
+stanno per lo Sforza.
+
+--Benissimo; e noi andremo da quel buon vecchio, l'unico del quale io
+faccio grandissima stima. È un vecchio bravo e pieno d'onore, peccato
+che abbia un po' del matto, o mi fa ridere quando veggo che tiene
+ancora la catena alla punta delle scarpe e porta il berretto di
+Filippo Maria. È un caro matto, ma pieno d'onore, torno a dire.
+
+Qui il conte s'alzò dalla seggiola, mostrando una statura di
+un'altezza straordinaria, s'arricciò i baffi colle due mani, il quale
+atto gli era abituale e caratteristico, guardò in volto a Manfredo,
+poi disse:
+
+--Ora che mi ricordo, tu mi dicevi poco fa, ch'io dovessi bere acqua
+fresca. Ma tu sei un pessimo consigliere, e stassera ho bisogno più
+che mai che mi vengano i bagliori, che così il mio occhio vedrà a
+doppio.
+
+--Cosa vuoi dire con questo, Galeazzo?
+
+--Voglio dire, che avvezzo a veder truppe ben agguerrite, e conti e
+baroni a migliaia, e bene a cavallo ogni qual volta trattossi di
+venire a giornata, a me parrà di sognare, non vedendo altro che quel
+pugno sbrancato di raccogliticci come tu dì, però vorrei che l'oltrapò
+mi facesse stravedere.... Ora, se tu vuoi che andiamo dal conte,
+usciam tosto di qui, che vorrei arrivare in tempo per vedere anch'io
+qualcuno di coloro che vanno in volta per la città a bordellare senza
+costrutto. Già la mia casa, penso che non la si vorrà toccare, che per
+la pura verità, ti so dire che si ha più rispetto di me, quantunque
+taluna volta m'abbian veduto un po' sostentato, che del presidente dei
+novecento il quale, con tanta edificazione del pubblico, altro non
+beve che acqua temprata coi ginepro.
+
+Così dicendo, si staccò dalla tavola, alla quale si era sempre tenuto
+appoggiato. Fece due o tre barcolloni come se non fosse benissimo in
+equilibrio, ma finalmente, trovato il centro di gravità, potè a poco a
+poco imprimer l'orma con abbastanza sicurezza e decoro.
+
+In quel momento il servo gli recò spada, cappa e cappello, ed egli si
+vestì compiutamente. Come fu in ordine:
+
+--Usciremo a piedi, disse al Manfredo, e il tuo cavallo te lo farò
+condurre a casa a mano. Voglio che ce ne andiamo in volta per qualche
+tempo, che la sera è bellissima, e non è un pericolo al mondo che le
+nostre cappe abbiano ad aver timore dei farsetti, sebbene stanotte,
+per una bizzarria dell'accidente, tocchi loro ad aver ragione; così
+dicendo uscì col Palavicino.
+
+Ora è probabile che il lettore desideri qualche parola d'illustrazione
+intorno al conte Galeazzo Mandello, il quale, la bella prima volta, ci
+si manifestò, a volergli usar de' riguardi, per un uomo molto
+originale. E lo era di fatto.
+
+Appartenente ad uno de' più cospicui casati milanesi, arricchito
+inoltre dalla pingue eredità d'uno zio materno, era tra più
+facoltosi signori della città; con tutto ciò, a trentasei anni, che
+tanti ne aveva, s'era ridotto a condurre una vita affatto solitaria.
+E non parea vero come avesse potuto acconciarvisi, mentre sembrava
+appunto costituito espressamente per vivere nel bel mezzo della
+società e al cospetto dell'universale. La natura, per crear lui,
+aveva, a così dire vuotato il sacco. Bellezza di forme, potenza di
+braccio, tanto che era in voce d'uno de' migliori schermidori
+d'Italia; svegliato ed acutissimo ingegno; attitudine a far tutto
+ciò che gli fosse piaciuto. E quantunque in nessuna cosa non avesse
+fatti studii profondi, che non ne aveva mai avuto nè tempo nè modo,
+pure di tutto era intendentissimo. Ma questa esuberanza di doni
+appunto doveva poi produrre effetti singolari e quali non erano a
+desiderarsi.
+
+All'età di quindici anni aveva militato in Francia sotto la condotta
+del Trivulzio, e tanto s'era distinto, che re Luigi lo aveva insignito
+dell'ordine di San Michele. D'allora in poi s'era trovato a quasi
+tutte le guerre del tempo, aveva percorso mezza la Francia, visitata
+tutta Italia, era stato a tutte le Corti, aveva conosciuti ed
+accostati la maggior parte de' principi regnanti, s'era trovato a
+quattrocchi più d'una volta con Cesare Borgia; Alessandro VI e Giulio
+II gli eran noti assai bene.
+
+Essendosi ora trovato implicato in quasi tutti i fatti memorabili del
+tempo, avendo tenuto dietro a' movimenti, alle gare, alle guerre di
+tanti Stati, essendo stato spettatore di tante e così gravi cose, e
+per quella sua mirabile sottigliezza ed abitudine a considerarle ad
+occhio nudo, senza prisma, senza metafisica, senza poesia, avendo
+saputo scrutarne il fondo senza lasciarsi allucinare dalle apparenze,
+appena ebbe varcato la sua prima giovinezza, si sentì come sopraffatto
+da una sazietà morbosa; non fu più nessun fatto, per quanto
+straordinario che valesse a destare la sua meraviglia. Essendo poi
+riuscite a vuoto tutte le sue speranze, e da tanto intreccio di eventi
+non avendo veduto uscire un costrutto che gli piacesse, non v'era
+partito oramai che attirasse di preferenza la sua attenzione e il suo
+amore, e se pure continuava a seguirne taluno, era assai più per avere
+una via in cui mettersi con determinato proposito, che per convinzione
+vera.
+
+Tocchi i trent'anni, morto il Moro, al quale voleva un po' di bene per
+alcuni buoni frutti che l'infelice principe aveva saputo far maturare
+in Lombardia, la quale gli stava al cuore fortemente, veduto come
+tutta la classe de' patrizii aveva con tanta spontaneità piegati i
+ginocchi a Lodovico XII, provò tanto ribrezzo di quella generale
+abbiezione, che in prima tentò ricorrere al flagello dell'ironia per
+mettere un po' di buon senso in tante teste vacue, ma non riuscitogli
+un tal tentativo, ed accorgendosi ormai di venire sgradito alla
+maggior parte, risolse ritrarsi in tutto a far vita privata. Scacciati
+poi i Francesi, e venuto Massimiliano al ducato, sentì tanto sdegno al
+vedere come quel giovane leggero e spensierato avesse mandato in
+dileguo tutte le buone speranze che si erano concepite di lui, che non
+volle più saper nulla di nulla, e a troncare ogni occasione di nuove
+contese e di nuove noie coi patrizii colleghi che s'affannavano a
+provargli quanto meglio si vivesse sotto Luigi XII, levò persino il
+saluto ad una quantità infinita di gentiluomini che gli movevano i
+dispetti soltanto a vederli, e, quel che aveva risoluto, fece in
+effetto.
+
+Ma un uomo di tanta suscettibilità, non poteva certamente far della
+sua casa una cella da penitente solitario; tutt'altro. In prima, non
+aveva, a quanto egli ne sapeva, nessuna colpa da espiare; poi, la
+natura, pel suo solito sistema di compensazione, a quelle sue
+straordinarie virtù aveva unito un fardello molto considerevole di
+vizi, ai quali, appena che le sue virtù si misero in istato di
+quiescenza e di letargo, fu permesso di uscir fuori liberamente e di
+far il loro comodo. Non è rarissimo il caso che, un uomo il quale
+trovi ingombra la via per la quale si sarebbe messo con grandissima
+alacrità, e non trovi la natura dei tempi acconcia all'indole del
+proprio ingegno e della volontà propria, non potendo in altra guisa
+dare uscita alla vitalità soverchia che gli ferve nelle vene, procuri
+sbalordirsi coll'ebbrezza e colla vertigine delle voluttà che smorzano
+l'intelligenza e ottundano i sensi.
+
+E dal momento che il conte Mandello erasi ritirato dalla società,
+questa, che mai non lo volle perdere di vista, vide svilupparsi in lui
+due qualità delle quali certo doveva essere antico il germe in lui: la
+concupiscenza e l'intemperanza. E non è a dire quanto la critica
+invidiosa de' patrizi colleghi si bagnasse volontieri in quelle
+pozzanghere, e si gettasse a corpo perduto sull'uomo che tanto aveva
+fatto per non esser più riconoscibile.
+
+Fu detto che nelle aule saliche di Carlo Magno, il numero delle amanti
+regali pareggiasse quello degl'insetti in un bel giorno d'estate. E la
+cronaca pretende, che il conte Galeazzo avesse fatto degli studi forti
+su Carlo Magno, e fosse preso dal contagioso desiderio d'imitarlo. È
+fama che i più insigni bevitori d'Europa fossero in quel tempo i
+borghesi di Gand, ma siamo assicurati che, se per caso si fosse
+trovato a far testa a qualcheduno di coloro, il conte avrebbe fatto
+tuttavia la prima figura.
+
+È difficile a sapersi come mai abbia potuto svilupparsi in quel degno
+gentiluomo un amore così appassionato per il buon vino, ma è certo che
+il patriziato calunniatore, al quale il conte era argomento assiduo di
+parlari diversi, affermava ch'esso non era fresco di mente la mattina
+più di quel che il fosse alla sera, e ciò, colle debite restrizioni,
+poteva esser vero. Del resto, v'era un fenomeno ben notabile in
+quell'uomo singolare, ed è che il suo mirabile buon senso veniva
+sempre a galla dell'oltrapò, del quale, come sappiamo, egli era
+tenerissimo. Avveniva bensì, allorquando i vapori gli andavano alla
+testa, che la frase non fosse sempre purissima, che la parola penasse
+ad uscirgli di bocca, e quando pure ne uscisse, fosse a strascico, a
+frastagli, smozzicata. Ma l'idea era sempre lucida, ma il vero era
+quasi sempre colto. Si raccontano miracoli del sonnambulismo, e noi ne
+mettiamo qui uno cospicuo dell'ebrietà.
+
+
+
+
+CAPITOLO VII.
+
+
+Ma lasciamo or da parte l'indole di costui, e teniam dietro piuttosto
+a' suoi passi e a quelli del suo giovane amico. Prendendo dunque così
+a caso, nel recarsi dal marchese Besozzo, per una delle più
+frequentate contrade di Milano, della quale era principale ornamento
+un vasto e magnifico palazzo di architettura gotica del secolo XIII,
+allora appartenente in proprietà ad una vecchia marchesa, di cui la
+storia non s'è presa la briga di tramandare il nome sino a noi,
+l'attenzione del Palavicino e del conte Galeazzo dovette
+necessariamente essere fermata dall'eccessivo splendore che riboccava
+dalle finestre appunto di quel palazzo, talchè pareva quasi fosse
+tutto quanto in fiamme; ma in fiamme non era certamente, perchè invece
+di strilli e di pianti e di voci lamentevoli, gli orecchi venivano
+intronati da un frastornio festoso da certi suoni e strimpellamenti e
+canti, i quali, manifestamente erano indizio di un'allegria smodata,
+di una gazzarra baccante. E ciò che produceva un'antitesi assai
+curiosa, era il genere di quei suoni e di que' canti, e la dignitosa
+magnificenza del palazzo. Canzonaccie per sè stesse sguajate, ma rese
+ancor più sguajate dalla natura delle voci strillanti che le mandavan
+fuori, pifferi e cornamuse e tiorbe e ribebe a due corde con
+accompagnamento di tamburelli, quali solevansi udire il giovedì e il
+sabbato grasso nelle bettole del Ponte Vetro, del Verzaro, del
+Bottonuto, con questa differenza, che tutte le orchestre particolari
+di ciascuna bettola erano state unite insieme e messe tutte a
+contributo per produrre il maggior frastuono possibile. Ogni tanto poi
+a qualcheduna di quelle finestre si vedeva comparire improvvisamente
+una figura d'uomo, la cui massa nera spiccava tagliata sul fondo
+luminoso delle sale, a mandare qualche acuto strillo che percorresse
+tutta la longitudine della contrada, a sacramentare per celia, a
+rivolger parole ed orazioni altitonanti alla folla che, stipata
+innanzi al palazzo, rispondeva con altri schiamazzi ed altre grida a
+quelle che facevano rimbombare le interne vôlte. Ed era una cosa
+strana, e che facilmente produceva la giocondità e il buon umore, il
+pensare a chi apparteneva quel palazzo, e l'uso che di presente se ne
+faceva. La marchesa proprietaria, vedova già da trent'anni, era
+vecchia, era ricchissima, era pinzocchera, era santa ed avara, due
+qualità che non potrebbero camminar di conserva, ma dessa ci avea
+trovato il modo. Ritirata in un cantuccio del palazzo, in una celletta
+oscura, conduceva una vita che avrebbe potuto essere un esempio
+cospicuo dell'umiltà cristiana, se i ventimila fiorini d'oro che tutti
+gli anni entravano a dormire un riposo eterno nelle casse ferrate
+intorno alle quali biascicando paternostri ella faceva la ronda piena
+di paurosa e gelosa sollecitudine, non avessero dato indizio che nel
+cervello della settantenne marchesa, c'era qualche cosa di guasto. Ora
+i ladri, i _tôffi_, i caramogi di porta Tosa, e tutta la parte più
+lercia della popolazione milanese, che conoscevano molto bene la
+vecchia, e il morto che teneva nascosto, aveva pensato prendere
+d'assalto il suo gotico palazzo e compensarlo in una sola notte della
+lunga solitudine e del profondo silenzio nel quale aveva passato
+trent'anni continui, giacchè il marchese defunto era stato un assai
+magnifico signore, e non s'era stato a dondolare. I pochi servi che,
+colla palandrana grattugiata, cadevano a brandelli per la vecchiaia,
+come le imposte tarlate e scardinate della porta del palazzo, non
+avevano saputo far testa pur un momento, e l'irruzione era stata così
+impetuosa, che in un istante tutto il palazzo fu gremito di
+popolaccio, il quale, sfondati gli usci, sfracellate le antiche
+vetriere, s'era precipitato in quegl'immensi e ricchi saloni che da
+tanto tempo eran vuoti, solitarj e silenziosi. Abbiamo detto che in
+questa notte memorabile la plebe, assai più che dall'istinto della
+violenza brutale, era animata da un buon umore straordinario, chè più
+che tutto gli premeva godersi quelle poche ore in tutta libertà,
+intanto che la legge, come talvolta accadeva pur troppo di que'
+giorni, trattenuta dalla chiragra, se ne stava a far capolino, ed
+ammicava irata e impotente dalle finestre del palazzo di giustizia.
+
+Appena dunque che la folla, avvolta in un denso spolverío che s'alzava
+da tutte le parti, si trovò in quelle sale dorate, e al lume di certi
+razzi, di certi lampioni e lanterne che taluni facendo notte oscura
+aveva portate con sè, s'erano accorti delle lampade di cristallo che
+pendevano in lunga e densa fila dalle vôlte delle sale, subito s'alzò
+una voce strillante fra quella numerosa folla:
+
+--Non si può negare che qui si stia assai meglio che alla taverna
+della Colonnetta, e se stanotte si aveva a strimpellare colà colle
+tiorbe dello Squinterna, e fare una scorpacciata di cipolle coll'olio
+di merluzzo che raspa in gola, per adesso ho cambiato parere, e l'oste
+potrà benissimo saltar lui con quella maladetta balena d'Onofria sua
+moglie, ch'io voglio far gazzarra qui stanotte.
+
+E uno scoppio d'urli con accompagnamento di battimani disperati,
+avendo dato indizio che un simile partito era stato accolto a
+maggioranza di voti, in fretta e in furia un centinajo di bordellieri
+si sparpagliarono per tutti i canti della città, gli uni a reclutar
+pifferi e tromboni storti e tamburelli e ribebe e unicordi e tiorbe,
+gli altri a insaccarsi in tutti gli angiporti della città, destando
+dall'impuro letargo gli sciami schifosi delle briffalde, le quali,
+volessero o non volessero, tempestate da certi inviti strani, misti di
+cortesie, di bestemmie ed anche di pugni altitonanti, dovettero
+sgomitolarsi come vipere intrecciate al sole che sian percosse da una
+verga e seguire la turba. Altri a spandersi per le botteghe dei
+vend'arrosti, sagrando e minacciando perchè subito s'allestisse tutto
+quanto era sui fornelli. Fatto sta, che in poco d'ora tutto fu in
+ordine, in un momento la folla già stipata si raddoppiò per gli atrii
+e per le sale; tutto il putridume e la mondiglia che stava accatastata
+nelle cloache e ne' mondazzai della città si scaricarono in quel
+sontuoso palazzo. Nelle lampade di cristallo si mise olio quanto
+bastasse a fare grosse fiamme; e torcie e razzi e fiaccole e lanterne
+e lampioni furono aggiunti ad accrescere l'illuminazione e a far
+giorno di notte. Tutto però non avea potuto condursi colla
+tranquillità medesima, chè quando corse voce che il Cecco ferrajo
+aveva scassinata la cassa, la folla, attirata dai fiorini della
+marchesa, s'era riversata così impetuosa nell'angusto camerotto, che
+la quantità delle teste ammaccate e delle sorbe sugli occhi fu
+innumerevole. A questo punto eran dunque le cose quando il conte
+Galeazzo e il Palavicino passarono a caso per di là.
+
+E appena che il conte ebbe udita la storia genuina del fatto, come
+preso da una repentina inspirazione, rivolto a Manfredo:--Mi pare,
+disse, che il conte Besozzo potrà benissimo far senza di noi stassera,
+che in ogni modo domani allo sparo delle artiglierie saremo in
+castello, la qual cosa è la sola che importi veramente. E intanto non
+si vuole non tener conto di un momento così prezioso senza entrare
+nelle sale della marchesa a godervi uno spettacolo che, per lo meno, è
+novissimo. Una festa da ballo composta di trecconi, di ladri e di
+ciccantoni che saltano sui tappeti dorati di Bologna e si riflettono
+negli specchi di Murano, è un fenomeno che non si vedrà la seconda
+volta. Lascia dunque il Besozzo e vieni con me.
+
+Qui ci furono alcune altre parole tra il Palavicino e il conte, il
+quale, finalmente lasciando che il Palavicino se ne andasse tutto solo
+dal Besozzo, entrò nel palazzo della marchesa.
+
+Appena che la cappa di velluto rasato e la collana d'oro del conte
+Galeazzo comparve nella gran sala dove infuriavano l'orgie, a tutta
+prima scoppiò un urlo generale che non pareva prometter nulla di buono
+per lui, e tutti i pantanosi caramogi, come ranocchi sconcertati
+dall'improvvisa comparsa di un luccio dorato, gracidarono minacciando
+di farlo in brani; ma il conte avea più di una cosa che militava a suo
+favore. In prima è da sapersi, ch'egli tutte le mattine, alla porta
+del proprio palazzo, faceva distribuire duecentocinquanta zuppe per la
+minutaglia affamata, ora buona parte di coloro che attendevano colà a
+far salti scomposti al suono di una trentina di tiorbe scordate,
+avevano appunto assaggiato più d'una volta i brodi della cucina del
+conte. Ciò per altro non sarebbe bastato a difenderlo dall'ira
+generale; ma più d'una volta il conte era stato veduto a far la via a
+zig-zag nel recarsi a casa la notte, e sapevasi da tutti che era il
+primo bevitore di Milano, e che andava soggetto a degli accessi
+d'ubbriachezza formidabili. Ora un uomo così amico del buon vino, e
+che più d'una volta sotto l'influenza di eccessivi vapori, che
+promovevano in lui gli estri guerreschi, s'era azzuffato coi sargenti
+della controronda, non poteva che aver destata l'ammirazione di quella
+parte di pubblico. Ma qui non era tutto ancora. Molte di quelle
+pudiche creature, che andavano a quarti ballando anfanate su quei
+ricchi tappeti, avevano più d'una volta avuto campo di ammirar la
+faccia del duca e dell'imperatore Massimiliano sui piccoli fiorini
+d'oro del conte, e non s'eran mai potuto far capaci del come un sì
+grande gentiluomo si degnasse salire per quelle scalette di legno dove
+era tanto facile fiaccarsi il collo, ciò che per altro non impediva
+loro di tenere il grandissimo conto l'affabile e liberale signore. Per
+tutte queste cagioni adunque, appena che egli fu conosciuto, gli urli
+minacciosi si cambiarono in grida d'applausi, cosa di cui il conte non
+avea potuto accorgersi, essendo rimaso come estatico appena gli si
+parò innanzi quel peregrino spettacolo.
+
+Quella sala era un vastissimo quadrilungo, con dodici colonne
+capitelli dorati; la vôlta, a sesto acuto, dipinta a ricchissimo
+mosaico con fondo d'oro, le pareti rivestite di specchietti che
+quadruplicavano la grandezza della sala; il pavimento coperto di
+tappeti e d'arazzi, storiati in tessuto, di pazientissimo lavoro, i
+quali è vero bensì che, per incuria della marchesa, eran stati mezzo
+corrosi dalla polvere di treni'anni, ma spazzati in quella sera dalle
+danze carnascialesche, facevano tuttavia una splendidissima mostra. Si
+figuri il lettore che scandalosa antitesi dovesse fare con quelle
+magnificenze la schifosa moltitudine che stava là dentro. Quelle
+coppie di lerci danzanti e di oscene danzatrici, i primi colle
+palandrane sfilacciate, e le brache che cadevano a drappelloni,
+attraverso le quali si vedevan costole e trippe e gheroni in malissimo
+essere; le altre ancor più laide sotto a quell'apparenza di lusso
+inzaccherato di fango. Gonnelle di bucherame sparse di macchie d'unto,
+coi lembi sfilacciati, creste di canutiglia cariche di nastri di tutti
+i colori, che adornavano la arruffatte capigliature e quelle faccie
+quadre e sfrontate sparse di lividumi e di sorbe; e delle impronte dei
+pugni dei pochi gentili amanti. Nel mentre che le coppie attendevano a
+danzare, altri luridi gruppi gettati a sdraio sui tappeti attendevano
+a mangiare dello strutto, che impregnava d'un forte odore l'atmosfera,
+già abbastanza impuro, di quella sala. E intanto che le tiorbe e le
+cornette storte ci davan dentro a perdiafiato, alcuni mezzi ubbriachi,
+saliti in vetta alle colonne, aggrappatisi sugli accanti dei
+capitelli, cantavano con certe voci acute in chiave di clarinetto e
+d'ottavino alcune oscene canzonacce, mentre con del carbone facevan
+turpi aggiunte alle Veneri dipinte a mosaico in campo d'oro. La
+stranezza di quella scena in somma somigliava più che altro ad uno di
+quei sogni arruffati che può fare un galantuomo il quale si corichi
+subito dopo una scorpacciata d'ostriche e d'anguille marinate.
+
+Però il conte Galeazzo, appena ebbe appagata la propria curiosità, non
+potendo a lungo dilettarsi di quelle sozze stranezze, già pensava
+d'uscire, quando gli passò innanzi la corpulente figura del Cecco
+ferraio che gli volse un'occhiata alla sfuggita.
+
+Il conte gli mise allora una mano sulla spalla, e gli disse:
+
+--E così, Cecco, come si metton le cose?
+
+--Ottimamente, illustrissimo; peccato ch'ei sia di paglia quel che
+abbrucia, e la fiamma debba spegnersi tra poco.
+
+--Non mi par poi che tutto sia paglia, Cecco mio; tu mi comprendi....
+
+--Ci fu qualcosa meglio che paglia in fatti, rispose il ferraio
+ridendo, questo è verissimo; pure non fu gran cosa. E la contessa, Dio
+sa dove ha nascosto quello che in tanti anni andò ammassando, perchè
+quel che a me venne fatto di toccare, è ben poco.
+
+--Pure ti dovresti contentare di ciò che hai trovato, e star pago,
+
+--Non faccio altro infatti; e costoro son contenti abbastanza, ed è
+per costoro che ho tentata la virtù del grimaldello. Della pesca che
+ho fatto toccò la sua parte dì pesce a ciascuno, e la porzion mia è
+pari all'altrui, onde vedete che ho lavorato gratis, e per solo amore
+del prossimo.
+
+--Questo mi piace; pure non avresti dovuto nemmeno far questo.
+
+--Siete in errore, illustrissimo; e in quanto a me non feci mai cosa,
+di cui tanto mi compiacessi in vita mia, ed è per lei che spero di
+ottenere la remissione de' miei peccati. Del resto, considerate bene;
+o la contessa si ravvede, e va ottimamente o sta caparba nella sua
+pilaccherìa, e meglio ancora, perchè così la faremo morire di
+crepacuore. In quanto poi a costoro, un centinaio di ducati per
+ciascuno è un grande aiuto; non c'è infine cosa più dannosa al mondo
+dell'oro che stagna in una cassa ferrata, e se la zecca gli fa il
+conio rotondo, vuol dire che la sua destinazione è quella di girare
+per le mani di tutti. Dunque vedete che io ho operato benissimo.
+
+--Sei tu convinto di ciò?
+
+--Lo sono.
+
+--Ebbene, or fa ch'io lo sia di quest'altro.
+
+--Dite pure.
+
+--Vorrei che mi provassi, che in fondo tu sei un uomo dabbene.
+
+--Qual caparra volete?
+
+--Giacchè hai compulsata la cassa, lascia in pace la contessa, e fa in
+modo che nessuno di costoro attenti alla sua vita.
+
+--S'egli è ciò solo che vi preme, siatene certo; lo spegnere l'ultimo
+fil d'aria che sostiene il suo carcame di vecchia, sarebbe un atto
+barbaro non solo, ma un atto inutile.... Vedete che ho fior di
+ingegno, dunque non ci pensiamo. E in quanto a costoro, se due terzi
+son schiuma di furfanti, pure nessuno farà quel ch'io non voglio; in
+tutto Milano non v'è braccio pari al mio, e a questo si porta
+rispetto, però state tranquillo.
+
+--Bravo, così mi piaci, e se a te occorresse qual cosa, quando mai la
+forza del tuo braccio non ti valesse più che tanto, sai dov'è il mio
+palazzo. Bada dunque che costoro si ritraggono presto, e lascino in
+pace la vecchia.
+
+Ciò detto il conte Galeazzo uscì. Quando fu sotto gli atri, s'incontrò
+in un vecchio servo della contessa, che lo conobbe, e gli disse:
+
+--In che modo ella è qui, illustrissimo signor conte?
+
+--Ci venni, ma me ne vado.
+
+--Se vostra signoria illustrissima si recasse un tratto a confortar la
+contessa, farebbe opera caritatevole. Ella teme che da un momento
+all'altro questi furfanti entrano da lei a furia, e trema di spavento.
+
+--Questo non può succedere. Andate a dirlo alla contessa.
+
+--Se ci andaste voi medesimo, illustrissimo, sarebbe assai meglio.
+Ella si conforterebbe vedendovi.
+
+--Se ciò è, andiamo.
+
+Il servo allora condusse il conte per molti corritoj, e pervenuto
+finalmente a una porta, bussò, dandosi a conoscere; una voce acuta,
+fessa e tremolante domandò che cosa fosse.
+
+--È l'illustrissimo signor conte Mandello che è venuto in palazzo a
+sedare il tumulto, rispose il servo.
+
+Allora l'uscio fu aperto, e il conte entrando vide una camera assai
+poveramente addobbata, una vecchia fantesca in piedi, e la contessa
+seduta. Nella camera non c'era che una tavola, due seggiole, un
+inginocchiatojo, un Cristo in croce e un grosso libro nero. Il
+Mandello girato l'occhio intorno:--Mi maraviglio, disse, che voi ve ne
+stiate in questo sozzo bugigattolo, mentre la canaglia sta
+contemplando il proprio ceffo ne' vostri specchi e saltando, sfilaccia
+il velluto delle vostre sale.
+
+--Capirete dunque, ella disse, che se si continua di tal passo, non
+c'è più che la fine del mondo.
+
+--Questo potrebbe darsi, contessa; pure avrete la bontà di confessare,
+che il torto, ben più che d'altri, è vostro questa volta,
+
+--È mio? Chi vi può capire?
+
+--Date per amore quel che vi cresce, contessa, che nessuno verrà a
+prenderselo per forza...
+
+--E che dunque avrei dovuto fare?
+
+--L'opposto di ciò che avete sempre fatto.
+
+--Sentite, conte, se siete venuto qui per farmi ingiuria, potrete
+anche andarvene.
+
+--Son venuto qui per dirvi, che mettiate da canto ogni paura, che quel
+ch'è successo è successo, e se alla vostra cassa si cavò il sangue,
+non sarà cavato a voi; questo voleva dirvi.
+
+--Dunque tutto è perduto?
+
+--In che modo? se tutto è guadagnato invece.
+
+--Che cosa dite? Io non vi comprendo.
+
+--I tempi sono assai scarsi, contessa, e se la povera gente levò
+stassera la muffa ai vostri ducati, che da quest'ora prenderanno aria
+e circoleranno a furia, è innegabile che molto siasi guadagnato; ne
+dovrete convenire anche voi...
+
+--Andate; voi siete più tristo di tutti costoro. Andate, lasciatemi in
+pace una volta.
+
+--E in pace vi lascerò; soltanto badate a ringraziarmi, e fate che la
+lezione vi giovi. Io vi auguro la buona notte.
+
+E il conte ghignando, si tolse di là e uscì di palazzo.
+
+Liberatosi che si fu dalla folla, che ancora innondava quella
+contrada, pensò che poteva ancora recarsi alla casa del conte Besozzo,
+dove si raccoglievano i patrizi che stavano pel duca, ossia i patrizi
+ghibellini, e l'un passo dopo l'altro in fatti, attraversando
+lentamente buona parte della città, per osservare quanto ci si faceva
+dal popolo in quella straordinaria circostanza, pochi momenti dopo
+ch'eran cessati i rintocchi della campana grossa de' Mercanti, si
+trovò sulla piazza di S. Ambrogio, dov'era il palazzo Besozzo. Ma in
+quella ch'egli stava per entrarvi, ne uscirono appunto in folla quei
+che vi si erano raccolti, e le parole e le esortazioni e i diverbi e
+le dispute continuavano ancora nel loro massimo fervore.
+
+Il Palavicino quando s'accorse del conte Galeazzo:--Sei giunto in
+tempo, gli disse, ma fu peccato che tu non abbia potuto udire le calde
+parole del vecchio Besozzo.
+
+--Per quanto io abbia stima di questo vecchio onorato, rispose il
+conte, pur non credo d'aver nulla perduto, che quando uno ha fermo il
+suo partito, le esortazioni sono inutili, e quand'uno ha in animo di
+far l'opposto, altro che parole ci vogliono, caro Manfredo. Dunque che
+cosa avete stabilito?
+
+--Nulla che tu non sappia per verità. Domani all'alba ci raccoglierem
+tutti in castello.
+
+--E non c'è a far altro?
+
+--Null'altro, io credo, fuorchè a menar le mani da valorosi, quando
+sarà il momento.
+
+--E questo è ciò che faremo, se non foss'altro, per mantenere
+l'esercizio.
+
+--Per questo solo?
+
+--Credo bene che basti; il berretto lo portai sempre alla mia foggia,
+nè a' guelfi nè a' ghibellini è mai riuscito d'iscrivermi nelle loro
+tabelle; la mia cappa non ha colore... per adesso almeno.
+
+Ciò detto, accompagnatosi con Manfredo, e ripercorsa con lui buona
+parte della città, come la notte fu innoltrata, e i cittadini anche i
+più turbolenti, si riducevano alle case loro, e Milano tornava
+tranquilla e silenziosa, se ne venne al proprio palazzo. Qui strettasi
+la mano:--A rivederci all'alba! sclamarono i due amici, e si
+lasciarono.
+
+
+
+
+CAPITOLO VIII.
+
+
+Licenziatosi così il Palavicino, e pensato se avesse dato ordine a
+tuttociò che gli sarebbe abbisognato per il giorno successivo, si
+ridusse anch'esso finalmente alla sua casa, eh'era in via a S. Erasmo,
+contrada che ora non esiste più, ma che doveva, senza dubbio, trovarsi
+lì fra quelle di Borgonuovo e dell'Annunciata.
+
+Il giovane, nel far la via così solo, si sentiva nell'animo un peso,
+un'arrovesciatura, una, a dir così, presaga tristezza che, a lui
+medesimo, riuscivano assai strane. Era quella, per dir vero, la
+vigilia dì un gran giorno; pure non era la prima volta ch'esso
+trovavasi in simili contingenze; nè al mondo vi era uomo di lui più
+coraggioso e men curante della vita, ma la cattiva condizione della
+città sua, le parole che in quel giorno aveagli detto il Morone, alla
+cui straordinaria conoscenza delle cose bisognava pur credere, lo
+mettevano in gran pensiero.
+
+Considerava poi come e quanto dall'esito della vicina battaglia,
+dipendesse l'assoluta destinazione del resto del viver suo per quanto
+spettava la figlia del Bentivoglio, signor di Bologna, il quale, se
+Francia avesse trionfato, com'era a presumersi, mai non sarebbesi
+indotto, nella speranza di più alti destini, a concedere la propria
+figlia ad un semplice gentiluomo. Con questi pensieri giunse
+finalmente alla soglia del proprio palazzo; ma qui, tentato da un
+altro improvviso pensiero si fermò di tratto e fu a un punto di
+rimettersi in via. Gli era entrato il desiderio di recarsi ad una tal
+casa, dove soleva praticare la madre sua, a prender commiato ed a
+ricevere la materna benedizione prima della battaglia. Considerando
+però che innanzi a quella donna, alle parole, al pianto di lei, non
+avrebbe potuto star saldo, e se ne sarebbe allontanato più tristo che
+mai, fermò non farne altro, e senza più salì nel proprio appartamento.
+
+Dati alcuni ordini al servo che gli faceva lume, ed esaminate con lui
+parte a parte le sue armi, ch'eran già preparate, non avendo a far
+altro, lo licenziò raccomandandogli gli entrasse in camera due ore
+prima dell'alba, e si chiuse dentro disponendosi a buttarsi così sul
+letto per quelle ore che rimanevano.
+
+Allora, accostatosi così per caso ad uno de' finestroni che
+rispondevano sulla contrada, ed erano aperti, gli giunse all'orecchio,
+proprio dal piede del proprio palazzo, un barattar di parole frequente
+e vivacissimo tra molte persone quasi si stesse a porre in consulto
+alcuna cosa di gravissimo momento. Per essere l'ora ben tarda, e la
+via tra le più remote e silenziose della città, si poteva intendere
+benissimo qualunque cosa vi si dicesse; pure il Palavicino non vi
+avrebbe già prestato orecchio, se l'importanza del soggetto non avesse
+alquanto fermata la sua attenzione.
+
+--Quel che oggi non è ben pensato, diceva uno tra gl'interlocutori,
+non sarà fatto domani, credetelo a me, e se adesso non si piglia di
+tratto il partito pel crine e dubitiamo ancora di porci al soldo de'
+Francesi, e di strappare dal nostro berretto la penna di Ghibellino
+non saremo per far mai cosa buona in vita nostra, e sarem sempre; quel
+che or siamo, se per giunta non si andrà di male in peggio.
+
+--Io per me il mio partito l'ho preso, diceva un altro; stanotte prima
+che battano otto ore in castello, mi porrò in via fuori di porta
+romana, e domani avrò la borgognata in testa e i gigli di Francia in
+petto. Tant'e tanto uno di questi dì, dopo essermi guardato attorno
+ben bene, nè trovando uno spiraglio, avevo già fermo lasciarmi andar
+giù per l'Olona e finirla. I debiti son tanti, amici cari, che mi
+vorrebbero dieci anni di lavoro e di vita allo stecco, per rimettermi
+così sulle ginocchia, chè in piedi già non mi rimetto più. In quanto
+poi al marcire nelle prigioni della Malastalla non me ne sento volontà
+per adesso. Aiutati che t'aiuterò, e se non colgo questa
+bell'occasione, io son rovinato per sempre.
+
+--Io poi non ho nè debiti nè altro, entrava a dire un terzo; e se
+volessi dire che mio padre mi dia scarso appuntamento, direi quello
+che non è. E mio zio mi vuol pure un gran bene, ed ha un poderetto qui
+fuori a tre miglia, con prati a marcita che rendono una bella
+sommetta. E non è tutto; il padre di mia madre mi ha promesso la sua
+casetta col cavalcavia a San Prospero, purchè mi faccia addottorar
+presto e diventi un gran sapiente; ciò che tanto desidera mio padre e
+lo zio, e mia madre anche. E cosa che fa poc'onore, e può anch'essere
+una fatalità, ma io non la penso così; in prima quell'aria morta di
+Padova è ancor più viziata di questa nostra, e le toghe dei professori
+mi guastano il sangue; poi se penso all'eredità, sto fresco...è come
+la terra promessa...ed io non mi sento di viaggiar quarant'anni,
+perchè, in quanto allo zio, se non è gran fatto giovane, non ha però
+un acciacco che prometta bene, e quantunque il nonno, se si guarda
+agli anni, sia ben decrepito, pure a desinare si mangia ancora il suo
+buon capponcello, e appoggiato al suo bastone di pino, fa tuttavia il
+giro delle mura a piedi che è tutto dire. Dunque vedete, s'io non
+vengo con voi domani, penso che a simil vita non si dura;
+l'inspirazione non può esser migliore, tu saldi i debiti, e a chi
+tocca tocca, ed io diserto casa, parenti, professori, e, viva
+Dio!...Ma tu...che gran diavolo volgi in testa ora?...parla e
+spacciati presto.
+
+--Di che ho da spacciarmi io, per la Madonna! Il mio pensiero l'ho
+detto, e sto sodo. La condizione mia vuol così, e tal sia. Vadasi
+presto, e si faccia quel che si ha a fare... Già l'opera è bella
+veramente, l'opera è santa: mettersi a mangiar lardo insieme a quei
+bestioni di Borgogna, e tornar qui con loro a far man bassa sui nostri
+senza modo e senza pietà. Oh! va benone...ma l'hanno voluto, lo
+vogliono, e tal sia, ch'io non son già quello che possa cambiare il
+mio destino maledetto... Ho moglie e figli che non han pane, e pel
+fallito non c'è più credenza qui, no... Ma la recherò io la buona
+credenza, e ci sguazzeremo, perdio! Presto sarò di ritorno qui, e la
+vedremo... Dunque, come t'ho detto, sprechi il fiato a interpellarmi
+me...
+
+--E tu, continuava lo studente, volto ad un altro che mai non aveva
+parlato, che cosa dici?
+
+--Dico che ci ho bell'è pensato.
+
+--E così?
+
+--E così, verrò con te dimani.
+
+--Bravo; ora sei uomo, ed io t'assicuro che ogni tuo danno sarà per
+volgersi in bene.
+
+--Sentite adesso: giacchè siam tutti d'accordo, prendiam tosto per San
+Donato che sinchè si è qui, i pentimenti possono ancora guastare i
+savi disegni.
+
+--Ben pensato... Ma e voi, che state a far lì tutti d'un pezzo?...
+Ohe! dormite?
+
+--Per me ho promesso di venire al campo, e ci verrò, ma a un patto.
+
+--A quale?
+
+--Che di Francesi non voglio saperne, e starò pel duca.
+
+--Bella questa... Ma sai tu perchè si ha ad uscire di città?
+
+--Per tentar la fortuna, lo so benissimo.
+
+--Ma la nostra fortuna, devi sapere, quella del duca non già, che si
+starebbe freschi...
+
+--Chi lo può dire?
+
+--La cassa del duca che è vuota, lo dice.
+
+--La città che per lui corre pericolo di fallire, lo dice.
+
+--I signori che mal si comportano questo pazzo duca, lo dicono.
+
+--Ma se gli Svizzeri che stanno per noi...
+
+--Pel duca, vuoi dire.
+
+--Ebbene sia...dunque dicevo...se gli Svizzeri vinceran domani, come
+han vinto nel 13 a Novara, che avreste voi fatto?
+
+--Un mal passo, no certo, che chi s'accosta alla Francia fa sempre
+guadagno, e guardiamo il Trivulzio...
+
+--Viva il Trivulzio!
+
+--Certo, il Trivulzio, ed io non ci pensavo.
+
+--Considerate ora voi che accoglimento ci vorrà fare il maresciallo.
+
+--La nostra fortuna è dunque fatta.
+
+--È fatta; non c'è più dubbio.
+
+--E fa conto che tornerai presto, vestito da capitan borgognone, e
+invece di corone col s. Ambrogio, piattonate a' creditori che ti
+verranno dappresso colle solite noje.
+
+--Ma il diletto di metter sossopra i banchi delle scuole del Calchi
+dove il Calcondila mi ha fatto tanto dormire quando spiegava Omero,
+credo lo lascierete a me solo.
+
+--Presto dunque via di qui e in cammino, ch'io già mi sento arder
+tutto d'un fuoco inusitato.
+
+Nel momento che costoro, senz'altre parole, già si disponevano ad
+allontanarsi di lì, svoltò il canto una figura lunga e magra, la
+quale, a capo chino, a passo tardo, strascinando un bastone, presso a
+poco nell'attitudine con cui Fingallo, perduta la battaglia, traevasi
+dietro la lunga sua lancia, e se ne veniva innanzi radendo il muro del
+palazzo.
+
+Quando fu presso a quel crocchio di giovani, lo studente, osservatolo
+così alla sfuggita e riconosciutolo, lo chiamò per nome.
+
+--Ohe, Pierin da Sesto, buon'anima, dove vai tu così solo a quest'ora
+e per queste contrade, dove non vi suol mai bazzicare anima viva?
+
+Quella lunga figura stette così un momento senza parlare, poi rispose:
+
+--Buon dì, e buon anno, caro signore; aspetto mezzanotte, e vado così,
+non so io ben dove: ma sono in compagnia dei miei pensieri.
+
+--Non mi sembra allegra gran fatto la compagnia; ma come va coll'arte?
+
+--Di male in peggio, sempre un di più dell'altro, e tanto che stavo
+ora appunto mettendo il partito d'uscir di qui, ove non c'è più un fil
+d'erba, e andarmene altrove a cercar fortuna.
+
+--Diavolo, siam già a questo punto?
+
+--Sono tre mesi, caro signore, che la miseria d'una corona non ha
+voluto entrarmi in saccoccia, e a quel poco che avea messo da parte
+lavorando con maestro Bernardino, oggi per l'appunto ho dato l'ultimo
+colpo, e domando io come s'ha a fare? Maestro Bernardino, se n'è
+andato in giù infino a Parma, chè anche lui che è lui non trovava più
+a far bene qui. Il curato di San Pietro all'Olmo che dilettavasi darmi
+ogni tanto qualche tavola a dipingere, ora non mi da più che pareri e
+consolazioni anche sin che ne voglio; ma dice che per adesso non ha
+altro a comandarmi, che i Francesi son qui alle coste, e i proventi
+dell'orto e della vigna quest'anno andranno in bocca al diavolo. Il
+conte Beroaldo e il Gabaloita marchese, che mi aveano comandato
+facessi loro qualche bel nudo, sono andati in villa, e chi n'ha
+toccato n'ha toccato. Dunque vedete a che mal termine son io, e se a
+Sesto non avessi mia madre, che è ben vecchia, il mio partito l'avrei
+già preso. Ma come si fa?...
+
+A tali parole si volse a lui quello tra i socii che sappiamo non aver
+molto ben nette le sue partite coi creditori, e:
+
+--Amico, gli disse, dammi la mano e ringrazia Iddio, che se le tue
+saccoccie non hanno peso, pure c'è qualcheduno qui che può ancora
+benissimo invidiarti. Dammi la mano, e pensa ch'io dovrei darmi
+attorno una decina d'anni, Dio sa con che fatica e struggimento, per
+ridurmi ad averne quanti ne hai tu adesso.
+
+--Non vi capisco bene, caro signore, ma dovrebbero esser debiti i
+vostri....
+
+--Dovrebbero.... Tu dunque cercavi compassione ed hai trovato invidia,
+ma ora volevo dirti, che se Dio manda i malanni, manda anche le
+inspirazioni buone, ed è la tua fortuna appunto che t'ha fatto passare
+per di qui stassera. Ed ora vedrò se posso darti un tal parere, quale
+il tuo curato non ti avrebbe mai dato in mille anni.
+
+--Io v'ascolto tutto pieno di speranze, caro signore, e dite pure.
+
+--Vedi tu in quanti siam qui?
+
+--Lo vedo benissimo.
+
+--Siamo in dieci.
+
+--È un bel numero.
+
+--Tutti assai giovani, tutti benissimo in gambe, e tutti, se pure non
+vuoi fare eccezione di questo bel giovane (e batteva la spalla dello
+studente), al quale l'esser grande e grosso e pasciuto come una vacca
+spagnuola, non impedisce d'essere poi leggero come una penna di
+gallina; tutti, dicevo, gettati sgarbatamente dalla fortuna in mezzo
+al mondo, felici e protetti come i ronzini del procaccia, o come i
+botoli stizzosi di Bologna, a cui, ne' dì della canicola, si fa quel
+trattamento che tu sai; galantuomini tutti ai quali è assai ben nota
+la parrocchia ove si è stati battezzati, ma se in sajo o in cappa ci
+corrà la morte, e quale de' quattro venti si porterà la polvere de'
+nostri dieci carcami, è quanto sta ancora nascosto in un fitto bujo
+che fa perdere l'allegria; tutta gente inoltre che vorrebbe esser
+qualcosa di ben considerabile al mondo, ma che, fino ad oggi almanco,
+è qualche cosa assai meno di niente, e non si può dire non siasi data
+attorno con fatica cocente, che, per la pura verità, ne sentiamo
+ancora i trasudori alla camiscia. Ma tu sai la storia de' quattro
+apostoli in marmo di Viggiù che il Calzago scultore donò al comune di
+Milano; sai che son corsi sei anni buonamente, e a quelle quattro
+statue la compagnia del Breghetto non ha ancora saputo trovare una
+nicchia, che non par vero; e intanto son là in piazza e su d'esse
+piove, tira vento, nevica e tempesta, senza l'incerto di una quantità
+considerevole di sassate, tanto che a quest'ora non han più nemmanco
+il naso. Ebbene: guardaci ora noi, amico dell'anima mia, guardaci e
+piangi a caldissime lagrime di pietà, che noi siam veramente il
+ritratto al vivo di que' poveri apostoli e non abbiamo la fortuna
+d'esser di sasso... Larghe spalle però, grossa pelle e coraggio, il
+buon Dio non ci lasciò mancare; stamattina poi la provvidenza ha fatto
+capolino, e così in barlume e a mezza bocca ci ha insegnata la via
+maestra. Senza por tempo in mezzo, noi siam dunque in volta pel campo
+francese a cercar fortuna.
+
+--Pel campo francese?
+
+--Così è, amico, e penso adesso che tu potresti fare il medesimo e
+venire con noi. Di giorno menar le mani a buona guerra come gli altri;
+di notte, a chiaro di lampione, ritrarre col rossetto in carta le
+faccie lustre e violette de' caporali ubbriachi. La sorte che a te si
+para innanzi è tale da perderci la testa dietro al solo pensarci, e
+considera che que' baroni francesi han gigliati e fiorini d'oro a
+staia e non la guardan pel sottile, e c'è anche il re che vuole un
+gran bene all'arte. Soldato dunque e pittore, sbrigati presto e vieni
+con noi.
+
+--Quel che mi dite, mi persuade moltissimo, caro signore, e son tutto
+tentato di venire con esso voi senz'altro; ben è vero che se resto sul
+campo....
+
+Qui la gioia che le parole del nuovo amico gli avevano messo in cuore
+al primo, fu tosto annuvolata da un pensiero, onde soggiunse:
+
+--Mia madre per altro non ha altri che me al mondo, e s'io non gliene
+mando, vedete bene....
+
+--Aiutati che Dio ti aiuterà, Pierin da Sesto, e vieni con noi, così
+in poco tempo ne avrai messi insieme abbastanza da sostentare la madre
+per tutta la sua vita.
+
+--Ebbene, andiamo s'ell'è così, rispose.
+
+Ma qui un altro pensiero gli si attraversò improvviso, e disse:
+
+--È dunque al campo francese dove dobbiamo andar noi?...
+
+--Dove vorresti tu? Diavolo.....Ma cosa pensi?
+
+--Non penso nulla....ma, dico, come la facciamo col dovere e
+coll'onore?
+
+--Tu dici delle sciocchezze, Pierino; di che onore intendi tu?... Hai
+tu detto il vero che ora sei secco affatto, e che tua madre aspetta?
+Amico caro, credilo a me, che avrà un bell'aspettare la vecchia finchè
+tu resti qui.
+
+--Sia dunque come volete allora, disse il pittore risoluto, io sono
+con voi.
+
+Tutti si tolsero di lì.
+
+
+Allorquando eran questi ancora nel massimo caldo della disputa, il
+Palavicino, che ne aveva compreso quanto bastava, tutto agitato da
+quel suo zelo ardentissimo pel paese e per gli Sforza, tentato, chi
+sa, da che inspirazione, trasse il campanello e chiamò il servo.
+
+Come questo si trovò nella camera, le voci dei giovani si udivano
+ancora nella contrada abbastanza alte, e in ultimo quella di Pierino
+da Sesto.
+
+--Odi tu costoro? disse Manfredo al servo.
+
+--Li odo benissimo.
+
+--Senti questa voce? è quella del pittore Pierin da Sesto, che tu devi
+conoscere.
+
+--Lo conosco di fatto.
+
+--Fammi dunque un piacere; va abbasso... aspetta... sento che si
+allontanan già. Spicciati presto dunque, e va sui loro passi. Di' al
+pittore che lo saluto, che ho bisogno di parlargli, che ne ho
+grandissimo bisogno, e tosto. Va, e fa presto.
+
+--Vo subito.
+
+--Senti; avresti a tentare, se mai ti venisse atta una cosa; parlargli
+così alto che t'abbiano ad udire anche i suoi compagni.... e se fosse
+mai possibile.... di' insomma a tutti quanti che li attendo qui, che
+vengano liberamente, e che.... conduci insomma le cose in modo che non
+abbiano a rifiutarsi. Va, e fa presto.
+
+Il servo parti.
+
+Quando i giovani furon al canto della contrada e stavan già per
+isvoltarlo, odono una voce:
+
+--Messer Pietro.
+
+Tutti si volsero, e il pittore per il primo.
+
+--Il signor marchese vuol parlarvi, messer Pietro, continuava quella
+voce, e v'aspetta su in camera.
+
+--Il marchese?.... Oh sei tu? soggiunse poi il pittore a un tratto
+come riconoscendo il servo. Come sta il marchese?
+
+--Sta bene e vuol parlarvi; venite presto che non ci vorrà gran tempo.
+Anche loro signori possono benissimo entrare, che il marchese li
+conosce, e avrebbe bisogno dir qualche parola anche a loro.
+
+--A noi? dissero ad una voce.
+
+--Questo non può essere che uno sbaglio.
+
+--Non è uno sbaglio altrimenti, vengano con me, che siamo a dieci
+passi dalla casa, ed è cosa subito fatta.
+
+Tutti si guardavano in viso molto perplessi.
+
+--Come mai, entrò a dire uno di loro, il marchese può aver bisogno di
+noi? e soggiunse poi subito rivolto al servo:
+
+--S'ella è una qualche burla che tu ci voglia fare, ti avverto che
+sarebbe in malissimo punto. Ben è vero che so chi è il marchese, e lui
+mi risponderebbe di te. E così, disse poi a' compagni, volete o non
+volete? Non ci bisognerà più d'un quarticello d'ora, e non è gran
+perdita.
+
+--Andiamo! via....ci vuol tanto?...soggiunsero tutti in una volta a
+quelle parole, e senza più si accompagnarono al servo. Per dir vero,
+la curiosità fu quella che più che altro li spinse fortemente a
+seguire i passi del servo del Palavicino, d'altra parte poi non v'era
+nessuna cagione che li potesse far timorosi dell'accostarsi al
+marchese.
+
+
+Così quei dieci giovani furono introdotti dal servo, l'uno dopo
+l'altro, in una gran sala del palazzo. Colà vennero per disgrazia ad
+essere rischiarati da una sfacciata luce di molte candele di cera
+gialla che malissimo li raccomandava all'occhio dello spettatore e per
+minuto potevasi analizzare la fisionomia, il carattere,
+l'atteggiamento, l'abito di ciascheduno. Il nostro Pierino da Sesto,
+alto, asciutto, magrissimo, spiccava assai bene in mezzo a tutti;
+sulla di lui faccia più non apparivano neppure le tracce d'una certa
+originaria bellezza, tanto era alterata dal color scialbo, al quale
+aggiungevano una tinta ancor più patetica certe chiome castagne folte
+e scomposte che fuori del berretto gli cadevano in disordine sulle
+spalle. La scintilla dell'ingegno che di quando in quando non poteva a
+meno di farsi vedere e di brillare nell'occhio, era quasi sempre
+velata e soffusa di languore dalla miseria; e del resto, a primo colpo
+d'occhio, guardando quella lunga e magra figura, non si durava fatica
+a comprendere ch'era un'esistenza sostenuta a puro pane e latte.
+
+Presso a lui quel giovane così esorbitantemente indebitato il quale,
+per contrapposto, mostrava sul volto i segni di una floridezza, non
+dirò verginale, ma generata bensì dall'assidua consuetudine di mangiar
+bene e bever meglio, la quale però era tutto a scapito delle vesti,
+talmente cenciose, talmente in mal essere, che la palandrana
+grattugiata del pittore veniva a guadagnare moltissimo nel confronto.
+Vicino all'uno e all'altro quel povero padre di famiglia che dopo la
+terribile peripezia d'aver sculacciata la pietra de mercanti, per
+tentativi che avesse fatti, non gli era mai riuscito di rifarsi un
+momento, aveva i cenci dell'uno, e la tinta lugubre dell'altro, con
+due sopraccigli irsuti in aggiunta che celavano a mezzo le pupille, le
+quali movevano lente e gravi su d'un bianco reticolato di vene
+sanguigne e sparso di colori biliosi. Gli altri tutti poi
+partecipavano un po' del pittore, un po' dell'indebitato, un po' del
+fallito, miscuglio di pallidume prodotto da astinenze involontarie, di
+colori vivaci generati da intemperanze di contrabbando, di cenci
+larvati da fogge signorili, miscuglio d'avvilimento, di sfrontatezza,
+d'abbattimento, di coraggio. E a produrre un contrasto di tinte
+certamente soverchio, il volto gioviale, fresco, paffuto, lucido dello
+studente, le cui membra assai ben disposte e divinamente pasciute
+erano coperte da un abito molto alla foggia in cui la ricchezza andava
+di pari passo coll'eleganza.
+
+Allorchè il Palavicino entrò nella sala, quei dieci galantuomini che
+non sapevano veramente quel che si volesse, stettero aspettando in
+silenzio ch'egli parlasse per il primo; intanto erano pure entrati
+nella sala due camerieri con guastade di vino e tazze e calici, e
+quando ad un ordine del loro padrone si mossero portando in giro i
+bacili fra coloro che non sapevano trovar la ragione di tutte quelle
+gentilezze, il Palavicino prese finalmente a parlare:
+
+--Ho a domandarvi scusa di una cosa, amici cari, cominciò a dire.
+
+Tutti si misero in attenzione.
+
+--Stando nella mia camera ho ascoltato assai bene tutte le vostre
+parole e tutti i vostri disegni. Egli è vero però che la colpa non è
+già tutta mia, perchè le vostre voci erano così estremamente sonore,
+che v'avrei udito anche all'altezza della torre. Avendo dunque avuto
+sentore che intendete porvi in cammino stanotte medesima, non sarà mai
+vero, dissi fra me, che costoro abbiano ad uscire di città senza
+ristorarsi con qualche cordiale; però, dal momento che mi avete
+onorato dei vostri segreti, spero che mi perdonerete se vi ho fatto
+chiamar su e che vorrete onorarmi assaggiando il mio vino.
+
+Tutti si guardarono in faccia maravigliati; il Palavicino allora fece
+due passi innanzi, e si piantò in faccia a Pierin da Sesto, il quale
+se ne stava immobile e alquanto impacciato:
+
+--Dunque hai risoluto d'andartene anche tu, gli disse poi con un
+accento pieno d'affabilità e di dolcezza; non so che dirti, le cose
+qui ti vanno fieramente alla peggio, e col danno della tua città, ti
+potrai rifare assai bene. Io non posso che lodarti.
+
+Qui fece una pausa, poi soggiunse:
+
+--Egli è gran tempo, amico, ch'io ti conosco... Qualche anno fa,
+trovandomi a caso col Luino, e il discorso essendo caduto su te, me ne
+disse cose grandissime quel bravo maestro, e mostrandomi alcune tele
+che tu eri venuto lavorando, mi assicurava che Iddio t'avea dato così
+mirabile ingegno, che il divino Raffaello forse avrebbe avuto un
+grand'emulo a questi dì. Sia dunque benedetta la donna che ti ha
+partorito. Pure avrei a dirti qualche cosa....
+
+Qui fece una seconda pausa, e ricominciò poi così:
+
+--Passerà un secolo, caro mio, più di uno ne passerà, e Dio sa quanti,
+l'un dopo l'altro, e le tue tavole avran prezzo sempre maggiore in
+ragione di tempo. Coloro poi che vivranno in quelle remote età,
+osservando i prodigi del tuo pennello, non finiranno di fare le
+meraviglie; questo è certissimo. Tuttavia la lode non verrà affatto
+sola. Peccato, dirà taluno, che a tanto ingegno venisse compagna così
+turpe viltà, giacchè avete a sapere che costui ha preso l'armi al
+danno del proprio paese; e forse colui che parlerà di tal modo, colto
+da un impeto d'ira, sarà tentato di rompere e distruggere il lavoro
+del mirabile pennello dicendo: non è giustizia che di costui ancora si
+perpetui l'infame memoria. Credilo a me, Pierino, anche questo potrà
+darsi.... Tuttavia bevi e ti prepara al viaggio.
+
+Il pittore chinò la testa, avvilito e costernato, senza sapere cosa
+rispondere; ma il fallito che gli stava presso e ch'era uomo
+facilmente irritabile, e portava un astio cordiale a tutti coloro che
+godevano d'una certa prosperità, a quelle parole del Palavicino che
+gli parvero stranissime, si diede a passeggiare per la sala con poca
+soggezione e meno rispetto, e parlando ad alta voce come se
+discorresse tra sè, con un certo suo fare beffardo insieme e iracondo:
+
+--Parla bene costui, diceva. Io vedo qui arazzi d'alto liccio,
+stupendi scrigni e tavolieri e ripostigli d'ebano intarsiati d'agate e
+lapislazzoli che è una maraviglia, sgabelli di quercia intagliati in
+oro con cuscini di velluto d'Utrec, nè si sbaglia a dire, che questi
+tappeti sono delle fabbriche migliori di Aquisgrana e d'Osnaburgo; me
+ne intendo benissimo io. E se adesso fosse inverno, su per la cappa di
+quel camino così ben ornato di puttini e fogliami, e così zeppo di
+stemmi araldici, crepiterebbe l'acuta e lunga lingua d'una fiamma a
+spandere un soave tepore per tutta la sala. Ora capisco che ha ad
+essere assai comodo e dilettevole il dar consigli e ammonizioni altrui
+quando, in cuna, la comare ci adagiò sulla mortadella, e penso che a
+me pure fioccherebbero i buoni pareri dalla bocca facili e abbondanti
+come fontane e ruscelli in tempo di primavera. Del resto, caro signore
+(e qui si piantò in faccia al Palavicino), se questo povero e buon
+diavolo, al quale la fame non porta un rispetto al mondo, per quanto
+il suo ingegno sia grande, corresse a furia stanotte per la città
+gridando: signori e signore, ecco un quadro stupendo per due pagnotte
+di segala; è probabile che ad ingannare il digiuno gli toccherebbe
+ancora di por la testa sotto la paglia, giacchè non credo che le
+coltri migliori sieno le sue.
+
+Il pittore continuava a tacere: le parole del Palavicino lo avevan
+punto così al vivo e nella parte più sensibile dell'anima, che i suoi
+occhi si erano numiditi d'un pianto amaro.
+
+Il Palavicino se ne accorse, e accostandosi a lui e mettendogli le due
+mani sulle spalle:
+
+--Costui non ha parlato male, gli disse; i tuoi concittadini ebbero
+davvero un gran torto nel lasciarti senza lavoro tutto questo tempo;
+però, siccome le mie parole furono troppo acerbe, così avrei già
+pensato all'emenda. Qualche anno fa anch'io mi son trovato in
+durissima condizione, amico mio caro, e a quattrocchi ebbi anch'io a
+far dialoghi ben lunghi colla miseria, che mi si strinse alle costole
+con forti e duri argomenti, e tentò persuadermi ad azioni poco belle.
+Ma allora ci fu mia madre che pregò per me, e venutomi un forte aiuto
+mi riuscì di rimanere illibato. Ora tocca a te, amico caro, e in
+questo momento medesimo, te ne accerto io, la vecchia tua madre, di
+cui tu sei così tenero, ha fatto la sua preghiera, e l'aiuto è assai
+presto. Se dunque altro non cerchi che di lavorare, tu mi ritrarrai in
+una gran tela la battaglia che sta per succedere, e perchè
+l'inspirazione non manchi ed il tuo abbia ad essere un capolavoro,
+combatterai tu pure con me domani. Stassera intanto ti sborserò
+anticipatamente quanti gigliati vorrai tu, e comunque sia per esser di
+noi, tua madre non avrà mai più a languire.
+
+Il pittore stette un pezzo attonito a guardare il Palavicino, e per
+quella sua natura fìsica così debole ed estenuata dal disagio e dallo
+scarso sostentamento, essendo facilissimo alla commozione, non potè
+dominarsi così che non desse in lagrime. Del resto gli mancarono le
+parole a ringraziare il marchese.
+
+Ma al Palavicino si volse in vece sua alquanto calmato il bilioso
+fallito, e:
+
+--Parlate voi da senno, gli disse.
+
+--Perchè ne dubitate, messer Giorgio dei Nocenti?
+
+--Giorgio dei Nocenti.... Ma in che modo sapete voi il mio nome?
+
+--La storia sarebbe lunga, ti basti dunque ch'io sappia il tuo nome.
+
+--Perdonate, caro signore, ma questa è pure la prima volta ch'io vedo
+voi.
+
+--Ed io la seconda che vedo te... Vi fu un tal giorno, amico mio, che
+in Milano, due uomini erano infelicissimi forse del pari...tu eri uno
+di questi, io l'altro.... Correva il 12 e si era ai 30 di marzo....
+Leggo già nella tua faccia che tu non hai dimenticato quel dì.... Ma
+io pure lo tengo a memoria. I trombetti de' mercanti annunziavano il
+sequestro di tutto quanto avevi al mondo, intanto ch'io vagolava per
+la città senza casa e senza mezzi, cacciato, disperato. Non ho
+vergogna a dirlo, no, tu allora non hai veduto me, avevi altro a
+pensare...ma io ti ho veduto bensì e ti ho compianto... Peccato che
+quanto hai tu adesso sul nudo palmo, tanto io possedessi allora, che
+forse non avresti avuto a sentire il duro rifiuto di quell'uomo
+spietato del conte Ferrandi.
+
+A questo nome, sulla faccia del fallito si stese un nuvolo ancor più
+nero de' soliti, poi soggiunse:
+
+--Signore, non mi state a parlare di colui, solo a nominarmelo mi si
+guasta il sangue... Trattavasi della mia vita, caro signore, della
+vita de' miei figliuoli si trattava, e colui mi ricusò allora quanto è
+solito a spendere in un voluttuoso quarto d'ora.
+
+--E permise che tu, uomo onorato, fossi posto tre volte sull'odiosa
+pietra. Vedi che la tua storia io la so, ma allora m'accorsi ch'era la
+prosperità quella che teneva chiuso il cuore di quell'uomo, e ch'io
+sentiva pietà della tua miseria, perch'io era miserabile al pari di
+te; benedetta la miseria dunque, benedetta la sventura se tanto può; e
+benedetta la sorte che t'ha condotto da me in questo momento.
+
+Qui fermatosi a guardarlo attentamente:
+
+--Tre anni fa, soggiunse, brillava la salute sul tuo volto giovanile,
+ed ora tu non sembri più quello. So cosa vuol dire, ma a tutto c'è
+rimedio a questo mondo, e quando tornerai a casa, dirai a tua moglie e
+ai tuoi figli, che bollirà ancora del buon brodo nella loro pentola.
+Domani per altro anche tu sarai dei nostri, e comunque sia per esser
+di noi, alla tua famiglia sarà provveduto in ogni modo.
+
+A queste parole la faccia burbera e sconvolta di quell'uomo s'era
+venuta a poco a poco spianando, e il suo occhio bilioso e come iterico
+era divenuto rosso empiendosi di lagrime.
+
+Durò il silenzio per qualche tempo. A un tratto il Palavicino si
+staccò da lui, e girò lo sguardo fra tutti coloro che lo stavano a
+guardare attoniti essi pure e oltremisura commossi.
+
+--Ora, quel che ho detto a questo amico mio carissimo, io dico anche a
+voi tutti. Ho potuto accorgermi che in fondo voi amate il bene del
+vostro paese, e i suoi nemici sono pure anche i vostri, e se per
+rimediare alle miserie, v'inducevate ad unirvi con esso loro e a
+tradire voi stessi, facevate tuttavia uno sforzo faticosissimo
+dell'animo, e colle belle parole e le celie e le risa che non
+bastavano a togliervi l'amaro in bocca era inutile il vostro tentativo
+di far tacere il pungolo segreto. Ora ditemi con libertà quel che vi
+abbisogna ad uscire di travaglio, ch'io confido di potervi benissimo
+soddisfare, e mi chiamo anzi fortunato ch'io sia quel tale che v'aiuti
+in quest'occasione. Del resto, se domani vi dà l'animo d'affrontar
+pericoli, vogliate uscire con me al campo, ma in difesa degli Sforza
+nostri signori, e contro Francia sino alla morte.
+
+--A te poi, e si volse allo studente, io non ho nulla a dirti; a te è
+concesso far quello che più ti aggrada, nè io vorrò spendere neppure
+una parola sola a consigliarti quel che sarebbe il meglio. Se costoro,
+e additava gli altri che gli stavano d'intorno, fosser mai stati
+colpevoli anche di un delitto, comprendi tu, anche d'un delitto,
+sapendo bene da che duro persuasore eran stati sospinti, ben
+volontieri io avrei loro gettato un panno perchè tosto coprissero il
+marchio vergognoso, e tosto pensassero all'emenda, e in ogni modo io
+li avrei aiutati come avrei saputo meglio. Ma tu...tu non devi far
+altro che uscire e unirti alla Francia, che già non sarai quel tale
+che faccia il suo vantaggio. Esci dunque, e va pure, che sarai sempre
+la disperazione de' tuoi, che vorrebbero far di te un onest'uomo, e lo
+zimbello di coloro a cui tu pretendi di venire in aiuto. E in quanto
+alla patria; è assai meglio ch'ella ti perda, anzichè ti trovi. Lo ha
+detto il senno di quest'uomo, (e battè la spalla del giovane
+indebitato che se ne stava a bocca aperta), la tua testa è leggiera
+come la penna d'una gallina.
+
+Il giovane studente, la cui natura era stata viziata dalla soverchia
+indulgenza della madre, della zia e dell'avolo, nè mai aveva sentito
+un sol rimprovero in vita sua, fu scosso da quelle dure e beffarde
+parole del Palavicino; fu quella la prima volta che si senti
+fortemente conturbato nell'animo dallo sdegno e dalla vergogna, fu una
+rivelazione di cose che gli erano al tutto ignote, e fu così potente
+rivelazione, che la sua faccia, abitualmente giovanile, si rialzò
+tutta stravolta e infocata per lo degno, e:
+
+--Giacchè me lo dite, tosto uscirò di qui, rispose, ma vi rivedrò
+domani, in ogni modo vi rivedrò. Voi mi direte il numero de' baroni
+francesi che avrete uccisi... Io vi dirò i miei...faremo la somma. Ciò
+detto, senza attender altro, volse le spalle al marchese e partì di
+furia.
+
+Il Palavicino sorrise a quelle parole e a quello sdegno, poi, come fu
+uscito:
+
+--Non avrei creduto, disse, ch'egli si tenesse nascosto tanto fuoco.
+Basta, vedremo.
+
+E stato qualche poco sopra di sè:
+
+--Ora spacciamoci, soggiunse; noi dobbiamo stassera aggiustare i
+nostri conti, e la notte si fa alta. Compiacetevi dunque di seguirmi.
+
+Lo seguirono infatti in un suo gabinetto dove rimasero con lui una
+mezz'ora buonamente. Quando uscirono, le loro fronti raggiavano di un
+contento certamente straordinario, perchè qualche cosa d'insolito
+pesava nelle loro saccocce. Allora il Palavicino li accompagnò fin sul
+pianerottolo dello scalone stringendo la mano a ciascheduno, e
+ripetendo spesso quasi per abitudine:--Domani all'alba alla porta del
+castello,--diede loro la buona notte, e si ritirò intanto che quei
+dieci giovani, a saltellone, discesero per la gran scala del palazzo.
+
+Alcuni momenti prima il tetro bisogno loro aveva fatto sentire che per
+rifarsi, non c'era altro mezzo che d'accostarsi alla Francia, e
+quantunque conoscessero assai bene la turpitudine di quel disegno, la
+miseria, ingegnosissima, aveva popolato la loro mente di un così gran
+numero di sofismi, che essi, studiandosi ad esagerare il bene che
+Francesco avrebbe fatto alla Lombardia, avevano trovato il modo di
+conciliare il proprio vantaggio con quello del loro paese, talchè
+prima di trovarsi innanzi al Palavicino, erano riusciti a convincersi
+bastantemente che il loro disegno aveva la sua parte di generosità.
+
+Ora, come fu tolta la causa che aveva generato que' torti
+ragionamenti, subito anche questi si dileguarono; tosto che la miseria
+ebbe cessato di preoccuparli, parve a loro di una schifosa bassezza il
+partito a cui si erano appigliati, e ragionando tra loro, e
+vergognando, non facevano che benedire la liberalità del giovane
+Palavicino, e a profferirgli, per rimeritarlo, anche la propria loro
+vita, se mai fosse venuta l'occasione.
+
+Il Palavicino intanto, ritrattosi nella sua camera, ripensando a
+quella strana combinazione per cui aveva potuto guadagnare dieci
+uomini alla causa degli Sforza e della Lombardia sottraendoli alla
+miseria, egli se ne godeva in sè stesso assai più che i beneficati
+medesimi.
+
+La voluttà dei riabilitare un'esistenza coi tempestivi soccorsi, di
+ritornare la tranquillità nell'animo di chi già disperava di tutto, è
+la suprema di cui gli uomini possono godere, è quasi una seconda
+creazione.
+
+Ma per goderne occorrono troppo rare e squisite qualità di cuore e
+d'ingegno, e un simile fenomeno si riduce ad esser cosa così fuori
+delle regole e delle abitudini più consuete, che noi temiamo possa mai
+venir messa in dubbio la liberalità dei giovane Palavicino, e, ciò che
+sarebbe ancor peggio, tacciata di pazzia e multata di ridicolo.
+
+
+
+
+CAPITOLO XI.
+
+
+Non faceva ancora la prim'alba, ed era un cielo terso e lucentissimo
+del mese di settembre. Il silenzio della notte continuava tuttavia,
+quel silenzio particolare interrotto spesso da un vasto fremito
+generato o dal passaggio di venti improvvisi, o dallo stormire di
+estese masse d'alberi, o da rumori lontani, che prolungandosi di luogo
+in luogo, vanno a spirare nei recinti delle case.
+
+Nella contrada di S. Erasmo, spopolata e silenziosa anche a di chiaro,
+non era indizio che abitasse anima viva, e solo ogni mezz'ora si
+sentiva rimbombare in quella quiete il martello dell'orologio
+dell'Annunziata.
+
+Quando questo ebbe battuto dieci colpi, cominciò a partir qualche
+rumore dal palazzo del Palavicino, indi voci indistinte e nitriti di
+cavalli che risuonarono per tutta la contrada, e dopo qualche po'
+d'ora, lontan lontano s'udì come un rumor sordo di ruote scorrenti, e
+via via anche un trotto serrato, che s'andò sempre più avvicinando,
+sino a che svoltando dal Borgo Nuovo, e facendo rimbombar
+l'acciottolato, una carrozza, o meglio una lettiga a ruote, che fu la
+prima forma di cocchio che i Francesi avevano introdotto in Italia,
+non facevano allora molt'anni, andò a fermarsi innanzi al portone del
+palazzo del Palavicino.
+
+Il servo, saltato a terra, battuto un colpo di martello alla porta,
+che subito venne spalancata, tosto si volse a stirar la cortina della
+lettiga, e diè il braccio a discendere ad una donna. Alcuni famigli
+del marchese, che erano usciti sulla soglia, conosciuta la signora,
+con grandissimo rispetto le si levarono di berretta.
+
+Era dessa la madre di Manfredo.
+
+A vederla così al primo poteva mostrare poco più di trent'anni, e solo
+ad avvicinarla e a guardarla per minuto le si dava un'età maggiore,
+per quanto fosse ancora attraente la sua non comune bellezza, alla
+quale dava un particolare carattere un certo pallore patito: e una tal
+quale rilassatezza di portamento. In quella mattina poi aveva il volto
+visibilmente scombujato, come per pianto recente. Vestiva una gran
+roba di velluto nero, e in testa aveva una cuffia parimenti di un tal
+velluto orlata di teletta d'argento.
+
+La signora dimandò:
+
+--È in camera mio figlio?
+
+--È su in camera che sta armandosi, rispose un famiglio.
+
+A queste parole, la signora fece un moto indescrivibile; presto salì
+lo scalone, e senza attendere che i servi la precedessero ad aprire
+gli usci, di una in altra camera giunse in quella di suo figlio.
+
+Stava questo in quel momento adattandosi la corazzina; e quando,
+sentendo aprir l'uscio, si volse, rimase così impacciato e sconcertato
+vedendosi innanzi sua madre, che ella se ne dovette ben accorgere.
+
+Ci fu qualche momento di silenzio e d'esitazione, ma infine, troppo
+rincrescendo al Manfredo ch'ella si amareggiasse stimandosi mal
+accolta:
+
+--Non vi avrei già aspettata a quest'ora disse... jeri sera fui
+tentato di venire dai Beroaldo per vedervi.
+
+--T'ho aspettato infatti fino a mezzanotte, tanto ero certa che ci
+saresti venuto; ho lasciato che ciascuno si partisse, e vi rimasi
+assai tempo ancora colla sola contessa, che pure ti aspettava; ma pur
+troppo ho dovuto dire fra me stessa: stavolta il mio Manfredo si è
+dimenticato di me.
+
+Il giovane non rispondeva.
+
+--E così venni a casa colla desolazione nel cuore; tuo padre e i tuoi
+fratelli mi aspettavano impazienti, perchè confidando nel mio buon
+Manfredo, loro aveva promesso che ti avrei persuaso a rimanere...
+pensa or tu come mi furon tutti contro, indispettiti e sdegnati,
+quando mi videro tornare così confusa e senza parole. Tuo padre, che
+vede disperata in tutto la condizione degli Sforza, trema per sè e per
+la sua casa, e pensa che la tua ostinazione porterà l'ultima rovina a
+tutti noi. In questi ultimi dì fu sempre così torvo e agitato e
+terribile, ch'io non ho avuto un'ora, un momento solo di quiete. Ma
+quando i tuoi fratelli gli replicarono l'incomportabile rimprovero,
+che avrebbe dovuto rimaner vedovo il resto de' suoi dì, che con me
+recò la sventura nella casa, l'ira lo trasportò, le sue parole
+traboccarono, tutte le sue imprecazioni vennero a cader su me.
+
+Il giovane a tali parole si fe' tristissimo.
+
+La signora stette guardandolo un pezzo, poi riprese:
+
+--Hai tu dunque risoluto?
+
+--Che cosa risoluto?
+
+--Che tu combatta quest'oggi contro i Francesi?
+
+--E ciò mi domandate? ma voi lo sapete pure. Quel ch'io pensavo a
+diciott'anni, anche oggi penso con quel fervore medesimo, e più. E
+ch'io debba combattere quest'oggi, è mio destino.
+
+--E il mio è quello di viver sempre in affanno e di non aver mai una
+consolazione da te; ma, per carità, ascoltami, il mio Manfredo. Io non
+ho mai veduto tuo padre così inclinato, come oggi, che l'ho lasciato
+con qualche speranza, a dimenticare, a perdonar tutto. Non lasciarti
+sfuggire quest'occasione. Potrebbe non venire mai più, e lui altro non
+vuole se non che tu non combatta quest'oggi contro i Francesi, e
+rimanga in città... e tutto è finito, ed io sarei la più felice di
+tutte le madri.
+
+Manfredo crollava il capo e pareva inquietissimo.
+
+--Senti... tuo padre ti ha duramente scacciato per questa ostinazion
+tua... e ti ha maladetto.... Tu non ci hai colpa... lo so, tutti lo
+sanno. Ma la maledizione di un padre è terribile, il mio povero
+Manfredo, e viene il dì....
+
+Il giovane si scosse a queste parole, e un misterioso raccapriccio gli
+tramestò tutta l'anima. Accorgendosi poi che la sua volontà quasi
+subiva la influenza di quel raccapriccio, indispettito di lasciarsi
+così sopraffare, e in quel momento, e per sua madre, tant'ira lo
+prese, che non bastò a dominarsi, e proruppe:
+
+--Questo era il dì veramente, e l'ora opportuna per venir qui ad
+arrovesciarmi l'anima. Io aveva procurato scansar tutte l'occasioni
+per non veder voi innanzi a quest'ora, che già troppo m'immaginava i
+vostri soliti, perpetui, insopportabili pianti; ma voi, no, non lo
+avete voluto, e siete venuta qui pel mio malanno e pel vostro.
+
+E misurando a gran passi la camera, l'impeto dell'ira sua appariva
+assai più dagli atti che da quelle parole medesime. Ma in quella foga
+sguardando un istante, e vedendo sul volto di quella donna soave di
+sua madre, un'attonitaggine accorata, un'avvilita sommessione, quasi
+fosse un suo soggetto intimorito dagli strapazzi e dalle contumelie,
+sentì come un rimorso e uno spavento repentino, rimorso che gli fece
+cadere a un tratto lo sdegno, gl'inspirò più forte che mai la
+tenerezza per sua madre, e gli sconvolse tutta l'anima d'una
+compassione che lo faceva tutto tremante. E' si fermò di tratto in
+prima, poi lento lento s'accostò alla madre e, stato un istante
+perplesso, le gettò le braccia al collo con una dimestichezza ingenua
+e abbandonata, che ricordava i suoi atti infantili, e stette così a
+guardarla senza dir altro. Allora la tenera donna, sentendo in quel
+punto tutt'in una volta l'effetto e dell'ira e della tenerezza del
+figlio suo, stette tuttavia attonita e immobile senza parlare, senza
+nemmeno guardarlo in viso. Ma dagli occhi lente le sgorgarono due sole
+lagrime, di quelle lagrime piene di passione che le promovono a
+dirotta in chi le osserva.
+
+La somiglianza quasi perfetta di que' due volti, pallidi ambidue,
+sbattuti e atteggiati al dolore; quella madre ancora giovane, ancora
+avvenente, abbracciata dal suo unico figliuolo, con quell'atto d'amore
+insieme e di venerazione, avrebbero al certo fatta una impressione
+particolare in chi che sia li avesse veduti in quel punto. Stettero
+così in silenzio per qualche tempo, quando la madre:
+
+--Ora ho a parlarti di una cosa, esclamò, di una cosa che importa
+assai, Manfredo; e stata un momento sopra di sè perplessa, soggiunse:
+la figlia del Bentivoglio mi parlò di te.
+
+Il giovane non aveva mai dotto nulla di quell'amor suo alla madre, por
+ciò rimase assai maravigliato e scosso a quello parole inaspettate,
+
+Ella se ne accorse, e continuò:
+
+--Io so tutto, Manfredo, e da lei stessa lo so. Ieri sera, avendo ella
+saputo, non so come, ch'io era colla contessa, per gli orti che
+congiungono il palazzo dei Beroaldo col suo, di nascosto di suo padre
+e con grandissimo suo pericolo, come mi disse poi, entrò nelle stanze
+della contessa per parlare a me, e le parole e gli atti di quella
+fanciulla furono così ingenui e sinceri, ch'io dovetti abbracciarla e
+baciarla come se fosse mia, e l'amo adesso come amo te.
+
+Il Palavicino, sentendo sua madre a parlare in tal modo della
+Bentivoglio, si sentì agitato da una tenerezza e da una gratitudine
+così viva per quella donna, che si mise a guardarla estatico, quasi
+fosse una cosa straordinaria, una cosa santa, e non trovava una parola
+per rispondere.
+
+--Non avendo dunque il modo di parlare a te stesso, continuava la
+madre, appena seppe ch'io era dalla contessa, come dicevo, e riponendo
+ogni fiducia in me sola, quella povera tribolata venne a raccontarmi
+l'improvvisa sua sventura.... bisogna dunque che tu non esca di città,
+che tu rimanga qui domani.... il padre le fa forza, e tu devi
+conoscerlo, ed ella è costretta a delle nozze abborrite.... e l'uomo
+che la deve sposare è già qui. Egli è dunque anche per questo, anzi
+per questo particolarmente che sono venuta da te stamattina.
+
+Il Manfredo, a tali parole, non fece un movimento, soltanto guardava
+in viso a sua madre, attonito, soltanto le labbra gli tremavano
+visibilmente.
+
+--Ella mi raccontò in fretta ogni cosa, chè il tempo le mancava, e
+tremava di paura. Mi disse che sperava nel tuo aiuto, che sola, non
+gli basta l'animo a nulla, e teme il padre. Vedi dunque che il bisogno
+stringe, e che si vuole soccorrerla. Quando mi disse chi era l'uomo
+che ha da sposarla, io temetti volesse morirmi tra le braccia, tanto
+le fa orrore quel tetro uomo del Buglione.
+
+A questo nome parve che al giovane si scomponessero le fattezze in un
+tratto, pure continuava a guardar la madre con occhi spaventati e
+mille parole gli vennero in furia sul labbro, ma il labbro gli balbutì
+e gli fu impossibile di parlare. Pareva come oppresso da qualche cosa
+che avesse chiusa dentro di sè, e volesse prorompere con violenza e
+non trovasse la via.... scoppiò finalmente quasi in un grido.... e si
+cacciò ambidue le mani fra i capegli, con quell'atto disperato che fa
+l'uomo quando gli entra l'orribile persuasione che per lui non v'è più
+scampo.
+
+La madre intanto lo guardava spaventata, e giacchè prima d'entrargli
+in camera aveva pensato non manifestargli subito quella trista
+novella, e solo l'aveva fatto quando s'accorse che in altro modo non
+le sarebbe riuscito vincere la sua ostinazione e trattenerlo in città,
+ora quasi se ne pentiva, ed era tutta contristata, e pensava al
+miglior modo di placare quell'ira e quel dolore.... ma quel dolore
+proruppe:
+
+--Dunque è vero, uscì a dire Manfredo con un accento in cui l'ira
+sentivasi già soverchiata dall'accoramento, dalla tenerezza, da
+quell'affanno che ha bisogno di stemprarsi in lagrime.... è dunque
+vero che l'uomo osceno s'è ancora aggrappato all'orlo del suo sepolcro
+e n'è uscito vivo, ancor vivo.... per la rovina mia.... per la
+disperazione di quella povera sfortunata fanciulla...
+
+E passeggiava a gran passi prendendosi le vesti, contorcendosi le
+mani, mandando gemiti interrotti, come se un acuto, insopportabile
+tormento gli serpeggiasse nelle carni, non gli concedesse requie. La
+madre allora gli si accostò, e con una grazia sollecita e piena
+d'affetto gli pose una mano sulla spalla:
+
+--Manfredo, disse poi, le cose non sono al punto che tu debba
+disperarti così.... non v'è nulla ancora di perduto,... io venni ad
+avvisarti di ciò appunto, perchè spero, perchè voglio veder felici te
+e quella povera fanciulla.... e in ogni modo, io farò quello che a
+nessuno non darà mai l'animo di fare.... spera....
+
+Il giovane si fermò, tutto commosso di gratitudine e tenerezza, e a
+quelle provvide parole, lo spasimo che gli era derivato da un'orribile
+certezza, tornò a stemprarsi nelle oscillazioni del desiderio e della
+speranza.
+
+Cessò l'ira, cessò l'orrore; solo rimase l'affetto per sua madre e per
+la fanciulla, il quale ora appunto ch'era nato quell'ostacolo crebbe a
+tal punto, che la stessa tenerezza gli generò un altro spasimo, e
+tanto trasporto lo prese, che fu per gettarsi ad abbracciar le
+ginocchia di sua madre. I suoi caldi pensieri volavano allora dalla
+madre alla fanciulla con una vicenda fervorosa e continua.
+
+E qui cominciò a non ricordarsi più nè dello Sforza, nè dei Francesi,
+nè della battaglia. Altro non vedeva innanzi a sè che quelle due care
+donne.
+
+La madre che lo teneva abbracciato, standogli tanto in sul cuore che
+non uscisse al campo, e ancora dubitando, dopo qualche momento:
+
+--E così, gli domandò, possiamo sperare che tu ci esaudisca? vorrai tu
+finalmente rimandar consolate me e quella fanciulla infelice?
+
+Il giovane si scosse, fece un volto compunto: l'impeto di una passione
+inestimabile gli mise le parole sulle labbra.
+
+--Oh non partirò, non partirò. State tranquilla, non partirò....
+voi.... lascierete finalmente, e per sempre, quella infame casa dove
+vi si fanno patire le angosce dell'inferno. Abbandonerete il rigido
+inflessibile vecchio, e verrete con me.... e con quella sventurata
+fanciulla.
+
+E alzando a gradi a gradi la voce come l'eccitava la commozione:
+
+--Oh non speri d'averla, il Baglione. Rimanga nella sua dura e superba
+solitudine il padre, la fanciulla verrà con me, con me e con voi. Ce
+ne andremo insieme una volta, e per sempre, dove migliori destini ci
+guideranno. Io, lo giuro per l'anima mia, io non ho altri al mondo che
+voi due sole, e piuttosto che abbandonarvi, non so quel che farei,
+povere donne mie, non lo so!
+
+Così dicendo, come spossato da quel convulso anfanamento, si gettò a
+sedere prendendo la mano di sua madre a farsela seder vicina, e
+appoggiandosi a lei e abbracciandola, per effetto dell'immaginazione
+infervorata dall'amore, gli pareva, sotto a quell'abbraccio di sentire
+e toccare anche la soave figura della Ginevra.
+
+E, cosa strana e incredibile, quello zelo così costante in lui per le
+cose della città sua, per la causa degli Sforza, il cui vantaggio
+aveva sempre desiderato colla foga d'una passione, furono in quel
+punto rintuzzati e vinti da quella tenerezza casalinga, la quale or
+sembrava a lui la più desiderabile, la più santa fra tutte le umane
+cose, ed era maravigliato anch'esso che tutto il resto gli sembrasse
+ora così vacuo, e peggio; e incontrandosi coi pensieri, che scorrevano
+rapidissimi, in quella floscia ed effemminata figura del duca
+Massimiliano, non gli parve più cotanto sprezzabile, ed ora che il
+Baglione era venuto a rompere duramente la pace sua, vide che in
+quelle ingenui gioie di famiglia, in quelle pure corrispondenze
+d'amore e di pace, c'era una voluttà ed un incanto potentissimi a
+legare una volontà per sempre.
+
+La madre intanto, ch'era venuta lì così conturbata, così priva di
+speranze, e adesso udiva quelle proteste e quelle parole piene di un
+amore così sviscerato, e tenevasi tanto sicura che il figlio suo non
+sarebbe già uscito al campo, quasi non ricordandosi più di che nuovo
+dolore era egli afflitto, godeva in quel momento di una gioia piena ed
+intera, e scorrendo col pensiero tutta la sua vita, non vi trovava un
+istante così felice come questo, e abbandonando la mano in quella del
+caro suo figlio, lasciava che la mente vagasse in una dolce
+contemplazione.
+
+In quel punto, impallidendo affatto la fiamma della lampada che ardeva
+ancora sulla tavola, entrava nella camera da una finestrella su in
+alto, lasciata aperta, il primo raggio dell'alba a piovere una mesta
+luce su quel quadro attraente di matronale bellezza, di bellezza
+giovanile, su quel gruppo appassionato del più sviscerato amor
+materno, della più gentile venerazione figliale.
+
+Ma in quel punto medesimo, per l'ampio silenzio non mai interrotto
+prima, s'udì, trasportato dall'aria, un suono grave e profondo di
+tocchi accelerati e continui.... dan dan dan dan dan.... campana a
+martello in duomo; poi di lì a poco, più libero, più aereo, più
+maestoso, un altro suono in quella cadenza medesima.... dan dan dan
+dan dan.... campana a martello a S. Ambrogio. Quindi gli stessi tocchi
+a S. Marco, ai monasteri, al'Annunziata; finalmente un martellamento
+generale di tutte le campane delle chiese di Milano, un vasto
+frastuono, un agitarsi in turbine sonoro di tutte le onde dell'aria.
+
+Era l'avviso che davasi a que' cittadini che avesser voluto prender
+l'armi in quel dì ed aggregarsi alla numerosa truppa degli Svizzeri
+che a momenti dovevano uscir dal castello.
+
+Il volto del Palavicino diventò rosso infuocato come bragia, poi quasi
+nel medesimo tempo, pallido, inferriato come la faccia d'un cadavere.
+La mano, con cui teneva stretta quella di sua madre gli tremò quasi
+per repentina paralisi.
+
+Che accadeva in quel momento nell'anima sua? con che ordine fatale gli
+si disposero improvvisamente nel pensiero gli Sforza, i Francesi, la
+battaglia, le promesse, il dovere, i concittadini, i colleghi che
+l'aspettavano, i dieci di cui la sera prima era riuscito a cambiare i
+propositi, le proteste di amore, le promesse di rimanere fatte alla
+madre, della quale teneva la mano ancor stretta nella propria, la sua
+Ginevra, le preghiere di lei, il grave pericolo che le sovrastava.
+
+E allora, quasi sentisse una fitta, una doglia acuta un tormento
+fisico, mandò, senza volerlo, senza nemmeno avvedersene,
+un'esclamazione così angosciosa, così disperata, che sua madre ne
+trasalì.
+
+In quella, avendo rimbombato per tutta la città lo sparo delle
+artiglierie del castello, il Palavicino balzò in piedi con quella
+rapidità che ha una molla che scatta, si volse, s'accostò alla tavola,
+prese, si calcò la borgognata in testa... e a sua madre, che s'era
+alzata essa pure tutta convulsa, e a cui non osava nemmen guardare:
+
+--Ahi non m'è possibile, gridò.
+
+In quel grido c'era il tremito del singhiozzo accorato, l'asprezza
+dell'ira, l'accento della disperazione. Era una di quelle voci che ha
+l'uomo per manifestare tante e diverse passioni in una volta, e che
+non si possono tradurre in nessuna maniera.
+
+E tentato allora un ultimo sforzo, e sempre senza mai guardare in viso
+a sua madre, quasi ne avesse timore e vergogna, si sciolse duramente
+da lei e fuggì, chiudendo l'uscio dietro a sè.
+
+Pochi momenti dopo s'udì il galoppo serrato di due cavalli suonare
+sull'acciottolato della contrada.
+
+La madre, tenuto dietro a quell'ingrato rumore, finchè si perdette
+affatto, se ne rimase come trasognata. Non sapeva credere a sè stessa,
+le pareva impossibile, dopo che s'era tenuta sicura di quanto
+desiderava con tanto ardore, ch'ella or si trovasse di nuovo in quella
+medesima angoscia con cui era venuta a supplicar suo figlio, e non
+sapeva uscire da quell'attonita sospensione, ma persuadendosi alfine
+di quel che era veramente, sentendo il sanguinoso contrasto tra la
+disperazione presente e la gioia d'un momento prima, pensando al
+vecchio marito, all'inflessibile padre di Manfredo che, con impazienza
+stava attendendo una risposta, e più che altro assalita dal timore,
+che il figlio suo fosse per morirgli quel dì stesso, ed ella non
+avesse a vederlo mai più, diede in uno schianto così procelloso di
+pianto che minacciava affogarla.
+
+Entrava allora in quella camera, non sapendo ch'ella vi si trovasse
+ancora, un domestico del Palavicino per dar sesto ad alcune cose. La
+poveretta si fece forza, si asciugò gli occhi in fretta, procurò
+ricomporsi, ed uscì.
+
+Appena discesa, se le fece incontro il vecchio servo, che l'aspettava
+da un pezzo sotto l'androne della porta.
+
+Notò il buon vecchio, che era affezionatissimo alla signora, gli occhi
+ancor molli di pianto o il turbamento straordinario.... e preso da
+compassione, colla voce tremante e gli occhi quasi bagnati, le disse
+qualche parola per confortarla.... Ma a quell'atto e a quelle parole
+ella tornò a dare in un altro scoppio di pianto con un angore che le
+toglieva il respiro, e quando si adagiò nella paravereda e la cortina
+si stirò, si mise il fazzoletto agli occhi, e pianse dirottamente
+finchè si fermò innanzi al portone del vecchio palazzo Palavicino.
+
+
+
+
+CAPITOLO X.
+
+
+È probabile che il nostro lettore, uscito qualche volta dalla porta
+Romana, in una di quelle placide mattine di primavera, o d'autunno,
+così particolari al cielo di Lombardia, siasi recato tutto solo a
+quattro miglia dalla città, a visitare l'abbazia di Chiaravalle, ed è
+pure probabile che, entrato in quel breve orto, deserto e lugubre
+oggidì, che circonda la parte posteriore del tempio, piccolo, ma
+prezioso saggio dell'architettura portata dalle crociate, siasi
+fermato a lungo cogli occhi volti in su ad esaminare quella guglia
+alta, svelta, aerea, a trafori, elegantissima, intorno alla cui vetta,
+svolando a tondo gli uccelli interrompono dei loro dolci garriti
+l'universale silenzio; e qui sentendosi portato sulla via delle
+reminiscenze storiche, abbia ripensata la vita austera ed operosa di
+s. Bernardo, che fondò l'abbazia, le vicende e la caduta dei Torriani
+che qui furono seppelliti, il nome della Beatrice d'Este, la quale,
+venendo sposa a Galezzo Visconti, fu in questo luogo salutata dalla
+nobiltà milanese che le aveva mosso incontro espressamente, le sorti
+della Guglielmina Boema, di cui in prima si venerò il sepolcro con
+triduo festoso, poscia se ne sparsero le ceneri al vento facendosi le
+cose a proposito, tanto nel primo che nel secondo caso.
+
+Ora nel giorno 15 settembre sul piano praticabile più alto di quella
+guglia, ad un'ora di giorno si vedevan fermi due uomini. Dell'uno
+luccicavano al sole gli ori e le gemme sulle ricche vesti, e
+dell'altro difficilmente si distingueva l'umile sottana di monaco
+cisterciense. Il silenzio in quell'ora, in quel giorno, non era nè
+generale, nè profondo come il solito, ma veniva interrotto da
+frequenti scoppi come di tuono, che percorrendo e agitando le regioni
+dell'aria veniva a morire in seno dell'abbazia. Intanto che i due
+dall'alto della guglia parevano immobili a guardare, alcuni conversi
+del monastero, raccolti in quel brolo, oggi così abbandonato e tetro,
+se ne stavano inchinati, accostando la testa a terra, come ad
+ascoltare qualche cosa che venisse di sotto.
+
+Stando in fatti in quella postura, alle improvvise alterazioni del
+cupo rimbombo, che, quasi percorresse lo spazio sotterraneo, arrivava
+da sei miglia lontano sino a quel punto, si poteva quasi avere un
+sentore dei repentini movimenti de' cavalli e delle artiglieria
+trasportate, delle varie vicende della battaglia che si combatteva tra
+Marignano e San Donato, e que' buoni conversi da que' suoni così vaghi
+credevano infatti poter raccogliere qualche notizia. In quanto poi ai
+due che stavano sull'ultimo piano dell'aerea guglia, non contenti di
+quello scarso indizio, per la vastità della campagna dirizzavano lo
+sguardo fin dove poteva mai arrivare, e lo tenevano fisso a un punto
+dove brulicava uno sciame, quasi poteva dirsi, di lucenti insetti che
+si agitavano, rischiarati in quel momento da un nitidissimo sole di
+mattina. Era quello un corpo di riserva che stava sull'ale per
+accorrere in tempo, quando l'esercito Sforzesco si fosse trovato
+all'ultime strette.
+
+L'uomo, principalmente, sulle cui vesti si vedevano luccicare le
+borchie d'oro, fissava lo sguardo a quel punto con quell'inquietudine,
+con quell'ansia, con quel turbamento, con cui un giuocatore sta
+aspettando il cadere del dado che gli darà la buona o la mala fortuna.
+
+Ma quando all'orologio dell'abbazia scoccarono quattordici ore, e
+colui stanco dell'assidua attenzione, distolse un momento lo sguardo
+da quel luogo, non ebbe neppur tempo di ritornavelo, che quell'amasso
+lucente era già scomparso e non si vedeva più nulla.
+
+--Reverendo abate, disse allora quel signore con un soprassalto
+d'alacrità che gli scintillava tra ciglio e ciglio. Gli Svizzeri son
+certo a mal partito; spero che la vittoria sarà pel re, e con
+un'affabilità eccessiva che non gli era punto abituale, strinse la
+mano del reverendo.
+
+Detto e fatto questo, si appoggiò ancora al breve parapetto che
+interrompeva l'elegante traforo della guglia; e tornò a concentrarsi
+in sè, volgendo come per un moto macchinale uno sguardo disattento
+sulla campagna che gli si stendeva d'innanzi. Il suo aspetto a poco a
+poco era tornato alla grave ed inquieta attitudine di prima; quel
+primo bollore di speranza si era già raffreddato, i suoi pensieri
+avevan già cambiata direzione.
+
+Del resto, era colui il magnifico Bentivoglio, lo scaduto signore di
+Bologna, il padre della Ginevra.
+
+Era uomo che già aveva varcato i sessant'anni, d'aspetto assai
+dignitoso e severo, e, più che severo, terribile. Pareva appartenesse
+a quella rigida stampa dell'epoca romana, con una faccia ampia, di
+forme grandeggianti, tutta ad angoli, con gran naso e gran mento, e
+nel complesso, qual potrebbe figurare uno scultore se mai volesse
+comporre un ideale di testa, adoperando le maschere di Seneca e di
+Bruto.
+
+Parlava poco, rideva meno, pensava sempre. L'antichità del casato, il
+dominio della grande e ricca città che aveva perduto, i mezzi di
+ricuperarlo, erano gli assidui oggetti di quel suo pensare.
+
+Sin dall'estremo scorcio del secolo decimoquinto, era stato per la
+prima volta assalito da quello spavento che, come epidemia, s'era
+impadronito di tutta quella folla di tiranni e tirannetti che
+padroneggiavano la media Italia, allorquando il Borgia aveva
+minacciato assoggettare a sè la Romagna tutta quanta, e non s'era
+fermato alle minacce. Sgombrato che fu, per l'improvvisa morte di papa
+Alessandro, quel tetro nuvolo che aveva oscurato l'orizzonte del suo
+potere, credè stornato ogni pericolo, e se ne tenne sicuro al tutto.
+Ma appena venne alla sedia pontificia Giulio Il, che non meno
+d'Alessandro e del Valentino bramava riconquistare alla Chiesa tutte
+le terre che già le erano appartenute, i timori gli si accrebbero
+assai più che prima, e nel 1506 ebbe infatti dal terribile Giulio
+perentoria intimazione di render Bologna, e minacce di fulmini
+spirituali e temporali in caso di rifiuto. Sicuro dell'ajuto dei
+sudditi, e più ancora delle promesse di Luigi XII, aveva risoluto
+sostenere l'assedio ch'era stato posto alla sua città; ma i sudditi
+non furono abbastanza valorosi, e il lealissimo Luigi, preso alle reti
+dal pontefice, col quale convenivagli acconciarsi, fece il suo comodo
+e lo tradì. Nella notte del 6 giugno di quell'anno, e fu gran ventura,
+potè fuggire dalla città, e raccolte quante ricchezze potè ammassare
+in quella dura stretta, ricevuto un salvacondotto da Chaumont, che
+comandava le truppe francesi, se ne venne a Milano coi due figli
+Annibale ed Ermete e colla Ginevra che allora poteva avere otto anni,
+e qui fermò la sua dimora. Non avendo in quel tempo a far nulla, ed
+essendo i due suoi figli già oltre l'adolescenza, a stornare i duri
+pensieri ed a fuggir tempo, si diede all'educazione della sua Ginevra.
+E mostrando la fanciulla tanto ingegno quanto è fuori dell'ordine di
+una donna, gli die' maestri di lettere, di disegno, di musica. Urceo
+era stato il primo maestro della fanciulla sin da quando erano a
+Bologna; in Milano fu affidata alle cure di Giovanni Filoteo,
+dottissimo uomo e buon poeta. Il Luino le aveva insegnato i principj
+del disegno, e uno Scandiano Monteverde, maestro nel conservatorio di
+musica fondato da Lodovico il Moro, e che fu il primo di tutt'Europa,
+gli apprese il canto e il suono della lira, genere di strumento che
+allora era in grandissima voga, per esserne stato suonatore insigne il
+mirabile Leonardo.
+
+Recatosi poscia a Ferrara, dove aveva molti possedimenti, i soli con
+cui potesse mantenere il decoro principesco della famiglia, aveva
+ottenuto che Lodovico Ariosto contribuisse pure alla maggior
+educazione della figlia, la quale seppe rispondere così bene ai
+desiderj paterni che, non ancora uscita dell'adolescenza, destava la
+meraviglia in quanti ravvicinavano.
+
+Intorno a quel tempo ricuperò Bologna, ma, come sappiamo, nel 1512,
+spodestato ancora di quel dominio, e con minori speranze di
+ricuperarlo, di nuovo ritornò a Milano. Vi ritornò colla sola Ginevra,
+avendo i due figli Annibale ed Ermete seguito l'esercito francese.
+
+Nella fanciulla, in quel lasso di tempo, colle doti dell'ingegno s'era
+venuta sviluppando una bellezza di forme straordinaria, alla quale
+dava assai prezzo una leggiera tinta di quella severa maestà paterna,
+che ai giovani che la vedevano comandava l'ammirazione, senza far
+tacere l'amore. Non è a dire con quanta compiacenza lo scaduto signore
+di Bologna vedesse quella sua figlia, come ringraziasse la fortuna
+d'averla fatta nascere nella sua casa. Nè già l'amor paterno soltanto
+generava quella compiacenza, ma un'altra causa assai meno tenera e
+molto più forte, la grandezza della casa, il desiderio di ricuperare i
+suoi Stati, Qual signore di Bologna, egli aveva sperato, facendone
+fondamento sui pregi della figlia, ch'ella potesse venir chiesta in
+isposa da qualche principe regnante o d'Italia, o di Francia,
+coll'ajuto dei quali farsi forte, e riavere i propri dominj; quella
+sua figlia dunque era l'unico oggetto delle sue cure e dell'amor suo;
+ma in quest'amore v'era qualche cosa di geloso, di tormentoso, di
+pesante. In tanti anni di dimora in Milano non le avea mai concesso
+s'abbandonasse in dimestichezza colle fanciulle di altre nobili
+famiglie; neppure una volta lasciò ch'ella uscisse a piedi di palazzo;
+temeva quasi che l'atmosfera delle contrade, dove si confondevano le
+esalazioni plebee, potessero mai recare qualche offesa alla nobiltà
+della figlia.
+
+Quando Milano era sotto il dominio francese, non aveva mai frequentato
+che il palazzo e la conversazione del governatore, dove la Ginevra fu
+più d'una volta l'oggetto dell'ammirazione generale, e quando
+ritornarono gli Sforza, qualche volta si recava alle feste del duca.
+Nella propria casa non concedeva accesso che alle più cospicue e
+antiche famiglie di Milano, con un riserbo però, con un cerimoniale,
+con un'etichetta, che poteva anche promovere la nausea. Qual signore,
+benchè scaduto, d'un ampio stato in Italia, egli pensava che in tutta
+Milano non v'era alcuno che potesse stargli a paro, nè di nulla era
+più curante che di far spiccare e rispettare codesto primato. Il
+titolo di magnifico signore, era il solo che lo mettesse di lieto
+umore, che gli facesse distender le rughe della calva sua fronte. Di
+null'altro era più tenero che dei propri titoli, di nessun'altra cosa
+prendeva passatempo che della lettura della storia del proprio casato
+e della sua Bologna. Dal momento che gli era sfuggito di mano il
+potere reale, cominciò a vagheggiare con un amore ardente, geloso,
+permaloso, le immaginarie prerogative della nobiltà. Molte volte
+avveniva, che trovandosi a far qualche parola con taluno dei signori
+milanesi che non appartenessero al più squisito patriziato, una loro
+parola non abbastanza misurata, un atto, un gesto troppo
+confidenziale, al quale per inavvertenza si lasciassero andare, una
+stretta di mano datagli senza pensar molto alla diversa inquartatura
+dello stemma, qualche cosa insomma che gli potesse far sospettare
+avesse voluto quel tale o porsi al livello di lui, o abbassar lui al
+livello suo, bastava di tratto a mettergli i dispetti nel sangue, a
+farlo di improvviso diventar cupo, accigliato, inquietissimo.
+
+E coloro che avessero voluto spiegare quei repentini _mali umori_,
+potevano benissimo darne causa o al mal di capo, o al dolor di denti,
+o ai reumatismi, ma non mai a quel che era veramente, perchè quel
+signore talvolta faceva poi anche l'affabile e il liberale, nè tutti
+erano così acuti da tener nota delle occasioni in cui lo faceva, nè
+sapevano accorgersi che anche allorquando dava cortesi parole a chi
+era da meno di lui, procurava tuttavia, nel mezzo della folla, di
+tenersi alto di tutta la testa appoggiato ai trampoli del suo grado.
+
+Chi tiene fra le mani la verga del comando ed è ancor ricco di
+potenza fisica, vedendo in che e in quanto avvantaggia gli altri, il
+concetto che può aver di sè stesso non trascende giammai i limiti,
+perchè la realtà gliene dà la giusta misura. Ma chi, invece, non ha
+altro al mondo che quel fluido imponderabile, il quale vien detto
+nobiltà, non potendo sapere quel ch'ella sia precisamente, ajutato
+dall'imaginazione le attacca quel valore che più gli piace, e col
+superbo fantasticare va tanto innanzi che gli riescono angusti i più
+estesi confini.
+
+Chi scrive conosce un tale della costola d'Adamo, uomo del resto di
+molto ingegno e di miglior coltura, e, come parve a taluno, anche di
+assai buon senso, il quale tiene per fermo che i patrizi sieno, nella
+grande catena, d'un bel tratto più presso a Dio che non il resto del
+genere umano; assunto che si affanna a dimostrare con una convinzione
+veramente prodigiosa, e, quel che più fa maraviglia, senza che il vino
+gli abbia dato alla testa.
+
+Ora, tornando al Bentivoglio, era verissimo quanto di lui aveva saputo
+il Morone da quel tal Marsiglio di Lodi. Verissimo che essendogli
+giunto a notizia l'arrivo del Baglione (il quale, a gratificarsi i
+Francesi, avea seco condotto cinquecento lance per aggregarle
+all'esercito del re, e intanto aveva posto gli alloggiamenti a Lodi)
+tosto erasi colà recato a visitarlo.
+
+Sebbene egli avesse trovato il Baglione invecchiato ed orrido da far
+paura, tuttavia avea subito tentato riannodare il filo che, tre anni
+prima, era stato mal suo grado spezzato. Come il lettore ben sa, era
+il Baglione tra' più facoltosi e potenti signori della Romagna, e per
+l'ajuto di Francia, era possibile avesse a salire più alto ancora, e
+il Bentivoglio, per quanto cogli ambiziosi desiderj girasse lo sguardo
+fra tutte le teste coronate d'Italia e fuori, non avea però mai
+trovato un personaggio migliore del Baglione con cui collocare la
+propria figlia, e collocarla in modo, che potesse esser d'ajuto a lui
+medesimo. Però, quando Giampaolo era stato improvvisamente assalito da
+quei mali che in tutti gl'Italiani aveva indotto la speranza, anzi la
+certezza, fosse per morirne in breve, egli si tenne perduto, vedendosi
+tolto un così valido mezzo a ricostruire lo scrollato edifizio; per
+questo è facile immaginarsi il contento di lui, allorchè, fatte
+quattro parole col Baglione, tosto comprese esser colui ancor pronto a
+sposare la Ginevra, benchè gli avesse posto una condizione.
+
+--Aspettate si spieghi la fortuna di Francia, aveagli detto il signore
+di Perugia, aspettate che s'abbia a conoscere in quanti piedi d'acqua
+siamo noi, e allora la discorreremo. Domani o dopo si verrà ad una
+decisiva giornata. Domani o dopo quel che avrà a stabilirsi fra noi
+sarà stabilito. Del resto, io sto qui e non mi muovo, le mie lancie
+son condotte da Orazio, e se venni qua in persona io stesso, è perchè
+ho bisogno di tener quattro parole col re. Sto attendendo anch'io con
+impazienza quel che sarà per uscire da tutto ciò, ma spero bene. Ho
+una gran sete, caro mio, e mi conviene patire l'arsura finchè non
+vegga recisi gli unghioni di leone da questo ragazzo di re. Tengo
+nella stía della mia Perugia ad ingrassare, tre capi di pollame ai
+quali tireremo il collo quandochesia; un protonotario che ci ha
+tradito, un vescovino che s'impacciò di battaglie, un cardinale che si
+balocca colle daghe, le misericordie e gli schioppetti. Se dunque i
+Francesi si comporteranno bene, il papa farà cantare il miserere per
+tutt'e tre, e non avrò più un timore al mondo di lui. Allora venite
+qui, e senz'attender altro, qualche cosa si farà. La vostra figlia mi
+piace e la sento lodata da tutti, e, in quanto a me, sebbene allorchè
+spira tramontana mi vengano ancora certe doglie acute, pure qualche
+bollitura di gioventù me la sento ancora fra le vene.
+
+A queste parole, sentitosi tutto confortare, il Bentivoglio era
+ritornato a Milano per preparare la figlia a quelle nozze che dovean
+essere imminenti; e in quel modo che tre anni prima s'era mostrato
+così insensibile ai pianti disperati della unica sua figliuola, lo fu
+anche in codesta occasione, e più ancora. Eppure s'ella gli fosse
+morta allora se ne sarebbe rimasto fortemente addolorato per tanta
+sventura, e avrebbe sparse lagrime abbondanti e sincere; ma
+trattandosi di ricuperare Bologna ogni fonte di pietà veniva
+essiccandosi in lui, e del resto, a spiegare i fenomeni dell'ambizione
+e' è un _assortimento_ di sentenze l'una più decrepita dell'altra.
+
+Dal dipendere adunque le nozze di sua figlia dall'esito della
+battaglia, è spiegata la cupa inquietudine del Bentivoglio in questa
+mattina del 15 settembre. Appena i cinquantamila svizzeri erano usciti
+di Milano e li seppe arrivati tra S. Donato e Marignano, anche egli
+tosto uscì della città, e si recò in un suo palazzotto ove si ritraea
+assai spesso quando, infastidito della fastosa ricchezza dei numerosi
+patrizj milanesi, che non parevano far di lui quella stima ch'egli
+pretendeva, aveva bisogno per dimenticare il fastidioso spettacolo
+della città, della solitudine e del silenzio d'un luogo dove nessuno
+potesse contrastargli il primato, e a lui fosse lecito di reputarsi
+quel che meglio gli fosse piaciuto. S'era poi scelto a dimora un luogo
+vicino all'abbazia di Chiaravalle perchè gli piaceva intertenersi col
+reverendo abate che già aveva conosciuto sino dal 1504 a Bologna,
+nella quaresima del qual anno aveva colui predicato in San Petronio
+con straordinario concorso di tutta la città. Più cose poi aveva
+stabilito il Bentivoglio dopo l'abboccamento avuto col signore di
+Perugia, l'una, che il reverendo abate di Chiaravalle fosse colui che
+benedisse gli sponsali, l'altra che non doveva correre più d'un giorno
+dopo l'esito della battaglia senza che le nozze fossero già strette,
+la terza che non sarebbe entrato in Milano prima che ad ogni cosa
+fosse dato compimento, e gli sposi con gran pompa facessero il loro
+ingresso in Milano intanto che vi si rimetteva il governo francese.
+Siccome però di codeste cose, per quanto esso fosse intestato di
+volerle assolutamente, pure poteva benissimo darsi il caso che non ne
+avvenisse neppur una, così contrastavano e cozzavano nella sua testa
+molti pensieri in quel mattino, e le ore che aveva trascorse sulla
+guglia dell'abbazia furon certo delle più tormentose della sua vita.
+
+Stato adunque per qualche tempo appoggiato al parapetto della guglia,
+e incessantemente perturbato dalla tormentosa vicenda dei dubbj e
+delle speranze, al sentire le onde dell'aria sempre più agitate dagli
+scoppj continuati dei cannoni e delle artiglierie:
+
+--Oh fossi anch'io colà, uscì a dire con impeto. Codesto sole cocente,
+che da tre ore mi batte sul capo, mi abbrucia più d'un razzo
+d'artiglieria. E non so nulla di quel che avviene a sì breve distanza
+da me, e tanto si aveva a rimanere sotto coltre.
+
+--Fra breve ci sarà ben nota ogni cosa, rispondeva l'abate.
+
+--Volesse Iddio che vincesse il re.
+
+--Io l'ho pregato perchè volesse il meglio. E tornarono a tacere, e
+un'altr'ora misurò la sfera dell'orologio dell'abbazia, senza che essi
+mai rompessero il cogitabondo silenzio.
+
+
+
+
+CAPITOLO XI.
+
+
+Questo capitolo doveva esser tutto occupato da una lunga descrizione
+della battaglia di Marignano fatta con tutte le regole richieste dai
+precettisti, ed anzi, avendo avuto l'autore il valido ajuto d'un
+professore di rettorica, già amico del benemerito Elia Giardini, si
+poteva esser certi che a quella descrizione non sarebbe mancato una
+virgola. Ma una combinazione che potrebbe dirsi fatale ha fatto sì,
+che i fogli che la contenevano andassero smarriti, non si sa come.
+Dopo aver fatte le più diligenti ricerche, e sempre invano, trovandosi
+l'autore nell'odiosa necessità di rifare il suo lavoro, e sentendosi
+venir la bruttura, non solo ha pensato di ommettere la descrizione, e
+di chieder perdono dell'omissione, ma sì anche, per suo conforto, s'è
+affannato a persuadersi sia stata quasi una fortuna il non averli
+trovati, per due buone ragioni: l'una, che in faccia all'arte,
+supposto che si duri nell'ostinazione di non vedere che l'arte nuda in
+un romanzo, una descrizione di battaglia, è tal cosa, che oggidì
+potrebbe far venire la muffa al naso quand'anche uno vi recasse
+l'abilità di Omero; l'altra che, in faccia alla storia, le cause che
+producono una battaglia, e i risultati che ne emergono, sarebbero le
+sole cose indispensabili a conoscersi; nel caso nostro poi non importa
+gran fatto il sapere, che Francesco abbia dormito su un cannone
+nell'intervallo della mischia, che il maresciallo Trivulzio abbia
+fatto dar l'acqua alla campagna ed inzaccherate le gambe dei poveri
+svizzeri, ch'egli stesso, per salvare un suo paggio, abbia corso
+imminente pericolo della vita, che il re Francesco abbia combattuto
+come un leone, cosa che del resto abbiam veduto fare a molti fatui
+nerboruti, in cui l'acquavite teneva luogo di coraggio e di virtù; che
+il Palavicino abbia fatto tutto quanto può fare un uomo; che sul campo
+sien restati seimila morti, e una quantità innumerabile di feriti, che
+in fine il Trivulzio l'abbia qualificata battaglia di giganti. La
+notizia che ci preme veramente, e che veramente ci addolora, è quella
+che gli Sforzeschi rimasero sotto, e che re Francesco per quella
+battaglia fu padrone del Milanese.
+
+Considerando poi che ci resta a percorrere un lungo, disastroso e
+intricato cammino, ci accorgiamo adesso che fu un vantaggio non
+disprezzabile l'aver potuto dilungarci dalla strada maestra e prendere
+per una tale scorciatoja.
+
+
+
+
+CAPITOLO XII.
+
+
+Dopo due ore d'attenzione, un acuto squillo ferì l'orecchio del
+Bentivoglio.
+
+--Illustrissimo, disse allora l'abate, possiamo discendere, questo è
+il messo senza altro.
+
+--Ho fiducia che costui mi debba recare la buona nuova, disse il
+Bentivoglio.
+
+Lo squillo tornò a farsi udire vicinissimo, e allora discesero. Non
+avevano posto il piede sul primo piano di quella scala che mette nella
+chiesa, che ai ripetuti squilli della tromba, e allo scalpito
+incalzato d'un cavallo, tutti si ridestarono gli echi dell'abbazia.
+
+Il magnifico Bentivoglio e l'abate uscirono di chiesa in quella che il
+messo a tutta corsa entrava nel cortile che la ricingeva, ed entrava
+gridando: che gli sforzeschi erano stati sconfitti.
+
+Fu questo uno tra' più felici momenti della vita del Bentivoglio, il
+quale, con due suoi uomini, subito salì a cavallo e, senza attender
+altro, si recò a Lodi; avendo lasciato una buona scorta di servi e di
+villeggiani al palazzo dov'era la sua Ginevra, perchè stessero in
+guardia, se per caso vi capitasse qualche drappello di soldati
+francesi.
+
+Intanto che il Bentivoglio viaggiava verso Lodi, molte cose avvenivano
+altrove.
+
+In una fuga disordinata e disastrosa tornavano a sparpagliati
+drappelli verso Milano gli svizzeri e tutti coloro che avean preso
+parte nella battaglia contro il re di Francia. Sulla strada fuori
+della porta Romana moveva una gran moltitudine di cittadini contro i
+poveri malcapitati che ritornavano. Era un brulicame di gente
+infinita; un ire e redire; un parlare in confuso; un aggrupparsi
+disordinato intorno a qualche soldato, che tornava spossato e rotto
+dalla fatica, per udire notizie più distinte di quelle che avevano
+recate i corrieri della città. E come la sfilata degli Svizzeri
+malconci, luridi, pesti, insanguinati, inzaccherati di melma e di
+fanghiglia per quel brutto giuoco che il Trivulzio aveva lor fatto,
+cominciò ad entrare nella città, i buoni milanesi, dimentichi delle
+esorbitanti somme che loro eran costati que' mercenarj, e commossi a
+pietà del loro presente squallore, accorrevano, come lasciò scritto il
+nostro Burigozzo, con vino, con pane, e con altri soccorsi, ad
+alleggerir loro la sventura toccata.
+
+Fra i molti che non erano rimasti sul campo, e fra i pochi reduci a
+cui non era toccata una ferita abbiamo pure alcuni personaggi di
+nostra conoscenza, tra' quali, se non tutti, i sei almeno dei dieci
+che erano stati così largamente soccorsi dal Palavicino.
+
+Dal campo erano essi tornati assieme, lamentando gli altri che feriti
+non avevano potuto muoversi.
+
+A quel giovane che noi conosciamo per quell'appellativo un po'
+disonorevole d'indebitato, si fece incontro sulla strada Romana, un
+uomo in sui quarant'anni, il quale, a molti tratti del viso e della
+persona, che aveva somiglianti con lui, non si poteva sbagliare
+dicendo ch'era fratello, o qualche cosa di simile. Quest'uomo dunque
+che, per disgrazia aveva comune con lui anche le poco splendide vesti,
+appena il vide fattagli una festa cordiale:
+
+--E così, gli disse; come ti sei comportato Omobono, e la fortuna come
+s'è comportata con te?
+
+--Benissimo l'uno e l'altra, Elia, per quanto riguarda me solo, ma è
+pur sempre vero che i nostri godimenti non hanno ad essere intieri. Tu
+già hai indovinato...
+
+--È forse morto il marchese?
+
+--No, il buon Dio l'ha voluto conservare ancor vivo, ma è in terra
+ferito; ora se ne sta tra le mani d'uno di que' chirurghi scortichini
+dell'esercito. Ma io vengo in fretta a cercare di qualcheduno de'
+nostri perchè la cura abbia ad essere e più sicura e più spiccia,
+sapresti tu dove potrei dare del capo, così in sul subito?
+
+--Di medici e chirurghi non c'è penuria qui... ma se tu vuoi un uomo,
+cerca di messer Lucio Cardano, che sta in piazza... Ma è così grave il
+pericolo?
+
+--Tanto grave, vorrei credere di no, ma si sa mai quello che può
+succedere, e siccome per un certo intrigo, che ti dirò poi, quel
+povero giovane è più malato d'animo che di corpo, e quando l'ho
+lasciato dava in deliri e in pianti che faceva pietà, così potrebbe
+una cosa far danno all'altra, e allora... e allora ti dico che vorrei
+essere in terra io stesso con una buona ferita, piuttosto che lui, e
+se questo cambio si potesse fare, lo farei di gran voglia, perchè è
+mio dovere.
+
+Così parlando tra loro, se ne vennero in piazza a cercare di quel tal
+chirurgo.
+
+In mezzo a tanta farragine di cose, fra tanto scompiglio di fatti, in
+così assiduo accozzamento di notizie, in tanta aspettazione di novità,
+i buoni Milanesi trovarono pure il tempo di prendersi pensiero anche
+degli avvenimenti minuti. Così presto circolò la notizia, che il
+marchese Palavicino era ferito, e con quella l'altra notizia, che la
+figlia del magnifico Bentivoglio avrebbe sposato il signore di
+Perugia, il quale insieme ai Francesi sarebbe esso pure venuto a
+Milano; due notizie che, quantunque abbiano un così stretto nesso
+nella nostra e nella mente dei lettori, pure non ne avevano alcuno
+nella mente de' Milanesi che ignoravano quello che noi ora sappiamo.
+Ma quelle due notizie, prima ancora che al popolo, erano pur giunte
+all'orecchio degli Sforza e del Morone, il quale ne sapeva più di
+quello che ne sappiam noi certamente. Però, appena seppe della
+sconfitta, dopo aver disposto più fermamente quello che, in suo
+segreto aveva già pensato prima della giornata campale per ciò che
+riguardasse gl'interessi dei due Sforza e, più che tutto, il bene
+della città, gli rimase qualche tempo di pensare anche a quei due
+fatti così minuti, (se si confrontino colla immensa farragine della
+cosa pubblica), che risguardavano la Ginevra e il Palavicino.
+
+Aderendo strettamente a quanto aveva già manifestato al duca di Bari
+Francesco Sforza, la sua intenzione era quella di mandare a vuoto quel
+matrimonio, ma siccome tanto il Bentivoglio, che il Baglione stavano
+con Francia, e questa che oramai era padrona del Milanese, non avrebbe
+comportato fosse lor fatto il menomo sopruso, così il Morone non
+volevasi prendere apertamente sopra di sè un affare di tanta
+importanza, e tale che avrebbe potuto esser causa dell'estremo suo
+danno, e mandare in un fascio in una volta tutto il lavoro a cui da
+tanti anni attendeva con tanta fatica, con tanta astuzia, con tanto
+senno. Il fine del Morone fu sempre quello di giovare al proprio
+paese, del cui bene era tenerissimo, e chi scrive, non fu mai così
+persuaso di nessuna cosa al mondo, come di questa; ma esaminando
+attentamente ogni suo atto, vedesi chiaro ch'egli voleva condurre le
+cose in modo da non averne a scapitare lui stesso, e in qualunque
+mandibola fosse poi caduta questa bell'ala di pollo della Lombardia,
+comportarsi di maniera da pescar chiaro nell'acqua torbida; come tutti
+gli uomini di genio, ambiva l'ottima stima dell'universale e non era
+indifferente alle nuvole dorate della gloria; ma con tutto ciò la
+palma del martirio non aveva per lui neppure una mediocre attrattiva,
+nè mai sarebbesi indotto per lei ad accelerare d'un tratto la sua
+corsa. Da ciò forse derivò quella farragine d'opinioni così
+controverse sul conto di questo celebre personaggio, e ch'altri gli
+abbia fatto il torto di reputarlo indifferente al bene del proprio
+paese e ligio in tutto alla Francia.
+
+Fin dal primo momento adunque che gli era balenato il pensiero in
+mente di stornare le nozze del Baglione colla Ginevra, parendo a lui
+che questo fatto assumesse un'importanza più grave di quella che altri
+potesse mai credere, sempre aveva pensato al modo di collocare le
+pedine sulla tavola reale, senza che apparisse che la mano che giocava
+fosse la sua. Di presente poi, che i Francesi erano entrati in Milano
+trionfalmente, che le sorti s'eran profferte interamente a loro, e
+alla causa Sforzesca più non rimaneva che un barlume, ma ben fioco e
+assai lontano, nella persona del duca di Bari, e che tra i due tiranni
+della Romagna e la Francia v'era un'amicizia molto tenace, comprese
+che il suo disegno era assai difficile a colorirsi, e più ch'altro,
+stringendo il tempo, aveva bisogno di un colpo risoluto. Per ciò, dopo
+esser stato più volte tentato di abbandonare al tutto quell'impresa,
+mise finalmente gli occhi addosso a un certo tale che aveva conosciuto
+qualche anno prima, e nascondendo sè stesso nell'ombra, pensò valersi
+dell'opera di colui.
+
+Il giorno dopo, che era il 16 di settembre, chiamò l'uomo di camera,
+il quale da molto tempo gli era fidatissimo.
+
+--Ti ricordi, gli disse, di quel tale che, faranno tre anni adesso,
+sedeva fra gli scribari dell'ufficio fiscale e che, per più mesi,
+venne a prestarmi aiuto nel mio gabinetto privato?
+
+--Mi ricordo benissimo.
+
+--Dal giorno che l'ho licenziato per non occorrermi più l'opera sua,
+non mi venne mai più veduto. Ma ora avrei bisogno di lui. Sapresti tu
+dove andarlo a trovare?
+
+--L'anno passato so che abitava in Vettabbia al numero 35. Era un
+bugigattolo a livello della fossa, dove le lavandaie vanno a fare il
+bucato. Ma vossignoria sa bene, che in un anno può aver cambiato più
+di dieci e più di dodici alloggi, chè i proprietarii delle case non
+hanno mai avuto la consolazione di lodarsi della sua puntualità nel
+pagar le mesate; del resto, chi volesse fare il giro delle osterie
+dove c'è il vino migliore e il più bravo cuoco, non sarei lontano dal
+credere che tosto lo troverebbe. Adesso poi che ci penso, tre anni fa
+bazzicava al _Pomo d'Eva_, dove si è sempre bevuto il più buono
+_recente_, e non è improbabile che vi pratichi anche oggidì, perchè
+qui poi paga bene, e i lamenti dell'affittuario vanno in tanta lode
+nella bocca dell'oste. Se dunque vostra signoria crede, vò al _Pomo
+d'Eva_, e lo conduco qui.
+
+--Va dunque, e fruga sin che lo trovi, e conducilo da me subito.
+
+L'uomo di camera obbedì. Il Morone stette intanto ad almanaccare
+intorno al miglior modo di far fruttar l'opera del nuovo personaggio
+che aveva mandato a cercare.
+
+Noi abbiam già avuto occasione di conoscere un tal uomo, quando il di
+della sconfitta degli Sforzeschi, si fece incontro al suo fratello
+Omobono. Esso chiamavasi Elia Corvino, ed ora che il Morone sta
+aspettandolo terremo di lui qualche parola, che forse tornerà utile a
+qualcosa.
+
+Figlio d'un negoziante di pannilani che, a un certo punto della
+carriera commerciale, si era trovato aver messa insieme una somma
+ragguardevole di denaro, era stato assai signorilmente educato, e
+messo allo studio di Padova per impararvi giurisprudenza, ove il
+lettore di diritto, il quale, oltre ad essere versatissimo nella sua
+scienza, era un conoscitore molto esperto delle facoltà intellettuali
+de' giovani affidatigli, aveva pronosticato gran cose di lui, qualora
+peraltro si fosse a tutto uomo dedicato a quello studio, e non si
+lasciasse allettar tanto, come dava indizio di voler fare, dai
+giocondi svagamenti della vita. Ma esso non era ancor licenziato
+dottore, che suo padre, morto di affanno in poco d'ora, in conseguenza
+d'un rovescio di fortuna tanto terribile quanto inaspettato, lasciò a
+lui, come a due altri suoi fratelli, un tenuissimo avere; di quelle
+somme spilorce che non bastando a mettere una solida base al ben
+essere d'un uomo, nè a dargli i mezzi a tentar con sicurezza un'utile
+professione, non servono ad altro che a mettergli nel sangue,
+specialmente se l'uomo è molto giovane, una tentazione morbosa di
+sparnazzare pel lungo e pel largo, e di porsi a fare il gran signore
+un anno, sei mesi almanco, tanto per libare tutto il bello, il buono,
+il saporito di codesta vita, e assorbire a un tratto così tutto il
+contagio del vivere ozioso e splendido, poco curanti del resto, se fra
+poco tempo la miseria, con tutto lo squallido corteggio de' suoi
+malori verrà a dar la fuga a quella folla di desiderj e di appetiti
+nati e cresciuti con prepotenza in quel velocissimo mezz'anno. Uno di
+que' fatali patrimonj, insomma, de' quali è certamente più
+desiderabile un colpo di apoplessia.
+
+Impacciato adunque d'un simile patrimonio, il giovane Corvino,
+vivacissimo e prodigo per natura, lo consumò tutto d'un fiato, senza
+nemmeno lasciar tempo all'anno di finire, senza neppure averne fruito
+lui solo, chè ad alcuni amici suoi aveva fatto de' prestiti graziosi,
+equivalenti a donazioni. E così d'improvviso s'era trovato in quelle
+secche, che, veduto da lontano, non gli eran sembrate tanto lugubri.
+Capì allora che il tempo d'oziare, di godere, di scialare era finito,
+e che voler mangiar pane, conveniva darsi attorno in qualche modo.
+Ricordavasi così in digrosso del diritto romano, gli era rimasta
+qualche polvere in testa dei capitolari di Carlo Magno, delle
+decretali di Graziano, aveva un fioco barlume delle leggi statutarie,
+conosceva passabilmente la pratica forense, capì che per vivere
+conveniva prender le mosse per di lì.
+
+L'elemento capitale e più energico che costituiva l'ingegno del
+Corvino, era un acume e una perspicacia di veduta straordinaria. Ora
+quell'acume, pel bisogno inesorabile, trasportato dalle speculazioni
+teoretiche alla pratica, diventò astuzia; quella perspicacia
+trasmutossi in mariuoleria. Aveva cominciato in prima a far lo
+scrivano di cose forensi, poi si provò ad assumere per conto proprio
+qualche scabroso impegno, di quelli che fan torcere il viso e crollare
+il capo ai notai ben provveduti di tabellionato, ed essendo anche
+dotato d'un'immaginazione feracissima di trovati, era riuscito a
+spuntarlo, epperò in poco tempo aveva potuto mettere insieme qualche
+denaro. Ma per disgrazia tornando a farsi sentire prepotentemente in
+lui quegli appetiti de' quali aveva fatto conoscenza in quel tempo di
+vita signorile, fu tentato di oziare per qualche poco ancora, e fece
+una ricaduta. È sentenza che circola nel ceto medico, che talvolta una
+ricaduta è più rovinosa del primo assalto medesimo del morbo, e parve
+che pel giovane Corvino fosse così di fatto. Gli fu mestieri tornare
+al lavoro e, per aiutarsi meglio, allargare il campo delle sue
+operazioni. S'attentò dunque di mettere un carato in più agenzie,
+tornò a infarinarsi di giurisprudenza, a studiare, a notomizzare la
+legge corrente per trovare il suo lato debole, ove potesse riuscir
+vittoriosa la frode, e giunse così ad essere un molto fecondo autore
+di ribalderie, l'una più ingegnosa dell'altra, che gli procacciarono
+in poco tempo una certa fama municipale. Si era parlato principalmente
+molto a lungo in Milano, di tre o quattro suoi fatti, che, malgrado la
+loro pravità erano stati accolti con applausi infiniti del pubblico.
+Non finivasi poi di magnificare l'acutezza, l'ardimento, la fortuna di
+un ultimo suo tentativo, pel quale eragli riuscito annullare un iniquo
+testamento, delle cui disposizioni gli eredi si erano tenuti assai
+sicuri. Di ciò lautamente compensato, ebbe la consolazione di poter
+immergersi per qualche tempo ancora negli ozi e nelle intemperanze
+predilette, sinchè tornò ad altri capolavori di prontezza e d'audacia,
+toccando quasi tutti i generi dello _scamotaggio_, combinando
+matrimoni avversati da mille ostacoli, rompendone altri voluti per
+forza, facendo passare per equo e legale una violenza, un sopruso, e
+sempre mescendo alle ribalderie alcun atto, che invece di provocar gli
+odi, destasse le simpatie. E bisogna notar qui di passaggio, che i
+dirigenti delle sue ribalderie, anche le più smaccate, non eran mai nè
+bassa perfidia, nè tetra scelleraggine, ma solo una special teoria di
+diritto naturale, della quale non fu mai traccia in nessun codice del
+globo. Che se per avventura il cuor suo, non angariato dalle urgenze
+del bisogno, si fosse adoperato in pro di qualcheduno, che avesse
+potuto internarsi ne' suoi segreti, lo avrebbe veduto galleggiar più
+libero sulla negra sozzura, nella quale, quando la fame gridava alto,
+era costretto sprofondarsi vergognoso e sdegnato di quel che gli
+toccava vedere senza poter parlare. Del resto quel galantuomo a lucidi
+intervalli, seppe talora commettere azioni così nobili, così generose,
+così dilicate, quali non sarebber forse venute in mente mai a nessun
+galantuomo _in pianta stabile_.
+
+Tal'era codesto Elia Corvino, un complesso di qualità così poche
+omogenee che mal si potrebbero racchiudere in una definizione.
+Qualcosa peggio del mediatore non iscritto nella tabella dei mercanti,
+qualcosa meglio del computista del falso monetario, e che intanto ci
+compare qui improvviso a mostrare, che alcuni personaggi appartenenti
+a un secolo, che nel complesso ha un'impronta tutta propria, possono
+troppo bene somigliare a personaggi d'altri secoli e d'indole ben
+diversa.
+
+Questo Elia Corvino, quando il Morone gli mise gli occhi addosso,
+poteva aver quarantanni d'età, e continuava gloriosamente il mestier
+suo; come aveva congetturato l'uomo di camera del Morone, aveva
+lasciato da gran tempo il suo bugigattolo al N.° 35, in Vettabbia, ed
+ora abitava al quinto piano di una stretta e lunga casupola, per
+giungere alla cui porta bisognava essere assai pratico di
+quell'imbrogliato labirinto di vicoletti, di tuguri, di catapecchie
+accostate ed addossate l'una all'altra, senz'ordine e senza logica, in
+quella parte di rione dove ora è situata l'osteria dei _Popolo_ e dove
+anche oggi il lavoro dei secoli e della civiltà non pare che abbia
+fatto miracoli. Del resto, il luogo d'abitazione e l'acconciatura del
+vestito erano le due sole cose per le quali l'Elia Corvino sentiva un
+certo rimorso a mettere fuori danari, e quel suo abitacolo, più
+propriamente doveva chiamarsi covile, e le sue vesti, che soleva
+comperar già frustate, eran di foggia signorile bensì, ma unte,
+spelazzate e tignose. I suoi danari di lucro impuro, andavan a
+versarsi tutti quanti all'osteria del _Pomo d'Eva_, la quale occupava
+il sito appunto dell'odierna del _Popolo_, motivo per cui erasi
+procurato un'abitazione che le fosse, ben vicina; e le mancie di lui,
+qui fioccavano a' famigli, e i polastrelli meglio ingrassati e purgati
+eran tenuti in serbo per messer Elia Corvino, al quale veniva qui
+prodigato il titolo di dottore. Oltre poi a codesti gusti, pe' quali
+non soleva guardarla pel sottile, aveva qualch'altra abitudine poco
+economica, e con assiduità soverchiamente peccaminosa, era veduto
+internarsi per gli oscuri angiporti e pei viottoli dove s'udivano le
+impure cantilene delle figlie di Pafo.
+
+L'uomo di camera del Morone intanto, recatosi difilato all'osteria del
+_Pomo d'Eva_, appena ebbe messo il piede nel primo salotto a terreno,
+la persona appunto che tosto gli cadde sott'occhio fu l'Elia Corvino,
+che seduto rimpetto all'uscio innanzi ad una tavola, non attendeva già
+in quel momento nè a mangiare nè a bere, ma in mezzo a quattro
+persone, con innanzi carta e calamaio, scriveva a furia come fosse
+sotto il dettame di un curiale, fermandosi di tanto in tanto a
+interrogare qualcuno de' quattro che gli stavano intorno estatici, e
+facenti le maraviglie ad ogni suo detto, e a metter tosto in carta le
+loro parole. Egli è da sapersi che l'osteria del _Pomo d'Eva_ non solo
+gli offriva la tavola per il pranzo, la cena e straordinari, ma in più
+d'un'occasione gli serviva di studio e d'aula per consulti, del che
+pagava l'oste, facendo all'occorrenza il suo patrocinatore officioso.
+
+Ora, alzando la testa, l'Elia Corvino aveva veduto entrar l'uomo del
+cancellier Morone, e benissimo lo aveva conosciuto, di modo che,
+appena costui, salutandolo, gli fece intendere avergli a dir due
+parole, tosto congetturando fosse mandato espressamente dal Morone
+medesimo, ed essendo contento di ciò, depose la penna, s'alzò, disse a
+quei suor clienti; _torno_ subito, e s'avvicinò all'uom del Morone.
+
+Questi lo trasse in un canto del salotto.
+
+--Messere, gli disse, l'illustrissimo mio padrone ha bisogno di voi, e
+vorrebbe parlarvi quest'oggi medesimo.
+
+--Ed io sono bell'e pronto ai comandi dell'illustrissimo, sol che
+vogliate aspettare un quarticello d'ora.
+
+--Aspetto anche di più, e attendete pure a fare il vostro comodo, solo
+è bisogno che non passi quest'oggi.
+
+--Benissimo. Lasciate or dunque ch'io sbrighi questi quattro
+bietoloni, che, senza colpa nè peccato, se io non li aiutassi adesso,
+berrebbero domani nella brocca del bargello. Se volete aspettarmi,
+aspettate, quando no, verrò solo dall'illustrissimo; fate quel che
+volete.
+
+--V'aspetto qui, dunque, e solo badate a far presto.
+
+Il Corvino tornò a sedersi, rinnovò certe interrogazioni, scrisse e
+scrisse per un quarto d'ora buonamente, poi fece un rotolo delle
+carte, lo consegnò ad uno de' quattro clienti, dicendo:
+
+--Questo farà l'effetto, e stassera tornate da me qui. Del resto,
+seguite pure a far buonissime digestioni, chè il pericolo è stornato.
+
+E senz'altre parole, accostatosi all'uom del Morone, indossò la
+palandrana e s'accompagnò con lui. Non avendo a far molti passi, in
+pochi momenti furono a palazzo, dove tosto entrarono.
+
+Messo il piede in un'anticamera, l'uom del Morone disse al Corvino:
+
+---Aspettate qui un momento, che vado ad avvisarne sua signoria
+illustrissima.
+
+Quasi nel medesimo tempo uscì a dirgli: entrasse tosto, che il signore
+l'aspettava.
+
+Quando il Corvino entrò, il Morone stava passeggiando nel suo
+gabinetto; ma fermandosi allora di tratto, insieme all'affabile saluto
+volse a colui uno sguardo assai penetrativo e scrutante; la qual cosa
+fece pure il Corvino, ammiccando anch'esso in quel momento, certo
+senza avvedersene, con quello stringere dell'occhio destro che era un
+lezio abituale e caratteristico del cancellier Morone.
+
+Ora si trovavano al cospetto l'un dell'altro due uomini, dotati di una
+così identica natura d'ingegno e originarie attitudini che a
+percorrere, se fosse mai stato possibile, con un sol colpo d'occhio,
+tutta l'innumerevole schiera dei viventi a quell'epoca, non ne
+sarebbero trovati altri due tanto simili fra loro. Ma per conoscere
+una tale somiglianza, era bisogno far lunghi preparativi in prima,
+occorreva collocarli nudi ambidue sulla tavola dell'analisi,
+trasportarli fuori delle contingenze sociali, farli rimontare all'era
+adamitica, vederli così come la natura aveali formati prima che le
+mille modificazioni d'una società artefatta, della classe,
+dell'educazione, della sorte, del tempo diversi, li avesser tramutati
+in gran parte. E anche senza tuttociò, bastava forse chiudere un
+occhio su quella differenza tanto scandalosa che interveniva tra il
+feltro spelazzato e tignoso d'Elia Corvino, e il magnifico robone di
+velluto damascato che indossava il Morone, e portarlo solo sul volto
+d'ambedue. Non già che la loro somiglianza fosse pari a quella di due
+gemelli; non trattavasi qui d'eguaglianza perfetta di contorni e di
+linee. Ma un fisionomo, a primo tratto guardandoli, senza pensarci due
+volte, avrebbe detto:--Qui, più che il leone, c'è la volpe, e non
+saprei chi dei due sopravvanzi l'altro.--E v'era de' momenti in cui
+anche le linee e i contorni s'armonizzavano egualmente in ambedue, per
+certi guizzamenti di muscoli repentini, per alcuni tratti e moti
+abituali tanto nell'uno che nell'altro, come s'è veduto. E per verità
+d'altro non era effetto che della varia fortuna, della varia classe,
+della diversa potenza fisica, se l'uno era un esemplare ed esperto ed
+acutissimo magistrato e uomo di Stato, il quale aveva fermata
+l'attenzione della canuta esperienza del re Luigi, e avea piena Italia
+del suo bel nome, nel mentre che l'altro era un oggetto di
+contrabbando, un'esistenza morbosa, uno scarto della società, una cosa
+che forse potea far la sua figura a lume di candela, ma che non
+bastava a sopportare la chiara luce del sole. Certo, le due psichi,
+che stavano ascose nell'involucro di que' due corpi, erano state,
+originariamente, di una stessa natura, d'una forza medesima, d'una
+medesima bellezza; se non che l'una giovata, da mille combinazioni,
+aveva potuto crescere sempre più florida, dignitosa, potente; l'altra
+invece, intristita dagli assidui miasmi d'una esistenza corrotta,
+aveva perduta la bellezza originaria.
+
+Vogliamo sperare che nessuno vorrà sdegnarsi con noi se osiamo
+istituir confronti qui fra l'illustre, che ha tanti diritti alla stima
+de' posteri, e un uomo qual era Elia Corvino. Ma possiamo assicurare
+non se ne sdegnerebbe neppure lo stesso cancellier Morone, giacchè,
+colla scorta del suo mirabile acume, tosto prenderebbe la cosa pel suo
+verso. Ora, tirando innanzi intrepidamente, si potrebbe dire che se
+quelle due creature, il Morone e il Corvino, si fosser potuto, a così
+dire, tramutare in cuna, e il figlio del mercante plebeo, fosse stato
+posto al luogo del fanciullo del gentiluomo, il dialogo che in oggi
+sta per succedere sarebbe forse successo egualmente; ma il Corvino,
+avvolto nel suo robone di damasco, avrebbe fatto domandare il Morone,
+e questo tutto cencioso se ne starebbe ad attender gli ordini e a
+coglier la parola al volo del nobile magistrato.
+
+Ed era veramente il caso di coglier la parola al volo, perchè il
+Morone avrebbe voluto bensì che il Corvino si fosse preso sopra di
+sè l'assunto di stornare in qualche bel modo le nozze del Baglione
+colla Ginevra; ma esso non gliene avrebbe mai data espressa
+commissione.--Era collocato troppo in alto perchè gli sguardi non
+avessero a cadere su lui, e troppo gli premeva l'integrità della fama
+e la sicurezza propria.--L'astuto potente s'era guardato attorno ben
+bene per trovare a chi potesse far procura, ma siccome, poteva ancora
+darsi il caso di compromettersi, così il Morone pensava al modo di
+poter essere inteso, se fosse stato possibile, senza parlare nemmeno.
+
+--E così, come va, messere? chiese finalmente al Corvino, tanto per
+dare un avviamento al discorso.
+
+--Potrebbe andar meglio, e potrebbe andar peggio, rispose l'Elia,
+stiamo così fra zenit e nadir.
+
+--E in quanto a faccende, come si mette la fortuna?
+
+--Nel mese ch'è passato, adesso il collegio dei dottori ebbe un
+bell'affaccendarsi lui per dar corso a tutto quanto io venni
+manipolando in fretta e in furia in meno di quindici dì, ma il
+settembre che si avanza non pare abbia a portare con sè gran
+benedizione.
+
+--E così, che pensate di fare?
+
+--Pensavo che s'io mi dessi a sgranare i grappoli di villa Cortese,
+giacchè la stagione è da ciò, farei forse molto meglio le cose mie in
+questo settembre. Tuttavia non dò un lamento, perchè negli ultimi dì
+mi avvenne tal cosa, che può bene confortarmi del poco che il tempo
+promette. Quello scapestrato del fratel mio, che mi costava una
+quantità considerevole di pareri e di arrosti, ha trovato l'uomo che
+l'ha preso a proteggere, ed ha pagato tutti i suoi debiti. È un vero
+miracolo, ed è anche un gran peso che mi si è levato dalle spalle,
+perchè già un fratello, è sempre un fratello.
+
+--Lodo la tua pietà, e mi fa maraviglia il miracolo.
+
+--Peccato che adesso quel degno signore si trova in terra ferito, e
+quel ch'è peggio, sia più travagliato d'animo che di corpo; cosa di
+cui mio fratello è sconsolassimo.
+
+--Scommetto che questo degno gentiluomo è quel caro conte Galeazzo,
+che si è messo a proteggere gli scapestrati, i _tôffi_ e le
+sgualdrine, per far dispetto ai gentiluomini di cappa e di spada. Lo
+conosciamo assai bene quel degnissimo cavaliere.
+
+--Non è di lui che parlo, illustrissimo; il conte Galeazzo l'ho veduto
+un momento fa, che se ne andava in volta colle sue gambe assai bene,
+certo più bene del solito, giacchè, vostra signoria sa come talora si
+diletti di far la via a zig zag per alcune sue abitudini. Non è dunque
+del conte che dicevo, ma di quel povero marchese Palavicino, intendo
+il giovane, quello che sta in Sant'Erasmo.
+
+Il Morone, che avrebbe voluto giocar di parole un pezzo prima di
+venire a parlare del Palavicino, rimase tanto quanto maravigliato
+vedendo che la cosa aveva voluto camminare da sè, e fu contentissimo
+di quel buon avviamento.
+
+--Il marchese è mio amicissimo anche lui, soggiunse poi.
+
+--Dunque, vostra signoria saprà, meglio di me, perchè il marchese sia
+in così cattiva condizione, non parlo già delle ferite, chè di quelle
+tosto si guarisce...
+
+--Volevi dir del matrimonio?
+
+--Di quello, voglio dire. E mi raccontava Omobono, che il Palavicino
+voleva venir tosto a Milano, e non c'era chi potesse trattenerlo, se
+il chirurgo non gli avesse messo due uomini a far guardia.
+
+--Il caso di quel giovane è ben grave.
+
+--Ebbe per altro un gran torto nel fermar gli occhi sulla figlia del
+Bentivoglio.
+
+--E che volevi?
+
+--Dovea pur pensare, ch'era assai poca cosa la sua corona di marchese;
+e che ce ne voleva una da re in testa. Egli è vero bensì che un
+giovane non è poi obbligato ad avere il sangue freddo del sindaco dei
+mercanti, e che non trattavasi già di comperare un moggio di segala,
+chè allora si fa quel che conviene. Ma intanto, ecco qui uno di quegli
+affanni cocenti, de' quali io mi tenni sempre in guardia, benchè non
+abbia nè il senno, nè la trippa del sindaco.
+
+--Lo sapevo, disse allora il Morone, come se pensasse tra sè, che
+codesto matrimonio lo dovea cuocere fieramente.
+
+--E la figlia del Bentivoglio è in peggiore acque assai; non so se
+vostra signoria abbia veduto il Baglione; ma l'ho veduto io, a Lodi,
+qualche giorno fa, dove mi recai per dar qualche ajuto ad un
+galantuomo di qui, che aveva a difendersi contro un birbante di là, e
+se anche non si sapesse quel che ognuno sa di lui, basterebbe vederlo
+per mettersi tosto in guardia, quantunque sia vecchio assai, e mi
+somigli una imposta tarlata che non stia bene sulle bandelle.
+
+Il Morone continuava intanto a misurar la camera con que' suoi passi
+brevi e svelti, e stava sull'ale per cogliere il momento opportuno di
+gettar la semente nel solco.
+
+--E il fratel mio, seguiva a dire il Corvino, n'è così tormentato che
+stamattina scongiurava cielo e terra, perchè sulla testa di questo
+nemico degli uomini cadesse almeno una delle colonne di San Lorenzo
+che minacciano di sfasciarsi; e mi chiedeva dei pareri a me, tanto per
+trovar qualche empiastro da sanar la piaga al marchese. Bisogna
+confessare, che mio fratello non manca di buon cuore.
+
+Il Morone si fermò di botto in faccia al Corvino, pensò un momento,
+poi disse:
+
+--E che cosa basterebbe l'animo di fare a questo fratel vostro?
+
+--Quel che può fare un uomo che è sostentato dall'ira, e che non bada
+a rovinar sè per salvare altrui. La buona volontà non manca a mio
+fratello. Ma che fa il solo appetito, se nella pignatta non cuoce la
+zuppa?
+
+--Ci vorrebbe la buona tempra di quel tale che trovò il segreto di far
+parlare anche i morti, soggiunse allora il Morone, alludendo ad una
+delle mille ribalderie del Corvino; voi ridete, messer Elia, ma per la
+sventura del marchese non ci vorrebbe altro, che ne dite voi?
+
+Detto questo, il Morone fe' le viste di dar di volta al discorso,
+gettò un'occhiata, come se fosse a caso, su quell'imbrogliata
+quisquiglia di carte che aveva sulla tavola, e soggiunse poi subito:
+
+--Quasi mi scordavo di ciò per cui t'ho mandato a chiamare. Senza
+dunque attendere a pigiar l'uva di villa Cortese, come dicevi tu, ti
+darò io da lavorare. In questa stretta di tempo e in questo repentino
+mutamento di cose ci ho molte matasse da svolgere; e siccome ho potuto
+accorgermi, che dello studio di Padova, a te non rimase la polvere
+soltanto, così te ne darei una a te imbrogliata molto da dipannare e
+da stendere al sole. Del resto, ti sborserò tanti ducati, quanti in
+una sol volta non t'è forse mai bastata la vista di guadagnare.
+
+--È un lavoro per cui ci vorrà molto tempo?
+
+--Può esser più, può esser meno; anche un giorno avrebbe a bastare,
+anche un'ora, pur che il pozzo dia acqua, e il poeta trovi la rima.
+
+Corvino non afferrò bene, e stette pensando a quelle parole.
+
+--Domani o doman l'altro, e potrebbe darsi anche oggi... tu dovresti
+porti al lavoro... e in quanto al prezzo, saran trecento, saran
+quattrocento ducati, o scudi del sole, come ti parrà meglio, a seconda
+dell'abilità e della riescita.
+
+Il Corvino, a cui sembrò in vero che quel prezzo fosse
+esorbitantissimo, guardò fiso il Morone. Questi comprese allora ch'era
+nato un pensiero in testa al Corvino, che c'era un uncino al quale
+attaccar molto bene il suo filo. Allora tirò via, saltando di palo in
+frasca, senza alcun ordine del discorso.
+
+--Dunque, tu mi dicevi, che il marchese, benchè ferito, voleva di
+tutti i conti vènire a Milano.
+
+--Certo, illustrissimo.
+
+--Ma che intenzioni, che fini ha egli poi?
+
+--È presto compreso, quantunque non sia presto fatto; tentare un colpo
+ardito, e tenersi la ragazza per sè.
+
+--È pazzo il marchese, la cosa è disperata; ogni tentativo è
+impossibile.
+
+Il Corvino tentennò la testa, poi soggiunse:
+
+--Difficile sì, impossibile no; mi pare a me.
+
+Il Morone gli si piantò allora in faccia, come aveva fatto alcuni
+momenti prima.
+
+--È ottima cosa che a te paja così, Corvino, ottima veramente.
+
+E facendo quel suo solito lezio, strinse l'occhio dritto, il che
+accresceva quell'espressione assidua di acutezza che aveva svolta in
+faccia, e guardò fiso per qualche tempo il Corvino.
+
+Questi notò quell'occhiata acuta, penetrativa, parlante; gli venne un
+lampo, la interpretò alla sfuggita... abbassò la testa... aveva
+capito.
+
+Ci fu un momento di silenzio, che il Corvino ruppe il primo, dicendo:
+
+--Se vostra signoria illustrissima volesse mai...
+
+Il Morone fu presto a tagliargli la parola in bocca; non voleva
+assolutamente nè parlar chiaro, nè sentire a parlar chiaro, e subito
+svoltò il discorso.
+
+--La settimana ventura verrai dunque a prendere i quattrocento scudi,
+che per allora, spero, mi avrai spacciata quella faccenda che ti
+dicevo.
+
+Il Corvino tacque.
+
+Il Morone continuò a passeggiar per la camera sinchè di bel nuovo gli
+si volse improvviso, dicendogli:
+
+--Conosci tu il Bentivoglio?
+
+--Lo conosco benissimo.
+
+--Di vista, o di nome soltanto?
+
+--Di nome e di vista.
+
+--È una buona cosa anche questa.
+
+--Buonissima certamente.
+
+--E la sua figlia l'hai tu mai veduta?
+
+--Qualche volta sì.... E un certo signor conte che io non nomino, non
+avendomi conosciuto bene, mi voleva dar certi incarichi per lei. Si
+trattava d'imbasciate.... Ma l'illustrissimo sentirà anche adesso il
+fumo della vergogna, se si ricorda di quel che gli ho risposto....
+
+--La fanciulla ti conoscerebbe forse?
+
+--Credo di no.
+
+--Ho piacere che non ti conosca.
+
+--Lo capisco anch'io.
+
+--Dunque, Elia, noi siamo perfettamente d'accordo. Queste faccende ti
+aspettano, e metteva la mano fra quel mucchio di carte che erano sulla
+tavola; per adesso puoi andartene, soltanto fa di ritornare quando
+avrai messa insieme qualche novità; già non dovrebb'essere gran che
+difficile, tutto Milano è pieno di novità a questi dì... Conduci
+dunque le cose in modo che se ne abbia ad accrescere il numero.
+
+Dette queste parole si gettò a sedere, mostrando di non aver più nulla
+a dire, e di non voler sentire più nulla. Il Corvino si licenziò.
+
+Partitosi dal Morone, tosto si recò a raccogliere quelle notizie che
+gli erano indispensabili per tentare il miglior modo di mettere in
+atto quanto il Morone, così alla sfuggita, gli aveva fatto intendere;
+ebbe presta la maniera d'attaccarsi, come una sanguisuga, ad un uomo
+di camera del magnifico Bentivoglio, dal quale per verità seppe ciò
+che mai non avrebbe voluto sapere, e che invece di dargli qualche
+speranza, quasi lo tolse dal suo proposito, persuadendolo che i
+quattrocento ducati, co' quali aveva già fatto moltissimi conti, se ne
+fossero già risoluti in fumo. Le notizie che avea cavate di bocca
+dall'uomo di camera portavano, che il Baglione s'era già recato ad
+alloggiare nel palazzo che il Bentivoglio teneva a Chiaravalle, e che
+forse in quel dì e in quell'ora medesima che se ne stavano a parlare
+gli sponsali sarebbero avvenuti. Stornare un matrimonio, quando le
+cose erano ridotte ad una tal condizione, parve cosa impossibile anche
+all'Elia Corvino, per quanto fosse immaginoso ed audace, e il danaro
+avesse potere di fargli far miracolo. Con tutto ciò, sempre ruminando
+progetti e disegni, e tele e trame, si recò alla solita osteria del
+_Pomo d'Eva_ per vedere se da San Donato, ove il Palavicino giaceva
+ferito, fosse arrivato il suo fratello Omobono.
+
+Non avendolo trovato, se ne andò in volta per la città tutto il dopo
+pranzo di quel giorno, prendendo per le vie più silenziose e più
+rimote, chè i suoi pensieri non avevano bisogno di essere divertiti da
+quell'unico suo proposito, che mai non sapeva abbandonare, per quanto
+poche speranze potesse avere. Intorno all'ora di sera però
+riavviandosi al centro della città, gli fu mestieri abbandonarlo un
+momento, per dar retta agli infiniti discorsi che si facevano tra gli
+innumerevoli gruppi di cittadini ne' quali ad ogni crocicchio
+s'incontrava, i quali discorsi non versavano che sull'ingresso che il
+dì dopo i Francesi avrebber fatto in Milano, del come si sarebbero
+comportati co' cittadini, delle feste che i patrizi milanesi,
+ritornati in fretta e in furia dalle loro villeggiature, già pensavano
+di offrire a que' loro amici vecchi, e così via.
+
+Sul far della notte ritornò ancora alla _confortevole sua tenda_ del
+_Pomo d'Eva_, dove, al primo affacciarsi, vide il suo fratello
+Omobono, che innanzi ad una tavola attendeva a mangiare a quattro
+ganascie, chè il trotto vivace a cui s'era posto, viaggiando da San
+Donato a Milano, gli aveva messo un formidabile appetito.
+
+--Come sta il marchese? fu la prima domanda che l'Elia fece al
+fratello.
+
+--Il Cardano gli ha fasciata la ferita in modo, ch'egli ormai sta
+abbastanza bene. Ma l'intrigo della Bentivoglio, di cui ti ho già
+parlato, gli ha messo il cervello a malissimo partito, e non c'è
+argomento col quale si possa medicargli questa altra ferita, assai più
+cruda della prima. E quel ch'è peggio, domani di buon mattino, il
+Baglione darà l'anello alla Ginevra, notizia che oggi ho raccolto io
+stesso passando presso a Chiaravalle; e domani, come s'ella fosse una
+regina, farà il suo solenne ingresso in Milano, intanto che i Francesi
+vi brulicheranno per ogni parte.
+
+Il Corvino, intanto che il fratello Omobono parlava di questo modo,
+ascoltava e pensava nel medesimo tempo. A un tratto interruppe il
+fratello:
+
+--Se qualcheduno, gli disse, volendo far qualche cosa per il marchese,
+avesse bisogno ch'egli si trovasse in Milano domani, la sua ferita gli
+permetterebbe di venirci?
+
+--Crederei di sì, quantunque sulla gamba fasciata non si possa regger
+ancor bene.
+
+--Allora è assoluto bisogno ch'ei ci venga; chi sa che qualcheduno qui
+non abbia presto il modo d'ajutarlo.
+
+--Ajutarlo a far che? Non ti capisco bene.
+
+--Tu, jeri, mi dicevi, che avresti dato anche la tua vita per vederlo
+contento.
+
+--E anche oggi, lo dico.
+
+--Bene, perchè dunque lui sia contento, ora non gli abbisogna altro
+che di trovarsi colla Ginevra.
+
+--Credo che sia così.... Ma la Ginevra è cosa d'altri oramai.
+
+--Tu non sei già l'arciprete della metropolitana, perchè abbia a
+prenderti fastidio di queste cose.
+
+--Sono un direttore di coscienze molto più largo, questo è
+verissimo....
+
+--Dunque?
+
+--Dunque, fa pure il tuo comodo, ch'io son qui a tenerti la staffa, e
+oggi mi piaci più ancora del solito; ma dà fuori nettamente il pensier
+tuo... che allora potrò forse battere anche le mani.
+
+--A far ciò aspetterai ad opera terminata, che nel futuro non si può
+leggere correntemente. Ed ora non mi occorre altro, se non che tu
+ritorni domani per tempissimo a San Donato, dia ad intendere qualche
+grave pastoja al chirurgo, perchè s'induca a lasciar venir qui il
+Palavicino; e in quanto a lui, ti metta a confortarlo di tutte quelle
+speranze che ti possono venire in mente, tanto perchè gli venga
+qualche coraggio e si risolva. Domani poi, quand'egli sarà arrivato,
+mi recherò io medesimo da lui, e quel che sarà da farsi, si farà.
+
+Fermi in questo, passarono insieme il resto di quella sera, e poi si
+divisero, per mettersi poi a nuove faccende appena spuntasse l'alba
+del di prossimo.
+
+Nel qual giorno, non ci fu milanese, che appartenesse ad un'arte, il
+quale potesse attendere pacatamente a' suoi lavori. All'alba, quasi
+tutta la popolazione trasse al corso, alla porta e alla strada Romana.
+I patrizj, dando magnifico spettacolo di sè a cavallo, in carrozza, in
+lettiga, si recarono incontro all'esercito francese per essere i primi
+a salutare i baroni, i cavalieri, i conestabili di Francia, coi quali
+avevan già stretta amicizia prima che tornasse Massimiliano Sforza, ed
+ora eran solleciti di riappiccarla più saldamente di prima. Il popolo
+minuto s'era sparpagliato pe' campi, non attratto che dallo spettacolo
+nuovo, dispostissimo a sfoggiare il suo satirico umore sui nuovi
+vegnenti, sulle loro facce, sul colore dei loro capelli, sulla forma
+dei loro nasi, sulla foggia delle loro vesti, delle loro armi. I
+caramogi, i monelli tutti i membri insomma della più sucida
+accozzaglia, s'erano appollajati sugli olmi come arzàvole che stiano
+riposando le ali affaticate, prontissimi, se mai desse l'occasione, a
+gettare qualche sassata furtiva sulla borgognata di qualche caporale
+dell'esercito francese.
+
+Appena che la città di Milano ebbe finito di ricever soldati e soldati
+a tale da provar quasi gli effetti della replessione, a' Milanesi non
+mancarono altre occupazioni.
+
+Sul corso di porta Romana, lì presso alla contrada di Rugabella,
+dov'era, e dov'è tuttora il palazzo del maresciallo Trivulzio,
+quattrocento uomini, per ordine ed a spesa dei principali patrizj,
+stavano alzando degli impalcamenti al fine d'allestire, per la notte
+di quel giorno medesimo, vaste sale posticcie, a festeggiare l'arrivo
+de' Francesi con danze e luminarie che fosser degne di loro.
+
+Così il popolo raccolse qualche diletto nell'assistere alla prodigiosa
+prestezza, con cui quello ampio tentorio, quelle colonne e quelle sale
+vennero, a così dire, improvvisate.
+
+
+
+
+CAPITOLO XIII.
+
+
+Era quell'ora che va innanzi all'incominciamento di una festa
+notturna, ora nella quale tutta la città è immobile all'esterno, e il
+massimo affaccendarsi va fervendo nell'interno dei signorili palazzi,
+e segnatamente negli intimi gabinetti delle donne patrizie. Ora
+solenne in cui la vanità femminile è così assorta nelle proprie cure,
+che non patisce di essere interrotta per un momento, e ogni altra
+faccenda, per quanto seria, deve dar luogo a quella importantissima
+dell'abbellirsi. Ora in cui i desiderii e le speranze s'introducono in
+folla nei profumati penetrali a tentar fanciulle, spose e matrone, e
+la coscienza di una bellezza facilmente trionfatrice incoraggia la
+fantasia a fingere, a vagheggiare avventure, di cui tra poco si
+getteranno le prime trame. Ora inoltre d'impazienze, di dispetti e
+d'ire, in cui il fluido bilioso, sempre dissimulato in pubblico dalla
+calma, dall'ingenuità, dalle care grazie della forma, si sprigiona a
+un tratto in privato, e si riversa sull'incolpabile ancella; e in cui
+la quarantenne galante, memore delle molte battaglie guerreggiate, e
+de' trionfi innumerevoli, impallidisce all'improvvisa scoperta di una
+ruga che le raggela nell'anima ancora giovanile i nuovi desiderii e le
+speranze nuove. Ora insomma, in cui la vanità femminile si manifesta
+così a nudo, che è una vera fortuna per noi il non potere aver libero
+accesso a que' misteriosi gabinetti, per noi che, in ciò almeno,
+amiamo perpetuare illusioni, piuttostochè porre il dito sul vero.
+
+Pure la sera del 12 settembre, se in tante camere dorate, le più soavi
+grazie, le più cospicue bellezze delle milanesi patrizie, stavano
+liete ed ambiziose a consultarsi allo specchio; una ve ne era in cui i
+profumi delle odorate essenze, gli abbigliamenti più sfoggiati di
+sposa, lo squisito apparato con cui la naturale bellezza suol essere
+accresciuta dall'arte, troppo crudelmente contrastava colle angoscie
+disperate di una giovine creatura.
+
+Il lettore s'è già accorto che noi vogliamo parlare della Ginevra
+Bentivoglio, sposata in quel dì stesso a Giampaolo Baglione, signore
+di Perugia.
+
+Nella stanza ov'ella a quell'ora trovavasi, v'era il massimo sfarzo
+degli addobbi e degli ornati dell'artistico cinquecento. Arazzi di
+ricchissimo liccio, con disegni storiati, cortinaggi di seta, tappeti
+di Fiandra, seggiole dorate, larghi cuscini di velluto gettati alla
+rinfusa sul pavimento; su d'un tavoliere, in eleganti astucci, gioie,
+vezzi, smaniglie, collane, cinture, piume fatte di sole perle e di
+brillanti; sui cuscini una veste di raso bianco, mantelline, veli,
+trine, merletti, sfoggi d'ogni maniera.
+
+Innanzi ad una tavola di tartaruga ad intarsi di metallo, su cui eran
+vasi d'alabastro, barattoli ed alberelli pieni di essenze che
+effondevano un soave profumo per tutta la camera, stava seduta su di
+una gran seggiola a braccioli la Ginevra, in quel negletto vestire, in
+cui la bellezza vera compare assai meglio che nella compiuta
+attillatura, lasciando che la fante l'abbigliasse; ho detto lasciando,
+perch'ella non sapeva veramente quel che si facesse di lei in quel
+momento.
+
+E in quel momento rallentato e sciolto, il bel volume dei capelli
+lunghi e nerissimi le cadde in varie liste sulle spalle, e la fante,
+disponendosi a spruzzarle le belle membra coll'acqua nanfa, come
+allora era costume, la venne a poco a poco spogliando così che apparve
+discinta quasi del tutto. Ma dessa, non accorgendosi di nulla,
+continuava tuttavia a lasciar fare. Aveva tanto pianto la notte prima
+pensando alle nozze imminenti, che ora non aveva più lagrime, e il suo
+dolore le si era cambiato come in un'attonitaggine piena
+d'accoramento; pure quel tormento assiduo, in cui versava da tanto
+tempo avendole messo nel sangue quasi un'alterazione febbrile, al
+pallore che le era abituale aveva sostituito un color purpureo,
+vivacissimo, che le dava un aspetto di floridezza straordinaria, il
+quale dissimulava l'interno affanno, e accrescendo la lucentezza delle
+sue pupille la rendeva notabilmente ancor più bella del solito. Le
+chiome, che in disordine le cadevano pel collo e per le spalle a
+velare in parte la nudità casta, la sua pupilla nerissima, lucente,
+estatica, immobile, adombrata da un tenue arco di sopracciglio, le
+membra, che acquistavano una grazia particolare in quella stessa
+cascaggine di atteggiamento, nella quale involontariamente ella erasi
+messa, i bianchi lini che le fasciavano i fianchi e in ricche pieghe
+avvolgevano la parte inferiore del corpo, tutto aiutava a vestirla di
+una bellezza abbagliante e piena di prestigio.
+
+Intorno a lei continuò dunque la fante nell'officio suo per qualche
+tempo; quando, allontanatasi un momento dalla seggiola per prendere da
+un tavoliere un asciugatoio di stoffa di Fiandra, vide, nel volgersi,
+aprirsi leggermente l'uscio della camera, e sulla soglia fermarsi
+ritta la vecchia figura del Baglione. La fante non potè a meno di
+fermarsi con maraviglia disgustosa innanzi a quel severo e squallido
+aspetto, e si voltò come per avvisarne la Ginevra, ma irresoluta si
+tacque. Il signore intanto, girato lo sguardo nella stanza, lo fermò
+sulla giovinetta sua sposa, ancora discinta. Parve che a tal vista
+assai si compiacesse, e subito, con un cenno imperioso, ingiunse alla
+fante di uscire; quasi intimorita quella non pensò due volte se avesse
+ad obbedirgli, e sembrandole d'altra parte ragionevolissimo il far ciò
+che voleva il marito della sua giovane signora, e di lasciarlo solo
+con lei, tosto si partì.
+
+Codesta scena era stata perfettamente muta e assai rapida, nè il lieve
+rumore dell'aprirsi del l'uscio e dello sbattere della cappa del
+Baglione era stato udito dalla Ginevra,
+
+La testa china, le mani intrecciate, l'occhio fisso davano indizio più
+che mai, ch'ella si era internata ne' suoi pensieri abituali, e in
+quel momento ripensando al Palavicino, sentiva una tenerezza così
+intensa per quell'amico suo, ne aveva così netta innanzi agli occhi
+l'immagine giovanile, che, sprofondata, a dir così, in quella dolce
+contemplazione, nessuna cosa ci poteva essere, che valesse a scuoterla
+ed a farla accorta di quanto le avveniva d'intorno.
+
+Il Baglione intanto a lenti passi le si era accostato, e stava
+contemplandola a parte a parte.
+
+A me che descrivo tali cose ad italiani, il più de' quali avran
+veduta la squallida figura di Luigi XI, con tanta verità resa
+dall'incomparabile Modena, non soccorre altro mezzo che questo, per
+offrire qualche cosa di simile alla persona del Baglione.
+
+Tutta quanta la massa del suo corpo era agitata continuamente da un
+movimento tremulo, indescrivibile, e specialmente le mani colle quali
+in quel momento s'andava premendo lo sterno; pure, a tutto quel suo
+aspetto alterato o guasto più che dagli anni, dai turpi acciacchi, a
+quel suo volto internato e vizzo e cascante, dal quale traspariva la
+creatura in dissoluzione, facevano uno strano contrasto quelle sue
+pupille, che adombrate da una fronte molto sporgente e da un
+foltissimo sopracciglio, gli brillavano di una luce tremula e
+vivacissima; notabili poi, in quanto che avevano quel colore tendente
+al giallo, e quella scintilla fosforica che pare distinguere gli
+animali del genere _felis_.
+
+Ed era strano a vedersi, come mentre ei guardava le belle membra della
+giovinetta sposa, la squallida e cadente sua figura, dando certi
+guizzi repentini e particolarissimi si venisse grado grado rianimando,
+press'a poco come avviene di chi, assiderato e tramortito dal gelo,
+senta improvvisamente il vivo calore di una catasta accesa.
+
+E considerava che quella figura di una bellezza affascinante, che a
+lui per la prima volta si rivelava, quelle membra così eleganti, que'
+vivi colori della floridezza di gioventù, appartenevano a lui, come
+una proprietà, che nessuno poteva contrastargli, e in mezzo alla
+massima accensione dell'estro trovò pur strada un pensiero di atroce
+egoismo, e ricordandosi di quel che gli aveva detto il suo medico, e
+di ciò che allora propalava la scienza, che il tepore del giovin
+sangue, convenientemente infuso nelle vene del vecchio, fosse
+sufficiente a reintegrare la giovinezza, si confortò tutto quanto
+pensando, che avrebbe resa così più ferma la propria salute e la
+propria esistenza, alla quale era tanto attaccato.
+
+Stato qualche momento così, fece finalmente un passo innanzi, come ad
+avvisare la giovine sposa della sua presenza, e quasi nel medesimo
+tempo mise la sua tremula e fredda mano sulle carni infuocate della
+giovane. Se di nessun'altra cosa sarebbesi accorta in quel momento,
+ella si scosse con un soprassalto a quella disgustosa sensazione di
+freddo e si volse.
+
+L'atto che a quella vista fece la giovine infelice, bisognerebbe
+averlo veduto per descriverlo, e l'improvviso turbamento, la paura,
+l'orrore fu tale, che la sua voce, la quale stava per uscire in un
+grido, si ruppe a mezzo, ed essendo al primo a quella vista balzata in
+piedi, tosto, presa da un tremito convulso, con un piegar lento e come
+di deliquio, ricadde sulle ginocchia.... e il vecchio Baglione intanto
+più e più le si avvicinava.
+
+È probabile che qualcuno tra' nostri lettori abbia talvolta assistito
+a quell'orrido momento, quando il bianco e timido Coniglio, posto
+nella gabbia dove sta aggomitolato il crotalo, vien destinato al pasto
+di questo rettile, e si ricorderà d'aver forse dovuto torcer l'occhio
+pel ribrezzo, e per un certo senso quasi di nausea paurosa, quando il
+crotalo, svolgendo le spire, allungando il collo, tentando il coniglio
+che squittisce, sta per cominciare gli orribili suoi assorbimenti.
+
+Il Baglione, che di quel modo stava accostandosi alla Ginevra,
+offeriva qualche cosa di simile a ciò. Se non che, la giovane, ad una
+nuova impressione della mano gelida del vecchio, che parve ridonarle
+la virtù vitale, si riscosse, guardò, mandò fuori quella voce che
+prima le si era spenta in gola, fece uno sforzo per rialzarsi, e
+riuscitole di trarre furiosamente al campanello, atterrita e spossata,
+tornò a ricadere e svenne.
+
+Non aveva il vecchio avuto il tempo di accostarsi alla giovinetta sua
+sposa per tentar di sorreggerla, che a quel grido della signora, a
+quel furioso scampanellamento, era accorsa in fretta e in furia la
+donna di camera, e un momento dopo, chiamato da quel rumore insolito,
+anche il magnifico Bentivoglio, che venuto alla camera della
+figliuola, si fermò sul limitare, sollecito di saper quel che fosse
+avvenuto. Guardò la figlia svenuta, guardò la fante tutta intesa a
+farla riavere, guardò il Baglione, che colla sua massa tremula se ne
+stava impassibile e bieco, e non tardò a comprendere ciò ch'era
+veramente. Il pallore mortale che vide sul volto dell'unica sua
+figliuola, gli suscitò in cuore in quel momento tutto quell'affetto
+che aveva per lei, e gli sconvolse l'animo per un senso profondo di
+pietà non ipocrita, ed essendone escluso ogni altro rispetto, volse
+involontariamente uno sguardo iracondo sul Baglione, che pure guardò
+lui di quell'occhio bieco che gli era abituale. Allora i due vecchi si
+accostarono, i due tiranni colleghi, il suocero e il genero stavano
+rimpetto l'uno dell'altro. Vi fu un momento di silenzio perfetto, in
+cui altro non s'udiva che l'anelito affannato della sagrificata
+fanciulla, e il respiro interrotto e rantoloso del vecchio Baglione.
+Era una scena che faceva ribrezzo e pietà ad un tempo, era uno
+spettacolo ben degno di venir contemplato da quei troppi, a cui
+l'abuso della podestà paterna è così famigliare; da quelle fanciulle
+che troppo facilmente si lasciano intimorire da una venerazione
+indebita verso l'egoismo iniquo di chi pretende potere ogni cosa sulla
+vita de' figli. Oh, giovinette, se in tal momento il dannoso timore vi
+tenta, vi spinge a piegare all'altrui voglia, venite e guardate, da
+questo muto spettacolo apprendete il coraggio, che altrimenti vi
+mancherebbe. Contemplate il duro momento, che non sapete prevedere,
+poco esperte come siete, dei dolori che conseguono gl'involontari
+sagrificii. E se tanto vi giova, stringetevi intorno ai petti paterni,
+lagrimate e pregate, ma non obbedite. Le ire paterne si placheranno
+forse, ma il ribrezzo per l'uomo abborrito, cui vi si vuole congiunte
+per sempre, cospargerà di amarezza incomportabile ciascun momento de'
+vostri giorni venturi, e vorrete morire, se pure a mitigarvi il
+diuturno affanno, la disperazione, rendendovi odiosa fin anco la
+vostra virtù, vi farà docili alle fatali lusinghe della colpa che sta
+in aguato dell'occasione.
+
+Quando la Ginevra, riavendosi, mandò un'accusatrice querela, il
+Bentivoglio, in cui tuttavia continuavano i moti della pietà, fu per
+dir qualche cosa al Baglione. Ma parlò costui invece:
+
+--Codesta figliuola vostra, disse il tetro vecchio, crollando il capo
+e strascinando le parole, pare voglia troppo somigliarmi
+all'Ildegarda, la prima mia donna... Me ne rincresce, se è così.
+
+Il Bentivoglio non rispose, e impallidì ricordando la lugubre storia
+di quell'Ildegarda.
+
+--Voi sapete quel che è avvenuto di colei, continuò il vecchio... Dite
+dunque qualche parola a codesta figliuola vostra che, per lo meno, mi
+sembra ben sciocca.
+
+Il Bentivoglio continuò a tacere.
+
+--Noi abbiamo ad essere amici, seguiva il vecchio. Ma se costei
+continuerà a darmi noja così, io la lascerò in vostra custodia, e
+buona notte, ed io non ne vorrò saper altro, e ci rivedremo quando ci
+rivedremo.
+
+La Ginevra intanto s'era riavuta affatto e ancora le tornavano i vivi
+colori sul volto.
+
+Le parole del Baglione avevan tocca una corda che fecero risorgere
+tutti i pensieri d'ambizione del Bentivoglio, e con quelli anche il
+timore di non avere a raccogliere quanto sperava per colpa della
+figlia. E nell'animo suo, con una vicenda istantanea a quel moto di
+pietà che un istante prima aveva sentito per lei, subito successe un
+dispetto così iracondo che, volgendosi di tratto alla figlia, fu per
+prorompere in contumelie e peggio. Si contenne però, e assai sommesso
+e co' labbri tremanti e sforzandosi a sorridere, di un sorriso che
+rendeva ancor più severa la sua faccia:
+
+--Non state ad inquietarvi, disse al Baglione, io so che a lungo
+andare voi sarete assai contento di questa figliuola mia.
+
+Il Baglione non rispose, ma gettato un altro sguardo sulla giovane, le
+cui forme erano di una bellezza attraente, tanto quanto si calmò, e
+risentendo gli estri diè un nuovo guizzo, e fece un sorriso da fauno.
+
+Alcuni momenti dopo la Ginevra, nella massima pompa di giovinetta
+sposa, saliva nel cocchio, specie di lettiga a ruote, col padre e col
+marito, per recarsi allo feste pubbliche che iu quella notte si davano
+nell'ampio tentorio, appositamente eretto sulla via a porta Romana.
+
+Quando la lettiga del magnifico Bentivoglio uscì della contrada
+dov'era situato il palazzo del medesimo, un uomo che da qualche tempo
+se ne stava passeggiando innanzi al portone, colta l'occasione, che
+uno tra i famigli del Bentivoglio se ne usciva, lo trattenne e gli
+domandò se trovavasi in palazzo il signore.
+
+--Se fosti stato qui un momento fa, l'avresti veduto uscire in lettiga
+colla figliuola.
+
+Questa circostanza era ben nota a colui che espressamente erasi
+fermato a spiare.
+
+--Saran forse andati al tentorio? chiese poscia.
+
+--Sicuro, al tentorio di porta Romana; alla festa che i signori nobili
+milanesi danno ai baroni ed ai cavalieri francesi che oggi sono
+entrati in Milano.
+
+Parve che questa fosse la notizia che più premesse a colui,
+perchè subito troncò ogni discorso, e senza più, dilungatosi da
+quella contrada, un passo dopo l'altro se ne venne all'osteria
+del _Pomo d'Eva_. Entrato in quella, in mezzo ad una moltitudine
+straordinariamente affollata di avventori, cercò coll'occhio
+l'Elia Corvino, che se ne stava in un canto innanzi ad una
+tavola; vistolo subito se gli accostò, dicendo:
+
+--Ciò che tu hai pensato, avvenne di fatto, Elia li ho veduti io
+medesimo porsi nella lettiga, e a quest'ora saranno nelle sale delle
+feste.
+
+Elia balzò in piedi a quell'annunzio, e:
+
+--Va bene, disse ora comincio a sperar qualche cosa, e se la fortuna è
+seconda, si farà il resto; ma ora ti conviene rimboccarti le maniche
+del sajo, Omobono, che se mi sbagli una nota, tutta l'orchestra ne
+andrebbe sossopra. Dimmi, innanzi tutto, come sta ora di salute il
+Palavicino, che da stamattina non l'ho più veduto?
+
+--Egli mi disse che si sentiva abbastanza bene, che solo non gli
+sarebbe possibile star sulle sue gambe, ma che a cavallo, o in
+lettiga, gli basterebbe l'animo di tentare ogni gran cosa, e si
+raccomandava a me e a te, ed essendo pieno di speranze, ha cessato
+qualche poco la furia delle sue smanie e delle sue querele.
+
+--Mi rincresce però, ch'io non fui mai così impacciato come in
+quest'occasione, tanto che non mi venne in mente altro disegno che
+questo; ma, torno a dire, ora che tu mi assicuri che la Bentivoglio è
+là, spero che lui sarà contento di me; tu va subito intanto dal
+Palavicino, fa che in mezz'ora sia pronta ogni cosa al tutto, e i
+cavalli e la lettiga sien presti innanzi all'ingresso del tentorio.
+Ora vò su in camera, e in fretta vestirò la cappa signorile, così fra
+poco mi troverò anch'io in quelle sale delle feste. Va dunque, e
+spacciati presto, e fa in modo che il Palavicino ed io abbiamo a
+lodarci di te. Già la lettiga del marchese sarà pressochè eguale nella
+forma a quella del Bentivoglio.
+
+--Di notte... può darsi benissimo che si scambi l'una per l'altra.
+
+--È una buona cosa anche questa. Va dunque, e a rivederci.
+
+Omobono prese la sua via, l'Elia Corvino salì al suo camerotto al
+quinto piano e si vestì la cappa signorile, ridiscese, e così a piedi
+come voleva la sua bassa fortuna, si recò al tentorio.
+
+Pareva che tutta la popolazione milanese si fosse raccolta là tutta
+quanta; l'accesso alle sale non essendo dato che a' gentiluomini di
+cappa e di spada, tutte le strade del rione di porta Romana erano
+gremite di popolo, che si affollava sempre più in ragione che
+s'accostava al tentorio, e principalmente innanzi alla gran porta
+d'ingresso, la quale, per toccarne di passaggio, era fatta a più
+archi, sorretti da molte colonne di legno, pomposamente ornate di
+cortinaggi, di arazzi, di festoni, d'ellera e fiori.
+
+Tutto ciò che poteva dare indizio di ricchezza, di splendore ed anche
+di gusto non fu pretermesso dai patrizj milanesi, che in quella notte
+per pompa di vesti, d'ori e di gemme toccarono il massimo del lusso
+proprio a quel secolo, il più splendido forse fra quanti ne sian stati
+e saranno. E tanto più era bello a vedersi in quanto c'era una certa
+gara tra que' cavalieri francesi, che mai non volevano star sotto, e
+in quell'occasione ambivano ancor più di farsi ammirare e di imporre
+altrui colle apparenze della ricchezza. Erano molti anni che l'Elia
+Corvino non respirava un'atmosfera pari a quella, e come si trovò
+avvolto fra tante cappe e robe e rasi e croci e gemme, pensando a quel
+ch'esso era veramente, e a quello per cui la natura lo aveva
+espressamente formato, si rodeva in sè stesso, e tanto più si rodeva
+in quanto pensava che, colla ricchezza fisica, se n'era ita anche la
+ricchezza morale; fu però una molestia che durò assai poco, perchè
+aveva tutt'altro a pensare. Appena, infatti, che in mezzo alla folla
+s'accorse della Ginevra Bentivoglio, subito le si pose dappresso, nè
+da quel momento, mai non pensò abbandonarla per tutta la notte.
+
+Intanto che costui è tutto intento alla sua caccia, e però gli è forza
+provare sino a che punto possono arrivare i tormentosi effetti della
+noja, e come costi il pane che si guadagna coll'industria propria,
+faremo di divertire un momento da lui i nostri sguardi, e di volgerli
+un momento su qualch'altro oggetto.
+
+Il conte Galeazzo Mandello anch'esso, dopo tre anni, era ricomparso in
+una pubblica festa a far mostra del suo grand'abito di drappo
+d'argento riccio, e della sua croce dell'ordine di S. Michele. E a chi
+lo aveva veduto tre giorni prima nelle sale, dove a furia era entrata
+la più cenciosa bordaglia di Milano, accomunarsi coi più schifosi
+trecconi e dar parole alle più laide briffalde, assumendo, per
+abbassarsi al loro livello e per armonizzarsi seco loro, persino i
+modi e il linguaggio solito a tenersi nelle più affumicate taverne di
+Milano, avrebbe durato fatica a riconoscerlo.
+
+Sotto a quei ricchi padiglioni, una sfarzosa moltitudine di giovani
+gendarmi francesi, tutti appartenenti alle più cospicue famiglie di
+Francia, passavano e ripassavano con quel far giulivo e sprezzante del
+soldato, che si trova fra la popolazione di una città conquistata, e
+quel guardare ammirato di chi per la prima volta vede persone e
+costumanze che gli sono sconosciute. In mezzo a costoro però si
+trovavano personaggi d'altissimo ceto, seguiti dal loro corteggio,
+taluno de' quali, erano stati dal conte Galeazzo conosciuti tanti anni
+prima in Francia, quando mandato colà dallo Sforza, s'era tanto
+distinto in quella guerra dei baroni: con costoro, assunse a tempo in
+quella sera una gravità che non gli era abituale e intrattenendoli in
+discorsi conditi di una dignitosa e superba sprezzatura, aveva potuto
+ingenerare in essi un'alta opinione del milanese patriziato.
+Quantunque sapessero quei francesi gentiluomini ch'esso aveva
+combattuto contro di loro, pure non avevano nessun rancore seco lui,
+chè anzi lo stimavano assai più, e la croce di S. Michele, che loro
+richiamava alla memoria il valore straordinario della milizia lombarda
+in Francia, e i suoi discorsi pieni di senno facevan crescere quella
+stima, Misurando poi dal conte tutti gli altri milanesi gentiluomini,
+s'erano, in quei primi momenti che trovavansi in Milano, fatto tale un
+concetto de' Milanesi, che certo poteva appagare qualunque schifiltoso
+amor proprio nazionale.
+
+Era una delle qualità affatto particolari all'indole del conte
+Galeazzo, l'assumere a tempo un'apparenza che faceva al caso,
+l'assimilarsi a tutti i ceti, il ricordare, se faceva bisogno, il
+proprio ingegno, la natura propria, tanta ne era, a dir così,
+l'estensione dei toni e il numero delle corde, con tutti i caratteri
+possibili. Anche un momento prima era egli uscito da un lurido luogo,
+praticando i quali era solito dire che andava cercando le margarite
+nel mondezzajo, dove si era dilettato a far rompere caraffe e
+bicchieri, con grande edificazione di quelle faccie da quattro
+testoni; e razzimatosi alla meglio dopo tre anni, e dopo tre anni
+tornatosi a spruzzar d'acqua nanfa, (esso che sfuggiva ed era sfuggito
+a vicenda dal più nobile ceto, dal momento che s'era dato a quel
+genere di vita così scandalosamente vituperevole), era accorso alle
+feste in quella sera, come se avesse sentito che era urgente il
+bisogno del suo aiuto, per tenere in prezzo, a dir così la dignità
+nazionale, e l'esito avea risposto benissimo alle sue intenzioni.
+
+Ma intorno a lui passava pure e ripassava una sfarzosa moltitudine dei
+più ricchi gentiluomini milanesi; marchesi, conti, baroni, che
+sfoggiavano tutta l'eleganza del vestire di quell'età, i manti d'ogni
+colore, di velluto, di raso, con ricami d'oro e d'argento, le croci a
+brillanti, le pietre preziose, che sfavillavano iridescenti al giuoco
+della luce. Matrone, spose, donzelle, con serti, con monili, con cinti
+brillantati, con robe di broccato d'oro e d'argento. Era un
+scintillare, uno sfolgoreggiare continuo e svariato, e che
+incessantemente tramutavasi all'occhio pel passare e ripassare di
+tante figure, di cui eran popolati e gremiti que' padiglioni posticci.
+Ora di tanti conti, baroni e marchesi, non v'era che qualche giovane
+gentiluomo, il quale scambiasse un saluto col Mandello, e che anche
+avrebbe voluto farsi con lui.
+
+Ma qui un settantenne gentiluomo, assai ben munito di trippa e di
+pappagorgia, chiamato in disparte il giovane suo figlio:
+
+--Qualche momento fa, gli diceva, t'ho veduto scambiare un saluto col
+conte Mandello, non mi sarei aspettato mai questo, e non vorrei che ci
+fosse qualche accordo tra te e lui. Spero sarà l'ultima volta però, se
+pure ti preme di non avere a sperimentare la collera di tuo padre.
+Quell'uomo là, va lasciato cuocere nel suo brodo. Capisci tu; non
+voglio che abbia ad aver mai a che fare con lui, non voglio che gli
+rivolga la parola, non voglio che lo saluti. Capisci tu, fanciullo
+senza esperienza? Ora va, e se non vuoi annoiarti standoti solo, cerca
+il marchese, il marito della contessa tua sorella, questo è un uomo; e
+assumendo un contegno piuttosto severo, il conte padre dava licenza al
+conte figlio, che con una crollata di testa e di spalle se ne
+allontanava,
+
+In un altro canto, una matrona diceva quattro parole in un orecchio al
+suo marito.
+
+--Vogliamo andarcene, conte.
+
+--Mai più, cara mia, a San Nazaro non son battute le tre ore di notte.
+
+--Non importa; voglio condurmi a casa la Geltrude; c'è quello
+scapestrato del conte Galeazzo, che l'è passato vicino più di cinque e
+più di sei volte stassera, dandole occhiate che non mi piacciono
+punto; non vorrei che la Geltrude mi domandasse chi sia, perchè di lui
+si sanno cose.... cose.... basta, usciamo di qui subito, caro conte.
+
+--Non ripeto una parola, e non posso che lodarti. E davvero, che quel
+viziato uomo avrebbe fatto bene a starsene, anche stassera, colle sue
+donne e i suoi fiaschi.
+
+--Ma.... non dir queste cose, caro conte, Ma ti pare.... la Geltrude
+potrebbe sentire.
+
+--Volevo dire che questi nobilissimi gentiluomi di Francia, i quali
+pare che godano a intrattenersi con quello scapestrato, faranno un
+assai triste concetto di noi tutti. Or chiamo il fante, e faccio venir
+la lettiga. Hai pensato bene.
+
+In un altro canto c'era un crocchio di giovani spose che attendevano a
+parlare tra loro.
+
+--Guarda quel pazzo del conte Galeazzo.
+
+--Lo vedo.
+
+--Perchè ti metti il fazzoletto al naso, cara la mia marchesa?
+
+--Quando colui mi passa dappresso, mi par di sentire odor di feccia di
+vino, e sai bene com'io sono schifiltosa per gli odori.
+
+--È per altro un assai bell'uomo, il conte.
+
+--Che mi fa a me di questo, quando ci è quell'odore che guasta tutto,
+e poi e poi....
+
+A questo punto il conte lor passava ancora dinanzi.
+
+--Vedi se tutta non è immaginazione?
+
+--Perchè di' questo?
+
+--Non hai sentito che forte odore di canfora e d'acqua nanfa ha
+lasciato dietro di sè il conte? e tu sentivi la feccia di vino.
+
+--In conclusione pare che a te non dispiaccia il conte.
+
+--Mi pare a me, che valga bene tutti e tre i nostri mariti; e sebbene
+ami un po' troppo il vino, e un po' troppo il faraone, e un po' troppo
+certe altre cose; infine poi, non è un monsignore del Duomo.
+
+--Ma sentite che pazza, diceva la giovinetta marchesa sorridendo; si
+direbbe che costei è noiata del suo don Silvestro.
+
+--C'è forse a far mistero? la verità è una sola.... Mio marito ha
+cinquant'anni, ed ha la gotta, e appena uscita dal monastero di San
+Vittore, io mi trovai tra' piedi quest'uomo, che mia madre mi
+presentò, e ch'io non seppi rifiutare.... avevo quindici anni.... Tre
+dì dopo, vidi il conte Galeazzo colla sua croce di S. Michele....
+Allora mi accorsi, che il mio don Silvestro non era nè il più bel
+giovane, nè il più bell'uomo di Milano. Ecco tutto.
+
+--Ma ti pare, donna Adele, che tu debba parlare di questo modo.... Ma
+ti pare....
+
+--Oh! io son noiata di star qui.... Colà s'intrecciano danze, e penso
+che ho vent'anni, soggiungeva la scapestratella Adele, la quale era
+dotata di una sincerità eccessiva, e aveva buon cuore.
+
+--Oh che pazza, tornava a ripetere la giovinetta marchesa con quella
+voce infantile.
+
+--Andiamo dunque.
+
+Qui donna Adele, volgendosi per chiamare i tre mariti, che se ne
+stavan ritti a poca distanza da loro, disse sottovoce alle nobili
+compagne:
+
+--Guardate, guardate codesti tre pivieri che se ne stanno dormendo su
+d'una zampa, e ciò dicendo, si recò colle amiche nella sala delle
+danze, tenendo dietro al conte Galeazzo che già l'aveva preceduta...
+
+In mezzo a tanto frastuono, generato dai cicalecci minuti ed
+incessanti, dal suono delle mandole, degli arpicordi e dei liuti, dal
+fervore delle danze, s'udì netto un piccolo, ma acuto strido, e tosto
+uscire dal cerchio danzante una giovinetta fanciulla rossa, infuocata
+come una ciliegia e irata più d'una vespe, staccatasi improvvisamente
+da un giovane barone francese.
+
+Quel barone era un gendarme del re, era un capitano d'una delle
+compagnie de' lancieri di Francesco. Aveva fatto la sua prima giornata
+campale a Marignano, e per la prima volta era venuto in Italia. Aveva
+un volto rosato e giovanile, adombrato da capelli biondissimi, con un
+nasino vôlto in su, e due occhi cerulei lucentissimi, pieni di quel
+fuoco fosforico che dinota un gran fervore di concupiscenza, e una
+colonna vertebrale soggetta a troppo frequenti fremiti. Ora quel
+capitano di una compagnia di lancieri s'era fatto lecito un gesto
+villano colla nobile e virtuosa fanciulla e aveva creduto d'avere a
+prendere una rocchetta d'assalto.
+
+Vedevasi in lui l'impronta di quell'imprudente sicurezza, di quella
+leggerezza boriosa e avventata, congiunta a un deciso valor personale,
+che tanto distingueva i giovani gendarmi dell'esercito di Francesco.
+
+Il Mandello era lì presso, aveva visto ogni cosa assai bene, e gli era
+venuto il sangue alla testa. Se avesse veduto che la fanciulla avesse
+corrisposto alle prime amorose gentilezze del giovane, il suo dispetto
+sarebbe stato anche maggiore, pure, rintuzzandolo pel momento,
+l'avrebbe poi tuffato nell'oltrepò, come era solito di fare, quando
+vedeva una cosa che gli dispiaceva, ma che tuttavia non gli era
+possibile riparare; ma in quest'occasione, avendo la fanciulla
+mostrato una dignità e compostezza di contegno ammirabili, non gli
+sembrò giusto che quel biondo e sfacciato mostricciuolo avesse a
+passarla impunemente, e così, fatti due salti e a furia trattolo fuor
+dal circolo che tuttavia danzava e datagli una formidabile tentennata,
+gli disse in francese, e in tuono assai alto, quattro parole, che
+volevan dire così:
+
+--Io so benissimo com'è fatto Parigi, e bisogna dire che le tue
+sorelle abitino la contrada di coda di Brie, e più volte sien state
+prese dalle guardie del buon ordine, se tu credi che tutte sien fatte
+a un modo le donne; però ti dico, che sei uno schifoso cialtrone, e
+indegnissimo di stare con gentiluomini e con gentildonne.
+
+Ad una simile apostrofe egli è ben naturale che qualunque uomo si
+sarebbe risentito, dato anche che nelle vene, invece di sangue gli
+fosse scorso pappina di fava, per ciò è facile a pensare, come si
+trasmutasse il volto del giovane gendarme alle parole del conte
+Mandello. In prima la risposta che gli diede fu pari a quell'invettiva
+e peggio; poi le mani corsero alla spada, ed essendo accorsi
+gentiluomini francesi e lombardi da tutte le parti per impedire si
+turbasse così la giocondità delle feste, ottennero che i due cavalieri
+uscissero di lì, e scegliessero quel qualunque luogo fosse loro
+piaciuto per ammazzarsi senza incomodo altrui. Il capitano degli
+arcieri cercò due padrini, che trascelse fra' tanti che gli si
+esibirono. Il conte Galeazzo Mandello fece altrettanto, percorse collo
+sguardo un centinaio di facce, domandò quel favore ai dieci o dodici
+che gli stavan presso. Ma il profondo e generale silenzio che s'era
+fatto per tutta la estensione del padiglione a quello scoppio di ira
+dei due campioni non fu interrotto da nessuna voce che rispondesse
+alle replicate domande del conte. Solo quel giovane che un momento
+prima aveva sentito il peso di quella terribile paterna rimesta,
+tremando dal capo alle piante per l'impazienza convulsa, provò una
+forte tentazione di profferirsi al Mandello, ma gli era rimpetto la
+faccia quadra e burbera del conte padre, e così, senza neppure fare un
+passo innanzi, dovette accontentarsi di mordersi le labbra, e di star
+queto; così moltissimi altri giovani si sentivano salir su la fronte
+un rossore insolito, ma eran tenuti in freno dai provvidi padri, e
+quel vituperevole silenzio tuttavia continuava; il Mandello intanto,
+ferito nella parte più sensibile dell'animo suo:
+
+--Stolido ch'io fui, diceva tra sè, a rompere in quest'ora una regola
+di sei anni, e a non guardare altrove quando la fanciulla fu offesa, e
+a non ubbriacarmi più di quanto non ebbi mai fatto in questi sei anni
+d'inerzia e d'intemperanza, per dimenticare l'ingiuria altrui e la
+viltà nostra--e ciò pensando, girò ancora uno sguardo per tutta
+l'ampiezza della sala, ma nessuno rispose; e, almeno fosser stati
+contenti a non rispondere, ma taluni, di una stolidezza senza pari,
+accostatisi al biondo gendarme, lo pregavano a dimetter l'ire, e a non
+far caso delle parole del conte, a cui gli insulti dell'ebbrezza non
+permettevano dir mai cosa che stesse bene.
+
+Questi fatti che raccontiamo sono, senza dubbio, ingratissimi ad
+udirsi, come quasi impossibili ad esser creduti, quando si pensa che
+molti de' gentiluomini che popolavano quelle sale appartenevano a quel
+glorioso ceppo di cavalieri milanesi e lombardi che non molti anni
+prima, al tempo di Francesco I e Galeazzo Sforza, mandati in Francia
+ad aiutar re Luigi, _più che uomini erano stimati_; quando si pensa
+che fra tutti coloro c'era ingegno, senno, coraggio, e tutto quel bel
+complesso di cose, che mai non manca nel tessuto della stoffa
+italiana, a così esprimerci! ma avendo in odio il dominio sforzesco, e
+convinti, che allo spargersi dei gigli fosse per piover manna sulle
+belle contrade di Lombardia, s'acconciavano a sopportare qualunque
+insulto fosse lor venuto dalla Francia; eran corpi, altra volta
+poderosi di gioventù e di bellezza, afflitti di presente da un
+momentaneo contagio, che violentava ogni loro virtù, e faceva che il
+loro senno naturale cedesse sopraffatto da' torti giudizj e della
+cieca passione.
+
+E fu ventura che il giovane gendarme, trasportato dall'ira, non
+ascoltasse ragioni; e dicendo ai propri padrini che si rimanessero,
+giacchè l'avversario non poteva trovare i suoi, se ne uscì col conte
+Galeazzo Mandello,
+
+Usciti, il pensiero che nacque nel capo ad ambedue fu quello di
+cercare un luogo solitario e remoto, dove non ci avessero a capitar
+spettatori. Il conte Galeazzo, il quale sapeva benissimo quanti luoghi
+fossero adatti a ciò, senza dir nulla al gendarme, e persuaso che
+costui lo avrebbe seguito, a scansare la moltitudine che s'affollava
+per tutto quel tratto di strada che era Rugabella e la statua di San
+Giovanni Nepomuceno al ponte, cominciò a prendere per viottoli, ma
+essendovi dappertutto persone in volta, dovettero percorrere un gran
+tratto di strada. Finalmente, il conte affrettò il passo, e trovò più
+breve il prendere la direzione per la piazzetta di San Martino in
+Nosiggia, dove rispondeva il suo palazzo, in prima perchè gli era
+balenato uno strano pensiero in mente, poi perchè era quella in fatto
+tra le più spopolate della città, se si eccettuano le ore, in cui
+scolari e monelli venivan lì a batter le mani, e a mandar voci e
+grida.
+
+Egli è a sapersi, che in un angolo di quella piazzetta, sin dal secolo
+XIV, in occasione della peste memorabile che devastò mezza Europa, fu
+eretta una cappella detta di San Rocco, la quale, per la posizione che
+aveva con un palazzetto contiguo, aveva prodotto certe combinazioni
+d'angoli da generare un'eco mirabile; il quale ripeteva più volte il
+più minuto suono, perciò veniva chiamata anche la piazzetta dell'Eco,
+e i monelli venivano qui a passare il loro tempo godendo a sentir
+ripercosso tante volte il baccano che facevano. Su questa piazzetta
+vennero dunque i due campioni; ora avvenne che, attraversandola, il
+Mandello inciampasse in un corpo disteso quant'era lungo sul selciato,
+probabilmente il corpo avvinazzato di un qualche gabellino, e desse un
+tal barcollone che minacciò cadere. Il giovane gendarme, che era
+nojato di quella lunga passeggiata e ancora non sapeva ove v'andrebbe
+a fermarsi e, rifacendosi sull'ingiuria ricevuta, si sentiva
+abbruciare, còlta quell'occasione per parlare e pungere il suo nemico:
+
+--Signore, gli disse, mi pare non siate ben fermo sulle vostre gambe;
+dunque, se siete ubbriaco, vi concedo d'andare a letto stanotte, che
+alle nostre spade non sarà già per venir la ruggine, e all'alba ci
+ammazzeremo.
+
+Il Mandello, a quelle beffarde parole, non credette già d'avere a
+rispondere con altrettante, ma non potendosi dominare, si voltò di
+tratto; e lasciò andare sulle guancie rosate del gendarme due sonori
+schiaffi, il cui rumor secco venne quattro volte ripetuto dall'eco
+della cappelletta di San Rocco. Incidente che promosse la volontà di
+ridere nel conte, e accrebbe a mille doppi il furore e la rabbia del
+giovane gendarme.
+
+Per questo insulto non ebbero bisogno di dirsi a vicenda: questo è il
+luogo adatto. Le spade sarebbero uscite impetuose dalla guaina, anche
+se fosse stato di mezzodì, e tra una folla di persone; così senza
+preliminare di sorta, quelle s'incrocicchiarono. La superiorità che
+aveva il conte Mandello con chicchefosse nel lavorare di punta, era
+così incontestata, così prodigiosa, che non è a far nessuna maraviglia
+se al terzo colpo la spada, dalla mano intormentita del giovane
+gendarme, balzasse a dieci passi di distanza. Il conte Mandello, non
+volendo in nessun modo stendere sul terreno l'avversario, volle fare
+un colpo che, senza spargimento di sangue, finisse il duello, e
+contentissimo che gli fosse riuscito così facilmente, tosto ripose la
+spada, intanto che il giovane borioso, che riputavasi espertissimo e
+formidabile schermidore, percosso di stupore che un colpo solo del
+ferro avversario fosse così terribile che il braccio e la mano non gli
+potessero regger contro, si rimase avvilito e sconcertato, in dubbio
+di quanto gli convenisse fare. Ma, a determinare ogni cosa, s'aprirono
+in quella molte finestre del palazzo che rispondeva sulla piazzetta;
+era il palazzo dello stesso Mandello ed erano i servi che a quel
+martellare minuto delle spade, s'erano affacciati.
+
+Il conte, che non voleva continuare il duello, avendo fermo di non
+ammazzare l'avversario, diede allora una voce, che tosto fu
+riconosciuta, e dopo pochi minuti tutti i servi del Galeazzo, con
+torcie accese, furono intorno ai due combattenti.--Quel ch'è stato è
+stato a buona guerra, disse il Galeazzo all'altro, e quand'anche voi
+persisteste a voler continuare il duello, io vi dico che rifiuterei,
+giacchè non siete voi quel tale che possa star contro a me; favorite
+dunque in mia casa, chè ci sarà qualche conforto per voi.
+
+E rifiutandosi il giovane, lo prese allora con forza per la mano, e
+traendoselo seco, lo condusse nel suo appartamento, sempre circondato
+da' suoi servi, che gli facevan lume colle torce.
+
+Il Mandello si diede a passeggiare per quella camera, e pareva che
+attendesse a pensare qualche strana cosa. Improvvisamente si volge a
+un servo, e gli dice:
+
+--Va qui un tratto alle Case Rotte, numera le porte a dritta, entra
+nella seconda, cerca del notajo Benintendi, di' che venga qui subito,
+che ho bisogno di lui.
+
+Il servo partì, e il conte continuò a passeggiare assai grave e
+contegnoso.
+
+Il giovane barone, senz'arme accanto, chè la spada trovavasi ancora
+sulla piazzetta, era chiuso in mezzo da quattro servi, a' quali il
+conte aveva fatto motto di non muoversi, se non comandati.
+
+A un altro aveva ingiunto recasse nella camera uno scoppietto, che
+tosto fu portato, e la bocca dell'arme micidiale venne adatta sulla
+forcina in modo, che avesse dirimpetto il giovane barone. Tutto ciò
+venne eseguito assai tranquillamente, senza spender molte parole.
+
+Il giovane guardava, taceva, e cominciava a pensare e a temere.
+D'indole stranamente avventata e spavalda, a un gioco lungo non sapeva
+resistere. Il suo coraggio, allontanata la fiamma dell'ira istantanea,
+aveva cominciato a sbollire, e, cosa strana a dirsi, quella medesima
+luce fosforica che di solito brillava nella sua cerulea pupilla, si
+era quasi spenta del tutto. In conclusione, il biondo gendarme era
+ridotto alla condizione d'una boccetta di spirito volatile, alla quale
+da qualche tempo si fosse levato il turaccio.
+
+Comparve finalmente il servo col notajo.
+
+--Vogliate perdonarmi, caro messere, disse il conte al nuovo venuto,
+se v'ho mandato a sturbare in quest'ora tarda, ma non c'era a perder
+tempo in nessun modo, e occorreva che voi apponeste il vostro
+tabellionato a una tal coppia di righe, che ora stenderò io medesimo,
+e che questo signore sottoscriverà. Abbiate dunque la bontà di
+attendere un poco che, in un quarto di minuto io mi spaccio. Così
+dicendo, si gettò a sedere, prese una penna e scrisse una mezza
+pagina, che tosto diede al notajo.
+
+Questo, messosi a leggerla, quando fu a un certo punto, tutto compreso
+di maraviglia, e non potendo reprimere la voglia di ridere, guardò in
+faccia al conte dicendo:
+
+--Avrei creduto si trattasse di far la ricevuta di una sommetta di
+ducati nuovi di zecca, non già di codesta mercanzia.... Del resto,
+purchè costui, che ci ha il massimo interesse, non metta innanzi delle
+difficoltà, e s'accontenti, io son qui pronto ad apporvi il
+tabellionato, e a far le cose in tutta regola, che già tanto vale una
+moneta quanto un'altra, e quella di cui è parola in questo scritto, ha
+sempre questo vantaggio di non mancar mai di peso.
+
+Il Mandello, sorridendo, si volse allora al gendarme con un contegno
+alquanto serio.--Signore, gli disse, siccome abbiam combattuto senza
+padrini, e non c'è nessuno che possa attestare che da me non vi fu
+fatta violenza, quando mai venisse a voi la tentazione di vendere
+qualche vescica, così, dalla vita alla morte, fate grazia di apporre
+il vostro nome qui dove, in tre parole, c'è la storia genuina di
+quanto avvenne fra noi stassera. Questi intanto è il notajo
+Benintendi, che, per la regolarità dell'atto, ho voluto fosse presente
+anche lui, e mettesse il suo nome accanto al vostro.... Ecco qui,
+scrivete, e tosto uscirete.
+
+Il barone francese, cui pareva mill'anni di non trovarsi all'aperto:
+"Infine, pensò tra sè, un gendarme non perde il proprio onore, se
+confessa di esser stato vinto in duello; d'altra parte, i suoi
+concittadini medesimi hanno mostrato d'aver men stima di lui che di
+me; e forse in questo momento egli è ubbriaco; dunque, non me ne può
+venire gran scorno e forse non si parlerà più nè di duello, nè
+d'altro." La conseguenza era precipitata; ma esso avea voglia
+d'andarsene, bisogna compatirlo, così, senza leggere la scritta, che
+già non avrebbe capito, per esser stesa in italiano, ci mise il nome.
+
+Il notaio fece altrettanto, e ci pose il suo ghirigoro.
+
+Chi volesse poi avere innanzi agli occhi il facsimile della scritta e
+delle firme, eccolo:
+
+ "Confesso io sotto segnato, per la pura verità, qualmente la notte
+ del 17 settembre 1515, alle ore due, sulla piazzetta di San Martino,
+ in Nosiggia, il col. Galeazzo dei conti Mandello, commendatore
+ dell'ordine di San Michele in Francia, habbia incrocicchiata la sua
+ colla mia spada a buona guerra, et che il suddetto conte mi habbia
+ disarmato. Itèm, accuso al suddetto colconte Galeazzo la ricevuta di
+ N. 2 sonori schiaffi che il medesimo a me consegnò tra guancia et
+ guancia la sera stessa, et che furono ripetuti quattro volte
+ dall'eco della cappelletta di S. Rocco. Ciò che qui confesso per la
+ pura verità et perchè il sudd. conte cav. Galeazzo ne faccia
+ quell'uso che le parerà et piacerà.
+
+ "Sott. _Barone Coislin_
+
+ "Capitano della 4.a compagnia dei lancieri del re.
+
+ N. M. (_Benintendi_)".
+
+Quando la scritta fu sottosegnata e tutte le formalità furono
+adempiute, il conte Galeazzo lesse ad alta voce quanto aveva scritto,
+poi, rivolto al giovane gendarme, gli disse in francese quel che noi
+mettiamo qui tradotto:
+
+--Signore, gli disse, non avrete a male se questa carta sarà fatta
+circolare per tutte le gentili mani delle nostre belle milanesi; così
+nè uno sguardo, nè un sorriso, nè una parola vorranno gettare a voi,
+neppure per carità, e quand'anche vi rifugiaste colà, dove il vizio ha
+fatto l'ultima sua prova, neppure in que' luoghi troverete femmina sì
+proterva che si lasci pizzicare da voi. Son donne curiose le nostre, e
+non amano i volti sfregiati, voi mi comprendete. Cosi, finchè
+rimarrete qui, il tempo vi scorrerà assai tristo e privo di conforto
+al tutto, tanto che v'augurerete trovarvi ancora fra le corpulenti
+borghesi di Reims, e l'istinto copulativo insaziato vi condurrà a mal
+termine. Ora ne potete andare, ma serbate in memoria bene, che fra le
+donne, delle quali avete mostrato far così poca stima, l'onestà non è
+minore della loro bellezza.
+
+Il lettore avrà notata una certa contraddizione tra queste parole
+dette al gendarme e alcune altre dette al Palavicino.... ma è appunto
+una tale contraddizione che fa molto onore al carattere del Mandello.
+
+Il biondo gendarme, tutto mogio e costernato, uscì fuori finalmente,
+accompagnato da quattro servi che gli fecer lume colle torce.
+
+Quando il conte Galeazzo si trovò solo, si tolse il piumato berretto,
+si svestì la cappa di broccato d'argento, gettò lontano da sè tutti
+quegli ornamenti che da tre anni non s'era mai mossi intorno, e tutte
+quelle delicatezze necessario, a chi si reca fra le pompe e le delizie
+d'una lesta, pentito oltremisura d'averle riprese per mezza giornata,
+di aver rotta un momento la sua regola, d'avere con una momentanea
+sobrietà fatta più lucida la propria intelligenza, e d'essersi così
+procurato il dispiacere di vedere e di provare in sè troppo più di
+quello che faceva di bisogno. Indossò ancora la sua semplica cappa di
+velluto nero e, gettatosi nella sua gran seggiola, chiamò l'uomo di
+camera. Questi capì ciò che voleva il conte, e un momento dopo, sulla
+tavola che gli stava d'innanzi, a promovere il buon umore, fu recata
+una batteria di bottiglie e di tazze dove l'oltrepò ribolliva e
+frizzava. E quella sera ne bevè una così smoderata quantità, che
+quando sentì il bisogno di recarsi a dormire, dovendo passare per
+certe sale che conducevano alla camera da letto, v'impiegò molto più
+tempo che non faceva bisogno, e, giunto che vi fu, al lume della
+candela che pei densi vapori che gli erano andati alla testa, gli
+pareva avvolta come in una nebbia, penò molto a trovare la
+rimboccatura delle coltri, nè gli riuscì più facile il cacciarsi
+sotto. Da quel giorno in poi la sua intemperanza d'eccesso in eccesso
+giunse a tal punto, che parve volesse minacciare perfino la sua
+salute. Il suo fine altro non era che di mettere una sì balorda
+confusione nella propria testa, da non conoscer più in che mondo si
+fosse. Finchè si rimase a Milano, non fece mai più vedere la sua
+faccia in pubblico; e quando sentì bisogno di moto e d'aria libera e
+sana, si ritrasse a vivere in campagna lontano dagli uomini, lontano
+dai rumori, lontano da tutto ciò che gli potesse recar qualche
+noia.... Ma vorrà durar sempre in questa ragione di vita sì
+vergognosamente inerte?... Ma sarà irremissibilmente perduto quest'uom
+forte, da cui la società avrebbe potuto cavare così grande vantaggio?
+Gli eventi incalzano gli eventi, e stanno or forse a maturarsi quelli
+che lo scuoteranno dal vituperoso letargo.
+
+
+Intanto che si sviluppò e si sciolse questo intrigo che abbiamo
+raccontato, nelle sale delle feste era avvenuta cosa di ben più grave
+momento. Elia Corvino che, avvolto ne' suoi panni signorili,
+passeggiava da più di due ore fra tante cappe e tanti mantelli, col
+pensiero e collo sguardo attentissimo a tuttociò che succedeva nelle
+sale, e mai non aveva perduto di vista i tre personaggi dei quali gli
+conveniva sapere ogni benchè menomo movimento, quando vide staccarsi
+dalla sua sposa il magnifico signore di Perugia, e recarsi nelle sale
+da giuoco (ove fin dal principio della notte s'era ritratto il
+Bentivoglio con alcuni baroni francesi), e lasciar la Ginevra insieme
+alla moglie del masciallo Chaumont, (quel Chaumont che aveva dato un
+salvacondotto ai Bentivoglio la prima volta che ebbero a fuggire da
+Bologna); allora s'accorse che se non sapeva approfittare di quel
+momento, forse ogni speranza era perduta, e per sempre. Non senza una
+certa inquietudine, che s'apprende anche agli uomini più audaci ed
+avvezzi a tentar cose che, non riuscendo, possono produrre la propria
+e l'altrui rovina; guardava di tanto in tanto per la fuga delle sale
+fino alla gran porta d'ingresso per vedere se mai entrasse il fratello
+ad annunziargli qualche nuovo inciampo, che troppo temeva
+dell'insofferenza del Palavicino e del suo carattere impetuoso;
+inquietudine che, durando a lungo, gli aveva vestito la parte
+superiore del volto di un vivissimo rossore, pari a quello che solea
+coprire le guancie di Bonaparte la vigilia delle sue battaglie; ma
+l'impresa a tentarsi, se non era di sì alta importanza, non era però
+d'esito meno incerto e men difficile; però assai perplesso, stava in
+aspettazione. Quando ad un tratto la voce sonora del conte Galeazzo
+Mandello, alzatasi al disopra del generale frastuono, e le parole non
+meno sonore e impetuose del giovane francese produssero in un subito
+quel generale silenzio che sappiamo, e tosto, per un impulso
+comunicato macchinalmente a tante persone in una volta sola, la folla
+tutta quanta trasse nella sala donde le voci erano uscite. La
+maraviglia e l'impaziente desiderio di venire in cognizione del fatto,
+aveva in un momento scomposti tutti quei cento gruppi di persone che
+s'eran formati di distanza in distanza. Così anche il maresciallo
+Chaumont abbandonò il braccio della moglie, questa, il braccio della
+Ginevra, la quale per esser tutta agitata e compresa della sua
+terribile condizione, non potendo venir scossa da verun altro
+accidente, rimase indietro più di dieci passi. Accorse allora il
+Corvino con quella sicurezza di chi vede non poter più mancar l'esito
+all'intento. Accorse, e s'avvicinò alla Ginevra dicendo: _Signora,
+vostro padre vi chiama._
+
+La Ginevra si volse.
+
+--Vostro padre e il magnifico Baglione vi chiamano là; e additando una
+sala a sinistra, che da un lato metteva nelle sale da giuoco, da un
+altro nei corridoi d'uscita, con molta gentilezza di modi e con quel
+fare cavalleresco, al quale non doveva esser nuovo, la prese pel
+braccio e la trasse con sè.
+
+La chiamata del padre e la presenza del gentiluomo, sebbene non fosse
+di sua conoscenza, eran cose tanto naturali, ch'ella non ci fece sopra
+neppure un pensiero, e neppure un momento stette in forse di seguire
+il cortese gentiluomo.
+
+Questo intanto, come l'ebbe tratta nella sala vicina:
+
+--Sono già usciti di qui, disse; certo che vi attendono al vestibolo o
+il Baglione s'è già messo in carrozza, non potendo più sopportare il
+rumore e il caldo eccessivo delle sale. Permettete dunque che
+v'accompagni io stesso.
+
+Elia Corvino, che sapeva benissimo com'è fatto il cuore umano, aveva
+contato sull'alterazione d'animo, in che naturalmente doveva trovarsi
+quella sera la Ginevra, alterazione che non gli avrebbe permesso di
+notare quanto ci poteva essere di men regolare in un fatto qualunque,
+e, per verità non s'era ingannato.
+
+Attraversato dunque il lungo corritoio per mezzo a due file di servi
+gallonati, senz'accidente di sorta, pervennero finalmente sul limitare
+della soglia del vestibolo posticcio, messo a drappi, a drappelloni di
+frange d'oro ed a festoni di fiori. Il murmure alto, incessante della
+folla minuta che s'accalcava intorno al vasto padiglione, per vedere
+entrare ed uscir cappe signorili, il calpestìo di quelle cento
+cavalcature che s'attendevano là, giacchè la maggior parte dei
+gentiluomini soleva ancora a que' tempi recarsi dovunque a cavallo, il
+cicaleccio di quel migliaio di palafrenieri che ingannavano così la
+noia dell'aspettare, gl'irrequieti movimenti di quei trenta o quaranta
+cocchi a due ruote, chè le carrozze propriamente dette a quattro ruote
+furono introdotto molto più tardi, le grida dei cocchieri, lo sbattere
+delle fruste, avvolse i due che usciron fuori all'aperto in un turbine
+così vasto e così forte di frastuono, che, anche parlando ad alta
+voce, non si sarebbero intesi.
+
+Allora il fratello del Corvino, che d'accanto alla lettiga (o carrozza
+che dir si voglia) del Palavicino, stava sull'ale e non aveva pur un
+momento stornato lo sguardo da quella uscita, accorse, appena li
+raffigurò, colla prestezza di chi si fa a raccogliere una moneta d'oro
+caduta di tratto, e non voglia esser prevenuto dalla folla che già
+accalcandosi fa a chi prima arriva. Accorse, si recò presso la
+Ginevra, è disse:
+
+--È in lettiga! venite, presto!
+
+A queste parole l'Elia Corvino si slanciò innanzi, gettando
+un'occhiata d'iraconda impazienza su tutta quella folla che poteva
+impedire alla carrozza d'allontanarsi rapidamente di lì, si recò
+presso lo sportello, che già stava aperto, e del braccio aiutò la
+Ginevra a salire. Alla giovane in quel momento si conturbò l'anima
+d'uno di quelli eccessi di sconforto disperato che ci rendono
+insensibili a tutto ciò che ne succede d'intorno. Credette salire nel
+cocchio del Baglione, che tutti erano d'una forma a quell'epoca, per
+esserne recentissima la moda e l'introduzione in Italia; credette che
+l'uomo che se ne stava ravvolto sdraiato in un canto fosse l'odioso
+vecchio, dal quale non era cosa che più oramai la disgiungesse, provò
+quell'orrore senza lagrime e senza parole che tramesta l'anima, di chi
+sale la scala del patibolo, e gli mette tal tremito per tutta la
+persona, che cadrebbe se non fosse sorretto. E il Corvino sentì
+infatti pesarsi sul braccio il corpo della Ginevra come se, perduta
+ogni virtù vitale, fosse stato per ripiegarsi su di sè e cadere
+inanimato in quel punto. Finalmente riuscì ad adagiarla, chiuse le
+cortine di corame damascato e si ritrasse. Tra quel formicolaio di
+cavalcature, di bussole, di lettighe e di moltitudine si fece uno
+slargo, e i cavalli dovettero procedere assai lentamente, finchè la
+folla non fu al tutto diradata. Il Corvino s'indugiò per qualche tempo
+per assicurarsi pienamente della riuscita dell'opera sua. Ma quando
+pensò a togliersi di lì, un grido, che doveva esser stato acuto, ma
+che gli giunse all'orecchio velato e fioco, attraverso a tanto rumore,
+lo colpì e io sconvolse. Si attese ancora qualche tempo in una gran
+perplessità. Ma vide finalmente ricomparirsi innanzi il fratello, che
+gli disse:
+
+--Sono usciti di città adesso; non c'è più nessun pericolo.
+
+--Ma la Ginevra mandò un grido, mi pare, un momento fa?
+
+--Era troppo naturale; ma nessuno non volse neppure la testa, e, quel
+ch'è fatto è fatto.
+
+Assicurato allora che quel grido, se pure non svanì inavvertito a
+tanta moltitudine, non aveva però fatto muovere un passo a nessuno, il
+Corvino si mosse per rientrar nelle sale, desideroso di venire in
+cognizione di due cose: della cagione che aveva promosso quelle parole
+di ferro e di sfida, che un momento prima avevano conturbato la
+giocondità della festa e giovato così bene al suo intento; e
+dell'effetto che sarebbe per produrre sul Bentivoglio e sul Baglione
+l'improvvisa scomparsa di Ginevra. Per verità, che ambedue codeste
+cose, e la seconda segnatamente, meritavano bene ch'ei ritornasse
+nelle sale, ma pensatoci due volle, e veduto che non era senza
+pericolo, che era troppo facile l'essere stato veduto colla Ginevra da
+qualcheduno, che si poteva venire a schiarimento, e non era
+improbabile il non poterne uscir netto, fermò invece d'allontanarsi
+sull'istante.
+
+In quella, udito batter l'ore alla chiesa di San Nazaro, pensò che
+poteva in quella notte medesima, giacchè non era tardissimo, recarsi
+al palazzo del Morone, e quando non fosse in castello col duca, dargli
+la notizia che pareva esser tanto desiderata da quell'illustre
+personaggio.
+
+Il Morone abitava in quella contrada, alla quale fu poi dato il suo
+nome, e lo conserva tuttora; conveniva perciò all'Elia Corvino far
+molta via prima di arrivarci; ma il pensiero dei quattrocento gigliati
+che avrebbe contato, e la soddisfazione d'aver saputo condurre a così
+buon termine il suo disegno, del quale aveva già incominciato a
+disperare, gli fecero parer brevissimo quel tratto di strada, e
+s'avviò. Giunto in quella contrada, e veduta illuminata l'ultima
+finestra del palazzo:
+
+--C'è senz'altro, disse; ora staremo a vedere se mi si vorrà aprire a
+quest'ora. E accostatosi alla porta, e preso il martelletto, diede
+quattro colpi risoluti. Dopo qualche momento, dalla finestrella che
+stava ad un dei lati della porta, uscì una voce:
+
+--Chi è che picchia a quest'ora? Chi cercate?
+
+--Son io, e cerco dell'illustrissimo messere.
+
+--A quest'ora? tornate domani; a quest'ora non riceve nessuno,
+quand'anche fosse sveglio.
+
+--È sveglio senz'altro, ed io, da star qui, vedo il lume dalla
+finestra del suo studio. Io mi chiamo Elia Corvino, ed annunziatemi a
+lui, che vi dirà subito d'aprirmi.
+
+--Bene, bene, aspettate che vo e torno.
+
+Dopo quasi una mezz'ora, senti il rumore delle spranghe di ferro che
+scorrevano, e vide la porta aprirsi.
+
+Fu introdotto, e salì nel gabinetto del Morone.
+
+--Che gran novità ti ha fatto venire da me a quest'ora? domandò il
+Morone con una voce che pareva alquanto alterata, appena vide spuntare
+la testa del Corvino.
+
+--Vi reco tal nuova infatti, per la quale domani tutta Milano ne sarà
+sossopra, e due vecchi disperati. Quella infelice Ginevra Bentivoglio,
+che all'alba di quest'oggi medesimo fu sposata al Baglione, annoiatasi
+di lui, in pochissime ore, e prima di numerar tutte le grinze della
+vecchia sua pelle, senza far tanto rumore, ha trovato il modo di
+fuggire col Palavicino; e può darsi benissimo che, in questo momento,
+senta scoccar le otto all'orologio dell'abbazia di Chiaravalle.
+
+--La novella potrebbe esser buona; ma sarebbe stata migliore, se si
+fosse sparsa ieri piuttosto che oggi, e che la Ginevra fosse fuggita
+ancor fanciulla, anzichè moglie.
+
+--Non tutto ciò che si vuole si può, illustrissimo. Del resto, la
+Ginevra, a rigor di termini, è fanciulla tuttora, e se mai volesse
+votarsi alla Vergine, questa non la rimanderebbe.
+
+--Si ha qualche notizia del Baglione o dell'altro?
+
+--Per ora no; ma si può bene essere indovini. Peccato per altro, che
+la vecchiaia li abbia lasciati senz'unghie, chè la lotta tra l'orso
+nero e l'orso bianco che, due anni fa, mise a rumore il serraglio
+ducale, si sarebbe rinnovata.
+
+--Quand'è così, va benissimo, disse il Morone con una voce sottile, e
+sorridendo.
+
+--Ci ha poi ad essere un'altra novità.
+
+--Di' presto, e spacciati.
+
+--Ho sentito nelle sale delle feste la voce sonora del conte Galeazzo
+a sacramentare, credo che fosse, con uno di que' giovani baroni
+francesi, il quale, trasportato dall'ira, rispondeva in tuono alto
+esso pure, con una voce in chiave di clarinetto che passava le
+orecchie. Minacciava insomma uscirne qualche sconquasso; del resto, le
+mie notizie non vanno più in là.
+
+--Aveva forse il solito suo male, il conte?
+
+--Tutt'altro; anzi era benissimo in sè stesso; lo sentii parlare
+quattro parole con assai dignità al connestabile di Borbone.
+
+--Se sarà nato qualche sconcio, la sua croce di S. Michele lo salverà.
+Ora veniamo a noi! Domani tu sarai da me all'alba, che darem corso a
+quello che tu sai, e ad altro se occorrerà. Intanto mi bisogna star
+solo, chè ho a scrivere questa lettera al re, e a te non rimane altro
+che di fare la buona notte.
+
+Il Morone si mise allora a sedere allo scrittoio, e il Corvino, uscito
+che fu, si recò finalmente a dormire il suo sonno nel solito covile al
+quinto piano, contentissimo del fatto proprio come lo era forse stato
+mai prima di allora.
+
+Del rimanente, è ben ragionevole che il Corvino fosse quella notte
+così pago di sè, che, giovato dalla fortuna, le cose gli eran corse di
+maniera, che a nessuno trapelò mai per allora da chi fosse stato
+immaginato e colorito quell'arrischiato disegno, e la scomparsa della
+Ginevra Bentivoglio avvenne così felicemente, che nessuno se ne
+accorse, e parve davvero che i destini avesser voluto, in
+quell'avventura, intervenire espressamente col loro aiuto.
+
+Ed ecco come in proposito si esprime un cronista contemporaneo ai
+fatti che raccontiamo:
+
+ _"Alli diciassette del suddetto mese_ (settembre), _in tempo
+ che al tentorio di Porta Romana si facevan gazzarre per
+ l'arrivo delli Franzesi, improvvisamente è scomparsa dalle
+ feste la diuina figliola del Magnifico Bentiuoglio, Signore di
+ Bologna, nè per allora si è mai potuto trovar come; et fu con
+ grandissima maraviglia et scandalo de li Milanesi quando corse
+ la voce, essere la predicta figliola fugita con il Marchese
+ Palavicino, et magis conoscendosi da ognuno quanta fusse la
+ virtù de la figliola et quela del predicto giovine"._
+
+Ora vogliam rifarci indietro un momento, a ritrovarli ove li abbiam
+lasciati.
+
+
+
+
+CAPITOLO XIV.
+
+
+Le sensazioni che provar può un uomo, il quale dannato a una perpetua
+prigionia, passa, la prima volta, dal giorno, dalla luce, dal rumore,
+nella tetra oscurità di un sotterraneo, dove, quasi fosse scagliato
+fuor del mondo e della vita, assai tempo prima di morire, sa che la
+propria esistenza vi si consumerà impreteribilmente; furono le
+sensazioni che assalirono e strinsero l'animo della Ginevra nel
+frattempo che la lettiga a ruote, avendo a rompere dinanzi a sè le
+onde impetuose di una folla stivatissima, procedeva lentamente e a
+fatica. Il sentirsi chiusa in così breve spazio con colui che ella
+teneva pel suo vecchio consorte, il sentirne il respiro frequente e
+affannato le dava una noja indicibile; persino il mantello di lui che,
+per le scosse del cocchio, veniva a toccare e a strofinare il raso
+delle sue vesti, promoveva in lei quello schifo di chi sente il tatto
+di cosa sudicia e fetente. Aveva nel sangue l'agitazione e lo spavento
+di chi si vede a lato il carnefice, e provava quel ribrezzo pauroso di
+chi è costretto a viaggiare con un cadavere; perciò s'andava sempre
+più rimpiattando nell'angolo della lettiga, come per allontanarsi,
+mentre amaramente rimproveravasi di non aver saputo star forte contro
+alla paterna volontà; ed ora che s'accorgeva che l'angoscia del
+trovarsi insieme al vecchio era mille volte più dura di quanto ella
+medesima aveva sospettato prima d'esser congiunta a lui, tormentavasi
+sempre più di non aver avuto il coraggio di rifiutare un così orribile
+supplizio.
+
+In quanto al Palavicino, continuava nella direzione di que' pensieri
+che da due ore lo tormentavano, alterati in quel momento da nuove
+ansie, da' nuovi timori; ad ogni tratto che percorreva la lettiga
+temeva insorgesse d'improvviso una voce, un grido tra la moltitudine,
+e il suo nome ripetuto dalle voci furibonde del padre, del marito
+della Ginevra, passasse di bocca in bocca tra la folla maravigliata, e
+si accorresse da tutte le parti a circuirlo, a togliergli d'accanto la
+Ginevra. Lo scandalo, le vergogne, i pericoli, le sventure che ne
+sarebbero derivate lo facevan ardere e gelare; si rodeva tra sè che il
+cocchio procedesse così lentamente, e la stizza e la noja e lo
+struggimento gli era più incomportabile in quanto era costretto a
+starsene tranquillo in un angolo, silenzioso, immobile, avvolto nel
+proprio mantello, ed era impazientissimo di svelarsi alla Ginevra, di
+troncare quelle dolorose incertezze, di sollevare la fanciulla da
+quella condizione tormentosa, in cui naturalmente ella doveva trovarsi
+da molti dì.
+
+Ma la folla a poco a poco cominciò a diradarsi, a dividersi, a non
+apparir più che in qualche gruppo sparpagliato, a lasciar finalmente
+sgombra la via del tutto. Allora i cavalli presero il trotto, e la
+lettiga fu tratta innanzi rapidamente. A un certo punto i palazzi, le
+case finivano, e cominciava un basso muro che cingeva le ortaglie. Il
+disco della luna lucentissima in un bel cielo sgombro e stellato non
+essendo più coperto dall'altezza degli edifizj, vibrò un raggio
+nell'interno della lettiga e rischiarò il volto accorato della
+Ginevra. Svolgevasi in quella il Palavicino dal suo mantello e,
+credendo fosse opportuno il momento, si volse, mosse il labbro
+mandando un debol suono di voce, e guardò la Ginevra, che guardò lui.
+
+Fu in quel momento che, all'orecchio di Elia Corvino arrivò, velato e
+fioco, attraverso al frastuono, quel grido che lo aveva messo in
+apprensione.
+
+Del resto, quel che avvenne nella mente e nell'animo della Ginevra al
+vedere dinanzi a sè, come se per arte di magia fosse avvenuto un
+repentino tramutamento, la faccia bella e giovanile del Palavicino,
+invece della turpe canizie del Baglione, che tumulto scompigliato di
+nuove sensazioni, e di nuovi affetti succedesse in lei, non può essere
+spiegato che da quel grido ch'ella non potè trattenere, e che fe'
+correre un gelo per l'ossa al Palavicino, il quale si tenne perduto,
+tanto timore lo prese che, accorrendo la moltitudine, fosse presto un
+terribile intrigo. Per un moto involontario, aveva bensì a quel grido
+gettato un lembo del mantello sulle soavi sembianze dell'atterrita
+fanciulla, a tentare di soffocarlo a mezzo, intanto che, per un altro
+moto d'istinto rattenendo persino il fiato, si era ristretto tutto in
+sè, quasi credesse sfuggir così alle ricerche della moltitudine. Il
+cuore gli voleva scoppiar sotto il giustacuore. Per buona ventura non
+accorse nessuno, i cavalli, sferzati dal cocchiere, che s'era
+spaventato la sua parte, raddoppiarono la corsa, la strada si fece
+sempre più deserta e silenziosa.
+
+Ma il timore si accrebbe nel giovane Palavicino, quando s'accorse
+d'esser presso alla porta della città, dove era probabile che oltre la
+solita scorta di gabellieri ci sarebbe stato un rinforzo dei lancieri
+del re. Pensando allora che un altro grido non sarebbe di certo
+passato inavvertito, e che la rovina poteva esser pronta;--Zitto, per
+carità, disse sommesso alla Ginevra, con quel maggior fervore che può
+darsi ad una preghiera, e colla maggiore soavità che può avere
+l'affetto. Zitto, per carità, o noi siamo perduti; io e voi.
+
+In quella, il bisbiglio di più voci, qualche sghignazzamento, una
+turpe canzonaccia cantata da una rauca voce, alcuni passi ferrati che
+facevan suonare il terreno, l'avvisarono che si passava sotto
+l'archetto della porta della città. Non era fibra che non gli
+tremasse, ma la carrozza fu tratta oltre veloce, e finalmente egli
+altro non vide che cielo ed alberi.
+
+Allora, sciolta la Ginevra, amorevolmente la chiamò per nome.
+
+Ma alle prime sensazioni, quali altre erano succedute nell'animo di
+lei?
+
+Se il Manfredo fosse stato il suo promesso, se mai non fossero insorti
+ostacoli ad avversare i loro amori, se in quel momento si fosse
+trovato con lui per un procedimento comune delle umane cose, sicura
+che il proprio padre amava e benediceva l'affettuosa corrispondenza,
+ed era vicina la solennità delle nozze; ella, per quell'istinto di
+femminile ritrosia, che di tutto si adombra, quand'anche fosse stato
+egualmente forte l'amor suo pel giovine, pure sarebbesi comportata
+seco con assai riserbo. Ma in questo momento l'affetto per lui, che da
+tre anni era l'assiduo suo pensiero, proruppe invece con un impeto sì
+eccessivo, che a tutt'altri che a lui sarebbe quasi parso indizio di
+pazzia. Un certo che di febbrile alterazione che aveva nel sangue da
+qualche ora, quell'improvviso passaggio da uno stato ad un altro, così
+diversi, così opposti, quell'istantanea gioia, quell'estasi suprema
+successa al gelato terrore che da più giorni non le lasciava aver
+bene, le generarono nell'animo tal mistura di commozioni così
+eccezionali, che giunsero persino a far tacere in lei quel non so che
+di femminile alterezza e di ritrosia che le era sì proprio, per la
+qual cosa in sulle prime, tutto bagnando di lagrime il volto del
+Palavicino, si lasciò andare senza ritegno ai più teneri ed espansivi
+vaneggiamenti dell'amore.
+
+Fu lo scorrere però di alcuni pochi secondi... e a un tratto
+s'arrestò... atterrita s'arrestò, come se una voce cui non le fosse
+possibile disobbedire, d'improvviso le suonasse minacciosa e fatale, e
+si ritrasse e tornò a rimpiattarsi nell'angolo della carrozza con uno
+sforzo straordinario dell'animo e delle membra, quasi che al posto del
+Palavicino si fosse messa a seder davvero la squallida e truce figura
+del Baglione. Fu straziante l'angoscia di lei quando, sulla predella
+dell'alture dell'abbazia di Chiaravalle, atterrita dal severo sguardo
+paterno, aveva messa la propria nella mano tremante del Baglione; più
+straziante ancora quando, poche ore prima, a lei discinta, il vecchio
+s'era accostato. Ma l'angoscia di questo momento le fu insopportabile,
+e il sangue con tant'impeto le si tramestò nella regione del cuore,
+che sentendo distendersi un gelo su tutta la superficie delle sue
+fragili membra, provò quell'alienazione di spiriti, e quel
+prostramento assoluto di forze, che ci fa presentire in che modo si
+passi da questa all'altra vita.
+
+Il Manfredo se ne accorse, e stette in grandissimo timore fino a tanto
+che la fanciulla non si riebbe affatto.
+
+I parossismi della passione e del dolore non possono durare che
+brevissimi istanti, per quanto sia straordinaria e terribile la
+condizione in cui l'animo si trova, e a quei parossismi subito
+susseguono de' momenti di calma, calma certamente non invidiabile, ma
+tale almeno, che alla mente permette di connettere delle idee con
+qualche ordine, alla bocca di parlare, agli occhi di piangere.
+
+Riavutasi così la Ginevra, e pensando al padre, al Baglione,
+all'audacia del Palavicino, di cui, in barlume, le pareva d'aver
+indovinato il disegno, e prevedendo le nuove e più atroci sventure che
+ne sarebbero derivate.
+
+--Ah! Manfredo, che avete voi fatto? gli disse. Che intenzioni sono le
+vostre?... io tremo solamente a pensarci.
+
+--Una fortunata combinazione, rispose il Palavicino, non ci mancò, e
+spero che nell'avvenire....
+
+--Ma chi v'ha consigliato a far questo, Manfredo?
+
+--E puoi domandarlo? e non sapevo io il tuo dolore, e non conosceva i
+tuoi desiderj? altra volta io t'ho veduto in ginocchio, e t'ho udita
+scongiurare Iddio perchè ti liberasse dal Baglione. Oggi poi, chi
+m'aiutò ad aiutarti, mi disse le tue lagrime e la tua disperazione.
+Pensa dunque che colui non ti riavrà mai più, che tu sei con me ora, e
+per sempre lo sarai!...
+
+--Per sempre, di' tu? ah, Manfredo io l'ho desiderato, è vero, io l'ho
+sperato; ma pur troppo, ciò che tu di' non può essere. Io tremo di
+trovarmi qui con te.... Il Baglione è mio marito.
+
+Ella pronunciò questo nome con un accento sì amaro, che il Palavicino
+ne fu scosso. Vi fu un momento di silenzio, durante il quale non
+s'udiva che il trotto serrato dei cavalli, e il soffio dell'aria che
+fendevasi contro la carrozza.
+
+--Io ebbi a pensar male di te, Ginevra, soggiunse poi il Palavicino;
+tu avresti potuto star forte contro la violenza altrui, ma nell'animo
+tuo, fu ben più potente assai il timore di tuo padre che l'amore di
+me. Io non avrei fatto così.
+
+--Ma e tu, rispondeva allora la Ginevra con un impeto nel quale assai
+chiaramente sentivasi la mestizia profonda, che hai saputo far tu?
+Perchè mi hai abbandonata, quando più era bisogno che venissi pronto a
+darmi aiuto?
+
+Il Palavicino taceva e sospirava.
+
+--Perchè non hai tu voluto ascoltare quella soave e cara donna di tua
+madre che, bagnata delle mie lagrime, mi promise ti avrebbe costretto
+a rimanere? sai tu poi quel che a me bastò l'animo di fare in quella
+notte?... Ciò che nessun'altra donna avrebbe mai fatto, l'ho fatto io,
+Manfredo. Io voleva in ogni modo parlare a tua madre, e non vedendo
+altro mezzo, uscii tutta sola di palazzo, e tutta sola, essendo la
+notte alta e disastrosa, attraversai la pubblica via. Dio sa quello
+che si pensò di me da coloro che mi avranno veduto. Ma le mie e le
+preghiere di tua madre non valsero... sei uscito al campo egualmente,
+e, senz'altro aiuto, io non potei sostenere la severità del padre, e
+fui perduta per sempre...
+
+Qui le lagrime prorompendole a furia, e soffocandola i singhiozzi, più
+non potè parlare. Il Palavicino malediva tra sè il momento che, senza
+un frutto al mondo, era uscito di città, e non sapendo che rispondere,
+taceva, ascoltando quel pianto e que' singhiozzi.
+
+V'era una certa ineffabile attrattiva in quei gemiti della fanciulla,
+ch'egli sebbene percosso nel più profondo dell'animo, pure, a poco a
+poco si sentì rapir via insensibilmente dal mestissimo suono, provando
+una sensazione quasi gradevole.
+
+Cessò il pianto alla fine, ella tornò a ricomporsi, tornarono a
+parlare fra loro. A un tratto la Ginevra, rispondendo a quanto erale
+venuto dicendo il Palavicino:
+
+--Questo non sarà mai, proruppe, sarebbe una vergogna, uno scandalo;
+nessun'anima buona non potrebbe sentir più compassione delle sventure
+mie. O tu mi prometti adesso che tosto penserai a condurmi in qualche
+santo ricovero, dove nessuno possa venirci, nè tu stesso, o in questo
+momento medesimo io mi getto di qui, e così, come mi verrà fatto
+meglio, mi strascinerò a piedi sino alla casa dei padre mio.
+
+Quanto più i desiderj e lo stato dell'animo la tenevan stretta al
+Palavicino, tanto più, come a vincere la difficoltà di una virtù che
+riusciva ardua troppo pel suo cuore, e a tentare uno sforzo disperato,
+procurava esagerare la volontà propria esprimendosi di quel modo
+risoluto e impetuoso, pure, mentre stava ad attendere una risposta dal
+Palavicino, temendo averlo offeso colle troppo dure parole:
+
+--Tu sai perchè io ti domando questo, gli disse con una straordinaria
+dolcezza, tu vedi che io non posso stare con te, e che questi istanti
+medesimi che teco ho trascorsi, furono già troppi. Però, io ti
+scongiuro, Manfredo, a provvedere alla mia sicurezza ed alla mia fama.
+
+--E per che cosa pensavi tu ch'io ti consigliassi a fuggire ben
+lontano con me? per provvedere alla tua sicurezza appunto; ma la tua
+fama non m'era già indifferente. I tuoi virtuosi costumi a chi sono
+più noti che a me, e a francare ogni tuo timore quella cara e virtuosa
+donna di mia madre sarebbe venuta a stare con noi, e affidata alle sue
+cure, alle sue soltanto, tu saresti stata come in un santuario; e
+tutto il mondo lo avrebbe saputo.... Pure, se tu persisti nel tuo
+proposito, io non sarò già quello che ti contraddica... a me basta che
+tu viva illibata e sicura, e considerando che, anche diviso da te, per
+quanto fosser lunghe le distanze e innumerati gli anni, non
+appartenendo a nessun altro, tu appartenesti a me solo, io saprei pure
+trovare qualche conforto alle sciagure mie... e penso che non vi è
+nulla ancora di perduto, o Ginevra, giacchè, se la natura farà il
+debito suo, non vivrà eterno il vecchio Baglione, e i nostri desiderj
+saranno esauditi nell'avvenire. Io ne ho fiducia. Intanto la tua pura
+virtù sarà da me, come cosa divina, altamente rispettata.
+
+Queste parole misero un vivissimo raggio di speranza nei pensieri
+abbujati della Ginevra, la quale ajutata e sospinta da quel conforto,
+si slanciò allora nel futuro con un'alacrità e una confidenza
+straordinarie.
+
+I cavalli intanto che, di corsa, s'erano allontanati forse quattro
+miglia dalla città, inoltrandosi adesso per un terreno paludoso, e
+sprofondandosi coi garretti nell'umida mota, cominciarono di necessità
+ad andare di passo. Cessato così lo scalpito dei cavalli, i due
+giovani si tacquero per non farsi udire dall'uomo che li guidava.
+Scoccarono in quel punto stesso, quasi due miglia lontano all'orologio
+dell'abbazia di Chiaravalle, le otto ore, il cui rimbombo, per quel
+vasto silenzio della notte, percorrendo in decrescenza le regioni
+dell'aria, giungeva all'orecchio dei fuggitivi indefinito o solenne,
+talchè alle loro fantasie parea di sentirvi come una promessa che
+venisse dall'alto.
+
+Usciti a stento da quel palude ingrato, entrarono in una via affondata
+tra due alte rive sparse di macchie d'ogni generazione; ma s'accorsero
+qui, che la noja durata alcuni momenti prima era stata ben leggiera in
+confronto della noia a cui correvano incontro. E un'afa insopportabile
+cominciò tra quelle macchie a tormentarli, come se l'atmosfera
+d'improvviso si fosse condensata gravitando sulle loro teste, e la
+stagione fosse retrocessa ai dì della canicola.
+
+Sentendo allora tra i rami e le frondi dei querciuoli e delle marruche
+un vasto e impetuoso stormire, i due giovani, ad ispirare, per
+confortarsi, qualche soffio di brezza passeggiera, misero la testa
+fuori dello sportello, ma, nauseati dal grave odore che lor ventava in
+volto, ne la ritrassero tosto nascondendola tra i panni.
+
+--Ci accostiamo alla campagna tra S. Donato e Malignano, dove s'è data
+la battaglia, disse allora il Palavicino alla Ginevra che, quasi
+atterrita, gli aveva chiesta la causa di quella nuova noia. Non c'è
+altra via che metta al mio castello d'Acquanera; ma il cammino non
+durera più d'un'ora, e presto ne sarem fuori, coraggio.
+
+In quella lasciatisi addietro le macchie, si trovarono in uno slargo
+di campagna; anche qui il terreno era tutto un mollume, e i cavalli di
+necessità dovettero ancora rallentare la corsa. Ma grado grado che la
+carrozza procedeva innanzi per quella vasta pianura, sempre più
+cresceva quel non so che di pesante caldura, quel fetore, quella
+nausea insopportabile.
+
+E un'altra cosa insolita, e che più forse metteva nei loro animi una
+sensazione che somigliava alla paura, era il silenzio universale, nel
+quale a un tratto venivano ravvolti ogni qualvolta sostasse l'unghia
+dei cavalli; un silenzio profondo, assoluto, tetro e ben diverso dai
+soliti silenzi notturni. Passando, tre dì prima, a notte chiusa per
+quel campo, s'udivano que' suoni indistinti, que' mugolii lontani,
+que' gemiti vaghi che fondendosi in una cosa sola, ci avvisano che la
+natura è tranquilla, ma non è morta. I zufoli dei rigogoli sui più
+alti rami degli orni, le dolci musiche dei rosignuoli dalle siepi, dai
+platani, i tremoli squilli delle palombelle fra i rami delle guercie,
+i cicalecci monotoni dei grilli dagli ippocastani, il picchiare minuto
+e incessante dei rostri ne' rami delle piante, le peste improvvise e
+rapide de' lepratti, dinotavano al viandante ch'egli non era già solo
+in quel vasto campo, e ch'era circondato da migliaia e migliaia
+d'esseri viventi.
+
+Ma in quella notte, in quell'atmosfera fattizia, regnava un silenzio
+di tal sorta, che quasi, pareva d'essere fuori della terra, e la
+cagione non era difficile trovarsi. Chi avesse voluto rovistar per le
+siepi, tra l'erbe arsicce e peste della campagna, sui rami secchi, tra
+le frondi ingiallite, avrebbe trovato a miriadi i cadaveri piccioletti
+d'infinite generazioni d'uccelli; i superstiti a torme di migliaia,
+s'eran rifuggiti, a sette, a dieci, a più miglia di distanza. I nidi
+anch'essi dei grilli erano abbandonati, che i buffi d'un'aria pesante
+e pregna delle putridi esalazioni che venivano dal campo, successi
+d'improvviso all'umida frescura della notte, e all'aure soavi di mille
+fragranze, lì avevan fatti emigrar di conserva.
+
+Trascorso però un bel tratto di cammino, d'improvviso, in mezzo a
+quella solitudine s'udì un rumoroso sbatter d' ali. Era una torma di
+gufi e d'upupe che, svolando rasenti la carrozza, ferivan l'aria con
+un rombazzo fischiante, mentre su in alto un nugolo più fitto
+d'un'altra generazione di volucri la fendevan in quella medesima linea
+tenuta dalla torma più bassa; e subito un gracchiare aspro,
+tumultuoso, avvisava ch'eran corvi calanti alla pianura, e parevan
+quasi volessero rispondere ai singulti intermittenti dell'altro stuolo
+che viaggiava più basso. E stringeva l'anima di una cupa e ferale
+tristezza il sapere quale istinto, spingeva quei voli, che tra le
+fradice carni dei cadaveri avevan pure a fermare le penne. E in quella
+un buffo di vento, pregno d'un odore fetentissimo, ammorbante e come
+di sangue, soffiò quasi ad annunziare, che quelle legioni della morte
+andavano a sicuro viaggio, a certa preda.
+
+La carrozza s'accostava intanto sempre più verso Marignano, e i
+fuggitivi tutti ristretti in sè, nascosto il viso tra i lini e il
+drappo delle vesti, via rapidi dai loro pensieri, non pronunciavano
+una parola.... D'improvviso la carrozza s'arresta, dà indietro; il
+nitrito de' due cavalli, tremulo spaventato, acuto come il suono d'una
+chiarina, si diffonde per la silenziosa solitudine. I due giovani
+s'affacciano allo sportello e guardano. Impennandosi, rinculavano i
+cavalli, e ricadendo sulle zampe le puntavano nel terreno, ritte le
+orecchie, aperte le narici, sbuffanti. Alcuni cadaveri giacenti nelle
+loro armature, come in un cofano da inumarsi, ingombrando la via per
+dove occorreva passare, li avevan fatti adombrare al punto, che non
+c'era verso di cacciarli innanzi; pure il flagello del cocchiere potè
+più dell'ombria e, a un tratto, presero la rincorsa, trascinando la
+carrozza saltelloni sulle armature che, suonando, si spezzavano a
+brandelli. Trasportati così velocemente, i due giovani presto si
+trovarono colà dove la campagna prendeva la massima estensione, e qui
+una nuova scena tanto più orrenda, quanto più vasta apparve loro
+dinanzi.
+
+Soltanto il cielo era sereno, e sgombro come nei dì prima dell'orrida
+battaglia; le stelle luccicavano nell'infinito firmamento, il raggio
+lunare era ancor mite e vestito ancora di quell'azzurro perlato che di
+solito sparge tanta malinconica soavità ovunque va a posarsi; tutto
+insomma era ancor bello e calmo negli spazi dell'aria. Calma,
+bellezza, splendore, che troppo contrastava a tutto quanto era sparso
+su quelle insanguinate arene del campo.
+
+E qui il silenzio non era più così perfetto, così continuato come a
+tre, a quattro miglia di distanza. Di tanto in tanto s'udivano
+improvvisi rumori, forti e secchi scoppi, come d'aria che squarci
+violentemente un ostacolo per trovare un'uscita. Si sarebber dette
+canne di schioppetti e di colubrine che si rompessero per
+un'esplosione di polvere; ma era tutt'altra la causa di quei rumori...
+la qual subito fu chiara, quando i cavalli di nuovo aombrarono
+impennandosi e nitrendo spaventati.
+
+Per un gran tratto di terreno all'intorno, si vedevan giacenti,
+distesi per terra, in molte e diverse positure, in lunghissime file,
+ammonticchiati alla rinfusa di tre, di sei, di più ancora, corpi di
+quadrupedi. Nè a tutta prima non si poteva dar loro che
+quest'appellazione, che, anche senza l'oscurità della notte, non si
+poteva conoscere che eran cavalli, se non forse per gli arredi, pei
+freni, per le selle, tanto il loro corpo era cresciuto, era ingrossato
+a dismisura al punto da farli scambiare per altrettanti elefanti o
+rinoceronti. Ed era la fermentazione maturatasi nel loro interno che
+li faceva gonfiare, e gonfiar grado grado, sinchè la cute, tesa,
+assottigliata, screpolata, sanguigna, stirandosi fluiva a fendersi in
+due, in più parti, dando quei violentissimi e rumorosi crepiti che
+ogni tanto si facevano udire, anche a molta distanza, pel vasto
+silenzio, e i corpi, aprendosi così, davan uscita alle viscere che più
+non vi potevan capire, riversandosi, per molto spazio in giro, in
+spargimento di sapie nerissima, a corrompere il terreno, a impregnar
+l'aria di esalazioni letali. Inorriditi e nauseati, uscivano
+finalmente di mezzo a quelle file, ma tosto i cavalli tornavano ad
+arrestarsi, al lampo tremulo che partiva da un largo cerchio d'armati
+e d'armi, e da una luce bianchiccia riflessa da un'acqua; lancie,
+picche, spadoni, borgognate lucenti gettate alla rinfusa sul terreno,
+rifrangevano i raggi lunari; soldati a centinaia giacevano intorno
+intorno a quell'ampia gora d'acqua, colle teste, alcune sull'orlo,
+altre riverse, altre pendule, altre immerse al tutto nell'onda fimosa,
+colle braccia distese col ventre a terra. Feriti, presi da dolori
+atrocissimi, prossimi a morire, s'eran sentiti un'arsura, un incendio
+nelle viscere, una sete rabbiosa, spasmodica. Lenti, rifiniti,
+zoppicanti, a strascico, barcolloni, erano per lungo tratto iti in
+cerca d'una fonte d'acqua viva; trovatala, vi s'eran gettati
+sull'orlo, avidissimi avevan immersi labbri nella gora, e pendenti su
+quella, non anco saziati, avevan mandato l'ultimo respiro... . . . . .
+. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+
+I due giovani, per quanto procurassero affrettarsi su questa lugubre
+scena, dovettero per altro impiegare assai tempo ancora prima d'uscire
+di quella campagna. Durante il quale, i loro animi subirono quegli
+effetti e quelle scosse che mai non si cancellano dalla memoria.
+
+ Come i tremoli chiarori
+ Dell'azzurro interminato,
+ Cadean scarsi, cadean lugubri
+ Sul terreno insanguinato,
+ Ed al guardo il fean più truce
+ Rivestendolo di luce.
+
+ Ahi! così dei due fuggenti
+ Dentro all'alme perturbate,
+ Fiochi i gaudi si mescevano
+ Alle larve inesorate,
+ E più cupo il duolo usciva
+ Dalla gioia fuggitiva.
+
+ . . . . . . . . . . . . . . . .
+ . . . . . . . . . . . . . . . .
+
+ Ma di sè stesso immemore,
+ Sulla mortal pianura,
+ Pensò l'afflitto giovane,
+ Pianse l'altrui sventura,
+ E il fato che terribile
+ Sulla sua terra sta;
+
+ E allor sull'individuo
+ Amor, nell'ansio petto,
+ Sentì improvviso sorgere
+ Quel generoso affetto
+ Che tutti i figli abbraccia
+ D'un'infelice età.
+
+ Eppur pel terren lubrico,
+ Ovunque giri il guardo,
+ Non v'è fratel cui lagrimi,
+ Sangue non v'è lombardo,
+ Tutti da lunge vennero:
+ Il vinto--il vincitor.
+
+ Ma se il concittadino
+ Sangue non fu versato?
+ Se fu l'intatto popolo
+ Alla città serbato?
+ Non è destin che temperi
+ In lui l'acre dolor?
+
+ . . . . . . . . . . . . . . . .
+ . . . . . . . . . . . . . . . .
+
+ Fosse strage di fratelli,[1]
+ Fosser lutti immemorabili
+ Nel suo senno desiò;
+
+ Ma il tripudio degl'imbelli,
+ Che del sole, ancor si nutrono
+ Sovra l'alma gli pesò;
+
+ Ah sui tumuli cruenti
+ Fiammeggiar vedrìa l'orgoglio
+ Che domato ancor non fu,
+
+ Le speranze... rinascenti
+ Dalle squallide reliquie
+ D'una prodiga virtù.
+
+ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+
+ Ma tosto, ai rotti anéliti
+ Della gentile oppressa,
+ Al fervoroso murmure
+ Ond'è una prece espressa,
+ La nova e forte angoscia
+ In cor sentì svenir,
+
+ E divinando il mobile
+ Tenor del pio pensiere,
+ Anch'ei gli affanni solvere
+ Tentò nelle preghiere,
+ E della cara vergine
+ Ai voti i voti unir.
+
+ Allor stretti si volsero
+ Al cielo in un desìo,
+ Pregâr le sorti dubbie
+ A lor svolgesse Iddio,
+ Scovrirne almen pregarono
+ L'arcana volontà...
+
+ . . . . . . . . . . . . . . . .
+ . . . . . . . . . . . . . . . .
+
+ Ma Lei lodate, improvidi,
+ Che in suo rigor pietosa
+ D'oggi vi chiude i termini,
+ Che la ragion nascosa
+ Dei dì venturi a giungere
+ A voi l'ala non dà;
+
+ Morir, se intero il tramite
+ Del dì vi fosse innante,
+ Vorreste, inerti al gaudio
+ Del fuggitivo istante,
+ S'anco ne fia più libero
+ E più securo il vol;
+
+ E s'anche oltre l'orribile
+ E diuturno lutto,
+ D'inestimabil premio
+ Vi fia promesso il frutto,
+ Dei luminosi giorni
+ Rifiutereste il sol...
+
+ . . . . . . . . . . . . . . . .
+ . . . . . . . . . . . . . . . .
+
+ Ed or che ai preghi tenera
+ Gettò la eterna Mente
+ Sulle severe pagine
+ Lo sguardo onniveggente,
+ De' vostri mali il cumolo
+ Sì grave a Lei sembrò,
+
+ Che già volea distruggere
+ I preparati eventi,
+ Temprare a voi l'esiglio,
+ Trarvi sulle fiorenti
+ Vie, per mezzo a gioie
+ Che mai non destinò;
+
+ Ma le speranze, o miseri,
+ Non liberate ancora;
+ Fu indarno.--Iddio ne' mistici
+ Silenzi di quest'ora,
+ I detti indeprecabili,
+ Guatando a voi, mandò:
+
+ Ite--la prova è orribile
+ Cui vi porranno i Fati,
+ Ma io guardo a lor, ma numero
+ I giorni guerreggiati--
+ Ma più di tutti piangere
+ Perchè dovete, io so...
+
+ [1] Con queste strofe, alludendo al fatto storico che la battaglia
+ di Marignano fu combattuta dai Francesi pel loro re e per sè
+ medesimi, e dagli Svizzeri ed altri mercenari pel duca Sforza e pei
+ Milanesi, l'autore vorrebbe dire, che se in luogo d'aiutarsi col
+ braccio altrui, i Milanesi medesimi avesser combattuto per sè e pel
+ loro duca, dato anche il caso che avesser toccata una sanguinosa
+ sconfitta avrebber trovate buone speranze nella superstite loro
+ dignità e nel loro valore.
+
+
+
+
+PERIODO SECONDO
+
+CAPITOLO XV.
+
+
+Siamo nel 1517, quasi due anni sono trascorsi, la congerie degli
+elementi si è accresciuta; ed ora da Milano, sulle traccie di taluni
+de' nostri personaggi, ci conviene passare a Roma.
+
+A dieci miglia da questa città, chi non si dilunga dalla Via Appia,
+vede sorgere sull'alto bordo d'un cratere il Castel Gandolfo, così
+chiamato dalla famiglia Gandolfi, che forse lo edificò nel secolo XI.
+Passato da quella casa illustre, sul principio del secolo XIII, ai
+Savelli, e da questi, nel XIV secolo, ai Capizucchi, fu nel 1436 da
+Eugenio IV fatto saccheggiare e distruggere, e ritornò poscia in
+proprietà de' Savelli, che lo tennero fino al 1596, nel quale anno
+passò alla Camera.
+
+In un bel giorno d'aprile dei 1517, era un affaccendarsi insolito in
+quel castello. Camerlinghi, famigli, servi eran sollecitali da un
+burbero maggiordomo dell'illustre casa Savelli, perchè colla maggior
+magnificenza possibile alcuni addobbassero certe ampie sale, situate
+nel piano più alto del castello che guardavano il lago d'Albano e
+tutta la campagna di Roma; altri allestissero una mensa per duecento
+persone nella più vasta sala, situata a terreno; altri ornassero di
+festoni, di frondi, di fiori gli atrj, i cortili, i veroni, le
+finestre. L'illustre casa Savelli aveva solennemente invitato papa
+Leone ad una caccia ne' dintorni di Albano, e il papa, dilettandosi
+assai di que' campestri diporti, aveva tenuto l'invito, e con tutta la
+sua corte, i suoi poeti, i suoi dotti, i suoi musici, i suoi buffoni
+vi s'era trasferito quel dì stesso.
+
+Era all'alba di un tal giorno che s'udiva incessantemente il lontano
+squillo del corno, e per le ore ventidue attendevasi che tutti si
+riducessero in castello, però mancando pochissimo a scattar quell'ora
+all'orologio del torrazzo, il maggiordomo si affannava perchè ogni
+cosa fosse compiutamente in ordine pel momento stabilito. Un servo che
+stava affacciato ad uno de' finestroni del castello diede finalmente
+l'avviso, che la numerosa cavalcata ritornava. E tosto un correre per
+le sale, per gli atrj, un discendere e salire, uno sbattere di
+usciali, di vetriere, un insolito sommovimento.
+
+Quando Leone colla sua Corte saliva per lo scalone principale del
+castello, per un'altra scala entravano, sotto un atrio del primo
+piano, due uomini che noi conosciamo, accompagnati da un servo. Erano
+il Morone e l'Elia Corvino. Pervenuti innanzi ad un magnifico
+vestibolo, dove il servo si fermò indicando che quello era il luogo
+che volevano:
+
+--Tu entrerai qui dentro, disse allora il Morone al Corvino; ho già
+parlato al Bembo e al Savelli, che ciò mi consigliarono. Colui al
+quale tu hai a parlare è già istrutto del fatto tuo e dei tuoi
+disegni, e purchè tu sappia mettere in movimento i congegni della tua
+logica, egli farà il voler nostro, che alla fine è anche il suo. Entra
+dunque, e se mai dovessi aspettare qualche tempo, sulla vôlta di
+questa sala v'hanno bellissime figure a fresco che ti faranno forse
+comportare la noja. Quando sarà il momento, verrà qualche servo a
+chiamarti.... Io so che farai molto bene il fatto tuo, e non ti dico
+altro.
+
+Così dicendo, il Morone si licenziò, ripercorse l'atrio, e ridiscese
+col servo, intanto che l'Elia Corvino aperto l'usciale entrò nella
+camera indicatagli.
+
+Entrato che fu, un altro servo gli si fece incontro dicendo:
+
+--So chi siete, abbiate la bontà di aspettare, che a suo tempo verrò a
+domandarvi. Ciò detto, lasciò solo il Corvino.
+
+Questi, anzi che considerare le molte figure a fresco che decoravano
+la vôlta di quella sala, cominciò invece a pensare a sè stesso, e a
+quella specie di metamorfosi che in sì poco tempo egli avea subito.
+Due anni prima, a Milano, le persone di maggior conto, colle quali per
+lo più ei trovavasi in contatto, erano gli scabini del Collegio dei
+Dottori, alle quali dava qualche grossa mancia perchè non ne avessero
+a cacciarlo, siccome intruso; e le classi dov'egli trovava i suoi
+migliori clienti, eran quelle dei vendarrostri e de' bruciataj. Ora
+aveva indosso una magnifica cappa di velluto nero, la quale alterava
+tutto il suo aspetto; quella tinta di mariuoleria plateale, che da
+molto tempo gli si era svolta in faccia, appariva coperta a più mani
+da una tinta di acume presidenziale: il _ludro_ insomma era scomparso
+per dar luogo a Talleyrand. Intanto trovavasi in una delle più
+sontuose camere d'uno dei più facoltosi romani, e, ciò che può far
+stupire chicchessia, per parlare all'uomo che col proprio nome doveva
+distinguere il suo secolo. La sfera delle sue speculazioni s'era
+cangiata. Non trattavasi più del povero borghese che metteva nelle sue
+mani la scarsa polizza perchè lo patrocinasse contro al creditore
+insolvente; era uno Stato, una città, un popolo al quale in quel
+momento egli doveva pensare, e di cui tra poco avevasi a far discorso.
+La cosa è così, nè più, nè meno. Del resto, ella è tale, che il
+Corvino medesimo se ne maravigliava.
+
+E considerando la strana situazione in cui la fortuna lo aveva
+messo, d'uno in altro pensiero, per quanto il suo grave buon senso
+lo volesse trattenere dall'abbandonarsi ad eccessivi voli, pure
+fece delle speranze che, s'altro non fosse, avevano il merito di
+un'insolita audacia.... In questa s'era fermato innanzi al
+finestrone ad osservare la vasta scena della campagna e del lago
+che gli si distendeva dinanzi, men vasta certamente del campo dove
+le sue speranze correvano a furia, ma tale però da fermare
+l'attenzione di chicchessia.... Era da qualche tempo ch'egli se ne
+stava immobile a contemplare quella splendida natura, e gli
+effetti, per lui nuovissimi e interessantissimi, di un tramonto di
+sole nell'Agro romano, quando, sembrandogli d'avere udito il rumore
+di una porta che si fosse aperta, si volse.
+
+Nella camera non v'era nessuno ancora, ma s'udiva il bisbiglio di
+alcune voci nella vicina, dalla quale un momento dopo, spalancatosi
+l'uscio da due servitori, un uomo passò in quella ove stava l'Elia
+Corvino, e i servi si ritirarono.
+
+Il nuovo personaggio non dava indizio di essere nè un camarlingo, nè
+un maggiordomo, nè un segretario, ma non dava neppure nessun dato per
+formare una congettura. Aveva in testa un camauro che in vero poteva
+somigliar, per la forma, a quello di un papa, ma la stoffa e il colore
+n'erano affatto diversi. Intorno al collo aveva un fazzoletto bianco
+avvolto senza cura, indossava una breve cappa di sajo, e, ciò che più
+dava nell'occhio, eran due stivali grossi di bulgaro che gli passavano
+il ginocchio. Poteva parere nel suo complesso una foggia da
+cacciatore.... ma qualche cosa vi mancava per osser completa. Nè
+guardando al viso e alla corporatura del personaggio non vedevasi cosa
+che menomamente potesse acconciarsi ai costumi di un cacciatore. Esso
+cominciò a fissare l'Elia Corvino con quello stringere degli angoli
+delle occhiaie, proprio a tutti coloro che sono affetti da miopia; gli
+occhi che ogni tanto quasi scomparivano per quel lezio, erano
+eccessivamente piccoli in proporzione della faccia larga, grassa e
+paffuta. Tutto il corpo era notabilmente adiposo, e le mani grasse e
+pienotte anch'esse. Con tutto ciò, guardando a quel volto e a quella
+persona, c'era qualche cosa che, senza potersi nettamente definire,
+ingenerava un involontario senso di rispetto, anzi di soggezione,
+senso contro il quale, quantunque per brevissimi istanti, non potè
+star forte neppure il Corvino.
+
+Dopo un breve silenzio, e quando appunto il Corvino stava per
+romperlo, il nuovo personaggio lo prevenne, e uscì in queste parole:
+
+--Il Savelli e il Morone hanno parlato di voi a Sua Santità, ed è già
+da qualche giorno che il vostro nome sta sul suo libro dei ricordi.
+Egli sa che avete un progetto d'importanza da manifestargli e, a suo
+tempo, vi udrà egli stesso. In questo momento però vogliate
+manifestarlo a me, che sarà per essere la medesima cosa. Parlate
+dunque con libertà e non omettete parola. So già, intanto, che il
+vostro disegno ha per fine il miglior vantaggio della nostra cara
+patria; io starò dunque ad ascoltarvi con molto interesse.
+
+Al Corvino crebbe la voglia di sapere chi fosse il personaggio al
+quale trovavasi in faccia, e intanto che lo stava esaminando parte a
+parte, e lo fisava in volto coll'immota attenzione dell'indagine;
+
+--Io credo, rispose, con modi così franchi e dignitosi da parer uomo
+già da tempo avvezzo a vestir l'abito del _diplomatico_, io credo che
+l'Eccellente Morone avrà detto anche a vostra signoria in che press'a
+poco consisti il progetto mio?
+
+--Me ne disse qualche cosa infatti; ma adesso desidero mi diciate voi
+tutto da capo.
+
+--S'egli è così, porrò dunque da canto i preludj inutili.
+
+--È quel che voglio.
+
+--Comincierò quindi con dirvi, ch'io fui per qualche tempo in Perugia,
+e che vengo ora appunto da quella città.
+
+--Va bene, e vi comprendo. Voi dunque avete veduto il Baglione?
+
+--Non tanto lui, quanto le opere sue.
+
+--E vi parvero?
+
+--S'egli è vero che un tal uomo deve, finchè vive, pesare
+continuamente sul povero suo popolo, senza che nessuno provveda a
+purgare i tempi di una così atroce miseria, penso che la giustizia non
+c'è più nè in cielo nè in terra.
+
+--Il cielo vorrà farla a suo tempo... in quanto alla terra, potreste
+aver ragione, ma.... continuate.
+
+--Intanto che io moveva per quella città, e ad ogni canto vedeva i
+segni della più mostruosa oppressione, io pensava tra me come sarebbe
+utile, come anzi sarebbe santo il sottrarre una così bella città, ed
+anche un così buon popolo, dalla ferocia di questo vecchio tigre....
+quand'anche fosse d'uopo dell'aperta violenza.... quand'anche fosse
+d'uopo passar sopra, chiudendo un occhio, su qualche patto
+internazionale.... Allora ho pensato al diritto delle genti....
+
+--Al diritto delle genti? uscì allora a dire l'alto personaggio con
+significazione. È un banco d'arene molto incomodo il diritto delle
+genti, e molte volte rattenne la corsa veloce di più d'una barca....
+Non parliamo del diritto delle genti....
+
+--Ho dunque pensato che uno spirito forte, a suo luogo e tempo,
+dovrebbe anche saltarlo a piè pari. Il Baglione per non so qual patto
+è padrone di Perugia, questo è verissimo; pure non trovando in ragione
+una legge che stabilisca l'immobilità di un diritto avventizio a
+distruzione di un altro che vanti la sua origine dall'imparziale
+natura, penso che se fra i molti che hanno stato in Italia, e hanno
+virtù più valide di quanto sta scritto in una polverosa pergamena, vi
+fosse chi pensasse a togliere dal mondo una scandalosa ingiustizia che
+si cela sotto le larve del diritto; penso, dico, che colui si
+meriterebbe la benedizione di tutte le genti. Penserei poi che di
+tutti gli Stati, il solo cui spetterebbe un tal carico, sarebbe questo
+nel quale io sto....
+
+--Voi parlate benissimo, e alle vostre ragioni difficilmente si
+potrebbero contrapporne altre migliori; pure non basta, non basterebbe
+nemmeno se anche il patto tra la Santa Sede e il signore di Perugia
+non esistesse.
+
+--Io non comprendo.
+
+--È presto detto ed è presto compreso. Questo sarebbe il caso di una
+guerra, e una guerra in questo momento è impossibile. Colui è ben
+forte in casa sua e, alzando la voce, ridesterebbe, fino a Napoli, gli
+echi di tutte le montagne degli Abruzzi, a provocare i latrati di quel
+centinajo di migliaja che ci ammorban l'aria di questo bel paese,
+peggio che quelle maladette Paludi Pontine. Una guerra.... in un'altra
+occasione, sarebbe presto fatta.... ma adesso abbiamo troppa carne a
+bollire, e per parecchi anni.... Abbiam Francia e Spagna, caro mio,
+che ci fa pensare e ci tien desti a mezzanotte.... Dunque, se i vostri
+scopi stanno qui.... mi rincresce a dirvelo.... ma per adesso converrà
+che il vostro bell'ingegno se ne stia inoperoso.
+
+--Io non ho mai inteso di parlar di guerra; mi è troppo cara la pace.
+Vi dirò dunque che di tutto si potrebbe venire a capo senza rompere un
+sol momento il sonno de' popoli, basta che taluno sappia
+convenientemente spostare una sola pedina, e mettere sotto un piede,
+finchè dura l'urgenza quel benedetto diritto delle genti.
+
+Il personaggio incognito si mise a sedere, e interruppe il Corvino,
+mostrando di avere a dir qualche cosa; si tacque però sul momento, e:
+
+--Continuate, continuate pure con libertà, disse.
+
+--Si parlò a lungo per l'Italia, e fu un plauso generale quando corse
+la voce che il carbonajo di Ripetta, coll'astuzia più che colla forza,
+seppe condurre in Roma il Grudio masnadiere, che fu poi decapitato, e
+da nessuno si pensò mai ch'ella fosse una violenza.
+
+--Questo è vero.
+
+--Dunque, tornando al Baglione, s'egli non è più scellerato del
+Grudio, non è migliore di certo, e se poi misuriamo la colpa in
+ragione del danno, crederei che tutti i misfatti di quanti briganti ha
+generato la Calabria non arriverebbero, sommati insieme, ad eguagliare
+i neri delitti di Giampaolo. Considerate perciò, che bel decreto della
+provvidenza sarebbe, se qualcheduno avesse l'astuzia del carbonajo di
+Ripetta, e la voglia di metterla in atto per lui.
+
+--E vi sarebbe un tal uomo?
+
+--Penso che vi sarebbe.
+
+--E poi?
+
+--Mi spiegherò in due parole: l'uomo va a Perugia, le vertenze tra la
+Santa Sede e il Baglione, siccome son molte, e intralciate e vecchie,
+così potrebbe sembrar ragionevole il desiderio di venire a un
+accomodamento. L'uomo dunque va a Perugia in qualità di commissario
+della Santa Sede.... V'hanno lacci per lepri, per volpi ed anche per
+tigri... d'uno di questi ultimi converrà far uso, e tosto si
+troverebbe il modo di condurre così il Baglione in Roma.... qui....
+non ci sarà da pensarci due volte.... Il Castel Sant'Angelo ha veduto
+una popolazione di teste rotolare sul lastrico del secondo cortile,
+un'altra dunque non gli sarebbe di troppo; ecco tutto.
+
+Il personaggio incognito, a queste parole, si alzò, e dopo aver dato
+di volta nella camera, lentamente e col capo basso, si fermò poi e
+piantossi in faccia all'Elia:
+
+--E sareste voi quell'uomo?
+
+--Io presterei l'opera mia.
+
+L'altro tornò a passeggiar di nuovo, e di nuovo si fermò:
+
+--Voi mi consigliate una giustizia, ed è una giustizia di fatto, ne
+sono convinto.... e se vi si concedesse un tal mandato, di
+nessun'altra cosa la mia coscienza sarebbe tranquilla, come di
+questa.... pure pel mondo potrebb'esser causa d'uno scandalo
+inaudito....
+
+E qui s'interruppe, per soggiugnere poi subito:
+
+--Basta, ci penseremo. È tal cosa alla quale converrà pensarci tre
+volte, non che una, e a lunghi intervalli l'una dall'altra, e
+interpelleremo chi si dovrà interpellare.... Non temo gli audaci
+partiti, disse poi, temo il mondo e i suoi giudizii.... Il mondo ha
+una foggia sua di valutare le cose, e persuaderlo è arduo, credetelo a
+me.
+
+--Ci sarebbe poi da farvi un'altra giustizia, una giustizia privata,
+pure non meno santa della pubblica.
+
+--Di che si tratterebbe?
+
+--Sapete come tra il Baglione e il Bentivoglio, già signore di
+Bologna, abbian stretta una lega, primo pegno della quale fu il
+sacrifizio di quella sventurata figliuola del Bentivoglio, che da due
+anni è sposa del Baglione. Ella è la sesta moglie di questo infame
+uomo; le altre tutte morirono di violenza, come portò la fama. Che
+ragione di vita possa esser quella di costei accanto a così osceno e
+truce vecchio ognuno può immaginarselo. Intanto io so, ch'ella va
+consumandosi oncia oncia di crepacuore. È facile dunque a pensare
+quanto sarebbe meritoria l'opera di chi, facendole morire il marito,
+tenesse lei in vita e la difendesse contro una nuova violenza del
+padre!...
+
+--Del caso di costei me ne fu già parlato, e mi dolse già che non si
+potesse far nulla per lei... pure codesta circostanza, per quanto
+minuta, potrebbe esser quella da rendere sufficiente la somma delle
+cause a farmi risolvere ad un passo; faremo dunque in modo che non mi
+abbia a doler più per lo innanzi.... Per ora basta così.... quando
+sarà tempo, avrete l'ordine di presentarvi alla Corte.... Adesso vi do
+licenza.
+
+Ciò detto, senz'altre cerimonie, si ritrasse e scomparve dietro
+l'usciale, che subito si richiuse.
+
+Il Corvino stato un poco sopra di sè pensando, chi mai esser potesse
+quel personaggio, fu interrotto ne' suoi pensieri dal servitore di
+camera che lo condusse fuori. A questo, nell'uscire, fu sollecito di
+dimandare chi era l'uomo col quale aveva parlato, ma non ne seppe
+altro, che il servitore disse che non gli poteva dir nulla, e lo
+avrebbe saputo poi.
+
+Ora è molto probabile che anche il lettore, attraversata velocemente
+con noi la curva di questi due anni, desideri saper quel che sia
+avvenuto in codesto tempo, e da quali cagioni sieno scaturiti gli
+effetti di cui ha già intraveduto qualche cosa in barlume. È un fatto
+intanto, pur troppo incontrastabile, che la Ginevra Bentivoglio se ne
+sta a Perugia consorte di quel Baglione, sulla cui testa abbiamo
+potuto accorgerci che stia per crollare qualche ciglione di montagna.
+È un altro fatto che il Morone, entrato in sospetto di Francesco I e
+de' suoi Francesi, invece di accettare la carica di governatore
+statagli esibita, abbia stimato opportuno a sè ed al suo paese di
+emigrare e recarsi in Romagna; sappiamo.... molte altre cose
+sappiamo.... ma perciò appunto converrà aggiungere maggior luce al
+pallido barlume di queste notizie.
+
+E qui correrebbe l'obbligo a noi di raccontare alla spiccia quanto è
+avvenuto, se alcune lettere del Palavicino medesimo, scritte
+sparsamente in que' due anni allo Sforza e al conte Galeazzo Mandello,
+non ci liberassero da questo officio.
+
+Noi le riprodurremo qui, persuasi che il lettore, il quale di solito è
+assai mal prevenuto contro ai raccontatori, darà più fede al
+Palavicino, che scrive come gli vien dettando la condizione dell'animo
+suo, delle sue cose, di quelle del suo tempo, che a noi che viviamo
+tanto lontani da que' fatti.
+
+
+ LETTERA AL CONTE GALEAZZO MANDELLO.
+
+ _Roma, 7 novembre 1515._
+
+ "Tu mi scrivi, che dopo tanto tempo i nostri Milanesi non si sono
+ ancora stancati di vibrare su di me il micidiale veleno della
+ calunnia, su di me che, per verità, mi pare d'avere tutti i diritti
+ alla commiserazione dei miei concittadini. Tu stesso, sebbene mi ti
+ professi sincero amico, e me lo dimostri col fatto, sembra tuttavia
+ non sia in tutto persuaso della rettitudine dell'operar mio in
+ quella sciagurata circostanza della battaglia, della fuga, della
+ doppia fuga.
+
+ "Tu mi scrivi che gli accusatori si dividono in due schiere; la
+ prima, di chi m'incolpa d'aver rapita a viva forza la sventurata
+ figlia del Bentivoglio, e perciò non cessa di vituperarmi per aver
+ tentato di gettar troppo disonore su quella virtuosissima creatura,
+ nella quale accusa trovo il conforto almeno che tutti sappiano e
+ gridino altamente la virtù intemerata di lei; la seconda, di coloro
+ a' quali sembra assai giusto ch'io abbia tentato di rapire la
+ Ginevra, per liberarla così dalle mani di quel tristo Giampaolo, ma
+ che non si stancano di gridare contro di me, perchè l'abbia poi
+ molto vilmente restituita, e lasciatomi intimorire dalle minacce; e
+ pare che all'opinione di costoro tu, in qualche modo ti accosti;
+ però trovo necessario raccontarti la cosa, com'io devo pure saperla,
+ e comincierò dal dirti, che tanto l'un'accusa, che l'altra si riduce
+ a non essere che una pretta falsità.... Io non l'ho rapita; io non
+ l'ho restituita vilmente. L'Elia Corvino, che tu devi conoscere, e
+ che prese ad amarmi perchè feci un po' di bene al fratel suo, fu
+ quegli che condusse le cose in modo perch'io quella notte mi
+ trovassi colla Ginevra senza saputa sua, e quasi, starei per dire,
+ senza l'assoluta mia volontà. Tutta la mia colpa si riduce nel non
+ aver consigliato alla Ginevra di ritornare fra le laide braccia del
+ suo tristo marito, quando una combinazione che, a tutta prima, mi
+ parve fosse protetta dai destini, me la mise d'accanto. E di questo
+ non ti dirò altro, giacchè tu pure avresti fatto il medesimo, e
+ trovi ragionevolissimo che un gentiluomo che ha dato la sua fede ad
+ una fanciulla, che pure gli si è promessa, debba difenderla
+ dall'attentato dei tristi, chè tali erano suo padre e suo marito, al
+ quale per forza e inumanamente il primo la volle sagrificata. Quanto
+ alla seconda accusa, trovo che un complesso di combinazioni fatali
+ le hanno dato un certo fondamento; ma siccome a tutti, e a te,
+ dev'essere ignota la parte secreta, e più efficace, e più orribile
+ di quella storia, credo bene di rammentartela qui a brevissime
+ parole.
+
+ "L'angoscia che in que' giorni del suo malaugurato matrimonio ebbe
+ ad accasciare la complessione della Ginevra; lo sbattimento continuo
+ dell'animo agitato da mille passioni, e tutte procellose, come puoi
+ ben credere, lo sgomento che l'assalì in quella sera in cui ella
+ ebbe a trovarsi nella medesima lettiga con me, la sua virtù che la
+ teneva in un atrocissimo contrasto tra l'amore e il dovere,
+ lavorarono di tanta forza sul già stanco suo corpo, che pervenuti al
+ mio castello d'Aquanera in Lodigiana, guardatala in volto, ebbi a
+ spaventarmi del quanto ella si fosse trasfigurata. Una violentissima
+ febbre con brividi gelati l'era entrata addosso pochi momenti prima.
+ Messa a letto, e confortata con panni caldi da quelle mie
+ villeggiane, che le si misero attorno con molto amore, non diede
+ alcun segno di miglioramento, che anzi le sconvolse il cervello un
+ così violento delirio, che faceva pietà e ribrezzo a un punto. Io
+ credeva tuttavia che in poche ore un sì repentino malore fosse per
+ dar luogo; ma la mattina, trovatala peggio ridotta che mai, e tanto
+ prostrata che pareva fosse per passare da un momento all'altro, io
+ diedi in tale disperazione e in tali smanie, che avrei anteposte le
+ pene dell'inferno a quell'insopportabile tormento che non mi
+ lasciava aver requie; pure potei pensare che, smaniando così, non si
+ veniva a capo di nulla, e che bisognava pure l'opera del medico in
+ quel pericoloso momento, onde spedii di volo a Milano una lettera ad
+ Elia stesso perchè mi cercasse l'Accurzio, medico, il più riputato
+ della sua professione in Milano, come tutti sanno, e il più
+ scellerato e ipocrita, come io so meglio di tutti, e come tu saprai
+ fra poco. Verso la sera di quel dì stesso, impazientissimo
+ d'indugio, perchè da questo poteva dipender la morte del maggior
+ bene che avessi al mondo, vidi finalmente comparire una cavalcatura;
+ ed era l'Accurzio infatto coll'uomo che aveva mandato a Milano e
+ l'Elia Corvino. Questo, avendo letto nel foglio che gli aveva
+ spedito, come fosse a mal termine la Ginevra, messosi in certa
+ apprensione, per quel pericolo in sè stesso e pei maggiori che ne
+ potevano scaturire, volle egli medesimo dirigere ogni mossa e,
+ tenuto segreta ogni cosa all'Accurzio, quando me lo presentò,
+ trattomi in disparte, mi disse com'io dovessi comportarmi seco lui,
+ e che essendo uomo avarissimo e di poco cuore, badassi a caricarlo
+ bene di fiorini e di scudi.
+
+ "L'Accurzio non sospettava di nessuna cosa e mi domandò chi mai
+ fosse in pericolo della vita perchè fosse necessario l'intervento
+ suo. Senza rispondere a quelle prime parole, cominciai a tocargli il
+ guanto con un rotolo di scudi, poi, a poco a poco, gli palesai come
+ fosse la cosa e di chi si trattasse, e come fosse mestieri di tenere
+ il segreto. Dapprima mostrò di maravigliarsi molto, e mi parve a
+ cert'atti, volesse quasi levarsi di tale intrigo; ma com'io durai un
+ pezzo, quasi colle lagrime agli occhi, a scongiurarlo perchè non ci
+ abbandonasse lei e me in quel durissimo punto, risposto che farebbe,
+ mi seguì nella stanza dove giaceva mal condotta la povera
+ Bentivoglio. Davvero, che a quel tristo, io non so in certi momenti
+ negare la mia gratitudine, pensando che fa per le sue cure, s'ella
+ potò ancora ritornare in vita; ben è vero che al prezzo che a lei la
+ fece pagare, ed a me forse più che a lei, poteva bene pensare al
+ modo di farci morire ambidue in una volta, che sarebbe stato per il
+ meglio. Senti questo: venuto il sesto dì, e veduto com'ella si fosse
+ riavuta, tanto che più non le occorresse l'opera sua, l'Accurzio
+ disse, che gli bisognava recarsi a Milano, e che tosto sarebbe
+ tornato il dì dopo. Io gli risposi facesse il suo comodo, e senza
+ più, facendogli giurar mille volte che avrebbe custodito il segreto,
+ e messogli nel pugno un altro rotolo di fiorini d'oro, di cui quel
+ tristo mai non finì di rendermi grazie, allestitagli la cavalcatura,
+ lo feci scortare a Milano.
+
+ "Il dì dopo, intorno alle ventidue, quando la Ginevra, riavuta del
+ suo malore, passeggiava negli orti del castello in mezzo alle donne,
+ ed io ero irresoluto fra mille pensieri intorno a quello che mi
+ convenisse fare di poi, m'entra il famiglio in camera e mi dice che
+ il castello è invaso da un cinquanta cavalleggieri del re, e con
+ loro trovarsi un gentiluomo che altamente mi chiedeva. Il pensiero
+ tosto mi corse a quel che era veramente, sudavo freddo; per mala
+ sorte la Ginevra potè udire ogni cosa, e venutami appresso mi
+ scongiurò non tentassi nulla a danno o del padre suo o del marito
+ che si fosse, e risparmiassi me pure, perch'ella era in tutto
+ disposta a ritornare col padre suo, col suo consorte, e che io
+ poteva darle mille morti, non mai obbligarla però a convivere con
+ me. Dette queste parole, disperata, mi si tolse dappresso, ed io
+ seguitandola e trattenendola tuttavia non potei fare ch'ella non
+ s'incontrasse col Bentivoglio. A' piedi suoi ella si gettò appena lo
+ vide, e a mani giunte impetrando quella sventurata il suo perdono,
+ lo pregò volesse condurla con lui che in quel luogo non avrebbe mai
+ voluto rimanere. Il Bentivoglio, vedendo la figlia disposta a quel
+ che egli voleva, non mostrò di fuori nessun'ira e, simulando anzi
+ una certa pietà, come se egli credesse ben altro di quel che era di
+ fatto, disse ch'ella ringraziasse Iddio il quale, avea provveduto a
+ farla liberare dalle mie scellerate mani. Qui non ti saprei dire
+ quel che sia corso tra me e il Bentivoglio, nè la millesima parte
+ delle imprecazioni ch'io diedi alla sua spietata natura, nè le
+ contumelie d'ogni sorta onde feci segno quella sua vituperosa
+ vecchiezza, e certo non gli avrei mai più rilasciata la Ginevra, e
+ mi sarei fatto fare in pezzi da que' suoi cinquanta cavalleggieri,
+ piuttosto che abbandonarla in così vil modo; ma ella, fosse lo
+ spavento dell'autorità paterna, fosse un resto d'amor figliale,
+ fosse ira verso di me, che tante villanie avevo scagliate a suo
+ padre, fosse... chi sa quante cose insieme le travolsero il cervello
+ in quel punto.... il fatto è pure, ed io ne fremo e piango in
+ ridirlo... ch'ella si alzò contro di me, con voce tremante e
+ piagnolosa e iraconda, e protestò ch'ella voleva partirsi col padre,
+ e ch'io mi guardassi dal farle violenza, che guai per me e per
+ tutti. A tali parole mi cadde ogni virtù affatto, a me pareva di
+ sognare, e chi mi avesse giurato che quella era ancora la mia
+ Ginevra, per verità che non l'avrei creduto. Così senza parole,
+ senza addio, senza lagrime, senza nessun segno, istupidito più che
+ altro, io mi tolsi dalla sua presenza e lasciai fare. Quel che
+ avvenne dopo, tutto il mondo lo sa... ed ella intanto è signora di
+ Perugia. Dovevo io ritenerla per forza con me? l'avresti tu fatto? e
+ ti par egli ancora ch'io sia stato un vile per essermi comportato
+ così? S'ella avesse pianto.... s'ella avesse voluto ch'io la
+ salvassi.... puoi bene esser certo che nè suo padre, nè quell'atroce
+ marito suo non l'avrebbe riavuta mai più, e piuttosto l'avrei
+ uccisa... ma così... ella comandò che fosse diversamente, ed io
+ dovetti obbedirla; del resto poi non so.... eppure ella mi
+ amava!!!....
+
+ "In quanto all'Accurzio, l'Elia Corvino scoprì poi quel che aveva
+ fatto quel tristo, sperando non so quali emolumenti dalla Francia, e
+ sapendo come il Bentivoglio fosse amicissimo del governatore e de'
+ più distinti baroni, a gratificarselo, gli manifestò i segreti sul
+ quale tanto solennemente aveva giurato il silenzio e gli diede i
+ mezzi a venire sulle traccie della Ginevra... Non so se i miei
+ destini lo faranno comparire quell'infame un'altra volta innanzi a
+ me... Ma se mai ci venisse... puoi esser certo più che di qualunque
+ altra cosa del mondo, che non lo potrà un'altra volta.... Del
+ resto... chi sa! potrebbe ancora avermi fatto male in fin di bene,
+ e, pinzocchero qual'era, è probabile che abbia consultato il senno
+ di qualche nostro arciprete prima di rovinar me e lei in
+ quell'atrocissimo modo... pure, guardando le cose da un diverso
+ punto... parrebbe aver egli operato da assennato e da santo, e noi
+ esser stati travolti dalla vertigine della colpa....
+
+ "Adesso dunque che tu sai le cose com'elle sono, e punto per punto,
+ fa in modo, io ti prego di porre un argine a tutto questo flusso di
+ calunnie e dicerie che vengono ad accumularsi sul mio capo, e
+ procura sovratutto che continui a durare intemerata la fama della
+ virtù della Ginevra; addio".
+
+
+ ALLO STESSO.
+
+ _Roma 18 marzo 1510._
+
+ "S'io ti avessi a dire con parole la centesima parte della
+ gratitudine ch'io ho a professare a te e a quel povero Elia, che
+ sostentando con sì difficile e pericolosa fatica la sua vita, trova
+ pure il tempo da provvedere all'altrui vantaggio, davvero che non ci
+ riuscirei, per quanto io mi sforzassi. Fino dal dicembre dell'anno
+ ora trascorso, ho passate più settimane temendo ogni dì sentir
+ pubblicata la confisca di tutti i mei beni, e mi son martellato il
+ cervello per vedere se ci fosse modo di riparare a tanta rovina...
+ pure, accorgendomi che non era mezzo di scansar quella procella, se
+ avesse voluto piombarmi addosso, non ci pensai altro, e mi parve
+ alla fine che il temporale fosse al tutto passato. Però l'ultima tua
+ mi recò grandissimo stupore insieme a molto sdegno e a grandissima
+ consolazione ancora, la quale, per dirti il vero, mi ha vinto al
+ punto, che piansi di riconoscenza per te e per quel povero Elia. Io
+ non so comprendere come a colui, per quanto sia destro ed acuto il
+ suo ingegno, sia riuscito di far risultare al fisco come della
+ maggior parte de' miei beni io abbia fatta la cessione a te per
+ vendita regolare. Vorrei che in un'altra tua mi spiegasse com'egli
+ abbia potuto far questo, che ancora non mi par vero. In quanto ai
+ pozzi di sale ch'io possedevo, ed ai boschi, devo dirti che non
+ m'importa gran fatto siano caduti in bocca del fisco, perchè in
+ questi ultimi anni non mi rendevano più che tanto, onde assai poco
+ ci ho perduto. I trentamila fiorini d'oro che m'hai spediti non
+ potevano giungermi più a tempo, che già le strettezze minacciavano
+ di farmi ancora più miserabile di quello che di solito io sono.
+ Tornando all'Elia, al miglior stato del quale è obbligo mio il
+ provvedere da questo momento in poi, perchè troppo mi dorrebbe se
+ tosto o tardi, dando nella rete, scontasse duramente tutte in una
+ volta, nelle prigioni del Capitano di Giustizia, quelle azioni
+ certamente vituperevoli a cui lo hanno guidato e la sua miserabile
+ condizione e la natura del suo ingegno assai più che del suo cuore,
+ che fuor d'ogni dubbio è nobilissimo, io ti prego a torlo giù da
+ quella qualunque altra trappola che per avventura avesse già
+ caricata, e dargli denari e mezzi perch'egli mi possa raggiungere
+ qui in Roma, dove io spero poter trovargli un impiego molto acconcio
+ alle sue cognizioni ed al suo scaltro ingegno. Mi pare ch'ei
+ potrebbe versare in una sfera molto più nobile di quella che fin'ora
+ il tenne occupato. Assai pochi di questi segretari di cardinali a'
+ quali è affidata la manipolazione della cosa pubblica, la quale
+ quanto sia sterminata e intricata e ardua è troppo facile ad
+ immaginarsi in questi disastrosi tempi, non mi pare, stando a quelli
+ che io son venuto tentando ci sia quell'ingegno che abbisogna. Tutti
+ questi feudatari della Romagna che al santo padre danno un bel
+ pensare da mattina a sera, e che sono tali furfanti da condurre
+ chicchessia a perdizione, avrebbero bisogno di taluno che li traesse
+ nel laccio, giocando di acutezza più che d'altro. Colui che in
+ piccolo teatro e in talune condizioni è furfante, trasportato in
+ altro campo è un grand'uomo. Non è cosa affatto nuova, e tu lo sai
+ meglio di me, perciò mandami l'Elia Corvino, che in ogni modo ne
+ caveremo qualcosa... D'altra parte, se non lavorerà per Roma,
+ lavorerà per Milano, e se adesso non c'è nulla, e ci è forza lo
+ stare imboscati ad attendere l'occasione, egli saprà far qualche
+ cosa di buono.... Il Morone non dà segno di vita e non so quello che
+ sarà per fare.... Si parla qui del posto di governatore, al quale
+ Francesco lo ha eletto.... ne fu parlato anzi da Leone medesimo. È
+ un gran peccato che questo magnifico pontefice abbia troppo amore
+ alla poesia latina ed ai poeti in generale, e alla pittura, e alla
+ musica. Io pure qualche volta deliro per queste arti; ma in tanta
+ farragine di cose più importanti, e in tanto pericolo della patria
+ comune, si pensa troppo a quelle gentilezze della vita.--In questa
+ Roma intanto v'è un flusso e riflusso continuo di popolazione che
+ romoreggia da mattina a sera; tutti i fiumi degli Stati d'Europa
+ mandano qui i loro rigagnoli, tutte le razze del globo spiegano qui
+ le loro fisionomie. Intanto l'oro, con vena sì larga come se venisse
+ dall'Oceano, sgorga dal Vaticano, e tutto il popolo ci sguazza e vi
+ si abbevera. La fragorosa voluttà del momento non lascia pensare a
+ quel che sarà per succedere del patrimonio di San Pietro; e il
+ Medici, che vede pure molto lontano spesse volte, quantunque sia
+ miope, mi par bene che qui sia cieco. Me ne duole perchè forti
+ bisogni mi stringon da tutta parte; me ne duole perchè Leone
+ potrebb'essere davvero un leone. Ma i poeti, i citaredi, i
+ dialettici, i buffoni gli fanno consumare troppa parte del dì. A
+ quest'ora io solo avrò udito più di un centinaio d'improvvisatori.
+ Di poeti, e verseggiatori in tutte le lingue, ve ne sono qui a
+ migliaia; v'è una quantità innumerevole di rettorici, e più di dieci
+ elefanti. Se io ti dicessi l'oro, l'argento, le gemme, le perle che
+ di giorno fan specchio al sole, di notte alle fiamme, t'indurrei a
+ credere sia stato saccheggiato il mar Rosso, sviscerate le miniere:
+ e mentre l'onda dell'oro, come la gran cascata di Tivoli, si versa
+ dal Vaticano, tutti i patrizi di qui fanno a gara a chi più ne
+ rigurgita dalla loro sorgente, di men larga bocca.
+
+ Però bisogna confessare che Roma ti sembra veramente la regina del
+ mondo; e, a voler star paghi del momento che passa, è uno spettacolo
+ di cui è facile compiacersi, il veder risorta a pieno l'antica sua
+ grandezza.
+
+ Scrivi presto, e fa in modo che l'Elia medesimo mi rechi la tua.
+
+
+ LETTERA A FRANCESCO SFORZA.
+
+ _Roma, 9 ottobre 1516._
+
+ Il conte Maldengo, segretario dell'ambasciatore d'Alemagna, mi portò
+ stamattina la vostra lettera. In quest'anno dunque è il primo di
+ oggi che nell'animo mio amareggiato spesso, attediato sempre, entrò
+ uno schietto conforto. Davvero che quella lettera fu un grave
+ rimprovero per me che in questi due anni non ho mai saputo trovare
+ il modo di prevenire l'E. V. Ma io non sapevo a quanti piedi d'acqua
+ si stesse veramente alla Corte di Massimiliano d'Austria, per quanto
+ il medesimo protegga apertamente la vostra e la causa di noi tutti,
+ e non sapevo con che cifra si avessero a vergar le lettere da
+ spedirsi colà.... e a rompere quest'ingrato silenzio aspettavo
+ appunto un'occasione di schiarirmi di tutto. Che poi quest'occasione
+ mi fosse esibita da voi, che il primo vi degnaste a darmi un
+ attestato del vostro attaccamento, è quanto per verità avrei ben
+ potuto desiderare, non però nè sperare, nè pretendere.
+
+ "Ti ringrazio (perdona se ritorno ai modi della dimestichezza
+ antica) ti ringrazio dell'avermi palesata la più interna condizione
+ dell'animo tuo; e d'avermi con sì generose proteste, parlato di te,
+ del tuo paese, de' tuoi concittadini e di me. Mi sento però in
+ obbligo di retificare alcune tue idee intorno al tuo stato presente.
+
+ "Mi scrivi che oramai non ti basta più l'animo di continuare in
+ quella vita inerte alla quale sei costretto da un lungo anno, che
+ non puoi sopportare l'idea che l'universale opinione abbia a
+ condannare la ragione del tuo vivere attuale. Che però o in un modo
+ o nell'altro ti sei deliberato di uscire di tanta ignominia, e di
+ tentare la sorte comunque sia per esser destra od avversa. Io ho la
+ tua medesima età e lo stesso calore del tuo sangue, ma sono più
+ vicino ai fatti, e penso che quelle tue proteste se sono generose,
+ sono però indebite. La tua virtù sta ora appunto nel sopportare
+ tutta la noia di una vita inerte, nel far violenza agli impeti
+ dell'animo tuo; nel frenare i fremiti dello sdegno, per quanto ei
+ sia generoso. Il tuo coraggio sta nel porti appunto tutto solo
+ contro alle punte della pubblica opinione; nel maturare dentro al
+ lievito ingrato della passeggera calunnia, le azioni che poi ti
+ alzeranno a perpetua ed inconcussa fama. Tanto è virtù in te il far
+ nulla adesso, e il pensare alla tua conservazione, e al corroborare
+ la tua salute fisica e la tua forza morale, quanta sarebbe in me il
+ tentar tutto se l'occasione il portasse, e il mettere la mia vita a
+ qualunque pericolo che comandasse la necessità. Se io cado, un
+ altro, moltissimi altri, possono occupare il mio posto, e nulla v'ha
+ di perduto ancora; me se avventurassi la tua vita in questo momento,
+ saresti reo di aver messo all'azzardo il bene, del tuo paese e de'
+ tuoi concittadini; se tu muori, tutto è finito; nella tua vita,
+ nella tua esistenza è riposta ogni speranza; a te l'inerzia è
+ dovere, come a me l'azione. Quando i fatti avranno risposto ai
+ desiderj, quando le nostre mani ti avranno ricollocato nella tua
+ città, allora ci scambieremo il carico: a te sarà indispensabile
+ l'operosità continua, a me potrebb'essere perdonata anche l'inerzia.
+ Per ora dunque abbi fede e speranza, e non ti dar cura del resto, e
+ pensa che, nel frenare gl'impeti generosi della bollente tua
+ gioventù, nel rattenere questa tua medesima virtù, c'è una virtù
+ molto più alta e solenne perchè molto più difficile. Frattanto a noi
+ pure ci conviene star qui attendendo; ma ho fede ne' destini che
+ qualcosa ci abbiano a recar presto di nuovo. Il Morone, del quale
+ pare che tu muova alcun dubbio nella tua lettera, e di cui per tutta
+ Italia si bisbigliava, s'è finalmente rivelato quale e quant'è; e
+ fingendo recarsi a Bressy per occuparvi il posto di governatore, a
+ cui Francesco avealo eletto, uscì invece del Milanese e, fra qualche
+ giorno, sarà qui in Roma egli stesso. Dopo un anno e più che il
+ conte Galeazzo Mandello non dava più sentore di vita, gettato come
+ s'era, a corpo perduto nella sua voluttuosa e viziosa indolenza, a
+ un tratto, non richiesto, mi manda sue notizie, e, quel che più fa
+ maravigliare, notizie della sua città, de' suoi concittadini, de'
+ suoi colleghi, de' Francesi e del governatore. In quanto a lui ebbe
+ a lottare due mesi, con pericolo presentissimo di morte, contro ad
+ un malor fisico, che forse il guarì dalla sua torpedine morale. Mi
+ scrive talune cose che, a tutta prima, sembrano involute di pazzia,
+ ma che in sè stesse racchiudono molta verità, e pare siasi, in
+ qualche giorno di molta alacrità mentale, occupato delle cose del
+ suo paese, quasi fosse lui al timone dello Stato. "Al tempo di
+ Lodovico, scrive, il nostro buon popolo sommava a duecentomila, ora
+ siamo centottanta, e così continuando le cose, la nostra città si
+ vuoterà in breve; così si vuotasse del tutto, che penseremmo allora
+ a riempirla. I nostri cari patrizj che per ora non faccio mai degni
+ de' miei saluti, e molto meno delle mie parole, accarezzati da certi
+ cani che usano la volpe, accarezzano di rimando, consumano l'entrate
+ nel correre e ripercorrere la strada da Milano a Parigi, nello
+ sfoggiare alla corte di quel re spadaccino, di cui vorrei bene
+ sperimentare il valore, che certo farei pianger Francia e ridere
+ Italia. Le loro rendite che il nostro villano gli guadagna, si
+ dilettano a scompartirle fra i parisiani. I loro concittadini, che
+ per tanto tempo e così bene li calzarono e li vestirono, ora
+ avrebbero a morir di fame se stesser qui. Ma non ci stanno per lor
+ buona fortuna e per la rovina del loro paese, ed emigrano; e Parigi,
+ continuando ad ingoiar scudi, ingrassa e fa pancia. A tutti questi
+ malanni, ne vien uno di costa, che è il peggiore di tutti, ed è che
+ il Borbone governatore è uomo eccellente, d'ottimo cuore e di
+ gentili maniere; così a' patrizi è dato a rosicchiare qualche osso
+ midolloso, e il loro capogiro continua. Che util cosa sarebbe che la
+ fortuna mandasse tra noi qualche novello Busiride e, se fosse
+ possibile, qualche cosa di peggio! Il cancro è spiegato; senza ferro
+ e senza fuoco non si fa nulla. Non è che per il nostro meglio, che
+ io desidero che un flagello spietato sollevi la nostra cute. I
+ patrizj ritroverebbero allora il loro buon senso che hanno smarrito
+ per via; la sventura è madre di sapienza, ed io la invoco." Questo
+ mi scrive, il conte, insieme a molte altre cose su quest'andare, per
+ cui mi sembra che quest'uomo, il quale non si diletta che di
+ guardare e di non far nulla, sarà per far molto a suo tempo. Intanto
+ il pontefice, che s'era acconciato a far buon viso a Francesco, pare
+ ne sia adesso profondamente pentito. I Bentivoglio s'affannano a
+ muover passioni ed ire, per suscitare qualche vespaio contro il
+ santo padre, e si ha qui per certo che la Francia dà loro buonissime
+ speranze. E se coloro i quali già furono spodestati si fanno lecito
+ di rialzare la cresta, tanto più quelli che si senton forti de' loro
+ possessi e delle loro armi. Se c'è un pensiero che dia molestia a
+ Leone, egli è questo fuor di dubbio; e siccome per talune parole
+ ch'egli medesimo si degnò rivolgermi, in occasione ch'io fui alla
+ Malliana sua villa, mi parve si disponesse a gettarsi in
+ quest'impresa a tutt'uomo e con tutte le forze e tutta l'autorità
+ sua, così spero bene anche per noi...
+ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+
+Il resto di quella lettera, toccando cose inutili al fatto nostro,
+crediamo bene di ommetterlo; piuttosto riporteremo un frammento che
+abbiamo trovato fra le carte del Palavicino, il quale parla di una
+corsa da lui fatta al lago Trasimeno, e del suo incontro colla signora
+di Perugia, vogliam dire colla Ginevra. Non sapremmo se questo sia un
+frammento di altra lettera, o sien piuttosto pensieri staccati ch'egli
+buttasse sulla carta, a sfogo della sua passione, più che per altro.
+Del resto è cosa piuttosto indifferente; e a qualunque uso abbia poi
+servito quel brano di scrittura, a noi torna assai comodo il poterlo
+riportar qui... con qualche cambiamento di sintassi e d'ortografia,
+s'intende, come abbiam praticato coll'altre lettere...
+
+ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+
+ "È corso un anno e sei giorni, da che ella fu divisa da me per
+ forza... tengo conto dei giorni, tengo conto delle ore, tanto quel
+ fatto mi sta sull'animo continuamente... e un mese fa la rividi...
+
+ Chi lo avrebbe sperato... e insieme... chi avrebbe mai creduto ch'io
+ mi sarei rimasto peggio contento che mai dopo averla riveduta?...
+
+ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+
+ pure è tenace ancora la persuasione in me che il destino
+ espressamente mi additasse colei per un fine ben più alto che la
+ sola corrispondenza d'amore non sarebbe... se mai fosse questa
+ un'illusione, mi giova assai, od io farò di perpetuarla.
+
+ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+
+ "L'irresistibile bisogno di rivederla anche una volta, facendomi por
+ da canto qualunque pensiero di pericolo, mi spinse un dì sino a
+ Perugia e al Trasimeno, e non so in qual altro assai più lontano e
+ più difficil luogo non mi avrebbe sospinto. Seppi ch'ella usciva
+ qualche volta sul lago, e sempre in compagnia del truce e osceno
+ vecchio. In tale orribile condizione io doveva rivederla, pure io mi
+ condannai da me stesso a quell'insopportabile supplizio. Era una
+ mattina, da quel solitario lago era scomparsa ogni barca di
+ pescatore, chè quando usciva il Baglione col suo seguito scompariva
+ ognuno, tanto era il timore che si aveva d'incontrarsi in lui, tanta
+ era la cura di scansarlo. A tal uomo io doveva dunque veder
+ d'accanto la donna dell'anima mia... contuttociò dal luogo ov'io
+ stava nascosto con un'ansia insolita attendevo che spuntasse la vela
+ della barca ov'ella trovavasi... L'ho scorta da lontano... Con un
+ tremito generale del corpo la stetti osservando che s'accostava
+ d'onda in onda alla mia volta... Il cuore mi scoppiava... finalmente
+ mi fu presso; erano sei barche, quella del Baglione veniva la
+ prima... A stento potei guardare di sotto al baldacchino di broccato
+ d'argento che rifrangeva i raggi del sole. Il truce e squallido
+ signore se ne stava sdrajato su de' cuscini, e la Bentivoglio gli
+ stava seduta presso.... Che momento fu quello!... Il sangue mi corse
+ alla testa velandomi gli occhi, e fui a un punto di gettarmi di
+ slancio in quella barca e a viva forza prendendo e stringendo a me
+ quel corpo divino della Ginevra, con lei precipitarmi nel lago e
+ finirla, e affogar seco in un fascio, chè altra via non c'era.
+ L'orrenda tentazione mi venne... la vertigine mi avea preso; ma la
+ corsa della barca che, investita dal vento, fuggiva come saetta
+ dinanzi a me, potè impedirmi, ed ora ne ringrazio Iddio. Non
+ pensavo, in quel punto, che della vita mia non mi era lecito
+ disporre, chè ad altro oggetto io l'avevo consacrato col giuramento
+ dell'anima mia...
+
+ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+
+ "E supplico Iddio che a quest'unico oggetto non mi faccia mai
+ anteporre altra cosa del mondo, e dell'alito suo sempre mantenga
+ viva in me la necessaria fermezza... La vita mi si rivela spesso da
+ mille facce, e quand'una a sè irresistibilmente mi attrae
+ dall'altra, di necessità, io sento dilungarmi... Purtroppo tutte le
+ passioni dell'uomo vanno agitandosi in me, e insieme allo sgomento
+ che in me produce talora il difficile posto a cui mi son messo, e
+ pel quale altri mi crede adatto, uno strano timore mi assale, che il
+ mondo seco non mi tragga con impeto molto maggiore che non sia la
+ forza mia per superarlo. Io sono una creatura fragile... ed è
+ bisogno ch'io mi convinca di ciò, chè così la spensierata fiducia
+ non avrà a farmi cadere nella mia corsa.
+
+ "L'altro dì manifestava l'animo mio a tale che se ne vive solitario
+ fuori di Roma... uomo fatto savio dalla dura scuola
+ dell'esperienza... gli toccai della Ginevra e del pericolo che per
+ lei io avessi a deviare dal mio vero cammino; ma colui mi confortò
+ fermandomi nel concetto mio, che il destino avesse unito noi due
+ espressamente... uniti nello scopo, se non nella vita... È fama che
+ dei casi della Ginevra il santo padre sia stato commosso, però è a
+ sperarsi che per lei s'induca finalmente a far quello che già aveva
+ nell'animo... di spodestare Giampaolo. Se ciò fosse mai per essere,
+ la Providenza ci avrebbe dunque uniti allora appunto quando ci
+ separò. Per la Ginevra cade il Baglione, e con lui che è il più duro
+ ceppo, tutti gli altri tiranni della Romagna... Per la caduta di
+ costoro alla Francia mancherebbero ajuti, e sarebbe allora agevole
+ il mezzo di farla sloggiare da Lombardia... ma Dio sa cosa cova in
+ seno al futuro... e più che d'altri io ho sospetto di me medesimo e
+ della mia giovinezza e del fervido senso il quale minaccia dappresso
+ la mia prudenza... in questa Roma segnatamente... in questa viva
+ luce... fra questa calma d'un popolo che i gaudi incessantemente
+ rapiscon seco.
+
+
+
+
+CAPITOLO XVI.
