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diff --git a/.gitattributes b/.gitattributes new file mode 100644 index 0000000..6833f05 --- /dev/null +++ b/.gitattributes @@ -0,0 +1,3 @@ +* text=auto +*.txt text +*.md text diff --git a/12446-0.txt b/12446-0.txt new file mode 100644 index 0000000..cff9259 --- /dev/null +++ b/12446-0.txt @@ -0,0 +1,8322 @@ +*** START OF THE PROJECT GUTENBERG EBOOK 12446 *** + +LUCIANO ZÙCCOLI + +IL DESIGNATO + +ROMANZO + + + +NUOVA EDIZIONE + +riveduta dall'autore + + +MILANO FRATELLI TREVES, EDITORI + +Ottavo migliaio. + + + +PROPRIETÀ LETTERARIA. + +_I diritti di riproduzione e di traduzione, sono riservati per tutti i +paesi, compresi la Svezia, la Norvegia e l'Olanda._ + +Si riterrà contraffatto qualunque esemplare di quest'opera, dal 7,° +migliaio in avanti, che non porti il timbro a secco della Società +Italiana degli Autori. + +Milano, Tip. Treves, 1920. + + + + + +PREFAZIONE CRITICA + +A QUESTA NUOVA EDIZIONE. + +Il libro che vede ora la luce nella sua edizione definitiva, dopo che +l'autore vi ha arrecato notevoli e pazienti ritocchi, fu pubblicato la +prima volta a Milano nel 1894, presso una Casa editrice, che oggi non +esiste più. Se il primo romanzo di Luciano Zùccoli era subito parso +opera indipendente e originale, questo, che veniva a un anno dì +distanza da _I Lussuriosi_, diede a divedere che lo scrittore non +intendeva la letteratura come un dilettantismo giovanile, ma come +un'alta faticosa nobilissima arte, alla quale voleva dedicare tutto il +suo ingegno. E in realtà , ingrandendo la fama dell'autore e +confermando la speranza che il primo libro aveva fatto fiorire, _Il +designato_ decise dell'avvenire di Luciano Zùccoli. + +Parve il libro d'un uomo che avesse lunga esperienza d'anni e di casi, +ed era il libro d'un giovanissimo; parve la critica implacabile d'un +malcontento marito, e l'autore era scapolo. Ma era uno scapolo e un +giovane che viveva a occhi aperti, in una grande città , precocemente; +era l'opera d'uno scrittore nato, che a una sensibilità eccezionale +accoppiava per istinto uno spirito d'osservazione fresco e sincero. + +E in verità , chi volesse analizzare le qualità principali di questo +libro,--di questo, e osiamo dire di quasi tutta l'opera di Luciano +Zùccoli,--troverebbe ch'esse provengono dalla sincerità +dell'osservazione, dalla facoltà di sentire acutamente, dalla +precisione originale nell'interpretare i moti interni dell'animo e gli +avvenimenti cospicui della vita vissuta. L'autore afferra movimenti +psicologici non veduti da altri e li vivifica con uno spirito tra il +sentimentale e lo scettico, il quale è caratteristica di lui; rende +con brevi tòcchi le scene, di cui mette in rilievo i particolari che +sfuggono ai più e che vi lascian più duratura l'impressione; e +riflette nel giudizio delle cose e degli uomini una sua filosofia +malinconica e indulgente, lepida e disperata nel tempo stesso, che se +non ha stupito più nell'autore di _Farfui_ e del _L'amore di +Loredana,_ fece la maraviglia dei critici che nell'autore di _Il +designato_ dovevan giudicare, un giovane di ventiquattr'anni. + +Si è, ripetiamo, che Luciano Zùccoli, prima ancor che uno scrittore, è +un uomo che ha vissuto e vive, e della vita, nonostante quella sua +filosofia, è amico e ammiratore. + +Indipendente come tutti coloro,--e _tutti_ qui vuol dir _pochi_--i +quali hanno una personalità rilevante, egli ha sempre un'opinione sua +e una sua volontà ; non per il piacere di contrasto, benchè un certo +qual gusto per la contraddizione gli si potrebbe a quando a quando +rimproverare, ma perchè non dice se non ciò che sa, che ha visto, che +ha constatato; non ha gli occhi, insomma, che alla vita e alla realtà . + +Parrebbe che uno spirito così formato dovesse essere arido e freddo; e +sarebbe, se Luciano Zùccoli pretendesse troppo dalla realtà e dalla +vita e si disgustasse facilmente d'ogni cosa dolce per quel fondo +d'amaro che vi si trova quasi sempre alla fine. Ma in questo medesimo +libro il lettore può aver la prova della sensibilità che l'autore ha +saputo conservare fra le delusioni, la lotta, le tempeste della sua +non mai pacifica esistenza. Si leggano, ad esempio, il capitolo in cui +è descritta la prima notte di matrimonio, e l'altro in cui è ritratta +la protagonista tutta affaccendata nelle sue frivole compere, e quello +in cui si racconta della morte e dei funerali di Laura Uglio, e si +veda con qual delicatezza di tocco ha saputo lumeggiare, argomenti +gravi o teneri, leggeri o tristi, scabrosi o sentimentali. E si +confrontino con l'arguzia onde son delineati certi altri personaggi, +conn l'ironia di certe scene di famiglia, col senso di ribellione con +cui sono affermate o rapidamente esposte certe verità della vita +comune; e non ci si darà torto se diremo che lo studio del vero, quasi +istintivo nello Zùccoli, presta alla sua opera, una varietà mirabile. + +Non è certamente un autore monocorde colui che vicino a questo può +allineare altri dieci volumi, in cui ciascun personaggio ha una figura +sua propria; dieci volumi nei quali sfilano i tipi di tutte le classi +sociali, dall'aristocrazia al popolo minuto, dal superbo patrizio del +_L'amore di Loredana_ ai ladri e ai teppisti della _Compagnia della +Leggera_, dalla candida fanciulla di certe sue novelle alla donna +ardente, volitiva, disdegnosa, che è la protagonista di _Farfui_, dal +bambino ingenuo al libertino inquieto e curioso, dal soldato fanfarone +e generoso al trionfatore freddo, taciturno e senza pietà . Mille sono +i tipi che lo Zùccoli ha animato della una arte, e quelli che popolano +_Il designato_ hanno un carattere di realtà e un rilievo +indimenticabili. + +In lui la fantasia lotta di continuo con l'istinto d'osservazione e +con l'amore del vero; la sua fantasìa ricca, bizzarra, agilissima, lo +inviterebbe all'opera dì pura imaginazione; e non è detto che un +giorno non ci dia il libro «libero» senza freni, tutto fantastico. Già +nella _Roberta_ molte pagine segnano la vittoria di questa facoltà +poderosa d'imaginare e di staccarsi dal vero quotidiano per darci +sensazioni nuove. In questo, lo Zùccoli è un osservatore coscienzioso +e un artista calmo, che sa già la scaltrezza dell'arte sua, e che è +tuttavia sincero e ardito come sempre. + +Il successo incontrato da questo volume fin dal suo primo apparire, ha +consigliato gli editori a farne la presente ristampa, che l'autore ha +riveduto attentamente e ritoccato in più parti; e noi siamo certi che +il favore del pubblico e della critica gli sarà nuovamente e più +largamente accordato, oggi in cui lo Zùccoli col trionfo dei suoi +ultimi volumi è entrato a far parte di quel ristretto numero di +scrittori che si ammirano più presto che non si discutano. + +S. T. + +Ottobre 1910. + + + + + + +IL DESIGNATO + + + + + + +PRIMA PARTE. + + + + +I. + + +Nel salotto non c'ero che io; io, in piedi, nell'atteggiamento +nervosissimo dell'aspettazione, guardando dei quadri di cui conoscevo +tutto, l'autore, il tema, il valore artistico, la provenienza, la data +in un angolo. + +Geltrude, la cameriera, entrò dallo studio e mi disse: + +--Il signore ha una visita; ma si sbrigherà sùbito, e la prega di +pazientare un istante.-- + +La cameriera attraversò la sala ed uscì dalla porta che metteva al +sèguito dell'appartamento: io mi posi a sedere sul divano color foglia +morta. Vecchio salotto, dove regnava un ordine insoffribile, quello +del signor Pietro Folengo! V'era lo scaffaletto da ninnoli, con dei +minerali preziosi e degli uccelli imbalsamati; v'era il piano, a coda; +v'era la tavola con dei mostri cinesi, degli albi di famiglia e dei +libri regalati dai giornali cui il signor Folengo era abbonato; v'eran +quegli oggetti e quei mobili volgari, che disposti in qualunque modo, +messi sotto qualunque luce, formano sempre un solo tipo di casa, +producono sempre una sola impressione. Tuttavia, dopo i quadri, io +passava in rivista accuratamente quelle cose notissime, rilevando la +maniera sciatta con cui le si eran collocate, e così ligia alle regole +di riscontro ch'io mi volsi per vedere se non vi fossero anche due +caminetti, l'uno di faccia all'altro. + +Il gusto informatore della disposizione era indubitabilmente del +signor Pietro Folengo; e il visitatore meno atto all'osservazione +poteva giudicare che il padrone di casa doveva essere inclinato meglio +alle cifre che alla meditazione, meglio al commercio che all'arte; se +poi, di questo padrone si guardava il ritratto--attaccato alla parete +principale e naturalmente di fianco a quello della sua signora e, più +naturalmente, al disopra di quel di sua figlia,--il signor Pietro +Folengo appariva, senza speranza alcuna, ragioniere, amministratore; +uno di quei terribili uomini i quali vi parlan della Borsa, dei corsi +d'acqua, d'edilizia e di cambiali, allo scopo di divertirvi. Il signor +Folengo aveva una fisonomia senza significato, per natura e per arte; +poichè s'era lasciato crescere i favoriti, lunghi e bianchi, che lo +facevan rassomigliare a centinaia d'altri, servitori o ministri, +cocchieri del vecchio stampo o ambasciatori e plenipotenziarî: sulla +sua fronte, non troppo alta, ma levigata come di marmo, nessun +pensiero aveva fatta presa; la computisteria gli era stata leggiera; +egli ignorava perfettamente l'esistenza di Dante e di Raffaello. + +Dallo studio venivan le voci del visitatore e del Folengo; la prima, +tenue come d'un implorante, la seconda, calma, con chiaroscuri +studiati, che indicavan gl'incisi dei quali il Folengo usava abbellire +il discorso; ad ora ad ora giungeva anche il fruscio di carte +spiegate; qualche colpo di tosse, che aveva un perchè; finalmente udii +che il visitatore si congedava, col solito: «Allora, siamo d'accordo; +io le farò avere i documenti....» La porta che dallo studio metteva +all'anticamera s'era chiusa dietro le spalle dell'incognito; la porta +che dallo studio metteva al salotto dov'io mi trovava, veniva aperta +per dare adito al signor Folengo. + +Io m'era alzato. Il signor Pietro, basso e largo, severamente +abbigliato di nero, colla faccia illuminata da un sorriso breve, mi +veniva incontro a mani aperte. + +--Caro signor Sergio!--egli disse.--Mi perdoni la lunga attesa: sa, +queste benedette faccende; l'amministrazione.... + +Così dicendo, sedette egli pure sul divano e mi fece accomodare presso +di lui. + +--Ora, sono tutt'orecchi,--continuò.--Mi pare che nel suo viglietto di +ieri mi chiedesse udienza per affari, anch'ella.... + +--Per affari!--dissi, brutalmente colpito.--Per affari, no: per cose +di sommo rilievo, sì. + +--Dunque, affari;--perseverò testardo il signor Folengo,--è question +di nomi. Sto a sentirla.-- + +M'avvidi ch'egli sapeva già di che cosa io volevo parlargli; ma, in +quel momento, io rappresentava un postulante, e per sistema, il signor +Pietro non faceva mai un passo verso questa categoria d'uomini. S'io +non avessi trovato sùbito le parole adatte, egli avrebbe aspettato +anche un quarto d'ora, con olimpica serenità , senz'offrirmi il modo +d'entrare in argomento. + +Guardai fuori della finestra chiusa, riparata da tendine bianche; +oltre la quale si vedevan gli alberi del giardino, spogli di fronde, +sotto il cielo bigio d'ottobre; alcuni colombi selvatici s'erano +appollajati sui rami e tubavan malinconicamente. Non faceva ancor +freddo; ma il mese era assai triste, e l'ora--tra le cinque e le sei +del pomeriggio,--piena di memorie. + +--Io non sono un grande oratore,--dissi sorridendo,--e per questo non +userò circonlocuzioni. Che cosa pensa ella di me, signor Folengo?-- + +Qui avevo deluse le aspettazioni del mio interlocutore, e me n'ero +accorto sùbito dall'impaccio in che la domanda l'aveva gettato. Il +signor Pietro pensava di me ogni bene, e per questo avevo osato +chiedergli la sua opinione; ma è sempre difficile dichiarare una +simpatia senza limiti a una persona, la quale è tutto il nostro +opposto per idee, per passato, per modo d'intender la vita; anche più +difficile era nel nostro caso, in quanto il signor Folengo sapeva +benissimo dov'io tendeva, ed era per ciò in obbligo d'esprimersi senza +frasi, senza generare in me il sospetto ch'egli dicesse per dire, per +cavarsela. + +--Io non giudico--egli rispose--dalle parole, ma dai fatti. Certo, io +so come di lei si sia molto parlato in altri tempi e con diversi +criterî; e so pure come, se si volesse giudicarlo dalle sue +opinioni.... + +--Lei non mi farà torto--interruppi--di credere che le opinioni +espresse in un salotto o in un caffè sieno le mie.... + +--No,--disse gravemente il signor Folengo.--So appunto che la gioventù +nostra ha questo vezzo pericoloso di mettere innanzi delle idee che +nella pratica della vita non vorrebbe mai applicare. Perciò, io mi +tolgo affatto da questo campo e, come le dicevo, baso il mio giudizio +sulla vera essenza della sua indole, per quello ch'io ne ho +intravisto. + +Respirò a lungo e proseguì: + +--A rassicurarla immediatamente, le affermo che il mio giudizio su di +lei è ottimo. + +Questa volta respirai io. La pomposità delle frasi che ascoltavo, +andava persuadendomi sempre più vero quanto io aveva presentito: il +signor Folengo sapeva lo scopo della mia visita; non solo, ma +aspettandosela da un giorno all'altro, aveva preso ragguaglio d'ogni +cosa che mi riguardava, del mio stato finanziario, de' miei amori +morti, delle mie abitudini, de' miei difetti; notavo quasi con +vergogna ch'io era vilissimo in quell'istante e che se il signor +Folengo m'avesse imposta l'abjura d'ogni credenza più antica, la +rinuncia ad ogni orgoglio più accarezzato, io avrei abjurato, io avrei +rinunciato, pur d'effettuare la mia speranza. + +--È ottimo in questo senso,--riprese il Folengo;--che ella è di gran +lunga migliore di quanto vorrebbe sembrare; che ella ha dato troppo +peso a sciagure intime e ha troppo generalizzati i suoi casi, +scambiando l'uomo e il mondo per gli uomini e il mondo che le furono +d'attorno lunghi anni. Ora, questo non è; ella è assai giovane; ha +maniera di ricredersi, e nonostante certe sentenze scettiche delle +quali s'è imbevuto, ella a ricredersi volge ogni speranza, ogni forza +d'animo. + +Io restava in silenzio, perchè intuivo che l'orazione del signor +Folengo non sarebbe così presto finita; mi pareva il discorso prendere +un atteggiamento troppo diplomatico, e aumentarmi le difficoltà non +piccole della mia domanda; ma riservavo un'interruzione che avrei +fatta non appena se ne fosse offerta l'opportunità . + +--Si vorrebbe da lei,--continuò il mio giudice,--una maggior coerenza +fra le azioni e le parole, una schietta ribellione a tutti i dogmi che +l'infracidita società nostra va infiltrando nei giovani. Ma già , +questo vien dall'esperienza, dalla critica, è frutto dell'età più +vecchia.-- + +Pausa. Il signor Folengo,--la cui testa cominciava a entrar nella +penombra della camera, mentr'io rimaneva ancora in luce, colla +finestra di contro--si portò all'indietro col corpo, quasi prendesse +la rincorsa, e giunse inaspettatamente alla conclusione, per +esaurimento delle frasi magnifiche. + +--Insomma, caro signor Sergio, io non ho che a finire come ho +cominciato. Ella è per me gentiluomo irreprovevole, al quale è onore +proferir dell'amicizia e dal quale è ambizione ottenerla.... Del +resto, io non so rendermi ragione di quest'inchiesta non aspettata; +sono sorpreso.... + +Notai che il signor Folengo s'era sorpreso un po' tardi, quando cioè +aveva comodamente espressi i pochi pensieri che la mia persona e la +mia vita gli suggerivano. + +--Era necessario,--interruppi,--per ambedue; io la ringrazio assai del +concetto ch'ella nutre di me, e spero di poterne sempre esser +degno.... + +Guardai di nuovo fuor della finestra; i colombi selvatici erano +spariti dagli alberi. Udii la pendola sul caminetto suonar lentamente +le cinque ore e la mezza. + +--Ora, al fatto,--disse il signor Folengo con uno sguardo scrutatore. + +Ne' suoi occhi grigi lessi la sicurezza che la mia risposta doveva +essere la buona, e avvertii un impercettibile moto in lui, come di +preparazione. + +--Il fatto è semplice e grave,--risposi. + +Mi alzai, mi posi di fronte all'uomo, e dissi con voce quasi tremante: + +--Ho l'onore, signor Folengo, di chiederle la mano della signorina +Lidia sua figlia....-- + +Vi fu un silenzio che giudicai spaventevole. Il signor Folengo si levò +adagio, sempre tenendo gli occhi fissi ne' miei, uscì dalla penombra, +e rispose: + +--Una simile domanda fatta all'improvviso.... Io sono lusingato....-- + +Mi morsi le labbra; l'istinto vittorioso aveva costretto l'uomo a +trincerarsi e a guardarsi da una promessa immediata; le parole uscivan +dalla bocca del signor Folengo meccaniche; egli si dimenticava la sua +professione di fede in me; gli proponevo un affare, secondo lui, ed +egli mi trattava da uomo d'affari. Però, scorgendomi forse +impallidire, aggiunse tosto: + +--Debbo dichiararle ch'io non ho nulla, nulla in contrario al suo +voto; anzi ho molta propensione a vederlo esaudito, e sono +commosso...-- + +Non era commosso per niente. Si allontanò alcun poco da me e premette +il campanello elettrico. + +--Avvertite donna Teresa che ho bisogno di parlarle,--disse alla +cameriera sopraggiunta.--E portate la lampada.-- + +Mentre Geltrude usciva, il signor Folengo mi tornò vicino. + +--Perchè meglio si persuada ch'io accolgo la sua domanda con viva +simpatia, voglio sùbito comunicarla alla mia signora,--fece con tono +affettuoso. + +Io m'inchinai, ed essendo sopravvenuto un silenzio molesto, il Folengo +occupò quell'intervallo nell'accomodare e nello spostare alcuni +oggetti sulla tavola, che non ne avevano bisogno; alla prima ansia era +succeduta in me la riflessione e con essa la calma speranzosa; non +trovavo a' miei desideri alcun ostacolo degno di essere discusso. + +Donna Teresa comparve, seguita dalla cameriera che posò la lampada sul +caminetto e si ritirò. Donna Teresa, allevata alla scuola del marito, +ebbe uno sguardo istintivo e ricostruì, evidentemente, a grandi +tratti, la conversazione avvenuta fra me e il signor Folengo. + +Il salotto si riempiva di solennità . Donna Teresa mi venne incontro e +mi strinse la mano; la piccola e grassoccia signora non aveva +rinunciato a una certa eleganza; i suoi capelli eran tuttavia neri, e +la sua carnagione, eburneamente lumeggiata dalla lampada, appariva +senza rughe nè grinze; il color delle labbra era rinforzato da una +leggiera tinta di carmino abbastanza gradevole. Solo, nel suo corpo +difettava l'eleganza naturale, che l'assiduità allo specchio non +insegna mai; le forme tozze prorompevano, in odio alla fascetta +strettissima; attorno al collo l'adipe formava un monile, e sui +fianchi si espandeva con insolenza. + +Noi ci eravamo seduti di nuovo. I coniugi Folengo occupavano il divano +ed io, di fronte a loro, in una poltrona bassa, aspettavo con +ritornata angoscia la ripresa della orazione. + +--Ti ho fatto chiamare,--disse il signor Folengo,--perchè il signor +Sergio ci presenta l'opportunità di stringere assai notevolmente i +legami della nostra amicizia.-- + +Donna Teresa dimostrò con un cenno della testa che tale opportunità le +gradiva. + +--Per esprimermi chiaramente, il signor Sergio mi ha domandata la mano +di Lidia. + +Donna Teresa balzò dal divano con un'agilità imprevedibile e mi si +precipitò incontro, colla faccia trasformata dalla gioja. +Senz'aspettare un gesto di suo marito, e parlando per istinto, come +l'altro aveva per istinto tergiversato, esclamò: + +--Grazie, signor Lacava! Mille volte grazie di simile onore! Lei +effettua la mia più cara speranza!-- + +Presi la mano di donna Teresa, toccato dall'effusione ingenua della +buona signora. + +--Ella mi rinfranca,--dissi, alzandomi dalla poltrona.--Io mi sento +appoggiato dalla fiducia che le ispiro.... + +--Ma certo, ma certo!--rinforzò donna Teresa.--Forse mio marito non le +aveva espresso?... Forse ella temeva?... + +--Vedi, cara amica,--mormorò il signor Folengo tranquillamente, senza +muoversi dal suo posto.--Vedi: io mi sono dichiarato assai favorevole; +ma io non sono il solo arbitro, e prima di me, e prima di te, c'è +Lidia, la cui volontà deve essere libera.... + +--Lidia!--esclamò donna Teresa con un'occhiata di trionfo.--Lidia! Non +ci son che le mamme per saper certe cose.... Io annuncerò +immediatamente la felice novella a Lidia....-- + +Stava per avvicinarsi al campanello elettrico, quando il signor +Folengo, levatosi dal divano, la fermò con un cenno. + +--Tu vuoi?--disse.--Così, sùbito, senza prender tempo?... + +--Ma certo, ma certo!--ripetè donna Teresa--non vedi com'è pallido +questo povero giovane? Io so quel che faccio.... È una tortura inutile +che noi infliggiamo _loro_.-- + +L'indice di donna Teresa si posò due volte sul bottone del campanello. +Il signor Folengo, vistasi levata la direzione diplomatica delle +trattative, riprese il suo posto, con un sospiro di sollievo. + +--Sì, sì, forse è meglio!--disse come tra di sè.--Io sono contento. + +--La signorina Lidia sùbito qui!--ordinò donna Teresa a Geltrude +comparsa. + +Quindi, ripresemi le mani: + +--Caro, caro figlio mio!--disse.--Non dubiti di nulla. Io so quel che +faccio!-- + +La signora Folengo assumeva un aspetto di franchezza che non le avevo +conosciuto prima; una leggiera onda sanguigna le aveva imporporato il +viso, e la commozione sollevava a ritmo il suo largo seno. + +L'uscio fu toccato lievemente, poi girò sui cardini senza romore, +schiudendo il passaggio a Lidia. Io non dimenticherò mai com'ella +apparve in quell'istante, coi capelli biondi pettinati all'indietro, +in modo da scoprir la fronte pura. Lidia vestiva un abito grigio e +portava un grembiale nero; l'abito indicava forme così giovanili e +così recenti di maturanza da ispirar piuttosto sollecitudine tenera +che ammirazione; il suo viso era un po' pallido, ma freschissimo, e ne +aumentavan l'impressione di giovanezza rigogliosa gli occhi turchini, +la bocca dalle labbra rosse e ben delineate; aveva piccolo naso, con +narici rosee, e piccolissime orecchie; il collo, per quanto appariva +dall'abito, era d'una bianchezza alabastrina; il petto non troppo +esile nè povero; le mani magre, con dita affusolate. + +L'espressione interrogativa ch'era sul viso della fanciulla all'entrar +nel salotto, sparve non appena Lidia mi scorse, e fu cancellata da un +tenue rossore. + +--Buona sera, signor Lacava!--ella mi disse. + +Per la prima volta dacchè ci conoscevamo, io le tesi la mano, ch'ella +strinse, gettando un'occhiata dubitosa a suo padre. + +--Vieni!--le disse donna Teresa, avvicinandola a sè.--Vieni dalla tua +mamma.-- + +Lidia s'accostò alla poltrona, dove la madre s'era seduta; non so quel +che passasse allora nell'animo della giovane, ma certo l'insolita +accoglienza doveva assai turbarla. I suoi occhi andavan senza posa da +me a suo padre, e da suo padre alla signora Folengo. Questa la serrò +fra le braccia, e la fece sedere vicinissima a sè. Io solo rimaneva in +piedi, appoggiato al piano-forte. + +--Che cosa avviene dunque?--domandò Lidia, non potendo trattenersi. + +--Cara!--esclamò donna Teresa, prendendole la testa e baciandola sui +capelli. + +--Noi ci siamo radunati qui,--cominciò il signor Folengo con voce +solenne,--per parlar del tuo avvenire. + +--Stai bene oggi? Hai la mente lucida?--cominciò a sua volta la +signora.--Ti senti di poter rispondere e decidere con chiarezza? + +--Ma sì, senza dubbio....--rispose Lidia, guardandomi come per +invocare il mio ajuto. + +--Ebbene....--disse la signora Folengo con precipitazione,--ebbene il +signor Sergio Lacava ti ha chiesto in isposa, noi abbiamo +acconsentito, e aspettiamo la tua risposta.-- + +Alle prime parole, Lidia sobbalzò, mentre un rossore intenso le saliva +fino alla radice dei capelli; poi nascose la testa con rapidità sul +petto di sua madre. + +--Oh mamma!--disse. + +E scoppiò a piangere con una violenza nervosa irrefrenabile. + +--Io credo--osservai--che la signorina: si trovi a disagio davanti a +me; sarebbe stato forse meglio....-- + +Donna Teresa mi troncò la parola con un moto del capo. + +--Via,--fece poi a Lidia,--non essere bambina. Tu ci metti in pena.... +Lo so; non eri preparata; è un assalto di nervi; andiamo, alza la +testa.... + +Lidia obbedì e prese dalle mani di sua madre il fazzoletto per +asciugarsi gli occhi; ella guardava con tanta fissità il viso di donna +Teresa, da svelar la paura d'incontrare i miei sguardi. L'attitudine +era cosi fanciullesca e così bella a un tempo, che i signori Folengo e +io sorridemmo insieme. + +--Forse--disse il signor Folengo--noi esercitiamo su Lidia una +pressione involontaria. Vuoi prender tempo? Vuoi pensare prima? + +--Oh no!--proruppe inavvertitamente la fanciulla, tenendosi immobile. + +--Allora? + +--Allora, è presto detto,--fece donna Teresa, volgendosi a me.--Lidia +è contraria a questo matrimonio....-- + +La fanciulla allungò le mani verso donna Teresa e tentò l'atto di +chiuderle la bocca. + +--Ah!--esclamò ridendo la signora.--Dunque, vieni qui. Dunque, sì? + +--Sì!--rispose Lidia, che aveva nascosto nuovamente il capo fra le +braccia della madre. + +Io avventai alla fanciulla uno sguardo quasi violento di desiderio e +d'amore. Da quell'istante, ella era tutta mia. + + + + +II. + + +Il cielo prendeva un aspetto retorico, da melodramma. Sopra uno sfondo +potentemente azzurro, vagavan certe grosse nuvole bianche, fra cui la +luna ora si nascondeva, ora faceva capolino. + +Dalla finestra della mia camera era, lo spettacolo, più curioso perchè +il giardino, al disotto, andava illuminandosi ed oscurandosi a seconda +della luna bizzarra. S'alternavan gradazioni di verde lucido e +gradazioni di nero opaco, ombre sul terreno scheletriche e +scarmigliate, indecisioni di contorno. Queste diverse imagini +s'imprimevano forte nel mio cervello non come percezioni chiare, ma +come sensazioni, che ricordo; perchè il momento era dei più difficili. + +Noi ci eravamo ritirati da circa un'ora; gli amici, i parenti, avevano +abbandonata la casa con un'ultima stretta di mano, alcuni con un +sorriso. Lidia--mia moglie--s'era appartata nella sua camera, +accompagnatavi da donna Teresa, che l'aveva lasciata poi, baciandola +sulla fronte; pallide e commosse tutt'e due. + +Io, in abito nero, sembravo una decorazione della mia stanza da letto, +nervosamente allegra, perchè al giuoco della notte indecisa vi faceva +robusto divario la luce artificiale; erano accesi i due bracci a +candela dell'armadio, le due lampade sul caminetto e la lampada +pensile nel mezzo. Poi, aleggiava un profumo acuto di fiori, raccolti +in coppe, morenti con furiose dispersioni d'ebrietà . + +Appoggiato al davanzale della finestra, vedendo ma non osservando il +rimpiattino della luna, io meditava. + +Era necessario lasciare scorrere un certo lasso di tempo affinchè +Lidia non credesse la mia un'intempestiva sorpresa, un'invasione da +barbaro. Il suo cuore doveva battere a martello; era necessario +lasciarlo calmare. + +Io stesso aveva bisogno di guardare in faccia il fenomeno di questa +vergine lanciatami fra le braccia dalla legge, datami esultando da sua +madre, perchè la trasformassi in donna, con un mezzo che due giorni +avanti si sarebbe chiamato il disonore. + +Con maravigliosa mutazione, pel semplice fatto che l'amore, così +insofferente di forme e di nomi, aveva preso nome e forma di +matrimonio, tutto quanto era proibito, condannato, scandaloso prima, +diventava lecito, onesto, doveroso adesso; un bacio, un abbraccio, una +notte, più notti, un giorno, più giorni d'intimità , erano cosa buona; +e se io avessi dato il bacio, tentato l'abbraccio, passata una notte +con Lidia, avanti ch'io avessi potuto chiamarmi suo marito, Lidia +sarebbe stata perduta, e suo padre avrebbe avuto il diritto +d'uccidermi e di farsi applaudire come un istrione alla ribalta. + +Ciò non era logico, ma necessario, il che è ben diverso; tanto diverso +che la considerazione de' miei diritti improvvisi su Lidia mi dava un +umor chiaro, allegro, piacevole. + +Sapevo il significato di quanto era per avvenire; significato di sì +grande rilievo che da esso dipendon quasi sempre le sorti di due +esistenze. + +Mi richiamavo alla memoria delle letture fatte sull'argomento in altra +età , per una speranza di possibile eclettismo che mi servisse di +guida; ma mi sembravano ingenue o inadatte al paragone. L'unica mia +guida dovevo essere io medesimo e trovare nel mio passato quelle +cortesie, e quelle delicatezze e quelle audacie che l'esperienza +m'aveva insegnate ottime, se non in casi identici, almeno in casi di +qualche somiglianza col presente, se non in una prima notte di +matrimonio, almeno in una prima notte. + +Accostarmi a Lidia come un amante a un'amante, era possibile e bello; +ma Lidia, la mia amante, era una fanciulla e il nostro amore non aveva +termine, e ogni falso o corrotto insegnamento si sarebbe trasformato +in un germe pericoloso del quale avrei colto io il frutto. + +Quindi, potevo e dovevo essere l'amante, ma un amante castigato, +limitato, rettissimo. + +Volgendo nel mio animo questi pensieri, m'ero ritratto dalla finestra +ed ero venuto ad appoggiarmi colle braccia sul marmo del cassettone. +Innanzi, lo specchio mi rifletteva pallido con un sorriso un po' +convulso, e la lucentezza dello sparato chiuso quadratamente +nell'abito, mi dava un'aria quasi severa. + +Il profumo dei fiori vibrava fortissimo alle nari; dall'uno lato e +dall'altro dello specchio, due vasi di porcellana traboccavan di +narcisi e di garofani e d'anemoni e d'altri fiori vigorosi. Levai dal +gruppo folto una gardenia, che soffriva più dei compagni e la passai +nell'occhiello. + +C'eran molte persone, le quali pensavano a noi in quell'istante. La +nuova del mio matrimonio s'era sparsa per Milano e fuori con rapidità +e maraviglia. Gli amici non si figuravano me nella notte presso Lidia? +non analizzavano con cinica irreverenza il nostro amore che +s'iniziava? nell'ombra non si preparavan già delle insidie? Io avrei +trovati i mezzi d'intercludere il passaggio a qualunque insidia tesa +sulla via della mia donna. + +E anche questo dipendeva dal momento in cui ero. Laura Uglio non era +tornata dalla prima notte di matrimonio così nauseata, da giustificare +il suo adulterio avvenuto tre mesi dopo? Angela Tintaro non aveva +nella prima notte di matrimonio giurato di darsi a una donna, e a +uomini mai più? Quanti mariti maldestri non avevano in poche ore +mutata una fanciulla in un'impura colomba, presto insaziabile? +Aneddoti sparsi nelle mie memorie, dei quali capivo a un tratto la +sapienza.... + +Secchi e sonori per l'amico silenzio, l'orologio del giardino diffuse +dodici colpi. + +Li contai adagio, smorzai i lumi, lasciando accesa la sola lucerna +pensile. Mi diedi un ultimo sguardo nello specchio: la gardenia, lo +sparato candido, l'abito nero, anche il viso molto pallido, sembravano +giovarmi. Al momento d'aprir l'uscio, ero tranquillo; meglio, ero +ilare e sicuro di me; avevo un indiavolato bisogno di scherzare. +Apersi, passai nel salotto oscuro, ma grave di profumi come la mia +camera. Un sottil filo di luce rosseggiava sotto l'uscio della stanza +di Lidia: troppo intenso, non poteva provenire dalla lucerna da +veglia; era la luce d'una lampada portatile. Posta dove? Non presso il +capezzale. + +Lidia aveva fatta un'illuminazione nervosa come la mia? + +Bussai leggiermente alla porta di Lidia, e mi sentii sorridere. + +L'orologio ribattè i dodici colpi nel giardino. Che lampo era stato e +che eternità quell'intervallo! + +Avvertii un lieve romore: poi il silenzio proseguì dovunque. + +--Lidia!--dissi ponendo la mano alla gruccetta dell'uscio. + +--Avanti!--rispose con voce soffocata. + +Apersi l'uscio e guardai. + +Lidia, in accappatojo, coi capelli sciolti, aspettava in piedi presso +una poltrona. Da una tavola sotto la finestra, una lampada alquanto +attutita dal paralume a smeriglio, sprigionava luce blanda, quasi +pulviscolo azzurrato, che veniva a stendersi sui capelli, sulla +fronte, sulle guance di Lidia e le dava una stanchezza, come dopo il +ballo, al sorger dell'alba. L'atteggiamento della giovane denotava +un'apprensione vivissima, tradita pure dal respiro precipitoso che le +agitava il seno. + +--Non ti sei coricata?--domandai, mentre avanzavo richiudendomi +l'uscio dietro le spalle. + +Lidia fe' cenno di no colla testa. + +--Hai avuto paura?--dimandai di nuovo, prendendole una mano. + +Lidia fe' cenno di sì. + +Mi sedetti sulla poltrona a cui ella era appoggiata, e tenendo tutt'e +due le mani di Lidia, attrassi la fanciulla sulle mie ginocchia. + +--Vediamo,--dissi, posandole le labbra sulle labbra caldissime ed +immobili.--Io son desolato d'essere costretto a disturbarti; ma non +prevedevo di trovarti ancora alzata. Volevo semplicemente augurarti la +buona notte. Sorridi?... Non bisogna dubitare delle mie +parole,--aggiunsi, mentre mi scoprivo a sorridere io pure. + +Noi, così seduti, avevamo la tavola colla lucerna alle spalle e di +fronte il letto; il letto sui guanciali serbava l'impronta della testa +di Lidia e le coperte apparivano già rimosse. Evidentemente, Lidia +s'era coricata, e vinta a un tratto da un'impazienza nervosa, aveva +dovuto alzarsi. + +La fanciulla afferrò il mio sguardo, arrossì, e rise lievemente. + +--Questa paura!--continuai.--Non t'ha lasciata riposare? Ma di che +cosa hai paura? Di me?-- + +Le presi la testa fra le mani e l'obbligai a guardarmi; i suoi occhi +azzurri continuavano a ridere sì piacevolmente, ch'io li avvicinai e +li baciai senza aspettare la risposta. Finalmente, le labbra di Lidia +si mossero a restituirmi il bacio. Il sistema, come il più semplice, +era dunque anche il migliore. + +--Di me, no, senza dubbio,--ripresi.--Non rispondi? + +--Di te, no, senza dubbio,--ripetè Lidia a voce bassa. + +--Grazie. Ma allora, non capisco più nulla! + +Lidia abbassò la testa, guardando la mia gardenia, un po' ingiallita. +Io sentiva il profumo del fiore levarsi dalla massa bionda dei capelli +di Lidia, dall'accappatojo, dalle braccia un po' scoperte, dal busto +senza fascetta, che mi s'appoggiava contro, in una perspicuità di +linee assai tormentosa. Presi la gardenia e tentai di collocarla sul +petto della fanciulla; ma non appena allungai la mano, Lidia portò le +proprie, arrossendo, sopra i ganci che le chiudevan l'accappatojo fino +al collo. Il sistema non era dunque il migliore. + +--Perchè non hai fatta accendere la lucerna da veglia?--chiesi, +tornando a infilare il fiore nell'occhiello. + +--Non ci ho pensato,--rispose Lidia.--Vuoi accenderla tu? + +S'io mi fossi alzato, Lidia avrebbe preso il mio posto ed avrei +perduta una strategica posizione. + +--Accendila tu!--ripetè Lidia. + +La mia considerazione rapida doveva essere stata fatta anche da Lidia. +Ella si levò dalle mie ginocchia e rimase in piedi presso il letto; +nel mentre abbassavo e accendevo la lucerna, Lidia non si ricordò di +sostituirmi nella poltrona; mi guardava impacciata, colla mano destra +sul guanciale. + +--Ora c'è troppa luce,--disse. + +M'avvicinai alla tavola e posi innanzi a quella lucerna una specie di +ventaglio roseo, che mutò sùbito la luce viva in altra delicatissima. +L'accappatojo di Lidia prendeva una tinta deliziosa, difficile a +riprodursi, che pareva gradazione di due colori soavi compenetrati. +Rimasi un istante a gustare il quadro. Lidia continuava a guardarmi +coi grandi occhi turchini. + +M'accorgevo che se avessi ceduto alla mia volontà , invece di +riprendere il posto nella poltrona, come feci, avrei abbracciata Lidia +e l'avrei atterrita coll'irruenza d'un amore represso e rattenuto per +due anni. + +--Non ti senti stanca?--le chiesi, senza pregarla d'avvicinarsi.--Vuoi +coricarti? È passata la mezzanotte. + +La fanciulla girò la testa intorno, come cercasse un angolo discreto. + +--Io me ne andrò,--aggiunsi.--Vuoi? + +--Sì,--rispose Lidia, movendosi per aprirmi l'uscio. + +Quando fummo sulla soglia, ella tradì una fuggevolissima esitazione, +come ogni volta respingeva un pensiero malagevole ad enunciarsi. + +--Io aspetto qui in sala.... Volevi dirmi? + +--Volevo dirti questo, appunto,--ella confessò. E per nascondere il +suo turbamento, si ricoverò fra le mie braccia. + +Provai tale un'impressione di tutto il suo corpo sul mio, tale una +vertigine di piacere, che dovetti ricordarmi il proposito di non fare +un'invasione da barbaro,--per resistere all'agitazione di prender +Lidia e portarla sul letto e spogliarla io. Non dubitando del cimento +al quale mi sottoponeva, Lidia rispose a un tratto al mio bacio e mi +circondò delle braccia il collo. + +--Sei molto pallido,--osservò, mentre si staccava.--Non ti senti male? + +--No, cara. Ho la camera zeppa di fiori; deve essere il profumo che +m'ha alterato un istante. + +--Dev'essere il profumo!--ripetè Lidia chiudendo l'uscio e +accompagnando il gesto con un grazioso saluto del capo. + +--«Sì, il profumo,--pensai.--Ma quale?» + +Il salotto era oscuro; ciò mi servì di pretesto per accomodarmi su una +sedia vicinissima all'uscio. + +Io udiva così Lidia muoversi nella sua camera; il fruscìo +dell'accappatojo sciolto e cadutole ai piedi, facendole cerchio, e +dell'accappatojo raccolto su una sedia; lo scricchiolìo del letto che +accoglieva il corpo leggiero; un fievole colpo di tosse. + +--Sergio!--chiamò la voce di Lidia. + +Non so perchè, l'essersi ella coricata diede ad entrambi maggiore +sicurezza. Lidia medesima sorrideva, guardandomi rientrare, sebbene si +fosse accuratamente volte intorno le coperte fino al collo; aveva +spinta la poltrona accanto al letto. + +--Il mio posto?--domandai, restando in piedi. + +--Il tuo posto è lì,--ella rispose accennandomi cogli occhi la +poltrona. + +--Ma qui avrò freddo!--mormorai. + +--Nel mese di giugno!--esclamò Lidia.--Prova. + +--Proviamo. + +Il posto non era brutto, sebbene non fosse il migliore. La testa di +Lidia circondata,--aureola giovanile,--dai capelli biondi, gli occhi +vividi, e quell'indefinita sola bianchezza della carnagione, propria +dell'età più bella, m'apparivano ben lumeggiati, precisi. L'astuzia +d'avvolgersi diligentemente nelle coperte, dovuta al pudore, non aveva +sortito il suo effetto, perchè le forme di Lidia si determinavano con +procace evidenza e se la fanciulla non fosse stata volta sul fianco, +le coltri sottili avrebbero delineato anche il seno. + +--Sarebbe possibile,--dissi,--baciare una tua manina? + +--Possibile,--rispose Lidia, sporgendo la mano destra con un sorriso. + +La breve camicia lasciava il braccio nudo. Vidi passar negli occhi di +Lidia il quesito insolubile di darmi la mano coprendo il braccio; ma +cedette all'inattuabilità di tale disegno; nel movimento un po' +precipitoso, le coltri si smossero, ed io le rattenni, e per stabilire +e mantenere l'insperato vantaggio, rapidamente dalla poltrona passai +sul fianco del letto, mentre istintivamente Lidia si ritraeva +facendomi posto. + +L'atto riuscì seducentissimo nella sua schiettezza; la cortesia +femminile dominava la verecondia per un lampo e si faceva incontro +alla dolce necessità di cedere. Vidi e compresi, e la improvvisa +intelligenza di quel moto mi provocò un brivido lungo. + +Non ero più nè ilare, nè tranquillo; consapevole d'una veniente +tristezza. Il mio amore invadeva l'animo con tale veemenza, da +sgominarlo, e farlo debole. Sorgeva misteriosa e meglio che da +qualunque legge, da quella verginità , tutta profumo e sorriso, ch'io +stava per distruggere,--la comprensione di quanto io doveva alla +fanciulla sacrificata. + +All'ultimo baluardo, invece del goloso desiderio, io incontrava una +tenerezza mesta ingiustificabile, da avaro innanzi al tesoro +lungamente accarezzato. L'avaro non avrebbe voluto spenderlo, avrebbe +voluto aspettar tuttavia, gioirne tuttavia, promettersi e negarsi la +frenetica sensazione di tuffar le mani nell'oro, forse meritarsela di +più. + +Io soffriva dell'attimo fuggente e dell'irreparabilità della +conquista. + +Passai adagio le braccia sotto il busto di Lidia, attirandola a me. +Ella teneva gli occhi chiusi e il suo pallore mi spaventò. + +--Anima,--susurrai,--soffri? + +--No,--rispose Lidia, aprendo gli occhi. + +La luce delle due lampade si projettava troppo intensa. Lasciai Lidia +e smorzai quella ch'era sulla tavola; ora la penombra si faceva +tutelare e propizia; ma tornando al mio posto, di nuovo il pallore +della fanciulla mi spaventò. Ella mi guardava smarrita, e +un'agitazione ch'era male vero, cresceva in lei, le pulsava nel petto, +nelle arterie, moltiplicandone il ritmo. Tentò di togliersi alla mia +stretta e si trovò sùbito libera. Erta sul busto, colle braccia rigide +che le facevano sostegno, rimase un attimo indecisa. + +--Ho paura!--esclamò poi.--Non per te, Sergio, ma ho paura! Perdonami! + +Le salivano convulsi alla gola singhiozzi senza lagrime; chino su di +lei, le mie mani sentivan le ciocche de' suoi capelli, morbide e +lisce, disordinate per il guanciale. Non osavo muovermi nè parlare; +lucide, lancinanti, memorie di spose morte così fra i primi amplessi +del marito, mi si piantarono nel cervello. Ma come ella avesse intuita +la mia angoscia superiore alla sua, Lidia mi gettò le braccia al +collo. + +--Perdonami!--disse nuovamente.--Ho paura! + +Noi ci cercammo le labbra, e al caldo contatto infine le lacrime di +Lidia proruppero, mi caddero brucianti sulle mani, chiamarono le mie; +la crisi quietò Lidia a poco a poco, lasciandola colla testa sul mio +petto, gli occhi chiusi, da' cui angoli scorrevan deliziosissime e +infantili le lagrime. Non so quanto così rimanessimo, vittime d'un +arcano fascino. + +Quasi sentivamo i gravi silenzi della casa circondarci lentamente e +addormentarci la coscienza dell'ora. Tutt'e due sulla soglia d'una +felicità agognata, rimanevamo titubanti, malinconici e paurosi, perchè +nulla più del presente doveva tornare. Ella s'era distesa nel letto, +quasi calma; io la baciava adagio sui capelli, sugli occhi, sulla +bocca, sul collo, sulle mani, naufragante in un'onda voluttuosa. +L'avaro assaporava il suo tesoro che aveva anima e forma, e si +sferzava col ricordo di tutte le caducità umane per togliersi al pazzo +bisogno di serbare il tesoro intatto. + +Quindi, la fanciulla ridivenne fiduciosa. E così l'attimo fuggente si +dileguò. + + + + +III. + + +Parecchi anni addietro, al buon signor Pfaff, io aveva domandato un +giorno: + +--Perchè non mettete un'epigrafe sul vostro ricovero di pace e di +salute? + +Il signor Pfaff m'aveva guardato senza rispondere, ed era stata la +figlia a spiegargli il mio concetto. + +La signorina Silesia Pfaff, dopo aver discusso alcun poco in dialetto +grigione col padre, mi s'era rivolta dicendomi in italiano sgangherato +che il padre non capiva e che se volevo porre un'epigrafe sul piccolo +albergo, la dettassi a lei. + +Fu così che sul ricovero di pace e di salute lampeggiò in lettere +d'oro l'iscrizione: + + VENITE, DOLENTES. + +E i dolenti venivano, uscendo dalla ressa delle città , pallidi e +smunti, e cercavano il silenzio, la vita semplice, l'armistizio di +pochi mesi nella battaglia rabbiosa di tutto l'anno. E v'ero venuto io +medesimo, ora curvo per la morte di mia madre, indimenticabile figura +di donna bruna e nobile; ora freddo, caustico, per l'opprimente +perizia degli inganni; ora scosso e attonito per la morte inaspettata +di mio padre; ora vuoto ed aspro per diffidenza degli altri e di me +stesso; e ogni volta, l'anima aveva ricongiunte le ferite, s'era +dilatata nel silenzio, s'era compiaciuta di quella grande e libera +solitudine. + +Al caro luogo avevo prestata quasi una simbolica potenza di farmaco. +Vi sognavo bene, come in città non era possibile, e vi attingevo +preziosi cumuli d'energia morale; talchè nelle gioje lo desideravo per +meglio compenetrarle, e nei grandi dolori per essere umile innanzi a +superbi spettacoli di paesaggio. + +L'albergo del signor Pfaff era situato fra Splügen e Andeer, sulla via +per Coira, in posizione così felice che sempre, quando la diligenza vi +si fermava dinanzi, erano esclamazioni ammirative fra i viaggiatori. +Poichè, dietro la casa, i prati si stendevan verdemente fino al Reno, +indomato ancora e ruinoso; davanti eran la strada postale e la lunga +serie di pinete che costeggian quella strada per notevole tratto; la +conca nella quale l'albergo ha fondamento, è formata da montagne, +alcune ricche d'abeti e di lecci, altre brulle quasi il fuoco vi sia +passato con indileguabil traccia di devastazione. Intorno, vie +numerose conducono ai boschi, ai villaggi, ai monti; una, poco aperta +allo sguardo, dietro la casa del signor Pfaff, costeggia il Reno, +avvallata fra gli alberi fitti, e conserva l'indole selvaggia delle +strade raramente percorse. + +Più in alto, al disopra dell'albergo, il villaggio di Sufers, con +quelle case metà di legno e metà di pietra, che danno sùbito l'imagine +della Svizzera, come le pagode caratterizzano l'India e gli edifici a +più tetti e a sesto acuto indicano la Cina. Spesso, in quel villaggio +di Sufers, preziosamente conservati sul davanzale delle finestre, +alcuni vasi di geranî e di garofani, risvegliano una nota d'allegria +gentile. + +Noi eravamo diretti al ricovero di pace, non dolenti, ma lieti anzi +d'inesprimibile contentezza. + +Avevo pregata io Lidia di seguirmi lassù, perchè mi pareva ed era +triste cosa di non aver raccolte in un sol luogo ed in un successivo +spazio di tempo le più pure nostre memorie. + +Un po' di vanità femminile aveva forse giovato a convincer Lidia del +mio disegno; l'idea di varcare il confine e di veder costumi nuovi, le +era parsa men comune e preferibile a un pellegrinaggio per città +italiane, notissime a tutti; ne' suoi viaggi colla famiglia, non s'era +mai spinta oltre il lago di Como o il lago Maggiore. + +Salimmo nella carrozza da posta verso mezzogiorno. L'antico veicolo +dipinto in giallo e rosso e tirato da quattro cavalli, ci poteva +illudere un istante di non vivere in un'età insopportabilmente civile +e meccanica. Noi avevamo agio a gustare la bellezza dei luoghi e ad +aspirare una purissima aria montanina, comecchè il giorno fosse ricco +d'azzurro e di sole. + +Nella scossa che il veicolo ci comunicò mettendosi in moto, Lidia mi +si appoggiò tutta, ridendo, ed io le strinsi le mani. D'improvviso, mi +ricordavo una molestia patita il mattino stesso durante il viaggio in +battello da Como a Colico. V'era salito un giovane elegante, il quale +non aveva smesso di guardar Lidia con occhiate da scapolo esperto, +date a tempo e in modo che la persona osservata non se ne avvedesse. + +Per l'insistenza stupida dell'ammiratore, avevo sofferto con ridicola +intensità , e pretestando l'aria troppo fresca, avevo finito per +invitar Lidia a discender meco sotto-coperta. + +Era un principio di gelosia vaga? Senza dubbio, quantunque incoerente +col mio intero passato; non ero mai stato geloso d'alcuna donna, o +perchè non ne valeva la pena, o perchè sapevo allora dominarmi. Ma +indubitabilmente d'ora innanzi, gli sguardi, i sorrisi, le parole +dirette a Lidia, m'avrebbero fatto male; potevo affermarlo con +sicurezza quasi matematica. + +Ciò era necessario e illogico siccome ogni paradosso di sentimento. +Lidia era bella, e non d'una bellezza così capricciosa da risvegliar +l'attenzione di pochi intelligenti; ma d'una bellezza fresca, ingenua, +assai pura, che avrebbe stimolato il desiderio perverso, quel +desiderio del male, del corrompere, dell'insozzare un'anima il quale è +peggiore di gran lunga d'ogni desiderio sensuale, e pur s'annida in +fondo al cuore di molti uomini. + +Si sarebbe annidato fors'anco in fondo al mio cuore, se io fossi stato +estraneo a Lidia; anzi, peggio, vi s'era annidato già , in altri tempi, +ed io aveva commesso il delitto di pervertire _qualcuna_, pel solo +piacere di pervertirla, d'eccitarla malamente e di mutare una superba +in una donna come tutte le altre. + +La cattiva esperienza m'insegnava che le anime chiarissime, incitano e +richiamano la malvagità ; la fede provoca la negazione, quasi processo +di fenomeno elettrico. Forse non è lo stesso dei corpi femminili, +tanto più procaci quanto più velati allo sguardo in vesti ondeggianti, +con linea severa? + +Lidia, dopo le prime esclamazioni di gioja al cospetto della vallata +che si offriva alla nostra manca,--parlava con inflessioni carezzanti +della voce colorita, e parlava d'ogni cosa, ora sorridendo alla figura +burbera del cocchiere appollajato e mutolo sul suo sedile, ora +intenerendosi alla vista dei monelli cenciosi che ne seguivano in +cerca d'un soldo. Come la carrozza, per la salita, andava al passo, i +monelli si facevano audaci, gettavano mazzolini d'_edelweiss_ sulle +ginocchia di Lidia, senza cessare dalla loro nenia mendicante. Lidia, +che credeva liberarsene coll'offrir loro qualche moneta, se li vedeva +comparir più numerosi. + +V'era una bambina coi capelli arruffati, sudicia, scalza, +insistentissima; non appena un soldo veniva gettato, ella si slanciava +e lo disputava ai maschi, rotolandosi con loro per terra; la scena +crudelmente selvaggia stupiva Lidia, la quale non riusciva a +persuadersi che la monella appartenesse al medesimo sesso di lei. + +Al riprender del trotto, i monelli rimasero, addietro, sparvero ad un +gomito della strada e in un nugolo di polvere. La carrozza procedeva +robustamente, e il vetturale, curvo, indifferente al paesaggio di cui +doveva conoscere ormai ogni anfrattuosità , spingeva i cavalli a +esortazioni e a tocchi di frusta. + +Sui fianchi delle montagne si vedevamo sparsi poledri e giovenche, +intenti al pascolo, volgendo appena la testa al passaggio del veicolo +romoroso. Alcune fra le giovenche, piantate in mezzo alla strada con +bruta apatia, costringevano il vetturale a frustarle perchè facessero +largo, e oltrepassata la carrozza, riprendevano, la loro immobilità , +coll'occhio atono e fisso, come animali di bronzo. + +Dopo il cambio dei cavalli a Campodolcino,--collocato graziosamente in +un'estesa verde di praterie,--l'aria si fece più viva, il paesaggio +intorno più tetro per maestosità di montagne, la salita più decisa. +M'ero lasciato prender volentieri dalla vivacità di Lidia; era +impossibile non esultare alla soddisfazione complessa che illuminava +la donna e le brillava negli occhi. + +Discesi dalla vettura, noi le camminavamo a fianco, studiando di +precorrerla quando il terreno ce lo permettesse. La strada, scavata a +giri nel fianco della montagna, ci offriva d'accorciar di molto il +cammino che il veicolo doveva seguir tutto e ci arrampicavamo sui +rialzi per balzar dall'altro lato della strada. Lidia, coll'abito +corto da viaggio, i piccoli piedi calzati in forti stivaletti di cuojo +giallo, svelta, agile, s'appoggiava alla mia mano e spiccava il salto +con arditezza. Ma si stancò presto e dovemmo attender la carrozza, che +avevamo vantaggiosamente distanziata, per risalirvi. Il vetturale ci +guardava con occhio tenero, quasi paterno e non riprendeva il viaggio +se non certo ch'io avessi ben collocata Lidia. + +Una pigra ma sicura mutazione mi faceva sentire, man mano procedendo, +che le memorie dei luoghi noti m'entravan nell'animo spalancato, ne +cacciavano ogni imagine faticosa della città , mi davano una superbia +di possesso quasi io solo fossi passato di là e solo conoscessi le +voci sonore e profonde dell'altitudini; poi, guardando Lidia,--ora +avvolta in uno sciallo da viaggio per ripararsi dall'aria +pungente,--provavo un fremito leggiero, nulla giudicando più dolce di +simile amore in simili plaghe. + +A un tratto, Lidia volse il capo verso di me, i nostri sguardi +s'incontrarono, e la donna intuì il mio pensiero dilettosamente +soggettivo. + +--Sei venuto spesso qui?--ella chiese. + +--Cinque anni di séguito, in questa medesima stagione. + +--Solo?--ribattè ella, con qualche esitanza. + +--Sempre solo.... Puoi supporre?... + +Ma no. Lidia non mi supponeva capace di condurla dove altre memorie di +donne vivessero, e mi pentii del sospetto, e per cancellarlo le narrai +in quali condizioni avessi scelto quel ricovero tranquillo, le dissi +dell'epigrafe sulla casa, e ormai mutabile in quest'altra: «_Venite, +gaudentes_» se _gaudente_ non avesse una significazione materiale e +volgare. + +Le brevi domande, però, mi ricordarono ch'io doveva la storia del mio +passato a Lidia. + +Non sapeva io tutto di lei? La sua vita fino al mio incontro era stata +così semplice, così eguale, che ponendo piede in casa Folengo, avevo +capito come ogni giorno vi fosse monotono e puro, perchè Lidia non +aveva amiche. Soffersi quindi, nuovamente, una curiosa molestia dacchè +il mio passato era ben diverso, inutilmente ricco d'intenzioni variate +e inesorabilmente vuoto di bene e di male grande; ero stato un uomo +allegro e triste, malvagio o beffardo, a seconda dei casi, e per +questo, nel mentre nulla avevo fatto che mi distinguesse da qualunque +altro scapolo,--nulla, nel medesimo tempo, era più increscioso a +narrarsi di quegli anni desolati, infingardi; chiusi nella ricerca di +commozioni, comunque fossero, anche bassamente colpose. + +Stabilii, dietro la rapida sintesi, di non parlare e d'attendere che +Lidia desiderasse o in qualsivoglia modo mi ricercasse quella storia, +un po' fosca, un po' grigia. + +Pel momento, la donna era assorta nella contemplazione della cascata +di Madesimo, presso Pianazzo, balzante rivo d'acqua bianchissima, +spumosa, lunga e molle, che rallegrava d'un tratto la montagna nera e +nel silenzio della strada deserta mormorava con liquida cadenza. +Madesimo, l'elegante ritrovo, era alla nostra destra e larghi affissi +sopra una casa cantoniera ne indicavan la via; ma pel bisogno di calma +ch'io sentiva, per il tepido fiorir dell'amore di Lidia, il luogo +riusciva troppo chiassoso e vivace. + +Più oltre, e a più fresca altezza, attirò gli sguardi della donna il +villaggio d'Isola, giù nella vallata, disperso a gruppi di capanne +brune, dal tetto acuto, e arrampicate pel versante dell'opposta +montagna in notevole estensione e in una mutezza desolante di luce, +anche malinconica per la nudità del monte sul quale eran disseminate. +Assai piccole e quasi immobili, si scorgevan qua e là delle gregge di +mucche. E tutto appariva traverso il fogliame degli alberi che avevamo +a fianco della diligenza e che sembrava un immenso ornato, frapposto +al villaggio da un artista bizzarro. + +Una particolarità del cammino erano ora le gallerie, attraversanti il +ventre della montagna, e sotto le quali passavamo. Istintivamente, +Lidia si curvò, come temesse d'urtar la testa nelle travi che +sostenevan l'opera ardita, dalle vôlte umide, stillanti, le cui +aperture, intervallate a guisa di finestre verso il fianco sinistro +del monte, illuminavano con regolar quadrato di luce. + +V'eravamo giunti per una via serpentina, talchè, volgendoci, potevamo +ritrovar coll'occhio il percorso fatto. + +Lidia, nella quale l'incontro delle gallerie aveva ridestata la +maraviglia graziosamente loquace delle prime tappe, si lamentava del +freddo, soffiato coll'aria violenta, che trovandoci in abiti estivi +aveva buon giuoco anche sulle coperte da viaggio cui eravamo ricorsi. +La molestia durò poco, perchè oltrepassata la vetta dello Spluga e +l'ultima cantoniera italiana, cominciò la discesa, prima quasi +insensibile, poi rapida così che i cavalli di timone dovevan resistere +all'impeto del veicolo piuttosto che favorirlo, e quelli di volata si +piegavano abilmente sul fianco per mantener l'equilibrio. + +Era una bella e potente sensazione, questa della discesa. Il paesaggio +svizzero si presentava foltissimo di pini, cosicchè pareva vi ci +tuffassimo, e il profumo di resina, l'aria nitida venissero ad +incontrarci, penetrandoci beneficamente nei polmoni. + +Lidia non mostrava d'essere stanca più di quanto fosse al principio +del viaggio e come il sole andava riprendendo calore, ella si toglieva +le coperte, sorridendo alla corsa piacevole, colle mani appoggiate +allo sportello e il busto eretto; l'onda d'ossigeno le prestava nuove +forze; la fatica, lo sbalordimento del viaggio, i mutamenti improvvisi +di temperatura, di cui avevo temuto per la fragile donna, svanivano +innanzi al bisogno nervoso di giungere, dal quale ella appariva +animata. + +La discesa continuava veloce; vedevamo, come già prima la via +percorsa, in basso tutta la via da percorrere, a nastro, bianca e +soleggiata, ombrosa di tanto in tanto,--e lontana, diritta, eguale, la +strada che da Splügen conduce a Nufenen e a Hinterrhein. Lidia +m'interrogava sulla situazione della casa Pfaff, dimostrandosi felice +del mio disegno effettuato, sentendo inconscia ella pure la voluttà +d'una solitudine amorosa, senz'occhi indiscreti. + +I cavalli trottavano ora in piano, in direzione opposta a Nufenen. +Erano le sei del pomeriggio e il sole si ritraeva man mano, +lumeggiando le case più alte, il cimitero e la chiesetta di Splügen, +senza malinconia, quasi con un senso largo di quiete abituale. + +Al passo, traversammo il ponte di Splügen e dal ponte ci arrestammo +sulla piazzetta del villaggio, innanzi al _Bodenhaus Hôtel_, dove un +gruppo di contadini raccolto pel riposo della sera, ci salutò con +amichevol deferenza. + +In un angolo della piazzetta, ci aspettava la carrozzetta del signor +Pfaff, linda e ripulita, colla giumenta saura; e mentre ajutavo Lidia +a scendere, il signor Pfaff, uscito dal _Bodenhaus Hôtel_, mi si fece +incontro tenendo il cappello tra le mani. + +Piccolo, tozzo, formidabilmente quadrato di spalle, col viso senza +neppure i peli delle sopracciglia, con due furbi occhi cilestri,--il +signor Pfaff non era in nulla mutato dall'ultima volta ch'io l'aveva +visto, e dimostrava una diecina d'anni meno de' suoi sessanta. + +Egli mi strinse la mano, felicitandosi del mio ritorno, in una specie +di dialetto lombardo, da lui imparato per frequenti corse nell'Alta +Italia ad acquisti di vini e di bestiame; poi guardò Lidia, ch'era +presso di me, esile e dùttile figurina d'adolescente. + +--La mia signora!