+
+
+Dalle date di queste lettere appar dunque averle scritte il Palavicino
+un anno prima all'incirca di questo giorno, che in Castel Gandolfo il
+principe Savelli sta apprestando a papa Leone forse il più sontuoso
+banchetto che mai siasi imbandito a quel tempo dall'opulenza fastosa
+dei patrizi romani. Ora ne giova il sapere che il Palavicino trovavasi
+appunto tra' commensali onde il Savelli aveva voluto rendere a Leone
+più decoroso il banchetto.
+
+Fin dal suo primo giungere in Roma gli si eran fatte grandissime
+accoglienze, siccome a gentiluomo d'uno de' più illustri casati di
+Lombardia, e perchè si sapevano in gran parte le sue vicende e le sue
+sventure, e l'esser lui caduto in disgrazia di re Francesco per aver
+combattuto contro Francia a Marignano. E quell'impressione che a primo
+tratto egli avea fatto sull'animo di coloro a cui fu presentato,
+anzichè dileguare, come talvolta avviene, crebbe sempre più, e mentre
+il suo buon ingegno e le molte lettere ond'era fornito lo rendevano
+accetto agli uomini gravi e colti, e la fama militare ben acquistata
+su tre campi di battaglia lo facevano ammirare dalla romana gioventù;
+anche la sua giovinezza, considerando le cose da un altro lato, la
+bellezza non comune, e i suoi modi riservati insieme e soavi, avevano
+somministrata la materia per dialoghi d'ogni maniera a quel sesso così
+fatale in tutte le parti del globo e così formidabile in Roma. Però,
+viene spontanea la volontà di domandare, se al Palavicino sia venuto
+maggior vantaggio o maggior danno dimorando per sì lungo tempo in
+quella città?.... Questo è quanto noi vedremo col tempo.... ma intanto
+da quell'ultimo scritto che di lui abbiam riportato, traspare assai
+chiaramente, ch'egli temeva il danno più che non iscorgesse il
+vantaggio. E quel cielo di Roma, e quella tinta ne' volti femminili, e
+tutte le altre cose da lui medesimo già considerate esercitarono di
+fatto sull'animo di lui un'influenza che, quanto più protraevasi la
+sua dimora in que' luoghi, tanto più facevasi prepotente. E nell'anno
+che trascorse dai giorni ne' quali vergò quelle passionate scritture a
+questo in cui ci troviamo, tanti e così varj e così curiosi fenomeni
+si verificarono nel suo umano involucro, ch'io dubito molto non abbia
+a maravigliarsi il lettore del notabile cambiamento al quale avrà ad
+assistere.
+
+Ma su questo tema torneremo di qui a poco; per ora è un immenso
+vestibolo che ci si spalanca dinanzi a lasciarci spingere uno sguardo
+per entro a una sala vastissima di cui non saprebbesi più oggidì far
+la chiave di vôlta, e su di un banchetto lungo a veduta d'occhio
+circondato da una selva di olivi, di mirti, di oleandri, ornato a
+sopraccarico di vasi, di anfore, di mescirobe, di guastade d'oro,
+d'argento, di porfido, d'agate, di lapislazzulo. Varietà sterminata
+d'oggetti, involuta per entro ad un vapore che annebbia qualche poco
+la luce, e sparge intorno profumi d'una ineffabile fragranza. Scena
+straordinaria innanzi alla quale tosto ci balzano alla mente
+Baldassarre e Lucullo. Se non che lo spettacolo ne si fa ancora più
+attraente adesso che intorno alle mense stanno assidendosi i duecento
+commensali.
+
+Qualcuno de' nostri lettori, il quale per avventura s'interessi delle
+cose presenti più che delle passate, a farsi un'idea dell'apparato
+insolito che in tal dì offre allo sguardo la più gran sala del castel
+Gandolfo, si figuri nella propria mente un consimile banchetto
+apparecchiato a' nostri tempi in quella delle grandi città d'Europa
+che a lui possa sembrare più acconcia per tale officio. E assembrati
+intorno a così sfolgorante banchetto si immagini tutti quanti i più
+illustri uomini che la politica, la diplomazia, la milizia, le
+scienze, le lettere, le arti annoverano in tutti i punti dell'Europa
+sotto ali'insegna loro propria. Cerchi all'Italia le alte e solenni
+sue intelligenze, alla Francia i suoi versatili e brillantissimi
+ingegni, alla Germania gl'indefessi suoi pensatori, all'Inghilterra i
+suoi più insigni wighs e torys. Consideri codesta immensa ollapodrida
+del sapere universo di cui Chateaubriand e Manzoni e Thiers e Peel e
+Bulwer e Rossini e Vernet e Mickewicz e Lelewel e Hegel e Humbold e
+Cousin ed altri siano i più piccanti ingredienti, e si figuri di
+dominarla a colpo d'occhio per entro a quattro pareti. Così più
+facilmente rimontando al lontano passato potrà farsi un concetto di
+quell'adunanza d'uomini cospicui che stavan seduti alle mense del
+principe Savelli.
+
+Leon X nel mezzo del banchetto era seduto su d'una seggiola più alta a
+dominar tutti quanti, come colui che del proprio nome avea a
+contrassegnare il suo secolo. Il cardinal Bembo alla sua dritta, il
+Bibiena alla sinistra; l'Accolti, l'Agostini, l'Alciato, il
+Sannazzaro, il Beroaldo, Demetrio Calcondila, Annibal Caro,
+Casliglione, Rafaello di Urbino, il Giovio, il Trissino, il Morone,
+seduti l'uno accosto dell'altro. Così gli ambasciatori di Francia, di
+Spagna, d'Alemagna, d'Inghilterra, e alle stelle principali mescolate
+le stelle minori, fra le quali, per quanto sia l'amore che gli
+portiamo conviene annoverare anche il nostro protagonista. In mezzo a
+tanti splendori ve n'era però qualcuno di una luce alquanto equivoca,
+e tra gli altri l'Aretino, invitato appositamente dal signore del
+castello perchè intrattenesse l'adunanza coi suoi petulanti epigrammi,
+al quale era stato posto di contro il Berni, fidando che questi due
+così acri ingegni, mordendosi a vicenda e continuamente e senza pietà,
+non avrebbero mai lasciato morir di noja l'adunanza. Cosa che si
+verifìcò, e al di là delle speranze e dell'aspettazione di tutti. Del
+resto, a un tale banchetto, non vediamo seduto l'Elia Corvino,
+quantunque la sua cappa fosse di velluto pari a quella dei
+gentiluomini e il Morone avesse cercato d'introdurlo a quelle mense;
+ma la causa per cui n'era stato escluso, era forse che Leon X
+somigliava troppo al personaggio che un momento prima s'era
+intrattenuto seco, e non voleva esser riconosciuto così presto. Il
+fatto sta che il Savelli, dopo alcune parole avute con Leone, avea
+dette le sue al Morone, che le riferì all'Elia il quale, senza
+provarne un dispetto al mondo, uscì del castello e, a saziare il suo
+appetito, si recò ad una osteria d'Albano, dove ebbe a lodarsi assai
+del buon vin di Frascati e di due foltissimi sopraccigli d'una donna
+di colà, la quale gli fece passare con minor tedio il rimanente di
+quella giornata.
+
+Ora tornando nella gran sala del Castel Gandolfo, non ci fermeremo a
+descrivere a minuto quelle mense, nè a fare il più esatto elenco delle
+vivande che vi s'imbandirono, nè di tutte quelle squisite delicatezze
+onde venivano accompagnate. Ci siam fissi in mente che il lettore sia
+stato in gran timore tutto questo tempo per la minaccia d'una
+descrizione normale di un pranzo, la quale dopo le migliaja che si
+trovano nelle cronache e nelle storie di quart'ordine, e le altre
+migliaja che si trovano nei libri d'arte, aggiunta la gloriosa
+appendice di due o tre celeberrime descrizioni, compresa quella
+bizzarissima, del D. Giovanni di Byron, potrebbe venire opportuna, per
+prendere la similitudine appunto dall'argomento in discorso come un
+pollo d'India molto inlardellato che per bizzaria si volesse servire
+quando i commensali sul finire delle mense, istupiditi dalla
+replessione, stanno aspettando l'ajuto degli spiritosi liquori.
+
+D'altra parte noi abbiam dovuto toccare di questo banchetto, e perchè
+fu in quell'occasione che l'Elia Corvino parlò a chi doveva parlare, e
+per dare un'idea del modo con cui il nostro Manfredo era uso a passare
+in quell'anno la sua vita a Roma, Venendo a lui gl'inviti da tutte le
+parti mal suo grado ora costretto intervenire alle feste, alle mense,
+ai giuochi, alle villeggiature, alle caccie e a tutti codesti
+passatempi della vita. E non essendovi altro a fare, bisognava pure si
+occupasse in qualche modo fintanto che in Lombardia maturassero quegli
+eventi, senza di cui qualunque azione sarebbe stata intempestiva e
+dannosa.
+
+D'altra parte, siccome dappertutto intervenivano tutti i più distinti
+ingegni di quel secolo, da principio non stette ostinato nel suo
+proposito di viver solo, perchè credeva d'avere a raccogliere qualche
+diletto e qualche utile nell'assiduo conversare con tante e così
+distinte intelligenze; l'amore dei buoni studj a que' tempi, e in
+quella città segnatamente, era fatto tanto generale, che ogni
+banchetto serviva sempre d'introduzione ad un'accademia letteraria,
+come si fece anche nella occasione presente, in cui il Bibiena lesse
+una sua commedia con applausi infiniti de' commensali e dove papa
+Leone diè saggio del suo straordinario ingegno e del suo finissimo
+gusto in poesia; e quanto fosse dotto nelle lettere latine e greche,
+lo provò allorchè Demetrio Calcondila prese a leggere un suo brindisi
+scritto in greco ed in latino.
+
+
+Il dì dopo, si partì il Palavicino dal Castel Gandolfo e ritornò a
+Roma dove altre feste lo attendevano, e dove la noja e la sazietà
+cominciavano a tormentarlo.
+
+
+Il Morone raccomandava caldamente a lui e a que' pochissimi venuti da
+Lombardia a Roma, che pensassero a star tranquilli e aspettassero da
+lui il segnale dei primi movimenti. Ma il Palavicino, che
+impazientissimo desiderava la maturanza dei tempi, più d'una volta non
+ricordandosi del consiglio ch'egli stesso aveva dato a Francesco
+Sforza, fu tentato di prevenirli, se non fosse stata la calma sapiente
+e astuta del suo consigliero; e costretto così a sopportare in pace
+quell'intervallo tanto lungo di tempo, fu da quell'inerzia medesima,
+da quel tedio opprimente, che per lui germogliarono altre cagioni di
+altri effetti infiniti.
+
+In mezzo a quella colluvie di pensieri che passarono per la sua mente
+in un anno, quattro mesi e non so quanti giorni, il pensiero della sua
+Ginevra si mantenne sempre, dal più al meno, a galla di tutti gli
+altri, e quasi sempre la gentile e mesta immagine di lei aveva fatta
+la prima figura, tra quel vortice delle altre mille che a tutte l'ore
+gli si schieravano innanzi in sì lungo periodo di tempo. In quegli
+ultimi mesi però, a dir tutto con verità, s'era ella alquanto ritratta
+nel fondo del suo pensatoio tutta circonfusa di una vaporosa nebbia. I
+passatempi, lo spettacolo di altre bellezze, il lungo intervallo e il
+pensiero d'essere stato da lei respinto gli avevano alquanto freddato
+quel primo impeto di passione. A questo s'aggiungevano le voci che
+correvano sul conto del Baglione e della giovinetta sua moglie;
+facevansi da tutti le maraviglie perchè, da qualche tempo,
+quell'atroce signore avesse alquanto rimesso della sua natura; se ne
+dava merito all'indole angelica ed alle mille doti della Ginevra, che
+dicevasi, essersi grado grado avvezzata a sopportare la compagnia del
+vecchio, e per una certa deferenza insolita in lui, trovarsi anche
+essa tanto quanto tranquilla. Parrebbe ragionevole che al giovane
+Manfredo dovesser giungere assai gradite quelle voci, ma in fatto gli
+riuscirono ingratissime; avrebbe voluto udire invece che un dì più
+dell'altro si andasse rinfuocando la discordia in quel malaugurato
+matrimonio. Se avesse saputo che i patimenti della Ginevra fosser
+giunti al punto che a lei non bastasse la forza di sopportarli, non è
+a dire quant'egli si sarebbe martoriato pensando a quelle ambascie, ma
+in que' martiri ci sarebbe pur stata qualche voluttà. Ma le angosce
+istesse della Ginevra sarebbero state quasi proteste perpetue del suo
+amore per lui. Ed ora quella calma, quella rassegnazione che
+significavano invece?... Significavan tanto, che Manfredo tentò ogni
+sforzo per rintuzzare un tal pensiero, e trovò più sopportabile il
+gettarsi nel vortice rumoroso delle conversazioni, delle feste, delle
+assemblee. Rinnovò più che non avesse mai fatto i suoi ritrovi col
+Morone; rimise in campo con più ardore di prima l'argomento relativo
+alla condizione del milanese. Udiva, proponeva, rigettava partiti. Ma
+eran tutte ipotesi al vento, mancando la linea su cui colorire i
+disegni, e le calde parole finirono anche qui in vacue esclamazioni, e
+si pose da un canto quel tema.
+
+Intanto, giungendo i giorni del massimo caldo, s'era proposto uscir da
+Roma per alcun giorno e recarsi al suburbio di Tivoli in compagnia di
+taluni di que' magnifici signori romani. Da qualche tempo, non era
+ragione di vita in cui potesse durarla più di due o di tre giorni. Era
+un assiduo mutare e rimutare d'occupazioni, era una continua fuga da
+quegli oggetti de' quali era pure andato in cerca, era un'apatìa
+melensa involuta in un'operosità apparente, uno sbadiglio prolungato
+che precedeva e susseguiva qualunque movimento dell'animo o del corpo,
+che di tanto in tanto per disperazione promoveva. Si allontanò così da
+Roma, ma statone assente alquanti giorni, vi ritornò indispettito
+delle cascate di Tivoli, e della calma e del sonno di que' luoghi
+giocondi, ritornò, nuovo Curzio, a gettarsi nella voragine
+romoreggiante di Roma. Chi negasse l'intervento del destino negli
+eventi umani, non so cosa potrebbe non negare... tornò dunque... e il
+destino in fatti aveva preparato qualche cosa per lui. (È il momento
+di stare attenti).
+
+
+Coll'alba d'un mattino egli si svegliò di uno stranissimo umore. Non
+potè per altro lasciarlo passare senza gettare il pensiero alla
+Ginevra; ma, per la prima volta, in quella giovine donna scoperse un
+difetto, o sia un eccesso di virtù; la purezza angelica di quella
+creatura e la santità de' suoi costumi, di che aveva sempre sentita
+una solenne ammirazione, gli parve cosa men che ragionevole in quel
+momento.
+
+Dipendeva forse da ciò, che il Palavicino in quel mattino era più
+sensuale del solito. Era un giorno di giugno, era un giugno di Roma e
+dalla non lontana Ostia spirava lo scirocco. Il più degli amici di chi
+scrive v'han d'accordo nell'affermare, che le giornate calde e in cui
+soffia il vento marino, ed anche le giornate piovose d'estate son
+quelle in cui, più che in altre occasioni, il diavolo si fa lecito di
+bussare alla lor porta e di far capolino se per caso le trova aperte.
+Siccome poi tutti costoro sono esemplarissimi, così non credo abbassar
+per nulla i registri del mio protagonista, col dire che il vento che
+spirava di continuo dal Mediterraneo abbia influito notabilmente sul
+suo sistema nervoso. S'alzò così dell'increscioso letto, si recò
+discinto all'uno de' finestroni della sua camera, guardò fuori, vide
+un cielo pressochè tutto coperto da un denso vapore rosato, che
+vestiva di quella tinta tutta l'ampia prospettiva di Roma, che gli si
+dipingeva d'innanzi. Crollò la testa, stette ruminando molte cose. Gli
+risorsero in mente alquante parole del Morone. Si fece serio un
+istante, e pensò a Milano.... S'accorse però che non era quello il dì
+opportuno per volgere in mente i santi pensieri della patria, non era
+abbastanza puro per ciò, e si volse ad altro. Chiamò il suo valletto e
+si dispose a farsi acconciare. Senza ch'egli ci pensasse, si fermò
+assai più tempo che non soleva innanzi allo specchio, s'abbigliò con
+tanta cura e ricercatezza, quanta in altra occasione avrebbe bastato
+per muoverlo a sdegno....
+
+Di tal modo passò molto e molto tempo, e uscì intorno all'ora che ne'
+vasti ed ombrosi giardini della villa Medici (dove, a quella stagione,
+quando non recavasi alla Malliana, soleva spesso ridursi papa Leone),
+traevano in folla i più facoltosi di Roma; patrizi, patrizie, matrone,
+spose, fidanzate, fanciulle, tutto ciò che di più voluttuoso potesse
+offrire allo sguardo quella città gaudente. Egli non sapeva perchè
+volgesse i suoi passi a quel luogo piuttosto che ad un altro; ma era
+lo scirocco che vel spingeva. Aveva bisogno di sguazzarsi, quasi
+augello al sole, in quel mar di bellezze. Già da qualche tempo aveva
+potuto accorgersi, che a molte di quelle splendide gentildonne la
+ricca semplicità del suo vestito, o il volto, o l'elegante robustezza
+della sua persona, non sapeva con precisione quale delle tre cose,
+avean dato fortemente nell'occhio. Egli per verità, se n'era
+dimenticato; ma in quel punto si risovvenne d'un bel numero di minuti
+accidenti, e in fantasia gli brillò di nuovo il lampo di qualche
+pupilla, che molto gli avea voluto esprimere. Di ciò egli era
+contentissimo, e quanto più lui, tanto meno il suo angelo custode.
+Girò così, passeggiando per gli affollati viali, molti sguardi a
+destra e a sinistra, con quell'intenzione onde il pescatore del
+littorale gitta le sue reti, e l'indigeno delle coste dell'Eritreo
+cala il suo scandaglio a tentare le bivalve conchiglie, e gli parve
+che in quel dì il numero delle bellezze romane fosse aumentato oltre
+misura. Vi son giorni (è sentenza questa confermata da replicate
+prove) in cui le donne appaiono più avvenenti assai di quello che
+siano in realtà, giorni tremendi in cui più d'un novizzo sentì
+lacerarsi le pinne dall'amo traditore di qualche bella, e fu colto e
+gettato nella terribil corba... del matrimonio. Son queste le crisi
+perigliose della gioventù, onde io credo debito mio avvisarne i miei
+coetanei, e ricordar loro, per tutto quello che potrebbe mai
+succedere, i controstimoli di S. Francesco....
+
+E a questo punto sarebbe ottima cosa il saltare a piè pari codesto
+capitolo, nel quale il protagonista è costretto a presentare, al
+cospetto del pubblico, l'infima faccia del suo umano poliedro, ed a
+svelarsi in uno di quei momenti in cui tutte le virtù che costituivano
+dell'indole sua, ciò che troppo difficilmente si trova fra gli uomini,
+soprapprese da un repentino sopore, lasciarono in balía di aure
+maligne il loro nobile proprietario.
+
+Ma troppi motivi ci costringono a non sopprimerlo perchè, pur troppo,
+in questo mondo indicifrabile, avvenimenti della massima importanza
+emanarono spesso da cause minute, indistinte, intricate l'una
+coll'altra in modo, che di loro non si sarebbe mai fatta la netta
+secrezione, se a' romanzieri non fosser stati concessi de' reagenti
+più efficaci assai di quei che la chimica possiede. E se in virtù di
+tali reagenti si fossero scoperte le cause prime che diedero la spinta
+alle azioni di quegli uomini che la storia registrò nel gran catasto
+degli illustri, chi sa se il mondo continuerebbe ad aver di loro
+quella stima di che pur tanto è compreso?
+
+Del resto, quantunque noi mettiamo a nudo il Palavicino in un giorno
+in cui si degnò discendere al livello di tutti gli altri uomini, noi
+siamo convinti, che il lettore non vorrà menomamente rifiutargli
+quella stima che già gli ha concessa, perch'ei sa più di me ch'egli è
+appunto in questi alti e bassi dell'umana marea, e mi pare d'averlo
+già notato in un altro libro in una circostanza pressochè uguale, (non
+è detto che un medesimo fenomeno non debba riprodursi più d'una volta
+in questo basso mondo), ch'egli è appunto in queste intime lotte, in
+queste momentanee cadute che si apprende a compiangere chi poi avremo
+ad ammirare a suo luogo e tempo. Che se il vento più o men caldo del
+solito, se lo stato più o meno ardente dell'atmosfera, se mille altre
+cagioni fisiche influirono prepotentemente sul sistema nervoso del
+nostro Manfredo, a voler esser giusti, la colpa propriamente non era
+sua. D'altra parte egli avea di poco varcati i ventisei anni; età
+pericolosa quant'altra mai, e in cui il diavolo riappicca di nuovo
+all'albero del male la sua rete, e attende al varco il giovin uomo che
+gli è sfuggito una volta quando una combinazione straordinaria lo
+abbia spinto sulla via dell'amor platonico. Il Palavicino intanto,
+trascinato da quel torrente di gentiluomini, di cavalieri, di
+cardinali, di vescovi, di preti, di solide matrone, di aeree
+fanciulle, di vedove tentatrici, passeggiò gran tempo per quei larghi
+viali della villa Medici. In que' recessi così fittamente ombreggiati
+dai licinj, dalle palme, dai mirti, dai cipressi, dai pioppi, i raggi
+infuocati del sole penetravano a stento, e soltanto qualche azzurro
+fascio di luce, spargendovi una tinta particolare, giovava non poco ad
+aggiungere prestigi alle femminili beltà. Dal magnifico palazzo Medici
+partivano di tanto in tanto or briose or soavi armonie che si
+diffondevano all'intorno; tutte cose che non valevano per nulla a
+scemar la bollitura del sangue. Trascorse di tal modo più d'un'ora e
+più di due, nè il Palavicino avea voluto accompagnarsi con nessuno per
+non essere interrotto nella direzione di alcuni suoi pensieri. A un
+tratto la sua attenzione si fermò sulla folla che si era ristretta in
+un sol punto de' viali, e ogni momento vi s'ingrossava ristagnando.
+Credette a tutta prima fosse il papa colla sua Corte, i suoi
+camarlinghi, i suoi poeti e i suoi buffoni. Ma non scorgendo i quattro
+araldi a cavallo dalle quattro mule bianche, colle loro livree e
+gualdrappe di velluto color pavonazzo gallonato, s'accorse che non era
+la Corte altrimenti. Allora vedendo che quella moltitudine non era
+costituita che di giovani cavalieri, congetturò si fosse fermata ad
+ammirare, com'è costume di tali circostanze, qualche bellezza nova,
+qualche bellezza rara. Il Palavicino, che in qualunque altro giorno
+avrebbe irrisa quella giovanile stoltezza, mise in codesta occasione
+tutti i cavilli da un canto, e un passo dopo l'altro, lentamente, ma
+non tanto però, s'accostò a quella densa siepaglia di gentiluomini,
+aprì il più dolcemente che potè un po' di breccia.... si fe' innanzi,
+guardò e vide. Essendo stato assente que' pochi giorni, e però non
+sapendo nulla delle ultime novità intervenute in Roma, allorquando
+guardò e vide quello che vide, ne rimase oltremodo colpito, e fu quasi
+per non credere a sè stesso. La bellezza nova e la bellezza rara
+intorno alla quale, come paperi in aspettazione del grano di miglio,
+stavano stipati i gloriosi discendenti di Romolo, era nullameno che la
+duchessa Elena signora di Rimini, che il nostro lettore deve
+conoscere, se ha buona memoria.
+
+Eran corsi sei interi anni da che il Palavicino non la vedeva, e la
+signora, se si tolga che invece di ventun'anni ne contava ventisette,
+pareva ancora quella medesima, quando pure non avesse palesati altri
+pregi che s'erano aggiunti ai primi.
+
+Egli è certo che furon uomini di assai breve esperienza, coloro che
+hanno assicurato correre il miglior periodo della vita femminile dai
+quindici ai vent'anni. Però bisogna che un tale errore dia luogo
+adesso e per sempre; io non dico già che que' cinque freschissimi
+rugiadosi anni non abbiano il lor lato soave; ma chi di colpo non sa
+valutare i mille prestigi che della donna pervenuta a veggente dei
+trenta, fanno la più ghiotta vivanda che mai sia stata imbandita sul
+lussurioso banchetto della vita, non dee neppure intertenersi di tali
+cose. Ogni qualvolta il diavolo (è la terza volta che lo cito) fermò
+di condurre a perdizione qualcuno che assai gli abbia dato a pensare,
+sollecitò sempre di confederarsi ad una di cotali donne, e questo vuoi
+dir molto, quando non dica tutto.
+
+Che i molti giovani gentiluomini affollati intorno alla duchessa
+Elena, facesser le maraviglie di quella straordinaria bellezza, è cosa
+troppo facile a credersi, perchè se ne debba parlar qui. Ma il fatto
+sta che i cinque anni trascorsi, anzichè scemare di un punto, avevano
+anzi cresciuta perfezione a quelle sue forme peregrine. Era la statua
+ridotta al punto quando l'artista medesimo, contemplandola, si
+stropiccia le mani e dice: Sfido a far più di così. Statua di tanta
+perfezione, nella quale il minimo tratto di più o di meno sarebbe
+un'alterazione che peggiora! D'altra parte è in quell'età che la donna
+sa a memoria la varietà innumerabile delle pose che, infallibilmente,
+promovono i capogiri del sesso forte; sa con qual giusta misura, e in
+quale occasione si debba volgere più o meno grave, più o meno ardente
+la pupilla, e con quella sapiente parsimonia che costituisce il pregio
+massimo d'ogni artista. Se dunque fosse buono un altro confronto, e se
+mai piacesse alla duchessa, della qual cosa io dubito; ella era come
+il serpe che, svestita la prima spoglia, ne ha assunta un'altra di
+gran lunga più iridescente della prima. Ora avvenne che, nel mentre il
+mio caro Manfredo porgeva a lei, insieme a quel d'altri, il tributo
+della sua ammirazione, ella, per caso, e fors'anco per arte, alzasse
+l'occhio e lentamente, di una lentezza maliarda, il lasciasse cadere
+sul gruppo di persone tra le quali egli trovavasi. È cosa strana che
+il Palavicino, d'indole grave e per nulla vano, questa volta
+desiderasse che quello sguardo si fermasse su lui, e riconosciuto così
+dalla signora, suscitasse qualche dramma d'invidia fra coloro che gli
+stavan d'intorno. Se non che colla medesima lentezza onde quel
+grand'occhio di Giunone erasi posato sul gruppo di persone, se n'era
+ritratto senza accidente notevole; la qual cosa lasciò nel fondo
+dell'animo del Palavicino tanta amarezza che, indispettito, si
+ritrasse. Il lettore si ricorderà dell'ingenuo racconto fatto dal
+Manfredo al duca Sforza del suo primo incontrarsi colla duchessa a
+Rimini, di quanto eragli intervenuto alla corte di lei, e come non
+desse nessun valore alle molte prove di una certa affezione che la
+giovane signora gli aveva allora esibite, prove, senza dubbio,
+sufficienti a produrre assai strane vertigini in qualunque altro
+giovane. E pare che il Manfredo, non avendo allora mostrato neppur
+d'accorgersi di quelle mezze tinte, se ne dovesse anco dimenticare.
+Ciò era già avvenuto infatti, e quando si tolgano alcune indagini che,
+appena giunto a Roma, volle tentare intorno all'occulta storia di lei,
+egli non ci aveva più pensato, e cosa facesse, e se ancora ella
+esistesse, non erasi mai dato premura di conoscere. Ma ora, appena
+l'ebbe veduta, l'anno 1512 gli balzò innanzi di tratto, e tutti gli
+atti, e le parole, e le esclamazioni che in quel tempo la duchessa
+ebbe a dirgli, tutte gli si ridussero in mente, quasi le avesse
+scritte sul libro de' ricordi. La sensualità aveva fatto scattare una
+molla, e una subita fiamma rischiarò la vasta scena della sua memoria.
+Nè soltanto ripensò a quelle parole, ma lor diede un valore che mai
+non aveva sognato, e con tanta audacia di interpretazione, che don
+Giovanni, se a que' dì fosse vissuto, non avrebbe fatto altrettanto.
+Però non sapeva comprendere come la duchessa, di volo, non lo avesse
+riconosciuto; cosa di cui tanto si martellò il cervello, che non ebbe
+più un'ora di bene. Dopo un anno, quattro mesi, e non so quanti giorni
+e quante ore, fu questo il primo minuto in cui l'immagine della
+sventurata Ginevra fu interamente oscurata da quest'altra, il primo
+istante ch'egli dimenticò al tutto vi fosse nel mondo una Ginevra
+Bentivoglio.
+
+O giovinette che, atterrite, chiudete le sconfortanti pagine, e
+sostando a considerare il pieno tramonto del primo affetto di
+Manfredo, che a voi fu esibito quasi vaso di elezione, vi assale il
+dubbio non sieno per rompersi così le promesse di amore eterno che, ai
+di tepenti, in sull'ora dei leni crepuscoli, negli opachi recessi
+degli orti casalinghi, vi ha fatto il tenero giovinetto, prima, unica
+segreta gioja della vergine anima vostra, e vi rivolgete a me adirate,
+imprecanti, perchè, improvvido, vi abbia dischiuso gli sconsolanti
+segreti; per carità tornate a spianare le linee gentili della rosata
+faccia... sospendete i timori... sospendete le ire... tempo verrà....
+Pure è un segreto codesto il quale costituisce l'ingrediente primo
+d'ogni racconto, che non si debba prevenire quel che sarà per
+succedere nel tempo che verrà; ond'io taccio su questo, e proseguo il
+mio cammino.
+
+Quando il sole stava tramontando sui colli Sabini, e il Palavicino
+uscito, nell'insolita foga dei suoi pensieri, un bel tratto lungi da
+Roma, attraversava il ponte Molle colla testa china e malinconica;
+dopo molt'ore che n'era stata assente, l'immagine della Ginevra tornò
+ad affacciarsi alla sua memoria, e vi tornò lucida e tremolante come
+una stella; vi ritornò (notate questo) cinta di tanto splendore,
+ch'egli ne fu abbagliato, ch'Elena stessa ne impallidì; ma quanto fu
+vivo, tanto fu breve, e oscillando disparve poi affatto. I due amori,
+il vecchio ed il nuovo, stettero un istante al cospetto l'uno
+dell'altro; ma l'etere puro del primo fu vinto dal sublimato
+corrosivo, del quale era così gran dose nel secondo. Il Palavicino
+crollò il capo, guardò i mille colori di cui il sole, svariando di
+minuto in minuto, vestiva i colli Sabini, mandò anche un tristissimo
+sospiro, come portò la fama; volse uno sguardo assai grave all'onda
+gialla del Tevere fuggente... ne fu addoloratissimo, ma la lucida
+stella era scomparsa. Sventurata Ginevra!!
+
+La sera il Palavicino si recò nelle sale del palazzo di Agostino
+Chigi, il più ricco banchiere di Europa, il più splendido mecenate,
+dopo Leone, delle arti e delle lettere italiane, il più sontuoso
+signore di Roma che banchettava spesso i più superbi patrizj i quali
+non avevano a sdegno di recarsi da lui, e ogni sera apriva le immense
+e dorate sue sale al fiore de' cittadini romani e de' forestieri che a
+quel tempo vi rigurgitavano. Il Palavicino vi si recò, sperando
+innanzi tutto di rivedervi la duchessa Elena, vi si recò inoltre, come
+era suo costume, perchè in quelle serali conversazioni, ventilandosi
+le notizie correnti, egli ne faceva espressa raccolta pe' suoi fini, e
+dalla bocca stessa di Agostino Chigi, il quale avea corrispondenze
+commerciali con tutte le città d'Italia, di Francia, di Spagna,
+dell'intera Europa insomma, raccoglieva tutti que' fatti più o meno
+importanti che valessero a chiarirgli qual mutamento subissero le
+italiane cose di giorno in giorno, e specialmente per ciò che
+risguardava Milano. Il Chigi aveva promesso, tanto a lui che al
+Morone, di tenerli informati dei più minuti avvenimenti. E quella
+sera, quando vide il Palavicino entrar nelle sale, senza togliersi dal
+vano d'un finestrone dove stava parlando col Morone, gli fe' segno di
+accostarsi.
+
+--Grandi novità, gli disse; al governatore Borbone fu, a Milano,
+sostituito un altro governatore. Questo avvenne venti giorni fa.
+
+--E pare, disse gravemente il Morone, che gli strani desideri del
+conte Galeazzo Mandello siano stati troppo compiutamente appagati; il
+nuovo governatore è un uomo che tu, pel tuo malanno, già conosci.
+
+--Chi? gridò il Palavicino, sarebbe mai....
+
+--Sì; è Odetto di Foix appunto, soggiunse tosto il Morone; il signore
+di Lautrec.
+
+Il Palavicino diventò pallidissimo, e, guardando fisso in volto il
+Morone, non seppe aggiungere altre parole.
+
+--Così tu saprai, continuò il Morone dopo una lunga pausa, che la
+duchessa Elena signora di Rimini, di cui mi hai tu parlato altra
+volta, è in Roma da due giorni.
+
+--Lo so.
+
+--Ella si è rifuggita qui, non credendosi abbastanza sicura in Rimini,
+e per timore del Lautrec; me lo disse ella stessa jeri.
+
+--Dove?
+
+--A quest'ora ella era qui.
+
+Il Palavicino si tacque, e abbassò la testa.
+
+--Vedremo quel che sarà per fare costui, disse di poi il Morone.
+
+--Lo vedremo.
+
+--E s'egli sia per essere quel tale che faccia maturare i falli.
+
+--Non sarei lontano dal crederlo; pure non posso dissimulare che
+questa sua venuta mi sgomenta.
+
+--E a me pure sarebbe causa di profonda agitazione, se moltissimo non
+ne sperassi. È mestieri che in Milano si promuovali passioni e
+lagrime, e si provochi un generale malcontento contro i Francesi;
+allora i nostri concittadini ne uscirannno in folla, e in qualche
+luogo ripareranno. Allora, se a noi sarà dato raggrupparli in un sol
+punto, e....
+
+--Comprendo assai quanto volete dire; comprendo che forse è decreto
+della provvidenza, se fu mandato quest'uomo, quest'uomo appunto a
+pesare sopra Milano. Pure, pensando alla mia casa che, per me, sarà la
+prima ad essere sfracellata dall'atrocità di costui... pensando alla
+povera madre mia.... Per verità, che non ci può essere al mondo
+creatura più sventurata di lei....
+
+Qui gli tremò la voce per l'estrema commozione, e gli occhi gli sì
+bagnarono... balzò in piedi allora per non farsi scorgere, e girò la
+testa altrove.
+
+Dopo qualche momento tornò a volgersi al Morone, e:
+
+--Volesse Iddio, gli disse, che la vostra testa e il mio braccio
+potessero riparare a tutti i guai da cui, per colpa sua e per colpa
+d'altri, la patria nostra sta per essere oppressa. Ma per parte mia
+non sarà trascurato mezzo che valga; ed ora più che mai, mi sento
+agitato da quel forte amore di lei che basta a rendere onnipotente la
+volontà di un uomo.
+
+Ciò detto, si staccò dal Morone e dal Chigi profondamente pensoso.
+
+Chi avrebbe detto al Palavicino, un momento prima di metter piede in
+quelle sale, che la natura delle sue idee e la condizione dell'animo
+suo doveva tramutarsi in un subito? Il pensiero però del proprio
+stato, del pericolo in cui versava la sua famiglia e la sua patria,
+gli aveva richiamato in mente il pericolo medesimo che aveva indotto
+la duchessa Elena a fuggir da Rimini a Roma. La voluttà si trasmutò in
+compassione; due cause diverse che potevano produrre un medesimo
+effetto.
+
+Le sale del Chigi si andavano intanto affollando sempre più, e di
+minuto in minuto cresceva quel ronzio generato dai sommessi cicalecci
+delle persone che si univano a crocchi. Quel ronzio cessò un istante,
+e il Palavicino vide messer Chigi muovere incontro ad un cardinale di
+assai dignitoso aspetto. Era colui monsignor Pietro Bembo, che
+Manfredo inchinò per il primo quando gli passò innanzi, e andò
+maestosamente ad assidersi nel bel mezzo della sala. Non v'era
+certamente in Roma chi avesse più prolissa barba di lui, nè facesse
+più prolissi periodi. Il cancelliere Morone fu visto allora uscire da
+un crocchio affollato, e attraversando con que' suoi passi brevi e
+prestissimi, porsi a sedere accanto al Bembo, che gli si volse assai
+cortese, e gli strinse anche la mano. Il Morone, la sera innanzi, gli
+aveva lodato a cielo una sua orazione latina la quale, per verità,
+eragli assai poco piaciuta. Ma avea potuto comprendere essere il degno
+prelato piuttosto vano ed amante del panegirico. Il Bembo era il
+consigliero più segreto di Leone, ed allora aveva un grande ascendente
+su quel pontefice. Al Morone poi premeva assaissimo il valido aiuto
+del santo padre, e che si pronunciasse apertamente contro la Francia.
+Se egli si fosse fatto lecito dire al cardinal Bembo, che la sua
+latina orazione pativa eccesso di parole e difetto di logica, è
+probabile che il Bembo avrebbe consigliato il santo padre a baciare in
+fronte re Francesco ed a fulminar l'interdetto sugli Sforza e la città
+di Milano, con qualche cosa di peggio per il cancellier Morone. Di
+qualunque ingiuria noi possiamo esser rei verso di un dotto in
+letteratura, egli ci sarà sempre cortese di un bel perdono; ma non
+tocchiamo i suoi periodi se siamo amanti del quieto vivere. Del resto
+se vi erano nel mondo d'allora due uomini affatto opposti l'uno
+all'altro, in qualunque rapporto della Vita si fossero osservati,
+erano il Bembo ed il Morone appunto; pure in quella sera pareva che la
+provvida natura li avesse espressamente fatti l'uno per l'altro. Ma il
+Bembo colla sua dignità cardinalizia, colla sua ministeriale potenza,
+colla sua celebrità oratoria, col suo dittatorio in classica
+letteratura, colla sua maestosa persona, era lievissimo trastullo
+sulla breve palma del Morone. Così tra loro due, in quell'occasione,
+s'agitarono molti e vari argomenti, dall'irto campo della politica,
+delle pandette, dell'amministrazione, dell'economia, ai facili ed
+ameni viali della poesia e dell'arti; e, per quanto il Bembo fosse
+certissimo d'avere eccitata nel Morone la più alta maraviglia del
+proprio universo sapere, il cancelliere che lo tasteggiò a lungo e per
+ogni lato, come uomo il quale stia sul comperare, crollò il capo alla
+fine, e disse tra sè:--Non avrei mai creduto di trovar così poco.
+
+Alcuni momenti dopo il cardinal Bembo, era entrato nelle sale un altro
+personaggio, che pure impose qualche silenzio a quella romoreggiante
+assemblea. Era un giovine gentiluomo, di bello e grave aspetto, assai
+semplicemente vestito, il quale, dopo aver fatto i suoi complimenti al
+Bembo, e dette alcune gentili parole al Chigi, si recò presso al
+Palavicino che, tutto solo e sopra pensiero se ne stava nel vano di un
+fìnestrone, appoggiato il destro lato alla parete, e presolo per la
+mano, con atti di una cordialità soave:
+
+--Come state, marchese? gli disse; è da assai giorni che non vi si
+vede qui.
+
+--Oh! sclamò il Palavicino scuotendosi. Io vi ringrazio, maestro; e se
+voi dite di star bene, vorrei poterlo dire io pure.
+
+--Io sto bene veramente, ma starei pur meglio, lo dico col cuore, se
+una volta vi potessi vedere in lena, e sapessi appagati tutti i vostri
+desideri.
+
+--Vi ringrazio di nuovo; codeste vostre parole mi sono d'una
+grandissima consolazione.
+
+--Pure ci vorrebbe altro che parole; ma ditemi che nuove avete del
+paese vostro.
+
+--Pessime, maestro, pessime.
+
+--Il vostro Morone non mi pare però tanto afflitto.
+
+--Dunque ne sapete qualcosa già?
+
+--Dacchè siete venuto qui voi, m'interesso alla sorte del vostro
+paese, e, torno a ripetervi, vorrei veder felice voi e i vostri; e
+tutto quello che potrò fare col papa, che si degna portarmi così
+grande amore, io lo farò di tutto cuore, ve lo prometto.
+
+Dette queste parole, udì chiamarsi dal Bembo, e si staccò dal
+Palavicino.
+
+Era colui Raffaello Sanzio.
+
+Dopo alcuni momenti cominciò a circolare una voce in quella vasta
+sala:--È qui messer Lodovico, Lodovico, l'Ariosto è qui;--e quando
+comparve nella sala un uomo in sui quarantanni, calvo, d'arguta
+fisonomia, spontaneamente eruppero da tutte le parti fragorosi scoppi
+d'applausi, che fecero chinar la testa all'umile e divino autore
+dell'_Orlando_.
+
+Il Morone che stava ancora confabulando coi Bembo, notò che a quelli
+applausi, i muscoli del volto del cardinale guizzarono in modo da
+rivelare un certo dispetto, e sorrise di queto tra sè e sè quando il
+vide poi applaudire anch'esso, quantunque lentamente, colla sua mano
+onorata del cardinalizio lapislazzulo. Portò poi la fama, che
+monsignore in quella notte non facesse la sua digestione colla solita
+regolarità, ciò che pure è intervenuto al Trissino, ch'era presente a
+quel trionfo del divino poeta, e che, ancor fiacco pel faticoso parto
+della sua Sofonisba, ancora superbo dei suoi personaggi di marmo, e
+delle tre unità aristoteliche osservate con religioso scrupolo,
+attribuiva alla corruzione del gusto quegli applausi smoderati che
+concedevansi ad un poema fatto senza livello e senza seste.
+
+Le sale del Chigi eransi così a poco a poco affollate del tutto e
+pareva non potessero bastar più a contenere persone. La gioventù
+maschile per altro, per certi indizi d'impazienza e di noia, pareva
+stesse in aspettazione di qualche cosa che assai le premesse; se non
+che, trascorso troppo tempo, stava già per deporre ogni speranza,
+quando improvvisamente s'ode uno scompigliato rimuover di sedie nelle
+prime stanze, che grado grado si veniva avanzando; tutti volgono la
+testa alla porta d'ingresso della maggior sala e veggono spontare, in
+mezzo a molte gentildonne di seguito, lei, che la sera innanzi era
+stata la stella fissa della instancabile loro attenzione, la duchessa
+Elena insomma. Un ah! generale e prolungato sorse allora da tutti i
+punti della sala, e da quel momento tutti parvero soddisfatti.
+
+È cosa che mette di pessimo umore quanti si sfiatano ad introdurre
+qualche giustizia in questo basso mondo, il considerare che in una
+moltitudine di persone un bel volto di donna fa sempre più impressione
+che una dozzina di celebrità europee.
+
+Il Palavicino, quando s'accorse ch'era la duchessa Elena, subì quelle
+sensazioni a cui furono soggetti tutti quanti componevano
+quell'adunanza, colle altre che dovevano essere particolari a lui. I
+gravi pensieri della sua patria e della sua casa, ch'avean dato la
+fuga a tutti gli altri, si ritrassero allora quanto bastava perchè
+questi ultimi potessero a poco a poco ricomparire. Pensava intanto al
+miglior modo con cui doveva comportarsi colla duchessa, quando,
+vedendo che il Bembo e il Morone e molti altri s'eran mossi
+espressamente per complirla, s'accorse che anche a lui conveniva fare
+il medesimo. Colse così il momento quando il Morone terminava di
+parlare e si presentò.
+
+--Ecco il marchese Palavicino, disse allora il Morone, del quale
+abbiamo parlato ieri sera.
+
+Manfredo si chinò, e prima di pronunciar parola depose un bacio,
+com'era costume, sulla bianca mano della duchessa.
+
+--Ho assai piacere in vedervi, gli disse allora questa, con quel suo
+fare disimpacciato e pronto e cortese, e giacchè siam qui balestrati
+da una medesima procella, attenderemo così a confortarci l'un l'altro.
+Ieri sera, caro marchese, ho fatta la conoscenza di questo illustre
+vostro compatriotta, del quale ho sentito a magnificare tanto
+l'ingegno, e mi chiamo fortunatissima. Così desidero veniate da me
+sovente ambidue, e spero che ci faremo buonissima compagnia. Sedete
+qui, intanto; e voi, messere, se pure non v'annoia. Ho a dirvi assai
+cose, marchese; sedete.
+
+Il Palavicino si assise allora accanto alla duchessa Elena, e sì l'uno
+che l'altro attesero lungo tempo a discorrere della condizione delle
+cose loro e del maresciallo Lautrec, fatto governatore di Milano, e di
+tutto quanto avrebbe potuto scaturire da un tale avvenimento.
+
+--Credo che il papa non vorrà abbandonarmi, disse la duchessa; prima
+di venir qui le ho fatto parlare dal vescovo di Fano, il quale mi
+assicurò dell'assoluta protezione di Leone. E già m'accorgo che la
+cosa dev'essere sincerissima, perchè più di me assai gli deve
+importare la città di Rimini, la quale in certo modo è più sua che
+mia, non restando a me che il possesso a vita. Tuttavia codesto
+possesso non è poco, sapete, e se fossi uomo, e se avessi qualche
+maggior lume di scienza di guerra e di Stato, tanto mi affannerei da
+cacciar lungi le mille miglia codesto nemico di Dio e dell'Italia
+nostra. Voi mi avete fatta accorta, marchese, del quanto io fossi sul
+mal cammino, e la fortuna, quantunque con molto mio pericolo, mi fece
+risolvere in un subito. Così debbo esser grata ad ambidue, ma più a
+voi di certo. Voi siete un generoso italiano, lo disse jeri sera
+Raffaello, parlando di voi con alte parole di stima, e adesso sia lode
+al cielo ed alla mia sventura medesima, se ho compreso che l'Italia è
+tale che merita bene che i generosi pensino a lei qualche volta.
+
+--Ho piacere, duchessa, a sentirvi parlar di tal guisa; così quand'io
+sia atto a qualche cosa, e quando il mio paese domandi dell'opera mia,
+spero che per amore dell'Italia e per amore di voi, che avete Stato in
+Italia, potrò pure esservi di alcun giovamento. Intanto, se vi
+abbisogna senno di Stato e provvidi consigli, volgetevi qui a codesto
+mio amico e protettore carissimo; egli saprà aiutarvi assai bene. E
+accennava il Morone, il quale entrò terzo allora in quel dialogo.
+
+Passò in questo modo buona parte del tempo, e non pareva che in quella
+notte si avesse a dare, come soleva il costume, qualche trattenimento
+di musica o di poesia, quando i nostri tre interlocutori videro che
+s'erano stipate molte persone intorno a Lodovico Ariosto, e
+persistessero a pregarlo di cosa di cui egli si schermisse. Ciò di
+fatto era vero. Si desiderava generalmente ch'egli desse lettura o
+recitasse a memoria qualche canto del suo divino poema, e per questo
+lo stavan pregando e scongiurando. Vedendo però il Chigi che quelle
+preghiere non valevano a nulla, e forse era necessario qualche più
+forte intercessore, si staccò dall'Ariosto e lentamente se ne venne
+innanzi alla duchessa Elena.
+
+--Saremmo a pregarvi di un favore, eccellenza, cominciò a dirle. Si
+desidera ardentemente da tutti sentire qualche canto dell'Ariosto, e
+lui sta forte sul negare. Per ciò tutta l'adunanza delega voi, perchè
+vi degniate rinnovare la preghiera al nobile poeta, e siamo certi non
+mancherà l'effetto.
+
+--Io sono grata a voi, messere, e a tutti, di questo difficile
+incarico, gli rispose la duchessa, ma se poi, soggiunse sorridendo, me
+ne rimarrò coll'onta di un rifiuto, badate bene che mi avrete ad
+indennizzare.
+
+--Ve ne do la mia parola.
+
+--E allora io vado.
+
+Ciò detto la duchessa s'alzò, e con quel suo incedere leggiadro,
+attraversata la sala, si fermò innanzi all'Ariosto.
+
+Questo, come si vide davanti quella splendida figura, abbagliato,
+troncò il discorso che stava facendo ad un suo vicino, e guardò la
+duchessa che, con un fare a lei particolarissimo, e lasciando passar
+qualche istante prima di pronunciare una parola, lo guardava fissa.
+
+--Voi già avete capito, messere, perchè io stia qui adesso, gli disse
+poi, e lo avete capito sì bene, che mi par già di sentire sgorgare dal
+vostro labbro quel mirabile canto dove la condizione della sventurata
+Olimpia è resa con colori tanto veri e tanto potenti. Se la fiaccola
+di un barbaro investisse tutto quello che fu scritto in questo secolo,
+la virtù di quel canto sarebbe più forte della veemenza del fuoco, e
+rimarrebbe. Udite che profondo silenzio è adesso in codesta sala,
+tutti hanno già pregustata la dolcezza della vostra poesia. Io vi
+prego dunque per tutti costoro, ed anche per me; che se voi mi
+rimandaste con un no, il rossore della vergogna non mi lascerebbe mai
+più per tutta la vita, e l'essere esaudita invece mi darebbe tanta
+superbia, ch'io non so di chi mai potessi avere invidia.
+
+--Duchessa, le disse allora l'Ariosto, anche voi ieri sera vi siete
+ostinata a non esaudire il comune desiderio, mentre le note del vostro
+canto avrebbero davvero eccitato l'entusiasmo in tutti i cuori. Non
+così può avvenire di me, che per nulla sono alto al declamare, se
+dunque tacevo, egli era per questo; pure, giacchè lo volete,
+eccellenza, v'annoierò e annoierò tutti, ma ad un patto.
+
+--Dite, messere.
+
+--Che pensiate voi poscia a distruggere ogni noia colla soavità della
+vostra voce.
+
+--Son presa al laccio, messer Chigi, disse allora la duchessa
+sorridendo, son presa al laccio. Dio faccia dunque ch'io ne possa
+uscire con onore. Ma il silenzio è più profondo ancora di prima; tocca
+or dunque a voi, messer Lodovico.
+
+E tornata ad assidersi tra il Palavicino e il Morone, si pose ad
+ascoltare, vedendo che l'Ariosto, collocatosi nel mezzo della sala,
+già dava segno di cominciare.
+
+ Fra quanti amor, fra quanta fede al mondo
+ Mai si trovâr, fra quanti cor costanti,
+ Fra quante o per dolente o per giocondo
+
+ Stato, fêr provar mai famosi amanti;
+ Più tosto il primo loco, ch'il secondo
+ Darò ad Olimpia:
+
+Così l'Ariosto, lentamente da principio e a voce bassa, poi grado
+grado infervorandosi per l'entusiasmo e la commozione, recitò di un
+fiato tutte quelle mirabili stanze del canto decimo, le quali in tutti
+coloro che lo stavano ascoltando, misero quella sensazione profonda
+che a tutta prima, più che collo scoppio dell'applauso, si manifesta
+col mormorio dell'ammirazione.
+
+E qui bisogna notare, che anche il Trissino volle esser giusto e,
+volgendosi a un tale che gli stava presso, il quale sedeva ai terzi
+posti nella gerarchia delle belle lettere:
+
+--Questa volta è gioco forza confessare, gli disse, che codeste stanze
+sono passabili.
+
+E il Bembo, battendo palma a palma in maniera che tutti avessero ad
+osservarlo, mostrò per la seconda volta il grosso lapislazzulo
+incastonato nel suo anello cardinalizio.
+
+Quando messer Chigi e l'Ariosto si presentarono alla duchessa Elena,
+pregandola volesse attenere le sue promesse, quella brillante e
+gentile gaiezza ch'ella aveva mostrato un momento prima, tanto nel suo
+volto quanto ne' suoi modi, era scomparsa del tutto. Gli antichi
+pensieri, sviluppati forse dal lugubre argomento, d'Olimpia, erano
+tornati ad infestarla, que' pensieri che davano all'indole di lei, che
+per natura sarebbe sempre stata vivacissima e briosa, una tale
+mutabilità sfuggevole ad ogni giudizio. In quegli istanti medesimi, in
+cui sfoggiando spirito e gentilezza, ella metteva una voluttuosa
+giocondità in quanti le stavano intorno ascoltandola, tu la vedevi
+sostare di tratto e corrugare la fronte, come per sensazione di
+dolore, e lasciando cader la parola a mezzo pronunciata, tacersi poi
+affatto. Assai grave si alzò dunque a quell'invito e, senza dir
+parola, guardò in volto al Palavicino, quasi dicendo: Qual noia mi
+tocca ora a subire; e lasciandosi condurre nel mezzo della sala, prese
+l'arpicordo dalla mano dell'Ariosto medesimo, che glielo porse, ed al
+quale si sforzò di sorridere, e ne trasse dei gravissimi accordi. I
+pensieri ch'ella tentò esprimere in quella notte, e il carattere della
+musica onde li vestì colla magia della sua voce, furono di una tinta
+così lugubre che lasciarono negli animi degli ascoltatori
+un'oscillazione ancora più grave di quella che avesse lasciato il
+canto d'Olimpia.
+
+Quando la grossa campana del Vaticano battè le due oltre la
+mezzanotte, la numerosa adunanza convenuta nel palazzo Chigi cominciò
+a disciogliersi. E la duchessa Elena si licenziò anch'essa, facendosi
+promettere dal Palavicino e dal Morone che il domani sarebbero andati
+a trovarla nel palazzo di Marc'Aurelio, dov'ella aveva fermato la
+dimora con tutta la sua corte.
+
+Allorchè il Palavicino non si vide più accanto la duchessa, gli parve
+che quelle sale del Chigi non avesser più nessuna attrattiva, e sentì
+pesarsi addosso l'amarezza della desolazione, e insieme provò un
+desiderio impaziente, irrequieto, del ritorno del dì. La presenza, le
+parole, i modi, le sventure, la gentilezza briosa, la tetraggine
+stessa di Elena (che mai non avevano avuto effetto sul cuore di lui)
+in quella sera lo dominarono così, ch'egli non fu più padrone di sè
+medesimo. Alcuni dì prima lo teneva oppresso la noia, questa erasi
+dileguata; e in suo luogo era venuta l'amarezza e l'inquietudine,
+alternativa perpetua della vita.
+
+Quando uscì di palazzo si trovò in mezzo ad un cocchio di gentiluomini
+romani i quali, com'è facile a credersi, attendevano parlare
+dell'Ariosto e della duchessa Elena.
+
+--È cosa molto strana, entrò a dire un gentiluomo piuttosto vecchio,
+che la duchessa dopo tutti i guai che, o per colpa sua o per colpa
+d'altrui, ha pur dovuto sopportare, conservi ancora quella giovanile
+floridezza di qualche anno fa; e stassera mi pareva quella medesima,
+quando andò sposa del duca di Pitigliano, e per la prima volta
+comparve alle feste di casa Orsini. E da quel tempo, credo abbia
+incontrate tante peripezie quante basterebbero per tribolar dieci
+vite, non che una. Pare però ch'ella se ne senta di quando in quando,
+e qualche piega della fronte attesti l'interno stato dell'animo.
+
+A queste sue parole, alcuni gentiluomini, i quali non erano di Roma e
+nulla sapevano dei casi della duchessa Elena, ne domandarono il conte
+Ridolfi, chè tale si chiamava quel vecchio signore, e dicendo che
+molto ella aveva destata la loro ammirazione per le straordinarie doti
+onde manifestamente era fornita, mostrarono desiderio di sapere
+qualche cosa di più particolare della di lei vita.
+
+--Se c'è qualcuno in Roma, disse allora il conte Ridolfi, il quale
+possa dire di conoscere costei, potrei bene affermare ch'io son quello
+giacchè ho vissuto qualche anno in molta dimestichezza col duca di
+Paliano suo padre, e la fanciulla la vidi nascere e la vidi crescere;
+direi falso però se sostenessi di sapere di lei più di quello che per
+avventura ne deve sapere la casa Orsini, nella quale ella trovò il
+marito; pure potrò farvi contenti assai bene. E qui si mise in sul
+raccontare.
+
+La notte essendo bellissima, tutti mossero di conserva a cavallo per
+godere quelle fresche ore, verso Porta san Giovanni, passando sotto il
+Colosseo; e il Palavicino, che mai non aveva potuto raccappezzar nulla
+di preciso sui primi anni della vita della duchessa, ed ora gli s'era
+cresciuto il desiderio a dismisura, pensò di porsi anch'esso in
+compagnia cogli altri, e in questa maniera, finchè parlò il conte
+Ridolfi, non gli andò sillaba perduta.
+
+
+
+
+CAPITOLO XVII
+
+
+È cosa incomoda, per chi scrive e per chi legge queste pagine, che il
+racconto fatto dal conte Ridolfi al crocchio in cui trovavasi il
+Palavicino, non sia stato impresso dalla tipografia Vaticana, chè
+sarebbe giunto fino a noi, e così avremmo saputo assai più cose; e tra
+l'altre, anche i nomi di quei personaggi che la cronaca pensò bene di
+collocare in una fittissima ombra, e de' quali, narrando i fatti degni
+di ricordanza e di studio, dissimulò la fede di nascita e la fede di
+battesimo. Convien dire però, a tutto conforto del lettore, che noi
+frugando in una quisquiglia infinita di carte vecchie, abbiam pure
+raccapezzato ciò che forse il Ridolfi ignorava. Però mettendo a conto
+dei fatti taciuti dal degno gentiluomo, tutto quanto per noi potrà
+essere svelato, il lettore si dovrà convincere che non fu defraudato
+di molto.
+
+È un fenomeno tuttora indecifrabile, come dal connubio del duca di
+Paliano, se non il più ricco, certo il più ipocondriaco uomo di Roma,
+e di madonna Anna Vettori, gentildonna di sangue purissimo fiorentino,
+la più pinzocchera e testarda matrona che mai sia cresciuta alla
+scuola delle prediche del Savonarola, abbia potuto nascere la più
+bella, la più ardente, la più voluttuosa e fallibil donna che mai
+abbia promosse passioni, delirii, vertigini, ire, dicerie e calunnie
+in quel secolo turbinoso.
+
+Quando la duchessa Anna si sgravò della sua bimba, e tosto ringraziò
+il buon Dio di quel dono da lei atteso con trepida gioia, appena gettò
+uno sguardo sulle fattezze della piccola creatura, e scoperse quelle
+vaghissime rose e quelle due pupille, ahi troppo brillanti per una
+neonata, tosto la gioia fu oscurata da una nube di timore presago, e
+pensando alle mille insidie che il tristo mondo suol tendere alle
+peregrine beltà, e richiamandosi in mente alquanti aforismi del frate
+di S. Marco, quasi fu in procinto di supplicare i cieli, perchè si
+degnassero di alterare alquanto le linee graziose della sua creatura.
+Non ne fece altro però, e pensò tosto che una sana e severa
+educazione, e il tener chiusi con scrupolosa cautela tutti quanti i
+pertugi della vita mondana, era un valido mezzo per riparare ai
+pericoli contingenti. La duchessa Anna, nell'ortodossa sua fantasia,
+si compiaceva di vagheggiar qualche miracolo della prossima futura
+santa. Non fu dunque insomma, o almeno parve non sia stata colpa sua,
+se gli eventi non risposero alle intenzioni. Siccome poi la duchessa
+madre era educata e colta, qual si conveniva a gentildonna, così pensò
+allevare da sè la sua creatura senz'aiuto di nessun altro. I primi
+ventiquattro mesi della fanciulla, se si eccettuano alcuni acuti
+strilli che davano molta noia all'ipocondriaco marito, la buona madre
+ebbe molto a lodarsi della sua figlietta, e donna come era di
+brevissima esperienza, cominciò a sperar bene. Ma quando insieme al
+scilinguagnolo si sviluppò anche la forza fisica della fanciulla, la
+duchessa Anna ebbe a querelarsi assai dell'eccessiva, insopportabile
+sua vivacità; la piccola Elena toccò così i tre, i quattro, i sei
+anni.
+
+Ogni anno che passava era un vizietto che veniva. Non v'era governante
+che la piccola Elena non percuotesse, non servo che non garrisse, non
+animali domestici ch'ella non malmenasse; era insomma quel che le
+madri dicono un vero nabisso. La povera duchessa Anna non sapeva più
+comportarsi, ma il fatto sta, che più non bastava a sopportare quella
+minuta ma continua procella; inoltre v'era nei modi della fanciulla,
+una certa risolutezza quasi maschile, una certa, direi quasi,
+procacità, e intanto alla sua straordinaria bellezza ogni dì, per
+disgrazia, si aggiungeva qualche nuovo prestigio. La duchessa si fece
+seria, praticò anche molte divozioni, infine pensò che l'educazione
+della fanciulla era un assunto troppo pesante per lei, e passatogli
+per la mente una sua zia, da qualche tempo madre superiora in un
+convento di Monte-Corvo, senza più, stabilì di affidare la figlia alle
+rigide cure di quella _incatramata_ superiora. La breve esperienza ed
+il più breve ingegno impedirono a quella, altronde eccellente
+duchessa, di conoscere per qual verso si avesse a prendere la
+irrequieta sua figlia; non s'accorse che le blandizie e qualche
+concessione a tempo e luogo avrebber giovato assai più dell'asprezza.
+Così invece, credendo di essere ella medesima troppo poco aspra, si
+tenne sicura che raddoppiando la dose, la piccola Elena sarebbe di
+colpo guarita. Senza por tempo in mezzo, questa fu dunque mandata al
+convento di Monte-Corvo con una lunga commendatizia alla superiora,
+nella quale le si davano tutte le più minute notizie sull'indole
+dell'educanda, e la raccomandazione del più severo e stretto regime di
+cura. Appena dunque l'Elena fu racchiusa fra quelle tetre muraglie, è
+troppo naturale se l'eccessiva vivacità sua ha dovuto dar luogo ad una
+specie di paurosa ambascia. Così, presto divenne taciturna e
+concentrata; cominciò a smagrire oncia a oncia, a perdere i vivi
+colori della bellissima faccia, e infine si mise a letto con
+presentissimo pericolo di morte. La madre superiora, piena la mente
+delle parole della duchessa Anna, non le scrisse nulla di tutto ciò,
+sospettando non la richiamasse a Roma, e pensando ch'egli era pel
+meglio della educanda il morire a quell'età immacolata, che correr
+pericolo, vivendo, di far peccato, così lasciò andare le cose a
+beneficio di natura, e la fanciulla, di una complessione
+straordinariamente robusta, vinse di fatto la potenza del malore e,
+dopo qualche mese, compiutamente guarì. Ogni anno porta sempre alcuna
+varietà nella vita del giovin uomo, perciò a nove anni la figlia della
+duchessa Anna non aveva più quell'esuberanza di vitalità che la faceva
+tanto irrequieta; l'aria diversa, il grigio molto cupo delle muraglie
+del monastero, la faccia ad angoli della reverenda superiora, la
+malattia subíta, gli studii serii a cui venne applicata fin da quando
+mise il piede nel monastero, sviluppando a un tratto quel pronto
+ingegno, del quale era in lei rigogliosissimo il germe, fece sì
+ch'ella si compiacesse ormai più a pensare che a saltare. La cosa era
+naturalissima. Pure la procella non era cessata ancora; non aveva
+cambiato che di luogo, era passata dalle gambe alla testa, e nel suo
+segreto pensava e pensava continuamente, violentemente. Non erano che
+variazioni sulla vita passata e presente; teatro angustissimo dove non
+parea vero ch'ella trovasse da far tanta messe. E tutto ciò non
+impediva che ella crescesse molto alta e molto magra, e toccasse i
+dodici anni d'età. A questo periodo essendosi scoperta in lei
+un'attitudine assai pronunciata al canto ed alla musica, le fu dalla
+vice-superiora appreso a toccare i tasti dell'organo, volendo il
+costume, che ciò si praticasse con tutte le educande e le monache
+stesse. L'ingegno della fanciulla apparve maraviglioso in quest'arte;
+in breve si lasciò addietro la vice-superiora. Cantava i mottetti del
+canto-fermo di maniera, che dal primo istante ch'ella spiegò la sua
+voce dietro alle griglie dell'organo della chiesa di Monte-Corvo, la
+folla era cresciuta a dismisura. Qui però ci fu un fenomeno degno
+d'osservazione. Non tutte le cose fanno sempre il medesimo effetto su
+tutti, e le note solenni dell'organo, che per lo più invitano alla
+meditazione religiosa ed alla fervida preghiera, fecero su lei una
+impressione insolita. Come dunque fu giunta al pericoloso vestibolo
+della gioventù, ogni qualvolta facea scorrere la maestra sua mano sui
+tasti, più non stava contenta de' suoni tesi e solenni, ma con fervida
+vena e con estro inventivo traendone suoni della più vivace e
+fantastica e briosa inspirazione, questi le rivelarono il confuso
+iride di una vita di cui non aveva ancora notizia.
+
+Santa Cecilia sognò, coll'aiuto dell'organo, i gaudi inenarrabili del
+paradiso.... All'educanda Elena quel veicolo istesso dischiuse invece
+uno spiraglio del vizioso mondo.... Chi sapesse risolvere tali
+problemi, darebbe indizio di una straordinaria acutezza.
+
+Passarono così più mesi, e la fanciulla attinse i suoi quattordici
+anni; quando un avvenimento impreveduto e, a dir breve, la morte
+improvvisa dell'ipocondriaco duca suo padre, accelerò il suo ingresso
+nel mondo. La duchessa Anna richiamò tosto la figlia a Roma; aveva
+però prese le sue buone misure, preparandole un marito. Girato uno
+sguardo fra tutti i giovani gentiluomini che avevano a metter
+famiglia, e fermatolo su chi gli parve il più ricco e il più nobile,
+propose il partito, che fu accolto a bocca baciata. Giunta da
+Monte-Corvo a Roma, la fanciulla non ci pensò due volte prima di
+annuire ai materni voleri. Non basta l'ingegno, qualche poco
+d'esperienza è pur necessaria, ed ella nella sua innocenza credette
+che un marito fosse il riassunto ideale di quanto fra sè stessa aveva
+fantasticato. Quando ella vide per la prima volta il giovine duca di
+Pitigliano, un certo istinto estetico le fece bensì torcere il viso
+vedendo l'aspetto di lui, ma come fossero veramente fatti i bei
+giovani ella non ne sapeva gran fatto. La duchessa Anna, nella sua
+saviezza, non aveva mai permesso si mostrasse nella propria casa un
+volto di giovane. Era stata una santa precauzione, innanzi tutto per
+sè medesima, poi per il quieto vivere dell'ipocondriaco marito, infine
+per il meglio della piccola Elena, la quale prima d'esser chiusa in
+monastero mai non aveva potuto vedere viso d'uomo che le desse
+piacere, giacchè anche il seguito dei servi era stato assortito con
+una saviezza non comune. In monastero non vide nulla di meglio, com'è
+facile a credersi, per cui quando le fu condotto innanzi il duca di
+Pitigliano, ella, non avendo pietra di paragone che le regolasse i
+giudizii, a malgrado di quell'involontario torcimento di viso, fe'
+cenno di sì, e si reputò anche fortunata.
+
+V'è un tratto della Via Mala dove il passaggero deve percorrere un
+tortuoso sentiero quasi al perfetto buio fino al punto che,
+improvvisamente, svoltando il canto, gli si appresenta l'ampia valle
+di Tusis tutta inondata dai vivi raggi del sole; è uno spettacolo che
+abbaglia la vista e fa chiudere gli occhi del viandante tormentati da
+quell'insolito fiume di luce. Una tal sensazione, press'a poco, ebbe a
+provare la giovane duchessa Elena, quando dall'ombra fitta del
+monastero e dagli squallidi crepuscoli delle materne stanze, stretta a
+braccio del duca di Pitigliano, mise il piede per la prima volta
+nell'immensa sala del palazzo Orsini, rischiarata da cento lampade,
+affollata da più di duemila persone, inondata da infinite regioni di
+profumi, e adornata da qualche centinaio di giovani teste maschili,
+l'una più bella dell'altra, raggianti desiderii e voluttà dalle nere
+pupille che tutte s'appuntarono, in una volta, sulla nova bellezza
+della sposa appena trilustre. Come il sole di maggio (la similitudine,
+se non migliore, potrebb'esser più nuova) che fa germogliar in un
+subito i molteplici semi gittati nel verno; quello spettacolo che, a
+tutta prima, l'acceccò, fe' sorgere nella fantasia della giovinetta
+una quantità non definibile d'immagini, di pensieri, di desiderii
+molto simili a quelle bolle che gorgogliando e stridendo appaiono alla
+superficie di un liquido per l'improvvisa immersione di un ferro
+rovente. Furono rivelazioni vivaci ad un tempo e tormentose; ma appena
+da un più attento esame di quelle giovani maschili teste, ella si
+volse al men vago marito, è troppo difficile a dirsi, qual genere di
+sensazioni ella subisse in quel punto; ma il fatto è certo che lo
+abborrì di colpo.
+
+Così, a notte alta, quand'ella uscì di quelle sale, era tanto
+infelice, quanto era stata gioconda un momento prima di porvi il
+piede. Nulla apparve di fuori però, e passò di tal maniera qualche
+mese senza che nessun vento straordinario sconvolgesse le onde di quel
+mare tanto arduo di sirti. Ma ogni giorno che passava era un passo di
+più che ella faceva nel mondo. L'organo fu lasciato per il liuto e
+l'arpa. Alle noti cubitali e pesanti del canto-fermo furono sostituite
+le tenere romanze che i poeti facevano a gara nel comporre per lei. Il
+marito che, dopo le prime settimane, rozzo come era per costume,
+l'aveva lasciata in piena balia di sè stessa, non pensò mai potesse
+sorgere qualche ortica fra le rose del letto matrimoniale, lasciando
+che la giovinetta sposa, facendo sfoggio della mirabile arte sua,
+provocasse di troppo l'ammirazione ne' gentiluomini romani. Pure, se
+si guarda allo stato oltremodo ardente del cielo di Roma, e del cuore
+della giovine duchessa e delle mille insidie che a quel tempo si
+tendevano colà all'altrui fralezza, non par vero come abbia potuto
+trascorrere un intiero anno senza che la maligna fortuna siasi preso
+il diletto di torcer fila per tessere la densa tela di un dramma o
+d'una tragedia domestica. Ma il duca di Pitigliano apparteneva a una
+potentissima famiglia, ma l'indole di lui rozza e fiera, quando
+occorresse, dava da pensar due volte ai tentatori. Ma nelle vaghe
+sembianze di Elena c'era tuttavia una certa tinta di alterigia e
+disdegno che comandava il rispetto. Tutte queste cause contribuiron
+dunque a far trascorrer quell'anno senza fatti di molta importanza, e
+così fosse stato di tutto il rimanente tempo, ma ben altro ne doveva
+succedere.
+
+Fu il giorno 6 o 7 settembre, salv'errore, in sulle ore ventitrè, poco
+più, poco meno, in uno degli ombrosi olezzanti viali della villa
+Orsini, situata sulle rive del lago d'Albano, che il bel piede della
+duchessa Elena fu d'improvviso arrestato dalle maliardi spire di un
+serpe, fratello genuino di quel d'Eva, celato, non so se fra i
+rosseggianti massi dell'oleandro, o gli azzurrini della mesta viola.
+Ella passeggiava, accompagnata da una sua confidentissima fante,
+pensando agli applausi fragorosi che destava ogni sera quando gli echi
+delle ardite vôlte ripercoteano la sua voce, e in quel punto vedendo
+la propria immagine nell'acqua del lago, e idolatrando ella medesima
+quelle divine sue forme, si affannava entro sè stessa che un sì largo
+dono di natura, si fosse vanamente sagrificato, e sagrificato per
+sempre. Pensava, come ho detto, a tali cose, e la fante s'era
+allontanata d'un trenta passi a cogliere un fiore per la sua
+signora... quando in quel punto medesimo, un leggiadro involto cadde
+sulla sinistra delle sue celestri pianelle. La duchessa si fermò, alzò
+la testa, la girò a dritta, a sinistra... solitudine e silenzio
+d'ogn'intorno..... se si tolga qualche minuto picchiar di rostri,
+qualche alto lontano garrito, e il continuo rumore delle onde. Se ne
+stette irresoluta qualche poco, ma osservando venir la fante con un
+ciclame, si chinò di volo, raccolse la profumata carta e la nascose.
+Pareva che qualche silfo celato nell'aria l'avvisasse in segreto,
+doversi di quel foglio far mistero con tutti. Così ella lo raccolse.
+Fosse almen ciò accaduto un'altra volta!! ma in quel dì, che il sangue
+di lei era all'estrema bollitura, fu per verità un avvenimento fatale.
+Staccatasi dalla fante, e corsa con impazienza a chiudersi nel proprio
+gabinetto, aperto il foglio, lo lesse di volo, lo rilesse due, tre
+volte; non aveva firma nè altra cosa che ne palesasse lo scrittore, ma
+in quelle righe c'era più di quanto sarebbe già troppo per manifestare
+la più violenta passione che mai abbia riscaldata anima d'uomo.
+Lettolo così più volte di fuga, si fermò poi, sperando quasi scoprire
+chi tenevasi celato, a commentarne ogni riga, ogni frase, ogni parola.
+
+Il modo con cui era scritta quella lettera, una tal qual potenza di
+stile, mista a squisita eleganza, davano a diveder l'uomo d'ingegno:
+ciò che piacque assai, e piacque di troppo alla duchessa. Il
+linguaggio inusitato ch'ella vedeva farsi per la prima volta, la
+differenza che troppo facilmente doveva scorgere tra quelle violenti
+proteste d'amore, e i modi rozzi e gelati del duca marito, cominciò a
+metterle una strana vertigine. A questo s'aggiunga, che il modo
+gentile e riserbato con cui le venne porto quell'attestato d'affetto,
+rivelavano l'uomo appassionato insieme e l'uomo riguardoso. Un'altra
+cosa poi, e ne teniam conto, perchè vorremmo scusare in qualche modo
+la giovinetta sposa, s'aggiunse a darle una spinta, a far sì che il
+suo piede sdrucciolasse più presto sul pendìo della colpa, ed era
+l'assoluto mistero in cui aveva voluto chiudersi l'uomo, che pur tanto
+violentemente l'amava. Anche una donna, la cui temperatura fosse stata
+sotto a zero, e le cui virtù avesser costituito un antemurale
+insormontabile, per il manco sarebbe stata colta al laccio della
+curiosità di conoscere il nome dell'appassionato scrivente per riderne
+e mandarlo in pace con un no desolante. Consideriamo or dunque ciò che
+doveva succedere nella duchessa Elena pel desiderio di conoscere chi
+si celava con tanta circospezione. E quel desiderio trasmutossi presto
+in una smania impaziente, in una inquietudine che non le permetteva
+d'aver tregua un momento, e in queste cose c'era già l'amore adulto,
+la passione con tutti i suoi sintomi, la colpa in una parola.
+
+Corse così qualche mese, nè quel viglietto si dipartiva un istante da
+lei, e lo rileggeva qualche volta, lo rileggeva con ardore e con
+disperazione ad un tempo. Si affannava, si martoriava perchè non fosse
+in sua facoltà di scoprire colui pel quale ella, senza conoscerlo, e
+in gran parte appunto perchè non lo conosceva, provava già una così
+violenta passione. In principio lasciò le rumorose adunanze, perchè lo
+stato interno dell'animo suo richiedeva la solitudine e la
+concentrazione, poi, accorgendosi che a quel modo non si poteva dar
+campo al destino di preparare i fortuiti incontri, si gettò nel gran
+mondo più che non avesse mai fatto. Gli applausi della moltitudine
+estasiata si raddoppiarono, fu notato che la sua voce e il suo canto
+aveva raggiunto una perfezione di più. La passione s'era congiunta
+all'arte, e quelle sue note oltre l'usato discesero a rimescolare i
+giovani cuori. Ma ella intanto, se piena di ardite speranze compariva
+innanzi alla folla ammirante, ne partiva poi sempre sconsolata e
+tetra. I servi poterono accorgersi, che fra lei e il duca marito ci
+fosse qualche rancore. Ella era troppo impetuosa per dissimulare
+gl'interni rodimenti e la decisa antipatia che provava, in quegli
+ultimi dì segnatamente, quando vedevasi il marito accanto.
+
+Passò qualche giorno ancora: nell'estremo autunno di quell'anno, non
+so in qual occasione, in Roma si diede una festa notturna con
+luminarie e danze ed altre tali cose. Venne la notte; il fiore dei
+gentiluomini e delle gentildonne romane, si raccolsero nelle ampie
+sale del Palazzo Aurelio. La duchessa Elena, usa a far sempre la prima
+figura in quell'occasioni, non ci poteva mancare. C'era stato bensì
+qualche vivo contrasto tra lei e il marito in quel dì. Ella aveva
+protestato di non voler recarvisi, ma il duca lo pretese di forza. Ci
+furono diverbi lunghi, vivissimi, violenti, con qualche lagrima d'ira
+per parte di lei, ma non c'era verso. Il marito, di solito non
+curante, si mostrò quella volta ostinatissimo. Gli fosse almeno
+comparso qualche nuovo Spurina a profetargli quanto fosser fatali a
+lui ed alla giovane sua sposa, se non le idi di marzo, le calende di
+ottobre! o i cavalli traendo l'adorata loro lettiga li avesse
+travolti, attraversando il ponte Elio, nel sottoposto Tevere, chè
+affogandoli, li avrebbe almeno involati al gioco atroce della loro
+fortuna! Ma ciò non doveva succedere, e la duchessa di Pitigliano,
+diva del canto e della danza, fu proclamata in quella notte da
+migliaia di grida, intanto che la trista sorte stava per liberare la
+corda.
+
+Alla grossa campana del Vaticano suonarono le due di notte; il duca
+marito, alla zecchinetta, aveva a quell'ora perduti più di
+cinquantamila scudi romani, ma ebbro e ostinato non si moveva di là.
+La duchessa Elena, stanca, abbattuta, arrovesciata, mestissima di
+quella mestizia che appunto è prodotta dalle smodate allegrezze di una
+festa, si ritraeva un momento lontano dalla folla. Alcune gentildonne,
+alcuni gentiluomini avevan procurato farsi con lei, ma ella si scansò,
+e tutta sola se ne venne su d'una aperta galleria.
+
+Il cielo era sgombro e lucentissimo, la notte molle e deliziosa, la
+luna biancheggiante sulle moli gigantesche, tutta quella galleria
+innondata dalle fragranze degli aranci, che gettavano le lunghe loro
+ombre sul marmoreo pavimento e sui bianchi pilastri. Per quanto l'aria
+vi recasse ogni tanto la confusione delle voci, delle grida, de' suoni
+che fervevano nelle interne sale, quel luogo era tuttavia abbastanza
+silenzioso. Ella si concentrò in sè stessa, e fatta la somma dei beni
+e dei mali, che in quel momento costituivano la sua vita, concluse di
+essere troppo infelice, e non vedendo nel tempo avvenire nessun
+barlume di meglio, pensò esser ben più vantaggioso il morire, che
+vivere di quella guisa. In questi pensieri stava così colla testa
+reclina, guardando meccanicamente le ombre dei flessuosi aranci, che
+movendosi rendevano strane figure sui bianchi marmi rischiarati dalla
+luna. A un tratto ode un sospiro, nè già un sospiro di vento, ma d'un
+essere animato. Si volse, e si alzò repentinamente tutta conturbata e
+tremante e presaga. Un'alta ed elegantissima figura di giovane le
+stava dinanzi, due pupille ardenti la guardavano, le nerissime chiome
+di chi la guardava ondeggiavano all'aria.
+
+Era desso avvolto in un drappo di seta nera, e teneva la maschera
+nella mano. Non fu pronunciata una parola, ma ella conobbe chi esso
+era, ed egli, quali sensazioni producesse in lei, e quante erano già
+passate in quel cuore di donna. Il silenzio continuava, s'udiva
+l'anelito affannato d'ambidue; ambidue erano felici, la mano di lui
+strinse la mano tremante della duchessa, che sentì l'impressione di
+una bocca di fuoco; finalmente, a quegli atti tenne dietro un sommesso
+bisbiglio, poi alcune parole:--Fra tre dì, sul lago d'Albano, ad un
+miglio dalla vostra villa, lungo la costa, dove tante volte solitaria
+io vi ho veduta, io ci verrò ancora.--Dette le quali parole, egli
+scomparve, ed ella rimase immobile, piena di sgomento, d'incertezza,
+di estasi. A quella bianca luce della notte, ella potè benissimo
+osservare ogni linea della figura di lui, e sì le piacque, che ne fu
+paga oltre ogni suo desiderio, oltre ogni sua speranza, e la passione
+guadagnò sì gran tratto di terreno in un subito, ch'ella quasi non si
+ricordò più d'esser legata indissolubilmente ad un altro. Il dì dopo
+ne provò bensì qualche oscillazione di pentimento, ed anche, dopo aver
+avuto un saggio del tetro umore del marito, un'altra oscillazione di
+timore, il quale crebbe a tanto, che risolvette di star salda, di far
+qualche divozione, e di scacciare il demonio tentatore. Ma la
+terz'alba fu presta, e furono più presti ancora, pur troppo, i ritorni
+della passione. Alla data ora, al dato luogo ella non mancò; rivide
+colui, gli parlò, scoperse nuovi fascini, non fu più atta a dominare
+sè stessa; per quel giovin uomo avrebbe dato le sue ricchezze, il suo
+grado, la sua fama, la sua vita, tutto, e que' ritrovi si rinnovarono.
+Pure, stando più a lungo con lui, di sotto a quelle grate apparenze,
+c'era qualche cosa ch'ella non arrivava a scoprire, ma che sentiva, in
+confuso; qualche cosa che promoveva in lei un turbamento ineffabile;
+un certo mistero nelle parole di lui, alcun che d'impacciato, di
+severo, di tetro.
+
+Adah, la moglie di Caino, quando vide per la prima volta Lucifero, di
+sotto alla celeste bellezza di lui, intravide tal cosa, che la fece
+tremare e fremere.... Una simile impressione subì Elena una delle
+volte che si trovò coll'uomo che mai non le si volle scoprire. Pure i
+fascini di colui erano così potenti, così manifesti gl'indizi che egli
+la idolatrava, così ardenti ed assidue le sue proteste, che ella non
+seppe ritrarsi. Avrebbe però voluto sapere chi fosse colui, e
+all'accento, ai modi, a tutto avendo ragioni per credere che egli
+fosse un gentiluomo di Roma, si maravigliava come in tanto tempo
+ch'ella vi dimorava, per quante adunanze avesse frequentate, mai non
+le venisse veduto. Su questo pensiero cominciò a fermarsi a lungo;
+fermandovisi a lungo, cominciò a capire essere al tutto disdicevole il
+continuare in quella colpevol pratica. Finalmente, ciò che ella mai
+non potè scoprire, glielo scopri il caso.....
+
+Una mattina la sua donna, fidatissima donna, cui per necessità aveva
+dovuto far partecipe del segreto, tutta pallida e tremante entra dalla
+signora per dirle qualche cosa, e si tace perplessa. La duchessa
+s'accorge di qualche novità e, sgomentata da quell'insolito pallore
+della fante, le domanda di che si tratta, e che parli per carità.
+
+--Lasciate se n'esca l'eccellentissimo signor duca poi vi dirò tutto.
+
+Quando il duca fu uscito e si credettero sicure.
+
+--Voi vi affannavate, madonna, a cercarlo nelle adunanze, e credavate
+scoprirlo sotto alle vesti di gentiluomo, e colla spada al fianco.
+
+--Chi?
+
+--Lui.
+
+--Oh Dio! e così?
+
+--Un dì mi domandaste, se un giovane vestito di un drappo cilestre
+fosse mai desso; un altro dì era un mantel verde, sotto cui credevate
+si celasse; un altro, che una borgognata coprisse il suo volto. Ahi,
+madonna! non si tratta di borgognate.... La sua testa non ha bisogno
+di quest'arnese.
+
+Grado grado che queste parole uscivano dalla bocca della fante, veniva
+sempre più mancando il colore nel volto e la virtù vitale nelle membra
+commosse della duchessa....
+
+--Ma chi dunque è desso? proruppe alfine.
+
+--Signora, Iddio è misericordioso, e perdona molte e molte colpe....
+Ma guardatevi da questa.... per carità, guardatevene.... siete ancora
+in tempo. Ma già è inutile ch'io vi preghi, che, se voi persisteste,
+io stessa farei la spia a Sua Eccellenza; finchè trattavasi d'un uom
+libero.... Iddio me la perdoni... era certo una colpa. Ma così.... è
+tutt'altra cosa; colui è nullameno che....
+
+Il nome che qui fu pronunciato non cerchi di conoscerlo il lettore; la
+storia ha voluto tacerlo espressamente; forse lo avrebbe palesato
+quando, ottenuto che avesse quel personaggio d'avere Stato in Italia,
+si fosse meglio spiegato al cospetto della nazione: ma la forbice
+della parca, o, meglio, una palla di piombo, troncò, prima del tempo,
+il filo della sua misteriosa vita. Ma una tal circostanza anche a noi
+scappò di bocca prima del tempo.
+
+La duchessa Elena, all'udir quel nome, del quale aveva sentito a
+parlar tante volte, rimase colpita da quel genere di terrore che dà la
+disperazione; se l'angelo della vendetta le fosse venuto ad
+annunciarle, ch'ella aveva perduto la sua parte di paradiso per
+sempre, non sarebbe rimasta più atterrita di così. I severi e rigidi
+principii stati in lei instillati e dalla madre e dalla veneranda
+suora, avevano pure gettato nel fondo dell'anima sua un sedimento
+abbastanza forte di religione, dirò anzi, di superstizione. Però,
+all'udire in che laccio ella era stata avvolta, il rimorso le serrò
+l'anima; fece voto di non uscir per gran tempo se non accompagnata dal
+duca; si chiuse nella sacra cappella di palazzo, e pianse, e pregò, e
+chiese perdono.... Ma nella passione c'è la violenza, e senza una
+violenza maggiore non la si vince mai.... Passato alcun tempo,
+cominciò a risentire il peso noioso e tetro della solitudine....
+cominciò a pensare, e questo fu il danno, che finalmente ella era
+colpevole soltanto per avere amato un uomo, il quale non era suo
+marito; ma che, del resto, nessuna colpa più grave poteva pesare su
+lei, che era stata tentata da chi non conosceva e, d'uno in altro
+pensiero, cominciò a considerare qual gioconda vita sarebbe stata la
+sua, e quanto innocenti sarebbero corsi tutti i suoi dì, se la
+condizione di colui fosse stata la medesima del marito, se appena
+uscita dalle stanze materne, una combinazione più propizia l'avesse
+posta nelle braccia di lui.... E questo grato supposto piacendogli
+oltremisura, vi si fermava colla contemplazione per giorni intieri. La
+sciagurata, da questi assidui pensieri, fu trascinata così a rompere
+il primo proponimento.... e con artificio faticoso cominciò a
+suscitare una speranza che non aveva voluto spuntar naturalmente....
+la speranza, il dubbio almeno, che la fante avesse al tutto preso un
+abbaglio, e s'affannava a trovar così un pretesto per rivedere colui,
+dissimulando il rinascere della colpa, e cercando la delusione
+dell'innocenza. Però non iscansò di rivedere colui e il più
+segretamente che le venisse fatto, e all'insaputa della sua confidente
+medesima, della quale viveva in grandissimo sospetto, seppe condurre
+le cose in modo, che toccò il suo intento.
+
+Bensì il suo contegno assunse questa volta una apparenza così
+dignitosa e severa e rigida, che colui stesso ne fu conturbato.
+
+--Dal giorno in cui, pel mio danno, mi avete veduta, cominciò a
+dirgli, foste sempre il primo voi a venir su' miei passi, oggi ci
+venni io medesima di mia voglia, ma ci venni.... appunto perchè sarà
+l'ultima volta, l'ultima irrevocabilmente. Voi mi avete forse già
+compreso, e troverete che io non debbo più a lungo sopportare di
+trovarmi con voi, dal momento che so chi siete.
+
+Mentre la duchessa pronunciò le ingrate parole, le sorse
+spontaneamente in cuore quella speranza che alcuni dì prima aveva
+durata tanta fatica nel suscitare, sperò d'aver creduto ciò che non
+era e che le parole di lui l'avrebbero affidata in quel punto; ma
+quando vide ch'esso cambiò invece il colore del volto, ella impallidì
+più di lui, e non trovò altre parole.
+
+Fu un momento di silenzio, di un silenzio terribile, che finalmente
+egli ruppe.
+
+--Se fino a quest'ora io v'ho tacciuto quel ch'io era veramente, la
+ragione sta in questo, che attendevo di fatto a palesarmi a voi,
+quando la condizion mia fosse tale che non vi avesse mai a far
+raccapricciare di me.... Sappi ora che, tra breve, avrò deposta questa
+mia veste, e sarò io pure quel che sono tutti gli altri uomini, libero
+di me e dell'anima mia; io ho supplicata questa grazia, la quale era
+oltre il possibile, l'ho supplicata in ginocchio e con lagrime. Io
+abbandonerò per sempre quel posto al quale fui messo. Io ne era
+indegno, ne divenni indegno forse per voi; ma se a voi tutto ho
+posposto, abbiatemi qualche gratitudine dunque. L'amore nato in me la
+prima volta che vi ho veduto, sì mi trasportò che, fin d'allora non
+tenendo conto degli ostacoli, impegnai la mia fede, che voi sareste
+stata mia in ogni modo. Se la natura di questo amore si avesse a
+render con parole, e queste si dovesser poi scrivere, la penna
+dovrebbe intignersi nel mio sudore di sangue per darne la più pallida
+idea. Voi tremate e impallidite.... Ahi pur troppo, Elena, pur troppo
+fu una dura cosa per noi l'esserci incontrati allora che
+gl'infrangibili nodi ne avevan già legati ambedue. Voi testè mi
+dicevate, sarebbe l'ultima volta questa che ci saremmo incontrati;
+spero che ciò non sarà.... pure passerà gran tempo prima che io vi
+riveda.
+
+Ciò detto, si tolse dal cospetto di lei e scomparve. A quelle parole
+ella fu sbalordita e commossa, e quando tornò a chiudersi nelle
+interne sue stanze, si trovò in una condizione di gran lunga peggiore
+della consueta; s'accorse che la violenza del male aveva vinta ogni
+sua forza, e che mai non avrebbe rinunciato a pensare a chi le aveva
+dato prova di un amore così maraviglioso per lei; tuttavia si tenne
+indegna di Dio e degli uomini.... Tremava nell'articolare una
+preghiera, non osava più mostrare la sua faccia in pubblico; e più
+ancora, dopo che seppe avere colui mutato abito al tutto, cosa che
+molto aveva fatto maravigliar Roma, e provocate infinite congetture e
+dicerie.
+
+Fu intorno a que' tempi che Giulio, infervorato di ricuperare e farsi
+padrone della Mirandola, richiese l'aiuto de' principali patrizi
+romani, e il duca di Pitigliano si esibì di prestar l'opera sua a
+quell'assedio; prima occasione in cui la duchessa s'accorse, esser la
+vita dell'abborrito consorte messa ad arbitrio della fortuna.
+
+Le sorse nell'animo allora un involontario desiderio, che fece di
+tutto per respingere, e non poteva. Ogni dì chiedeva con impazienza
+come corressero le cose della guerra; ogni giorno attendeva le notizie
+del duca. Se si fosse dovuto credere alle apparenze ed al modo con cui
+si esprimeva nel chieder conto del marito suo, si sarebbe dovuto
+conchiuderne, che svisceratamente lo amasse, e paventasse all'idea
+ch'ei fosse per cader morto in guerra; pure, lo possiam dire con
+certezza, questa non era ciò che temeva, era ciò che desiderava, ma se
+lo desiderava non lo voleva però, e un tal cozzo di sensazioni
+succedeva nel più profondo dell'animo suo, tentando essa ogni sforzo
+per dissimularlo a sè stessa, e le preghiere quotidiane che faceva per
+la salute di lui, possiamo assicurarlo, erano sincerissime. Vi hanno
+tali intricate condizioni dell'animo umano, che chi si propone di
+spiegarle a parole corre pericolo di diventare incomprensibile, e
+questa n'è una.
+
+Si sparse intanto la notizia della presa della Mirandola; correvan per
+Roma le liste dei morti e dei feriti. Fra questi ultimi era il duca di
+Pitigliano. Quando una tale nuova giunse all'orecchio della duchessa,
+coll'aggiunta che la ferita era mortale, e ch'ei non avrebbe potuto
+sopravviver molto, la duchessa balzò in piedi in mezzo a' suoi servi
+che la guardavano attoniti. V'era nel suo volto qualcosa
+d'indefinibile, ma che pur faceva una tetra impressione. E corse così
+a chiudersi, nella sua camera, tanto ella temea di svelarsi altrui; un
+impulso di gioja prepotente le si manifestò allora con un
+singhiozzo.... Ma di colpo ne fu poi atterrita, e quand'ella tornò a
+mostrarsi altrui e fu veduta così pallida, così abbattuta, così
+prostrata, fu un sommesso bisbiglio di compassione profonda, poi un
+silenzio di venerazione compunta; fu trasportato intanto il marito a
+Roma mortalmente ferito. Ci ritornò anche colui del quale ella, per
+assai tempo, non seppe mai nuova. Ci ritornò sano e salvo, dopo aver
+gloriosamente combattuto a quella guerra, e per uscirne poi tosto e
+recarsi a Rimini, la quale città si volle dargli a governare, come
+correva la fama. Che giorni fosser quelli per la duchessa Elena, il
+lettore può pensarlo da sè.... Ma il marito, dopo assai cure, qualche
+poco si riaveva; le ferite non eran state mortali come s'era creduto
+da principio.... le sue guancie l'un giorno più dell'altro
+riprendevano il solito colore, in quella maniera ch'Elena lo andava
+perdendo ogni dì più.... Una mattina il medico, a confortarla in
+tutto, le disse: facesse pure cantare un _Te Deum in Ara Coeli_, che
+ella aveva ricuperato il marito.
+
+Come la donna d'Iris, che si sente trascinata verso la cascata del
+Niagara, Elena chinò allora il capo e chiuse gli occhi, non osando più
+di guardare nell'avvenire, e, per forza, tornò alla solita ragione di
+vita, che pareva non dovesse trasmutarsi mai più. Ma il destino stava
+gettando altre insidie.
+
+Un giorno il duca marito era fuori di Roma, in villa, e doveva tornare
+quel dì medesimo. Verso sera, segretissimamente venne a lei ricapitata
+una lettera senza firma, nè altro, che indicasse donde venisse. Il
+tenore di quella lettera era il seguente:
+
+"Non potendo, chi scrive, recarsi da Sua Eccellenza il duca vostro
+marito, e pensando sarebbe il medesimo rivolgersi all'Eccellenza
+Vostra; sappiate che da alcuni tristi furon prese le misure per
+assassinare il duca stanotte nell'ora che di solito esce di palazzo
+per recarsi dal Chigi; però fate ch'ei non esca."
+
+Quest'avviso fece alla duchessa una strana impressione. L'ora era
+tarda, e il duca poteva badar pochissimo a tornare. Siccome avveniva
+talvolta che senza sua saputa entrasse il duca in palazzo, così, tutta
+sollecita, chiamato un servo,
+
+--Quando il duca sarà di ritorno, gli dice, siate presto a darmene
+avviso. Ora siam già sulle ventiquattro, state dunque ad attenderlo
+alla finestra che guarda in Piazza Farnese.
+
+Fu per verità una tetra sciagura per questa donna l'aver sperato una
+volta che il marito fosse per morirgli, d'averlo anzi tenuto per
+certissimo. In que' momenti potè osservare molto da vicino una
+felicità ch'era l'assiduo pensiero di tutta la sua vita, e
+osservandola più da vicino, le fu anche più difficile il
+dimenticarsene, le divenne quasi necessaria.
+
+Ora, la lettera che le stava dinanzi le fece pensare, che se non fosse
+stato quell'importuno zelante, la felicità da sì lungo tempo
+vagheggiata indarno, si sarebbe quella notte medesima effettuata;
+desiderò così che non le fosse fatta ricapitare. Sentì peraltro tanto
+orrore di un così atroce pensiero, che scosso a furia il campanello, e
+chiamato di nuovo il servo al quale aveva parlato un momento prima:
+
+--Appena il vedi, bada di non indugiare a darmene avviso, gli replicò;
+si tratta di cosa gravissima; e fu per mostrar la lettera al servo, ma
+tosto si rattenne, e subito se la nascose in petto.--Va, gli disse poi
+tutta stravolta e sdegnosa, va, e fa presto.
+
+In quella, il duca era tornato, e il servo non avendolo veduto
+entrare, s'indugiò gran tempo prima di darne avviso alla signora.
+Saputo però da altri com'esso era tornato, tosto si recò nel gabinetto
+della duchessa, e non volendo parer dappoco, le disse come il duca era
+in palazzo, tacendogli del tempo ch'era trascorso prima d'averlo
+saputo.
+
+La duchessa licenziò il servo e balzò in piedi. Era molto agitata.
+Rapidissima, di sala in sala, venne a quella del duca suo marito, e
+bussò forte; non rispondendo nessuno, ne interroga il servo che passa
+di lì per caso:
+
+--Dov'è il duca?
+
+--È disceso in questo punto, eccellenza.
+
+--Disceso? Aveva la cappa?
+
+Aveva la cappa, e lo accompagnava l'uomo di camera.
+
+--Dunque è disceso per uscire.
+
+--Per uscire; è l'ora solita.
+
+Pareva che la duchessa fosse impaziente di parlare al duca, e in pari
+tempo facesse ad arte per trarre in lungo il discorso. Si scosse però
+fortemente, e venutigli dei brividi:
+
+--Fa ch'ei non esca, disse poi al servo; va e fa presto, digli che ho
+a parlargli prima che se n'esca.... Va dunque, affrettati.... per
+carità....
+
+Il servo, non sapendo come spiegare quella pazza furia della signora,
+obbedì e discese.... Ed ella lo seguì.... involontaria lo seguì.... e
+il modo col quale, tenendo dietro al servo, imprimeva l'orma, era
+indescrivibile. Attraversarono così tutte le sale e gli atrj, e
+giunsero a metà scala. Incontratosi qui il servo che la precedeva in
+un altro che saliva.
+
+--È uscito Sua Eccellenza? gli domanda.
+
+--È uscito in questo punto medesimo, e può esser tuttora in Piazza
+Farnese.
+
+La duchessa si fermò. Il suo aspetto era orribile.--Dunque è
+destino--pronunciò allora tra labbro e labbro, e risalì di volo.
+
+Il servo, che le si volse allora per chiederle quel che avesse a fare,
+non vedendola più, crollò il capo e disse: È matta!--Così discese e
+pensò ad altro.
+
+Ma non aveva ancora posto il piede sul lastrico del cortile, che un
+altro servo, discendendo a rompicollo e raggiungendolo di
+volo:--Presto, dice, vuol essere richiamato il duca, madonna ha a
+parlargli; presto!--e, presolo così pel braccio, seco trasse il
+compagno di forza, e a quattro passi per volta, giù per Piazza
+Farnese, sapendo benissimo per quali strade era solito incamminarsi il
+loro signore, si mossero alla sua volta.
+
+Non erano i due servi giunti al mezzo di strada Julia, che tosto un
+ronzìo di popolo affollato lor giunge all'orecchio; accelerano il
+passo; tutta la strada era ingombra dalla moltitudine. Era un
+bisbigliare, un chiedere, un rispondere, una confusione indicibile.
+Chi fu? Com'egli è avvenuto? Lo hanno morto.
+
+--Chi? domandano i due servi ad una.
+
+--Il secondo degli Orsini, il duca di Pitigliano.
+
+I servi si guardano in faccia sbalorditi, e tosto essendo riconosciuti
+per l'orso che avevan ricamato sul giubbone gallonato, son circondati
+da tutto il popolo e tempestati di domande, alle quali non avevan
+nulla a rispondere.
+
+In questa il corpo esangue del duca, trapassato da cinque pugnalate, è
+deposto su d'una bara e dai frati della Misericordia portato in una
+chiesa, e l'uomo di camera che aveva accompagnato il padrone, ne
+seguiva or pure la bara, tutto allibito e piangente.
+
+Colui, seguitando il duca a qualche passo di distanza, aveva potuto
+scansarsi; ma senza esser atto a portar difesa, potè vedere cinque
+assassini, tutti coperti di ferro il corpo e il viso, vibrare, i colpi
+e sparir via di volo.
+
+Di quel sanguinoso fatto tosto romoreggiò tutta Roma, e i due servi
+retrocessero, dubbiosi se dovessero darne avviso alla signora.
+
+Nel rifar la via, l'un de' servi, volgendosi all'altro che camminava a
+testa china:
+
+--Convien confessare, diceva, che l'uomo ha dei presentimenti.
+
+--Perchè dici tu questo?
+
+--Perchè non ho mai veduto la duchessa così conturbata e stravolta
+come stanotte.... pareva fuori di sè.... e certo, senza saperlo ella
+aveva qualcosa in sè stessa che l'avvisava di tanta disgrazia.
+
+L'altro servo non rispose, e guardando fisso il compagno con un
+cert'atto macchinale, crollò leggermente il capo, e tornò ad
+immergersi in certi suoi strani pensieri.
+
+Quando rientrarono in palazzo, la funesta notizia v'era già arrivata.
+
+La duchessa se ne stava intanto nella sua camera in una terribile
+agitazione; temeva che il servo non potesse giungere in tempo, e di
+nessun'altra cosa più le premeva in quel momento, che la salvezza del
+marito suo. Aspettava con impazienza convulsa il ritorno del servo e
+del duca, e come le parve che troppo tempo fosse passato, discese per
+recarsi alle stanze delle sue ancelle. I due servi ch'erano tornati
+colla trista novella, prima di parlare alla signora, s'erano appunto
+recati da quelle sue donne, che solevano sempre star con lei, per
+concertare il modo di metterla in cognizione del fatto senza darle una
+scossa troppo violenta. Le ancelle atterrite, non sapevano che fare, e
+in quella confusione proponevano e rigettavan partiti, quando a un
+tratto odono un grido nella stanza vicina.
+
+--Stolta! troppo alto hai parlato; ella ci ha intese di certo!--disse
+una di quelle donne accorgendosi da che labbro veniva il grido, e
+tosto si recò nella stanza vicina insieme a tutte l'altre sue compagne
+per dar soccorso alla duchessa, la quale stavasi nel mezzo della
+camera, in ginocchio, colle braccia cascanti, la testa alta, l'occhio
+teso e immobile, e pareva fosse uscita di senno affatto.
+
+--Oh povera signora!--disse una delle donne, e inchinatasi per alzarla
+di peso, la duchessa lasciò fare. In quello stato di tremenda
+immobilità che pareva indizio certo d'alienazione mentale, ella
+trascorse quasi un'ora intera, e il primo indizio di ritorno alla vita
+furono queste precise parole:--Dio!! quale orrore!!...--pronunciate
+con un suono gutturale e stridulo della voce, poi accorgendosi allora
+d'essere in mezzo a tutte le sue donne, che tenevano gli occhi fissi
+in lei, fu assalita da un insolito sgomento, per che fuggendo si tolse
+loro di mezzo, e giunta nella sua camera, vi si chiuse e si gettò in
+ginocchio innanzi ad una immagine di Maria Vergine.
+
+Le donne non avevano voluto abbandonarla, e seguitala, stettero
+vigilando all'uscio, timorose di qualche nuova sventura, e udirono
+alti scoppi di pianti e grida, e singhiozzi, che intermittenti non
+cessarono per tutta la notte.
+
+Se vi fu apparenza di cordoglio profondo, se mai fu donna al mondo la
+quale sembrasse aver l'animo che non mentisse al lutto delle vesti
+vedovili, certo fu la duchessa Elena, che per un anno fu compianta da
+tutto il popolo romano, e additata altrui siccome esempio cospicuo di
+conjugale fedeltà.
+
+Passò così l'intero anno. I Romani, attirati dal vortice continuo di
+avvenimenti di gran lunga più gravi, s'erano ormai dimenticati del
+duca ucciso e della duchessa addolorata, e dall'animo di lei s'erano
+anche in parte dileguati i tremendi pensieri. Forse avrebbe continuato
+così il resto de' suoi giorni, e avrebbe anche lavata, con una
+virtuosa vita, quel che aveasi a lavare, ma pur troppo altro ne doveva
+succedere.
+
+L'uomo che aveva mutato abito, e che per tutto quel tempo non erasi
+mai più mostrato alla duchessa venne in quell'anno innalzato a molte
+dignità, e da ultimo era stato creato signore della città di Rimini ed
+eletto capitano generale delle soldatesche pontificie. Non parlavasi
+ormai più in Roma, che della sua partenza per Rimini, e del dì che
+solennemente sarebbe stato installato signore di quella città.
+
+Che la duchessa Elena, dopo la morte del marito, più non pensasse a
+quel fatale e misterioso uomo, è cosa che nessuno potrebbe credere, e
+di fatto non ci fu giorno ch'ella, in mezzo al suo insistente rimorso,
+pur non si fermasse a lungo in quel colpevole pensiero; e per quante
+volte le sia sorto nell'animo un sospetto, il più terribile sospetto
+non fu tuttavia mai forte abbastanza da renderle detestabile
+quell'uomo.
+
+Però, quando udì annunciarsi una visita di lui, ella si sentì
+rimescolare il sangue per modo, e ricevette tale percossa, che dovette
+appoggiarsi per non cadere. E quando ne udì i passi che si avanzavano,
+e vide spalancarsi la porta per dargli accesso, il cuore volle
+scoppiargli, e tremò come per sensazione di freddo.
+
+Si trovarono così faccia a faccia, e da solo a solo, dopo due anni
+d'intervallo. Partito il servo che aveva accompagnato il signore nella
+sala, la porta si richiuse, e continuò il silenzio per molto tempo,
+durante il quale il battere frequente del polso d'ambidue si udiva
+distintamente.
+
+--Io vi ho promesso, madonna, cominciò finalmente a parlare colui, io
+vi ho promesso che, per quanto tempo avrebbe potuto correr di mezzo,
+pure vi avrei riveduta alla fine. Il destino ha dunque voluto ch'io
+tenessi la parola, e prima che non avrei sperato. Oggi io posso
+finalmente mostrarmi a voi coperto di tali vesti, che faccian tacere
+ogni scrupolo; oggi possiam star l'uno in faccia all'altro,
+liberissimi di noi e della volontà nostra.
+
+La duchessa, a queste parole, chinò il capo tremando; e il signore,
+accortosi di quel tremito, fece, involontariamente, un, po' di pausa
+al discorso.
+
+--Quello a cui da tanto tempo io anelava, continuò poi, a cui anelava
+nell'ambizione ardente dell'anima mia, io l'ho dunque ottenuto. Non
+solo mi distrigai di ciò che segregandomi da tutti, mi teneva anche al
+disotto di tutti; ma il mio destino tanto mi propiziò, e oramai ho
+percorsa così lunga scala, ch'io sto con quei pochi privilegiati i
+quali stanno al disopra di tutti gli uomini. La città di Rimini è mia,
+a trentamila uomini io comando, dieci milioni di scudi romani stanno
+già nel mio erario; e tuttavia questo non è che un assai tenue
+principio. La mia testa, il mio braccio, la mia ferma volontà, mi
+additano altissime cose nell'avvenire, e a me par già d'averle in sul
+palmo. La fortuna giova agli audaci. Da qui a qualche secolo, chi sa
+qual preponderanza sarà per avere la mia dinastia nei destini
+d'Europa, voi mi comprendete. Però a codesta dinastia convien bene
+ch'io provveda. Altri, al posto dove io sto, avrebbe girato lo sguardo
+nelle case dei re per cercarvi una donna. Io ho disprezzato le figlie
+dei re, e son venuto qui... e tacque aspettando una risposta.
+
+La presenza del signore, il suono della sua voce, la quale aveva,
+almeno per lei, una particolare armonia, la natura di quelle
+passionate parole, dalle quali traspariva che l'amore, in quel potente
+uomo, era tuttavia superiore all'ambizione, fecero tale impressione
+nella giovine duchessa che, invece di rispondere, tutta si disciolse
+in lagrime.
+
+Era gioia, era gratitudine, o qual cosa era mai che avea aperta la via
+a quelle abbondanti lagrime? Troppe eran le cagioni che facean forza
+all'animo piagato di lei.
+
+Il signore prese quelle lagrime come la più accetta risposta alle sue
+parole, e per la prima volta fu ardito di abbracciare e baciare la
+giovine duchessa, e presale la mano ed alzando la fede:
+
+--Voi dunque sarete la moglie mia, soggiunse: e da quest'ora con
+giuramento io mi vi prometto; così domani saprà tutta Roma la libera
+scelta della mia volontà.
+
+Ciò detto si licenziò.
+
+Quand'egli si fu partito ed ella si trovò ancor sola, i rimorsi
+risorsero, e con più insistenza che mai. Ella pianse, pregò, volle e
+disvolle; ma all'amore si confederò anche l'ambizione, e vagheggiò il
+pomposo titolo di signora di Rimini.
+
+Alcuni giorni dopo si diffuse per tutta Roma la voce che il signore
+****, prima di recarsi a Rimini, si sarebbe unito in matrimonio colla
+duchessa Elena, vedova del duca Orsini; ma dal momento che circolò
+quella voce, altre pure a poco a poco cominciarono a circolare.
+
+L'assassinio del duca di Pitigliano, se era stato un mistero per il
+più de' cittadini di Roma, non lo era per tutti. Chi ne aveva mandato
+espresso avviso con lettera alla duchessa, doveva intanto saperne
+qualche cosa; i cinque che avevano vibrati i colpi ne sapevano più di
+tutti. La fante, ch'era stata messa a parte del segreto degli amori
+della duchessa, e che di poi era stata licenziata, se non sapeva nulla
+di certo, aveva però in mano un filo per far delle congetture. Da
+queste fonti pare adunque sieno uscite tutte le dicerie che, al
+pubblicarsi di quel matrimonio, innondarono tutta Roma. In sul primo
+le accuse non furono che a carico del signore ****, del quale, stando
+ad alcuni cronisti, non era la miglior fama in Roma, poi a poco a poco
+corse qualche sospetto anche sul conto della duchessa Elena. L'uomo
+che le avea spedita la lettera, avrà cominciato a meditar la causa per
+la quale la lettera stessa non ebbe poi effetto, e d'uno in altro
+pensiero, e d'una in altra indagine, avrà scoperto il resto. I
+discorsi promossi da costui, combinandosi con quelli fatti circolar
+dalla fante, ingrossarono così il corpo delle congetture, le quali si
+trasformarono tosto in fatti ed in accuse. V'erano tuttavia, a tutto
+scarico della giovine duchessa, le lagrime versate per la morte del
+marito e il suo lungo cordoglio. Ma il servo che aveva avuto ordine da
+lei d'aspettare il padrone, e di recarle avviso del suo arrivo, al
+quale era parso assai strano il modo di comportarsi della signora in
+quella notte, e fin d'allora s'era messo in sospetto, gettò anche lui
+la sua parola nella pubblica caldaja della maldicenza, parola che ne
+accrebbe di molto la bollitura. Ma intanto che la duchessa Elena e il
+signore di Rimini erano il soggetto principale dei discorsi
+quotidiani, essi si andavano accostando sempre più all'altare, dove
+aveva a santificarsi il loro matrimonio. S'apprestavan già gli
+apparecchi per la partenza; tutti i giorni di buon mattino sul Campo
+Marzio, il signore di Rimini, portante già sulle splendide vesti i
+segni della sua potestà, e facendo caracollare il suo sbuffante
+cavallo di Barberia, assisteva e comandava le evoluzioni delle sue
+truppe.
+
+A Rimini era stato mandato un numeroso stuolo di pittori a decorare le
+sale del palazzo della Signoria, e un nuovo concerto di campane era
+stato donato al maggior tempio di quella città. Il matrimonio doveva
+tra breve esser fatto; alcuni poi dicevano che, nella cappella
+sotterranea di Santa Maria Maggiore, era già stato benedetto
+senz'intervento di popolo e in tutta segretezza.
+
+Che quel giovane signore, salito tant'alto pel forte ajuto di chi
+poteva quel che voleva, destasse invidia e dispetti nei più facoltosi
+patrizj di Roma, specialmente ne' Colonna, ne' Savelli, negli Orsini,
+è cosa troppo facile a supporsi, ma il seguente dialogo fatto da due
+personaggi appartenenti a quest'ultima famiglia, intanto che
+affacciati ad una finestra del loro palazzo vedevan passar quel
+signore alla testa delle sue belle truppe, ce ne può dare un maggiore
+indizio.
+
+--Senti, Giordano, se quest'uomo, dopo quanto è avvenuto, e dopo
+l'atroce delitto che ha commesso, fu tuttavia così fortunato da
+diventare il primo di Roma, io non so poi dove trovare e a chi cercare
+giustizia.
+
+--La giustizia, invece di cercarla, bisogna farla, Maffio: quest'uomo
+ha ucciso il fratel nostro.... oramai ne sono certissimo, e colui che
+venne da me è assai degno di fede; chi ha ucciso dev'essere ucciso....
+questa è la giustizia che un uomo d'onore ha a fare. Converrà dunque
+pensarci, Maffio.
+
+--Se si doveva pensarci, mi pare allora che abbiam già troppo
+aspettato. Fra qualche giorno egli sarà in Rimini, se non prendiamo le
+nostre misure, prima ch'egli se n'esca, non so quel che ci rimarrebbe
+a fare di poi.
+
+--E non lo saprei io pure, per ciò fra ventiquattr'ore ci sarà
+qualch'altra novità, e qualch'altro scandalo per Roma.
+
+--Fra ventiquattr'ore? sei tu pazzo?
+
+--Sono assai bene in me stesso. Le misure son già prese.
+
+--Già prese! e al papa hai tu pensato, e all'ira sua?
+
+--Non ho pensato che al miglior modo di far cadere quel tristo, e
+nasca quel che vuol nascere.
+
+--E la duchessa Elena?
+
+--Che vuoi tu dire?
+
+--Voglio dire che corron voci d'accusa anche per lei, e se ciò fosse,
+quella giustizia medesima...
+
+--No, io non credo a quelle accuse. Il suo dolore era sincero. No,
+ella può vivere. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+
+La sera medesima di questo giorno, il signore di Rimini, accompagnato
+da un numeroso seguito di cavalieri, attraversava a cavallo il Ponte
+Elio. La folla traeva sul suo cammino ammirando quelle straordinarie
+pompe, ed egli, mentre lo scalpito rincalzato del suo focoso destriero
+faceva rimbombare il ponte, pensava con compiacenza a quell'altezza
+che aveva saputo raggiungere, e volgendo in mente i suoi futuri
+destini, considerava che lungo e glorioso tratto di cammino gli
+rimaneva ancora a percorrere. In quel punto una palla di piombo,
+squarciando l'aria con un fischio istantaneo, gli fracassò il collo e
+la spalla, e lo rovesciò nel Tevere sottoposto.
+
+Fu un grido generale, si corse a strapparlo all'onde del Tevere, Un
+chirurgo attestò che non era morto, e fu così trasportato al suo
+palazzo.
+
+A quest'avvenimento tutta Roma ne fu sossopra. La famiglia Orsini
+corse sulle labbra di tutti, e tutti stavano in aspettazione d'una
+grand'ira del pontefice. La piazza di Spagna, dove era il palazzo del
+signore di Rimini, fu il dì dopo zeppa di popolo da mattina a sera.
+Era un correre e ricorcorrer continuo delle 74 lettighe dei cardinali.
+Innanzi alla porta di palazzo, la folla si stipò più fitta che mai
+intorno a quella del pontefice. Questo finalmente fu veduto uscire in
+mezzo ai suoi cardinali e a' suoi dodici camarlinghi. Il signore di
+Rimini era morto.
+
+Fatte le solenni esequie, parve che il popolo si dimenticasse anche di
+quell'atroce avvenimento; soltanto dopo alcuni dì corse voce che la
+duchessa Elena era uscita di Roma con un seguito numerosissimo, e non
+sapevasi dove fosse diretta. Si diceva che più non erale bastato
+l'animo di fermarsi in Roma, quando seppe d'esser bersaglio della
+generale maldicenza, e s'accorse che tutte le più illustri case le
+chiudevano la porta in faccia. Ciò in gran parte era vero, ma
+quand'anche avesse potuto esser questa una causa forte per farla
+esular da Roma, pure n'era ella uscita per tutt'altro. Dopo qualche
+tempo infatti, con maraviglia e stupore universale, si seppe ch'ella
+aveva fermata la sua stanza a Rimini, fatta signora di quella città.
+
+Chi disse allora che ella fosse stata sposata da quel potente signore
+prima d'esser ferito, chi disse aver egli ciò fatto nelle ultime sue
+ore, e che essendo già stato installato signore di Rimini, lasciasse,
+con solenne dichiarazione dell'estrema sua volontà, il possesso di
+quella città alla duchessa Elena, e scongiurasse gli astanti, al letto
+di morte, della più scrupolosa esecuzione di quel suo orale
+testamento. Chi disse altre e diverse cose.
+
+Il fatto è certo intanto, ch'ella ebbe la signoria di Rimini; quale
+sia poi stata la via precisa per la quale vi è pervenuta, non è la
+cosa che più importa di sapere. Ora, tutto quello che avvenne di lei
+da quell'epoca in poi, il nostro lettore lo sa, e potrà adesso farsi
+capace della varia fama che, per tutta Italia, era corsa sul conto di
+questa donna straordinaria.
+
+
+
+
+CAPITOLO XVIII
+
+
+Non siamo lontani dal credere che se il Palavicino avesse udita questa
+tenebrosa storia della duchessa Elena alcuni anni prima, o in altra
+occasione, od anche in altro dì, essa gli sarebbe parsa oltremisura
+abbominevole; ma di presente invece (tanto è vero che il più grave
+difetto in creatura che si prediliga facilmente si trasmuta in un
+pregio) quella medesima colpa, a produrre la quale avevano concorso
+tante cagioni che in certo modo eccitavano, a commiserare la sventura
+di lei, gli fe' scorgere nuove attrattive nella duchessa, per cui,
+senza quasi accorgesene, si confermò in quella passione che contro
+l'aspettazione nostra e la sua, già lo aveva con tanta violenza
+assalito. Così, come è facile supporsi, il giorno dopo fu al palazzo
+della Signora, e ogni dì per qualche tempo ci ritornò finchè le volte
+si moltiplicarono anche in un giorno solo. Ad eccezione per altro di
+codeste replicate visite, egli si comportava di maniera colla
+duchessa, e questa con lui, che a nessuno, fuorchè per avventura ad un
+occhio ben avvezzo, non potevano dare indizio che d'un'amicizia antica
+e intrinseca. Intanto al Palavicino si eran diradate le noie, e (la
+verità imperiosa c'incalza a non dissimular nulla) anche i suoi
+generosi pensieri in gran parte s'eran venuti dilavando. In quanto poi
+alla signora di Rimini, parve che fosse assai soddisfatta del giovane
+marchese, al quale (com'ella pensava) i sei anni trascorsi avevan
+recato non poco giovamento, e la scuola dell'esperienza e lo
+spettacolo della società e le mille avventure lo avevano per modo
+disimpacciato che pareva tutt'altra cosa. Di tal guisa a poco a poco
+scomparvero dal fondo del cuore di lei quegli ascosi pensieri, quegli
+insino a quel punto incoercibili rimorsi, e da ultimo sembrò fatta al
+tutto insensibile finanche allo sgomento del Lautrec, pel quale,
+lasciando Rimini in fretta, s'era ricoverata a Roma. Siccome poi
+l'indole primitiva di quella donna, quando pure avesse racchiuso alcun
+che d'eterrogeneo, era notabilmente inclinata all'affetto e a tutto
+ciò che di più soave e di più tenero può scaturire da questa pura
+fonte, e se mai non aveva potuto rivelarsi interamente altrui da
+questo lato, dipendeva da ciò, che mai non erasi incontrata in chi
+veramente potesse rincordarsi con lei; ora che il Palavicino parve
+assurgere all'ideale de' suoi desideri, ella tosto gli dischiuse tante
+nuove virtù, che al giovane Manfredo non sembrò vero, come avesse
+dovuto attender tanto per conceder a lei la propria ammirazione. Ma se
+per qualche tempo tra que' patrizi romani non trapelò nulla di quanto
+succedeva tra la duchessa e il marchese, impediti com'erano dal far
+congetture e sospetti, dal sapere le avventure già consumate tra lui e
+la moglie del signore di Perugia, venne però il tempo che qualche
+voce, più ardita delle altre, corse rapidissima tra la folla; poi un
+giorno un bel distico affisso alla statua di Marforio, il quale faceva
+alcune interrogazioni a Pasquino sul conto della signora di Rimini e
+del giovane lombardo, mise in attenzione Roma tutta quanta.... la
+quale fu stuzzicata ancor più, quando Pasquino mostrò al pubblico le
+sue risposte, che punto per punto soddisfacevano alle varie domande di
+Marforio.
+
+Prima per altro che avvenissero tutte codeste cose, un uomo il quale
+era appunto dotato di quell'occhio avvezzo, di cui sopra abbiam
+parlato, con moltissima sua maraviglia s'era accorto dell'eccessiva
+deviazione dell'ago magnetico che regolava i movimenti del Palavicino.
+Ne aveva provato anche un certo rammarico, perchè egli, sperando assai
+nell'impresa tentata contro il Baglione, si figurava la Ginevra
+Bentivoglio ancor libera di sè, e in tal condizione da poter concedere
+la sua mano al Palavicino. E per verità aveva pensato aprirsi con
+Manfredo, stornarlo da quella pratica e rinviarlo altrove. Come poi si
+pubblicaron le pasquinate per Roma, non mancò di mostrarle trascritte
+al Palavicino, parendogli più che ogni altra cosa utile assai l'arma
+del ridicolo, per vincere l'indole permalosa del suo giovane
+concittadino, ma con molto dispetto, vide cadere anche quell'arme
+senza aver fatta una ferita.
+
+Fu in questo tempo che il Morone dovette partire da Roma e condursi a
+Modena, dove l'anno prima si era fermato già per gran tempo, poi a
+Reggio, della quale era governatore il Guicciardini, con cui aveva
+gran desiderio di abboccarsi. Quivi si trattenne più di due mesi, e fu
+certo in quell'occasione che tra que' due astuti e ingegnosissimi
+maneggiatori d'uomini e di cose, si gettarono le prime fila della
+trama, colla quale si tendeva ad espellere la Francia dall'Italia, e
+stabilire i piani perchè Leone si unisse a Spagna e all'Austria, e si
+facesse una lega di più potenze al danno di quella sola che allora
+preponderava tanto pel suo governo diretto in Lombardia, e pel suo
+intervento in tutte le italiane cose.
+
+Dopo aver dunque provveduto col Guicciardini agli affari del più grave
+momento, e dopo avere preventivamente cercato di indovinare le
+contingenze possibili che potevano susseguire ai loro disegni, attuati
+che si fossero, il Morone se ne tornò a Roma, perchè forte gli premeva
+di vegliar d'accanto Leone, dare una direzione sicura ai propositi di
+quel pontefice, di non allontanarsi da' fianchi del cardinal Bembo, e
+di soffiare ne' savi orecchi di questo grand'uomo i propri consigli, a
+tenerlo così sulla diritta e sicura via.
+
+Qualche tempo dopo il suo arrivo a Roma si manifestarono poi i primi
+segni di quella procella che si doveva addensare sulla testa di
+Giampaolo Baglione: ecco come avvenne il fatto.
+
+Un giorno papa Leone, in mezzo a' suoi soliti cardinali, protonotarj,
+letterati e poeti, stavasi nella gran sala delle mense, ascoltando un
+assai prolisso:--_Poematium--De pulcra prole_--di un latinante a
+quell'epoca, dopo il Bembo, distintissimo, quando il segretario
+apostolico entrò ad annunziare che il Baglione sarebbe entrato in Roma
+quella sera medesima. Lo stupore di quei cento illustri personaggi,
+tra i quali trovavasi il Morone, fu straordinario, come era
+straordinaria la notizia, ed a nessuno non parea vero come quel
+sospettoso e tetro uomo del Baglione avesse potuto indursi ad entrare
+in Roma, mentre doveva pur vivere in grandissima paura di sè medesimo.
+Soltanto il Morone pensando che tra le persone che avevan costituita
+l'ambasceria spedita a Perugia v'era anche l'Elia Corvino, non ebbe a
+maravigliarsi molto, sì grande era la fiducia che aveva nell'astuzia
+di costui. Papa Leone intanto, per quanto fosse l'amore che avesse
+alla poesia latina, e per quanto diletto gli derivasse dalla
+declamazione del poemetto latino, pure per quelle ore che dovette
+lasciar passare prima che arrivasse il Baglione, non fu più atto ad
+ascoltar altro, ed alzatosi dalla sua sedia, con somma impazienza
+movevasi per la gran sala passando da crocchio a crocchio, udendo
+tutti e non ascoltando nessuno.
+
+Fuori della Porta Belisario, per ordine di lui, s'eran mandati
+cinquanta cavalli guidati dal Rangone comandante in S. Angelo, per
+ricevere il Baglione e per condurlo poi subito dov'egli aveva
+comandato, senza por tempo in mezzo. Ma un uomo a cavallo, spedito a
+tutta corsa a Roma dal Rangone stesso, era entrato in Vaticano ad
+avvisare che non era già il Baglione padre che arrivava, ma il figlio
+Grazio, il quale veniva in sua vece. Per queste notizie, alla prima
+sorpresa ne era successa un'altra assai più forte, e Leone stesso fu
+visto muovere incontro iracondo al segretario che aveva recata
+l'ingrata notizia, poi fermatosi di colpo, e spezzato della propria
+mano un vaso ch'era sulla gran tavola, volgersi con gran dispetto al
+Morone, e dirgli:--Il vostro uomo è un cialtrone anch'esso come tutti,
+ed or m'ha guasto ogni cosa al peggio.
+
+Ma quasi nel medesimo tempo si raffrenò e volto al segretario--Fate
+dire al capitano de' cavalleggieri, che al figlio del Baglione si
+facciano onori come ad un re, andate: e noi tutti... si volse poi a
+quanti gli stavano intorno... fino a quando ei rimarrà qui, avremo a
+fargli ottima accoglienza e ad usargli ogni riguardo; ciò non ci esca
+mai dalla memoria. Non è Giampaolo... andava poi ripetendo... Non è
+Giampaolo... ed io lo dava già per ispacciato...
+
+Al Morone, tal contrattempo dispiacque forse più che a tutti, e smarrì
+le speranze che fino a quei punto aveva sempre nutrite, e pensò che il
+Baglione, se non fosse per morire di morte naturale, non sarebbe già
+morto altrimenti.
+
+La notte, il giovane Orazio figlio del Baglione, fu magnificamente
+alloggiato in palazzo. Il padre lo aveva mandato con plenipotenza di
+trattar per lui tutto ciò che risguardava gl'interessi tra la santa
+Sede e la signoria di Perugia, e Leone pensò di fatto condurre le cose
+in modo per dare un'apparenza di massima importanza alle questioni che
+avrebbero dovuto agitarsi tra la sua Corte ed il suo ospite, e
+medesimamente per declinare ogni domanda e lasciare sospesa tuttavia
+ogni vertenza perchè ne emergesse spontanea la conseguenza, che era
+necessaria la presenza del padre. Elia Corvino, entrato da Leone cogli
+altri che avevan fatto parte dell'ambasceria, è probabile abbia detto
+quanto riferì poi la notte medesima al Morone, allorquando questo
+volle essere istrutto minutamente da lui su tutto ciò che era
+succeduto a Perugia.
+
+--Il signore, disse il Corvino, era alquanto aggravato da quelle
+solite sue doglie acute, perciò quando gli si mise innanzi la
+necessità della sua presenza in Roma, rispose essere grandissima la
+sua buona volontà, ma oramai mancargli il potere; che tuttavia qualora
+si fosse ristabilito in salute sarebbesi forse indotto a venire egli
+stesso; che intanto spediva il suo Orazio, al quale dava podestà di
+rappresentarlo per tutti i bisogni che si fossero presentati.
+
+--E tu, Elia, ti se' accontentato di queste parole, e non hai fatto
+altro?
+
+--Le parole non mi contentarono affatto, e feci tutto quello ch'era
+fattibil ad uomo per fargli passar le doglie e determinarlo a venir
+qui.... E in quanto alle doglie, se non sarebbero passate, le avrebbe
+saputo comportare però, e un po' in lettiga, un po'a cavallo sarebbe
+giunto fin qui; se non avesse temuto un trabochetto nascosto, e avesse
+avuto fede nella fede altrui, ma questa fede non l'ebbe. Allora ho
+detto fra me.... codesto giuoco, a volerlo condurre a buon fine,
+converrà trarlo in lungo, e dare intanto qualche fetta di lardo da
+rosicchiare a questo vecchio sdentato.... ed accogliendo adesso ogni
+sua domanda, e facendo ogni volontà sua, rintuzzare anche i suoi
+sospetti.... fino a tanto che, nel punto che meno sel penserà,
+torneremo a caricare la trappola e sarà nostro.
+
+--Sta volta, Elia, ho i miei dubbi, e così forti dubbi, che pongo già
+da un canto tutti i disegni che avevo fatto su costui, e già mi
+rivolgo ad altro.
+
+--Eppure voi m'insegnereste, illustrissimo, che in questi maneggi non
+conviene mai lasciarsi trasportare dall'impazienza, ma temporeggiare
+bensì, e lavorare di queto. Leone si comporterà intanto di maniera che
+il giovinetto Orazio sarà per lasciar Roma tutto quanto edificato.
+Allora porrò in campo un altro mio progetto. Converrà bene però che
+dia qualche forte narcotico alla coscienza, perchè profondamente si
+assopisca e non abbia ad ascoltar nulla, quand'io sarò per muovere i
+congegni. Del resto, giacchè mi guardate di quell'occhio così grave,
+sappiate che il progetto sarà per essere affatto incruento. Ho sempre
+avuto avversione a quei mezzi infami dei pugnali e dei veleni, e a me
+non importa d'altra cosa al mondo che di condurre in Roma quella volpe
+vecchia di Giampaolo. Ho veduto dappresso i poveri Perugini, e le loro
+piaghe stillano sangue continuamente, ho veduto quella soave e
+sventurata creatura della Bentivoglio, e considerando che sarebbe ben
+tristo chi avendo un mezzo, non ne volesse far uso per confortarla una
+volta per sempre, feci de' lunghi ragionamenti fra me stesso in questi
+dì affine di farmi convinto, ch'ella è cosa verissima che lo scopo
+talvolta santifica il mezzo.
+
+Il Morone, stato un pezzo in silenzio:
+
+--Di tutti i tuoi progetti e di tutte le tue speranze io sono convinto
+invece che non sarà per attuarsene neppur una. Non mi fermerò adesso a
+numerarti i motivi di questa mia persuasione, ti basti che la cosa sia
+così, e ch'io non mi lascio tor giù tanto facilmente dalle mie
+opinioni. In quanto poi alla Ginevra, ho una calda raccomandazione da
+farti.
+
+--Io sto ascoltandovi, illustrissimo.
+
+--Tu non farai mai parola col Palavicino nè del suo marito, nè di lei,
+nè de' suoi patimenti, nè delle tue speranze di trarla a salvamento.
+Non ho bisogno che in tal punto si travolgano taluni affetti nuovi che
+in questi ultimi mesi m'han tratto costui per altre vie. Da principio
+ciò m'era parso un grave contrattempo, ma ora che ho abbandonato ogni
+pensiero del Baglione, di ciò che mi sembrò danno, saprò trarre tanto
+vantaggio, che tu farai le maraviglie a suo tempo. Della Ginevra
+adunque non ne dir nulla.
+
+--Io tacerò, potete vivere tranquillo, e l'Elia si licenziò.
+
+Dopo tutto questo, il Morone lasciò passare molto tempo ancora senza
+far nulla, durante il quale non avvenne cosa che meritasse nota.
+Soltanto il Palavicino continuava a frequentare la signora di Rimini.
+Per tutta Roma ormai non era parola che degli amori di quella donna
+voluttuosa coll'illustre lombardo. Il Morone recavasi esso pure
+qualche volta al palazzo della duchessa. Una notte vi stette a lungo
+col Palavicino, e col medesimo ne partì ad ora tardissima. Fu in
+quell'occasione che, facendo la strada seco, e prendendo per certe
+solitarie vie di Roma, d'una in altra parola, lo trasse al seguente
+discorso:
+
+--È già da un anno, Manfredo, che l'ozio e le delizie della vita ne
+circondano da tutte le parti; se non fossimo a ciò costretti dalla
+necessità, se in quest'ozio medesimo i nostri pensieri non fossero
+continuamente rivolti a quel fine per cui siamo fuggiti di Milano, per
+cui stiamo qui, comprendi anche tu che sarebbe una gran vergogna. Egli
+è certo però, che in questi ultimi mesi l'amore per il tuo paese ha
+ceduto luogo, credo che non vorrà esserlo per sempre, ad un altro
+oggetto. Queste mie parole sarebbero assai più gravi che non sono, se
+appunto in quell'ozio che ti dicevo non trovassi quanto basta per
+iscusare la tua condotta; e queste mie parole tanto sono meno gravi,
+quanto più mi pare che, qualora tu il voglia, possa raccogliere utile
+dal nuovo avviamento che il destino impresse alla tua vita e agli
+affetti tuoi. Che tu ti sii dimenticato della Ginevra, è cosa di cui
+mi consolo per la tua pace, per la pace di lei, per la pace di molti.
+Non sarà mai dunque ch'io ti voglia far rimprovero del tuo vario
+ingegno. Tuttavia, egli ha messo in me qualche dubbio sul conto
+tuo....
+
+--Qualche dubbio su me?
+
+--Zitto, lascia ch'io finisca. Ti confesserò dunque ch'io ti reputava
+assai più fermo ne' tuoi propositi e ne' tuoi affetti, che le prove
+ch'io già tenni di te, del tuo ingegno, dell'animo tuo, del tuo cuore
+pel paese nostro comune, parevan promettere assai più. Egli è perciò
+che voglio da te oggi tal caparra che, per l'avvenire, mi faccia
+vivere tranquillo sul tuo conto. È dunque necessario che tu sappia
+fare qualche sacrificio di te stesso, e, può darsi anche, ch'egli
+abbia ad essere tutt'altro che sacrificio. Odimi bene: tu ami, ed ami
+ardentemente la duchessa; questo è certissimo, perchè tu l'hai
+confessato.... perchè converrebbe esser ciechi per non accorgersene.
+Ti ricorderai adesso d'alcune parole ch'io feci con te prima di
+andarmene a Modena, colle quali io procurava tôrti giù da questa nuova
+passione. Ora ho fatto tutt'altro pensiero; però intendiamoci bene.
+
+Il Palavicino facevasi attento.
+
+--Tu sai, continuava il Morone, qual'è la parola d'ordine colla quale
+io soglio comportarmi in taluni momenti, tu lo sai; ella è: _O tutto,
+o nulla_; ora io voglio ch'ella debba servire a te pure. Ascoltami
+bene; da questo istante tu hai a pensare scrupolosamente a' fatti
+tuoi; tu hai a scegliere un partito, scelto che sia, non abbandonarlo
+mai più. Tu corteggi la duchessa; tutto il mondo dice che la cosa è
+così.... Sciagurata quella terra che attende il suo soccorso dall'uomo
+che vive una tal vita; è bisogno dunque, è necessità.... imperiosa
+necessità, che tu ti purghi da questa taccia; tu devi sposar la
+duchessa.
+
+--Sposarla?
+
+--Sposarla, non mi ritraggo, o abbandonarla per sempre; l'una delle
+due: _O tutto, o nulla_.
+
+--Ma io non saprei....
+
+--So io tutto. Se ti stacchi da lei rimani libero di te, della volontà
+tua, e pronto a porti in movimento appena il tuo paese ti chiami, e
+questo è un vantaggio; se poi tu la sposi, la tua posizione può
+acquistare importanza in Italia.... dal tuo stato di privato t'innalzi
+a un posto che sta al cospetto delle genti.... possessore della
+duchessa la quale, io so bene, porrebbe adesso ogni cosa a' piedi
+tuoi, saresti possessore anche della sua città, e, benchè il pontefice
+ne sia a metà padrone, pure tu avresti un popolo, molti soldati e
+mille lance, alle quali porti a capo quando la necessità lo richieda.
+Come già ti ho detto, stetti a lunghe e replicate conferenze col
+Guicciardini, e anch'egli pensa, al pari di me, che or si debba più
+che mai stare in agguato dell'occasione, e affrettarla anzi per quanto
+è possibile. Egli mi domandò se avevo un uomo di cuore al quale,
+all'occorrenza, dare incarico di tentare un colpo a mano armata, ed
+alla testa di qualche migliaia d'uomini. A lui ho nominato te, ed
+egli, non sapendomi dir nulla in contrario, mi fece tuttavia
+comprendere come sarebbe stato un gran bene se un sì difficil carico
+si fosse imposto ad uomo che avesse Stato in Italia; se dunque tu
+sposi la duchessa, tu potresti esser l'uomo veramente che riunisce in
+sè tutte le qualità acconcie per ciò. Puoi dunque lodarti della tua
+fortuna che t'ha suscitata in cuore una passione che, in certo qual
+modo, può collimare coi vantaggi lontani del paese tuo. Però ti do
+tempo a pensarci tutta questa notte; domani verrò da te.... e mi dirai
+quello che avrai stabilito.... Se tu ti stacchi da lei può esser
+bene.... se tu la sposi è senza dubbio il meglio. Soltanto se
+continuassi in codesta vita voluttuosa, sarebbe una sventura
+incalcolabile. Ora poi che, su tutto ciò, teco mi sono aperto con
+libertà, ti dirò anche il resto. Io ho conosciuto e conosco la tua
+casa... conosco tua madre, quell'angelica donna di tua madre, e per
+amor suo io ti amo come se fossi un mio figliuolo, ti amo al disopra
+di ogni altro mio concittadino, e forse non c'è altri che Francesco
+Sforza che divida codest'amor mio con te; pure adesso ti parlerò con
+assai dure parole. Se domani non fermi il tuo partito sull'una delle
+due cose che t'ho proposto, abbandonarla o sposarla, io mi divido
+sull'istante da te, e per sempre, e mi rivolgo ad altri. Il mio
+rammarico sarà immenso, ma sarò forte, nè su te porrò mai più gli
+occhi in tutta la mia vita... Trattasi d'impresa a cui convien
+mettersi con calma solenne, con virtù e senza basse passioni; nè per
+un affetto esagerato e mal'inteso verso di te, mai non vorrei porre
+all'azzardo tutta la cosa pubblica del paese in cui son nato; io non
+mi rimovo.
+
+Il Palavicino, stato in silenzio per qualche tempo, alla fine gli
+rispose con queste parole:
+
+--Vi ringrazio del grande amore che voi avete per me, e potete
+esser certo ch'egli è altrettanto quello che ho sempre sentito e
+che sento tuttavia per voi. Mi piace la franchezza con cui adesso
+mi avete parlato; pure, del timore e del dubbio che nell'animo
+vostro ha potuto sorgere sul conto mio, sono così conturbato che,
+se non vi reputassi quel che vi reputo, vi avrei già risposto colle
+parole dell'indegnazione; ora ascoltatemi. Il paese mio è il primo
+mio affetto, e per quanto le passioni avesser tentato dilungarmi da
+lui, io porto fiducia però che sempre gliele avrei sapute posporre.
+Del resto, quanto mi avete voi chiesto non è cosa che significhi un
+sacrificio, nè credo che ci sia alcun merito nel protestarvi, io mi
+vi acconcio pienamente, purch'ella sia cosa fattibile. Non credo
+però che ella sia tale.
+
+--Di ciò lascerai ogni pensiero a me, rispose allora il Morone, assai
+contento delle parole del suo giovane concittadino; parlerò io
+medesimo alla duchessa, parlerò al Bembo, parlerò, se farà d'uopo, al
+santo padre: ma voglio che il tutto sia combinato in breve; non abbiam
+tempo da perdere.
+
+Fermi in questo nuovo proposito, dopo qualch'altra parola, per quella
+sera i due concittadini si lasciarono. Il giorno dopo, il Morone non
+attese ad altro che a gettare lo scandaglio alla Corte romana, per
+vedere come sarebbe accolto quel nuovo progetto del matrimonio tra la
+duchessa Elena e il marchese. Per verità ebbe ad accorgersi che tal
+cosa non era per esser tanto facile come a tutta prima aveva creduto,
+ma continuando ad aver fede in sè stesso e nella propria facoltà
+persuasiva, ed anche nella mutabilità delle circostanze, non si
+conturbò punto, nè perdette le sue speranze.
+
+In quanto alla signora di Rimini, allorchè il Morone s'accorse che la
+buona occasione era venuta, le domandò un abboccamento segreto,
+ottenuto il quale, con quella sua mirabile facondia e gentilezza di
+modi, seppe condurla a promettere, non già ch'ella avrebbe sposato il
+Palavicino, cosa di cui non poteva essere in lei l'assoluto arbitrio,
+ma che, dato che Leone mettesse innanzi qualche dubbio, anch'ella
+ponendo in campo de' fatti veri od anche de' simulati, avrebbe saputo
+fare in modo per indurlo ad accordarle la necessaria licenza. Del
+resto fu assai facil cosa il trarre la duchessa a quel partito, perchè
+già da gran tempo, nel cuore di lei, ne era sorto ardentissimo il
+desiderio; desiderio ch'ella non sarebbesi indotta a manifestar mai,
+perchè le parea cosa al tutto impossibile in quella sua condizione, e
+per mille altre ragioni. Ora poi che il Morone le ebbe dischiusa
+quella nuova via, è facile il credere ch'ella vi si mise a tutta corsa
+con un'alacrità straordinaria. Si può dire, senza timore di errare,
+che di tutti gli affetti nati e morti in questa versatile donna,
+questo che ella ebbe pel giovane Manfredo fu il più forte, il più
+sincero, il più sviscerato di tutti; e che se invece di finire ella
+avesse cominciato con questo forse non sarebbe mai pesata su di lei
+nessuna grave taccia. Non sarebbe possibile poi far tacere un moto
+assai naturale di compassione profonda, pensando che a dure
+vicissitudini ella doveva esser tratta da tale affetto, che di tutti
+fu il più innocente, se non si considerasse che con ciò voleasi
+appunto trarla sulla via dell'espiazione da colui che veglia su tutte
+le umane cose... Ma di ciò a suo luogo e tempo.
+
+Sicuro adunque che fu il Morone della buona volontà della signora di
+Rimini, mise in movimento tutti i suoi congegni per toccare di volo
+gli ultimi risultati. Ebbe però a lasciar passare gran tempo ancora,
+perchè Leone stette forte in sul negare un pezzo.... e fu soltanto
+dopo molte e molte preghiere per parte del Bembo e dello Sanzio e
+della duchessa medesima, che se ne potè impetrare il permesso.
+
+Ottenuto il quale, con una vivezza di gioia che in lei era nuova,
+d'accordo col Palavicino e col Morone, ella dispose le cose in modo
+che le nozze dovessero effettuarsi nel più breve tempo possibile... e
+fu verso la fine del novembre del 1519, che tutta Roma altro non
+attendeva che di assistere alle pompe solenni di quelle nozze.
+
+Ma, prima ch'esse s'effettuassero, doveva scorrere assai più tempo che
+non avrebber creduto, per una sventura non attesa, la quale ne portò
+seco mille altre, e che all'altrui perfidia, la quale stava in
+agguato, diede campo di tendere al giovane Manfredo così infernale
+insidia, che, Dio sa, s'egli sarà mai per iscamparne.
+
+
+
+
+CAPITOLO XIX
+
+
+In un giorno del dicembre di quell'anno, nell'ora che, sparecchiate le
+mense, i numerosi commensali della duchessa Elena recavansi nella sala
+dove servivasi l'Alicante e il Lagrima Christi, il marchese Palavicino
+che, com'era indispensabile, trovavasi tra quelli, fu chiamato in
+disparte da un servo, il quale gli disse attenderlo un uomo in una
+delle anticamere, e avere una lettera da consegnargli. Il Palavicino
+tosto si mosse, e veduto l'uomo e ricevuta la lettera, lo richiese da
+chi era mandato.
+
+--Io vengo da Milano, illustrissimo, e son qui di passaggio per
+Napoli. Questa lettera mi fu data a consegnarvi da un uomo di camera
+della contessa vostra madre.
+
+Il Palavicino subito aprì allora la lettera e la scorse di volo.
+L'uomo che lo stava guardando, si accorse che gli si cangiò il colore
+del volto.
+
+--Quando il servo ti consegnò questa lettera, gli chiese poi Manfredo
+con voce manifestamente alterata e tremante, non ti ha detto nulla di
+più particolare intorno alla contessa?
+
+--Nulla mi fu detto, illustrissimo signor marchese. Il mio mestiere è
+quello del procaccia e di trasportare le mercanzie di Lombardia a
+Napoli. Io sono assai noto in Milano, e venne da me un uomo che mi si
+diede a conoscere per servo della contessa, raccomandandomi
+consegnassi a voi il più segretamente che fosse possibile una tal
+lettera, e mi guardassi dal palesare ad altri ch'io era mandato a voi.
+Ecco tutto; del resto non so nulla.
+
+--Quando sarete per ritornare a Milano, buon uomo?
+
+--Non so se mai ci tornerò, caro signore, il commercio lombardo è così
+rifinito a Milano, e ridotto a così deplorabile condizione, ch'ella è
+già questa la terza volta che ci rimetto del mio viaggiando. D'or
+innanzi le mie gite saranno tra Venezia e Napoli; Milano è un cadavere
+ormai, e non è più a cavarne un costrutto.
+
+Il Palavicino non rispose, diede a quell'uomo un fiorino e lo
+licenziò. Come si trovò solo, tutto conturbato, rilesse la lettera.
+
+"Illustrissimo signor marchese, diceva quel foglio, la contessa madre
+vostra è da due mesi in così pessimo stato di salute, che si teme
+forte non ci abbia a mancare da un giorno all'altro. I continui
+patimenti l'hanno condotta a così mal punto, ed ora è abbandonata da
+tutti. Chi scrive sente il rimorso d'affliggervi in sì cruda maniera,
+ma lo fa per esortarvi a venir di volo a Milano, a vederla un momento.
+Ella non fa che nominar voi a tutte le ore, e la disperazione di non
+avervi a rivedere mai più, è quella che più che altro le va limando la
+sventurata sua vita; se voi foste qui, non sarebbe forse perduta ogni
+speranza. Affrettatevi dunque per amore della sventurata madre vostra
+che va consumandosi di giorno in giorno per voi. Affrettatevi, se
+avete qualche pietà di figlio, e a questa vogliate posporre qualunque
+timore che possiate avere del Lautrec, di cui non vi sarà difficile
+scansare la collera."
+
+Quella seconda lettura fece sul Palavicino una impressione assai più
+forte della prima. Un angore amarissimo lo vinse di tanta forza, che
+diede in lagrime, e gli entrò nell'animo un tal rimorso di non avere
+abbastanza pensato a quella povera sua madre, che più non sapeva darsi
+pace.
+
+--Tristo, diceva tra sè, ed io poteva star qui in mezzo alle feste,
+mentre quella donna sventurata è in così orrenda condizione per me. E
+avrei ben dovuto pensare che un tal punto era inevitabile.... e avrei
+avuto a condurla qui con me, quale assai volte me ne venne il
+pensiero.... e lo avrei potuto.... Tristo dunque se non l'ho fatto! Io
+non saprò mai più darmene pace, mai più,
+
+E cacciandosi le mani tra' capegli, a gran passi misurava la camera.
+
+La duchessa Elena intanto che, non vedendolo tra gli altri, aveva
+chiesto al servo che era venuto a domandarlo, dove era desso,
+impaziente del molto tempo trascorso senza vederlo a ritornare, uscì
+delle sale e venne in traccia di lui. Quando, entrata nella camera
+dov'egli passeggiava in tanto disordine, s'accorse del quanto egli era
+stravolto e contraffatto, tutta spaventata gli domandò che fosse....
+
+Il Palavicino a tutta prima non rispose, poi diede a leggere il foglio
+alla duchessa.
+
+--O povera sventurata, disse questa tutta impietosita, letta che
+l'ebbe; e così, Manfredo?
+
+--E così partirò stanotte; fra un'ora partirò; non è tempo da perdere,
+neppure un momento!
+
+E tirato a furia la corda di una campana, chiamò un servo.
+
+--Va, gli disse, come questo si mostrò, va alla mia casa; di al fante
+che inselli sull'istante due cavalli, e venga qui tosto e si disponga
+anch'esso a viaggiar con me stanotte verso Milano.... Va e fa presto,
+per carità, non por tempo in mezzo!
+
+--Manfredo, disse allora con impeto la duchessa, accennando al servo
+di fermarsi, e assai conturbata; Manfredo, voi precipitate le cose!
+sapete pure se voi siete in condizione di rimettere il piede in
+Milano. Voi siete perduto se vi ci recate, inevitabilmente perduto! Ci
+andrei io stessa piuttosto; io stessa ci andrei, anzichè permettere
+che corriate voi stesso nelle insidie di colui....
+
+--E mia madre, Elena, e mia madre? Oh se mi verrà fatto di poterle
+dare questa suprema consolazione, io potrò bene morir dopo, e lodarne
+Iddio se fu per una sì pietosa causa!.... Oh no, no, io non ci penso
+ai pericoli.... Venga il Lautrec, mi strazj con mille tormenti il
+Lautrec, ma voglio vedere mia madre; vederla una volta, una volta
+almeno quella povera, miserissima donna, e morire! Sì, morire, che
+sarà per il meglio.
+
+--E noi, Manfredo, ed io?.... disse Elena allora, con un accento
+particolarissimo, e con un suono di voce da muovere il pianto.
+
+Manfredo ne fu scosso, e guardatala a lungo....
+
+--Ahi, maledetto!! proruppe.... pure bisogna ch'io parta, bisogna
+ch'io parta! Temerei di offender Dio, dispererei del suo perdono, non
+avrei mai più pace, mai più, per tutta la mia vita, se potessi
+dimenticarmi di mia madre.... Per carità, Elena, per carità, s'egli è
+vero che voi avete alcun amore per me, esortatemi anzi a partire di
+subito! Mi sarete ancora più cara; più cara che ad uomo non sia stata
+mai donna di questo mondo.
+
+--Va dunque, va, disse poi tosto al servo, ch'era impacciato assai di
+trovarsi presente a quella scena, va e fa quel che ti ho detto; che
+tra un'ora sia qui il fante e i cavalli; va, che si è perduto già
+troppo tempo.
+
+Il servo partì.
+
+Ci fu qualche momento di silenzio. La duchessa diede anch'essa di
+volta per la camera agitatissima, poi si gettò a sedere su d'una di
+quelle cassapanche che stanno nelle anticamere. Non sapeva più quel
+che si facesse nè quel che si pensasse. D'improvviso, come se le
+venisse una speranza:
+
+--Avete fatto leggere la lettera al Morone? domandò al Manfredo.
+
+--Egli non sa nulla.
+
+--Convien pure ch'egli lo sappia, Manfredo. Lo chiamerò.
+
+--Non fate, duchessa, non fate. Egli sarebbe ostinato a non lasciarmi
+partire, ed io non potrei obbedirlo. No, non fate; gli direte voi ogni
+cosa quando sarò partito.
+
+--Sarebbe malissimo fatto il comportarsi di tal modo, io lo chiamo; e
+domandato un servo:
+
+--Andate nelle sale, dite all'illustrissimo Morone che venga qui.
+Aspettate; fatelo passare nel mio gabinetto.... Manfredo, disse poi a
+lui rivolta; andiamo. Non è conveniente lo star qui, potrebbe venir
+gente, e i servi vanno e vengono di continuo, andiamo.
+
+E il Manfredo, più sbalordito che altro, la seguì nel di lei
+gabinetto. Un momento dopo v'entrò anche il Morone, che, accorgendosi
+della commozione dipinta sul volto d'ambedue:
+
+--Che c'è egli di così grave? domandò.
+
+--Oh Dio!! Dategli la lettera Manfredo.
+
+Questi senza parlare, gliela consegnò.
+
+Intanto che il Morone leggeva, Manfredo continuava a passeggiare per
+camera.
+
+--E così? disse il Morone quand'ebbe finito di leggere.
+
+--E così, rispose la duchessa, costui ha fermo di partire questa notte
+medesima, ed ha già dato gli ordini perchè s'insellino i cavalli.
+Pensate voi s'egli non è un correre incontro alla propria rovina.
+
+--Egli non ci andrà, disse allora il Morone con molta pacatezza e
+gravità, egli sa bene che la sua vita è preziosa, preziosissima, non
+tanto per lei stessa quanto per il suo paese, egli lo sa meglio di me;
+egli anzi lo ha detto a me più volte. Se in questo momento ei si
+recasse a Milano e giocasse la sua vita così, tradirebbe la causa per
+la quale ha fatto tanto frequenti e tanto solenni promesse; egli non
+partirà, ne sono certissimo.
+
+Manfredo, intanto che il Morone profferiva queste parole, lo stava
+guardando attonito, ed era pallido come un morto. Dopo qualche momento
+cambiò atteggiamento, e guardando il Morone come uomo che stia
+supplicando un suo superiore, e con voce quasi piangente:
+
+--Sentite, Morone, io vi supplico come non ho mai supplicato nessuno
+al mondo, io vi scongiuro come si scongiura la croce nei più gravi
+travagli della vita; lasciate che io vada a Milano, si tratta di mia
+madre; voi l'avete conosciuta quell'infelice; voi sapete quanto abbia
+dovuto soffrire per me. Sovvengavi poi, oh! vi sovvenga, che fu un
+tempo nel quale avete amata quell'angelica e dolce creatura di un
+ardentissimo amore; voi eravate ben giovane ed ella ancor fanciulla.
+Vi muova dunque a pietà la rimembranza di quegli anni lontani, non
+voler dunque permettere ch'ella abbia a morir disperata . . . . . . .
+. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Qui il
+labbro gli tremò per l'eccessiva commozione, il giovine volto tutto
+gli s'inondò di lagrime, e tacque.
+
+Elena proruppe anch'essa in lagrime allora, e il Morone non potè più
+dominarsi.
+
+Fu un lugubre silenzio di qualche minuto.
+
+--Io compiango la madre tua, uscì poi a dire, dopo qualche momento il
+Morone, ne provo quella pietà medesima che tu ne provi, e sa Iddio
+com'io vorrei che tu potessi andar tosto a confortarla, ma una fatale
+necessità te lo proibisce. A te pesa di sembrar sconoscente, di
+sembrar spietato... pure, questo sacrifizio istesso che tu fai del tuo
+sviscerato amor figliale, che ti fa piangere con queste così sante
+lagrime, parrà assai più generoso e più solenne a coloro che
+penseranno perchè lo hai tu fatto. I tempi, i fatti sono maturi,
+l'occasione di operare è assai presta, e a te verrà dato il primo
+carico; se tu vai a Milano, è impossibile al tutto che non cada in
+un'insidia, e che sarà per succederne allora? tua madre morrà ben più
+disperata, pensando ch'ella stessa fu causa della tua rovina e della
+rovina del paese tuo, il quale aveva riposta ogni fiducia in te. E tu
+pensa come, morendo condannato, insieme al crepacuore dell'inesorabile
+tua sventura, ti morderà la vergogna della tua debolezza; conchiudi
+dunque, Manfredo, che ti è forza rimanere. A tua madre scriverò io
+stesso; ella ha tal mente e cuore che ti vorrà amare di più quando
+sappia la tua risoluzione; coraggio, Manfredo, a noi più che a nessun
+altro è necessaria la fermezza.
+
+In questa entrò il servo.
+
+--È qui il vostro fante, illustrissimo signor marchese.
+
+--Son qui i cavalli? domandò questi infiammandosi in viso, e guardando
+il Morone alla sfuggita.
+
+--No, illustrissimo. Ma lui dice che, dovendosi viaggiare verso
+Lombardia, gli bisogna maggior tempo per i preparativi; siamo in
+dicembre, e lassù vorrà essere un rigido inverno..
+
+--Bene, verrò io, di' che mi aspetti; e qui rivoltosi al Morone:
+
+--Se non tenterò, disse; se non tenterò ogni mezzo per iscansare tutti
+i pericoli possibili, allora potrò essere colpevole d'avere in qualche
+modo tradito la causa alla quale mi son dedicato, ma starò sulle ali
+per isfuggire ogni insidia, ve ne do parola; or dunque lasciate ch'io
+vada, e vogliate voi medesimo darmi i felici auguri.
+
+--Tu vai incontro alla tua rovina, codesto è l'augurio che ti posso
+dare; pure se tu ti ostini a voler queste, io non sarò già quello che
+ti trattenga per forza, tanto più ch'io m'avvedo adesso che tu sei ben
+altro da quello che ti ho stimato fin qui. Ho creduto che l'animo tuo
+fosse di ben altra tempra; per questo avevo messo l'occhio su di te.
+Ora gravemente mi pesa d'essermi così ingannato, e d'essere costretto
+a rivolgermi ad altri, quando credevo fosse giunto il momento di poter
+valermi di te; però puoi andar, nè io aggiungerò altre parole per
+dissuaderti.
+
+Questo discorso mise il Palavicino in un imbarazzo assai più terribile
+di prima. Tornò a passeggiare su e giù per la camera inquietissimo,
+guardava or l'uno or l'altra, pareva gli ardesse il pavimento sotto a'
+piedi; il Servo intanto aspettava, il Morone e la duchessa tacevano.
+
+A un tratto il Palavicino si fermò, parve assumere l'apparenza di un
+uomo che tenti spiccare il salto da un precipizio, gridò:--Io vado,--e
+si gettò a furia fuori del gabinetto. La duchessa si mosse di slancio
+sui passi suoi, chiamandolo altamente per nome; ma il Palavicino,
+afferrato il fante per un braccio, saltelloni gli fece discendere la
+scala, e uscì con lui rapidissimo dal palazzo di Marco Aurelio. Il
+Morone non si mosse, e non parlò.
+
+Recatosi al suo alloggio, il Palavicino dispose le cose sue pel
+viaggio, a que' tempi lungo e disastrosissimo. Stabilì di condurre con
+sè due uomini a cavallo, che avrebbe poi lasciati molte miglia fuori
+di Milano per non fermare l'attenzione altrui. Sotto ai panni vestì
+una maglia di ferro intera, e caricò i cavalli di gravissime
+pelliccie, tanto per sè che pei servi. Così verso le quattr'ore di
+notte potè uscire di porta Belisario, e si mise in cammino, punto da
+un certo rimorso per essersi licenziato a quel modo dalla duchessa
+Elena e dal Morone.
+
+L'inverno essendo di solito assai clemente a Roma, e in quell'anno
+segnatamente, camminò senza noje quella notte per un bel tratto di
+paese, sotto a un cielo tutto stellato, rinfrescato da uno spirare
+continuo di una brezza che metteva una tal quale alacrità nel sangue,
+e l'avrebbe messa anche nel Palavicino, se non avesse avuto con sè il
+grave fardello delle sue cure, che non gli lasciava aver tregua. Ma da
+Narni a Terni ebbe a viaggiare sotto una pioggia minuta e assidua che
+gli accrebbe a più doppi la già soverchia tristezza, e che
+l'accompagnò quasi sempre fin presso a Perugia.
+
+Quando alzando la testa, vide a molta distanza, le alte torri di
+quell'antichissima città, senti tutto rimescolarsi per l'improvviso
+sopraggiungere di un affanno che da moltissimo tempo erasi dileguato
+dall'animo suo. Quando ne scorse la gran torre del castello e col
+pensiero vi corse per entro, la sventurata Ginevra gli ricomparve
+inanzi, e con quella quante angosciose memorie, e meste imagini e
+rimorsi!! Usciva da Roma, dove per poco aveva lasciata la donna che,
+tra brevissimo tempo, avrebbe fatto sua sposa. Gli tornarono allora in
+mente le prime proteste fatte alla Ginevra; le parole onde,
+nell'effusione dell'ardente amor suo, le aveva giurato che
+nessun'altra donna al mondo avrebbe mai avuto il suo affetto; pensando
+allora com'egli aveva attenute quelle promesse, come eran stati
+mutabili gli affetti suoi, ebbe ribrezzo e vergogna di sè stesso. Dato
+allora un tratto ai freni del cavallo e fermatosi, stette per lungo
+tempo a guardare la gran mole quadrata del castello, e penetrandovi
+coll'occhio della mente conturbata a considerar la Ginevra che,
+desolata, forse ne passeggiava le tetre camere, ne fu intenerito oltre
+misura, e sentì rinascere più ardente che mai l'amore per
+quell'infelice sua donna; se non che, rivolgendo la testa verso Roma,
+e involontariamente lasciandosi trascinare nelle splendide sale del
+palazzo Aurelio, gli ricompariva Elena dinanzi: crollò il capo
+indispettito, non potendo sopportare il cozzo di quelle due passioni,
+e fisse e rifisse gli sproni nel cavallo, che prese la rincorsa a
+galoppo. Ma sua madre boccheggiante sul letto, disperata, destituita
+d'ogni soccorso; ma la sua città squallida e deserta; ma Odetto
+minaccioso e terribile; tutte queste immagini gli si pararon contro
+d'improvviso e in una volta, mentre cacciava il cavallo a quel modo. I
+capelli gli si rizzarono per brividi di sotto al cappuccio, un vento
+gelato cominciava allora a soffiare dalle gole dell'Appennino.
+
+Da Perugia volse il suo cammino per traverso, diretto alla volta
+d'Ancona. A Foligno aveva udito correr voci, che alcune galee di
+Francia e Spagna si fossero scontrate sull'Adriatico; perciò volle
+passare ad Ancona, desideroso di poter raccogliere altre notizie, che
+egli non poneva da un canto nessun fatto che menomamente toccasse la
+Francia. Giunto colà seppe che i legni francesi, aiutati da alcune
+galee veneziane, avevan recato qualche grave danno alla flottiglia
+spagnuola. Ogni più grave sciagura augurò a quella repubblica,
+considerando che, in quegli ultimi anni, in ogni occasione s'era
+sempre messa dalla parte della Francia, e richiamandosi in mente
+Bartolomeo d'Alviano suo generale, che tanto aveva contribuito
+all'esito della battaglia di Marignano, dopo la quale Milano era
+caduta sempre più basso di giorno in giorno, smarrì quasi ogni
+coraggio, pensando ai troppi inciampi che impedivano alla sua patria
+di riaversi.
+
+Il Piemonte, o neutrale o amico della Francia, tutti i feudi di
+Romagna interessati a sostenere la Francia, Firenze egoista, Ferrara
+gonfia di poesia e di poeti, non curante di tutto il resto, e con
+amici di tal fatta d'ogni intorno, i Milanesi, con più ostinazione di
+tutti, nemici di Milano e degli Sforza. In questi pensieri se ne venne
+a Ferrara per la via di terra, per esser l'Adriatico, in quella
+stagione procelloso fuor dell'usato. Da Ferrara passato a Rovigo,
+trovò qui buon numero di Francesi comandati da Annibale ed Ermete,
+fratelli della Ginevra Bentivoglio. Seppe che Giampaolo Baglione li
+aveva caldamente raccomandati al governatore Lautrec, perchè li
+aiutasse a ricuperar Bologna, e il Lautrec, vedendo che col ritogliere
+al papa quella ed altre città importanti della Romagna e facendole
+ricuperare dai loro originarj padroni, veniva ad avere in questi degli
+alleati per necessità e per gratitudine, senza nemmanco domandare il
+consenso del re Francesco, che allora ad altro non attendeva che a
+darsi buon tempo, aveva concesso quelle truppe ai due Bentivoglio. Il
+Palavicino potè inoltre sapere, che il padre della Ginevra era morto
+da due mesi; con tali notizie che a qualche cosa gli potevano giovare,
+da Rovigo volle recarsi a Venezia di volo, per tentar più dappresso i
+misteri di quel Senato. Per quanto non gli lasciasse aver tregua il
+desiderio di riveder sua madre, non voleva por però da canto quanto si
+riferiva al maggior vantaggio del suo paese.
+
+Da Venezia per altro, non avendovi trovato il fatto suo, difilato e
+viaggiando dì e notte per timore che mai non avesse ad arrivar troppo
+tardi, volse il suo cammino verso la Lombardia. Dopo cinque giorni di
+assai disagiato viaggio, si trovò a Cassano; qui lasciò i suoi famigli
+e riposò egli stesso una notte; e finalmente all'alba d'uno degli
+ultimi giorni di dicembre, tutto solo cavalcò verso Milano.
+
+Faceva una mestissima mattina degli squallidi inverni della Lombardia.
+Il cielo coperto da una sola nube dappertutto eguale, non dava nessuna
+speranza di sole, ed era infatti da più di dieci giorni ch'esso non si
+mostrava affatto. Tirava continuamente un vento di tramontana
+crudissimo che alimentato da quell'infinito strato di neve che copriva
+tutta la vasta pianura lombarda, a vicenda ne manteneva la rigidezza;
+bianche le cime dei boschi; bianchi i tetti dei casali; bianche le
+acque agghiadate; non v'era luogo dove l'occhio potesse riposare un
+istante da quell'uguale bianchezza. E il cavallo, sprofondando nella
+neve fin oltre i garretti, a stento proseguiva, ed ogni tanto era
+costretto fermarsi. Allora il Palavicino, irrigidito nella stessa sua
+greve pelliccia, provava quella sensazione del silenzio universale,
+tanto particolare in un'immensa pianura, quando la densa massa della
+neve par che chiuda ogni adito ai suoni della natura, e dia uno
+squallore particolarissimo, anche a que' rumori ch'ella non può far
+tacere. Di tanto in tanto infatti, da qualche miglia lontano,
+perveniva all'orecchio del Palavicino il suono del martello d'un
+orologio che batteva l'ore, ma quel suono, reso muto e senza
+oscillazioni, anzichè rompere, accresceva la tetraggine del silenzio;
+di tanto in tanto dalle cascine gli perveniva qualche latrato, qualche
+muggito, qualche voce umana, qualche canto; ma tutto s'improntava di
+una tetra mestizia che gli pesava sull'animo. Egli proseguiva intanto
+a passo, e tutto immerso ne' suoi pensieri. Verso il mezzogiorno,
+parve che il sole tentasse di rompere quella densa caligine; ma
+mostratosi per qualche minuto, come un globo di sangue in mezzo ad
+esso, si celò poi di nuovo; e di lì a poco la nebbia, dalle regioni
+superiori, si. calò sulla terra. Trasparente in prima, a poco a poco
+si raddensò, e dopo due ore era sì fitta, che il Palavicino non vedeva
+gli alberi a trenta passi di distanza.
+
+A metà viaggio, non avvisato dal rumore per la neve che lo impediva,
+nè avendo potuto accorgersi per la nebbia, gli si scoperse
+improvvisamente un convoglio di cavalli e cavalieri ch'egli non potè
+scansare, come avrebbe voluto. Erano quattro gentiluomini seguiti dai
+loro servi, quattro patrizi milanesi ch'egli conosceva, il conte
+Birago, il Figino, il Tornano, il Crivello; ai cavalli tenevan dietro
+alcuni somieri che trasportavan bagagli; era facile comprendere, che
+coloro erano in ordine di viaggiar lontano.
+
+Il Palavicino stette intradue un istante per darsi a conoscere....
+pure non ne avrebbe fatto altro, se il conte Birago non avesse
+riconosciuto lui, quantunque fosse coperto dal mantello fin sotto gli
+occhi, e lo adombrassero le falde del cappello di feltro, tutte
+bianche di bruma. Il conte lo aveva bensì lasciato passare innanzi, ma
+detto ai compagni il dubbio suo, questi per un moto spontaneo, e per
+vedere se mai fosse stato un abbaglio, nominarono il Palavicino, che
+non seppe più celarsi.
+
+Si fermarono così, senza che nessuno ne avesse avuto un'espressa
+volontà, i quattro gentiluomini, i cavalli del seguito e il
+Palavicino; questi provava un certo conforto nel vedere de' volti
+conosciuti prima d'entrare in città, a malgrado quell'avversione
+antica che ad essi aveva sempre portato e non aveva mai potuto far
+tacere per la diversità dell'indole, dei principi, del partito, de'
+veementi e iracondi diverbi avuti secoloro per le cose appunto che
+toccavano davvicino l'interesse del paese comune.
+
+--Il marchese Palavicino?.... domandò il conte Birago a lui che
+volgeva il capo e sprigionava il volto dalle pieghe del mantello.
+
+--Son io, esso rispose, come tu se' il conte Birago, e tu il Crivello,
+e voi due il Figino e il Torriano. Vi riconosco tutti.... e ho caro
+rivedervi... pure non fate che il mio nome sia ripetuto un'altra volta
+dal vento qui.... Cammino su di un terreno dal quale violentemente fui
+cacciato.... Voi dovete saperlo.
+
+--Tutti lo sanno; però stupisco di vederti qui, marchese, e, com'è
+vero Iddio, vorrei che subito rivoltassi il cavallo e ripassassi
+l'Adda come l'hai passata.
+
+--Così farei, se mia madre non mi chiamasse, mia madre che sta in
+termine di morte e vuol vedermi.... Ma voi che venite di là ne
+dovreste ben sapere qualcosa. Che stato dunque è il suo?...
+
+I quattro cavalieri si guardarono in faccia a quella domanda, come
+consigliandosi a vicenda intorno a ciò che convenisse rispondere.
+
+--Che stato è il suo? ripetè poi il Birago, pensando intanto a quel
+che dovesse dire; che stato è il suo?... Noi non ti sapremmo invero
+far contento... ma s'ella mai avesse a morire, son tempi questi in cui
+è lecito confortarsi se il padre, se la madre, se i fratelli ne
+muoiono.
+
+--Atroce, insopportabile conforto!! La tramontana che venta è molto
+men rigida di queste tue parole.
+
+--Io vorrei che fossero ancora più rigide, e ti spaventassero tanto da
+farti retrocedere. Ne siamo usciti anche noi, lo vedi, e se ne uscimmo
+all'alba, e in questa squallida stagione, non sappiamo se di giorno o
+di notte, d'inverno o d'estate ci ritorneremo.... Dio solo lo sa....
+Il nostro cammino intanto è essai lungi.
+
+--Banditi anche voi?... pure foste sempre francesi sin nelle ossa....
+Io non so comprendere.
+
+--E noi comprendiamo quanto ci parlavi tu da senno una volta. Non è
+parola che sia uscita dal tuo labbro allora, la quale sia rimasta
+senz'un effetto adesso. Così non fosse stato, così potessi adesso
+schernire la tua paurosa e fallace prudenza; ma noi usciamo del paese
+nostro quando la nebbia e la tramontana ci sta di sopra e
+d'intorno.... Pure, sebbene l'amaro fatto ti dia ragione, io mi sento
+obbligo di stringere quella tua mano leale, e di baciare quella saggia
+tua fronte. Gli anni e la dura prova assennano gli uomini, ed è venuto
+il tempo che noi tutti ti dobbiamo dar ragione.
+
+Il conte tacque; tutti tacevano, il silenzio non era interrotto che
+dal vento di tramontana che, agitando gli alberi, faceva cadere i
+flocchi della neve raggelata su quelle teste patrizie.
+
+--È tardi! disse poi il Palavicino.
+
+E in quel punto, fosse l'aria che si facesse ancor più rigida, fosse
+quella parola, tutti sentirono crescersi i brividi nelle ossa e si
+ristrinsero i mantelli d'intorno, che parevan diventati più leggeri.
+
+--Manfredo, parlò allora il Birago, se noi non ti abbiam voluto
+ascoltare, ascoltaci tu adesso. Non entrare in città e vieni con noi,
+e fa che l'esperienza non abbia poi a rimproverarti di non avermi dato
+retta. Tu vai per rivedere tua madre, ed ella forse a quest'ora
+potrebb'esser morta.
+
+--Morta!! uscì quasi in un grido il Palavicino allora.
+
+Gli altri tornarono a guardarsi in viso.... il Birago si trattenne.
+
+--Non ne sappiam nulla, disse poi. Ma vorrei ch'ella fosse morta; per
+il tuo bene lo vorrei.... Retrocedi.
+
+--S'ella è viva, come ne ho fiducia, come ne scongiuro Iddio, che non
+mi vorrà disperato, io la rivedrò ed ella ne sarà tutta consolata. Se
+poi ella fosse morta.... ma ciò non può essere.... che io ne avrei
+avuto qualche presentimento.
+
+--Manfredo, entrò allora per la prima volta a parlare il conte
+Crivello, noi vorremmo che tu credesti alle proteste della nostra
+amicizia, che mai non fu tra noi, e che adesso ti esibiamo, ed è
+santificata dalla comune sventura; noi vorremmo che tu ascoltassi i
+nostri consigli. Non fummo banditi come tu credi; non abbiamo avuto,
+per noi stessi, fino ad oggi, a patir soprusi dalla Francia e
+dall'atroce uomo che ci governa; a noi non fu ancor torto un capello;
+pure abbiam cambiate tutte le nostre terre in oro sonante, ne abbiamo
+caricato i nostri cavalli; tutte le nostre sostanze sono qui, e
+dolorosamente emigriamo. Il solo spettacolo dell'universale miseria,
+quand'anche in un prossimo avvenire non avremmo intraveduta anche la
+nostra, bastò a spaventarci tanto da comandarci la fuga. Or pensa se a
+te conviene ritornare, che più volte fosti notato sulla tabella del
+capitano di giustizia, e quando la tua famiglia ebbe la prima a
+sopportare per te lo sdegno terribile di Odetto? Tuo padre fu
+spodestato di quanto aveva in Lombardia, se non lo sai, te lo dico, ed
+ora è a Parma, se pur vive ancora; un tuo fratello fu ucciso; gli
+altri fuggirono....Sappi ancora, che Odetto ti ha condannato nel capo
+ed ha posto una taglia sulla tua testa. Retrocedi dunque, per carità
+retrocedi e vieni con noi. Il Birago parlando di sè, ha espresso
+l'animo di noi tutti, che sentendoci colpevoli di averti offeso altra
+volta, ora ti serbiam gratitudine e ti amiamo. Vieni dunque con noi.
+
+Il Palavicino non rispondeva; era sbalordito dall'enormità delle sue
+disgrazie e di quelle della sua famiglia, e per la prima volta sentì
+spuntare nell'animo un sincerissimo affetto pei fratelli e per suo
+padre, pel quale aveva tanto sofferto.
+
+--Non hai tu incontrato altro convoglio lungo la via? gli domandò poi
+il Crivello.
+
+--Non ho incontrato nessuno. Ma che vuol dire con ciò?
+
+--Volevo dirti, che tutti provvedono alla propria sicurezza. Oggi
+partirono i Salvadego, i Rho, i Gallarate, i Marcellino, i Mariani, i
+Ferreri, tutti per Venezia, ove ci rechiam noi. Jeri il Besozzi e il
+Moriggi e il Lampugnani partirono per Nizza; è da più mesi che tutti i
+giorni parte qualcheduno, e parte per non ritornare mai più.
+
+--Mai più? chiese il Palavicino scuotendosi; mai più, chi lo dice?
+
+--Dove sono le ragionevoli speranze?
+
+--In voi stessi ci dovrebbero essere, per Dio! In me ci sono, in me
+più sbattuto e più lacero di voi. Sette anni or fanno aveste troppa
+fiducia negli altri, ora non sapete più trovare nessuna speranza in
+voi stessi: per verità, quasi parrebbe che Iddio vi abbia maledetti.
+
+--Ma che speranze hai tu?... Il Palavicino stette un momento in
+silenzio, poi disse:
+
+--Il Morone è a Roma, ed egli pensa dì e notte a tutte codeste cose.
+L'acuta forza della sua mente vi è nota, ed è invero un gran conforto
+l'avere di tali uomini per concittadini. S'ei fosse nato re, tutto il
+mondo avrebbe sentito il suo benefico influsso; ma suddito a cittadino
+soltanto, provvederà a sanar le piaghe del suo paese ed a ridonargli
+il suo duca.
+
+--Ma e con quali mezzi?
+
+--La fortuna talvolta ci è destra. Ci è tanto destra, che... guardate
+e pensateci bene.... vi fa emigrar tutti, e nella vostra debolezza
+medesima trova gli argomenti per reintegrarvi alla vostra salute. E da
+più mesi, avete detto, che ogni dì esce taluno e va lungi... Questa
+notizia è preziosa, preziosa tanto, che il Morone contava soltanto su
+di essa. Voi siete in cammino per Venezia; gli altri che oggi
+partirono son pur diretti a Venezia.... è ben ciò che io ho udito?
+
+--Sì, tutti, quasi tutti almeno si raccolgono colà.
+
+--E questo, perdio, è destino! Solo mi pesa, che di tutte le città
+siasi scelta la peggiore appunto; pure, se la fortuna ha cominciato,
+continuerà, quando provvediate a raccogliervi tutti in un sol luogo,
+che poi sarà facile passare altrove. Il resto lo farà il tempo e chi
+ha più senno di voi, di noi tutti. Andate dunque pel vostro cammino, e
+nella mia tristissima condizione mi è dolce augurarvi il felice
+viaggio assai più amico che mai non vi sia stato, e tanto più che
+codesta amicizia mi fu da voi medesimi esibita per i primi. Questo è
+pegno che la provvidenza è per noi, onde in lei confidando, e nel suo
+aiuto, volo incontro a mia madre per dispiccarmene poi tosto. Tornato
+che sarò a Roma, scriverò a te, Birago, e forse ci rivedrem prima a
+Venezia, chi sa!... Grandi cose hanno ha succedere, grandissime, o
+amici miei, e non può essere altrimenti, se io ne ho una così viva
+fiducia nell'angoscia profonda dell'animo mio, nella rovina della mia
+casa, nella miseria di tutti, e nello squallore di questa morta
+natura; però vivete felici, io non ho più tempo da perdere.
+
+Detto questo, senz'attender altro, fe' dar di volta al cavallo e si
+rimise in via di corsa.
+
+Il Birago lo chiamò replicate volte, ma visto che non ne avrebbero
+cavato altro.
+
+--Egli va incontro alla sua rovina, esclamò, e spera nella nostra
+redenzione.
+
+--Dio l'aiuti, e noi pure--aggiunsero gli altri, e mestissimi si
+rimisero in via, correndo molte e molte miglia senza rompere il vasto
+silenzio che li circondava.
+
+Dopo qualche momento, su quel medesimo sentiero aperto da loro,
+camminava a passo, venendo da Milano, e parimenti rivolta all'Adda,
+un'altra numerosa cavalcata. Eran le sei famiglie milanesi nominate
+dal conte Crivello. Molti uomini a cavallo avvolti in grevi pellicce
+fin sotto gli occhi e molte donne nelle lettighe portate dalle mule.
+La ricchezza degli equipaggi attestava l'alta loro condizione; ma non
+era voce che sorgesse fra tutte quelle persone. Gli uomini, chiusa la
+bocca nei mantelli, tenevan la testa bassa, o volgean l'occhio intorno
+con quell'atto meditativo e grave che dà indizio di una pessima
+condizione dell'animo. Le donne, pensose anch'esse e qualcuna
+piangente.... pure andavano a Venezia per godervi il prossimo
+carnevale, come avean lasciato detto.
+
+Il Palavicino, accortosi in tempo di quel nuovo convoglio, potè
+scansarlo, e così, senz'altr'incontro, verso le ore ventidue arrivò
+sotto le mura di Milano. L'esser stato facilmente riconosciuto dal
+conte Birago e dagli altri, gli fece pensare al miglior modo di
+celarsi altrui. Perciò stimò opportuno di lasciare il cavallo fuori
+delle mura, e d'entrar pedestre nella città tutto imbavagliato fino
+agli occhi.
+
+La nebbia, che a quell'ora s'era fatta ancora più fitta, lo liberò dal
+timore di poter essere facilmente riconosciuto. Così prese per la via
+più breve, diretto alla casa del conte Galeazzo Mandello, col quale
+voleva abboccarsi prima di recarsi dalla madre che, uscita com'era
+dalla casa paterna, la quale era passata al fisco, non sapeva dove di
+presente fosse ricoverata.
+
+Sebbene egli si trovasse immerso nella massima tristezza, pure,
+entrato che fu in città, non potè non accorgersi del novissimo aspetto
+con cui questa gli si mostrava. Era giorno di martedì, e le botteghe
+eran chiuse come ne' dì festivi. Per la novità del caso non potè
+dunque trattenersi dal richiederne un buon popolano che gli camminava
+presso.
+
+--Che vuol dir questo, buon uomo, ch'io non ho ancor trovato bottega
+che sia aperta?
+
+--Vuol dire, caro signore, che i mercanti han dato licenza a tutti i
+loro lavoranti, e ieri sbarrarono le botteghe. Da che Milano è Milano
+non s'è mai veduta una cosa simile. Ma questa volta i mercanti fecero
+davvero orecchio da mercante, e il signor governatore, che dopo aver
+fatti domandare gli abati dei Paratici, impose loro una tassa di
+cinquantamila ducati da pagarsi tosto agli Svizzeri che han messo in
+campo certe loro pretese, questa volta non trovò la solita paura, e i
+nostri operai trovarono il coraggio nella disperazione. E tutt'oggi
+intanto che la città è in gran silenzio, e pochissimi vanno in volta,
+e la nebbia e il freddo e il ghiaccio, ch'è più terribile ancora di
+quel del dieci, ha fatto che ciascun cittadino stesse fermo nel suo
+proposito. Ben è vero che il Lautrec ne ha fatti prender parecchi, e
+in dodici ore si son commesse più atrocità che in dodici anni, e Dio
+sa a che si vorrà riuscire....
+
+Il Palavicino, senz'aggiungere parola, impedito com'era dal pensiero
+incalzante di sua madre, continuava di corsa la sua via, per cui il
+popolano, credendo di non fermar molto la sua attenzione, a una svolta
+della contrada, lo lasciò di punto in bianco e se n'andò pe' suoi
+fatti.
+
+Ma per quanto il Palavicino fosse assorto, potè pure accorgersi della
+squallida apparenza dei palazzi signorili. Intorno a quell'ora egli
+era sempre stato solito vederne le finestre riboccanti di luce, e per
+le porte e gli atrii un ire e redire continuo di cavalli, di
+cavalieri, di lettighe, di servi, di famigli, essendo l'ora in cui
+tutti i convitati si affollavano alle mense dei magnifici signori. Ma
+in quel dì non avrebbe potuto accorgersi dei palazzi, se non se per le
+alte e cupe facciate che rendevano ancor più nere le tenebre delle
+contrade. Del resto le finestre e le porte, chiuse in gran parte,
+erano indizio che le case, come quei castelli deserti per timore dei
+notturni fantasmi, erano state abbandonate dai loro padroni.
+
+E sebbene il Palavicino avesse udito non esservi giorno in cui
+volontariamente non uscisse qualcuno dalla città, pure non avrebbe mai
+creduto si fosse giunto a quel termine. In quanto poi al popolo
+minuto, che la popolazione fosse ancora abbondante, glielo indicarono
+migliaia di fiammelle che dopo qualche momento si mostrarono
+luccicando dalle impennate delle casupole e delle catapecchie a
+diradare qualche poco la nebbia.
+
+Ma sconfortato dalla vista di quegli squallidi prospetti, il
+Palavicino affrettò più ancora il passo, e finalmente si trovò a San
+Martino in Nosigia, innanzi al palazzo del conte Galeazzo Mandello.
+
+Entrò, domandò del conte: gli fu risposto che non era in palazzo, ma
+che se avesse voluto lasciar detto qualche cosa, si rivolgesse al
+maggiordomo.
+
+Il Palavicino, costretto a starsi di ciò contento, pregò gli
+conducessero innanzi quell'uomo ch'egli conosceva assai bene, e sapeva
+esser fidatissimo del conte.
+
+Colui comparve finalmente, e appena fu lasciato solo col Palavicino,
+questi gli si scoperse dicendogli:
+
+--Son io, buon uomo, e vengo a cercar di mia madre. Desideravo però
+prima di vedere il conte: dove può esser dunque a quest'ora?
+
+L'uomo del conte, maravigliato nel vedere il Palavicino,
+
+--Per carità, gli disse, vogliate venire nel gabinetto del conte. Qui
+troppo occhi ci potrebbero vedere; venite con me. Voi mi ponete in
+apprensione.... Ma perchè siete venuto qui.... e di questi tempi, e di
+questa stagione?....
+
+Così dicendo, seco il traeva ad una delle camere più interne.
+
+--Venni per mia madre, gli andava intanto rispondendo il Palavicino, e
+sapendo quanto è avvenuto nella mia casa in questi infelici tre anni,
+e com'ella sia rimasta qui sola, affatto sola, son qui per sapere dove
+se ne sta di presente....
+
+L'uomo del conte guardò il marchese stupefatto, e fu in procinto di
+dire alcune parole, che tosto tramutò in quest'altre:
+
+--Ma da chi avete saputo tutto questo, illustrissimo? Ma chi v'ha
+detto ch'ella sia a mal termine?
+
+--Mi fu scritto, però fui scongiurato a venir qui, e, come dunque
+potete pensare, tosto io mi mossi.
+
+--Oh com'io vi compiango, caro signore! rispose l'altro allora
+facendosi forza. Ma io non so darvi nessun conforto.... Solo vi prego
+a sopportar la sventura con rassegnazione.... Oh, per carità, non
+tremate così! Siate uomo e abbiate fermezza.... Voi dunque mi avete
+compreso.
+
+Il rapido tramutamento dell'espressione e delle tinte che a tali
+parole si osservò sulla faccia del Palavicino fu cosa straordinaria, e
+più straordinaria ancora quell'immobilità, dirò quasi demente, che
+subì tutta la sua persona, e poscia quel balzo istantaneo
+dall'immobilità all'escandescenza.
+
+--Ma quando?!... chiese poi, allorchè nella parola si riversò
+l'angoscia disperata dell'animo.
+
+--Martedì, alle quattro della notte. Ora sta nella cappella di San
+Martino. Il conte mio padrone ha fatto tutto quello che far si poteva
+per quella povera signora.... Non fu conforto che mettesse da
+parte.... l'assistette fino all'ultima ora sua. Ero là anch'io.... ed
+ella morì benedicendo voi, caro signore; quando il conte mio padrone
+le giurò (le parole le ho sentite io stesso) che, purchè morisse in
+pace, egli avrebbe sagrificato anche la vita per amor vostro e per la
+vostra sicurezza.... Quella povera signora repentinamente s'alzò alle
+sante parole del conte, lo abbracciò, lo baciò. Ciò vidi io stesso co'
+miei occhi, e ho pianto.--Io vi raccomando il mio buono, il mio unico
+figliuolo, gli disse, l'unica mia delizia; proteggetelo sempre,
+sempre, e che voi siate benedetto.... e stringendosi al petto un lembo
+di veste che vi coprì fanciullo, e supplicando il conte che quella
+unica memoria fosse con lei seppellita.... spirò.... Ma voi piangete,
+caro signore.... Oh! perchè non era qui il conte..., perchè non era
+qui lui, che vi avrebbe saputo confortare.... Ed io non posso
+trattenere le lagrime.... Era davvero un angelo di bontà quella povera
+vostra madre.... Ma consolatevi, che morì col sorriso sulle labbra,
+tanta gioia le recarono le parole del mio padrone.
+
+Fu ottima cosa veramente che l'uomo del conte, condotto dall'ingenuità
+del suo carattere e della sua stessa pietà, abbia esposto il fatto in
+modo d'aprire una larga via alle lagrime. Il dolore del Palavicino fu
+alleggerito così, ed egli stette quasi un'ora senza profferir parola,
+piangendo di continuo dirottamente. Alla fine tanto quanto si riebbe.
+
+--Che ora può essere? domandò.
+
+--Le ventiquattro, caro signore.
+
+--E il conte non ritorna?
+
+--Sin oltre a mezzanotte non ritorna mai. Egli è a palazzo.
+
+--A palazzo?
+
+--Dal governatore.
+
+--Il conte dal governatore? Il Palavicino si scosse facendo questa
+domanda.
+
+--Egli ci va sempre, marchese. Di tutti i Milanesi egli è il più
+accetto al governatore.
+
+--Vorrei che ciò non fosse, lo vorrei, com'è vero Iddio!
+
+--Ma non credo che il governatore sia così accetto a lui.
+
+--Perchè ci va dunque?
+
+--Se ci va.... vuol dire che facendo altrimenti, farebbe il danno di
+sè e degli altri. S'io vedessi il conte mio padrone a colloquio col
+diavolo, non mi stupirei punto; direi soltanto: questa volta è il
+diavolo che va di mezzo. Il conte, caro signore, è tutt'altr'uomo di
+quello che voi l'avete lasciato.... Alle cene del governatore, non
+crederei ch'egli sia l'ultimo a vuotar fiale.... ma in casa non beve
+quasi mai. A mezzanotte la sua mente è lucida come a mezzodì. Del
+resto non ho mai potuto farmi capace come sia riuscito a divezzarsi da
+quel costume che voi sapete.... Ma il conte è padrone di sè e degli
+altri, di tutto e di tutti, e se vuole una cosa, state pur certo ch'ei
+sarà anche per farla, e tosto; lasciate dunque che vada dal
+governatore.
+
+--E sia.... gli rispose il Palavicino; e attirato ancora dal funesto
+pensiero della madre: Dunque tu hai detto ch'ella sta nella cappella
+di San Martino?
+
+--Ponete da parte questo doloroso pensiero.
+
+--Dimmi, io vorrei vedere dov'ella fu seppellita!
+
+--Non fate, marchese; lasciate questo doloroso pensiero....
+
+--Dimmi, se il conte ha voluto provvedere a tutto, avrà pur pensato a
+far ritrarre l'immagine di quella donna soave. Un tal ritratto mi
+abbisogna; conviene ch'io lo rechi sempre con me.
+
+--Anche a questo avrebbe provveduto il conte....
+
+--Avrebbe?....
+
+--Sì, avrebbe; ma in tutta Milano non si trovò nè pittore, nè
+scultore, nè disegnatore, nè altro che fosse abile a ciò in qualche
+modo.... Tutti se ne sono andati. La scuola che ha aperto il Leonardo
+fu chiusa, caro signore, e quell'edificio fu trasmutato in magazzino
+per lo strame de' cavalli francesi. Prima che voi partiste, già sapete
+che il Luino e tutti i suoi scolari se ne erano andati. Il Calzago,
+scultore, fu l'ultimo.... e colle vesti che gli cascavano a brandelli
+venne dal conte, prima di partire, perchè gli desse qualche fiorino,
+che voleva recarsi a Ferrara. Così dunque in tutta Milano non si trovò
+chi sapesse ritrarre la benedetta immagine della madre vostra....
+
+--A tanto siam giunti! proruppe il Palavicino; ma il nome attesta il
+luogo almeno dov'ella venne seppellita?
+
+--Questo fu fatto.
+
+--Ora discenderò in chiesa, vedrò almeno la pietra che copre
+l'infelice e benedetta sua cenere. Oh madre mia!!
+
+--Ora mi torna in mente una cosa, caro signore; voi diceste poco fa
+che un servo della contessa vostra madre vi scrisse espressamente una
+lettera per esortarvi a venir di volo a Milano?
+
+--Questo ho detto, e questo è di fatto.
+
+--Eppure adesso che ci penso, ciò non può essere, ciò è impossibile.
+
+--Ma perchè dici questo?
+
+--Ho udito io stesso il conte più volte a raccomandare alla contessa,
+e a chi stava con lei, di non dare a voi nessuna notizia del pessimo
+stato, in cui ella trovavasi. Ben lo avrebbe voluto la madre vostra,
+ma quando fu fatta capace che trattavasi della vostra rovina, non
+replicò altro, e disse al conte:--Fate voi--e so benissimo ch'ella
+soggiunse:--Quando scrivete a Manfredo, dategli dunque le migliori
+notizie di me, tanto ch'ei viva tranquillo e non si muova di là.
+
+--Questo è vero di fatti. Il conte mi scrisse ch'ella stava abbastanza
+bene.
+
+--Ma quando dunque vi giunse l'altra lettera?
+
+--Qualche tempo dopo....
+
+--E chi la scriveva,...?
+
+--Credo, il servo; del resto non so, quel carattere non lo
+conosceva.... Ma cosa pensi tu?
+
+--Cosa so io!... pure non sono tranquillo. Io tremo per voi.... Quanto
+pagherei che fosse qui il conte, mio padrone....
+
+La campana di San Martino in Nosigia suonò in questa l'avemmaria.
+
+Il Palavicino che s'era messo a sedere si alzò... fece due o tre passi
+per la camera, poi con un accento il più accorato che mai.
+
+--Discenderò in chiesa, disse; bisogna ch'io parli al priore, bisogna
+ch'io veda il luogo dove sta il corpo benedetto di mia madre.
+
+--Sarebbe meglio vi fermaste ad aspettare il conte.
+
+--Aspettarlo fino a mezzanotte? Non è possibile. Discendo dunque un
+momento in chiesa, e torno subito; siamo a tre passi; non ci può esser
+nessun pericolo.
+
+--Fate come volete, ma Dio v'aiuti. Il Palavicino uscì e discese.
+
+In quei momenti egli era così assorto nel pietoso pensiero della
+madre, che nel mondo e fuori di esso non v'era cosa nessuna di cui
+menomamente avesse coscenza. E quantunque il suo aspetto fosse
+tranquillo, era però quella calma solenne e funesta che promove le
+lagrime in chi n'è spettatore.
+
+Entrò dunque in chiesa, si recò innanzi all'altare della Vergine, girò
+uno sguardo sul pavimento; e vi cercò una lapide; la scorse, diè un
+guizzo per tutte le membra, e vi si accostò; lesse il nome di Giulia
+Flisea Palavicino, quel nome così caro e così funesto, stette immobile
+a considerarne le lettere incavate nel sasso, poi vi s'inginocchiò
+sopra con una compunzione così religiosa, così scrupolosa, che idea
+non giungerebbe a comprenderla.
+
+Nella chiesuola v'era uno scarso numero di persone che vi si eran
+raccolte per recitare la terza parte del rosario; tutte notarono la
+presenza di lui.
+
+--Chi può esser mai quel giovane gentiluomo? disse uno.
+
+--Lascialo in pace, e attendi a rispondere all'avemaria che recita il
+priore.
+
+--Io vi attendo... però guardate anche voi che turbamento insolito è
+su quel giovane volto.
+
+A tali parole, l'altro devoto, bisbigliando l'avemaria, si volse.
+
+--Quello che tu dici è vero... ma non so s'egli potrebbe avere invidia
+di noi. Bada ch'ei s'è accorto che noi stiamo a guardarlo. Lascialo
+dunque in pace, e preghiamo anche per lui, s'egli è così tribolato.
+
+Intanto che questi parlavano tra loro, un altro strano dialogo si
+stava facendo al vestibolo della chiesuola, fra tre uomini tutti
+imbavagliati nei loro mantelli, e il sagrestano.
+
+--Dunque non avete veduto nessuno neppure oggi? domandava l'uno dei
+tre al sagrestano.
+
+--Nessuno, in fede mia, e ci viene così poca gente oramai, ch'ei
+sarebbe ben facile accorgersene.
+
+--Eppure avrebbe dovuto capitarci.
+
+--Domandatene anche mia moglie, e vi dirà s'ella ha mai veduto capitar
+qui gentiluomini nè giovani, nè vecchi; in quanto poi alla lapide che
+il priore fece murare l'altro dì, posso assicurarvi che non ha fermato
+l'attenzione di nessuno.
+
+I tre si ristrinsero in crocchio.
+
+--Ciò pare inverosimile, diceva l'uno.
+
+--Non è però detto ch'egli debba venirci infallibilmente.
+
+--Eppure, se la lettera arrivò in tempo egli dovrebbe essere in Milano
+a quest'ora.
+
+--Può darsi benissimo ch'egli sia in Milano. Ma va a dirgli ch'egli
+debba trovarsi qui appunto perchè torna comodo a noi.
+
+--Sentite, disse allora un terzo, mezzo in francese, mezzo in
+italiano, se non ci viene dentr'oggi o dentro domani, possiamo esser
+certi che non ci verrà mai più.
+
+--E ciò mi pesa, perchè noi avremo taccia d'uomini dappoco.
+
+--Questa sarebbe bella! Come se a noi fosse stato dato carico
+d'andarlo a strappar da Roma.
+
+--Va a dirlo a colui che vuol che vuole, e va sulle furie e imbestia
+quando non si ottien l'impossibile.
+
+--È tutto fiato buttato; ora rechiamoci ancora a fare una visita al
+palazzo del marchese.
+
+--È già la sesta volta che ci torniamo oggi; e di questa stagione, con
+questa nebbia, con questo freddo, correre e ripercorrere la città coi
+piedi nella neve e nella pozzanghera da mattina a sera, c'è da
+diventar vecchi in un mese.
+
+--Torno a ripeterlo, va a dirlo a colui che vuol quel che vuole.
+
+A questo punto, fra una tarlata imposta del vestibolo, e la grossa
+tenda imbottita di piuma, fece capolino la vecchia moglie del
+sagrestano, e chiamò:
+
+--Menico vien qui un momento.
+
+Il sagrestano si mosse, entrò in chiesa colla vecchia, e ne usci poi
+subito dicendo ai tre:
+
+--Venga in chiesa qualcuno di voi... presto, venite a vedere. Mi pare
+ci sia l'uomo che voi cercate.
+
+Uno dei tre v'entrò in fatti, per uscirne poi tosto anch'esso
+esclamando volto ai compagni:--È lui davvero. Venite.
+
+I tre si strinsero in un gruppo.
+
+--Lui?
+
+--Sì, lui; ci cascò adesso.
+
+--Ma ne sei poi sicuro?
+
+--Diavolo... come che io son io, e tu sei tu; ci può esser dubbio?
+
+--Fu dunque un buon pensiero.
+
+--Non credo che ve ne fossero di migliori; o presto o tardi ci doveva
+venire... e fu già troppo l'aver aspettato fino ad oggi.
+
+--Non buttiam le parole; ora io ti domando: che si ha a fare?
+
+--C'è da pensarci? aspettare il momento e non perderlo mai d'occhio.
+
+--E stanotte medesima trarlo dal governatore.
+
+Stavan costoro facendo ancora queste parole, che il Palavicino, come
+fuggendo da cosa che lo spaventasse, spalancata la porta del
+vestibolo, uscì della chiesuola, imbacuccandosi fino agli occhi nella
+propria pelliccia.
+
+I tre, che a ciò non eran preparati, si rimasero un momento perplessi
+su quello che conveniva fare.
+
+--Se non volete che ci sfugga, disse un d'essi, seguiamolo tosto, e
+assicuriamoci di lui.
+
+--Per me penso, che sarebbe bene tenergli dietro da lontano per non
+dargli sospetto.
+
+--Che fa a noi se anche facesse dei sospetti?
+
+--Sentite, nostro incarico è quello d'impadronirci di costui, non è
+già quello di metter la contrada a rumore, che, se vi ricorda, il
+governatore ci comandò facessimo le cose alla sorda. Dunque, siccome
+ad esser pronti è impossibile che ci scappi, così fate quel che vi
+dico, e andiam di fretta; tu a dritta.., tu a sinistra... noi due gli
+staremo alle coste... attenti dunque, che la nebbia non ce lo possa
+nascondere.
+
+Così dicendo, s'eran già incamminati sui passi dei Palavicino il
+quale, correndo a furia, li faceva correre affannati. Percorsero così
+una, due, tre contrade, e nel silenzio che a quel tempo, in quell'ora
+s'era steso per tutto, s'udivano distintamente le veloci peste delle
+quattro pedate.
+
+Ma il Palavicino non s'accorgeva di nulla; la condizione dell'animo
+suo era tale, da non permetterle d'aver più una sensazione del mondo
+esterno. D'improvviso rallentò il passo, pareva fosse incerto della
+via per dove avesse a prendere; fu due o tre volte per ritornare al
+palazzo del conte Mandello, ma l'idea che doveva fermarvisi tante ore
+per aspettarlo, lo fece risolvere diversamente. Aveva bisogno di
+trovarsi solo con sè stesso, di agitarsi, di correre. Qui gli venne un
+altro pensiero. Ma nell'irresoluzione percorse e ripercorse due o tre
+viottoli; essendosi finalmente determinato, accelerò più che mai il
+passo alla volta della casa paterna.
+
+Egli medesimo non sapea veramente perchè si recasse a quel luogo di
+tanto terribili memorie, ma il fece forse per quella inesplicabile e
+disperata voluttà, onde l'uomo, non potendo in nessun modo far cessare
+un dolore, gode quasi nel tentar d'aggiungergli egli stesso
+un'asprezza nuova.
+
+Davvero che quegl'istanti eran così crudi, così desolati, così orrendi
+per lui, che, a non rimanerne oppresso e vinto gli bisognava un fatto,
+una occasione, una cosa qualunque che, in qualche modo, ne cangiasse
+il tenore.
+
+Camminato così per qualche tempo, intravide finalmente, attraverso la
+folta nebbia, la torre quadrata della sua casa fatale; s'accorse poi
+come di una viva luce che, innanzi al portone, diradava qualche poco
+la nebbia.
+
+Fatto un passo, riconobbe il vecchio portinaio del palazzo che teneva
+un lampione, l'unico rimasto degli antichi abitatori di quel luogo,
+l'unico dei tanti servi che, una volta, popolavano quel palazzo.
+Questo, passato al fisco e vuoto da molto tempo, era stato dato in
+custodia a lui per ingiunzione del fisco stesso, e il vecchio
+servidore con rammarico vi rimaneva. Nel momento che il Palavicino lo
+scòrse, esso tornava d'aver detto il rosario ad una vicina cappella, e
+stava per chiudersi dentro; udì allora chiamarsi per nome, si volse, e
+vide il figlio del suo antico padrone senza riconoscerlo al primo; ma
+quegli, trasportato dalla sua disperazione, senza saper quello che si
+facesse, mise il piede in palazzo.
+
+Fu allora che il servo, seguendolo col lampione, e riconosciutolo, ne
+fu oltremodo colpito e gli disse qualche parola; se non che il
+Palavicino, sturbato ne' propri pensieri da quel suono, meccanicamente
+gli accennò di tacere.
+
+Si fermarono così ambidue nel mezzo del cortile.... il lampione, per
+la nebbia, formava come una grande e rossa aureola intorno ad essi, la
+quale riusciva a rischiarar qualche poco gli atrii, lo scalone e le
+finestre del palazzo; il Palavicino vi gettò un'occhiata; questa bastò
+perchè la sua faccia, in un subito, tutta quanta si bagnasse di
+lagrime. La vista di una finestra di quegli atrii, di quella scala,
+facendogli di balzo ritornar nella memoria la madre sua che, la notte
+ch'ei fu cacciato di casa dall'inesorabile padre; n'era discesa per
+abbracciarlo un'ultima volta sotto gli atrii, e richiamandogli il
+tenore delle affettuose parole di lei nel tristissimo istante
+dell'abbandono, gli mise l'animo sossopra. . . . . . . . . . . . . . .
+. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+
+Ma intanto che il servo stupefatto taceva, che Manfredo gemeva, che la
+fiamma del lampione stridea per l'umidità, in quel silenzio s'udiva il
+rumore continuo (e parea venisse da una delle contigue casupole) come
+di un arcolaio che girasse e girasse, e una voce femminile che
+accompagnava quel suono.
+
+Una povera donna, forse ad ingannare la dolorosa e lunga solitudine e
+la noia del lavoro, cantava macchinalmente una di quelle semplici e
+rudi canzoni che il popolo trova, e che passano per tutte le bocche in
+una data stagione. Canzoni che, nel territorio milanese, sono vestite
+di suoni così monotoni, e improntate di quella gravezza così
+esclusivamente longobarda, che ci pesan sull'animo, anche allorquando
+le parole han significato giocondo.
+
+Ma le parole che, cantando, pronunciava la povera filatrice, eran
+troppo lontane dal rendere una idea lieta; eran parole nate
+spontaneamente, non faceva gran tempo, sulle labbra commosse del
+popolo per riassumere, coll'unica efficacia della naturale poesia, la
+vasta congerie degli atroci fatti ond'erano d'ogni intorno oppressi:
+canzone che, cantata in pubblico, era costata a molti la prigione e il
+patibolo, ma che quella donna, senza pensare più in là, cantava
+tranquillamente nella sua innocenza.
+
+Il Palavicino dovette, per forza, prestarvi orecchio. Il frammento
+vernacolo che la voce continuava a ripetere, era questo:
+
+ I campann d'òr e d'argent
+ Hin in del pozz de sant Patrizzi....
+ Dimmel a mì che s'era present,
+ L'era proppi un gran stremizzi....
+ Dâi lader... dâi lader...
+ Che sèm tutti ruvinaa...
+ ..........................
+ ..........................
+
+La cantilena con cui, facendo il ritornello, si esprimevano quegli
+ultimi due versi, era di tal natura che, mettendo i brividi nel
+sangue, facea rizzare i capegli in sulla fronte.
+
+Il Palavicino non potè sopportarla ... le sue lagrime si arrestarono;
+due dolori si fusero in uno, salutò grave il vecchio servo, che lo
+guardava stupefatto ... ed uscì.
+
+Fuori del portone, s'incontrò faccia a faccia coi tre che lo stavano
+attendendo; ma egli non ci badò, e infestato da quel lûgubre canto
+che, nel generale silenzio, gli suonò fino all'estremo punto della
+contrada, continuò il suo disordinato cammino.
+
+Ma noi, senza più accompagnarlo, lo lasceremo nella trista compagnia
+dei tre che più gli si stringono dappresso; e giacchè la canzone della
+povera filatrice ci ricondusse ai gravi pensieri della cosa pubblica,
+è bisogno che noi, rimontando molti anni addietro, tentiamo riassumere
+adesso, in brevissime parole, le cause che da lontano la prepararono,
+per ritornare poi tosto ai privati avvenimenti.
+
+
+Trent'anni prima dell'epoca a cui siamo coi fatti che raccontiamo, chi
+avesse voluto tener conto della condizione di Milano, anche dopo avere
+assistito alle poderose forze del commercio di Genova, di Pisa, di
+Livorno, di Venezia, alla grandezza cui eran salite le arti a Firenze,
+a Ferrara, e le scienze a Bologna, a Padova, sarebbe rimasto tuttavia
+maravigliato, contemplando la floridissima condizione del Milanese.
+
+Lanifizj e setifizj in tanto numero, quale non ebbe a vantar mai prima
+di quell'epoca; fabbriche di stoffe, di broccati, di broccatelli, di
+bucherame, che esportavansi nella bassa Italia, a Lione, a Parigi, a
+Londra, persino alle Fiandre, dove pure l'industria manifatturiera era
+giunta a così alto punto. Officine innumerevoli per la fabbricazione
+delle armi, all'acquisto delle quali si accorreva qui, come tutti
+sanno, da tutt'Europa. E a tal potenza manifatturiera e commerciale
+non inferiore la coltura delle scienze, delle lettere, delle arti.
+Lodovico fu per Milano, nella relazione colla civiltà, quello che fu
+Leon X a Roma, colla differenza assai notevole, che Lodovico gli fu
+anteriore di un quarto di secolo, e che invece di trovare il cammino
+in gran parte già dischiuso, dovette egli il primo aprirlo di posta,
+dopo che il governo feroce e tenebroso dei due ultimi Visconti,
+l'anarchico interregno, torbida linea di divisione tra lo spegnersi
+d'una dinastia, e il sorgere d'un'altra, l'atrocità mentecatta di Gian
+Galeazzo Maria, che avea disperse al tutto le generatrici sementi del
+primo Sforza, avevano moltiplicati inciampi al vitale dispiegamento di
+tutte le forze d'uno Stato. Inciampi che al Moro riuscì di superare
+con tale prontezza e pienezza di risultato, che lo fanno meritevole
+della lode degli storici.
+
+Pubblici stabilimenti d'istruzione, le scuole del Piatti, del Calchi,
+del Grassi, s'aprirono sotto lui per la prima volta. Il Calcondila, il
+Merula, il Minuziano, il Ferrari ed altri molti si raccolsero in
+Milano, per insegnarvi scienze, lettere, lingue erudite. Il Leonardo
+fondò la scuola lombarda di pittura; il Gaudenzio Ferrario, il Luino,
+l'Oggionno, antistiti di quella scuola, fiorirono sotto il Moro.
+Bramante dispiegò per lui il suo straordinario ingegno architettonico,
+e lo trasfuse in Bartolomeo Suardi, detto il Bramantino. Insieme ad
+un'accademia di pittura venne pure dal Moro fondato il primo
+conservatorio di musica che vantasse Italia, e così molt'altre
+instituzioni s'effettuarono per le sue cure, come sanno anche coloro
+che men sanno di storia patria.
+
+E tali cose noi avremmo tralasciato di por qui, considerando che in
+mille guise furono già notate, raccontate, discusse da storie generali
+e parziali, da cronache municipali, da dissertazioni accademiche,
+artistiche, se non giovasse richiamare un istante tutti codesti fatti
+gloriosi in mille libri notati, per parlar poi dell'ultimo esito a cui
+toccarono, vogliam dire dell'assoluta loro scomparsa, del loro
+diuturno esiglio dal paese nostro; fatto complesso dissimulato di
+molti fatti individui, replicati ad esuberanza; fatto che,
+esplicitamente almeno, e quando è toccato, intendasi bene, questo solo
+periodo di tempo, non si trova registrato ne' libri.
+
+Abbiam detto quando è toccato questo solo periodo di tempo, perchè,
+parlando poi dell'era ispanica, tutti gli storici tumultuano in folla,
+ripiangendo la fuga delle arti, accelerata dal suono del tamburo delle
+soldatesche spagnuole.
+
+La scomparsa delle arti e delle industrie venne dunque da tutti sin
+qui registrata dopo la venuta degli Spagnuoli, non mai prima; e di
+recente anche un nostro distintissimo concittadino, il quale è solito
+a portar nelle questioni, anche quando le tocca di volo, un acume, un
+tatto, un'indipendenza di giudizio certamente non comuni, mise
+anch'esso la sua sottoscrizione accanto all'altre numerose, forse, noi
+crediamo, perchè fu quello un momento di molta fretta.
+
+Fu dunque sempre creduto che il ducato di Milano, prima del reggimento
+spagnuolo, quantunque abbia subite infinite crisi, le abbia però
+sempre subite nel rapporto esterno, nel rapporto colle nazioni
+conquistataci, non mai nell'interna vita, la quale fosse poi sotto a
+un governo, che sotto a un altro, si credette continuasse ad esser
+sempre vegeta e rigogliosa.
+
+La questione è dunque intorno all'epoca vera in cui le arti esularono
+da noi, epoca che noi porremo alla seconda venuta dei Francesi in
+Lombardia. E sebbene di un tal fatto non ci sia espresso racconto ne'
+libri contemporanei, v'è però se non il racconto, gli elementi almeno
+di esso, in alcune lettere d'uomini contemporanei, di pittori, di
+scultori, lettere di Luino, di Ferrario, i quali assicurano non trovar
+più modo di vivere decorosamente a Milano; e in quanto a' libri, se
+non se ne parla a precise parole, sono in esse registrate le cause di
+effetti necessari taciuti, che sono appunto l'emigrazione di artisti,
+di manifatturieri, la dispersione delle varie industrie, e
+l'esportazione cessata, il consumo interno assottigliato.
+
+Qui ci si potrebbero opporre alcuni fatti, quali sarebbero
+l'assegnamento di diecimila ducati, che il re fece al municipio per
+opere di pubblico vantaggio, e il progetto e gli studi per render
+navigabile l'Adda da Brivio a Trezzo.... Ma son essi fatti
+sparpagliati, tentativi non effettuati, e che necessariamente debbono
+rimanere oppressi dalla folla de' fatti contrari.
+
+Ma la colpa d'aver prodotti tanti infelici risultati è ella tutta
+della Francia? Senza dubbio fu sua, e tanto più in quanto era del suo
+interesse medesimo il ripararvi; ma in gran parte, convien pure
+confessarlo, essa fu anche nostra, fu del ceto patrizio.
+
+Pretermettiamo adesso il fatale errore di Lodovico d'aver chiamato i
+Francesi in Italia; esso fu, senza dubbio, la causa prima ed unica di
+molti tristissimi effetti, non di tutti però; e in quanto a' lontani e
+a' non necessari, essi si sarebbero potuti stornare, se i patrizi non
+avesser poi aderito a' Francesi, se per odio di Lodovico, abbastanza,
+ne pare, punito dell'error suo, o dagli stessi che invitò a discendere
+in Italia, non avesser preso ad avversare alla dinastia sforzesca;
+contraddizione inesplicabile, e strano modo di far iscontare una
+colpa, sforzandosi a perpetuare gli effetti della colpa medesima.
+
+Se il ceto patrizio, sdegnando d'agitare la vita in un teatro angusto,
+non avesse vagheggiato un più vasto campo, o se, sdegnando d'obbedire
+ad un duca vicino, che dovea pure frenare le loro prorompenti
+ambizioni, non avessero anteposto di obbedire ad un re più potente ma
+lontano, che, come speravano, avrebbe loro rilasciati i freni; se,
+infine non fossero stati indotti a far così dalla smania di novità,
+causa frivola e ridicola di effetti seri e gravissimi, all'errore del
+Moro sarebbesi pure in qualche modo messo riparo.
+
+Ma questa non sarebbe che la prima colpa del ceto patrizio, colpa
+anteriore allo stabilimento de' Francesi in Lombardia. È di un'altra
+che noi intendiamo parlare, e del fatto posteriore all'invasione,
+dell'avere cioè operato quanto per lui si poteva, a scompaginare
+l'intima vita dello Stato, il quale, anche sotto il reggimento
+francese, sebbene inglorioso, avrebbe tuttavia potuto, fino ad un
+certo punto, durar tranquillo e prospero.
+
+Fin dalla prima volta che i Francesi eran venuti in Lombardia, e dopo
+che Luigi venne a visitar Milano, una folla di gentiluomini lombardi,
+a sfoggio di zelo ed a gratificarselo con quanti mezzi poteano, avevan
+voluto accompagnarlo in Francia, dove per qualche tempo, allettati
+dalle lusinghe del re, fermarono la loro dimora.
+
+L'assenza diuturna de' più facoltosi cittadini dalla madre patria, fu
+e sarà sempre una cagione di rovina.
+
+Costretti que' patrizi a presentarsi alla corte del re, dove il lusso
+e la magnificenza erano al massimo grado, nè volendo mostrarsi da meno
+degli altri, troppo facilmente erano spinti a gettare in un mese il
+reddito di un anno, e quell'oro così lautamente sparso a colmare le
+mani parigine, venne per la prima volta, defraudato alle lombarde, che
+tosto subirono la grave influenza dell'inaspettata privazione.
+Compiaciutisi nella loro colpevole leggerezza, a scimiottare, in quel
+tratto di tempo che dimoravano in Francia le foggie di colà, appena
+tornati in patria, mostri a dito per le novità che seco recavano,
+cominciarono a suscitare una stolida gara fra coloro che non erano
+usciti di qui, e i costosi viaggi si moltiplicavano; ognuno
+sollecitava di far seguito alle ambascerie, ognuno faceva lunghi
+risparmi in patria, per isfoggiare e sparnazzar fuori.
+
+In Francia intanto avevan cominciato a prender sopravvento, sulle
+nostre, le merci e le manifatture delle città olandesi, a lei più
+vicine delle italiane. I velluti e i rasi d'Utrecht, i drappi, gli
+arazzi d'Osnaburgo, le trine di Brussell, le maglie di Gand, ebbero
+spaccio a preferenza. E i nostri, che avevano tanto risparmiato in
+patria, gettarono a scialaquo il loro oro nell'acquisto di tali merci,
+e reduci fra noi arricciarono il naso, schifando le manifatture
+patrie, non inferiori per nulla alle olandesi, le quali se ebbero
+smercio in Francia, fu per la sola cagione della maggior vicinanza e
+facilità di trasporto. Non s'accorsero che ciò ch'era utile ai
+Parigini, era dannoso a noi, e così chi più desiderava farsi mirare e
+primeggiare e por legge altrui, arrossiva di valersi ancora dell'opera
+di mani concittadine.
+
+Le corse intanto a Parigi si moltiplicavano più volte in un anno, e un
+patrizio che, una volta almeno, non si fosse presentato all'udienza
+del re a Fontainebleau, bisognava scansasse le rumorose società, se
+non amava, esser messo in ridicolo; d'esser posto in ridicolo perchè
+desiderava il ristabilimento della dinastia sforzesca, perchè,
+lombardo, sdegnava inchinarsi innanzi ad un re francese; di esser
+posto in ridicolo perchè, conservando tuttavia le foggie italiane più
+proprie, più eleganti, più logiche di quante si conoscessero, non
+voleva assumere le altrui; d'esser posto in ridicolo perchè, invece di
+gettar le ricchezze a scialacquo fuori della città propria, le
+distribuiva utilmente tra i concittadini, e ne incoraggiava,
+alimentandola, l'operosa industria.
+
+Di questo modo cominciò, un dì più dell'altro, a venir meno
+l'esportazione delle cose nostre; e rimettendosi i patrizj, appena si
+riducevano in patria, a' più stretti risparmi, per ristaurare le
+ricchezze altrove dilapidate, cominciò a mancare anche il consumo
+interno. Per consenso, coloro che stavano a' loro servigi e
+raccoglievano qualche frutto dalla loro ricchezza, furono costretti a
+fare altrettanto; una veste di meno, un grappolo di meno, un pane di
+meno; e il venditore ch'aveva sempre veduta la moltitudine affollarsi
+agli sportelli, si sgomentava del suo improvviso diradarsi. Ci fu
+un'apprensione, un allarme generale; si radunavano a crocchi
+fabbricatori, venditori:--Se voi non vendete, a me non convien
+fabbricare; la fortuna, se qui più non risponde, bisogna tentarla
+altrove; ormai ci bisogna uscire, qui non è altro a fare; converrebbe
+che tutti quanti facessimo l'armajuolo, questa sol'arte ha spaccio
+ancora, le altre son disertate...--Queste voci cominciavano ad
+espandersi, i progetti cominciarono a ventilarsi; infine più d'uno
+emigrò, e più d'uno a Parigi, dove tutti i patrizj lombardi
+affluivano, fece fortuna. L'esempio suscitò l'imitazione, e, fin
+dall'ora, molte arti indigene esclusive di Lombardia, si trapiantarono
+oltremonte.
+
+E dopo il ritorno di Massimiliano Sforza, la maggior parte del ceto
+predominante, avverso al ristabilimento di quella dinastia, o
+fermarono al tutto la loro dimora in Francia, o in patria fecero ancor
+peggio di chi se n'era ito altrove. Il buon senno, esulato dalle alte
+regioni, erasi rifuggito nelle più basse, che pur sono consueto
+dominio dell'ignoranza e della superstizione, ma il popolo minuto,
+stretto dai fatti, s'accorgeva del tarlo, mentre i patrizj, illesi
+tuttavia, godevano a soffiar nella fiamma che, a lungo andare avrebbe
+involuto anche le robe loro.
+
+Gettando un'occhiata sulle varie magistrature in quel secolo
+costituite in Milano, su quelle che non potevano essere esercitate che
+da nobili, e segnatamente al gran consiglio de' Novecento,
+c'incontriamo in un fatto, del quale non fu mai tentato d'indagar la
+cagione.
+
+Prima che si aprisse il secolo XVI ossia, prima che la Francia si
+stabilisse fra noi, il numero dei novecento che costituivano il gran
+consiglio ora tuttavia completo. Poco dopo, ai novecento si cominciò a
+sottrarre il centinaio, e grado grado il numero si venne tanto
+assottigliando che, nel 1516, a quel consiglio più non rimaneva che
+l'appellazione de' novecento, non contando in fatto più di 150 nobili.
+
+L'appellazione superstite è prova, ch'esso non venne mai abolito nè
+ridotto a minor numero per decreto espresso, (perchè, quando ciò
+avvenne sotto il Lautrec, che volle non fosse costituito che di soli
+60 decurioni, l'appellazione di gran Consiglio cessò, e le fu
+sostituita quella di _Cameretta_), parrebbe dunque che quella
+riduzione di numero sia avvenuta di sua natura, vale a dire per
+assenza spontanea e diuturna del più dei patrizj, assenza dalla città,
+o solamente assenza dal Consiglio, per disamore delle cose patrie.
+
+Ed ora ci sarà forse taluno cui dispiaccia siano state scoperte
+codeste piaghe, e ci voglia gridare, ch'era debito nostro il tenerle
+celate? Se v'ha chi se ne senta la tentazione, si alzi pure, si alzi,
+e gridi a sua posta; noi teniamo in serbo una risposta per lui.
+
+Dopo la battaglia di Marignano le cose camminarono di male in peggio
+sempre più; quando il commercio e le industrie lombarde ebbero
+ricevuta una così mortale percossa, le arti consacrate al solo
+diletto, al solo ornato, tanto meno furon valide a sostenersi. I
+patrizj assenti lasciavan senza commissioni scultori e pittori; reduci
+e in bisogno di far risparmi, cessarono di far donazioni alle chiese,
+le quali in quel secolo, ajutavan l'arti, aiutate dalle elemosine.
+Cosi una cosa crollando ne faceva crollar mille, e i patrizj, che
+avevan dato il primo urto non si ristavano; così la città nostra vide
+passare molt'anni, spensierata, indolente, tranquilla, come il
+possidente che, ignaro che il suo gli è dilapidato a furia, dorme
+abbastanza placidi i sonni, improvvido che un rovinoso sequestro il
+getterà nudo, quandochessia in mezzo alla folla.
+
+Ma venne un anno memorabile; un governatore partì per dar luogo ad un
+altro. Il sonno fu rotto di colpo ai Milanesi che spaventati, si
+destarono; sarebbero morti di lenta consunzione, e la violenza
+accelerò gli estremi dolori; sarebber morti senza pianti, senza
+strepito, forse senza patimenti, tranquilli. Ma ferri omicidi e
+flagellature a sangue, fecero loro alzare così acute grida di spasimo,
+che furono udite a grandi distanze, e tanti e tali strazj, operò un
+sol uomo di noi, che l'orrore non ne può essere scemato, anche dopo sì
+lungo corso di tempo.
+
+Ora è di un tal uomo che ci dobbiamo occupare.
+
+
+
+
+CAPITOLO XX
+
+
+Mentre la tenebra più fitta di questo rigido dicembre copriva la città
+tutta quanta, il palazzo ducale e il largo spazzo che gli si stende
+innanzi, appariva come circonfuso da una rossa nube in molti punti e
+ad uguali distanze attraversata da vivi raggi di luce; era l'effetto
+prodotto dai finestroni del palazzo che riboccavano di splendore, al
+quale facea velo la foltissima nebbia. Chi, in quell'ora, avesse
+osservato Milano da un'eminenza, sarebbesi accorto ch'era quello
+l'unico punto risplendente nell'oscurità totale; chi avesse potuto
+raccogliere tutti i suoni che s'innalzavano allora dalla vasta
+superficie, in quell'unico luogo avrebbe udite voci allegre e
+baccanti, le quali facevano un duro contrapposto alle parole di
+lamento e d'ira che si alzavano da mille punti della città oppressa.
+Una catasta accesa di notte ad ardere ossa in un campo santo, intorno
+alla quale i becchini, nell'atroce loro indifferenza, prorompessero in
+iscoppi di risa, potrebbe dar qualche immagine di quel luogo, di chi
+vi dimorava, di Milano, dei Milanesi a quel tempo, in quell'ora.
+
+Il governatore in una grand'aula del palazzo ducale, soleva passare
+gran parte della notte in mezzo ai suoi ministri, ai suoi baroni, agli
+ufficiali, ai soldati. Era una di quelle immense aule gotiche, di cui
+si è smarrita la misura dall'architettura pigmea di oggidì.
+
+Pochi minuti dopo ch'era scoccata l'ora di notte, in quell'aula, da
+una contigua, traguardando nella quale, vedevansi ardere ancora i
+doppieri sui confusi avanzi di una gran mensa disposta a ferro di
+cavallo, entravano a diversi gruppi i soliti commensali del
+governatore; bisbigli, parole, cachinni, risa, sghignazzi, grida
+uscenti da più di cento bocche si fondevano in un rumor solo, vasto e
+forte, che avrebbe impedito di udire il rombo del grosso campanone del
+duomo vicino.
+
+Di tal modo, in breve, quel vastissimo luogo divenne quasi angusto per
+tanta gente. Una gran fiamma, erumpendo allora da più fascine
+appoggiate a' grandi alari di bronzo, s'innalzava gigante crepitante,
+scomparendo coll'acuta sua lingua, sotto l'immensa cappa di un camino
+straricco di sculture a tutto rilievo, di proporzioni rispondenti a
+quelle della sala, e innanzi a cui stavan disposti una trentina di
+sedili. La ricchezza onde la sala era addobbata era certamente
+straordinaria, ma in tutto militare, senza impronta nessuna
+dell'eleganza squisita di quel secolo; nel mezzo una tavola lunga e
+stretta, ingombra di vasi, di vassoi, di anfore, di mescirobe, di
+guastade, di fiale, di calici. I vini di Sciampagna, di Borgogna, di
+Provenza, tutte le ragioni dei vini di Francia, e le più squisite
+d'Italia e di Spagna, attendevano colà d'esser travasate nel capace
+ventre della soldatesca patrizia. In molti luoghi v'eran tovaglieri
+dei giuochi, il faraone, la zecchinetta, la cricca, la tavola reale.
+Una camera vicina, osservando nella quale si vedevano elmi, corazze,
+scudi, spade, azze, palozzi e fasci di fioretti alla rinfusa, era
+destinata all'esercizio della scherma. Il governatore, schermidore
+d'una straordinaria potenza, vi si provava a tutte le ore del dì.
+
+In breve, ciascheduno dei cento si ebbe scelta l'occupazione che più
+gli andava a grado; molti, colme le tazze di vin di Borgogna, si
+disposero in giro intorno all'ampio camino; nessuno sedette però;
+tutti aspettavano ci venisse il governatore, il quale, come alligatore
+al sole, godeva digerire il suo pasto all'ardente riverbero della
+fiamma.
+
+Dopo qualche tempo, il governatore finalmente entrò; entrò a passi
+gravi, e gettando in giro una torva occhiata (era codesto un suo moto
+caratteristico, e lo ripeteva assai spesso). E prima piantossi in
+piedi innanzi al camino col tergo rivolto al fuoco; l'ombra dell'alta
+e complessa sua corporatura si proiettò allora, allungandosi in
+giganti proporzioni sul pavimento e sulla parete opposta, tutta
+illuminata dalla rossa luce della fiamma; poi si volse, e gettatosi a
+sedere, dispiegò le mani a comunicar loro il vivo calore del fuoco. Il
+suo volto truce di cicatrici, metà illuminato dal fuoco, metà coperto
+dall'ombra delle mani, faceva una impressione di ribrezzo e di paura
+ad un tempo.
+
+Erasi fatto un po' di silenzio; in quello si alzò la sua voce chioccia
+e nasale:
+
+--Stando di là, udivo il barone De-Forses che parlava, e i vostri
+sghignazzi che rispondevano; se fosse mai la storia di qualche sposa o
+fanciulla o donna qualunque che voi aveste fatto strillare, tornate da
+capo, vi ascolteremo con piacere.
+
+E il De-Forses si fece innanzi. Allora i più fecero cerchio intorno al
+Lautrec ed al barone coclega, che replicò un racconto tenuto alcuni
+momenti prima. Narrò una storia recente, di cui egli era stato il
+principale attore, una storia di sopruso, di libidine, di violenza.
+Narrò le preghiere e le lagrime disperate d'una tra le più belle e
+virtuose gentildonne lombarde; narrò la morte miserissima di lei; e il
+tetro barone, riputando così di rendersi più accetto, caricava ad arte
+gli atroci colori del suo racconto, che noi avremmo orrore di ripeter
+qui.
+
+Ma parve che il Lautrec ne ricevesse questa volta una sensazione, chi
+sa per qual causa, ingrata, perchè, sebbene volesse dissimulare, pure
+gli scappò detto:
+
+--Basta così, De-Forses, basta, volevo qualche cosa di più allegro; e
+si concentrò in sè medesimo, chi sa a quali obbietti pensando.
+
+A quelle parole, a quell'atto del governatore ciascheduno si ritrasse,
+lasciandolo solo innanzi al camino. Tutti que' baroni ed ufficiali e
+soldati francesi, che pure eran tanto orgogliosi, di sè stessi, tanto
+iracondi, tanto affrenati, allorchè trovavansi presso il governatore,
+parean schiavi tremanti al cospetto del loro signore. Erano così
+procellosi i suoi impeti quando l'ira lo trasportava, così mutabile
+l'umor suo, così difficile a comprendersi quello che gli piacesse,
+quello che no, che ognuno stava in gran riguardo, per non profferir
+parola o fare atto il qual fosse in fallo. Ed era sempre curioso a
+vedersi, come a tutti cadesse improvvisamente ogni baldanza
+quand'egli, da una tal quale alacrità apparente, passava, di colpo, ad
+una concentrazione profonda senza farne le viste, ognuno si dileguava,
+amava star lontano da lui. Tacque dunque De-Forses, le atroci risa
+cessarono.
+
+In quella, da un tavoliere intorno al quale stavano osservando una
+dozzina di soldati, sorse quel grido che, di solito, accompagna il
+fine ansiosamente aspettato di una partita di giuoco.
+
+--È vinta, gridò un francese, l'uno dei giuocatori; è questa la prima
+volta, in dodici mesi, che il conte perde due partite, l'una dopo
+l'altra; domani, l'artiglieria del castello ne darà avviso a tutta la
+città, è cosa che lo merita.
+
+--Se questa fu una perdita, rispose allora il vinto, non mi pesa però,
+perchè presto mi varrà una vincita ed una vendetta; e la voce bella,
+tonda e sonora onde furono pronunciate quelle parole colla cara
+italiana pronuncia, si alzò su tutte le altre.
+
+Era la voce del conte Galeazzo Mandello, amico nostro, che, saettando
+la nera e vivace pupilla su chi gli stava d'intorno, scuotendo la
+nerissima chioma, ed accennando del nobile suo volto, pareva l'uomo re
+in mezzo ad una razza degenere.
+
+Era da qualche tempo che giocava a tavola reale con uno di quei
+Francesi, ma dall'angolo ove stava seduto, avendo udito il racconto
+del De-Forses, non avea potuto mantenere il suo sangue freddo, e la
+sua attenzione, interrotta dallo sdegno che quasi gli fe' rompere in
+quel punto la sua regola di dissimulazione, non valse a dargli vinta
+la partita.
+
+--Quel che sarete per fare di poi, seguì a dirgli il francese
+vincitore, lo farete a comodo vostro: domani intanto l'artiglieria si
+farà sentire.
+
+--Ebbene, sia ciò per dato, rispose il Mandello, qualora però io non
+vinca adesso con voi sei partite, l'una dopo l'altra; s'io non vinco,
+i doppi petardi dei castello annuncino pure la mia sconfitta domani.
+
+--Accetto il patto.
+
+--E tal sia.
+
+Così i due emuli si rimisero a giuocare.
+
+Ma in che modo il conte Galeazzo poteva acconciarsi a vivere in mezzo
+ad uomini da' quali la sua città era tanto conculcata.... e perchè vi
+si acconciava? un tal perchè basterebbe cercarlo nell'indole
+originalissima di lui; ma altri ve n'aveva, e gravissimi. Basti il
+dire intanto, che fu immenso il vantaggio derivato dalla sua dimora
+nella città, nel tempo che quasi tutti ne uscivano. Fu per lui se
+molte e molte famiglie avevan potuto scampare dall'ultima rovina; egli
+che sì spesso aveva barcollato della persona, fu potente a sostenere
+le altrui fortune che crollavano. Molti gentiluomini, la maggior parte
+anzi, prima d'esser còlti, avvisati da lui, avevan potuto uscire; fu
+esso che consigliò a tutti di vendere quante terre possedevano in
+Lombardia, perchè non andassero in gola del fisco, e d'impiegare l'oro
+che ne cavavano sulle banche di Genova, di Livorno, di Pisa. Anch'egli
+avea fatto il medesimo, aveva altrui vendute tutte le sue terre fino
+all'ultimo jugero, tutte le sue case che aveva in Milano, fino
+all'ultima catapecchia, e il suo stesso palazzo a S. Martino in
+Nosigia era stato comperalo da un ebreo di Genova, al quale, intanto
+che continuava ad abitarvi, ne pagava l'annata.
+
+Era mirabile in quest'uomo il concorso di tanto acume, di tanta
+sicurezza, di tanto sangue freddo e di un buon senso così invariabile
+in mezzo alle sue medesime stranezze e alle sue stesse intemperanze,
+alle quali però, fin dal momento che in lui alla nausea della generale
+abbiezione era successa la pietà delle comuni miserie e la speranza
+della virtù rinascente nei colleghi patrizj, avea saputo mettere un
+freno per conservare ancor più lucida la lucidissima sua mente.
+
+Però, accostatosi al Lautrec, che aveva conosciuto fin dai primissimi
+anni a Parigi, credette opportuno pe' suoi fini di continuarne la
+pratica, ma sebbene sul governatore, cosa di cui neppur egli sapea
+farsi capace, avesse grande ascendente, pure stette sempre in gran
+riguardo di sè stesso, e, per essere disimpacciato nelle sue mosse,
+pensò bene svincolarsi da tutto ciò che poteva obbligarlo a starsene
+presso lui. Come l'uomo incerto se debba rimanere nella propria terra
+o fuggirsene altrove, teneva, nel frattempo, i due piedi sui due
+confini, all'erta e in sull'ali continuamente per prendere di volo il
+suo partito, quando si fosse presentato il momento. Frattanto tutte le
+sere, sedendo alle mense del governatore ed alle sue tavole di giuoco,
+non perdeva il suo tempo neppur qui.... e sbancando largamente que'
+baroni francesi a tavola reale, ogni notte metteva da parte il
+molt'oro che ne cavava, e alla mattina facendo il giro della città in
+cerca delle più laide miserie, adoperava l'oro medesimo dei Francesi
+per sanare le piaghe fatte dai Francesi. Se fosse lecito il dire, che
+un uomo sì poco santo, qual era il conte, fosse il rappresentante
+della provvidenza in terra, per verità ch'egli poteva esserlo: ma ora
+lasciamo ch'esso continui a battersi col suo avversario.
+
+In mezzo al rumor generale udivasi intanto nella sala vicina il
+martellare minuto e continuo dei fioretti. Attirato da un tal rumore,
+il governatore si alzò e recossi in quella sala. Entrato che fu,
+prese, senza parlare, il suo fioretto e il suo stocco spuntato; poi,
+gettata la sua torva occhiata in mezzo ad un gruppo d'uffiziali che se
+ne stavano in un canto spettatori:
+
+--Il conte Galeazzo, lor disse, ha scommesso di vincere, a tavola
+reale, sei partite l'una dopo l'altra; ed io scommetto, scommetto la
+mia borgognata d'argento, di combattere contro a sei, e di non esser
+tocco, in mezz'ora, da nessuna delle sei punte.
+
+Nessuno rispondeva; egli perdette la pazienza, e alzando la sua voce
+nasale, proruppe in alcune bretoni bestemmie.
+
+--Or via, spicciatevi, disse poi, uscite fuori e fatevi vedere, o
+vengo io stesso a cercarvi collo spadone a due tagli, se il fioretto
+vi dispiace.
+
+Allora i sei uscirono, si armarono, si coprirono il volto, impugnarono
+il fioretto, e, come assalitori, si strinsero intorno al Lautrec, il
+quale stette parato alle prime percosse.
+
+Per quanto fosse il pauroso rispetto che ognuno aveva di lui, pure,
+come assai destri e valorosi e vanitosi, non avrebbero mai voluto
+lasciargli quel vanto, onde si disposero a combatterlo con tutta la
+forza e l'accorgimento possibile. Fu notata l'ora: mezza ne doveva
+trascorrere, gli assalti incominciarono.
+
+Quella sensazione di ribrezzo e quasi di orrore che subiva chiunque,
+parlando al Lautrec, era costretto a guardar la sua faccia, tosto
+cangiavasi in una gradevole sensazione, quando le bellissime forme del
+suo corpo si atteggiavano pel combattimento. Non avendo ancora
+oltrepassati i quarant'anni, trovavasi nel pieno possesso della sua
+straordinaria forza, e il continuo esercizio aveva data tale
+elasticità a' suoi nervi ed a' suoi muscoli, e tal prontezza di
+movimento alle sue membra, che allorquando la celata e la visiera gli
+coprivano la capellatura, che già cominciava ad incanutire, e la
+sconciata sua faccia pareva non toccasse sei lustri. E coloro in
+fatto, i quali l'avevan conosciuto assai giovane, si figuravano di
+vedere ancora, di sotto alla celata, quelle linee eleganti e virili
+che a lui avean procacciate tali avventure, di cui adesso la
+ricordanza gli bruciava l'anima.
+
+E applausi non consigliati nè da rispetto nè da timore si alzarono
+replicate volte intorno a lui, quando con quella sua straordinaria
+maestria, scansando le sei punte sovra di sè, toccava gli altri quasi
+a ciascun colpo. Allorchè poi l'ultimo dei trenta minuti fu sorpassato
+dalla sfera dell'orologio, un grido sorse da tutti i punti della sala
+e i battimani andarono alle stelle.
+
+Eran questi i momenti in cui, per quell'unico pertugio dell'amor
+proprio, si rinnovava l'aria corrotta della sua vita infelice.
+
+Vinta la scommessa, gettò dunque per terra stocco e fioretto, e a
+ciascheduno dei suoi competitori strinse la mano con atto di tanta
+affabilità e piacevolezza da farlo parere altr'uomo. E allora
+fermatosi a caso innanzi ad una targa lucente, e vedutavi riflessa
+l'elegante e nerboruta proporzione delle proprie membra, parve anche a
+lui di rimontare molt'anni addietro, cosa che gl'infuse nel sangue
+un'insolita alacrità.
+
+Così entrò nella sala de' giuochi, e recatosi presso al tovoliere ove
+trovavasi il conte Galeazzo, mosso ancora da quella straordinaria
+vivezza di spiriti.
+
+--Noi, disse, noi abbiam vinto una nostra scommessa, caro conte; or
+tocca a voi a fare in modo che i petardi non abbiano a farsi sentire
+domani. Che se mai non riusciste a sbancare costui, vi assicuriamo,
+conte, che voi avrete perduta per sempre la vostra riputazione di
+giocatore, e anche le campane del duomo suoneranno a distesa per la
+vittoria del vostro competitore.
+
+--Nego che costui sia mio competitore, disse il Mandello allora.
+Perchè due uomini sien competitori convien pure che abbian forze
+eguali. Ma costui mi cade sfiatato fra le braccia, e cinque partite
+son vinte.
+
+--Cinque?
+
+--E una sei, ecco fatto. Or dite agli artiglieri e ai campanari che
+possono dormire sino all'anno santo.
+
+E così dicendo si alzò e prese la sua manata di fiorini d'oro.
+
+--Convien confessare, disse allora il vinto, qualche poco mortificato,
+che a questo giuoco non v'è chi vi possa star contro. Ma è
+un'ostinazione la vostra di non voler mai giuocare alla zecchinetta.
+
+--Io non getto i danari, bensì li giuoco. Alla zecchinetta anche un
+bufalo mi sbancherebbe. L'oro mi piace a guadagnarlo, non rubarlo. Qui
+c'è ingegno e astuzia, e batteva le nocche sulla tavola reale, là non
+c'è che azzardo. Odio l'azzardo io! Nel giuoco l'ingegno, soggiunse
+poi quando vide accostarsi il barone De-Forses, nel duello il sangue
+freddo.
+
+Per comprender la causa per cui il Mandello pronunciò quest'ultime
+parole appena vide il De-Forses, convien sapere che da molto tempo
+aspettava un'occasione per punire in qualche modo quel barone francese
+il quale era l'uomo più laido e più atroce dell'esercito; in quella
+sera poi gliene crebbe a mille doppi la smania per l'indignazione e
+l'orrore, onde tutto si sentì rimescolare all'udire il tetro racconto
+che quel mostro aveva fatto della misera gentildonna da lui medesimo
+tratta a mal termine. Ma ad ottener l'intento, gli bisognava un
+pretesto per potersi sbrigar di colui senza che ci fosse apparenza
+d'odio, nè vi paresse spinto dal desiderio di vendicare i propri
+concittadini, che di quel modo svelandosi al governatore, gli sarebbe
+per sempre stata chiusa la via a toccare gli altri e più importanti
+suoi fini. Essendo dunque alcuni dì prima venuto a contesa con quel
+barone intorno alle qualità principali che costituiscono il buon
+schermidore, nè essendosi mai messi d'accordo, gli balenò ora in
+pensiero di rimettere in campo una tal questione per condurre il
+De-Forses a ciò ch'egli voleva.
+
+--Sì, disse poi con voce più alta, nel giuoco l'ingegno, nel duello il
+sangue freddo. E costui, soggiunse tosto battendo sulla spalla del
+De-Forses e rivolgendosi a tutti, costui sosteneva, che il duello più
+che il sangue freddo vale il saper giocare di tempo.
+
+--Lo sostengo ancora, rispose il De-Forses.
+
+Il Mandello, contento di questa risposta, continuò subito,
+sospingendolo l'impazienza:
+
+--Allora io farò di convincervi in qualche modo.
+
+--Trovate il modo, e mi lascerò convincere.
+
+--È presto trovato; scommettiamo!
+
+--Scommettere?... come volete che si scommetta?
+
+--Proviamoci noi due.
+
+L'altro stette un momento perplesso, poi disse:
+
+--Se ciò può far conoscere di chi sia la ragione, per me son qui, e
+tal sia. Vedrete dunque che col fioretto in pugno mi basterà la vista
+di vincere, quantunque vantiate tanto il vostro sangue freddo.
+
+Il Mandello quasi fu per tradire gl'interni pensieri, tanto sensibile
+fu la scintilla che gli balenò tra ciglio e ciglio all'udire che il
+De-Forses accettava, soggiunse poi:
+
+--Non trattasi di fioretto, caro mio; coi fioretti si giuoca, e allora
+a che il sangue freddo? Per conoscere quali sono le virtù
+indispensabili allo schermitore, conviene che chi combatte il faccia
+per la vita.
+
+--Questo è vero, uscì detto a più d'uno.
+
+--Ebbene, si vedrà, rispose De-Forses indispettito, ed io combatterò
+col conte.
+
+--A morte!
+
+--A morte!
+
+--Ma perchè tenga la scommessa, tocca a voi a sceglier l'arme in cui
+vi stimate aver più esperta la mano.
+
+--Nessuno vince il De-Forses, disser più voci, quando ha in pugno lo
+squadrone scozzese.
+
+--E sia lo squadrone, sebbene io faccia assai meglio le cose mie
+lavorando di punta. È dunque andata, barone?
+
+--È andata.
+
+Allora i due campioni, e tutti quanti trovavansi intorno a loro, si
+volsero per domandare licenza al governatore, trattandosi di un duello
+a morte. Ma quegli tornato l'uom tetro di prima, erasi di bel nuovo
+messo a sedere innanzi al camino; però quando il conte Galeazzo e il
+De-Forses gli si avvicinarono per chiedergli concedesse loro di tenere
+la mortale scommessa, egli non fece altro che alzare la testa qualche
+poco e girare su di essi il solito suo torvo sguardo, poi disse
+macchinalmente come se i suoi pensieri fosser volti ad altro:
+
+--Andate, ammazzatevi pure, e se v'è tal altro qui che voglia imitar
+costoro, il faccia che farà bene.
+
+Tutti si tacquero, e licenziati da lui con un gesto risoluto, l'uno
+dopo l'altro si recarono nell'aula vicina, dove si aveva a decidere la
+terribile scommessa.
+
+Il Lautrec rimase seduto innanzi al cammino affatto solo.... solo e in
+compagnia dei suoi duri pensieri.
+
+Ed ora che noi pure ci troviamo soli con lui e possiamo considerarlo
+più dappresso, senz'altro obbietto che ci distragga, un ribrezzo
+invincibile ne dovrebbe assalire, pensando che se il ducato di Milano
+da una condizione particolare, che in certo modo era calma, piombò di
+colpo nel più profondo della miseria e del terrore, fu per opera
+principale di quest'uomo, di quest'uomo fatale, che affatto solo, nè
+con istraordinari mezzi, ma spinto dalla sua terribil natura, e
+talvolta da un certo impulso inesplicabile, al quale, in mancanza di
+altro, potrebbe darsi il nome di forsennatezza, in sì breve spazio di
+tempo e per così esteso ambito ha potuto recare tal danno al paese
+nostro da vincer quasi la rapidità e la prepotenza di una lue.
+
+Solo produsse innumerevoli danni, e s'egli non fosse venuto
+governatore tra noi, è probabile che i nostri sventurati padri non
+avrebber patito così atroce flagello; pure un senso di giustizia ci
+costringe a domandare: se ne dovette esser sua la responsabilità, o
+piuttosto se non ne ebbe affatto, e se adesso non sia debito invece
+addossarla tutta, quale e quant'è, sui colpevoli omeri di re
+Francesco. Se quel re non iscrutò e non conobbe l'indole e l'ingegno
+di un tal uomo prima di mandarlo in mezzo a noi; se, conoscendolo
+appieno, ne lo mandò egualmente; o se, più che altro, il fece per
+appagare i desiderii della sorella stessa del Lautrec, supplicante
+scaltrita; e ai laidi vezzi di una donna sacrificò spensierato il
+benessere e la vita di due milioni, d'uomini, per noi è
+incomprensibile il fenomeno, che un tal re, anche dopo sì nera
+spensieratezza, ed altre tali inassolvibili colpe, sia sempre stato e
+continui ad essere l'_enfant gâtè_ degli storici.
+
+Ma tornando al Lautrec, egli era nato uomo di guerra, uom di guerra
+soltanto; fuori di quell'irto campo non era cosa per cui fosse atto.
+La sua natura di ferro, le sue facoltà disaccordanti, le sue passioni
+effrenate, l'abitudine a balzare repentinamente da un'eccesso
+all'altro delle umane cose senza misura, senza ragione, gli vietavano
+di far bene in una sfera diversa.
+
+Abbiam veduto come a Rimini, facendo l'opposto di quanti Francesi
+stanziavano in qualche parte d'Italia, fosse scrupoloso nell'osservare
+e nel far osservare il rispetto agli abitanti di quella città, e fosse
+eccessivo in vece il suo rigore nel punire quelli tra' suoi soldati
+che si fossero resi colpevoli della benchè minima violenza. Sappiamo
+adesso come quell'uomo medesimo, cangiato costume, abbia rilasciato i
+freni a' suoi luogotenenti, a' suoi baroni, a tutte le sue
+soldatesche.
+
+La storia, occupandosi di lui, più volte registra un tal fatto, più
+volte parla delle sue ingiustizie assidue, onde, ad arricchire sè
+stesso, spodestava i suoi governati. Ma registrando tali cose a
+chiarissime parole e in più d'un'occasione, passa di volo sul resto,
+nè molto si occupa dell'intima vita del Lautrec, e come e perchè fosse
+spinto a quelle ingiustizie. Noi però, dopo aver tentato di
+interrogare anche il silenzio e diradare il buio, e col soccorso di
+pochi dati di rintracciare il valor delle incognite, possiamo
+aggiungere altre cose di lui.
+
+Diremo intanto, che di quanti sventurati trovavasi nel ducato di
+Milano di cui, a quel tempo, non v'era forse, percorrendo tutt'Europa,
+più desolata contrada, di quanti infelici gemevano oppressi pel duro
+governo di lui, di quelle sue vittime istesse egli era, senza misura,
+assai più infelice.
+
+Ciò potrebbe parere esagerazione; ma a quei due milioni d'uomini così
+tremendamente conculcati, rimaneva tuttavia un barlume di speranza, e
+le confische medesime non potevano intercettar loro le contingenze
+favorevoli dell'avvenire. Ma il fondo invece che costituiva il
+carattere permanente dell'esistenza del Lautrec era la disperazione,
+quando non si faccia conto delle sue speranze di vendetta, speranze di
+tal natura, che concorrevano anch'esse a far più acre e più torbida la
+sua vita. Non saremmo per altro lontani dal credere, che per quelle
+appunto abbia sollecitato di venire in Italia e d'esser collocato in
+tal posto che gli rendesse più lungo e più potente il braccio. Sia
+dunque l'esecrazione sullo stolido suo re, che non indugiò ad aderire
+a' di lui desiderii; sia lode a Dio, che gliene fece di poi pagar
+carissimo il fio.
+
+Prima dell'anno 1512 il Lautrec, essendosi sempre innanzi a tutti
+distinto nelle fazioni di guerra, nè avendo mai altro carico, erasi
+meritato un nome abbastanza onorato: nè, fuori di quegli impeti
+procellosi a' quali talora andava soggetto, non aveva mai fatto cosa
+che soverchiasse i confini della ragione. Ma da quell'anno di
+terribile memoria cangiò al tutto natura, divenne incomportabile a chi
+l'avvicinava, e da principio si credette avesse il suo cervello dato
+di volta affatto.
+
+La violentissima passione che avealo investito per la duchessa Elena,
+signora di Rimini, l'essere stato da lei rifiutato nel punto stesso in
+cui credeva fosse per compiersi ogni suo desiderio, e per colpa, come
+egli stimava, del Palavicino, cui odiava di un odio al quale le parole
+non arrivano; le ferite che oscenamente gli aveano deturpato il viso,
+e per le quali tuttodì s'accorgeva di quanto ribrezzo fosse causa a'
+risguardanti, erano più che sufficienti cagioni per isconvolgere
+un'esistenza come la sua, tessuta di passioni e d'atrabili,
+eccessivamente eccitabile per amor proprio, e di continuo tormentata
+dalla smania di piacere, smania che, fin dal suo primo ingresso nel
+mondo, sempre gli era stata lusingata dalle sue virtù cavalleresche, e
+dalla sua virile ed aitante bellezza.
+
+Parrebbe che in uomo di sì ferrea tempra quale era il Lautrec,
+quest'ultima causa avesse dovuto esser troppo frivola e troppo debole
+per operare su di lui; troppo frivola potrebbe esserlo stato, troppo
+debole non lo fu; e il più degli uomini danno al proprio esteriore
+maggiore importanza di quello che si crede e che, per verità, non
+dovrebbero se fossero ragionevoli. Ma è calda ancora la memoria di un
+alto ingegno che tormentavasi, ed era infelicissimo per un lieve
+difetto del corpo; però non deve far troppa maraviglia che la
+deformità di Odetto, se non la prima, fosse una delle terribili
+cagioni dell'assidua sua tristezza e disperazione. E tanto più in
+quanto appunto egli era stato bellissimo, e di quel tempo avea
+promossi gli affetti e le passioni di quel sesso che ora, sebbene a
+suo dispetto, e per quanto si sforzasse dissimulare a sè medesimo
+continuava tuttavia ad idolatrare in segreto.
+
+S'ei fosse nato deforme, nè mai avesse posto il senso a talune voluttà
+della vita, non avrebbe nemmeno provato sì acuto dolore nel dividersi
+da esse; pari al cieco nato, in calma avrebbe sopportato la sua
+privazione, e come l'uomo cresciuto nella miseria, forse si sarebbe
+appagato del poco che la fortuna avesse voluto concedergli; ma egli
+era nella condizione di un re spodestato, spodestato per sempre,
+spodestato e schernito e tuttavia superbo.
+
+Dal momento che gli sorse nell'animo quell'odio implacabile per la
+duchessa Elena, odiò con lei tutte quante le donne, le odiò di quella
+guisa istessa onde odiava lei; le odiava cioè, idolatrandole come
+idolatrava la duchessa che tanto abborriva. E come s'accorse che per
+la propria deformità era stato da lei ributtato, da quell'istante
+scansò di trovarsi con verun'altra donna; le fuggiva tutte
+costantemente, espressamente, portando tuttavia dentro di sè il
+desiderio roditore di avvicinarle. E il pensiero che avrebbe loro
+destato una repugnanza invincibile, era quel medesimo che gliele
+faceva poi tanto abborrire, e godeva in sè stesso nel vagheggiar
+qualche modo per poterle tormentare.
+
+Ma egli era troppo orgoglioso per farlo, troppo orgoglioso per farsi
+scorgere ch'egli avesse un pensiero di loro; avrebbe voluto che altri
+il facessero per lui.
+
+E venuto in Italia, avuto in propria balia il ducato di Milano,
+trovandosi possessore di quante bellezze contava Lombardia, pure non
+si degnò mai di accostarle, non volle che gentildonna mai fosse
+ammessa in palazzo; ma godette di avere sotto di sè tante soldatesche
+sfrenate, godette di poter loro liberare il guinzaglio; e lo fece, e
+lor disse:
+
+--Andate, e dovunque lasciate i segni della violenza.
+
+Vergognava di porsi egli stesso agli atti brutali, nessuna matrona,
+nessuna sposa, nessuna fanciulla ebbe mai torto un capello da lui; ma
+gioiva che gli altri facessero strazio di quelle splendide e superbe
+beltà che, docili a lui un tempo, or l'avrebbero ributtato
+schifandolo; gioiva che gli altri calpestassero inesorabilmente quei
+tesori ch'egli per sempre avea perduti.
+
+Soltanto su d'una donna egli si riserbava di fare da sè le proprie
+vendette, ed era in questo pensiero ch'egli passava gran parte del dì,
+gran parte delle notti; che li passava tormentandosi nella ricerca
+d'un mezzo che tosto il portasse a toccare il suo intento.
+
+Per la sciagurata Elena, la deformità del Lautrec fu il gravissimo dei
+danni, che s'egli nel suo orgoglio non si fosse tenuto lontano da
+tutte le donne, forse nella vita avrebbe trovato qualche nuova
+illusione, e in questa stemprandosi le ire, avrebbe dimenticata la
+prima causa d'ogni suo tormento, quantunque un altro ostacolo vi fosse
+forse per ciò.
+
+Non era solo per la distanza in cui tenevasi dal voluttuoso mondo,
+ch'egli vedeva continuamente innanzi a sè l'immagine di quella donna.
+Anche senza di ciò, egli si teneva un pegno con sè che tuttodì gli
+riproduceva quelle vaghe forme; un pegno pel quale soltanto avea
+trovata la forza di sopportare l'orribile vita; un pegno ch'egli amava
+con quell'eccesso di trasporto onde odiava la signora di Rimini e il
+Palavicino.
+
+Uomini della tempra del Lautrec è forse impossibile trovarne ai nostri
+dì, e quando la natura ne riproduce di tali, le diverse condizioni
+della vita attuale li dirigono in modo da tramutarne al tutto l'indole
+primitiva. E oggidì sarebbe un fatto mostruoso quella costanza
+dell'odio per cui il Lautrec mai non perdette di vista, e mai non
+abbandonò le tracce dei Palavicino.
+
+Sul mare, in veduta di Rimini, noi fummo spettatori dell'impeto
+furibondo onde l'ebbe investito; sappiamo che un anno dopo, alla
+battaglia di Novara, pagò un soldato perchè togliesse di mezzo il
+giovane Manfredo. La vigilia della battaglia di Marignano, i quattro
+sgherri colti sul fatto, come era la congettura di Manfredo stesso,
+erano stati pagati da lui.
+
+In altre circostanze il Lautrec non avrebbe mai voluto ricorrere a
+questi così vili mezzi; ma l'odio gli aveva messa la benda, e senza
+vergogna avea gettato dietro di sè ogni virtù di cavaliere.
+
+E in questo momento medesimo egli se ne sta pensando appunto al
+giovane gentiluomo, e sospirando l'ora in cui la sorte glielo porrà
+tra le mani.
+
+Mal riuscitogli il primo ed il secondo tentativo, ostinossi sempre più
+nel suo truce proposito, e tanto aguzzò l'ingegno nel cercare
+un'insidia che non fallisse allo scopo, che per sciagura del
+Palavicino l'ebbe alfine trovata.
+
+La lettera spedita a Roma, per sollecitare il ritorno di lui a Milano,
+non fu dunque mai scritta per accontentare le ultime volontà della
+madre del Palavicino; bensì fu fatta scrivere dal Lautrec medesimo,
+cosa di cui il lettore si sarà già accorto.
+
+Com'egli seppe la condizione della contessa Palavicino, alla quale o
+per deferenza del conte Mandello che l'avea ricovrata nel proprio
+palazzo, o chi sa perchè altro, mai non aveva fatta ingiuria, come
+seppe poi quanto amore portasse Manfredo a quella donna, di colpo gli
+balenò quel modo di trarlo nelle proprie reti, e considerando che lo
+avrebbe così avuto vivo nelle proprie mani, fu assai contento della
+non riuscita dei primi tentativi.
+
+Egli era dunque da qualche dì che il Lautrec se ne viveva
+inquietissimo; perchè, misurando tempo e distanze, parevagli che, se
+la lettera avesse avuto l'effetto, doveva a quell'ora essere arrivato.
+Tempestava perciò continuamente que' suoi cagnotti, che in agguato del
+Palavicino aveva sparpagliati in varie parti della città, al palazzo
+di lui, al palazzo Mandello, alla chiesa di S. Martino, dove la
+contessa madre era stata sepolta, e dove tutto induceva a credere che
+il figlio si sarebbe tosto recato.
+
+Ed ora l'idea che forse quella sera gli poteva esser condotto innanzi,
+cominciò ad occuparlo tanto, da renderlo smemorato d'ogni altra cosa,
+ed all'insorgere dei dubbi che a mille ne generava il suo desiderio
+medesimo, si sentì agitato da tale impazienza, che più non bastava a
+mantenersi calmo. Vagheggiando poi il supposto, che il Palavicino
+avesse a cader negli agguati, proponeva e rigettava partiti sul genere
+di vendetta che avrebbe potuto trarre di lui, e come ne avrebbe
+mandato notizia alla duchessa Elena, e con che nuove minacce l'avrebbe
+atterrita... E in questi pensieri era così profondamente immerso, che
+non udiva neppure il martellare dei ferri che facevasi nell'aula
+contigua, nè in ultimo il suono prodotto da una subita caduta, nè
+quell'alto ed unico grido nel quale s'eran fuse le voci di tanti
+uomini. Soltanto quando a furia rientrarono nella sala i cento suoi
+commensali facendo tal rumore che le vôlte ne rintronarono, volse un
+momento la testa. Vide allora il conte Galeazzo Mandello che rientrava
+anch'esso per l'ultimo, assai pallido, contraffatto, tutto coperto di
+sudore, che s'andava asciugando.
+
+Dopo una lunga e faticosa lotta, era al Mandello riuscito di stendere
+il suo avversario in terra e di vincere la scommessa.
+
+Alla di lui comparsa si tolse un momento il Lautrec da' soliti
+propositi, e avendo benissimo compreso com'era andata la cosa, dopo
+aver guatato a lungo il Mandello:
+
+--Avete dunque vinto! gli disse con voce agra.
+
+--Ho vinto; però durai qualche fatica.
+
+--Da quanto tempo avete voi pensato a questo vostro colpo? gli chiese
+allora il Lautrec.
+
+Il Mandello fu sorpreso da tal domanda, ma subito rispose:
+
+--lo non vi comprendo, eccellenza.
+
+--Comprendo io voi! disse il Lautrec e stette per qualche tempo a
+fissare il conte, che fissò lui.
+
+--Voi avete sempre odiato il De-Forses! soggiunse poi il governatore.
+
+Il Mandello non rispose.
+
+--L'odio è quel che rende valoroso l'Italiano; senz'odio non lo
+avreste mai vinto.
+
+--Ne ho vinti di più esperti e più terribili assai, disse allora il
+conte con dispetto non velato.
+
+A queste parole il Lautrec gli diede quella solita sua torva occhiata,
+poi conchiuse:
+
+--Se nel vostro volto non ci fosse qualcosa che mi rimembra Gastone di
+Foix, il mio diletto Gastone, l'unico uomo che ho amato nel mondo,
+verrei adesso io medesimo a provarmi con voi, conte, e la vedremmo.
+
+Il Mandello non aggiunse parola, ma detto fra sè.--Vorrei bene
+vederla,--si confuse nella folla. Il Lautrec, voltegli le spalle, di
+nuovo si concentrò in sè stesso.
+
+L'amore e l'odio, spinti ambidue all'estremo lor punto, erano le
+passioni alterne dell'esistenza del Lautrec, il quale dal conte
+Mandello avrebbe sopportata non so che offesa, per ciò solo ch'esso
+rendeva qualche immagine del suo cugino Gastone, ch'egli avea amato
+quanto si può amare un uomo, che già fatto cadavere, alla battaglia di
+Ravenna, avea serrato tra le braccia difendendolo col valore della
+disperazione contro a mille punte, e che avrebbe voluto ritornare in
+vita col sagrificio della propria.
+
+Ma la memoria del cugino diletto e della battaglia di Ravenna,
+associandosi all'altre, con subita fitta gli rimise l'animo sossopra.
+
+Intanto le cento voci de' baroni e de' soldati assembrati in
+quell'aula tornarono a farla risuonare di un alto e continuo
+frastuono. Avvinazzati come erano, e continuando ad avvinazzarsi,
+eransi già quasi dimenticati dell'ucciso collega. Se colui fosse stato
+ucciso in guerra, nulla avrebber tralasciato per vendicarlo, ma
+essendo caduto in duello il fatto era assai regolare, e quand'anche
+sentissero un segreto rancore pel conte, pure non fecero atto che li
+palesasse, ed ingegnandosi a tuffarlo nel vin di Borgogna, volsero il
+discorso ad altro. Due soli uomini se ne stavano silenziosi in mezzo
+alle baccanti gridi che squarciavan le orecchie, il conte Galeazzo e
+il Lautrec, il quale, dopo alcuni momenti, chiamato un soldato, gli
+disse alcune parole, per cui il soldato stesso, partito di volo,
+ritornò tosto in compagnia d'un uomo di camera, il quale, udito il
+Lautrec, uscì poi subito, per ritornare anch'esso dopo breve
+intervallo, conducendo seco un fanciullo.
+
+Fu cosa assai notabile che appena fu veduta spuntare quella vaghissima
+testa del fanciullo, da tutti i punti della sala sorse quel sibilio
+particolare coi quale in un'adunanza si raccomanda altrui il silenzio,
+e un così perfetto silenzio successe infatti, che parve se ne fossero
+tutti improvvisamente usciti di là.
+
+Erano uomini sfrenati la maggior parte, e in quel momento oltre il
+solito alterati dal vino, eppure a quell'improvvisa comparsa non
+avevan più osato pronunciare una parola....
+
+Il fanciullo era corso intanto presso il Lautrec, il quale,
+contemplatolo a lungo, se lo strinse vicino.--Quel fanciullo era
+l'unico oggetto per cui sopportava l'orribile vita, il solo che tanto
+quanto gli rallegrasse i tetri giorni, il solo a cui avrebbe fatto
+sagrifizio di sè, d'altrui, di tutto, di tutti, pel quale si affannava
+con trovati iniqui ad ammassar tante ricchezze, il solo per cui, con
+legge strettissima, era a tutti stato imposto il più scrupoloso
+riguardo.
+
+Una notte, in un'occasione come la presente, mentre il fanciullo se ne
+stava presso al Lautrec, ed uno degli ufficiali che trovavasi nella
+sala con lui, venne profferita, nel fumo dell'ebbrezza, una oscena
+parola che poteva offendere l'innocenza del fanciullo. È impossibile
+il dare un'idea del furore, onde il Lautrec, a quella parola, fa
+trasportato; furore che non dileguò senza un terribile effetto, ed il
+dì dopo sei palle di piombo avevan fracassata la testa dell'incauto e
+sciagurato ufficiale.--Fu inaudito rigore, fu ingiustizia che provocò
+l'ammutinamento in tutte le truppe; ma l'irremovibile e ferrea volontà
+onde il Lautrec avea rintuzzata ogni forza di reazione, ingenerò tale
+sgomento in tutti, che nessuno mai più si dimenticò di quel fatto,
+onde ogni qualvolta compariva in mezzo ad essi la vaga figura del
+fanciullo, ognuno si taceva per tema di profferir parola che fosse in
+fallo; e il rispetto pel Lautrec era tale che vinceva anche l'azione
+prepotente dell'ebbrezza; così era fatto quell'uomo.
+
+Nessuno però, per quanto la memoria del fatto fosse terribile, portava
+odio al fanciullo che n'era stata la prima causa; bensì le care grazie
+di quella creatura gli avevano conciliato l'amore di tutti.
+
+Il fanciullo poteva avere otto anni d'età, nè linee più gentili
+potevansi immaginare di quel suo viso, nè forme più eleganti delle
+giovinette sue membra. E ciò che forse il rendeva ancor più attraente,
+era un tal pallore non solito nei fanciulli di quell'età. Una prolissa
+capellatura castagno-cupa gli cadeva in anella sul collo e sulle
+spalle, le pupille grandi, lucenti, erano adombrate da due fini
+sopraccigli, nè sapevasi immaginar cosa più soave del modo onde
+volgeva lo sguardo. Queste naturali vaghezze erano poi giovate da un
+vestito azzurrino che gli si stringeva alla carne con grata eleganza.
+
+Continuava il silenzio nella grand'aula tanto che s'udiva
+distintamente il crepitare che faceva la fiamma sul focolare. Intorno
+alla gran tavola, su cui alla rinfusa stavano i segni dell'orgia
+notturna, si vedevano quelle cento faccie soldatesche accese pei
+vapori del vino e pel riverbero della fiamma, e fatte così ancor più
+rozze e più truci del solito. Innanzi al camino, a qualche distanza,
+seduta la grave persona del governatore. Se dunque, al primo, non
+pareva cosa che s'addicesse a quel luogo ed a quegli uomini la vaga e
+purissima figura del giovinetto, non era tuttavia senza il suo
+prestigio quella scena curiosa; e tanti uomini fatti silenziosi per
+lui e tante pupille converse in lui solamente e il governatore che lo
+guardava con affetto che parea compunzione religiosa, tutto ciò potea
+suscitare una strana, ma pur grata commozione.
+
+Il Lautrec, porgendo orecchio alla voce argentina del fanciullo, lo
+stava dunque osservando con religioso affetto, e parea che
+contemplando quel volto più non si ricordasse nè del luogo ove
+trovavasi, nè da quali cose fosse circondato, nè quanti uomini
+stessero a guardar lui in quel punto.
+
+La tenerezza, che di consueto non trapelava mai dalla fiera tetraggine
+della sua natura, si era allora come sprigionata da un duro involucro.
+In quel momento l'esistenza del Lautrec non era che amore, ma così
+intenso amore, che la commozione che glie ne derivava gli tirava quasi
+le lagrime agli occhi. Chiunque allora avesse potuto guardargli in
+cuore, dimenticando chi esso era veramente, non avrebbe saputo
+rifiutarsi a compiangerlo, direi quasi, ad amarlo; tanta era la
+santità del suo affetto, tanto l'angore onde contemplando quel volto,
+immagine viva e perfetta e ognora presente di un altro volto fatale,
+si sentiva tramestar l'anima, risalendo col pensiero ad un giorno, ad
+un'ora, ad un punto perpetuamente memorabile.
+
+Il lettore si ricorderà che il Lautrec, quando colle truppe si partì
+di Rimini, chiamato in Francia, seco si avea condotto un fanciullo di
+pratica altamente segreta. Ora, se avesse innanzi agli occhi il
+ritratto del fanciullo Armando e della signora di Rimini, tosto il
+mistero gli sarebbe chiarito.--La sciagurata Elena era la madre di
+Armando, di cui Lautrec era padre!!
+
+E non pareva vero come, vedendo nelle fattezze del figlio la donna
+istessa che tanto abborriva, potesse poi amarlo di tanto amore. Pure
+in questa notte, considerando che di lei gli rimaneva un tal pegno che
+a tutti attestava esser egli stato riamato da lei, provò un così vivo
+soprassalto di compiacenze, che si strinse accanto più teneramente che
+mai il giovanetto Armando, e illudendosi, nel guardarlo fisso,
+artificiosamente illudendosi di vedere la stessa Elena, e di averla
+innanzi, e l'odio non potendo più a far sentire la sua voce, e
+rinascendo l'amore, provò un istante di felicità perfetta; taceva
+ancor tutto d'intorno, egli non udiva che il molle respiro d'Armando,
+e si sforzò, direi quasi, a mantener viva quell'illusione il più a
+lungo che potè.
+
+Scoccarono allora le cinque della notte all'orologio di San Gottardo.
+A tal suono si scosse, e di tratto fu ricondotto alla realtà che lo
+circondava. Fu il ritorno dello spasimo dopo un istante di calma
+perfetta. Ed egli n'ebbe sì cruda la sensazione, che balzò in piedi
+improvviso. L'angoscia di quell'uomo in tal punto varcò il consueto
+confine; avrebbe destato orrore più che pietà. . . . . . . . . . . . .
+. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+
+Dopo qualche tempo entrò di fretta nella sala l'uomo di camera, e
+s'accostò al Lautrec. Quella folla di baroni, che da qualche tempo lo
+stava guardando in silenzio, notò la sollecitudine straordinaria con
+cui quell'uomo era entrato là dentro, e l'atto che fece il Lautrec
+nell'udire le parole.--Quest'atto fu tale che si guardarono in viso
+come interrogandosi sul suo significato, e tanto più quando videro il
+governatore prendere il fanciullo per mano, passarlo all'uom di camera
+e uscir con essi in manifesto disordine.
+
+Uscito lui, il silenzio fu rotto di subito, e il generale bisbiglio
+che gli successe crebbe grado grado fino al più alto frastuono.
+
+--Hai tu veduto?
+
+--Che vorrà dir ciò?
+
+--Sarà qualche dispaccio del re.
+
+--Un dispaccio del re non può essere.
+
+--Qualche lettera della sorella.
+
+--Non poteva esserne scosso a quel modo.
+
+--E che sai tu?
+
+--Nulla io so.
+
+--Ed io so invece che da qualche tempo ei vive in grandissimo timore
+non sia la sua sorella per perdere la grazia del re.
+
+--Questo non sarei lontano dal crederlo.
+
+--Zitto.... silenzio.... corsero allora molte voci per la sala.
+
+--Tu se' incauto a parlar così; s'egli ti udisse, guai!
+
+--Guai! lo dico anch'io.
+
+--Io sono impaziente di sapere quel che fu e quel che ne sarà.
+
+--Zitto: ho sentito a sbattere una porta.
+
+--Zitto, tacete, è lui.
+
+--No.
+
+--Silenzio...
+
+Era il Lautrec infatti; tutti si rimisero in quiete, in aspettazione
+di qualche gran cosa.
+
+Il Lautrec era manifestamente convulso, e gli balenava un raggio di
+terribil gioia tra ciglio e ciglio.
+
+--Uscite tutti! tuonò poi con quella sua voce nasale, e piantandosi
+nel mezzo della sala.
+
+Nessuno al primo si mosse, tanto erano perplessi per la curiosità.
+
+--Uscite tutti! tornò a gridare più forte il Lautrec.
+
+Allora, per quanto lo stupore lor facesse forza, tutti si mossero in
+fretta, e pel disordine s'affollarono, uscendo, in sulla soglia, come
+branco di bufali sgominati dal ruggito di un tigre reale.
+
+Il conte Galeazzo, che uscì l'ultimo e che più di tutti era impaziente
+di saper quel che fosse, potè allora udire il Lautrec a pronunciare
+tra' denti queste precise parole:
+
+--Ora non mi potrà più sfuggire.
+
+
+
+
+CAPITOLO XXI.
+
+
+Manfredo Palavicino, assalito un momento prima, mentre senza scopo e
+all'impazzata andava avvolgendosi in un labirinto di viottoli, da quei
+tre che abbiam veduto affrettarsi sui passi suoi e che finalmente
+s'erano risoluti, assalito all'impensata, e quand'egli era tutto
+immerso ne' suoi pensieri e nella sua disperazione, a malgrado della
+resistenza che macchinalmente vi aveva opposto, era stato preso e
+tostamente tratto al palazzo ducale. Così cadde nelle insidie del
+Lautrec, dopo averle tante volte scansate. L'amore unico che portava a
+sua madre aveva respinti i consigli della fredda prudenza, ed egli
+stesso era corso incontro al proprio pericolo. Al numeroso volgo potrà
+parere debolezza imperdonabile, ai pochi venerabile infortunio. Vi
+hanno tali posizioni nella vita, in cui per sentenza del più degli
+uomini, fu stimato necessario l'assoluto e tirannico dominio di una
+virtù sola, innanzi alla quale tutte le virtù subalterne debbono
+tacere, il dominio d'una virtù dura e inflessibile, quasi non
+compatibile coll'umana natura, dalla quale tutte le passioni, anche le
+generose, debbono necessariamente esser messe in fuga. In una tale
+posizione trovavasi il Palavicino, ma per offrire all'incontro in sè
+lo spettacolo di un uomo che, tendendo per risoluzione deliberata
+della volontà ad un gran fine, lungo il cammino è impedito non solo
+dagli esterni ostacoli, ma sì anche dalle intime lotte dell'animo, ed
+a risolvere il problema se, attraverso a tanti ostacoli, sia mai
+possibile ad uomo di toccare i supremi intenti nella vita.
+
+Ma il Lautrec avea toccato il suo. Dopo tanti sforzi falliti per
+impadronirsi del Palavicino, dopo aver prezzolati sicarj che non
+seppero rispondere al mandato, dopo aver messa indarno un'ingente
+taglia sul capo di lui, finalmente aveva potuto ghermirlo con
+un'insidia astuta e perfida.
+
+La gioia che gli venne per tale avvenimento fu di quelle che di rado
+provano gli uomini; ma come l'ebbe assaporata per alcuni momenti,
+condotto dall'istessa sua gioia a considerare il passato, senti
+vergogna di aver dovuto ricorrere a mezzi così vili, per raggiungere
+il suo fine; e il pensare che, di tal modo, l'uomo che odiava veniva
+di tanto a ingrandirsi al cospetto dell'universale, di quanto egli si
+abbassava, tosto gli mise il dispetto nell'animo. Avrebbe voluto che
+sul Palavicino insieme alla sventura cadesse anche il vituperio,
+perchè in faccia alla duchessa Elena comparisse così una cosa
+vilissima. Ma il fatto troppo si opponeva a questo suo desiderio, ed
+ora che il Palavicino era in sua piena balia e di lui potea fare ogni
+strazio, la scomparsa d'ogni ostacolo quasi gli fece smarrire ogni
+entusiasmo.... e d'uno in altro pensiero, cercò se mai si potesse
+trovare un modo di purgarsi della taccia di traditore, per far cessare
+qualunque accusa, e conseguentemente per togliere ai Palavicino, se
+fosse stato possibile, anche la grandezza della sua disgrazia.
+
+Un lampo gli balenò nella mente; pensò ch'ogni supplizio era inutile,
+ch'eravi un mezzo per rendere il Palavicino spregevole in faccia al
+mondo. Dare ad intendere d'averlo tirato a Milano non per altro che
+per costringerlo alle vie dell'onore, offerendogli di battersi seco
+colle armi della lealtà, e nel punto stesso di toglierlo di mezzo,
+vestire colle apparenze di una generosità straordinaria lo sfogo della
+propria vendetta. Lo stesso desiderio di togliere colle proprie mani
+la vita all'uomo che odiava, lo aveva aiutato a far l'astuto disegno;
+d'altra parte era tanta la sicurezza che aveva di sè stesso, che non
+poteva nemmeno ammettere il dubbio non fosse il Palavicino per rimaner
+soccombente. E la cosa era così infatti. Per quanto il giovane
+Manfredo fosse valentissimo nel maneggio dell'armi, da aver pochi
+eguali, tuttavia non poteva dipendere che da un prodigio la salvezza
+di lui, e lo star contro al Lautrec colla spada in pugno era quasi
+come mettere il capo sotto il tagliente del patibolo. Del resto, ogni
+uomo ragionevole comprenderà che il Palavicino non veniva ad
+impicciolirsi per nulla, se, nella gara della forza fisica, era tanto
+inferiore all'altro.
+
+Il Lautrec erasi dunque gettato a sedere, volgendo in mente il nuovo
+disegno, quando gli sovvenne che si attendevano appunto i suoi ordini
+pel modo da comportarsi col suo prigioniero il quale stava ancora in
+palazzo. Nel primo momento che gli fu annunziata la cattura di lui,
+affrettatosi a lincenziar tutti per trovarsi solo, non aveva avuto il
+tempo di recarsi a vederlo; ma ora gliene venne una gran voglia, la
+voglia di guardare a lungo l'uomo che da tanto tempo aborriva, e che
+oramai non era altro che la sua vittima certa. Chiamò dunque un
+soldato--Mi si conduca qui il Palavicino in sul momento--gli disse. Il
+soldato partì.
+
+Correvano sette anni da che il Lautrec si era trovato col Palavicino
+sul mare, presso a Rimini, la prima volta in cui l'avea veduto; ora
+stava per vederlo una seconda volta. Un'ansia strana provò in
+quest'aspettazione. Quando al rumore che fecero gli usci nell'essere
+sbattuti, s'accorse che qualcheduno veniva, si alzò. In tutti que'
+suoi moti e que' suoi atteggiamenti c'era qualche cosa d'indefinibile
+che molto somigliava ai moti d'istinto delle belve. La porta
+finalmente si aprì; egli vi gettò lo sguardo avido.... vide e
+tremò.... tremò; tanto la vista di Manfredo gli mise un sussulto, un
+orgasmo insolito in tutte le fibre, e fu a un punto di gettarsegli
+contro come per farlo in brani. Pure le tendenze dell'uomo vinsero gli
+istinti ferini e si contenne, e dissimulò e cercò anzi di far venire
+sul labbro le parole più calme. Così comandò d'uscire a coloro che
+avevano accompagnato il Palavicino; e rimase da solo a solo con lui.
+
+Lasciò passare qualche momento, poi si volse a gettare un'altra
+occhiata su di esso, quasi per avvezzarsi a sopportarne la vista, ma
+non potè, e tosto si rivolse. Finalmente parlò, pur continuando mentre
+parlava a guardar la fiamma che gli ardeva dinanzi:
+
+--Son sette anni che ti cerco, marchese; sette anni che sospiro di
+trovarmi faccia faccia con te.... E ora sei qui.... però, se sei
+ragionevole, capirai che non v'è più speranza.... La legge parla
+chiaro e forte.... Tu sei un ribelle....
+
+Qui fece un momento di pausa.
+
+--Pure hai da ringraziare Iddio, continuò, ringraziarlo dell'odio
+stesso che ti porto, ringraziarlo, perchè se tu mi fossi indifferente,
+tosto saresti gettato in bocca della legge, e a chi tocca tocca; così
+invece voglio che la giustizia ti ceda a me, e francandoti del resto,
+altro non pretendo se non che la tua spada abbia a toccare la mia;
+questa sola, e il destino, decideranno dunque di noi. Ora se hai
+qualche cosa a dirmi, parla.
+
+Manfredo non rispose nulla. Il Lautrec lo guardò per la terza volta.
+
+--Credo d'aver parlato chiaro, e quantunque la tua bocca stia chiusa,
+crederò che hai udite le mie parole, e che accetti.
+
+Manfredo accennò del capo, ma continuò a tacere.
+
+Il Lautrec cercò allora se avesse qualch'altra parola da dire, ma non
+trovandone più, ed accorgendosi di non poter sopportare la presenza
+dell'abborrito giovane senza venir tosto a qualche estremo, uscì egli
+stesso della sala.
+
+Dopo qualche tempo vi entrarono quattro soldati con arme in asta, i
+quali senza parlare si collocarono ai quattro angoli, e un uomo che
+s'accostò al Palavicino e gli parlò non senza una certa cordialità,
+avvisandolo che per tutta la notte gli conveniva fermarsi in quel
+luogo.
+
+Il Palavicino non fece parola; soltanto, dopo alcuni momenti, domandò
+gli si recasse dell'acqua. Recata che gli fu ne bevve molta; dopo si
+liberò della pelliccia onde ancora era coperto, e si assise innanzi al
+fuoco. Per tutta la notte rimase poi solo in questo modo insieme ai
+quattro soldati.
+
+Il dolore non confortabile per la morte di sua madre, la corsa
+disastrosa, la stanchezza del corpo, il gelo che gli aveva irrigidite
+le membra, avevan messo una tale stupidezza nella mente di Manfredo
+che, al primo, quando s'accorse d'esser caduto nelle mani del Lautrec,
+quasi non seppe misurare tutta la gravezza della sua situazione. Nè la
+vista del Lautrec medesimo, nè le di lui parole bastarono a
+riscuoterlo. Come si trovò solo però, come poco a poco il calore della
+fiamma gli ebbe ristorato il corpo assiderato.... anche le facoltà
+dello spirito si rialzarono con quello, e la sua mente cominciò a
+meditare con ordine. Considerando allora quanto la sua venuta a Milano
+per rivedere la madre era stata indarno, s'accorse del mal passo che
+avea fatto per non aver voluto ascoltare i prudenti consigli del
+Morone, s'accorse d'avere così tradita la causa del paese comune,
+pensò che a simile notizia tutti gli Italiani che v'erano interessati,
+ad una voce e con ragione lo avrebbero caricato di rimproveri. E
+fermandosi su di ciò ebbe tal rimorso, tanta vergogna di sè stesso,
+che la disperazione gli entrò nell'animo, e pregò Iddio perchè lo
+facesse morire in quel punto. Pure di considerazione in
+considerazione, le parole del Lautrec che macchinalmente aveva udite,
+e di cui non gli era stato chiaro il senso, a poco a poco gli si
+svolsero innanzi con evidenza. Quell'offerta che gli faceva il Lautrec
+di battersi seco, nel mentre poteva tosto consegnarlo al carnefice,
+gli parve una disposizione della provvidenza, che vegliava lui e il
+suo paese, e che ad espiare e riparare le proprie debolezze e i
+proprii mancamenti gli affidava il più difficile e pericoloso carico,
+nel mentre che forse gli apriva il campo per conseguire il supremo suo
+fine a un tratto. Così grado grado si venne accendendo all'entusiasmo,
+fino al punto, che tenne per certo ciò che non era che illusione. E
+sebbene sapesse quant'era poderoso il braccio del Lautrec, non si
+smarrì, provando allora una tale sicurezza nelle proprie forze, quale
+non avea forse mai avuto; sicurezza che gli derivò appunto dalla
+confidenza che avea posto nell'intervento espresso della provvidenza;
+e sentendo rinascere il rimorso di quanto aveva fatto, quantunque la
+pietà per sua madre gli paresse tuttavia cosa santissima e tale, che
+bastasse a giustificarlo in faccia agli uomini, pronunciò in que'
+momenti nel santuario dell'animo suo il giuramento di posporre sempre
+ogni privato affetto alle cure della patria, di far tacere ogni moto,
+anche generoso, del cuore, quando in qualche modo fosse per esser di
+danno ai più alti interessi d'Italia; e quel giuramento lo pronunciò
+con tal fervore, e nel pronunciarlo era esaltato da un così forte
+amore pel paese in cui ora nato, e per gl'innumerevoli suoi fratelli
+di sventura, che ogni ammirazione sarebbe stata minore, in quel punto,
+alla venerabile altezza de' suoi propositi.
+
+Se il Morone aveva fatto capo sul Palavicino per tentare un colpo
+ardito al fine di cacciare i Francesi di Lombardia, era appunto per
+aver scorto nel suo giovine concittadino questa tendenza alle veementi
+accensioni dell'entusiasmo, che talora sono generatrici di grandissime
+cose; però lo aveva anteposto a talun altro forse più di lui fornito
+di equabile fermezza, ma di lui meno ardente. Ed era presumibil cosa,
+che se in tal momento il Palavicino si fosse trovato in campo a
+comandare una mano d'armati contro Francia, con quella avrebbe saputo
+tentare ciò che ai più sarebbe sembrato impossibile, tanto
+l'entusiasmo lo avrebbe fatto unico nel valore.
+
+Ma intanto era ne' lacci del governatore e doveva chiamare sua gran
+ventura l'avere a tentar la sorte con lui; e ciò era tuttavia
+incertissimo, perchè egli versava nel pericolo, che da un istante
+all'altro il Lautrec cambiasse di proposito, e invece di combatter
+seco lo consegnasse al carnefice.
+
+E a un tal pericolo, se nella nuova sua fiducia, il Palavicino non
+pensava gran fatto, ci ebbe a pensar poi seriamente un altro che aveva
+la mente più calma della sua.
+
+
+Appena il conte Mandello, che nel lasciare il Lautrec aveva udite le
+sue parole ed erasi martellato il cervello per trovar loro una
+spiegazione, si fu ridotto al proprio palazzo e sentì dal maggiordomo
+che il Palavicino era giunto in Milano quella sera stessa, è troppo
+facile ad immaginarsi com'ei rimanesse a tale notizia, e come, dopo
+aver udito i dubbi e i timori del maggiordomo, che gli raccontò tutto
+quanto era successo, dovesse comprender tosto il significato delle
+parole del governatore, e chi era l'uomo caduto nelle sue mani. E fu
+per modo alterato da tal nuova, che non seppe trattenersi dal
+rimproverare violentemente il maggiordomo di non aver impedito al
+Palavicino di uscire, e pensando ch'ell'era una sventura, a cui non
+potea trovarsi il riparo, n'ebbe un rammarico estremo.
+
+Ritiratosi nelle sue camere, non potè per tutta notte chiuder mai
+occhio, tanto la sua mente lavorò di continuo intorno a quella
+terribile avventura. Pensò se a lui fosse mai possibile di placare gli
+odii del governatore, e sospirò spuntasse l'alba per recarsi tosto al
+palazzo ducale. Ma una tale speranza gli parve poi la più pazza cosa
+del mondo, considerando l'inflessibile natura del Lautrec, e si volse
+ad altro, e di pensiero in pensiero mise in campo infiniti partiti per
+riuscire in qualche modo ad attenuare la sventura del Palavicino, e si
+sforzò con tutta l'acutezza della propria mente a cercare qualche
+mezzo a liberarlo dalle mani del Lautrec. Ma la difficoltà, per non
+dire l'impossibilità, di trovarne uno, gliene fece più d'una volta
+deporre il pensiero, e più d'una volta finì a conchiudere, che altro
+non gli rimaneva che di compiangere l'amico e di continuare nella sua
+regola di dissimulazione, per non mandare a vuoto anche il resto.
+Tuttavia il lavoro della mente non avendo avuto mai posa un'istante,
+gli fece finalmente balenare innanzi un partito. Lo considerò, vi si
+fermò sopra, gli parve possibile, quantunque d'esito incertissimo e
+assai pericoloso. E ciò gli mise tanta agitazione nel sangue, che
+dovette alzarsi ed attender l'alba passeggiando per la camera. Pure,
+quando spuntò, vide che non gli era conveniente il recarsi a quell'ora
+a palazzo, e che per colorire il disegno gli bisognava dissimulare e
+recarsi presso al Lautrec intorno alle ore consuete degli altri dì, e
+aspettare che colui parlasse il primo; far tutto ciò insomma che desse
+a divedere ch'egli non si prendeva gran pensiero del Palavicino.
+L'ansia che provò in tutto quel tempo che dovette aspettare fu
+certamente straordinaria, come straordinaria fu la fermezza, onde
+seppe dominarsi per non tradir l'amico e sè stesso. Venne il momento,
+alla fine, di recarsi a palazzo. Quando mise il piede sotto gli atrii
+del gran cortile il cuore gli battea sì forte che parea volesse
+scoppiargli, ed era questa la prima volta in sua vita che provava una
+tal cosa; ma di fuori vestì la massima impassibilità, e prima di
+andare dal governatore s'intrattenne con qualche soldato ad
+interpellarlo intorno a tutto quello ch'era avvenuto la notte prima.
+Che il Palavicino fosse stato catturato e condotto in palazzo era noto
+a tutti, noto era parimenti ch'esso trovavasi tuttavia prigioniero
+nelle stanze del Lautrec; ma non sapevasi ancor nulla della
+risoluzione presa dal governatore.
+
+Il conte Galeazzo si recò dunque difilato da lui. cosa che da molto
+tempo solea fare per abitudine, Innanzi che gli fu, lo guardò del suo
+occhio scrutatore per vedere come stesse di dentro. Non vi era uomo
+che più del Lautrec mostrasse in volto le più interne agitazioni
+dell'animo: vi lesse dunque quel che vi dovea leggere: e sapendo
+ch'esso non avrebbe saputo trattenersi a lungo dal raccontargli ciò
+ch'era avvenuto, pensò di lasciar parlar lui per il primo.
+
+E non passò infatti molto tempo, che il Lautrec guatando il Mandello
+con una espressione particolare:
+
+--Non avete nessuna cosa a dirmi, conte?
+
+--Non avrei nulla, eccellenza.
+
+--Non sapete dunque quel ch'è avvenuto qui dalla notte passata in poi?
+
+--Ah!.... lo so benissimo... Me ne disse ora appunto qualche cosa il
+De-Guigne.
+
+--E così?
+
+--E così peggio per colui. Non so che dire, la sua stolidezza mi fa
+più dispetto assai di quello che la sua disgrazia mi faccia
+compassione. S'egli medesimo ha messo il collo nel laccio e ha stretta
+la corda, tal sia di lui.
+
+--Pure era anch'esso un vostro amico.
+
+--Senza dubbio, era uno del gran numero anch'esso.
+
+--E la madre di lui morì nelle vostre braccia.
+
+--Davvero ch'io non so qual cosa non avrei fatto per quella donna
+infelice. Vi assicuro che nessuna pietà sarebbe stata mai troppo per
+le sue miserie. E s'ella è morta ne ringrazio Iddio, che così sfuggì
+allo strazio di veder suo figlio tratto al patibolo.
+
+--Ho pensato di farne altro di lui, conte.
+
+--Che?
+
+--Il patibolo è fatto pe' miei nemici volgari, per quelli soltanto, ma
+pel marchese, per quest'uomo che abborro, ci sono io, io stesso.
+
+--Non vi comprendo, eccellenza.
+
+--Io non so quel che valga colui nel maneggio dell'armi; dunque io lo
+faccio degno di provarsi con me. Quel ch'è passato tra me e lui non
+può che decidersi in tal modo. Del resto la disfida sarà mortale....
+sarà tale, che a voi tutti ne rimarrà orrenda la memoria per anni ed
+anni.
+
+--Lodo una tale risoluzione, disse il Mandello nascondendo l'estremo
+suo stupore, essa è degna di voi, è degna del marchese.
+
+--Lo credi?... Egli morirà dunque.... Così la sua morte potesse far
+provare, a quella che tu sai, le pene dell'inferno in questa vita...
+Pure la mia clemenza è soverchia.... Luigi XI ne avrebbe fatto altro
+di lui.... Quasi sarei tentato imitare quel re... quasi vorrei
+ripetere sul tuo concittadino il supplizio di Nemours... purchè quella
+donna fosse presente al supplizio, purchè essa potesse ricevere sopra
+di sè il sangue abborrito di lui.
+
+Il Mandello stimò bene di non rispondere, e lasciare che tutto
+evaporasse il furore del Lautrec. Dopo si recò con lui nella sala
+d'armi, dove spesso soleva trattenersi co' baroni ed ufficiali
+francesi in esercizi cavallereschi, finchè venisse l'ora di
+accompagnare, insieme agli altri, il governatore in castello, dove
+ogni dì esso aveva per costume di comandare in persona qualche
+compagnia di fanti e di cavalli.
+
+Mentre s'indugiò in quella sala, il Mandello pensò seriamente alle
+parole del Lautrec ed a quanto era a farsi; a tutta prima, quando
+sentì non trattarsi che di un duello, sembrandogli che fosse gran
+ventura che il Lautrec avesse preso quel partito, stette a un punto di
+non farne altro e di lasciare andar le cose a beneficio della sorte;
+ma come s'accorse, all'ultime parole del governatore, che per l'odio
+unico che lo sommoveva, facilmente poteva esser condotto a qualche
+risoluzione atroce prima di venire al duello, e che ad ogni modo la
+condizione del Palavicino era tale, che a sperare nella sua salvezza
+non poteva essere che un pazzo pensiero, fermò di mettere in effetto
+quel disegno che la mattina gli era balenato in mente. In quanto
+all'onore del Palavicino, pensò, che impedendogli di venire alle armi,
+non ne avrebbe per ciò scapitato d'un punto, perchè in fine il Lautrec
+lo aveva tratto a Milano a tradimento, ed ora lo teneva prigione,
+circostanze tutte che non si affacevano per nulla alla libera
+condizione delle armi, ed erano più che sufficienti perchè il
+Palavicino non potesse aver nessuna fede nel Lautrec e provvedesse a
+sè medesimo. Convinto di ciò, e considerato che non era altra via a
+tentare per salvare l'amico, e che lo stato di lui meritava la pena
+dell'altrui sacrificio, per quanto vedesse che il pericolo era
+gravissimo, pure vi si gettò col coraggio dell'uomo che tutto ha
+misurato, e che ha dimenticato ogni altra cosa nel mondo. Cercò dunque
+un pretesto, ed uscito dal palazzo recossi al proprio; sopratutto gli
+premeva di non perder tempo, e, se fosse stato possibile, di condurre
+ogni cosa a termine entro quel dì stesso. Ritiratosi nella propria
+camera, chiama il maggiordomo, e chiama tutta la servitù.
+
+--Amici, loro disse, io sono costretto a licenziarvi tutti: entr'oggi
+questa casa deve rimanere deserta. Così, se mai qualche procella fosse
+per cadere su di lei, penso che le pietre non daranno sangue: qui vi è
+dell'oro, prendete; con questo provvederete ad uscir tosto dalla città
+ed al più presto possibile fate di riparare fuori del ducato di
+Milano.
+
+Tutti si fecero attoniti.
+
+--Ciò non vi dovrebbe fare gran maraviglia, che sapevate bene quanto
+questa nostra ragione di vita fosse precaria; oggi mi è indispensabile
+fare tal cosa, alla cui notizia il governatore, se il potesse, darebbe
+fuoco a tutta la città; spacciatevi dunque, e se vi sarà possibile,
+fate di raccogliervi tutti in sul Modenese. Non è improbabile che
+abbiate a ritornare ancora tutti al mio servigio: andate.
+
+Tutti uscirono, due soltanto dei servi, ai quali il Mandello aveva
+fatto cenno, si fermarono.
+
+--Voi due siete i più giovani e i più coraggiosi, e so che ad un
+bisogno sapreste spendere la vita per una buona cagione; perciò ho
+fatto conto su di voi, e vogliate ringraziarmi, perchè se la cosa
+riuscirà bene, voi non avrete mai più a servire in vita vostra.
+Rimarrete dunque con me, e spero che vorrete fare tutto quello che io
+sarò per dirvi. Si tratta di condurre con noi il figliuolo del
+governatore, senza che il padre, nè la Corte, nè altri se ne accorga,
+il condurlo fuori del ducato; vedete dunque quanto è grande il
+pericolo a cui andiamo incontro, e quanto è necessario ch'io mi abbia
+preso a compagni due uomini come siete voi: del resto, l'impresa è di
+tal natura, che può benissimo giovare agli interessi del nostro caro
+Milano. Tu dunque, per adesso non devi far altro che attaccare alla
+paravereda quella coppia di cavalli che ho guadagnato al Lautrec
+medesimo al giuoco; non vidi mai gambe di cervo più veloci delle loro,
+e poi voglio che il figliuolo sia tratto dai cavalli del padre; fatto
+questo, ti recherai presso porta Romana, e colla paravereda non devi
+far altro che aspettarci presso al pioppo di S. Giovanni; se lo vorrà
+Iddio noi ci verremo in poco tempo. Va dunque, e spacciati e fa ch'io
+abbia a dire poi che tu sei veramente quello che ti ho sempre stimato;
+tu poi, si volse all'altro servo, insella i due cavalli, e come hai
+fatto altre volte, verrai con me a Corte e accompagneremo il Lautrec
+in castello; quello che avremo a far dopo, lo vedrai.
+
+Mezz'ora dopo, la paravereda tratta da due focosissmi cavalli, uscì
+della porta del palazzo Mandello, e il conte, dopo aver raccomandato,
+per la seconda volta, a' suoi servi, che gli si strinsero intorno nel
+cortile quando egli fu a cavallo, che badassero ad uscir subito,
+oppure a disperdersi in varie parti della città, qualora non fosse
+loro possibile di partire in quel dì stesso.... si recò alla Corte
+ducale.
+
+Nel tempo che ne stette assente, il conte Galeazzo Mandello non potè
+mai escludere il timore che il Lautrec, in quell'intervallo, fosse mai
+per mandare a vuoto, con qualche atto estremo, tutti i suoi progetti,
+per cui appena entrò in palazzo, la prima cosa fu di assicurarsi
+ancora intorno allo stato delle cose; ma seppe che Odetto persisteva
+sempre nella prima sua volontà di venire al duello, seppe inoltre, che
+erasi stabilito di farlo succedere il dì dopo, in faccia a gran
+moltitudine, e a tutti gli ufficiali. Non fu dunque interrotto per
+nulla nel suo disegno, e accompagnò il governatore in castello; colà,
+dando belle parole a lui e a tutti, non si fermò che alcuni istanti, e
+quando vide che il Lautrec era tutto intento a disporre un quadrato di
+fanti, disse al servo:--Andiamo, e partì di corsa.
+
+In pochissimo tempo furono al palazzo ducale; il Mandello, entrando a
+galoppo, ne fece risuonare gli androni così, che i famigli del Lautrec
+ne fossero avvisati; e senz'altro affacciatosi all'ingresso delle
+stalle ducali, chiamato il mastro scudiere:--Fate insellar tosto il
+cavallo pel figlio di sua eccellenza, gli gridò in tuono alto; e tu,
+voltosi ad un famiglio che gli passava presso in quella, presto, va
+negli appartamenti del figlio del governatore, di' al suo uomo lo
+conduca subito abbasso, che sua eccellenza lo vuole in castello; ma
+che si spacci, perchè sa bene come sua eccellenza ciò che vuole, lo
+vuol presto. Va dunque.
+
+Dopo alcuni momenti s'affacciò in fatti ad uno dei finestroni
+rispondenti in sul cortile, l'uomo del fanciullo Armando per parlare
+al conte:
+
+--Siete voi che avete dato l'ordine?
+
+Il conte alzò la testa.
+
+--Per dio, mi par bene d'aver parlato chiaro: dov'è dunque il
+fanciullo.... Presto, che sua eccellenza aspetta, e se passa più tempo
+che non occorre, vorrà dare in ismanie, lo conoscete pure.
+
+La testa dell'uom di camera scomparve dalla finestra. Due scudieri
+intanto condussero fuori a mano il cavallo in gran bardatura.
+
+Il conte Mandello e il servo di lui, si guardarono in volto: temevano
+che da un momento all'altro fosse per succedere un contrattempo, e
+irrequieti davan di volta col cavallo pel cortile.
+
+Finalmente comparve il fanciullo Armando tutto avvolto in una
+pelliccia, e condotto a mano dal suo uomo.
+
+Questi, rivolto al conte Mandello,
+
+--Sua eccellenza, disse, ha de' strani capricci, e facendo un tal
+freddo, avrebbe fatto meglio a lasciare il fanciullo in palazzo, che
+egli sa bene come questo ragazzo si mette giù ammalato per poco.
+
+--Che cosa volete, è fatto così; ma sbrigatevi.
+
+Il fanciullo dai due scudieri fu messo a cavallo; il conte Mandello e
+il suo servo gli si misero ai lati.
+
+Era avvenuto tante volte, che il governatore nel mezzo delle sue più
+serie occupazioni, preso repentinamente da quella sua pazza smania di
+vedersi accanto il figliuolo, mandasse a prenderlo in quel modo da
+taluno de' suoi ufficiali, o da altri, che nè all'uomo di camera, nè
+agli scudieri, nè a famiglio veruno, entrò pur ombra di sospetto in
+mente; e il conte Mandello s'era appunto attenuto a questo partito,
+perchè era il più semplice, sebbene il più aperto.
+
+Usciti così dalla porta del palazzo, senza accidente di sorta, in
+sulle prime finsero di prendere per la via che metteva al castello,
+poi improvvisamente facendo dar di volta al cavallo, il conte
+accennando al servo che guardava lui continuamente cangiò direzione.
+
+I tre cavalli presero allora la rincorsa a galoppo, intanto che il
+Mandello volgeva qualche dolce parola al fanciullo, che senza
+sospetto, con quella sua voce argentina, gli rispondeva di conformità,
+furono presto in Porta Romana. Le case lor fuggivano d'innanzi;
+finalmente apparve la cima del gran pioppo di S. Giovanni, co' suoi
+rami secchi e bianchissimi di neve raggelata, e il Mandello scòrse la
+sua paravereda. Qui temendo assai di un altro contrattempo, perchè il
+fanciullo poteva far qualche sospetto, pensò che bisognava giuocare di
+risolutezza, e che per poco non occorreva farsi caso dello spavento
+del fanciullo, e perciò accostatosi al servo:
+
+--Quand'io, gli disse a voce sommessa, aprirò lo sportello della
+paravereda, tu getta il tuo mantello sulla testa del fanciullo, perchè
+non possa gridare, e afferralo alla cintura e mettilo dentro di forza,
+ch'io scenderò di volo da cavallo ed entrerò con lui. Con Carlotto
+siamo già d'accordo, e non sarà lento a cacciare a furia i cavalli; tu
+poi ne terrai dietro alla lontana, e in quanto a questo cavallo del
+governatore, farai bene a condurlo in uno di questi prati dove non ci
+capita mai anima viva, ed a legarlo a qualche albero; se il freddo
+della notte lo vorrà gelare, trattasi di cosa troppo grave, per aver
+pietà di una bestia. Attento dunque che siam presso.
+
+Il trotto dei tre cavalli avvisò Carlotto, l'altro servo, il quale
+stava sulla cassa della paravereda, e che volse la testa, tendendo
+subito le redini e tenendo pronta la frusta per non mancare d'un
+punto.
+
+Il Mandello s'accostò, aprì lo sportello, scendendo a mezzo di
+cavallo. Il giovanetto Armando lo guardò, non sapendo perchè facesse
+quell'atto; ma allora appunto il mantello del servo avvolse il
+fanciullo, che nel momento medesimo fu tratto di cavallo e messo
+dentro. Galeazzo salì anch'esso, e chiuse lo sportello, Carlotto
+spinse i cavalli, e via di tal carriera, che la paravereda, per quanto
+fosse pesante, strabalzava sul terreno. Trattavasi ancora di uscire
+dalle porte della città dov'eran guardie e gabellieri, e poteva dar il
+caso che quell'ultimo ostacolo fosse il più grave di tutti. Ma la
+paravereda, senz'accidente di sorta, passò attraverso i pilastri della
+porta, e innanzi ad una guardia e ad un gabelliere che non badarono a
+nulla. Il Mandello, che di ciò stava in gran timore, fatto spietato
+per necessità, tenne sempre il mantello avvolto intorno alla testa del
+fanciullo, e la sua mano compressa sulla bocca di lui, a non lasciarne
+uscire le grida, e con tal forza, che l'innocente Armando ne fu quasi
+soffocato. A un miglio dalle mura, pensò bene di liberarnelo, ma ebbe
+a sgomentarsi terribilmente, vedendo ch'esso era livido e non dava
+parole. A poco a poco però rinvenne con indicibile contentezza del
+conte Galeazzo, il quale aprì l'animo allora per la prima volta a
+tutte le sue speranze. Verso sera, a malgrado la difficoltà delle
+strade, furono a Lodi; qui gli bisognava sostare, perchè a prevenire
+terribili sventure, aveva a scrivere al Lautrec la lettera da cui
+dipendeva la salvezza del Palavicino; stette in forse se, prima di
+scriverla, gli convenisse aspettare d'esser fuori del ducato, ma
+l'indugio lo spaventava; però avendo in Lodi qualche suo conoscente,
+pensò bene di farne conto, e vi si recò infatti. Un miglio prima di
+giungere a Lodi, era stato raggiunto dall'altro servo; a lui dunque
+diede in custodia il fanciullo, cui non concesse d'uscire pur un
+istante dalla paravereda. Egli intanto, domandato alloggio per un
+momento al signore presso cui si recò, mettendo innanzi un gravissimo
+affare, lo interessò a trovare un corriere che partisse per Milano la
+notte stessa; promesso un compenso larghissimo, il corriere fu presto
+trovato. Allora il conte scrisse la seguente lettera:
+
+ "Eccellenza,
+
+ "Vostro figlio sta ora con me, voi lo sapete, e se, come il dolore
+ può in voi parlare la ragione, vi sarà tosto corso alla mente la
+ causa di quanto ho fatto. Voi amate la creatura vostra, io amo la
+ mia terra e i miei fratelli, i miei carissimi fratelli; e se di me
+ in tutto il tempo che vi fui presso, aveste a fare altro giudizio,
+ rettificate oggi l'error vostro. Però, se fra tre dì il marchese
+ Palavicino non sarà con me, potete esser certo, come di nessun'altra
+ cosa, che avrete a rinunciare per sempre alla speranza di rivedere
+ il vostro figlio. Io ho sempre amato ed amo la giustizia, e
+ l'innocenza del fanciullo dovrebbe esser sacra per tutti e per me.
+ Ma v'è tal cosa, che mi è più sacra ancora in questo momento; per
+ esso sono costretto a protestarvi, che se voi foste mai per fare
+ ingiuria al mio concittadino, pel quale darei la vita, la vita del
+ figliuol vostro ne risponderà, e il suo sangue cadrà su di voi. Non
+ fu mai promessa pronunciata con sì tenace proposito.
+
+ "Non crediate intanto trovar scusa in faccia agli uomini,
+ protestando ch'era vostra intenzione di battervi col Palavicino;
+ dopo che avete prezzolati sicari per farlo assassinare, dopo che con
+ perfido mezzo l'avete tirato nell'insidia, non avete più nessun
+ diritto all'altrui fiducia; se aveste sempre operato di lealtà, se
+ aveste fatto sapere al marchese che volevate battervi seco, egli
+ avrebbe con sollecitudine attraversata Italia per non mancare
+ all'invito; egli che lo desiderava, egli che avrebbe fatto sagrifizi
+ per cercar voi, ma così è tutt'altro. Ma il Palavicino deve ora
+ provvedere a scansar l'armi dell'ingiustizia e del tradimento; ora
+ veniamo a ciò che importa: vostro figlio vi sarà restituito il dì
+ stesso che il Palavicino sarà restituito a me ed alla sua patria:
+ fate dunque ch'ei sia condotto a Reggio; io sarò nel palazzo del
+ governatore, là il figliuol vostro sarà consegnato a chi ne terrà il
+ mandato da voi; vi do tempo tre dì, guai se questi trascorressero,
+ vostro figlio non vivrebbe più. Afrettatevi dunque."
+
+ _Conte Mandello_.
+
+La lettera fu subito consegnata al corriere il quale dopo aver
+ascoltati tutti gli ordini del conte, partì sull'istante per Milano.
+Il Mandello risalì anch'esso nella paravereda, e continuò il viaggio
+per Reggio, città che avea scelto di preferenza perchè conosceva
+Francesco Guicciardini, il quale n'era stato eletto governatore pel
+papa.
+
+
+
+
+CAPITOLO XXII
+
+
+Il corriere cavalcò tutta la notte, e non giunse a Milano che un'ora
+prima dell'alba; facevano ancora le più fitte tenebre, ma, come gli
+aveva raccomandato il conte, si trasferì tosto al palazzo ducale.
+Fermatosi innanzi alla maggior porta, parlò ad un soldato, disse avere
+con sè una lettera della più grave importanza, da consegnare a sua
+eccellenza il governatore; così fu tosto condotto dentro.
+
+Nel palazzo, a quell'ora, che in ogni altro dì dell'anno tutto
+riposava, appariva in questa circostanza un gran disordine; si
+vedevano ufficiali, soldati, famigli, in volta per le scale, per gli
+atri, pe' cortili, che s'interrogavano alla sfuggita che si
+stringevano nelle spalle, che si fermavano a crocchi; si vedevan lumi
+comparire e scomparire di volo dietro le vetriere de' finestroni;
+tutto era in gran movimento come fosse di giorno.
+
+Soltanto in una grande anticamera degli appartamenti superiori, tre
+servi se ne stavano in gran silenzio origliando ad un uscio.
+
+--È da due ore che non si risente, diceva uno sotto voce, io non so
+cosa pensare.
+
+--Stà, mi pare d'aver udito un respiro.
+
+--Vorrà essere un avvenimento inaudito, ma quest'uomo morirà di rabbia
+e d'affanno....
+
+--E d'amore... credilo a me.
+
+--Darei la metà del mio sangue, perchè mi fosse dato di condurgli
+dinanzi il suo Armando, come Dio è vero, la darei.
+
+--Ma il povero Dênis intanto dovette dar tutto il suo.
+
+--Fu un'atrocità senza esempio.
+
+--Zitto.
+
+--Come poteva esso sospettare, che l'italiano lo avrebbe ingannato a
+quel modo?
+
+--Questo lo penso anch'io; ma come non si può non scusare sua
+eccellenza, se la disperazione lo ha fatto uscire di senno?
+
+--Non è la prima volta.
+
+--Senti, Vautrin, se io avessi a vivere mill'anni, in mille anni non
+saprei mai dimenticare il furore onde fu trasportato sua eccellenza,
+quando domandato d'Armando, seppe che non era in palazzo e ch'era
+stato condotto via dal conte Galeazzo. L'aspetto di lui in quel
+momento fu tale che a pensarvi, sempre mi farà raccapricciare
+d'orrore.
+
+--Taci, nè io pure ne sopporterei la memoria; ma in vero l'eccesso del
+suo dolore mi fa pietà, più che il furor suo mi faccia spavento....
+Quest'uomo, che fa tremar tutti... e alla cui comparsa non v'è chi più
+ardisca di parlare... quest'uomo... io l'udii piangere e
+singhiozzare... Ciò mi ha fatto tal senso... che a me pure vennero le
+lagrime agli occhi... e mi sentii tutto intenerito, non so cosa
+dire...
+
+Qui s'udì un rumore nella stanza vicina, poi il suono distinto di una
+pedata che si accostava all'uscio.
+
+I servi sgomentati, si ritrassero in fretta in fondo all'anticamera;
+l'uscio si spalancò, comparve il Lautrec, che si fermò sulla soglia,
+immobile come un marmo. I suoi occhi eran fissi come quelli di chi
+abbia smarrita la ragione.
+
+Guardando nella camera, non si vedeva, al fioco barlume di una
+lampada, presso a spegnersi, che un piccol letto... era quello del
+fanciullo Armando.
+
+Il Lautrec versava certamente allora in una di quelle tremende crisi
+dell'uomo, in cui la fissazione assidua e spasmodica della mente in un
+oggetto unico, sta per degenerare in forsennatezza assoluta. L'assenza
+del figliuolo, assenza resa tanto terribile dell'incertezza delle
+cause, delle circostanze, del luogo, del tempo; l'assenza di quel
+figliuolo, senza di cui gli sarebbe sempre stata insopportabile la
+vita, avea tolta ogni susta alla sua forza morale. La sua condizione
+era simile a quella di un uomo al quale, mancando un elemento fisico,
+indispensabile all'esistenza, irresistibilmente sente fuggirsi gli
+spiriti.
+
+Ed era tanto più presso a subire il dominio della pazzia, in quanto
+che, sentendo che la presenza del suo Armando gli era necessaria,
+procurava illudersi d'averlo a riabbracciare da un istante all'altro,
+e trovando poi come quella sua aspettazione ansiosa, e che aveva
+tenute sospese tutte le potenze della sua vita, era stato indarno, e
+vedendo fuggirsi innanzi ogni speranza, quella specie di voto lo
+desolava, lo spaventava sì, che prorompeva in eccessi inauditi.
+
+Del resto, questa esaltazione furibonda che gli durava da tante ore,
+non era stata e non era senza i suoi lucidi intervalli. In questi
+aveva potuto pensare a tutte le cause possibili, del rapimento di
+Armando, e per sua e altrui fortuna, essendogli noto, che era stato il
+conte Mandello a condurselo seco, fu da ciò condotto a sospettare il
+perchè avesse colui operato di tal maniera; e un simile sospetto, dirò
+anzi una simile speranza così lo dominò, che negli istanti medesimi in
+cui, per versar fuori quella rabbia affannosa che lo tormentava,
+sentiva come un bisogno d'incrudelire su tutti e di far sangue, e di
+cominciare appunto a diguazzarsi nella vendetta del Palavicino, pure
+se ne astenne sempre, quasi una forza imperiosa lo trattenesse, e se
+ne astenne con un proposito così deciso che, a mettere un ostacolo
+agli assalti subitanei dell'ira propria, e temendo di non potersi
+dominare abbastanza, aveva fatto condurre il Palavicino nella torre
+del castello per averlo così più lontano; aveva intravveduto insomma,
+che quello era l'unico prezzo del riscatto del proprio figliuolo.
+
+E quante volte aveva supplicato Iddio con un fervore strano alla sua
+indole irreligiosa, perchè tosto gli desse il motivo per liberare il
+suo mortale nemico!... Pure, più d'una volta insorsero con prepotenza
+anche gli odii vecchi, e non gli parea vero, che quell'uomo dovesse
+sfuggirgli così, e non sopportando tale idea, ad escluderne per sempre
+la possibilità, stette spesso per dar l'ordine di uccidere il
+Palavicino; se non che, appena egli volgevasi a guardare la coltrice
+del suo Armando, improvvisamente sbollivano le ire, tutto cedeva,
+tutto squagliavasi al fuoco ardentissimo dell'indefinito amor suo, e
+allorquando l'entusiasmo della vendetta stava per vincerlo, l'unica
+lagrima che gli sgorgava dall'occhio infuocato, mandava tutto in
+dileguo. Così avea passato tutte quelle ore, tutta la notte, in
+conseguenza di che, sopraffatto, domato dalla forza del male, e da
+tanto contrasto, la sua intelligenza era adesso in procinto di
+alienarsi.
+
+In tale stato dell'animo, stava ei dunque ancora immobile sulla soglia
+della camera da letto del suo Armando, e i servi aggruppati in un
+canto dell'anticamera, mentre lo guardavano attenti, non ardivano
+nemmeno di respirare, quando s'udì dalle scale, dai corridioi, dalle
+camere, un gran rumore di passi e di voci che si avvicinavano, e
+finalmente si videro entrare con gran sollecitudine alcuni ufficiali
+in quell'anticamera stessa.
+
+Erano essi saliti in fretta per domandare del governatore, ma quando
+lo scorsero immobile in quella posizione e in quell'atteggiamento, si
+tacquero un momento irresoluti.
+
+Ma uno di quegli ufficiali fattosi animo:
+
+--Eccellenza, disse, è qui una lettera di grande importanza, il
+corriere è dabbasso che aspetta.
+
+La rapidità onde il Lautrec a quelle parole e alla vista della lettera
+si scosse, e dal punto ove trovavasi, balzato presso all'ufficiale che
+parlava, gli strappò con violenza la lettera dalle mani, è
+indescrivibile.
+
+Avutala così, rotto il sigillo, spiegazzatala con gran tremito la
+lesse di un fiato. La faccia gli si trasmutò a un tratto, parve quasi
+che un fitto velo gli si fosse tolto dinnanzi.
+
+Ebbe un altro soprassalto di gioia perfetta, pari a quello che provò
+quando gli fu annunziato che il Palavicino era nelle sue mani; chi gli
+avrebbe detto allora, che sarebbe costretto a rimandarlo libero ed
+illeso?
+
+E si volse allora a quegli ufficiali stessi che avean recata la
+lettera, per dar loro l'ordine di far tosto liberare il Palavicino e
+di scortarlo fino a Reggio... ma nel punto stesso di profferire quella
+parola, gli parve sì duro l'esser costretto a tal passo, che si
+tacque, e si mise invece a passeggiar per la camera in preda ad un
+novello contrasto.
+
+Cessato quello sgomento, generato dall'incertezza della sorte del
+proprio figlio, e assicurato dell'esser suo, e in qual luogo
+trovavasi, e come era sano e salvo; riposato da quell'oppressione
+orrenda, che avea chiuso l'adito ad ogni altra cosa, l'odio pel
+Palavicino insorse allora con più forza che mai, e rimase padrone del
+campo.
+
+Alcuni momenti prima aveva atteso con ansia, che in prezzo del
+riscatto del proprio figliuolo gli fosse richiesto il Palavicino, ma
+ora che trovavasi al punto, una tale necessità le fu insopportabile, e
+pensò a ribellarsene. Fin dal dì prima, appena seppe che il Mandello
+seco aveva condotto Armando, sulle tracce di lui, con gran
+sollecitudine aveva spediti uomini per tutte le parti, de' quali
+veruno peranco era tornato; volle dunque aspettare qualcuno di
+costoro, e, sebbene la lettera stessa del Mandello desse indizio
+ch'esso non era ancor stato raggiunto, ed era in salvo, pure sperò che
+ciò potesse tuttavia succedere da un momento all'altro.
+
+Ma il contrasto era terribile, era tale che l'animo suo già fiaccato
+da tante ore d'angoscia, non bastava più a sopportarlo. Diede un'altra
+occhiata alla lettera; quell'intimazione del termine perentorio di tre
+dì, cui a tutta prima non aveva posto mente, ora le sconvolse l'animo
+terribilmente, ora che, misurate le distanze gli parve essere
+difficile che in tre giorni, senza una gran sollecitudine, il
+Palavicino potesse arrivare a Reggio. Gli corse un gelo per tutte le
+membra... Si volse finalmente per dar l'ordine agli ufficiali che
+aspettavano... ma nel punto di parlare, non seppe vincere la vergogna
+di avere a cedere all'impero della necessità, di mostrare tanta
+debolezza, di mostrarla in faccia a que' suoi soggetti specialmente;
+però non volendo parlare, prese di forza pel braccio uno di quegli
+ufficiali, e seco il trasse a furia nelle proprie stanze... là, non
+volendo ancora parlare, scrisse l'ordine, glielo consegnò
+dicendogli--Va--e nel pronunciare questa parola respinse l'ufficiale
+con un urto violento del braccio quasi a cacciarlo fuori della camera,
+nella quale egli si chiuse poi disperatamente e si buttò sul letto
+nascondendo la faccia tra i cuscini... Aveva vergogna anche di sè
+stesso.
+
+L'ufficiale di servizio, uscito che fu dal la camera del governatore,
+senza pensar molto al duro modo onde n'era stato respinto, essendovi
+avvezzo da gran tempo, letto l'ordine di volo, e interpretata la parte
+sottintesa, si recò presso a' colleghi cui lo comunicò.
+
+Tutti gli ufficiali che sapevano benissimo il fatto del conte
+Mandello, e stando in aspettazione di qualche gran cosa, avevano fatte
+di molte interrogazioni al corriere, si strinsero in un gruppo con
+gran sollecitudine per sentire quel che aveva deliberato il Lautrec;
+però, quando udirono che non si trattava d'altro che di rimettere in
+libertà il marchese Palavicino, per quanto avessero già pensato che
+necessariamente doveasi riuscire a questo, pure ne rimasero tutti
+altamente maravigliati.
+
+--Codesta è tutta opera del conte Galeazzo Mandello.
+
+--A quel diavolo d'Italiano, io non so cosa non sia possibile; pure,
+quando ci penso, non mi par vero.
+
+--Ce n'è dell'astuzia in codesta insidia a cui trasse sua eccellenza.
+
+--C'è anche della perfidia in buon dato.
+
+--E molta generosità assai, io lo confesso, quantunque non ami niente
+quell'Italiano, e non m'attenterei dirlo a sua eccellenza.
+
+--Lo dico io pure, perchè in fine, mise all'azzardo la propria vita,
+e, in che arrischiato modo!!
+
+--Bisogna dunque che questo marchese Palavicino valga qualche cosa, se
+un tal uomo si è offerto per lui.
+
+--Valga, o non valga, bisogna intanto provvedere a farlo mettere in
+libertà, e ci siamo già troppo attesi qui.
+
+--Dopo bisognerà pensare a farlo scortare sino a Reggio.
+
+--E a chi se ne darà l'incarico?
+
+--Il governatore non ce ne dà istruzione...
+
+--Dunque...
+
+--Dunque converrà interpellarlo...
+
+--Non sarei mai per far questo, disse allora l'ufficiale che aveva
+ricevuto l'ordine dalle mani stesse del Lautrec. Questo non è il
+momento di dargli altre noje, e se non c'è altri che possa
+accompagnare il marchese, lo accompagnerà qualcuno di noi. Fra tre dì
+si ha ad essere a Reggio, dove il figlio di sua eccellenza ci sarà
+restituito; questa è la cosa per cui si avrà più che mai a tener
+aperti gli occhi. Andiamo dunque, che in verità non c'è tempo da
+perdere.
+
+Così tre degli uffiziali di servigio si trasferirono al castello.
+
+Per quanto quegli ufficiali francesi fossero alieni dal provare una
+pietà al mondo delle miserie lombarde, pure, questa volta, per la
+novità stessa del caso, e per l'ammirazione a cui non poterono
+sottrarsi verso il Mandello, che tanto aveva fatto a salvare un suo
+concittadino, e per l'interesse onde ebber sempre riguardato il
+giovane Palavicino, fatto assai grande agli occhi loro dalla tenacità
+stessa dell'odio onde il Lautrec lo aveva fatto segno, provarono una
+certa compiacenza nell'essere portatori di un ordine a favore di lui.
+
+Mostratolo dunque al castellano, e fattagli presente l'urgenza
+straordinaria delle circostanze, lo sollecitarono a rimettere in
+libertà il marchese Palavicino. Intanto che il castellano recavasi per
+adempiere gli ordini, essi a non perder tempo, fecero tosto allestire
+le cavalcature pel viaggio.
+
+Il marchese Palavicino, già da quindici ore, se ne stava in uno di
+que' tetri camerotti della torretta del castello; fin dal primo
+momento che v'era stato condotto, gli era caduta ogni speranza
+affatto, e si tenne irremissibilmente perduto. Quella prima fiducia
+ond'erasi tanto confortato, quando udì che il Lautrec avea fermo di
+battersi seco, quella fiducia illimitata, onde sperando per sè, sperò
+per tutta Italia, e per tutti i suoi fratelli, abbandonatolo
+improvvisamente, lo lasciò in tale stato di disperazione, in tale
+abbattimento, che le smanie istesse e i deliri, portati dai patimenti
+estremi dell'animo che avea subito il Lautrec nelle ore della notte
+trascorsa, li aveva subiti esso pure. E tanto più, in quanto non
+poteva vincere il rimorso di avere anteposto alla patria comune un
+affetto privato, d'avere egli medesimo affrettato la propria rovina, e
+d'essersi posto al punto che se l'espiazione gli era pur troppo
+inevitabile, ogni via gli era intercetta ad una riparazione generosa.
+Non poteva sopportare l'idea di avere a morire così giovine, senza
+avere operato cosa che fosse degna della gratitudine degli ottimi, e
+dopo aver fatte tante promesse, d'aver suscitate in altri tante
+speranze, e averle tradite tutte quante...
+
+Verso il mattino, quando sentì ch'egli veniva meno sotto il peso di
+tali pensieri, e gli parve che tutte le facoltà dello spirito fossero
+per essere soppresse come da un deliquio, cadde in ginocchio, e nella
+sua desolazione, sentì il bisogno di rivolgersi a Dio. Le lagrime che
+gl'innondarono il volto in quell'ora angosciosa, ma d'una solennità
+senza pari, la preghiera che fece il suo labbro commosso e inspirato
+dalla sventura e da un amore ardentissimo, attestavano quanto v'era di
+puro, di soave e di sublime in quell'anima giovanile. Le sue
+debolezze, le sue cadute lo aveano altra volta pur troppo messo a paro
+degli uomini volgari. L'entusiasmo della carne aveva per qualche tempo
+assorbito ogni altra cosa, e avea vinto; ma non mai anima di mortale
+alzò poi tant'alto il suo volo, come quella di lui in questo punto;
+essa erasi gettata veramente nelle braccia d'Iddio, per esserne degna
+un istante. I colpi della sventura sono talvolta di una efficacia
+senza pari a redimer l'uomo dall'uomo, ed a comunicargli un ardore che
+va oltre la sfera delle sue abituali tendenze.
+
+Egli era ancora assorto in tali pensieri, quando il castellano entrò a
+comunicargli l'ordine del governatore.
+
+Come rimanesse a tale notizia, è facile pensarlo. Gli rinacquero tutte
+le speranze, e in quelle afflizioni medesime gli parve d'aver
+rinvenuto una forza novella, e così discese col castellano.
+
+Ma quando dagl'istessi uffiziali che gli si mostrarono assai cortesi,
+seppe com'era andata ogni cosa, e come il conte Galeazzo Mandello
+s'era condotto seco a Reggio il figlio del Lautrec per salvar lui, e
+che adesso egli era atteso in quella città stessa, nel palazzo del
+governatore, dall'amico che per lui aveva messo a repentaglio la
+propria vita; per quanto fosse forte la gratitudine e la tenerezza che
+provò in quel momento, pure non seppe determinarsi ad accettare quella
+via di scampo. Gli parve di abbassarsi troppo in faccia al Lautrec, di
+avere così a sembrar troppo piccolo in faccia ai proprii concittadini
+ed all'Italia tutta; d'altra parte gli era entrata così forte la
+persuasione che per una determinazione espressa di chi è superiore
+alle fortuite combinazioni degli umani eventi, egli fosse venuto a
+Milano per trovarsi faccia faccia col Lautrec, per battersi seco, e
+forse per liberare il paese dell'atroce flagello di lui, che
+coll'accettare quel partito gli sembrò mancare al proprio ufficio.
+Però, dopo un forte contrasto, volto agli ufficiali:
+
+--Prima di venire con voi bisogna ch'io dica qualche parole al
+governatore, egli si esibì di battersi con me. Non sarà mai ch'io
+voglia sfuggire ad una tale occasione; conducetemi dunque da lui.
+
+I tre ufficiali gli rimostrarono come una tal cosa fosse impossibile,
+trattandosi che se passavano i tre giorni la vita del figliuolo del
+governatore ne andava di mezzo.
+
+--Io provvederò anche a questo, rispose il Palavicino; conducetemi
+dunque tosto da sua eccellenza, se non volete che si perda il tempo
+inutilmente.
+
+Gli ufficiali non seppero opporsi.
+
+Quando al Lautrec fu annunziato chi era venuto in palazzo per
+parlargli, ne fa così maravigliato, che non sapeva cosa pensare. Uscì
+però di fretta delle sue camere, e venne in quella dov'era stato
+condotto il Palavicino.
+
+Neppure questa volta seppe dominare quell'avversione invincibile che
+provava vedendo colui, e gli prestò orecchio rivolgendo altrove lo
+sguardo.
+
+--Io non mi parto di Milano, disse allora il Palavicino in tuono alto,
+se prima non ho incrocicchiata la mia colla vostra spada. Voi me ne
+avete fatto l'invito per il primo; però vi esorto a mantener la
+parola.
+
+Al Lautrec crebbe a più doppj la maraviglia.... ma il pensiero che ad
+ogni ora che passava sempre più cresceva il pericolo del proprio
+figliuolo gli chiuse il labbro ad una risposta e lo atterri.
+
+Il Palavicino, che se ne accorse, continuava:
+
+--Se temete per la vita del vostro figlio, fate ch'io possa scrivere
+una coppia di righe al conte Galeazzo Mandello... lo pregherò a
+protrarre il termine alla sua risoluzione. Un corriere potrà recargli
+di volo la mia lettera.
+
+Il Lautrec si volse a tali parole.... guardò dal capo alle piante il
+Palavicino.... per un istante fuggevolissimo sentì per colui una
+sensazione quasi di simpatia, di gratitudine, di tenerezza.... Fu un
+lampo però... e l'odio tornò colla solita insistenza. Disse poi:
+
+--Scrivete dunque!
+
+Il Palavicino scrisse la seguente lettera:
+
+ "Caro conte!
+
+ "Dell'atto generosissimo onde hai dato prova della amicizia unica
+ che hai per me, ed al quale ogni gratitudine sarà sempre minore, non
+ posso valermi per ora. Prima di mettermi sulla via dello scampo che
+ tu mi hai aperto, ho fermo di battermi col Lautrec. È questa una
+ necessità... Mancherei a me, alla patria, a tutti se io evitassi un
+ simile incontro. La mia fede non ha limite in questo punto, perciò
+ non so cosa non affronterei. Intanto non fare offesa al fanciullo
+ Armando... e solamente, quando sien passati sei dì senza ch'io te ne
+ scriva appositamente, fa di lui quel che ti parrà meglio. Se non
+ foss'altro, un tal pegno costringerà il Lautrec alla lealtà. Addio."
+
+Il Lautrec lesse una tal lettera con fremito, si volse al Palavicino,
+e disse:--E se voi rimarreste sul terreno?
+
+--Non mi potrà mancar tempo di scrivere un'altra coppia di righe al
+conte.
+
+Il Lautrec tacque, e tosto fatto commettere il foglio ad un corriere
+perchè lo recasse alla sua destinazione, si ritirò.
+
+Non mai egli s'era trovato in una così terribile condizione. Rifiutare
+di battersi col Palavicino non fu cosa che neppure gli passò per la
+mente a tutta prima. Ma che sarebbe avvenuto del fanciullo Armando, se
+il Palavicino fosse rimasto ucciso? Ma qual valore potevano avere le
+generose proposte del medesimo, sinchè il fanciullo trovavasi nelle
+mani del Mandello? Un tal pensiero lo gettò in tale imbarazzo, che per
+la prima volta si degnò richiedere di consiglio i propri ufficiali che
+tutti furono d'avviso ch'egli dovesse battersi.
+
+Allora non pronunciò più parola, e lasciato che gli altri facessero i
+preparativi pel duello, licenziò tutti quanti, e rimase solo. La notte
+d'intervallo fu per colui una notte d'inferno.
+
+Il dì dopo nella massima sala del palazzo ducale, all'ora terza, era
+raccolta una gran quantità di persone. Le logge aperte in giro su in
+alto, a due terzi dello spazio fra il pavimento ed il cornicione, eran
+tutte gremite di popolo. In mezzo ai soldati, agli ufficiali ed ai
+baroni francesi, che se ne stavano affollati in giro nella sala
+medesima, si vedevano mescolati alcuni gentiluomini lombardi. Il
+Palavicino aveva voluto che al duello non assistessero soltanto i
+soldati francesi, ma chiese ed ottenne che vi potessero intervenire
+anche i suoi Milanesi. Chiese ed ottenne che per tutta la città ne
+fosse propalata la notizia, perchè tutto si decidesse al cospetto
+delle due nazioni, e al governatore fu giocoforza acconciarvisi per
+quella ragione imperiosa alla quale, con suo rodimento e rossore,
+dovea sottostare.
+
+Battè finalmente l'ora quarta all'orologio di San Gottardo, ora da
+tutti attesa con una trepidazione ed un'ansia tremenda. Un istante
+dopo entrarono nella sala il Lautrec e il Palavicino. Al loro
+comparire fu un insorgere strepitoso di voci, cui successe quasi nel
+medesimo tempo una perfetta calma. Come stessero di dentro tutti i
+Milanesi convenuti a quello spettacolo.... come si sentissero
+trasportati di tenerezza, d'entusiasmo verso il loro concittadino...
+come tremassero del grave suo pericolo, non ignorando nessuno quanto
+il Lautrec avesse fama d'invincibile, chi ha cuore lo può pensare.
+
+Tutti quelli intanto che trovavansi nella sala, si ristrinsero in giro
+accosto alle pareti e lasciarono affatto libero il campo.
+
+Ma qual era la condizione d'animo dei due che avevano a battersi?
+Certamente che più di ogni altra cosa deve tenersi conto di essa,
+perchè pare che principalmente abbia influito sull'esito di un simil
+fatto.
+
+Il Lautrec era terribilmente abbattuto. Nel comparire al cospetto di
+tanti uomini assembrati in quel luogo, si sentì oppresso da una
+vergogna insolita, pensando che a tutti era noto aver lui dovuto
+piegarsi all'altrui volere.... una simile vergogna lo sbaldanzì. Non
+vi è chi ignori quanto la forza morale aiuti la fisica in simili
+circostanze, e fu per ciò che il Palavicino in questo giorno venne ad
+esser superiore a sè medesimo sul terreno in faccia al Lautrec.
+Ardente d'entusiasmo pel suo paese, in pro del quale pensava di
+offrire sè medesimo, confortato dalla fiducia insolita che aveva in
+sè, nella fortuna, nella buona causa, in quell'ora egli valeva
+certamente per due. E quella calma inalterabile della sicurezza gli
+traspariva dal nobile volto, circostanza che valse a calmare alquanto
+la trepidazione de' suoi concittadini. Sul volto del Lautrec per lo
+invece si vedeva a sì chiari segni il turbamento, l'angoscia,
+l'oppressione, che diede a pensar molto a' suoi.
+
+Dopo qualche po' d'aspettazione le spade cominciarono a toccarsi.
+
+Non è nostra intenzione di tener conto qui di tutti i colpi dati e
+ricevuti in quel memorabile giorno. Non volendo far altro che render
+conto di un fatto importantissimo e dell'ultimo suo risultato, diremo
+soltanto che il combattimento sospeso e ripreso a molti intervalli
+durò, cosa straordinaria a dirsi, dalle quattr'ore della mattina fino
+a vespro, quando cioè la luce già cominciava a mancare nella sala.
+
+Più d'una volta, nella ultim'ora del combattimento, con applausi e con
+grida, a cui la novità del caso e l'ammirazione per tanta bravura
+aveva eccitato tutti gli spettatori, era stato manifestato il
+desiderio che i due combattenti ristessero e si finisse così ogni
+cosa.
+
+Ma la luce mancando sempre più, cominciò ad agitarsi tra quegli
+ufficiali del Lautrec quello che fosse conveniente di fare. Ci fu un
+punto che i due combattenti, impediti dall'oscurità, abbassarono
+spontaneamente le spade. Allora tutti gli ufficiali si aggrupparono
+intorno al Lautrec onde persuadergli che bisognava portare al dì
+prossimo la decisione del duello. Egli non rispose e soltanto fece
+capire che bisognava domandarne al Palavicino, il quale non rifiutò.
+
+
+Quando il Lautrec fu uscito, gli ufficiali, che rimasero nella sala, e
+i gentiluomini lombardi si affollarono intorno al Palavicino, che in
+quell'istante d'intervallo, s'era buttato a sedere, preso da un
+repentino capogiro per l'eccessiva stanchezza e pel dolor vivo che gli
+derivava da tutte le membra lussate. Intorno a lui s'indugiarono così
+quanti eran nella sala gran parte della notte.
+
+Ma nella stanza del Lautrec fu il massimo disordine in quella notte
+medesima. Ripensando al pericolo del fanciullo, pericolo che gli
+pareva si facesse sempre più grave ad ogni ora, le smanie del
+governatore ricominciarono.... e grado grado giunsero a tal punto, che
+parve il suo cervello avesse dato di volta affatto. Gli ufficiali che
+stavan con lui, scossi da quegli affanamenti forsennati, e temendo
+ogni peggior cosa, pensarono se vi poteva essere qualche pronto
+rimedio a tanto disordine... e di nuovo strettisi intorno al Lautrec
+per tentar di calmare i deliri di quel terribil uomo... si permisero
+di dare un consiglio.
+
+Nell'impeto dell'amor paterno al governatore scappò detto che si
+facesse. La lontananza del proprio figliuolo gli era divenuta
+insopportabile. A qualunque onta si sarebbe sottoposto per riavere il
+suo Armando. Gli ufficiali non aspettarono altro allora, e tosto
+recatisi presso il Palavicino, fattegli presente la volontà del
+governatore, lo esortarono a star contento d'essere uscito con pari
+onore dalla gara, e di lasciarsi condurre incontanente a Reggio per
+mandar subito a Milano il figlio del Lautrec. Il Palavicino stette in
+prima ostinato un pezzo.... finalmente, vinto dalle parole di taluni
+lombardi che gli si misero intorno a scongiurarlo perchè non volesse
+abusare così della favorevole fortuna, stimò bene di aderire.
+
+Di tal guisa si venne sciogliendo un nodo, dal quale pareva dover
+nascere una conseguenza risolutiva e tremenda. Ma non è questo esempio
+nuovo nelle umane cose, che gravi principi abbiano spesso fini leggeri
+o nulli, e viceversa poche e impercettibili faville sian causa più
+spesso di disastrosi incendi.
+
+
+L'alba del giorno successivo il Palavicino era in viaggio per Reggio,
+accompagnato da tre ufficiali francesi.
+
+Il viaggio fu lungo e tedioso, e non arrivarono in Reggio che la sera
+del terzo dì. Senza por tempo in mezzo, si recaron dunque al palazzo
+del governatore.
+
+Giunti che vi furono, poterono accorgersi che v'erano attesi, perchè
+subito fu domandato se fra essi era il Palavicino, e appena questi si
+diede a conoscere, immantinente fu condotto nelle stanze del
+governatore, col quale appunto trovavasi allora il conte Galeazzo
+Mandello che aveva ricevuta la lettera del Palavicino il giorno prima.
+
+Tosto che la porta della camera fu aperta, e gli occhi s'incontrarono,
+fu un commovimento straordinario; il Palavicino si precipitò nella
+camera e cadde come spossato nelle braccia del conte, che gli si
+slanciò incontro con un movimento istantaneo. Non mai entusiasmo
+d'amore spinse l'uno incontro all'altro due esseri così, non mai due
+cuori palpitarono d'una amicizia così santa, così profonda, così
+forte; tanto forte, che il Mandello sentì negli occhi le lagrime per
+la prima volta, e al Palavicino mancarono gli spiriti. Il Guicciardini
+intanto, colla calma inalterabile dello storico, stette contemplando
+quel gruppo. Il silenzio fu lungo e solenne.
+
+
+
+
+CAPITOLO XXIII
+
+
+Dopo quel silenzio, che valeva per mille parole, il conte Galeazzo
+scioltosi dal Palavicino:
+
+--Ma in qual modo sei tu qui? gli disse; ma il duello?... ma il
+Lautrec?
+
+--Il duello è successo. Del resto io vivo e colui non è morto....
+
+--Ma come avvenne ogni cosa?
+
+--Io non te ne saprei dir nulla con precise parole, perchè a me stesso
+non par vero; ti posso però assicurare che coll'aiuto di Dio io valsi
+certamente per due, e lui non era più riconoscibile.
+
+--Ma che fece?
+
+--Si è battuto sei ore continue con me; infine ci convenne sostare ad
+ambedue.... Il disordine era in ogni sua facoltà, e la fortuna fece il
+resto.
+
+--Tu se' caduto in piedi, Manfredo. Esso è tal fatto che sarebbe
+incredibile se non fosse vero.
+
+--Egli è tale, Galeazzo, che mi aggiunse tanta sicurezza e fiducia,
+ch'io non so quale impresa non mi attenterei d'assumermi da quest'ora
+in poi. Sento che aveva bisogno di passare attraverso a così tremendo
+pericolo per rialzarmi al tutto.
+
+Qui, fatto un po' di pausa e voltosi a Francesco Guicciardini che
+immobile e attento non aveva ancora pronunciata parola, gli disse:
+
+--Ora, illustrissimo signore, se per mandare a termine que' progetti
+che insieme al Morone avevate concepito a pro della nostra cara
+Italia, vi occorre di un uomo per collocarlo al posto il più
+pericoloso, fate conto su di me. Vi supplico anzi, vi scongiuro a
+cercarmi un tal posto. Io di presente non ho altro desiderio al mondo
+che questo.
+
+Il Guicciardini a tali parole stato per qualche poco in silenzio.
+
+--Se non avete altri desiderj, rispose, vi conforto dunque a non
+attender altro che il momento opportuno.
+
+A questo punto, uno dei tre ufficiali francesi che avevano
+accompagnato il Palavicino a Reggio, e che nel primo incontro dei due
+amici s'eran fermati sull'uscio della camera, si fece innanzi e
+voltosi al conte Galeazzo Mandello:
+
+--Signore, gli disse in francese, credo inutile il parlarvi della
+vostra fede di cavaliere; ma vorrei sollecitarvi a consegnare a noi
+tre, che ne abbiamo espresso mandato dal governatore Lautrec, il
+fanciullo Armando, e a fare quello che avete promesso nella vostra
+lettera.
+
+Il Guicciardini che prestò orecchio a queste parole senza mai
+allontanarsi dalla propria tavola, fe' allora un cenno al conte
+Galeazzo, se lo chiamò vicino.
+
+--Che cosa avete promesso, gli disse sottovoce, in codesta vostra
+lettera?
+
+--Per verità ciò appunto che costoro domandano.
+
+--Va benissimo; ma una tale promessa l'avete fatta prima che
+succedesse il duello... e una condizione della promessa medesima era
+anzi che codesto vostro concittadino fosse incontanente fatto condurre
+qui. È ella così la cosa?
+
+--È così infatto.
+
+--Dunque se il duello è avvenuto, le circostanze si son mutate al
+tutto e il patto non terrebbe più....
+
+--A che vorreste condurmi?
+
+--A questo, che il fanciullo del Lautrec non si debba restituire. È un
+pegno troppo prezioso. Voi non sapete, caro mio, quante difficoltà,
+quante lungherie, quanti impacci, quanti pericoli si scanserebbero per
+codesto fanciullo.
+
+--Capisco; ma qui il Palavicino credo siasi impegnato egli stesso. Io
+non sono già uomo che la guardi tanto pel sottile, quando il bisogno
+incalza... quando è estremo... ma in questo punto, illustrissimo, non
+dubiterei a restituire il fanciullo... Pure udiamo il Palavicino...
+
+Il Guicciardini crollò la testa e non rispose.... Al Palavicino fu
+detto di che si trattava.
+
+--Si stia alla promessa, si stia alla promessa! esclamò tosto che udì
+la cosa... Che non si abbia a dire, che noi Italiani ricorriamo sempre
+a questi astuti mezzi. Ne ho fatto promessa io pure, disse poi per
+escludere affatto il nuovo partito del Guicciardini.
+
+--Quando ne avete fatto promessa, conviene attenerla, disse allora il
+Guicciardini dando subito di volta al discorso. Io credeva non vi
+foste strettamente impegnato,
+
+Così il figlio del Lautrec fu rimandato.
+
+.........................................................
+
+Riassumiamo adesso gli effetti che sono scaturiti da quanto abbiamo
+raccontato. Il Palavicino, allontanatosi da Roma, dove in sè stesso
+aveva esibita la prova del quanto la condizione prospera di un paese
+che degenera in mollezza, influisca anche sulle anime forti così da
+non farle parer più riconoscibili, arrivato a Milano, nello spettacolo
+dell'altrui miseria, nella propria angoscia, nell'estremo pericolo in
+cui ebbe a trovarsi avvolto, trovò gli argomenti per rialzarsi affatto
+e per ricuperar tutta la sua virtù. Ma nelle di lui generose
+aspirazioni avea bisogno di qualche cosa che rendesse noto il suo nome
+a tutti gli Italiani, che altamente lo segnalasse, per trovar poi la
+fiducia necessaria a suo tempo e luogo; e il duello avuto col Lautrec,
+di cui venne a correr la voce per tutta Italia, gli conciliò appunto
+quella popolarità e quella stima di cui aveva d'uopo. Per verità che
+il Palavicino ebbe a lodarsi della sorte più che di se stesso; ma
+l'aver saputo tener conto della lezione della sua stessa sventura, e
+l'aver ricuperato la propria forza allora appunto che il più degli
+uomini l'avrebber forse perduta, basta per meritargli la lode dei
+buoni.
+
+D'altra parte fu per lui, se il conte Galeazzo Mandello si trovò
+costretto a risolversi ed a spiegare a un tratto tutta la forza e la
+nobiltà della propria natura che per tanti anni, sdegnato della
+generale abbiezione, quasi apposta avea cercato di smarrire nelle
+intemperanze e negli stravizzi, per non avere ad esser testimonio di
+nulla; e uscito della propria città, dove non gli rimaneva a far
+altro, si accostasse al Guicciardini, (dal quale in pari tempo che dal
+Morone dovevano esser gettate le prime fila per iscacciar Francia
+dall'Italia), e fermasse poi la sua dimora in Reggio, piccola città
+destinata a veder l'origine, il lento svolgersi, il progresso, la
+maturanza estrema di un gran fatto che parrebbe invero altamente
+disposto, tanto difficile riesce a spiegarlo siccome un semplice
+accidente. A governare il Modenese in nome del papa era stato eletto
+il Guicciardini, la prima intelligenza italiana che si stabilisse in
+Reggio. Il Morone venuto qui espressamente, si era già messo d'accordo
+con lui; ora il Palavicino e il conte Mandello sono condotti da un
+corso di cose, ad avvicinarglisi essi pure, ed a costituire così quasi
+un centro d'intelligenza e di potenza, a cui, come raggi da una vasta
+periferia, avranno poi a convergere tanti elementi. Vedremo infatti
+come tutti i patrizi milanesi spontaneamente emigrati, e di cui il
+Palavicino, nella sua venuta a Milano, aveva potuto esplorar le
+tendenze, da Venezia, da Ferrara, da Parma, a poco a poco
+raccoglierannosi tutti qui a danno della Francia.
+
+Del resto il Palavicino non potè per ora fermarsi molto in Reggio, e
+dopo essersi intrattenuto presso il governatore qualche giorno ancora,
+credette opportuno recarsi un momento a Venezia, prima d'andare a
+Roma. Fatto manifesto il suo pensiero al conte Galeazzo, lo pregò
+volesse accompagnarlo in quella gita da Reggio a Venezia, preghiera
+che fu esaudita senza ripeter parola, tanto più che al Galeazzo
+incresceva assai d'avere ad abbandonare così presto un tanto amico,
+per la cui vita aveva esposta la propria, e che poteva ancora essere
+minacciato da nuovi pericoli.
+
+Il dì stesso che i due amici avevano a partire il Guicciardini
+ricevette una lettera dal Morone, dove insieme alle molte cose
+riguardanti l'Italia e il pontefice e la futura impresa, veniva
+parlato del Palavicino con molte notizie intorno al medesimo, e
+l'ultima della di lui andata a Milano, toccando della qual
+circostanza, il Morone supplicava il Guicciardini, a stare attento,
+come più vicino a Milano, se mai gli giungesse la nuova di qualche
+sciagura, e a scrivergliene tosto a Roma.
+
+Non è a dire come il nostro Manfredo, il quale appena giunto a Reggio
+subito aveva scritto al Morone, dandogli ragguaglio minutissimo di
+quanto era accaduto, si sentisse intenerito per l'amorosa premura che
+di lui prendevasi l'illustre suo concittadino, e che compiacenza
+provasse pensando che fra pochi dì esso avrebbe ricevuto l'importante
+novella. In questo pensiero se ne uscì dunque di Reggio insieme al
+conte Mandello.
+
+Ci siamo dimenticati di dire, che in fine della lettera del Morone si
+parlava di un fatto che stava per maturarsi, e che in poco tempo
+avrebbe dato a parlare a tutta Italia. Vedremo a suo luogo qual era
+codesto fatto di cui il Morone stava in aspettazione. Intanto ci
+recheremo a Venezia.
+
+I due amici entrarono in questa città in uno degli ultimi giorni di
+gennajo del 1520. Il fine principale per cui Manfredo avea voluto
+passar di là prima di ritornare a Roma, era di conoscer di appresso e
+mettersi d'accordo finalmente con tutti que' gentiluomini milanesi che
+fuggiti dalla loro patria vi s'erano fermati.
+
+Essendo il carnovale di Venezia cominciato da qualche tempo, i due
+amici vollero profittare dei costumi di quella città e di quella
+stagione, e però trovarono assai vantaggioso, nelle loro circostanze
+segnatamente, d'andar mascherati, e star celati altrui per qualche
+giorno.
+
+--È mia intenzione, diceva il Palavicino al Mandello, di vedere come
+si comportano qui i nostri colleghi prima di darmi loro a conoscere.
+Nel venire a Milano ne ho incontrati più d'uno e mi parve che nelle
+loro teste molte idee siansi venute rettificando, e la sventura abbia
+lor dato il modo di ripescare la buona ragione che avevano smarrito.
+Non so poi come sì metteranno le cose qui!
+
+Non credo già che si abbiano a metter bene gran fatto. È un tempo
+questo in cui anche il doge sessagenario si degna di alternar qui gli
+scambietti colle belle veneziane; e i senatori e i procuratori di San
+Marco, mettendo da parte ogni loro dignità, danzano anch'essi la
+gagliarda e la furlana. Io che m'ebbi a digerire più d'una dozzina di
+carnevali su queste lagune, so come vanno le cose: e se i nostri
+colleghi che son fuggiti da Milano, s'acconciano a una simile ragione
+di vita è indizio manifesto che le loro angoscie non sono ancor giunte
+a supurazione, e intanto si dilettano a tuffarle nella gioja che
+passa.
+
+--Anch'io ho fatto un tal pensiero. Tuttavia è già molto che dopo
+tanti anni di errore abbian cominciato ad accorgersi di qualche cosa.
+È già molto che sentano il bisogno di stordirsi nei passatempi della
+vita per far tacere un affanno. Vada per tutti quegli anni che
+festeggiavano della veste che lor bruciava in dosso. Ora avvolgiamoci
+noi pure pei labirinti di queste pazze feste, e vediamo di accostarci
+a ciascuno de' nostri compatrioti per conoscere press'a poco come
+stiano di dentro. Dopo avremo a tentare qualcosa.... Ho qualche
+disegno in mente, che tu, Galeazzo, m'ajuterai a colorire.... ma
+intanto sarà bene cercare del conte Birago, col quale m'incontrai
+appunto quando m'incamminava a Milano, e che di tutti, anche
+allorquando stava contro di noi, mi parve sempre il più ragionevole.
+
+Fermi in questo, non volendo darsi a conoscere a nessuno prima di
+incontrarsi in lui, dovettero durare qualche fatica per ritrovarlo.
+Cominciarono perciò a frequentare i luoghi pubblici, i ridotti, le
+sale, i banchetti che di notte si davano sulla piazza di S. Marco,
+sulla riva degli Schiavoni, alla Giudecca, al Canalazzo; poterono
+anche introdursi nelle sale del doge, che in quel tempo era Leonardo
+Loredano, e colà venne lor fatto alla fine di vedere il conte Birago
+in un momento che si levava la maschera per respirare, e s'accostava
+ad un finestrone del palazzo ducale. Il Palavicino, sempre mascherato,
+accostatosi a lui che s'era messo al davanzale, gli battè sulla
+spalla.
+
+Quegli si rivolse.
+
+--Qui, gli disse allora Manfredo, i sistri vanno sempre più animando
+le danze... là prorompono grida di ebbra allegrezza, e additava la
+gran piazza di S. Marco sulla quale, fra lo splendore di mille fuochi,
+ferveva e romoreggiava una densissima folla di popolo. Ora ti domando
+io, caro conte, come un uomo può aver tempo di pensare alla propria
+terra che trovasi oppressa da una calamità insolita.
+
+Il conte Birago, a quelle inaspettate parole, aguzzò gli occhi e
+guardò attentamente il Palavicino come sforzandosi di osservare il
+volto che celavasi sotto la maschera.
+
+Il Mandello gli si accostò allora anch'esso e:
+
+--Ciò che ti ha detto questo mio amico carissimo, soggiunse, è vero
+pur troppo.... Tra la furlana e le nacchere domando io come si possano
+incastrare i pensieri di chi va agonizzando.
+
+--Ma chi siete voi? domandò il Birago.
+
+--Hai tu volontà di conoscerci?
+
+--Levate la maschera.
+
+--Qui no; vieni con noi.
+
+--Prima ditemi chi siete...
+
+--Se tu sei così dappoco, gli disse allora Manfredo, d'aver timore di
+chi ti ha parlato del paese tuo... penso che potresti anche
+rimanere...
+
+--Così dappoco?... Chi lo dice?
+
+--Io, se te ne stai ancora irresoluto.
+
+--Vi seguo sul momento... Abbiate un riguardo al mio stupore.
+
+--Adesso mi piaci.
+
+Usciti così del palazzo, e venuti al molo, si diedero a percorrere la
+via degli Schiavoni.
+
+Quando il Palavicino si manifestò al conte Birago, quegli ne rimase
+sbalordito e non sapeva credere a sè stesso.
+
+--E per che straordinaria avventura sei tu ancor vivo? gli disse. Qui
+era corsa la voce, che tu eri caduto nelle mani del Lautrec, e noi
+tutti ti credevamo spacciato.
+
+--Ringrazia dunque i tuoi cari compatriotti, disse allora il Mandello
+battendo leggermente sulla spalla del Palavicino, che con tanta
+allegria attendevano a farti le esequie. Il modo per altro è nuovo!
+
+Il conte Birago tacque e chinò la testa.
+
+--Per me penso che avrebber fatto benissimo, soggiunse Manfredo,
+qualora non si fosse trattato che di me solo, ma...
+
+--Io non so davvero quel che ti debba rispondere, disse allora il
+Birago; ma ti confesso che per me e per tutti io provo adesso una
+vergogna estrema.
+
+--Quand'è così bisogna adunque che ti congiunga a noi due, e provveda
+tu pure perchè i nostri abbiano a determinarsi finalmente e a mettersi
+su quella via che ci è forza percorrere.
+
+--Tu parli bene, ma come si ha a fare?
+
+--In che luogo sono soliti di radunarsi i nostri qui, a Venezia?
+
+--In più luoghi. Stanotte, per esempio, li vedrete tutti quanti assisi
+ad un banchetto che si sta apprestando alla Giudecca. Ve ne saranno da
+cento a centocinquanta.
+
+--È un bel numero.
+
+--Ho caro di vederli tutti, disse il Palavicino, e di avvicinarli...
+così il mio Galeazzo ed io li verremo stuzzicando per vedere se sotto
+lo sfregamento avranno qualche scintilla da mandar fuori. Tu ti
+troverai con loro perchè non è conveniente che di punto in bianco
+diventi uom serio. Ma una cosa hai da prometterci.
+
+--Di' pure, marchese.
+
+--Che fino a nuovo avviso non ti uscirà mai di bocca che io son qui.
+
+--Te le prometto.
+
+Facendo tali discorsi si misero a passeggiare per la piazza di S.
+Marco, assistendo per forza ai sollazzi scomposti di una moltitudine
+di maschere, ai giuochi dei saltatori e dei mimi, ai banchetti che
+sotto tende posticce erano apparecchiati sulla piazza medesima.
+
+Manfredo ebbe colà a vedere molti dei suoi compatrioti, chi a tener
+dietro ad una maschera collo zendado, chi, trattenuto per le vesti da
+qualche faziolo, a dilettarsi di voluttuose facezie, chi a fare altre
+simili cose, e quando fu l'ora, col conte Birago e col Mandello,
+messosi in una gondola piena di maschere e di donne leggiadre, si fece
+traghettare alla Giudecca.
+
+All'immenso banchetto apparecchiato in quel luogo per centinaia di
+gentiluomini sotto a tende e padiglioni appositamente eretti e
+adobbate a spese d'un Barberigo, ricchissimo patrizio, con tanto
+sfarzo e tanta magnificenza da meritarsi una descrizione se ne
+avessimo il tempo, intervenne esso pure sempre colla mezza maschera al
+volto. Le imbandigioni diluviarono, il vino di Cipro riscaldò il
+cerebro a tutti quanti. I canti e i brindisi eccheggiarono a lungo. I
+Veneziani cantarono le guerre chiozzotte e la conquista di
+Costantinopoli e le glorie di Enrico Dandolo.
+
+Quando, verso il fine del banchetto, un Veneziano rivolto a quei
+centinaio di Milanesi coi quali s'era messo in intrinsichezza:
+
+--Noi ci abbiam messo il nostro, prese improvvisamente a gridare, or
+tocca a voi. Le nostre canzoni sono antiche come la patria nostra e le
+nostre glorie. Se voi ne avete di più belle e di più liete fate
+sentirle. E se il vostro dialetto ha più espressione e più grazia del
+nostro, noi stiam qui ad ascoltarvi.
+
+Il vino di Cipro che aveva fatto assai bene l'ufficio suo, e aveva
+riscaldata la vena musicale di quanti patrizj milanesi eran là, fu
+causa che si accettasse l'invito, e quante canzoni popolari correvano
+allora pel territorio milanese furono così ripetute a più voci e in
+coro con infiniti applausi e risa che andarono alle stelle...
+
+L'allegria di quei patrizj milanesi parea veramente eccessiva.
+
+Il Palavicino, che osservava tutto e tutti, se ne addolorava in suo
+segreto, e osservando continuamente il conte Crivello e il Torriano e
+il Figino, que' medesimi che aveva incontrati venendo a Milano, e
+allora gli era sembrato fossero oppressi da un grave e solenne dolore,
+non sapeva farsi capace del come potevano adesso in quel così
+scandaloso modo tuffare nel vino e nell'intemperanza e nell'allegria
+baccante il pensiero della loro condizione e di quella del loro paese.
+Considerando poi che talvolta l'uom ricorre a tal mezzo per mitigare
+appunto un dolore che sia immenso, volle provare se ciò potea
+verificarsi anche sul conto loro.
+
+Intanto che ferveva la gara di quelle gioconde canzoni, egli si fece
+dare un liuto da uno dei giocolieri ch'erano stati introdotti ai
+banchetto, e stette aspettando che venisse il momento anche per lui.
+
+Avendo, quand'era giovinetto, frequentato a Milano il conservatorio di
+musica fondato da Lodovico il Moro (come voleva il costume e la voga
+in cui allora era salita quell'arte) e dallo Scandiano Monteverde
+avendo ricevuto lezioni di canto e di liuto, egli n'era uscito gran
+dilettante in quest'arte, che abbandonò poi affatto per le altre cure
+più gravi. E fu questa la prima volta che pensò di non aver gettato il
+suo tempo al tutto. Però, quando le ultime note di una giocondissima
+canzone vennero svenendo per l'aria, egli che non aveva mai aperto
+bocca in quella notte, si alzò allora gridando--Or tocca a me--e
+toccando della mano il liuto, con maestri e forti passaggi comandò
+l'attenzione.
+
+Se non che quel tono grave e severo contrastò colla gioconda direzione
+dei pensieri di tutti, che in sulle prime ne ricevettero una
+sensazione quasi sgradevole. Ma la maestria vinse poi gli animi, ed
+egli allora con voce chiara e sonora, ma tremolante di una commozione
+che non seppe dominare, si mise a cantare in dialetto quella canzone
+che alcuni dì prima aveva udito in Milano dalla povera filatrice
+
+ I campann d'or e d'argent
+ Hin in del pozz de sant Patrizi
+ ....
+
+col resto della strofa, e con tutte le altre di quel lugubre canto
+lombardo che la tradizione non seppe portare intiero fino a noi.
+
+La nota musicale è di una efficacia senza pari, e più che l'eloquenza
+della parola, pulsando i sensi, soggioga per quel veicolo i cuori. Se
+poi la nota sia resa da una voce umana, la quale riceva le sue
+inflessioni da un forte affetto che profondamente sia radicato
+nell'animo, allora l'effetto è intero, è prepotente... Così quanti
+milanesi trovavansi a quel banchetto, tutti, a quel suono, a quella
+voce, a quel canto, a quelle parole, che tante volte nella loro città
+medesima erano ad essi suonate all'orecchio, si sentirono correre i
+brividi nel sangue... fu uno sconvolgimento repentino dei pensieri di
+tutti,... Alla mente di ciascuno si appresentò la squallida scena
+della patria lontana... l'allegria cessò di colpo.
+
+Il Palavicino toltosi allora di là, restituito il liuto al giocoliere,
+si confuse tra la folla e scomparve.
+
+--Chi è costui? domandarono allora ad una voce il Crivello, il
+Torriano, il Moriggia, il Ferreri, il Vimercati ed altri nobili
+milanesi rivolti al conte Birago. Chi è costui? Egli è venuto qui con
+te!
+
+--E con me! gridò il conte Mandello che mai non s'era tolta la
+maschera dal volto, e che si tolse allora. Qui il conte Birago non lo
+conosce affatto, ma lo conosco io e rispondo per lui. Potete viver
+tranquilli.
+
+Tutti, vedendo il conte Mandello fecero le più alte maraviglie, e non
+sapevano credere a' propri occhi.
+
+--Sei qui anche tu?
+
+--Diavolo! È carnovale, ed a Milano ormai non si trova più il modo di
+fare una risata di cuore.... La vita è breve, e pensai di rifuggirmi
+qui e di far passare ogni doglia. Alla patria poi ci pensi chi ci vuol
+pensare; il vostro esempio mi ha giovato moltissimo.
+
+Nessuno dei Milanesi, rispose. Nessuno dei Milanesi in quella notte,
+per quanto si sforzasse, potè ricordarsi coll'allegria dei Veneziani,
+e in mezzo ai canti, alle danze, alle facezie dei zanni, non seppero
+mai più far venire sulle labbra un sorriso che fosse sincero.
+
+Il Palavicino, ch'era ricomparso sott'altro mantello e sott'altra
+maschera, girando tra crocchio e crocchio, potè accorgersi di tale
+mutamento, e tornò a nutrire quelle speranze che alcuni momenti prima
+fu quasi per perdere.
+
+Verso la mattina, traendo il Birago e il conte Mandello in disparte, e
+partendo con essi in gondola:
+
+--Sentite, disse, qui bisogna che m'aiutate a trovare un mezzo per
+costringere i nostri ad abbandonare Venezia. È venuto il tempo che
+tutti noi abbiamo a pensar seriamente alle cose nostre; è un anno
+adesso che Massimiliano è morto; è da sei mesi che Carlo V è
+imperatore. Tanto per le cose di Lutero, come sapete, quanto per le
+minacce d'invasione di Selim, il santo padre e Carlo si son già messi
+d'accordo: è presto il tempo che costoro, col loro intervento abbiano
+a giovare anche le cose nostre, e si hanno tutte le ragioni di credere
+che Carlo V abbia a trovar ottime le ragioni di Leon X di scacciar
+Francia da Italia. Convien dunque risolversi, e sopratutto conviene
+evitare che i nostri patriotti che continuano ad uscire dal territorio
+milanese volgano il loro cammino a questa volta dove son certi di
+trovare buona parte de' loro concittadini. Quando costoro siensi
+stanziati altrove, tutti vorranno affluire a quell'unico punto. Il
+Mandello ed io veniamo adesso da Reggio come tu sai; è in questa
+piccola e spopolata città ch'io penso abbiano a raccogliersi i nostri.
+Bisogna dunque che anche tu, Birago, adoperi il tuo ingegno, per
+trovare qualche adatto modo di condurli per la non pensata.
+
+--La cosa non dovrebb'essere difficile; tutto sta che quando sia il
+punto, ciascheduno voglia acconciarsi a lasciar Venezia per Reggio, e
+di questa stagione specialmente.
+
+--Per molti segni ho potuto accorgermi stanotte che nelle menti di
+quanti patrizi milanesi son qui, il pensiero della loro patria è
+venuto oramai a galla degli altri, perciò io spero molto.
+
+--Per me son qui, disse il Birago, così fosser tutti del medesimo mio
+sentire.
+
+--Lo saranno.
+
+E fermi in questa si lasciarono.
+
+Trascorse qualche giorno senza nessun notevole accidente, continuando
+il Palavicino, il Mandello e Birago a stare in agguato in una buona
+occasione.
+
+Una mattina entra il Birago nelle stanze dove alloggiavano il
+Palavicino e il Mandello.
+
+--Stanotte, disse, ci vennero da Milano delle strane notizie, strane
+per tutti, ma non per me; è corsa la voce del tuo duello, Manfredo, e
+dell'esser tu uscito dalle mani del Lautrec come per miracolo d'Iddio.
+Intorno al modo però è ben controversa l'opinione; v'è poi taluno il
+quale afferma che anche tu, conte Galeazzo, hai avuto mano in questa
+faccenda; io ho dovuto ridere, e tacqui.
+
+--Hai fatto benissimo; ma che effetto produsse su tutti quanti la
+notizia della salvezza, qui del nostro Manfredo?
+
+--Non poteva essere che un solo effetto, quello di una generale
+esultanza, e mi fece grandissimo piacere.
+
+--Quest'occasione sarebbe buona per cominciare a far qualche cosa, ed
+io sarei di avviso, Manfredo, che tu oggi stesso ti dessi a conoscere
+a tutti costoro.
+
+--Starò a vedere; mi pare, per altro, che non sia ancora il momento
+opportuno.
+
+--Sentite, disse allora il conte Birago; io spero che, fra pochi dì,
+potremo dar cominciamento al nostro disegno. Domani notte ci sarà una
+gran festa sul mare, alla quale tutti i nostri compagni vorranno
+intervenire; è una festa che dà il figlio del Contarini, in occasione
+che si marita alla Morosini. E da qui si andrà fino a Chioggia, nelle
+cui vicinanze, come sapete, è un luogo di delizie di questa
+ricchissima casa. Vorrà essere uno spettacolo straordinario questo
+continuo e lungo corso di barche e di gondole che traslocherà, a dir
+così, Venezia a quel luogo.
+
+--Ma che relazione, domandò il Palavicino hanno le tue speranze con
+questo avvenimento?
+
+--Volevo dire che dopo tal festa, che sarà la migliore di tutte, pei
+nostri non vi potranno essere più attrattive in Venezia. E allora tu,
+dandoti a conoscere, e parlando loro con forti parole, potrai
+benissimo indurli ad uscire di qui una volta per sempre.
+
+--Che ne pensi, Galeazzo? disse il Palavicino allora.
+
+--Penso che non ci sarebbe male, pure non basta.
+
+--Come non basta?
+
+--Converrebbe trovare il modo che tutti avessero a trovarsi già ben
+lungi di qui, e nessuno non fosse più agevole di tornare indietro.
+
+--Non capisco, disse il Birago.
+
+--Parlerò più chiaro. Per quanta buona opinione abbia de' nostri,
+tuttavia inclino a credere che nessuno spontaneamente vorrà partir da
+Venezia sì presto, e che sarà indispensabile qualche mezzo insolito
+per obbligarli.
+
+--E come trovarlo?
+
+--La festa di questa notte appunto me lo avrebbe fatto trovare.
+
+--Forse ho indovinato, disse Manfredo allora.
+
+--Davvero? e come ti pare?
+
+--Da Chioggia a Reggio quante miglia ci sono?
+
+--Per ora accontentiamoci di Modena, caro mio; eppoi il punto di
+partenza non dev'esser Chioggia; bisognerà che le nostre barche
+dirizzino il loro corso un po' più in su, così tra l'Adria e lo sbocco
+del Po, perchè da questo punto a Modena c'è poco più d'un sessanta
+miglia, e sono presto percorse. Del resto sono assai contento che tu
+mi abbia compreso a bella prima, sendochè quando in due teste nasce un
+medesimo pensiero, è indizio infallibile ch'egli è eccellente!
+
+--Pare a me pure.
+
+--Allora, disse il Palavicino al conte Birago, converrà che tu, oggi
+stesso, provveda a noleggiare le barche per noi milanesi, e faccia
+sapere a ciascheduno che tu hai pensato per tutti.
+
+--E se fosse possibile avere in pronto in vece di più barche, una sola
+che fosse capace di un centinaio di persone, per verità che sarebbe il
+meglio, a toglier così il pericolo che qualcuna allontanandosi di
+troppo, mandasse a vuoto i nostri disegni.
+
+--È verissimo, Birago, e converrà pensarci.
+
+--È cosa subito fatta; conosco il capo degli arsenalotti, e colui mi
+saprà benissimo accontentare.
+
+--Ma prima fa di darne avviso a tutti i nostri, perchè non abbiano per
+avventura a prendere altri impegni.
+
+--È ciò che vado a far subito; vi saprò poi dire il resto.
+
+Il conte Birago partì; il Palavicino e il Mandello si rimasero per dar
+perfezione al loro disegno.
+
+
+
+
+CAPITOLO XXIV
+
+
+Il giorno successivo tutta Venezia fu in movimento per le feste che la
+notte doveansi tenere a Chioggia, e verso il mezzodì, quasi potea
+dirsi che la popolazione dei palazzi e delle case si fosse traslocata
+intera nelle galere, nelle barche, nelle gondole, per trasferirsi
+colà. Il Mandello era partito fin dalla mattina per fare, nelle
+vicinanze di Chioggia, que' preparativi che richiedevano i disegni
+concertati col Palavicino e col conte Birago, i quali si misero poi
+nella barca insieme a' compatriotti, quando già tutte le altre
+vogavano da un'ora sul mare. Al Birago era riuscito di condurre le
+cose in modo che quanti patrizi milanesi erano allora a Venezia, tutti
+si raccogliessero insieme, ad eccezione di que' venti o trenta che
+seco avevano moglie e famiglia, pe' quali non si trovò nessun partito
+che paresse opportuno. Coloro però che s'erano uniti in convoglio
+passavano il centinaio, numero più che sufficiente pei fini del
+Palavicino, il quale, a non porvi inciampo, e a far nascere verun
+sospetto, coperto della maschera, erasi confuso coi giocolieri, i
+zanni, le maschere, alle quali ad arte fu concesso un posto nella
+barca comune.
+
+Il lungo tratto di canale e di mare che è tra la città e i murazzi,
+presentò quel giorno uno spettacolo di una grandezza e varietà
+veramente straordinaria; e quando si abbassarono sul mare le prime
+ombre delle notte, i fuochi che improvvisamente comparvero ai mille
+punti di quella specie di città galleggiante, e che correva
+rapidamente, fu un colpo d'occhio da vincere qualunque immaginazione.
+Era in longitudine uno spazio di sei miglia buonamente, tutto coperto
+da una densissima fila di gondole e di barche che si succedevano senza
+interruzione. Le voci, le grida, gli evviva, i canti di più di
+centomila persone che si trovavano in esse, i suoni delle ribebe, dei
+cimbali, dei liuti, della pive, generavano un frastuono vasto,
+incessante. L'acqua del mare raddoppiava pel giuoco della riflessione
+le fiaccole, i lampioni, le torce a vento che ardevano su ciascheduna.
+I mille colori delle maschere, delle vesti, degli ori, delle gemme
+veduti a qualche distanza, confondendosi in un tutto screziato e vago,
+davano l'immagine di un immenso iride che a galla delle acque passasse
+di volo in linea retta. E a qualche distanza ciò che più faceva
+impressione era quella confusione appunto di tante voci che grado
+grado andavan perdendosi per l'aria ed era allora che sul vasto
+mormorio s'udivano distinti gli evviva più sonori e i canti dei
+gondolieri che languidamente andavano poi a spegnersi anch'essi in
+seno delle onde. Il Palavicino avvolto nel suo mantello, che tirava un
+vento piuttosto crudo del mese di gennaio, non desistendo pur un
+momento dal pensare a quanto più gli stava sul cuore, non poteva però
+a meno di prestare anch'esso la sua attenzione a quella scena per lui
+nuovissima; osservava quegli splendori, ascoltava quelle grida
+allegre, poi innalzava lo sguardo agli spazi superiori dell'aria dove
+tutto era calma e si fermava poi a considerare una gran nube che verso
+mezzodì terminava in una riga parallela all'orizzonte. La zona in cui
+stendevasi quella nube fece che i pensieri si fermassero in quel punto
+a Roma, alla duchessa Elena, al suo vicino matrimonio, cosa che gli
+mise uno strano turbamento nell'animo. Ma intanto ch'egli faceva
+simili pensieri, gli si mostrò Chioggia che riboccava di luce, e che
+di tanto in tanto dava avviso di sè con forti scoppi di mortaletti. Il
+convoglio, vogando affrettatamente toccò la riva, e quanti erano nella
+barca saltarono a terra.
+
+Il primo con cui tutti s'incontrarono fu il conte Galeazzo Mandello,
+che stava appunto in aspettazione di loro e non ne faceva le viste.
+
+--Sei qui anche tu? gli disse taluno di quei gentiluomini milanesi.
+
+--Perchè non ci dovrei essere?
+
+--Che cosa so io? Non t'ho veduto cogli altri, e ho detto: colui avrà
+avuto le sue ragioni per non venire.
+
+--Tutt'altro, avevo desiderio di osservare a lume di sole questi
+bellissimi luoghi, e perciò vi ho preceduto; ecco tutto.
+
+--Quand'è così va benissimo; e il gentiluomo abbandonato il Mandello,
+andò ad unirsi alla folla che ristagnando alla porta del palazzo
+Contarini, tumultuava per entrare.
+
+Ma il Palavicino ed il conte Birago, come scorsero il Mandello che,
+vedutili, già moveva incontro di loro:
+
+--E così gli domandarono ad una voce.
+
+--E così tutto è pronto; del resto ella era cosa tanto agevole, che
+non se ne poteva avere alcun dubbio.
+
+--Capisco; ma si sa mai quello che può succedere, e talora ciò che par
+nulla è il più difficile.
+
+--Ora dovremo attendere anche noi a stare allegri, perchè non è detto
+che un gran pensiero debba occupare tutte le nostre facoltà, e
+quand'uno è forte veramente, deve saper far più cose in una volta.
+Entriamo dunque anche noi, e badiamo sovratutto che i nostri non
+abbiano a vederci preoccupati.
+
+Il Palavicino, il Mandello, il Birago, passando allora a stento tra
+quella folla stivatissima, la quale ingombrava la riva e tutta la
+strada, che dilungandosi da Chioggia metteva al palazzo Contarini, vi
+entrarono anch'essi.
+
+Ora il lettore non ci farebbe al certo buon viso se con tanta carne
+che abbiam messa a bollire attendessimo a descrivere parte per parte
+quelle feste a cui il magnifico Contarini aveva invitato tulli i
+gentiluomini di Venezia non solo, ma delle città vicine; se
+attendessimo a far qui il ritratto della illustrissima sposa di lui
+che ne fu la regina; se volessimo dar qui l'elenco di quante famiglie
+cospicue così di Venezia che di fuori intervennero colà in quella
+notte, e a dar la somma di tutte le danze e contraddanze intrecciate
+da quell'afflusso così straordinario di persone; però portiamo fiducia
+d'avere ad essere ringraziati se passiam sopra di volo a codeste cose
+che non fanno per noi. Il nostro Palavicino intanto dovette
+acconciarsi a passare molte ore di fila in quelle sale e mascherato
+com'era, e da qualcuno essendo stato notato com'egli se ne stesse
+sopra di sè, e non s'accomunasse con nessuno, dovette più d'una volta
+subire la noia d'avere a rispondere alle sfacciate interrogazioni
+degli zanni che, sobillati dagli altri, tanto più godevano a
+martellarlo, quanto più s'accorgevano che egli n'aveva dispetto.
+Spesse volte però il conte Galeazzo Mandello, assai pratico di tali
+cose, era venuto in soccorso di lui e per le sue rimbeccate, più d'un
+zanni, e ve n'era di prontissimi, avea dovuto partirsi scornato.
+
+Verso le otto ore di notte, il Palavicino, uscito di palazzo, si recò
+sulla riva, e cercò del condottiere della barca col quale era venuto.
+
+Trovatolo, s'intrattenne alcuni momenti con lui.
+
+--Credo che tra le nove e le dieci avremo a partire.
+
+--E noi partiremo senza un accidente di sorta.
+
+--Attendi a comportarti con molta precauzione, caro mio, perchè se
+taluno s'avvede che la prora non volge a Venezia, e ad ogni colpo di
+remo ci allontaniamo invece da essa, tutto va a fascio.
+
+--Comprendo assai bene, ma ciò non avverrà. E in prima, con tanta
+confusione, sfido io a capire se Venezia sia di qui o di là! Ci son
+barche venute dall'Adria, da Contarina, da Goro, da Ferrara, da
+Comacchio, che di ragione, tornando donde sono venute, avranno a
+volger la prora dove la volgeremo noi. E in quanto a' vostri, credo
+bene che il vino delle Isole e il Maraschino di Zara avrà loro tanto
+annebbiato il lume degli occhi, che non ci vedranno ben chiaro fra
+qualche ora; dunque non abbiate un timore al mondo.
+
+--Se la cosa avverrà come tu di' più d'un ruspo veneto sopravanzerà la
+somma che ti abbiamo assegnata.
+
+--Ed io ve ne sarò ben grato, illustrissimo.
+
+Il Palavicino non rispose, e ritornò nelle sale ad aspettare per
+un'altr'ora, durante la quale cominciò a subire quell'inquietudine e
+quell'impazienza che di solito precede un fatto qualunque, di cui
+l'esito sia assai dubbio.
+
+Quando furono le tre dopo mezzanotte, e le sale cominciarono a
+vuotarsi, Manfredo, recatosi presso il Mandello e il Birago:
+
+--Qui bisogna spacciarsi, disse; le danze sono cessate, e ciascheduno
+pare che si disponga ad uscire; vedete dunque di sollecitare anche i
+nostri, e partiamo di fretta.
+
+--A Venezia, disse allora il Mandello, abbiam dovuto deporre il
+pensiero di condurre con noi que' venti o trenta che han moglie, figli
+e famiglia. Qui m'accorgo che ci converrà fare il sagrificio di
+qualche altra decina. Vedi là il conte Ferranti che, a tutti i segni,
+pare abbia fermo di veder la faccia del sole prima d'uscire di qui; là
+ne veggo tre o quattro che a fatica tengono aperte le palpebre, e dopo
+essersi fiaccati lombi e garretti saltando a furia tutta notte, pare
+che per ora non sappiano trovare il modo di alzarsi da que' cuscini.
+Il figlio del marchese Gabaloita s'è tanto quanto invaghito della
+moglie del senatore Malipiero, e non può star discosto un dito da lei;
+però comprenderai bene che capitale s'ha a fare di costui. Tuttavia
+una decina in un centinajo non è poi gran perdita, e adesso io ed il
+Birago anderemo a dar la levata a tutti, e partiremo subito; lascia
+fare a me. Tu puoi discendere abbasso e rincantucciarti in qualche
+angolo della barca. Devo dirti intanto, seppure non lo sai, che un
+gentiluomo bresciano, con alte parole d'ammirazione e d'entusiamo,
+parlò stassera di te e del tuo duello col Lautrec, racconto che
+passando qualche poco i confini del vero, fece un grande effetto sul
+più dei nostri. Fu una combinazione assai favorevole; per cui spero
+che la tua apparizione improvvisa non fallirà allo scopo. Va dunque,
+che noi verremo a momenti.
+
+Il Palavicino ridiscese, cercò tra la folla de' gondolieri e de'
+barcajuoli che ingombravano la via, il conduttore della barca;
+vedutolo, gli si accostò dicendo:
+
+--Siamo a tempo; gli altri verranno a momenti.
+
+--Quand'è così, vado a dar gli ordini.
+
+Il conduttore fattosi largo tra la folla, dato un fischio a due suoi
+marinai che stavano a riva aspettando, disse loro:--Preparate le vele.
+
+I due uomini salirono la barca, e con loro il Palavicino, che s'adagiò
+dietro un fascio di vele, e stette aspettando.
+
+Dopo una mezz'ora buona, sentì la voce sonora del conte Mandello che
+gridava:
+
+--È qui, affrettiamoci, che vogliam giungere a Venezia per tempo; e
+vide poi lui stesso innanzi alla schiera numerosa de' suoi milanesi,
+che avvolti nelle loro pellicce, ad uno ad uno sfilarono sull'asse
+che, a guisa di ponte, congiungeva la riva alla barca.
+
+Il Palavicino ne contò novantacinque, e fu soddisfatto di quel numero:
+gli altri, disse poi fra sè, ci raggiungeranno a suo luogo e tempo;
+così, imbaccucatosi nel suo mantello, si distese sul fascio delle vele
+e finse di dormire; nessuno gli badò più che tanto.
+
+Sulla riva, sul mare, entro i moli, cominciò in quel punto la rumorosa
+faccenda di tutte le barche e le gondole che già cariche di gente
+stavano per ritornare d'ond'erano venute. Era un gridare, un batter di
+remi, un darsi la voce da mille parti, un movimento, una confusione
+indicibile; chi spiccandosi dalla sponda prendeva il largo in mare,
+chi vogava terra terra, barche da una parte, barche dall'altra. Le
+direzioni erano molte; quella dei nostri con una rapidità
+straordinaria prese la sua, mettendosi in coda a coloro che
+ritornavano alle terre del littorale, a Sant'Anna, all'Adria, a
+Contarina, a Goro, ed altri luoghi.
+
+La barca dov'erano i milanesi animata da un vento favorevole e
+piuttosto forte, potè in un'ora di tempo percorrere un tratto di mare,
+pel quale, senza aiuto di vela, ci sarebber volute più di due ore, e
+quanto più si dilungava, l'altre barche, con cui era partita di
+conserva, si andavan diradando sempre più. I nostri, coperti dalle
+pellicce, stanchi com'erano, s'assopirono in quella specie di sonno
+leggiero e particolarissimo che fa chiudere gli occhi del passaggero
+qualche ora prima dell'alba. Eran presso lo undici ore, ma essendo di
+gennajo, l'oscurità era ancora ben fitta; qualcheduno però, fosse per
+le scosse della barca o pe' gridi de' barcajuoli, o pel vento
+eccessivamente crudo, cominciò a risentirsi. Si alza così, sgranchisce
+le membra, gira lo sguardo irresoluto dapprima, poi qualche poco
+attonito, e non sa capire; credendo d'avvicinarsi a Venezia, pensa che
+di ragione dovrebbe vedersi intorno quella folla innumerevole di
+gondole, tra le quali era partito, di ragione dovrebb'essere assordato
+dai soliti gridi, dai soliti canti, dai soliti evviva. Ma invece non
+vede che cinque o sei barche vogare davanti a sè a molta distanza
+l'una dall'altra; scuote allora i tre o quattro che gli stanno
+d'intorno: tutti si risentono, aprono gli occhi ed esclamano ad
+una:--Cosa c'è?
+
+--C'è ch'io non so trovar la ragione di questa solitudine; si direbbe
+che Venezia sia scomparsa sott'acqua. Ma dove se n'è dileguata la
+folla?
+
+Gli altri guatano intorno, e:
+
+--Perdio, è vero! esclamano.
+
+--Ma come può esser mai?
+
+--È uno sbaglio.
+
+--Che sbaglio?
+
+--Scommetto che siam volti altrove, fu un errore del barcajuolo....
+non può essere diversamente.
+
+Il Palavicino alzava la testa e ascoltava con attenzione. Il Mandello
+che aveva udito esso pure, s'alzò piano, s'avvicinò ai conduttore
+della barca, e sotto voce gli disse:
+
+--Quanto ci può mancare a toccar terra dove io t'ho detto?
+
+--Sto virando ora appunto... Vedete lì quella gran macchia bianca
+illuminata dalla luna? quello è Diedo. Ma noi approderemo a un quarto
+di miglio: tra gli abeti di Sant'Anna.
+
+Intanto tutti gli altri, messi in sospetto da quel primo che s'era
+sveglio, alcun poco iracondi, accostatisi allo stesso conduttore:
+
+--Barcajuolo, gli gridarono, dove ci conduci tu?
+
+--Dove voglio io, risponde allora con voce sonora il conte Galeazzo
+Mandello. Ho voluto farvi un'improvvisata... Mi farete poi i vostri
+ringraziamenti quando sarà tempo.
+
+Tutti si guardarono in faccia pieni di stupore; la barca intanto
+s'accostava alla riva, e la toccò in poco di tempo.
+
+--Presto a terra, gridò il Mandello allora, che vi si appresta qualche
+cosa di nuovissimo!
+
+Tutti discesero in qualche aspettazione.
+
+--Chiudetevi nelle vostre pellicce, cari miei, continuava il Mandello,
+il vento di gennajo non la perdona a nessuno!... E voi due, e qui si
+volse a due uomini che, discesi dalla barca, gli venivan presso: voi
+due affrettatevi ad accendere le vostre torcie.... fra queste piante
+il chiaro di luna è troppo poco.
+
+Le torcie furon presto accese.
+
+--Voi altri tutti venite con me.
+
+Così dicendo il Mandello si volse a guardare se non mancava nessuno, e
+sovratutto se veniva il Palavicino. Ma in quel punto uscì detto ad
+uno:
+
+--Prima che noi abbiamo a venire con te, conte Mandello, fammi chiaro
+d'una cosa: sei tu pazzo o savio?
+
+--Io non c'entro, cari miei, rispose a tali parole il conte, e colta
+l'occasione, volgendosi al Palavicino che veniva in coda agli altri
+senza far motto e non osservato: egli è quest'uomo, soggiunse, che ha
+da parlare con voi, non io.
+
+Tutti si volsero a guardare il nuovo personaggio che il Mandello
+additò; l'aspettazione e l'impazienza era dipinta sui volti.
+
+--Son'io di fatto, disse allora ad alta voce Manfredo; il conte dice
+il vero, e pronunciando tali parole, si diede finalmente a conoscere.
+
+La sorpresa fu generale e forte, e tanto più che nessuno sapeva
+indovinar le intenzioni. Tutti si fermarono in gran silenzio intorno
+al Palavicino.
+
+In quel momento stesso, la campanella della chiesuola di Diedo battè
+undici colpi, le cui oscillazioni decrescenti smarrirono in seno alla
+folta selva degli abeti e nel vasto fremito delle onde marine.... La
+luna risplendeva ancora in mezzo al firmamento tuttora stellato,
+quantunque, dalla parte d'oriente, i leni crepuscoli cominciassero a
+tinger qualche poco i cieli.
+
+Nella calma solenne di quell'ora, in quella solitudine, dove l'occhio
+del sospetto non arrivava, il Palavicino fu per la prima volta
+ascoltato con attenzione e con raccoglimento da' suoi compatriotti, al
+cui orecchio suonarono le seguenti parole:
+
+--Innanzi tutto, o amici, prese a dire il giovane Manfredo, io debbo
+domandarvi perdono se v'ho tratto lontano da Venezia senza riceverne
+prima il vostro assenso; ma il tempo incalzava, ed occorreva di far
+presto; d'altra parte io mi teneva sicuro, come mi tengo anche adesso,
+che non vi sareste mai sdegnati con me quando foste per sentire dalla
+stessa mia bocca i motivi che mi consigliarono.... Io vengo da Milano
+ch'è poco, voi tutti ne siete partiti che non è gran tempo. Nei motivi
+della vostra partenza, anzi della vostra fuga, troverete anche quelli
+per cui ed io e questo mio amico al quale debbo la vita, e questo
+conte Birago, col quale per molti anni io non ebbi mai accordo, e che
+fu così generoso da esibirmi per il primo la sua amicizia, abbiamo
+pensato di condurvi qui. La condizione della nostra carissima terra è
+a tale estremo di miseria e di ruina, che basta toccarne di volo,
+perchè tosto ne si apra dinanzi la miserabile scena. Nè che a voi,
+anche nel mezzo delle allegre feste, fuggisse dalla memoria, io ne
+ebbi un profondo indizio, cari miei, indizio che mi fece sperar tutto
+da voi, pel quale compresi che del vostro paese è in voi ardentissimo
+l'amore. Due notti sono, ritornatevele nella memoria, io ebbi la
+gioja, sì, la gioja, di vedervi tutti quanti conturbati e percossi in
+mezzo alla allegria che vi circondava. Pure, a lungo andare,
+continuando a dimorare in questa città, era a temere che nel vortice
+assiduo dei sollazzi voluttuosi, delle intemperanze, delle libidini,
+raggirati a perdizione, foste per dimenticare voi stessi e in voi la
+patria vostra. Io medesimo ebbi a provare quanto sia tremendo
+l'influsso dello spettacolo di una città gaudente. Io stesso ho
+sentito l'anima mia snervarsi e perdersi di giorno in giorno. Io
+stesso fui così debole da mettere per qualche tempo in fondo a tutto i
+pensieri del mio paese; e se non fosse stato una terribile sventura,
+terribile davvero, amici miei, che impensatamente venne ad assalirmi e
+che percuotendomi, mi rialzò, io non so bene a che sarei riuscito.
+Questo confesso a voi tutti con ischiettezza, perchè noi non dobbiamo
+pensare che a mettere insieme le nostre colpe per ripararle insieme.
+Ora quali speranze io abbia, a te Birago, a te, Crivello, e a voi,
+Figino e Torriano, io ebbi già a manifestarlo in un momento ben
+tristo; però ajutatemi a farne parte a tutti costoro... Nessuno di voi
+ignora perchè il Morone sia a Roma; nessuno di voi ignora che quando
+un paese è caduto nel massimo della miseria, convien bene che si
+rialzi, ma perchè sia con frutto e con vera gloria, per l'opera
+medesima di coloro che vi son nati. Se la Francia dunque s'ha da
+scacciare da Italia, lo dev'essere per noi, per noi soli, per noi
+stretti in un patto, magnanimi e forti e parati a tutto, e non per
+altri. Soltanto la saggia prudenza vuole che non ne rifiutiamo i
+soccorsi tempestivi.... Lasciate che il pontefice, cui il Morone va
+esortando di continuo, si disimpegni per poco delle cure che gli dà
+Lutero e Selim, e allora di conserva con Carlo, il quale sarà ben più
+risolutivo che Massimiliano, vorrà prestarci un aiuto.... Ma che aiuto
+avrebber voluto prestarci i forti quando fosse corsa per l'Italia la
+ragione scandalosa della vostra vita?.... Ma in che modo suscitare nel
+mondo una pietà di noi, quando nel mondo fosse corsa la voce che
+lontani dal nostro paese, e dimentichi affatto affatto di esso, non
+attendevamo che a darci buon tempo, indifferenti allo strazio che la
+Francia fa de' nostri concittadini, a cui la povertà e la debolezza
+non permette di scansare il flagello? Io lo domando a voi tutti!... E
+se poi un'occasione si fosse presentata, come far conto su di voi,
+raccolti a festa in una città che ha sempre voluto aderire a'
+Francesi, che avrebbe spiato, che avrebbe inceppato ogni vostro passo?
+io lo domando a voi tutti!.... Eccovi adesso il mio pensiero: voi
+dovete raccogliervi quanti siete qui in una città solitaria
+dell'Italia; questa città è Reggio, alla cui volta dovete viaggiare in
+questo giorno che sta per ispuntare.... È dunque per ciò che si è
+pensato di condurvi qui, perchè non avete più che un sessanta miglia
+ad entrare nel Modenese, ed è cosa subito fatta.... Ora io vi avviso
+che quella città è solitaria, è spopolata, non vi affluiscono
+stranieri, non ci son feste, non vi sono passatempi, non v'è nessuno
+di que' mezzi onde l'uomo ha cercato di alleggerirsi la noja del dì
+che corre; soltanto ha per governatore un grande italiano. È una
+città, dove l'uomo leggero e vano e voluttuoso e destituito di
+occupazioni e avvezzo al rumore del mondo troverebbe tutte le ragioni
+per desiderar di morire. Ma è appunto una tale città che si conviene a
+voi che avete da pensare a cose così importanti e così gravi; a voi
+che avete bisogno della solitudine per cercare in essa le aspirazioni
+della grandezza vera, per piangere liberamente la disgrazia onde siamo
+avvolti, per ascoltare di tratto il grido dell'allarme e che vi
+giungerà forse da lontano... Del resto, il quando è ancora incerto...
+Io vado a Roma per sentire il Morone; di là vi farò sapere ogni cosa;
+dopo andrò forse in Tirolo a cercarvi Francesco Sforza per sentire
+anche lui, il quale essendo stato protetto da Massimiliano d'Austria
+suo cugino, lo sarà anche dal suo successore, e per l'opera di tutti
+noi specialmente sarà rimesso nel suo ducato. I motivi dunque pei
+quali, senza il vostro assenso, si è creduto opportuno di staccarvi da
+Venezia, eccoveli manifesti.... Posso ora sperare di non aver
+provocalo la vostra indignazione?... Ma voi tutti tacete... Un tale
+silenzio mi conturba...
+
+Qui ad uno ad uno cercò di spiare i volti di coloro che si erano
+schierati in circolo intorno a lui; ma ciascuno aveva abbassata la
+testa in gran pensiero. Egli si attese qualche poco in una convulsa
+perplessità, aspettando che qualcheduno sorgesse a parlare; ma
+attesosi invano:
+
+--È dunque perduta ogni mia speranza? gridò con una commozione, con
+una esaltazione straordinaria. Le miserie dei vostri concittadini, le
+vostre, le più gravi che ci minacciano non fanno dunque veruna forza
+agli animi vostri? S'egli è così, ora più non mi rimane che gittarmi
+nelle acque di questo mare, ed affogare la mia vergogna per la viltà
+di voi tutti!... Io aveva mia madre, la più soave delle donne, e l'ho
+perduta!... pure sopportai l'immenso affanno, chè ne aveva un'altra a
+cui pensare, infelice come la prima; ma questa ancora io debbo veder
+perduta se nessuno vuol congiungersi a me!... La mia disperazione è al
+colmo!
+
+Qui si fermò volgendosi al Mandello con un atto di molta
+significazione e gridandogli:
+
+--Andiamo dunque, che qui non ci resta a fare più nulla....
+
+Allora tutti alzarono la testa, e lo guardarono costernati e commossi.
+
+Il conte Galeazzo Mandello colse quest'occasione per parlare
+anche'esso:
+
+--E continuate a lasciar costui senza risposta?... Ma se nelle anime
+vostre non è del piombo, parlate, per la fede di Dio, e fate vedere
+che siete uomini. Io pure, che, lasciandomi addietro voi tutti, mi
+sprofondai nelle turpitudini e ne' vizi, impegolandomi di essi dai
+piedi alla testa in così sconcio modo da far credere che fossi perduto
+per sempre... tuttavia nell'estremo della sventura rinvenni la lucida
+ragione, e smisi ogni cattiva abitudine... Parlate dunque!
+
+Il Palavicino nel mezzo del circolo, colle mani incrocicchiate in
+segno di gran cruccio, guardava il Mandello come a domandargli se quel
+silenzio sepolcrale de' suoi concittadini non era a rompersi mai
+più...
+
+Ma uscì finalmente una voce in mezzo a tutte:
+
+--Se abbiamo tacciuto fin qui, fu per l'affanno derivato dal pensiero
+della nostra misera condizione; ma nessuno, o marchese, credilo a me,
+nessuno di noi sarà così vile da rifiutare i generosi consigli del
+senno tuo.... Ditelo voi tutti a costui com'è vero quello ch'io dico.
+
+--È vero, è vero! proruppero dieci o dodici voci allora.
+
+--E vero, è vero! replicarono più altre.
+
+--È vero! uscirono finalmente tutt'insieme in una volta, rompendo
+improvvisamente quel lungo silenzio di cui è troppo difficile
+indovinare la vera cagione.
+
+Il Palavicino a quello scoppio inaspettato, si sentì commosso al punto
+di piangere.... e non potendo parlare, moveva in giro stringendo a
+ciascuno le mani con un affetto straordinario.
+
+--Vi ringrazio tutti, disse poi; ora le mie speranze non hanno più
+confine. Vi ringrazio tutti, e sia lodato Iddio.
+
+Scomparse eran le stelle, scomparsa la luna... sulla superficie del
+mare cominciavasi a vedere qualche barca spiccatasi allora allora dal
+littorale... gli arbôri eran cominciati! Dopo alcuni momenti quei
+cento milanesi, condotti dal Mandello e dalle due guide, si misero in
+via pel paesello vicino, dove ogni cosa era apprestata per la
+partenza.... Il Palavicino, dopo essersi colà fermato mezza giornata,
+si divise finalmente da tutti e dal Mandello con gran dolore, e si
+pose in viaggio per Roma.
+
+
+
+
+CAPITOLO XXV
+
+
+Staccandoci adesso dal Palavicino, ci bisogna risalire qualche mese
+addietro per dar conto di quel fatto accennato di volo nella lettera
+del Morone al Guicciardini.
+
+Il lettore si ricorderà certamente del modo onde il figlio di
+Giampaolo Baglione fu accolto a Roma dal papa, e come declinando ogni
+domanda di lui gli si desse a divedere, che per troncare tutte le
+vertenze esistenti tra la Santa Sede e la città di Perugia fosse
+indispensabile la presenza di Giampaolo stesso.
+
+E le cose in fatto s'eran lasciate a tal punto che il giovane
+Baglione, senza essersi innoltrato di un passo, era stato costretto
+ritornare presso il padre.
+
+Se non che un'altra violenza commessa da Giampaolo contro la persona
+del fratello Gentile, (il quale volendo far valere alcuni suoi diritti
+sulla città di Perugia, ne era stato duramente cacciato) aveva
+costretto il pontefice a citar nuovamente il Baglione a Roma perchè
+desse conto di quanto aveva operato. E il signore di Perugia, dopo
+essersi scansato qualche poco, quando udì che il pontefice era
+irrevocabile nella volontà sua, e cominciando a vivere in qualche
+timore di lui che accennava di accostarsi a Carlo e di farsi con ciò
+più forte, gli scrisse che, sebbene si trovasse in pessima condizione
+di salute, tuttavia per aderire al suo desiderio, sarebbe venuto a
+Roma, purchè gli si mandasse un salvacondotto; senza del quale però
+(protestava nel fine della lettera) non avrebbe mai lasciato Perugia,
+e non potendo altro, avrebbe provveduto a fortificarsi in casa propria
+e mettersi in tal condizione da respingere qualunque assalto delle
+forze pontificie.
+
+Quando giunse a Leone questa lettera del Baglione, siccome era unico
+suo fine di trarlo a Roma, per commetterlo alle mani della giustizia,
+punirlo di tutti i suoi delitti e liberare Perugia dall'atroce suo
+dominio, indispettito gettò il foglio sul tavolo, pensando che la
+proposta del salvacondotto, opponendosi al suo fine principale, lo
+costringeva anche ad abbandonare tutti i progetti che avea fatti su
+Perugia.
+
+Tutto ciò era avvenuto un mese prima all'incirca che il Palavicino si
+partisse per Milano, e fin d'allora il Morone essendosi presentato ad
+una udienza del papa, per sollecitarlo a determinarsi in aiuto della
+Lombardia e dello Sforza, ebbe ad udire da lui le seguenti parole:
+
+--Quello che vi abbiamo promesso sarà fatto; non aspettiamo che il
+momento opportuno, e lasciate in prima si riesca a qualche buon fine
+con questo Martin Lutero che non lascia riposare il mio pensiero in
+nessun'ora del di. Così avessimo potuto toccar l'intento nostro sul
+Baglione; ma quel vostro milanese non ebbe finora che stupende parole,
+e Giampaolo non pare destinato a subir la pena de' suoi delitti.
+
+Il Morone non rispose, ma trovatosi poi coll'Elia Corvino, gli riferì
+le parole di Leone, parlandogli del salvacondotto domandato dal
+Baglione.
+
+Siccome le nozze tra il Palavicino e la duchessa Elena avevano a
+succedere tra breve, così il Morone si confidò non poter esser causa
+di nessun contrattempo, se per avventura la Ginevra fosse rimasta
+libera di sè; perciò con quelle parole avea creduto di sollecitare
+l'Elia Corvino a mettere in movimento i suoi congegni, più che per
+altro, per gratificarsi il pontefice.
+
+E di fatto non furono pronunciate inutilmente, perchè l'Elia da quella
+notizia tosto fu condotto a fare un disegno, e dal disegno passò
+subito all'opera.
+
+Un giorno egli si recò a far visita ad un protonotario apostolico col
+quale era venuto in certa intimità, e trattenutosi a lungo con lui,
+infine gli domandò se avesse qualche bolla pontificia, o enciclica, o
+lettera qualunque scritta di proprio pugno del santo padre.
+
+Il protonotario gli rispose che ne aveva infatti, e gliene mostrò
+alquante.
+
+--Sentite, reverendo, gli disse allora il Corvino, a me bisognerebbe
+una di queste encicliche per sei o sette ore
+
+--Purchè me la rendiate domani, non ho difficoltà nessuna a darvela.
+
+Così il Corvino si partì coll'enciclica scritta di propria mano di
+Leone.
+
+Ridottosi alla propria casa, presa una pergamena cominciò a ridurla
+press'a poco della grandezza della pergamena pontificia. Si mise
+quindi a studiare con grande attenzione il carattere di Leone e ad
+osservarne minutamente la struttura di ciascuna parola; poi prese
+alcune penne, gli fece il taglio con molta diligenza; finalmente, dopo
+averle provate e riprovate, stese su d'un piccolo foglietto di carta
+un abbozzo di scrittura che si provò a ridurre sui frastagli della
+pergamena che avea tagliata. Fece così qualche replicato
+esperimento... si alzò stropicciandosi le mani in atto di una certa
+soddisfazione, poi disse:--Se questo mezzo non vale, sfido il diavolo
+a trovarne uno migliore!
+
+E sedutosi di nuovo, si mise a far la copia dell'abbozzo di scrittura
+che avea stesa un momento prima, guardando, mentre copiava, ad ogni
+parola dell'enciclica e facendo gli opportuni confronti. Com'ebbe
+finita una tale operazione per la quale gli vollero più di tre ore,
+tanta fu la lentezza onde pensò di condurla a perfezione, e si fu al
+punto di fare la firma, ossia di copiare precisamente quella che
+leggevasi sotto l'enciclica, lasciò cadere la penna e balzò in piedi.
+
+Un forte turbamento lo aveva assalito. Si mise a passeggiare
+affrettatamente per la camera fermandosi ad ogni tratto in gran
+pensiero.
+
+--Eppure, diceva, se guardiamo al fine chi può fare adesso
+un'operazione più meritoria, più benefica, più santa della mia?... Si
+tratta di trentamila e più persone alle quali per me, sarà concesso di
+trarre il respiro con più libertà di prima... Si tratta di dare un
+esempio terribile a tanti scellerati... Si tratta di tornare a vita
+quella sventuratissima Ginevra Bentivoglio, togliendole d'appresso un
+uomo così osceno, così atroce, e dal quale, da un momento all'altro,
+per un semplice sospetto, potrebbe esser fatta morire. Cose di una
+così grave, di una così vicina importanza dipendono or dunque da me,
+da uno sgorbio imitato con più o meno di precisione!
+
+E tornava a passeggiare.
+
+--Ma il mezzo è detestabile, esclamò poi, ma è tale che nelle vie
+della legge, per chi n'è l'autore, son preparate la corda e la
+galera... e in una tale circostanza, e in tali relazioni, e in tal
+luogo... la cosa diventa più seria che mai... Se dovessi obbedire a
+quel turbamento, a quel tremore insolito, da cui sono assalito in
+questo punto... non dovrei far altro che dare alle fiamme tutte queste
+carte, e non pensarci più e uscire di qui e prepararmi a sopportare la
+taccia di scimunito piuttosto che quella di ribaldo.... O uomini
+ricchi, e indipendenti dall'impero del bisogno, e che, standovi a
+dondolare non avete che bestemmie per chi si trova in condizioni pari
+alla mia, venite a vedere a che tormentose lotte ci troviamo costretti
+quando l'onnipotenza delle circostanze ci stringe alla gola!... Egli è
+vero bensì, che s'io dicessi al Morone di provvedere al mio
+mantenimento, giacchè egli stesso m'ha tirato in Roma... forse lo
+farebbe... Ma è una fatalità la mia che oramai mi pesi più la taccia
+di scimunito che quella di ribaldo!!
+
+Dopo molto contrasto si decise finalmente, e copiò la firma ch'era
+sotto l'enciclica con molta precisione.
+
+--Se per salvare trentamila uomini, esclamò poi com'ebbe finito, quasi
+sarebbe stato lecito sagrificar trenta innocenti, a che si riduce
+quanto ho io fatto adesso?... Non ci pensiamo dunque più.
+
+
+Il dì dopo si recò ad una udienza di Leone, gli disse: Aver trovato
+finalmente il modo infallibile di tirare il Baglione a Roma, e perciò
+volesse concedergli un mandato presso di lui.
+
+Così, non essendovi stato nessun ostacolo, in quel dì stesso egli
+partì per la città di Perugia dove arrivò due giorni dopo insieme a
+due messi apostolici, e di là trasferissi al castello situato sul lago
+Trasimeno, dove il Baglione soleva passare la maggior parte dell'anno.
+
+Quando Giampaolo seppe esser giunti gli incaricati del pontefice,
+sperando bene ed essendo impaziente di sapere quel che recavano, se li
+fece condurre subito innanzi.
+
+Il Corvino, esposto il motivo della sua venuta:
+
+--Premendo assai, disse, a Sua Santità di abboccarsi direttamente con
+voi, ha creduto di contentarvi accordandovi il salvacondotto. Ora
+converrà che provvediate a partire di subito, perchè il santo padre
+non desidera si vada troppo per le lunghe.
+
+Giampaolo, il quale se ne stava sprofondato in un'immensa sedia a
+bracciuoli, sforzatosi a sgranchire le membra con una lentezza quasi
+dogliosa, si fece consegnare il salvacondotto, che lesse attentamente
+parola per parola.
+
+--Così va bene! disse come l'ebbe letto. Adesso trovo ragionevole
+ch'io pure abbia a far visita alla capitale di tutta cristianità. È
+cosa assai strana, caro mio, soggiunse poi volgendosi al Corvino, che
+trovandomi a così poca distanza io non abbia ancora messo il piede in
+Roma, mentre v'è chi vi accorre dagli ultimi confini della terra.
+Ma.... la colpa è tutta di S. Pietro che mi guardò sempre di mal
+occhio.... Domani dunque partiremo per Roma, ed oggi voi sarete miei
+ospiti. Spero che le cose vorranno raccomodarsi al tutto così, tanto
+più che il papa ne deve avere il massimo interesse, e non gli può
+uscir di mente che i Francesi sono miei amicissimi.
+
+--Che l'accomodamento sarà per essere intero, io ne sono quasi certo,
+rispose il Corvino e dopo altre parole avute col Baglione si ritrasse
+coi colleghi nell'appartamento che gli fu assegnato.
+
+In quel giorno, mentre s'indugiava in taluna delle anticamere del
+palazzo della signoria, ebbe per caso a vedere la Ginevra Bentivoglio
+che passava in mezzo ad alcune sue donne, e vide lui. Il turbamento e
+la commozione straordinaria onde in quel punto fu presa l'infelice
+donna, non poterono sfuggire agli occhi esperti del Corvino, il quale
+fu per volgerle il discorso, ma che si contenne vedendo che la Ginevra
+fu anch'essa per uscire in qualche parola e non osò.
+
+Fin dalla prima volta in cui l'Elia erasi recato a Perugia, ella dalle
+parole di lui, che in faccia del Baglione medesimo seppe parlare senza
+far nascere pur ombra di sospetto, aveva potuto raccogliere alcune
+notizie risguardanti il Palavicino: troppo scarse notizie, ma tuttavia
+valide abbastanza per sommovere più che mai l'anima di lei, da tanti
+anni assiduamente avvolta in una tetra mestizia. Per quanto la virtù
+nella Ginevra costituisse, a dir così, come una seconda natura, per
+quanto ella si sforzasse con una fatica insistente della volontà a
+rintuzzare taluni pensieri, pure questi, assai più forti della sua
+medesima volontà, non le concessero mai la consolazione dell'oblio.
+Quante volte nel mezzo delle sue donne, fra il tumulto delle mense,
+trovandosi presso al marito, oppressa dal cumulo delle memorie, più
+non bastando a dominarsi, avea dovuto cercare un pretesto per
+togliersi agli occhi altrui e ritirarsi a sfogare in segreto il suo
+immenso affanno!
+
+Ed ora, come rivide il Corvino, della cui venuta non era stata
+avvisata, ne fu tutta commossa. La presenza di lui che aveva tentato
+strapparla dalle mani del Baglione e di congiungerla al Palavicino,
+tanto la prima che questa volta fece nascere in lei delle vaghe
+speranze, Ella era così terribilmente oppressa, così insopportabile
+era la ragione di sua vita, che non le parea vero non volesse Iddio
+prepararle un conforto; però anche in questa, come in altre mille
+occasioni, dovette togliersi di mezzo dalle sue donne e chiudersi
+nelle sue stanze per gettarsi con libertà in que'pensieri appunto che
+sorgendo di tratto in tratto avevano potuto mantenerla in vita. E là,
+volgendo macchinalmente il suo sguardo sul Trasimeno, si lasciò andare
+a que' vaneggiamenti della speranza che al primo mettendo l'anima in
+un tumulto piacevole, l'abbandonano poi in quella desolazione che fa
+nascere il desiderio di morire. E schierandosi innanzi il passato, e
+fermandosi al punto in cui ella si trovò nella carrozza col Palavicino
+e fuggì seco dalle feste e da Milano per poi essere disgiunta da lui
+per sempre, e sovratutto non potendo vincere il rimorso d'averlo
+abbandonato in quel duro modo dopo tante promesse, si sentì tutta
+scombinata... ma qui, fidando nella costanza inalterabile dell'affetto
+di lui, pensò se, a confortarlo, le fosse stato lecito fargli avere
+qualche nuova di sè stessa. Ferma in questo pensiero, l'immagine di
+Manfredo le compariva innanzi come se fosse lui stesso.... Oh come una
+tale contemplazione la teneva assorta! come sospendeva ogni altro suo
+pensiero! Che intensità d'affetto! e insieme quanta innocenza in
+quella sventuratissima donna!
+
+Ma la tentazione di far sapere qualche nuova a Manfredo Palavicino
+l'assalì più che mai, e sebbene l'intemerata virtù sua l'avvisasse che
+in ciò v'era una colpa, pure fu così prepotente l'impeto del suo
+affetto, che pensò di non tenerne conto.
+
+In quel giorno stette sulle ali per vedere d'aver a trovarsi un
+momento coll'Elia Corvino e parlargli, e benchè s'accorgesse esservi
+il pericolo di destare qualche sospetto nel vecchio marito, se mai
+fosse stata da lui veduta, tuttavia non abbandonò il suo pensiero.
+Intorno all'ora di sera, potè accorgersi ch'egli erasi recato ne'
+giardini del castello, e sapendo che il Corvino era negli appartamenti
+assegnatigli, e ne poteva uscire da un momento all'altro, s'indugiò a
+lungo in quelle anticamere. Esso finalmente uscì. Quand'ella però fu
+al punto di dover parlargli, si perdette d'animo e quasi fu per
+fuggire. Se non che il Corvino, accortosi ch'ella desiderava qualche
+cosa, e penetrando nei pensieri di lei, credette bene di prevenirla.
+
+I vostri desideri saranno appagati, le disse sottovoce guardandosi
+intorno.
+
+La Ginevra non rispose a tutta prima e si recò agli usci per sentire
+se veniva qualcheduno, poi leggiera leggiera e come volando s'accostò
+all'Elia....
+
+--Raccontategli quel che avete veduto, gli disse. Recategli i miei
+saluti: ch'ei li consideri, qual faccio io, come quelli d'una sorella
+ad un fratello, e che sopporti con rassegnazione questa misera vita.
+
+Qui gli occhi le si empierono di lagrime; il Corvino ne fu intenerito
+oltremisura.
+
+--Farò quello che mi dite, le rispose poi, e forse... Sperate
+insomma... voi mi state sul cuore...
+
+La Ginevra gli strinse ambedue le mani con una gratitudine, con una
+compunzione, con un entusiasmo insolito... fu per pronunciare qualche
+altra parola, ma non potè... che la passione la rendeva muta.
+
+Ma improvvisamente, udito un rumore, fu costretta a lasciarlo e fuggì
+e si ricondusse nella propria stanza. Un pianto dirotto le alleggerì
+l'animo esuberantemente oppresso.
+
+L'Elia Corvino non potè mai più dimenticarsi di un simile momento. E
+non è a dire qual compiacenza egli avrebbe provato in sè stesso
+pensando, che il dì dopo Giampaolo Baglione avrebbe viaggiato a Roma
+per non tornare indietro mai più! se non ci fosse stato l'intrigo del
+matrimonio di Manfredo colla duchessa Elena, signora di Rimini!!
+
+Nel giorno successivo, il magnifico signore di Perugia, accompagnato
+da un seguito non molto numeroso, dai due messi del papa, e dall'Elia
+Corvino, si mise in viaggio per Roma dove arrivò in sul finire di
+dicembre, in que' giorni medesimi che il Palavicino viaggiava per
+recarsi a Milano e per cadere nelle insidie del Lautrec. Combinazione
+singolare di avvenimenti, pe' quali pareva che una mano invisibile
+disponesse quelle lontane fila a farle poi convergere ad un punto!
+
+Essendo stati spediti innanzi corrieri ad annunziare la venuta del
+Baglione, il papa pensò bene di trovarsi in castel Sant' Angelo
+intorno all'ora che colui sarebbe entrato in Roma.
+
+Di fatto, quando v'entrò col seguito, essendosi diretto al Palazzo
+Vaticano, di là fu tosto dal capitano Annibale Rangone, condotto al
+castello, dove gli fu detto trovarsi il pontefice. Vi si trasferì
+tosto insieme al Corvino (il quale benissimo aveva compreso perchè
+Leone aveva pensato di ricevere in castello l'ospite da tanto tempo
+aspettato) e cercato del papa, ebbe da lui poche parole e tosto fu
+lasciato solo... solo per pochi momenti, perchè il castellano con una
+mano di soldati pontificii vennero a levarlo per condurlo nelle
+secrete.
+
+Racconteremo a suo luogo quel che avvenne in quest'occasione; diremo
+intanto che il processo contro il signore di Perugia durava già da
+qualche tempo quando Manfredo Palavicino, staccatosi, al paesello di
+Diedo, da' suoi compatriotti e dal Mandello, s'era messo in viaggio.
+
+La notizia dell'andata del Baglione a Roma e della sua cattura, e del
+processo, presto, come dovea succedere, si divulgò e per la prima
+volta giunse all'orecchio di Manfredo quando questi ebbe a passare per
+Faenza. Vi si diceva esser stata delegata una Commissione espressa per
+giudicarlo, aver quel tiranno confessato così orribili delitti da non
+parer vero che una creatura umana avesse potuto arrivare a tanta
+enormezza, che per conseguenza altro non era ad attendersi fuorchè la
+sua condanna. Vi si parlava inoltre della giovine moglie di lui,
+intorno alla quale la voce pubblica propalava fatti che mai non erano
+avvenuti, ma che si accordavano molto bene colle atroci storie delle
+altre mogli del tiranno di Perugia. Il Palavicino udiva ogni cosa,
+udiva, e tanto era forte il suo stupore, che quasi non volea prestar
+fede a tutte quelle voci; ma più s'innoltrava nel suo viaggio, più
+quelle voci crescevano, e passando presso Perugia potè assicurarsi di
+tutto.
+
+Or come un avvenimento così inaspettato non lo doveva condurre a
+pensare alla Ginevra Bentivoglio, i di cui destini già egli avea
+creduti indissolubilmente legati ai propri? Il tempo e alcuni fatti
+pur troppo contrari avevano bensì potuto distruggere affatto
+quell'ingenua fiducia. Ma adesso come non dovea risorgere per una
+combinazione di cose tanto straordinaria!!
+
+E il Palavicino difatto ne fu sbalordito; insieme all'antica fiducia
+risorse anche l'amore antico, e quando fu in veduta della città di
+Perugia, e si richiamò le sensazioni che un mese prima viaggiando di
+fretta a Milano avea provato, ripensando anche allora alla Ginevra,
+provò una forte tentazione di cogliere quell'occasione che il Baglione
+era in Roma, per mettere il piede in Perugia, per recarsi nel palazzo
+della signoria ed entrare nelle stanze della Ginevra, e vederla e
+parlarle... dopo tanti anni, dopo tanti patimenti... dopo l'assoluta
+disperazione d'averla ad abbracciare mai più. E già spingendo il
+cavallo alla volta di quella città, e considerando che tra poco la
+Ginevra sarebbe stata libera di sè, provò una gioia insolita...
+provò... ma come poteva essere intera?... come poteva durare più che
+un istante?... E così fu di fatto... e a quella gioia s'attraversarono
+sgarbatamente tutti gli altri suoi pensieri.... considerò da chi era
+aspettato in Roma... considerò con quante, con quali promesse s'era
+avvinto alla duchessa Elena!... Pensò non essergli oramai più
+possibile di dare un passo addietro, senza incontrare guai terribili
+per parte di lei, per parte del Morone che voleva quel matrimonio, e
+lo voleva per uno scopo così importante, per l'unico scopo anzi, al
+quale Manfredo ben si ricordava d'aver giurato in un terribile momento
+della sua vita, di voler sempre posporre ogni privato affetto!...
+
+La faccia che ridente di tante speranze, egli teneva alta guardando le
+mura di quella città, l'abbassò allora istantaneamente insieme ad un
+piegar lento del collo e del busto, come se un peso insopportabile gli
+fosse stato messo in sul dosso... E il cavallo che a corsa sospingeva
+verso Perugia, con un tratto di freni repentino fece ripiegar sulle
+anche e dare di volta.... confuso, abbattuto sconsolato, si rimise
+sulla gran via che conduceva a Roma...
+
+Vi giunse alcuni giorni dopo, e pensando esser debito suo, prima di
+scavalcare alla propria casa, di recarsi tosto al palazzo Aurelio, al
+palazzo della duchessa Elena, lo fece di fatto.
+
+Era verso sera; il Palavicino soprapreso da quella specie d'agitazione
+che di solito veste chi sa d'avere fra poco ad esser causa di un forte
+commovimento, attraversò le vie di Roma che conducevano al palazzo
+Aurelio. Quando, svoltando il canto, vi gettò uno sguardo, sentì un
+brivido per tutta la persona, tanti e così diversi affetti gli
+tumultuavano nell'animo; attraversò così la piazza... entrò col
+cavallo, passò sotto l'androne della porta che rintronò allo scalpito,
+d'un salto discese lasciando le briglie del cavallo all'uomo che aveva
+seco, e di volo salì i gradini dello scalone. Era l'ora di pranzo,
+v'era molta gente dalla duchessa; come voleva la consuetudine; nelle
+anticamere era un ire e redire continuo di servi, di fanti, di
+camerieri e di donne. Ma quando il Palavicino entrò e fu riconosciuto,
+un grido sorse fra quella gente di servizio, e tosto fu un uscire di
+tutti per correre a darne avviso alla duchessa, di modo che Manfredo
+non potè nemmeno, come ne aveva il desiderio, raccomandar loro di
+parlare in segreto alla duchessa, senza che gli altri se ne
+avvedessero per non far troppo tumulto.
+
+Ma subito un tumulto di voci, di passi, un rumore insolito lo avvisò
+che quanti erano nel palazzo s'affrettavano allora per venire in
+quell'anticamera, dov'egli stava di piè fermo.
+
+La prima che, spalancando l'usciale, a corsa, in disordine, anfanata,
+gli venne incontro, gli si gettò fra le braccia, lo baciò, lo strinse
+a sè con una forza convulsa e prepotente, con un trasporto, con certe
+parole che più presto parevan gemiti, i gemiti della gioia, fu la
+duchessa Elena.
+
+Le veniva presso il Morone, il quale da qualche tempo era sempre con
+lei, e che non potè abbracciare il Palavicino, impedito dalla signora
+che non l'abbandonò per un pezzo. Tutti gli altri commensali, i servi
+medesimi gli si affollarono, gli si chiusero intorno gridando,
+applaudendo delle mani, tanto il contento della duchessa era contento
+per tutti!! Fu uno spettacolo strano e commovente, e il Palavicino,
+vedendo di quanta forza era amato da quella donna, di cui osservando i
+trasporti, osservava anche la bellezza abbagliante, più abbagliante in
+quel disordine stesso, fu tolto un momento dai pensieri che lo avevano
+accompagnato in tutto il viaggio, e non potendo resistere al
+sentimento di una viva gratitudine, corrispose alle proteste d'amore
+con altrettante.
+
+Oh fruisci di quest'ora, di quest'ora fuggente, donna infelice... che
+pur troppo quelle che verranno dopo, non avranno più nessun gaudio per
+te. Oh ti distempra nel soave ed innocente affetto di quest'ora, ch'è
+il tuo primo ed ultimo innocente affetto... gravissimi eventi stanno
+accumulandosi sulla tua giovane vita, che delle tue colpe passate non
+ti sarà concesso di scansare la pena!!
+
+
+
+
+CAPITOLO XXVI.
+
+
+Il Morone osservando quelle dimostrazioni d'affetto, tanto per parte
+della duchessa che di Manfredo, non ebbe più nessun timore e pensò di
+sollecitare il loro matrimonio. Ho detto non ebbe più nessun timore,
+perchè dal momento in cui Giampaolo Baglione venne a Roma e fu chiuso
+in castel Sant'Angelo per passare, come sapevasi da tutti, dalla
+prigione ai patibolo, tosto gli era venuto il sospetto che Manfredo,
+smarrito il primo entusiasmo d'amore per la duchessa, fosse per
+scansarsi di congiungersi in matrimonio con lei, appena sapesse che la
+Ginevra Bentivoglio era per rimaner libera di sè. La sera stessa del
+suo arrivo gli parlò dunque della necessità di far subito le nozze. Ma
+allora il Palavicino gli uscì a dire, che essendo troppo recente la
+morte della propria madre, gli pareva conveniente d'averle a protrarre
+per qualche tempo.
+
+Queste parole fecero grandemente maravigliare il Morone, il quale
+tornò tosto ai primi sospetti; però, ad assicurarsi di tutto, entrò a
+parlare col Palavicino di Giampaolo Baglione. Intrattenutosi a lungo,
+e saputo dalla sua stessa bocca quali voci correvano, ne' vari paesi
+per dove era esso passato, sul conto del signore di Perugia, senza
+farne le viste pesando ogni parola di Manfredo e notando ogni moto del
+suo viso, potè accorgersi con quale ansietà egli attendesse la morte
+del vecchio tiranno. All'acutezza del Morone non poteva isfuggire
+nessun movimento dell'animo altrui; però come vide che i timori non
+erano stati indarno, e troppo presto si erano avverati, pensò al
+pericolo di qualche vicino intrigo e d'altri guai terribili. E tanto
+più si confermava in questo pensiero in quanto la mattina del giorno
+innanzi, essendosi recato al Vaticano, aveva saputo che la Commissione
+nominata a giudicare il Baglione, compiuto il processo, in conseguenza
+delle atroci confessioni del vecchio tiranno, aveva pronunciata la
+sentenza di morte, la quale tra poco sarebbesi eseguita. Aveva saputo
+inoltre, che Leone era venuto nella determinazione di fissare alla
+vedova del Baglione un'annua pensione, e d'invitarla a fermare la sua
+dimora in Roma, appena il dominio della città di Perugia fosse entrato
+a far parte del patrimonio di S. Pietro.
+
+Era questa una combinazione e un intreccio di cose che il Morone non
+aveva potuto prevedere. Egli medesimo aveva tentato ogni mezzo presso
+la Corte, affinchè il Baglione fosse spodestato e la Ginevra
+Bentivoglio rimanesse libera; ma l'aveva tentato in tempo in cui
+pensava a trarre alcun partito della di lei libertà; e quando i nuovi
+amori del Palavicino colla duchessa Elena gli fecero fare un altro
+disegno che gli parve assai migliore, non era stato più in tempo a far
+desistere l'Elia Corvino dal primo. A Leone era questo troppo piaciuto
+perchè si potesse provargli ch'era pessimo quanto una volta gli era
+stato proposto per ottimo. D'altra parte la caduta del Baglione era un
+fatto di troppo grave, di troppo utile importanza perchè il Morone
+volesse poi impedirla per nessuna cosa del mondo! Tutti i guai erano
+dunque scaturiti dalla morte della madre di Manfredo, per la quale si
+dovettero interrompere le nozze di lui colla duchessa. Che rimaneva or
+dunque a fare? Quando a notte avanzata tutte le persone eransi partite
+dal palazzo Aurelio, ed egli si trovò solo colla duchessa e col
+Palavicino:
+
+--Ora dunque, prese a dire, come se da Manfredo non avesse inteso
+parola, è venuto il tempo di far questo matrimonio; tutta Roma se ne
+sta in grande aspettazione, onde potrebbe esser causa di qualche
+diceria l'averlo a tirar troppo per le lunghe. In quanto poi alla
+morte recente della madre del nostro Manfredo, per la quale parrebbe
+si dovesse portarle ad altro tempo, considero che nelle attuali
+circostanze non conviene tenerne conto, e che infine un matrimonio, e
+un tal matrimonio, è cosa troppo solenne perchè possa offendere
+menomamente la gravita del lutto. Che ne pensate, duchessa?
+
+--Quel che ne pensate voi.
+
+--Non ci bisogna dunque altro, rispose allora il Morone, e sono sicuro
+essere Manfredo del medesimo nostro avviso.
+
+Il Palavicino tacque... la duchessa non ci badò. Il Morone lo guardò
+di sott'occhio. Del resto egli aveva parlato ed erasi comportato in
+quel modo per non dare più campo al Palavicino di potersi ritrarre,
+obbligandolo in faccia alla duchessa medesima.
+
+--Dunque, se credete, continuava il Morone, domani stesso vado a darne
+avviso ai camerari apostolici, perchè dai pergami di San Pietro
+tornino a promulgare i vostri sponsali, giacchè quanto si è fatto due
+mesi or fanno, non ha più nessun valore adesso.
+
+Rimasti in questa, il Palavicino e il Morone si partirono insieme dal
+palazzo Aurelio. Ne' discorsi ch'essi tennero facendo la via, il
+Morone si comportò sempre di maniera, come se fosse intimamente
+persuaso non desiderasse Manfredo altra cosa fuorchè di maritarsi alla
+duchessa.
+
+--Sposata che tu l'abbia, diceva, tu senza perder tempo vai a Rimini
+con lei. Colà bisognerà bene che provveda con tutto il tuo senno a
+mettere in ordine le cose di quella città, e sovratutto ad ordinare
+gli uomini d'arme e ad accrescerne il numero. Della qual cosa è
+grandissimo il bisogno. Ora le mie speranze, caro Manfredo, sono
+presso a mutarsi in sicurezza, che per la pura verità tutto quanto è
+avvenuto, e ciò stesso che ne pareva inciampo, pericolo e sventura, fu
+ordinato in modo che par proprio ci abbian voluto i cieli mettere la
+loro mano! Persino quella tua imprudente andata a Milano ti ha
+condotto ad ottimi risultati, e non ti saprò mai lodare abbastanza del
+modo onde hai saputo inviare a Reggio quel centinaio di Milanesi. Fu
+un colpo assai maestro, caro Manfredo, ch'io t'invidio, e pel quale
+ora mi convinco che tu sei atto a qualunque difficile impresa; ma il
+tuo matrimonio colla duchessa è quello che le deve coronar tutte.
+Senza di queste saremmo ancora in principio, perchè a dirti la verità,
+e il Guicciardini e il Bembo e l'ambasciatore di Carlo e Leone stesso
+erano fermi di affidare l'impresa ch'io voglio mettere nelle tue mani,
+ad uno, come ti dicevo già, il quale avesse Stato in Italia! Così
+invece tutti i desideri sono appagati. Del resto tu devi ringraziare i
+tuoi destini che ti han voluto giovare in un modo veramente
+straordinario. E se altri desiderasse ciò che tu hai ottenuto, gli si
+potrebbe dar taccia di pazzia. Ringraziane dunque Iddio e attendi a
+cavarne tutto il profitto possibile.
+
+Dicendo quest'ultime parole, aveva accompagnato il suo
+giovane concittadino fino alla porta del di lui alloggio, dove,
+datagli la buona notte, lo lasciò.
+
+Quando il Palavicino si fu raccolto nelle proprie stanze, riandando le
+parole del Morone ed ogni suo atto, e parendogli fosse nato in lui
+qualche sospetto, si pentì d'aver espresso il proprio desiderio, e
+tanto più in quanto temeva che il Morone, a lungo andare, avesse a
+togliergli ogni sua stima, vedendolo sempre a tentennare nei momenti
+più risolutivi della vita. Considerando inoltre che il voler rompere
+in quel punto le promesse fatte alla duchessa sarebbe stato uno
+scandalo da far parlare tutta Italia e i suoi compatriotti tanto più,
+a' quali doveva esser chiara l'importanza di quel matrimonio, venne
+nella risoluzione di non mettere innanzi più nessun pretesto, e di
+fare in tutto e per tutto la volontà del suo saggio concittadino. In
+quella sera poi la bellezza sempre abbagliante della signora di
+Rimini, e i suoi modi pieni di fascino avevano tanto quanto ravvivato
+il suo amore per lei, amore che, con uno sforzo dell'animo egli
+procurò d'accrescere, tentando dall'altra parte di escludere il
+pensiero della Ginevra, la cui immagine, dopo tanto tempo, aveva
+ricominciato a comparirgli innanzi con molta insistenza; ma nel punto
+stesso in cui si affannava ad escluderla, con maggiore apparenza di
+realtà, quella gli si fermava innanzi. Allora col pensiero correva al
+giorno in cui fosse giunto alla Bentivoglio la notizia della morte del
+vecchio marito; si figurava la viva gioja di lei all'udire che le si
+ridonava la libertà perduta, e il rinascere in lei dei primi pensieri
+i quali, dal punto ch'ella non aveva più marito, avrebbero a cessare
+d'essere colpevoli, e dopo que' pensieri, l'assidua sua aspettazione
+di vedersi comparire innanzi chi le dovea mantenere quelle promesse
+che da tanto tempo, e in circostanze tanto gravi erano state fatte. Ma
+a romperle quell'aspettazione ed a gettarla in una disperazione nuova,
+ecco giungerle la notizia del matrimonio della duchessa Elena, signora
+di Rimini, con chi?... A questa idea il Palavicino si alzava
+agitatissimo, e per quella donna infelice sentiva commozioni tali, che
+lo sforzavano alle lagrime.... Se non che a poco a poco, per
+mantenersi saldo, cercò di convincersi che la Ginevra oramai doveva
+essersi dimenticata di lui, e richiamandosi in mente il modo onde la
+Bentivoglio, nel castello d'Acquanera, s'era da lui disgiunta per
+ritornare con suo padre o col suo decrepito sposo, stimò esser pazzia
+il credere d'avere ancora tanta parte nelle affezioni di lei, e così
+con una soddisfazione particolarissima che non era contento, si staccò
+dalla Ginevra, e sperò se ne sarebbe, col tempo, dimenticato affatto.
+Non sapendo poi nulla delle intenzioni del pontefice riguardo alla
+vedova del Baglione, pensò che dopo la morte di lui, ella se ne
+sarebbe allontanata dalla Romagna, e forse dall'Italia, dove tante
+ingrate memorie le dovevano necessariamente rendere odioso il
+dimorarvi più a lungo. Nella persuasione adunque che non sarebbesi mai
+più incontrato con lei, e avrebbe il tempo generate le dimenticanze,
+si venne a poco a poco tranquillando.
+
+
+Lasciamo adesso Manfredo nelle sue stanze, e rechiamoci a Perugia. La
+voce diffusasi per tutta Romagna sulla sorte di Giampaolo Baglione,
+prima che altrove, come naturalmente dovea succedere, era corsa nella
+città di quel terribile signore, dove i suoi figli medesimi avevan
+sollecitate le notizie. È impossibile dare un'idea della maraviglia
+onde furon tutti compresi quando si conobbe la gravissima avventura.
+In quanto ai cittadini di Perugia la maraviglia fu susseguita da una
+tumultuosa gioja, la quale non rimase senza i suoi effetti, ma i figli
+del Baglione ne furono spaventati. Conoscevano troppo bene qual uomo
+era il loro padre, la voce pubblica aveva loro più volte portato
+all'orecchio gli atroci delitti di lui, ed essi medesimi più volte ne
+erano stati spettatori; però quando seppero che una _Commissione_
+apposita era stata delegata per giudicarlo, compresero che non v'era
+più speranza, e che le prime notizie sarebbero state susseguite da
+un'altra più grave, quella della morte del vecchio padre! In un
+frangente così terribile misero in campo migliaja di partiti per
+tentare, se mai fosse stato possibile, di placare l'ira del pontefice.
+Ma chi di loro avrebbe avuto il coraggio di recarsi a Roma?... eppoi,
+che ascendente essi potevano mai avere sul pontefice, essi, figliuoli
+di un così tristo padre, e tutt'altro che netti di colpa?... Nella
+loro disperazione pensarono dunque non vi poter essere che un mezzo,
+debolissimo a dir vero, ma tuttavia tentabile. La Ginevra Bentivoglio,
+la giovine loro matrigna, parve ad essi fosse l'unica persona la quale
+impunemente potesse presentarsi al papa per ottenere la grazia del
+marito. La giovinezza, la bellezza di lei, le sue virtù di cui
+sapevano benissimo come altamente parlava la fama per ogni dove, parve
+ad essi fossero pregi sufficienti perchè potesse meritarsi i riguardi
+di Leone. Ma l'ostacolo era s'ella avesse voluto assumersi un tale
+incarico, perchè nessuno di loro era così cieco da non comprendere di
+qual occhio ella avesse sempre guardato il marito, da non comprendere
+che la morte del vecchio doveva toglierla da un lungo affanno, e che
+però doveva essere da lei assai desiderata. Tuttavia, pensando che
+l'altezza d'animo e la bontà in quella giovane donna eran fuori
+dell'ordine comune, dopo molto aspettare, si risolsero a fargliene
+parola.
+
+Ma in quel tempo qual'era lo stato della Ginevra? Per quanto la
+nobiltà dell'animo suo fosse grande, per quanto la sua bontà fosse
+eccessiva, pure la verità ci costringe a dire che quella notizia, la
+quale aveva messo lo spavento nei figli del Baglione, a tutta prima
+aveva gettato nell'animo di lei una sensazione di gioja che le fu
+impossibile di vincere. I desiderj e le speranze che l'avean tenuta in
+vita in tutto quel tempo in cui avea dovuto star presso al truce
+vecchio, quali erano state? Che l'età facesse il debito suo, ed ella
+finalmente venisse a trovarsi sciolta da così insopportabili legami.
+Il fondo di tutte le sue speranze era sempre stato questo, e non potea
+essere diversamente. La sua virtù e la nobiltà dell'indole sua le
+avevano bensì imposto di rimaner fedele al marito, per quanto le fosse
+odioso, ma non poteva andare più oltre, o almeno ella non lo seppe.
+Era stato troppo vivo, troppo forte, troppo santo il primissimo
+affetto ch'ella avea sentito pel suo Manfredo Palavicino, perchè se ne
+potesse dimenticare pur un istante.... troppo solenni erano state le
+promesse ch'ella aveva fatto a quel suo giovane amico! Egli è certo
+che finchè fosse vissuto il Baglione, dato ch'ella avesse potuto
+trovarsi col Palavicino, non gli avrebbe mai data speranza di sorta, e
+sarebbesi con lui comportata di maniera, da escludere ogni pensiero di
+corrispondenza superstite. Fin qui la di lei virtù arrivava, perchè
+gli atti esterni dipendevano della sua volontà.... ma i moti
+dell'animo come dominarli, come dirigerli, come vincerli? Però, quando
+le giunse la nuova che la vita del Baglione versava nel massimo
+pericolo, non potè in sulle prime averne rammarico, e fu soltanto dopo
+alcun tempo che la sventura di lui venne a destare in lei qualche
+pietà; pietà, a dir vero, troppo debole per escludere i suoi desideri,
+e le sue speranze.
+
+Quand'ella si avventurò a parlare all'Elia Corvino, questi dandogli
+notizia del Palavicino, le aveva fatto intendere sarebbesi tentata
+qualcosa a suo vantaggio. Ed ora si accorgeva che il Corvino non s'era
+fermato alle parole ed era stato lui che aveva tratto il Baglione a
+Roma. Comprendeva dunque, che molti avevano pensato e pensavano a lei
+continuamente, e vedendo poi come la volontà di Leone era entrata a
+giustificare quelle opere, la sua coscienza rimaneva tranquilla e le
+sue speranze prendevan forza sempre più.
+
+La moglie di Giampaolo stava appunto pensando a tali cose, e facendo
+congetture, quando da una delle sue donne le fu annunziato che i figli
+del signore, Malatesta ed Orazio, desideravano parlarle. Ella
+quantunque non avesse mai ricevuto ingiuria da que' due figliuoli, e
+più d'una volta si fosse anzi accorta che le avevano grande rispetto,
+pure n'ebbe qualche sgomento, perchè sapeva del resto, come troppo
+somigliassero al padre; ad onta di ciò dovette acconciarsi a
+riceverli, e quando le entrarono in camera.
+
+--C'è qualch'altra trista nuova? ella fu la prima a domandare,
+alzandosi e movendo loro incontro.
+
+--Di più tristi non ne possiamo recare perchè le ultime furono
+confermate, e le speranze son tutte perdute.
+
+La Ginevra non seppe trovar parole convenienti da pronunciare in quel
+punto, e tacque.
+
+--Una speranza però ne rimarrebbe ancora, ma per questa farebbe
+bisogno del vostro intervento.
+
+--Del mio intervento?
+
+--Sì, è in voi sola che adesso noi riponiamo l'ultima nostra speranza.
+
+Alla Ginevra non parea vero di udire quei truci figliuoli del Baglione
+a parlare di quella guisa.
+
+--Ma in qual modo, disse poi, io posso giovare codesta speranza
+vostra?
+
+--Noi sappiamo che Leone sa benissimo chi siete.... e che più d'una
+volta ebbe a pensare a voi.
+
+Queste parole alla Ginevra fecero uno strano senso, e stette
+ascoltando con più attenzione.
+
+--Come il papa abbia avuto notizia di voi, non lo sappiamo, ma la cosa
+non cessa per ciò d'esser verissima. Dunque sarebbe necessario che
+approfittando di questa benigna disposizione di Leone a vostro
+riguardo, vogliate presentarvi ad una sua udienza....
+
+--Presentarmi a lui.... ma a far che?
+
+--A impetrare la sua clemenza.
+
+--La sua clemenza?
+
+--Che Leone desideri la rovina del padre nostro, ciò è vero pur
+troppo; pure le vostre parole, le vostre preghiere potrebbero cambiare
+la volontà di Leone. Risolvetevi dunque, e senza por tempo in mezzo,
+vogliate oggi stesso mettervi in viaggio per Roma. Questo è ciò per
+cui siam venuti a supplicarvi.
+
+La Ginevra maravigliava le fosse fatta una simile preghiera, e
+guardando ora l'uno ora l'altro dei due fratelli, senza rispondere,
+parea volesse leggere nei loro volti se veramente avean parlato da
+senno.
+
+Ma i due figli del Baglione indispettiti del silenzio di lei, e
+riassumendo la nativa asprezza....
+
+--Nessun'altra donna, uscirono a dire, che si avesse a trovare ne'
+panni vostri, mai non vorrebbe rifiutarsi a far questo; però ci è di
+grandissima maraviglia codesto vostro tacere.
+
+Ma la Ginevra pensava intanto a ciò che le convenisse fare in quella
+circostanza. Da cinque anni se ne viveva, quasi prigioniera, in
+Perugia, o al castello del Trasimeno, senza vedere altre facce che
+quelle truci ond'era composta la famiglia del Baglione. Mille volte
+ella s'era augurato di potere uscire almeno a respirare altr'aria, a
+vivere in mezzo ad altri costumi, perchè troppa era l'oppressione che
+le derivava da quei soliti obbietti. Ed ora per una combinazione che
+mai ella avrebbe saputo immaginare, se ne vedeva aperta la via. Ed era
+la città di Roma dov'ella dovea andare.
+
+Noi non sapremmo assicurare se la circostanza che il Palavicino
+dimorava in quella città abbia principalmente influito a farle
+prendere una determinazione; è probabile però v'abbia avuto la sua
+parte; fatto sta che dopo un lungo silenzio:
+
+--Io ci andrò, disse alzando gli occhi in faccia ai due figli del
+Baglione. Io andrò a Roma; mi presenterò al papa; farò quanto volete
+voi.
+
+I due fratelli, che non si aspettavano una simile risposta, e già
+quasi erano volti al male, rimasero altamente edificati a quelle
+parole risolutive della giovine lor madre; onde cambiando
+improvvisamente aspetto e modi:
+
+--Noi eravam sicuri che mai non vi sareste rifiutata a ciò; ora,
+giacchè vi siete risoluta, converrà bene vi partiate oggi stesso,
+perchè se si arriva tardi, ogni opera se ne andrebbe perduta.
+
+--Ed io partirò in questo giorno medesimo, anche in quest'ora, se lo
+volete, purchè provvediate a metter tosto in ordine ogni cosa per la
+mia partenza.
+
+I due Baglioni soddisfatti, più che non avrebbero sperato, della loro
+giovane madre, attesero in quel giorno a disporre ogni cosa perch'ella
+potesse mettersi tosto in viaggio. Mandarono innanzi più corrieri a
+cercar cavalli onde non s'avesse a perder tempo lungo il viaggio, le
+allestirono un numeroso traino acciò che, entrando in Roma, potesse
+subitamente destar romore per tutta la città, la qual cosa ad essi
+parve dovesse avere il suo vantaggio. E come tutto fu in punto,
+entrarono dalla giovane signora ad avvisarla che non si attendeva che
+lei.
+
+La Ginevra non avea mai provato tanta agitazione come in quel momento.
+Movevasi di là per far cosa di cui non poteva presagir l'esito;
+mettevasi in cammino alla volta di una città dov'era colui che da
+cinque anni non vedeva, e col quale però ella non era sicura d'avere
+ad incontrarsi, non sapendo come si sarebbero ordinate le cose. In una
+città dove trovavasi il Morone, che sempre l'avea protetta, e l'Elia
+Corvino a cui doveva tanto. Era dunque quello un momento assai
+risolutivo della sua vita, trattandosi che fra pochi giorni poteva
+cangiarsi la sua condizione al tutto; tuttavia quanto le si parava
+dinanzi era pieno di dubbj, di viluppi, d'incertezze, di pericoli.
+Ella sperava così e temeva ad un tempo; ora lasciavasi andare agli
+estremi della fiducia, ora si fermava atterrita e perplessa. Nella sua
+virtù pensando poi esser debito suo presentarsi a Leone e supplicarlo
+per ciò stesso da cui il suo cuore irresistibilmente abborriva, ne
+provava un tormentoso contrasto che la rendeva insofferente e
+inquietissima; pure un pensiero assiduo e sereno veniva sempre a galla
+degli altri, e li escludeva spesso. In questa condizione d'animo, uscì
+dalle sue stanze, uscì da palazzo dove avea passato tanti anni
+infelici, salì in lettiga, e ricevute le ultime preghiere dei due
+figli del Baglione, si pose finalmente in viaggio accompagnata da un
+numeroso equipaggio.
+
+I corrieri stati spediti innanzi a cercar cavalli perchè non si
+perdesse tempo nel viaggio, avevano in un momento divulgata la notizia
+di quell'andata della moglie del vecchio signore di Perugia a Roma per
+impetrare la grazia del pontefice, per cui essendo ella nota alla
+maggior parte, e come figlia dello scaduto signore di Bologna, e per
+la fama che, nella circostanza del suo matrimonio col Baglione, aveva
+dovunque recate le lodi della bellezza, della sua giovinezza insieme
+al compianto delle sue molte sventure e del duro modo con cui era
+stata sagrificata dal padre, gli abitanti de' luoghi per dove ella
+passava traevano in folla a vederla. Il fatto medesimo della cattura
+del signore di Perugia, fatto che aveva sbalordita mezza Italia,
+ajutava ad accrescere nella folla il desiderio di considerare da
+vicino la moglie di lui, e tanto più in quanto, correndo la voce che
+per tanti anni ella stessa era stata la vittima di quell'atroce uomo,
+non sapevasi abbastanza ammirare la di lei generosità, per la quale
+s'affrettava presso il pontefice al fine di implorare la salvezza di
+colui appunto che era stato la cagione de' suoi continui patimenti.
+
+Ma i corrieri precedendola di molte miglia entrarono in Roma un giorno
+prima di lei, al fine di prepararle un conveniente alloggio. Affluendo
+colà, di que' tempi, altissimi personaggi d'ogni paese, alcuni ricchi
+cittadini avean destinato espressamente de' sontuosi palazzi, all'uso
+di alberghi. Agostino Chigi era il proprietario d'uno di questi, il
+quale essendo il più magnifico e il più riccamente addobbato degli
+altri, i personaggi più distinti vi si recavano di preferenza, e
+questo appunto fu prescelto per dare alloggio alla signora di Perugia.
+
+Fin dal dì prima, da taluni mercadanti che viaggiavan per Romagna, era
+stata recata la notizia che la moglie del Baglione era in viaggio per
+Roma, alla quale chi aveva prestato fede, chi no. Ma appena giunsero i
+corrieri, e furon visti fermarsi all'albergo in Piazza Farnese, e si
+sparse la nuova che il dì dopo sarebbe venuta la signora di Perugia,
+fu un mormorio di tutta la città. Già tutta l'attenzione de' Romani
+era vôlta allora al fine che avrebbe avuto il processo del Baglione.
+Nelle case, per le strade, ai passeggi, nelle botteghe, ai giuochi,
+non si parlava che di quell'avvenimento straordinario. Ora si può
+argomentare quale effetto facesse anche in Roma come altrove la
+notizia dell'arrivo della sua moglie.
+
+Il giorno dopo, come suole avvenire in simili circostanze, verso l'ora
+in cui credevasi da tutti ch'ella dovesse arrivare, si cominciò a
+vedere la Piazza Farnese affollarsi di sfaccendati, i quali volevano
+esser i primi a veder discendere dalla lettiga la giovane signora,
+della quale avevano sentito a dir tante cose.
+
+--Vorrei sapere, diceva uno, a che fine ella se ne venga in questa
+città.
+
+--Io sospetto l'abbia fatta chiamare papa Leone per sentire anche lei.
+Delle molte atrocità ond'è colpevole il Baglione, credo che costei non
+sia stata l'ultima vittima, onde sarà venuta qui espressamente per far
+testimonianza a danno di lui.
+
+--Io credo vi prendiate abbaglio, ed ho sentito dire invece ch'ella si
+affretti per genuflettersi al santo padre, e per impetrare la sua
+clemenza a pro del marito.
+
+--Chi ve l'ha raccontata non dee di certo aver la testa sulle spalle.
+Da quando in qua s'è egli mai sentito dire che il paziente abbia
+supplicato pel boja?
+
+--Da questo istante.
+
+--Io non ci credo nulla però, e la vedremo.
+
+--Ma se egli è vero ch'ella se ne viene per salvare il marito, credi
+tu che il santo padre si lascerà poi smuovere dalle preghiere di lei?
+
+--Io starei pel no: tuttavia chi può mai coglier giusto in tali cose?
+
+--Costui dice benissimo: in queste cose non si può mai essere
+indovini; del resto, quando avrò parlato a un certo tale, vi saprò dir
+io cosa ne sarà per succedere.
+
+--Ma in che ora precisamente sarà per arrivare?
+
+--Il fante dell'albergo dice che si sta appunto aspettandola da un
+momento all'altro.
+
+--Sentite, rechiamoci un tratto fuor di porta Belisario, così
+movendole incontro non avremo a durare la noia dell'aspettare.
+
+--Se ti par meglio, tu puoi andare; ma io non mi scosto di qui, chè
+vo' vederla dappresso quand'uscirà di lettiga.
+
+Dietro il parere di questi due, chi stette fermo presso la porta
+dell'albergo, chi si mosse verso porta Belisario. Ma questi ultimi non
+ebbero a veder nulla, perchè i cavalcatori sospettando che a quella
+porta vi sarebbe stata una gran moltitudine, entrarono in città per
+un'altra, e attraversandola di corsa, furon presto in Piazza Farnese.
+Alle prime voci che annunziavano l'arrivo del numeroso traino della
+signora di Perugia, nella folla successe un gran commovimento. Molti
+s'addensarono allo sbocco della contrada che metteva sulla piazza, e
+per dove la signora aveva a passare; molti l'aspettarono di piè fermo
+innanzi alla porta del palazzo Chigi.
+
+--È qui, ci giunge adesso, due, tre, quattro, sei lettighe.
+
+--È un seguito numeroso.
+
+--Or sta a vedere dove sarà la signora?
+
+--Attenti, guarda, non è lei; queste son donne di servizio.
+
+--Ma di ragione ella si troverà con taluna di costoro.
+
+--Eccola... l'hai veduta?
+
+--È poi dessa veramente?
+
+--È seduta a dritta; è quella che parla, osserva.
+
+--L'ho veduta adesso.
+
+--È bella; or vo' vederla a discendere.
+
+--Non l'avrei creduta così giovane.
+
+--Presto, andiamo.
+
+E in coda al seguito la folla che s'era divisa, tornando a
+congiungersi, si sforzò di ridursi presso alla porta del palazzo.
+Quando poi le lettighe si fermarono, il pigiamento della moltitudine
+fu straordinario, chi sforzavasi a soverchiar l'altro, chi si alzava
+sulla punta dei piedi, chi cercava di sporger la testa fra quelle che
+si addensavano innanzi.
+
+Fu un momento di aspettazione; infine la svelta figura della Ginevra,
+avvolta in una stretta tunica di velluto nero, fu veduta discender
+lesta dalla lettiga e scomparir subito sotto il portone del palazzo.
+La curiosità generale fu delusa nel punto stesso di essere appagata, e
+la moltitudine cominciò a diradarsi; chi diceva una cosa, chi
+un'altra.
+
+--Per quel ch'io vidi, avrei anche potuto starmene a bottega.
+
+--Tuo danno, se ti sei ostinato a non voler starmi presso, lo invece
+mi trovai a due passi da lei quando discese... ed ebbi agio così di
+guardarla come adesso guardo te.
+
+--E ti parve?
+
+--Le voci stavolta non han propalato il falso; è molto giovane, è
+molto bella, ma bella davvero. Conosci tu la figlia del Savelli? Bene,
+questa le somiglia assai, se non che è più donna.
+
+--Ma come va ch'ell'abbia sposato un uomo così vecchio e così laido?
+
+--Non fu lei, caro mio; suo padre era in male acque assai quando
+l'offerse al Baglione, e sperava grandissime cose. Ora vedi che bel
+guadagno ha fatto.
+
+Con questi ed altri tali parlari ciascheduno si ritraeva, di modo che
+la piazza in poco di tempo rimase vuota. A sera però e a notte si
+videro fermarsi molti gruppi di persone per gettar qualche occhiata
+alle finestre illuminate dell'appartamento dove la Ginevra alloggiava.
+
+Appena arrivata, ella avea tosto mandato un suo uomo alla Corte
+pontificia per sapere quando avrebbe potuto avere un'udienza dal santo
+padre, e in pari tempo perchè cercasse di sapere in qual condizione si
+trovasse allora Giampaolo.
+
+L'uomo s'era fatto presentare al cardinal Bembo, il quale, dopo aver
+fatte molte interrogazioni, gli disse tornasse la sera stessa che
+avrebbe lasciata una risposta. Ma nello stesso tempo non mancò di
+fargli intendere, che l'illustrissima Bentivoglio avrebbe supplicato
+indarno, perchè il processo era finito e il Baglione era stato
+condannato.
+
+--Tuttavia dite all'illustrissima signora vostra, soggiunse per ultimo
+il Bembo, che se non ha a sperar nulla per suo marito, speri per sè
+medesima e nella bontà del santissimo padre.
+
+L'uomo riferì queste parole alla Ginevra, la quale non seppe come
+aveva ad intenderle; tornò la notte a palazzo, e ne riportò che
+l'illustrissima Bentivoglio si recasse il dì dopo ad ora di terza alla
+Corte del santo padre, chè questo le accordava la desiderata udienza.
+
+Il processo del Baglione era dunque finito, ed esso era stato
+condannato a morte.... La Ginevra pensò tutta la notte a questo
+avvenimento, ed era tanta la bontà sua, che provava quasi un rimorso
+nel non sentire un sincero dolore per tale notizia. Ed ogniqualvolta
+un altro pensiero, un pensiero di tutta speranza irresistibilmente le
+si affacciava, ogniqualvolta guardando per la finestra, e vedendo il
+chiaro di luna battere sui palazzi sontuosi che decoravano quella
+piazza, pensava ch'essa era in Roma.... in Roma dove tante volte nel
+massimo trasporto della passione, era corsa colla mente in cerca di
+colui che il Corvino gli aveva nominato... tentava ogni sforzo per
+respingere quelle idee e per comporsi alla pietà di cui, nell'estrema
+sventura, le parea fatto degno il Baglione. Ma ciò le riusciva affatto
+impossibile, ed insensibilmente era trascinata dai moti del cuore... e
+quando in sulle prime ore della notte, salivano fino alla sua camera i
+rumori dei passi, delle voci di quanti attraversavano la piazza,
+considerando che tra coloro vi poteva essere l'amico della sua
+giovinezza... l'esaltazione di spiriti che ne provava era di tal
+natura, ch'ella più non bastava a dominarsi, e recavasi alla finestra
+a gettare uno sguardo sulla piazza.... e il cuore gli voleva scoppiare
+di sotto al drappo di velluto.
+
+Tali pensieri stava facendo la Ginevra nel punto stesso che altri
+pensavano a lei ed alla circostanza straordinaria ed inaspettata per
+la quale si tosto ella era venuta in Roma.
+
+Cominciamo da Gerolamo Morone. Quando le prime voci annunziarono
+l'arrivo della moglie del signore di Perugia, egli non ci prestò
+nessuna fede sapendo che Leone non l'aveva ancor mandata a chiamare, e
+non potendo congetturare nessuna causa per la quale spontaneamente
+ella poteva esser partita di Perugia; perciò non è a dire quale
+stupore fosse il suo quando la sera prima, recandosi nelle solite sale
+di Agostino Chigi, seppe da lui come la signora di Perugia il dì dopo
+sarebbe venuta ad alloggiare nell'albergo in Piazza Farnese.
+
+Quel concorso strano di più avvenimenti, che a vicenda venivano ad
+urtarsi nel medesimo tempo, gli diede molto a pensare. Per quanto
+fosse uomo superiore, pure la morte della madre del Palavicino
+avvenuta quand'esso stava per maritarsi alla duchessa Elena, poi la
+cattura di Giampaolo Baglione successa nell'intervallo della di lui
+assenza da Roma, la quale avrebbe in poco di tempo fatta libera la
+Ginevra, ed ora l'arrivo di costei in Roma pochi giorni dopo la venuta
+di Manfredo stesso, salvo per miracolo, arrivo che pareva affrettato
+espressamente per mandare a vuoto il matrimonio di lui colla duchessa,
+gli parvero cose disposte troppo fatalmente perch'egli ci si volesse
+opporre. E a tutta prima sotto l'influenza di quel dubbio passaggiero
+venne quasi nella determinazione di lasciar correre le cose come
+voleva la fortuna, la quale sino a quel punto era stata molto più
+forte di lui, e della quale, per dir vero, in ciò che toccava il
+Palavicino, non era a lamentarsi punto. Venne quasi nella
+determinazione di togliersi affatto da quell'intreccio di cose, di
+lasciar Roma per qualche tempo, e di recarsi a Reggio a trovare i suoi
+concittadini. Furono però dubbi, pensieri e determinazioni di breve
+durata; e infine pensò che se più d'una volta la fortuna avea
+inestricato i fatti in modo da far credere non li potesse rompere più
+nessuno; più d'una volta, colla prudenza e coll'astuzia, era stata
+vinta essa pure. Il matrimonio poi del Palavicino colla signora di
+Rimini era per lui di una importanza troppo forte, troppo immediata
+per le cose d'Italia, perchè potesse persuadersi a lasciare anche
+quello in balia della sorte. Si studiò allora di credere che nel
+concorso dei fatti maturatisi in quegli ultimi giorni non ci fosse
+nulla di straordinario. Pensò finalmente che della Ginevra, alla quale
+il pontefice era venuto nella determinazione di fissare una
+ricchissima pensione, poteasi pure cavare un gran partito... Così a
+poco a poco tranquillatosi del tutto, cominciò a meditare le cose che
+gli rimanevano a fare, e quali prima e quali dopo. E fra le prime,
+stabilì di recarsi a fare un lungo discorso al Bembo ed a Leone appena
+la Bentivoglio fosse venuta a Roma e, contro la prima intenzione del
+pontefice medesimo, condurre le cose in modo che quella avesse
+tostamente ad uscire di Roma, per ridursi a vivere a Trento, dove da
+cinque anni aveva fermato la sua stanza il duca Francesco Sforza. In
+questo ravvicinamento il Morone riponeva molte delle sue speranze.
+Fatte così le prime linee di tal disegno con quella prontezza di
+concepimento che gli era tanto propria, stette aspettando che alla
+solita conversazione del Chigi venissero la duchessa e il Palavicino;
+ma per quella sera, con sua grande maraviglia non disgiunta da taluni
+timori, non vennero nè l'uno nè l'altra, onde il giorno successivo,
+che fu quello appunto dell'arrivo della Ginevra, si recò al palazzo di
+Elena per vedere se mai vi fosse qualche novità, ma non v'era
+propriamente nulla. Soltanto la duchessa mentre aspettava il
+Palavicino, essendo presso l'ora di pranzo, uscì in queste parole col
+Morone:
+
+--Io non so cosa pensare, amico mio, ma da che Manfredo è ritornato a
+Roma non mi par più quel di prima. A miei dì mai non lo vidi in tanto
+pensiero e così triste, nemmen quando, in gran travaglio di corpo e di
+fortuna, alloggiò per la prima volta nel mio castello a Rimini.
+
+--È una cosa presto pensata e della quale non è a fare nessuna
+maraviglia, che anzi ve ne sarebbe a fare se fosse diversamente. La
+morte di sua madre non gli può uscire dal pensiero un momento ed era
+da aspettarsi, perchè non credo che nessun figlio abbia mai sentito
+per sua madre così profonda tenerezza, come il nostro Manfredo.
+
+--Anche a me venne un tal pensiero per la mente, pure mi sembra ci sia
+qualche cosa che non sia affatto affatto la dolorosa memoria di sua
+madre,
+
+--Ed io sono certissimo che non c'è altro, duchessa, come son certo
+che dopo qualche mese di tempo anche il suo dolore darà luogo ed egli
+ritornerà quel di prima.
+
+--Faccia Iddio che ciò sia per essere, e non ne parliamo più.
+
+Qualche momento dopo codesto breve discorso, quando già i commensali
+s'erano raccolti nella sala delle mense, venne il Palavicino.
+
+Alle prime domande rivoltegli dalla duchessa egli rispose con molta
+alacrità, e durante il pranzo, e in tutta la sera parve ad Elena e a
+tutti di lietissimo umore, non al Morone però il quale s'accorse
+benissimo quanto v'era di ostentato e di artificiale in quella
+allegria sotto a cui, di tratto in tratto, trapelava una cupa
+preoccupazione. Che al Palavicino fosse noto l'arrivo della Ginevra in
+Roma, non era a farne il minimo dubbio. Ora cosa voleva significare
+quello sforzo insistente e faticoso onde procurava coprirsi in faccia
+agli altri? Voleva significar tanto che il Morone ne fu assai
+sconcertato. Del resto, quando in sullo sparecchiarsi delle mense ad
+uno dei commensali venne la tentazione di entrare a discorrere del
+Baglione, il Palavicino con un impeto ed un'asprezza che contrastavano
+troppo alla gentilezza de' suoi modi, gli tagliò la parola in bocca,
+mettendo in mezzo che non era conveniente il parlare di un così tristo
+fatto in mezzo alla comune giocondità; e quando, a notte già
+innoltrata, la duchessa accennò di muoversi per recarsi al palazzo
+Chigi, secondo il consueto, egli, dicendo che sarebbe rimasto,
+costrinse anch'essa a rimanere.
+
+Ciò per altro non dispiacque al Morone, il quale naturalmente aveva a
+temere che nella numerosa conversazione del Chigi entrandosi a
+parlare, com'era inevitabile, e del Baglione e della venuta della
+Ginevra moglie di lui, alla duchessa Elena potesse mai balenare il
+sospetto di ciò che, con ogni premura, le si doveva tener nascosto.
+Così, a mettere un freno a tutti i discorsi del Palavicino e a
+mantener sempre vivo il discorso del matrimonio, per l'adempimento del
+quale egli aveva sollecitato l'ultima pubblicazione, si trattenne egli
+pure presso la duchessa fino al punto da partirne insieme al
+Palavicino. Ma in questa notte, lungo il cammino, tra i due
+compatriotti non corse alcuna parola, e fu una dissimulazione perfetta
+tanto per l'una che per l'altra parte. Soltanto il loro silenzio si
+ruppe quando si salutarono per lasciarsi.
+
+
+
+
+CAPITOLO XXVII
+
+
+La mattina del giorno dopo, verso le sedici ore, il Morone, uscito
+dalla sua casa, passo passo e in gran pensiero, se ne andò alla Corte
+pontificia. Passato il primo cortile di palazzo, gremito come di
+solito di guardie svizzere, attraversati gli atrj pe' quali era una
+folla corrente e ricorrente di preti e di prelati, salì la grande
+scala, mise il piede ne' corritoj dei piano superiore, non mai
+solitarj in nessuna ora del giorno e nemmeno nel più profondo della
+notte, ed entrò finalmente nell'anticamera della sala d'udienza del
+papa. Qui trovavasi il cardinal Bibiena, l'autore della Calandra,
+diversi altri cardinali o i preti camerari che in quel giorno erano di
+servizio e che attendevano a diverse faccende, Il Bibiena se ne stava
+discorrendo di letteratura con un poeta venuto per presentare non so
+qual manoscritto a Leone. Due cardinali stavano attenti ad esaminare
+alcuni grandi fogli che uno scolaro del Bramante lor veniva mostrando,
+ed erano diversi progetti architettonici d'un tempio. Presso ad un
+grande e ricchissimo vestibolo che si mostrava di faccia a chi entrava
+nell'anticamera, stava ritto il camarlingo, il cui ufficio era di
+aprire l'usciale a chi voleva presentarsi al papa. Quando il Morone
+entrò, chiese al cardinal Bibiena, dal quale gli fu stretta la mano,
+se si poteva entrare dal santo padre....
+
+--Da qui un momento lo potrete benissimo: per ora no, che è entrata da
+lui adesso la moglie di Giampaolo, la quale è giunta a Roma da jeri
+come sapete.
+
+Al Morone rincrebbe d'essere stato preceduto, e stette qualche momento
+sopra pensiero, poi disse al Bibiena:
+
+--Ma che cosa è venuta a far qui costei?
+
+--È presto pensato: per impetrare la grazia a favore del marito.
+
+--Se è presto pensato, non sarà presto creduto, illustrissimo, giacchè
+se il santo padre aveva interesse per dieci alla morte del Baglione,
+costei ne deve aver avuto per cento, a dir poco.
+
+--Credo bene che ciò sia; ma intanto ella è qui per il fine che v'ho
+detto.
+
+Uno squillo di campanello venuto dal gabinetto del pontefice troncò
+questo dialogo e gli altri che si facevano da tante persone. I
+camerari di servigio entrarono allora nel gabinetto in fretta. Quando
+l'usciale fu aperto, facendosi un gran silenzio nell'anticamera, s'udì
+il suono della voce della Ginevra Bentivoglio, e alcune parole del
+santo padre. Per udirle meglio facciamo d'entrarvi anche noi.
+
+Seduto accanto ad una tavola, nell'attitudine precisa in cui lo
+vediamo ritratto nella tela di Rafaello, papa Leone, appena vide
+spuntare dal vestibolo i due camerari, lor si volse dicendo:
+
+Trasmetterete tosto quest'ordine al cardinale tesoriere.
+
+Nel pronunciare le quali parole, sporse un foglio ad uno di loro due,
+che al suo cenno uscirono colla prestezza onde v'entrarono.
+
+Il papa, rimasto così ancor solo colla Ginevra:
+
+--Vedete dunque, figliuola mia, continuò, che in tutto quanto s'è
+fatto, abbiamo avuto di mira il ben vostro. Non state dunque a volerne
+supplicare per una cosa che, se mai fossimo venuti nella risoluzione
+d'esaudirvi, v'avrebbe poi gettata nella massima disperazione. Noi non
+possiamo che lodare, figliuola mia, codesta straordinaria virtù, onde,
+per adempire ciò che credevate debito vostro, ci avete supplicato a
+voler perpetuare le vostre miserie, e vi assicuriamo che Dio ve ne
+farà un gran merito. Ma non si vuole andare più in là. D'altra parte,
+figliuola, io mi avvedo benissimo che il cuor vostro non può mettersi
+d'accordo colla vostra bocca; per questa volta vediam dunque di
+seguire il consiglio del cuore che tal fiata ragiona meglio assai
+della mente, la quale s'imbroglia di cavilli e di pregiudizj. I giorni
+della vostra vita ci stanno innanzi tutti quanti come se fosser
+scritti in un libro; e per verità, non aveste mai a respirar
+liberamente, povera figliuola mia. Comincerete dunque oggi stesso una
+vita nuova, e fate cantare un triduo in _ara coeli_, che vi varrà
+un'indulgenza plenaria. Intanto i trentamila giulj che vi abbiamo
+assegnati ad ogni anno, spero vi potranno indennizzare assai bene e
+della vostra Bologna e di Perugia. In quanto poi al luogo della vostra
+futura dimora, io vorrei vi fermaste in Roma dove siete sicura da
+tutte le insidie che vi potessero mai tendere o i vostri fratelli o i
+figli di Giampaolo. Del resto, figliuola, verrete alla nostra udienza
+qualch'altra volta, e vi daremo talune altre istruzioni.
+
+La Ginevra, a quest'ultime parole che significavano un commiato, si
+alzò senza ripetere quella preghiera che appena presentatasi a Leone,
+avea fatta non senza fervore. Ma era un fervore forzato e non
+spontaneo, e che necessariamente avea dovuto cessare innanzi alle
+prime negative. Vedremo in altro momento come il fervore della
+preghiera crescerà invece col crescere delle ripulse, e quale
+straziante efficacia di parole porrà sulle labbra di questa infelice
+una disperazione senza pari.
+
+Si alzò dunque, e fatto qualche ringraziamento, si licenziò ed uscì
+dal gabinetto.
+
+Coloro che stavano nell'anticamera e avevano udite le parole di
+commiato, si volsero tutti per guardarla appena l'uscio si spalancò ed
+ella comparve sulla soglia. Al sommesso bisbiglio che le faceva
+d'intorno, nel passare ella girò alla sfuggita uno sguardo, un
+timidissimo sguardo, fra que' personaggi, quando improvvisamente si
+fermò mandando come un piccol grido, mentre la faccia le si coprì
+tutta quanta di un vivissimo rossore che degenerò issofatto in un
+pallore estremo. Il volto del Morone che distinguevasi tra le molte
+teste ond'era circondato, e che fissando lei con molta attenzione, le
+si mostrò per il primo, fa causa di quell'estrema sua commozione; ed
+ella si fermò volgendogl un'occhiata. Il Morone potè accorgersi del
+tremito che s'era messo nella persona della Ginevra, e allora di volo,
+allontanatosi dagli altri, si accostò a lei dicendole:
+
+--Oggi venivo da voi, e non avrei mai creduto d'avervi a trovar prima
+qui.
+
+La Ginevra non potè rispondere in sul subito, poi, quando
+quell'agitazione le cessò:
+
+--Oh come ho caro a vedervi, disse.
+
+Le parole non furono che queste, ma il modo onde le pronunciò, ma
+l'accento pieno di fervore, di passione, d'ingenuità e di grazia onde
+furon rese, ma il rossore che le ritornò sul volto nello stringere la
+mano del Morone con ambedue le proprie che tremavano, fu di una forza
+così potente da comunicare quella commozione al Morone medesimo.
+
+Rimasero così ambedue nel mezzo dell'anticamera senza parlare e
+immobili, mentre tutti gli altri in silenzio li stavano guardando con
+maraviglia.
+
+--E così, disse finalmente il Morone, tanto per rompere quel silenzio,
+credo sarete ben contenta dell'accoglimento fattovi da Sua Santità, io
+sapevo già le sue intenzioni.
+
+--Sì, disse la Ginevra, l'ebbi a trovare di una grande bontà.... e in
+quanto a me non avrei mai potuto sperare di più.
+
+Il Morone fu per soggiungere:--Continuate dunque a sperare, che la
+vostra sorte pare siasi voluta mutare a un tratto; parole che intere
+gli si erano già ordinate nella mente, ma che non gli bastò il
+coraggio di pronunciare. Così tornò a tacere.
+
+La Ginevra fece essa puro il medesimo, e intanto al modo onde guardava
+il Morone, pareva stesse in aspettazione di molte altre sue parole e
+lo invitasse anzi a metterle fuori.
+
+Quante cose in fatto alla doveva aspettarsi d'udire in quel momento
+dal Morone.... e con un'ansia accresciuta dal contrasto delle più vive
+speranze stette attendendo di sentir profferire un nome dalla bocca
+del Morone. Ma questi avea troppe ragioni per non fargliene motto, e
+la condusse invece ad altri discorsi; finchè, nel punto di dividersi,
+le promise sarebbesi recato da lei o in quel giorno o presso.
+
+Il Morone, nel salutarla, potè accorgersi che di improvviso l'umore di
+lei era divenuto assai cupo. Ne indovinò la cagione, ma non poteva
+ripararvi. L'aspettazione delusa, pur troppo avea lasciato nell'animo
+della Ginevra un vôto, una desolazione indicibile. Quando infatti si
+fu ridotta alle proprie stanze, e si trovò sola, un tal rammarico la
+percosse, una tetraggine così profonda le si mise nell'animo, che non
+potè trattenere le lagrime e pianse per molte ore in segreto.
+
+Alcuni giorni ella dovette passare in questo stato doloroso, d'ansia,
+d'incertezza, di timori e di speranze, durante i quali non ebbe visita
+da nessuno, nemmeno dal Morone. Due dì dopo solamente un segretario
+pontificio le recò la bolla per la quale a lei venivano assegnati
+trentamila giuli annui, e con quella la notizia della condanna del
+Baglione, notizia che le mise nell'animo un turbamento nuovo, che la
+sorte del vecchio Baglione doveva necessariamente far nascere in lei
+de' gravissimi pensieri.
+
+Vediamo adesso di recarci in castel Sant'Angelo, quantunque sia di
+notte e l'accesso sia a tutti precluso.
+
+Correvan quasi due mesi che Giampaolo Baglione era chiuso in castello.
+Fin dal momento in cui fu lasciato solo in uno de' camerotti del
+castello, e udì chiudersi l'uscio di fuori, un orrendo sospetto avea
+fatti rizzare sull'adusta fronte di lui i pochi e bianchi capegli, e
+per la prima volta potè accorgersi che significhi lo spavento e il
+terrore, e nell'intenso suo raccapriccio potè misurare tutti i dolori
+onde egli era stato autore altrui in tanti anni di dominio, di
+violenza, di ferocia. Riavutosi per altro da quella prima percossa,
+non gli sembrò vero che gli si fosse voluto tendere una simile
+insidia, e sperò ancora. Ma fu per pochissimo, che in quel giorno
+stesso della sua cattura gli fu fatto intendere, sarebbe tosto
+condotto innanzi ad un consesso espressamente raccolto per udir lui,
+ed al quale avrebbe dovuto dar conto di tutta la sua vita passata.
+Quando udì simil cosa, rimase muto alcuni momenti, quasi non
+comprendesse o non potesse comprendere di essere caduto in un abisso
+tanto profondo.... poi con maraviglia e spavento di coloro che gli
+avean data così tremenda nuova, como se il furore lo avesse ritornato
+alla sana e potente robustezza della sua gioventù.
+
+--Chi, gridò con voce tanto forte da far rimbombare la vôlta della
+camera dove si trovava, chi pretende di obbligarmi a tanta ignominia!
+Chi ha mai preteso in Italia di far stare Giampaolo?,. Voi forse?...
+
+E ciò dicendo scagliandosi su cinque sacerdoti che gli stavano
+innanzi, con uno stiletto che si era cavato di sotto alla cappa, uno
+stese ferito a terra, due ne percosse, e l'atto fu così istantaneo che
+le guardie pontificie non avevan potuto prevenirlo, e soltanto furon
+sopra al Baglione quando, vinto dalla decrepitezza e dalle doglie del
+corpo, le quali non abbandonavanlo mai, e gli si fecero allora sentire
+con uno spasimo acuto, cadde come massa di piombo sul suolo, rendendo
+somiglianza di epiletico furibondo, che dopo aver fracassato quanto
+gli sta dintorno con una forza preternaturale, d'improvviso è reso
+immobile ed inerte.
+
+Fu allora portato in una delle segrete, e messo in catene. Il vecchio
+si riebbe ancora, ma nel fondo della bassa carcere, immobile, cogli
+occhi fissi e vitrei, colle braccia intrecciate ai ginocchi, se ne
+stette squallido e muto e orribile agli uomini che gli facevan la
+guardia. Venne poi il giorno nel quale il processo si aprì, e a
+cominciare gl'interrogatorii, si dovette trascinarlo innanzi al
+consiglio straordinario. In quel giorno, e in molti altri successivi
+fu impossibile cavare dal suo labbro una parola sola. Si trovò però
+tosto il modo di farlo parlare, e quella tortura dal Baglione medesimo
+applicata altrui tante volte, e con tanta atrocità, fu fatta subire
+anche a lui. Dopo tanti giorni di silenzio, parlò per la prima volta,
+confessò cose da mettere il raccapriccio e lo spavento in coloro che
+l'ascoltavano; da quelle sue labbra livide e convulse uscì il racconto
+di tali enormezze, che la ragione trova un conforto nel rifiutarsi a
+crederle. E da quando quel silenzio fu interrotto da lui, il suo
+labbro non tacque mai più. Ricondotto nella segreta, cominciò ad
+uscire in grido, in imprecazioni, in bestemmie che assordavano le
+guardie facendole inorridire... e da quel momento non fu ora nè del
+giorno nè della notte in cui quella sua voce tacesse. Un feroce
+delirio, una forsennatezza spaventosa aveva sconvolta la mente di lui;
+ma venne l'ultima sua notte, ed è questa a cui ci troviamo.
+
+Due guardie pontificie, all'estremo punto di un lunghissimo corritojo,
+stavano in piede guardandosi in faccia l'una l'altra. Sul fondo di
+quel corritojo una lanterna appesa all'alta vòlta spargeva qualche
+poco di lume intorno... ed era così scarso, che la luce lunare
+proiettata sulla parete e sul pavimento dentro i contorni de' sei
+finestroni aperti in alto, la vincevano quasi del tutto. Le guardie
+tendevano le orecchie.
+
+--Egli tace, uscì detto ad una.
+
+--Era tempo!... Io non ne potevo più...
+
+--Abbi però pazienza che ei tornerà presto da capo.
+
+--Ma quando sarà egli finito codesto processo?
+
+--È finito.
+
+--E la sentenza?
+
+--È data e sottoscritta, e non c'è altro a fare.
+
+--Dunque.
+
+Il soldato non aveva finito di pronunciar questa parola, che
+dall'estremo fondo del corritojo, come se venisse di dietro a molte
+imposte rabbattute, tornò a farsi sentire una voce profonda e
+rantolosa, e gemebonda talvolta... In sul principio si udiva un suono
+senza parole, ma grado grado la voce si venne alzando sempre più, fino
+al punto che attraversando lo spessore delle imposte rivestite di
+ferro, ridestò gli echi delle vôlte, ed orribili parole risuonarono in
+quel luogo.
+
+--Ah... ci sei... ti ho afferrato!... diceva quella voce. Calerai con
+me al fondo!... Guarda che negri fiotti!... No... non è acqua... è
+sangue... sangue... sangue! È il lago d'averno questo.... giù, giù...
+giù con me... traditore infame... giù boja! Vedi?... là... là è
+fuoco!... Senti?... qui... il sangue ribolle... arde!... Ahi, ahi,
+ahi!!! La carne abbrustolita mi si stacca dalle ossa!... Ahi!...
+tormento, tormento, tormento!!... E tu?... che fai tu?... ah, sta
+qui... non sfuggirmi traditore infame!... Questo è fiotto... è
+sangue... è fuoco!... Affoga, tristo... cala giù, giù, giù... ardi...
+ardi con me, boja infame! Ahi!... no... vedi tu?... no?... quello è
+sangue... è fuoco!... No, è il demonio... il demonio... Ahi, ahi!!...
+m'ha percosso coll'ali!... Vedi tu?... son l'ali che sommovono i
+fiotti... Oh guarda... son rosse... son sangue... son fuoco!... Ma e
+tu? tu traditore infame, tu boia... cala giù con me... giù, giù!...
+Ah! ora t'ho pel collo... Qui, demonio, stringi qui... percuotilo
+coll'ala di pipistrello... giù, giù, giù... percuotilo, o demonio,
+demonio... demonio!!!...
+
+Alle guardie si rizzavano i capelli di sotto alla celata. L'ora tarda,
+il luogo tetro e remoto, la scarsa luce, e tali orrendi voci li
+empivano di sgomento e di stranissime ubbie...
+
+Ma le voci continuavano...
+
+--Cala giù con me boja... giù, giù! Qui, demonio, stringilo qui...
+demonio, demonio!... Ahi... le mie carni... ahi, ahi!...
+
+Questi ululati continuavano da un'ora senz'interruzione... Le guardie
+non facevan passo, nè l'una osava staccarsi un momento dall'altra...
+quando, di mezzo ai gridi, odono rumori di voci e di passi che salivan
+le scale conducenti in quel luogo. Dopo qualche istante infatti vedono
+affacciarsi dal pianerottolo tre uomini... Il primo aveva il lampione
+nelle mani, il secondo portava un grosso involto sotto il braccio, il
+terzo era un frate della Misericordia... Salgono lenti e taciti...
+percorrono il lungo corritojo... l'uomo che aveva il lampione apre la
+porta di prospetto... che tosto si chiude... poi un'altra, poi
+un'altra... Le guardie sentirono confuso alle grida incessanti il
+rimbombo che le imposte ferrate facevano nel richiudersi,.. Scorse
+brevissimo tempo... poco di poi le grida s'alzarono più furibonde...
+ma fu l'istante di un secondo,... e di colpo cessarono. Vi fu un
+silenzio profondo di pochi minuti... ma subito le tre porte s'udirono
+riaprirsi e rimbombare rinchiudendosi... i tre uomini ricomparirono
+all'uscio di prospetto, che fu chiuso... silenziosi attraversarono il
+corritojo... silenziosi passarono innanzi alle guardie e ridiscesero.
+Tutto il rimanente della notte fu immerso nella più profonda quiete.
+
+--Che pensi? disse finalmente una delle guardie all'altra, di cui
+udiva il respiro.
+
+--Quello che pensi tu. Ci scommetto...
+
+--Per costui non c'è altro dunque...
+
+--No.
+
+--Ora mi sovviene di una cosa. Sei notti fa io stavo di guardia a
+Porta Capena... sai che lì presso ci son le stalle dello Scaraventa
+beccajo...
+
+--Ebbene.
+
+--Era da qualche tempo che un bufalo selvaggio preso al laccio di
+fresco, faceva, di notte specialmente, rimbombare de' suoi muggiti
+tutti i luoghi dintorno, ed era una noia indicibile. Bisogna che lo
+Scaraventa se ne tediasse esso pure... e sei notti fa appunto, io che
+passeggiavo al fresco per non prender sonno, lo vidi attraversare la
+via, aprire la stalla, ed entrarvi. I muggiti cessarono... quando
+m'accorsi dei rumore che fece il bufalo stramazzando...
+
+--E così?
+
+--E così non c'è altro. Soltanto ti volevo dire che costui è morto
+così.... Va poi tu ad augurarti di nascere in alto stato.
+
+Il giorno dopo corse per Roma la voce, essere stato il Baglione
+decapitato in castello, e la giustizia aver fatto il debito suo.
+
+Lasciamo che questa segua il suo giro. Ora è di Manfredo che dobbiam
+prenderci pensiero.
+
+
+
+
+CAPITOLO XXVIII
+
+
+Dopo l'arrivo della Ginevra a Roma, l'abbiam veduto una volta nel
+palazzo della duchessa Elena, ma il suo esteriore era troppo calmo. I
+suoi modi erano simulati da una allegria troppo artificiosa perchè si
+potesse vedere quel che passava nell'anima di lui.
+
+È terribile la condizione di chi vive nel contrasto di due passioni
+violenti, cui la ragione, negli istanti in cui l'anima travagliata si
+riposa, altamente condanni. Ma è forse più ardua assai quella di chi
+provi l'urto di due affezioni, che non possono venir condannate dalla
+ragione assoluta, ma che per una combinazione di cose, e per relazioni
+specialissime, non possono esistere simultanee, senza disordine e
+colpa. Tutta la gravezza e il pericolo di tal situazione potè sentire
+e misurare il Palavicino appena gli venne all'orecchio che la Ginevra
+era in Roma. Il tumulto messosi nell'animo suo a quella notizia fu de'
+più violenti; fu una sensazione complessa di più sensazioni; fu
+sgomento profondo e fu anche gioia susseguita da rimorso; furono
+speranze e fu disperazione. Esso non avea provveduto a spegnere le
+prime accensioni d'amore che provò per la duchessa Elena, quando la
+diuturna lontananza, e un ostacolo che pareva insormontabile,
+bastavano per iscusarlo d'essersi dimenticato della Ginevra. In
+conseguenza di ciò, e per un altro fine più alto, egli aveva di poi
+fatta la promessa di sposare la signora di Rimini.... E l'ora era
+presso in cui codeste sue promesse dovevano consumarsi; ma circostanze
+fatali l'avevan protratta sino al punto di diventar tormento; troppo
+tardi perchè si potesse dar un passo addietro, troppo presto perchè
+non potessero nascere delle tentazioni. La Ginevra era in Roma, la
+lontananza era tolta, l'ostacolo distrutto, e distrutto pochi momenti
+prima che il matrimonio colla duchessa Elena fosse effettuato. Pareva
+si fosse la sorte espressamente adoperata perchè le antiche promesse
+ch'egli aveva fatte alla Ginevra dovessero mantenersi; ma rifiutando
+la duchessa era sconvolgere un ordine di cose da troppo tempo
+preparate, e rese troppo importanti da circostanze indipendenti dai
+privati affetti, nel punto stesso che il non tener conto veruno della
+Ginevra presente, poteva meritare la taccia di una scortesia
+vituperosa e colpevole.
+
+Era il dì successivo alla morte del signore di Perugia; una tormentosa
+perplessità non lasciava più dunque un'ora sola di riposo al
+Palavicino. Fin da quando seppe essere la Ginevra in Roma, e in qual
+palazzo alloggiava, eragli venuta la tentazione di recarsi tosto a
+vederla.... Vederla dopo tanti anni, dopo tante sventure, dopo aver
+creduto impossibile un simile incontro, gli pareva d'avere a toccare
+il cielo col dito.... L'esaltazione venutagli da così forte desiderio
+aveagli messo nel sangue un fuoco febbrile.
+
+Il lettore si ricorderà del giorno in cui il Palavicino, dopo aver
+veduta in Roma la signora di Rimini per la prima volta, aveva messo in
+un perfetto oblio la Ginevra Bentivoglio.... Nessuno allora avrebbe
+potuto ragionevolmente predire, fosse per venir giorno in cui
+l'immagine di lei sarebbe ricomparsa più abbagliante che mai, e
+l'avrebbe vinto al punto da renderlo smemorato della duchessa Elena.
+
+È una verità di cui bisogna persuadersi, che un primo affetto non si
+scancella mai al tutto dalla memoria dell'uomo; potrà, per mille
+circostanze, arrestarsi, intiepidirsi, parer anche del tutto
+dileguato, ma appena qualunque fatto impreveduto lo sommovi un
+momento, gli ardori si ridestano colla medesima forza di un tempo, e
+più ancora.... e il ritornare colla memoria a que' giorni, a quell'ora
+a quel primo istante in cui l'anima si scosse alla rivelazione di un
+affetto sconosciuto, riempie il cuore di una mestizia piena di
+dolcezza, e che ci fa desiderare e rimpiangere quel momento solenne e
+soavissimo che non si rinnoverà mai più nella vita. Per ciò stesso
+tutti gli affetti venuti dopo a quel primo, appena questo ricompaja,
+sono costretti a cedergli il posto.... tutto tace dintorno a lui, e
+l'oggetto pel quale esso fu dimenticato per qualche periodo di tempo,
+quasi ci promove il dispetto, quasi ne diventa odioso. E in quanto al
+nostro Manfredo, altre cause straordinarie dovevano generare affetti
+ancora più forti. L'irresistibile simpatia ch'egli aveva sentita per
+la Ginevra, la prima volta in cui l'ebbe veduta, apparteneva ad una
+sfera puramente morale, quantunque la bellezza fisica di lei fosse
+stato il primo motivo di quella passione; ella era nata inoltre nel
+momento in cui l'animo del Palavicino versava nell'esaltamento di
+tutte le più nobili aspirazioni. Un affetto nato in tali istanti
+assume una forza troppo tenace perchè possa mai spegnersi.... Ma in
+qual punto invece aveva avuto nascimento l'amor suo per la duchessa
+Elena? Noi ce ne dobbiamo ricordare, se quasi egli corse pericolo di
+perdere allora la nostra stima.... La sensualità, e non altro, aveva
+infiammata in un subito prima la sua carne, poi l'animo suo per
+colei.... La sensualità, cagione impura di torbidi e non durevoli
+affetti! Bensì, a poco a poco, taluni pregi della duchessa aveano
+aggiunta una tal forza costante all'amore di lui, ma era pur sempre la
+prima sensualità larvata sotto a più nobili apparenze. Guai se i
+ritorni delle ingenue ricordanze fosser venuti a gettare il pentimento
+nel cuor suo.... e pur troppo esse vennero; ma vennero quando non era
+più in tempo, quando anzi diventava colpa e cagione di scandalo
+inaudito il distruggere i secondi affetti per riassumere i primi.
+
+In que' giorni dunque il Palavicino, non mostrando mai nulla al di
+fuori quando trovavasi in faccia alla duchessa Elena e a Girolamo
+Morone, tosto ch'ei fosse lontano da essi tentava ogni mezzo per dar
+sfogo all'immenso affanno e alleggerir l'animo del peso
+insopportabile. Dovendo simulare la calma per tante ore, versava poi
+su chi non temeva, tutta l'acredine dell'umor suo. I suoi conoscenti
+maravigliarono del cambiamento repentino avvenuto ne' suoi modi, e
+delle sue stranezze, e ne parlavano facendo mille commenti. E più di
+tutti i servi di lui, che l'adoravano pe' suoi modi affabili e dolci,
+con doloroso stupore non seppero come spiegare l'asprezza insolita
+onde li trattava. La notte il sentivano passeggiare per la camera, e
+quando pure dormiva, l'udivano risentirsi nel sonno. Per tre o quattro
+giorni continui duravano tali stranezze.... poi a un tratto si
+tranquillò come se avesse, presa una risoluzione. S'egli lo avesse
+voluto di forza, non gli sarebbe bastata più che una parola per
+rifiutare la duchessa.... E fu questa una tentazione che lo mise tante
+volte alle strette, e lo esaltava, lo scuoteva, lo fiaccava al punto
+da lasciarlo spossato per molte ore di spirito e di corpo.... Nelle
+stanze della signora, in faccia a lei, più d'una volta gli era venuta
+una parola sul labbro, la quale avrebbe cambiato tante cose in un
+punto; ma avea saputo cacciarla indietro. In fine, dopo lunga e
+dolorosa lotta, ebbe fermo il suo partito; e considerato il matrimonio
+della duchessa come un atto che più di lui risguardava il paese suo, e
+ricordandosi di quanto aveva giurato a sè medesimo, chinò la testa e
+disse:--Sia fatta l'altrui volontà.
+
+Aveva però presa un'altra risoluzione, ed era di recarsi a veder la
+Ginevra e di confessare a lei con ingenuità lo stato suo e lo stato
+delle cose che lo costringevano a far ciò ch'era tanto contrario alla
+propria volontà. Sposare la duchessa mentre la Ginevra era in Roma,
+non gli parve mai cosa lecita.... Il pensare all'effetto che avrebbe
+fatto su di lei l'insultante oblio, gli metteva l'animo sossopra....
+Stimò dunque miglior cosa il recarsi dalla Ginevra e aprirle l'animo
+proprio; d'altra parte, traendola all'argomento del paese comune, si
+confidò di poter così divertire l'affanno di lei e il proprio in più
+alte considerazioni. Sapeva la mente della Ginevra, e quanto l'Italia
+stesse sul cuore di lei; per ciò sperava.
+
+La mattina del giorno stabilito per le sue nozze colla duchessa, si
+alzò fermo in questa risoluzione, e tranquillo.
+
+I servi lo trovarono mite e affabile come sempre, e furono
+contentissimi. L'incertezza e il contrasto che gli aveano tenuto in
+sobbollimento il sangue, essendo cessati, cessarono anche gli effetti.
+Così l'apparenza di lui fu abbastanza calma.... l'apparenza soltanto,
+perchè dell'animo interno era tutt' altro. La malattia aveva cangiato
+aspetto, ma non era vinta; era anzi peggiorata.... I primi sintomi
+violenti avean dato luogo alla spossatezza e al languore!... Prima
+un'inquietezza ardente e furibonda gli portava le imprecazioni sulle
+labbra; ora era l'accoramento, la tenerezza che lo moveva al pianto.
+Del resto egli avea risoluto, e quando gli parve tempo uscì di fatto
+per recarsi al palazzo Chigi in Piazza Farnese.... per vedere, dopo
+tanto tempo, la Bentivoglio e parlarle!
+
+Ma se la mattina gli era ciò sembrato assai facile, quando si trovò in
+piazza, e vide il portone del palazzo, e guardò le finestre
+dell'appartamento dove sapeva trovarsi la Ginevra, e fu per entrare,
+non potè. Il desiderio trovava l'ostacolo nel suo eccesso medesimo.
+Perciò, incontratosi in un suo conoscente, gli si accompagnò per
+allora e, allontanatosi dal palazzo Chigi, se ne andò con esso lui
+vagando per la città sempre martellandosi il cervello e senza mai
+potersi risolvere. Era una giornata nuvolosa del gennajo di Roma;
+l'aria riceveva gli umidi vapori dal Mediterraneo. La mancanza del
+sole, e questa disposizione particolare dell'atmosfera metteva una
+gravezza insolita nell'esistenza di Manfredo, gravezza che gli avrebbe
+diminuita anche la gioja quando pare le circostanze della vita fossero
+state favorevoli a questo sentimento. Giorni più funesti e più
+procellosi di questo egli ne avea passati assai; ma neppur uno più
+squallido, più tetro, più melanconico.
+
+Stretto a braccio di quel suo amico, senza sapere quel che si facesse
+di lui, e in pari tempo senza potersi determinare a staccarsene, fece
+seco molto cammino. Non avendo mai potuto sfogarsi con nessuno, e
+oramai mancandogli la forza a dissimulare il suo affanno, mille volte
+fu per manifestar tutto all'amico. In una simile preoccupazione
+lasciava cadere in terra tutti i discorsi che colui gli faceva. Per
+verità che non vi poteva esser cosa più greve, più tediosa della
+compagnia del povero Manfredo in quel dì. L'amico lo sopportò per un
+pezzo, poi tentò di staccarsi da lui; se non che il Palavicino lo
+pregava a non lasciarlo, e per trattenerlo, gli diceva avergli a
+manifestare cosa di grave importanza; così passò qualche tempo ancora.
+Ma il Palavicino, già pentito d'essere uscito nell'imprudente parola,
+trasse l'amico nel centro della città, e come sentì batter l'ore a
+tutti gli orologi:
+
+--Perdio, è tardi! esclamò. Bisogna che io ti lasci; ci rivedremo
+stassera dal Chigi,
+
+--Ma e ciò che avevi a dirmi?
+
+--Oh non è nulla, non è nulla!,.. Ci rivedremo stassera....
+
+E lo lasciava senz'altro.... Quegli, in sulle prime, rimase attonito
+in mezzo alla via, poi disse tra sè:--Costui è ben pazzo, oggi. Ma fui
+ben più stolido io stesso a non accorgemene prima.... Così se ne andò
+pe' fatti suoi, intanto che il Manfredo a furia s'incamminava verso il
+palazzo dove stava la Ginevra.
+
+Percorsa buona parte di Roma senza accorgersene, fu presto in Piazza
+Farnese, l'attraversò di volo, entrò nel palazzo, domandò della
+signora di Perugia, pregò di essere incontanente annunciato, e seguì
+l'uomo di camera supplicandolo di far presto. Temeva d'avere ancora a
+pentirsi, e sollecitava....
+
+L'uomo salì in fretta lo scalone; quando fu sull'ultimo piano tornò a
+domandare il nome al Palavicino; questi glielo replicò, e fermatosi ad
+aspettare nell'anticamera, vide l'uomo aprire un uscio ed entrare
+nelle stanze.
+
+Il cuore di Manfredo batteva frequentissimo e ineguale; i ginocchi gli
+tremavano a segno da non poterlo quasi sostenere; una pallidezza
+insolita gli copriva la fronte e le guancie. Se in quel momento gli si
+fosse voluto cavar sangue, forse non ne avrebbe data una goccia. La
+commozione era portata al punto che, accrescendola di qualche poco,
+poteva esser cagione di un funesto effetto.
+
+Io porto persuasione che simili istanti debban lasciare indelebili
+impronte nella vita di un uomo.
+
+Del resto, a molti potrà parere esagerata la condizion d'animo del
+Palavicino; ma se non sappiamo trovare il modo di persuadere costoro,
+vogliamo almeno congratularci con essi, perchè i loro dubbj ci provano
+che nessun vento procelloso non perturbò giammai il beatissimo stagno
+della loro vita.
+
+Il Palavicino sentì il rumore di due o tre usci che si aprivano, poi
+ebbe ad udire alcune voci, poi i passi dell'uomo di camera. Ad agitare
+la massa del sangue e a scuotersi, egli erasi dato in quel momento a
+passeggiare per la stanza come un viaggiatore frettoloso. Non erasi
+ancora fermato, quando l'uomo dall'uscio gli disse ad alta voce, che
+poteva entrare. Allora si fermò, si volse, fece uno sforzo estremo
+onde ricomporsi del tutto, ed entrò. L'uomo di camera, che prima non
+gli aveva molto badato, ora, mentre gli passava innanzi, lo guardò con
+un'attenzione curiosissima e indagatrice. Quando fu solo e sentì i
+passi del Palavicino che s'innoltravano nelle stanze:
+
+--Chi sarà mai quest'uomo, disse tra denti, se la signora quasi fu per
+cadere in terra all'udire il suo nome?
+
+Manfredo, allorchè fu nella seconda stanza, vide tre donne uscire
+dalla porta di prospetto. Erano le ancelle che la signora aveva
+licenziato in fretta, le quali, nell'attraversare la stanza, lo
+esaminarono anch'esse dal capo a' piedi, con quell'interesse curioso e
+indagatore dell'uomo di camera. Una tra l'altre poi, accorgendosi
+ch'egli se ne stava irresoluto in mezzo alla Stanza:
+
+--Entrate, illustrissimo, gli disse con molta cortesia; la signora è
+là.
+
+Il Palavicino corse all'uscio di prospetto e vi mise la mano per
+aprirlo, ma quello gli si spalancò d'innanzi. Era la Ginevra stessa
+che teneva alzato il saliscendi.... Si trovarono così in quel punto
+faccia faccia a un dito di distanza.... I labbri stetter muti, le
+persone immobili. In apparenza non ci poteva essere calma più gelida;
+tutto il tumulto era interno.
+
+In fine, ella si ritrasse e Manfredo la seguì.
+
+--Sedete! fu la prima parola ch'essa, tutta tremante, pronunciò.
+Manfredo si assise di fatto, ma non parlò ancora. I suoi occhi erano
+fisi nella contemplazione della Ginevra; non ci poteva essere cosa più
+attraente della vaga e svelta figura di quella giovane donna, linee
+più care di quel volto impallidito dai lunghi affanni,... La bellezza
+della duchessa Elena era senza dubbio più perfetta; ma quella
+perfezione, essendo la sede stessa della voluttà, cessava di essere
+efficace quando, chi la contemplava, avea forti preoccupazioni morali.
+La Ginevra invece non poteva risvegliare che sensazioni di
+quest'ultimo genere... Erano più durature.... ed erano sempre
+efficaci!... Se dunque al solo sentire ch'ella era per rimaner vedova,
+Manfredo fu pentito di essersi legato alla duchessa; ora che, dopo
+tanti anni, la rivedeva, non gli parve più sopportabile il
+congiungersi in matrimonio colla duchessa: non sopportabile e non
+possibile, e nel senso più risoluto e più fatale di queste parole. Il
+Morone, le sue insistenze, il comune vantaggio, le dicerie, i
+vituperi, la duchessa, la sua disperazione, lo scandalo, in un fascio
+dileguarono innanzi a quell'amore immenso.
+
+Gli passò per la mente la risoluzione di non sposare nessuna donna del
+mondo fuorchè la Ginevra. Questa allora vide cangiarsi di repente il
+colore del volto di lui; e la sua fronte, di pallidissima ch'ella era,
+coprirsi di un rosso carico....
+
+E in questo punto egli si alzò, e per uno di quei movimenti
+rapidissimi ed inesplicabili onde l'anima passa da uno stato
+all'altro, assunse di tratto un fare disinvolto e disimpacciato.
+
+--Cinque anni sono trascorsi, disse poi, cinque interi interminabili
+anni, o Ginevra! Fu davvero l'eternità che non si misura e che
+spaventa; parlo di me... di voi... non so.
+
+Ella non rispose.
+
+--Chi lo avrebbe detto a voi, continuava il Palavicino, chi lo avrebbe
+persuaso a me... la giustizia prevenne la vecchiaia... e fu più
+inesorabile del tempo.
+
+--Il silenzio ricopra quel ch'è passato, rispose la Ginevra; troppo
+sventure s'accumularono sulle nostre teste, troppo insopportabili
+patimenti minacciarono da vicino le nostre esistenze.... Da quest'ora
+in poi, ogni mio sforzo sarà di scordare il passato; fate lo stesso
+anche voi.
+
+Manfredo non aggiunse altro, e tornò a concentrarsi.... Nei modi della
+Ginevra, in mezzo alla stessa dignità onde gli avea data quella
+risposta, vide qualche cosa che lo spaventò. S'accorse che colle
+proprie parole aveva sollevate di troppo le speranze di lei, e ne fu
+atterrito.
+
+Cercando allora un'occupazione qualunque per torsi al doloroso
+imbarazzo, si pose a sedere innanzi ad un gran camino, come per
+attizzarvi il fuoco che v'era spento.... Non s'accorgeva che con
+quell'atto di eccessiva dimestichezza, accresceva invece di scemar
+valore alle parole già pronunciate.
+
+L'atto era semplicissimo, ma non è a dire quanti pensieri
+suscitasse nella mente e nel cuore della Ginevra. Fu una cara
+illusione, per la quale ella stimò già compiuto quanto avea
+desiderato, e si figurò fosse quello il suo perpetuo soggiorno di
+sposa. Senza far moto stava osservando la persona di Manfredo e si
+deliziava in contemplarlo.... Il cuore le s'espandeva di più in
+più... una gioja insolita l'innondava! Ma in proporzione che gli
+affetti di lei s'ergevano in un gaudio ineffabile, Manfredo sempre
+più si sprofondava nell'abbattimento.
+
+--Oh quante sventure! esclamò poi con un sospiro gravissimo. Egli è
+vero, o Ginevra: patimenti insopportabili minacciarono ben da vicino
+le nostre esistenze.
+
+Qui tornava ad alzarsi, ed accostandosi alla Ginevra:
+
+--Se questo momento si potesse perpetuare! esclamava come parlando fra
+sè. Se questa stanza ne si chiudesse per sempre, se a noi mai più non
+fosse concesso di uscire nel tristo mondo... nè a nessuno di penetrar
+qui!
+
+E fece una lunga pausa senza poter terminare il discorso, durante la
+quale non tolse mai gli occhi dalla persona della Ginevra. Che
+tenerezza, che accoramento era nell'anima sua in quell'istante!!
+
+--Pur troppo, soggiunse poi, a me non è dato che di vagheggiare questo
+impossibile... perchè, o mi volga al passato, o guardi nell'avvenire,
+non trovo che memorie amarissime, e sgomenti nuovi.
+
+--Sgomenti nuovi?
+
+--Egli è così, Ginevra, Soltanto mi rincresce per voi.
+
+--Per me?
+
+Ogni gioconda esaltazione era in lei cessata; le parole di Manfredo la
+percossero terribilmente, quantunque non le potesse comprendere.
+
+--Ma voi non sapete nulla, nulla della mia condizione presente? le
+domandò qualche momento dopo con vivezza il Palavicino, non potendo
+farsi capace del come la Ginevra ignorasse ancora il suo matrimonio
+colla duchessa.
+
+--Ma che cosa io debbo sapere?
+
+--Prima d'oggi, nessuno dunque v' ha parlato di me nè in Roma nè
+altrove?
+
+--Per verità, nessuno.
+
+--Ma il Corvino è pur venuto a Perugia.
+
+--Egli fu il solo, disse la Ginevra allora arrossendo e chinando il
+capo, dal quale io abbia udito il vostro nome in questi cinque
+dolorosissimi anni.
+
+--E che ti ha detto?
+
+--Che voi eravate qui....
+
+--Questo solo... e null'altro?
+
+--Null'altro.
+
+--Perdio, è inverosimile.
+
+--Ma che avete, o Manfredo? per carità parlate....
+
+Il Palavicino fece alcuni passi per la stanza agitatissimo. Era venuto
+nella risoluzione di svelar tutto alla Ginevra. E in fatto, quando
+tornò a fermarsi in faccia a lei, la prima parola della rivelazione
+fatale stava già per uscirgli di bocca.
+
+Ma non seppe sostenere gli sguardi della infelice donna... ma
+atterrito, respinse la parola e diede rapidamente di volta al
+discorso.
+
+--Non sai dunque nulla, disse, della patria mia?
+
+--Che?
+
+--Nulla delle sue estreme miserie, nè del flagello onde la Francia ci
+va percuotendo a sangue e di continuo?.... Mia madre è morta, non lo
+sai tu?
+
+--Ahi... povera sventurata!... Nulla, nulla io so....
+
+--Morta di crepacuore per cagion mia, d'affanno e di sgomento per le
+oppressioni di tutti!
+
+La Ginevra che, spaventata, si aspettava di udire dalla bocca del
+Palavicino qualche grave pericolo che riguardasse lui particolarmente,
+fu sollevata un poco quando l'udì parlare di una comune sventura. Egli
+è naturale che le cose risguardanti un fatto generale ci colpiscano
+meno immediatamente di ciò che batte dappresso le nostre private
+affezioni; però la Ginevra, abbandonandosi ancora alle prime
+esaltazioni, si gettò a sedere accanto al Palavicino, godendo quasi
+nell'intrattenerlo a discorrere di quelle pubbliche calamità, mentre
+pur ne sentiva un vivo e pietoso interesse.
+
+--Oh rendetemi istrutta di tutto, Manfredo. In questi cinque anni non
+mi giunse mai nuova di nessun pubblico avvenimento. Lo sapete pure; io
+era come sepolta viva colà. Raccontatemi dunque tutto da capo.
+
+Il Palavicino, ch'era venuto lì per tutt'altro, s'intrattenne a lungo
+nel fare alla Ginevra un esteso e minuto racconto dello stato delle
+pubbliche cose. Essendosi in quel giorno e in quelle ore mille volte
+cangiati i di lui propositi, prolungando adesso il suo discorso,
+tentava pure di prolungare le illusioni di una felicità che non poteva
+sperare, che non gli era lecito desiderare. E la Ginevra medesima,
+quantunque la dignità e la compostezza delle sue maniere fossero
+irreprensibili, procurava pure con domande, riflessi e considerazioni
+di trarre in lungo più che poteva quel dialogo. Del resto, nella
+condizione in cui ella credeva di trovarsi, la sua innocenza
+continuava ad essere intera, per quanto si lasciasse andare ai teneri
+vaneggiamenti di un affetto che mai non erasi estinto in lei, ed ora
+giustificato e comandato anzi dall'improvviso cambiamento delle cose,
+era risorto con istraordinaria veemenza.
+
+--Io non so, gli diceva con quei suoi modi soavi, perchè voi non
+troviate fuorchè sgomenti nuovi guardando nell'avvenire, mentr'io
+invece non posso che lasciarmi andare ad ogni speranza considerando
+quanto mi avete detto. Ben m'accorgo che c'è da piangere assai sulle
+nostre condizioni presenti, ma vedrete pure che Iddio, se ci ha messo
+alla prova, ci preparerà pure le consolazioni. Intanto, io mi
+congratulo di quanto avete fatto per richiamare i vostri compatriotti
+sulla via della ragione e della gloria, e dell'esser voi uscito, con
+tanto onor vostro, di tanti pericoli, e stiate in aspettazione di
+operare a pro di tutti e di redimerci da tante miserie. Oh sperate,
+Manfredo, confidate; è nella speranza, è nella fede che si rafforza il
+coraggio degli uomini. Ma a proposito di tutte queste cose, io vorrei
+pur sentire anche il vostro Morone, il quale mi promise di venire a
+vedermi e non venne mai.
+
+--Il Morone? disse il Manfredo atterrito da quel nome. Ma quando v'ha
+egli parlato?
+
+--Mi sono incontrata con lui nell'anticamera del pontefice.... Ma
+perchè tanta maraviglia in voi?
+
+--E che cosa ti ha detto? soggiunse il Palavicino ricomponendosi.
+
+--Oh nulla, furono congratulazioni e semplici parole, bensì mi ha
+promesso di venir qui, e per verità lo aspettavo anche oggi.--Manfredo
+tacque, e in quella girando gli occhi per la camera, e fermatili su di
+un orologio a campana, vide che le ventidue erano passate.
+
+Egli non s'era ancora lasciato vedere dalla duchessa in quel dì, e la
+lunga assenza poteva dar luogo a sospetti. Gettò alla sfuggita uno
+sguardo di disperazione alla Ginevra e si alzò... pentito di non aver
+nulla manifestato, incertissimo di quel che gli rimarrebbe a fare,
+atterrito che l'ora del matrimonio colla duchessa era imminente,
+lacerato da mille punte acutissime. Con tutto ciò avea l'aspetto
+tranquillo... con tutto ciò accomiatossi dalla Ginevra con voce
+abbastanza ferma.
+
+--Tornerò, le disse.
+
+--Quando tornerete?
+
+--Oh presto, debbo dirti grandi cose, e se ne andò.
+
+Appena fu uscito, la Ginevra (Dio ne saprà la cagione) si gettò in
+ginocchio e pregò con gran fervore.
+
+Quando Manfredo mise il piede sulla pubblica via, non potè accorgersi
+che ad una finestra del palazzo di rincontro stava osservandolo il
+Morone. Un'ora prima erasi recato anch'esso nel palazzo Chigi per
+parlare alla Bentivoglio, ma dall'uomo di camera avendo udito ch'era
+con lei il marchese Palavicino, senza metter fuori il proprio nome,
+pieno di maraviglia, avea dovuto partirsi.
+
+Siccome esso tenevasi certo, per non aver mai perduto d'occhio il
+Palavicino, che in tutti quei giorni non erasi mai recato dalla
+Ginevra, lo dovea necessariamente mettere in gran pensiero e in un
+gravissimo timore il sentire che Manfredo, per la prima volta erasi
+presentato a lei il dì appunto delle nozze.
+
+Senza però lasciarsi smarrire, aveva pensato di attenderlo quando ne
+uscisse, e di accompagnarsi con lui. Al qual fine, messo gli occhi sul
+marchese Rucellai, che abitava rimpetto all'albergo del Chigi, e
+ch'egli conosceva benissimo, salì da colui a fargli visita, e dalla
+finestra stette a guardare aspettando che Manfredo si mostrasse.
+
+Vistolo, si licenziò dal Rucellai e discese di volo, e con que' suoi
+passi svelti lo raggiunse quando non aveva ancora svoltato il canto.
+
+Il Palavicino, mentre andava pensando a ciò che avrebbe detto per
+iscusarsi colla duchessa dell'assenza insolita, udì la voce del Morone
+il quale, chiamandolo per nome, gli diede un tuffo nel sangue.
+
+--Molti servi sono in volta per la città in cerca di te, Manfredo, gli
+disse; io non sapevo cosa pensare, e dovetti durare gran fatica per
+iscusarti in faccia alla duchessa. E per verità può ben far nascere di
+gran sospetti il non lasciarti mai vedere il dì appunto delle
+nozze.... Andiamo dunque, che la duchessa ti aspetta.
+
+Egli espressamente aveva dissimulato quanto sapeva di lui e della
+Ginevra, perchè dando a divedere al Palavicino che non si dubitava
+punto di lui, gli si rendeva tanto più difficile il mettere innanzi
+ostacoli, quando mai gliene fosse venuta la tentazione.
+
+--Il palazzo Aurelio è affollato di patrizi e di prelati, soggiunse
+poi; il cardinal Bibiena sarà fra un'ora in S. Giovanni Luterano,
+sendo lui che benedirà gli sponsali. Tutti i concerti son presi, tanta
+è la necessità di far presto, e domani o dopo tu e la duchessa vi
+porrete in viaggio per Rimini. Io me ne andrò a Reggio: così stanotte
+per accontentare codesti Romani, che sono impazienti di salutarvi
+marito e moglie, e ciò m'è di assai felice augurio, ci saranno grandi
+feste in palazzo. E anche a ciò si è pensato.
+
+Il Palavicino non parlò mai lungo la strada; non sapeva in vero quel
+che gli fosse conveniente di dire; soltanto quando fu innanzi al
+palazzo Aurelio, come se le gambe gli si rifiutassero a portarlo, si
+fermò, e stringendo il braccio del Morone con forza convulsa:
+
+--Aspettate, gli disse, avrei a dirvi qualche parola.
+
+--Dobbiamo entrare prima dalia duchessa, gli rispose il Morone con
+insolita severità d'atto e d'accento.
+
+--No, è necessario che vi parli prima.
+
+--Non v'è nulla di più necessario che il farti vedere dalla duchessa
+in questo momento. Tutto il resto, crollasse anche il mondo, mi
+comprendi tu? crollasse anche il mondo, diventa un nulla in faccia
+agli obblighi da te assunti con lei. Persuasa dalle parole mie, iscusò
+la tua assenza... ma se questa si prolungasse di più, guai; non v'è
+dunque da por tempo in mezzo. Andiamo.
+
+--Ebbene, uscì allora il Palavicino coll'impeto della disperazione,
+sappiate che ora io vengo dall'aver parlato alla Ginevra, e....
+
+--Lo so, rispose il Morone.
+
+--Lo sapete?
+
+--Si, ma io non ci trovo nulla di straordinario. Tu la conoscevi,
+dunque hai fatto assai bene a farle una visita.
+
+--Ma....
+
+--E credo anzi che tu le avrai parlato di questo matrimonio, e del
+quanto, per esso, tu ti metta nella posizione di giovare al tuo
+paese.... Ed ella necessariamente deve essersi congratulata con te...
+Io la conosco assai bene... e se tu le hai parlalo da senno, come ne
+son sicuro, ella ti deve indubitatamente aver compreso...
+
+Le parole del Morone erano queste; la freddezza onde le pronunciava
+era tale da mettere chicchessia alla disperazione, ma di dentro era
+anch'esso tutt'altro che tranquillo.
+
+--Andiamo dunque, disse finalmente afferrando il braccio del
+Palavicino e traendoselo dietro a sè.
+
+--Se ho da venire, ascoltatemi dunque.
+
+--E dopo ci verrai?
+
+--Ci verrò.
+
+--E non farai nessun atto che ti faccia scorgere menomamente dalla
+duchessa?
+
+--Saprò dissimulare.
+
+--E fra un'ora sarai suo marito?
+
+--Lo sarò.
+
+--Non ti domando nessuna promessa; troppo alta è la stima che io ho di
+te; parla dunque.
+
+--Quantunque lo abbiate detto, pure non sarete per credermi quando vi
+manifesti il fine per cui oggi mi son recato dalla Ginevra.
+
+--Dovevo prevederlo, conoscendo la delicatezza estrema dell'animo tuo,
+e ricordandomi di quel che già è passato fra te e la Bentivoglio. L'ho
+creduto, lo credo, e ti lodo assai che ti sia recato da lei per
+questo.
+
+--Per carità, per carità non mi lodate di nulla, e ascoltate prima
+ogni cosa. A me non bastò il coraggio di darle la terribile nuova.
+Quando mi venne il pensiero d'andare a vederla, ho sospettato ch'ella
+sapesse pur qualche cosa di codeste mie nozze. Ma nulla all'atto ne
+sapeva.... ed a me non bastò l'animo di dare la prima fitta a quella
+donna infelice, e forse, tanto le mie parola uscivano spontanee e
+veementi, io ho data qualche lusinga a quella sventurata.
+
+--Qualche lusinga? e che le hai detto?
+
+--Non lo so, non mi ricordo; del resto ella non avrebbe dovuto
+comprendermi. Ma...
+
+--Che cosa!
+
+--Se prima non era conveniente, adesso sarebbe orribile ch'io
+stringessi queste nozze senza ch'ella non ne sapesse nulla, senza
+ch'io stesso non le manifestassi il tutto con intrepidezza... ma
+questa ancora mi manca,
+
+--Non mancherà a me, rispose subito il Morone; trovo ragionevole
+codesto tuo desiderio, però parlerò io medesimo alla Ginevra, e
+troverò il modo di mandarla consolata.
+
+--Consolata?
+
+--Se non consolata, rassegnata.
+
+--Ma quando ci andrete?
+
+--In questo istante medesimo.
+
+--Oh Dio!!
+
+--Prima, per altro, entreremo insieme dalla duchessa; ella ci aspetta,
+e non si vuole destare verun sospetto. Andiamo.
+
+Il Morone mise allora piede in palazzo, e Manfredo lo seguì: salirono
+le scale ambidue tremanti per diverse affezioni. Quando furono nelle
+anticamere, il Morone tornò a raccomandare al Palavicino di non
+tradirsi e star calmo: così entrarono.
+
+La duchessa Elena stava in mezzo alle sue donne, che attendevano ad
+abbigliarla. Si vedeva un velo bianco di filo d'argento spiegato su
+d'un tavoliere, una veste di raso bianchissimo ancora piegata e messa
+su di un cuscino. Ella aveva i capegli sparsi e pareva la Maddalena
+del Tiziano. Quando vide il Palavicino si alzò presta e gli corse
+incontro.
+
+--Ci siamo disimpacciati di tutto, eccellenza, le disse il Morone. Qui
+il nostro Manfredo ha condotto a buonissimo fine quella faccenda di
+cui vi ho detto, e che lo costrinse a star lontano da voi tutt'oggi.
+Ora egli è qui, ed è tutto vostro; non lasciate dunque che i cibi si
+raffreddino, e ricomponete i vostri spiriti.
+
+Per un uscio aperto si vedeva apparecchiata la mensa nella sala
+contigua, e le vivande imbandite; per ciò il Morone avea compreso che,
+per l'eccessiva agitazione, la duchessa non aveva potuto toccar cibo,
+e assumendo la leggerezza dello scherzo, la confortò a ristorarsi.
+Ella non rispose parola, soltanto volgendosi al Palavicino gli disse
+qualche gentilezza, a cui esso si sforzò di corrispondere. Di quando
+in quando però, anche sulla faccia della duchessa Elena, si vedevano
+passare dei lugubri pensieri. Le nozze imminenti le richiamavano le
+prime, poi le seconde che s'erano tanto terribilmente interrotte;
+gl'insistenti rimorsi, come da lontano, facevano sentire la loro voce;
+il timore del Lautrec tornava a spaventarla. Il Morone s'accorgeva di
+questi nuvoli tanto naturali del resto in un giorno di nozze, ed aveva
+sempre timore del Palavicino; e per ciò:
+
+--Senti, Manfredo, gli disse; tu faresti ottimamente a recarti adesso
+a casa tua. Ci voglion piume di perle nel berretto, ci vuol farsetto
+di raso bianco e candide maglie. Dopo, potrai andare difilato a s.
+Giovanni Laterano. Tutte queste persone, di cui ora senti il mormorio
+nella gran sala, a momenti, facendo corteggio alla duchessa, si
+trasferiranno anch'esse colà. Non c'è dunque un minuto da perdere, e,
+se vuoi, t'accompagnerò io stesso.
+
+Il Palavicino, non trovando d'opporsi:--Mi pare diciate bene, rispose.
+E si alzò per uscire, mentre la duchessa, con voce tremante lo
+salutò.... Com'eran vari e strani gli affetti di quelle tre persone!!
+
+Quando il Morone e il Palavicino furono usciti:
+
+--Io t'accompagnerò sino a casa tua, gli disse il primo; poi andrò
+subito dalla Ginevra, e tutto sarà finito.
+
+Ciò fece di fatto, accompagnò Manfredo sin nel suo gabinetto, lo mise
+nelle mani de' servitori perchè l'abbigliassero a festa, nè si partì
+sino a quando non vide esser l'opera incominciata.
+
+--Vado e torno, gli disse il Morone per ultimo; e ci recheremo assieme
+a s. Giovanni.
+
+Manfredo tacque, ed egli uscì.
+
+Dalla casa del Palavicino, a quella della Ginevra non essendovi gran
+tratto di cammino, il Morone con que' suoi passi svelti vi giunse
+prestissimo. Entrato in palazzo, siccome qualche ora prima erasene
+licenziato per aver sentito che la signora trovavasi col Palavicino,
+ora domandò all'uomo di camera s'ella era sola.
+
+--È sola infatti, questi rispose; ma adesso è difficile che riceva
+alcuno.
+
+--Quando le direte il mio nome, credo mi riceverà.... Io sono il
+Morone, ed ho da comunicarle cose di somma importanza.
+
+L'uomo obbedì ed entrò dalla signora.
+
+--C'è qui fuori un tale che mi disse essere il Morone, e vorrebbe
+parlarvi; però gli ho risposto non essere il miglior momento.
+
+--Avete fatto malissimo; un tal uomo non lo si vuol far aspettare.
+Presto dunque, andate e fatelo entrare.
+
+Così il Morone fu introdotto, e la Ginevra, tutta sollecita, gli corse
+incontro.
+
+--Vi ho atteso tutti questi giorni, gli disse poi, e sebbene mi
+dovessi tener sicura delle vostre promesse, pure stavo quasi per
+perdere ogni speranza. Siate dunque il benvenuto adesso, e sedete.
+
+--Sarei venuto anche prima se si fosse trattato di semplici
+complimenti; ma avevo cose importanti da confidarvi, e bisognava pure
+che prima io dessi fine a parecchie faccende. Ora son qui perchè tutto
+pare determinato.
+
+--Sedete dunque; io sto ad ascoltarvi.
+
+Il Morone si assise. La Ginevra gli sedette in faccia in grande
+aspettazione.
+
+--Oggi, è venuto da voi il marchese Palavicino?
+
+--È venuto in fatti, rispose la Ginevra arrossendo.
+
+--Era più che naturale; ma ora vi farò una domanda: Sapete voi per
+qual cagione sia oggi venuto il marchese da voi?
+
+--Se non è quella che, trovandosi in Roma, era ben ragionevole venisse
+a farmi una visita, come ci venite voi, io non ne saprei trovare
+verun'altra.
+
+--Benissimo detto; pure questa non era nè la prima nè l'unica cagione.
+
+La Ginevra facevasi attenta.
+
+--Permettetemi ora che vi faccia un'altra domanda, continuava il
+Morone. Sapete voi chi si è maneggiato in tutto questo tempo, affinchè
+il Baglione fosse tratto a Roma, e a voi si desse finalmente il modo
+di respirare da tanta oppressione?
+
+--Saperlo? non lo so; pure l'ho sospettato.
+
+--Non era difficile; l'Elia Corvino vi deve aver detto qualche cosa.
+
+--Nulla mi disse; bensì l'ho compreso,
+
+--Capirete ch'io non vi richiamo tal circostanza per farmene un merito
+in faccia vostra. Il vostro bene ci stava fortemente sul cuore, e la
+condizione in cui eravate ci faceva pietà veramente; pure non era qui
+tutto. La morte del Baglione non salvava soltanto la vita vostra, ma
+doveva esser vantaggio di molti; però ci siamo adoperati.
+
+--Vi ringrazio per me e vi ammiro pel resto. Pure non so comprendere a
+che mi vogliate condurre.
+
+--Non ringraziateci perchè vi si è salvata, ringraziateci bensì perchè
+vi abbiam sempre considerata per un bel mezzo di ottenere un alto
+scopo, e facendo di voi la stima che meritate, non abbiam voluto
+mettervi a fascio col più delle donne.
+
+--Io ve ne sono gratissima.
+
+--Bene; ma oggi è il dì che voi avete a mostrarvi degna veramente
+della nostra stima.
+
+--Mi confido di esserlo; parlate.
+
+--Ho a farvi una terza domanda, e scusatemi s'ella vi parrà strana, e
+se il mio linguaggio non sarà forse abbastanza dilicato: Sentite voi
+ancora qualche affezione pel Palavicino?
+
+La Ginevra non rispose in sulle prime, poi con sufficiente
+disinvoltura soggiunse:
+
+--Confesserete che mi si dovrebbe tacciare di assai leggerezza se io
+mi fossi cangiata a suo riguardo. Egli è tuttora qual fu sempre,
+nobile, generoso, magnanimo, e di più molte sventure e molti affanni
+dovette sopportare per cagion mia in questi ultimi tempi; però, se
+l'ho amato sempre per naturale impulso, ora la gratitudine verrebbe a
+farmene un dovere.
+
+--Ciò è verissimo! Ma io mi son fatto lecito di chiedervi tutto ciò
+perchè, se per avventura egli vi fosse uscito dal cuore, non avrei
+avuto a dirvi altro, e potrei adesso benissimo licenziarmi da voi; ma
+così non ho che incominciato. Debbo dunque farvi una calda preghiera.
+
+--Dite pure.
+
+--Procurate di tener pronta tutta la forza vostra contro all'urto
+delle mie parole... perchè il fine a cui si ha a riuscire, pur troppo
+dev'essere contrario a ciò che il mio esordio pareva promettere.
+
+La Ginevra si scosse e impallidi.
+
+--Prima di tutto però, soggiunse il Morone il quale, vedendo il
+pallore della Ginevra, fu tentato di porvi qualche rimedio, comincierò
+col dirvi, esser Manfredo, a vostro riguardo, inalterabilmente lo
+stesso, e ciò vi basti. Ora quanto voleva dire si è, che la necessità
+domanda un sacrificio.
+
+La Ginevra mandò un sospiro.
+
+--Sei anni fa, e voi non ne avevate più di quindici, io vi ho udito
+parlare del nostro paese con tali parole, che mi scossero di stupore e
+d'ammirazione, e ben mi ricordo d'aver detto tra me: peccato che
+costei sia donna, perchè diversamente grandissime cose potremmo
+aspettarci da lei. Ora, o Ginevra, giacchè l'età e la scuola della
+sventura anzichè scemare, debbono avere accresciuta la vostra virtù...
+Ascoltatemi con attenzione... Se per salvare codesto nostro paese, il
+quale, come sapete, è in gran pericolo, se per sanare così profonde
+piaghe, se per far cessare i pianti e i dolori di tanti milioni
+d'uomini, fosse necessario il dolore e il pianto d'uno o di due, cosa
+ne pensereste voi? rispondete.
+
+--Oh Dio!! disse la Ginevra alzandosi in piedi. Oh ditemi, in una
+parola, di che si tratta! Io tremo di spavento... pure, parlate... ve
+lo prometto... sarò forte!
+
+E tornava a fissare i suoi grand'occhi atterriti sul volto del Morone,
+quasi per leggervi in prevenzione quel che gli rimaneva a dire.
+
+--Si tratta che il Palavicino fu costretto, da un'alta necessità, a
+rinunciare per sempre a quanto più desiderava nel mondo; si tratta che
+voi pure dobbiate assoggettarvi a una tale necessità. Ecco tutto.
+
+--E Manfredo?
+
+--È venuto egli stesso da voi oggi per manifestarvi questa medesima
+cosa; ma il coraggio non gli bastò... e momenti fa, io durai fatica a
+calmare la sua disperazione... Questa poi è un'ora assai terribile per
+lui!
+
+--Per lui?
+
+--È mestieri sappiate anche il resto: a voi è noto che nell'impresa
+che si avrà a tentare per iscacciare i Francesi da Italia, a lui, come
+al più caldo sostenitore degli Sforza, e italiano ardentissimo, si
+vuol dare il primo carico.
+
+--Lo so.
+
+--Ma bisogna che tutti gli Italiani interessati in questo s'accordino
+nel concedergli un tal primato. Ora taluni vorrebbero fosse qualche
+principe italiano; tal'altri fosse uomo almeno di gran potenza, e
+condottiero di soldati. Per ovviar dunque a tutto ciò, e per metter
+tutti d'accordo, il Palavicino in poco d'ora avrà in sè raccolto ciò
+appunto che si vuole.
+
+--Ciò che si vuole?... Sarà dunque principe? sarà capitano?
+
+--Sarà padrone di Rimini tra poco, e le ricchezze e gli uomini ne
+saranno a sua disposizione.
+
+--Ma in qual modo?
+
+--In quello che costituisce appunto il vostro e il suo sagrificio.
+
+Alla Ginevra balenò qualche cosa, e la sua agitazione crebbe
+all'estremo.
+
+--Or ditemi tutto di fretta, disse poi. Io sono percossa dallo
+stupore... pure avrò forza. Ditemi dunque in qual maniera egli è per
+esser padrone di Rimini.
+
+Il Morone fece qualche pausa, poi disse:
+
+--Sposandone la signora.
+
+La Ginevra mandò un gemito e si mise le mani alle tempia; poi, non
+potendo reggersi in piedi, cadde sulla sedia.
+
+Scorsero molti minuti, durante i quali il Morone non volle
+interrompere il silenzio di lei, troppa pietà e troppa venerazione
+avendo di quel suo immenso dolore. Ma quando ella si scosse, rimase
+spaventato della repentina alterazione successa ne' suoi lineamenti, e
+non osò rivolgerle ancora la parola.
+
+Infine ella si alzò. Si vedeva chiaramente lo sforzo eccessivo onde
+tentava assumere una calma dignitosa e rassegnata.
+
+--Sentite, Ginevra, disse finalmente il Morone dopo una lunga pausa,
+io ho preveduto il vostro affanno, e perciò avrei pensato al modo di
+alleggerirlo.
+
+--Alleggerire il mio affanno?
+
+--Sì, considerandovi più che donna, e affidandovi un incarico della
+più grave importanza.
+
+--A me? e quale?
+
+--Jeri si è parlato di voi a lungo.
+
+--Con chi?
+
+--Col santo padre, il quale voleva aveste a fermare la vostra dimora
+in Roma.
+
+--È quanto dissi a me stessa.
+
+--Io però non era del suo avviso, e a poco a poco lo condussi nel
+mio... È dunque a Trento dove io vorrei che vi recaste adesso.
+
+--A Trento?
+
+--Sì, dove di presente è il duca di Bari, Francesco Sforza. È bisogno
+che qualcuno a viva voce lo metta a parte di quanto noi stiamo facendo
+per lui. Nelle circostanze attuali, non sarebbe nè sicuro nè
+sufficiente l'istruirlo con lettere, e per quanto poi mi guardassi
+attorno, non saprei mai trovar l'uomo al quale affidare così grave e
+dilicato incarico. O potrebbe essere un traditore, o potrebbe destar
+sospetti. Il cielo mi vi ha dunque mandata. Voi conoscete il duca,
+egli voi, e non ci sarà luogo a diffidenza. D'altra parte, penso che
+avete bisogno di lasciare per qualche tempo codesto paese, dove tante
+infelici memorie debbono perseguitarvi.
+
+--Ah è vero, è vero! esclamò la Ginevra. Io partirò; andrò a Trento;
+farò tutto quello che vorrete.
+
+--Allora, giacchè siete a ciò disposta, converrà far presto. Domani
+tornerò qui; avrò con me molte carte da consegnarvi pel duca, e molte
+istruzioni da darvi; e doman l'altro partirete.
+
+La Ginevra chinò la testa e non rispose.
+
+--Intanto vi lascio, concluse il Morone, vi lascio pieno di fiducia
+nella vostra virtù e nella vostra grandezza d'animo, e promettendovi
+la gratitudine e l'ammirazione di tutti i buoni italiani.
+
+Così dicendo uscì. La Ginevra rimase sola.
+
+Ella se ne stette immobile e cogli occhi a terra per un pezzo. Il suo
+dolore era di quelli che tolgono persino la facoltà di dare un
+lamento. In tanta prostrazione pensava bensì che la sua vita da
+quell'ora in poi sarebbe stata più tranquilla che per l'addietro, ma
+si sentiva opprimere da quella tranquillità, considerando chiusa in
+tutto e per sempre l'unica speranza per la quale aveva sopportato di
+vivere in tanti anni di spasimo.
+
+Ma che poteva ella mai antivedere? E chi lo avrebbe potuto?
+
+Seguiamo adesso il Morone.
+
+Giunto alla casa del Palavicino, e confortatosi vedendo nel cortile la
+lettiga e i cavalli, salì di volo, e domandò a' servi se il marchese
+era abbigliato.
+
+--Lo lasciamo adesso, risposero i servi. Il marchese è nella sua
+camera.
+
+Vi corse tosto, e trovando l'uscio aperto, entrò senza essere sentito
+da Manfredo. In tutto lo sfarzo voluto del costume de' tempi, della
+sua condizione e dal momento, esso se ne stava seduto innanzi ad una
+tavola colle testa fra le mani.
+
+--Siamo a tempo? gli domandò il Morone prima ch'esso si accorgesse
+della di lui presenza.
+
+Manfredo balzò in piedi, e accostatosi al Morone.
+
+--Venite da lei? gli chiese.
+
+--Vengo da lei, sta dunque di buon animo; ora sa tutto ed è
+rassegnata.
+
+--Rassegnata?
+
+--Sì.
+
+Manfredo guardò fiso il Morone, poi soggiunse:
+
+--E tal sia; ora possiamo andare.
+
+Così discesero ambedue e si misero in lettiga.
+
+Il Palavicino non pronunciò mai parola, nè il Morone pensò di rompere
+il silenzio prima d'arrivare al tempio. Ma quando la lettiga si fermò
+innanzi alla porta del chiostro contiguo.
+
+--Ora è bisogno di tutta la tua fermezza, disse a Manfredo
+stringendogli il braccio; bada che un gesto, una parola, un sospiro,
+ti potrebbero tradire.
+
+--State tranquillo, gli rispose Manfredo, posso essere infelice, non
+stolto. L'ho voluto io, e comprendo che la dev'essere così. Non state
+dunque in nessun timore per me.... Ma sarà giunta, la duchessa?
+
+--Non vedi le lettighe e le cavalcature.
+
+In questo momento si fecero loro incontro alcuni preti, i quali
+domandarono se fosse il marchese Palavicino.
+
+--Sì, rispose il Morone; or dov'è la signora?
+
+--Colle sue donne e il suo seguito. Venite dunque, che sua eccellenza
+aspetta da qualche tempo.
+
+L'ora era già tarda. A Manfredo, attraversando il cortile del
+chiostro, venne in mente la notte in cui la duchessa Elena nel tempio
+di S. Francesco a Rimini stava attendendo il maresciallo Lautrec col
+quale avea ad unirsi in matrimonio. Ricordando quella notte, l'orrida
+scena di cui era stato spettatore, ed ora trovandosi egli medesimo
+quasi in pari circostanza, quasi a consumare gli effetti che quella
+notte ebbe generati, l'idea di una fatalità inesorabile lo invase, e
+non potè vincere una sensazione di terrore che gli gelò il sangue.
+Così entrò nella grand'aula dove la signora di Rimini e gli altri lo
+stavano aspettando.
+
+La duchessa s'alzò, e tutti con lei. Ella volse uno sguardo al
+Palavicino, ma non parlò, nè prima aveva mai detto parola a nessuno
+del suo seguito. Era grave e concentrata. Le medesime ricordanze,
+com'è facile a credere, che avevano sgomentato Manfredo, vennero ad
+assalire essa pure; gli antichi pensieri, gli stessi rimorsi che da
+qualche tempo avevan cessato d'infestarla, ritornarono allora con una
+terribile efficacia. Eran quelle le sue terze nozze... tremò
+considerando quant'erano state funeste le altre. A motivo di questa
+preoccupazione non potè accorgersi della tristezza che Manfredo, per
+quanto si sforzasse, non sapeva nascondere, e che però diede da pensar
+molto agli altri.
+
+L'arcidiacono ch'era uscito ad avvisare il cardinal Bibbiena esser
+giunto il marchese Palavicino, rientrò qualche tempo dopo per invitare
+quanti si trovavan nell'aula ad entrare nel tempio.
+
+Manfredo, sospinto dalla mano del Morone, s'accostò alla duchessa,
+presso la quale stavano alcune gentildonne romane che, a dispetto
+della varia fama e delle gravi calunnie, avevano continuato ad esserle
+amiche. Passaron dunque nella chiesa, e attraversando il coro uscirono
+sull'altar maggiore. Erasi dato l'ordine di chiudere le porte al
+popolo, ma il forte e vasto mormorio avvisò che gli ordini non erano
+stati eseguiti. Quando i due sposi si mostrarono sulla predella, il
+mormorio crebbe oltre misura. Non potea darsi una coppia di sposi che
+più di questa potesse eccitare l'attenzione e l'entusiasmo nella
+moltitudine, tanto amica del grande e dello strano. Il grado, la
+misteriosa vita, la bellezza unica della signora, promoveva in tutti
+un immenso interesse. La condizione del Palavicino, l'esser forestiero
+ed esigliato, la storia di grande avventure, di orrende disgrazie,
+l'appartenere ad un paese che, per le sue calamità, dava da parlare a
+molti, e pel quale dicevasi ch'esso stava per tentare un gran colpo,
+erano cose assai forti per eccitare la simpatia e l'entusiasmo
+generale; la stessa distanza che interveniva tra un semplice
+gentiluomo qual'era Manfredo, e l'eccellentissima signora di Rimini,
+rendeva più notabile quelle nozze per essere insolite. A questo si
+aggiunga la molta giovinezza di Manfredo, per la quale facevasi ancora
+più straordinaria la storia di tante peripezie per lui subite.
+
+Il bisbiglio continuò sinchè comparve il cardinal Bibbiena che doveva
+benedire gli sposi. Questi allora s'inginocchiarono com'è il costume,
+e tanto fu il silenzio fatto dal popolo in tal punto, che s'udì
+distintamente la formola pronunciata dal cardinale, e poco di poi la
+breve e fatale risposta data dagli sposi che, benedetti, si alzarono.
+
+In questo istante lo stato dell'animo della duchessa fu ben opposto a
+quello del Palavicino. La prima, respinti i gravi pensieri, credette
+le si aprisse dinanzi una vita nuova e felice. A Manfredo sembrò
+invece gli si fosse precluso per sempre ogni orizzonte.
+
+Un momento dopo le lettighe, i cocchi, le cavalcature, tutto il
+seguito della duchessa rientrò nel palazzo Aurelio, già illuminato a
+festa e già zeppo di popolo, il quale aspettava l'arrivo degli sposi.
+
+Come questi discesero dalla lettiga, lor furono intorno persone a
+centinaia che gli accompagnarono negli appartamenti superiori. La
+signora, per altro, credette bene di ritirarsi nel suo gabinetto prima
+di mostrarsi nella gran sala, dove per l'ultima volta ella avea fatto
+invitare i Romani ad una festa di poesia e di musica quali allora
+erano in uso; moltissime altre ne aveva date in tutto quel tempo della
+sua dimora in Roma, e sapendo di quanto entusiasmo ella n'era stato
+oggetto, avea pensato d'accomiatarsi da' suoi romani, lasciando loro
+un simile ricordo.
+
+In quanto al Palavicino, non potendo resistere a così vive
+manifestazioni di gioja, trovandosi impacciato nel dover rispondere a
+tante persone che facevano a gara per dargli auguri e felicitazioni,
+approfittando di quanto il Morone ebbe detto fin dalla mattina alla
+duchessa per tranquillarla sulla di lui assenza, col miglior garbo che
+gli fu possibile, mettendole innanzi quella storia medesima, le disse
+essergli necessario uscire per qualche ora, e però non stesse in
+pensiero, che tosto sarebbe ritornato. Ella non trovò da risponder
+nulla, e lo lasciò fare.
+
+Messa una cappa oscura, se ne uscì dunque il Palavicino vagando pei
+luoghi solitarj di Roma. Chi gli avrebbe detto nei primi giorni in cui
+ebbe riveduta la duchessa, quando sentiva per lei un affetto sì forte,
+chi gli avrebbe detto che il supremo compimento de' suoi desiderj
+sarebbe stato il supremo de' suoi tormenti? Attraversando le contrade,
+non sentiva a parlare che della signora di Rimini e di lui. Chi diceva
+una cosa, chi l'altra, e tutte erano per lui acutissime fitte.
+Pensando poi che anche all'orecchio della Ginevra, in que' momenti
+poteva esser parlato delle feste della signora di Rimini, sentiva
+sulle proprie guancie salire il rossore della vergogna, quasi egli
+avesse commesso una colpa detestabile. Per questa vedeva non essergli
+più possibile di comparire innanzi alla Ginevra, di cui mai non
+avrebbe saputo sostenere lo sguardo.... Ma nel punto stesso, riandando
+le parole del Morone, il quale aveagli detto che la Ginevra sarebbe
+partita tra poco, il pensiero che alcune ore prima egli l'aveva veduta
+per l'ultima volta, e forse non l'avrebbe riveduta mai più, lo
+percuoteva con più duro flagello.... e però irresistibilmente portato
+come da una forza indipendente dalla volontà sua.... di contrada in
+contrada si trovò in Piazza Farnese.
+
+Il palazzo dove stava la Ginevra gli era dirimpetto, le finestre del
+di lei appartamento erano illuminate. Egli si fermò cogli occhi fissi
+a quelle finestre, e stette molto tempo senza mai muoversi. Era tanto
+assorto, da non accorgersi neppure delle persone che gli passavano
+innanzi, e lo conobbero.
+
+--È il marchese Palavicino colui, aveva detto infatti una voce.
+
+--Che domine può avere con quel palazzo, dal quale non leva mai gli
+occhi?
+
+--S'è fatto sposo stanotte.--S'io fossi ne' suoi panni, mi comporterei
+con molto maggior senno, e penso che la signora di Rimini merita le
+occhiate di un galantuomo ben più che le pietre di un palazzo.
+
+--La signora di Rimini, hai detto tu, va benissimo.... ma lì ci
+starebbe la signora dì Perugia....
+
+--Oh che cosa vorresti mai dire? sei pazzo?
+
+--Meno di colui però.
+
+--Se il tuo pensiero avesse còlto, non sarebbe poi tanto pazzo....
+Meglio due che una, caro mio.
+
+--E non si muove ancora, guarda.
+
+--Poniamoci qui dietro all'atrio. Io vo' pur vedere com'ella vorrà
+finire, e che sia per fare costui.
+
+Dopo qualche momento, per una semplice combinazione, sui vetri del
+finestrone di mezzo si proiettò un'ombra, i cui contorni segnavano una
+figura di donna.
+
+--Guarda.
+
+--Che cosa?
+
+--Là c'è un'ombra.
+
+--E ci stia.
+
+--Osserva adesso, che questo lombardo s'accosta al palazzo.
+
+Mentre però si profferivano tali parole, l'ombra era scomparsa, e dopo
+qualche momento s'allontanò anche Manfredo.
+
+--Domani farò le mie confidenze a Marforio, disse uno del crocchio
+allora.
+
+--E Pasquino non mancherà esso pure di far l'ufficio suo.
+
+--Ma se tutto ciò non fosse che una nuova immaginazione?
+
+--E sia pure, ho un gusto matto io a stuzzicare la curiosità de'
+Romani, e a promuovere delle dicerie. Lascia far dunque a me.
+
+E scantonando dileguarono tutt'assieme. Che l'ombra apparsa fosse
+quella della Ginevra è cosa ben dubbia. Ma questi lo sospettarono, e
+il Palavicino lo tenne per certo. Il tumulto che gli si mise
+nell'animo a quella vista, lo gettò nella massima disperazione.
+Camminato un pezzo, e passato presso a Ripetta, si fermò in riva al
+Tevere.... il rumore delle acque gli fece passar pel capo una orrenda
+tentazione; gettarsi in quelle e sparire, e seppellirvi per sempre
+tutti i dolori ond'era oppresso, e gli altri da cui vedevasi
+minacciato. Ma il dovere? ma le promesse fatte in faccia a sè
+medesimo; ma i suoi concittadini, e il Morone, e gli obblighi assunti?
+
+Spaventato allora si allontanò, e a passo lento ricalcò la via che
+prima aveva battuta; passato presso una chiesa, vi si fermò a lungo,
+poi tornò a mettersi in via. Il suono profondo del martello
+dell'orologio di S. Pietro si fece sentire in quella; egli contò otto
+ore.... e si ricondusse al palazzo Aurelio. V'era gran folla sulla
+piazza, gli atrj, i cortili, erano gremiti di persone, s'udiva gran
+rumore nelle sale superiori, e suoni di strumenti musicali, e voci e
+canti. Quando il Palavicino entrò, molti gli si fecero incontro, ma
+egli, contro il suo costume, e con istupore di tutti, sgarbatamente se
+ne distolse, e a furia salite le scale, corse, quasi a nascondersi,
+nel gabinetto dalla duchessa, il più lontano dalla gran sala e dal
+rumore, per lui tormentosissimo. Chiamato però un servo:
+
+--Annuncierete alla duchessa, gli disse, ch'io sono in palazzo, e non
+posso venire fra tanta gente, perchè devo attendere a scrivere per
+affari della massima importanza.
+
+Uscito il servo, si mise a sedere presso ad un tavolino, nascondendo
+la faccia fra le mani e, per un pezzo, stette in questa attitudine.
+
+Nelle sale intanto era la più viva giocondità. Nessun computista
+estemporaneo avrebbe saputo tener conto in quella notte di quante
+centinaja di versi sgorgarono dalle bocche poetiche; e l'offerta fu
+così eccessiva, così intemperante, che molti, assai più che edificati,
+ne rimasero sazj. Ma la musica era accorsa a riparare i guasti della
+poesia; e la duchessa Elena, colla soave potenza della sua voce,
+scorrendo tutta la scala diutonica, aveva lasciate impressioni
+profonde e suscitati delirj non pochi. La viva e sincera gioja ond'era
+animata in quelle ore le aggiungeva una luminosa bellezza che rapiva e
+strascinava. Fin da quando s'accorse d'essere svisceratamente amata
+dal Palavicino, e tutte le apparenze la portavano a questa
+conclusione, e vide di poter toccare tra poco il fine supremo da lei
+vagheggiato con una smania rodente di sposarsi al giovane lombardo,
+ella aveva sentito dentro di sè come una calma gioconda non mai
+provata in prima e che bastò persino a vestire di un'altra forma i non
+morituri rimorsi. Si può dire che in tutto il tempo in cui ella erasi
+riposata nell'amore di Manfredo, non aveva provato che un'ora sola di
+cupo travaglio, quella che precedette le nozze; ma strette che furono,
+ogni nube dileguò. E in quella sera il sapere d'esser finalmente la
+moglie di Manfredo, aveva in lei generate tali affezioni da indurre
+nel suo aspetto quasi una trasmutazione, La sua bellezza aveva assunto
+una tinta ancora più seducente, nelle sue maniere ci fu qualche cosa
+di più libero, e sicura entro di sè che non sarebbe caduta mai più;
+senza ritegno, e senza pensare ai contingenti pericoli che l'altrui
+entusiasmo poteva far nascere, in quella notte dispiegò in faccia alla
+moltitudine tutto l'iridescente ventaglio delle sue doti.
+
+Venne l'ora finalmente in cui le sale si vuotarono ed ella, appena le
+fu permesso di accomiatarsi da' suoi invitati, impaziente s'affrettò
+dove il servo aveale detto trovarsi il Palavicino. Piena d'un insolito
+esaltamento, ripetendo a mezza voce una soave cantilena, quella che
+più di tutte poco prima aveva eccitati gli applausi generali, passando
+a volo di sala in sala con una leggerezza quasi infantile se ne venne
+nel gabinetto. Ma vedendo il suo Manfredo seduto e colla testa china
+sul dossale della sedia, si fermò di tratto, e se ne stette in sulla
+punta de' piedi, al limitare; avea la posa elegante e svelta e lieve
+della gazzella. Al suo comparire, il soavissimo odore dell'acqua nanfa
+tramandato dalle sue vesti si sparse per tutto. Non potea darsi
+voluttà e incanto maggiore. Quali ricchezze non avrebber dato gli
+opulenti giovani romani, per trovarsi in quell'ora nella condizione
+del marchese Palavicino. Quanti infatti erano intervenuti alle feste,
+pensavano in quel punto alla signora, idolatrandola e struggendosi per
+lei, pensavano al fortunato giovane lombardo, invidiandolo!!
+
+Ma la signora, vedendo che Manfredo continuava a starsi immobile, e
+però dubitando non si fosse ancora accorto della di lei presenza, con
+una grazia ineffabile gli si mise a sedere d'accanto e lo cinse delle
+braccia.
+
+Vi sono dei momenti ne' quali anche gli uomini abitualmente
+ragionevoli e buoni prorompono in atti di una sragionevolezza e di
+un'ingiustizia tetra; atti funesti, che mentre tormentano con subito
+rimorso chi li ha commessi, abbattono con inaspettata percossa chi n'è
+l'oggetto. Manfredo ebbe a trovarsi in uno di questi momenti, e appena
+s'accorse d'aver presso la giovane sua sposa, e ne sentì il molle
+respiro, balzò in piedi come se una biscia schifosa gli fosse
+strisciata vicino, e saettò la duchessa con un'occhiata di tanto
+furore che pareva volesse annientarla. Ella rimase attonita in prima,
+poi si alzò, e a lenti passi si allontanò spaventata da lui.
+
+Ma codesto movimento aveva già impietosito il buon Manfredo, che dalla
+collera passò ratto alla compunzione, e fece per accostarsi alla
+signora quasi per placarla. Se non che, accorgendosi d'esser andato
+troppo oltre, e vedendo non esser più possibile ripararvi, e mille
+altri pensieri stringendolo da tutte le parti, egli si sentì come
+infiacchito, un'angore indicibile successe al primo orgasmo, e
+gettandosi ancora a sedere e nascondendo la faccia, più non potendo
+frenarsi, diede in un pianto dirottissimo, che accrebbe lo sgomento e
+i sospetti della sventurata duchessa.
+
+Qual trista notte nuziale fu quella!! Tutto il passato si schierò
+dinanzi all'infelice Elena con immagini spaventose.
+
+Tre giorni nuziali l'uno più funesto dell'altro: il primo marito
+ucciso che voleva essere vendicato,... il Lautrec che viveva, e ch'era
+potente e sdegnato.... il Palavicino dal quale tutto aveva sperato, e
+pel quale improvvisamente era gettata nella disperazione.
+
+Eppure tutta Roma credeva lei felicissima in tal momento.... tutta
+Roma invidiava il giovane lombardo, cagione e vittima a un tempo di sì
+profonda angoscia.
+
+
+
+
+
+PERIODO TERZO
+
+
+CAPITOLO XXIX.
+
+
+Il timore d'uscir troppo de' nostri confini per invader quelli del
+minuzioso cronicista, e, ciò che forse più importa, di obbligare ad
+un'attenzione eccessivamente tediosa coloro che leggono per diletto,
+ci consiglia di saltare anche qui, come già prima abbiam fatto, quasi
+lo spazio di un intero anno. Assai cose, per verità, avvennero in
+codesto tempo di un grave interesse; ma più che per sè stesse, lo sono
+per quanto produssero. Lasciam dunque la via su cui la storia fa il
+suo lento cammino, e balziam tosto alle ultime uscite.
+
+Parlando delle cause che mantennero in lungo svilimento il Milanese e
+accelerarono di poi la sua rovina; ne abbiam dato il più grave carico
+al ceto patrizio. E senza nessuna riserva abbiam messo in chiaro le
+non scusabili aberrazioni, la cecità ostinata, le bassezze medesime
+onde non seppe andare immune nell'ingannevole fiducia di servire
+all'utile proprio. Nè per alcun riguardo avremmo mai voluto o
+dissimulare o mitigare simil fatto quand'anche fosse stato perpetuo.
+Ma con tanto meno di ritrosia ne abbiam parlato, in quanto era per
+venir tempo in cui l'errore avrebbe dato luogo alla ragione, e per
+parte nostra il biasimo avrebbe dato luogo alla lode. È ingratissimo
+ufficio scriver la vita d'un uomo di cui tutti i giorni sieno un
+obbrobrio, ma è pieno d'alto interesse, il narrare quella di chi, con
+pentimento non aspettato, si purghi delle vecchie colpe. È pieno
+d'interesse ed è senza pericolo; d'altra parte il discorso può
+assumere una severità più franca, quando si sa che da lontano si
+preparano gli argomenti per piegare di tratto ad una giustizia
+cortese.
+
+Se non era possibile reprimere lo sdegno allorquando vedemmo i
+milanesi patrizj accogliere con tanta festa i Francesi orgogliosi
+della vittoria di Marignano; se quando insieme al Palavicino ci siamo
+incontrati nei gentiluomini che spontaneamente esulavano da Milano,
+alla compassione non abbiam potuto accompagnare la stima; se di nuovo
+a Venezia abbiam dovuto dubitare di loro, adesso possiam bene
+dimenticare il passato per assistere ad uno spettacolo che ci deve
+riempire di maraviglia e di conforto.
+
+La città di Reggio, piccola, tranquilla, e poco importante città,
+fatta improvvisamente luogo di comune ritrovo, nell'anno 1520 attrasse
+a sè gli sguardi non solo d'Italia, ma di tutta Europa. I pochi
+Lombardi venuti a fermarvi stanza fin dal gennajo, come sappiamo, ne
+tirarono a sè infiniti altri. Man mano che le intenzioni del papa e di
+Carlo si venivan spiegando, vi cresceva anche il numero delle persone.
+Confortava tutti quanti che Leone avesse aggiunto al proprio dominio
+Urbino, Pesaro, Perugia ed altre terre della Romagna, e che, togliendo
+di mezzo i loro tiranni, carpisse tanti alleati alla Francia; piaceva
+che la repubblica di Firenze, governandosi in tutto e per tutto
+secondo l'arbitrio del papa, niuna cosa facesse che non fosse la sua
+volontà; ma ciò che aumentava o rendeva più fondate le speranze era
+che il re di Francia, essendo stato autore di molte sollevazioni nelle
+Fiandre, aveva dato a Carlo V cagione di muovergli guerra; e sapevasi
+d'altra parte essersi accorto l'imperatore, già da qualche tempo, del
+quanto gli fosse poco onorevole si tenesse il re lo Stato di Milano,
+che per diritto antico apparteneva all'impero romano.
+
+I Milanesi che da più anni trovavansi a Ferrara, a Parma, invitati da
+lettere, s'erano affrettati presso il Guicciardini. Quelli che
+continuavano ad uscire di Milano recavansi, com'era naturale, dove
+sapevano trovarsi i compatrioti. Molti da principio, anzi la maggior
+parte, vi s'erano trasferiti senza uno scopo spiegato, ma solo per
+trovare un rifugio in qualche modo; come però si videro uniti in buon
+numero, e senz'altre occupazioni che li distraessero, tutti quanti
+avendo sempre volto il pensiero alla causa per la quale trovavansi
+costretti a vivere in quella città, a vicenda narrandosi le ingiurie
+patite, si confortavano negli sdegni e nelle speranze, e a poco a poco
+i desiderj individui si fusero in un'intenzione comune. Tutti i
+giorni, tutte le notti si raccoglievano insieme; chi all'ingegno più
+acuto univa il dono della più faconda parola, metteva fuori
+esortazioni, consigli, disegni da cui si generavano discussioni,
+dibattimenti continui, vivi, generosi. Da un tal centro intanto gli
+sguardi di ciascheduno si volgevano ai punti estremi del campo
+d'azione, e intorno ad ogni cosa che succedeva in qualunque parte
+della penisola o fuori, si facevano lunghi comenti. Corse finalmente
+il racconto di un fatto, il quale volse l'attenzione di tutti a
+Francesco Sforza, duca di Bari.
+
+Dopo molte offerte, sempre sdegnosamente rifiutate, il re di Francia
+aveva fatta un'ultima esibizione a Francesco Sforza perchè rinunciasse
+a qualunque diritto potesse avere sul ducato di Milano; ma sebbene le
+condizioni offerte questa volta dal re fossero grandi e tali da
+vincere l'ostinazione di chicchessia, pure il giovane duca le respinse
+con fiera risposta. Sapevasi da tutti trovarsi lo Sforza, a Trento, in
+pessimo stato, e per essergli mancati, dopo la morte di Massimiliano
+d'Austria, di molti soccorsi, aver vissuto qualche tempo in grandi
+strettezze; perciò il magnanimo rifiuto destò un insolito entusiasmo,
+e que' Milanesi istessi che avevano affrettato il crollo della
+dinastia sforzesca, ora facevano voti perchè lor fosse quandochesia
+dato il modo d'instaurarla. Così il giovane duca, dopo molti anni in
+cui visse fra la noncuranza e lo spregio universale, improvvisamente
+era diventato l'oggetto dell'attenzione, dei discorsi, dell'ardore di
+tutti.
+
+In questo mezzo venne a Reggio Gerolamo Morone. Anch'esso erasi recato
+a Trento per aggiungere alla causa comune que' Milanesi che là si
+trovavano, e seguivano la parte ghibellina. Nel viaggio, a stento
+aveva potuto sfuggire alle insidie di Federico Gonzaga signor di
+Bozzoli, castello nel Mantovano, il quale ricevendo soldo dai
+Francesi, s'affrettò onde porgli le mani addosso sapendo ch'esso
+moveva gli animi di tutti contro la Francia. Era giunto portatore di
+notizie importanti, e accompagnato da molti di que' Milanesi che colà
+aveva trovati. Dopo di lui venne a Reggio anche Manfredo Palavicino.
+
+Siccome il Lautrec era stato chiamato in Francia, e sinchè durava la
+di lui assenza dalla Lombardia, faceva le sue veci il fratello di lui
+monsignore di Lescuns, così il Palavicino, senza nessun sospetto,
+partitosi da Rimini, aveva lasciata la duchessa colà per trasferirsi a
+Reggio con una mano di scelti soldati ch'esso in quegli undici mesi
+era venuto mettendo insieme ed addestrando. L'Elia Corvino, il quale
+accompagnatosi a Trento col Morone, avea dovuto fermarsi colà qualche
+tempo ancora dopo di lui per dar termine a quante incumbenze questi
+aveagli date, tornò esso pure portando la notizia aver Francesco
+Sforza, cogli aiuti di Carlo e dei signori della bassa Fiandra, ed
+anche con quelli della Bentivoglio, la quale aveva offerta quasi tutta
+la pensione pontificia per soccorrere ai bisogni, messi insieme
+qualche migliaio di soldati; e insieme a tal notizia portò lettere
+della Ginevra al Morone e di Francesco Sforza al Palavicino. Queste
+lettere venivano mostrate a' Milanesi che trovavansi a Reggio. Le
+intenzioni, i disegni, i voti che faceva il duca di Bari contribuivano
+moltissimo ad accrescere la stima che da poco tempo i Milanesi avevan
+fatto di lui, e colla stima ad accrescere il desiderio di rimettere il
+giovane Sforza, che così altamente prometteva di sè, sul trono de'
+suoi padri. E il nome della Ginevra Bentivoglio corse questa volta
+accompagnato da molta ammirazione sulle labbra di tutti, che nella
+lunga lettera da lei scritta al Morone era tanta generosità di parole,
+tal dirittura di considerazioni da non parer vero una donna potesse
+averle dettate. Il Palavicino, testimonio dell'ammirazione di tanti
+uomini per colei, non è a dire come si sentisse dentro di sè, e come
+l'antico affetto non potesse dileguarsi anche in mezzo all'apparato
+della più grave impresa, della quale era stato messo alla testa. E non
+sapeva darsi pace, che la fortuna mentre aiutava a poco a poco
+realizzando il più delle sue vecchie speranze, in quanto appunto
+risguardava lui solo, avesse voluto avversarlo d'una maniera sì dura.
+Egli aveva sempre pensato che i mali d'Italia, e della Lombardia in
+ispecie, dopo la venuta de' Francesi erano scaturiti da tre fonti
+principali: dalla dinastia sforzesca, dal ceto patrizio, dai tiranni
+della media Italia. Ma egli avea anche trovato un conforto nel vedere
+che in mezzo a ciascuna di queste tre classi era sorto chi dovea
+assumersi l'incarico di espiare e di riparare le colpe di ciascheduna
+di essa, ed eran sorti contemporaneamente, e la fortuna aveva fatto
+che l'un l'altro si conoscessero in una città medesima.
+
+In sè stesso vedeva il patrizio milanese destinato ad espiare le colpe
+del patriziato, e a ripararle. In Francesco Sforza vedeva il
+giovinetto ramingo che doveva portare la pena dei falli del padre per
+farli dimenticare poscia con qualche luminosa virtù. Nella Ginevra
+Bentivoglio, figlia dello spodestato signore di Bologna, vedova di un
+altro che aveva perduto il proprio dominio, vedeva quasi un'occasione
+per cui sarebber caduti coloro che avevano soccorso alla Francia a
+danno d'Italia. Ed ora dopo tanto tempo d'incertezza e timori
+accorgevasi che tali idee prendevano di giorno in giorno realità.
+
+Il duca si mostrava al cospetto di tutti. La Ginevra, recatasi a
+Trento, l'ajutava dove poteva. In quanto a sè stesso considerava
+avrebbe fra poco avuto mezzi bastevoli per tentare l'estremo colpo.
+Adunque non gli pareva giusto avesse la sorte guidate tante e tali
+cose per quella via che da tempo egli aveva tracciata in sua mente, ed
+avesse provveduto, per dir così, al miglior esito della cosa pubblica,
+per far lui così misero in mezzo a tante cagioni di contento.
+
+Ma se avesse saputo a qual costo e con quale strazio d'altrui sarebbe
+per ottener quello di cui disperava, avrebbe respinti tali pensieri,
+non avrebbe più sentito altro desiderio al mondo di quello in fuori
+che toccava la salute della propria patria. Ma lasciamo che i fatti
+vengano da sè e non ci lasciano prendere dalla smania di prenunciarli.
+
+Sappiamo che il Lautrec, chiamato in Francia, aveva rimesso
+temporariamente nelle mani del fratello, monsignore di Lescuns, le
+redini del governo di Milano. Ora Federico Gonzaga signor di Bozzoli,
+che invano aveva tese insidie al Morone, se n'era corso a Milano per
+avvisare questo fratello del Lautrec, farsi sempre più chiari
+gl'indizj di una ribellione per parte de' Milanesi radunati in Reggio;
+e che il rapido viaggio del Morone da Trento a questa città dava segno
+indubitato ch'ella sarebbe per iscoppiare presto. Abbiam detto che se
+i patrizi milanesi per tanti anni avevano avuta la brutta colpa di
+favorire la Francia al danno della propria patria, ora avremmo dovuto
+a loro riguardo cambiar tosto il biasimo in lode. Parlando però di
+essi non abbiam già voluto dire siensi tutti tutti reintegrati al
+senno, soltanto di una buona parte abbiam voluto accennare, la quale
+può ben bastare a purgar le colpe e mantenere l'onore di una nazione.
+Del resto molti ancora aderivano alla Francia, e quelli specialmente i
+quali, dimorando a Parigi quando Lautrec incrudeliva nella capitale
+lombarda, non avevano veduto a lungo le miserie della patria.
+
+Con molti di costoro adunque, e con taluno dei capi francesi,
+monsignore di Lescuns erasi di volo trasferito a Reggio, e qui fece
+chiamare a parlamento il Guicciardini, il quale a nome del papa
+governava la terra. In questa circostanza avvenne un fatto degno di
+essere raccontato. Mentre monsignore di Lescuns introdotto _in certo
+antiporto_ fuori della città, presa la parola, molto dolevasi col
+Guicciardini che i ribelli e i nemici di re Francesco, non solamente
+fossero accolti nello Stato del papa, ma ricevessero anche fortissimi
+ajuti contro l'accordo fatto molti anni prima a Bologna tra Leone e
+Francesco: Alessandro Trivulzio con una compagnia di uomini d'arme, i
+quali facevan sembiante d'essere soldati d'un conte Guido Rangoni
+capitano del papa, tentò, se mai gli fosse stato possibile con
+tradimento, di entrare in Reggio per la porta a Modena, ch'era
+l'opposta a quella dove il Guicciardini e il Lescuns stavano
+trattando.
+
+In questo punto è il conte Galeazzo Mandello che ci torna innanzi, e
+che in quel giorno fece tal cosa da meritarsi la nostra gratitudine.
+La mattina se ne andava cavalcando fuori di quella porta, recandosi a
+un certo luogo di delizie lontano qualche miglia da Reggio, dove aveva
+una sua tresca. Questa parola (sebbene non sia conveniente intrecciare
+a fatti di grave importanza cose troppo minute) ci costringe ad
+accennare in brevissimo al modo onde si comportò il Mandello nel tempo
+di sua dimora in Reggio. Esso non aveva dunque mai voluto far cosa che
+per nessuna guisa avesse a far parlare di sè svantaggiosamente. In
+faccia a tutti voleva essere un patrizio modello, tra i primi nel
+campo della discussione, tra i primi nel dare esortamenti e consigli,
+tra i primi nel far disegni e progetti. Ma dopo aver speso due terzi
+del giorno in così gravi cure gli rimaneva ancora molta vitalità da
+espandere, e in quanto alle tentazioni della concupiscenza e
+dell'intemperanza, non avevano potuto esser vinte in tutto e per
+tutto. Perciò di nascosto e di queto, s'era procurato taluni
+passatempi, e di tale precauzione usava in quei suoi contrabbandi, che
+nessuno erasi mai accorto di nulla. Avendo dunque passata tutta intera
+la notte in lunghi ragionari col governatore, col Morone, col
+Palavicino, i quali quasi sempre avevano ad ammirare l'aggiustatezza
+delle sue considerazioni, la mattina volle darsi un po' di sollievo, e
+però s'incamminava per dove egli sapeva. Ma lungo il cammino nacque
+tal circostanza da fargli cambiar di proposito. A qualche distanza
+dalla città si trovò impacciato in mezzo a gran numero d'uomini
+d'armi. Non sapendo cosa pensarne, domandò se fossero mai soldati del
+monsignore di Lescuns. I più che gli passan d'accosto non gli
+rispondono; ma un giovane, il quale pareva aver qualche grado:--Siam
+soldati del papa, illustrissimo, e siamo capitanati dal conte Guido
+Rangoni.
+
+Il Mandello mentre stava ascoltando s'accorse di un tal lezio fatto da
+codesto giovane ad uno che gli veniva d'appresso, e quando si fu di
+poco allontanato li udì sghignazzare. Fra que' soldati sentì poi
+taluno che parlava il dialetto milanese, tal'altro il francese. Udì
+finalmente pronunciato il nome di Alessandro Trivulzio. Sapeva esser
+il governatore, per la venuta del Lescuns, fuori di Reggio, e
+l'attenzione di tutti esser vòlta a quanto sarebbe uscito da tal
+conferenza. Però il vedere tanti uomini d'armi, le parole ingannevoli
+del giovane che gli aveva parlato e il nome del Trivulzio, gli diede
+molto a pensare, e così, messi da parte i sollazzi che l'attendevano,
+diede di sprone, al cavallo, e fingendo di allontanarsi da Reggio
+sempre più, diede di volta a tempo, e a galoppo serrato se ne venne in
+città. Fatta chiudere la porta a Modena, chiamò tutti nel palazzo del
+governatore, e colà espose i propri sospetti.
+
+--Vi esorto, disse, quanti siete qui a prender l'armi di subito, ed a
+montare a cavallo. Fuori di porta a Modena ci si prepara al certo
+qualche bel fatto. Codesto monsignore di Lescuns, non volendo esser
+molto dissimile da quel tristo di suo fratello, mentre se ne sta
+confabulando col Guicciardini, avrebbe presto il modo per coglierci
+tutti all'impensata. Fuori un miglio dalla città son cavalli e fanti
+condotti dall'Alessandro Trivulzio. Il caso volle che fiutassi
+qualcosa, ed è impossibile m'abbia preso abbaglio. Dunque altro non ci
+rimane che d'uscir tosto e gettarci su costoro e sgominarli. Questo
+Trivulzio appartiene ad una casa alla quale ho sempre desiderato ogni
+male possibile. Io sono una pasta di zucchero, ma se in me nasce un
+odio, state certi che è per qualche cosa. Se dunque quell'altro Gian
+Giacomo, che alcuni sciocchi chiamano il Magno, morì di crepacuore in
+Francia, e scontò la più imperdonabile delle colpe, quella di essersi
+adoperato con ogni sua possa per desolare quella patria ove fu
+indegnissimo di nascere, io vi scongiuro quanti siete qui a condurre
+oggi le cose in modo perchè anche codesto Trivulzio abbia a restar
+morto.... Non importa se sarà il crepacuore, o un colpo di spingarda,
+o una palla d'archibuso, basta che muoja, torno a dirvi; però ve lo
+raccomando quanto so e posso, che dopo canteremo insieme il più
+giocondo _Te Deum_ che mai sia uscito da gola d'uomini. Che Gian
+Giacomo e questo Alessandro abbiano di grandi virtù militari e molto
+ingegno, io non sarò già quello che lo neghi, ma è ciò appunto per cui
+sento contro a costoro un'ira che mi divora, considerando quanto bene
+avrebber potuto fare al paese comune se non fossero stati così infami.
+Dunque, se l'uno è morto, costui lo segua di corto, e sia una mano
+milanese che faccia le vendette su questo Milanese indegnissimo, e dia
+una lezione memorabile ai traditori di tutti i paesi.
+
+Il conte Galeazzo Mandello non aveva finito di pronunciare queste
+parole che alcuni Reggiani entrarono in folla nel palazzo del
+governatore, ad avvisare che alla porta a Modena una grossa mano di
+cavalieri e di fanti minacciava di voler entrare nella città. Il
+Palavicino corse ad ordinare i proprj soldati; quanti Milanesi orano
+in Reggio furon presto a cavallo; il Mandello si mise pedestre con
+taluni fanti, armato d'archibuso. Comandati dal Palavicino, presto
+comparvero alla porta della città, e di là usciti improvvisamente e
+con grand'impeto respinsero gli assedianti. Una sanguinosissima zuffa
+s'impegnò, che durò qualche ora. Alessandro Trivulzio combatteva
+anch'esso, e pareva che la più santa delle cause gli comunicasse il
+valore. Ma il Mandello, quando s'accorse di lui, mai non lo perdette
+di vista. Armatosi d'archibuso per poterlo cogliere anche da lontano,
+sempre gli aveva posto la mira, e finalmente una palla, squarciando
+l'aria, fischiò a compir la vendetta, e trapassato il petto del
+Trivulzio, lo rovesciò da cavallo. Il conte Galeazzo, soverchiando
+tutti i rumori, con una voce tonante fu udito da tutti allora a
+pronunciare le seguenti parole:--Questo colpo ti viene da un Milanese;
+va a raccontarlo a Gian Giacomo.--Colla morte di Alessandro Trivulzio
+cessò la zuffa, e i suoi più non fecero che darsi ad una rapida fuga.
+
+I Milanesi condotti dal Palavicino e dal Mandello tornarono in città,
+e in quel giorno fu un insolito tripudio.
+
+Saputa una tale insidia e un tal esito, il Guicciardini che ancora
+trovavasi con monsignore di Lescuns, e con belle e prudenti parole
+attendeva a declinare ogni sua pretesa, improvvisamente cangiò modi, e
+rinfacciando al Lescuns il vilissimo tradimento, lo investì con tal
+procella di parole, da sbaldanzirlo affatto e costringerlo a partirsi.
+
+Scornato e vergognoso della rotta che i soldati del Trivulzio avevan
+patito, sgomentato del numero e del valore dei ribelli lombardi che
+trovavansi in Reggio, e maledicendo la propria fortuna la quale avealo
+messo al posto del Lautrec nel momento più pericoloso, si pose in quel
+dì stesso in viaggio per Milano.
+
+Giunto a Piacenza, quando stava per mettersi co' suoi nelle barche
+onde passare il Po, due soldati colla buffa al viso che un momento
+prima erano balzati a terra, domandarono di lui. Un solo gli parlò
+senza scoprire la faccia.
+
+--So la rotta che hai toccata, gli disse colui, so la morte del
+Trivulzio e la baldanza de' ribelli rifugiati a Reggio. Ma di costoro
+porto fede che, in poco di tempo, non rimarrà più nemmanco la pelle, e
+farò mettere a fuoco e fiamme la città che li ricetta; solo mi pesa
+ch'essa abbia così stretto circuito. Del resto tu hai fatto malissimo
+a tentar costoro senza apparato di sorta e senza aspettar me; te l'ho
+pur detto di non far nulla senza il voler mio, così ti giovi l'avviso.
+
+--Ma perchè sei qui tu adesso?
+
+--Perchè non devo essere altrove; prima di tornare in Lombardia ho a
+spacciarmi di tal faccenda che m'imbroglia la testa da anni, perciò
+son qui per andarmene più giù; e se mi vedi in tal arnese è indizio
+ch'io non voglio si sospetti da nessuno ch'io sia arrivato di Francia,
+capisci tu? nessuno.... e se costoro ti domandassero di me.... trova
+qualche storia da inventar loro, ma non nominarmi. È tal faccenda per
+cui mi vorrà, credo, poco tempo, se la fortuna e il diavolo mi
+aiuteranno. Va dunque, va a Milano ad aspettarmi.
+
+Ciò dicendo senza più altro, salendo a cavallo mentre gli altri
+saltavano nelle barche, continuò il suo cammino.
+
+Il lettore in costui ha già riconosciuto il Lautrec, ma prima di
+rifarci con lui, e di cercare per qual fine, venuto di Francia in
+tutta segretezza, ora attraversasse l'Italia incognito, bisogna che ci
+fermiamo in Reggio per qualche poco ancora.
+
+La morte del Trivulzio e la partenza, per non dire la fuga, del
+Lescuns, quantunque non fossero fatti della più grave importanza,
+avevano di molto accresciuto il coraggio e le speranze di coloro che
+la Francia, e chi stava per Francia, chiamava ribelli. Si entrava già
+nel 1521 e il Morone riceveva da Roma un forte soccorso di danaro
+affine di giovare l'impresa, e con quello alcune lettere che lo
+assicuravano esser imminente l'ora che tra Leon X e Carlo V sarebbesi
+fatta la lega per cacciare i Francesi d'Italia. L'ambasciatore di
+Carlo, il quale trovavasi in Roma, assicurava intanto che il giovane
+duca Francesco Sforza, il quale nelle Fiandre s'era trovato
+coll'imperatore, da questo avea tenuto altri mezzi per accrescere il
+numero della gente con cui dovea tentarsi un primo colpo.
+
+La sera che nella gran sala del palazzo del governatore, il Morone
+comunicò tali notizie alla numerosa folla dei Milanesi, i quali
+attentissimi lo stavano ascoltando, rivoltosi improvvisamente al
+Palavicino:
+
+--Ora io penso, disse, che tu non debba aspettar altro, e tosto ti
+metta all'opera. Qui c'è qualche migliajo di soldati che dipendono da
+te. Francesco Sforza in Germania ha pure messo insieme della gente che
+bensì dipende da lui, ma alla quale per adesso non gli è concesso di
+comandare in persona. Io vi esorto dunque, quanti siete qui, a metter
+fuori il vostro parere sulla questione ch'io propongo, ed è questa: Se
+al Palavicino convenga recarsi in Germania, accostarsi a Francesco,
+farsi capo della sua gente, con quella calar giù di queto per
+impadronirsi di quella città del ducato di Milano che più dell'altre
+porga qualche facilità di riuscita; o piuttosto uscire adesso di
+Reggio colle forze che abbiamo e coll'altre che sì potranno in breve
+mettere insieme, e intanto che monsignore di Lescuns non è preparato,
+assalirlo. Comincierò dunque dal metter fuori il mio parere, ed è che
+il Palavicino s'attenga al primo partito. Dite ora voi, messer
+Francesco, s'esso vi paja il migliore.
+
+--In Germania necessariamente vi debbon essere maggiori forze e meno
+ostacoli, rispose il Guicciardini; d'altra parte, per quella via, le
+prime mosse non potrebbero essere esplorate. Qui invece le notizie
+precederebbero l'azione. Non ci può dunque esser dubbio.
+
+--La sentenza del nostro governatore, soggiunse allora il Morone,
+potrebbe bastare senza più altro. Pure se v'è taluno qui che abbia
+altro pensiero, si faccia sentire.
+
+A queste parole successe nell'adunanza un lungo silenzio e nessuno si
+alzò per parlare.
+
+--Un tal silenzio mi avvisa che voi tutti portate un'opinione medesima
+intorno al punto da cui il Palavicino ha da partire. Il disegno è
+dunque fatto, non ci resta a far altro che colorirlo. Ma anche qui ci
+potrebb'essere disparità di pareri, ed è necessario sentir tutti
+perchè il consiglio migliore sarà seguito. Parla dunque tu pel primo
+in proposito, marchese Palavicino, che n'hai il diritto.
+
+Dopo lunga pausa, durante la quale tutti gli sguardi erano rivolti in
+lui:
+
+--Se il punto di partenza è la Germania, disse Manfredo, la prima cosa
+a cui si devo pensare è la via per cui di là si ha a calare in Italia.
+Queste, per non parlare delle altre che essendo frequentate non sono
+favorevoli al nostro segreto, possono esser due, o pel Tirolo o per la
+Svizzera; ma ciò dipende troppo dalle momentanee circostanze perchè si
+abbia a stabilire adesso quali delle due esser debba. Bensì si può
+stabilire il cammino da farsi, varcate che sian l'Alpi, e la città
+lombarda, su cui, venendo da quella parte, si possono fare i primi
+tentativi, e qui mi pare tutto si disponga da sè. Sia che si venga
+dalla Svizzera o dal Tirolo, sarebbe dunque mio pensiero prendere pel
+Lago di Como e volgere le nostre mire a questa città. Ho detto.
+
+--E benissimo avete detto, prese allora la parola un mercante
+lombardo, ma non so se sappiate quanto sia arduo il varco delle Alpi
+tanto a chi viene dalla Svizzera come dal Tirolo, e che in questi
+luoghi se non sì trovano ostacoli d'uomini, si trova quello della
+natura selvaggia e deserta. Tuttavia state di buon animo che più d'una
+volta ho fatte queste vie, e se mai non ho cavato grand'utile da que'
+disastrosi viaggi, credo d'averlo a cavare adesso, e sia lodato Iddio.
+
+--Quand'è così tu sarai compagno a Manfredo, gli disse il Morone.
+Intanto se v'è qui chi abbia qualche buon pensiero lo invito a
+metterlo fuori.
+
+--L'altro mio pensiero è questo, riprese allora la parola il
+Palavicino. Siccome io debbo recarmi solo per adesso in Tirolo e tutti
+gli uomini d'armi che ho messi insieme in Rimini ho a lasciarli qui,
+così penserei d'affidare costoro al conte Mandello, il quale, come
+gliene verrà avviso, dovrà (non faccio che metter fuori un pensiero)
+recarsi a chiudersi con essi nel castello di Marsiglio Figino, il
+quale so che sta con noi di buonissima voglia. La posizione del
+castello, non essendo lontano all'Adda e fuori d'occhio affatto, non
+può esser migliore. Chiuso in esso con questa brava gente che tengo al
+soldo, e che molto bene è addestrata, tu devi aspettar ch'io dalla
+Svizzera o dal Tirolo mi sia già messo sul lago... Allora esci dal
+castello, rimonti l'Adda, e su su pel ramo di Lecco vieni alla mia
+volta; qui ci congiungiamo. Il resto non v'è chi nol veda.
+
+A tutti parve bellissima questa pensata di Manfredo, che sentì
+scoppiare gli applausi da tutte le parti della sala.
+
+--Dunque, continuava Manfredo, io mi porrò tosto in viaggio e domani
+senza perder tempo tornerò per poco a Rimini a prender commiato dalla
+duchessa, alla quale io e quanti siam qui dobbiamo avere assai
+gratitudine, giacchè, per aiutare la nostra impresa, ne ha dato
+facoltà di giovarci delle sue ricchezze.
+
+Il Morone si oppose a quest'andata di Manfredo, e trovando del resto
+assai ragionevole che alla duchessa Elena fosse dato avviso del
+viaggio di lui in Germania, consigliò fosse per questo spedito a
+Rimini il Corvino o talun altro. Ma il Palavicino stette ostinato
+nella volontà sua e si mise a cavallo il dì dopo.
+
+Precediamolo a Rimini, dove un grave avvenimento sta preparandosi.
+
+
+
+
+CAPITOLO XXX.
+
+
+Era il 30 gennaio del 1521; alla porta del palazzo della signoria di
+Rimini la guardia della mezzanotte subentrava a fare il suo quarto;
+nell'interno era quel movimento che prepara la quiete. Soldati che,
+con lanterne, andavano a visitare alcuni posti; servi che con lumi
+accesi, si vedevano gironzare come per dar sesto all'ultime faccende.
+Di minuto in minuto il silenzio cresceva sempre più, fino al punto in
+cui s'udì distintamente il suono di una voce, la quale parea recitasse
+preghiere o piuttosto declamasse qualcosa.
+
+Un'ala del palazzo appariva ancora illuminata, e stando nel cortile si
+potevano vedere alcune figure dipingersi come ombre sulle vetriere. La
+duchessa stava colà in mezzo alle sue donne, ed era da molte ore
+ch'ella passava d'occupazione in occupazione senza mai potersi
+riposare in alcuna, finchè si fece leggere ad alta voce da un giovane
+paggio alcuni squarci dell'Ariosto, il suo autore prediletto.
+
+Dopo la partenza del Palavicino aveva cominciato a protrarre le veglie
+sino ad ora tardissima. Aveva sgomento delle tenebre, della
+solitudine, sentiva bisogno di qualche cosa che la difendesse da' suoi
+pensieri. Dal giorno in cui sperò di trovare la felicità, l'aveva
+invece perduta per sempre. Dopo che fu la moglie del marchese
+Palavicino, tutte le ore della sua vita furono una successione di
+dubbi, di ansie, di sospetti, e ciò che più forse le rodeva
+l'esistenza, di un amore senza limiti che quei dubbi e quei sospetti
+facevano sempre più ardente. Il modo onde s'era comportato Manfredo in
+Roma poche ore dopo le nozze le avevano infatti posta nell'animo una
+spina che non doveva sradicarsi che colla vita. In qual maniera
+spiegare quell'improvviso e furibondo dispetto di Manfredo, e poi quel
+suo pianto dirottissimo, disperato?! La soluzione di questo viluppo
+era quanto da undici mesi la tormentava, e per cui tante volte
+Manfredo era stato tormentato; pure prima di partirsi da Roma le venne
+all'orecchio qualche voce che di certo l'avrebbe condotta a scoprir
+tutto se la scaltrezza del Morone non le avesse rotto il filo delle
+congetture. Prima di questa partenza, l'attenzione di quella città fu
+rivolta ad un faceto dialogo ch'ebbero a far tra loro le statue di
+Pasquino e Marforio, dialogo che avea dato origine ad un numero
+infinito di comenti. I nomi del Palavicino, della signora di Rimini e
+della signora di Perugia vi erano intrecciati in un modo singolare,
+tanto singolare, che ne dovette arrossire la Ginevra quando gliene fu
+detto qualcosa, e fare impallidire la duchessa Elena allorchè gli
+giunse la notizia.
+
+Questa parlando col Morone di Manfredo e dei sospetti ch'ella aveva di
+costui, gli mise innanzi un tal dialogo, dicendogli ne facesse la
+spiegazione; ma il Morone seppe così ben fare e così ben dire, che la
+vedova del Baglione uscì affatto dalla mente della duchessa Elena,
+alla quale rimase intera la sua curiosità tormentosa. Venuta poi a
+Rimini, e Manfredo comportandosi in modo da tranquillarla affatto sul
+proprio conto, mille volte avealo stretto con domande insistenti
+perchè confessasse il segreto, promettendo ch'ella sarebbesi
+dimenticata di tutto, quand'anche fosse per farle la più orribile
+manifestazione. Ma il Palavicino fu sempre fermo, e per nessuna
+promessa non volle mai confessare ciò ch'era veramente, nè metter mai
+fuori il nome della Ginevra Bentivoglio. Questa ostinazione però,
+facendo credere che il segreto fosse ben grave, tanto più cresceva il
+tormento della curiosità. Spesse volte avvenne in quell'anno che
+Manfredo stesse sopra di sè impensierito, e allora era una cosa strana
+a vedersi la duchessa, se mai più dell'usato fosse lieta, tosto si
+rannuvolasse al rannuvolarsi di Manfredo, il quale mentre più volte
+aveva provato una viva compassione ed anche una gratitudine sincera
+conoscendo d'essere tanto amato da questa donna che pure era il
+delirio di molti, mai non aveva potuto dimenticar la Ginevra, pensando
+alla quale non sapeva vincersi così, che il suo tetro umore non fosse
+manifesto.
+
+Nella mente un po' superstiziosa della signora erasi messa la credenza
+che l'antica sua colpa dovesse espiarsi per queste pene assidue, e dal
+giorno in cui pensò tal cosa, i rimorsi tornarono ad assediarla, e
+strane ubbie l'infestavano al punto, che quasi la solitudine e le
+tenebre la spaventavano.
+
+Però, come ad affrettare il tempo dell'espiazione, con grandi
+beneficenze, che a ciò la portava la sua naturale tendenza, cercava
+nell'amore e nella benedizione de' poveri cittadini e dei tanti
+infelici che l'assediavano continuamente, un sollievo ai propri
+affanni. E al Palavicino concesse quante ricchezze ella poteva avere a
+disposizione, quando sentì dover servire per sanare la più profonda
+piaga che i Francesi, colla lunga dimora, avevano aperto in seno
+all'Italia. Ed ella era tanto più degna di stima in quanto che,
+tormentandosi al pensiero che pei soccorsi medesimi ch'essa gli dava,
+il Palavicino si affrettasse sempre più incontro all'estremo pericolo,
+dovendo esporsi per la patria e per tutti; pure non disse mai parole
+atte a sconfortarlo un momento, e fu solo quando Manfredo mostrò
+l'avviso ricevuto di recarsi a Reggio colla gente da lui messa
+insieme, ch'ella non potè vincersi affatto, e il pianto tradì ogni suo
+pensiero. Dal giorno che si trovò ancor sola, sentì pesare sopra di sè
+tutti i mali della vita. Con tanta apparenza di prosperità, non sapeva
+in qual modo dare un sollievo all'anima affaticata; protraeva perciò
+le veglie sino alla più alta notte, cercava nella musica, nel canto,
+nella poesia, in cui tanto valeva, qualche gran difficoltà da vincere
+per dimenticare tutto il resto. Di giorno davasi anche ai più violenti
+esercizi di corpo, e in mezzo a' distinti della città, il popolo la
+vedeva per molte ore precorrere a cavallo la spiaggia del mare, darsi
+talora a così rapida e furiosa corsa da far credere cercasse
+espressamente i pericoli. Dicevasi tra il popolo che da queste strane
+occupazioni, ridottasi nelle sue stanze, e nella cappella di palazzo,
+passava poi a cose al tutto opposte, e come forse non aveva mai fatto,
+infervorava nella meditazione e nelle preghiere e negli atti religiosi
+da far sospettare stesse facendo la penitenza di qualche gran peccato.
+E allora di bocca in bocca tornava a passare il racconto della vecchia
+storia di lei; ma la maldicenza quando stava per prorompere era
+costretta a tacere innanzi ai tanti benefizi della duchessa, e
+allorchè, dalle corse affannate, ella tornava in città, e a cavallo
+l'attraversava, tutto il popolo erale intorno ad attestare con
+battimani e con evviva l'amore e la gratitudine che sentiva per lei.
+
+Questo da qualche tempo era il tenore di vita della signora di Rimini.
+
+Nella notte a cui siamo, ella, dopo esser passata d'occupazione in
+occupazione, prestava dunque attenzione alla lettura che un paggio le
+faceva dei migliori squarci dell'Ariosto. Si giunse al canto
+ventesimoterzo, alla pazzia di Orlando, a que' versi:
+
+ All'ultimo l'istoria si ridusse
+ Che'l pastor fe' portar la gemma innante
+ Ch'alla sua dipartenza per mercede
+ Del buon albergo Angelica gli diede.
+ ...........................
+ Questa conclusïon fu la secure
+ Che il capo a Orlando gli levò dal collo.
+ ...........................
+ ...........................
+ Non suppliron le lagrime al dolore,
+ Finir che a mezzo era il dolore appena,
+ ...........................
+ ...........................
+ Il quarto dì da gran furor commosso
+ E maglie e piastre si stracciò di dosso.
+ ...........................
+ ...........................
+ E cominciò la gran follía, sì orrenda
+ Che de la più non sarà mai ch'intenda.
+ ...........................
+ ...........................
+ E in tanta rabbia, in tanto furor venne
+ Che rimase offuscato in ogni senso....
+
+La duchessa si alzò, accennò al paggio di sospendere la lettura, e,
+pallida, si concentrò in sè medesima. La figura del Lautrec, per
+l'effetto di que' versi essendole comparsa innanzi come se fosse la
+vera, fu la causa di quel turbamento. Dileguatosi però, e pensando che
+non vi poteva essere più pericolo, e che Lautrec era in Francia, si
+ricompose e tornò a sedersi fra le donne. Era impossibile che di quel
+terribil uomo ella potesse dimenticarsi affatto, od ogni minimo
+accidente che per associazione le richiamasse qualche fatto antico,
+bastava a sconvolgerle tutta la massa del sangue. Eravi poi una
+creatura che sempre, a dispetto de' suoi terrori, le richiamava il
+Lautrec; una creatura per cui provava un effetto particolarissimo: il
+fanciullo Armando, la cui immagine infantile ella avea fatto ritrarre
+da uno scolaro di Raffaello, e che ogni tanto contemplava con una
+passione ineffabile, la quale tanto più facevasi forte, quanto più
+doveva star nascosta, che sarebbe caduta morta di vergogna, se al
+Palavicino fosse trapelato mai nulla di quanto era accaduto. Ma
+passiamo a ciò che più importa.
+
+Avvicinavasi l'ora in cui di solito soleva licenziar le donne e
+recarsi nella camera da letto. Quando infatti non trovò più con che
+protrarre la veglia.
+
+--L'ora è ben tarda, disse, e se tutto riposa adesso, bisogna bene che
+tronchiamo la veglia noi pure. Così dunque vi auguro la buona notte.
+
+Ciò detto, si recò nella sua camera seguita da una fante. Tutto era
+tranquillo oramai, nè alla signora altro rimaneva che di farsi
+svestire dall'ancella.... Quando un furioso scampanare a martello,
+rimbombando nel silenzio della notte, venne improvvisamente a
+colpirla. Atterrita esce allora dalla camera, e con lei l'ancella.
+Chiamano le altre donne che, spaventate, per diverse parti
+ritornavano. A quel martellamento intanto che parea venire da una
+estrema parte della città, rispondono tutte le campane delle chiese. A
+questi suoni si mescono le voci stridenti delle sentinelle che gridano
+all'armi:--Chi è?--che fu?
+
+La duchessa dagli appartamenti, entrando sugli atrj è colpita da
+un'insolita luce rossa infuocata, riflessa nelle vetriere dei
+fìnestroni del piano superiore. Era l'effetto medesimo che produce la
+faccia del sole quando dall'occidente manda fiumi di luce sui fastigi
+degli edifìzi, in cui pel giuoco de' vetri, sembra vada infuriando un
+vasto incendio.
+
+E l'idea di un incendio colpì appunto la duchessa che, per accertarsi
+salì su di un ballatoio posto nella parte più alta del palazzo, e di
+là volgendo lo sguardo donde veniva lo spaventoso splendore, vide
+infatti dalla parte spettante al mare come un capellizio di fiamme e
+colonne di torbido e nero fumo, che s'innalzavano al cielo nubiloso.
+Da quasi tutto l'inverno imperversava un furioso vento di ponente, per
+cui anche l'Adriatico era sempre stato in una continua procella. La
+duchessa sospettò che il vento appunto portando faville ed incendiando
+qualche covone di paglia sparso alla campagna (chè le fiamme
+apparivano fuori della città), avesse dato fuoco alla gran selva
+d'abeti che da quella parte univa i villaggi a Rimini. Ma stando cogli
+occhi fissi al terribile spettacolo, e facendo tacer quanti le stavano
+intorno, si mise in ascolto. Da quella parte le veniva all'orecchio il
+cupo e vasto fragore del vento che alimentava ed era alimentato dalle
+fiamme. Dalle contrade della città un momento prima tranquille e
+deserte, salivano fino a lei le mille voci dei cittadini che,
+atterriti, avean lasciati i letti al suono della campana a martello
+per accorrere a dar soccorso. Stando a quell'altezza, alla gran luce
+dell'incendio che, quasi fiume di fuoco straripato, si avanzava con
+tremendo impeto verso la città, vedeva sulle piazze i densi gruppi
+delle persone affrettarsi tutti ad una meta, e sui tetti le facce di
+coloro che oziosi stavano osservando. Allora ella discese rapida;
+tutti i camerieri, i servi, i famigli erano in movimento di su, di giù
+per gli atri, pei corridoi, per le scale. La duchessa li fa chiamar
+tutti.
+
+--Perchè siete ancor qui? loro dice, il comune pericolo vi chiama;
+l'incendio si avanza verso la città. Andate, e avrete da me tale
+compenso, che assai vi loderete di aver prestato soccorso altrui.
+Sopratutto fate in modo ch'io sappia uno per uno il nome di coloro che
+più degli altri fossero per rimanere danneggiati dalla gran disgrazia.
+Andate.
+
+E finito di far questa esortazione ai servi, si recò tosto al verone
+che rispondeva sulla pubblica via per incuorare dalla voce la
+moltitudine che tuttavia continuava a passare.
+
+
+Un'ora prima che la campana a martello svegliasse tutto il popolo di
+Rimini; fuori della città, in riva al mare, passeggiava
+affrettatamente un soldato. Tirando il vento di ponente, la notte, era
+delle più tempestose, quantunque non cadesse pioggia. La luna a quando
+a quando, sotto strisce biancastre, mostrandosi tra i neri nuvoloni,
+rivelava lo spettacolo del mare, d'una tinta affatto nera, chiazzata
+qui e qua, e alla cresta delle onde segnatamente di bianca spuma. Al
+fragore del vento che sommoveva le onde, rispondeva il vasto fremito
+della selva d'abeti, situata a molta distanza. La grande corporatura
+del soldato proiettavasi gigante sulla ghiaia del lido, se mai per
+qualche istante la luna uscisse abbastanza dalle nubi da gettare
+qualche raggio sulla terra; di tanto in tanto colui soffermavasi, e
+pareva che frammezzo al fragore del vento e del mare aspettasse di
+udire qualch'altro suono. Tosto però tornava a passeggiare percorrendo
+la ghiaja, talvolta calava giù giù fin quasi a toccar co' piedi
+l'ultimo lembo dell'onda, che alzandosi quasi muro e ripiegandosi
+poscia in sè stessa, si rovesciava a bolzonargli le gambe con suo
+pericolo.
+
+Stava esso appunto così, colle braccia intrecciate al petto, guatando
+quell'immenso e torbido spettacolo, scongiurando quasi fosse il
+demonio della procella, e mare e venti; quando d'improvviso una larga
+e lunga striscia di luce vivissima comparendo in seno alle acque
+sommosse, lo fe' balzar tosto dal basso al sommo della spiaggia. Qui
+si fermò guardando alla parte opposta al mare, e apparendogli un gran
+fuoco, battè palma a palma, e pronunciò parole che furono portate dal
+vento. Allora tornò di nuovo a percorrere la spiaggia, finchè il suono
+di molti passi d'uomini lo fecero fermare. Si volse; quelli gli si
+raccolsero intorno dicendo in francese ciò che noi mettiam qui in
+italiano:
+
+--Tutto secondo i vostri ordini, eccellenza, e secondo i vostri
+desideri. La selva arida, il vento a tempo, non un tizzo gettato in
+fallo.
+
+--Se il ponente segue a soffiar con quest'impeto, il fuoco della selva
+s'appiccherà alle mura in meno d'un'ora.
+
+--E il popolo s'è già desto, eccellenza, e quasi tutti sono usciti
+dalla città.
+
+--E fra poco sarà deserta.
+
+Dopo un lungo silenzio:
+
+--Ora potete andare, disse colui al quale eran volte le parole di
+tutti, procedete tosto per di qui, e crolli anche il cielo stanotte,
+viaggiate di continuo senza mai fare un passo indietro per qualunque
+cosa aveste ad udire, e domani all'alba siate a Forlì. Andate.
+
+Quelli senza far motto nè aggiunger parola, tosto si staccarono dal
+loro signore, e a gran passi lungo la riva si allontanarono da lui,
+finchè questi li perdette di vista e rimase solo.
+
+Che costui fosse il Lautrec è inutile dirlo; rimase dunque solo, e
+ancora diedesi a passeggiare la spiaggia il più frettolosamente che
+mai, guardando come si venisse distendendo l'incendio. Un orrendo
+contrasto gli accrebbe quello scompiglio che da tanto tempo gli si era
+messo nell'animo. Un anno prima, quando a Milano gli giunse la notizia
+che la duchessa Elena avea sposato il marchese Palavicino, dopo un
+accesso di furore che quasi fu per divenirgli funesto, aveva risoluto
+di non lasciar correre tempo in mezzo, recarsi a Rimini e
+disperatamente vendicarsi. Ma volle il caso che il re gli desse tali
+incarichi da non lasciargli tempo di provvedere alle cose proprie, e
+lo chiamasse poi in Francia con gran sollecitudine, per cui dovette
+protrarre ad altro tempo quanto aveva in animo di fare, e così per
+molti mesi se ne rimase in Francia. Ma più tempo trascorreva, più la
+passione si condensava nell'anima di lui, così che quando gli fu
+concesso di ritornare in Italia, non ebbe altro pensiero che quello di
+correre alla vendetta.
+
+Attraversare l'Italia senza che nessuno avesse sentore del suo arrivo,
+raccogliere di fretta quelle notizie che gli fossero per giovare, di
+volo correre a Rimini, e, attraversando ogni ostacolo, cercare della
+duchessa e del Palavicino per far scontar loro in un punto tutte
+quelle angoscie onde a lui erano stati cagione, ecco qual fu il suo
+primo divisamento; se non che il difficile stava appunto nel vincere
+quegli ostacoli che, sebbene fosse travolto dalla passione, vedeva
+pure essere fortissimi. Però gli venne in mente che un gran disastro
+pubblico, mettendo tutti nello scompiglio, a lui avrebbe dato facoltà
+di cogliere all'impensata, e soli forse, tanto la duchessa che
+Manfredo. Allora non vedendo la possibilità che questo potesse nascere
+da sè, pensò di suscitarlo egli stesso, e un incendio gli parve
+l'occasione più opportuna per ottenere il proprio fine. Da uomini
+fidati poteva farlo appiccare quando e come gli fosse piaciuto, e in
+quella parte della città di Rimini che gli convenisse meglio.
+
+Fatto dunque un tal disegno, l'impazienza di vederlo effettuato, lo
+sollecitò nel viaggio. Seco aveva condotto dodici uomini con promessa
+di larghissimo compenso. Messili al fatto del proprio intento, a mezzo
+cammino, per non destar sospetti, erasi diviso da loro, e li aveva
+spediti innanzi per la via di Ferrara, dando loro la posta al piccol
+luogo di Cervia presso Forlì, dov'egli sarebbe arrivato dopo,
+prendendo per la strada del Modenese, e dove sarebbesi concertato il
+rimanente da farsi.
+
+Dopo molti giorni di viaggio era in fatti giunto a Cervia, e qui trovò
+gli uomini che lo aspettavano. Colà saputo che il marchese Palavicino
+erasi recato a Reggio, da principio ciò gli parve un contrattempo, e
+fu quasi per aspettare ch'egli tornasse. Ma dopo fece altri pensieri,
+e si dispose a mandar tosto ad effetto il suo atroce disegno.
+Conoscendo benissimo la città di Rimini e i suoi dintorni per avervi
+dimorato tanto tempo, senza bisogno di far nessuna visita ai luoghi,
+ebbe subito stabilito il modo. Suo intento era, come si disse di
+produrre un immenso scompiglio in tutto il popolo, costringerlo ad
+uscire della città se voleva attenuare il disastro, e per tal via,
+mentre la città rimaneva deserta, o quasi, le soldatesche occupate
+altrove, e, se dava la sorte, anche il palazzo della signoria
+abbandonato dalle guardie, entrare in quello. Per questo stimò bene di
+appiccare l'incendio alla parte della città che fosse la più lontana
+dal palazzo, perchè nel mentre fosse abbandonato dalle guardie intente
+a portar soccorso altrove, non fosse poi abbandonato da chi egli aveva
+interesse di trovare. Pieno di questo pensiero e della smania di
+vederlo compiuto, aspettò la notte in cui il vento imperversasse più
+del solito e communicasse così impeto maggiore all'incendio. Tutto
+adunque gli era andato a seconda del desiderio. Udiva dal posto ove
+stava il furioso crepitar delle fiamme, sapeva che quasi tutto il
+popolo era uscito di Rimini, e che a lui non rimaneva perciò che di
+entrare in quella città di cui sapeva ogni angolo, e col favore delle
+tenebre, della solitudine e del generale disordine, senza ostacolo,
+mettere il piede nel palazzo della duchessa.
+
+Ma quante volte fu per prender la via della città, altrettante
+retrocesse e si fermò perplesso:
+
+--A che vado a far colà? diceva tra sè, per qual fine io la cerco
+colei?
+
+Quando seppe le nozze di Elena con Manfredo, esso non aveva veduto che
+sangue allora, e nel sangue solamente aveva cercato di confortare i
+propri dolori; nè altro pensiero gli era venuto in mente fuori di
+questo, che fu il primo, e continuò ad esser l'unico per assai tempo.
+Da che dunque gli derivava adesso tanta perplessità? Da ciò solo che
+dall'odio medesimo ond'era divorato per colei, e lo sospingeva a
+cercarla per distruggerla, era risorto l'amore, prepotente amore che,
+confuso coll'odio stesso, talvolta lo soverchiava; però nel punto
+medesimo in cui quanto si chiama sete di sangue trucemente lo
+esaltava, il brivido che si metteva nelle sue ossa al pensiero che
+dopo tanti anni avrebbe riveduta la madre del suo Armando, era segno
+indubitato che l'amore gli comunicava l'irresistibile bisogno di
+trovarsi con lei, ma un bisogno nel cui soddisfacimento era pure
+riposto un supremo gaudio. Chi sapesse farsi idea dell'esistenza
+contemporanea di questi due affetti, potrebbe valutare appieno la
+condizione tormentosa in cui versava il Lautrec in quella notte, in
+quell'ora, la più procellosa di tutte le trascorse.
+
+Ma l'immagine del Palavicino e tutte le ricordanze che si affollavano
+intorno all'abborrito Milanese lo determinarono finalmente, e
+percorrendo una via fuor di mano che metteva in Rimini, vi entrò una
+mezz'ora dopo. A gran furia avea fatto la strada, e tra per questa
+rapida corsa e per la passione che assiduamente lo batteva, si sentì
+come spossato. Giunto sulla gran piazza e incertissimo ancora di quel
+che dovesse fare, si appoggiò per poco a quel piedistallo di marmo su
+cui è fama che Cesare parlasse alle sue legioni prima di passare il
+Rubicone. La piazza era silenziosa, e soltanto portato dal vento, vi
+giungeva il frastuono delle mille voci del popolo uscito ad arrestar
+l'incendio. Quando in mezzo alla generale quiete sentì la voce di due
+cittadini che parlavano:
+
+--La selva è in cenere oramai, ma tanto abbiam fatto, che le fiamme
+non hanno ancora investite le mura. Or vado a vedere se la povera mia
+madre s'è rimessa dallo spavento, e torno subito all'opera.
+
+--Vado io pure a dire alla donna mia, che il pericolo è quasi cessato.
+
+--E a ringraziar Dio d'aver mandato a vuoto l'atroce attentato di chi
+voleva arsa questa bella città.
+
+--Che dici tu? se fu la furia, del vento che portò fiamme tra i rami
+degli abeti,
+
+--Tu non sai nulla. V'è chi ha veduto uomini armati a mettere fuoco
+agli alberi.
+
+--È ciò possibile?
+
+--È vero....
+
+E con queste parole dileguarono le voci e i due che parlavano, e il
+Lautrec si alzò considerando che se più tardava, poteva forse venir
+gente e affollarsi il palazzo di cittadini e d'uomini d'armi, ed
+impedire a chicchessia d'accostarsi alla duchessa.
+
+Si alzò dunque, e difilato si affrettò al palazzo. Giuntovi presso,
+rallentò il passo e si pose in ascolto per sentire se ne uscisse
+qualche rumore; ma alla quiete che vi dominava, pareva fosse
+disabitato.
+
+--Che colei se ne fosse mai uscita? disse tra se sconcertato da un tal
+dubbio.
+
+Allora corse alla gran porta.... Le imposte erano spalancate.... Egli
+mise il piede nel cortile. Il piano superiore dell'ala destra era
+illuminato ma non ne usciva alcun suono; però quando si fermò gli
+venne udito un mormorare monotono che veniva da un luogo a terreno. Si
+studiò di poter comprendere cosa fosse, e allora conoscendo parte a
+parte tutti i luoghi di palazzo capì che quel rumore veniva dalla
+cappella dove tutte le mattine solevasi celebrare la messa per la
+signora e la sua famiglia. Avvicinatosi all'ingresso della cappella e
+messovi l'orecchio, sentì più voci di donne che recitavano delle
+preghiere, poi udì nettamente la voce di una sola, a cui l'altre
+rispondevano. Non era la voce della duchessa. Fu in dubbio di entrare,
+vedere e interrogare, ma temette d'avere a metter fra quelle donne
+troppo spavento, e pensò ad altro. Si allontanò di là, e recatosi alla
+parte opposta del palazzo dov'era il gran vestibolo che introduceva
+allo scalone, e là messosi di nuovo in ascolto prima di entrare gli
+parve d'udire il suono di due voci che venissero dall'alto
+dell'edificio. Rattenne il respiro per udir meglio. Fra quel silenzio,
+al quale di tanto in tanto s'interpolava il mormorio che veniva dalla
+cappella e il suono del popolo scemato dalla distanza, conobbe una
+delle due voci. Quel terribile uomo, che non sarebbesi scosso per
+nessuna cosa del mondo, all'udire quella voce, quella voce fatale,
+quasi fu per smarrire ogni spirito e cadere. Era la duchessa che
+dall'alto del palazzo, dove sul ballatoio stava osservando cosa
+avvenisse dell'incendio, dava alcuni ordini ad una donna, la quale,
+rispostole, si ritraeva. Di fatto il Lautrec non udì altro. Allora
+credette fosse venuto il momento d'entrare, ma quando fu per
+spalancare l'imposta che chiudeva il vestibolo, udì scender
+qualcheduno per la scala appunto; ond'egli ritrattosi, vide uscirne
+una donna la quale, attraversato il cortile, si recò nella cappella.
+Misurando il tempo, congetturò dover essere la donna che un momento
+prima aveva parlato colla duchessa; pensò dunque esser probabile che
+in quel punto ella si trovasse sola. Entrò nel vestibolo, salì la
+scala... fu tosto al piano superiore. Di qui per un'altra scala, e
+finalmente per una a chiocciola fu sul ballatoio. Vi corse con
+un'ansietà e insieme con un'agitazione che gli faceva vacillare i
+ginocchi; vi gettò uno sguardo... non v'era più nessuno.
+
+--Dove può ella essere andata? disse tra sè; ma era pure la sua voce
+quella che ho udito... ma era qui dov'ella si trovava momenti fa!
+
+E si pose ancora in ascolto... il solito silenzio gli rispondeva.
+
+--Che fosse mai discesa a' suoi appartamenti? pensò poi.
+
+Pensato questo, ridiscese tosto. Ripercorse gli atrj del primo piano,
+fu all'uscio che metteva agli appartamenti della duchessa; vi entrò
+subitamente, ma rallentando il passo e procurando di non far rumore
+col piede ferrato. Passò per più stanze; eran tutte vuote, ma v'era
+quel disordine nelle suppellettili che è indizio dell'abituale
+movimento di molte persone. Quando fu nella gran sala, che si chiamava
+la sala de' musaici, e pareva piuttosto un piccol tempio che altro, si
+fermò; udì nella prossima un suono di passi affrettati, e quel fruscio
+particolare che da una veste serica sbattuta. Il sangue gli corse alle
+tempia, si precipitò in quella camera; in un lampo fu dappresso ad
+Elena. Al rumore della porta che si spalancava, alla vista dell'uomo
+d'armi che moveva alla sua volta, la signora si fermò guardandolo
+attonita e in aspettazione di qualche gran cosa.... poi a un tratto
+proruppe in un grido.... Ella avevalo riconosciuto anche di sotto alla
+buffa. Il Lautrec corse all'uscio e lo chiuse a chiavistello, e senza
+dir mai parola si pose in ascolto.... gli parve d'udir qualche
+rumore.... Allora liberò ancora il chiavistello dell'uscio, e
+continuando sempre a tacere, uscì della camera.
+
+La duchessa, cui lo spavento ognora crescente aveva soffocato il
+secondo grido, non seppe cosa pensare, e seguendolo coll'occhio non si
+mosse dal suo posto. Udì i passi ferrati del Lautrec che si
+allontanavano di sala in sala, poi lo strepito di una porta che si
+chiudeva, e quell'aspro cigolìo che fa la chiave quando gira nel
+chiavistello, poi lo stesso di un'altra porta, e della terza e della
+quarta, e i passi del Lautrec che ritornava.... Allora accortasi di
+quel che era, e cessata l'inerzia della prima attonitaggine, si mosse
+per uscire; ma fino a sei tutte si chiusero le porte a quel modo, e il
+Lautrec rientrò dov'ella era.
+
+--Sei stanze mi serrai dietro a chiavistello, furono le prime parole
+del Lautrec, e questa non mette capo a nessun luogo; siam dunque soli,
+soli, affatto soli!
+
+Pronunciando queste parole con quella sua voce nasale e tremenda,
+guardò fisso la duchessa pei fori della buffa che non alzò. Con tutti
+i modi avrebbe voluto atterrirla, fuorchè collo spettacolo della sua
+laida bruttezza. Questa doveva a lei rimaner coperta in perpetuo.
+
+--Soli! macchinalmente ancora ripetè... ma in quel punto, facendo un
+passo verso Elena e prendendole un braccio... la vide lenta lenta
+piegar il collo e le ginocchia, e diventar bianca come se tutto il
+sangue le fosse uscito dalle vene. Certo sarebbe caduta come piombo
+sul pavimento, se non fosse rimasta così sospesa e sostenuta dalla
+mano ferrata di lui che l'aveva presa pel braccio. Egli subito si
+tacque, e continuò a sostenerla guardandola con un'attenzione
+particolare. Passò qualche minuto senza che d'un punto si cambiasse la
+posizione d'ambedue... ma i ginocchi di lei si ripiegavano sempre più,
+finchè con quelli venne a poco a poco toccando il suolo. Anche al
+Lautrec pareva che le forze si fossero scemate, e non bastando a
+sorreggerla la lasciò toccar terra, senza però lasciarla cadere. Colla
+testa cascante da un lato, colle braccia pendenti e la fronte pallida
+pallida, ma bellissima tuttavia di una bellezza senza pari, non dava
+Elena nessun segno di vita.
+
+La dritta mano ancora avvolta intorno al sinistro braccio di lei, il
+capo basso, gli occhi fissi nello spettacolo di una vita che pareva
+dissolversi, il Lautrec non si moveva, non alitava. Pareva una statua
+di ferro inchinata sur una di marmo.... Se non che improvvisamente,
+dopo un profondo sospiro che rivelava un angore straziante, dai larghi
+fori della buffa del Lautrec, caddero grosse goccie di pianto sulla
+bianca fronte della signora.
+
+Per quell'apparenza di gracilità subita dalle fattezze d'Elena a
+cagione del deliquio, erasi accresciuta la somiglianza ch'ell'aveva
+col fanciullo Armando, le di cui linee erano le medesime di lei, e
+soltanto ne differiva per l'esilità e la pallidezza, e accresciuta al
+punto che agli occhi del Lautrec l'un volto si confondeva coll'altro.
+Il fanciullo, nell'anno che stette in Francia, forse pel clima
+influentissimo sulle debili complessioni, avea perduto sempre più
+della salute, ed era stato, ed era tuttavia cagione di forti
+apprensioni al padre, che interrogava medici e si struggeva di dolore,
+e malediva la sorte che minacciava colpirlo nell'unico oggetto della
+sua affezione. Ora il volto d'Elena gli richiamava queste idee, e
+mentre da ciò stesso gli era accresciuta la pietà pel suo figlio,
+questa era di tal natura, che bisognava pure in qualche parte si
+stendesse anche sulla madre sciagurata di lui. Temeva l'immatura fine
+d'Armando, di cui a quando a quando sentiva un vago e angoscioso
+presentimento; però, mentre era venuto in cerca della madre per
+consumare su lei una vendetta covata da tanti anni, un orrore insolito
+lo prese, un superstizioso timore che spegnendo la vita di lei,
+venisse contemporaneamente a spegnersi anche quella del fanciullo;
+credeva che un'aura medesima animasse l'esistenza di quelle due
+creature tanto simili l'una all'altra, e che per conseguenza un soffio
+solo dovesse riuscire funesto ad ambedue. Ma pensando com'era stato
+tradito e offeso da quella che ora gli pendeva dal braccio, si
+tormentava fossegli venuto in quel punto un tal timore, e con una
+vicenda rapidissima passava così da un estremo all'altro della
+passione inestimabile che lo divorava.
+
+Pianse finch'ella rimase più presso allo stato di morte che di vita,
+ma, cosa stranissima a dirsi, quando Elena diede segno di riaversi,
+parve gli s'inaridisse improvvisamente la fonte delle lagrime, e
+vergognandosi potesse ella mai accorgersi della condizione dell'animo
+suo, la mise a giacere, ed aspettando ricuperasse gli spiriti, si
+staccò da lei.
+
+Taceva ancora tutto d'intorno, e il Lautrec colle braccia intrecciate
+al petto se ne stava immobile in mezzo alla stanza, le spalle rivolte
+alla duchessa, quando un secondo suo grido, ma assai più debole del
+primo, l'avvisò ch'era tornata in vita, e si volse.
+
+La signora, quando si fu desta, alzossi, e movendo in giro lo sguardo,
+e vedendo il Lautrec immobile, si ritrasse nella camera vicina, ch'era
+quella da letto, per tentare di chiudervisi in fretta; ma il Lautrec,
+voltosi a quel movimento, la seguì, e fu davvero il peggio per la
+sciagurata Elena. Dalla parete in faccia all'alcova del letto pendeva
+il ritratto del Palavicino, fattogli a Roma da Giulio Romano. Gli
+occhi del Lautrec corsero a quell'immagine, e fu un funesto accidente
+che, inariditagli ogni pietà, non gli lasciò che furore nel sangue.
+
+La sciagurata Elena se n'accorse, e vedendo che il Lautrec di colpo
+s'era fermato innanzi a quel ritratto:
+
+--Ahi, disse con voce tremante e con un accento particolarissimo, io
+sono perduta! E si mise le mani alle tempia, indizio di gran
+disperazione.
+
+--Sì, perduta, irremissibilmente perduta! rispose volgendosi il
+Lautrec alle parole di lei. E per qual altro fine credevate voi che io
+fossi venuto a far qui, e abbia fatto appiccar fuoco alla città, e
+gettato lo spavento in sì gran numero di uomini? Per uccidervi;
+pensate poi se in faccia a questo (e additava il ritratto), io possa
+mai desistere da tal proposito; preparatevi dunque a morire.
+
+La duchessa, che stava per interrompere il Lautrec, si fermò a
+quest'ultima parola.... e se ne stette così immobile tendendo lo
+sguardo senza fissarlo in nessun luogo, e premendo con tremito
+convulso le mani intrecciate sul petto.
+
+Il Lautrec la prese la seconda volta pel braccio.
+
+Talora l'eccesso dello spavento in animo naturalmente altero genera il
+coraggio; però al tocco di quella mano ella gli alzò in volto que'
+suoi grand'occhi con un'espressione che non si potrebbe descrivere.
+
+--Quando pure, come voi, tutta io fossi vestita di ferro, e avessi
+l'arme accanto, sareste tuttavia ben vile ad assalir me così sola.
+
+Il Lautrec sorrise, ma di quelli amari sorrisi che gelano il sangue.
+
+--Quel ch'io mi sia non lo so, disse poi; ma da così lungo tempo, e
+con sì tenace persistenza io mi struggo di consumare su te una
+vendetta pari all'offesa, che se tutto il mondo insorgesse poi a
+caricarmi d'obbrobrio e a chiamarmi il più vile degli uomini, mi
+riderei di lui, come adesso mi rido di te; però non isprecare il
+fiato.
+
+Ciò dicendo, di tanta forza la veniva stringendo colla mano di ferro,
+ch'ella non potendo sopportare il dolor fisico, gridò. Un sudor freddo
+le grondava dalla fronte. Era veramente un istante orribile.
+
+La sciagurata richiamandosi, in mezzo al disordine stesso della mente,
+le ingrate memorie, e vedendosi ricomparire innanzi la truce larva del
+primo marito per lei assassinato, tanto più si sgomentava, ma pure le
+parea fosse lo strazio presente di lunga mano superiore alla colpa. Ed
+era in vero un accidente degnissimo di tutto il compianto che tanta
+bellezza e insieme tante doti di mente e di cuore, e così abbaglianti
+prestigi, bastevoli a dar gloria e felicità non che ad una, a dieci
+vite, per lei siano state invece l'occasione prima di farla cadere in
+tanto abisso di peccato e di sciagura. Ma ebbe difetto di una virtù
+che le altre avrebbe equilibrate, ed eccesso di vitalità e d'ardore
+che mal suo grado la travolse.
+
+Dopo l'ultimo grido della sventurata Elena, salì dal cortile del
+palazzo un rumore che fu udito tanto dal Lautrec che da lei.
+
+Mille partiti passarono in mente all'infelice e insieme una speranza,
+ma fu una cosa istantanea, considerando che quel rumore e il
+sopraggiungere delle sue donne o d'altri avrebbe accelerato l'istante
+estremo. Parve infatti che il Lautrec si determinasse, ond'ella con
+tutta la forza che le potea dare lo spavento cercò strapparsi da lui,
+e uscita così dalla camera da letto, tornò nella vicina. Aveva
+compreso che il ritratto di Manfredo pendente dalla parete più che
+ogni altra cosa erale funesto.... Il Lautrec non l'abbandonò.... In
+quel punto, di dietro alle sei porte, s'udì distintissimo il suono di
+molti passi.
+
+Il Lautrec si percosse la buffa col pugno... non gli rimaneva un
+istante di più, ed era tuttavia nel massimo della perplessità e del
+contrasto.
+
+La sventurata Elena, più non sapendo allora a che appigliarsi,
+alzatasi quanto più poteva ed accostata la bocca all'orecchio del
+Lautrec, quasi paventasse d'essere udita da qualcheduno.
+
+--Ah Odetto, disse con accento cupo e guturale, e il nostro figlio!?
+
+Più volte prima ell'era stata in procinto di ricordargli, al fine di
+placarlo, quella creatura per la quale, insieme a sì vivo amore,
+provava tanta vergogna; ma il rossore glielo aveva impedito e non ci
+volle meno dell'ultimo pericolo per costringerla.
+
+Ciò per altro non fu senz'effetto.
+
+Nel tentare d'alzarsi per parlare all'orecchio di lui, avea dovuto
+abbracciare la sua armatura e lasciarsegli andare addosso. Ora un tal
+atto, che richiamò ad Odetto l'epoca più felice della sua vita e lo
+illuse al punto da trasportarlo a quel tempo, e l'accento straziante
+onde gli fu ricordato il figliuolo, fu di una efficacia strana.
+
+--Oh Elena! proruppe Odetto allora e con impeto. La sua voce aveva il
+suono del gemito ferino, ma pure blandiente.
+
+La duchessa fu scossa dal modo onde il Lautrec pronunciò il di lei
+nome, e s'egli non avesse avuto il volto coperto si sarebbe assai
+confortata vedendolo; ma continuava il Lautrec:
+
+--Se ti spaventa di dover morire, parla.
+
+Il rumore nelle anticamere intanto si faceva sempre più forte, parve
+anzi che da taluno fosse pronunciato il nome della duchessa.
+
+--Se t'è di spavento, parla, che il tempo ci sfugge. Parla ed esci con
+me fra questa gente; esci per seguirmi fino all'ultima Francia. Là,
+nella mia terra, lontano dal mondo, dimenticherò.... Di ciò solo io mi
+contento.... Giunga a notizia di colui.... che tu sei venuta con me,
+che Odetto e il fanciullo Armando, il tuo, il mio fanciullo, ti
+stavano ben più sul cuore che lui colla sua giovanile ma fiacca
+bellezza. Esci e sia tutto dimenticato.... Nessuno di costoro, di cui
+udiamo il tumulto, vorrà impedire i tuoi passi, purchè tu il
+voglia....
+
+Elena non rispondeva, ma, per estremo di sventura, sul volto di lei,
+senza ch'ella il volesse, apparvero i segni del rifiuto e dello
+spregio....
+
+Tacque Odetto di colpo....
+
+Dietro alle porte chiuse, più voci chiamarono altamente e con
+insistenza la signora. Questa gridò per rispondere, e fu un grido da
+metter tutti in allarme.
+
+S'udirono allora de' gran colpi all'ultima porta.
+
+
+
+
+CAPITOLO XXXI.
+
+
+Le guardie di palazzo, gli uomini di camera, i famigli, tutti quelli
+insomma che erano in istato di portare un valido ajuto onde arrestare
+l'incendio, avevan dovuto, come sappiamo, per comando della duchessa
+trasferirsi subitamente fuori della città al luogo del maggior
+pericolo. La signora aveva lor dato ordine di mandar tosto, appena il
+pericolo fosse cessato, qualcheduno a dirlo. In quanto alle donne, a
+tutte aveva ingiunto di recarsi nella sacra cappella a pregare.
+
+Per qualche tempo anch'essa aveva pregato con loro, ma poi, siccome
+abbiamo detto, ad osservare l'incendio, era ascesa all'alto
+dell'edificio. Le fiamme continuarono un pezzo la loro devastazione,
+ma vi fu un istante che presa una tinta, una tinta rosso-pallida, il
+più si distolsero in fumo, e il chiarore generale cessò quasi affatto.
+Allora la signora stette aspettando qualche buona novella. Dopo alcuni
+momenti infatti, nel silenzio profondo in cui era avvolta la città,
+dall'alto ella potè udire distintamente il suono di due passi, i quali
+parevano attraversar la contrada che metteva al palazzo. Avesse ella
+potuto indovinare chi era quegli che si avanzava! Ma quel rumore era
+cessato improvvisamente, ond'ella disse alla fante:
+
+--È probabile sia qualcheduno che venga a darci qualche nuova; scendi
+dunque a vedere se ciò fosse di fatto, se no, va nella cappella e
+aspettami là; pregheremo ancora.
+
+La fante, discesa e uscita dal vestibolo, e non avendo veduto nessuno
+per esser rimasto il Lautrec coperto dall'usciale da lei stessa
+aperto, si era fermata un istante in mezzo al cortile, poi non udendo
+altro, aveva messo il piede nella cappella.
+
+Il resto lo sappiamo. Ma ciò che ci rimane a saper si è che, diminuito
+l'incendio al segno da esser troppe tante braccia al bisogno, la
+maggior parte degli uomini addetti al servizio della duchessa, visto
+non esser più necessaria l'opera loro, avevan pensato ridursi a
+palazzo. Erano desiderosi di dar conto alla signora di quanto avean
+fatto, e più che altro, di raccontarle quanto oramai correva per le
+bocche di tutti che cioè lo incendio era stato appiccato apposta da
+mani scellerate.
+
+Fosse almeno cessato qualche momento prima, che essi sarebbero
+arrivati in tempo presso la duchessa, ma tutto volle in quella notte
+congiurare al danno di lei.
+
+Le donne che trovavansi nella sacra cappella, a malgrado della grossa
+volta della chiesuola e del fervore della loro preghiera, avevano pure
+udito quel primo grido della duchessa, ma l'esser la camera dov'ella
+trovavasi nella parte del palazzo opposta alla cappella e rispondente
+al parco, il grido dileguatosi per di là sembrò ad esse fosse venuto
+da molto più lontano che non fu; onde, dopo essersi messe in ascolto,
+non udendo altro, continuarono nella loro preghiera senza un sospetto
+al mondo; l'altro era stato troppo debole perchè potesse udirsi.
+
+Dopo qualche tempo entrò tumultuando in palazzo la gente della
+duchessa. Allora anche le donne avvisate dal rumore, si alzarono ed
+uscirono dalla cappella.
+
+--L'incendio è pressochè spento, rispondeva ciascuno alle donne che
+domandavano; la selva degli abeti è però quasi tutta incenerita, due
+catapecchie di famiglie del contado rimasero distrutte. La città
+soltanto ne fu affatto affatto illesa; lodiamone dunque Iddio e
+rechiamoci a darne avviso alla signora.
+
+--Ascendiamo all'ultimo terrazzo; io l'ho lasciata lassù.
+
+--Sai tu i nomi delle famiglie che più furono danneggiate
+dall'incendio?
+
+--Non so i nomi, ma ho degli indizi, e tu sta tranquillo, che alla
+duchessa non mancherà stavolta l'occasione di beneficare altrui.
+
+Ciò dicendo, salirono in fretta per le scale e su fino all'ultimo
+ballatoio, ma non avendola trovata entrarono negli appartamenti.
+
+Che le porte delle sale fossero chiuse, era una cosa insolita, però
+quando fecero per entrare e trovarono l'ostacolo del chiavistello, non
+seppero che si pensare, e messisi in qualche sospetto, chiamarono per
+nome la duchessa. Fu allora che udirono le sue grida le quali, a
+motivo delle porte tutte chiuse, parea venissero da lontano.
+
+Tutti rimasero atterriti guardandosi l'un l'altro in faccia, e più
+uomini unendo allora i loro sforzi, a gran colpi sfondarono la porta.
+Chiamarono Elena di nuovo, poi non udendo più nulla si misero in gran
+silenzio. Tendendo intensamente l'orecchio, parve loro di sentire di
+dentro come uno stropicciare di piedi che si volgessero in giro con
+gran violenza.
+
+--E che mai può esser questo? dicevano.
+
+--Perdio, ella non è sola.
+
+--Duchessa, signora, chiamarono altamente le donne.
+
+Si udì un altro grido, il più acuto di tutti, e fu sfondata un'altra
+porta, poi un'altra e un'altra.
+
+Avvicinandosi alla stanza della duchessa, fu più facile d'intendere
+quel che vi succedeva.
+
+--Perdio, qui avviene qualche cosa di orrendo, uscì detto ad uno;
+spacciamoci dunque ed atterriamo le altre porte.
+
+Un gemito profondo, cupo, soffocato, fe' tacer tutti ancora; poco dopo
+udirono aprire i vetri di una finestra.
+
+L'ultima porta cadde finalmente, e una folla di persone tra soldati,
+tra servi, tra donne irruppero nelle stanze di Elena, passarono nella
+camera da letto. La finestra era spalancata ancora; le cortine
+dell'alcova erano stirate. Corsero ad alzarle e videro il corpo della
+sventurata adagiato sul letto, come se altri ve l'avesse messa, le
+accostarono i lumi alla faccia. Non v'era nessun'alterazione nelle
+linee, soltanto alla solita bianchezza era successa una tinta
+leggermente livida, e sulla fronte apparivano gonfie e rosse alcune
+vene. La veste di seta, senza nessun disordine apparente, seguiva
+ancora i bei contorni della persona; soltanto appariva spezzata la
+cintura di lamina d'oro onde, per dar grazia maggiore alla persona,
+ell'era solita avvolgersi i lombi, Pareva che taluno, stringendola
+alla vita e abbracciandola colla forza d'Ercole, le avesse fatto
+subire il supplizio d'Anteo.
+
+Lo stupore degli astanti crebbe sempre più. Domandata a gran voce la
+duchessa, questa non rispondeva, sebbene al respiro desse indizio
+d'esser viva.
+
+Passarono alcuni minuti di un profondo silenzio, nel quale non
+s'udivano che i singulti delle donne, e fuori il soffio impetuoso del
+vento che investiva le piante del parco.
+
+--Eppure, uscì detto finalmente ad uno, nessuno mi potrà persuadere
+che la signora fosse qui sola.
+
+--Nè io lo potrò mai credere. Stetti ben attento, e non posso essermi
+ingannato. Qualcuno era in questa stanza con lei.
+
+--Ma e come mai?
+
+--La finestra aperta n'è prova. Certo sono usciti per di qui.
+
+--Venti braccia d'altezza...
+
+Più d'uno allora guardò fuori della finestra.
+
+--Ecco qui... nella vite e la brignonia attortigliata ai capitelli si
+trovò la scala, e son fuggiti pel parco.
+
+Si tacque ancora. Le donne, circondato il letto della sventurata
+signora, stavano aspettando venisse il vescovo di Rimini e il medico
+che in tutta fretta eransi mandato a cercare. Di tanto in tanto
+chiamavano Elena per nome, e la coprivano di pianto e di baci. Parve
+che si venisse riavendo. Finalmente dischiuse qualche poco gli occhi,
+e fu un grido delle donne, un grido di gioia. Quanti erano nella
+stanza corsero al letto.
+
+--Signora, parlate, che fu, chi è venuto qui?...
+
+La duchessa non rispose, tornò a chiuder gli occhi con un mover lento
+del capo, e mandò un grave sospiro.
+
+Si rimise il silenzio.
+
+--Tu dicevi, parlavan sommesso soldati e servi; tu dicevi non poter
+essere che qualche assassino della campagna di Roma, o dell'Abruzzo, o
+della Marca d'Ancona. Ma guarda qui cinti e monili che soli
+basterebbero a far la ricchezza di molti, lasciati qui senza che
+nessuno ci abbia badato più che tanto...
+
+--È vero.
+
+--È vero.
+
+--Quanto più cerchiamo di trovare una spiegazione al miserabile fatto,
+tanto più crescono i viluppi e i dubbi. Io non so più cosa dire.
+
+In questa entrò il lettore di medicina, al quale tutti si misero
+intorno. Udita ogni cosa egli se ne venne al letto della signora.