--dissi. + +Egli s'inchinò sùbito, ma compresi che Lidia non gli piaceva. Non era +un tipo svizzero; le mancavano le allegre tinte alle guance, il seno +turgido, i fianchi rotondi, e una sola mano del signor Pfaff sarebbe +bastata a piegar Lidia come un virgulto. L'istinto, che in quei paesi +fa valutar la donna secondo la capacità a lavorare e a produrre +attestata dal suo corpo, dava una delusione al signor Pfaff. Lidia era +un essere inutile, a suo credere. + +Quando fummo nella carrozzella, guidata dal signor Pfaff e seguìta a +distanza da un carro coi nostri bauli, io approfittai della solitudine +che si ritrovava appena fuori di Splügen, per baciar lungamente la +bocca di Lidia. Era una bocca sì viva di colore e così perfetta di +linea, ch'io mi compiaceva a serrarla e a riunirla fra le dita per +meglio sentirla sotto le mie labbra. + +In quel momento, il signor Pfaff si volse dal suo sedile verso di noi, +ma rigirò sùbito la testa, allo spettacolo, e la tenne poi +ostinatamente fissa in avanti, per non disturbarci. + +--Ho fatta posticipare la cena!--egli disse, senza guardarci. + +--Va bene. Avete molti viaggiatori all'albergo?--domandai. + +--Due francesi. + +--Maschio e femmina? + +--Maschi tutt'e due.-- + +Volevo chiedere se fossero giovani, ma mi rattenni, vergognandomi +dell'impulso. Pensai che fossero due solitarî com'ero io qualche anno +prima, e li compiansi; tutto quanto viveva all'infuori del mio amore, +estraneo a Lidia, mi giungeva perdutamente sconsolato, ed ero già +disposto a considerare i due francesi come anime in pena. + +La strada, a sinistra di Splügen, discendeva per breve tratto, poi +saliva e si stendeva piana, a gomiti, costeggiata quando dal Reno, +quando dalle pinete, su ambo i lati. Il Reno, che interessava Lidia, +quasi un personaggio storico di cui si son lette e udite mirabili +gesta sanguinose, era nel tramonto quieto, assai sonoro; una lieve +brezza moveva le cime dei pini circostanti lambendoci il viso; il +cielo, privo di sole, pareva una gran vôlta sulle nostre teste, e mai +quanto allora ne compresi la maestosità . + +--C'è ancora molto?--chiese Lidia. + +--Tre chilometri,--rispose il signor Pfaff, rigido al suo posto. + +--Sei stanca?--domandai io alla donna. Ella negò col capo e mi volse +la bocca in modo ch'io fui costretto a ribaciarla. + +Traversando il primo dei ponti che s'incontrano su quella strada, +vedemmo il Reno orribilmente serrato fra due montagne a picco, furioso +di spuma. Il vecchio fiume balzava, tutto bianco, irrompeva, +accelerando la corsa verso i luoghi dove gli sarebbe stato possibile +allargarsi immortale e magnifico.... + +Anche oggi, mentre scrivo, il Reno ulula così sotto quei monti; ma chi +lo guarda cogli occhi amorosi coi quali noi lo guardammo? + +Il crepuscolo ci avvolgeva in un manto cenerognolo, passandoci +nell'animo il presentimento d'un gran riposo, nella casetta bianca e +ilare che ci aspettava a poca distanza; pareva aleggiassero le sforate +d'una ballata di Göthe fra i rami dei pini, inclinati in uno stormir +discreto. Non v'era altro che pace, all'intorno, e ombra, e mitissimo +grado di calore. + +S'incontravan qualche contadino, qualche addetto alla manutenzione +della strada; levavano il cappello, augurando buona sera. Non era il +saluto al nostro amore? Buona sera, veramente, quella in cui arrivammo +all'albergo del signor Pfaff! Buona sera, che cancellava dallo spirito +anni dolorosi d'errori e mi offriva la fede in qualche cosa, +nell'avvenire, in me stesso! + +Quando la casetta s'abbozzò nell'ombra, la giumenta saura aumentò +l'andatura, nitrendo; dalle finestre si scorgevano i lumi accesi della +sala di conversazione e della sala da pranzo, unici fari in mezzo ai +pini, ormai simili a spettri. Prima che la carrozzella si fermasse, +baciai di nuovo Lidia. + +Sulla soglia, la signorina Silesia Pfaff, coi capelli neri +accuratamente ravviati e la tipica faccia rubiconda, comparve insieme +a Leo, il grosso cane di Terranova al quale ero insoffribilmente +antipatico. + +La signorina mi porse la mano, Leo m'abbajò contro, secondo il solito. +Ancora, Lidia fu una delusione per Silesia, per quanto questa +s'affrettasse a salutare ossequentemente; ma certo pensò che se avessi +sposata lei, avrei fatto miglior negozio. + +Ci avevano approntate al primo piano due camere da letto comunicanti, +un salottino e una specie di studio colla scrivania, dove avrei potuto +sognar di lavorare; luce e fiori dappertutto, la quale particolarità +mi parve assai gentile e mi obbligò a ringraziar vivamente Silesia +Pfaff che ci accompagnava. + +Quando fummo nel tinello per la cena, potei notare che le razze hanno +istinti non mai fallaci e sconfessabili; perchè, se Lidia aveva delusa +l'aspettazione degli svizzeri tedeschi, provocò l'ammirazione dei due +francesi che ci avevano preceduti; un'ammirazione rispettosa, ma +chiara per qualche sguardo e per quell'impaccio quasi piacevole che +una bella donna ispira sempre ai giovani. + +I due viaggiatori, sulla trentina, eleganti per abitudine, compìti per +esperienza di società , eccellenti parlatori, si contentarono di +discutere fra loro alcune questioni superficiali di letteratura; ma in +modo che se la buona volontà non mi fosse mancata, avrei potuto io +pure esprimere delle opinioni, concordi o contrarie, il che era +affatto indifferente a me e ai due francesi. + +Io aveva ben più dolce esca alla mia attenzione. Lidia, dai cupi occhi +azzurri e dalle labbra vermiglie, appariva serenissima, e la grande +notte silvestre che calava, prometteva un'immensa voluttà di silenzio. + + + + +IV. + + +Per tutto quel mese di luglio milleottocento ottantasette, uno +spettacolo di saltimbanchi e una passeggiata notturna furon le sole +digressioni nella gran calma felice della nostra vita. + +All'albergo eran sopravvenuti altri forastieri, i soliti dogliosi in +cerca d'oblio; ma noi li vedevamo di rado, non intervenendo alla mensa +comune. Intuivo parecchi intorno a noi che sorridevano del nostro +appartarci; quei due francesi incontrati pei primi, dovevan filosofare +mirabilmente sull'idillio che presentavamo loro, e una vecchia dama +bisbetica sogguardava Lidia con qualche acredine, incolpandola +d'essere nata cinquantacinque anni dopo di lei. + +Ciò non era molto doloroso e noi gustavamo con tanta intensità il +nostro egoismo a due, che per tutti gli altri ci sentivamo feroci. + +V'erano e vi sono, in quell'angolo delizioso dei Graubünden, +lunghissimi tratti di strada quasi per null'affatto frequentati e +secretissimi e riparati fra la verzura e simiglianti a certi selvatici +e vergini paesaggi, dal pennello più presto imaginati che riprodotti +fedelmente; ora chiusi come interminabili chioschi, ora aperti come +giardino signorile, dove la vigile attenzione dei paesani ha collocati +opportunamente i sedili pei rari passanti. + +Noi sceglievamo sempre quelle vie, procedendo fin che il Reno +sopraggiungeva ad accompagnarci, scapigliato di schiuma, e spesso, non +contenti dell'impreveduto e del mistero, lasciavamo la via segnata, +inoltrandoci pei boschi, salendo pei greppi che i lichéni avevan +ricoperti di morbidissimi tappeti naturali, qualche volta anche +arrischiandoci su rocce a picco, dalle quali si poteva veder sotto il +ruinar vertiginoso del fiume. + +Lidia, cogli abiti a chiare tinte, formava in quella varietà di cose +belle per dolcezza o per orrore, un inarrivabile complemento, che io +ammirava col rammarico di non sapere in modo alcuno descrivere. +Quando,--pel timore che le crittogame delle rocce non nascondessero +qualche falla del terreno,--Lidia s'attaccava alla mia mano e +camminava così a capo chino, studiando il passo, sorridendo un po' +nervosa, aiutandosi col bastone ferrato e chiedendomi cogli occhi una +parola incoraggiante, io non trovava altra parola che il bacio, dato +sulle labbra fresche, volonterose. + +Qualche incontro inaspettato animava le nostre escursioni; dei +camosci, a gruppi di tre o quattro, s'allontanavan lentamente, +rivolgendo la testa a guardarci coi neri occhi oblunghi; degli +scoiattoli bruni fuggivan d'albero in albero, la coda ritta, le +piccole orecchie calate per la paura; ed eran graziose macchie sullo +sfondo verdastro dei tronchi antichi. + +Talora, alti cumuli edificati pazientemente con fuscelli di pino, +c'indicavano il soggiorno delle formiche rosse, e innanzi a quei +meravigliosi risultati dell'intelligenza animale, Lidia ed io ci +soffermavamo a lungo. Quelle formiche, d'un'audacia e d'un coraggio +diabolici, si rizzavan sull'addome appena tocche, s'avventavano con +furore contro la punta del mio bastone, eran tremendi guerrieri capaci +dei più inauditi eroismi; se io gettava loro qualche insetto, era un +accorrere da ogni dove, un fermarlo, un assalirlo per quanto esso +potesse sembrare smisurato al confronto degli assalitori; se +scoperchiavo il formicaio, le abnegative abitatrici del luogo correvan +tosto a nascondere e a riseppellire le uova così esposte, e si +rizzavano a guardar donde venisse l'attacco, e senza frapporre indugio +rimediavano alla catastrofe, ricostruivano immediatamente le +abitazioni distrutte. Spettacoli non poco umilianti pel mio orgoglio +d'_homo sapiens_. Fu giusto al ritorno da una di quelle passeggiate +istruttive, che, seguendo un sentiero in mezzo ai campi, protetto su +un lato da un filar d'ontani, Lidia s'arrestò ad osservar le incisure +che mani ignote avevan fatte nel tronco degli alni; eran lettere +intrecciate, numeri e motti stentatamente segnati nella corteccia, +ricordi sentimentali. + +La donna mi domandò il coltellino per aggiungere i nostri nomi +all'elenco sospiroso; girò intorno al tronco per trovarne una faccia +priva di segni, e vedendo una S circondata da mirabili ghirigori, mi +chiese: + +--Quando hai inciso questo, Sergio? + +--Mai, cara,--risposi.--Lo vedo ora per la prima volta.-- + +Più sotto alla S, v'era un'A, e più sotto ancora, la S e l'A s'univano +in un monogramma, come due amanti che dopo battuta diversa via, si +ritrovano e si congiungono per sempre. + +Lidia mi restituì il coltellino, prese il mio braccio e s'incamminò +meco senza far parola. + +--Via, bambina;--dissi.--Che cosa c'è? Tutte le S indicheranno Sergio +e tutti i Sergi non potranno essere altri che io? Ti ho già detto come +io sia sempre venuto solo in questi luoghi. + +--Sei diventato pallido,--osservò Lidia. + +--Pallido no,--risposi;--triste sì, pel tuo sospetto ingiusto.-- + +E sciogliendomi dal braccio della donna, mi fermai. Provavo un +tormento, improvviso, crudele. + +Come mai Lidia mi credeva abbastanza vano e vile da condurla dove +avevo condotte le mie amanti, da permetterle di scrivere il nostro +nome sotto il nome d'un'altra donna ch'era stata mia? + +--Perchè mi giudichi così male?--domandai, guardando la donna +fissamente.--Chi ti ha parlato di me? + +--Nessuno mi ha parlato di te, Sergio,--ella rispose, ritta, immobile +come un'accusata.--Ho creduto io; ma non ti ho detto niente, non ti +avrei detto niente mai.-- + +La sera calava con quella solita maestà non priva di tristezza che i +grandi paesaggi posseggono. Di fronte a noi, sull'altra strada che +conduceva ad Andeer, risonavano le campanelle delle mandre reduci dal +pascolo; le foreste di pini, stese lungo i fianchi dei monti, +ispessivano il loro verde fino a diventar nere e lucide. + +--Mi credi, dunque?--domandai, avvicinandomi a Lidia. + +--E tu, mi perdoni?--ella rispose. + +Procedemmo in silenzio; il brevissimo episodio m'aveva ancor +rammentato ch'io nulla aveva detto a Lidia de' miei anni precedenti, e +simile lacuna poteva ben giustificar nella donna qualunque sospetto. +Infine, ella m'aveva sposato perchè mi amava, i suoi m'avean data +Lidia perchè io conveniva loro; ma sapevano essi chi io era, non +riguardo al mondo, non riguardo alla vita vissuta, ma in faccia alla +coscienza e alla vita dei sentimenti? Nulla sapevano essi; potevo +esser un cinico, un corrotto, un libertino, un ipocrita che avesse +trascinata l'esistenza senz'infamia e senza lode, sol perchè gli eran +mancate le occasioni di far diversamente. + +Rimaneva perciò un malessere tra me e Lidia, prodotto da quel velo +steso sul mio passato, e bisognava rimediarvi, presto, sùbito, perchè +non si prolungassero oltre i motivi a sospetti e a dubbi. + +Quella sera medesima, dopo cena, quando Lidia fu nella sua camera, io +ve la raggiunsi. La serata aveva chiuso con un acquazzone formidabile, +dando un tracollo alla temperatura, divenuta quasi fredda; nel nostro +appartamento le stufe russavano. + +Trovai Lidia ben disposta ad ascoltarmi, seduta in una poltrona con +dei giornali sulle ginocchia. C'illuminava chiaramente una lucerna +posta a fianco di Lidia, sopra una piccola tavola. Mi sedetti presso +la donna, le presi le mani, e le dissi: + +--Vuoi ascoltarmi, amica mia? Debbo parlarti a lungo.-- + +Dal movimento di viva attenzione che seguì in Lidia a queste parole, +compresi ch'ero arrivato a tempo e che s'ella non aveva osato mai +chiedere, non aveva per ciò men desiderato quell'istante di +confidenza. Quanto a me, studiai di dare alla mia voce l'inflessione +più affabile di cui era capace, e per la durata dell'esordio, non +abbandonai le mani della donna, fattasi grave subitamente. + +--Debbo dirti chi sono io,--cominciai sorridendo,--e come ho vissuto +fino al giorno del nostro incontro. Io ne ho il dovere, ma ti parlo +piuttosto per desiderio d'una piena confidenza, che per stimolo di +soddisfazione ad un obbligo. Sai che io ho perduto mia madre a +vent'anni e che d'allora, fino all'altra dolorosa scomparsa di mio +padre, io sono stato sempre con questi, accompagnandolo in tutt'i suoi +viaggi per l'Italia e fuori; ma non sai quale notevolissima influenza +sulla mia indole abbia esercitato questo genere di vita. Mio padre, +vecchio colonnello di cavalleria, era di quegli uomini maravigliosi +che han conosciuto l'entusiasmo e che, dopo essere stati eroi in tempo +di guerra, non s'eran dimenticati d'essere onesti in tempo di pace. +Per me aveva una benevolenza sollecita, e io credo d'aver destata in +lui compassione non meno che affetto; ero esile, gracile, e presso +l'uomo che aveva scritta la propria storia a colpi di sciabola, parevo +un virgulto, non abbastanza bello per essere interessante e non +abbastanza interessante per essere perdonato della sua gracilità . +Quindi, mio padre credette ottima idea d'evitarmi le noie e le ansie +degli studî, supplendovi coi viaggi, ed io confortai questi col +tuffarmi a corpo perduto nella lettura di qualunque libro, di +qualunque giornale, di qualunque opera pesante od allegra mi fosse +dato trovare. Ciò non era grave, alla fine; conobbi molte cose +superficialmente e nessuna con profondità , ma non dovendo votarmi ad +alcuna professione, la cultura saltuaria mi rese eguali servigi, nelle +conversazioni, dove tutta la scienza si limita ad un accenno.... +Gravissime, invece, furono le conseguenze morali di quella vita +febbrile e diffusa. Io non ebbi abitudini, perdetti la nozione della +famiglia, non amai nulla di quanto si conveniva alla mia età ; come i +viaggi m'insegnavano che non v'era luogo così bello da escluderne +altri migliori, la vita mi si presentava quasi un viaggio lungo, ed +ogni avvenimento quasi un incidente di via, che al primo gomito della +strada si sarebbe dimenticato. Perciò, io dispersi le forze +intellettuali e non potei indirizzarle ad un determinato scopo; +dispersi le forze affettive, non raccogliendole sopra alcuno oggetto. + +Feci una pausa. Lidia osservò con voce tranquilla: + +--Io non vedo gran male in tutto questo. Avrai avuta una giovinezza +molto fredda e senza peripezie. + +--No,--risposi.--Allora pareva anche a me che non vi fosse gran male, +perchè ero assai giovane, e quello stesso metodo di vita m'era +d'ostacolo ad interrogarmi, a studiare se in fondo all'animo io non +sentissi qualche irrimediabile amarezza. Ma quando mio padre morì, +m'accorsi tosto d'essere straordinariamente solo nel mondo, inutile al +punto che la mia vita e la mia morte dovevan riuscire indifferenti +fenomeni agli altri, non pure, ma a me stesso. Non avevo alcuno scopo, +non avevo amici, non rappresentavo nulla, non ero una forza, +considerevole o mediocre, nella, meccanica della società ; se fossi +sparito, nessuno si sarebbe doluto della mia scomparsa. A tale idea io +soffersi molto, e fui così malcontento, così irritato, che invece di +tentar qualche cosa, venni in questo paese a rodermi internamente de' +miei anni sciupati. Capisci questo, amica mia? Lo spettacolo +dell'attività altrui, invece di spingermi all'emulazione, mi stremò di +forze e mi tolse ogni speranza di poter fare. + +--Come mai?--domandò Lidia, rizzando la testa a guardarmi. + +Nel mentre andavo parlando, m'accorgevo che, diversamente da tutte le +aspettative, la confessione mi riusciva facile, e che enunciando e +sintetizzando il mio passato, illuminavo me stesso su cose prima +oscure. Avevo anche avvertita una certa impazienza in Lidia, e me ne +davo ragione sapendo che la donna non poteva contentarsi di quelle +linee generali, ma voleva la confessione di argomenti assai più vicini +a lei e più pericolosi. + +--Come?--ripetei.--Non so. Saranno effetti nervosi, ma certo +senz'alcun rimedio; avrei avuto bisogno di trovare gli altri molto +addietro; li vidi al contrario molto innanzi, e lo spazio che mi +separava da essi, mi diede un vero spavento, quasi una vertigine. + +--Così, tu non hai fatto bene e non hai fatto male?--chiese Lidia. + +La voce della donna s'oscurò di tristezza, e mi penetrò in fondo al +cuore. + +--No,--confessai,--no, io non ho fatto alcun bene.... + +--Non hai amato?--incalzò Lidia, rizzandosi sul busto e stringendomi +le mani. + +--Non ho fatto alcun bene,--dissi nuovamente.--Ero preso da quella +specie di malattia della volontà , e divenni maligno, contro di me e +contro gli altri; fui dei più pronti a schernire, dei più volonterosi +a negare; fui un essere colmo d'odio, perchè invece d'incolpar me +della mia vuotaggine, incolpai non so quale fatalità avversa. + +--E le donne non riuscirono a toglierti quell'asprezza, a +consolarti?-- + +Appena pronunciate queste parole, Lidia arrossì vivamente; ma nel +medesimo tempo, il mio viso ebbe forse un'espressione così dolorosa, +che la donna porse la destra sulla mia bocca, aggiungendo: + +--No, no, non dir nulla, se non vuoi, Sergio!-- + +E si chinò a baciarmi. + +Nell'atto ch'ella avanzava e serrava le labbra contro le mie, io +chiusi gli occhi ed ebbi come un'immensa visione di tutta +l'impossibilità a parlare. Lidia era ancora, una fanciulla; donna solo +fisicamente; il suo animo era incontaminato, il suo pensiero casto, i +suoi costumi ingenui. In che modo potevo io dire?... Perchè bisognava +farsi comprendere, cioè sviscerare i fatti, analizzarli.... + +Quando Lidia staccò la bocca dalla mia, io aveva già divisato di non +parlare. + +Mi diedi a passeggiare per la camera, comprendendo che non potevo +tacermi immediatamente, se non col pericolo d'ingenerar nello spirito +di Lidia chi sa quale stranissimo sospetto di mistero. La donna mi +seguiva dello sguardo, e per la prima volta s'insinuò fra noi il +dolore di non sentir le nostre anime sopra una medesima via. + +--A che giovano i fatti?--io ripresi, avvicinandomi a Lidia e +sedendomi sullo sgabello a' suoi piedi.--In amore e per l'amore, sono +stato un perverso. Non mi chiedere altro, amica mia; non ti dirò di +non avere amata alcuna donna prima di te; la cosa, più che mirabile, +sarebbe ridicola. Ma è certo, è vero, è sacro che dal primo giorno del +nostro incontro, ogni altro amore cessò e ho voluto mutarmi. + +--Sono contenta,--disse Lidia con semplicità .--Sono contenta e ti +credo: però....-- + +Tacque un istante, esitando; poi si chinò fino al mio orecchio e +soggiunse a bassa voce: + +--Però.... vorrei sapere se fra le donne ch'io conosco, ch'io +conoscerò e che ci verranno in casa, vi sia qualcuna che tu hai +amata.-- + +Non era ancora finita la frase, che Lidia se ne pentì, poichè +corresse: + +--No, no, in casa; non dubito; ma v'è qualcuna ch'io conosca? + +--Nessuna,--risposi prestamente, e volsi il capo perchè Lidia non mi +leggesse in viso la menzogna. + +Una, ve n'era; ben conosciuta da Lidia, che l'ammirava per la superbia +e l'eleganza; una, che frequentava la casa Folengo, e m'aveva irritato +colle carezze finte prodigate alla fanciulla. Ma perchè dir questo a +Lidia? Non era inutile e pericoloso? + +--Vedi,--continuai dominandomi.--Vedi ch'io non ho nulla di buono nel +mio passato e ch'io ti debbo una totale rigenerazione? Sono un +vagabondo arrestato dalla tua potenza. + +--E tu mi ami quanto non hai amato alcuna donna, è vero?--domandò +Lidia, ancor dubitosa. + +--Puoi ben crederlo,--esclamai,--se a te lego tutta la mia vita!-- + +Vagamente e con un'indefinita paura, io rilevava uno strano fatto; che +la mia confessione era inutile, perchè non poteva esser chiara, e che, +lasciando Lidia più calma di quanto io non m'aspettassi, aveva invece +turbato me oltre ogni previsione. La colpa era mia, non avendo io il +coraggio necessario a spingermi fin dov'era possibile; la colpa era +anche di Lidia, la quale, sorvolando ai miei mali dello spirito, aveva +voluto giungere sùbito ai fatti, agli amori, alle donne, alle persone +che da un istante all'altro ella poteva incontrare. + +In fondo, Lidia non aveva capita l'amarezza della mia esistenza, +tormentata da un inutile desiderio di fare e di lavorare: non aveva +viste che delle rivali, non aveva tremato che di gelosia. Così, mentre +io credeva la mia confessione dovesse prolungarsi, era invece finita +d'un tratto, proprio sul limitare della piena confidenza. + +Io guardai la donna; delicatissime apparivano la bianchezza rosea del +suo volto, l'espressione degli occhi lunghi, ombrati da palpebre +simili a minuscoli ventagli, coronati da ciglia simili a leggiere +strisce arcuate di pennello. + +Ed io poteva condannarla, s'ella non comprendeva l'infinita +melanconia, l'infinita vacuità dell'uomo che le parlava? Anche troppo +presto se ne sarebbe avveduta quando la nostra casa si fosse aperta +agli amici miei, agli uomini che seguivano una via ben chiara, +incontro a una meta ben decisa. Lidia era, del resto, come tutte le +donne, chiusa entro i limiti della vita pratica; non poteva supporre +occupazioni oltre la famiglia, o supponendole non le avrebbe trovate +necessarie. + +Io solo, che avevo sognato di giungere alla fama, ero giudice della +rovina che al sogno aveva tenuto dietro invece della realtà . + +Non avevo mai saputo chiuder la vita entro limiti così precisi che +arginassero le incomposte tendenze, dirigendole robustamente a un +fine; proclive a più cose ed avido di conoscere, avevo dispersa +l'energia creativa, atrofizzandola in un vuoto compiacimento di +sapere; privo di vanità nella sua forma più eletta ch'è l'ambizione, +m'ero limitato ad ammirar l'opera altrui, spesso semplicemente +induttiva, e m'ero sfiduciato al pensiero di muovere i passi dove +uomini eminenti avevan talora dubitato ed erano anche caduti numerosi; +e se di tanto in tanto il peso dell'inerzia vergognosa mi diveniva +intollerabile,--guardandomi intorno e vedendo i già noti e battaglieri +preparar nuove opere e nuove battaglie, la mia nervosità +suggestionabile soffriva d'un contraccolpo mortale, la mia volontà si +rannicchiava al cospetto di volontà più illuminate e più esperte. + +Rimaneva poi verissimo quanto io avevo detto a Lidia: che al vuoto del +quale arrossivo avevo sempre trovate altrettante giustificazioni, +considerandomi vittima di complicate e malaugurose vicende; e il +tempo, la solitudine, l'incontentabilità , le difficoltà materiali per +farmi conoscere, la lenta progressività dell'esito futuro, mi +sbigottirono e mi relegarono decisamente fra l'immensa caterva di +coloro che vivono come possono e che una tomba inonorata accoglie e +dissolve. + +Nei giorni susseguenti a quel colloquio con Lidia, io ebbi più volte +l'opportunità di spiegare alla donna quanto fossi insoddisfatto +dell'indirizzo preposto alla mia giovanezza. Lidia accoglieva questi +discorsi con una duplice espressione: lieta, perchè notava come le +donne del mio passato fossero totalmente scomparse dalla memoria; +triste, perchè avrebbe voluto altrettale oblio de' miei sogni e dei +proponimenti frustanei. V'era nel suo modo di rispondere, +nell'angoscia rinnovellata ad ogni apparire de' miei rimorsi,--un +chiarissimo sottinteso, ch'io aveva sùbito spiegato così: + +--«Non ti basta la realtà del mio amore? Non ti basta la vita ch'io ti +offro?»-- + +Ora, quando in addietro lottavo, cercando di dedicarmi alla +letteratura per la quale credevo di aver qualche disposizione,--m'ero +sempre tolto a quelle spaventose lotte col medesimo pensiero: tuffarmi +nella vita reale, godere quanto era più vicino e più facile ad ogni +uomo. + +E quel pensiero d'allora, germinato spontaneo, e quel sottinteso +d'adesso, nascosto nelle parole di Lidia, concludevano in un'egual +rinuncia, avviandomi sulla strada comune, dove non si trova gloria, ma +la calma è solenne, l'indifferenza grande, il benessere sicuro. E +poichè questa volta l'esortazione alla rinuncia veniva da una bocca +giovanile e cara, io credetti poterla obbedire, e per lungo tempo i +rimorsi della vanità delusa tacquero, mortalmente. + + + + +V. + + +In quella dissonanza d'anime, lievissima e tuttavia avvertibile, sorta +fra Lidia e me dalla sera in cui ella non aveva capito il mio tormento +e non aveva temuto che per donne immemorabili,--so e affermo che, +quantunque io volessi negarlo a me stesso, noi non potevam giudicare +la giornata trascorsa se non al cominciar della notte. + +Era nell'alcova di Lidia che io vedeva sciogliersi i nodi aggruppati +durante il giorno; erano il sorriso o l'impaccio, il desiderio o la +sommissione della donna, che mi davan la misura di quanto noi fossimo +all'unìsono, o delle modificazioni lentissimamente verificatesi nella +nostra vita felice. Appena ombre, appena gradazioni d'una fuggevolezza +così rapida che ad uomo chiuso all'investigazione, sarebbero andate +perdute. + +Lidia, per la prima, non aveva nulla rilevato, e si credeva senz'alcun +dubbio ancora a quell'altezza di passione che aveva riscaldati i primi +giorni della nostra intimità . Io stesso osservava a scatti, e soltanto +ora, studiando quei tempi, vedo la strada percorsa, digradante con +infinitesimale declivio. + +Colui che batteva all'uscio di Lidia era il medesimo, l'identico uomo +che due mesi avanti aveva passata la soglia della camera virginale e +aveva pianto alle lagrime della dedizione? colei che permetteva +all'uomo d'entrar nell'alcova, era la medesima, l'identica Lidia che +aveva tremato di paura e non aveva trovato requie nell'aspettazion +timorosa? + +No. + +Oramai, eravamo diversi da quelli. + +Innanzi tutto, nel mio animo s'era risvegliata l'attenzione che m'era +particolare; a luogo di procedere fidente, gli occhi chiusi, come nei +primordî della nostra unione,--io sorvegliava. A che cosa? A nulla e +ad ogni cosa; a Lidia, a me, ai sorrisi, alle parole, a corrugamenti +di ciglia, a strette di mano, ai baci, alle forme di piacere, alla +durata dei desiderî, al bisogno di confidenza, all'intensità di +molestia causata da presenza d'estranei. + +In quei giorni di Sufers, io aveva ripresa l'abitudine d'archiviare +dei fatti, e per lunghissimo tempo, a Sufers ed altrove, tutto si +ridusse a questo. + +Onde, da quel risveglio, io aveva soltanto percepito che avvenivano +delle modificazioni; eufemismo col quale si stabilisce il principio +d'una catastrofe; fiocco di neve, che rotola pel versante, s'ingrossa, +si dilata e forma la valanga. + +I fatti eran d'una sola entità . Ne ricordo alcuni: + +Quando noi ci recavamo il mattino a Splügen, era nostra abitudine +seguir la strada men battuta, che partendo dalle spalle dell'albergo, +giunge a quel villaggio per discreti viottoli ombrosi. Non saprei dir +quante volte noi ci fermassimo e le nostre labbra si cercassero +avidamente; non saprei dire con quanta diligenza io vegliassi a che +Lidia non s'affaticasse di soverchio. Da qualche tempo, i baci eran +diminuiti; Lidia, dicendo di voler imitare gl'inglesi, camminava +innanzi a me, senza darmi mano; se ci soffermava l'improvvisa bellezza +d'un mattino estivo, ammiravamo silenziosi, nè sentivamo il bisogno +d'esser vicini, d'interrogarci e di commoverci insieme. Una volta, al +ritorno da Splügen, invece di riprender la via secreta, m'incamminai +sulla via postale, ch'era più breve. Lidia mi seguì, senza mostrar +noia o stupore; giungemmo a casa, privi di baci, e risaliti in camera +non ci ripagammo di quell'insolita astinenza. Peggio: da quel giorno, +le strade postali furono le preferite. + +Ancora: noi non parlavamo che del nostro amore, in principio, e non ci +curavamo se all'intorno si vivesse; il bel tempo e il cattivo erano +egualmente benvenuti e con egual piacere si rimaneva in casa o si +usciva a passeggio. Da parecchio,--avevo cominciato io,--i nostri +discorsi parlavan degli altri; si faceva la caricatura ai compagni +d'albergo, ci si chiedeva che potessero pensar di noi i genitori di +Lidia e i miei amici. Peggio; si facevan disegni per altri luoghi, si +evocavano i ricordi della città ; si prediligevan le passeggiate, nelle +quali s'inframmettevano fra noi mille oggetti e variati spettacoli; e +si leggevano i giornali. + +Queste modificazioni eran necessarie; accennavano al passaggio +dall'amor violento, dalla frenesia giovanile a un più calmo possesso, +a una più tranquilla felicità ; passaggio inevitabile, poichè sarebbe +stato pericoloso e sovrumano che avessimo continuato come nei +primissimi tempi. Nè mi potevano esse spaventare, nè eran brusche ed +aspre così da lasciar fra l'inizio e il presente una visibil lacuna; +ma avevan tuttavia qualche cosa di caratteristico, d'indefinibile, +prodotto dalla graduale conoscenza reciproca delle nostre indoli. + +Certamente, per noi i giorni dipendevan dalle notti, la vita +dell'anima s'informava alla vita dei sensi, e conservo a tal riguardo +la memoria di due episodî, che segnano a mio credere due punti ben +chiari e diversi della nostra parabola amorosa. + +Com'io aveva indugiato una sera nella mia camera a scorrere diverse +lettere, ed era inavvertitamente valicata la mezzanotte, l'ora +classica in cui mi presentavo a Lidia,--sentii presso l'uscio un tenue +fruscìo d'abiti, e sulla porta l'errar d'una mano in cerca della +gruccetta. Aguzzai l'orecchio; il fruscìo pareva ripetersi; ma sempre +tenue e dubitoso. Mi diressi all'uscio, l'aprii sveltamente e vidi +Lidia, immobile, fulminata dalla propria audacia. + +--Oh!