+
+Le donne, veduto che ella pativa difficoltà di respiro l'avevano
+rialzata qualche poco. Così quando il medico le si accostò pareva si
+fosse riavuta di molto. Aveva gli occhi aperti, sembrava anzi avessero
+ricuperato per intero la facoltà visiva, ed ella guardasse con
+attenzione intelligente, ma a tutte le domande che aveale fatte il
+medico mai non rispose o non volle rispondere. Ad esso peraltro dai
+sintomi esterni, risultò che il pericolo era estremo.
+
+Venne finalmente il vescovo di Rimini, uomo, a quanto ne diceva la
+voce pubblica, d'insigne pietà, senno ed esperienza.
+
+Quando questi si fu al letto della signora, e su lei abbassò il
+vecchio e venerando capo, fu notato ch'ella fece uno sforzo per
+avvicinarsi a lui, e farsi intendere con cenni. Il venerando uomo fece
+allora uscir tutti della stanza. E rimase solo così colla duchessa.
+
+
+In questa medesima notte viaggiava affrettatamente verso Rimini il
+nostro Manfredo, insieme all'Elia Corvino e a due barbute. La molta
+neve caduta lungo la linea degli Apennini, lo avevano costretto il dì
+prima a fermarsi per molte ore presso Lojano. Senza questo
+contrattempo si può esser certi ch'egli sarebbe arrivato a Rimini
+intorno alle ore medesime in cui il Lautrec ci pose il piede. Una tale
+combinazione sarebbe invero parsa al più dei lettori la più strana, la
+più improbabile, la più incredibile, eppure tanto induce a credere
+ch'ella era inevitabile, se la neve non avesse impedito il passo a
+nostri viaggiatori. Un'ora prima dell'alba quando furono nel
+Cesenatico, lungo la via, da alcuni uomini del contado udirono a
+parlare dell'incendio della città di Rimini. Que' villeggiani che da
+altri avevano appreso questa notizia, la quale facevasi tanto più
+grave quanto più eran le bocche per cui passava, parlarono di
+quell'incendio come di una cosa spaventevole, e però interrogati da
+Manfredo e dall'Elia, risposero, che a quanto essi avevano udito, a
+quell'ora doveva essere distrutta una buona parte della città. Il
+Palavicino non volle altro, e dando di sprone al cavallo si rimise in
+via a gran corsa. Non giunse però presso Rimini che ad un'ora di
+giorno. In ragione che si venivano accostando alla città, le notizie
+dell'incendio si conformavano sempre più al vero, per cui, quando
+furono a poche miglia di distanza, i nostri viaggiatori si
+tranquillarono affatto, udendo che l'incendio era stato arrestato, e
+che Rimini non aveva patito gran danno. Rimessosi così da qualunque
+appressione, il Palavicino vi entrò pochi momenti dopo. Ma alla porta,
+il caporale delle guardie, avendolo riconosciuto e non sapendo farsi
+capace del modo lieto onde s'intratteneva col compagno, gli si
+accostò, e:
+
+--Signore, gli disse, date di sprone al cavallo, che se mai non
+sapeste nulla, io vi avviso che la signora sta in termine di morte.
+
+--Che? gli domandò Manfredo percosso da quelle parole e fermando il
+cavallo, d'onde il sai tu?
+
+--Stanotte, eccellentissimo signore, fu davvero una notte d'inferno.
+
+--So che fu appiccato fuoco.
+
+--Nell'ora che tutta la città era in travaglio per stornare il
+pericolo, uomini scellerati entrarono negli appartamenti della
+signora...
+
+Manfredo non aspettò che la guardia narrasse il resto. Si cacciò a
+furia nella via che attraversava la città. Tutti i cittadini uscivano
+al trotto serrato dei quattro cavalli. Riconoscevano il Palavicino e
+si ritraevano doppiamente addolorati. La sventura della duchessa aveva
+sparsa la desolazione in tutto il popolo, tanto ella era amata.
+
+Il Palavicino, entrò in palazzo, smontato di sella, salì tosto agli
+appartamenti della signora. Non udì che pianti, non vide che
+disordine, il quale alla sua comparsa crebbe ancor più.
+
+Ai primi tra' servi che gli vennero incontro fece quel cenno che
+equivale a molte interrogazioni. I servi si strinsero nelle spalle. In
+quella usciva il medico dalla stanza della sventurata Elena per dar
+non so che ordini, e colpito alla vista del marchese, il quale gli
+s'era incontanente rivolto:
+
+--Dopo che il vescovo, gli disse, l'ha benedetta, ella non ha più
+parlato; nè a me nè ad altri è mai riuscito di saper nulla di preciso
+intorno a quanto avvenne in questa notte orribile.
+
+--A ciò provvederemo dopo. Ditemi intanto se la duchessa potrà mai
+riaversi.
+
+--Questo non potrebbe avvenire che per un miracolo d'Iddio; in quanto
+a me non ho più speranze.
+
+Manfredo stette pensoso per qualche tempo poi disse:
+
+--Io la vedrò... ma fatti alcuni passi per entrar nella stanza da
+letto, quando fu sulla soglia retrocesse esclamando: Non so s'io potrò
+mai sopportare l'orribil vista!
+
+--Non v'è segno nessuno di violenza, disse allora il medico,
+comprendendo appieno le parole del marchese. Parrebbe che naturalmente
+ella sia stata assalita da repentino malore.
+
+--Ma e che dunque mi fu raccontato per via?...
+
+--Che qualche scellerato sia entrato da lei, è certissimo. Tutti
+costoro almeno lo attestano.
+
+--Ma e cosa facevano costoro? proruppe allora Manfredo.
+
+--D'ordine della signora, eran tutti usciti per recare qualche
+soccorso quando l'incendio minacciava d'investire la città.
+
+--Oh è orribile!... orribile!... ripeteva Manfredo, poi chiamati
+intorno a sè quanti servi trovavansi negli appartamenti:
+
+--Raccontatemi, disse loro con un accento calmo ma grave di angoscia,
+raccontatemi tutto ciò che sapete... tutto, e non omettete parola.
+
+I servi con gran disordine, ma anche con molta efficacia di
+espressioni, dissero ciò che sapevano e che avevano udito. Quando si
+venne all'ultimo punto, egli non potè più trattenersi, e:
+
+--Parlasse ella almeno! proruppe.
+
+Così dicendo, accompagnato dal medico entrò nella stanza della
+sventurata Elena.
+
+Ella non dava oramai più nessun segno di vita, l'agonia era
+incominciata. Il venerando prelato le stava d'accanto immobile.
+
+Manfredo la guardò, la chiamò per nome, e veduto ch'era indarno, si
+concentrò in sè stesso e stette pensoso molto tempo.
+
+Dopo, recatosi al finestrone ch'era stato chiuso, ne sferrò le
+vetriere, lo aprì e guardò fuori. Parve che anch'egli ne misurasse
+l'altezza.
+
+--Per quanto lavori col pensiero, non so trovare nessun filo, esclamò
+poi a voce bassa rivolto al medico; però di là non può esser fuggito
+che un uomo solo. E non poteva essere un assassino volgare. Oh
+parlasse questa infelice!
+
+Il medico gli disse allora che al vescovo ella aveva di certo parlato
+e che esso doveva saper qualche cosa: però si provasse a interrogarlo.
+Manfredo lo tentò.
+
+--Le preghiere dei morti van rispettate! fu l'unica risposta che gli
+diede il vescovo facendo un nuovo segno di croce sul volto della
+duchessa.
+
+L'agonia della infelice durò due giorni e due notti. Il sacerdote non
+l'abbandonò mai; il medico praticò tutti gli argomenti per vedere di
+conoscere la causa che sì repentinamente l'avea tratta a quel termine,
+senza che ci fossero indizi manifesti di una grave lesione, ma sempre
+dovette fermarsi alle congetture.
+
+In quanto a Manfredo, continuò esso pure a tentare discoprir qualche
+filo, e venutogli il sospetto fosse mai stato il Lautrec medesimo
+l'uccisore della sua donna, non omise nessun mezzo che potesse
+condurlo a verificare un tal fatto.... Ma desiderando una cosa,
+un'altra ne scoprì.... Verso le ultime ore dell'ultima notte....
+cercando non so che oggetti in uno stipo d'argento, gli venne veduto
+un piccol ritratto.... messovi lo sguardo.... la prima sensazione fu
+quella di un grave turbamento.... Gli parve d'aver già veduto quel
+volto infantile, ma non sapeva ridurselo a memoria.... pure
+insistendo, si ricordò del fanciullo Armando, il figlio del Lautrec,
+che a suo agio aveva potuto guardare a Reggio, e che anche allora avea
+fermata la sua attenzione. Egli non sapeva nulla del misterioso
+fatto.... ma fu colpito quando, osservando meglio, in quelle linee di
+fanciullo gli sembrò vedere il volto istesso di Elena. Si ricordò del
+passato.... comprese tutto.... gli cadde il ritratto di mano.
+
+Tre giorni dopo partiva di Rimini. La duchessa Elena era già discesa
+nella fossa, e la notizia ne corse per tutta Italia.... Il mistero che
+aveva circondato la sua vita circondò pure la sua morte, e dovunque si
+continuò per gran tempo a domandare come fosse avvenuta. Il vescovo di
+Rimini fu però sollecito di far diffondere la voce che la duchessa
+Elena era morta naturalmente.
+
+
+
+
+CAPITOLO XXXII.
+
+
+A tener dietro a ciascun passo dei principali personaggi in cui
+c'incontrammo nel corso di questa storia, ad osservare più d'appresso
+che ci fosse possibile taluni fatti, abbiam dovuto percorrere gran
+parte d'Italia. Da Milano passammo a Roma, a Rimini, a Venezia, a
+Reggio correndone e ripercorrendone lo stradale. Ora ci conviene
+varcare le alpi e dilungarci da Italia per gran tratto.
+
+L'uomo che i destini collocarono all'estremo di una dinastia famosa
+perchè dovesse chiuderla per sempre, che per anni molti fu occasione
+di controversie, di lotte, di errori, e insieme di virtù grandi e di
+sforzi magnanimi; l'uomo al quale un popolo, intero, abbattuto da
+patimenti assidui, volge, dopo un lungo oblio, lo sguardo e le
+speranze; che, mentre altri s'affaticavano per lui, stette fuori, mal
+suo grado, degli sguardi dell'universale, protagonista senza parole e
+senz'opere, coperto dalle dense ombre della sua sventura; quest'uomo,
+che fu nulla per sì gran tempo, mentre pure si rodeva del desiderio di
+esser tanto, deve esercitare su noi così gran forza da costringerne
+finalmente ad occuparci anche di lui.
+
+Fuori una lega d'Augusta, l'antica città sui campi dove Ottone il
+Grande sconfisse gli Unni nei secolo decimo, quasi in ogni giorno dei
+primi mesi del 1521, alla prim'alba, i buoni borghesi alemanni che per
+commercio viaggiavano in quei dintorni, lungo il cammino, si fermavano
+ad osservare un giovane uomo il quale, su di un ardente cavallo,
+comandava drappelli di fanti e cavalli, che per esercizi simulavano
+battaglie sulla estesa campagna. Si domandavano l'un l'altro chi mai
+fosse quel giovine cavaliere, e tosto un senso di rispetto e di
+venerazione pietosa si metteva nei cuori di quegli uomini leali,
+quando sentivano esser colui il duca Sforza, l'ultimo della dinastia
+del grande Francesco, che sbalestrato giovinetto fuori dei suoi Stati
+da un'usurpazione crudele, ora anelava di ricuperarli, e finchè durava
+gli ozi ingrati, esercitavasi in ciò che più è necessario a chi deve
+metter corona.
+
+Era da qualche tempo infatti che il duca Francesco Sforza, dopo avere
+accompagnato Carlo nelle Fiandre, aveva stabilita la sua stanza in
+Augusta, nella quale città era venuta a dimorare anche la Ginevra
+Bentivoglio.
+
+Il Morone le avea consigliato di star presso al duca, come a costui
+aveva raccomandato di vegliare sulla di lei sicurezza. L'acuto
+lombardo, considerando di quanto aiuto esser potesse ai forti bisogni
+del duca l'ingente pensione pagata dal pontefice alla vedova del
+Baglione, per questo li volle ravvicinare. Siccome però dubitava fosse
+mai per sorgere da ciò qualche voce che offendesse la fama illibata
+della signora, così fra' que' leali Alemanni che circondavano lo
+Sforza diffuse il racconto dei lunghi patimenti subiti dalla Ginevra e
+come figlia del signore di Bologna e come consorte del tiranno di
+Perugia, narrò egli medesimo la simpatia profonda che prima di quel
+malaugurato matrimonio l'avea legata con Manfredo Palavicino,
+gentiluomo lombardo, e come in ultimo, per giovare alla patria e dar
+modo all'amico di collocarsi a tal posto dove gli fosse più agevole
+adoperarsi per essa, sebbene libera di sè per la morte del Baglione,
+pure avea fatto sacrifizio dell'immenso affetto che nutriva da si
+lungo tempo, concedendo ella medesima alle braccia d'altra consorte
+l'uomo che già chiamava suo sposo, ed era venuta intanto presso il
+duca Sforza per giovare coi proprii mezzi nella causa di costui quella
+della patria. Il fatto di una virtù così insolita non è a dire che
+venerazione fruttasse alla Ginevra, in quel paese dove un
+sentimentalismo profondo e sincerissimo è sorgente di adorazioni per
+ciò che altrove troverebbe indifferenza e spregio.
+
+Lo Sforza, sebbene da tanto tempo desiderasse di metter gente insieme,
+pure da principio non volle accettare le offerte generose della
+Bentivoglio, ma finalmente, pieno di fiducia nella propria causa, e
+sicurissimo che, rimesso nei propri Stati, avrebbe potuto compensar la
+Ginevra ad usura, accettò, e così con que' mezzi e coi pochi
+lasciatigli da Massimiliano e con quelli che gli venner dopo da Carlo,
+potè in breve metter insieme quel migliajo tra fanti e cavalli.
+
+Una mattina del febbraio di quest'anno, in mezzo a molti cavalieri tra
+lombardi ed alemanni, misurava esso la gran pianura d'Ottone facendo
+la solita rivista e comandando le consuete manovre. A vederlo mostrava
+un trent'anni di età, ma non ne contava che ventotto, ed era di
+un'avvenenza assai rubesta, con folta e prolissa barba. Al modo onde
+governava quella sua gente, pareva uomo nato fra l'armi, e che per
+tutta la vita ad altro non avesse atteso che all'arte della guerra.
+
+Fin da quando, uscito dal ducato di Milano, seppe che il suo fratello
+Massimiliano aveva abdicato e che però le sorti, qualora avessero mai
+voluto ristampare la dinastia, si sarebbero rivolti a lui
+secondogenito, si propose di passare il tempo del suo esiglio negli
+studi d'ogni maniera. Passando dai più violenti esercizi di corpo,
+alle più alte e solitarie meditazioni della scienza, dalla sala d'Armi
+all'aula dell'Università, avea trascorsi cinque interi anni; perciò,
+sebbene fosse ancora assai giovane, tuttavia poteva annoverarsi non
+solo tra' più perfetti cavalieri, ma anche tra i più dotti giovani che
+allora facessero parlare di sè nelle Università della Germania.
+
+Il Morone medesimo, quando dopo tanto tempo di lontananza, si trovò
+con lui e lo udì parlare, ne rimase altamente edificato e ne concepì
+le maggiori speranze. Valore, dottrina e mansuetudine sapiente nei
+rapporti della vita privata; c'era forse quanto poteva bastare perchè
+l'ultimo Sforza avesse a toccare la gloria del primo.
+
+Venuta l'ora in cui, finiti gli esercizi del campo, ritto sul cavallo,
+si fermò ad osservare ad uno ad uno i fantaccini ed i cavalieri che
+gli sfilavano innanzi:
+
+--Se il re di Francia, diceva parlando al nipote del cardinale di Sion
+che stava sempre seco, sapesse ch'io sto esercitando codesto pugno di
+soldati, davvero che riderebbe; pure io vivo sicuro che non riderà a
+lungo. Ma s'egli si credesse mai ch'io fossi per riporre tutta la mia
+fiducia in così poca gente, mostrerebbe di non avere attitudine
+nessuna a giudicare altrui. Del resto potrebbe esser causa di gran
+maraviglia in coloro che si fermano alle prime apparenze, il vedere
+ch'io vada tuttodì addestrando questi uomini, che tutti si sono
+trovati in più fatti d'arme, e non possono apprender molto da me che,
+dalla culla passato all'esiglio, non ho ancora fatto nulla al mondo;
+ma se lì trattengo per tante ore sotto le armi, è appunto per
+esercitar me così inesperto. Pure verrà tempo, caro mio, tempo verrà
+che faremo qualche cosa anche noi, e dal drappello passando
+all'esercito non ci darà noia la polvere del campo; però se Francesco
+I Sforza fu l'onore del suo tempo, noi condurremo le cose in modo che
+il secondo Francesco almeno non ne sia il disonore. Ma tornando a noi,
+questa brava gente non sarebbe già qui per dar spettacolo a me solo;
+varrà pur essa a qualche cosa, e presto. Vi farò leggere le ultime
+lettere venutemi da Italia. Tutti si son desti, e il più dei Milanesi
+stanno per me finalmente. Sentirete quanto dice il Morone, quanto
+promette il mio Palavicino.
+
+--A proposito di questo amico vostro, credete voi ch'egli verrà qui
+prima di tentare un colpo in Italia?
+
+--Fu un pensiero del Morone... del resto poi non so... pure se vuolsi
+operare con prudenza, il Palavicino dovrebbe venir qui a prendersi
+seco questa gente per unirla alle soldatesche che già si son messe
+insieme in Italia, e di buon grado la porrei sotto il suo comando. Non
+so s'io saprei indurmi a far questo con altri, ma se non avessi
+fiducia in quel mio generoso amico, dovrei negarla anche a me stesso.
+Faccia egli dunque quel che a me non è concesso per ora. Dopo toccherà
+a me, a me sempre... se Dio lo vorrà.
+
+Ciò dicendo, come fu passato dinanzi a lui l'ultimo fantaccino de'
+suoi, dando anch'esso di sprone al cavallo, si mise a trotto per
+tornare in Augusta.
+
+--Mi pare siasi fatto tardo, e ci bisogna affrettare il passo. Il
+lettore di diritto Martino Zimmerman comincierà oggi i commenti dei
+capitolari dì Carlomagno, e preluderà discorrendo tutta la storia del
+regno di questo sovrano gigante; capirete dunque che non bisogna
+mancare. La dotta facondia di questo lettore di giurisprudenza mi
+diletta assai, e in quanto a me vado struggendomi del desiderio
+d'approfondarmi sempre più in codesta scienza, ch'è la scienza dei re.
+
+Così, passando d'uno in altro discorso, entrato in città e scavalcato
+al proprio alloggio, passo passo, a braccio del Sion e di un giovane
+lombardo, figlio di un mercante di pannilani, s'incamminò verso
+l'Università.
+
+Gran parte della studiosa gioventù della Germania affluiva allora in
+Augusta, e quell'ardore persistente di studi che più tardi fu il
+caratteristico degl'ingegni di quella nazione, era abbastanza notevole
+anche allora. I biondi e perspicacissimi figli del Reno, della Mosa,
+dell'Elba, od osservavano abitualmente il silenzio dei trappisti, o se
+il rompevano, era per gettarsi a corpo perduto sul campo della
+discussione e delle argomentazioni sottili, e anche di quel tempo sì
+forte era l'entusiasmo della scienza, che quando pure la _Cerevisia_
+di Monaco metteva loro di gran fumi alla testa, gli ardenti vaniloqui
+versavan sempre intorno alle più astruse ed intricate quistioni. Se
+tutte le dispute fatte a voce, da che esistono Università in Germania,
+si potessero riprodurre e pubblicare, sarebbe causa di un forte
+stupore il vedere sino a che punto la ragione possa smarrirsi entro i
+suoi medesimi labirinti.
+
+Con questi giovani ardenti, instancabili, acutissimi, passava dunque
+il giovane Sforza il suo tempo, quando tornava dall'avere armeggiato.
+Proponeva, domandava, rispondeva, argomentava, sottilizzava anche: se
+non che quel buon senso imperturbabile onde, se vuolsi, vanno assai
+distinte le intelligenze lombarde, gli serviva di bussola ogni volta
+che coi colleghi audaci gettavasi in qualche mare intentato; e spesso
+avveniva che con un bel tacere si fermasse a tempo, lasciando intero
+ai colleghi il privilegio d'invadere le regioni della pazzia.
+
+Al tocco della campana entrò lo Sforza nell'aula dove leggevasi
+diritto, e senza distinzione di sorta s'affrettò a sedere nei banchi.
+I figliuoli dei buoni borghesi d'Augusta e delle altre città della
+Germania sedettero appresso all'ultimo rampollo dei duca Sforza di
+Milano. Vicino alla cattedra ove saliva il dottore Martino Zimmermann
+eravi però un posto di distinzione; una gran seggiola a bracciuoli con
+cuscini di corame incartocciato e chiodi d'ottone abbruniti dal tempo.
+Poco dopo che il dottor Zimmermann fu salito in cattedra, una donna
+vestita a lutto, accompagnata da un servo, entrò nell'aula e andò a
+sedere in quel posto distinto. Era dessa la Ginevra Bentivoglio.
+Quantunque ogni giorno assistesse alle lezioni di diritto, pure la sua
+comparsa era sempre seguita da un lungo mormorio, tanta ammirazione
+sentivano per colei que' giovani entusiasti.
+
+A dimenticare i molesti pensieri che malgrado la sua virtù e la sua
+fermezza d'animo, venivan spesso ad opprimerla, la Ginevra giusta i
+consigli del Morene, uscendo della sfera di donna, s'era avvolta con
+molto ardore nelle pubbliche faccende. Delle sue rendite la massima
+parte erano impiegate a soddisfare alle paghe delle soldatesche del
+duca. Per le circostanze che sa il lettore, ella aveva in odio il nome
+francese e amava ardentemente l'Italia; nè la diversa direzione del
+padre e de' fratelli non avevano più che tanto influito su di lei, che
+il Palavicino l'avea prepotentemente indotta nelle proprie opinioni.
+Per questo operava con passione, e il sagrificio che faceva altrui
+delle proprie ricchezze era così volontario, così spontaneo, che
+gliene derivava una soddisfazione completa.
+
+Per quanto però avesse interesse e prendesse parte alle cose della
+patria, più volentieri lo facea coi fatti che colle parole. Voleva
+essere perfettamente istrutta del movimento delle cose; parlarne a
+lungo le dispiaceva; anzi, lo si può dar per certissimo, le recava una
+pena insopportabile. Discorrendo col giovane Sforza la condizione
+presente e l'avvenire della patria lontana, ad ogni quattro parole era
+impossibile di non toccare del Palavicino. Il tumulto eccessivo che
+sempre le si metteva nell'animo a tal nome era ciò che le faceva
+scansare di parlarne. Però a tentare ogni modo per dimenticarlo, e
+svagarsi, tornò agli studi severi, in cui giovinetta aveva mostrato di
+valere assai, quando, sotto l'Urceo, aveva atteso allo studio dei
+Classici latini; udito poi dal duca Sforza, che nell'università
+d'Augusta eravi un assai distinto professore di diritto che parlando
+l'idioma del Lazio, trascinava tutti colla dottrina straordinaria e
+l'insolita eleganza della facondia, pensò d'intervenire anch'essa alle
+sue lezioni, e da più giorni le sole ore in cui potea dire di riposare
+veramente in un perfetto sollievo, eran quelle che passava nell'aula
+dell'Università, tenendo dietro con attenzione e spesso con entusiasmo
+al discorso del lettore di diritto.
+
+Questi intanto aveva accennato d'incominciare la sua lezione, e già
+nell'aula erasi messo quel silenzio che è sempre indizio del quanto un
+professore promovi l'interesse nella massa degli uditori. La Ginevra
+si raccolse, e dimenticando al tutto ogni altra cura si mise in
+ascolto.
+
+Il professore, prima di venire a trattare di quanto era rimasto della
+grand'opera di Carlomagno, degli avanzi della legge salica, della
+ripense, della borgognona ecc., e di risolvere se i capitolari fossero
+tolti dal diritto romano, ciò che formava l'oggetto principale della
+lezione di quel dì, facendo precedere una digressione storica, aveva
+cominciato ab ovo, vai dire dalla divisione del regno dei Franchi dopo
+la morte di Pipino; poi toccato, in passando, di Carlomanno e della
+sua morte, entrò finalmente a parlare di Carlomagno, della sua
+puerizia, del suo carattere in tutto germanico, della sua
+incoronazione, della prima guerra d'Aquitania, delle cagioni che
+prepararono le sue conquiste, della caduta del regno dei Longobardi. E
+a questo punto pose una questione, quella questione intorno alla quale
+l'Italia sta attendendo adesso che il suo più grande scrittore
+pronunci le definitive parole. Il professore Zimmermann avea però
+dato, per oggetto principale della disputa, ciò che oggidì fu toccato
+per incidenza, ed era:==Se all'Italia, dall'invasione dei Franchi e
+dalla caduta del regno longobardico sia venuto danno o vantaggio, e se
+colui che chiamò Carlo in propria difesa abbia saviamente e
+giustamente operato.==Il dottore Zimmermann, premesso il proprio
+giudizio, che era in tutto favore di Adriano, gettò la questione al
+dibattimento degli uditori.
+
+Il duca Francesco Sforza, alzatosi dal suo banco e coprendo della
+propria la voce di molti altri che sorgevano per parlare, si mise con
+molto impeto contro all'opinione dello Zimmermann.
+
+--Io, che sono italiano, cominciò a dire, che vedo il vantaggio della
+patria mia, e lo vedo con chiarezza perchè lo sento con ardore, dirò
+qualche parola su questo soggetto. Adriano, chiamando Carlo, non
+provvide che a se solo, senza avere un pensiero al mondo del resto
+d'Italia. I Longobardi conquistando il territorio romano, e
+distendendosi sulla parte massima d'Italia, l'avrebbero a lungo
+unificata; però Adriano intercettò la via all'opera del tempo,
+troncando in un colpo tutti i fili delle speranze avvenire. Tutti i
+mali onde oggidì è tormentata l'Italia, sono conseguenza
+dell'improvvida risoluzione d'Adriano. Su di me, sul popolo mio che mi
+fu tolto pesano da anni codesti mali gravissimi, e però più di tutti
+posso misurare l'abisso profondo dove un uomo, d'altronde santissimo,
+gettò pel corso di secoli un'intera nazione.
+
+--I Longobardi, gli obbiettava lo Zimmermann, mantenevano in uno
+spavento continuo non solamente Adriano, ma quella parte di popolo
+affidata alla sua custodia. Egli era dunque in obbligo di provvedere
+alla felicità del suo popolo; in prima è necessità rimovere il danno
+presente, dopo si può anche pensare al vantaggio futuro. Che dalla
+maggior conquista de' Longobardi potesse scaturire un futuro bene, è
+una facile illusione, ma chi ne avrebbe mallevato Adriano? e doveva
+intanto permettere che il suo territorio fosse messo a ferro e fuoco?
+
+--Che lo dovesse non lo penso; ma se non aveva altro mezzo per
+istornare la violenza, che di chiamare i Franchi in Italia, dico il
+vero, avrei voluto il suo danno, che di questo sarebbe venuto gran
+frutto alla maggior parte dei suoi contemporanei, immenso a tutti i
+suoi posteri e a noi. E s'io ne porto la convinzione, bisogna bene che
+la verità mi faccia forza, non il solo interesse; giacch'egli è chiaro
+che se Italia, per opera de Longobardi si fosse fusa in un gran tutto,
+io forse non sarei stato più che un individuo della gran massa della
+nazione; nè la famiglia Sforza mai avrebbe assunta la dignità della
+dinastia nè le alte virtù dell'avo mio mai sarebbero comparse al
+cospetto del mondo; nè io adesso mi affannerei per un diritto, dal cui
+riacquisto e dalle cui conseguenze forse mi verrà alcuna gloria. Ma
+prima di me, unità impercettibile, metto il vantaggio delle centinaja
+di migliaja, e sempre sosterrò che la calata di Carlo fu la prima,
+l'unica, la fatale causa della rovina d'Italia, e che se i Franchi non
+l'avessero toccata allora, i Francesi non farebbero adesso così atroce
+strazio del mio buon popolo.
+
+Il dibattimento si protrasse per assai tempo; chi stette pel dottor
+Zimmermann, chi pel giovane duca, il quale questa volta più che di
+forza logica e di argomentare sicuro e conseguente, die' segno del
+grande e sincero amore onde amava la sua terra, e come in ogni
+occasione fosse sempre così preoccupato del pensiero di lei, che le
+questioni le vedeva sovente da un unico lato.
+
+Così anche quel giorno la lezione del dottor Zimmermann si chiuse, e
+gli uditori uscirono dall'aula a patto di portare la volontà di
+discutere anche fuori dell'Università.
+
+Di questa guisa tanto il duca Sforza che la Bentivoglio, l'uno
+tentando colle occupazioni d'ogni maniera di frenar l'impazienza che
+da anni lo rodeva, l'altra di smarrire l'antico affetto in un
+entusiasmo più vasto e più generoso, stavano attendendo venissero
+altre notizie d'Italia le quali, si lusingavano, avessero ad esser le
+risolutive. Ma passò il gennaio e quasi tutto il febbraio. Soltanto in
+sullo scorcio di questo mese, quando il duca Sforza, venendo
+dall'Università entrava nella sua casa, trovò il solito corriere
+d'Innspruck che aveva lettere d'Italia appunto. Erano presenti il
+nipote del Sion e alcuni Milanesi della parte ghibellina. Lo Sforza
+apre le lettere in faccia a loro stessi; una era del Morone, l'altra
+del Palavicino. Scorsole di volo per vedere ciò che contenevano, le
+rilesse poi ad alta voce pieno di esaltamento.
+
+Dicevasi in quelle lettere, che i fatti eran maturi finalmente, che
+mentre Leone e Carlo stavan per mettersi d'accordo e per unire le loro
+forze contro Francia, tornava indispensabile coglier l'occasione che
+gli animi nel ducato di Milano fossero inaspriti contro il governo, e
+con un'impresa ardita prevenir l'opera stessa dei due alleati. Lo si
+assicurava che congiungendo le soldatesche del Palavicino alle sue,
+siccome tali forze unite venivano rinvalidate dall'entusiasmo dei
+molti Milanesi ch'entravano a farvi parte, presto sarebbesi messo il
+governatore di Milano a malissimo partito.
+
+Aggiungevasi poi che una tale impresa, comunque fosse andata, sarebbe
+sempre stata di vantaggio, non mai di danno; giacchè se falliva il
+primo colpo, si sollecitavano con ciò i soccorsi dell'Imperatore e del
+papa, i quali parevano tardar troppo a risolversi; se poi la buona
+volontà avesse trovata la fortuna corrispondente, tutte le esitanze si
+sarebber tolte di mezzo, e il fine avrebbe quandochessia coronato il
+principio.
+
+"Da quest'ora, così chiudevasi la lettera del Palavicino, non più
+colle parole ma coi fatti verrò a darti prova dell'amicizia che da
+tanti anni mi lega a te, duca Francesco. Io confido che in poco di
+tempo tu sarai restituito a Milano, dove tutto il popolo oramai ti
+desidera ardentemente. Quando considero che la fortuna, mentre non mi
+ha mai giovata in nessuna mia cosa, sempre in quest'ultimi anni mi si
+mostrò seconda ne' tentativi fatti in pro della patria e di te, con
+tutta ragione dobbiamo sperar tutto da quanto stiamo adesso per
+imprendere. Se tu udissi in questo momento le proteste, i voti, i
+giuramenti dei tanti Milanesi che mi stanno d'intorno, certo ti
+loderesti d'essere stato per sì gran tempo da essi dimenticato, se una
+tale dimenticanza doveva essere susseguita da così vivo fervore. . . .
+. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Stando
+dunque a quanto ti ha detto il Morone, i cui pensamenti sono sempre i
+più diritti, in breve io sarò presso di te per le necessarie
+disposizioni. Sul lago di Como, le mie genti condotte dal conte
+Mandello, che, vedendo il bisogno, s'è fatto il più perfetto
+gentiluomo e soldato d'Italia, si uniranno alle tue condotte da me, se
+ti par bene. Per verità che se avessi a guidarle tu stesso, l'impresa
+sarebbe forse più sicura; ma la tua vita non deve ancora esser messa a
+pericolo.... lo vuole la necessità.... del resto non mancherà tempo.
+Aspettami dunque."
+
+Questa lettera fu mostrata anche alla Bentivoglio, la quale, sebbene
+più volte avesse udito dire che il Palavicino sarebbe anch'esso
+capitato in Germania, pure ne fu molto sorpresa quando sentì dovervi
+giungere infallibilmente e tra poco tempo. Tuttavia, in faccia allo
+Sforza non fece atto, nè disse parola che svelasse menomamente la sua
+commozione; bensì, alcuni giorni dopo, considerato che rimanendo in
+Augusta non le sarebbe mai stato possibile scansare di trovarsi col
+Palavicino, nè sentendosi forte abbastanza da sopportarne la presenza,
+disse allo Sforza che gli bisognava recarsi a Monaco per poco, e vi si
+recò infatti.
+
+
+
+
+CAPITOLO XXXIII.
+
+
+In questo mentre, Manfredo Palavicino tornato a Reggio, ad onta della
+prostrazion d'animo in cui necessariamente avealo gettato il caso
+funesto, colla maggior sollecitudine aveva atteso ai preparativi per
+l'impresa. Non gli era però stato possibile uscir subito da Reggio,
+giacchè, quando ogni cosa fu disposta, la città ebbe a difendersi
+ancora dagli assalti de' Francesi, a proposito dei quali, di buona
+voglia rimettiamo il lettore al Guicciardini che li raccontò a lungo e
+per minuto.
+
+Con maggior interesse ci occupiamo invece di quegli avvenimenti che,
+sebbene di un'uguale ed anche di una maggiore importanza, pure sono
+appena accennati, e come di gran fretta, nella storia e nelle
+cronache, o taciuti spesso non appajono che sottintesi, e de' quali in
+ogni modo la netta cognizione non risulta che dalle lunghe letture e
+dai diligenti confronti di molti libri. Più che amplificare i racconti
+della storia può tornar vantaggioso il cercare d'empirne le lacune, e
+a questo abbiam volte le nostre intenzioni.
+
+Appena dunque il Palavicino ebbe sgombro il passo, accompagnato dal
+Corvino e da pochi altri, si pose in cammino per la Germania, mandando
+prima al duca Sforza, per que' mezzi di comunicazioni praticati dal
+Morone dopo la sua andata in quel paese, la lettera che noi già
+conosciamo. Lungo il cammino si recò dal Figino più sopra nominato,
+signore del castello in sull'Adda. Gli parlò del gran conto che per
+voto comune erasi voluto fare di lui, gli espose per minuto il disegno
+da seguirsi ad ottenere il gran fine a cui tutti da poco tempo
+miravano con grande ardore, e prese con lui gli opportuni concerti per
+la gente da ricovrarsi temporariamente nel suo castello. Il Figino, il
+quale appena seppe tentarsi qualcosa contro Francia, aveva mandato
+dire al Palavicino, di cui era amicissimo, non voler per nessun conto
+far l'ultima parte nell'opera comune; ben grato dell'illimitata
+fiducia, rispose che da quell'ora egli, i suoi, le sue ricchezze erano
+a disposizione di lui e dello Sforza, però procedesse con coraggio,
+che non gli sarebbero mai mancati soccorsi.
+
+--Io poi, gli disse in ultimo, terrò d'occhio il corso dell'Adda e del
+lago, e da qui a Chiavenna, in varj punti, porrò uomini fidatissimi,
+pei quali rapidamente ci possa giungere la prima notizia della tua
+comparsa, e così io, il Mandello e la gente ti moviamo incontro senza
+perder tempo. Mi pare che tutto sia disposto con ordine, onde si può
+sperar bene.
+
+--Nel tempo che il Mandello starà qui, istrutto com'è d'ogni minima
+cosa, istruirà te pure e tutto riuscirà facile. Ho pochissimi timori e
+grandi speranze, conchiuse finalmente il Palavicino. Presto dunque ci
+rivedremo.
+
+Così, rimessosi in viaggio, non si fermò più che oltr'alpi.
+
+
+Una sera il duca Francesco Sforza, nell'ora che, lasciato da tutti i
+suoi, era solito ritirarsi a studiare per gran parte della notte,
+mentre appunto stava pensando al troppo lungo intervallo che passava
+tra la lettera ricevuta e l'arrivo del Palavicino, ode un insolito
+scalpito di cavalli nel cortile. Si alza da sedere per uscire a sentir
+chi fosse, quando i servi, entrano nella stanza:
+
+--Eccellenza, gli dicono, è giunto il marchese Palavicino, e sale
+adesso le scale.
+
+Il giovane Sforza, agitato da una vivissima commozione, muove allora
+incontro all'ospite, il quale gli si affaccia dal vestibolo.
+
+Il rivedersi di due amici, dopo molti anni d'assenza, di due veri
+amici che sian cresciuti insieme, a cui tutti i rapporti della vita,
+dell'età, delle opinioni, delle sventure, dei timori, delle speranze
+abbia mantenuta inalterabile l'affezione, è un istante di ben forte
+interesse. Quantunque io abbia udito dire, non esservi cosa sotto il
+sole che mai possa raggiungere il gaudio di due amanti, i quali si
+riabbraccino dopo lungo intervallo, tuttavia porto opinione, che
+nell'incontro di due amici ci sia alcun che se non di più ardente,
+certo di più dignitoso, di più solenne, di più profondo. Due uomini
+che si conoscono, che si stimano, e che per un gran fine sospirato a
+lungo, dopo pericoli gravi, si trovano insieme finalmente e la mano
+dell'uno sta stretta in quella dell'altro.... è e sarà sempre uno
+spettacolo innanzi a cui non potrà rintuzzare la commozione neppure il
+più scettico uomo.... Nell'incontro di due amanti invece un tal uomo
+troverebbe quanto basta per fare un epigramma....
+
+Stretti adunque per mano il Palavicino e lo Sforza, si ritrassero,
+dopo alcuni momenti, fuori degli altrui sguardi, e liberarono alfine
+la parola che in sulle prime non avea voluto uscire.
+
+--Così io ti rivedo, o mio Manfredo, disse lo Sforza, ti rivedo
+abbattuto dalle tante sventure che hai subite per me, narrandomi le
+quali, il Morone mi fece tremare e fremere, sebbene te ne sapessi
+uscito oramai. Però m'accorgo che sul tuo volto i tempi calamitosi
+hanno lasciato la loro impronta. E per verità che mi sembri assai
+dimagrato, tanto che, a tutta prima, se non fossi stato avvisato,
+quasi non t'avrei riconosciuto.
+
+--Se non v'è altro che il pallore e la magrezza, ti assicuro che ciò
+non mi dà nessun pensiero. Del resto da qui a qualche anno avrò tempo
+di metter l'adipe anch'io.... Sei mesi ancora di gran faccende e
+d'altri pericoli, se vuoi, poi tutto tornerà nell'ordine antico, e
+allora toccherà a te.
+
+--Dio faccia che tu sia indovino infallibile, ed io possa davvero
+affaccendarmi dì e notte pel maggior vantaggio del mio buon popolo e
+della mia cara città. Pure in tutto questo tempo, se mi furono
+impossibili i fatti, col pensiero m'affannai sempre in cerca del modo
+di ristorare, e per sempre, i poveri Milanesi, da così lunghi
+patimenti, e di spargere dappertutto una felicità che debba esser
+duratura, e tanto più volontieri io vi attesi, in quanto era sicuro
+che il mio Manfredo me ne avrebbe aperta la via. La più importante, la
+più ardua, la più gloriosa opera fu rimessa dal destino nelle tue
+mani.... ma della gratitudine ond'io ti pagherò, spero che tutti ti
+pagheranno.
+
+Manfredo non rispose, e strinse di nuovo la mano dello Sforza che si
+tacque.
+
+Ben rare volte due uomini sentirono, come costoro l'uno per l'altro un
+attaccamento così vivo e così forte.
+
+--Certo non più di sei mesi, tornò a replicare Manfredo, e di Francesi
+non rimarrà più traccia in Lombardia. Domani mi farai vedere la tua
+gente.
+
+--Spero che ne rimarrai soddisfatto, e ti so dire che dal primo
+all'ultimo cavallo, dal primo all'ultimo fante son tutti uomini da
+valer dieci per ciascuno. Però se anche i tuoi son di tal razza
+possiam dire d'avere un esercito a' nostri ordini.
+
+--Nella gente che ho raccozzata da varie parti d'Italia, ho messo un
+milanese per ogni dieci, e de' più ardenti patriotti, perchè possa col
+suo entusiasmo raddoppiar la forza a ciascuno. Così fosse possibile
+fare il medesimo anche co' tuoi, che tutti i colpi sarebbero
+infallibili allora.
+
+--Lombardi ve ne sono in Augusta più di parecchi, ve ne sono in
+Fiandra, ve ne sono in più città lungo il Reno, e so benissimo che
+oramai stanno tutti per me.
+
+--Allora sarebbe ottimo cercare di congiungerli tutti quanti.
+
+--E il modo?
+
+--A te non conviene chiamarli, ci penserò io por questo; una
+cinquantina ch'io ne possa raccogliere è più che sufficiente. Quei che
+dimorano in Augusta ci sono intanto. Bisognerà dunque andare in
+traccia degli altri, e sta tranquillo che saprem navigare il Reno e la
+Mosa. Io prenderò per una parte, l'amico che ho meco prenderà per
+l'altra... così in breve ci spacciamo.... e dopo.... Tutto il piano
+che ho abbozzato su quel che mi rimane a fare, te lo mostrerò punto
+per punto, e confido che i tuoi consigli lo faranno perfetto.
+
+Qui fece un po' di pausa, poi disse:
+
+--Ora che abbiam parlato di quello che più importami, dell'unica cosa
+che mi dovrebbe occupare, mi farò lecito parlarti di quanto riguarda
+me solo. So che la Ginevra è in Augusta.
+
+--La sua casa è qui in fatto; ma da un venti dì se n'è andata a
+Monaco.
+
+--A Monaco?
+
+--E mi pare d'aver compreso benissimo perch'ella abbia voluto
+partirsi, come non comprendo affatto, che tu mi abbia a domandare di
+lei, tu, marito della signora di Rimini.
+
+--L'avresti compreso, se una strana notizia avesse potuto giunger qui
+prima di me. Sappi dunque che son vedovo.
+
+--Vedovo?
+
+--Sì, la duchessa è morta; fu un grave avvenimento.
+
+--Ma raccontami com'è il fatto in breve. Io son pieno di maraviglia.
+
+Il Palavicino raccontò al duca tutto ciò che noi sappiamo. Lo stupore
+dello Sforza andava crescendo ad ogni parola di Manfredo, ma come
+questi ebbe finito:
+
+--Convien dire, proruppe, che la fortuna t'ha voluto battere per ogni
+verso, e mai non t'ha lasciato tranquillo un'ora.
+
+--Egli è così in fatto; e t'assicuro che mi è voluto del buono a
+riavermi anche da questa percossa... tanto più che.... io ebbi dei
+torti con quella sciaguratissima donna, ed ora sento il rimorso di
+averle amareggiato, benchè senza volerlo, i giorni che precedettero la
+sua misera fine. Ma le lagrime, ma la memoria di questa.... di questa
+cara Ginevra, fecero dileguare ogni amore che prima pur seppi portare
+alla duchessa, la quale si mise in sospetto, e da che visse con me non
+ebbe più pace.
+
+--Ciò è chiaro... ma io non ne voglio udir altro, e tu non parlarmene
+più. A quel che avvenne non è rimedio, e i rimpianti e i rimorsi
+tornan sempre inutili se non dannosi. Se dunque i morti non si ponno
+risuscitare, pensiam piuttosto a consolare i vivi. Ti ho dunque a dire
+che la Bentivoglio è sconsolata.
+
+Manfredo tacque.
+
+--Benchè in tutto questo tempo ella siasi fatto forza, e la sua virtù
+abbia potuto assai, pure non potè abbastanza perch'io non le leggessi
+in cuore.
+
+--E che diceva?
+
+--Nulla diceva; operava in vantaggio e di me e d'Italia e dell'impresa
+comune, e nel suo segreto intanto gemeva continuamente. Sai tu poi,
+perchè da venti giorni siasi partita di qui?
+
+--Non lo so.
+
+--Le mostrai la lettera, dalla quale appariva che tu eri per venir qui
+tra brevissimo tempo; però ti ha voluto scansare: ecco tutto.
+
+--Ciò era più che naturale a quella virtuosa donna; ella non poteva
+che comportarsi così. Ma ora io ti domando cosa si abbia a fare?
+
+--Non c'è da almanaccar tanto, mi sembra, scriverò io stesso alla
+Ginevra. Le dirò.... le dirò quello che tu medesimo le diresti, se non
+che sarò più chiaro e meno impacciato; la porrò a parte, giacchè tutti
+gli ostacoli son caduti, d'una mia volontà che è pur la tua e quella
+di lei, se non mi inganno. Così, per il primo io avrò la consolazione
+di vedere, dopo sì lunghi affanni, contenti e te e lei finalmente.
+Questa disposizione di cose m'è d'un felicissimo augurio. Noi tre che
+ci conoscemmo tanto giovani, che fummo improvvisamente divisi da un
+colpo terribile, e immersi nei più tremendi guai, del corso medesimo
+delle cose ci troviamo adesso riuniti, e il prossimo avvenire ci si
+rischiara dinanzi confortandoci di mille promesse. Che te ne sembra a
+te?
+
+--Lo stesso; ma tornando alla Bentivoglio, non mi parrebbe cosa
+benissimo fatta l'avvisarla per lettera; piuttosto troverei
+conveniente il fare una gita a Monaco.
+
+--Tu?
+
+--Non lo credi lecito?
+
+--Tu solo, no; bensì verrò io stesso con te, se ti par meglio.
+
+--Ti sei incontrato nel mio desiderio, questo è ciò ch'io volevo;
+tanto più che in codesta gita a Monaco non abbiamo a perdere il nostro
+tempo, e facendo due cose ad una, raccoglieremo quanti Milanesi per
+avventura si trovassero colà e li condurremo con noi.
+
+--Benissimo pensato. Domani dunque, appena io t'abbia mostrato tutta
+la mia gente, alla quale, ti darò a conoscere, partiremo di qui e
+andremo a Monaco.
+
+--In questo frattempo poi, giacchè non è un minuto a perdere, l'uomo
+che ho condotto con me, ed è un tale Elia Corvino, non so se l'abbia
+sentito nominare, il più acuto uomo che mai sia stato da che mondo è
+mondo, e che adesso vedrai, si recherà in alcuna città delle Fiandre a
+serrare nella nostra rete quanti Lombardi saranno in quelle parti.
+L'impresa tanto più si farà sicura, in ragione del numero dei Milanesi
+che potremo mettere nelle soldatesche, giacchè dei soli mercenarj non
+è mai a fare gran conto.
+
+--Come ti dicevo, so che nelle Fiandre ve n'ha in buon numero, però
+confido che codesto tuo Corvino, qualora sappia fare, avrà buonissima
+messe; ma a proposito, dammelo a conoscere.
+
+--Lo chiamo tosto.
+
+Così dicendo, recatosi nell'anticamera, dov'era l'Elia Corvino ad
+aspettare:
+
+--Il duca ti vuol vedere, Elia, gli disse, e vuol fare la tua
+conoscenza; vieni dunque.
+
+Il Corvino volgendosi allora, e udendo l'invito:
+
+--So che in Italia, disse, il Bandello attende a scriver novelle
+curiosissime e interessanti, però, se vuol far fortuna, dovrebbe
+prendere ad argomento la vita mia, quando per altro non tema di esser
+tacciato d'inverosimiglianza. Del resto i fatti son fatti; nato ricco,
+divenuto povero, virtuoso per istinto, ribaldo per convenienza, un
+tempo notaio dei vendarrosti e dei pubblicani quantunque fosse in una
+capitale; passato poi, per un gran calcio della fortuna in diplomazia,
+veduti e raggirati dei cappelli cardinalizi in gran numero, e corone
+quando non bastarono i cappelli, e trovatomi a quattrocchi col papa.
+Adesso finalmente viene sua eccellenza il duca Francesco Sforza, il
+duca della mia città medesima, che pareva calato in fondo, e veniamo a
+ripescare, il quale, di ragione e per amor vostro ora sarà per darmi
+grandissime lodi, che io accetterò con molta dignità. Vi assicuro, o
+marchese, che i posteri, dato che il mio nome possa mai rotolare ai
+posteri, dureranno gran fatica a percorrere con me codesto labirinto,
+nel quale il filo di Arianna mi giovò tanto bene; ma se il vero non è
+vero, non so più cosa dire.
+
+Il Palavicino, il quale, ad onta di tante cure, era però abbastanza
+ben disposto per le nuove speranze, rise di cuore a queste celie
+dell'Elia, e lo condusse innanzi al duca.
+
+Questi, dopo le prime parole, entrò col Corvino a discorrere di ciò
+che avrebbe dovuto fare viaggiando per le Fiandre, e rimase tanto
+maravigliato dei consigli e delle considerazioni di lui, che, alla
+fine, voltosi a Manfredo:
+
+--Se di questa tempra d'uomini, disse, ci fosse meno scarsità nel
+mondo, certo le cose camminerebbero di miglior passo.
+
+Del resto le prime ore che Manfredo e lo Sforza passarono insieme in
+quella notte dopo tanti anni, sia per le cagioni reali che li
+esaltava, sia pel conversar vivo e brioso del Corvino, furono al certo
+le più liete della loro vita, e per parte di Manfredo tanto più liete,
+in quanto pensava che gli era concesso finalmente di poter trasfondere
+quella giocondità medesima in chi per lui aveva tanto patito.
+
+La Bentivoglio, ritrattasi in Monaco, aspettava intanto, prima di
+ricondursi ad Augusta, che il Palavicino venuto ad abboccarsi col duca
+Francesco Sforza e ricevuto il comando delle sue genti, tornasse in
+Italia. Come le costava però quel sagrificio ch'ella medesima s'era
+imposto, di non vedere mai più il marito della duchessa Elena! Come
+invece i movimenti spontanei del cuore la portavano a far tutt'altro!
+E quante volte anche in quell'anima virtuosa ed ingenua sorsero
+pensieri di gelosia furente e d'odio inesorabile contro la signora di
+Rimini; quante volte, nell'esasperazione di una passione, a cui non
+sapeva dare uscita in nessun modo, proruppe a maledirla, benchè con
+subito pentimento. Sorsero persine de' propositi di vendetta,
+fuggitivi bensì come il pensiero, ma sorsero; e la verità ci costringe
+a dire che in quegli ultimi giorni s'era messa nel suo sangue
+un'acredine, un'asprezza, una così procellosa disposizione, da
+renderla quasi intollerabile a chi l'avvicinava; e noi teniam per
+fermo, che se mai fosse durata codesta condizione di cose, la mite, la
+nobile sua indole avrebbe subita una tale modificazione, da farla
+parere pel resto della vita tutt'altra donna; tanto può un desiderio
+nutrito a lungo e con ardore continuo, e non appagato mai!
+
+Ma un giorno le fu annunciato che il duca Francesco Sforza, venuto a
+Monaco espressamente per lei, chiedeva di vederla.
+
+Com'è ben naturale, ella il fece entrar tosto.
+
+Alla Bentivoglio, che in quel momento era tristissima, parve fosse il
+duca d'un umore, oltre il solito, giocondo; tanto giocondo, da
+generare in lei un certo dispetto che non bastò a dissimulare.
+
+--In mille anni, cominciò a dirle il duca, mai non sapreste
+indovinare, o Ginevra, il motivo della mia venuta a Monaco, e perchè
+adesso stia qui.
+
+--E di fatto, come lo potrei, eccellenza, se non ne ho il filo?
+
+--Io non so se quanto vengo a proporvi potrà essere ben accetto;
+tuttavia parlerò, e quando la parola sarà uscita, dell'effetto
+risponderà la fortuna.
+
+--Ma e che mai avete a propormi, eccellenza?
+
+--Per dir vero mi sembrate sì mal disposta, che quasi sarei per
+prorogare ad altro giorno il mio mandato; che cosa dunque ho a fare?
+ditemelo con tutta la libertà; se volete, parlo, se non volete,
+taccio.
+
+--Quantunque io sia ben trista, o duca, pure non saprei mai perdonare
+a me stessa se mi bastasse l'animo di rifiutarmi ad udire le cortesi
+vostre parole.
+
+--Dunque parlo.
+
+--Sto ad ascoltarvi.
+
+Il giovane duca, che per verità era più del solito lieto, diede di
+volta per la camera ridendo, poi fermatosi in faccia a lei.
+
+--È da un pezzo, Ginevra, che mi giungono all'orecchio dei lamenti
+intorno alla vostra vedovanza...
+
+La Bentivoglio si accigliò.
+
+--Bella, e chi nol vede, giovane, e chi non lo sa... credo infatti non
+abbiate più di ventitrè anni, è una gran bell'età, vedete!...
+
+La Ginevra si faceva sempre più attonita ad ogni parola di lui, e si
+alzò molto sconcertata.
+
+--Dunque, come vi dicevo, continuava il duca imperterrito, giovane,
+bella, ricchissima qual siete, sarebbe il gravissimo degli errori il
+rimaner così sola per tutto il resto della vita...
+
+--Duca, io non vi comprendo.
+
+--Mi comprenderete benissimo.
+
+--Ma e dove volete voi condurmi con queste strane parole, le più
+strane che io abbia udite da che vivo?
+
+--A un fine per avventura desiderabile... se non da voi, da altri;
+vengo insomma a proporvi un matrimonio; la mia missione sta qui.
+
+--La vostra missione è straordinaria assai, gli rispose la Ginevra con
+una severità quasi iraconda.
+
+Il duca non si scompose, e ghignò a quella specie di rabbuffo.
+
+--Quand'è così darem di volta al discorso e parleremo di tutt'altro...
+parlerem dunque degli ultimi avvenimenti d'Italia.
+
+--E allora vi ascolterò, come sempre, con molla attenzione e vivo
+interesse.
+
+--Benissimo! Cominciam dunque dall'avvenimento che in questi ultimi
+mesi ha destato il maggior rumore, perchè del resto, in questo istante
+almeno, non è a fare nessun conto; sappiate dunque che la signora di
+Rimini è morta.
+
+Esprimere con parole la trasmutazione istantanea che, a quella
+notizia, successe nella faccia, in tutta la persona della Ginevra, è
+assolutamente impossibile; al primo fe' un balzo quasi per abbracciare
+il duca, ma si frenò issofatto seria e grave, pungendola la vergogna
+d'essersi fatta troppo scorgere, e il rimordimento d'aver provato una
+viva gioja per l'annunzio di una sventura.
+
+--Morta? ripetè poi; ma come, ma quando è avvenuta?
+
+--In gennaio avvenne. Come poi sia avvenuta ne parleremo a suo tempo;
+per adesso è assai meglio tacerne.
+
+--Chi vi ha detto tutto ciò?
+
+--È inverosimile non l'abbiate già indovinato; lo stesso Palavicino lo
+disse, che venne in Augusta alcuni dì fa, ed ora è qui anche lui.
+
+--Lui?
+
+--Sì, lui, non è a farne alcuna maraviglia; ma, a proposito di lui
+appunto, io che, sotto al dolore onde necessariamente egli era
+compreso pel fatto della duchessa, ho letto altri affetti ed altri
+pensieri, lo esortai, giacchè il tempo incalzava, a lasciar da un lato
+talune convenienze, e prima che vengano altre procelle, che Dio tenga
+lontano, far quello che mai s'è potuto fare. Voi mi comprendete; però,
+sebbene la morte recente della sventurata Elena, parrebbe comandare di
+protrarre ad altro tempo quel che io, che voi, che Manfredo desidera,
+tuttavia, avuto riguardo alle circostanze straordinarie in cui noi
+tutti ci troviamo adesso, faccio presente che, quanto non è fatto
+oggi, talvolta non è fatto domani.
+
+La Bentivoglio non rispondeva, chè il tumulto dell'animo le toglieva
+ogni forza. Ma il duca continuava:
+
+--Se me lo permettete, esco dunque un istante, perchè l'amico mio sta
+attendendomi con quell'ansia che potete immaginarvi, onde sarebbe una
+vera crudeltà il protrarre più a lungo la sua aspettazione. Siate
+dunque forte, ed attendeteci ambidue.
+
+Così la Ginevra rimase ancor sola finchè il duca ritornò col
+Palavicino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+
+La Bentivoglio, durante il tempo che dimorò in Germania, aveva
+ricominciato un carteggio con una sua amica di Bologna, una Giulia
+Aldrovandi, carteggio interrotto fin da quando era partita da Milano.
+
+Ultimamente avendo veduto in Roma il fratello dell'Aldrovandi, e
+sentito da lui come l'amica desiderasse ardentemente sue nuove, le
+scrisse di fatto prima di recarsi a Trento; la qual cosa continuò a
+far poi, che il mezzo di mantenere una tale corrispondenza e di far
+ricapitare le lettere erale agevolato dai molti che viaggiavano in
+Italia.
+
+Siccome il tempo intercorso dall'arrivo del Palavicino in Germania al
+suo ritorno in Italia non fu gran fatto ricco d'avvenimenti, quando si
+eccettui l'affaccendarsi di Manfredo per raccogliere e condurre con sè
+quanti Lombardi trovavansi nelle Fiandre, ma invece, tanto per parte
+di lui, che della Ginevra, fu tempo di calma, di riposo, di
+soddisfazioni tutte intime: così a compire un tale intervallo
+riporteremo taluna delle lettere stesse della Bentivoglio, che meglio
+delle nostre parole può valere a riprodurre quello stato di vita.
+
+ _Augusta_.--21 _marzo_, 1521.
+
+ A GIULIA ALDROVANDI.
+
+ "Al tuo desiderio d'aver notizie di me e da me stessa, dopo tanto
+ tempo, io ho adempiuto e con mia grandissima soddisfazione, ma
+ più per amor tuo però, affettuosa Giulia, che per desiderio ch'io
+ avessi di versare in altrui que' dolori onde, con tanta
+ insistenza e crudeltà di fortuna, io fui tormentata. Quei dolori
+ in parte tu li conoscevi, e dal fratel tuo seppi di quanta
+ compassione tu mi fosti cortese, e quanti voti tu facessi per me
+ continuamente; pure l'ultimo e il più terribil colpo a te non era
+ noto. O amica mia, esso fu così acuto, così straziante, così
+ insopportabile, che se taluno mi dicesse, che un altro simile mi
+ attende, nell'avvenire, ben di gran voglia io rinuncerei a questa
+ vita, sebbene adesso versi in quell'estrema gioia, onde troppo
+ rare volte gli uomini possono confortarsi. Oh sì, tanto è immenso
+ il gaudio mio presente, quanto fu immenso quell'affanno. Allora
+ perduto per sempre quanto più desideravo nel mondo, e perduto
+ quando appunto mi confidavo d'averlo acquistato alla fine; ed ora
+ nell'assoluto possesso di lui, mentre un istante prima tutto mi
+ convinceva d'averlo per sempre perduto. Ben ti accorgi ch'è di
+ Manfredo ch'io ti parlo. A te sarà noto l'ultimo fatto pel quale
+ è rimasto libero di sè; ora sappi, ch'egli è venuto in Augusta,
+ ch'è venuto e cercar me, che tutti gli ostacoli furon tolti di
+ mezzo, e che domani, nella cattedrale di Augusta, io sarò
+ benedetta moglie di lui. Ultimamente, nel darti ragguaglio delle
+ mie sventure lunghissime, de' miei dolori, della mia
+ disperazione, quasi avea rimorso di venire con racconti lugubri a
+ intorbidare la tranquilla tua vita; ma provo un'immensa
+ soddisfazione adesso considerando che la mia possa alla fine
+ perfettamente armonizzare colla tua. In questo istante medesimo
+ in cui attendo a scrivere queste parole, nella camera dove io
+ sto, odo la voce sonora del mio Manfredo che sta parlando
+ dell'impresa che tu sai; e mentre provo certa sensazione da non
+ potersi mai esprimere, rivolgendomi al passato, e considerando in
+ che desolata condizione io mi trovavo un anno fa solamente, non
+ so quasi persuadermi che quanto mi sta d'intorno e vedo e sento e
+ tocco, sia vero e reale, e lo stesso Manfredo che mi è sì vicino,
+ e in questo punto io mi volgo a contemplare, quasi sospetto non
+ sia più che una fuggitiva immagine della mia fantasia ardente. O
+ mia Giulia! a te son note le oscillazioni tutte quante dei mio
+ cuore adolescente, quando fanciulla a te fanciulla comunicava i
+ primi trasporti del cuor mio di subito infiammato. Che desiderj
+ io facessi allora, di che speranze, di che illusioni andassi in
+ cerca tu lo sai. Ebbene ora tutto è compito, e d'altro non mi
+ affanno che di concentrarmi in quest'unico punto della vita, a
+ cui vorrei perpetuamente fermarmi. Poche ore dunque, e il
+ Palavicino sarà mio marito, e ciò ti ripeto perchè lo annunci in
+ Bologna a quanti più puoi; che dell'esser fatta consorte a questo
+ generoso lombardo, a quest'orgoglio dell'anima mia, io ne ho tale
+ esaltamento, che vorrei fosse narrato dalla Fama a tutto il
+ mondo. Per oggi basta; ti scriverò ancora tra breve in occasione
+ che il legato danese verrà in Italia e passerà per Bologna.
+ Addio."
+
+Altre lettere avremmo qui da riprodurre ma basterà questa in data del
+6 maggio, che è la più breve e come la riassuntiva delle gioje
+tranquille in cui, dopo tanta procella, si riposarono per poco Ginevra
+e Manfredo.
+
+ _Aquisgrana_.--6 _maggio_, 1521.
+
+ "Al legato danese che abbiamo atteso in Augusta un pezzo, ci
+ siamo incontrati qui in Aquisgrana, però consegno a lui questo
+ letterino per te. In questi due mesi io, Manfredo e il duca
+ Francesco Sforza, che sempre si è degnato di stare con noi,
+ abbiam percorsa la parte più bella della Germania. La stupenda
+ vista di città, di castella, di fortezze, di cattedrali insigni;
+ la primavera ridentissima lungo le sponde del Reno, i tortuosi
+ giri della Mosa che secondammo in questi ultimi giorni, tutto
+ concorse ad accrescere l'alacrità delle anime nostre.
+ C'incontrammo in molti Italiani, dei quali per dir vero andavasi
+ in cerca, e di cui la maggior parte stanno adesso con noi e si
+ son messi sotto gli ordini di Manfredo. Confido che i voti che
+ noi già facemmo, fanciulle ancora, quando ci costò tante lagrime
+ la misera fine di Gliceria nostra così atrocemente offesa e
+ tradita [1], si compiranno alla fine. Tutto volge ad un punto, e
+ pare che gli ostacoli cadano l'un dopo l'altro quasi per volontà
+ superiore. Stamattina fui nella cattedrale di Aquisgrana, ho
+ veduto il teschio di Carlo Magno, ho toccato la sua pesante
+ _gioiosa_, e mi par d'essere più che donna. Domani ci rimetteremo
+ in viaggio per Augusta.... di là per l'Italia. Partiamo quasi
+ soli, ora siamo in una truppa tra Lombardi ed altri d'Italia....
+ Addio; non ti scriverò più se non dopo l'esito dei primi
+ tentativi. Addio di nuovo."
+
+ [1] Vedi, cap. IV.
+
+
+
+
+CAPITOLO XXXIV.
+
+
+Il passo della Spluga, oggidì percorso e ripercorso da infinito numero
+di viaggiatori, oggetto di visite frequenti a chi, per diletto,
+percorso il Lario sin dove l'Adda vi si mesce col suo torbido gorgo,
+voglia dilungarsi in cerca di spettacoli insoliti, ne' tempi andati
+non era noto più che di nome e da pochi, e non praticato da viandante
+alcuno, se non da contrabbandieri, da fuggiaschi in cerca di un varco
+qualunque, e da rari cacciatori. Però, se anche oggidì, a malgrado gli
+sforzi dell'arte tutta intenta a correggere la natura, e che di certo
+vi ha operato prodigi, è tuttavia così arduo e selvaggio, torna facile
+il figurarsi come dovesse presentarsi un tempo a chi per caso e per
+necessità e per sventura vi si fosse innoltrato. Non vie, non
+ricoveri, non traccia nessuna che potesse in qualche modo scemarne il
+terribile.
+
+Le nevi che qui cessano in maggio per ricominciare in settembre, non
+si dileguano mai così che non ne appaja vestigio anche nell'estate;
+nella quale stagione, quando si giunga la vetta, i rigori del freddo
+superano talvolta i geli degl'inverni lombardi. Torbidi vapori agitati
+dalla continua tramontana, addensantisi spesso in negre nubi,
+avvolgono quasi sempre i passi del viandante che si spicchi fin là, e
+che soffermandosi, avvolto nel pesante mantello, assiste quasi ad
+operosa officina, dove la natura nel suo più squallido aspetto sta
+apprestando nubi per la prossima Lombardia. Qui silenzio vasto,
+profondo, perfetto, pur talvolta interrotto dal súbito gracchiare de'
+corvi volanti a torme di centinaia attraverso le nubi, o dal gemito
+prolungantesi della borea, o dalla frana che, staccatasi per repentina
+frattura, con fragor cupo si precipiti a valle, ridestando per poco i
+profondi echi.
+
+L'uomo in questa regione trova pericoli altrove ignoti, e quando la
+neve comincia a cadere, può talvolta venir soffermato a mezzo del
+cammino dall'influenza letale della _bisa _e della_ tormenta_, che
+dalle gole soffiando ad avvolgerlo nel suo gelo, gli fa d'improvviso
+piegare i ginocchi e cader seduto, e lentamente lo uccide, nel seno
+stesso del più profondo sopore, senza che vi sia apparenza di
+patimento. E nei tempi in cui non era qui traccia alcuna d'abitazione
+umana, il _solengo_ veniva ad opprimere anche l'indigeno che da più dì
+non avesse udito alcuna voce, nè trovato orma d'esseri viventi.
+
+Nel giugno dell'anno con cui cammina la nostra storia, un cacciatore
+armato di balestra che per alquanti giorni inutilmente era stato in
+cerca di corvi, tornando da Vhò alla Cima, per discendere nella
+Svizzera, sentivasi oppresso appunto da quella sensazione particolare
+che mette nell'uomo la solitudine prolungata. Passando a volo di
+roccia in roccia, pareva quasi fuggisse spaventato da sè medesimo,
+finchè giunto al colmo della montagna, si fermò un istante a
+contemplare rari sprazzi di raggi solari che attraversando globi di
+vapor denso vi producevan le tinte dell'iride; ma in quel punto,
+cessato il suono della sua pedata, da lontano, dal basso gli giunse
+all'orecchio un rumore insolito, continuo, che pareva avvicinarsi di
+minuto in minuto. Il cacciatore, avvezzo alla voce dei venti e
+all'altre delle alpi solitarie, non indovinò da che quella provenisse,
+e dalla vetta a salti affrettò la discesa. Più calava in giù, più il
+rumore cresceva, e veniva anzi a fondersi in più rumori diversi. Gli
+parve infine fosser voci di viventi, favelle d'uomini, nitriti di
+cavalli; affrettò il passo più ancora; gli si scoperse alla fine una
+numerosa schiera d'uomini, che, preceduti da più guide, s'affannavano
+a guadagnare il sommo della montagna.
+
+Era la gente condotta dal marchese Palavicino.
+
+Il cacciatore, ignaro di quanto avveniva oltre il circolo delle sue
+corse quotidiane, maravigliava a veder tanti armati spingersi per
+quelle erte dove, a sua memoria, mai non avea veduto torme d'uomini
+che non fossero di contrabbandieri. Porgeva attento l'orecchio, e
+misto al linguaggio della Svizzera tedesca, che era il suo, udiva
+parlarsi una lingua che gli giungeva più piana, ma ch'egli punto non
+conosceva. Passando presso le guide, e da queste interrogato in
+tedesco, lor rispondeva di conformità, ma non ottenne da lor risposta
+quando chiese qual gente fosse quella che conducevano; e però discese
+oltre curioso e impaziente di raccontare quanto aveva veduto. Infine
+il rumore che prima dal basso era salito a rompere il silenzio che lui
+circondava in alto, si dileguò lontan lontano, sinchè l'ultimo suono
+gli sembrò venire dal colmo della montagna. La gente del Palavicino
+erasi allora infatti, con prolungate grida di gioja, fermata alla cima
+della Spluga a riposarsi per poco della faticosissima salita.
+
+Col nipote del Sion, coll'Elia Corvino, con forse un cento Lombardi,
+con altrettanti circa d'altri luoghi d'Italia, trovati in diverse
+parti della Germania o fuggiaschi volontari, o banditi forzati,
+desiderosi tutti d'un repentino mutamento di cose, con più d'un
+migliajo tra barbute svizzere e spadoni olandesi, e d'altri
+raccogliticci di Germania, Manfredo erasi partito poco tempo prima da
+Augusta dove il duca Francesco Sforza aveva ricevuto il giuramento di
+tutti. Partito con poco apparato, e facendo camminare gli uomini
+d'armi a sparsi e lontani drappelli, per non dar troppo a parlare
+altrui, di paese in paese venuto a Costanza, e pel lago entrato nella
+Svizzera, s'era di preferenza volto alla Spluga, come al passo noto a
+pochi, da nessuno praticato, e pel quale, scansando il pericolo che le
+voci assai prima del tempo annunciassero i tentativi, poteva
+d'improvviso, e quand'altri meno sel pensasse, toccar le sponde del
+Lario.
+
+Tutto il viaggio da Augusta a Costanza, e da qui a Coira gli era
+riuscito ben comodo; ma tra gli orridi passi della Via-Mala penò molto
+a frenare le soldatesche insofferenti dell'eccessivo disagio, e
+dovette loro promettere doppia paga sintanto che non si fosse giunti
+al lago. Ciò per altro bastò perchè tutti si rimettessero in cammino
+di gran voglia, tentando dissimulare sotto le apparenze dell'allegria
+la fatica che in vero riuscì insopportabile nell'ardua salita dal
+paesello di Splügen alla vetta del monte. Per ciò furono costretti a
+riposarvisi, sebbene i gelati buffi del vento e gli umidi vapori lor
+facessero ingratissima quella fermata, tanto più incomoda in quanto
+giungeva inaspettata.
+
+È un fenomeno strano, per chi valica la Spluga in estate, il passare
+in poche ore per tutte le temperature delle quattro stagioni
+dell'anno, e dopo avere alle falde ansato pel caldo, respirare a mezza
+costa, per rabbrividire di gelo pochi momenti dopo.
+
+Con tutto ciò copertisi alla meglio gli uomini del Palavicino
+trovarono qualche sollievo nel riposo, durante il quale chi
+s'affaccendava intorno a cavalli mezzo ammaccati dalle frequenti
+cadute, chi a forbir l'armi, e ad avvolgere entro paglia quelle da
+fuoco onde non fosser guaste dall'umidità eccessiva, chi ad altre
+cose. Il Palavicino attendeva intanto a dar parole e lodi e
+incoraggiamenti e promesse a tutti, rivolgendosi ogni tanto alla
+Ginevra, che di forza, quantunque molti le avessero consigliato di
+fermarsi in Augusta fino ad opera compiuta, aveva voluto accompagnarsi
+seco, prontissima ad incontrare nuovi pericoli ed a sopportare nuovi
+dolori.
+
+Fatto sosta una mezz'ora, si cominciò la discesa della montagna. Sino
+a Tegiate camminarono senza disagio, il quale si fece gravissimo alla
+precipitosa costa delle Acque Rosse, e continuò fin sotto a Pianazzo.
+Qui lo spettacolo della grande cascata li soffermò alquanto. La
+Ginevra volle discendere con Manfredo di greppo in greppo ad osservare
+dall'imo fondo l'effetto di quelle acque che, precipitando dalla
+sommità del monte, fanno tale illusione, che pare si gettino dal
+cielo. Ripreso il cammino, toccarono Campodolcino qualche ora dopo
+dov'ebbero assai facile la via, e verso sera si trovarono nella valle
+San Giacomo. Il Palavicino udendo dalle guide che poco mancava ad
+esser fuori di quegli ardui sentieri e a toccare il piano, e che poco
+lungi era il lago, cominciò a sentire gli effetti di una commozione
+vivissima, di cui trapelavano i segni nell'acceso calore che gli
+copriva la parte superiore della faccia. Camminando in disparte degli
+altri, e allontanatosi dalla Ginevra, fisso in un pensiero unico,
+guardava macchinalmente il fiume Liro che tra immense frane impedito
+discende e cupo romoreggia, e le cime altissime de' monti da cui le
+nevi disciolte nella state si versano in cascate e cascatelle
+innumerevoli, le quali danno alla valle una voce particolare, potente,
+nella sua grave monotonia, a vincer l'anima di mestizia profonda.
+Manfredo, benchè avesse l'animo a tutt'altro, pure, senza cercarlo,
+sentì quell'influsso. In una tale disposizione, il suo coraggio, che
+da tanto tempo gli confortava le speranze, dileguò, e fu
+improvvisamente assalito da timori insoliti, da una sfiducia che lo
+confuse.
+
+Pure di quei timori neppur uno era per sè; eran tutti pe'
+concittadini, per la patria, per lo Sforza. Se fosse stato sicuro che
+la sua vita avrebbe comprato in un subito la felicità di tutti, egli
+ne sarebbe stato ben lieto quantunque l'esistenza dovesse pure
+essergli cara dopo che la Ginevra stava con lui. Ma temeva che
+fallendogli il primo tentativo potesse mai crescere il danno comune, e
+considerando d'avere sulle proprie spalle tanta responsabilità, e che
+il ben essere di tanti uomini stava per poco nelle sue mani, tremò.
+Come era nobile quel timore! come quella sfiducia era generosa!
+
+E a tal punto non possiamo a meno di esternare la nostra maraviglia
+per le poche e sterili parole onde gli storici accennarono di questo
+giovane uomo, più che ne trattassero. Per ciò se il presente lavoro,
+che or volge al suo fine, ci lasciò pentimenti molti e ben scarsa
+soddisfazione, ci conforta almeno di aver tentato di evocar dal
+passato questa bella figura che soffrì, che operò, che senza mira
+nessuna di vantaggio per sè stesso, e vita e averi ed ogni sua cosa ed
+ogni suo bene consacrò alla causa che il suo convincimento gli mostrò
+essere la nobilissima di tutte.
+
+Quando si considera che volumi innumerevoli furono gettati alla
+moltitudine ammirata per narrare la vita d'uomini che sconvolsero
+popoli e Stati e allagarono il mondo di sangue, non d'altro vigili che
+dell'utile proprio, e convinti di essersi compri il diritto di far
+servi gli uomini tutti a sè soli; e che poi, a sommare tutte le parole
+di molti storici, non esce un quarto di pagina per toccare di chi pur
+vivendo ed operando al pubblico cospetto, possedette la virtù vera, la
+virtù senza l'egoismo; ci assale un'amarezza invincibile, un'amarezza
+così sconfortante da travolger persino i nostri giudizi, da comandar
+quasi anche a noi medesimi la noncuranza comune. Se non che un
+pensiero più indipendente sorvola agli altri e li fa tacer tutti, e il
+desiderio di convivere a lungo cogli uomini rari e dimenticati,
+narrando di loro quel che gli altri tacquero, diventa un così forte
+bisogno, da costringerci a tentar l'opera, anche nella certezza che
+nessuno vorrà accostarvisi.
+
+L'amicizia basta a sè medesima. Un uomo nella compagnia di un altro,
+di cui senta profonda la stima, trova una soddisfazione anche fuori
+degli sguardi e dell'attenzione altrui; però chi scrive si accompagnò
+e accompagnerà il Palavicino fino al termine prefisso, con questo
+pensiero, incurante di tutto il resto.
+
+Giunto fin quasi all'ultime falde, dove la via si distende entro seni,
+il Palavicino pensò di fermarvi come a campo la sua gente, e
+affidatala temporariamente al governo di alcuni Lombardi sui quali
+potea fare appoggio, in compagnia della Ginevra, d'una Perugina che la
+seguì per servigio, dell'Elia Corvino e d'un fantaccino, se ne venne
+verso Chiavenna. In questa città, un amico di quel Figino a noi ben
+noto stava, secondo l'intesa, in aspettazione del primo arrivo del
+Palavicino, per mandar tosto a darne avviso al castello del Figino
+medesimo affinchè il conte Galeazzo Mandello, senza perder tempo,
+rimontasse l'Adda colle soldatesche di Manfredo, e pel ramo di Lecco
+si spingesse in su a congiungersi con lui. Il Palavicino trovò l'amico
+in fatto; questi spedì, senza l'indugio d'un minuto, un uomo fidato
+con ordini precisi, e per quella notte non si fece altro.
+
+All'alba tornò Manfredo dove stavano accampati i suoi, disse loro
+poche ma efficaci parole, promise non sarebbe tornato che per condurli
+a tentare le sorti, ed esortatili a star pronti alla prima chiamata,
+li lasciò nuovamente per ricondursi a Chiavenna, d'onde colla Ginevra
+e l'Elia si trasferì alle sponde del lago quel dì stesso. Non aveva
+voluto si fermasse la Ginevra in quella città, per non dar troppo a
+parlare ai Chiavennaschi; e siccome lo stesso Figino avea possessi e
+un luogo di delizia a Cremia, dove espressamente era stato mandato un
+uomo perchè tenesse d'occhio tutto il corso del lago, così stimò assai
+conveniente il condurvi la Ginevra. Di tal modo tenendola fuor de'
+pericoli a cui ella non poteva per nessun conto intervenire, appagava
+tuttavia il desiderio di lei, che era quello di trovarsi in luogo dove
+per la prima avesse notizia della riuscita dell'impresa. Una tal gita
+gli occorreva poi, meglio che per altro, a prender cognizione
+esattissima di tutti i luoghi, prima di commettersi al lago colle
+soldatesche; ad assoldare barcajuoli, a recarsi presso Como, dove
+mandando l'Elia avrebbe saputo e che si pensasse colà, e quanto
+presidio vi fosse, e tutte quelle notizie insomma che gli potevano
+riuscir vantaggiose.
+
+A Riva, noleggiarono una barca, e senz'apparato, per non dar sospetto
+nessuno, il Palavicino, la Ginevra, l'Elia colle due persone di
+servigio si affidarono all'acque. Ventando la breva, traghettarono a
+volo il mesto lago di Mazzola attraverso gli irsuti canneti. Il cielo
+appariva sgombro e lucentissimo; il sole gettando nelle onde i suoi
+raggi, vi generava giuochi di luce, che variavano senza posa. Per essi
+che venivano dalla squallida Spluga e dalla chiusa Chiavenna, i nudi
+scogli e i brulli ciglioni del monte, non bastavano a scemare la
+giocondità che in loro metteva l'aspetto abbastanza ridente de'
+paeselli di Verceja, di Campo, di Novate; giocondità che tanto più
+s'accrebbe, quando a due terzi della corsa cominciò ad udirsi un lento
+e sommesso oscillare di suoni, che spiegandosi man mano e dilatandosi
+nell'aria finì in un dirotto scampanare a festa. Questo non si diffuse
+in prima che da un sol luogo, poi sorse da un altro e da un altro
+ancora, finchè il maestoso concerto delle campane di Domaso e di
+Gravedona rispose all'umile e incessante, dirò, cinguettìo delle
+campanelle de' paesi minori.
+
+--Che cosa significano, buon uomo, questi suoni festivi? chiese la
+Ginevra al barcajuolo.
+
+--Siamo al quattro di giugno, cara signora, è la vigilia del Corpus
+Domini.
+
+La Ginevra, che di ciò non si ricordava, volgendosi a Manfredo:
+
+--Ciò mi è di buonissimo augurio, gli disse a voce sommessa.
+
+Il Palavicino sorrise senza rispondere, e così progredirono per lungo
+tratto. Il vario prospetto de' luoghi, il giuoco delle acque, il
+sobbalzo della barca, le onde dell'aria, che pel suono festivo delle
+campane avvolgeva ogni cosa in un vasto concento, tutto ciò occupava i
+nostri viaggiatori in altro modo, togliendo ad essi il bisogno di
+parlare.
+
+L'Elia Corvino intanto, seduto presso al barcajuolo, non poteva un
+momento distoglier gli occhi dal Palavicino e dalla Ginevra. Non parea
+vero che un uomo, al quale le circostanze della vita dovevano avere
+ottusa ogni sensibilità, provasse tuttavia tanta commozione nel
+contemplare quelle due giovani esistenze, dopo affanni sì lunghi,
+riunite alla fine, nel contemplare la Ginevra in ispecie, sul cui
+volto apparivano le insolite rose generate da una calma, da una
+serenità, da una compiacenza insolita; e sentiva una profonda
+soddisfazione, considerando ch'egli forse più che altri era stato
+l'autore di quella felicità... benchè, pensando che tra pochi giorni
+la vita di Manfredo sarebbe stata in arbitrio delle palle
+d'archibugio... si sforzò di volgere l'attenzione ad altre cose, non
+piacendogli sentirsi sopraffatto da un sentimento che gli riusciva
+molesto.
+
+A Domaso, il barcajuolo affidò ad altro suo collega i nostri
+passaggeri, che seguirono oltre pel lago.
+
+--Giunti che saremo a Cremia, prese finalmente a dir la Ginevra, che
+ti resta a fare per prima cosa, Manfredo?
+
+--È ciò appunto a cui stavo pensando; ma innanzi tutto mi spingerò
+fino a Como anch'io per veder tutti i luoghi d'appresso. Il solo Elia
+però entrerà in città onde prender notizia di tutto.
+
+--Quand'è così, posso dunque stare con te tutt'oggi ancora.
+
+--Se non si avesse a far altro che visitar luoghi! ma non si sa mai
+quello che può succedere, e allora....
+
+--S'ella è necessità il fare altrimenti, io non ripeto parola.... Mi
+fermerò dunque dove tu vuoi meglio.
+
+--Non sarà che per brevissimo tempo, Ginevra; convien dunque esser
+sofferenti e fare quest'altro sacrificio. Del rimanente è il più lieve
+che far si possa.
+
+--È il più lieve, lo so; tuttavia non è gran peccato, se ne provo
+qualche rincrescimento.
+
+E gli occhi di lei s'inumidirono nel dire queste parole. Manfredo, che
+se ne accorse, troncò il discorso di subito, e alzandosi domandò al
+barcajuolo quanto distasse il paesello di Cremia.
+
+Non era molto lontano, e in breve vi giunsero. L'uomo del Figino, che
+aspettava il Palavicino da qualche tempo, gli fece una grande
+accoglienza appena lo vide. Disse che aveva ordine di prestarsi ad
+ogni sua volontà, e perciò comandasse.
+
+--Non mi occorre altro, rispose Manfredo, fuorchè mandiate subito due
+o tre barche sul ramo di Lecco ad esplorare, a guardare per accorrer
+tosto a dar l'avviso dell'arrivo di chi sapete. Dopo mi abbisogna che
+facciate un po' d'alloggio a questa mia moglie, che deve star qui fino
+a nuove cose; e per adesso non vi chiedo di più.
+
+Qualche ora dopo, staccatosi della Ginevra, promettendogli sarebbe
+stato di ritorno fra un giorno o due, si partì in compagnia del
+Corvino, e solcando il lago per ogni verso, accostandosi ai paesi
+principali, facendo studio di tutte le posizioni e non perdendo nulla
+di vista, veleggiarono verso Como. A notte tardissima l'Elia entrò in
+città per essere pronto all'alba, e Manfredo se ne stette in un
+paesello tra i monti a qualche miglio di distanza. Il dì successivo
+quando il Corvino attendeva in Como a raccogliere le notizie
+necessarie, e sovratutto a prender nota del numero preciso dei soldati
+del presidio, egli, trovato un proprietario di barche, fece secolui
+l'accordo per averle a propria disposizione in tutto il giugno, e
+medesimamente seco trattò perchè gliene procurasse altre d'altri
+proprietarj. Aveva intenzione d'incettare quasi tutte le barche del
+lago di Como, ciò che non gli doveva riuscir difficile dal momento che
+i compensi da lui esibiti erano larghissimi. In tali occupazioni
+trascorsero due dì; ai vespri del terzo, l'Elia si ricongiunse col
+Palavicino, e ritornarono a Cremia.
+
+--E così, che ti venne fatto di raccogliere? chiese Manfredo all'Elia,
+appena si misero in barca.
+
+---Non ho scansato di ficcarmi tra uomo e uomo, e spremerli ben bene
+per cavarne i pensieri; e di fatto non ho perduto il mio tempo.
+
+--E con quali persone hai praticato?
+
+--Mi sono introdotto fra i ricchi proprietarj, perchè son quelli che
+han sotto mano la povera gente e dirigono le opinioni di tutti. Non mi
+fu dunque difficile di comprendere che quello stesso, malcontento che
+serpeggia per Milano, si fa sentire anche qui. Vi dirò anzi che da
+questi uomini del lago, quantunque sieno, senza confronto, i meno
+maltrattati di tutti, pure si attende con impazienza che Milano
+accenni a qualche cosa ed alzi la cresta, e per quel resto di rancore
+che tanto quanto sussiste ancora tra chi sta al monte e chi vive al
+piano, si sostiene che se tutta la Lombardia è in gran travaglio da
+qualche anno, è appunto per la fiacchezza e la viltà dei Milanesi.
+Vedete dunque che in quanto agli animi sono abbastanza ben disposti;
+ma ciò non basta, come sapete meglio di me, e pur troppo ostacoli non
+mancano....
+
+--E dove sono questi ostacoli?
+
+--Stanno in ciò, che il numero dei soldati del presidio da jeri
+l'altro s è aumentato di più centinaja, senza che alcuno ne possa
+indovinare il perchè. Dapprincipio, siccome i drappelli giunsero in
+Como prima che facesse l'alba del giorno del Corpus Domini, così fu
+creduto fosse stato per l'occasione della solennità; ma tosto,
+considerato che ciò non poteva essere, si misero tutti quanti ad
+almanaccare sulle cagioni; ma non si giunse ancora a nessun costrutto.
+
+--Che abbiano avuto sentore di qualche cosa? che ci sia qualche spia?
+
+--Questo pensiero è venuto anche a me; tuttavia, se misuriamo il
+tempo, parrebbe cosa impossibile.
+
+--E crediamola tale; soltanto ci giovi la notizia del numero
+accresciuto.
+
+Verso sera arrivarono a Cremia. Entrati nelle stanze della Ginevra, vi
+trovarono il conte Galeazzo Mandello coll'uomo del Figino.
+
+--Come, sei qui tu stesso, Galeazzo? disse Manfredo maravigliato e
+contento; ma e la tua gente?
+
+--Ho voluto precederla ad ogni buon conto, e udito dagli uomini da te
+mandatimi incontro colla parola d'ordine, che tu eri venuto qui, ho
+pensato d'abboccarmi prima con te, per tutte quelle altre coserelle
+che, come sai, son nulla e son tutto. D'altronde volevo consigliarti a
+lasciar passare l'ottava del Corpus Domini. In queste terre, dove i
+peccati non han fatto ancora scorreria completa c'è molta divozione, e
+però potrebbe aver taccia d'eretico chi volesse coprire lo scampanar
+festivo colle scariche d'archibuso. Abbiam d'uopo che gli abitanti di
+questi luoghi abbiano a fare di noi una eccellente opinione, che
+altrimenti avremmo a rodere macigni. E dove la divozione piega qualche
+poco in superstizione non è mai arato dritto abbastanza. Lasciami
+dunque che le campane facciano il loro debito, che dopo faremo noi il
+nostro.
+
+--Io non ho nessuna difficoltà ad attendere questi tre o quattro
+giorni, quantunque le paghe vadan su intanto senza un costrutto al
+mondo, e non sono poca cosa.
+
+--Ciò che si vuole si vuole e non si può far altro, caro mio.
+
+--Se l'avessi preveduto avrei aspettato a far l'accordo per avere a
+mia disposizione le barche, del lago, le quali coll'alba di domani
+comincieranno a non servire più nessun altro.
+
+--Un tale provvedimento fu benissimo pensato.... ma giacchè abbiamo ad
+aspettare quattro giorni ancora.... converrà dar loro il permesso, in
+questo intervallo, di servire invece quanti vorranno.... prima di
+tutto perchè tra la gente del lago non corrano sospetti anzi tempo, e
+poi per non far malcontenti in questi giorni di festa, che guai a
+togliere ai laghisti il mezzo di correre sul loro elemento.
+
+--Si penserà anche a questo; egli è assai ragionevole.
+
+--Intanto noi attenderemo a darci qui un po' di buon tempo, perchè è
+da qualche mese, caro mio, che non stiamo tanto in sul vivere allegro.
+E penso che anche tu ne avrai bisogno, e questa moglie tua la quale ha
+patito così gravi affanni, ben più gravi dei miei senza dubbio, che
+per verità nella miserabile condizione di tutti, sino adesso rimasi
+abbastanza illeso; ma io credo se ne sia andato per sempre il maligno
+influsso, e che i giorni avvenire ci ristoreranno abbastanza dei
+passati. Intanto cominciamo a far migliore il presente. Attendete
+dunque, cara marchesa, a ricomporre gli spiriti e a confortarvi con
+quest'aria balsamica, e a discacciare tutte quelle oppressioni che la
+solitudine vi può aver messo nell'animo; perchè, se ho a dirti il
+vero, caro Manfredo, appena giunsi qui la trovai molto abbattuta, e la
+tua assenza le riusciva tormentosa. Lasciam dunque tutti i guai da un
+canto, che oramai non ci rimangono più che quattro colpi d'archibugio,
+e dopo porrem rimedio a tutto.
+
+--Il signor conte parla come pochi sanno parlare, e mi piace
+moltissimo, disse allora l'Elia che se ne stava in un canto della
+camera.
+
+Galeazzo si volse.
+
+--Ah! sei tu Elia?
+
+--Son io in persona.... e lodo V. S. illustrissima che raccomanda
+l'allegria con tanto ardore.
+
+--Ho un gran piacere di vederti, sai tu? E ben mi ricordo di quando, a
+Milano, ci incontravamo in certi strani luoghi: tu mi guardavi di
+sotto in su e ti sforzavi a stare in sul grave: ma qualche volta ci
+siam stretta la mano da buoni amici, e mentre io metteva il labbro sul
+tuo _recente_, tu lodavi il mio oltrepò.... Se hai buona memoria te ne
+devi ricordare.
+
+--E me ne ricordo infatti; se non che da quando, per bontà del
+marchese, vestii cappa di raso e misi le trine, il vino recente non
+venne mai più a suscitare gli estri della mia ilarità di contrabbando.
+
+--E così fu di me amico mio carissimo.... e da lunghissimo tempo
+l'oltrepò ha cessato d'intorbidare la mia mente. La propizia sorte per
+vie diverse ci guidò ambedue ad un medesimo fine, ed ora, come gli
+eroi della tavola rotonda, godiamo nel rammentarci a vicenda le nostre
+passate imprese; però il marchese e questa cara signora ne sono tanto
+quanto edificati.
+
+--S'egli è così veramente, io mi compiaccio con me stesso della mia
+conversione.
+
+La Ginevra e Manfredo risero di cuore a queste celie, e in quei
+quattro giorni la presenza del conte Galeazzo e dei Corvino fece
+dileguare tutte le nuvole che di tanto in tanto pareva volessero
+oscurare anche quel fuggitivo sereno.
+
+Ma l'ottava del Corpus Domini si chiuse, e il conte, che aveva
+espressamente sfoggiata la propria allegria onde comunicarne agli
+altri quanto bastasse perchè coll'eccessiva riservatezza non dessero a
+pensar troppo ai barcajuoli che li conducevano a diporto pel lago, a
+un tratto si fece grave anche lui, riepilogò col Palavicino tutto
+quello che già era stato stabilito; gli diede tutti quei consigli che
+gli parvero opportuni, e incuorando tutti con que' suoi modi pieni di
+sicurezza e di fiducia, si mise sul lago.
+
+Il Palavicino partì alcuni momenti dopo fatte pochissime parole colla
+Ginevra, che si sforzò a non parere commossa. Il Corvino si rimase a
+Cremia, e per esser pronto agli avvisi che potessero arrivare o
+dall'estrema sponda del lago dov'era diretto il Palavicino, o
+dall'Adda, dove veleggiava il conte Galeazzo, e per raccogliere tutti
+i barcajuoli, coi quali s'era fatto l'accordo e mandarli dove li
+chiamava il bisogno.
+
+Come aveva stabilito col Palavicino e col Galeazzo, li raccolse
+infatti in quel dì stesso, e a compagnie di tre o quattro barche
+divise per molto spazio, e in ore diverse, li mandò in su sin dove il
+Lario cessa e incomincia il laghetto di Mazzola.
+
+Spacciatosi di ciò e tornato a Cremia, e presentatosi alla Ginevra,
+che ostentò tutto quel coraggio e quella calma ond'era capace:
+
+--Ora ogni altra cosa è disposta, le disse; stanotte, se altro non
+succede, il marchese vostro marito e il conte si stringeranno la mano
+alla punta di Bellaggio, e senza perder tempo e in gran silenzio si
+volgeranno a Como. Un'ora prima dell'alba saranno in porto. Se il
+primo tentativo non falla, sul resto fate pure quelle speranze che più
+vi piacciono.
+
+--Domani all'alba dunque o è tutto guadagnato, o è tutto perduto?
+
+--Nè l'una cosa nè l'altra; bensì si potranno dare sicuri pronostici
+sull'avvenire.
+
+La Ginevra tacque un momento, poi disse:
+
+--Ora, siccome io non avrò più a vedere Manfredo prima che si rechi
+colle soldatesche a Como, che a tutt'altro ora son volti i suoi
+pensieri, e fa bene, così, caro Elia, vi ho a pregare di una cosa.
+
+--Dite pure, io farò punto per punto quel che sarete per comandarmi.
+
+--Giacchè l'incarico che vi fu dato gli è quello di aver occhio a
+tutto, senza propriamente aver parte alla mischia, vogliate prendervi
+l'incomodo, quando però non vi chiamino altrove cose di maggior
+importanza, di venire da me appena ci sia alcuna notizia che mi possa
+interessare in qualche modo. Nè vi trattenga di far questo nemmeno il
+più tristo annunzio, nè la totale disfatta della gente di Manfredo, ne
+la sua morte medesima....
+
+A questa parola si fermò, e fu presa da un brivido convulso, che la
+fece tremare visibilmente.
+
+Il Corvino abbassò la testa e finse di non accorgersi di nulla.
+
+--Tutto induce a credere, soggiunse poi, che voglia essere ben
+difficile il caso di un tristo annunzio; e in quanto al marchese
+Manfredo troverà chi per amor vostro vorrà prendersi cura della sua
+vita. Sapete cosa mi disse ieri il conte Mandello prima di partire?
+
+--Non so nulla.
+
+--Mi ha detto che voi gli stavate molto in sul cuore, voi e la memoria
+della sventurata sua madre, alla quale promise di posporre la propria
+vita per salvar quella del figliuolo, per cui ella moriva di
+crepacuore. Mi assicurò dunque, che finchè fischieranno le palle delle
+colubrine e degli archibugi, egli si stringerà appresso a Manfredo e
+lo coprirà della propria persona, e l'amicizia gli farà far miracoli;
+e ciò egli mi ha detto perchè lo ripetessi a voi e vi facessi
+coraggio.
+
+--Se tutto dipendesse da voi, caro Elia, e dal conte, io mi riposerei
+tranquilla come se domani fosse un giorno di tripudio; ma così, vedete
+bene... pure avrò coraggio, siatene certo, ne avrò tanto da sostenere,
+senza lasciarmi abbattere, qualunque più tristo annunzio, che a
+questo, più che a tutto, voglio prepararmi. Promettetemi ora voi di
+far quello di cui vi ho pregato.
+
+--Ve lo prometto.
+
+--Adesso potete andare. Io sono perfettamente tranquilla.
+
+Dette queste parole e stretta la mano all'Elia con passione, si ritirò
+nella sua stanza.
+
+Il Corvino, stato immobile e soprappensiero per qualche tempo, discese
+al molo, saltò in barca, e senza far nessuna parola col barcajuolo,
+attraversò il lago per recarsi a Bellaggio.
+
+A metà del promontorio, dove oggidì siede la villa Serbelloni, era
+allora una rocca, o piuttosto un rudero di rocca, che Gian Giacomo
+Medici avea lasciato in abbandono dacchè s'era fortificato nel
+castello di Musso. I sentieri che conducevano colà essendo aperti al
+passo di chicchessia, l'Elia Corvino pensò di recarvisi, considerando
+che nel silenzio della notte i rumori anche i più lontani, trovando lo
+spazio sgombro, sarebbero saliti più facilmente a quell'altezza. Così,
+com'ebbe passato il lago, uscito dalla barca, tutto solo ascese la
+vetta ove si mise a sedere.
+
+Era il dodici di giugno, e l'assidua vampa del dì aveva per tal modo
+acceso l'atmosfera, che la brezza notturna ne avea diminuita la forza
+per quel tanto che basta a produrre una mite temperatura. Il cielo,
+risplendendo la luna e le stelle, era nitidissimo, così la vista potea
+scorrere molto àmbito e godere lo spettacolo delle acque, le quali per
+la posizione stessa del promontorio a chi di lassù vi getta lo
+sguardo, sembran quasi dividersi in tre laghi diversi.
+
+L'Elia Corvino, mentre pure per necessità aveva l'animo rivolto a
+tante e tanto gravi cose, irresistibilmente sentivasi attratto da
+quelle nuove delizie. Guardava il cielo, lo riguardava riflesso nelle
+acque; ascoltava lo stormire degli abeti e dei cipressi nelle ville
+vicine, e il rumore incessante del fiume Latte, che in quella stagione
+rigoglioso di acque, erompendo dal monte, va a gettarsi nel lago, e
+prestava attentissimo l'orecchio a quegli aliti d'aria, a quei suoni
+indistinti e senza nome che si interpolavano ai più vicini e ai più
+noti.
+
+Quando la notte fu presso la sua metà, l'aria, che ventava da Lecco,
+gli portò all'orecchio quel rumore di cui egli stava in aspettazione,
+un rumor confuso di voci che ora appariva distinto or pareva
+dileguarsi e smorire nell'aria e nell'acque. Allora tendendo
+l'orecchio verso la parte opposta, d'onde arrivar dovevano le barche
+del Palavicino, non alitò per sentire se anche di là venisse il suono
+medesimo, ma l'aria stessa che gli portava le voci dal ramo di Lecco
+arrestava le onde sonore che si agitavano nella parte superiore del
+Lario.
+
+Allora pel tortuoso sentiero l'Elia discese al lago, saltò nel
+battello e, girando a tondo intorno al promontorio, vogò per farsi
+incontro alla gente condotta dal conte Galeazzo Mandello. A mezza via,
+tra Bellaggio e Limonta, s'incontrò nelle prime barche, pronunciò la
+parola d'ordine, alla quale tosto, benchè a qualche distanza, rispose
+la voce sonora del conte Galeazzo Mandello==Viva Baradello per
+Baradello.==E allora da tutte le barche che passavano innanzi a quella
+del Corvino, che si fermò ad aspettare il conte, uscì la stessa
+parola==Viva Baradello per Baradello.==
+
+--Non si poteva dare una notte più bella e più calma di questa, così
+prese a dire il Mandello quando dalla sua barca stese la mano al
+Corvino. Il lago tranquillo, nessun contrattempo, e il vento così
+propizio, che a pagarlo non poteva comportarsi meglio.
+
+--Quello che fu vantaggio per voi non lo sarà stato pel marchese,
+rispose l'Elia; e di fatto, dalla parte di là, e accennava oltre
+Bellaggio, non ho udito ancora rumore nessuno.
+
+--Sta queto, che si farà sentire. E noi, intanto, per non attenderci
+qui inutilmente, progrediremo, per qualche altro tratto e andremo a
+trovarli.
+
+E così fecero. Toccarono la punta di Bellaggio passarono innanzi,
+giunsero sin quasi sotto Varenna.... Là, il conte Galeazzo, voltosi
+all'Elia:
+
+--Non ti pare, disse, d'udire qualche cosa che non sentivasi prima?
+
+--Badate che non v'inganni il fiume Latte colla sua voce disuguale.
+
+--Non è la voce del fiume Latte altrimenti; son voci d'uomini queste.
+
+Dopo alcuni istanti:
+
+--Non vi siete ingannato, gridò il Corvino, è la gente di Manfredo
+senz'altro!
+
+Il conte Mandello diede allora un segno, e tutti si fermarono. Chiamò
+poi per nome il conte Birago, il Ferreri, il Figino e qualch'altro,
+che gli si portaron presso.
+
+--Intanto che si fa sosta qui per non stancar troppo le braccia dei
+barcajuoli, noi soli moveremo incontro al Palavicino. Anche tu, Elia,
+vieni con noi.
+
+E raddoppiati i colpi de' remi, presto giunsero al punto da poter
+scorgere tutta la bruna linea delle barche che a stento progredivano.
+S'affrettarono più ancora.... sinchè arrivarono a portata della voce.
+
+--Viva Baradello per Baradello! gridò il conte Galeazzo.
+
+Ci fu un istante d'aspettativa... poi s'udì lo stesso Manfredo a
+rispondere:
+
+--Viva Baradello per Baradello.
+
+Lo schifo dov'era il Galeazzo cogli altri si fermò. Cominciò la
+sfilata delle barche che tutte passarono innanzi al Mandello, e da
+ciascuna fu replicata la parola==Viva Baradello per Baradello--Per
+Baradello, viva Baradello==finchè la punta della barca dove stava il
+Palavicino urtò in quella del conte Galeazzo.
+
+--Viva Baradello per Baradello, tornò a gridare Manfredo.
+
+Ciò che replicarono il colite, il Birago, il Ferreri, il Figino.... Le
+loro mani s'intrecciarono.... Fu un breve silenzio pieno di
+commozione, di voti, di promesse.
+
+--Tutti gli altri dove sono? domandò poi il Palavicino a Galeazzo.
+
+--A un tiro di balestra poco più.
+
+--Affrettiamoci dunque, che non c'è tempo da perdere; può tardar
+pochissimo a mezzanotte, e sarebbe di gran vantaggio il trovarci a
+Como un'ora prima dell'alba quando tutto sia ancora in gran quiete.
+
+--All'ora de' primi crepuscoli comincerà a cambiarsi il vento, non ci
+sarà dunque difficile il sorprendere per quando vuoi tu, colle
+scariche d'archibugio, il presidio di Como.
+
+Mentre dicevano queste parole, le barche continuarono il loro corso
+finchè si congiunsero colle altre che stavano aspettando. Quando tutte
+furono sfilate, apparve coperto quasi per intero il tratto di lago che
+è tra Bellaggio e Menaggio.
+
+Del resto, ad onta delle indagini, non abbiam potuto trovar tanto che
+basti per dir con certezza il numero preciso a cui sommava la gente
+del Palavicino. Sembra però che fosse sufficiente per tentare una così
+difficile impresa. Non ci è riuscito neppure di rassicurarci se Gian
+Giacomo Medici abbia, in questa occasione, avuto qualche accordo col
+Palavicino, e siasi offerto a prestargli alcun soccorso, cosa che più
+che altri avrebbe potuto fare; ma stando alle vaghe parole di taluni
+cronisti, pare che in qualche cosa abbia avuto parte anche lui,
+sebbene nel fatto non sia intervenuto personalmente.
+
+Ora, tornando a quel che sappiamo, la fermata che si fece a questo
+punto del lago fu di pochi momenti, e appena bastarono per rinnovare
+gli ordini, per riepilogare le disposizioni, e per guardare se tutto
+era in pronto. Fatto questo, i Lombardi e i Milanesi che erano stati
+messi al comando delle barche grosse si raccolsero intorno al
+Palavicino, il quale disse loro queste brevi parole:
+
+--Fra poche ore la salute della nostra patria dipenderà dal nostro
+valore. L'esser qui tutti raccolti voi, che pure avevate i mezzi di
+preservarvi dalla comune miseria, è indizio che l'amore del vostro
+paese è più forte dell'amore di voi stessi; perciò tutte le
+esortazioni ch'io fossi per farvi sarebber di troppo inferiori a
+quello che voi stessi sentite nell'animo: onde lascerò le inutili
+parole. Se domani, o dentro a pochi dì, la città di Como sarà nostra,
+la gratitudine di tutti coloro che da noi attenderanno il fine di
+questo glorioso principio varrà per tutti i compensi del mondo.... In
+quanto a me vi prometto che tenterò ogni sforzo per riuscire a far
+quello che voi farete. Sì, mi confido che a tutti potrete esser di
+esempio, e che nessuno lo dovrà essere a voi. Prima di toccar Como
+avrò a parlarvi ancora; per adesso affrettiamo la corsa.
+
+Ciò detto, e data la voce per la partenza, si mise a sedere sulla sua
+barca, in una profonda concentrazione.
+
+Alla punta della Cavagnola, cominciando i crepuscoli, il vento si
+cambiò d'improvviso. Allora tutte le vele essendo state spiegate,
+parvero torme d'augelli giganti che senza posa, agitando le grandi
+ali, s'affrettassero alla meta.
+
+
+
+
+CAPITOLO XXXV.
+
+
+L'impresa fatta sulla città di Como il dì 11 giugno 1521 è senza
+dubbio tra le più audaci che presenti la storia. Nè i provvedimenti a
+lungo ponderati, nè la molta gente raccolta intorno a pochi lombardi,
+nè l'appoggio d'estranei aiuti, nè la facile adesione della
+moltitudine irritata ed aspettante, in cui si poteva ragionevolmente
+confidare varrebbero a purgarla in tutto dalla taccia d'avventatezza,
+quando non si volesse aver riguardo a quella generosa impazienza per
+cui uomini innamoratissimi della propria terra, e pietosi della
+universale miseria, più che in altro cercarono consigli
+nell'entusiasmo e si affidarono alla sorte.
+
+Allorchè le soldatesche del Palavicino giunsero presso Como, il sole
+era già sorto, per cui anzichè toccasser terra, potè correr la voce
+della loro comparsa. Parve allora, per l'effetto ch'essa fece sui
+soldati del presidio, che a Milano non si fosse avuto nessun sentore
+di un prossimo tentativo, come il Corvino aveva sospettato, nè che il
+numero dei soldati si fosse accresciuto allo scopo di opporre una
+valida difesa. Da principio dunque si mise in essi tanto disordine,
+che metà de' fantaccini di Manfredo poterono metter piede a riva prima
+che su loro si facesse fuoco. Però, siccome il Palavicino non aveva
+potuto giungere a tempo per sorprendere la città in ora di maggior
+quiete, così pensò cavar partito da questa medesima circostanza,
+tentando di eccitare a prender l'arme quella parte di popolo che era
+già desta, promettendo loro la prossima liberazione di tutta
+Lombardia.
+
+Il Palavicino, il conte Mandello, il conte Birago, il Crivello, il
+Ferreri ed altri si sparpagliarono infatti tra 'l popolo offerendo e
+presentando armi ed incuorando tutti a gran voce e promettendo
+infiniti compensi. Ma il caso non atteso, ma la vista di tanti armati,
+ma il timore che la città fosse in breve per essere la scena di una
+strage orrenda e per ultimo il tamburo delle milizie francesi, che
+battendo a gran carica, ridestò tutti gli echi all'intorno, mise in
+loro così forte scompiglio e sgomento, che, volti a precipitosa fuga,
+scomparvero tutti quanti per la via dei monti, lasciando liberissimo
+il campo ai combattenti.
+
+Una zuffa accanita, pertinace, continua durò quasi dieci ore tra i
+Francesi e la metà della gente di Manfredo, che l'altra metà aveva
+comandato se ne stesse aspettando fuori del porto, lontana dal
+combattimento, affinchè potesse giunger fresca e intatta quando mai il
+pericolo lo comandasse. Ma in ultimo ai soldati del presidio, stremati
+e malconci, convenne ritirarsi nel forte. La sera, tra grida di gioja,
+e canti ed evviva, le soldatesche di Manfredo rimasero padrone di
+Como, e i Comaschi ritornarono in città pieni di speranze e liberi
+d'ogni timore.
+
+Non si affidava però Manfredo, chè conosceva d'aver fatto il meno, e
+sospettava non fossero per giungere nuove forze da Milano in poco di
+tempo e sconsigliava i suoi dall'abbandonarsi eccessivamente ai
+tripudj, e li esortava invece, per quanto poteva, in ciò ajutato dal
+Mandello e dagli altri, a star pronti ai nuovi pericoli.
+
+Mandò poi con tutta sollecitudine un grosso drappello di soldati sulla
+strada a Milano, perchè precludessero, con tutti gli sforzi possibili,
+qualunque adito ai nuovi vegnenti.
+
+Ordinate le quali cose, attese la notte a correre affannato tutte le
+vie di Como dove era popolo, tutte le case, tutte le fabbriche di
+lana, di seta, dove eran giovani per trarli a sè e indurli ad armarsi,
+e molti ne ebbe persuasi infatto.
+
+Ma intorno alle cinque ore, da quelli che avea mandati fuori di Como,
+gli giunse sollecito avviso che a rapida corsa venivan da Milano
+soldatesche in gran numero e artiglierie ed altro.
+
+Non stette molto a pensare, si raccolse col Mandello e gli altri,
+senza l'assenso de' quali non mandava nulla ad effetto, e tosto, unita
+la nuova gioventù di Como alle soldatesche che stavano in città, mandò
+a levare un altro terzo della metà gente che tuttavia intatta stava in
+aspettazione fuori del porto, e di tutti quanti fatta un'unica massa
+assai ben agguerrita e compatta, li condusse sulla strada a Milano,
+dove di piè fermo attese le nuove forze de' Francesi. Ebbe inoltre la
+precauzione di lasciare un grosso d'archibusieri in città onde impedir
+l'uscita a quei del presidio, dai quali per avventura poteva essere
+preso alle spalle e chiuso così tra due fuochi.
+
+A mezzanotte le soldatesche venute da Milano si trovarono a fronte
+della gente di Manfredo; e tosto, ad onta dell'oscurità, si venne alle
+mani. Le scariche continue degli archibugieri, e il tuonare violento
+delle artiglierie francesi, rimbombarono tutta notte per immenso
+spazio all'intorno. Nè fecero di meno i soldati di Manfredo. Anzi
+questi, quantunque fossero in minor numero assai, combatterono con più
+impeto de' Francesi ne' quali solamente fu maggiore l'ordine. Il conte
+Galeazzo Mandello diresse l'opera di alcuni militi olandesi, i quali
+facendo lavorare la poca artiglieria de' Lombardi, poterono far fronte
+per molto tempo alla tempesta nemica. Il Palavicino, scorrendo tra
+soldato e soldato, continuò tutta notte a ripetere quest'unica frase:
+
+--Non si ceda terreno! Se oggi si vince tutto è vinto!
+
+Quando sorse il primo sole la zuffa ferveva più terribile che mai. Ma
+parve che l'alba fosse infausta ai Lombardi, i quali cominciarono a
+sentirsi soverchiati dai numero. Operarono sforzi prodigiosi, ma pei
+morti e i feriti che spesseggiavano sul terreno di minuto in minuto,
+la difesa dovette necessariamente affievolirsi.
+
+A un tratto accorre il Mandello presso al Palavicino, e affannato:--Io
+ti consiglio, gli grida colla voce fatta rauca e cupa, di far battere
+a ritratta, e di prender la via dei monti.
+
+Queste parole del conte Galeazzo fecero sull'animo di Manfredo più
+impressione che la sanguinosa scena e gli spessi cerchi dei morti
+ond'era circondato. Se un uomo come il conte Galeazzo, che s'era
+trovato in tanti fatti d'arme, diveniva d'improvviso così prudente,
+era ben indizio che la speranza di respingere i Francesi cominciava,
+per allora, a diventare irragionevole. Però sebbene gli pesasse molto
+di dover comandare la ritratta, considerando quanto sarebbe difficile
+poi il ricuperare quel posto, seguì il consiglio del conte
+Mandello.... e facendo dar ne' tamburi, rinculò co' suoi fin a un
+passo de' monti indicatogli dai giovani comaschi che avean preso
+l'armi e combattevano a' suoi fianchi e per dar agio alle proprie
+soldatesche di scomparire per le vie montane senz'essere inseguiti,
+raggranellò un grosso drappello di archibugieri a rattenere
+momentaneamente l'impeto de' militi francesi. Intento che gli riuscì,
+e sempre guidato dai giovani comaschi espertissimi de' luoghi, donde
+si poteva ferire senz'essere offesi, potè poi soccorrere agli stessi
+archibugieri rimasti sul campo, i quali ebbero anch'essi il modo di
+riparare tra monti benchè assottigliati della metà.
+
+I Francesi fecero sosta a questo punto, e non sapendo in sul primo a
+che appigliarsi, si ridussero intanto entro città. Il comandante del
+presidio scrisse subitamente al governatore di Milano domandando nuove
+istruzioni, che vennero infatti e furono funestissime, come vedremo.
+
+Il Palavicino, internatosi fra i monti, s'accampò come gli riuscì
+meglio. L'Elia Corvino, sebbene non ne avesse avuto il comando, avea
+fatto allontanare tutte le barche lombarde da Como, perchè i Francesi
+non avessero così il modo di recarsi a molestare quel resto delle
+forze di Manfredo, le quali essendo tuttavia intatte avrebbero potuto
+a suo tempo portar gran soccorso; provvedimento di cui tanto il
+Palavicino che il conte Mandello lo lodarono assai.
+
+Ma erano a farsi altri provvedimenti, e bisognava pensare seriamente a
+quanto occorreva in simile frangente; perciò il Palavicino, il
+Mandello e gli altri Lombardi strettisi in consiglio, determinarono di
+spedire con tutta sollecitudine un avviso al Morone, confidando,
+avrebbe trovato il modo di mandar loro un súbito soccorso.
+
+--Ad ogni modo, diceva il Palavicino, quanto abbiamo operato non
+rimarrà senza utili effetti; e siccome, come altre volte ho detto, a
+determinare la lega tra Carlo e Leone era forte bisogno di qualche
+grave avvenimento, così mi confido che questo varrà per tutti.
+Un'altra considerazione poi mi consola dell'utilità del nostro
+tentativo, ed è questa: che se da questi luoghi noi continueremo a
+molestare le milizie francesi, di cui penso non esservi gran numero
+nel Milanese, sarà per cagion nostra, se le forze del papa e di Carlo,
+accostandosi a Milano, non avranno a lottare con troppo duri ostacoli.
+Il più difficile delle imprese non sta sempre nel condurle a termine,
+ma nel dar loro principio: e ciò noi abbiamo fatto; spediscasi ora
+dunque, senza indugio, questo messo a Reggio, che qualche cosa
+nascerà.
+
+Il Corvino si esibì di andar lui in persona; ma il Palavicino:--Per
+te, gli disse, ci sono ufficj di ben maggiore importanza. Manderò
+invece qualcuno dei nostri che già abbia atteso al commercio perchè
+avrà facili i mezzi più che altri e, riconosciuto, per la condizione
+sua non desterà sospetti. E ciò fu fatto.
+
+In tutto questo giorno Manfredo mostrò un'alacrità quale di solito non
+era nell'indole sua; ma a poco a poco perdette di quella balda
+sicurezza che ne' momenti, a dir vero, i più importanti, gli aveva
+tanto giovato.
+
+De' suoi colleghi eran rimasti morti, nella zuffa, il Crivello e il
+conte Birago. A tutta prima egli aveva ignorato una tale mancanza, ma
+non vedendoli, e avendone domandato, gli fu risposto che non erano più
+fra i vivi; della qual notizia rimase così sopraffatto, che si
+concentrò in sè medesimo e fu veduto a piangere.
+
+A renderlo così mesto, influì poi la repentina trasmutazione del
+cielo, giacchè, come trovo notato in un cronista, dalla metà del
+giugno in poi "comparvero segni esiziali nell'aria, con tuoni e lampi
+continui e venti di tramontana, da far credere che il giugno fosse
+tornato al gennaio, poi venti sciroccali da togliere il respiro e da
+far credere che la Lombardia fosse una regione dell'Africa, e
+gragnuole mirande devastatrici delli agri e delle messi." Ma forse
+quella mestizia era un presentimento.
+
+
+Due o tre giorni dopo, lasciata la compagnia del conte Mandello e
+degli altri, dai quali eransi agitati mille partiti per sferrarsi da
+quelle angustie della montagna, e tentare qualche altro colpo, il
+Palavicino, tutto chiuso ne' più gravi pensieri, se ne venne dove
+aveva dato ordine che si seppellissero i morti. Se ne venne per
+assistere alla sepoltura de' cadaveri del Birago e del Crivello
+trovati pochi momenti prima.
+
+Fermatosi al luogo, vide che i zappatori ascendevano lentamente la
+montagna portando a stento le salme dei due milanesi. Quella vista, e
+la torbida apparenza del cielo che si rifletteva nel torbido lago,
+gl'influirono potentemente sull'animo, e guardò a lungo le cinque o
+sei fosse, che gli stavano all'intorno scavate, con un'aria così
+profondamente mesta, che avrebbe fatto senso a chicchessia.
+
+Giunsero finalmente i zappatori, e riconoscendo il marchese Palavicino
+e mostrando i cadaveri:
+
+--Penereste assai a ravvisarli, gli dissero, tanto sono sformati; pure
+questo è il marchese Crivello, questo il conte Birago.
+
+Manfredo non rispose e guardò un pezzo i due colleghi morti, poi volse
+altrove la testa. Quando furon fatti cadere nella fossa, e i zappatori
+si misero a gettare le palate di terra per colmare e coprir la fossa,
+trovandovisi il Palavicino assai presso, sui piedi di lui venne a
+cadere qualche palata di terra mal gettata.
+
+I zappatori ristavano allora per rispetto di lui, del che accortosi il
+buon Manfredo:
+
+--_Cari amici_, disse loro sforzandosi a sorridere, _fate presto, fate
+presto a seppellirmi_.
+
+Tristi parole, che tanto più ci stringono di pietà, in quanto che, per
+uno strano ritorno di un fatto presso che uguale, furono ripetute in
+tempi a noi vicinissimi da un altro Italiano, illustre anche lui,
+anche lui distinto per ingegno e per coltura, e prode e sventurato, il
+bresciano Pietro Teullié, vogliam dire, di gloriosa e carissima
+memoria, che dopo aver pronunciato, per celia anch'esso, a due
+zappatori che gettavan terra sui suoi stivali: _fate presto a
+seppellirmi_, una palla da cannone venne a fracassargli una coscia, e
+morì. Le parole del buon Teullié furono davvero presaghe.... ma lo
+furono pur troppo anche quelle del buon Manfredo.
+
+
+La mattina di questo medesimo giorno, in uno de' bassi camerotti del
+castello Baradello dove alloggiava il comandante del presidio, questi,
+passeggiando da un capo all'altro della camera, volgeva la parola ad
+un soldato che se ne stava in un canto immobile e attento.
+
+--Quanti anni avete?
+
+--Quaranta.
+
+--Siete intervenuto ad altri fatti d'arme?
+
+--A cinque; il penultimo fu la giornata di Marignano.
+
+--E non avete mai imparato a ben morire?
+
+--Sul campo sì; impiccato no.
+
+--E per scansare il capestro siete pronto davvero a far quello che
+avete detto?
+
+--Prontissimo; non solo però per sfuggire alla morte, ma per
+migliorare la vita.
+
+--E pretendete?
+
+--Quanto può bastare ad un uomo per vivere, in una città qualunque,
+colla moglie, sei figli viventi, e provvedere largamente a quelli che
+nasceranno.
+
+--Largamente?
+
+--Si, poichè ci deve pensare un re a pagare, e perchè se tiro al
+laccio l'uomo che sapete, il governatore, se fosse il re, mi darebbe
+una contea. So quel ch'è passato, e basta.
+
+Il comandante, senza rispondere, riprese allora alcuni fasci di carte
+che stavano ammonticchiati su di una tavola.... e rilesse da capo una
+lettera del luogotenente del governatore.
+
+--Ringraziate il diavolo, disse poi al soldato, che vi ha fatto tentar
+la sorte nel miglior punto.
+
+--Quando starò contando i duemila fiorini d'oro, dirò che avete
+parlato bene.
+
+Il comandante, che era un onesto e leale Francese, e mal suo grado
+doveva obbedire altrui, non potè a meno di volgere un'occhiata di
+sprezzo al soldato, mentre pure soggiungeva:
+
+--Giacchè la vostra proposta fu accettata, li conterete ad opera
+compiuta.
+
+--Ad opera compiuta?
+
+--Si.
+
+--Chi mi assicura?
+
+--Chi ci assicura noi, ribaldo?
+
+--Un buon giuramento aggiusta ogni cosa.
+
+--E noi ti faremo promessa formale dì pagarti quando l'uomo sarà nelle
+nostre mani.
+
+--Non mi fido delle promesse di chi ha duemila soldati ai propri
+ordini.
+
+--E le tue saranno attendibili, furfante?
+
+--Quand'uno mi paga bene, io gli son servo in corpo e in anima; è
+questa una regola alla quale non ho mai contravvenuto in vita mia.
+
+--E ti basta la vista di sostenerlo?
+
+--Mi basta.
+
+--E perchè dunque vendi il marchese, se ti pagava?
+
+--Ho io forse detto che mi pagasse bene? Malissimo mi pagava, e non
+conobbi al mondo capitano più pitocco di lui. Però mi chiamo fortunato
+d'esser caduto nelle mani dei suoi nemici.
+
+--Dunque ti ostini a voler la paga prima dell'opera?
+
+--Per finirla in due parole, fate così: metà prima e metà dopo.... è
+questa la più gran prova di fiducia ch'io possa darvi.
+
+Il comandante, che desiderava spacciarsi in fretta e di un tal uomo e
+di un tale intrigo:
+
+--Bene, disse, così sia fatto! Vieni dunque, che ti assegnerò i
+compagni.... e avrai l'oro.
+
+Il soldato, che la storia dice essere stato un venturiero alemanno,
+uscì poco dopo di Como con tre archibusieri, prese pel borgo di Vico e
+s'internò tra i monti, volgendo a sicura meta.
+
+Pervenuto in un certo passo dov'era un gruppo di pini:
+
+--Fermatevi qui, disse agli archibusieri; io vado lassù. Pochi minuti,
+e condurrò l'uomo con me; se qualcuno ci seguisse da lontano, tirate
+su loro; noi scompariremo per questo sentiero.
+
+Quando il Palavicino, finita l'opera dei zappatori, rimase solo nel
+funebre luogo, udì al di sopra di sè le voci di alcuni soldati che
+dicevano:--Se volete parlargli, il marchese è là, egli vi rivedrà
+assai volentieri.
+
+Manfredo, guardando in su, vide allora appunto quel venturiero
+alemanno che, preso al soldo molti mesi prima, egli aveva preposto a
+certi archibugieri olandesi, e che sapeva essere stato fatto
+prigioniero alcuni giorni prima dai Francesi. Perciò molto
+maravigliato:
+
+--Voi qui? gli disse.
+
+--Sano e salvo son qui, marchese, e quel ch'è riuscito a nessuno è
+riuscito a me.
+
+--Avete potuto fuggire?
+
+--Sì, illustrissimo.
+
+E ciò dicendo discendeva l'erta e si faceva presso a Manfredo.
+
+--Se voi vi rallegrate, continuò, perch'io sia scampato dai Francesi
+ed abbia ricuperata la mia libertà, vi rallegrate di ben poca cosa. Ma
+vi darò tal nuova per cui avrete a rallegrarvi davvero.
+
+--E qual è questa nuova?
+
+--Che la prigione e la fuga mi fecero scoprire una via segreta, per la
+quale, senza che i Francesi se ne accorgano, potrete entrare in Como,
+in qualunque ora vogliate, e sorprenderli e batterli e ricuperar
+quello che avete perduto.
+
+--Dite il vero?
+
+--Se non volete credere a me, crederete agli occhi vostri; venite a
+vedere voi stesso.
+
+--Dov'è la via?
+
+--Per questo monte medesimo, un sentiero affatto affatto ignoto;
+venite dunque.
+
+--Vengo; aspetta! e Manfredo diede una voce; alla chiamata comparvero
+due soldati: Dite al conte Mandello, loro gridò Manfredo, che lo
+aspetto qui.
+
+--E che volete dal conte? gli domandava l'Alemanno.
+
+--Che venga a vedere anche lui.
+
+--Lasciate, lasciate; dovete veder voi prima di tutto, perchè se mai,
+come non credo, io avessi preso abbaglio, non vorrei sentire le beffe
+del conte, che è si corrivo a dar la berta altrui.
+
+Manfredo sorrise a queste parole del caporale alemanno, chè in fatto
+il conte aveva per costume di dar la berta a quei buoni soldati, i
+quali, fuori dello schioppetto che sparavano a maraviglia avevano
+l'ingegno piuttosto grosso. Sorrise e seguì il caporale, che affrettò
+la discesa per allontanarlo dalla valle dove stavano a campo le sue
+genti. Quando furono a mezza costa, risuonò dall'alto la voce sonora
+del conte Galeazzo Mandello che chiamava a gran voce il Palavicino.
+Questi, a motivo dei tortuosi giri del sentiero montano, udì il conte
+senza vederlo, e si fermò.
+
+--Son qui, Galeazzo, discendi, gli rispose poi dal basso.
+
+Il caporale alemanno, non sapendo allora a che appigliarsi, finse di
+sdrucciolare in giù e trasse a sè il Palavicino. A un tiro di balestra
+dietro al gruppo di pini stavano gli archibugieri francesi, di cui
+Manfredo a tutta prima non s'accorse, ma che continuando a
+sdrucciolare in giù vide a un tratto, onde gli venne un orrendo
+sospetto.
+
+--Galeazzo! Galeazzo! gridò allora, e fu un grido che fece rintronar
+la montagna.
+
+--Manfredo! rispose dall'alto la voce del Mandello che poco dopo si
+mostrò e vide e fu visto.
+
+--Galeazzo, sono tradito, accorri! così disse il Palavicino che,
+assalito in quel punto, si dibatteva tra le robuste braccia degli
+archibugieri che io pungevano colle armi.
+
+Il conte fece allora un salto d'un trenta passi buonamente; ma in
+quella vide le canne di due archibugi appuntate contro di sè e la
+subita fiamma, e udì il fischio delle due palle e cadde.... cadde
+ferito gridando con voce di strazio acutissimo e di disperazione:--Ah!
+Manfredo, io non ti posso salvare! Manfredo, Manfredo!... Ma questi
+pur continuando a ripetere il nome di Galeazzo, venne tratto lontano,
+e dileguò anche la voce.
+
+Fu il più sviscerato e il più orrido addio che mai siensi dati due
+amici da che mondo è mondo. Il conte Mandello, insensibile al dolor
+fisico che gli veniva dal braccio sinistro, passato parte a parte
+dalla palla di piombo quantunque ne fosse reso impotente, lasciava che
+il sangue scorresse senza porvi riparo, e premeva la destra sulla
+fronte con una tensione così disperata, che pareva volesse in quel
+modo togliersi la vita divenuta inutile.
+
+--Ahi!!! disse finalmente con un gemito profondo e alzando la mano
+verso al cielo, tutto è dunque perduto! e svenne e cadde privo di
+sentimento.
+
+La scarica degli archibugi avea desta l'attenzione di taluni soldati
+che accorsero per vedere che cosa fosse, e udite le grida e tenendo il
+sentiero per dove quelle eran venute, discesero, e, pieni di dolorosa
+maraviglia, trovarono il conte Mandello disteso sul nudo masso,
+bagnato del proprio sangue, e che non dava segno di vita. Veduta la
+ferita del braccio, presto la fasciarono e gli si misero intorno con
+ogni premura; ma mentre si adoperavano con tanta sollecitudine,
+almanaccavano per trovar le circostanze del fatto.
+
+--Da chi mai può esser venuto il colpo?
+
+--Non mi sono ingannato, e posso assicurarvi che furono più scariche.
+
+--Dunque fu tentato di penetrare sino a noi!
+
+--Aspettate che parli il conte.... Ma sapete che ha perduto tanto
+sangue quanto basterebbe per dar la vita a due uomini?
+
+--È vero, ma perchè se ne venne solo fin qui?
+
+--Ora che mi ricordo, non lo chiamò il marchese?
+
+Questa domanda mise de' stranissimi sospetti in quel gruppo di
+soldati.
+
+--Perdio! mi pare; il marchese era con lui!
+
+--Dunque...:
+
+--Ma sei ben certo che il marchese lo abbia chiamato e sia seco
+disceso?
+
+--Non c'è dubbio...
+
+Il conte diede in quella i primi segni di riaversi, e tutti tacquero.
+
+--Tutto è perduto! egli replicò poi con voce profonda e come se
+parlasse tra il sonno, e poco dopo aprì gli occhi e si alzò. Il primo
+moto fu quello di afferrar pel braccio chi gli stava presso
+coll'ultima forza che gli rimaneva; ma riconoscendo i volti: Perdio,
+gridò ansioso e anfanato, accorrete, accorrete tutti, il marchese è
+tradito!... è perduto!...
+
+Ciò dicendo tentò di alzarsi, e gli riuscì con grandissimo stento; e
+così sorretto dai pietosi compagni d'armi pressochè tutti lombardi,
+lentamente ascese la montagna per discender poscia nella valle, ov'era
+il grosso della gente.
+
+Il conte, per la molta perdita del sangue, era oltremodo affievolito;
+tuttavia, riavutosi dalla prima angoscia, tanto più degna di
+maraviglia, in quanto aveva potuto vincere la sua natura medesima,
+narrò il fatto con tale efficacia di parole, che per tutto il campo fu
+una conflagrazione repentina, insolita, che giunse fino al furore tra
+i militi alemanni, percossi dalla vergogna che un loro compatriotta si
+fosso bruttato di un così infame tradimento.
+
+Ma che valevano le pietose proteste, il dolore, lo stupore, lo sdegno,
+il desiderio di vendetta? Come si poteva salvare lo sventurato
+Manfredo? Come uscire con tutta la gente da quelle angustie, e
+penetrare in Como, e far strage di chi aveva comandato un così atroce
+tradimento? Come continuare le paghe! Come in tanto intreccio di cose,
+avviluppatesi più che mai quando pareva dovessero terminare, trovare
+un consiglio, un rifugio, un mezzo potente per riparare a tanta
+sciagura! Il conte osservò tutte queste cose di un lampo, misurò tutta
+la profondità dell'abisso, e, da che viveva, perdette per la prima
+volta affatto quella fiducia così piena di trovati e di risorse,
+disperò e si sentì prostrato e avvilito e incapace a pensare non che
+ad operare.
+
+In questo stesso dì giunse l'Elia Corvino da Cremia, dove, per
+preghiera del Palavicino, erasi recato a confortare la Ginevra, e
+di mestissima ch'ella era, l'aveva lasciata tanto quanto lieta.
+Accortosi che nel campo era un gran pericolo, da principio non
+seppe che si pensare, poi quando udì la grave sciagura rimase come
+smemorato.--Povera Ginevra, esclamò, qual colpo sarà questo per
+lei!!--E si recò subito presso il conte Mandello il quale s'era
+messo a giacere sul suo letto di paglia, non consentendo maggiori
+comodi le angustie delle circostanze e dei luoghi.
+
+L'Elia e il conte si guardarono a lungo senza parlare.
+
+Non v'ha spettacolo che più colpisca dell'angoscia e della
+prostrazione di chi naturalmente è audace e giocondo e noncurante. E
+una tale commozione si fa ancora più grave quando, ritornando alla
+causa, si considera quanto ella dev'esser stata terribile se potè
+gettare la confusione anche colà dove era sempre stata sconosciuta.
+
+E fu terribile davvero.
+
+--Ma e non pensiamo a far nulla? disse finalmente l'Elia dopo avere
+aspettato invano che il conte parlasse il primo.
+
+---Tutto io avrei fatto, rispose allora quasi dando in furore il
+Mandello, se questa ferita non mi avesse fatto cadere; quantunque in
+due soli e quasi senz'armi contro quattro armati d'archibugio e
+coperti di ferro dalla testa ai piedi, pure li avremmo schiacciati,
+per la fede di Dio, ed io avrei fatto miracoli per salvare Manfredo!
+il buon Manfredo! così è perduto!...
+
+E tacque.... e pianse.... pianse d'amore e d'affanno. L'Elia volse la
+testa altrove.
+
+E dopo una lunga pausa:
+
+--È da più ore, caro Elia, e gli sporgeva la mano per stringere la
+sua, che io sto affannandomi in cerca di un filo di salvezza; ma non
+so trovar nulla.... nulla, e mi pare d'avere smarrita l'intelligenza
+affatto. Sarebbe un gran che, vedi, se si potesse salvare un così
+prezioso amico, un italiano sì generoso, un così raro complesso di
+virtù egregie, in cui era tanto valore e tanto ingegno, e tanta
+soavità di natura.... Oh percorri Elia, percorri tutta Italia che un
+giovane come Manfredo non ti verrà mai fatto di trovarlo mai.... Ed
+ora è perduto.... e il cuore mi dice per sempre!.... perchè....
+l'altra volta quando Manfredo corse quasi lo stesso pericolo.... io
+non mi lasciai così abbattere.... e il presentimento d'averlo a
+salvare mi metteva in cuore una gran fiducia.... ma oggi non vedo
+nulla! E s'io ho a morire impazzito ciò accadrà per questa
+disperazione che mi strazia, che mi divora! Ma tu, Elia tu uomo acuto
+e scaltro.... e provvedente.... non hai nulla a dirmi, nulla a
+consigliarmi, nulla da operare pel nostro povero, sventurato amico?
+
+L'Elia non rispondeva....
+
+Il Mandello si fece ancora immobile, e tenne gli occhi fissi senza mai
+parlare.
+
+--E la Ginevra, disse poi scuotendosi tutt'a un tratto, come l'hai tu
+lasciata quella povera sventurata? Ma tu non rispondi? Io ho perduto
+il senno, tu anche la favella.
+
+--Vorrei, per verità, aver perduto l'uno e l'altra, rispose finalmente
+l'Elia.... ma se si ha a tentare un partito ancora.... esso non può
+essere che il più disperato.
+
+--Sia pur disperato quanto mai può essere, purchè ci sia; parla
+dunque. Che partito hai tu?
+
+--Potrebbe riuscire se Dio lo volesse, e se dipendesse soltanto da
+noi, che siam pronti a sagrificar tutto!
+
+--Sì, tutto, sino alla vita!
+
+--Ma noi soli non bastiamo.... Converrebbe che la Ginevra potesse far
+ciò che forse non è lecito attendere dal suo immenso dolore quando
+saprà la sventura.... Pure la sua disperazione istessa, le sue grida
+strazianti potrebbero essere un gran mezzo, una potente scintilla da
+destare un incendio.
+
+--Che?
+
+--Sì, centomila uomini, che gemendo tacciono da anni, potrebbero,
+eccitati da uomini esperti prorompere improvvisamente innanzi allo
+spettacolo di una desolazione che non ha pari.
+
+Il Mandello si alzava dal suo giaciglio a queste parole, e appuntando
+l'occhio in volto all'Elia in grande aspettazione:
+
+--Parmi, diceva, parmi d'averti compreso.... Segui!
+
+--Manfredo, quest'oggi istesso, forse sarà in Milano.
+
+--Non può essere diversamente.... è il governatore che lo vuole.
+
+--Ma prima che il governatore ci tolga tutte le speranze, Manfredo,
+trattandosi d'un fatto così pubblico, così straordinario, così
+politico, sarà giudicato dalla _Cameretta_; questo basta perchè, prima
+della sua condanna, passi qualche giorno d'intervallo.... Un tale
+intervallo può esser tutto per noi!
+
+Il Mandello, a tali parole, rianimandosi di speranza:
+
+--Dio ti benedica! proruppe; il resto lo so io.
+
+--La Ginevra....
+
+--La Ginevra s'affretta a Milano....
+
+--E va a palazzo.... e domanda un'udienza dal governatore....
+
+--E al suo rapido viaggio da qui a Milano si dà il più grande apparato
+possibile, tanto che accorra la folla, commiserando e sdegnosa, sulla
+via per dove passerà....
+
+--E in città si mandano uomini esperti ad annunciare la sua venuta....
+a preparare, ad eccitare, ad esaltare gli animi di pietà e di furore.
+
+--Nè ella dovrà pregare il governatore per la vita di Manfredo:
+sarebbe domandar troppo; chiederà che a lei sia concessa la grazia di
+recarsi a supplicare il re, il solo che possa mutar la sentenza della
+_Cameretta_.
+
+--Ma ciò non concederà il Lautrec.... e i pianti di lei ecciteranno il
+popolo.... e noi stessi muoveremo gli animi intanto che l'infelice
+pregherà invano! Se le nostre parole avranno efficacia; se in un solo
+istante una corrente di entusiasmo verace immenso, solca ed arde non
+già cento; ma ventimila uomini soltanto, non v'è più forza che li
+trattenga. E una donna che prega e versa torrenti di lagrime, e trova
+il rifiuto spietato, può far di gran cose, credetelo a me.
+
+Il Mandello, attonito prestava attenzione all'insolito impeto onde
+esprimevasi l'Elia, e sentiva tutte sussultarsi le fibre, e a dispetto
+della ferita, non poteva star calmo.
+
+--Mi pesa di essere così indebolito, disse poi, ma farò come se non
+fosse nulla. Intanto bisognerà che tu ti rechi subitamente a
+Cremia.... e parli alla moglie di Manfredo.
+
+L'Elia sentì sbollirsi ogni coraggio a un tale pensiero.
+
+--E questo, disse, questo è ciò che mi riesce insopportabile; e non so
+cosa farei perchè altri se ne incaricasse.
+
+--Ti comprendo, Elia, ma conviene che ti faccia forza.
+
+--E s'ella non sopportasse il dolore?
+
+--Speriamo che lo sopporti. Ma intanto che tu vai a Cremia, io
+provvederò a ciò che rimane a farsi coi mercenarj di Manfredo; credo
+che per quindici giorni ancora vi siano i denari per le paghe, passati
+i quali, se non giunge un soccorso dal Morone o da altri, bisognerà
+licenziarli. Intanto io crederei bene di condurli, per la Valle
+d'Intelvi, sul territorio svizzero, il quale è a poche miglia di qui,
+che in tal modo, finchè si aspetta, si è in luogo più sicuro, e i
+Francesi del presidio, vivendo in continuo sospetto, non potranno
+recarsi a Milano per portar soccorso quando ci fosse il bisogno.
+
+--Ciò è ben pensato, mi pare, e converrà dar gli ordini perchè si
+ritiri anche la gente che il Palavicino lasciò per ajuto sul lago.
+
+--A questo ci ha già provveduto lui, e tutto è fatto.
+
+La notte, quantunque il lago fosse procelloso e minacciasse fortuna,
+l'Elia si recò a Cremia.
+
+
+
+
+CAPITOLO XXXVI.
+
+
+La nuova di tali avvenimenti aveva messo intanto uno strano
+sobbollimento negli animi dei Milanesi. Già da molto tempo prima erano
+stati in aspettazione di qualche gran cosa, e la continua resistenza
+dei fuorusciti raccolti in Reggio contro le scorrerie francesi, non è
+a dire che fiducia e quante speranze avesse in loro suscitato. Avean
+saputo inoltre che stavasi concertando una lega tra Leone e Carlo, la
+quale, siccome tutto induceva a credere, avrebbe risolutivamente
+cacciato dalla Lombardia quelli che, da tanti anni, con tirannia sì
+atroce la governavano.
+
+Coloro, ed erano i più, che durante tale dominazione mai non poterono
+uscire dalla città, da principio, percossi dall'insolita miseria, non
+avevan saputo che tremare e lamentarsi e piegare il collo--e in così
+deplorabile condizione continuarono per gran tempo. Ma nell'anno in
+cui il Lautrec stette in Francia, e il Lescuns meno atroce, lo
+rappresentò, alla prima notizia del complotto di Reggio cominciarono
+alquanto a risentirsi dal pauroso torpore, e più d'una volta avvenne
+che la folla prorompesse in qualche sfogo improvviso di furore contro
+le soldatesche; sfoghi, che sebbene in breve venissero repressi dalle
+forze soverchianti, pure erano indizio che, se continuavasi di tal
+guisa, la moltitudine, dalla disperazione medesima fatta accorta della
+propria forza, avrebbe potuto, a lungo andare, riuscire formidabile a
+quelli stessi che tanto l'avevano oppressa.
+
+Ben è vero che, al ritorno del Lautrec, ella sentì ancora un resto di
+paura per le terribili misure da lui prese, ma anche quella, spinta
+all'eccesso, avrebbe potuto diventar poi la causa di una
+conflagrazione improvvisa e risolutiva.
+
+Il dì 11 di giugno cominciò finalmente a correre sordamente per Milano
+una strana voce: che il marchese Palavicino, alla testa di molta gente
+era comparso sul lago di Como in attitudine minacciosa. Dapprincipio
+si cominciò a negar fede a quelli che, pieni di esaltamento,
+raccontavano un tal fatto, poi crescendo il cumulo delle prove,
+subentrò la maraviglia, l'aspettazione, l'ansia. V'era tuttavia chi
+non sapeva ancora indursi a credere quanto si raccontava, quando il
+corriere spedito in tutta fretta dal comandante del presidio di Como a
+Milano, e l'improvviso ordinarsi delle soldatesche che stavano in
+castello, e il battere dei tamburi che risuonò turbinoso nel rione di
+Porta Comasina, persuase e colpì tutti quanti. Il nome del marchese
+Palavicino corse allora in Milano sulle bocche di tutti. Chi
+raccontava la sua vita passata chi le sue sventure, chi le ultime
+vicende in cui si trovò avvolto. Sapevasi che egli aveva sposato la
+signora di Rimini, e si parlò di costei e della misteriosa sua morte;
+ma s'ignorava al tutto che egli si fosse unito in matrimonio colla
+Ginevra Bentivoglio, della quale si ricordò la fuga, onde tutta Milano
+s'era tanto scandolezzata. Quante cose avvennero in sì lungo corso di
+tempo, si riandarono tutte in quei cinque o sei giorni, e i personaggi
+che l'uno dopo l'altro comparvero in questo libro, dal più al meno
+furon tutti oggetto dei discorsi generali. Corse finalmente anche la
+voce che il marchese Palavicino aveva sposata la Ginevra Bentivoglio,
+la vedova del terribile Baglione, e che anzi ella trovavasi a Como con
+lui. Una tal nuova colmò le maraviglie, accrescendo l'interesse per
+ambedue, il quale era tanto maggiore in quanto si connetteva
+all'interesse comune. Non è poi a dire con quale impazienza e con che
+ardore si cercavano le notizie dell'impresa di Como. Fu un tripudio
+generale, sebbene compresso, quando vennero propizie; fu
+un'inquietudine quasi tumultuosa quando si vociferò che la gente del
+Palavicino aveva dovuto ritirarsi fra i monti, e che la condizion sua
+facevasi più difficile di giorno in giorno.
+
+In questo mezzo, cominciando a imperversar la stagione fuori
+dell'ordine naturale, con venti procellosi e gragnuole violenti e
+lampi continui; il popolo, a quel tempo, superstizioso oltre ogni
+credere, credette vedervi qualche indizio di una terribile catastrofe.
+Uscendo dalle disertate officine, gli artieri si radunavano a crocchi,
+e chi faceva un pronostico, chi l'altro; e siccome in quegli ultimi
+dì, sulla Piazza Castello, eransi dati atrocissimi supplizj a sei
+patrizi lombardi caduti nelle mani del Lautrec, si pensò che il cielo,
+col procelloso aspetto, volesse dar segno della sua collera, e taluni
+si confortavano considerando che se pure un'inaudita sciagura avrebbe
+avuto a colpire qualche mortale, questo sarebbe stato un francese; e
+tutti i pensieri correvano allora al governatore di fresco tornato a
+Milano, e che avendo trovato il figliuolo in assai mal termine di
+salute, e quasi coi segni della morte in sul volto, era uscito in
+disperate imprecazioni e in minaccie contro a' medici, che non avevan
+saputo fermare i guasti del morbo.
+
+Ma qual fu la maraviglia quando mentre, l'attenzione era rivolta al
+figliuolo del Lautrec, il marchese Palavicino, circondato da venti
+gendarmi a cavallo, entrò in Milano e fu condotto al castello di Porta
+Giovia!
+
+La nuova di una così tremenda sventura percorse come un fulmine la
+città, e ciascuno rimase colpito da quello stupore e da quell'angoscia
+che toglie perfino la facoltà di esprimerla in qualche modo.
+
+Fu un lutto generale sentito nel profondo dell'animo, e non comandato;
+se non che in quello scambio della sorte la moltitudine credette che
+il cielo, anzichè i Francesi, avesse voluto punire la città di antiche
+e gravi colpe, cogliendola nell'oggetto del suo amore, e là appunto
+dove aveva riposta ogni speranza.
+
+Però, nel ricordare, questo fatto doloroso, non si può a meno di
+provare qualcosa che somiglia al conforto, pensando a quella
+corrispondenza di amore e di gratitudine sincera che fu tra un
+individuo ed un'intera moltitudine, d'amore disinteressato per una
+parte e che non si manifestò a parole, ma con fatti; e per l'altra di
+un'effusione spontanea di pietà che se non fu efficace, fu però
+generosa, e, quando non foss'altro, compensò anticipatamente il
+Palavicino della freddezza e noncuranza dei molti i quali, abbagliati
+dal grande, non ebbero riguardo al buono.
+
+Erano così corsi tre giorni dalla cattura del Palavicino; alla torre
+della Piazza de' Mercanti batteva la campana del mezzogiorno, e in
+quell'ora destinata dagli artigiani al riposo, molti di questi, dalla
+contrada Marsia, da quella di Pescheria, da quella dei Fustagnari,
+degli Orefici, e dalle altre che ricevono il nome delle arti diverse,
+venivano ad unirsi sotto al Coperto dei Figini per raccogliere altre
+novità e per discorrere intorno a quelle di cui pur troppo erano
+istrutti. Si raccoglievano sotto il portico, perchè nel cielo era un
+annottar tempestoso che minacciava rovesci di pioggia, come dalla metà
+di giugno soleva succedere ogni dì.
+
+Innanzi alla bottega del merciajo Burigozzo, il quale aveva perduto
+alquanto della sua parlatina e se mai sentiva bisogno di sfogo, non si
+attentava di parlare che tra visi ben noti e dopo avere esplorato
+d'ogn'intorno con gran precauzione stava un crocchio piuttosto denso
+d'uomini che all'apparenza indicavano robustezza fisica e gran
+risolutezza; fra costoro trovavasi l'Omobono, fratello del Corvino, e
+quel fallito beneficato da Manfredo. Ed era cosa curiosa come, in quel
+vasto susurro di voci che facevasi sotto al portico, fra tanta gente
+intese a discorrere col massimo interesse, questo crocchio soltanto
+osservasse il più grave silenzio, e quelli che lo costituivano
+guardassero d'ogn'intorno con attenzione, con sospetto, con
+aspettazione, e di tanto in tanto qualcheduno, spiccandosi dalla folla
+e attraversando la piazza, si allontanasse per qualche istante, e
+ritornando poi sempre in silenzio, si facesse ancora coi compagni.
+
+Ma venne il momento in cui uno di essi portò finalmente la notizia che
+gli pareva stessero attendendo.
+
+Il fratello dell'Elia si gettò allora fra la gente di cui era gremito
+il portico, ciò che fecero tutti i suoi colleghi.
+
+--Amici, una notizia!
+
+--Fra pochi momenti il governatore riceverà una strana visita, se pure
+vorrà accordarla.
+
+--Che? Cosa dite? Di che si tratta?
+
+--Grandi cose ne avranno ad uscire.
+
+--Sì, è la moglie del marchese Palavicino.
+
+--La sventurata sua moglie, che fu veduta entrare in Milano or ora.
+
+--E in gran pianti, come dicono chi l'ha veduta.
+
+--E assicurano ch'egli è uno spettacolo innanzi a cui non si può
+trattenere le lagrime.
+
+--E a momenti sarà qui?
+
+--A far che?
+
+--Per impetrare un'udienza dal governatore.
+
+Il Burigozzo, uscito allora dalla sua bottega, e non potendo più
+trattenersi:
+
+--Ahimè, disse, ella è giunta in malissimo punto! Mi rincresce per
+lei, ma il governatore la ributterà.
+
+--Perchè la ributterà? Vorremo vederla!
+
+--Cominciamo dal dire, che non entrò mai donna in quel palazzo dal
+momento che il governatore ci venne a star lui.
+
+--E v'entrerà oggi. Ed è questo un caso straordinario.
+
+--È da due giorni e due notti ch'egli non abbandona mai il letto del
+figliuolo.... Pensate se vorrà farlo per costei, per la moglie del
+marchese!
+
+--Ma ella morrà d'angoscia, se ciò le verrà negato!
+
+--Com'è vero Iddio, disperata morirà!
+
+--E questo io credo, ma non posso che sentirne pietà e non altro.
+
+--Sentite tutti: muoviamole incontro. Ella riceva i nostri conforti
+almeno.
+
+--Sì, muoviamole incontro. Io voglio vederla.
+
+--Anch'io vo' confortarla in qualche modo.
+
+--Tanto popolo commosso pel suo dolore, sarà per riuscirle d'un gran
+sollievo.
+
+--Andiamo dunque.
+
+--Andiamo.
+
+--Vengo anch'io.
+
+--Ed io pure.
+
+E in breve la piazza del duomo rimase deserta affatto, spalancate le
+botteghe e vuote senza custodia. Soltanto vedevansi le sentinelle
+francesi a passeggiare innanzi al palazzo ducale, soltanto udivasi
+come da lontano il brontolar cupo e irresoluto del tuono, e il cielo
+oscurarsi sempre più talchè pareva imminente lo schianto della
+gragnuola.
+
+La folla intanto, prendendo per Pescheria, e via di furia
+attraversando la Piazza de' Mercanti, di contrada in contrada fu al
+Cordusio, fu al Broletto, E ad ogni passo, quasi mucchio di neve che
+s'aumenti rotolando, si faceva sempre più densa, più compatta, più
+romoreggiante. Si udì un trotto serrato di cavalli, e fu un grido
+generale:--Ella viene! Ella viene!
+
+E in tal punto l'Omobono s'incontrò nel fratello tutto chiuso nella
+cappa e coperto dal cappello a falde.
+
+--Il principio fu buono, Elia, e la moltitudine ha viscere.
+
+--Lo vedo e son contento; ma lo sospettavo.
+
+--E il cielo par che ci ajuti colle sue tenebre.
+
+--Pare.
+
+--Ma il conte?
+
+--È qui.
+
+--Ed i soldati?
+
+--Sono in Milano travestiti da contadini.
+
+--Dunque s'ella è respinta e il governatore sta ostinato?...
+
+--Come t'ho detto; il resto lo sai. Va dunque.
+
+E si divisero.
+
+Omobono seguì la sua via e raggiunse la moltitudine, la quale s'era
+affollata ristagnando intorno alla carrozza della moglie del
+Palavicino.
+
+La Ginevra non sapeva che quel fermento popolare era mosso dal conte
+Mandello e dall'Elia Corvino, perchè questo, sebbene a malincuore, non
+aveva voluto per nessun conto scemarle il dolore, dandole argomenti di
+speranza. Come sappiamo, voleva che il popolo venisse infiammato dallo
+spettacolo di un dolore e di una disperazione senza limiti. E pur
+troppo il dolore della Ginevra fu tale e lo sarebbe stato, quando pure
+avesse avuta qualche promessa d'ajuto. Messasi dunque in viaggio,
+nell'ora stabilita dal Mandello e dal Corvino, percorse tutto lo
+stradale senza mai cessare dal pianto per un momento, e spesso dando
+in tali espansioni di angoscia, e in tal gemiti, che la donna che gli
+sedeva presso nella carrozza non trovava più modo nessuno per
+confortarla.
+
+Lungo lo stradale non ebbe neppure la facoltà d'accorgersi della
+sparsa gente accorsa dalle ville per vederla e commiserarla, ma
+entrata in Milano, rimase a tutta prima attonita della moltitudine che
+le moveva incontro, e maravigliata domandò al'ancella, che fosse?! Ma
+le parole e le grida del popolo l'avvisarono d'ogni cosa. Se non che
+questa pubblica attestazione di pietà, queste voci di conforto che in
+tuon lugubre le giungevano da mille punti della folla stipata, questo
+lutto universale, essendo prova del quanto a tutti fosse cara la vita
+del suo Manfredo, con una fitta più profonda le vennero a colpir
+l'animo, e il pianto rattenuto dal primo stupore tornò a sgorgare con
+tanta passione, e sul suo volto, in cui tutti gli sguardi eran fissi,
+si mostrarono i segni di uno strazio morale così opprimente, che dalla
+folla si levò un sol grido che tutti esprimeva i varj affetti, onde
+ciascuno era agitato.
+
+Le donne medesime prendevan parte a questo pubblico dolore, e qualche
+voce femminile, frammezzo al generale frastuono, giunse con un suono
+più gradito all'orecchio della misera Ginevra. E dalle finestre, e dai
+balconi e dai ballatoj si vedevan teste affacciarsi e cercare con
+pietosa curiosità lei, che la sventura aveva tanto colpito.
+
+Ma tra le espressioni generali e vaghe della pubblica pietà s'udirono
+anche precise e calde proteste che per poco fermarono l'attenzione e
+le lagrime della Ginevra. E taluno, che rompendo l'onda del popolo,
+s'erale recato presso per vederla meglio, e più degli altri ne aveva
+sentito compassione, lasciò sfuggirsi qualche parola che spiegava il
+pubblico intento.
+
+--Illustrissima signora, non piangete così.
+
+--Signora, sperate; v'è chi pensa per voi.
+
+--Per carità, marchesa, non vi lasciate perder d'animo in questo modo.
+
+--Confortatevi! Sperate!
+
+--Il governatore non vi respingerà.
+
+--No, come è vero Iddio, non vi respingerà!
+
+--O sconterà oggi tutte le sue scelleratezze passate!
+
+--Sì, guai per lui se nega d'ascoltarvi!
+
+--Guai per lui, marchesa.
+
+--Guai! ripeterono più voci. Guai!
+
+La Ginevra, a tali proteste, irresistibilmente in sulle prime si
+lasciò andare a qualche speranza. Lo stesso bisogno ch'ella avea di
+rilevarsi qualche poco dallo spasimo morale ond'era oppressa, era
+quello che la persuadeva a prestar fede a quelle voci, ma fu un
+brevissimo sollievo dal quale ricadde poi in un'angoscia più cupa
+della prima; che pensando all'indole inesorabile del Lautrec, e in
+parte sapendo quanto era avvenuto tra colui e il suo Manfredo,
+s'accorgeva dell'inefficacia di quei voti, onde d'ogn'intorno le
+venivano i gridi. E questa considerazione la conduceva poi a diffidare
+più che mai di sè medesima; e quando, dopo essersi anfanata a lungo e
+con tormento in cerca di un mezzo che potesse aver forza sull'animo
+del governatore, riusciva alla persuasione desolata, che a lei non
+soccorrevano che le sue preghiere e il suo pianto, un brivido
+d'orrore, prendendola istantaneamente, la faceva tremare e fremere
+quasi per violento assalto di febbre. Poco dopo, la sua carrozza, tra
+la folla che l'accompagnava, pervenne alla piazza del duomo, e qui il
+cocchiere, come ne era stato istrutto, spinse i cavalli a tutta
+carriera, per sormontare i primi ostacoli, ed entrò nel palazzo
+ducale.
+
+
+Alcuni istanti prima grossi e radi goccioloni d'acqua, con brontolío
+continuo di tuoni e lampi che, rilucendo interpolatamente, rendevano
+ancora più tetro l'aspetto del cielo, aveano annunziato il pieno
+rovescio del turbine, che scoppiò quando la folla fu sulla piazza.
+Quanti poterono corsero allora a riparare sotto al Coperchio de'
+Figini, e fu un addensarsi, un pigiarsi, un tumultuare da non potersi
+descrivere. Essendo gli sguardi di tutti volti al palazzo, vi fu un
+momento che la saltante gragnuola cadde sì spessa da togliere del
+tutto anche quella vista. L'ansia, l'impazienza, l'aspettazion del
+popolo era indicibile, e il vasto suo fremito veniva solo coperto da
+quello della natura, la quale pareva avesse voluto espressamente
+sceglier quest'ora a prorompere così, perchè non sembrasse di
+soverchio monstruosa la violenza di quelle estreme passioni onde in
+quel punto avevano ad agitarsi umani petti.
+
+
+Allorchè la carrozza della Ginevra passò sotto l'androne del palazzo
+ducale, da tutti quegli ufficiali, e caporali, e soldati che in gran
+numero si raccoglievano sotto agli atrj e nelle stanze a terreno, da
+principio si credette, quantunque paresse strano, ch'ella avesse
+voluto riparare colà per essere stata colta improvvisamente dal mal
+tempo. Per ciò avvezzi qual'erano i più a prendersi facilmente
+trastullo di tutto e di tutti, com'è costume di tal gente, si fecero
+intorno alla carrozza per trovare qualche argomento di risa e di
+beffe. Se non che al primo affacciarsi della Ginevra allo sportello,
+in tutti sorse un sentimento uguale che comandò il rispetto, o
+qualcosa di somigliante. Nell'entrare, ella aveva tentato ogni sforzo
+per ricomporsi alla meglio, ma non ci era riuscita in modo che altri
+non potesse accorgersi del disordine in cui trovavasi, e del molto
+pianto che avea versato; per la qual cosa, fra quella moltitudine
+d'uomini d'arme nacque gran curiosità di sapere chi fosse e cosa
+volesse.
+
+Ma quando le si raccolsero intorno per parlarle ed ascoltarla, la
+confusione, onde la Ginevra venne assalita nel trovarsi in mezzo a
+tali uomini, di cui sospettava e temeva i liberi costumi, fu così
+forte, che, per un istante almeno, superò lo stesso suo dolore.
+Sentiva, i bisbigli, le sommesse domande che l'un l'altro si facevano,
+vedeva i sorrisi da cui trapelava qualche segno di procacità, e ciò
+che più l'atterriva, udiva le lodi fatte alla sua bellezza.
+
+La donna che l'accompagnava temeva più che mai onde le andava dicendo:
+
+--Per carità, usciamo di qui; fuggiamo da questa gente!
+
+Ma in quella un francese, accostandosi allo sportello:
+
+--Signora, disse alla Ginevra, possiamo noi sapere se voi siete venuta
+qui per riparare dal mal tempo, o per qual altra cagione siate venuta?
+
+--Davvero signora, le diceva un altro men riservato del primo, se
+siete corsa fra noi per ricovrarvi avete scelto benissimo il luogo; e,
+per s. Dionigi, non sarà mai detto che un gendarme francese siasi
+rifiutato a prestare i suoi servigi a una bella donna! Voi poi siete
+bellissima, e avrete a lodarvi assai di me e di quanti siam qui.
+
+La Ginevra, a tali parole, non seppe vincersi così che non trapelasse
+di fuori l'indignazione onde tutta si accese.
+
+Ma il primo francese, mettendo il guanto sulla bocca del compagno.
+
+--Taci tu gli disse, e prima di far promesse, ascolta. Questa donna ha
+ben altro a pensare che dar retta a te e alle tue ciance.
+
+Tali parole furono susseguite da varii sghignazzi e da qualche frase
+in lingua francese, colla quale pareva si volesse mettere in celia la
+cortesia di chi primo aveva parlato alla Ginevra.
+
+Ma un vecchio caporale, alzando la voce:
+
+--Chi fa ingiuria altrui, disse, la fa a sè stesso; però usiamo a
+questa donna i dovuti riguardi.
+
+L'insolito esempio di costume gentile esibitoci da questi soldati, non
+ci faccia però supporre che dall'ultima volta in cui fummo in questo
+palazzo sia scomparsa, tra le soldatese del Lautrec, quell'atroce
+durezza di cui siamo stati testimoni. I poveri Milanesi ebbero a
+patire, in quegli ultimi anni, violenze d'ogni genere; ma ciò non
+toglie che fra tanti uomini solleciti di secondare il governatore ve
+ne fosse taluno di natura più rimessa e più generosa, e che colle
+parole e coi fatti biasimasse fors'anco il duro esempio dato dal
+Lautrec. In quel modo istesso che la boriosa e feroce rozzezza onde si
+segnalavano i baroni che stavano con lui non è indizio ch'ella fosse
+il marchio caratteristico di tutti i Francesi a quei tempi, come
+parimenti (per toccare di un fatto che già fu descritto in questo
+libro), e la viltà di quel giovane gendarme vinto in duello e
+schiaffeggiato dal conte Galeazzo, non può implicar quella dell'intera
+nazione francese, la quale invece, così allora come prima e dopo,
+sempre si distinse per la contraria virtù. Molto meno poi che l'autore
+di questo libro abbia voluto espressamente introdurre quel personaggio
+quasi tipo di tutta una gente. Per far ciò avrebbe dovuto rinunziare
+alle proprie convinzioni e a quella stima in cui sempre ha tenuto la
+gloriosa nazione, alla quale i destini furono tanto propizj; ma
+parimenti avrebbe dovuto rinunciare alla verità, se della dominazione
+francese in Lombardia a que' tempi lontani, si fosse sforzato di
+esibire un ritratto diverso di quello che in parte ne ha dato.
+
+Ciò sia detto nel supposto che possa per avventura tornar necessario
+e, più che altro, perchè la l'opportunità ce ne fece invito. Seguiamo
+ora quel che più importa.
+
+La Ginevra, dopo aver taciuto a lungo per la confusione in cui l'avean
+messa tanti uomini d'armi di cui temeva la procacità, confortata dalle
+savie parole del vecchio caporale e del gendarme che le stava allo
+sportello:
+
+--Signori, disse, io non venni già qui perchè il mal tempo mi abbia
+spinta. Ho ben più crudele, tempesta nell'animo, e percorsi molte
+miglia a furia, per giungere in tempo e avere un'udienza dal
+governatore.
+
+--Un'udienza del governatore? disser molti ad una voce maravigliando e
+guardandosi l'un l'altro a vicenda.
+
+--Me ne rincresce, cara signora, disse allora il vecchio caporale, ma
+ciò vi sarà impossibile. Il governatore non ha mai concessa udienza a
+donna del mondo. Oggi poi la negherebbe a chicchessia, quando pure lo
+avesse in costume.
+
+--Non v'è cosa più grave di quella per cui sono venuta; per ciò
+scongiuro voi tutti onde facciate che il governatore mi accolga. Io
+sono la moglie del marchese Palavicino....
+
+Questo nome fece che il cerchio de' soldati che stava intorno alla
+carrozza si stringesse istantaneamente, e che tutti gli occhi si
+fissassero nel volto della Ginevra con un'attenzione e con un
+interesse intenso. Cessò ogni bisbiglio ed ogni rumore tra i soldati,
+e non s'udiva che l'infuriare della gragnuola e della pioggia la quale
+cadeva a rovesci.
+
+La Ginevra stette un momento irresoluta; poi spinto lo sportello della
+carrozza, discese tenendo per mano l'ancella.
+
+--Ditemi soltanto dov'è la stanza del governatore; io ci andrò
+senz'essere annunziata, così le sue furie cadranno solo su me che sono
+parata a tutto.
+
+--È da due giorni e due notti ch'egli non esce dalla stanza dove giace
+vicinissimo a morte il diletto, l'unico suo figlio; però se taluno
+osasse recarsegli presso non chiamato, quel che avverrebbe di colui
+non vorrei che capitasse a me.
+
+--Voi avete ragione di temer tutto. Io non ho a temer nulla, perchè,
+se non ottengo di parlargli vedete bene, non esservi cosa che più mi
+possa percuotere!
+
+Le parole non erano che queste, ma l'accento, ma l'espressione, erano
+tali da costringere la pietà di chicchessia.
+
+Allora vi furono taluni che, rivolti al vecchio caporale tanto quanto
+commossi:
+
+--Non avete voluto, dissero, essere acerbo in principio, così ci avete
+messi tutti quanti in un terribile intrigo; perchè vi domandiamo noi
+come si avrà a rimandare costei....
+
+--Signora, le disse allora facendosele più dappresso il vecchio
+gendarme, se io ho promesso che vi sarebbero usati i dovuti riguardi,
+potete star certa che non avrete a lamentarvi di noi, ma torno a
+ripetervi che quello di cui ci avete pregati, è affatto impossibile.
+D'altra parte, mi pesa a dirvelo, ma tornerebbe anche inutile. Vostro
+marito, io lo compiango, perchè chiunque si trovi in una così
+terribile condizione merita bene che gli si abbia qualche
+commiserazione, ma salvarlo! credetelo a me, non lo potremo, nè io, nè
+voi, nè nessuno, nè il governatore medesimo, quando pure il volesse;
+perchè il marchese sarà condannato dalla _Cameretta_. E sono sessanta
+i decurioni che han voto, e il governatore non ha altro diritto che di
+segnarne due invece di uno; voi mi darete taccia d'uomo crudele,
+perchè vi tolgo d'un colpo tutte le vostre speranze; ma credete invece
+che ella è pietà, perchè bisogna bene che v'entri una volta l'ultima
+persuasione; e il passare di continuo dalle inutili speranze ai
+timori, e da questi a quelle, non fa che prolungare i tormenti.
+
+La Ginevra non rispondeva parola, ma il tremito onde in quel punto fu
+assalita per tutta la persona fu ben più forte d'ogni risposta. La
+donna che le stava presso la supplicava di partire, ma ella, sempre
+tenendola per mano, dava segno di essere ostinata nel suo proposito di
+voler parlare al governatore.
+
+Il conte Mandello e il Corvino non avean voluto darle a compagno
+nessun uomo che potesse prestarle qualche soccorso in tali momenti,
+pensando che la sua disperazione abbandonata a sè stessa avrebbe fatto
+più che altro. E si apposero in fatti.
+
+Dopo alcuni istanti di silenzio:
+
+--Potete crederlo, o signora, continuò il vecchio, che se ci fosse un
+filo, un sol filo di speranza, quantunque l'ira del governatore fosse
+tutta per prorompere su di noi, pure non temeremmo d'affrontarla.
+
+--Signore, proruppe allora la Ginevra, s'egli è vero quello che mi
+dite, se non temete per voi, fate dunque ch'io mi trovi faccia a
+faccia col governatore; se questo mi si concede, s'io posso dire
+qualche parola a quest'uomo, per quanto sia terribile, pure io confido
+che cederà alle preghiere, perchè io non pretenderò già ch'egli abbia
+a rimetter tosto in libertà il marchese, mio marito: questo, forse,
+non sarebbe nella sua facoltà; solo io domando che protragga il
+giudizio, e che tutto rimetta al re. Allora io mi affretterò a Parigi
+ai piedi di Francesco; questo re è buono, e non permetterà ch'io abbia
+a morir disperata. So che la _Cameretta_ si è già radunata, so che
+domani pronuncierà la sentenza; s'io non parlo oggi al governatore,
+s'egli non giunge in tempo a sospendere il giudizio prima che la
+sentenza sia data, vedete che tutto, tutto è perduto. Annunziatemi
+dunque, parlate a chi sta presso al governatore; quest'uomo avrà pure
+taluno che gli sarà più accetto degli altri. Raccomandatemi dunque a
+costui; per carità, fate quanto io vi dico!
+
+Il vecchio caporale ascoltò tutto senza mai parlare, poi disse:
+
+--Voi mi fate pietà.... ma quanto chiedete è troppo!... pure aspettate
+qui.... vado e torno. Non vi do nessuna speranza, anzi vi esorto a non
+attender nulla di buono; tuttavia qualche cosa dirò, non già a Sua
+Eccellenza, che vorrei piuttosto cadere in terra morto, ma a chi
+talvolta.... basta, aspettate qui.
+
+E ciò dicendo si allontanò lungo i portici, e scomparve.
+
+L'aspettazione che si mise nell'animo della Ginevra alle parole del
+vecchio caporale, si mise parimenti negli uomini d'armi che le stavano
+intorno, senza l'ansia però e quell'incertezza orribile che di minuto
+in minuto sempre più andava fiaccando le forze della sventurata moglie
+di Manfredo. Chiunque allora, senza sapere di che si trattasse, fosse
+entrato sotto ai portici del palazzo ducale sarebbe stato colpito
+dallo strano spettacolo.
+
+Era un centinaio di soldati tra lancieri e archibusieri e spadoni e
+artiglieri, per la maggior parte de' più bassi gradi dell'esercito, e
+quasi tutti, per quanto indicava l'aspetto, tolti alle infime classi
+del popolo e con quella speciale durezza in aggiunta che suol dare il
+costume militare; e tutti costoro, ad onta di questo, bisbigliando
+sommessamente quasi per timore di farsi udire, stavan raccolti in
+largo cerchio intorno alla Ginevra, la quale subitamente colpiva e per
+la ricca semplicità delle vesti, e per l'aspetto in cui vedeasi la
+nobiltà trasparire dalla bellezza dignitosa e molle ad una, e pei
+segni dell'affanno e delle lagrime recenti; e con tutto quest'apparato
+di nobiltà, di bellezza, di mollezza, la si vedeva star là immobile,
+sebbene la pioggia, pel vento che imperversava, cadendo di traverso
+sin sotto ai portici, le avesse fatto ai piedi un lago d'acqua e
+l'avvolgesse di continua spruzzaglia.
+
+Ma, per quanto fosse stata pregata di entrare in una di quelle stanze
+a terreno, non ascoltò mai parola, e sempre stringendo nella propria
+la mano della donna che stava seco, teneva intensamente rivolta la
+pupilla per dove era scomparso il vecchio caporale.
+
+Questi intanto, recatosi all'ultimo piano del palazzo, bussò all'uscio
+di una camera; ne uscì un fante collo stemma francese ricamato sul
+giustacuore, il quale, vedendo il caporale:
+
+--Se domandate di maestro Bonnivet, gli disse, è andato a vedere il
+figlio di Sua Eccellenza; ma tornerà presto per recarsi poi subito
+dopo a vederlo di bel nuovo, ciò che suol fare per cento volte in un
+dì, chè il governatore lo vuol sempre vicino e lo tempesta di continue
+domande e non gli lascia tempo di attendere a' suoi studj, per cui
+questi libri che vedete son quasi sempre aperti al medesimo foglio....
+Se dunque volete aspettare aspettate, se no tornate presto. Ma s'udi
+in quella salire qualcheduno per la scaletta a chiocciola, la quale
+serviva di comunicazione tra la stanza del medico Bonnivet e
+l'appartamento di Sua Eccellenza.
+
+--Forse è lui, disse allora il fante, e il medico Bonnivet comparve
+infatti. Un uomo più vicino ai sessanta che ai cinquant'anni, calvo,
+pallido, di fisonomia aperta, e vestito con tanta semplicità che quasi
+toccava la pilaccheria.
+
+--Voi qui? disse al caporale con molta scioltezza di modi. Son forse
+ricomparse ancora le doglie antiche?
+
+--Maestro, non vengo da voi per medicina, chè mercè la virtù vostra, a
+settant'anni, che tanti ne ho, io mi sento così forte da non aver
+invidia ad un giovane; ma venivo per tutt'altro: per un caso strano e
+doloroso, doloroso davvero.
+
+--Di che si tratta?
+
+--Mi spaccio in poche parole. Abbasso v'ha una donna che piange e si
+dispera e scongiura tutti quanti perchè la vogliano introdurre da Sua
+Eccellenza!
+
+--Caro mio, converrà persuaderla e rimandarla.
+
+--Fu il mio primo pensiero; ma questa donna è la moglie del marchese
+Palavicino, la figlia del signore di Bologna, la vedova del signore di
+Perugia.... e fate conto che il suo dolore è a tale estremo, ch'ella
+non sa più ove si trovi, e senza aver riguardo nè al suo rango, nè ad
+altro, è venuta quasi a gettarsi ai piedi nostri, che siamo poveri
+soldati, e rassegnata sopportò la beffa di chi al primo non l'aveva
+conosciuta.
+
+--E cosa volete dirmi con ciò? Se fosse un dolor fisico io
+m'affannerei di trovarle un farmaco; ma così vedete bene, caro mio,
+per un tal genere d'angoscie io non ho che la mia compassione. E
+poi.... se fosse la moglie di tutt'altro.... ma il marchese
+Palavicino.... voi sapete....
+
+--So tutto, e chi nol sa!
+
+--Dunque.... chi volete voi che s'attenti di pregare Sua Eccellenza
+per questo giovane lombardo?
+
+--Anche a ciò ho pensato io pure; ma quella donna infelice non cessava
+dalle preghiere e dalle lagrime, e non cesserà sì presto; ond'io dissi
+fra me: se in palazzo v'è un uomo che sia amato da Sua Eccellenza, è
+il maestro Bonnivet. S'egli trovasse mai il modo d'indurre il
+governatore ad ascoltare questa donna.... sarebbero tanti guai
+riparati.... perchè costei non mi par disposta ad uscire così
+facilmente di palazzo, ed io m'aspetto di vederla a cader morta sul
+lastrico del cortile, anzichè partirsi senza aver parlato al
+governatore....
+
+--È un grave intrigo.... ma pur troppo non è modo a ripararvi....
+tutt'al più verrò io stesso a veder questa donna, e farò di
+persuaderla.
+
+--Maestro, non ci riuscirete, credetelo a me.
+
+E senza più discesero e s'affrettarono là dov'era la Ginevra che
+aspettava.
+
+I colleghi del caporale credevano ch'egli avesse voluto presentarsi al
+fratello del Lautrec, monsignore di Lescuns, dal quale potevasi forse
+sperar qualche cosa; perciò quando lo videro comparire col medico
+Bonnivet non seppero congetturare qual intenzione fosse la sua; ma la
+Ginevra che non lo conosceva, e in questa comparsa d'un nuovo
+personaggio trovò subito una speranza, si mosse istantaneamente, e
+loro correndo incontro:
+
+--Signore, disse rivolta a Bonnivet, se voi siete venuto per esaudire
+la mia domanda io vi benedico. Fate dunque ch'io possa parlar subito
+al governatore.
+
+Queste parole, che indicavano una viva speranza rendevano
+necessariamente difficile qualunque risposta che mirasse a
+distruggerla. E il medico Bonnivet contemplando la Ginevra, e vedendo
+sul volto di lei i segni d'una passione struggente, sentì i primi
+consigli della pietà mentre svanivano quelli della prudenza.
+
+Allora più per profferire qualche parola, che per altro, tentò
+distoglierla dal suo proposito; ma tornando a prorompere la
+disperazione della Ginevra:
+
+--Ebbene, disse, io non ho che un consiglio da darvi. Codesta vostra
+ostinazione ci metterà tutti in un terribile imbarazzo, chè voi non
+sapete qual furore egli sia, quando scoppia, quello del governatore, e
+in tali circostanze, ed oggi specialmente. Pure, quando tutti quelli
+che son qui lo consentano e le guardie che stanno nelle anticamere di
+Sua Eccellenza non vogliano, per amor vostro, aver riguardo a sè
+stesse, passate oltre, salite, entrate nella sala d'armi.... e colà
+fermatevi ad aspettare che per avventura passi il Lautrec; quand'io
+gli do qualche speranza sulla salute del suo figliuolo, egli,
+riavendosi qualche poco, suol recarsi ancora là a tentare le sue armi
+predilette.... Se dunque nel malato fanciullo v'è qualche indizio di
+miglioramento, se una speranza ci fosse realmente, se l'umore del
+Lautrec fosse men tetro del solito, se passando dove voi lo starete
+attendendo, la vostra vista nol conturba e non gli promuove il solito
+furore.... se tutte le circostanze insomma, per la bontà di Dio,
+avessero a concorrere in vostro soccorso.... potete sperare; ma
+v'avverto che sarà difficile....
+
+Allora domandò a tutti gli uomini d'armi che s'erano avvicinati, se
+non avevano difficoltà nessuna di lasciare passar oltre quella donna
+infelice.
+
+--Passi! gridò più d'uno. Sua Eccellenza non vorrà già farci impiccar
+tutti quanti, e le guardie che stan nelle anticamere possono benissimo
+gettar la broda su di noi. Passi dunque, passi!
+
+La Ginevra, sempre accompagnata dalla sua donna, s'innoltrò allora pei
+portici e salì lo scalone.... La metà degli uomini d'arme
+l'accompagnarono curiosi di ciò che ne sarebbe seguito.
+
+
+In questi momenti stavasi il Lautrec nella stanza del fanciullo
+Armando. Il medico Bonnivet aveva raccomandato il maggior silenzio
+possibile affine di conciliare qualche sonno al malato, e perchè il
+fracasso esterno non gli provocasse un sussulto di convulsione, aveva
+fatto chiuder tutte le porte.
+
+Il Lautrec, in un canto della camera, in piedi, appoggiato colla
+sinistra ai bracciuoli di una gran seggiola, colla destra cascante, e
+la testa china, aveva tutta l'apparenza di un uomo che fosse
+sprofondato in un pensiero unico; ma realmente, più che la fissazione
+in un'idea, era la confusione di tante che gli aveva fatto prendere
+quella posa.
+
+Avendo fìn dalla nascita dato indizio di una complessione debolissima,
+da più d'un anno malaticcio, il giovanetto Armando, preso alcuni mesi
+prima da tosse violenta e da febbre continua, non aveva potuto più
+sorgere dal letto, nè per quanti argomenti siensi adoperati, nè per
+quante consulte siensi fatte tra i più reputati medici d'allora che
+furono invitati anche da lontanissimo, non si potè mai giungere ad un
+risultato che desse qualche speranza di guarigione, e tutti convennero
+col medico Bonnivet sulla natura del male del giovinetto.
+
+Nè per ciò nessuno stia a credere che questa sia stata una di quelle
+punizioni, onde il fato dava una volta le sue lezioni morali.
+
+Il fanciullo, fin dalla nascita, portò nel germe il malore che doveva
+consumarlo, e ciò pur troppo sarebbe avvenuto quando pure il Lautrec
+con benefica mano avesse migliorata la condizione dei Milanesi e
+avesse lasciato qualche monumento di straordinaria virtù, e gli eventi
+si fossero intrecciati in modo che la duchessa Elena fosse stata
+moglie di lui. Ciò che la natura avea determinato era irrevocabile, e
+se la vita del Lautrec fosse corsa sempre tranquilla, a questo punto
+avrebbe provato il primo dolore.
+
+Ma il Lautrec non la pensava così, e sebbene, per la durezza medesima
+della sua natura, men che la maggior parte de' suoi contemporanei,
+subisse le influenze della superstizione, pure vi andava soggetto
+anche lui, e tanto più quando l'anima sua s'inteneriva per qualche
+affetto straordinario.
+
+Dal giorno che, partito o fuggito da Rimini, dopo quell'ultima e
+tremenda ora della sciagurata Elena, venne a Milano e trovò il
+figliuolo più che mai peggiorato, e poco di poi assalito dalla massima
+violenza del male, gli sembrò vedere in quel fatto qualcosa di fatale
+che lo spaventò.... e sentiva orrore di sè stesso ogniqualvolta,
+ritornando all'istante in cui trovossi faccia a faccia colla duchessa,
+si ricordava d'esser stato perplesso prima di ucciderla, per paura di
+spegnere due vite ad una; ma d'aver poi dimenticato il suo unico
+figlio pel desiderio della vendetta.
+
+E un tetro rimorso venne a tormentarlo assiduamente, e le ricordanze
+dei dì trascorsi si risolvevano tutte in un ultimo e desolato
+pentimento fatto più straziante dall'impossibilità della riparazione.
+E non sapeva trovar riposo quando pensava all'inclemenza della sorte,
+la quale volle guidar gli eventi in modo, che le vittime del suo
+furore avessero ad essere gli oggetti medesimi della sua tenerezza.
+
+Immerso dunque nel confuso turbine di queste idee il Lautrec, stato
+per qualche minuto in quell'abbandonato atteggiamento, alzò e volse la
+testa verso il letto dove giaceva Armando. Per quanto il malore avesse
+fatto esile ed affilato il viso di lui, pure non eran per nulla
+scomparse le tracce della prima beltà, ed anzi la lucentezza
+straordinaria che gli s'era trasfusa negli occhi, come avviene di chi
+è travagliato dal mal sottile, le comunicava, direi quasi, un
+carattere di essenza sovranaturale. Il governatore lo guardò a lungo,
+e un certo movimento tremulo, che continuò per tutto il tempo in cui
+stette guardandolo, era testimonio dello strazio che gliene derivava.
+Guardava poi, alternativamente, ora il figliuolo, ora un paggio che,
+seduto al capezzale d'Armando, teneva nella propria la mano di lui che
+dolcemente gliela abbandonava. Il medico Bonnivet aveva scongiurato il
+Lautrec perchè il giovine paggio fosse fatto allontanare da quel
+luogo, nel timore non gli dovesse, a lungo, riuscire funesta l'assidua
+dimora in quella corrotta atmosfera. Ma i pianti d'Armando, ma il
+volontario sagrificio del giovinetto paggio che, come avviene tra'
+fanciulli, aveva preso immenso amore al figlio del Lautrec, il quale
+altrettanto gliene portava, ma il torbido adombrarsi del governatore a
+un tale consiglio, lo aveva mal suo grado fatto desistere da ulteriori
+preghiere. Però, intanto che il Lautrec osservava quei due fanciulli,
+fermandosi qualche poco sul paggio provava un senso molesto di una
+pietà irresistibile considerando che mentre una salute rigogliosa
+aveva destinato quel fanciullo a vivere una vita lunghissima, sarebbe
+forse morto immaturamente anche lui, costretto com'era ad un sì
+funesto servigio.
+
+Ma la caldura insopportabile che s'era tutta concentrata nella camera,
+per esserne state chiuse le uscite, e che al Laulrec rendevasi ancora
+più molesta dopo essere stato tanto tempo in quell'atteggiamento, e
+quasi senza respirare, gli fece sentire il bisogno d'uscire a
+passeggiare per l'altre camere. Di fatto, entrando allora il medico
+Bonnivet, per tentare qualche parola atta a produrre dei buoni effetti
+sull'animo di lui:
+
+--Io esco, gli disse il Lautrec, esco a prendere altr'aria, che qui mi
+parrebbe di avere a cader senza fiato da un momento all'altro; nè
+comprendo come ciò non possa nuocere anche ad Armando.
+
+--Lo strepito del vento gli nuocerebbe assai più, Eccellenza. Del
+resto, mi pare che oggi egli stia molto meglio del solito, ad onta del
+mal tempo sempre grave agli infermi, per cui se mai continuasse di tal
+passo....
+
+--Vi sarebbero delle speranze?
+
+--Purchè continui di tal passo, potrebbero anche diventar ragionevoli
+le speranze.
+
+Il Lautrec, cosa insolita, presa la mano di Bonnivet:
+
+--Io non confido che in voi! gli disse, e gettando un'altr'occhiata
+sul letto d'Armando, uscì.
+
+Il medico avrebbe voluto continuare il discorso per disporre il
+Lautrec al nuovo incontro in qualche modo, o per vedere qual effetto
+sarebbe mai per produrre su lui la presenza della moglie di
+Manfredo.... ma giacchè se ne usciva spontaneamente, non volle
+trattenerlo di più, desiderando si risolvesse presto ogni cosa.
+
+Le anticamere dell'appartamento del Lautrec s'erano intanto affollate
+di ufficiali dell'esercito accorsi alla notizia che la moglie del
+Palavicino era entrata nella sala d'armi per tentar di parlare al
+governatore. Nè, vinto il primo ostacolo delle guardie che stavano
+alla porta del palazzo e nei cortili, a nessuno, per quanto fosse
+strana la comparsa di una donna in palazzo, venne in mente di
+respingerla. Bensì taluno dei baroni, i quali, pel loro grado,
+convivendo sempre col Lautrec, lo conoscevano meglio ancora degli
+altri, non mancarono di far qualche rimostranza; ma il medico Bonnivet
+aveva informato d'ogni cosa monsignore di Lescuns, il quale dopo
+essere stato ostinato un pezzo, permise infine che la moglie del
+Palavicino tentasse quel mezzo al fine di parlare a Sua Eccellenza.
+D'indole più paurosa del suo fratello, e avendo avuto alcun sentore
+d'un sobbollimento popolare, non vide mal volentieri che al
+governatore si presentasse un'occasione per mostrarsi men duro del
+consueto, perciò comparso a tempo fra i baroni, acquetò ogni loro
+timore, dicendo che avrebbe preso sopra di sè tutte le conseguenze
+dell'ira di suo fratello.
+
+Ma questo, uscito dalla stanza del figliuolo, e passeggiando d'una in
+altra camera, udì quel ronzio incessante che si faceva nelle
+anticamere, e s'intorbidò pensando che quel rumore potesse giungere
+anche all'orecchio del figlio, però, indispettendosi che gli si avesse
+così poco riguardo, nè sapendo dissimulare il benchè minimo
+soprassalto di sdegno, attraversò di volo tutte le stanze, e
+portandosi improvvisamente dov'eran baroni, ufficiali e soldati,
+proruppe, quando meno era aspettato, in un violento rabbuffo che
+costrinse tutti quanti al più profondo silenzio.
+
+L'appartamento del Lautrec era diviso dalla gran sala d'armi, da
+quelle anticamere appunto dove s'eran fermati tutti i soldati. La
+Ginevra Bentivoglio era già entrata nella sala ad aspettare che la
+provvidenza gli mandasse il governatore men torbido del solito, ed era
+stata lasciata colà con tre o quattro guardie soltanto. La condizione
+di quella infelicissima donna era tale che, non trovando mai requie,
+ora si sprofondava in un muto abbattimento, ora tentava di sfogare
+l'immenso affanno parlando colla donna che tenevasi presso, ora
+prorompeva in lagrime e gemeva dirottamente, disperatamente. Volle
+dunque il caso che quando il Lautrec fe' tacer tutti coll'improvvisa
+comparsa e col violento rabbuffo, la povera Ginevra, più non potendo
+reprimere la passione che la rodeva e l'angore convulso, e quasi non
+ricordandosi più del luogo ove trovavasi, desse in pianti e in
+querele.
+
+Per descrivere esattamente come si commosse il volto del Lautrec
+all'udire quella voce gemebonda, quella voce di donna principalmente;
+per descrivere le sensazioni che si dipinsero sulle facce di tutti,
+quando, udendo quel suono, si volsero al governatore, in attenzione di
+quanto poteva succedere, converrebbe esser stato presente. Le parole
+iraconde in cui il Lautrec era uscito alcuni momenti prima, erano
+indizio ch'esso versava allora nella più turbolenta agitazione
+dell'animo. Perciò, sebbene la pietà non fosse la virtù degli uomini
+colà raccolti, pure, ad onore del vero, convien dire che, dimenticando
+sè stessi, tutti si atterrirono pensando alle ingiurie, e forse alle
+violenze che avrebbe dovuto patir la donna infelice alla quale tutte
+le speranze venivan distrutte, se il Lautrec non ascoltava le sue
+preghiere. E quand'esso, dopo aver gettate qui e là delle torve
+occhiate, per cercar forse una spiegazione a quanto aveva udito, si
+mosse di slancio ed entrò nella sala d'armi, ciascuno si sentì quasi
+forzato a seguirlo, ma con quell'ansia paurosa onde si andrebbe a
+contemplar lo spettacolo d'una belva che bramosa si gettasse su chi
+non ha difesa.
+
+Il medico Bonnivet, il quale aveva allora lasciato il letto d'Armando,
+e a vedere come si mettesser le cose era corso dov'eran gli altri,
+giunse appunto quando la moltitudine dei soldati s'affollava sul
+limitare della sala d'armi. Giunse e domandò che fosse?!
+
+--Ahimè, gli diss'uno, se noi avessimo respinta quella donna,
+ingiuriandola, avremmo fatto il suo meglio, maestro; Sua Eccellenza è
+peggio irato che mai, e Dio sa cosa vorrà succedere.
+
+Il medico si conturbò tutto quanto, e fece per entrare anche lui in
+quella che sentì un grido della Ginevra, e la voce nasale e
+prorompente del governatore.
+
+Bonnivet si strinse nelle spalle, ma udì quasi subito tacere tanto il
+governatore che la moglie del Palavicino, e allora avendo potuto entar
+nella sala, vide il Lautrec nel mezzo che, immobile, teneva abbassato
+lo sguardo sulla figura della Ginevra, la quale stavale aggruzzata ai
+piedi come cosa colpita dal fulmine.
+
+--Ditelo voi tutti a costei, gridò poi il Lautrec riscuotendosi
+improvviso, ditelo voi s'io potrò mai concedere una grazia a suo
+marito. Guardatela tutti, questa è la moglie del Palavicino,
+guardatela questa pazza, che viene da me a cercar favore pel suo
+tristo marito!
+
+E tacque e sorrise, di quei freddi ed amari sorrisi peggiori d'ogni
+minaccia.
+
+La Ginevra, fatta coraggiosa dalla disperazione, osò di alzare ancora
+gli occhi e di ripetere la sua preghiera.
+
+--Io non chiedo la sua salvezza, no, tanto non chiedo, concedetemi
+solo che sia sospeso il giudizio, e che il re, il re solo pronunci la
+sentenza, e ch'io possa recarmi in Francia e presentarmi al re, al
+vostro buon re.
+
+--Quando questo fosse debito mio, le rispose allora il Lautrec con una
+calma tremenda; quand'anche, negandovi quel che chiedete fosse per
+cadere l'ira del re sulla mia testa, ve lo negherei cionnullameno.
+Pensate poi com'io debba esaudirvi, quando è il re stesso che mi vuole
+inesorabile coi ribelli; cessate dunque, andate, lasciatemi!....
+Lasciatemi!! replicò poi, e ruggì con un'asprezza spaventosa, sentendo
+ch'ella continuava a stringerlo alle gambe.
+
+E la Ginevra si staccò infatti e balzò in piedi tutta tremante, e si
+gittò disperata tra le braccia della sua donna che piangeva
+dirottamente.
+
+Il Lautrec guardò per un istante quel gruppo; tutti gli animi erano
+commossi, e qualche lagrima fu veduta cadere anche sulle rudi guance
+di più d'un soldato.
+
+Ma tra quella folla si mostrò allora il giovinetto paggio, l'assiduo
+compagno dell'infermo Armando, e fermatosi un momento a vedere,
+scomparve poi subito, senza che nessuno ci badasse.
+
+A questo punto eran dunque le cose. Il Lautrec aveva tentato di
+uscire, ma la Ginevra, sentendo che si allontanava, si staccò dalla
+sua donna e gli si parò ancora d'innanzi, e di nuovo gli si gettò ai
+piedi ritentando la preghiera. Non rispose questa volta il Lautrec, ma
+si vedeva ch'egli solo non poteva essere smosso in mezzo alla profonda
+commozione di tutti, e che forse sarebbesi lasciato andare a qualche
+atto atroce.
+
+A questo punto il paggio, scomparso poco prima, ricomparì ancora, e
+aprendosi la via tra i soldati, gli si accostò e gli disse che Armando
+domandava di lui.
+
+Sentir questo e sciogliersi violentemente dalle braccia della Ginevra,
+e sospingendola quasi a cadere a terra, uscire precipitosamente di là
+fu pel Lautrec un punto solo.
+
+La Ginevra diede in un grido disperato e chinò la testa, come chi
+sentendosi mancare ogni forza, si abbandona all'onda che lo deve
+affogare. Tutti poi perdettero ogni speranza.
+
+Ma il governatore, quasi già dimentico di quanto era successo,
+s'affrettava, nella stanza d'Armando, il quale, momenti prima, mentre
+stava per abbandonarsi al sonno, aveva sentito la voce minacciosa di
+suo padre, che trasportato dall'ira, com'era il suo solito, non pensò
+che poteva essere udito dal figlio.
+
+Questi dunque, pel turbamento, perduto il sonno si mise a far qualche
+parola col suo giovinetto amico, quando, ad onta della distanza, gli
+giunse all'orecchio anche il grido della Ginevra. Debole com'era, pur
+tentò di alzarsi in sui gomiti e si mise in ascolto, ma non avendo
+udito altro, pregò il suo compagno perchè si recasse a vedere cosa
+fosse. Il paggio obbedì e corso nelle sale, vide e udì e domandò e
+seppe chi era la donna che pregava, e osservandola a piangere in così
+disperato modo, ne fu tanto commosso, tanto impietosito, che colle
+lagrime agli occhi era corso a raccontare ogni cosa al suo diletto
+Armando.
+
+Grandi cose dipendono spesso da tenuissimi fili, e il fanciullo
+Armando, udito il fatto e commosso anche lui, pel sentimento che forse
+gli rendeva più squisito la natura stessa della malattia, ebbe un
+gentil rammarico nell'udire che il padre si comportava tanto
+atrocemente con una donna che pregava, rammarico che gli fece nascere
+il desiderio di parlare al padre, e di scongiurarlo a concedere la
+grazia ond'era supplicato.
+
+Essendosi accorto d'esercitare un invincibile ascendente sull'animo di
+suo padre, e per questo sperando di esser esaudito, disse al paggio la
+propria intenzione, e quegli s'affrettò tosto per dire al Lautrec che
+suo figlio lo chiamava.
+
+Fu una semplice combinazione, ma egli è appunto per queste che
+avvengono di strane cose quaggiù.
+
+Quando il Lautrec entrò, e vide il figliuolo che si sosteneva in sui
+gomiti e aveva sulle guancie affilate un vivo rossore forse per la
+fatica che faceva, fu pago di quell'apparenza, ed accostatosi al letto
+gli domandò cosa volesse.
+
+--Voglio, disse allora subito Armando colla cara sua voce argentina,
+sebbene tanto quanto velata, voglio che tu esaudisca quella povera
+donna che di là piange con tanta passione e si dispera.
+
+Il Lautrec si rannuvolò e:
+
+--Chi ti ha detto?... e gettò una torva occhiata sul paggio che
+sgomentato si ritrasse....
+
+Ma la paura si mostrò anche sui lineamenti di Armando, il quale non
+era uso a veder suo padre torbido così, onde rannicchiò il collo esile
+nelle scarne spallucce con quell'atto di chi si vuol schermire.
+
+Odetto accortosene, sentì un súbito intenerimento, un rimorso e
+appianò la fronte e fu sollecito di confortare il fanciullo, il quale
+accortosi dal canto suo della commozione paterna:--Padre, continuò, se
+tu vuoi ch'io guarisca, fa che quella donna cessi di piangere. Io
+soffro, o padre, io soffro assai: fa dunque che quella donna cessi
+dalle pene.... e finiranno anche le mie. Il Signore mi ha fatto
+sentire una voce che mi consiglia una tale pietà: il Signore mi ha
+messo in cuore la persuasione che da un atto di pietà soltanto potrà
+nascere la mia guarigione e la tua contentezza.
+
+Il Lautrec stupiva nell'udire il suo figliuolo ad esprimersi in modo
+ch'era fuori affatto dell'ordine di fanciullo. Stupiva e intenerivasi
+sempre più, e cominciando a sentire nell'animo un violento contrasto e
+un timore superstizioso, accorgevasi già di non poter negare ad
+Armando quanto domandava; ma, cosa stranissima a dirsi, mentre
+sentendo sull'anima il dominio di una forza invincibile, guardava al
+paggio ancora atterrito, provava per quel fanciullo che sempre gli era
+stato carissimo, qualcosa di somigliante all'odio, nella convinzione
+che fosse stato lui a promovere la preghiera d'Armando. E mentre poi
+cercava persuadersi che la loquacità intempestiva d'un fanciullo aveva
+promosso un infantile capriccio, non sapeva però svincolarsi dagli
+arcani auguri, e dai vaghi timori, e dalle superstiziose idee, così
+che non desse a quel capriccio l'autorità di una voce fatale da cui
+era costretto a far ciò che non voleva. Fu dunque nell'intimo del suo
+cuore una furiosa lotta di qualche momento, dalla quale si sciolse
+colla deliberazione di esaudire in tutto e senza por tempo in mezzo, e
+quasi con religiosa sollecitudine, la preghiera della moglie del
+Palavicino.
+
+Trasse dunque al campanello. Il primo che comparve fu il medico
+Bonnivet che si avvanzò riguardoso e temente.
+
+--Donde venite? gli chiese il Lautrec, con cupa severità.
+
+--Dalla sala d'armi, Eccellenza.
+
+--Quella donna.... è là?... non è ancora partita?
+
+--No, Eccellenza, ed a nessuno è riuscito di persuaderla ad uscire.
+
+--Ma chi, per l'inferno, lasciolla entrare? chiese allora prorompendo
+il Lautrec; ma fu una fiamma che subito si spense, e tornò alla sua
+cupa severità.
+
+--Sentite, disse poi, e ciò dicendo gettava una occhiata sul letto del
+figliuolo; sentite.... andate là.... dite a quella donna.... ditelo a
+quanti son là.... già m'accorgo che eran tutti contro di me e che
+colei fu ajutata da altri (e diede in un nuovo impeto d'ira che di
+nuovo si spense), dite dunque a quella donna che le concedo la grazia,
+che vada in Francia, che parli al re. Questo fanciullo lo vuole.
+Andate, che ringrazi questo fanciullo.
+
+Bonnivet uscì attonito dalla stanza. Il Lautrec si gettò a sedere
+accanto al letto del figlio, e guardandolo con una tenerezza
+ineffabile:
+
+--Sei contento ora? gli disse, e tacque e si sprofondò ne' soliti
+pensieri.
+
+Alcuni momenti dopo, udendo rumore di passi nelle camere vicine, si
+alzò per vedere che fosse, ed affacciandosi alla porta s'incontrò
+nella figura della Ginevra, la quale si precipitò nella stanza.
+
+Il volto di lei aveva subito un trasmutamento indescrivibile, e
+l'occhio le scintillava di gioja che parea diffondersi in raggi.
+Confidando appieno nella clemenza del re, teneva salvo ormai il suo
+Manfredo; per ciò, come udì che tutto era dipenduto dal figlio del
+governatore, domandò di esser condotta a vedere, a ringraziare, a
+benedire il fanciullo.
+
+E questo, appena vide la Ginevra, fece uno sforzo, tentò alzarsi e le
+sorrise. Ella le si gettò al capezzale e lo coprì di baci e di
+benedizioni, e volgendosi improvvisamente al Lautrec;
+
+--Questo vostro figliuolo vivrà lunghissima vita! gli disse. Parole
+che furono pronunciate in modo, da far credere uscissero dal labbro di
+chi avesse il soffio della profezia.
+
+--Io ne sono certa come se lo tenessi dal cielo, continuava poi, dal
+cielo che intensamente, continuamente pregherò, per la salute, per la
+felicità di questo caro angelo!
+
+E ciò dicendo si disciogliea in lagrime, onde bagnava la faccia del
+fanciullo, che l'abbracciava piangendo. A queste tenerissime
+espansioni di pietà di gratitudine, di simpatia ineffabile,
+rispondevano intanto i singhiozzi del paggio, il tenero compagno
+d'Armando; ma, ciò che più colpiva, era il pianto che scorgevasi anche
+negli occhi gonfiati del Lautrec....
+
+
+Durante il tempo in cui succedette nel palazzo quanto abbiam
+raccontato, il turbine continuò al di fuori quasi sempre colla stessa
+violenza, onde la moltitudine che impaziente stava accalcata sotto al
+Coperto dei Figini non potè mai spandersi per la piazza, nè accostarsi
+al palazzo. Non appena però la gragnuola cadde più rada, qualcheduno
+più degli altri ansioso attraversò la piazza a corsa, credendo,
+recandosi più presso alla Corte, di scoprir prima e più facilmente
+quanto succedeva di dentro. Così l'esempio fece imitatori, e in breve
+tutto lo spazio che sta innanzi al palazzo fu gremito di popolo, il
+quale pel molto tempo trascorso, messosi in forti sospetti, cominciò a
+dare in qualche grido minaccioso. Le sentinelle francesi avvezze a far
+violenze d'ogni maniera, e per nulla timorose, cominciarono dal canto
+loro a bravare la folla ed a rispondere alle sue minacce con
+altrettante, quando corse la voce che il governatore aveva esaudite le
+preghiere della moglie del Palavicino, la quale sarebbosi tosto
+trasferita a Parigi per parlare al re. Una tal nuova spense
+istantaneamente ogni ira, nel popolo per un senso di gratitudine che
+dominò sui lunghi rancori, nelle sentinelle per la naturale
+maraviglia.
+
+In breve essa giunse anche all'orecchio del Corvino e del Mandello, i
+quali non seppero prestarle fede a tutta prima; ma nel súbito
+raffreddamento della moltitudine videro che i loro provvedimenti erano
+stati indarno. Fu vantaggio? fu danno? più probabilmente fu risparmio
+d'inutile sangue, chè quanto aveva a succedere era irrevocabile!
+
+
+
+
+CONCLUSIONE
+
+
+A questo punto, sebbene molti fili ancora sparsi parrebbero domandare
+altro cammino, pure abbiam fermo di prender commiato dal nostro
+lettore; che i capi di quelli non si potrebbero annodare altrimenti,
+che uscendo fuori del circolo assegnato dai destini all'opera del
+nostro protagonista. Così potessimo anche sul conto suo pretermettere
+le ultime notizie, tanto sono esse contrarie a ciò che poc'anzi ne
+pareva promesso!
+
+Il conforto generato dallo spettacolo di un'angoscia estrema
+repentinemente mutata nell'estrema gioia, e d'una crudeltà mostruosa
+costretta, per la malìa di un amore forte come l'istinto, a conceder
+ciò che anche la naturale clemenza forse avrebbe dubitato d'accordare;
+tutte le emozioni, che, staccandoci poc'anzi dalla moglie di Manfredo
+e dal governatore Lautrec, si suscitarono in noi, al risolversi
+inatteso di tante ansie, non si vorrebbero più distruggere, e l'anima
+prova quasi un bisogno di soddisfare finalmente ai tanti desiderj
+nodriti, ai tanti voti fatti lungo il disastroso viaggio. Per ciò, lo
+ripetiamo, vorremmo aver finito, anzichè rompere a' lettori la loro
+aspettazione con un contrapposto estremamente crudo. Ma essendo
+costretti a non dissimulare il vero, faremo almeno come chi, recando
+infauste nuove, tenta un giro alle parole, il quale, senz'essere
+mendace, non riesca straziante, Per qual fine accenneremo a' fatti e
+nulla più, senza descriverli, senza pesarli, senza narrarli, quasi
+fuggendo.
+
+Allorchè dunque la Ginevra s'affrettava verso la Francia, e il conte
+Mandello, uscito da Milano coi soldati che vi aveva condotti,
+riducevasi di bel nuovo a Reggio e pieno di speranza per la notizia
+del trattato conchiuso finalmente tra Leone e Carlo; negli ultimi
+giorni del giugno di quest'anno, morì il figlio del Lautrec. Le parole
+pronunciate dalla Ginevra nell'impeto della sua gratitudine non ebbero
+la virtù di arrestare i guasti di un malore invincibile, e il funesto
+avvenimento un altro ne trasse seco. Il giudizio della _Cameretta_
+stato sospeso si ricominciò, e il marchese Palavicino fu condannato.
+
+Precedendo di molti anni la caparbia volontà di quel governatore
+spagnuolo che distrusse un decreto del suo sovrano, il Lautrec non
+tenne conto di quanto il suo re avrebbe per avventura concesso alle
+preghiere della moglie di Manfredo. Disperato e furente, non volle
+esser il solo colpito dalla sventura, e della sua disperazione fece
+sugli altri pesare i tremendi effetti,
+
+L'antivigilia del giorno di s. Pietro, Manfredo Palavicino, al
+cospetto di pochi spettatori sbalorditi e muti e invano pietosi, dalla
+torre del castello fu condotto al patibolo, dove finì la vita generosa
+e infelice senz'aver potuto compire quanto aveva incominciato.
+
+Forse per ciò la storia mostrò poi di non avergli gran riguardo, e
+mise il suo nome in fondo al numeroso elenco di tanti che men di lui
+avevano diritto alla gratitudine de' posteri.
+
+Ma appunto per questo ci siam seco accompagnati negli anni più operosi
+e più calamitosi della sua vita; che delle ingiurie patite dai
+Milanesi e prima e dopo la giornata di Marignano fu desso che preparò
+le vendette consumate di poi alla battaglia della Bicocca, per la
+quale chi aveva per tanti anni conculcata la Lombardia fu costretto a
+cedere il luogo al suo duca naturale.
+
+Nel far poi, in quanto potevasi, il ritratto de' tempi in cui visse il
+Palavicino, abbiamo avuto l'animo ad altri fini che non diremo qui;
+perchè delle cose sparse in tutto uno scritto è inutile anzi è
+ridicolo affannarsi di mostrar la ragione all'ultima pagina, se il
+lettore, anche tra il sonno e la veglia, non seppe coglierla da per
+sè, quando teneva il libro fra le mani.
+
+
+
+FINE
+
+
+
+
+***END OF THE PROJECT GUTENBERG EBOOK MANFREDO PALAVICINO***
+
+
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+*** END: FULL LICENSE ***
diff --git a/old/10215-8.zip b/old/10215-8.zip
new file mode 100644
index 0000000..9499fe2
--- /dev/null
+++ b/old/10215-8.zip
Binary files differ
diff --git a/old/10215.txt b/old/10215.txt
new file mode 100644
index 0000000..3dddac4
--- /dev/null
+++ b/old/10215.txt
@@ -0,0 +1,23444 @@
+The Project Gutenberg eBook, Manfredo Palavicino, by Giuseppe Rovani
+
+
+This eBook is for the use of anyone anywhere at no cost and with
+almost no restrictions whatsoever. You may copy it, give it away or
+re-use it under the terms of the Project Gutenberg License included
+with this eBook or online at www.gutenberg.org
+
+
+
+
+
+Title: Manfredo Palavicino
+
+Author: Giuseppe Rovani
+
+Release Date: November 22, 2003 [eBook #10215]
+
+Language: Italian
+
+Chatacter set encoding: US-ASCII
+
+
+***START OF THE PROJECT GUTENBERG EBOOK MANFREDO PALAVICINO***
+
+
+We thank the "Biblioteca Sormani" di Milano that has provided the images.
+
+This book has been completed in cooperation with the Progetto Manuzio,
+http://www.liberliber.it
+
+Claudio Paganelli, Carlo Traverso and the Online Distributed Proofreading Team.
+
+
+
+
+
+
+MANFREDO PALAVICINO
+
+O
+
+I FRANCESI E GLI SFORZESCHI
+
+
+
+STORIA ITALIANA
+
+RACCONTATA DA
+
+GIUSEPPE ROVANI
+
+
+SECONDA EDIZIONE
+
+
+----
+
+
+MILANO 1877
+
+PRESSO Carlo Barbini EDITORE
+
+Via Chiaravalle, 9
+
+
+
+
+
+INTRODUZIONE
+
+
+Uno Stato che, dopo aver raggiunto, quasi potrebbe dirsi, un primato
+di prosperita`, di floridezza e di coltura, si arresta improvviso,
+tentenna, si sconnette, perde finalmente tutto quanto aveva acquistato
+con un lavoro assiduo di mezzo secolo; ne` solo perde cio` che possedeva
+di bello e di grande, ma cade nel piu` profondo della miseria e del
+languore; questo Stato, io dico, presenta senza dubbio uno spettacolo
+troppo degno che alcuno vi si fermi coll'attenzione; e tanto piu` in
+quanto contemporaneamente e nel medesimo paese, un'altro Stato
+raccogliendo gli effetti del lavoro di piu` secoli, e per l'impulso
+speciale e potente d'un uom solo, si porta invece di tratto al piu`
+alto punto della civilta`, e veste uno splendore ed un lusso, diro`
+quasi, festoso e tripudiante.
+
+Quest'epoca e questo paese, in cui succedono due fatti cosi` opposti,
+offrono un bel materiale d'operazione allo storico ed all'artista.
+Allo storico per l'indagine sagace delle cause, per la stima sapiente
+degli effetti; all'artista per quel forte contrasto d'elementi, di
+figure, di passioni, di tinte da cui, quasi sempre, suol scaturire il
+bello delle opere d'immaginazione.
+
+Pero` codesto tratto di storia e` l'argomento che sarebbe piaciuto
+poter sviluppare intero nel presente lavoro: Milano e Roma, le due
+prospettive da colorirsi a quelle cosi` opposte intonazioni di tinte.
+Milano co' suoi duchi scaduti, viene a trovarsi implicata colla
+Francia, il suo re battagliero, i suoi luogo-tenenti crudeli; Roma e
+il magnifico suo pontefice che sono intesi a spegnere la folla dei
+tiranni nella media Italia, obbrobriosi per delitti e atrocita` d'ogni
+maniera; nel mentre questi, aiutando Francia per tenersi forte contro
+il pontefice vengono a concorrere alla rovina del Milanese,
+fintantoche`, percossi da Roma piu` potente, lascian nudo un fianco alla
+Francia, e Milano, giovata da quest'ordine di cose, da Roma, dalla
+lega, puo` riaversi un tratto da quel duro e atroce regime.
+
+Dramma a larghissime dimensioni, nel quale piu` Stati son le figure
+colossali che aggruppano il nodo e s'affaticano allo scioglimento.
+
+Se non che, trattandosi di un'opera d'immaginazione, in cui la
+materia storica dev'essere cosi` stemprata nel diletto, che facilmente
+venga digerita anche dalle piu` gracili intelligenze, conveniva
+diminuire le troppo ampie dimensioni coll'accostare la periferia piu`
+che fosse possibile al centro, adoperando per altro di maniera, che se
+ne conservassero intatte le proporzioni relative; conveniva insomma
+far quello che fa la camera ottica, la quale, su d'una piccola tavola,
+raccoglie cio` che appena potrebb'essere contenuto da uno spazio di
+migliaia di metri.
+
+A far questo era indispensabile un punto, che porgesse il mezzo di
+congiungere senza soverchia fatica, e, quel che piu` importa,
+senz'artifizio troppo palese, tutti gli elementi cosi` lontani tra loro
+e cosi` disparati; cosa che non sarebbe stata difficile qualora,
+camminando suite solite orme, si fosse voluto introdurre un
+personaggio ideale, e dare a lui l'incarico di guidare i lettori nella
+via della storia, e di connettere le cause e gli effetti de' piu`
+notabili avvenimenti.
+
+Ma essendosi l'autore intestato che il protagonista avesse ad essere
+propriamente storico, se ne sarebbe al certo rimasto co' suoi
+desiderii, se la storia medesima non si fosse, a dir cosi`,
+espressamente adoperata per mettergliene innanzi uno che a farlo
+apposta, non poteva per certo riuscir migliore.
+
+Questo e` il Manfredo Palavicino, giovane patrizio milanese, del quale
+l'ingegno e l'animo forte, le svariate vicende della vita e l'ultime
+sventure, porgevano senz'altro aiuto, abbastanza da fermar
+l'attenzione anche de' piu` indifferenti e svogliati.
+
+Appartenendo esso alla classe de' patrizii, sebbene avverso al loro
+partito, ci porge tuttavia il mezzo d'investigare quanta parte avesse
+quel ceto nel complessivo risultato storico rispettivamente alla
+Lombardia nel secolo XVI.
+
+Avendo, per essersi incontrato nella figlia del signore di Bologna,
+contratte relazioni e nimicizie ed odii con taluno che dominava nella
+media Italia, ne fa conoscere in parte la condizione, gli usi, gli
+abusi; ne conduce finalmente a veder Roma, la citta` eterna, dove per
+assai tempo ebbe a fermare la sua dimora.
+
+Nemico alla Francia, e da lei assiduamente perseguitato, caldissimo
+fautore di Francesco Sforza e a lui carissimo, ne mette in bella luce
+le virtu` di questo, ne fa conoscere l'ingiustizia di quella.
+
+Sovrattutto parve all'autore, dopo aver tentato i segreti della
+storia, riuscisse sovramodo interessante il gruppo di quei tre
+personaggi Palavicino, Ginevra Bentivoglio, Sforza, perche` in quel
+loro incontro, nello stesso luogo e nel medesimo tempo, in quella
+parita` di giovinezza, in quell'associazione di vita e di comunanza
+d'interessi, (comeche` breve e lontana sia l'opera dell'ultimo di
+essi), in quel forte legame d'amore, a non voler star paghi del nudo
+fatto e della semplice cifra, gli sembro` vedere qualche cosa piu` di un
+puro accidente, ma alcun che invece di altamente prestabilito, ma una
+mano, provvida e sapiente che avesse espressamente gettate nel mondo e
+aggruppate quelle tre creature, perche` nel mentre avevano a soffrire
+per le colpe dei loro padri e della loro classe, ne fossero in una
+volta l'espiazione e la riparazione potente.
+
+
+In questi tempi, in cui la fantasia stranamente prodiga di taluno de'
+nostri vicini d'oltremonte e` usa imbandire cosi` laute e forse
+indigeste mense alla folla incontentabile, ed a stordire il lettore
+nella sua noja piu` forse che ad appagarlo nelle sue pretese, lo
+trascina, quasi potrebbe dirsi, a coda di cavallo, sul popolato campo
+della vita attuale. In questi tempi che i labbri, viziati dagli
+spiritosi e forti liquori, facilmente fastidiscono ogni altra bevanda
+che loro sia porta, e` ardua cosa assai il gettare alle moltitudini un
+libro qualunque esso sia.
+
+Pero` l'autore non puo` dissimulare l'insolito timore dal quale e` preso
+nel pubblicare il presente.
+
+Di se`, dell'opera propria ha sempre dubitato e dubita tuttavia, con
+sensibile stringimento dei precordi, non tanto pero` quanto
+dell'inesorabile pubblico. Di questo pubblico sazio dall'abuso,
+indifferente, svogliato, e per nulla disposto a sperar bene di un
+lavoro che sia fatto da italiano, stampato in Italia, trattante
+italiane cose, e che lasciando il presente, benche` senza mai
+dimenticarlo, risalga al passato.
+
+Ad ogni modo il libro e` questo. L'autore vi si e` applicato con amore,
+che nel corso dell'opera talvolta fu piu`, talvolta fu meno, talvolta
+eccessivo, talvolta anche nullo; ne ha concepita inoltre qualche
+speranza che comparve, disparve e ricomparve coll'assidua
+intermittenza delle febbri terzane. Ora quel che ne attenda, non
+saprebbe dir con certezza. Il lettore ci provveda, provvedeteci voi,
+amabili leggitrici, e percio` vogliate ascoltare una parola ancora.
+
+Se talvolta facendo la via per certe aride steppe, l'ambio della
+cavalcatura fia per esser lento qualche poco, procurate rintuzzare il
+soporifero della noja, rintuzzarlo confortandovi nel pensiero che
+verra` il tempo delle corse affannate, delle aspettazioni ansiose,
+delle scosse non attese, dei forti affetti, e degli angori, piu`
+dell'acre cipolla, formidabile ai vasi lacrimali; e che forse anche
+dopo caduto il libro dalle mani vostre, le oscillazioni vorranno
+continuare per qualche poco ancora.--L'autore lo spera--Sperate anche
+voi.
+
+
+
+
+
+PERIODO PRIMO
+
+
+CAPITOLO PRIMO
+
+
+Quel canto della contrada delle Ore, ove alzando un tratto lo
+sguardo, si ha il vantaggio, di vedere un lato della chiesa di s.
+Gottardo e la torre del suo famoso orologio, che e` sempre un buon
+pezzo d'architettura, non fu mai, a nessun'epoca, oggetto di molta
+attenzione; ed e` in questa parte, dove la massima noja viene oggidi`
+ad assalire il granatiere del corpo che vi passeggia a guardia;
+soltanto trecentoventinove anni or fanno[*], il giorno de' santi
+Cornelio e Cipriano, che cadeva allora al tredici settembre, la
+parte di popolazione che poteva reggersi sulle gambe, passo` quasi
+tutta per di la`, a gettare un'occhiata ben attenta a quell'angolo
+che in quel di` ebbe un successo, quale non ebbe a vantar mai ne`
+prima ne` dopo. A quel canto si vedeva bensi` un'immagine di Maria
+Vergine, che ora non c'e` piu`, dipinta piuttosto male da uno scolaro
+di Luino per mezzo scudo del sole, con innanzi due torchietti
+sempre accesi e due vasi di fiori sempre freschi, alla cui
+conservazione e spesa tanto ordinarie che straordinarie
+sopratendeva il barbiere che vi avea bottega li` presso. Del resto
+non offrendo allora quel luogo nulla di diverso da quanto possa
+offrire oggidi`, si poteva ragionevolmente maravigliarsi vedendovi
+una cosi` gran moltitudine ferma ad osservare, non potevasi
+congetturar cosa. Ma nella notte prima, quando battevano le sei ore
+appunto all'orologio di San Gottardo, un gentiluomo, accompagnato
+da un suo famiglio, era stato cola` assalito da quattro soldati con
+spadoni e pugnali; il gentiluomo n'era rimasto affatto affatto
+illeso; e i quattro assassini, inseguiti, agguantati, percossi, e
+strettamente legati dalle guardie svizzere dell'eccellentissimo
+duca, erano stati condotti in castello. Avvenimento che da tutti
+era qualificato per un vero miracolo, la cui spiegazione non poteva
+esser difficile, per essersi commesso l'attentato sotto gli occhi
+medesimi della Vergine Santissima.
+
+ [*] La prima edizione della presente storia fu pubblicata nel 1845.
+
+La folla aveva cominciato fermarvisi, a che appena suonava la prima
+avemmaria in Duomo, e cambiata e rinnovata, e` impossibile dir quante
+volte, vi stava stipata or tuttavia che i monsignori nella sagrestia
+orientale s'adattavano in fretta la cappamagna, battendo in quella gli
+ultimi tocchi de' vespri; trattavi anche allora, come sempre, da
+quella specie d'istinto pel quale ci sembra che la presenza del luogo
+ov'e` avvenuto un gran fatto ci aiuti a ricostruircelo in mente, anche
+senza esserne stati testimoni, e malgrado il silenzio delle muraglie.
+Del resto, ad un simile silenzio s'affannava in quel giorno di
+soccorrere l'eccessiva loquacita` del barbiere, il quale, fin dalla
+notte, s'era, al rumore insolito, affacciato alla finestra, aveva
+anche esso data una voce, aveva veduto e traveduto; all'alba, chiamato
+giu` dagli avventori che lo martellarono di domande, aveva saziata la
+curiosita` loro; interrogato poi da tutti quanti passavano per di la`,
+s'era assunto l'ufficio di narratore, e quelle cinque o sei frasi,
+nelle quali stava racchiusa tutta la storia del fatto; le aveva quel
+di repetute, non si puo` calcolare quante centinaia di volte.
+
+E anche in questo momento che continuavano i tocchi della campana de'
+vespri, stava intertenendo dell'avvenuto due o tre che attentamente lo
+ascoltavano.--Ecco, qui, diceva, quando mi sono affacciato col
+lampione, gli assassini fuggivano per di qui, e i due soldati della
+guardia venivan gia` loro alle coste molto bene, intanto che sei o
+sette labarde del duca correvano a furia dalla piazza. Il marchese
+stava fermo a questo posto, lo vedete... a questo posto qui dove son
+io; teneva ancor sfoderata la spada, e dicendo al famiglio che
+cessasse ormai dal gridare tant'alto, che piu` non era bisogno, rideva
+vedendolo cosi` fuori di se`; ma colui era tanto scalmanato che non
+l'udiva nemmanco, e continuava a mandar grida.
+
+--E tu cos'hai fatto allora?
+
+--Per me non sarei gia` disceso, cari signori; ma quando m'accorsi
+ch'era il Palavicino, gli diedi una voce e dissi: Signor marchese, si
+faccia coraggio! e venni abbasso e uscii sulla strada. Dico al
+marchese: Fate a modo mio, bevete un bicchiere di Monterobbio, che ne
+ho ancora una botticina per fortuna... e so cos'e` spavento.... A
+queste mie parole lui s'e` messo a ridere... e....
+
+--Diavolo... volevi che si sconciasse per si` poco uno che fu alla
+battaglia di Ravenna e di Novara?
+
+--In quanto a questo avete torto, che` la guerra e` tutt'altro gioco....
+Ma, come dicevo, lui s'e` messo a ridere e mi prese la mano, gia` sapete
+quanto e` affabile quel signore, e mi fece tenere un mezzo ducatone,
+che e` questo qui che vedete, ancor nuovo di zecca, e mi disse: Il
+Monterobbio lo berrete voi. Dopo si volse un tratto all'immagine della
+Madonna, e levatosi il berretto, mi parve dicesse delle divozioni, e
+subito dopo torno` a Palazzo.
+
+A questo punto pareva che il barbiere avesse finito di parlare, ma si
+volse in quella ad un altro.
+
+--Vorrei mo` sapere precisamente, diceva quel tale, come fu codesta
+storia di jeri notte?
+
+--Ecco qui; quand'io mi sono affacciato gli assassini fuggivano....
+
+--Oh, basta! entrarono allora a dire ad una voce molti borghesi, che
+quella storia l'avean gia` sentita a ripetere piu` di tre e piu` di
+quattro volte. Di questo ne sappiamo assai.... Adesso sarebbe una gran
+cosa il poter sapere chi ha pagati i sicarj....
+
+--Questo e` bene quanto vorrei sapere anch'io; ma... fammi indovin....
+
+--Io l'avrei bene il mio sospetto.
+
+--Sentiamo, sentiamo, sentiamo.
+
+--Siccome ognun sa i brutti guai che intervennero fra il giovane ed il
+vecchio marchese suo padre, e in che duro modo esso abbia cacciato
+fuor di casa il flgliuol suo, e che anche adesso lo vorrebbe morto,
+tanto e` trasportato dall'ira, perche` sia cosi` stretto amico dello
+Sforza, pensando poi che domani il giovane marchese sara` a combattere
+contro i Francesi, pe' quali il pessimo vecchio darebbe l'anima, cosi`
+crederei....
+
+--Oibo`, oibo`! che dite mai?... un padre?... Ma un padre puo` bene far
+tutto che vuole, non mai attentare alla vita del proprio figliuolo....
+Oibo`!... che diavolo avete detto?
+
+--Ma cosa so io?... se ne odono di cosi` strane a' nostri di, che....
+
+--No-no-no, entro` a parlare un terzo, che s'era allora allora
+accostato al crocchio, e al quale tutti fecer largo; Carl'Ambrogio ha
+parlato bene.... Un padre, per quanti dispetti possa avere, non si
+attentera` mai di fare una cosi` infame azione. Sapete piuttosto cosa
+sara`?... Sara`, che siccome a' Francesi e` noto che il Palavicino e`
+caldo amico dello Sforza, e che la sua buona spada pesa per dieci, e
+va poi innanzi a tutti nell'odiar loro, cosi` crederei....
+
+--Oh questa e` grossa, e` grossa, il mio caro Burigozzo.
+
+--Ma lasciatemi dire.
+
+--Ho compreso bene, non si sbaglia; ma e` grossa, torno a ripetere. Se
+da` la sorte, i Francesi che voi dite non san forse nemmanco che esista
+il marchese. Il marchese e` noto qui fra noi, perche` semina, come suol
+dirsi, i ducati per le contrade. E` noto pei grossi guai che ha detto
+qui Carl'Ambrogio, per le tante lagrime che e` costato a quella cara
+donna di sua madre, la quale avrebbe avuto a ringraziar Dio se fosse
+caduta morta il di` stesso che ando` sposa del vecchio marchese: per
+queste cose dunque esso e` noto fra noi; ma fuori del Ducato chi volete
+che sappia nulla di tutto cio`? E i Francesi?... Ma posto anche che i
+Francesi conoscan lui, com'io conosco voi.... e cosi`.... che
+credereste?... potrebbe lor forse dar ombra codesto giovane, per
+quanto sia buona la lama della sua spada?.... E` grossa, insomma; e`
+grossa, e non mi par vero che abbiate parlato voi!
+
+Facendo questi e simili discorsi quelle tre o quattro persone, passo
+passo, allontanandosi da quel luogo, trassero sotto la piazza del
+duomo, attraversata la quale, si ridussero verso al portico de'
+Figini, dove tornarono ad unirsi in crocchio permanente innanzi ad una
+bottega di merciaio.
+
+Se un pittore, al quale un comittente, buon amico de' tempi andati,
+desse a ritrarre in tela una radunata di popolo nel principio del
+secolo XVI sulla piazza del duomo, si credesse, senza passare piu` in
+la`, di poter rispondere al bell'assunto, col fare il suo bozzetto
+ritraendo la piazza quale si presenta oggidi`, farebbe assai male le
+cose sue.
+
+Ne` basta che anche in oggi sia quell'area medesima di tre secoli
+fanno, quel medesimo duomo; quel portico, quel palazzo ducale istesso.
+La mano del tempo, quella degli uomini, il progresso, e talvolta, se
+pur vuolsi, il regresso, coll'assiduo mutare e rimutare, tanto e poi
+tanto vi ha tolto ed aggiunto, che se il buon Burigozzo, che noi
+abbiam veduto ridursi alla sua bottega, tornasse, per un miracolo,
+tra' vivi, assai penerebbe ad orientarsi.
+
+Quella gran macchina del duomo incompiuta, coperta di tanti
+impalcamenti quante sono adesso le sue guglie, era tale ormai che gia`
+faceva inarcar le ciglia di stupore a' riguardanti; ed anzi non dando
+luogo a determinare precisamente, per la sua imperfezione medesima,
+quel che ne sarebbe riuscito, condotta che fosse all'ultimo termine,
+faceva che nella fantasia degli spettatori, come suole avvenire, piu`
+ancora se ne ampliassero le gia` colossali dimensioni. Ne` la natura e
+piu` che tutto la forma degli edifizi che le stavano intorno
+contrastavano a quella gotica mole. Il portico de' Figini, surto da
+quasi due secoli, non presentava quell'incomportabile miscuglio
+d'architettura che tanto offende oggidi`. Su quelle colonne, su quegli
+archi a sesto poggiava un sul piano di case co' finestroni di forma al
+tutto gotica, ornati di pietre cotte ad arabeschi e aventi nel mezzo
+una sottile colonna sulla quale si congiungevano due piccoli archi;
+tutta quella parte d'edificio che dalle colonne s'innalzava al tetto,
+per la forma, per gli ornati, per la tinta di un rosso fatto cupo dal
+tempo, rendeva immagine press'a poco dell'odierna facciata
+dell'Ospedal Maggiore. Rimpetto al portico dove or sorge quel
+rozzissimo corpo d'edifizi, senza un colorito al mondo ne` di tempi, ne`
+di civilta`, ne` fosse pur anco di vetusta barbarie, l'area era allora
+affatto sgombra, e soltanto sorgeva qui e cola` alcune trabacche, le
+quali per altro non impedivano che l'occhio da quel lato spaziasse per
+un ambito infinitamente piu` ampio che non sia oggidi`, e per cui tutto
+si vedeva il palazzo ducale, d'architettura gotica esso pure, esso
+pure contesto di pietre cotte, alle quali il tempo aveva dato quella
+tinta severa, che segna, se puo` passar l'espressione, l'aristocrazia
+degli edifizi; archi a sesto acuto in fila, finestroni larghi, alti, a
+due archi, ad ornati arabeschi. Stemma visconteo e sforzesco in vetta
+a tutte le porte.
+
+L'uniformita` dunque dell'architettura in due distinti edifizi che
+sorgevano accanto al duomo, la loro tinta severa era ben lontana dal
+produrre quella sensazione disgustosa che oggi per avventura puo`
+nascere in chi stia contemplando quel pensiero sublime, gigantesco,
+incomparabile del tempio, in mezzo alle tante incompatibili, diro`,
+sgrammaticature che gli stanno intorno.
+
+Un altro edifizio poi concorreva col resto a far si` che la piazza si
+mostrasse allora con aspetto si` diverso da quel d'oggigiorno, ed era
+la chiesa di santa Tecla, l'antichissima ausiliaria del maggior tempio
+milanese, la quale gli sorgeva quasi di fronte e guardava colla
+facciata la strada Marzia che le si apriva rimpetto.
+
+E quale all'epoca, a cui ci troviamo, presentavasi la piazza, si puo`
+anche dire si presentasse la citta`, su la cui faccia architettonica,
+parlando de' principali edifìzi, v'era un colorito di eta` e di
+grandezza che presso noi e` al tutto scomparsa. Ad onore del vero si ha
+a dire bensi` che immensamente ha guadagnato in quanto a comodo ed a
+pulitezza; e come potrebbe essere altrimenti? che scomparvero quelle
+vie bistorte, quelle fronti mostruose di case, gl'impuri angiporti, le
+corrompenti chiaviche, le lobbie, i cavalcavia, le bicocche, le
+impalcature che allora la deturpavano; ma con queste quante altre cose
+scomparvero! Quanto ha perduto in faccia all'arte, in faccia alla
+storia! A vederla com'e` oggi, sembra in tutto una citta` surta da ieri;
+per conoscere la sua vita e` mestieri ricorrere al volume, ne` per
+richiamarsi in mente le sue epoche memorabili non basta un colpo
+d'occhio che si getti su lei da qualche eminenza; tutto fu raschiato
+via, parrebbe a bell'apposta, dagli artistici pregiudizi,
+costringendola, direi quasi, a far la figura d'un patrizio, il cui
+nome per demeriti siasi voluto scancellare dal libro d'oro.
+
+E almeno si fosse atterrate le vecchie cose incuriosi delle memorie
+venerabili che loro erano state commesse, per lasciar modo all'arte di
+tentar nuovi campi; e all'epoca nostra di vestirsi di forme tutte
+proprie. Ma le cose di un'antichita` a noi piu` vicina parvero
+incomportabili appunto, pel desiderio di riabilitare le linee di
+duemila anni fa.
+
+Del rimanente contagio e` codesto comune a quasi tutta Europa, e con
+tante istituzioni e che so io, si e` giunto ovunque a rendere di un
+calore uniforme i prodotti delle varie intelligenze. I guardacosta del
+preteso buon gusto, piu` oculati di un assistente di dogana, vegliano
+assidui sui contrabbandi delle fantasie d'oggidi`; immobili come un dio
+termine, incorruttibili come la sentinella che mise la baionetta alla
+vita di Bonaparte, gridando tuttodi` all'umano ingegno: _On ne passe
+pas_--di qui non si passa.--Almeno fossero stati tenaci di questo
+sistema, anche allorquando trattavasi di lasciar com'erano le cose
+vecchie nelle quali la storia era inviscerata; ma per una strana
+combinazione allora appunto se ne dimenticarono; pero` sara` ottima cosa
+che noi lasciamo in pace i presenti` e ritorniamo tra quel crocchio
+ormai numeroso che sta fermo innanzi alla bottega del merciaio
+Burigozzo.
+
+Costui, a que' tempi assai lontano dal sospettare che l'immortalita`
+sarebbesi preso l'incomodo di prender nota del suo nome, e ch'egli
+trasportato dalla corrente degli anni, sarebbe disceso giu` giu` insino
+a noi in compagnia di molti illustri, non era allora cospicuo che per
+una insaziabile curiosita` di conoscere i fatti altrui, e una
+disposizione infaticabile a cicalare ed a fiscaleggiare il terzo e il
+quarto per raccogliere le notizie esatte di quanto avveniva in Milano.
+Tutte qualita` che ad un occhio avvezzo avrebbero potuto rivelare uno
+storico; ma inallora il suo genio se ne stava latente nell'involucro
+adiposo della sua bassa persona che egli aveva il costume di dondolare
+ogniqualvolta stesse a dare od a ricever parola da qualcheduno. La sua
+loquacita` poi veniva mantenuta ed accresciuta dall'utile che in linea
+commerciale egli ne traeva, giacche` i molti suoi avventori una volta
+che si ponessero a sedere alle tavole collocate ai lati della bottega,
+non sapevano staccarsene cosi` facilmente, per la qual cosa
+allorquando, alla Torre de' Mercanti suonava la grossa campana delle
+quattro ore di notte egli si trovava aver vuotate molte pinte
+d'acetosella e d'acquavite, giacche` e` a sapersi ch'eran molti i generi
+di commercio che si vendevano in quella sua bottega, e alla vendita
+del frustagno, del bucherame e delle stringhe soprintendeva
+l'attempata sua moglie cui la natura era stata liberale come a lui,
+del dono invidiabile della parola.
+
+Ritornato adunque che fu il Burigozzo alla sua bottega, intanto che si
+affannava a persuadere a quel suo preopinante che il colpo tentato
+contro la persona del marchese Palavicino non poteva venire che dalla
+Francia, fu improvvisamente interrotto dalle voci agre e sgarbate di
+alcuni soldati e da un caporale svizzero che s'eran gettati a sedere
+su d'una di quelle panche e volevano l'acquavite. Il Burigozzo tronco`
+allora a mezzo la parola che stava per uscirgli di bocca, e non lascio`
+che il caporale svizzero comandasse una seconda volta. Cosi`, dopo
+avergli messa innanzi una panciuta damigiana, non fu contento finche`
+non ebbe fatta anche a lui la sua interrogazione.
+
+--E cosi`, caporale, non han gia` voluto che piu` vi stesse a dondolare,
+e presto si scalderanno ancora le vostre miccie contro i nemici che
+tornano a mostrarvi il viso.
+
+--Si scalderanno e non si scalderanno, rispose il caporale; che cosa
+sai tu?
+
+--So che i Francesi si son gia` fatti vedere a poche miglia da
+Milano... dunque....
+
+--Dunque... io t'ho chiesto acquavite che raspi e sèdano che morda...
+e non m'hai dato ne` una cosa ne` altra... e queste che ho sotto i denti
+paion frasche di zucca... in quanto poi ai nemici che tu dici....
+
+--Ci son forse novita`?
+
+--Novita`?... Certo che ci potrebbero essere le novita`....
+
+Qui messasi alla bocca la panciuta damigiana, e bevutone un cosi` largo
+sorso come se fosse acqua:
+
+--Nelle campagne dell'Unterwald, riprese poi, si poteva bene tirare
+innanzi tre, quattro, sei mesi senza vedere il _gheld_ dei tre
+cantoni, perche` il formaggio di capra, e la cervogia non manca mai
+cola`. Ma codesto paese tuo ha piu` d'un malanno, e all'aria grossa che
+ti fiacca le gambe maladettamente, puoi metter di costa che, se non
+hai un testone col sant'Ambrogio in saccoccia, per quel di` puoi
+startene a stomaco vuoto; con questo volevo dirti, che se dentr'oggi
+l'eccellentissimo signor duca non ce ne da` una manata, (che le
+promesse non bastano, ed ha un bel gridare il prete che ci comanda)
+puoi stare ben certo, come se lo dicesse il Tell, che mai non disse
+una menzogna al mondo, che noi non si combattera`, e i signori Francesi
+potranno benissimo restar serviti.
+
+--E a che ora si uscira` domani di citta`, caporale?
+
+--Oggi per le ventiquattro abbiamo a trovarci in castello tutti
+quanti.
+
+--Questo lo so.
+
+--Se poi fioccheranno denari, domani, prima dell'alba, si uscira`.
+
+--E se i denari non ci fossero?
+
+--Si troveranno.
+
+--Trovarli... e` presto detto. Ma io so che la cassa ducale e`
+stramenzita affatto.
+
+--Non c'e` altri che il duca forse?... Quel che il duca non sa fare, lo
+fara` bene la citta`, e lo farete voi.... Non e` la prima volta. Intanto
+prenditi i tuoi due testimoni, che oggi o domani me li avrai a
+restituire in altro modo.
+
+Qui il caporale si alzo`, e con lui gli altri svizzeri, che volgendo
+uno sguardo sprezzatore a quel crocchio di persone per mezzo alle
+quali avevano a passare, si tolsero di la`. Ne` ad un attento
+osservatore sarebbe sfuggito con che mal'occhio li guardava dal canto
+suo la moltitudine, memore delle concussioni che il cardinale di Sion
+aveva insolentemente esercitate su tutti quanti i cittadini milanesi
+per pagare e satollare que' suoi Svizzeri affamati, ne' quali, dopo la
+vittoria di Novara, era la superbia cresciuta a dismisura, e verso i
+cittadini milanesi si comportavano come padroni, e peggio.
+
+Il Burigozzo, come que' cinque furon partiti.
+
+--E cosi`, disse a chi gli stava intorno, siete capaci ora, che la
+storia della paga sia quale ve l'ho narrata io stesso stamattina?
+Mettetevi dunque in memoria che il Burigozzo non dice mai cosa in
+fallo.
+
+--Sta a vedere che tu ne saprai piu` del Morone e del prete soldato....
+
+--Io non so nulla; ma avete sentito... pero` la storia della paga mi da`
+a pensare....
+
+--Attendi a vendere il tuo bucherame e la tua acquavite, e non darti
+un pensiero al mondo di tutte queste cose, che gia` e` lo stesso....
+
+Ma il Burigozzo non dava retta a queste parole, e continuava come
+parlando fra se`:
+
+--Messer Bernardino Corio, che mi vuol bene e che si degna
+intrattenersi con me qualche volta, mi diceva un tal giorno, che
+codesta citta` nostra, la quale non e` ampia gran fatto, pure ha i suoi
+duecentomila e piu` cittadini.
+
+--Adesso c'e` la storia dei duecentomila.
+
+--Sicuro il mio Carl'Ambrogio, c'e`, e ci dev'essere anche la storia
+dei duecentomila, perche`, dico io, e` tal cosa che non fa molt'onore,
+che in tanto popolo non ci sia da mettere insieme quindici o venti
+migliaia di uomini... e questi Svizzeri che, a saziarli, ci vuole un
+bue per ogni quattro, rimandarli al loro Cantone, dove c'e` la Cervogia
+e il formaggio di capra.
+
+--Sin qui non pare che tu pensi male.
+
+--E non ci sarebbe allora gran bisogno di paghe, e il duca non si
+troverebbe ora tanto allo stretto.
+
+--In quanto a cio`, s'egli e` a si` duro punto, suo danno.
+
+--Capisco cosa vuoi dire tu! Se l'eccellentissimo signor duca invece
+di regalare avesse venduto, non mancherebbero le paghe.
+
+--Qui sta il punto, Burigozzo, e la tua storia dei duecentomila non ci
+ha a che fare gran fatto. Domando io se al Morone c'era bisogno di
+regalare la contea di Lecco, Vigevano al cardinale, la Ghiarra d'Adda
+al Lampugnano: terre che rendono pan d'oro e fiorini a staia... e so
+cosa dico!
+
+--Manco roba, manco affanni, dice il proverbio, e pare che il duca
+l'abbia intesa cosi`.
+
+--Ma pur troppo non avra` ad intendere questo solo; e a questo re che
+se ne viene con tanta brava gente, e piu` bravo lui di tutti, come
+dicono, e non ha ventun'anni, converra` bene ch'ei dia luogo o si rechi
+in villeggiatura.
+
+--Pure se quelli che contano in paese fosser tutti della tempra del
+Palavicino, e d'altri pochi, il duca non si troverebbe in cosi`
+pericolose acque; ma no, tutti a rovescio, e l'altro di` il conte
+Besozzo e il Gabaloita e il marchese Birago e il Sacramoro e altri
+troppi se ne uscirono di citta`, e chi e` tra le stoppie e le
+pozzanghere ci pensi.... E davvero ch'io mi chiamo assai fortunato di
+vestir questo saio piuttosto che le vesti ducali, le quali in questo
+momento devono al certo bruciare le carni di chi le porta....
+
+Qui s'interruppe, e con lui tacquero tutti quanti trovavansi sulla
+piazza. I muggiti dei leoni del serraglio ducale, espandendosi in
+quella del palazzo per tutta la piazza, avevano imposto quel generale
+silenzio. E tutte le teste involontariamente si volsero cola`.
+All'orologio della Torre de' Mercanti suonavano le ventiquattro. Poco
+dopo scomparvero tutte le guardie dinanzi al palazzo del duca e tutte
+le porte si chiusero....
+
+Rechiamoci ora a vedere se in questo momento le vesti ducali
+bruciassero davvero le carni di Massimiliano Sforza, come ha detto il
+Burigozzo.
+
+
+
+
+CAPITOLO II
+
+
+E` una sala vastissima quella che ci si apre d'innanzi, nella quale
+l'eccedente sfarzo del lusso asiatico e` temperato alcun poco
+dall'eleganza e della squisita gentilezza del genio italiano. L'ampia
+soffitta non e` ne` a vòlta, ne` a travi. Una vetriera, divisa in mille
+scompartimenti di piccoli vetri circolari e a tanti colori quanto ne
+puo` dare un'artistica combinazione, l'attraversa e la ricopre tutta,
+lasciando libero il passaggio agli ultimi raggi del sole. I paramenti
+che ne vestono le pareti, nelle quali sono aperti sei grandissimi
+finestroni di stile gotico, son tutti di drappo d'oro riccio sovra
+riccio con ornamenti di vaghissimo lavoro. Il cornicione che la rigira
+e` tutto messo ad oro ed azzurro oltramarino, sul quale disposti in
+bell'ordine e in gran numero stanno ampi vasi di varie e preziosissime
+materie d'oro, d'argento, di pietra alabastrina, di porfido, di
+serpentino e di mille altre specie. A due terzi della sala, quasi a
+formarne una divisione, due cortine d'un ampio velone di drappo d'oro
+tutte chiuse fino a terra, sono fermati per molti anelli ad un arco di
+ricchissimo ornato che poggia ai capi sul medesimo cornicione,
+attraversando pel largo la sala. Le scene piu` molli e voluttuose della
+favola sono il soggetto dei dipinti che, chiusi in larghe cornici,
+stanno appesi, in bell'ordine, intorno intorno alle pareti. Qui un
+Endimione colla sua Diana, e Bacco appoggiato a sdrajo sulle ginocchia
+d'Arianna, la` una Leda coll'indivisibile suo cigno, e una Danae colla
+pioggia d'oro. Dirimpetto Orfeo ed Euridice, Ero e Leandro, Ercole e
+Dejanira. Ovunque quadretti d'ogni sorta; danze d'amori, Najadi
+nuotanti, ninfe ignude, scherzi voluttuosi di mille foggie; e in mezzo
+a codesto apparato artistico, su d'una tela molto piu` ampia delle
+altre, l'inevitabile giudizio di Paride. Da certi sfori praticati nel
+pavimento si mostrano, quasi a simulare una selva naturale, arbusti
+d'ogni maniera. Aranci, mirti, palme agitanti ventagli di verdura,
+roseti incoronati e larghe di candide foglie, aceri, tulipiferi,
+alcee, gelsomini d'Ischia, giacinti, viole, amaranti, che spandono un
+miscuglio di profumi. E su quei rami di quelli arboscelli, legati con
+crini sottili, svolazzano uccelletti d'ogni sorta, rosignuoli,
+capinere, pettirossi, rigogoli zufolanti, rondinelle gorgheggianti,
+palumbelle gementi, che diffondono suoni d'una graziosa e melanconica
+monotonia; se non che, di quando in quando, a coprire quei canti
+minuti della natura, dal di dietro dell'ampio velone si dilata
+un'armonia artificiale e piu` solenne. Le note di un organo da stanza.
+
+A popolare quel luogo incantevole se ne stanno alcune in piedi, altre
+sedute, altre sdrajate, a due, a tre, a gruppi, tutte in atteggiamenti
+di una molle eleganza, molte leggiadre fanciulle incoronate di fiori,
+vestite di bianchi veli; e in mezzo a quelle fanciulle, tutto assorto
+in fantastiche contemplazioni sta adagiato su larghissimi cuscini di
+raso, un giovane avvolto in una magnifica roba di stoffa cilestre.
+
+A guardare il suo volto, liscio e levigato come quello d'una
+fanciulla, si conosce che nessun forte pensiero, nessuna energica
+azione, nessuna passione profonda non ha mai agitata l'anima sua.
+Soltanto quel pallore abituale e senz'orma di vermiglio da` a divedere
+un'esistenza infiacchita dall'abuso dei piaceri e dalle tormentose
+irresoluzioni dell'anima. Da una tavola di tartaruga a fini ed
+eleganti intarsi egli prende di tratto in tratto a leggicchiare taluno
+dei molti libri che vi stanno dischiusi. C'e` un Ovidio, un Catullo,
+alcuni canti del poema dell'Ariosto; e di quando in quando
+accostandosi alle labbra una conchiglia legata in oro va sorseggiando
+alcuna goccia d'un liquor forte e spiritoso. La fragranza dei fiori,
+lo spettacolo della voluttuosa bellezza, i suoni dell'organo gli
+popolano la mente di mille e svariate idee, di luccicanti fantasie, di
+trepide gioje, cui la virtu` di quel fortissimo liquore, avendo in
+prima rese piu` acute, e piu` ardenti, le va ora agitando in vertiginosa
+danza, producendovi quell'ebbrezza luminosa che e` il paradiso di chi
+ha infiacchita la fibra e mobilissima l'immaginazione.
+
+Ora, a queste apparenze, chi direbbe che costui e` il duca Massimiliano
+Sforza, il successore dello sventurato Lodovico, morto di crepacuore e
+d'inedia in Francia negli ultimi anni di Luigi XII; che benche` sieda
+da tre anni sul retaggio del padre suo, il padrone dello Stato non e`
+lui, e la parte migliore e piu` forte del popolo non e` per lui, che la
+sua cassa privata e` vuota, e non avendo esercito proprio, gli mancano
+i denari per pagare quel di ventura al quale ha a sborsare
+ottocentomila ducati d'oro; intantoche` Francesco I, re guerriero, ha
+gia` invasa la Lombardia con piu` di ottantamila uomini? e a poca
+distanza si e` gia` fatta sentire l'artiglieria nemica?
+
+Vi hanno uomini temprati in modo, che riescono al tutto inetti a
+qualunque occupazione richieda uno sforzo della mente e della volonta`.
+Le dolcezze e gli svagamenti della vita hanno tale attrattiva per
+costoro, e il dilungarsene un solo momento da` ad essi cosi`
+incomportabile dolore, che hanno per bisogno indispensabile
+dell'esistenza, cio` che per altri e` semplice sollievo.
+
+Questa morbosa tendenza, (che, non so se debbasi chiamar colpa);
+essendo al tutto contraria alla destinazione dell'uomo, in qualunque
+condizione esso si trovi, non puo` che condurre a rovina; pero` avviene
+spesso che coloro i quali dei piaceri s'eran fatti un'assoluta
+necessita`, vengano a trovarsi in cosi` terribili situazioni, e a
+provare tali miserie quali non toccano al comune degli uomini.
+Allorche` poi la caduta e` imminente, s'attaccano costoro, con uno
+sforzo che da` la disperazione, ai piaceri che fuggono, procurando di
+renderne tanto piu` acuta l'ebbrezza, quanto piu` si avvicina l'istante
+dell'affanno.
+
+A questa classe d'uomini per la sua e per l'altrui disgrazia,
+apparteneva appunto il giovine duca Massimiliano.
+
+Portato dagli eventi a ricuperare il ducato di Milano del quale suo
+padre era stato spodestato, la natura lo aveva cosi` destituito delle
+qualita` indispensabili a chi e` posto a governare uno stato, ch'egli
+credette fosse per lui occasione di continuo tripudio, quel che invece
+doveva essere oggetto di una laboriosa ed assidua cura. Piu` scolorato
+e piu` floscio assai di Galeazzo Maria, parve tenesse alcun poco
+dell'indole di quel tristo. In lui per altro la mollezza invadeva
+anche la parte che nell'altro era stata occupata dalla crudelta`, e fu
+solo a tratti e a sbalzi che anch'egli ne mostro` qualche fioco
+barlume, il quale per fortuna, non ebbe mai un effetto. In
+conclusione, una leggiera sfumatura di pazzia pareva avvolgesse tutte
+le qualita` intellettuali e morali di questo giovane, per cui piuttosto
+che maledire le sue colpe, ci rimane a rimpiangere la fatalita` che
+volle affidare ad una mano morbida e tremolante cio` che aveva bisogno
+di un braccio di ferro.
+
+Del resto non si ha a credere che questo giovane duca, nel momento in
+cui lo abbiamo sorpreso nella segreta sua sala, ignorasse in che dura
+condizione egli si trovasse. Il Morone lo teneva assai bene informato
+di tutto, ma cio` che per altri sarebbe stato causa di uno sgomento
+continuato, in lui non generava che momentanee tristezze e
+prostrazioni d'animo talvolta eccessive, ch'egli procurava tosto di
+rintuzzare e affogare nei gaudii e nell'ebbrezza.
+
+Le sue idee, nel momento in cui stava bevendo quest'ultima goccia di
+spiritoso liquore, esaltate, mosse rapidamente, intrecciandosi e
+confondendosi insieme, assumendo mille colori, costituivano un cosi`
+intricato complesso da non potersi facilmente a parole tradurre.
+
+Tuttavia, a seconda che il pensiero della sua condizione, o il
+coraggio artefatto che la forza del liquore metteva in lui, o la vista
+delle cose da cui era circondato generava nella sua mente qualche
+nuova idea; in quell'istante parlava tra se`, presso a poco, di questa
+maniera: ".... Oh venga la tetra calamita`, se cosi` piace ai duri
+destini, ma intanto ch'ella piu` mi si avvicina, piu` io mi stringero` a
+voi, soavissime illusioni della vita... Finche` i fervidi estri
+inonderanno di viva delizia i miei sensi, io non vorro` gia` atterrirmi
+nello scroscio dei naufragio... Qui mi hanno condotto i miei destini,
+senza ch'io pure lo bramassi nemmeno, di qui mi partiro` tranquillo
+quand'essi suoneranno a ritratta.... Le atroci gioje della conquista e
+della vittoria, non voglio che rallegrino mai nessun giorno della mia
+vita... Ben sento che ai miei piedi brulica un innumerevole sciame di
+popolo, e a me si rivolge nella bisogna tremenda... Volgiti altrove,
+volgiti a te stesso; io non posso nulla per te.... Fintanto che
+l'onnipotente ricchezza mi cresceva tra le Mani, ognuno potra` dire
+quant'io ne fossi liberale con tutti; come ad una ad una mi
+scastonassi le gemme della mia corona, per donarle a coloro che piu` mi
+stavano d'appresso... Volgiti altrove, o mio popolo, volgiti a te
+stesso, volgiti alla provvidenza che tutto puo`... e ti allontana una
+volta, che le tue grida fanno strazio del mio cuore e troppo
+infastidiscono le facolta` mie infervorate di solo amore...
+
+"Oh vi stringete d'intorno a me, soavi fanciulle, ch'io senti piu`
+d'appresso le divine armonie della vostra bellezza, e i cari abbracci
+promovano in me il trepido senso dell'estrema volutta`.... Oh venite e
+frapponetevi tra me e il mondo, cosi` ch'io non veda e non senta piu`
+nulla della sua vorticosa incessante faccenda...."
+
+In simili pensieri, e via rapito da una muta contemplazione, trascorse
+qualche tempo in mezzo alle sue fanciulle che gli si eran strette
+intorno. Gli ultimi raggi del sole intanto s'eran del tutto ritratti
+dalla vetriera che copriva la sala, e la pallida luce crepuscolare,
+attraversando i vetri, a fatica vestiva di un color cupo e misterioso
+tutti gli oggetti che stavan d'intorno al duca.
+
+In quelle fanciulle una ve n'era d'una straordinaria bellezza che
+pareva esser cara al giovane duca piu` che le altre tutte, e piu` che le
+altre essergli ella medesima affezionata. Questa essendosi da qualche
+tempo avvicinata a lui, con una tristezza eloquente nel medesimo
+silenzio, pareva attendesse che il duca le volgesse qualche parola.
+
+Questo infatti poso` finalmente uno sguardo su lei e:--A che pensi? le
+disse.
+
+--Penso a voi, mio signore, ed a me stessa, rispose la giovinetta;
+penso che non sara` mai ch'io mi disgiunga da voi oggi; penso ch'io vi
+seguiro` dovunque sarete per andare, o signore.
+
+--Taci, Gliceria, e non turbarmi l'anima con preghiere che non mi e`
+concesso d'esaudire; finche` rimarro` in castello, a nessuna di voi piu`
+non si conviene lo stare con me... l'ho detto, e non puo` essere
+altrimenti.
+
+La giovinetta, a tali accenti, chino` il capo e stette per qualche
+tempo senza parlare... ma poco dopo rialzando lentamente la testa e
+volgendo un mestissimo sguardo intorno:
+
+--Addio dunque, sclamo` con accento particolare pieno d'entusiasmo
+insieme e di dolore profondo, addio, stanza gradita: noi ti abbiamo a
+lasciare, il cuore mi dice, per sempre... noi non ci troveremo piu`
+qui... il mio signore non mi vuol piu` con se`, il mio signore mi ha
+rifiutato, i momenti della nostra gioia sono finiti....
+
+Queste parole, come un soffio di vento gelato, che gli rasciugassero
+il calido madore della fronte, a poco a poco fermarono l'ebbra
+vertigine ch'era nella mente del duca; a produrre codesto effetto pero`
+avea concorso un'altra causa, senza cui le parole stesse sarebber
+cadute inavvertite.
+
+E` una legge fisica costante, che le bevande, dopo aver generato in chi
+ne abusa una vivezza, un'alacrita` straordinaria di spiriti, producono
+poi una tale prostrazione di forze, un abbattimento cosi` completo, che
+l'esistenza, di cui poco prima si avevano le piu` dolci sensazioni, ci
+si fa un tratto pesante, odiosa, insopportabile.
+
+E un tale fenomeno, in quel momento, cominciava appunto a prodursi nel
+giovane duca. Il forte liquore tanto abusato, dopo averlo esaltato al
+massimo dell'alacrita`, cominciava a lasciar in lui come un deposito di
+amarezza, una melanconia tetra ed inesplicabile, un _malessere_ in
+tutta la persona che gli vestiva di tristezza tutte le cose che gli
+stavano intorno.
+
+Se non che in una tale occasione, quel repentino malessere venne
+accresciuto dalle altre cagioni, le quali ancor piu` fieramente
+influirono per essere le stesse sue forze fisiche gia` tanto
+infiacchite.
+
+Le parole della fanciulla, l'oscurita` successa alla splendida luce del
+di`, che lo avvisavano ch'era vicina l'ora di ritirarsi in castello e
+di abbandonare le delizie del palazzo ducale, l'intricata condizione
+delle cose sue, l'incertezza degli eventi, i pericoli inevitabili...
+tutte queste cose lo assalirono allora di tanta forza, che assaporo`
+tutto quell'amaro che pur troppo esubera nell'umana vita.
+
+E ad accrescerlo dopo alcuni istanti s'udi` lo squillo di una campana,
+squillo atteso da lui con tremore e sgomento. Era quello il segno con
+cui veniva chiamato il duca a recarsi nella gran sala di palazzo dove
+tutto il suo seguito stava raccolto per ritirarsi con lui in castello.
+Essendo assolutamente vietato di recarsi in quella sua sala,
+quand'egli si trovava colle sue donne, con quel segnale veniva
+chiamato ogni qual volta fosse bisogno della sua presenza. E a quello
+infatti il duca si alzo`.... Era diventato piu` pallido la meta` del
+solito.... Il tremito dei nervi che il liquore medesimo aveva prodotto
+in lui, in quel momento gli si accrebbe tanto, che parve non gli
+bastassero le forze di reggersi in piedi, ma a sostenerlo gli si
+serrarono intorno le sue fanciulle con abbracciamenti e con
+lagrime.... La commozione in lui, forse per un certo presentimento che
+l'avvisava che non sarebbe tornato mai piu` in quel luogo, era giunta
+al massimo punto, e non udendosi nella sala altro che i pianti di
+quelle fanciulle, ai quali s'intrecciavano i singulti delle palombelle
+che svolazzavano sulle palme e sugli aceri, anch'esso fu assalito da
+un angore insopportabile e da un empito di singhiozzi che finalmente
+scoppio`; e come se fosse un fanciullo diede in lagrime dirottissime e
+pianse lungamente....
+
+Davvero che quella vista era indegna, quella mollezza eccessiva, que'
+propositi, que' pianti vituperosi... tuttavia, allorquando un uomo e`
+infelice ed e` alle prese col massimo affanno, egli e` sempre degno di
+pieta` e non ci puo` essere ragione che la vieti, neppure la colpa, se
+fosse concesso il dirlo....
+
+Stato cosi` qualche tempo, si stacco` finalmente dalle sue donne ed
+usci`.
+
+In un'altra sala del palazzo ducale stavano intanto ad attenderlo
+coloro che lo avevano ad accompagnare in castello. Tra una folla di
+paggi, di camarlinghi e di labarde svizzere, passeggiavano molti
+distinti personaggi. Un uomo di forse quarant'anni, di statura e
+corporatura mediocri attendeva a discorrere col duca di Bari, fratello
+di Massimiliano....
+
+Era colui il celebre Gerolamo Morone, il quale avendo deposta su d'una
+tavola la sua berretta di velluto nero riccio, mostrava una
+cappellatura bionda-rossigna, un po' crespa che gli scendeva oltre
+l'orecchio. L'ossatura del viso era notabilmente minuta, e solo la
+fronte appariva alta ed ampia piu` di quanto il comportasse una giusta
+proporzione. Le pupille di un castagno assai chiaro giravano con gran
+rapidita` sotto le palpebre, che abitualmente teneva semichiuse quasi a
+rendere piu` acuta la facolta` visiva.
+
+Del resto, chi volesse avere di lui un ritratto piu` fedele di quello
+che noi possiamo esibir qui, non avrebbe a far altro che recarsi ad
+ammirare una tavola del Leonardo posseduta da un'illustre casa
+milanese, dove il cancellier Morone si presenta a chi lo guarda come
+se fosse ancor vivo e vero.
+
+Presso al Morone, in abito civile si vedeva il cardinale di Sion, il
+capitano generale delle guardie svizzere, un uomo assai presso a
+sessant'anni, e nelle linee risentite del suo volto era chiara
+l'indole sua, e di fatto, l'odio per la Francia formava in lui come
+una seconda natura.
+
+Lontano da questo gruppo, in mezzo ai camarlinghi ed alle labarde
+passeggiava un giovane gentiluomo. Alto di statura da soverchiare
+tutti i soldati tra cui si trovava, era notabile per la bella
+regolarita` delle sue forme, per una tinta di gravita` cogitabonda e
+soverchia in uom giovane, pel suo schietto e semplice vestire di
+velluto verde senza altro ornamento che una sottile catena d'oro che
+pendula gli cascava sul petto. Questo giovane era in quel momento
+l'oggetto dei sommessi discorsi del Morone e del duca Francesco
+Sforza.
+
+--Io vi consiglio, diceva il Morone, a non dir nulla al Palavicino
+dell'arrivo del Baglione tra noi, e delle pratiche che il padre della
+Bentivoglio ha gia` inoltrate con colui. Forse adesso non c'e` altri che
+abbia sentor di cio` in Milano, ed e` probabile che il giovane non
+arrivi a saper nulla prima della battaglia. In ogni modo lasciate che
+le cose camminin da se`, ne` gli dite cosa che possa metterlo in
+apprensione.
+
+--Io non parlero`, ve ne do parola; ma se non lo sapra` da me, lo sapra`
+bene da altri, ch'egli e` impossibile che non ne sia trapelato nulla in
+Milano... a quest'ora la figlia stessa del Bentivoglio trovera` bene il
+mezzo di renderlo avvisato di tutto.
+
+--Sapete pure che il Palavicino non ha la pratica della casa del
+Bentivoglio, ne` in altro luogo parlo` mai alla Ginevra che in questo
+palazzo medesimo in occasione di pubbliche feste. Pero`, essendo
+probabile che la cosa gli rimanga segreta, attendete voi pure a far
+quello ch'io vi dico che sara` pel meglio, e il suo coraggio non gli
+verra` scemato cosi` da questa nuova sciagura.
+
+--La stornassero almeno da lui i suoi santi protettori, come hanno
+stornato l'attentato di ieri notte!
+
+--Cosi` fosse, lo dico io pure.
+
+--A proposito, messere... non han deposto altro i quattro assalitori?
+
+--Null'altro... ma da quello che mi disse il Palavicino stesso, tengo
+il colpo sia venuto dal Lautrec.
+
+--Dal Lautrec? il maresciallo di Francia?
+
+--Da lui stesso; fatevi raccontare ogni cosa dal Palavicino stasera, e
+vedrete anche voi come la mia e la sua congettura non sia in fallo,
+sebbene di certissimo non ci sia nulla ancora. Sentirete....
+
+In questa si spalanco` la porta di prospetto, e il duca in mezzo a due
+uomini di camera si presento` a coloro che lo aspettavano. Il Morone e
+il cardinale di Sion gli andarono incontro e lo condussero nel mezzo
+della sala, presso al duca di Bari, che non si mosse.
+
+I due figli di Lodovico il Moro, il primo ed il secondogenito si
+trovavano vicini; tutti gli sguardi di quanti si trovavano in quella
+sala caddero sui due fratelli, e non vi fu chi non pensasse allora,
+che le sorti sarebbero forse corse piu` propizie per Milano se
+Francesco Sforza fosse stato il primogenito invece di Massimiliano.
+
+E` una cosa curiosa che di quel miscuglio di grandi virtu` e di molti
+vizi che distinsero la dinastia sforzesca, quando si venne a due figli
+di Lodovico, che erano destinati a chiuderla per sempre, avvenne,
+quasi potrebbe dirsi una compiuta secrezione.
+
+Osservate le restrizioni debite, e avuto riguardo ad una quasi
+degenerazione, per la quale e vizi e virtu`, passando di padre in
+figlio, grado grado si eran venuti dilavando, pare che i destini
+abbiano diviso in due esatte meta` quel retaggio, come a compensazione
+ai vantaggi della primogenitura abbiano accollato il tristo fardello
+di tutti i vizi della dinastia, ed alla secondogenitura abbian dato
+per conforto le virtu`, onde la dinastia stessa, al primo comparire
+sulla scena del mondo, era stata splendida di una luce non moritura.
+Persin nell'aspetto, quantunque tra due fratelli fosse grandissima la
+somiglianza, c'era qualche cosa che dinotava questa esatta divisione.
+A Massimiliano era toccata quella bellezza morbida e fiacca che gia`
+abbiamo avuto il tempo di ammirare. A Francesco invece l'ampia fronte,
+le linee grandiose del primo Sforza, l'acuta e vivace bellezza della
+Beatrice sua madre, e un po' di quel bruno che aveva dato il secondo
+battesimo a suo padre Lodovico.
+
+Il Morone, dette in prima alcune parole al duca Massimiliano, il quale
+senza mai aprir bocca solo si accontento` di mostrare una faccia
+stravolta e accorata, si volse al cardinale di Sion dicendogli, che
+non era a porsi altro tempo in mezzo, e tosto desse gli ordini alle
+labarde di precedere il duca. Cosi` torno` a spalancarsi la gran porta,
+e tutti quanti stavano assembrati in quella sala, l'uno dopo l'altro
+uscirono. Il duca in mezzo al Morone ed al cardinale, dietro lui il
+duca di Bari che si era accompagnato col Palavicino, e in seguito
+tutti gli altri gentiluomini.
+
+Discesi al piede della gran scala, ventiquattro uomini con torce
+accese stavano ad aspettare intorno ad una larga botola con aperta
+cateratta. Tra il palazzo ducale e il castello di Porta Giovia era
+stata aperta una via sotterranea di comunicazione, la quale veniva
+praticata ogniqualvolta piacesse al duca recarsi in castello senza
+mostrarsi al popolo. In questa straordinaria occasione il Morone aveva
+consigliato il duca ad uscire per di la`, e quella botola conduceva
+appunto alla via sotterranea.
+
+--Attendete a star di buon animo, disse il Morone al duca quando fu
+per discendere; stasera saro` io medesimo in castello; e si licenzio`.
+
+Accompagnato dal cardinale e preceduto da sei torcie, discese dunque
+pel primo il giovane duca. Dopo lui discese tutto il seguito in mezzo
+alle altre diciotto torcie. Quando s'udi` il rimbombo che fece la
+cateratta rivestita di ferramenti nel cadere sull'incastro della
+botola, tutti si misero in via.
+
+Fu un viaggio lugubre quanto mai poteva esserlo, ne` il duca apri` mai
+bocca, ne` altri. Solo il duca Francesco, che camminava a paro col
+Palavicino, gli disse un tratto a voce sommessa e come di fuga:--Il
+Morone mi ha fatto parola del Lautrec; in castello mi dirai tu il
+resto.
+
+E tenendo stretta la mano del Manfredo con un'affabilita` ed
+amorevolezza straordinarie non aggiunse altro finche` duro` il cammino.
+
+Ma noi, cogliendo questo ritaglio di tempo, terremo qualche parola del
+Palavicino, per quel tanto che puo` bastare a mettere in luce alcune
+condizioni particolari alla vita di lui.
+
+Figlio al marchese Anton Maria Palavicino ed alla contessa Giulia
+Flisca, che, giovinetta, aveva sposato il marchese gia` vedovo, gia`
+padre di quattro figli e gia` vecchio, trovo` nel seno della propria
+casa piu` di quanto poteva bastare per alienarlo da lei e dal ceto
+patrizio a cui la famiglia apparteneva. Fanciullo, fu affidato alle
+cure degli uomini che allora piu` fiorivano in Milano per lode di buoni
+studi e d'ingegno. Giovinetto, ebbe a maestri il Merula, il
+Calcondila, il Minuziano; studio` geometria e logica dalle pubbliche
+cattedre istituite da quel Tomaso Piatti stato in si` gran favore
+presso Lodovico il Moro. Oltre l'ingegno non comune, aveva dati segni
+di un'indole al tutto particolare, un misto di procelloso e di
+tenerissimo, di violento e d'affettuoso, con eccessi di giocondita` e
+di concentrazione profonda. Qui racconteremo succintamente due fatti
+leggeri in se` stessi, ma che, mentre valgono a dare alcuna idea di
+codesto suo temperamento, potranno anche far conoscere i primissimi
+motivi, dai quali in certo modo fu determinata la vocazione
+dell'intera sua vita.
+
+Trovandosi, quand'era fanciullo di circa otto anni, presente al
+racconto che Cristoforo Palavicino, fratello di Anton Maria, faceva
+del modo col quale Lodovico il Moro era stato preso da' Francesi, fu
+insensibilmente attirato dalle parole dello zio, il quale, a
+differenza del fratello, essendo piuttosto sforzesco, narrava il fatto
+con quell'accento di verita` e di compassione che si imprime negli
+animi. Quando si fu al punto dell'imprigionamento dello Sforza, la
+contessa Giulia, che si teneva in grembo il fanciullo, vide cadere due
+grosse lagrime sulle guance di lui e tremare di commozione i suoi
+labbruzzi infantili. Ne` questo basto`; ma quello che fece una profonda
+impressione in tutti gli astanti, quando si parlo` dei due figli del
+Moro, dei pianti disperati del secondogenito Francesco nel momento che
+fu staccato da suo padre, il fanciullo Manfredo, che lo aveva
+conosciuto e s'era trovato spesso con lui ne' giardini ducali, diede
+in un si` dirotto pianto con tanta furia di singhiozzi, che la madre
+peno` molto ad acquetarlo; e fin da quel momento ogni qualvolta in sua
+presenza parlavasi di Francesi si riscuoteva tutto, e la bella sua
+faccia si rannuvolava.
+
+Nel 1507 un'altra circostanza accrebbe ancor piu` quell'avversione che
+il giovinetto aveva per Francia. Venuto re Luigi in Milano per la
+seconda volta, il marchese Anton Maria volle invitarlo ad uno
+splendido banchetto nel proprio palazzo. Godeva quel re intrattenersi
+famigliarmente con tutti, e dilettandosi a far domande ora all'uno,
+ora all'altro, s'era pure in quel di` rivolto al giovane Manfredo, il
+quale o stesse sopra di se` impensierito, o fosse dispettoso di quella
+domanda, non seppe o non volle rispondere. Il re attribuendo a quel
+silenzio una causa troppo lontana dal vero: _questo giovane dev'essere
+ben sciocco_, disse in francese ad uno de' suoi cortigiani, e si volse
+altrove. L'indole altiera di Manfredo, che aveva comprese troppo bene
+quelle parole, rimase cosi` colpita e piagata, come se gli fosse
+avvenuta qualche sventura, e Luigi gli divento` cosi` odioso, che ad
+arrovesciargli l'animo non v'era cosa piu` pronta che nominargli quel
+re.
+
+Ma l'anno 1512 fu per lui ben piu` terribilmente memorabile. Le
+cronache non raccontano con chiarezza il fatto; ma tra il Palavicino e
+il nipote del governatore Chaumont intervenne una gravissima contesa
+che fini` colla morte del giovane francese ucciso da Manfredo in
+duello.
+
+Il padre suo Anton Maria, che di questa terribile avventura fu piu`
+addolorato assai che il governatore medesimo, a dar prova del suo
+attaccamento a lui ed alla Francia, la notte medesima del giorno in
+cui era avvenuto il fatto, appena gli giunse a notizia, caccio` di casa
+e solennemente diseredo` il giovane Manfredo, a nulla giovando le
+preghiere e i pianti disperati della madre Flisca che, amando
+svisceratamente l'unico suo figliuolo, da quell'ora non ebbe piu` un
+momento di pace.
+
+Da quell'anno in poi il giovane Manfredo stette fuori, ne` ritorno` in
+patria se non dopo aver redate le immense ricchezze del fratello della
+madre sua che, a compensarlo dell'irremovibile e mostruosa severita`
+del padre e dell'odio de' fratelli lascio` lui solo erede d'ogni suo
+avere. Ma il giovane non stava pago di questi compensi che la fortuna
+gli volle esibire.
+
+Avendo compreso, che con quel marchio del paterno ripudio era per lui
+ben piu` difficile che ad altri l'aprirsi una via tra gli uomini, gli
+venne un desiderio ardente di operare alcuna cosa di grande e di
+generoso per mostrare cosi` ch'egli era degno d'una sorte migliore, per
+meritarsi cosi` la stima e l'amore degli uomini.
+
+Desiderio che fu potente a temperare in lui quell'eccessivo amore di
+se` che l'istinto mette nell'uomo, e a mettergli innanzi come
+indeclinabile la legge sublime del sagrifizio.
+
+Non avendo dapprima in che trasfondere quell'esuberanza d'affetto che
+lo agitava, ributtato dai vani splendori e dalle pingui prosperita`,
+s'egli mai girasse l'occhio per cercare qualcheduno del mondo a cui
+affidarsi, sempre, per una tendenza invincibile, lo posava dove la
+sventura avesse infranta o spostata qualche esistenza, dove l'umana
+dignita` fosse stata con eccessivo rigore umiliata, dove l'ingiustizia
+avesse scagliata la sua sentenza inesorabile. L'amore istesso ch'egli
+naturalmente portava alla giovane sua madre, gli s'accrebbe a mille
+doppi quando la seppe cosi` infelice, quando s'accorse ch'ella aveva
+bisogno che taluno la difendesse contro agli sdegni dei vecchio
+marito, contro il rancore degli altri figli non suoi.
+
+L'uomo d'ingegno e di cuore sente assai piu` bisogni in se`, che non il
+volgo degli uomini; egli s'accorge che nell'esistenza v'ha piu` d'una
+sfera d'azione: la famiglia, la vita privata, la pubblica, e che per
+essere completo, un uomo deve appunto versare in tutte coteste
+relazioni. Il cuore del giovane Palavicino aveva trovato assai in
+quella dolce sua madre: il pensiero di lei poteva occupare fortemente
+gran parte della sua vita; ma tanto non gli bastava. A quella figura
+dignitosa, venerabile, cui egli doveva inchinarsi come a maggiore,
+desidero` venisse compagna un'altra figura affettuosa e venerabile del
+pari, ma piu` giovane, e a cui egli potesse unirsi come ad eguale. Pero`
+le virtu` stesse di sua madre avendogli come data la misura per
+giudicare ogni cuore di fanciulla a cui per caso s'accostasse, e`
+facile a credere come l'affetto suo avesse dovuto lasciar trascorrere
+gran tempo prima di posarsi in qualcheduna; d'altra parte egli sentiva
+anche qui il bisogno di asciugare qualche lagrima, di confortare
+qualche esistenza. Su tutti que' volti giovani, freschi, rosati,
+levigati, egli non aveva mai scorto un segno che attestasse qualche
+spina secreta. Non aveva trovato che giocondita` ed innocenza
+infantile, ed egli voleva qualche cosa di piu`, che finalmente gli fu
+concesso di trovare. Venne il giorno in cui, passatagli innanzi, quasi
+un'apparizione repentina, una gentile e mesta creatura, provo` i
+soprassalti improvvisi di una gioia presaga, e senz' altro attendere,
+l'aggruppo` alla soave figura della propria madre. Ma a rendersi piu`
+accetto a quella nuova sua donna, a mostrarsele piu` degno, bisognava
+che l'esistenza sua si gettasse nella vasta faccenda della vita
+pubblica, si scegliesse un motivo d'azione, un assunto grande e
+generoso.
+
+Le prime sue lagrime erano state versate sulla sventura di due
+creature giovani come lui, deboli come lui, rimasti orfani d'un padre
+percosso da una eccessiva giustizia.
+
+Quei due fanciulli, in quegli anni che stette fuori, li aveva
+conosciuti adulti, alla Corte di Massimiliano d'Austria dove, esuli,
+avevano riparato; li aveva riveduti quando su quelle giovani teste
+pesava l'ira di un'intera nazione potente e armata a loro danno. Col
+piu` giovane dei due fratelli specialmente, essendone mediatrice
+l'eguaglianza dell'eta` e la simpatia straordinaria dell'ingegno e del
+cuore, aveva stretta un'amicizia calda e tenace. Allora il suo
+impiego, gli obblighi suoi, il suo fine come uomo che ha a vivere al
+cospetto d'un'intera nazione, come buon cittadino gli venne subito
+innanzi, e non esito` ad accettarlo, a sceglierlo anzi con un ardore
+potente al pari di una passione. Da quell'ora l'azione dell'intera sua
+esistenza fu determinata; aveva una madre da venerare, una donna
+d'amare, una patria, una causa, una dinastia a cui sagrificarsi. Da
+quel punto non fu piu` irresoluto, la via gli era aperta innanzi, non
+guardo` se fosse ingombra e difficile, e i suoi passi si accelerarono.
+
+Ora che codesto giovane fu presentato sotto il punto di vista il piu`
+favorevole, non vogliam gia` dire che sempre ei si rivelasse altrui da
+questo unico lato; vogliam dire soltanto che da questo lato mostravasi
+altrui il piu` delle volte. Del resto troppi requisiti gli mancavano
+ancora per ottenere un buon ingresso nel calendario de' santi, e
+v'eran momenti anzi ne' quali correva pericolo di non parer piu`
+riconoscibile; come avviene delle linee semplici ed eleganti d'una
+bella faccia che, scontorcendosi, si tramutano sotto gl'impeti
+dell'ira, cosi` avveniva di lui se per avventura versasse in
+circostanze straordinarie, o la passione di soverchio lo agitasse.
+Soleva allora darsi il caso ch'ei rivelasse debolezze e difetti che
+uomini di gran lunga men virtuosi di lui chiamerebbero incomportabili.
+Pero` potrebbe forse avvenire che codest'uomo sfuggisse talora ad
+un'esatta analisi. Ma chi e` vago di caratteri eternamente costanti e
+invariabili, rifrughi la tragedia classica, e chi si piace di profili
+immobili, contempli le teste effigiate sui cammei e sulle monete.
+
+Intanto, percorrendo la via sotterranea, il duca ed il seguito ebbero
+attraversata tutta la citta`. Due uomini furono espressamente spediti
+innanzi ad avvisare il castellano che giungeva l'eccellentissimo duca,
+e quando questi arrivo` al piede dell'altra scala che metteva nel
+castello, trovo` qui gentiluomini e soldati che lo stavano aspettando.
+Mise il piede finalmente sul selciato del castello, e in mezzo a due
+stipatissime file di soldati attraverso` il gran cortile e sali` nelle
+stanze ducali.
+
+Batteva l'ora di notte all'orologio della torretta, e in quel momento
+dai quattro lati del castello si udirono i suoni delle trombe che
+chiamavano a raccolta. E in ogni parte del castello, nel cortile,
+sotto gli atrii, sotto gli androni, sugli spalti che guardavano la
+gran fossa, alle feritoie, ai merli era un tumulto, un frastuono, un
+brulichio d'armati incessante, e in quell'ora quel vasto ricinto
+rendeva l'immagine come di un grande alveare nel quale confusamente
+s'agitassero ronzando migliaia e migliaia di armati. Siccome non
+avevasi a passare che una sola notte cola`, tutti gli Svizzeri che si
+trovavano in Milano sotto gli ordini del Sion, tutte le labarde
+tedesche le quali costituivano la guardia dei duca, tutti i soldati di
+ventura stranieri, e quanti vestivan armi in Milano, vi stavan
+raccolti insieme per esser pronti alla prim'alba del prossimo di`. Ne`
+faccia maraviglia che si potesse dar luogo a tante migliaia di
+soldati. Quantunque il castello a quel tempo non avesse quella gran
+cinta di casamenti che lo chiude in mezzo oggidi`, avea le
+fortificazioni che si estendevano per gran tratto all'intorno, e dalla
+parte poi che spetta a settentrione arrivava coi vasti broli chiusi da
+cinte fortificate, sin dove oggi si estende il borgo vicino; pero` su
+questo gran tratto di terreno, zeppi che furono i luoghi chiusi e
+coperti, i soldati come meglio poterono s'acconciarono a dormirvi a
+ciel sereno, buttati a disagio sul nudo terreno.
+
+Il Palavicino intanto e Francesco Sforza, dopo avere accompagnato il
+duca nelle sue stanze, subito erano stati licenziati.
+
+--Giacche` ci rimane qualche tempo, disse il marchese nell'uscire collo
+Sforza, andrei un tratto nella camera dell'ammenda alla torre, che`
+vorrei vedere dappresso costoro, che senza conoscermi, si volevano la
+mia vita. Cosi` interrogandoli io stesso, tenterei scovar fuori qualche
+cosa di piu`.
+
+--Son gia` condannati nel capo, ne` c'e` altro a cavarne. Quel che han
+confessato e` ben chiaro.
+
+--So per altro che, tra l'altre circostanze, han deposto che il
+caporale che li ha pagati era una volta agli stipendi del Lautrec.
+Questo sarebbe un filo per conoscere se il colpo venga propriamente da
+costui.
+
+--Potrebb'esserlo.
+
+--Ben e` vero che anche senza prove io credo al tutto che sia cosi` la
+cosa, ne`, altrimenti, saprei come acconciare i fatti tra loro.
+
+--Il Morone e` del medesimo avviso tuo. Ma lui sa quel che intravvenne
+tra il Lautrec e te altra volta, ond'ebbe presto il modo di portar
+giudizio sul fatto. Ma io non so nulla.
+
+--Dopo l'attentato e` questa la prima volta che mi trovo con te. Ma
+pure te ne dovrei aver parlato altra volta.
+
+--Cio` non puo` essere, se nulla me n'e` rimasto in memoria.
+
+--Allora ti diro` tutto in breve. Ma rechiamoci in prima alla camera
+dell'ammenda.
+
+--Non so se mi convenga venir teco, ne`, a dir la verita`, vorrei esser
+riconosciuto potendo venir loro in mente ch'io avessi il diritto di
+grazia.
+
+--Cio` non avverra`; possiamo andare.
+
+Cosi`, passando in mezzo a cento gruppi di soldati, si recarono nel
+cortile, detto della Torretta. Una labarda che precedeva il duca sali`
+a far l'imbasciata al custode. Questo tosto discese.
+
+--Si vorrebbe entrar nella camera dell'ammenda, gli disse il duca.
+
+--I condannati per l'attentato contro il marchese Palavicino, se son
+quelli che volete vedere, ci furono condotti oggi di fatto. Io sono
+agli ordini di V. E.
+
+--Questo che e` con me e` il marchese Palavicino appunto. E` lui che vuol
+vederli.
+
+Il custode allora, seguito da essi, risali` la scala e corse in fretta
+a cingersi la spada. Li fece passare per mille andirivieni e corritoi,
+ne' quali la tetraggine serrava gli animi. Finalmente il custode,
+spalancata una grossa imposta di legno di quercia tutta rivestita di
+ferro:
+
+--Eccoli, disse, sono costoro.
+
+La scena che si offerse a' due riguardanti era truce e curiosa nel
+medesimo tempo. Su ciascuno dei quattro angoli d'un carcere a volta,
+ampio e nano, v'eran quattro letti di lucido legno inchiodati a terra.
+Legato a ciascun letto con una grossa catena che poteva esser lunga
+forse tre passi un uomo. La foggia dei vestiti, benche` diversi l'uno
+dall'altro, pure li dava a conoscere per soldati. Accostandosi poi a
+ciascuno di essi, non si durava fatica a conoscere che non
+appartenevan tutti ad una nazione medesima. Ed erano infatti due
+Piccardi, un Valacco, un Italiano. Stando a quanto s'era potuto
+raccogliere dalle loro deposizioni, all'Italiano, come al piu` esperto
+delle vie di Milano, era stato dato carico di far la scorta agli altri
+tre, i quali non avevan poi a far altro che ferire.
+
+Il Palavicino, dopo aver gettata un'occhiata su ciascheduno chiese al
+custode se avesser deposto altro in aggiunta alla confessione del di`
+prima, e avendogli il custode fatto cenno di no, volle accostarsi
+allora ad uno di essi per tentarlo in qualche modo, e il primo a cui
+si presento` per combinazione, fu il Valacco.
+
+Disteso quant'era lungo sul nudo legno, immobile, calmo, ritto come se
+facesse l'esercizio, cinto cosi` strettamente ai fianchi che pareva
+avesse il corpo diviso per meta`, rendeva la figura di una gran mosca,
+con un vestimento compiuto alla foggia tartara, poco diverso da quello
+di un odierno ungaro, (perche` costumi e civilta` in quelle regioni
+puntandosi alla consuetudine come un mulo, che adombri, alla terra,
+non hanno voluto, per battere che siasi fatto, dar mai un passo
+innanzi.) Aveva quell'ossatura di teschio piu` larga che lunga che
+distingue la razza tartarica, naso schiacciato, bocca larga e labbro
+gonfio, coperto da un filo di pelo, nero, lungo, appuntato, lucido
+come la coda di un sorcio impiastricciata di lardo. La tinta del volto
+era tutta soffusa d'un bel giallo d'ottone misto ad una leggiera dose
+di verde di rame, zigomatiche alte, occhi tondi e grossi ed una fronte
+cosi` bassa e angusta che l'intelligenza ci doveva star comoda come un
+condannato ai forni di Monza. Da quel complesso insomma si conosceva
+un vero discendente di Cam, il Maledetto.
+
+Allora il Palavicino si provo` a scuoterlo da quello stupido letargo, e
+fattosi dire dal custode il nome di colui, lo chiamo` ad alta voce.
+
+Il Valacco piego` un momento la testa.
+
+--Sai tu perche` sei qui? gli domando` il Palavicino.
+
+Il Valacco stette un momento cogli occhi fissi in chi gli aveva fatta
+quella domanda, poi rispose:
+
+--Credo bene di saperlo.
+
+--E a che pensi tu adesso?
+
+--A questa carogna di custode, il quale mi ha dato del pessimo lardo
+che non si puo` masticare.
+
+--Faresti assai meglio a pensare a quello che sarai tu domani, gli
+disse allora il custode.
+
+Il Valacco crollo` piu` d'una volta la testa, poi disse:
+
+--Capisco quel che vuoi dire. L'uomo che venne qui un momento fa,
+tutto bigio come un bufolo del Niester, credo bene che fosse il
+boja...
+
+--Era lui di fatto.
+
+--Va benissimo.
+
+--E a momenti sara` qui il frate...
+
+--Perche` il frate? Io non voglio frati.
+
+--E` per la salute dell'anima tua.
+
+Il Valacco tenne un istante gli occhi fissi come uno scemo al quale
+siasi dato un pugno sulla testa, poi soggiunse:
+
+--Ah... capisco! Si poteva pero` anche risparmiare, che` in quanto
+all'anima, m'e` indifferente s'ella sia per uscirmi dalla bocca, o da
+qualsiasi altra parte, e che viaggio sia per fare di poi, non ne
+voglio aver notizie.
+
+Detto questo, si volto` per la prima volta su di un fianco, e non volle
+risponder piu` a nessun'altra domanda.
+
+Nel frattempo che il Palavicino s'intratteneva innanzi al letto del
+Valacco, il condannato che gli stava rimpetto, non si ristava pur un
+momento dall'agitare e dallo scuotere le sue catene furiosamente,
+mutandosi e rimutandosi or sull'una, or sull'altra gamba cambiando ad
+ogni tratto postura gestendo, parlando ad alta voce; egli solo, in
+quel camerotto, faceva tanto rumore quanto ne poteva fare un'intera
+compagnia di lancieri.
+
+Il custode avendo detto al duca e al Palavicino che quello era
+l'Italiano, subito a lui si volsero, vedendo che dal Valacco non era
+possibile cavare un costrutto. Aveva colui uno straordinario aspetto,
+capelli neri, lunghi, arruffati che gli adombravano un'alta fronte
+segnata da spessi solchi; occhi neri, acuti, sinistri, mobilissimi.
+Non pareva vero che il Valacco e costui fossero due esseri d'una
+medesima specie, tanto erano opposte le loro indoli.
+
+E qui lo sguardo del Palavicino cadde a caso su d'uno sgorbio fatto
+sulla parete alla quale era inchiodato il letto dell'Italiano. Era un
+disegno ch'esso aveva tentato di fare col carbone, il qual disegno era
+diretto a rappresentare una forca con appesovi un uomo. Sotto all'uomo
+si leggevano queste parole che occupavano quasi tutta la parete:
+
+--Io mi chiamo Giovanni Adolfo Gavazzola, figlio di Bernardo, mastro
+mirrante, e di Gaspara Spada, levatrice. La mia disgrazia e` quella di
+non esser nato quarant'anni prima, che a quest'ora sarei forse
+maresciallo come il Trivulzio, che non e` niente piu` galantuomo di me.
+Cosi invece domani saro` impiccato; non e` che una combinazione.--
+
+Piu` sotto, e con molto spazio interposto, il condannato, forse in un
+momento di riflessioni serie, aveva scritte quest'altre parole:
+
+--Non so bene che opinione abbia di me il padre eterno, ma se e`
+giusto, dovrebbe usarmi dei riguardi.--
+
+Queste parole fecero una strana impressione tanto nel duca, che nel
+Palavicino, il quale, dopo alcuni momenti, comincio` a far molte
+interrogazioni a quel tristo. Ma non gli venne fatto di cavarne cio`
+che desiderava. Quel soldato non aveva conosciuto neppur di persona il
+Lautrec, ne` disse altro se non d'esser stato obbligato per forza a
+quell'assassinio e che se coloro che lo avevano condannato a morte
+avesser conosciuto com'era corso il fatto in tutto e per tutto, lo
+avrebbero senz'altro rimandato assolto.
+
+Sollecitato allora a palesare ogni cosa, rispose, che quel ch'era
+stato era stato, che lui aveva data la sua parola, e che non avrebbe
+mai detto nulla di piu`.
+
+Accortosi allora il Palavicino che non riuscivasi a nulla, staccatosi
+da lui, si volse ai due francesi, dai quali pote` finalmente
+raccogliere tale circostanza che lo raffermo` nella sua credenza.
+
+Pote` sapere che il caporale francese che aveva dato carico a quei
+quattro soldati d'assassinare il Palavicino, prima della battaglia di
+Novara, essendo ancora agli stipendi del Lautrec, era stato da costui
+spedito espressamente a Milano, dove si fermo` qualche tempo e dove
+aveva conosciuto di persona il Palavicino.
+
+--Quand'anche tu non mi dicessi altro, disse allora il duca a
+Manfredo, stando cosi` le cose io sarei gia` del tuo medesimo avviso. Ma
+ora usciam tosto di qui, che` la presenza di costoro mi guasta il
+sangue; usciamo che son pure impaziente di sapere il resto da te.
+
+Cosi` non avendo altra cosa che li trattenesse cola`, si partirono da
+quel tetro luogo, e per logge e scale riuscirono sullo spaldo
+occidentale del castello, cola` appunto dove di presente ci si offre
+come un punto appoggiato a que' due archi di si` straordinaria ed
+ardita altezza, che di quella parte di castello, se si ha riguardo
+anche all'effetto del torrione interposto, ti fanno una scena
+grandiosa e pittoresca.
+
+In quel luogo adunque interrotti da tante migliaja di voci che
+ronzando incessantemente al basso salivano sin la` con un rumore
+d'acque scorrenti, i due giovani s'intrattennero a lungo
+nell'abbandono della loro amicizia, e il Palavicino fu sollecito di
+narrare al duca quanto anche a' nostri lettori potra` schiarire la
+faccenda dell'attentato.
+
+
+
+
+CAPITOLO III.
+
+
+--Io ti raccontero`, prese a dire il Palavicino allora, quanto il
+Morone ancor non sa; perche`, fuori di cio` ch'era indispensabile per
+metterlo sulla via di far qualche scoperta, a lui ho taciuto il
+meglio, ovvero sia il peggio della storia mia... Son cose strane, cose
+intralciate, alle quali per verita` io non saprei dar fede se non
+fossero accadute a me stesso; ma sentirai... Tu sai bene, e tante
+volte ne ho parlato, com'io, scacciato dalla mia casa e messo, come
+suol dirsi, in sulla strada da quell'uomo inesorabile di mio padre, mi
+trovassi a un tratto tutto solo, senza mezzi e senza speranze, che mio
+padre troppo bene lo conoscevo, e dalla povera mia madre, per quanto
+si struggesse di angoscia e d'amore per me, non poteva sperar
+soccorsi, tanto era severamente guardata. E cosi` in quella stretta,
+per quanto la disperazione m'intorbidasse la mente e il pensiero di
+quella donna soave di mia madre, di cui gli atti e le lagrime e le
+ultime parole mi risuonavano troppo bene nell'animo, non mi
+lasciassero aver pace un momento, pur presi un partito, ed era l'unico
+per verita` ch'io potessi prendere allora. Sapevasi da tutti come
+Giulio II, unitosi improvvisamente, e contro l'aspettazione
+universale, ai Veneziani ed agli Spagnuoli, avesse pensato mover le
+armi contro Francia; come ardesse un furioso incendio nel mezzo
+dell'Italia, e si fosse al punto oramai che tutto avevasi a decidere
+con una risolutiva giornata. Io, che in quei momenti avrei desiderato,
+e per verita` ne andavo in cerca, che qualcuno m'assalisse cosi` a man
+salva e mi finisse una volta, cola`, dissi, fra quegli orrori della
+guerra trovero` molto bene il fatto mio. Ancora mi rimane a tentar
+qualcosa pel mio paese, e s'egli e` vero che talvolta una penna fa
+traboccar la bilancia, chi sa ch'io non sia quel tale che la faccia
+appunto traboccare al danno di questi Francesi; e in tal pensiero
+confortandomi tutto, mi recai dal conte Mandello, l'unico uomo in
+tutta Milano al quale potessi domandar qualche cosa senza timore che
+mi ributtasse, o ch'io ne dovessi poi arrossire per rinfacciamenti.
+Recatomi da lui dunque, e dettogli il miserabile fatto mio, egli mi
+offeri` ogni sorta d'aiuti, tanto e` largo il cuore di quell'uomo, ma
+saputi i miei propositi, mi diede dell'oro e un cavallo. E mi ricordo
+benissimo che nel darmi la ben andata, mi bacio` in fronte tutto
+commosso e quasi in lagrime, lui che non si sconcerebbe se crollasse
+il mondo, ed e` quel capo strano che tutti dicono. Con quell'ajuto me
+ne uscii cosi` da Milano, e un po' a passo, un po' a trotto, fra pochi
+di` mi trovai nella Marca, proprio nel cuore della guerra. Era una
+faccenda, una confusione, un tramestio indicibile. Un passare e
+ripassar continuo di soldati ora alla spicciolata, ora a truppe. Uno
+spavento di quei poveri abitanti, che non aveva tregua un istante, e
+un fuggire, un ritornare, un disordine insomma che a tutt'altri, Dio
+sa, che noia avrebbe recato, fuorche` a me che aveva bisogno d'alcuna
+cosa ben forte che mi sbalordisse e piu` non potessi ricordarmi delle
+mie miserie. In quel viaggio incontratomi con un tal Tullio Orlando di
+Macerata, assai ricco gentiluomo, col quale allo studio di Padova
+aveva vissuto assai intrinsecamente.--Io vado a Rimini, mi disse, se
+tu vieni con me, vedrai che il tempo che vi passeremo sara` il men male
+buttato della nostra vita.--Ed io vengo, gli risposi, ben contento
+d'aver trovata compagnia, e cosi` senz'altri incontri, entrammo in
+Rimini la seconda festa di Pasqua nel 12. Ma appena misi il piede in
+quella citta`, m'accorsi, come si suol dire, di aver dato in un
+trabocchetto. Era tutto pieno di soldati e di baroni francesi, e per
+ciascun uscio ve ne saran stati un dieci buonamente.
+
+Pensa or tu, com'io potessi star bene cola`. Dovetti per altro stupire,
+vedendo come que' soldati francesi, contro il loro solito, si
+comportassero tanto gentilmente con lutti gli abitanti, e se mai per
+parte loro intervenisse alcun disordine, le punizioni fossero
+esorbitanti. D'un fatto cosi` straordinario, ragionando appunto con
+quel mio amico Orlando egli mi fece capace della vera cagione.
+
+Il signore di Lautrec, o il conte Odetto di Foix, come altri il
+chiamavano, che era gia` marasciallo de' Francesi, e il braccio piu`
+forte e piu` terribile dell'esercito, s'era fieramente invaghito della
+duchessa Elena di Pitigliano, signora di Rimini, ed ella di lui, come
+tenevasi da tutti. Egli era gia` da qualche tempo che si eran
+conosciuti, ma in quell'anno del 12, salito il Lautrec a molta
+altezza, aveva chiesto la mano di lei, e quand'io arrivai a Rimini si
+stava appunto apprestando ogni cosa pel di` delle nozze, e gli
+apparecchi erano regali. Si diceva tra il popolo, che l'amore di
+quell'uomo per la duchessa molto somigliava a furente pazzia, e se la
+signora gli avesse comandato facesse passare a fil di spada tutto il
+suo esercito, volentieri lo avrebbe fatto.
+
+Quella donna, quantunque non avesse piu` di ventun anni, era gia` vedova
+del duca di Pitigliano, ed era gran tempo che parlavasi dei fatti suol
+per tutta Romagna, per Roma segnatamente, dov'ella era nata. In qual
+modo, mortole il marito, a lei fosse data investitura della citta` di
+Rimini, tolta gia` da molti anni ai Malatesta e passata d'uno in altro
+padrone, alla maggior parte non era ben noto. V'era bensi` chi ne
+sapeva qualcosa, ma ne facevano grandissimo mistero, e quando mai se
+ne domandasse, il discorso lasciavasi cadere in terra. Capii insomma,
+che quella storia doveva bruciar la lingua a chi la raccontasse, e
+percio` fui costretto a rimanermi co' miei desiderj, e adesso non ne so
+piu` d'allora. Di costei io ne avevo gia` udito parlare qualche mese
+prima a Bologna tra que' signori, ma con parole di profondissimo
+disprezzo, e d'altro non mi avevano invogliato che di veder la sua
+grande bellezza e di sentirla cantare, che` tutti dicevano ch'era una
+Sirena, e ne aveva difatto tutto il costume. A Rimini per altro, e
+segnatamente fra il popolo minuto, se ne diceva un gran bene, non gia`
+della bellezza e dell'altre sue virtu` che nessuno metteva in dubbio,
+ma della carita` e delle sue larghezze nel beneficare, e tutti ne
+parevano innamorati, e fra 'l popolo era chiamata la Semiramide. Per
+questi vari giudizj, e per sentir sempre a magnificare quella sua
+straordinaria bellezza, venni in grandissima volonta` di vederla, e mi
+raccomandai per questo all'Orlando, che era assai ben conosciuto dalla
+duchessa medesima. Una sera che c'eran grandissime luminarie per la
+citta`, e nel palazzo della signora ci dovevan esser musica e danze,
+l'Orlando mi dice:--Se vuoi venire il momento e` buono,--ed io
+quantunque sapessi che mi sarei trovato tra quella maledetta peste di
+Francesi, che ammorbavan l'aria di tutta Rimini, pure molto volentieri
+mi lasciai condurre.
+
+Aspettato cola` molto tempo tra una densa moltitudine che gia`
+cominciava a darmi noia, vidi entrar finalmente la duchessa nella
+maggior sala. Circondata dalle gentildonne, dalle ancelle, dai paggi
+che formavano il suo seguito, corteggiata da un numero infinito di
+quei baroni francesi, tutta coperta com'era d'ori e gemme, a me fece
+in sul primo l'effetto d'un'apparizione straordinaria. Allora avendo
+tentato avvicinarmi a lei piu` che fosse possibile per osservarla
+meglio, mi parve che quel suo viso non mi riuscisse nuovo del tutto, e
+ch'io altra volta avessi veduto talun'altra chele somigliasse. E
+affaticandomi cosi` a cercar nella memoria chi mai fosse quella, mi
+sovvenne allora d'aver veduto alcuni di prima il ritratto della Cenci.
+Ed era appunto l'immagine di questa sciagurata ed infelice fanciulla
+la cui perfidia e la cui bellezza m'aveva fatta tanta impressione, che
+non mi faceva parer piu` nuovo il viso della duchessa Elena; e se quel
+ritratto fosse stato eseguito espressamente per lei, non si sarebbe
+potuto far cosa piu` al naturale.
+
+Questa strana somiglianza, e le misteriose e tronche parole che mi
+vennero udite sul conto di colei produssero in me, cosi` di volo,
+un'impressione di raccapriccio e d'orrore. E allora, facendo certi
+strani sospetti, mi son messo ad osservarla con piu` d'attenzione
+ancora, tentando quasi di raccapezzar qualche notizia, leggendole ne'
+tratti del volto, che come tu sai, parlan chiaro talvolta. E forse,
+per la triste impressione che me n'ero fatta, sotto a quelle forme di
+una grazia divina mi parve che si nascondesse tal cosa che guai se
+fosse apparsa di fuori. Quel suo riso che per lo piu` sembrava nuotasse
+come in una giocondita` festiva, tu lo vedevi di tratto subire certe
+trasformazioni repentine e sfuggevolissime che te la facevano parere
+tutt'altra donna. Alcun che di mesto e di tetro. Che so io? Qualche
+cosa di questo. Del rimanente, puo` darsi benissimo che io sia le mille
+miglia lontano dal vero. Ma e` pero` tanta la curiosita` in cui sono
+venuto, che la prima volta ch'io mi rechero` a Roma, faro` tali indagini
+che ne verro` a capo senz'altro.
+
+Tornando adesso a quella sera, per quanto io non potessi vincere quei
+sospetti, pure le benedizioni del popolo, e quel fatto vero e presente
+e continuo della pieta` sua e delle sue beneficenze molto poterono
+sull'animo mio, e se non altro mi sentii tentato a scusarla. Fu assai
+per poco pero`, e quella mia buona disposizione dileguo` in un momento.
+E quando entro` nelle sale il signore di Lautrec, ch'io vedeva allora
+per la prima volta, mostrando manifestamente nel volto e in tutta la
+persona i segni d'un atroce orgoglio che si sarebbe conosciuto un
+miglio lontano, si accosto` a lei, ed io pensavo ch'ell'era contenta di
+sposarlo, che lo amava ardentemente (il maresciallo, quantunque a me
+fosse odiosissimo, pure per le forme del corpo e per una certa
+bellezza virile, allora poteva benissimo piacere ad una donna);
+considerando che, quantunque dovesse vivere in gran timore del papa,
+dal quale dipendeva, ella per amore di lui, giovava manifestamente la
+causa dei Francesi soccorrendoli delle numerose bande ch'erano al suo
+soldo, mi sentii tutto rimescolare di sdegno, e: va, dissi, tu non
+puoi essere che una pessima donna. E senza piu`, subito uscii di quelle
+sale e non ne volli saper altro.
+
+Avvicinavasi intanto il tempo che tra i Francesi e quei della lega
+sarebbesi venuto ad una giornata campale, e tra pel numero poderoso
+delle truppe, che d'ambidue le parti mettevansi in ordine, tra che la
+somma intera delle cose pareva dipendere da quella giornata, tutto
+dava a credere che dovesse riuscire assai terribile. E subito allora
+mi maneggiai per entrare in una colonna di cavalleggeri italiani al
+soldo della Spagna, e col grosso dell'esercito presto ci accostammo a
+Ravenna. Il di` 12 d'aprile s'impegno` la zuffa generale, ed io potei
+vedere papa Leone, il quale allora non era che cardinale, in sola
+stola e sottana, cio` che prima non s'era mai visto, governare molto
+bene le mosse, e ti so dire che in campo io non ho veduta faccia
+d'uomo piu` imperturbabile della sua e puoi ben credere che intorno al
+suo capo fischiavano le palle degli archibusi e la scaglia delle
+artiglierie francesi. Ma se dalla nostra parte c'era papa Leone,
+dall'altra c'era il cardinal Sanseverino che faceva altrettanto. Or io
+non ti descrivero` gia` quella battaglia, che il Sacramoro te ne deve
+aver parlato abbastanza, solo ti diro` che fu terribile ed ostinata
+qual s'era preveduto, e fu la prima volta quella ch'io potessi dire di
+trovarmi in guerra veramente.
+
+Verso le 22 ore, come fu manifesto per chi era la fortuna, si comincio`
+a vedere un disordine indicibile nel campo nostro, e gli orrori di
+quella giornata furon tali, che mi rimarranno sempre nella memoria.
+Allora, quando il sole gia` si ritraeva sulla cresta dell'Appennino,
+noi pochi cavalleggieri italiani e qualchedun altro degli sbrancati ci
+raccogliemmo insieme a tentare qualch'altro colpo, quantunque senza
+speranze; ma la guerra e` come un giuoco, che quanto e` piu` forte la
+perdita, tanto piu` ci si ostina, e si continua finche` ci e` vita. E
+visto come i cavalli di Gastone s'eran dati ad inseguire un grosso
+drappello di Spagnoli, ci mettemmo a quella volta, e si arrivo` allora
+appunto che una palla d'archibuso fracasso` la testa di Gastone di
+Foix, il gran capitano. S'impegno` qui una zuffa orribile tra i nostri,
+che volevano approfittare di quel colpo inaspettato, e i Francesi che,
+messi in furore da quella sventura, parevan belve anziche` uomini. E a
+me, che in tutta la giornata non aveva quasi tocca ferita, comincio`
+qui a grondarmi il sangue da tutte le parti, ne` percio` mi ristava, ed
+ebbi campo di vedere il Lautrec medesimo che in quella stretta mandava
+urli come un invasato, e colla sinistra tenendo stretto a se` il corpo
+morto del giovane Gastone, rotava colla destra un suo spadone a due
+mani. Il Lautrec, essendo cugino di Gastone, grandemente lo amava, e
+parlavasi appunto nell'esercito di quel suo straordinario amore per
+quel giovane. Ma era suo costume questo che, tanto nell'amore quanto
+nell'odio, quell'uomo trascendesse sempre i limiti. Quando gli fui
+addosso col cavallo e coll'azza, quantunque facessero gia` i
+crepuscoli, potei benissimo vedere la sua faccia che era coperta di
+ferite che faceva orrore, e mi ricordo che mi rivolse alcune furibonde
+parole che non ho potuto comprendere. Ma in quella perduta la spada,
+lui cadde in ginocchio oppresso dal numero, e a me, quando tutto gia`
+pareva finito, pel molto sangue che faceva sdrucciolevole il terreno,
+cadde pure di sotto il cavallo, intanto che due roncolate mi passarono
+la spalla; caduto mi trovai viso a viso col Lautrec che, sebbene non
+potesse piu` muoversi, continuava tuttavia a guardarmi inferocito e
+destava in me un raccapriccio indicibile, quando finalmente un colpo
+di spingarda gli fracasso` la testa e cadde, io credetti, morto, col
+capo indietro. Non movevasi piu` nessuno d'intorno a me, imbruniva del
+tutto, ed io, soffocato dal cavallo che era morto; (era ancor quello
+del conte Mandello), e per quelle roncolate che mi davano un acuto
+spasimo, e pel molto sangue perduto non poteva piu` rialzarmi. Sorgeva
+la luna in quel punto che, tentato un ultimo sforzo per disbrigarmi
+dal cavallo e dal Lautrec, mi vennero invece i bagliori agli occhi, e
+so ch'io dissi fra me stesso:--Questa e` ultima mia ora;--del resto non
+so altro. Il di` dopo, quando fui sveglio, due soldati francesi mi
+portavano a mano e mi deposero sur un carro di trasporto. Per non
+portar segno alcuno, e forse per avermi trovato insieme al Lautrec, mi
+credettero uno di loro. Medicato cosi` e fasciato alla meglio, ho
+sentito uno di quei chirurghi a dire in francese, che io gia` intendevo
+poco: questo si puo` benissimo trasportare a Rimini. Era tanto il
+numero dei feriti, che si dovettero alloggiare cosi` come si poteva in
+piu` piazze. I peggio aggravati si raccoglievano in Ravenna, e qui di
+fatto venne condotto il Lautrec, della cui vita al tutto si disperava.
+Gli altri in quelle altre cittadelle del littorale. A me poi tocco` la
+piu` lontana, che era Rimini, perche` quantunque cosi` malconcio fui
+tenuto per uno dei piu` sani.
+
+Convien dire che tutti coloro cui tocco` la sorte di alloggiar in
+Rimini furono i meglio capitati. La duchessa Elena ci fece alloggiar
+tutti in castello, e ogni sorte di cure ci prodigo` quella donna. Tutti
+i giorni, ad una cert'ora, veniva a visitarci e a distribuir
+consolazioni, e quando compariva, so che a taluno di coloro che
+giacevan malissimo condotti, pareva rinascere, quasi fosse lei quella
+che avesse a rimarginare le ferite. Ora odi bene.
+
+Un giorno ch'ella venne per quelle solite visite, si avvicino` ad uno
+di quei chirurghi domandando notizie di me, ed io giacevo sul letto a
+pochissima distanza. Avendole detto il chirurgo ch'io era quello, ella
+subito mi si volse con parole assai cortesi, mi disse che glien'era
+stato parlato (quel mio amico Orlando aveva fatta buon'opera) sapeva
+tutti i miei casi, e mi compiangeva moltissimo, onde chiedessi quanto
+io voleva, ch'ella si recava a gran fortuna il giovarmi.
+
+Solo, in terra straniera, in pessimo stato di salute, quelle parole,
+lo confesso, mi furono di una grande consolazione, e quel rancore che
+io aveva per lei, posso dire che se ne ando` tutt'intero. Era la
+gratitudine che lavorava, ed io credo d'averle risposto di conformita`
+a quelle sue cortesie, onde mi parve ne rimanesse soddisfatta. E cosi`,
+tornando quasi tutti i giorni in quel luogo, fermavasi al mio letto e
+volle che io stesso le raccontassi tutte le mie sventure. Parlando
+l'italiano poteva esser certo di non esser compreso da chi mi stava
+d'intorno, onde le dissi il perche` mio padre m'aveva cosi` duramente
+scacciato, ch'io tanto odiavo il nome francese, che non so quel che
+avrei patito piuttosto che farmi con loro, che su quel letto mi
+trovavo per sbaglio d'altri, e guarito appena, tosto me ne sarei
+andato, che la mia vita era tutta rivolta alla totale distruzione di
+coloro. A queste mie parole io vedevo che a lei si cangiava spesso il
+colore del volto e taceva. Stupivo poi, che parlandole sempre a quel
+modo di que' suoi francesi, tornasse poi sempre a visitarmi ogni di` e
+non mi avesse ancor preso in odio. Ma il cuore di quella donna la
+portava naturalmente al beneficio e non la guardava pel sottile.
+
+Di tal maniera passo` tutto un mese; e siccome intorno a questo tempo
+avrebber dovuto succedere le nozze tra la duchessa Elena e il Lautrec,
+se costui non fosse stato in termine di morte, ne domandai notizie ad
+uno di que' chirurghi, che benissimo mi contento`. Erano passati piu` di`
+prima che avesse potuto dar segni di vita, e cominciava allora solo a
+riaversi. Seppi poi che la duchessa era corsa a Ravenna in sul primo,
+e da que' chirurghi non fu lasciata entrare, che ritornata quando il
+Lautrec cominciava a star meglio, anche lui non aveva voluto
+riceverla, e ci furono grandissimi guai. Alcuni giorni dopo venne da
+me l'Orlando, e interpellatolo di questa avventura strana, mi racconto`
+che la duchessa, la quale stimavasi grandemente offesa per essere
+stata due volte rimandata, aveva finalmente ricevuto una lettera dal
+Lautrec medesimo, che con amorosissime parole le diceva che lui
+trovavasi bene ormai, ch'ella intanto disponesse ogni cosa per le
+nozze imminenti, che risparmiasse d'andarlo a visitare in Ravenna, per
+delle ragioni che le avrebbe manifestato poi. Che quando sarebbe
+tempo, lui stesso tornerebbe a Rimini; e senza piu` verrebbe a
+presentarsi all'altare, della qual cosa le manderebbe espresso avviso.
+
+A te parra` ora assai strana la maniera con cui comportavasi il
+Lautrec; ma la causa non mancava, ed era ben grave, come sentirai.
+
+Intanto anch'io andava riavendomi un giorno meglio dell'altro, e
+cominciava anche ad uscire un poco sul battuto del castello a
+riconfortarmi all'aria; e la duchessa continuando sempre a visitare i
+feriti, non mancava di venir a vedere anche me, e s'intratteneva in
+molti e diversi discorsi. Un giorno, odi questa, ella erasi appena
+partita, ed io, appoggiato al parapetto della loggia, stavo appunto
+osservandola che nella gran corte risaliva a cavallo, com'era suo
+costume, sento battermi sgarbatamente la spalla; mi rivolgo e vedo
+accanto a me un tal uomo del qual non ti ho parlato sin d'ora, ma che
+era venuto a Rimini sin dall'inverno per unirsi ai Francesi, del cui
+aiuto gli premeva moltissimo. Costui era il signore di Perugia,
+Giampaolo Baglione, uomo che io avrei odiato cordialmente, se fosse
+stato degno dell'odio mio; ma gia` e` inutile ch'io te ne dica altro;
+tutta Italia sa chi sia questo mostro. Costui adunque, seguitando un
+pezzo a guardarmi fisso e ghignando:--Allegro, mi disse, giovinetto, a
+te si prepara buonissima tavola, e costei ha molta carita` per te:
+carita` pelosa quanto mai puo` essere; ma tu provvedi al fatto tuo, e
+v'immergi il becco piu` che puoi, intantoche` quell'altro pensa a
+guarire.--E continuando a ghignare d'un modo che gli era
+particolarissimo, se ne ando` mezzo zoppicante, travagliato, com'era,
+da certi suoi mali osceni. Io stetti pensando un poco a quanto colui
+mi aveva detto; sapendo pero` che agli occhi di quel laido uomo non ci
+poteva esser cosa che non paresse viziata, subito mi levai
+d'apprensione e non ci pensai altro. Non sapevo che da quelle parole
+appunto dovevano scaturire guai terribili per me. Ma or viene il
+grave. Erano passati due mesi, e si era agli ultimi di maggio. Il
+Lautrec era guarito oramai, e per verita`, pensando com'era ridotto
+quando mi giacque vicino, fu un vero miracolo s'egli si riebbe cosi`
+presto. Mando` espressamente a dire alla signora, che sarebbe venuto a
+Rimini la sera del 31 di quel mese medesimo, che essendo pressato di
+partire col grosso dell'esercito, le avrebbe dato l'anello allora, e
+stettero in questa. Il di` 31 non fu tardo a venire, e si sapeva che
+gli sponsali dovevan farsi nella chiesa di s. Francesco Saverio. Ci
+dovevano intervenire i principali baroni francesi, due vescovi
+consanguinei della duchessa Elena, venuti espressamente l'uno da
+Palermo, l'altro da Nocera, il cardinale Sanseverino, che doveva
+sposarli, tutto il capitolo, e i principali della citta`. Venne dunque
+la sera, e all'orologio di s. Francesco suono` presto l'ora di notte.
+
+La chiesa erasi chiusa al popolo, e fu solo per mezzo dell'Orlando se
+a me venne fatto di mettervi il piede, ed ora non saprei dirti perche`
+mi sentissi tanta voglia d'esser testimonio di quegli sponsali. Quando
+entrai nella sagrestia, mi dissero che la duchessa Elena, arrivata in
+quel punto coi due vescovi, colle dame, coi paggi, con tutto il
+seguito, era nella gran sala, ove soleva tenersi il capitolo, e in
+quell'occasione splendidamente apparata; vi stava aspettando il
+signore di Lautrec, il quale aveale mandato a dire sarebbe entrato in
+chiesa addirittura, e lo aspettasse. Passo` cosi` molto tempo, e la
+duchessa pareva inquietissima; parlava ora ai cardinali, ora alle
+dame, e si comprendeva bene che quel ritardo le dava grandissima noia,
+e quanti eran presenti, persino que' baroni francesi, se ne
+maravigliaron forte. Finalmente fu udito dagli atri del cortile un
+tintinnio di sproni e un suonar d'armi, e lo sbattere d'un puntale sul
+pavimento; tutti dissero ad una voce: Egli e` qui! e sulla soglia della
+sala apparve di fatto l'alta figura del Lautrec. Era tutto coperto di
+ferro, e avea la buffa calata sulla faccia. Senza innoltrarsi un
+passo, e con una voce alterata assai, che non sarebbe gia` sembrata la
+sua, se non fosse stato per quell'accento, a lui particolare, che si
+sentiva il bretone lontano un miglio, dice in italiano:--In chiesa
+subito; io vado innanzi; seguitemi tutti,--
+
+E senz'altre parole, dato di volta, fece appunto quel che disse, ed
+entro` in chiesa il primo. Questo suo comportarsi, in una tale
+occasione segnatamente, era, se si vuole, assai strano, per non dir
+peggio; ma sapendosi come foss'egli uomo singolare e sprezzantissimo
+d'ogni regola, non fu alcuno che ne stupisse, e tutti lo seguimmo.