--ella esclamò, giungendo le mani, con voce tra la gioia e il +malcontento.--Oh non pensar male di me! È già mezzanotte; non ti +vedevo, temevo che fossi indisposto. Non pensar male!-- + +Io risi prendendola fra le braccia. + +--Mi duole, o signora,--dissi, mentre la portavo sopra una +poltrona.--Mi duole immensamente, ma io sono costretto a pensar male +di voi!-- + +E le diedi più baci sugli occhi e sulla bocca.... + +Questo era avvenuto non molto dopo il nostro arrivo all'albergo; ma +v'era anche il riscontro a quella scena d'impulso; riscontro causale +di cui io aveva la maggior colpa. + +Leo, il cane del signor Pfaff, s'era fatto singolarmente ringhioso e +per dimostrarmi che la sua antipatia aveva concluso nel più strano +odio, mi guardava con occhi torvi e brontolava se appena osassi +avvicinarlo. Talchè, scendendo solo, un mattino, e trovando Leo +disteso nel corritojo, lungo e stretto, che seguiva alla scala, tentai +d'accarezzare il cane, di persuaderlo all'amicizia con qualche buona +parola. Leo s'alzò veemente e visto chiuso l'uscio che dal corritojo +metteva alla strada, ringhiò, in atto di difesa; per punir l'animale +dell'accoglienza eccessivamente incivile, staccai dalla parete la +frusta del signor Pfaff, drizzandone la punta al muso del cane; ma +questo senza darmi tempo di colpirlo, spiccò un balzo con un latrato, +mi si lanciò contro così veloce, ch'io riuscii a mala pena a schivarne +l'urto. Quasi nel medesimo istante, sulla scala che mi era alle +spalle, risonò un grido acuto e volgendomi scorsi, abbrancata alla +ringhiera, Lidia, pallidissima, cogli occhi aperti su di me. Leo parve +ammansato dalla inattesa comparsa della donna; io corsi a Lidia, la +riaccompagnai nella sua camera, dov'ella, cedendo a un moto nervoso, +diede in dirotto pianto, tutta scossa da un tremito. + +Non so perchè, quelle lacrime innocenti m'irritarono e mi sconvolsero +in modo che invece di chieder perdono a Lidia d'averla così turbata +colla mia improntitudine, non apersi bocca e aspettai ch'ella avesse +rasciugati gli occhi e si fosse dominata; nè per quanto i suoi sguardi +invocassero una scusa, io fui capace di formularla. + +Ci trattammo con molta freddezza pel resto della giornata, poichè, +sapendo d'aver torto, mi dicevo e mi persuadevo d'aver ragione, ed ero +arrivato ad aspettarmi io una spiegazione dello spavento di Lidia. + +Quando calò la sera, ci lasciammo al limitare delle nostre camere, e +nessuno di noi due tentò una riconciliazione, venuta solo l'indomani. + +Se questo chiaroscuro aveva potuto svelare a Lidia la dominante +incoerenza del mio carattere, ben ve ne furono in séguito, che +squarciarono altri veli. E, per esempio, rammento che all'arrivo della +diligenza avendo una volta osservata con qualche attenzione una +signora assai giovane ed elegante, che vi si trovava, rincantucciata +in un angolo,--rammento come Lidia soffrisse di quella mia curiosità +senza scopo, e me ne chiedesse con insistenza delle ragioni che non +potevo dare, poichè non esistevano. + +E, ancora, Lidia tradiva a poco a poco la smania, l'impazienza di +tornare in Italia, di ritrovarsi fra gente conosciuta, d'ascoltar dei +discorsi e delle narrazioni di fatti. I fatti soli la interessavano, +mentre su di me esercitavano una noia indicibile, specie se raccontati +con quella minuzia di particolari che Lidia voleva. + +Gli stupendi paesaggi a noi d'intorno, eran piaciuti a Lidia, non per +sè medesimi, ma per la loro novità ; laddove io, conoscendoli assai +bene, li amavo perchè me n'ero fatto padrone e ne sapevo ogni +inflession di linguaggio; cosicchè avveniva che a me l'abitudine +faceva il soggiorno più caro, e a Lidia il soggiorno non piaceva se +non vario di gite e d'escursioni. Abituato a mutar luogo dalla prima +giovanezza, nulla dei costumi stranieri mi riusciva molesto o +inaccettabile; m'allignavo così prestamente in qualunque paese da +dimenticare in pochi giorni d'avere altri costumi. Lidia, vissuta +sempre sotto la tutela assorbente di donna Teresa, trovava +insopportabile la minima variazione alle sue abitudini; aveva sofferto +d'insonnia perchè il letto non era collocato di fronte alla finestra, +e dopo più di due mesi, ancora arricciava il nasino quando le +avvenisse d'ascoltar gli svizzeri parlare il dialetto grigione o il +romancio; la cucina dell'albergo le aveva tolto l'appetito; il romore +del Reno la spaventava come al primo giorno; e osservando ch'io non +pativa punto di questi disagi, s'irritava leggiermente. + +Perchè, la collana di screzî che sono andato enumerando, era, infine, +così sottile da notarsi appena, e ancora sopra tutto dominava l'amor +nostro, che appianava le piccole difficoltà e conservava il color +roseo a quei primi mesi; nessuno di noi due, certo, ingrandiva le +scabrosità di carattere dell'altro, ma al contrario, ciascuno si +studiava di sorriderne con affetto e d'obliarle tosto. + +Sul cominciar di settembre, donna Teresa ci scrisse, manifestando il +desiderio di riveder Lidia e mi parve opportuno cedere alla preghiera +nonostante che Silesia Pfaff e suo padre si rammaricassero assai della +nostra partenza. + +--Perchè così presto, quest'anno, signor Lacava?--osservò Silesia, +all'annuncio. + +Perchè così presto, infatti? Abitualmente, io aspettava la prima +tormenta di neve, a levar le tende; ciò mi offriva la varietà d'un +ritorno in islitta. Ma il mio volere era ormai dimezzato; io non +poteva più vivere a capriccio. Quando tentai di far capire questo a +Silesia, ella di nuovo deve aver pensato che se avessi sposata lei, +avrei potuto viaggiare in islitta otto mesi all'anno. + +Un ultimo incidente segnò la vigilia della partenza. Avevo +raccomandato a Silesia che provvedesse a prepararci le bagaglie, e +tornando da un'escursione d'addio, trovai invece le due cameriere +dell'albergo, che si limitavano ad aiutar Lidia, la quale faceva i +bauli da sè. + +Chiamai questa nella mia camera, e la pregai di lasciar fare ai +domestici. + +--Come!--esclamò Lidia stupita.--Non vuoi ch'io sorvegli? + +--Sorvegliare sta bene,--risposi.--Ma tu eri inginocchiata ad +accomodare le robe nel baule. + +--Bisogna fare così con costoro che non capiscono niente!--Lidia +concluse, e tornò alla sua camera e riprese ad accomodar la roba. + +Io mi morsi le labbra. Fra tutte le cose meno tollerabili per me, la +buona massaja, questa creazione della società borghese, questa +tiratrice di colli d'oca, era la più urtante. + +Avevo della donna un concetto quasi orientale, in cui m'ero conservato +con tenacità ; rivedevo sempre mia madre, finissima signora, le cui +sole mani innamoravano, e rivedevo tutte le donne di mia conoscenza, +anche le men belle, allevate per gli agi e per occupazioni +aristocratiche. La concordanza di tali fatti, la vita errabonda che +avevo condotta con mio padre, avevano generato in me l'assurda +opinione che la donna fosse un oggetto prezioso, degno di prezioso +contorno; una specie di regina di delizie. Ed io voleva la donna così, +io poteva averla così; nè m'ero sognato mai di considerar la sorte di +quelle che così non erano e non potevano essere. + +Lidia, bianca, bionda, leggiadra,--giocattolo inestimabile--doveva +farsi una di queste signore inutili, uno di questi fiori esili e +delicati il cui apparire è pien di regalità , come lo sboccio è +luminoso d'iridescenze. + +Buona massaja no! Io mi sarei opposto con ogni mezzo. + +Lasciammo l'albergo sul far del giorno, mentre piovigginava, +nell'incertezza d'un'alba fredda; e l'indomani eravamo alla Villa +Folengo, tra Pallanza ed Intra, sul Lago Maggiore. + +Io sentiva che avevam bisogno degli altri e che la solitudine a due +aveva rischiato di sgretolar con lenta marcia un grande edificio +d'amore. La società , gl'indifferenti, i curiosi, gli amici, le +esteriorità che avevam dimenticate durante il soggiorno nei Graubünden +e che eran così soavi ad abbandonare in quei tempi, ci tornavan +graditi ora, ci scuotevano salutarmente. + +Lidia, in ispecie, mandava ogni poco dei trilli di gioia, e si buttava +fra le braccia di sua madre. Donna Teresa, superato un certo impaccio +nel darmi del tu, era commossa della felicità che avevo portata in +casa sua, e il signor Pietro Folengo trovava il nostro matrimonio +bello e prezioso quanto una partita doppia scritta senza errori in +eleganti calligrafie. + +Per una festa data da Ettore Caccianimico nella propria villa a +Pallanza, ebbi occasione di ritrovar parecchie conoscenze; Ettore +Caccianimico, innanzi tutto, l'interessante uomo la cui vita contava +per due, così era stata violenta di passione, ricca d'avventure e +febbrile; a lui mi legava grandissima amicizia, nonostante la +disparità ragguardevole d'anni. Portava lunghi i capelli bianchi e +vestiva con eleganza; avendo vissuto in quasi tutte le capitali +d'Europa, conosceva la storia di molte genti e ne inventava di molte +altre. Non aveva trovato il tempo di far la solita evoluzione senile +verso gli scrupoli religiosi. + +--Amo i divertimenti onesti, la compagnia dei giovani ed i ricordi dei +vecchi,--diceva.--Quando sarò di peso, mi farò saltar le cervella.-- + +Sua moglie, Clara Caccianimico, la quale in trent'anni di matrimonio +non s'era visto vicino Ettore per più di quattro mesi di séguito, era +una donna alta, robusta, rossa in viso, cordiale. Non appena ci vide +entrare, s'impadronì di Lidia, l'abbracciò, le presentò una ventina di +cavalieri caricandole il taccuino di tanti nomi, ch'io a stenti +riuscii a fissare un giro di valzer con lei. + +Appoggiato alla porta che metteva dalla prima alla seconda sala, +Ettore Caccianimico mi stava al fianco enumerandomi le qualità dei +convenuti. Io da lontano osservava Lidia, che pareva difendersi assai +bene e rintuzzar con prontezza i complimenti dei sùbiti corteggiatori. +Ella era un po' accesa in volto, e i suoi occhi fosforici ogni tanto +mi cercavano, venivano a salutarmi, sfuggivano. Per l'abito lilla che +indossava, avevo lasciato fare a lei e a donna Teresa; ma ora mi +sembrava oltremodo scollato, e quel movimento del seno alternato ad +ogni respiro, quel giro di perle attorno al collo, quei fiori nei +capelli, che io aveva tanto ammirati in casa, mi davan fastidio come +troppo procaci. + +Quanto a Lidia,--quand'ella appariva dalla porta, di fronte a quella +ov'io era con Ettore,--studiava il movimento delle mie labbra per +intuire quel che dicessi; e non appena avevo qualche signora al +braccio e mi disponevo a ballare, la distrazione di Lidia arrivava al +punto che il cavaliere di lei parlava, interrogava, senz'ottener mai +risposta. + +A quella festa, la presenza di Giorgio Uglio mi stupì non poco. +Bell'uomo, Giorgio Uglio, dalle membra flessibili per assidui esercizî +di scherma; un po' vano, così da meritarsi il soprannome di +_uomo-camelia_ che il Caccianimico gli aveva dato a indicar la sua +fatua eleganza. + +Quand'io era partito con Lidia per la Svizzera, a Milano si parlava +molto della riconciliazione di Giorgio con sua moglie Laura; non già +perchè il perdonare alla più volte adultera fosse cosa inaudita, ma +perchè la pace in casa Uglio s'era ristabilita con sì stretti nodi, +che Giorgio e Laura parevano innamorati novelli e avevan trovato nel +museo dei loro affetti una fioritura di tenerezze sbalorditoie, una +passione d'anime disgiunte che si riuniscono a dispetto del destino. + +Mentre chiedevo al Caccianimico perchè Giorgio fosse solo, Giorgio +stesso mi venne incontro a mani aperte. + +--Caro, caro!--egli esclamò.--Così presto tornato? La tua signora è +maravigliosa d'eleganza e di bellezza. Contate di ripartire? Un giro +per l'Italia, m'hanno detto.... Laura è nell'alta Engadina coi +parenti; soffre molto, lontana; sarà qui a giorni e spero ti +tratterrai per salutarla. Ella sarà felice di riveder la tua signora +che le era così simpatica da fanciulla....-- + +Ettore Caccianimico,--nell'angolo d'osservazione cui ricorreva durante +gl'intermezzi,--sorrideva malignamente. Quando Giorgio si fu +allontanato, domandai conto ad Ettore di quel sorriso. + +--Che cosa vuoi?--rispose.--Fa bene veder tanta intimità fra vecchi +amici.-- + +E aggiunse: + +--Hai sentito? Laura soffre molto, lontana. Lontana da chi? Lontana da +lui, si capisce. Dio mel perdoni, l'idea è comica.-- + +A me, nell'animo, s'era piantata un'angoscia indicibile per le parole +di Giorgio Uglio. Nella solitudine dalla quale uscivo, m'ero +dimenticato affatto che un giorno avrei dovuto incontrarmi con persone +che desideravo evitare; la scelta mi sembrava facile, e non ricordavo +quanto la libertà di azione fosse circoscritta nel mondo, sottoposta a +compromessi di peso granitico. Avevo una ragione chiara, plausibile, +per non ammettere Laura Uglio in casa mia? Ella era accolta dovunque, +poichè il marito perdonava e ne magnificava le virtù; non avevo +speranza che nel tatto di Laura, la quale avrebbe forse compreso +ch'era di cattivo gusto una sua visita a Lidia. + +--Donna sul far della sera!--mi susurrò il Caccianimico, mentre +passava Angela Tintaro al braccio d'una giovanetta bruna.--Piacevole, +però. Non è piacevole? Ti sfido a scoprirle un amante.-- + +Anche Angela Tintaro! Questa no; questa, poi, in casa mia, non avrebbe +messo piede. Ella si dirigeva ora verso di me, sola. + +--C'è la sua signora, qui, non è vero?--domandò offrendomi la +mano.--L'ho vista. Quanto è carina! Di un'eleganza tutta francese: +molto giovane, molto bella!--- + +--La conosceva già ?--disse il Caccianimico. + +--Non avevo e non ho quest'onore,--rispose Angela Tintaro.--Stavo +appunto chiedendo al signor Lacava....-- + +Ma prima di lasciarle terminar la frase, Ettore Caccianimico le prese +il braccio e se la portò via, esclamando: + +--Come, non l'hanno presentata? Ma che cosa fa dunque mia moglie?-- + +Quando l'orchestra attaccò il valzer, raggiunsi Lidia, che l'aveva +fissato con me. Dalla stretta istintiva del suo braccio, dal sorriso +risplendente con cui la donna mi accolse, indovinai ch'ella pure +soffriva, soffocava fra la folla. + +--Andiamo via, dopo,--ella pregò sottovoce. + +--Sì, sì,--risposi.--Sono stanco. Ti hanno presentata Angela Tintaro? + +--Un momento fa. È stata molto gentile; piena di cortesie. + +--Lo so,--mormorai inavvertitamente. + +--Come lo sai? + +--Volevo dire ch'è naturale,--corressi. + +--Mi ha invitato a renderle visita, all'Hôtel Pallanza. Ci andremo? + +--Ti dirò poi,--risposi. + +Al cominciar del valzer, vidi che tutti gli occhi erano su di noi, +ed ebbi una tremenda e voluttuosa soddisfazione di vanità . Quegli +uomini che seguivan dello sguardo le movenze agili di Lidia e +aspettavano l'aria mossa dal suo abito quasi come cosa sua; quelle +donne che l'odiavan già dell'odio più femminile; quell'Angela +Tintaro che aveva preso posto in un divano per goder tutta la +visione di Lidia,--sapevano, dal primo all'ultimo, ch'io solo poteva +amarla, ch'ella era per me solo. Le loro diverse sofferenze +formavano il più bello perchè il più volontario degli omaggi alla +nostra felicità . Anch'io in altri tempi avevo sopportate per altre +donne simili torture; il contrappasso era perfetto. Poco importava +se qualche imbecille facesse dei disegni di conquista; ciò non +guastava nulla. + +Amavo Lidia in quell'istante come non l'avevo forse amata neppure il +primo giorno della nostra unione; io la teneva fra le mia braccia, +sotto quegli occhi invidi e desiderosi; il profumo di gardenia saliva +dal suo busto, si diffondeva da' suoi capelli ad inebbriarmi, come +l'onda musicale che avrei voluto sempre accompagnasse la mia donna. + +--Il signor Uglio ha detto che Laura desidera salutarmi,--Lidia +riprese, mentre, lasciato il posto alle coppie seguenti, ci +attardavamo a far coda. + +--L'ha detto anche a me,--risposi.--Ti piace Laura? + +--Dev'esser finta. + +--Aspetteremo che venga lei a visitarci.-- + +Quando il valzer finì, Lidia declinò tutti gl'inviti pei balli +successivi, e appena fu possibile, ci congedammo. + +Angela Tintaro, Giorgio Uglio, Clara Caccianimico, parecchi altri +sopraggiunsero, e in un attimo fu una ressa d'inviti a visite, di +cortesie d'una noiosità sorprendente. + +Ettore Caccianimico mi strinse la mano, gridando: + +--Non è permesso, non è permesso andar via a quest'ora!-- + +E a bassa voce mi aggiunse: + +--Sta bene attento: voi vi amate troppo in fretta!-- + + + + +VI. + + +Avveniva in me da qualche tempo un fenomeno eminentemente nuovo. + +Avveniva che dopo i maggiori trasporti d'affetto, dopo le ore più +confidenziali, io vedessi a un tratto in Lidia un'estranea, una donna +messasi al mio fianco io non sapeva perchè. + +Mai simile fatto erasi avverato con altre donne, destinate a passar +velocemente; ma con Lidia sì, poichè ella doveva essere per legge e +per diritto non altro che una ripetizione del mio animo, e quasi il +sangue mio doveva trasfondersele, ed ella rappresentava la famiglia, +il legame alla vita, il perchè della vita. + +Ora, io mi chiedeva: + +--«Può ella diventar tutto questo? Chi è Lidia Folengo? In qual modo +ho io creduto che fossero in lei tali affinità da permetterle questa +mutazione di sentimenti?»-- + +Io, ripeto, vedeva in Lidia un'estranea; ma non con amarezza, bensì +con maraviglia profonda. + +Era come se in una corrente d'aria caldissima, d'improvviso +precipitasse una folata diaccia di nevischio, rapida così che appena +avvertita finiva, per dar di nuovo il posto all'aria calda. Avevo +degli stupori mentali, in cui mi trattenevo a forza dal gridare alla +donna: + +--«Chi sei, chi sei? Come hai sperato di farti un altro io? Puoi +rinunciare alle tue idee, alla tua educazione, alla tua anima per +accogliere la mia? Sai tu dove io ti conduco? Mi conosci tu bene? No, +no, non affermarlo, perchè io stesso non l'oserei!»-- + +Ed uscivo da quelle visioni fulminee più innamorato che avanti, e +stringevo Lidia al mio petto con tenerezza infinita. Povera bimba! +Ella non sapeva nulla; le avevano offerto di sposarmi e mi aveva +sposato senza darsi conto di ciò che fosse il matrimonio; non aveva io +fatto altrettanto, seguendo l'impulso del cuore? + +Nè lei nè io somigliavamo a suo padre e a sua madre, nati in altri +tempi, vissuti fra altre genti, cresciuti senz'audacia di discussione. +Lidia ed io eravamo giovani, fra un consorzio deturpato dalla civiltà ; +io, decisamente moderno; lei, ancora involuta, ma pronta ad accogliere +il soffio turbolento, irrisorio, demolitore, dell'età nostra. + +Sotto l'influsso di tali pensieri, io mi alzava qualche volta a piena +notte, e mi recavo nella camera di Lidia. + +L'oscurità vi era piena, e mi dirigevo, guidato dall'abitudine, fino +al letto della donna, ascoltandone il respiro isocrono, sfiorandone le +mani, la braccia, i capelli, dicendomi mentalmente: + +--«Chi dorme qui? Chi è venuto qui?»-- + + +E se mi rispondevo: + +--«Colei che è tua per sempre, colei alla quale sei per sempre +legato,»-- + +io sorrideva, crollava la testa quasi non comprendendo. + +Non dovevo aver più segreti? il mio cuore doveva essere aperto agli +occhi di Lidia? Ma come, ma perchè, ma era ciò naturale? Invece di +creder la mia personalità duplicata compenetrando anche quella della +donna, io la sentiva rimpicciolita e meschina. + +Il posto che Lidia prendeva nella mia vita mi pareva enorme, +grottescamente sproporzionato a quello che io prendeva nella sua. Per +lei, per un suo tradimento, io doveva dare il sangue, o fare uno +scandalo e coprirmi di ridicolo; per me, per un tradimento mio, ella +veniva ad acquistar l'aureola d'una vittima e ad aumentar la simpatia +della quale godeva. Ella era la donna, la classica debole, cui tutto è +perdonato, di cui si esagerano la bellezza, lo spirito, l'eleganza, la +grazia.... S'io avessi osato annoiarmi al suo fianco sarei stato un +barbaro, un ottuso, un triviale.... Ma io non osava, perchè i +pregiudizi avevano effetto su' miei impulsi. + +Non potevo procedere in quest'analisi irritante; correvo da Lidia, la +facevo parlare, la volevo l'intero giorno vicina; non era noiosa, no; +non era esagerata la fama della sua bellezza e della sua grazia. Io +m'era irritato pel principio, evidentemente, non pel mio caso +speciale. E, alla scoperta, baciavo Lidia lungamente e andavo con lei +in barca, la sera, remando io, sotto il pulviscolo lunare, ch'era +tutta una retorica. + +Una notte ch'ero penetrato nella camera di Lidia, questa si svegliò, +mi prese le mani dicendo: + +--Sei tu, lì? Che fai? + +--E tu, chi sei? + +--Io? Io sono la tua bimba, la tua bimba piccola!--ella rispose colla +voce assonnata. + +Le passai una mano sul viso; ella aveva gli occhi serrati e teneva le +labbra raccolte per ricevere un bacio. Nell'oscurità me la figurai +così graziosa, vinta dal sonno e tuttavia offrendosi per istinto +affettuoso, ch'io sentii svanire d'un colpo le mie crudeli discussioni +d'indole generale. + +Ma me ne riprendeva bene la necessità , quand'eravamo tutti riuniti, +donna Teresa, Pietro, Lidia ed io, pel pranzo o per qualunque altro +motivo. + +La villa Folengo era quanto di più inestetico avessi mai visto, con +un'architettura che non si poteva incolpare ad alcuno stile antico o +moderno; e nel villino, il salotto di riunione era il capolavoro di +quell'assenza di gusto. Già le cose m'urtavan di per se stesse; già io +comprendeva di non poter trovarmi ad agio in una casa dove si voleva +far del lusso senza spendere quanto è necessario per essere almeno +convenienti. Le persone, poi, compievano quell'impressione disgustosa +e non riconoscevo loro alcun diritto alla mia reverenza. + +Pietro Folengo era un imbecille, nonostante i suoi favoriti bianchi da +diplomatico. Un'assoluta mancanza di critica lo costringeva alla +pecorina devozione alle critiche già fatte; un'incurabile povertà +d'iniziativa gl'impediva d'agir diversamente da come s'è agito sempre; +un cieco rispetto per le tradizioni, per tutto quanto è costituito e +nei termini legali, per ogni titolo accademico, per ogni apparenza, lo +sommetteva alla massa, della quale abbracciava immediatamente il +giudizio e applaudiva al gusto. Se si fosse occupato di politica, non +avrebbe mai osato rovesciare un Ministero; se si fosse occupato +d'arte, non avrebbe riconosciuto mai dell'ingegno a chi non avesse +seguìti e finiti gli studi prescritti; entrato nel commercio, lo +continuava nelle proporzioni in cui l'aveva intrapreso. Sempre, e in +ogni caso, la fortuna gli era stata propizia. Per altro, non gli si +poteva far colpa se la natura non gli aveva largita una mente +d'aquila, e se l'educazione di casa aveva cooperato a foggiargliene +una da gallina; bensì, era d'uopo tener conto della sua onestà in +tempi così difficili, e dell'eccezionale avventurosità che aveva +presieduto ad ogni speculazione di lui anche alle più strane. Egli non +era nè ingenuo, nè furbo; evitava con somma cura le idee isolate, per +accogliere quelle col battesimo della popolarità ; fra l'aforisma d'un +uomo intelligente e un proverbio vecchio, s'atteneva a quest'ultimo, +senz'esitare. + +Donna Teresa non era ammiratrice del marito se non in quanto l'esito +era sempre favorevole a lui e pareva dargli ragione; ma ella ammetteva +che in teoria il signor Folengo s'era arrestato a cinquant'anni +addietro. Donna Teresa non aveva alcun difetto capitale; trasmodava +spesso e volentieri nel raccontare un fatto, gonfiandolo sensibilmente +e svisandolo fino a dar forma tragica al caso più insignificante. +Troppo facile ad accettar le opinioni altrui, da qualunque parte +venissero, si contraddiceva con imperturbabilità olimpica, e parlava +d'ogni cosa, ora con vedute audaci, ora con frasi fatte. + +Ciò produceva un vaniloquio intollerabile, del quale andavo ogni +giorno meglio sentendo la tortura; e cominciava a crescermi in cuore +uno sdegno irragionevole contro donna Teresa, che obbligava Lidia a +descriverle il nostro viaggio, minutamente, a renderle conto dei +camosci e degli scoiattoli incontrati nelle nostre escursioni, per poi +raccontar tutto questo ai visitatori e agli amici di casa. + +--Figuratevi,--diceva ella un giorno ai Caccianimico,--figuratevi che +mia figlia ha trovato a Splügen un centinaio di camosci, che le son +corsi incontro.... + +--Perdòno,--io interruppi, seccato;--i camosci erano tre e invece di +correrci incontro, son fuggiti con molta naturalezza.-- + +Per questo semplice incidente, donna Teresa mi tenne il broncio un +giorno intero, durante il quale compresi d'aver mancato e di non poter +vincere il bisogno di mancare in séguito. + +Sulle prime, con Pietro io mi divertiva ad oppormi a tutte le sue +opinioni e ad inquietarlo con delle sentenze paradossali. Il buon +uomo, non trovando pronti argomenti, si smarriva o portava la +questione in un altro campo, dov'io lo raggiungeva tosto e +ricominciavo coi paradossi. Ma Lidia m'aveva pregato di non +tormentarlo oltre, ed io aveva finito per approvar le teorie di +Pietro, limitandomi a monosillabi, secchi ed eguali come battute di +pendolo. + +Giorgio Uglio arrivò un mattino in casa, mentr'eravamo a colazione. +Splendeva d'una gioia intensa, e dopo i saluti, ci annunciò che Laura +sua moglie giungeva l'indomani. + +--Domattina, col battello delle dieci,--egli disse.--Verranno a +salutarla? Ella ne avrà molto piacere. Anche lei, signora Lidia, è +vero, sarà a riceverla? + +--Senza dubbio,--rispose Lidia con prontezza.--Ho tanto desiderato +rivederla!-- + +Quando Giorgio fu uscito, nella sala da pranzo seguì un breve +silenzio; poi, donna Teresa mormorò: + +--Com'è felice! Si amano alla follia!... + +--Si comprendono!--aggiunse Pietro. + +Io guardai l'uno e l'altra e fui stupito dell'espressione calma e +grave ch'era sul loro viso. Avevan detto per davvero! Non sapevano che +Laura aveva tradito Giorgio quattro volte, a quanto s'era scoperto, ed +altre volte infinite, a quanto si poteva indovinare? I romori del +mondo svanivan dunque assolutamente sulla soglia di casa Folengo? +Sebbene io conoscessi quella famiglia e sebbene l'avessi frequentata +nel periodo del fidanzamento, non m'aspettava simile cecità ; forse +l'assidua attenzione che raccoglievo allora su Lidia, m'aveva tolto di +giudicare a fondo i parenti di lei. + +--Da dove torna la signora Laura?--chiesi. + +--Non sai? Dalla Svizzera,--rispose Pietro Folengo. + +--Con chi era laggiù?--ridomandai. + +--Con dei congiunti,--fece donna Teresa. + +--Ne sei sicura?--osservai. + +--Deve fare un bel freddo in Isvizzera, ora!--concluse Pietro, senza +neanche rilevar la mia insinuazione. + +E si parlò del freddo, che pel venuto ottobre doveva calare anche da +noi. + +Appena fui solo con Lidia, quel giorno, le dissi: + +--Andrò io a salutar la signora Uglio. Tu, rimani; troverò un pretesto +per iscusarti. + +--Non vuoi ch'io ti accompagni? + +--Lo credo inutile. I signori Uglio non sono simpatici nè a me, nè a +te; ce ne libereremo a poco a poco. + +--Non vorrei che mamma mi rimproverasse,--mormorò Lidia. + +--Perchè? Sei tu, sono io, che dobbiam fare la scelta dei nostri +amici; e ci sarà ben lecito aver dei gusti diversi da quelli di tua +madre. + +--Naturale,--assentì Lidia. + +Non uscii che alle dieci e un quarto l'indomani mattina e perciò, +mentre mi dirigevo al ponte di sbarco, vidi venirmi incontro Giorgio a +fianco di Laura, i Caccianimico, Angela Tintaro e qualche altro +conoscente. Li salutai, chiedendo venia del mio ritardo, e strinsi la +mano a Laura, che mi parve singolarmente bella. + +--La tua signora?--domandò Giorgio, nell'atto ch'io mi poneva al suo +fianco e m'incamminavo con loro all'_Eden Hôtel_. + +--Lidia è indisposta e vi prega di volerla scusare.-- + +Capii, dalla faccia contrariata di Giorgio, che, come avevo sperato, +il pretesto non era buono; ma nessuno si lasciò sfuggire l'occasione +di sorridere con qualche sottinteso. + +--Già indisposta?--fece Laura, guardandomi di tra le ciglia socchiuse. + +--Oh, una cosa molto semplice,--risposi. + +Laura era alta, magra, degna del pallio o degli abiti con lungo +strascico. La testa, piccola ed animosa, pallida e notevole per una +capigliatura bruna e crespa, era capace di più espressioni violente e +la tranquillità vi si sarebbe male significata; dagli archi +sopraccigliari larghi e dagli occhi castagni, ma instabili +d'irradiazioni così che parevan neri, usciva un'energia lieta di +vivere, facile a trasmodar nell'ira e nell'odio, senza fermarsi in +graduali sentimenti; il naso aveva rettilineo e la bocca dalle labbra +carnose; le orecchie rosee, ben disegnate, nascondevano l'origine +plebea che si rimproverava alla donna; erano orecchie da patrizia e +non anse da schiava; la voce chiarissima, era nell'intimità un po' +velata, ma eguale. + +Ettore Caccianimico, fiancheggiato dalla moglie e da Angela Tintaro, +ci seguiva portando la valigetta di Laura; io m'offersi di prendere +una piccola borsa di pelle che Laura aveva alla mano; ma la signora si +rifiutò, dicendomi: + +--No, no. Questa non si tocca. C'è tutta la mia corrispondenza, qui +dentro. + +--Di': tutta la nostra;--corresse Giorgio con un sorriso celestiale. + +Ettore Caccianimico tossì. + +Io pensai che Giorgio Uglio volesse beffarsi di noi. Non si poteva +ammettere ch'egli ostentasse la pace domestica con ingenuità così fuor +di proposito; e se tale ingenuità esisteva in lui, non sapeva egli che +io, fin dal primo riveder Laura, m'ero chiesto s'ella portasse ancora +le giarrettiere che nell'interno avevan ricamato il mio nome? o quale +altro nome chiudessero ora, dopo il soggiorno coi parenti? + +Arrivati all'albergo, Giorgio lasciò Laura, il Caccianimico diede la +valigia ai servi accorsi; vi ebbe un istante in cui Laura ed io fummo +a viso a viso, discosti dagli altri. + +--Vieni a trovarci,--ella sussurrò prestamente.--E di' a tua moglie +che non c'è bisogno di scuse perchè io la dispensi da ogni +visita....-- + +M'accomiatai, sottraendomi a un invito a colazione fattomi da Giorgio +con insistenza. + +Quando Laura m'aveva dette quelle parole coll'audacia che le era +propria e che l'abitudine al tradimento aveva in lei perfezionata fino +alla temerità ,--io era rimasto attonito. Mai, per tutto il tempo del +mio fidanzamento, Laura aveva fatto cenno al nostro passato, +quantunque non di rado la incontrassi in casa Folengo; mai s'era +curata del mio amore per Lidia.... Che cosa le frullava per la testa, +ora? Non potevo supporla così pazza da credere ch'io conservassi di +lei, non un desiderio, ma pur anco un ricordo.... Vedevo una sola cosa +buona ed utile in tutto questo: la persuasione di Laura che +un'amicizia tra lei e Lidia sarebbe stata assurda e mostruosa; +persuasione, espressa da Laura coll'altierezza sua caratteristica, +quasi lei e non Lidia rifiutasse le occasioni d'un incontro. + +Chiarissima era in me l'idea dei doveri che m'ero assunti verso Lidia +e ferma la decisione di compierli, fors'anco pel sentimento egoistico +di pretendere altrettal rigida osservanza dalla donna. + +La compagnia di Laura m'era quindi uggiosa; non riuscivo a comprendere +perchè in altri tempi mi fosse ella piaciuta. Osservandola bene, +durante il primo rivederci e nei giorni successivi, m'ero persuaso che +Laura era fibra da tradir uomini e donne colla stessa facilità con cui +avrebbe bevuto un bicchier d'acqua. Sul suo viso stava un'espressione +cinica, dura, spudorata, volubile; gli occhi avevano sguardi equivoci, +il sorriso non era aperto e cordiale, ma rapido, presto a mutarsi in +sogghigno, a scomparir d'un tratto perchè i lineamenti assumessero una +gravità altrettanto falsa. + +L'eleganza di Laura Uglio era capricciosa, troppo spesso procace; se +le risa della donna mi giungevano alle orecchie, mi parevano alte e +sguaiate e m'irritavano contro Giorgio, ch'era così buono da permetter +simile contegno a chi portava il nome di lui. + +Non sono ben certo delle impressioni che il mio atteggiamento +suscitava in Laura. Se non conoscessi l'acutezza femminile per +inarrivabile nell'avvertire e definire il fascino o la repulsione +prodotta in un uomo, sarei tratto a credere che Laura ignorasse il mio +mutamento a suo riguardo; così appariva tranquilla e sicura. Ero con +lei più riservato che cortese, più freddo che ostile, ma dovevo in +ogni modo rispecchiar l'antipatia per Laura, dal solo fatto che poco +prima del mio matrimonio, io la trattava come ogni altra conoscenza. + +Noi ci vedevamo al Caffè Bolongaro d'Intra, ove mi recavo solo. In +quel momento, Laura aveva lungo corteo d'ammiratori, i quali +m'evitavan la noia di trovarmi isolato colla moglie di Giorgio e +impedivano a questa un possibile inopportuno richiamo al passato. Nel +tornare a Pallanza, Ettore Caccianimico dava di piglio al mandolino e +faceva da menestrello alla compagnia; io mi offriva compagno +costantemente ad Angela Tintaro, sebbene anch'ella mi ripugnasse per +le sue innaturali venture amorose. Nel susurro delle conversazioni, +fra le risate, sentivo Laura dominar gli altri, avventar motti +brucianti come labbra febbrili, aizzar quelli che l'accompagnavano; e +guardando Giorgio, trovavo sulla faccia di lui il consueto sorriso +celestiale. Mercè l'opera di Laura, la villa Caccianimico s'era +tramutata in una gran sala di divertimento; il giardino si popolava di +giovanotti e di signore attratti dai giuochi eleganti che Giorgio, +Ettore e Laura avevano organizzati; il pianoforte era tormentato di +notte fino a tarda ora e dalle finestre aperte prorompevan grida +ilari, schiamazzi, risate femminili; dopo il trattenimento, la +baraonda usciva per le strade a far serenate coi mandolini e le +chitarre, e di tutto Laura Uglio era l'anima informatrice.... + +Quanti diabolici intrighi aveva ella saputo aggrovigliare, nonostante +l'idillio col marito? + +Io sarei giunto forse a calcolarli, se il freddo improvviso non +m'avesse indotto a vincer l'inerzia di quel soggiorno e a ritornare a +Milano, donde contavo riprendere il nostro viaggio. + + + + +VII. + + +Saliva dalla via una sonnolenza larga e morbida, che pareva scemar gli +stessi romori dei carri e delle carrozze, passanti sotto la pioggia a +rovescio. In qualche negozio, le lampade elettriche splendevano, +quantunque non fossero che le due del pomeriggio. Le signore, chiuse +nei mantelli, non trattenute dal tempo accidioso, affollavano il Corso +egualmente come nel più bel giorno d'autunno, si soffermavano alle +vetrine, trovavan la volontà di comperare e di discutere le compere +fatte. + +Lidia apparteneva a questa categoria di signore instancabili nel +passare da un magazzino all'altro. Quando la pioggia era più violenta, +Lidia si faceva allegra. Calzava stivaletti alti serrati, indossava la +pelliccia, un piccolo cappello di feltro, guanti scuri, e usciva con +me a pellegrinare pei negozi di mode. Aveva un umore eccellente; mi +abbracciava ad ogni poco, prima d'andar fuori, e rideva ad ogni +occasione; sopratutto era abilissima nello scoprir la necessità degli +oggetti inutili, al punto che mentre credevo di doverci trattenere +solo un paio di giorni a Milano, ivi eravamo già da dieci e sembravamo +incamminati a rimanervene altrettanti. + +S'era cominciato cogli acquisti di gran rilievo, rappresentati dagli +abiti di Lidia per la veniente stagione. Le stoffe offrivano due +motivi a pensieri gravissimi: la qualità ed il colore, o meglio la +combinazione dei colori, perchè con mia grande sorpresa, Lidia m'aveva +assicurato che una combinazione di colori falsi avrebbe distrutta la +sua fama di signora a modo. + +Appena ella poneva piede nel negozio, la sua ilarità spariva e +un'ombra grave le si diffondeva sul viso bianco e fresco. Lidia +ascoltava le parole del commesso con molta diffidenza, e sottoponeva +l'uomo a un'analisi psicologica delle più accurate; non amava i +discorsi di quella gente; non aveva scrupolo alcuno di mettere a +soqquadro un magazzino intero, o d'andarsene senza comperare. +Mentr'ella tuffava con voluttà le piccole mani fra gli ammassi di +stoffe sciorinati sul banco, o confrontava gl'infiniti campioni dei +quali aveva zeppo il manicotto,--io mi sedeva presso di lei, +ascoltandola, e nei casi dubbi ella si rivolgeva a me. + +--Che ne pensi, Sergio?--chiedeva, mostrandomi il velluto o la seta. + +--Molto bene,--rispondevo. + +--Ma no, ma no!--ella esclamava, con un sorriso.--Non si tratta di +lodare; non ho ancora scelto. Credi che questa guarnizione?...-- + +Io aveva cura di creder sempre quanto credeva ella medesima e di +fingermi anche più ignorante di quel che non fossi, perchè ella non +avesse a sospettar d'una certa mia esperienza di mode, acquisita in +diverse occasioni, le quali da Lidia non si dovevan conoscere. + +--Se fosse qui la mamma, potrebbe consigliarmi!--diceva ella infine. + +Faceva mandare a casa gl'involti voluminosi, ma quando ve n'era +qualcuno appena possibile a portarsi, ella stessa se ne impadroniva e +se lo metteva sotto l'ascella con una tenerezza materna delle più +ingenue. + +Poi mi diceva: + +--Spero che così andrà bene; quel mantello aveva assolutamente bisogno +della piuma, in basso; quest'anno la piuma si usa molto; purchè la +sarta non guasti!... Aspetta; devo entrar qui un istante....-- + +E si andava in un altro negozio, dove il commesso ricominciava le +chiacchiere, e Lidia l'analisi psicologica. Avevo occasione +d'osservare che tutte le signore facevan così, e che l'aria grave di +Lidia si ripeteva sui viso di quante entravano. In qualche magazzino, +il susurro femminile pareva un ronzìo d'api laboriose; colla +differenza che le api umane qui, scialavano invece di raccogliere; +alcune s'abbandonavano alla disperazione per non aver trovato quanto +desideravano; altre discutevan sul prezzo e mercanteggiavan per +abitudine; e tutto questo, alternato cogli sguardi rapidi, sintetici, +alle compagne, delle quali si valutavano in un baleno anche il veletto +e i guanti. Avvenivano incontri di amiche, sùbito unite in una lega +tacita contro il commesso; più sovente, s'incontravan delle nemiche, +riconoscibili alla ostentata cura dell'una di non sfiorar l'abito +dell'altra, squadrata con sovrano dispregio. + +Potevo cogliere a volo dei piccoli dialoghi: + +--«Sai, l'ho pagato quaranta lire; ma a Giuseppe dirò che mi costa +venti. + +--«Naturale. + +--«In un caso, citerò la tua testimonianza. + +--«Còntaci pure; faccio anch'io lo stesso con Paolo. + +--«Stavolta donna Mercedes è sbaragliata. Compro questa pelliccia, +ch'è adorabile. + +--«Adorabile; somiglia alla mia, salvo che quella mi vien da +Parigi.»-- + +Se giungeva per caso una cortigiana in momentaneo favor del pubblico, +l'attenzione delle signore si raccoglieva totalmente su di lei; lì, +era la moda, un po' audace, ma espressiva. Forse, in qualche cuore di +donna onesta non sanguinava una piaga d'invidia, pensando che il bel +giovane presso la cortigiana dava lentamente la vita e il patrimonio +per lei; non tanto per quest'ultimo, quanto per la vita? (Dolce poter +dire, levando gli occhi languidi al soffitto: «Ahimè, povero ragazzo! +Se avessi saputo che sarebbe giunto a morirne.... Ma chi lo imaginava, +coll'ipocrisia della nostra gioventù?») + +Mi pareva di respirare aria più libera, all'uscir da quei negozî, +mentre Lidia rilevava con immenso sconforto che per la giornata non +aveva altre compere in vista. Si consolava però sùbito a casa, +trovando accatastati gl'involti nella sua camera; li apriva, +considerava ancora gli acquisti, aspettava la sera per giudicarli alla +luce artificiale; qualche volta li rimandava o li mutava, dopo i +consigli della sarta. + +Questa aveva libero adito in casa nostra, a qualunque ora del giorno. +Era una signora alta, magra, con un neo posticcio sulla guancia +destra; compariva,--eccezionalmente e solo per Lidia condiscendeva a +muoversi dalla sua officina--seguìta da una commessa che portava i +giornali di moda, quei giornali di moda i quali rappresentavan per lei +il limite a cui l'umana intelligenza può giungere e donde è affatto +inutile si spinga innanzi. Apertili, con suprema delicatezza quasi +porte di tabernacolo, Lidia e la sarta si curvavano sul figurino, +v'appuntavan l'indice, facevan lunghi calcoli non meno di due generali +alla vigilia d'un attacco decisivo. + +I consigli di quella signora eran semplicemente infernali; dovevan +partir forse dal principio che ogni cosa bella ne ammette una +migliore, e per questo principio indicava lei medesima le stoffe, i +colori, le guarnizioni, le fodere più opportune, spiegando a me, +sottilmente, come la bellezza di Lidia volesse un'eleganza raffinata e +aristocratica, ma senza possibili confronti. + +Ella aveva pure intuito che nessun momento della vita coniugale meglio +del nostro, si prestava a comporre e a radunare un corredo muliebre +così vantaggioso per Lidia, quanto, in altro senso, per lei; e ciò +spiegava l'attenzion matematica, l'accuratezza con cui gli abiti erano +ideati, fatti e finiti, in un giro di tempo relativamente assai breve +e con approvazioni entusiastiche da parte di Lidia. + +Quei capolavori di buon gusto ammaliavano Lidia, la quale si sentiva +diventar donna forse più per merito loro che per merito mio; sembravan +contener fra il raso, il velluto, la seta, un universo d'insidie, +d'invidie, di frivolezze, di cattiverie, di seduzioni, di sottintesi +che ancora mancavano a Lidia per poterla considerare un'adorabile +signora della buona società . + +L'intervento della sarta aveva portato un ritardo nella nostra +partenza. Ottobre era già venuto al termine e novembre,--in quell'anno +rimasto memorabile per la sua rigidezza,--si presentava carico di +nebbioni e assai minaccioso. Al comparir dell'ultimo abbigliamento, +respirai: ora saremmo infine partiti. + +Ma Lidia, con un'infinità di moine graziosissime,--dove l'aveva +imparate?--mi pregò d'aspettare qualche giorno, perchè v'eran altre +piccole compere a fare, di cui voleva sbrigarsi al più presto. Pensai +rapidamente che le compere avevano un incalcolabile peso sulla nostra +felicità : mai, come in quei giorni, Lidia raggiava di salute fisica e +spirituale; era un lumeggiar continuo di sorrisi, un brillamento +d'occhi, un accondiscendere a tutto quanto dicessi e anche a quanto +stessi per dire,--senza precedenti nel nostro breve passato intimo. + +In séguito a tale considerazione, credetti il premio adeguato alla +fatica di trattenerci qualche giorno ancora a Milano; e ricominciammo +il pellegrinaggio nei negozî, non più di stoffe, ma di gingilli. +Stavolta le compere eran d'un'inutilità sorprendente, e Lidia non +aveva nemmeno il coraggio d'assumere l'aria grave di circostanza; ma +quegli acquisti parevan più necessarî a lei, più fatalmente agognati, +che la stilla d'acqua alla gola riarsa d'Epulone. + +Si perdeva e s'estasiava davanti agli oggettini da salotto nei quali +la diabolica scaltrezza dell'artefice aveva sudato a raggiunger la +perfezione; e per l'impaccio della scelta, non sapendo Lidia decidersi +fra due balocchi egualmente leggiadri, finiva collo sceglierli.... +ambedue; e poichè l'intuizion già notata nella sarta, sembrava +ripetersi in tutt'i negozianti ai quali facevamo capo, a bella posta +essi mettevan troppo di frequente Lidia in quell'impaccio della +scelta, così disastroso per le sue conseguenze. + +In casa, meglio che in ogni altro luogo, la superfluità delle nostre +compere strideva maledettamente; le camere eran già ricche di +decorazioni e d'ornamenti, ed ogni angolo aveva un mondo di gingilli; +inoltre, poichè l'appartamento nostro era stato arredato col consenso +di Lidia e colla sua approvazione, io non riusciva a comprendere +com'ella vedesse tanti e così spaventosi vuoti là , dove alcuni mesi +prima tutto le pareva giusto, appropriato, ben messo. + +Eppure, ella trovava modo di fare spazio, bastante non solo per ciò +che aveva comperato, ma anche per ciò che doveva comperare, e innanzi +alle sue acrobatiche sovrapposizioni, s'entusiasmava vie più a +cominciar da capo l'indomani. + +Tutto questo m'annoiava d'una noia grigia e vasta; io voleva partire. +Lidia mi pareva una bimba, ma la sua infantilità si prolungava oltre +misura, e s'io non avessi avuta in fondo al cuore un'eco di quella +tenerezza che ci aveva presi ambedue, al ritorno, nel riveder la +nostra camera nuziale, sarei scattato d'improvviso. + +In un giorno, dunque, pieno di sonnolenza larga e morbida, che +attutiva anche il romor dei carri e delle carrozze, sotto la pioggia +sferzante, noi eravamo usciti come di solito. + +Poco prima, Lidia s'era messa alla scrivania per mandare una lettera a +donna Teresa; ma dopo aver contemplata la carta colle cifre in +carattere antico, ella m'aveva chiamato: + +--Sergio!-- + +Dal tono di voce, era chiara una supplica. + +--Sergio, non ti sembra che questa carta sia sovranamente funebre? +Quelle cifre in nero.... anche il formato?... + +--L'hai scelta tu, cara, se non m'inganno. + +--Sì, è vero.... Ma ho sbagliato.... Che cosa dirà mamma, ricevendola? +Lei, così attenta a ogni cosa?...-- + +Pausa, di meditazione; poi, chiudendo l'asse scorrevole della +scrivania: + +--Sergio! + +--Lidia? + +--Se io ti pregassi.... di cambiarla? + +--Cambiarla?... colle tue cifre?... Bisognerà comperarne dell'altra; è +più spiccia.... + +--E tu, non te ne avresti a male? + +--Di che? Se l'avessi fabbricata io, questa.... + +--Allora, Sergio.... Allora usciamo, sùbito? Piove: una bellissima +corsa, mi butto in ispalla la pelliccia, e in un minuto sono in +ordine....-- + +E in un minuto era stata in ordine veramente, senz'aiuto di cameriera, +infilandosi i guanti sulle scale, come se la casa dietro noi si fosse +incendiata e minacciasse un crollo. E perciò noi eravamo usciti, a +piedi, in mezzo al fango e all'accidia invernale. + +Pareva una ragazzina scappata di scuola, Lidia, colle mani ricoverate +nel manicotto, appoggiandosi al mio braccio, tuffata nella pelliccia, +il cui bavero alto le riparava le orecchie dall'aria pungente. + +La carta fu scelta, senza cifre, ma benchè Lidia ne fosse ammirata e +secondo il solito se ne portasse la scatola tra il seno e il manicotto +con materna sollecitudine,--io osservai ch'era di gran lunga migliore +quell'altra. + +--No, no, t'inganni,--rispose Lidia. + +In fondo, ella si curava pochissimo delle mie obiezioni: aveva la più +illimitata presunzione del proprio buon gusto.... + +--Aspetta,--diss'io, fermandola innanzi al negozio d'un libraio. + +Mentre passavo, m'era parso di veder sulla copertina d'un elegante +volume, un nome che in quel posto era stranissimo. + +--Gian Luigi Sideri,--lessi.--_Il lastrico dell'inferno, romanzo!_ +Come è possibile? + +--È un tuo amico?--domandò Lidia. + +--Ma senza dubbio, un mio caro amico. È inesplicabile questo +risveglio.... + +--È inesplicabile che abbia scritto un romanzo? Perchè? Non avrà avuto +di meglio a fare....-- + +E Lidia, con un movimento del braccio mi accennò che desiderava +andarsene. + +Dove mai Gian Luigi Sideri aveva trovata l'energia necessaria a far +qualche cosa?--io pensava, riprendendo con Lidia il cammino verso +casa.--Come mai era riuscito a darmi questa lezione di buona volontà ? +Che cosa sentiva io perciò? Era invidia? No: era amarezza, malinconia, +per la dispersion di forze che caratterizzava la mia vita.... E +sorpresa anche, perchè fra quanti avrebbero potuto fermarsi sulla via +inutile, certo io non ascriveva Gian Luigi Sideri. + +La nostra amicizia contava parecchi anni d'esistenza. Ci eravamo +conosciuti al teatro Manzoni, dove il conte Gian Luigi ed io avevamo +le poltrone fianco a fianco, e la mia attenzione era stata attirata +dall'irrequietezza nervosa di Gian Luigi, a pena contenuta per +l'abitudine ai salotti; durante gl'intermezzi, egli si rifugiava +nell'atrio compensandosi dell'immobilità forzata con delle evoluzioni +pel lungo e pel largo, a passo celere. + +Fra un'armonia di gusti e un senso estetico squisitissimo, una +facilità a comprendere ogni cosa bella e originale, Gian Luigi portava +talvolta una nota così discorde, così strana, da non lasciar capire +come avesse potuto nascere in lui. + +Le sue carrozze, per esempio, eran di forme e di colori detestabili +quanto la livrea della sua casa, e non gliele avevo perdonate se non +come effetto d'un certo disequilibrio di facoltà critiche. + +Al contrario, la sua mente era piena di concetti e di visioni +graziose, sfumate; Gian Luigi aveva una cultura tutta d'apparenza, la +quale sussidiata da un acume non volgare, gli dava maggiori vantaggi +che non la mia, pesantissima; buon musicista, Gian Luigi componeva +ballabili e romanze, di colore azzurrino, su parole proprie, ma +un'ammirazione esagerata per tutto quanto veniva da Parigi, lo +costringeva a scriver francese; egli conosceva questa lingua forse +meglio della propria e la parlava volentieri, con accento +irreprensibile. + +In fatto di letteratura, Gian Luigi s'era limitato sempre a imaginare +argomenti da romanzo o da novella, nei quali si poteva sùbito +rintracciar la sua tendenza per le cose un po' indeterminate, e per +gli acquerelli di piccole dimensioni; sfuggiva il dramma o lo decorava +di particolari arguti, che l'avvolgevan quasi in una nube e gli +toglievano i bagliori sinistri.... Questi argomenti, creati, +modificati, accarezzati nella fantasia, rappresentavano per Gian Luigi +altrettante lontane possibilità di lavoro, a cui pensava qualche volta +con rammarico, lamentandosi d'essere incapace di un'occupazione lunga +e abnegativa. + +Quanto all'animo di lui, io non era tuttavia riuscito a definirlo con +esattezza. Era scettico, Gian Luigi, o indifferente, o fatuo, o +innamorato di qualche cosa o di qualcuno? Probabilmente, colla +instabilità sua particolare, egli era a vicenda tutto questo, ma un +certo riserbo lo salvava dal dimostrarlo. Senza dubbio, conosceva il +mondo, e in trent'anni di vita aveva corse le vicende istruttive degli +uomini liberi; senza dubbio, anche, era un sognatore, ma non un +sognatore classico, il quale attraversa doloroso l'esistenza in cerca +di sensazioni inaudite; bensì, un sognatore calmo, sorridente, +eclettico, il quale coglie il buono dove s'incontra e lo paragona alle +proprie aspettative. + +Era un ammiratore di Laura Uglio, donna che per la sua beffarda +filosofia della vita, doveva singolarmente confarsi allo spirito di +Gian Luigi; forse, egli ne era stato anche l'amante, perchè in un +certo periodo, noi ci guardavamo con curiosità , stimolati dal +desiderio di farci una domanda e incapaci a formularla; ond'era fra +noi due rimasta quella specie di punto interrogativo, non mai +soddisfatto. + +Laura, Gian Luigi, ed io, conoscevamo così profondamente i doveri ed i +diritti di ciascun di noi, che non amavamo affrontarci, preferendo un +fatto dubbio, larvato di convenienza, a una risposta secca e +noiosa.... Certo, nel calendario d'amanti che la società affibbiava a +Laura, il nome di Gian Luigi non era comparso; ma questo provava ben +poco, perchè non era comparso neppure il mio.... + +Ora, Gian Luigi,--scettico, indifferente, fatuo o innamorato, che +importava?--aveva d'un tratto raccolte le sue forze, aveva lavorato, +aveva dato alla luce un volume, un grosso volume, a quanto si vedeva, +che gli era costato almeno sei mesi de fatiche, i sei mesi del mio +matrimonio. + +L'avvenimento era così straordinario, ch'io giunsi a casa senz'aprir +più bocca: salii le scale dietro Lidia, a testa bassa; mi ficcai nella +poltrona, presso Lidia, in salotto, dimenticando di guardar nel mio +studio se fosse arrivata la posta; e rimasi in quell'attitudine, colle +braccia incrociate, a pensare. + +--Ah questa sì, va bene!--esclamò Lidia, sciogliendo l'involto della +carta da lettera. + +Si mise innanzi allo scrittoio, dispose i fogli, prese la penna, mi si +rivolse: + +--Che cosa debbo scrivere a mamma?-- + +E il libro di Gian Luigi--mi domandavo--quale esito aveva avuto? Un +buon esito, certamente, perchè Gian Luigi doveva aver gusto, l'istinto +della misura, che non s'insegna.... + +--Sergio!--chiamò Lidia, sorpresa.--Non hai udito: come debbo scrivere +a mamma?-- + +--Mandale i miei saluti,--risposi;--annunciale la nostra partenza.... + +--La nostra partenza!--ripetè Lidia con un sospiro.--Per quando, per +dove? + +--Per quando vuoi, per dove vuoi....-- + +Ma ero stato un imbecille a non comperar sùbito il romanzo di Gian +Luigi: bisognava leggerlo, avevo urgenza di quel libro: volevo +stabilire immediatamente.... + +--È proprio necessario partire?--domandò Lidia, abbassando la testa +sul foglio di carta. + +--Necessario?--esclamai.--Che domanda! C'è qualche cosa di necessario, +al mondo? + +--Oh, Sergio! + +--Ma sì; non c'è nulla di necessario, cara amica. Si parte, si +viaggia, perchè ciò è nelle abitudini, nelle tradizioni, e perchè +sarebbe lo stesso non partire, non viaggiare.... + +--Allora, non partiamo, e non viaggiamo!--fece Lidia in tono +secco.--Io sto bene qui.-- + +S'alzò dalla sedia e si mise a passeggiare pel salotto. Ella aveva +indossata una vestaglia verde-cupo, che aveva la vita brevissima, e +dal petto giù fino ai piedi, serbava una linea rigida e severa, appena +interrotta a metà da un nastro fissato ai fianchi e incrociato sul +davanti; somigliava così, Lidia, a una scultoria figura bizantina. + +Cominciai dal gettarle un'occhiata d'ammirazione, senza muovermi dal +mio posto: quindi risposi: + +--Allora, non partiamo e non viaggiamo!-- + +Lidia si fermò di botto; poi mi si avvicinò. + +--Perchè dici questo?--ella chiese con voce calma. + +--Perchè credo sia il tuo desiderio.... + +--Ah, no, no! Non è per questo che parli in tal modo, Sergio; io ti +conosco, ormai.-- + +Le parole furono dette quasi con benevolenza. La donna si passò una +mano sulla fronte, perchè dovevan presentarsele più argomenti d'eguale +importanza, che voleva tutti enunciare, in bell'ordine; e all'uopo, +sedette di nuovo innanzi alla scrivania, donde mi riusciva quasi di +faccia. + +Ma mi alzai io dalla poltrona. + +--Ebbene,--dissi un po' seccato.--Non si parte, perchè partire o +rimanere è affatto indifferente, come tutto il resto.-- + +E mi diressi, verso l'uscita, e raggiuntala senz'opposizione da parte +di Lidia, mi ritirai nel mio studio. + + + + +VIII. + + +Mi occupai sùbito a stabilire la gravità di quanto avveniva e a capire +il significato d'una recrudescenza di sogni che supponevo decisamente +snebbiati dal mio animo e invece eran ricomparsi cogliendo la prima +occasione favorevole. + +I due termini estremi della situazione eran chiari per quanto +dolorosi: un lasso di sei mesi aveva trasformato Gian Luigi Sideri in +un uomo che ambiva alla fama e dilatava la propria personalità +utilmente; un lasso eguale di tempo nella mia vita non aveva concluso +che a mutarmi da scapolo in marito. + +L'enorme abisso fra l'una condizion di cose e l'altra, era appena +intravedibile e perciò tanto più capace d'impressionarmi. Gian Luigi +ed io, avevamo nel medesimo tempo, nel medesimo giorno forse, +spalancate due porte sulla nostra via; lui dirigendosi a lotte +d'intelligenza, a febbri di concezione, a godimenti e ad amarezze non +comuni, e tali da raffinarlo e da toglierlo alla greggia umana; io +sottoscrivendo al mio volgarissimo avvenire, rinunciando a sogni +smisurati, collo sposare una fanciulla, che amavo indubbiamente, ma +che ancor dopo sei mesi d'intimità non sapevo se fosse quella la quale +m'abbisognava. + +Intuivo di questo fatto le conseguenze. Un matrimonio non è mai stato +barriera al lavoro intellettuale, ma per me, pel mio bizzarro +carattere, assumeva l'aspetto d'una barriera insuperabile; anzi, come +altri aveva bisogno della famiglia per lavorare, io aveva invece +necessità della vita libera, capricciosa, retta dal mio solo arbitrio. +Le angustie derivate dalla casa, gli obblighi assunti, le convenzioni +tacite che il matrimonio chiudeva in sè numerosissime, formavano il +veleno più potente, più letale, più immedicabile alla mia attività , +anche senza tener conto delle obiezioni e dell'atteggiamento ostile +che nel mio caso speciale poteva assumere Lidia per un tentativo, +molto problematico, di darmi finalmente alla letteratura. + +No; se v'era stata ancora speranza a qualche cosa, se il destino aveva +riserbata nel mio animo una miracolosa potenzialità di scuotermi e +d'agire,--io aveva distrutta quella speranza, avevo stremata quella +potenzialità , fatalmente, il giorno in cui m'ero legato a Lidia. +L'avevo guastato io, il mio destino, come al più degli uomini succede; +e m'ero scelto l'avvenire del buon padre di famiglia, quand'era forse +pronto per me l'avvenire d'un artista! + +Chi m'aveva tratto in inganno? Lidia, colla sua fresca bellezza? i +parenti di lei, colle loro cortesie? Nessuno: una succession di casi, +una forza sottile d'attrazione al pericolo. + +Onde, non avevo contro chi volgere il mio malcontento e l'angoscia +della delusione; gli altri, eran vittime; io era vittima; eravamo +vittime tutti quanti di quelle leggi necessarie e assurde, che ad +ottener Lidia corpo ed anima m'avevan vincolato a lei per l'esistenza +intera. + +Nel mio studio, l'ombra del pomeriggio calava rapida fra scrosci di +pioggia; a momenti non ci si vedeva più, ma non sapevo muovermi dalla +poltrona, nè deporre il libro che avevo mandato a comperare e che +tenevo ancora intonso fra le mani, come un testimonio vivo e +straziante di quanto si poteva fare e di quanto non avevo fatto. + +Dalla camera attigua mi veniva il romor dei passi di Lidia, e mi +figuravo la donna pensosa, a testa china, le mani entro le tasche +della vestaglia, passeggiando come un automa pel salotto. + +Lidia era tutto il mio destino; io doveva cooperare a renderla felice, +e raccogliere in questo còmpito non facile ogni facoltà dello spirito; +inutile guardare di là da simile stretta cerchia, oltre la famiglia e +la casa. + +A poco a poco, il romor di quei passi mi divenne intollerabile; forse +Lidia piangeva per il modo brusco e inusato con cui m'ero sottratto a +quanto ella voleva dirmi.... A che stava pensando, ora? Alla triste +scoperta della mia indole, a' miei torti, alle sue speranze di quiete, +inutili.... Giovane, elegante, bella, voleva ben più attente cure di +quelle che io non le prestassi; poteva ben dolersi de' miei sogni +ridicoli i quali creavano una rivalità inafferrabile per lei.... Ma +intanto, quei passi mi causavano un rimbombo doloroso nel cervello; il +fruscìo della veste m'irritava; il contegno silenziosamente +corrucciato di Lidia mi pareva un rimprovero sproporzionato alla +colpa.... + +Gettai il libro di Gian Luigi, d'un tratto; mi levai, mi diressi +all'uscio che metteva nel salotto: volevo pregar la donna di non più +tormentarmi.... Di non più tormentarmi? Ella m'avrebbe giudicato +pazzo; che tormento mi dava?... + +Restai così un attimo innanzi all'uscio, studiando la frase meno +incomprensibile; e non trovandola, e temendo di veder per davvero le +lagrime supposte di Lidia, ritornai alla poltrona, ma l'oscurità era +ormai densa nella camera, e non interrotta se non dallo spiraglio di +luce che appariva alla bocca della stufa. + +Come le sei suonavano all'orologio della chiesa vicina, mi recai nel +tinello, ove rimasi stupito vedendo preparata la tavola con una sola +posata. + +Geltrude--la cameriera che aveva lasciati i signori Folengo per +passare al nostro servizio--accendeva il candelabro a gas, nel mezzo +del soffitto; e allo stropiccìo de' miei passi si volse, dicendomi: + +--La signora è indisposta e prega il signore a voler pranzare da +solo.