+Quella chiesa era un quadrilungo a tre navate, eppero` molto capace;
+all'altar maggiore avevano acceso un cosi` gran numero di ceri, che
+pareva fosse in fiamme tutto quanto, ma il resto della chiesa era
+bastantemente oscuro. Tutto il seguito, che era numerosissimo, si
+dispose intorno alla balaustrata; innanzi alla predella dell'altare i
+due vescovi ed altri grandissimi personaggi.
+
+La duchessa Elena si pose in ginocchio sull'uno dei due cuscini di
+seta d'oro fattivi collocare espressamente. Alla sua dritta, innanzi
+all'altro cuscino, ritto in piede, immobile, tutto ferrato e sempre
+colla buffa calata sul viso, il maresciallo Lautrec. Venne finalmente
+il cardinal Sanseverino che doveva sposarli. Pronunciate le prime
+parole latine, disse sottovoce il Sanseverino al Lautrec: _Siamo
+all'altare, levate la buffa._ A queste parole, io che gli stavo quasi
+in faccia sull'ultimo gradino della balaustrata, e benissimo potevo
+notare ogni cosa, lo vidi star perplesso un momento, e quando poi alzo`
+il braccio per levarsela in fatto, quello gli tremava forte come una
+canna sbattuta. Si scoperse alla fine; uno strido acuto della
+duchessa, che balzo` in piedi spaventata, fu la prima cosa che successe
+a quell'atto, o subito un commovimento universale, un bisbiglio per
+tutta la moltitudine astante. Se invece della figura del Lautrec si
+fosse piantato li uno spettro, una apparizione spaventosa, che so io,
+un carcame d'uomo con teschio da morto che si movesse, la maraviglia,
+l'orrore, il commovimento non sarebbe stato maggiore. Io non ti saprei
+dire a che cosa potesse allora somigliare la faccia del Lautrec;
+soltanto io so, che faceva ribrezzo e spavento, tempestata com'era,
+guasta, mutilata dalle ferite, schifosa, e la sua voce che, come t'ho
+detto, m'era parsa cosi` alterata, dipendeva da cio`, che uscendogli pel
+naso, del quale non gli rimaneva che la nuda e secca cartilagine,
+rendeva quel suono che da` la nota piu` bassa della cornamusa. E mai ne`
+prima, ne` dopo io non ho veduto faccia d'uomo piu` orribile di quella,
+a tal che, gli occhi al primo vederla involontariamente ne sviavano.
+Ma in mezzo allo sconvolgimento, al bisbiglio, che grado grado si
+trasmuto` in frastuono, il Sanseverino imperturbabile seguiva a
+pronunciar la sua formola fino al punto che si rivolse alla duchessa
+Elena, la quale s'andava contorcendo le mani e faceva tali atti che
+pareva al tutto uscita di sentimento. In quel punto tutti si stavano
+in grandissima aspettazione di quel ch'ella avrebbe risposto, ed al
+rumore succedette un silenzio cosi` profondo, cosi` perfetto, che
+s'udirono chiaramente le due ore di notte che suonavano in quella
+all'orologio posto sopra la chiesa; la duchessa si ritrasse allora in
+mezzo alle sue donne, quasi volesse ripararsi fra quelle.... e una
+voce che sordamente le andava gorgogliando in gola, usci` finalmente in
+un _no_ acuto e disperato, che fu ripetuto dalla vôlta del tempio, e
+via fuggi` precipitosa e come fuori di se`.... e le dame, e i paggi, e
+il seguito le tennero dietro in grandissimo disordine. Il Lautrec si
+percosse la fronte col pugno, si udi` esclamare in francese: _Ah! Il
+mio presentimento!_ con voce disperata, e assumere poi in quel punto
+medesimo una tale immobilita` che pareva una cosa senz'anima. La
+duchessa era gia` fuggita con tutto il seguito; gli astanti, l'un dopo
+l'altro, dileguati, la chiesa quasi vuota del tutto, che il Lautrec
+stava ancor la` immobile. Si scosse poi tutt'a un tratto, quando
+anch'io stava per uscir cogli altri. Si scosse con atti da furibondo;
+lo vidi ascender l'altare, afferrare il sacramento quasi volesse
+scagliarlo per terra, ma, trattenuto a viva forza dai tre cardinali
+inorriditi, cosa impossibile a credersi, quel terribile soldato cadde
+svenuto nelle loro braccia. L'amore che portava a quella donna toccava
+il furore, era fisso di possederla ad ogni costo, ed e` facile a
+comprendere che non avea voluto scoprirle la propria deformita` prima
+di quell'ora, credendo che, stretta dal tempo e innanzi all'altare non
+avrebbe saputo rifiutarlo. Ed io t'assicuro che, sebbene quell'uomo mi
+fosse odioso per mille ragioni, pure in quei momento ne sentii
+compassione profonda. E anche adesso, ch'io so ch'ei non vuole altro
+al mondo che la mia morte, e pensando a lui mi assale un raccapriccio
+che mi tormenta, pure comprendo ch'era degnissimo di pieta` in quel
+punto. Di un simil fatto puoi ben credere quanto si parlasse per tutta
+la citta`, e tanto piu` quando si seppe che ritrattosi il Lautrec a'
+suoi alloggiamenti, proruppe in tutto quel furore che aveva rattenuto
+per tanto tempo innanzi all'altare. Nessuno dei suoi piu` non osava
+accostarsegli temendo d'esser fatto in pezzi da quell'uomo terribile,
+e in quella sera medesima recatosi ad uno dei finestroni del palazzo
+dove alloggiava giuro` di vendicarsi dell'insulto di quell'infame donna
+sulla citta` tutta quanta, e vedendo com'ella s'era chiusa in palazzo,
+fatto guardare da una schiera numerosa dei suoi, le prometteva
+verrebbe il di` che sarebbesi ancor trovato da solo a solo con lei, che
+lui stesso l'avrebbe fatto venire quel di`, che s'attendesse ogni
+peggior cosa, e l'ingiuria si` crudelmente fatta soffrire a lui le
+sarebbe costata sangue assai piu` che lagrime.
+
+Per verita` che nella condotta della duchessa Elena riguardo al Lautrec
+c'era un'apparenza di perfidia; rifiutarlo per la sola cagione che piu`
+non aveva l'avvenenza di prima dava indizio ch'ella non lo avesse mai
+amato veramente. Ma s'aggiungeva a cio` un'altra circostanza, che agli
+occhi del Lautrec poteva far parere assai piu` trista quella donna. La
+condizion de' Francesi, dopo la battaglia di Ravenna, ne` mai sconfitta
+costo` tanto a quella nazione come una tale vittoria, aveva peggiorato
+a furia. Le truppe francesi dovevan sgombrare tutte le citta` della
+Marca, e que' tiranni della Romagna non avevan piu` ne` a sperarne aiuti
+ne` a temer vessazioni. Il Lautrec credeva si fosse infinta quella sua
+donna, e si fosse promessa a lui non per altro che pel timore di
+perder lo Stato o di che altro. E pensando a cio`, dava in cosi`
+terribili smanie, che temevasi da que' suoi compagni d'arme avesse la
+sua mente a dar di volta del tutto.... Ma chi poteva mai sospettare
+che ogni cosa dovesse tornare in capo a me? Ascoltami or bene. Due di`
+dopo, quel tale Orlando m'entra in camera tutto scalmanato, e mi
+dice:--Non avrei mai pensato avessi a scegliere per tuo confidente
+quell'uomo tristo del Baglione. Il diavolo dell'inferno certo ti ha
+consigliato. Ma se a quel ch'e` fatto non c'e` piu` rimedio, or che sei
+in un gravissimo intrigo pensa a' fatti tuoi di fretta, e vattene con
+Dio, che` questo non e` piu` luogo per te.--T'assicuro che in sulle prime
+non ho saputo comprender nulla di quelle parole, e stavo attonito, e
+mi venne anche voglia di ridere di quell'insolita furia, e con tutta
+calma gli risposi, ch'ei mi pareva piu` pazzo che altro, e pero` si
+spiegasse un po' meglio, ch'io non comprendevo parola di quel suo
+garbuglio. Allora mi spiego` chiaramente com'era la cosa ed io rimasi
+come sbalordito. Quel tristo Baglione il quale, mentr'era cosi`
+orgoglioso ed atroce nel proprio dominio, superava poi tutti
+nell'accarezzare i Francesi, stimandoli il piu` valido suo aiuto contro
+il papa, forse per rendersi ancor piu` amico il Lautrec, gli disse (gia`
+ti sovverai delle parole che gia` ebbe a rivolgermi colui) gli disse
+dunque che nel tempo ch'ei si giaceva in letto ferito e moribondo, io
+aveva saputo si` ben fare colla duchessa, che assai facilmente l'aveva
+tirata all'amor mio, tantoche` nessun altro adesso le stava sul cuore
+piu` di me. L'Orlando mi rimproverava l'aver io osato mettermi in
+quell'intrigo, mi diceva che mai non avrei dovuto dar retta alle
+parole di lei, che pure dovevo avere qualche esperienza di mondo.
+Quando gli risposi ch'egli era in un grandissimo errore, m'entro` a
+dire ch'egli sapeva tutto, che la duchessa era innamorata di me, che
+ne aveva le prove, e parlarne oramai la citta` tuttaquanta. Codesto
+insistere mi fece andar sulle furie, perch'io era certissimo che
+s'ingannava sul conto della duchessa, e per parte mia poi non era
+niente affatto innamorato di quella donna. Mi piaceva la sua bellezza,
+ma come piace un quadro del Leonardo e niente di piu`, e a Bologna
+avevo veduto la Bentivoglio che mi stava sempre dinanzi.
+
+A quel mio sdegno parve che l'Orlando credesse qualche cosa e pensasse
+di non darmi piu` noia. Insistette pero` perche` io uscissi subito di
+Rimini, dicendomi che il Lautrec aveva rivolto tutto contro di me
+l'odio suo, e in quella prima furia aveva giurato che mi avrebbe
+finito in ogni modo, che sarebbe venuto a trovarmi e non isperassi di
+sfuggirgli. Risposi all'Orlando, che se il Lautrec avesse voluto
+venire, venisse, che io non mi sarei gia` mosso di Rimini per lui, e
+per tutto l'oro del mondo non avrei mai voluto parer cosi` dappoco in
+faccia a lui e a tutta la citta`....
+
+Per questa risoluzione quel mio amico si parti` allora da me assai
+malcontento. Del resto io parlai in quel modo all'Orlando perche` cosi`
+doveva fare, perche` non e` detto che si debba sempre mostrar fuori
+l'animo proprio. Ma ora ti confessero`, e non arrossisco niente, perche`
+sarei poi sempre pronto a far quello a cui l'animo quasi si
+rifiuterebbe, ti confessero` che io ne provai un certo sgomento.
+Conoscevo il Lautrec.... e cosa vuoi.... e` questo l'unico uomo innanzi
+al quale io mi sento tutt'altro da quel che fui sempre. Qualche cosa
+d'orribile, che so io? di straordinario, di sovrannaturale nella
+natura di quell'uomo.... del resto poi non so. Ma tornando a quella
+sera, mi confortai cosi` alla meglio, e fermando in ogni modo di far
+tuttocio` che mai non mi desse a credere d'animo basso, e quasi a
+provare che io aveva coraggio veramente, uscii fuori senza pensare ai
+pericoli.
+
+Nel tempo che ho dimorato in que' paesi, io soleva prendermi
+grandissimo diletto, quando non aveva altro a fare, di recarmi cosi`
+sulla spiaggia dell'Adriatico, o d'innoltrarmi talvolta qualche miglio
+in mare in uno di quei navicelli che s'usan cola`; tanto quel cielo,
+quella natura, que' siti splendidi e pittoreschi, tutti nuovissimi per
+me, mi toccavano e mi davan forti scosse e grandissime fantasie. Avevo
+vent'anni, ero sventurato, la gentile figura della Bentivoglio spesso
+mi passava dinanzi come un'apparizione, avevo quella cara donna di mia
+madre a cui pensare, e della quale non mi giunse mai nuova finche`
+restai fuori, e godevo a star solo. Recavami sovente ad osservar le
+tordelle che, quando s'alza la marea, si riducono a riva e vi si
+fermano appoggiate immobilmente su d'una zampa, mi piacevano i gridi
+delle lodole di mare che annunziano il riflusso. A notte poi recavami
+talora a qualche distanza per godervi di quella scena cosi` tranquilla
+insieme e cosi` solenne, per sentire fra que' vasti silenzii, non
+interrotti che dal mormorio delle immense acque dell'Adriatico, i
+dolcissimi gorgheggi del chiurlo, il rossignolo marino, che ti mettono
+una si` soave mestizia nell'anima, che ti senti accorare, eppure ne hai
+piacere. E cosi`, bene spesso tutto pieno di queste volutta`, sentivo
+batter le sei, le otto ore di notte ed ancor trovavami sull'acqua.
+
+Quando venne da me l'Orlando quella sera, eran passati due giorni
+ch'io non mi poneva in mare impedito dalle nebbie, che in quell'anno
+frequentissime, avean durato tutto il mese di maggio, e in quelle due
+notti appunto s'erano alzate foltissime. E per cio`, uscito di casa
+quella sera, e veduto come l'aria invece era sgombra affatto e
+lucentissimo il cielo, pensai di mettermi in mare, e saltato in un mio
+battello che tenevo legato a un piccol molo, in poche sbracciate fui
+ben lontano dalla riva, e cosi` senza pensarci, tirato da quelle care
+bellezze, m'innoltrai molto in alto. Non era passata un'ora, quando a
+un tratto, come se per arte si fosse stirato un gran velone, mi trovai
+circondato dalla nebbia, leggera pero` in sulle prime, e diafana cosi`,
+che lasciava vedere come un chiarore perlato. Fin qui quel nuovo
+fenomeno mi piaceva moltissimo, ma la nebbia in poco d'ora si raddenso`
+tanto, e fu cosi` folta tenebra d'intorno a me, che temendo di non
+poter ritornare per quella notte, maledii d'essermi posto in acqua. E
+speravo soltanto fosse per passar qualche barca di pescatore, che in
+quelle notti nebbiose colle torcie a vento vanno a cerca d'arzàvole, e
+stetti aspettando qualche buon incontro. Stato fermo cosi` un pezzo mi
+parve sentir finalmente alcune voci in lontananza, e poi un batter
+affrettato di remi. Diedi una voce, e veduto allora che la nebbia si
+rischiarava e facevasi rossa sempre piu`, capii che erano le fiamme
+delle torcie e delle fiaccole, e ch'io era stato inteso. Diedi
+un'altra voce, finalmente vidi spuntar la prima fiaccola, e una barca,
+poi un'altra, e un'altra ancora, e molti navicelli. Non erano
+pescatori altrimenti, ma soldati francesi in gran numero che, veduta
+la bella notte, s'eran forse anch'essi messi a diporto sul mare. Io
+non aveva a temer nulla da loro, e senza altro lasciatele passare
+innanzi mi disposi a mettermi in coda a quelle e tornare a Rimini.
+Ora, intanto che mi passava innanzi l'ultima grossa barca, mi venne
+osservata la faccia del Baglione che mi guardo` fisso e subito si volse
+a parlare ad un altro. E non mi era passato innanzi due tese, che fui
+scosso come da una cupa ed aspra voce, e sulla tolda vidi balzar in
+piedi, con un movimento rapidissimo, l'uomo istesso al quale il
+Baglione aveva rivolta la parola, parlar poi subito a quelli che gli
+stavano intorno, i quali pareva gli rimostrassero qualche cosa con
+grandissimo calore; e taluni poi volessero trattenerlo per forza. Ma
+colui, arraffata una torcia di vento, lo vidi dalla barca saltare in
+un piccolo navicello che gli veniva di costa legato, e strappata la
+fune, sviarsi da quella e venire alla mia volta. Io vogavo ultimo,
+perche` il mio battello non venisse percosso, camminando di fianco, da
+que' grossi remi delle barche, e, per esser solo, non potendo aver la
+loro velocita`, ero rimasto molto indietro. Vedendo allora accostarsi a
+me quel battello, quantunque avessi un sospetto, ho potuto credere un
+momento venisse per meglio aiutarmi. Ma quando mi fu presso, la torcia
+a vento rischiarando la faccia di quell'uomo mi fe' correre un gelo
+per tutto il sangue: era la faccia orribile del Lautrec.
+
+Costui fece girare lo schifo e lo attraverso` al mio. Mi guato` fisso un
+momento, mi afferro` per un braccio, e mi disse in italiano: _Aspetta_.
+Stette poi fermo ed immobile come ad ascoltare il battere dei remi, e
+le voci e le grida che si allontanavano, lascio` che svanissero del
+tutto, anche gli ultimi suoni piu` fiochi e lontani lontani, e quando
+la nebbia non essendo piu` attraversata dalle torcie e da nessun altro
+lume torno` a ravvolgerci nella sua fitta caligine, e il silenzio, un
+profondo, un orrido silenzio ci circondo` da tutte le parti... si volse
+a me. Per quanto io fossi sopraffatto, per quanto io mi sentissi
+perduto, puoi credere che io stavo pronto, e aveva impugnata la mia
+daga grossa e a due tagli. Il Lautrec fermo l'occhio su quella, poi
+guardo` a me, come se esaminasse parte a parte tutta la mia figura.
+Pareva mi volesse dire piu` cose ad un punto, ma i labbri tremanti pel
+furore non gli permettessero di parlare.... Del resto non ti saprei
+dire come fosse veramente... che` in quel punto io non era bene in me
+stesso. Ma proruppe poi a un tratto, e con quella sua voce nasale mi
+disse in francese mille arruffate parole, di cui altro non compresi se
+non che mi preparassi a morire, che la sua vendetta mi avea ghermito
+finalmente, che forse poteva esser l'ultim'ora anche per lui, ma in
+ogni modo non gli avrei mai sopravvissuto... e cosi` grado grado
+facendosegli piu` aspra e terribile la voce, mando` nel suo bretone
+altissime imprecazioni, imprecazioni lamentose insieme e feroci,
+pareva un tigre ferito... e di slancio si getto` su me furibondo con
+tutta la persona. Ma, come doveva succedere, la barca gli sfuggi`
+sotto, allontanandosi tanto che la fiamma della torcia si nascose
+dietro al nebbione, come dietro a un fitto velo, e lui cadde sull'orlo
+del mio schifo, che a quel peso accresciuto dalla caduta si ripiego` su
+d'un fianco al punto d'andar sott'acqua. Cosi` in quel primo assalto
+costretto ad attaccarsi tenacemente al fianco del navicello, colui non
+pote` niente lavorare col suo spadone, ma ne` io pure avendo, pel
+trabalzamento, perduto al tutto l'equilibrio, potei difendermi, e
+caddi addosso a lui. L'acqua entro` allora nello schifo e, per quanto
+io fossi sbalordito, m'accorsi che non si aveva ormai piu` a morir di
+ferro l'uno per l'altro, ma si` tutt'a due annegati in un fascio, e fu
+tanta la mia disperazione allora, che colla daga menai piu` colpi al
+Lautrec che si riscosse, e intanto che l'acqua gorgogliando
+gorgogliando finiva di sommergere lo schifo, mi fece pure alquante
+ferite col taglio dello spadone. E allora, quasi a un punto, era un
+moto d'istinto? lasciammo ambedue i ferri all'acqua, ed io mi diedi a
+menar le braccia con una forza disperata e furibonda.
+
+La nebbia non era ormai piu` rischiarata che da un cerchio rosso e
+fioco, formato dalla torcia dello schifo del Lautrec che, trasportato
+dall'acqua stava per scomparire del tutto ed era lontano lontano. Vedi
+che se fossi anche stato solo era bastante orrore, bastante pericolo
+per morirne, ma quell'atroce uomo mi veniva d'accosto inesorabile, e
+imprecava anche con certi muggiti sordi... un pesce cane mi avrebbe
+dato minor travaglio. Intanto io mi affannava per raggiunger lo schifo
+di lui che galleggiava in lontananza, e tanto potei fare, che mi vi
+accostai, ne` solo m'accostai, ma potei anche aggrapparmivi agli orli.
+Respiravo un momento, e fu allora appunto che mi parve di sentire un
+altro rumor di remi affrettato.... Altre voci.... Mi si allargo`
+l'animo del tutto, e mi credei salvo, mando un grido, uno strillo
+acuissimo per dare un avviso di me... ma in quella mi sento afferrar
+per le gambe come da una tenaglia che stringe e morde, e a dar tirate
+e squassi tanto che le mani lacerate mi si staccarono dagli orli. Il
+Lautrec era gia` tutto sott'acqua, ne` potei capire come fosse stato, e
+tirava in giu` sempre con forza piu` tenace. Mi vidi di nuovo, e
+irrimisibilmente perduto, nel punto medesimo ch'io vedeva prestissimo
+l'aiuto, poiche` molte barche mi si erano gia` scoperte, barche di
+pescatori, ed io seguitavo a gridar alto. Ma quando una voce s'udi` fra
+quei silenzi a domandare: _Chi e` qui? Chi annega qui?_ io non ho
+potuto parlar piu`. L'acqua salsa m'entrava pel naso, e tratto in giu`
+precipitosamente, gia` mi si velavan gli occhi. Di que' momenti non ti
+posso dir altro.
+
+Ma tu vorrai sapere in qual modo io sia ancor qui vivo e sano. La cosa
+e` assai facile ad intendersi: a que' pescatori venne fatto
+riscattarmi. Io mi risvegliai su d'un povero letto, avvolto in coperte
+di lana, tutto fracido di sudore, e chi mi raccolse mi racconto` poi
+come, alcuni momenti dopo che avean raccolto anche l'altro annegato
+che non dava segni di vita, loro si era scoperta una barca di Francesi
+che pareva vogassero in traccia di qualcheduno, e saputo com'era il
+fatto, pagarono alquanti fiorini d'oro a' pescatori e condussero con
+loro il Lautrec. A quanto ne ho congetturato, bisogna che, quantunque
+costretti dai comandi minacciosi del Lautrec a lasciarlo affatto solo
+con me, pure, veduto scorrere si` gran tempo, e sospettando, com'era
+ragionevole, qualche grave sciagura, piu` che il timore dello sdegno
+del Lautrec che in vero avrebbe messo sossopra tutto l'esercito, abbia
+potuto il timore di perdere un cosi` gran personaggio, ed una delle piu`
+valorose spade di Francia.
+
+Cosi` non riusci` al Lautrec ne` di trarre, per allora, nessuna vendetta
+di me, ne` della duchessa, che s'era chiusa in castello e assai bene
+fortificata, e due di` dopo, avendo le truppe francesi abbandonato quel
+paese, anche lui, sebbene per le ferite non potesse reggersi, dovette
+lasciarsi trasferire in Francia, dove il re lo aveva richiamato,
+conducendo seco un suo fanciullo di pratica altamente secreta, e
+intorno al quale correvano per Rimini molte e diverse voci; d'allora
+in poi piu` non ebbi ad incontrarmi con lui; ma alla battaglia di
+Novara, dove la barbuta savoiarda mi feri` a tradimento, subito mi
+venne in mente il Lautrec, e ho tentato ogni mezzo per cavar di bocca
+la verita` all'assassinio; ma il suo labbro era di marmo e mori` senza
+dir nulla. Allora il dubbio che mi sorse in mente si dileguo` a poco a
+poco, e non sarebbe mai piu` risorto se l'attentato di ieri non mi
+avesse fatto ripensare al Lautrec.
+
+Del resto io t'assicuro che un simil fatto ha prodotto in me assai piu`
+meraviglia che altro; che` io avrei temuto bensi` ogni peggior cosa dal
+Lautrec, ma da lui medesimo, a corpo a corpo, stimandolo sin qui, come
+tutto il mondo ancora lo stima, tanto onorato quanto feroce. Ben e`
+vero che la forza dell'odio e` prepotente, e puo` bene avergli fatto
+cambiare anche il costume, e sprezzare ogni legge di cavaliere; non so
+poi se in questi tre anni sia intervenuto nulla alla signora di
+Rimini, ma in ogni modo temo che quel che non e` avvenuto avverra` di
+certo, che quell'uomo, come ho dovuto accorgermi, non dimentica e non
+riposa.
+
+
+
+
+CAPITOLO IV.
+
+
+Ma per lasciare una volta quest'uomo, continuo` il Palavicino, altre
+cose mi avvennero in quel torno di tempo, e fu in quell'occasione che
+per la prima volta potei conoscer dappresso la Bentivoglio. Non ebbi
+dunque nemmen campo di riavermi dalle ferite e da una violentissima
+febbre che spesso mi induceva in lunghi deliri, che altre forti e
+dolorose scosse eran preparate per me. E quando trovandomi bene oramai
+e avendo risoluto partirmi di Rimini, mi volli recare a ringraziare,
+com'era dovere, e a prender licenza dalla signora che sempre aveva
+mandato a prender notizie di me, m'incontrai, mentre metteva il piede
+in palazzo, in un tale che era suo famigliarissimo, il quale mi
+dice:--Due mesi fa cotesto palazzo poteva benissimo non avere invidia
+del paradiso, ma ora e` diventata la casa del pianto; e alla signora,
+che dopo quel che e` avvenuto s'e` concentrata in se stessa, che non si
+sa piu` tanto che si pensare di lei, vennero a far compagnia altri
+sventurati. Gia` vi sara` ben noto come i Papalini siensi impadroniti di
+Bologna, e i Bentivoglio abbian dovuto fuggirne a furia. Ebbene, son
+qui padre e figlia. Il magnifico signor Giovanni e la Ginevra si son
+rifuggiati presso la duchessa.--Questa notizia mi fu causa di dolore e
+di piacere a un tempo, e per tutte le ragioni fu tale insomma, che mi
+fece risolvere a fermarmi ancora in Rimini. Ebbi a meravigliare pero`
+che il Bentivoglio avesse voluto scegliere quel luogo per suo rifugio
+che` certo non era il meglio adatto, e toccatogli di cio` a quel tale
+che mi diede l'altre notizie, soggiunse: che il motivo veramente
+dell'esser venuto cola` era tutt'altro da quel che il Bentivoglio aveva
+voluto far parere, ed ecco com'era la cosa.
+
+Il Bentivoglio sapeva che Giampaolo Baglione, signore di Perugia, non
+era ancor partito di Rimini, e al medesimo, che vedovo per la terza
+volta gli aveva chiesta la figlia due mesi prima, ed era rimasto senza
+risposta, veniva ora ad esibirgliela in fretta e in furia,
+sembrandogli in quell'improvvisa sua sventura, far grandissimo
+guadagno, e sperando per quelle nozze confederarsi stretto al
+Baglione, che era il piu` potente signore della Romagna e tutta cosa
+de' Francesi, e poter meglio cosi` tentar l'impresa di ricuperare il
+dominio della sua Bologna.
+
+In quel giorno, quando entrai nella camera della duchessa, stavan
+seduti con lei in un crocchio, il Bentivoglio, la Ginevra, il
+Baglione. Un colpo d'occhio mi svelo` come stava l'animo di ciascuno e
+la Ginevra mi parve cosi` accorata, cosi` spaventata, che io mi sentii
+tutto commuovere di pieta`; e tutto il mondo gia` sapeva che, per una
+donna, il dar la mano al Baglione era incominciare una serie
+interminabile di patimenti e di guai. A te ho gia` detto come, avendola
+veduta una sol volta a Bologna, mi facesse tale impressione che la sua
+figura sempre poi mi comparisse in fantasia. Non era per altro cosi`
+pazzo ch'io osassi nutrire nemmeno la piu` lontana speranza! Chi poteva
+misurare la distanza che interveniva fra me cosi` infelice, cosi` solo,
+cosi` abbandonato, e cosi` povero, aggiungi, colla figlia di cosi`
+reverito e potente signore, con quella fanciulla i cui destini
+parevano avessero a comporsi interamente coi destini di un re?
+
+Ma in quest'occasione mi parve che si fosse immensamente accorciata
+quella distanza, ed io potessi farmele piu` dappresso senza che piu` mi
+paresse ne` audacia, ne` pazzia; forse un tale effetto dipendeva da cio`,
+ch'ella era divenuta cosi` infelice, ch'io sentissi tanta pieta` per
+lei, e che da questa appunto nascesse quella prepotenza d'amore che fa
+superare ogni ostacolo.
+
+Mi piaceva poi ch'ella fosse la figlia di si` grande e riverito
+signore, che l'altezza della condizione riflette sempre un gran lume
+sull'uomo e sui pregi suoi naturali; ma il saperla caduta da
+quell'alta condizione, la rendeva assai piu` venerabile agli occhi
+miei, le aggiungeva uno straordinario, un ineffabile prestigio. Quel
+misto di miseria e di splendore, quella giovanile bellezza,
+precocemente sfiorata dagli affanni, produsse in me tale effetto, che
+io non tel saprei dir qui a parole; e allora pensavo al mio stato,
+consideravo come anch'io fossi caduto assai basso per l'inesorabile
+volonta` del padre mio, e m'esagerava in mente, e quella prima altezza
+della mia condizione e quella bassezza presente, e per la prima volta
+ho saputo confortarmi delle miserie in cui trovavami, non per altro,
+che perche` somigliavan tanto alla condizione di lei. E mi affannava
+per persuadermi che il destino avesse espressamente combinata quella
+parita` di sventura, e condotto gli eventi cosi`, che io e quella
+fanciulla infelice ci trovassimo uniti ambedue nel medesimo tempo e
+nel luogo medesimo. Ma il veder li` presente quell'uomo osceno ed
+atroce del Baglione mi dava poi un insopportabile affanno.
+
+E pensa come stesse l'animo mio quando, alcuni giorni dopo, l'Orlando
+mi parlo` dell'angoscie e dei pianti di quella poveretta, e come
+tremasse della gelosa severita` del padre suo e non osasse
+contraddirgli, e in pari tempo come avrebbe voluto morire piuttosto
+che darsi in braccio al Baglione. E pero` un giorno piu` dell'altro mi
+andavo sempre piu` infervorando in quell'amore che doveva essere la mia
+disperazione e il mio conforto a un tempo. Una sera nei giardini del
+palazzo della signora, la quale in quel tempo si comportava meco d'una
+maniera assai strana e impacciata, a me venne fatto di rivolgere
+alcune parole alla fanciulla, e d'udirla parlare, e si tenne parola
+della condizione di Bologna, e della loro fuga e de' Francesi, dai
+quali il padre suo sperava tutto, e rimasi maravigliato della
+perspicacia straordinaria di lei in cose segnatamente nelle quali le
+donne non sogliono, per lo piu`, aver molto intendimento. E piu`
+maravigliato ancora quando potei comprendere ch'ell'aveva in pessima
+stima il nome francese contro l'opinione del padre suo, e mi racconto`
+una storia mesta d'una giovanetta sua amica che da uno di que'
+gentiluomini francesi che stavano col Gastone era stata condotta a
+malissimo termine, onde ne era poi morta di crepacuore, e pensa che
+tenerezza io sentissi di lei in quel punto che, piena di santo sdegno
+malediceva quel tristo, e su quel viso fatto rosso dall'ira cadessero
+ad un tempo le lagrime a dirotta. Egli e` a codesti slanci di passione
+e pieta` inestimabili che una donna ti si fissa in cuore, e non te ne
+uscira` mai piu` per tutta la vita.
+
+Ma tu vedi come provvedessi alla felicita` mia sempre piu`
+infervorandomi in quell'amore che non poteva avere che un
+miserabilissimo fine, per esser le nozze col Baglione inevitabili.
+Alcuni giorni dopo ho potuto accorgermi di un far contegnoso ed
+insolito tra la duchessa e il Bentivoglio che mi ha messo in volonta`
+di domandare quel che fosse avvenuto, e seppi poi che la duchessa
+Elena, a cui disperatamente la Ginevra erasi raccomandata s'era
+interposta e parlo` al padre di lei, e tento` ogni mezzo a persuaderlo
+perche` non sagrificasse cosi` miseramente l'unica sua figliuola. Ma
+riuscendo al Bentivoglio nuovissimi que' ragionari, e non sapendo
+nulla dalla figlia, che mai non aveva osato aprirsi con lui, sali` in
+grandissimo furore e duramente si ritrasse colla Ginevra, che ebbe a
+passare amarissimi giorni, i piu` dolorosi della sua vita, ond'io
+tutt'alterato e commosso, e quasi disperato: Oh che fai tu, proruppi
+volgendomi a Dio e stoltamente imprecando, colla tua giustizia e colla
+tua misericordia se permetti che costei abbia a morire di angoscia per
+la tirannia dello spietato suo padre e se non provvedi a liberarla
+dalle mani scellerate di quel laido uomo del Baglione. Or senti cosa
+va a nascere, e va poi tu a negare la provvidenza di Dio infinita.
+
+Due giorni dopo, faceva l'alba appena, entra da me l'Orlando: Grandi
+novita`! mi dice; io m'alzo sul letto pieno d'attenzione, impaziente.
+Non sai nulla tu di Giampaolo Baglione?
+
+--Nulla ne so, gli rispondo; ma cos'e` avvenuto?
+
+--E` avvenuto, soggiunse, che stanotte i suoi famigli corsero per
+messer Liborio chirurgo, e credevano fosse morto in letto.
+
+--Morto in letto?... Ma chi, morto in letto?
+
+--Il Baglione, che non si sarebbe mai creduto. Stamattina pero` s'e`
+alquanto riavuto, ma gli e` dato fuori un male orribile, un mal
+vecchio; paga insomma i suoi disonesti peccati, ed ora e` peggio
+malconcio assai di Lucio Silla. Altro che nozze, Manfredo, e il
+Bentivoglio e` rimasto a secco.
+
+Eran corsi due giorni infatto che il Baglione non s'era lasciato
+vedere a palazzo, ma nessuno ci badava sapendo che strano uomo lui
+fosse, e d'altra parte colle sue mille lancie alloggiava fuori di
+Rimini un miglio.
+
+Io non ho saputo ne` quel che ne disse, ne` quel che ne penso` il
+Bentivoglio allora; ne` ho potuto godere dell'improvviso sollievo della
+povera sua figlia, alla quale aveva Iddio cosi` manifestamente
+provveduto. Fatto sta, che in quella settimana medesima m'alzo una
+mattina ed esco fuori. La citta` essendo ormai assai tranquilla, d'ogni
+minima cosa vi si parlava a lungo, pero` sento dire da tutti che il
+Bentivoglio colla figlia erano, da qualche ora, in viaggio diretti
+precisamente a Milano. Se tre di` prima io m'era sentito cosi`
+confortato veggendola salva ormai dal pericolo d'andar sposa del
+Baglione, altrettanto fu l'abbattimento mio quando mi venne udito
+ch'ella non era piu` in Rimini. Quantunque non mi fosse conveniente il
+recarmi spesso presso a lei, finche` si rimase colla duchessa, e
+passassi molti di` senza nemmanco vederla, pure il sapere ch'ella
+respirava quell'aria medesima della citta` ov'io mi trovava, ch'ella mi
+era vicina, che se in me fosse mai nato un indomabile desiderio pel
+quale non potessi stare senza lei, avrei pure potuto recarmi a vedere
+quel divino suo volto, tutto cio` mi dava un indicibile conforto, e
+scosse e soprassalti di giubilo potente.
+
+Quando seppi dunque ch'ella era partita, che una grande distanza gia`
+mi divideva da lei, ch'era forse probabile ch'io non avessi a
+rivederla mai piu`, io ne rimasi cosi` percosso, cosi` sconsolato che
+sentii pesarmi l'esistenza addosso e desiderai di morire. Ne` il sapere
+ch'ella fra poco sarebbe stata in Milano, vedi bene che speranze
+poteva darmi, giacche` non v'era una ragione perch'io potessi tornarvi,
+e a vivere onoratamente senza ajuto altrui, cio` che troppo mi pesava,
+conveniva mi acconciassi con qualche capitano, il quale assoldasse
+gente e fosse in pari tempo nemico alla Francia.
+
+Ora quel che avvenne di me da quelli anni in poi tu lo sai, e come
+risorgessi a un tratto per la subita morte del conte, fratello di mia
+madre, che volle beneficar me sovra tutti... Per verita` che sino a
+questo punto, quantunque abbia trascorso dei momenti ben tristi, pure
+ho ancora a lodarmi della sorte mia, la quale mi cavo` di tante
+sventure e tanti disastri; e volesse Iddio che le cose sempre, in
+avvenire, mi corressero cosi` ma vuol essere difficile... Frattanto due
+sole cose io desidero ardentemente: che si vinca la battaglia di
+domani e che il Bentivoglio, vinto dalla necessita`, non si rifiuti a
+concedermi la figliuola sua, della qual cosa e` viva la speranza in me,
+vedendo che per la condizione in cui trovasi lui e la Ginevra, non e`
+gia` facile che attiri l'attenzione di chi ha Stato o potenza in Italia
+o fuori. In quanto poi al Baglione, se non e` gia` spacciato a
+quest'ora, non passera` gran tempo che lo sara`. So bene che qualche
+mese fa era corsa la voce ch'ei si fosse molto bene riavuto, ma io non
+ci credo niente, e il conte Besozzo che, non e` gran tempo passo` per
+Romagna, mi assicuro` ch'altro non sono che falsissime dicerie."
+
+A queste parole il duca di Bari, sapendogli male di lasciare l'amico
+in quell'inganno crudele, fu quasi tentato di metterlo in cognizione
+d'ogni cosa, ma ricordandosi della promessa fatta al Morone, e
+pensando che i consigli di costui non potevano essere in fallo, si
+tacque.
+
+In questa, i due giovani udirono scattare il martello dell'orologio
+della torretta che batte` due tocchi.
+
+--L'ora e` ben tarda, disse allora il Palavicino, e bisogna ch'io vada
+alla casa del Besozzo, dove stassera si raccoglieranno un cinquanta
+del nostri che staranno pel duca Massimiliano e per te, duca
+Francesco.
+
+--Non so se il castellano abbia licenza dal cardinale di Sion di
+lasciarti uscire?
+
+--Sa il cardinale il perche`, ed ha gia` dato gli ordini.
+
+--Quando avremo a vederci noi?
+
+--Domani all'alba.
+
+--Addio dunque frattanto, e confida nella sorte e in Dio.
+
+--E in chi altri ho a confidare? Dopo l'attentato di jeri notte, dopo
+ch'io so che la morte mia e` desiderio e fine assiduo di chi si
+nasconde tra l'ombre, a me par come di passeggiare su d'un terreno,
+sotto il quale si celi una mina; pero`, se a me non accadra` d'esser
+balzato in aria sfracellato, non sara` che un miracolo d'Iddio.
+
+Detto questo, si licenzio` dal suo Francesco Sforza, che lo volle
+abbracciare. Quando fu per uscire si scontro` nel Morone, che veniva
+dalle camere di Massimiliano e che gli disse:
+
+--E` qui il duca Francesco?
+
+--Egli e` qui difatto; siete venuto a tempo, ed io vi lascio con lui; a
+rivederci all'alba.
+
+E senza piu` altro si parti` lasciando appunto il Morone col duca.
+
+Quando il romore che faceva il puntale della spada del Palavicino si
+perdette sotto alle volte del castello, il Morone si rivolse al duca
+di Bari, il quale misurava a lenti passi lo spalto, richiamandosi in
+mente tutto quanto gli avea detto il suo amico.
+
+--E cosi`, disse il Morone, non sa nulla?
+
+--Nulla affatto.
+
+--Neppure un sospetto?
+
+--Neppure. Ma io fui tentato dirgli ogni cosa, quando mi racconto` quel
+che avvenne tra lui e il Baglìone altra volta, e come la figlia del
+Bentivoglio per miracolo abbia potuto sfuggire dalle mani di costui; e
+mi faceva grandissima pieta` il vedere quant'egli viva tranquillo e
+sicurissimo, e creda anzi che il Baglione sia cosi` malcondotto da
+certo suo morbo osceno, che non possa ormai piu` riaversi.
+
+--Ed era appunto quanto credeva tutta Italia, e quanto desideravano
+gli sventurati Perugini. Ma il lettore di medicina allo studio di
+Pisa, messer Lucio Bandini, voleva in ogni modo esser maladetto da
+tutti i suoi concittadini, e almanacco` notte e di` per guarire il
+Baglione, e vi riusci`; ed ora Giampaolo alloggia in Lodi colle sue
+cinquecento lande.
+
+--Ma in che modo sapete che il Bentivoglio s'e` recato da lui?
+
+--Vi basti che ne sono certissimo, come son certo che le nozze che non
+han potuto aver luogo tre anni fa, tosto si compiranno in uno di
+questi di`. Il Marsiglio di Lodi venne jeri da me e mi disse ogni cosa,
+ed io gli raccomandai stesse alle vedette e m'informasse di tutto
+minutamente. So anche che il Bentivoglio jeri si reco` a far visita
+all'abate di Chiaravalle; nessuno me ne disse il motivo, ma e` facile
+congetturarlo. E pare che gli prema dar sesto alle sue cose in fretta
+e in furia, e sagrificare la figlia senza le formalita` che possono
+trarre in lungo cio` che egli vuol subito.
+
+--Il Palavicino mi disse il perche`, anche tre anni fa, premeva tanto
+al Bentivoglio d'unirsi in parentela col Baglione.
+
+--Ed e` facile a comprenderlo, e per ricuperare la sua Bologna
+metterebbe Cristo in croce; ma e` quanto per verita` io non vorrei che
+avvenisse.
+
+--Percio` era mio consiglio mettere in cognizione di tutto il
+Palavicino stesso, il quale, chi sa, forse avrebbe trovato il modo di
+stornar quelle nozze.
+
+--A suo luogo ed a suo tempo si potra` benissimo palesargli la cosa, ma
+oggi no. La notizia intempestiva l'avrebbe messo sossopra, e a noi e`
+bisogno invece ch'egli sia benissimo in se` stesso. Perche`, gia` non e`
+bisogno ripeterlo, questo giovane puo` essere di grandissimo peso nella
+causa vostra, e dell'ardore appassionato che ha per voi, e dell'odio
+che porta alla Francia puo` accender gli animi di tutto l'esercito. Io
+so benissimo come vanno queste cose, e come un solo talvolta valga per
+tutti. Dunque e` bisogno ch'egli non sia stornato da nessun altro
+pensiero, che se domani si avesse mai a vincere la giornata, si
+troverebbe facilmente il modo di tener lontani il Bentivoglio e il
+Baglione e allora porro` il pegno io stesso che la Ginevra sara` sua e
+non d'altri.
+
+--Sperate voi dunque che s'abbia a vincere la giornata?
+
+--C'e` l'uno per cento di probabilita`; e` ben poca cosa in vero, pure
+alle volte quest'uno e` tutto, come ho detto. Del resto e` sempre
+profittevole prepararsi al peggio che al meglio. Il re, senza contar
+le lancie, i lanschinetti, i fanti della Gheldria e i Guasconi, ha
+seco seimila cavalieri, il fiore della milizia d'oggidi, quarantamila
+fantaccini e diecimila uomini d'armi. E noi? cosa abbiamo noi? Cotesti
+svizzeri che non arrivano a cinquantamila, ed e` qui tutto, e
+combattono per le paghe. Se poi le forze di re Francesco avesse ad
+ottenere quel che pur troppo e` cosi` facile ad ottenersi, allora la
+lega tra il Bentivoglio e il signore di Perugia mi porrebbe in peggior
+fastidio assai, e piu` che prima mi bisognerebbe che il Palavicino
+sposasse la Ginevra, e l'Appennino tagliasse l'amicizia dei due
+tiranni.
+
+--Comprendo quel che volete dire; ma la cosa e` al tutto impossibile. E
+per verita`, sebbene in questa durissima stretta io non dovrei che
+pensare alla sventura della casa nostra, pure la sorte del Palavicino
+mi affanna, e vedo che furia di guai gia` lo minaccia dappresso.
+
+--E questo mi pesa, per verita` mi pesa, o duca, perche` alla fortuna di
+questo giovane io lego la vostra, la mia e la fortuna di tutta la
+citta`. Pure a molti costui non parrebbe che un semplice gentiluomo,
+buono tutt'al piu` che a lavorare di spada; ma io so bene quel che se
+ne cava.
+
+--Anche se i Francesi avessero a rimettere il piede qui?
+
+--Anche se Milano n'andasse tutta sossopra per loro, a me parrebbe
+d'aver fatto molto se mi riuscisse di gettar la discordia tra il
+Bentivoglio e il Baglione, e di mettere fra costoro due il Palavicino,
+perche` dopo, potete ben credere che giuocando a tavola reale, nessuno
+mi sbancherebbe.
+
+--Cio` e` verissimo.
+
+--Questi tirannetti da feudo, sentine di vizj e di nefandita` orribili,
+piu` dannosi della gramigna in un prato, han bisogno di una falciata
+ben netta che lor seghi il collo in una sol volta. Dieci anni fa si
+diceva ogni gran male del Valentino; ma a me, che ne ho sentito
+l'odore da lontano, non parve poi che portasse cosi` gran fetore, e il
+ferro e il fuoco, a cui egli ricorreva cosi` spesso, era buono a
+qualche cosa, credetelo a me. Ma tornando a noi, se il Bentivoglio,
+che in fondo e` un galantuomo, si collegasse mai coll'atroce Baglione,
+papa Leone se ne resterebbe coi desiderj. Allora questo paese nostro
+andera` tuttoquanto sossopra, e i frantumi rimarranno nelle mani di
+coloro che, armati fino alla gola, se ne stanno a riva per godersi lo
+spettacolo del nostro naufragio. Ecco perche` desidero che il
+Palavicino sposi la Ginevra, e che nasca discordia tra questi due
+reicoli, che son quelli che piu` contano in Romagna. Son cose ben
+leggiere, leggiere al punto, che si perderanno inavvertite nella
+farragine di tanti avvenimenti; ma quando le cose saran condotte in
+modo che il Bentivoglio abbia sempre a correre in su ed in giu` tra il
+desiderio e la speranza, e a guardar sempre da lontano la cupola del
+suo San Petronio; che il Baglione abbandonato a se` solo, abbia alla
+fin fine a piegar collo e ginocchio, e l'acqua perugina filtri,
+corrodendo, tra questo semenzajo di tirannetti, da' quali i Francesi
+ricevono tanto ajuto, vedrete che il papa prendera` il suo partito e
+virera` lui stesso la nave allora, e questo giovin re, cosi` alterato
+dal vin di Provenza, paghera` forse ben cari i sorrisi, che il santo
+padre gli fa adesso. Dall'istante io temo tutto. Dall'avvenire qualche
+cosa attendo. Sperate.
+
+--Per verita`, messere, disse allora il duca di Bari, io tremo vedendo
+che nel Manfredo collocate le vostre speranze.
+
+--Eppure se mi verra` fatto di stornar le nozze del Baglione colla
+Ginevra, io mi giovero` assai bene di questo giovane. In tutta Milano,
+come v'ho detto, non v'e` altri che piu` vi sia affezionato di costui, e
+non so quel che farebbe per il maggior vantaggio della causa vostra.
+
+--Ed e` per questo che mi pone in apprensione grandissima il vederlo in
+cosi` dura e pericolosa condizione, perche`, posto anche ch'egli abbia a
+sposar la Ginevra, non vedo per questo ch'egli possa essere al sicuro
+di nuove sciagure. Poco fa mi racconto` del Lautrec e della duchessa
+Elena, signora di Rimini; e che da questo strano intrigo non abbiano
+ad uscirne altri, e` quanto ragionevolmente non si potrebbe credere.
+L'attentato d'jeri notte intanto n'e` un tristo indizio.
+
+--Pur troppo, o duca, gli e` chiaro che il Lautrec ha pagato gli
+assassini... Ma adesso rechiamoci dall'eccellentissimo fratel vostro,
+che stassera mi e` caduto d'animo affatto, e si vuole confortarlo.
+
+
+
+
+CAPITOLO V.
+
+
+Intanto il Palavicino, uscito dal castello di Porta Giovia, messo a un
+piccolo trotto il cavallo, passato per quelle vie bistorte tagliate a
+sghembo, senza livello, a piani ineguali, che allora venivan tutte
+distinte dal comune appellativo del Baccio, casupole e catapecchie
+della piu` minuta e lurida accozzaglia di plebe, si trovo` presto nella
+vetusta contrada dell'Orso-Olmetto. Qui gli giunse all'orecchio un
+rumore, un frastuono insolito, e traendo dietro a quello, dato di
+sprone al cavallo e pervenuto al canto estremo di quella contrada,
+vide gran moltitudine di gente insaccarsi nella vicina di Brera del
+Guercio. Assai sollecito di sapere quel che fosse, arresto` un momento
+il cavallo, e ad uno che gli veniva accanto pedestre domando` la causa
+di quell'insolito movimento.
+
+--Sono i _tôffi_ e i _caramogi_ di Porta Tosa, gli rispose il buon
+uomo, usciti dalle puzzolenti lor tane, a trarsi dietro tutta la folla
+degli altri birboni, e Dio sa che sconquasso saran per fare stanotte.
+
+--E` un pezzo che sono in volta costoro?
+
+--Sara` un'ora adesso. Dal momento che si seppe che i soldati svizzeri
+eran stati chiusi in castello per non uscire che all'alba di domani, e
+i cento cavalli del Coreggio non potevano piu` staccarsi dalla greppia
+delle stalle ducali, subito si videro delle novita`. E non par vero non
+siasi pensato a provvedere a tanto disordine. Figuratevi che in tutta
+Milano non ci sarebbero dieci labarde, a pagarle cento ducati per
+ciascuna... Sentite, sentite che or va in rovina tutto il rione di
+Brera... sentite...
+
+S'udi` in quella di fatto un gran rumore, un tintinnio, un
+tempellamento vasto e prolungato come di vetriere che si lasciassero
+cadere o si gettassero a fracassarsi sulle lastre delle contrade.
+
+--Scommetto, continuava a dire il buon uomo mentre tendeva l'orecchio
+ad ascoltar meglio; scommetto che e` il palazzo del marchese Birago che
+va in ruina!... Domando io, cosa dira` quel signore quando, tornando
+dalla campagna, vedra` le sue gallerie ruinate cosi`!... E a pensare che
+gli costarono ventimila gigliati!... tutte lastre di vetro fatte
+venire appositamente dalle fabbriche di Murano... Sentite! non e`
+ancora finito; l'hanno co' palazzi de' gran signori, quest'oggi, che
+sanno essere usciti di citta`... E quel birbone del Tita, vetrajo, che
+non par vero non siasi ancora ammansato dopo tanti e tanti tratti di
+corda, s'e` fatto lui capitano de' _tôffi_ e dei ladri, ed ha risoluto
+di far la guerra ai vetri di Milano. Domani i cavalli non potranno
+andar in volta per la citta`, e ai poveri scalzi sanguineranno i
+piedi... Basta; si puo` ancora sperare, caro signore, e presto si
+rimettera` il governo francese, e torneranno i guasconi a tener
+soggetta la canaglia...
+
+A tali parole, il Palavicino, senz'ascoltar altro, die' di sprone al
+cavallo lasciando in mezzo alla via, colla bocca ancora aperta, il
+buon messere che avrebbe voluto dir molte altre cose, e prese pel
+lungo viottolaccio del monastero di s. Giuseppe, viottolaccio quasi
+tutto attraversato da cavalcavie, e rallegrato da una quantita`
+straordinaria di agiamenti che inallora non erano ultima parte
+dell'esterno ornato delle case.
+
+Giunto sulla piazzetta di Santa Maria della Scala, il brulicame della
+gente era anche qui ben fitto, e veniva tanto quanto rischiarato da
+certi staggi o tizzoni ardenti ed agitati all'aria da molti di coloro.
+Su quella piazzetta per altro non v'era cio` che propriamente si
+direbbe _tumulto ribellionario_, v'era soltanto un'ilarita` baccante,
+uno straordinario buon umore. Cio` dipendeva forse dalle molte bettole
+che in quel sito mostravano trionfalmente il sempre verde alloro e che
+riversavano sulla via una quantita` di persone molto bene avvinazzate e
+fervide di una scomposta vitalita` che, per una cagione insolita,
+difficilmente in quella sera poteva determinarsi all'ira ed alle risse
+come suol quasi sempre avvenire.
+
+Ma qui e` necessario spendere qualche parola intorno a quello strano
+commovimento.
+
+Ogniqualvolta c'incontriamo, leggendo le storie, in qualche tumulto
+popolare, per poco che si voglia indagarne le cause, le troviam sempre
+gravissime, e d'altra parte vediamo in quelle occasioni essere
+costante il fenomeno di una moltitudine invasa da un furore violento.
+Bocche che gridan pane, e campi che non danno raccolto, scarsita`
+insolita di danari e balzelli a furia, iniquita` che abbian fatto
+traboccar la bilancia, violenze incomportabili sono per lo piu` le
+solite punture e battiture per cui la belva immane della moltitudine
+si fa lecito di mostrare i denti. L'altro fenomeno si e`, che contro a
+questa belva infuriata, formidabile, prepotente, c'e` quasi sempre una
+sufficiente forza armata che serve a mantenere l'equilibrio e a non
+permettere che il pubblico, cosi` pieno di pretensioni, soddisfi ad
+ogni suo capriccio. Ma di tutte queste consuete circostanze questa
+volta non ce ne appare una sola, e invece ci si offre un fatto
+straordinario e tale che forse non ne fu mai un altro simile ne` prima,
+ne` dopo.
+
+Una moltitudine nel complesso ancor bene satollata e ben pasciuta,
+poco di denaro e poco di ricchezze se vuolsi, ma tali pero` ancora che
+non potevano promuovere eccessivi lamenti; qualcosa in ombra, in
+barlume bensi` di sovvertimento, di rovina, di confusione ma, di cui le
+intelligenze volgari non potevano avere nessun sentore; eppero` nel
+complesso di tutta quella vasta famiglia, quel che si direbbe
+tranquillita` dell'animo. Con tutto cio` il maggior numero de' membri di
+quella esce d'improvviso dalla consueta operosa tranquillita`, dalle
+abitudini quotidiane, si danno la voce, alzano qualche grido
+eccessivamente acuto, e si accingono a fare cio` che si direbbe una
+sommossa.
+
+Ma in quella sera del 14 settembre si pote` far sul vero uno studio
+pratico quale infinite volte e` stato fatto per teoria e per
+congettura. Si pote` determinare il valore intrinseco e preciso delle
+leggi, dei capitoli d'uno statuto, d'un decreto, quando per caso non
+vi sia la forza armata che lor venga in aiuto. E si ebbe d'altra
+parte, in un'angusta scena, lo spettacolo della societa` che tenta
+adagiarsi e rimettersi nella ragione di vita semplice e larga degli
+uomini antidiluviani.
+
+Alle ventiquattro di quel giorno, come gia` sappiamo, tutti i soldati,
+tutte le guardie che si trovavano in Milano furon sottratti
+improvvisamente allo sguardo de' cittadini. Le casacche screziate
+delle labarde svizzere che si vedevano a tutte l'ore del di` sulle
+porte del palazzo ducale, del senato, del collegio dei dottori erano
+scomparse. I larghi braconi della numerosa guardia del bargello che
+s'affollavano sulla porta del Capitano di Giustizia, delle prigioni di
+porta Romana, e di quelle della Malastalla erano scomparsi; di tutta
+quella razza d'armigeri non avvezzi ad uscir delle mura, s'era voluto
+fare un corpo di riserva, e cogli Svizzeri erano anch'essi stati
+chiusi in castello per non uscir piu` che al campo. Percio` la legge,
+questa formidabil vecchia, che nella sua decrepitezza e` sempre attiva,
+inflessibile, antiveggente, sempre pronta a stendere l'artiglio e ad
+ingoiare colpevoli, fece in quell'occasione un'assai meschina figura;
+voleva ancor gridare bensi` dalle aule del palazzo di giustizia o dalle
+cantonate delle contrade, ove stavano ancora affisse le tabelle, i
+decreti, le comminatorie e simili; ma eran voci che andavano perdute
+tramezzo al vasto frastuono, mentre ciascheduno intanto pensava
+cogliere l'opportunita` e fare il suo comodo. Si presento` adunque il
+caso d'una moltitudine per se stessa disposta alla tranquillita`, e
+dell'assenza assoluta della forza armata; il caso d'un fiume placido,
+non ingrossato da nessuna straordinaria alluvione, cui improvvisamente
+sian tolti tutti gli argini, tutte le dighe e tutte le conche; e
+siccome un tal fiume uscirebbe ugualmente da quel letto dove l'arte lo
+ha costretto per forza, e volgerebbe di tratto la sua corrente per
+dove da antichissimo era naturalmente inchinato, cosi` pure doveva
+comportarsi una moltitudine, abbandonata a se` stessa, improvvisamente,
+senza i freni dei soliti tutori; poche similitudini vengono cosi` a
+cappello come questa; del resto la plebe milanese, trovatasi
+improvvisamente in tanta liberta`, s'accorse di molte cose alle quali
+forse non aveva mai pensato. Tutti coloro che si stavano stipati,
+addossati l'un l'altro, eppero` molto incommodi e addolorati del
+pigiamento assiduo, sull'ultimo e piu` vasto gradino della gran scala
+sociale, alzarono un tratto uno sguardo invidiosissimo verso coloro
+che stavano ai primi posti. E l'effetto di quell'invidia fu cosi`
+pronto e potente, che si propago` di pensiero in pensiero quasi una
+spontanea inspirazione di mettere in pratica, quel che oggi si
+direbbe, l'assurda teoria de' comunisti. Tutta la lurida accozzaglia
+de' caramogi, de' bordellieri, de' ladri, che di solito se ne stavano
+stipati ne' viottoli, ne' crocicchi, all'ombra dei cavalcavia,
+addossati a venti, a trenta nelle putride e puzzolenti lor tane, o
+sparsi nelle bettolaccie affumicate di porta Tosa a trincar _caspio_,
+sbucarono improvvisamente all'aria come una moltitudine di topacci
+che, al cessare di un rumore, esca tutta lercia dal fetido pattume,
+dispostissimi a tentare in grande quelle minute guerricciuole a cui
+s'erano avvezzi allorche` quatti quatti al canto di qualche via remota
+aspettavano la solitaria pedata dell'improvvido borghese.
+
+Ne` solo quest'ultima feccia del popolaccio aveva presa una simile
+risoluzione, ma anche buona parte di coloro che, sebbene non agiati,
+avevano pero` i mezzi di trarre abbastanza di guadagno dalle proprie
+fatiche; e coloro segnatamente fra questa classe d'uomini, che erano
+dotati di gioventu`, d'ardimento e di sfrontatezza.
+
+Quantunque la causa prima e piu` efficace che ha determinata l'infima
+turba a sovverchiare la piu` distinta classe, sia quella che gia` abbiam
+detto, pure alcune altre circostanze avevano concorso a dare
+l'avviamento a tante volonta`.
+
+Ne' dodici anni che Milano fu sotto il dominio di Luigi XII, i nobili
+e i piu` facoltosi Milanesi erano stati assai accarezzati dai
+governatori francesi, e pero` piegando alle lusinghe, s'erano
+intrinsecati assai strettamente cogli uomini d'armi, coi baroni e
+cavalieri che appartenevano a' piu` cospicui casati di Francia. La qual
+cosa aveva fatto si` che tutte le violenze, i soprusi e i carichi eran
+venuti a cadere sulle teste della plebe minuta, la quale piu` d'una
+volta aveva tentato bensi` sfogare il suo malumore, ma era stata
+costretta, in ogni occasione di tentativo, rodersi in segreto e
+ritirarsi per certe improvvise scorrerie di cavalleggieri francesi
+che, uscendo a tutto galoppo dal castello, attraversavano le piu`
+popolose contrade della citta`. Venuto pero` al ducato il giovine
+Massimiliano, l'aspetto delle cose s'era al tutto mutato. Il giovane
+duca, o meglio il Morene, il quale operava di queto e sott'acqua,
+sapendo che il partito de' nobili gli era contrario, si diede a
+proteggere la plebe e far gravitare sui patrizii tutti i pesi dello
+Stato. Un mese prima del giorno in cui ci troviamo, la plebe s'era
+posta in armi per respingere alcuni corpi di presidio che il
+maresciallo Trivulzio aveva tentato introdurre in citta`; Girolamo
+Morone aveva pensato ajutare quel popolare sommovimento, e tanto fece,
+che il Trivulzio aveva dovuto ritrarsi dalla propria impresa. In
+quell'occasione si promisero grandissime cose in compenso alla plebe,
+e si cacciarono dalle magistrature quasi tutti coloro che le erano in
+odio. Non e` a dire quel che allora fece la plebe protetta in tal modo;
+alcuni di que' magistrati furon presi a sassi e peggio, e molti dei
+loro palazzi furono posti a ruba, ed a sacco. Dopo qualche tempo il
+duca aveva fatto proclamare che egli voleva affidare le chiavi della
+citta` al suo popolo, e che in avvenire i cittadini sarebbero stati
+immuni da qualunque aggravio; il qual editto produsse che i nobili piu`
+e piu` s'alienarono dallo Sforza e piu` gli si affeziono` la plebe.
+Passato qualche tempo, tutto si venne racquetando; ma in questo giorno
+il buon popolo ancora imbaldanzito e seguendo la natura de' fanciulli
+viziati, si ricordo` del giuoco goduto alcun mese prima, dal quale
+aveva raccolto tanto diletto, non disgiunto da molto utile, e di
+quello spettacolo, non e` da maravigliarsi, se si volle la replica a
+richiesta generale. Quella massa oscura inoltre che s'addensa nelle
+officine della citta`, ignorantissima, ma acuta, priva d'ingegno, ma
+dotata d'istinto, aveva come sentito l'odore de' Guasconi, de'
+Borgognoni, dei Parigini, e aveva presentito che coloro fra pochi di`
+avrebber fatto da padroni nella citta` e rinnovate le amicizie antiche
+coi nobili e coi facoltosi, pensarono adunque tentar qualche cosa in
+quella stretta di tempo, far guarnaccia pei di` della miseria, far
+pagare in anticipazione a' ricchi il buon tempo che stavano per
+godere, imporre loro una specie di tassa di buon ingresso. Ecco tutto.
+
+Non essendo pero` istigati da un appetito straordinario, e i rancori,
+dopo quelli che avevano sfogati tanto tempo prima, essendo di presente
+leggerissimi, non avrebber fatto il minimo tentativo, senza l'insolita
+circostanza di una liberta` cosi` completa. E quelle soverchierie e
+violenze a cui s'accinsero e condussero a termine in quella notte
+furon tentate in via di giuoco, di baccanale, di festa e d'orgia
+popolare e nulla piu`.
+
+Un uomo d'immaginazione, che sapesse fare gli opportuni cambiamenti,
+potrebbe figurarsi assai netto innanzi agli occhi lo spettacolo della
+citta` di Milano in quella notte, osservando una scolaresca numerosa
+dalla quale per caso siasi assentato il precettore severo. I piu`
+svogliati, i piu` accattabrighe, i piu` maneschi, mandando larghi
+respiri escono a furia dai banchi, cui li costringe una regola
+insoffribile, e si sparpagliano a dar qualche bussa, cosi` per celia,
+ai condiscepoli che sono l'occhio dritto del precettore assente, di
+modo che quando al ritorno del maestro tutto ritorna in quiete, e`
+frequente il caso che i privilegiati scolari abbiano a tastarsi le
+ammaccature e le membra indolenzite.
+
+Le turbe si sbandarono dunque cosi` a caso per la citta`, ed essendo
+numerosa la quantita` de' signori che in quel di`, a fuggire la
+tentazione d'uscire al campo, erano invece usciti in villa, pensarono
+di entrare in taluna delle loro case, a far quello che fanno i soldati
+quando mettono il piede in una citta` assediata. A quelle tuttora
+abitate dai loro padroni, potendosi dare il caso che si volesse
+opporre una fronte di servi e di famigli assai bene armata, e non
+volendosi rendere fastidioso e incomodo quel tripudio di festa,
+s'accontentavano di recar qualche sfregio leggiero, e tutt'al piu` eran
+sassate e torsi nei vetri.
+
+Cosi` in quel breve spazio di tempo ch'era corso dalle ventiquattro
+alle due di notte, molti avevan gia` dato fine alle loro fazioni, e
+carichi di roba e di trofei s'erano dispersi a gruppi nelle numerose
+bettole della citta`, e ne' crocicchi e nelle piazze volentieri si
+fermavano a ridere, a schiamazzare, a far violenze facete.
+
+Cosi`, appena il cavallo del Palavicino, mostrandosi al canto di S.
+Giuseppe, fece suonare la zampa sul lastrico della piazza di Santa
+Maria della Scala, e que' mille beoni, al lume de' tanti lampioni che
+si agitavano per l'aria ebber potuto accorgersi che la cappa del
+cavaliere era signorile, scoppio` un urlo cosi` ineducato che davvero
+non parve promettere nulla di buono.
+
+--Giu`! giu`! s'udi` poi da tutte le parti; giu` da cavallo! Abbasso,
+abbasso! Non piu` lettighe, non piu` carrozze, non piu` cavalli! Giu`,
+giu`, tutti in volta a piedi stanotte! Prendiamolo a sassate, se tosto
+non obbedisce, a sassate, a sassate!
+
+Il Palavicino accortosi allora che aveva scelta malissimo la sua
+strada, ne` piu` essendo in tempo di scansare il cavallo, procuro` alzare
+la sua voce fra le migliaia che gridavano, per vedere se, dandosi a
+conoscere, gli riuscisse d'ammansare quell'ira. Ma la sua voce non era
+abbastanza forte, ne` acuta per farsi udire in quel generale frastuono.
+E tutti coloro che assolutamente avevan fermo avesse il cavaliere a
+discendere e a mettersi a pari con loro, vedendo che non pareva niente
+disposto a far quello ch'essi volevano, gia` si facevano intorno a lui
+per passare dalle minacce agli atti; ma la buona fortuna non lo
+permise. Intanto che la folla preparavasi a soddisfare a' suoi
+capricci, dalla bettola ch'era sul canto a S. Giovanni, era uscito un
+laido omaccio, colla sua caraffa colma di vino nella mano destra, il
+quale omaccio, sebben fosse ubbriaco in quarto grado, conobbe la cappa
+signorile del Palavicino... e allora, movendosi cosi` barcolloni,
+sempre tenendo nella mano la tazza che versava vino da tutte le parti,
+s'accosto` al cavallo del Palavicino, e, stato in prima a guardarlo con
+due occhi stravolti, gli alzo` poi la caraffa sino al petto e:
+
+--Te`! grido`, bevi anche tu, il mio caro marchese, bevi con me, che
+siamo amici vecchi!... e facendo una pausa svenevole e torcendo gli
+occhi sempre piu`:
+
+--E` pero` anche vero che tuo padre e` un nottolone di mal augurio, e fa
+sempre l'occhio del porcel morto quando ci guarda a noi.... Ma tu lo
+hai _sfalsato_, il mio caro Palavicino; ma tu sei amico della povera
+gente, e va benone.... La c'e` pero` la bazza, ve', stanotte, la c'e` e
+ci si sguazza dentro come scarabei al sole. Peccato che la voglia
+durar poco, il mio caro marchese, poco ti dico, poco.... Ma perche` non
+bevi?... bevi, il mio marchese, che la c'e` la bazza.
+
+E si` dicendo voleva di tutti i conti che il Palavicino si prendesse la
+caraffa.
+
+Intanto la moltitudine, all'udire che quel cavaliere era il marchese
+Palavicino, tosto cangio` gli urli in evviva. Il nobil giovane era
+conosciutissimo di nome in tutta Milano, e tra per quello che aveva
+sofferto dal padre, tra per le sue larghezze straordinarie nello
+spendere e nel beneficare, erasi guadagnato la simpatia del popolo, al
+quale era diventato ancor piu` accetto, dopo l'assassinio tentato
+contro lui la sera prima.
+
+Cosi`, cominciatosi a gridare--Viva il Palavicino--da quel gruppo
+d'uomini che gli si era serrato intorno, poco a poco il suo nome passo`
+per tutte le bocche che gridavano in piazza, e, prese un cosi` esteso
+giro, che lo si udi` gridato in via Santa Margherita, e giu` giu` sino al
+Portone.
+
+Ma tanto l'odio eccessivo del popolo, come l'amore eccessivo puo`
+riuscire incomodo, e se alcuni momenti prima, il giovane Palavicino,
+aveva ragionevolmente provato qualche timore, adesso si senti`
+sopraffatto da una noja mortale. La folla gli si stipava sempre piu`
+intorno, e chi gli diceva una cosa, chi l'altra, chi gli profferiva la
+cena, chi il letto, chi la vita; quel bevone principalmente che gli
+aveva fatto il piacere di stornare da lui l'ira popolare, si ricatto`
+poscia tormentandolo incessantemente colla sua caraffa in pugno, ed
+essendosi intestato che propriamente dovesse bere, gia` al rifiuto
+stava per prorompere in ira; e fu ventura che, sopraffatto da un
+capogiro, cadde a un tratto come un corpo morto riverso su chi
+stavagli presso, e tosto, per la folla che rinnovavasi continuamente,
+spari via come un tronco di quercia trasportato da una fiumana.
+
+Gli evviva intanto diluviavano, e il Palavicino, tutto in trasudore,
+disperava oramai di piu` rompere la folla, e con quel maggior fervore
+che gli era possibile, supplicava tutti coloro che deliravan per lui a
+dargli il passo. Soltanto, dopo aver trascorso una mezz'ora tra le
+noje insopportabili di questo banco di arene, comincio` un momento a
+sferrarsene, ed ebbe finalmente la consolazione di poter entrare nella
+contrada delle Case Rotte e di mettere il cavallo ad un piccolo passo.
+
+
+
+
+CAPITOLO VI.
+
+
+Giunto in sul canto di S. Martino in Nosigia, contrada che disparve,
+or fara` un secolo, insieme alla chiesa di quel santo, visto il
+chiarore de' lumi alle finestre del palazzo del conte Mandello,
+amicissimo suo, penso` entrare da colui un momento, nella speranza che
+sarebbe esso pure nel numero dei pochi che avrebbero combattuto pei
+Sforza contro Francia. V'entro` dunque in fretta, e riconosciuto dai
+servi del conte, fu subito annunciato e messo dentro.
+
+Il conte a quell'ora era seduto innanzi ad una gran tavola sulla quale
+stavano ancora le reliquie di un lauto pranzo e una selva di guastade,
+di vasi, di bottiglie di vino. Si comprendeva facilmente come il conte
+molto si dilettasse di quest'ultimo per certi segni di un rosso carico
+tendente al violetto che mostrava sulle guance e sul naso. Del resto,
+fuori di questo indizio, che forse non poteva dare un'idea molto
+dignitosa di un tal personaggio, tutti i tratti del suo aspetto e
+della sua fisonomia erano d'una nobilta` straordinaria, e ne era non
+comune anche la bellezza e l'eleganza, se non che queste scomparivano
+spesso sotto ad una trascuratezza e cascaggine, quasi potrebbe dirsi,
+affettata d'atteggiamenti. Aveva certi occhi neri pieni di brio e in
+quel momento piu` lucenti ancora del solito. Gli vestivan il labbro
+superiore due gran baffi neri lunghi e puntuti, quantunque il costume
+d'allora portasse che i gentiluomini avessero a radersi compiutamente.
+
+Intorno alla tavola erano quattro seggiole alquanto smosse, nelle
+quali era manifesto che un momento prima ci dovean stare adagiate
+quattro persone, e gli oggetti che vi erano ancor dimenticati davano a
+divedere che quelle quattro persone dovevano appartenere al bel sesso.
+Il Palavicino, entrato in tempo per vedere a scomparir lesto lesto lo
+strascico d'una veste dietro una porta che subito erasi chiusa, s'era
+messo a sorridere guardando in faccia al conte, il quale fece in
+prima, a quell'atto, un volto assai significativo, poi soggiunse:
+
+--Potevano benissimo star qui; ma forse, all'abito scuro, t'hanno
+scambiato pel sagrista di San Martino, che e` un santo, ed ora ci
+scommetto che quelle care pazze ti stanno a dar la baia; ma bisogna
+compatirle.
+
+--E anche tu sei sempre pazzo a un modo, caro conte.
+
+--E tu sempre savio, e al di la` di quanto fa bisogno a' nostri di`.
+
+--La propria natura uno non puo` cambiarla.
+
+--Benissimo detto!.... Ma io vorrei sapere la cagione di questa tua
+visita in ora cosi` insolita.
+
+--Mi rincresce che tu non l'abbia gia` indovinata.
+
+A queste parole il conte Galeazzo guardo` fisso il Manfredo, e stato
+cosi` come sopra pensiero:
+
+--Ah ah! disse; va benissimo... ora mi sovvengo! E crollando il capo e
+ridendo: Ma... prima pero`, hai da bere un bicchiere con me, che` questa
+e` tal faccenda assai piu` importante di quella che tu di'. E` un vino
+che bolle e frizza e fa il diavolo, ed e` fatto apposta per guarire il
+dolor di capo.
+
+Cosi` dicendo colmo` due bicchieri, ne presento` uno al Manfredo mentre
+se lo faceva seder vicino, vuoto` l'altro tutto d'un fiato, e continuo`:
+
+--E` gia` dal tredici, caro Manfredo, ch'io non prendo piu` arme, e al
+Besozzo maestro, che tien sala qui a due passi da me, non e` mai
+riuscito in due anni, farmi prendere ne` fioretto ne` stocco; pero` non
+so bene s'io potrei fare il debito domani quando per caso volessi
+venire con voi a codesta scaramuccia.
+
+--Non siam piu` che una cinquantina, Galeazzo, ed e` invero una gran
+vergogna! Ma se tu fossi mai per mancare, piu` non saprei che dire di
+questi tempi cosi` scaduti.
+
+--Tempi scaduti certo. Ma!... non so cosa dirti. Io per me non ho
+polmoni che bastino a metter aria in questa vescica cosi` vizza e
+screpolata, e quando un corpo e` accidentato, altro che ortiche ci
+vogliono. E poi.... questo duca Massimiliano...
+
+--Lascia il duca Massimiliano... e pensa alla sola causa sforzesca e
+al duca di Bari, e piu` che tutto, a que' scomunicati braconi, che
+faranno il diavolo, e peggio, se mai venisse lor fatto di rimettere il
+piede qui.
+
+--Tu parli bene; ma io tengo che ci verranno senz' altro i braconi.
+
+Il Manfredo aggrotto` le ciglia, e soggiunse:
+
+--Il cardinale di Sion e i suoi Svizzeri sapranno pero` far testa, e
+noi....
+
+--Noi?.... rispose il Mandello ridendo e crollando il capo e vuotando
+a meta` un altro bicchiere.
+
+--Che vuoi tu dire?
+
+--Nulla voglio dire....Del resto, quando in duomo battera` campana a
+martello io saro` a cavallo e verro` dove voi andrete.
+
+--Pare pero` che tu non ci venga di buona voglia....
+
+--Perche` no?
+
+--Se tu sei persuaso che non possa venirne alcun utile....
+
+--L'utile che tu intendi....no....ma io ci verro` nullameno. Da due
+anni a questo di` mi si e` ingrossato il sangue maladettamente....e mi
+dice madonna, che questo mio naso e` diventato cosi` pavonazzo, che non
+e` cosa piu` soffribile ormai....Io so benissimo che e` il vino
+d'oltrapo`, il quale bisogna bene che si faccia vedere in qualche
+luogo, e so pure che e` questa vita inerte e tediosa la causa che
+l'oltrapo` faccia deposito. Il Chiodo, chirurgo, mi consigliava
+stamattina a farmi applicar le mignatte a un tal sito per tirare al
+basso i tristi umori, ma io ho pensato invece farmi cacciare in altro
+modo il sangue che mi cresce, e dare una buona scrollata a questo
+corpo, che un di` piu` dell'altro va coprendosi di lardo. Se dunque io
+m'acconcio a venire con voi domani al tocco della campana, ci vengo
+per questo appunto, ne` vogliate darmene un merito al mondo voi altri
+patriotti.
+
+--Ma che sentimenti sono i tuoi, caro conte?
+
+--Per ora non ne ho altri; ma io ti faro` capace di tutto in breve. E
+comincio dal domandarti a che giovera` l'aver noi menate le mani in
+quest'occasione, quando i quattro quinti de' gentiluomini e delle case
+che piu` contano, altro non desiderano al mondo che si rimettano le
+brache di Normandia e torni in voga il vino di Borgogna....
+
+--Che fa a noi di questi quattro quinti, se il popolo....
+
+--Lascia stare il popolo, che lui non c'entra in queste cose qui....E
+tu guardati bene dal fare il Cajo Gracco un'altra volta.
+
+--Che cosa vorresti dire con queste parole, Galeazzo?
+
+--Niente affatto; ma il Tita, cameriere, t'ha veduto a Santa Maria
+della Scala a ricevere i battimani dei trecconi, e mi ha fatto ridere
+assai. Ma, come ti dicevo, il vino di Borgogna pare che debba tornare
+in prezzo, e lo si desidera ardentemente, perche`, vedi, tu devi
+crederlo a me, quando le lancie di re Luigi usciron di Milano, nel 12,
+si e` anche sparsa piu` d'una lagrimetta qui. La contessa Clelia, che
+sta li` in sul canto, baciava e ribaciava, l'altro di`, i suoi due figli
+biondi, e se la maggior parte di noi non li avesse, come suol dirsi,
+veduti a nascere, direbbe ognuno che alla Senna, al Rodano, e alla
+Loira si e` attinta l'acqua pel battesimo dei bimbi. E la cosa e`
+naturalissima, perche` io giocherei la mia dritta, che il conte padre
+non ci ha ne` colpa, ne` peccato....tu mi comprendi. Ma io ho guadagnato
+piu` di trecento e piu` di quattrocento gigli d'oro giuocando al faraone
+col barone De-la-Palice che frequentava la casa, e ci perdeva
+volentieri, e trovava da far buona pesca perdendo. Nessuno diffatto
+potrebbe dire che la contessa non fosse allora un pezzo di femmina ben
+ghiotto.
+
+--Ma io non so comprendere come tu possa ripetere codeste infamie, e
+non fremere al solo pensarci.
+
+--Fremerne?...sicuramente che uno puo` anche fremerne! Ma sta a vedere
+ch'io vorro` alterare un sistema di quieto vivere, nel quale durai
+tanta fatica ad adagiarmi, perche` la contessa Clelia ha i figli
+biondi?...
+
+Qui il Mandello si tacque, come uno che sta richiamandosi in mente
+qualche cosa, poi ghignando d'un fare tutto suo.
+
+--Il contestabile di Boissy, riprese, un borgognone, il quale aveva
+assai piu` della bestia, che dell'uomo, un di` che il discorso piego`
+sulle nostre donne, disse cose che mai non avrebbe dovuto dire. Ma
+anche lui aveva una moglie molto bella e molto giovane, alla quale si
+capiva benissimo ch'esso erale venuto fieramente a noia, e per verita`
+aveva aspettato anche troppo. La contessa Clelia, che sta qui in sul
+canto, baciava, come ti dicevo, i suoi due figli biondi; ma nel 12, la
+moglie del contestabile ne baciava uno di pupille nerissime,
+quantunque il borgognone avesse occhi gialli e pel rosso. E pero` anche
+vero che qualche anno fa io mi dilettavo a spruzzarmi coll'acqua
+nanfa, e l'oltrapo` non aveva ancor fatto deposito; capirai dunque che
+una mano lava l'altra, senza venire a duelli per cose di si` poco
+conto; almeno tal modo e` comodo....Ma tu ti mostri impensierito!
+
+--Se domani mi verranno in mente codeste infamie, io temo che la spada
+abbia a croccarmi tra le mani. Ma tuttavia mi conforta che in taluni
+ancora, o non son pochi, c'e` ancora moltissima virtu`.
+
+--Vorrei crederlo, caro marchese, ma per quanto io vada guardandomi
+attorno, se voglio prendere un conforto, convien pure che io ritorni
+qui! (e batteva le nocche della mano sul bicchiere che gli stava
+innanzi).
+
+--Malissimo, conte.
+
+--Perche` malissimo?
+
+--Perche` la tua riputazione, e a me lo puoi credere, va perdendo
+prezzo di di` in di`.
+
+--Ci ho rinunciato al tutto, caro mio. Il circolo de' miei diletti s'e`
+cangiato e ristretto; quand'io mi sento girar nella testa come una
+ruota di mulino, al punto da non saper racapezzare piu` nulla di quanto
+avviene d'intorno a me, allora io posso dire di star bene, perche`
+delle cose che avvengono oggidi`, meno si vede, piu` si guadagna.
+
+A questo punto Manfredo, vedendo che il conte continuava a vuotar
+bicchieri, cosi` mezzo ridendo, gli disse:
+
+--Io non voglio gia` che tu debba cambiare il tuo costume, ma per
+stassera fa il piacer mio e bevi acqua fresca, giacche` noi dobbiamo
+recarci insieme dal conte Besozzo dove si raccoglieranno ipochi che
+stanno per lo Sforza.
+
+--Benissimo; e noi andremo da quel buon vecchio, l'unico del quale io
+faccio grandissima stima. E` un vecchio bravo e pieno d'onore, peccato
+che abbia un po' del matto, o mi fa ridere quando veggo che tiene
+ancora la catena alla punta delle scarpe e porta il berretto di
+Filippo Maria. E` un caro matto, ma pieno d'onore, torno a dire.
+
+Qui il conte s'alzo` dalla seggiola, mostrando una statura di
+un'altezza straordinaria, s'arriccio` i baffi colle due mani, il quale
+atto gli era abituale e caratteristico, guardo` in volto a Manfredo,
+poi disse:
+
+--Ora che mi ricordo, tu mi dicevi poco fa, ch'io dovessi bere acqua
+fresca. Ma tu sei un pessimo consigliere, e stassera ho bisogno piu`
+che mai che mi vengano i bagliori, che cosi` il mio occhio vedra` a
+doppio.
+
+--Cosa vuoi dire con questo, Galeazzo?
+
+--Voglio dire, che avvezzo a veder truppe ben agguerrite, e conti e
+baroni a migliaia, e bene a cavallo ogni qual volta trattossi di
+venire a giornata, a me parra` di sognare, non vedendo altro che quel
+pugno sbrancato di raccogliticci come tu di`, pero` vorrei che l'oltrapo`
+mi facesse stravedere.... Ora, se tu vuoi che andiamo dal conte,
+usciam tosto di qui, che vorrei arrivare in tempo per vedere anch'io
+qualcuno di coloro che vanno in volta per la citta` a bordellare senza
+costrutto. Gia` la mia casa, penso che non la si vorra` toccare, che per
+la pura verita`, ti so dire che si ha piu` rispetto di me, quantunque
+taluna volta m'abbian veduto un po' sostentato, che del presidente dei
+novecento il quale, con tanta edificazione del pubblico, altro non
+beve che acqua temprata coi ginepro.
+
+Cosi` dicendo, si stacco` dalla tavola, alla quale si era sempre tenuto
+appoggiato. Fece due o tre barcolloni come se non fosse benissimo in
+equilibrio, ma finalmente, trovato il centro di gravita`, pote` a poco a
+poco imprimer l'orma con abbastanza sicurezza e decoro.
+
+In quel momento il servo gli reco` spada, cappa e cappello, ed egli si
+vesti` compiutamente. Come fu in ordine:
+
+--Usciremo a piedi, disse al Manfredo, e il tuo cavallo te lo faro`
+condurre a casa a mano. Voglio che ce ne andiamo in volta per qualche
+tempo, che la sera e` bellissima, e non e` un pericolo al mondo che le
+nostre cappe abbiano ad aver timore dei farsetti, sebbene stanotte,
+per una bizzarria dell'accidente, tocchi loro ad aver ragione; cosi`
+dicendo usci` col Palavicino.
+
+Ora e` probabile che il lettore desideri qualche parola d'illustrazione
+intorno al conte Galeazzo Mandello, il quale, la bella prima volta, ci
+si manifesto`, a volergli usar de' riguardi, per un uomo molto
+originale. E lo era di fatto.
+
+Appartenente ad uno de' piu` cospicui casati milanesi, arricchito
+inoltre dalla pingue eredita` d'uno zio materno, era tra piu`
+facoltosi signori della citta`; con tutto cio`, a trentasei anni, che
+tanti ne aveva, s'era ridotto a condurre una vita affatto solitaria.
+E non parea vero come avesse potuto acconciarvisi, mentre sembrava
+appunto costituito espressamente per vivere nel bel mezzo della
+societa` e al cospetto dell'universale. La natura, per crear lui,
+aveva, a cosi` dire vuotato il sacco. Bellezza di forme, potenza di
+braccio, tanto che era in voce d'uno de' migliori schermidori
+d'Italia; svegliato ed acutissimo ingegno; attitudine a far tutto
+cio` che gli fosse piaciuto. E quantunque in nessuna cosa non avesse
+fatti studii profondi, che non ne aveva mai avuto ne` tempo ne` modo,
+pure di tutto era intendentissimo. Ma questa esuberanza di doni
+appunto doveva poi produrre effetti singolari e quali non erano a
+desiderarsi.
+
+All'eta` di quindici anni aveva militato in Francia sotto la condotta
+del Trivulzio, e tanto s'era distinto, che re Luigi lo aveva insignito
+dell'ordine di San Michele. D'allora in poi s'era trovato a quasi
+tutte le guerre del tempo, aveva percorso mezza la Francia, visitata
+tutta Italia, era stato a tutte le Corti, aveva conosciuti ed
+accostati la maggior parte de' principi regnanti, s'era trovato a
+quattrocchi piu` d'una volta con Cesare Borgia; Alessandro VI e Giulio
+II gli eran noti assai bene.
+
+Essendosi ora trovato implicato in quasi tutti i fatti memorabili del
+tempo, avendo tenuto dietro a' movimenti, alle gare, alle guerre di
+tanti Stati, essendo stato spettatore di tante e cosi` gravi cose, e
+per quella sua mirabile sottigliezza ed abitudine a considerarle ad
+occhio nudo, senza prisma, senza metafisica, senza poesia, avendo
+saputo scrutarne il fondo senza lasciarsi allucinare dalle apparenze,
+appena ebbe varcato la sua prima giovinezza, si senti` come sopraffatto
+da una sazieta` morbosa; non fu piu` nessun fatto, per quanto
+straordinario che valesse a destare la sua meraviglia. Essendo poi
+riuscite a vuoto tutte le sue speranze, e da tanto intreccio di eventi
+non avendo veduto uscire un costrutto che gli piacesse, non v'era
+partito oramai che attirasse di preferenza la sua attenzione e il suo
+amore, e se pure continuava a seguirne taluno, era assai piu` per avere
+una via in cui mettersi con determinato proposito, che per convinzione
+vera.
+
+Tocchi i trent'anni, morto il Moro, al quale voleva un po' di bene per
+alcuni buoni frutti che l'infelice principe aveva saputo far maturare
+in Lombardia, la quale gli stava al cuore fortemente, veduto come
+tutta la classe de' patrizii aveva con tanta spontaneita` piegati i
+ginocchi a Lodovico XII, provo` tanto ribrezzo di quella generale
+abbiezione, che in prima tento` ricorrere al flagello dell'ironia per
+mettere un po' di buon senso in tante teste vacue, ma non riuscitogli
+un tal tentativo, ed accorgendosi ormai di venire sgradito alla
+maggior parte, risolse ritrarsi in tutto a far vita privata. Scacciati
+poi i Francesi, e venuto Massimiliano al ducato, senti` tanto sdegno al
+vedere come quel giovane leggero e spensierato avesse mandato in
+dileguo tutte le buone speranze che si erano concepite di lui, che non
+volle piu` saper nulla di nulla, e a troncare ogni occasione di nuove
+contese e di nuove noie coi patrizii colleghi che s'affannavano a
+provargli quanto meglio si vivesse sotto Luigi XII, levo` persino il
+saluto ad una quantita` infinita di gentiluomini che gli movevano i
+dispetti soltanto a vederli, e, quel che aveva risoluto, fece in
+effetto.
+
+Ma un uomo di tanta suscettibilita`, non poteva certamente far della
+sua casa una cella da penitente solitario; tutt'altro. In prima, non
+aveva, a quanto egli ne sapeva, nessuna colpa da espiare; poi, la
+natura, pel suo solito sistema di compensazione, a quelle sue
+straordinarie virtu` aveva unito un fardello molto considerevole di
+vizi, ai quali, appena che le sue virtu` si misero in istato di
+quiescenza e di letargo, fu permesso di uscir fuori liberamente e di
+far il loro comodo. Non e` rarissimo il caso che, un uomo il quale
+trovi ingombra la via per la quale si sarebbe messo con grandissima
+alacrita`, e non trovi la natura dei tempi acconcia all'indole del
+proprio ingegno e della volonta` propria, non potendo in altra guisa
+dare uscita alla vitalita` soverchia che gli ferve nelle vene, procuri
+sbalordirsi coll'ebbrezza e colla vertigine delle volutta` che smorzano
+l'intelligenza e ottundano i sensi.
+
+E dal momento che il conte Mandello erasi ritirato dalla societa`,
+questa, che mai non lo volle perdere di vista, vide svilupparsi in lui
+due qualita` delle quali certo doveva essere antico il germe in lui: la
+concupiscenza e l'intemperanza. E non e` a dire quanto la critica
+invidiosa de' patrizi colleghi si bagnasse volontieri in quelle
+pozzanghere, e si gettasse a corpo perduto sull'uomo che tanto aveva
+fatto per non esser piu` riconoscibile.
+
+Fu detto che nelle aule saliche di Carlo Magno, il numero delle amanti
+regali pareggiasse quello degl'insetti in un bel giorno d'estate. E la
+cronaca pretende, che il conte Galeazzo avesse fatto degli studi forti
+su Carlo Magno, e fosse preso dal contagioso desiderio d'imitarlo. E`
+fama che i piu` insigni bevitori d'Europa fossero in quel tempo i
+borghesi di Gand, ma siamo assicurati che, se per caso si fosse
+trovato a far testa a qualcheduno di coloro, il conte avrebbe fatto
+tuttavia la prima figura.
+
+E` difficile a sapersi come mai abbia potuto svilupparsi in quel degno
+gentiluomo un amore cosi` appassionato per il buon vino, ma e` certo che
+il patriziato calunniatore, al quale il conte era argomento assiduo di
+parlari diversi, affermava ch'esso non era fresco di mente la mattina
+piu` di quel che il fosse alla sera, e cio`, colle debite restrizioni,
+poteva esser vero. Del resto, v'era un fenomeno ben notabile in
+quell'uomo singolare, ed e` che il suo mirabile buon senso veniva
+sempre a galla dell'oltrapo`, del quale, come sappiamo, egli era
+tenerissimo. Avveniva bensi`, allorquando i vapori gli andavano alla
+testa, che la frase non fosse sempre purissima, che la parola penasse
+ad uscirgli di bocca, e quando pure ne uscisse, fosse a strascico, a
+frastagli, smozzicata. Ma l'idea era sempre lucida, ma il vero era
+quasi sempre colto. Si raccontano miracoli del sonnambulismo, e noi ne
+mettiamo qui uno cospicuo dell'ebrieta`.
+
+
+
+
+CAPITOLO VII.
+
+
+Ma lasciamo or da parte l'indole di costui, e teniam dietro piuttosto
+a' suoi passi e a quelli del suo giovane amico. Prendendo dunque cosi`
+a caso, nel recarsi dal marchese Besozzo, per una delle piu`
+frequentate contrade di Milano, della quale era principale ornamento
+un vasto e magnifico palazzo di architettura gotica del secolo XIII,
+allora appartenente in proprieta` ad una vecchia marchesa, di cui la
+storia non s'e` presa la briga di tramandare il nome sino a noi,
+l'attenzione del Palavicino e del conte Galeazzo dovette
+necessariamente essere fermata dall'eccessivo splendore che riboccava
+dalle finestre appunto di quel palazzo, talche` pareva quasi fosse
+tutto quanto in fiamme; ma in fiamme non era certamente, perche` invece
+di strilli e di pianti e di voci lamentevoli, gli orecchi venivano
+intronati da un frastornio festoso da certi suoni e strimpellamenti e
+canti, i quali, manifestamente erano indizio di un'allegria smodata,
+di una gazzarra baccante. E cio` che produceva un'antitesi assai
+curiosa, era il genere di quei suoni e di que' canti, e la dignitosa
+magnificenza del palazzo. Canzonaccie per se` stesse sguajate, ma rese
+ancor piu` sguajate dalla natura delle voci strillanti che le mandavan
+fuori, pifferi e cornamuse e tiorbe e ribebe a due corde con
+accompagnamento di tamburelli, quali solevansi udire il giovedi` e il
+sabbato grasso nelle bettole del Ponte Vetro, del Verzaro, del
+Bottonuto, con questa differenza, che tutte le orchestre particolari
+di ciascuna bettola erano state unite insieme e messe tutte a
+contributo per produrre il maggior frastuono possibile. Ogni tanto poi
+a qualcheduna di quelle finestre si vedeva comparire improvvisamente
+una figura d'uomo, la cui massa nera spiccava tagliata sul fondo
+luminoso delle sale, a mandare qualche acuto strillo che percorresse
+tutta la longitudine della contrada, a sacramentare per celia, a
+rivolger parole ed orazioni altitonanti alla folla che, stipata
+innanzi al palazzo, rispondeva con altri schiamazzi ed altre grida a
+quelle che facevano rimbombare le interne vôlte. Ed era una cosa
+strana, e che facilmente produceva la giocondita` e il buon umore, il
+pensare a chi apparteneva quel palazzo, e l'uso che di presente se ne
+faceva. La marchesa proprietaria, vedova gia` da trent'anni, era
+vecchia, era ricchissima, era pinzocchera, era santa ed avara, due
+qualita` che non potrebbero camminar di conserva, ma dessa ci avea
+trovato il modo. Ritirata in un cantuccio del palazzo, in una celletta
+oscura, conduceva una vita che avrebbe potuto essere un esempio
+cospicuo dell'umilta` cristiana, se i ventimila fiorini d'oro che tutti
+gli anni entravano a dormire un riposo eterno nelle casse ferrate
+intorno alle quali biascicando paternostri ella faceva la ronda piena
+di paurosa e gelosa sollecitudine, non avessero dato indizio che nel
+cervello della settantenne marchesa, c'era qualche cosa di guasto. Ora
+i ladri, i _tôffi_, i caramogi di porta Tosa, e tutta la parte piu`
+lercia della popolazione milanese, che conoscevano molto bene la
+vecchia, e il morto che teneva nascosto, aveva pensato prendere
+d'assalto il suo gotico palazzo e compensarlo in una sola notte della
+lunga solitudine e del profondo silenzio nel quale aveva passato
+trent'anni continui, giacche` il marchese defunto era stato un assai
+magnifico signore, e non s'era stato a dondolare. I pochi servi che,
+colla palandrana grattugiata, cadevano a brandelli per la vecchiaia,
+come le imposte tarlate e scardinate della porta del palazzo, non
+avevano saputo far testa pur un momento, e l'irruzione era stata cosi`
+impetuosa, che in un istante tutto il palazzo fu gremito di
+popolaccio, il quale, sfondati gli usci, sfracellate le antiche
+vetriere, s'era precipitato in quegl'immensi e ricchi saloni che da
+tanto tempo eran vuoti, solitarj e silenziosi. Abbiamo detto che in
+questa notte memorabile la plebe, assai piu` che dall'istinto della
+violenza brutale, era animata da un buon umore straordinario, che` piu`
+che tutto gli premeva godersi quelle poche ore in tutta liberta`,
+intanto che la legge, come talvolta accadeva pur troppo di que'
+giorni, trattenuta dalla chiragra, se ne stava a far capolino, ed
+ammicava irata e impotente dalle finestre del palazzo di giustizia.
+
+Appena dunque che la folla, avvolta in un denso spolverío che s'alzava
+da tutte le parti, si trovo` in quelle sale dorate, e al lume di certi
+razzi, di certi lampioni e lanterne che taluni facendo notte oscura
+aveva portate con se`, s'erano accorti delle lampade di cristallo che
+pendevano in lunga e densa fila dalle vôlte delle sale, subito s'alzo`
+una voce strillante fra quella numerosa folla:
+
+--Non si puo` negare che qui si stia assai meglio che alla taverna
+della Colonnetta, e se stanotte si aveva a strimpellare cola` colle
+tiorbe dello Squinterna, e fare una scorpacciata di cipolle coll'olio
+di merluzzo che raspa in gola, per adesso ho cambiato parere, e l'oste
+potra` benissimo saltar lui con quella maladetta balena d'Onofria sua
+moglie, ch'io voglio far gazzarra qui stanotte.
+
+E uno scoppio d'urli con accompagnamento di battimani disperati,
+avendo dato indizio che un simile partito era stato accolto a
+maggioranza di voti, in fretta e in furia un centinajo di bordellieri
+si sparpagliarono per tutti i canti della citta`, gli uni a reclutar
+pifferi e tromboni storti e tamburelli e ribebe e unicordi e tiorbe,
+gli altri a insaccarsi in tutti gli angiporti della citta`, destando
+dall'impuro letargo gli sciami schifosi delle briffalde, le quali,
+volessero o non volessero, tempestate da certi inviti strani, misti di
+cortesie, di bestemmie ed anche di pugni altitonanti, dovettero
+sgomitolarsi come vipere intrecciate al sole che sian percosse da una
+verga e seguire la turba. Altri a spandersi per le botteghe dei
+vend'arrosti, sagrando e minacciando perche` subito s'allestisse tutto
+quanto era sui fornelli. Fatto sta, che in poco d'ora tutto fu in
+ordine, in un momento la folla gia` stipata si raddoppio` per gli atrii
+e per le sale; tutto il putridume e la mondiglia che stava accatastata
+nelle cloache e ne' mondazzai della citta` si scaricarono in quel
+sontuoso palazzo. Nelle lampade di cristallo si mise olio quanto
+bastasse a fare grosse fiamme; e torcie e razzi e fiaccole e lanterne
+e lampioni furono aggiunti ad accrescere l'illuminazione e a far
+giorno di notte. Tutto pero` non avea potuto condursi colla
+tranquillita` medesima, che` quando corse voce che il Cecco ferrajo
+aveva scassinata la cassa, la folla, attirata dai fiorini della
+marchesa, s'era riversata cosi` impetuosa nell'angusto camerotto, che
+la quantita` delle teste ammaccate e delle sorbe sugli occhi fu
+innumerevole. A questo punto eran dunque le cose quando il conte
+Galeazzo e il Palavicino passarono a caso per di la`.
+
+E appena che il conte ebbe udita la storia genuina del fatto, come
+preso da una repentina inspirazione, rivolto a Manfredo:--Mi pare,
+disse, che il conte Besozzo potra` benissimo far senza di noi stassera,
+che in ogni modo domani allo sparo delle artiglierie saremo in
+castello, la qual cosa e` la sola che importi veramente. E intanto non
+si vuole non tener conto di un momento cosi` prezioso senza entrare
+nelle sale della marchesa a godervi uno spettacolo che, per lo meno, e`
+novissimo. Una festa da ballo composta di trecconi, di ladri e di
+ciccantoni che saltano sui tappeti dorati di Bologna e si riflettono
+negli specchi di Murano, e` un fenomeno che non si vedra` la seconda
+volta. Lascia dunque il Besozzo e vieni con me.
+
+Qui ci furono alcune altre parole tra il Palavicino e il conte, il
+quale, finalmente lasciando che il Palavicino se ne andasse tutto solo
+dal Besozzo, entro` nel palazzo della marchesa.
+
+Appena che la cappa di velluto rasato e la collana d'oro del conte
+Galeazzo comparve nella gran sala dove infuriavano l'orgie, a tutta
+prima scoppio` un urlo generale che non pareva prometter nulla di buono
+per lui, e tutti i pantanosi caramogi, come ranocchi sconcertati
+dall'improvvisa comparsa di un luccio dorato, gracidarono minacciando
+di farlo in brani; ma il conte avea piu` di una cosa che militava a suo
+favore. In prima e` da sapersi, ch'egli tutte le mattine, alla porta
+del proprio palazzo, faceva distribuire duecentocinquanta zuppe per la
+minutaglia affamata, ora buona parte di coloro che attendevano cola` a
+far salti scomposti al suono di una trentina di tiorbe scordate,
+avevano appunto assaggiato piu` d'una volta i brodi della cucina del
+conte. Cio` per altro non sarebbe bastato a difenderlo dall'ira
+generale; ma piu` d'una volta il conte era stato veduto a far la via a
+zig-zag nel recarsi a casa la notte, e sapevasi da tutti che era il
+primo bevitore di Milano, e che andava soggetto a degli accessi
+d'ubbriachezza formidabili. Ora un uomo cosi` amico del buon vino, e
+che piu` d'una volta sotto l'influenza di eccessivi vapori, che
+promovevano in lui gli estri guerreschi, s'era azzuffato coi sargenti
+della controronda, non poteva che aver destata l'ammirazione di quella
+parte di pubblico. Ma qui non era tutto ancora. Molte di quelle
+pudiche creature, che andavano a quarti ballando anfanate su quei
+ricchi tappeti, avevano piu` d'una volta avuto campo di ammirar la
+faccia del duca e dell'imperatore Massimiliano sui piccoli fiorini
+d'oro del conte, e non s'eran mai potuto far capaci del come un si`
+grande gentiluomo si degnasse salire per quelle scalette di legno dove
+era tanto facile fiaccarsi il collo, cio` che per altro non impediva
+loro di tenere il grandissimo conto l'affabile e liberale signore. Per
+tutte queste cagioni adunque, appena che egli fu conosciuto, gli urli
+minacciosi si cambiarono in grida d'applausi, cosa di cui il conte non
+avea potuto accorgersi, essendo rimaso come estatico appena gli si
+paro` innanzi quel peregrino spettacolo.
+
+Quella sala era un vastissimo quadrilungo, con dodici colonne
+capitelli dorati; la vôlta, a sesto acuto, dipinta a ricchissimo
+mosaico con fondo d'oro, le pareti rivestite di specchietti che
+quadruplicavano la grandezza della sala; il pavimento coperto di
+tappeti e d'arazzi, storiati in tessuto, di pazientissimo lavoro, i
+quali e` vero bensi` che, per incuria della marchesa, eran stati mezzo
+corrosi dalla polvere di treni'anni, ma spazzati in quella sera dalle
+danze carnascialesche, facevano tuttavia una splendidissima mostra. Si
+figuri il lettore che scandalosa antitesi dovesse fare con quelle
+magnificenze la schifosa moltitudine che stava la` dentro. Quelle
+coppie di lerci danzanti e di oscene danzatrici, i primi colle
+palandrane sfilacciate, e le brache che cadevano a drappelloni,
+attraverso le quali si vedevan costole e trippe e gheroni in malissimo
+essere; le altre ancor piu` laide sotto a quell'apparenza di lusso
+inzaccherato di fango. Gonnelle di bucherame sparse di macchie d'unto,
+coi lembi sfilacciati, creste di canutiglia cariche di nastri di tutti
+i colori, che adornavano la arruffatte capigliature e quelle faccie
+quadre e sfrontate sparse di lividumi e di sorbe; e delle impronte dei
+pugni dei pochi gentili amanti. Nel mentre che le coppie attendevano a
+danzare, altri luridi gruppi gettati a sdraio sui tappeti attendevano
+a mangiare dello strutto, che impregnava d'un forte odore l'atmosfera,
+gia` abbastanza impuro, di quella sala. E intanto che le tiorbe e le
+cornette storte ci davan dentro a perdiafiato, alcuni mezzi ubbriachi,
+saliti in vetta alle colonne, aggrappatisi sugli accanti dei
+capitelli, cantavano con certe voci acute in chiave di clarinetto e
+d'ottavino alcune oscene canzonacce, mentre con del carbone facevan
+turpi aggiunte alle Veneri dipinte a mosaico in campo d'oro. La
+stranezza di quella scena in somma somigliava piu` che altro ad uno di
+quei sogni arruffati che puo` fare un galantuomo il quale si corichi
+subito dopo una scorpacciata d'ostriche e d'anguille marinate.
+
+Pero` il conte Galeazzo, appena ebbe appagata la propria curiosita`, non
+potendo a lungo dilettarsi di quelle sozze stranezze, gia` pensava
+d'uscire, quando gli passo` innanzi la corpulente figura del Cecco
+ferraio che gli volse un'occhiata alla sfuggita.
+
+Il conte gli mise allora una mano sulla spalla, e gli disse:
+
+--E cosi`, Cecco, come si metton le cose?
+
+--Ottimamente, illustrissimo; peccato ch'ei sia di paglia quel che
+abbrucia, e la fiamma debba spegnersi tra poco.
+
+--Non mi par poi che tutto sia paglia, Cecco mio; tu mi comprendi....
+
+--Ci fu qualcosa meglio che paglia in fatti, rispose il ferraio
+ridendo, questo e` verissimo; pure non fu gran cosa. E la contessa, Dio
+sa dove ha nascosto quello che in tanti anni ando` ammassando, perche`
+quel che a me venne fatto di toccare, e` ben poco.
+
+--Pure ti dovresti contentare di cio` che hai trovato, e star pago,
+
+--Non faccio altro infatti; e costoro son contenti abbastanza, ed e`
+per costoro che ho tentata la virtu` del grimaldello. Della pesca che
+ho fatto tocco` la sua parte di` pesce a ciascuno, e la porzion mia e`
+pari all'altrui, onde vedete che ho lavorato gratis, e per solo amore
+del prossimo.
+
+--Questo mi piace; pure non avresti dovuto nemmeno far questo.
+
+--Siete in errore, illustrissimo; e in quanto a me non feci mai cosa,
+di cui tanto mi compiacessi in vita mia, ed e` per lei che spero di
+ottenere la remissione de' miei peccati. Del resto, considerate bene;
+o la contessa si ravvede, e va ottimamente o sta caparba nella sua
+pilaccherìa, e meglio ancora, perche` cosi` la faremo morire di
+crepacuore. In quanto poi a costoro, un centinaio di ducati per
+ciascuno e` un grande aiuto; non c'e` infine cosa piu` dannosa al mondo
+dell'oro che stagna in una cassa ferrata, e se la zecca gli fa il
+conio rotondo, vuol dire che la sua destinazione e` quella di girare
+per le mani di tutti. Dunque vedete che io ho operato benissimo.
+
+--Sei tu convinto di cio`?
+
+--Lo sono.
+
+--Ebbene, or fa ch'io lo sia di quest'altro.
+
+--Dite pure.
+
+--Vorrei che mi provassi, che in fondo tu sei un uomo dabbene.
+
+--Qual caparra volete?
+
+--Giacche` hai compulsata la cassa, lascia in pace la contessa, e fa in
+modo che nessuno di costoro attenti alla sua vita.
+
+--S'egli e` cio` solo che vi preme, siatene certo; lo spegnere l'ultimo
+fil d'aria che sostiene il suo carcame di vecchia, sarebbe un atto
+barbaro non solo, ma un atto inutile.... Vedete che ho fior di
+ingegno, dunque non ci pensiamo. E in quanto a costoro, se due terzi
+son schiuma di furfanti, pure nessuno fara` quel ch'io non voglio; in
+tutto Milano non v'e` braccio pari al mio, e a questo si porta
+rispetto, pero` state tranquillo.
+
+--Bravo, cosi` mi piaci, e se a te occorresse qual cosa, quando mai la
+forza del tuo braccio non ti valesse piu` che tanto, sai dov'e` il mio
+palazzo. Bada dunque che costoro si ritraggono presto, e lascino in
+pace la vecchia.
+
+Cio` detto il conte Galeazzo usci`. Quando fu sotto gli atri, s'incontro`
+in un vecchio servo della contessa, che lo conobbe, e gli disse:
+
+--In che modo ella e` qui, illustrissimo signor conte?
+
+--Ci venni, ma me ne vado.
+
+--Se vostra signoria illustrissima si recasse un tratto a confortar la
+contessa, farebbe opera caritatevole. Ella teme che da un momento
+all'altro questi furfanti entrano da lei a furia, e trema di spavento.
+
+--Questo non puo` succedere. Andate a dirlo alla contessa.
+
+--Se ci andaste voi medesimo, illustrissimo, sarebbe assai meglio.
+Ella si conforterebbe vedendovi.
+
+--Se cio` e`, andiamo.
+
+Il servo allora condusse il conte per molti corritoj, e pervenuto
+finalmente a una porta, busso`, dandosi a conoscere; una voce acuta,
+fessa e tremolante domando` che cosa fosse.
+
+--E` l'illustrissimo signor conte Mandello che e` venuto in palazzo a
+sedare il tumulto, rispose il servo.
+
+Allora l'uscio fu aperto, e il conte entrando vide una camera assai
+poveramente addobbata, una vecchia fantesca in piedi, e la contessa
+seduta. Nella camera non c'era che una tavola, due seggiole, un
+inginocchiatojo, un Cristo in croce e un grosso libro nero. Il
+Mandello girato l'occhio intorno:--Mi maraviglio, disse, che voi ve ne
+stiate in questo sozzo bugigattolo, mentre la canaglia sta
+contemplando il proprio ceffo ne' vostri specchi e saltando, sfilaccia
+il velluto delle vostre sale.
+
+--Capirete dunque, ella disse, che se si continua di tal passo, non
+c'e` piu` che la fine del mondo.
+
+--Questo potrebbe darsi, contessa; pure avrete la bonta` di confessare,
+che il torto, ben piu` che d'altri, e` vostro questa volta,
+
+--E` mio? Chi vi puo` capire?
+
+--Date per amore quel che vi cresce, contessa, che nessuno verra` a
+prenderselo per forza...
+
+--E che dunque avrei dovuto fare?
+
+--L'opposto di cio` che avete sempre fatto.
+
+--Sentite, conte, se siete venuto qui per farmi ingiuria, potrete
+anche andarvene.
+
+--Son venuto qui per dirvi, che mettiate da canto ogni paura, che quel
+ch'e` successo e` successo, e se alla vostra cassa si cavo` il sangue,
+non sara` cavato a voi; questo voleva dirvi.
+
+--Dunque tutto e` perduto?
+
+--In che modo? se tutto e` guadagnato invece.
+
+--Che cosa dite? Io non vi comprendo.
+
+--I tempi sono assai scarsi, contessa, e se la povera gente levo`
+stassera la muffa ai vostri ducati, che da quest'ora prenderanno aria
+e circoleranno a furia, e` innegabile che molto siasi guadagnato; ne
+dovrete convenire anche voi...
+
+--Andate; voi siete piu` tristo di tutti costoro. Andate, lasciatemi in
+pace una volta.
+
+--E in pace vi lascero`; soltanto badate a ringraziarmi, e fate che la
+lezione vi giovi. Io vi auguro la buona notte.
+
+E il conte ghignando, si tolse di la` e usci` di palazzo.
+
+Liberatosi che si fu dalla folla, che ancora innondava quella
+contrada, penso` che poteva ancora recarsi alla casa del conte Besozzo,
+dove si raccoglievano i patrizi che stavano pel duca, ossia i patrizi
+ghibellini, e l'un passo dopo l'altro in fatti, attraversando
+lentamente buona parte della citta`, per osservare quanto ci si faceva
+dal popolo in quella straordinaria circostanza, pochi momenti dopo
+ch'eran cessati i rintocchi della campana grossa de' Mercanti, si
+trovo` sulla piazza di S. Ambrogio, dov'era il palazzo Besozzo. Ma in
+quella ch'egli stava per entrarvi, ne uscirono appunto in folla quei
+che vi si erano raccolti, e le parole e le esortazioni e i diverbi e
+le dispute continuavano ancora nel loro massimo fervore.
+
+Il Palavicino quando s'accorse del conte Galeazzo:--Sei giunto in
+tempo, gli disse, ma fu peccato che tu non abbia potuto udire le calde
+parole del vecchio Besozzo.
+
+--Per quanto io abbia stima di questo vecchio onorato, rispose il
+conte, pur non credo d'aver nulla perduto, che quando uno ha fermo il
+suo partito, le esortazioni sono inutili, e quand'uno ha in animo di
+far l'opposto, altro che parole ci vogliono, caro Manfredo. Dunque che
+cosa avete stabilito?
+
+--Nulla che tu non sappia per verita`. Domani all'alba ci raccoglierem
+tutti in castello.
+
+--E non c'e` a far altro?
+
+--Null'altro, io credo, fuorche` a menar le mani da valorosi, quando
+sara` il momento.
+
+--E questo e` cio` che faremo, se non foss'altro, per mantenere
+l'esercizio.
+
+--Per questo solo?
+
+--Credo bene che basti; il berretto lo portai sempre alla mia foggia,
+ne` a' guelfi ne` a' ghibellini e` mai riuscito d'iscrivermi nelle loro
+tabelle; la mia cappa non ha colore... per adesso almeno.
+
+Cio` detto, accompagnatosi con Manfredo, e ripercorsa con lui buona
+parte della citta`, come la notte fu innoltrata, e i cittadini anche i
+piu` turbolenti, si riducevano alle case loro, e Milano tornava
+tranquilla e silenziosa, se ne venne al proprio palazzo. Qui strettasi
+la mano:--A rivederci all'alba! sclamarono i due amici, e si
+lasciarono.
+
+
+
+
+CAPITOLO VIII.
+
+
+Licenziatosi cosi` il Palavicino, e pensato se avesse dato ordine a
+tuttocio` che gli sarebbe abbisognato per il giorno successivo, si
+ridusse anch'esso finalmente alla sua casa, eh'era in via a S. Erasmo,
+contrada che ora non esiste piu`, ma che doveva, senza dubbio, trovarsi
+li` fra quelle di Borgonuovo e dell'Annunciata.
+
+Il giovane, nel far la via cosi` solo, si sentiva nell'animo un peso,
+un'arrovesciatura, una, a dir cosi`, presaga tristezza che, a lui
+medesimo, riuscivano assai strane. Era quella, per dir vero, la
+vigilia di` un gran giorno; pure non era la prima volta ch'esso
+trovavasi in simili contingenze; ne` al mondo vi era uomo di lui piu`
+coraggioso e men curante della vita, ma la cattiva condizione della
+citta` sua, le parole che in quel giorno aveagli detto il Morone, alla
+cui straordinaria conoscenza delle cose bisognava pur credere, lo
+mettevano in gran pensiero.
+
+Considerava poi come e quanto dall'esito della vicina battaglia,
+dipendesse l'assoluta destinazione del resto del viver suo per quanto
+spettava la figlia del Bentivoglio, signor di Bologna, il quale, se
+Francia avesse trionfato, com'era a presumersi, mai non sarebbesi
+indotto, nella speranza di piu` alti destini, a concedere la propria
+figlia ad un semplice gentiluomo. Con questi pensieri giunse
+finalmente alla soglia del proprio palazzo; ma qui, tentato da un
+altro improvviso pensiero si fermo` di tratto e fu a un punto di
+rimettersi in via. Gli era entrato il desiderio di recarsi ad una tal
+casa, dove soleva praticare la madre sua, a prender commiato ed a
+ricevere la materna benedizione prima della battaglia. Considerando
+pero` che innanzi a quella donna, alle parole, al pianto di lei, non
+avrebbe potuto star saldo, e se ne sarebbe allontanato piu` tristo che
+mai, fermo` non farne altro, e senza piu` sali` nel proprio appartamento.
+
+Dati alcuni ordini al servo che gli faceva lume, ed esaminate con lui
+parte a parte le sue armi, ch'eran gia` preparate, non avendo a far
+altro, lo licenzio` raccomandandogli gli entrasse in camera due ore
+prima dell'alba, e si chiuse dentro disponendosi a buttarsi cosi` sul
+letto per quelle ore che rimanevano.
+
+Allora, accostatosi cosi` per caso ad uno de' finestroni che
+rispondevano sulla contrada, ed erano aperti, gli giunse all'orecchio,
+proprio dal piede del proprio palazzo, un barattar di parole frequente
+e vivacissimo tra molte persone quasi si stesse a porre in consulto
+alcuna cosa di gravissimo momento. Per essere l'ora ben tarda, e la
+via tra le piu` remote e silenziose della citta`, si poteva intendere
+benissimo qualunque cosa vi si dicesse; pure il Palavicino non vi
+avrebbe gia` prestato orecchio, se l'importanza del soggetto non avesse
+alquanto fermata la sua attenzione.
+
+--Quel che oggi non e` ben pensato, diceva uno tra gl'interlocutori,
+non sara` fatto domani, credetelo a me, e se adesso non si piglia di
+tratto il partito pel crine e dubitiamo ancora di porci al soldo de'
+Francesi, e di strappare dal nostro berretto la penna di Ghibellino
+non saremo per far mai cosa buona in vita nostra, e sarem sempre; quel
+che or siamo, se per giunta non si andra` di male in peggio.
+
+--Io per me il mio partito l'ho preso, diceva un altro; stanotte prima
+che battano otto ore in castello, mi porro` in via fuori di porta
+romana, e domani avro` la borgognata in testa e i gigli di Francia in
+petto. Tant'e tanto uno di questi di`, dopo essermi guardato attorno
+ben bene, ne` trovando uno spiraglio, avevo gia` fermo lasciarmi andar
+giu` per l'Olona e finirla. I debiti son tanti, amici cari, che mi
+vorrebbero dieci anni di lavoro e di vita allo stecco, per rimettermi
+cosi` sulle ginocchia, che` in piedi gia` non mi rimetto piu`. In quanto
+poi al marcire nelle prigioni della Malastalla non me ne sento volonta`
+per adesso. Aiutati che t'aiutero`, e se non colgo questa
+bell'occasione, io son rovinato per sempre.
+
+--Io poi non ho ne` debiti ne` altro, entrava a dire un terzo; e se
+volessi dire che mio padre mi dia scarso appuntamento, direi quello
+che non e`. E mio zio mi vuol pure un gran bene, ed ha un poderetto qui
+fuori a tre miglia, con prati a marcita che rendono una bella
+sommetta. E non e` tutto; il padre di mia madre mi ha promesso la sua
+casetta col cavalcavia a San Prospero, purche` mi faccia addottorar
+presto e diventi un gran sapiente; cio` che tanto desidera mio padre e
+lo zio, e mia madre anche. E cosa che fa poc'onore, e puo` anch'essere
+una fatalita`, ma io non la penso cosi`; in prima quell'aria morta di
+Padova e` ancor piu` viziata di questa nostra, e le toghe dei professori
+mi guastano il sangue; poi se penso all'eredita`, sto fresco...e` come
+la terra promessa...ed io non mi sento di viaggiar quarant'anni,
+perche`, in quanto allo zio, se non e` gran fatto giovane, non ha pero`
+un acciacco che prometta bene, e quantunque il nonno, se si guarda
+agli anni, sia ben decrepito, pure a desinare si mangia ancora il suo
+buon capponcello, e appoggiato al suo bastone di pino, fa tuttavia il
+giro delle mura a piedi che e` tutto dire. Dunque vedete, s'io non
+vengo con voi domani, penso che a simil vita non si dura;
+l'inspirazione non puo` esser migliore, tu saldi i debiti, e a chi
+tocca tocca, ed io diserto casa, parenti, professori, e, viva
+Dio!...Ma tu...che gran diavolo volgi in testa ora?...parla e
+spacciati presto.
+
+--Di che ho da spacciarmi io, per la Madonna! Il mio pensiero l'ho
+detto, e sto sodo. La condizione mia vuol cosi`, e tal sia. Vadasi
+presto, e si faccia quel che si ha a fare... Gia` l'opera e` bella
+veramente, l'opera e` santa: mettersi a mangiar lardo insieme a quei
+bestioni di Borgogna, e tornar qui con loro a far man bassa sui nostri
+senza modo e senza pieta`. Oh! va benone...ma l'hanno voluto, lo
+vogliono, e tal sia, ch'io non son gia` quello che possa cambiare il
+mio destino maledetto... Ho moglie e figli che non han pane, e pel
+fallito non c'e` piu` credenza qui, no... Ma la rechero` io la buona
+credenza, e ci sguazzeremo, perdio! Presto saro` di ritorno qui, e la
+vedremo... Dunque, come t'ho detto, sprechi il fiato a interpellarmi
+me...
+
+--E tu, continuava lo studente, volto ad un altro che mai non aveva
+parlato, che cosa dici?
+
+--Dico che ci ho bell'e` pensato.
+
+--E cosi`?
+
+--E cosi`, verro` con te dimani.
+
+--Bravo; ora sei uomo, ed io t'assicuro che ogni tuo danno sara` per
+volgersi in bene.
+
+--Sentite adesso: giacche` siam tutti d'accordo, prendiam tosto per San
+Donato che sinche` si e` qui, i pentimenti possono ancora guastare i
+savi disegni.
+
+--Ben pensato... Ma e voi, che state a far li` tutti d'un pezzo?...
+Ohe! dormite?
+
+--Per me ho promesso di venire al campo, e ci verro`, ma a un patto.
+
+--A quale?
+
+--Che di Francesi non voglio saperne, e staro` pel duca.
+
+--Bella questa... Ma sai tu perche` si ha ad uscire di citta`?
+
+--Per tentar la fortuna, lo so benissimo.
+
+--Ma la nostra fortuna, devi sapere, quella del duca non gia`, che si
+starebbe freschi...
+
+--Chi lo puo` dire?
+
+--La cassa del duca che e` vuota, lo dice.
+
+--La citta` che per lui corre pericolo di fallire, lo dice.
+
+--I signori che mal si comportano questo pazzo duca, lo dicono.
+
+--Ma se gli Svizzeri che stanno per noi...
+
+--Pel duca, vuoi dire.
+
+--Ebbene sia...dunque dicevo...se gli Svizzeri vinceran domani, come
+han vinto nel 13 a Novara, che avreste voi fatto?
+
+--Un mal passo, no certo, che chi s'accosta alla Francia fa sempre
+guadagno, e guardiamo il Trivulzio...
+
+--Viva il Trivulzio!
+
+--Certo, il Trivulzio, ed io non ci pensavo.
+
+--Considerate ora voi che accoglimento ci vorra` fare il maresciallo.
+
+--La nostra fortuna e` dunque fatta.
+
+--E` fatta; non c'e` piu` dubbio.
+
+--E fa conto che tornerai presto, vestito da capitan borgognone, e
+invece di corone col s. Ambrogio, piattonate a' creditori che ti
+verranno dappresso colle solite noje.
+
+--Ma il diletto di metter sossopra i banchi delle scuole del Calchi
+dove il Calcondila mi ha fatto tanto dormire quando spiegava Omero,
+credo lo lascierete a me solo.
+
+--Presto dunque via di qui e in cammino, ch'io gia` mi sento arder
+tutto d'un fuoco inusitato.
+
+Nel momento che costoro, senz'altre parole, gia` si disponevano ad
+allontanarsi di li`, svolto` il canto una figura lunga e magra, la
+quale, a capo chino, a passo tardo, strascinando un bastone, presso a
+poco nell'attitudine con cui Fingallo, perduta la battaglia, traevasi
+dietro la lunga sua lancia, e se ne veniva innanzi radendo il muro del
+palazzo.
+
+Quando fu presso a quel crocchio di giovani, lo studente, osservatolo
+cosi` alla sfuggita e riconosciutolo, lo chiamo` per nome.
+
+--Ohe, Pierin da Sesto, buon'anima, dove vai tu cosi` solo a quest'ora
+e per queste contrade, dove non vi suol mai bazzicare anima viva?
+
+Quella lunga figura stette cosi` un momento senza parlare, poi rispose:
+
+--Buon di`, e buon anno, caro signore; aspetto mezzanotte, e vado cosi`,
+non so io ben dove: ma sono in compagnia dei miei pensieri.
+
+--Non mi sembra allegra gran fatto la compagnia; ma come va coll'arte?
+
+--Di male in peggio, sempre un di piu` dell'altro, e tanto che stavo
+ora appunto mettendo il partito d'uscir di qui, ove non c'e` piu` un fil
+d'erba, e andarmene altrove a cercar fortuna.
+
+--Diavolo, siam gia` a questo punto?
+
+--Sono tre mesi, caro signore, che la miseria d'una corona non ha
+voluto entrarmi in saccoccia, e a quel poco che avea messo da parte
+lavorando con maestro Bernardino, oggi per l'appunto ho dato l'ultimo
+colpo, e domando io come s'ha a fare? Maestro Bernardino, se n'e`
+andato in giu` infino a Parma, che` anche lui che e` lui non trovava piu`
+a far bene qui. Il curato di San Pietro all'Olmo che dilettavasi darmi
+ogni tanto qualche tavola a dipingere, ora non mi da piu` che pareri e
+consolazioni anche sin che ne voglio; ma dice che per adesso non ha
+altro a comandarmi, che i Francesi son qui alle coste, e i proventi
+dell'orto e della vigna quest'anno andranno in bocca al diavolo. Il
+conte Beroaldo e il Gabaloita marchese, che mi aveano comandato
+facessi loro qualche bel nudo, sono andati in villa, e chi n'ha
+toccato n'ha toccato. Dunque vedete a che mal termine son io, e se a
+Sesto non avessi mia madre, che e` ben vecchia, il mio partito l'avrei
+gia` preso. Ma come si fa?...
+
+A tali parole si volse a lui quello tra i socii che sappiamo non aver
+molto ben nette le sue partite coi creditori, e:
+
+--Amico, gli disse, dammi la mano e ringrazia Iddio, che se le tue
+saccoccie non hanno peso, pure c'e` qualcheduno qui che puo` ancora
+benissimo invidiarti. Dammi la mano, e pensa ch'io dovrei darmi
+attorno una decina d'anni, Dio sa con che fatica e struggimento, per
+ridurmi ad averne quanti ne hai tu adesso.
+
+--Non vi capisco bene, caro signore, ma dovrebbero esser debiti i
+vostri....
+
+--Dovrebbero.... Tu dunque cercavi compassione ed hai trovato invidia,
+ma ora volevo dirti, che se Dio manda i malanni, manda anche le
+inspirazioni buone, ed e` la tua fortuna appunto che t'ha fatto passare
+per di qui stassera. Ed ora vedro` se posso darti un tal parere, quale
+il tuo curato non ti avrebbe mai dato in mille anni.
+
+--Io v'ascolto tutto pieno di speranze, caro signore, e dite pure.
+
+--Vedi tu in quanti siam qui?
+
+--Lo vedo benissimo.
+
+--Siamo in dieci.
+
+--E` un bel numero.
+
+--Tutti assai giovani, tutti benissimo in gambe, e tutti, se pure non
+vuoi fare eccezione di questo bel giovane (e batteva la spalla dello
+studente), al quale l'esser grande e grosso e pasciuto come una vacca
+spagnuola, non impedisce d'essere poi leggero come una penna di
+gallina; tutti, dicevo, gettati sgarbatamente dalla fortuna in mezzo
+al mondo, felici e protetti come i ronzini del procaccia, o come i
+botoli stizzosi di Bologna, a cui, ne' di` della canicola, si fa quel
+trattamento che tu sai; galantuomini tutti ai quali e` assai ben nota
+la parrocchia ove si e` stati battezzati, ma se in sajo o in cappa ci
+corra` la morte, e quale de' quattro venti si portera` la polvere de'
+nostri dieci carcami, e` quanto sta ancora nascosto in un fitto bujo
+che fa perdere l'allegria; tutta gente inoltre che vorrebbe esser
+qualcosa di ben considerabile al mondo, ma che, fino ad oggi almanco,
+e` qualche cosa assai meno di niente, e non si puo` dire non siasi data
+attorno con fatica cocente, che, per la pura verita`, ne sentiamo
+ancora i trasudori alla camiscia. Ma tu sai la storia de' quattro
+apostoli in marmo di Viggiu` che il Calzago scultore dono` al comune di
+Milano; sai che son corsi sei anni buonamente, e a quelle quattro
+statue la compagnia del Breghetto non ha ancora saputo trovare una
+nicchia, che non par vero; e intanto son la` in piazza e su d'esse
+piove, tira vento, nevica e tempesta, senza l'incerto di una quantita`
+considerevole di sassate, tanto che a quest'ora non han piu` nemmanco
+il naso. Ebbene: guardaci ora noi, amico dell'anima mia, guardaci e
+piangi a caldissime lagrime di pieta`, che noi siam veramente il
+ritratto al vivo di que' poveri apostoli e non abbiamo la fortuna
+d'esser di sasso... Larghe spalle pero`, grossa pelle e coraggio, il
+buon Dio non ci lascio` mancare; stamattina poi la provvidenza ha fatto
+capolino, e cosi` in barlume e a mezza bocca ci ha insegnata la via
+maestra. Senza por tempo in mezzo, noi siam dunque in volta pel campo
+francese a cercar fortuna.
+
+--Pel campo francese?
+
+--Cosi` e`, amico, e penso adesso che tu potresti fare il medesimo e
+venire con noi. Di giorno menar le mani a buona guerra come gli altri;
+di notte, a chiaro di lampione, ritrarre col rossetto in carta le
+faccie lustre e violette de' caporali ubbriachi. La sorte che a te si
+para innanzi e` tale da perderci la testa dietro al solo pensarci, e
+considera che que' baroni francesi han gigliati e fiorini d'oro a
+staia e non la guardan pel sottile, e c'e` anche il re che vuole un
+gran bene all'arte. Soldato dunque e pittore, sbrigati presto e vieni
+con noi.
+
+--Quel che mi dite, mi persuade moltissimo, caro signore, e son tutto
+tentato di venire con esso voi senz'altro; ben e` vero che se resto sul
+campo....
+
+Qui la gioia che le parole del nuovo amico gli avevano messo in cuore
+al primo, fu tosto annuvolata da un pensiero, onde soggiunse:
+
+--Mia madre per altro non ha altri che me al mondo, e s'io non gliene
+mando, vedete bene....
+
+--Aiutati che Dio ti aiutera`, Pierin da Sesto, e vieni con noi, cosi`
+in poco tempo ne avrai messi insieme abbastanza da sostentare la madre
+per tutta la sua vita.
+
+--Ebbene, andiamo s'ell'e` cosi`, rispose.
+
+Ma qui un altro pensiero gli si attraverso` improvviso, e disse:
+
+--E` dunque al campo francese dove dobbiamo andar noi?...
+
+--Dove vorresti tu? Diavolo.....Ma cosa pensi?
+
+--Non penso nulla....ma, dico, come la facciamo col dovere e
+coll'onore?
+
+--Tu dici delle sciocchezze, Pierino; di che onore intendi tu?... Hai
+tu detto il vero che ora sei secco affatto, e che tua madre aspetta?
+Amico caro, credilo a me, che avra` un bell'aspettare la vecchia finche`
+tu resti qui.
+
+--Sia dunque come volete allora, disse il pittore risoluto, io sono
+con voi.
+
+Tutti si tolsero di li`.
+
+
+Allorquando eran questi ancora nel massimo caldo della disputa, il
+Palavicino, che ne aveva compreso quanto bastava, tutto agitato da
+quel suo zelo ardentissimo pel paese e per gli Sforza, tentato, chi
+sa, da che inspirazione, trasse il campanello e chiamo` il servo.
+
+Come questo si trovo` nella camera, le voci dei giovani si udivano
+ancora nella contrada abbastanza alte, e in ultimo quella di Pierino
+da Sesto.
+
+--Odi tu costoro? disse Manfredo al servo.
+
+--Li odo benissimo.
+
+--Senti questa voce? e` quella del pittore Pierin da Sesto, che tu devi
+conoscere.
+
+--Lo conosco di fatto.
+
+--Fammi dunque un piacere; va abbasso... aspetta... sento che si
+allontanan gia`. Spicciati presto dunque, e va sui loro passi. Di' al
+pittore che lo saluto, che ho bisogno di parlargli, che ne ho
+grandissimo bisogno, e tosto. Va, e fa presto.
+
+--Vo subito.
+
+--Senti; avresti a tentare, se mai ti venisse atta una cosa; parlargli
+cosi` alto che t'abbiano ad udire anche i suoi compagni.... e se fosse
+mai possibile.... di' insomma a tutti quanti che li attendo qui, che
+vengano liberamente, e che.... conduci insomma le cose in modo che non
+abbiano a rifiutarsi. Va, e fa presto.
+
+Il servo parti.
+
+Quando i giovani furon al canto della contrada e stavan gia` per
+isvoltarlo, odono una voce:
+
+--Messer Pietro.
+
+Tutti si volsero, e il pittore per il primo.
+
+--Il signor marchese vuol parlarvi, messer Pietro, continuava quella
+voce, e v'aspetta su in camera.
+
+--Il marchese?.... Oh sei tu? soggiunse poi il pittore a un tratto
+come riconoscendo il servo. Come sta il marchese?
+
+--Sta bene e vuol parlarvi; venite presto che non ci vorra` gran tempo.
+Anche loro signori possono benissimo entrare, che il marchese li
+conosce, e avrebbe bisogno dir qualche parola anche a loro.
+
+--A noi? dissero ad una voce.
+
+--Questo non puo` essere che uno sbaglio.
+
+--Non e` uno sbaglio altrimenti, vengano con me, che siamo a dieci
+passi dalla casa, ed e` cosa subito fatta.
+
+Tutti si guardavano in viso molto perplessi.
+
+--Come mai, entro` a dire uno di loro, il marchese puo` aver bisogno di
+noi? e soggiunse poi subito rivolto al servo:
+
+--S'ella e` una qualche burla che tu ci voglia fare, ti avverto che
+sarebbe in malissimo punto. Ben e` vero che so chi e` il marchese, e lui
+mi risponderebbe di te. E cosi`, disse poi a' compagni, volete o non
+volete? Non ci bisognera` piu` d'un quarticello d'ora, e non e` gran
+perdita.
+
+--Andiamo! via....ci vuol tanto?...soggiunsero tutti in una volta a
+quelle parole, e senza piu` si accompagnarono al servo. Per dir vero,
+la curiosita` fu quella che piu` che altro li spinse fortemente a
+seguire i passi del servo del Palavicino, d'altra parte poi non v'era
+nessuna cagione che li potesse far timorosi dell'accostarsi al
+marchese.
+
+
+Cosi` quei dieci giovani furono introdotti dal servo, l'uno dopo
+l'altro, in una gran sala del palazzo. Cola` vennero per disgrazia ad
+essere rischiarati da una sfacciata luce di molte candele di cera
+gialla che malissimo li raccomandava all'occhio dello spettatore e per
+minuto potevasi analizzare la fisionomia, il carattere,
+l'atteggiamento, l'abito di ciascheduno. Il nostro Pierino da Sesto,
+alto, asciutto, magrissimo, spiccava assai bene in mezzo a tutti;
+sulla di lui faccia piu` non apparivano neppure le tracce d'una certa
+originaria bellezza, tanto era alterata dal color scialbo, al quale
+aggiungevano una tinta ancor piu` patetica certe chiome castagne folte
+e scomposte che fuori del berretto gli cadevano in disordine sulle
+spalle. La scintilla dell'ingegno che di quando in quando non poteva a
+meno di farsi vedere e di brillare nell'occhio, era quasi sempre
+velata e soffusa di languore dalla miseria; e del resto, a primo colpo
+d'occhio, guardando quella lunga e magra figura, non si durava fatica
+a comprendere ch'era un'esistenza sostenuta a puro pane e latte.
+
+Presso a lui quel giovane cosi` esorbitantemente indebitato il quale,
+per contrapposto, mostrava sul volto i segni di una floridezza, non
+diro` verginale, ma generata bensi` dall'assidua consuetudine di mangiar
+bene e bever meglio, la quale pero` era tutto a scapito delle vesti,
+talmente cenciose, talmente in mal essere, che la palandrana
+grattugiata del pittore veniva a guadagnare moltissimo nel confronto.
+Vicino all'uno e all'altro quel povero padre di famiglia che dopo la
+terribile peripezia d'aver sculacciata la pietra de mercanti, per
+tentativi che avesse fatti, non gli era mai riuscito di rifarsi un
+momento, aveva i cenci dell'uno, e la tinta lugubre dell'altro, con
+due sopraccigli irsuti in aggiunta che celavano a mezzo le pupille, le
+quali movevano lente e gravi su d'un bianco reticolato di vene
+sanguigne e sparso di colori biliosi. Gli altri tutti poi
+partecipavano un po' del pittore, un po' dell'indebitato, un po' del
+fallito, miscuglio di pallidume prodotto da astinenze involontarie, di
+colori vivaci generati da intemperanze di contrabbando, di cenci
+larvati da fogge signorili, miscuglio d'avvilimento, di sfrontatezza,
+d'abbattimento, di coraggio. E a produrre un contrasto di tinte
+certamente soverchio, il volto gioviale, fresco, paffuto, lucido dello
+studente, le cui membra assai ben disposte e divinamente pasciute
+erano coperte da un abito molto alla foggia in cui la ricchezza andava
+di pari passo coll'eleganza.
+
+Allorche` il Palavicino entro` nella sala, quei dieci galantuomini che
+non sapevano veramente quel che si volesse, stettero aspettando in
+silenzio ch'egli parlasse per il primo; intanto erano pure entrati
+nella sala due camerieri con guastade di vino e tazze e calici, e
+quando ad un ordine del loro padrone si mossero portando in giro i
+bacili fra coloro che non sapevano trovar la ragione di tutte quelle
+gentilezze, il Palavicino prese finalmente a parlare:
+
+--Ho a domandarvi scusa di una cosa, amici cari, comincio` a dire.
+
+Tutti si misero in attenzione.
+
+--Stando nella mia camera ho ascoltato assai bene tutte le vostre
+parole e tutti i vostri disegni. Egli e` vero pero` che la colpa non e`
+gia` tutta mia, perche` le vostre voci erano cosi` estremamente sonore,
+che v'avrei udito anche all'altezza della torre. Avendo dunque avuto
+sentore che intendete porvi in cammino stanotte medesima, non sara` mai
+vero, dissi fra me, che costoro abbiano ad uscire di citta` senza
+ristorarsi con qualche cordiale; pero`, dal momento che mi avete
+onorato dei vostri segreti, spero che mi perdonerete se vi ho fatto
+chiamar su e che vorrete onorarmi assaggiando il mio vino.
+
+Tutti si guardarono in faccia maravigliati; il Palavicino allora fece
+due passi innanzi, e si pianto` in faccia a Pierin da Sesto, il quale
+se ne stava immobile e alquanto impacciato:
+
+--Dunque hai risoluto d'andartene anche tu, gli disse poi con un
+accento pieno d'affabilita` e di dolcezza; non so che dirti, le cose
+qui ti vanno fieramente alla peggio, e col danno della tua citta`, ti
+potrai rifare assai bene. Io non posso che lodarti.
+
+Qui fece una pausa, poi soggiunse:
+
+--Egli e` gran tempo, amico, ch'io ti conosco... Qualche anno fa,
+trovandomi a caso col Luino, e il discorso essendo caduto su te, me ne
+disse cose grandissime quel bravo maestro, e mostrandomi alcune tele
+che tu eri venuto lavorando, mi assicurava che Iddio t'avea dato cosi`
+mirabile ingegno, che il divino Raffaello forse avrebbe avuto un
+grand'emulo a questi di`. Sia dunque benedetta la donna che ti ha
+partorito. Pure avrei a dirti qualche cosa....
+
+Qui fece una seconda pausa, e ricomincio` poi cosi`:
+
+--Passera` un secolo, caro mio, piu` di uno ne passera`, e Dio sa quanti,
+l'un dopo l'altro, e le tue tavole avran prezzo sempre maggiore in
+ragione di tempo. Coloro poi che vivranno in quelle remote eta`,
+osservando i prodigi del tuo pennello, non finiranno di fare le
+meraviglie; questo e` certissimo. Tuttavia la lode non verra` affatto
+sola. Peccato, dira` taluno, che a tanto ingegno venisse compagna cosi`
+turpe vilta`, giacche` avete a sapere che costui ha preso l'armi al
+danno del proprio paese; e forse colui che parlera` di tal modo, colto
+da un impeto d'ira, sara` tentato di rompere e distruggere il lavoro
+del mirabile pennello dicendo: non e` giustizia che di costui ancora si
+perpetui l'infame memoria. Credilo a me, Pierino, anche questo potra`
+darsi.... Tuttavia bevi e ti prepara al viaggio.
+
+Il pittore chino` la testa, avvilito e costernato, senza sapere cosa
+rispondere; ma il fallito che gli stava presso e ch'era uomo
+facilmente irritabile, e portava un astio cordiale a tutti coloro che
+godevano d'una certa prosperita`, a quelle parole del Palavicino che
+gli parvero stranissime, si diede a passeggiare per la sala con poca
+soggezione e meno rispetto, e parlando ad alta voce come se
+discorresse tra se`, con un certo suo fare beffardo insieme e iracondo:
+
+--Parla bene costui, diceva. Io vedo qui arazzi d'alto liccio,
+stupendi scrigni e tavolieri e ripostigli d'ebano intarsiati d'agate e
+lapislazzoli che e` una maraviglia, sgabelli di quercia intagliati in
+oro con cuscini di velluto d'Utrec, ne` si sbaglia a dire, che questi
+tappeti sono delle fabbriche migliori di Aquisgrana e d'Osnaburgo; me
+ne intendo benissimo io. E se adesso fosse inverno, su per la cappa di
+quel camino cosi` ben ornato di puttini e fogliami, e cosi` zeppo di
+stemmi araldici, crepiterebbe l'acuta e lunga lingua d'una fiamma a
+spandere un soave tepore per tutta la sala. Ora capisco che ha ad
+essere assai comodo e dilettevole il dar consigli e ammonizioni altrui
+quando, in cuna, la comare ci adagio` sulla mortadella, e penso che a
+me pure fioccherebbero i buoni pareri dalla bocca facili e abbondanti
+come fontane e ruscelli in tempo di primavera. Del resto, caro signore
+(e qui si pianto` in faccia al Palavicino), se questo povero e buon
+diavolo, al quale la fame non porta un rispetto al mondo, per quanto
+il suo ingegno sia grande, corresse a furia stanotte per la citta`
+gridando: signori e signore, ecco un quadro stupendo per due pagnotte
+di segala; e` probabile che ad ingannare il digiuno gli toccherebbe
+ancora di por la testa sotto la paglia, giacche` non credo che le
+coltri migliori sieno le sue.
+
+Il pittore continuava a tacere: le parole del Palavicino lo avevan
+punto cosi` al vivo e nella parte piu` sensibile dell'anima, che i suoi
+occhi si erano numiditi d'un pianto amaro.
+
+Il Palavicino se ne accorse, e accostandosi a lui e mettendogli le due
+mani sulle spalle:
+
+--Costui non ha parlato male, gli disse; i tuoi concittadini ebbero
+davvero un gran torto nel lasciarti senza lavoro tutto questo tempo;
+pero`, siccome le mie parole furono troppo acerbe, cosi` avrei gia`
+pensato all'emenda. Qualche anno fa anch'io mi son trovato in
+durissima condizione, amico mio caro, e a quattrocchi ebbi anch'io a
+far dialoghi ben lunghi colla miseria, che mi si strinse alle costole
+con forti e duri argomenti, e tento` persuadermi ad azioni poco belle.
+Ma allora ci fu mia madre che prego` per me, e venutomi un forte aiuto
+mi riusci` di rimanere illibato. Ora tocca a te, amico caro, e in
+questo momento medesimo, te ne accerto io, la vecchia tua madre, di
+cui tu sei cosi` tenero, ha fatto la sua preghiera, e l'aiuto e` assai
+presto. Se dunque altro non cerchi che di lavorare, tu mi ritrarrai in
+una gran tela la battaglia che sta per succedere, e perche`
+l'inspirazione non manchi ed il tuo abbia ad essere un capolavoro,
+combatterai tu pure con me domani. Stassera intanto ti sborsero`
+anticipatamente quanti gigliati vorrai tu, e comunque sia per esser di
+noi, tua madre non avra` mai piu` a languire.
+
+Il pittore stette un pezzo attonito a guardare il Palavicino, e per
+quella sua natura fìsica cosi` debole ed estenuata dal disagio e dallo
+scarso sostentamento, essendo facilissimo alla commozione, non pote`
+dominarsi cosi` che non desse in lagrime. Del resto gli mancarono le
+parole a ringraziare il marchese.
+
+Ma al Palavicino si volse in vece sua alquanto calmato il bilioso
+fallito, e:
+
+--Parlate voi da senno, gli disse.
+
+--Perche` ne dubitate, messer Giorgio dei Nocenti?
+
+--Giorgio dei Nocenti.... Ma in che modo sapete voi il mio nome?
+
+--La storia sarebbe lunga, ti basti dunque ch'io sappia il tuo nome.
+
+--Perdonate, caro signore, ma questa e` pure la prima volta ch'io vedo
+voi.
+
+--Ed io la seconda che vedo te... Vi fu un tal giorno, amico mio, che
+in Milano, due uomini erano infelicissimi forse del pari...tu eri uno
+di questi, io l'altro.... Correva il 12 e si era ai 30 di marzo....
+Leggo gia` nella tua faccia che tu non hai dimenticato quel di`.... Ma
+io pure lo tengo a memoria. I trombetti de' mercanti annunziavano il
+sequestro di tutto quanto avevi al mondo, intanto ch'io vagolava per
+la citta` senza casa e senza mezzi, cacciato, disperato. Non ho
+vergogna a dirlo, no, tu allora non hai veduto me, avevi altro a
+pensare...ma io ti ho veduto bensi` e ti ho compianto... Peccato che
+quanto hai tu adesso sul nudo palmo, tanto io possedessi allora, che
+forse non avresti avuto a sentire il duro rifiuto di quell'uomo
+spietato del conte Ferrandi.
+
+A questo nome, sulla faccia del fallito si stese un nuvolo ancor piu`
+nero de' soliti, poi soggiunse:
+
+--Signore, non mi state a parlare di colui, solo a nominarmelo mi si
+guasta il sangue... Trattavasi della mia vita, caro signore, della
+vita de' miei figliuoli si trattava, e colui mi ricuso` allora quanto e`
+solito a spendere in un voluttuoso quarto d'ora.
+
+--E permise che tu, uomo onorato, fossi posto tre volte sull'odiosa
+pietra. Vedi che la tua storia io la so, ma allora m'accorsi ch'era la
+prosperita` quella che teneva chiuso il cuore di quell'uomo, e ch'io
+sentiva pieta` della tua miseria, perch'io era miserabile al pari di
+te; benedetta la miseria dunque, benedetta la sventura se tanto puo`; e
+benedetta la sorte che t'ha condotto da me in questo momento.
+
+Qui fermatosi a guardarlo attentamente:
+
+--Tre anni fa, soggiunse, brillava la salute sul tuo volto giovanile,
+ed ora tu non sembri piu` quello. So cosa vuol dire, ma a tutto c'e`
+rimedio a questo mondo, e quando tornerai a casa, dirai a tua moglie e
+ai tuoi figli, che bollira` ancora del buon brodo nella loro pentola.
+Domani per altro anche tu sarai dei nostri, e comunque sia per esser
+di noi, alla tua famiglia sara` provveduto in ogni modo.
+
+A queste parole la faccia burbera e sconvolta di quell'uomo s'era
+venuta a poco a poco spianando, e il suo occhio bilioso e come iterico
+era divenuto rosso empiendosi di lagrime.
+
+Duro` il silenzio per qualche tempo. A un tratto il Palavicino si
+stacco` da lui, e giro` lo sguardo fra tutti coloro che lo stavano a
+guardare attoniti essi pure e oltremisura commossi.
+
+--Ora, quel che ho detto a questo amico mio carissimo, io dico anche a
+voi tutti. Ho potuto accorgermi che in fondo voi amate il bene del
+vostro paese, e i suoi nemici sono pure anche i vostri, e se per
+rimediare alle miserie, v'inducevate ad unirvi con esso loro e a
+tradire voi stessi, facevate tuttavia uno sforzo faticosissimo
+dell'animo, e colle belle parole e le celie e le risa che non
+bastavano a togliervi l'amaro in bocca era inutile il vostro tentativo
+di far tacere il pungolo segreto. Ora ditemi con liberta` quel che vi
+abbisogna ad uscire di travaglio, ch'io confido di potervi benissimo
+soddisfare, e mi chiamo anzi fortunato ch'io sia quel tale che v'aiuti
+in quest'occasione. Del resto, se domani vi da` l'animo d'affrontar
+pericoli, vogliate uscire con me al campo, ma in difesa degli Sforza
+nostri signori, e contro Francia sino alla morte.
+
+--A te poi, e si volse allo studente, io non ho nulla a dirti; a te e`
+concesso far quello che piu` ti aggrada, ne` io vorro` spendere neppure
+una parola sola a consigliarti quel che sarebbe il meglio. Se costoro,
+e additava gli altri che gli stavano d'intorno, fosser mai stati
+colpevoli anche di un delitto, comprendi tu, anche d'un delitto,
+sapendo bene da che duro persuasore eran stati sospinti, ben
+volontieri io avrei loro gettato un panno perche` tosto coprissero il
+marchio vergognoso, e tosto pensassero all'emenda, e in ogni modo io
+li avrei aiutati come avrei saputo meglio. Ma tu...tu non devi far
+altro che uscire e unirti alla Francia, che gia` non sarai quel tale
+che faccia il suo vantaggio. Esci dunque, e va pure, che sarai sempre
+la disperazione de' tuoi, che vorrebbero far di te un onest'uomo, e lo
+zimbello di coloro a cui tu pretendi di venire in aiuto. E in quanto
+alla patria; e` assai meglio ch'ella ti perda, anziche` ti trovi. Lo ha
+detto il senno di quest'uomo, (e batte` la spalla del giovane
+indebitato che se ne stava a bocca aperta), la tua testa e` leggiera
+come la penna d'una gallina.
+
+Il giovane studente, la cui natura era stata viziata dalla soverchia
+indulgenza della madre, della zia e dell'avolo, ne` mai aveva sentito
+un sol rimprovero in vita sua, fu scosso da quelle dure e beffarde
+parole del Palavicino; fu quella la prima volta che si senti
+fortemente conturbato nell'animo dallo sdegno e dalla vergogna, fu una
+rivelazione di cose che gli erano al tutto ignote, e fu cosi` potente
+rivelazione, che la sua faccia, abitualmente giovanile, si rialzo`
+tutta stravolta e infocata per lo degno, e:
+
+--Giacche` me lo dite, tosto usciro` di qui, rispose, ma vi rivedro`
+domani, in ogni modo vi rivedro`. Voi mi direte il numero de' baroni
+francesi che avrete uccisi... Io vi diro` i miei...faremo la somma. Cio`
+detto, senza attender altro, volse le spalle al marchese e parti` di
+furia.
+
+Il Palavicino sorrise a quelle parole e a quello sdegno, poi, come fu
+uscito:
+
+--Non avrei creduto, disse, ch'egli si tenesse nascosto tanto fuoco.
+Basta, vedremo.
+
+E stato qualche poco sopra di se`:
+
+--Ora spacciamoci, soggiunse; noi dobbiamo stassera aggiustare i
+nostri conti, e la notte si fa alta. Compiacetevi dunque di seguirmi.
+
+Lo seguirono infatti in un suo gabinetto dove rimasero con lui una
+mezz'ora buonamente. Quando uscirono, le loro fronti raggiavano di un
+contento certamente straordinario, perche` qualche cosa d'insolito
+pesava nelle loro saccocce. Allora il Palavicino li accompagno` fin sul
+pianerottolo dello scalone stringendo la mano a ciascheduno, e
+ripetendo spesso quasi per abitudine:--Domani all'alba alla porta del
+castello,--diede loro la buona notte, e si ritiro` intanto che quei
+dieci giovani, a saltellone, discesero per la gran scala del palazzo.
+
+Alcuni momenti prima il tetro bisogno loro aveva fatto sentire che per
+rifarsi, non c'era altro mezzo che d'accostarsi alla Francia, e
+quantunque conoscessero assai bene la turpitudine di quel disegno, la
+miseria, ingegnosissima, aveva popolato la loro mente di un cosi` gran
+numero di sofismi, che essi, studiandosi ad esagerare il bene che
+Francesco avrebbe fatto alla Lombardia, avevano trovato il modo di
+conciliare il proprio vantaggio con quello del loro paese, talche`
+prima di trovarsi innanzi al Palavicino, erano riusciti a convincersi
+bastantemente che il loro disegno aveva la sua parte di generosita`.
+
+Ora, come fu tolta la causa che aveva generato que' torti
+ragionamenti, subito anche questi si dileguarono; tosto che la miseria
+ebbe cessato di preoccuparli, parve a loro di una schifosa bassezza il
+partito a cui si erano appigliati, e ragionando tra loro, e
+vergognando, non facevano che benedire la liberalita` del giovane
+Palavicino, e a profferirgli, per rimeritarlo, anche la propria loro
+vita, se mai fosse venuta l'occasione.
+
+Il Palavicino intanto, ritrattosi nella sua camera, ripensando a
+quella strana combinazione per cui aveva potuto guadagnare dieci
+uomini alla causa degli Sforza e della Lombardia sottraendoli alla
+miseria, egli se ne godeva in se` stesso assai piu` che i beneficati
+medesimi.
+
+La volutta` dei riabilitare un'esistenza coi tempestivi soccorsi, di
+ritornare la tranquillita` nell'animo di chi gia` disperava di tutto, e`
+la suprema di cui gli uomini possono godere, e` quasi una seconda
+creazione.
+
+Ma per goderne occorrono troppo rare e squisite qualita` di cuore e
+d'ingegno, e un simile fenomeno si riduce ad esser cosa cosi` fuori
+delle regole e delle abitudini piu` consuete, che noi temiamo possa mai
+venir messa in dubbio la liberalita` dei giovane Palavicino, e, cio` che
+sarebbe ancor peggio, tacciata di pazzia e multata di ridicolo.
+
+
+
+
+CAPITOLO XI.
+
+
+Non faceva ancora la prim'alba, ed era un cielo terso e lucentissimo
+del mese di settembre. Il silenzio della notte continuava tuttavia,
+quel silenzio particolare interrotto spesso da un vasto fremito
+generato o dal passaggio di venti improvvisi, o dallo stormire di
+estese masse d'alberi, o da rumori lontani, che prolungandosi di luogo
+in luogo, vanno a spirare nei recinti delle case.
+
+Nella contrada di S. Erasmo, spopolata e silenziosa anche a di chiaro,
+non era indizio che abitasse anima viva, e solo ogni mezz'ora si
+sentiva rimbombare in quella quiete il martello dell'orologio
+dell'Annunziata.
+
+Quando questo ebbe battuto dieci colpi, comincio` a partir qualche
+rumore dal palazzo del Palavicino, indi voci indistinte e nitriti di
+cavalli che risuonarono per tutta la contrada, e dopo qualche po'
+d'ora, lontan lontano s'udi` come un rumor sordo di ruote scorrenti, e
+via via anche un trotto serrato, che s'ando` sempre piu` avvicinando,
+sino a che svoltando dal Borgo Nuovo, e facendo rimbombar
+l'acciottolato, una carrozza, o meglio una lettiga a ruote, che fu la
+prima forma di cocchio che i Francesi avevano introdotto in Italia,
+non facevano allora molt'anni, ando` a fermarsi innanzi al portone del
+palazzo del Palavicino.
+
+Il servo, saltato a terra, battuto un colpo di martello alla porta,
+che subito venne spalancata, tosto si volse a stirar la cortina della
+lettiga, e die` il braccio a discendere ad una donna. Alcuni famigli
+del marchese, che erano usciti sulla soglia, conosciuta la signora,
+con grandissimo rispetto le si levarono di berretta.
+
+Era dessa la madre di Manfredo.
+
+A vederla cosi` al primo poteva mostrare poco piu` di trent'anni, e solo
+ad avvicinarla e a guardarla per minuto le si dava un'eta` maggiore,
+per quanto fosse ancora attraente la sua non comune bellezza, alla
+quale dava un particolare carattere un certo pallore patito: e una tal
+quale rilassatezza di portamento. In quella mattina poi aveva il volto
+visibilmente scombujato, come per pianto recente. Vestiva una gran
+roba di velluto nero, e in testa aveva una cuffia parimenti di un tal
+velluto orlata di teletta d'argento.
+
+La signora dimando`:
+
+--E` in camera mio figlio?
+
+--E` su in camera che sta armandosi, rispose un famiglio.
+
+A queste parole, la signora fece un moto indescrivibile; presto sali`
+lo scalone, e senza attendere che i servi la precedessero ad aprire
+gli usci, di una in altra camera giunse in quella di suo figlio.
+
+Stava questo in quel momento adattandosi la corazzina; e quando,
+sentendo aprir l'uscio, si volse, rimase cosi` impacciato e sconcertato
+vedendosi innanzi sua madre, che ella se ne dovette ben accorgere.
+
+Ci fu qualche momento di silenzio e d'esitazione, ma infine, troppo
+rincrescendo al Manfredo ch'ella si amareggiasse stimandosi mal
+accolta:
+
+--Non vi avrei gia` aspettata a quest'ora disse... jeri sera fui
+tentato di venire dai Beroaldo per vedervi.
+
+--T'ho aspettato infatti fino a mezzanotte, tanto ero certa che ci
+saresti venuto; ho lasciato che ciascuno si partisse, e vi rimasi
+assai tempo ancora colla sola contessa, che pure ti aspettava; ma pur
+troppo ho dovuto dire fra me stessa: stavolta il mio Manfredo si e`
+dimenticato di me.
+
+Il giovane non rispondeva.
+
+--E cosi` venni a casa colla desolazione nel cuore; tuo padre e i tuoi
+fratelli mi aspettavano impazienti, perche` confidando nel mio buon
+Manfredo, loro aveva promesso che ti avrei persuaso a rimanere...
+pensa or tu come mi furon tutti contro, indispettiti e sdegnati,
+quando mi videro tornare cosi` confusa e senza parole. Tuo padre, che
+vede disperata in tutto la condizione degli Sforza, trema per se` e per
+la sua casa, e pensa che la tua ostinazione portera` l'ultima rovina a
+tutti noi. In questi ultimi di` fu sempre cosi` torvo e agitato e
+terribile, ch'io non ho avuto un'ora, un momento solo di quiete. Ma
+quando i tuoi fratelli gli replicarono l'incomportabile rimprovero,
+che avrebbe dovuto rimaner vedovo il resto de' suoi di`, che con me
+reco` la sventura nella casa, l'ira lo trasporto`, le sue parole
+traboccarono, tutte le sue imprecazioni vennero a cader su me.
+
+Il giovane a tali parole si fe' tristissimo.
+
+La signora stette guardandolo un pezzo, poi riprese:
+
+--Hai tu dunque risoluto?
+
+--Che cosa risoluto?
+
+--Che tu combatta quest'oggi contro i Francesi?
+
+--E cio` mi domandate? ma voi lo sapete pure. Quel ch'io pensavo a
+diciott'anni, anche oggi penso con quel fervore medesimo, e piu`. E
+ch'io debba combattere quest'oggi, e` mio destino.
+
+--E il mio e` quello di viver sempre in affanno e di non aver mai una
+consolazione da te; ma, per carita`, ascoltami, il mio Manfredo. Io non
+ho mai veduto tuo padre cosi` inclinato, come oggi, che l'ho lasciato
+con qualche speranza, a dimenticare, a perdonar tutto. Non lasciarti
+sfuggire quest'occasione. Potrebbe non venire mai piu`, e lui altro non
+vuole se non che tu non combatta quest'oggi contro i Francesi, e
+rimanga in citta`... e tutto e` finito, ed io sarei la piu` felice di
+tutte le madri.
+
+Manfredo crollava il capo e pareva inquietissimo.
+
+--Senti... tuo padre ti ha duramente scacciato per questa ostinazion
+tua... e ti ha maladetto.... Tu non ci hai colpa... lo so, tutti lo
+sanno. Ma la maledizione di un padre e` terribile, il mio povero
+Manfredo, e viene il di`....
+
+Il giovane si scosse a queste parole, e un misterioso raccapriccio gli
+tramesto` tutta l'anima. Accorgendosi poi che la sua volonta` quasi
+subiva la influenza di quel raccapriccio, indispettito di lasciarsi
+cosi` sopraffare, e in quel momento, e per sua madre, tant'ira lo
+prese, che non basto` a dominarsi, e proruppe:
+
+--Questo era il di` veramente, e l'ora opportuna per venir qui ad
+arrovesciarmi l'anima. Io aveva procurato scansar tutte l'occasioni
+per non veder voi innanzi a quest'ora, che gia` troppo m'immaginava i
+vostri soliti, perpetui, insopportabili pianti; ma voi, no, non lo
+avete voluto, e siete venuta qui pel mio malanno e pel vostro.
+
+E misurando a gran passi la camera, l'impeto dell'ira sua appariva
+assai piu` dagli atti che da quelle parole medesime. Ma in quella foga
+sguardando un istante, e vedendo sul volto di quella donna soave di
+sua madre, un'attonitaggine accorata, un'avvilita sommessione, quasi
+fosse un suo soggetto intimorito dagli strapazzi e dalle contumelie,
+senti` come un rimorso e uno spavento repentino, rimorso che gli fece
+cadere a un tratto lo sdegno, gl'inspiro` piu` forte che mai la
+tenerezza per sua madre, e gli sconvolse tutta l'anima d'una
+compassione che lo faceva tutto tremante. E' si fermo` di tratto in
+prima, poi lento lento s'accosto` alla madre e, stato un istante
+perplesso, le getto` le braccia al collo con una dimestichezza ingenua
+e abbandonata, che ricordava i suoi atti infantili, e stette cosi` a
+guardarla senza dir altro. Allora la tenera donna, sentendo in quel
+punto tutt'in una volta l'effetto e dell'ira e della tenerezza del
+figlio suo, stette tuttavia attonita e immobile senza parlare, senza
+nemmeno guardarlo in viso. Ma dagli occhi lente le sgorgarono due sole
+lagrime, di quelle lagrime piene di passione che le promovono a
+dirotta in chi le osserva.
+
+La somiglianza quasi perfetta di que' due volti, pallidi ambidue,
+sbattuti e atteggiati al dolore; quella madre ancora giovane, ancora
+avvenente, abbracciata dal suo unico figliuolo, con quell'atto d'amore
+insieme e di venerazione, avrebbero al certo fatta una impressione
+particolare in chi che sia li avesse veduti in quel punto. Stettero
+cosi` in silenzio per qualche tempo, quando la madre:
+
+--Ora ho a parlarti di una cosa, esclamo`, di una cosa che importa
+assai, Manfredo; e stata un momento sopra di se` perplessa, soggiunse:
+la figlia del Bentivoglio mi parlo` di te.
+
+Il giovane non aveva mai dotto nulla di quell'amor suo alla madre, por
+cio` rimase assai maravigliato e scosso a quello parole inaspettate,
+
+Ella se ne accorse, e continuo`:
+
+--Io so tutto, Manfredo, e da lei stessa lo so. Ieri sera, avendo ella
+saputo, non so come, ch'io era colla contessa, per gli orti che
+congiungono il palazzo dei Beroaldo col suo, di nascosto di suo padre
+e con grandissimo suo pericolo, come mi disse poi, entro` nelle stanze
+della contessa per parlare a me, e le parole e gli atti di quella
+fanciulla furono cosi` ingenui e sinceri, ch'io dovetti abbracciarla e
+baciarla come se fosse mia, e l'amo adesso come amo te.
+
+Il Palavicino, sentendo sua madre a parlare in tal modo della
+Bentivoglio, si senti` agitato da una tenerezza e da una gratitudine
+cosi` viva per quella donna, che si mise a guardarla estatico, quasi
+fosse una cosa straordinaria, una cosa santa, e non trovava una parola
+per rispondere.
+
+--Non avendo dunque il modo di parlare a te stesso, continuava la
+madre, appena seppe ch'io era dalla contessa, come dicevo, e riponendo
+ogni fiducia in me sola, quella povera tribolata venne a raccontarmi
+l'improvvisa sua sventura.... bisogna dunque che tu non esca di citta`,
+che tu rimanga qui domani.... il padre le fa forza, e tu devi
+conoscerlo, ed ella e` costretta a delle nozze abborrite.... e l'uomo
+che la deve sposare e` gia` qui. Egli e` dunque anche per questo, anzi
+per questo particolarmente che sono venuta da te stamattina.
+
+Il Manfredo, a tali parole, non fece un movimento, soltanto guardava
+in viso a sua madre, attonito, soltanto le labbra gli tremavano
+visibilmente.
+
+--Ella mi racconto` in fretta ogni cosa, che` il tempo le mancava, e
+tremava di paura. Mi disse che sperava nel tuo aiuto, che sola, non
+gli basta l'animo a nulla, e teme il padre. Vedi dunque che il bisogno
+stringe, e che si vuole soccorrerla. Quando mi disse chi era l'uomo
+che ha da sposarla, io temetti volesse morirmi tra le braccia, tanto
+le fa orrore quel tetro uomo del Buglione.
+
+A questo nome parve che al giovane si scomponessero le fattezze in un
+tratto, pure continuava a guardar la madre con occhi spaventati e
+mille parole gli vennero in furia sul labbro, ma il labbro gli balbuti`
+e gli fu impossibile di parlare. Pareva come oppresso da qualche cosa
+che avesse chiusa dentro di se`, e volesse prorompere con violenza e
+non trovasse la via.... scoppio` finalmente quasi in un grido.... e si
+caccio` ambidue le mani fra i capegli, con quell'atto disperato che fa
+l'uomo quando gli entra l'orribile persuasione che per lui non v'e` piu`
+scampo.
+
+La madre intanto lo guardava spaventata, e giacche` prima d'entrargli
+in camera aveva pensato non manifestargli subito quella trista
+novella, e solo l'aveva fatto quando s'accorse che in altro modo non
+le sarebbe riuscito vincere la sua ostinazione e trattenerlo in citta`,
+ora quasi se ne pentiva, ed era tutta contristata, e pensava al
+miglior modo di placare quell'ira e quel dolore.... ma quel dolore
+proruppe:
+
+--Dunque e` vero, usci` a dire Manfredo con un accento in cui l'ira
+sentivasi gia` soverchiata dall'accoramento, dalla tenerezza, da
+quell'affanno che ha bisogno di stemprarsi in lagrime.... e` dunque
+vero che l'uomo osceno s'e` ancora aggrappato all'orlo del suo sepolcro
+e n'e` uscito vivo, ancor vivo.... per la rovina mia.... per la
+disperazione di quella povera sfortunata fanciulla...
+
+E passeggiava a gran passi prendendosi le vesti, contorcendosi le
+mani, mandando gemiti interrotti, come se un acuto, insopportabile
+tormento gli serpeggiasse nelle carni, non gli concedesse requie. La
+madre allora gli si accosto`, e con una grazia sollecita e piena
+d'affetto gli pose una mano sulla spalla:
+
+--Manfredo, disse poi, le cose non sono al punto che tu debba
+disperarti cosi`.... non v'e` nulla ancora di perduto,... io venni ad
+avvisarti di cio` appunto, perche` spero, perche` voglio veder felici te
+e quella povera fanciulla.... e in ogni modo, io faro` quello che a
+nessuno non dara` mai l'animo di fare.... spera....
+
+Il giovane si fermo`, tutto commosso di gratitudine e tenerezza, e a
+quelle provvide parole, lo spasimo che gli era derivato da un'orribile
+certezza, torno` a stemprarsi nelle oscillazioni del desiderio e della
+speranza.
+
+Cesso` l'ira, cesso` l'orrore; solo rimase l'affetto per sua madre e per
+la fanciulla, il quale ora appunto ch'era nato quell'ostacolo crebbe a
+tal punto, che la stessa tenerezza gli genero` un altro spasimo, e
+tanto trasporto lo prese, che fu per gettarsi ad abbracciar le
+ginocchia di sua madre. I suoi caldi pensieri volavano allora dalla
+madre alla fanciulla con una vicenda fervorosa e continua.
+
+E qui comincio` a non ricordarsi piu` ne` dello Sforza, ne` dei Francesi,
+ne` della battaglia. Altro non vedeva innanzi a se` che quelle due care
+donne.
+
+La madre che lo teneva abbracciato, standogli tanto in sul cuore che
+non uscisse al campo, e ancora dubitando, dopo qualche momento:
+
+--E cosi`, gli domando`, possiamo sperare che tu ci esaudisca? vorrai tu
+finalmente rimandar consolate me e quella fanciulla infelice?
+
+Il giovane si scosse, fece un volto compunto: l'impeto di una passione
+inestimabile gli mise le parole sulle labbra.
+
+--Oh non partiro`, non partiro`. State tranquilla, non partiro`....
+voi.... lascierete finalmente, e per sempre, quella infame casa dove
+vi si fanno patire le angosce dell'inferno. Abbandonerete il rigido
+inflessibile vecchio, e verrete con me.... e con quella sventurata
+fanciulla.
+
+E alzando a gradi a gradi la voce come l'eccitava la commozione:
+
+--Oh non speri d'averla, il Baglione. Rimanga nella sua dura e superba
+solitudine il padre, la fanciulla verra` con me, con me e con voi. Ce
+ne andremo insieme una volta, e per sempre, dove migliori destini ci
+guideranno. Io, lo giuro per l'anima mia, io non ho altri al mondo che
+voi due sole, e piuttosto che abbandonarvi, non so quel che farei,
+povere donne mie, non lo so!
+
+Cosi` dicendo, come spossato da quel convulso anfanamento, si getto` a
+sedere prendendo la mano di sua madre a farsela seder vicina, e
+appoggiandosi a lei e abbracciandola, per effetto dell'immaginazione
+infervorata dall'amore, gli pareva, sotto a quell'abbraccio di sentire
+e toccare anche la soave figura della Ginevra.
+
+E, cosa strana e incredibile, quello zelo cosi` costante in lui per le
+cose della citta` sua, per la causa degli Sforza, il cui vantaggio
+aveva sempre desiderato colla foga d'una passione, furono in quel
+punto rintuzzati e vinti da quella tenerezza casalinga, la quale or
+sembrava a lui la piu` desiderabile, la piu` santa fra tutte le umane
+cose, ed era maravigliato anch'esso che tutto il resto gli sembrasse
+ora cosi` vacuo, e peggio; e incontrandosi coi pensieri, che scorrevano
+rapidissimi, in quella floscia ed effemminata figura del duca
+Massimiliano, non gli parve piu` cotanto sprezzabile, ed ora che il
+Baglione era venuto a rompere duramente la pace sua, vide che in
+quelle ingenui gioie di famiglia, in quelle pure corrispondenze
+d'amore e di pace, c'era una volutta` ed un incanto potentissimi a
+legare una volonta` per sempre.
+
+La madre intanto, ch'era venuta li` cosi` conturbata, cosi` priva di
+speranze, e adesso udiva quelle proteste e quelle parole piene di un
+amore cosi` sviscerato, e tenevasi tanto sicura che il figlio suo non
+sarebbe gia` uscito al campo, quasi non ricordandosi piu` di che nuovo
+dolore era egli afflitto, godeva in quel momento di una gioia piena ed
+intera, e scorrendo col pensiero tutta la sua vita, non vi trovava un
+istante cosi` felice come questo, e abbandonando la mano in quella del
+caro suo figlio, lasciava che la mente vagasse in una dolce
+contemplazione.
+
+In quel punto, impallidendo affatto la fiamma della lampada che ardeva
+ancora sulla tavola, entrava nella camera da una finestrella su in
+alto, lasciata aperta, il primo raggio dell'alba a piovere una mesta
+luce su quel quadro attraente di matronale bellezza, di bellezza
+giovanile, su quel gruppo appassionato del piu` sviscerato amor
+materno, della piu` gentile venerazione figliale.
+
+Ma in quel punto medesimo, per l'ampio silenzio non mai interrotto
+prima, s'udi`, trasportato dall'aria, un suono grave e profondo di
+tocchi accelerati e continui.... dan dan dan dan dan.... campana a
+martello in duomo; poi di li` a poco, piu` libero, piu` aereo, piu`
+maestoso, un altro suono in quella cadenza medesima.... dan dan dan
+dan dan.... campana a martello a S. Ambrogio. Quindi gli stessi tocchi
+a S. Marco, ai monasteri, al'Annunziata; finalmente un martellamento
+generale di tutte le campane delle chiese di Milano, un vasto
+frastuono, un agitarsi in turbine sonoro di tutte le onde dell'aria.
+
+Era l'avviso che davasi a que' cittadini che avesser voluto prender
+l'armi in quel di` ed aggregarsi alla numerosa truppa degli Svizzeri
+che a momenti dovevano uscir dal castello.
+
+Il volto del Palavicino divento` rosso infuocato come bragia, poi quasi
+nel medesimo tempo, pallido, inferriato come la faccia d'un cadavere.
+La mano, con cui teneva stretta quella di sua madre gli tremo` quasi
+per repentina paralisi.
+
+Che accadeva in quel momento nell'anima sua? con che ordine fatale gli
+si disposero improvvisamente nel pensiero gli Sforza, i Francesi, la
+battaglia, le promesse, il dovere, i concittadini, i colleghi che
+l'aspettavano, i dieci di cui la sera prima era riuscito a cambiare i
+propositi, le proteste di amore, le promesse di rimanere fatte alla
+madre, della quale teneva la mano ancor stretta nella propria, la sua
+Ginevra, le preghiere di lei, il grave pericolo che le sovrastava.
+
+E allora, quasi sentisse una fitta, una doglia acuta un tormento
+fisico, mando`, senza volerlo, senza nemmeno avvedersene,
+un'esclamazione cosi` angosciosa, cosi` disperata, che sua madre ne
+trasali`.
+
+In quella, avendo rimbombato per tutta la citta` lo sparo delle
+artiglierie del castello, il Palavicino balzo` in piedi con quella
+rapidita` che ha una molla che scatta, si volse, s'accosto` alla tavola,
+prese, si calco` la borgognata in testa... e a sua madre, che s'era
+alzata essa pure tutta convulsa, e a cui non osava nemmen guardare:
+
+--Ahi non m'e` possibile, grido`.
+
+In quel grido c'era il tremito del singhiozzo accorato, l'asprezza
+dell'ira, l'accento della disperazione. Era una di quelle voci che ha
+l'uomo per manifestare tante e diverse passioni in una volta, e che
+non si possono tradurre in nessuna maniera.
+
+E tentato allora un ultimo sforzo, e sempre senza mai guardare in viso
+a sua madre, quasi ne avesse timore e vergogna, si sciolse duramente
+da lei e fuggi`, chiudendo l'uscio dietro a se`.
+
+Pochi momenti dopo s'udi` il galoppo serrato di due cavalli suonare
+sull'acciottolato della contrada.
+
+La madre, tenuto dietro a quell'ingrato rumore, finche` si perdette
+affatto, se ne rimase come trasognata. Non sapeva credere a se` stessa,
+le pareva impossibile, dopo che s'era tenuta sicura di quanto
+desiderava con tanto ardore, ch'ella or si trovasse di nuovo in quella
+medesima angoscia con cui era venuta a supplicar suo figlio, e non
+sapeva uscire da quell'attonita sospensione, ma persuadendosi alfine
+di quel che era veramente, sentendo il sanguinoso contrasto tra la
+disperazione presente e la gioia d'un momento prima, pensando al
+vecchio marito, all'inflessibile padre di Manfredo che, con impazienza
+stava attendendo una risposta, e piu` che altro assalita dal timore,
+che il figlio suo fosse per morirgli quel di` stesso, ed ella non
+avesse a vederlo mai piu`, diede in uno schianto cosi` procelloso di
+pianto che minacciava affogarla.
+
+Entrava allora in quella camera, non sapendo ch'ella vi si trovasse
+ancora, un domestico del Palavicino per dar sesto ad alcune cose. La
+poveretta si fece forza, si asciugo` gli occhi in fretta, procuro`
+ricomporsi, ed usci`.
+
+Appena discesa, se le fece incontro il vecchio servo, che l'aspettava
+da un pezzo sotto l'androne della porta.
+
+Noto` il buon vecchio, che era affezionatissimo alla signora, gli occhi
+ancor molli di pianto o il turbamento straordinario.... e preso da
+compassione, colla voce tremante e gli occhi quasi bagnati, le disse
+qualche parola per confortarla.... Ma a quell'atto e a quelle parole
+ella torno` a dare in un altro scoppio di pianto con un angore che le
+toglieva il respiro, e quando si adagio` nella paravereda e la cortina
+si stiro`, si mise il fazzoletto agli occhi, e pianse dirottamente
+finche` si fermo` innanzi al portone del vecchio palazzo Palavicino.
+
+
+
+
+CAPITOLO X.
+
+
+E` probabile che il nostro lettore, uscito qualche volta dalla porta
+Romana, in una di quelle placide mattine di primavera, o d'autunno,
+cosi` particolari al cielo di Lombardia, siasi recato tutto solo a
+quattro miglia dalla citta`, a visitare l'abbazia di Chiaravalle, ed e`
+pure probabile che, entrato in quel breve orto, deserto e lugubre
+oggidi`, che circonda la parte posteriore del tempio, piccolo, ma
+prezioso saggio dell'architettura portata dalle crociate, siasi
+fermato a lungo cogli occhi volti in su ad esaminare quella guglia
+alta, svelta, aerea, a trafori, elegantissima, intorno alla cui vetta,
+svolando a tondo gli uccelli interrompono dei loro dolci garriti
+l'universale silenzio; e qui sentendosi portato sulla via delle
+reminiscenze storiche, abbia ripensata la vita austera ed operosa di
+s. Bernardo, che fondo` l'abbazia, le vicende e la caduta dei Torriani
+che qui furono seppelliti, il nome della Beatrice d'Este, la quale,
+venendo sposa a Galezzo Visconti, fu in questo luogo salutata dalla
+nobilta` milanese che le aveva mosso incontro espressamente, le sorti
+della Guglielmina Boema, di cui in prima si venero` il sepolcro con
+triduo festoso, poscia se ne sparsero le ceneri al vento facendosi le
+cose a proposito, tanto nel primo che nel secondo caso.
+
+Ora nel giorno 15 settembre sul piano praticabile piu` alto di quella
+guglia, ad un'ora di giorno si vedevan fermi due uomini. Dell'uno
+luccicavano al sole gli ori e le gemme sulle ricche vesti, e
+dell'altro difficilmente si distingueva l'umile sottana di monaco
+cisterciense. Il silenzio in quell'ora, in quel giorno, non era ne`
+generale, ne` profondo come il solito, ma veniva interrotto da
+frequenti scoppi come di tuono, che percorrendo e agitando le regioni
+dell'aria veniva a morire in seno dell'abbazia. Intanto che i due
+dall'alto della guglia parevano immobili a guardare, alcuni conversi
+del monastero, raccolti in quel brolo, oggi cosi` abbandonato e tetro,
+se ne stavano inchinati, accostando la testa a terra, come ad
+ascoltare qualche cosa che venisse di sotto.
+
+Stando in fatti in quella postura, alle improvvise alterazioni del
+cupo rimbombo, che, quasi percorresse lo spazio sotterraneo, arrivava
+da sei miglia lontano sino a quel punto, si poteva quasi avere un
+sentore dei repentini movimenti de' cavalli e delle artiglieria
+trasportate, delle varie vicende della battaglia che si combatteva tra
+Marignano e San Donato, e que' buoni conversi da que' suoni cosi` vaghi
+credevano infatti poter raccogliere qualche notizia. In quanto poi ai
+due che stavano sull'ultimo piano dell'aerea guglia, non contenti di
+quello scarso indizio, per la vastita` della campagna dirizzavano lo
+sguardo fin dove poteva mai arrivare, e lo tenevano fisso a un punto
+dove brulicava uno sciame, quasi poteva dirsi, di lucenti insetti che
+si agitavano, rischiarati in quel momento da un nitidissimo sole di
+mattina. Era quello un corpo di riserva che stava sull'ale per
+accorrere in tempo, quando l'esercito Sforzesco si fosse trovato
+all'ultime strette.
+
+L'uomo, principalmente, sulle cui vesti si vedevano luccicare le
+borchie d'oro, fissava lo sguardo a quel punto con quell'inquietudine,
+con quell'ansia, con quel turbamento, con cui un giuocatore sta
+aspettando il cadere del dado che gli dara` la buona o la mala fortuna.
+
+Ma quando all'orologio dell'abbazia scoccarono quattordici ore, e
+colui stanco dell'assidua attenzione, distolse un momento lo sguardo
+da quel luogo, non ebbe neppur tempo di ritornavelo, che quell'amasso
+lucente era gia` scomparso e non si vedeva piu` nulla.
+
+--Reverendo abate, disse allora quel signore con un soprassalto
+d'alacrita` che gli scintillava tra ciglio e ciglio. Gli Svizzeri son
+certo a mal partito; spero che la vittoria sara` pel re, e con
+un'affabilita` eccessiva che non gli era punto abituale, strinse la
+mano del reverendo.
+
+Detto e fatto questo, si appoggio` ancora al breve parapetto che
+interrompeva l'elegante traforo della guglia; e torno` a concentrarsi
+in se`, volgendo come per un moto macchinale uno sguardo disattento
+sulla campagna che gli si stendeva d'innanzi. Il suo aspetto a poco a
+poco era tornato alla grave ed inquieta attitudine di prima; quel
+primo bollore di speranza si era gia` raffreddato, i suoi pensieri
+avevan gia` cambiata direzione.
+
+Del resto, era colui il magnifico Bentivoglio, lo scaduto signore di
+Bologna, il padre della Ginevra.
+
+Era uomo che gia` aveva varcato i sessant'anni, d'aspetto assai
+dignitoso e severo, e, piu` che severo, terribile. Pareva appartenesse
+a quella rigida stampa dell'epoca romana, con una faccia ampia, di
+forme grandeggianti, tutta ad angoli, con gran naso e gran mento, e
+nel complesso, qual potrebbe figurare uno scultore se mai volesse
+comporre un ideale di testa, adoperando le maschere di Seneca e di
+Bruto.
+
+Parlava poco, rideva meno, pensava sempre. L'antichita` del casato, il
+dominio della grande e ricca citta` che aveva perduto, i mezzi di
+ricuperarlo, erano gli assidui oggetti di quel suo pensare.
+
+Sin dall'estremo scorcio del secolo decimoquinto, era stato per la
+prima volta assalito da quello spavento che, come epidemia, s'era
+impadronito di tutta quella folla di tiranni e tirannetti che
+padroneggiavano la media Italia, allorquando il Borgia aveva
+minacciato assoggettare a se` la Romagna tutta quanta, e non s'era
+fermato alle minacce. Sgombrato che fu, per l'improvvisa morte di papa
+Alessandro, quel tetro nuvolo che aveva oscurato l'orizzonte del suo
+potere, crede` stornato ogni pericolo, e se ne tenne sicuro al tutto.
+Ma appena venne alla sedia pontificia Giulio Il, che non meno
+d'Alessandro e del Valentino bramava riconquistare alla Chiesa tutte
+le terre che gia` le erano appartenute, i timori gli si accrebbero
+assai piu` che prima, e nel 1506 ebbe infatti dal terribile Giulio
+perentoria intimazione di render Bologna, e minacce di fulmini
+spirituali e temporali in caso di rifiuto. Sicuro dell'ajuto dei
+sudditi, e piu` ancora delle promesse di Luigi XII, aveva risoluto
+sostenere l'assedio ch'era stato posto alla sua citta`; ma i sudditi
+non furono abbastanza valorosi, e il lealissimo Luigi, preso alle reti
+dal pontefice, col quale convenivagli acconciarsi, fece il suo comodo
+e lo tradi`. Nella notte del 6 giugno di quell'anno, e fu gran ventura,
+pote` fuggire dalla citta`, e raccolte quante ricchezze pote` ammassare
+in quella dura stretta, ricevuto un salvacondotto da Chaumont, che
+comandava le truppe francesi, se ne venne a Milano coi due figli
+Annibale ed Ermete e colla Ginevra che allora poteva avere otto anni,
+e qui fermo` la sua dimora. Non avendo in quel tempo a far nulla, ed
+essendo i due suoi figli gia` oltre l'adolescenza, a stornare i duri
+pensieri ed a fuggir tempo, si diede all'educazione della sua Ginevra.
+E mostrando la fanciulla tanto ingegno quanto e` fuori dell'ordine di
+una donna, gli die' maestri di lettere, di disegno, di musica. Urceo
+era stato il primo maestro della fanciulla sin da quando erano a
+Bologna; in Milano fu affidata alle cure di Giovanni Filoteo,
+dottissimo uomo e buon poeta. Il Luino le aveva insegnato i principj
+del disegno, e uno Scandiano Monteverde, maestro nel conservatorio di
+musica fondato da Lodovico il Moro, e che fu il primo di tutt'Europa,
+gli apprese il canto e il suono della lira, genere di strumento che
+allora era in grandissima voga, per esserne stato suonatore insigne il
+mirabile Leonardo.
+
+Recatosi poscia a Ferrara, dove aveva molti possedimenti, i soli con
+cui potesse mantenere il decoro principesco della famiglia, aveva
+ottenuto che Lodovico Ariosto contribuisse pure alla maggior
+educazione della figlia, la quale seppe rispondere cosi` bene ai
+desiderj paterni che, non ancora uscita dell'adolescenza, destava la
+meraviglia in quanti ravvicinavano.
+
+Intorno a quel tempo ricupero` Bologna, ma, come sappiamo, nel 1512,
+spodestato ancora di quel dominio, e con minori speranze di
+ricuperarlo, di nuovo ritorno` a Milano. Vi ritorno` colla sola Ginevra,
+avendo i due figli Annibale ed Ermete seguito l'esercito francese.
+
+Nella fanciulla, in quel lasso di tempo, colle doti dell'ingegno s'era
+venuta sviluppando una bellezza di forme straordinaria, alla quale
+dava assai prezzo una leggiera tinta di quella severa maesta` paterna,
+che ai giovani che la vedevano comandava l'ammirazione, senza far
+tacere l'amore. Non e` a dire con quanta compiacenza lo scaduto signore
+di Bologna vedesse quella sua figlia, come ringraziasse la fortuna
+d'averla fatta nascere nella sua casa. Ne` gia` l'amor paterno soltanto
+generava quella compiacenza, ma un'altra causa assai meno tenera e
+molto piu` forte, la grandezza della casa, il desiderio di ricuperare i
+suoi Stati, Qual signore di Bologna, egli aveva sperato, facendone
+fondamento sui pregi della figlia, ch'ella potesse venir chiesta in
+isposa da qualche principe regnante o d'Italia, o di Francia,
+coll'ajuto dei quali farsi forte, e riavere i propri dominj; quella
+sua figlia dunque era l'unico oggetto delle sue cure e dell'amor suo;
+ma in quest'amore v'era qualche cosa di geloso, di tormentoso, di
+pesante. In tanti anni di dimora in Milano non le avea mai concesso
+s'abbandonasse in dimestichezza colle fanciulle di altre nobili
+famiglie; neppure una volta lascio` ch'ella uscisse a piedi di palazzo;
+temeva quasi che l'atmosfera delle contrade, dove si confondevano le
+esalazioni plebee, potessero mai recare qualche offesa alla nobilta`
+della figlia.
+
+Quando Milano era sotto il dominio francese, non aveva mai frequentato
+che il palazzo e la conversazione del governatore, dove la Ginevra fu
+piu` d'una volta l'oggetto dell'ammirazione generale, e quando
+ritornarono gli Sforza, qualche volta si recava alle feste del duca.
+Nella propria casa non concedeva accesso che alle piu` cospicue e
+antiche famiglie di Milano, con un riserbo pero`, con un cerimoniale,
+con un'etichetta, che poteva anche promovere la nausea. Qual signore,
+benche` scaduto, d'un ampio stato in Italia, egli pensava che in tutta
+Milano non v'era alcuno che potesse stargli a paro, ne` di nulla era
+piu` curante che di far spiccare e rispettare codesto primato. Il
+titolo di magnifico signore, era il solo che lo mettesse di lieto
+umore, che gli facesse distender le rughe della calva sua fronte. Di
+null'altro era piu` tenero che dei propri titoli, di nessun'altra cosa
+prendeva passatempo che della lettura della storia del proprio casato
+e della sua Bologna. Dal momento che gli era sfuggito di mano il
+potere reale, comincio` a vagheggiare con un amore ardente, geloso,
+permaloso, le immaginarie prerogative della nobilta`. Molte volte
+avveniva, che trovandosi a far qualche parola con taluno dei signori
+milanesi che non appartenessero al piu` squisito patriziato, una loro
+parola non abbastanza misurata, un atto, un gesto troppo
+confidenziale, al quale per inavvertenza si lasciassero andare, una
+stretta di mano datagli senza pensar molto alla diversa inquartatura
+dello stemma, qualche cosa insomma che gli potesse far sospettare
+avesse voluto quel tale o porsi al livello di lui, o abbassar lui al
+livello suo, bastava di tratto a mettergli i dispetti nel sangue, a
+farlo di improvviso diventar cupo, accigliato, inquietissimo.
+
+E coloro che avessero voluto spiegare quei repentini _mali umori_,
+potevano benissimo darne causa o al mal di capo, o al dolor di denti,
+o ai reumatismi, ma non mai a quel che era veramente, perche` quel
+signore talvolta faceva poi anche l'affabile e il liberale, ne` tutti
+erano cosi` acuti da tener nota delle occasioni in cui lo faceva, ne`
+sapevano accorgersi che anche allorquando dava cortesi parole a chi
+era da meno di lui, procurava tuttavia, nel mezzo della folla, di
+tenersi alto di tutta la testa appoggiato ai trampoli del suo grado.
+
+Chi tiene fra le mani la verga del comando ed e` ancor ricco di
+potenza fisica, vedendo in che e in quanto avvantaggia gli altri, il
+concetto che puo` aver di se` stesso non trascende giammai i limiti,
+perche` la realta` gliene da` la giusta misura. Ma chi, invece, non ha
+altro al mondo che quel fluido imponderabile, il quale vien detto
+nobilta`, non potendo sapere quel ch'ella sia precisamente, ajutato
+dall'imaginazione le attacca quel valore che piu` gli piace, e col
+superbo fantasticare va tanto innanzi che gli riescono angusti i piu`
+estesi confini.
+
+Chi scrive conosce un tale della costola d'Adamo, uomo del resto di
+molto ingegno e di miglior coltura, e, come parve a taluno, anche di
+assai buon senso, il quale tiene per fermo che i patrizi sieno, nella
+grande catena, d'un bel tratto piu` presso a Dio che non il resto del
+genere umano; assunto che si affanna a dimostrare con una convinzione
+veramente prodigiosa, e, quel che piu` fa maraviglia, senza che il vino
+gli abbia dato alla testa.
+
+Ora, tornando al Bentivoglio, era verissimo quanto di lui aveva saputo
+il Morone da quel tal Marsiglio di Lodi. Verissimo che essendogli
+giunto a notizia l'arrivo del Baglione (il quale, a gratificarsi i
+Francesi, avea seco condotto cinquecento lance per aggregarle
+all'esercito del re, e intanto aveva posto gli alloggiamenti a Lodi)
+tosto erasi cola` recato a visitarlo.
+
+Sebbene egli avesse trovato il Baglione invecchiato ed orrido da far
+paura, tuttavia avea subito tentato riannodare il filo che, tre anni
+prima, era stato mal suo grado spezzato. Come il lettore ben sa, era
+il Baglione tra' piu` facoltosi e potenti signori della Romagna, e per
+l'ajuto di Francia, era possibile avesse a salire piu` alto ancora, e
+il Bentivoglio, per quanto cogli ambiziosi desiderj girasse lo sguardo
+fra tutte le teste coronate d'Italia e fuori, non avea pero` mai
+trovato un personaggio migliore del Baglione con cui collocare la
+propria figlia, e collocarla in modo, che potesse esser d'ajuto a lui
+medesimo. Pero`, quando Giampaolo era stato improvvisamente assalito da
+quei mali che in tutti gl'Italiani aveva indotto la speranza, anzi la
+certezza, fosse per morirne in breve, egli si tenne perduto, vedendosi
+tolto un cosi` valido mezzo a ricostruire lo scrollato edifizio; per
+questo e` facile immaginarsi il contento di lui, allorche`, fatte
+quattro parole col Baglione, tosto comprese esser colui ancor pronto a
+sposare la Ginevra, benche` gli avesse posto una condizione.
+
+--Aspettate si spieghi la fortuna di Francia, aveagli detto il signore
+di Perugia, aspettate che s'abbia a conoscere in quanti piedi d'acqua
+siamo noi, e allora la discorreremo. Domani o dopo si verra` ad una
+decisiva giornata. Domani o dopo quel che avra` a stabilirsi fra noi
+sara` stabilito. Del resto, io sto qui e non mi muovo, le mie lancie
+son condotte da Orazio, e se venni qua in persona io stesso, e` perche`
+ho bisogno di tener quattro parole col re. Sto attendendo anch'io con
+impazienza quel che sara` per uscire da tutto cio`, ma spero bene. Ho
+una gran sete, caro mio, e mi conviene patire l'arsura finche` non
+vegga recisi gli unghioni di leone da questo ragazzo di re. Tengo
+nella stía della mia Perugia ad ingrassare, tre capi di pollame ai
+quali tireremo il collo quandochesia; un protonotario che ci ha
+tradito, un vescovino che s'impaccio` di battaglie, un cardinale che si
+balocca colle daghe, le misericordie e gli schioppetti. Se dunque i
+Francesi si comporteranno bene, il papa fara` cantare il miserere per
+tutt'e tre, e non avro` piu` un timore al mondo di lui. Allora venite
+qui, e senz'attender altro, qualche cosa si fara`. La vostra figlia mi
+piace e la sento lodata da tutti, e, in quanto a me, sebbene allorche`
+spira tramontana mi vengano ancora certe doglie acute, pure qualche
+bollitura di gioventu` me la sento ancora fra le vene.
+
+A queste parole, sentitosi tutto confortare, il Bentivoglio era
+ritornato a Milano per preparare la figlia a quelle nozze che dovean
+essere imminenti; e in quel modo che tre anni prima s'era mostrato
+cosi` insensibile ai pianti disperati della unica sua figliuola, lo fu
+anche in codesta occasione, e piu` ancora. Eppure s'ella gli fosse
+morta allora se ne sarebbe rimasto fortemente addolorato per tanta
+sventura, e avrebbe sparse lagrime abbondanti e sincere; ma
+trattandosi di ricuperare Bologna ogni fonte di pieta` veniva
+essiccandosi in lui, e del resto, a spiegare i fenomeni dell'ambizione
+e' e` un _assortimento_ di sentenze l'una piu` decrepita dell'altra.
+
+Dal dipendere adunque le nozze di sua figlia dall'esito della
+battaglia, e` spiegata la cupa inquietudine del Bentivoglio in questa
+mattina del 15 settembre. Appena i cinquantamila svizzeri erano usciti
+di Milano e li seppe arrivati tra S. Donato e Marignano, anche egli
+tosto usci` della citta`, e si reco` in un suo palazzotto ove si ritraea
+assai spesso quando, infastidito della fastosa ricchezza dei numerosi
+patrizj milanesi, che non parevano far di lui quella stima ch'egli
+pretendeva, aveva bisogno per dimenticare il fastidioso spettacolo
+della citta`, della solitudine e del silenzio d'un luogo dove nessuno
+potesse contrastargli il primato, e a lui fosse lecito di reputarsi
+quel che meglio gli fosse piaciuto. S'era poi scelto a dimora un luogo
+vicino all'abbazia di Chiaravalle perche` gli piaceva intertenersi col
+reverendo abate che gia` aveva conosciuto sino dal 1504 a Bologna,
+nella quaresima del qual anno aveva colui predicato in San Petronio
+con straordinario concorso di tutta la citta`. Piu` cose poi aveva
+stabilito il Bentivoglio dopo l'abboccamento avuto col signore di
+Perugia, l'una, che il reverendo abate di Chiaravalle fosse colui che
+benedisse gli sponsali, l'altra che non doveva correre piu` d'un giorno
+dopo l'esito della battaglia senza che le nozze fossero gia` strette,
+la terza che non sarebbe entrato in Milano prima che ad ogni cosa
+fosse dato compimento, e gli sposi con gran pompa facessero il loro
+ingresso in Milano intanto che vi si rimetteva il governo francese.
+Siccome pero` di codeste cose, per quanto esso fosse intestato di
+volerle assolutamente, pure poteva benissimo darsi il caso che non ne
+avvenisse neppur una, cosi` contrastavano e cozzavano nella sua testa
+molti pensieri in quel mattino, e le ore che aveva trascorse sulla
+guglia dell'abbazia furon certo delle piu` tormentose della sua vita.
+
+Stato adunque per qualche tempo appoggiato al parapetto della guglia,
+e incessantemente perturbato dalla tormentosa vicenda dei dubbj e
+delle speranze, al sentire le onde dell'aria sempre piu` agitate dagli
+scoppj continuati dei cannoni e delle artiglierie:
+
+--Oh fossi anch'io cola`, usci` a dire con impeto. Codesto sole cocente,
+che da tre ore mi batte sul capo, mi abbrucia piu` d'un razzo
+d'artiglieria. E non so nulla di quel che avviene a si` breve distanza
+da me, e tanto si aveva a rimanere sotto coltre.
+
+--Fra breve ci sara` ben nota ogni cosa, rispondeva l'abate.
+
+--Volesse Iddio che vincesse il re.
+
+--Io l'ho pregato perche` volesse il meglio. E tornarono a tacere, e
+un'altr'ora misuro` la sfera dell'orologio dell'abbazia, senza che essi
+mai rompessero il cogitabondo silenzio.
+
+
+
+
+CAPITOLO XI.
+
+
+Questo capitolo doveva esser tutto occupato da una lunga descrizione
+della battaglia di Marignano fatta con tutte le regole richieste dai
+precettisti, ed anzi, avendo avuto l'autore il valido ajuto d'un
+professore di rettorica, gia` amico del benemerito Elia Giardini, si
+poteva esser certi che a quella descrizione non sarebbe mancato una
+virgola. Ma una combinazione che potrebbe dirsi fatale ha fatto si`,
+che i fogli che la contenevano andassero smarriti, non si sa come.
+Dopo aver fatte le piu` diligenti ricerche, e sempre invano, trovandosi
+l'autore nell'odiosa necessita` di rifare il suo lavoro, e sentendosi
+venir la bruttura, non solo ha pensato di ommettere la descrizione, e
+di chieder perdono dell'omissione, ma si` anche, per suo conforto, s'e`
+affannato a persuadersi sia stata quasi una fortuna il non averli
+trovati, per due buone ragioni: l'una, che in faccia all'arte,
+supposto che si duri nell'ostinazione di non vedere che l'arte nuda in
+un romanzo, una descrizione di battaglia, e` tal cosa, che oggidi`
+potrebbe far venire la muffa al naso quand'anche uno vi recasse
+l'abilita` di Omero; l'altra che, in faccia alla storia, le cause che
+producono una battaglia, e i risultati che ne emergono, sarebbero le
+sole cose indispensabili a conoscersi; nel caso nostro poi non importa
+gran fatto il sapere, che Francesco abbia dormito su un cannone
+nell'intervallo della mischia, che il maresciallo Trivulzio abbia
+fatto dar l'acqua alla campagna ed inzaccherate le gambe dei poveri
+svizzeri, ch'egli stesso, per salvare un suo paggio, abbia corso
+imminente pericolo della vita, che il re Francesco abbia combattuto
+come un leone, cosa che del resto abbiam veduto fare a molti fatui
+nerboruti, in cui l'acquavite teneva luogo di coraggio e di virtu`; che
+il Palavicino abbia fatto tutto quanto puo` fare un uomo; che sul campo
+sien restati seimila morti, e una quantita` innumerabile di feriti, che
+in fine il Trivulzio l'abbia qualificata battaglia di giganti. La
+notizia che ci preme veramente, e che veramente ci addolora, e` quella
+che gli Sforzeschi rimasero sotto, e che re Francesco per quella
+battaglia fu padrone del Milanese.
+
+Considerando poi che ci resta a percorrere un lungo, disastroso e
+intricato cammino, ci accorgiamo adesso che fu un vantaggio non
+disprezzabile l'aver potuto dilungarci dalla strada maestra e prendere
+per una tale scorciatoja.
+
+
+
+
+CAPITOLO XII.
+
+
+Dopo due ore d'attenzione, un acuto squillo feri` l'orecchio del
+Bentivoglio.
+
+--Illustrissimo, disse allora l'abate, possiamo discendere, questo e`
+il messo senza altro.
+
+--Ho fiducia che costui mi debba recare la buona nuova, disse il
+Bentivoglio.
+
+Lo squillo torno` a farsi udire vicinissimo, e allora discesero. Non
+avevano posto il piede sul primo piano di quella scala che mette nella
+chiesa, che ai ripetuti squilli della tromba, e allo scalpito
+incalzato d'un cavallo, tutti si ridestarono gli echi dell'abbazia.
+
+Il magnifico Bentivoglio e l'abate uscirono di chiesa in quella che il
+messo a tutta corsa entrava nel cortile che la ricingeva, ed entrava
+gridando: che gli sforzeschi erano stati sconfitti.
+
+Fu questo uno tra' piu` felici momenti della vita del Bentivoglio, il
+quale, con due suoi uomini, subito sali` a cavallo e, senza attender
+altro, si reco` a Lodi; avendo lasciato una buona scorta di servi e di
+villeggiani al palazzo dov'era la sua Ginevra, perche` stessero in
+guardia, se per caso vi capitasse qualche drappello di soldati
+francesi.
+
+Intanto che il Bentivoglio viaggiava verso Lodi, molte cose avvenivano
+altrove.
+
+In una fuga disordinata e disastrosa tornavano a sparpagliati
+drappelli verso Milano gli svizzeri e tutti coloro che avean preso
+parte nella battaglia contro il re di Francia. Sulla strada fuori
+della porta Romana moveva una gran moltitudine di cittadini contro i
+poveri malcapitati che ritornavano. Era un brulicame di gente
+infinita; un ire e redire; un parlare in confuso; un aggrupparsi
+disordinato intorno a qualche soldato, che tornava spossato e rotto
+dalla fatica, per udire notizie piu` distinte di quelle che avevano
+recate i corrieri della citta`. E come la sfilata degli Svizzeri
+malconci, luridi, pesti, insanguinati, inzaccherati di melma e di
+fanghiglia per quel brutto giuoco che il Trivulzio aveva lor fatto,
+comincio` ad entrare nella citta`, i buoni milanesi, dimentichi delle
+esorbitanti somme che loro eran costati que' mercenarj, e commossi a
+pieta` del loro presente squallore, accorrevano, come lascio` scritto il
+nostro Burigozzo, con vino, con pane, e con altri soccorsi, ad
+alleggerir loro la sventura toccata.
+
+Fra i molti che non erano rimasti sul campo, e fra i pochi reduci a
+cui non era toccata una ferita abbiamo pure alcuni personaggi di
+nostra conoscenza, tra' quali, se non tutti, i sei almeno dei dieci
+che erano stati cosi` largamente soccorsi dal Palavicino.
+
+Dal campo erano essi tornati assieme, lamentando gli altri che feriti
+non avevano potuto muoversi.
+
+A quel giovane che noi conosciamo per quell'appellativo un po'
+disonorevole d'indebitato, si fece incontro sulla strada Romana, un
+uomo in sui quarant'anni, il quale, a molti tratti del viso e della
+persona, che aveva somiglianti con lui, non si poteva sbagliare
+dicendo ch'era fratello, o qualche cosa di simile. Quest'uomo dunque
+che, per disgrazia aveva comune con lui anche le poco splendide vesti,
+appena il vide fattagli una festa cordiale:
+
+--E cosi`, gli disse; come ti sei comportato Omobono, e la fortuna come
+s'e` comportata con te?
+
+--Benissimo l'uno e l'altra, Elia, per quanto riguarda me solo, ma e`
+pur sempre vero che i nostri godimenti non hanno ad essere intieri. Tu
+gia` hai indovinato...
+
+--E` forse morto il marchese?
+
+--No, il buon Dio l'ha voluto conservare ancor vivo, ma e` in terra
+ferito; ora se ne sta tra le mani d'uno di que' chirurghi scortichini
+dell'esercito. Ma io vengo in fretta a cercare di qualcheduno de'
+nostri perche` la cura abbia ad essere e piu` sicura e piu` spiccia,
+sapresti tu dove potrei dare del capo, cosi` in sul subito?
+
+--Di medici e chirurghi non c'e` penuria qui... ma se tu vuoi un uomo,
+cerca di messer Lucio Cardano, che sta in piazza... Ma e` cosi` grave il
+pericolo?
+
+--Tanto grave, vorrei credere di no, ma si sa mai quello che puo`
+succedere, e siccome per un certo intrigo, che ti diro` poi, quel
+povero giovane e` piu` malato d'animo che di corpo, e quando l'ho
+lasciato dava in deliri e in pianti che faceva pieta`, cosi` potrebbe
+una cosa far danno all'altra, e allora... e allora ti dico che vorrei
+essere in terra io stesso con una buona ferita, piuttosto che lui, e
+se questo cambio si potesse fare, lo farei di gran voglia, perche` e`
+mio dovere.
+
+Cosi` parlando tra loro, se ne vennero in piazza a cercare di quel tal
+chirurgo.
+
+In mezzo a tanta farragine di cose, fra tanto scompiglio di fatti, in
+cosi` assiduo accozzamento di notizie, in tanta aspettazione di novita`,
+i buoni Milanesi trovarono pure il tempo di prendersi pensiero anche
+degli avvenimenti minuti. Cosi` presto circolo` la notizia, che il
+marchese Palavicino era ferito, e con quella l'altra notizia, che la
+figlia del magnifico Bentivoglio avrebbe sposato il signore di
+Perugia, il quale insieme ai Francesi sarebbe esso pure venuto a
+Milano; due notizie che, quantunque abbiano un cosi` stretto nesso
+nella nostra e nella mente dei lettori, pure non ne avevano alcuno
+nella mente de' Milanesi che ignoravano quello che noi ora sappiamo.
+Ma quelle due notizie, prima ancora che al popolo, erano pur giunte
+all'orecchio degli Sforza e del Morone, il quale ne sapeva piu` di
+quello che ne sappiam noi certamente. Pero`, appena seppe della
+sconfitta, dopo aver disposto piu` fermamente quello che, in suo
+segreto aveva gia` pensato prima della giornata campale per cio` che
+riguardasse gl'interessi dei due Sforza e, piu` che tutto, il bene
+della citta`, gli rimase qualche tempo di pensare anche a quei due
+fatti cosi` minuti, (se si confrontino colla immensa farragine della
+cosa pubblica), che risguardavano la Ginevra e il Palavicino.
+
+Aderendo strettamente a quanto aveva gia` manifestato al duca di Bari
+Francesco Sforza, la sua intenzione era quella di mandare a vuoto quel
+matrimonio, ma siccome tanto il Bentivoglio, che il Baglione stavano
+con Francia, e questa che oramai era padrona del Milanese, non avrebbe
+comportato fosse lor fatto il menomo sopruso, cosi` il Morone non
+volevasi prendere apertamente sopra di se` un affare di tanta
+importanza, e tale che avrebbe potuto esser causa dell'estremo suo
+danno, e mandare in un fascio in una volta tutto il lavoro a cui da
+tanti anni attendeva con tanta fatica, con tanta astuzia, con tanto
+senno. Il fine del Morone fu sempre quello di giovare al proprio
+paese, del cui bene era tenerissimo, e chi scrive, non fu mai cosi`
+persuaso di nessuna cosa al mondo, come di questa; ma esaminando
+attentamente ogni suo atto, vedesi chiaro ch'egli voleva condurre le
+cose in modo da non averne a scapitare lui stesso, e in qualunque
+mandibola fosse poi caduta questa bell'ala di pollo della Lombardia,
+comportarsi di maniera da pescar chiaro nell'acqua torbida; come tutti
+gli uomini di genio, ambiva l'ottima stima dell'universale e non era
+indifferente alle nuvole dorate della gloria; ma con tutto cio` la
+palma del martirio non aveva per lui neppure una mediocre attrattiva,
+ne` mai sarebbesi indotto per lei ad accelerare d'un tratto la sua
+corsa. Da cio` forse derivo` quella farragine d'opinioni cosi`
+controverse sul conto di questo celebre personaggio, e ch'altri gli
+abbia fatto il torto di reputarlo indifferente al bene del proprio
+paese e ligio in tutto alla Francia.
+
+Fin dal primo momento adunque che gli era balenato il pensiero in
+mente di stornare le nozze del Baglione colla Ginevra, parendo a lui
+che questo fatto assumesse un'importanza piu` grave di quella che altri
+potesse mai credere, sempre aveva pensato al modo di collocare le
+pedine sulla tavola reale, senza che apparisse che la mano che giocava
+fosse la sua. Di presente poi, che i Francesi erano entrati in Milano
+trionfalmente, che le sorti s'eran profferte interamente a loro, e
+alla causa Sforzesca piu` non rimaneva che un barlume, ma ben fioco e
+assai lontano, nella persona del duca di Bari, e che tra i due tiranni
+della Romagna e la Francia v'era un'amicizia molto tenace, comprese
+che il suo disegno era assai difficile a colorirsi, e piu` ch'altro,
+stringendo il tempo, aveva bisogno di un colpo risoluto. Per cio`, dopo
+esser stato piu` volte tentato di abbandonare al tutto quell'impresa,
+mise finalmente gli occhi addosso a un certo tale che aveva conosciuto
+qualche anno prima, e nascondendo se` stesso nell'ombra, penso` valersi
+dell'opera di colui.
+
+Il giorno dopo, che era il 16 di settembre, chiamo` l'uomo di camera,
+il quale da molto tempo gli era fidatissimo.
+
+--Ti ricordi, gli disse, di quel tale che, faranno tre anni adesso,
+sedeva fra gli scribari dell'ufficio fiscale e che, per piu` mesi,
+venne a prestarmi aiuto nel mio gabinetto privato?
+
+--Mi ricordo benissimo.
+
+--Dal giorno che l'ho licenziato per non occorrermi piu` l'opera sua,
+non mi venne mai piu` veduto. Ma ora avrei bisogno di lui. Sapresti tu
+dove andarlo a trovare?
+
+--L'anno passato so che abitava in Vettabbia al numero 35. Era un
+bugigattolo a livello della fossa, dove le lavandaie vanno a fare il
+bucato. Ma vossignoria sa bene, che in un anno puo` aver cambiato piu`
+di dieci e piu` di dodici alloggi, che` i proprietarii delle case non
+hanno mai avuto la consolazione di lodarsi della sua puntualita` nel
+pagar le mesate; del resto, chi volesse fare il giro delle osterie
+dove c'e` il vino migliore e il piu` bravo cuoco, non sarei lontano dal
+credere che tosto lo troverebbe. Adesso poi che ci penso, tre anni fa
+bazzicava al _Pomo d'Eva_, dove si e` sempre bevuto il piu` buono
+_recente_, e non e` improbabile che vi pratichi anche oggidi`, perche`
+qui poi paga bene, e i lamenti dell'affittuario vanno in tanta lode
+nella bocca dell'oste. Se dunque vostra signoria crede, vo` al _Pomo
+d'Eva_, e lo conduco qui.
+
+--Va dunque, e fruga sin che lo trovi, e conducilo da me subito.
+
+L'uomo di camera obbedi`. Il Morone stette intanto ad almanaccare
+intorno al miglior modo di far fruttar l'opera del nuovo personaggio
+che aveva mandato a cercare.
+
+Noi abbiam gia` avuto occasione di conoscere un tal uomo, quando il di
+della sconfitta degli Sforzeschi, si fece incontro al suo fratello
+Omobono. Esso chiamavasi Elia Corvino, ed ora che il Morone sta
+aspettandolo terremo di lui qualche parola, che forse tornera` utile a
+qualcosa.
+
+Figlio d'un negoziante di pannilani che, a un certo punto della
+carriera commerciale, si era trovato aver messa insieme una somma
+ragguardevole di denaro, era stato assai signorilmente educato, e
+messo allo studio di Padova per impararvi giurisprudenza, ove il
+lettore di diritto, il quale, oltre ad essere versatissimo nella sua
+scienza, era un conoscitore molto esperto delle facolta` intellettuali
+de' giovani affidatigli, aveva pronosticato gran cose di lui, qualora
+peraltro si fosse a tutto uomo dedicato a quello studio, e non si
+lasciasse allettar tanto, come dava indizio di voler fare, dai
+giocondi svagamenti della vita. Ma esso non era ancor licenziato
+dottore, che suo padre, morto di affanno in poco d'ora, in conseguenza
+d'un rovescio di fortuna tanto terribile quanto inaspettato, lascio` a
+lui, come a due altri suoi fratelli, un tenuissimo avere; di quelle
+somme spilorce che non bastando a mettere una solida base al ben
+essere d'un uomo, ne` a dargli i mezzi a tentar con sicurezza un'utile
+professione, non servono ad altro che a mettergli nel sangue,
+specialmente se l'uomo e` molto giovane, una tentazione morbosa di
+sparnazzare pel lungo e pel largo, e di porsi a fare il gran signore
+un anno, sei mesi almanco, tanto per libare tutto il bello, il buono,
+il saporito di codesta vita, e assorbire a un tratto cosi` tutto il
+contagio del vivere ozioso e splendido, poco curanti del resto, se fra
+poco tempo la miseria, con tutto lo squallido corteggio de' suoi
+malori verra` a dar la fuga a quella folla di desiderj e di appetiti
+nati e cresciuti con prepotenza in quel velocissimo mezz'anno. Uno di
+que' fatali patrimonj, insomma, de' quali e` certamente piu`
+desiderabile un colpo di apoplessia.
+
+Impacciato adunque d'un simile patrimonio, il giovane Corvino,
+vivacissimo e prodigo per natura, lo consumo` tutto d'un fiato, senza
+nemmeno lasciar tempo all'anno di finire, senza neppure averne fruito
+lui solo, che` ad alcuni amici suoi aveva fatto de' prestiti graziosi,
+equivalenti a donazioni. E cosi` d'improvviso s'era trovato in quelle
+secche, che, veduto da lontano, non gli eran sembrate tanto lugubri.
+Capi` allora che il tempo d'oziare, di godere, di scialare era finito,
+e che voler mangiar pane, conveniva darsi attorno in qualche modo.
+Ricordavasi cosi` in digrosso del diritto romano, gli era rimasta
+qualche polvere in testa dei capitolari di Carlo Magno, delle
+decretali di Graziano, aveva un fioco barlume delle leggi statutarie,
+conosceva passabilmente la pratica forense, capi` che per vivere
+conveniva prender le mosse per di li`.
+
+L'elemento capitale e piu` energico che costituiva l'ingegno del
+Corvino, era un acume e una perspicacia di veduta straordinaria. Ora
+quell'acume, pel bisogno inesorabile, trasportato dalle speculazioni
+teoretiche alla pratica, divento` astuzia; quella perspicacia
+trasmutossi in mariuoleria. Aveva cominciato in prima a far lo
+scrivano di cose forensi, poi si provo` ad assumere per conto proprio
+qualche scabroso impegno, di quelli che fan torcere il viso e crollare
+il capo ai notai ben provveduti di tabellionato, ed essendo anche
+dotato d'un'immaginazione feracissima di trovati, era riuscito a
+spuntarlo, eppero` in poco tempo aveva potuto mettere insieme qualche
+denaro. Ma per disgrazia tornando a farsi sentire prepotentemente in
+lui quegli appetiti de' quali aveva fatto conoscenza in quel tempo di
+vita signorile, fu tentato di oziare per qualche poco ancora, e fece
+una ricaduta. E` sentenza che circola nel ceto medico, che talvolta una
+ricaduta e` piu` rovinosa del primo assalto medesimo del morbo, e parve
+che pel giovane Corvino fosse cosi` di fatto. Gli fu mestieri tornare
+al lavoro e, per aiutarsi meglio, allargare il campo delle sue
+operazioni. S'attento` dunque di mettere un carato in piu` agenzie,
+torno` a infarinarsi di giurisprudenza, a studiare, a notomizzare la
+legge corrente per trovare il suo lato debole, ove potesse riuscir
+vittoriosa la frode, e giunse cosi` ad essere un molto fecondo autore
+di ribalderie, l'una piu` ingegnosa dell'altra, che gli procacciarono
+in poco tempo una certa fama municipale. Si era parlato principalmente
+molto a lungo in Milano, di tre o quattro suoi fatti, che, malgrado la
+loro pravita` erano stati accolti con applausi infiniti del pubblico.
+Non finivasi poi di magnificare l'acutezza, l'ardimento, la fortuna di
+un ultimo suo tentativo, pel quale eragli riuscito annullare un iniquo
+testamento, delle cui disposizioni gli eredi si erano tenuti assai
+sicuri. Di cio` lautamente compensato, ebbe la consolazione di poter
+immergersi per qualche tempo ancora negli ozi e nelle intemperanze
+predilette, sinche` torno` ad altri capolavori di prontezza e d'audacia,
+toccando quasi tutti i generi dello _scamotaggio_, combinando
+matrimoni avversati da mille ostacoli, rompendone altri voluti per
+forza, facendo passare per equo e legale una violenza, un sopruso, e
+sempre mescendo alle ribalderie alcun atto, che invece di provocar gli
+odi, destasse le simpatie. E bisogna notar qui di passaggio, che i
+dirigenti delle sue ribalderie, anche le piu` smaccate, non eran mai ne`
+bassa perfidia, ne` tetra scelleraggine, ma solo una special teoria di
+diritto naturale, della quale non fu mai traccia in nessun codice del
+globo. Che se per avventura il cuor suo, non angariato dalle urgenze
+del bisogno, si fosse adoperato in pro di qualcheduno, che avesse
+potuto internarsi ne' suoi segreti, lo avrebbe veduto galleggiar piu`
+libero sulla negra sozzura, nella quale, quando la fame gridava alto,
+era costretto sprofondarsi vergognoso e sdegnato di quel che gli
+toccava vedere senza poter parlare. Del resto quel galantuomo a lucidi
+intervalli, seppe talora commettere azioni cosi` nobili, cosi` generose,
+cosi` dilicate, quali non sarebber forse venute in mente mai a nessun
+galantuomo _in pianta stabile_.
+
+Tal'era codesto Elia Corvino, un complesso di qualita` cosi` poche
+omogenee che mal si potrebbero racchiudere in una definizione.
+Qualcosa peggio del mediatore non iscritto nella tabella dei mercanti,
+qualcosa meglio del computista del falso monetario, e che intanto ci
+compare qui improvviso a mostrare, che alcuni personaggi appartenenti
+a un secolo, che nel complesso ha un'impronta tutta propria, possono
+troppo bene somigliare a personaggi d'altri secoli e d'indole ben
+diversa.
+
+Questo Elia Corvino, quando il Morone gli mise gli occhi addosso,
+poteva aver quarantanni d'eta`, e continuava gloriosamente il mestier
+suo; come aveva congetturato l'uomo di camera del Morone, aveva
+lasciato da gran tempo il suo bugigattolo al N.° 35, in Vettabbia, ed
+ora abitava al quinto piano di una stretta e lunga casupola, per
+giungere alla cui porta bisognava essere assai pratico di
+quell'imbrogliato labirinto di vicoletti, di tuguri, di catapecchie
+accostate ed addossate l'una all'altra, senz'ordine e senza logica, in
+quella parte di rione dove ora e` situata l'osteria dei _Popolo_ e dove
+anche oggi il lavoro dei secoli e della civilta` non pare che abbia
+fatto miracoli. Del resto, il luogo d'abitazione e l'acconciatura del
+vestito erano le due sole cose per le quali l'Elia Corvino sentiva un
+certo rimorso a mettere fuori danari, e quel suo abitacolo, piu`
+propriamente doveva chiamarsi covile, e le sue vesti, che soleva
+comperar gia` frustate, eran di foggia signorile bensi`, ma unte,
+spelazzate e tignose. I suoi danari di lucro impuro, andavan a
+versarsi tutti quanti all'osteria del _Pomo d'Eva_, la quale occupava
+il sito appunto dell'odierna del _Popolo_, motivo per cui erasi
+procurato un'abitazione che le fosse, ben vicina; e le mancie di lui,
+qui fioccavano a' famigli, e i polastrelli meglio ingrassati e purgati
+eran tenuti in serbo per messer Elia Corvino, al quale veniva qui
+prodigato il titolo di dottore. Oltre poi a codesti gusti, pe' quali
+non soleva guardarla pel sottile, aveva qualch'altra abitudine poco
+economica, e con assiduita` soverchiamente peccaminosa, era veduto
+internarsi per gli oscuri angiporti e pei viottoli dove s'udivano le
+impure cantilene delle figlie di Pafo.
+
+L'uomo di camera del Morone intanto, recatosi difilato all'osteria del
+_Pomo d'Eva_, appena ebbe messo il piede nel primo salotto a terreno,
+la persona appunto che tosto gli cadde sott'occhio fu l'Elia Corvino,
+che seduto rimpetto all'uscio innanzi ad una tavola, non attendeva gia`
+in quel momento ne` a mangiare ne` a bere, ma in mezzo a quattro
+persone, con innanzi carta e calamaio, scriveva a furia come fosse
+sotto il dettame di un curiale, fermandosi di tanto in tanto a
+interrogare qualcuno de' quattro che gli stavano intorno estatici, e
+facenti le maraviglie ad ogni suo detto, e a metter tosto in carta le
+loro parole. Egli e` da sapersi che l'osteria del _Pomo d'Eva_ non solo
+gli offriva la tavola per il pranzo, la cena e straordinari, ma in piu`
+d'un'occasione gli serviva di studio e d'aula per consulti, del che
+pagava l'oste, facendo all'occorrenza il suo patrocinatore officioso.
+
+Ora, alzando la testa, l'Elia Corvino aveva veduto entrar l'uomo del
+cancellier Morone, e benissimo lo aveva conosciuto, di modo che,
+appena costui, salutandolo, gli fece intendere avergli a dir due
+parole, tosto congetturando fosse mandato espressamente dal Morone
+medesimo, ed essendo contento di cio`, depose la penna, s'alzo`, disse a
+quei suor clienti; _torno_ subito, e s'avvicino` all'uom del Morone.
+
+Questi lo trasse in un canto del salotto.
+
+--Messere, gli disse, l'illustrissimo mio padrone ha bisogno di voi, e
+vorrebbe parlarvi quest'oggi medesimo.
+
+--Ed io sono bell'e pronto ai comandi dell'illustrissimo, sol che
+vogliate aspettare un quarticello d'ora.
+
+--Aspetto anche di piu`, e attendete pure a fare il vostro comodo, solo
+e` bisogno che non passi quest'oggi.
+
+--Benissimo. Lasciate or dunque ch'io sbrighi questi quattro
+bietoloni, che, senza colpa ne` peccato, se io non li aiutassi adesso,
+berrebbero domani nella brocca del bargello. Se volete aspettarmi,
+aspettate, quando no, verro` solo dall'illustrissimo; fate quel che
+volete.
+
+--V'aspetto qui, dunque, e solo badate a far presto.
+
+Il Corvino torno` a sedersi, rinnovo` certe interrogazioni, scrisse e
+scrisse per un quarto d'ora buonamente, poi fece un rotolo delle
+carte, lo consegno` ad uno de' quattro clienti, dicendo:
+
+--Questo fara` l'effetto, e stassera tornate da me qui. Del resto,
+seguite pure a far buonissime digestioni, che` il pericolo e` stornato.
+
+E senz'altre parole, accostatosi all'uom del Morone, indosso` la
+palandrana e s'accompagno` con lui. Non avendo a far molti passi, in
+pochi momenti furono a palazzo, dove tosto entrarono.
+
+Messo il piede in un'anticamera, l'uom del Morone disse al Corvino:
+
+---Aspettate qui un momento, che vado ad avvisarne sua signoria
+illustrissima.
+
+Quasi nel medesimo tempo usci` a dirgli: entrasse tosto, che il signore
+l'aspettava.
+
+Quando il Corvino entro`, il Morone stava passeggiando nel suo
+gabinetto; ma fermandosi allora di tratto, insieme all'affabile saluto
+volse a colui uno sguardo assai penetrativo e scrutante; la qual cosa
+fece pure il Corvino, ammiccando anch'esso in quel momento, certo
+senza avvedersene, con quello stringere dell'occhio destro che era un
+lezio abituale e caratteristico del cancellier Morone.
+
+Ora si trovavano al cospetto l'un dell'altro due uomini, dotati di una
+cosi` identica natura d'ingegno e originarie attitudini che a
+percorrere, se fosse mai stato possibile, con un sol colpo d'occhio,
+tutta l'innumerevole schiera dei viventi a quell'epoca, non ne
+sarebbero trovati altri due tanto simili fra loro. Ma per conoscere
+una tale somiglianza, era bisogno far lunghi preparativi in prima,
+occorreva collocarli nudi ambidue sulla tavola dell'analisi,
+trasportarli fuori delle contingenze sociali, farli rimontare all'era
+adamitica, vederli cosi` come la natura aveali formati prima che le
+mille modificazioni d'una societa` artefatta, della classe,
+dell'educazione, della sorte, del tempo diversi, li avesser tramutati
+in gran parte. E anche senza tuttocio`, bastava forse chiudere un
+occhio su quella differenza tanto scandalosa che interveniva tra il
+feltro spelazzato e tignoso d'Elia Corvino, e il magnifico robone di
+velluto damascato che indossava il Morone, e portarlo solo sul volto
+d'ambedue. Non gia` che la loro somiglianza fosse pari a quella di due
+gemelli; non trattavasi qui d'eguaglianza perfetta di contorni e di
+linee. Ma un fisionomo, a primo tratto guardandoli, senza pensarci due
+volte, avrebbe detto:--Qui, piu` che il leone, c'e` la volpe, e non
+saprei chi dei due sopravvanzi l'altro.--E v'era de' momenti in cui
+anche le linee e i contorni s'armonizzavano egualmente in ambedue, per
+certi guizzamenti di muscoli repentini, per alcuni tratti e moti
+abituali tanto nell'uno che nell'altro, come s'e` veduto. E per verita`
+d'altro non era effetto che della varia fortuna, della varia classe,
+della diversa potenza fisica, se l'uno era un esemplare ed esperto ed
+acutissimo magistrato e uomo di Stato, il quale aveva fermata
+l'attenzione della canuta esperienza del re Luigi, e avea piena Italia
+del suo bel nome, nel mentre che l'altro era un oggetto di
+contrabbando, un'esistenza morbosa, uno scarto della societa`, una cosa
+che forse potea far la sua figura a lume di candela, ma che non
+bastava a sopportare la chiara luce del sole. Certo, le due psichi,
+che stavano ascose nell'involucro di que' due corpi, erano state,
+originariamente, di una stessa natura, d'una forza medesima, d'una
+medesima bellezza; se non che l'una giovata, da mille combinazioni,
+aveva potuto crescere sempre piu` florida, dignitosa, potente; l'altra
+invece, intristita dagli assidui miasmi d'una esistenza corrotta,
+aveva perduta la bellezza originaria.
+
+Vogliamo sperare che nessuno vorra` sdegnarsi con noi se osiamo
+istituir confronti qui fra l'illustre, che ha tanti diritti alla stima
+de' posteri, e un uomo qual era Elia Corvino. Ma possiamo assicurare
+non se ne sdegnerebbe neppure lo stesso cancellier Morone, giacche`,
+colla scorta del suo mirabile acume, tosto prenderebbe la cosa pel suo
+verso. Ora, tirando innanzi intrepidamente, si potrebbe dire che se
+quelle due creature, il Morone e il Corvino, si fosser potuto, a cosi`
+dire, tramutare in cuna, e il figlio del mercante plebeo, fosse stato
+posto al luogo del fanciullo del gentiluomo, il dialogo che in oggi
+sta per succedere sarebbe forse successo egualmente; ma il Corvino,
+avvolto nel suo robone di damasco, avrebbe fatto domandare il Morone,
+e questo tutto cencioso se ne starebbe ad attender gli ordini e a
+coglier la parola al volo del nobile magistrato.
+
+Ed era veramente il caso di coglier la parola al volo, perche` il
+Morone avrebbe voluto bensi` che il Corvino si fosse preso sopra di
+se` l'assunto di stornare in qualche bel modo le nozze del Baglione
+colla Ginevra; ma esso non gliene avrebbe mai data espressa
+commissione.--Era collocato troppo in alto perche` gli sguardi non
+avessero a cadere su lui, e troppo gli premeva l'integrita` della fama
+e la sicurezza propria.--L'astuto potente s'era guardato attorno ben
+bene per trovare a chi potesse far procura, ma siccome, poteva ancora
+darsi il caso di compromettersi, cosi` il Morone pensava al modo di
+poter essere inteso, se fosse stato possibile, senza parlare nemmeno.
+
+--E cosi`, come va, messere? chiese finalmente al Corvino, tanto per
+dare un avviamento al discorso.
+
+--Potrebbe andar meglio, e potrebbe andar peggio, rispose l'Elia,
+stiamo cosi` fra zenit e nadir.
+
+--E in quanto a faccende, come si mette la fortuna?
+
+--Nel mese ch'e` passato, adesso il collegio dei dottori ebbe un
+bell'affaccendarsi lui per dar corso a tutto quanto io venni
+manipolando in fretta e in furia in meno di quindici di`, ma il
+settembre che si avanza non pare abbia a portare con se` gran
+benedizione.
+
+--E cosi`, che pensate di fare?
+
+--Pensavo che s'io mi dessi a sgranare i grappoli di villa Cortese,
+giacche` la stagione e` da cio`, farei forse molto meglio le cose mie in
+questo settembre. Tuttavia non do` un lamento, perche` negli ultimi di`
+mi avvenne tal cosa, che puo` bene confortarmi del poco che il tempo
+promette. Quello scapestrato del fratel mio, che mi costava una
+quantita` considerevole di pareri e di arrosti, ha trovato l'uomo che
+l'ha preso a proteggere, ed ha pagato tutti i suoi debiti. E` un vero
+miracolo, ed e` anche un gran peso che mi si e` levato dalle spalle,
+perche` gia` un fratello, e` sempre un fratello.
+
+--Lodo la tua pieta`, e mi fa maraviglia il miracolo.
+
+--Peccato che adesso quel degno signore si trova in terra ferito, e
+quel ch'e` peggio, sia piu` travagliato d'animo che di corpo; cosa di
+cui mio fratello e` sconsolassimo.
+
+--Scommetto che questo degno gentiluomo e` quel caro conte Galeazzo,
+che si e` messo a proteggere gli scapestrati, i _tôffi_ e le
+sgualdrine, per far dispetto ai gentiluomini di cappa e di spada. Lo
+conosciamo assai bene quel degnissimo cavaliere.
+
+--Non e` di lui che parlo, illustrissimo; il conte Galeazzo l'ho veduto
+un momento fa, che se ne andava in volta colle sue gambe assai bene,
+certo piu` bene del solito, giacche`, vostra signoria sa come talora si
+diletti di far la via a zig zag per alcune sue abitudini. Non e` dunque
+del conte che dicevo, ma di quel povero marchese Palavicino, intendo
+il giovane, quello che sta in Sant'Erasmo.
+
+Il Morone, che avrebbe voluto giocar di parole un pezzo prima di
+venire a parlare del Palavicino, rimase tanto quanto maravigliato
+vedendo che la cosa aveva voluto camminare da se`, e fu contentissimo
+di quel buon avviamento.
+
+--Il marchese e` mio amicissimo anche lui, soggiunse poi.
+
+--Dunque, vostra signoria sapra`, meglio di me, perche` il marchese sia
+in cosi` cattiva condizione, non parlo gia` delle ferite, che` di quelle
+tosto si guarisce...
+
+--Volevi dir del matrimonio?
+
+--Di quello, voglio dire. E mi raccontava Omobono, che il Palavicino
+voleva venir tosto a Milano, e non c'era chi potesse trattenerlo, se
+il chirurgo non gli avesse messo due uomini a far guardia.
+
+--Il caso di quel giovane e` ben grave.
+
+--Ebbe per altro un gran torto nel fermar gli occhi sulla figlia del
+Bentivoglio.
+
+--E che volevi?
+
+--Dovea pur pensare, ch'era assai poca cosa la sua corona di marchese;
+e che ce ne voleva una da re in testa. Egli e` vero bensi` che un
+giovane non e` poi obbligato ad avere il sangue freddo del sindaco dei
+mercanti, e che non trattavasi gia` di comperare un moggio di segala,
+che` allora si fa quel che conviene. Ma intanto, ecco qui uno di quegli
+affanni cocenti, de' quali io mi tenni sempre in guardia, benche` non
+abbia ne` il senno, ne` la trippa del sindaco.
+
+--Lo sapevo, disse allora il Morone, come se pensasse tra se`, che
+codesto matrimonio lo dovea cuocere fieramente.
+
+--E la figlia del Bentivoglio e` in peggiore acque assai; non so se
+vostra signoria abbia veduto il Baglione; ma l'ho veduto io, a Lodi,
+qualche giorno fa, dove mi recai per dar qualche ajuto ad un
+galantuomo di qui, che aveva a difendersi contro un birbante di la`, e
+se anche non si sapesse quel che ognuno sa di lui, basterebbe vederlo
+per mettersi tosto in guardia, quantunque sia vecchio assai, e mi
+somigli una imposta tarlata che non stia bene sulle bandelle.
+
+Il Morone continuava intanto a misurar la camera con que' suoi passi
+brevi e svelti, e stava sull'ale per cogliere il momento opportuno di
+gettar la semente nel solco.
+
+--E il fratel mio, seguiva a dire il Corvino, n'e` cosi` tormentato che
+stamattina scongiurava cielo e terra, perche` sulla testa di questo
+nemico degli uomini cadesse almeno una delle colonne di San Lorenzo
+che minacciano di sfasciarsi; e mi chiedeva dei pareri a me, tanto per
+trovar qualche empiastro da sanar la piaga al marchese. Bisogna
+confessare, che mio fratello non manca di buon cuore.
+
+Il Morone si fermo` di botto in faccia al Corvino, penso` un momento,
+poi disse:
+
+--E che cosa basterebbe l'animo di fare a questo fratel vostro?
+
+--Quel che puo` fare un uomo che e` sostentato dall'ira, e che non bada
+a rovinar se` per salvare altrui. La buona volonta` non manca a mio
+fratello. Ma che fa il solo appetito, se nella pignatta non cuoce la
+zuppa?
+
+--Ci vorrebbe la buona tempra di quel tale che trovo` il segreto di far
+parlare anche i morti, soggiunse allora il Morone, alludendo ad una
+delle mille ribalderie del Corvino; voi ridete, messer Elia, ma per la
+sventura del marchese non ci vorrebbe altro, che ne dite voi?
+
+Detto questo, il Morone fe' le viste di dar di volta al discorso,
+getto` un'occhiata, come se fosse a caso, su quell'imbrogliata
+quisquiglia di carte che aveva sulla tavola, e soggiunse poi subito:
+
+--Quasi mi scordavo di cio` per cui t'ho mandato a chiamare. Senza
+dunque attendere a pigiar l'uva di villa Cortese, come dicevi tu, ti
+daro` io da lavorare. In questa stretta di tempo e in questo repentino
+mutamento di cose ci ho molte matasse da svolgere; e siccome ho potuto
+accorgermi, che dello studio di Padova, a te non rimase la polvere
+soltanto, cosi` te ne darei una a te imbrogliata molto da dipannare e
+da stendere al sole. Del resto, ti sborsero` tanti ducati, quanti in
+una sol volta non t'e` forse mai bastata la vista di guadagnare.
+
+--E` un lavoro per cui ci vorra` molto tempo?
+
+--Puo` esser piu`, puo` esser meno; anche un giorno avrebbe a bastare,
+anche un'ora, pur che il pozzo dia acqua, e il poeta trovi la rima.
+
+Corvino non afferro` bene, e stette pensando a quelle parole.
+
+--Domani o doman l'altro, e potrebbe darsi anche oggi... tu dovresti
+porti al lavoro... e in quanto al prezzo, saran trecento, saran
+quattrocento ducati, o scudi del sole, come ti parra` meglio, a seconda
+dell'abilita` e della riescita.
+
+Il Corvino, a cui sembro` in vero che quel prezzo fosse
+esorbitantissimo, guardo` fiso il Morone. Questi comprese allora ch'era
+nato un pensiero in testa al Corvino, che c'era un uncino al quale
+attaccar molto bene il suo filo. Allora tiro` via, saltando di palo in
+frasca, senza alcun ordine del discorso.
+
+--Dunque, tu mi dicevi, che il marchese, benche` ferito, voleva di
+tutti i conti vènire a Milano.
+
+--Certo, illustrissimo.
+
+--Ma che intenzioni, che fini ha egli poi?
+
+--E` presto compreso, quantunque non sia presto fatto; tentare un colpo
+ardito, e tenersi la ragazza per se`.
+
+--E` pazzo il marchese, la cosa e` disperata; ogni tentativo e`
+impossibile.
+
+Il Corvino tentenno` la testa, poi soggiunse:
+
+--Difficile si`, impossibile no; mi pare a me.
+
+Il Morone gli si pianto` allora in faccia, come aveva fatto alcuni
+momenti prima.
+
+--E` ottima cosa che a te paja cosi`, Corvino, ottima veramente.
+
+E facendo quel suo solito lezio, strinse l'occhio dritto, il che
+accresceva quell'espressione assidua di acutezza che aveva svolta in
+faccia, e guardo` fiso per qualche tempo il Corvino.
+
+Questi noto` quell'occhiata acuta, penetrativa, parlante; gli venne un
+lampo, la interpreto` alla sfuggita... abbasso` la testa... aveva
+capito.
+
+Ci fu un momento di silenzio, che il Corvino ruppe il primo, dicendo:
+
+--Se vostra signoria illustrissima volesse mai...
+
+Il Morone fu presto a tagliargli la parola in bocca; non voleva
+assolutamente ne` parlar chiaro, ne` sentire a parlar chiaro, e subito
+svolto` il discorso.
+
+--La settimana ventura verrai dunque a prendere i quattrocento scudi,
+che per allora, spero, mi avrai spacciata quella faccenda che ti
+dicevo.
+
+Il Corvino tacque.
+
+Il Morone continuo` a passeggiar per la camera sinche` di bel nuovo gli
+si volse improvviso, dicendogli:
+
+--Conosci tu il Bentivoglio?
+
+--Lo conosco benissimo.
+
+--Di vista, o di nome soltanto?
+
+--Di nome e di vista.
+
+--E` una buona cosa anche questa.
+
+--Buonissima certamente.
+
+--E la sua figlia l'hai tu mai veduta?
+
+--Qualche volta si`.... E un certo signor conte che io non nomino, non
+avendomi conosciuto bene, mi voleva dar certi incarichi per lei. Si
+trattava d'imbasciate.... Ma l'illustrissimo sentira` anche adesso il
+fumo della vergogna, se si ricorda di quel che gli ho risposto....
+
+--La fanciulla ti conoscerebbe forse?
+
+--Credo di no.
+
+--Ho piacere che non ti conosca.
+
+--Lo capisco anch'io.
+
+--Dunque, Elia, noi siamo perfettamente d'accordo. Queste faccende ti
+aspettano, e metteva la mano fra quel mucchio di carte che erano sulla
+tavola; per adesso puoi andartene, soltanto fa di ritornare quando
+avrai messa insieme qualche novita`; gia` non dovrebb'essere gran che
+difficile, tutto Milano e` pieno di novita` a questi di`... Conduci
+dunque le cose in modo che se ne abbia ad accrescere il numero.
+
+Dette queste parole si getto` a sedere, mostrando di non aver piu` nulla
+a dire, e di non voler sentire piu` nulla. Il Corvino si licenzio`.
+
+Partitosi dal Morone, tosto si reco` a raccogliere quelle notizie che
+gli erano indispensabili per tentare il miglior modo di mettere in
+atto quanto il Morone, cosi` alla sfuggita, gli aveva fatto intendere;
+ebbe presta la maniera d'attaccarsi, come una sanguisuga, ad un uomo
+di camera del magnifico Bentivoglio, dal quale per verita` seppe cio`
+che mai non avrebbe voluto sapere, e che invece di dargli qualche
+speranza, quasi lo tolse dal suo proposito, persuadendolo che i
+quattrocento ducati, co' quali aveva gia` fatto moltissimi conti, se ne
+fossero gia` risoluti in fumo. Le notizie che avea cavate di bocca
+dall'uomo di camera portavano, che il Baglione s'era gia` recato ad
+alloggiare nel palazzo che il Bentivoglio teneva a Chiaravalle, e che
+forse in quel di` e in quell'ora medesima che se ne stavano a parlare
+gli sponsali sarebbero avvenuti. Stornare un matrimonio, quando le
+cose erano ridotte ad una tal condizione, parve cosa impossibile anche
+all'Elia Corvino, per quanto fosse immaginoso ed audace, e il danaro
+avesse potere di fargli far miracolo. Con tutto cio`, sempre ruminando
+progetti e disegni, e tele e trame, si reco` alla solita osteria del
+_Pomo d'Eva_ per vedere se da San Donato, ove il Palavicino giaceva
+ferito, fosse arrivato il suo fratello Omobono.
+
+Non avendolo trovato, se ne ando` in volta per la citta` tutto il dopo
+pranzo di quel giorno, prendendo per le vie piu` silenziose e piu`
+rimote, che` i suoi pensieri non avevano bisogno di essere divertiti da
+quell'unico suo proposito, che mai non sapeva abbandonare, per quanto
+poche speranze potesse avere. Intorno all'ora di sera pero`
+riavviandosi al centro della citta`, gli fu mestieri abbandonarlo un
+momento, per dar retta agli infiniti discorsi che si facevano tra gli
+innumerevoli gruppi di cittadini ne' quali ad ogni crocicchio
+s'incontrava, i quali discorsi non versavano che sull'ingresso che il
+di` dopo i Francesi avrebber fatto in Milano, del come si sarebbero
+comportati co' cittadini, delle feste che i patrizi milanesi,
+ritornati in fretta e in furia dalle loro villeggiature, gia` pensavano
+di offrire a que' loro amici vecchi, e cosi` via.
+
+Sul far della notte ritorno` ancora alla _confortevole sua tenda_ del
+_Pomo d'Eva_, dove, al primo affacciarsi, vide il suo fratello
+Omobono, che innanzi ad una tavola attendeva a mangiare a quattro
+ganascie, che` il trotto vivace a cui s'era posto, viaggiando da San
+Donato a Milano, gli aveva messo un formidabile appetito.
+
+--Come sta il marchese? fu la prima domanda che l'Elia fece al
+fratello.
+
+--Il Cardano gli ha fasciata la ferita in modo, ch'egli ormai sta
+abbastanza bene. Ma l'intrigo della Bentivoglio, di cui ti ho gia`
+parlato, gli ha messo il cervello a malissimo partito, e non c'e`
+argomento col quale si possa medicargli questa altra ferita, assai piu`
+cruda della prima. E quel ch'e` peggio, domani di buon mattino, il
+Baglione dara` l'anello alla Ginevra, notizia che oggi ho raccolto io
+stesso passando presso a Chiaravalle; e domani, come s'ella fosse una
+regina, fara` il suo solenne ingresso in Milano, intanto che i Francesi
+vi brulicheranno per ogni parte.
+
+Il Corvino, intanto che il fratello Omobono parlava di questo modo,
+ascoltava e pensava nel medesimo tempo. A un tratto interruppe il
+fratello:
+
+--Se qualcheduno, gli disse, volendo far qualche cosa per il marchese,
+avesse bisogno ch'egli si trovasse in Milano domani, la sua ferita gli
+permetterebbe di venirci?
+
+--Crederei di si`, quantunque sulla gamba fasciata non si possa regger
+ancor bene.
+
+--Allora e` assoluto bisogno ch'ei ci venga; chi sa che qualcheduno qui
+non abbia presto il modo d'ajutarlo.
+
+--Ajutarlo a far che? Non ti capisco bene.
+
+--Tu, jeri, mi dicevi, che avresti dato anche la tua vita per vederlo
+contento.
+
+--E anche oggi, lo dico.
+
+--Bene, perche` dunque lui sia contento, ora non gli abbisogna altro
+che di trovarsi colla Ginevra.
+
+--Credo che sia cosi`.... Ma la Ginevra e` cosa d'altri oramai.
+
+--Tu non sei gia` l'arciprete della metropolitana, perche` abbia a
+prenderti fastidio di queste cose.
+
+--Sono un direttore di coscienze molto piu` largo, questo e`
+verissimo....
+
+--Dunque?
+
+--Dunque, fa pure il tuo comodo, ch'io son qui a tenerti la staffa, e
+oggi mi piaci piu` ancora del solito; ma da` fuori nettamente il pensier
+tuo... che allora potro` forse battere anche le mani.
+
+--A far cio` aspetterai ad opera terminata, che nel futuro non si puo`
+leggere correntemente. Ed ora non mi occorre altro, se non che tu
+ritorni domani per tempissimo a San Donato, dia ad intendere qualche
+grave pastoja al chirurgo, perche` s'induca a lasciar venir qui il
+Palavicino; e in quanto a lui, ti metta a confortarlo di tutte quelle
+speranze che ti possono venire in mente, tanto perche` gli venga
+qualche coraggio e si risolva. Domani poi, quand'egli sara` arrivato,
+mi rechero` io medesimo da lui, e quel che sara` da farsi, si fara`.
+
+Fermi in questo, passarono insieme il resto di quella sera, e poi si
+divisero, per mettersi poi a nuove faccende appena spuntasse l'alba
+del di prossimo.
+
+Nel qual giorno, non ci fu milanese, che appartenesse ad un'arte, il
+quale potesse attendere pacatamente a' suoi lavori. All'alba, quasi
+tutta la popolazione trasse al corso, alla porta e alla strada Romana.
+I patrizj, dando magnifico spettacolo di se` a cavallo, in carrozza, in
+lettiga, si recarono incontro all'esercito francese per essere i primi
+a salutare i baroni, i cavalieri, i conestabili di Francia, coi quali
+avevan gia` stretta amicizia prima che tornasse Massimiliano Sforza, ed
+ora eran solleciti di riappiccarla piu` saldamente di prima. Il popolo
+minuto s'era sparpagliato pe' campi, non attratto che dallo spettacolo
+nuovo, dispostissimo a sfoggiare il suo satirico umore sui nuovi
+vegnenti, sulle loro facce, sul colore dei loro capelli, sulla forma
+dei loro nasi, sulla foggia delle loro vesti, delle loro armi. I
+caramogi, i monelli tutti i membri insomma della piu` sucida
+accozzaglia, s'erano appollajati sugli olmi come arzàvole che stiano
+riposando le ali affaticate, prontissimi, se mai desse l'occasione, a
+gettare qualche sassata furtiva sulla borgognata di qualche caporale
+dell'esercito francese.
+
+Appena che la citta` di Milano ebbe finito di ricever soldati e soldati
+a tale da provar quasi gli effetti della replessione, a' Milanesi non
+mancarono altre occupazioni.
+
+Sul corso di porta Romana, li` presso alla contrada di Rugabella,
+dov'era, e dov'e` tuttora il palazzo del maresciallo Trivulzio,
+quattrocento uomini, per ordine ed a spesa dei principali patrizj,
+stavano alzando degli impalcamenti al fine d'allestire, per la notte
+di quel giorno medesimo, vaste sale posticcie, a festeggiare l'arrivo
+de' Francesi con danze e luminarie che fosser degne di loro.
+
+Cosi` il popolo raccolse qualche diletto nell'assistere alla prodigiosa
+prestezza, con cui quello ampio tentorio, quelle colonne e quelle sale
+vennero, a cosi` dire, improvvisate.
+
+
+
+
+CAPITOLO XIII.
+
+
+Era quell'ora che va innanzi all'incominciamento di una festa
+notturna, ora nella quale tutta la citta` e` immobile all'esterno, e il
+massimo affaccendarsi va fervendo nell'interno dei signorili palazzi,
+e segnatamente negli intimi gabinetti delle donne patrizie. Ora
+solenne in cui la vanita` femminile e` cosi` assorta nelle proprie cure,
+che non patisce di essere interrotta per un momento, e ogni altra
+faccenda, per quanto seria, deve dar luogo a quella importantissima
+dell'abbellirsi. Ora in cui i desiderii e le speranze s'introducono in
+folla nei profumati penetrali a tentar fanciulle, spose e matrone, e
+la coscienza di una bellezza facilmente trionfatrice incoraggia la
+fantasia a fingere, a vagheggiare avventure, di cui tra poco si
+getteranno le prime trame. Ora inoltre d'impazienze, di dispetti e
+d'ire, in cui il fluido bilioso, sempre dissimulato in pubblico dalla
+calma, dall'ingenuita`, dalle care grazie della forma, si sprigiona a
+un tratto in privato, e si riversa sull'incolpabile ancella; e in cui
+la quarantenne galante, memore delle molte battaglie guerreggiate, e
+de' trionfi innumerevoli, impallidisce all'improvvisa scoperta di una
+ruga che le raggela nell'anima ancora giovanile i nuovi desiderii e le
+speranze nuove. Ora insomma, in cui la vanita` femminile si manifesta
+cosi` a nudo, che e` una vera fortuna per noi il non potere aver libero
+accesso a que' misteriosi gabinetti, per noi che, in cio` almeno,
+amiamo perpetuare illusioni, piuttostoche` porre il dito sul vero.
+
+Pure la sera del 12 settembre, se in tante camere dorate, le piu` soavi
+grazie, le piu` cospicue bellezze delle milanesi patrizie, stavano
+liete ed ambiziose a consultarsi allo specchio; una ve ne era in cui i
+profumi delle odorate essenze, gli abbigliamenti piu` sfoggiati di
+sposa, lo squisito apparato con cui la naturale bellezza suol essere
+accresciuta dall'arte, troppo crudelmente contrastava colle angoscie
+disperate di una giovine creatura.
+
+Il lettore s'e` gia` accorto che noi vogliamo parlare della Ginevra
+Bentivoglio, sposata in quel di` stesso a Giampaolo Baglione, signore
+di Perugia.
+
+Nella stanza ov'ella a quell'ora trovavasi, v'era il massimo sfarzo
+degli addobbi e degli ornati dell'artistico cinquecento. Arazzi di
+ricchissimo liccio, con disegni storiati, cortinaggi di seta, tappeti
+di Fiandra, seggiole dorate, larghi cuscini di velluto gettati alla
+rinfusa sul pavimento; su d'un tavoliere, in eleganti astucci, gioie,
+vezzi, smaniglie, collane, cinture, piume fatte di sole perle e di
+brillanti; sui cuscini una veste di raso bianco, mantelline, veli,
+trine, merletti, sfoggi d'ogni maniera.
+
+Innanzi ad una tavola di tartaruga ad intarsi di metallo, su cui eran
+vasi d'alabastro, barattoli ed alberelli pieni di essenze che
+effondevano un soave profumo per tutta la camera, stava seduta su di
+una gran seggiola a braccioli la Ginevra, in quel negletto vestire, in
+cui la bellezza vera compare assai meglio che nella compiuta
+attillatura, lasciando che la fante l'abbigliasse; ho detto lasciando,
+perch'ella non sapeva veramente quel che si facesse di lei in quel
+momento.
+
+E in quel momento rallentato e sciolto, il bel volume dei capelli
+lunghi e nerissimi le cadde in varie liste sulle spalle, e la fante,
+disponendosi a spruzzarle le belle membra coll'acqua nanfa, come
+allora era costume, la venne a poco a poco spogliando cosi` che apparve
+discinta quasi del tutto. Ma dessa, non accorgendosi di nulla,
+continuava tuttavia a lasciar fare. Aveva tanto pianto la notte prima
+pensando alle nozze imminenti, che ora non aveva piu` lagrime, e il suo
+dolore le si era cambiato come in un'attonitaggine piena
+d'accoramento; pure quel tormento assiduo, in cui versava da tanto
+tempo avendole messo nel sangue quasi un'alterazione febbrile, al
+pallore che le era abituale aveva sostituito un color purpureo,
+vivacissimo, che le dava un aspetto di floridezza straordinaria, il
+quale dissimulava l'interno affanno, e accrescendo la lucentezza delle
+sue pupille la rendeva notabilmente ancor piu` bella del solito. Le
+chiome, che in disordine le cadevano pel collo e per le spalle a
+velare in parte la nudita` casta, la sua pupilla nerissima, lucente,
+estatica, immobile, adombrata da un tenue arco di sopracciglio, le
+membra, che acquistavano una grazia particolare in quella stessa
+cascaggine di atteggiamento, nella quale involontariamente ella erasi
+messa, i bianchi lini che le fasciavano i fianchi e in ricche pieghe
+avvolgevano la parte inferiore del corpo, tutto aiutava a vestirla di
+una bellezza abbagliante e piena di prestigio.
+
+Intorno a lei continuo` dunque la fante nell'officio suo per qualche
+tempo; quando, allontanatasi un momento dalla seggiola per prendere da
+un tavoliere un asciugatoio di stoffa di Fiandra, vide, nel volgersi,
+aprirsi leggermente l'uscio della camera, e sulla soglia fermarsi
+ritta la vecchia figura del Baglione. La fante non pote` a meno di
+fermarsi con maraviglia disgustosa innanzi a quel severo e squallido
+aspetto, e si volto` come per avvisarne la Ginevra, ma irresoluta si
+tacque. Il signore intanto, girato lo sguardo nella stanza, lo fermo`
+sulla giovinetta sua sposa, ancora discinta. Parve che a tal vista
+assai si compiacesse, e subito, con un cenno imperioso, ingiunse alla
+fante di uscire; quasi intimorita quella non penso` due volte se avesse
+ad obbedirgli, e sembrandole d'altra parte ragionevolissimo il far cio`
+che voleva il marito della sua giovane signora, e di lasciarlo solo
+con lei, tosto si parti`.
+
+Codesta scena era stata perfettamente muta e assai rapida, ne` il lieve
+rumore dell'aprirsi del l'uscio e dello sbattere della cappa del
+Baglione era stato udito dalla Ginevra,
+
+La testa china, le mani intrecciate, l'occhio fisso davano indizio piu`
+che mai, ch'ella si era internata ne' suoi pensieri abituali, e in
+quel momento ripensando al Palavicino, sentiva una tenerezza cosi`
+intensa per quell'amico suo, ne aveva cosi` netta innanzi agli occhi
+l'immagine giovanile, che, sprofondata, a dir cosi`, in quella dolce
+contemplazione, nessuna cosa ci poteva essere, che valesse a scuoterla
+ed a farla accorta di quanto le avveniva d'intorno.
+
+Il Baglione intanto a lenti passi le si era accostato, e stava
+contemplandola a parte a parte.
+
+A me che descrivo tali cose ad italiani, il piu` de' quali avran
+veduta la squallida figura di Luigi XI, con tanta verita` resa
+dall'incomparabile Modena, non soccorre altro mezzo che questo, per
+offrire qualche cosa di simile alla persona del Baglione.
+
+Tutta quanta la massa del suo corpo era agitata continuamente da un
+movimento tremulo, indescrivibile, e specialmente le mani colle quali
+in quel momento s'andava premendo lo sterno; pure, a tutto quel suo
+aspetto alterato o guasto piu` che dagli anni, dai turpi acciacchi, a
+quel suo volto internato e vizzo e cascante, dal quale traspariva la
+creatura in dissoluzione, facevano uno strano contrasto quelle sue
+pupille, che adombrate da una fronte molto sporgente e da un
+foltissimo sopracciglio, gli brillavano di una luce tremula e
+vivacissima; notabili poi, in quanto che avevano quel colore tendente
+al giallo, e quella scintilla fosforica che pare distinguere gli
+animali del genere _felis_.
+
+Ed era strano a vedersi, come mentre ei guardava le belle membra della
+giovinetta sposa, la squallida e cadente sua figura, dando certi
+guizzi repentini e particolarissimi si venisse grado grado rianimando,
+press'a poco come avviene di chi, assiderato e tramortito dal gelo,
+senta improvvisamente il vivo calore di una catasta accesa.
+
+E considerava che quella figura di una bellezza affascinante, che a
+lui per la prima volta si rivelava, quelle membra cosi` eleganti, que'
+vivi colori della floridezza di gioventu`, appartenevano a lui, come
+una proprieta`, che nessuno poteva contrastargli, e in mezzo alla
+massima accensione dell'estro trovo` pur strada un pensiero di atroce
+egoismo, e ricordandosi di quel che gli aveva detto il suo medico, e
+di cio` che allora propalava la scienza, che il tepore del giovin
+sangue, convenientemente infuso nelle vene del vecchio, fosse
+sufficiente a reintegrare la giovinezza, si conforto` tutto quanto
+pensando, che avrebbe resa cosi` piu` ferma la propria salute e la
+propria esistenza, alla quale era tanto attaccato.
+
+Stato qualche momento cosi`, fece finalmente un passo innanzi, come ad
+avvisare la giovine sposa della sua presenza, e quasi nel medesimo
+tempo mise la sua tremula e fredda mano sulle carni infuocate della
+giovane. Se di nessun'altra cosa sarebbesi accorta in quel momento,
+ella si scosse con un soprassalto a quella disgustosa sensazione di
+freddo e si volse.
+
+L'atto che a quella vista fece la giovine infelice, bisognerebbe
+averlo veduto per descriverlo, e l'improvviso turbamento, la paura,
+l'orrore fu tale, che la sua voce, la quale stava per uscire in un
+grido, si ruppe a mezzo, ed essendo al primo a quella vista balzata in
+piedi, tosto, presa da un tremito convulso, con un piegar lento e come
+di deliquio, ricadde sulle ginocchia.... e il vecchio Baglione intanto
+piu` e piu` le si avvicinava.
+
+E` probabile che qualcuno tra' nostri lettori abbia talvolta assistito
+a quell'orrido momento, quando il bianco e timido Coniglio, posto
+nella gabbia dove sta aggomitolato il crotalo, vien destinato al pasto
+di questo rettile, e si ricordera` d'aver forse dovuto torcer l'occhio
+pel ribrezzo, e per un certo senso quasi di nausea paurosa, quando il
+crotalo, svolgendo le spire, allungando il collo, tentando il coniglio
+che squittisce, sta per cominciare gli orribili suoi assorbimenti.
+
+Il Baglione, che di quel modo stava accostandosi alla Ginevra,
+offeriva qualche cosa di simile a cio`. Se non che, la giovane, ad una
+nuova impressione della mano gelida del vecchio, che parve ridonarle
+la virtu` vitale, si riscosse, guardo`, mando` fuori quella voce che
+prima le si era spenta in gola, fece uno sforzo per rialzarsi, e
+riuscitole di trarre furiosamente al campanello, atterrita e spossata,
+torno` a ricadere e svenne.
+
+Non aveva il vecchio avuto il tempo di accostarsi alla giovinetta sua
+sposa per tentar di sorreggerla, che a quel grido della signora, a
+quel furioso scampanellamento, era accorsa in fretta e in furia la
+donna di camera, e un momento dopo, chiamato da quel rumore insolito,
+anche il magnifico Bentivoglio, che venuto alla camera della
+figliuola, si fermo` sul limitare, sollecito di saper quel che fosse
+avvenuto. Guardo` la figlia svenuta, guardo` la fante tutta intesa a
+farla riavere, guardo` il Baglione, che colla sua massa tremula se ne
+stava impassibile e bieco, e non tardo` a comprendere cio` ch'era
+veramente. Il pallore mortale che vide sul volto dell'unica sua
+figliuola, gli suscito` in cuore in quel momento tutto quell'affetto
+che aveva per lei, e gli sconvolse l'animo per un senso profondo di
+pieta` non ipocrita, ed essendone escluso ogni altro rispetto, volse
+involontariamente uno sguardo iracondo sul Baglione, che pure guardo`
+lui di quell'occhio bieco che gli era abituale. Allora i due vecchi si
+accostarono, i due tiranni colleghi, il suocero e il genero stavano
+rimpetto l'uno dell'altro. Vi fu un momento di silenzio perfetto, in
+cui altro non s'udiva che l'anelito affannato della sagrificata
+fanciulla, e il respiro interrotto e rantoloso del vecchio Baglione.
+Era una scena che faceva ribrezzo e pieta` ad un tempo, era uno
+spettacolo ben degno di venir contemplato da quei troppi, a cui
+l'abuso della podesta` paterna e` cosi` famigliare; da quelle fanciulle
+che troppo facilmente si lasciano intimorire da una venerazione
+indebita verso l'egoismo iniquo di chi pretende potere ogni cosa sulla
+vita de' figli. Oh, giovinette, se in tal momento il dannoso timore vi
+tenta, vi spinge a piegare all'altrui voglia, venite e guardate, da
+questo muto spettacolo apprendete il coraggio, che altrimenti vi
+mancherebbe. Contemplate il duro momento, che non sapete prevedere,
+poco esperte come siete, dei dolori che conseguono gl'involontari
+sagrificii. E se tanto vi giova, stringetevi intorno ai petti paterni,
+lagrimate e pregate, ma non obbedite. Le ire paterne si placheranno
+forse, ma il ribrezzo per l'uomo abborrito, cui vi si vuole congiunte
+per sempre, cospargera` di amarezza incomportabile ciascun momento de'
+vostri giorni venturi, e vorrete morire, se pure a mitigarvi il
+diuturno affanno, la disperazione, rendendovi odiosa fin anco la
+vostra virtu`, vi fara` docili alle fatali lusinghe della colpa che sta
+in aguato dell'occasione.
+
+Quando la Ginevra, riavendosi, mando` un'accusatrice querela, il
+Bentivoglio, in cui tuttavia continuavano i moti della pieta`, fu per
+dir qualche cosa al Baglione. Ma parlo` costui invece:
+
+--Codesta figliuola vostra, disse il tetro vecchio, crollando il capo
+e strascinando le parole, pare voglia troppo somigliarmi
+all'Ildegarda, la prima mia donna... Me ne rincresce, se e` cosi`.
+
+Il Bentivoglio non rispose, e impallidi` ricordando la lugubre storia
+di quell'Ildegarda.
+
+--Voi sapete quel che e` avvenuto di colei, continuo` il vecchio... Dite
+dunque qualche parola a codesta figliuola vostra che, per lo meno, mi
+sembra ben sciocca.
+
+Il Bentivoglio continuo` a tacere.
+
+--Noi abbiamo ad essere amici, seguiva il vecchio. Ma se costei
+continuera` a darmi noja cosi`, io la lascero` in vostra custodia, e
+buona notte, ed io non ne vorro` saper altro, e ci rivedremo quando ci
+rivedremo.
+
+La Ginevra intanto s'era riavuta affatto e ancora le tornavano i vivi
+colori sul volto.
+
+Le parole del Baglione avevan tocca una corda che fecero risorgere
+tutti i pensieri d'ambizione del Bentivoglio, e con quelli anche il
+timore di non avere a raccogliere quanto sperava per colpa della
+figlia. E nell'animo suo, con una vicenda istantanea a quel moto di
+pieta` che un istante prima aveva sentito per lei, subito successe un
+dispetto cosi` iracondo che, volgendosi di tratto alla figlia, fu per
+prorompere in contumelie e peggio. Si contenne pero`, e assai sommesso
+e co' labbri tremanti e sforzandosi a sorridere, di un sorriso che
+rendeva ancor piu` severa la sua faccia:
+
+--Non state ad inquietarvi, disse al Baglione, io so che a lungo
+andare voi sarete assai contento di questa figliuola mia.
+
+Il Baglione non rispose, ma gettato un altro sguardo sulla giovane, le
+cui forme erano di una bellezza attraente, tanto quanto si calmo`, e
+risentendo gli estri die` un nuovo guizzo, e fece un sorriso da fauno.
+
+Alcuni momenti dopo la Ginevra, nella massima pompa di giovinetta
+sposa, saliva nel cocchio, specie di lettiga a ruote, col padre e col
+marito, per recarsi allo feste pubbliche che iu quella notte si davano
+nell'ampio tentorio, appositamente eretto sulla via a porta Romana.
+
+Quando la lettiga del magnifico Bentivoglio usci` della contrada
+dov'era situato il palazzo del medesimo, un uomo che da qualche tempo
+se ne stava passeggiando innanzi al portone, colta l'occasione, che
+uno tra i famigli del Bentivoglio se ne usciva, lo trattenne e gli
+domando` se trovavasi in palazzo il signore.
+
+--Se fosti stato qui un momento fa, l'avresti veduto uscire in lettiga
+colla figliuola.
+
+Questa circostanza era ben nota a colui che espressamente erasi
+fermato a spiare.
+
+--Saran forse andati al tentorio? chiese poscia.
+
+--Sicuro, al tentorio di porta Romana; alla festa che i signori nobili
+milanesi danno ai baroni ed ai cavalieri francesi che oggi sono
+entrati in Milano.
+
+Parve che questa fosse la notizia che piu` premesse a colui,
+perche` subito tronco` ogni discorso, e senza piu`, dilungatosi da
+quella contrada, un passo dopo l'altro se ne venne all'osteria
+del _Pomo d'Eva_. Entrato in quella, in mezzo ad una moltitudine
+straordinariamente affollata di avventori, cerco` coll'occhio
+l'Elia Corvino, che se ne stava in un canto innanzi ad una
+tavola; vistolo subito se gli accosto`, dicendo:
+
+--Cio` che tu hai pensato, avvenne di fatto, Elia li ho veduti io
+medesimo porsi nella lettiga, e a quest'ora saranno nelle sale delle
+feste.
+
+Elia balzo` in piedi a quell'annunzio, e:
+
+--Va bene, disse ora comincio a sperar qualche cosa, e se la fortuna e`
+seconda, si fara` il resto; ma ora ti conviene rimboccarti le maniche
+del sajo, Omobono, che se mi sbagli una nota, tutta l'orchestra ne
+andrebbe sossopra. Dimmi, innanzi tutto, come sta ora di salute il
+Palavicino, che da stamattina non l'ho piu` veduto?
+
+--Egli mi disse che si sentiva abbastanza bene, che solo non gli
+sarebbe possibile star sulle sue gambe, ma che a cavallo, o in
+lettiga, gli basterebbe l'animo di tentare ogni gran cosa, e si
+raccomandava a me e a te, ed essendo pieno di speranze, ha cessato
+qualche poco la furia delle sue smanie e delle sue querele.
+
+--Mi rincresce pero`, ch'io non fui mai cosi` impacciato come in
+quest'occasione, tanto che non mi venne in mente altro disegno che
+questo; ma, torno a dire, ora che tu mi assicuri che la Bentivoglio e`
+la`, spero che lui sara` contento di me; tu va subito intanto dal
+Palavicino, fa che in mezz'ora sia pronta ogni cosa al tutto, e i
+cavalli e la lettiga sien presti innanzi all'ingresso del tentorio.
+Ora vo` su in camera, e in fretta vestiro` la cappa signorile, cosi` fra
+poco mi trovero` anch'io in quelle sale delle feste. Va dunque, e
+spacciati presto, e fa in modo che il Palavicino ed io abbiamo a
+lodarci di te. Gia` la lettiga del marchese sara` pressoche` eguale nella
+forma a quella del Bentivoglio.
+
+--Di notte... puo` darsi benissimo che si scambi l'una per l'altra.
+
+--E` una buona cosa anche questa. Va dunque, e a rivederci.
+
+Omobono prese la sua via, l'Elia Corvino sali` al suo camerotto al
+quinto piano e si vesti` la cappa signorile, ridiscese, e cosi` a piedi
+come voleva la sua bassa fortuna, si reco` al tentorio.
+
+Pareva che tutta la popolazione milanese si fosse raccolta la` tutta
+quanta; l'accesso alle sale non essendo dato che a' gentiluomini di
+cappa e di spada, tutte le strade del rione di porta Romana erano
+gremite di popolo, che si affollava sempre piu` in ragione che
+s'accostava al tentorio, e principalmente innanzi alla gran porta
+d'ingresso, la quale, per toccarne di passaggio, era fatta a piu`
+archi, sorretti da molte colonne di legno, pomposamente ornate di
+cortinaggi, di arazzi, di festoni, d'ellera e fiori.
+
+Tutto cio` che poteva dare indizio di ricchezza, di splendore ed anche
+di gusto non fu pretermesso dai patrizj milanesi, che in quella notte
+per pompa di vesti, d'ori e di gemme toccarono il massimo del lusso
+proprio a quel secolo, il piu` splendido forse fra quanti ne sian stati
+e saranno. E tanto piu` era bello a vedersi in quanto c'era una certa
+gara tra que' cavalieri francesi, che mai non volevano star sotto, e
+in quell'occasione ambivano ancor piu` di farsi ammirare e di imporre
+altrui colle apparenze della ricchezza. Erano molti anni che l'Elia
+Corvino non respirava un'atmosfera pari a quella, e come si trovo`
+avvolto fra tante cappe e robe e rasi e croci e gemme, pensando a quel
+ch'esso era veramente, e a quello per cui la natura lo aveva
+espressamente formato, si rodeva in se` stesso, e tanto piu` si rodeva
+in quanto pensava che, colla ricchezza fisica, se n'era ita anche la
+ricchezza morale; fu pero` una molestia che duro` assai poco, perche`
+aveva tutt'altro a pensare. Appena, infatti, che in mezzo alla folla
+s'accorse della Ginevra Bentivoglio, subito le si pose dappresso, ne`
+da quel momento, mai non penso` abbandonarla per tutta la notte.
+
+Intanto che costui e` tutto intento alla sua caccia, e pero` gli e` forza
+provare sino a che punto possono arrivare i tormentosi effetti della
+noja, e come costi il pane che si guadagna coll'industria propria,
+faremo di divertire un momento da lui i nostri sguardi, e di volgerli
+un momento su qualch'altro oggetto.
+
+Il conte Galeazzo Mandello anch'esso, dopo tre anni, era ricomparso in
+una pubblica festa a far mostra del suo grand'abito di drappo
+d'argento riccio, e della sua croce dell'ordine di S. Michele. E a chi
+lo aveva veduto tre giorni prima nelle sale, dove a furia era entrata
+la piu` cenciosa bordaglia di Milano, accomunarsi coi piu` schifosi
+trecconi e dar parole alle piu` laide briffalde, assumendo, per
+abbassarsi al loro livello e per armonizzarsi seco loro, persino i
+modi e il linguaggio solito a tenersi nelle piu` affumicate taverne di
+Milano, avrebbe durato fatica a riconoscerlo.
+
+Sotto a quei ricchi padiglioni, una sfarzosa moltitudine di giovani
+gendarmi francesi, tutti appartenenti alle piu` cospicue famiglie di
+Francia, passavano e ripassavano con quel far giulivo e sprezzante del
+soldato, che si trova fra la popolazione di una citta` conquistata, e
+quel guardare ammirato di chi per la prima volta vede persone e
+costumanze che gli sono sconosciute. In mezzo a costoro pero` si
+trovavano personaggi d'altissimo ceto, seguiti dal loro corteggio,
+taluno de' quali, erano stati dal conte Galeazzo conosciuti tanti anni
+prima in Francia, quando mandato cola` dallo Sforza, s'era tanto
+distinto in quella guerra dei baroni: con costoro, assunse a tempo in
+quella sera una gravita` che non gli era abituale e intrattenendoli in
+discorsi conditi di una dignitosa e superba sprezzatura, aveva potuto
+ingenerare in essi un'alta opinione del milanese patriziato.
+Quantunque sapessero quei francesi gentiluomini ch'esso aveva
+combattuto contro di loro, pure non avevano nessun rancore seco lui,
+che` anzi lo stimavano assai piu`, e la croce di S. Michele, che loro
+richiamava alla memoria il valore straordinario della milizia lombarda
+in Francia, e i suoi discorsi pieni di senno facevan crescere quella
+stima, Misurando poi dal conte tutti gli altri milanesi gentiluomini,
+s'erano, in quei primi momenti che trovavansi in Milano, fatto tale un
+concetto de' Milanesi, che certo poteva appagare qualunque schifiltoso
+amor proprio nazionale.
+
+Era una delle qualita` affatto particolari all'indole del conte
+Galeazzo, l'assumere a tempo un'apparenza che faceva al caso,
+l'assimilarsi a tutti i ceti, il ricordare, se faceva bisogno, il
+proprio ingegno, la natura propria, tanta ne era, a dir cosi`,
+l'estensione dei toni e il numero delle corde, con tutti i caratteri
+possibili. Anche un momento prima era egli uscito da un lurido luogo,
+praticando i quali era solito dire che andava cercando le margarite
+nel mondezzajo, dove si era dilettato a far rompere caraffe e
+bicchieri, con grande edificazione di quelle faccie da quattro
+testoni; e razzimatosi alla meglio dopo tre anni, e dopo tre anni
+tornatosi a spruzzar d'acqua nanfa, (esso che sfuggiva ed era sfuggito
+a vicenda dal piu` nobile ceto, dal momento che s'era dato a quel
+genere di vita cosi` scandalosamente vituperevole), era accorso alle
+feste in quella sera, come se avesse sentito che era urgente il
+bisogno del suo aiuto, per tenere in prezzo, a dir cosi` la dignita`
+nazionale, e l'esito avea risposto benissimo alle sue intenzioni.
+
+Ma intorno a lui passava pure e ripassava una sfarzosa moltitudine dei
+piu` ricchi gentiluomini milanesi; marchesi, conti, baroni, che
+sfoggiavano tutta l'eleganza del vestire di quell'eta`, i manti d'ogni
+colore, di velluto, di raso, con ricami d'oro e d'argento, le croci a
+brillanti, le pietre preziose, che sfavillavano iridescenti al giuoco
+della luce. Matrone, spose, donzelle, con serti, con monili, con cinti
+brillantati, con robe di broccato d'oro e d'argento. Era un
+scintillare, uno sfolgoreggiare continuo e svariato, e che
+incessantemente tramutavasi all'occhio pel passare e ripassare di
+tante figure, di cui eran popolati e gremiti que' padiglioni posticci.
+Ora di tanti conti, baroni e marchesi, non v'era che qualche giovane
+gentiluomo, il quale scambiasse un saluto col Mandello, e che anche
+avrebbe voluto farsi con lui.
+
+Ma qui un settantenne gentiluomo, assai ben munito di trippa e di
+pappagorgia, chiamato in disparte il giovane suo figlio:
+
+--Qualche momento fa, gli diceva, t'ho veduto scambiare un saluto col
+conte Mandello, non mi sarei aspettato mai questo, e non vorrei che ci
+fosse qualche accordo tra te e lui. Spero sara` l'ultima volta pero`, se
+pure ti preme di non avere a sperimentare la collera di tuo padre.
+Quell'uomo la`, va lasciato cuocere nel suo brodo. Capisci tu; non
+voglio che abbia ad aver mai a che fare con lui, non voglio che gli
+rivolga la parola, non voglio che lo saluti. Capisci tu, fanciullo
+senza esperienza? Ora va, e se non vuoi annoiarti standoti solo, cerca
+il marchese, il marito della contessa tua sorella, questo e` un uomo; e
+assumendo un contegno piuttosto severo, il conte padre dava licenza al
+conte figlio, che con una crollata di testa e di spalle se ne
+allontanava,
+
+In un altro canto, una matrona diceva quattro parole in un orecchio al
+suo marito.
+
+--Vogliamo andarcene, conte.
+
+--Mai piu`, cara mia, a San Nazaro non son battute le tre ore di notte.
+
+--Non importa; voglio condurmi a casa la Geltrude; c'e` quello
+scapestrato del conte Galeazzo, che l'e` passato vicino piu` di cinque e
+piu` di sei volte stassera, dandole occhiate che non mi piacciono
+punto; non vorrei che la Geltrude mi domandasse chi sia, perche` di lui
+si sanno cose.... cose.... basta, usciamo di qui subito, caro conte.
+
+--Non ripeto una parola, e non posso che lodarti. E davvero, che quel
+viziato uomo avrebbe fatto bene a starsene, anche stassera, colle sue
+donne e i suoi fiaschi.
+
+--Ma.... non dir queste cose, caro conte, Ma ti pare.... la Geltrude
+potrebbe sentire.
+
+--Volevo dire che questi nobilissimi gentiluomi di Francia, i quali
+pare che godano a intrattenersi con quello scapestrato, faranno un
+assai triste concetto di noi tutti. Or chiamo il fante, e faccio venir
+la lettiga. Hai pensato bene.
+
+In un altro canto c'era un crocchio di giovani spose che attendevano a
+parlare tra loro.
+
+--Guarda quel pazzo del conte Galeazzo.
+
+--Lo vedo.
+
+--Perche` ti metti il fazzoletto al naso, cara la mia marchesa?
+
+--Quando colui mi passa dappresso, mi par di sentire odor di feccia di
+vino, e sai bene com'io sono schifiltosa per gli odori.
+
+--E` per altro un assai bell'uomo, il conte.
+
+--Che mi fa a me di questo, quando ci e` quell'odore che guasta tutto,
+e poi e poi....
+
+A questo punto il conte lor passava ancora dinanzi.
+
+--Vedi se tutta non e` immaginazione?
+
+--Perche` di' questo?
+
+--Non hai sentito che forte odore di canfora e d'acqua nanfa ha
+lasciato dietro di se` il conte? e tu sentivi la feccia di vino.
+
+--In conclusione pare che a te non dispiaccia il conte.
+
+--Mi pare a me, che valga bene tutti e tre i nostri mariti; e sebbene
+ami un po' troppo il vino, e un po' troppo il faraone, e un po' troppo
+certe altre cose; infine poi, non e` un monsignore del Duomo.
+
+--Ma sentite che pazza, diceva la giovinetta marchesa sorridendo; si
+direbbe che costei e` noiata del suo don Silvestro.
+
+--C'e` forse a far mistero? la verita` e` una sola.... Mio marito ha
+cinquant'anni, ed ha la gotta, e appena uscita dal monastero di San
+Vittore, io mi trovai tra' piedi quest'uomo, che mia madre mi
+presento`, e ch'io non seppi rifiutare.... avevo quindici anni.... Tre
+di` dopo, vidi il conte Galeazzo colla sua croce di S. Michele....
+Allora mi accorsi, che il mio don Silvestro non era ne` il piu` bel
+giovane, ne` il piu` bell'uomo di Milano. Ecco tutto.
+
+--Ma ti pare, donna Adele, che tu debba parlare di questo modo.... Ma
+ti pare....
+
+--Oh! io son noiata di star qui.... Cola` s'intrecciano danze, e penso
+che ho vent'anni, soggiungeva la scapestratella Adele, la quale era
+dotata di una sincerita` eccessiva, e aveva buon cuore.
+
+--Oh che pazza, tornava a ripetere la giovinetta marchesa con quella
+voce infantile.
+
+--Andiamo dunque.
+
+Qui donna Adele, volgendosi per chiamare i tre mariti, che se ne
+stavan ritti a poca distanza da loro, disse sottovoce alle nobili
+compagne:
+
+--Guardate, guardate codesti tre pivieri che se ne stanno dormendo su
+d'una zampa, e cio` dicendo, si reco` colle amiche nella sala delle
+danze, tenendo dietro al conte Galeazzo che gia` l'aveva preceduta...
+
+In mezzo a tanto frastuono, generato dai cicalecci minuti ed
+incessanti, dal suono delle mandole, degli arpicordi e dei liuti, dal
+fervore delle danze, s'udi` netto un piccolo, ma acuto strido, e tosto
+uscire dal cerchio danzante una giovinetta fanciulla rossa, infuocata
+come una ciliegia e irata piu` d'una vespe, staccatasi improvvisamente
+da un giovane barone francese.
+
+Quel barone era un gendarme del re, era un capitano d'una delle
+compagnie de' lancieri di Francesco. Aveva fatto la sua prima giornata
+campale a Marignano, e per la prima volta era venuto in Italia. Aveva
+un volto rosato e giovanile, adombrato da capelli biondissimi, con un
+nasino vôlto in su, e due occhi cerulei lucentissimi, pieni di quel
+fuoco fosforico che dinota un gran fervore di concupiscenza, e una
+colonna vertebrale soggetta a troppo frequenti fremiti. Ora quel
+capitano di una compagnia di lancieri s'era fatto lecito un gesto
+villano colla nobile e virtuosa fanciulla e aveva creduto d'avere a
+prendere una rocchetta d'assalto.
+
+Vedevasi in lui l'impronta di quell'imprudente sicurezza, di quella
+leggerezza boriosa e avventata, congiunta a un deciso valor personale,
+che tanto distingueva i giovani gendarmi dell'esercito di Francesco.
+
+Il Mandello era li` presso, aveva visto ogni cosa assai bene, e gli era
+venuto il sangue alla testa. Se avesse veduto che la fanciulla avesse
+corrisposto alle prime amorose gentilezze del giovane, il suo dispetto
+sarebbe stato anche maggiore, pure, rintuzzandolo pel momento,
+l'avrebbe poi tuffato nell'oltrepo`, come era solito di fare, quando
+vedeva una cosa che gli dispiaceva, ma che tuttavia non gli era
+possibile riparare; ma in quest'occasione, avendo la fanciulla
+mostrato una dignita` e compostezza di contegno ammirabili, non gli
+sembro` giusto che quel biondo e sfacciato mostricciuolo avesse a
+passarla impunemente, e cosi`, fatti due salti e a furia trattolo fuor
+dal circolo che tuttavia danzava e datagli una formidabile tentennata,
+gli disse in francese, e in tuono assai alto, quattro parole, che
+volevan dire cosi`:
+
+--Io so benissimo com'e` fatto Parigi, e bisogna dire che le tue
+sorelle abitino la contrada di coda di Brie, e piu` volte sien state
+prese dalle guardie del buon ordine, se tu credi che tutte sien fatte
+a un modo le donne; pero` ti dico, che sei uno schifoso cialtrone, e
+indegnissimo di stare con gentiluomini e con gentildonne.
+
+Ad una simile apostrofe egli e` ben naturale che qualunque uomo si
+sarebbe risentito, dato anche che nelle vene, invece di sangue gli
+fosse scorso pappina di fava, per cio` e` facile a pensare, come si
+trasmutasse il volto del giovane gendarme alle parole del conte
+Mandello. In prima la risposta che gli diede fu pari a quell'invettiva
+e peggio; poi le mani corsero alla spada, ed essendo accorsi
+gentiluomini francesi e lombardi da tutte le parti per impedire si
+turbasse cosi` la giocondita` delle feste, ottennero che i due cavalieri
+uscissero di li`, e scegliessero quel qualunque luogo fosse loro
+piaciuto per ammazzarsi senza incomodo altrui. Il capitano degli
+arcieri cerco` due padrini, che trascelse fra' tanti che gli si
+esibirono. Il conte Galeazzo Mandello fece altrettanto, percorse collo
+sguardo un centinaio di facce, domando` quel favore ai dieci o dodici
+che gli stavan presso. Ma il profondo e generale silenzio che s'era
+fatto per tutta la estensione del padiglione a quello scoppio di ira
+dei due campioni non fu interrotto da nessuna voce che rispondesse
+alle replicate domande del conte. Solo quel giovane che un momento
+prima aveva sentito il peso di quella terribile paterna rimesta,
+tremando dal capo alle piante per l'impazienza convulsa, provo` una
+forte tentazione di profferirsi al Mandello, ma gli era rimpetto la
+faccia quadra e burbera del conte padre, e cosi`, senza neppure fare un
+passo innanzi, dovette accontentarsi di mordersi le labbra, e di star
+queto; cosi` moltissimi altri giovani si sentivano salir su la fronte
+un rossore insolito, ma eran tenuti in freno dai provvidi padri, e
+quel vituperevole silenzio tuttavia continuava; il Mandello intanto,
+ferito nella parte piu` sensibile dell'animo suo:
+
+--Stolido ch'io fui, diceva tra se`, a rompere in quest'ora una regola
+di sei anni, e a non guardare altrove quando la fanciulla fu offesa, e
+a non ubbriacarmi piu` di quanto non ebbi mai fatto in questi sei anni
+d'inerzia e d'intemperanza, per dimenticare l'ingiuria altrui e la
+vilta` nostra--e cio` pensando, giro` ancora uno sguardo per tutta
+l'ampiezza della sala, ma nessuno rispose; e, almeno fosser stati
+contenti a non rispondere, ma taluni, di una stolidezza senza pari,
+accostatisi al biondo gendarme, lo pregavano a dimetter l'ire, e a non
+far caso delle parole del conte, a cui gli insulti dell'ebbrezza non
+permettevano dir mai cosa che stesse bene.
+
+Questi fatti che raccontiamo sono, senza dubbio, ingratissimi ad
+udirsi, come quasi impossibili ad esser creduti, quando si pensa che
+molti de' gentiluomini che popolavano quelle sale appartenevano a quel
+glorioso ceppo di cavalieri milanesi e lombardi che non molti anni
+prima, al tempo di Francesco I e Galeazzo Sforza, mandati in Francia
+ad aiutar re Luigi, _piu` che uomini erano stimati_; quando si pensa
+che fra tutti coloro c'era ingegno, senno, coraggio, e tutto quel bel
+complesso di cose, che mai non manca nel tessuto della stoffa
+italiana, a cosi` esprimerci! ma avendo in odio il dominio sforzesco, e
+convinti, che allo spargersi dei gigli fosse per piover manna sulle
+belle contrade di Lombardia, s'acconciavano a sopportare qualunque
+insulto fosse lor venuto dalla Francia; eran corpi, altra volta
+poderosi di gioventu` e di bellezza, afflitti di presente da un
+momentaneo contagio, che violentava ogni loro virtu`, e faceva che il
+loro senno naturale cedesse sopraffatto da' torti giudizj e della
+cieca passione.
+
+E fu ventura che il giovane gendarme, trasportato dall'ira, non
+ascoltasse ragioni; e dicendo ai propri padrini che si rimanessero,
+giacche` l'avversario non poteva trovare i suoi, se ne usci` col conte
+Galeazzo Mandello,
+
+Usciti, il pensiero che nacque nel capo ad ambedue fu quello di
+cercare un luogo solitario e remoto, dove non ci avessero a capitar
+spettatori. Il conte Galeazzo, il quale sapeva benissimo quanti luoghi
+fossero adatti a cio`, senza dir nulla al gendarme, e persuaso che
+costui lo avrebbe seguito, a scansare la moltitudine che s'affollava
+per tutto quel tratto di strada che era Rugabella e la statua di San
+Giovanni Nepomuceno al ponte, comincio` a prendere per viottoli, ma
+essendovi dappertutto persone in volta, dovettero percorrere un gran
+tratto di strada. Finalmente, il conte affretto` il passo, e trovo` piu`
+breve il prendere la direzione per la piazzetta di San Martino in
+Nosiggia, dove rispondeva il suo palazzo, in prima perche` gli era
+balenato uno strano pensiero in mente, poi perche` era quella in fatto
+tra le piu` spopolate della citta`, se si eccettuano le ore, in cui
+scolari e monelli venivan li` a batter le mani, e a mandar voci e
+grida.
+
+Egli e` a sapersi, che in un angolo di quella piazzetta, sin dal secolo
+XIV, in occasione della peste memorabile che devasto` mezza Europa, fu
+eretta una cappella detta di San Rocco, la quale, per la posizione che
+aveva con un palazzetto contiguo, aveva prodotto certe combinazioni
+d'angoli da generare un'eco mirabile; il quale ripeteva piu` volte il
+piu` minuto suono, percio` veniva chiamata anche la piazzetta dell'Eco,
+e i monelli venivano qui a passare il loro tempo godendo a sentir
+ripercosso tante volte il baccano che facevano. Su questa piazzetta
+vennero dunque i due campioni; ora avvenne che, attraversandola, il
+Mandello inciampasse in un corpo disteso quant'era lungo sul selciato,
+probabilmente il corpo avvinazzato di un qualche gabellino, e desse un
+tal barcollone che minaccio` cadere. Il giovane gendarme, che era
+nojato di quella lunga passeggiata e ancora non sapeva ove v'andrebbe
+a fermarsi e, rifacendosi sull'ingiuria ricevuta, si sentiva
+abbruciare, còlta quell'occasione per parlare e pungere il suo nemico:
+
+--Signore, gli disse, mi pare non siate ben fermo sulle vostre gambe;
+dunque, se siete ubbriaco, vi concedo d'andare a letto stanotte, che
+alle nostre spade non sara` gia` per venir la ruggine, e all'alba ci
+ammazzeremo.
+
+Il Mandello, a quelle beffarde parole, non credette gia` d'avere a
+rispondere con altrettante, ma non potendosi dominare, si volto` di
+tratto; e lascio` andare sulle guancie rosate del gendarme due sonori
+schiaffi, il cui rumor secco venne quattro volte ripetuto dall'eco
+della cappelletta di San Rocco. Incidente che promosse la volonta` di
+ridere nel conte, e accrebbe a mille doppi il furore e la rabbia del
+giovane gendarme.
+
+Per questo insulto non ebbero bisogno di dirsi a vicenda: questo e` il
+luogo adatto. Le spade sarebbero uscite impetuose dalla guaina, anche
+se fosse stato di mezzodi`, e tra una folla di persone; cosi` senza
+preliminare di sorta, quelle s'incrocicchiarono. La superiorita` che
+aveva il conte Mandello con chicchefosse nel lavorare di punta, era
+cosi` incontestata, cosi` prodigiosa, che non e` a far nessuna maraviglia
+se al terzo colpo la spada, dalla mano intormentita del giovane
+gendarme, balzasse a dieci passi di distanza. Il conte Mandello, non
+volendo in nessun modo stendere sul terreno l'avversario, volle fare
+un colpo che, senza spargimento di sangue, finisse il duello, e
+contentissimo che gli fosse riuscito cosi` facilmente, tosto ripose la
+spada, intanto che il giovane borioso, che riputavasi espertissimo e
+formidabile schermidore, percosso di stupore che un colpo solo del
+ferro avversario fosse cosi` terribile che il braccio e la mano non gli
+potessero regger contro, si rimase avvilito e sconcertato, in dubbio
+di quanto gli convenisse fare. Ma, a determinare ogni cosa, s'aprirono
+in quella molte finestre del palazzo che rispondeva sulla piazzetta;
+era il palazzo dello stesso Mandello ed erano i servi che a quel
+martellare minuto delle spade, s'erano affacciati.
+
+Il conte, che non voleva continuare il duello, avendo fermo di non
+ammazzare l'avversario, diede allora una voce, che tosto fu
+riconosciuta, e dopo pochi minuti tutti i servi del Galeazzo, con
+torcie accese, furono intorno ai due combattenti.--Quel ch'e` stato e`
+stato a buona guerra, disse il Galeazzo all'altro, e quand'anche voi
+persisteste a voler continuare il duello, io vi dico che rifiuterei,
+giacche` non siete voi quel tale che possa star contro a me; favorite
+dunque in mia casa, che` ci sara` qualche conforto per voi.
+
+E rifiutandosi il giovane, lo prese allora con forza per la mano, e
+traendoselo seco, lo condusse nel suo appartamento, sempre circondato
+da' suoi servi, che gli facevan lume colle torce.
+
+Il Mandello si diede a passeggiare per quella camera, e pareva che
+attendesse a pensare qualche strana cosa. Improvvisamente si volge a
+un servo, e gli dice:
+
+--Va qui un tratto alle Case Rotte, numera le porte a dritta, entra
+nella seconda, cerca del notajo Benintendi, di' che venga qui subito,
+che ho bisogno di lui.
+
+Il servo parti`, e il conte continuo` a passeggiare assai grave e
+contegnoso.
+
+Il giovane barone, senz'arme accanto, che` la spada trovavasi ancora
+sulla piazzetta, era chiuso in mezzo da quattro servi, a' quali il
+conte aveva fatto motto di non muoversi, se non comandati.
+
+A un altro aveva ingiunto recasse nella camera uno scoppietto, che
+tosto fu portato, e la bocca dell'arme micidiale venne adatta sulla
+forcina in modo, che avesse dirimpetto il giovane barone. Tutto cio`
+venne eseguito assai tranquillamente, senza spender molte parole.
+
+Il giovane guardava, taceva, e cominciava a pensare e a temere.
+D'indole stranamente avventata e spavalda, a un gioco lungo non sapeva
+resistere. Il suo coraggio, allontanata la fiamma dell'ira istantanea,
+aveva cominciato a sbollire, e, cosa strana a dirsi, quella medesima
+luce fosforica che di solito brillava nella sua cerulea pupilla, si
+era quasi spenta del tutto. In conclusione, il biondo gendarme era
+ridotto alla condizione d'una boccetta di spirito volatile, alla quale
+da qualche tempo si fosse levato il turaccio.
+
+Comparve finalmente il servo col notajo.
+
+--Vogliate perdonarmi, caro messere, disse il conte al nuovo venuto,
+se v'ho mandato a sturbare in quest'ora tarda, ma non c'era a perder
+tempo in nessun modo, e occorreva che voi apponeste il vostro
+tabellionato a una tal coppia di righe, che ora stendero` io medesimo,
+e che questo signore sottoscrivera`. Abbiate dunque la bonta` di
+attendere un poco che, in un quarto di minuto io mi spaccio. Cosi`
+dicendo, si getto` a sedere, prese una penna e scrisse una mezza
+pagina, che tosto diede al notajo.
+
+Questo, messosi a leggerla, quando fu a un certo punto, tutto compreso
+di maraviglia, e non potendo reprimere la voglia di ridere, guardo` in
+faccia al conte dicendo:
+
+--Avrei creduto si trattasse di far la ricevuta di una sommetta di
+ducati nuovi di zecca, non gia` di codesta mercanzia.... Del resto,
+purche` costui, che ci ha il massimo interesse, non metta innanzi delle
+difficolta`, e s'accontenti, io son qui pronto ad apporvi il
+tabellionato, e a far le cose in tutta regola, che gia` tanto vale una
+moneta quanto un'altra, e quella di cui e` parola in questo scritto, ha
+sempre questo vantaggio di non mancar mai di peso.
+
+Il Mandello, sorridendo, si volse allora al gendarme con un contegno
+alquanto serio.--Signore, gli disse, siccome abbiam combattuto senza
+padrini, e non c'e` nessuno che possa attestare che da me non vi fu
+fatta violenza, quando mai venisse a voi la tentazione di vendere
+qualche vescica, cosi`, dalla vita alla morte, fate grazia di apporre
+il vostro nome qui dove, in tre parole, c'e` la storia genuina di
+quanto avvenne fra noi stassera. Questi intanto e` il notajo
+Benintendi, che, per la regolarita` dell'atto, ho voluto fosse presente
+anche lui, e mettesse il suo nome accanto al vostro.... Ecco qui,
+scrivete, e tosto uscirete.
+
+Il barone francese, cui pareva mill'anni di non trovarsi all'aperto:
+"Infine, penso` tra se`, un gendarme non perde il proprio onore, se
+confessa di esser stato vinto in duello; d'altra parte, i suoi
+concittadini medesimi hanno mostrato d'aver men stima di lui che di
+me; e forse in questo momento egli e` ubbriaco; dunque, non me ne puo`
+venire gran scorno e forse non si parlera` piu` ne` di duello, ne`
+d'altro." La conseguenza era precipitata; ma esso avea voglia
+d'andarsene, bisogna compatirlo, cosi`, senza leggere la scritta, che
+gia` non avrebbe capito, per esser stesa in italiano, ci mise il nome.
+
+Il notaio fece altrettanto, e ci pose il suo ghirigoro.
+
+Chi volesse poi avere innanzi agli occhi il facsimile della scritta e
+delle firme, eccolo:
+
+ "Confesso io sotto segnato, per la pura verita`, qualmente la notte
+ del 17 settembre 1515, alle ore due, sulla piazzetta di San Martino,
+ in Nosiggia, il col. Galeazzo dei conti Mandello, commendatore
+ dell'ordine di San Michele in Francia, habbia incrocicchiata la sua
+ colla mia spada a buona guerra, et che il suddetto conte mi habbia
+ disarmato. Itèm, accuso al suddetto colconte Galeazzo la ricevuta di
+ N. 2 sonori schiaffi che il medesimo a me consegno` tra guancia et
+ guancia la sera stessa, et che furono ripetuti quattro volte
+ dall'eco della cappelletta di S. Rocco. Cio` che qui confesso per la
+ pura verita` et perche` il sudd. conte cav. Galeazzo ne faccia
+ quell'uso che le parera` et piacera`.
+
+ "Sott. _Barone Coislin_
+
+ "Capitano della 4.a compagnia dei lancieri del re.
+
+ N. M. (_Benintendi_)".
+
+Quando la scritta fu sottosegnata e tutte le formalita` furono
+adempiute, il conte Galeazzo lesse ad alta voce quanto aveva scritto,
+poi, rivolto al giovane gendarme, gli disse in francese quel che noi
+mettiamo qui tradotto:
+
+--Signore, gli disse, non avrete a male se questa carta sara` fatta
+circolare per tutte le gentili mani delle nostre belle milanesi; cosi`
+ne` uno sguardo, ne` un sorriso, ne` una parola vorranno gettare a voi,
+neppure per carita`, e quand'anche vi rifugiaste cola`, dove il vizio ha
+fatto l'ultima sua prova, neppure in que' luoghi troverete femmina si`
+proterva che si lasci pizzicare da voi. Son donne curiose le nostre, e
+non amano i volti sfregiati, voi mi comprendete. Cosi, finche`
+rimarrete qui, il tempo vi scorrera` assai tristo e privo di conforto
+al tutto, tanto che v'augurerete trovarvi ancora fra le corpulenti
+borghesi di Reims, e l'istinto copulativo insaziato vi condurra` a mal
+termine. Ora ne potete andare, ma serbate in memoria bene, che fra le
+donne, delle quali avete mostrato far cosi` poca stima, l'onesta` non e`
+minore della loro bellezza.
+
+Il lettore avra` notata una certa contraddizione tra queste parole
+dette al gendarme e alcune altre dette al Palavicino.... ma e` appunto
+una tale contraddizione che fa molto onore al carattere del Mandello.
+
+Il biondo gendarme, tutto mogio e costernato, usci` fuori finalmente,
+accompagnato da quattro servi che gli fecer lume colle torce.
+
+Quando il conte Galeazzo si trovo` solo, si tolse il piumato berretto,
+si svesti` la cappa di broccato d'argento, getto` lontano da se` tutti
+quegli ornamenti che da tre anni non s'era mai mossi intorno, e tutte
+quelle delicatezze necessario, a chi si reca fra le pompe e le delizie
+d'una lesta, pentito oltremisura d'averle riprese per mezza giornata,
+di aver rotta un momento la sua regola, d'avere con una momentanea
+sobrieta` fatta piu` lucida la propria intelligenza, e d'essersi cosi`
+procurato il dispiacere di vedere e di provare in se` troppo piu` di
+quello che faceva di bisogno. Indosso` ancora la sua semplica cappa di
+velluto nero e, gettatosi nella sua gran seggiola, chiamo` l'uomo di
+camera. Questi capi` cio` che voleva il conte, e un momento dopo, sulla
+tavola che gli stava d'innanzi, a promovere il buon umore, fu recata
+una batteria di bottiglie e di tazze dove l'oltrepo` ribolliva e
+frizzava. E quella sera ne beve` una cosi` smoderata quantita`, che
+quando senti` il bisogno di recarsi a dormire, dovendo passare per
+certe sale che conducevano alla camera da letto, v'impiego` molto piu`
+tempo che non faceva bisogno, e, giunto che vi fu, al lume della
+candela che pei densi vapori che gli erano andati alla testa, gli
+pareva avvolta come in una nebbia, peno` molto a trovare la
+rimboccatura delle coltri, ne` gli riusci` piu` facile il cacciarsi
+sotto. Da quel giorno in poi la sua intemperanza d'eccesso in eccesso
+giunse a tal punto, che parve volesse minacciare perfino la sua
+salute. Il suo fine altro non era che di mettere una si` balorda
+confusione nella propria testa, da non conoscer piu` in che mondo si
+fosse. Finche` si rimase a Milano, non fece mai piu` vedere la sua
+faccia in pubblico; e quando senti` bisogno di moto e d'aria libera e
+sana, si ritrasse a vivere in campagna lontano dagli uomini, lontano
+dai rumori, lontano da tutto cio` che gli potesse recar qualche
+noia.... Ma vorra` durar sempre in questa ragione di vita si`
+vergognosamente inerte?... Ma sara` irremissibilmente perduto quest'uom
+forte, da cui la societa` avrebbe potuto cavare cosi` grande vantaggio?
+Gli eventi incalzano gli eventi, e stanno or forse a maturarsi quelli
+che lo scuoteranno dal vituperoso letargo.
+
+
+Intanto che si sviluppo` e si sciolse questo intrigo che abbiamo
+raccontato, nelle sale delle feste era avvenuta cosa di ben piu` grave
+momento. Elia Corvino che, avvolto ne' suoi panni signorili,
+passeggiava da piu` di due ore fra tante cappe e tanti mantelli, col
+pensiero e collo sguardo attentissimo a tuttocio` che succedeva nelle
+sale, e mai non aveva perduto di vista i tre personaggi dei quali gli
+conveniva sapere ogni benche` menomo movimento, quando vide staccarsi
+dalla sua sposa il magnifico signore di Perugia, e recarsi nelle sale
+da giuoco (ove fin dal principio della notte s'era ritratto il
+Bentivoglio con alcuni baroni francesi), e lasciar la Ginevra insieme
+alla moglie del masciallo Chaumont, (quel Chaumont che aveva dato un
+salvacondotto ai Bentivoglio la prima volta che ebbero a fuggire da
+Bologna); allora s'accorse che se non sapeva approfittare di quel
+momento, forse ogni speranza era perduta, e per sempre. Non senza una
+certa inquietudine, che s'apprende anche agli uomini piu` audaci ed
+avvezzi a tentar cose che, non riuscendo, possono produrre la propria
+e l'altrui rovina; guardava di tanto in tanto per la fuga delle sale
+fino alla gran porta d'ingresso per vedere se mai entrasse il fratello
+ad annunziargli qualche nuovo inciampo, che troppo temeva
+dell'insofferenza del Palavicino e del suo carattere impetuoso;
+inquietudine che, durando a lungo, gli aveva vestito la parte
+superiore del volto di un vivissimo rossore, pari a quello che solea
+coprire le guancie di Bonaparte la vigilia delle sue battaglie; ma
+l'impresa a tentarsi, se non era di si` alta importanza, non era pero`
+d'esito meno incerto e men difficile; pero` assai perplesso, stava in
+aspettazione. Quando ad un tratto la voce sonora del conte Galeazzo
+Mandello, alzatasi al disopra del generale frastuono, e le parole non
+meno sonore e impetuose del giovane francese produssero in un subito
+quel generale silenzio che sappiamo, e tosto, per un impulso
+comunicato macchinalmente a tante persone in una volta sola, la folla
+tutta quanta trasse nella sala donde le voci erano uscite. La
+maraviglia e l'impaziente desiderio di venire in cognizione del fatto,
+aveva in un momento scomposti tutti quei cento gruppi di persone che
+s'eran formati di distanza in distanza. Cosi` anche il maresciallo
+Chaumont abbandono` il braccio della moglie, questa, il braccio della
+Ginevra, la quale per esser tutta agitata e compresa della sua
+terribile condizione, non potendo venir scossa da verun altro
+accidente, rimase indietro piu` di dieci passi. Accorse allora il
+Corvino con quella sicurezza di chi vede non poter piu` mancar l'esito
+all'intento. Accorse, e s'avvicino` alla Ginevra dicendo: _Signora,
+vostro padre vi chiama._
+
+La Ginevra si volse.
+
+--Vostro padre e il magnifico Baglione vi chiamano la`; e additando una
+sala a sinistra, che da un lato metteva nelle sale da giuoco, da un
+altro nei corridoi d'uscita, con molta gentilezza di modi e con quel
+fare cavalleresco, al quale non doveva esser nuovo, la prese pel
+braccio e la trasse con se`.
+
+La chiamata del padre e la presenza del gentiluomo, sebbene non fosse
+di sua conoscenza, eran cose tanto naturali, ch'ella non ci fece sopra
+neppure un pensiero, e neppure un momento stette in forse di seguire
+il cortese gentiluomo.
+
+Questo intanto, come l'ebbe tratta nella sala vicina:
+
+--Sono gia` usciti di qui, disse; certo che vi attendono al vestibolo o
+il Baglione s'e` gia` messo in carrozza, non potendo piu` sopportare il
+rumore e il caldo eccessivo delle sale. Permettete dunque che
+v'accompagni io stesso.
+
+Elia Corvino, che sapeva benissimo com'e` fatto il cuore umano, aveva
+contato sull'alterazione d'animo, in che naturalmente doveva trovarsi
+quella sera la Ginevra, alterazione che non gli avrebbe permesso di
+notare quanto ci poteva essere di men regolare in un fatto qualunque,
+e, per verita` non s'era ingannato.
+
+Attraversato dunque il lungo corritoio per mezzo a due file di servi
+gallonati, senz'accidente di sorta, pervennero finalmente sul limitare
+della soglia del vestibolo posticcio, messo a drappi, a drappelloni di
+frange d'oro ed a festoni di fiori. Il murmure alto, incessante della
+folla minuta che s'accalcava intorno al vasto padiglione, per vedere
+entrare ed uscir cappe signorili, il calpestìo di quelle cento
+cavalcature che s'attendevano la`, giacche` la maggior parte dei
+gentiluomini soleva ancora a que' tempi recarsi dovunque a cavallo, il
+cicaleccio di quel migliaio di palafrenieri che ingannavano cosi` la
+noia dell'aspettare, gl'irrequieti movimenti di quei trenta o quaranta
+cocchi a due ruote, che` le carrozze propriamente dette a quattro ruote
+furono introdotto molto piu` tardi, le grida dei cocchieri, lo sbattere
+delle fruste, avvolse i due che usciron fuori all'aperto in un turbine
+cosi` vasto e cosi` forte di frastuono, che, anche parlando ad alta
+voce, non si sarebbero intesi.
+
+Allora il fratello del Corvino, che d'accanto alla lettiga (o carrozza
+che dir si voglia) del Palavicino, stava sull'ale e non aveva pur un
+momento stornato lo sguardo da quella uscita, accorse, appena li
+raffiguro`, colla prestezza di chi si fa a raccogliere una moneta d'oro
+caduta di tratto, e non voglia esser prevenuto dalla folla che gia`
+accalcandosi fa a chi prima arriva. Accorse, si reco` presso la
+Ginevra, e` disse:
+
+--E` in lettiga! venite, presto!
+
+A queste parole l'Elia Corvino si slancio` innanzi, gettando
+un'occhiata d'iraconda impazienza su tutta quella folla che poteva
+impedire alla carrozza d'allontanarsi rapidamente di li`, si reco`
+presso lo sportello, che gia` stava aperto, e del braccio aiuto` la
+Ginevra a salire. Alla giovane in quel momento si conturbo` l'anima
+d'uno di quelli eccessi di sconforto disperato che ci rendono
+insensibili a tutto cio` che ne succede d'intorno. Credette salire nel
+cocchio del Baglione, che tutti erano d'una forma a quell'epoca, per
+esserne recentissima la moda e l'introduzione in Italia; credette che
+l'uomo che se ne stava ravvolto sdraiato in un canto fosse l'odioso
+vecchio, dal quale non era cosa che piu` oramai la disgiungesse, provo`
+quell'orrore senza lagrime e senza parole che tramesta l'anima, di chi
+sale la scala del patibolo, e gli mette tal tremito per tutta la
+persona, che cadrebbe se non fosse sorretto. E il Corvino senti`
+infatti pesarsi sul braccio il corpo della Ginevra come se, perduta
+ogni virtu` vitale, fosse stato per ripiegarsi su di se` e cadere
+inanimato in quel punto. Finalmente riusci` ad adagiarla, chiuse le
+cortine di corame damascato e si ritrasse. Tra quel formicolaio di
+cavalcature, di bussole, di lettighe e di moltitudine si fece uno
+slargo, e i cavalli dovettero procedere assai lentamente, finche` la
+folla non fu al tutto diradata. Il Corvino s'indugio` per qualche tempo
+per assicurarsi pienamente della riuscita dell'opera sua. Ma quando
+penso` a togliersi di li`, un grido, che doveva esser stato acuto, ma
+che gli giunse all'orecchio velato e fioco, attraverso a tanto rumore,
+lo colpi` e io sconvolse. Si attese ancora qualche tempo in una gran
+perplessita`. Ma vide finalmente ricomparirsi innanzi il fratello, che
+gli disse:
+
+--Sono usciti di citta` adesso; non c'e` piu` nessun pericolo.
+
+--Ma la Ginevra mando` un grido, mi pare, un momento fa?
+
+--Era troppo naturale; ma nessuno non volse neppure la testa, e, quel
+ch'e` fatto e` fatto.
+
+Assicurato allora che quel grido, se pure non svani` inavvertito a
+tanta moltitudine, non aveva pero` fatto muovere un passo a nessuno, il
+Corvino si mosse per rientrar nelle sale, desideroso di venire in
+cognizione di due cose: della cagione che aveva promosso quelle parole
+di ferro e di sfida, che un momento prima avevano conturbato la
+giocondita` della festa e giovato cosi` bene al suo intento; e
+dell'effetto che sarebbe per produrre sul Bentivoglio e sul Baglione
+l'improvvisa scomparsa di Ginevra. Per verita`, che ambedue codeste
+cose, e la seconda segnatamente, meritavano bene ch'ei ritornasse
+nelle sale, ma pensatoci due volle, e veduto che non era senza
+pericolo, che era troppo facile l'essere stato veduto colla Ginevra da
+qualcheduno, che si poteva venire a schiarimento, e non era
+improbabile il non poterne uscir netto, fermo` invece d'allontanarsi
+sull'istante.
+
+In quella, udito batter l'ore alla chiesa di San Nazaro, penso` che
+poteva in quella notte medesima, giacche` non era tardissimo, recarsi
+al palazzo del Morone, e quando non fosse in castello col duca, dargli
+la notizia che pareva esser tanto desiderata da quell'illustre
+personaggio.
+
+Il Morone abitava in quella contrada, alla quale fu poi dato il suo
+nome, e lo conserva tuttora; conveniva percio` all'Elia Corvino far
+molta via prima di arrivarci; ma il pensiero dei quattrocento gigliati
+che avrebbe contato, e la soddisfazione d'aver saputo condurre a cosi`
+buon termine il suo disegno, del quale aveva gia` incominciato a
+disperare, gli fecero parer brevissimo quel tratto di strada, e
+s'avvio`. Giunto in quella contrada, e veduta illuminata l'ultima
+finestra del palazzo:
+
+--C'e` senz'altro, disse; ora staremo a vedere se mi si vorra` aprire a
+quest'ora. E accostatosi alla porta, e preso il martelletto, diede
+quattro colpi risoluti. Dopo qualche momento, dalla finestrella che
+stava ad un dei lati della porta, usci` una voce:
+
+--Chi e` che picchia a quest'ora? Chi cercate?
+
+--Son io, e cerco dell'illustrissimo messere.
+
+--A quest'ora? tornate domani; a quest'ora non riceve nessuno,
+quand'anche fosse sveglio.
+
+--E` sveglio senz'altro, ed io, da star qui, vedo il lume dalla
+finestra del suo studio. Io mi chiamo Elia Corvino, ed annunziatemi a
+lui, che vi dira` subito d'aprirmi.
+
+--Bene, bene, aspettate che vo e torno.
+
+Dopo quasi una mezz'ora, senti il rumore delle spranghe di ferro che
+scorrevano, e vide la porta aprirsi.
+
+Fu introdotto, e sali` nel gabinetto del Morone.
+
+--Che gran novita` ti ha fatto venire da me a quest'ora? domando` il
+Morone con una voce che pareva alquanto alterata, appena vide spuntare
+la testa del Corvino.
+
+--Vi reco tal nuova infatti, per la quale domani tutta Milano ne sara`
+sossopra, e due vecchi disperati. Quella infelice Ginevra Bentivoglio,
+che all'alba di quest'oggi medesimo fu sposata al Baglione, annoiatasi
+di lui, in pochissime ore, e prima di numerar tutte le grinze della
+vecchia sua pelle, senza far tanto rumore, ha trovato il modo di
+fuggire col Palavicino; e puo` darsi benissimo che, in questo momento,
+senta scoccar le otto all'orologio dell'abbazia di Chiaravalle.
+
+--La novella potrebbe esser buona; ma sarebbe stata migliore, se si
+fosse sparsa ieri piuttosto che oggi, e che la Ginevra fosse fuggita
+ancor fanciulla, anziche` moglie.
+
+--Non tutto cio` che si vuole si puo`, illustrissimo. Del resto, la
+Ginevra, a rigor di termini, e` fanciulla tuttora, e se mai volesse
+votarsi alla Vergine, questa non la rimanderebbe.
+
+--Si ha qualche notizia del Baglione o dell'altro?
+
+--Per ora no; ma si puo` bene essere indovini. Peccato per altro, che
+la vecchiaia li abbia lasciati senz'unghie, che` la lotta tra l'orso
+nero e l'orso bianco che, due anni fa, mise a rumore il serraglio
+ducale, si sarebbe rinnovata.
+
+--Quand'e` cosi`, va benissimo, disse il Morone con una voce sottile, e
+sorridendo.
+
+--Ci ha poi ad essere un'altra novita`.
+
+--Di' presto, e spacciati.
+
+--Ho sentito nelle sale delle feste la voce sonora del conte Galeazzo
+a sacramentare, credo che fosse, con uno di que' giovani baroni
+francesi, il quale, trasportato dall'ira, rispondeva in tuono alto
+esso pure, con una voce in chiave di clarinetto che passava le
+orecchie. Minacciava insomma uscirne qualche sconquasso; del resto, le
+mie notizie non vanno piu` in la`.
+
+--Aveva forse il solito suo male, il conte?
+
+--Tutt'altro; anzi era benissimo in se` stesso; lo sentii parlare
+quattro parole con assai dignita` al connestabile di Borbone.