-- + +Credo che così male io non abbia pranzato mai, in tutta la mia vita. +Un'ira sorda m'aveva preso contro Lidia e la sua indisposizione +pretestata; il far partecipe la servitù di quanto avveniva tra noi, mi +pareva l'atto più stupidamente borghese che Lidia potesse commettere, +e rivestiva a' miei occhi un carattere d'ostilità assoluta poichè la +donna conosceva benissimo le mie opinioni in proposito. + +Neppure un istante mi balenò alla mente il pensiero ch'ella avesse +sperato in una mia sollecitudine per il suo malessere, in una mia +comparsa nella camera da letto ov'ella rimaneva. + +A Geltrude non chiesi spiegazioni; pranzai male, ma pranzai, col +giornale spiegato innanzi a me; poscia accesi un sigaro e mi accomodai +sul divano a fianco del caminetto, studiando con enorme attenzione i +ricami della fiamma sulle legna. + +Verso le nove, uscii di casa; io non m'accorgeva d'agire non per +volontà mia, ma per fare meccanicamente ciò che avevo visto fare agli +altri in simili casi: gli altri si divertivano o cercavano divertirsi; +io entrai al teatro Dal Verme, ove un Circo equestre attirava folla +discreta. + +Nell'atrio scansai tre o quattro conoscenze: un marito con seimila +lire di rendita, nient'affatto sorpreso che la moglie ne spendesse +diecimila per la casa; un vedovo in procinto di sposare sua cognata, +quantunque la sapesse, come la sorella, già condannata per etica dai +medici; uno scapolo, che manteneva una ragazza della quale si +vergognava e per la quale ostentava la massima indifferenza; ed altri, +che mi riuscivano stranamente antipatici a un tratto, mentre m'erano +appena indifferenti per lo passato. + +Da quanti, invece, appressai fra i miei amici, ricevetti quella sera +un'accoglienza curiosa e significante; erano saluti e strette di mano +sincere, ma diverse dalle consuete; era un atteggiamento quasi grave +che costoro assumevano alla mia presenza; un gruppo di celibi, noto +pe' suoi discorsi pornologici, troncò una discussione, quand'io +l'avvicinai, e ne cominciò un'altra di politica.... Si aveva riguardo +per la mia mutata condizione, e pareva s'aspettasse di definirmi e di +classificarmi fra le diverse specie di mariti, prima di scegliere un +contegno deciso. + +Fu l'ultimo colpo all'irritazione che mi ribolliva dentro; ero dunque +ben morto per quegli uomini, bene straniero ormai al loro consorzio, +se si trattenevano dal mostrarsi cinici e scapati quali erano, e +indossavano una cappa di convenienza, pesante a me più che a loro +medesimi? + +Domandai di Gian Luigi Sideri. Era a Sestri a lavorare, solo. + +--Com'è stato accolto il suo _Lastrico dell'Inferno_?--chiesi. + +--Assai bene; ne hanno parlato anche all'estero,--mi si rispose.--Una +rivelazione!-- + +Me ne andai, verso le undici. Gli altri si recavano a cena. + +--Tu non verrai, non è vero?--domandò uno. + +--Grazie; vado a casa,--risposi dopo un lampo d'esitazione. + +E negli augurî di «Buona notte!» che m'accompagnarono, volli trovare +ironia, invidia, rispetto comico per la fedeltà con cui osservavo i +miei doveri di sposo felice; e l'irritazione si riversò allora infine, +decisamente, contro costoro, contro la buaggine del mondo. Se si fosse +indovinato che già tra me e Lidia cominciavan gli screzî!... Screzî i +quali davan ragione alle ironie sottintese, e avrebbero fatto esultare +quei filosofi da marciapiede.... Ebbene, no! + +Lidia era a letto; dormiva, quando rincasai. La scossi leggiermente, +la pregai di voler dimenticare, l'ottenni ben facile, e l'alba +dell'indomani sorse tranquillissima per noi, smemorata d'ogni +chiaroscuro spiacevole. Tornando, però, durante quella notte, al primo +malinteso che aveva prodotto il nostro broncio, Lidia espresse di +nuovo il desiderio di non partire; non aveva voglia di soffrire i +disagi di un viaggio lungo; voleva attendere la migliore stagione, e +nel frattempo occuparsi della sua casa, far visite e riceverne, andare +a teatro, godere del carnevale prossimo; tutto coll'impazienza della +donna nuova, che brucia dal desiderio di mostrare al mondo quale +splendida farfalla sia sbucata dalla crisalide. + +Per non toglierle illusioni circa quei divertimenti che il suo nuovo +stato le permetteva, ascoltai il programma di Lidia con animo sereno e +mi compiacqui a far disegni sull'argomento. Nei giorni successivi la +presentai a quante famiglie conoscevo e mi parevan degne della sua +amicizia.... + +Spesso in quelle case, dov'io entrava una volta preceduto da +impaziente attesa e circondato da cortesie eccezionali, trovai +un'accoglienza compitissima e tuttavia diversa da quella del passato; +le madri mi serbavan qualche rancore per non aver fatta cader la mia +scelta sulla signorina, speranza e tormento della famiglia; ero per +esse una fresca tomba di illusioni. + +Altrove, era la signorina che usava un po' d'astio contro Lidia e un +po' di sprezzo contro me; occhiate traducibili con un: «Tanto, non +avrei saputo che farmi di voi!» + +Eran più schietti e cortesi gli uomini, quegli stessi uomini, i quali +diventavan terribili di satira e acuti di negazione non appena si +trovavano in crocchio, al teatro o al caffè. + +Difficile stabilire il numero esatto di quelli che al veder Lidia si +proponevano di sedurla in otto giorni e stringendomi la mano si +rallegravan seco stessi d'aver io preparata una nuova preda per loro; +certo, dovevan essere molti e non tutti scapoli; certo, anche, Lidia +produceva comunemente un effetto d'ammirazione per la sua bellezza, e +di simpatia viva per un'ingenuità graziosa, per una semplicità pura di +modi, che alla bellezza eran fortissimi ausiliari. + +E in grazia di tali ausiliari, le madri più arcigne e le fanciulle +deluse, dopo quindici giorni gareggiarono a diventar l'amica intima di +Lidia, come gli uomini tutti studiaron di farsi amici intimi miei; del +che ero meno lusingato. + +Lidia aveva stabilito il martedì pe' suoi ricevimenti; io v'assisteva +sempre, quantunque i discorsi delle signore mi facessero sui nervi +l'effetto d'uno strider di lima e non fossi compensato se non dallo +spettacolo delle manovre tattiche ivi usate. La simulazione e la +dissimulazione vi giuocavano aspre battaglie; vedevo le nemiche +sorridersi, darsi la mano, baciarsi e lodarsi, con un'abilità che un +diplomatico avrebbe pagata un occhio; ascoltavo le più calunniose +insinuazioni fatte col più idilliaco dei sorrisi; notavo la gara +tacita e accanita di soverchiarsi in eleganza, in bellezza, in +ispirito, e rilevavo come le più maligne parlassero sempre della +malignità altrui, dichiarandosi aliene da ogni vanità umana e +inorridite dalla maldicenza, la quale pur troppo non rispetta alcuno. + +Io mi diceva frattanto che se si fosse scoperto ch'io era adultero, +giuocatore od ubbriacone, tutte le amiche di Lidia avrebbero esultato, +in omaggio all'amicizia femminile. + +Avevan trovato, quelle eleganti femmine, un tema che si prestava +mirabile a piccoli colpi, a punture di spillo, a ferocie squisitamente +melate; ed era, il tema, l'infecondità di Lidia. Non poteva ella avere +un'emicrania, un malessere passeggero, un pallor più accentuato, o una +leggierissima tinta azzurra sotto gli occhi, senza che le amiche vi +trovassero qualche significato riposto, qualche preavviso della venuta +di un bimbo; di quel bimbo, il quale, secondo loro, era indispensabile +al coronamento della nostra unione, mentre io non vi aveva manco +pensato. + +E poichè il bimbo pareva farsi aspettare, le osservazioni s'inoltravan +più ardite: + +--«Lei, dunque, non si tedia mai? + +--«Mai, cara signora. + +--«Ciò è stranissimo. + +--«Perchè?... + +--«Sempre così soli, senza una testolina bionda da accarezzare, senza +le cure deliziose per un innocente....»-- + +Le parole non producevano in Lidia alcun effetto doloroso; ella non +aveva nè propensione nè repulsione per la maternità ; forse non ne +aveva una chiara idea, e ciò faceva sì ch'ella rispondesse colla sua +ingenuità quieta alle sollecite visitatrici, frustrando in loro ogni +speranza d'esser riuscite ad amareggiarla. + +--Assolutamente, si vuol vedere un frutto del nostro amore,--dissi una +volta a Lidia.--Se non ci riusciamo, bisognerà adottare un trovatello +per far piacere agli amici.-- + +Lidia scoppiò a ridere, e mi tolse ogni inquietudine circa l'esito +sortito da quelle insinuazioni. + +Più di quanto io non m'aspettassi, era ella abile a giudicar le +persone e a sottrarsi da ogni influenza. Una vecchia signora, assidua +ai martedì, s'era proposta una tutela gratuita su di noi; voleva +insegnarci a vivere, e s'interessava della servitù, dell'andamento +della casa, dando consigli non cercati perfin sulla disposizione dei +mobili. + +Lidia non era in questo affatto indulgente, e un giorno in cui la +signora si lamentava perchè avevamo licenziata la cuoca, Lidia le fece +capire che sarebbe stata ottima cosa non si fosse più fatta vedere, nè +ai martedì, nè in altri giorni della settimana. + +Era donna, Lidia oramai; così donna da inquietarmi un poco per la +seduzione inconscia ch'ella esercitava sui miei amici. Io non poteva +più contar quelli che la desideravano; erano tutti, giovani e vecchi, +ammogliati e celibi; gli ammogliati non m'avrebbero ceduta volentieri +e per un lasso di tempo indeterminato, la loro sposa fedele in cambio +della mia? Sì, certo; son cose che si fanno, salvando naturalmente le +apparenze. + +Dovevo essere odiato quanto era desiderata Lidia, da costoro. + +La mia presenza immancabile li urtava come un'offesa personale; +entravan nel salotto strisciando, la schiena curva, il sorriso +rutilante; trovavan Lidia, coi piedini sulla proda del caminetto, un +libro pesante alla mano; fuori c'era l'aria grigia di dicembre; un +complesso di cose molto propizie a discorsi sentimentali, a +preliminari d'attacco. + +Ma se domandavano: + +--«E Sergio, il nostro caro Sergio, come sta?»--e si sentivan +rispondere da Lidia: + +--«Bene, grazie. È nello studio; ora lo faccio chiamare,»-- + +addio speranze, addio preliminari e discorsi sentimentali!... + +Però, quando compariva io, le strette di mano eran così calorose come +tornassi da un viaggio di circumnavigazione. + +Io mi meravigliava di una cosa sola: che quei furbi seduttori, quegli +esperti ladri onorabili, non s'accorgessero, nella loro furberia, come +la mia presenza fosse affatto superflua a sventar le loro arti; come +Lidia, anche sola, anche triste, anche corrucciata contro di me, non +fosse donna da cascar fra le loro braccia. + +Ma essi mi trovavan troppo brutto al loro confronto, per ammettere +simile verità ; non so chi, aveva loro insegnato che necessariamente +una donna deve cadere; oggi, domani, fra un mese o fra un anno, la +caduta avviene; e nell'aspettazione, essi frequentavano la mia casa, e +si sedevano alla mia mensa, come già io aveva fatto con Giorgio Uglio. + +Nessuno di quei visitatori, per altro, aveva ancor preso un +atteggiamento perspicuo; venivano ai martedì, a qualche pranzo, a +qualche festa che dava Lidia. Nessuno aveva ancor trovata l'occasione +di scriverle un biglietto o d'inviarle un libro o d'addentrarla nella +conoscenza dei buoni autori contemporanei; ma io non mi nascondeva che +fra la turba doveva trovarsi già l'audace, e mi chiedevo con una certa +ansia se avrei potuto io stesso scoprirlo. + +Il concetto che avevo dell'intuizion dei mariti, non era ottimo, per +vecchia esperienza. Ora, io era un marito, dopo tutto, e tanto marito +da pensare e da ragionare perfettamente all'opposto di quanto +ragionavo e pensavo un giorno. Sarei stato marito anche nel sospetto? +Anch'io come gli altri, sarei andato a investigar le cose più assurde +e a dubitar dell'amico sincero, quando ad ogni istante avrei avuto +sott'occhio il nemico? Era un dubbio affatto indipendente dalla +gelosia per Lidia; era un dubbio che il mio amor proprio sentiva +crescere con immenso dolore, perchè avvalorato da un piccolo falso +allarme recentissimo. + +Mi veniva per casa un giovanetto di diciannove anni, poeta: alto, +magro, biondo, lezioso; stabilito a Roma colla famiglia, si tratteneva +però volentieri a Milano; portando un bel nome, aveva molte +conoscenze; corteggiava le signore con arte precoce e con sonetti così +lacrimosi da farlo creder Geremia redivivo. Mi era anche antipatico; +sentivo in lui una certa forza di seduzione la quale, non apparendo +giustificata da alcuna dote particolare, se non da quei diciannove +anni, che eran dote troppo caduca,--m'inquietava. + +Di Lidia non sembrava affatto curarsi, pel senso pericoloso ch'io +intendeva; ma era verso di lei insinuantissimo, e così sobrio nella +lode e nell'ammirazione, da ottener con poche parole effetto doppio di +quello che gli altri ottenevan con molte. + +Io cominciai a sorvegliarlo, a studiare il modo di non lasciargli dire +nè molte parole nè poche all'indirizzo di Lidia; se abitualmente ero +vigile, del poeta sentimentale divenni accortissimo e sospettoso, da +un giorno all'altro aspettandomi qualche volume de' suoi versi con +opportuna dedica a Lidia, e poi un viglietto, e poi una visita nelle +ore in cui ero assente. Una sera che, al teatro aveva aiutata Lidia a +togliersi la pelliccia, quelle sue mani presso il collo della donna, +quel gesto di lui che pareva volesse abbracciarla, mi diedero una +fitta al cuore, mi svelarono che là stava il pericolo imminente. + +Invece, all'improvviso, il poeta partì, raggiunse la famiglia a Roma, +ed io fui stranamente sorpreso venendo a sapere com'egli si +trattenesse a Milano per amor d'una vedova, alla quale non offriva +sonetti ma denari con sì lieta prodigalità , che i suoi lo avevan +richiamato al più presto. + +Non saprei dire se da questo episodio io ritraessi piacere o +malcontento; senza dubbio, ne uscii molto umiliato per la mia +intelligenza, ch'era in altri tempi soddisfacentissima; e verso il +poeta serbai un atroce rancore, quasi m'avesse schernito nel modo più +villano. + +Dicembre si chiuse per noi col ritorno dei signori Folengo da +Pallanza. Io dimenticava sempre che Pietro e donna Teresa facevan +parte della mia nuova famiglia, e perciò l'idea di festeggiar con loro +il Natale non mi parve eccessivamente allegra; avrei preferito restare +in casa, dove la presenza di Lidia mi confortava, e non m'infastidiva +l'assenza di quel bambino biondo che m'auguravano i conoscenti. + +Donna Teresa lodò la figlia per la sua decisione di non partire, +quantunque osservasse che sarebbe stato bene continuare il viaggio per +rispetto alle abitudini generali; poi, ella e Pietro ci annunciaron la +novità già accennata nelle loro lettere. + +Una casa commerciale importantissima offriva a Pietro l'impiego di +direttore e di procuratore, con lauto stipendio e partecipazione ai +vantaggi dell'azienda. Simile offerta si doveva a un amico di Pietro, +deputato, fatto Ministro in quei giorni, il quale curava poco il +benessere d'Italia, ma sufficientemente il proprio, quel dei congiunti +e degli amici; il che gli giungeva anche troppo grave soma. + +Quando sentii che la casa commerciale era stabilita al Cairo, mi +dichiarai avverso a tale disegno, ma fui stupito notando come Lidia +l'avversasse molto meno di me, e cedesse alle ragioni esposte da +Pietro. + +--In ogni modo,--concluse questi,--è cosa che avverrebbe fra qualche +tempo.-- + +Mentre ritornavamo a casa, domandai a Lidia: + +--Perchè non ti sei opposta a quella pazza idea? + +--Non so,--ella rispose.--Così!...-- + +E poichè ella non agiva talora per ragioni più convincenti, io mi +trattenni dal chiedere altro. + + + + +IX. + + +Fu l'abito che indossava? o furono le sue braccia, che le maniche +scopriron fin quasi al gomito, nell'atto in cui ella s'appoggiava al +cassettone? o fu il suo viso, dai lineamenti un po' stanchi? o non fu, +piuttosto, la volontà del caso, il quale aveva stabilito che di là +cominciassi a soffrire? + +Fatto è, che potei d'un tratto afferrare un'impressione, e definirla +colla rapidità del lampo. + +Veniva spesso nella mia camera, Lidia, dopo le cure dell'abbigliarsi e +prima della colazione; mi chiedeva che cosa si sarebbe fatto nella +giornata, se ci saremmo occupati delle visite, se a teatro v'era +qualche spettacolo interessante; anche, mi chiedeva s'io l'amassi +ancora, come nei primi tempi. + +Ella cominciò, stavolta, dopo il saluto: + +--Credi ci convenga render la visita ai signori Cortalancia?-- + +S'era appoggiata al cassettone col semplice scopo d'ammirarsi nello +specchio. Io, di fianco a lei in una poltrona, mi dimenticai +d'osservare se quello scopo era giustificato da qualche vestaglia +nuova, da qualche bizzarra acconciatura dei capelli. Risposi: + +--Perchè non si dovrebbe render la visita? I Cortalancia sono persone +rispettabilissime.-- + +Lidia chinò la testa a guardarsi le dita bianche e magre; si tolse e +si rimise un anello. + +--Mi parevano molto noiosi,--disse. + +--Non sei ancora abituata a sopportar le persone noiose?--domandai. + +Quindi mi morsi le labbra; il momento che noi attraversavamo rendeva +la domanda piena di pericoli. + +--Sono abituata!--fece Lidia, continuando ad ammirarsi nello +specchio.--E non è inutile aumentare il numero? + +--Ogni persona che si trascura, diventa un nemico,--sentenziai. + +Lidia sospirò, passandosi la mano dietro la nuca a lisciarsi dei +capelli che supponeva scomposti; ma come non si decideva a togliersi +dalla sua positura, me le avvicinai, le tenni le mani per l'estremità +delle dita, e fissandola in viso: + +--Là sciati ammirare!--dissi. + +Aveva realmente una vestaglia nuova, alla Pompadour, con fiori sul +petto; un nastro azzurro le girava attorno alla testa, pettinata +secondo la foggia greca. Sentii le sue dita fredde, vidi le braccia +scoperte, il viso bianco dagli occhi mavì; in uno sguardo, riassunsi +tutta la venustà di quel corpo giovanile. + +E afferrai l'impressione di lunga stanchezza che quel corpo giovanile +mi produceva. + +--Piaccio?--Lidia domandò con frase solita, ma con insolita freddezza. + +--Piaci,--risposi, lasciandola + +Ritornammo al nostro posto. + +--Se si potesse ricevere in veste da camera, sarebbe una buona +cosa,--osservò Lidia, sorridendosi nello specchio.--Credo d'esser più +bella! + +--Ah!... Ce n'è bisogno?...-- + +Un fiore, dal petto passò nelle mani della donna, che cominciò a +sfogliarlo e a pelarlo con molta cura. + +--Non c'è un bisogno pressante,--ella rispose,--ma la vanità è senza +limiti. Dunque, renderemo la visita ai Cortalancia. Stasera c'è +teatro? + +--Non ho ancora i giornali. Anche a teatro vorresti andare in veste da +camera? + +--Oh, lì!--ella fece, con un gesto di trionfo.--Abbiamo gli abiti +scollati, per la Scala! + +--Nessuno t'impedisce di ricevere pure in abito scollato!-- + +Lidia modulò una risatina di sprezzo pel mio suggerimento che credeva +serio, e se ne andò, alzando le spalle e dimenticando di chiuder la +porta. + +Era certo; la stanchezza cominciava a proiettar la sua ombra nelle +nostre anime. Era anche logico; tutti gli amori finiscono, come cosa +mortale, e il nostro non poteva già trovar nella legge, oltre la +tutela, l'eternità ; bensì, era la legge assurda, che prestava la prima +e fingeva credere alla seconda. + +L'abitudine aveva avvelenata la sorgente del piacere; l'idea piatta di +rappresentar noi una simmetria legale con uno scopo determinato +illanguidiva e smagava tutto quanto era spontaneità ; impendeva sui +nostri cuori, ne regolava i battiti, non ci lasciava la freschezza +dell'improvviso. La legge era tra noi, coprendoci; mezzana stranissima +che scemava le forze a luogo d'eccitarle. + +Quale amarezza in fondo ai nostri baci! Un'amarezza; non dolore, non +uggia irreverente; una delusione fisica e morale, pesantissima, che +avrebbe rotto in lacrime, se tal linguaggio di sentimento ci fosse +stato possibile. + +Soffrivamo ambedue, Lidia ed io; ella, non arrivando a capire +ciò che provava; io, arrivandovi troppo; ella, tormentata +dall'indeterminatezza del mistero; io, da impeti subitanei. Se +m'arrivava d'un tratto, acuto, inesorabile, il pensiero di poter +io pretendere da lei e imporle l'amore che in altra donna avrei +meritato per elezione,--il mio abbraccio si snodava, il suo +corpo mi pareva cosa, non esempio di giovane bellezza. L'avrei +respinta, Lidia, con brutalità , perchè incarnava il dovere e il +diritto, il principio e la tradizione, la valvola di sicurezza +della società mostruosa fatta per la massa. + +Lidia sentiva così bene tutto questo, da non maravigliar di nulla. +Aveva lasciata la sua casa ed era entrata nella mia.... con +entusiasmo? con gioia irrefrenabile? No; con amore e illusioni, morte +le quali, restavale in animo una congerie di teorie ridicole +insegnatele da' suoi; teorie di cui intuiva la falsità non meno che il +pericolo d'ammetterla. Assisteva allo svolgersi di teorie nuove, +sentiva il rombo di nuove idee soffiate dal secolo morente, e +considerando la nostra simmetria decrepita, s'impauriva di +rappresentare ella medesima una di quelle idee agonizzanti, a +ringiovanir le quali non la sua bellezza, non la sua fresca età , non +il suo fascino raddoppiato mille volte, sarebbero bastati mai. + +Per una crudele ventura, quello sboccio di desolanti sensazioni +combinò col folleggiar del carnevale, che un gruppo di volonterosi +aveva tentato richiamare alla gaiezza antica; e in tutta la mia vita +non trovo memoria d'allegria più funebre, di spigliatezza più voluta, +d'ipocrisia più sconfortevole che quelle dominanti allora per le vie e +le piazze di Milano. + +Sotto i nostri balconi, sul Corso Venezia, passavano i carri +stranamente mascherati da una fantasia stanca, talvolta dolorosa nelle +sue allusioni; e carrozze piene d'ubbriachi, e musiche di straziante +festività , e una folla muta, ostile, che non amava i coriandoli e +s'atteggiava a compassione dei falsi gaudenti. Dopo il passaggio d'un +carro mascherato, l'odore acre del gesso rimaneva, e della polvere; +arrivavan sui nostri balconi palate di coriandoli, nembi di confetti, +attrà ttivi dalla presenza di Lidia e d'altre signore; due volte, una +mano di cavalieri eleganti lanciò una colluvie di fiori, e furon, sul +balcone, braccia levate in alto ad afferrarli, risa discrete per il +vano tentativo. Le donne sole, con quell'inscienza che han del +bambino, poteron forse divertirsi. + +Lidia, il viso riparato da sottile e forte veletto e il corpo da un +abito chiuso e bianco, pareva agire per febbre; intorno a lei, i +sacchi di coriandoli si vuotavan magicamente; il suo braccio, fragile +e vigoroso, lanciava quel gesso con maestria sulla folla stupida, +contro i carri che la mala sorte obbligava a fermarsi. + +Le amiche, pure in abiti bianchi e difesa la faccia, imitavan Lidia, +animandosi, impazientendosi delle lacune fra l'un carro e l'altro. +Verso le cinque, i coriandoli arrivavan per entro le finestre, +ingolfandosi nelle camere con violenza; alcune signore dovettero +cedere il posto. + +Lidia resisteva; irriconoscibile, tanto era soffusa di polvere. Io, +dietro di lei, passandole, sul morir del giorno, i fiori dopo i +coriandoli, l'osservava con inesplicabile tristezza; ella gettava i +fiori febbrilmente, con un sorriso rigido sulle labbra. + +A un tratto, mi porse ancora le mani, senza guardarmi, perchè vi +mettessi altri fiori, e indugiando io, Lidia si rivolse, vide i sacchi +e le ceste vuote: + +--Finito!--ella esclamò, scrutandomi negli occhi. + +--Finito!--risposi. + +Sorridemmo ambedue; ma la parola aveva un senso largo d'angoscia. + +Non v'erano tra noi se non queste allusioni; perchè così fresco era il +ricordo di gaudî e di sogni, che l'aria ne pareva piena e ospite la +casa; quella casa la quale, nel medesimo tempo, vicino ai ricordi +conservava tutta la storia delle modificazioni sopravvenute a sfatare +i gaudî e a corrompere i sogni. + +Il carnevale, nonostante numerosi inviti a feste, era scorso per noi +monotono. Lidia si schermiva con ostinazione dal prender parte a +divertimenti serali; aveva ricevute più visite della sarta, la signora +alta e magra col neo posticcio, la quale sperava di ottener molte +commissioni, di ripetere il periodo felice dei capolavori di seta e di +raso; ma neppur la dialettica della sarta era riuscita a smuover Lidia +dal suo proposito, sebbene i tentatori giornali di mode le +presentassero dei figurini superbi, che chiamavano un breve lampo +negli occhi di lei. + +Continuavano i martedì; qualche pranzo agli intimi, donna Teresa e +Pietro; qualche sera al teatro; e nella settimana grassa, Lidia aveva +voluto gettare i coriandoli forse per soddisfare ad un desiderio delle +amiche meglio che ad uno proprio. + +Ciò era riuscito strano e molesto a Pietro Folengo. + +--Ma, figlia mia,--egli diceva,--questo non si usa. Due sposi novelli +devon farsi vedere, devon prendere viva parte ai trattenimenti della +stagione. + +--Perchè?--domandava Lidia. + +--Perchè questo si usa, perchè tutto il mondo ha sempre fatto +così....-- + +Lidia aveva allora il suo piccolo riso di sprezzo, che importunava +Pietro; le ragioni addotte eran per costui insuperabili; non gli +pareva umana cosa il sottrarsi a ciò che si usa, a ciò che il mondo ha +sempre fatto; mentre Lidia, assai più moderna, si rideva bellamente +degli usi e costumi che non le quadravano. + +Veniva poi donna Teresa, la quale illuminava il proprio tramonto di +tutti i belletti e di tutte le pomate cognite in Europa e fuori; e si +stringeva vie più nel busto, e studiava metodi arguti per distruggere +l'adipe senile. I suoi consigli erano sospirosi. + +--Se fossi io al tuo posto, cara Lidia, con quei tuoi vent'anni! +Perchè non vai al ballo di casa Cortalancia? Ma è possibile che non ti +sorrida un gran trionfo? Non c'è nessuna delle tue amiche, elegante e +bella come te; hai qualche dispiacere?-- + +Lidia scoteva il capo, e da quelle insistenze usciva sempre più +testarda a vivere fra le quattro pareti di casa. + +Un piccolo malessere di Lidia aveva servito a darmi un'idea delle +straordinarie mutazioni che la verità può subire, conservando la +propria forma. + +Il medico aveva detto: + +--La signora è un po' delicata e deve guardarsi dalla malaria che +domina la città ; c'è nella signora qualche accenno d'anemia, facile a +combattersi.-- + +Lidia s'era impadronita trionfalmente di quelle due frasi e non le +aveva mutate d'una parola; ma ripetendole ad ogni occasione, aveva +dato loro un significato di minaccia quasi simbolico. Non si poteva +aprire una finestra, senza che la donna si portasse il fazzoletto alla +bocca per salvarsi dalla malaria; nè avveniva mai che Lidia si +guardasse nello specchio senz'accagionare all'anemia il pallore del +viso, e la striscia azzurrognola sotto gli occhi. + +Ciò era grazioso, dapprima, rendendola quasi più fragile nel mio +concetto; poi, divenne meno grazioso; e infine non fu grazioso per +niente, quando l'anemia e la malaria furono usate da Lidia ad ogni +scopo, e presero vita e consistenza di spettri che passavano +instancabili ne' suoi discorsi e parevano essersi collocati +stabilmente a guardia della sua alcova. + +Gli amici avevano accolta la diagnosi del medico quasi come una +notizia gravissima; raddoppiavan di cortesie verso Lidia e mi +guardavano con profondo significato per inculcarmi che da me dipendeva +la vita di lei. Le amiche erano state indulgenti, perchè tutte avevano +alla lor volta qualche indisposizione civettuola di cui si servivano +con impareggiabile maestria e che probabilmente ponevano esse pure a +guardia dell'alcova. Gustavano la rinuncia di Lidia ai trattenimenti +mondani; una signora, assidua frequentatrice di balli, di teatri, di +concerti e perfino di conferenze, aveva applaudita Lidia caldamente, +assicurandole che non v'era nulla più doloroso di quanto si chiama +piacere; e guardando la faccia di suo marito, io me n'era sùbito +persuaso. + +Ma fui veramente sorpreso quando, il sabato grasso, Lidia accettò un +invito dei signori Caccianimico. + +--Faccio un'eccezione per loro,--ella disse.--È vero, Sergio, che +faremo un'eccezione?... + +--È verissimo,--risposi, nascondendo alla meglio il mio stupore. + +Appena Clara ed Ettore Caccianimico partirono, domandai a Lidia: + +--Tu intendi veramente andare a quel ballo? + +--Ma che!--rispose Lidia.--Non avrei nemmeno un abito decente.... + +--E allora?... + +--Sai,--disse la donna con aria esperta;--rifiutar sempre è noioso, +diventa quasi una parola d'ordine; ho accettato per far cosa nuova; +stasera scriverò un viglietto, pretestando un'indisposizione!-- + +Bisognava punirla; assolutamente, questa donna mi credeva condannato a +seguire i suoi capricci, senza tener conto de' miei; accettava e +declinava gl'inviti, li faceva accettare e declinare da me con +un'indifferenza da bambina, come fosse identica missione accompagnarla +al ballo o tenerle compagnia presso il caminetto. Bisognava punirla, +immediatamente. + +--Bella idea!--esclamai. + +--Non ti pare?--fece Lidia, senza rilevar l'inflessione ironica delle +mie parole. + +La sera medesima, verso le dieci, mi ritirai in camera colla scusa di +rispondere a qualche lettera. + +--Mandami Andrea. Lo incaricherò di portare un viglietto ai +Caccianimico,--disse Lidia. + +--Andrea serve a me per il momento,--risposi.--Lo manderai più tardi; +così il pretesto sembrerà meno studiato.-- + +Andrea, il domestico, aveva disposto nella mia camera l'abito di +società , e gli oggetti per un minuzioso abbigliamento. Dal giorno del +mio matrimonio non avevo più indossato l'abito nero, e, scoperto che +questo può servire anche in occasioni allegre, ero divenuto gaio, +d'improvviso, attendendo colla maggior cura a farmi elegante. + +Alle undici, seguito da Andrea colla mia pelliccia aperta fra le mani, +ricomparvi nel salotto di Lidia. + +--È inutile mandare il viglietto,--dissi.--Porterò io le tue scuse.-- + +Lidia alzò il capo, e impallidì nel vedermi. + +--Che cosa fate voi, lì?--domandò ella al domestico. + +--Tiene la pelliccia,--spiegai.--Guarda, cara, se questa cravatta è +messa bene. + +--Benissimo,--rispose la donna, levando gli occhi al soffitto.--Vai in +casa Caccianimico?-- + +--Certo. Non m'hai obbligato a promettere che si sarebbe fatta +un'eccezione per loro?-- + +Infilai la pelliccia, misi il cappello e uscii, dopo avere stretta la +mano di Lidia, che aveva senza dubbio moltissime cose interessanti a +dirmi. + +Fui così sùbito, così largamente punito della mia piccola vendetta, da +credere a una giustizia invisibile e sicura. Perchè, non appena +entrato nella sala ove Ettore Caccianimico e la sua signora apparivano +circondati da una folla elegante,--sentii che i varî profumi ivi +sparsi mi facevan male; un male strano, che si sarebbe detto +risvegliasse la mia sensualità . + +La vista di donne scollate, ingemmate, ostentatrici di bellezze che +avevano un padrone e ne cercavano un altro, mi atterrì con questa +scoperta: io aveva bisogno d'una di quelle donne; d'una qualunque, +purchè non fosse Lidia, non le somigliasse in nulla; avevo bisogno +d'una donna della quale ignorassi e il sorriso e la voce e il corpo. +Finalmente, alla presenza di femmine nuove l'angoscia che mi circolava +da un pezzo nelle vene come una malattia, scoppiò e prese il suo vero +aspetto: io m'irritava di Lidia non perchè rappresentasse la legge o +il principio o la tradizione; ma perchè io la sapeva tutta, dal gesto +insignificante all'ultimo anelito. Mai la poligamia mi parve più +saggia cosa e più sana che allora. + +Conscio di simile rivelazione e messomi in avviso, provai ad avvicinar +quelle signore e ad analizzare il senso ispiratomi; notai che le brune +mi piacevan meglio, e le audaci e le esperte; quelle, infine, le quali +eran tutto l'opposto fisico e morale di Lidia; notai pure che, +sull'istante, avrei commessa una follia per conquistarne una, e al +domani poco mi sarebbe importato di non più vederla e di saperla +morta. + +Era la grave, dolorosa necessità di cambiare, che m'invadeva con forma +così assorbente e mi disponeva l'animo a una passione per la prima +venuta; io trovava nel mio stato il perchè di certi adulterî che +m'eran parsi altre volte decisamente inesplicabili. + +Uscii da quel ballo uno degli ultimi, conservando ancora in tutta la +persona un residuo di profumo avvelenatore, e nel cervello vivissima +l'impressione dei corpi femminili ignorati. + +Albeggiava lividamente e faceva un terribile freddo. + +Non avevo bisogno di guardarmi intorno per sapere come agissero gli +uomini che avevano avuta la mia rivelazione, tosto o tardi. Alcuni si +mettevano le mani nei capelli, si torcevano il cuore, e tradivano; +altri dubitavano sulla scelta, la determinavano con pertinacia, e +tradivano; molti non dubitavan punto, si fermavano alla cameriera, e +tradivano. Io era fratello di tutti costoro, in quella notte; ma non +sarei stato loro fratello nella conclusione. + +Io avrei mantenute le promesse fino all'ultima, avrei compiuto il mio +dovere fino allo strazio; perchè volevo altrettanto ed esigevo fino +allo strazio i miei diritti. + +Ma dunque, se il bisogno di cambiare era assoluto, anche Lidia +soffriva le torture cui ero in preda? Ecco perchè non aveva voluto +ella recarsi alle feste; a me era stata necessaria la prova; a lei era +bastato l'istinto, il fiuto inestimabile della donna--per sentire il +pericolo. + +Rientrato in casa, un barlume di luce proveniente dalla mia camera, +m'inquietò, credendo avessi dimenticata accesa la lucerna o i bracci +dell'armadio, fin dalla sera prima; apersi la porta, e mi fermai sulla +soglia d'un tratto. + +Lidia era là , addormentata, vinta dalla stanchezza; s'era seduta in +una poltrona, reclinando la testa sui guanciali, e come io aveva quel +mattino una curiosa tendenza a ricostruire sensazioni e fatti, riuscii +a indovinare quant'era avvenuto. Lidia, assai probabilmente, aveva +tentato di coricarsi e di dormire; poi, non potendo reggere al bisogno +di dirmi le cose interessanti che la sera prima aveva dovuto tacere +per la presenza del domestico,--s'era avvolta nell'accappatoio ed era +venuta nella mia camera. + +La stufa spenta lasciava il luogo assai freddo; la lampada quasi +esausta, l'illuminava imperfettamente; e quella donna rannicchiata +nella poltrona, coi capelli sparsi, gli occhi chiusi, la faccia +pallida, il corpo tutto come piegato da una violenta angoscia,--pareva +la superstite d'una cupa tragedia. + +Inoltrai cautamente; levai la lucerna dal cassettone e la posai sulla +tavola; mi tolsi il soprabito, il cappello, e gettai i guanti per +terra; cominciavo a snodarmi la cravatta, quando un lieve romore mi +fece volger la testa. Lidia, appoggiato un gomito sul letto e +stringendo coll'altra mano un bracciuolo della poltrona, mi guardava +fissa da qualche istante. + +--Buon giorno!--le dissi.--Sono rientrato ora. + +--Lo so,--rispose Lidia con voce velata.--E io ti aspetto qui da +mezzanotte. + +--Ti sono gratissimo di questa sorpresa,--mormorai.--Ma potevi +coricarti; non prendere freddo; coricarti nel mio letto. + +--Nel tuo letto?--esclamò Lidia, balzando in piedi.--Che cosa credi, +dunque!-- + +C'è sempre stato in me un istinto che io suppongo derivato dalle mie +tendenze letterarie; un istinto a vedere il quadro e la plastica in +ogni cosa; guardai Lidia perciò con sincera compiacenza; ella pareva +una leonessa ferita, dritta nel fondo della camera, gli occhi pieni di +sdegno; bellissima. + +--Perchè fingi, Sergio?--ella disse.--Perchè fingi di non capire quel +che ho sofferto? + +--Che hai sofferto?--ripetei, colpito dalla voce tremante.--Io non +poteva imaginare.... + +--Ah, non potevi imaginare,--esclamò Lidia, avvicinandosi.--Non potevi +imaginare che trattandomi peggio d'una cameriera, mi avresti fatto +male...?-- + +Notavo con dolore che le nostre voci si udivano squillanti nella calma +del mattino. + +--Ti prego di moderarti,--osservai.--Tutto si può dire con pacatezza. + +--Voglio ch'Ella mi risponda,--fece Lidia.--Voglio mi dia ragione +della sua condotta.-- + +Lidia, usando quel tono freddo e straniero sapeva d'irritarmi quanto +le era possibile; perciò scattai: + +--Non ho ragioni a dare; non le darei, nemmeno se la mia condotta +fosse meno onesta di quel che è!-- + +Lanciata la frase, non mi restò che pentirmene allorchè Lidia piegò +quasi sotto un gran colpo e cadde di nuovo nella poltrona. Vi fu un +lampo d'intervallo; quindi sentii i singhiozzi della donna, e la vidi +nascondere il viso tra le mani. + +--Ah, è troppo!--ella diceva a frasi rotte.--Non l'ho meritato! Io +fuggirò da questa casa. + +--Via,--feci appressandomi e mettendo una mano sulla spalla di +Lidia.--Ti ripeto che non avrei supposta simile interpretazione d'un +fatto innocentissimo. Sono andato dai Caccianimico, perchè tu avevi +promesso di andarvi, e mi doleva mancare verso un buon amico qual'è +Ettore per me. Una volta là , non ho potuto non trattenermi fin +tardi.-- + +In quell'istante, mentr'ero curvo su di Lidia e le mie labbra toccavan +quasi la ricca massa de' suoi capelli,--mi passò innanzi agli occhi +rapidissima una visione informe e tronca di quelle donne che avevo +incontrate al ballo; parevano riunite in gruppo e perciò non riuscivo +a distinguer l'una dall'altra, ma vedevo capelli bruni, occhi neri, +busti scollati e ritti; serrai le palpebre e la visione passò. + +--Non sa dunque Ella,--rispose Lidia, guardandomi colle pupille +improvvisamente asciutte,--non sa dunque Ella che talvolta basta una +parola gentile a persuadere una donna? Se m'avesse detto che Lei +desiderava recarsi da quei signori, non avrei pensato a fare +un'obiezione. Ma Lei ha voluto prendersi giuoco di me, andandosene +d'un tratto, senz'avvisarmi, schernendomi perfino col dire che avrebbe +mandato Andrea più tardi a portare il mio viglietto.-- + +L'idea che Lidia aveva scritto un viglietto malizioso e grazioso +rimasto ignorato sulla tavola per la mia cattiveria, mi colpì +stranamente; provai un irresistibile bisogno di ridere e una tenerezza +da fanciullo. + +--Già , ho fatto male,--dissi.--Lo riconosco. Basta riconoscere il +proprio torto?-- + +Lidia s'era alzata, cercando il fazzoletto; io lo raccattai da terra, +e presi posto nella poltrona rimasta libera. + +--Basta riconoscere il proprio torto?--ripetei, prendendo Lidia per le +braccia e cercando di attirarla sulle ginocchia. + +--No! No! No!--ella esclamò con veemenza. Io ho passata un'orribile +notte, per Lei, e non l'ho passata dormendo, com'Ella potrebbe +credere; mi sono addormentata sull'ultimo, per la stanchezza.... + +--E come l'hai passata, dunque?--domandai senza resistere allo strappo +cui ricorse Lidia per togliersi alla mia stretta. + +--L'ho passata meditando!--rispose la donna, mentre s'allontanava e si +raggiustava l'accappatoio. + +La frase mi turbò, e mi trasse alle labbra la risposta, che +trattenni a forza. Anch'io aveva meditato; Lidia nell'angoscia +dell'aspettazione, io nell'angoscia della folla.... E ambedue +sopra un istesso argomento? Forse; ma Lidia non me l'avrebbe mai +confessato, non avrebbe forse trovate le parole.... + +Ella si riprometteva certo una mia domanda; perchè dopo essersi +guardata nello specchio, girò la testa verso di me. + +--Non ho più nulla da dire,--mormorai.--Se non basta riconoscere un +errore, non so che altro si possa attendere.-- + +Lidia proruppe nella sua risatina di sprezzo. + +--Comodi, i signori uomini!--ella disse, prendendo a camminare per la +camera.--Si levano i loro capricci, e poi riconoscono d'aver fatto +male; con tale sistema pretendono il perdono. E se facessimo noi +altrettanto?-- + +Sentivo che c'incamminavamo verso i paradossi femminili e non fiatai. + +--Se facessimo noi altrettanto?--continuò Lidia.--Sarebbe una +catastrofe, una vergogna, il finimondo, perchè non si ammette la +possibilità d'un capriccio in noi.... Siamo fatte per la casa, +diavolo! Pupattole eleganti, decorazioni da salotto, mummie senza +nervi nè vibrazioni.... + +--Vi prego d'espormi i capricci che io vi ho proibiti,--interruppi. + +--Ah certo!--disse Lidia con accento ironico.--Io posso comperare +tutto quanto m'accomoda, vestirmi come mi piace, rimaner qui, o +viaggiare.... E Lei crede che la vita d'una donna finisca lì? + +--Non oso supporre che finisca altrove,--osservai.--Volete forse uscir +sola di sera, andar sola a teatro, avere un appartamento da scapolo, +tirar di scherma e correre lo _steeplechase_?-- + +Lidia si fermò, quasi sotto una staffilata; allungò l'indice della +destra verso di me, e disse in tono minaccioso: + +--Ricordati questo, Sergio: che tu ti pentirai delle tue parole e dei +capricci di stanotte.-- + +Si diresse verso la porta. Ebbi la tentazione fugace di correre a +Lidia e di fermarla; ma nell'atto che m'alzavo, dal mio abito salì +quel profumo avvelenatore di che s'era impregnato alla festa; il +profumo di dieci donne, le quali non erano Lidia, non le +assomigliavano in nulla, non m'eran cognite se non nell'apparenza +mondana. + +E lasciai uscir Lidia. + +Dalla via sorgevano i romori della città laboriosa. Tacitamente +salutai i forti che trovavan l'opportunità di lavorare anche nella +domenica di quaresima; chiusi le imposte, e mi coricai, più freddo e +più tranquillo di quanto non avessi osato sperare. + + + + +X. + + +Il romanzo di Gian Luigi Sideri era rimasto intonso alcuni giorni sul +mio tavolino da lavoro; poi, nel cumulo di lettere e di giornali che +quotidianamente vi si deponevano, io non l'aveva più trovato, +senz'inquietarmene, poichè mi rammentava una delle prime cause di +broncio con Lidia e temevo che, leggendolo, rinascessero i sogni e i +rimorsi, or di nuovo snebbiati. + +Fui quindi assai perplesso allorchè Gian Luigi Sideri comparve ad uno +dei nostri martedì. Io non aveva conoscenza delle frasi vaghe, usate +per un autore dagli ammiratori che non hanno letti i suoi libri; e se +anche tal vocabolario mi fosse stato familiare, mi mancava il coraggio +d'adoperarlo, non sapendo se Gian Luigi se ne sarebbe contentato o se +non, piuttosto, avrebbe volute le impressioni particolari delle varie +scene e dei caratteri descritti. + +Gian Luigi tornava dalla Riviera Ligure, ove la leggenda lo figurava +occupato in nuovi lavori; ma l'aspetto sano, la tinta viva, l'occhio +limpido, il sorriso tranquillo che vi aveva acquistati, mi sembravan +resultare da un larghissimo ozio, meglio che dal lavorio +intellettuale. + +S'inchinò due volte innanzi a Lidia; una volta innanzi alle altre +signore; delibò compiacente le lodi degli amici e si divertì a +lasciarsi osservare come persona assicurata ai posteri; finì +coll'accomodarsi sul divano, di fianco a Lidia. + +Gian Luigi aveva una statura più bassa della media; ma non era tozzo e +non produceva effetto sgradevole; anzi, la esiguità delle forme gli +prestava un che di svelto e d'arguto, certamente simpatico. Bruno, +dagli occhi grigi; testa proporzionata, fronte alta, significante +capacità d'intelletto; labbra sensuali e colorite, indicatrici di +tendenze epicuree; baffi ritti e puntuti, a cagion della moda. Egli +vestiva con gusto e senza la cura minuziosa dell'uomo incapace ad +altro; come dissonanza inevitabile in ogni cosa sua, portava quel +giorno una cravatta gialla, di foggia molto discutibile. + +Fugacemente notai che, seduto a fianco di Lidia, Gian Luigi si trovava +in posizione svantaggiosa, perchè appariva più piccolo della donna. + +Io era tuttavia sotto l'impressione della festa di ballo e delle sue +conseguenze con Lidia; rispondevo male alle interrogazioni che mi si +facevano e se non fosse stata la visita di Gian Luigi avrei raggiunte +le mie camere al primo pretesto. + +Guardavo le donne. + +Ero in quel tremendo periodo di studio muto e desideroso, che non ho +dimenticato mai, che si prolungò oltre misura e che mi stampò nel +cervello così lucide imagini femminili, da poterle evocare nuovamente +oggi, a distanza d'anni, direi quasi con un semplice corrugar di +ciglia. Esse balzan luminose nella steppa grigia del passato. + +Guardavo le donne, raccolte intorno a Lidia, e specialmente quelle le +quali avrebbero potuto essere belle e non lo erano; voglio dire, le +non riuscite. Avevano occhi piacevoli e brutta bocca; o bocca +espressiva e naso lungo; o naso esatto, bocca deliziosa, occhi +loquaci, e mancavan d'ovale al viso, o di capelli ricchi, o di statura +elegante, o di seno giusto. Io sentiva per queste il rincrescimento +d'un artista che lo scalpello ha tradito. + +E mi volgevo alle altre,--poche, tre o quattro,--nelle quali v'era +armonia e disposizion di forme da sostenere un'analisi, dopo aver +soddisfatta la sintesi. Ancora, per esse non avevo alcuna tenerezza; +forse m'erano spiritualmente antipatiche, e certo, non valevano Lidia; +ma tutte, a una, a una, rappresentavano l'altra, l'incognita, la donna +su cui non avevo diritto alcuno; e le guardavo perciò, e mentre mi +lasciavano il cuore vuoto, dominavano il mio pensiero. + +Mi sarei irritato se una di costoro avesse creduto di poter prendere +il posto di Lidia; e,--ammettendo per un istante una concessione al +potente bisogno di cambiare,--sentivo che avrei avuto il cattivo +coraggio di spiegare tal bisogno e di respingere, nella donna che mi +si fosse data, ogni speranza di stabilità nella nostra colpa. Infine, +io sarei stato capace di dire: «Vi voglio, non già perchè siete voi; +ma perchè non siete Lidia». + +Formola così vera, che mi toglieva speranza di trovar la donna atta ad +apprezzarla. + +Non potevo sopportare le bionde, in quel periodo; la sola vicinanza +loro mi dava la sensazione tattile dei capelli lunghi, serpentini, di +Lidia e la visione del suo corpo; eran le brune che preferivo +studiare, provando certi curiosi impeti d'afferrarle alle spalle e di +rovesciar loro la testa all'indietro, per baciarne la gola bianca. + +Nessuno in quel salotto avrebbe imaginati i galoppi della mia mente; +perchè gli uomini e le donne, dopo aver tentennato a lungo per definir +me, Lidia, il nostro matrimonio, e collocarci in una delle categorie +prestabilite dal mondo,--avevan finalmente trovate e la definizione e +la categoria, mettendoci con un gemito fra gli «esemplari»; quel +giorno stesso in cui mi gravava sullo spirito il peso enorme +dell'esemplarità . + +La fiamma d'un robusto fuoco nel caminetto gettava sul viso d'una di +quelle brune agognate larghi sprazzi di luce che salivan dalle +ginocchia al busto, dal busto alla testa, e le passavan dietro gli +omeri a formarle uno sfondo mobile, saltellante, corrusco. Ammiravo di +costei, sopra ogni altra cosa, la dolcezza del ridere, che non era +contrazion di muscoli, ma lene conquista d'espressione, di cui la +bocca era la sorgente e gli occhi la foce per cui si trasmetteva agli +altri. + +La bruna stava presso il caminetto, volgendogli il fianco sinistro, e +di fronte a me, ch'ero all'altro lato; ma ella teneva il capo rivolto +a destra, verso il divano. Mi ricordò così, indirettamente, che a Gian +Luigi Sideri eran dovute le maggiori cortesie, come ad ospite quasi +celebre; e quando mi levai, vidi gli altri tutti intenti ad ascoltar +Lidia e Gian Luigi. + +Parlavano di letteratura. + +--Il suo romanzo mi ha veramente entusiasmata,--diceva Lidia a Gian +Luigi.--Tutto vi è nuovo; dal titolo al pensiero che vi domina fino +alla chiusa. L'ho letto due volte.-- + +Io non sapeva fin allora quale dovesse essere la vendetta che Lidia mi +aveva minacciata; ma ero stato tranquillo, pensando che forse non la +sapeva nemmen lei. Avevo osservato semplicemente, da quella notte di +sabato al martedì, una durezza insolita nelle parole della donna, +qualche sarcasmo su tutto quanto la circondava, e sebbene io non fossi +personalmente attaccato, indovinavo che il sarcasmo e la durezza eran +per me e non avrebbero tardato a trovare il loro indirizzo preciso. + +Nel veder Lidia così cortese verso Gian Luigi, mi si delineo alla +mente, chiara ed innegabile, l'essenza della vendetta promessa; e ne +sorrisi, trovando ch'era un po' vecchia. Lidia si riprometteva +d'eccitar la mia gelosia, come aveva imparato assistendo alle commedie +d'antico repertorio; non le negavo la capacità a fingere la sua parte +con maravigliosa intuizione; bensì, negavo a' suoi sforzi l'esito +ch'ella ne sperava. + +Io non sarei stato geloso di simpatie volute; ella, dopo la sua +rappresentazione, avrebbe semplicemente ottenuto di allontanarmi da +lei, e di farsi considerare piuttosto volgaruccia nelle sue trovate. + +--Ho scritto _come dettava dentro_,--rispose Gian Luigi. + +--Secondo il sistema di Dante Alighieri,--notai, sorridendo.--È ancora +discreto. Io non ho letto il tuo romanzo, perchè sono....-- + +Stavo per dire: _occupatissimo_, il che avrebbe servito a confermar la +definizione di marito esemplare; ma mi corressi a tempo, e continuai: + +--Perchè sono un po' impaurito da quel tremendo titolo: _Il lastrico +dell'Inferno!_ Ci ho pensato, e mi è parso conveniente sentir prima le +impressioni di mia moglie. + +Mi accorgevo d'aver detto un mucchio di sciocchezze, secondo la +fatalità di chi sbaglia dal principio; e non mi restava che sperare in +un aiuto di Lidia. L'aiuto venne così: + +--Tua moglie,--disse Lidia con quell'ombra di sarcasmo che rimaneva +tra me e lei,--tua moglie ti ha consigliato più volte a leggere quel +bellissimo romanzo. È tutto imperniato sull'adagio: _di buone +intenzioni è lastricato l'inferno_; e pieno di sapore filosofico.-- + +Lidia non m'aveva mai parlato di quel libro; non solo; io ignorava +perfino lo avesse letto. + +Ella non poteva quindi mentire con maggiore impudenza e con fine più +crudele; fui preso da una terribile vertigine di smascherarla, ma non +soccorrendomi sùbito una frase elegante e velenosa, che rimanesse tra +me e lei come il suo sarcasmo, trovai miglior partito rispondere a +Gian Luigi: + +--Un'idea curiosa e originale, davvero! Di buone intenzioni è +lastricato l'inferno! Certo, se ne può fare un poema d'angoscia o un +capolavoro di satira.... + +--È l'una e l'altra cosa,--disse freddamente Lidia, colla tranquillità +delle donne che non han mai capito nulla. + +Gian Luigi fece un gesto, sorridendo, quasi a declinar l'elogio +smisurato. + +--Mi son guardato intorno, ho cercato di dire la verità ; ed ecco +tutto!--egli concluse modestamente. + +--Ed ora, sta preparando qualche cosa di nuovo?--domandò la bruna, +seduta presso il caminetto. + +--No: sono piombato nell'ozio più vergognoso,--disse Gian Luigi +volgendosi verso di lei. + +Non so come, respirai di piacere. Gian Luigi oziava; ciò me lo rendeva +simpatico. + +--È stato a Sestri, non è vero?--chiese Lidia.--Me lo annunciò Sergio. + +--Sì, signora. A Sestri, al ritorno da Saint-Moritz.-- + +M'ero allontanato alcun poco, andando a sedermi presso una signora, i +cui occhi neri e umidi pareva dicessero agli uomini: «Sì, fratello: io +seguo il mio triste destino d'appassionata». E di quegli occhi, di cui +credevo aver tradotta finalmente l'espressione, io studiava i +possibili sogni e le veemenze, lasciando che nell'angolo, ov'era +Lidia, continuasse il discorso d'ammirazione e di vanità . + +Poi, lentamente, i visitatori presero commiato, e come l'ombra serale +precipitava, restai nel salotto, vedendo ancora davanti al caminetto +la bruna dal sorriso consolatore, e l'altra dagli occhi mesti. + +Quella sera, a pranzo non avevamo che mio suocero, Pietro Folengo. +Donna Teresa era rimasta a casa, un po' indisposta. E un penoso +silenzio regnò fra noi tre, quantunque io fossi pronto a seguir Pietro +in tutte le idee vecchie di cui volesse farsi il profeta. + +Lidia, sulla tovaglia disegnava dei geroglifici col manico della +forchetta; assaggiava appena le vivande ch'ella medesima aveva voluto +le prescrivesse il medico, perchè ormai l'anemia e la malaria +dominavan la sua vita; e benchè io l'avessi più volte interrogata, non +aveva spinto il discorso oltre la forma monosillabica. Stringeva le +labbra, di tanto in tanto; sintomo di malcontento represso. + +--Vediamo, figli miei,--disse Pietro a un tratto, guardando Lidia e +me.--Che cos'avviene? + +--Niente!--dissi io. + +--Niente!--disse Lidia. + +--Come, niente!--esclamò Pietro con la sua logica di ferro.--Niente +produce niente. Ora niente non può essere la causa, se un broncio è +l'effetto! + +--Un broncio? Ma non siamo stati mai di migliore accordo!--io risposi. + +--Mai, proprio mai!--confermò Lidia, terminando con attenzione la +curva d'un geroglifico. + +Pietro s'accarezzò i favoriti, come quando stava per dire qualche +bella cosa. + +--Trovate il modo d'intendervi su questi _niente_ così +disastrosi,--egli consigliò.--A' miei tempi non s'usavano!-- + +Quindi passò a raccontar di nuove instanze che la Casa commerciale di +Cairo gli faceva, obbligandolo a prendere una decisione. + +--Quando entreresti in carica?--domandò Lidia. + +--Fino al prossimo anno non se ne parla, rispose Pietro,--ma capisci +--che una volta data una promessa, il tempo non conta, e un uomo serio +--deve mantener la parola.-- + +Io non feci alcuna osservazione, credendo aver bastantemente criticato +quel disegno assurdo di lasciar l'Italia e di correr venture a +cinquantasei anni, pel solo ùzzolo della novità ; anche Lidia tacque. + +Nell'appressarmi alla finestra, levate le mense e restando Pietro e +Lidia innanzi alla tavola,--lo spettacolo della sera, già assai dolce +e limpida, m'istigò un vivo desiderio d'uscire e veder gente. + +Le carrozze passavan numerose, coi lucidi fanali proiettanti, +nell'amplissima via; correvano a trasportar uomini e donne al piacere +e alla soddisfazione di mille vanità , cui avevo imparato a irridere +senz'esser convinto del loro nulla. Mi scoprivo d'un tratto ancor +troppo giovane per rinunciarvi e, in fondo, l'innocenza di quei +godimenti mondani, creati per vedere un poco e per esser molto +veduti,--mi sembrava il loro più bello elogio; non s'era mai sentito +dire che, all'uscir da una festa o da un teatro, le signore avessero +abbandonato il marito per cader fra le braccia degli ammiratori; +bensì, ai teatri e alle feste, si tessevano le fila prime degli +inganni: ma se le feste e i teatri non fossero stati, gl'inganni non +si sarebbero tessuti egualmente? L'indole è tutto. + +Una sola occhiata a Lidia mi persuase che avrei parlato indarno. +Ella andava irrigidendosi ogni giorno più nella risoluzione di +sfuggire il mondo; e come il passato carnevale s'era sottratta agli +inviti, ora si sottraeva a qualunque proposta di svago. Varie amiche +l'avevan pregata di prender parte a delle gite; la campagna nei +dintorni di Milano, che lasciava il suo manto invernale per +ricolorirsi a poco a poco, era deliziosa, e allettava a farvi delle +escursioni; ma Lidia aveva da qualche tempo assunto per divisa il +motto: questo m'è indifferente,--ch'ella ripeteva a frustrar +qualunque insistenza. + +Non partecipai, dunque, la mia idea a Lidia, acconciandomi a subire la +conversazione di Pietro. Egli difendeva il Ministero; dacchè io lo +conosceva, Pietro non aveva fatto di meglio, ne' suoi discorsi di +politica; taceva solo fra una crisi parlamentare e l'altra; quando il +Ministero era costituito, se ne estasiava, ripetendo le considerazioni +dei giornali officiosi, quantunque pochi giorni avanti si fosse +estasiato d'un Ministero affatto opposto. Ma Pietro Folengo era +ministeriale per costituzione psicologica e avversarlo sarebbe stato +come fargli un salasso. + +Alle undici se ne andò; sùbito, Lidia mi disse: + +--Vado a letto; mi sento poco bene.-- + +Si levò dalla sedia con apparente fatica, e finse trascinarsi fino +alla soglia della sua camera. Qui, si rivolse e appoggiò una mano alla +fessura della finestra, ch'era nell'angolo. + +--Queste serramenta,--disse,--non potrebbero essere più cattive. +Soffiano aria da ogni dove.