+
+--Se sara` nato qualche sconcio, la sua croce di S. Michele lo salvera`.
+Ora veniamo a noi! Domani tu sarai da me all'alba, che darem corso a
+quello che tu sai, e ad altro se occorrera`. Intanto mi bisogna star
+solo, che` ho a scrivere questa lettera al re, e a te non rimane altro
+che di fare la buona notte.
+
+Il Morone si mise allora a sedere allo scrittoio, e il Corvino, uscito
+che fu, si reco` finalmente a dormire il suo sonno nel solito covile al
+quinto piano, contentissimo del fatto proprio come lo era forse stato
+mai prima di allora.
+
+Del rimanente, e` ben ragionevole che il Corvino fosse quella notte
+cosi` pago di se`, che, giovato dalla fortuna, le cose gli eran corse di
+maniera, che a nessuno trapelo` mai per allora da chi fosse stato
+immaginato e colorito quell'arrischiato disegno, e la scomparsa della
+Ginevra Bentivoglio avvenne cosi` felicemente, che nessuno se ne
+accorse, e parve davvero che i destini avesser voluto, in
+quell'avventura, intervenire espressamente col loro aiuto.
+
+Ed ecco come in proposito si esprime un cronista contemporaneo ai
+fatti che raccontiamo:
+
+ _"Alli diciassette del suddetto mese_ (settembre), _in tempo
+ che al tentorio di Porta Romana si facevan gazzarre per
+ l'arrivo delli Franzesi, improvvisamente e` scomparsa dalle
+ feste la diuina figliola del Magnifico Bentiuoglio, Signore di
+ Bologna, ne` per allora si e` mai potuto trovar come; et fu con
+ grandissima maraviglia et scandalo de li Milanesi quando corse
+ la voce, essere la predicta figliola fugita con il Marchese
+ Palavicino, et magis conoscendosi da ognuno quanta fusse la
+ virtu` de la figliola et quela del predicto giovine"._
+
+Ora vogliam rifarci indietro un momento, a ritrovarli ove li abbiam
+lasciati.
+
+
+
+
+CAPITOLO XIV.
+
+
+Le sensazioni che provar puo` un uomo, il quale dannato a una perpetua
+prigionia, passa, la prima volta, dal giorno, dalla luce, dal rumore,
+nella tetra oscurita` di un sotterraneo, dove, quasi fosse scagliato
+fuor del mondo e della vita, assai tempo prima di morire, sa che la
+propria esistenza vi si consumera` impreteribilmente; furono le
+sensazioni che assalirono e strinsero l'animo della Ginevra nel
+frattempo che la lettiga a ruote, avendo a rompere dinanzi a se` le
+onde impetuose di una folla stivatissima, procedeva lentamente e a
+fatica. Il sentirsi chiusa in cosi` breve spazio con colui che ella
+teneva pel suo vecchio consorte, il sentirne il respiro frequente e
+affannato le dava una noja indicibile; persino il mantello di lui che,
+per le scosse del cocchio, veniva a toccare e a strofinare il raso
+delle sue vesti, promoveva in lei quello schifo di chi sente il tatto
+di cosa sudicia e fetente. Aveva nel sangue l'agitazione e lo spavento
+di chi si vede a lato il carnefice, e provava quel ribrezzo pauroso di
+chi e` costretto a viaggiare con un cadavere; percio` s'andava sempre
+piu` rimpiattando nell'angolo della lettiga, come per allontanarsi,
+mentre amaramente rimproveravasi di non aver saputo star forte contro
+alla paterna volonta`; ed ora che s'accorgeva che l'angoscia del
+trovarsi insieme al vecchio era mille volte piu` dura di quanto ella
+medesima aveva sospettato prima d'esser congiunta a lui, tormentavasi
+sempre piu` di non aver avuto il coraggio di rifiutare un cosi` orribile
+supplizio.
+
+In quanto al Palavicino, continuava nella direzione di que' pensieri
+che da due ore lo tormentavano, alterati in quel momento da nuove
+ansie, da' nuovi timori; ad ogni tratto che percorreva la lettiga
+temeva insorgesse d'improvviso una voce, un grido tra la moltitudine,
+e il suo nome ripetuto dalle voci furibonde del padre, del marito
+della Ginevra, passasse di bocca in bocca tra la folla maravigliata, e
+si accorresse da tutte le parti a circuirlo, a togliergli d'accanto la
+Ginevra. Lo scandalo, le vergogne, i pericoli, le sventure che ne
+sarebbero derivate lo facevan ardere e gelare; si rodeva tra se` che il
+cocchio procedesse cosi` lentamente, e la stizza e la noja e lo
+struggimento gli era piu` incomportabile in quanto era costretto a
+starsene tranquillo in un angolo, silenzioso, immobile, avvolto nel
+proprio mantello, ed era impazientissimo di svelarsi alla Ginevra, di
+troncare quelle dolorose incertezze, di sollevare la fanciulla da
+quella condizione tormentosa, in cui naturalmente ella doveva trovarsi
+da molti di`.
+
+Ma la folla a poco a poco comincio` a diradarsi, a dividersi, a non
+apparir piu` che in qualche gruppo sparpagliato, a lasciar finalmente
+sgombra la via del tutto. Allora i cavalli presero il trotto, e la
+lettiga fu tratta innanzi rapidamente. A un certo punto i palazzi, le
+case finivano, e cominciava un basso muro che cingeva le ortaglie. Il
+disco della luna lucentissima in un bel cielo sgombro e stellato non
+essendo piu` coperto dall'altezza degli edifizj, vibro` un raggio
+nell'interno della lettiga e rischiaro` il volto accorato della
+Ginevra. Svolgevasi in quella il Palavicino dal suo mantello e,
+credendo fosse opportuno il momento, si volse, mosse il labbro
+mandando un debol suono di voce, e guardo` la Ginevra, che guardo` lui.
+
+Fu in quel momento che, all'orecchio di Elia Corvino arrivo`, velato e
+fioco, attraverso al frastuono, quel grido che lo aveva messo in
+apprensione.
+
+Del resto, quel che avvenne nella mente e nell'animo della Ginevra al
+vedere dinanzi a se`, come se per arte di magia fosse avvenuto un
+repentino tramutamento, la faccia bella e giovanile del Palavicino,
+invece della turpe canizie del Baglione, che tumulto scompigliato di
+nuove sensazioni, e di nuovi affetti succedesse in lei, non puo` essere
+spiegato che da quel grido ch'ella non pote` trattenere, e che fe'
+correre un gelo per l'ossa al Palavicino, il quale si tenne perduto,
+tanto timore lo prese che, accorrendo la moltitudine, fosse presto un
+terribile intrigo. Per un moto involontario, aveva bensi` a quel grido
+gettato un lembo del mantello sulle soavi sembianze dell'atterrita
+fanciulla, a tentare di soffocarlo a mezzo, intanto che, per un altro
+moto d'istinto rattenendo persino il fiato, si era ristretto tutto in
+se`, quasi credesse sfuggir cosi` alle ricerche della moltitudine. Il
+cuore gli voleva scoppiar sotto il giustacuore. Per buona ventura non
+accorse nessuno, i cavalli, sferzati dal cocchiere, che s'era
+spaventato la sua parte, raddoppiarono la corsa, la strada si fece
+sempre piu` deserta e silenziosa.
+
+Ma il timore si accrebbe nel giovane Palavicino, quando s'accorse
+d'esser presso alla porta della citta`, dove era probabile che oltre la
+solita scorta di gabellieri ci sarebbe stato un rinforzo dei lancieri
+del re. Pensando allora che un altro grido non sarebbe di certo
+passato inavvertito, e che la rovina poteva esser pronta;--Zitto, per
+carita`, disse sommesso alla Ginevra, con quel maggior fervore che puo`
+darsi ad una preghiera, e colla maggiore soavita` che puo` avere
+l'affetto. Zitto, per carita`, o noi siamo perduti; io e voi.
+
+In quella, il bisbiglio di piu` voci, qualche sghignazzamento, una
+turpe canzonaccia cantata da una rauca voce, alcuni passi ferrati che
+facevan suonare il terreno, l'avvisarono che si passava sotto
+l'archetto della porta della citta`. Non era fibra che non gli
+tremasse, ma la carrozza fu tratta oltre veloce, e finalmente egli
+altro non vide che cielo ed alberi.
+
+Allora, sciolta la Ginevra, amorevolmente la chiamo` per nome.
+
+Ma alle prime sensazioni, quali altre erano succedute nell'animo di
+lei?
+
+Se il Manfredo fosse stato il suo promesso, se mai non fossero insorti
+ostacoli ad avversare i loro amori, se in quel momento si fosse
+trovato con lui per un procedimento comune delle umane cose, sicura
+che il proprio padre amava e benediceva l'affettuosa corrispondenza,
+ed era vicina la solennita` delle nozze; ella, per quell'istinto di
+femminile ritrosia, che di tutto si adombra, quand'anche fosse stato
+egualmente forte l'amor suo pel giovine, pure sarebbesi comportata
+seco con assai riserbo. Ma in questo momento l'affetto per lui, che da
+tre anni era l'assiduo suo pensiero, proruppe invece con un impeto si`
+eccessivo, che a tutt'altri che a lui sarebbe quasi parso indizio di
+pazzia. Un certo che di febbrile alterazione che aveva nel sangue da
+qualche ora, quell'improvviso passaggio da uno stato ad un altro, cosi`
+diversi, cosi` opposti, quell'istantanea gioia, quell'estasi suprema
+successa al gelato terrore che da piu` giorni non le lasciava aver
+bene, le generarono nell'animo tal mistura di commozioni cosi`
+eccezionali, che giunsero persino a far tacere in lei quel non so che
+di femminile alterezza e di ritrosia che le era si` proprio, per la
+qual cosa in sulle prime, tutto bagnando di lagrime il volto del
+Palavicino, si lascio` andare senza ritegno ai piu` teneri ed espansivi
+vaneggiamenti dell'amore.
+
+Fu lo scorrere pero` di alcuni pochi secondi... e a un tratto
+s'arresto`... atterrita s'arresto`, come se una voce cui non le fosse
+possibile disobbedire, d'improvviso le suonasse minacciosa e fatale, e
+si ritrasse e torno` a rimpiattarsi nell'angolo della carrozza con uno
+sforzo straordinario dell'animo e delle membra, quasi che al posto del
+Palavicino si fosse messa a seder davvero la squallida e truce figura
+del Baglione. Fu straziante l'angoscia di lei quando, sulla predella
+dell'alture dell'abbazia di Chiaravalle, atterrita dal severo sguardo
+paterno, aveva messa la propria nella mano tremante del Baglione; piu`
+straziante ancora quando, poche ore prima, a lei discinta, il vecchio
+s'era accostato. Ma l'angoscia di questo momento le fu insopportabile,
+e il sangue con tant'impeto le si tramesto` nella regione del cuore,
+che sentendo distendersi un gelo su tutta la superficie delle sue
+fragili membra, provo` quell'alienazione di spiriti, e quel
+prostramento assoluto di forze, che ci fa presentire in che modo si
+passi da questa all'altra vita.
+
+Il Manfredo se ne accorse, e stette in grandissimo timore fino a tanto
+che la fanciulla non si riebbe affatto.
+
+I parossismi della passione e del dolore non possono durare che
+brevissimi istanti, per quanto sia straordinaria e terribile la
+condizione in cui l'animo si trova, e a quei parossismi subito
+susseguono de' momenti di calma, calma certamente non invidiabile, ma
+tale almeno, che alla mente permette di connettere delle idee con
+qualche ordine, alla bocca di parlare, agli occhi di piangere.
+
+Riavutasi cosi` la Ginevra, e pensando al padre, al Baglione,
+all'audacia del Palavicino, di cui, in barlume, le pareva d'aver
+indovinato il disegno, e prevedendo le nuove e piu` atroci sventure che
+ne sarebbero derivate.
+
+--Ah! Manfredo, che avete voi fatto? gli disse. Che intenzioni sono le
+vostre?... io tremo solamente a pensarci.
+
+--Una fortunata combinazione, rispose il Palavicino, non ci manco`, e
+spero che nell'avvenire....
+
+--Ma chi v'ha consigliato a far questo, Manfredo?
+
+--E puoi domandarlo? e non sapevo io il tuo dolore, e non conosceva i
+tuoi desiderj? altra volta io t'ho veduto in ginocchio, e t'ho udita
+scongiurare Iddio perche` ti liberasse dal Baglione. Oggi poi, chi
+m'aiuto` ad aiutarti, mi disse le tue lagrime e la tua disperazione.
+Pensa dunque che colui non ti riavra` mai piu`, che tu sei con me ora, e
+per sempre lo sarai!...
+
+--Per sempre, di' tu? ah, Manfredo io l'ho desiderato, e` vero, io l'ho
+sperato; ma pur troppo, cio` che tu di' non puo` essere. Io tremo di
+trovarmi qui con te.... Il Baglione e` mio marito.
+
+Ella pronuncio` questo nome con un accento si` amaro, che il Palavicino
+ne fu scosso. Vi fu un momento di silenzio, durante il quale non
+s'udiva che il trotto serrato dei cavalli, e il soffio dell'aria che
+fendevasi contro la carrozza.
+
+--Io ebbi a pensar male di te, Ginevra, soggiunse poi il Palavicino;
+tu avresti potuto star forte contro la violenza altrui, ma nell'animo
+tuo, fu ben piu` potente assai il timore di tuo padre che l'amore di
+me. Io non avrei fatto cosi`.
+
+--Ma e tu, rispondeva allora la Ginevra con un impeto nel quale assai
+chiaramente sentivasi la mestizia profonda, che hai saputo far tu?
+Perche` mi hai abbandonata, quando piu` era bisogno che venissi pronto a
+darmi aiuto?
+
+Il Palavicino taceva e sospirava.
+
+--Perche` non hai tu voluto ascoltare quella soave e cara donna di tua
+madre che, bagnata delle mie lagrime, mi promise ti avrebbe costretto
+a rimanere? sai tu poi quel che a me basto` l'animo di fare in quella
+notte?... Cio` che nessun'altra donna avrebbe mai fatto, l'ho fatto io,
+Manfredo. Io voleva in ogni modo parlare a tua madre, e non vedendo
+altro mezzo, uscii tutta sola di palazzo, e tutta sola, essendo la
+notte alta e disastrosa, attraversai la pubblica via. Dio sa quello
+che si penso` di me da coloro che mi avranno veduto. Ma le mie e le
+preghiere di tua madre non valsero... sei uscito al campo egualmente,
+e, senz'altro aiuto, io non potei sostenere la severita` del padre, e
+fui perduta per sempre...
+
+Qui le lagrime prorompendole a furia, e soffocandola i singhiozzi, piu`
+non pote` parlare. Il Palavicino malediva tra se` il momento che, senza
+un frutto al mondo, era uscito di citta`, e non sapendo che rispondere,
+taceva, ascoltando quel pianto e que' singhiozzi.
+
+V'era una certa ineffabile attrattiva in quei gemiti della fanciulla,
+ch'egli sebbene percosso nel piu` profondo dell'animo, pure, a poco a
+poco si senti` rapir via insensibilmente dal mestissimo suono, provando
+una sensazione quasi gradevole.
+
+Cesso` il pianto alla fine, ella torno` a ricomporsi, tornarono a
+parlare fra loro. A un tratto la Ginevra, rispondendo a quanto erale
+venuto dicendo il Palavicino:
+
+--Questo non sara` mai, proruppe, sarebbe una vergogna, uno scandalo;
+nessun'anima buona non potrebbe sentir piu` compassione delle sventure
+mie. O tu mi prometti adesso che tosto penserai a condurmi in qualche
+santo ricovero, dove nessuno possa venirci, ne` tu stesso, o in questo
+momento medesimo io mi getto di qui, e cosi`, come mi verra` fatto
+meglio, mi strascinero` a piedi sino alla casa dei padre mio.
+
+Quanto piu` i desiderj e lo stato dell'animo la tenevan stretta al
+Palavicino, tanto piu`, come a vincere la difficolta` di una virtu` che
+riusciva ardua troppo pel suo cuore, e a tentare uno sforzo disperato,
+procurava esagerare la volonta` propria esprimendosi di quel modo
+risoluto e impetuoso, pure, mentre stava ad attendere una risposta dal
+Palavicino, temendo averlo offeso colle troppo dure parole:
+
+--Tu sai perche` io ti domando questo, gli disse con una straordinaria
+dolcezza, tu vedi che io non posso stare con te, e che questi istanti
+medesimi che teco ho trascorsi, furono gia` troppi. Pero`, io ti
+scongiuro, Manfredo, a provvedere alla mia sicurezza ed alla mia fama.
+
+--E per che cosa pensavi tu ch'io ti consigliassi a fuggire ben
+lontano con me? per provvedere alla tua sicurezza appunto; ma la tua
+fama non m'era gia` indifferente. I tuoi virtuosi costumi a chi sono
+piu` noti che a me, e a francare ogni tuo timore quella cara e virtuosa
+donna di mia madre sarebbe venuta a stare con noi, e affidata alle sue
+cure, alle sue soltanto, tu saresti stata come in un santuario; e
+tutto il mondo lo avrebbe saputo.... Pure, se tu persisti nel tuo
+proposito, io non saro` gia` quello che ti contraddica... a me basta che
+tu viva illibata e sicura, e considerando che, anche diviso da te, per
+quanto fosser lunghe le distanze e innumerati gli anni, non
+appartenendo a nessun altro, tu appartenesti a me solo, io saprei pure
+trovare qualche conforto alle sciagure mie... e penso che non vi e`
+nulla ancora di perduto, o Ginevra, giacche`, se la natura fara` il
+debito suo, non vivra` eterno il vecchio Baglione, e i nostri desiderj
+saranno esauditi nell'avvenire. Io ne ho fiducia. Intanto la tua pura
+virtu` sara` da me, come cosa divina, altamente rispettata.
+
+Queste parole misero un vivissimo raggio di speranza nei pensieri
+abbujati della Ginevra, la quale ajutata e sospinta da quel conforto,
+si slancio` allora nel futuro con un'alacrita` e una confidenza
+straordinarie.
+
+I cavalli intanto che, di corsa, s'erano allontanati forse quattro
+miglia dalla citta`, inoltrandosi adesso per un terreno paludoso, e
+sprofondandosi coi garretti nell'umida mota, cominciarono di necessita`
+ad andare di passo. Cessato cosi` lo scalpito dei cavalli, i due
+giovani si tacquero per non farsi udire dall'uomo che li guidava.
+Scoccarono in quel punto stesso, quasi due miglia lontano all'orologio
+dell'abbazia di Chiaravalle, le otto ore, il cui rimbombo, per quel
+vasto silenzio della notte, percorrendo in decrescenza le regioni
+dell'aria, giungeva all'orecchio dei fuggitivi indefinito o solenne,
+talche` alle loro fantasie parea di sentirvi come una promessa che
+venisse dall'alto.
+
+Usciti a stento da quel palude ingrato, entrarono in una via affondata
+tra due alte rive sparse di macchie d'ogni generazione; ma s'accorsero
+qui, che la noja durata alcuni momenti prima era stata ben leggiera in
+confronto della noia a cui correvano incontro. E un'afa insopportabile
+comincio` tra quelle macchie a tormentarli, come se l'atmosfera
+d'improvviso si fosse condensata gravitando sulle loro teste, e la
+stagione fosse retrocessa ai di` della canicola.
+
+Sentendo allora tra i rami e le frondi dei querciuoli e delle marruche
+un vasto e impetuoso stormire, i due giovani, ad ispirare, per
+confortarsi, qualche soffio di brezza passeggiera, misero la testa
+fuori dello sportello, ma, nauseati dal grave odore che lor ventava in
+volto, ne la ritrassero tosto nascondendola tra i panni.
+
+--Ci accostiamo alla campagna tra S. Donato e Malignano, dove s'e` data
+la battaglia, disse allora il Palavicino alla Ginevra che, quasi
+atterrita, gli aveva chiesta la causa di quella nuova noia. Non c'e`
+altra via che metta al mio castello d'Acquanera; ma il cammino non
+durera piu` d'un'ora, e presto ne sarem fuori, coraggio.
+
+In quella lasciatisi addietro le macchie, si trovarono in uno slargo
+di campagna; anche qui il terreno era tutto un mollume, e i cavalli di
+necessita` dovettero ancora rallentare la corsa. Ma grado grado che la
+carrozza procedeva innanzi per quella vasta pianura, sempre piu`
+cresceva quel non so che di pesante caldura, quel fetore, quella
+nausea insopportabile.
+
+E un'altra cosa insolita, e che piu` forse metteva nei loro animi una
+sensazione che somigliava alla paura, era il silenzio universale, nel
+quale a un tratto venivano ravvolti ogni qualvolta sostasse l'unghia
+dei cavalli; un silenzio profondo, assoluto, tetro e ben diverso dai
+soliti silenzi notturni. Passando, tre di` prima, a notte chiusa per
+quel campo, s'udivano que' suoni indistinti, que' mugolii lontani,
+que' gemiti vaghi che fondendosi in una cosa sola, ci avvisano che la
+natura e` tranquilla, ma non e` morta. I zufoli dei rigogoli sui piu`
+alti rami degli orni, le dolci musiche dei rosignuoli dalle siepi, dai
+platani, i tremoli squilli delle palombelle fra i rami delle guercie,
+i cicalecci monotoni dei grilli dagli ippocastani, il picchiare minuto
+e incessante dei rostri ne' rami delle piante, le peste improvvise e
+rapide de' lepratti, dinotavano al viandante ch'egli non era gia` solo
+in quel vasto campo, e ch'era circondato da migliaia e migliaia
+d'esseri viventi.
+
+Ma in quella notte, in quell'atmosfera fattizia, regnava un silenzio
+di tal sorta, che quasi, pareva d'essere fuori della terra, e la
+cagione non era difficile trovarsi. Chi avesse voluto rovistar per le
+siepi, tra l'erbe arsicce e peste della campagna, sui rami secchi, tra
+le frondi ingiallite, avrebbe trovato a miriadi i cadaveri piccioletti
+d'infinite generazioni d'uccelli; i superstiti a torme di migliaia,
+s'eran rifuggiti, a sette, a dieci, a piu` miglia di distanza. I nidi
+anch'essi dei grilli erano abbandonati, che i buffi d'un'aria pesante
+e pregna delle putridi esalazioni che venivano dal campo, successi
+d'improvviso all'umida frescura della notte, e all'aure soavi di mille
+fragranze, li` avevan fatti emigrar di conserva.
+
+Trascorso pero` un bel tratto di cammino, d'improvviso, in mezzo a
+quella solitudine s'udi` un rumoroso sbatter d' ali. Era una torma di
+gufi e d'upupe che, svolando rasenti la carrozza, ferivan l'aria con
+un rombazzo fischiante, mentre su in alto un nugolo piu` fitto
+d'un'altra generazione di volucri la fendevan in quella medesima linea
+tenuta dalla torma piu` bassa; e subito un gracchiare aspro,
+tumultuoso, avvisava ch'eran corvi calanti alla pianura, e parevan
+quasi volessero rispondere ai singulti intermittenti dell'altro stuolo
+che viaggiava piu` basso. E stringeva l'anima di una cupa e ferale
+tristezza il sapere quale istinto, spingeva quei voli, che tra le
+fradice carni dei cadaveri avevan pure a fermare le penne. E in quella
+un buffo di vento, pregno d'un odore fetentissimo, ammorbante e come
+di sangue, soffio` quasi ad annunziare, che quelle legioni della morte
+andavano a sicuro viaggio, a certa preda.
+
+La carrozza s'accostava intanto sempre piu` verso Marignano, e i
+fuggitivi tutti ristretti in se`, nascosto il viso tra i lini e il
+drappo delle vesti, via rapidi dai loro pensieri, non pronunciavano
+una parola.... D'improvviso la carrozza s'arresta, da` indietro; il
+nitrito de' due cavalli, tremulo spaventato, acuto come il suono d'una
+chiarina, si diffonde per la silenziosa solitudine. I due giovani
+s'affacciano allo sportello e guardano. Impennandosi, rinculavano i
+cavalli, e ricadendo sulle zampe le puntavano nel terreno, ritte le
+orecchie, aperte le narici, sbuffanti. Alcuni cadaveri giacenti nelle
+loro armature, come in un cofano da inumarsi, ingombrando la via per
+dove occorreva passare, li avevan fatti adombrare al punto, che non
+c'era verso di cacciarli innanzi; pure il flagello del cocchiere pote`
+piu` dell'ombria e, a un tratto, presero la rincorsa, trascinando la
+carrozza saltelloni sulle armature che, suonando, si spezzavano a
+brandelli. Trasportati cosi` velocemente, i due giovani presto si
+trovarono cola` dove la campagna prendeva la massima estensione, e qui
+una nuova scena tanto piu` orrenda, quanto piu` vasta apparve loro
+dinanzi.
+
+Soltanto il cielo era sereno, e sgombro come nei di` prima dell'orrida
+battaglia; le stelle luccicavano nell'infinito firmamento, il raggio
+lunare era ancor mite e vestito ancora di quell'azzurro perlato che di
+solito sparge tanta malinconica soavita` ovunque va a posarsi; tutto
+insomma era ancor bello e calmo negli spazi dell'aria. Calma,
+bellezza, splendore, che troppo contrastava a tutto quanto era sparso
+su quelle insanguinate arene del campo.
+
+E qui il silenzio non era piu` cosi` perfetto, cosi` continuato come a
+tre, a quattro miglia di distanza. Di tanto in tanto s'udivano
+improvvisi rumori, forti e secchi scoppi, come d'aria che squarci
+violentemente un ostacolo per trovare un'uscita. Si sarebber dette
+canne di schioppetti e di colubrine che si rompessero per
+un'esplosione di polvere; ma era tutt'altra la causa di quei rumori...
+la qual subito fu chiara, quando i cavalli di nuovo aombrarono
+impennandosi e nitrendo spaventati.
+
+Per un gran tratto di terreno all'intorno, si vedevan giacenti,
+distesi per terra, in molte e diverse positure, in lunghissime file,
+ammonticchiati alla rinfusa di tre, di sei, di piu` ancora, corpi di
+quadrupedi. Ne` a tutta prima non si poteva dar loro che
+quest'appellazione, che, anche senza l'oscurita` della notte, non si
+poteva conoscere che eran cavalli, se non forse per gli arredi, pei
+freni, per le selle, tanto il loro corpo era cresciuto, era ingrossato
+a dismisura al punto da farli scambiare per altrettanti elefanti o
+rinoceronti. Ed era la fermentazione maturatasi nel loro interno che
+li faceva gonfiare, e gonfiar grado grado, sinche` la cute, tesa,
+assottigliata, screpolata, sanguigna, stirandosi fluiva a fendersi in
+due, in piu` parti, dando quei violentissimi e rumorosi crepiti che
+ogni tanto si facevano udire, anche a molta distanza, pel vasto
+silenzio, e i corpi, aprendosi cosi`, davan uscita alle viscere che piu`
+non vi potevan capire, riversandosi, per molto spazio in giro, in
+spargimento di sapie nerissima, a corrompere il terreno, a impregnar
+l'aria di esalazioni letali. Inorriditi e nauseati, uscivano
+finalmente di mezzo a quelle file, ma tosto i cavalli tornavano ad
+arrestarsi, al lampo tremulo che partiva da un largo cerchio d'armati
+e d'armi, e da una luce bianchiccia riflessa da un'acqua; lancie,
+picche, spadoni, borgognate lucenti gettate alla rinfusa sul terreno,
+rifrangevano i raggi lunari; soldati a centinaia giacevano intorno
+intorno a quell'ampia gora d'acqua, colle teste, alcune sull'orlo,
+altre riverse, altre pendule, altre immerse al tutto nell'onda fimosa,
+colle braccia distese col ventre a terra. Feriti, presi da dolori
+atrocissimi, prossimi a morire, s'eran sentiti un'arsura, un incendio
+nelle viscere, una sete rabbiosa, spasmodica. Lenti, rifiniti,
+zoppicanti, a strascico, barcolloni, erano per lungo tratto iti in
+cerca d'una fonte d'acqua viva; trovatala, vi s'eran gettati
+sull'orlo, avidissimi avevan immersi labbri nella gora, e pendenti su
+quella, non anco saziati, avevan mandato l'ultimo respiro... . . . . .
+. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+
+I due giovani, per quanto procurassero affrettarsi su questa lugubre
+scena, dovettero per altro impiegare assai tempo ancora prima d'uscire
+di quella campagna. Durante il quale, i loro animi subirono quegli
+effetti e quelle scosse che mai non si cancellano dalla memoria.
+
+ Come i tremoli chiarori
+ Dell'azzurro interminato,
+ Cadean scarsi, cadean lugubri
+ Sul terreno insanguinato,
+ Ed al guardo il fean piu` truce
+ Rivestendolo di luce.
+
+ Ahi! cosi` dei due fuggenti
+ Dentro all'alme perturbate,
+ Fiochi i gaudi si mescevano
+ Alle larve inesorate,
+ E piu` cupo il duolo usciva
+ Dalla gioia fuggitiva.
+
+ . . . . . . . . . . . . . . . .
+ . . . . . . . . . . . . . . . .
+
+ Ma di se` stesso immemore,
+ Sulla mortal pianura,
+ Penso` l'afflitto giovane,
+ Pianse l'altrui sventura,
+ E il fato che terribile
+ Sulla sua terra sta;
+
+ E allor sull'individuo
+ Amor, nell'ansio petto,
+ Senti` improvviso sorgere
+ Quel generoso affetto
+ Che tutti i figli abbraccia
+ D'un'infelice eta`.
+
+ Eppur pel terren lubrico,
+ Ovunque giri il guardo,
+ Non v'e` fratel cui lagrimi,
+ Sangue non v'e` lombardo,
+ Tutti da lunge vennero:
+ Il vinto--il vincitor.
+
+ Ma se il concittadino
+ Sangue non fu versato?
+ Se fu l'intatto popolo
+ Alla citta` serbato?
+ Non e` destin che temperi
+ In lui l'acre dolor?
+
+ . . . . . . . . . . . . . . . .
+ . . . . . . . . . . . . . . . .
+
+ Fosse strage di fratelli,[1]
+ Fosser lutti immemorabili
+ Nel suo senno desio`;
+
+ Ma il tripudio degl'imbelli,
+ Che del sole, ancor si nutrono
+ Sovra l'alma gli peso`;
+
+ Ah sui tumuli cruenti
+ Fiammeggiar vedrìa l'orgoglio
+ Che domato ancor non fu,
+
+ Le speranze... rinascenti
+ Dalle squallide reliquie
+ D'una prodiga virtu`.
+
+ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+
+ Ma tosto, ai rotti anéliti
+ Della gentile oppressa,
+ Al fervoroso murmure
+ Ond'e` una prece espressa,
+ La nova e forte angoscia
+ In cor senti` svenir,
+
+ E divinando il mobile
+ Tenor del pio pensiere,
+ Anch'ei gli affanni solvere
+ Tento` nelle preghiere,
+ E della cara vergine
+ Ai voti i voti unir.
+
+ Allor stretti si volsero
+ Al cielo in un desìo,
+ Pregâr le sorti dubbie
+ A lor svolgesse Iddio,
+ Scovrirne almen pregarono
+ L'arcana volonta`...
+
+ . . . . . . . . . . . . . . . .
+ . . . . . . . . . . . . . . . .
+
+ Ma Lei lodate, improvidi,
+ Che in suo rigor pietosa
+ D'oggi vi chiude i termini,
+ Che la ragion nascosa
+ Dei di` venturi a giungere
+ A voi l'ala non da`;
+
+ Morir, se intero il tramite
+ Del di` vi fosse innante,
+ Vorreste, inerti al gaudio
+ Del fuggitivo istante,
+ S'anco ne fia piu` libero
+ E piu` securo il vol;
+
+ E s'anche oltre l'orribile
+ E diuturno lutto,
+ D'inestimabil premio
+ Vi fia promesso il frutto,
+ Dei luminosi giorni
+ Rifiutereste il sol...
+
+ . . . . . . . . . . . . . . . .
+ . . . . . . . . . . . . . . . .
+
+ Ed or che ai preghi tenera
+ Getto` la eterna Mente
+ Sulle severe pagine
+ Lo sguardo onniveggente,
+ De' vostri mali il cumolo
+ Si` grave a Lei sembro`,
+
+ Che gia` volea distruggere
+ I preparati eventi,
+ Temprare a voi l'esiglio,
+ Trarvi sulle fiorenti
+ Vie, per mezzo a gioie
+ Che mai non destino`;
+
+ Ma le speranze, o miseri,
+ Non liberate ancora;
+ Fu indarno.--Iddio ne' mistici
+ Silenzi di quest'ora,
+ I detti indeprecabili,
+ Guatando a voi, mando`:
+
+ Ite--la prova e` orribile
+ Cui vi porranno i Fati,
+ Ma io guardo a lor, ma numero
+ I giorni guerreggiati--
+ Ma piu` di tutti piangere
+ Perche` dovete, io so...
+
+ [1] Con queste strofe, alludendo al fatto storico che la battaglia
+ di Marignano fu combattuta dai Francesi pel loro re e per se`
+ medesimi, e dagli Svizzeri ed altri mercenari pel duca Sforza e pei
+ Milanesi, l'autore vorrebbe dire, che se in luogo d'aiutarsi col
+ braccio altrui, i Milanesi medesimi avesser combattuto per se` e pel
+ loro duca, dato anche il caso che avesser toccata una sanguinosa
+ sconfitta avrebber trovate buone speranze nella superstite loro
+ dignita` e nel loro valore.
+
+
+
+
+PERIODO SECONDO
+
+CAPITOLO XV.
+
+
+Siamo nel 1517, quasi due anni sono trascorsi, la congerie degli
+elementi si e` accresciuta; ed ora da Milano, sulle traccie di taluni
+de' nostri personaggi, ci conviene passare a Roma.
+
+A dieci miglia da questa citta`, chi non si dilunga dalla Via Appia,
+vede sorgere sull'alto bordo d'un cratere il Castel Gandolfo, cosi`
+chiamato dalla famiglia Gandolfi, che forse lo edifico` nel secolo XI.
+Passato da quella casa illustre, sul principio del secolo XIII, ai
+Savelli, e da questi, nel XIV secolo, ai Capizucchi, fu nel 1436 da
+Eugenio IV fatto saccheggiare e distruggere, e ritorno` poscia in
+proprieta` de' Savelli, che lo tennero fino al 1596, nel quale anno
+passo` alla Camera.
+
+In un bel giorno d'aprile dei 1517, era un affaccendarsi insolito in
+quel castello. Camerlinghi, famigli, servi eran sollecitali da un
+burbero maggiordomo dell'illustre casa Savelli, perche` colla maggior
+magnificenza possibile alcuni addobbassero certe ampie sale, situate
+nel piano piu` alto del castello che guardavano il lago d'Albano e
+tutta la campagna di Roma; altri allestissero una mensa per duecento
+persone nella piu` vasta sala, situata a terreno; altri ornassero di
+festoni, di frondi, di fiori gli atrj, i cortili, i veroni, le
+finestre. L'illustre casa Savelli aveva solennemente invitato papa
+Leone ad una caccia ne' dintorni di Albano, e il papa, dilettandosi
+assai di que' campestri diporti, aveva tenuto l'invito, e con tutta la
+sua corte, i suoi poeti, i suoi dotti, i suoi musici, i suoi buffoni
+vi s'era trasferito quel di` stesso.
+
+Era all'alba di un tal giorno che s'udiva incessantemente il lontano
+squillo del corno, e per le ore ventidue attendevasi che tutti si
+riducessero in castello, pero` mancando pochissimo a scattar quell'ora
+all'orologio del torrazzo, il maggiordomo si affannava perche` ogni
+cosa fosse compiutamente in ordine pel momento stabilito. Un servo che
+stava affacciato ad uno de' finestroni del castello diede finalmente
+l'avviso, che la numerosa cavalcata ritornava. E tosto un correre per
+le sale, per gli atrj, un discendere e salire, uno sbattere di
+usciali, di vetriere, un insolito sommovimento.
+
+Quando Leone colla sua Corte saliva per lo scalone principale del
+castello, per un'altra scala entravano, sotto un atrio del primo
+piano, due uomini che noi conosciamo, accompagnati da un servo. Erano
+il Morone e l'Elia Corvino. Pervenuti innanzi ad un magnifico
+vestibolo, dove il servo si fermo` indicando che quello era il luogo
+che volevano:
+
+--Tu entrerai qui dentro, disse allora il Morone al Corvino; ho gia`
+parlato al Bembo e al Savelli, che cio` mi consigliarono. Colui al
+quale tu hai a parlare e` gia` istrutto del fatto tuo e dei tuoi
+disegni, e purche` tu sappia mettere in movimento i congegni della tua
+logica, egli fara` il voler nostro, che alla fine e` anche il suo. Entra
+dunque, e se mai dovessi aspettare qualche tempo, sulla vôlta di
+questa sala v'hanno bellissime figure a fresco che ti faranno forse
+comportare la noja. Quando sara` il momento, verra` qualche servo a
+chiamarti.... Io so che farai molto bene il fatto tuo, e non ti dico
+altro.
+
+Cosi` dicendo, il Morone si licenzio`, ripercorse l'atrio, e ridiscese
+col servo, intanto che l'Elia Corvino aperto l'usciale entro` nella
+camera indicatagli.
+
+Entrato che fu, un altro servo gli si fece incontro dicendo:
+
+--So chi siete, abbiate la bonta` di aspettare, che a suo tempo verro` a
+domandarvi. Cio` detto, lascio` solo il Corvino.
+
+Questi, anzi che considerare le molte figure a fresco che decoravano
+la vôlta di quella sala, comincio` invece a pensare a se` stesso, e a
+quella specie di metamorfosi che in si` poco tempo egli avea subito.
+Due anni prima, a Milano, le persone di maggior conto, colle quali per
+lo piu` ei trovavasi in contatto, erano gli scabini del Collegio dei
+Dottori, alle quali dava qualche grossa mancia perche` non ne avessero
+a cacciarlo, siccome intruso; e le classi dov'egli trovava i suoi
+migliori clienti, eran quelle dei vendarrostri e de' bruciataj. Ora
+aveva indosso una magnifica cappa di velluto nero, la quale alterava
+tutto il suo aspetto; quella tinta di mariuoleria plateale, che da
+molto tempo gli si era svolta in faccia, appariva coperta a piu` mani
+da una tinta di acume presidenziale: il _ludro_ insomma era scomparso
+per dar luogo a Talleyrand. Intanto trovavasi in una delle piu`
+sontuose camere d'uno dei piu` facoltosi romani, e, cio` che puo` far
+stupire chicchessia, per parlare all'uomo che col proprio nome doveva
+distinguere il suo secolo. La sfera delle sue speculazioni s'era
+cangiata. Non trattavasi piu` del povero borghese che metteva nelle sue
+mani la scarsa polizza perche` lo patrocinasse contro al creditore
+insolvente; era uno Stato, una citta`, un popolo al quale in quel
+momento egli doveva pensare, e di cui tra poco avevasi a far discorso.
+La cosa e` cosi`, ne` piu`, ne` meno. Del resto, ella e` tale, che il
+Corvino medesimo se ne maravigliava.
+
+E considerando la strana situazione in cui la fortuna lo aveva
+messo, d'uno in altro pensiero, per quanto il suo grave buon senso
+lo volesse trattenere dall'abbandonarsi ad eccessivi voli, pure
+fece delle speranze che, s'altro non fosse, avevano il merito di
+un'insolita audacia.... In questa s'era fermato innanzi al
+finestrone ad osservare la vasta scena della campagna e del lago
+che gli si distendeva dinanzi, men vasta certamente del campo dove
+le sue speranze correvano a furia, ma tale pero` da fermare
+l'attenzione di chicchessia.... Era da qualche tempo ch'egli se ne
+stava immobile a contemplare quella splendida natura, e gli
+effetti, per lui nuovissimi e interessantissimi, di un tramonto di
+sole nell'Agro romano, quando, sembrandogli d'avere udito il rumore
+di una porta che si fosse aperta, si volse.
+
+Nella camera non v'era nessuno ancora, ma s'udiva il bisbiglio di
+alcune voci nella vicina, dalla quale un momento dopo, spalancatosi
+l'uscio da due servitori, un uomo passo` in quella ove stava l'Elia
+Corvino, e i servi si ritirarono.
+
+Il nuovo personaggio non dava indizio di essere ne` un camarlingo, ne`
+un maggiordomo, ne` un segretario, ma non dava neppure nessun dato per
+formare una congettura. Aveva in testa un camauro che in vero poteva
+somigliar, per la forma, a quello di un papa, ma la stoffa e il colore
+n'erano affatto diversi. Intorno al collo aveva un fazzoletto bianco
+avvolto senza cura, indossava una breve cappa di sajo, e, cio` che piu`
+dava nell'occhio, eran due stivali grossi di bulgaro che gli passavano
+il ginocchio. Poteva parere nel suo complesso una foggia da
+cacciatore.... ma qualche cosa vi mancava per osser completa. Ne`
+guardando al viso e alla corporatura del personaggio non vedevasi cosa
+che menomamente potesse acconciarsi ai costumi di un cacciatore. Esso
+comincio` a fissare l'Elia Corvino con quello stringere degli angoli
+delle occhiaie, proprio a tutti coloro che sono affetti da miopia; gli
+occhi che ogni tanto quasi scomparivano per quel lezio, erano
+eccessivamente piccoli in proporzione della faccia larga, grassa e
+paffuta. Tutto il corpo era notabilmente adiposo, e le mani grasse e
+pienotte anch'esse. Con tutto cio`, guardando a quel volto e a quella
+persona, c'era qualche cosa che, senza potersi nettamente definire,
+ingenerava un involontario senso di rispetto, anzi di soggezione,
+senso contro il quale, quantunque per brevissimi istanti, non pote`
+star forte neppure il Corvino.
+
+Dopo un breve silenzio, e quando appunto il Corvino stava per
+romperlo, il nuovo personaggio lo prevenne, e usci` in queste parole:
+
+--Il Savelli e il Morone hanno parlato di voi a Sua Santita`, ed e` gia`
+da qualche giorno che il vostro nome sta sul suo libro dei ricordi.
+Egli sa che avete un progetto d'importanza da manifestargli e, a suo
+tempo, vi udra` egli stesso. In questo momento pero` vogliate
+manifestarlo a me, che sara` per essere la medesima cosa. Parlate
+dunque con liberta` e non omettete parola. So gia`, intanto, che il
+vostro disegno ha per fine il miglior vantaggio della nostra cara
+patria; io staro` dunque ad ascoltarvi con molto interesse.
+
+Al Corvino crebbe la voglia di sapere chi fosse il personaggio al
+quale trovavasi in faccia, e intanto che lo stava esaminando parte a
+parte, e lo fisava in volto coll'immota attenzione dell'indagine;
+
+--Io credo, rispose, con modi cosi` franchi e dignitosi da parer uomo
+gia` da tempo avvezzo a vestir l'abito del _diplomatico_, io credo che
+l'Eccellente Morone avra` detto anche a vostra signoria in che press'a
+poco consisti il progetto mio?
+
+--Me ne disse qualche cosa infatti; ma adesso desidero mi diciate voi
+tutto da capo.
+
+--S'egli e` cosi`, porro` dunque da canto i preludj inutili.
+
+--E` quel che voglio.
+
+--Cominciero` quindi con dirvi, ch'io fui per qualche tempo in Perugia,
+e che vengo ora appunto da quella citta`.
+
+--Va bene, e vi comprendo. Voi dunque avete veduto il Baglione?
+
+--Non tanto lui, quanto le opere sue.
+
+--E vi parvero?
+
+--S'egli e` vero che un tal uomo deve, finche` vive, pesare
+continuamente sul povero suo popolo, senza che nessuno provveda a
+purgare i tempi di una cosi` atroce miseria, penso che la giustizia non
+c'e` piu` ne` in cielo ne` in terra.
+
+--Il cielo vorra` farla a suo tempo... in quanto alla terra, potreste
+aver ragione, ma.... continuate.
+
+--Intanto che io moveva per quella citta`, e ad ogni canto vedeva i
+segni della piu` mostruosa oppressione, io pensava tra me come sarebbe
+utile, come anzi sarebbe santo il sottrarre una cosi` bella citta`, ed
+anche un cosi` buon popolo, dalla ferocia di questo vecchio tigre....
+quand'anche fosse d'uopo dell'aperta violenza.... quand'anche fosse
+d'uopo passar sopra, chiudendo un occhio, su qualche patto
+internazionale.... Allora ho pensato al diritto delle genti....
+
+--Al diritto delle genti? usci` allora a dire l'alto personaggio con
+significazione. E` un banco d'arene molto incomodo il diritto delle
+genti, e molte volte rattenne la corsa veloce di piu` d'una barca....
+Non parliamo del diritto delle genti....
+
+--Ho dunque pensato che uno spirito forte, a suo luogo e tempo,
+dovrebbe anche saltarlo a pie` pari. Il Baglione per non so qual patto
+e` padrone di Perugia, questo e` verissimo; pure non trovando in ragione
+una legge che stabilisca l'immobilita` di un diritto avventizio a
+distruzione di un altro che vanti la sua origine dall'imparziale
+natura, penso che se fra i molti che hanno stato in Italia, e hanno
+virtu` piu` valide di quanto sta scritto in una polverosa pergamena, vi
+fosse chi pensasse a togliere dal mondo una scandalosa ingiustizia che
+si cela sotto le larve del diritto; penso, dico, che colui si
+meriterebbe la benedizione di tutte le genti. Penserei poi che di
+tutti gli Stati, il solo cui spetterebbe un tal carico, sarebbe questo
+nel quale io sto....
+
+--Voi parlate benissimo, e alle vostre ragioni difficilmente si
+potrebbero contrapporne altre migliori; pure non basta, non basterebbe
+nemmeno se anche il patto tra la Santa Sede e il signore di Perugia
+non esistesse.
+
+--Io non comprendo.
+
+--E` presto detto ed e` presto compreso. Questo sarebbe il caso di una
+guerra, e una guerra in questo momento e` impossibile. Colui e` ben
+forte in casa sua e, alzando la voce, ridesterebbe, fino a Napoli, gli
+echi di tutte le montagne degli Abruzzi, a provocare i latrati di quel
+centinajo di migliaja che ci ammorban l'aria di questo bel paese,
+peggio che quelle maladette Paludi Pontine. Una guerra.... in un'altra
+occasione, sarebbe presto fatta.... ma adesso abbiamo troppa carne a
+bollire, e per parecchi anni.... Abbiam Francia e Spagna, caro mio,
+che ci fa pensare e ci tien desti a mezzanotte.... Dunque, se i vostri
+scopi stanno qui.... mi rincresce a dirvelo.... ma per adesso converra`
+che il vostro bell'ingegno se ne stia inoperoso.
+
+--Io non ho mai inteso di parlar di guerra; mi e` troppo cara la pace.
+Vi diro` dunque che di tutto si potrebbe venire a capo senza rompere un
+sol momento il sonno de' popoli, basta che taluno sappia
+convenientemente spostare una sola pedina, e mettere sotto un piede,
+finche` dura l'urgenza quel benedetto diritto delle genti.
+
+Il personaggio incognito si mise a sedere, e interruppe il Corvino,
+mostrando di avere a dir qualche cosa; si tacque pero` sul momento, e:
+
+--Continuate, continuate pure con liberta`, disse.
+
+--Si parlo` a lungo per l'Italia, e fu un plauso generale quando corse
+la voce che il carbonajo di Ripetta, coll'astuzia piu` che colla forza,
+seppe condurre in Roma il Grudio masnadiere, che fu poi decapitato, e
+da nessuno si penso` mai ch'ella fosse una violenza.
+
+--Questo e` vero.
+
+--Dunque, tornando al Baglione, s'egli non e` piu` scellerato del
+Grudio, non e` migliore di certo, e se poi misuriamo la colpa in
+ragione del danno, crederei che tutti i misfatti di quanti briganti ha
+generato la Calabria non arriverebbero, sommati insieme, ad eguagliare
+i neri delitti di Giampaolo. Considerate percio`, che bel decreto della
+provvidenza sarebbe, se qualcheduno avesse l'astuzia del carbonajo di
+Ripetta, e la voglia di metterla in atto per lui.
+
+--E vi sarebbe un tal uomo?
+
+--Penso che vi sarebbe.
+
+--E poi?
+
+--Mi spieghero` in due parole: l'uomo va a Perugia, le vertenze tra la
+Santa Sede e il Baglione, siccome son molte, e intralciate e vecchie,
+cosi` potrebbe sembrar ragionevole il desiderio di venire a un
+accomodamento. L'uomo dunque va a Perugia in qualita` di commissario
+della Santa Sede.... V'hanno lacci per lepri, per volpi ed anche per
+tigri... d'uno di questi ultimi converra` far uso, e tosto si
+troverebbe il modo di condurre cosi` il Baglione in Roma.... qui....
+non ci sara` da pensarci due volte.... Il Castel Sant'Angelo ha veduto
+una popolazione di teste rotolare sul lastrico del secondo cortile,
+un'altra dunque non gli sarebbe di troppo; ecco tutto.
+
+Il personaggio incognito, a queste parole, si alzo`, e dopo aver dato
+di volta nella camera, lentamente e col capo basso, si fermo` poi e
+piantossi in faccia all'Elia:
+
+--E sareste voi quell'uomo?
+
+--Io presterei l'opera mia.
+
+L'altro torno` a passeggiar di nuovo, e di nuovo si fermo`:
+
+--Voi mi consigliate una giustizia, ed e` una giustizia di fatto, ne
+sono convinto.... e se vi si concedesse un tal mandato, di
+nessun'altra cosa la mia coscienza sarebbe tranquilla, come di
+questa.... pure pel mondo potrebb'esser causa d'uno scandalo
+inaudito....
+
+E qui s'interruppe, per soggiugnere poi subito:
+
+--Basta, ci penseremo. E` tal cosa alla quale converra` pensarci tre
+volte, non che una, e a lunghi intervalli l'una dall'altra, e
+interpelleremo chi si dovra` interpellare.... Non temo gli audaci
+partiti, disse poi, temo il mondo e i suoi giudizii.... Il mondo ha
+una foggia sua di valutare le cose, e persuaderlo e` arduo, credetelo a
+me.
+
+--Ci sarebbe poi da farvi un'altra giustizia, una giustizia privata,
+pure non meno santa della pubblica.
+
+--Di che si tratterebbe?
+
+--Sapete come tra il Baglione e il Bentivoglio, gia` signore di
+Bologna, abbian stretta una lega, primo pegno della quale fu il
+sacrifizio di quella sventurata figliuola del Bentivoglio, che da due
+anni e` sposa del Baglione. Ella e` la sesta moglie di questo infame
+uomo; le altre tutte morirono di violenza, come porto` la fama. Che
+ragione di vita possa esser quella di costei accanto a cosi` osceno e
+truce vecchio ognuno puo` immaginarselo. Intanto io so, ch'ella va
+consumandosi oncia oncia di crepacuore. E` facile dunque a pensare
+quanto sarebbe meritoria l'opera di chi, facendole morire il marito,
+tenesse lei in vita e la difendesse contro una nuova violenza del
+padre!...
+
+--Del caso di costei me ne fu gia` parlato, e mi dolse gia` che non si
+potesse far nulla per lei... pure codesta circostanza, per quanto
+minuta, potrebbe esser quella da rendere sufficiente la somma delle
+cause a farmi risolvere ad un passo; faremo dunque in modo che non mi
+abbia a doler piu` per lo innanzi.... Per ora basta cosi`.... quando
+sara` tempo, avrete l'ordine di presentarvi alla Corte.... Adesso vi do
+licenza.
+
+Cio` detto, senz'altre cerimonie, si ritrasse e scomparve dietro
+l'usciale, che subito si richiuse.
+
+Il Corvino stato un poco sopra di se` pensando, chi mai esser potesse
+quel personaggio, fu interrotto ne' suoi pensieri dal servitore di
+camera che lo condusse fuori. A questo, nell'uscire, fu sollecito di
+dimandare chi era l'uomo col quale aveva parlato, ma non ne seppe
+altro, che il servitore disse che non gli poteva dir nulla, e lo
+avrebbe saputo poi.
+
+Ora e` molto probabile che anche il lettore, attraversata velocemente
+con noi la curva di questi due anni, desideri saper quel che sia
+avvenuto in codesto tempo, e da quali cagioni sieno scaturiti gli
+effetti di cui ha gia` intraveduto qualche cosa in barlume. E` un fatto
+intanto, pur troppo incontrastabile, che la Ginevra Bentivoglio se ne
+sta a Perugia consorte di quel Baglione, sulla cui testa abbiamo
+potuto accorgerci che stia per crollare qualche ciglione di montagna.
+E` un altro fatto che il Morone, entrato in sospetto di Francesco I e
+de' suoi Francesi, invece di accettare la carica di governatore
+statagli esibita, abbia stimato opportuno a se` ed al suo paese di
+emigrare e recarsi in Romagna; sappiamo.... molte altre cose
+sappiamo.... ma percio` appunto converra` aggiungere maggior luce al
+pallido barlume di queste notizie.
+
+E qui correrebbe l'obbligo a noi di raccontare alla spiccia quanto e`
+avvenuto, se alcune lettere del Palavicino medesimo, scritte
+sparsamente in que' due anni allo Sforza e al conte Galeazzo Mandello,
+non ci liberassero da questo officio.
+
+Noi le riprodurremo qui, persuasi che il lettore, il quale di solito e`
+assai mal prevenuto contro ai raccontatori, dara` piu` fede al
+Palavicino, che scrive come gli vien dettando la condizione dell'animo
+suo, delle sue cose, di quelle del suo tempo, che a noi che viviamo
+tanto lontani da que' fatti.
+
+
+ LETTERA AL CONTE GALEAZZO MANDELLO.
+
+ _Roma, 7 novembre 1515._
+
+ "Tu mi scrivi, che dopo tanto tempo i nostri Milanesi non si sono
+ ancora stancati di vibrare su di me il micidiale veleno della
+ calunnia, su di me che, per verita`, mi pare d'avere tutti i diritti
+ alla commiserazione dei miei concittadini. Tu stesso, sebbene mi ti
+ professi sincero amico, e me lo dimostri col fatto, sembra tuttavia
+ non sia in tutto persuaso della rettitudine dell'operar mio in
+ quella sciagurata circostanza della battaglia, della fuga, della
+ doppia fuga.
+
+ "Tu mi scrivi che gli accusatori si dividono in due schiere; la
+ prima, di chi m'incolpa d'aver rapita a viva forza la sventurata
+ figlia del Bentivoglio, e percio` non cessa di vituperarmi per aver
+ tentato di gettar troppo disonore su quella virtuosissima creatura,
+ nella quale accusa trovo il conforto almeno che tutti sappiano e
+ gridino altamente la virtu` intemerata di lei; la seconda, di coloro
+ a' quali sembra assai giusto ch'io abbia tentato di rapire la
+ Ginevra, per liberarla cosi` dalle mani di quel tristo Giampaolo, ma
+ che non si stancano di gridare contro di me, perche` l'abbia poi
+ molto vilmente restituita, e lasciatomi intimorire dalle minacce; e
+ pare che all'opinione di costoro tu, in qualche modo ti accosti;
+ pero` trovo necessario raccontarti la cosa, com'io devo pure saperla,
+ e cominciero` dal dirti, che tanto l'un'accusa, che l'altra si riduce
+ a non essere che una pretta falsita`.... Io non l'ho rapita; io non
+ l'ho restituita vilmente. L'Elia Corvino, che tu devi conoscere, e
+ che prese ad amarmi perche` feci un po' di bene al fratel suo, fu
+ quegli che condusse le cose in modo perch'io quella notte mi
+ trovassi colla Ginevra senza saputa sua, e quasi, starei per dire,
+ senza l'assoluta mia volonta`. Tutta la mia colpa si riduce nel non
+ aver consigliato alla Ginevra di ritornare fra le laide braccia del
+ suo tristo marito, quando una combinazione che, a tutta prima, mi
+ parve fosse protetta dai destini, me la mise d'accanto. E di questo
+ non ti diro` altro, giacche` tu pure avresti fatto il medesimo, e
+ trovi ragionevolissimo che un gentiluomo che ha dato la sua fede ad
+ una fanciulla, che pure gli si e` promessa, debba difenderla
+ dall'attentato dei tristi, che` tali erano suo padre e suo marito, al
+ quale per forza e inumanamente il primo la volle sagrificata. Quanto
+ alla seconda accusa, trovo che un complesso di combinazioni fatali
+ le hanno dato un certo fondamento; ma siccome a tutti, e a te,
+ dev'essere ignota la parte secreta, e piu` efficace, e piu` orribile
+ di quella storia, credo bene di rammentartela qui a brevissime
+ parole.
+
+ "L'angoscia che in que' giorni del suo malaugurato matrimonio ebbe
+ ad accasciare la complessione della Ginevra; lo sbattimento continuo
+ dell'animo agitato da mille passioni, e tutte procellose, come puoi
+ ben credere, lo sgomento che l'assali` in quella sera in cui ella
+ ebbe a trovarsi nella medesima lettiga con me, la sua virtu` che la
+ teneva in un atrocissimo contrasto tra l'amore e il dovere,
+ lavorarono di tanta forza sul gia` stanco suo corpo, che pervenuti al
+ mio castello d'Aquanera in Lodigiana, guardatala in volto, ebbi a
+ spaventarmi del quanto ella si fosse trasfigurata. Una violentissima
+ febbre con brividi gelati l'era entrata addosso pochi momenti prima.
+ Messa a letto, e confortata con panni caldi da quelle mie
+ villeggiane, che le si misero attorno con molto amore, non diede
+ alcun segno di miglioramento, che anzi le sconvolse il cervello un
+ cosi` violento delirio, che faceva pieta` e ribrezzo a un punto. Io
+ credeva tuttavia che in poche ore un si` repentino malore fosse per
+ dar luogo; ma la mattina, trovatala peggio ridotta che mai, e tanto
+ prostrata che pareva fosse per passare da un momento all'altro, io
+ diedi in tale disperazione e in tali smanie, che avrei anteposte le
+ pene dell'inferno a quell'insopportabile tormento che non mi
+ lasciava aver requie; pure potei pensare che, smaniando cosi`, non si
+ veniva a capo di nulla, e che bisognava pure l'opera del medico in
+ quel pericoloso momento, onde spedii di volo a Milano una lettera ad
+ Elia stesso perche` mi cercasse l'Accurzio, medico, il piu` riputato
+ della sua professione in Milano, come tutti sanno, e il piu`
+ scellerato e ipocrita, come io so meglio di tutti, e come tu saprai
+ fra poco. Verso la sera di quel di` stesso, impazientissimo
+ d'indugio, perche` da questo poteva dipender la morte del maggior
+ bene che avessi al mondo, vidi finalmente comparire una cavalcatura;
+ ed era l'Accurzio infatto coll'uomo che aveva mandato a Milano e
+ l'Elia Corvino. Questo, avendo letto nel foglio che gli aveva
+ spedito, come fosse a mal termine la Ginevra, messosi in certa
+ apprensione, per quel pericolo in se` stesso e pei maggiori che ne
+ potevano scaturire, volle egli medesimo dirigere ogni mossa e,
+ tenuto segreta ogni cosa all'Accurzio, quando me lo presento`,
+ trattomi in disparte, mi disse com'io dovessi comportarmi seco lui,
+ e che essendo uomo avarissimo e di poco cuore, badassi a caricarlo
+ bene di fiorini e di scudi.
+
+ "L'Accurzio non sospettava di nessuna cosa e mi domando` chi mai
+ fosse in pericolo della vita perche` fosse necessario l'intervento
+ suo. Senza rispondere a quelle prime parole, cominciai a tocargli il
+ guanto con un rotolo di scudi, poi, a poco a poco, gli palesai come
+ fosse la cosa e di chi si trattasse, e come fosse mestieri di tenere
+ il segreto. Dapprima mostro` di maravigliarsi molto, e mi parve a
+ cert'atti, volesse quasi levarsi di tale intrigo; ma com'io durai un
+ pezzo, quasi colle lagrime agli occhi, a scongiurarlo perche` non ci
+ abbandonasse lei e me in quel durissimo punto, risposto che farebbe,
+ mi segui` nella stanza dove giaceva mal condotta la povera
+ Bentivoglio. Davvero, che a quel tristo, io non so in certi momenti
+ negare la mia gratitudine, pensando che fa per le sue cure, s'ella
+ poto` ancora ritornare in vita; ben e` vero che al prezzo che a lei la
+ fece pagare, ed a me forse piu` che a lei, poteva bene pensare al
+ modo di farci morire ambidue in una volta, che sarebbe stato per il
+ meglio. Senti questo: venuto il sesto di`, e veduto com'ella si fosse
+ riavuta, tanto che piu` non le occorresse l'opera sua, l'Accurzio
+ disse, che gli bisognava recarsi a Milano, e che tosto sarebbe
+ tornato il di` dopo. Io gli risposi facesse il suo comodo, e senza
+ piu`, facendogli giurar mille volte che avrebbe custodito il segreto,
+ e messogli nel pugno un altro rotolo di fiorini d'oro, di cui quel
+ tristo mai non fini` di rendermi grazie, allestitagli la cavalcatura,
+ lo feci scortare a Milano.
+
+ "Il di` dopo, intorno alle ventidue, quando la Ginevra, riavuta del
+ suo malore, passeggiava negli orti del castello in mezzo alle donne,
+ ed io ero irresoluto fra mille pensieri intorno a quello che mi
+ convenisse fare di poi, m'entra il famiglio in camera e mi dice che
+ il castello e` invaso da un cinquanta cavalleggieri del re, e con
+ loro trovarsi un gentiluomo che altamente mi chiedeva. Il pensiero
+ tosto mi corse a quel che era veramente, sudavo freddo; per mala
+ sorte la Ginevra pote` udire ogni cosa, e venutami appresso mi
+ scongiuro` non tentassi nulla a danno o del padre suo o del marito
+ che si fosse, e risparmiassi me pure, perch'ella era in tutto
+ disposta a ritornare col padre suo, col suo consorte, e che io
+ poteva darle mille morti, non mai obbligarla pero` a convivere con
+ me. Dette queste parole, disperata, mi si tolse dappresso, ed io
+ seguitandola e trattenendola tuttavia non potei fare ch'ella non
+ s'incontrasse col Bentivoglio. A' piedi suoi ella si getto` appena lo
+ vide, e a mani giunte impetrando quella sventurata il suo perdono,
+ lo prego` volesse condurla con lui che in quel luogo non avrebbe mai
+ voluto rimanere. Il Bentivoglio, vedendo la figlia disposta a quel
+ che egli voleva, non mostro` di fuori nessun'ira e, simulando anzi
+ una certa pieta`, come se egli credesse ben altro di quel che era di
+ fatto, disse ch'ella ringraziasse Iddio il quale, avea provveduto a
+ farla liberare dalle mie scellerate mani. Qui non ti saprei dire
+ quel che sia corso tra me e il Bentivoglio, ne` la millesima parte
+ delle imprecazioni ch'io diedi alla sua spietata natura, ne` le
+ contumelie d'ogni sorta onde feci segno quella sua vituperosa
+ vecchiezza, e certo non gli avrei mai piu` rilasciata la Ginevra, e
+ mi sarei fatto fare in pezzi da que' suoi cinquanta cavalleggieri,
+ piuttosto che abbandonarla in cosi` vil modo; ma ella, fosse lo
+ spavento dell'autorita` paterna, fosse un resto d'amor figliale,
+ fosse ira verso di me, che tante villanie avevo scagliate a suo
+ padre, fosse... chi sa quante cose insieme le travolsero il cervello
+ in quel punto.... il fatto e` pure, ed io ne fremo e piango in
+ ridirlo... ch'ella si alzo` contro di me, con voce tremante e
+ piagnolosa e iraconda, e protesto` ch'ella voleva partirsi col padre,
+ e ch'io mi guardassi dal farle violenza, che guai per me e per
+ tutti. A tali parole mi cadde ogni virtu` affatto, a me pareva di
+ sognare, e chi mi avesse giurato che quella era ancora la mia
+ Ginevra, per verita` che non l'avrei creduto. Cosi` senza parole,
+ senza addio, senza lagrime, senza nessun segno, istupidito piu` che
+ altro, io mi tolsi dalla sua presenza e lasciai fare. Quel che
+ avvenne dopo, tutto il mondo lo sa... ed ella intanto e` signora di
+ Perugia. Dovevo io ritenerla per forza con me? l'avresti tu fatto? e
+ ti par egli ancora ch'io sia stato un vile per essermi comportato
+ cosi`? S'ella avesse pianto.... s'ella avesse voluto ch'io la
+ salvassi.... puoi bene esser certo che ne` suo padre, ne` quell'atroce
+ marito suo non l'avrebbe riavuta mai piu`, e piuttosto l'avrei
+ uccisa... ma cosi`... ella comando` che fosse diversamente, ed io
+ dovetti obbedirla; del resto poi non so.... eppure ella mi
+ amava!!!....
+
+ "In quanto all'Accurzio, l'Elia Corvino scopri` poi quel che aveva
+ fatto quel tristo, sperando non so quali emolumenti dalla Francia, e
+ sapendo come il Bentivoglio fosse amicissimo del governatore e de'
+ piu` distinti baroni, a gratificarselo, gli manifesto` i segreti sul
+ quale tanto solennemente aveva giurato il silenzio e gli diede i
+ mezzi a venire sulle traccie della Ginevra... Non so se i miei
+ destini lo faranno comparire quell'infame un'altra volta innanzi a
+ me... Ma se mai ci venisse... puoi esser certo piu` che di qualunque
+ altra cosa del mondo, che non lo potra` un'altra volta.... Del
+ resto... chi sa! potrebbe ancora avermi fatto male in fin di bene,
+ e, pinzocchero qual'era, e` probabile che abbia consultato il senno
+ di qualche nostro arciprete prima di rovinar me e lei in
+ quell'atrocissimo modo... pure, guardando le cose da un diverso
+ punto... parrebbe aver egli operato da assennato e da santo, e noi
+ esser stati travolti dalla vertigine della colpa....
+
+ "Adesso dunque che tu sai le cose com'elle sono, e punto per punto,
+ fa in modo, io ti prego di porre un argine a tutto questo flusso di
+ calunnie e dicerie che vengono ad accumularsi sul mio capo, e
+ procura sovratutto che continui a durare intemerata la fama della
+ virtu` della Ginevra; addio".
+
+
+ ALLO STESSO.
+
+ _Roma 18 marzo 1510._
+
+ "S'io ti avessi a dire con parole la centesima parte della
+ gratitudine ch'io ho a professare a te e a quel povero Elia, che
+ sostentando con si` difficile e pericolosa fatica la sua vita, trova
+ pure il tempo da provvedere all'altrui vantaggio, davvero che non ci
+ riuscirei, per quanto io mi sforzassi. Fino dal dicembre dell'anno
+ ora trascorso, ho passate piu` settimane temendo ogni di` sentir
+ pubblicata la confisca di tutti i mei beni, e mi son martellato il
+ cervello per vedere se ci fosse modo di riparare a tanta rovina...
+ pure, accorgendomi che non era mezzo di scansar quella procella, se
+ avesse voluto piombarmi addosso, non ci pensai altro, e mi parve
+ alla fine che il temporale fosse al tutto passato. Pero` l'ultima tua
+ mi reco` grandissimo stupore insieme a molto sdegno e a grandissima
+ consolazione ancora, la quale, per dirti il vero, mi ha vinto al
+ punto, che piansi di riconoscenza per te e per quel povero Elia. Io
+ non so comprendere come a colui, per quanto sia destro ed acuto il
+ suo ingegno, sia riuscito di far risultare al fisco come della
+ maggior parte de' miei beni io abbia fatta la cessione a te per
+ vendita regolare. Vorrei che in un'altra tua mi spiegasse com'egli
+ abbia potuto far questo, che ancora non mi par vero. In quanto ai
+ pozzi di sale ch'io possedevo, ed ai boschi, devo dirti che non
+ m'importa gran fatto siano caduti in bocca del fisco, perche` in
+ questi ultimi anni non mi rendevano piu` che tanto, onde assai poco
+ ci ho perduto. I trentamila fiorini d'oro che m'hai spediti non
+ potevano giungermi piu` a tempo, che gia` le strettezze minacciavano
+ di farmi ancora piu` miserabile di quello che di solito io sono.
+ Tornando all'Elia, al miglior stato del quale e` obbligo mio il
+ provvedere da questo momento in poi, perche` troppo mi dorrebbe se
+ tosto o tardi, dando nella rete, scontasse duramente tutte in una
+ volta, nelle prigioni del Capitano di Giustizia, quelle azioni
+ certamente vituperevoli a cui lo hanno guidato e la sua miserabile
+ condizione e la natura del suo ingegno assai piu` che del suo cuore,
+ che fuor d'ogni dubbio e` nobilissimo, io ti prego a torlo giu` da
+ quella qualunque altra trappola che per avventura avesse gia`
+ caricata, e dargli denari e mezzi perch'egli mi possa raggiungere
+ qui in Roma, dove io spero poter trovargli un impiego molto acconcio
+ alle sue cognizioni ed al suo scaltro ingegno. Mi pare ch'ei
+ potrebbe versare in una sfera molto piu` nobile di quella che fin'ora
+ il tenne occupato. Assai pochi di questi segretari di cardinali a'
+ quali e` affidata la manipolazione della cosa pubblica, la quale
+ quanto sia sterminata e intricata e ardua e` troppo facile ad
+ immaginarsi in questi disastrosi tempi, non mi pare, stando a quelli
+ che io son venuto tentando ci sia quell'ingegno che abbisogna. Tutti
+ questi feudatari della Romagna che al santo padre danno un bel
+ pensare da mattina a sera, e che sono tali furfanti da condurre
+ chicchessia a perdizione, avrebbero bisogno di taluno che li traesse
+ nel laccio, giocando di acutezza piu` che d'altro. Colui che in
+ piccolo teatro e in talune condizioni e` furfante, trasportato in
+ altro campo e` un grand'uomo. Non e` cosa affatto nuova, e tu lo sai
+ meglio di me, percio` mandami l'Elia Corvino, che in ogni modo ne
+ caveremo qualcosa... D'altra parte, se non lavorera` per Roma,
+ lavorera` per Milano, e se adesso non c'e` nulla, e ci e` forza lo
+ stare imboscati ad attendere l'occasione, egli sapra` far qualche
+ cosa di buono.... Il Morone non da` segno di vita e non so quello che
+ sara` per fare.... Si parla qui del posto di governatore, al quale
+ Francesco lo ha eletto.... ne fu parlato anzi da Leone medesimo. E`
+ un gran peccato che questo magnifico pontefice abbia troppo amore
+ alla poesia latina ed ai poeti in generale, e alla pittura, e alla
+ musica. Io pure qualche volta deliro per queste arti; ma in tanta
+ farragine di cose piu` importanti, e in tanto pericolo della patria
+ comune, si pensa troppo a quelle gentilezze della vita.--In questa
+ Roma intanto v'e` un flusso e riflusso continuo di popolazione che
+ romoreggia da mattina a sera; tutti i fiumi degli Stati d'Europa
+ mandano qui i loro rigagnoli, tutte le razze del globo spiegano qui
+ le loro fisionomie. Intanto l'oro, con vena si` larga come se venisse
+ dall'Oceano, sgorga dal Vaticano, e tutto il popolo ci sguazza e vi
+ si abbevera. La fragorosa volutta` del momento non lascia pensare a
+ quel che sara` per succedere del patrimonio di San Pietro; e il
+ Medici, che vede pure molto lontano spesse volte, quantunque sia
+ miope, mi par bene che qui sia cieco. Me ne duole perche` forti
+ bisogni mi stringon da tutta parte; me ne duole perche` Leone
+ potrebb'essere davvero un leone. Ma i poeti, i citaredi, i
+ dialettici, i buffoni gli fanno consumare troppa parte del di`. A
+ quest'ora io solo avro` udito piu` di un centinaio d'improvvisatori.
+ Di poeti, e verseggiatori in tutte le lingue, ve ne sono qui a
+ migliaia; v'e` una quantita` innumerevole di rettorici, e piu` di dieci
+ elefanti. Se io ti dicessi l'oro, l'argento, le gemme, le perle che
+ di giorno fan specchio al sole, di notte alle fiamme, t'indurrei a
+ credere sia stato saccheggiato il mar Rosso, sviscerate le miniere:
+ e mentre l'onda dell'oro, come la gran cascata di Tivoli, si versa
+ dal Vaticano, tutti i patrizi di qui fanno a gara a chi piu` ne
+ rigurgita dalla loro sorgente, di men larga bocca.
+
+ Pero` bisogna confessare che Roma ti sembra veramente la regina del
+ mondo; e, a voler star paghi del momento che passa, e` uno spettacolo
+ di cui e` facile compiacersi, il veder risorta a pieno l'antica sua
+ grandezza.
+
+ Scrivi presto, e fa in modo che l'Elia medesimo mi rechi la tua.
+
+
+ LETTERA A FRANCESCO SFORZA.
+
+ _Roma, 9 ottobre 1516._
+
+ Il conte Maldengo, segretario dell'ambasciatore d'Alemagna, mi porto`
+ stamattina la vostra lettera. In quest'anno dunque e` il primo di
+ oggi che nell'animo mio amareggiato spesso, attediato sempre, entro`
+ uno schietto conforto. Davvero che quella lettera fu un grave
+ rimprovero per me che in questi due anni non ho mai saputo trovare
+ il modo di prevenire l'E. V. Ma io non sapevo a quanti piedi d'acqua
+ si stesse veramente alla Corte di Massimiliano d'Austria, per quanto
+ il medesimo protegga apertamente la vostra e la causa di noi tutti,
+ e non sapevo con che cifra si avessero a vergar le lettere da
+ spedirsi cola`.... e a rompere quest'ingrato silenzio aspettavo
+ appunto un'occasione di schiarirmi di tutto. Che poi quest'occasione
+ mi fosse esibita da voi, che il primo vi degnaste a darmi un
+ attestato del vostro attaccamento, e` quanto per verita` avrei ben
+ potuto desiderare, non pero` ne` sperare, ne` pretendere.
+
+ "Ti ringrazio (perdona se ritorno ai modi della dimestichezza
+ antica) ti ringrazio dell'avermi palesata la piu` interna condizione
+ dell'animo tuo; e d'avermi con si` generose proteste, parlato di te,
+ del tuo paese, de' tuoi concittadini e di me. Mi sento pero` in
+ obbligo di retificare alcune tue idee intorno al tuo stato presente.
+
+ "Mi scrivi che oramai non ti basta piu` l'animo di continuare in
+ quella vita inerte alla quale sei costretto da un lungo anno, che
+ non puoi sopportare l'idea che l'universale opinione abbia a
+ condannare la ragione del tuo vivere attuale. Che pero` o in un modo
+ o nell'altro ti sei deliberato di uscire di tanta ignominia, e di
+ tentare la sorte comunque sia per esser destra od avversa. Io ho la
+ tua medesima eta` e lo stesso calore del tuo sangue, ma sono piu`
+ vicino ai fatti, e penso che quelle tue proteste se sono generose,
+ sono pero` indebite. La tua virtu` sta ora appunto nel sopportare
+ tutta la noia di una vita inerte, nel far violenza agli impeti
+ dell'animo tuo; nel frenare i fremiti dello sdegno, per quanto ei
+ sia generoso. Il tuo coraggio sta nel porti appunto tutto solo
+ contro alle punte della pubblica opinione; nel maturare dentro al
+ lievito ingrato della passeggera calunnia, le azioni che poi ti
+ alzeranno a perpetua ed inconcussa fama. Tanto e` virtu` in te il far
+ nulla adesso, e il pensare alla tua conservazione, e al corroborare
+ la tua salute fisica e la tua forza morale, quanta sarebbe in me il
+ tentar tutto se l'occasione il portasse, e il mettere la mia vita a
+ qualunque pericolo che comandasse la necessita`. Se io cado, un
+ altro, moltissimi altri, possono occupare il mio posto, e nulla v'ha
+ di perduto ancora; me se avventurassi la tua vita in questo momento,
+ saresti reo di aver messo all'azzardo il bene, del tuo paese e de'
+ tuoi concittadini; se tu muori, tutto e` finito; nella tua vita,
+ nella tua esistenza e` riposta ogni speranza; a te l'inerzia e`
+ dovere, come a me l'azione. Quando i fatti avranno risposto ai
+ desiderj, quando le nostre mani ti avranno ricollocato nella tua
+ citta`, allora ci scambieremo il carico: a te sara` indispensabile
+ l'operosita` continua, a me potrebb'essere perdonata anche l'inerzia.
+ Per ora dunque abbi fede e speranza, e non ti dar cura del resto, e
+ pensa che, nel frenare gl'impeti generosi della bollente tua
+ gioventu`, nel rattenere questa tua medesima virtu`, c'e` una virtu`
+ molto piu` alta e solenne perche` molto piu` difficile. Frattanto a noi
+ pure ci conviene star qui attendendo; ma ho fede ne' destini che
+ qualcosa ci abbiano a recar presto di nuovo. Il Morone, del quale
+ pare che tu muova alcun dubbio nella tua lettera, e di cui per tutta
+ Italia si bisbigliava, s'e` finalmente rivelato quale e quant'e`; e
+ fingendo recarsi a Bressy per occuparvi il posto di governatore, a
+ cui Francesco avealo eletto, usci` invece del Milanese e, fra qualche
+ giorno, sara` qui in Roma egli stesso. Dopo un anno e piu` che il
+ conte Galeazzo Mandello non dava piu` sentore di vita, gettato come
+ s'era, a corpo perduto nella sua voluttuosa e viziosa indolenza, a
+ un tratto, non richiesto, mi manda sue notizie, e, quel che piu` fa
+ maravigliare, notizie della sua citta`, de' suoi concittadini, de'
+ suoi colleghi, de' Francesi e del governatore. In quanto a lui ebbe
+ a lottare due mesi, con pericolo presentissimo di morte, contro ad
+ un malor fisico, che forse il guari` dalla sua torpedine morale. Mi
+ scrive talune cose che, a tutta prima, sembrano involute di pazzia,
+ ma che in se` stesse racchiudono molta verita`, e pare siasi, in
+ qualche giorno di molta alacrita` mentale, occupato delle cose del
+ suo paese, quasi fosse lui al timone dello Stato. "Al tempo di
+ Lodovico, scrive, il nostro buon popolo sommava a duecentomila, ora
+ siamo centottanta, e cosi` continuando le cose, la nostra citta` si
+ vuotera` in breve; cosi` si vuotasse del tutto, che penseremmo allora
+ a riempirla. I nostri cari patrizj che per ora non faccio mai degni
+ de' miei saluti, e molto meno delle mie parole, accarezzati da certi
+ cani che usano la volpe, accarezzano di rimando, consumano l'entrate
+ nel correre e ripercorrere la strada da Milano a Parigi, nello
+ sfoggiare alla corte di quel re spadaccino, di cui vorrei bene
+ sperimentare il valore, che certo farei pianger Francia e ridere
+ Italia. Le loro rendite che il nostro villano gli guadagna, si
+ dilettano a scompartirle fra i parisiani. I loro concittadini, che
+ per tanto tempo e cosi` bene li calzarono e li vestirono, ora
+ avrebbero a morir di fame se stesser qui. Ma non ci stanno per lor
+ buona fortuna e per la rovina del loro paese, ed emigrano; e Parigi,
+ continuando ad ingoiar scudi, ingrassa e fa pancia. A tutti questi
+ malanni, ne vien uno di costa, che e` il peggiore di tutti, ed e` che
+ il Borbone governatore e` uomo eccellente, d'ottimo cuore e di
+ gentili maniere; cosi` a' patrizi e` dato a rosicchiare qualche osso
+ midolloso, e il loro capogiro continua. Che util cosa sarebbe che la
+ fortuna mandasse tra noi qualche novello Busiride e, se fosse
+ possibile, qualche cosa di peggio! Il cancro e` spiegato; senza ferro
+ e senza fuoco non si fa nulla. Non e` che per il nostro meglio, che
+ io desidero che un flagello spietato sollevi la nostra cute. I
+ patrizj ritroverebbero allora il loro buon senso che hanno smarrito
+ per via; la sventura e` madre di sapienza, ed io la invoco." Questo
+ mi scrive, il conte, insieme a molte altre cose su quest'andare, per
+ cui mi sembra che quest'uomo, il quale non si diletta che di
+ guardare e di non far nulla, sara` per far molto a suo tempo. Intanto
+ il pontefice, che s'era acconciato a far buon viso a Francesco, pare
+ ne sia adesso profondamente pentito. I Bentivoglio s'affannano a
+ muover passioni ed ire, per suscitare qualche vespaio contro il
+ santo padre, e si ha qui per certo che la Francia da` loro buonissime
+ speranze. E se coloro i quali gia` furono spodestati si fanno lecito
+ di rialzare la cresta, tanto piu` quelli che si senton forti de' loro
+ possessi e delle loro armi. Se c'e` un pensiero che dia molestia a
+ Leone, egli e` questo fuor di dubbio; e siccome per talune parole
+ ch'egli medesimo si degno` rivolgermi, in occasione ch'io fui alla
+ Malliana sua villa, mi parve si disponesse a gettarsi in
+ quest'impresa a tutt'uomo e con tutte le forze e tutta l'autorita`
+ sua, cosi` spero bene anche per noi...
+ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+
+Il resto di quella lettera, toccando cose inutili al fatto nostro,
+crediamo bene di ommetterlo; piuttosto riporteremo un frammento che
+abbiamo trovato fra le carte del Palavicino, il quale parla di una
+corsa da lui fatta al lago Trasimeno, e del suo incontro colla signora
+di Perugia, vogliam dire colla Ginevra. Non sapremmo se questo sia un
+frammento di altra lettera, o sien piuttosto pensieri staccati ch'egli
+buttasse sulla carta, a sfogo della sua passione, piu` che per altro.
+Del resto e` cosa piuttosto indifferente; e a qualunque uso abbia poi
+servito quel brano di scrittura, a noi torna assai comodo il poterlo
+riportar qui... con qualche cambiamento di sintassi e d'ortografia,
+s'intende, come abbiam praticato coll'altre lettere...
+
+ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+
+ "E` corso un anno e sei giorni, da che ella fu divisa da me per
+ forza... tengo conto dei giorni, tengo conto delle ore, tanto quel
+ fatto mi sta sull'animo continuamente... e un mese fa la rividi...
+
+ Chi lo avrebbe sperato... e insieme... chi avrebbe mai creduto ch'io
+ mi sarei rimasto peggio contento che mai dopo averla riveduta?...
+
+ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+
+ pure e` tenace ancora la persuasione in me che il destino
+ espressamente mi additasse colei per un fine ben piu` alto che la
+ sola corrispondenza d'amore non sarebbe... se mai fosse questa
+ un'illusione, mi giova assai, od io faro` di perpetuarla.
+
+ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+
+ "L'irresistibile bisogno di rivederla anche una volta, facendomi por
+ da canto qualunque pensiero di pericolo, mi spinse un di` sino a
+ Perugia e al Trasimeno, e non so in qual altro assai piu` lontano e
+ piu` difficil luogo non mi avrebbe sospinto. Seppi ch'ella usciva
+ qualche volta sul lago, e sempre in compagnia del truce e osceno
+ vecchio. In tale orribile condizione io doveva rivederla, pure io mi
+ condannai da me stesso a quell'insopportabile supplizio. Era una
+ mattina, da quel solitario lago era scomparsa ogni barca di
+ pescatore, che` quando usciva il Baglione col suo seguito scompariva
+ ognuno, tanto era il timore che si aveva d'incontrarsi in lui, tanta
+ era la cura di scansarlo. A tal uomo io doveva dunque veder
+ d'accanto la donna dell'anima mia... contuttocio` dal luogo ov'io
+ stava nascosto con un'ansia insolita attendevo che spuntasse la vela
+ della barca ov'ella trovavasi... L'ho scorta da lontano... Con un
+ tremito generale del corpo la stetti osservando che s'accostava
+ d'onda in onda alla mia volta... Il cuore mi scoppiava... finalmente
+ mi fu presso; erano sei barche, quella del Baglione veniva la
+ prima... A stento potei guardare di sotto al baldacchino di broccato
+ d'argento che rifrangeva i raggi del sole. Il truce e squallido
+ signore se ne stava sdrajato su de' cuscini, e la Bentivoglio gli
+ stava seduta presso.... Che momento fu quello!... Il sangue mi corse
+ alla testa velandomi gli occhi, e fui a un punto di gettarmi di
+ slancio in quella barca e a viva forza prendendo e stringendo a me
+ quel corpo divino della Ginevra, con lei precipitarmi nel lago e
+ finirla, e affogar seco in un fascio, che` altra via non c'era.
+ L'orrenda tentazione mi venne... la vertigine mi avea preso; ma la
+ corsa della barca che, investita dal vento, fuggiva come saetta
+ dinanzi a me, pote` impedirmi, ed ora ne ringrazio Iddio. Non
+ pensavo, in quel punto, che della vita mia non mi era lecito
+ disporre, che` ad altro oggetto io l'avevo consacrato col giuramento
+ dell'anima mia...
+
+ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+
+ "E supplico Iddio che a quest'unico oggetto non mi faccia mai
+ anteporre altra cosa del mondo, e dell'alito suo sempre mantenga
+ viva in me la necessaria fermezza... La vita mi si rivela spesso da
+ mille facce, e quand'una a se` irresistibilmente mi attrae
+ dall'altra, di necessita`, io sento dilungarmi... Purtroppo tutte le
+ passioni dell'uomo vanno agitandosi in me, e insieme allo sgomento
+ che in me produce talora il difficile posto a cui mi son messo, e
+ pel quale altri mi crede adatto, uno strano timore mi assale, che il
+ mondo seco non mi tragga con impeto molto maggiore che non sia la
+ forza mia per superarlo. Io sono una creatura fragile... ed e`
+ bisogno ch'io mi convinca di cio`, che` cosi` la spensierata fiducia
+ non avra` a farmi cadere nella mia corsa.
+
+ "L'altro di` manifestava l'animo mio a tale che se ne vive solitario
+ fuori di Roma... uomo fatto savio dalla dura scuola
+ dell'esperienza... gli toccai della Ginevra e del pericolo che per
+ lei io avessi a deviare dal mio vero cammino; ma colui mi conforto`
+ fermandomi nel concetto mio, che il destino avesse unito noi due
+ espressamente... uniti nello scopo, se non nella vita... E` fama che
+ dei casi della Ginevra il santo padre sia stato commosso, pero` e` a
+ sperarsi che per lei s'induca finalmente a far quello che gia` aveva
+ nell'animo... di spodestare Giampaolo. Se cio` fosse mai per essere,
+ la Providenza ci avrebbe dunque uniti allora appunto quando ci
+ separo`. Per la Ginevra cade il Baglione, e con lui che e` il piu` duro
+ ceppo, tutti gli altri tiranni della Romagna... Per la caduta di
+ costoro alla Francia mancherebbero ajuti, e sarebbe allora agevole
+ il mezzo di farla sloggiare da Lombardia... ma Dio sa cosa cova in
+ seno al futuro... e piu` che d'altri io ho sospetto di me medesimo e
+ della mia giovinezza e del fervido senso il quale minaccia dappresso
+ la mia prudenza... in questa Roma segnatamente... in questa viva
+ luce... fra questa calma d'un popolo che i gaudi incessantemente
+ rapiscon seco.
+
+
+
+
+CAPITOLO XVI.
+
+
+Dalle date di queste lettere appar dunque averle scritte il Palavicino
+un anno prima all'incirca di questo giorno, che in Castel Gandolfo il
+principe Savelli sta apprestando a papa Leone forse il piu` sontuoso
+banchetto che mai siasi imbandito a quel tempo dall'opulenza fastosa
+dei patrizi romani. Ora ne giova il sapere che il Palavicino trovavasi
+appunto tra' commensali onde il Savelli aveva voluto rendere a Leone
+piu` decoroso il banchetto.
+
+Fin dal suo primo giungere in Roma gli si eran fatte grandissime
+accoglienze, siccome a gentiluomo d'uno de' piu` illustri casati di
+Lombardia, e perche` si sapevano in gran parte le sue vicende e le sue
+sventure, e l'esser lui caduto in disgrazia di re Francesco per aver
+combattuto contro Francia a Marignano. E quell'impressione che a primo
+tratto egli avea fatto sull'animo di coloro a cui fu presentato,
+anziche` dileguare, come talvolta avviene, crebbe sempre piu`, e mentre
+il suo buon ingegno e le molte lettere ond'era fornito lo rendevano
+accetto agli uomini gravi e colti, e la fama militare ben acquistata
+su tre campi di battaglia lo facevano ammirare dalla romana gioventu`;
+anche la sua giovinezza, considerando le cose da un altro lato, la
+bellezza non comune, e i suoi modi riservati insieme e soavi, avevano
+somministrata la materia per dialoghi d'ogni maniera a quel sesso cosi`
+fatale in tutte le parti del globo e cosi` formidabile in Roma. Pero`,
+viene spontanea la volonta` di domandare, se al Palavicino sia venuto
+maggior vantaggio o maggior danno dimorando per si` lungo tempo in
+quella citta`?.... Questo e` quanto noi vedremo col tempo.... ma intanto
+da quell'ultimo scritto che di lui abbiam riportato, traspare assai
+chiaramente, ch'egli temeva il danno piu` che non iscorgesse il
+vantaggio. E quel cielo di Roma, e quella tinta ne' volti femminili, e
+tutte le altre cose da lui medesimo gia` considerate esercitarono di
+fatto sull'animo di lui un'influenza che, quanto piu` protraevasi la
+sua dimora in que' luoghi, tanto piu` facevasi prepotente. E nell'anno
+che trascorse dai giorni ne' quali vergo` quelle passionate scritture a
+questo in cui ci troviamo, tanti e cosi` varj e cosi` curiosi fenomeni
+si verificarono nel suo umano involucro, ch'io dubito molto non abbia
+a maravigliarsi il lettore del notabile cambiamento al quale avra` ad
+assistere.
+
+Ma su questo tema torneremo di qui a poco; per ora e` un immenso
+vestibolo che ci si spalanca dinanzi a lasciarci spingere uno sguardo
+per entro a una sala vastissima di cui non saprebbesi piu` oggidi` far
+la chiave di vôlta, e su di un banchetto lungo a veduta d'occhio
+circondato da una selva di olivi, di mirti, di oleandri, ornato a
+sopraccarico di vasi, di anfore, di mescirobe, di guastade d'oro,
+d'argento, di porfido, d'agate, di lapislazzulo. Varieta` sterminata
+d'oggetti, involuta per entro ad un vapore che annebbia qualche poco
+la luce, e sparge intorno profumi d'una ineffabile fragranza. Scena
+straordinaria innanzi alla quale tosto ci balzano alla mente
+Baldassarre e Lucullo. Se non che lo spettacolo ne si fa ancora piu`
+attraente adesso che intorno alle mense stanno assidendosi i duecento
+commensali.
+
+Qualcuno de' nostri lettori, il quale per avventura s'interessi delle
+cose presenti piu` che delle passate, a farsi un'idea dell'apparato
+insolito che in tal di` offre allo sguardo la piu` gran sala del castel
+Gandolfo, si figuri nella propria mente un consimile banchetto
+apparecchiato a' nostri tempi in quella delle grandi citta` d'Europa
+che a lui possa sembrare piu` acconcia per tale officio. E assembrati
+intorno a cosi` sfolgorante banchetto si immagini tutti quanti i piu`
+illustri uomini che la politica, la diplomazia, la milizia, le
+scienze, le lettere, le arti annoverano in tutti i punti dell'Europa
+sotto ali'insegna loro propria. Cerchi all'Italia le alte e solenni
+sue intelligenze, alla Francia i suoi versatili e brillantissimi
+ingegni, alla Germania gl'indefessi suoi pensatori, all'Inghilterra i
+suoi piu` insigni wighs e torys. Consideri codesta immensa ollapodrida
+del sapere universo di cui Chateaubriand e Manzoni e Thiers e Peel e
+Bulwer e Rossini e Vernet e Mickewicz e Lelewel e Hegel e Humbold e
+Cousin ed altri siano i piu` piccanti ingredienti, e si figuri di
+dominarla a colpo d'occhio per entro a quattro pareti. Cosi` piu`
+facilmente rimontando al lontano passato potra` farsi un concetto di
+quell'adunanza d'uomini cospicui che stavan seduti alle mense del
+principe Savelli.
+
+Leon X nel mezzo del banchetto era seduto su d'una seggiola piu` alta a
+dominar tutti quanti, come colui che del proprio nome avea a
+contrassegnare il suo secolo. Il cardinal Bembo alla sua dritta, il
+Bibiena alla sinistra; l'Accolti, l'Agostini, l'Alciato, il
+Sannazzaro, il Beroaldo, Demetrio Calcondila, Annibal Caro,
+Casliglione, Rafaello di Urbino, il Giovio, il Trissino, il Morone,
+seduti l'uno accosto dell'altro. Cosi` gli ambasciatori di Francia, di
+Spagna, d'Alemagna, d'Inghilterra, e alle stelle principali mescolate
+le stelle minori, fra le quali, per quanto sia l'amore che gli
+portiamo conviene annoverare anche il nostro protagonista. In mezzo a
+tanti splendori ve n'era pero` qualcuno di una luce alquanto equivoca,
+e tra gli altri l'Aretino, invitato appositamente dal signore del
+castello perche` intrattenesse l'adunanza coi suoi petulanti epigrammi,
+al quale era stato posto di contro il Berni, fidando che questi due
+cosi` acri ingegni, mordendosi a vicenda e continuamente e senza pieta`,
+non avrebbero mai lasciato morir di noja l'adunanza. Cosa che si
+verifìco`, e al di la` delle speranze e dell'aspettazione di tutti. Del
+resto, a un tale banchetto, non vediamo seduto l'Elia Corvino,
+quantunque la sua cappa fosse di velluto pari a quella dei
+gentiluomini e il Morone avesse cercato d'introdurlo a quelle mense;
+ma la causa per cui n'era stato escluso, era forse che Leon X
+somigliava troppo al personaggio che un momento prima s'era
+intrattenuto seco, e non voleva esser riconosciuto cosi` presto. Il
+fatto sta che il Savelli, dopo alcune parole avute con Leone, avea
+dette le sue al Morone, che le riferi` all'Elia il quale, senza
+provarne un dispetto al mondo, usci` del castello e, a saziare il suo
+appetito, si reco` ad una osteria d'Albano, dove ebbe a lodarsi assai
+del buon vin di Frascati e di due foltissimi sopraccigli d'una donna
+di cola`, la quale gli fece passare con minor tedio il rimanente di
+quella giornata.
+
+Ora tornando nella gran sala del Castel Gandolfo, non ci fermeremo a
+descrivere a minuto quelle mense, ne` a fare il piu` esatto elenco delle
+vivande che vi s'imbandirono, ne` di tutte quelle squisite delicatezze
+onde venivano accompagnate. Ci siam fissi in mente che il lettore sia
+stato in gran timore tutto questo tempo per la minaccia d'una
+descrizione normale di un pranzo, la quale dopo le migliaja che si
+trovano nelle cronache e nelle storie di quart'ordine, e le altre
+migliaja che si trovano nei libri d'arte, aggiunta la gloriosa
+appendice di due o tre celeberrime descrizioni, compresa quella
+bizzarissima, del D. Giovanni di Byron, potrebbe venire opportuna, per
+prendere la similitudine appunto dall'argomento in discorso come un
+pollo d'India molto inlardellato che per bizzaria si volesse servire
+quando i commensali sul finire delle mense, istupiditi dalla
+replessione, stanno aspettando l'ajuto degli spiritosi liquori.
+
+D'altra parte noi abbiam dovuto toccare di questo banchetto, e perche`
+fu in quell'occasione che l'Elia Corvino parlo` a chi doveva parlare, e
+per dare un'idea del modo con cui il nostro Manfredo era uso a passare
+in quell'anno la sua vita a Roma, Venendo a lui gl'inviti da tutte le
+parti mal suo grado ora costretto intervenire alle feste, alle mense,
+ai giuochi, alle villeggiature, alle caccie e a tutti codesti
+passatempi della vita. E non essendovi altro a fare, bisognava pure si
+occupasse in qualche modo fintanto che in Lombardia maturassero quegli
+eventi, senza di cui qualunque azione sarebbe stata intempestiva e
+dannosa.
+
+D'altra parte, siccome dappertutto intervenivano tutti i piu` distinti
+ingegni di quel secolo, da principio non stette ostinato nel suo
+proposito di viver solo, perche` credeva d'avere a raccogliere qualche
+diletto e qualche utile nell'assiduo conversare con tante e cosi`
+distinte intelligenze; l'amore dei buoni studj a que' tempi, e in
+quella citta` segnatamente, era fatto tanto generale, che ogni
+banchetto serviva sempre d'introduzione ad un'accademia letteraria,
+come si fece anche nella occasione presente, in cui il Bibiena lesse
+una sua commedia con applausi infiniti de' commensali e dove papa
+Leone die` saggio del suo straordinario ingegno e del suo finissimo
+gusto in poesia; e quanto fosse dotto nelle lettere latine e greche,
+lo provo` allorche` Demetrio Calcondila prese a leggere un suo brindisi
+scritto in greco ed in latino.
+
+
+Il di` dopo, si parti` il Palavicino dal Castel Gandolfo e ritorno` a
+Roma dove altre feste lo attendevano, e dove la noja e la sazieta`
+cominciavano a tormentarlo.
+
+
+Il Morone raccomandava caldamente a lui e a que' pochissimi venuti da
+Lombardia a Roma, che pensassero a star tranquilli e aspettassero da
+lui il segnale dei primi movimenti. Ma il Palavicino, che
+impazientissimo desiderava la maturanza dei tempi, piu` d'una volta non
+ricordandosi del consiglio ch'egli stesso aveva dato a Francesco
+Sforza, fu tentato di prevenirli, se non fosse stata la calma sapiente
+e astuta del suo consigliero; e costretto cosi` a sopportare in pace
+quell'intervallo tanto lungo di tempo, fu da quell'inerzia medesima,
+da quel tedio opprimente, che per lui germogliarono altre cagioni di
+altri effetti infiniti.
+
+In mezzo a quella colluvie di pensieri che passarono per la sua mente
+in un anno, quattro mesi e non so quanti giorni, il pensiero della sua
+Ginevra si mantenne sempre, dal piu` al meno, a galla di tutti gli
+altri, e quasi sempre la gentile e mesta immagine di lei aveva fatta
+la prima figura, tra quel vortice delle altre mille che a tutte l'ore
+gli si schieravano innanzi in si` lungo periodo di tempo. In quegli
+ultimi mesi pero`, a dir tutto con verita`, s'era ella alquanto ritratta
+nel fondo del suo pensatoio tutta circonfusa di una vaporosa nebbia. I
+passatempi, lo spettacolo di altre bellezze, il lungo intervallo e il
+pensiero d'essere stato da lei respinto gli avevano alquanto freddato
+quel primo impeto di passione. A questo s'aggiungevano le voci che
+correvano sul conto del Baglione e della giovinetta sua moglie;
+facevansi da tutti le maraviglie perche`, da qualche tempo,
+quell'atroce signore avesse alquanto rimesso della sua natura; se ne
+dava merito all'indole angelica ed alle mille doti della Ginevra, che
+dicevasi, essersi grado grado avvezzata a sopportare la compagnia del
+vecchio, e per una certa deferenza insolita in lui, trovarsi anche
+essa tanto quanto tranquilla. Parrebbe ragionevole che al giovane
+Manfredo dovesser giungere assai gradite quelle voci, ma in fatto gli
+riuscirono ingratissime; avrebbe voluto udire invece che un di` piu`
+dell'altro si andasse rinfuocando la discordia in quel malaugurato
+matrimonio. Se avesse saputo che i patimenti della Ginevra fosser
+giunti al punto che a lei non bastasse la forza di sopportarli, non e`
+a dire quant'egli si sarebbe martoriato pensando a quelle ambascie, ma
+in que' martiri ci sarebbe pur stata qualche volutta`. Ma le angosce
+istesse della Ginevra sarebbero state quasi proteste perpetue del suo
+amore per lui. Ed ora quella calma, quella rassegnazione che
+significavano invece?... Significavan tanto, che Manfredo tento` ogni
+sforzo per rintuzzare un tal pensiero, e trovo` piu` sopportabile il
+gettarsi nel vortice rumoroso delle conversazioni, delle feste, delle
+assemblee. Rinnovo` piu` che non avesse mai fatto i suoi ritrovi col
+Morone; rimise in campo con piu` ardore di prima l'argomento relativo
+alla condizione del milanese. Udiva, proponeva, rigettava partiti. Ma
+eran tutte ipotesi al vento, mancando la linea su cui colorire i
+disegni, e le calde parole finirono anche qui in vacue esclamazioni, e
+si pose da un canto quel tema.
+
+Intanto, giungendo i giorni del massimo caldo, s'era proposto uscir da
+Roma per alcun giorno e recarsi al suburbio di Tivoli in compagnia di
+taluni di que' magnifici signori romani. Da qualche tempo, non era
+ragione di vita in cui potesse durarla piu` di due o di tre giorni. Era
+un assiduo mutare e rimutare d'occupazioni, era una continua fuga da
+quegli oggetti de' quali era pure andato in cerca, era un'apatìa
+melensa involuta in un'operosita` apparente, uno sbadiglio prolungato
+che precedeva e susseguiva qualunque movimento dell'animo o del corpo,
+che di tanto in tanto per disperazione promoveva. Si allontano` cosi` da
+Roma, ma statone assente alquanti giorni, vi ritorno` indispettito
+delle cascate di Tivoli, e della calma e del sonno di que' luoghi
+giocondi, ritorno`, nuovo Curzio, a gettarsi nella voragine
+romoreggiante di Roma. Chi negasse l'intervento del destino negli
+eventi umani, non so cosa potrebbe non negare... torno` dunque... e il
+destino in fatti aveva preparato qualche cosa per lui. (E` il momento
+di stare attenti).
+
+
+Coll'alba d'un mattino egli si sveglio` di uno stranissimo umore. Non
+pote` per altro lasciarlo passare senza gettare il pensiero alla
+Ginevra; ma, per la prima volta, in quella giovine donna scoperse un
+difetto, o sia un eccesso di virtu`; la purezza angelica di quella
+creatura e la santita` de' suoi costumi, di che aveva sempre sentita
+una solenne ammirazione, gli parve cosa men che ragionevole in quel
+momento.
+
+Dipendeva forse da cio`, che il Palavicino in quel mattino era piu`
+sensuale del solito. Era un giorno di giugno, era un giugno di Roma e
+dalla non lontana Ostia spirava lo scirocco. Il piu` degli amici di chi
+scrive v'han d'accordo nell'affermare, che le giornate calde e in cui
+soffia il vento marino, ed anche le giornate piovose d'estate son
+quelle in cui, piu` che in altre occasioni, il diavolo si fa lecito di
+bussare alla lor porta e di far capolino se per caso le trova aperte.
+Siccome poi tutti costoro sono esemplarissimi, cosi` non credo abbassar
+per nulla i registri del mio protagonista, col dire che il vento che
+spirava di continuo dal Mediterraneo abbia influito notabilmente sul
+suo sistema nervoso. S'alzo` cosi` dell'increscioso letto, si reco`
+discinto all'uno de' finestroni della sua camera, guardo` fuori, vide
+un cielo pressoche` tutto coperto da un denso vapore rosato, che
+vestiva di quella tinta tutta l'ampia prospettiva di Roma, che gli si
+dipingeva d'innanzi. Crollo` la testa, stette ruminando molte cose. Gli
+risorsero in mente alquante parole del Morone. Si fece serio un
+istante, e penso` a Milano.... S'accorse pero` che non era quello il di`
+opportuno per volgere in mente i santi pensieri della patria, non era
+abbastanza puro per cio`, e si volse ad altro. Chiamo` il suo valletto e
+si dispose a farsi acconciare. Senza ch'egli ci pensasse, si fermo`
+assai piu` tempo che non soleva innanzi allo specchio, s'abbiglio` con
+tanta cura e ricercatezza, quanta in altra occasione avrebbe bastato
+per muoverlo a sdegno....
+
+Di tal modo passo` molto e molto tempo, e usci` intorno all'ora che ne'
+vasti ed ombrosi giardini della villa Medici (dove, a quella stagione,
+quando non recavasi alla Malliana, soleva spesso ridursi papa Leone),
+traevano in folla i piu` facoltosi di Roma; patrizi, patrizie, matrone,
+spose, fidanzate, fanciulle, tutto cio` che di piu` voluttuoso potesse
+offrire allo sguardo quella citta` gaudente. Egli non sapeva perche`
+volgesse i suoi passi a quel luogo piuttosto che ad un altro; ma era
+lo scirocco che vel spingeva. Aveva bisogno di sguazzarsi, quasi
+augello al sole, in quel mar di bellezze. Gia` da qualche tempo aveva
+potuto accorgersi, che a molte di quelle splendide gentildonne la
+ricca semplicita` del suo vestito, o il volto, o l'elegante robustezza
+della sua persona, non sapeva con precisione quale delle tre cose,
+avean dato fortemente nell'occhio. Egli per verita`, se n'era
+dimenticato; ma in quel punto si risovvenne d'un bel numero di minuti
+accidenti, e in fantasia gli brillo` di nuovo il lampo di qualche
+pupilla, che molto gli avea voluto esprimere. Di cio` egli era
+contentissimo, e quanto piu` lui, tanto meno il suo angelo custode.
+Giro` cosi`, passeggiando per gli affollati viali, molti sguardi a
+destra e a sinistra, con quell'intenzione onde il pescatore del
+littorale gitta le sue reti, e l'indigeno delle coste dell'Eritreo
+cala il suo scandaglio a tentare le bivalve conchiglie, e gli parve
+che in quel di` il numero delle bellezze romane fosse aumentato oltre
+misura. Vi son giorni (e` sentenza questa confermata da replicate
+prove) in cui le donne appaiono piu` avvenenti assai di quello che
+siano in realta`, giorni tremendi in cui piu` d'un novizzo senti`
+lacerarsi le pinne dall'amo traditore di qualche bella, e fu colto e
+gettato nella terribil corba... del matrimonio. Son queste le crisi
+perigliose della gioventu`, onde io credo debito mio avvisarne i miei
+coetanei, e ricordar loro, per tutto quello che potrebbe mai
+succedere, i controstimoli di S. Francesco....
+
+E a questo punto sarebbe ottima cosa il saltare a pie` pari codesto
+capitolo, nel quale il protagonista e` costretto a presentare, al
+cospetto del pubblico, l'infima faccia del suo umano poliedro, ed a
+svelarsi in uno di quei momenti in cui tutte le virtu` che costituivano
+dell'indole sua, cio` che troppo difficilmente si trova fra gli uomini,
+soprapprese da un repentino sopore, lasciarono in balía di aure
+maligne il loro nobile proprietario.
+
+Ma troppi motivi ci costringono a non sopprimerlo perche`, pur troppo,
+in questo mondo indicifrabile, avvenimenti della massima importanza
+emanarono spesso da cause minute, indistinte, intricate l'una
+coll'altra in modo, che di loro non si sarebbe mai fatta la netta
+secrezione, se a' romanzieri non fosser stati concessi de' reagenti
+piu` efficaci assai di quei che la chimica possiede. E se in virtu` di
+tali reagenti si fossero scoperte le cause prime che diedero la spinta
+alle azioni di quegli uomini che la storia registro` nel gran catasto
+degli illustri, chi sa se il mondo continuerebbe ad aver di loro
+quella stima di che pur tanto e` compreso?
+
+Del resto, quantunque noi mettiamo a nudo il Palavicino in un giorno
+in cui si degno` discendere al livello di tutti gli altri uomini, noi
+siamo convinti, che il lettore non vorra` menomamente rifiutargli
+quella stima che gia` gli ha concessa, perch'ei sa piu` di me ch'egli e`
+appunto in questi alti e bassi dell'umana marea, e mi pare d'averlo
+gia` notato in un altro libro in una circostanza pressoche` uguale, (non
+e` detto che un medesimo fenomeno non debba riprodursi piu` d'una volta
+in questo basso mondo), ch'egli e` appunto in queste intime lotte, in
+queste momentanee cadute che si apprende a compiangere chi poi avremo
+ad ammirare a suo luogo e tempo. Che se il vento piu` o men caldo del
+solito, se lo stato piu` o meno ardente dell'atmosfera, se mille altre
+cagioni fisiche influirono prepotentemente sul sistema nervoso del
+nostro Manfredo, a voler esser giusti, la colpa propriamente non era
+sua. D'altra parte egli avea di poco varcati i ventisei anni; eta`
+pericolosa quant'altra mai, e in cui il diavolo riappicca di nuovo
+all'albero del male la sua rete, e attende al varco il giovin uomo che
+gli e` sfuggito una volta quando una combinazione straordinaria lo
+abbia spinto sulla via dell'amor platonico. Il Palavicino intanto,
+trascinato da quel torrente di gentiluomini, di cavalieri, di
+cardinali, di vescovi, di preti, di solide matrone, di aeree
+fanciulle, di vedove tentatrici, passeggio` gran tempo per quei larghi
+viali della villa Medici. In que' recessi cosi` fittamente ombreggiati
+dai licinj, dalle palme, dai mirti, dai cipressi, dai pioppi, i raggi
+infuocati del sole penetravano a stento, e soltanto qualche azzurro
+fascio di luce, spargendovi una tinta particolare, giovava non poco ad
+aggiungere prestigi alle femminili belta`. Dal magnifico palazzo Medici
+partivano di tanto in tanto or briose or soavi armonie che si
+diffondevano all'intorno; tutte cose che non valevano per nulla a
+scemar la bollitura del sangue. Trascorse di tal modo piu` d'un'ora e
+piu` di due, ne` il Palavicino avea voluto accompagnarsi con nessuno per
+non essere interrotto nella direzione di alcuni suoi pensieri. A un
+tratto la sua attenzione si fermo` sulla folla che si era ristretta in
+un sol punto de' viali, e ogni momento vi s'ingrossava ristagnando.
+Credette a tutta prima fosse il papa colla sua Corte, i suoi
+camarlinghi, i suoi poeti e i suoi buffoni. Ma non scorgendo i quattro
+araldi a cavallo dalle quattro mule bianche, colle loro livree e
+gualdrappe di velluto color pavonazzo gallonato, s'accorse che non era
+la Corte altrimenti. Allora vedendo che quella moltitudine non era
+costituita che di giovani cavalieri, congetturo` si fosse fermata ad
+ammirare, com'e` costume di tali circostanze, qualche bellezza nova,
+qualche bellezza rara. Il Palavicino, che in qualunque altro giorno
+avrebbe irrisa quella giovanile stoltezza, mise in codesta occasione
+tutti i cavilli da un canto, e un passo dopo l'altro, lentamente, ma
+non tanto pero`, s'accosto` a quella densa siepaglia di gentiluomini,
+apri` il piu` dolcemente che pote` un po' di breccia.... si fe' innanzi,
+guardo` e vide. Essendo stato assente que' pochi giorni, e pero` non
+sapendo nulla delle ultime novita` intervenute in Roma, allorquando
+guardo` e vide quello che vide, ne rimase oltremodo colpito, e fu quasi
+per non credere a se` stesso. La bellezza nova e la bellezza rara
+intorno alla quale, come paperi in aspettazione del grano di miglio,
+stavano stipati i gloriosi discendenti di Romolo, era nullameno che la
+duchessa Elena signora di Rimini, che il nostro lettore deve
+conoscere, se ha buona memoria.
+
+Eran corsi sei interi anni da che il Palavicino non la vedeva, e la
+signora, se si tolga che invece di ventun'anni ne contava ventisette,
+pareva ancora quella medesima, quando pure non avesse palesati altri
+pregi che s'erano aggiunti ai primi.
+
+Egli e` certo che furon uomini di assai breve esperienza, coloro che
+hanno assicurato correre il miglior periodo della vita femminile dai
+quindici ai vent'anni. Pero` bisogna che un tale errore dia luogo
+adesso e per sempre; io non dico gia` che que' cinque freschissimi
+rugiadosi anni non abbiano il lor lato soave; ma chi di colpo non sa
+valutare i mille prestigi che della donna pervenuta a veggente dei
+trenta, fanno la piu` ghiotta vivanda che mai sia stata imbandita sul
+lussurioso banchetto della vita, non dee neppure intertenersi di tali
+cose. Ogni qualvolta il diavolo (e` la terza volta che lo cito) fermo`
+di condurre a perdizione qualcuno che assai gli abbia dato a pensare,
+sollecito` sempre di confederarsi ad una di cotali donne, e questo vuoi
+dir molto, quando non dica tutto.
+
+Che i molti giovani gentiluomini affollati intorno alla duchessa
+Elena, facesser le maraviglie di quella straordinaria bellezza, e` cosa
+troppo facile a credersi, perche` se ne debba parlar qui. Ma il fatto
+sta che i cinque anni trascorsi, anziche` scemare di un punto, avevano
+anzi cresciuta perfezione a quelle sue forme peregrine. Era la statua
+ridotta al punto quando l'artista medesimo, contemplandola, si
+stropiccia le mani e dice: Sfido a far piu` di cosi`. Statua di tanta
+perfezione, nella quale il minimo tratto di piu` o di meno sarebbe
+un'alterazione che peggiora! D'altra parte e` in quell'eta` che la donna
+sa a memoria la varieta` innumerabile delle pose che, infallibilmente,
+promovono i capogiri del sesso forte; sa con qual giusta misura, e in
+quale occasione si debba volgere piu` o meno grave, piu` o meno ardente
+la pupilla, e con quella sapiente parsimonia che costituisce il pregio
+massimo d'ogni artista. Se dunque fosse buono un altro confronto, e se
+mai piacesse alla duchessa, della qual cosa io dubito; ella era come
+il serpe che, svestita la prima spoglia, ne ha assunta un'altra di
+gran lunga piu` iridescente della prima. Ora avvenne che, nel mentre il
+mio caro Manfredo porgeva a lei, insieme a quel d'altri, il tributo
+della sua ammirazione, ella, per caso, e fors'anco per arte, alzasse
+l'occhio e lentamente, di una lentezza maliarda, il lasciasse cadere
+sul gruppo di persone tra le quali egli trovavasi. E` cosa strana che
+il Palavicino, d'indole grave e per nulla vano, questa volta
+desiderasse che quello sguardo si fermasse su lui, e riconosciuto cosi`
+dalla signora, suscitasse qualche dramma d'invidia fra coloro che gli
+stavan d'intorno. Se non che colla medesima lentezza onde quel
+grand'occhio di Giunone erasi posato sul gruppo di persone, se n'era
+ritratto senza accidente notevole; la qual cosa lascio` nel fondo
+dell'animo del Palavicino tanta amarezza che, indispettito, si
+ritrasse. Il lettore si ricordera` dell'ingenuo racconto fatto dal
+Manfredo al duca Sforza del suo primo incontrarsi colla duchessa a
+Rimini, di quanto eragli intervenuto alla corte di lei, e come non
+desse nessun valore alle molte prove di una certa affezione che la
+giovane signora gli aveva allora esibite, prove, senza dubbio,
+sufficienti a produrre assai strane vertigini in qualunque altro
+giovane. E pare che il Manfredo, non avendo allora mostrato neppur
+d'accorgersi di quelle mezze tinte, se ne dovesse anco dimenticare.
+Cio` era gia` avvenuto infatti, e quando si tolgano alcune indagini che,
+appena giunto a Roma, volle tentare intorno all'occulta storia di lei,
+egli non ci aveva piu` pensato, e cosa facesse, e se ancora ella
+esistesse, non erasi mai dato premura di conoscere. Ma ora, appena
+l'ebbe veduta, l'anno 1512 gli balzo` innanzi di tratto, e tutti gli
+atti, e le parole, e le esclamazioni che in quel tempo la duchessa
+ebbe a dirgli, tutte gli si ridussero in mente, quasi le avesse
+scritte sul libro de' ricordi. La sensualita` aveva fatto scattare una
+molla, e una subita fiamma rischiaro` la vasta scena della sua memoria.
+Ne` soltanto ripenso` a quelle parole, ma lor diede un valore che mai
+non aveva sognato, e con tanta audacia di interpretazione, che don
+Giovanni, se a que' di` fosse vissuto, non avrebbe fatto altrettanto.
+Pero` non sapeva comprendere come la duchessa, di volo, non lo avesse
+riconosciuto; cosa di cui tanto si martello` il cervello, che non ebbe
+piu` un'ora di bene. Dopo un anno, quattro mesi, e non so quanti giorni
+e quante ore, fu questo il primo minuto in cui l'immagine della
+sventurata Ginevra fu interamente oscurata da quest'altra, il primo
+istante ch'egli dimentico` al tutto vi fosse nel mondo una Ginevra
+Bentivoglio.
+
+O giovinette che, atterrite, chiudete le sconfortanti pagine, e
+sostando a considerare il pieno tramonto del primo affetto di
+Manfredo, che a voi fu esibito quasi vaso di elezione, vi assale il
+dubbio non sieno per rompersi cosi` le promesse di amore eterno che, ai
+di tepenti, in sull'ora dei leni crepuscoli, negli opachi recessi
+degli orti casalinghi, vi ha fatto il tenero giovinetto, prima, unica
+segreta gioja della vergine anima vostra, e vi rivolgete a me adirate,
+imprecanti, perche`, improvvido, vi abbia dischiuso gli sconsolanti
+segreti; per carita` tornate a spianare le linee gentili della rosata
+faccia... sospendete i timori... sospendete le ire... tempo verra`....
+Pure e` un segreto codesto il quale costituisce l'ingrediente primo
+d'ogni racconto, che non si debba prevenire quel che sara` per
+succedere nel tempo che verra`; ond'io taccio su questo, e proseguo il
+mio cammino.
+
+Quando il sole stava tramontando sui colli Sabini, e il Palavicino
+uscito, nell'insolita foga dei suoi pensieri, un bel tratto lungi da
+Roma, attraversava il ponte Molle colla testa china e malinconica;
+dopo molt'ore che n'era stata assente, l'immagine della Ginevra torno`
+ad affacciarsi alla sua memoria, e vi torno` lucida e tremolante come
+una stella; vi ritorno` (notate questo) cinta di tanto splendore,
+ch'egli ne fu abbagliato, ch'Elena stessa ne impallidi`; ma quanto fu
+vivo, tanto fu breve, e oscillando disparve poi affatto. I due amori,
+il vecchio ed il nuovo, stettero un istante al cospetto l'uno
+dell'altro; ma l'etere puro del primo fu vinto dal sublimato
+corrosivo, del quale era cosi` gran dose nel secondo. Il Palavicino
+crollo` il capo, guardo` i mille colori di cui il sole, svariando di
+minuto in minuto, vestiva i colli Sabini, mando` anche un tristissimo
+sospiro, come porto` la fama; volse uno sguardo assai grave all'onda
+gialla del Tevere fuggente... ne fu addoloratissimo, ma la lucida
+stella era scomparsa. Sventurata Ginevra!!
+
+La sera il Palavicino si reco` nelle sale del palazzo di Agostino
+Chigi, il piu` ricco banchiere di Europa, il piu` splendido mecenate,
+dopo Leone, delle arti e delle lettere italiane, il piu` sontuoso
+signore di Roma che banchettava spesso i piu` superbi patrizj i quali
+non avevano a sdegno di recarsi da lui, e ogni sera apriva le immense
+e dorate sue sale al fiore de' cittadini romani e de' forestieri che a
+quel tempo vi rigurgitavano. Il Palavicino vi si reco`, sperando
+innanzi tutto di rivedervi la duchessa Elena, vi si reco` inoltre, come
+era suo costume, perche` in quelle serali conversazioni, ventilandosi
+le notizie correnti, egli ne faceva espressa raccolta pe' suoi fini, e
+dalla bocca stessa di Agostino Chigi, il quale avea corrispondenze
+commerciali con tutte le citta` d'Italia, di Francia, di Spagna,
+dell'intera Europa insomma, raccoglieva tutti que' fatti piu` o meno
+importanti che valessero a chiarirgli qual mutamento subissero le
+italiane cose di giorno in giorno, e specialmente per cio` che
+risguardava Milano. Il Chigi aveva promesso, tanto a lui che al
+Morone, di tenerli informati dei piu` minuti avvenimenti. E quella
+sera, quando vide il Palavicino entrar nelle sale, senza togliersi dal
+vano d'un finestrone dove stava parlando col Morone, gli fe' segno di
+accostarsi.
+
+--Grandi novita`, gli disse; al governatore Borbone fu, a Milano,
+sostituito un altro governatore. Questo avvenne venti giorni fa.
+
+--E pare, disse gravemente il Morone, che gli strani desideri del
+conte Galeazzo Mandello siano stati troppo compiutamente appagati; il
+nuovo governatore e` un uomo che tu, pel tuo malanno, gia` conosci.
+
+--Chi? grido` il Palavicino, sarebbe mai....
+
+--Si`; e` Odetto di Foix appunto, soggiunse tosto il Morone; il signore
+di Lautrec.
+
+Il Palavicino divento` pallidissimo, e, guardando fisso in volto il
+Morone, non seppe aggiungere altre parole.
+
+--Cosi` tu saprai, continuo` il Morone dopo una lunga pausa, che la
+duchessa Elena signora di Rimini, di cui mi hai tu parlato altra
+volta, e` in Roma da due giorni.
+
+--Lo so.
+
+--Ella si e` rifuggita qui, non credendosi abbastanza sicura in Rimini,
+e per timore del Lautrec; me lo disse ella stessa jeri.
+
+--Dove?
+
+--A quest'ora ella era qui.
+
+Il Palavicino si tacque, e abbasso` la testa.
+
+--Vedremo quel che sara` per fare costui, disse di poi il Morone.
+
+--Lo vedremo.
+
+--E s'egli sia per essere quel tale che faccia maturare i falli.
+
+--Non sarei lontano dal crederlo; pure non posso dissimulare che
+questa sua venuta mi sgomenta.
+
+--E a me pure sarebbe causa di profonda agitazione, se moltissimo non
+ne sperassi. E` mestieri che in Milano si promuovali passioni e
+lagrime, e si provochi un generale malcontento contro i Francesi;
+allora i nostri concittadini ne uscirannno in folla, e in qualche
+luogo ripareranno. Allora, se a noi sara` dato raggrupparli in un sol
+punto, e....
+
+--Comprendo assai quanto volete dire; comprendo che forse e` decreto
+della provvidenza, se fu mandato quest'uomo, quest'uomo appunto a
+pesare sopra Milano. Pure, pensando alla mia casa che, per me, sara` la
+prima ad essere sfracellata dall'atrocita` di costui... pensando alla
+povera madre mia.... Per verita`, che non ci puo` essere al mondo
+creatura piu` sventurata di lei....
+
+Qui gli tremo` la voce per l'estrema commozione, e gli occhi gli si`
+bagnarono... balzo` in piedi allora per non farsi scorgere, e giro` la
+testa altrove.
+
+Dopo qualche momento torno` a volgersi al Morone, e:
+
+--Volesse Iddio, gli disse, che la vostra testa e il mio braccio
+potessero riparare a tutti i guai da cui, per colpa sua e per colpa
+d'altri, la patria nostra sta per essere oppressa. Ma per parte mia
+non sara` trascurato mezzo che valga; ed ora piu` che mai, mi sento
+agitato da quel forte amore di lei che basta a rendere onnipotente la
+volonta` di un uomo.
+
+Cio` detto, si stacco` dal Morone e dal Chigi profondamente pensoso.
+
+Chi avrebbe detto al Palavicino, un momento prima di metter piede in
+quelle sale, che la natura delle sue idee e la condizione dell'animo
+suo doveva tramutarsi in un subito? Il pensiero pero` del proprio
+stato, del pericolo in cui versava la sua famiglia e la sua patria,
+gli aveva richiamato in mente il pericolo medesimo che aveva indotto
+la duchessa Elena a fuggir da Rimini a Roma. La volutta` si trasmuto` in
+compassione; due cause diverse che potevano produrre un medesimo
+effetto.
+
+Le sale del Chigi si andavano intanto affollando sempre piu`, e di
+minuto in minuto cresceva quel ronzio generato dai sommessi cicalecci
+delle persone che si univano a crocchi. Quel ronzio cesso` un istante,
+e il Palavicino vide messer Chigi muovere incontro ad un cardinale di
+assai dignitoso aspetto. Era colui monsignor Pietro Bembo, che
+Manfredo inchino` per il primo quando gli passo` innanzi, e ando`
+maestosamente ad assidersi nel bel mezzo della sala. Non v'era
+certamente in Roma chi avesse piu` prolissa barba di lui, ne` facesse
+piu` prolissi periodi. Il cancelliere Morone fu visto allora uscire da
+un crocchio affollato, e attraversando con que' suoi passi brevi e
+prestissimi, porsi a sedere accanto al Bembo, che gli si volse assai
+cortese, e gli strinse anche la mano. Il Morone, la sera innanzi, gli
+aveva lodato a cielo una sua orazione latina la quale, per verita`,
+eragli assai poco piaciuta. Ma avea potuto comprendere essere il degno
+prelato piuttosto vano ed amante del panegirico. Il Bembo era il
+consigliero piu` segreto di Leone, ed allora aveva un grande ascendente
+su quel pontefice. Al Morone poi premeva assaissimo il valido aiuto
+del santo padre, e che si pronunciasse apertamente contro la Francia.
+Se egli si fosse fatto lecito dire al cardinal Bembo, che la sua
+latina orazione pativa eccesso di parole e difetto di logica, e`
+probabile che il Bembo avrebbe consigliato il santo padre a baciare in
+fronte re Francesco ed a fulminar l'interdetto sugli Sforza e la citta`
+di Milano, con qualche cosa di peggio per il cancellier Morone. Di
+qualunque ingiuria noi possiamo esser rei verso di un dotto in
+letteratura, egli ci sara` sempre cortese di un bel perdono; ma non
+tocchiamo i suoi periodi se siamo amanti del quieto vivere. Del resto
+se vi erano nel mondo d'allora due uomini affatto opposti l'uno
+all'altro, in qualunque rapporto della Vita si fossero osservati,
+erano il Bembo ed il Morone appunto; pure in quella sera pareva che la
+provvida natura li avesse espressamente fatti l'uno per l'altro. Ma il
+Bembo colla sua dignita` cardinalizia, colla sua ministeriale potenza,
+colla sua celebrita` oratoria, col suo dittatorio in classica
+letteratura, colla sua maestosa persona, era lievissimo trastullo
+sulla breve palma del Morone. Cosi` tra loro due, in quell'occasione,
+s'agitarono molti e vari argomenti, dall'irto campo della politica,
+delle pandette, dell'amministrazione, dell'economia, ai facili ed
+ameni viali della poesia e dell'arti; e, per quanto il Bembo fosse
+certissimo d'avere eccitata nel Morone la piu` alta maraviglia del
+proprio universo sapere, il cancelliere che lo tasteggio` a lungo e per
+ogni lato, come uomo il quale stia sul comperare, crollo` il capo alla
+fine, e disse tra se`:--Non avrei mai creduto di trovar cosi` poco.
+
+Alcuni momenti dopo il cardinal Bembo, era entrato nelle sale un altro
+personaggio, che pure impose qualche silenzio a quella romoreggiante
+assemblea. Era un giovine gentiluomo, di bello e grave aspetto, assai
+semplicemente vestito, il quale, dopo aver fatto i suoi complimenti al
+Bembo, e dette alcune gentili parole al Chigi, si reco` presso al
+Palavicino che, tutto solo e sopra pensiero se ne stava nel vano di un
+fìnestrone, appoggiato il destro lato alla parete, e presolo per la
+mano, con atti di una cordialita` soave:
+
+--Come state, marchese? gli disse; e` da assai giorni che non vi si
+vede qui.
+
+--Oh! sclamo` il Palavicino scuotendosi. Io vi ringrazio, maestro; e se
+voi dite di star bene, vorrei poterlo dire io pure.
+
+--Io sto bene veramente, ma starei pur meglio, lo dico col cuore, se
+una volta vi potessi vedere in lena, e sapessi appagati tutti i vostri
+desideri.
+
+--Vi ringrazio di nuovo; codeste vostre parole mi sono d'una
+grandissima consolazione.
+
+--Pure ci vorrebbe altro che parole; ma ditemi che nuove avete del
+paese vostro.
+
+--Pessime, maestro, pessime.
+
+--Il vostro Morone non mi pare pero` tanto afflitto.
+
+--Dunque ne sapete qualcosa gia`?
+
+--Dacche` siete venuto qui voi, m'interesso alla sorte del vostro
+paese, e, torno a ripetervi, vorrei veder felice voi e i vostri; e
+tutto quello che potro` fare col papa, che si degna portarmi cosi`
+grande amore, io lo faro` di tutto cuore, ve lo prometto.
+
+Dette queste parole, udi` chiamarsi dal Bembo, e si stacco` dal
+Palavicino.
+
+Era colui Raffaello Sanzio.
+
+Dopo alcuni momenti comincio` a circolare una voce in quella vasta
+sala:--E` qui messer Lodovico, Lodovico, l'Ariosto e` qui;--e quando
+comparve nella sala un uomo in sui quarantanni, calvo, d'arguta
+fisonomia, spontaneamente eruppero da tutte le parti fragorosi scoppi
+d'applausi, che fecero chinar la testa all'umile e divino autore
+dell'_Orlando_.
+
+Il Morone che stava ancora confabulando coi Bembo, noto` che a quelli
+applausi, i muscoli del volto del cardinale guizzarono in modo da
+rivelare un certo dispetto, e sorrise di queto tra se` e se` quando il
+vide poi applaudire anch'esso, quantunque lentamente, colla sua mano
+onorata del cardinalizio lapislazzulo. Porto` poi la fama, che
+monsignore in quella notte non facesse la sua digestione colla solita
+regolarita`, cio` che pure e` intervenuto al Trissino, ch'era presente a
+quel trionfo del divino poeta, e che, ancor fiacco pel faticoso parto
+della sua Sofonisba, ancora superbo dei suoi personaggi di marmo, e
+delle tre unita` aristoteliche osservate con religioso scrupolo,
+attribuiva alla corruzione del gusto quegli applausi smoderati che
+concedevansi ad un poema fatto senza livello e senza seste.
+
+Le sale del Chigi eransi cosi` a poco a poco affollate del tutto e
+pareva non potessero bastar piu` a contenere persone. La gioventu`
+maschile per altro, per certi indizi d'impazienza e di noia, pareva
+stesse in aspettazione di qualche cosa che assai le premesse; se non
+che, trascorso troppo tempo, stava gia` per deporre ogni speranza,
+quando improvvisamente s'ode uno scompigliato rimuover di sedie nelle
+prime stanze, che grado grado si veniva avanzando; tutti volgono la
+testa alla porta d'ingresso della maggior sala e veggono spontare, in
+mezzo a molte gentildonne di seguito, lei, che la sera innanzi era
+stata la stella fissa della instancabile loro attenzione, la duchessa
+Elena insomma. Un ah! generale e prolungato sorse allora da tutti i
+punti della sala, e da quel momento tutti parvero soddisfatti.
+
+E` cosa che mette di pessimo umore quanti si sfiatano ad introdurre
+qualche giustizia in questo basso mondo, il considerare che in una
+moltitudine di persone un bel volto di donna fa sempre piu` impressione
+che una dozzina di celebrita` europee.
+
+Il Palavicino, quando s'accorse ch'era la duchessa Elena, subi` quelle
+sensazioni a cui furono soggetti tutti quanti componevano
+quell'adunanza, colle altre che dovevano essere particolari a lui. I
+gravi pensieri della sua patria e della sua casa, ch'avean dato la
+fuga a tutti gli altri, si ritrassero allora quanto bastava perche`
+questi ultimi potessero a poco a poco ricomparire. Pensava intanto al
+miglior modo con cui doveva comportarsi colla duchessa, quando,
+vedendo che il Bembo e il Morone e molti altri s'eran mossi
+espressamente per complirla, s'accorse che anche a lui conveniva fare
+il medesimo. Colse cosi` il momento quando il Morone terminava di
+parlare e si presento`.
+
+--Ecco il marchese Palavicino, disse allora il Morone, del quale
+abbiamo parlato ieri sera.
+
+Manfredo si chino`, e prima di pronunciar parola depose un bacio,
+com'era costume, sulla bianca mano della duchessa.
+
+--Ho assai piacere in vedervi, gli disse allora questa, con quel suo
+fare disimpacciato e pronto e cortese, e giacche` siam qui balestrati
+da una medesima procella, attenderemo cosi` a confortarci l'un l'altro.
+Ieri sera, caro marchese, ho fatta la conoscenza di questo illustre
+vostro compatriotta, del quale ho sentito a magnificare tanto
+l'ingegno, e mi chiamo fortunatissima. Cosi` desidero veniate da me
+sovente ambidue, e spero che ci faremo buonissima compagnia. Sedete
+qui, intanto; e voi, messere, se pure non v'annoia. Ho a dirvi assai
+cose, marchese; sedete.
+
+Il Palavicino si assise allora accanto alla duchessa Elena, e si` l'uno
+che l'altro attesero lungo tempo a discorrere della condizione delle
+cose loro e del maresciallo Lautrec, fatto governatore di Milano, e di
+tutto quanto avrebbe potuto scaturire da un tale avvenimento.
+
+--Credo che il papa non vorra` abbandonarmi, disse la duchessa; prima
+di venir qui le ho fatto parlare dal vescovo di Fano, il quale mi
+assicuro` dell'assoluta protezione di Leone. E gia` m'accorgo che la
+cosa dev'essere sincerissima, perche` piu` di me assai gli deve
+importare la citta` di Rimini, la quale in certo modo e` piu` sua che
+mia, non restando a me che il possesso a vita. Tuttavia codesto
+possesso non e` poco, sapete, e se fossi uomo, e se avessi qualche
+maggior lume di scienza di guerra e di Stato, tanto mi affannerei da
+cacciar lungi le mille miglia codesto nemico di Dio e dell'Italia
+nostra. Voi mi avete fatta accorta, marchese, del quanto io fossi sul
+mal cammino, e la fortuna, quantunque con molto mio pericolo, mi fece
+risolvere in un subito. Cosi` debbo esser grata ad ambidue, ma piu` a
+voi di certo. Voi siete un generoso italiano, lo disse jeri sera
+Raffaello, parlando di voi con alte parole di stima, e adesso sia lode
+al cielo ed alla mia sventura medesima, se ho compreso che l'Italia e`
+tale che merita bene che i generosi pensino a lei qualche volta.
+
+--Ho piacere, duchessa, a sentirvi parlar di tal guisa; cosi` quand'io
+sia atto a qualche cosa, e quando il mio paese domandi dell'opera mia,
+spero che per amore dell'Italia e per amore di voi, che avete Stato in
+Italia, potro` pure esservi di alcun giovamento. Intanto, se vi
+abbisogna senno di Stato e provvidi consigli, volgetevi qui a codesto
+mio amico e protettore carissimo; egli sapra` aiutarvi assai bene. E
+accennava il Morone, il quale entro` terzo allora in quel dialogo.
+
+Passo` in questo modo buona parte del tempo, e non pareva che in quella
+notte si avesse a dare, come soleva il costume, qualche trattenimento
+di musica o di poesia, quando i nostri tre interlocutori videro che
+s'erano stipate molte persone intorno a Lodovico Ariosto, e
+persistessero a pregarlo di cosa di cui egli si schermisse. Cio` di
+fatto era vero. Si desiderava generalmente ch'egli desse lettura o
+recitasse a memoria qualche canto del suo divino poema, e per questo
+lo stavan pregando e scongiurando. Vedendo pero` il Chigi che quelle
+preghiere non valevano a nulla, e forse era necessario qualche piu`
+forte intercessore, si stacco` dall'Ariosto e lentamente se ne venne
+innanzi alla duchessa Elena.
+
+--Saremmo a pregarvi di un favore, eccellenza, comincio` a dirle. Si
+desidera ardentemente da tutti sentire qualche canto dell'Ariosto, e
+lui sta forte sul negare. Per cio` tutta l'adunanza delega voi, perche`
+vi degniate rinnovare la preghiera al nobile poeta, e siamo certi non
+manchera` l'effetto.
+
+--Io sono grata a voi, messere, e a tutti, di questo difficile
+incarico, gli rispose la duchessa, ma se poi, soggiunse sorridendo, me
+ne rimarro` coll'onta di un rifiuto, badate bene che mi avrete ad
+indennizzare.
+
+--Ve ne do la mia parola.
+
+--E allora io vado.
+
+Cio` detto la duchessa s'alzo`, e con quel suo incedere leggiadro,
+attraversata la sala, si fermo` innanzi all'Ariosto.
+
+Questo, come si vide davanti quella splendida figura, abbagliato,
+tronco` il discorso che stava facendo ad un suo vicino, e guardo` la
+duchessa che, con un fare a lei particolarissimo, e lasciando passar
+qualche istante prima di pronunciare una parola, lo guardava fissa.
+
+--Voi gia` avete capito, messere, perche` io stia qui adesso, gli disse
+poi, e lo avete capito si` bene, che mi par gia` di sentire sgorgare dal
+vostro labbro quel mirabile canto dove la condizione della sventurata
+Olimpia e` resa con colori tanto veri e tanto potenti. Se la fiaccola
+di un barbaro investisse tutto quello che fu scritto in questo secolo,
+la virtu` di quel canto sarebbe piu` forte della veemenza del fuoco, e
+rimarrebbe. Udite che profondo silenzio e` adesso in codesta sala,
+tutti hanno gia` pregustata la dolcezza della vostra poesia. Io vi
+prego dunque per tutti costoro, ed anche per me; che se voi mi
+rimandaste con un no, il rossore della vergogna non mi lascerebbe mai
+piu` per tutta la vita, e l'essere esaudita invece mi darebbe tanta
+superbia, ch'io non so di chi mai potessi avere invidia.
+
+--Duchessa, le disse allora l'Ariosto, anche voi ieri sera vi siete
+ostinata a non esaudire il comune desiderio, mentre le note del vostro
+canto avrebbero davvero eccitato l'entusiasmo in tutti i cuori. Non
+cosi` puo` avvenire di me, che per nulla sono alto al declamare, se
+dunque tacevo, egli era per questo; pure, giacche` lo volete,
+eccellenza, v'annoiero` e annoiero` tutti, ma ad un patto.
+
+--Dite, messere.
+
+--Che pensiate voi poscia a distruggere ogni noia colla soavita` della
+vostra voce.
+
+--Son presa al laccio, messer Chigi, disse allora la duchessa
+sorridendo, son presa al laccio. Dio faccia dunque ch'io ne possa
+uscire con onore. Ma il silenzio e` piu` profondo ancora di prima; tocca
+or dunque a voi, messer Lodovico.
+
+E tornata ad assidersi tra il Palavicino e il Morone, si pose ad
+ascoltare, vedendo che l'Ariosto, collocatosi nel mezzo della sala,
+gia` dava segno di cominciare.
+
+ Fra quanti amor, fra quanta fede al mondo
+ Mai si trovâr, fra quanti cor costanti,
+ Fra quante o per dolente o per giocondo
+
+ Stato, fêr provar mai famosi amanti;
+ Piu` tosto il primo loco, ch'il secondo
+ Daro` ad Olimpia:
+
+Cosi` l'Ariosto, lentamente da principio e a voce bassa, poi grado
+grado infervorandosi per l'entusiasmo e la commozione, recito` di un
+fiato tutte quelle mirabili stanze del canto decimo, le quali in tutti
+coloro che lo stavano ascoltando, misero quella sensazione profonda
+che a tutta prima, piu` che collo scoppio dell'applauso, si manifesta
+col mormorio dell'ammirazione.
+
+E qui bisogna notare, che anche il Trissino volle esser giusto e,
+volgendosi a un tale che gli stava presso, il quale sedeva ai terzi
+posti nella gerarchia delle belle lettere:
+
+--Questa volta e` gioco forza confessare, gli disse, che codeste stanze
+sono passabili.
+
+E il Bembo, battendo palma a palma in maniera che tutti avessero ad
+osservarlo, mostro` per la seconda volta il grosso lapislazzulo
+incastonato nel suo anello cardinalizio.
+
+Quando messer Chigi e l'Ariosto si presentarono alla duchessa Elena,
+pregandola volesse attenere le sue promesse, quella brillante e
+gentile gaiezza ch'ella aveva mostrato un momento prima, tanto nel suo
+volto quanto ne' suoi modi, era scomparsa del tutto. Gli antichi
+pensieri, sviluppati forse dal lugubre argomento, d'Olimpia, erano
+tornati ad infestarla, que' pensieri che davano all'indole di lei, che
+per natura sarebbe sempre stata vivacissima e briosa, una tale
+mutabilita` sfuggevole ad ogni giudizio. In quegli istanti medesimi, in
+cui sfoggiando spirito e gentilezza, ella metteva una voluttuosa
+giocondita` in quanti le stavano intorno ascoltandola, tu la vedevi
+sostare di tratto e corrugare la fronte, come per sensazione di
+dolore, e lasciando cader la parola a mezzo pronunciata, tacersi poi
+affatto. Assai grave si alzo` dunque a quell'invito e, senza dir
+parola, guardo` in volto al Palavicino, quasi dicendo: Qual noia mi
+tocca ora a subire; e lasciandosi condurre nel mezzo della sala, prese
+l'arpicordo dalla mano dell'Ariosto medesimo, che glielo porse, ed al
+quale si sforzo` di sorridere, e ne trasse dei gravissimi accordi. I
+pensieri ch'ella tento` esprimere in quella notte, e il carattere della
+musica onde li vesti` colla magia della sua voce, furono di una tinta
+cosi` lugubre che lasciarono negli animi degli ascoltatori
+un'oscillazione ancora piu` grave di quella che avesse lasciato il
+canto d'Olimpia.
+
+Quando la grossa campana del Vaticano batte` le due oltre la
+mezzanotte, la numerosa adunanza convenuta nel palazzo Chigi comincio`
+a disciogliersi. E la duchessa Elena si licenzio` anch'essa, facendosi
+promettere dal Palavicino e dal Morone che il domani sarebbero andati
+a trovarla nel palazzo di Marc'Aurelio, dov'ella aveva fermato la
+dimora con tutta la sua corte.
+
+Allorche` il Palavicino non si vide piu` accanto la duchessa, gli parve
+che quelle sale del Chigi non avesser piu` nessuna attrattiva, e senti`
+pesarsi addosso l'amarezza della desolazione, e insieme provo` un
+desiderio impaziente, irrequieto, del ritorno del di`. La presenza, le
+parole, i modi, le sventure, la gentilezza briosa, la tetraggine
+stessa di Elena (che mai non avevano avuto effetto sul cuore di lui)
+in quella sera lo dominarono cosi`, ch'egli non fu piu` padrone di se`
+medesimo. Alcuni di` prima lo teneva oppresso la noia, questa erasi
+dileguata; e in suo luogo era venuta l'amarezza e l'inquietudine,
+alternativa perpetua della vita.
+
+Quando usci` di palazzo si trovo` in mezzo ad un cocchio di gentiluomini
+romani i quali, com'e` facile a credersi, attendevano parlare
+dell'Ariosto e della duchessa Elena.
+
+--E` cosa molto strana, entro` a dire un gentiluomo piuttosto vecchio,
+che la duchessa dopo tutti i guai che, o per colpa sua o per colpa
+d'altrui, ha pur dovuto sopportare, conservi ancora quella giovanile
+floridezza di qualche anno fa; e stassera mi pareva quella medesima,
+quando ando` sposa del duca di Pitigliano, e per la prima volta
+comparve alle feste di casa Orsini. E da quel tempo, credo abbia
+incontrate tante peripezie quante basterebbero per tribolar dieci
+vite, non che una. Pare pero` ch'ella se ne senta di quando in quando,
+e qualche piega della fronte attesti l'interno stato dell'animo.
+
+A queste sue parole, alcuni gentiluomini, i quali non erano di Roma e
+nulla sapevano dei casi della duchessa Elena, ne domandarono il conte
+Ridolfi, che` tale si chiamava quel vecchio signore, e dicendo che
+molto ella aveva destata la loro ammirazione per le straordinarie doti
+onde manifestamente era fornita, mostrarono desiderio di sapere
+qualche cosa di piu` particolare della di lei vita.
+
+--Se c'e` qualcuno in Roma, disse allora il conte Ridolfi, il quale
+possa dire di conoscere costei, potrei bene affermare ch'io son quello
+giacche` ho vissuto qualche anno in molta dimestichezza col duca di
+Paliano suo padre, e la fanciulla la vidi nascere e la vidi crescere;
+direi falso pero` se sostenessi di sapere di lei piu` di quello che per
+avventura ne deve sapere la casa Orsini, nella quale ella trovo` il
+marito; pure potro` farvi contenti assai bene. E qui si mise in sul
+raccontare.
+
+La notte essendo bellissima, tutti mossero di conserva a cavallo per
+godere quelle fresche ore, verso Porta san Giovanni, passando sotto il
+Colosseo; e il Palavicino, che mai non aveva potuto raccappezzar nulla
+di preciso sui primi anni della vita della duchessa, ed ora gli s'era
+cresciuto il desiderio a dismisura, penso` di porsi anch'esso in
+compagnia cogli altri, e in questa maniera, finche` parlo` il conte
+Ridolfi, non gli ando` sillaba perduta.
+
+
+
+
+CAPITOLO XVII
+
+
+E` cosa incomoda, per chi scrive e per chi legge queste pagine, che il
+racconto fatto dal conte Ridolfi al crocchio in cui trovavasi il
+Palavicino, non sia stato impresso dalla tipografia Vaticana, che`
+sarebbe giunto fino a noi, e cosi` avremmo saputo assai piu` cose; e tra
+l'altre, anche i nomi di quei personaggi che la cronaca penso` bene di
+collocare in una fittissima ombra, e de' quali, narrando i fatti degni
+di ricordanza e di studio, dissimulo` la fede di nascita e la fede di
+battesimo. Convien dire pero`, a tutto conforto del lettore, che noi
+frugando in una quisquiglia infinita di carte vecchie, abbiam pure
+raccapezzato cio` che forse il Ridolfi ignorava. Pero` mettendo a conto
+dei fatti taciuti dal degno gentiluomo, tutto quanto per noi potra`
+essere svelato, il lettore si dovra` convincere che non fu defraudato
+di molto.
+
+E` un fenomeno tuttora indecifrabile, come dal connubio del duca di
+Paliano, se non il piu` ricco, certo il piu` ipocondriaco uomo di Roma,
+e di madonna Anna Vettori, gentildonna di sangue purissimo fiorentino,
+la piu` pinzocchera e testarda matrona che mai sia cresciuta alla
+scuola delle prediche del Savonarola, abbia potuto nascere la piu`
+bella, la piu` ardente, la piu` voluttuosa e fallibil donna che mai
+abbia promosse passioni, delirii, vertigini, ire, dicerie e calunnie
+in quel secolo turbinoso.
+
+Quando la duchessa Anna si sgravo` della sua bimba, e tosto ringrazio`
+il buon Dio di quel dono da lei atteso con trepida gioia, appena getto`
+uno sguardo sulle fattezze della piccola creatura, e scoperse quelle
+vaghissime rose e quelle due pupille, ahi troppo brillanti per una
+neonata, tosto la gioia fu oscurata da una nube di timore presago, e
+pensando alle mille insidie che il tristo mondo suol tendere alle
+peregrine belta`, e richiamandosi in mente alquanti aforismi del frate
+di S. Marco, quasi fu in procinto di supplicare i cieli, perche` si
+degnassero di alterare alquanto le linee graziose della sua creatura.
+Non ne fece altro pero`, e penso` tosto che una sana e severa
+educazione, e il tener chiusi con scrupolosa cautela tutti quanti i
+pertugi della vita mondana, era un valido mezzo per riparare ai
+pericoli contingenti. La duchessa Anna, nell'ortodossa sua fantasia,
+si compiaceva di vagheggiar qualche miracolo della prossima futura
+santa. Non fu dunque insomma, o almeno parve non sia stata colpa sua,
+se gli eventi non risposero alle intenzioni. Siccome poi la duchessa
+madre era educata e colta, qual si conveniva a gentildonna, cosi` penso`
+allevare da se` la sua creatura senz'aiuto di nessun altro. I primi
+ventiquattro mesi della fanciulla, se si eccettuano alcuni acuti
+strilli che davano molta noia all'ipocondriaco marito, la buona madre
+ebbe molto a lodarsi della sua figlietta, e donna come era di
+brevissima esperienza, comincio` a sperar bene. Ma quando insieme al
+scilinguagnolo si sviluppo` anche la forza fisica della fanciulla, la
+duchessa Anna ebbe a querelarsi assai dell'eccessiva, insopportabile
+sua vivacita`; la piccola Elena tocco` cosi` i tre, i quattro, i sei
+anni.
+
+Ogni anno che passava era un vizietto che veniva. Non v'era governante
+che la piccola Elena non percuotesse, non servo che non garrisse, non
+animali domestici ch'ella non malmenasse; era insomma quel che le
+madri dicono un vero nabisso. La povera duchessa Anna non sapeva piu`
+comportarsi, ma il fatto sta, che piu` non bastava a sopportare quella
+minuta ma continua procella; inoltre v'era nei modi della fanciulla,
+una certa risolutezza quasi maschile, una certa, direi quasi,
+procacita`, e intanto alla sua straordinaria bellezza ogni di`, per
+disgrazia, si aggiungeva qualche nuovo prestigio. La duchessa si fece
+seria, pratico` anche molte divozioni, infine penso` che l'educazione
+della fanciulla era un assunto troppo pesante per lei, e passatogli
+per la mente una sua zia, da qualche tempo madre superiora in un
+convento di Monte-Corvo, senza piu`, stabili` di affidare la figlia alle
+rigide cure di quella _incatramata_ superiora. La breve esperienza ed
+il piu` breve ingegno impedirono a quella, altronde eccellente
+duchessa, di conoscere per qual verso si avesse a prendere la
+irrequieta sua figlia; non s'accorse che le blandizie e qualche
+concessione a tempo e luogo avrebber giovato assai piu` dell'asprezza.
+Cosi` invece, credendo di essere ella medesima troppo poco aspra, si
+tenne sicura che raddoppiando la dose, la piccola Elena sarebbe di
+colpo guarita. Senza por tempo in mezzo, questa fu dunque mandata al
+convento di Monte-Corvo con una lunga commendatizia alla superiora,
+nella quale le si davano tutte le piu` minute notizie sull'indole
+dell'educanda, e la raccomandazione del piu` severo e stretto regime di
+cura. Appena dunque l'Elena fu racchiusa fra quelle tetre muraglie, e`
+troppo naturale se l'eccessiva vivacita` sua ha dovuto dar luogo ad una
+specie di paurosa ambascia. Cosi`, presto divenne taciturna e
+concentrata; comincio` a smagrire oncia a oncia, a perdere i vivi
+colori della bellissima faccia, e infine si mise a letto con
+presentissimo pericolo di morte. La madre superiora, piena la mente
+delle parole della duchessa Anna, non le scrisse nulla di tutto cio`,
+sospettando non la richiamasse a Roma, e pensando ch'egli era pel
+meglio della educanda il morire a quell'eta` immacolata, che correr
+pericolo, vivendo, di far peccato, cosi` lascio` andare le cose a
+beneficio di natura, e la fanciulla, di una complessione
+straordinariamente robusta, vinse di fatto la potenza del malore e,
+dopo qualche mese, compiutamente guari`. Ogni anno porta sempre alcuna
+varieta` nella vita del giovin uomo, percio` a nove anni la figlia della
+duchessa Anna non aveva piu` quell'esuberanza di vitalita` che la faceva
+tanto irrequieta; l'aria diversa, il grigio molto cupo delle muraglie
+del monastero, la faccia ad angoli della reverenda superiora, la
+malattia subíta, gli studii serii a cui venne applicata fin da quando
+mise il piede nel monastero, sviluppando a un tratto quel pronto
+ingegno, del quale era in lei rigogliosissimo il germe, fece si`
+ch'ella si compiacesse ormai piu` a pensare che a saltare. La cosa era
+naturalissima. Pure la procella non era cessata ancora; non aveva
+cambiato che di luogo, era passata dalle gambe alla testa, e nel suo
+segreto pensava e pensava continuamente, violentemente. Non erano che
+variazioni sulla vita passata e presente; teatro angustissimo dove non
+parea vero ch'ella trovasse da far tanta messe. E tutto cio` non
+impediva che ella crescesse molto alta e molto magra, e toccasse i
+dodici anni d'eta`. A questo periodo essendosi scoperta in lei
+un'attitudine assai pronunciata al canto ed alla musica, le fu dalla
+vice-superiora appreso a toccare i tasti dell'organo, volendo il
+costume, che cio` si praticasse con tutte le educande e le monache
+stesse. L'ingegno della fanciulla apparve maraviglioso in quest'arte;
+in breve si lascio` addietro la vice-superiora. Cantava i mottetti del
+canto-fermo di maniera, che dal primo istante ch'ella spiego` la sua
+voce dietro alle griglie dell'organo della chiesa di Monte-Corvo, la
+folla era cresciuta a dismisura. Qui pero` ci fu un fenomeno degno
+d'osservazione. Non tutte le cose fanno sempre il medesimo effetto su
+tutti, e le note solenni dell'organo, che per lo piu` invitano alla
+meditazione religiosa ed alla fervida preghiera, fecero su lei una
+impressione insolita. Come dunque fu giunta al pericoloso vestibolo
+della gioventu`, ogni qualvolta facea scorrere la maestra sua mano sui
+tasti, piu` non stava contenta de' suoni tesi e solenni, ma con fervida
+vena e con estro inventivo traendone suoni della piu` vivace e
+fantastica e briosa inspirazione, questi le rivelarono il confuso
+iride di una vita di cui non aveva ancora notizia.
+
+Santa Cecilia sogno`, coll'aiuto dell'organo, i gaudi inenarrabili del
+paradiso.... All'educanda Elena quel veicolo istesso dischiuse invece
+uno spiraglio del vizioso mondo.... Chi sapesse risolvere tali
+problemi, darebbe indizio di una straordinaria acutezza.
+
+Passarono cosi` piu` mesi, e la fanciulla attinse i suoi quattordici
+anni; quando un avvenimento impreveduto e, a dir breve, la morte
+improvvisa dell'ipocondriaco duca suo padre, accelero` il suo ingresso
+nel mondo. La duchessa Anna richiamo` tosto la figlia a Roma; aveva
+pero` prese le sue buone misure, preparandole un marito. Girato uno
+sguardo fra tutti i giovani gentiluomini che avevano a metter
+famiglia, e fermatolo su chi gli parve il piu` ricco e il piu` nobile,
+propose il partito, che fu accolto a bocca baciata. Giunta da
+Monte-Corvo a Roma, la fanciulla non ci penso` due volte prima di
+annuire ai materni voleri. Non basta l'ingegno, qualche poco
+d'esperienza e` pur necessaria, ed ella nella sua innocenza credette
+che un marito fosse il riassunto ideale di quanto fra se` stessa aveva
+fantasticato. Quando ella vide per la prima volta il giovine duca di
+Pitigliano, un certo istinto estetico le fece bensi` torcere il viso
+vedendo l'aspetto di lui, ma come fossero veramente fatti i bei
+giovani ella non ne sapeva gran fatto. La duchessa Anna, nella sua
+saviezza, non aveva mai permesso si mostrasse nella propria casa un
+volto di giovane. Era stata una santa precauzione, innanzi tutto per
+se` medesima, poi per il quieto vivere dell'ipocondriaco marito, infine
+per il meglio della piccola Elena, la quale prima d'esser chiusa in
+monastero mai non aveva potuto vedere viso d'uomo che le desse
+piacere, giacche` anche il seguito dei servi era stato assortito con
+una saviezza non comune. In monastero non vide nulla di meglio, com'e`
+facile a credersi, per cui quando le fu condotto innanzi il duca di
+Pitigliano, ella, non avendo pietra di paragone che le regolasse i
+giudizii, a malgrado di quell'involontario torcimento di viso, fe'
+cenno di si`, e si reputo` anche fortunata.
+
+V'e` un tratto della Via Mala dove il passaggero deve percorrere un
+tortuoso sentiero quasi al perfetto buio fino al punto che,
+improvvisamente, svoltando il canto, gli si appresenta l'ampia valle
+di Tusis tutta inondata dai vivi raggi del sole; e` uno spettacolo che
+abbaglia la vista e fa chiudere gli occhi del viandante tormentati da
+quell'insolito fiume di luce. Una tal sensazione, press'a poco, ebbe a
+provare la giovane duchessa Elena, quando dall'ombra fitta del
+monastero e dagli squallidi crepuscoli delle materne stanze, stretta a
+braccio del duca di Pitigliano, mise il piede per la prima volta
+nell'immensa sala del palazzo Orsini, rischiarata da cento lampade,
+affollata da piu` di duemila persone, inondata da infinite regioni di
+profumi, e adornata da qualche centinaio di giovani teste maschili,
+l'una piu` bella dell'altra, raggianti desiderii e volutta` dalle nere
+pupille che tutte s'appuntarono, in una volta, sulla nova bellezza
+della sposa appena trilustre. Come il sole di maggio (la similitudine,
+se non migliore, potrebb'esser piu` nuova) che fa germogliar in un
+subito i molteplici semi gittati nel verno; quello spettacolo che, a
+tutta prima, l'accecco`, fe' sorgere nella fantasia della giovinetta
+una quantita` non definibile d'immagini, di pensieri, di desiderii
+molto simili a quelle bolle che gorgogliando e stridendo appaiono alla
+superficie di un liquido per l'improvvisa immersione di un ferro
+rovente. Furono rivelazioni vivaci ad un tempo e tormentose; ma appena
+da un piu` attento esame di quelle giovani maschili teste, ella si
+volse al men vago marito, e` troppo difficile a dirsi, qual genere di
+sensazioni ella subisse in quel punto; ma il fatto e` certo che lo
+abborri` di colpo.
+
+Cosi`, a notte alta, quand'ella usci` di quelle sale, era tanto
+infelice, quanto era stata gioconda un momento prima di porvi il
+piede. Nulla apparve di fuori pero`, e passo` di tal maniera qualche
+mese senza che nessun vento straordinario sconvolgesse le onde di quel
+mare tanto arduo di sirti. Ma ogni giorno che passava era un passo di
+piu` che ella faceva nel mondo. L'organo fu lasciato per il liuto e
+l'arpa. Alle noti cubitali e pesanti del canto-fermo furono sostituite
+le tenere romanze che i poeti facevano a gara nel comporre per lei. Il
+marito che, dopo le prime settimane, rozzo come era per costume,
+l'aveva lasciata in piena balia di se` stessa, non penso` mai potesse
+sorgere qualche ortica fra le rose del letto matrimoniale, lasciando
+che la giovinetta sposa, facendo sfoggio della mirabile arte sua,
+provocasse di troppo l'ammirazione ne' gentiluomini romani. Pure, se
+si guarda allo stato oltremodo ardente del cielo di Roma, e del cuore
+della giovine duchessa e delle mille insidie che a quel tempo si
+tendevano cola` all'altrui fralezza, non par vero come abbia potuto
+trascorrere un intiero anno senza che la maligna fortuna siasi preso
+il diletto di torcer fila per tessere la densa tela di un dramma o
+d'una tragedia domestica. Ma il duca di Pitigliano apparteneva a una
+potentissima famiglia, ma l'indole di lui rozza e fiera, quando
+occorresse, dava da pensar due volte ai tentatori. Ma nelle vaghe
+sembianze di Elena c'era tuttavia una certa tinta di alterigia e
+disdegno che comandava il rispetto. Tutte queste cause contribuiron
+dunque a far trascorrer quell'anno senza fatti di molta importanza, e
+cosi` fosse stato di tutto il rimanente tempo, ma ben altro ne doveva
+succedere.
+
+Fu il giorno 6 o 7 settembre, salv'errore, in sulle ore ventitre`, poco
+piu`, poco meno, in uno degli ombrosi olezzanti viali della villa
+Orsini, situata sulle rive del lago d'Albano, che il bel piede della
+duchessa Elena fu d'improvviso arrestato dalle maliardi spire di un
+serpe, fratello genuino di quel d'Eva, celato, non so se fra i
+rosseggianti massi dell'oleandro, o gli azzurrini della mesta viola.
+Ella passeggiava, accompagnata da una sua confidentissima fante,
+pensando agli applausi fragorosi che destava ogni sera quando gli echi
+delle ardite vôlte ripercoteano la sua voce, e in quel punto vedendo
+la propria immagine nell'acqua del lago, e idolatrando ella medesima
+quelle divine sue forme, si affannava entro se` stessa che un si` largo
+dono di natura, si fosse vanamente sagrificato, e sagrificato per
+sempre. Pensava, come ho detto, a tali cose, e la fante s'era
+allontanata d'un trenta passi a cogliere un fiore per la sua
+signora... quando in quel punto medesimo, un leggiadro involto cadde
+sulla sinistra delle sue celestri pianelle. La duchessa si fermo`, alzo`
+la testa, la giro` a dritta, a sinistra... solitudine e silenzio
+d'ogn'intorno..... se si tolga qualche minuto picchiar di rostri,
+qualche alto lontano garrito, e il continuo rumore delle onde. Se ne
+stette irresoluta qualche poco, ma osservando venir la fante con un
+ciclame, si chino` di volo, raccolse la profumata carta e la nascose.
+Pareva che qualche silfo celato nell'aria l'avvisasse in segreto,
+doversi di quel foglio far mistero con tutti. Cosi` ella lo raccolse.
+Fosse almen cio` accaduto un'altra volta!! ma in quel di`, che il sangue
+di lei era all'estrema bollitura, fu per verita` un avvenimento fatale.
+Staccatasi dalla fante, e corsa con impazienza a chiudersi nel proprio
+gabinetto, aperto il foglio, lo lesse di volo, lo rilesse due, tre
+volte; non aveva firma ne` altra cosa che ne palesasse lo scrittore, ma
+in quelle righe c'era piu` di quanto sarebbe gia` troppo per manifestare
+la piu` violenta passione che mai abbia riscaldata anima d'uomo.
+Lettolo cosi` piu` volte di fuga, si fermo` poi, sperando quasi scoprire
+chi tenevasi celato, a commentarne ogni riga, ogni frase, ogni parola.
+
+Il modo con cui era scritta quella lettera, una tal qual potenza di
+stile, mista a squisita eleganza, davano a diveder l'uomo d'ingegno:
+cio` che piacque assai, e piacque di troppo alla duchessa. Il
+linguaggio inusitato ch'ella vedeva farsi per la prima volta, la
+differenza che troppo facilmente doveva scorgere tra quelle violenti
+proteste d'amore, e i modi rozzi e gelati del duca marito, comincio` a
+metterle una strana vertigine. A questo s'aggiunga, che il modo
+gentile e riserbato con cui le venne porto quell'attestato d'affetto,
+rivelavano l'uomo appassionato insieme e l'uomo riguardoso. Un'altra
+cosa poi, e ne teniam conto, perche` vorremmo scusare in qualche modo
+la giovinetta sposa, s'aggiunse a darle una spinta, a far si` che il
+suo piede sdrucciolasse piu` presto sul pendìo della colpa, ed era
+l'assoluto mistero in cui aveva voluto chiudersi l'uomo, che pur tanto
+violentemente l'amava. Anche una donna, la cui temperatura fosse stata
+sotto a zero, e le cui virtu` avesser costituito un antemurale
+insormontabile, per il manco sarebbe stata colta al laccio della
+curiosita` di conoscere il nome dell'appassionato scrivente per riderne
+e mandarlo in pace con un no desolante. Consideriamo or dunque cio` che
+doveva succedere nella duchessa Elena pel desiderio di conoscere chi
+si celava con tanta circospezione. E quel desiderio trasmutossi presto
+in una smania impaziente, in una inquietudine che non le permetteva
+d'aver tregua un momento, e in queste cose c'era gia` l'amore adulto,
+la passione con tutti i suoi sintomi, la colpa in una parola.
+
+Corse cosi` qualche mese, ne` quel viglietto si dipartiva un istante da
+lei, e lo rileggeva qualche volta, lo rileggeva con ardore e con
+disperazione ad un tempo. Si affannava, si martoriava perche` non fosse
+in sua facolta` di scoprire colui pel quale ella, senza conoscerlo, e
+in gran parte appunto perche` non lo conosceva, provava gia` una cosi`
+violenta passione. In principio lascio` le rumorose adunanze, perche` lo
+stato interno dell'animo suo richiedeva la solitudine e la
+concentrazione, poi, accorgendosi che a quel modo non si poteva dar
+campo al destino di preparare i fortuiti incontri, si getto` nel gran
+mondo piu` che non avesse mai fatto. Gli applausi della moltitudine
+estasiata si raddoppiarono, fu notato che la sua voce e il suo canto
+aveva raggiunto una perfezione di piu`. La passione s'era congiunta
+all'arte, e quelle sue note oltre l'usato discesero a rimescolare i
+giovani cuori. Ma ella intanto, se piena di ardite speranze compariva
+innanzi alla folla ammirante, ne partiva poi sempre sconsolata e
+tetra. I servi poterono accorgersi, che fra lei e il duca marito ci
+fosse qualche rancore. Ella era troppo impetuosa per dissimulare
+gl'interni rodimenti e la decisa antipatia che provava, in quegli
+ultimi di` segnatamente, quando vedevasi il marito accanto.
+
+Passo` qualche giorno ancora: nell'estremo autunno di quell'anno, non
+so in qual occasione, in Roma si diede una festa notturna con
+luminarie e danze ed altre tali cose. Venne la notte; il fiore dei
+gentiluomini e delle gentildonne romane, si raccolsero nelle ampie
+sale del Palazzo Aurelio. La duchessa Elena, usa a far sempre la prima
+figura in quell'occasioni, non ci poteva mancare. C'era stato bensi`
+qualche vivo contrasto tra lei e il marito in quel di`. Ella aveva
+protestato di non voler recarvisi, ma il duca lo pretese di forza. Ci
+furono diverbi lunghi, vivissimi, violenti, con qualche lagrima d'ira
+per parte di lei, ma non c'era verso. Il marito, di solito non
+curante, si mostro` quella volta ostinatissimo. Gli fosse almeno
+comparso qualche nuovo Spurina a profetargli quanto fosser fatali a
+lui ed alla giovane sua sposa, se non le idi di marzo, le calende di
+ottobre! o i cavalli traendo l'adorata loro lettiga li avesse
+travolti, attraversando il ponte Elio, nel sottoposto Tevere, che`
+affogandoli, li avrebbe almeno involati al gioco atroce della loro
+fortuna! Ma cio` non doveva succedere, e la duchessa di Pitigliano,
+diva del canto e della danza, fu proclamata in quella notte da
+migliaia di grida, intanto che la trista sorte stava per liberare la
+corda.
+
+Alla grossa campana del Vaticano suonarono le due di notte; il duca
+marito, alla zecchinetta, aveva a quell'ora perduti piu` di
+cinquantamila scudi romani, ma ebbro e ostinato non si moveva di la`.
+La duchessa Elena, stanca, abbattuta, arrovesciata, mestissima di
+quella mestizia che appunto e` prodotta dalle smodate allegrezze di una
+festa, si ritraeva un momento lontano dalla folla. Alcune gentildonne,
+alcuni gentiluomini avevan procurato farsi con lei, ma ella si scanso`,
+e tutta sola se ne venne su d'una aperta galleria.
+
+Il cielo era sgombro e lucentissimo, la notte molle e deliziosa, la
+luna biancheggiante sulle moli gigantesche, tutta quella galleria
+innondata dalle fragranze degli aranci, che gettavano le lunghe loro
+ombre sul marmoreo pavimento e sui bianchi pilastri. Per quanto l'aria
+vi recasse ogni tanto la confusione delle voci, delle grida, de' suoni
+che fervevano nelle interne sale, quel luogo era tuttavia abbastanza
+silenzioso. Ella si concentro` in se` stessa, e fatta la somma dei beni
+e dei mali, che in quel momento costituivano la sua vita, concluse di
+essere troppo infelice, e non vedendo nel tempo avvenire nessun
+barlume di meglio, penso` esser ben piu` vantaggioso il morire, che
+vivere di quella guisa. In questi pensieri stava cosi` colla testa
+reclina, guardando meccanicamente le ombre dei flessuosi aranci, che
+movendosi rendevano strane figure sui bianchi marmi rischiarati dalla
+luna. A un tratto ode un sospiro, ne` gia` un sospiro di vento, ma d'un
+essere animato. Si volse, e si alzo` repentinamente tutta conturbata e
+tremante e presaga. Un'alta ed elegantissima figura di giovane le
+stava dinanzi, due pupille ardenti la guardavano, le nerissime chiome
+di chi la guardava ondeggiavano all'aria.
+
+Era desso avvolto in un drappo di seta nera, e teneva la maschera
+nella mano. Non fu pronunciata una parola, ma ella conobbe chi esso
+era, ed egli, quali sensazioni producesse in lei, e quante erano gia`
+passate in quel cuore di donna. Il silenzio continuava, s'udiva
+l'anelito affannato d'ambidue; ambidue erano felici, la mano di lui
+strinse la mano tremante della duchessa, che senti` l'impressione di
+una bocca di fuoco; finalmente, a quegli atti tenne dietro un sommesso
+bisbiglio, poi alcune parole:--Fra tre di`, sul lago d'Albano, ad un
+miglio dalla vostra villa, lungo la costa, dove tante volte solitaria
+io vi ho veduta, io ci verro` ancora.--Dette le quali parole, egli
+scomparve, ed ella rimase immobile, piena di sgomento, d'incertezza,
+di estasi. A quella bianca luce della notte, ella pote` benissimo
+osservare ogni linea della figura di lui, e si` le piacque, che ne fu
+paga oltre ogni suo desiderio, oltre ogni sua speranza, e la passione
+guadagno` si` gran tratto di terreno in un subito, ch'ella quasi non si
+ricordo` piu` d'esser legata indissolubilmente ad un altro. Il di` dopo
+ne provo` bensi` qualche oscillazione di pentimento, ed anche, dopo aver
+avuto un saggio del tetro umore del marito, un'altra oscillazione di
+timore, il quale crebbe a tanto, che risolvette di star salda, di far
+qualche divozione, e di scacciare il demonio tentatore. Ma la
+terz'alba fu presta, e furono piu` presti ancora, pur troppo, i ritorni
+della passione. Alla data ora, al dato luogo ella non manco`; rivide
+colui, gli parlo`, scoperse nuovi fascini, non fu piu` atta a dominare
+se` stessa; per quel giovin uomo avrebbe dato le sue ricchezze, il suo
+grado, la sua fama, la sua vita, tutto, e que' ritrovi si rinnovarono.
+Pure, stando piu` a lungo con lui, di sotto a quelle grate apparenze,
+c'era qualche cosa ch'ella non arrivava a scoprire, ma che sentiva, in
+confuso; qualche cosa che promoveva in lei un turbamento ineffabile;
+un certo mistero nelle parole di lui, alcun che d'impacciato, di
+severo, di tetro.
+
+Adah, la moglie di Caino, quando vide per la prima volta Lucifero, di
+sotto alla celeste bellezza di lui, intravide tal cosa, che la fece
+tremare e fremere.... Una simile impressione subi` Elena una delle
+volte che si trovo` coll'uomo che mai non le si volle scoprire. Pure i
+fascini di colui erano cosi` potenti, cosi` manifesti gl'indizi che egli
+la idolatrava, cosi` ardenti ed assidue le sue proteste, che ella non
+seppe ritrarsi. Avrebbe pero` voluto sapere chi fosse colui, e
+all'accento, ai modi, a tutto avendo ragioni per credere che egli
+fosse un gentiluomo di Roma, si maravigliava come in tanto tempo
+ch'ella vi dimorava, per quante adunanze avesse frequentate, mai non
+le venisse veduto. Su questo pensiero comincio` a fermarsi a lungo;
+fermandovisi a lungo, comincio` a capire essere al tutto disdicevole il
+continuare in quella colpevol pratica. Finalmente, cio` che ella mai
+non pote` scoprire, glielo scopri il caso.....
+
+Una mattina la sua donna, fidatissima donna, cui per necessita` aveva
+dovuto far partecipe del segreto, tutta pallida e tremante entra dalla
+signora per dirle qualche cosa, e si tace perplessa. La duchessa
+s'accorge di qualche novita` e, sgomentata da quell'insolito pallore
+della fante, le domanda di che si tratta, e che parli per carita`.
+
+--Lasciate se n'esca l'eccellentissimo signor duca poi vi diro` tutto.
+
+Quando il duca fu uscito e si credettero sicure.
+
+--Voi vi affannavate, madonna, a cercarlo nelle adunanze, e credavate
+scoprirlo sotto alle vesti di gentiluomo, e colla spada al fianco.
+
+--Chi?
+
+--Lui.
+
+--Oh Dio! e cosi`?
+
+--Un di` mi domandaste, se un giovane vestito di un drappo cilestre
+fosse mai desso; un altro di` era un mantel verde, sotto cui credevate
+si celasse; un altro, che una borgognata coprisse il suo volto. Ahi,
+madonna! non si tratta di borgognate.... La sua testa non ha bisogno
+di quest'arnese.
+
+Grado grado che queste parole uscivano dalla bocca della fante, veniva
+sempre piu` mancando il colore nel volto e la virtu` vitale nelle membra
+commosse della duchessa....
+
+--Ma chi dunque e` desso? proruppe alfine.
+
+--Signora, Iddio e` misericordioso, e perdona molte e molte colpe....
+Ma guardatevi da questa.... per carita`, guardatevene.... siete ancora
+in tempo. Ma gia` e` inutile ch'io vi preghi, che, se voi persisteste,
+io stessa farei la spia a Sua Eccellenza; finche` trattavasi d'un uom
+libero.... Iddio me la perdoni... era certo una colpa. Ma cosi`.... e`
+tutt'altra cosa; colui e` nullameno che....
+
+Il nome che qui fu pronunciato non cerchi di conoscerlo il lettore; la
+storia ha voluto tacerlo espressamente; forse lo avrebbe palesato
+quando, ottenuto che avesse quel personaggio d'avere Stato in Italia,
+si fosse meglio spiegato al cospetto della nazione: ma la forbice
+della parca, o, meglio, una palla di piombo, tronco`, prima del tempo,
+il filo della sua misteriosa vita. Ma una tal circostanza anche a noi
+scappo` di bocca prima del tempo.
+
+La duchessa Elena, all'udir quel nome, del quale aveva sentito a
+parlar tante volte, rimase colpita da quel genere di terrore che da` la
+disperazione; se l'angelo della vendetta le fosse venuto ad
+annunciarle, ch'ella aveva perduto la sua parte di paradiso per
+sempre, non sarebbe rimasta piu` atterrita di cosi`. I severi e rigidi
+principii stati in lei instillati e dalla madre e dalla veneranda
+suora, avevano pure gettato nel fondo dell'anima sua un sedimento
+abbastanza forte di religione, diro` anzi, di superstizione. Pero`,
+all'udire in che laccio ella era stata avvolta, il rimorso le serro`
+l'anima; fece voto di non uscir per gran tempo se non accompagnata dal
+duca; si chiuse nella sacra cappella di palazzo, e pianse, e prego`, e
+chiese perdono.... Ma nella passione c'e` la violenza, e senza una
+violenza maggiore non la si vince mai.... Passato alcun tempo,
+comincio` a risentire il peso noioso e tetro della solitudine....
+comincio` a pensare, e questo fu il danno, che finalmente ella era
+colpevole soltanto per avere amato un uomo, il quale non era suo
+marito; ma che, del resto, nessuna colpa piu` grave poteva pesare su
+lei, che era stata tentata da chi non conosceva e, d'uno in altro
+pensiero, comincio` a considerare qual gioconda vita sarebbe stata la
+sua, e quanto innocenti sarebbero corsi tutti i suoi di`, se la
+condizione di colui fosse stata la medesima del marito, se appena
+uscita dalle stanze materne, una combinazione piu` propizia l'avesse
+posta nelle braccia di lui.... E questo grato supposto piacendogli
+oltremisura, vi si fermava colla contemplazione per giorni intieri. La
+sciagurata, da questi assidui pensieri, fu trascinata cosi` a rompere
+il primo proponimento.... e con artificio faticoso comincio` a
+suscitare una speranza che non aveva voluto spuntar naturalmente....
+la speranza, il dubbio almeno, che la fante avesse al tutto preso un
+abbaglio, e s'affannava a trovar cosi` un pretesto per rivedere colui,
+dissimulando il rinascere della colpa, e cercando la delusione
+dell'innocenza. Pero` non iscanso` di rivedere colui e il piu`
+segretamente che le venisse fatto, e all'insaputa della sua confidente
+medesima, della quale viveva in grandissimo sospetto, seppe condurre
+le cose in modo, che tocco` il suo intento.
+
+Bensi` il suo contegno assunse questa volta una apparenza cosi`
+dignitosa e severa e rigida, che colui stesso ne fu conturbato.
+
+--Dal giorno in cui, pel mio danno, mi avete veduta, comincio` a
+dirgli, foste sempre il primo voi a venir su' miei passi, oggi ci
+venni io medesima di mia voglia, ma ci venni.... appunto perche` sara`
+l'ultima volta, l'ultima irrevocabilmente. Voi mi avete forse gia`
+compreso, e troverete che io non debbo piu` a lungo sopportare di
+trovarmi con voi, dal momento che so chi siete.
+
+Mentre la duchessa pronuncio` le ingrate parole, le sorse
+spontaneamente in cuore quella speranza che alcuni di` prima aveva
+durata tanta fatica nel suscitare, spero` d'aver creduto cio` che non
+era e che le parole di lui l'avrebbero affidata in quel punto; ma
+quando vide ch'esso cambio` invece il colore del volto, ella impallidi`
+piu` di lui, e non trovo` altre parole.
+
+Fu un momento di silenzio, di un silenzio terribile, che finalmente
+egli ruppe.
+
+--Se fino a quest'ora io v'ho tacciuto quel ch'io era veramente, la
+ragione sta in questo, che attendevo di fatto a palesarmi a voi,
+quando la condizion mia fosse tale che non vi avesse mai a far
+raccapricciare di me.... Sappi ora che, tra breve, avro` deposta questa
+mia veste, e saro` io pure quel che sono tutti gli altri uomini, libero
+di me e dell'anima mia; io ho supplicata questa grazia, la quale era
+oltre il possibile, l'ho supplicata in ginocchio e con lagrime. Io
+abbandonero` per sempre quel posto al quale fui messo. Io ne era
+indegno, ne divenni indegno forse per voi; ma se a voi tutto ho
+posposto, abbiatemi qualche gratitudine dunque. L'amore nato in me la
+prima volta che vi ho veduto, si` mi trasporto` che, fin d'allora non
+tenendo conto degli ostacoli, impegnai la mia fede, che voi sareste
+stata mia in ogni modo. Se la natura di questo amore si avesse a
+render con parole, e queste si dovesser poi scrivere, la penna
+dovrebbe intignersi nel mio sudore di sangue per darne la piu` pallida
+idea. Voi tremate e impallidite.... Ahi pur troppo, Elena, pur troppo
+fu una dura cosa per noi l'esserci incontrati allora che
+gl'infrangibili nodi ne avevan gia` legati ambedue. Voi teste` mi
+dicevate, sarebbe l'ultima volta questa che ci saremmo incontrati;
+spero che cio` non sara`.... pure passera` gran tempo prima che io vi
+riveda.
+
+Cio` detto, si tolse dal cospetto di lei e scomparve. A quelle parole
+ella fu sbalordita e commossa, e quando torno` a chiudersi nelle
+interne sue stanze, si trovo` in una condizione di gran lunga peggiore
+della consueta; s'accorse che la violenza del male aveva vinta ogni
+sua forza, e che mai non avrebbe rinunciato a pensare a chi le aveva
+dato prova di un amore cosi` maraviglioso per lei; tuttavia si tenne
+indegna di Dio e degli uomini.... Tremava nell'articolare una
+preghiera, non osava piu` mostrare la sua faccia in pubblico; e piu`
+ancora, dopo che seppe avere colui mutato abito al tutto, cosa che
+molto aveva fatto maravigliar Roma, e provocate infinite congetture e
+dicerie.
+
+Fu intorno a que' tempi che Giulio, infervorato di ricuperare e farsi
+padrone della Mirandola, richiese l'aiuto de' principali patrizi
+romani, e il duca di Pitigliano si esibi` di prestar l'opera sua a
+quell'assedio; prima occasione in cui la duchessa s'accorse, esser la
+vita dell'abborrito consorte messa ad arbitrio della fortuna.
+
+Le sorse nell'animo allora un involontario desiderio, che fece di
+tutto per respingere, e non poteva. Ogni di` chiedeva con impazienza
+come corressero le cose della guerra; ogni giorno attendeva le notizie
+del duca. Se si fosse dovuto credere alle apparenze ed al modo con cui
+si esprimeva nel chieder conto del marito suo, si sarebbe dovuto
+conchiuderne, che svisceratamente lo amasse, e paventasse all'idea
+ch'ei fosse per cader morto in guerra; pure, lo possiam dire con
+certezza, questa non era cio` che temeva, era cio` che desiderava, ma se
+lo desiderava non lo voleva pero`, e un tal cozzo di sensazioni
+succedeva nel piu` profondo dell'animo suo, tentando essa ogni sforzo
+per dissimularlo a se` stessa, e le preghiere quotidiane che faceva per
+la salute di lui, possiamo assicurarlo, erano sincerissime. Vi hanno
+tali intricate condizioni dell'animo umano, che chi si propone di
+spiegarle a parole corre pericolo di diventare incomprensibile, e
+questa n'e` una.
+
+Si sparse intanto la notizia della presa della Mirandola; correvan per
+Roma le liste dei morti e dei feriti. Fra questi ultimi era il duca di
+Pitigliano. Quando una tale nuova giunse all'orecchio della duchessa,
+coll'aggiunta che la ferita era mortale, e ch'ei non avrebbe potuto
+sopravviver molto, la duchessa balzo` in piedi in mezzo a' suoi servi
+che la guardavano attoniti. V'era nel suo volto qualcosa
+d'indefinibile, ma che pur faceva una tetra impressione. E corse cosi`
+a chiudersi, nella sua camera, tanto ella temea di svelarsi altrui; un
+impulso di gioja prepotente le si manifesto` allora con un
+singhiozzo.... Ma di colpo ne fu poi atterrita, e quand'ella torno` a
+mostrarsi altrui e fu veduta cosi` pallida, cosi` abbattuta, cosi`
+prostrata, fu un sommesso bisbiglio di compassione profonda, poi un
+silenzio di venerazione compunta; fu trasportato intanto il marito a
+Roma mortalmente ferito. Ci ritorno` anche colui del quale ella, per
+assai tempo, non seppe mai nuova. Ci ritorno` sano e salvo, dopo aver
+gloriosamente combattuto a quella guerra, e per uscirne poi tosto e
+recarsi a Rimini, la quale citta` si volle dargli a governare, come
+correva la fama. Che giorni fosser quelli per la duchessa Elena, il
+lettore puo` pensarlo da se`.... Ma il marito, dopo assai cure, qualche
+poco si riaveva; le ferite non eran state mortali come s'era creduto
+da principio.... le sue guancie l'un giorno piu` dell'altro
+riprendevano il solito colore, in quella maniera ch'Elena lo andava
+perdendo ogni di` piu`.... Una mattina il medico, a confortarla in
+tutto, le disse: facesse pure cantare un _Te Deum in Ara Coeli_, che
+ella aveva ricuperato il marito.
+
+Come la donna d'Iris, che si sente trascinata verso la cascata del
+Niagara, Elena chino` allora il capo e chiuse gli occhi, non osando piu`
+di guardare nell'avvenire, e, per forza, torno` alla solita ragione di
+vita, che pareva non dovesse trasmutarsi mai piu`. Ma il destino stava
+gettando altre insidie.
+
+Un giorno il duca marito era fuori di Roma, in villa, e doveva tornare
+quel di` medesimo. Verso sera, segretissimamente venne a lei ricapitata
+una lettera senza firma, ne` altro, che indicasse donde venisse. Il
+tenore di quella lettera era il seguente:
+
+"Non potendo, chi scrive, recarsi da Sua Eccellenza il duca vostro
+marito, e pensando sarebbe il medesimo rivolgersi all'Eccellenza
+Vostra; sappiate che da alcuni tristi furon prese le misure per
+assassinare il duca stanotte nell'ora che di solito esce di palazzo
+per recarsi dal Chigi; pero` fate ch'ei non esca."
+
+Quest'avviso fece alla duchessa una strana impressione. L'ora era
+tarda, e il duca poteva badar pochissimo a tornare. Siccome avveniva
+talvolta che senza sua saputa entrasse il duca in palazzo, cosi`, tutta
+sollecita, chiamato un servo,
+
+--Quando il duca sara` di ritorno, gli dice, siate presto a darmene
+avviso. Ora siam gia` sulle ventiquattro, state dunque ad attenderlo
+alla finestra che guarda in Piazza Farnese.
+
+Fu per verita` una tetra sciagura per questa donna l'aver sperato una
+volta che il marito fosse per morirgli, d'averlo anzi tenuto per
+certissimo. In que' momenti pote` osservare molto da vicino una
+felicita` ch'era l'assiduo pensiero di tutta la sua vita, e
+osservandola piu` da vicino, le fu anche piu` difficile il
+dimenticarsene, le divenne quasi necessaria.
+
+Ora, la lettera che le stava dinanzi le fece pensare, che se non fosse
+stato quell'importuno zelante, la felicita` da si` lungo tempo
+vagheggiata indarno, si sarebbe quella notte medesima effettuata;
+desidero` cosi` che non le fosse fatta ricapitare. Senti` peraltro tanto
+orrore di un cosi` atroce pensiero, che scosso a furia il campanello, e
+chiamato di nuovo il servo al quale aveva parlato un momento prima:
+
+--Appena il vedi, bada di non indugiare a darmene avviso, gli replico`;
+si tratta di cosa gravissima; e fu per mostrar la lettera al servo, ma
+tosto si rattenne, e subito se la nascose in petto.--Va, gli disse poi
+tutta stravolta e sdegnosa, va, e fa presto.
+
+In quella, il duca era tornato, e il servo non avendolo veduto
+entrare, s'indugio` gran tempo prima di darne avviso alla signora.
+Saputo pero` da altri com'esso era tornato, tosto si reco` nel gabinetto
+della duchessa, e non volendo parer dappoco, le disse come il duca era
+in palazzo, tacendogli del tempo ch'era trascorso prima d'averlo
+saputo.
+
+La duchessa licenzio` il servo e balzo` in piedi. Era molto agitata.
+Rapidissima, di sala in sala, venne a quella del duca suo marito, e
+busso` forte; non rispondendo nessuno, ne interroga il servo che passa
+di li` per caso:
+
+--Dov'e` il duca?
+
+--E` disceso in questo punto, eccellenza.
+
+--Disceso? Aveva la cappa?
+
+Aveva la cappa, e lo accompagnava l'uomo di camera.
+
+--Dunque e` disceso per uscire.
+
+--Per uscire; e` l'ora solita.
+
+Pareva che la duchessa fosse impaziente di parlare al duca, e in pari
+tempo facesse ad arte per trarre in lungo il discorso. Si scosse pero`
+fortemente, e venutigli dei brividi:
+
+--Fa ch'ei non esca, disse poi al servo; va e fa presto, digli che ho
+a parlargli prima che se n'esca.... Va dunque, affrettati.... per
+carita`....
+
+Il servo, non sapendo come spiegare quella pazza furia della signora,
+obbedi` e discese.... Ed ella lo segui`.... involontaria lo segui`.... e
+il modo col quale, tenendo dietro al servo, imprimeva l'orma, era
+indescrivibile. Attraversarono cosi` tutte le sale e gli atrj, e
+giunsero a meta` scala. Incontratosi qui il servo che la precedeva in
+un altro che saliva.
+
+--E` uscito Sua Eccellenza? gli domanda.
+
+--E` uscito in questo punto medesimo, e puo` esser tuttora in Piazza
+Farnese.
+
+La duchessa si fermo`. Il suo aspetto era orribile.--Dunque e`
+destino--pronuncio` allora tra labbro e labbro, e risali` di volo.
+
+Il servo, che le si volse allora per chiederle quel che avesse a fare,
+non vedendola piu`, crollo` il capo e disse: E` matta!--Cosi` discese e
+penso` ad altro.
+
+Ma non aveva ancora posto il piede sul lastrico del cortile, che un
+altro servo, discendendo a rompicollo e raggiungendolo di
+volo:--Presto, dice, vuol essere richiamato il duca, madonna ha a
+parlargli; presto!--e, presolo cosi` pel braccio, seco trasse il
+compagno di forza, e a quattro passi per volta, giu` per Piazza
+Farnese, sapendo benissimo per quali strade era solito incamminarsi il
+loro signore, si mossero alla sua volta.
+
+Non erano i due servi giunti al mezzo di strada Julia, che tosto un
+ronzìo di popolo affollato lor giunge all'orecchio; accelerano il
+passo; tutta la strada era ingombra dalla moltitudine. Era un
+bisbigliare, un chiedere, un rispondere, una confusione indicibile.
+Chi fu? Com'egli e` avvenuto? Lo hanno morto.
+
+--Chi? domandano i due servi ad una.
+
+--Il secondo degli Orsini, il duca di Pitigliano.
+
+I servi si guardano in faccia sbalorditi, e tosto essendo riconosciuti
+per l'orso che avevan ricamato sul giubbone gallonato, son circondati
+da tutto il popolo e tempestati di domande, alle quali non avevan
+nulla a rispondere.
+
+In questa il corpo esangue del duca, trapassato da cinque pugnalate, e`
+deposto su d'una bara e dai frati della Misericordia portato in una
+chiesa, e l'uomo di camera che aveva accompagnato il padrone, ne
+seguiva or pure la bara, tutto allibito e piangente.
+
+Colui, seguitando il duca a qualche passo di distanza, aveva potuto
+scansarsi; ma senza esser atto a portar difesa, pote` vedere cinque
+assassini, tutti coperti di ferro il corpo e il viso, vibrare, i colpi
+e sparir via di volo.
+
+Di quel sanguinoso fatto tosto romoreggio` tutta Roma, e i due servi
+retrocessero, dubbiosi se dovessero darne avviso alla signora.
+
+Nel rifar la via, l'un de' servi, volgendosi all'altro che camminava a
+testa china:
+
+--Convien confessare, diceva, che l'uomo ha dei presentimenti.
+
+--Perche` dici tu questo?
+
+--Perche` non ho mai veduto la duchessa cosi` conturbata e stravolta
+come stanotte.... pareva fuori di se`.... e certo, senza saperlo ella
+aveva qualcosa in se` stessa che l'avvisava di tanta disgrazia.
+
+L'altro servo non rispose, e guardando fisso il compagno con un
+cert'atto macchinale, crollo` leggermente il capo, e torno` ad
+immergersi in certi suoi strani pensieri.
+
+Quando rientrarono in palazzo, la funesta notizia v'era gia` arrivata.
+
+La duchessa se ne stava intanto nella sua camera in una terribile
+agitazione; temeva che il servo non potesse giungere in tempo, e di
+nessun'altra cosa piu` le premeva in quel momento, che la salvezza del
+marito suo. Aspettava con impazienza convulsa il ritorno del servo e
+del duca, e come le parve che troppo tempo fosse passato, discese per
+recarsi alle stanze delle sue ancelle. I due servi ch'erano tornati
+colla trista novella, prima di parlare alla signora, s'erano appunto
+recati da quelle sue donne, che solevano sempre star con lei, per
+concertare il modo di metterla in cognizione del fatto senza darle una
+scossa troppo violenta. Le ancelle atterrite, non sapevano che fare, e
+in quella confusione proponevano e rigettavan partiti, quando a un
+tratto odono un grido nella stanza vicina.
+
+--Stolta! troppo alto hai parlato; ella ci ha intese di certo!--disse
+una di quelle donne accorgendosi da che labbro veniva il grido, e
+tosto si reco` nella stanza vicina insieme a tutte l'altre sue compagne
+per dar soccorso alla duchessa, la quale stavasi nel mezzo della
+camera, in ginocchio, colle braccia cascanti, la testa alta, l'occhio
+teso e immobile, e pareva fosse uscita di senno affatto.
+
+--Oh povera signora!--disse una delle donne, e inchinatasi per alzarla
+di peso, la duchessa lascio` fare. In quello stato di tremenda
+immobilita` che pareva indizio certo d'alienazione mentale, ella
+trascorse quasi un'ora intera, e il primo indizio di ritorno alla vita
+furono queste precise parole:--Dio!! quale orrore!!...--pronunciate
+con un suono gutturale e stridulo della voce, poi accorgendosi allora
+d'essere in mezzo a tutte le sue donne, che tenevano gli occhi fissi
+in lei, fu assalita da un insolito sgomento, per che fuggendo si tolse
+loro di mezzo, e giunta nella sua camera, vi si chiuse e si getto` in
+ginocchio innanzi ad una immagine di Maria Vergine.
+
+Le donne non avevano voluto abbandonarla, e seguitala, stettero
+vigilando all'uscio, timorose di qualche nuova sventura, e udirono
+alti scoppi di pianti e grida, e singhiozzi, che intermittenti non
+cessarono per tutta la notte.
+
+Se vi fu apparenza di cordoglio profondo, se mai fu donna al mondo la
+quale sembrasse aver l'animo che non mentisse al lutto delle vesti
+vedovili, certo fu la duchessa Elena, che per un anno fu compianta da
+tutto il popolo romano, e additata altrui siccome esempio cospicuo di
+conjugale fedelta`.
+
+Passo` cosi` l'intero anno. I Romani, attirati dal vortice continuo di
+avvenimenti di gran lunga piu` gravi, s'erano ormai dimenticati del
+duca ucciso e della duchessa addolorata, e dall'animo di lei s'erano
+anche in parte dileguati i tremendi pensieri. Forse avrebbe continuato
+cosi` il resto de' suoi giorni, e avrebbe anche lavata, con una
+virtuosa vita, quel che aveasi a lavare, ma pur troppo altro ne doveva
+succedere.
+
+L'uomo che aveva mutato abito, e che per tutto quel tempo non erasi
+mai piu` mostrato alla duchessa venne in quell'anno innalzato a molte
+dignita`, e da ultimo era stato creato signore della citta` di Rimini ed
+eletto capitano generale delle soldatesche pontificie. Non parlavasi
+ormai piu` in Roma, che della sua partenza per Rimini, e del di` che
+solennemente sarebbe stato installato signore di quella citta`.
+
+Che la duchessa Elena, dopo la morte del marito, piu` non pensasse a
+quel fatale e misterioso uomo, e` cosa che nessuno potrebbe credere, e
+di fatto non ci fu giorno ch'ella, in mezzo al suo insistente rimorso,
+pur non si fermasse a lungo in quel colpevole pensiero; e per quante
+volte le sia sorto nell'animo un sospetto, il piu` terribile sospetto
+non fu tuttavia mai forte abbastanza da renderle detestabile
+quell'uomo.
+
+Pero`, quando udi` annunciarsi una visita di lui, ella si senti`
+rimescolare il sangue per modo, e ricevette tale percossa, che dovette
+appoggiarsi per non cadere. E quando ne udi` i passi che si avanzavano,
+e vide spalancarsi la porta per dargli accesso, il cuore volle
+scoppiargli, e tremo` come per sensazione di freddo.
+
+Si trovarono cosi` faccia a faccia, e da solo a solo, dopo due anni
+d'intervallo. Partito il servo che aveva accompagnato il signore nella
+sala, la porta si richiuse, e continuo` il silenzio per molto tempo,
+durante il quale il battere frequente del polso d'ambidue si udiva
+distintamente.
+
+--Io vi ho promesso, madonna, comincio` finalmente a parlare colui, io
+vi ho promesso che, per quanto tempo avrebbe potuto correr di mezzo,
+pure vi avrei riveduta alla fine. Il destino ha dunque voluto ch'io
+tenessi la parola, e prima che non avrei sperato. Oggi io posso
+finalmente mostrarmi a voi coperto di tali vesti, che faccian tacere
+ogni scrupolo; oggi possiam star l'uno in faccia all'altro,
+liberissimi di noi e della volonta` nostra.
+
+La duchessa, a queste parole, chino` il capo tremando; e il signore,
+accortosi di quel tremito, fece, involontariamente, un, po' di pausa
+al discorso.
+
+--Quello a cui da tanto tempo io anelava, continuo` poi, a cui anelava
+nell'ambizione ardente dell'anima mia, io l'ho dunque ottenuto. Non
+solo mi distrigai di cio` che segregandomi da tutti, mi teneva anche al
+disotto di tutti; ma il mio destino tanto mi propizio`, e oramai ho
+percorsa cosi` lunga scala, ch'io sto con quei pochi privilegiati i
+quali stanno al disopra di tutti gli uomini. La citta` di Rimini e` mia,
+a trentamila uomini io comando, dieci milioni di scudi romani stanno
+gia` nel mio erario; e tuttavia questo non e` che un assai tenue
+principio. La mia testa, il mio braccio, la mia ferma volonta`, mi
+additano altissime cose nell'avvenire, e a me par gia` d'averle in sul
+palmo. La fortuna giova agli audaci. Da qui a qualche secolo, chi sa
+qual preponderanza sara` per avere la mia dinastia nei destini
+d'Europa, voi mi comprendete. Pero` a codesta dinastia convien bene
+ch'io provveda. Altri, al posto dove io sto, avrebbe girato lo sguardo
+nelle case dei re per cercarvi una donna. Io ho disprezzato le figlie
+dei re, e son venuto qui... e tacque aspettando una risposta.
+
+La presenza del signore, il suono della sua voce, la quale aveva,
+almeno per lei, una particolare armonia, la natura di quelle
+passionate parole, dalle quali traspariva che l'amore, in quel potente
+uomo, era tuttavia superiore all'ambizione, fecero tale impressione
+nella giovine duchessa che, invece di rispondere, tutta si disciolse
+in lagrime.
+
+Era gioia, era gratitudine, o qual cosa era mai che avea aperta la via
+a quelle abbondanti lagrime? Troppe eran le cagioni che facean forza
+all'animo piagato di lei.
+
+Il signore prese quelle lagrime come la piu` accetta risposta alle sue
+parole, e per la prima volta fu ardito di abbracciare e baciare la
+giovine duchessa, e presale la mano ed alzando la fede:
+
+--Voi dunque sarete la moglie mia, soggiunse: e da quest'ora con
+giuramento io mi vi prometto; cosi` domani sapra` tutta Roma la libera
+scelta della mia volonta`.
+
+Cio` detto si licenzio`.
+
+Quand'egli si fu partito ed ella si trovo` ancor sola, i rimorsi
+risorsero, e con piu` insistenza che mai. Ella pianse, prego`, volle e
+disvolle; ma all'amore si confedero` anche l'ambizione, e vagheggio` il
+pomposo titolo di signora di Rimini.
+
+Alcuni giorni dopo si diffuse per tutta Roma la voce che il signore
+****, prima di recarsi a Rimini, si sarebbe unito in matrimonio colla
+duchessa Elena, vedova del duca Orsini; ma dal momento che circolo`
+quella voce, altre pure a poco a poco cominciarono a circolare.
+
+L'assassinio del duca di Pitigliano, se era stato un mistero per il
+piu` de' cittadini di Roma, non lo era per tutti. Chi ne aveva mandato
+espresso avviso con lettera alla duchessa, doveva intanto saperne
+qualche cosa; i cinque che avevano vibrati i colpi ne sapevano piu` di
+tutti. La fante, ch'era stata messa a parte del segreto degli amori
+della duchessa, e che di poi era stata licenziata, se non sapeva nulla
+di certo, aveva pero` in mano un filo per far delle congetture. Da
+queste fonti pare adunque sieno uscite tutte le dicerie che, al
+pubblicarsi di quel matrimonio, innondarono tutta Roma. In sul primo
+le accuse non furono che a carico del signore ****, del quale, stando
+ad alcuni cronisti, non era la miglior fama in Roma, poi a poco a poco
+corse qualche sospetto anche sul conto della duchessa Elena. L'uomo
+che le avea spedita la lettera, avra` cominciato a meditar la causa per
+la quale la lettera stessa non ebbe poi effetto, e d'uno in altro
+pensiero, e d'una in altra indagine, avra` scoperto il resto. I
+discorsi promossi da costui, combinandosi con quelli fatti circolar
+dalla fante, ingrossarono cosi` il corpo delle congetture, le quali si
+trasformarono tosto in fatti ed in accuse. V'erano tuttavia, a tutto
+scarico della giovine duchessa, le lagrime versate per la morte del
+marito e il suo lungo cordoglio. Ma il servo che aveva avuto ordine da
+lei d'aspettare il padrone, e di recarle avviso del suo arrivo, al
+quale era parso assai strano il modo di comportarsi della signora in
+quella notte, e fin d'allora s'era messo in sospetto, getto` anche lui
+la sua parola nella pubblica caldaja della maldicenza, parola che ne
+accrebbe di molto la bollitura. Ma intanto che la duchessa Elena e il
+signore di Rimini erano il soggetto principale dei discorsi
+quotidiani, essi si andavano accostando sempre piu` all'altare, dove
+aveva a santificarsi il loro matrimonio. S'apprestavan gia` gli
+apparecchi per la partenza; tutti i giorni di buon mattino sul Campo
+Marzio, il signore di Rimini, portante gia` sulle splendide vesti i
+segni della sua potesta`, e facendo caracollare il suo sbuffante
+cavallo di Barberia, assisteva e comandava le evoluzioni delle sue
+truppe.
+
+A Rimini era stato mandato un numeroso stuolo di pittori a decorare le
+sale del palazzo della Signoria, e un nuovo concerto di campane era
+stato donato al maggior tempio di quella citta`. Il matrimonio doveva
+tra breve esser fatto; alcuni poi dicevano che, nella cappella
+sotterranea di Santa Maria Maggiore, era gia` stato benedetto
+senz'intervento di popolo e in tutta segretezza.
+
+Che quel giovane signore, salito tant'alto pel forte ajuto di chi
+poteva quel che voleva, destasse invidia e dispetti nei piu` facoltosi
+patrizj di Roma, specialmente ne' Colonna, ne' Savelli, negli Orsini,
+e` cosa troppo facile a supporsi, ma il seguente dialogo fatto da due
+personaggi appartenenti a quest'ultima famiglia, intanto che
+affacciati ad una finestra del loro palazzo vedevan passar quel
+signore alla testa delle sue belle truppe, ce ne puo` dare un maggiore
+indizio.
+
+--Senti, Giordano, se quest'uomo, dopo quanto e` avvenuto, e dopo
+l'atroce delitto che ha commesso, fu tuttavia cosi` fortunato da
+diventare il primo di Roma, io non so poi dove trovare e a chi cercare
+giustizia.
+
+--La giustizia, invece di cercarla, bisogna farla, Maffio: quest'uomo
+ha ucciso il fratel nostro.... oramai ne sono certissimo, e colui che
+venne da me e` assai degno di fede; chi ha ucciso dev'essere ucciso....
+questa e` la giustizia che un uomo d'onore ha a fare. Converra` dunque
+pensarci, Maffio.
+
+--Se si doveva pensarci, mi pare allora che abbiam gia` troppo
+aspettato. Fra qualche giorno egli sara` in Rimini, se non prendiamo le
+nostre misure, prima ch'egli se n'esca, non so quel che ci rimarrebbe
+a fare di poi.
+
+--E non lo saprei io pure, per cio` fra ventiquattr'ore ci sara`
+qualch'altra novita`, e qualch'altro scandalo per Roma.
+
+--Fra ventiquattr'ore? sei tu pazzo?
+
+--Sono assai bene in me stesso. Le misure son gia` prese.
+
+--Gia` prese! e al papa hai tu pensato, e all'ira sua?
+
+--Non ho pensato che al miglior modo di far cadere quel tristo, e
+nasca quel che vuol nascere.
+
+--E la duchessa Elena?
+
+--Che vuoi tu dire?
+
+--Voglio dire che corron voci d'accusa anche per lei, e se cio` fosse,
+quella giustizia medesima...
+
+--No, io non credo a quelle accuse. Il suo dolore era sincero. No,
+ella puo` vivere. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+
+La sera medesima di questo giorno, il signore di Rimini, accompagnato
+da un numeroso seguito di cavalieri, attraversava a cavallo il Ponte
+Elio. La folla traeva sul suo cammino ammirando quelle straordinarie
+pompe, ed egli, mentre lo scalpito rincalzato del suo focoso destriero
+faceva rimbombare il ponte, pensava con compiacenza a quell'altezza
+che aveva saputo raggiungere, e volgendo in mente i suoi futuri
+destini, considerava che lungo e glorioso tratto di cammino gli
+rimaneva ancora a percorrere. In quel punto una palla di piombo,
+squarciando l'aria con un fischio istantaneo, gli fracasso` il collo e
+la spalla, e lo rovescio` nel Tevere sottoposto.
+
+Fu un grido generale, si corse a strapparlo all'onde del Tevere, Un
+chirurgo attesto` che non era morto, e fu cosi` trasportato al suo
+palazzo.
+
+A quest'avvenimento tutta Roma ne fu sossopra. La famiglia Orsini
+corse sulle labbra di tutti, e tutti stavano in aspettazione d'una
+grand'ira del pontefice. La piazza di Spagna, dove era il palazzo del
+signore di Rimini, fu il di` dopo zeppa di popolo da mattina a sera.
+Era un correre e ricorcorrer continuo delle 74 lettighe dei cardinali.
+Innanzi alla porta di palazzo, la folla si stipo` piu` fitta che mai
+intorno a quella del pontefice. Questo finalmente fu veduto uscire in
+mezzo ai suoi cardinali e a' suoi dodici camarlinghi. Il signore di
+Rimini era morto.
+
+Fatte le solenni esequie, parve che il popolo si dimenticasse anche di
+quell'atroce avvenimento; soltanto dopo alcuni di` corse voce che la
+duchessa Elena era uscita di Roma con un seguito numerosissimo, e non
+sapevasi dove fosse diretta. Si diceva che piu` non erale bastato
+l'animo di fermarsi in Roma, quando seppe d'esser bersaglio della
+generale maldicenza, e s'accorse che tutte le piu` illustri case le
+chiudevano la porta in faccia. Cio` in gran parte era vero, ma
+quand'anche avesse potuto esser questa una causa forte per farla
+esular da Roma, pure n'era ella uscita per tutt'altro. Dopo qualche
+tempo infatti, con maraviglia e stupore universale, si seppe ch'ella
+aveva fermata la sua stanza a Rimini, fatta signora di quella citta`.
+
+Chi disse allora che ella fosse stata sposata da quel potente signore
+prima d'esser ferito, chi disse aver egli cio` fatto nelle ultime sue
+ore, e che essendo gia` stato installato signore di Rimini, lasciasse,
+con solenne dichiarazione dell'estrema sua volonta`, il possesso di
+quella citta` alla duchessa Elena, e scongiurasse gli astanti, al letto
+di morte, della piu` scrupolosa esecuzione di quel suo orale
+testamento. Chi disse altre e diverse cose.
+
+Il fatto e` certo intanto, ch'ella ebbe la signoria di Rimini; quale
+sia poi stata la via precisa per la quale vi e` pervenuta, non e` la
+cosa che piu` importa di sapere. Ora, tutto quello che avvenne di lei
+da quell'epoca in poi, il nostro lettore lo sa, e potra` adesso farsi
+capace della varia fama che, per tutta Italia, era corsa sul conto di
+questa donna straordinaria.
+
+
+
+
+CAPITOLO XVIII
+
+
+Non siamo lontani dal credere che se il Palavicino avesse udita questa
+tenebrosa storia della duchessa Elena alcuni anni prima, o in altra
+occasione, od anche in altro di`, essa gli sarebbe parsa oltremisura
+abbominevole; ma di presente invece (tanto e` vero che il piu` grave
+difetto in creatura che si prediliga facilmente si trasmuta in un
+pregio) quella medesima colpa, a produrre la quale avevano concorso
+tante cagioni che in certo modo eccitavano, a commiserare la sventura
+di lei, gli fe' scorgere nuove attrattive nella duchessa, per cui,
+senza quasi accorgesene, si confermo` in quella passione che contro
+l'aspettazione nostra e la sua, gia` lo aveva con tanta violenza
+assalito. Cosi`, come e` facile supporsi, il giorno dopo fu al palazzo
+della Signora, e ogni di` per qualche tempo ci ritorno` finche` le volte
+si moltiplicarono anche in un giorno solo. Ad eccezione per altro di
+codeste replicate visite, egli si comportava di maniera colla
+duchessa, e questa con lui, che a nessuno, fuorche` per avventura ad un
+occhio ben avvezzo, non potevano dare indizio che d'un'amicizia antica
+e intrinseca. Intanto al Palavicino si eran diradate le noie, e (la
+verita` imperiosa c'incalza a non dissimular nulla) anche i suoi
+generosi pensieri in gran parte s'eran venuti dilavando. In quanto poi
+alla signora di Rimini, parve che fosse assai soddisfatta del giovane
+marchese, al quale (com'ella pensava) i sei anni trascorsi avevan
+recato non poco giovamento, e la scuola dell'esperienza e lo
+spettacolo della societa` e le mille avventure lo avevano per modo
+disimpacciato che pareva tutt'altra cosa. Di tal guisa a poco a poco
+scomparvero dal fondo del cuore di lei quegli ascosi pensieri, quegli
+insino a quel punto incoercibili rimorsi, e da ultimo sembro` fatta al
+tutto insensibile finanche allo sgomento del Lautrec, pel quale,
+lasciando Rimini in fretta, s'era ricoverata a Roma. Siccome poi
+l'indole primitiva di quella donna, quando pure avesse racchiuso alcun
+che d'eterrogeneo, era notabilmente inclinata all'affetto e a tutto
+cio` che di piu` soave e di piu` tenero puo` scaturire da questa pura
+fonte, e se mai non aveva potuto rivelarsi interamente altrui da
+questo lato, dipendeva da cio`, che mai non erasi incontrata in chi
+veramente potesse rincordarsi con lei; ora che il Palavicino parve
+assurgere all'ideale de' suoi desideri, ella tosto gli dischiuse tante
+nuove virtu`, che al giovane Manfredo non sembro` vero, come avesse
+dovuto attender tanto per conceder a lei la propria ammirazione. Ma se
+per qualche tempo tra que' patrizi romani non trapelo` nulla di quanto
+succedeva tra la duchessa e il marchese, impediti com'erano dal far
+congetture e sospetti, dal sapere le avventure gia` consumate tra lui e
+la moglie del signore di Perugia, venne pero` il tempo che qualche
+voce, piu` ardita delle altre, corse rapidissima tra la folla; poi un
+giorno un bel distico affisso alla statua di Marforio, il quale faceva
+alcune interrogazioni a Pasquino sul conto della signora di Rimini e
+del giovane lombardo, mise in attenzione Roma tutta quanta.... la
+quale fu stuzzicata ancor piu`, quando Pasquino mostro` al pubblico le
+sue risposte, che punto per punto soddisfacevano alle varie domande di
+Marforio.
+
+Prima per altro che avvenissero tutte codeste cose, un uomo il quale
+era appunto dotato di quell'occhio avvezzo, di cui sopra abbiam
+parlato, con moltissima sua maraviglia s'era accorto dell'eccessiva
+deviazione dell'ago magnetico che regolava i movimenti del Palavicino.
+Ne aveva provato anche un certo rammarico, perche` egli, sperando assai
+nell'impresa tentata contro il Baglione, si figurava la Ginevra
+Bentivoglio ancor libera di se`, e in tal condizione da poter concedere
+la sua mano al Palavicino. E per verita` aveva pensato aprirsi con
+Manfredo, stornarlo da quella pratica e rinviarlo altrove. Come poi si
+pubblicaron le pasquinate per Roma, non manco` di mostrarle trascritte
+al Palavicino, parendogli piu` che ogni altra cosa utile assai l'arma
+del ridicolo, per vincere l'indole permalosa del suo giovane
+concittadino, ma con molto dispetto, vide cadere anche quell'arme
+senza aver fatta una ferita.
+
+Fu in questo tempo che il Morone dovette partire da Roma e condursi a
+Modena, dove l'anno prima si era fermato gia` per gran tempo, poi a
+Reggio, della quale era governatore il Guicciardini, con cui aveva
+gran desiderio di abboccarsi. Quivi si trattenne piu` di due mesi, e fu
+certo in quell'occasione che tra que' due astuti e ingegnosissimi
+maneggiatori d'uomini e di cose, si gettarono le prime fila della
+trama, colla quale si tendeva ad espellere la Francia dall'Italia, e
+stabilire i piani perche` Leone si unisse a Spagna e all'Austria, e si
+facesse una lega di piu` potenze al danno di quella sola che allora
+preponderava tanto pel suo governo diretto in Lombardia, e pel suo
+intervento in tutte le italiane cose.
+
+Dopo aver dunque provveduto col Guicciardini agli affari del piu` grave
+momento, e dopo avere preventivamente cercato di indovinare le
+contingenze possibili che potevano susseguire ai loro disegni, attuati
+che si fossero, il Morone se ne torno` a Roma, perche` forte gli premeva
+di vegliar d'accanto Leone, dare una direzione sicura ai propositi di
+quel pontefice, di non allontanarsi da' fianchi del cardinal Bembo, e
+di soffiare ne' savi orecchi di questo grand'uomo i propri consigli, a
+tenerlo cosi` sulla diritta e sicura via.
+
+Qualche tempo dopo il suo arrivo a Roma si manifestarono poi i primi
+segni di quella procella che si doveva addensare sulla testa di
+Giampaolo Baglione: ecco come avvenne il fatto.
+
+Un giorno papa Leone, in mezzo a' suoi soliti cardinali, protonotarj,
+letterati e poeti, stavasi nella gran sala delle mense, ascoltando un
+assai prolisso:--_Poematium--De pulcra prole_--di un latinante a
+quell'epoca, dopo il Bembo, distintissimo, quando il segretario
+apostolico entro` ad annunziare che il Baglione sarebbe entrato in Roma
+quella sera medesima. Lo stupore di quei cento illustri personaggi,
+tra i quali trovavasi il Morone, fu straordinario, come era
+straordinaria la notizia, ed a nessuno non parea vero come quel
+sospettoso e tetro uomo del Baglione avesse potuto indursi ad entrare
+in Roma, mentre doveva pur vivere in grandissima paura di se` medesimo.
+Soltanto il Morone pensando che tra le persone che avevan costituita
+l'ambasceria spedita a Perugia v'era anche l'Elia Corvino, non ebbe a
+maravigliarsi molto, si` grande era la fiducia che aveva nell'astuzia
+di costui. Papa Leone intanto, per quanto fosse l'amore che avesse
+alla poesia latina, e per quanto diletto gli derivasse dalla
+declamazione del poemetto latino, pure per quelle ore che dovette
+lasciar passare prima che arrivasse il Baglione, non fu piu` atto ad
+ascoltar altro, ed alzatosi dalla sua sedia, con somma impazienza
+movevasi per la gran sala passando da crocchio a crocchio, udendo
+tutti e non ascoltando nessuno.
+
+Fuori della Porta Belisario, per ordine di lui, s'eran mandati
+cinquanta cavalli guidati dal Rangone comandante in S. Angelo, per
+ricevere il Baglione e per condurlo poi subito dov'egli aveva
+comandato, senza por tempo in mezzo. Ma un uomo a cavallo, spedito a
+tutta corsa a Roma dal Rangone stesso, era entrato in Vaticano ad
+avvisare che non era gia` il Baglione padre che arrivava, ma il figlio
+Grazio, il quale veniva in sua vece. Per queste notizie, alla prima
+sorpresa ne era successa un'altra assai piu` forte, e Leone stesso fu
+visto muovere incontro iracondo al segretario che aveva recata
+l'ingrata notizia, poi fermatosi di colpo, e spezzato della propria
+mano un vaso ch'era sulla gran tavola, volgersi con gran dispetto al
+Morone, e dirgli:--Il vostro uomo e` un cialtrone anch'esso come tutti,
+ed or m'ha guasto ogni cosa al peggio.
+
+Ma quasi nel medesimo tempo si raffreno` e volto al segretario--Fate
+dire al capitano de' cavalleggieri, che al figlio del Baglione si
+facciano onori come ad un re, andate: e noi tutti... si volse poi a
+quanti gli stavano intorno... fino a quando ei rimarra` qui, avremo a
+fargli ottima accoglienza e ad usargli ogni riguardo; cio` non ci esca
+mai dalla memoria. Non e` Giampaolo... andava poi ripetendo... Non e`
+Giampaolo... ed io lo dava gia` per ispacciato...
+
+Al Morone, tal contrattempo dispiacque forse piu` che a tutti, e smarri`
+le speranze che fino a quei punto aveva sempre nutrite, e penso` che il
+Baglione, se non fosse per morire di morte naturale, non sarebbe gia`
+morto altrimenti.
+
+La notte, il giovane Orazio figlio del Baglione, fu magnificamente
+alloggiato in palazzo. Il padre lo aveva mandato con plenipotenza di
+trattar per lui tutto cio` che risguardava gl'interessi tra la santa
+Sede e la signoria di Perugia, e Leone penso` di fatto condurre le cose
+in modo per dare un'apparenza di massima importanza alle questioni che
+avrebbero dovuto agitarsi tra la sua Corte ed il suo ospite, e
+medesimamente per declinare ogni domanda e lasciare sospesa tuttavia
+ogni vertenza perche` ne emergesse spontanea la conseguenza, che era
+necessaria la presenza del padre. Elia Corvino, entrato da Leone cogli
+altri che avevan fatto parte dell'ambasceria, e` probabile abbia detto
+quanto riferi` poi la notte medesima al Morone, allorquando questo
+volle essere istrutto minutamente da lui su tutto cio` che era
+succeduto a Perugia.
+
+--Il signore, disse il Corvino, era alquanto aggravato da quelle
+solite sue doglie acute, percio` quando gli si mise innanzi la
+necessita` della sua presenza in Roma, rispose essere grandissima la
+sua buona volonta`, ma oramai mancargli il potere; che tuttavia qualora
+si fosse ristabilito in salute sarebbesi forse indotto a venire egli
+stesso; che intanto spediva il suo Orazio, al quale dava podesta` di
+rappresentarlo per tutti i bisogni che si fossero presentati.
+
+--E tu, Elia, ti se' accontentato di queste parole, e non hai fatto
+altro?
+
+--Le parole non mi contentarono affatto, e feci tutto quello ch'era
+fattibil ad uomo per fargli passar le doglie e determinarlo a venir
+qui.... E in quanto alle doglie, se non sarebbero passate, le avrebbe
+saputo comportare pero`, e un po' in lettiga, un po'a cavallo sarebbe
+giunto fin qui; se non avesse temuto un trabochetto nascosto, e avesse
+avuto fede nella fede altrui, ma questa fede non l'ebbe. Allora ho
+detto fra me.... codesto giuoco, a volerlo condurre a buon fine,
+converra` trarlo in lungo, e dare intanto qualche fetta di lardo da
+rosicchiare a questo vecchio sdentato.... ed accogliendo adesso ogni
+sua domanda, e facendo ogni volonta` sua, rintuzzare anche i suoi
+sospetti.... fino a tanto che, nel punto che meno sel pensera`,
+torneremo a caricare la trappola e sara` nostro.
+
+--Sta volta, Elia, ho i miei dubbi, e cosi` forti dubbi, che pongo gia`
+da un canto tutti i disegni che avevo fatto su costui, e gia` mi
+rivolgo ad altro.
+
+--Eppure voi m'insegnereste, illustrissimo, che in questi maneggi non
+conviene mai lasciarsi trasportare dall'impazienza, ma temporeggiare
+bensi`, e lavorare di queto. Leone si comportera` intanto di maniera che
+il giovinetto Orazio sara` per lasciar Roma tutto quanto edificato.
+Allora porro` in campo un altro mio progetto. Converra` bene pero` che
+dia qualche forte narcotico alla coscienza, perche` profondamente si
+assopisca e non abbia ad ascoltar nulla, quand'io saro` per muovere i
+congegni. Del resto, giacche` mi guardate di quell'occhio cosi` grave,
+sappiate che il progetto sara` per essere affatto incruento. Ho sempre
+avuto avversione a quei mezzi infami dei pugnali e dei veleni, e a me
+non importa d'altra cosa al mondo che di condurre in Roma quella volpe
+vecchia di Giampaolo. Ho veduto dappresso i poveri Perugini, e le loro
+piaghe stillano sangue continuamente, ho veduto quella soave e
+sventurata creatura della Bentivoglio, e considerando che sarebbe ben
+tristo chi avendo un mezzo, non ne volesse far uso per confortarla una
+volta per sempre, feci de' lunghi ragionamenti fra me stesso in questi
+di` affine di farmi convinto, ch'ella e` cosa verissima che lo scopo
+talvolta santifica il mezzo.
+
+Il Morone, stato un pezzo in silenzio:
+
+--Di tutti i tuoi progetti e di tutte le tue speranze io sono convinto
+invece che non sara` per attuarsene neppur una. Non mi fermero` adesso a
+numerarti i motivi di questa mia persuasione, ti basti che la cosa sia
+cosi`, e ch'io non mi lascio tor giu` tanto facilmente dalle mie
+opinioni. In quanto poi alla Ginevra, ho una calda raccomandazione da
+farti.
+
+--Io sto ascoltandovi, illustrissimo.
+
+--Tu non farai mai parola col Palavicino ne` del suo marito, ne` di lei,
+ne` de' suoi patimenti, ne` delle tue speranze di trarla a salvamento.
+Non ho bisogno che in tal punto si travolgano taluni affetti nuovi che
+in questi ultimi mesi m'han tratto costui per altre vie. Da principio
+cio` m'era parso un grave contrattempo, ma ora che ho abbandonato ogni
+pensiero del Baglione, di cio` che mi sembro` danno, sapro` trarre tanto
+vantaggio, che tu farai le maraviglie a suo tempo. Della Ginevra
+adunque non ne dir nulla.
+
+--Io tacero`, potete vivere tranquillo, e l'Elia si licenzio`.
+
+Dopo tutto questo, il Morone lascio` passare molto tempo ancora senza
+far nulla, durante il quale non avvenne cosa che meritasse nota.
+Soltanto il Palavicino continuava a frequentare la signora di Rimini.
+Per tutta Roma ormai non era parola che degli amori di quella donna
+voluttuosa coll'illustre lombardo. Il Morone recavasi esso pure
+qualche volta al palazzo della duchessa. Una notte vi stette a lungo
+col Palavicino, e col medesimo ne parti` ad ora tardissima. Fu in
+quell'occasione che, facendo la strada seco, e prendendo per certe
+solitarie vie di Roma, d'una in altra parola, lo trasse al seguente
+discorso:
+
+--E` gia` da un anno, Manfredo, che l'ozio e le delizie della vita ne
+circondano da tutte le parti; se non fossimo a cio` costretti dalla
+necessita`, se in quest'ozio medesimo i nostri pensieri non fossero
+continuamente rivolti a quel fine per cui siamo fuggiti di Milano, per
+cui stiamo qui, comprendi anche tu che sarebbe una gran vergogna. Egli
+e` certo pero`, che in questi ultimi mesi l'amore per il tuo paese ha
+ceduto luogo, credo che non vorra` esserlo per sempre, ad un altro
+oggetto. Queste mie parole sarebbero assai piu` gravi che non sono, se
+appunto in quell'ozio che ti dicevo non trovassi quanto basta per
+iscusare la tua condotta; e queste mie parole tanto sono meno gravi,
+quanto piu` mi pare che, qualora tu il voglia, possa raccogliere utile
+dal nuovo avviamento che il destino impresse alla tua vita e agli
+affetti tuoi. Che tu ti sii dimenticato della Ginevra, e` cosa di cui
+mi consolo per la tua pace, per la pace di lei, per la pace di molti.
+Non sara` mai dunque ch'io ti voglia far rimprovero del tuo vario
+ingegno. Tuttavia, egli ha messo in me qualche dubbio sul conto
+tuo....
+
+--Qualche dubbio su me?
+
+--Zitto, lascia ch'io finisca. Ti confessero` dunque ch'io ti reputava
+assai piu` fermo ne' tuoi propositi e ne' tuoi affetti, che le prove
+ch'io gia` tenni di te, del tuo ingegno, dell'animo tuo, del tuo cuore
+pel paese nostro comune, parevan promettere assai piu`. Egli e` percio`
+che voglio da te oggi tal caparra che, per l'avvenire, mi faccia
+vivere tranquillo sul tuo conto. E` dunque necessario che tu sappia
+fare qualche sacrificio di te stesso, e, puo` darsi anche, ch'egli
+abbia ad essere tutt'altro che sacrificio. Odimi bene: tu ami, ed ami
+ardentemente la duchessa; questo e` certissimo, perche` tu l'hai
+confessato.... perche` converrebbe esser ciechi per non accorgersene.
+Ti ricorderai adesso d'alcune parole ch'io feci con te prima di
+andarmene a Modena, colle quali io procurava tôrti giu` da questa nuova
+passione. Ora ho fatto tutt'altro pensiero; pero` intendiamoci bene.
+
+Il Palavicino facevasi attento.
+
+--Tu sai, continuava il Morone, qual'e` la parola d'ordine colla quale
+io soglio comportarmi in taluni momenti, tu lo sai; ella e`: _O tutto,
+o nulla_; ora io voglio ch'ella debba servire a te pure. Ascoltami
+bene; da questo istante tu hai a pensare scrupolosamente a' fatti
+tuoi; tu hai a scegliere un partito, scelto che sia, non abbandonarlo
+mai piu`. Tu corteggi la duchessa; tutto il mondo dice che la cosa e`
+cosi`.... Sciagurata quella terra che attende il suo soccorso dall'uomo
+che vive una tal vita; e` bisogno dunque, e` necessita`.... imperiosa
+necessita`, che tu ti purghi da questa taccia; tu devi sposar la
+duchessa.
+
+--Sposarla?
+
+--Sposarla, non mi ritraggo, o abbandonarla per sempre; l'una delle
+due: _O tutto, o nulla_.
+
+--Ma io non saprei....
+
+--So io tutto. Se ti stacchi da lei rimani libero di te, della volonta`
+tua, e pronto a porti in movimento appena il tuo paese ti chiami, e
+questo e` un vantaggio; se poi tu la sposi, la tua posizione puo`
+acquistare importanza in Italia.... dal tuo stato di privato t'innalzi
+a un posto che sta al cospetto delle genti.... possessore della
+duchessa la quale, io so bene, porrebbe adesso ogni cosa a' piedi
+tuoi, saresti possessore anche della sua citta`, e, benche` il pontefice
+ne sia a meta` padrone, pure tu avresti un popolo, molti soldati e
+mille lance, alle quali porti a capo quando la necessita` lo richieda.
+Come gia` ti ho detto, stetti a lunghe e replicate conferenze col
+Guicciardini, e anch'egli pensa, al pari di me, che or si debba piu`
+che mai stare in agguato dell'occasione, e affrettarla anzi per quanto
+e` possibile. Egli mi domando` se avevo un uomo di cuore al quale,
+all'occorrenza, dare incarico di tentare un colpo a mano armata, ed
+alla testa di qualche migliaia d'uomini. A lui ho nominato te, ed
+egli, non sapendomi dir nulla in contrario, mi fece tuttavia
+comprendere come sarebbe stato un gran bene se un si` difficil carico
+si fosse imposto ad uomo che avesse Stato in Italia; se dunque tu
+sposi la duchessa, tu potresti esser l'uomo veramente che riunisce in
+se` tutte le qualita` acconcie per cio`. Puoi dunque lodarti della tua
+fortuna che t'ha suscitata in cuore una passione che, in certo qual
+modo, puo` collimare coi vantaggi lontani del paese tuo. Pero` ti do
+tempo a pensarci tutta questa notte; domani verro` da te.... e mi dirai
+quello che avrai stabilito.... Se tu ti stacchi da lei puo` esser
+bene.... se tu la sposi e` senza dubbio il meglio. Soltanto se
+continuassi in codesta vita voluttuosa, sarebbe una sventura
+incalcolabile. Ora poi che, su tutto cio`, teco mi sono aperto con
+liberta`, ti diro` anche il resto. Io ho conosciuto e conosco la tua
+casa... conosco tua madre, quell'angelica donna di tua madre, e per
+amor suo io ti amo come se fossi un mio figliuolo, ti amo al disopra
+di ogni altro mio concittadino, e forse non c'e` altri che Francesco
+Sforza che divida codest'amor mio con te; pure adesso ti parlero` con
+assai dure parole. Se domani non fermi il tuo partito sull'una delle
+due cose che t'ho proposto, abbandonarla o sposarla, io mi divido
+sull'istante da te, e per sempre, e mi rivolgo ad altri. Il mio
+rammarico sara` immenso, ma saro` forte, ne` su te porro` mai piu` gli
+occhi in tutta la mia vita... Trattasi d'impresa a cui convien
+mettersi con calma solenne, con virtu` e senza basse passioni; ne` per
+un affetto esagerato e mal'inteso verso di te, mai non vorrei porre
+all'azzardo tutta la cosa pubblica del paese in cui son nato; io non
+mi rimovo.
+
+Il Palavicino, stato in silenzio per qualche tempo, alla fine gli
+rispose con queste parole:
+
+--Vi ringrazio del grande amore che voi avete per me, e potete
+esser certo ch'egli e` altrettanto quello che ho sempre sentito e
+che sento tuttavia per voi. Mi piace la franchezza con cui adesso
+mi avete parlato; pure, del timore e del dubbio che nell'animo
+vostro ha potuto sorgere sul conto mio, sono cosi` conturbato che,
+se non vi reputassi quel che vi reputo, vi avrei gia` risposto colle
+parole dell'indegnazione; ora ascoltatemi. Il paese mio e` il primo
+mio affetto, e per quanto le passioni avesser tentato dilungarmi da
+lui, io porto fiducia pero` che sempre gliele avrei sapute posporre.
+Del resto, quanto mi avete voi chiesto non e` cosa che significhi un
+sacrificio, ne` credo che ci sia alcun merito nel protestarvi, io mi
+vi acconcio pienamente, purch'ella sia cosa fattibile. Non credo
+pero` che ella sia tale.
+
+--Di cio` lascerai ogni pensiero a me, rispose allora il Morone, assai
+contento delle parole del suo giovane concittadino; parlero` io
+medesimo alla duchessa, parlero` al Bembo, parlero`, se fara` d'uopo, al
+santo padre: ma voglio che il tutto sia combinato in breve; non abbiam
+tempo da perdere.
+
+Fermi in questo nuovo proposito, dopo qualch'altra parola, per quella
+sera i due concittadini si lasciarono. Il giorno dopo, il Morone non
+attese ad altro che a gettare lo scandaglio alla Corte romana, per
+vedere come sarebbe accolto quel nuovo progetto del matrimonio tra la
+duchessa Elena e il marchese. Per verita` ebbe ad accorgersi che tal
+cosa non era per esser tanto facile come a tutta prima aveva creduto,
+ma continuando ad aver fede in se` stesso e nella propria facolta`
+persuasiva, ed anche nella mutabilita` delle circostanze, non si
+conturbo` punto, ne` perdette le sue speranze.
+
+In quanto alla signora di Rimini, allorche` il Morone s'accorse che la
+buona occasione era venuta, le domando` un abboccamento segreto,
+ottenuto il quale, con quella sua mirabile facondia e gentilezza di
+modi, seppe condurla a promettere, non gia` ch'ella avrebbe sposato il
+Palavicino, cosa di cui non poteva essere in lei l'assoluto arbitrio,
+ma che, dato che Leone mettesse innanzi qualche dubbio, anch'ella
+ponendo in campo de' fatti veri od anche de' simulati, avrebbe saputo
+fare in modo per indurlo ad accordarle la necessaria licenza. Del
+resto fu assai facil cosa il trarre la duchessa a quel partito, perche`
+gia` da gran tempo, nel cuore di lei, ne era sorto ardentissimo il
+desiderio; desiderio ch'ella non sarebbesi indotta a manifestar mai,
+perche` le parea cosa al tutto impossibile in quella sua condizione, e
+per mille altre ragioni. Ora poi che il Morone le ebbe dischiusa
+quella nuova via, e` facile il credere ch'ella vi si mise a tutta corsa
+con un'alacrita` straordinaria. Si puo` dire, senza timore di errare,
+che di tutti gli affetti nati e morti in questa versatile donna,
+questo che ella ebbe pel giovane Manfredo fu il piu` forte, il piu`
+sincero, il piu` sviscerato di tutti; e che se invece di finire ella
+avesse cominciato con questo forse non sarebbe mai pesata su di lei
+nessuna grave taccia. Non sarebbe possibile poi far tacere un moto
+assai naturale di compassione profonda, pensando che a dure
+vicissitudini ella doveva esser tratta da tale affetto, che di tutti
+fu il piu` innocente, se non si considerasse che con cio` voleasi
+appunto trarla sulla via dell'espiazione da colui che veglia su tutte
+le umane cose... Ma di cio` a suo luogo e tempo.
+
+Sicuro adunque che fu il Morone della buona volonta` della signora di
+Rimini, mise in movimento tutti i suoi congegni per toccare di volo
+gli ultimi risultati. Ebbe pero` a lasciar passare gran tempo ancora,
+perche` Leone stette forte in sul negare un pezzo.... e fu soltanto
+dopo molte e molte preghiere per parte del Bembo e dello Sanzio e
+della duchessa medesima, che se ne pote` impetrare il permesso.
+
+Ottenuto il quale, con una vivezza di gioia che in lei era nuova,
+d'accordo col Palavicino e col Morone, ella dispose le cose in modo
+che le nozze dovessero effettuarsi nel piu` breve tempo possibile... e
+fu verso la fine del novembre del 1519, che tutta Roma altro non
+attendeva che di assistere alle pompe solenni di quelle nozze.
+
+Ma, prima ch'esse s'effettuassero, doveva scorrere assai piu` tempo che
+non avrebber creduto, per una sventura non attesa, la quale ne porto`
+seco mille altre, e che all'altrui perfidia, la quale stava in
+agguato, diede campo di tendere al giovane Manfredo cosi` infernale
+insidia, che, Dio sa, s'egli sara` mai per iscamparne.
+
+
+
+
+CAPITOLO XIX
+
+
+In un giorno del dicembre di quell'anno, nell'ora che, sparecchiate le
+mense, i numerosi commensali della duchessa Elena recavansi nella sala
+dove servivasi l'Alicante e il Lagrima Christi, il marchese Palavicino
+che, com'era indispensabile, trovavasi tra quelli, fu chiamato in
+disparte da un servo, il quale gli disse attenderlo un uomo in una
+delle anticamere, e avere una lettera da consegnargli. Il Palavicino
+tosto si mosse, e veduto l'uomo e ricevuta la lettera, lo richiese da
+chi era mandato.
+
+--Io vengo da Milano, illustrissimo, e son qui di passaggio per
+Napoli. Questa lettera mi fu data a consegnarvi da un uomo di camera
+della contessa vostra madre.
+
+Il Palavicino subito apri` allora la lettera e la scorse di volo.
+L'uomo che lo stava guardando, si accorse che gli si cangio` il colore
+del volto.
+
+--Quando il servo ti consegno` questa lettera, gli chiese poi Manfredo
+con voce manifestamente alterata e tremante, non ti ha detto nulla di
+piu` particolare intorno alla contessa?
+
+--Nulla mi fu detto, illustrissimo signor marchese. Il mio mestiere e`
+quello del procaccia e di trasportare le mercanzie di Lombardia a
+Napoli. Io sono assai noto in Milano, e venne da me un uomo che mi si
+diede a conoscere per servo della contessa, raccomandandomi
+consegnassi a voi il piu` segretamente che fosse possibile una tal
+lettera, e mi guardassi dal palesare ad altri ch'io era mandato a voi.
+Ecco tutto; del resto non so nulla.
+
+--Quando sarete per ritornare a Milano, buon uomo?
+
+--Non so se mai ci tornero`, caro signore, il commercio lombardo e` cosi`
+rifinito a Milano, e ridotto a cosi` deplorabile condizione, ch'ella e`
+gia` questa la terza volta che ci rimetto del mio viaggiando. D'or
+innanzi le mie gite saranno tra Venezia e Napoli; Milano e` un cadavere
+ormai, e non e` piu` a cavarne un costrutto.
+
+Il Palavicino non rispose, diede a quell'uomo un fiorino e lo
+licenzio`. Come si trovo` solo, tutto conturbato, rilesse la lettera.
+
+"Illustrissimo signor marchese, diceva quel foglio, la contessa madre
+vostra e` da due mesi in cosi` pessimo stato di salute, che si teme
+forte non ci abbia a mancare da un giorno all'altro. I continui
+patimenti l'hanno condotta a cosi` mal punto, ed ora e` abbandonata da
+tutti. Chi scrive sente il rimorso d'affliggervi in si` cruda maniera,
+ma lo fa per esortarvi a venir di volo a Milano, a vederla un momento.
+Ella non fa che nominar voi a tutte le ore, e la disperazione di non
+avervi a rivedere mai piu`, e` quella che piu` che altro le va limando la
+sventurata sua vita; se voi foste qui, non sarebbe forse perduta ogni
+speranza. Affrettatevi dunque per amore della sventurata madre vostra
+che va consumandosi di giorno in giorno per voi. Affrettatevi, se
+avete qualche pieta` di figlio, e a questa vogliate posporre qualunque
+timore che possiate avere del Lautrec, di cui non vi sara` difficile
+scansare la collera."
+
+Quella seconda lettura fece sul Palavicino una impressione assai piu`
+forte della prima. Un angore amarissimo lo vinse di tanta forza, che
+diede in lagrime, e gli entro` nell'animo un tal rimorso di non avere
+abbastanza pensato a quella povera sua madre, che piu` non sapeva darsi
+pace.
+
+--Tristo, diceva tra se`, ed io poteva star qui in mezzo alle feste,
+mentre quella donna sventurata e` in cosi` orrenda condizione per me. E
+avrei ben dovuto pensare che un tal punto era inevitabile.... e avrei
+avuto a condurla qui con me, quale assai volte me ne venne il
+pensiero.... e lo avrei potuto.... Tristo dunque se non l'ho fatto! Io
+non sapro` mai piu` darmene pace, mai piu`,
+
+E cacciandosi le mani tra' capegli, a gran passi misurava la camera.
+
+La duchessa Elena intanto che, non vedendolo tra gli altri, aveva
+chiesto al servo che era venuto a domandarlo, dove era desso,
+impaziente del molto tempo trascorso senza vederlo a ritornare, usci`
+delle sale e venne in traccia di lui. Quando, entrata nella camera
+dov'egli passeggiava in tanto disordine, s'accorse del quanto egli era
+stravolto e contraffatto, tutta spaventata gli domando` che fosse....
+
+Il Palavicino a tutta prima non rispose, poi diede a leggere il foglio
+alla duchessa.
+
+--O povera sventurata, disse questa tutta impietosita, letta che
+l'ebbe; e cosi`, Manfredo?
+
+--E cosi` partiro` stanotte; fra un'ora partiro`; non e` tempo da perdere,
+neppure un momento!
+
+E tirato a furia la corda di una campana, chiamo` un servo.
+
+--Va, gli disse, come questo si mostro`, va alla mia casa; di al fante
+che inselli sull'istante due cavalli, e venga qui tosto e si disponga
+anch'esso a viaggiar con me stanotte verso Milano.... Va e fa presto,
+per carita`, non por tempo in mezzo!
+
+--Manfredo, disse allora con impeto la duchessa, accennando al servo
+di fermarsi, e assai conturbata; Manfredo, voi precipitate le cose!
+sapete pure se voi siete in condizione di rimettere il piede in
+Milano. Voi siete perduto se vi ci recate, inevitabilmente perduto! Ci
+andrei io stessa piuttosto; io stessa ci andrei, anziche` permettere
+che corriate voi stesso nelle insidie di colui....
+
+--E mia madre, Elena, e mia madre? Oh se mi verra` fatto di poterle
+dare questa suprema consolazione, io potro` bene morir dopo, e lodarne
+Iddio se fu per una si` pietosa causa!.... Oh no, no, io non ci penso
+ai pericoli.... Venga il Lautrec, mi strazj con mille tormenti il
+Lautrec, ma voglio vedere mia madre; vederla una volta, una volta
+almeno quella povera, miserissima donna, e morire! Si`, morire, che
+sara` per il meglio.
+
+--E noi, Manfredo, ed io?.... disse Elena allora, con un accento
+particolarissimo, e con un suono di voce da muovere il pianto.
+
+Manfredo ne fu scosso, e guardatala a lungo....
+
+--Ahi, maledetto!! proruppe.... pure bisogna ch'io parta, bisogna
+ch'io parta! Temerei di offender Dio, dispererei del suo perdono, non
+avrei mai piu` pace, mai piu`, per tutta la mia vita, se potessi
+dimenticarmi di mia madre.... Per carita`, Elena, per carita`, s'egli e`
+vero che voi avete alcun amore per me, esortatemi anzi a partire di
+subito! Mi sarete ancora piu` cara; piu` cara che ad uomo non sia stata
+mai donna di questo mondo.
+
+--Va dunque, va, disse poi tosto al servo, ch'era impacciato assai di
+trovarsi presente a quella scena, va e fa quel che ti ho detto; che
+tra un'ora sia qui il fante e i cavalli; va, che si e` perduto gia`
+troppo tempo.
+
+Il servo parti`.
+
+Ci fu qualche momento di silenzio. La duchessa diede anch'essa di
+volta per la camera agitatissima, poi si getto` a sedere su d'una di
+quelle cassapanche che stanno nelle anticamere. Non sapeva piu` quel
+che si facesse ne` quel che si pensasse. D'improvviso, come se le
+venisse una speranza:
+
+--Avete fatto leggere la lettera al Morone? domando` al Manfredo.
+
+--Egli non sa nulla.
+
+--Convien pure ch'egli lo sappia, Manfredo. Lo chiamero`.
+
+--Non fate, duchessa, non fate. Egli sarebbe ostinato a non lasciarmi
+partire, ed io non potrei obbedirlo. No, non fate; gli direte voi ogni
+cosa quando saro` partito.
+
+--Sarebbe malissimo fatto il comportarsi di tal modo, io lo chiamo; e
+domandato un servo:
+
+--Andate nelle sale, dite all'illustrissimo Morone che venga qui.
+Aspettate; fatelo passare nel mio gabinetto.... Manfredo, disse poi a
+lui rivolta; andiamo. Non e` conveniente lo star qui, potrebbe venir
+gente, e i servi vanno e vengono di continuo, andiamo.
+
+E il Manfredo, piu` sbalordito che altro, la segui` nel di lei
+gabinetto. Un momento dopo v'entro` anche il Morone, che, accorgendosi
+della commozione dipinta sul volto d'ambedue:
+
+--Che c'e` egli di cosi` grave? domando`.
+
+--Oh Dio!! Dategli la lettera Manfredo.
+
+Questi senza parlare, gliela consegno`.
+
+Intanto che il Morone leggeva, Manfredo continuava a passeggiare per
+camera.
+
+--E cosi`? disse il Morone quand'ebbe finito di leggere.
+
+--E cosi`, rispose la duchessa, costui ha fermo di partire questa notte
+medesima, ed ha gia` dato gli ordini perche` s'insellino i cavalli.
+Pensate voi s'egli non e` un correre incontro alla propria rovina.
+
+--Egli non ci andra`, disse allora il Morone con molta pacatezza e
+gravita`, egli sa bene che la sua vita e` preziosa, preziosissima, non
+tanto per lei stessa quanto per il suo paese, egli lo sa meglio di me;
+egli anzi lo ha detto a me piu` volte. Se in questo momento ei si
+recasse a Milano e giocasse la sua vita cosi`, tradirebbe la causa per
+la quale ha fatto tanto frequenti e tanto solenni promesse; egli non
+partira`, ne sono certissimo.
+
+Manfredo, intanto che il Morone profferiva queste parole, lo stava
+guardando attonito, ed era pallido come un morto. Dopo qualche momento
+cambio` atteggiamento, e guardando il Morone come uomo che stia
+supplicando un suo superiore, e con voce quasi piangente:
+
+--Sentite, Morone, io vi supplico come non ho mai supplicato nessuno
+al mondo, io vi scongiuro come si scongiura la croce nei piu` gravi
+travagli della vita; lasciate che io vada a Milano, si tratta di mia
+madre; voi l'avete conosciuta quell'infelice; voi sapete quanto abbia
+dovuto soffrire per me. Sovvengavi poi, oh! vi sovvenga, che fu un
+tempo nel quale avete amata quell'angelica e dolce creatura di un
+ardentissimo amore; voi eravate ben giovane ed ella ancor fanciulla.
+Vi muova dunque a pieta` la rimembranza di quegli anni lontani, non
+voler dunque permettere ch'ella abbia a morir disperata . . . . . . .
+. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Qui il
+labbro gli tremo` per l'eccessiva commozione, il giovine volto tutto
+gli s'inondo` di lagrime, e tacque.
+
+Elena proruppe anch'essa in lagrime allora, e il Morone non pote` piu`
+dominarsi.
+
+Fu un lugubre silenzio di qualche minuto.
+
+--Io compiango la madre tua, usci` poi a dire, dopo qualche momento il
+Morone, ne provo quella pieta` medesima che tu ne provi, e sa Iddio
+com'io vorrei che tu potessi andar tosto a confortarla, ma una fatale
+necessita` te lo proibisce. A te pesa di sembrar sconoscente, di
+sembrar spietato... pure, questo sacrifizio istesso che tu fai del tuo
+sviscerato amor figliale, che ti fa piangere con queste cosi` sante
+lagrime, parra` assai piu` generoso e piu` solenne a coloro che
+penseranno perche` lo hai tu fatto. I tempi, i fatti sono maturi,
+l'occasione di operare e` assai presta, e a te verra` dato il primo
+carico; se tu vai a Milano, e` impossibile al tutto che non cada in
+un'insidia, e che sara` per succederne allora? tua madre morra` ben piu`
+disperata, pensando ch'ella stessa fu causa della tua rovina e della
+rovina del paese tuo, il quale aveva riposta ogni fiducia in te. E tu
+pensa come, morendo condannato, insieme al crepacuore dell'inesorabile
+tua sventura, ti mordera` la vergogna della tua debolezza; conchiudi
+dunque, Manfredo, che ti e` forza rimanere. A tua madre scrivero` io
+stesso; ella ha tal mente e cuore che ti vorra` amare di piu` quando
+sappia la tua risoluzione; coraggio, Manfredo, a noi piu` che a nessun
+altro e` necessaria la fermezza.
+
+In questa entro` il servo.
+
+--E` qui il vostro fante, illustrissimo signor marchese.
+
+--Son qui i cavalli? domando` questi infiammandosi in viso, e guardando
+il Morone alla sfuggita.
+
+--No, illustrissimo. Ma lui dice che, dovendosi viaggiare verso
+Lombardia, gli bisogna maggior tempo per i preparativi; siamo in
+dicembre, e lassu` vorra` essere un rigido inverno..
+
+--Bene, verro` io, di' che mi aspetti; e qui rivoltosi al Morone:
+
+--Se non tentero`, disse; se non tentero` ogni mezzo per iscansare tutti
+i pericoli possibili, allora potro` essere colpevole d'avere in qualche
+modo tradito la causa alla quale mi son dedicato, ma staro` sulle ali
+per isfuggire ogni insidia, ve ne do parola; or dunque lasciate ch'io
+vada, e vogliate voi medesimo darmi i felici auguri.
+
+--Tu vai incontro alla tua rovina, codesto e` l'augurio che ti posso
+dare; pure se tu ti ostini a voler queste, io non saro` gia` quello che
+ti trattenga per forza, tanto piu` ch'io m'avvedo adesso che tu sei ben
+altro da quello che ti ho stimato fin qui. Ho creduto che l'animo tuo
+fosse di ben altra tempra; per questo avevo messo l'occhio su di te.
+Ora gravemente mi pesa d'essermi cosi` ingannato, e d'essere costretto
+a rivolgermi ad altri, quando credevo fosse giunto il momento di poter
+valermi di te; pero` puoi andar, ne` io aggiungero` altre parole per
+dissuaderti.
+
+Questo discorso mise il Palavicino in un imbarazzo assai piu` terribile
+di prima. Torno` a passeggiare su e giu` per la camera inquietissimo,
+guardava or l'uno or l'altra, pareva gli ardesse il pavimento sotto a'
+piedi; il Servo intanto aspettava, il Morone e la duchessa tacevano.
+
+A un tratto il Palavicino si fermo`, parve assumere l'apparenza di un
+uomo che tenti spiccare il salto da un precipizio, grido`:--Io vado,--e
+si getto` a furia fuori del gabinetto. La duchessa si mosse di slancio
+sui passi suoi, chiamandolo altamente per nome; ma il Palavicino,
+afferrato il fante per un braccio, saltelloni gli fece discendere la
+scala, e usci` con lui rapidissimo dal palazzo di Marco Aurelio. Il
+Morone non si mosse, e non parlo`.
+
+Recatosi al suo alloggio, il Palavicino dispose le cose sue pel
+viaggio, a que' tempi lungo e disastrosissimo. Stabili` di condurre con
+se` due uomini a cavallo, che avrebbe poi lasciati molte miglia fuori
+di Milano per non fermare l'attenzione altrui. Sotto ai panni vesti`
+una maglia di ferro intera, e carico` i cavalli di gravissime
+pelliccie, tanto per se` che pei servi. Cosi` verso le quattr'ore di
+notte pote` uscire di porta Belisario, e si mise in cammino, punto da
+un certo rimorso per essersi licenziato a quel modo dalla duchessa
+Elena e dal Morone.
+
+L'inverno essendo di solito assai clemente a Roma, e in quell'anno
+segnatamente, cammino` senza noje quella notte per un bel tratto di
+paese, sotto a un cielo tutto stellato, rinfrescato da uno spirare
+continuo di una brezza che metteva una tal quale alacrita` nel sangue,
+e l'avrebbe messa anche nel Palavicino, se non avesse avuto con se` il
+grave fardello delle sue cure, che non gli lasciava aver tregua. Ma da
+Narni a Terni ebbe a viaggiare sotto una pioggia minuta e assidua che
+gli accrebbe a piu` doppi la gia` soverchia tristezza, e che
+l'accompagno` quasi sempre fin presso a Perugia.
+
+Quando alzando la testa, vide a molta distanza, le alte torri di
+quell'antichissima citta`, senti tutto rimescolarsi per l'improvviso
+sopraggiungere di un affanno che da moltissimo tempo erasi dileguato
+dall'animo suo. Quando ne scorse la gran torre del castello e col
+pensiero vi corse per entro, la sventurata Ginevra gli ricomparve
+inanzi, e con quella quante angosciose memorie, e meste imagini e
+rimorsi!! Usciva da Roma, dove per poco aveva lasciata la donna che,
+tra brevissimo tempo, avrebbe fatto sua sposa. Gli tornarono allora in
+mente le prime proteste fatte alla Ginevra; le parole onde,
+nell'effusione dell'ardente amor suo, le aveva giurato che
+nessun'altra donna al mondo avrebbe mai avuto il suo affetto; pensando
+allora com'egli aveva attenute quelle promesse, come eran stati
+mutabili gli affetti suoi, ebbe ribrezzo e vergogna di se` stesso. Dato
+allora un tratto ai freni del cavallo e fermatosi, stette per lungo
+tempo a guardare la gran mole quadrata del castello, e penetrandovi
+coll'occhio della mente conturbata a considerar la Ginevra che,
+desolata, forse ne passeggiava le tetre camere, ne fu intenerito oltre
+misura, e senti` rinascere piu` ardente che mai l'amore per
+quell'infelice sua donna; se non che, rivolgendo la testa verso Roma,
+e involontariamente lasciandosi trascinare nelle splendide sale del
+palazzo Aurelio, gli ricompariva Elena dinanzi: crollo` il capo
+indispettito, non potendo sopportare il cozzo di quelle due passioni,
+e fisse e rifisse gli sproni nel cavallo, che prese la rincorsa a
+galoppo. Ma sua madre boccheggiante sul letto, disperata, destituita
+d'ogni soccorso; ma la sua citta` squallida e deserta; ma Odetto
+minaccioso e terribile; tutte queste immagini gli si pararon contro
+d'improvviso e in una volta, mentre cacciava il cavallo a quel modo. I
+capelli gli si rizzarono per brividi di sotto al cappuccio, un vento
+gelato cominciava allora a soffiare dalle gole dell'Appennino.
+
+Da Perugia volse il suo cammino per traverso, diretto alla volta
+d'Ancona. A Foligno aveva udito correr voci, che alcune galee di
+Francia e Spagna si fossero scontrate sull'Adriatico; percio` volle
+passare ad Ancona, desideroso di poter raccogliere altre notizie, che
+egli non poneva da un canto nessun fatto che menomamente toccasse la
+Francia. Giunto cola` seppe che i legni francesi, aiutati da alcune
+galee veneziane, avevan recato qualche grave danno alla flottiglia
+spagnuola. Ogni piu` grave sciagura auguro` a quella repubblica,
+considerando che, in quegli ultimi anni, in ogni occasione s'era
+sempre messa dalla parte della Francia, e richiamandosi in mente
+Bartolomeo d'Alviano suo generale, che tanto aveva contribuito
+all'esito della battaglia di Marignano, dopo la quale Milano era
+caduta sempre piu` basso di giorno in giorno, smarri` quasi ogni
+coraggio, pensando ai troppi inciampi che impedivano alla sua patria
+di riaversi.
+
+Il Piemonte, o neutrale o amico della Francia, tutti i feudi di
+Romagna interessati a sostenere la Francia, Firenze egoista, Ferrara
+gonfia di poesia e di poeti, non curante di tutto il resto, e con
+amici di tal fatta d'ogni intorno, i Milanesi, con piu` ostinazione di
+tutti, nemici di Milano e degli Sforza. In questi pensieri se ne venne
+a Ferrara per la via di terra, per esser l'Adriatico, in quella
+stagione procelloso fuor dell'usato. Da Ferrara passato a Rovigo,
+trovo` qui buon numero di Francesi comandati da Annibale ed Ermete,
+fratelli della Ginevra Bentivoglio. Seppe che Giampaolo Baglione li
+aveva caldamente raccomandati al governatore Lautrec, perche` li
+aiutasse a ricuperar Bologna, e il Lautrec, vedendo che col ritogliere
+al papa quella ed altre citta` importanti della Romagna e facendole
+ricuperare dai loro originarj padroni, veniva ad avere in questi degli
+alleati per necessita` e per gratitudine, senza nemmanco domandare il
+consenso del re Francesco, che allora ad altro non attendeva che a
+darsi buon tempo, aveva concesso quelle truppe ai due Bentivoglio. Il
+Palavicino pote` inoltre sapere, che il padre della Ginevra era morto
+da due mesi; con tali notizie che a qualche cosa gli potevano giovare,
+da Rovigo volle recarsi a Venezia di volo, per tentar piu` dappresso i
+misteri di quel Senato. Per quanto non gli lasciasse aver tregua il
+desiderio di riveder sua madre, non voleva por pero` da canto quanto si
+riferiva al maggior vantaggio del suo paese.
+
+Da Venezia per altro, non avendovi trovato il fatto suo, difilato e
+viaggiando di` e notte per timore che mai non avesse ad arrivar troppo
+tardi, volse il suo cammino verso la Lombardia. Dopo cinque giorni di
+assai disagiato viaggio, si trovo` a Cassano; qui lascio` i suoi famigli
+e riposo` egli stesso una notte; e finalmente all'alba d'uno degli
+ultimi giorni di dicembre, tutto solo cavalco` verso Milano.
+
+Faceva una mestissima mattina degli squallidi inverni della Lombardia.
+Il cielo coperto da una sola nube dappertutto eguale, non dava nessuna
+speranza di sole, ed era infatti da piu` di dieci giorni ch'esso non si
+mostrava affatto. Tirava continuamente un vento di tramontana
+crudissimo che alimentato da quell'infinito strato di neve che copriva
+tutta la vasta pianura lombarda, a vicenda ne manteneva la rigidezza;
+bianche le cime dei boschi; bianchi i tetti dei casali; bianche le
+acque agghiadate; non v'era luogo dove l'occhio potesse riposare un
+istante da quell'uguale bianchezza. E il cavallo, sprofondando nella
+neve fin oltre i garretti, a stento proseguiva, ed ogni tanto era
+costretto fermarsi. Allora il Palavicino, irrigidito nella stessa sua
+greve pelliccia, provava quella sensazione del silenzio universale,
+tanto particolare in un'immensa pianura, quando la densa massa della
+neve par che chiuda ogni adito ai suoni della natura, e dia uno
+squallore particolarissimo, anche a que' rumori ch'ella non puo` far
+tacere. Di tanto in tanto infatti, da qualche miglia lontano,
+perveniva all'orecchio del Palavicino il suono del martello d'un
+orologio che batteva l'ore, ma quel suono, reso muto e senza
+oscillazioni, anziche` rompere, accresceva la tetraggine del silenzio;
+di tanto in tanto dalle cascine gli perveniva qualche latrato, qualche
+muggito, qualche voce umana, qualche canto; ma tutto s'improntava di
+una tetra mestizia che gli pesava sull'animo. Egli proseguiva intanto
+a passo, e tutto immerso ne' suoi pensieri. Verso il mezzogiorno,
+parve che il sole tentasse di rompere quella densa caligine; ma
+mostratosi per qualche minuto, come un globo di sangue in mezzo ad
+esso, si celo` poi di nuovo; e di li` a poco la nebbia, dalle regioni
+superiori, si. calo` sulla terra. Trasparente in prima, a poco a poco
+si raddenso`, e dopo due ore era si` fitta, che il Palavicino non vedeva
+gli alberi a trenta passi di distanza.
+
+A meta` viaggio, non avvisato dal rumore per la neve che lo impediva,
+ne` avendo potuto accorgersi per la nebbia, gli si scoperse
+improvvisamente un convoglio di cavalli e cavalieri ch'egli non pote`
+scansare, come avrebbe voluto. Erano quattro gentiluomini seguiti dai
+loro servi, quattro patrizi milanesi ch'egli conosceva, il conte
+Birago, il Figino, il Tornano, il Crivello; ai cavalli tenevan dietro
+alcuni somieri che trasportavan bagagli; era facile comprendere, che
+coloro erano in ordine di viaggiar lontano.
+
+Il Palavicino stette intradue un istante per darsi a conoscere....
+pure non ne avrebbe fatto altro, se il conte Birago non avesse
+riconosciuto lui, quantunque fosse coperto dal mantello fin sotto gli
+occhi, e lo adombrassero le falde del cappello di feltro, tutte
+bianche di bruma. Il conte lo aveva bensi` lasciato passare innanzi, ma
+detto ai compagni il dubbio suo, questi per un moto spontaneo, e per
+vedere se mai fosse stato un abbaglio, nominarono il Palavicino, che
+non seppe piu` celarsi.
+
+Si fermarono cosi`, senza che nessuno ne avesse avuto un'espressa
+volonta`, i quattro gentiluomini, i cavalli del seguito e il
+Palavicino; questi provava un certo conforto nel vedere de' volti
+conosciuti prima d'entrare in citta`, a malgrado quell'avversione
+antica che ad essi aveva sempre portato e non aveva mai potuto far
+tacere per la diversita` dell'indole, dei principi, del partito, de'
+veementi e iracondi diverbi avuti secoloro per le cose appunto che
+toccavano davvicino l'interesse del paese comune.
+
+--Il marchese Palavicino?.... domando` il conte Birago a lui che
+volgeva il capo e sprigionava il volto dalle pieghe del mantello.
+
+--Son io, esso rispose, come tu se' il conte Birago, e tu il Crivello,
+e voi due il Figino e il Torriano. Vi riconosco tutti.... e ho caro
+rivedervi... pure non fate che il mio nome sia ripetuto un'altra volta
+dal vento qui.... Cammino su di un terreno dal quale violentemente fui
+cacciato.... Voi dovete saperlo.
+
+--Tutti lo sanno; pero` stupisco di vederti qui, marchese, e, com'e`
+vero Iddio, vorrei che subito rivoltassi il cavallo e ripassassi
+l'Adda come l'hai passata.
+
+--Cosi` farei, se mia madre non mi chiamasse, mia madre che sta in
+termine di morte e vuol vedermi.... Ma voi che venite di la` ne
+dovreste ben sapere qualcosa. Che stato dunque e` il suo?...
+
+I quattro cavalieri si guardarono in faccia a quella domanda, come
+consigliandosi a vicenda intorno a cio` che convenisse rispondere.
+
+--Che stato e` il suo? ripete` poi il Birago, pensando intanto a quel
+che dovesse dire; che stato e` il suo?... Noi non ti sapremmo invero
+far contento... ma s'ella mai avesse a morire, son tempi questi in cui
+e` lecito confortarsi se il padre, se la madre, se i fratelli ne
+muoiono.
+
+--Atroce, insopportabile conforto!! La tramontana che venta e` molto
+men rigida di queste tue parole.
+
+--Io vorrei che fossero ancora piu` rigide, e ti spaventassero tanto da
+farti retrocedere. Ne siamo usciti anche noi, lo vedi, e se ne uscimmo
+all'alba, e in questa squallida stagione, non sappiamo se di giorno o
+di notte, d'inverno o d'estate ci ritorneremo.... Dio solo lo sa....
+Il nostro cammino intanto e` essai lungi.
+
+--Banditi anche voi?... pure foste sempre francesi sin nelle ossa....
+Io non so comprendere.
+
+--E noi comprendiamo quanto ci parlavi tu da senno una volta. Non e`
+parola che sia uscita dal tuo labbro allora, la quale sia rimasta
+senz'un effetto adesso. Cosi` non fosse stato, cosi` potessi adesso
+schernire la tua paurosa e fallace prudenza; ma noi usciamo del paese
+nostro quando la nebbia e la tramontana ci sta di sopra e
+d'intorno.... Pure, sebbene l'amaro fatto ti dia ragione, io mi sento
+obbligo di stringere quella tua mano leale, e di baciare quella saggia
+tua fronte. Gli anni e la dura prova assennano gli uomini, ed e` venuto
+il tempo che noi tutti ti dobbiamo dar ragione.
+
+Il conte tacque; tutti tacevano, il silenzio non era interrotto che
+dal vento di tramontana che, agitando gli alberi, faceva cadere i
+flocchi della neve raggelata su quelle teste patrizie.
+
+--E` tardi! disse poi il Palavicino.
+
+E in quel punto, fosse l'aria che si facesse ancor piu` rigida, fosse
+quella parola, tutti sentirono crescersi i brividi nelle ossa e si
+ristrinsero i mantelli d'intorno, che parevan diventati piu` leggeri.
+
+--Manfredo, parlo` allora il Birago, se noi non ti abbiam voluto
+ascoltare, ascoltaci tu adesso. Non entrare in citta` e vieni con noi,
+e fa che l'esperienza non abbia poi a rimproverarti di non avermi dato
+retta. Tu vai per rivedere tua madre, ed ella forse a quest'ora
+potrebb'esser morta.
+
+--Morta!! usci` quasi in un grido il Palavicino allora.
+
+Gli altri tornarono a guardarsi in viso.... il Birago si trattenne.
+
+--Non ne sappiam nulla, disse poi. Ma vorrei ch'ella fosse morta; per
+il tuo bene lo vorrei.... Retrocedi.
+
+--S'ella e` viva, come ne ho fiducia, come ne scongiuro Iddio, che non
+mi vorra` disperato, io la rivedro` ed ella ne sara` tutta consolata. Se
+poi ella fosse morta.... ma cio` non puo` essere.... che io ne avrei
+avuto qualche presentimento.
+
+--Manfredo, entro` allora per la prima volta a parlare il conte
+Crivello, noi vorremmo che tu credesti alle proteste della nostra
+amicizia, che mai non fu tra noi, e che adesso ti esibiamo, ed e`
+santificata dalla comune sventura; noi vorremmo che tu ascoltassi i
+nostri consigli. Non fummo banditi come tu credi; non abbiamo avuto,
+per noi stessi, fino ad oggi, a patir soprusi dalla Francia e
+dall'atroce uomo che ci governa; a noi non fu ancor torto un capello;
+pure abbiam cambiate tutte le nostre terre in oro sonante, ne abbiamo
+caricato i nostri cavalli; tutte le nostre sostanze sono qui, e
+dolorosamente emigriamo. Il solo spettacolo dell'universale miseria,
+quand'anche in un prossimo avvenire non avremmo intraveduta anche la
+nostra, basto` a spaventarci tanto da comandarci la fuga. Or pensa se a
+te conviene ritornare, che piu` volte fosti notato sulla tabella del
+capitano di giustizia, e quando la tua famiglia ebbe la prima a
+sopportare per te lo sdegno terribile di Odetto? Tuo padre fu
+spodestato di quanto aveva in Lombardia, se non lo sai, te lo dico, ed
+ora e` a Parma, se pur vive ancora; un tuo fratello fu ucciso; gli
+altri fuggirono....Sappi ancora, che Odetto ti ha condannato nel capo
+ed ha posto una taglia sulla tua testa. Retrocedi dunque, per carita`
+retrocedi e vieni con noi. Il Birago parlando di se`, ha espresso
+l'animo di noi tutti, che sentendoci colpevoli di averti offeso altra
+volta, ora ti serbiam gratitudine e ti amiamo. Vieni dunque con noi.
+
+Il Palavicino non rispondeva; era sbalordito dall'enormita` delle sue
+disgrazie e di quelle della sua famiglia, e per la prima volta senti`
+spuntare nell'animo un sincerissimo affetto pei fratelli e per suo
+padre, pel quale aveva tanto sofferto.
+
+--Non hai tu incontrato altro convoglio lungo la via? gli domando` poi
+il Crivello.
+
+--Non ho incontrato nessuno. Ma che vuol dire con cio`?
+
+--Volevo dirti, che tutti provvedono alla propria sicurezza. Oggi
+partirono i Salvadego, i Rho, i Gallarate, i Marcellino, i Mariani, i
+Ferreri, tutti per Venezia, ove ci rechiam noi. Jeri il Besozzi e il
+Moriggi e il Lampugnani partirono per Nizza; e` da piu` mesi che tutti i
+giorni parte qualcheduno, e parte per non ritornare mai piu`.
+
+--Mai piu`? chiese il Palavicino scuotendosi; mai piu`, chi lo dice?
+
+--Dove sono le ragionevoli speranze?
+
+--In voi stessi ci dovrebbero essere, per Dio! In me ci sono, in me
+piu` sbattuto e piu` lacero di voi. Sette anni or fanno aveste troppa
+fiducia negli altri, ora non sapete piu` trovare nessuna speranza in
+voi stessi: per verita`, quasi parrebbe che Iddio vi abbia maledetti.
+
+--Ma che speranze hai tu?... Il Palavicino stette un momento in
+silenzio, poi disse:
+
+--Il Morone e` a Roma, ed egli pensa di` e notte a tutte codeste cose.
+L'acuta forza della sua mente vi e` nota, ed e` invero un gran conforto
+l'avere di tali uomini per concittadini. S'ei fosse nato re, tutto il
+mondo avrebbe sentito il suo benefico influsso; ma suddito a cittadino
+soltanto, provvedera` a sanar le piaghe del suo paese ed a ridonargli
+il suo duca.
+
+--Ma e con quali mezzi?
+
+--La fortuna talvolta ci e` destra. Ci e` tanto destra, che... guardate
+e pensateci bene.... vi fa emigrar tutti, e nella vostra debolezza
+medesima trova gli argomenti per reintegrarvi alla vostra salute. E da
+piu` mesi, avete detto, che ogni di` esce taluno e va lungi... Questa
+notizia e` preziosa, preziosa tanto, che il Morone contava soltanto su
+di essa. Voi siete in cammino per Venezia; gli altri che oggi
+partirono son pur diretti a Venezia.... e` ben cio` che io ho udito?
+
+--Si`, tutti, quasi tutti almeno si raccolgono cola`.
+
+--E questo, perdio, e` destino! Solo mi pesa, che di tutte le citta`
+siasi scelta la peggiore appunto; pure, se la fortuna ha cominciato,
+continuera`, quando provvediate a raccogliervi tutti in un sol luogo,
+che poi sara` facile passare altrove. Il resto lo fara` il tempo e chi
+ha piu` senno di voi, di noi tutti. Andate dunque pel vostro cammino, e
+nella mia tristissima condizione mi e` dolce augurarvi il felice
+viaggio assai piu` amico che mai non vi sia stato, e tanto piu` che
+codesta amicizia mi fu da voi medesimi esibita per i primi. Questo e`
+pegno che la provvidenza e` per noi, onde in lei confidando, e nel suo
+aiuto, volo incontro a mia madre per dispiccarmene poi tosto. Tornato
+che saro` a Roma, scrivero` a te, Birago, e forse ci rivedrem prima a
+Venezia, chi sa!... Grandi cose hanno ha succedere, grandissime, o
+amici miei, e non puo` essere altrimenti, se io ne ho una cosi` viva
+fiducia nell'angoscia profonda dell'animo mio, nella rovina della mia
+casa, nella miseria di tutti, e nello squallore di questa morta
+natura; pero` vivete felici, io non ho piu` tempo da perdere.
+
+Detto questo, senz'attender altro, fe' dar di volta al cavallo e si
+rimise in via di corsa.
+
+Il Birago lo chiamo` replicate volte, ma visto che non ne avrebbero
+cavato altro.
+
+--Egli va incontro alla sua rovina, esclamo`, e spera nella nostra
+redenzione.
+
+--Dio l'aiuti, e noi pure--aggiunsero gli altri, e mestissimi si
+rimisero in via, correndo molte e molte miglia senza rompere il vasto
+silenzio che li circondava.
+
+Dopo qualche momento, su quel medesimo sentiero aperto da loro,
+camminava a passo, venendo da Milano, e parimenti rivolta all'Adda,
+un'altra numerosa cavalcata. Eran le sei famiglie milanesi nominate
+dal conte Crivello. Molti uomini a cavallo avvolti in grevi pellicce
+fin sotto gli occhi e molte donne nelle lettighe portate dalle mule.
+La ricchezza degli equipaggi attestava l'alta loro condizione; ma non
+era voce che sorgesse fra tutte quelle persone. Gli uomini, chiusa la
+bocca nei mantelli, tenevan la testa bassa, o volgean l'occhio intorno
+con quell'atto meditativo e grave che da` indizio di una pessima
+condizione dell'animo. Le donne, pensose anch'esse e qualcuna
+piangente.... pure andavano a Venezia per godervi il prossimo
+carnevale, come avean lasciato detto.
+
+Il Palavicino, accortosi in tempo di quel nuovo convoglio, pote`
+scansarlo, e cosi`, senz'altr'incontro, verso le ore ventidue arrivo`
+sotto le mura di Milano. L'esser stato facilmente riconosciuto dal
+conte Birago e dagli altri, gli fece pensare al miglior modo di
+celarsi altrui. Percio` stimo` opportuno di lasciare il cavallo fuori
+delle mura, e d'entrar pedestre nella citta` tutto imbavagliato fino
+agli occhi.
+
+La nebbia, che a quell'ora s'era fatta ancora piu` fitta, lo libero` dal
+timore di poter essere facilmente riconosciuto. Cosi` prese per la via
+piu` breve, diretto alla casa del conte Galeazzo Mandello, col quale
+voleva abboccarsi prima di recarsi dalla madre che, uscita com'era
+dalla casa paterna, la quale era passata al fisco, non sapeva dove di
+presente fosse ricoverata.
+
+Sebbene egli si trovasse immerso nella massima tristezza, pure,
+entrato che fu in citta`, non pote` non accorgersi del novissimo aspetto
+con cui questa gli si mostrava. Era giorno di martedi`, e le botteghe
+eran chiuse come ne' di` festivi. Per la novita` del caso non pote`
+dunque trattenersi dal richiederne un buon popolano che gli camminava
+presso.
+
+--Che vuol dir questo, buon uomo, ch'io non ho ancor trovato bottega
+che sia aperta?
+
+--Vuol dire, caro signore, che i mercanti han dato licenza a tutti i
+loro lavoranti, e ieri sbarrarono le botteghe. Da che Milano e` Milano
+non s'e` mai veduta una cosa simile. Ma questa volta i mercanti fecero
+davvero orecchio da mercante, e il signor governatore, che dopo aver
+fatti domandare gli abati dei Paratici, impose loro una tassa di
+cinquantamila ducati da pagarsi tosto agli Svizzeri che han messo in
+campo certe loro pretese, questa volta non trovo` la solita paura, e i
+nostri operai trovarono il coraggio nella disperazione. E tutt'oggi
+intanto che la citta` e` in gran silenzio, e pochissimi vanno in volta,
+e la nebbia e il freddo e il ghiaccio, ch'e` piu` terribile ancora di
+quel del dieci, ha fatto che ciascun cittadino stesse fermo nel suo
+proposito. Ben e` vero che il Lautrec ne ha fatti prender parecchi, e
+in dodici ore si son commesse piu` atrocita` che in dodici anni, e Dio
+sa a che si vorra` riuscire....
+
+Il Palavicino, senz'aggiungere parola, impedito com'era dal pensiero
+incalzante di sua madre, continuava di corsa la sua via, per cui il
+popolano, credendo di non fermar molto la sua attenzione, a una svolta
+della contrada, lo lascio` di punto in bianco e se n'ando` pe' suoi
+fatti.
+
+Ma per quanto il Palavicino fosse assorto, pote` pure accorgersi della
+squallida apparenza dei palazzi signorili. Intorno a quell'ora egli
+era sempre stato solito vederne le finestre riboccanti di luce, e per
+le porte e gli atrii un ire e redire continuo di cavalli, di
+cavalieri, di lettighe, di servi, di famigli, essendo l'ora in cui
+tutti i convitati si affollavano alle mense dei magnifici signori. Ma
+in quel di` non avrebbe potuto accorgersi dei palazzi, se non se per le
+alte e cupe facciate che rendevano ancor piu` nere le tenebre delle
+contrade. Del resto le finestre e le porte, chiuse in gran parte,
+erano indizio che le case, come quei castelli deserti per timore dei
+notturni fantasmi, erano state abbandonate dai loro padroni.
+
+E sebbene il Palavicino avesse udito non esservi giorno in cui
+volontariamente non uscisse qualcuno dalla citta`, pure non avrebbe mai
+creduto si fosse giunto a quel termine. In quanto poi al popolo
+minuto, che la popolazione fosse ancora abbondante, glielo indicarono
+migliaia di fiammelle che dopo qualche momento si mostrarono
+luccicando dalle impennate delle casupole e delle catapecchie a
+diradare qualche poco la nebbia.
+
+Ma sconfortato dalla vista di quegli squallidi prospetti, il
+Palavicino affretto` piu` ancora il passo, e finalmente si trovo` a San
+Martino in Nosigia, innanzi al palazzo del conte Galeazzo Mandello.
+
+Entro`, domando` del conte: gli fu risposto che non era in palazzo, ma
+che se avesse voluto lasciar detto qualche cosa, si rivolgesse al
+maggiordomo.
+
+Il Palavicino, costretto a starsi di cio` contento, prego` gli
+conducessero innanzi quell'uomo ch'egli conosceva assai bene, e sapeva
+esser fidatissimo del conte.
+
+Colui comparve finalmente, e appena fu lasciato solo col Palavicino,
+questi gli si scoperse dicendogli:
+
+--Son io, buon uomo, e vengo a cercar di mia madre. Desideravo pero`
+prima di vedere il conte: dove puo` esser dunque a quest'ora?
+
+L'uomo del conte, maravigliato nel vedere il Palavicino,
+
+--Per carita`, gli disse, vogliate venire nel gabinetto del conte. Qui
+troppo occhi ci potrebbero vedere; venite con me. Voi mi ponete in
+apprensione.... Ma perche` siete venuto qui.... e di questi tempi, e di
+questa stagione?....
+
+Cosi` dicendo, seco il traeva ad una delle camere piu` interne.
+
+--Venni per mia madre, gli andava intanto rispondendo il Palavicino, e
+sapendo quanto e` avvenuto nella mia casa in questi infelici tre anni,
+e com'ella sia rimasta qui sola, affatto sola, son qui per sapere dove
+se ne sta di presente....
+
+L'uomo del conte guardo` il marchese stupefatto, e fu in procinto di
+dire alcune parole, che tosto tramuto` in quest'altre:
+
+--Ma da chi avete saputo tutto questo, illustrissimo? Ma chi v'ha
+detto ch'ella sia a mal termine?
+
+--Mi fu scritto, pero` fui scongiurato a venir qui, e, come dunque
+potete pensare, tosto io mi mossi.
+
+--Oh com'io vi compiango, caro signore! rispose l'altro allora
+facendosi forza. Ma io non so darvi nessun conforto.... Solo vi prego
+a sopportar la sventura con rassegnazione.... Oh, per carita`, non
+tremate cosi`! Siate uomo e abbiate fermezza.... Voi dunque mi avete
+compreso.
+
+Il rapido tramutamento dell'espressione e delle tinte che a tali
+parole si osservo` sulla faccia del Palavicino fu cosa straordinaria, e
+piu` straordinaria ancora quell'immobilita`, diro` quasi demente, che
+subi` tutta la sua persona, e poscia quel balzo istantaneo
+dall'immobilita` all'escandescenza.
+
+--Ma quando?!... chiese poi, allorche` nella parola si riverso`
+l'angoscia disperata dell'animo.
+
+--Martedi`, alle quattro della notte. Ora sta nella cappella di San
+Martino. Il conte mio padrone ha fatto tutto quello che far si poteva
+per quella povera signora.... Non fu conforto che mettesse da
+parte.... l'assistette fino all'ultima ora sua. Ero la` anch'io.... ed
+ella mori` benedicendo voi, caro signore; quando il conte mio padrone
+le giuro` (le parole le ho sentite io stesso) che, purche` morisse in
+pace, egli avrebbe sagrificato anche la vita per amor vostro e per la
+vostra sicurezza.... Quella povera signora repentinamente s'alzo` alle
+sante parole del conte, lo abbraccio`, lo bacio`. Cio` vidi io stesso co'
+miei occhi, e ho pianto.--Io vi raccomando il mio buono, il mio unico
+figliuolo, gli disse, l'unica mia delizia; proteggetelo sempre,
+sempre, e che voi siate benedetto.... e stringendosi al petto un lembo
+di veste che vi copri` fanciullo, e supplicando il conte che quella
+unica memoria fosse con lei seppellita.... spiro`.... Ma voi piangete,
+caro signore.... Oh! perche` non era qui il conte..., perche` non era
+qui lui, che vi avrebbe saputo confortare.... Ed io non posso
+trattenere le lagrime.... Era davvero un angelo di bonta` quella povera
+vostra madre.... Ma consolatevi, che mori` col sorriso sulle labbra,
+tanta gioia le recarono le parole del mio padrone.
+
+Fu ottima cosa veramente che l'uomo del conte, condotto dall'ingenuita`
+del suo carattere e della sua stessa pieta`, abbia esposto il fatto in
+modo d'aprire una larga via alle lagrime. Il dolore del Palavicino fu
+alleggerito cosi`, ed egli stette quasi un'ora senza profferir parola,
+piangendo di continuo dirottamente. Alla fine tanto quanto si riebbe.
+
+--Che ora puo` essere? domando`.
+
+--Le ventiquattro, caro signore.
+
+--E il conte non ritorna?
+
+--Sin oltre a mezzanotte non ritorna mai. Egli e` a palazzo.
+
+--A palazzo?
+
+--Dal governatore.
+
+--Il conte dal governatore? Il Palavicino si scosse facendo questa
+domanda.
+
+--Egli ci va sempre, marchese. Di tutti i Milanesi egli e` il piu`
+accetto al governatore.
+
+--Vorrei che cio` non fosse, lo vorrei, com'e` vero Iddio!
+
+--Ma non credo che il governatore sia cosi` accetto a lui.
+
+--Perche` ci va dunque?
+
+--Se ci va.... vuol dire che facendo altrimenti, farebbe il danno di
+se` e degli altri. S'io vedessi il conte mio padrone a colloquio col
+diavolo, non mi stupirei punto; direi soltanto: questa volta e` il
+diavolo che va di mezzo. Il conte, caro signore, e` tutt'altr'uomo di
+quello che voi l'avete lasciato.... Alle cene del governatore, non
+crederei ch'egli sia l'ultimo a vuotar fiale.... ma in casa non beve
+quasi mai. A mezzanotte la sua mente e` lucida come a mezzodi`. Del
+resto non ho mai potuto farmi capace come sia riuscito a divezzarsi da
+quel costume che voi sapete.... Ma il conte e` padrone di se` e degli
+altri, di tutto e di tutti, e se vuole una cosa, state pur certo ch'ei
+sara` anche per farla, e tosto; lasciate dunque che vada dal
+governatore.
+
+--E sia.... gli rispose il Palavicino; e attirato ancora dal funesto
+pensiero della madre: Dunque tu hai detto ch'ella sta nella cappella
+di San Martino?
+
+--Ponete da parte questo doloroso pensiero.
+
+--Dimmi, io vorrei vedere dov'ella fu seppellita!
+
+--Non fate, marchese; lasciate questo doloroso pensiero....
+
+--Dimmi, se il conte ha voluto provvedere a tutto, avra` pur pensato a
+far ritrarre l'immagine di quella donna soave. Un tal ritratto mi
+abbisogna; conviene ch'io lo rechi sempre con me.
+
+--Anche a questo avrebbe provveduto il conte....
+
+--Avrebbe?....
+
+--Si`, avrebbe; ma in tutta Milano non si trovo` ne` pittore, ne`
+scultore, ne` disegnatore, ne` altro che fosse abile a cio` in qualche
+modo.... Tutti se ne sono andati. La scuola che ha aperto il Leonardo
+fu chiusa, caro signore, e quell'edificio fu trasmutato in magazzino
+per lo strame de' cavalli francesi. Prima che voi partiste, gia` sapete
+che il Luino e tutti i suoi scolari se ne erano andati. Il Calzago,
+scultore, fu l'ultimo.... e colle vesti che gli cascavano a brandelli
+venne dal conte, prima di partire, perche` gli desse qualche fiorino,
+che voleva recarsi a Ferrara. Cosi` dunque in tutta Milano non si trovo`
+chi sapesse ritrarre la benedetta immagine della madre vostra....
+
+--A tanto siam giunti! proruppe il Palavicino; ma il nome attesta il
+luogo almeno dov'ella venne seppellita?
+
+--Questo fu fatto.
+
+--Ora discendero` in chiesa, vedro` almeno la pietra che copre
+l'infelice e benedetta sua cenere. Oh madre mia!!
+
+--Ora mi torna in mente una cosa, caro signore; voi diceste poco fa
+che un servo della contessa vostra madre vi scrisse espressamente una
+lettera per esortarvi a venir di volo a Milano?
+
+--Questo ho detto, e questo e` di fatto.
+
+--Eppure adesso che ci penso, cio` non puo` essere, cio` e` impossibile.
+
+--Ma perche` dici questo?
+
+--Ho udito io stesso il conte piu` volte a raccomandare alla contessa,
+e a chi stava con lei, di non dare a voi nessuna notizia del pessimo
+stato, in cui ella trovavasi. Ben lo avrebbe voluto la madre vostra,
+ma quando fu fatta capace che trattavasi della vostra rovina, non
+replico` altro, e disse al conte:--Fate voi--e so benissimo ch'ella
+soggiunse:--Quando scrivete a Manfredo, dategli dunque le migliori
+notizie di me, tanto ch'ei viva tranquillo e non si muova di la`.
+
+--Questo e` vero di fatti. Il conte mi scrisse ch'ella stava abbastanza
+bene.
+
+--Ma quando dunque vi giunse l'altra lettera?
+
+--Qualche tempo dopo....
+
+--E chi la scriveva,...?
+
+--Credo, il servo; del resto non so, quel carattere non lo
+conosceva.... Ma cosa pensi tu?
+
+--Cosa so io!... pure non sono tranquillo. Io tremo per voi.... Quanto
+pagherei che fosse qui il conte, mio padrone....
+
+La campana di San Martino in Nosigia suono` in questa l'avemmaria.
+
+Il Palavicino che s'era messo a sedere si alzo`... fece due o tre passi
+per la camera, poi con un accento il piu` accorato che mai.
+
+--Discendero` in chiesa, disse; bisogna ch'io parli al priore, bisogna
+ch'io veda il luogo dove sta il corpo benedetto di mia madre.
+
+--Sarebbe meglio vi fermaste ad aspettare il conte.
+
+--Aspettarlo fino a mezzanotte? Non e` possibile. Discendo dunque un
+momento in chiesa, e torno subito; siamo a tre passi; non ci puo` esser
+nessun pericolo.
+
+--Fate come volete, ma Dio v'aiuti. Il Palavicino usci` e discese.
+
+In quei momenti egli era cosi` assorto nel pietoso pensiero della
+madre, che nel mondo e fuori di esso non v'era cosa nessuna di cui
+menomamente avesse coscenza. E quantunque il suo aspetto fosse
+tranquillo, era pero` quella calma solenne e funesta che promove le
+lagrime in chi n'e` spettatore.
+
+Entro` dunque in chiesa, si reco` innanzi all'altare della Vergine, giro`
+uno sguardo sul pavimento; e vi cerco` una lapide; la scorse, die` un
+guizzo per tutte le membra, e vi si accosto`; lesse il nome di Giulia
+Flisea Palavicino, quel nome cosi` caro e cosi` funesto, stette immobile
+a considerarne le lettere incavate nel sasso, poi vi s'inginocchio`
+sopra con una compunzione cosi` religiosa, cosi` scrupolosa, che idea
+non giungerebbe a comprenderla.
+
+Nella chiesuola v'era uno scarso numero di persone che vi si eran
+raccolte per recitare la terza parte del rosario; tutte notarono la
+presenza di lui.
+
+--Chi puo` esser mai quel giovane gentiluomo? disse uno.
+
+--Lascialo in pace, e attendi a rispondere all'avemaria che recita il
+priore.
+
+--Io vi attendo... pero` guardate anche voi che turbamento insolito e`
+su quel giovane volto.
+
+A tali parole, l'altro devoto, bisbigliando l'avemaria, si volse.
+
+--Quello che tu dici e` vero... ma non so s'egli potrebbe avere invidia
+di noi. Bada ch'ei s'e` accorto che noi stiamo a guardarlo. Lascialo
+dunque in pace, e preghiamo anche per lui, s'egli e` cosi` tribolato.
+
+Intanto che questi parlavano tra loro, un altro strano dialogo si
+stava facendo al vestibolo della chiesuola, fra tre uomini tutti
+imbavagliati nei loro mantelli, e il sagrestano.
+
+--Dunque non avete veduto nessuno neppure oggi? domandava l'uno dei
+tre al sagrestano.
+
+--Nessuno, in fede mia, e ci viene cosi` poca gente oramai, ch'ei
+sarebbe ben facile accorgersene.
+
+--Eppure avrebbe dovuto capitarci.
+
+--Domandatene anche mia moglie, e vi dira` s'ella ha mai veduto capitar
+qui gentiluomini ne` giovani, ne` vecchi; in quanto poi alla lapide che
+il priore fece murare l'altro di`, posso assicurarvi che non ha fermato
+l'attenzione di nessuno.
+
+I tre si ristrinsero in crocchio.
+
+--Cio` pare inverosimile, diceva l'uno.
+
+--Non e` pero` detto ch'egli debba venirci infallibilmente.
+
+--Eppure, se la lettera arrivo` in tempo egli dovrebbe essere in Milano
+a quest'ora.
+
+--Puo` darsi benissimo ch'egli sia in Milano. Ma va a dirgli ch'egli
+debba trovarsi qui appunto perche` torna comodo a noi.
+
+--Sentite, disse allora un terzo, mezzo in francese, mezzo in
+italiano, se non ci viene dentr'oggi o dentro domani, possiamo esser
+certi che non ci verra` mai piu`.
+
+--E cio` mi pesa, perche` noi avremo taccia d'uomini dappoco.
+
+--Questa sarebbe bella! Come se a noi fosse stato dato carico
+d'andarlo a strappar da Roma.
+
+--Va a dirlo a colui che vuol che vuole, e va sulle furie e imbestia
+quando non si ottien l'impossibile.
+
+--E` tutto fiato buttato; ora rechiamoci ancora a fare una visita al
+palazzo del marchese.
+
+--E` gia` la sesta volta che ci torniamo oggi; e di questa stagione, con
+questa nebbia, con questo freddo, correre e ripercorrere la citta` coi
+piedi nella neve e nella pozzanghera da mattina a sera, c'e` da
+diventar vecchi in un mese.
+
+--Torno a ripeterlo, va a dirlo a colui che vuol quel che vuole.
+
+A questo punto, fra una tarlata imposta del vestibolo, e la grossa
+tenda imbottita di piuma, fece capolino la vecchia moglie del
+sagrestano, e chiamo`:
+
+--Menico vien qui un momento.
+
+Il sagrestano si mosse, entro` in chiesa colla vecchia, e ne usci poi
+subito dicendo ai tre:
+
+--Venga in chiesa qualcuno di voi... presto, venite a vedere. Mi pare
+ci sia l'uomo che voi cercate.
+
+Uno dei tre v'entro` in fatti, per uscirne poi tosto anch'esso
+esclamando volto ai compagni:--E` lui davvero. Venite.
+
+I tre si strinsero in un gruppo.
+
+--Lui?
+
+--Si`, lui; ci casco` adesso.
+
+--Ma ne sei poi sicuro?
+
+--Diavolo... come che io son io, e tu sei tu; ci puo` esser dubbio?
+
+--Fu dunque un buon pensiero.
+
+--Non credo che ve ne fossero di migliori; o presto o tardi ci doveva
+venire... e fu gia` troppo l'aver aspettato fino ad oggi.
+
+--Non buttiam le parole; ora io ti domando: che si ha a fare?
+
+--C'e` da pensarci? aspettare il momento e non perderlo mai d'occhio.
+
+--E stanotte medesima trarlo dal governatore.
+
+Stavan costoro facendo ancora queste parole, che il Palavicino, come
+fuggendo da cosa che lo spaventasse, spalancata la porta del
+vestibolo, usci` della chiesuola, imbacuccandosi fino agli occhi nella
+propria pelliccia.
+
+I tre, che a cio` non eran preparati, si rimasero un momento perplessi
+su quello che conveniva fare.
+
+--Se non volete che ci sfugga, disse un d'essi, seguiamolo tosto, e
+assicuriamoci di lui.
+
+--Per me penso, che sarebbe bene tenergli dietro da lontano per non
+dargli sospetto.
+
+--Che fa a noi se anche facesse dei sospetti?
+
+--Sentite, nostro incarico e` quello d'impadronirci di costui, non e`
+gia` quello di metter la contrada a rumore, che, se vi ricorda, il
+governatore ci comando` facessimo le cose alla sorda. Dunque, siccome
+ad esser pronti e` impossibile che ci scappi, cosi` fate quel che vi
+dico, e andiam di fretta; tu a dritta.., tu a sinistra... noi due gli
+staremo alle coste... attenti dunque, che la nebbia non ce lo possa
+nascondere.
+
+Cosi` dicendo, s'eran gia` incamminati sui passi dei Palavicino il
+quale, correndo a furia, li faceva correre affannati. Percorsero cosi`
+una, due, tre contrade, e nel silenzio che a quel tempo, in quell'ora
+s'era steso per tutto, s'udivano distintamente le veloci peste delle
+quattro pedate.
+
+Ma il Palavicino non s'accorgeva di nulla; la condizione dell'animo
+suo era tale, da non permetterle d'aver piu` una sensazione del mondo
+esterno. D'improvviso rallento` il passo, pareva fosse incerto della
+via per dove avesse a prendere; fu due o tre volte per ritornare al
+palazzo del conte Mandello, ma l'idea che doveva fermarvisi tante ore
+per aspettarlo, lo fece risolvere diversamente. Aveva bisogno di
+trovarsi solo con se` stesso, di agitarsi, di correre. Qui gli venne un
+altro pensiero. Ma nell'irresoluzione percorse e ripercorse due o tre
+viottoli; essendosi finalmente determinato, accelero` piu` che mai il
+passo alla volta della casa paterna.
+
+Egli medesimo non sapea veramente perche` si recasse a quel luogo di
+tanto terribili memorie, ma il fece forse per quella inesplicabile e
+disperata volutta`, onde l'uomo, non potendo in nessun modo far cessare
+un dolore, gode quasi nel tentar d'aggiungergli egli stesso
+un'asprezza nuova.
+
+Davvero che quegl'istanti eran cosi` crudi, cosi` desolati, cosi` orrendi
+per lui, che, a non rimanerne oppresso e vinto gli bisognava un fatto,
+una occasione, una cosa qualunque che, in qualche modo, ne cangiasse
+il tenore.
+
+Camminato cosi` per qualche tempo, intravide finalmente, attraverso la
+folta nebbia, la torre quadrata della sua casa fatale; s'accorse poi
+come di una viva luce che, innanzi al portone, diradava qualche poco
+la nebbia.
+
+Fatto un passo, riconobbe il vecchio portinaio del palazzo che teneva
+un lampione, l'unico rimasto degli antichi abitatori di quel luogo,
+l'unico dei tanti servi che, una volta, popolavano quel palazzo.
+Questo, passato al fisco e vuoto da molto tempo, era stato dato in
+custodia a lui per ingiunzione del fisco stesso, e il vecchio
+servidore con rammarico vi rimaneva. Nel momento che il Palavicino lo
+scòrse, esso tornava d'aver detto il rosario ad una vicina cappella, e
+stava per chiudersi dentro; udi` allora chiamarsi per nome, si volse, e
+vide il figlio del suo antico padrone senza riconoscerlo al primo; ma
+quegli, trasportato dalla sua disperazione, senza saper quello che si
+facesse, mise il piede in palazzo.
+
+Fu allora che il servo, seguendolo col lampione, e riconosciutolo, ne
+fu oltremodo colpito e gli disse qualche parola; se non che il
+Palavicino, sturbato ne' propri pensieri da quel suono, meccanicamente
+gli accenno` di tacere.
+
+Si fermarono cosi` ambidue nel mezzo del cortile.... il lampione, per
+la nebbia, formava come una grande e rossa aureola intorno ad essi, la
+quale riusciva a rischiarar qualche poco gli atrii, lo scalone e le
+finestre del palazzo; il Palavicino vi getto` un'occhiata; questa basto`
+perche` la sua faccia, in un subito, tutta quanta si bagnasse di
+lagrime. La vista di una finestra di quegli atrii, di quella scala,
+facendogli di balzo ritornar nella memoria la madre sua che, la notte
+ch'ei fu cacciato di casa dall'inesorabile padre; n'era discesa per
+abbracciarlo un'ultima volta sotto gli atrii, e richiamandogli il
+tenore delle affettuose parole di lei nel tristissimo istante
+dell'abbandono, gli mise l'animo sossopra. . . . . . . . . . . . . . .
+. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+
+Ma intanto che il servo stupefatto taceva, che Manfredo gemeva, che la
+fiamma del lampione stridea per l'umidita`, in quel silenzio s'udiva il
+rumore continuo (e parea venisse da una delle contigue casupole) come
+di un arcolaio che girasse e girasse, e una voce femminile che
+accompagnava quel suono.
+
+Una povera donna, forse ad ingannare la dolorosa e lunga solitudine e
+la noia del lavoro, cantava macchinalmente una di quelle semplici e
+rudi canzoni che il popolo trova, e che passano per tutte le bocche in
+una data stagione. Canzoni che, nel territorio milanese, sono vestite
+di suoni cosi` monotoni, e improntate di quella gravezza cosi`
+esclusivamente longobarda, che ci pesan sull'animo, anche allorquando
+le parole han significato giocondo.
+
+Ma le parole che, cantando, pronunciava la povera filatrice, eran
+troppo lontane dal rendere una idea lieta; eran parole nate
+spontaneamente, non faceva gran tempo, sulle labbra commosse del
+popolo per riassumere, coll'unica efficacia della naturale poesia, la
+vasta congerie degli atroci fatti ond'erano d'ogni intorno oppressi:
+canzone che, cantata in pubblico, era costata a molti la prigione e il
+patibolo, ma che quella donna, senza pensare piu` in la`, cantava
+tranquillamente nella sua innocenza.
+
+Il Palavicino dovette, per forza, prestarvi orecchio. Il frammento
+vernacolo che la voce continuava a ripetere, era questo:
+
+ I campann d'òr e d'argent
+ Hin in del pozz de sant Patrizzi....
+ Dimmel a mi` che s'era present,
+ L'era proppi un gran stremizzi....
+ Dâi lader... dâi lader...
+ Che sèm tutti ruvinaa...
+ ..........................
+ ..........................
+
+La cantilena con cui, facendo il ritornello, si esprimevano quegli
+ultimi due versi, era di tal natura che, mettendo i brividi nel
+sangue, facea rizzare i capegli in sulla fronte.
+
+Il Palavicino non pote` sopportarla ... le sue lagrime si arrestarono;
+due dolori si fusero in uno, saluto` grave il vecchio servo, che lo
+guardava stupefatto ... ed usci`.
+
+Fuori del portone, s'incontro` faccia a faccia coi tre che lo stavano
+attendendo; ma egli non ci bado`, e infestato da quel lûgubre canto
+che, nel generale silenzio, gli suono` fino all'estremo punto della
+contrada, continuo` il suo disordinato cammino.
+
+Ma noi, senza piu` accompagnarlo, lo lasceremo nella trista compagnia
+dei tre che piu` gli si stringono dappresso; e giacche` la canzone della
+povera filatrice ci ricondusse ai gravi pensieri della cosa pubblica,
+e` bisogno che noi, rimontando molti anni addietro, tentiamo riassumere
+adesso, in brevissime parole, le cause che da lontano la prepararono,
+per ritornare poi tosto ai privati avvenimenti.
+
+
+Trent'anni prima dell'epoca a cui siamo coi fatti che raccontiamo, chi
+avesse voluto tener conto della condizione di Milano, anche dopo avere
+assistito alle poderose forze del commercio di Genova, di Pisa, di
+Livorno, di Venezia, alla grandezza cui eran salite le arti a Firenze,
+a Ferrara, e le scienze a Bologna, a Padova, sarebbe rimasto tuttavia
+maravigliato, contemplando la floridissima condizione del Milanese.
+
+Lanifizj e setifizj in tanto numero, quale non ebbe a vantar mai prima
+di quell'epoca; fabbriche di stoffe, di broccati, di broccatelli, di
+bucherame, che esportavansi nella bassa Italia, a Lione, a Parigi, a
+Londra, persino alle Fiandre, dove pure l'industria manifatturiera era
+giunta a cosi` alto punto. Officine innumerevoli per la fabbricazione
+delle armi, all'acquisto delle quali si accorreva qui, come tutti
+sanno, da tutt'Europa. E a tal potenza manifatturiera e commerciale
+non inferiore la coltura delle scienze, delle lettere, delle arti.
+Lodovico fu per Milano, nella relazione colla civilta`, quello che fu
+Leon X a Roma, colla differenza assai notevole, che Lodovico gli fu
+anteriore di un quarto di secolo, e che invece di trovare il cammino
+in gran parte gia` dischiuso, dovette egli il primo aprirlo di posta,
+dopo che il governo feroce e tenebroso dei due ultimi Visconti,
+l'anarchico interregno, torbida linea di divisione tra lo spegnersi
+d'una dinastia, e il sorgere d'un'altra, l'atrocita` mentecatta di Gian
+Galeazzo Maria, che avea disperse al tutto le generatrici sementi del
+primo Sforza, avevano moltiplicati inciampi al vitale dispiegamento di
+tutte le forze d'uno Stato. Inciampi che al Moro riusci` di superare
+con tale prontezza e pienezza di risultato, che lo fanno meritevole
+della lode degli storici.
+
+Pubblici stabilimenti d'istruzione, le scuole del Piatti, del Calchi,
+del Grassi, s'aprirono sotto lui per la prima volta. Il Calcondila, il
+Merula, il Minuziano, il Ferrari ed altri molti si raccolsero in
+Milano, per insegnarvi scienze, lettere, lingue erudite. Il Leonardo
+fondo` la scuola lombarda di pittura; il Gaudenzio Ferrario, il Luino,
+l'Oggionno, antistiti di quella scuola, fiorirono sotto il Moro.
+Bramante dispiego` per lui il suo straordinario ingegno architettonico,
+e lo trasfuse in Bartolomeo Suardi, detto il Bramantino. Insieme ad
+un'accademia di pittura venne pure dal Moro fondato il primo
+conservatorio di musica che vantasse Italia, e cosi` molt'altre
+instituzioni s'effettuarono per le sue cure, come sanno anche coloro
+che men sanno di storia patria.
+
+E tali cose noi avremmo tralasciato di por qui, considerando che in
+mille guise furono gia` notate, raccontate, discusse da storie generali
+e parziali, da cronache municipali, da dissertazioni accademiche,
+artistiche, se non giovasse richiamare un istante tutti codesti fatti
+gloriosi in mille libri notati, per parlar poi dell'ultimo esito a cui
+toccarono, vogliam dire dell'assoluta loro scomparsa, del loro
+diuturno esiglio dal paese nostro; fatto complesso dissimulato di
+molti fatti individui, replicati ad esuberanza; fatto che,
+esplicitamente almeno, e quando e` toccato, intendasi bene, questo solo
+periodo di tempo, non si trova registrato ne' libri.
+
+Abbiam detto quando e` toccato questo solo periodo di tempo, perche`,
+parlando poi dell'era ispanica, tutti gli storici tumultuano in folla,
+ripiangendo la fuga delle arti, accelerata dal suono del tamburo delle
+soldatesche spagnuole.
+
+La scomparsa delle arti e delle industrie venne dunque da tutti sin
+qui registrata dopo la venuta degli Spagnuoli, non mai prima; e di
+recente anche un nostro distintissimo concittadino, il quale e` solito
+a portar nelle questioni, anche quando le tocca di volo, un acume, un
+tatto, un'indipendenza di giudizio certamente non comuni, mise
+anch'esso la sua sottoscrizione accanto all'altre numerose, forse, noi
+crediamo, perche` fu quello un momento di molta fretta.
+
+Fu dunque sempre creduto che il ducato di Milano, prima del reggimento
+spagnuolo, quantunque abbia subite infinite crisi, le abbia pero`
+sempre subite nel rapporto esterno, nel rapporto colle nazioni
+conquistataci, non mai nell'interna vita, la quale fosse poi sotto a
+un governo, che sotto a un altro, si credette continuasse ad esser
+sempre vegeta e rigogliosa.
+
+La questione e` dunque intorno all'epoca vera in cui le arti esularono
+da noi, epoca che noi porremo alla seconda venuta dei Francesi in
+Lombardia. E sebbene di un tal fatto non ci sia espresso racconto ne'
+libri contemporanei, v'e` pero` se non il racconto, gli elementi almeno
+di esso, in alcune lettere d'uomini contemporanei, di pittori, di
+scultori, lettere di Luino, di Ferrario, i quali assicurano non trovar
+piu` modo di vivere decorosamente a Milano; e in quanto a' libri, se
+non se ne parla a precise parole, sono in esse registrate le cause di
+effetti necessari taciuti, che sono appunto l'emigrazione di artisti,
+di manifatturieri, la dispersione delle varie industrie, e
+l'esportazione cessata, il consumo interno assottigliato.
+
+Qui ci si potrebbero opporre alcuni fatti, quali sarebbero
+l'assegnamento di diecimila ducati, che il re fece al municipio per
+opere di pubblico vantaggio, e il progetto e gli studi per render
+navigabile l'Adda da Brivio a Trezzo.... Ma son essi fatti
+sparpagliati, tentativi non effettuati, e che necessariamente debbono
+rimanere oppressi dalla folla de' fatti contrari.
+
+Ma la colpa d'aver prodotti tanti infelici risultati e` ella tutta
+della Francia? Senza dubbio fu sua, e tanto piu` in quanto era del suo
+interesse medesimo il ripararvi; ma in gran parte, convien pure
+confessarlo, essa fu anche nostra, fu del ceto patrizio.
+
+Pretermettiamo adesso il fatale errore di Lodovico d'aver chiamato i
+Francesi in Italia; esso fu, senza dubbio, la causa prima ed unica di
+molti tristissimi effetti, non di tutti pero`; e in quanto a' lontani e
+a' non necessari, essi si sarebbero potuti stornare, se i patrizi non
+avesser poi aderito a' Francesi, se per odio di Lodovico, abbastanza,
+ne pare, punito dell'error suo, o dagli stessi che invito` a discendere
+in Italia, non avesser preso ad avversare alla dinastia sforzesca;
+contraddizione inesplicabile, e strano modo di far iscontare una
+colpa, sforzandosi a perpetuare gli effetti della colpa medesima.
+
+Se il ceto patrizio, sdegnando d'agitare la vita in un teatro angusto,
+non avesse vagheggiato un piu` vasto campo, o se, sdegnando d'obbedire
+ad un duca vicino, che dovea pure frenare le loro prorompenti
+ambizioni, non avessero anteposto di obbedire ad un re piu` potente ma
+lontano, che, come speravano, avrebbe loro rilasciati i freni; se,
+infine non fossero stati indotti a far cosi` dalla smania di novita`,
+causa frivola e ridicola di effetti seri e gravissimi, all'errore del
+Moro sarebbesi pure in qualche modo messo riparo.
+
+Ma questa non sarebbe che la prima colpa del ceto patrizio, colpa
+anteriore allo stabilimento de' Francesi in Lombardia. E` di un'altra
+che noi intendiamo parlare, e del fatto posteriore all'invasione,
+dell'avere cioe` operato quanto per lui si poteva, a scompaginare
+l'intima vita dello Stato, il quale, anche sotto il reggimento
+francese, sebbene inglorioso, avrebbe tuttavia potuto, fino ad un
+certo punto, durar tranquillo e prospero.
+
+Fin dalla prima volta che i Francesi eran venuti in Lombardia, e dopo
+che Luigi venne a visitar Milano, una folla di gentiluomini lombardi,
+a sfoggio di zelo ed a gratificarselo con quanti mezzi poteano, avevan
+voluto accompagnarlo in Francia, dove per qualche tempo, allettati
+dalle lusinghe del re, fermarono la loro dimora.
+
+L'assenza diuturna de' piu` facoltosi cittadini dalla madre patria, fu
+e sara` sempre una cagione di rovina.
+
+Costretti que' patrizi a presentarsi alla corte del re, dove il lusso
+e la magnificenza erano al massimo grado, ne` volendo mostrarsi da meno
+degli altri, troppo facilmente erano spinti a gettare in un mese il
+reddito di un anno, e quell'oro cosi` lautamente sparso a colmare le
+mani parigine, venne per la prima volta, defraudato alle lombarde, che
+tosto subirono la grave influenza dell'inaspettata privazione.
+Compiaciutisi nella loro colpevole leggerezza, a scimiottare, in quel
+tratto di tempo che dimoravano in Francia le foggie di cola`, appena
+tornati in patria, mostri a dito per le novita` che seco recavano,
+cominciarono a suscitare una stolida gara fra coloro che non erano
+usciti di qui, e i costosi viaggi si moltiplicavano; ognuno
+sollecitava di far seguito alle ambascerie, ognuno faceva lunghi
+risparmi in patria, per isfoggiare e sparnazzar fuori.
+
+In Francia intanto avevan cominciato a prender sopravvento, sulle
+nostre, le merci e le manifatture delle citta` olandesi, a lei piu`
+vicine delle italiane. I velluti e i rasi d'Utrecht, i drappi, gli
+arazzi d'Osnaburgo, le trine di Brussell, le maglie di Gand, ebbero
+spaccio a preferenza. E i nostri, che avevano tanto risparmiato in
+patria, gettarono a scialaquo il loro oro nell'acquisto di tali merci,
+e reduci fra noi arricciarono il naso, schifando le manifatture
+patrie, non inferiori per nulla alle olandesi, le quali se ebbero
+smercio in Francia, fu per la sola cagione della maggior vicinanza e
+facilita` di trasporto. Non s'accorsero che cio` ch'era utile ai
+Parigini, era dannoso a noi, e cosi` chi piu` desiderava farsi mirare e
+primeggiare e por legge altrui, arrossiva di valersi ancora dell'opera
+di mani concittadine.
+
+Le corse intanto a Parigi si moltiplicavano piu` volte in un anno, e un
+patrizio che, una volta almeno, non si fosse presentato all'udienza
+del re a Fontainebleau, bisognava scansasse le rumorose societa`, se
+non amava, esser messo in ridicolo; d'esser posto in ridicolo perche`
+desiderava il ristabilimento della dinastia sforzesca, perche`,
+lombardo, sdegnava inchinarsi innanzi ad un re francese; di esser
+posto in ridicolo perche`, conservando tuttavia le foggie italiane piu`
+proprie, piu` eleganti, piu` logiche di quante si conoscessero, non
+voleva assumere le altrui; d'esser posto in ridicolo perche`, invece di
+gettar le ricchezze a scialacquo fuori della citta` propria, le
+distribuiva utilmente tra i concittadini, e ne incoraggiava,
+alimentandola, l'operosa industria.
+
+Di questo modo comincio`, un di` piu` dell'altro, a venir meno
+l'esportazione delle cose nostre; e rimettendosi i patrizj, appena si
+riducevano in patria, a' piu` stretti risparmi, per ristaurare le
+ricchezze altrove dilapidate, comincio` a mancare anche il consumo
+interno. Per consenso, coloro che stavano a' loro servigi e
+raccoglievano qualche frutto dalla loro ricchezza, furono costretti a
+fare altrettanto; una veste di meno, un grappolo di meno, un pane di
+meno; e il venditore ch'aveva sempre veduta la moltitudine affollarsi
+agli sportelli, si sgomentava del suo improvviso diradarsi. Ci fu
+un'apprensione, un allarme generale; si radunavano a crocchi
+fabbricatori, venditori:--Se voi non vendete, a me non convien
+fabbricare; la fortuna, se qui piu` non risponde, bisogna tentarla
+altrove; ormai ci bisogna uscire, qui non e` altro a fare; converrebbe
+che tutti quanti facessimo l'armajuolo, questa sol'arte ha spaccio
+ancora, le altre son disertate...--Queste voci cominciavano ad
+espandersi, i progetti cominciarono a ventilarsi; infine piu` d'uno
+emigro`, e piu` d'uno a Parigi, dove tutti i patrizj lombardi
+affluivano, fece fortuna. L'esempio suscito` l'imitazione, e, fin
+dall'ora, molte arti indigene esclusive di Lombardia, si trapiantarono
+oltremonte.
+
+E dopo il ritorno di Massimiliano Sforza, la maggior parte del ceto
+predominante, avverso al ristabilimento di quella dinastia, o
+fermarono al tutto la loro dimora in Francia, o in patria fecero ancor
+peggio di chi se n'era ito altrove. Il buon senno, esulato dalle alte
+regioni, erasi rifuggito nelle piu` basse, che pur sono consueto
+dominio dell'ignoranza e della superstizione, ma il popolo minuto,
+stretto dai fatti, s'accorgeva del tarlo, mentre i patrizj, illesi
+tuttavia, godevano a soffiar nella fiamma che, a lungo andare avrebbe
+involuto anche le robe loro.
+
+Gettando un'occhiata sulle varie magistrature in quel secolo
+costituite in Milano, su quelle che non potevano essere esercitate che
+da nobili, e segnatamente al gran consiglio de' Novecento,
+c'incontriamo in un fatto, del quale non fu mai tentato d'indagar la
+cagione.
+
+Prima che si aprisse il secolo XVI ossia, prima che la Francia si
+stabilisse fra noi, il numero dei novecento che costituivano il gran
+consiglio ora tuttavia completo. Poco dopo, ai novecento si comincio` a
+sottrarre il centinaio, e grado grado il numero si venne tanto
+assottigliando che, nel 1516, a quel consiglio piu` non rimaneva che
+l'appellazione de' novecento, non contando in fatto piu` di 150 nobili.
+
+L'appellazione superstite e` prova, ch'esso non venne mai abolito ne`
+ridotto a minor numero per decreto espresso, (perche`, quando cio`
+avvenne sotto il Lautrec, che volle non fosse costituito che di soli
+60 decurioni, l'appellazione di gran Consiglio cesso`, e le fu
+sostituita quella di _Cameretta_), parrebbe dunque che quella
+riduzione di numero sia avvenuta di sua natura, vale a dire per
+assenza spontanea e diuturna del piu` dei patrizj, assenza dalla citta`,
+o solamente assenza dal Consiglio, per disamore delle cose patrie.
+
+Ed ora ci sara` forse taluno cui dispiaccia siano state scoperte
+codeste piaghe, e ci voglia gridare, ch'era debito nostro il tenerle
+celate? Se v'ha chi se ne senta la tentazione, si alzi pure, si alzi,
+e gridi a sua posta; noi teniamo in serbo una risposta per lui.
+
+Dopo la battaglia di Marignano le cose camminarono di male in peggio
+sempre piu`; quando il commercio e le industrie lombarde ebbero
+ricevuta una cosi` mortale percossa, le arti consacrate al solo
+diletto, al solo ornato, tanto meno furon valide a sostenersi. I
+patrizj assenti lasciavan senza commissioni scultori e pittori; reduci
+e in bisogno di far risparmi, cessarono di far donazioni alle chiese,
+le quali in quel secolo, ajutavan l'arti, aiutate dalle elemosine.
+Cosi una cosa crollando ne faceva crollar mille, e i patrizj, che
+avevan dato il primo urto non si ristavano; cosi` la citta` nostra vide
+passare molt'anni, spensierata, indolente, tranquilla, come il
+possidente che, ignaro che il suo gli e` dilapidato a furia, dorme
+abbastanza placidi i sonni, improvvido che un rovinoso sequestro il
+gettera` nudo, quandochessia in mezzo alla folla.
+
+Ma venne un anno memorabile; un governatore parti` per dar luogo ad un
+altro. Il sonno fu rotto di colpo ai Milanesi che spaventati, si
+destarono; sarebbero morti di lenta consunzione, e la violenza
+accelero` gli estremi dolori; sarebber morti senza pianti, senza
+strepito, forse senza patimenti, tranquilli. Ma ferri omicidi e
+flagellature a sangue, fecero loro alzare cosi` acute grida di spasimo,
+che furono udite a grandi distanze, e tanti e tali strazj, opero` un
+sol uomo di noi, che l'orrore non ne puo` essere scemato, anche dopo si`
+lungo corso di tempo.
+
+Ora e` di un tal uomo che ci dobbiamo occupare.
+
+
+
+
+CAPITOLO XX
+
+
+Mentre la tenebra piu` fitta di questo rigido dicembre copriva la citta`
+tutta quanta, il palazzo ducale e il largo spazzo che gli si stende
+innanzi, appariva come circonfuso da una rossa nube in molti punti e
+ad uguali distanze attraversata da vivi raggi di luce; era l'effetto
+prodotto dai finestroni del palazzo che riboccavano di splendore, al
+quale facea velo la foltissima nebbia. Chi, in quell'ora, avesse
+osservato Milano da un'eminenza, sarebbesi accorto ch'era quello
+l'unico punto risplendente nell'oscurita` totale; chi avesse potuto
+raccogliere tutti i suoni che s'innalzavano allora dalla vasta
+superficie, in quell'unico luogo avrebbe udite voci allegre e
+baccanti, le quali facevano un duro contrapposto alle parole di
+lamento e d'ira che si alzavano da mille punti della citta` oppressa.
+Una catasta accesa di notte ad ardere ossa in un campo santo, intorno
+alla quale i becchini, nell'atroce loro indifferenza, prorompessero in
+iscoppi di risa, potrebbe dar qualche immagine di quel luogo, di chi
+vi dimorava, di Milano, dei Milanesi a quel tempo, in quell'ora.
+
+Il governatore in una grand'aula del palazzo ducale, soleva passare
+gran parte della notte in mezzo ai suoi ministri, ai suoi baroni, agli
+ufficiali, ai soldati. Era una di quelle immense aule gotiche, di cui
+si e` smarrita la misura dall'architettura pigmea di oggidi`.
+
+Pochi minuti dopo ch'era scoccata l'ora di notte, in quell'aula, da
+una contigua, traguardando nella quale, vedevansi ardere ancora i
+doppieri sui confusi avanzi di una gran mensa disposta a ferro di
+cavallo, entravano a diversi gruppi i soliti commensali del
+governatore; bisbigli, parole, cachinni, risa, sghignazzi, grida
+uscenti da piu` di cento bocche si fondevano in un rumor solo, vasto e
+forte, che avrebbe impedito di udire il rombo del grosso campanone del
+duomo vicino.
+
+Di tal modo, in breve, quel vastissimo luogo divenne quasi angusto per
+tanta gente. Una gran fiamma, erumpendo allora da piu` fascine
+appoggiate a' grandi alari di bronzo, s'innalzava gigante crepitante,
+scomparendo coll'acuta sua lingua, sotto l'immensa cappa di un camino
+straricco di sculture a tutto rilievo, di proporzioni rispondenti a
+quelle della sala, e innanzi a cui stavan disposti una trentina di
+sedili. La ricchezza onde la sala era addobbata era certamente
+straordinaria, ma in tutto militare, senza impronta nessuna
+dell'eleganza squisita di quel secolo; nel mezzo una tavola lunga e
+stretta, ingombra di vasi, di vassoi, di anfore, di mescirobe, di
+guastade, di fiale, di calici. I vini di Sciampagna, di Borgogna, di
+Provenza, tutte le ragioni dei vini di Francia, e le piu` squisite
+d'Italia e di Spagna, attendevano cola` d'esser travasate nel capace
+ventre della soldatesca patrizia. In molti luoghi v'eran tovaglieri
+dei giuochi, il faraone, la zecchinetta, la cricca, la tavola reale.
+Una camera vicina, osservando nella quale si vedevano elmi, corazze,
+scudi, spade, azze, palozzi e fasci di fioretti alla rinfusa, era
+destinata all'esercizio della scherma. Il governatore, schermidore
+d'una straordinaria potenza, vi si provava a tutte le ore del di`.
+
+In breve, ciascheduno dei cento si ebbe scelta l'occupazione che piu`
+gli andava a grado; molti, colme le tazze di vin di Borgogna, si
+disposero in giro intorno all'ampio camino; nessuno sedette pero`;
+tutti aspettavano ci venisse il governatore, il quale, come alligatore
+al sole, godeva digerire il suo pasto all'ardente riverbero della
+fiamma.
+
+Dopo qualche tempo, il governatore finalmente entro`; entro` a passi
+gravi, e gettando in giro una torva occhiata (era codesto un suo moto
+caratteristico, e lo ripeteva assai spesso). E prima piantossi in
+piedi innanzi al camino col tergo rivolto al fuoco; l'ombra dell'alta
+e complessa sua corporatura si proietto` allora, allungandosi in
+giganti proporzioni sul pavimento e sulla parete opposta, tutta
+illuminata dalla rossa luce della fiamma; poi si volse, e gettatosi a
+sedere, dispiego` le mani a comunicar loro il vivo calore del fuoco. Il
+suo volto truce di cicatrici, meta` illuminato dal fuoco, meta` coperto
+dall'ombra delle mani, faceva una impressione di ribrezzo e di paura
+ad un tempo.
+
+Erasi fatto un po' di silenzio; in quello si alzo` la sua voce chioccia
+e nasale:
+
+--Stando di la`, udivo il barone De-Forses che parlava, e i vostri
+sghignazzi che rispondevano; se fosse mai la storia di qualche sposa o
+fanciulla o donna qualunque che voi aveste fatto strillare, tornate da
+capo, vi ascolteremo con piacere.
+
+E il De-Forses si fece innanzi. Allora i piu` fecero cerchio intorno al
+Lautrec ed al barone coclega, che replico` un racconto tenuto alcuni
+momenti prima. Narro` una storia recente, di cui egli era stato il
+principale attore, una storia di sopruso, di libidine, di violenza.
+Narro` le preghiere e le lagrime disperate d'una tra le piu` belle e
+virtuose gentildonne lombarde; narro` la morte miserissima di lei; e il
+tetro barone, riputando cosi` di rendersi piu` accetto, caricava ad arte
+gli atroci colori del suo racconto, che noi avremmo orrore di ripeter
+qui.
+
+Ma parve che il Lautrec ne ricevesse questa volta una sensazione, chi
+sa per qual causa, ingrata, perche`, sebbene volesse dissimulare, pure
+gli scappo` detto:
+
+--Basta cosi`, De-Forses, basta, volevo qualche cosa di piu` allegro; e
+si concentro` in se` medesimo, chi sa a quali obbietti pensando.
+
+A quelle parole, a quell'atto del governatore ciascheduno si ritrasse,
+lasciandolo solo innanzi al camino. Tutti que' baroni ed ufficiali e
+soldati francesi, che pure eran tanto orgogliosi, di se` stessi, tanto
+iracondi, tanto affrenati, allorche` trovavansi presso il governatore,
+parean schiavi tremanti al cospetto del loro signore. Erano cosi`
+procellosi i suoi impeti quando l'ira lo trasportava, cosi` mutabile
+l'umor suo, cosi` difficile a comprendersi quello che gli piacesse,
+quello che no, che ognuno stava in gran riguardo, per non profferir
+parola o fare atto il qual fosse in fallo. Ed era sempre curioso a
+vedersi, come a tutti cadesse improvvisamente ogni baldanza
+quand'egli, da una tal quale alacrita` apparente, passava, di colpo, ad
+una concentrazione profonda senza farne le viste, ognuno si dileguava,
+amava star lontano da lui. Tacque dunque De-Forses, le atroci risa
+cessarono.
+
+In quella, da un tavoliere intorno al quale stavano osservando una
+dozzina di soldati, sorse quel grido che, di solito, accompagna il
+fine ansiosamente aspettato di una partita di giuoco.
+
+--E` vinta, grido` un francese, l'uno dei giuocatori; e` questa la prima
+volta, in dodici mesi, che il conte perde due partite, l'una dopo
+l'altra; domani, l'artiglieria del castello ne dara` avviso a tutta la
+citta`, e` cosa che lo merita.
+
+--Se questa fu una perdita, rispose allora il vinto, non mi pesa pero`,
+perche` presto mi varra` una vincita ed una vendetta; e la voce bella,
+tonda e sonora onde furono pronunciate quelle parole colla cara
+italiana pronuncia, si alzo` su tutte le altre.
+
+Era la voce del conte Galeazzo Mandello, amico nostro, che, saettando
+la nera e vivace pupilla su chi gli stava d'intorno, scuotendo la
+nerissima chioma, ed accennando del nobile suo volto, pareva l'uomo re
+in mezzo ad una razza degenere.
+
+Era da qualche tempo che giocava a tavola reale con uno di quei
+Francesi, ma dall'angolo ove stava seduto, avendo udito il racconto
+del De-Forses, non avea potuto mantenere il suo sangue freddo, e la
+sua attenzione, interrotta dallo sdegno che quasi gli fe' rompere in
+quel punto la sua regola di dissimulazione, non valse a dargli vinta
+la partita.
+
+--Quel che sarete per fare di poi, segui` a dirgli il francese
+vincitore, lo farete a comodo vostro: domani intanto l'artiglieria si
+fara` sentire.
+
+--Ebbene, sia cio` per dato, rispose il Mandello, qualora pero` io non
+vinca adesso con voi sei partite, l'una dopo l'altra; s'io non vinco,
+i doppi petardi dei castello annuncino pure la mia sconfitta domani.
+
+--Accetto il patto.
+
+--E tal sia.
+
+Cosi` i due emuli si rimisero a giuocare.
+
+Ma in che modo il conte Galeazzo poteva acconciarsi a vivere in mezzo
+ad uomini da' quali la sua citta` era tanto conculcata.... e perche` vi
+si acconciava? un tal perche` basterebbe cercarlo nell'indole
+originalissima di lui; ma altri ve n'aveva, e gravissimi. Basti il
+dire intanto, che fu immenso il vantaggio derivato dalla sua dimora
+nella citta`, nel tempo che quasi tutti ne uscivano. Fu per lui se
+molte e molte famiglie avevan potuto scampare dall'ultima rovina; egli
+che si` spesso aveva barcollato della persona, fu potente a sostenere
+le altrui fortune che crollavano. Molti gentiluomini, la maggior parte
+anzi, prima d'esser còlti, avvisati da lui, avevan potuto uscire; fu
+esso che consiglio` a tutti di vendere quante terre possedevano in
+Lombardia, perche` non andassero in gola del fisco, e d'impiegare l'oro
+che ne cavavano sulle banche di Genova, di Livorno, di Pisa. Anch'egli
+avea fatto il medesimo, aveva altrui vendute tutte le sue terre fino
+all'ultimo jugero, tutte le sue case che aveva in Milano, fino
+all'ultima catapecchia, e il suo stesso palazzo a S. Martino in
+Nosigia era stato comperalo da un ebreo di Genova, al quale, intanto
+che continuava ad abitarvi, ne pagava l'annata.
+
+Era mirabile in quest'uomo il concorso di tanto acume, di tanta
+sicurezza, di tanto sangue freddo e di un buon senso cosi` invariabile
+in mezzo alle sue medesime stranezze e alle sue stesse intemperanze,
+alle quali pero`, fin dal momento che in lui alla nausea della generale
+abbiezione era successa la pieta` delle comuni miserie e la speranza
+della virtu` rinascente nei colleghi patrizj, avea saputo mettere un
+freno per conservare ancor piu` lucida la lucidissima sua mente.
+
+Pero`, accostatosi al Lautrec, che aveva conosciuto fin dai primissimi
+anni a Parigi, credette opportuno pe' suoi fini di continuarne la
+pratica, ma sebbene sul governatore, cosa di cui neppur egli sapea
+farsi capace, avesse grande ascendente, pure stette sempre in gran
+riguardo di se` stesso, e, per essere disimpacciato nelle sue mosse,
+penso` bene svincolarsi da tutto cio` che poteva obbligarlo a starsene
+presso lui. Come l'uomo incerto se debba rimanere nella propria terra
+o fuggirsene altrove, teneva, nel frattempo, i due piedi sui due
+confini, all'erta e in sull'ali continuamente per prendere di volo il
+suo partito, quando si fosse presentato il momento. Frattanto tutte le
+sere, sedendo alle mense del governatore ed alle sue tavole di giuoco,
+non perdeva il suo tempo neppur qui.... e sbancando largamente que'
+baroni francesi a tavola reale, ogni notte metteva da parte il
+molt'oro che ne cavava, e alla mattina facendo il giro della citta` in
+cerca delle piu` laide miserie, adoperava l'oro medesimo dei Francesi
+per sanare le piaghe fatte dai Francesi. Se fosse lecito il dire, che
+un uomo si` poco santo, qual era il conte, fosse il rappresentante
+della provvidenza in terra, per verita` ch'egli poteva esserlo: ma ora
+lasciamo ch'esso continui a battersi col suo avversario.
+
+In mezzo al rumor generale udivasi intanto nella sala vicina il
+martellare minuto e continuo dei fioretti. Attirato da un tal rumore,
+il governatore si alzo` e recossi in quella sala. Entrato che fu,
+prese, senza parlare, il suo fioretto e il suo stocco spuntato; poi,
+gettata la sua torva occhiata in mezzo ad un gruppo d'uffiziali che se
+ne stavano in un canto spettatori:
+
+--Il conte Galeazzo, lor disse, ha scommesso di vincere, a tavola
+reale, sei partite l'una dopo l'altra; ed io scommetto, scommetto la
+mia borgognata d'argento, di combattere contro a sei, e di non esser
+tocco, in mezz'ora, da nessuna delle sei punte.
+
+Nessuno rispondeva; egli perdette la pazienza, e alzando la sua voce
+nasale, proruppe in alcune bretoni bestemmie.
+
+--Or via, spicciatevi, disse poi, uscite fuori e fatevi vedere, o
+vengo io stesso a cercarvi collo spadone a due tagli, se il fioretto
+vi dispiace.
+
+Allora i sei uscirono, si armarono, si coprirono il volto, impugnarono
+il fioretto, e, come assalitori, si strinsero intorno al Lautrec, il
+quale stette parato alle prime percosse.
+
+Per quanto fosse il pauroso rispetto che ognuno aveva di lui, pure,
+come assai destri e valorosi e vanitosi, non avrebbero mai voluto
+lasciargli quel vanto, onde si disposero a combatterlo con tutta la
+forza e l'accorgimento possibile. Fu notata l'ora: mezza ne doveva
+trascorrere, gli assalti incominciarono.
+
+Quella sensazione di ribrezzo e quasi di orrore che subiva chiunque,
+parlando al Lautrec, era costretto a guardar la sua faccia, tosto
+cangiavasi in una gradevole sensazione, quando le bellissime forme del
+suo corpo si atteggiavano pel combattimento. Non avendo ancora
+oltrepassati i quarant'anni, trovavasi nel pieno possesso della sua
+straordinaria forza, e il continuo esercizio aveva data tale
+elasticita` a' suoi nervi ed a' suoi muscoli, e tal prontezza di
+movimento alle sue membra, che allorquando la celata e la visiera gli
+coprivano la capellatura, che gia` cominciava ad incanutire, e la
+sconciata sua faccia pareva non toccasse sei lustri. E coloro in
+fatto, i quali l'avevan conosciuto assai giovane, si figuravano di
+vedere ancora, di sotto alla celata, quelle linee eleganti e virili
+che a lui avean procacciate tali avventure, di cui adesso la
+ricordanza gli bruciava l'anima.
+
+E applausi non consigliati ne` da rispetto ne` da timore si alzarono
+replicate volte intorno a lui, quando con quella sua straordinaria
+maestria, scansando le sei punte sovra di se`, toccava gli altri quasi
+a ciascun colpo. Allorche` poi l'ultimo dei trenta minuti fu sorpassato
+dalla sfera dell'orologio, un grido sorse da tutti i punti della sala
+e i battimani andarono alle stelle.
+
+Eran questi i momenti in cui, per quell'unico pertugio dell'amor
+proprio, si rinnovava l'aria corrotta della sua vita infelice.
+
+Vinta la scommessa, getto` dunque per terra stocco e fioretto, e a
+ciascheduno dei suoi competitori strinse la mano con atto di tanta
+affabilita` e piacevolezza da farlo parere altr'uomo. E allora
+fermatosi a caso innanzi ad una targa lucente, e vedutavi riflessa
+l'elegante e nerboruta proporzione delle proprie membra, parve anche a
+lui di rimontare molt'anni addietro, cosa che gl'infuse nel sangue
+un'insolita alacrita`.
+
+Cosi` entro` nella sala de' giuochi, e recatosi presso al tovoliere ove
+trovavasi il conte Galeazzo, mosso ancora da quella straordinaria
+vivezza di spiriti.
+
+--Noi, disse, noi abbiam vinto una nostra scommessa, caro conte; or
+tocca a voi a fare in modo che i petardi non abbiano a farsi sentire
+domani. Che se mai non riusciste a sbancare costui, vi assicuriamo,
+conte, che voi avrete perduta per sempre la vostra riputazione di
+giocatore, e anche le campane del duomo suoneranno a distesa per la
+vittoria del vostro competitore.
+
+--Nego che costui sia mio competitore, disse il Mandello allora.
+Perche` due uomini sien competitori convien pure che abbian forze
+eguali. Ma costui mi cade sfiatato fra le braccia, e cinque partite
+son vinte.
+
+--Cinque?
+
+--E una sei, ecco fatto. Or dite agli artiglieri e ai campanari che
+possono dormire sino all'anno santo.
+
+E cosi` dicendo si alzo` e prese la sua manata di fiorini d'oro.
+
+--Convien confessare, disse allora il vinto, qualche poco mortificato,
+che a questo giuoco non v'e` chi vi possa star contro. Ma e`
+un'ostinazione la vostra di non voler mai giuocare alla zecchinetta.
+
+--Io non getto i danari, bensi` li giuoco. Alla zecchinetta anche un
+bufalo mi sbancherebbe. L'oro mi piace a guadagnarlo, non rubarlo. Qui
+c'e` ingegno e astuzia, e batteva le nocche sulla tavola reale, la` non
+c'e` che azzardo. Odio l'azzardo io! Nel giuoco l'ingegno, soggiunse
+poi quando vide accostarsi il barone De-Forses, nel duello il sangue
+freddo.
+
+Per comprender la causa per cui il Mandello pronuncio` quest'ultime
+parole appena vide il De-Forses, convien sapere che da molto tempo
+aspettava un'occasione per punire in qualche modo quel barone francese
+il quale era l'uomo piu` laido e piu` atroce dell'esercito; in quella
+sera poi gliene crebbe a mille doppi la smania per l'indignazione e
+l'orrore, onde tutto si senti` rimescolare all'udire il tetro racconto
+che quel mostro aveva fatto della misera gentildonna da lui medesimo
+tratta a mal termine. Ma ad ottener l'intento, gli bisognava un
+pretesto per potersi sbrigar di colui senza che ci fosse apparenza
+d'odio, ne` vi paresse spinto dal desiderio di vendicare i propri
+concittadini, che di quel modo svelandosi al governatore, gli sarebbe
+per sempre stata chiusa la via a toccare gli altri e piu` importanti
+suoi fini. Essendo dunque alcuni di` prima venuto a contesa con quel
+barone intorno alle qualita` principali che costituiscono il buon
+schermidore, ne` essendosi mai messi d'accordo, gli baleno` ora in
+pensiero di rimettere in campo una tal questione per condurre il
+De-Forses a cio` ch'egli voleva.
+
+--Si`, disse poi con voce piu` alta, nel giuoco l'ingegno, nel duello il
+sangue freddo. E costui, soggiunse tosto battendo sulla spalla del
+De-Forses e rivolgendosi a tutti, costui sosteneva, che il duello piu`
+che il sangue freddo vale il saper giocare di tempo.
+
+--Lo sostengo ancora, rispose il De-Forses.
+
+Il Mandello, contento di questa risposta, continuo` subito,
+sospingendolo l'impazienza:
+
+--Allora io faro` di convincervi in qualche modo.
+
+--Trovate il modo, e mi lascero` convincere.
+
+--E` presto trovato; scommettiamo!
+
+--Scommettere?... come volete che si scommetta?
+
+--Proviamoci noi due.
+
+L'altro stette un momento perplesso, poi disse:
+
+--Se cio` puo` far conoscere di chi sia la ragione, per me son qui, e
+tal sia. Vedrete dunque che col fioretto in pugno mi bastera` la vista
+di vincere, quantunque vantiate tanto il vostro sangue freddo.
+
+Il Mandello quasi fu per tradire gl'interni pensieri, tanto sensibile
+fu la scintilla che gli baleno` tra ciglio e ciglio all'udire che il
+De-Forses accettava, soggiunse poi:
+
+--Non trattasi di fioretto, caro mio; coi fioretti si giuoca, e allora
+a che il sangue freddo? Per conoscere quali sono le virtu`
+indispensabili allo schermitore, conviene che chi combatte il faccia
+per la vita.
+
+--Questo e` vero, usci` detto a piu` d'uno.
+
+--Ebbene, si vedra`, rispose De-Forses indispettito, ed io combattero`
+col conte.
+
+--A morte!
+
+--A morte!
+
+--Ma perche` tenga la scommessa, tocca a voi a sceglier l'arme in cui
+vi stimate aver piu` esperta la mano.
+
+--Nessuno vince il De-Forses, disser piu` voci, quando ha in pugno lo
+squadrone scozzese.
+
+--E sia lo squadrone, sebbene io faccia assai meglio le cose mie
+lavorando di punta. E` dunque andata, barone?
+
+--E` andata.
+
+Allora i due campioni, e tutti quanti trovavansi intorno a loro, si
+volsero per domandare licenza al governatore, trattandosi di un duello
+a morte. Ma quegli tornato l'uom tetro di prima, erasi di bel nuovo
+messo a sedere innanzi al camino; pero` quando il conte Galeazzo e il
+De-Forses gli si avvicinarono per chiedergli concedesse loro di tenere
+la mortale scommessa, egli non fece altro che alzare la testa qualche
+poco e girare su di essi il solito suo torvo sguardo, poi disse
+macchinalmente come se i suoi pensieri fosser volti ad altro:
+
+--Andate, ammazzatevi pure, e se v'e` tal altro qui che voglia imitar
+costoro, il faccia che fara` bene.
+
+Tutti si tacquero, e licenziati da lui con un gesto risoluto, l'uno
+dopo l'altro si recarono nell'aula vicina, dove si aveva a decidere la
+terribile scommessa.
+
+Il Lautrec rimase seduto innanzi al cammino affatto solo.... solo e in
+compagnia dei suoi duri pensieri.
+
+Ed ora che noi pure ci troviamo soli con lui e possiamo considerarlo
+piu` dappresso, senz'altro obbietto che ci distragga, un ribrezzo
+invincibile ne dovrebbe assalire, pensando che se il ducato di Milano
+da una condizione particolare, che in certo modo era calma, piombo` di
+colpo nel piu` profondo della miseria e del terrore, fu per opera
+principale di quest'uomo, di quest'uomo fatale, che affatto solo, ne`
+con istraordinari mezzi, ma spinto dalla sua terribil natura, e
+talvolta da un certo impulso inesplicabile, al quale, in mancanza di
+altro, potrebbe darsi il nome di forsennatezza, in si` breve spazio di
+tempo e per cosi` esteso ambito ha potuto recare tal danno al paese
+nostro da vincer quasi la rapidita` e la prepotenza di una lue.
+
+Solo produsse innumerevoli danni, e s'egli non fosse venuto
+governatore tra noi, e` probabile che i nostri sventurati padri non
+avrebber patito cosi` atroce flagello; pure un senso di giustizia ci
+costringe a domandare: se ne dovette esser sua la responsabilita`, o
+piuttosto se non ne ebbe affatto, e se adesso non sia debito invece
+addossarla tutta, quale e quant'e`, sui colpevoli omeri di re
+Francesco. Se quel re non iscruto` e non conobbe l'indole e l'ingegno
+di un tal uomo prima di mandarlo in mezzo a noi; se, conoscendolo
+appieno, ne lo mando` egualmente; o se, piu` che altro, il fece per
+appagare i desiderii della sorella stessa del Lautrec, supplicante
+scaltrita; e ai laidi vezzi di una donna sacrifico` spensierato il
+benessere e la vita di due milioni, d'uomini, per noi e`
+incomprensibile il fenomeno, che un tal re, anche dopo si` nera
+spensieratezza, ed altre tali inassolvibili colpe, sia sempre stato e
+continui ad essere l'_enfant gâte`_ degli storici.
+
+Ma tornando al Lautrec, egli era nato uomo di guerra, uom di guerra
+soltanto; fuori di quell'irto campo non era cosa per cui fosse atto.
+La sua natura di ferro, le sue facolta` disaccordanti, le sue passioni
+effrenate, l'abitudine a balzare repentinamente da un'eccesso
+all'altro delle umane cose senza misura, senza ragione, gli vietavano
+di far bene in una sfera diversa.
+
+Abbiam veduto come a Rimini, facendo l'opposto di quanti Francesi
+stanziavano in qualche parte d'Italia, fosse scrupoloso nell'osservare
+e nel far osservare il rispetto agli abitanti di quella citta`, e fosse
+eccessivo in vece il suo rigore nel punire quelli tra' suoi soldati
+che si fossero resi colpevoli della benche` minima violenza. Sappiamo
+adesso come quell'uomo medesimo, cangiato costume, abbia rilasciato i
+freni a' suoi luogotenenti, a' suoi baroni, a tutte le sue
+soldatesche.
+
+La storia, occupandosi di lui, piu` volte registra un tal fatto, piu`
+volte parla delle sue ingiustizie assidue, onde, ad arricchire se`
+stesso, spodestava i suoi governati. Ma registrando tali cose a
+chiarissime parole e in piu` d'un'occasione, passa di volo sul resto,
+ne` molto si occupa dell'intima vita del Lautrec, e come e perche` fosse
+spinto a quelle ingiustizie. Noi pero`, dopo aver tentato di
+interrogare anche il silenzio e diradare il buio, e col soccorso di
+pochi dati di rintracciare il valor delle incognite, possiamo
+aggiungere altre cose di lui.
+
+Diremo intanto, che di quanti sventurati trovavasi nel ducato di
+Milano di cui, a quel tempo, non v'era forse, percorrendo tutt'Europa,
+piu` desolata contrada, di quanti infelici gemevano oppressi pel duro
+governo di lui, di quelle sue vittime istesse egli era, senza misura,
+assai piu` infelice.
+
+Cio` potrebbe parere esagerazione; ma a quei due milioni d'uomini cosi`
+tremendamente conculcati, rimaneva tuttavia un barlume di speranza, e
+le confische medesime non potevano intercettar loro le contingenze
+favorevoli dell'avvenire. Ma il fondo invece che costituiva il
+carattere permanente dell'esistenza del Lautrec era la disperazione,
+quando non si faccia conto delle sue speranze di vendetta, speranze di
+tal natura, che concorrevano anch'esse a far piu` acre e piu` torbida la
+sua vita. Non saremmo per altro lontani dal credere, che per quelle
+appunto abbia sollecitato di venire in Italia e d'esser collocato in
+tal posto che gli rendesse piu` lungo e piu` potente il braccio. Sia
+dunque l'esecrazione sullo stolido suo re, che non indugio` ad aderire
+a' di lui desiderii; sia lode a Dio, che gliene fece di poi pagar
+carissimo il fio.
+
+Prima dell'anno 1512 il Lautrec, essendosi sempre innanzi a tutti
+distinto nelle fazioni di guerra, ne` avendo mai altro carico, erasi
+meritato un nome abbastanza onorato: ne`, fuori di quegli impeti
+procellosi a' quali talora andava soggetto, non aveva mai fatto cosa
+che soverchiasse i confini della ragione. Ma da quell'anno di
+terribile memoria cangio` al tutto natura, divenne incomportabile a chi
+l'avvicinava, e da principio si credette avesse il suo cervello dato
+di volta affatto.
+
+La violentissima passione che avealo investito per la duchessa Elena,
+signora di Rimini, l'essere stato da lei rifiutato nel punto stesso in
+cui credeva fosse per compiersi ogni suo desiderio, e per colpa, come
+egli stimava, del Palavicino, cui odiava di un odio al quale le parole
+non arrivano; le ferite che oscenamente gli aveano deturpato il viso,
+e per le quali tuttodi` s'accorgeva di quanto ribrezzo fosse causa a'
+risguardanti, erano piu` che sufficienti cagioni per isconvolgere
+un'esistenza come la sua, tessuta di passioni e d'atrabili,
+eccessivamente eccitabile per amor proprio, e di continuo tormentata
+dalla smania di piacere, smania che, fin dal suo primo ingresso nel
+mondo, sempre gli era stata lusingata dalle sue virtu` cavalleresche, e
+dalla sua virile ed aitante bellezza.
+
+Parrebbe che in uomo di si` ferrea tempra quale era il Lautrec,
+quest'ultima causa avesse dovuto esser troppo frivola e troppo debole
+per operare su di lui; troppo frivola potrebbe esserlo stato, troppo
+debole non lo fu; e il piu` degli uomini danno al proprio esteriore
+maggiore importanza di quello che si crede e che, per verita`, non
+dovrebbero se fossero ragionevoli. Ma e` calda ancora la memoria di un
+alto ingegno che tormentavasi, ed era infelicissimo per un lieve
+difetto del corpo; pero` non deve far troppa maraviglia che la
+deformita` di Odetto, se non la prima, fosse una delle terribili
+cagioni dell'assidua sua tristezza e disperazione. E tanto piu` in
+quanto appunto egli era stato bellissimo, e di quel tempo avea
+promossi gli affetti e le passioni di quel sesso che ora, sebbene a
+suo dispetto, e per quanto si sforzasse dissimulare a se` medesimo
+continuava tuttavia ad idolatrare in segreto.
+
+S'ei fosse nato deforme, ne` mai avesse posto il senso a talune volutta`
+della vita, non avrebbe nemmeno provato si` acuto dolore nel dividersi
+da esse; pari al cieco nato, in calma avrebbe sopportato la sua
+privazione, e come l'uomo cresciuto nella miseria, forse si sarebbe
+appagato del poco che la fortuna avesse voluto concedergli; ma egli
+era nella condizione di un re spodestato, spodestato per sempre,
+spodestato e schernito e tuttavia superbo.
+
+Dal momento che gli sorse nell'animo quell'odio implacabile per la
+duchessa Elena, odio` con lei tutte quante le donne, le odio` di quella
+guisa istessa onde odiava lei; le odiava cioe`, idolatrandole come
+idolatrava la duchessa che tanto abborriva. E come s'accorse che per
+la propria deformita` era stato da lei ributtato, da quell'istante
+scanso` di trovarsi con verun'altra donna; le fuggiva tutte
+costantemente, espressamente, portando tuttavia dentro di se` il
+desiderio roditore di avvicinarle. E il pensiero che avrebbe loro
+destato una repugnanza invincibile, era quel medesimo che gliele
+faceva poi tanto abborrire, e godeva in se` stesso nel vagheggiar
+qualche modo per poterle tormentare.
+
+Ma egli era troppo orgoglioso per farlo, troppo orgoglioso per farsi
+scorgere ch'egli avesse un pensiero di loro; avrebbe voluto che altri
+il facessero per lui.
+
+E venuto in Italia, avuto in propria balia il ducato di Milano,
+trovandosi possessore di quante bellezze contava Lombardia, pure non
+si degno` mai di accostarle, non volle che gentildonna mai fosse
+ammessa in palazzo; ma godette di avere sotto di se` tante soldatesche
+sfrenate, godette di poter loro liberare il guinzaglio; e lo fece, e
+lor disse:
+
+--Andate, e dovunque lasciate i segni della violenza.
+
+Vergognava di porsi egli stesso agli atti brutali, nessuna matrona,
+nessuna sposa, nessuna fanciulla ebbe mai torto un capello da lui; ma
+gioiva che gli altri facessero strazio di quelle splendide e superbe
+belta` che, docili a lui un tempo, or l'avrebbero ributtato
+schifandolo; gioiva che gli altri calpestassero inesorabilmente quei
+tesori ch'egli per sempre avea perduti.
+
+Soltanto su d'una donna egli si riserbava di fare da se` le proprie
+vendette, ed era in questo pensiero ch'egli passava gran parte del di`,
+gran parte delle notti; che li passava tormentandosi nella ricerca
+d'un mezzo che tosto il portasse a toccare il suo intento.
+
+Per la sciagurata Elena, la deformita` del Lautrec fu il gravissimo dei
+danni, che s'egli nel suo orgoglio non si fosse tenuto lontano da
+tutte le donne, forse nella vita avrebbe trovato qualche nuova
+illusione, e in questa stemprandosi le ire, avrebbe dimenticata la
+prima causa d'ogni suo tormento, quantunque un altro ostacolo vi fosse
+forse per cio`.
+
+Non era solo per la distanza in cui tenevasi dal voluttuoso mondo,
+ch'egli vedeva continuamente innanzi a se` l'immagine di quella donna.
+Anche senza di cio`, egli si teneva un pegno con se` che tuttodi` gli
+riproduceva quelle vaghe forme; un pegno pel quale soltanto avea
+trovata la forza di sopportare l'orribile vita; un pegno ch'egli amava
+con quell'eccesso di trasporto onde odiava la signora di Rimini e il
+Palavicino.
+
+Uomini della tempra del Lautrec e` forse impossibile trovarne ai nostri
+di`, e quando la natura ne riproduce di tali, le diverse condizioni
+della vita attuale li dirigono in modo da tramutarne al tutto l'indole
+primitiva. E oggidi` sarebbe un fatto mostruoso quella costanza
+dell'odio per cui il Lautrec mai non perdette di vista, e mai non
+abbandono` le tracce dei Palavicino.
+
+Sul mare, in veduta di Rimini, noi fummo spettatori dell'impeto
+furibondo onde l'ebbe investito; sappiamo che un anno dopo, alla
+battaglia di Novara, pago` un soldato perche` togliesse di mezzo il
+giovane Manfredo. La vigilia della battaglia di Marignano, i quattro
+sgherri colti sul fatto, come era la congettura di Manfredo stesso,
+erano stati pagati da lui.
+
+In altre circostanze il Lautrec non avrebbe mai voluto ricorrere a
+questi cosi` vili mezzi; ma l'odio gli aveva messa la benda, e senza
+vergogna avea gettato dietro di se` ogni virtu` di cavaliere.
+
+E in questo momento medesimo egli se ne sta pensando appunto al
+giovane gentiluomo, e sospirando l'ora in cui la sorte glielo porra`
+tra le mani.
+
+Mal riuscitogli il primo ed il secondo tentativo, ostinossi sempre piu`
+nel suo truce proposito, e tanto aguzzo` l'ingegno nel cercare
+un'insidia che non fallisse allo scopo, che per sciagura del
+Palavicino l'ebbe alfine trovata.
+
+La lettera spedita a Roma, per sollecitare il ritorno di lui a Milano,
+non fu dunque mai scritta per accontentare le ultime volonta` della
+madre del Palavicino; bensi` fu fatta scrivere dal Lautrec medesimo,
+cosa di cui il lettore si sara` gia` accorto.
+
+Com'egli seppe la condizione della contessa Palavicino, alla quale o
+per deferenza del conte Mandello che l'avea ricovrata nel proprio
+palazzo, o chi sa perche` altro, mai non aveva fatta ingiuria, come
+seppe poi quanto amore portasse Manfredo a quella donna, di colpo gli
+baleno` quel modo di trarlo nelle proprie reti, e considerando che lo
+avrebbe cosi` avuto vivo nelle proprie mani, fu assai contento della
+non riuscita dei primi tentativi.
+
+Egli era dunque da qualche di` che il Lautrec se ne viveva
+inquietissimo; perche`, misurando tempo e distanze, parevagli che, se
+la lettera avesse avuto l'effetto, doveva a quell'ora essere arrivato.
+Tempestava percio` continuamente que' suoi cagnotti, che in agguato del
+Palavicino aveva sparpagliati in varie parti della citta`, al palazzo
+di lui, al palazzo Mandello, alla chiesa di S. Martino, dove la
+contessa madre era stata sepolta, e dove tutto induceva a credere che
+il figlio si sarebbe tosto recato.
+
+Ed ora l'idea che forse quella sera gli poteva esser condotto innanzi,
+comincio` ad occuparlo tanto, da renderlo smemorato d'ogni altra cosa,
+ed all'insorgere dei dubbi che a mille ne generava il suo desiderio
+medesimo, si senti` agitato da tale impazienza, che piu` non bastava a
+mantenersi calmo. Vagheggiando poi il supposto, che il Palavicino
+avesse a cader negli agguati, proponeva e rigettava partiti sul genere
+di vendetta che avrebbe potuto trarre di lui, e come ne avrebbe
+mandato notizia alla duchessa Elena, e con che nuove minacce l'avrebbe
+atterrita... E in questi pensieri era cosi` profondamente immerso, che
+non udiva neppure il martellare dei ferri che facevasi nell'aula
+contigua, ne` in ultimo il suono prodotto da una subita caduta, ne`
+quell'alto ed unico grido nel quale s'eran fuse le voci di tanti
+uomini. Soltanto quando a furia rientrarono nella sala i cento suoi
+commensali facendo tal rumore che le vôlte ne rintronarono, volse un
+momento la testa. Vide allora il conte Galeazzo Mandello che rientrava
+anch'esso per l'ultimo, assai pallido, contraffatto, tutto coperto di
+sudore, che s'andava asciugando.
+
+Dopo una lunga e faticosa lotta, era al Mandello riuscito di stendere
+il suo avversario in terra e di vincere la scommessa.
+
+Alla di lui comparsa si tolse un momento il Lautrec da' soliti
+propositi, e avendo benissimo compreso com'era andata la cosa, dopo
+aver guatato a lungo il Mandello:
+
+--Avete dunque vinto! gli disse con voce agra.
+
+--Ho vinto; pero` durai qualche fatica.
+
+--Da quanto tempo avete voi pensato a questo vostro colpo? gli chiese
+allora il Lautrec.
+
+Il Mandello fu sorpreso da tal domanda, ma subito rispose:
+
+--lo non vi comprendo, eccellenza.
+
+--Comprendo io voi! disse il Lautrec e stette per qualche tempo a
+fissare il conte, che fisso` lui.
+
+--Voi avete sempre odiato il De-Forses! soggiunse poi il governatore.
+
+Il Mandello non rispose.
+
+--L'odio e` quel che rende valoroso l'Italiano; senz'odio non lo
+avreste mai vinto.
+
+--Ne ho vinti di piu` esperti e piu` terribili assai, disse allora il
+conte con dispetto non velato.
+
+A queste parole il Lautrec gli diede quella solita sua torva occhiata,
+poi conchiuse:
+
+--Se nel vostro volto non ci fosse qualcosa che mi rimembra Gastone di
+Foix, il mio diletto Gastone, l'unico uomo che ho amato nel mondo,
+verrei adesso io medesimo a provarmi con voi, conte, e la vedremmo.
+
+Il Mandello non aggiunse parola, ma detto fra se`.--Vorrei bene
+vederla,--si confuse nella folla. Il Lautrec, voltegli le spalle, di
+nuovo si concentro` in se` stesso.
+
+L'amore e l'odio, spinti ambidue all'estremo lor punto, erano le
+passioni alterne dell'esistenza del Lautrec, il quale dal conte
+Mandello avrebbe sopportata non so che offesa, per cio` solo ch'esso
+rendeva qualche immagine del suo cugino Gastone, ch'egli avea amato
+quanto si puo` amare un uomo, che gia` fatto cadavere, alla battaglia di
+Ravenna, avea serrato tra le braccia difendendolo col valore della
+disperazione contro a mille punte, e che avrebbe voluto ritornare in
+vita col sagrificio della propria.
+
+Ma la memoria del cugino diletto e della battaglia di Ravenna,
+associandosi all'altre, con subita fitta gli rimise l'animo sossopra.
+
+Intanto le cento voci de' baroni e de' soldati assembrati in
+quell'aula tornarono a farla risuonare di un alto e continuo
+frastuono. Avvinazzati come erano, e continuando ad avvinazzarsi,
+eransi gia` quasi dimenticati dell'ucciso collega. Se colui fosse stato
+ucciso in guerra, nulla avrebber tralasciato per vendicarlo, ma
+essendo caduto in duello il fatto era assai regolare, e quand'anche
+sentissero un segreto rancore pel conte, pure non fecero atto che li
+palesasse, ed ingegnandosi a tuffarlo nel vin di Borgogna, volsero il
+discorso ad altro. Due soli uomini se ne stavano silenziosi in mezzo
+alle baccanti gridi che squarciavan le orecchie, il conte Galeazzo e
+il Lautrec, il quale, dopo alcuni momenti, chiamato un soldato, gli
+disse alcune parole, per cui il soldato stesso, partito di volo,
+ritorno` tosto in compagnia d'un uomo di camera, il quale, udito il
+Lautrec, usci` poi subito, per ritornare anch'esso dopo breve
+intervallo, conducendo seco un fanciullo.
+
+Fu cosa assai notabile che appena fu veduta spuntare quella vaghissima
+testa del fanciullo, da tutti i punti della sala sorse quel sibilio
+particolare coi quale in un'adunanza si raccomanda altrui il silenzio,
+e un cosi` perfetto silenzio successe infatti, che parve se ne fossero
+tutti improvvisamente usciti di la`.
+
+Erano uomini sfrenati la maggior parte, e in quel momento oltre il
+solito alterati dal vino, eppure a quell'improvvisa comparsa non
+avevan piu` osato pronunciare una parola....
+
+Il fanciullo era corso intanto presso il Lautrec, il quale,
+contemplatolo a lungo, se lo strinse vicino.--Quel fanciullo era
+l'unico oggetto per cui sopportava l'orribile vita, il solo che tanto
+quanto gli rallegrasse i tetri giorni, il solo a cui avrebbe fatto
+sagrifizio di se`, d'altrui, di tutto, di tutti, pel quale si affannava
+con trovati iniqui ad ammassar tante ricchezze, il solo per cui, con
+legge strettissima, era a tutti stato imposto il piu` scrupoloso
+riguardo.
+
+Una notte, in un'occasione come la presente, mentre il fanciullo se ne
+stava presso al Lautrec, ed uno degli ufficiali che trovavasi nella
+sala con lui, venne profferita, nel fumo dell'ebbrezza, una oscena
+parola che poteva offendere l'innocenza del fanciullo. E` impossibile
+il dare un'idea del furore, onde il Lautrec, a quella parola, fa
+trasportato; furore che non dileguo` senza un terribile effetto, ed il
+di` dopo sei palle di piombo avevan fracassata la testa dell'incauto e
+sciagurato ufficiale.--Fu inaudito rigore, fu ingiustizia che provoco`
+l'ammutinamento in tutte le truppe; ma l'irremovibile e ferrea volonta`
+onde il Lautrec avea rintuzzata ogni forza di reazione, ingenero` tale
+sgomento in tutti, che nessuno mai piu` si dimentico` di quel fatto,
+onde ogni qualvolta compariva in mezzo ad essi la vaga figura del
+fanciullo, ognuno si taceva per tema di profferir parola che fosse in
+fallo; e il rispetto pel Lautrec era tale che vinceva anche l'azione
+prepotente dell'ebbrezza; cosi` era fatto quell'uomo.
+
+Nessuno pero`, per quanto la memoria del fatto fosse terribile, portava
+odio al fanciullo che n'era stata la prima causa; bensi` le care grazie
+di quella creatura gli avevano conciliato l'amore di tutti.
+
+Il fanciullo poteva avere otto anni d'eta`, ne` linee piu` gentili
+potevansi immaginare di quel suo viso, ne` forme piu` eleganti delle
+giovinette sue membra. E cio` che forse il rendeva ancor piu` attraente,
+era un tal pallore non solito nei fanciulli di quell'eta`. Una prolissa
+capellatura castagno-cupa gli cadeva in anella sul collo e sulle
+spalle, le pupille grandi, lucenti, erano adombrate da due fini
+sopraccigli, ne` sapevasi immaginar cosa piu` soave del modo onde
+volgeva lo sguardo. Queste naturali vaghezze erano poi giovate da un
+vestito azzurrino che gli si stringeva alla carne con grata eleganza.
+
+Continuava il silenzio nella grand'aula tanto che s'udiva
+distintamente il crepitare che faceva la fiamma sul focolare. Intorno
+alla gran tavola, su cui alla rinfusa stavano i segni dell'orgia
+notturna, si vedevano quelle cento faccie soldatesche accese pei
+vapori del vino e pel riverbero della fiamma, e fatte cosi` ancor piu`
+rozze e piu` truci del solito. Innanzi al camino, a qualche distanza,
+seduta la grave persona del governatore. Se dunque, al primo, non
+pareva cosa che s'addicesse a quel luogo ed a quegli uomini la vaga e
+purissima figura del giovinetto, non era tuttavia senza il suo
+prestigio quella scena curiosa; e tanti uomini fatti silenziosi per
+lui e tante pupille converse in lui solamente e il governatore che lo
+guardava con affetto che parea compunzione religiosa, tutto cio` potea
+suscitare una strana, ma pur grata commozione.
+
+Il Lautrec, porgendo orecchio alla voce argentina del fanciullo, lo
+stava dunque osservando con religioso affetto, e parea che
+contemplando quel volto piu` non si ricordasse ne` del luogo ove
+trovavasi, ne` da quali cose fosse circondato, ne` quanti uomini
+stessero a guardar lui in quel punto.
+
+La tenerezza, che di consueto non trapelava mai dalla fiera tetraggine
+della sua natura, si era allora come sprigionata da un duro involucro.
+In quel momento l'esistenza del Lautrec non era che amore, ma cosi`
+intenso amore, che la commozione che glie ne derivava gli tirava quasi
+le lagrime agli occhi. Chiunque allora avesse potuto guardargli in
+cuore, dimenticando chi esso era veramente, non avrebbe saputo
+rifiutarsi a compiangerlo, direi quasi, ad amarlo; tanta era la
+santita` del suo affetto, tanto l'angore onde contemplando quel volto,
+immagine viva e perfetta e ognora presente di un altro volto fatale,
+si sentiva tramestar l'anima, risalendo col pensiero ad un giorno, ad
+un'ora, ad un punto perpetuamente memorabile.
+
+Il lettore si ricordera` che il Lautrec, quando colle truppe si parti`
+di Rimini, chiamato in Francia, seco si avea condotto un fanciullo di
+pratica altamente segreta. Ora, se avesse innanzi agli occhi il
+ritratto del fanciullo Armando e della signora di Rimini, tosto il
+mistero gli sarebbe chiarito.--La sciagurata Elena era la madre di
+Armando, di cui Lautrec era padre!!
+
+E non pareva vero come, vedendo nelle fattezze del figlio la donna
+istessa che tanto abborriva, potesse poi amarlo di tanto amore. Pure
+in questa notte, considerando che di lei gli rimaneva un tal pegno che
+a tutti attestava esser egli stato riamato da lei, provo` un cosi` vivo
+soprassalto di compiacenze, che si strinse accanto piu` teneramente che
+mai il giovanetto Armando, e illudendosi, nel guardarlo fisso,
+artificiosamente illudendosi di vedere la stessa Elena, e di averla
+innanzi, e l'odio non potendo piu` a far sentire la sua voce, e
+rinascendo l'amore, provo` un istante di felicita` perfetta; taceva
+ancor tutto d'intorno, egli non udiva che il molle respiro d'Armando,
+e si sforzo`, direi quasi, a mantener viva quell'illusione il piu` a
+lungo che pote`.
+
+Scoccarono allora le cinque della notte all'orologio di San Gottardo.
+A tal suono si scosse, e di tratto fu ricondotto alla realta` che lo
+circondava. Fu il ritorno dello spasimo dopo un istante di calma
+perfetta. Ed egli n'ebbe si` cruda la sensazione, che balzo` in piedi
+improvviso. L'angoscia di quell'uomo in tal punto varco` il consueto
+confine; avrebbe destato orrore piu` che pieta`. . . . . . . . . . . . .
+. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+
+Dopo qualche tempo entro` di fretta nella sala l'uomo di camera, e
+s'accosto` al Lautrec. Quella folla di baroni, che da qualche tempo lo
+stava guardando in silenzio, noto` la sollecitudine straordinaria con
+cui quell'uomo era entrato la` dentro, e l'atto che fece il Lautrec
+nell'udire le parole.--Quest'atto fu tale che si guardarono in viso
+come interrogandosi sul suo significato, e tanto piu` quando videro il
+governatore prendere il fanciullo per mano, passarlo all'uom di camera
+e uscir con essi in manifesto disordine.
+
+Uscito lui, il silenzio fu rotto di subito, e il generale bisbiglio
+che gli successe crebbe grado grado fino al piu` alto frastuono.
+
+--Hai tu veduto?
+
+--Che vorra` dir cio`?
+
+--Sara` qualche dispaccio del re.
+
+--Un dispaccio del re non puo` essere.
+
+--Qualche lettera della sorella.
+
+--Non poteva esserne scosso a quel modo.
+
+--E che sai tu?
+
+--Nulla io so.
+
+--Ed io so invece che da qualche tempo ei vive in grandissimo timore
+non sia la sua sorella per perdere la grazia del re.
+
+--Questo non sarei lontano dal crederlo.
+
+--Zitto.... silenzio.... corsero allora molte voci per la sala.
+
+--Tu se' incauto a parlar cosi`; s'egli ti udisse, guai!
+
+--Guai! lo dico anch'io.
+
+--Io sono impaziente di sapere quel che fu e quel che ne sara`.
+
+--Zitto: ho sentito a sbattere una porta.
+
+--Zitto, tacete, e` lui.
+
+--No.
+
+--Silenzio...
+
+Era il Lautrec infatti; tutti si rimisero in quiete, in aspettazione
+di qualche gran cosa.
+
+Il Lautrec era manifestamente convulso, e gli balenava un raggio di
+terribil gioia tra ciglio e ciglio.
+
+--Uscite tutti! tuono` poi con quella sua voce nasale, e piantandosi
+nel mezzo della sala.
+
+Nessuno al primo si mosse, tanto erano perplessi per la curiosita`.
+
+--Uscite tutti! torno` a gridare piu` forte il Lautrec.
+
+Allora, per quanto lo stupore lor facesse forza, tutti si mossero in
+fretta, e pel disordine s'affollarono, uscendo, in sulla soglia, come
+branco di bufali sgominati dal ruggito di un tigre reale.
+
+Il conte Galeazzo, che usci` l'ultimo e che piu` di tutti era impaziente
+di saper quel che fosse, pote` allora udire il Lautrec a pronunciare
+tra' denti queste precise parole:
+
+--Ora non mi potra` piu` sfuggire.
+
+
+
+
+CAPITOLO XXI.
+
+
+Manfredo Palavicino, assalito un momento prima, mentre senza scopo e
+all'impazzata andava avvolgendosi in un labirinto di viottoli, da quei
+tre che abbiam veduto affrettarsi sui passi suoi e che finalmente
+s'erano risoluti, assalito all'impensata, e quand'egli era tutto
+immerso ne' suoi pensieri e nella sua disperazione, a malgrado della
+resistenza che macchinalmente vi aveva opposto, era stato preso e
+tostamente tratto al palazzo ducale. Cosi` cadde nelle insidie del
+Lautrec, dopo averle tante volte scansate. L'amore unico che portava a
+sua madre aveva respinti i consigli della fredda prudenza, ed egli
+stesso era corso incontro al proprio pericolo. Al numeroso volgo potra`
+parere debolezza imperdonabile, ai pochi venerabile infortunio. Vi
+hanno tali posizioni nella vita, in cui per sentenza del piu` degli
+uomini, fu stimato necessario l'assoluto e tirannico dominio di una
+virtu` sola, innanzi alla quale tutte le virtu` subalterne debbono
+tacere, il dominio d'una virtu` dura e inflessibile, quasi non
+compatibile coll'umana natura, dalla quale tutte le passioni, anche le
+generose, debbono necessariamente esser messe in fuga. In una tale
+posizione trovavasi il Palavicino, ma per offrire all'incontro in se`
+lo spettacolo di un uomo che, tendendo per risoluzione deliberata
+della volonta` ad un gran fine, lungo il cammino e` impedito non solo
+dagli esterni ostacoli, ma si` anche dalle intime lotte dell'animo, ed
+a risolvere il problema se, attraverso a tanti ostacoli, sia mai
+possibile ad uomo di toccare i supremi intenti nella vita.
+
+Ma il Lautrec avea toccato il suo. Dopo tanti sforzi falliti per
+impadronirsi del Palavicino, dopo aver prezzolati sicarj che non
+seppero rispondere al mandato, dopo aver messa indarno un'ingente
+taglia sul capo di lui, finalmente aveva potuto ghermirlo con
+un'insidia astuta e perfida.
+
+La gioia che gli venne per tale avvenimento fu di quelle che di rado
+provano gli uomini; ma come l'ebbe assaporata per alcuni momenti,
+condotto dall'istessa sua gioia a considerare il passato, senti
+vergogna di aver dovuto ricorrere a mezzi cosi` vili, per raggiungere
+il suo fine; e il pensare che, di tal modo, l'uomo che odiava veniva
+di tanto a ingrandirsi al cospetto dell'universale, di quanto egli si
+abbassava, tosto gli mise il dispetto nell'animo. Avrebbe voluto che
+sul Palavicino insieme alla sventura cadesse anche il vituperio,
+perche` in faccia alla duchessa Elena comparisse cosi` una cosa
+vilissima. Ma il fatto troppo si opponeva a questo suo desiderio, ed
+ora che il Palavicino era in sua piena balia e di lui potea fare ogni
+strazio, la scomparsa d'ogni ostacolo quasi gli fece smarrire ogni
+entusiasmo.... e d'uno in altro pensiero, cerco` se mai si potesse
+trovare un modo di purgarsi della taccia di traditore, per far cessare
+qualunque accusa, e conseguentemente per togliere ai Palavicino, se
+fosse stato possibile, anche la grandezza della sua disgrazia.
+
+Un lampo gli baleno` nella mente; penso` ch'ogni supplizio era inutile,
+ch'eravi un mezzo per rendere il Palavicino spregevole in faccia al
+mondo. Dare ad intendere d'averlo tirato a Milano non per altro che
+per costringerlo alle vie dell'onore, offerendogli di battersi seco
+colle armi della lealta`, e nel punto stesso di toglierlo di mezzo,
+vestire colle apparenze di una generosita` straordinaria lo sfogo della
+propria vendetta. Lo stesso desiderio di togliere colle proprie mani
+la vita all'uomo che odiava, lo aveva aiutato a far l'astuto disegno;
+d'altra parte era tanta la sicurezza che aveva di se` stesso, che non
+poteva nemmeno ammettere il dubbio non fosse il Palavicino per rimaner
+soccombente. E la cosa era cosi` infatti. Per quanto il giovane
+Manfredo fosse valentissimo nel maneggio dell'armi, da aver pochi
+eguali, tuttavia non poteva dipendere che da un prodigio la salvezza
+di lui, e lo star contro al Lautrec colla spada in pugno era quasi
+come mettere il capo sotto il tagliente del patibolo. Del resto, ogni
+uomo ragionevole comprendera` che il Palavicino non veniva ad
+impicciolirsi per nulla, se, nella gara della forza fisica, era tanto
+inferiore all'altro.
+
+Il Lautrec erasi dunque gettato a sedere, volgendo in mente il nuovo
+disegno, quando gli sovvenne che si attendevano appunto i suoi ordini
+pel modo da comportarsi col suo prigioniero il quale stava ancora in
+palazzo. Nel primo momento che gli fu annunziata la cattura di lui,
+affrettatosi a lincenziar tutti per trovarsi solo, non aveva avuto il
+tempo di recarsi a vederlo; ma ora gliene venne una gran voglia, la
+voglia di guardare a lungo l'uomo che da tanto tempo aborriva, e che
+oramai non era altro che la sua vittima certa. Chiamo` dunque un
+soldato--Mi si conduca qui il Palavicino in sul momento--gli disse. Il
+soldato parti`.
+
+Correvano sette anni da che il Lautrec si era trovato col Palavicino
+sul mare, presso a Rimini, la prima volta in cui l'avea veduto; ora
+stava per vederlo una seconda volta. Un'ansia strana provo` in
+quest'aspettazione. Quando al rumore che fecero gli usci nell'essere
+sbattuti, s'accorse che qualcheduno veniva, si alzo`. In tutti que'
+suoi moti e que' suoi atteggiamenti c'era qualche cosa d'indefinibile
+che molto somigliava ai moti d'istinto delle belve. La porta
+finalmente si apri`; egli vi getto` lo sguardo avido.... vide e
+tremo`.... tremo`; tanto la vista di Manfredo gli mise un sussulto, un
+orgasmo insolito in tutte le fibre, e fu a un punto di gettarsegli
+contro come per farlo in brani. Pure le tendenze dell'uomo vinsero gli
+istinti ferini e si contenne, e dissimulo` e cerco` anzi di far venire
+sul labbro le parole piu` calme. Cosi` comando` d'uscire a coloro che
+avevano accompagnato il Palavicino; e rimase da solo a solo con lui.
+
+Lascio` passare qualche momento, poi si volse a gettare un'altra
+occhiata su di esso, quasi per avvezzarsi a sopportarne la vista, ma
+non pote`, e tosto si rivolse. Finalmente parlo`, pur continuando mentre
+parlava a guardar la fiamma che gli ardeva dinanzi:
+
+--Son sette anni che ti cerco, marchese; sette anni che sospiro di
+trovarmi faccia faccia con te.... E ora sei qui.... pero`, se sei
+ragionevole, capirai che non v'e` piu` speranza.... La legge parla
+chiaro e forte.... Tu sei un ribelle....
+
+Qui fece un momento di pausa.
+
+--Pure hai da ringraziare Iddio, continuo`, ringraziarlo dell'odio
+stesso che ti porto, ringraziarlo, perche` se tu mi fossi indifferente,
+tosto saresti gettato in bocca della legge, e a chi tocca tocca; cosi`
+invece voglio che la giustizia ti ceda a me, e francandoti del resto,
+altro non pretendo se non che la tua spada abbia a toccare la mia;
+questa sola, e il destino, decideranno dunque di noi. Ora se hai
+qualche cosa a dirmi, parla.
+
+Manfredo non rispose nulla. Il Lautrec lo guardo` per la terza volta.
+
+--Credo d'aver parlato chiaro, e quantunque la tua bocca stia chiusa,
+credero` che hai udite le mie parole, e che accetti.
+
+Manfredo accenno` del capo, ma continuo` a tacere.
+
+Il Lautrec cerco` allora se avesse qualch'altra parola da dire, ma non
+trovandone piu`, ed accorgendosi di non poter sopportare la presenza
+dell'abborrito giovane senza venir tosto a qualche estremo, usci` egli
+stesso della sala.
+
+Dopo qualche tempo vi entrarono quattro soldati con arme in asta, i
+quali senza parlare si collocarono ai quattro angoli, e un uomo che
+s'accosto` al Palavicino e gli parlo` non senza una certa cordialita`,
+avvisandolo che per tutta la notte gli conveniva fermarsi in quel
+luogo.
+
+Il Palavicino non fece parola; soltanto, dopo alcuni momenti, domando`
+gli si recasse dell'acqua. Recata che gli fu ne bevve molta; dopo si
+libero` della pelliccia onde ancora era coperto, e si assise innanzi al
+fuoco. Per tutta la notte rimase poi solo in questo modo insieme ai
+quattro soldati.
+
+Il dolore non confortabile per la morte di sua madre, la corsa
+disastrosa, la stanchezza del corpo, il gelo che gli aveva irrigidite
+le membra, avevan messo una tale stupidezza nella mente di Manfredo
+che, al primo, quando s'accorse d'esser caduto nelle mani del Lautrec,
+quasi non seppe misurare tutta la gravezza della sua situazione. Ne` la
+vista del Lautrec medesimo, ne` le di lui parole bastarono a
+riscuoterlo. Come si trovo` solo pero`, come poco a poco il calore della
+fiamma gli ebbe ristorato il corpo assiderato.... anche le facolta`
+dello spirito si rialzarono con quello, e la sua mente comincio` a
+meditare con ordine. Considerando allora quanto la sua venuta a Milano
+per rivedere la madre era stata indarno, s'accorse del mal passo che
+avea fatto per non aver voluto ascoltare i prudenti consigli del
+Morone, s'accorse d'avere cosi` tradita la causa del paese comune,
+penso` che a simile notizia tutti gli Italiani che v'erano interessati,
+ad una voce e con ragione lo avrebbero caricato di rimproveri. E
+fermandosi su di cio` ebbe tal rimorso, tanta vergogna di se` stesso,
+che la disperazione gli entro` nell'animo, e prego` Iddio perche` lo
+facesse morire in quel punto. Pure di considerazione in
+considerazione, le parole del Lautrec che macchinalmente aveva udite,
+e di cui non gli era stato chiaro il senso, a poco a poco gli si
+svolsero innanzi con evidenza. Quell'offerta che gli faceva il Lautrec
+di battersi seco, nel mentre poteva tosto consegnarlo al carnefice,
+gli parve una disposizione della provvidenza, che vegliava lui e il
+suo paese, e che ad espiare e riparare le proprie debolezze e i
+proprii mancamenti gli affidava il piu` difficile e pericoloso carico,
+nel mentre che forse gli apriva il campo per conseguire il supremo suo
+fine a un tratto. Cosi` grado grado si venne accendendo all'entusiasmo,
+fino al punto, che tenne per certo cio` che non era che illusione. E
+sebbene sapesse quant'era poderoso il braccio del Lautrec, non si
+smarri`, provando allora una tale sicurezza nelle proprie forze, quale
+non avea forse mai avuto; sicurezza che gli derivo` appunto dalla
+confidenza che avea posto nell'intervento espresso della provvidenza;
+e sentendo rinascere il rimorso di quanto aveva fatto, quantunque la
+pieta` per sua madre gli paresse tuttavia cosa santissima e tale, che
+bastasse a giustificarlo in faccia agli uomini, pronuncio` in que'
+momenti nel santuario dell'animo suo il giuramento di posporre sempre
+ogni privato affetto alle cure della patria, di far tacere ogni moto,
+anche generoso, del cuore, quando in qualche modo fosse per esser di
+danno ai piu` alti interessi d'Italia; e quel giuramento lo pronuncio`
+con tal fervore, e nel pronunciarlo era esaltato da un cosi` forte
+amore pel paese in cui ora nato, e per gl'innumerevoli suoi fratelli
+di sventura, che ogni ammirazione sarebbe stata minore, in quel punto,
+alla venerabile altezza de' suoi propositi.
+
+Se il Morone aveva fatto capo sul Palavicino per tentare un colpo
+ardito al fine di cacciare i Francesi di Lombardia, era appunto per
+aver scorto nel suo giovine concittadino questa tendenza alle veementi
+accensioni dell'entusiasmo, che talora sono generatrici di grandissime
+cose; pero` lo aveva anteposto a talun altro forse piu` di lui fornito
+di equabile fermezza, ma di lui meno ardente. Ed era presumibil cosa,
+che se in tal momento il Palavicino si fosse trovato in campo a
+comandare una mano d'armati contro Francia, con quella avrebbe saputo
+tentare cio` che ai piu` sarebbe sembrato impossibile, tanto
+l'entusiasmo lo avrebbe fatto unico nel valore.
+
+Ma intanto era ne' lacci del governatore e doveva chiamare sua gran
+ventura l'avere a tentar la sorte con lui; e cio` era tuttavia
+incertissimo, perche` egli versava nel pericolo, che da un istante
+all'altro il Lautrec cambiasse di proposito, e invece di combatter
+seco lo consegnasse al carnefice.
+
+E a un tal pericolo, se nella nuova sua fiducia, il Palavicino non
+pensava gran fatto, ci ebbe a pensar poi seriamente un altro che aveva
+la mente piu` calma della sua.
+
+
+Appena il conte Mandello, che nel lasciare il Lautrec aveva udite le
+sue parole ed erasi martellato il cervello per trovar loro una
+spiegazione, si fu ridotto al proprio palazzo e senti` dal maggiordomo
+che il Palavicino era giunto in Milano quella sera stessa, e` troppo
+facile ad immaginarsi com'ei rimanesse a tale notizia, e come, dopo
+aver udito i dubbi e i timori del maggiordomo, che gli racconto` tutto
+quanto era successo, dovesse comprender tosto il significato delle
+parole del governatore, e chi era l'uomo caduto nelle sue mani. E fu
+per modo alterato da tal nuova, che non seppe trattenersi dal
+rimproverare violentemente il maggiordomo di non aver impedito al
+Palavicino di uscire, e pensando ch'ell'era una sventura, a cui non
+potea trovarsi il riparo, n'ebbe un rammarico estremo.
+
+Ritiratosi nelle sue camere, non pote` per tutta notte chiuder mai
+occhio, tanto la sua mente lavoro` di continuo intorno a quella
+terribile avventura. Penso` se a lui fosse mai possibile di placare gli
+odii del governatore, e sospiro` spuntasse l'alba per recarsi tosto al
+palazzo ducale. Ma una tale speranza gli parve poi la piu` pazza cosa
+del mondo, considerando l'inflessibile natura del Lautrec, e si volse
+ad altro, e di pensiero in pensiero mise in campo infiniti partiti per
+riuscire in qualche modo ad attenuare la sventura del Palavicino, e si
+sforzo` con tutta l'acutezza della propria mente a cercare qualche
+mezzo a liberarlo dalle mani del Lautrec. Ma la difficolta`, per non
+dire l'impossibilita`, di trovarne uno, gliene fece piu` d'una volta
+deporre il pensiero, e piu` d'una volta fini` a conchiudere, che altro
+non gli rimaneva che di compiangere l'amico e di continuare nella sua
+regola di dissimulazione, per non mandare a vuoto anche il resto.
+Tuttavia il lavoro della mente non avendo avuto mai posa un'istante,
+gli fece finalmente balenare innanzi un partito. Lo considero`, vi si
+fermo` sopra, gli parve possibile, quantunque d'esito incertissimo e
+assai pericoloso. E cio` gli mise tanta agitazione nel sangue, che
+dovette alzarsi ed attender l'alba passeggiando per la camera. Pure,
+quando spunto`, vide che non gli era conveniente il recarsi a quell'ora
+a palazzo, e che per colorire il disegno gli bisognava dissimulare e
+recarsi presso al Lautrec intorno alle ore consuete degli altri di`, e
+aspettare che colui parlasse il primo; far tutto cio` insomma che desse
+a divedere ch'egli non si prendeva gran pensiero del Palavicino.
+L'ansia che provo` in tutto quel tempo che dovette aspettare fu
+certamente straordinaria, come straordinaria fu la fermezza, onde
+seppe dominarsi per non tradir l'amico e se` stesso. Venne il momento,
+alla fine, di recarsi a palazzo. Quando mise il piede sotto gli atrii
+del gran cortile il cuore gli battea si` forte che parea volesse
+scoppiargli, ed era questa la prima volta in sua vita che provava una
+tal cosa; ma di fuori vesti` la massima impassibilita`, e prima di
+andare dal governatore s'intrattenne con qualche soldato ad
+interpellarlo intorno a tutto quello ch'era avvenuto la notte prima.
+Che il Palavicino fosse stato catturato e condotto in palazzo era noto
+a tutti, noto era parimenti ch'esso trovavasi tuttavia prigioniero
+nelle stanze del Lautrec; ma non sapevasi ancor nulla della
+risoluzione presa dal governatore.
+
+Il conte Galeazzo si reco` dunque difilato da lui. cosa che da molto
+tempo solea fare per abitudine, Innanzi che gli fu, lo guardo` del suo
+occhio scrutatore per vedere come stesse di dentro. Non vi era uomo
+che piu` del Lautrec mostrasse in volto le piu` interne agitazioni
+dell'animo: vi lesse dunque quel che vi dovea leggere: e sapendo
+ch'esso non avrebbe saputo trattenersi a lungo dal raccontargli cio`
+ch'era avvenuto, penso` di lasciar parlar lui per il primo.
+
+E non passo` infatti molto tempo, che il Lautrec guatando il Mandello
+con una espressione particolare:
+
+--Non avete nessuna cosa a dirmi, conte?
+
+--Non avrei nulla, eccellenza.
+
+--Non sapete dunque quel ch'e` avvenuto qui dalla notte passata in poi?
+
+--Ah!.... lo so benissimo... Me ne disse ora appunto qualche cosa il
+De-Guigne.
+
+--E cosi`?
+
+--E cosi` peggio per colui. Non so che dire, la sua stolidezza mi fa
+piu` dispetto assai di quello che la sua disgrazia mi faccia
+compassione. S'egli medesimo ha messo il collo nel laccio e ha stretta
+la corda, tal sia di lui.
+
+--Pure era anch'esso un vostro amico.
+
+--Senza dubbio, era uno del gran numero anch'esso.
+
+--E la madre di lui mori` nelle vostre braccia.
+
+--Davvero ch'io non so qual cosa non avrei fatto per quella donna
+infelice. Vi assicuro che nessuna pieta` sarebbe stata mai troppo per
+le sue miserie. E s'ella e` morta ne ringrazio Iddio, che cosi` sfuggi`
+allo strazio di veder suo figlio tratto al patibolo.
+
+--Ho pensato di farne altro di lui, conte.
+
+--Che?
+
+--Il patibolo e` fatto pe' miei nemici volgari, per quelli soltanto, ma
+pel marchese, per quest'uomo che abborro, ci sono io, io stesso.
+
+--Non vi comprendo, eccellenza.
+
+--Io non so quel che valga colui nel maneggio dell'armi; dunque io lo
+faccio degno di provarsi con me. Quel ch'e` passato tra me e lui non
+puo` che decidersi in tal modo. Del resto la disfida sara` mortale....
+sara` tale, che a voi tutti ne rimarra` orrenda la memoria per anni ed
+anni.
+
+--Lodo una tale risoluzione, disse il Mandello nascondendo l'estremo
+suo stupore, essa e` degna di voi, e` degna del marchese.
+
+--Lo credi?... Egli morira` dunque.... Cosi` la sua morte potesse far
+provare, a quella che tu sai, le pene dell'inferno in questa vita...
+Pure la mia clemenza e` soverchia.... Luigi XI ne avrebbe fatto altro
+di lui.... Quasi sarei tentato imitare quel re... quasi vorrei
+ripetere sul tuo concittadino il supplizio di Nemours... purche` quella
+donna fosse presente al supplizio, purche` essa potesse ricevere sopra
+di se` il sangue abborrito di lui.
+
+Il Mandello stimo` bene di non rispondere, e lasciare che tutto
+evaporasse il furore del Lautrec. Dopo si reco` con lui nella sala
+d'armi, dove spesso soleva trattenersi co' baroni ed ufficiali
+francesi in esercizi cavallereschi, finche` venisse l'ora di
+accompagnare, insieme agli altri, il governatore in castello, dove
+ogni di` esso aveva per costume di comandare in persona qualche
+compagnia di fanti e di cavalli.
+
+Mentre s'indugio` in quella sala, il Mandello penso` seriamente alle
+parole del Lautrec ed a quanto era a farsi; a tutta prima, quando
+senti` non trattarsi che di un duello, sembrandogli che fosse gran
+ventura che il Lautrec avesse preso quel partito, stette a un punto di
+non farne altro e di lasciare andar le cose a beneficio della sorte;
+ma come s'accorse, all'ultime parole del governatore, che per l'odio
+unico che lo sommoveva, facilmente poteva esser condotto a qualche
+risoluzione atroce prima di venire al duello, e che ad ogni modo la
+condizione del Palavicino era tale, che a sperare nella sua salvezza
+non poteva essere che un pazzo pensiero, fermo` di mettere in effetto
+quel disegno che la mattina gli era balenato in mente. In quanto
+all'onore del Palavicino, penso`, che impedendogli di venire alle armi,
+non ne avrebbe per cio` scapitato d'un punto, perche` in fine il Lautrec
+lo aveva tratto a Milano a tradimento, ed ora lo teneva prigione,
+circostanze tutte che non si affacevano per nulla alla libera
+condizione delle armi, ed erano piu` che sufficienti perche` il
+Palavicino non potesse aver nessuna fede nel Lautrec e provvedesse a
+se` medesimo. Convinto di cio`, e considerato che non era altra via a
+tentare per salvare l'amico, e che lo stato di lui meritava la pena
+dell'altrui sacrificio, per quanto vedesse che il pericolo era
+gravissimo, pure vi si getto` col coraggio dell'uomo che tutto ha
+misurato, e che ha dimenticato ogni altra cosa nel mondo. Cerco` dunque
+un pretesto, ed uscito dal palazzo recossi al proprio; sopratutto gli
+premeva di non perder tempo, e, se fosse stato possibile, di condurre
+ogni cosa a termine entro quel di` stesso. Ritiratosi nella propria
+camera, chiama il maggiordomo, e chiama tutta la servitu`.
+
+--Amici, loro disse, io sono costretto a licenziarvi tutti: entr'oggi
+questa casa deve rimanere deserta. Cosi`, se mai qualche procella fosse
+per cadere su di lei, penso che le pietre non daranno sangue: qui vi e`
+dell'oro, prendete; con questo provvederete ad uscir tosto dalla citta`
+ed al piu` presto possibile fate di riparare fuori del ducato di
+Milano.
+
+Tutti si fecero attoniti.
+
+--Cio` non vi dovrebbe fare gran maraviglia, che sapevate bene quanto
+questa nostra ragione di vita fosse precaria; oggi mi e` indispensabile
+fare tal cosa, alla cui notizia il governatore, se il potesse, darebbe
+fuoco a tutta la citta`; spacciatevi dunque, e se vi sara` possibile,
+fate di raccogliervi tutti in sul Modenese. Non e` improbabile che
+abbiate a ritornare ancora tutti al mio servigio: andate.
+
+Tutti uscirono, due soltanto dei servi, ai quali il Mandello aveva
+fatto cenno, si fermarono.
+
+--Voi due siete i piu` giovani e i piu` coraggiosi, e so che ad un
+bisogno sapreste spendere la vita per una buona cagione; percio` ho
+fatto conto su di voi, e vogliate ringraziarmi, perche` se la cosa
+riuscira` bene, voi non avrete mai piu` a servire in vita vostra.
+Rimarrete dunque con me, e spero che vorrete fare tutto quello che io
+saro` per dirvi. Si tratta di condurre con noi il figliuolo del
+governatore, senza che il padre, ne` la Corte, ne` altri se ne accorga,
+il condurlo fuori del ducato; vedete dunque quanto e` grande il
+pericolo a cui andiamo incontro, e quanto e` necessario ch'io mi abbia
+preso a compagni due uomini come siete voi: del resto, l'impresa e` di
+tal natura, che puo` benissimo giovare agli interessi del nostro caro
+Milano. Tu dunque, per adesso non devi far altro che attaccare alla
+paravereda quella coppia di cavalli che ho guadagnato al Lautrec
+medesimo al giuoco; non vidi mai gambe di cervo piu` veloci delle loro,
+e poi voglio che il figliuolo sia tratto dai cavalli del padre; fatto
+questo, ti recherai presso porta Romana, e colla paravereda non devi
+far altro che aspettarci presso al pioppo di S. Giovanni; se lo vorra`
+Iddio noi ci verremo in poco tempo. Va dunque, e spacciati e fa ch'io
+abbia a dire poi che tu sei veramente quello che ti ho sempre stimato;
+tu poi, si volse all'altro servo, insella i due cavalli, e come hai
+fatto altre volte, verrai con me a Corte e accompagneremo il Lautrec
+in castello; quello che avremo a far dopo, lo vedrai.
+
+Mezz'ora dopo, la paravereda tratta da due focosissmi cavalli, usci`
+della porta del palazzo Mandello, e il conte, dopo aver raccomandato,
+per la seconda volta, a' suoi servi, che gli si strinsero intorno nel
+cortile quando egli fu a cavallo, che badassero ad uscir subito,
+oppure a disperdersi in varie parti della citta`, qualora non fosse
+loro possibile di partire in quel di` stesso.... si reco` alla Corte
+ducale.
+
+Nel tempo che ne stette assente, il conte Galeazzo Mandello non pote`
+mai escludere il timore che il Lautrec, in quell'intervallo, fosse mai
+per mandare a vuoto, con qualche atto estremo, tutti i suoi progetti,
+per cui appena entro` in palazzo, la prima cosa fu di assicurarsi
+ancora intorno allo stato delle cose; ma seppe che Odetto persisteva
+sempre nella prima sua volonta` di venire al duello, seppe inoltre, che
+erasi stabilito di farlo succedere il di` dopo, in faccia a gran
+moltitudine, e a tutti gli ufficiali. Non fu dunque interrotto per
+nulla nel suo disegno, e accompagno` il governatore in castello; cola`,
+dando belle parole a lui e a tutti, non si fermo` che alcuni istanti, e
+quando vide che il Lautrec era tutto intento a disporre un quadrato di
+fanti, disse al servo:--Andiamo, e parti` di corsa.
+
+In pochissimo tempo furono al palazzo ducale; il Mandello, entrando a
+galoppo, ne fece risuonare gli androni cosi`, che i famigli del Lautrec
+ne fossero avvisati; e senz'altro affacciatosi all'ingresso delle
+stalle ducali, chiamato il mastro scudiere:--Fate insellar tosto il
+cavallo pel figlio di sua eccellenza, gli grido` in tuono alto; e tu,
+voltosi ad un famiglio che gli passava presso in quella, presto, va
+negli appartamenti del figlio del governatore, di' al suo uomo lo
+conduca subito abbasso, che sua eccellenza lo vuole in castello; ma
+che si spacci, perche` sa bene come sua eccellenza cio` che vuole, lo
+vuol presto. Va dunque.
+
+Dopo alcuni momenti s'affaccio` in fatti ad uno dei finestroni
+rispondenti in sul cortile, l'uomo del fanciullo Armando per parlare
+al conte:
+
+--Siete voi che avete dato l'ordine?
+
+Il conte alzo` la testa.
+
+--Per dio, mi par bene d'aver parlato chiaro: dov'e` dunque il
+fanciullo.... Presto, che sua eccellenza aspetta, e se passa piu` tempo
+che non occorre, vorra` dare in ismanie, lo conoscete pure.
+
+La testa dell'uom di camera scomparve dalla finestra. Due scudieri
+intanto condussero fuori a mano il cavallo in gran bardatura.
+
+Il conte Mandello e il servo di lui, si guardarono in volto: temevano
+che da un momento all'altro fosse per succedere un contrattempo, e
+irrequieti davan di volta col cavallo pel cortile.
+
+Finalmente comparve il fanciullo Armando tutto avvolto in una
+pelliccia, e condotto a mano dal suo uomo.
+
+Questi, rivolto al conte Mandello,
+
+--Sua eccellenza, disse, ha de' strani capricci, e facendo un tal
+freddo, avrebbe fatto meglio a lasciare il fanciullo in palazzo, che
+egli sa bene come questo ragazzo si mette giu` ammalato per poco.
+
+--Che cosa volete, e` fatto cosi`; ma sbrigatevi.
+
+Il fanciullo dai due scudieri fu messo a cavallo; il conte Mandello e
+il suo servo gli si misero ai lati.
+
+Era avvenuto tante volte, che il governatore nel mezzo delle sue piu`
+serie occupazioni, preso repentinamente da quella sua pazza smania di
+vedersi accanto il figliuolo, mandasse a prenderlo in quel modo da
+taluno de' suoi ufficiali, o da altri, che ne` all'uomo di camera, ne`
+agli scudieri, ne` a famiglio veruno, entro` pur ombra di sospetto in
+mente; e il conte Mandello s'era appunto attenuto a questo partito,
+perche` era il piu` semplice, sebbene il piu` aperto.
+
+Usciti cosi` dalla porta del palazzo, senza accidente di sorta, in
+sulle prime finsero di prendere per la via che metteva al castello,
+poi improvvisamente facendo dar di volta al cavallo, il conte
+accennando al servo che guardava lui continuamente cangio` direzione.
+
+I tre cavalli presero allora la rincorsa a galoppo, intanto che il
+Mandello volgeva qualche dolce parola al fanciullo, che senza
+sospetto, con quella sua voce argentina, gli rispondeva di conformita`,
+furono presto in Porta Romana. Le case lor fuggivano d'innanzi;
+finalmente apparve la cima del gran pioppo di S. Giovanni, co' suoi
+rami secchi e bianchissimi di neve raggelata, e il Mandello scòrse la
+sua paravereda. Qui temendo assai di un altro contrattempo, perche` il
+fanciullo poteva far qualche sospetto, penso` che bisognava giuocare di
+risolutezza, e che per poco non occorreva farsi caso dello spavento
+del fanciullo, e percio` accostatosi al servo:
+
+--Quand'io, gli disse a voce sommessa, apriro` lo sportello della
+paravereda, tu getta il tuo mantello sulla testa del fanciullo, perche`
+non possa gridare, e afferralo alla cintura e mettilo dentro di forza,
+ch'io scendero` di volo da cavallo ed entrero` con lui. Con Carlotto
+siamo gia` d'accordo, e non sara` lento a cacciare a furia i cavalli; tu
+poi ne terrai dietro alla lontana, e in quanto a questo cavallo del
+governatore, farai bene a condurlo in uno di questi prati dove non ci
+capita mai anima viva, ed a legarlo a qualche albero; se il freddo
+della notte lo vorra` gelare, trattasi di cosa troppo grave, per aver
+pieta` di una bestia. Attento dunque che siam presso.
+
+Il trotto dei tre cavalli avviso` Carlotto, l'altro servo, il quale
+stava sulla cassa della paravereda, e che volse la testa, tendendo
+subito le redini e tenendo pronta la frusta per non mancare d'un
+punto.
+
+Il Mandello s'accosto`, apri` lo sportello, scendendo a mezzo di
+cavallo. Il giovanetto Armando lo guardo`, non sapendo perche` facesse
+quell'atto; ma allora appunto il mantello del servo avvolse il
+fanciullo, che nel momento medesimo fu tratto di cavallo e messo
+dentro. Galeazzo sali` anch'esso, e chiuse lo sportello, Carlotto
+spinse i cavalli, e via di tal carriera, che la paravereda, per quanto
+fosse pesante, strabalzava sul terreno. Trattavasi ancora di uscire
+dalle porte della citta` dov'eran guardie e gabellieri, e poteva dar il
+caso che quell'ultimo ostacolo fosse il piu` grave di tutti. Ma la
+paravereda, senz'accidente di sorta, passo` attraverso i pilastri della
+porta, e innanzi ad una guardia e ad un gabelliere che non badarono a
+nulla. Il Mandello, che di cio` stava in gran timore, fatto spietato
+per necessita`, tenne sempre il mantello avvolto intorno alla testa del
+fanciullo, e la sua mano compressa sulla bocca di lui, a non lasciarne
+uscire le grida, e con tal forza, che l'innocente Armando ne fu quasi
+soffocato. A un miglio dalle mura, penso` bene di liberarnelo, ma ebbe
+a sgomentarsi terribilmente, vedendo ch'esso era livido e non dava
+parole. A poco a poco pero` rinvenne con indicibile contentezza del
+conte Galeazzo, il quale apri` l'animo allora per la prima volta a
+tutte le sue speranze. Verso sera, a malgrado la difficolta` delle
+strade, furono a Lodi; qui gli bisognava sostare, perche` a prevenire
+terribili sventure, aveva a scrivere al Lautrec la lettera da cui
+dipendeva la salvezza del Palavicino; stette in forse se, prima di
+scriverla, gli convenisse aspettare d'esser fuori del ducato, ma
+l'indugio lo spaventava; pero` avendo in Lodi qualche suo conoscente,
+penso` bene di farne conto, e vi si reco` infatti. Un miglio prima di
+giungere a Lodi, era stato raggiunto dall'altro servo; a lui dunque
+diede in custodia il fanciullo, cui non concesse d'uscire pur un
+istante dalla paravereda. Egli intanto, domandato alloggio per un
+momento al signore presso cui si reco`, mettendo innanzi un gravissimo
+affare, lo interesso` a trovare un corriere che partisse per Milano la
+notte stessa; promesso un compenso larghissimo, il corriere fu presto
+trovato. Allora il conte scrisse la seguente lettera:
+
+ "Eccellenza,
+
+ "Vostro figlio sta ora con me, voi lo sapete, e se, come il dolore
+ puo` in voi parlare la ragione, vi sara` tosto corso alla mente la
+ causa di quanto ho fatto. Voi amate la creatura vostra, io amo la
+ mia terra e i miei fratelli, i miei carissimi fratelli; e se di me
+ in tutto il tempo che vi fui presso, aveste a fare altro giudizio,
+ rettificate oggi l'error vostro. Pero`, se fra tre di` il marchese
+ Palavicino non sara` con me, potete esser certo, come di nessun'altra
+ cosa, che avrete a rinunciare per sempre alla speranza di rivedere
+ il vostro figlio. Io ho sempre amato ed amo la giustizia, e
+ l'innocenza del fanciullo dovrebbe esser sacra per tutti e per me.
+ Ma v'e` tal cosa, che mi e` piu` sacra ancora in questo momento; per
+ esso sono costretto a protestarvi, che se voi foste mai per fare
+ ingiuria al mio concittadino, pel quale darei la vita, la vita del
+ figliuol vostro ne rispondera`, e il suo sangue cadra` su di voi. Non
+ fu mai promessa pronunciata con si` tenace proposito.
+
+ "Non crediate intanto trovar scusa in faccia agli uomini,
+ protestando ch'era vostra intenzione di battervi col Palavicino;
+ dopo che avete prezzolati sicari per farlo assassinare, dopo che con
+ perfido mezzo l'avete tirato nell'insidia, non avete piu` nessun
+ diritto all'altrui fiducia; se aveste sempre operato di lealta`, se
+ aveste fatto sapere al marchese che volevate battervi seco, egli
+ avrebbe con sollecitudine attraversata Italia per non mancare
+ all'invito; egli che lo desiderava, egli che avrebbe fatto sagrifizi
+ per cercar voi, ma cosi` e` tutt'altro. Ma il Palavicino deve ora
+ provvedere a scansar l'armi dell'ingiustizia e del tradimento; ora
+ veniamo a cio` che importa: vostro figlio vi sara` restituito il di`
+ stesso che il Palavicino sara` restituito a me ed alla sua patria:
+ fate dunque ch'ei sia condotto a Reggio; io saro` nel palazzo del
+ governatore, la` il figliuol vostro sara` consegnato a chi ne terra` il
+ mandato da voi; vi do tempo tre di`, guai se questi trascorressero,
+ vostro figlio non vivrebbe piu`. Afrettatevi dunque."
+
+ _Conte Mandello_.
+
+La lettera fu subito consegnata al corriere il quale dopo aver
+ascoltati tutti gli ordini del conte, parti` sull'istante per Milano.
+Il Mandello risali` anch'esso nella paravereda, e continuo` il viaggio
+per Reggio, citta` che avea scelto di preferenza perche` conosceva
+Francesco Guicciardini, il quale n'era stato eletto governatore pel
+papa.
+
+
+
+
+CAPITOLO XXII
+
+
+Il corriere cavalco` tutta la notte, e non giunse a Milano che un'ora
+prima dell'alba; facevano ancora le piu` fitte tenebre, ma, come gli
+aveva raccomandato il conte, si trasferi` tosto al palazzo ducale.
+Fermatosi innanzi alla maggior porta, parlo` ad un soldato, disse avere
+con se` una lettera della piu` grave importanza, da consegnare a sua
+eccellenza il governatore; cosi` fu tosto condotto dentro.
+
+Nel palazzo, a quell'ora, che in ogni altro di` dell'anno tutto
+riposava, appariva in questa circostanza un gran disordine; si
+vedevano ufficiali, soldati, famigli, in volta per le scale, per gli
+atri, pe' cortili, che s'interrogavano alla sfuggita che si
+stringevano nelle spalle, che si fermavano a crocchi; si vedevan lumi
+comparire e scomparire di volo dietro le vetriere de' finestroni;
+tutto era in gran movimento come fosse di giorno.
+
+Soltanto in una grande anticamera degli appartamenti superiori, tre
+servi se ne stavano in gran silenzio origliando ad un uscio.
+
+--E` da due ore che non si risente, diceva uno sotto voce, io non so
+cosa pensare.
+
+--Sta`, mi pare d'aver udito un respiro.
+
+--Vorra` essere un avvenimento inaudito, ma quest'uomo morira` di rabbia
+e d'affanno....
+
+--E d'amore... credilo a me.
+
+--Darei la meta` del mio sangue, perche` mi fosse dato di condurgli
+dinanzi il suo Armando, come Dio e` vero, la darei.
+
+--Ma il povero Dênis intanto dovette dar tutto il suo.
+
+--Fu un'atrocita` senza esempio.
+
+--Zitto.
+
+--Come poteva esso sospettare, che l'italiano lo avrebbe ingannato a
+quel modo?
+
+--Questo lo penso anch'io; ma come non si puo` non scusare sua
+eccellenza, se la disperazione lo ha fatto uscire di senno?
+
+--Non e` la prima volta.
+
+--Senti, Vautrin, se io avessi a vivere mill'anni, in mille anni non
+saprei mai dimenticare il furore onde fu trasportato sua eccellenza,
+quando domandato d'Armando, seppe che non era in palazzo e ch'era
+stato condotto via dal conte Galeazzo. L'aspetto di lui in quel
+momento fu tale che a pensarvi, sempre mi fara` raccapricciare
+d'orrore.
+
+--Taci, ne` io pure ne sopporterei la memoria; ma in vero l'eccesso del
+suo dolore mi fa pieta`, piu` che il furor suo mi faccia spavento....
+Quest'uomo, che fa tremar tutti... e alla cui comparsa non v'e` chi piu`
+ardisca di parlare... quest'uomo... io l'udii piangere e
+singhiozzare... Cio` mi ha fatto tal senso... che a me pure vennero le
+lagrime agli occhi... e mi sentii tutto intenerito, non so cosa
+dire...
+
+Qui s'udi` un rumore nella stanza vicina, poi il suono distinto di una
+pedata che si accostava all'uscio.
+
+I servi sgomentati, si ritrassero in fretta in fondo all'anticamera;
+l'uscio si spalanco`, comparve il Lautrec, che si fermo` sulla soglia,
+immobile come un marmo. I suoi occhi eran fissi come quelli di chi
+abbia smarrita la ragione.
+
+Guardando nella camera, non si vedeva, al fioco barlume di una
+lampada, presso a spegnersi, che un piccol letto... era quello del
+fanciullo Armando.
+
+Il Lautrec versava certamente allora in una di quelle tremende crisi
+dell'uomo, in cui la fissazione assidua e spasmodica della mente in un
+oggetto unico, sta per degenerare in forsennatezza assoluta. L'assenza
+del figliuolo, assenza resa tanto terribile dell'incertezza delle
+cause, delle circostanze, del luogo, del tempo; l'assenza di quel
+figliuolo, senza di cui gli sarebbe sempre stata insopportabile la
+vita, avea tolta ogni susta alla sua forza morale. La sua condizione
+era simile a quella di un uomo al quale, mancando un elemento fisico,
+indispensabile all'esistenza, irresistibilmente sente fuggirsi gli
+spiriti.
+
+Ed era tanto piu` presso a subire il dominio della pazzia, in quanto
+che, sentendo che la presenza del suo Armando gli era necessaria,
+procurava illudersi d'averlo a riabbracciare da un istante all'altro,
+e trovando poi come quella sua aspettazione ansiosa, e che aveva
+tenute sospese tutte le potenze della sua vita, era stato indarno, e
+vedendo fuggirsi innanzi ogni speranza, quella specie di voto lo
+desolava, lo spaventava si`, che prorompeva in eccessi inauditi.
+
+Del resto, questa esaltazione furibonda che gli durava da tante ore,
+non era stata e non era senza i suoi lucidi intervalli. In questi
+aveva potuto pensare a tutte le cause possibili, del rapimento di
+Armando, e per sua e altrui fortuna, essendogli noto, che era stato il
+conte Mandello a condurselo seco, fu da cio` condotto a sospettare il
+perche` avesse colui operato di tal maniera; e un simile sospetto, diro`
+anzi una simile speranza cosi` lo domino`, che negli istanti medesimi in
+cui, per versar fuori quella rabbia affannosa che lo tormentava,
+sentiva come un bisogno d'incrudelire su tutti e di far sangue, e di
+cominciare appunto a diguazzarsi nella vendetta del Palavicino, pure
+se ne astenne sempre, quasi una forza imperiosa lo trattenesse, e se
+ne astenne con un proposito cosi` deciso che, a mettere un ostacolo
+agli assalti subitanei dell'ira propria, e temendo di non potersi
+dominare abbastanza, aveva fatto condurre il Palavicino nella torre
+del castello per averlo cosi` piu` lontano; aveva intravveduto insomma,
+che quello era l'unico prezzo del riscatto del proprio figliuolo.
+
+E quante volte aveva supplicato Iddio con un fervore strano alla sua
+indole irreligiosa, perche` tosto gli desse il motivo per liberare il
+suo mortale nemico!... Pure, piu` d'una volta insorsero con prepotenza
+anche gli odii vecchi, e non gli parea vero, che quell'uomo dovesse
+sfuggirgli cosi`, e non sopportando tale idea, ad escluderne per sempre
+la possibilita`, stette spesso per dar l'ordine di uccidere il
+Palavicino; se non che, appena egli volgevasi a guardare la coltrice
+del suo Armando, improvvisamente sbollivano le ire, tutto cedeva,
+tutto squagliavasi al fuoco ardentissimo dell'indefinito amor suo, e
+allorquando l'entusiasmo della vendetta stava per vincerlo, l'unica
+lagrima che gli sgorgava dall'occhio infuocato, mandava tutto in
+dileguo. Cosi` avea passato tutte quelle ore, tutta la notte, in
+conseguenza di che, sopraffatto, domato dalla forza del male, e da
+tanto contrasto, la sua intelligenza era adesso in procinto di
+alienarsi.
+
+In tale stato dell'animo, stava ei dunque ancora immobile sulla soglia
+della camera da letto del suo Armando, e i servi aggruppati in un
+canto dell'anticamera, mentre lo guardavano attenti, non ardivano
+nemmeno di respirare, quando s'udi` dalle scale, dai corridioi, dalle
+camere, un gran rumore di passi e di voci che si avvicinavano, e
+finalmente si videro entrare con gran sollecitudine alcuni ufficiali
+in quell'anticamera stessa.
+
+Erano essi saliti in fretta per domandare del governatore, ma quando
+lo scorsero immobile in quella posizione e in quell'atteggiamento, si
+tacquero un momento irresoluti.
+
+Ma uno di quegli ufficiali fattosi animo:
+
+--Eccellenza, disse, e` qui una lettera di grande importanza, il
+corriere e` dabbasso che aspetta.
+
+La rapidita` onde il Lautrec a quelle parole e alla vista della lettera
+si scosse, e dal punto ove trovavasi, balzato presso all'ufficiale che
+parlava, gli strappo` con violenza la lettera dalle mani, e`
+indescrivibile.
+
+Avutala cosi`, rotto il sigillo, spiegazzatala con gran tremito la
+lesse di un fiato. La faccia gli si trasmuto` a un tratto, parve quasi
+che un fitto velo gli si fosse tolto dinnanzi.
+
+Ebbe un altro soprassalto di gioia perfetta, pari a quello che provo`
+quando gli fu annunziato che il Palavicino era nelle sue mani; chi gli
+avrebbe detto allora, che sarebbe costretto a rimandarlo libero ed
+illeso?
+
+E si volse allora a quegli ufficiali stessi che avean recata la
+lettera, per dar loro l'ordine di far tosto liberare il Palavicino e
+di scortarlo fino a Reggio... ma nel punto stesso di profferire quella
+parola, gli parve si` duro l'esser costretto a tal passo, che si
+tacque, e si mise invece a passeggiar per la camera in preda ad un
+novello contrasto.
+
+Cessato quello sgomento, generato dall'incertezza della sorte del
+proprio figlio, e assicurato dell'esser suo, e in qual luogo
+trovavasi, e come era sano e salvo; riposato da quell'oppressione
+orrenda, che avea chiuso l'adito ad ogni altra cosa, l'odio pel
+Palavicino insorse allora con piu` forza che mai, e rimase padrone del
+campo.
+
+Alcuni momenti prima aveva atteso con ansia, che in prezzo del
+riscatto del proprio figliuolo gli fosse richiesto il Palavicino, ma
+ora che trovavasi al punto, una tale necessita` le fu insopportabile, e
+penso` a ribellarsene. Fin dal di` prima, appena seppe che il Mandello
+seco aveva condotto Armando, sulle tracce di lui, con gran
+sollecitudine aveva spediti uomini per tutte le parti, de' quali
+veruno peranco era tornato; volle dunque aspettare qualcuno di
+costoro, e, sebbene la lettera stessa del Mandello desse indizio
+ch'esso non era ancor stato raggiunto, ed era in salvo, pure spero` che
+cio` potesse tuttavia succedere da un momento all'altro.
+
+Ma il contrasto era terribile, era tale che l'animo suo gia` fiaccato
+da tante ore d'angoscia, non bastava piu` a sopportarlo. Diede un'altra
+occhiata alla lettera; quell'intimazione del termine perentorio di tre
+di`, cui a tutta prima non aveva posto mente, ora le sconvolse l'animo
+terribilmente, ora che, misurate le distanze gli parve essere
+difficile che in tre giorni, senza una gran sollecitudine, il
+Palavicino potesse arrivare a Reggio. Gli corse un gelo per tutte le
+membra... Si volse finalmente per dar l'ordine agli ufficiali che
+aspettavano... ma nel punto di parlare, non seppe vincere la vergogna
+di avere a cedere all'impero della necessita`, di mostrare tanta
+debolezza, di mostrarla in faccia a que' suoi soggetti specialmente;
+pero` non volendo parlare, prese di forza pel braccio uno di quegli
+ufficiali, e seco il trasse a furia nelle proprie stanze... la`, non
+volendo ancora parlare, scrisse l'ordine, glielo consegno`
+dicendogli--Va--e nel pronunciare questa parola respinse l'ufficiale
+con un urto violento del braccio quasi a cacciarlo fuori della camera,
+nella quale egli si chiuse poi disperatamente e si butto` sul letto
+nascondendo la faccia tra i cuscini... Aveva vergogna anche di se`
+stesso.
+
+L'ufficiale di servizio, uscito che fu dal la camera del governatore,
+senza pensar molto al duro modo onde n'era stato respinto, essendovi
+avvezzo da gran tempo, letto l'ordine di volo, e interpretata la parte
+sottintesa, si reco` presso a' colleghi cui lo comunico`.
+
+Tutti gli ufficiali che sapevano benissimo il fatto del conte
+Mandello, e stando in aspettazione di qualche gran cosa, avevano fatte
+di molte interrogazioni al corriere, si strinsero in un gruppo con
+gran sollecitudine per sentire quel che aveva deliberato il Lautrec;
+pero`, quando udirono che non si trattava d'altro che di rimettere in
+liberta` il marchese Palavicino, per quanto avessero gia` pensato che
+necessariamente doveasi riuscire a questo, pure ne rimasero tutti
+altamente maravigliati.
+
+--Codesta e` tutta opera del conte Galeazzo Mandello.
+
+--A quel diavolo d'Italiano, io non so cosa non sia possibile; pure,
+quando ci penso, non mi par vero.
+
+--Ce n'e` dell'astuzia in codesta insidia a cui trasse sua eccellenza.
+
+--C'e` anche della perfidia in buon dato.
+
+--E molta generosita` assai, io lo confesso, quantunque non ami niente
+quell'Italiano, e non m'attenterei dirlo a sua eccellenza.
+
+--Lo dico io pure, perche` in fine, mise all'azzardo la propria vita,
+e, in che arrischiato modo!!
+
+--Bisogna dunque che questo marchese Palavicino valga qualche cosa, se
+un tal uomo si e` offerto per lui.
+
+--Valga, o non valga, bisogna intanto provvedere a farlo mettere in
+liberta`, e ci siamo gia` troppo attesi qui.
+
+--Dopo bisognera` pensare a farlo scortare sino a Reggio.
+
+--E a chi se ne dara` l'incarico?
+
+--Il governatore non ce ne da` istruzione...
+
+--Dunque...
+
+--Dunque converra` interpellarlo...
+
+--Non sarei mai per far questo, disse allora l'ufficiale che aveva
+ricevuto l'ordine dalle mani stesse del Lautrec. Questo non e` il
+momento di dargli altre noje, e se non c'e` altri che possa
+accompagnare il marchese, lo accompagnera` qualcuno di noi. Fra tre di`
+si ha ad essere a Reggio, dove il figlio di sua eccellenza ci sara`
+restituito; questa e` la cosa per cui si avra` piu` che mai a tener
+aperti gli occhi. Andiamo dunque, che in verita` non c'e` tempo da
+perdere.
+
+Cosi` tre degli uffiziali di servigio si trasferirono al castello.
+
+Per quanto quegli ufficiali francesi fossero alieni dal provare una
+pieta` al mondo delle miserie lombarde, pure, questa volta, per la
+novita` stessa del caso, e per l'ammirazione a cui non poterono
+sottrarsi verso il Mandello, che tanto aveva fatto a salvare un suo
+concittadino, e per l'interesse onde ebber sempre riguardato il
+giovane Palavicino, fatto assai grande agli occhi loro dalla tenacita`
+stessa dell'odio onde il Lautrec lo aveva fatto segno, provarono una
+certa compiacenza nell'essere portatori di un ordine a favore di lui.
+
+Mostratolo dunque al castellano, e fattagli presente l'urgenza
+straordinaria delle circostanze, lo sollecitarono a rimettere in
+liberta` il marchese Palavicino. Intanto che il castellano recavasi per
+adempiere gli ordini, essi a non perder tempo, fecero tosto allestire
+le cavalcature pel viaggio.
+
+Il marchese Palavicino, gia` da quindici ore, se ne stava in uno di
+que' tetri camerotti della torretta del castello; fin dal primo
+momento che v'era stato condotto, gli era caduta ogni speranza
+affatto, e si tenne irremissibilmente perduto. Quella prima fiducia
+ond'erasi tanto confortato, quando udi` che il Lautrec avea fermo di
+battersi seco, quella fiducia illimitata, onde sperando per se`, spero`
+per tutta Italia, e per tutti i suoi fratelli, abbandonatolo
+improvvisamente, lo lascio` in tale stato di disperazione, in tale
+abbattimento, che le smanie istesse e i deliri, portati dai patimenti
+estremi dell'animo che avea subito il Lautrec nelle ore della notte
+trascorsa, li aveva subiti esso pure. E tanto piu`, in quanto non
+poteva vincere il rimorso di avere anteposto alla patria comune un
+affetto privato, d'avere egli medesimo affrettato la propria rovina, e
+d'essersi posto al punto che se l'espiazione gli era pur troppo
+inevitabile, ogni via gli era intercetta ad una riparazione generosa.
+Non poteva sopportare l'idea di avere a morire cosi` giovine, senza
+avere operato cosa che fosse degna della gratitudine degli ottimi, e
+dopo aver fatte tante promesse, d'aver suscitate in altri tante
+speranze, e averle tradite tutte quante...
+
+Verso il mattino, quando senti` ch'egli veniva meno sotto il peso di
+tali pensieri, e gli parve che tutte le facolta` dello spirito fossero
+per essere soppresse come da un deliquio, cadde in ginocchio, e nella
+sua desolazione, senti` il bisogno di rivolgersi a Dio. Le lagrime che
+gl'innondarono il volto in quell'ora angosciosa, ma d'una solennita`
+senza pari, la preghiera che fece il suo labbro commosso e inspirato
+dalla sventura e da un amore ardentissimo, attestavano quanto v'era di
+puro, di soave e di sublime in quell'anima giovanile. Le sue
+debolezze, le sue cadute lo aveano altra volta pur troppo messo a paro
+degli uomini volgari. L'entusiasmo della carne aveva per qualche tempo
+assorbito ogni altra cosa, e avea vinto; ma non mai anima di mortale
+alzo` poi tant'alto il suo volo, come quella di lui in questo punto;
+essa erasi gettata veramente nelle braccia d'Iddio, per esserne degna
+un istante. I colpi della sventura sono talvolta di una efficacia
+senza pari a redimer l'uomo dall'uomo, ed a comunicargli un ardore che
+va oltre la sfera delle sue abituali tendenze.
+
+Egli era ancora assorto in tali pensieri, quando il castellano entro` a
+comunicargli l'ordine del governatore.
+
+Come rimanesse a tale notizia, e` facile pensarlo. Gli rinacquero tutte
+le speranze, e in quelle afflizioni medesime gli parve d'aver
+rinvenuto una forza novella, e cosi` discese col castellano.
+
+Ma quando dagl'istessi uffiziali che gli si mostrarono assai cortesi,
+seppe com'era andata ogni cosa, e come il conte Galeazzo Mandello
+s'era condotto seco a Reggio il figlio del Lautrec per salvar lui, e
+che adesso egli era atteso in quella citta` stessa, nel palazzo del
+governatore, dall'amico che per lui aveva messo a repentaglio la
+propria vita; per quanto fosse forte la gratitudine e la tenerezza che
+provo` in quel momento, pure non seppe determinarsi ad accettare quella
+via di scampo. Gli parve di abbassarsi troppo in faccia al Lautrec, di
+avere cosi` a sembrar troppo piccolo in faccia ai proprii concittadini
+ed all'Italia tutta; d'altra parte gli era entrata cosi` forte la
+persuasione che per una determinazione espressa di chi e` superiore
+alle fortuite combinazioni degli umani eventi, egli fosse venuto a
+Milano per trovarsi faccia faccia col Lautrec, per battersi seco, e
+forse per liberare il paese dell'atroce flagello di lui, che
+coll'accettare quel partito gli sembro` mancare al proprio ufficio.
+Pero`, dopo un forte contrasto, volto agli ufficiali:
+
+--Prima di venire con voi bisogna ch'io dica qualche parole al
+governatore, egli si esibi` di battersi con me. Non sara` mai ch'io
+voglia sfuggire ad una tale occasione; conducetemi dunque da lui.
+
+I tre ufficiali gli rimostrarono come una tal cosa fosse impossibile,
+trattandosi che se passavano i tre giorni la vita del figliuolo del
+governatore ne andava di mezzo.
+
+--Io provvedero` anche a questo, rispose il Palavicino; conducetemi
+dunque tosto da sua eccellenza, se non volete che si perda il tempo
+inutilmente.
+
+Gli ufficiali non seppero opporsi.
+
+Quando al Lautrec fu annunziato chi era venuto in palazzo per
+parlargli, ne fa cosi` maravigliato, che non sapeva cosa pensare. Usci`
+pero` di fretta delle sue camere, e venne in quella dov'era stato
+condotto il Palavicino.
+
+Neppure questa volta seppe dominare quell'avversione invincibile che
+provava vedendo colui, e gli presto` orecchio rivolgendo altrove lo
+sguardo.
+
+--Io non mi parto di Milano, disse allora il Palavicino in tuono alto,
+se prima non ho incrocicchiata la mia colla vostra spada. Voi me ne
+avete fatto l'invito per il primo; pero` vi esorto a mantener la
+parola.
+
+Al Lautrec crebbe a piu` doppj la maraviglia.... ma il pensiero che ad
+ogni ora che passava sempre piu` cresceva il pericolo del proprio
+figliuolo gli chiuse il labbro ad una risposta e lo atterri.
+
+Il Palavicino, che se ne accorse, continuava:
+
+--Se temete per la vita del vostro figlio, fate ch'io possa scrivere
+una coppia di righe al conte Galeazzo Mandello... lo preghero` a
+protrarre il termine alla sua risoluzione. Un corriere potra` recargli
+di volo la mia lettera.
+
+Il Lautrec si volse a tali parole.... guardo` dal capo alle piante il
+Palavicino.... per un istante fuggevolissimo senti` per colui una
+sensazione quasi di simpatia, di gratitudine, di tenerezza.... Fu un
+lampo pero`... e l'odio torno` colla solita insistenza. Disse poi:
+
+--Scrivete dunque!
+
+Il Palavicino scrisse la seguente lettera:
+
+ "Caro conte!
+
+ "Dell'atto generosissimo onde hai dato prova della amicizia unica
+ che hai per me, ed al quale ogni gratitudine sara` sempre minore, non
+ posso valermi per ora. Prima di mettermi sulla via dello scampo che
+ tu mi hai aperto, ho fermo di battermi col Lautrec. E` questa una
+ necessita`... Mancherei a me, alla patria, a tutti se io evitassi un
+ simile incontro. La mia fede non ha limite in questo punto, percio`
+ non so cosa non affronterei. Intanto non fare offesa al fanciullo
+ Armando... e solamente, quando sien passati sei di` senza ch'io te ne
+ scriva appositamente, fa di lui quel che ti parra` meglio. Se non
+ foss'altro, un tal pegno costringera` il Lautrec alla lealta`. Addio."
+
+Il Lautrec lesse una tal lettera con fremito, si volse al Palavicino,
+e disse:--E se voi rimarreste sul terreno?
+
+--Non mi potra` mancar tempo di scrivere un'altra coppia di righe al
+conte.
+
+Il Lautrec tacque, e tosto fatto commettere il foglio ad un corriere
+perche` lo recasse alla sua destinazione, si ritiro`.
+
+Non mai egli s'era trovato in una cosi` terribile condizione. Rifiutare
+di battersi col Palavicino non fu cosa che neppure gli passo` per la
+mente a tutta prima. Ma che sarebbe avvenuto del fanciullo Armando, se
+il Palavicino fosse rimasto ucciso? Ma qual valore potevano avere le
+generose proposte del medesimo, sinche` il fanciullo trovavasi nelle
+mani del Mandello? Un tal pensiero lo getto` in tale imbarazzo, che per
+la prima volta si degno` richiedere di consiglio i propri ufficiali che
+tutti furono d'avviso ch'egli dovesse battersi.
+
+Allora non pronuncio` piu` parola, e lasciato che gli altri facessero i
+preparativi pel duello, licenzio` tutti quanti, e rimase solo. La notte
+d'intervallo fu per colui una notte d'inferno.
+
+Il di` dopo nella massima sala del palazzo ducale, all'ora terza, era
+raccolta una gran quantita` di persone. Le logge aperte in giro su in
+alto, a due terzi dello spazio fra il pavimento ed il cornicione, eran
+tutte gremite di popolo. In mezzo ai soldati, agli ufficiali ed ai
+baroni francesi, che se ne stavano affollati in giro nella sala
+medesima, si vedevano mescolati alcuni gentiluomini lombardi. Il
+Palavicino aveva voluto che al duello non assistessero soltanto i
+soldati francesi, ma chiese ed ottenne che vi potessero intervenire
+anche i suoi Milanesi. Chiese ed ottenne che per tutta la citta` ne
+fosse propalata la notizia, perche` tutto si decidesse al cospetto
+delle due nazioni, e al governatore fu giocoforza acconciarvisi per
+quella ragione imperiosa alla quale, con suo rodimento e rossore,
+dovea sottostare.
+
+Batte` finalmente l'ora quarta all'orologio di San Gottardo, ora da
+tutti attesa con una trepidazione ed un'ansia tremenda. Un istante
+dopo entrarono nella sala il Lautrec e il Palavicino. Al loro
+comparire fu un insorgere strepitoso di voci, cui successe quasi nel
+medesimo tempo una perfetta calma. Come stessero di dentro tutti i
+Milanesi convenuti a quello spettacolo.... come si sentissero
+trasportati di tenerezza, d'entusiasmo verso il loro concittadino...
+come tremassero del grave suo pericolo, non ignorando nessuno quanto
+il Lautrec avesse fama d'invincibile, chi ha cuore lo puo` pensare.
+
+Tutti quelli intanto che trovavansi nella sala, si ristrinsero in giro
+accosto alle pareti e lasciarono affatto libero il campo.
+
+Ma qual era la condizione d'animo dei due che avevano a battersi?
+Certamente che piu` di ogni altra cosa deve tenersi conto di essa,
+perche` pare che principalmente abbia influito sull'esito di un simil
+fatto.
+
+Il Lautrec era terribilmente abbattuto. Nel comparire al cospetto di
+tanti uomini assembrati in quel luogo, si senti` oppresso da una
+vergogna insolita, pensando che a tutti era noto aver lui dovuto
+piegarsi all'altrui volere.... una simile vergogna lo sbaldanzi`. Non
+vi e` chi ignori quanto la forza morale aiuti la fisica in simili
+circostanze, e fu per cio` che il Palavicino in questo giorno venne ad
+esser superiore a se` medesimo sul terreno in faccia al Lautrec.
+Ardente d'entusiasmo pel suo paese, in pro del quale pensava di
+offrire se` medesimo, confortato dalla fiducia insolita che aveva in
+se`, nella fortuna, nella buona causa, in quell'ora egli valeva
+certamente per due. E quella calma inalterabile della sicurezza gli
+traspariva dal nobile volto, circostanza che valse a calmare alquanto
+la trepidazione de' suoi concittadini. Sul volto del Lautrec per lo
+invece si vedeva a si` chiari segni il turbamento, l'angoscia,
+l'oppressione, che diede a pensar molto a' suoi.
+
+Dopo qualche po' d'aspettazione le spade cominciarono a toccarsi.
+
+Non e` nostra intenzione di tener conto qui di tutti i colpi dati e
+ricevuti in quel memorabile giorno. Non volendo far altro che render
+conto di un fatto importantissimo e dell'ultimo suo risultato, diremo
+soltanto che il combattimento sospeso e ripreso a molti intervalli
+duro`, cosa straordinaria a dirsi, dalle quattr'ore della mattina fino
+a vespro, quando cioe` la luce gia` cominciava a mancare nella sala.
+
+Piu` d'una volta, nella ultim'ora del combattimento, con applausi e con
+grida, a cui la novita` del caso e l'ammirazione per tanta bravura
+aveva eccitato tutti gli spettatori, era stato manifestato il
+desiderio che i due combattenti ristessero e si finisse cosi` ogni
+cosa.
+
+Ma la luce mancando sempre piu`, comincio` ad agitarsi tra quegli
+ufficiali del Lautrec quello che fosse conveniente di fare. Ci fu un
+punto che i due combattenti, impediti dall'oscurita`, abbassarono
+spontaneamente le spade. Allora tutti gli ufficiali si aggrupparono
+intorno al Lautrec onde persuadergli che bisognava portare al di`
+prossimo la decisione del duello. Egli non rispose e soltanto fece
+capire che bisognava domandarne al Palavicino, il quale non rifiuto`.
+
+
+Quando il Lautrec fu uscito, gli ufficiali, che rimasero nella sala, e
+i gentiluomini lombardi si affollarono intorno al Palavicino, che in
+quell'istante d'intervallo, s'era buttato a sedere, preso da un
+repentino capogiro per l'eccessiva stanchezza e pel dolor vivo che gli
+derivava da tutte le membra lussate. Intorno a lui s'indugiarono cosi`
+quanti eran nella sala gran parte della notte.
+
+Ma nella stanza del Lautrec fu il massimo disordine in quella notte
+medesima. Ripensando al pericolo del fanciullo, pericolo che gli
+pareva si facesse sempre piu` grave ad ogni ora, le smanie del
+governatore ricominciarono.... e grado grado giunsero a tal punto, che
+parve il suo cervello avesse dato di volta affatto. Gli ufficiali che
+stavan con lui, scossi da quegli affanamenti forsennati, e temendo
+ogni peggior cosa, pensarono se vi poteva essere qualche pronto
+rimedio a tanto disordine... e di nuovo strettisi intorno al Lautrec
+per tentar di calmare i deliri di quel terribil uomo... si permisero
+di dare un consiglio.
+
+Nell'impeto dell'amor paterno al governatore scappo` detto che si
+facesse. La lontananza del proprio figliuolo gli era divenuta
+insopportabile. A qualunque onta si sarebbe sottoposto per riavere il
+suo Armando. Gli ufficiali non aspettarono altro allora, e tosto
+recatisi presso il Palavicino, fattegli presente la volonta` del
+governatore, lo esortarono a star contento d'essere uscito con pari
+onore dalla gara, e di lasciarsi condurre incontanente a Reggio per
+mandar subito a Milano il figlio del Lautrec. Il Palavicino stette in
+prima ostinato un pezzo.... finalmente, vinto dalle parole di taluni
+lombardi che gli si misero intorno a scongiurarlo perche` non volesse
+abusare cosi` della favorevole fortuna, stimo` bene di aderire.
+
+Di tal guisa si venne sciogliendo un nodo, dal quale pareva dover
+nascere una conseguenza risolutiva e tremenda. Ma non e` questo esempio
+nuovo nelle umane cose, che gravi principi abbiano spesso fini leggeri
+o nulli, e viceversa poche e impercettibili faville sian causa piu`
+spesso di disastrosi incendi.
+
+
+L'alba del giorno successivo il Palavicino era in viaggio per Reggio,
+accompagnato da tre ufficiali francesi.
+
+Il viaggio fu lungo e tedioso, e non arrivarono in Reggio che la sera
+del terzo di`. Senza por tempo in mezzo, si recaron dunque al palazzo
+del governatore.
+
+Giunti che vi furono, poterono accorgersi che v'erano attesi, perche`
+subito fu domandato se fra essi era il Palavicino, e appena questi si
+diede a conoscere, immantinente fu condotto nelle stanze del
+governatore, col quale appunto trovavasi allora il conte Galeazzo
+Mandello che aveva ricevuta la lettera del Palavicino il giorno prima.
+
+Tosto che la porta della camera fu aperta, e gli occhi s'incontrarono,
+fu un commovimento straordinario; il Palavicino si precipito` nella
+camera e cadde come spossato nelle braccia del conte, che gli si
+slancio` incontro con un movimento istantaneo. Non mai entusiasmo
+d'amore spinse l'uno incontro all'altro due esseri cosi`, non mai due
+cuori palpitarono d'una amicizia cosi` santa, cosi` profonda, cosi`
+forte; tanto forte, che il Mandello senti` negli occhi le lagrime per
+la prima volta, e al Palavicino mancarono gli spiriti. Il Guicciardini
+intanto, colla calma inalterabile dello storico, stette contemplando
+quel gruppo. Il silenzio fu lungo e solenne.
+
+
+
+
+CAPITOLO XXIII
+
+
+Dopo quel silenzio, che valeva per mille parole, il conte Galeazzo
+scioltosi dal Palavicino:
+
+--Ma in qual modo sei tu qui? gli disse; ma il duello?... ma il
+Lautrec?
+
+--Il duello e` successo. Del resto io vivo e colui non e` morto....
+
+--Ma come avvenne ogni cosa?
+
+--Io non te ne saprei dir nulla con precise parole, perche` a me stesso
+non par vero; ti posso pero` assicurare che coll'aiuto di Dio io valsi
+certamente per due, e lui non era piu` riconoscibile.
+
+--Ma che fece?
+
+--Si e` battuto sei ore continue con me; infine ci convenne sostare ad
+ambedue.... Il disordine era in ogni sua facolta`, e la fortuna fece il
+resto.
+
+--Tu se' caduto in piedi, Manfredo. Esso e` tal fatto che sarebbe
+incredibile se non fosse vero.
+
+--Egli e` tale, Galeazzo, che mi aggiunse tanta sicurezza e fiducia,
+ch'io non so quale impresa non mi attenterei d'assumermi da quest'ora
+in poi. Sento che aveva bisogno di passare attraverso a cosi` tremendo
+pericolo per rialzarmi al tutto.
+
+Qui, fatto un po' di pausa e voltosi a Francesco Guicciardini che
+immobile e attento non aveva ancora pronunciata parola, gli disse:
+
+--Ora, illustrissimo signore, se per mandare a termine que' progetti
+che insieme al Morone avevate concepito a pro della nostra cara
+Italia, vi occorre di un uomo per collocarlo al posto il piu`
+pericoloso, fate conto su di me. Vi supplico anzi, vi scongiuro a
+cercarmi un tal posto. Io di presente non ho altro desiderio al mondo
+che questo.
+
+Il Guicciardini a tali parole stato per qualche poco in silenzio.
+
+--Se non avete altri desiderj, rispose, vi conforto dunque a non
+attender altro che il momento opportuno.
+
+A questo punto, uno dei tre ufficiali francesi che avevano
+accompagnato il Palavicino a Reggio, e che nel primo incontro dei due
+amici s'eran fermati sull'uscio della camera, si fece innanzi e
+voltosi al conte Galeazzo Mandello:
+
+--Signore, gli disse in francese, credo inutile il parlarvi della
+vostra fede di cavaliere; ma vorrei sollecitarvi a consegnare a noi
+tre, che ne abbiamo espresso mandato dal governatore Lautrec, il
+fanciullo Armando, e a fare quello che avete promesso nella vostra
+lettera.
+
+Il Guicciardini che presto` orecchio a queste parole senza mai
+allontanarsi dalla propria tavola, fe' allora un cenno al conte
+Galeazzo, se lo chiamo` vicino.
+
+--Che cosa avete promesso, gli disse sottovoce, in codesta vostra
+lettera?
+
+--Per verita` cio` appunto che costoro domandano.
+
+--Va benissimo; ma una tale promessa l'avete fatta prima che
+succedesse il duello... e una condizione della promessa medesima era
+anzi che codesto vostro concittadino fosse incontanente fatto condurre
+qui. E` ella cosi` la cosa?
+
+--E` cosi` infatto.
+
+--Dunque se il duello e` avvenuto, le circostanze si son mutate al
+tutto e il patto non terrebbe piu`....
+
+--A che vorreste condurmi?
+
+--A questo, che il fanciullo del Lautrec non si debba restituire. E` un
+pegno troppo prezioso. Voi non sapete, caro mio, quante difficolta`,
+quante lungherie, quanti impacci, quanti pericoli si scanserebbero per
+codesto fanciullo.
+
+--Capisco; ma qui il Palavicino credo siasi impegnato egli stesso. Io
+non sono gia` uomo che la guardi tanto pel sottile, quando il bisogno
+incalza... quando e` estremo... ma in questo punto, illustrissimo, non
+dubiterei a restituire il fanciullo... Pure udiamo il Palavicino...
+
+Il Guicciardini crollo` la testa e non rispose.... Al Palavicino fu
+detto di che si trattava.
+
+--Si stia alla promessa, si stia alla promessa! esclamo` tosto che udi`
+la cosa... Che non si abbia a dire, che noi Italiani ricorriamo sempre
+a questi astuti mezzi. Ne ho fatto promessa io pure, disse poi per
+escludere affatto il nuovo partito del Guicciardini.
+
+--Quando ne avete fatto promessa, conviene attenerla, disse allora il
+Guicciardini dando subito di volta al discorso. Io credeva non vi
+foste strettamente impegnato,
+
+Cosi` il figlio del Lautrec fu rimandato.
+
+.........................................................
+
+Riassumiamo adesso gli effetti che sono scaturiti da quanto abbiamo
+raccontato. Il Palavicino, allontanatosi da Roma, dove in se` stesso
+aveva esibita la prova del quanto la condizione prospera di un paese
+che degenera in mollezza, influisca anche sulle anime forti cosi` da
+non farle parer piu` riconoscibili, arrivato a Milano, nello spettacolo
+dell'altrui miseria, nella propria angoscia, nell'estremo pericolo in
+cui ebbe a trovarsi avvolto, trovo` gli argomenti per rialzarsi affatto
+e per ricuperar tutta la sua virtu`. Ma nelle di lui generose
+aspirazioni avea bisogno di qualche cosa che rendesse noto il suo nome
+a tutti gli Italiani, che altamente lo segnalasse, per trovar poi la
+fiducia necessaria a suo tempo e luogo; e il duello avuto col Lautrec,
+di cui venne a correr la voce per tutta Italia, gli concilio` appunto
+quella popolarita` e quella stima di cui aveva d'uopo. Per verita` che
+il Palavicino ebbe a lodarsi della sorte piu` che di se stesso; ma
+l'aver saputo tener conto della lezione della sua stessa sventura, e
+l'aver ricuperato la propria forza allora appunto che il piu` degli
+uomini l'avrebber forse perduta, basta per meritargli la lode dei
+buoni.
+
+D'altra parte fu per lui, se il conte Galeazzo Mandello si trovo`
+costretto a risolversi ed a spiegare a un tratto tutta la forza e la
+nobilta` della propria natura che per tanti anni, sdegnato della
+generale abbiezione, quasi apposta avea cercato di smarrire nelle
+intemperanze e negli stravizzi, per non avere ad esser testimonio di
+nulla; e uscito della propria citta`, dove non gli rimaneva a far
+altro, si accostasse al Guicciardini, (dal quale in pari tempo che dal
+Morone dovevano esser gettate le prime fila per iscacciar Francia
+dall'Italia), e fermasse poi la sua dimora in Reggio, piccola citta`
+destinata a veder l'origine, il lento svolgersi, il progresso, la
+maturanza estrema di un gran fatto che parrebbe invero altamente
+disposto, tanto difficile riesce a spiegarlo siccome un semplice
+accidente. A governare il Modenese in nome del papa era stato eletto
+il Guicciardini, la prima intelligenza italiana che si stabilisse in
+Reggio. Il Morone venuto qui espressamente, si era gia` messo d'accordo
+con lui; ora il Palavicino e il conte Mandello sono condotti da un
+corso di cose, ad avvicinarglisi essi pure, ed a costituire cosi` quasi
+un centro d'intelligenza e di potenza, a cui, come raggi da una vasta
+periferia, avranno poi a convergere tanti elementi. Vedremo infatti
+come tutti i patrizi milanesi spontaneamente emigrati, e di cui il
+Palavicino, nella sua venuta a Milano, aveva potuto esplorar le
+tendenze, da Venezia, da Ferrara, da Parma, a poco a poco
+raccoglierannosi tutti qui a danno della Francia.
+
+Del resto il Palavicino non pote` per ora fermarsi molto in Reggio, e
+dopo essersi intrattenuto presso il governatore qualche giorno ancora,
+credette opportuno recarsi un momento a Venezia, prima d'andare a
+Roma. Fatto manifesto il suo pensiero al conte Galeazzo, lo prego`
+volesse accompagnarlo in quella gita da Reggio a Venezia, preghiera
+che fu esaudita senza ripeter parola, tanto piu` che al Galeazzo
+incresceva assai d'avere ad abbandonare cosi` presto un tanto amico,
+per la cui vita aveva esposta la propria, e che poteva ancora essere
+minacciato da nuovi pericoli.
+
+Il di` stesso che i due amici avevano a partire il Guicciardini
+ricevette una lettera dal Morone, dove insieme alle molte cose
+riguardanti l'Italia e il pontefice e la futura impresa, veniva
+parlato del Palavicino con molte notizie intorno al medesimo, e
+l'ultima della di lui andata a Milano, toccando della qual
+circostanza, il Morone supplicava il Guicciardini, a stare attento,
+come piu` vicino a Milano, se mai gli giungesse la nuova di qualche
+sciagura, e a scrivergliene tosto a Roma.
+
+Non e` a dire come il nostro Manfredo, il quale appena giunto a Reggio
+subito aveva scritto al Morone, dandogli ragguaglio minutissimo di
+quanto era accaduto, si sentisse intenerito per l'amorosa premura che
+di lui prendevasi l'illustre suo concittadino, e che compiacenza
+provasse pensando che fra pochi di` esso avrebbe ricevuto l'importante
+novella. In questo pensiero se ne usci` dunque di Reggio insieme al
+conte Mandello.
+
+Ci siamo dimenticati di dire, che in fine della lettera del Morone si
+parlava di un fatto che stava per maturarsi, e che in poco tempo
+avrebbe dato a parlare a tutta Italia. Vedremo a suo luogo qual era
+codesto fatto di cui il Morone stava in aspettazione. Intanto ci
+recheremo a Venezia.
+
+I due amici entrarono in questa citta` in uno degli ultimi giorni di
+gennajo del 1520. Il fine principale per cui Manfredo avea voluto
+passar di la` prima di ritornare a Roma, era di conoscer di appresso e
+mettersi d'accordo finalmente con tutti que' gentiluomini milanesi che
+fuggiti dalla loro patria vi s'erano fermati.
+
+Essendo il carnovale di Venezia cominciato da qualche tempo, i due
+amici vollero profittare dei costumi di quella citta` e di quella
+stagione, e pero` trovarono assai vantaggioso, nelle loro circostanze
+segnatamente, d'andar mascherati, e star celati altrui per qualche
+giorno.
+
+--E` mia intenzione, diceva il Palavicino al Mandello, di vedere come
+si comportano qui i nostri colleghi prima di darmi loro a conoscere.
+Nel venire a Milano ne ho incontrati piu` d'uno e mi parve che nelle
+loro teste molte idee siansi venute rettificando, e la sventura abbia
+lor dato il modo di ripescare la buona ragione che avevano smarrito.
+Non so poi come si` metteranno le cose qui!
+
+Non credo gia` che si abbiano a metter bene gran fatto. E` un tempo
+questo in cui anche il doge sessagenario si degna di alternar qui gli
+scambietti colle belle veneziane; e i senatori e i procuratori di San
+Marco, mettendo da parte ogni loro dignita`, danzano anch'essi la
+gagliarda e la furlana. Io che m'ebbi a digerire piu` d'una dozzina di
+carnevali su queste lagune, so come vanno le cose: e se i nostri
+colleghi che son fuggiti da Milano, s'acconciano a una simile ragione
+di vita e` indizio manifesto che le loro angoscie non sono ancor giunte
+a supurazione, e intanto si dilettano a tuffarle nella gioja che
+passa.
+
+--Anch'io ho fatto un tal pensiero. Tuttavia e` gia` molto che dopo
+tanti anni di errore abbian cominciato ad accorgersi di qualche cosa.
+E` gia` molto che sentano il bisogno di stordirsi nei passatempi della
+vita per far tacere un affanno. Vada per tutti quegli anni che
+festeggiavano della veste che lor bruciava in dosso. Ora avvolgiamoci
+noi pure pei labirinti di queste pazze feste, e vediamo di accostarci
+a ciascuno de' nostri compatrioti per conoscere press'a poco come
+stiano di dentro. Dopo avremo a tentare qualcosa.... Ho qualche
+disegno in mente, che tu, Galeazzo, m'ajuterai a colorire.... ma
+intanto sara` bene cercare del conte Birago, col quale m'incontrai
+appunto quando m'incamminava a Milano, e che di tutti, anche
+allorquando stava contro di noi, mi parve sempre il piu` ragionevole.
+
+Fermi in questo, non volendo darsi a conoscere a nessuno prima di
+incontrarsi in lui, dovettero durare qualche fatica per ritrovarlo.
+Cominciarono percio` a frequentare i luoghi pubblici, i ridotti, le
+sale, i banchetti che di notte si davano sulla piazza di S. Marco,
+sulla riva degli Schiavoni, alla Giudecca, al Canalazzo; poterono
+anche introdursi nelle sale del doge, che in quel tempo era Leonardo
+Loredano, e cola` venne lor fatto alla fine di vedere il conte Birago
+in un momento che si levava la maschera per respirare, e s'accostava
+ad un finestrone del palazzo ducale. Il Palavicino, sempre mascherato,
+accostatosi a lui che s'era messo al davanzale, gli batte` sulla
+spalla.
+
+Quegli si rivolse.
+
+--Qui, gli disse allora Manfredo, i sistri vanno sempre piu` animando
+le danze... la` prorompono grida di ebbra allegrezza, e additava la
+gran piazza di S. Marco sulla quale, fra lo splendore di mille fuochi,
+ferveva e romoreggiava una densissima folla di popolo. Ora ti domando
+io, caro conte, come un uomo puo` aver tempo di pensare alla propria
+terra che trovasi oppressa da una calamita` insolita.
+
+Il conte Birago, a quelle inaspettate parole, aguzzo` gli occhi e
+guardo` attentamente il Palavicino come sforzandosi di osservare il
+volto che celavasi sotto la maschera.
+
+Il Mandello gli si accosto` allora anch'esso e:
+
+--Cio` che ti ha detto questo mio amico carissimo, soggiunse, e` vero
+pur troppo.... Tra la furlana e le nacchere domando io come si possano
+incastrare i pensieri di chi va agonizzando.
+
+--Ma chi siete voi? domando` il Birago.
+
+--Hai tu volonta` di conoscerci?
+
+--Levate la maschera.
+
+--Qui no; vieni con noi.
+
+--Prima ditemi chi siete...
+
+--Se tu sei cosi` dappoco, gli disse allora Manfredo, d'aver timore di
+chi ti ha parlato del paese tuo... penso che potresti anche
+rimanere...
+
+--Cosi` dappoco?... Chi lo dice?
+
+--Io, se te ne stai ancora irresoluto.
+
+--Vi seguo sul momento... Abbiate un riguardo al mio stupore.
+
+--Adesso mi piaci.
+
+Usciti cosi` del palazzo, e venuti al molo, si diedero a percorrere la
+via degli Schiavoni.
+
+Quando il Palavicino si manifesto` al conte Birago, quegli ne rimase
+sbalordito e non sapeva credere a se` stesso.
+
+--E per che straordinaria avventura sei tu ancor vivo? gli disse. Qui
+era corsa la voce, che tu eri caduto nelle mani del Lautrec, e noi
+tutti ti credevamo spacciato.
+
+--Ringrazia dunque i tuoi cari compatriotti, disse allora il Mandello
+battendo leggermente sulla spalla del Palavicino, che con tanta
+allegria attendevano a farti le esequie. Il modo per altro e` nuovo!
+
+Il conte Birago tacque e chino` la testa.
+
+--Per me penso che avrebber fatto benissimo, soggiunse Manfredo,
+qualora non si fosse trattato che di me solo, ma...
+
+--Io non so davvero quel che ti debba rispondere, disse allora il
+Birago; ma ti confesso che per me e per tutti io provo adesso una
+vergogna estrema.
+
+--Quand'e` cosi` bisogna adunque che ti congiunga a noi due, e provveda
+tu pure perche` i nostri abbiano a determinarsi finalmente e a mettersi
+su quella via che ci e` forza percorrere.
+
+--Tu parli bene, ma come si ha a fare?
+
+--In che luogo sono soliti di radunarsi i nostri qui, a Venezia?
+
+--In piu` luoghi. Stanotte, per esempio, li vedrete tutti quanti assisi
+ad un banchetto che si sta apprestando alla Giudecca. Ve ne saranno da
+cento a centocinquanta.
+
+--E` un bel numero.
+
+--Ho caro di vederli tutti, disse il Palavicino, e di avvicinarli...
+cosi` il mio Galeazzo ed io li verremo stuzzicando per vedere se sotto
+lo sfregamento avranno qualche scintilla da mandar fuori. Tu ti
+troverai con loro perche` non e` conveniente che di punto in bianco
+diventi uom serio. Ma una cosa hai da prometterci.
+
+--Di' pure, marchese.
+
+--Che fino a nuovo avviso non ti uscira` mai di bocca che io son qui.
+
+--Te le prometto.
+
+Facendo tali discorsi si misero a passeggiare per la piazza di S.
+Marco, assistendo per forza ai sollazzi scomposti di una moltitudine
+di maschere, ai giuochi dei saltatori e dei mimi, ai banchetti che
+sotto tende posticce erano apparecchiati sulla piazza medesima.
+
+Manfredo ebbe cola` a vedere molti dei suoi compatrioti, chi a tener
+dietro ad una maschera collo zendado, chi, trattenuto per le vesti da
+qualche faziolo, a dilettarsi di voluttuose facezie, chi a fare altre
+simili cose, e quando fu l'ora, col conte Birago e col Mandello,
+messosi in una gondola piena di maschere e di donne leggiadre, si fece
+traghettare alla Giudecca.
+
+All'immenso banchetto apparecchiato in quel luogo per centinaia di
+gentiluomini sotto a tende e padiglioni appositamente eretti e
+adobbate a spese d'un Barberigo, ricchissimo patrizio, con tanto
+sfarzo e tanta magnificenza da meritarsi una descrizione se ne
+avessimo il tempo, intervenne esso pure sempre colla mezza maschera al
+volto. Le imbandigioni diluviarono, il vino di Cipro riscaldo` il
+cerebro a tutti quanti. I canti e i brindisi eccheggiarono a lungo. I
+Veneziani cantarono le guerre chiozzotte e la conquista di
+Costantinopoli e le glorie di Enrico Dandolo.
+
+Quando, verso il fine del banchetto, un Veneziano rivolto a quei
+centinaio di Milanesi coi quali s'era messo in intrinsichezza:
+
+--Noi ci abbiam messo il nostro, prese improvvisamente a gridare, or
+tocca a voi. Le nostre canzoni sono antiche come la patria nostra e le
+nostre glorie. Se voi ne avete di piu` belle e di piu` liete fate
+sentirle. E se il vostro dialetto ha piu` espressione e piu` grazia del
+nostro, noi stiam qui ad ascoltarvi.
+
+Il vino di Cipro che aveva fatto assai bene l'ufficio suo, e aveva
+riscaldata la vena musicale di quanti patrizj milanesi eran la`, fu
+causa che si accettasse l'invito, e quante canzoni popolari correvano
+allora pel territorio milanese furono cosi` ripetute a piu` voci e in
+coro con infiniti applausi e risa che andarono alle stelle...
+
+L'allegria di quei patrizj milanesi parea veramente eccessiva.
+
+Il Palavicino, che osservava tutto e tutti, se ne addolorava in suo
+segreto, e osservando continuamente il conte Crivello e il Torriano e
+il Figino, que' medesimi che aveva incontrati venendo a Milano, e
+allora gli era sembrato fossero oppressi da un grave e solenne dolore,
+non sapeva farsi capace del come potevano adesso in quel cosi`
+scandaloso modo tuffare nel vino e nell'intemperanza e nell'allegria
+baccante il pensiero della loro condizione e di quella del loro paese.
+Considerando poi che talvolta l'uom ricorre a tal mezzo per mitigare
+appunto un dolore che sia immenso, volle provare se cio` potea
+verificarsi anche sul conto loro.
+
+Intanto che ferveva la gara di quelle gioconde canzoni, egli si fece
+dare un liuto da uno dei giocolieri ch'erano stati introdotti ai
+banchetto, e stette aspettando che venisse il momento anche per lui.
+
+Avendo, quand'era giovinetto, frequentato a Milano il conservatorio di
+musica fondato da Lodovico il Moro (come voleva il costume e la voga
+in cui allora era salita quell'arte) e dallo Scandiano Monteverde
+avendo ricevuto lezioni di canto e di liuto, egli n'era uscito gran
+dilettante in quest'arte, che abbandono` poi affatto per le altre cure
+piu` gravi. E fu questa la prima volta che penso` di non aver gettato il
+suo tempo al tutto. Pero`, quando le ultime note di una giocondissima
+canzone vennero svenendo per l'aria, egli che non aveva mai aperto
+bocca in quella notte, si alzo` allora gridando--Or tocca a me--e
+toccando della mano il liuto, con maestri e forti passaggi comando`
+l'attenzione.
+
+Se non che quel tono grave e severo contrasto` colla gioconda direzione
+dei pensieri di tutti, che in sulle prime ne ricevettero una
+sensazione quasi sgradevole. Ma la maestria vinse poi gli animi, ed
+egli allora con voce chiara e sonora, ma tremolante di una commozione
+che non seppe dominare, si mise a cantare in dialetto quella canzone
+che alcuni di` prima aveva udito in Milano dalla povera filatrice
+
+ I campann d'or e d'argent
+ Hin in del pozz de sant Patrizi
+ ....
+
+col resto della strofa, e con tutte le altre di quel lugubre canto
+lombardo che la tradizione non seppe portare intiero fino a noi.
+
+La nota musicale e` di una efficacia senza pari, e piu` che l'eloquenza
+della parola, pulsando i sensi, soggioga per quel veicolo i cuori. Se
+poi la nota sia resa da una voce umana, la quale riceva le sue
+inflessioni da un forte affetto che profondamente sia radicato
+nell'animo, allora l'effetto e` intero, e` prepotente... Cosi` quanti
+milanesi trovavansi a quel banchetto, tutti, a quel suono, a quella
+voce, a quel canto, a quelle parole, che tante volte nella loro citta`
+medesima erano ad essi suonate all'orecchio, si sentirono correre i
+brividi nel sangue... fu uno sconvolgimento repentino dei pensieri di
+tutti,... Alla mente di ciascuno si appresento` la squallida scena
+della patria lontana... l'allegria cesso` di colpo.
+
+Il Palavicino toltosi allora di la`, restituito il liuto al giocoliere,
+si confuse tra la folla e scomparve.
+
+--Chi e` costui? domandarono allora ad una voce il Crivello, il
+Torriano, il Moriggia, il Ferreri, il Vimercati ed altri nobili
+milanesi rivolti al conte Birago. Chi e` costui? Egli e` venuto qui con
+te!
+
+--E con me! grido` il conte Mandello che mai non s'era tolta la
+maschera dal volto, e che si tolse allora. Qui il conte Birago non lo
+conosce affatto, ma lo conosco io e rispondo per lui. Potete viver
+tranquilli.
+
+Tutti, vedendo il conte Mandello fecero le piu` alte maraviglie, e non
+sapevano credere a' propri occhi.
+
+--Sei qui anche tu?
+
+--Diavolo! E` carnovale, ed a Milano ormai non si trova piu` il modo di
+fare una risata di cuore.... La vita e` breve, e pensai di rifuggirmi
+qui e di far passare ogni doglia. Alla patria poi ci pensi chi ci vuol
+pensare; il vostro esempio mi ha giovato moltissimo.
+
+Nessuno dei Milanesi, rispose. Nessuno dei Milanesi in quella notte,
+per quanto si sforzasse, pote` ricordarsi coll'allegria dei Veneziani,
+e in mezzo ai canti, alle danze, alle facezie dei zanni, non seppero
+mai piu` far venire sulle labbra un sorriso che fosse sincero.
+
+Il Palavicino, ch'era ricomparso sott'altro mantello e sott'altra
+maschera, girando tra crocchio e crocchio, pote` accorgersi di tale
+mutamento, e torno` a nutrire quelle speranze che alcuni momenti prima
+fu quasi per perdere.
+
+Verso la mattina, traendo il Birago e il conte Mandello in disparte, e
+partendo con essi in gondola:
+
+--Sentite, disse, qui bisogna che m'aiutate a trovare un mezzo per
+costringere i nostri ad abbandonare Venezia. E` venuto il tempo che
+tutti noi abbiamo a pensar seriamente alle cose nostre; e` un anno
+adesso che Massimiliano e` morto; e` da sei mesi che Carlo V e`
+imperatore. Tanto per le cose di Lutero, come sapete, quanto per le
+minacce d'invasione di Selim, il santo padre e Carlo si son gia` messi
+d'accordo: e` presto il tempo che costoro, col loro intervento abbiano
+a giovare anche le cose nostre, e si hanno tutte le ragioni di credere
+che Carlo V abbia a trovar ottime le ragioni di Leon X di scacciar
+Francia da Italia. Convien dunque risolversi, e sopratutto conviene
+evitare che i nostri patriotti che continuano ad uscire dal territorio
+milanese volgano il loro cammino a questa volta dove son certi di
+trovare buona parte de' loro concittadini. Quando costoro siensi
+stanziati altrove, tutti vorranno affluire a quell'unico punto. Il
+Mandello ed io veniamo adesso da Reggio come tu sai; e` in questa
+piccola e spopolata citta` ch'io penso abbiano a raccogliersi i nostri.
+Bisogna dunque che anche tu, Birago, adoperi il tuo ingegno, per
+trovare qualche adatto modo di condurli per la non pensata.
+
+--La cosa non dovrebb'essere difficile; tutto sta che quando sia il
+punto, ciascheduno voglia acconciarsi a lasciar Venezia per Reggio, e
+di questa stagione specialmente.
+
+--Per molti segni ho potuto accorgermi stanotte che nelle menti di
+quanti patrizi milanesi son qui, il pensiero della loro patria e`
+venuto oramai a galla degli altri, percio` io spero molto.
+
+--Per me son qui, disse il Birago, cosi` fosser tutti del medesimo mio
+sentire.
+
+--Lo saranno.
+
+E fermi in questa si lasciarono.
+
+Trascorse qualche giorno senza nessun notevole accidente, continuando
+il Palavicino, il Mandello e Birago a stare in agguato in una buona
+occasione.
+
+Una mattina entra il Birago nelle stanze dove alloggiavano il
+Palavicino e il Mandello.
+
+--Stanotte, disse, ci vennero da Milano delle strane notizie, strane
+per tutti, ma non per me; e` corsa la voce del tuo duello, Manfredo, e
+dell'esser tu uscito dalle mani del Lautrec come per miracolo d'Iddio.
+Intorno al modo pero` e` ben controversa l'opinione; v'e` poi taluno il
+quale afferma che anche tu, conte Galeazzo, hai avuto mano in questa
+faccenda; io ho dovuto ridere, e tacqui.
+
+--Hai fatto benissimo; ma che effetto produsse su tutti quanti la
+notizia della salvezza, qui del nostro Manfredo?
+
+--Non poteva essere che un solo effetto, quello di una generale
+esultanza, e mi fece grandissimo piacere.
+
+--Quest'occasione sarebbe buona per cominciare a far qualche cosa, ed
+io sarei di avviso, Manfredo, che tu oggi stesso ti dessi a conoscere
+a tutti costoro.
+
+--Staro` a vedere; mi pare, per altro, che non sia ancora il momento
+opportuno.
+
+--Sentite, disse allora il conte Birago; io spero che, fra pochi di`,
+potremo dar cominciamento al nostro disegno. Domani notte ci sara` una
+gran festa sul mare, alla quale tutti i nostri compagni vorranno
+intervenire; e` una festa che da` il figlio del Contarini, in occasione
+che si marita alla Morosini. E da qui si andra` fino a Chioggia, nelle
+cui vicinanze, come sapete, e` un luogo di delizie di questa
+ricchissima casa. Vorra` essere uno spettacolo straordinario questo
+continuo e lungo corso di barche e di gondole che traslochera`, a dir
+cosi`, Venezia a quel luogo.
+
+--Ma che relazione, domando` il Palavicino hanno le tue speranze con
+questo avvenimento?
+
+--Volevo dire che dopo tal festa, che sara` la migliore di tutte, pei
+nostri non vi potranno essere piu` attrattive in Venezia. E allora tu,
+dandoti a conoscere, e parlando loro con forti parole, potrai
+benissimo indurli ad uscire di qui una volta per sempre.
+
+--Che ne pensi, Galeazzo? disse il Palavicino allora.
+
+--Penso che non ci sarebbe male, pure non basta.
+
+--Come non basta?
+
+--Converrebbe trovare il modo che tutti avessero a trovarsi gia` ben
+lungi di qui, e nessuno non fosse piu` agevole di tornare indietro.
+
+--Non capisco, disse il Birago.
+
+--Parlero` piu` chiaro. Per quanta buona opinione abbia de' nostri,
+tuttavia inclino a credere che nessuno spontaneamente vorra` partir da
+Venezia si` presto, e che sara` indispensabile qualche mezzo insolito
+per obbligarli.
+
+--E come trovarlo?
+
+--La festa di questa notte appunto me lo avrebbe fatto trovare.
+
+--Forse ho indovinato, disse Manfredo allora.
+
+--Davvero? e come ti pare?
+
+--Da Chioggia a Reggio quante miglia ci sono?
+
+--Per ora accontentiamoci di Modena, caro mio; eppoi il punto di
+partenza non dev'esser Chioggia; bisognera` che le nostre barche
+dirizzino il loro corso un po' piu` in su, cosi` tra l'Adria e lo sbocco
+del Po, perche` da questo punto a Modena c'e` poco piu` d'un sessanta
+miglia, e sono presto percorse. Del resto sono assai contento che tu
+mi abbia compreso a bella prima, sendoche` quando in due teste nasce un
+medesimo pensiero, e` indizio infallibile ch'egli e` eccellente!
+
+--Pare a me pure.
+
+--Allora, disse il Palavicino al conte Birago, converra` che tu, oggi
+stesso, provveda a noleggiare le barche per noi milanesi, e faccia
+sapere a ciascheduno che tu hai pensato per tutti.
+
+--E se fosse possibile avere in pronto in vece di piu` barche, una sola
+che fosse capace di un centinaio di persone, per verita` che sarebbe il
+meglio, a toglier cosi` il pericolo che qualcuna allontanandosi di
+troppo, mandasse a vuoto i nostri disegni.
+
+--E` verissimo, Birago, e converra` pensarci.
+
+--E` cosa subito fatta; conosco il capo degli arsenalotti, e colui mi
+sapra` benissimo accontentare.
+
+--Ma prima fa di darne avviso a tutti i nostri, perche` non abbiano per
+avventura a prendere altri impegni.
+
+--E` cio` che vado a far subito; vi sapro` poi dire il resto.
+
+Il conte Birago parti`; il Palavicino e il Mandello si rimasero per dar
+perfezione al loro disegno.
+
+
+
+
+CAPITOLO XXIV
+
+
+Il giorno successivo tutta Venezia fu in movimento per le feste che la
+notte doveansi tenere a Chioggia, e verso il mezzodi`, quasi potea
+dirsi che la popolazione dei palazzi e delle case si fosse traslocata
+intera nelle galere, nelle barche, nelle gondole, per trasferirsi
+cola`. Il Mandello era partito fin dalla mattina per fare, nelle
+vicinanze di Chioggia, que' preparativi che richiedevano i disegni
+concertati col Palavicino e col conte Birago, i quali si misero poi
+nella barca insieme a' compatriotti, quando gia` tutte le altre
+vogavano da un'ora sul mare. Al Birago era riuscito di condurre le
+cose in modo che quanti patrizi milanesi erano allora a Venezia, tutti
+si raccogliessero insieme, ad eccezione di que' venti o trenta che
+seco avevano moglie e famiglia, pe' quali non si trovo` nessun partito
+che paresse opportuno. Coloro pero` che s'erano uniti in convoglio
+passavano il centinaio, numero piu` che sufficiente pei fini del
+Palavicino, il quale, a non porvi inciampo, e a far nascere verun
+sospetto, coperto della maschera, erasi confuso coi giocolieri, i
+zanni, le maschere, alle quali ad arte fu concesso un posto nella
+barca comune.
+
+Il lungo tratto di canale e di mare che e` tra la citta` e i murazzi,
+presento` quel giorno uno spettacolo di una grandezza e varieta`
+veramente straordinaria; e quando si abbassarono sul mare le prime
+ombre delle notte, i fuochi che improvvisamente comparvero ai mille
+punti di quella specie di citta` galleggiante, e che correva
+rapidamente, fu un colpo d'occhio da vincere qualunque immaginazione.
+Era in longitudine uno spazio di sei miglia buonamente, tutto coperto
+da una densissima fila di gondole e di barche che si succedevano senza
+interruzione. Le voci, le grida, gli evviva, i canti di piu` di
+centomila persone che si trovavano in esse, i suoni delle ribebe, dei
+cimbali, dei liuti, della pive, generavano un frastuono vasto,
+incessante. L'acqua del mare raddoppiava pel giuoco della riflessione
+le fiaccole, i lampioni, le torce a vento che ardevano su ciascheduna.
+I mille colori delle maschere, delle vesti, degli ori, delle gemme
+veduti a qualche distanza, confondendosi in un tutto screziato e vago,
+davano l'immagine di un immenso iride che a galla delle acque passasse
+di volo in linea retta. E a qualche distanza cio` che piu` faceva
+impressione era quella confusione appunto di tante voci che grado
+grado andavan perdendosi per l'aria ed era allora che sul vasto
+mormorio s'udivano distinti gli evviva piu` sonori e i canti dei
+gondolieri che languidamente andavano poi a spegnersi anch'essi in
+seno delle onde. Il Palavicino avvolto nel suo mantello, che tirava un
+vento piuttosto crudo del mese di gennaio, non desistendo pur un
+momento dal pensare a quanto piu` gli stava sul cuore, non poteva pero`
+a meno di prestare anch'esso la sua attenzione a quella scena per lui
+nuovissima; osservava quegli splendori, ascoltava quelle grida
+allegre, poi innalzava lo sguardo agli spazi superiori dell'aria dove
+tutto era calma e si fermava poi a considerare una gran nube che verso
+mezzodi` terminava in una riga parallela all'orizzonte. La zona in cui
+stendevasi quella nube fece che i pensieri si fermassero in quel punto
+a Roma, alla duchessa Elena, al suo vicino matrimonio, cosa che gli
+mise uno strano turbamento nell'animo. Ma intanto ch'egli faceva
+simili pensieri, gli si mostro` Chioggia che riboccava di luce, e che
+di tanto in tanto dava avviso di se` con forti scoppi di mortaletti. Il
+convoglio, vogando affrettatamente tocco` la riva, e quanti erano nella
+barca saltarono a terra.
+
+Il primo con cui tutti s'incontrarono fu il conte Galeazzo Mandello,
+che stava appunto in aspettazione di loro e non ne faceva le viste.
+
+--Sei qui anche tu? gli disse taluno di quei gentiluomini milanesi.
+
+--Perche` non ci dovrei essere?
+
+--Che cosa so io? Non t'ho veduto cogli altri, e ho detto: colui avra`
+avuto le sue ragioni per non venire.
+
+--Tutt'altro, avevo desiderio di osservare a lume di sole questi
+bellissimi luoghi, e percio` vi ho preceduto; ecco tutto.
+
+--Quand'e` cosi` va benissimo; e il gentiluomo abbandonato il Mandello,
+ando` ad unirsi alla folla che ristagnando alla porta del palazzo
+Contarini, tumultuava per entrare.
+
+Ma il Palavicino ed il conte Birago, come scorsero il Mandello che,
+vedutili, gia` moveva incontro di loro:
+
+--E cosi` gli domandarono ad una voce.
+
+--E cosi` tutto e` pronto; del resto ella era cosa tanto agevole, che
+non se ne poteva avere alcun dubbio.
+
+--Capisco; ma si sa mai quello che puo` succedere, e talora cio` che par
+nulla e` il piu` difficile.
+
+--Ora dovremo attendere anche noi a stare allegri, perche` non e` detto
+che un gran pensiero debba occupare tutte le nostre facolta`, e
+quand'uno e` forte veramente, deve saper far piu` cose in una volta.
+Entriamo dunque anche noi, e badiamo sovratutto che i nostri non
+abbiano a vederci preoccupati.
+
+Il Palavicino, il Mandello, il Birago, passando allora a stento tra
+quella folla stivatissima, la quale ingombrava la riva e tutta la
+strada, che dilungandosi da Chioggia metteva al palazzo Contarini, vi
+entrarono anch'essi.
+
+Ora il lettore non ci farebbe al certo buon viso se con tanta carne
+che abbiam messa a bollire attendessimo a descrivere parte per parte
+quelle feste a cui il magnifico Contarini aveva invitato tulli i
+gentiluomini di Venezia non solo, ma delle citta` vicine; se
+attendessimo a far qui il ritratto della illustrissima sposa di lui
+che ne fu la regina; se volessimo dar qui l'elenco di quante famiglie
+cospicue cosi` di Venezia che di fuori intervennero cola` in quella
+notte, e a dar la somma di tutte le danze e contraddanze intrecciate
+da quell'afflusso cosi` straordinario di persone; pero` portiamo fiducia
+d'avere ad essere ringraziati se passiam sopra di volo a codeste cose
+che non fanno per noi. Il nostro Palavicino intanto dovette
+acconciarsi a passare molte ore di fila in quelle sale e mascherato
+com'era, e da qualcuno essendo stato notato com'egli se ne stesse
+sopra di se`, e non s'accomunasse con nessuno, dovette piu` d'una volta
+subire la noia d'avere a rispondere alle sfacciate interrogazioni
+degli zanni che, sobillati dagli altri, tanto piu` godevano a
+martellarlo, quanto piu` s'accorgevano che egli n'aveva dispetto.
+Spesse volte pero` il conte Galeazzo Mandello, assai pratico di tali
+cose, era venuto in soccorso di lui e per le sue rimbeccate, piu` d'un
+zanni, e ve n'era di prontissimi, avea dovuto partirsi scornato.
+
+Verso le otto ore di notte, il Palavicino, uscito di palazzo, si reco`
+sulla riva, e cerco` del condottiere della barca col quale era venuto.
+
+Trovatolo, s'intrattenne alcuni momenti con lui.
+
+--Credo che tra le nove e le dieci avremo a partire.
+
+--E noi partiremo senza un accidente di sorta.
+
+--Attendi a comportarti con molta precauzione, caro mio, perche` se
+taluno s'avvede che la prora non volge a Venezia, e ad ogni colpo di
+remo ci allontaniamo invece da essa, tutto va a fascio.
+
+--Comprendo assai bene, ma cio` non avverra`. E in prima, con tanta
+confusione, sfido io a capire se Venezia sia di qui o di la`! Ci son
+barche venute dall'Adria, da Contarina, da Goro, da Ferrara, da
+Comacchio, che di ragione, tornando donde sono venute, avranno a
+volger la prora dove la volgeremo noi. E in quanto a' vostri, credo
+bene che il vino delle Isole e il Maraschino di Zara avra` loro tanto
+annebbiato il lume degli occhi, che non ci vedranno ben chiaro fra
+qualche ora; dunque non abbiate un timore al mondo.
+
+--Se la cosa avverra` come tu di' piu` d'un ruspo veneto sopravanzera` la
+somma che ti abbiamo assegnata.
+
+--Ed io ve ne saro` ben grato, illustrissimo.
+
+Il Palavicino non rispose, e ritorno` nelle sale ad aspettare per
+un'altr'ora, durante la quale comincio` a subire quell'inquietudine e
+quell'impazienza che di solito precede un fatto qualunque, di cui
+l'esito sia assai dubbio.
+
+Quando furono le tre dopo mezzanotte, e le sale cominciarono a
+vuotarsi, Manfredo, recatosi presso il Mandello e il Birago:
+
+--Qui bisogna spacciarsi, disse; le danze sono cessate, e ciascheduno
+pare che si disponga ad uscire; vedete dunque di sollecitare anche i
+nostri, e partiamo di fretta.
+
+--A Venezia, disse allora il Mandello, abbiam dovuto deporre il
+pensiero di condurre con noi que' venti o trenta che han moglie, figli
+e famiglia. Qui m'accorgo che ci converra` fare il sagrificio di
+qualche altra decina. Vedi la` il conte Ferranti che, a tutti i segni,
+pare abbia fermo di veder la faccia del sole prima d'uscire di qui; la`
+ne veggo tre o quattro che a fatica tengono aperte le palpebre, e dopo
+essersi fiaccati lombi e garretti saltando a furia tutta notte, pare
+che per ora non sappiano trovare il modo di alzarsi da que' cuscini.
+Il figlio del marchese Gabaloita s'e` tanto quanto invaghito della
+moglie del senatore Malipiero, e non puo` star discosto un dito da lei;
+pero` comprenderai bene che capitale s'ha a fare di costui. Tuttavia
+una decina in un centinajo non e` poi gran perdita, e adesso io ed il
+Birago anderemo a dar la levata a tutti, e partiremo subito; lascia
+fare a me. Tu puoi discendere abbasso e rincantucciarti in qualche
+angolo della barca. Devo dirti intanto, seppure non lo sai, che un
+gentiluomo bresciano, con alte parole d'ammirazione e d'entusiamo,
+parlo` stassera di te e del tuo duello col Lautrec, racconto che
+passando qualche poco i confini del vero, fece un grande effetto sul
+piu` dei nostri. Fu una combinazione assai favorevole; per cui spero
+che la tua apparizione improvvisa non fallira` allo scopo. Va dunque,
+che noi verremo a momenti.
+
+Il Palavicino ridiscese, cerco` tra la folla de' gondolieri e de'
+barcajuoli che ingombravano la via, il conduttore della barca;
+vedutolo, gli si accosto` dicendo:
+
+--Siamo a tempo; gli altri verranno a momenti.
+
+--Quand'e` cosi`, vado a dar gli ordini.
+
+Il conduttore fattosi largo tra la folla, dato un fischio a due suoi
+marinai che stavano a riva aspettando, disse loro:--Preparate le vele.
+
+I due uomini salirono la barca, e con loro il Palavicino, che s'adagio`
+dietro un fascio di vele, e stette aspettando.
+
+Dopo una mezz'ora buona, senti` la voce sonora del conte Mandello che
+gridava:
+
+--E` qui, affrettiamoci, che vogliam giungere a Venezia per tempo; e
+vide poi lui stesso innanzi alla schiera numerosa de' suoi milanesi,
+che avvolti nelle loro pellicce, ad uno ad uno sfilarono sull'asse
+che, a guisa di ponte, congiungeva la riva alla barca.
+
+Il Palavicino ne conto` novantacinque, e fu soddisfatto di quel numero:
+gli altri, disse poi fra se`, ci raggiungeranno a suo luogo e tempo;
+cosi`, imbaccucatosi nel suo mantello, si distese sul fascio delle vele
+e finse di dormire; nessuno gli bado` piu` che tanto.
+
+Sulla riva, sul mare, entro i moli, comincio` in quel punto la rumorosa
+faccenda di tutte le barche e le gondole che gia` cariche di gente
+stavano per ritornare d'ond'erano venute. Era un gridare, un batter di
+remi, un darsi la voce da mille parti, un movimento, una confusione
+indicibile; chi spiccandosi dalla sponda prendeva il largo in mare,
+chi vogava terra terra, barche da una parte, barche dall'altra. Le
+direzioni erano molte; quella dei nostri con una rapidita`
+straordinaria prese la sua, mettendosi in coda a coloro che
+ritornavano alle terre del littorale, a Sant'Anna, all'Adria, a
+Contarina, a Goro, ed altri luoghi.
+
+La barca dov'erano i milanesi animata da un vento favorevole e
+piuttosto forte, pote` in un'ora di tempo percorrere un tratto di mare,
+pel quale, senza aiuto di vela, ci sarebber volute piu` di due ore, e
+quanto piu` si dilungava, l'altre barche, con cui era partita di
+conserva, si andavan diradando sempre piu`. I nostri, coperti dalle
+pellicce, stanchi com'erano, s'assopirono in quella specie di sonno
+leggiero e particolarissimo che fa chiudere gli occhi del passaggero
+qualche ora prima dell'alba. Eran presso lo undici ore, ma essendo di
+gennajo, l'oscurita` era ancora ben fitta; qualcheduno pero`, fosse per
+le scosse della barca o pe' gridi de' barcajuoli, o pel vento
+eccessivamente crudo, comincio` a risentirsi. Si alza cosi`, sgranchisce
+le membra, gira lo sguardo irresoluto dapprima, poi qualche poco
+attonito, e non sa capire; credendo d'avvicinarsi a Venezia, pensa che
+di ragione dovrebbe vedersi intorno quella folla innumerevole di
+gondole, tra le quali era partito, di ragione dovrebb'essere assordato
+dai soliti gridi, dai soliti canti, dai soliti evviva. Ma invece non
+vede che cinque o sei barche vogare davanti a se` a molta distanza
+l'una dall'altra; scuote allora i tre o quattro che gli stanno
+d'intorno: tutti si risentono, aprono gli occhi ed esclamano ad
+una:--Cosa c'e`?
+
+--C'e` ch'io non so trovar la ragione di questa solitudine; si direbbe
+che Venezia sia scomparsa sott'acqua. Ma dove se n'e` dileguata la
+folla?
+
+Gli altri guatano intorno, e:
+
+--Perdio, e` vero! esclamano.
+
+--Ma come puo` esser mai?
+
+--E` uno sbaglio.
+
+--Che sbaglio?
+
+--Scommetto che siam volti altrove, fu un errore del barcajuolo....
+non puo` essere diversamente.
+
+Il Palavicino alzava la testa e ascoltava con attenzione. Il Mandello
+che aveva udito esso pure, s'alzo` piano, s'avvicino` ai conduttore
+della barca, e sotto voce gli disse:
+
+--Quanto ci puo` mancare a toccar terra dove io t'ho detto?
+
+--Sto virando ora appunto... Vedete li` quella gran macchia bianca
+illuminata dalla luna? quello e` Diedo. Ma noi approderemo a un quarto
+di miglio: tra gli abeti di Sant'Anna.
+
+Intanto tutti gli altri, messi in sospetto da quel primo che s'era
+sveglio, alcun poco iracondi, accostatisi allo stesso conduttore:
+
+--Barcajuolo, gli gridarono, dove ci conduci tu?
+
+--Dove voglio io, risponde allora con voce sonora il conte Galeazzo
+Mandello. Ho voluto farvi un'improvvisata... Mi farete poi i vostri
+ringraziamenti quando sara` tempo.
+
+Tutti si guardarono in faccia pieni di stupore; la barca intanto
+s'accostava alla riva, e la tocco` in poco di tempo.
+
+--Presto a terra, grido` il Mandello allora, che vi si appresta qualche
+cosa di nuovissimo!
+
+Tutti discesero in qualche aspettazione.
+
+--Chiudetevi nelle vostre pellicce, cari miei, continuava il Mandello,
+il vento di gennajo non la perdona a nessuno!... E voi due, e qui si
+volse a due uomini che, discesi dalla barca, gli venivan presso: voi
+due affrettatevi ad accendere le vostre torcie.... fra queste piante
+il chiaro di luna e` troppo poco.
+
+Le torcie furon presto accese.
+
+--Voi altri tutti venite con me.
+
+Cosi` dicendo il Mandello si volse a guardare se non mancava nessuno, e
+sovratutto se veniva il Palavicino. Ma in quel punto usci` detto ad
+uno:
+
+--Prima che noi abbiamo a venire con te, conte Mandello, fammi chiaro
+d'una cosa: sei tu pazzo o savio?
+
+--Io non c'entro, cari miei, rispose a tali parole il conte, e colta
+l'occasione, volgendosi al Palavicino che veniva in coda agli altri
+senza far motto e non osservato: egli e` quest'uomo, soggiunse, che ha
+da parlare con voi, non io.
+
+Tutti si volsero a guardare il nuovo personaggio che il Mandello
+addito`; l'aspettazione e l'impazienza era dipinta sui volti.
+
+--Son'io di fatto, disse allora ad alta voce Manfredo; il conte dice
+il vero, e pronunciando tali parole, si diede finalmente a conoscere.
+
+La sorpresa fu generale e forte, e tanto piu` che nessuno sapeva
+indovinar le intenzioni. Tutti si fermarono in gran silenzio intorno
+al Palavicino.
+
+In quel momento stesso, la campanella della chiesuola di Diedo batte`
+undici colpi, le cui oscillazioni decrescenti smarrirono in seno alla
+folta selva degli abeti e nel vasto fremito delle onde marine.... La
+luna risplendeva ancora in mezzo al firmamento tuttora stellato,
+quantunque, dalla parte d'oriente, i leni crepuscoli cominciassero a
+tinger qualche poco i cieli.
+
+Nella calma solenne di quell'ora, in quella solitudine, dove l'occhio
+del sospetto non arrivava, il Palavicino fu per la prima volta
+ascoltato con attenzione e con raccoglimento da' suoi compatriotti, al
+cui orecchio suonarono le seguenti parole:
+
+--Innanzi tutto, o amici, prese a dire il giovane Manfredo, io debbo
+domandarvi perdono se v'ho tratto lontano da Venezia senza riceverne
+prima il vostro assenso; ma il tempo incalzava, ed occorreva di far
+presto; d'altra parte io mi teneva sicuro, come mi tengo anche adesso,
+che non vi sareste mai sdegnati con me quando foste per sentire dalla
+stessa mia bocca i motivi che mi consigliarono.... Io vengo da Milano
+ch'e` poco, voi tutti ne siete partiti che non e` gran tempo. Nei motivi
+della vostra partenza, anzi della vostra fuga, troverete anche quelli
+per cui ed io e questo mio amico al quale debbo la vita, e questo
+conte Birago, col quale per molti anni io non ebbi mai accordo, e che
+fu cosi` generoso da esibirmi per il primo la sua amicizia, abbiamo
+pensato di condurvi qui. La condizione della nostra carissima terra e`
+a tale estremo di miseria e di ruina, che basta toccarne di volo,
+perche` tosto ne si apra dinanzi la miserabile scena. Ne` che a voi,
+anche nel mezzo delle allegre feste, fuggisse dalla memoria, io ne
+ebbi un profondo indizio, cari miei, indizio che mi fece sperar tutto
+da voi, pel quale compresi che del vostro paese e` in voi ardentissimo
+l'amore. Due notti sono, ritornatevele nella memoria, io ebbi la
+gioja, si`, la gioja, di vedervi tutti quanti conturbati e percossi in
+mezzo alla allegria che vi circondava. Pure, a lungo andare,
+continuando a dimorare in questa citta`, era a temere che nel vortice
+assiduo dei sollazzi voluttuosi, delle intemperanze, delle libidini,
+raggirati a perdizione, foste per dimenticare voi stessi e in voi la
+patria vostra. Io medesimo ebbi a provare quanto sia tremendo
+l'influsso dello spettacolo di una citta` gaudente. Io stesso ho
+sentito l'anima mia snervarsi e perdersi di giorno in giorno. Io
+stesso fui cosi` debole da mettere per qualche tempo in fondo a tutto i
+pensieri del mio paese; e se non fosse stato una terribile sventura,
+terribile davvero, amici miei, che impensatamente venne ad assalirmi e
+che percuotendomi, mi rialzo`, io non so bene a che sarei riuscito.
+Questo confesso a voi tutti con ischiettezza, perche` noi non dobbiamo
+pensare che a mettere insieme le nostre colpe per ripararle insieme.
+Ora quali speranze io abbia, a te Birago, a te, Crivello, e a voi,
+Figino e Torriano, io ebbi gia` a manifestarlo in un momento ben
+tristo; pero` ajutatemi a farne parte a tutti costoro... Nessuno di voi
+ignora perche` il Morone sia a Roma; nessuno di voi ignora che quando
+un paese e` caduto nel massimo della miseria, convien bene che si
+rialzi, ma perche` sia con frutto e con vera gloria, per l'opera
+medesima di coloro che vi son nati. Se la Francia dunque s'ha da
+scacciare da Italia, lo dev'essere per noi, per noi soli, per noi
+stretti in un patto, magnanimi e forti e parati a tutto, e non per
+altri. Soltanto la saggia prudenza vuole che non ne rifiutiamo i
+soccorsi tempestivi.... Lasciate che il pontefice, cui il Morone va
+esortando di continuo, si disimpegni per poco delle cure che gli da`
+Lutero e Selim, e allora di conserva con Carlo, il quale sara` ben piu`
+risolutivo che Massimiliano, vorra` prestarci un aiuto.... Ma che aiuto
+avrebber voluto prestarci i forti quando fosse corsa per l'Italia la
+ragione scandalosa della vostra vita?.... Ma in che modo suscitare nel
+mondo una pieta` di noi, quando nel mondo fosse corsa la voce che
+lontani dal nostro paese, e dimentichi affatto affatto di esso, non
+attendevamo che a darci buon tempo, indifferenti allo strazio che la
+Francia fa de' nostri concittadini, a cui la poverta` e la debolezza
+non permette di scansare il flagello? Io lo domando a voi tutti!... E
+se poi un'occasione si fosse presentata, come far conto su di voi,
+raccolti a festa in una citta` che ha sempre voluto aderire a'
+Francesi, che avrebbe spiato, che avrebbe inceppato ogni vostro passo?
+io lo domando a voi tutti!.... Eccovi adesso il mio pensiero: voi
+dovete raccogliervi quanti siete qui in una citta` solitaria
+dell'Italia; questa citta` e` Reggio, alla cui volta dovete viaggiare in
+questo giorno che sta per ispuntare.... E` dunque per cio` che si e`
+pensato di condurvi qui, perche` non avete piu` che un sessanta miglia
+ad entrare nel Modenese, ed e` cosa subito fatta.... Ora io vi avviso
+che quella citta` e` solitaria, e` spopolata, non vi affluiscono
+stranieri, non ci son feste, non vi sono passatempi, non v'e` nessuno
+di que' mezzi onde l'uomo ha cercato di alleggerirsi la noja del di`
+che corre; soltanto ha per governatore un grande italiano. E` una
+citta`, dove l'uomo leggero e vano e voluttuoso e destituito di
+occupazioni e avvezzo al rumore del mondo troverebbe tutte le ragioni
+per desiderar di morire. Ma e` appunto una tale citta` che si conviene a
+voi che avete da pensare a cose cosi` importanti e cosi` gravi; a voi
+che avete bisogno della solitudine per cercare in essa le aspirazioni
+della grandezza vera, per piangere liberamente la disgrazia onde siamo
+avvolti, per ascoltare di tratto il grido dell'allarme e che vi
+giungera` forse da lontano... Del resto, il quando e` ancora incerto...
+Io vado a Roma per sentire il Morone; di la` vi faro` sapere ogni cosa;
+dopo andro` forse in Tirolo a cercarvi Francesco Sforza per sentire
+anche lui, il quale essendo stato protetto da Massimiliano d'Austria
+suo cugino, lo sara` anche dal suo successore, e per l'opera di tutti
+noi specialmente sara` rimesso nel suo ducato. I motivi dunque pei
+quali, senza il vostro assenso, si e` creduto opportuno di staccarvi da
+Venezia, eccoveli manifesti.... Posso ora sperare di non aver
+provocalo la vostra indignazione?... Ma voi tutti tacete... Un tale
+silenzio mi conturba...
+
+Qui ad uno ad uno cerco` di spiare i volti di coloro che si erano
+schierati in circolo intorno a lui; ma ciascuno aveva abbassata la
+testa in gran pensiero. Egli si attese qualche poco in una convulsa
+perplessita`, aspettando che qualcheduno sorgesse a parlare; ma
+attesosi invano:
+
+--E` dunque perduta ogni mia speranza? grido` con una commozione, con
+una esaltazione straordinaria. Le miserie dei vostri concittadini, le
+vostre, le piu` gravi che ci minacciano non fanno dunque veruna forza
+agli animi vostri? S'egli e` cosi`, ora piu` non mi rimane che gittarmi
+nelle acque di questo mare, ed affogare la mia vergogna per la vilta`
+di voi tutti!... Io aveva mia madre, la piu` soave delle donne, e l'ho
+perduta!... pure sopportai l'immenso affanno, che` ne aveva un'altra a
+cui pensare, infelice come la prima; ma questa ancora io debbo veder
+perduta se nessuno vuol congiungersi a me!... La mia disperazione e` al
+colmo!
+
+Qui si fermo` volgendosi al Mandello con un atto di molta
+significazione e gridandogli:
+
+--Andiamo dunque, che qui non ci resta a fare piu` nulla....
+
+Allora tutti alzarono la testa, e lo guardarono costernati e commossi.
+
+Il conte Galeazzo Mandello colse quest'occasione per parlare
+anche'esso:
+
+--E continuate a lasciar costui senza risposta?... Ma se nelle anime
+vostre non e` del piombo, parlate, per la fede di Dio, e fate vedere
+che siete uomini. Io pure, che, lasciandomi addietro voi tutti, mi
+sprofondai nelle turpitudini e ne' vizi, impegolandomi di essi dai
+piedi alla testa in cosi` sconcio modo da far credere che fossi perduto
+per sempre... tuttavia nell'estremo della sventura rinvenni la lucida
+ragione, e smisi ogni cattiva abitudine... Parlate dunque!
+
+Il Palavicino nel mezzo del circolo, colle mani incrocicchiate in
+segno di gran cruccio, guardava il Mandello come a domandargli se quel
+silenzio sepolcrale de' suoi concittadini non era a rompersi mai
+piu`...
+
+Ma usci` finalmente una voce in mezzo a tutte:
+
+--Se abbiamo tacciuto fin qui, fu per l'affanno derivato dal pensiero
+della nostra misera condizione; ma nessuno, o marchese, credilo a me,
+nessuno di noi sara` cosi` vile da rifiutare i generosi consigli del
+senno tuo.... Ditelo voi tutti a costui com'e` vero quello ch'io dico.
+
+--E` vero, e` vero! proruppero dieci o dodici voci allora.
+
+--E vero, e` vero! replicarono piu` altre.
+
+--E` vero! uscirono finalmente tutt'insieme in una volta, rompendo
+improvvisamente quel lungo silenzio di cui e` troppo difficile
+indovinare la vera cagione.
+
+Il Palavicino a quello scoppio inaspettato, si senti` commosso al punto
+di piangere.... e non potendo parlare, moveva in giro stringendo a
+ciascuno le mani con un affetto straordinario.
+
+--Vi ringrazio tutti, disse poi; ora le mie speranze non hanno piu`
+confine. Vi ringrazio tutti, e sia lodato Iddio.
+
+Scomparse eran le stelle, scomparsa la luna... sulla superficie del
+mare cominciavasi a vedere qualche barca spiccatasi allora allora dal
+littorale... gli arbôri eran cominciati! Dopo alcuni momenti quei
+cento milanesi, condotti dal Mandello e dalle due guide, si misero in
+via pel paesello vicino, dove ogni cosa era apprestata per la
+partenza.... Il Palavicino, dopo essersi cola` fermato mezza giornata,
+si divise finalmente da tutti e dal Mandello con gran dolore, e si
+pose in viaggio per Roma.
+
+
+
+
+CAPITOLO XXV
+
+
+Staccandoci adesso dal Palavicino, ci bisogna risalire qualche mese
+addietro per dar conto di quel fatto accennato di volo nella lettera
+del Morone al Guicciardini.
+
+Il lettore si ricordera` certamente del modo onde il figlio di
+Giampaolo Baglione fu accolto a Roma dal papa, e come declinando ogni
+domanda di lui gli si desse a divedere, che per troncare tutte le
+vertenze esistenti tra la Santa Sede e la citta` di Perugia fosse
+indispensabile la presenza di Giampaolo stesso.
+
+E le cose in fatto s'eran lasciate a tal punto che il giovane
+Baglione, senza essersi innoltrato di un passo, era stato costretto
+ritornare presso il padre.
+
+Se non che un'altra violenza commessa da Giampaolo contro la persona
+del fratello Gentile, (il quale volendo far valere alcuni suoi diritti
+sulla citta` di Perugia, ne era stato duramente cacciato) aveva
+costretto il pontefice a citar nuovamente il Baglione a Roma perche`
+desse conto di quanto aveva operato. E il signore di Perugia, dopo
+essersi scansato qualche poco, quando udi` che il pontefice era
+irrevocabile nella volonta` sua, e cominciando a vivere in qualche
+timore di lui che accennava di accostarsi a Carlo e di farsi con cio`
+piu` forte, gli scrisse che, sebbene si trovasse in pessima condizione
+di salute, tuttavia per aderire al suo desiderio, sarebbe venuto a
+Roma, purche` gli si mandasse un salvacondotto; senza del quale pero`
+(protestava nel fine della lettera) non avrebbe mai lasciato Perugia,
+e non potendo altro, avrebbe provveduto a fortificarsi in casa propria
+e mettersi in tal condizione da respingere qualunque assalto delle
+forze pontificie.
+
+Quando giunse a Leone questa lettera del Baglione, siccome era unico
+suo fine di trarlo a Roma, per commetterlo alle mani della giustizia,
+punirlo di tutti i suoi delitti e liberare Perugia dall'atroce suo
+dominio, indispettito getto` il foglio sul tavolo, pensando che la
+proposta del salvacondotto, opponendosi al suo fine principale, lo
+costringeva anche ad abbandonare tutti i progetti che avea fatti su
+Perugia.
+
+Tutto cio` era avvenuto un mese prima all'incirca che il Palavicino si
+partisse per Milano, e fin d'allora il Morone essendosi presentato ad
+una udienza del papa, per sollecitarlo a determinarsi in aiuto della
+Lombardia e dello Sforza, ebbe ad udire da lui le seguenti parole:
+
+--Quello che vi abbiamo promesso sara` fatto; non aspettiamo che il
+momento opportuno, e lasciate in prima si riesca a qualche buon fine
+con questo Martin Lutero che non lascia riposare il mio pensiero in
+nessun'ora del di. Cosi` avessimo potuto toccar l'intento nostro sul
+Baglione; ma quel vostro milanese non ebbe finora che stupende parole,
+e Giampaolo non pare destinato a subir la pena de' suoi delitti.
+
+Il Morone non rispose, ma trovatosi poi coll'Elia Corvino, gli riferi`
+le parole di Leone, parlandogli del salvacondotto domandato dal
+Baglione.
+
+Siccome le nozze tra il Palavicino e la duchessa Elena avevano a
+succedere tra breve, cosi` il Morone si confido` non poter esser causa
+di nessun contrattempo, se per avventura la Ginevra fosse rimasta
+libera di se`; percio` con quelle parole avea creduto di sollecitare
+l'Elia Corvino a mettere in movimento i suoi congegni, piu` che per
+altro, per gratificarsi il pontefice.
+
+E di fatto non furono pronunciate inutilmente, perche` l'Elia da quella
+notizia tosto fu condotto a fare un disegno, e dal disegno passo`
+subito all'opera.
+
+Un giorno egli si reco` a far visita ad un protonotario apostolico col
+quale era venuto in certa intimita`, e trattenutosi a lungo con lui,
+infine gli domando` se avesse qualche bolla pontificia, o enciclica, o
+lettera qualunque scritta di proprio pugno del santo padre.
+
+Il protonotario gli rispose che ne aveva infatti, e gliene mostro`
+alquante.
+
+--Sentite, reverendo, gli disse allora il Corvino, a me bisognerebbe
+una di queste encicliche per sei o sette ore
+
+--Purche` me la rendiate domani, non ho difficolta` nessuna a darvela.
+
+Cosi` il Corvino si parti` coll'enciclica scritta di propria mano di
+Leone.
+
+Ridottosi alla propria casa, presa una pergamena comincio` a ridurla
+press'a poco della grandezza della pergamena pontificia. Si mise
+quindi a studiare con grande attenzione il carattere di Leone e ad
+osservarne minutamente la struttura di ciascuna parola; poi prese
+alcune penne, gli fece il taglio con molta diligenza; finalmente, dopo
+averle provate e riprovate, stese su d'un piccolo foglietto di carta
+un abbozzo di scrittura che si provo` a ridurre sui frastagli della
+pergamena che avea tagliata. Fece cosi` qualche replicato
+esperimento... si alzo` stropicciandosi le mani in atto di una certa
+soddisfazione, poi disse:--Se questo mezzo non vale, sfido il diavolo
+a trovarne uno migliore!
+
+E sedutosi di nuovo, si mise a far la copia dell'abbozzo di scrittura
+che avea stesa un momento prima, guardando, mentre copiava, ad ogni
+parola dell'enciclica e facendo gli opportuni confronti. Com'ebbe
+finita una tale operazione per la quale gli vollero piu` di tre ore,
+tanta fu la lentezza onde penso` di condurla a perfezione, e si fu al
+punto di fare la firma, ossia di copiare precisamente quella che
+leggevasi sotto l'enciclica, lascio` cadere la penna e balzo` in piedi.
+
+Un forte turbamento lo aveva assalito. Si mise a passeggiare
+affrettatamente per la camera fermandosi ad ogni tratto in gran
+pensiero.
+
+--Eppure, diceva, se guardiamo al fine chi puo` fare adesso
+un'operazione piu` meritoria, piu` benefica, piu` santa della mia?... Si
+tratta di trentamila e piu` persone alle quali per me, sara` concesso di
+trarre il respiro con piu` liberta` di prima... Si tratta di dare un
+esempio terribile a tanti scellerati... Si tratta di tornare a vita
+quella sventuratissima Ginevra Bentivoglio, togliendole d'appresso un
+uomo cosi` osceno, cosi` atroce, e dal quale, da un momento all'altro,
+per un semplice sospetto, potrebbe esser fatta morire. Cose di una
+cosi` grave, di una cosi` vicina importanza dipendono or dunque da me,
+da uno sgorbio imitato con piu` o meno di precisione!
+
+E tornava a passeggiare.
+
+--Ma il mezzo e` detestabile, esclamo` poi, ma e` tale che nelle vie
+della legge, per chi n'e` l'autore, son preparate la corda e la
+galera... e in una tale circostanza, e in tali relazioni, e in tal
+luogo... la cosa diventa piu` seria che mai... Se dovessi obbedire a
+quel turbamento, a quel tremore insolito, da cui sono assalito in
+questo punto... non dovrei far altro che dare alle fiamme tutte queste
+carte, e non pensarci piu` e uscire di qui e prepararmi a sopportare la
+taccia di scimunito piuttosto che quella di ribaldo.... O uomini
+ricchi, e indipendenti dall'impero del bisogno, e che, standovi a
+dondolare non avete che bestemmie per chi si trova in condizioni pari
+alla mia, venite a vedere a che tormentose lotte ci troviamo costretti
+quando l'onnipotenza delle circostanze ci stringe alla gola!... Egli e`
+vero bensi`, che s'io dicessi al Morone di provvedere al mio
+mantenimento, giacche` egli stesso m'ha tirato in Roma... forse lo
+farebbe... Ma e` una fatalita` la mia che oramai mi pesi piu` la taccia
+di scimunito che quella di ribaldo!!
+
+Dopo molto contrasto si decise finalmente, e copio` la firma ch'era
+sotto l'enciclica con molta precisione.
+
+--Se per salvare trentamila uomini, esclamo` poi com'ebbe finito, quasi
+sarebbe stato lecito sagrificar trenta innocenti, a che si riduce
+quanto ho io fatto adesso?... Non ci pensiamo dunque piu`.
+
+
+Il di` dopo si reco` ad una udienza di Leone, gli disse: Aver trovato
+finalmente il modo infallibile di tirare il Baglione a Roma, e percio`
+volesse concedergli un mandato presso di lui.
+
+Cosi`, non essendovi stato nessun ostacolo, in quel di` stesso egli
+parti` per la citta` di Perugia dove arrivo` due giorni dopo insieme a
+due messi apostolici, e di la` trasferissi al castello situato sul lago
+Trasimeno, dove il Baglione soleva passare la maggior parte dell'anno.
+
+Quando Giampaolo seppe esser giunti gli incaricati del pontefice,
+sperando bene ed essendo impaziente di sapere quel che recavano, se li
+fece condurre subito innanzi.
+
+Il Corvino, esposto il motivo della sua venuta:
+
+--Premendo assai, disse, a Sua Santita` di abboccarsi direttamente con
+voi, ha creduto di contentarvi accordandovi il salvacondotto. Ora
+converra` che provvediate a partire di subito, perche` il santo padre
+non desidera si vada troppo per le lunghe.
+
+Giampaolo, il quale se ne stava sprofondato in un'immensa sedia a
+bracciuoli, sforzatosi a sgranchire le membra con una lentezza quasi
+dogliosa, si fece consegnare il salvacondotto, che lesse attentamente
+parola per parola.
+
+--Cosi` va bene! disse come l'ebbe letto. Adesso trovo ragionevole
+ch'io pure abbia a far visita alla capitale di tutta cristianita`. E`
+cosa assai strana, caro mio, soggiunse poi volgendosi al Corvino, che
+trovandomi a cosi` poca distanza io non abbia ancora messo il piede in
+Roma, mentre v'e` chi vi accorre dagli ultimi confini della terra.
+Ma.... la colpa e` tutta di S. Pietro che mi guardo` sempre di mal
+occhio.... Domani dunque partiremo per Roma, ed oggi voi sarete miei
+ospiti. Spero che le cose vorranno raccomodarsi al tutto cosi`, tanto
+piu` che il papa ne deve avere il massimo interesse, e non gli puo`
+uscir di mente che i Francesi sono miei amicissimi.
+
+--Che l'accomodamento sara` per essere intero, io ne sono quasi certo,
+rispose il Corvino e dopo altre parole avute col Baglione si ritrasse
+coi colleghi nell'appartamento che gli fu assegnato.
+
+In quel giorno, mentre s'indugiava in taluna delle anticamere del
+palazzo della signoria, ebbe per caso a vedere la Ginevra Bentivoglio
+che passava in mezzo ad alcune sue donne, e vide lui. Il turbamento e
+la commozione straordinaria onde in quel punto fu presa l'infelice
+donna, non poterono sfuggire agli occhi esperti del Corvino, il quale
+fu per volgerle il discorso, ma che si contenne vedendo che la Ginevra
+fu anch'essa per uscire in qualche parola e non oso`.
+
+Fin dalla prima volta in cui l'Elia erasi recato a Perugia, ella dalle
+parole di lui, che in faccia del Baglione medesimo seppe parlare senza
+far nascere pur ombra di sospetto, aveva potuto raccogliere alcune
+notizie risguardanti il Palavicino: troppo scarse notizie, ma tuttavia
+valide abbastanza per sommovere piu` che mai l'anima di lei, da tanti
+anni assiduamente avvolta in una tetra mestizia. Per quanto la virtu`
+nella Ginevra costituisse, a dir cosi`, come una seconda natura, per
+quanto ella si sforzasse con una fatica insistente della volonta` a
+rintuzzare taluni pensieri, pure questi, assai piu` forti della sua
+medesima volonta`, non le concessero mai la consolazione dell'oblio.
+Quante volte nel mezzo delle sue donne, fra il tumulto delle mense,
+trovandosi presso al marito, oppressa dal cumulo delle memorie, piu`
+non bastando a dominarsi, avea dovuto cercare un pretesto per
+togliersi agli occhi altrui e ritirarsi a sfogare in segreto il suo
+immenso affanno!
+
+Ed ora, come rivide il Corvino, della cui venuta non era stata
+avvisata, ne fu tutta commossa. La presenza di lui che aveva tentato
+strapparla dalle mani del Baglione e di congiungerla al Palavicino,
+tanto la prima che questa volta fece nascere in lei delle vaghe
+speranze, Ella era cosi` terribilmente oppressa, cosi` insopportabile
+era la ragione di sua vita, che non le parea vero non volesse Iddio
+prepararle un conforto; pero` anche in questa, come in altre mille
+occasioni, dovette togliersi di mezzo dalle sue donne e chiudersi
+nelle sue stanze per gettarsi con liberta` in que'pensieri appunto che
+sorgendo di tratto in tratto avevano potuto mantenerla in vita. E la`,
+volgendo macchinalmente il suo sguardo sul Trasimeno, si lascio` andare
+a que' vaneggiamenti della speranza che al primo mettendo l'anima in
+un tumulto piacevole, l'abbandonano poi in quella desolazione che fa
+nascere il desiderio di morire. E schierandosi innanzi il passato, e
+fermandosi al punto in cui ella si trovo` nella carrozza col Palavicino
+e fuggi` seco dalle feste e da Milano per poi essere disgiunta da lui
+per sempre, e sovratutto non potendo vincere il rimorso d'averlo
+abbandonato in quel duro modo dopo tante promesse, si senti` tutta
+scombinata... ma qui, fidando nella costanza inalterabile dell'affetto
+di lui, penso` se, a confortarlo, le fosse stato lecito fargli avere
+qualche nuova di se` stessa. Ferma in questo pensiero, l'immagine di
+Manfredo le compariva innanzi come se fosse lui stesso.... Oh come una
+tale contemplazione la teneva assorta! come sospendeva ogni altro suo
+pensiero! Che intensita` d'affetto! e insieme quanta innocenza in
+quella sventuratissima donna!
+
+Ma la tentazione di far sapere qualche nuova a Manfredo Palavicino
+l'assali` piu` che mai, e sebbene l'intemerata virtu` sua l'avvisasse che
+in cio` v'era una colpa, pure fu cosi` prepotente l'impeto del suo
+affetto, che penso` di non tenerne conto.
+
+In quel giorno stette sulle ali per vedere d'aver a trovarsi un
+momento coll'Elia Corvino e parlargli, e benche` s'accorgesse esservi
+il pericolo di destare qualche sospetto nel vecchio marito, se mai
+fosse stata da lui veduta, tuttavia non abbandono` il suo pensiero.
+Intorno all'ora di sera, pote` accorgersi ch'egli erasi recato ne'
+giardini del castello, e sapendo che il Corvino era negli appartamenti
+assegnatigli, e ne poteva uscire da un momento all'altro, s'indugio` a
+lungo in quelle anticamere. Esso finalmente usci`. Quand'ella pero` fu
+al punto di dover parlargli, si perdette d'animo e quasi fu per
+fuggire. Se non che il Corvino, accortosi ch'ella desiderava qualche
+cosa, e penetrando nei pensieri di lei, credette bene di prevenirla.
+
+I vostri desideri saranno appagati, le disse sottovoce guardandosi
+intorno.
+
+La Ginevra non rispose a tutta prima e si reco` agli usci per sentire
+se veniva qualcheduno, poi leggiera leggiera e come volando s'accosto`
+all'Elia....
+
+--Raccontategli quel che avete veduto, gli disse. Recategli i miei
+saluti: ch'ei li consideri, qual faccio io, come quelli d'una sorella
+ad un fratello, e che sopporti con rassegnazione questa misera vita.
+
+Qui gli occhi le si empierono di lagrime; il Corvino ne fu intenerito
+oltremisura.
+
+--Faro` quello che mi dite, le rispose poi, e forse... Sperate
+insomma... voi mi state sul cuore...
+
+La Ginevra gli strinse ambedue le mani con una gratitudine, con una
+compunzione, con un entusiasmo insolito... fu per pronunciare qualche
+altra parola, ma non pote`... che la passione la rendeva muta.
+
+Ma improvvisamente, udito un rumore, fu costretta a lasciarlo e fuggi`
+e si ricondusse nella propria stanza. Un pianto dirotto le alleggeri`
+l'animo esuberantemente oppresso.
+
+L'Elia Corvino non pote` mai piu` dimenticarsi di un simile momento. E
+non e` a dire qual compiacenza egli avrebbe provato in se` stesso
+pensando, che il di` dopo Giampaolo Baglione avrebbe viaggiato a Roma
+per non tornare indietro mai piu`! se non ci fosse stato l'intrigo del
+matrimonio di Manfredo colla duchessa Elena, signora di Rimini!!
+
+Nel giorno successivo, il magnifico signore di Perugia, accompagnato
+da un seguito non molto numeroso, dai due messi del papa, e dall'Elia
+Corvino, si mise in viaggio per Roma dove arrivo` in sul finire di
+dicembre, in que' giorni medesimi che il Palavicino viaggiava per
+recarsi a Milano e per cadere nelle insidie del Lautrec. Combinazione
+singolare di avvenimenti, pe' quali pareva che una mano invisibile
+disponesse quelle lontane fila a farle poi convergere ad un punto!
+
+Essendo stati spediti innanzi corrieri ad annunziare la venuta del
+Baglione, il papa penso` bene di trovarsi in castel Sant' Angelo
+intorno all'ora che colui sarebbe entrato in Roma.
+
+Di fatto, quando v'entro` col seguito, essendosi diretto al Palazzo
+Vaticano, di la` fu tosto dal capitano Annibale Rangone, condotto al
+castello, dove gli fu detto trovarsi il pontefice. Vi si trasferi`
+tosto insieme al Corvino (il quale benissimo aveva compreso perche`
+Leone aveva pensato di ricevere in castello l'ospite da tanto tempo
+aspettato) e cercato del papa, ebbe da lui poche parole e tosto fu
+lasciato solo... solo per pochi momenti, perche` il castellano con una
+mano di soldati pontificii vennero a levarlo per condurlo nelle
+secrete.
+
+Racconteremo a suo luogo quel che avvenne in quest'occasione; diremo
+intanto che il processo contro il signore di Perugia durava gia` da
+qualche tempo quando Manfredo Palavicino, staccatosi, al paesello di
+Diedo, da' suoi compatriotti e dal Mandello, s'era messo in viaggio.
+
+La notizia dell'andata del Baglione a Roma e della sua cattura, e del
+processo, presto, come dovea succedere, si divulgo` e per la prima
+volta giunse all'orecchio di Manfredo quando questi ebbe a passare per
+Faenza. Vi si diceva esser stata delegata una Commissione espressa per
+giudicarlo, aver quel tiranno confessato cosi` orribili delitti da non
+parer vero che una creatura umana avesse potuto arrivare a tanta
+enormezza, che per conseguenza altro non era ad attendersi fuorche` la
+sua condanna. Vi si parlava inoltre della giovine moglie di lui,
+intorno alla quale la voce pubblica propalava fatti che mai non erano
+avvenuti, ma che si accordavano molto bene colle atroci storie delle
+altre mogli del tiranno di Perugia. Il Palavicino udiva ogni cosa,
+udiva, e tanto era forte il suo stupore, che quasi non volea prestar
+fede a tutte quelle voci; ma piu` s'innoltrava nel suo viaggio, piu`
+quelle voci crescevano, e passando presso Perugia pote` assicurarsi di
+tutto.
+
+Or come un avvenimento cosi` inaspettato non lo doveva condurre a
+pensare alla Ginevra Bentivoglio, i di cui destini gia` egli avea
+creduti indissolubilmente legati ai propri? Il tempo e alcuni fatti
+pur troppo contrari avevano bensi` potuto distruggere affatto
+quell'ingenua fiducia. Ma adesso come non dovea risorgere per una
+combinazione di cose tanto straordinaria!!
+
+E il Palavicino difatto ne fu sbalordito; insieme all'antica fiducia
+risorse anche l'amore antico, e quando fu in veduta della citta` di
+Perugia, e si richiamo` le sensazioni che un mese prima viaggiando di
+fretta a Milano avea provato, ripensando anche allora alla Ginevra,
+provo` una forte tentazione di cogliere quell'occasione che il Baglione
+era in Roma, per mettere il piede in Perugia, per recarsi nel palazzo
+della signoria ed entrare nelle stanze della Ginevra, e vederla e
+parlarle... dopo tanti anni, dopo tanti patimenti... dopo l'assoluta
+disperazione d'averla ad abbracciare mai piu`. E gia` spingendo il
+cavallo alla volta di quella citta`, e considerando che tra poco la
+Ginevra sarebbe stata libera di se`, provo` una gioia insolita...
+provo`... ma come poteva essere intera?... come poteva durare piu` che
+un istante?... E cosi` fu di fatto... e a quella gioia s'attraversarono
+sgarbatamente tutti gli altri suoi pensieri.... considero` da chi era
+aspettato in Roma... considero` con quante, con quali promesse s'era
+avvinto alla duchessa Elena!... Penso` non essergli oramai piu`
+possibile di dare un passo addietro, senza incontrare guai terribili
+per parte di lei, per parte del Morone che voleva quel matrimonio, e
+lo voleva per uno scopo cosi` importante, per l'unico scopo anzi, al
+quale Manfredo ben si ricordava d'aver giurato in un terribile momento
+della sua vita, di voler sempre posporre ogni privato affetto!...
+
+La faccia che ridente di tante speranze, egli teneva alta guardando le
+mura di quella citta`, l'abbasso` allora istantaneamente insieme ad un
+piegar lento del collo e del busto, come se un peso insopportabile gli
+fosse stato messo in sul dosso... E il cavallo che a corsa sospingeva
+verso Perugia, con un tratto di freni repentino fece ripiegar sulle
+anche e dare di volta.... confuso, abbattuto sconsolato, si rimise
+sulla gran via che conduceva a Roma...
+
+Vi giunse alcuni giorni dopo, e pensando esser debito suo, prima di
+scavalcare alla propria casa, di recarsi tosto al palazzo Aurelio, al
+palazzo della duchessa Elena, lo fece di fatto.
+
+Era verso sera; il Palavicino soprapreso da quella specie d'agitazione
+che di solito veste chi sa d'avere fra poco ad esser causa di un forte
+commovimento, attraverso` le vie di Roma che conducevano al palazzo
+Aurelio. Quando, svoltando il canto, vi getto` uno sguardo, senti` un
+brivido per tutta la persona, tanti e cosi` diversi affetti gli
+tumultuavano nell'animo; attraverso` cosi` la piazza... entro` col
+cavallo, passo` sotto l'androne della porta che rintrono` allo scalpito,
+d'un salto discese lasciando le briglie del cavallo all'uomo che aveva
+seco, e di volo sali` i gradini dello scalone. Era l'ora di pranzo,
+v'era molta gente dalla duchessa; come voleva la consuetudine; nelle
+anticamere era un ire e redire continuo di servi, di fanti, di
+camerieri e di donne. Ma quando il Palavicino entro` e fu riconosciuto,
+un grido sorse fra quella gente di servizio, e tosto fu un uscire di
+tutti per correre a darne avviso alla duchessa, di modo che Manfredo
+non pote` nemmeno, come ne aveva il desiderio, raccomandar loro di
+parlare in segreto alla duchessa, senza che gli altri se ne
+avvedessero per non far troppo tumulto.
+
+Ma subito un tumulto di voci, di passi, un rumore insolito lo avviso`
+che quanti erano nel palazzo s'affrettavano allora per venire in
+quell'anticamera, dov'egli stava di pie` fermo.
+
+La prima che, spalancando l'usciale, a corsa, in disordine, anfanata,
+gli venne incontro, gli si getto` fra le braccia, lo bacio`, lo strinse
+a se` con una forza convulsa e prepotente, con un trasporto, con certe
+parole che piu` presto parevan gemiti, i gemiti della gioia, fu la
+duchessa Elena.
+
+Le veniva presso il Morone, il quale da qualche tempo era sempre con
+lei, e che non pote` abbracciare il Palavicino, impedito dalla signora
+che non l'abbandono` per un pezzo. Tutti gli altri commensali, i servi
+medesimi gli si affollarono, gli si chiusero intorno gridando,
+applaudendo delle mani, tanto il contento della duchessa era contento
+per tutti!! Fu uno spettacolo strano e commovente, e il Palavicino,
+vedendo di quanta forza era amato da quella donna, di cui osservando i
+trasporti, osservava anche la bellezza abbagliante, piu` abbagliante in
+quel disordine stesso, fu tolto un momento dai pensieri che lo avevano
+accompagnato in tutto il viaggio, e non potendo resistere al
+sentimento di una viva gratitudine, corrispose alle proteste d'amore
+con altrettante.
+
+Oh fruisci di quest'ora, di quest'ora fuggente, donna infelice... che
+pur troppo quelle che verranno dopo, non avranno piu` nessun gaudio per
+te. Oh ti distempra nel soave ed innocente affetto di quest'ora, ch'e`
+il tuo primo ed ultimo innocente affetto... gravissimi eventi stanno
+accumulandosi sulla tua giovane vita, che delle tue colpe passate non
+ti sara` concesso di scansare la pena!!
+
+
+
+
+CAPITOLO XXVI.
+
+
+Il Morone osservando quelle dimostrazioni d'affetto, tanto per parte
+della duchessa che di Manfredo, non ebbe piu` nessun timore e penso` di
+sollecitare il loro matrimonio. Ho detto non ebbe piu` nessun timore,
+perche` dal momento in cui Giampaolo Baglione venne a Roma e fu chiuso
+in castel Sant'Angelo per passare, come sapevasi da tutti, dalla
+prigione ai patibolo, tosto gli era venuto il sospetto che Manfredo,
+smarrito il primo entusiasmo d'amore per la duchessa, fosse per
+scansarsi di congiungersi in matrimonio con lei, appena sapesse che la
+Ginevra Bentivoglio era per rimaner libera di se`. La sera stessa del
+suo arrivo gli parlo` dunque della necessita` di far subito le nozze. Ma
+allora il Palavicino gli usci` a dire, che essendo troppo recente la
+morte della propria madre, gli pareva conveniente d'averle a protrarre
+per qualche tempo.
+
+Queste parole fecero grandemente maravigliare il Morone, il quale
+torno` tosto ai primi sospetti; pero`, ad assicurarsi di tutto, entro` a
+parlare col Palavicino di Giampaolo Baglione. Intrattenutosi a lungo,
+e saputo dalla sua stessa bocca quali voci correvano, ne' vari paesi
+per dove era esso passato, sul conto del signore di Perugia, senza
+farne le viste pesando ogni parola di Manfredo e notando ogni moto del
+suo viso, pote` accorgersi con quale ansieta` egli attendesse la morte
+del vecchio tiranno. All'acutezza del Morone non poteva isfuggire
+nessun movimento dell'animo altrui; pero` come vide che i timori non
+erano stati indarno, e troppo presto si erano avverati, penso` al
+pericolo di qualche vicino intrigo e d'altri guai terribili. E tanto
+piu` si confermava in questo pensiero in quanto la mattina del giorno
+innanzi, essendosi recato al Vaticano, aveva saputo che la Commissione
+nominata a giudicare il Baglione, compiuto il processo, in conseguenza
+delle atroci confessioni del vecchio tiranno, aveva pronunciata la
+sentenza di morte, la quale tra poco sarebbesi eseguita. Aveva saputo
+inoltre, che Leone era venuto nella determinazione di fissare alla
+vedova del Baglione un'annua pensione, e d'invitarla a fermare la sua
+dimora in Roma, appena il dominio della citta` di Perugia fosse entrato
+a far parte del patrimonio di S. Pietro.
+
+Era questa una combinazione e un intreccio di cose che il Morone non
+aveva potuto prevedere. Egli medesimo aveva tentato ogni mezzo presso
+la Corte, affinche` il Baglione fosse spodestato e la Ginevra
+Bentivoglio rimanesse libera; ma l'aveva tentato in tempo in cui
+pensava a trarre alcun partito della di lei liberta`; e quando i nuovi
+amori del Palavicino colla duchessa Elena gli fecero fare un altro
+disegno che gli parve assai migliore, non era stato piu` in tempo a far
+desistere l'Elia Corvino dal primo. A Leone era questo troppo piaciuto
+perche` si potesse provargli ch'era pessimo quanto una volta gli era
+stato proposto per ottimo. D'altra parte la caduta del Baglione era un
+fatto di troppo grave, di troppo utile importanza perche` il Morone
+volesse poi impedirla per nessuna cosa del mondo! Tutti i guai erano
+dunque scaturiti dalla morte della madre di Manfredo, per la quale si
+dovettero interrompere le nozze di lui colla duchessa. Che rimaneva or
+dunque a fare? Quando a notte avanzata tutte le persone eransi partite
+dal palazzo Aurelio, ed egli si trovo` solo colla duchessa e col
+Palavicino:
+
+--Ora dunque, prese a dire, come se da Manfredo non avesse inteso
+parola, e` venuto il tempo di far questo matrimonio; tutta Roma se ne
+sta in grande aspettazione, onde potrebbe esser causa di qualche
+diceria l'averlo a tirar troppo per le lunghe. In quanto poi alla
+morte recente della madre del nostro Manfredo, per la quale parrebbe
+si dovesse portarle ad altro tempo, considero che nelle attuali
+circostanze non conviene tenerne conto, e che infine un matrimonio, e
+un tal matrimonio, e` cosa troppo solenne perche` possa offendere
+menomamente la gravita del lutto. Che ne pensate, duchessa?
+
+--Quel che ne pensate voi.
+
+--Non ci bisogna dunque altro, rispose allora il Morone, e sono sicuro
+essere Manfredo del medesimo nostro avviso.
+
+Il Palavicino tacque... la duchessa non ci bado`. Il Morone lo guardo`
+di sott'occhio. Del resto egli aveva parlato ed erasi comportato in
+quel modo per non dare piu` campo al Palavicino di potersi ritrarre,
+obbligandolo in faccia alla duchessa medesima.
+
+--Dunque, se credete, continuava il Morone, domani stesso vado a darne
+avviso ai camerari apostolici, perche` dai pergami di San Pietro
+tornino a promulgare i vostri sponsali, giacche` quanto si e` fatto due
+mesi or fanno, non ha piu` nessun valore adesso.
+
+Rimasti in questa, il Palavicino e il Morone si partirono insieme dal
+palazzo Aurelio. Ne' discorsi ch'essi tennero facendo la via, il
+Morone si comporto` sempre di maniera, come se fosse intimamente
+persuaso non desiderasse Manfredo altra cosa fuorche` di maritarsi alla
+duchessa.
+
+--Sposata che tu l'abbia, diceva, tu senza perder tempo vai a Rimini
+con lei. Cola` bisognera` bene che provveda con tutto il tuo senno a
+mettere in ordine le cose di quella citta`, e sovratutto ad ordinare
+gli uomini d'arme e ad accrescerne il numero. Della qual cosa e`
+grandissimo il bisogno. Ora le mie speranze, caro Manfredo, sono
+presso a mutarsi in sicurezza, che per la pura verita` tutto quanto e`
+avvenuto, e cio` stesso che ne pareva inciampo, pericolo e sventura, fu
+ordinato in modo che par proprio ci abbian voluto i cieli mettere la
+loro mano! Persino quella tua imprudente andata a Milano ti ha
+condotto ad ottimi risultati, e non ti sapro` mai lodare abbastanza del
+modo onde hai saputo inviare a Reggio quel centinaio di Milanesi. Fu
+un colpo assai maestro, caro Manfredo, ch'io t'invidio, e pel quale
+ora mi convinco che tu sei atto a qualunque difficile impresa; ma il
+tuo matrimonio colla duchessa e` quello che le deve coronar tutte.
+Senza di queste saremmo ancora in principio, perche` a dirti la verita`,
+e il Guicciardini e il Bembo e l'ambasciatore di Carlo e Leone stesso
+erano fermi di affidare l'impresa ch'io voglio mettere nelle tue mani,
+ad uno, come ti dicevo gia`, il quale avesse Stato in Italia! Cosi`
+invece tutti i desideri sono appagati. Del resto tu devi ringraziare i
+tuoi destini che ti han voluto giovare in un modo veramente
+straordinario. E se altri desiderasse cio` che tu hai ottenuto, gli si
+potrebbe dar taccia di pazzia. Ringraziane dunque Iddio e attendi a
+cavarne tutto il profitto possibile.
+
+Dicendo quest'ultime parole, aveva accompagnato il suo
+giovane concittadino fino alla porta del di lui alloggio, dove,
+datagli la buona notte, lo lascio`.
+
+Quando il Palavicino si fu raccolto nelle proprie stanze, riandando le
+parole del Morone ed ogni suo atto, e parendogli fosse nato in lui
+qualche sospetto, si penti` d'aver espresso il proprio desiderio, e
+tanto piu` in quanto temeva che il Morone, a lungo andare, avesse a
+togliergli ogni sua stima, vedendolo sempre a tentennare nei momenti
+piu` risolutivi della vita. Considerando inoltre che il voler rompere
+in quel punto le promesse fatte alla duchessa sarebbe stato uno
+scandalo da far parlare tutta Italia e i suoi compatriotti tanto piu`,
+a' quali doveva esser chiara l'importanza di quel matrimonio, venne
+nella risoluzione di non mettere innanzi piu` nessun pretesto, e di
+fare in tutto e per tutto la volonta` del suo saggio concittadino. In
+quella sera poi la bellezza sempre abbagliante della signora di
+Rimini, e i suoi modi pieni di fascino avevano tanto quanto ravvivato
+il suo amore per lei, amore che, con uno sforzo dell'animo egli
+procuro` d'accrescere, tentando dall'altra parte di escludere il
+pensiero della Ginevra, la cui immagine, dopo tanto tempo, aveva
+ricominciato a comparirgli innanzi con molta insistenza; ma nel punto
+stesso in cui si affannava ad escluderla, con maggiore apparenza di
+realta`, quella gli si fermava innanzi. Allora col pensiero correva al
+giorno in cui fosse giunto alla Bentivoglio la notizia della morte del
+vecchio marito; si figurava la viva gioja di lei all'udire che le si
+ridonava la liberta` perduta, e il rinascere in lei dei primi pensieri
+i quali, dal punto ch'ella non aveva piu` marito, avrebbero a cessare
+d'essere colpevoli, e dopo que' pensieri, l'assidua sua aspettazione
+di vedersi comparire innanzi chi le dovea mantenere quelle promesse
+che da tanto tempo, e in circostanze tanto gravi erano state fatte. Ma
+a romperle quell'aspettazione ed a gettarla in una disperazione nuova,
+ecco giungerle la notizia del matrimonio della duchessa Elena, signora
+di Rimini, con chi?... A questa idea il Palavicino si alzava
+agitatissimo, e per quella donna infelice sentiva commozioni tali, che
+lo sforzavano alle lagrime.... Se non che a poco a poco, per
+mantenersi saldo, cerco` di convincersi che la Ginevra oramai doveva
+essersi dimenticata di lui, e richiamandosi in mente il modo onde la
+Bentivoglio, nel castello d'Acquanera, s'era da lui disgiunta per
+ritornare con suo padre o col suo decrepito sposo, stimo` esser pazzia
+il credere d'avere ancora tanta parte nelle affezioni di lei, e cosi`
+con una soddisfazione particolarissima che non era contento, si stacco`
+dalla Ginevra, e spero` se ne sarebbe, col tempo, dimenticato affatto.
+Non sapendo poi nulla delle intenzioni del pontefice riguardo alla
+vedova del Baglione, penso` che dopo la morte di lui, ella se ne
+sarebbe allontanata dalla Romagna, e forse dall'Italia, dove tante
+ingrate memorie le dovevano necessariamente rendere odioso il
+dimorarvi piu` a lungo. Nella persuasione adunque che non sarebbesi mai
+piu` incontrato con lei, e avrebbe il tempo generate le dimenticanze,
+si venne a poco a poco tranquillando.
+
+
+Lasciamo adesso Manfredo nelle sue stanze, e rechiamoci a Perugia. La
+voce diffusasi per tutta Romagna sulla sorte di Giampaolo Baglione,
+prima che altrove, come naturalmente dovea succedere, era corsa nella
+citta` di quel terribile signore, dove i suoi figli medesimi avevan
+sollecitate le notizie. E` impossibile dare un'idea della maraviglia
+onde furon tutti compresi quando si conobbe la gravissima avventura.
+In quanto ai cittadini di Perugia la maraviglia fu susseguita da una
+tumultuosa gioja, la quale non rimase senza i suoi effetti, ma i figli
+del Baglione ne furono spaventati. Conoscevano troppo bene qual uomo
+era il loro padre, la voce pubblica aveva loro piu` volte portato
+all'orecchio gli atroci delitti di lui, ed essi medesimi piu` volte ne
+erano stati spettatori; pero` quando seppero che una _Commissione_
+apposita era stata delegata per giudicarlo, compresero che non v'era
+piu` speranza, e che le prime notizie sarebbero state susseguite da
+un'altra piu` grave, quella della morte del vecchio padre! In un
+frangente cosi` terribile misero in campo migliaja di partiti per
+tentare, se mai fosse stato possibile, di placare l'ira del pontefice.
+Ma chi di loro avrebbe avuto il coraggio di recarsi a Roma?... eppoi,
+che ascendente essi potevano mai avere sul pontefice, essi, figliuoli
+di un cosi` tristo padre, e tutt'altro che netti di colpa?... Nella
+loro disperazione pensarono dunque non vi poter essere che un mezzo,
+debolissimo a dir vero, ma tuttavia tentabile. La Ginevra Bentivoglio,
+la giovine loro matrigna, parve ad essi fosse l'unica persona la quale
+impunemente potesse presentarsi al papa per ottenere la grazia del
+marito. La giovinezza, la bellezza di lei, le sue virtu` di cui
+sapevano benissimo come altamente parlava la fama per ogni dove, parve
+ad essi fossero pregi sufficienti perche` potesse meritarsi i riguardi
+di Leone. Ma l'ostacolo era s'ella avesse voluto assumersi un tale
+incarico, perche` nessuno di loro era cosi` cieco da non comprendere di
+qual occhio ella avesse sempre guardato il marito, da non comprendere
+che la morte del vecchio doveva toglierla da un lungo affanno, e che
+pero` doveva essere da lei assai desiderata. Tuttavia, pensando che
+l'altezza d'animo e la bonta` in quella giovane donna eran fuori
+dell'ordine comune, dopo molto aspettare, si risolsero a fargliene
+parola.
+
+Ma in quel tempo qual'era lo stato della Ginevra? Per quanto la
+nobilta` dell'animo suo fosse grande, per quanto la sua bonta` fosse
+eccessiva, pure la verita` ci costringe a dire che quella notizia, la
+quale aveva messo lo spavento nei figli del Baglione, a tutta prima
+aveva gettato nell'animo di lei una sensazione di gioja che le fu
+impossibile di vincere. I desiderj e le speranze che l'avean tenuta in
+vita in tutto quel tempo in cui avea dovuto star presso al truce
+vecchio, quali erano state? Che l'eta` facesse il debito suo, ed ella
+finalmente venisse a trovarsi sciolta da cosi` insopportabili legami.
+Il fondo di tutte le sue speranze era sempre stato questo, e non potea
+essere diversamente. La sua virtu` e la nobilta` dell'indole sua le
+avevano bensi` imposto di rimaner fedele al marito, per quanto le fosse
+odioso, ma non poteva andare piu` oltre, o almeno ella non lo seppe.
+Era stato troppo vivo, troppo forte, troppo santo il primissimo
+affetto ch'ella avea sentito pel suo Manfredo Palavicino, perche` se ne
+potesse dimenticare pur un istante.... troppo solenni erano state le
+promesse ch'ella aveva fatto a quel suo giovane amico! Egli e` certo
+che finche` fosse vissuto il Baglione, dato ch'ella avesse potuto
+trovarsi col Palavicino, non gli avrebbe mai data speranza di sorta, e
+sarebbesi con lui comportata di maniera, da escludere ogni pensiero di
+corrispondenza superstite. Fin qui la di lei virtu` arrivava, perche`
+gli atti esterni dipendevano della sua volonta`.... ma i moti
+dell'animo come dominarli, come dirigerli, come vincerli? Pero`, quando
+le giunse la nuova che la vita del Baglione versava nel massimo
+pericolo, non pote` in sulle prime averne rammarico, e fu soltanto dopo
+alcun tempo che la sventura di lui venne a destare in lei qualche
+pieta`; pieta`, a dir vero, troppo debole per escludere i suoi desideri,
+e le sue speranze.
+
+Quand'ella si avventuro` a parlare all'Elia Corvino, questi dandogli
+notizia del Palavicino, le aveva fatto intendere sarebbesi tentata
+qualcosa a suo vantaggio. Ed ora si accorgeva che il Corvino non s'era
+fermato alle parole ed era stato lui che aveva tratto il Baglione a
+Roma. Comprendeva dunque, che molti avevano pensato e pensavano a lei
+continuamente, e vedendo poi come la volonta` di Leone era entrata a
+giustificare quelle opere, la sua coscienza rimaneva tranquilla e le
+sue speranze prendevan forza sempre piu`.
+
+La moglie di Giampaolo stava appunto pensando a tali cose, e facendo
+congetture, quando da una delle sue donne le fu annunziato che i figli
+del signore, Malatesta ed Orazio, desideravano parlarle. Ella
+quantunque non avesse mai ricevuto ingiuria da que' due figliuoli, e
+piu` d'una volta si fosse anzi accorta che le avevano grande rispetto,
+pure n'ebbe qualche sgomento, perche` sapeva del resto, come troppo
+somigliassero al padre; ad onta di cio` dovette acconciarsi a
+riceverli, e quando le entrarono in camera.
+
+--C'e` qualch'altra trista nuova? ella fu la prima a domandare,
+alzandosi e movendo loro incontro.
+
+--Di piu` tristi non ne possiamo recare perche` le ultime furono
+confermate, e le speranze son tutte perdute.
+
+La Ginevra non seppe trovar parole convenienti da pronunciare in quel
+punto, e tacque.
+
+--Una speranza pero` ne rimarrebbe ancora, ma per questa farebbe
+bisogno del vostro intervento.
+
+--Del mio intervento?
+
+--Si`, e` in voi sola che adesso noi riponiamo l'ultima nostra speranza.
+
+Alla Ginevra non parea vero di udire quei truci figliuoli del Baglione
+a parlare di quella guisa.
+
+--Ma in qual modo, disse poi, io posso giovare codesta speranza
+vostra?
+
+--Noi sappiamo che Leone sa benissimo chi siete.... e che piu` d'una
+volta ebbe a pensare a voi.
+
+Queste parole alla Ginevra fecero uno strano senso, e stette
+ascoltando con piu` attenzione.
+
+--Come il papa abbia avuto notizia di voi, non lo sappiamo, ma la cosa
+non cessa per cio` d'esser verissima. Dunque sarebbe necessario che
+approfittando di questa benigna disposizione di Leone a vostro
+riguardo, vogliate presentarvi ad una sua udienza....
+
+--Presentarmi a lui.... ma a far che?
+
+--A impetrare la sua clemenza.
+
+--La sua clemenza?
+
+--Che Leone desideri la rovina del padre nostro, cio` e` vero pur
+troppo; pure le vostre parole, le vostre preghiere potrebbero cambiare
+la volonta` di Leone. Risolvetevi dunque, e senza por tempo in mezzo,
+vogliate oggi stesso mettervi in viaggio per Roma. Questo e` cio` per
+cui siam venuti a supplicarvi.
+
+La Ginevra maravigliava le fosse fatta una simile preghiera, e
+guardando ora l'uno ora l'altro dei due fratelli, senza rispondere,
+parea volesse leggere nei loro volti se veramente avean parlato da
+senno.
+
+Ma i due figli del Baglione indispettiti del silenzio di lei, e
+riassumendo la nativa asprezza....
+
+--Nessun'altra donna, uscirono a dire, che si avesse a trovare ne'
+panni vostri, mai non vorrebbe rifiutarsi a far questo; pero` ci e` di
+grandissima maraviglia codesto vostro tacere.
+
+Ma la Ginevra pensava intanto a cio` che le convenisse fare in quella
+circostanza. Da cinque anni se ne viveva, quasi prigioniera, in
+Perugia, o al castello del Trasimeno, senza vedere altre facce che
+quelle truci ond'era composta la famiglia del Baglione. Mille volte
+ella s'era augurato di potere uscire almeno a respirare altr'aria, a
+vivere in mezzo ad altri costumi, perche` troppa era l'oppressione che
+le derivava da quei soliti obbietti. Ed ora per una combinazione che
+mai ella avrebbe saputo immaginare, se ne vedeva aperta la via. Ed era
+la citta` di Roma dov'ella dovea andare.
+
+Noi non sapremmo assicurare se la circostanza che il Palavicino
+dimorava in quella citta` abbia principalmente influito a farle
+prendere una determinazione; e` probabile pero` v'abbia avuto la sua
+parte; fatto sta che dopo un lungo silenzio:
+
+--Io ci andro`, disse alzando gli occhi in faccia ai due figli del
+Baglione. Io andro` a Roma; mi presentero` al papa; faro` quanto volete
+voi.
+
+I due fratelli, che non si aspettavano una simile risposta, e gia`
+quasi erano volti al male, rimasero altamente edificati a quelle
+parole risolutive della giovine lor madre; onde cambiando
+improvvisamente aspetto e modi:
+
+--Noi eravam sicuri che mai non vi sareste rifiutata a cio`; ora,
+giacche` vi siete risoluta, converra` bene vi partiate oggi stesso,
+perche` se si arriva tardi, ogni opera se ne andrebbe perduta.
+
+--Ed io partiro` in questo giorno medesimo, anche in quest'ora, se lo
+volete, purche` provvediate a metter tosto in ordine ogni cosa per la
+mia partenza.
+
+I due Baglioni soddisfatti, piu` che non avrebbero sperato, della loro
+giovane madre, attesero in quel giorno a disporre ogni cosa perch'ella
+potesse mettersi tosto in viaggio. Mandarono innanzi piu` corrieri a
+cercar cavalli onde non s'avesse a perder tempo lungo il viaggio, le
+allestirono un numeroso traino accio` che, entrando in Roma, potesse
+subitamente destar romore per tutta la citta`, la qual cosa ad essi
+parve dovesse avere il suo vantaggio. E come tutto fu in punto,
+entrarono dalla giovane signora ad avvisarla che non si attendeva che
+lei.
+
+La Ginevra non avea mai provato tanta agitazione come in quel momento.
+Movevasi di la` per far cosa di cui non poteva presagir l'esito;
+mettevasi in cammino alla volta di una citta` dov'era colui che da
+cinque anni non vedeva, e col quale pero` ella non era sicura d'avere
+ad incontrarsi, non sapendo come si sarebbero ordinate le cose. In una
+citta` dove trovavasi il Morone, che sempre l'avea protetta, e l'Elia
+Corvino a cui doveva tanto. Era dunque quello un momento assai
+risolutivo della sua vita, trattandosi che fra pochi giorni poteva
+cangiarsi la sua condizione al tutto; tuttavia quanto le si parava
+dinanzi era pieno di dubbj, di viluppi, d'incertezze, di pericoli.
+Ella sperava cosi` e temeva ad un tempo; ora lasciavasi andare agli
+estremi della fiducia, ora si fermava atterrita e perplessa. Nella sua
+virtu` pensando poi esser debito suo presentarsi a Leone e supplicarlo
+per cio` stesso da cui il suo cuore irresistibilmente abborriva, ne
+provava un tormentoso contrasto che la rendeva insofferente e
+inquietissima; pure un pensiero assiduo e sereno veniva sempre a galla
+degli altri, e li escludeva spesso. In questa condizione d'animo, usci`
+dalle sue stanze, usci` da palazzo dove avea passato tanti anni
+infelici, sali` in lettiga, e ricevute le ultime preghiere dei due
+figli del Baglione, si pose finalmente in viaggio accompagnata da un
+numeroso equipaggio.
+
+I corrieri stati spediti innanzi a cercar cavalli perche` non si
+perdesse tempo nel viaggio, avevano in un momento divulgata la notizia
+di quell'andata della moglie del vecchio signore di Perugia a Roma per
+impetrare la grazia del pontefice, per cui essendo ella nota alla
+maggior parte, e come figlia dello scaduto signore di Bologna, e per
+la fama che, nella circostanza del suo matrimonio col Baglione, aveva
+dovunque recate le lodi della bellezza, della sua giovinezza insieme
+al compianto delle sue molte sventure e del duro modo con cui era
+stata sagrificata dal padre, gli abitanti de' luoghi per dove ella
+passava traevano in folla a vederla. Il fatto medesimo della cattura
+del signore di Perugia, fatto che aveva sbalordita mezza Italia,
+ajutava ad accrescere nella folla il desiderio di considerare da
+vicino la moglie di lui, e tanto piu` in quanto, correndo la voce che
+per tanti anni ella stessa era stata la vittima di quell'atroce uomo,
+non sapevasi abbastanza ammirare la di lei generosita`, per la quale
+s'affrettava presso il pontefice al fine di implorare la salvezza di
+colui appunto che era stato la cagione de' suoi continui patimenti.
+
+Ma i corrieri precedendola di molte miglia entrarono in Roma un giorno
+prima di lei, al fine di prepararle un conveniente alloggio. Affluendo
+cola`, di que' tempi, altissimi personaggi d'ogni paese, alcuni ricchi
+cittadini avean destinato espressamente de' sontuosi palazzi, all'uso
+di alberghi. Agostino Chigi era il proprietario d'uno di questi, il
+quale essendo il piu` magnifico e il piu` riccamente addobbato degli
+altri, i personaggi piu` distinti vi si recavano di preferenza, e
+questo appunto fu prescelto per dare alloggio alla signora di Perugia.
+
+Fin dal di` prima, da taluni mercadanti che viaggiavan per Romagna, era
+stata recata la notizia che la moglie del Baglione era in viaggio per
+Roma, alla quale chi aveva prestato fede, chi no. Ma appena giunsero i
+corrieri, e furon visti fermarsi all'albergo in Piazza Farnese, e si
+sparse la nuova che il di` dopo sarebbe venuta la signora di Perugia,
+fu un mormorio di tutta la citta`. Gia` tutta l'attenzione de' Romani
+era vôlta allora al fine che avrebbe avuto il processo del Baglione.
+Nelle case, per le strade, ai passeggi, nelle botteghe, ai giuochi,
+non si parlava che di quell'avvenimento straordinario. Ora si puo`
+argomentare quale effetto facesse anche in Roma come altrove la
+notizia dell'arrivo della sua moglie.
+
+Il giorno dopo, come suole avvenire in simili circostanze, verso l'ora
+in cui credevasi da tutti ch'ella dovesse arrivare, si comincio` a
+vedere la Piazza Farnese affollarsi di sfaccendati, i quali volevano
+esser i primi a veder discendere dalla lettiga la giovane signora,
+della quale avevano sentito a dir tante cose.
+
+--Vorrei sapere, diceva uno, a che fine ella se ne venga in questa
+citta`.
+
+--Io sospetto l'abbia fatta chiamare papa Leone per sentire anche lei.
+Delle molte atrocita` ond'e` colpevole il Baglione, credo che costei non
+sia stata l'ultima vittima, onde sara` venuta qui espressamente per far
+testimonianza a danno di lui.
+
+--Io credo vi prendiate abbaglio, ed ho sentito dire invece ch'ella si
+affretti per genuflettersi al santo padre, e per impetrare la sua
+clemenza a pro del marito.
+
+--Chi ve l'ha raccontata non dee di certo aver la testa sulle spalle.
+Da quando in qua s'e` egli mai sentito dire che il paziente abbia
+supplicato pel boja?
+
+--Da questo istante.
+
+--Io non ci credo nulla pero`, e la vedremo.
+
+--Ma se egli e` vero ch'ella se ne viene per salvare il marito, credi
+tu che il santo padre si lascera` poi smuovere dalle preghiere di lei?
+
+--Io starei pel no: tuttavia chi puo` mai coglier giusto in tali cose?
+
+--Costui dice benissimo: in queste cose non si puo` mai essere
+indovini; del resto, quando avro` parlato a un certo tale, vi sapro` dir
+io cosa ne sara` per succedere.
+
+--Ma in che ora precisamente sara` per arrivare?
+
+--Il fante dell'albergo dice che si sta appunto aspettandola da un
+momento all'altro.
+
+--Sentite, rechiamoci un tratto fuor di porta Belisario, cosi`
+movendole incontro non avremo a durare la noia dell'aspettare.
+
+--Se ti par meglio, tu puoi andare; ma io non mi scosto di qui, che`
+vo' vederla dappresso quand'uscira` di lettiga.
+
+Dietro il parere di questi due, chi stette fermo presso la porta
+dell'albergo, chi si mosse verso porta Belisario. Ma questi ultimi non
+ebbero a veder nulla, perche` i cavalcatori sospettando che a quella
+porta vi sarebbe stata una gran moltitudine, entrarono in citta` per
+un'altra, e attraversandola di corsa, furon presto in Piazza Farnese.
+Alle prime voci che annunziavano l'arrivo del numeroso traino della
+signora di Perugia, nella folla successe un gran commovimento. Molti
+s'addensarono allo sbocco della contrada che metteva sulla piazza, e
+per dove la signora aveva a passare; molti l'aspettarono di pie` fermo
+innanzi alla porta del palazzo Chigi.
+
+--E` qui, ci giunge adesso, due, tre, quattro, sei lettighe.
+
+--E` un seguito numeroso.
+
+--Or sta a vedere dove sara` la signora?
+
+--Attenti, guarda, non e` lei; queste son donne di servizio.
+
+--Ma di ragione ella si trovera` con taluna di costoro.
+
+--Eccola... l'hai veduta?
+
+--E` poi dessa veramente?
+
+--E` seduta a dritta; e` quella che parla, osserva.
+
+--L'ho veduta adesso.
+
+--E` bella; or vo' vederla a discendere.
+
+--Non l'avrei creduta cosi` giovane.
+
+--Presto, andiamo.
+
+E in coda al seguito la folla che s'era divisa, tornando a
+congiungersi, si sforzo` di ridursi presso alla porta del palazzo.
+Quando poi le lettighe si fermarono, il pigiamento della moltitudine
+fu straordinario, chi sforzavasi a soverchiar l'altro, chi si alzava
+sulla punta dei piedi, chi cercava di sporger la testa fra quelle che
+si addensavano innanzi.
+
+Fu un momento di aspettazione; infine la svelta figura della Ginevra,
+avvolta in una stretta tunica di velluto nero, fu veduta discender
+lesta dalla lettiga e scomparir subito sotto il portone del palazzo.
+La curiosita` generale fu delusa nel punto stesso di essere appagata, e
+la moltitudine comincio` a diradarsi; chi diceva una cosa, chi
+un'altra.
+
+--Per quel ch'io vidi, avrei anche potuto starmene a bottega.
+
+--Tuo danno, se ti sei ostinato a non voler starmi presso, lo invece
+mi trovai a due passi da lei quando discese... ed ebbi agio cosi` di
+guardarla come adesso guardo te.
+
+--E ti parve?
+
+--Le voci stavolta non han propalato il falso; e` molto giovane, e`
+molto bella, ma bella davvero. Conosci tu la figlia del Savelli? Bene,
+questa le somiglia assai, se non che e` piu` donna.
+
+--Ma come va ch'ell'abbia sposato un uomo cosi` vecchio e cosi` laido?
+
+--Non fu lei, caro mio; suo padre era in male acque assai quando
+l'offerse al Baglione, e sperava grandissime cose. Ora vedi che bel
+guadagno ha fatto.
+
+Con questi ed altri tali parlari ciascheduno si ritraeva, di modo che
+la piazza in poco di tempo rimase vuota. A sera pero` e a notte si
+videro fermarsi molti gruppi di persone per gettar qualche occhiata
+alle finestre illuminate dell'appartamento dove la Ginevra alloggiava.
+
+Appena arrivata, ella avea tosto mandato un suo uomo alla Corte
+pontificia per sapere quando avrebbe potuto avere un'udienza dal santo
+padre, e in pari tempo perche` cercasse di sapere in qual condizione si
+trovasse allora Giampaolo.
+
+L'uomo s'era fatto presentare al cardinal Bembo, il quale, dopo aver
+fatte molte interrogazioni, gli disse tornasse la sera stessa che
+avrebbe lasciata una risposta. Ma nello stesso tempo non manco` di
+fargli intendere, che l'illustrissima Bentivoglio avrebbe supplicato
+indarno, perche` il processo era finito e il Baglione era stato
+condannato.
+
+--Tuttavia dite all'illustrissima signora vostra, soggiunse per ultimo
+il Bembo, che se non ha a sperar nulla per suo marito, speri per se`
+medesima e nella bonta` del santissimo padre.
+
+L'uomo riferi` queste parole alla Ginevra, la quale non seppe come
+aveva ad intenderle; torno` la notte a palazzo, e ne riporto` che
+l'illustrissima Bentivoglio si recasse il di` dopo ad ora di terza alla
+Corte del santo padre, che` questo le accordava la desiderata udienza.
+
+Il processo del Baglione era dunque finito, ed esso era stato
+condannato a morte.... La Ginevra penso` tutta la notte a questo
+avvenimento, ed era tanta la bonta` sua, che provava quasi un rimorso
+nel non sentire un sincero dolore per tale notizia. Ed ogniqualvolta
+un altro pensiero, un pensiero di tutta speranza irresistibilmente le
+si affacciava, ogniqualvolta guardando per la finestra, e vedendo il
+chiaro di luna battere sui palazzi sontuosi che decoravano quella
+piazza, pensava ch'essa era in Roma.... in Roma dove tante volte nel
+massimo trasporto della passione, era corsa colla mente in cerca di
+colui che il Corvino gli aveva nominato... tentava ogni sforzo per
+respingere quelle idee e per comporsi alla pieta` di cui, nell'estrema
+sventura, le parea fatto degno il Baglione. Ma cio` le riusciva affatto
+impossibile, ed insensibilmente era trascinata dai moti del cuore... e
+quando in sulle prime ore della notte, salivano fino alla sua camera i
+rumori dei passi, delle voci di quanti attraversavano la piazza,
+considerando che tra coloro vi poteva essere l'amico della sua
+giovinezza... l'esaltazione di spiriti che ne provava era di tal
+natura, ch'ella piu` non bastava a dominarsi, e recavasi alla finestra
+a gettare uno sguardo sulla piazza.... e il cuore gli voleva scoppiare
+di sotto al drappo di velluto.
+
+Tali pensieri stava facendo la Ginevra nel punto stesso che altri
+pensavano a lei ed alla circostanza straordinaria ed inaspettata per
+la quale si tosto ella era venuta in Roma.
+
+Cominciamo da Gerolamo Morone. Quando le prime voci annunziarono
+l'arrivo della moglie del signore di Perugia, egli non ci presto`
+nessuna fede sapendo che Leone non l'aveva ancor mandata a chiamare, e
+non potendo congetturare nessuna causa per la quale spontaneamente
+ella poteva esser partita di Perugia; percio` non e` a dire quale
+stupore fosse il suo quando la sera prima, recandosi nelle solite sale
+di Agostino Chigi, seppe da lui come la signora di Perugia il di` dopo
+sarebbe venuta ad alloggiare nell'albergo in Piazza Farnese.
+
+Quel concorso strano di piu` avvenimenti, che a vicenda venivano ad
+urtarsi nel medesimo tempo, gli diede molto a pensare. Per quanto
+fosse uomo superiore, pure la morte della madre del Palavicino
+avvenuta quand'esso stava per maritarsi alla duchessa Elena, poi la
+cattura di Giampaolo Baglione successa nell'intervallo della di lui
+assenza da Roma, la quale avrebbe in poco di tempo fatta libera la
+Ginevra, ed ora l'arrivo di costei in Roma pochi giorni dopo la venuta
+di Manfredo stesso, salvo per miracolo, arrivo che pareva affrettato
+espressamente per mandare a vuoto il matrimonio di lui colla duchessa,
+gli parvero cose disposte troppo fatalmente perch'egli ci si volesse
+opporre. E a tutta prima sotto l'influenza di quel dubbio passaggiero
+venne quasi nella determinazione di lasciar correre le cose come
+voleva la fortuna, la quale sino a quel punto era stata molto piu`
+forte di lui, e della quale, per dir vero, in cio` che toccava il
+Palavicino, non era a lamentarsi punto. Venne quasi nella
+determinazione di togliersi affatto da quell'intreccio di cose, di
+lasciar Roma per qualche tempo, e di recarsi a Reggio a trovare i suoi
+concittadini. Furono pero` dubbi, pensieri e determinazioni di breve
+durata; e infine penso` che se piu` d'una volta la fortuna avea
+inestricato i fatti in modo da far credere non li potesse rompere piu`
+nessuno; piu` d'una volta, colla prudenza e coll'astuzia, era stata
+vinta essa pure. Il matrimonio poi del Palavicino colla signora di
+Rimini era per lui di una importanza troppo forte, troppo immediata
+per le cose d'Italia, perche` potesse persuadersi a lasciare anche
+quello in balia della sorte. Si studio` allora di credere che nel
+concorso dei fatti maturatisi in quegli ultimi giorni non ci fosse
+nulla di straordinario. Penso` finalmente che della Ginevra, alla quale
+il pontefice era venuto nella determinazione di fissare una
+ricchissima pensione, poteasi pure cavare un gran partito... Cosi` a
+poco a poco tranquillatosi del tutto, comincio` a meditare le cose che
+gli rimanevano a fare, e quali prima e quali dopo. E fra le prime,
+stabili` di recarsi a fare un lungo discorso al Bembo ed a Leone appena
+la Bentivoglio fosse venuta a Roma e, contro la prima intenzione del
+pontefice medesimo, condurre le cose in modo che quella avesse
+tostamente ad uscire di Roma, per ridursi a vivere a Trento, dove da
+cinque anni aveva fermato la sua stanza il duca Francesco Sforza. In
+questo ravvicinamento il Morone riponeva molte delle sue speranze.
+Fatte cosi` le prime linee di tal disegno con quella prontezza di
+concepimento che gli era tanto propria, stette aspettando che alla
+solita conversazione del Chigi venissero la duchessa e il Palavicino;
+ma per quella sera, con sua grande maraviglia non disgiunta da taluni
+timori, non vennero ne` l'uno ne` l'altra, onde il giorno successivo,
+che fu quello appunto dell'arrivo della Ginevra, si reco` al palazzo di
+Elena per vedere se mai vi fosse qualche novita`, ma non v'era
+propriamente nulla. Soltanto la duchessa mentre aspettava il
+Palavicino, essendo presso l'ora di pranzo, usci` in queste parole col
+Morone:
+
+--Io non so cosa pensare, amico mio, ma da che Manfredo e` ritornato a
+Roma non mi par piu` quel di prima. A miei di` mai non lo vidi in tanto
+pensiero e cosi` triste, nemmen quando, in gran travaglio di corpo e di
+fortuna, alloggio` per la prima volta nel mio castello a Rimini.
+
+--E` una cosa presto pensata e della quale non e` a fare nessuna
+maraviglia, che anzi ve ne sarebbe a fare se fosse diversamente. La
+morte di sua madre non gli puo` uscire dal pensiero un momento ed era
+da aspettarsi, perche` non credo che nessun figlio abbia mai sentito
+per sua madre cosi` profonda tenerezza, come il nostro Manfredo.
+
+--Anche a me venne un tal pensiero per la mente, pure mi sembra ci sia
+qualche cosa che non sia affatto affatto la dolorosa memoria di sua
+madre,
+
+--Ed io sono certissimo che non c'e` altro, duchessa, come son certo
+che dopo qualche mese di tempo anche il suo dolore dara` luogo ed egli
+ritornera` quel di prima.
+
+--Faccia Iddio che cio` sia per essere, e non ne parliamo piu`.
+
+Qualche momento dopo codesto breve discorso, quando gia` i commensali
+s'erano raccolti nella sala delle mense, venne il Palavicino.
+
+Alle prime domande rivoltegli dalla duchessa egli rispose con molta
+alacrita`, e durante il pranzo, e in tutta la sera parve ad Elena e a
+tutti di lietissimo umore, non al Morone pero` il quale s'accorse
+benissimo quanto v'era di ostentato e di artificiale in quella
+allegria sotto a cui, di tratto in tratto, trapelava una cupa
+preoccupazione. Che al Palavicino fosse noto l'arrivo della Ginevra in
+Roma, non era a farne il minimo dubbio. Ora cosa voleva significare
+quello sforzo insistente e faticoso onde procurava coprirsi in faccia
+agli altri? Voleva significar tanto che il Morone ne fu assai
+sconcertato. Del resto, quando in sullo sparecchiarsi delle mense ad
+uno dei commensali venne la tentazione di entrare a discorrere del
+Baglione, il Palavicino con un impeto ed un'asprezza che contrastavano
+troppo alla gentilezza de' suoi modi, gli taglio` la parola in bocca,
+mettendo in mezzo che non era conveniente il parlare di un cosi` tristo
+fatto in mezzo alla comune giocondita`; e quando, a notte gia`
+innoltrata, la duchessa accenno` di muoversi per recarsi al palazzo
+Chigi, secondo il consueto, egli, dicendo che sarebbe rimasto,
+costrinse anch'essa a rimanere.
+
+Cio` per altro non dispiacque al Morone, il quale naturalmente aveva a
+temere che nella numerosa conversazione del Chigi entrandosi a
+parlare, com'era inevitabile, e del Baglione e della venuta della
+Ginevra moglie di lui, alla duchessa Elena potesse mai balenare il
+sospetto di cio` che, con ogni premura, le si doveva tener nascosto.
+Cosi`, a mettere un freno a tutti i discorsi del Palavicino e a
+mantener sempre vivo il discorso del matrimonio, per l'adempimento del
+quale egli aveva sollecitato l'ultima pubblicazione, si trattenne egli
+pure presso la duchessa fino al punto da partirne insieme al
+Palavicino. Ma in questa notte, lungo il cammino, tra i due
+compatriotti non corse alcuna parola, e fu una dissimulazione perfetta
+tanto per l'una che per l'altra parte. Soltanto il loro silenzio si
+ruppe quando si salutarono per lasciarsi.
+
+
+
+
+CAPITOLO XXVII
+
+
+La mattina del giorno dopo, verso le sedici ore, il Morone, uscito
+dalla sua casa, passo passo e in gran pensiero, se ne ando` alla Corte
+pontificia. Passato il primo cortile di palazzo, gremito come di
+solito di guardie svizzere, attraversati gli atrj pe' quali era una
+folla corrente e ricorrente di preti e di prelati, sali` la grande
+scala, mise il piede ne' corritoj dei piano superiore, non mai
+solitarj in nessuna ora del giorno e nemmeno nel piu` profondo della
+notte, ed entro` finalmente nell'anticamera della sala d'udienza del
+papa. Qui trovavasi il cardinal Bibiena, l'autore della Calandra,
+diversi altri cardinali o i preti camerari che in quel giorno erano di
+servizio e che attendevano a diverse faccende, Il Bibiena se ne stava
+discorrendo di letteratura con un poeta venuto per presentare non so
+qual manoscritto a Leone. Due cardinali stavano attenti ad esaminare
+alcuni grandi fogli che uno scolaro del Bramante lor veniva mostrando,
+ed erano diversi progetti architettonici d'un tempio. Presso ad un
+grande e ricchissimo vestibolo che si mostrava di faccia a chi entrava
+nell'anticamera, stava ritto il camarlingo, il cui ufficio era di
+aprire l'usciale a chi voleva presentarsi al papa. Quando il Morone
+entro`, chiese al cardinal Bibiena, dal quale gli fu stretta la mano,
+se si poteva entrare dal santo padre....
+
+--Da qui un momento lo potrete benissimo: per ora no, che e` entrata da
+lui adesso la moglie di Giampaolo, la quale e` giunta a Roma da jeri
+come sapete.
+
+Al Morone rincrebbe d'essere stato preceduto, e stette qualche momento
+sopra pensiero, poi disse al Bibiena:
+
+--Ma che cosa e` venuta a far qui costei?
+
+--E` presto pensato: per impetrare la grazia a favore del marito.
+
+--Se e` presto pensato, non sara` presto creduto, illustrissimo, giacche`
+se il santo padre aveva interesse per dieci alla morte del Baglione,
+costei ne deve aver avuto per cento, a dir poco.
+
+--Credo bene che cio` sia; ma intanto ella e` qui per il fine che v'ho
+detto.
+
+Uno squillo di campanello venuto dal gabinetto del pontefice tronco`
+questo dialogo e gli altri che si facevano da tante persone. I
+camerari di servigio entrarono allora nel gabinetto in fretta. Quando
+l'usciale fu aperto, facendosi un gran silenzio nell'anticamera, s'udi`
+il suono della voce della Ginevra Bentivoglio, e alcune parole del
+santo padre. Per udirle meglio facciamo d'entrarvi anche noi.
+
+Seduto accanto ad una tavola, nell'attitudine precisa in cui lo
+vediamo ritratto nella tela di Rafaello, papa Leone, appena vide
+spuntare dal vestibolo i due camerari, lor si volse dicendo:
+
+Trasmetterete tosto quest'ordine al cardinale tesoriere.
+
+Nel pronunciare le quali parole, sporse un foglio ad uno di loro due,
+che al suo cenno uscirono colla prestezza onde v'entrarono.
+
+Il papa, rimasto cosi` ancor solo colla Ginevra:
+
+--Vedete dunque, figliuola mia, continuo`, che in tutto quanto s'e`
+fatto, abbiamo avuto di mira il ben vostro. Non state dunque a volerne
+supplicare per una cosa che, se mai fossimo venuti nella risoluzione
+d'esaudirvi, v'avrebbe poi gettata nella massima disperazione. Noi non
+possiamo che lodare, figliuola mia, codesta straordinaria virtu`, onde,
+per adempire cio` che credevate debito vostro, ci avete supplicato a
+voler perpetuare le vostre miserie, e vi assicuriamo che Dio ve ne
+fara` un gran merito. Ma non si vuole andare piu` in la`. D'altra parte,
+figliuola, io mi avvedo benissimo che il cuor vostro non puo` mettersi
+d'accordo colla vostra bocca; per questa volta vediam dunque di
+seguire il consiglio del cuore che tal fiata ragiona meglio assai
+della mente, la quale s'imbroglia di cavilli e di pregiudizj. I giorni
+della vostra vita ci stanno innanzi tutti quanti come se fosser
+scritti in un libro; e per verita`, non aveste mai a respirar
+liberamente, povera figliuola mia. Comincerete dunque oggi stesso una
+vita nuova, e fate cantare un triduo in _ara coeli_, che vi varra`
+un'indulgenza plenaria. Intanto i trentamila giulj che vi abbiamo
+assegnati ad ogni anno, spero vi potranno indennizzare assai bene e
+della vostra Bologna e di Perugia. In quanto poi al luogo della vostra
+futura dimora, io vorrei vi fermaste in Roma dove siete sicura da
+tutte le insidie che vi potessero mai tendere o i vostri fratelli o i
+figli di Giampaolo. Del resto, figliuola, verrete alla nostra udienza
+qualch'altra volta, e vi daremo talune altre istruzioni.
+
+La Ginevra, a quest'ultime parole che significavano un commiato, si
+alzo` senza ripetere quella preghiera che appena presentatasi a Leone,
+avea fatta non senza fervore. Ma era un fervore forzato e non
+spontaneo, e che necessariamente avea dovuto cessare innanzi alle
+prime negative. Vedremo in altro momento come il fervore della
+preghiera crescera` invece col crescere delle ripulse, e quale
+straziante efficacia di parole porra` sulle labbra di questa infelice
+una disperazione senza pari.
+
+Si alzo` dunque, e fatto qualche ringraziamento, si licenzio` ed usci`
+dal gabinetto.
+
+Coloro che stavano nell'anticamera e avevano udite le parole di
+commiato, si volsero tutti per guardarla appena l'uscio si spalanco` ed
+ella comparve sulla soglia. Al sommesso bisbiglio che le faceva
+d'intorno, nel passare ella giro` alla sfuggita uno sguardo, un
+timidissimo sguardo, fra que' personaggi, quando improvvisamente si
+fermo` mandando come un piccol grido, mentre la faccia le si copri`
+tutta quanta di un vivissimo rossore che degenero` issofatto in un
+pallore estremo. Il volto del Morone che distinguevasi tra le molte
+teste ond'era circondato, e che fissando lei con molta attenzione, le
+si mostro` per il primo, fa causa di quell'estrema sua commozione; ed
+ella si fermo` volgendogl un'occhiata. Il Morone pote` accorgersi del
+tremito che s'era messo nella persona della Ginevra, e allora di volo,
+allontanatosi dagli altri, si accosto` a lei dicendole:
+
+--Oggi venivo da voi, e non avrei mai creduto d'avervi a trovar prima
+qui.
+
+La Ginevra non pote` rispondere in sul subito, poi, quando
+quell'agitazione le cesso`:
+
+--Oh come ho caro a vedervi, disse.
+
+Le parole non furono che queste, ma il modo onde le pronuncio`, ma
+l'accento pieno di fervore, di passione, d'ingenuita` e di grazia onde
+furon rese, ma il rossore che le ritorno` sul volto nello stringere la
+mano del Morone con ambedue le proprie che tremavano, fu di una forza
+cosi` potente da comunicare quella commozione al Morone medesimo.
+
+Rimasero cosi` ambedue nel mezzo dell'anticamera senza parlare e
+immobili, mentre tutti gli altri in silenzio li stavano guardando con
+maraviglia.
+
+--E cosi`, disse finalmente il Morone, tanto per rompere quel silenzio,
+credo sarete ben contenta dell'accoglimento fattovi da Sua Santita`, io
+sapevo gia` le sue intenzioni.
+
+--Si`, disse la Ginevra, l'ebbi a trovare di una grande bonta`.... e in
+quanto a me non avrei mai potuto sperare di piu`.
+
+Il Morone fu per soggiungere:--Continuate dunque a sperare, che la
+vostra sorte pare siasi voluta mutare a un tratto; parole che intere
+gli si erano gia` ordinate nella mente, ma che non gli basto` il
+coraggio di pronunciare. Cosi` torno` a tacere.
+
+La Ginevra fece essa puro il medesimo, e intanto al modo onde guardava
+il Morone, pareva stesse in aspettazione di molte altre sue parole e
+lo invitasse anzi a metterle fuori.
+
+Quante cose in fatto alla doveva aspettarsi d'udire in quel momento
+dal Morone.... e con un'ansia accresciuta dal contrasto delle piu` vive
+speranze stette attendendo di sentir profferire un nome dalla bocca
+del Morone. Ma questi avea troppe ragioni per non fargliene motto, e
+la condusse invece ad altri discorsi; finche`, nel punto di dividersi,
+le promise sarebbesi recato da lei o in quel giorno o presso.
+
+Il Morone, nel salutarla, pote` accorgersi che di improvviso l'umore di
+lei era divenuto assai cupo. Ne indovino` la cagione, ma non poteva
+ripararvi. L'aspettazione delusa, pur troppo avea lasciato nell'animo
+della Ginevra un vôto, una desolazione indicibile. Quando infatti si
+fu ridotta alle proprie stanze, e si trovo` sola, un tal rammarico la
+percosse, una tetraggine cosi` profonda le si mise nell'animo, che non
+pote` trattenere le lagrime e pianse per molte ore in segreto.
+
+Alcuni giorni ella dovette passare in questo stato doloroso, d'ansia,
+d'incertezza, di timori e di speranze, durante i quali non ebbe visita
+da nessuno, nemmeno dal Morone. Due di` dopo solamente un segretario
+pontificio le reco` la bolla per la quale a lei venivano assegnati
+trentamila giuli annui, e con quella la notizia della condanna del
+Baglione, notizia che le mise nell'animo un turbamento nuovo, che la
+sorte del vecchio Baglione doveva necessariamente far nascere in lei
+de' gravissimi pensieri.
+
+Vediamo adesso di recarci in castel Sant'Angelo, quantunque sia di
+notte e l'accesso sia a tutti precluso.
+
+Correvan quasi due mesi che Giampaolo Baglione era chiuso in castello.
+Fin dal momento in cui fu lasciato solo in uno de' camerotti del
+castello, e udi` chiudersi l'uscio di fuori, un orrendo sospetto avea
+fatti rizzare sull'adusta fronte di lui i pochi e bianchi capegli, e
+per la prima volta pote` accorgersi che significhi lo spavento e il
+terrore, e nell'intenso suo raccapriccio pote` misurare tutti i dolori
+onde egli era stato autore altrui in tanti anni di dominio, di
+violenza, di ferocia. Riavutosi per altro da quella prima percossa,
+non gli sembro` vero che gli si fosse voluto tendere una simile
+insidia, e spero` ancora. Ma fu per pochissimo, che in quel giorno
+stesso della sua cattura gli fu fatto intendere, sarebbe tosto
+condotto innanzi ad un consesso espressamente raccolto per udir lui,
+ed al quale avrebbe dovuto dar conto di tutta la sua vita passata.
+Quando udi` simil cosa, rimase muto alcuni momenti, quasi non
+comprendesse o non potesse comprendere di essere caduto in un abisso
+tanto profondo.... poi con maraviglia e spavento di coloro che gli
+avean data cosi` tremenda nuova, como se il furore lo avesse ritornato
+alla sana e potente robustezza della sua gioventu`.
+
+--Chi, grido` con voce tanto forte da far rimbombare la vôlta della
+camera dove si trovava, chi pretende di obbligarmi a tanta ignominia!
+Chi ha mai preteso in Italia di far stare Giampaolo?,. Voi forse?...
+
+E cio` dicendo scagliandosi su cinque sacerdoti che gli stavano
+innanzi, con uno stiletto che si era cavato di sotto alla cappa, uno
+stese ferito a terra, due ne percosse, e l'atto fu cosi` istantaneo che
+le guardie pontificie non avevan potuto prevenirlo, e soltanto furon
+sopra al Baglione quando, vinto dalla decrepitezza e dalle doglie del
+corpo, le quali non abbandonavanlo mai, e gli si fecero allora sentire
+con uno spasimo acuto, cadde come massa di piombo sul suolo, rendendo
+somiglianza di epiletico furibondo, che dopo aver fracassato quanto
+gli sta dintorno con una forza preternaturale, d'improvviso e` reso
+immobile ed inerte.
+
+Fu allora portato in una delle segrete, e messo in catene. Il vecchio
+si riebbe ancora, ma nel fondo della bassa carcere, immobile, cogli
+occhi fissi e vitrei, colle braccia intrecciate ai ginocchi, se ne
+stette squallido e muto e orribile agli uomini che gli facevan la
+guardia. Venne poi il giorno nel quale il processo si apri`, e a
+cominciare gl'interrogatorii, si dovette trascinarlo innanzi al
+consiglio straordinario. In quel giorno, e in molti altri successivi
+fu impossibile cavare dal suo labbro una parola sola. Si trovo` pero`
+tosto il modo di farlo parlare, e quella tortura dal Baglione medesimo
+applicata altrui tante volte, e con tanta atrocita`, fu fatta subire
+anche a lui. Dopo tanti giorni di silenzio, parlo` per la prima volta,
+confesso` cose da mettere il raccapriccio e lo spavento in coloro che
+l'ascoltavano; da quelle sue labbra livide e convulse usci` il racconto
+di tali enormezze, che la ragione trova un conforto nel rifiutarsi a
+crederle. E da quando quel silenzio fu interrotto da lui, il suo
+labbro non tacque mai piu`. Ricondotto nella segreta, comincio` ad
+uscire in grido, in imprecazioni, in bestemmie che assordavano le
+guardie facendole inorridire... e da quel momento non fu ora ne` del
+giorno ne` della notte in cui quella sua voce tacesse. Un feroce
+delirio, una forsennatezza spaventosa aveva sconvolta la mente di lui;
+ma venne l'ultima sua notte, ed e` questa a cui ci troviamo.
+
+Due guardie pontificie, all'estremo punto di un lunghissimo corritojo,
+stavano in piede guardandosi in faccia l'una l'altra. Sul fondo di
+quel corritojo una lanterna appesa all'alta vòlta spargeva qualche
+poco di lume intorno... ed era cosi` scarso, che la luce lunare
+proiettata sulla parete e sul pavimento dentro i contorni de' sei
+finestroni aperti in alto, la vincevano quasi del tutto. Le guardie
+tendevano le orecchie.
+
+--Egli tace, usci` detto ad una.
+
+--Era tempo!... Io non ne potevo piu`...
+
+--Abbi pero` pazienza che ei tornera` presto da capo.
+
+--Ma quando sara` egli finito codesto processo?
+
+--E` finito.
+
+--E la sentenza?
+
+--E` data e sottoscritta, e non c'e` altro a fare.
+
+--Dunque.
+
+Il soldato non aveva finito di pronunciar questa parola, che
+dall'estremo fondo del corritojo, come se venisse di dietro a molte
+imposte rabbattute, torno` a farsi sentire una voce profonda e
+rantolosa, e gemebonda talvolta... In sul principio si udiva un suono
+senza parole, ma grado grado la voce si venne alzando sempre piu`, fino
+al punto che attraversando lo spessore delle imposte rivestite di
+ferro, ridesto` gli echi delle vôlte, ed orribili parole risuonarono in
+quel luogo.
+
+--Ah... ci sei... ti ho afferrato!... diceva quella voce. Calerai con
+me al fondo!... Guarda che negri fiotti!... No... non e` acqua... e`
+sangue... sangue... sangue! E` il lago d'averno questo.... giu`, giu`...
+giu` con me... traditore infame... giu` boja! Vedi?... la`... la` e`
+fuoco!... Senti?... qui... il sangue ribolle... arde!... Ahi, ahi,
+ahi!!! La carne abbrustolita mi si stacca dalle ossa!... Ahi!...
+tormento, tormento, tormento!!... E tu?... che fai tu?... ah, sta
+qui... non sfuggirmi traditore infame!... Questo e` fiotto... e`
+sangue... e` fuoco!... Affoga, tristo... cala giu`, giu`, giu`... ardi...
+ardi con me, boja infame! Ahi!... no... vedi tu?... no?... quello e`
+sangue... e` fuoco!... No, e` il demonio... il demonio... Ahi, ahi!!...
+m'ha percosso coll'ali!... Vedi tu?... son l'ali che sommovono i
+fiotti... Oh guarda... son rosse... son sangue... son fuoco!... Ma e
+tu? tu traditore infame, tu boia... cala giu` con me... giu`, giu`!...
+Ah! ora t'ho pel collo... Qui, demonio, stringi qui... percuotilo
+coll'ala di pipistrello... giu`, giu`, giu`... percuotilo, o demonio,
+demonio... demonio!!!...
+
+Alle guardie si rizzavano i capelli di sotto alla celata. L'ora tarda,
+il luogo tetro e remoto, la scarsa luce, e tali orrendi voci li
+empivano di sgomento e di stranissime ubbie...
+
+Ma le voci continuavano...
+
+--Cala giu` con me boja... giu`, giu`! Qui, demonio, stringilo qui...
+demonio, demonio!... Ahi... le mie carni... ahi, ahi!...
+
+Questi ululati continuavano da un'ora senz'interruzione... Le guardie
+non facevan passo, ne` l'una osava staccarsi un momento dall'altra...
+quando, di mezzo ai gridi, odono rumori di voci e di passi che salivan
+le scale conducenti in quel luogo. Dopo qualche istante infatti vedono
+affacciarsi dal pianerottolo tre uomini... Il primo aveva il lampione
+nelle mani, il secondo portava un grosso involto sotto il braccio, il
+terzo era un frate della Misericordia... Salgono lenti e taciti...
+percorrono il lungo corritojo... l'uomo che aveva il lampione apre la
+porta di prospetto... che tosto si chiude... poi un'altra, poi
+un'altra... Le guardie sentirono confuso alle grida incessanti il
+rimbombo che le imposte ferrate facevano nel richiudersi,.. Scorse
+brevissimo tempo... poco di poi le grida s'alzarono piu` furibonde...
+ma fu l'istante di un secondo,... e di colpo cessarono. Vi fu un
+silenzio profondo di pochi minuti... ma subito le tre porte s'udirono
+riaprirsi e rimbombare rinchiudendosi... i tre uomini ricomparirono
+all'uscio di prospetto, che fu chiuso... silenziosi attraversarono il
+corritojo... silenziosi passarono innanzi alle guardie e ridiscesero.
+Tutto il rimanente della notte fu immerso nella piu` profonda quiete.
+
+--Che pensi? disse finalmente una delle guardie all'altra, di cui
+udiva il respiro.
+
+--Quello che pensi tu. Ci scommetto...
+
+--Per costui non c'e` altro dunque...
+
+--No.
+
+--Ora mi sovviene di una cosa. Sei notti fa io stavo di guardia a
+Porta Capena... sai che li` presso ci son le stalle dello Scaraventa
+beccajo...
+
+--Ebbene.
+
+--Era da qualche tempo che un bufalo selvaggio preso al laccio di
+fresco, faceva, di notte specialmente, rimbombare de' suoi muggiti
+tutti i luoghi dintorno, ed era una noia indicibile. Bisogna che lo
+Scaraventa se ne tediasse esso pure... e sei notti fa appunto, io che
+passeggiavo al fresco per non prender sonno, lo vidi attraversare la
+via, aprire la stalla, ed entrarvi. I muggiti cessarono... quando
+m'accorsi dei rumore che fece il bufalo stramazzando...
+
+--E cosi`?
+
+--E cosi` non c'e` altro. Soltanto ti volevo dire che costui e` morto
+cosi`.... Va poi tu ad augurarti di nascere in alto stato.
+
+Il giorno dopo corse per Roma la voce, essere stato il Baglione
+decapitato in castello, e la giustizia aver fatto il debito suo.
+
+Lasciamo che questa segua il suo giro. Ora e` di Manfredo che dobbiam
+prenderci pensiero.
+
+
+
+
+CAPITOLO XXVIII
+
+
+Dopo l'arrivo della Ginevra a Roma, l'abbiam veduto una volta nel
+palazzo della duchessa Elena, ma il suo esteriore era troppo calmo. I
+suoi modi erano simulati da una allegria troppo artificiosa perche` si
+potesse vedere quel che passava nell'anima di lui.
+
+E` terribile la condizione di chi vive nel contrasto di due passioni
+violenti, cui la ragione, negli istanti in cui l'anima travagliata si
+riposa, altamente condanni. Ma e` forse piu` ardua assai quella di chi
+provi l'urto di due affezioni, che non possono venir condannate dalla
+ragione assoluta, ma che per una combinazione di cose, e per relazioni
+specialissime, non possono esistere simultanee, senza disordine e
+colpa. Tutta la gravezza e il pericolo di tal situazione pote` sentire
+e misurare il Palavicino appena gli venne all'orecchio che la Ginevra
+era in Roma. Il tumulto messosi nell'animo suo a quella notizia fu de'
+piu` violenti; fu una sensazione complessa di piu` sensazioni; fu
+sgomento profondo e fu anche gioia susseguita da rimorso; furono
+speranze e fu disperazione. Esso non avea provveduto a spegnere le
+prime accensioni d'amore che provo` per la duchessa Elena, quando la
+diuturna lontananza, e un ostacolo che pareva insormontabile,
+bastavano per iscusarlo d'essersi dimenticato della Ginevra. In
+conseguenza di cio`, e per un altro fine piu` alto, egli aveva di poi
+fatta la promessa di sposare la signora di Rimini.... E l'ora era
+presso in cui codeste sue promesse dovevano consumarsi; ma circostanze
+fatali l'avevan protratta sino al punto di diventar tormento; troppo
+tardi perche` si potesse dar un passo addietro, troppo presto perche`
+non potessero nascere delle tentazioni. La Ginevra era in Roma, la
+lontananza era tolta, l'ostacolo distrutto, e distrutto pochi momenti
+prima che il matrimonio colla duchessa Elena fosse effettuato. Pareva
+si fosse la sorte espressamente adoperata perche` le antiche promesse
+ch'egli aveva fatte alla Ginevra dovessero mantenersi; ma rifiutando
+la duchessa era sconvolgere un ordine di cose da troppo tempo
+preparate, e rese troppo importanti da circostanze indipendenti dai
+privati affetti, nel punto stesso che il non tener conto veruno della
+Ginevra presente, poteva meritare la taccia di una scortesia
+vituperosa e colpevole.
+
+Era il di` successivo alla morte del signore di Perugia; una tormentosa
+perplessita` non lasciava piu` dunque un'ora sola di riposo al
+Palavicino. Fin da quando seppe essere la Ginevra in Roma, e in qual
+palazzo alloggiava, eragli venuta la tentazione di recarsi tosto a
+vederla.... Vederla dopo tanti anni, dopo tante sventure, dopo aver
+creduto impossibile un simile incontro, gli pareva d'avere a toccare
+il cielo col dito.... L'esaltazione venutagli da cosi` forte desiderio
+aveagli messo nel sangue un fuoco febbrile.
+
+Il lettore si ricordera` del giorno in cui il Palavicino, dopo aver
+veduta in Roma la signora di Rimini per la prima volta, aveva messo in
+un perfetto oblio la Ginevra Bentivoglio.... Nessuno allora avrebbe
+potuto ragionevolmente predire, fosse per venir giorno in cui
+l'immagine di lei sarebbe ricomparsa piu` abbagliante che mai, e
+l'avrebbe vinto al punto da renderlo smemorato della duchessa Elena.
+
+E` una verita` di cui bisogna persuadersi, che un primo affetto non si
+scancella mai al tutto dalla memoria dell'uomo; potra`, per mille
+circostanze, arrestarsi, intiepidirsi, parer anche del tutto
+dileguato, ma appena qualunque fatto impreveduto lo sommovi un
+momento, gli ardori si ridestano colla medesima forza di un tempo, e
+piu` ancora.... e il ritornare colla memoria a que' giorni, a quell'ora
+a quel primo istante in cui l'anima si scosse alla rivelazione di un
+affetto sconosciuto, riempie il cuore di una mestizia piena di
+dolcezza, e che ci fa desiderare e rimpiangere quel momento solenne e
+soavissimo che non si rinnovera` mai piu` nella vita. Per cio` stesso
+tutti gli affetti venuti dopo a quel primo, appena questo ricompaja,
+sono costretti a cedergli il posto.... tutto tace dintorno a lui, e
+l'oggetto pel quale esso fu dimenticato per qualche periodo di tempo,
+quasi ci promove il dispetto, quasi ne diventa odioso. E in quanto al
+nostro Manfredo, altre cause straordinarie dovevano generare affetti
+ancora piu` forti. L'irresistibile simpatia ch'egli aveva sentita per
+la Ginevra, la prima volta in cui l'ebbe veduta, apparteneva ad una
+sfera puramente morale, quantunque la bellezza fisica di lei fosse
+stato il primo motivo di quella passione; ella era nata inoltre nel
+momento in cui l'animo del Palavicino versava nell'esaltamento di
+tutte le piu` nobili aspirazioni. Un affetto nato in tali istanti
+assume una forza troppo tenace perche` possa mai spegnersi.... Ma in
+qual punto invece aveva avuto nascimento l'amor suo per la duchessa
+Elena? Noi ce ne dobbiamo ricordare, se quasi egli corse pericolo di
+perdere allora la nostra stima.... La sensualita`, e non altro, aveva
+infiammata in un subito prima la sua carne, poi l'animo suo per
+colei.... La sensualita`, cagione impura di torbidi e non durevoli
+affetti! Bensi`, a poco a poco, taluni pregi della duchessa aveano
+aggiunta una tal forza costante all'amore di lui, ma era pur sempre la
+prima sensualita` larvata sotto a piu` nobili apparenze. Guai se i
+ritorni delle ingenue ricordanze fosser venuti a gettare il pentimento
+nel cuor suo.... e pur troppo esse vennero; ma vennero quando non era
+piu` in tempo, quando anzi diventava colpa e cagione di scandalo
+inaudito il distruggere i secondi affetti per riassumere i primi.
+
+In que' giorni dunque il Palavicino, non mostrando mai nulla al di
+fuori quando trovavasi in faccia alla duchessa Elena e a Girolamo
+Morone, tosto ch'ei fosse lontano da essi tentava ogni mezzo per dar
+sfogo all'immenso affanno e alleggerir l'animo del peso
+insopportabile. Dovendo simulare la calma per tante ore, versava poi
+su chi non temeva, tutta l'acredine dell'umor suo. I suoi conoscenti
+maravigliarono del cambiamento repentino avvenuto ne' suoi modi, e
+delle sue stranezze, e ne parlavano facendo mille commenti. E piu` di
+tutti i servi di lui, che l'adoravano pe' suoi modi affabili e dolci,
+con doloroso stupore non seppero come spiegare l'asprezza insolita
+onde li trattava. La notte il sentivano passeggiare per la camera, e
+quando pure dormiva, l'udivano risentirsi nel sonno. Per tre o quattro
+giorni continui duravano tali stranezze.... poi a un tratto si
+tranquillo` come se avesse, presa una risoluzione. S'egli lo avesse
+voluto di forza, non gli sarebbe bastata piu` che una parola per
+rifiutare la duchessa.... E fu questa una tentazione che lo mise tante
+volte alle strette, e lo esaltava, lo scuoteva, lo fiaccava al punto
+da lasciarlo spossato per molte ore di spirito e di corpo.... Nelle
+stanze della signora, in faccia a lei, piu` d'una volta gli era venuta
+una parola sul labbro, la quale avrebbe cambiato tante cose in un
+punto; ma avea saputo cacciarla indietro. In fine, dopo lunga e
+dolorosa lotta, ebbe fermo il suo partito; e considerato il matrimonio
+della duchessa come un atto che piu` di lui risguardava il paese suo, e
+ricordandosi di quanto aveva giurato a se` medesimo, chino` la testa e
+disse:--Sia fatta l'altrui volonta`.
+
+Aveva pero` presa un'altra risoluzione, ed era di recarsi a veder la
+Ginevra e di confessare a lei con ingenuita` lo stato suo e lo stato
+delle cose che lo costringevano a far cio` ch'era tanto contrario alla
+propria volonta`. Sposare la duchessa mentre la Ginevra era in Roma,
+non gli parve mai cosa lecita.... Il pensare all'effetto che avrebbe
+fatto su di lei l'insultante oblio, gli metteva l'animo sossopra....
+Stimo` dunque miglior cosa il recarsi dalla Ginevra e aprirle l'animo
+proprio; d'altra parte, traendola all'argomento del paese comune, si
+confido` di poter cosi` divertire l'affanno di lei e il proprio in piu`
+alte considerazioni. Sapeva la mente della Ginevra, e quanto l'Italia
+stesse sul cuore di lei; per cio` sperava.
+
+La mattina del giorno stabilito per le sue nozze colla duchessa, si
+alzo` fermo in questa risoluzione, e tranquillo.
+
+I servi lo trovarono mite e affabile come sempre, e furono
+contentissimi. L'incertezza e il contrasto che gli aveano tenuto in
+sobbollimento il sangue, essendo cessati, cessarono anche gli effetti.
+Cosi` l'apparenza di lui fu abbastanza calma.... l'apparenza soltanto,
+perche` dell'animo interno era tutt' altro. La malattia aveva cangiato
+aspetto, ma non era vinta; era anzi peggiorata.... I primi sintomi
+violenti avean dato luogo alla spossatezza e al languore!... Prima
+un'inquietezza ardente e furibonda gli portava le imprecazioni sulle
+labbra; ora era l'accoramento, la tenerezza che lo moveva al pianto.
+Del resto egli avea risoluto, e quando gli parve tempo usci` di fatto
+per recarsi al palazzo Chigi in Piazza Farnese.... per vedere, dopo
+tanto tempo, la Bentivoglio e parlarle!
+
+Ma se la mattina gli era cio` sembrato assai facile, quando si trovo` in
+piazza, e vide il portone del palazzo, e guardo` le finestre
+dell'appartamento dove sapeva trovarsi la Ginevra, e fu per entrare,
+non pote`. Il desiderio trovava l'ostacolo nel suo eccesso medesimo.
+Percio`, incontratosi in un suo conoscente, gli si accompagno` per
+allora e, allontanatosi dal palazzo Chigi, se ne ando` con esso lui
+vagando per la citta` sempre martellandosi il cervello e senza mai
+potersi risolvere. Era una giornata nuvolosa del gennajo di Roma;
+l'aria riceveva gli umidi vapori dal Mediterraneo. La mancanza del
+sole, e questa disposizione particolare dell'atmosfera metteva una
+gravezza insolita nell'esistenza di Manfredo, gravezza che gli avrebbe
+diminuita anche la gioja quando pare le circostanze della vita fossero
+state favorevoli a questo sentimento. Giorni piu` funesti e piu`
+procellosi di questo egli ne avea passati assai; ma neppur uno piu`
+squallido, piu` tetro, piu` melanconico.
+
+Stretto a braccio di quel suo amico, senza sapere quel che si facesse
+di lui, e in pari tempo senza potersi determinare a staccarsene, fece
+seco molto cammino. Non avendo mai potuto sfogarsi con nessuno, e
+oramai mancandogli la forza a dissimulare il suo affanno, mille volte
+fu per manifestar tutto all'amico. In una simile preoccupazione
+lasciava cadere in terra tutti i discorsi che colui gli faceva. Per
+verita` che non vi poteva esser cosa piu` greve, piu` tediosa della
+compagnia del povero Manfredo in quel di`. L'amico lo sopporto` per un
+pezzo, poi tento` di staccarsi da lui; se non che il Palavicino lo
+pregava a non lasciarlo, e per trattenerlo, gli diceva avergli a
+manifestare cosa di grave importanza; cosi` passo` qualche tempo ancora.
+Ma il Palavicino, gia` pentito d'essere uscito nell'imprudente parola,
+trasse l'amico nel centro della citta`, e come senti` batter l'ore a
+tutti gli orologi:
+
+--Perdio, e` tardi! esclamo`. Bisogna che io ti lasci; ci rivedremo
+stassera dal Chigi,
+
+--Ma e cio` che avevi a dirmi?
+
+--Oh non e` nulla, non e` nulla!,.. Ci rivedremo stassera....
+
+E lo lasciava senz'altro.... Quegli, in sulle prime, rimase attonito
+in mezzo alla via, poi disse tra se`:--Costui e` ben pazzo, oggi. Ma fui
+ben piu` stolido io stesso a non accorgemene prima.... Cosi` se ne ando`
+pe' fatti suoi, intanto che il Manfredo a furia s'incamminava verso il
+palazzo dove stava la Ginevra.
+
+Percorsa buona parte di Roma senza accorgersene, fu presto in Piazza
+Farnese, l'attraverso` di volo, entro` nel palazzo, domando` della
+signora di Perugia, prego` di essere incontanente annunciato, e segui`
+l'uomo di camera supplicandolo di far presto. Temeva d'avere ancora a
+pentirsi, e sollecitava....
+
+L'uomo sali` in fretta lo scalone; quando fu sull'ultimo piano torno` a
+domandare il nome al Palavicino; questi glielo replico`, e fermatosi ad
+aspettare nell'anticamera, vide l'uomo aprire un uscio ed entrare
+nelle stanze.
+
+Il cuore di Manfredo batteva frequentissimo e ineguale; i ginocchi gli
+tremavano a segno da non poterlo quasi sostenere; una pallidezza
+insolita gli copriva la fronte e le guancie. Se in quel momento gli si
+fosse voluto cavar sangue, forse non ne avrebbe data una goccia. La
+commozione era portata al punto che, accrescendola di qualche poco,
+poteva esser cagione di un funesto effetto.
+
+Io porto persuasione che simili istanti debban lasciare indelebili
+impronte nella vita di un uomo.
+
+Del resto, a molti potra` parere esagerata la condizion d'animo del
+Palavicino; ma se non sappiamo trovare il modo di persuadere costoro,
+vogliamo almeno congratularci con essi, perche` i loro dubbj ci provano
+che nessun vento procelloso non perturbo` giammai il beatissimo stagno
+della loro vita.
+
+Il Palavicino senti` il rumore di due o tre usci che si aprivano, poi
+ebbe ad udire alcune voci, poi i passi dell'uomo di camera. Ad agitare
+la massa del sangue e a scuotersi, egli erasi dato in quel momento a
+passeggiare per la stanza come un viaggiatore frettoloso. Non erasi
+ancora fermato, quando l'uomo dall'uscio gli disse ad alta voce, che
+poteva entrare. Allora si fermo`, si volse, fece uno sforzo estremo
+onde ricomporsi del tutto, ed entro`. L'uomo di camera, che prima non
+gli aveva molto badato, ora, mentre gli passava innanzi, lo guardo` con
+un'attenzione curiosissima e indagatrice. Quando fu solo e senti` i
+passi del Palavicino che s'innoltravano nelle stanze:
+
+--Chi sara` mai quest'uomo, disse tra denti, se la signora quasi fu per
+cadere in terra all'udire il suo nome?
+
+Manfredo, allorche` fu nella seconda stanza, vide tre donne uscire
+dalla porta di prospetto. Erano le ancelle che la signora aveva
+licenziato in fretta, le quali, nell'attraversare la stanza, lo
+esaminarono anch'esse dal capo a' piedi, con quell'interesse curioso e
+indagatore dell'uomo di camera. Una tra l'altre poi, accorgendosi
+ch'egli se ne stava irresoluto in mezzo alla Stanza:
+
+--Entrate, illustrissimo, gli disse con molta cortesia; la signora e`
+la`.
+
+Il Palavicino corse all'uscio di prospetto e vi mise la mano per
+aprirlo, ma quello gli si spalanco` d'innanzi. Era la Ginevra stessa
+che teneva alzato il saliscendi.... Si trovarono cosi` in quel punto
+faccia faccia a un dito di distanza.... I labbri stetter muti, le
+persone immobili. In apparenza non ci poteva essere calma piu` gelida;
+tutto il tumulto era interno.
+
+In fine, ella si ritrasse e Manfredo la segui`.
+
+--Sedete! fu la prima parola ch'essa, tutta tremante, pronuncio`.
+Manfredo si assise di fatto, ma non parlo` ancora. I suoi occhi erano
+fisi nella contemplazione della Ginevra; non ci poteva essere cosa piu`
+attraente della vaga e svelta figura di quella giovane donna, linee
+piu` care di quel volto impallidito dai lunghi affanni,... La bellezza
+della duchessa Elena era senza dubbio piu` perfetta; ma quella
+perfezione, essendo la sede stessa della volutta`, cessava di essere
+efficace quando, chi la contemplava, avea forti preoccupazioni morali.
+La Ginevra invece non poteva risvegliare che sensazioni di
+quest'ultimo genere... Erano piu` durature.... ed erano sempre
+efficaci!... Se dunque al solo sentire ch'ella era per rimaner vedova,
+Manfredo fu pentito di essersi legato alla duchessa; ora che, dopo
+tanti anni, la rivedeva, non gli parve piu` sopportabile il
+congiungersi in matrimonio colla duchessa: non sopportabile e non
+possibile, e nel senso piu` risoluto e piu` fatale di queste parole. Il
+Morone, le sue insistenze, il comune vantaggio, le dicerie, i
+vituperi, la duchessa, la sua disperazione, lo scandalo, in un fascio
+dileguarono innanzi a quell'amore immenso.
+
+Gli passo` per la mente la risoluzione di non sposare nessuna donna del
+mondo fuorche` la Ginevra. Questa allora vide cangiarsi di repente il
+colore del volto di lui; e la sua fronte, di pallidissima ch'ella era,
+coprirsi di un rosso carico....
+
+E in questo punto egli si alzo`, e per uno di quei movimenti
+rapidissimi ed inesplicabili onde l'anima passa da uno stato
+all'altro, assunse di tratto un fare disinvolto e disimpacciato.
+
+--Cinque anni sono trascorsi, disse poi, cinque interi interminabili
+anni, o Ginevra! Fu davvero l'eternita` che non si misura e che
+spaventa; parlo di me... di voi... non so.
+
+Ella non rispose.
+
+--Chi lo avrebbe detto a voi, continuava il Palavicino, chi lo avrebbe
+persuaso a me... la giustizia prevenne la vecchiaia... e fu piu`
+inesorabile del tempo.
+
+--Il silenzio ricopra quel ch'e` passato, rispose la Ginevra; troppo
+sventure s'accumularono sulle nostre teste, troppo insopportabili
+patimenti minacciarono da vicino le nostre esistenze.... Da quest'ora
+in poi, ogni mio sforzo sara` di scordare il passato; fate lo stesso
+anche voi.
+
+Manfredo non aggiunse altro, e torno` a concentrarsi.... Nei modi della
+Ginevra, in mezzo alla stessa dignita` onde gli avea data quella
+risposta, vide qualche cosa che lo spavento`. S'accorse che colle
+proprie parole aveva sollevate di troppo le speranze di lei, e ne fu
+atterrito.
+
+Cercando allora un'occupazione qualunque per torsi al doloroso
+imbarazzo, si pose a sedere innanzi ad un gran camino, come per
+attizzarvi il fuoco che v'era spento.... Non s'accorgeva che con
+quell'atto di eccessiva dimestichezza, accresceva invece di scemar
+valore alle parole gia` pronunciate.
+
+L'atto era semplicissimo, ma non e` a dire quanti pensieri
+suscitasse nella mente e nel cuore della Ginevra. Fu una cara
+illusione, per la quale ella stimo` gia` compiuto quanto avea
+desiderato, e si figuro` fosse quello il suo perpetuo soggiorno di
+sposa. Senza far moto stava osservando la persona di Manfredo e si
+deliziava in contemplarlo.... Il cuore le s'espandeva di piu` in
+piu`... una gioja insolita l'innondava! Ma in proporzione che gli
+affetti di lei s'ergevano in un gaudio ineffabile, Manfredo sempre
+piu` si sprofondava nell'abbattimento.
+
+--Oh quante sventure! esclamo` poi con un sospiro gravissimo. Egli e`
+vero, o Ginevra: patimenti insopportabili minacciarono ben da vicino
+le nostre esistenze.
+
+Qui tornava ad alzarsi, ed accostandosi alla Ginevra:
+
+--Se questo momento si potesse perpetuare! esclamava come parlando fra
+se`. Se questa stanza ne si chiudesse per sempre, se a noi mai piu` non
+fosse concesso di uscire nel tristo mondo... ne` a nessuno di penetrar
+qui!
+
+E fece una lunga pausa senza poter terminare il discorso, durante la
+quale non tolse mai gli occhi dalla persona della Ginevra. Che
+tenerezza, che accoramento era nell'anima sua in quell'istante!!
+
+--Pur troppo, soggiunse poi, a me non e` dato che di vagheggiare questo
+impossibile... perche`, o mi volga al passato, o guardi nell'avvenire,
+non trovo che memorie amarissime, e sgomenti nuovi.
+
+--Sgomenti nuovi?
+
+--Egli e` cosi`, Ginevra, Soltanto mi rincresce per voi.
+
+--Per me?
+
+Ogni gioconda esaltazione era in lei cessata; le parole di Manfredo la
+percossero terribilmente, quantunque non le potesse comprendere.
+
+--Ma voi non sapete nulla, nulla della mia condizione presente? le
+domando` qualche momento dopo con vivezza il Palavicino, non potendo
+farsi capace del come la Ginevra ignorasse ancora il suo matrimonio
+colla duchessa.
+
+--Ma che cosa io debbo sapere?
+
+--Prima d'oggi, nessuno dunque v' ha parlato di me ne` in Roma ne`
+altrove?
+
+--Per verita`, nessuno.
+
+--Ma il Corvino e` pur venuto a Perugia.
+
+--Egli fu il solo, disse la Ginevra allora arrossendo e chinando il
+capo, dal quale io abbia udito il vostro nome in questi cinque
+dolorosissimi anni.
+
+--E che ti ha detto?
+
+--Che voi eravate qui....
+
+--Questo solo... e null'altro?
+
+--Null'altro.
+
+--Perdio, e` inverosimile.
+
+--Ma che avete, o Manfredo? per carita` parlate....
+
+Il Palavicino fece alcuni passi per la stanza agitatissimo. Era venuto
+nella risoluzione di svelar tutto alla Ginevra. E in fatto, quando
+torno` a fermarsi in faccia a lei, la prima parola della rivelazione
+fatale stava gia` per uscirgli di bocca.
+
+Ma non seppe sostenere gli sguardi della infelice donna... ma
+atterrito, respinse la parola e diede rapidamente di volta al
+discorso.
+
+--Non sai dunque nulla, disse, della patria mia?
+
+--Che?
+
+--Nulla delle sue estreme miserie, ne` del flagello onde la Francia ci
+va percuotendo a sangue e di continuo?.... Mia madre e` morta, non lo
+sai tu?
+
+--Ahi... povera sventurata!... Nulla, nulla io so....
+
+--Morta di crepacuore per cagion mia, d'affanno e di sgomento per le
+oppressioni di tutti!
+
+La Ginevra che, spaventata, si aspettava di udire dalla bocca del
+Palavicino qualche grave pericolo che riguardasse lui particolarmente,
+fu sollevata un poco quando l'udi` parlare di una comune sventura. Egli
+e` naturale che le cose risguardanti un fatto generale ci colpiscano
+meno immediatamente di cio` che batte dappresso le nostre private
+affezioni; pero` la Ginevra, abbandonandosi ancora alle prime
+esaltazioni, si getto` a sedere accanto al Palavicino, godendo quasi
+nell'intrattenerlo a discorrere di quelle pubbliche calamita`, mentre
+pur ne sentiva un vivo e pietoso interesse.
+
+--Oh rendetemi istrutta di tutto, Manfredo. In questi cinque anni non
+mi giunse mai nuova di nessun pubblico avvenimento. Lo sapete pure; io
+era come sepolta viva cola`. Raccontatemi dunque tutto da capo.
+
+Il Palavicino, ch'era venuto li` per tutt'altro, s'intrattenne a lungo
+nel fare alla Ginevra un esteso e minuto racconto dello stato delle
+pubbliche cose. Essendosi in quel giorno e in quelle ore mille volte
+cangiati i di lui propositi, prolungando adesso il suo discorso,
+tentava pure di prolungare le illusioni di una felicita` che non poteva
+sperare, che non gli era lecito desiderare. E la Ginevra medesima,
+quantunque la dignita` e la compostezza delle sue maniere fossero
+irreprensibili, procurava pure con domande, riflessi e considerazioni
+di trarre in lungo piu` che poteva quel dialogo. Del resto, nella
+condizione in cui ella credeva di trovarsi, la sua innocenza
+continuava ad essere intera, per quanto si lasciasse andare ai teneri
+vaneggiamenti di un affetto che mai non erasi estinto in lei, ed ora
+giustificato e comandato anzi dall'improvviso cambiamento delle cose,
+era risorto con istraordinaria veemenza.
+
+--Io non so, gli diceva con quei suoi modi soavi, perche` voi non
+troviate fuorche` sgomenti nuovi guardando nell'avvenire, mentr'io
+invece non posso che lasciarmi andare ad ogni speranza considerando
+quanto mi avete detto. Ben m'accorgo che c'e` da piangere assai sulle
+nostre condizioni presenti, ma vedrete pure che Iddio, se ci ha messo
+alla prova, ci preparera` pure le consolazioni. Intanto, io mi
+congratulo di quanto avete fatto per richiamare i vostri compatriotti
+sulla via della ragione e della gloria, e dell'esser voi uscito, con
+tanto onor vostro, di tanti pericoli, e stiate in aspettazione di
+operare a pro di tutti e di redimerci da tante miserie. Oh sperate,
+Manfredo, confidate; e` nella speranza, e` nella fede che si rafforza il
+coraggio degli uomini. Ma a proposito di tutte queste cose, io vorrei
+pur sentire anche il vostro Morone, il quale mi promise di venire a
+vedermi e non venne mai.
+
+--Il Morone? disse il Manfredo atterrito da quel nome. Ma quando v'ha
+egli parlato?
+
+--Mi sono incontrata con lui nell'anticamera del pontefice.... Ma
+perche` tanta maraviglia in voi?
+
+--E che cosa ti ha detto? soggiunse il Palavicino ricomponendosi.
+
+--Oh nulla, furono congratulazioni e semplici parole, bensi` mi ha
+promesso di venir qui, e per verita` lo aspettavo anche oggi.--Manfredo
+tacque, e in quella girando gli occhi per la camera, e fermatili su di
+un orologio a campana, vide che le ventidue erano passate.
+
+Egli non s'era ancora lasciato vedere dalla duchessa in quel di`, e la
+lunga assenza poteva dar luogo a sospetti. Getto` alla sfuggita uno
+sguardo di disperazione alla Ginevra e si alzo`... pentito di non aver
+nulla manifestato, incertissimo di quel che gli rimarrebbe a fare,
+atterrito che l'ora del matrimonio colla duchessa era imminente,
+lacerato da mille punte acutissime. Con tutto cio` avea l'aspetto
+tranquillo... con tutto cio` accomiatossi dalla Ginevra con voce
+abbastanza ferma.
+
+--Tornero`, le disse.
+
+--Quando tornerete?
+
+--Oh presto, debbo dirti grandi cose, e se ne ando`.
+
+Appena fu uscito, la Ginevra (Dio ne sapra` la cagione) si getto` in
+ginocchio e prego` con gran fervore.
+
+Quando Manfredo mise il piede sulla pubblica via, non pote` accorgersi
+che ad una finestra del palazzo di rincontro stava osservandolo il
+Morone. Un'ora prima erasi recato anch'esso nel palazzo Chigi per
+parlare alla Bentivoglio, ma dall'uomo di camera avendo udito ch'era
+con lei il marchese Palavicino, senza metter fuori il proprio nome,
+pieno di maraviglia, avea dovuto partirsi.
+
+Siccome esso tenevasi certo, per non aver mai perduto d'occhio il
+Palavicino, che in tutti quei giorni non erasi mai recato dalla
+Ginevra, lo dovea necessariamente mettere in gran pensiero e in un
+gravissimo timore il sentire che Manfredo, per la prima volta erasi
+presentato a lei il di` appunto delle nozze.
+
+Senza pero` lasciarsi smarrire, aveva pensato di attenderlo quando ne
+uscisse, e di accompagnarsi con lui. Al qual fine, messo gli occhi sul
+marchese Rucellai, che abitava rimpetto all'albergo del Chigi, e
+ch'egli conosceva benissimo, sali` da colui a fargli visita, e dalla
+finestra stette a guardare aspettando che Manfredo si mostrasse.
+
+Vistolo, si licenzio` dal Rucellai e discese di volo, e con que' suoi
+passi svelti lo raggiunse quando non aveva ancora svoltato il canto.
+
+Il Palavicino, mentre andava pensando a cio` che avrebbe detto per
+iscusarsi colla duchessa dell'assenza insolita, udi` la voce del Morone
+il quale, chiamandolo per nome, gli diede un tuffo nel sangue.
+
+--Molti servi sono in volta per la citta` in cerca di te, Manfredo, gli
+disse; io non sapevo cosa pensare, e dovetti durare gran fatica per
+iscusarti in faccia alla duchessa. E per verita` puo` ben far nascere di
+gran sospetti il non lasciarti mai vedere il di` appunto delle
+nozze.... Andiamo dunque, che la duchessa ti aspetta.
+
+Egli espressamente aveva dissimulato quanto sapeva di lui e della
+Ginevra, perche` dando a divedere al Palavicino che non si dubitava
+punto di lui, gli si rendeva tanto piu` difficile il mettere innanzi
+ostacoli, quando mai gliene fosse venuta la tentazione.
+
+--Il palazzo Aurelio e` affollato di patrizi e di prelati, soggiunse
+poi; il cardinal Bibiena sara` fra un'ora in S. Giovanni Luterano,
+sendo lui che benedira` gli sponsali. Tutti i concerti son presi, tanta
+e` la necessita` di far presto, e domani o dopo tu e la duchessa vi
+porrete in viaggio per Rimini. Io me ne andro` a Reggio: cosi` stanotte
+per accontentare codesti Romani, che sono impazienti di salutarvi
+marito e moglie, e cio` m'e` di assai felice augurio, ci saranno grandi
+feste in palazzo. E anche a cio` si e` pensato.
+
+Il Palavicino non parlo` mai lungo la strada; non sapeva in vero quel
+che gli fosse conveniente di dire; soltanto quando fu innanzi al
+palazzo Aurelio, come se le gambe gli si rifiutassero a portarlo, si
+fermo`, e stringendo il braccio del Morone con forza convulsa:
+
+--Aspettate, gli disse, avrei a dirvi qualche parola.
+
+--Dobbiamo entrare prima dalia duchessa, gli rispose il Morone con
+insolita severita` d'atto e d'accento.
+
+--No, e` necessario che vi parli prima.
+
+--Non v'e` nulla di piu` necessario che il farti vedere dalla duchessa
+in questo momento. Tutto il resto, crollasse anche il mondo, mi
+comprendi tu? crollasse anche il mondo, diventa un nulla in faccia
+agli obblighi da te assunti con lei. Persuasa dalle parole mie, iscuso`
+la tua assenza... ma se questa si prolungasse di piu`, guai; non v'e`
+dunque da por tempo in mezzo. Andiamo.
+
+--Ebbene, usci` allora il Palavicino coll'impeto della disperazione,
+sappiate che ora io vengo dall'aver parlato alla Ginevra, e....
+
+--Lo so, rispose il Morone.
+
+--Lo sapete?
+
+--Si, ma io non ci trovo nulla di straordinario. Tu la conoscevi,
+dunque hai fatto assai bene a farle una visita.
+
+--Ma....
+
+--E credo anzi che tu le avrai parlato di questo matrimonio, e del
+quanto, per esso, tu ti metta nella posizione di giovare al tuo
+paese.... Ed ella necessariamente deve essersi congratulata con te...
+Io la conosco assai bene... e se tu le hai parlalo da senno, come ne
+son sicuro, ella ti deve indubitatamente aver compreso...
+
+Le parole del Morone erano queste; la freddezza onde le pronunciava
+era tale da mettere chicchessia alla disperazione, ma di dentro era
+anch'esso tutt'altro che tranquillo.
+
+--Andiamo dunque, disse finalmente afferrando il braccio del
+Palavicino e traendoselo dietro a se`.
+
+--Se ho da venire, ascoltatemi dunque.
+
+--E dopo ci verrai?
+
+--Ci verro`.
+
+--E non farai nessun atto che ti faccia scorgere menomamente dalla
+duchessa?
+
+--Sapro` dissimulare.
+
+--E fra un'ora sarai suo marito?
+
+--Lo saro`.
+
+--Non ti domando nessuna promessa; troppo alta e` la stima che io ho di
+te; parla dunque.
+
+--Quantunque lo abbiate detto, pure non sarete per credermi quando vi
+manifesti il fine per cui oggi mi son recato dalla Ginevra.
+
+--Dovevo prevederlo, conoscendo la delicatezza estrema dell'animo tuo,
+e ricordandomi di quel che gia` e` passato fra te e la Bentivoglio. L'ho
+creduto, lo credo, e ti lodo assai che ti sia recato da lei per
+questo.
+
+--Per carita`, per carita` non mi lodate di nulla, e ascoltate prima
+ogni cosa. A me non basto` il coraggio di darle la terribile nuova.
+Quando mi venne il pensiero d'andare a vederla, ho sospettato ch'ella
+sapesse pur qualche cosa di codeste mie nozze. Ma nulla all'atto ne
+sapeva.... ed a me non basto` l'animo di dare la prima fitta a quella
+donna infelice, e forse, tanto le mie parola uscivano spontanee e
+veementi, io ho data qualche lusinga a quella sventurata.
+
+--Qualche lusinga? e che le hai detto?
+
+--Non lo so, non mi ricordo; del resto ella non avrebbe dovuto
+comprendermi. Ma...
+
+--Che cosa!
+
+--Se prima non era conveniente, adesso sarebbe orribile ch'io
+stringessi queste nozze senza ch'ella non ne sapesse nulla, senza
+ch'io stesso non le manifestassi il tutto con intrepidezza... ma
+questa ancora mi manca,
+
+--Non manchera` a me, rispose subito il Morone; trovo ragionevole
+codesto tuo desiderio, pero` parlero` io medesimo alla Ginevra, e
+trovero` il modo di mandarla consolata.
+
+--Consolata?
+
+--Se non consolata, rassegnata.
+
+--Ma quando ci andrete?
+
+--In questo istante medesimo.
+
+--Oh Dio!!
+
+--Prima, per altro, entreremo insieme dalla duchessa; ella ci aspetta,
+e non si vuole destare verun sospetto. Andiamo.
+
+Il Morone mise allora piede in palazzo, e Manfredo lo segui`: salirono
+le scale ambidue tremanti per diverse affezioni. Quando furono nelle
+anticamere, il Morone torno` a raccomandare al Palavicino di non
+tradirsi e star calmo: cosi` entrarono.
+
+La duchessa Elena stava in mezzo alle sue donne, che attendevano ad
+abbigliarla. Si vedeva un velo bianco di filo d'argento spiegato su
+d'un tavoliere, una veste di raso bianchissimo ancora piegata e messa
+su di un cuscino. Ella aveva i capegli sparsi e pareva la Maddalena
+del Tiziano. Quando vide il Palavicino si alzo` presta e gli corse
+incontro.
+
+--Ci siamo disimpacciati di tutto, eccellenza, le disse il Morone. Qui
+il nostro Manfredo ha condotto a buonissimo fine quella faccenda di
+cui vi ho detto, e che lo costrinse a star lontano da voi tutt'oggi.
+Ora egli e` qui, ed e` tutto vostro; non lasciate dunque che i cibi si
+raffreddino, e ricomponete i vostri spiriti.
+
+Per un uscio aperto si vedeva apparecchiata la mensa nella sala
+contigua, e le vivande imbandite; per cio` il Morone avea compreso che,
+per l'eccessiva agitazione, la duchessa non aveva potuto toccar cibo,
+e assumendo la leggerezza dello scherzo, la conforto` a ristorarsi.
+Ella non rispose parola, soltanto volgendosi al Palavicino gli disse
+qualche gentilezza, a cui esso si sforzo` di corrispondere. Di quando
+in quando pero`, anche sulla faccia della duchessa Elena, si vedevano
+passare dei lugubri pensieri. Le nozze imminenti le richiamavano le
+prime, poi le seconde che s'erano tanto terribilmente interrotte;
+gl'insistenti rimorsi, come da lontano, facevano sentire la loro voce;
+il timore del Lautrec tornava a spaventarla. Il Morone s'accorgeva di
+questi nuvoli tanto naturali del resto in un giorno di nozze, ed aveva
+sempre timore del Palavicino; e per cio`:
+
+--Senti, Manfredo, gli disse; tu faresti ottimamente a recarti adesso
+a casa tua. Ci voglion piume di perle nel berretto, ci vuol farsetto
+di raso bianco e candide maglie. Dopo, potrai andare difilato a s.
+Giovanni Laterano. Tutte queste persone, di cui ora senti il mormorio
+nella gran sala, a momenti, facendo corteggio alla duchessa, si
+trasferiranno anch'esse cola`. Non c'e` dunque un minuto da perdere, e,
+se vuoi, t'accompagnero` io stesso.
+
+Il Palavicino, non trovando d'opporsi:--Mi pare diciate bene, rispose.
+E si alzo` per uscire, mentre la duchessa, con voce tremante lo
+saluto`.... Com'eran vari e strani gli affetti di quelle tre persone!!
+
+Quando il Morone e il Palavicino furono usciti:
+
+--Io t'accompagnero` sino a casa tua, gli disse il primo; poi andro`
+subito dalla Ginevra, e tutto sara` finito.
+
+Cio` fece di fatto, accompagno` Manfredo sin nel suo gabinetto, lo mise
+nelle mani de' servitori perche` l'abbigliassero a festa, ne` si parti`
+sino a quando non vide esser l'opera incominciata.
+
+--Vado e torno, gli disse il Morone per ultimo; e ci recheremo assieme
+a s. Giovanni.
+
+Manfredo tacque, ed egli usci`.
+
+Dalla casa del Palavicino, a quella della Ginevra non essendovi gran
+tratto di cammino, il Morone con que' suoi passi svelti vi giunse
+prestissimo. Entrato in palazzo, siccome qualche ora prima erasene
+licenziato per aver sentito che la signora trovavasi col Palavicino,
+ora domando` all'uomo di camera s'ella era sola.
+
+--E` sola infatti, questi rispose; ma adesso e` difficile che riceva
+alcuno.
+
+--Quando le direte il mio nome, credo mi ricevera`.... Io sono il
+Morone, ed ho da comunicarle cose di somma importanza.
+
+L'uomo obbedi` ed entro` dalla signora.
+
+--C'e` qui fuori un tale che mi disse essere il Morone, e vorrebbe
+parlarvi; pero` gli ho risposto non essere il miglior momento.
+
+--Avete fatto malissimo; un tal uomo non lo si vuol far aspettare.
+Presto dunque, andate e fatelo entrare.
+
+Cosi` il Morone fu introdotto, e la Ginevra, tutta sollecita, gli corse
+incontro.
+
+--Vi ho atteso tutti questi giorni, gli disse poi, e sebbene mi
+dovessi tener sicura delle vostre promesse, pure stavo quasi per
+perdere ogni speranza. Siate dunque il benvenuto adesso, e sedete.
+
+--Sarei venuto anche prima se si fosse trattato di semplici
+complimenti; ma avevo cose importanti da confidarvi, e bisognava pure
+che prima io dessi fine a parecchie faccende. Ora son qui perche` tutto
+pare determinato.
+
+--Sedete dunque; io sto ad ascoltarvi.
+
+Il Morone si assise. La Ginevra gli sedette in faccia in grande
+aspettazione.
+
+--Oggi, e` venuto da voi il marchese Palavicino?
+
+--E` venuto in fatti, rispose la Ginevra arrossendo.
+
+--Era piu` che naturale; ma ora vi faro` una domanda: Sapete voi per
+qual cagione sia oggi venuto il marchese da voi?
+
+--Se non e` quella che, trovandosi in Roma, era ben ragionevole venisse
+a farmi una visita, come ci venite voi, io non ne saprei trovare
+verun'altra.
+
+--Benissimo detto; pure questa non era ne` la prima ne` l'unica cagione.
+
+La Ginevra facevasi attenta.
+
+--Permettetemi ora che vi faccia un'altra domanda, continuava il
+Morone. Sapete voi chi si e` maneggiato in tutto questo tempo, affinche`
+il Baglione fosse tratto a Roma, e a voi si desse finalmente il modo
+di respirare da tanta oppressione?
+
+--Saperlo? non lo so; pure l'ho sospettato.
+
+--Non era difficile; l'Elia Corvino vi deve aver detto qualche cosa.
+
+--Nulla mi disse; bensi` l'ho compreso,
+
+--Capirete ch'io non vi richiamo tal circostanza per farmene un merito
+in faccia vostra. Il vostro bene ci stava fortemente sul cuore, e la
+condizione in cui eravate ci faceva pieta` veramente; pure non era qui
+tutto. La morte del Baglione non salvava soltanto la vita vostra, ma
+doveva esser vantaggio di molti; pero` ci siamo adoperati.
+
+--Vi ringrazio per me e vi ammiro pel resto. Pure non so comprendere a
+che mi vogliate condurre.
+
+--Non ringraziateci perche` vi si e` salvata, ringraziateci bensi` perche`
+vi abbiam sempre considerata per un bel mezzo di ottenere un alto
+scopo, e facendo di voi la stima che meritate, non abbiam voluto
+mettervi a fascio col piu` delle donne.
+
+--Io ve ne sono gratissima.
+
+--Bene; ma oggi e` il di` che voi avete a mostrarvi degna veramente
+della nostra stima.
+
+--Mi confido di esserlo; parlate.
+
+--Ho a farvi una terza domanda, e scusatemi s'ella vi parra` strana, e
+se il mio linguaggio non sara` forse abbastanza dilicato: Sentite voi
+ancora qualche affezione pel Palavicino?
+
+La Ginevra non rispose in sulle prime, poi con sufficiente
+disinvoltura soggiunse:
+
+--Confesserete che mi si dovrebbe tacciare di assai leggerezza se io
+mi fossi cangiata a suo riguardo. Egli e` tuttora qual fu sempre,
+nobile, generoso, magnanimo, e di piu` molte sventure e molti affanni
+dovette sopportare per cagion mia in questi ultimi tempi; pero`, se
+l'ho amato sempre per naturale impulso, ora la gratitudine verrebbe a
+farmene un dovere.
+
+--Cio` e` verissimo! Ma io mi son fatto lecito di chiedervi tutto cio`
+perche`, se per avventura egli vi fosse uscito dal cuore, non avrei
+avuto a dirvi altro, e potrei adesso benissimo licenziarmi da voi; ma
+cosi` non ho che incominciato. Debbo dunque farvi una calda preghiera.
+
+--Dite pure.
+
+--Procurate di tener pronta tutta la forza vostra contro all'urto
+delle mie parole... perche` il fine a cui si ha a riuscire, pur troppo
+dev'essere contrario a cio` che il mio esordio pareva promettere.
+
+La Ginevra si scosse e impallidi.
+
+--Prima di tutto pero`, soggiunse il Morone il quale, vedendo il
+pallore della Ginevra, fu tentato di porvi qualche rimedio, cominciero`
+col dirvi, esser Manfredo, a vostro riguardo, inalterabilmente lo
+stesso, e cio` vi basti. Ora quanto voleva dire si e`, che la necessita`
+domanda un sacrificio.
+
+La Ginevra mando` un sospiro.
+
+--Sei anni fa, e voi non ne avevate piu` di quindici, io vi ho udito
+parlare del nostro paese con tali parole, che mi scossero di stupore e
+d'ammirazione, e ben mi ricordo d'aver detto tra me: peccato che
+costei sia donna, perche` diversamente grandissime cose potremmo
+aspettarci da lei. Ora, o Ginevra, giacche` l'eta` e la scuola della
+sventura anziche` scemare, debbono avere accresciuta la vostra virtu`...
+Ascoltatemi con attenzione... Se per salvare codesto nostro paese, il
+quale, come sapete, e` in gran pericolo, se per sanare cosi` profonde
+piaghe, se per far cessare i pianti e i dolori di tanti milioni
+d'uomini, fosse necessario il dolore e il pianto d'uno o di due, cosa
+ne pensereste voi? rispondete.
+
+--Oh Dio!! disse la Ginevra alzandosi in piedi. Oh ditemi, in una
+parola, di che si tratta! Io tremo di spavento... pure, parlate... ve
+lo prometto... saro` forte!
+
+E tornava a fissare i suoi grand'occhi atterriti sul volto del Morone,
+quasi per leggervi in prevenzione quel che gli rimaneva a dire.
+
+--Si tratta che il Palavicino fu costretto, da un'alta necessita`, a
+rinunciare per sempre a quanto piu` desiderava nel mondo; si tratta che
+voi pure dobbiate assoggettarvi a una tale necessita`. Ecco tutto.
+
+--E Manfredo?
+
+--E` venuto egli stesso da voi oggi per manifestarvi questa medesima
+cosa; ma il coraggio non gli basto`... e momenti fa, io durai fatica a
+calmare la sua disperazione... Questa poi e` un'ora assai terribile per
+lui!
+
+--Per lui?
+
+--E` mestieri sappiate anche il resto: a voi e` noto che nell'impresa
+che si avra` a tentare per iscacciare i Francesi da Italia, a lui, come
+al piu` caldo sostenitore degli Sforza, e italiano ardentissimo, si
+vuol dare il primo carico.
+
+--Lo so.
+
+--Ma bisogna che tutti gli Italiani interessati in questo s'accordino
+nel concedergli un tal primato. Ora taluni vorrebbero fosse qualche
+principe italiano; tal'altri fosse uomo almeno di gran potenza, e
+condottiero di soldati. Per ovviar dunque a tutto cio`, e per metter
+tutti d'accordo, il Palavicino in poco d'ora avra` in se` raccolto cio`
+appunto che si vuole.
+
+--Cio` che si vuole?... Sara` dunque principe? sara` capitano?
+
+--Sara` padrone di Rimini tra poco, e le ricchezze e gli uomini ne
+saranno a sua disposizione.
+
+--Ma in qual modo?
+
+--In quello che costituisce appunto il vostro e il suo sagrificio.
+
+Alla Ginevra baleno` qualche cosa, e la sua agitazione crebbe
+all'estremo.
+
+--Or ditemi tutto di fretta, disse poi. Io sono percossa dallo
+stupore... pure avro` forza. Ditemi dunque in qual maniera egli e` per
+esser padrone di Rimini.
+
+Il Morone fece qualche pausa, poi disse:
+
+--Sposandone la signora.
+
+La Ginevra mando` un gemito e si mise le mani alle tempia; poi, non
+potendo reggersi in piedi, cadde sulla sedia.
+
+Scorsero molti minuti, durante i quali il Morone non volle
+interrompere il silenzio di lei, troppa pieta` e troppa venerazione
+avendo di quel suo immenso dolore. Ma quando ella si scosse, rimase
+spaventato della repentina alterazione successa ne' suoi lineamenti, e
+non oso` rivolgerle ancora la parola.
+
+Infine ella si alzo`. Si vedeva chiaramente lo sforzo eccessivo onde
+tentava assumere una calma dignitosa e rassegnata.
+
+--Sentite, Ginevra, disse finalmente il Morone dopo una lunga pausa,
+io ho preveduto il vostro affanno, e percio` avrei pensato al modo di
+alleggerirlo.
+
+--Alleggerire il mio affanno?
+
+--Si`, considerandovi piu` che donna, e affidandovi un incarico della
+piu` grave importanza.
+
+--A me? e quale?
+
+--Jeri si e` parlato di voi a lungo.
+
+--Con chi?
+
+--Col santo padre, il quale voleva aveste a fermare la vostra dimora
+in Roma.
+
+--E` quanto dissi a me stessa.
+
+--Io pero` non era del suo avviso, e a poco a poco lo condussi nel
+mio... E` dunque a Trento dove io vorrei che vi recaste adesso.
+
+--A Trento?
+
+--Si`, dove di presente e` il duca di Bari, Francesco Sforza. E` bisogno
+che qualcuno a viva voce lo metta a parte di quanto noi stiamo facendo
+per lui. Nelle circostanze attuali, non sarebbe ne` sicuro ne`
+sufficiente l'istruirlo con lettere, e per quanto poi mi guardassi
+attorno, non saprei mai trovar l'uomo al quale affidare cosi` grave e
+dilicato incarico. O potrebbe essere un traditore, o potrebbe destar
+sospetti. Il cielo mi vi ha dunque mandata. Voi conoscete il duca,
+egli voi, e non ci sara` luogo a diffidenza. D'altra parte, penso che
+avete bisogno di lasciare per qualche tempo codesto paese, dove tante
+infelici memorie debbono perseguitarvi.
+
+--Ah e` vero, e` vero! esclamo` la Ginevra. Io partiro`; andro` a Trento;
+faro` tutto quello che vorrete.
+
+--Allora, giacche` siete a cio` disposta, converra` far presto. Domani
+tornero` qui; avro` con me molte carte da consegnarvi pel duca, e molte
+istruzioni da darvi; e doman l'altro partirete.
+
+La Ginevra chino` la testa e non rispose.
+
+--Intanto vi lascio, concluse il Morone, vi lascio pieno di fiducia
+nella vostra virtu` e nella vostra grandezza d'animo, e promettendovi
+la gratitudine e l'ammirazione di tutti i buoni italiani.
+
+Cosi` dicendo usci`. La Ginevra rimase sola.
+
+Ella se ne stette immobile e cogli occhi a terra per un pezzo. Il suo
+dolore era di quelli che tolgono persino la facolta` di dare un
+lamento. In tanta prostrazione pensava bensi` che la sua vita da
+quell'ora in poi sarebbe stata piu` tranquilla che per l'addietro, ma
+si sentiva opprimere da quella tranquillita`, considerando chiusa in
+tutto e per sempre l'unica speranza per la quale aveva sopportato di
+vivere in tanti anni di spasimo.
+
+Ma che poteva ella mai antivedere? E chi lo avrebbe potuto?
+
+Seguiamo adesso il Morone.
+
+Giunto alla casa del Palavicino, e confortatosi vedendo nel cortile la
+lettiga e i cavalli, sali` di volo, e domando` a' servi se il marchese
+era abbigliato.
+
+--Lo lasciamo adesso, risposero i servi. Il marchese e` nella sua
+camera.
+
+Vi corse tosto, e trovando l'uscio aperto, entro` senza essere sentito
+da Manfredo. In tutto lo sfarzo voluto del costume de' tempi, della
+sua condizione e dal momento, esso se ne stava seduto innanzi ad una
+tavola colle testa fra le mani.
+
+--Siamo a tempo? gli domando` il Morone prima ch'esso si accorgesse
+della di lui presenza.
+
+Manfredo balzo` in piedi, e accostatosi al Morone.
+
+--Venite da lei? gli chiese.
+
+--Vengo da lei, sta dunque di buon animo; ora sa tutto ed e`
+rassegnata.
+
+--Rassegnata?
+
+--Si`.
+
+Manfredo guardo` fiso il Morone, poi soggiunse:
+
+--E tal sia; ora possiamo andare.
+
+Cosi` discesero ambedue e si misero in lettiga.
+
+Il Palavicino non pronuncio` mai parola, ne` il Morone penso` di rompere
+il silenzio prima d'arrivare al tempio. Ma quando la lettiga si fermo`
+innanzi alla porta del chiostro contiguo.
+
+--Ora e` bisogno di tutta la tua fermezza, disse a Manfredo
+stringendogli il braccio; bada che un gesto, una parola, un sospiro,
+ti potrebbero tradire.
+
+--State tranquillo, gli rispose Manfredo, posso essere infelice, non
+stolto. L'ho voluto io, e comprendo che la dev'essere cosi`. Non state
+dunque in nessun timore per me.... Ma sara` giunta, la duchessa?
+
+--Non vedi le lettighe e le cavalcature.
+
+In questo momento si fecero loro incontro alcuni preti, i quali
+domandarono se fosse il marchese Palavicino.
+
+--Si`, rispose il Morone; or dov'e` la signora?
+
+--Colle sue donne e il suo seguito. Venite dunque, che sua eccellenza
+aspetta da qualche tempo.
+
+L'ora era gia` tarda. A Manfredo, attraversando il cortile del
+chiostro, venne in mente la notte in cui la duchessa Elena nel tempio
+di S. Francesco a Rimini stava attendendo il maresciallo Lautrec col
+quale avea ad unirsi in matrimonio. Ricordando quella notte, l'orrida
+scena di cui era stato spettatore, ed ora trovandosi egli medesimo
+quasi in pari circostanza, quasi a consumare gli effetti che quella
+notte ebbe generati, l'idea di una fatalita` inesorabile lo invase, e
+non pote` vincere una sensazione di terrore che gli gelo` il sangue.
+Cosi` entro` nella grand'aula dove la signora di Rimini e gli altri lo
+stavano aspettando.
+
+La duchessa s'alzo`, e tutti con lei. Ella volse uno sguardo al
+Palavicino, ma non parlo`, ne` prima aveva mai detto parola a nessuno
+del suo seguito. Era grave e concentrata. Le medesime ricordanze,
+com'e` facile a credere, che avevano sgomentato Manfredo, vennero ad
+assalire essa pure; gli antichi pensieri, gli stessi rimorsi che da
+qualche tempo avevan cessato d'infestarla, ritornarono allora con una
+terribile efficacia. Eran quelle le sue terze nozze... tremo`
+considerando quant'erano state funeste le altre. A motivo di questa
+preoccupazione non pote` accorgersi della tristezza che Manfredo, per
+quanto si sforzasse, non sapeva nascondere, e che pero` diede da pensar
+molto agli altri.
+
+L'arcidiacono ch'era uscito ad avvisare il cardinal Bibbiena esser
+giunto il marchese Palavicino, rientro` qualche tempo dopo per invitare
+quanti si trovavan nell'aula ad entrare nel tempio.
+
+Manfredo, sospinto dalla mano del Morone, s'accosto` alla duchessa,
+presso la quale stavano alcune gentildonne romane che, a dispetto
+della varia fama e delle gravi calunnie, avevano continuato ad esserle
+amiche. Passaron dunque nella chiesa, e attraversando il coro uscirono
+sull'altar maggiore. Erasi dato l'ordine di chiudere le porte al
+popolo, ma il forte e vasto mormorio avviso` che gli ordini non erano
+stati eseguiti. Quando i due sposi si mostrarono sulla predella, il
+mormorio crebbe oltre misura. Non potea darsi una coppia di sposi che
+piu` di questa potesse eccitare l'attenzione e l'entusiasmo nella
+moltitudine, tanto amica del grande e dello strano. Il grado, la
+misteriosa vita, la bellezza unica della signora, promoveva in tutti
+un immenso interesse. La condizione del Palavicino, l'esser forestiero
+ed esigliato, la storia di grande avventure, di orrende disgrazie,
+l'appartenere ad un paese che, per le sue calamita`, dava da parlare a
+molti, e pel quale dicevasi ch'esso stava per tentare un gran colpo,
+erano cose assai forti per eccitare la simpatia e l'entusiasmo
+generale; la stessa distanza che interveniva tra un semplice
+gentiluomo qual'era Manfredo, e l'eccellentissima signora di Rimini,
+rendeva piu` notabile quelle nozze per essere insolite. A questo si
+aggiunga la molta giovinezza di Manfredo, per la quale facevasi ancora
+piu` straordinaria la storia di tante peripezie per lui subite.
+
+Il bisbiglio continuo` sinche` comparve il cardinal Bibbiena che doveva
+benedire gli sposi. Questi allora s'inginocchiarono com'e` il costume,
+e tanto fu il silenzio fatto dal popolo in tal punto, che s'udi`
+distintamente la formola pronunciata dal cardinale, e poco di poi la
+breve e fatale risposta data dagli sposi che, benedetti, si alzarono.
+
+In questo istante lo stato dell'animo della duchessa fu ben opposto a
+quello del Palavicino. La prima, respinti i gravi pensieri, credette
+le si aprisse dinanzi una vita nuova e felice. A Manfredo sembro`
+invece gli si fosse precluso per sempre ogni orizzonte.
+
+Un momento dopo le lettighe, i cocchi, le cavalcature, tutto il
+seguito della duchessa rientro` nel palazzo Aurelio, gia` illuminato a
+festa e gia` zeppo di popolo, il quale aspettava l'arrivo degli sposi.
+
+Come questi discesero dalla lettiga, lor furono intorno persone a
+centinaia che gli accompagnarono negli appartamenti superiori. La
+signora, per altro, credette bene di ritirarsi nel suo gabinetto prima
+di mostrarsi nella gran sala, dove per l'ultima volta ella avea fatto
+invitare i Romani ad una festa di poesia e di musica quali allora
+erano in uso; moltissime altre ne aveva date in tutto quel tempo della
+sua dimora in Roma, e sapendo di quanto entusiasmo ella n'era stato
+oggetto, avea pensato d'accomiatarsi da' suoi romani, lasciando loro
+un simile ricordo.
+
+In quanto al Palavicino, non potendo resistere a cosi` vive
+manifestazioni di gioja, trovandosi impacciato nel dover rispondere a
+tante persone che facevano a gara per dargli auguri e felicitazioni,
+approfittando di quanto il Morone ebbe detto fin dalla mattina alla
+duchessa per tranquillarla sulla di lui assenza, col miglior garbo che
+gli fu possibile, mettendole innanzi quella storia medesima, le disse
+essergli necessario uscire per qualche ora, e pero` non stesse in
+pensiero, che tosto sarebbe ritornato. Ella non trovo` da risponder
+nulla, e lo lascio` fare.
+
+Messa una cappa oscura, se ne usci` dunque il Palavicino vagando pei
+luoghi solitarj di Roma. Chi gli avrebbe detto nei primi giorni in cui
+ebbe riveduta la duchessa, quando sentiva per lei un affetto si` forte,
+chi gli avrebbe detto che il supremo compimento de' suoi desiderj
+sarebbe stato il supremo de' suoi tormenti? Attraversando le contrade,
+non sentiva a parlare che della signora di Rimini e di lui. Chi diceva
+una cosa, chi l'altra, e tutte erano per lui acutissime fitte.
+Pensando poi che anche all'orecchio della Ginevra, in que' momenti
+poteva esser parlato delle feste della signora di Rimini, sentiva
+sulle proprie guancie salire il rossore della vergogna, quasi egli
+avesse commesso una colpa detestabile. Per questa vedeva non essergli
+piu` possibile di comparire innanzi alla Ginevra, di cui mai non
+avrebbe saputo sostenere lo sguardo.... Ma nel punto stesso, riandando
+le parole del Morone, il quale aveagli detto che la Ginevra sarebbe
+partita tra poco, il pensiero che alcune ore prima egli l'aveva veduta
+per l'ultima volta, e forse non l'avrebbe riveduta mai piu`, lo
+percuoteva con piu` duro flagello.... e pero` irresistibilmente portato
+come da una forza indipendente dalla volonta` sua.... di contrada in
+contrada si trovo` in Piazza Farnese.
+
+Il palazzo dove stava la Ginevra gli era dirimpetto, le finestre del
+di lei appartamento erano illuminate. Egli si fermo` cogli occhi fissi
+a quelle finestre, e stette molto tempo senza mai muoversi. Era tanto
+assorto, da non accorgersi neppure delle persone che gli passavano
+innanzi, e lo conobbero.
+
+--E` il marchese Palavicino colui, aveva detto infatti una voce.
+
+--Che domine puo` avere con quel palazzo, dal quale non leva mai gli
+occhi?
+
+--S'e` fatto sposo stanotte.--S'io fossi ne' suoi panni, mi comporterei
+con molto maggior senno, e penso che la signora di Rimini merita le
+occhiate di un galantuomo ben piu` che le pietre di un palazzo.
+
+--La signora di Rimini, hai detto tu, va benissimo.... ma li` ci
+starebbe la signora di` Perugia....
+
+--Oh che cosa vorresti mai dire? sei pazzo?
+
+--Meno di colui pero`.
+
+--Se il tuo pensiero avesse còlto, non sarebbe poi tanto pazzo....
+Meglio due che una, caro mio.
+
+--E non si muove ancora, guarda.
+
+--Poniamoci qui dietro all'atrio. Io vo' pur vedere com'ella vorra`
+finire, e che sia per fare costui.
+
+Dopo qualche momento, per una semplice combinazione, sui vetri del
+finestrone di mezzo si proietto` un'ombra, i cui contorni segnavano una
+figura di donna.
+
+--Guarda.
+
+--Che cosa?
+
+--La` c'e` un'ombra.
+
+--E ci stia.
+
+--Osserva adesso, che questo lombardo s'accosta al palazzo.
+
+Mentre pero` si profferivano tali parole, l'ombra era scomparsa, e dopo
+qualche momento s'allontano` anche Manfredo.
+
+--Domani faro` le mie confidenze a Marforio, disse uno del crocchio
+allora.
+
+--E Pasquino non manchera` esso pure di far l'ufficio suo.
+
+--Ma se tutto cio` non fosse che una nuova immaginazione?
+
+--E sia pure, ho un gusto matto io a stuzzicare la curiosita` de'
+Romani, e a promuovere delle dicerie. Lascia far dunque a me.
+
+E scantonando dileguarono tutt'assieme. Che l'ombra apparsa fosse
+quella della Ginevra e` cosa ben dubbia. Ma questi lo sospettarono, e
+il Palavicino lo tenne per certo. Il tumulto che gli si mise
+nell'animo a quella vista, lo getto` nella massima disperazione.
+Camminato un pezzo, e passato presso a Ripetta, si fermo` in riva al
+Tevere.... il rumore delle acque gli fece passar pel capo una orrenda
+tentazione; gettarsi in quelle e sparire, e seppellirvi per sempre
+tutti i dolori ond'era oppresso, e gli altri da cui vedevasi
+minacciato. Ma il dovere? ma le promesse fatte in faccia a se`
+medesimo; ma i suoi concittadini, e il Morone, e gli obblighi assunti?
+
+Spaventato allora si allontano`, e a passo lento ricalco` la via che
+prima aveva battuta; passato presso una chiesa, vi si fermo` a lungo,
+poi torno` a mettersi in via. Il suono profondo del martello
+dell'orologio di S. Pietro si fece sentire in quella; egli conto` otto
+ore.... e si ricondusse al palazzo Aurelio. V'era gran folla sulla
+piazza, gli atrj, i cortili, erano gremiti di persone, s'udiva gran
+rumore nelle sale superiori, e suoni di strumenti musicali, e voci e
+canti. Quando il Palavicino entro`, molti gli si fecero incontro, ma
+egli, contro il suo costume, e con istupore di tutti, sgarbatamente se
+ne distolse, e a furia salite le scale, corse, quasi a nascondersi,
+nel gabinetto dalla duchessa, il piu` lontano dalla gran sala e dal
+rumore, per lui tormentosissimo. Chiamato pero` un servo:
+
+--Annuncierete alla duchessa, gli disse, ch'io sono in palazzo, e non
+posso venire fra tanta gente, perche` devo attendere a scrivere per
+affari della massima importanza.
+
+Uscito il servo, si mise a sedere presso ad un tavolino, nascondendo
+la faccia fra le mani e, per un pezzo, stette in questa attitudine.
+
+Nelle sale intanto era la piu` viva giocondita`. Nessun computista
+estemporaneo avrebbe saputo tener conto in quella notte di quante
+centinaja di versi sgorgarono dalle bocche poetiche; e l'offerta fu
+cosi` eccessiva, cosi` intemperante, che molti, assai piu` che edificati,
+ne rimasero sazj. Ma la musica era accorsa a riparare i guasti della
+poesia; e la duchessa Elena, colla soave potenza della sua voce,
+scorrendo tutta la scala diutonica, aveva lasciate impressioni
+profonde e suscitati delirj non pochi. La viva e sincera gioja ond'era
+animata in quelle ore le aggiungeva una luminosa bellezza che rapiva e
+strascinava. Fin da quando s'accorse d'essere svisceratamente amata
+dal Palavicino, e tutte le apparenze la portavano a questa
+conclusione, e vide di poter toccare tra poco il fine supremo da lei
+vagheggiato con una smania rodente di sposarsi al giovane lombardo,
+ella aveva sentito dentro di se` come una calma gioconda non mai
+provata in prima e che basto` persino a vestire di un'altra forma i non
+morituri rimorsi. Si puo` dire che in tutto il tempo in cui ella erasi
+riposata nell'amore di Manfredo, non aveva provato che un'ora sola di
+cupo travaglio, quella che precedette le nozze; ma strette che furono,
+ogni nube dileguo`. E in quella sera il sapere d'esser finalmente la
+moglie di Manfredo, aveva in lei generate tali affezioni da indurre
+nel suo aspetto quasi una trasmutazione, La sua bellezza aveva assunto
+una tinta ancora piu` seducente, nelle sue maniere ci fu qualche cosa
+di piu` libero, e sicura entro di se` che non sarebbe caduta mai piu`;
+senza ritegno, e senza pensare ai contingenti pericoli che l'altrui
+entusiasmo poteva far nascere, in quella notte dispiego` in faccia alla
+moltitudine tutto l'iridescente ventaglio delle sue doti.
+
+Venne l'ora finalmente in cui le sale si vuotarono ed ella, appena le
+fu permesso di accomiatarsi da' suoi invitati, impaziente s'affretto`
+dove il servo aveale detto trovarsi il Palavicino. Piena d'un insolito
+esaltamento, ripetendo a mezza voce una soave cantilena, quella che
+piu` di tutte poco prima aveva eccitati gli applausi generali, passando
+a volo di sala in sala con una leggerezza quasi infantile se ne venne
+nel gabinetto. Ma vedendo il suo Manfredo seduto e colla testa china
+sul dossale della sedia, si fermo` di tratto, e se ne stette in sulla
+punta de' piedi, al limitare; avea la posa elegante e svelta e lieve
+della gazzella. Al suo comparire, il soavissimo odore dell'acqua nanfa
+tramandato dalle sue vesti si sparse per tutto. Non potea darsi
+volutta` e incanto maggiore. Quali ricchezze non avrebber dato gli
+opulenti giovani romani, per trovarsi in quell'ora nella condizione
+del marchese Palavicino. Quanti infatti erano intervenuti alle feste,
+pensavano in quel punto alla signora, idolatrandola e struggendosi per
+lei, pensavano al fortunato giovane lombardo, invidiandolo!!
+
+Ma la signora, vedendo che Manfredo continuava a starsi immobile, e
+pero` dubitando non si fosse ancora accorto della di lei presenza, con
+una grazia ineffabile gli si mise a sedere d'accanto e lo cinse delle
+braccia.
+
+Vi sono dei momenti ne' quali anche gli uomini abitualmente
+ragionevoli e buoni prorompono in atti di una sragionevolezza e di
+un'ingiustizia tetra; atti funesti, che mentre tormentano con subito
+rimorso chi li ha commessi, abbattono con inaspettata percossa chi n'e`
+l'oggetto. Manfredo ebbe a trovarsi in uno di questi momenti, e appena
+s'accorse d'aver presso la giovane sua sposa, e ne senti` il molle
+respiro, balzo` in piedi come se una biscia schifosa gli fosse
+strisciata vicino, e saetto` la duchessa con un'occhiata di tanto
+furore che pareva volesse annientarla. Ella rimase attonita in prima,
+poi si alzo`, e a lenti passi si allontano` spaventata da lui.
+
+Ma codesto movimento aveva gia` impietosito il buon Manfredo, che dalla
+collera passo` ratto alla compunzione, e fece per accostarsi alla
+signora quasi per placarla. Se non che, accorgendosi d'esser andato
+troppo oltre, e vedendo non esser piu` possibile ripararvi, e mille
+altri pensieri stringendolo da tutte le parti, egli si senti` come
+infiacchito, un'angore indicibile successe al primo orgasmo, e
+gettandosi ancora a sedere e nascondendo la faccia, piu` non potendo
+frenarsi, diede in un pianto dirottissimo, che accrebbe lo sgomento e
+i sospetti della sventurata duchessa.
+
+Qual trista notte nuziale fu quella!! Tutto il passato si schiero`
+dinanzi all'infelice Elena con immagini spaventose.
+
+Tre giorni nuziali l'uno piu` funesto dell'altro: il primo marito
+ucciso che voleva essere vendicato,... il Lautrec che viveva, e ch'era
+potente e sdegnato.... il Palavicino dal quale tutto aveva sperato, e
+pel quale improvvisamente era gettata nella disperazione.
+
+Eppure tutta Roma credeva lei felicissima in tal momento.... tutta
+Roma invidiava il giovane lombardo, cagione e vittima a un tempo di si`
+profonda angoscia.
+
+
+
+
+
+PERIODO TERZO
+
+
+CAPITOLO XXIX.
+
+
+Il timore d'uscir troppo de' nostri confini per invader quelli del
+minuzioso cronicista, e, cio` che forse piu` importa, di obbligare ad
+un'attenzione eccessivamente tediosa coloro che leggono per diletto,
+ci consiglia di saltare anche qui, come gia` prima abbiam fatto, quasi
+lo spazio di un intero anno. Assai cose, per verita`, avvennero in
+codesto tempo di un grave interesse; ma piu` che per se` stesse, lo sono
+per quanto produssero. Lasciam dunque la via su cui la storia fa il
+suo lento cammino, e balziam tosto alle ultime uscite.
+
+Parlando delle cause che mantennero in lungo svilimento il Milanese e
+accelerarono di poi la sua rovina; ne abbiam dato il piu` grave carico
+al ceto patrizio. E senza nessuna riserva abbiam messo in chiaro le
+non scusabili aberrazioni, la cecita` ostinata, le bassezze medesime
+onde non seppe andare immune nell'ingannevole fiducia di servire
+all'utile proprio. Ne` per alcun riguardo avremmo mai voluto o
+dissimulare o mitigare simil fatto quand'anche fosse stato perpetuo.
+Ma con tanto meno di ritrosia ne abbiam parlato, in quanto era per
+venir tempo in cui l'errore avrebbe dato luogo alla ragione, e per
+parte nostra il biasimo avrebbe dato luogo alla lode. E` ingratissimo
+ufficio scriver la vita d'un uomo di cui tutti i giorni sieno un
+obbrobrio, ma e` pieno d'alto interesse, il narrare quella di chi, con
+pentimento non aspettato, si purghi delle vecchie colpe. E` pieno
+d'interesse ed e` senza pericolo; d'altra parte il discorso puo`
+assumere una severita` piu` franca, quando si sa che da lontano si
+preparano gli argomenti per piegare di tratto ad una giustizia
+cortese.
+
+Se non era possibile reprimere lo sdegno allorquando vedemmo i
+milanesi patrizj accogliere con tanta festa i Francesi orgogliosi
+della vittoria di Marignano; se quando insieme al Palavicino ci siamo
+incontrati nei gentiluomini che spontaneamente esulavano da Milano,
+alla compassione non abbiam potuto accompagnare la stima; se di nuovo
+a Venezia abbiam dovuto dubitare di loro, adesso possiam bene
+dimenticare il passato per assistere ad uno spettacolo che ci deve
+riempire di maraviglia e di conforto.
+
+La citta` di Reggio, piccola, tranquilla, e poco importante citta`,
+fatta improvvisamente luogo di comune ritrovo, nell'anno 1520 attrasse
+a se` gli sguardi non solo d'Italia, ma di tutta Europa. I pochi
+Lombardi venuti a fermarvi stanza fin dal gennajo, come sappiamo, ne
+tirarono a se` infiniti altri. Man mano che le intenzioni del papa e di
+Carlo si venivan spiegando, vi cresceva anche il numero delle persone.
+Confortava tutti quanti che Leone avesse aggiunto al proprio dominio
+Urbino, Pesaro, Perugia ed altre terre della Romagna, e che, togliendo
+di mezzo i loro tiranni, carpisse tanti alleati alla Francia; piaceva
+che la repubblica di Firenze, governandosi in tutto e per tutto
+secondo l'arbitrio del papa, niuna cosa facesse che non fosse la sua
+volonta`; ma cio` che aumentava o rendeva piu` fondate le speranze era
+che il re di Francia, essendo stato autore di molte sollevazioni nelle
+Fiandre, aveva dato a Carlo V cagione di muovergli guerra; e sapevasi
+d'altra parte essersi accorto l'imperatore, gia` da qualche tempo, del
+quanto gli fosse poco onorevole si tenesse il re lo Stato di Milano,
+che per diritto antico apparteneva all'impero romano.
+
+I Milanesi che da piu` anni trovavansi a Ferrara, a Parma, invitati da
+lettere, s'erano affrettati presso il Guicciardini. Quelli che
+continuavano ad uscire di Milano recavansi, com'era naturale, dove
+sapevano trovarsi i compatrioti. Molti da principio, anzi la maggior
+parte, vi s'erano trasferiti senza uno scopo spiegato, ma solo per
+trovare un rifugio in qualche modo; come pero` si videro uniti in buon
+numero, e senz'altre occupazioni che li distraessero, tutti quanti
+avendo sempre volto il pensiero alla causa per la quale trovavansi
+costretti a vivere in quella citta`, a vicenda narrandosi le ingiurie
+patite, si confortavano negli sdegni e nelle speranze, e a poco a poco
+i desiderj individui si fusero in un'intenzione comune. Tutti i
+giorni, tutte le notti si raccoglievano insieme; chi all'ingegno piu`
+acuto univa il dono della piu` faconda parola, metteva fuori
+esortazioni, consigli, disegni da cui si generavano discussioni,
+dibattimenti continui, vivi, generosi. Da un tal centro intanto gli
+sguardi di ciascheduno si volgevano ai punti estremi del campo
+d'azione, e intorno ad ogni cosa che succedeva in qualunque parte
+della penisola o fuori, si facevano lunghi comenti. Corse finalmente
+il racconto di un fatto, il quale volse l'attenzione di tutti a
+Francesco Sforza, duca di Bari.
+
+Dopo molte offerte, sempre sdegnosamente rifiutate, il re di Francia
+aveva fatta un'ultima esibizione a Francesco Sforza perche` rinunciasse
+a qualunque diritto potesse avere sul ducato di Milano; ma sebbene le
+condizioni offerte questa volta dal re fossero grandi e tali da
+vincere l'ostinazione di chicchessia, pure il giovane duca le respinse
+con fiera risposta. Sapevasi da tutti trovarsi lo Sforza, a Trento, in
+pessimo stato, e per essergli mancati, dopo la morte di Massimiliano
+d'Austria, di molti soccorsi, aver vissuto qualche tempo in grandi
+strettezze; percio` il magnanimo rifiuto desto` un insolito entusiasmo,
+e que' Milanesi istessi che avevano affrettato il crollo della
+dinastia sforzesca, ora facevano voti perche` lor fosse quandochesia
+dato il modo d'instaurarla. Cosi` il giovane duca, dopo molti anni in
+cui visse fra la noncuranza e lo spregio universale, improvvisamente
+era diventato l'oggetto dell'attenzione, dei discorsi, dell'ardore di
+tutti.
+
+In questo mezzo venne a Reggio Gerolamo Morone. Anch'esso erasi recato
+a Trento per aggiungere alla causa comune que' Milanesi che la` si
+trovavano, e seguivano la parte ghibellina. Nel viaggio, a stento
+aveva potuto sfuggire alle insidie di Federico Gonzaga signor di
+Bozzoli, castello nel Mantovano, il quale ricevendo soldo dai
+Francesi, s'affretto` onde porgli le mani addosso sapendo ch'esso
+moveva gli animi di tutti contro la Francia. Era giunto portatore di
+notizie importanti, e accompagnato da molti di que' Milanesi che cola`
+aveva trovati. Dopo di lui venne a Reggio anche Manfredo Palavicino.
+
+Siccome il Lautrec era stato chiamato in Francia, e sinche` durava la
+di lui assenza dalla Lombardia, faceva le sue veci il fratello di lui
+monsignore di Lescuns, cosi` il Palavicino, senza nessun sospetto,
+partitosi da Rimini, aveva lasciata la duchessa cola` per trasferirsi a
+Reggio con una mano di scelti soldati ch'esso in quegli undici mesi
+era venuto mettendo insieme ed addestrando. L'Elia Corvino, il quale
+accompagnatosi a Trento col Morone, avea dovuto fermarsi cola` qualche
+tempo ancora dopo di lui per dar termine a quante incumbenze questi
+aveagli date, torno` esso pure portando la notizia aver Francesco
+Sforza, cogli aiuti di Carlo e dei signori della bassa Fiandra, ed
+anche con quelli della Bentivoglio, la quale aveva offerta quasi tutta
+la pensione pontificia per soccorrere ai bisogni, messi insieme
+qualche migliaio di soldati; e insieme a tal notizia porto` lettere
+della Ginevra al Morone e di Francesco Sforza al Palavicino. Queste
+lettere venivano mostrate a' Milanesi che trovavansi a Reggio. Le
+intenzioni, i disegni, i voti che faceva il duca di Bari contribuivano
+moltissimo ad accrescere la stima che da poco tempo i Milanesi avevan
+fatto di lui, e colla stima ad accrescere il desiderio di rimettere il
+giovane Sforza, che cosi` altamente prometteva di se`, sul trono de'
+suoi padri. E il nome della Ginevra Bentivoglio corse questa volta
+accompagnato da molta ammirazione sulle labbra di tutti, che nella
+lunga lettera da lei scritta al Morone era tanta generosita` di parole,
+tal dirittura di considerazioni da non parer vero una donna potesse
+averle dettate. Il Palavicino, testimonio dell'ammirazione di tanti
+uomini per colei, non e` a dire come si sentisse dentro di se`, e come
+l'antico affetto non potesse dileguarsi anche in mezzo all'apparato
+della piu` grave impresa, della quale era stato messo alla testa. E non
+sapeva darsi pace, che la fortuna mentre aiutava a poco a poco
+realizzando il piu` delle sue vecchie speranze, in quanto appunto
+risguardava lui solo, avesse voluto avversarlo d'una maniera si` dura.
+Egli aveva sempre pensato che i mali d'Italia, e della Lombardia in
+ispecie, dopo la venuta de' Francesi erano scaturiti da tre fonti
+principali: dalla dinastia sforzesca, dal ceto patrizio, dai tiranni
+della media Italia. Ma egli avea anche trovato un conforto nel vedere
+che in mezzo a ciascuna di queste tre classi era sorto chi dovea
+assumersi l'incarico di espiare e di riparare le colpe di ciascheduna
+di essa, ed eran sorti contemporaneamente, e la fortuna aveva fatto
+che l'un l'altro si conoscessero in una citta` medesima.
+
+In se` stesso vedeva il patrizio milanese destinato ad espiare le colpe
+del patriziato, e a ripararle. In Francesco Sforza vedeva il
+giovinetto ramingo che doveva portare la pena dei falli del padre per
+farli dimenticare poscia con qualche luminosa virtu`. Nella Ginevra
+Bentivoglio, figlia dello spodestato signore di Bologna, vedova di un
+altro che aveva perduto il proprio dominio, vedeva quasi un'occasione
+per cui sarebber caduti coloro che avevano soccorso alla Francia a
+danno d'Italia. Ed ora dopo tanto tempo d'incertezza e timori
+accorgevasi che tali idee prendevano di giorno in giorno realita`.
+
+Il duca si mostrava al cospetto di tutti. La Ginevra, recatasi a
+Trento, l'ajutava dove poteva. In quanto a se` stesso considerava
+avrebbe fra poco avuto mezzi bastevoli per tentare l'estremo colpo.
+Adunque non gli pareva giusto avesse la sorte guidate tante e tali
+cose per quella via che da tempo egli aveva tracciata in sua mente, ed
+avesse provveduto, per dir cosi`, al miglior esito della cosa pubblica,
+per far lui cosi` misero in mezzo a tante cagioni di contento.
+
+Ma se avesse saputo a qual costo e con quale strazio d'altrui sarebbe
+per ottener quello di cui disperava, avrebbe respinti tali pensieri,
+non avrebbe piu` sentito altro desiderio al mondo di quello in fuori
+che toccava la salute della propria patria. Ma lasciamo che i fatti
+vengano da se` e non ci lasciano prendere dalla smania di prenunciarli.
+
+Sappiamo che il Lautrec, chiamato in Francia, aveva rimesso
+temporariamente nelle mani del fratello, monsignore di Lescuns, le
+redini del governo di Milano. Ora Federico Gonzaga signor di Bozzoli,
+che invano aveva tese insidie al Morone, se n'era corso a Milano per
+avvisare questo fratello del Lautrec, farsi sempre piu` chiari
+gl'indizj di una ribellione per parte de' Milanesi radunati in Reggio;
+e che il rapido viaggio del Morone da Trento a questa citta` dava segno
+indubitato ch'ella sarebbe per iscoppiare presto. Abbiam detto che se
+i patrizi milanesi per tanti anni avevano avuta la brutta colpa di
+favorire la Francia al danno della propria patria, ora avremmo dovuto
+a loro riguardo cambiar tosto il biasimo in lode. Parlando pero` di
+essi non abbiam gia` voluto dire siensi tutti tutti reintegrati al
+senno, soltanto di una buona parte abbiam voluto accennare, la quale
+puo` ben bastare a purgar le colpe e mantenere l'onore di una nazione.
+Del resto molti ancora aderivano alla Francia, e quelli specialmente i
+quali, dimorando a Parigi quando Lautrec incrudeliva nella capitale
+lombarda, non avevano veduto a lungo le miserie della patria.
+
+Con molti di costoro adunque, e con taluno dei capi francesi,
+monsignore di Lescuns erasi di volo trasferito a Reggio, e qui fece
+chiamare a parlamento il Guicciardini, il quale a nome del papa
+governava la terra. In questa circostanza avvenne un fatto degno di
+essere raccontato. Mentre monsignore di Lescuns introdotto _in certo
+antiporto_ fuori della citta`, presa la parola, molto dolevasi col
+Guicciardini che i ribelli e i nemici di re Francesco, non solamente
+fossero accolti nello Stato del papa, ma ricevessero anche fortissimi
+ajuti contro l'accordo fatto molti anni prima a Bologna tra Leone e
+Francesco: Alessandro Trivulzio con una compagnia di uomini d'arme, i
+quali facevan sembiante d'essere soldati d'un conte Guido Rangoni
+capitano del papa, tento`, se mai gli fosse stato possibile con
+tradimento, di entrare in Reggio per la porta a Modena, ch'era
+l'opposta a quella dove il Guicciardini e il Lescuns stavano
+trattando.
+
+In questo punto e` il conte Galeazzo Mandello che ci torna innanzi, e
+che in quel giorno fece tal cosa da meritarsi la nostra gratitudine.
+La mattina se ne andava cavalcando fuori di quella porta, recandosi a
+un certo luogo di delizie lontano qualche miglia da Reggio, dove aveva
+una sua tresca. Questa parola (sebbene non sia conveniente intrecciare
+a fatti di grave importanza cose troppo minute) ci costringe ad
+accennare in brevissimo al modo onde si comporto` il Mandello nel tempo
+di sua dimora in Reggio. Esso non aveva dunque mai voluto far cosa che
+per nessuna guisa avesse a far parlare di se` svantaggiosamente. In
+faccia a tutti voleva essere un patrizio modello, tra i primi nel
+campo della discussione, tra i primi nel dare esortamenti e consigli,
+tra i primi nel far disegni e progetti. Ma dopo aver speso due terzi
+del giorno in cosi` gravi cure gli rimaneva ancora molta vitalita` da
+espandere, e in quanto alle tentazioni della concupiscenza e
+dell'intemperanza, non avevano potuto esser vinte in tutto e per
+tutto. Percio` di nascosto e di queto, s'era procurato taluni
+passatempi, e di tale precauzione usava in quei suoi contrabbandi, che
+nessuno erasi mai accorto di nulla. Avendo dunque passata tutta intera
+la notte in lunghi ragionari col governatore, col Morone, col
+Palavicino, i quali quasi sempre avevano ad ammirare l'aggiustatezza
+delle sue considerazioni, la mattina volle darsi un po' di sollievo, e
+pero` s'incamminava per dove egli sapeva. Ma lungo il cammino nacque
+tal circostanza da fargli cambiar di proposito. A qualche distanza
+dalla citta` si trovo` impacciato in mezzo a gran numero d'uomini
+d'armi. Non sapendo cosa pensarne, domando` se fossero mai soldati del
+monsignore di Lescuns. I piu` che gli passan d'accosto non gli
+rispondono; ma un giovane, il quale pareva aver qualche grado:--Siam
+soldati del papa, illustrissimo, e siamo capitanati dal conte Guido
+Rangoni.
+
+Il Mandello mentre stava ascoltando s'accorse di un tal lezio fatto da
+codesto giovane ad uno che gli veniva d'appresso, e quando si fu di
+poco allontanato li udi` sghignazzare. Fra que' soldati senti` poi
+taluno che parlava il dialetto milanese, tal'altro il francese. Udi`
+finalmente pronunciato il nome di Alessandro Trivulzio. Sapeva esser
+il governatore, per la venuta del Lescuns, fuori di Reggio, e
+l'attenzione di tutti esser vòlta a quanto sarebbe uscito da tal
+conferenza. Pero` il vedere tanti uomini d'armi, le parole ingannevoli
+del giovane che gli aveva parlato e il nome del Trivulzio, gli diede
+molto a pensare, e cosi`, messi da parte i sollazzi che l'attendevano,
+diede di sprone, al cavallo, e fingendo di allontanarsi da Reggio
+sempre piu`, diede di volta a tempo, e a galoppo serrato se ne venne in
+citta`. Fatta chiudere la porta a Modena, chiamo` tutti nel palazzo del
+governatore, e cola` espose i propri sospetti.
+
+--Vi esorto, disse, quanti siete qui a prender l'armi di subito, ed a
+montare a cavallo. Fuori di porta a Modena ci si prepara al certo
+qualche bel fatto. Codesto monsignore di Lescuns, non volendo esser
+molto dissimile da quel tristo di suo fratello, mentre se ne sta
+confabulando col Guicciardini, avrebbe presto il modo per coglierci
+tutti all'impensata. Fuori un miglio dalla citta` son cavalli e fanti
+condotti dall'Alessandro Trivulzio. Il caso volle che fiutassi
+qualcosa, ed e` impossibile m'abbia preso abbaglio. Dunque altro non ci
+rimane che d'uscir tosto e gettarci su costoro e sgominarli. Questo
+Trivulzio appartiene ad una casa alla quale ho sempre desiderato ogni
+male possibile. Io sono una pasta di zucchero, ma se in me nasce un
+odio, state certi che e` per qualche cosa. Se dunque quell'altro Gian
+Giacomo, che alcuni sciocchi chiamano il Magno, mori` di crepacuore in
+Francia, e sconto` la piu` imperdonabile delle colpe, quella di essersi
+adoperato con ogni sua possa per desolare quella patria ove fu
+indegnissimo di nascere, io vi scongiuro quanti siete qui a condurre
+oggi le cose in modo perche` anche codesto Trivulzio abbia a restar
+morto.... Non importa se sara` il crepacuore, o un colpo di spingarda,
+o una palla d'archibuso, basta che muoja, torno a dirvi; pero` ve lo
+raccomando quanto so e posso, che dopo canteremo insieme il piu`
+giocondo _Te Deum_ che mai sia uscito da gola d'uomini. Che Gian
+Giacomo e questo Alessandro abbiano di grandi virtu` militari e molto
+ingegno, io non saro` gia` quello che lo neghi, ma e` cio` appunto per cui
+sento contro a costoro un'ira che mi divora, considerando quanto bene
+avrebber potuto fare al paese comune se non fossero stati cosi` infami.
+Dunque, se l'uno e` morto, costui lo segua di corto, e sia una mano
+milanese che faccia le vendette su questo Milanese indegnissimo, e dia
+una lezione memorabile ai traditori di tutti i paesi.
+
+Il conte Galeazzo Mandello non aveva finito di pronunciare queste
+parole che alcuni Reggiani entrarono in folla nel palazzo del
+governatore, ad avvisare che alla porta a Modena una grossa mano di
+cavalieri e di fanti minacciava di voler entrare nella citta`. Il
+Palavicino corse ad ordinare i proprj soldati; quanti Milanesi orano
+in Reggio furon presto a cavallo; il Mandello si mise pedestre con
+taluni fanti, armato d'archibuso. Comandati dal Palavicino, presto
+comparvero alla porta della citta`, e di la` usciti improvvisamente e
+con grand'impeto respinsero gli assedianti. Una sanguinosissima zuffa
+s'impegno`, che duro` qualche ora. Alessandro Trivulzio combatteva
+anch'esso, e pareva che la piu` santa delle cause gli comunicasse il
+valore. Ma il Mandello, quando s'accorse di lui, mai non lo perdette
+di vista. Armatosi d'archibuso per poterlo cogliere anche da lontano,
+sempre gli aveva posto la mira, e finalmente una palla, squarciando
+l'aria, fischio` a compir la vendetta, e trapassato il petto del
+Trivulzio, lo rovescio` da cavallo. Il conte Galeazzo, soverchiando
+tutti i rumori, con una voce tonante fu udito da tutti allora a
+pronunciare le seguenti parole:--Questo colpo ti viene da un Milanese;
+va a raccontarlo a Gian Giacomo.--Colla morte di Alessandro Trivulzio
+cesso` la zuffa, e i suoi piu` non fecero che darsi ad una rapida fuga.
+
+I Milanesi condotti dal Palavicino e dal Mandello tornarono in citta`,
+e in quel giorno fu un insolito tripudio.
+
+Saputa una tale insidia e un tal esito, il Guicciardini che ancora
+trovavasi con monsignore di Lescuns, e con belle e prudenti parole
+attendeva a declinare ogni sua pretesa, improvvisamente cangio` modi, e
+rinfacciando al Lescuns il vilissimo tradimento, lo investi` con tal
+procella di parole, da sbaldanzirlo affatto e costringerlo a partirsi.
+
+Scornato e vergognoso della rotta che i soldati del Trivulzio avevan
+patito, sgomentato del numero e del valore dei ribelli lombardi che
+trovavansi in Reggio, e maledicendo la propria fortuna la quale avealo
+messo al posto del Lautrec nel momento piu` pericoloso, si pose in quel
+di` stesso in viaggio per Milano.
+
+Giunto a Piacenza, quando stava per mettersi co' suoi nelle barche
+onde passare il Po, due soldati colla buffa al viso che un momento
+prima erano balzati a terra, domandarono di lui. Un solo gli parlo`
+senza scoprire la faccia.
+
+--So la rotta che hai toccata, gli disse colui, so la morte del
+Trivulzio e la baldanza de' ribelli rifugiati a Reggio. Ma di costoro
+porto fede che, in poco di tempo, non rimarra` piu` nemmanco la pelle, e
+faro` mettere a fuoco e fiamme la citta` che li ricetta; solo mi pesa
+ch'essa abbia cosi` stretto circuito. Del resto tu hai fatto malissimo
+a tentar costoro senza apparato di sorta e senza aspettar me; te l'ho
+pur detto di non far nulla senza il voler mio, cosi` ti giovi l'avviso.
+
+--Ma perche` sei qui tu adesso?
+
+--Perche` non devo essere altrove; prima di tornare in Lombardia ho a
+spacciarmi di tal faccenda che m'imbroglia la testa da anni, percio`
+son qui per andarmene piu` giu`; e se mi vedi in tal arnese e` indizio
+ch'io non voglio si sospetti da nessuno ch'io sia arrivato di Francia,
+capisci tu? nessuno.... e se costoro ti domandassero di me.... trova
+qualche storia da inventar loro, ma non nominarmi. E` tal faccenda per
+cui mi vorra`, credo, poco tempo, se la fortuna e il diavolo mi
+aiuteranno. Va dunque, va a Milano ad aspettarmi.
+
+Cio` dicendo senza piu` altro, salendo a cavallo mentre gli altri
+saltavano nelle barche, continuo` il suo cammino.
+
+Il lettore in costui ha gia` riconosciuto il Lautrec, ma prima di
+rifarci con lui, e di cercare per qual fine, venuto di Francia in
+tutta segretezza, ora attraversasse l'Italia incognito, bisogna che ci
+fermiamo in Reggio per qualche poco ancora.
+
+La morte del Trivulzio e la partenza, per non dire la fuga, del
+Lescuns, quantunque non fossero fatti della piu` grave importanza,
+avevano di molto accresciuto il coraggio e le speranze di coloro che
+la Francia, e chi stava per Francia, chiamava ribelli. Si entrava gia`
+nel 1521 e il Morone riceveva da Roma un forte soccorso di danaro
+affine di giovare l'impresa, e con quello alcune lettere che lo
+assicuravano esser imminente l'ora che tra Leon X e Carlo V sarebbesi
+fatta la lega per cacciare i Francesi d'Italia. L'ambasciatore di
+Carlo, il quale trovavasi in Roma, assicurava intanto che il giovane
+duca Francesco Sforza, il quale nelle Fiandre s'era trovato
+coll'imperatore, da questo avea tenuto altri mezzi per accrescere il
+numero della gente con cui dovea tentarsi un primo colpo.
+
+La sera che nella gran sala del palazzo del governatore, il Morone
+comunico` tali notizie alla numerosa folla dei Milanesi, i quali
+attentissimi lo stavano ascoltando, rivoltosi improvvisamente al
+Palavicino:
+
+--Ora io penso, disse, che tu non debba aspettar altro, e tosto ti
+metta all'opera. Qui c'e` qualche migliajo di soldati che dipendono da
+te. Francesco Sforza in Germania ha pure messo insieme della gente che
+bensi` dipende da lui, ma alla quale per adesso non gli e` concesso di
+comandare in persona. Io vi esorto dunque, quanti siete qui, a metter
+fuori il vostro parere sulla questione ch'io propongo, ed e` questa: Se
+al Palavicino convenga recarsi in Germania, accostarsi a Francesco,
+farsi capo della sua gente, con quella calar giu` di queto per
+impadronirsi di quella citta` del ducato di Milano che piu` dell'altre
+porga qualche facilita` di riuscita; o piuttosto uscire adesso di
+Reggio colle forze che abbiamo e coll'altre che si` potranno in breve
+mettere insieme, e intanto che monsignore di Lescuns non e` preparato,
+assalirlo. Cominciero` dunque dal metter fuori il mio parere, ed e` che
+il Palavicino s'attenga al primo partito. Dite ora voi, messer
+Francesco, s'esso vi paja il migliore.
+
+--In Germania necessariamente vi debbon essere maggiori forze e meno
+ostacoli, rispose il Guicciardini; d'altra parte, per quella via, le
+prime mosse non potrebbero essere esplorate. Qui invece le notizie
+precederebbero l'azione. Non ci puo` dunque esser dubbio.
+
+--La sentenza del nostro governatore, soggiunse allora il Morone,
+potrebbe bastare senza piu` altro. Pure se v'e` taluno qui che abbia
+altro pensiero, si faccia sentire.
+
+A queste parole successe nell'adunanza un lungo silenzio e nessuno si
+alzo` per parlare.
+
+--Un tal silenzio mi avvisa che voi tutti portate un'opinione medesima
+intorno al punto da cui il Palavicino ha da partire. Il disegno e`
+dunque fatto, non ci resta a far altro che colorirlo. Ma anche qui ci
+potrebb'essere disparita` di pareri, ed e` necessario sentir tutti
+perche` il consiglio migliore sara` seguito. Parla dunque tu pel primo
+in proposito, marchese Palavicino, che n'hai il diritto.
+
+Dopo lunga pausa, durante la quale tutti gli sguardi erano rivolti in
+lui:
+
+--Se il punto di partenza e` la Germania, disse Manfredo, la prima cosa
+a cui si devo pensare e` la via per cui di la` si ha a calare in Italia.
+Queste, per non parlare delle altre che essendo frequentate non sono
+favorevoli al nostro segreto, possono esser due, o pel Tirolo o per la
+Svizzera; ma cio` dipende troppo dalle momentanee circostanze perche` si
+abbia a stabilire adesso quali delle due esser debba. Bensi` si puo`
+stabilire il cammino da farsi, varcate che sian l'Alpi, e la citta`
+lombarda, su cui, venendo da quella parte, si possono fare i primi
+tentativi, e qui mi pare tutto si disponga da se`. Sia che si venga
+dalla Svizzera o dal Tirolo, sarebbe dunque mio pensiero prendere pel
+Lago di Como e volgere le nostre mire a questa citta`. Ho detto.
+
+--E benissimo avete detto, prese allora la parola un mercante
+lombardo, ma non so se sappiate quanto sia arduo il varco delle Alpi
+tanto a chi viene dalla Svizzera come dal Tirolo, e che in questi
+luoghi se non si` trovano ostacoli d'uomini, si trova quello della
+natura selvaggia e deserta. Tuttavia state di buon animo che piu` d'una
+volta ho fatte queste vie, e se mai non ho cavato grand'utile da que'
+disastrosi viaggi, credo d'averlo a cavare adesso, e sia lodato Iddio.
+
+--Quand'e` cosi` tu sarai compagno a Manfredo, gli disse il Morone.
+Intanto se v'e` qui chi abbia qualche buon pensiero lo invito a
+metterlo fuori.
+
+--L'altro mio pensiero e` questo, riprese allora la parola il
+Palavicino. Siccome io debbo recarmi solo per adesso in Tirolo e tutti
+gli uomini d'armi che ho messi insieme in Rimini ho a lasciarli qui,
+cosi` penserei d'affidare costoro al conte Mandello, il quale, come
+gliene verra` avviso, dovra` (non faccio che metter fuori un pensiero)
+recarsi a chiudersi con essi nel castello di Marsiglio Figino, il
+quale so che sta con noi di buonissima voglia. La posizione del
+castello, non essendo lontano all'Adda e fuori d'occhio affatto, non
+puo` esser migliore. Chiuso in esso con questa brava gente che tengo al
+soldo, e che molto bene e` addestrata, tu devi aspettar ch'io dalla
+Svizzera o dal Tirolo mi sia gia` messo sul lago... Allora esci dal
+castello, rimonti l'Adda, e su su pel ramo di Lecco vieni alla mia
+volta; qui ci congiungiamo. Il resto non v'e` chi nol veda.
+
+A tutti parve bellissima questa pensata di Manfredo, che senti`
+scoppiare gli applausi da tutte le parti della sala.
+
+--Dunque, continuava Manfredo, io mi porro` tosto in viaggio e domani
+senza perder tempo tornero` per poco a Rimini a prender commiato dalla
+duchessa, alla quale io e quanti siam qui dobbiamo avere assai
+gratitudine, giacche`, per aiutare la nostra impresa, ne ha dato
+facolta` di giovarci delle sue ricchezze.
+
+Il Morone si oppose a quest'andata di Manfredo, e trovando del resto
+assai ragionevole che alla duchessa Elena fosse dato avviso del
+viaggio di lui in Germania, consiglio` fosse per questo spedito a
+Rimini il Corvino o talun altro. Ma il Palavicino stette ostinato
+nella volonta` sua e si mise a cavallo il di` dopo.
+
+Precediamolo a Rimini, dove un grave avvenimento sta preparandosi.
+
+
+
+
+CAPITOLO XXX.
+
+
+Era il 30 gennaio del 1521; alla porta del palazzo della signoria di
+Rimini la guardia della mezzanotte subentrava a fare il suo quarto;
+nell'interno era quel movimento che prepara la quiete. Soldati che,
+con lanterne, andavano a visitare alcuni posti; servi che con lumi
+accesi, si vedevano gironzare come per dar sesto all'ultime faccende.
+Di minuto in minuto il silenzio cresceva sempre piu`, fino al punto in
+cui s'udi` distintamente il suono di una voce, la quale parea recitasse
+preghiere o piuttosto declamasse qualcosa.
+
+Un'ala del palazzo appariva ancora illuminata, e stando nel cortile si
+potevano vedere alcune figure dipingersi come ombre sulle vetriere. La
+duchessa stava cola` in mezzo alle sue donne, ed era da molte ore
+ch'ella passava d'occupazione in occupazione senza mai potersi
+riposare in alcuna, finche` si fece leggere ad alta voce da un giovane
+paggio alcuni squarci dell'Ariosto, il suo autore prediletto.
+
+Dopo la partenza del Palavicino aveva cominciato a protrarre le veglie
+sino ad ora tardissima. Aveva sgomento delle tenebre, della
+solitudine, sentiva bisogno di qualche cosa che la difendesse da' suoi
+pensieri. Dal giorno in cui spero` di trovare la felicita`, l'aveva
+invece perduta per sempre. Dopo che fu la moglie del marchese
+Palavicino, tutte le ore della sua vita furono una successione di
+dubbi, di ansie, di sospetti, e cio` che piu` forse le rodeva
+l'esistenza, di un amore senza limiti che quei dubbi e quei sospetti
+facevano sempre piu` ardente. Il modo onde s'era comportato Manfredo in
+Roma poche ore dopo le nozze le avevano infatti posta nell'animo una
+spina che non doveva sradicarsi che colla vita. In qual maniera
+spiegare quell'improvviso e furibondo dispetto di Manfredo, e poi quel
+suo pianto dirottissimo, disperato?! La soluzione di questo viluppo
+era quanto da undici mesi la tormentava, e per cui tante volte
+Manfredo era stato tormentato; pure prima di partirsi da Roma le venne
+all'orecchio qualche voce che di certo l'avrebbe condotta a scoprir
+tutto se la scaltrezza del Morone non le avesse rotto il filo delle
+congetture. Prima di questa partenza, l'attenzione di quella citta` fu
+rivolta ad un faceto dialogo ch'ebbero a far tra loro le statue di
+Pasquino e Marforio, dialogo che avea dato origine ad un numero
+infinito di comenti. I nomi del Palavicino, della signora di Rimini e
+della signora di Perugia vi erano intrecciati in un modo singolare,
+tanto singolare, che ne dovette arrossire la Ginevra quando gliene fu
+detto qualcosa, e fare impallidire la duchessa Elena allorche` gli
+giunse la notizia.
+
+Questa parlando col Morone di Manfredo e dei sospetti ch'ella aveva di
+costui, gli mise innanzi un tal dialogo, dicendogli ne facesse la
+spiegazione; ma il Morone seppe cosi` ben fare e cosi` ben dire, che la
+vedova del Baglione usci` affatto dalla mente della duchessa Elena,
+alla quale rimase intera la sua curiosita` tormentosa. Venuta poi a
+Rimini, e Manfredo comportandosi in modo da tranquillarla affatto sul
+proprio conto, mille volte avealo stretto con domande insistenti
+perche` confessasse il segreto, promettendo ch'ella sarebbesi
+dimenticata di tutto, quand'anche fosse per farle la piu` orribile
+manifestazione. Ma il Palavicino fu sempre fermo, e per nessuna
+promessa non volle mai confessare cio` ch'era veramente, ne` metter mai
+fuori il nome della Ginevra Bentivoglio. Questa ostinazione pero`,
+facendo credere che il segreto fosse ben grave, tanto piu` cresceva il
+tormento della curiosita`. Spesse volte avvenne in quell'anno che
+Manfredo stesse sopra di se` impensierito, e allora era una cosa strana
+a vedersi la duchessa, se mai piu` dell'usato fosse lieta, tosto si
+rannuvolasse al rannuvolarsi di Manfredo, il quale mentre piu` volte
+aveva provato una viva compassione ed anche una gratitudine sincera
+conoscendo d'essere tanto amato da questa donna che pure era il
+delirio di molti, mai non aveva potuto dimenticar la Ginevra, pensando
+alla quale non sapeva vincersi cosi`, che il suo tetro umore non fosse
+manifesto.
+
+Nella mente un po' superstiziosa della signora erasi messa la credenza
+che l'antica sua colpa dovesse espiarsi per queste pene assidue, e dal
+giorno in cui penso` tal cosa, i rimorsi tornarono ad assediarla, e
+strane ubbie l'infestavano al punto, che quasi la solitudine e le
+tenebre la spaventavano.
+
+Pero`, come ad affrettare il tempo dell'espiazione, con grandi
+beneficenze, che a cio` la portava la sua naturale tendenza, cercava
+nell'amore e nella benedizione de' poveri cittadini e dei tanti
+infelici che l'assediavano continuamente, un sollievo ai propri
+affanni. E al Palavicino concesse quante ricchezze ella poteva avere a
+disposizione, quando senti` dover servire per sanare la piu` profonda
+piaga che i Francesi, colla lunga dimora, avevano aperto in seno
+all'Italia. Ed ella era tanto piu` degna di stima in quanto che,
+tormentandosi al pensiero che pei soccorsi medesimi ch'essa gli dava,
+il Palavicino si affrettasse sempre piu` incontro all'estremo pericolo,
+dovendo esporsi per la patria e per tutti; pure non disse mai parole
+atte a sconfortarlo un momento, e fu solo quando Manfredo mostro`
+l'avviso ricevuto di recarsi a Reggio colla gente da lui messa
+insieme, ch'ella non pote` vincersi affatto, e il pianto tradi` ogni suo
+pensiero. Dal giorno che si trovo` ancor sola, senti` pesare sopra di se`
+tutti i mali della vita. Con tanta apparenza di prosperita`, non sapeva
+in qual modo dare un sollievo all'anima affaticata; protraeva percio`
+le veglie sino alla piu` alta notte, cercava nella musica, nel canto,
+nella poesia, in cui tanto valeva, qualche gran difficolta` da vincere
+per dimenticare tutto il resto. Di giorno davasi anche ai piu` violenti
+esercizi di corpo, e in mezzo a' distinti della citta`, il popolo la
+vedeva per molte ore precorrere a cavallo la spiaggia del mare, darsi
+talora a cosi` rapida e furiosa corsa da far credere cercasse
+espressamente i pericoli. Dicevasi tra il popolo che da queste strane
+occupazioni, ridottasi nelle sue stanze, e nella cappella di palazzo,
+passava poi a cose al tutto opposte, e come forse non aveva mai fatto,
+infervorava nella meditazione e nelle preghiere e negli atti religiosi
+da far sospettare stesse facendo la penitenza di qualche gran peccato.
+E allora di bocca in bocca tornava a passare il racconto della vecchia
+storia di lei; ma la maldicenza quando stava per prorompere era
+costretta a tacere innanzi ai tanti benefizi della duchessa, e
+allorche`, dalle corse affannate, ella tornava in citta`, e a cavallo
+l'attraversava, tutto il popolo erale intorno ad attestare con
+battimani e con evviva l'amore e la gratitudine che sentiva per lei.
+
+Questo da qualche tempo era il tenore di vita della signora di Rimini.
+
+Nella notte a cui siamo, ella, dopo esser passata d'occupazione in
+occupazione, prestava dunque attenzione alla lettura che un paggio le
+faceva dei migliori squarci dell'Ariosto. Si giunse al canto
+ventesimoterzo, alla pazzia di Orlando, a que' versi:
+
+ All'ultimo l'istoria si ridusse
+ Che'l pastor fe' portar la gemma innante
+ Ch'alla sua dipartenza per mercede
+ Del buon albergo Angelica gli diede.
+ ...........................
+ Questa conclusïon fu la secure
+ Che il capo a Orlando gli levo` dal collo.
+ ...........................
+ ...........................
+ Non suppliron le lagrime al dolore,
+ Finir che a mezzo era il dolore appena,
+ ...........................
+ ...........................
+ Il quarto di` da gran furor commosso
+ E maglie e piastre si straccio` di dosso.
+ ...........................
+ ...........................
+ E comincio` la gran follía, si` orrenda
+ Che de la piu` non sara` mai ch'intenda.
+ ...........................
+ ...........................
+ E in tanta rabbia, in tanto furor venne
+ Che rimase offuscato in ogni senso....
+
+La duchessa si alzo`, accenno` al paggio di sospendere la lettura, e,
+pallida, si concentro` in se` medesima. La figura del Lautrec, per
+l'effetto di que' versi essendole comparsa innanzi come se fosse la
+vera, fu la causa di quel turbamento. Dileguatosi pero`, e pensando che
+non vi poteva essere piu` pericolo, e che Lautrec era in Francia, si
+ricompose e torno` a sedersi fra le donne. Era impossibile che di quel
+terribil uomo ella potesse dimenticarsi affatto, od ogni minimo
+accidente che per associazione le richiamasse qualche fatto antico,
+bastava a sconvolgerle tutta la massa del sangue. Eravi poi una
+creatura che sempre, a dispetto de' suoi terrori, le richiamava il
+Lautrec; una creatura per cui provava un effetto particolarissimo: il
+fanciullo Armando, la cui immagine infantile ella avea fatto ritrarre
+da uno scolaro di Raffaello, e che ogni tanto contemplava con una
+passione ineffabile, la quale tanto piu` facevasi forte, quanto piu`
+doveva star nascosta, che sarebbe caduta morta di vergogna, se al
+Palavicino fosse trapelato mai nulla di quanto era accaduto. Ma
+passiamo a cio` che piu` importa.
+
+Avvicinavasi l'ora in cui di solito soleva licenziar le donne e
+recarsi nella camera da letto. Quando infatti non trovo` piu` con che
+protrarre la veglia.
+
+--L'ora e` ben tarda, disse, e se tutto riposa adesso, bisogna bene che
+tronchiamo la veglia noi pure. Cosi` dunque vi auguro la buona notte.
+
+Cio` detto, si reco` nella sua camera seguita da una fante. Tutto era
+tranquillo oramai, ne` alla signora altro rimaneva che di farsi
+svestire dall'ancella.... Quando un furioso scampanare a martello,
+rimbombando nel silenzio della notte, venne improvvisamente a
+colpirla. Atterrita esce allora dalla camera, e con lei l'ancella.
+Chiamano le altre donne che, spaventate, per diverse parti
+ritornavano. A quel martellamento intanto che parea venire da una
+estrema parte della citta`, rispondono tutte le campane delle chiese. A
+questi suoni si mescono le voci stridenti delle sentinelle che gridano
+all'armi:--Chi e`?--che fu?
+
+La duchessa dagli appartamenti, entrando sugli atrj e` colpita da
+un'insolita luce rossa infuocata, riflessa nelle vetriere dei
+fìnestroni del piano superiore. Era l'effetto medesimo che produce la
+faccia del sole quando dall'occidente manda fiumi di luce sui fastigi
+degli edifìzi, in cui pel giuoco de' vetri, sembra vada infuriando un
+vasto incendio.
+
+E l'idea di un incendio colpi` appunto la duchessa che, per accertarsi
+sali` su di un ballatoio posto nella parte piu` alta del palazzo, e di
+la` volgendo lo sguardo donde veniva lo spaventoso splendore, vide
+infatti dalla parte spettante al mare come un capellizio di fiamme e
+colonne di torbido e nero fumo, che s'innalzavano al cielo nubiloso.
+Da quasi tutto l'inverno imperversava un furioso vento di ponente, per
+cui anche l'Adriatico era sempre stato in una continua procella. La
+duchessa sospetto` che il vento appunto portando faville ed incendiando
+qualche covone di paglia sparso alla campagna (che` le fiamme
+apparivano fuori della citta`), avesse dato fuoco alla gran selva
+d'abeti che da quella parte univa i villaggi a Rimini. Ma stando cogli
+occhi fissi al terribile spettacolo, e facendo tacer quanti le stavano
+intorno, si mise in ascolto. Da quella parte le veniva all'orecchio il
+cupo e vasto fragore del vento che alimentava ed era alimentato dalle
+fiamme. Dalle contrade della citta` un momento prima tranquille e
+deserte, salivano fino a lei le mille voci dei cittadini che,
+atterriti, avean lasciati i letti al suono della campana a martello
+per accorrere a dar soccorso. Stando a quell'altezza, alla gran luce
+dell'incendio che, quasi fiume di fuoco straripato, si avanzava con
+tremendo impeto verso la citta`, vedeva sulle piazze i densi gruppi
+delle persone affrettarsi tutti ad una meta, e sui tetti le facce di
+coloro che oziosi stavano osservando. Allora ella discese rapida;
+tutti i camerieri, i servi, i famigli erano in movimento di su, di giu`
+per gli atri, pei corridoi, per le scale. La duchessa li fa chiamar
+tutti.
+
+--Perche` siete ancor qui? loro dice, il comune pericolo vi chiama;
+l'incendio si avanza verso la citta`. Andate, e avrete da me tale
+compenso, che assai vi loderete di aver prestato soccorso altrui.
+Sopratutto fate in modo ch'io sappia uno per uno il nome di coloro che
+piu` degli altri fossero per rimanere danneggiati dalla gran disgrazia.
+Andate.
+
+E finito di far questa esortazione ai servi, si reco` tosto al verone
+che rispondeva sulla pubblica via per incuorare dalla voce la
+moltitudine che tuttavia continuava a passare.
+
+
+Un'ora prima che la campana a martello svegliasse tutto il popolo di
+Rimini; fuori della citta`, in riva al mare, passeggiava
+affrettatamente un soldato. Tirando il vento di ponente, la notte, era
+delle piu` tempestose, quantunque non cadesse pioggia. La luna a quando
+a quando, sotto strisce biancastre, mostrandosi tra i neri nuvoloni,
+rivelava lo spettacolo del mare, d'una tinta affatto nera, chiazzata
+qui e qua, e alla cresta delle onde segnatamente di bianca spuma. Al
+fragore del vento che sommoveva le onde, rispondeva il vasto fremito
+della selva d'abeti, situata a molta distanza. La grande corporatura
+del soldato proiettavasi gigante sulla ghiaia del lido, se mai per
+qualche istante la luna uscisse abbastanza dalle nubi da gettare
+qualche raggio sulla terra; di tanto in tanto colui soffermavasi, e
+pareva che frammezzo al fragore del vento e del mare aspettasse di
+udire qualch'altro suono. Tosto pero` tornava a passeggiare percorrendo
+la ghiaja, talvolta calava giu` giu` fin quasi a toccar co' piedi
+l'ultimo lembo dell'onda, che alzandosi quasi muro e ripiegandosi
+poscia in se` stessa, si rovesciava a bolzonargli le gambe con suo
+pericolo.
+
+Stava esso appunto cosi`, colle braccia intrecciate al petto, guatando
+quell'immenso e torbido spettacolo, scongiurando quasi fosse il
+demonio della procella, e mare e venti; quando d'improvviso una larga
+e lunga striscia di luce vivissima comparendo in seno alle acque
+sommosse, lo fe' balzar tosto dal basso al sommo della spiaggia. Qui
+si fermo` guardando alla parte opposta al mare, e apparendogli un gran
+fuoco, batte` palma a palma, e pronuncio` parole che furono portate dal
+vento. Allora torno` di nuovo a percorrere la spiaggia, finche` il suono
+di molti passi d'uomini lo fecero fermare. Si volse; quelli gli si
+raccolsero intorno dicendo in francese cio` che noi mettiam qui in
+italiano:
+
+--Tutto secondo i vostri ordini, eccellenza, e secondo i vostri
+desideri. La selva arida, il vento a tempo, non un tizzo gettato in
+fallo.
+
+--Se il ponente segue a soffiar con quest'impeto, il fuoco della selva
+s'appicchera` alle mura in meno d'un'ora.
+
+--E il popolo s'e` gia` desto, eccellenza, e quasi tutti sono usciti
+dalla citta`.
+
+--E fra poco sara` deserta.
+
+Dopo un lungo silenzio:
+
+--Ora potete andare, disse colui al quale eran volte le parole di
+tutti, procedete tosto per di qui, e crolli anche il cielo stanotte,
+viaggiate di continuo senza mai fare un passo indietro per qualunque
+cosa aveste ad udire, e domani all'alba siate a Forli`. Andate.
+
+Quelli senza far motto ne` aggiunger parola, tosto si staccarono dal
+loro signore, e a gran passi lungo la riva si allontanarono da lui,
+finche` questi li perdette di vista e rimase solo.
+
+Che costui fosse il Lautrec e` inutile dirlo; rimase dunque solo, e
+ancora diedesi a passeggiare la spiaggia il piu` frettolosamente che
+mai, guardando come si venisse distendendo l'incendio. Un orrendo
+contrasto gli accrebbe quello scompiglio che da tanto tempo gli si era
+messo nell'animo. Un anno prima, quando a Milano gli giunse la notizia
+che la duchessa Elena avea sposato il marchese Palavicino, dopo un
+accesso di furore che quasi fu per divenirgli funesto, aveva risoluto
+di non lasciar correre tempo in mezzo, recarsi a Rimini e
+disperatamente vendicarsi. Ma volle il caso che il re gli desse tali
+incarichi da non lasciargli tempo di provvedere alle cose proprie, e
+lo chiamasse poi in Francia con gran sollecitudine, per cui dovette
+protrarre ad altro tempo quanto aveva in animo di fare, e cosi` per
+molti mesi se ne rimase in Francia. Ma piu` tempo trascorreva, piu` la
+passione si condensava nell'anima di lui, cosi` che quando gli fu
+concesso di ritornare in Italia, non ebbe altro pensiero che quello di
+correre alla vendetta.
+
+Attraversare l'Italia senza che nessuno avesse sentore del suo arrivo,
+raccogliere di fretta quelle notizie che gli fossero per giovare, di
+volo correre a Rimini, e, attraversando ogni ostacolo, cercare della
+duchessa e del Palavicino per far scontar loro in un punto tutte
+quelle angoscie onde a lui erano stati cagione, ecco qual fu il suo
+primo divisamento; se non che il difficile stava appunto nel vincere
+quegli ostacoli che, sebbene fosse travolto dalla passione, vedeva
+pure essere fortissimi. Pero` gli venne in mente che un gran disastro
+pubblico, mettendo tutti nello scompiglio, a lui avrebbe dato facolta`
+di cogliere all'impensata, e soli forse, tanto la duchessa che
+Manfredo. Allora non vedendo la possibilita` che questo potesse nascere
+da se`, penso` di suscitarlo egli stesso, e un incendio gli parve
+l'occasione piu` opportuna per ottenere il proprio fine. Da uomini
+fidati poteva farlo appiccare quando e come gli fosse piaciuto, e in
+quella parte della citta` di Rimini che gli convenisse meglio.
+
+Fatto dunque un tal disegno, l'impazienza di vederlo effettuato, lo
+sollecito` nel viaggio. Seco aveva condotto dodici uomini con promessa
+di larghissimo compenso. Messili al fatto del proprio intento, a mezzo
+cammino, per non destar sospetti, erasi diviso da loro, e li aveva
+spediti innanzi per la via di Ferrara, dando loro la posta al piccol
+luogo di Cervia presso Forli`, dov'egli sarebbe arrivato dopo,
+prendendo per la strada del Modenese, e dove sarebbesi concertato il
+rimanente da farsi.
+
+Dopo molti giorni di viaggio era in fatti giunto a Cervia, e qui trovo`
+gli uomini che lo aspettavano. Cola` saputo che il marchese Palavicino
+erasi recato a Reggio, da principio cio` gli parve un contrattempo, e
+fu quasi per aspettare ch'egli tornasse. Ma dopo fece altri pensieri,
+e si dispose a mandar tosto ad effetto il suo atroce disegno.
+Conoscendo benissimo la citta` di Rimini e i suoi dintorni per avervi
+dimorato tanto tempo, senza bisogno di far nessuna visita ai luoghi,
+ebbe subito stabilito il modo. Suo intento era, come si disse di
+produrre un immenso scompiglio in tutto il popolo, costringerlo ad
+uscire della citta` se voleva attenuare il disastro, e per tal via,
+mentre la citta` rimaneva deserta, o quasi, le soldatesche occupate
+altrove, e, se dava la sorte, anche il palazzo della signoria
+abbandonato dalle guardie, entrare in quello. Per questo stimo` bene di
+appiccare l'incendio alla parte della citta` che fosse la piu` lontana
+dal palazzo, perche` nel mentre fosse abbandonato dalle guardie intente
+a portar soccorso altrove, non fosse poi abbandonato da chi egli aveva
+interesse di trovare. Pieno di questo pensiero e della smania di
+vederlo compiuto, aspetto` la notte in cui il vento imperversasse piu`
+del solito e communicasse cosi` impeto maggiore all'incendio. Tutto
+adunque gli era andato a seconda del desiderio. Udiva dal posto ove
+stava il furioso crepitar delle fiamme, sapeva che quasi tutto il
+popolo era uscito di Rimini, e che a lui non rimaneva percio` che di
+entrare in quella citta` di cui sapeva ogni angolo, e col favore delle
+tenebre, della solitudine e del generale disordine, senza ostacolo,
+mettere il piede nel palazzo della duchessa.
+
+Ma quante volte fu per prender la via della citta`, altrettante
+retrocesse e si fermo` perplesso:
+
+--A che vado a far cola`? diceva tra se`, per qual fine io la cerco
+colei?
+
+Quando seppe le nozze di Elena con Manfredo, esso non aveva veduto che
+sangue allora, e nel sangue solamente aveva cercato di confortare i
+propri dolori; ne` altro pensiero gli era venuto in mente fuori di
+questo, che fu il primo, e continuo` ad esser l'unico per assai tempo.
+Da che dunque gli derivava adesso tanta perplessita`? Da cio` solo che
+dall'odio medesimo ond'era divorato per colei, e lo sospingeva a
+cercarla per distruggerla, era risorto l'amore, prepotente amore che,
+confuso coll'odio stesso, talvolta lo soverchiava; pero` nel punto
+medesimo in cui quanto si chiama sete di sangue trucemente lo
+esaltava, il brivido che si metteva nelle sue ossa al pensiero che
+dopo tanti anni avrebbe riveduta la madre del suo Armando, era segno
+indubitato che l'amore gli comunicava l'irresistibile bisogno di
+trovarsi con lei, ma un bisogno nel cui soddisfacimento era pure
+riposto un supremo gaudio. Chi sapesse farsi idea dell'esistenza
+contemporanea di questi due affetti, potrebbe valutare appieno la
+condizione tormentosa in cui versava il Lautrec in quella notte, in
+quell'ora, la piu` procellosa di tutte le trascorse.
+
+Ma l'immagine del Palavicino e tutte le ricordanze che si affollavano
+intorno all'abborrito Milanese lo determinarono finalmente, e
+percorrendo una via fuor di mano che metteva in Rimini, vi entro` una
+mezz'ora dopo. A gran furia avea fatto la strada, e tra per questa
+rapida corsa e per la passione che assiduamente lo batteva, si senti`
+come spossato. Giunto sulla gran piazza e incertissimo ancora di quel
+che dovesse fare, si appoggio` per poco a quel piedistallo di marmo su
+cui e` fama che Cesare parlasse alle sue legioni prima di passare il
+Rubicone. La piazza era silenziosa, e soltanto portato dal vento, vi
+giungeva il frastuono delle mille voci del popolo uscito ad arrestar
+l'incendio. Quando in mezzo alla generale quiete senti` la voce di due
+cittadini che parlavano:
+
+--La selva e` in cenere oramai, ma tanto abbiam fatto, che le fiamme
+non hanno ancora investite le mura. Or vado a vedere se la povera mia
+madre s'e` rimessa dallo spavento, e torno subito all'opera.
+
+--Vado io pure a dire alla donna mia, che il pericolo e` quasi cessato.
+
+--E a ringraziar Dio d'aver mandato a vuoto l'atroce attentato di chi
+voleva arsa questa bella citta`.
+
+--Che dici tu? se fu la furia, del vento che porto` fiamme tra i rami
+degli abeti,
+
+--Tu non sai nulla. V'e` chi ha veduto uomini armati a mettere fuoco
+agli alberi.
+
+--E` cio` possibile?
+
+--E` vero....
+
+E con queste parole dileguarono le voci e i due che parlavano, e il
+Lautrec si alzo` considerando che se piu` tardava, poteva forse venir
+gente e affollarsi il palazzo di cittadini e d'uomini d'armi, ed
+impedire a chicchessia d'accostarsi alla duchessa.
+
+Si alzo` dunque, e difilato si affretto` al palazzo. Giuntovi presso,
+rallento` il passo e si pose in ascolto per sentire se ne uscisse
+qualche rumore; ma alla quiete che vi dominava, pareva fosse
+disabitato.
+
+--Che colei se ne fosse mai uscita? disse tra se sconcertato da un tal
+dubbio.
+
+Allora corse alla gran porta.... Le imposte erano spalancate.... Egli
+mise il piede nel cortile. Il piano superiore dell'ala destra era
+illuminato ma non ne usciva alcun suono; pero` quando si fermo` gli
+venne udito un mormorare monotono che veniva da un luogo a terreno. Si
+studio` di poter comprendere cosa fosse, e allora conoscendo parte a
+parte tutti i luoghi di palazzo capi` che quel rumore veniva dalla
+cappella dove tutte le mattine solevasi celebrare la messa per la
+signora e la sua famiglia. Avvicinatosi all'ingresso della cappella e
+messovi l'orecchio, senti` piu` voci di donne che recitavano delle
+preghiere, poi udi` nettamente la voce di una sola, a cui l'altre
+rispondevano. Non era la voce della duchessa. Fu in dubbio di entrare,
+vedere e interrogare, ma temette d'avere a metter fra quelle donne
+troppo spavento, e penso` ad altro. Si allontano` di la`, e recatosi alla
+parte opposta del palazzo dov'era il gran vestibolo che introduceva
+allo scalone, e la` messosi di nuovo in ascolto prima di entrare gli
+parve d'udire il suono di due voci che venissero dall'alto
+dell'edificio. Rattenne il respiro per udir meglio. Fra quel silenzio,
+al quale di tanto in tanto s'interpolava il mormorio che veniva dalla
+cappella e il suono del popolo scemato dalla distanza, conobbe una
+delle due voci. Quel terribile uomo, che non sarebbesi scosso per
+nessuna cosa del mondo, all'udire quella voce, quella voce fatale,
+quasi fu per smarrire ogni spirito e cadere. Era la duchessa che
+dall'alto del palazzo, dove sul ballatoio stava osservando cosa
+avvenisse dell'incendio, dava alcuni ordini ad una donna, la quale,
+rispostole, si ritraeva. Di fatto il Lautrec non udi` altro. Allora
+credette fosse venuto il momento d'entrare, ma quando fu per
+spalancare l'imposta che chiudeva il vestibolo, udi` scender
+qualcheduno per la scala appunto; ond'egli ritrattosi, vide uscirne
+una donna la quale, attraversato il cortile, si reco` nella cappella.
+Misurando il tempo, congetturo` dover essere la donna che un momento
+prima aveva parlato colla duchessa; penso` dunque esser probabile che
+in quel punto ella si trovasse sola. Entro` nel vestibolo, sali` la
+scala... fu tosto al piano superiore. Di qui per un'altra scala, e
+finalmente per una a chiocciola fu sul ballatoio. Vi corse con
+un'ansieta` e insieme con un'agitazione che gli faceva vacillare i
+ginocchi; vi getto` uno sguardo... non v'era piu` nessuno.
+
+--Dove puo` ella essere andata? disse tra se`; ma era pure la sua voce
+quella che ho udito... ma era qui dov'ella si trovava momenti fa!
+
+E si pose ancora in ascolto... il solito silenzio gli rispondeva.
+
+--Che fosse mai discesa a' suoi appartamenti? penso` poi.
+
+Pensato questo, ridiscese tosto. Ripercorse gli atrj del primo piano,
+fu all'uscio che metteva agli appartamenti della duchessa; vi entro`
+subitamente, ma rallentando il passo e procurando di non far rumore
+col piede ferrato. Passo` per piu` stanze; eran tutte vuote, ma v'era
+quel disordine nelle suppellettili che e` indizio dell'abituale
+movimento di molte persone. Quando fu nella gran sala, che si chiamava
+la sala de' musaici, e pareva piuttosto un piccol tempio che altro, si
+fermo`; udi` nella prossima un suono di passi affrettati, e quel fruscio
+particolare che da una veste serica sbattuta. Il sangue gli corse alle
+tempia, si precipito` in quella camera; in un lampo fu dappresso ad
+Elena. Al rumore della porta che si spalancava, alla vista dell'uomo
+d'armi che moveva alla sua volta, la signora si fermo` guardandolo
+attonita e in aspettazione di qualche gran cosa.... poi a un tratto
+proruppe in un grido.... Ella avevalo riconosciuto anche di sotto alla
+buffa. Il Lautrec corse all'uscio e lo chiuse a chiavistello, e senza
+dir mai parola si pose in ascolto.... gli parve d'udir qualche
+rumore.... Allora libero` ancora il chiavistello dell'uscio, e
+continuando sempre a tacere, usci` della camera.
+
+La duchessa, cui lo spavento ognora crescente aveva soffocato il
+secondo grido, non seppe cosa pensare, e seguendolo coll'occhio non si
+mosse dal suo posto. Udi` i passi ferrati del Lautrec che si
+allontanavano di sala in sala, poi lo strepito di una porta che si
+chiudeva, e quell'aspro cigolìo che fa la chiave quando gira nel
+chiavistello, poi lo stesso di un'altra porta, e della terza e della
+quarta, e i passi del Lautrec che ritornava.... Allora accortasi di
+quel che era, e cessata l'inerzia della prima attonitaggine, si mosse
+per uscire; ma fino a sei tutte si chiusero le porte a quel modo, e il
+Lautrec rientro` dov'ella era.
+
+--Sei stanze mi serrai dietro a chiavistello, furono le prime parole
+del Lautrec, e questa non mette capo a nessun luogo; siam dunque soli,
+soli, affatto soli!
+
+Pronunciando queste parole con quella sua voce nasale e tremenda,
+guardo` fisso la duchessa pei fori della buffa che non alzo`. Con tutti
+i modi avrebbe voluto atterrirla, fuorche` collo spettacolo della sua
+laida bruttezza. Questa doveva a lei rimaner coperta in perpetuo.
+
+--Soli! macchinalmente ancora ripete`... ma in quel punto, facendo un
+passo verso Elena e prendendole un braccio... la vide lenta lenta
+piegar il collo e le ginocchia, e diventar bianca come se tutto il
+sangue le fosse uscito dalle vene. Certo sarebbe caduta come piombo
+sul pavimento, se non fosse rimasta cosi` sospesa e sostenuta dalla
+mano ferrata di lui che l'aveva presa pel braccio. Egli subito si
+tacque, e continuo` a sostenerla guardandola con un'attenzione
+particolare. Passo` qualche minuto senza che d'un punto si cambiasse la
+posizione d'ambedue... ma i ginocchi di lei si ripiegavano sempre piu`,
+finche` con quelli venne a poco a poco toccando il suolo. Anche al
+Lautrec pareva che le forze si fossero scemate, e non bastando a
+sorreggerla la lascio` toccar terra, senza pero` lasciarla cadere. Colla
+testa cascante da un lato, colle braccia pendenti e la fronte pallida
+pallida, ma bellissima tuttavia di una bellezza senza pari, non dava
+Elena nessun segno di vita.
+
+La dritta mano ancora avvolta intorno al sinistro braccio di lei, il
+capo basso, gli occhi fissi nello spettacolo di una vita che pareva
+dissolversi, il Lautrec non si moveva, non alitava. Pareva una statua
+di ferro inchinata sur una di marmo.... Se non che improvvisamente,
+dopo un profondo sospiro che rivelava un angore straziante, dai larghi
+fori della buffa del Lautrec, caddero grosse goccie di pianto sulla
+bianca fronte della signora.
+
+Per quell'apparenza di gracilita` subita dalle fattezze d'Elena a
+cagione del deliquio, erasi accresciuta la somiglianza ch'ell'aveva
+col fanciullo Armando, le di cui linee erano le medesime di lei, e
+soltanto ne differiva per l'esilita` e la pallidezza, e accresciuta al
+punto che agli occhi del Lautrec l'un volto si confondeva coll'altro.
+Il fanciullo, nell'anno che stette in Francia, forse pel clima
+influentissimo sulle debili complessioni, avea perduto sempre piu`
+della salute, ed era stato, ed era tuttavia cagione di forti
+apprensioni al padre, che interrogava medici e si struggeva di dolore,
+e malediva la sorte che minacciava colpirlo nell'unico oggetto della
+sua affezione. Ora il volto d'Elena gli richiamava queste idee, e
+mentre da cio` stesso gli era accresciuta la pieta` pel suo figlio,
+questa era di tal natura, che bisognava pure in qualche parte si
+stendesse anche sulla madre sciagurata di lui. Temeva l'immatura fine
+d'Armando, di cui a quando a quando sentiva un vago e angoscioso
+presentimento; pero`, mentre era venuto in cerca della madre per
+consumare su lei una vendetta covata da tanti anni, un orrore insolito
+lo prese, un superstizioso timore che spegnendo la vita di lei,
+venisse contemporaneamente a spegnersi anche quella del fanciullo;
+credeva che un'aura medesima animasse l'esistenza di quelle due
+creature tanto simili l'una all'altra, e che per conseguenza un soffio
+solo dovesse riuscire funesto ad ambedue. Ma pensando com'era stato
+tradito e offeso da quella che ora gli pendeva dal braccio, si
+tormentava fossegli venuto in quel punto un tal timore, e con una
+vicenda rapidissima passava cosi` da un estremo all'altro della
+passione inestimabile che lo divorava.
+
+Pianse finch'ella rimase piu` presso allo stato di morte che di vita,
+ma, cosa stranissima a dirsi, quando Elena diede segno di riaversi,
+parve gli s'inaridisse improvvisamente la fonte delle lagrime, e
+vergognandosi potesse ella mai accorgersi della condizione dell'animo
+suo, la mise a giacere, ed aspettando ricuperasse gli spiriti, si
+stacco` da lei.
+
+Taceva ancora tutto d'intorno, e il Lautrec colle braccia intrecciate
+al petto se ne stava immobile in mezzo alla stanza, le spalle rivolte
+alla duchessa, quando un secondo suo grido, ma assai piu` debole del
+primo, l'avviso` ch'era tornata in vita, e si volse.
+
+La signora, quando si fu desta, alzossi, e movendo in giro lo sguardo,
+e vedendo il Lautrec immobile, si ritrasse nella camera vicina, ch'era
+quella da letto, per tentare di chiudervisi in fretta; ma il Lautrec,
+voltosi a quel movimento, la segui`, e fu davvero il peggio per la
+sciagurata Elena. Dalla parete in faccia all'alcova del letto pendeva
+il ritratto del Palavicino, fattogli a Roma da Giulio Romano. Gli
+occhi del Lautrec corsero a quell'immagine, e fu un funesto accidente
+che, inariditagli ogni pieta`, non gli lascio` che furore nel sangue.
+
+La sciagurata Elena se n'accorse, e vedendo che il Lautrec di colpo
+s'era fermato innanzi a quel ritratto:
+
+--Ahi, disse con voce tremante e con un accento particolarissimo, io
+sono perduta! E si mise le mani alle tempia, indizio di gran
+disperazione.
+
+--Si`, perduta, irremissibilmente perduta! rispose volgendosi il
+Lautrec alle parole di lei. E per qual altro fine credevate voi che io
+fossi venuto a far qui, e abbia fatto appiccar fuoco alla citta`, e
+gettato lo spavento in si` gran numero di uomini? Per uccidervi;
+pensate poi se in faccia a questo (e additava il ritratto), io possa
+mai desistere da tal proposito; preparatevi dunque a morire.
+
+La duchessa, che stava per interrompere il Lautrec, si fermo` a
+quest'ultima parola.... e se ne stette cosi` immobile tendendo lo
+sguardo senza fissarlo in nessun luogo, e premendo con tremito
+convulso le mani intrecciate sul petto.
+
+Il Lautrec la prese la seconda volta pel braccio.
+
+Talora l'eccesso dello spavento in animo naturalmente altero genera il
+coraggio; pero` al tocco di quella mano ella gli alzo` in volto que'
+suoi grand'occhi con un'espressione che non si potrebbe descrivere.
+
+--Quando pure, come voi, tutta io fossi vestita di ferro, e avessi
+l'arme accanto, sareste tuttavia ben vile ad assalir me cosi` sola.
+
+Il Lautrec sorrise, ma di quelli amari sorrisi che gelano il sangue.
+
+--Quel ch'io mi sia non lo so, disse poi; ma da cosi` lungo tempo, e
+con si` tenace persistenza io mi struggo di consumare su te una
+vendetta pari all'offesa, che se tutto il mondo insorgesse poi a
+caricarmi d'obbrobrio e a chiamarmi il piu` vile degli uomini, mi
+riderei di lui, come adesso mi rido di te; pero` non isprecare il
+fiato.
+
+Cio` dicendo, di tanta forza la veniva stringendo colla mano di ferro,
+ch'ella non potendo sopportare il dolor fisico, grido`. Un sudor freddo
+le grondava dalla fronte. Era veramente un istante orribile.
+
+La sciagurata richiamandosi, in mezzo al disordine stesso della mente,
+le ingrate memorie, e vedendosi ricomparire innanzi la truce larva del
+primo marito per lei assassinato, tanto piu` si sgomentava, ma pure le
+parea fosse lo strazio presente di lunga mano superiore alla colpa. Ed
+era in vero un accidente degnissimo di tutto il compianto che tanta
+bellezza e insieme tante doti di mente e di cuore, e cosi` abbaglianti
+prestigi, bastevoli a dar gloria e felicita` non che ad una, a dieci
+vite, per lei siano state invece l'occasione prima di farla cadere in
+tanto abisso di peccato e di sciagura. Ma ebbe difetto di una virtu`
+che le altre avrebbe equilibrate, ed eccesso di vitalita` e d'ardore
+che mal suo grado la travolse.
+
+Dopo l'ultimo grido della sventurata Elena, sali` dal cortile del
+palazzo un rumore che fu udito tanto dal Lautrec che da lei.
+
+Mille partiti passarono in mente all'infelice e insieme una speranza,
+ma fu una cosa istantanea, considerando che quel rumore e il
+sopraggiungere delle sue donne o d'altri avrebbe accelerato l'istante
+estremo. Parve infatti che il Lautrec si determinasse, ond'ella con
+tutta la forza che le potea dare lo spavento cerco` strapparsi da lui,
+e uscita cosi` dalla camera da letto, torno` nella vicina. Aveva
+compreso che il ritratto di Manfredo pendente dalla parete piu` che
+ogni altra cosa erale funesto.... Il Lautrec non l'abbandono`.... In
+quel punto, di dietro alle sei porte, s'udi` distintissimo il suono di
+molti passi.
+
+Il Lautrec si percosse la buffa col pugno... non gli rimaneva un
+istante di piu`, ed era tuttavia nel massimo della perplessita` e del
+contrasto.
+
+La sventurata Elena, piu` non sapendo allora a che appigliarsi,
+alzatasi quanto piu` poteva ed accostata la bocca all'orecchio del
+Lautrec, quasi paventasse d'essere udita da qualcheduno.
+
+--Ah Odetto, disse con accento cupo e guturale, e il nostro figlio!?
+
+Piu` volte prima ell'era stata in procinto di ricordargli, al fine di
+placarlo, quella creatura per la quale, insieme a si` vivo amore,
+provava tanta vergogna; ma il rossore glielo aveva impedito e non ci
+volle meno dell'ultimo pericolo per costringerla.
+
+Cio` per altro non fu senz'effetto.
+
+Nel tentare d'alzarsi per parlare all'orecchio di lui, avea dovuto
+abbracciare la sua armatura e lasciarsegli andare addosso. Ora un tal
+atto, che richiamo` ad Odetto l'epoca piu` felice della sua vita e lo
+illuse al punto da trasportarlo a quel tempo, e l'accento straziante
+onde gli fu ricordato il figliuolo, fu di una efficacia strana.
+
+--Oh Elena! proruppe Odetto allora e con impeto. La sua voce aveva il
+suono del gemito ferino, ma pure blandiente.
+
+La duchessa fu scossa dal modo onde il Lautrec pronuncio` il di lei
+nome, e s'egli non avesse avuto il volto coperto si sarebbe assai
+confortata vedendolo; ma continuava il Lautrec:
+
+--Se ti spaventa di dover morire, parla.
+
+Il rumore nelle anticamere intanto si faceva sempre piu` forte, parve
+anzi che da taluno fosse pronunciato il nome della duchessa.
+
+--Se t'e` di spavento, parla, che il tempo ci sfugge. Parla ed esci con
+me fra questa gente; esci per seguirmi fino all'ultima Francia. La`,
+nella mia terra, lontano dal mondo, dimentichero`.... Di cio` solo io mi
+contento.... Giunga a notizia di colui.... che tu sei venuta con me,
+che Odetto e il fanciullo Armando, il tuo, il mio fanciullo, ti
+stavano ben piu` sul cuore che lui colla sua giovanile ma fiacca
+bellezza. Esci e sia tutto dimenticato.... Nessuno di costoro, di cui
+udiamo il tumulto, vorra` impedire i tuoi passi, purche` tu il
+voglia....
+
+Elena non rispondeva, ma, per estremo di sventura, sul volto di lei,
+senza ch'ella il volesse, apparvero i segni del rifiuto e dello
+spregio....
+
+Tacque Odetto di colpo....
+
+Dietro alle porte chiuse, piu` voci chiamarono altamente e con
+insistenza la signora. Questa grido` per rispondere, e fu un grido da
+metter tutti in allarme.
+
+S'udirono allora de' gran colpi all'ultima porta.
+
+
+
+
+CAPITOLO XXXI.
+
+
+Le guardie di palazzo, gli uomini di camera, i famigli, tutti quelli
+insomma che erano in istato di portare un valido ajuto onde arrestare
+l'incendio, avevan dovuto, come sappiamo, per comando della duchessa
+trasferirsi subitamente fuori della citta` al luogo del maggior
+pericolo. La signora aveva lor dato ordine di mandar tosto, appena il
+pericolo fosse cessato, qualcheduno a dirlo. In quanto alle donne, a
+tutte aveva ingiunto di recarsi nella sacra cappella a pregare.
+
+Per qualche tempo anch'essa aveva pregato con loro, ma poi, siccome
+abbiamo detto, ad osservare l'incendio, era ascesa all'alto
+dell'edificio. Le fiamme continuarono un pezzo la loro devastazione,
+ma vi fu un istante che presa una tinta, una tinta rosso-pallida, il
+piu` si distolsero in fumo, e il chiarore generale cesso` quasi affatto.
+Allora la signora stette aspettando qualche buona novella. Dopo alcuni
+momenti infatti, nel silenzio profondo in cui era avvolta la citta`,
+dall'alto ella pote` udire distintamente il suono di due passi, i quali
+parevano attraversar la contrada che metteva al palazzo. Avesse ella
+potuto indovinare chi era quegli che si avanzava! Ma quel rumore era
+cessato improvvisamente, ond'ella disse alla fante:
+
+--E` probabile sia qualcheduno che venga a darci qualche nuova; scendi
+dunque a vedere se cio` fosse di fatto, se no, va nella cappella e
+aspettami la`; pregheremo ancora.
+
+La fante, discesa e uscita dal vestibolo, e non avendo veduto nessuno
+per esser rimasto il Lautrec coperto dall'usciale da lei stessa
+aperto, si era fermata un istante in mezzo al cortile, poi non udendo
+altro, aveva messo il piede nella cappella.
+
+Il resto lo sappiamo. Ma cio` che ci rimane a saper si e` che, diminuito
+l'incendio al segno da esser troppe tante braccia al bisogno, la
+maggior parte degli uomini addetti al servizio della duchessa, visto
+non esser piu` necessaria l'opera loro, avevan pensato ridursi a
+palazzo. Erano desiderosi di dar conto alla signora di quanto avean
+fatto, e piu` che altro, di raccontarle quanto oramai correva per le
+bocche di tutti che cioe` lo incendio era stato appiccato apposta da
+mani scellerate.
+
+Fosse almeno cessato qualche momento prima, che essi sarebbero
+arrivati in tempo presso la duchessa, ma tutto volle in quella notte
+congiurare al danno di lei.
+
+Le donne che trovavansi nella sacra cappella, a malgrado della grossa
+volta della chiesuola e del fervore della loro preghiera, avevano pure
+udito quel primo grido della duchessa, ma l'esser la camera dov'ella
+trovavasi nella parte del palazzo opposta alla cappella e rispondente
+al parco, il grido dileguatosi per di la` sembro` ad esse fosse venuto
+da molto piu` lontano che non fu; onde, dopo essersi messe in ascolto,
+non udendo altro, continuarono nella loro preghiera senza un sospetto
+al mondo; l'altro era stato troppo debole perche` potesse udirsi.
+
+Dopo qualche tempo entro` tumultuando in palazzo la gente della
+duchessa. Allora anche le donne avvisate dal rumore, si alzarono ed
+uscirono dalla cappella.
+
+--L'incendio e` pressoche` spento, rispondeva ciascuno alle donne che
+domandavano; la selva degli abeti e` pero` quasi tutta incenerita, due
+catapecchie di famiglie del contado rimasero distrutte. La citta`
+soltanto ne fu affatto affatto illesa; lodiamone dunque Iddio e
+rechiamoci a darne avviso alla signora.
+
+--Ascendiamo all'ultimo terrazzo; io l'ho lasciata lassu`.
+
+--Sai tu i nomi delle famiglie che piu` furono danneggiate
+dall'incendio?
+
+--Non so i nomi, ma ho degli indizi, e tu sta tranquillo, che alla
+duchessa non manchera` stavolta l'occasione di beneficare altrui.
+
+Cio` dicendo, salirono in fretta per le scale e su fino all'ultimo
+ballatoio, ma non avendola trovata entrarono negli appartamenti.
+
+Che le porte delle sale fossero chiuse, era una cosa insolita, pero`
+quando fecero per entrare e trovarono l'ostacolo del chiavistello, non
+seppero che si pensare, e messisi in qualche sospetto, chiamarono per
+nome la duchessa. Fu allora che udirono le sue grida le quali, a
+motivo delle porte tutte chiuse, parea venissero da lontano.
+
+Tutti rimasero atterriti guardandosi l'un l'altro in faccia, e piu`
+uomini unendo allora i loro sforzi, a gran colpi sfondarono la porta.
+Chiamarono Elena di nuovo, poi non udendo piu` nulla si misero in gran
+silenzio. Tendendo intensamente l'orecchio, parve loro di sentire di
+dentro come uno stropicciare di piedi che si volgessero in giro con
+gran violenza.
+
+--E che mai puo` esser questo? dicevano.
+
+--Perdio, ella non e` sola.
+
+--Duchessa, signora, chiamarono altamente le donne.
+
+Si udi` un altro grido, il piu` acuto di tutti, e fu sfondata un'altra
+porta, poi un'altra e un'altra.
+
+Avvicinandosi alla stanza della duchessa, fu piu` facile d'intendere
+quel che vi succedeva.
+
+--Perdio, qui avviene qualche cosa di orrendo, usci` detto ad uno;
+spacciamoci dunque ed atterriamo le altre porte.
+
+Un gemito profondo, cupo, soffocato, fe' tacer tutti ancora; poco dopo
+udirono aprire i vetri di una finestra.
+
+L'ultima porta cadde finalmente, e una folla di persone tra soldati,
+tra servi, tra donne irruppero nelle stanze di Elena, passarono nella
+camera da letto. La finestra era spalancata ancora; le cortine
+dell'alcova erano stirate. Corsero ad alzarle e videro il corpo della
+sventurata adagiato sul letto, come se altri ve l'avesse messa, le
+accostarono i lumi alla faccia. Non v'era nessun'alterazione nelle
+linee, soltanto alla solita bianchezza era successa una tinta
+leggermente livida, e sulla fronte apparivano gonfie e rosse alcune
+vene. La veste di seta, senza nessun disordine apparente, seguiva
+ancora i bei contorni della persona; soltanto appariva spezzata la
+cintura di lamina d'oro onde, per dar grazia maggiore alla persona,
+ell'era solita avvolgersi i lombi, Pareva che taluno, stringendola
+alla vita e abbracciandola colla forza d'Ercole, le avesse fatto
+subire il supplizio d'Anteo.
+
+Lo stupore degli astanti crebbe sempre piu`. Domandata a gran voce la
+duchessa, questa non rispondeva, sebbene al respiro desse indizio
+d'esser viva.
+
+Passarono alcuni minuti di un profondo silenzio, nel quale non
+s'udivano che i singulti delle donne, e fuori il soffio impetuoso del
+vento che investiva le piante del parco.
+
+--Eppure, usci` detto finalmente ad uno, nessuno mi potra` persuadere
+che la signora fosse qui sola.
+
+--Ne` io lo potro` mai credere. Stetti ben attento, e non posso essermi
+ingannato. Qualcuno era in questa stanza con lei.
+
+--Ma e come mai?
+
+--La finestra aperta n'e` prova. Certo sono usciti per di qui.
+
+--Venti braccia d'altezza...
+
+Piu` d'uno allora guardo` fuori della finestra.
+
+--Ecco qui... nella vite e la brignonia attortigliata ai capitelli si
+trovo` la scala, e son fuggiti pel parco.
+
+Si tacque ancora. Le donne, circondato il letto della sventurata
+signora, stavano aspettando venisse il vescovo di Rimini e il medico
+che in tutta fretta eransi mandato a cercare. Di tanto in tanto
+chiamavano Elena per nome, e la coprivano di pianto e di baci. Parve
+che si venisse riavendo. Finalmente dischiuse qualche poco gli occhi,
+e fu un grido delle donne, un grido di gioia. Quanti erano nella
+stanza corsero al letto.
+
+--Signora, parlate, che fu, chi e` venuto qui?...
+
+La duchessa non rispose, torno` a chiuder gli occhi con un mover lento
+del capo, e mando` un grave sospiro.
+
+Si rimise il silenzio.
+
+--Tu dicevi, parlavan sommesso soldati e servi; tu dicevi non poter
+essere che qualche assassino della campagna di Roma, o dell'Abruzzo, o
+della Marca d'Ancona. Ma guarda qui cinti e monili che soli
+basterebbero a far la ricchezza di molti, lasciati qui senza che
+nessuno ci abbia badato piu` che tanto...
+
+--E` vero.
+
+--E` vero.
+
+--Quanto piu` cerchiamo di trovare una spiegazione al miserabile fatto,
+tanto piu` crescono i viluppi e i dubbi. Io non so piu` cosa dire.
+
+In questa entro` il lettore di medicina, al quale tutti si misero
+intorno. Udita ogni cosa egli se ne venne al letto della signora.
+
+Le donne, veduto che ella pativa difficolta` di respiro l'avevano
+rialzata qualche poco. Cosi` quando il medico le si accosto` pareva si
+fosse riavuta di molto. Aveva gli occhi aperti, sembrava anzi avessero
+ricuperato per intero la facolta` visiva, ed ella guardasse con
+attenzione intelligente, ma a tutte le domande che aveale fatte il
+medico mai non rispose o non volle rispondere. Ad esso peraltro dai
+sintomi esterni, risulto` che il pericolo era estremo.
+
+Venne finalmente il vescovo di Rimini, uomo, a quanto ne diceva la
+voce pubblica, d'insigne pieta`, senno ed esperienza.
+
+Quando questi si fu al letto della signora, e su lei abbasso` il
+vecchio e venerando capo, fu notato ch'ella fece uno sforzo per
+avvicinarsi a lui, e farsi intendere con cenni. Il venerando uomo fece
+allora uscir tutti della stanza. E rimase solo cosi` colla duchessa.
+
+
+In questa medesima notte viaggiava affrettatamente verso Rimini il
+nostro Manfredo, insieme all'Elia Corvino e a due barbute. La molta
+neve caduta lungo la linea degli Apennini, lo avevano costretto il di`
+prima a fermarsi per molte ore presso Lojano. Senza questo
+contrattempo si puo` esser certi ch'egli sarebbe arrivato a Rimini
+intorno alle ore medesime in cui il Lautrec ci pose il piede. Una tale
+combinazione sarebbe invero parsa al piu` dei lettori la piu` strana, la
+piu` improbabile, la piu` incredibile, eppure tanto induce a credere
+ch'ella era inevitabile, se la neve non avesse impedito il passo a
+nostri viaggiatori. Un'ora prima dell'alba quando furono nel
+Cesenatico, lungo la via, da alcuni uomini del contado udirono a
+parlare dell'incendio della citta` di Rimini. Que' villeggiani che da
+altri avevano appreso questa notizia, la quale facevasi tanto piu`
+grave quanto piu` eran le bocche per cui passava, parlarono di
+quell'incendio come di una cosa spaventevole, e pero` interrogati da
+Manfredo e dall'Elia, risposero, che a quanto essi avevano udito, a
+quell'ora doveva essere distrutta una buona parte della citta`. Il
+Palavicino non volle altro, e dando di sprone al cavallo si rimise in
+via a gran corsa. Non giunse pero` presso Rimini che ad un'ora di
+giorno. In ragione che si venivano accostando alla citta`, le notizie
+dell'incendio si conformavano sempre piu` al vero, per cui, quando
+furono a poche miglia di distanza, i nostri viaggiatori si
+tranquillarono affatto, udendo che l'incendio era stato arrestato, e
+che Rimini non aveva patito gran danno. Rimessosi cosi` da qualunque
+appressione, il Palavicino vi entro` pochi momenti dopo. Ma alla porta,
+il caporale delle guardie, avendolo riconosciuto e non sapendo farsi
+capace del modo lieto onde s'intratteneva col compagno, gli si
+accosto`, e:
+
+--Signore, gli disse, date di sprone al cavallo, che se mai non
+sapeste nulla, io vi avviso che la signora sta in termine di morte.
+
+--Che? gli domando` Manfredo percosso da quelle parole e fermando il
+cavallo, d'onde il sai tu?
+
+--Stanotte, eccellentissimo signore, fu davvero una notte d'inferno.
+
+--So che fu appiccato fuoco.
+
+--Nell'ora che tutta la citta` era in travaglio per stornare il
+pericolo, uomini scellerati entrarono negli appartamenti della
+signora...
+
+Manfredo non aspetto` che la guardia narrasse il resto. Si caccio` a
+furia nella via che attraversava la citta`. Tutti i cittadini uscivano
+al trotto serrato dei quattro cavalli. Riconoscevano il Palavicino e
+si ritraevano doppiamente addolorati. La sventura della duchessa aveva
+sparsa la desolazione in tutto il popolo, tanto ella era amata.
+
+Il Palavicino, entro` in palazzo, smontato di sella, sali` tosto agli
+appartamenti della signora. Non udi` che pianti, non vide che
+disordine, il quale alla sua comparsa crebbe ancor piu`.
+
+Ai primi tra' servi che gli vennero incontro fece quel cenno che
+equivale a molte interrogazioni. I servi si strinsero nelle spalle. In
+quella usciva il medico dalla stanza della sventurata Elena per dar
+non so che ordini, e colpito alla vista del marchese, il quale gli
+s'era incontanente rivolto:
+
+--Dopo che il vescovo, gli disse, l'ha benedetta, ella non ha piu`
+parlato; ne` a me ne` ad altri e` mai riuscito di saper nulla di preciso
+intorno a quanto avvenne in questa notte orribile.
+
+--A cio` provvederemo dopo. Ditemi intanto se la duchessa potra` mai
+riaversi.
+
+--Questo non potrebbe avvenire che per un miracolo d'Iddio; in quanto
+a me non ho piu` speranze.
+
+Manfredo stette pensoso per qualche tempo poi disse:
+
+--Io la vedro`... ma fatti alcuni passi per entrar nella stanza da
+letto, quando fu sulla soglia retrocesse esclamando: Non so s'io potro`
+mai sopportare l'orribil vista!
+
+--Non v'e` segno nessuno di violenza, disse allora il medico,
+comprendendo appieno le parole del marchese. Parrebbe che naturalmente
+ella sia stata assalita da repentino malore.
+
+--Ma e che dunque mi fu raccontato per via?...
+
+--Che qualche scellerato sia entrato da lei, e` certissimo. Tutti
+costoro almeno lo attestano.
+
+--Ma e cosa facevano costoro? proruppe allora Manfredo.
+
+--D'ordine della signora, eran tutti usciti per recare qualche
+soccorso quando l'incendio minacciava d'investire la citta`.
+
+--Oh e` orribile!... orribile!... ripeteva Manfredo, poi chiamati
+intorno a se` quanti servi trovavansi negli appartamenti:
+
+--Raccontatemi, disse loro con un accento calmo ma grave di angoscia,
+raccontatemi tutto cio` che sapete... tutto, e non omettete parola.
+
+I servi con gran disordine, ma anche con molta efficacia di
+espressioni, dissero cio` che sapevano e che avevano udito. Quando si
+venne all'ultimo punto, egli non pote` piu` trattenersi, e:
+
+--Parlasse ella almeno! proruppe.
+
+Cosi` dicendo, accompagnato dal medico entro` nella stanza della
+sventurata Elena.
+
+Ella non dava oramai piu` nessun segno di vita, l'agonia era
+incominciata. Il venerando prelato le stava d'accanto immobile.
+
+Manfredo la guardo`, la chiamo` per nome, e veduto ch'era indarno, si
+concentro` in se` stesso e stette pensoso molto tempo.
+
+Dopo, recatosi al finestrone ch'era stato chiuso, ne sferro` le
+vetriere, lo apri` e guardo` fuori. Parve che anch'egli ne misurasse
+l'altezza.
+
+--Per quanto lavori col pensiero, non so trovare nessun filo, esclamo`
+poi a voce bassa rivolto al medico; pero` di la` non puo` esser fuggito
+che un uomo solo. E non poteva essere un assassino volgare. Oh
+parlasse questa infelice!
+
+Il medico gli disse allora che al vescovo ella aveva di certo parlato
+e che esso doveva saper qualche cosa: pero` si provasse a interrogarlo.
+Manfredo lo tento`.
+
+--Le preghiere dei morti van rispettate! fu l'unica risposta che gli
+diede il vescovo facendo un nuovo segno di croce sul volto della
+duchessa.
+
+L'agonia della infelice duro` due giorni e due notti. Il sacerdote non
+l'abbandono` mai; il medico pratico` tutti gli argomenti per vedere di
+conoscere la causa che si` repentinamente l'avea tratta a quel termine,
+senza che ci fossero indizi manifesti di una grave lesione, ma sempre
+dovette fermarsi alle congetture.
+
+In quanto a Manfredo, continuo` esso pure a tentare discoprir qualche
+filo, e venutogli il sospetto fosse mai stato il Lautrec medesimo
+l'uccisore della sua donna, non omise nessun mezzo che potesse
+condurlo a verificare un tal fatto.... Ma desiderando una cosa,
+un'altra ne scopri`.... Verso le ultime ore dell'ultima notte....
+cercando non so che oggetti in uno stipo d'argento, gli venne veduto
+un piccol ritratto.... messovi lo sguardo.... la prima sensazione fu
+quella di un grave turbamento.... Gli parve d'aver gia` veduto quel
+volto infantile, ma non sapeva ridurselo a memoria.... pure
+insistendo, si ricordo` del fanciullo Armando, il figlio del Lautrec,
+che a suo agio aveva potuto guardare a Reggio, e che anche allora avea
+fermata la sua attenzione. Egli non sapeva nulla del misterioso
+fatto.... ma fu colpito quando, osservando meglio, in quelle linee di
+fanciullo gli sembro` vedere il volto istesso di Elena. Si ricordo` del
+passato.... comprese tutto.... gli cadde il ritratto di mano.
+
+Tre giorni dopo partiva di Rimini. La duchessa Elena era gia` discesa
+nella fossa, e la notizia ne corse per tutta Italia.... Il mistero che
+aveva circondato la sua vita circondo` pure la sua morte, e dovunque si
+continuo` per gran tempo a domandare come fosse avvenuta. Il vescovo di
+Rimini fu pero` sollecito di far diffondere la voce che la duchessa
+Elena era morta naturalmente.
+
+
+
+
+CAPITOLO XXXII.
+
+
+A tener dietro a ciascun passo dei principali personaggi in cui
+c'incontrammo nel corso di questa storia, ad osservare piu` d'appresso
+che ci fosse possibile taluni fatti, abbiam dovuto percorrere gran
+parte d'Italia. Da Milano passammo a Roma, a Rimini, a Venezia, a
+Reggio correndone e ripercorrendone lo stradale. Ora ci conviene
+varcare le alpi e dilungarci da Italia per gran tratto.
+
+L'uomo che i destini collocarono all'estremo di una dinastia famosa
+perche` dovesse chiuderla per sempre, che per anni molti fu occasione
+di controversie, di lotte, di errori, e insieme di virtu` grandi e di
+sforzi magnanimi; l'uomo al quale un popolo, intero, abbattuto da
+patimenti assidui, volge, dopo un lungo oblio, lo sguardo e le
+speranze; che, mentre altri s'affaticavano per lui, stette fuori, mal
+suo grado, degli sguardi dell'universale, protagonista senza parole e
+senz'opere, coperto dalle dense ombre della sua sventura; quest'uomo,
+che fu nulla per si` gran tempo, mentre pure si rodeva del desiderio di
+esser tanto, deve esercitare su noi cosi` gran forza da costringerne
+finalmente ad occuparci anche di lui.
+
+Fuori una lega d'Augusta, l'antica citta` sui campi dove Ottone il
+Grande sconfisse gli Unni nei secolo decimo, quasi in ogni giorno dei
+primi mesi del 1521, alla prim'alba, i buoni borghesi alemanni che per
+commercio viaggiavano in quei dintorni, lungo il cammino, si fermavano
+ad osservare un giovane uomo il quale, su di un ardente cavallo,
+comandava drappelli di fanti e cavalli, che per esercizi simulavano
+battaglie sulla estesa campagna. Si domandavano l'un l'altro chi mai
+fosse quel giovine cavaliere, e tosto un senso di rispetto e di
+venerazione pietosa si metteva nei cuori di quegli uomini leali,
+quando sentivano esser colui il duca Sforza, l'ultimo della dinastia
+del grande Francesco, che sbalestrato giovinetto fuori dei suoi Stati
+da un'usurpazione crudele, ora anelava di ricuperarli, e finche` durava
+gli ozi ingrati, esercitavasi in cio` che piu` e` necessario a chi deve
+metter corona.
+
+Era da qualche tempo infatti che il duca Francesco Sforza, dopo avere
+accompagnato Carlo nelle Fiandre, aveva stabilita la sua stanza in
+Augusta, nella quale citta` era venuta a dimorare anche la Ginevra
+Bentivoglio.
+
+Il Morone le avea consigliato di star presso al duca, come a costui
+aveva raccomandato di vegliare sulla di lei sicurezza. L'acuto
+lombardo, considerando di quanto aiuto esser potesse ai forti bisogni
+del duca l'ingente pensione pagata dal pontefice alla vedova del
+Baglione, per questo li volle ravvicinare. Siccome pero` dubitava fosse
+mai per sorgere da cio` qualche voce che offendesse la fama illibata
+della signora, cosi` fra' que' leali Alemanni che circondavano lo
+Sforza diffuse il racconto dei lunghi patimenti subiti dalla Ginevra e
+come figlia del signore di Bologna e come consorte del tiranno di
+Perugia, narro` egli medesimo la simpatia profonda che prima di quel
+malaugurato matrimonio l'avea legata con Manfredo Palavicino,
+gentiluomo lombardo, e come in ultimo, per giovare alla patria e dar
+modo all'amico di collocarsi a tal posto dove gli fosse piu` agevole
+adoperarsi per essa, sebbene libera di se` per la morte del Baglione,
+pure avea fatto sacrifizio dell'immenso affetto che nutriva da si
+lungo tempo, concedendo ella medesima alle braccia d'altra consorte
+l'uomo che gia` chiamava suo sposo, ed era venuta intanto presso il
+duca Sforza per giovare coi proprii mezzi nella causa di costui quella
+della patria. Il fatto di una virtu` cosi` insolita non e` a dire che
+venerazione fruttasse alla Ginevra, in quel paese dove un
+sentimentalismo profondo e sincerissimo e` sorgente di adorazioni per
+cio` che altrove troverebbe indifferenza e spregio.
+
+Lo Sforza, sebbene da tanto tempo desiderasse di metter gente insieme,
+pure da principio non volle accettare le offerte generose della
+Bentivoglio, ma finalmente, pieno di fiducia nella propria causa, e
+sicurissimo che, rimesso nei propri Stati, avrebbe potuto compensar la
+Ginevra ad usura, accetto`, e cosi` con que' mezzi e coi pochi
+lasciatigli da Massimiliano e con quelli che gli venner dopo da Carlo,
+pote` in breve metter insieme quel migliajo tra fanti e cavalli.
+
+Una mattina del febbraio di quest'anno, in mezzo a molti cavalieri tra
+lombardi ed alemanni, misurava esso la gran pianura d'Ottone facendo
+la solita rivista e comandando le consuete manovre. A vederlo mostrava
+un trent'anni di eta`, ma non ne contava che ventotto, ed era di
+un'avvenenza assai rubesta, con folta e prolissa barba. Al modo onde
+governava quella sua gente, pareva uomo nato fra l'armi, e che per
+tutta la vita ad altro non avesse atteso che all'arte della guerra.
+
+Fin da quando, uscito dal ducato di Milano, seppe che il suo fratello
+Massimiliano aveva abdicato e che pero` le sorti, qualora avessero mai
+voluto ristampare la dinastia, si sarebbero rivolti a lui
+secondogenito, si propose di passare il tempo del suo esiglio negli
+studi d'ogni maniera. Passando dai piu` violenti esercizi di corpo,
+alle piu` alte e solitarie meditazioni della scienza, dalla sala d'Armi
+all'aula dell'Universita`, avea trascorsi cinque interi anni; percio`,
+sebbene fosse ancora assai giovane, tuttavia poteva annoverarsi non
+solo tra' piu` perfetti cavalieri, ma anche tra i piu` dotti giovani che
+allora facessero parlare di se` nelle Universita` della Germania.
+
+Il Morone medesimo, quando dopo tanto tempo di lontananza, si trovo`
+con lui e lo udi` parlare, ne rimase altamente edificato e ne concepi`
+le maggiori speranze. Valore, dottrina e mansuetudine sapiente nei
+rapporti della vita privata; c'era forse quanto poteva bastare perche`
+l'ultimo Sforza avesse a toccare la gloria del primo.
+
+Venuta l'ora in cui, finiti gli esercizi del campo, ritto sul cavallo,
+si fermo` ad osservare ad uno ad uno i fantaccini ed i cavalieri che
+gli sfilavano innanzi:
+
+--Se il re di Francia, diceva parlando al nipote del cardinale di Sion
+che stava sempre seco, sapesse ch'io sto esercitando codesto pugno di
+soldati, davvero che riderebbe; pure io vivo sicuro che non ridera` a
+lungo. Ma s'egli si credesse mai ch'io fossi per riporre tutta la mia
+fiducia in cosi` poca gente, mostrerebbe di non avere attitudine
+nessuna a giudicare altrui. Del resto potrebbe esser causa di gran
+maraviglia in coloro che si fermano alle prime apparenze, il vedere
+ch'io vada tuttodi` addestrando questi uomini, che tutti si sono
+trovati in piu` fatti d'arme, e non possono apprender molto da me che,
+dalla culla passato all'esiglio, non ho ancora fatto nulla al mondo;
+ma se li` trattengo per tante ore sotto le armi, e` appunto per
+esercitar me cosi` inesperto. Pure verra` tempo, caro mio, tempo verra`
+che faremo qualche cosa anche noi, e dal drappello passando
+all'esercito non ci dara` noia la polvere del campo; pero` se Francesco
+I Sforza fu l'onore del suo tempo, noi condurremo le cose in modo che
+il secondo Francesco almeno non ne sia il disonore. Ma tornando a noi,
+questa brava gente non sarebbe gia` qui per dar spettacolo a me solo;
+varra` pur essa a qualche cosa, e presto. Vi faro` leggere le ultime
+lettere venutemi da Italia. Tutti si son desti, e il piu` dei Milanesi
+stanno per me finalmente. Sentirete quanto dice il Morone, quanto
+promette il mio Palavicino.
+
+--A proposito di questo amico vostro, credete voi ch'egli verra` qui
+prima di tentare un colpo in Italia?
+
+--Fu un pensiero del Morone... del resto poi non so... pure se vuolsi
+operare con prudenza, il Palavicino dovrebbe venir qui a prendersi
+seco questa gente per unirla alle soldatesche che gia` si son messe
+insieme in Italia, e di buon grado la porrei sotto il suo comando. Non
+so s'io saprei indurmi a far questo con altri, ma se non avessi
+fiducia in quel mio generoso amico, dovrei negarla anche a me stesso.
+Faccia egli dunque quel che a me non e` concesso per ora. Dopo tocchera`
+a me, a me sempre... se Dio lo vorra`.
+
+Cio` dicendo, come fu passato dinanzi a lui l'ultimo fantaccino de'
+suoi, dando anch'esso di sprone al cavallo, si mise a trotto per
+tornare in Augusta.
+
+--Mi pare siasi fatto tardo, e ci bisogna affrettare il passo. Il
+lettore di diritto Martino Zimmerman cominciera` oggi i commenti dei
+capitolari di` Carlomagno, e preludera` discorrendo tutta la storia del
+regno di questo sovrano gigante; capirete dunque che non bisogna
+mancare. La dotta facondia di questo lettore di giurisprudenza mi
+diletta assai, e in quanto a me vado struggendomi del desiderio
+d'approfondarmi sempre piu` in codesta scienza, ch'e` la scienza dei re.
+
+Cosi`, passando d'uno in altro discorso, entrato in citta` e scavalcato
+al proprio alloggio, passo passo, a braccio del Sion e di un giovane
+lombardo, figlio di un mercante di pannilani, s'incammino` verso
+l'Universita`.
+
+Gran parte della studiosa gioventu` della Germania affluiva allora in
+Augusta, e quell'ardore persistente di studi che piu` tardi fu il
+caratteristico degl'ingegni di quella nazione, era abbastanza notevole
+anche allora. I biondi e perspicacissimi figli del Reno, della Mosa,
+dell'Elba, od osservavano abitualmente il silenzio dei trappisti, o se
+il rompevano, era per gettarsi a corpo perduto sul campo della
+discussione e delle argomentazioni sottili, e anche di quel tempo si`
+forte era l'entusiasmo della scienza, che quando pure la _Cerevisia_
+di Monaco metteva loro di gran fumi alla testa, gli ardenti vaniloqui
+versavan sempre intorno alle piu` astruse ed intricate quistioni. Se
+tutte le dispute fatte a voce, da che esistono Universita` in Germania,
+si potessero riprodurre e pubblicare, sarebbe causa di un forte
+stupore il vedere sino a che punto la ragione possa smarrirsi entro i
+suoi medesimi labirinti.
+
+Con questi giovani ardenti, instancabili, acutissimi, passava dunque
+il giovane Sforza il suo tempo, quando tornava dall'avere armeggiato.
+Proponeva, domandava, rispondeva, argomentava, sottilizzava anche: se
+non che quel buon senso imperturbabile onde, se vuolsi, vanno assai
+distinte le intelligenze lombarde, gli serviva di bussola ogni volta
+che coi colleghi audaci gettavasi in qualche mare intentato; e spesso
+avveniva che con un bel tacere si fermasse a tempo, lasciando intero
+ai colleghi il privilegio d'invadere le regioni della pazzia.
+
+Al tocco della campana entro` lo Sforza nell'aula dove leggevasi
+diritto, e senza distinzione di sorta s'affretto` a sedere nei banchi.
+I figliuoli dei buoni borghesi d'Augusta e delle altre citta` della
+Germania sedettero appresso all'ultimo rampollo dei duca Sforza di
+Milano. Vicino alla cattedra ove saliva il dottore Martino Zimmermann
+eravi pero` un posto di distinzione; una gran seggiola a bracciuoli con
+cuscini di corame incartocciato e chiodi d'ottone abbruniti dal tempo.
+Poco dopo che il dottor Zimmermann fu salito in cattedra, una donna
+vestita a lutto, accompagnata da un servo, entro` nell'aula e ando` a
+sedere in quel posto distinto. Era dessa la Ginevra Bentivoglio.
+Quantunque ogni giorno assistesse alle lezioni di diritto, pure la sua
+comparsa era sempre seguita da un lungo mormorio, tanta ammirazione
+sentivano per colei que' giovani entusiasti.
+
+A dimenticare i molesti pensieri che malgrado la sua virtu` e la sua
+fermezza d'animo, venivan spesso ad opprimerla, la Ginevra giusta i
+consigli del Morene, uscendo della sfera di donna, s'era avvolta con
+molto ardore nelle pubbliche faccende. Delle sue rendite la massima
+parte erano impiegate a soddisfare alle paghe delle soldatesche del
+duca. Per le circostanze che sa il lettore, ella aveva in odio il nome
+francese e amava ardentemente l'Italia; ne` la diversa direzione del
+padre e de' fratelli non avevano piu` che tanto influito su di lei, che
+il Palavicino l'avea prepotentemente indotta nelle proprie opinioni.
+Per questo operava con passione, e il sagrificio che faceva altrui
+delle proprie ricchezze era cosi` volontario, cosi` spontaneo, che
+gliene derivava una soddisfazione completa.
+
+Per quanto pero` avesse interesse e prendesse parte alle cose della
+patria, piu` volentieri lo facea coi fatti che colle parole. Voleva
+essere perfettamente istrutta del movimento delle cose; parlarne a
+lungo le dispiaceva; anzi, lo si puo` dar per certissimo, le recava una
+pena insopportabile. Discorrendo col giovane Sforza la condizione
+presente e l'avvenire della patria lontana, ad ogni quattro parole era
+impossibile di non toccare del Palavicino. Il tumulto eccessivo che
+sempre le si metteva nell'animo a tal nome era cio` che le faceva
+scansare di parlarne. Pero` a tentare ogni modo per dimenticarlo, e
+svagarsi, torno` agli studi severi, in cui giovinetta aveva mostrato di
+valere assai, quando, sotto l'Urceo, aveva atteso allo studio dei
+Classici latini; udito poi dal duca Sforza, che nell'universita`
+d'Augusta eravi un assai distinto professore di diritto che parlando
+l'idioma del Lazio, trascinava tutti colla dottrina straordinaria e
+l'insolita eleganza della facondia, penso` d'intervenire anch'essa alle
+sue lezioni, e da piu` giorni le sole ore in cui potea dire di riposare
+veramente in un perfetto sollievo, eran quelle che passava nell'aula
+dell'Universita`, tenendo dietro con attenzione e spesso con entusiasmo
+al discorso del lettore di diritto.
+
+Questi intanto aveva accennato d'incominciare la sua lezione, e gia`
+nell'aula erasi messo quel silenzio che e` sempre indizio del quanto un
+professore promovi l'interesse nella massa degli uditori. La Ginevra
+si raccolse, e dimenticando al tutto ogni altra cura si mise in
+ascolto.
+
+Il professore, prima di venire a trattare di quanto era rimasto della
+grand'opera di Carlomagno, degli avanzi della legge salica, della
+ripense, della borgognona ecc., e di risolvere se i capitolari fossero
+tolti dal diritto romano, cio` che formava l'oggetto principale della
+lezione di quel di`, facendo precedere una digressione storica, aveva
+cominciato ab ovo, vai dire dalla divisione del regno dei Franchi dopo
+la morte di Pipino; poi toccato, in passando, di Carlomanno e della
+sua morte, entro` finalmente a parlare di Carlomagno, della sua
+puerizia, del suo carattere in tutto germanico, della sua
+incoronazione, della prima guerra d'Aquitania, delle cagioni che
+prepararono le sue conquiste, della caduta del regno dei Longobardi. E
+a questo punto pose una questione, quella questione intorno alla quale
+l'Italia sta attendendo adesso che il suo piu` grande scrittore
+pronunci le definitive parole. Il professore Zimmermann avea pero`
+dato, per oggetto principale della disputa, cio` che oggidi` fu toccato
+per incidenza, ed era:==Se all'Italia, dall'invasione dei Franchi e
+dalla caduta del regno longobardico sia venuto danno o vantaggio, e se
+colui che chiamo` Carlo in propria difesa abbia saviamente e
+giustamente operato.==Il dottore Zimmermann, premesso il proprio
+giudizio, che era in tutto favore di Adriano, getto` la questione al
+dibattimento degli uditori.
+
+Il duca Francesco Sforza, alzatosi dal suo banco e coprendo della
+propria la voce di molti altri che sorgevano per parlare, si mise con
+molto impeto contro all'opinione dello Zimmermann.
+
+--Io, che sono italiano, comincio` a dire, che vedo il vantaggio della
+patria mia, e lo vedo con chiarezza perche` lo sento con ardore, diro`
+qualche parola su questo soggetto. Adriano, chiamando Carlo, non
+provvide che a se solo, senza avere un pensiero al mondo del resto
+d'Italia. I Longobardi conquistando il territorio romano, e
+distendendosi sulla parte massima d'Italia, l'avrebbero a lungo
+unificata; pero` Adriano intercetto` la via all'opera del tempo,
+troncando in un colpo tutti i fili delle speranze avvenire. Tutti i
+mali onde oggidi` e` tormentata l'Italia, sono conseguenza
+dell'improvvida risoluzione d'Adriano. Su di me, sul popolo mio che mi
+fu tolto pesano da anni codesti mali gravissimi, e pero` piu` di tutti
+posso misurare l'abisso profondo dove un uomo, d'altronde santissimo,
+getto` pel corso di secoli un'intera nazione.
+
+--I Longobardi, gli obbiettava lo Zimmermann, mantenevano in uno
+spavento continuo non solamente Adriano, ma quella parte di popolo
+affidata alla sua custodia. Egli era dunque in obbligo di provvedere
+alla felicita` del suo popolo; in prima e` necessita` rimovere il danno
+presente, dopo si puo` anche pensare al vantaggio futuro. Che dalla
+maggior conquista de' Longobardi potesse scaturire un futuro bene, e`
+una facile illusione, ma chi ne avrebbe mallevato Adriano? e doveva
+intanto permettere che il suo territorio fosse messo a ferro e fuoco?
+
+--Che lo dovesse non lo penso; ma se non aveva altro mezzo per
+istornare la violenza, che di chiamare i Franchi in Italia, dico il
+vero, avrei voluto il suo danno, che di questo sarebbe venuto gran
+frutto alla maggior parte dei suoi contemporanei, immenso a tutti i
+suoi posteri e a noi. E s'io ne porto la convinzione, bisogna bene che
+la verita` mi faccia forza, non il solo interesse; giacch'egli e` chiaro
+che se Italia, per opera de Longobardi si fosse fusa in un gran tutto,
+io forse non sarei stato piu` che un individuo della gran massa della
+nazione; ne` la famiglia Sforza mai avrebbe assunta la dignita` della
+dinastia ne` le alte virtu` dell'avo mio mai sarebbero comparse al
+cospetto del mondo; ne` io adesso mi affannerei per un diritto, dal cui
+riacquisto e dalle cui conseguenze forse mi verra` alcuna gloria. Ma
+prima di me, unita` impercettibile, metto il vantaggio delle centinaja
+di migliaja, e sempre sosterro` che la calata di Carlo fu la prima,
+l'unica, la fatale causa della rovina d'Italia, e che se i Franchi non
+l'avessero toccata allora, i Francesi non farebbero adesso cosi` atroce
+strazio del mio buon popolo.
+
+Il dibattimento si protrasse per assai tempo; chi stette pel dottor
+Zimmermann, chi pel giovane duca, il quale questa volta piu` che di
+forza logica e di argomentare sicuro e conseguente, die' segno del
+grande e sincero amore onde amava la sua terra, e come in ogni
+occasione fosse sempre cosi` preoccupato del pensiero di lei, che le
+questioni le vedeva sovente da un unico lato.
+
+Cosi` anche quel giorno la lezione del dottor Zimmermann si chiuse, e
+gli uditori uscirono dall'aula a patto di portare la volonta` di
+discutere anche fuori dell'Universita`.
+
+Di questa guisa tanto il duca Sforza che la Bentivoglio, l'uno
+tentando colle occupazioni d'ogni maniera di frenar l'impazienza che
+da anni lo rodeva, l'altra di smarrire l'antico affetto in un
+entusiasmo piu` vasto e piu` generoso, stavano attendendo venissero
+altre notizie d'Italia le quali, si lusingavano, avessero ad esser le
+risolutive. Ma passo` il gennaio e quasi tutto il febbraio. Soltanto in
+sullo scorcio di questo mese, quando il duca Sforza, venendo
+dall'Universita` entrava nella sua casa, trovo` il solito corriere
+d'Innspruck che aveva lettere d'Italia appunto. Erano presenti il
+nipote del Sion e alcuni Milanesi della parte ghibellina. Lo Sforza
+apre le lettere in faccia a loro stessi; una era del Morone, l'altra
+del Palavicino. Scorsole di volo per vedere cio` che contenevano, le
+rilesse poi ad alta voce pieno di esaltamento.
+
+Dicevasi in quelle lettere, che i fatti eran maturi finalmente, che
+mentre Leone e Carlo stavan per mettersi d'accordo e per unire le loro
+forze contro Francia, tornava indispensabile coglier l'occasione che
+gli animi nel ducato di Milano fossero inaspriti contro il governo, e
+con un'impresa ardita prevenir l'opera stessa dei due alleati. Lo si
+assicurava che congiungendo le soldatesche del Palavicino alle sue,
+siccome tali forze unite venivano rinvalidate dall'entusiasmo dei
+molti Milanesi ch'entravano a farvi parte, presto sarebbesi messo il
+governatore di Milano a malissimo partito.
+
+Aggiungevasi poi che una tale impresa, comunque fosse andata, sarebbe
+sempre stata di vantaggio, non mai di danno; giacche` se falliva il
+primo colpo, si sollecitavano con cio` i soccorsi dell'Imperatore e del
+papa, i quali parevano tardar troppo a risolversi; se poi la buona
+volonta` avesse trovata la fortuna corrispondente, tutte le esitanze si
+sarebber tolte di mezzo, e il fine avrebbe quandochessia coronato il
+principio.
+
+"Da quest'ora, cosi` chiudevasi la lettera del Palavicino, non piu`
+colle parole ma coi fatti verro` a darti prova dell'amicizia che da
+tanti anni mi lega a te, duca Francesco. Io confido che in poco di
+tempo tu sarai restituito a Milano, dove tutto il popolo oramai ti
+desidera ardentemente. Quando considero che la fortuna, mentre non mi
+ha mai giovata in nessuna mia cosa, sempre in quest'ultimi anni mi si
+mostro` seconda ne' tentativi fatti in pro della patria e di te, con
+tutta ragione dobbiamo sperar tutto da quanto stiamo adesso per
+imprendere. Se tu udissi in questo momento le proteste, i voti, i
+giuramenti dei tanti Milanesi che mi stanno d'intorno, certo ti
+loderesti d'essere stato per si` gran tempo da essi dimenticato, se una
+tale dimenticanza doveva essere susseguita da cosi` vivo fervore. . . .
+. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Stando
+dunque a quanto ti ha detto il Morone, i cui pensamenti sono sempre i
+piu` diritti, in breve io saro` presso di te per le necessarie
+disposizioni. Sul lago di Como, le mie genti condotte dal conte
+Mandello, che, vedendo il bisogno, s'e` fatto il piu` perfetto
+gentiluomo e soldato d'Italia, si uniranno alle tue condotte da me, se
+ti par bene. Per verita` che se avessi a guidarle tu stesso, l'impresa
+sarebbe forse piu` sicura; ma la tua vita non deve ancora esser messa a
+pericolo.... lo vuole la necessita`.... del resto non manchera` tempo.
+Aspettami dunque."
+
+Questa lettera fu mostrata anche alla Bentivoglio, la quale, sebbene
+piu` volte avesse udito dire che il Palavicino sarebbe anch'esso
+capitato in Germania, pure ne fu molto sorpresa quando senti` dovervi
+giungere infallibilmente e tra poco tempo. Tuttavia, in faccia allo
+Sforza non fece atto, ne` disse parola che svelasse menomamente la sua
+commozione; bensi`, alcuni giorni dopo, considerato che rimanendo in
+Augusta non le sarebbe mai stato possibile scansare di trovarsi col
+Palavicino, ne` sentendosi forte abbastanza da sopportarne la presenza,
+disse allo Sforza che gli bisognava recarsi a Monaco per poco, e vi si
+reco` infatti.
+
+
+
+
+CAPITOLO XXXIII.
+
+
+In questo mentre, Manfredo Palavicino tornato a Reggio, ad onta della
+prostrazion d'animo in cui necessariamente avealo gettato il caso
+funesto, colla maggior sollecitudine aveva atteso ai preparativi per
+l'impresa. Non gli era pero` stato possibile uscir subito da Reggio,
+giacche`, quando ogni cosa fu disposta, la citta` ebbe a difendersi
+ancora dagli assalti de' Francesi, a proposito dei quali, di buona
+voglia rimettiamo il lettore al Guicciardini che li racconto` a lungo e
+per minuto.
+
+Con maggior interesse ci occupiamo invece di quegli avvenimenti che,
+sebbene di un'uguale ed anche di una maggiore importanza, pure sono
+appena accennati, e come di gran fretta, nella storia e nelle
+cronache, o taciuti spesso non appajono che sottintesi, e de' quali in
+ogni modo la netta cognizione non risulta che dalle lunghe letture e
+dai diligenti confronti di molti libri. Piu` che amplificare i racconti
+della storia puo` tornar vantaggioso il cercare d'empirne le lacune, e
+a questo abbiam volte le nostre intenzioni.
+
+Appena dunque il Palavicino ebbe sgombro il passo, accompagnato dal
+Corvino e da pochi altri, si pose in cammino per la Germania, mandando
+prima al duca Sforza, per que' mezzi di comunicazioni praticati dal
+Morone dopo la sua andata in quel paese, la lettera che noi gia`
+conosciamo. Lungo il cammino si reco` dal Figino piu` sopra nominato,
+signore del castello in sull'Adda. Gli parlo` del gran conto che per
+voto comune erasi voluto fare di lui, gli espose per minuto il disegno
+da seguirsi ad ottenere il gran fine a cui tutti da poco tempo
+miravano con grande ardore, e prese con lui gli opportuni concerti per
+la gente da ricovrarsi temporariamente nel suo castello. Il Figino, il
+quale appena seppe tentarsi qualcosa contro Francia, aveva mandato
+dire al Palavicino, di cui era amicissimo, non voler per nessun conto
+far l'ultima parte nell'opera comune; ben grato dell'illimitata
+fiducia, rispose che da quell'ora egli, i suoi, le sue ricchezze erano
+a disposizione di lui e dello Sforza, pero` procedesse con coraggio,
+che non gli sarebbero mai mancati soccorsi.
+
+--Io poi, gli disse in ultimo, terro` d'occhio il corso dell'Adda e del
+lago, e da qui a Chiavenna, in varj punti, porro` uomini fidatissimi,
+pei quali rapidamente ci possa giungere la prima notizia della tua
+comparsa, e cosi` io, il Mandello e la gente ti moviamo incontro senza
+perder tempo. Mi pare che tutto sia disposto con ordine, onde si puo`
+sperar bene.
+
+--Nel tempo che il Mandello stara` qui, istrutto com'e` d'ogni minima
+cosa, istruira` te pure e tutto riuscira` facile. Ho pochissimi timori e
+grandi speranze, conchiuse finalmente il Palavicino. Presto dunque ci
+rivedremo.
+
+Cosi`, rimessosi in viaggio, non si fermo` piu` che oltr'alpi.
+
+
+Una sera il duca Francesco Sforza, nell'ora che, lasciato da tutti i
+suoi, era solito ritirarsi a studiare per gran parte della notte,
+mentre appunto stava pensando al troppo lungo intervallo che passava
+tra la lettera ricevuta e l'arrivo del Palavicino, ode un insolito
+scalpito di cavalli nel cortile. Si alza da sedere per uscire a sentir
+chi fosse, quando i servi, entrano nella stanza:
+
+--Eccellenza, gli dicono, e` giunto il marchese Palavicino, e sale
+adesso le scale.
+
+Il giovane Sforza, agitato da una vivissima commozione, muove allora
+incontro all'ospite, il quale gli si affaccia dal vestibolo.
+
+Il rivedersi di due amici, dopo molti anni d'assenza, di due veri
+amici che sian cresciuti insieme, a cui tutti i rapporti della vita,
+dell'eta`, delle opinioni, delle sventure, dei timori, delle speranze
+abbia mantenuta inalterabile l'affezione, e` un istante di ben forte
+interesse. Quantunque io abbia udito dire, non esservi cosa sotto il
+sole che mai possa raggiungere il gaudio di due amanti, i quali si
+riabbraccino dopo lungo intervallo, tuttavia porto opinione, che
+nell'incontro di due amici ci sia alcun che se non di piu` ardente,
+certo di piu` dignitoso, di piu` solenne, di piu` profondo. Due uomini
+che si conoscono, che si stimano, e che per un gran fine sospirato a
+lungo, dopo pericoli gravi, si trovano insieme finalmente e la mano
+dell'uno sta stretta in quella dell'altro.... e` e sara` sempre uno
+spettacolo innanzi a cui non potra` rintuzzare la commozione neppure il
+piu` scettico uomo.... Nell'incontro di due amanti invece un tal uomo
+troverebbe quanto basta per fare un epigramma....
+
+Stretti adunque per mano il Palavicino e lo Sforza, si ritrassero,
+dopo alcuni momenti, fuori degli altrui sguardi, e liberarono alfine
+la parola che in sulle prime non avea voluto uscire.
+
+--Cosi` io ti rivedo, o mio Manfredo, disse lo Sforza, ti rivedo
+abbattuto dalle tante sventure che hai subite per me, narrandomi le
+quali, il Morone mi fece tremare e fremere, sebbene te ne sapessi
+uscito oramai. Pero` m'accorgo che sul tuo volto i tempi calamitosi
+hanno lasciato la loro impronta. E per verita` che mi sembri assai
+dimagrato, tanto che, a tutta prima, se non fossi stato avvisato,
+quasi non t'avrei riconosciuto.
+
+--Se non v'e` altro che il pallore e la magrezza, ti assicuro che cio`
+non mi da` nessun pensiero. Del resto da qui a qualche anno avro` tempo
+di metter l'adipe anch'io.... Sei mesi ancora di gran faccende e
+d'altri pericoli, se vuoi, poi tutto tornera` nell'ordine antico, e
+allora tocchera` a te.
+
+--Dio faccia che tu sia indovino infallibile, ed io possa davvero
+affaccendarmi di` e notte pel maggior vantaggio del mio buon popolo e
+della mia cara citta`. Pure in tutto questo tempo, se mi furono
+impossibili i fatti, col pensiero m'affannai sempre in cerca del modo
+di ristorare, e per sempre, i poveri Milanesi, da cosi` lunghi
+patimenti, e di spargere dappertutto una felicita` che debba esser
+duratura, e tanto piu` volontieri io vi attesi, in quanto era sicuro
+che il mio Manfredo me ne avrebbe aperta la via. La piu` importante, la
+piu` ardua, la piu` gloriosa opera fu rimessa dal destino nelle tue
+mani.... ma della gratitudine ond'io ti paghero`, spero che tutti ti
+pagheranno.
+
+Manfredo non rispose, e strinse di nuovo la mano dello Sforza che si
+tacque.
+
+Ben rare volte due uomini sentirono, come costoro l'uno per l'altro un
+attaccamento cosi` vivo e cosi` forte.
+
+--Certo non piu` di sei mesi, torno` a replicare Manfredo, e di Francesi
+non rimarra` piu` traccia in Lombardia. Domani mi farai vedere la tua
+gente.
+
+--Spero che ne rimarrai soddisfatto, e ti so dire che dal primo
+all'ultimo cavallo, dal primo all'ultimo fante son tutti uomini da
+valer dieci per ciascuno. Pero` se anche i tuoi son di tal razza
+possiam dire d'avere un esercito a' nostri ordini.
+
+--Nella gente che ho raccozzata da varie parti d'Italia, ho messo un
+milanese per ogni dieci, e de' piu` ardenti patriotti, perche` possa col
+suo entusiasmo raddoppiar la forza a ciascuno. Cosi` fosse possibile
+fare il medesimo anche co' tuoi, che tutti i colpi sarebbero
+infallibili allora.
+
+--Lombardi ve ne sono in Augusta piu` di parecchi, ve ne sono in
+Fiandra, ve ne sono in piu` citta` lungo il Reno, e so benissimo che
+oramai stanno tutti per me.
+
+--Allora sarebbe ottimo cercare di congiungerli tutti quanti.
+
+--E il modo?
+
+--A te non conviene chiamarli, ci pensero` io por questo; una
+cinquantina ch'io ne possa raccogliere e` piu` che sufficiente. Quei che
+dimorano in Augusta ci sono intanto. Bisognera` dunque andare in
+traccia degli altri, e sta tranquillo che saprem navigare il Reno e la
+Mosa. Io prendero` per una parte, l'amico che ho meco prendera` per
+l'altra... cosi` in breve ci spacciamo.... e dopo.... Tutto il piano
+che ho abbozzato su quel che mi rimane a fare, te lo mostrero` punto
+per punto, e confido che i tuoi consigli lo faranno perfetto.
+
+Qui fece un po' di pausa, poi disse:
+
+--Ora che abbiam parlato di quello che piu` importami, dell'unica cosa
+che mi dovrebbe occupare, mi faro` lecito parlarti di quanto riguarda
+me solo. So che la Ginevra e` in Augusta.
+
+--La sua casa e` qui in fatto; ma da un venti di` se n'e` andata a
+Monaco.
+
+--A Monaco?
+
+--E mi pare d'aver compreso benissimo perch'ella abbia voluto
+partirsi, come non comprendo affatto, che tu mi abbia a domandare di
+lei, tu, marito della signora di Rimini.
+
+--L'avresti compreso, se una strana notizia avesse potuto giunger qui
+prima di me. Sappi dunque che son vedovo.
+
+--Vedovo?
+
+--Si`, la duchessa e` morta; fu un grave avvenimento.
+
+--Ma raccontami com'e` il fatto in breve. Io son pieno di maraviglia.
+
+Il Palavicino racconto` al duca tutto cio` che noi sappiamo. Lo stupore
+dello Sforza andava crescendo ad ogni parola di Manfredo, ma come
+questi ebbe finito:
+
+--Convien dire, proruppe, che la fortuna t'ha voluto battere per ogni
+verso, e mai non t'ha lasciato tranquillo un'ora.
+
+--Egli e` cosi` in fatto; e t'assicuro che mi e` voluto del buono a
+riavermi anche da questa percossa... tanto piu` che.... io ebbi dei
+torti con quella sciaguratissima donna, ed ora sento il rimorso di
+averle amareggiato, benche` senza volerlo, i giorni che precedettero la
+sua misera fine. Ma le lagrime, ma la memoria di questa.... di questa
+cara Ginevra, fecero dileguare ogni amore che prima pur seppi portare
+alla duchessa, la quale si mise in sospetto, e da che visse con me non
+ebbe piu` pace.
+
+--Cio` e` chiaro... ma io non ne voglio udir altro, e tu non parlarmene
+piu`. A quel che avvenne non e` rimedio, e i rimpianti e i rimorsi
+tornan sempre inutili se non dannosi. Se dunque i morti non si ponno
+risuscitare, pensiam piuttosto a consolare i vivi. Ti ho dunque a dire
+che la Bentivoglio e` sconsolata.
+
+Manfredo tacque.
+
+--Benche` in tutto questo tempo ella siasi fatto forza, e la sua virtu`
+abbia potuto assai, pure non pote` abbastanza perch'io non le leggessi
+in cuore.
+
+--E che diceva?
+
+--Nulla diceva; operava in vantaggio e di me e d'Italia e dell'impresa
+comune, e nel suo segreto intanto gemeva continuamente. Sai tu poi,
+perche` da venti giorni siasi partita di qui?
+
+--Non lo so.
+
+--Le mostrai la lettera, dalla quale appariva che tu eri per venir qui
+tra brevissimo tempo; pero` ti ha voluto scansare: ecco tutto.
+
+--Cio` era piu` che naturale a quella virtuosa donna; ella non poteva
+che comportarsi cosi`. Ma ora io ti domando cosa si abbia a fare?
+
+--Non c'e` da almanaccar tanto, mi sembra, scrivero` io stesso alla
+Ginevra. Le diro`.... le diro` quello che tu medesimo le diresti, se non
+che saro` piu` chiaro e meno impacciato; la porro` a parte, giacche` tutti
+gli ostacoli son caduti, d'una mia volonta` che e` pur la tua e quella
+di lei, se non mi inganno. Cosi`, per il primo io avro` la consolazione
+di vedere, dopo si` lunghi affanni, contenti e te e lei finalmente.
+Questa disposizione di cose m'e` d'un felicissimo augurio. Noi tre che
+ci conoscemmo tanto giovani, che fummo improvvisamente divisi da un
+colpo terribile, e immersi nei piu` tremendi guai, del corso medesimo
+delle cose ci troviamo adesso riuniti, e il prossimo avvenire ci si
+rischiara dinanzi confortandoci di mille promesse. Che te ne sembra a
+te?
+
+--Lo stesso; ma tornando alla Bentivoglio, non mi parrebbe cosa
+benissimo fatta l'avvisarla per lettera; piuttosto troverei
+conveniente il fare una gita a Monaco.
+
+--Tu?
+
+--Non lo credi lecito?
+
+--Tu solo, no; bensi` verro` io stesso con te, se ti par meglio.
+
+--Ti sei incontrato nel mio desiderio, questo e` cio` ch'io volevo;
+tanto piu` che in codesta gita a Monaco non abbiamo a perdere il nostro
+tempo, e facendo due cose ad una, raccoglieremo quanti Milanesi per
+avventura si trovassero cola` e li condurremo con noi.
+
+--Benissimo pensato. Domani dunque, appena io t'abbia mostrato tutta
+la mia gente, alla quale, ti daro` a conoscere, partiremo di qui e
+andremo a Monaco.
+
+--In questo frattempo poi, giacche` non e` un minuto a perdere, l'uomo
+che ho condotto con me, ed e` un tale Elia Corvino, non so se l'abbia
+sentito nominare, il piu` acuto uomo che mai sia stato da che mondo e`
+mondo, e che adesso vedrai, si rechera` in alcuna citta` delle Fiandre a
+serrare nella nostra rete quanti Lombardi saranno in quelle parti.
+L'impresa tanto piu` si fara` sicura, in ragione del numero dei Milanesi
+che potremo mettere nelle soldatesche, giacche` dei soli mercenarj non
+e` mai a fare gran conto.
+
+--Come ti dicevo, so che nelle Fiandre ve n'ha in buon numero, pero`
+confido che codesto tuo Corvino, qualora sappia fare, avra` buonissima
+messe; ma a proposito, dammelo a conoscere.
+
+--Lo chiamo tosto.
+
+Cosi` dicendo, recatosi nell'anticamera, dov'era l'Elia Corvino ad
+aspettare:
+
+--Il duca ti vuol vedere, Elia, gli disse, e vuol fare la tua
+conoscenza; vieni dunque.
+
+Il Corvino volgendosi allora, e udendo l'invito:
+
+--So che in Italia, disse, il Bandello attende a scriver novelle
+curiosissime e interessanti, pero`, se vuol far fortuna, dovrebbe
+prendere ad argomento la vita mia, quando per altro non tema di esser
+tacciato d'inverosimiglianza. Del resto i fatti son fatti; nato ricco,
+divenuto povero, virtuoso per istinto, ribaldo per convenienza, un
+tempo notaio dei vendarrosti e dei pubblicani quantunque fosse in una
+capitale; passato poi, per un gran calcio della fortuna in diplomazia,
+veduti e raggirati dei cappelli cardinalizi in gran numero, e corone
+quando non bastarono i cappelli, e trovatomi a quattrocchi col papa.
+Adesso finalmente viene sua eccellenza il duca Francesco Sforza, il
+duca della mia citta` medesima, che pareva calato in fondo, e veniamo a
+ripescare, il quale, di ragione e per amor vostro ora sara` per darmi
+grandissime lodi, che io accettero` con molta dignita`. Vi assicuro, o
+marchese, che i posteri, dato che il mio nome possa mai rotolare ai
+posteri, dureranno gran fatica a percorrere con me codesto labirinto,
+nel quale il filo di Arianna mi giovo` tanto bene; ma se il vero non e`
+vero, non so piu` cosa dire.
+
+Il Palavicino, il quale, ad onta di tante cure, era pero` abbastanza
+ben disposto per le nuove speranze, rise di cuore a queste celie
+dell'Elia, e lo condusse innanzi al duca.
+
+Questi, dopo le prime parole, entro` col Corvino a discorrere di cio`
+che avrebbe dovuto fare viaggiando per le Fiandre, e rimase tanto
+maravigliato dei consigli e delle considerazioni di lui, che, alla
+fine, voltosi a Manfredo:
+
+--Se di questa tempra d'uomini, disse, ci fosse meno scarsita` nel
+mondo, certo le cose camminerebbero di miglior passo.
+
+Del resto le prime ore che Manfredo e lo Sforza passarono insieme in
+quella notte dopo tanti anni, sia per le cagioni reali che li
+esaltava, sia pel conversar vivo e brioso del Corvino, furono al certo
+le piu` liete della loro vita, e per parte di Manfredo tanto piu` liete,
+in quanto pensava che gli era concesso finalmente di poter trasfondere
+quella giocondita` medesima in chi per lui aveva tanto patito.
+
+La Bentivoglio, ritrattasi in Monaco, aspettava intanto, prima di
+ricondursi ad Augusta, che il Palavicino venuto ad abboccarsi col duca
+Francesco Sforza e ricevuto il comando delle sue genti, tornasse in
+Italia. Come le costava pero` quel sagrificio ch'ella medesima s'era
+imposto, di non vedere mai piu` il marito della duchessa Elena! Come
+invece i movimenti spontanei del cuore la portavano a far tutt'altro!
+E quante volte anche in quell'anima virtuosa ed ingenua sorsero
+pensieri di gelosia furente e d'odio inesorabile contro la signora di
+Rimini; quante volte, nell'esasperazione di una passione, a cui non
+sapeva dare uscita in nessun modo, proruppe a maledirla, benche` con
+subito pentimento. Sorsero persine de' propositi di vendetta,
+fuggitivi bensi` come il pensiero, ma sorsero; e la verita` ci costringe
+a dire che in quegli ultimi giorni s'era messa nel suo sangue
+un'acredine, un'asprezza, una cosi` procellosa disposizione, da
+renderla quasi intollerabile a chi l'avvicinava; e noi teniam per
+fermo, che se mai fosse durata codesta condizione di cose, la mite, la
+nobile sua indole avrebbe subita una tale modificazione, da farla
+parere pel resto della vita tutt'altra donna; tanto puo` un desiderio
+nutrito a lungo e con ardore continuo, e non appagato mai!
+
+Ma un giorno le fu annunciato che il duca Francesco Sforza, venuto a
+Monaco espressamente per lei, chiedeva di vederla.
+
+Com'e` ben naturale, ella il fece entrar tosto.
+
+Alla Bentivoglio, che in quel momento era tristissima, parve fosse il
+duca d'un umore, oltre il solito, giocondo; tanto giocondo, da
+generare in lei un certo dispetto che non basto` a dissimulare.
+
+--In mille anni, comincio` a dirle il duca, mai non sapreste
+indovinare, o Ginevra, il motivo della mia venuta a Monaco, e perche`
+adesso stia qui.
+
+--E di fatto, come lo potrei, eccellenza, se non ne ho il filo?
+
+--Io non so se quanto vengo a proporvi potra` essere ben accetto;
+tuttavia parlero`, e quando la parola sara` uscita, dell'effetto
+rispondera` la fortuna.
+
+--Ma e che mai avete a propormi, eccellenza?
+
+--Per dir vero mi sembrate si` mal disposta, che quasi sarei per
+prorogare ad altro giorno il mio mandato; che cosa dunque ho a fare?
+ditemelo con tutta la liberta`; se volete, parlo, se non volete,
+taccio.
+
+--Quantunque io sia ben trista, o duca, pure non saprei mai perdonare
+a me stessa se mi bastasse l'animo di rifiutarmi ad udire le cortesi
+vostre parole.
+
+--Dunque parlo.
+
+--Sto ad ascoltarvi.
+
+Il giovane duca, che per verita` era piu` del solito lieto, diede di
+volta per la camera ridendo, poi fermatosi in faccia a lei.
+
+--E` da un pezzo, Ginevra, che mi giungono all'orecchio dei lamenti
+intorno alla vostra vedovanza...
+
+La Bentivoglio si acciglio`.
+
+--Bella, e chi nol vede, giovane, e chi non lo sa... credo infatti non
+abbiate piu` di ventitre` anni, e` una gran bell'eta`, vedete!...
+
+La Ginevra si faceva sempre piu` attonita ad ogni parola di lui, e si
+alzo` molto sconcertata.
+
+--Dunque, come vi dicevo, continuava il duca imperterrito, giovane,
+bella, ricchissima qual siete, sarebbe il gravissimo degli errori il
+rimaner cosi` sola per tutto il resto della vita...
+
+--Duca, io non vi comprendo.
+
+--Mi comprenderete benissimo.
+
+--Ma e dove volete voi condurmi con queste strane parole, le piu`
+strane che io abbia udite da che vivo?
+
+--A un fine per avventura desiderabile... se non da voi, da altri;
+vengo insomma a proporvi un matrimonio; la mia missione sta qui.
+
+--La vostra missione e` straordinaria assai, gli rispose la Ginevra con
+una severita` quasi iraconda.
+
+Il duca non si scompose, e ghigno` a quella specie di rabbuffo.
+
+--Quand'e` cosi` darem di volta al discorso e parleremo di tutt'altro...
+parlerem dunque degli ultimi avvenimenti d'Italia.
+
+--E allora vi ascoltero`, come sempre, con molla attenzione e vivo
+interesse.
+
+--Benissimo! Cominciam dunque dall'avvenimento che in questi ultimi
+mesi ha destato il maggior rumore, perche` del resto, in questo istante
+almeno, non e` a fare nessun conto; sappiate dunque che la signora di
+Rimini e` morta.
+
+Esprimere con parole la trasmutazione istantanea che, a quella
+notizia, successe nella faccia, in tutta la persona della Ginevra, e`
+assolutamente impossibile; al primo fe' un balzo quasi per abbracciare
+il duca, ma si freno` issofatto seria e grave, pungendola la vergogna
+d'essersi fatta troppo scorgere, e il rimordimento d'aver provato una
+viva gioja per l'annunzio di una sventura.
+
+--Morta? ripete` poi; ma come, ma quando e` avvenuta?
+
+--In gennaio avvenne. Come poi sia avvenuta ne parleremo a suo tempo;
+per adesso e` assai meglio tacerne.
+
+--Chi vi ha detto tutto cio`?
+
+--E` inverosimile non l'abbiate gia` indovinato; lo stesso Palavicino lo
+disse, che venne in Augusta alcuni di` fa, ed ora e` qui anche lui.
+
+--Lui?
+
+--Si`, lui, non e` a farne alcuna maraviglia; ma, a proposito di lui
+appunto, io che, sotto al dolore onde necessariamente egli era
+compreso pel fatto della duchessa, ho letto altri affetti ed altri
+pensieri, lo esortai, giacche` il tempo incalzava, a lasciar da un lato
+talune convenienze, e prima che vengano altre procelle, che Dio tenga
+lontano, far quello che mai s'e` potuto fare. Voi mi comprendete; pero`,
+sebbene la morte recente della sventurata Elena, parrebbe comandare di
+protrarre ad altro tempo quel che io, che voi, che Manfredo desidera,
+tuttavia, avuto riguardo alle circostanze straordinarie in cui noi
+tutti ci troviamo adesso, faccio presente che, quanto non e` fatto
+oggi, talvolta non e` fatto domani.
+
+La Bentivoglio non rispondeva, che` il tumulto dell'animo le toglieva
+ogni forza. Ma il duca continuava:
+
+--Se me lo permettete, esco dunque un istante, perche` l'amico mio sta
+attendendomi con quell'ansia che potete immaginarvi, onde sarebbe una
+vera crudelta` il protrarre piu` a lungo la sua aspettazione. Siate
+dunque forte, ed attendeteci ambidue.
+
+Cosi` la Ginevra rimase ancor sola finche` il duca ritorno` col
+Palavicino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
+
+La Bentivoglio, durante il tempo che dimoro` in Germania, aveva
+ricominciato un carteggio con una sua amica di Bologna, una Giulia
+Aldrovandi, carteggio interrotto fin da quando era partita da Milano.
+
+Ultimamente avendo veduto in Roma il fratello dell'Aldrovandi, e
+sentito da lui come l'amica desiderasse ardentemente sue nuove, le
+scrisse di fatto prima di recarsi a Trento; la qual cosa continuo` a
+far poi, che il mezzo di mantenere una tale corrispondenza e di far
+ricapitare le lettere erale agevolato dai molti che viaggiavano in
+Italia.
+
+Siccome il tempo intercorso dall'arrivo del Palavicino in Germania al
+suo ritorno in Italia non fu gran fatto ricco d'avvenimenti, quando si
+eccettui l'affaccendarsi di Manfredo per raccogliere e condurre con se`
+quanti Lombardi trovavansi nelle Fiandre, ma invece, tanto per parte
+di lui, che della Ginevra, fu tempo di calma, di riposo, di
+soddisfazioni tutte intime: cosi` a compire un tale intervallo
+riporteremo taluna delle lettere stesse della Bentivoglio, che meglio
+delle nostre parole puo` valere a riprodurre quello stato di vita.
+
+ _Augusta_.--21 _marzo_, 1521.
+
+ A GIULIA ALDROVANDI.
+
+ "Al tuo desiderio d'aver notizie di me e da me stessa, dopo tanto
+ tempo, io ho adempiuto e con mia grandissima soddisfazione, ma
+ piu` per amor tuo pero`, affettuosa Giulia, che per desiderio ch'io
+ avessi di versare in altrui que' dolori onde, con tanta
+ insistenza e crudelta` di fortuna, io fui tormentata. Quei dolori
+ in parte tu li conoscevi, e dal fratel tuo seppi di quanta
+ compassione tu mi fosti cortese, e quanti voti tu facessi per me
+ continuamente; pure l'ultimo e il piu` terribil colpo a te non era
+ noto. O amica mia, esso fu cosi` acuto, cosi` straziante, cosi`
+ insopportabile, che se taluno mi dicesse, che un altro simile mi
+ attende, nell'avvenire, ben di gran voglia io rinuncerei a questa
+ vita, sebbene adesso versi in quell'estrema gioia, onde troppo
+ rare volte gli uomini possono confortarsi. Oh si`, tanto e` immenso
+ il gaudio mio presente, quanto fu immenso quell'affanno. Allora
+ perduto per sempre quanto piu` desideravo nel mondo, e perduto
+ quando appunto mi confidavo d'averlo acquistato alla fine; ed ora
+ nell'assoluto possesso di lui, mentre un istante prima tutto mi
+ convinceva d'averlo per sempre perduto. Ben ti accorgi ch'e` di
+ Manfredo ch'io ti parlo. A te sara` noto l'ultimo fatto pel quale
+ e` rimasto libero di se`; ora sappi, ch'egli e` venuto in Augusta,
+ ch'e` venuto e cercar me, che tutti gli ostacoli furon tolti di
+ mezzo, e che domani, nella cattedrale di Augusta, io saro`
+ benedetta moglie di lui. Ultimamente, nel darti ragguaglio delle
+ mie sventure lunghissime, de' miei dolori, della mia
+ disperazione, quasi avea rimorso di venire con racconti lugubri a
+ intorbidare la tranquilla tua vita; ma provo un'immensa
+ soddisfazione adesso considerando che la mia possa alla fine
+ perfettamente armonizzare colla tua. In questo istante medesimo
+ in cui attendo a scrivere queste parole, nella camera dove io
+ sto, odo la voce sonora del mio Manfredo che sta parlando
+ dell'impresa che tu sai; e mentre provo certa sensazione da non
+ potersi mai esprimere, rivolgendomi al passato, e considerando in
+ che desolata condizione io mi trovavo un anno fa solamente, non
+ so quasi persuadermi che quanto mi sta d'intorno e vedo e sento e
+ tocco, sia vero e reale, e lo stesso Manfredo che mi e` si` vicino,
+ e in questo punto io mi volgo a contemplare, quasi sospetto non
+ sia piu` che una fuggitiva immagine della mia fantasia ardente. O
+ mia Giulia! a te son note le oscillazioni tutte quante dei mio
+ cuore adolescente, quando fanciulla a te fanciulla comunicava i
+ primi trasporti del cuor mio di subito infiammato. Che desiderj
+ io facessi allora, di che speranze, di che illusioni andassi in
+ cerca tu lo sai. Ebbene ora tutto e` compito, e d'altro non mi
+ affanno che di concentrarmi in quest'unico punto della vita, a
+ cui vorrei perpetuamente fermarmi. Poche ore dunque, e il
+ Palavicino sara` mio marito, e cio` ti ripeto perche` lo annunci in
+ Bologna a quanti piu` puoi; che dell'esser fatta consorte a questo
+ generoso lombardo, a quest'orgoglio dell'anima mia, io ne ho tale
+ esaltamento, che vorrei fosse narrato dalla Fama a tutto il
+ mondo. Per oggi basta; ti scrivero` ancora tra breve in occasione
+ che il legato danese verra` in Italia e passera` per Bologna.
+ Addio."
+
+Altre lettere avremmo qui da riprodurre ma bastera` questa in data del
+6 maggio, che e` la piu` breve e come la riassuntiva delle gioje
+tranquille in cui, dopo tanta procella, si riposarono per poco Ginevra
+e Manfredo.
+
+ _Aquisgrana_.--6 _maggio_, 1521.
+
+ "Al legato danese che abbiamo atteso in Augusta un pezzo, ci
+ siamo incontrati qui in Aquisgrana, pero` consegno a lui questo
+ letterino per te. In questi due mesi io, Manfredo e il duca
+ Francesco Sforza, che sempre si e` degnato di stare con noi,
+ abbiam percorsa la parte piu` bella della Germania. La stupenda
+ vista di citta`, di castella, di fortezze, di cattedrali insigni;
+ la primavera ridentissima lungo le sponde del Reno, i tortuosi
+ giri della Mosa che secondammo in questi ultimi giorni, tutto
+ concorse ad accrescere l'alacrita` delle anime nostre.
+ C'incontrammo in molti Italiani, dei quali per dir vero andavasi
+ in cerca, e di cui la maggior parte stanno adesso con noi e si
+ son messi sotto gli ordini di Manfredo. Confido che i voti che
+ noi gia` facemmo, fanciulle ancora, quando ci costo` tante lagrime
+ la misera fine di Gliceria nostra cosi` atrocemente offesa e
+ tradita [1], si compiranno alla fine. Tutto volge ad un punto, e
+ pare che gli ostacoli cadano l'un dopo l'altro quasi per volonta`
+ superiore. Stamattina fui nella cattedrale di Aquisgrana, ho
+ veduto il teschio di Carlo Magno, ho toccato la sua pesante
+ _gioiosa_, e mi par d'essere piu` che donna. Domani ci rimetteremo
+ in viaggio per Augusta.... di la` per l'Italia. Partiamo quasi
+ soli, ora siamo in una truppa tra Lombardi ed altri d'Italia....
+ Addio; non ti scrivero` piu` se non dopo l'esito dei primi
+ tentativi. Addio di nuovo."
+
+ [1] Vedi, cap. IV.
+
+
+
+
+CAPITOLO XXXIV.
+
+
+Il passo della Spluga, oggidi` percorso e ripercorso da infinito numero
+di viaggiatori, oggetto di visite frequenti a chi, per diletto,
+percorso il Lario sin dove l'Adda vi si mesce col suo torbido gorgo,
+voglia dilungarsi in cerca di spettacoli insoliti, ne' tempi andati
+non era noto piu` che di nome e da pochi, e non praticato da viandante
+alcuno, se non da contrabbandieri, da fuggiaschi in cerca di un varco
+qualunque, e da rari cacciatori. Pero`, se anche oggidi`, a malgrado gli
+sforzi dell'arte tutta intenta a correggere la natura, e che di certo
+vi ha operato prodigi, e` tuttavia cosi` arduo e selvaggio, torna facile
+il figurarsi come dovesse presentarsi un tempo a chi per caso e per
+necessita` e per sventura vi si fosse innoltrato. Non vie, non
+ricoveri, non traccia nessuna che potesse in qualche modo scemarne il
+terribile.
+
+Le nevi che qui cessano in maggio per ricominciare in settembre, non
+si dileguano mai cosi` che non ne appaja vestigio anche nell'estate;
+nella quale stagione, quando si giunga la vetta, i rigori del freddo
+superano talvolta i geli degl'inverni lombardi. Torbidi vapori agitati
+dalla continua tramontana, addensantisi spesso in negre nubi,
+avvolgono quasi sempre i passi del viandante che si spicchi fin la`, e
+che soffermandosi, avvolto nel pesante mantello, assiste quasi ad
+operosa officina, dove la natura nel suo piu` squallido aspetto sta
+apprestando nubi per la prossima Lombardia. Qui silenzio vasto,
+profondo, perfetto, pur talvolta interrotto dal súbito gracchiare de'
+corvi volanti a torme di centinaia attraverso le nubi, o dal gemito
+prolungantesi della borea, o dalla frana che, staccatasi per repentina
+frattura, con fragor cupo si precipiti a valle, ridestando per poco i
+profondi echi.
+
+L'uomo in questa regione trova pericoli altrove ignoti, e quando la
+neve comincia a cadere, puo` talvolta venir soffermato a mezzo del
+cammino dall'influenza letale della _bisa _e della_ tormenta_, che
+dalle gole soffiando ad avvolgerlo nel suo gelo, gli fa d'improvviso
+piegare i ginocchi e cader seduto, e lentamente lo uccide, nel seno
+stesso del piu` profondo sopore, senza che vi sia apparenza di
+patimento. E nei tempi in cui non era qui traccia alcuna d'abitazione
+umana, il _solengo_ veniva ad opprimere anche l'indigeno che da piu` di`
+non avesse udito alcuna voce, ne` trovato orma d'esseri viventi.
+
+Nel giugno dell'anno con cui cammina la nostra storia, un cacciatore
+armato di balestra che per alquanti giorni inutilmente era stato in
+cerca di corvi, tornando da Vho` alla Cima, per discendere nella
+Svizzera, sentivasi oppresso appunto da quella sensazione particolare
+che mette nell'uomo la solitudine prolungata. Passando a volo di
+roccia in roccia, pareva quasi fuggisse spaventato da se` medesimo,
+finche` giunto al colmo della montagna, si fermo` un istante a
+contemplare rari sprazzi di raggi solari che attraversando globi di
+vapor denso vi producevan le tinte dell'iride; ma in quel punto,
+cessato il suono della sua pedata, da lontano, dal basso gli giunse
+all'orecchio un rumore insolito, continuo, che pareva avvicinarsi di
+minuto in minuto. Il cacciatore, avvezzo alla voce dei venti e
+all'altre delle alpi solitarie, non indovino` da che quella provenisse,
+e dalla vetta a salti affretto` la discesa. Piu` calava in giu`, piu` il
+rumore cresceva, e veniva anzi a fondersi in piu` rumori diversi. Gli
+parve infine fosser voci di viventi, favelle d'uomini, nitriti di
+cavalli; affretto` il passo piu` ancora; gli si scoperse alla fine una
+numerosa schiera d'uomini, che, preceduti da piu` guide, s'affannavano
+a guadagnare il sommo della montagna.
+
+Era la gente condotta dal marchese Palavicino.
+
+Il cacciatore, ignaro di quanto avveniva oltre il circolo delle sue
+corse quotidiane, maravigliava a veder tanti armati spingersi per
+quelle erte dove, a sua memoria, mai non avea veduto torme d'uomini
+che non fossero di contrabbandieri. Porgeva attento l'orecchio, e
+misto al linguaggio della Svizzera tedesca, che era il suo, udiva
+parlarsi una lingua che gli giungeva piu` piana, ma ch'egli punto non
+conosceva. Passando presso le guide, e da queste interrogato in
+tedesco, lor rispondeva di conformita`, ma non ottenne da lor risposta
+quando chiese qual gente fosse quella che conducevano; e pero` discese
+oltre curioso e impaziente di raccontare quanto aveva veduto. Infine
+il rumore che prima dal basso era salito a rompere il silenzio che lui
+circondava in alto, si dileguo` lontan lontano, sinche` l'ultimo suono
+gli sembro` venire dal colmo della montagna. La gente del Palavicino
+erasi allora infatti, con prolungate grida di gioja, fermata alla cima
+della Spluga a riposarsi per poco della faticosissima salita.
+
+Col nipote del Sion, coll'Elia Corvino, con forse un cento Lombardi,
+con altrettanti circa d'altri luoghi d'Italia, trovati in diverse
+parti della Germania o fuggiaschi volontari, o banditi forzati,
+desiderosi tutti d'un repentino mutamento di cose, con piu` d'un
+migliajo tra barbute svizzere e spadoni olandesi, e d'altri
+raccogliticci di Germania, Manfredo erasi partito poco tempo prima da
+Augusta dove il duca Francesco Sforza aveva ricevuto il giuramento di
+tutti. Partito con poco apparato, e facendo camminare gli uomini
+d'armi a sparsi e lontani drappelli, per non dar troppo a parlare
+altrui, di paese in paese venuto a Costanza, e pel lago entrato nella
+Svizzera, s'era di preferenza volto alla Spluga, come al passo noto a
+pochi, da nessuno praticato, e pel quale, scansando il pericolo che le
+voci assai prima del tempo annunciassero i tentativi, poteva
+d'improvviso, e quand'altri meno sel pensasse, toccar le sponde del
+Lario.
+
+Tutto il viaggio da Augusta a Costanza, e da qui a Coira gli era
+riuscito ben comodo; ma tra gli orridi passi della Via-Mala peno` molto
+a frenare le soldatesche insofferenti dell'eccessivo disagio, e
+dovette loro promettere doppia paga sintanto che non si fosse giunti
+al lago. Cio` per altro basto` perche` tutti si rimettessero in cammino
+di gran voglia, tentando dissimulare sotto le apparenze dell'allegria
+la fatica che in vero riusci` insopportabile nell'ardua salita dal
+paesello di Splügen alla vetta del monte. Per cio` furono costretti a
+riposarvisi, sebbene i gelati buffi del vento e gli umidi vapori lor
+facessero ingratissima quella fermata, tanto piu` incomoda in quanto
+giungeva inaspettata.
+
+E` un fenomeno strano, per chi valica la Spluga in estate, il passare
+in poche ore per tutte le temperature delle quattro stagioni
+dell'anno, e dopo avere alle falde ansato pel caldo, respirare a mezza
+costa, per rabbrividire di gelo pochi momenti dopo.
+
+Con tutto cio` copertisi alla meglio gli uomini del Palavicino
+trovarono qualche sollievo nel riposo, durante il quale chi
+s'affaccendava intorno a cavalli mezzo ammaccati dalle frequenti
+cadute, chi a forbir l'armi, e ad avvolgere entro paglia quelle da
+fuoco onde non fosser guaste dall'umidita` eccessiva, chi ad altre
+cose. Il Palavicino attendeva intanto a dar parole e lodi e
+incoraggiamenti e promesse a tutti, rivolgendosi ogni tanto alla
+Ginevra, che di forza, quantunque molti le avessero consigliato di
+fermarsi in Augusta fino ad opera compiuta, aveva voluto accompagnarsi
+seco, prontissima ad incontrare nuovi pericoli ed a sopportare nuovi
+dolori.
+
+Fatto sosta una mezz'ora, si comincio` la discesa della montagna. Sino
+a Tegiate camminarono senza disagio, il quale si fece gravissimo alla
+precipitosa costa delle Acque Rosse, e continuo` fin sotto a Pianazzo.
+Qui lo spettacolo della grande cascata li soffermo` alquanto. La
+Ginevra volle discendere con Manfredo di greppo in greppo ad osservare
+dall'imo fondo l'effetto di quelle acque che, precipitando dalla
+sommita` del monte, fanno tale illusione, che pare si gettino dal
+cielo. Ripreso il cammino, toccarono Campodolcino qualche ora dopo
+dov'ebbero assai facile la via, e verso sera si trovarono nella valle
+San Giacomo. Il Palavicino udendo dalle guide che poco mancava ad
+esser fuori di quegli ardui sentieri e a toccare il piano, e che poco
+lungi era il lago, comincio` a sentire gli effetti di una commozione
+vivissima, di cui trapelavano i segni nell'acceso calore che gli
+copriva la parte superiore della faccia. Camminando in disparte degli
+altri, e allontanatosi dalla Ginevra, fisso in un pensiero unico,
+guardava macchinalmente il fiume Liro che tra immense frane impedito
+discende e cupo romoreggia, e le cime altissime de' monti da cui le
+nevi disciolte nella state si versano in cascate e cascatelle
+innumerevoli, le quali danno alla valle una voce particolare, potente,
+nella sua grave monotonia, a vincer l'anima di mestizia profonda.
+Manfredo, benche` avesse l'animo a tutt'altro, pure, senza cercarlo,
+senti` quell'influsso. In una tale disposizione, il suo coraggio, che
+da tanto tempo gli confortava le speranze, dileguo`, e fu
+improvvisamente assalito da timori insoliti, da una sfiducia che lo
+confuse.
+
+Pure di quei timori neppur uno era per se`; eran tutti pe'
+concittadini, per la patria, per lo Sforza. Se fosse stato sicuro che
+la sua vita avrebbe comprato in un subito la felicita` di tutti, egli
+ne sarebbe stato ben lieto quantunque l'esistenza dovesse pure
+essergli cara dopo che la Ginevra stava con lui. Ma temeva che
+fallendogli il primo tentativo potesse mai crescere il danno comune, e
+considerando d'avere sulle proprie spalle tanta responsabilita`, e che
+il ben essere di tanti uomini stava per poco nelle sue mani, tremo`.
+Come era nobile quel timore! come quella sfiducia era generosa!
+
+E a tal punto non possiamo a meno di esternare la nostra maraviglia
+per le poche e sterili parole onde gli storici accennarono di questo
+giovane uomo, piu` che ne trattassero. Per cio` se il presente lavoro,
+che or volge al suo fine, ci lascio` pentimenti molti e ben scarsa
+soddisfazione, ci conforta almeno di aver tentato di evocar dal
+passato questa bella figura che soffri`, che opero`, che senza mira
+nessuna di vantaggio per se` stesso, e vita e averi ed ogni sua cosa ed
+ogni suo bene consacro` alla causa che il suo convincimento gli mostro`
+essere la nobilissima di tutte.
+
+Quando si considera che volumi innumerevoli furono gettati alla
+moltitudine ammirata per narrare la vita d'uomini che sconvolsero
+popoli e Stati e allagarono il mondo di sangue, non d'altro vigili che
+dell'utile proprio, e convinti di essersi compri il diritto di far
+servi gli uomini tutti a se` soli; e che poi, a sommare tutte le parole
+di molti storici, non esce un quarto di pagina per toccare di chi pur
+vivendo ed operando al pubblico cospetto, possedette la virtu` vera, la
+virtu` senza l'egoismo; ci assale un'amarezza invincibile, un'amarezza
+cosi` sconfortante da travolger persino i nostri giudizi, da comandar
+quasi anche a noi medesimi la noncuranza comune. Se non che un
+pensiero piu` indipendente sorvola agli altri e li fa tacer tutti, e il
+desiderio di convivere a lungo cogli uomini rari e dimenticati,
+narrando di loro quel che gli altri tacquero, diventa un cosi` forte
+bisogno, da costringerci a tentar l'opera, anche nella certezza che
+nessuno vorra` accostarvisi.
+
+L'amicizia basta a se` medesima. Un uomo nella compagnia di un altro,
+di cui senta profonda la stima, trova una soddisfazione anche fuori
+degli sguardi e dell'attenzione altrui; pero` chi scrive si accompagno`
+e accompagnera` il Palavicino fino al termine prefisso, con questo
+pensiero, incurante di tutto il resto.
+
+Giunto fin quasi all'ultime falde, dove la via si distende entro seni,
+il Palavicino penso` di fermarvi come a campo la sua gente, e
+affidatala temporariamente al governo di alcuni Lombardi sui quali
+potea fare appoggio, in compagnia della Ginevra, d'una Perugina che la
+segui` per servigio, dell'Elia Corvino e d'un fantaccino, se ne venne
+verso Chiavenna. In questa citta`, un amico di quel Figino a noi ben
+noto stava, secondo l'intesa, in aspettazione del primo arrivo del
+Palavicino, per mandar tosto a darne avviso al castello del Figino
+medesimo affinche` il conte Galeazzo Mandello, senza perder tempo,
+rimontasse l'Adda colle soldatesche di Manfredo, e pel ramo di Lecco
+si spingesse in su a congiungersi con lui. Il Palavicino trovo` l'amico
+in fatto; questi spedi`, senza l'indugio d'un minuto, un uomo fidato
+con ordini precisi, e per quella notte non si fece altro.
+
+All'alba torno` Manfredo dove stavano accampati i suoi, disse loro
+poche ma efficaci parole, promise non sarebbe tornato che per condurli
+a tentare le sorti, ed esortatili a star pronti alla prima chiamata,
+li lascio` nuovamente per ricondursi a Chiavenna, d'onde colla Ginevra
+e l'Elia si trasferi` alle sponde del lago quel di` stesso. Non aveva
+voluto si fermasse la Ginevra in quella citta`, per non dar troppo a
+parlare ai Chiavennaschi; e siccome lo stesso Figino avea possessi e
+un luogo di delizia a Cremia, dove espressamente era stato mandato un
+uomo perche` tenesse d'occhio tutto il corso del lago, cosi` stimo` assai
+conveniente il condurvi la Ginevra. Di tal modo tenendola fuor de'
+pericoli a cui ella non poteva per nessun conto intervenire, appagava
+tuttavia il desiderio di lei, che era quello di trovarsi in luogo dove
+per la prima avesse notizia della riuscita dell'impresa. Una tal gita
+gli occorreva poi, meglio che per altro, a prender cognizione
+esattissima di tutti i luoghi, prima di commettersi al lago colle
+soldatesche; ad assoldare barcajuoli, a recarsi presso Como, dove
+mandando l'Elia avrebbe saputo e che si pensasse cola`, e quanto
+presidio vi fosse, e tutte quelle notizie insomma che gli potevano
+riuscir vantaggiose.
+
+A Riva, noleggiarono una barca, e senz'apparato, per non dar sospetto
+nessuno, il Palavicino, la Ginevra, l'Elia colle due persone di
+servigio si affidarono all'acque. Ventando la breva, traghettarono a
+volo il mesto lago di Mazzola attraverso gli irsuti canneti. Il cielo
+appariva sgombro e lucentissimo; il sole gettando nelle onde i suoi
+raggi, vi generava giuochi di luce, che variavano senza posa. Per essi
+che venivano dalla squallida Spluga e dalla chiusa Chiavenna, i nudi
+scogli e i brulli ciglioni del monte, non bastavano a scemare la
+giocondita` che in loro metteva l'aspetto abbastanza ridente de'
+paeselli di Verceja, di Campo, di Novate; giocondita` che tanto piu`
+s'accrebbe, quando a due terzi della corsa comincio` ad udirsi un lento
+e sommesso oscillare di suoni, che spiegandosi man mano e dilatandosi
+nell'aria fini` in un dirotto scampanare a festa. Questo non si diffuse
+in prima che da un sol luogo, poi sorse da un altro e da un altro
+ancora, finche` il maestoso concerto delle campane di Domaso e di
+Gravedona rispose all'umile e incessante, diro`, cinguettìo delle
+campanelle de' paesi minori.
+
+--Che cosa significano, buon uomo, questi suoni festivi? chiese la
+Ginevra al barcajuolo.
+
+--Siamo al quattro di giugno, cara signora, e` la vigilia del Corpus
+Domini.
+
+La Ginevra, che di cio` non si ricordava, volgendosi a Manfredo:
+
+--Cio` mi e` di buonissimo augurio, gli disse a voce sommessa.
+
+Il Palavicino sorrise senza rispondere, e cosi` progredirono per lungo
+tratto. Il vario prospetto de' luoghi, il giuoco delle acque, il
+sobbalzo della barca, le onde dell'aria, che pel suono festivo delle
+campane avvolgeva ogni cosa in un vasto concento, tutto cio` occupava i
+nostri viaggiatori in altro modo, togliendo ad essi il bisogno di
+parlare.
+
+L'Elia Corvino intanto, seduto presso al barcajuolo, non poteva un
+momento distoglier gli occhi dal Palavicino e dalla Ginevra. Non parea
+vero che un uomo, al quale le circostanze della vita dovevano avere
+ottusa ogni sensibilita`, provasse tuttavia tanta commozione nel
+contemplare quelle due giovani esistenze, dopo affanni si` lunghi,
+riunite alla fine, nel contemplare la Ginevra in ispecie, sul cui
+volto apparivano le insolite rose generate da una calma, da una
+serenita`, da una compiacenza insolita; e sentiva una profonda
+soddisfazione, considerando ch'egli forse piu` che altri era stato
+l'autore di quella felicita`... benche`, pensando che tra pochi giorni
+la vita di Manfredo sarebbe stata in arbitrio delle palle
+d'archibugio... si sforzo` di volgere l'attenzione ad altre cose, non
+piacendogli sentirsi sopraffatto da un sentimento che gli riusciva
+molesto.
+
+A Domaso, il barcajuolo affido` ad altro suo collega i nostri
+passaggeri, che seguirono oltre pel lago.
+
+--Giunti che saremo a Cremia, prese finalmente a dir la Ginevra, che
+ti resta a fare per prima cosa, Manfredo?
+
+--E` cio` appunto a cui stavo pensando; ma innanzi tutto mi spingero`
+fino a Como anch'io per veder tutti i luoghi d'appresso. Il solo Elia
+pero` entrera` in citta` onde prender notizia di tutto.
+
+--Quand'e` cosi`, posso dunque stare con te tutt'oggi ancora.
+
+--Se non si avesse a far altro che visitar luoghi! ma non si sa mai
+quello che puo` succedere, e allora....
+
+--S'ella e` necessita` il fare altrimenti, io non ripeto parola.... Mi
+fermero` dunque dove tu vuoi meglio.
+
+--Non sara` che per brevissimo tempo, Ginevra; convien dunque esser
+sofferenti e fare quest'altro sacrificio. Del rimanente e` il piu` lieve
+che far si possa.
+
+--E` il piu` lieve, lo so; tuttavia non e` gran peccato, se ne provo
+qualche rincrescimento.
+
+E gli occhi di lei s'inumidirono nel dire queste parole. Manfredo, che
+se ne accorse, tronco` il discorso di subito, e alzandosi domando` al
+barcajuolo quanto distasse il paesello di Cremia.
+
+Non era molto lontano, e in breve vi giunsero. L'uomo del Figino, che
+aspettava il Palavicino da qualche tempo, gli fece una grande
+accoglienza appena lo vide. Disse che aveva ordine di prestarsi ad
+ogni sua volonta`, e percio` comandasse.
+
+--Non mi occorre altro, rispose Manfredo, fuorche` mandiate subito due
+o tre barche sul ramo di Lecco ad esplorare, a guardare per accorrer
+tosto a dar l'avviso dell'arrivo di chi sapete. Dopo mi abbisogna che
+facciate un po' d'alloggio a questa mia moglie, che deve star qui fino
+a nuove cose; e per adesso non vi chiedo di piu`.
+
+Qualche ora dopo, staccatosi della Ginevra, promettendogli sarebbe
+stato di ritorno fra un giorno o due, si parti` in compagnia del
+Corvino, e solcando il lago per ogni verso, accostandosi ai paesi
+principali, facendo studio di tutte le posizioni e non perdendo nulla
+di vista, veleggiarono verso Como. A notte tardissima l'Elia entro` in
+citta` per essere pronto all'alba, e Manfredo se ne stette in un
+paesello tra i monti a qualche miglio di distanza. Il di` successivo
+quando il Corvino attendeva in Como a raccogliere le notizie
+necessarie, e sovratutto a prender nota del numero preciso dei soldati
+del presidio, egli, trovato un proprietario di barche, fece secolui
+l'accordo per averle a propria disposizione in tutto il giugno, e
+medesimamente seco tratto` perche` gliene procurasse altre d'altri
+proprietarj. Aveva intenzione d'incettare quasi tutte le barche del
+lago di Como, cio` che non gli doveva riuscir difficile dal momento che
+i compensi da lui esibiti erano larghissimi. In tali occupazioni
+trascorsero due di`; ai vespri del terzo, l'Elia si ricongiunse col
+Palavicino, e ritornarono a Cremia.
+
+--E cosi`, che ti venne fatto di raccogliere? chiese Manfredo all'Elia,
+appena si misero in barca.
+
+---Non ho scansato di ficcarmi tra uomo e uomo, e spremerli ben bene
+per cavarne i pensieri; e di fatto non ho perduto il mio tempo.
+
+--E con quali persone hai praticato?
+
+--Mi sono introdotto fra i ricchi proprietarj, perche` son quelli che
+han sotto mano la povera gente e dirigono le opinioni di tutti. Non mi
+fu dunque difficile di comprendere che quello stesso, malcontento che
+serpeggia per Milano, si fa sentire anche qui. Vi diro` anzi che da
+questi uomini del lago, quantunque sieno, senza confronto, i meno
+maltrattati di tutti, pure si attende con impazienza che Milano
+accenni a qualche cosa ed alzi la cresta, e per quel resto di rancore
+che tanto quanto sussiste ancora tra chi sta al monte e chi vive al
+piano, si sostiene che se tutta la Lombardia e` in gran travaglio da
+qualche anno, e` appunto per la fiacchezza e la vilta` dei Milanesi.
+Vedete dunque che in quanto agli animi sono abbastanza ben disposti;
+ma cio` non basta, come sapete meglio di me, e pur troppo ostacoli non
+mancano....
+
+--E dove sono questi ostacoli?
+
+--Stanno in cio`, che il numero dei soldati del presidio da jeri
+l'altro s e` aumentato di piu` centinaja, senza che alcuno ne possa
+indovinare il perche`. Dapprincipio, siccome i drappelli giunsero in
+Como prima che facesse l'alba del giorno del Corpus Domini, cosi` fu
+creduto fosse stato per l'occasione della solennita`; ma tosto,
+considerato che cio` non poteva essere, si misero tutti quanti ad
+almanaccare sulle cagioni; ma non si giunse ancora a nessun costrutto.
+
+--Che abbiano avuto sentore di qualche cosa? che ci sia qualche spia?
+
+--Questo pensiero e` venuto anche a me; tuttavia, se misuriamo il
+tempo, parrebbe cosa impossibile.
+
+--E crediamola tale; soltanto ci giovi la notizia del numero
+accresciuto.
+
+Verso sera arrivarono a Cremia. Entrati nelle stanze della Ginevra, vi
+trovarono il conte Galeazzo Mandello coll'uomo del Figino.
+
+--Come, sei qui tu stesso, Galeazzo? disse Manfredo maravigliato e
+contento; ma e la tua gente?
+
+--Ho voluto precederla ad ogni buon conto, e udito dagli uomini da te
+mandatimi incontro colla parola d'ordine, che tu eri venuto qui, ho
+pensato d'abboccarmi prima con te, per tutte quelle altre coserelle
+che, come sai, son nulla e son tutto. D'altronde volevo consigliarti a
+lasciar passare l'ottava del Corpus Domini. In queste terre, dove i
+peccati non han fatto ancora scorreria completa c'e` molta divozione, e
+pero` potrebbe aver taccia d'eretico chi volesse coprire lo scampanar
+festivo colle scariche d'archibuso. Abbiam d'uopo che gli abitanti di
+questi luoghi abbiano a fare di noi una eccellente opinione, che
+altrimenti avremmo a rodere macigni. E dove la divozione piega qualche
+poco in superstizione non e` mai arato dritto abbastanza. Lasciami
+dunque che le campane facciano il loro debito, che dopo faremo noi il
+nostro.
+
+--Io non ho nessuna difficolta` ad attendere questi tre o quattro
+giorni, quantunque le paghe vadan su intanto senza un costrutto al
+mondo, e non sono poca cosa.
+
+--Cio` che si vuole si vuole e non si puo` far altro, caro mio.
+
+--Se l'avessi preveduto avrei aspettato a far l'accordo per avere a
+mia disposizione le barche, del lago, le quali coll'alba di domani
+comincieranno a non servire piu` nessun altro.
+
+--Un tale provvedimento fu benissimo pensato.... ma giacche` abbiamo ad
+aspettare quattro giorni ancora.... converra` dar loro il permesso, in
+questo intervallo, di servire invece quanti vorranno.... prima di
+tutto perche` tra la gente del lago non corrano sospetti anzi tempo, e
+poi per non far malcontenti in questi giorni di festa, che guai a
+togliere ai laghisti il mezzo di correre sul loro elemento.
+
+--Si pensera` anche a questo; egli e` assai ragionevole.
+
+--Intanto noi attenderemo a darci qui un po' di buon tempo, perche` e`
+da qualche mese, caro mio, che non stiamo tanto in sul vivere allegro.
+E penso che anche tu ne avrai bisogno, e questa moglie tua la quale ha
+patito cosi` gravi affanni, ben piu` gravi dei miei senza dubbio, che
+per verita` nella miserabile condizione di tutti, sino adesso rimasi
+abbastanza illeso; ma io credo se ne sia andato per sempre il maligno
+influsso, e che i giorni avvenire ci ristoreranno abbastanza dei
+passati. Intanto cominciamo a far migliore il presente. Attendete
+dunque, cara marchesa, a ricomporre gli spiriti e a confortarvi con
+quest'aria balsamica, e a discacciare tutte quelle oppressioni che la
+solitudine vi puo` aver messo nell'animo; perche`, se ho a dirti il
+vero, caro Manfredo, appena giunsi qui la trovai molto abbattuta, e la
+tua assenza le riusciva tormentosa. Lasciam dunque tutti i guai da un
+canto, che oramai non ci rimangono piu` che quattro colpi d'archibugio,
+e dopo porrem rimedio a tutto.
+
+--Il signor conte parla come pochi sanno parlare, e mi piace
+moltissimo, disse allora l'Elia che se ne stava in un canto della
+camera.
+
+Galeazzo si volse.
+
+--Ah! sei tu Elia?
+
+--Son io in persona.... e lodo V. S. illustrissima che raccomanda
+l'allegria con tanto ardore.
+
+--Ho un gran piacere di vederti, sai tu? E ben mi ricordo di quando, a
+Milano, ci incontravamo in certi strani luoghi: tu mi guardavi di
+sotto in su e ti sforzavi a stare in sul grave: ma qualche volta ci
+siam stretta la mano da buoni amici, e mentre io metteva il labbro sul
+tuo _recente_, tu lodavi il mio oltrepo`.... Se hai buona memoria te ne
+devi ricordare.
+
+--E me ne ricordo infatti; se non che da quando, per bonta` del
+marchese, vestii cappa di raso e misi le trine, il vino recente non
+venne mai piu` a suscitare gli estri della mia ilarita` di contrabbando.
+
+--E cosi` fu di me amico mio carissimo.... e da lunghissimo tempo
+l'oltrepo` ha cessato d'intorbidare la mia mente. La propizia sorte per
+vie diverse ci guido` ambedue ad un medesimo fine, ed ora, come gli
+eroi della tavola rotonda, godiamo nel rammentarci a vicenda le nostre
+passate imprese; pero` il marchese e questa cara signora ne sono tanto
+quanto edificati.
+
+--S'egli e` cosi` veramente, io mi compiaccio con me stesso della mia
+conversione.
+
+La Ginevra e Manfredo risero di cuore a queste celie, e in quei
+quattro giorni la presenza del conte Galeazzo e dei Corvino fece
+dileguare tutte le nuvole che di tanto in tanto pareva volessero
+oscurare anche quel fuggitivo sereno.
+
+Ma l'ottava del Corpus Domini si chiuse, e il conte, che aveva
+espressamente sfoggiata la propria allegria onde comunicarne agli
+altri quanto bastasse perche` coll'eccessiva riservatezza non dessero a
+pensar troppo ai barcajuoli che li conducevano a diporto pel lago, a
+un tratto si fece grave anche lui, riepilogo` col Palavicino tutto
+quello che gia` era stato stabilito; gli diede tutti quei consigli che
+gli parvero opportuni, e incuorando tutti con que' suoi modi pieni di
+sicurezza e di fiducia, si mise sul lago.
+
+Il Palavicino parti` alcuni momenti dopo fatte pochissime parole colla
+Ginevra, che si sforzo` a non parere commossa. Il Corvino si rimase a
+Cremia, e per esser pronto agli avvisi che potessero arrivare o
+dall'estrema sponda del lago dov'era diretto il Palavicino, o
+dall'Adda, dove veleggiava il conte Galeazzo, e per raccogliere tutti
+i barcajuoli, coi quali s'era fatto l'accordo e mandarli dove li
+chiamava il bisogno.
+
+Come aveva stabilito col Palavicino e col Galeazzo, li raccolse
+infatti in quel di` stesso, e a compagnie di tre o quattro barche
+divise per molto spazio, e in ore diverse, li mando` in su sin dove il
+Lario cessa e incomincia il laghetto di Mazzola.
+
+Spacciatosi di cio` e tornato a Cremia, e presentatosi alla Ginevra,
+che ostento` tutto quel coraggio e quella calma ond'era capace:
+
+--Ora ogni altra cosa e` disposta, le disse; stanotte, se altro non
+succede, il marchese vostro marito e il conte si stringeranno la mano
+alla punta di Bellaggio, e senza perder tempo e in gran silenzio si
+volgeranno a Como. Un'ora prima dell'alba saranno in porto. Se il
+primo tentativo non falla, sul resto fate pure quelle speranze che piu`
+vi piacciono.
+
+--Domani all'alba dunque o e` tutto guadagnato, o e` tutto perduto?
+
+--Ne` l'una cosa ne` l'altra; bensi` si potranno dare sicuri pronostici
+sull'avvenire.
+
+La Ginevra tacque un momento, poi disse:
+
+--Ora, siccome io non avro` piu` a vedere Manfredo prima che si rechi
+colle soldatesche a Como, che a tutt'altro ora son volti i suoi
+pensieri, e fa bene, cosi`, caro Elia, vi ho a pregare di una cosa.
+
+--Dite pure, io faro` punto per punto quel che sarete per comandarmi.
+
+--Giacche` l'incarico che vi fu dato gli e` quello di aver occhio a
+tutto, senza propriamente aver parte alla mischia, vogliate prendervi
+l'incomodo, quando pero` non vi chiamino altrove cose di maggior
+importanza, di venire da me appena ci sia alcuna notizia che mi possa
+interessare in qualche modo. Ne` vi trattenga di far questo nemmeno il
+piu` tristo annunzio, ne` la totale disfatta della gente di Manfredo, ne
+la sua morte medesima....
+
+A questa parola si fermo`, e fu presa da un brivido convulso, che la
+fece tremare visibilmente.
+
+Il Corvino abbasso` la testa e finse di non accorgersi di nulla.
+
+--Tutto induce a credere, soggiunse poi, che voglia essere ben
+difficile il caso di un tristo annunzio; e in quanto al marchese
+Manfredo trovera` chi per amor vostro vorra` prendersi cura della sua
+vita. Sapete cosa mi disse ieri il conte Mandello prima di partire?
+
+--Non so nulla.
+
+--Mi ha detto che voi gli stavate molto in sul cuore, voi e la memoria
+della sventurata sua madre, alla quale promise di posporre la propria
+vita per salvar quella del figliuolo, per cui ella moriva di
+crepacuore. Mi assicuro` dunque, che finche` fischieranno le palle delle
+colubrine e degli archibugi, egli si stringera` appresso a Manfredo e
+lo coprira` della propria persona, e l'amicizia gli fara` far miracoli;
+e cio` egli mi ha detto perche` lo ripetessi a voi e vi facessi
+coraggio.
+
+--Se tutto dipendesse da voi, caro Elia, e dal conte, io mi riposerei
+tranquilla come se domani fosse un giorno di tripudio; ma cosi`, vedete
+bene... pure avro` coraggio, siatene certo, ne avro` tanto da sostenere,
+senza lasciarmi abbattere, qualunque piu` tristo annunzio, che a
+questo, piu` che a tutto, voglio prepararmi. Promettetemi ora voi di
+far quello di cui vi ho pregato.
+
+--Ve lo prometto.
+
+--Adesso potete andare. Io sono perfettamente tranquilla.
+
+Dette queste parole e stretta la mano all'Elia con passione, si ritiro`
+nella sua stanza.
+
+Il Corvino, stato immobile e soprappensiero per qualche tempo, discese
+al molo, salto` in barca, e senza far nessuna parola col barcajuolo,
+attraverso` il lago per recarsi a Bellaggio.
+
+A meta` del promontorio, dove oggidi` siede la villa Serbelloni, era
+allora una rocca, o piuttosto un rudero di rocca, che Gian Giacomo
+Medici avea lasciato in abbandono dacche` s'era fortificato nel
+castello di Musso. I sentieri che conducevano cola` essendo aperti al
+passo di chicchessia, l'Elia Corvino penso` di recarvisi, considerando
+che nel silenzio della notte i rumori anche i piu` lontani, trovando lo
+spazio sgombro, sarebbero saliti piu` facilmente a quell'altezza. Cosi`,
+com'ebbe passato il lago, uscito dalla barca, tutto solo ascese la
+vetta ove si mise a sedere.
+
+Era il dodici di giugno, e l'assidua vampa del di` aveva per tal modo
+acceso l'atmosfera, che la brezza notturna ne avea diminuita la forza
+per quel tanto che basta a produrre una mite temperatura. Il cielo,
+risplendendo la luna e le stelle, era nitidissimo, cosi` la vista potea
+scorrere molto àmbito e godere lo spettacolo delle acque, le quali per
+la posizione stessa del promontorio a chi di lassu` vi getta lo
+sguardo, sembran quasi dividersi in tre laghi diversi.
+
+L'Elia Corvino, mentre pure per necessita` aveva l'animo rivolto a
+tante e tanto gravi cose, irresistibilmente sentivasi attratto da
+quelle nuove delizie. Guardava il cielo, lo riguardava riflesso nelle
+acque; ascoltava lo stormire degli abeti e dei cipressi nelle ville
+vicine, e il rumore incessante del fiume Latte, che in quella stagione
+rigoglioso di acque, erompendo dal monte, va a gettarsi nel lago, e
+prestava attentissimo l'orecchio a quegli aliti d'aria, a quei suoni
+indistinti e senza nome che si interpolavano ai piu` vicini e ai piu`
+noti.
+
+Quando la notte fu presso la sua meta`, l'aria, che ventava da Lecco,
+gli porto` all'orecchio quel rumore di cui egli stava in aspettazione,
+un rumor confuso di voci che ora appariva distinto or pareva
+dileguarsi e smorire nell'aria e nell'acque. Allora tendendo
+l'orecchio verso la parte opposta, d'onde arrivar dovevano le barche
+del Palavicino, non alito` per sentire se anche di la` venisse il suono
+medesimo, ma l'aria stessa che gli portava le voci dal ramo di Lecco
+arrestava le onde sonore che si agitavano nella parte superiore del
+Lario.
+
+Allora pel tortuoso sentiero l'Elia discese al lago, salto` nel
+battello e, girando a tondo intorno al promontorio, vogo` per farsi
+incontro alla gente condotta dal conte Galeazzo Mandello. A mezza via,
+tra Bellaggio e Limonta, s'incontro` nelle prime barche, pronuncio` la
+parola d'ordine, alla quale tosto, benche` a qualche distanza, rispose
+la voce sonora del conte Galeazzo Mandello==Viva Baradello per
+Baradello.==E allora da tutte le barche che passavano innanzi a quella
+del Corvino, che si fermo` ad aspettare il conte, usci` la stessa
+parola==Viva Baradello per Baradello.==
+
+--Non si poteva dare una notte piu` bella e piu` calma di questa, cosi`
+prese a dire il Mandello quando dalla sua barca stese la mano al
+Corvino. Il lago tranquillo, nessun contrattempo, e il vento cosi`
+propizio, che a pagarlo non poteva comportarsi meglio.
+
+--Quello che fu vantaggio per voi non lo sara` stato pel marchese,
+rispose l'Elia; e di fatto, dalla parte di la`, e accennava oltre
+Bellaggio, non ho udito ancora rumore nessuno.
+
+--Sta queto, che si fara` sentire. E noi, intanto, per non attenderci
+qui inutilmente, progrediremo, per qualche altro tratto e andremo a
+trovarli.
+
+E cosi` fecero. Toccarono la punta di Bellaggio passarono innanzi,
+giunsero sin quasi sotto Varenna.... La`, il conte Galeazzo, voltosi
+all'Elia:
+
+--Non ti pare, disse, d'udire qualche cosa che non sentivasi prima?
+
+--Badate che non v'inganni il fiume Latte colla sua voce disuguale.
+
+--Non e` la voce del fiume Latte altrimenti; son voci d'uomini queste.
+
+Dopo alcuni istanti:
+
+--Non vi siete ingannato, grido` il Corvino, e` la gente di Manfredo
+senz'altro!
+
+Il conte Mandello diede allora un segno, e tutti si fermarono. Chiamo`
+poi per nome il conte Birago, il Ferreri, il Figino e qualch'altro,
+che gli si portaron presso.
+
+--Intanto che si fa sosta qui per non stancar troppo le braccia dei
+barcajuoli, noi soli moveremo incontro al Palavicino. Anche tu, Elia,
+vieni con noi.
+
+E raddoppiati i colpi de' remi, presto giunsero al punto da poter
+scorgere tutta la bruna linea delle barche che a stento progredivano.
+S'affrettarono piu` ancora.... sinche` arrivarono a portata della voce.
+
+--Viva Baradello per Baradello! grido` il conte Galeazzo.
+
+Ci fu un istante d'aspettativa... poi s'udi` lo stesso Manfredo a
+rispondere:
+
+--Viva Baradello per Baradello.
+
+Lo schifo dov'era il Galeazzo cogli altri si fermo`. Comincio` la
+sfilata delle barche che tutte passarono innanzi al Mandello, e da
+ciascuna fu replicata la parola==Viva Baradello per Baradello--Per
+Baradello, viva Baradello==finche` la punta della barca dove stava il
+Palavicino urto` in quella del conte Galeazzo.
+
+--Viva Baradello per Baradello, torno` a gridare Manfredo.
+
+Cio` che replicarono il colite, il Birago, il Ferreri, il Figino.... Le
+loro mani s'intrecciarono.... Fu un breve silenzio pieno di
+commozione, di voti, di promesse.
+
+--Tutti gli altri dove sono? domando` poi il Palavicino a Galeazzo.
+
+--A un tiro di balestra poco piu`.
+
+--Affrettiamoci dunque, che non c'e` tempo da perdere; puo` tardar
+pochissimo a mezzanotte, e sarebbe di gran vantaggio il trovarci a
+Como un'ora prima dell'alba quando tutto sia ancora in gran quiete.
+
+--All'ora de' primi crepuscoli comincera` a cambiarsi il vento, non ci
+sara` dunque difficile il sorprendere per quando vuoi tu, colle
+scariche d'archibugio, il presidio di Como.
+
+Mentre dicevano queste parole, le barche continuarono il loro corso
+finche` si congiunsero colle altre che stavano aspettando. Quando tutte
+furono sfilate, apparve coperto quasi per intero il tratto di lago che
+e` tra Bellaggio e Menaggio.
+
+Del resto, ad onta delle indagini, non abbiam potuto trovar tanto che
+basti per dir con certezza il numero preciso a cui sommava la gente
+del Palavicino. Sembra pero` che fosse sufficiente per tentare una cosi`
+difficile impresa. Non ci e` riuscito neppure di rassicurarci se Gian
+Giacomo Medici abbia, in questa occasione, avuto qualche accordo col
+Palavicino, e siasi offerto a prestargli alcun soccorso, cosa che piu`
+che altri avrebbe potuto fare; ma stando alle vaghe parole di taluni
+cronisti, pare che in qualche cosa abbia avuto parte anche lui,
+sebbene nel fatto non sia intervenuto personalmente.
+
+Ora, tornando a quel che sappiamo, la fermata che si fece a questo
+punto del lago fu di pochi momenti, e appena bastarono per rinnovare
+gli ordini, per riepilogare le disposizioni, e per guardare se tutto
+era in pronto. Fatto questo, i Lombardi e i Milanesi che erano stati
+messi al comando delle barche grosse si raccolsero intorno al
+Palavicino, il quale disse loro queste brevi parole:
+
+--Fra poche ore la salute della nostra patria dipendera` dal nostro
+valore. L'esser qui tutti raccolti voi, che pure avevate i mezzi di
+preservarvi dalla comune miseria, e` indizio che l'amore del vostro
+paese e` piu` forte dell'amore di voi stessi; percio` tutte le
+esortazioni ch'io fossi per farvi sarebber di troppo inferiori a
+quello che voi stessi sentite nell'animo: onde lascero` le inutili
+parole. Se domani, o dentro a pochi di`, la citta` di Como sara` nostra,
+la gratitudine di tutti coloro che da noi attenderanno il fine di
+questo glorioso principio varra` per tutti i compensi del mondo.... In
+quanto a me vi prometto che tentero` ogni sforzo per riuscire a far
+quello che voi farete. Si`, mi confido che a tutti potrete esser di
+esempio, e che nessuno lo dovra` essere a voi. Prima di toccar Como
+avro` a parlarvi ancora; per adesso affrettiamo la corsa.
+
+Cio` detto, e data la voce per la partenza, si mise a sedere sulla sua
+barca, in una profonda concentrazione.
+
+Alla punta della Cavagnola, cominciando i crepuscoli, il vento si
+cambio` d'improvviso. Allora tutte le vele essendo state spiegate,
+parvero torme d'augelli giganti che senza posa, agitando le grandi
+ali, s'affrettassero alla meta.
+
+
+
+
+CAPITOLO XXXV.
+
+
+L'impresa fatta sulla citta` di Como il di` 11 giugno 1521 e` senza
+dubbio tra le piu` audaci che presenti la storia. Ne` i provvedimenti a
+lungo ponderati, ne` la molta gente raccolta intorno a pochi lombardi,
+ne` l'appoggio d'estranei aiuti, ne` la facile adesione della
+moltitudine irritata ed aspettante, in cui si poteva ragionevolmente
+confidare varrebbero a purgarla in tutto dalla taccia d'avventatezza,
+quando non si volesse aver riguardo a quella generosa impazienza per
+cui uomini innamoratissimi della propria terra, e pietosi della
+universale miseria, piu` che in altro cercarono consigli
+nell'entusiasmo e si affidarono alla sorte.
+
+Allorche` le soldatesche del Palavicino giunsero presso Como, il sole
+era gia` sorto, per cui anziche` toccasser terra, pote` correr la voce
+della loro comparsa. Parve allora, per l'effetto ch'essa fece sui
+soldati del presidio, che a Milano non si fosse avuto nessun sentore
+di un prossimo tentativo, come il Corvino aveva sospettato, ne` che il
+numero dei soldati si fosse accresciuto allo scopo di opporre una
+valida difesa. Da principio dunque si mise in essi tanto disordine,
+che meta` de' fantaccini di Manfredo poterono metter piede a riva prima
+che su loro si facesse fuoco. Pero`, siccome il Palavicino non aveva
+potuto giungere a tempo per sorprendere la citta` in ora di maggior
+quiete, cosi` penso` cavar partito da questa medesima circostanza,
+tentando di eccitare a prender l'arme quella parte di popolo che era
+gia` desta, promettendo loro la prossima liberazione di tutta
+Lombardia.
+
+Il Palavicino, il conte Mandello, il conte Birago, il Crivello, il
+Ferreri ed altri si sparpagliarono infatti tra 'l popolo offerendo e
+presentando armi ed incuorando tutti a gran voce e promettendo
+infiniti compensi. Ma il caso non atteso, ma la vista di tanti armati,
+ma il timore che la citta` fosse in breve per essere la scena di una
+strage orrenda e per ultimo il tamburo delle milizie francesi, che
+battendo a gran carica, ridesto` tutti gli echi all'intorno, mise in
+loro cosi` forte scompiglio e sgomento, che, volti a precipitosa fuga,
+scomparvero tutti quanti per la via dei monti, lasciando liberissimo
+il campo ai combattenti.
+
+Una zuffa accanita, pertinace, continua duro` quasi dieci ore tra i
+Francesi e la meta` della gente di Manfredo, che l'altra meta` aveva
+comandato se ne stesse aspettando fuori del porto, lontana dal
+combattimento, affinche` potesse giunger fresca e intatta quando mai il
+pericolo lo comandasse. Ma in ultimo ai soldati del presidio, stremati
+e malconci, convenne ritirarsi nel forte. La sera, tra grida di gioja,
+e canti ed evviva, le soldatesche di Manfredo rimasero padrone di
+Como, e i Comaschi ritornarono in citta` pieni di speranze e liberi
+d'ogni timore.
+
+Non si affidava pero` Manfredo, che` conosceva d'aver fatto il meno, e
+sospettava non fossero per giungere nuove forze da Milano in poco di
+tempo e sconsigliava i suoi dall'abbandonarsi eccessivamente ai
+tripudj, e li esortava invece, per quanto poteva, in cio` ajutato dal
+Mandello e dagli altri, a star pronti ai nuovi pericoli.
+
+Mando` poi con tutta sollecitudine un grosso drappello di soldati sulla
+strada a Milano, perche` precludessero, con tutti gli sforzi possibili,
+qualunque adito ai nuovi vegnenti.
+
+Ordinate le quali cose, attese la notte a correre affannato tutte le
+vie di Como dove era popolo, tutte le case, tutte le fabbriche di
+lana, di seta, dove eran giovani per trarli a se` e indurli ad armarsi,
+e molti ne ebbe persuasi infatto.
+
+Ma intorno alle cinque ore, da quelli che avea mandati fuori di Como,
+gli giunse sollecito avviso che a rapida corsa venivan da Milano
+soldatesche in gran numero e artiglierie ed altro.
+
+Non stette molto a pensare, si raccolse col Mandello e gli altri,
+senza l'assenso de' quali non mandava nulla ad effetto, e tosto, unita
+la nuova gioventu` di Como alle soldatesche che stavano in citta`, mando`
+a levare un altro terzo della meta` gente che tuttavia intatta stava in
+aspettazione fuori del porto, e di tutti quanti fatta un'unica massa
+assai ben agguerrita e compatta, li condusse sulla strada a Milano,
+dove di pie` fermo attese le nuove forze de' Francesi. Ebbe inoltre la
+precauzione di lasciare un grosso d'archibusieri in citta` onde impedir
+l'uscita a quei del presidio, dai quali per avventura poteva essere
+preso alle spalle e chiuso cosi` tra due fuochi.
+
+A mezzanotte le soldatesche venute da Milano si trovarono a fronte
+della gente di Manfredo; e tosto, ad onta dell'oscurita`, si venne alle
+mani. Le scariche continue degli archibugieri, e il tuonare violento
+delle artiglierie francesi, rimbombarono tutta notte per immenso
+spazio all'intorno. Ne` fecero di meno i soldati di Manfredo. Anzi
+questi, quantunque fossero in minor numero assai, combatterono con piu`
+impeto de' Francesi ne' quali solamente fu maggiore l'ordine. Il conte
+Galeazzo Mandello diresse l'opera di alcuni militi olandesi, i quali
+facendo lavorare la poca artiglieria de' Lombardi, poterono far fronte
+per molto tempo alla tempesta nemica. Il Palavicino, scorrendo tra
+soldato e soldato, continuo` tutta notte a ripetere quest'unica frase:
+
+--Non si ceda terreno! Se oggi si vince tutto e` vinto!
+
+Quando sorse il primo sole la zuffa ferveva piu` terribile che mai. Ma
+parve che l'alba fosse infausta ai Lombardi, i quali cominciarono a
+sentirsi soverchiati dai numero. Operarono sforzi prodigiosi, ma pei
+morti e i feriti che spesseggiavano sul terreno di minuto in minuto,
+la difesa dovette necessariamente affievolirsi.
+
+A un tratto accorre il Mandello presso al Palavicino, e affannato:--Io
+ti consiglio, gli grida colla voce fatta rauca e cupa, di far battere
+a ritratta, e di prender la via dei monti.
+
+Queste parole del conte Galeazzo fecero sull'animo di Manfredo piu`
+impressione che la sanguinosa scena e gli spessi cerchi dei morti
+ond'era circondato. Se un uomo come il conte Galeazzo, che s'era
+trovato in tanti fatti d'arme, diveniva d'improvviso cosi` prudente,
+era ben indizio che la speranza di respingere i Francesi cominciava,
+per allora, a diventare irragionevole. Pero` sebbene gli pesasse molto
+di dover comandare la ritratta, considerando quanto sarebbe difficile
+poi il ricuperare quel posto, segui` il consiglio del conte
+Mandello.... e facendo dar ne' tamburi, rinculo` co' suoi fin a un
+passo de' monti indicatogli dai giovani comaschi che avean preso
+l'armi e combattevano a' suoi fianchi e per dar agio alle proprie
+soldatesche di scomparire per le vie montane senz'essere inseguiti,
+raggranello` un grosso drappello di archibugieri a rattenere
+momentaneamente l'impeto de' militi francesi. Intento che gli riusci`,
+e sempre guidato dai giovani comaschi espertissimi de' luoghi, donde
+si poteva ferire senz'essere offesi, pote` poi soccorrere agli stessi
+archibugieri rimasti sul campo, i quali ebbero anch'essi il modo di
+riparare tra monti benche` assottigliati della meta`.
+
+I Francesi fecero sosta a questo punto, e non sapendo in sul primo a
+che appigliarsi, si ridussero intanto entro citta`. Il comandante del
+presidio scrisse subitamente al governatore di Milano domandando nuove
+istruzioni, che vennero infatti e furono funestissime, come vedremo.
+
+Il Palavicino, internatosi fra i monti, s'accampo` come gli riusci`
+meglio. L'Elia Corvino, sebbene non ne avesse avuto il comando, avea
+fatto allontanare tutte le barche lombarde da Como, perche` i Francesi
+non avessero cosi` il modo di recarsi a molestare quel resto delle
+forze di Manfredo, le quali essendo tuttavia intatte avrebbero potuto
+a suo tempo portar gran soccorso; provvedimento di cui tanto il
+Palavicino che il conte Mandello lo lodarono assai.
+
+Ma erano a farsi altri provvedimenti, e bisognava pensare seriamente a
+quanto occorreva in simile frangente; percio` il Palavicino, il
+Mandello e gli altri Lombardi strettisi in consiglio, determinarono di
+spedire con tutta sollecitudine un avviso al Morone, confidando,
+avrebbe trovato il modo di mandar loro un súbito soccorso.
+
+--Ad ogni modo, diceva il Palavicino, quanto abbiamo operato non
+rimarra` senza utili effetti; e siccome, come altre volte ho detto, a
+determinare la lega tra Carlo e Leone era forte bisogno di qualche
+grave avvenimento, cosi` mi confido che questo varra` per tutti.
+Un'altra considerazione poi mi consola dell'utilita` del nostro
+tentativo, ed e` questa: che se da questi luoghi noi continueremo a
+molestare le milizie francesi, di cui penso non esservi gran numero
+nel Milanese, sara` per cagion nostra, se le forze del papa e di Carlo,
+accostandosi a Milano, non avranno a lottare con troppo duri ostacoli.
+Il piu` difficile delle imprese non sta sempre nel condurle a termine,
+ma nel dar loro principio: e cio` noi abbiamo fatto; spediscasi ora
+dunque, senza indugio, questo messo a Reggio, che qualche cosa
+nascera`.
+
+Il Corvino si esibi` di andar lui in persona; ma il Palavicino:--Per
+te, gli disse, ci sono ufficj di ben maggiore importanza. Mandero`
+invece qualcuno dei nostri che gia` abbia atteso al commercio perche`
+avra` facili i mezzi piu` che altri e, riconosciuto, per la condizione
+sua non destera` sospetti. E cio` fu fatto.
+
+In tutto questo giorno Manfredo mostro` un'alacrita` quale di solito non
+era nell'indole sua; ma a poco a poco perdette di quella balda
+sicurezza che ne' momenti, a dir vero, i piu` importanti, gli aveva
+tanto giovato.
+
+De' suoi colleghi eran rimasti morti, nella zuffa, il Crivello e il
+conte Birago. A tutta prima egli aveva ignorato una tale mancanza, ma
+non vedendoli, e avendone domandato, gli fu risposto che non erano piu`
+fra i vivi; della qual notizia rimase cosi` sopraffatto, che si
+concentro` in se` medesimo e fu veduto a piangere.
+
+A renderlo cosi` mesto, influi` poi la repentina trasmutazione del
+cielo, giacche`, come trovo notato in un cronista, dalla meta` del
+giugno in poi "comparvero segni esiziali nell'aria, con tuoni e lampi
+continui e venti di tramontana, da far credere che il giugno fosse
+tornato al gennaio, poi venti sciroccali da togliere il respiro e da
+far credere che la Lombardia fosse una regione dell'Africa, e
+gragnuole mirande devastatrici delli agri e delle messi." Ma forse
+quella mestizia era un presentimento.
+
+
+Due o tre giorni dopo, lasciata la compagnia del conte Mandello e
+degli altri, dai quali eransi agitati mille partiti per sferrarsi da
+quelle angustie della montagna, e tentare qualche altro colpo, il
+Palavicino, tutto chiuso ne' piu` gravi pensieri, se ne venne dove
+aveva dato ordine che si seppellissero i morti. Se ne venne per
+assistere alla sepoltura de' cadaveri del Birago e del Crivello
+trovati pochi momenti prima.
+
+Fermatosi al luogo, vide che i zappatori ascendevano lentamente la
+montagna portando a stento le salme dei due milanesi. Quella vista, e
+la torbida apparenza del cielo che si rifletteva nel torbido lago,
+gl'influirono potentemente sull'animo, e guardo` a lungo le cinque o
+sei fosse, che gli stavano all'intorno scavate, con un'aria cosi`
+profondamente mesta, che avrebbe fatto senso a chicchessia.
+
+Giunsero finalmente i zappatori, e riconoscendo il marchese Palavicino
+e mostrando i cadaveri:
+
+--Penereste assai a ravvisarli, gli dissero, tanto sono sformati; pure
+questo e` il marchese Crivello, questo il conte Birago.
+
+Manfredo non rispose e guardo` un pezzo i due colleghi morti, poi volse
+altrove la testa. Quando furon fatti cadere nella fossa, e i zappatori
+si misero a gettare le palate di terra per colmare e coprir la fossa,
+trovandovisi il Palavicino assai presso, sui piedi di lui venne a
+cadere qualche palata di terra mal gettata.
+
+I zappatori ristavano allora per rispetto di lui, del che accortosi il
+buon Manfredo:
+
+--_Cari amici_, disse loro sforzandosi a sorridere, _fate presto, fate
+presto a seppellirmi_.
+
+Tristi parole, che tanto piu` ci stringono di pieta`, in quanto che, per
+uno strano ritorno di un fatto presso che uguale, furono ripetute in
+tempi a noi vicinissimi da un altro Italiano, illustre anche lui,
+anche lui distinto per ingegno e per coltura, e prode e sventurato, il
+bresciano Pietro Teullie', vogliam dire, di gloriosa e carissima
+memoria, che dopo aver pronunciato, per celia anch'esso, a due
+zappatori che gettavan terra sui suoi stivali: _fate presto a
+seppellirmi_, una palla da cannone venne a fracassargli una coscia, e
+mori`. Le parole del buon Teullie' furono davvero presaghe.... ma lo
+furono pur troppo anche quelle del buon Manfredo.
+
+
+La mattina di questo medesimo giorno, in uno de' bassi camerotti del
+castello Baradello dove alloggiava il comandante del presidio, questi,
+passeggiando da un capo all'altro della camera, volgeva la parola ad
+un soldato che se ne stava in un canto immobile e attento.
+
+--Quanti anni avete?
+
+--Quaranta.
+
+--Siete intervenuto ad altri fatti d'arme?
+
+--A cinque; il penultimo fu la giornata di Marignano.
+
+--E non avete mai imparato a ben morire?
+
+--Sul campo si`; impiccato no.
+
+--E per scansare il capestro siete pronto davvero a far quello che
+avete detto?
+
+--Prontissimo; non solo pero` per sfuggire alla morte, ma per
+migliorare la vita.
+
+--E pretendete?
+
+--Quanto puo` bastare ad un uomo per vivere, in una citta` qualunque,
+colla moglie, sei figli viventi, e provvedere largamente a quelli che
+nasceranno.
+
+--Largamente?
+
+--Si, poiche` ci deve pensare un re a pagare, e perche` se tiro al
+laccio l'uomo che sapete, il governatore, se fosse il re, mi darebbe
+una contea. So quel ch'e` passato, e basta.
+
+Il comandante, senza rispondere, riprese allora alcuni fasci di carte
+che stavano ammonticchiati su di una tavola.... e rilesse da capo una
+lettera del luogotenente del governatore.
+
+--Ringraziate il diavolo, disse poi al soldato, che vi ha fatto tentar
+la sorte nel miglior punto.
+
+--Quando staro` contando i duemila fiorini d'oro, diro` che avete
+parlato bene.
+
+Il comandante, che era un onesto e leale Francese, e mal suo grado
+doveva obbedire altrui, non pote` a meno di volgere un'occhiata di
+sprezzo al soldato, mentre pure soggiungeva:
+
+--Giacche` la vostra proposta fu accettata, li conterete ad opera
+compiuta.
+
+--Ad opera compiuta?
+
+--Si.
+
+--Chi mi assicura?
+
+--Chi ci assicura noi, ribaldo?
+
+--Un buon giuramento aggiusta ogni cosa.
+
+--E noi ti faremo promessa formale di` pagarti quando l'uomo sara` nelle
+nostre mani.
+
+--Non mi fido delle promesse di chi ha duemila soldati ai propri
+ordini.
+
+--E le tue saranno attendibili, furfante?
+
+--Quand'uno mi paga bene, io gli son servo in corpo e in anima; e`
+questa una regola alla quale non ho mai contravvenuto in vita mia.
+
+--E ti basta la vista di sostenerlo?
+
+--Mi basta.
+
+--E perche` dunque vendi il marchese, se ti pagava?
+
+--Ho io forse detto che mi pagasse bene? Malissimo mi pagava, e non
+conobbi al mondo capitano piu` pitocco di lui. Pero` mi chiamo fortunato
+d'esser caduto nelle mani dei suoi nemici.
+
+--Dunque ti ostini a voler la paga prima dell'opera?
+
+--Per finirla in due parole, fate cosi`: meta` prima e meta` dopo.... e`
+questa la piu` gran prova di fiducia ch'io possa darvi.
+
+Il comandante, che desiderava spacciarsi in fretta e di un tal uomo e
+di un tale intrigo:
+
+--Bene, disse, cosi` sia fatto! Vieni dunque, che ti assegnero` i
+compagni.... e avrai l'oro.
+
+Il soldato, che la storia dice essere stato un venturiero alemanno,
+usci` poco dopo di Como con tre archibusieri, prese pel borgo di Vico e
+s'interno` tra i monti, volgendo a sicura meta.
+
+Pervenuto in un certo passo dov'era un gruppo di pini:
+
+--Fermatevi qui, disse agli archibusieri; io vado lassu`. Pochi minuti,
+e condurro` l'uomo con me; se qualcuno ci seguisse da lontano, tirate
+su loro; noi scompariremo per questo sentiero.
+
+Quando il Palavicino, finita l'opera dei zappatori, rimase solo nel
+funebre luogo, udi` al di sopra di se` le voci di alcuni soldati che
+dicevano:--Se volete parlargli, il marchese e` la`, egli vi rivedra`
+assai volentieri.
+
+Manfredo, guardando in su, vide allora appunto quel venturiero
+alemanno che, preso al soldo molti mesi prima, egli aveva preposto a
+certi archibugieri olandesi, e che sapeva essere stato fatto
+prigioniero alcuni giorni prima dai Francesi. Percio` molto
+maravigliato:
+
+--Voi qui? gli disse.
+
+--Sano e salvo son qui, marchese, e quel ch'e` riuscito a nessuno e`
+riuscito a me.
+
+--Avete potuto fuggire?
+
+--Si`, illustrissimo.
+
+E cio` dicendo discendeva l'erta e si faceva presso a Manfredo.
+
+--Se voi vi rallegrate, continuo`, perch'io sia scampato dai Francesi
+ed abbia ricuperata la mia liberta`, vi rallegrate di ben poca cosa. Ma
+vi daro` tal nuova per cui avrete a rallegrarvi davvero.
+
+--E qual e` questa nuova?
+
+--Che la prigione e la fuga mi fecero scoprire una via segreta, per la
+quale, senza che i Francesi se ne accorgano, potrete entrare in Como,
+in qualunque ora vogliate, e sorprenderli e batterli e ricuperar
+quello che avete perduto.
+
+--Dite il vero?
+
+--Se non volete credere a me, crederete agli occhi vostri; venite a
+vedere voi stesso.
+
+--Dov'e` la via?
+
+--Per questo monte medesimo, un sentiero affatto affatto ignoto;
+venite dunque.
+
+--Vengo; aspetta! e Manfredo diede una voce; alla chiamata comparvero
+due soldati: Dite al conte Mandello, loro grido` Manfredo, che lo
+aspetto qui.
+
+--E che volete dal conte? gli domandava l'Alemanno.
+
+--Che venga a vedere anche lui.
+
+--Lasciate, lasciate; dovete veder voi prima di tutto, perche` se mai,
+come non credo, io avessi preso abbaglio, non vorrei sentire le beffe
+del conte, che e` si corrivo a dar la berta altrui.
+
+Manfredo sorrise a queste parole del caporale alemanno, che` in fatto
+il conte aveva per costume di dar la berta a quei buoni soldati, i
+quali, fuori dello schioppetto che sparavano a maraviglia avevano
+l'ingegno piuttosto grosso. Sorrise e segui` il caporale, che affretto`
+la discesa per allontanarlo dalla valle dove stavano a campo le sue
+genti. Quando furono a mezza costa, risuono` dall'alto la voce sonora
+del conte Galeazzo Mandello che chiamava a gran voce il Palavicino.
+Questi, a motivo dei tortuosi giri del sentiero montano, udi` il conte
+senza vederlo, e si fermo`.
+
+--Son qui, Galeazzo, discendi, gli rispose poi dal basso.
+
+Il caporale alemanno, non sapendo allora a che appigliarsi, finse di
+sdrucciolare in giu` e trasse a se` il Palavicino. A un tiro di balestra
+dietro al gruppo di pini stavano gli archibugieri francesi, di cui
+Manfredo a tutta prima non s'accorse, ma che continuando a
+sdrucciolare in giu` vide a un tratto, onde gli venne un orrendo
+sospetto.
+
+--Galeazzo! Galeazzo! grido` allora, e fu un grido che fece rintronar
+la montagna.
+
+--Manfredo! rispose dall'alto la voce del Mandello che poco dopo si
+mostro` e vide e fu visto.
+
+--Galeazzo, sono tradito, accorri! cosi` disse il Palavicino che,
+assalito in quel punto, si dibatteva tra le robuste braccia degli
+archibugieri che io pungevano colle armi.
+
+Il conte fece allora un salto d'un trenta passi buonamente; ma in
+quella vide le canne di due archibugi appuntate contro di se` e la
+subita fiamma, e udi` il fischio delle due palle e cadde.... cadde
+ferito gridando con voce di strazio acutissimo e di disperazione:--Ah!
+Manfredo, io non ti posso salvare! Manfredo, Manfredo!... Ma questi
+pur continuando a ripetere il nome di Galeazzo, venne tratto lontano,
+e dileguo` anche la voce.
+
+Fu il piu` sviscerato e il piu` orrido addio che mai siensi dati due
+amici da che mondo e` mondo. Il conte Mandello, insensibile al dolor
+fisico che gli veniva dal braccio sinistro, passato parte a parte
+dalla palla di piombo quantunque ne fosse reso impotente, lasciava che
+il sangue scorresse senza porvi riparo, e premeva la destra sulla
+fronte con una tensione cosi` disperata, che pareva volesse in quel
+modo togliersi la vita divenuta inutile.
+
+--Ahi!!! disse finalmente con un gemito profondo e alzando la mano
+verso al cielo, tutto e` dunque perduto! e svenne e cadde privo di
+sentimento.
+
+La scarica degli archibugi avea desta l'attenzione di taluni soldati
+che accorsero per vedere che cosa fosse, e udite le grida e tenendo il
+sentiero per dove quelle eran venute, discesero, e, pieni di dolorosa
+maraviglia, trovarono il conte Mandello disteso sul nudo masso,
+bagnato del proprio sangue, e che non dava segno di vita. Veduta la
+ferita del braccio, presto la fasciarono e gli si misero intorno con
+ogni premura; ma mentre si adoperavano con tanta sollecitudine,
+almanaccavano per trovar le circostanze del fatto.
+
+--Da chi mai puo` esser venuto il colpo?
+
+--Non mi sono ingannato, e posso assicurarvi che furono piu` scariche.
+
+--Dunque fu tentato di penetrare sino a noi!
+
+--Aspettate che parli il conte.... Ma sapete che ha perduto tanto
+sangue quanto basterebbe per dar la vita a due uomini?
+
+--E` vero, ma perche` se ne venne solo fin qui?
+
+--Ora che mi ricordo, non lo chiamo` il marchese?
+
+Questa domanda mise de' stranissimi sospetti in quel gruppo di
+soldati.
+
+--Perdio! mi pare; il marchese era con lui!
+
+--Dunque...:
+
+--Ma sei ben certo che il marchese lo abbia chiamato e sia seco
+disceso?
+
+--Non c'e` dubbio...
+
+Il conte diede in quella i primi segni di riaversi, e tutti tacquero.
+
+--Tutto e` perduto! egli replico` poi con voce profonda e come se
+parlasse tra il sonno, e poco dopo apri` gli occhi e si alzo`. Il primo
+moto fu quello di afferrar pel braccio chi gli stava presso
+coll'ultima forza che gli rimaneva; ma riconoscendo i volti: Perdio,
+grido` ansioso e anfanato, accorrete, accorrete tutti, il marchese e`
+tradito!... e` perduto!...
+
+Cio` dicendo tento` di alzarsi, e gli riusci` con grandissimo stento; e
+cosi` sorretto dai pietosi compagni d'armi pressoche` tutti lombardi,
+lentamente ascese la montagna per discender poscia nella valle, ov'era
+il grosso della gente.
+
+Il conte, per la molta perdita del sangue, era oltremodo affievolito;
+tuttavia, riavutosi dalla prima angoscia, tanto piu` degna di
+maraviglia, in quanto aveva potuto vincere la sua natura medesima,
+narro` il fatto con tale efficacia di parole, che per tutto il campo fu
+una conflagrazione repentina, insolita, che giunse fino al furore tra
+i militi alemanni, percossi dalla vergogna che un loro compatriotta si
+fosso bruttato di un cosi` infame tradimento.
+
+Ma che valevano le pietose proteste, il dolore, lo stupore, lo sdegno,
+il desiderio di vendetta? Come si poteva salvare lo sventurato
+Manfredo? Come uscire con tutta la gente da quelle angustie, e
+penetrare in Como, e far strage di chi aveva comandato un cosi` atroce
+tradimento? Come continuare le paghe! Come in tanto intreccio di cose,
+avviluppatesi piu` che mai quando pareva dovessero terminare, trovare
+un consiglio, un rifugio, un mezzo potente per riparare a tanta
+sciagura! Il conte osservo` tutte queste cose di un lampo, misuro` tutta
+la profondita` dell'abisso, e, da che viveva, perdette per la prima
+volta affatto quella fiducia cosi` piena di trovati e di risorse,
+dispero` e si senti` prostrato e avvilito e incapace a pensare non che
+ad operare.
+
+In questo stesso di` giunse l'Elia Corvino da Cremia, dove, per
+preghiera del Palavicino, erasi recato a confortare la Ginevra, e
+di mestissima ch'ella era, l'aveva lasciata tanto quanto lieta.
+Accortosi che nel campo era un gran pericolo, da principio non
+seppe che si pensare, poi quando udi` la grave sciagura rimase come
+smemorato.--Povera Ginevra, esclamo`, qual colpo sara` questo per
+lei!!--E si reco` subito presso il conte Mandello il quale s'era
+messo a giacere sul suo letto di paglia, non consentendo maggiori
+comodi le angustie delle circostanze e dei luoghi.
+
+L'Elia e il conte si guardarono a lungo senza parlare.
+
+Non v'ha spettacolo che piu` colpisca dell'angoscia e della
+prostrazione di chi naturalmente e` audace e giocondo e noncurante. E
+una tale commozione si fa ancora piu` grave quando, ritornando alla
+causa, si considera quanto ella dev'esser stata terribile se pote`
+gettare la confusione anche cola` dove era sempre stata sconosciuta.
+
+E fu terribile davvero.
+
+--Ma e non pensiamo a far nulla? disse finalmente l'Elia dopo avere
+aspettato invano che il conte parlasse il primo.
+
+---Tutto io avrei fatto, rispose allora quasi dando in furore il
+Mandello, se questa ferita non mi avesse fatto cadere; quantunque in
+due soli e quasi senz'armi contro quattro armati d'archibugio e
+coperti di ferro dalla testa ai piedi, pure li avremmo schiacciati,
+per la fede di Dio, ed io avrei fatto miracoli per salvare Manfredo!
+il buon Manfredo! cosi` e` perduto!...
+
+E tacque.... e pianse.... pianse d'amore e d'affanno. L'Elia volse la
+testa altrove.
+
+E dopo una lunga pausa:
+
+--E` da piu` ore, caro Elia, e gli sporgeva la mano per stringere la
+sua, che io sto affannandomi in cerca di un filo di salvezza; ma non
+so trovar nulla.... nulla, e mi pare d'avere smarrita l'intelligenza
+affatto. Sarebbe un gran che, vedi, se si potesse salvare un cosi`
+prezioso amico, un italiano si` generoso, un cosi` raro complesso di
+virtu` egregie, in cui era tanto valore e tanto ingegno, e tanta
+soavita` di natura.... Oh percorri Elia, percorri tutta Italia che un
+giovane come Manfredo non ti verra` mai fatto di trovarlo mai.... Ed
+ora e` perduto.... e il cuore mi dice per sempre!.... perche`....
+l'altra volta quando Manfredo corse quasi lo stesso pericolo.... io
+non mi lasciai cosi` abbattere.... e il presentimento d'averlo a
+salvare mi metteva in cuore una gran fiducia.... ma oggi non vedo
+nulla! E s'io ho a morire impazzito cio` accadra` per questa
+disperazione che mi strazia, che mi divora! Ma tu, Elia tu uomo acuto
+e scaltro.... e provvedente.... non hai nulla a dirmi, nulla a
+consigliarmi, nulla da operare pel nostro povero, sventurato amico?
+
+L'Elia non rispondeva....
+
+Il Mandello si fece ancora immobile, e tenne gli occhi fissi senza mai
+parlare.
+
+--E la Ginevra, disse poi scuotendosi tutt'a un tratto, come l'hai tu
+lasciata quella povera sventurata? Ma tu non rispondi? Io ho perduto
+il senno, tu anche la favella.
+
+--Vorrei, per verita`, aver perduto l'uno e l'altra, rispose finalmente
+l'Elia.... ma se si ha a tentare un partito ancora.... esso non puo`
+essere che il piu` disperato.
+
+--Sia pur disperato quanto mai puo` essere, purche` ci sia; parla
+dunque. Che partito hai tu?
+
+--Potrebbe riuscire se Dio lo volesse, e se dipendesse soltanto da
+noi, che siam pronti a sagrificar tutto!
+
+--Si`, tutto, sino alla vita!
+
+--Ma noi soli non bastiamo.... Converrebbe che la Ginevra potesse far
+cio` che forse non e` lecito attendere dal suo immenso dolore quando
+sapra` la sventura.... Pure la sua disperazione istessa, le sue grida
+strazianti potrebbero essere un gran mezzo, una potente scintilla da
+destare un incendio.
+
+--Che?
+
+--Si`, centomila uomini, che gemendo tacciono da anni, potrebbero,
+eccitati da uomini esperti prorompere improvvisamente innanzi allo
+spettacolo di una desolazione che non ha pari.
+
+Il Mandello si alzava dal suo giaciglio a queste parole, e appuntando
+l'occhio in volto all'Elia in grande aspettazione:
+
+--Parmi, diceva, parmi d'averti compreso.... Segui!
+
+--Manfredo, quest'oggi istesso, forse sara` in Milano.
+
+--Non puo` essere diversamente.... e` il governatore che lo vuole.
+
+--Ma prima che il governatore ci tolga tutte le speranze, Manfredo,
+trattandosi d'un fatto cosi` pubblico, cosi` straordinario, cosi`
+politico, sara` giudicato dalla _Cameretta_; questo basta perche`, prima
+della sua condanna, passi qualche giorno d'intervallo.... Un tale
+intervallo puo` esser tutto per noi!
+
+Il Mandello, a tali parole, rianimandosi di speranza:
+
+--Dio ti benedica! proruppe; il resto lo so io.
+
+--La Ginevra....
+
+--La Ginevra s'affretta a Milano....
+
+--E va a palazzo.... e domanda un'udienza dal governatore....
+
+--E al suo rapido viaggio da qui a Milano si da` il piu` grande apparato
+possibile, tanto che accorra la folla, commiserando e sdegnosa, sulla
+via per dove passera`....
+
+--E in citta` si mandano uomini esperti ad annunciare la sua venuta....
+a preparare, ad eccitare, ad esaltare gli animi di pieta` e di furore.
+
+--Ne` ella dovra` pregare il governatore per la vita di Manfredo:
+sarebbe domandar troppo; chiedera` che a lei sia concessa la grazia di
+recarsi a supplicare il re, il solo che possa mutar la sentenza della
+_Cameretta_.
+
+--Ma cio` non concedera` il Lautrec.... e i pianti di lei ecciteranno il
+popolo.... e noi stessi muoveremo gli animi intanto che l'infelice
+preghera` invano! Se le nostre parole avranno efficacia; se in un solo
+istante una corrente di entusiasmo verace immenso, solca ed arde non
+gia` cento; ma ventimila uomini soltanto, non v'e` piu` forza che li
+trattenga. E una donna che prega e versa torrenti di lagrime, e trova
+il rifiuto spietato, puo` far di gran cose, credetelo a me.
+
+Il Mandello, attonito prestava attenzione all'insolito impeto onde
+esprimevasi l'Elia, e sentiva tutte sussultarsi le fibre, e a dispetto
+della ferita, non poteva star calmo.
+
+--Mi pesa di essere cosi` indebolito, disse poi, ma faro` come se non
+fosse nulla. Intanto bisognera` che tu ti rechi subitamente a
+Cremia.... e parli alla moglie di Manfredo.
+
+L'Elia senti` sbollirsi ogni coraggio a un tale pensiero.
+
+--E questo, disse, questo e` cio` che mi riesce insopportabile; e non so
+cosa farei perche` altri se ne incaricasse.
+
+--Ti comprendo, Elia, ma conviene che ti faccia forza.
+
+--E s'ella non sopportasse il dolore?
+
+--Speriamo che lo sopporti. Ma intanto che tu vai a Cremia, io
+provvedero` a cio` che rimane a farsi coi mercenarj di Manfredo; credo
+che per quindici giorni ancora vi siano i denari per le paghe, passati
+i quali, se non giunge un soccorso dal Morone o da altri, bisognera`
+licenziarli. Intanto io crederei bene di condurli, per la Valle
+d'Intelvi, sul territorio svizzero, il quale e` a poche miglia di qui,
+che in tal modo, finche` si aspetta, si e` in luogo piu` sicuro, e i
+Francesi del presidio, vivendo in continuo sospetto, non potranno
+recarsi a Milano per portar soccorso quando ci fosse il bisogno.
+
+--Cio` e` ben pensato, mi pare, e converra` dar gli ordini perche` si
+ritiri anche la gente che il Palavicino lascio` per ajuto sul lago.
+
+--A questo ci ha gia` provveduto lui, e tutto e` fatto.
+
+La notte, quantunque il lago fosse procelloso e minacciasse fortuna,
+l'Elia si reco` a Cremia.
+
+
+
+
+CAPITOLO XXXVI.
+
+
+La nuova di tali avvenimenti aveva messo intanto uno strano
+sobbollimento negli animi dei Milanesi. Gia` da molto tempo prima erano
+stati in aspettazione di qualche gran cosa, e la continua resistenza
+dei fuorusciti raccolti in Reggio contro le scorrerie francesi, non e`
+a dire che fiducia e quante speranze avesse in loro suscitato. Avean
+saputo inoltre che stavasi concertando una lega tra Leone e Carlo, la
+quale, siccome tutto induceva a credere, avrebbe risolutivamente
+cacciato dalla Lombardia quelli che, da tanti anni, con tirannia si`
+atroce la governavano.
+
+Coloro, ed erano i piu`, che durante tale dominazione mai non poterono
+uscire dalla citta`, da principio, percossi dall'insolita miseria, non
+avevan saputo che tremare e lamentarsi e piegare il collo--e in cosi`
+deplorabile condizione continuarono per gran tempo. Ma nell'anno in
+cui il Lautrec stette in Francia, e il Lescuns meno atroce, lo
+rappresento`, alla prima notizia del complotto di Reggio cominciarono
+alquanto a risentirsi dal pauroso torpore, e piu` d'una volta avvenne
+che la folla prorompesse in qualche sfogo improvviso di furore contro
+le soldatesche; sfoghi, che sebbene in breve venissero repressi dalle
+forze soverchianti, pure erano indizio che, se continuavasi di tal
+guisa, la moltitudine, dalla disperazione medesima fatta accorta della
+propria forza, avrebbe potuto, a lungo andare, riuscire formidabile a
+quelli stessi che tanto l'avevano oppressa.
+
+Ben e` vero che, al ritorno del Lautrec, ella senti` ancora un resto di
+paura per le terribili misure da lui prese, ma anche quella, spinta
+all'eccesso, avrebbe potuto diventar poi la causa di una
+conflagrazione improvvisa e risolutiva.
+
+Il di` 11 di giugno comincio` finalmente a correre sordamente per Milano
+una strana voce: che il marchese Palavicino, alla testa di molta gente
+era comparso sul lago di Como in attitudine minacciosa. Dapprincipio
+si comincio` a negar fede a quelli che, pieni di esaltamento,
+raccontavano un tal fatto, poi crescendo il cumulo delle prove,
+subentro` la maraviglia, l'aspettazione, l'ansia. V'era tuttavia chi
+non sapeva ancora indursi a credere quanto si raccontava, quando il
+corriere spedito in tutta fretta dal comandante del presidio di Como a
+Milano, e l'improvviso ordinarsi delle soldatesche che stavano in
+castello, e il battere dei tamburi che risuono` turbinoso nel rione di
+Porta Comasina, persuase e colpi` tutti quanti. Il nome del marchese
+Palavicino corse allora in Milano sulle bocche di tutti. Chi
+raccontava la sua vita passata chi le sue sventure, chi le ultime
+vicende in cui si trovo` avvolto. Sapevasi che egli aveva sposato la
+signora di Rimini, e si parlo` di costei e della misteriosa sua morte;
+ma s'ignorava al tutto che egli si fosse unito in matrimonio colla
+Ginevra Bentivoglio, della quale si ricordo` la fuga, onde tutta Milano
+s'era tanto scandolezzata. Quante cose avvennero in si` lungo corso di
+tempo, si riandarono tutte in quei cinque o sei giorni, e i personaggi
+che l'uno dopo l'altro comparvero in questo libro, dal piu` al meno
+furon tutti oggetto dei discorsi generali. Corse finalmente anche la
+voce che il marchese Palavicino aveva sposata la Ginevra Bentivoglio,
+la vedova del terribile Baglione, e che anzi ella trovavasi a Como con
+lui. Una tal nuova colmo` le maraviglie, accrescendo l'interesse per
+ambedue, il quale era tanto maggiore in quanto si connetteva
+all'interesse comune. Non e` poi a dire con quale impazienza e con che
+ardore si cercavano le notizie dell'impresa di Como. Fu un tripudio
+generale, sebbene compresso, quando vennero propizie; fu
+un'inquietudine quasi tumultuosa quando si vocifero` che la gente del
+Palavicino aveva dovuto ritirarsi fra i monti, e che la condizion sua
+facevasi piu` difficile di giorno in giorno.
+
+In questo mezzo, cominciando a imperversar la stagione fuori
+dell'ordine naturale, con venti procellosi e gragnuole violenti e
+lampi continui; il popolo, a quel tempo, superstizioso oltre ogni
+credere, credette vedervi qualche indizio di una terribile catastrofe.
+Uscendo dalle disertate officine, gli artieri si radunavano a crocchi,
+e chi faceva un pronostico, chi l'altro; e siccome in quegli ultimi
+di`, sulla Piazza Castello, eransi dati atrocissimi supplizj a sei
+patrizi lombardi caduti nelle mani del Lautrec, si penso` che il cielo,
+col procelloso aspetto, volesse dar segno della sua collera, e taluni
+si confortavano considerando che se pure un'inaudita sciagura avrebbe
+avuto a colpire qualche mortale, questo sarebbe stato un francese; e
+tutti i pensieri correvano allora al governatore di fresco tornato a
+Milano, e che avendo trovato il figliuolo in assai mal termine di
+salute, e quasi coi segni della morte in sul volto, era uscito in
+disperate imprecazioni e in minaccie contro a' medici, che non avevan
+saputo fermare i guasti del morbo.
+
+Ma qual fu la maraviglia quando mentre, l'attenzione era rivolta al
+figliuolo del Lautrec, il marchese Palavicino, circondato da venti
+gendarmi a cavallo, entro` in Milano e fu condotto al castello di Porta
+Giovia!
+
+La nuova di una cosi` tremenda sventura percorse come un fulmine la
+citta`, e ciascuno rimase colpito da quello stupore e da quell'angoscia
+che toglie perfino la facolta` di esprimerla in qualche modo.
+
+Fu un lutto generale sentito nel profondo dell'animo, e non comandato;
+se non che in quello scambio della sorte la moltitudine credette che
+il cielo, anziche` i Francesi, avesse voluto punire la citta` di antiche
+e gravi colpe, cogliendola nell'oggetto del suo amore, e la` appunto
+dove aveva riposta ogni speranza.
+
+Pero`, nel ricordare, questo fatto doloroso, non si puo` a meno di
+provare qualcosa che somiglia al conforto, pensando a quella
+corrispondenza di amore e di gratitudine sincera che fu tra un
+individuo ed un'intera moltitudine, d'amore disinteressato per una
+parte e che non si manifesto` a parole, ma con fatti; e per l'altra di
+un'effusione spontanea di pieta` che se non fu efficace, fu pero`
+generosa, e, quando non foss'altro, compenso` anticipatamente il
+Palavicino della freddezza e noncuranza dei molti i quali, abbagliati
+dal grande, non ebbero riguardo al buono.
+
+Erano cosi` corsi tre giorni dalla cattura del Palavicino; alla torre
+della Piazza de' Mercanti batteva la campana del mezzogiorno, e in
+quell'ora destinata dagli artigiani al riposo, molti di questi, dalla
+contrada Marsia, da quella di Pescheria, da quella dei Fustagnari,
+degli Orefici, e dalle altre che ricevono il nome delle arti diverse,
+venivano ad unirsi sotto al Coperto dei Figini per raccogliere altre
+novita` e per discorrere intorno a quelle di cui pur troppo erano
+istrutti. Si raccoglievano sotto il portico, perche` nel cielo era un
+annottar tempestoso che minacciava rovesci di pioggia, come dalla meta`
+di giugno soleva succedere ogni di`.
+
+Innanzi alla bottega del merciajo Burigozzo, il quale aveva perduto
+alquanto della sua parlatina e se mai sentiva bisogno di sfogo, non si
+attentava di parlare che tra visi ben noti e dopo avere esplorato
+d'ogn'intorno con gran precauzione stava un crocchio piuttosto denso
+d'uomini che all'apparenza indicavano robustezza fisica e gran
+risolutezza; fra costoro trovavasi l'Omobono, fratello del Corvino, e
+quel fallito beneficato da Manfredo. Ed era cosa curiosa come, in quel
+vasto susurro di voci che facevasi sotto al portico, fra tanta gente
+intese a discorrere col massimo interesse, questo crocchio soltanto
+osservasse il piu` grave silenzio, e quelli che lo costituivano
+guardassero d'ogn'intorno con attenzione, con sospetto, con
+aspettazione, e di tanto in tanto qualcheduno, spiccandosi dalla folla
+e attraversando la piazza, si allontanasse per qualche istante, e
+ritornando poi sempre in silenzio, si facesse ancora coi compagni.
+
+Ma venne il momento in cui uno di essi porto` finalmente la notizia che
+gli pareva stessero attendendo.
+
+Il fratello dell'Elia si getto` allora fra la gente di cui era gremito
+il portico, cio` che fecero tutti i suoi colleghi.
+
+--Amici, una notizia!
+
+--Fra pochi momenti il governatore ricevera` una strana visita, se pure
+vorra` accordarla.
+
+--Che? Cosa dite? Di che si tratta?
+
+--Grandi cose ne avranno ad uscire.
+
+--Si`, e` la moglie del marchese Palavicino.
+
+--La sventurata sua moglie, che fu veduta entrare in Milano or ora.
+
+--E in gran pianti, come dicono chi l'ha veduta.
+
+--E assicurano ch'egli e` uno spettacolo innanzi a cui non si puo`
+trattenere le lagrime.
+
+--E a momenti sara` qui?
+
+--A far che?
+
+--Per impetrare un'udienza dal governatore.
+
+Il Burigozzo, uscito allora dalla sua bottega, e non potendo piu`
+trattenersi:
+
+--Ahime`, disse, ella e` giunta in malissimo punto! Mi rincresce per
+lei, ma il governatore la ributtera`.
+
+--Perche` la ributtera`? Vorremo vederla!
+
+--Cominciamo dal dire, che non entro` mai donna in quel palazzo dal
+momento che il governatore ci venne a star lui.
+
+--E v'entrera` oggi. Ed e` questo un caso straordinario.
+
+--E` da due giorni e due notti ch'egli non abbandona mai il letto del
+figliuolo.... Pensate se vorra` farlo per costei, per la moglie del
+marchese!
+
+--Ma ella morra` d'angoscia, se cio` le verra` negato!
+
+--Com'e` vero Iddio, disperata morira`!
+
+--E questo io credo, ma non posso che sentirne pieta` e non altro.
+
+--Sentite tutti: muoviamole incontro. Ella riceva i nostri conforti
+almeno.
+
+--Si`, muoviamole incontro. Io voglio vederla.
+
+--Anch'io vo' confortarla in qualche modo.
+
+--Tanto popolo commosso pel suo dolore, sara` per riuscirle d'un gran
+sollievo.
+
+--Andiamo dunque.
+
+--Andiamo.
+
+--Vengo anch'io.
+
+--Ed io pure.
+
+E in breve la piazza del duomo rimase deserta affatto, spalancate le
+botteghe e vuote senza custodia. Soltanto vedevansi le sentinelle
+francesi a passeggiare innanzi al palazzo ducale, soltanto udivasi
+come da lontano il brontolar cupo e irresoluto del tuono, e il cielo
+oscurarsi sempre piu` talche` pareva imminente lo schianto della
+gragnuola.
+
+La folla intanto, prendendo per Pescheria, e via di furia
+attraversando la Piazza de' Mercanti, di contrada in contrada fu al
+Cordusio, fu al Broletto, E ad ogni passo, quasi mucchio di neve che
+s'aumenti rotolando, si faceva sempre piu` densa, piu` compatta, piu`
+romoreggiante. Si udi` un trotto serrato di cavalli, e fu un grido
+generale:--Ella viene! Ella viene!
+
+E in tal punto l'Omobono s'incontro` nel fratello tutto chiuso nella
+cappa e coperto dal cappello a falde.
+
+--Il principio fu buono, Elia, e la moltitudine ha viscere.
+
+--Lo vedo e son contento; ma lo sospettavo.
+
+--E il cielo par che ci ajuti colle sue tenebre.
+
+--Pare.
+
+--Ma il conte?
+
+--E` qui.
+
+--Ed i soldati?
+
+--Sono in Milano travestiti da contadini.
+
+--Dunque s'ella e` respinta e il governatore sta ostinato?...
+
+--Come t'ho detto; il resto lo sai. Va dunque.
+
+E si divisero.
+
+Omobono segui` la sua via e raggiunse la moltitudine, la quale s'era
+affollata ristagnando intorno alla carrozza della moglie del
+Palavicino.
+
+La Ginevra non sapeva che quel fermento popolare era mosso dal conte
+Mandello e dall'Elia Corvino, perche` questo, sebbene a malincuore, non
+aveva voluto per nessun conto scemarle il dolore, dandole argomenti di
+speranza. Come sappiamo, voleva che il popolo venisse infiammato dallo
+spettacolo di un dolore e di una disperazione senza limiti. E pur
+troppo il dolore della Ginevra fu tale e lo sarebbe stato, quando pure
+avesse avuta qualche promessa d'ajuto. Messasi dunque in viaggio,
+nell'ora stabilita dal Mandello e dal Corvino, percorse tutto lo
+stradale senza mai cessare dal pianto per un momento, e spesso dando
+in tali espansioni di angoscia, e in tal gemiti, che la donna che gli
+sedeva presso nella carrozza non trovava piu` modo nessuno per
+confortarla.
+
+Lungo lo stradale non ebbe neppure la facolta` d'accorgersi della
+sparsa gente accorsa dalle ville per vederla e commiserarla, ma
+entrata in Milano, rimase a tutta prima attonita della moltitudine che
+le moveva incontro, e maravigliata domando` al'ancella, che fosse?! Ma
+le parole e le grida del popolo l'avvisarono d'ogni cosa. Se non che
+questa pubblica attestazione di pieta`, queste voci di conforto che in
+tuon lugubre le giungevano da mille punti della folla stipata, questo
+lutto universale, essendo prova del quanto a tutti fosse cara la vita
+del suo Manfredo, con una fitta piu` profonda le vennero a colpir
+l'animo, e il pianto rattenuto dal primo stupore torno` a sgorgare con
+tanta passione, e sul suo volto, in cui tutti gli sguardi eran fissi,
+si mostrarono i segni di uno strazio morale cosi` opprimente, che dalla
+folla si levo` un sol grido che tutti esprimeva i varj affetti, onde
+ciascuno era agitato.
+
+Le donne medesime prendevan parte a questo pubblico dolore, e qualche
+voce femminile, frammezzo al generale frastuono, giunse con un suono
+piu` gradito all'orecchio della misera Ginevra. E dalle finestre, e dai
+balconi e dai ballatoj si vedevan teste affacciarsi e cercare con
+pietosa curiosita` lei, che la sventura aveva tanto colpito.
+
+Ma tra le espressioni generali e vaghe della pubblica pieta` s'udirono
+anche precise e calde proteste che per poco fermarono l'attenzione e
+le lagrime della Ginevra. E taluno, che rompendo l'onda del popolo,
+s'erale recato presso per vederla meglio, e piu` degli altri ne aveva
+sentito compassione, lascio` sfuggirsi qualche parola che spiegava il
+pubblico intento.
+
+--Illustrissima signora, non piangete cosi`.
+
+--Signora, sperate; v'e` chi pensa per voi.
+
+--Per carita`, marchesa, non vi lasciate perder d'animo in questo modo.
+
+--Confortatevi! Sperate!
+
+--Il governatore non vi respingera`.
+
+--No, come e` vero Iddio, non vi respingera`!
+
+--O scontera` oggi tutte le sue scelleratezze passate!
+
+--Si`, guai per lui se nega d'ascoltarvi!
+
+--Guai per lui, marchesa.
+
+--Guai! ripeterono piu` voci. Guai!
+
+La Ginevra, a tali proteste, irresistibilmente in sulle prime si
+lascio` andare a qualche speranza. Lo stesso bisogno ch'ella avea di
+rilevarsi qualche poco dallo spasimo morale ond'era oppressa, era
+quello che la persuadeva a prestar fede a quelle voci, ma fu un
+brevissimo sollievo dal quale ricadde poi in un'angoscia piu` cupa
+della prima; che pensando all'indole inesorabile del Lautrec, e in
+parte sapendo quanto era avvenuto tra colui e il suo Manfredo,
+s'accorgeva dell'inefficacia di quei voti, onde d'ogn'intorno le
+venivano i gridi. E questa considerazione la conduceva poi a diffidare
+piu` che mai di se` medesima; e quando, dopo essersi anfanata a lungo e
+con tormento in cerca di un mezzo che potesse aver forza sull'animo
+del governatore, riusciva alla persuasione desolata, che a lei non
+soccorrevano che le sue preghiere e il suo pianto, un brivido
+d'orrore, prendendola istantaneamente, la faceva tremare e fremere
+quasi per violento assalto di febbre. Poco dopo, la sua carrozza, tra
+la folla che l'accompagnava, pervenne alla piazza del duomo, e qui il
+cocchiere, come ne era stato istrutto, spinse i cavalli a tutta
+carriera, per sormontare i primi ostacoli, ed entro` nel palazzo
+ducale.
+
+
+Alcuni istanti prima grossi e radi goccioloni d'acqua, con brontolío
+continuo di tuoni e lampi che, rilucendo interpolatamente, rendevano
+ancora piu` tetro l'aspetto del cielo, aveano annunziato il pieno
+rovescio del turbine, che scoppio` quando la folla fu sulla piazza.
+Quanti poterono corsero allora a riparare sotto al Coperchio de'
+Figini, e fu un addensarsi, un pigiarsi, un tumultuare da non potersi
+descrivere. Essendo gli sguardi di tutti volti al palazzo, vi fu un
+momento che la saltante gragnuola cadde si` spessa da togliere del
+tutto anche quella vista. L'ansia, l'impazienza, l'aspettazion del
+popolo era indicibile, e il vasto suo fremito veniva solo coperto da
+quello della natura, la quale pareva avesse voluto espressamente
+sceglier quest'ora a prorompere cosi`, perche` non sembrasse di
+soverchio monstruosa la violenza di quelle estreme passioni onde in
+quel punto avevano ad agitarsi umani petti.
+
+
+Allorche` la carrozza della Ginevra passo` sotto l'androne del palazzo
+ducale, da tutti quegli ufficiali, e caporali, e soldati che in gran
+numero si raccoglievano sotto agli atrj e nelle stanze a terreno, da
+principio si credette, quantunque paresse strano, ch'ella avesse
+voluto riparare cola` per essere stata colta improvvisamente dal mal
+tempo. Per cio` avvezzi qual'erano i piu` a prendersi facilmente
+trastullo di tutto e di tutti, com'e` costume di tal gente, si fecero
+intorno alla carrozza per trovare qualche argomento di risa e di
+beffe. Se non che al primo affacciarsi della Ginevra allo sportello,
+in tutti sorse un sentimento uguale che comando` il rispetto, o
+qualcosa di somigliante. Nell'entrare, ella aveva tentato ogni sforzo
+per ricomporsi alla meglio, ma non ci era riuscita in modo che altri
+non potesse accorgersi del disordine in cui trovavasi, e del molto
+pianto che avea versato; per la qual cosa, fra quella moltitudine
+d'uomini d'arme nacque gran curiosita` di sapere chi fosse e cosa
+volesse.
+
+Ma quando le si raccolsero intorno per parlarle ed ascoltarla, la
+confusione, onde la Ginevra venne assalita nel trovarsi in mezzo a
+tali uomini, di cui sospettava e temeva i liberi costumi, fu cosi`
+forte, che, per un istante almeno, supero` lo stesso suo dolore.
+Sentiva, i bisbigli, le sommesse domande che l'un l'altro si facevano,
+vedeva i sorrisi da cui trapelava qualche segno di procacita`, e cio`
+che piu` l'atterriva, udiva le lodi fatte alla sua bellezza.
+
+La donna che l'accompagnava temeva piu` che mai onde le andava dicendo:
+
+--Per carita`, usciamo di qui; fuggiamo da questa gente!
+
+Ma in quella un francese, accostandosi allo sportello:
+
+--Signora, disse alla Ginevra, possiamo noi sapere se voi siete venuta
+qui per riparare dal mal tempo, o per qual altra cagione siate venuta?
+
+--Davvero signora, le diceva un altro men riservato del primo, se
+siete corsa fra noi per ricovrarvi avete scelto benissimo il luogo; e,
+per s. Dionigi, non sara` mai detto che un gendarme francese siasi
+rifiutato a prestare i suoi servigi a una bella donna! Voi poi siete
+bellissima, e avrete a lodarvi assai di me e di quanti siam qui.
+
+La Ginevra, a tali parole, non seppe vincersi cosi` che non trapelasse
+di fuori l'indignazione onde tutta si accese.
+
+Ma il primo francese, mettendo il guanto sulla bocca del compagno.
+
+--Taci tu gli disse, e prima di far promesse, ascolta. Questa donna ha
+ben altro a pensare che dar retta a te e alle tue ciance.
+
+Tali parole furono susseguite da varii sghignazzi e da qualche frase
+in lingua francese, colla quale pareva si volesse mettere in celia la
+cortesia di chi primo aveva parlato alla Ginevra.
+
+Ma un vecchio caporale, alzando la voce:
+
+--Chi fa ingiuria altrui, disse, la fa a se` stesso; pero` usiamo a
+questa donna i dovuti riguardi.
+
+L'insolito esempio di costume gentile esibitoci da questi soldati, non
+ci faccia pero` supporre che dall'ultima volta in cui fummo in questo
+palazzo sia scomparsa, tra le soldatese del Lautrec, quell'atroce
+durezza di cui siamo stati testimoni. I poveri Milanesi ebbero a
+patire, in quegli ultimi anni, violenze d'ogni genere; ma cio` non
+toglie che fra tanti uomini solleciti di secondare il governatore ve
+ne fosse taluno di natura piu` rimessa e piu` generosa, e che colle
+parole e coi fatti biasimasse fors'anco il duro esempio dato dal
+Lautrec. In quel modo istesso che la boriosa e feroce rozzezza onde si
+segnalavano i baroni che stavano con lui non e` indizio ch'ella fosse
+il marchio caratteristico di tutti i Francesi a quei tempi, come
+parimenti (per toccare di un fatto che gia` fu descritto in questo
+libro), e la vilta` di quel giovane gendarme vinto in duello e
+schiaffeggiato dal conte Galeazzo, non puo` implicar quella dell'intera
+nazione francese, la quale invece, cosi` allora come prima e dopo,
+sempre si distinse per la contraria virtu`. Molto meno poi che l'autore
+di questo libro abbia voluto espressamente introdurre quel personaggio
+quasi tipo di tutta una gente. Per far cio` avrebbe dovuto rinunziare
+alle proprie convinzioni e a quella stima in cui sempre ha tenuto la
+gloriosa nazione, alla quale i destini furono tanto propizj; ma
+parimenti avrebbe dovuto rinunciare alla verita`, se della dominazione
+francese in Lombardia a que' tempi lontani, si fosse sforzato di
+esibire un ritratto diverso di quello che in parte ne ha dato.
+
+Cio` sia detto nel supposto che possa per avventura tornar necessario
+e, piu` che altro, perche` la l'opportunita` ce ne fece invito. Seguiamo
+ora quel che piu` importa.
+
+La Ginevra, dopo aver taciuto a lungo per la confusione in cui l'avean
+messa tanti uomini d'armi di cui temeva la procacita`, confortata dalle
+savie parole del vecchio caporale e del gendarme che le stava allo
+sportello:
+
+--Signori, disse, io non venni gia` qui perche` il mal tempo mi abbia
+spinta. Ho ben piu` crudele, tempesta nell'animo, e percorsi molte
+miglia a furia, per giungere in tempo e avere un'udienza dal
+governatore.
+
+--Un'udienza del governatore? disser molti ad una voce maravigliando e
+guardandosi l'un l'altro a vicenda.
+
+--Me ne rincresce, cara signora, disse allora il vecchio caporale, ma
+cio` vi sara` impossibile. Il governatore non ha mai concessa udienza a
+donna del mondo. Oggi poi la negherebbe a chicchessia, quando pure lo
+avesse in costume.
+
+--Non v'e` cosa piu` grave di quella per cui sono venuta; per cio`
+scongiuro voi tutti onde facciate che il governatore mi accolga. Io
+sono la moglie del marchese Palavicino....
+
+Questo nome fece che il cerchio de' soldati che stava intorno alla
+carrozza si stringesse istantaneamente, e che tutti gli occhi si
+fissassero nel volto della Ginevra con un'attenzione e con un
+interesse intenso. Cesso` ogni bisbiglio ed ogni rumore tra i soldati,
+e non s'udiva che l'infuriare della gragnuola e della pioggia la quale
+cadeva a rovesci.
+
+La Ginevra stette un momento irresoluta; poi spinto lo sportello della
+carrozza, discese tenendo per mano l'ancella.
+
+--Ditemi soltanto dov'e` la stanza del governatore; io ci andro`
+senz'essere annunziata, cosi` le sue furie cadranno solo su me che sono
+parata a tutto.
+
+--E` da due giorni e due notti ch'egli non esce dalla stanza dove giace
+vicinissimo a morte il diletto, l'unico suo figlio; pero` se taluno
+osasse recarsegli presso non chiamato, quel che avverrebbe di colui
+non vorrei che capitasse a me.
+
+--Voi avete ragione di temer tutto. Io non ho a temer nulla, perche`,
+se non ottengo di parlargli vedete bene, non esservi cosa che piu` mi
+possa percuotere!
+
+Le parole non erano che queste, ma l'accento, ma l'espressione, erano
+tali da costringere la pieta` di chicchessia.
+
+Allora vi furono taluni che, rivolti al vecchio caporale tanto quanto
+commossi:
+
+--Non avete voluto, dissero, essere acerbo in principio, cosi` ci avete
+messi tutti quanti in un terribile intrigo; perche` vi domandiamo noi
+come si avra` a rimandare costei....
+
+--Signora, le disse allora facendosele piu` dappresso il vecchio
+gendarme, se io ho promesso che vi sarebbero usati i dovuti riguardi,
+potete star certa che non avrete a lamentarvi di noi, ma torno a
+ripetervi che quello di cui ci avete pregati, e` affatto impossibile.
+D'altra parte, mi pesa a dirvelo, ma tornerebbe anche inutile. Vostro
+marito, io lo compiango, perche` chiunque si trovi in una cosi`
+terribile condizione merita bene che gli si abbia qualche
+commiserazione, ma salvarlo! credetelo a me, non lo potremo, ne` io, ne`
+voi, ne` nessuno, ne` il governatore medesimo, quando pure il volesse;
+perche` il marchese sara` condannato dalla _Cameretta_. E sono sessanta
+i decurioni che han voto, e il governatore non ha altro diritto che di
+segnarne due invece di uno; voi mi darete taccia d'uomo crudele,
+perche` vi tolgo d'un colpo tutte le vostre speranze; ma credete invece
+che ella e` pieta`, perche` bisogna bene che v'entri una volta l'ultima
+persuasione; e il passare di continuo dalle inutili speranze ai
+timori, e da questi a quelle, non fa che prolungare i tormenti.
+
+La Ginevra non rispondeva parola, ma il tremito onde in quel punto fu
+assalita per tutta la persona fu ben piu` forte d'ogni risposta. La
+donna che le stava presso la supplicava di partire, ma ella, sempre
+tenendola per mano, dava segno di essere ostinata nel suo proposito di
+voler parlare al governatore.
+
+Il conte Mandello e il Corvino non avean voluto darle a compagno
+nessun uomo che potesse prestarle qualche soccorso in tali momenti,
+pensando che la sua disperazione abbandonata a se` stessa avrebbe fatto
+piu` che altro. E si apposero in fatti.
+
+Dopo alcuni istanti di silenzio:
+
+--Potete crederlo, o signora, continuo` il vecchio, che se ci fosse un
+filo, un sol filo di speranza, quantunque l'ira del governatore fosse
+tutta per prorompere su di noi, pure non temeremmo d'affrontarla.
+
+--Signore, proruppe allora la Ginevra, s'egli e` vero quello che mi
+dite, se non temete per voi, fate dunque ch'io mi trovi faccia a
+faccia col governatore; se questo mi si concede, s'io posso dire
+qualche parola a quest'uomo, per quanto sia terribile, pure io confido
+che cedera` alle preghiere, perche` io non pretendero` gia` ch'egli abbia
+a rimetter tosto in liberta` il marchese, mio marito: questo, forse,
+non sarebbe nella sua facolta`; solo io domando che protragga il
+giudizio, e che tutto rimetta al re. Allora io mi affrettero` a Parigi
+ai piedi di Francesco; questo re e` buono, e non permettera` ch'io abbia
+a morir disperata. So che la _Cameretta_ si e` gia` radunata, so che
+domani pronunciera` la sentenza; s'io non parlo oggi al governatore,
+s'egli non giunge in tempo a sospendere il giudizio prima che la
+sentenza sia data, vedete che tutto, tutto e` perduto. Annunziatemi
+dunque, parlate a chi sta presso al governatore; quest'uomo avra` pure
+taluno che gli sara` piu` accetto degli altri. Raccomandatemi dunque a
+costui; per carita`, fate quanto io vi dico!
+
+Il vecchio caporale ascolto` tutto senza mai parlare, poi disse:
+
+--Voi mi fate pieta`.... ma quanto chiedete e` troppo!... pure aspettate
+qui.... vado e torno. Non vi do nessuna speranza, anzi vi esorto a non
+attender nulla di buono; tuttavia qualche cosa diro`, non gia` a Sua
+Eccellenza, che vorrei piuttosto cadere in terra morto, ma a chi
+talvolta.... basta, aspettate qui.
+
+E cio` dicendo si allontano` lungo i portici, e scomparve.
+
+L'aspettazione che si mise nell'animo della Ginevra alle parole del
+vecchio caporale, si mise parimenti negli uomini d'armi che le stavano
+intorno, senza l'ansia pero` e quell'incertezza orribile che di minuto
+in minuto sempre piu` andava fiaccando le forze della sventurata moglie
+di Manfredo. Chiunque allora, senza sapere di che si trattasse, fosse
+entrato sotto ai portici del palazzo ducale sarebbe stato colpito
+dallo strano spettacolo.
+
+Era un centinaio di soldati tra lancieri e archibusieri e spadoni e
+artiglieri, per la maggior parte de' piu` bassi gradi dell'esercito, e
+quasi tutti, per quanto indicava l'aspetto, tolti alle infime classi
+del popolo e con quella speciale durezza in aggiunta che suol dare il
+costume militare; e tutti costoro, ad onta di questo, bisbigliando
+sommessamente quasi per timore di farsi udire, stavan raccolti in
+largo cerchio intorno alla Ginevra, la quale subitamente colpiva e per
+la ricca semplicita` delle vesti, e per l'aspetto in cui vedeasi la
+nobilta` trasparire dalla bellezza dignitosa e molle ad una, e pei
+segni dell'affanno e delle lagrime recenti; e con tutto quest'apparato
+di nobilta`, di bellezza, di mollezza, la si vedeva star la` immobile,
+sebbene la pioggia, pel vento che imperversava, cadendo di traverso
+sin sotto ai portici, le avesse fatto ai piedi un lago d'acqua e
+l'avvolgesse di continua spruzzaglia.
+
+Ma, per quanto fosse stata pregata di entrare in una di quelle stanze
+a terreno, non ascolto` mai parola, e sempre stringendo nella propria
+la mano della donna che stava seco, teneva intensamente rivolta la
+pupilla per dove era scomparso il vecchio caporale.
+
+Questi intanto, recatosi all'ultimo piano del palazzo, busso` all'uscio
+di una camera; ne usci` un fante collo stemma francese ricamato sul
+giustacuore, il quale, vedendo il caporale:
+
+--Se domandate di maestro Bonnivet, gli disse, e` andato a vedere il
+figlio di Sua Eccellenza; ma tornera` presto per recarsi poi subito
+dopo a vederlo di bel nuovo, cio` che suol fare per cento volte in un
+di`, che` il governatore lo vuol sempre vicino e lo tempesta di continue
+domande e non gli lascia tempo di attendere a' suoi studj, per cui
+questi libri che vedete son quasi sempre aperti al medesimo foglio....
+Se dunque volete aspettare aspettate, se no tornate presto. Ma s'udi
+in quella salire qualcheduno per la scaletta a chiocciola, la quale
+serviva di comunicazione tra la stanza del medico Bonnivet e
+l'appartamento di Sua Eccellenza.
+
+--Forse e` lui, disse allora il fante, e il medico Bonnivet comparve
+infatti. Un uomo piu` vicino ai sessanta che ai cinquant'anni, calvo,
+pallido, di fisonomia aperta, e vestito con tanta semplicita` che quasi
+toccava la pilaccheria.
+
+--Voi qui? disse al caporale con molta scioltezza di modi. Son forse
+ricomparse ancora le doglie antiche?
+
+--Maestro, non vengo da voi per medicina, che` merce` la virtu` vostra, a
+settant'anni, che tanti ne ho, io mi sento cosi` forte da non aver
+invidia ad un giovane; ma venivo per tutt'altro: per un caso strano e
+doloroso, doloroso davvero.
+
+--Di che si tratta?
+
+--Mi spaccio in poche parole. Abbasso v'ha una donna che piange e si
+dispera e scongiura tutti quanti perche` la vogliano introdurre da Sua
+Eccellenza!
+
+--Caro mio, converra` persuaderla e rimandarla.
+
+--Fu il mio primo pensiero; ma questa donna e` la moglie del marchese
+Palavicino, la figlia del signore di Bologna, la vedova del signore di
+Perugia.... e fate conto che il suo dolore e` a tale estremo, ch'ella
+non sa piu` ove si trovi, e senza aver riguardo ne` al suo rango, ne` ad
+altro, e` venuta quasi a gettarsi ai piedi nostri, che siamo poveri
+soldati, e rassegnata sopporto` la beffa di chi al primo non l'aveva
+conosciuta.
+
+--E cosa volete dirmi con cio`? Se fosse un dolor fisico io
+m'affannerei di trovarle un farmaco; ma cosi` vedete bene, caro mio,
+per un tal genere d'angoscie io non ho che la mia compassione. E
+poi.... se fosse la moglie di tutt'altro.... ma il marchese
+Palavicino.... voi sapete....
+
+--So tutto, e chi nol sa!
+
+--Dunque.... chi volete voi che s'attenti di pregare Sua Eccellenza
+per questo giovane lombardo?
+
+--Anche a cio` ho pensato io pure; ma quella donna infelice non cessava
+dalle preghiere e dalle lagrime, e non cessera` si` presto; ond'io dissi
+fra me: se in palazzo v'e` un uomo che sia amato da Sua Eccellenza, e`
+il maestro Bonnivet. S'egli trovasse mai il modo d'indurre il
+governatore ad ascoltare questa donna.... sarebbero tanti guai
+riparati.... perche` costei non mi par disposta ad uscire cosi`
+facilmente di palazzo, ed io m'aspetto di vederla a cader morta sul
+lastrico del cortile, anziche` partirsi senza aver parlato al
+governatore....
+
+--E` un grave intrigo.... ma pur troppo non e` modo a ripararvi....
+tutt'al piu` verro` io stesso a veder questa donna, e faro` di
+persuaderla.
+
+--Maestro, non ci riuscirete, credetelo a me.
+
+E senza piu` discesero e s'affrettarono la` dov'era la Ginevra che
+aspettava.
+
+I colleghi del caporale credevano ch'egli avesse voluto presentarsi al
+fratello del Lautrec, monsignore di Lescuns, dal quale potevasi forse
+sperar qualche cosa; percio` quando lo videro comparire col medico
+Bonnivet non seppero congetturare qual intenzione fosse la sua; ma la
+Ginevra che non lo conosceva, e in questa comparsa d'un nuovo
+personaggio trovo` subito una speranza, si mosse istantaneamente, e
+loro correndo incontro:
+
+--Signore, disse rivolta a Bonnivet, se voi siete venuto per esaudire
+la mia domanda io vi benedico. Fate dunque ch'io possa parlar subito
+al governatore.
+
+Queste parole, che indicavano una viva speranza rendevano
+necessariamente difficile qualunque risposta che mirasse a
+distruggerla. E il medico Bonnivet contemplando la Ginevra, e vedendo
+sul volto di lei i segni d'una passione struggente, senti` i primi
+consigli della pieta` mentre svanivano quelli della prudenza.
+
+Allora piu` per profferire qualche parola, che per altro, tento`
+distoglierla dal suo proposito; ma tornando a prorompere la
+disperazione della Ginevra:
+
+--Ebbene, disse, io non ho che un consiglio da darvi. Codesta vostra
+ostinazione ci mettera` tutti in un terribile imbarazzo, che` voi non
+sapete qual furore egli sia, quando scoppia, quello del governatore, e
+in tali circostanze, ed oggi specialmente. Pure, quando tutti quelli
+che son qui lo consentano e le guardie che stanno nelle anticamere di
+Sua Eccellenza non vogliano, per amor vostro, aver riguardo a se`
+stesse, passate oltre, salite, entrate nella sala d'armi.... e cola`
+fermatevi ad aspettare che per avventura passi il Lautrec; quand'io
+gli do qualche speranza sulla salute del suo figliuolo, egli,
+riavendosi qualche poco, suol recarsi ancora la` a tentare le sue armi
+predilette.... Se dunque nel malato fanciullo v'e` qualche indizio di
+miglioramento, se una speranza ci fosse realmente, se l'umore del
+Lautrec fosse men tetro del solito, se passando dove voi lo starete
+attendendo, la vostra vista nol conturba e non gli promuove il solito
+furore.... se tutte le circostanze insomma, per la bonta` di Dio,
+avessero a concorrere in vostro soccorso.... potete sperare; ma
+v'avverto che sara` difficile....
+
+Allora domando` a tutti gli uomini d'armi che s'erano avvicinati, se
+non avevano difficolta` nessuna di lasciare passar oltre quella donna
+infelice.
+
+--Passi! grido` piu` d'uno. Sua Eccellenza non vorra` gia` farci impiccar
+tutti quanti, e le guardie che stan nelle anticamere possono benissimo
+gettar la broda su di noi. Passi dunque, passi!
+
+La Ginevra, sempre accompagnata dalla sua donna, s'innoltro` allora pei
+portici e sali` lo scalone.... La meta` degli uomini d'arme
+l'accompagnarono curiosi di cio` che ne sarebbe seguito.
+
+
+In questi momenti stavasi il Lautrec nella stanza del fanciullo
+Armando. Il medico Bonnivet aveva raccomandato il maggior silenzio
+possibile affine di conciliare qualche sonno al malato, e perche` il
+fracasso esterno non gli provocasse un sussulto di convulsione, aveva
+fatto chiuder tutte le porte.
+
+Il Lautrec, in un canto della camera, in piedi, appoggiato colla
+sinistra ai bracciuoli di una gran seggiola, colla destra cascante, e
+la testa china, aveva tutta l'apparenza di un uomo che fosse
+sprofondato in un pensiero unico; ma realmente, piu` che la fissazione
+in un'idea, era la confusione di tante che gli aveva fatto prendere
+quella posa.
+
+Avendo fìn dalla nascita dato indizio di una complessione debolissima,
+da piu` d'un anno malaticcio, il giovanetto Armando, preso alcuni mesi
+prima da tosse violenta e da febbre continua, non aveva potuto piu`
+sorgere dal letto, ne` per quanti argomenti siensi adoperati, ne` per
+quante consulte siensi fatte tra i piu` reputati medici d'allora che
+furono invitati anche da lontanissimo, non si pote` mai giungere ad un
+risultato che desse qualche speranza di guarigione, e tutti convennero
+col medico Bonnivet sulla natura del male del giovinetto.
+
+Ne` per cio` nessuno stia a credere che questa sia stata una di quelle
+punizioni, onde il fato dava una volta le sue lezioni morali.
+
+Il fanciullo, fin dalla nascita, porto` nel germe il malore che doveva
+consumarlo, e cio` pur troppo sarebbe avvenuto quando pure il Lautrec
+con benefica mano avesse migliorata la condizione dei Milanesi e
+avesse lasciato qualche monumento di straordinaria virtu`, e gli eventi
+si fossero intrecciati in modo che la duchessa Elena fosse stata
+moglie di lui. Cio` che la natura avea determinato era irrevocabile, e
+se la vita del Lautrec fosse corsa sempre tranquilla, a questo punto
+avrebbe provato il primo dolore.
+
+Ma il Lautrec non la pensava cosi`, e sebbene, per la durezza medesima
+della sua natura, men che la maggior parte de' suoi contemporanei,
+subisse le influenze della superstizione, pure vi andava soggetto
+anche lui, e tanto piu` quando l'anima sua s'inteneriva per qualche
+affetto straordinario.
+
+Dal giorno che, partito o fuggito da Rimini, dopo quell'ultima e
+tremenda ora della sciagurata Elena, venne a Milano e trovo` il
+figliuolo piu` che mai peggiorato, e poco di poi assalito dalla massima
+violenza del male, gli sembro` vedere in quel fatto qualcosa di fatale
+che lo spavento`.... e sentiva orrore di se` stesso ogniqualvolta,
+ritornando all'istante in cui trovossi faccia a faccia colla duchessa,
+si ricordava d'esser stato perplesso prima di ucciderla, per paura di
+spegnere due vite ad una; ma d'aver poi dimenticato il suo unico
+figlio pel desiderio della vendetta.
+
+E un tetro rimorso venne a tormentarlo assiduamente, e le ricordanze
+dei di` trascorsi si risolvevano tutte in un ultimo e desolato
+pentimento fatto piu` straziante dall'impossibilita` della riparazione.
+E non sapeva trovar riposo quando pensava all'inclemenza della sorte,
+la quale volle guidar gli eventi in modo, che le vittime del suo
+furore avessero ad essere gli oggetti medesimi della sua tenerezza.
+
+Immerso dunque nel confuso turbine di queste idee il Lautrec, stato
+per qualche minuto in quell'abbandonato atteggiamento, alzo` e volse la
+testa verso il letto dove giaceva Armando. Per quanto il malore avesse
+fatto esile ed affilato il viso di lui, pure non eran per nulla
+scomparse le tracce della prima belta`, ed anzi la lucentezza
+straordinaria che gli s'era trasfusa negli occhi, come avviene di chi
+e` travagliato dal mal sottile, le comunicava, direi quasi, un
+carattere di essenza sovranaturale. Il governatore lo guardo` a lungo,
+e un certo movimento tremulo, che continuo` per tutto il tempo in cui
+stette guardandolo, era testimonio dello strazio che gliene derivava.
+Guardava poi, alternativamente, ora il figliuolo, ora un paggio che,
+seduto al capezzale d'Armando, teneva nella propria la mano di lui che
+dolcemente gliela abbandonava. Il medico Bonnivet aveva scongiurato il
+Lautrec perche` il giovine paggio fosse fatto allontanare da quel
+luogo, nel timore non gli dovesse, a lungo, riuscire funesta l'assidua
+dimora in quella corrotta atmosfera. Ma i pianti d'Armando, ma il
+volontario sagrificio del giovinetto paggio che, come avviene tra'
+fanciulli, aveva preso immenso amore al figlio del Lautrec, il quale
+altrettanto gliene portava, ma il torbido adombrarsi del governatore a
+un tale consiglio, lo aveva mal suo grado fatto desistere da ulteriori
+preghiere. Pero`, intanto che il Lautrec osservava quei due fanciulli,
+fermandosi qualche poco sul paggio provava un senso molesto di una
+pieta` irresistibile considerando che mentre una salute rigogliosa
+aveva destinato quel fanciullo a vivere una vita lunghissima, sarebbe
+forse morto immaturamente anche lui, costretto com'era ad un si`
+funesto servigio.
+
+Ma la caldura insopportabile che s'era tutta concentrata nella camera,
+per esserne state chiuse le uscite, e che al Laulrec rendevasi ancora
+piu` molesta dopo essere stato tanto tempo in quell'atteggiamento, e
+quasi senza respirare, gli fece sentire il bisogno d'uscire a
+passeggiare per l'altre camere. Di fatto, entrando allora il medico
+Bonnivet, per tentare qualche parola atta a produrre dei buoni effetti
+sull'animo di lui:
+
+--Io esco, gli disse il Lautrec, esco a prendere altr'aria, che qui mi
+parrebbe di avere a cader senza fiato da un momento all'altro; ne`
+comprendo come cio` non possa nuocere anche ad Armando.
+
+--Lo strepito del vento gli nuocerebbe assai piu`, Eccellenza. Del
+resto, mi pare che oggi egli stia molto meglio del solito, ad onta del
+mal tempo sempre grave agli infermi, per cui se mai continuasse di tal
+passo....
+
+--Vi sarebbero delle speranze?
+
+--Purche` continui di tal passo, potrebbero anche diventar ragionevoli
+le speranze.
+
+Il Lautrec, cosa insolita, presa la mano di Bonnivet:
+
+--Io non confido che in voi! gli disse, e gettando un'altr'occhiata
+sul letto d'Armando, usci`.
+
+Il medico avrebbe voluto continuare il discorso per disporre il
+Lautrec al nuovo incontro in qualche modo, o per vedere qual effetto
+sarebbe mai per produrre su lui la presenza della moglie di
+Manfredo.... ma giacche` se ne usciva spontaneamente, non volle
+trattenerlo di piu`, desiderando si risolvesse presto ogni cosa.
+
+Le anticamere dell'appartamento del Lautrec s'erano intanto affollate
+di ufficiali dell'esercito accorsi alla notizia che la moglie del
+Palavicino era entrata nella sala d'armi per tentar di parlare al
+governatore. Ne`, vinto il primo ostacolo delle guardie che stavano
+alla porta del palazzo e nei cortili, a nessuno, per quanto fosse
+strana la comparsa di una donna in palazzo, venne in mente di
+respingerla. Bensi` taluno dei baroni, i quali, pel loro grado,
+convivendo sempre col Lautrec, lo conoscevano meglio ancora degli
+altri, non mancarono di far qualche rimostranza; ma il medico Bonnivet
+aveva informato d'ogni cosa monsignore di Lescuns, il quale dopo
+essere stato ostinato un pezzo, permise infine che la moglie del
+Palavicino tentasse quel mezzo al fine di parlare a Sua Eccellenza.
+D'indole piu` paurosa del suo fratello, e avendo avuto alcun sentore
+d'un sobbollimento popolare, non vide mal volentieri che al
+governatore si presentasse un'occasione per mostrarsi men duro del
+consueto, percio` comparso a tempo fra i baroni, acqueto` ogni loro
+timore, dicendo che avrebbe preso sopra di se` tutte le conseguenze
+dell'ira di suo fratello.
+
+Ma questo, uscito dalla stanza del figliuolo, e passeggiando d'una in
+altra camera, udi` quel ronzio incessante che si faceva nelle
+anticamere, e s'intorbido` pensando che quel rumore potesse giungere
+anche all'orecchio del figlio, pero`, indispettendosi che gli si avesse
+cosi` poco riguardo, ne` sapendo dissimulare il benche` minimo
+soprassalto di sdegno, attraverso` di volo tutte le stanze, e
+portandosi improvvisamente dov'eran baroni, ufficiali e soldati,
+proruppe, quando meno era aspettato, in un violento rabbuffo che
+costrinse tutti quanti al piu` profondo silenzio.
+
+L'appartamento del Lautrec era diviso dalla gran sala d'armi, da
+quelle anticamere appunto dove s'eran fermati tutti i soldati. La
+Ginevra Bentivoglio era gia` entrata nella sala ad aspettare che la
+provvidenza gli mandasse il governatore men torbido del solito, ed era
+stata lasciata cola` con tre o quattro guardie soltanto. La condizione
+di quella infelicissima donna era tale che, non trovando mai requie,
+ora si sprofondava in un muto abbattimento, ora tentava di sfogare
+l'immenso affanno parlando colla donna che tenevasi presso, ora
+prorompeva in lagrime e gemeva dirottamente, disperatamente. Volle
+dunque il caso che quando il Lautrec fe' tacer tutti coll'improvvisa
+comparsa e col violento rabbuffo, la povera Ginevra, piu` non potendo
+reprimere la passione che la rodeva e l'angore convulso, e quasi non
+ricordandosi piu` del luogo ove trovavasi, desse in pianti e in
+querele.
+
+Per descrivere esattamente come si commosse il volto del Lautrec
+all'udire quella voce gemebonda, quella voce di donna principalmente;
+per descrivere le sensazioni che si dipinsero sulle facce di tutti,
+quando, udendo quel suono, si volsero al governatore, in attenzione di
+quanto poteva succedere, converrebbe esser stato presente. Le parole
+iraconde in cui il Lautrec era uscito alcuni momenti prima, erano
+indizio ch'esso versava allora nella piu` turbolenta agitazione
+dell'animo. Percio`, sebbene la pieta` non fosse la virtu` degli uomini
+cola` raccolti, pure, ad onore del vero, convien dire che, dimenticando
+se` stessi, tutti si atterrirono pensando alle ingiurie, e forse alle
+violenze che avrebbe dovuto patir la donna infelice alla quale tutte
+le speranze venivan distrutte, se il Lautrec non ascoltava le sue
+preghiere. E quand'esso, dopo aver gettate qui e la` delle torve
+occhiate, per cercar forse una spiegazione a quanto aveva udito, si
+mosse di slancio ed entro` nella sala d'armi, ciascuno si senti` quasi
+forzato a seguirlo, ma con quell'ansia paurosa onde si andrebbe a
+contemplar lo spettacolo d'una belva che bramosa si gettasse su chi
+non ha difesa.
+
+Il medico Bonnivet, il quale aveva allora lasciato il letto d'Armando,
+e a vedere come si mettesser le cose era corso dov'eran gli altri,
+giunse appunto quando la moltitudine dei soldati s'affollava sul
+limitare della sala d'armi. Giunse e domando` che fosse?!
+
+--Ahime`, gli diss'uno, se noi avessimo respinta quella donna,
+ingiuriandola, avremmo fatto il suo meglio, maestro; Sua Eccellenza e`
+peggio irato che mai, e Dio sa cosa vorra` succedere.
+
+Il medico si conturbo` tutto quanto, e fece per entrare anche lui in
+quella che senti` un grido della Ginevra, e la voce nasale e
+prorompente del governatore.
+
+Bonnivet si strinse nelle spalle, ma udi` quasi subito tacere tanto il
+governatore che la moglie del Palavicino, e allora avendo potuto entar
+nella sala, vide il Lautrec nel mezzo che, immobile, teneva abbassato
+lo sguardo sulla figura della Ginevra, la quale stavale aggruzzata ai
+piedi come cosa colpita dal fulmine.
+
+--Ditelo voi tutti a costei, grido` poi il Lautrec riscuotendosi
+improvviso, ditelo voi s'io potro` mai concedere una grazia a suo
+marito. Guardatela tutti, questa e` la moglie del Palavicino,
+guardatela questa pazza, che viene da me a cercar favore pel suo
+tristo marito!
+
+E tacque e sorrise, di quei freddi ed amari sorrisi peggiori d'ogni
+minaccia.
+
+La Ginevra, fatta coraggiosa dalla disperazione, oso` di alzare ancora
+gli occhi e di ripetere la sua preghiera.
+
+--Io non chiedo la sua salvezza, no, tanto non chiedo, concedetemi
+solo che sia sospeso il giudizio, e che il re, il re solo pronunci la
+sentenza, e ch'io possa recarmi in Francia e presentarmi al re, al
+vostro buon re.
+
+--Quando questo fosse debito mio, le rispose allora il Lautrec con una
+calma tremenda; quand'anche, negandovi quel che chiedete fosse per
+cadere l'ira del re sulla mia testa, ve lo negherei cionnullameno.
+Pensate poi com'io debba esaudirvi, quando e` il re stesso che mi vuole
+inesorabile coi ribelli; cessate dunque, andate, lasciatemi!....
+Lasciatemi!! replico` poi, e ruggi` con un'asprezza spaventosa, sentendo
+ch'ella continuava a stringerlo alle gambe.
+
+E la Ginevra si stacco` infatti e balzo` in piedi tutta tremante, e si
+gitto` disperata tra le braccia della sua donna che piangeva
+dirottamente.
+
+Il Lautrec guardo` per un istante quel gruppo; tutti gli animi erano
+commossi, e qualche lagrima fu veduta cadere anche sulle rudi guance
+di piu` d'un soldato.
+
+Ma tra quella folla si mostro` allora il giovinetto paggio, l'assiduo
+compagno dell'infermo Armando, e fermatosi un momento a vedere,
+scomparve poi subito, senza che nessuno ci badasse.
+
+A questo punto eran dunque le cose. Il Lautrec aveva tentato di
+uscire, ma la Ginevra, sentendo che si allontanava, si stacco` dalla
+sua donna e gli si paro` ancora d'innanzi, e di nuovo gli si getto` ai
+piedi ritentando la preghiera. Non rispose questa volta il Lautrec, ma
+si vedeva ch'egli solo non poteva essere smosso in mezzo alla profonda
+commozione di tutti, e che forse sarebbesi lasciato andare a qualche
+atto atroce.
+
+A questo punto il paggio, scomparso poco prima, ricompari` ancora, e
+aprendosi la via tra i soldati, gli si accosto` e gli disse che Armando
+domandava di lui.
+
+Sentir questo e sciogliersi violentemente dalle braccia della Ginevra,
+e sospingendola quasi a cadere a terra, uscire precipitosamente di la`
+fu pel Lautrec un punto solo.
+
+La Ginevra diede in un grido disperato e chino` la testa, come chi
+sentendosi mancare ogni forza, si abbandona all'onda che lo deve
+affogare. Tutti poi perdettero ogni speranza.
+
+Ma il governatore, quasi gia` dimentico di quanto era successo,
+s'affrettava, nella stanza d'Armando, il quale, momenti prima, mentre
+stava per abbandonarsi al sonno, aveva sentito la voce minacciosa di
+suo padre, che trasportato dall'ira, com'era il suo solito, non penso`
+che poteva essere udito dal figlio.
+
+Questi dunque, pel turbamento, perduto il sonno si mise a far qualche
+parola col suo giovinetto amico, quando, ad onta della distanza, gli
+giunse all'orecchio anche il grido della Ginevra. Debole com'era, pur
+tento` di alzarsi in sui gomiti e si mise in ascolto, ma non avendo
+udito altro, prego` il suo compagno perche` si recasse a vedere cosa
+fosse. Il paggio obbedi` e corso nelle sale, vide e udi` e domando` e
+seppe chi era la donna che pregava, e osservandola a piangere in cosi`
+disperato modo, ne fu tanto commosso, tanto impietosito, che colle
+lagrime agli occhi era corso a raccontare ogni cosa al suo diletto
+Armando.
+
+Grandi cose dipendono spesso da tenuissimi fili, e il fanciullo
+Armando, udito il fatto e commosso anche lui, pel sentimento che forse
+gli rendeva piu` squisito la natura stessa della malattia, ebbe un
+gentil rammarico nell'udire che il padre si comportava tanto
+atrocemente con una donna che pregava, rammarico che gli fece nascere
+il desiderio di parlare al padre, e di scongiurarlo a concedere la
+grazia ond'era supplicato.
+
+Essendosi accorto d'esercitare un invincibile ascendente sull'animo di
+suo padre, e per questo sperando di esser esaudito, disse al paggio la
+propria intenzione, e quegli s'affretto` tosto per dire al Lautrec che
+suo figlio lo chiamava.
+
+Fu una semplice combinazione, ma egli e` appunto per queste che
+avvengono di strane cose quaggiu`.
+
+Quando il Lautrec entro`, e vide il figliuolo che si sosteneva in sui
+gomiti e aveva sulle guancie affilate un vivo rossore forse per la
+fatica che faceva, fu pago di quell'apparenza, ed accostatosi al letto
+gli domando` cosa volesse.
+
+--Voglio, disse allora subito Armando colla cara sua voce argentina,
+sebbene tanto quanto velata, voglio che tu esaudisca quella povera
+donna che di la` piange con tanta passione e si dispera.
+
+Il Lautrec si rannuvolo` e:
+
+--Chi ti ha detto?... e getto` una torva occhiata sul paggio che
+sgomentato si ritrasse....
+
+Ma la paura si mostro` anche sui lineamenti di Armando, il quale non
+era uso a veder suo padre torbido cosi`, onde rannicchio` il collo esile
+nelle scarne spallucce con quell'atto di chi si vuol schermire.
+
+Odetto accortosene, senti` un súbito intenerimento, un rimorso e
+appiano` la fronte e fu sollecito di confortare il fanciullo, il quale
+accortosi dal canto suo della commozione paterna:--Padre, continuo`, se
+tu vuoi ch'io guarisca, fa che quella donna cessi di piangere. Io
+soffro, o padre, io soffro assai: fa dunque che quella donna cessi
+dalle pene.... e finiranno anche le mie. Il Signore mi ha fatto
+sentire una voce che mi consiglia una tale pieta`: il Signore mi ha
+messo in cuore la persuasione che da un atto di pieta` soltanto potra`
+nascere la mia guarigione e la tua contentezza.
+
+Il Lautrec stupiva nell'udire il suo figliuolo ad esprimersi in modo
+ch'era fuori affatto dell'ordine di fanciullo. Stupiva e intenerivasi
+sempre piu`, e cominciando a sentire nell'animo un violento contrasto e
+un timore superstizioso, accorgevasi gia` di non poter negare ad
+Armando quanto domandava; ma, cosa stranissima a dirsi, mentre
+sentendo sull'anima il dominio di una forza invincibile, guardava al
+paggio ancora atterrito, provava per quel fanciullo che sempre gli era
+stato carissimo, qualcosa di somigliante all'odio, nella convinzione
+che fosse stato lui a promovere la preghiera d'Armando. E mentre poi
+cercava persuadersi che la loquacita` intempestiva d'un fanciullo aveva
+promosso un infantile capriccio, non sapeva pero` svincolarsi dagli
+arcani auguri, e dai vaghi timori, e dalle superstiziose idee, cosi`
+che non desse a quel capriccio l'autorita` di una voce fatale da cui
+era costretto a far cio` che non voleva. Fu dunque nell'intimo del suo
+cuore una furiosa lotta di qualche momento, dalla quale si sciolse
+colla deliberazione di esaudire in tutto e senza por tempo in mezzo, e
+quasi con religiosa sollecitudine, la preghiera della moglie del
+Palavicino.
+
+Trasse dunque al campanello. Il primo che comparve fu il medico
+Bonnivet che si avvanzo` riguardoso e temente.
+
+--Donde venite? gli chiese il Lautrec, con cupa severita`.
+
+--Dalla sala d'armi, Eccellenza.
+
+--Quella donna.... e` la`?... non e` ancora partita?
+
+--No, Eccellenza, ed a nessuno e` riuscito di persuaderla ad uscire.
+
+--Ma chi, per l'inferno, lasciolla entrare? chiese allora prorompendo
+il Lautrec; ma fu una fiamma che subito si spense, e torno` alla sua
+cupa severita`.
+
+--Sentite, disse poi, e cio` dicendo gettava una occhiata sul letto del
+figliuolo; sentite.... andate la`.... dite a quella donna.... ditelo a
+quanti son la`.... gia` m'accorgo che eran tutti contro di me e che
+colei fu ajutata da altri (e diede in un nuovo impeto d'ira che di
+nuovo si spense), dite dunque a quella donna che le concedo la grazia,
+che vada in Francia, che parli al re. Questo fanciullo lo vuole.
+Andate, che ringrazi questo fanciullo.
+
+Bonnivet usci` attonito dalla stanza. Il Lautrec si getto` a sedere
+accanto al letto del figlio, e guardandolo con una tenerezza
+ineffabile:
+
+--Sei contento ora? gli disse, e tacque e si sprofondo` ne' soliti
+pensieri.
+
+Alcuni momenti dopo, udendo rumore di passi nelle camere vicine, si
+alzo` per vedere che fosse, ed affacciandosi alla porta s'incontro`
+nella figura della Ginevra, la quale si precipito` nella stanza.
+
+Il volto di lei aveva subito un trasmutamento indescrivibile, e
+l'occhio le scintillava di gioja che parea diffondersi in raggi.
+Confidando appieno nella clemenza del re, teneva salvo ormai il suo
+Manfredo; per cio`, come udi` che tutto era dipenduto dal figlio del
+governatore, domando` di esser condotta a vedere, a ringraziare, a
+benedire il fanciullo.
+
+E questo, appena vide la Ginevra, fece uno sforzo, tento` alzarsi e le
+sorrise. Ella le si getto` al capezzale e lo copri` di baci e di
+benedizioni, e volgendosi improvvisamente al Lautrec;
+
+--Questo vostro figliuolo vivra` lunghissima vita! gli disse. Parole
+che furono pronunciate in modo, da far credere uscissero dal labbro di
+chi avesse il soffio della profezia.
+
+--Io ne sono certa come se lo tenessi dal cielo, continuava poi, dal
+cielo che intensamente, continuamente preghero`, per la salute, per la
+felicita` di questo caro angelo!
+
+E cio` dicendo si disciogliea in lagrime, onde bagnava la faccia del
+fanciullo, che l'abbracciava piangendo. A queste tenerissime
+espansioni di pieta` di gratitudine, di simpatia ineffabile,
+rispondevano intanto i singhiozzi del paggio, il tenero compagno
+d'Armando; ma, cio` che piu` colpiva, era il pianto che scorgevasi anche
+negli occhi gonfiati del Lautrec....
+
+
+Durante il tempo in cui succedette nel palazzo quanto abbiam
+raccontato, il turbine continuo` al di fuori quasi sempre colla stessa
+violenza, onde la moltitudine che impaziente stava accalcata sotto al
+Coperto dei Figini non pote` mai spandersi per la piazza, ne` accostarsi
+al palazzo. Non appena pero` la gragnuola cadde piu` rada, qualcheduno
+piu` degli altri ansioso attraverso` la piazza a corsa, credendo,
+recandosi piu` presso alla Corte, di scoprir prima e piu` facilmente
+quanto succedeva di dentro. Cosi` l'esempio fece imitatori, e in breve
+tutto lo spazio che sta innanzi al palazzo fu gremito di popolo, il
+quale pel molto tempo trascorso, messosi in forti sospetti, comincio` a
+dare in qualche grido minaccioso. Le sentinelle francesi avvezze a far
+violenze d'ogni maniera, e per nulla timorose, cominciarono dal canto
+loro a bravare la folla ed a rispondere alle sue minacce con
+altrettante, quando corse la voce che il governatore aveva esaudite le
+preghiere della moglie del Palavicino, la quale sarebbosi tosto
+trasferita a Parigi per parlare al re. Una tal nuova spense
+istantaneamente ogni ira, nel popolo per un senso di gratitudine che
+domino` sui lunghi rancori, nelle sentinelle per la naturale
+maraviglia.
+
+In breve essa giunse anche all'orecchio del Corvino e del Mandello, i
+quali non seppero prestarle fede a tutta prima; ma nel súbito
+raffreddamento della moltitudine videro che i loro provvedimenti erano
+stati indarno. Fu vantaggio? fu danno? piu` probabilmente fu risparmio
+d'inutile sangue, che` quanto aveva a succedere era irrevocabile!
+
+
+
+
+CONCLUSIONE
+
+
+A questo punto, sebbene molti fili ancora sparsi parrebbero domandare
+altro cammino, pure abbiam fermo di prender commiato dal nostro
+lettore; che i capi di quelli non si potrebbero annodare altrimenti,
+che uscendo fuori del circolo assegnato dai destini all'opera del
+nostro protagonista. Cosi` potessimo anche sul conto suo pretermettere
+le ultime notizie, tanto sono esse contrarie a cio` che poc'anzi ne
+pareva promesso!
+
+Il conforto generato dallo spettacolo di un'angoscia estrema
+repentinemente mutata nell'estrema gioia, e d'una crudelta` mostruosa
+costretta, per la malìa di un amore forte come l'istinto, a conceder
+cio` che anche la naturale clemenza forse avrebbe dubitato d'accordare;
+tutte le emozioni, che, staccandoci poc'anzi dalla moglie di Manfredo
+e dal governatore Lautrec, si suscitarono in noi, al risolversi
+inatteso di tante ansie, non si vorrebbero piu` distruggere, e l'anima
+prova quasi un bisogno di soddisfare finalmente ai tanti desiderj
+nodriti, ai tanti voti fatti lungo il disastroso viaggio. Per cio`, lo
+ripetiamo, vorremmo aver finito, anziche` rompere a' lettori la loro
+aspettazione con un contrapposto estremamente crudo. Ma essendo
+costretti a non dissimulare il vero, faremo almeno come chi, recando
+infauste nuove, tenta un giro alle parole, il quale, senz'essere
+mendace, non riesca straziante, Per qual fine accenneremo a' fatti e
+nulla piu`, senza descriverli, senza pesarli, senza narrarli, quasi
+fuggendo.
+
+Allorche` dunque la Ginevra s'affrettava verso la Francia, e il conte
+Mandello, uscito da Milano coi soldati che vi aveva condotti,
+riducevasi di bel nuovo a Reggio e pieno di speranza per la notizia
+del trattato conchiuso finalmente tra Leone e Carlo; negli ultimi
+giorni del giugno di quest'anno, mori` il figlio del Lautrec. Le parole
+pronunciate dalla Ginevra nell'impeto della sua gratitudine non ebbero
+la virtu` di arrestare i guasti di un malore invincibile, e il funesto
+avvenimento un altro ne trasse seco. Il giudizio della _Cameretta_
+stato sospeso si ricomincio`, e il marchese Palavicino fu condannato.
+
+Precedendo di molti anni la caparbia volonta` di quel governatore
+spagnuolo che distrusse un decreto del suo sovrano, il Lautrec non
+tenne conto di quanto il suo re avrebbe per avventura concesso alle
+preghiere della moglie di Manfredo. Disperato e furente, non volle
+esser il solo colpito dalla sventura, e della sua disperazione fece
+sugli altri pesare i tremendi effetti,
+
+L'antivigilia del giorno di s. Pietro, Manfredo Palavicino, al
+cospetto di pochi spettatori sbalorditi e muti e invano pietosi, dalla
+torre del castello fu condotto al patibolo, dove fini` la vita generosa
+e infelice senz'aver potuto compire quanto aveva incominciato.
+
+Forse per cio` la storia mostro` poi di non avergli gran riguardo, e
+mise il suo nome in fondo al numeroso elenco di tanti che men di lui
+avevano diritto alla gratitudine de' posteri.
+
+Ma appunto per questo ci siam seco accompagnati negli anni piu` operosi
+e piu` calamitosi della sua vita; che delle ingiurie patite dai
+Milanesi e prima e dopo la giornata di Marignano fu desso che preparo`
+le vendette consumate di poi alla battaglia della Bicocca, per la
+quale chi aveva per tanti anni conculcata la Lombardia fu costretto a
+cedere il luogo al suo duca naturale.
+
+Nel far poi, in quanto potevasi, il ritratto de' tempi in cui visse il
+Palavicino, abbiamo avuto l'animo ad altri fini che non diremo qui;
+perche` delle cose sparse in tutto uno scritto e` inutile anzi e`
+ridicolo affannarsi di mostrar la ragione all'ultima pagina, se il
+lettore, anche tra il sonno e la veglia, non seppe coglierla da per
+se`, quando teneva il libro fra le mani.
+
+
+
+FINE
+
+
+
+
+***END OF THE PROJECT GUTENBERG EBOOK MANFREDO PALAVICINO***
+
+
+******* This file should be named 10215.txt or 10215.zip *******
+
+
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+
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+harmless from all liability, costs and expenses, including legal fees,
+that arise directly or indirectly from any of the following which you do
+or cause to occur: (a) distribution of this or any Project Gutenberg-tm
+work, (b) alteration, modification, or additions or deletions to any
+Project Gutenberg-tm work, and (c) any Defect you cause.
+
+
+Section 2. Information about the Mission of Project Gutenberg-tm
+
+Project Gutenberg-tm is synonymous with the free distribution of
+electronic works in formats readable by the widest variety of computers
+including obsolete, old, middle-aged and new computers. It exists
+because of the efforts of hundreds of volunteers and donations from
+people in all walks of life.
+
+Volunteers and financial support to provide volunteers with the
+assistance they need, is critical to reaching Project Gutenberg-tm's
+goals and ensuring that the Project Gutenberg-tm collection will
+remain freely available for generations to come. In 2001, the Project
+Gutenberg Literary Archive Foundation was created to provide a secure
+and permanent future for Project Gutenberg-tm and future generations.
+To learn more about the Project Gutenberg Literary Archive Foundation
+and how your efforts and donations can help, see Sections 3 and 4
+and the Foundation web page at https://www.pglaf.org.
+
+
+Section 3. Information about the Project Gutenberg Literary Archive
+Foundation
+
+The Project Gutenberg Literary Archive Foundation is a non profit
+501(c)(3) educational corporation organized under the laws of the
+state of Mississippi and granted tax exempt status by the Internal
+Revenue Service. The Foundation's EIN or federal tax identification
+number is 64-6221541. Its 501(c)(3) letter is posted at
+https://pglaf.org/fundraising. Contributions to the Project Gutenberg
+Literary Archive Foundation are tax deductible to the full extent
+permitted by U.S. federal laws and your state's laws.
+
+The Foundation's principal office is located at 4557 Melan Dr. S.
+Fairbanks, AK, 99712., but its volunteers and employees are scattered
+throughout numerous locations. Its business office is located at
+809 North 1500 West, Salt Lake City, UT 84116, (801) 596-1887, email
+business@pglaf.org. Email contact links and up to date contact
+information can be found at the Foundation's web site and official
+page at https://pglaf.org
+
+For additional contact information:
+ Dr. Gregory B. Newby
+ Chief Executive and Director
+ gbnewby@pglaf.org
+
+Section 4. Information about Donations to the Project Gutenberg
+Literary Archive Foundation
+
+Project Gutenberg-tm depends upon and cannot survive without wide
+spread public support and donations to carry out its mission of
+increasing the number of public domain and licensed works that can be
+freely distributed in machine readable form accessible by the widest
+array of equipment including outdated equipment. Many small donations
+($1 to $5,000) are particularly important to maintaining tax exempt
+status with the IRS.
+
+The Foundation is committed to complying with the laws regulating
+charities and charitable donations in all 50 states of the United
+States. Compliance requirements are not uniform and it takes a
+considerable effort, much paperwork and many fees to meet and keep up
+with these requirements. We do not solicit donations in locations
+where we have not received written confirmation of compliance. To
+SEND DONATIONS or determine the status of compliance for any
+particular state visit https://pglaf.org
+
+While we cannot and do not solicit contributions from states where we
+have not met the solicitation requirements, we know of no prohibition
+against accepting unsolicited donations from donors in such states who
+approach us with offers to donate.
+
+International donations are gratefully accepted, but we cannot make
+any statements concerning tax treatment of donations received from
+outside the United States. U.S. laws alone swamp our small staff.
+
+Please check the Project Gutenberg Web pages for current donation
+methods and addresses. Donations are accepted in a number of other
+ways including including checks, online payments and credit card
+donations. To donate, please visit: https://pglaf.org/donate
+
+
+Section 5. General Information About Project Gutenberg-tm electronic
+works.
+
+Professor Michael S. Hart was the originator of the Project Gutenberg-tm
+concept of a library of electronic works that could be freely shared
+with anyone. For thirty years, he produced and distributed Project
+Gutenberg-tm eBooks with only a loose network of volunteer support.
+
+Project Gutenberg-tm eBooks are often created from several printed
+editions, all of which are confirmed as Public Domain in the U.S.
+unless a copyright notice is included. Thus, we do not necessarily
+keep eBooks in compliance with any particular paper edition.
+
+Each eBook is in a subdirectory of the same number as the eBook's
+eBook number, often in several formats including plain vanilla ASCII,
+compressed (zipped), HTML and others.
+
+Corrected EDITIONS of our eBooks replace the old file and take over
+the old filename and etext number. The replaced older file is renamed.
+VERSIONS based on separate sources are treated as new eBooks receiving
+new filenames and etext numbers.
+
+Most people start at our Web site which has the main PG search facility:
+
+https://www.gutenberg.org
+
+This Web site includes information about Project Gutenberg-tm,
+including how to make donations to the Project Gutenberg Literary
+Archive Foundation, how to help produce our new eBooks, and how to
+subscribe to our email newsletter to hear about new eBooks.
+
+EBooks posted prior to November 2003, with eBook numbers BELOW #10000,
+are filed in directories based on their release date. If you want to
+download any of these eBooks directly, rather than using the regular
+search system you may utilize the following addresses and just
+download by the etext year.
+
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+
+ (Or /etext 05, 04, 03, 02, 01, 00, 99,
+ 98, 97, 96, 95, 94, 93, 92, 92, 91 or 90)
+
+EBooks posted since November 2003, with etext numbers OVER #10000, are
+filed in a different way. The year of a release date is no longer part
+of the directory path. The path is based on the etext number (which is
+identical to the filename). The path to the file is made up of single
+digits corresponding to all but the last digit in the filename. For
+example an eBook of filename 10234 would be found at:
+
+https://www.gutenberg.org/1/0/2/3/10234
+
+or filename 24689 would be found at:
+https://www.gutenberg.org/2/4/6/8/24689
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+An alternative method of locating eBooks:
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