-- + +Tossì, portandosi il fazzoletto alla bocca, e uscì con andatura +stanca. + +Le parole eran quelle; ma il loro significato particolare m'era +sufficientemente noto per non prendere abbaglio; senza muovermi dalla +mia sedia, io sapeva che le serramenta funzionavan benissimo e che +l'aria non vi soffiava punto, e che Lidia non era affaticata nè +indisposta. Ogni sera, le parole mutavano, ma rimaneva il loro +significato di preghiera; Lidia non voleva essere disturbata; la sua +alcova era chiusa per me. + +Da parecchio, ella non desiderava più il mio amore; ma era obbligata +ad aspettare che io desiderassi il suo; leggiera prostituzione, +inevitabile in tutte le buone famiglie amiche della quiete, nelle +quali la donna si concede fredda per adempiere a' suoi doveri e non +obbligare l'uomo a cercarsi una femmina altrove. + +Lidia non mi conosceva così da indovinare che tale sommissione mi +faceva somigliar la donna a una specie di medicinale vivente, di cui +si prendon quelle dosi notturne che riescano a calmare i nervi; e non +conoscendomi, l'ora di ritrarsi nella sua camera sembrava penosissima +a Lidia; non si coricava più per riposare, ma perchè si sentiva poco +bene; evitava d'incontrare i miei sguardi per timore di leggervi una +domanda; talvolta faceva la storia delle sue indisposizioni; non si +decideva a muoversi se non ben certa ch'io era compreso di tanti +malanni. + +Le nostre abitudini erano invariabili; io non mi coricava alla mia +volta o non usciva di casa, prima d'esser passato nella camera di +Lidia a salutarla. + +Vi trovai, quella sera, ancora Geltrude occupata a riporre le vesti. +Io m'avvicinai al letto, dove Lidia stava col busto appoggiato ai +guanciali e i capelli sciolti per le spalle; un bel quadro, senza +dubbio, ricco di luce e d'ombra. + +Geltrude augurò la buona notte ed uscì. L'astuta cameriera, un tipo +segaligno di giovane trentenne,--conoscendo, i nostri usi dei migliori +tempi, aveva spinto vicino al letto una poltrona, in cui mi sedevo +abitualmente a chiacchierare con Lidia. Allontanai la poltrona, +osservando che sul tavolino da notte stava un romanzo francese, pel +quale Lidia non si sentiva poco bene. + +--Vuoi leggere?--domandai, accennando il volume. + +--Ah no, mio Dio!--esclamò Lidia.--Mi farebbe male alla testa. + +--Buona notte. + +--Buona notte.-- + +Allungò la mano, che strinsi freddamente, e tossì di nuovo. +Quell'esagerazione ostentatrice, mi diede una rabbia improvvisa. + +--È inutile,--dissi,--tutto questo apparato. Lo so. + +--Che cosa?--fece Lidia, volgendomi la testa in piena luce.--Che cosa +sai?-- + +Mi strinsi nelle spalle, incamminandomi verso l'uscio. + +--Favorisci un istante,--ripetè Lidia.--Che cosa sai? + +--Il significato di queste malattie d'imaginazione,--risposi, nel +mentre mi fermavo e mi rivolgevo. + +--Malattie d'imaginazione! L'anemia.... la malaria?... + +--No; la freddezza, la stanchezza, la ripulsione. E dico +ingiustamente: _malattie_; perchè questi sentimenti sono +naturalissimi, d'una fisiologia irreprensibile.... + +--Ah ecco! La solita. Noi siamo malate, e loro pretendono una salute +di ferro, un'invariabile disposizione a subire i loro capricci! + +--È strano,--dissi,--come tu abbia già appresa la logica delle signore +maritate, e il giro del periodo _ad hoc. Noi; loro; i signori uomini; +se facessimo noi altrettanto_; frasi di prammatica. + +--È vero o no,--rispose Lidia,--che tu mi vorresti come nei primi +tempi? + +--Come nei primi tempi!--esclamai, preso dalla nostalgia.--Se ciò +fosse possibile.... + +--Ma ciò non è possibile, amico mio,--finì Lidia.--Perchè io ora sono +malata.-- + +M'appressai di nuovo al letto, strinsi la mano di Lidia e la baciai; +poscia uscii, mentre Lidia, dimenticando il mal di testa paventato, si +disponeva a leggere tranquillamente il romanzo francese. + +Ettore Caccianimico aveva previsto tutto ciò da un pezzo. + +Noi ci eravamo amati troppo in fretta. + + + + +XI. + + +Già nella parvenza fisica, Ettore Caccianimico stupiva, perchè i suoi +cinquant'anni erano attestati non da altro se non dalla canizie e +avevan sorvolato alla sua struttura magra, rigida, soldatesca. Sul +viso sbarbato rimaneva l'impronta d'una volontà decisa; gli occhi, di +colore indefinibile, tra il grigio e l'azzurro, potevan turbare con la +fissità dello sguardo. Se la forza di volere s'indovina dal naso +forte, da labbra sottili, dal mento angoloso,--certo il profilo +d'Ettore Caccianimico era l'espressione della massima imperiosità di +cui è capace animo d'uomo. + +E lo scherzo della natura stava in questo; che tutti quei segni +mentivano; che l'uomo di bellezza così maschia da farlo supporre uno +sfidator di tempeste, era un ingenuo. + +E ancora, perchè meglio sfuggisse a una definizione * esatta, non era +ingenuo se non a intervalli, alternando pensieri ed azioni da +fanciullo a imprese da tenace esperto; ora in preda a entusiasmi +ingiustificati, ora scorato per un ostacolo illusorio; ora senza +scrupoli, ora accasciato da rimorsi ingiusti.... Qualche volta lo si +poteva credere uomo da calpestar tutto per giungere anche a un +capriccio; qualche volta, un imbelle che si spaventa d'una parola. + +Onde, la sua vita era in preda ai mille fattori che costituivano il +suo carattere; e la definizione più vera d'Ettore Caccianimico poteva +limitarsi a considerarlo uomo senza linea di condotta e fors'anco +senza mai un perchè d'azione. In questo senso, egli era cieco; si +buttava a un'impresa o ne rifuggiva con terrore, egualmente; e se +avesse dovuto spiegar la sua esistenza, avrebbe scoperto che quei +motivi i quali l'avevano annientato in una vicenda, erano i medesimi +che in altra vicenda eguale l'avevano infiammato di volontà . + +Così, era stato ufficiale di cavalleria, poi commerciante audace, poi +ricco e instancabile cosmopolita, zerando oggi l'opera d'ieri; marito +per caso; amico dubbio; non convinto di nulla, nemmeno dei propri +diritti; intollerante di doveri certi e scrupoloso per doveri +fantastici. + +Benchè già fossero valicate le tre del pomeriggio quando passai la +soglia di casa Caccianimico, trovai Ettore in veste da camera. + +Lo studio, dalla tettoia vetrata, era illuminato di luce diurna; non +troppo ampio, d'esatte dimensioni, con due finestre prospicienti la +strada; a fianco dell'una stavan la scrivania e le poltrone di pelle a +borchie d'ottone, e innanzi all'altra una giardiniera con alcuni vasi +di fiori dai freschi sbocci. La parete cui s'appoggiava la poltrona +della scrivania era coperta fino a metà altezza da una cornice +rettangolare contenente schizzi d'autore, piccoli paesaggi, teste a +tempera; e immediatamente sotto la cornice, un divano di seta color +giallo scuro, con avanti un tavolino ingombro di barattoli e di volumi +rilegati. Addossati alla parete di contro, la libreria e uno +scaffaletto; poi, senz'ordine voluto, qua e là , diverse poltrone, +della medesima stoffa e del medesimo color del divano. + +Un odore forte di sigaretta aleggiava per la camera e si mischiava a +un altro profumo, più sottile, meno dominante, come riposto e ad ora +ad ora agitato dai nostri movimenti. + +Era un profumo non ignoto alle mie nari, ma snaturato alcun poco dal +luogo; cosicchè m'arrestai sulla soglia, fiutando e fissando Ettore, +che sedeva innanzi alla scrivania, colla testa appoggiata alle mani. + +--Addio,--egli disse, guardandomi dall'alto in basso, con un'occhiata +ch'io sapeva caratteristica delle più negre ore dell'uomo. + +--Odore di violetta, d'eliotropio, d'avventura proibita!--risposi, +inoltrandomi e stringendo la mano del Caccianimico. + +--Ah sì!--egli fece con aria annoiata.--Laura Uglio è venuta a trovar +mia moglie ed è passata di qui a salutarmi. Dovreste esservi +incontrati sulle scale. + +--No,--dissi. + +--Siediti. Laura Uglio non viene in casa tua? + +--No. + +--Per che cosa? Perchè c'è stato fra te e lei?... che +sciocchezze!--esclamò Ettore, stirandosi e sorridendo d'un pessimo +sorriso.--Acqua passata non macina più. Vien pure in casa dei tuoi +suoceri, Laura. + +--Appunto. Ed è per questo, anzi.... + +--Sì, sì, capisco,--osservò Ettore, alzandosi con un movimento +rapido.--Tu sei ai primordî, e si fanno sempre di questi progetti sui +primordî. Si redige l'elenco di quanti entreranno in casa e di quanti +ne staranno fuori. Poi, tutto ciò passa, come un soffio....-- + +Cacciate le mani nelle tasche, Ettore s'avvicinò al quadro dei +disegni, osservandoli attentamente, come li vedesse per la prima +volta; non sembrava parlare che per sè, quasi senza guardarmi. + +--Tutto questo non passerà ,--dissi con intonazione ferma. + +--E Angela Tintaro?--domandò Ettore d'improvviso, abbassando lo +sguardo su di me. + +Io mi morsi le labbra. Angela Tintaro veniva in casa mia da qualche +tempo e Lidia le rendeva le visite; un piccolo incidente, una semplice +seccatura, causata dalla mia indolenza. M'era parso che le accuse +contro Angela Tintaro non fossero così provate da poterle sostenere e +da impedire a Lidia quella relazione. + +--Una cosa ben diversa,--osservai. + +--La medesima cosa, l'identica!--ribattè il Caccianimico.--È tanto +certo che la Uglio tradisce suo marito, quanto che la Tintaro seduce +le donne. Fra l'un vizio e l'altro, fra le due corrotte, non so come +tu possa fare un'eccezione per la seconda....-- + +Durante la breve pausa che seguì, mi domandai involontariamente se +Ettore avesse il diritto di parlarmi in tal modo. Ero rimasto, seduto +sul divano, attonito per il curioso indirizzo che la conversazione +aveva preso, e alla domanda appena concretata in mente mi vedevo +costretto a rispondere che Ettore poteva con arditezza giudicare e +criticare quanto avveniva in casa mia. + +Solo volgendo il pensiero ad alcuni anni prima, la figura di Ettore +m'appariva assai più simpatica di quel che non fosse al presente. +L'uomo aveva forse avuto un'unica vera amicizia per me, un'unica +devozione per mio padre; più d'un viaggio in Italia e fuori era stato +fatto con lui; più d'un consiglio opportuno m'era stato dato da lui in +varî casi, e se io non aveva corriposto con pari affezione, ciò era +avvenuto pel leggiero disgusto che io provava nel vedere un uomo così +saggio per gli altri, così incoerente e lato di coscienza con sè +medesimo. + +--Tu, dunque, mi consiglieresti di ricevere anche Laura +Uglio?--ripresi. + +--Ma sicuro, ma indubbiamente,--egli rispose con una risata che non mi +piacque.--Non la riceviamo noi? Non la ricevono tutti? Vediamo: quante +persone veramente oneste possono entrare in una casa? Dieci, non di +più. E ogni casa ne riceve cento. Del resto, questa vecchia utopia del +considerar disonesta una donna perchè non si ferma al primo uomo, +dovrebbe far ridere oramai gli spiriti aperti e intelligenti.-- + +Andò allo scaffaletto in mogano, ne tolse una bottiglia e versandone +il liquore in piccoli bicchieri, me l'offerse. + +--Mi pare,--dissi, riponendo il bicchiere sulla sottocoppa,--che tu +non abbia un umore eccellente. + +--Pessimo,--rispose Ettore.--Sto per commettere una cattiva azione. + +--Ci sei obbligato? + +--Non avrei la forza d'evitarla. Sarà l'ultima.-- + +Pronunciò queste parole con amarezza, quasi l'idea di non avere a +commettere cattive azioni in séguito, gli dolesse infinitamente. Come +io sorrideva per la frase e pel modo con cui era stata pronunciata, +Ettore soggiunse: + +--Tu puoi ben ridere.... Non sei felice? Non hai trovata la donna +unica per bellezza, per amore, per onestà ? Non v'accordate nelle cose +più insignificanti?-- + +Ripetè, guardandomi fisso: + +--Non sei felice? + +--Senza dubbio,--risposi. + +E notai che mentre formulavo tale affermativa, Ettore, ancora in +piedi, s'inclinò leggiermente dal mio lato, come per meglio afferrare +il tono di sincerità con cui accompagnavo le parole. Poi si ritrasse, +occupando nuovamente il suo posto innanzi alla scrivania, in modo che +la luce diurna solcò di tratti argentei i capelli bianchi e lunghi +dell'uomo. + +--La signora Clara?--domandai, un po' impacciato dal silenzio che ci +minacciava. + +--Sta bene.-- + +Io m'alzai in piedi, congedandomi. Sentivo, all'improvviso, una ferita +viva nel cuore per le teorie d'Ettore e per quella freddezza che senza +causa s'era d'un tratto infiltrata nella nostra conversazione; mi +scoprivo irritato contro il Caccianimico, il quale professava le sue +idee senz'alcun riguardo per me, che avevo moglie; e mi dimenticavo +che poco tempo addietro, mi ero invece irritato contro quelli i quali +non avevano osato professare le loro idee, appunto per tal riguardo. +Ettore m'accompagnò fino alla soglia di casa; mi vi trattenne un +istante in discorsi senza importanza; poi, scesi le scale, malcontento +di me e di lui. + +Le giornate di marzo avevano una serenità fredda e tragica. Il cielo +azzurro non era tuttavia lieto e doveva riuscire terribilmente feroce, +a quanti soffrivano; di tanto in tanto, dei periodi di vento furioso +facevano discendere la temperatura, portavano ancora dei brividi, e +disordinavano le abitudini di chi aveva già salutata quella primavera +fallace. + +Appunto in uno dei giorni in cui più forti soffrivo la molestia della +stagione e la paura del mio ozio,--mi rammentai d'un tratto che Laura +Uglio abitava sul corso Alessandro Manzoni, e una viva curiosità mi +spinse da lei. + +Io non imaginavo come la donna avesse spiegato a Giorgio, suo marito, +l'indifferenza sorta fra lei e Lidia; non imaginavo che cosa ella +medesima pensasse di me; e per saper tutto questo, salii le scale +della sua casa, premetti il bottone elettrico, e mi trovai +nell'anticamera di Laura prima ancor di considerare quale accoglienza +mi aspettasse. + +Laura riceveva, mi disse la cameriera, prendendomi il soprabito e il +cappello. E spalancò la porta a vetri che dava passaggio nella sala +ampia, soleggiata.... Un calore insopportabile mi afferrò sùbito alla +gola; era acceso il caminetto, e così carico di legna scoppiettanti, +come a pena era logico nel più immite gennaio... + +Innanzi al caminetto stava Laura Uglio, ravvolta nella pelliccia. Ella +volse il capo al mio entrare, mi fissò un istante, dubbiosa; poi fece +una esclamazione di gioia, s'alzò, e mi corse incontro, lasciando che +la pelliccia le cadesse dalle spalle e s'arrestasse sui fianchi. + +Era uno straordinario inganno del momento? un'illusione prodotta dal +luogo?... Io non trovava più sul suo viso quell'espressione cinica, +dura, spudorata, volubile, che m'aveva ferito a Pallanza; i suoi occhi +non avevano sguardi equivoci, il suo sorriso non era rapido, facile a +mutarsi in sogghigno. Si sarebbe quasi detto che una rigenerazione +fosse avvenuta nella donna e si trasfondesse in ogni linea del viso, +pallido ora, bene rischiarato da occhi tristi e grandi. Il vago +sentimento d'implorazione, che notavo in tutta la fisonomia di Laura, +era disceso alle labbra e le aveva come addolcite agli angoli, creando +nella bianchezza del volto una curva rossa e deliziosa di vita. + +La massa di capelli bruni, ravvolta a diadema intorno alla fronte di +Laura, attirò ancora la mia attenzione, quasi fatto d'una gravità +nuova e pericolosa; avevano un colore sì schiettamente cupo, quei +capelli, che ne soffersi, come pel caldo esagerato della sala. + +Tutto il colloquio sembrò prender l'intonazione da quell'effetto +inaspettato della bellezza di Laura. Ricordo ch'ella fu singolarmente +carezzevole, rimproverandomi la mia freddezza e quasi il disprezzo +ostentato altra volta; ch'ella mi domandò se non fosse divenuta +brutta, perchè era malata, e lo domandò con ansia in cui palpitava +tutta la sua apprensione di donna elegante; che io, per rassicurarla, +quasi mi lasciai sfuggire di bocca delle parole passionate, veementi; +e che avvedutomi del pericolo, troncai bruscamente la visita. + +Poi, ebbi per l'intero giorno la sensazione della sua mano calda fra +le mie. Ero rimasto troppo vicino a Laura, guardandola con intensità , +nei momenti in cui non fissava gli occhi ne' miei; ora, quei capelli +bruni, quel viso pallido, quel corpo aggraziato, senza busto,--mi +spingevano a un atroce confronto con Lidia, non meno bella, più +giovane; ma bionda, fiorente di salute, fredda nell'animo, e mia. + +Non trovavo agio in casa; l'angolo del salotto di Laura, nel quale +ella ed io eravamo rimasti a chiacchierare, mi pareva assai più +desiderabile che non l'intero mio appartamento. + +Laura era malata; indubbiamente, poichè era sopravvenuta in lei quella +mutazione, così dolce.... Chi le era vicino?... Chi la confortava?... +Non aveva osato pregarmi di sacrificarle qualche ora; ella si +ricordava le scortesie di Pallanza, il ridicolo desiderio di +sfuggirla, mentre, infine, io l'aveva perduta pel primo, ed ella aveva +ben diritto a un posto nell'archivio del cuore.... + +Non avrei voluto essere vanitoso; ma, riandando gli atti e le parole +di Laura, mi convinsi ch'ella mi amava tuttavia e ciò mi trasse alle +labbra il più trionfale dei sorrisi.... + +Mentre io pensavo a questo, Lidia sul divano, sbadigliava, cercando di +farmi capire ch'era sofferente, molto sofferente, molto stanca, e che +la sua alcova sarebbe rimasta inaccessibile anche quella notte.... + + + + + +SECONDA PARTE. + + + + +XII. + + +Noi eravamo in tre; così disposti: Lidia e Gian Luigi Sideri innanzi +al tavolino verde; io seduto più basso, guardando il loro giuoco, e le +carte che passavano e ripassavan sulla tavola, e le mani che si +sfioravano, diverse di bianchezza sotto la luce delle due lampade a +lungo stelo. + +Gian Luigi vinceva da un quarto d'ora e i gettoni di Lidia restavano +inoperosi: il vincitore tentava sorridere come per iscusarsi, ma +Lidia, cogli occhi sulle carte, la testa un po' chinata in avanti, non +lo vedeva; era una pessima giocatrice, Lidia; non aveva sangue freddo, +non sapeva mascherare la sua emozione, che si tradiva in graziose +smorfie del viso. Non volgeva mai lo sguardo verso di me, sentendo il +mio su di lei, un po' ironico; non parlava, appena la fortuna le +volgeva le spalle, riprendendo invece, al primo colpo riuscito, un +chiacchierio civettuolo, che non so come non confondesse Gian Luigi. + +Questi era freddo ed elegante nelle sue mosse, come al Circolo, +innanzi a una somma vistosa. Le piccole mani senz'anelli davan le +carte lentamente; non si lasciava sopraffar dal pensiero di giuocare +con una giovane signora; esercitava tutt'i suoi diritti, e negava +spesso a Lidia il favore di cambiar le carte, avanzando la testa e +dicendo: + +--Prego,--con un sorriso dolce e irritante. Lidia, poi lo +contraccambiava di pari moneta, e s'egli concedeva, mutava carte due o +tre volte, dicendo: + +--Propongo,--con voce fredda e squillante, quasi enunciasse una grave +necessità . + +Il giuoco durava fin dopo mezzanotte, ed era Gian Luigi che lo +troncava; Lidia avrebbe giuocato fino al mattino, senza dar segno di +noja, senza frapporre un respiro fra l'una partita e l'altra; +generalmente vinceva, e allo stupore di Gian Luigi per quella fortuna +ostinata, ella s'abbandonava sulla spalliera della sedia, ridendo, e +confortandolo con parole sarcastiche. Poi, quando Gian Luigi +riprendeva, Lidia marcando due gettoni annunciava: + +--_À vol_, + +e dava in un nuovo scoppio di risa; al Gian Luigi intontito. + +Ma quella sera in cui ci trovavamo soli noi tre, le buone carte +parevano accorrere fra le mani di Gian Luigi, troppo generoso per +ridere della disdetta di Lidia, quantunque ne avesse quasi il diritto. + +A una partita più avversa delle altre, Lidia, che non aveva fatto un +punto, mi si rivolse: + +--Vuoi mutar posto, Sergio? Credo che tu influisca male sul mio +giuoco....-- + +Gian Luigi ebbe un moto di stupore. Io m'alzai, dicendo: + +--Sei una giuocatrice perfetta; non ti mancava che la superstizione.-- + +Ella diede le carte, mentre io mi sedeva a fianco di Gian Luigi. + +--Marco il re,--dichiarò la donna trionfalmente. + +Diede un piccolo colpo alla sottana, come per disporsi meglio ad +accogliere la fortuna che ritornava, e in breve giro di carte vinse la +partita. Gian Luigi volse il capo sorridendo verso di me. + +--Vedi se non influivi sul mio giuoco?--osservò Lidia, con voce +carezzevole.--Ora influisci sul signor Sideri.-- + +Certo, Gian Luigi non sapeva di concorrere indirettamente a una pace +coniugale. Io aveva deciso quella sera di riavvicinarmi a Lidia; +vagliando bene le cause della nostra freddezza, le trovavo così +ridevolmente futili da non meritare la discussione; una sola preghiera +da parte mia sarebbe forse bastata a riconquistare Lidia e a infondere +nuovo sangue vitale nell'amore intiepidito.... Avevo bisogno anche di +dimenticar la scossa prodottami dalla visita a Laura; una scossa +duratura, perchè non s'era fermata ai sensi, ma giungeva a toccarmi +nel sentimento e a suscitar ricordi assai temibili.... + +Se Gian Luigi vinceva, io era ben sicuro che Lidia sarebbe divenuta +intrattabile e qualunque tentativo di riconciliazione avrebbe +naufragato. Era così suscettibile la donna, da considerare una +sconfitta al giuoco come un'umiliazione. Io seguiva per questo le +vicende delle carte con un interesse affatto insospettato da Gian +Luigi, il quale pareva già pronto a vedersi battuto su tutta la linea +come sempre e probabilmente desiderava ch'io mutassi posto di nuovo e +tornassi a zerare la vena di Lidia. + +Il sopraggiungere d'Angela Tintaro interruppe il giuoco per un +istante; Gian Luigi si levò, e nel mentre Lidia parlava colla Tintaro, +egli mi condusse innanzi alla finestra, dicendomi con inflessione +maliziosa: + +--Una buona notizia, dunque. Un ritorno all'antico!-- + +Le sue parole rispondevan così bene al mio pensiero costante di quella +serata, ch'io credetti stranamente Gian Luigi avesse indovinato il +desiderio di riconciliarmi con Lidia. Egli soggiunse tosto: + +--Laura Uglio m'ha detto della tua visita di ieri. Mi congratulo. Era +ben giusto che tu ti mostrassi indulgente con quella buona signora!-- + +Il punto interrogativo ch'esisteva fra me e Gian Luigi a proposito di +Laura, fiammeggiò d'improvviso nella mia mente. Se sapevo afferrar +l'occasione, potevo strappare al Sideri una parola che mi +rischiarasse.... + +--Una visita innocente,--mormorai. + +--Senza dubbio,--rispose Gian Luigi.--Non si può mica principiare +colle visite pericolose.... + +--Una visita che non ti deve ingelosire,--ripetei. + +--Ingelosire!...--esclamò l'amico, alzando la voce +senz'avvedersene.--Posso essere geloso di Laura? Ma se siamo come le +parallele? prolungati all'infinito, non ci toccheremo mai! + +--Sei un gentiluomo!--conclusi malignamente, battendogli sulla spalla. + +Gian Luigi stava per rispondere, quando Lidia lo chiamò. + +--Al posto!--ella diceva.--Prima che la vena mi manchi.-- + +Angela Tintaro s'era seduta presso Lidia, così vicina a una delle +lampade, che la luce gialla veniva a inondarle il viso e a tradirne +sottilissime rughe. Doveva toccar la quarantina, Angela Tintaro, +quantunque l'impressione generale del suo corpo sinuoso e del volto +bruno, incorniciato da capelli castagni a riccioli, potesse ingannare +d'assai a vantaggio della donna. Spiaceva in lei, tuttavia, la +rigidità dei lineamenti, che parevano scolpiti nel marmo, e di profilo +eran durissimi, senza curve blande; la sua caricatura sarebbe stata la +testa d'una bruna pecora ricciuta. Non ho mai potuto giudicare s'ella +fosse elegante; certi particolari de' suoi abbigliamenti m'avrebbero +deciso per affermarlo; ma nel complesso non trovavo quella spontaneità +di gusto e quell'istinto della semplicità , ch'erano invece una +fortissima attrattiva in Lidia, per esempio, e in Laura. + +--Come giuochi bene!--esclamò ella d'un tratto, accarezzando Lidia con +uno sguardo.... + +L'intimità di quel tono mi ferì e lanciai un'occhiata a Lidia. + +--Ah, tu non sapevi,--disse questa,--che noi ci diamo del tu. Sì, l'ha +voluto l'Angela.... + +--È ben naturale,--risposi ipocritamente. + +Non era naturale affatto; anzi, per me era disgustoso, perchè Angela +Tintaro personificava la prima concessione al rispetto umano, la prima +debolezza nell'ammettere in casa mia una donna dei cui disordini ero +persuasissimo; e poichè questa concessione l'avevo fatta senz'alcun +vantaggio,--a differenza della visita a Laura,--senz'alcuna +soddisfazione egoistica, mi sentivo così sfiduciato sulla fermezza de' +miei intendimenti da odiare Angela, che quella sfiducia mi rammentava +e mi rappresentava ad ogni momento. + +La vena di Lidia persisteva, e la donna era tutta gioiosa, chinandosi +verso Angela a mostrar le carte propizie, non conosciute da lei, ma +salutate con un sorriso di stima. + +Verso mezzanotte, la vittoria di Lidia era compiuta e il suo umore +serenissimo; Gian Luigi rimetteva a posto i due mazzi di carte, ed +Angela Tintaro diceva: + +--Sei così fortunata all'_écarté_ che non puoi aver fortuna in +amore!-- + +Mi fissò gli occhi in faccia, mormorando quelle parole; ma Lidia ed io +avemmo un sorriso concorde e misterioso, che parve ad Angela una +terribile mentita alla sua insinuazione. + +Un servo sopravvenne per riaccompagnare Angela a casa; congedandosi, +ella baciò Lidia sulle labbra socchiudendo gli occhi, e una +sottilissima espressione di ribrezzo passò sul viso di Lidia, che si +tolse all'abbraccio con un movimento brusco. Gian Luigi seguì Angela a +distanza di qualche minuto; e noi ci trovammo soli, per un istante +silenziosi, Lidia in piedi avanti alla finestra, dove Gian Luigi aveva +sciaguratamente evocata l'imagine di Laura. + +--Dodici e mezzo!--esclamò Lidia con un'occhiata alla pendola.--È +tardi!-- + +Rimasi muto, aspettando ch'ella aggiungesse:--«Sono stanca; mi sento +male; ho una terribile sfinitezza; l'anemia.... la malaria....»--Ella +proseguì invece: + +--Come mai non ho sonno? + +--Vuoi uscire a passeggio?--dimandai.--È una notte splendida. + +--Che idea! Come due amanti?... No: preferisco andare a letto. Il +sonno verrà .-- + +Ma aveva nella voce un tono giocondo, d'eccellente significato. + +--Buona notte, dunque,--finì Lidia, avvicinandosi. + +--Troppo presto,--risposi, senza prendere la mano ch'ella mi stendeva. + +Lidia avanzò la testa curiosamente per capir l'intenzione delle parole +e scorgendomi impassibile, colle braccia incrociate sul petto, diede +in una risata argentina... + +--Che cosa vuol dire?...--domandò. + +Poi, senz'aspettar la risposta, premette il bottone elettrico a fianco +della porta, e vi tenne l'indice finchè non comparve Geltrude col +lume. + +--Arrivederci,--concluse Lidia, incamminandosi. + +E l'eccellente significato delle parole non era minore del tono +eccellente con cui le usciron di bocca. + +Due cose tosto mi colpirono quand'io raggiunsi nella sua camera Lidia, +ch'era già coricata: la poltroncina dov'io mi sedeva, ricollocata da +Geltrude presso il letto, certo per ordine di Lidia; e l'acconciatura +de' suoi capelli. Abitualmente, ella li portava disciolti e trattenuti +appena da un nastro a metà ; ciò cresceva fede alle sue costanti +emicranie e compiva la muta preghiera di riposo.... Ora, al contrario, +ella se li era fatti annodare in due grosse trecce attorno alla testa; +il qual vezzo aveva la singolar potenza di ricordarmi Lidia fanciulla, +quando la vedevo in casa sua e tutto non aveva avuto ancor principio. + +Ma la nota curiosa di quest'apparato si era ch'esso non aveva scopo +alcuno, non era un invito, non derivava da intuizione del mio +desiderio di pace; Lidia m'aveva preparato il posto vicino a lei e +s'era acconciata la testa, così per capriccio.... Chinatomi a +baciarla, sentii che mi sfuggiva e le sue labbra restavano immote, +come le braccia, stese lungo i fianchi.... + +Mi sedetti nella poltroncina, e dissi: + +--Noi siamo incamminati sopra una pessima strada.-- + +Lidia quella notte aveva un'assoluta necessità di ridere; non meno +irritante necessità che quella di piangere, e tutt'e due sentite da +Lidia quando appunto non convenivan nè l'una, nè l'altra. Onde, non +era ancor finita la mia frase, che la donna principiò il suo ilare +gorgheggio. + +--Ma senza dubbio,--proseguii.--Sopra una pessima strada, perchè noi +viviamo di dispettucci e ci addestriamo alla guerriglia più +ridicola.... Infine, a che scopo ci siamo uniti?-- + +Vidi con terrore Lidia alzar le spalle e atteggiare il viso come +dicesse:--«Chi lo sa?»--quindi prorompere non più in una risala +allegra, ma in un piccolo ghigno sarcastico, il quale giovò a darle +una magnifica espressione di scetticismo artificiale. + +--Non certo,--continuai,--per tenerci il broncio e per sbadigliare.... + +--Neanche quando si ha sonno?--ella domandò improvvisamente.--Perchè +io ho molto sonno, ora. + +--Tu non capisci dunque nulla?--esclamai irritato.--Non capisci che io +ti voglio bene e che se ho dei torti, sono pronto a chiedertene +scusa.... + +--Sì, perchè io ti chieda scusa de' miei? Soltanto, le tue scuse hanno +un interesse, e le mie dovranno essere accompagnate dalle.... dalle +prove del mio pentimento... Voi altri uomini non intendete nulla, +senza.... una conclusione...» + +--Mio Dio,--mormorai,--se di queste conclusioni è formato il +matrimonio, ne sono io responsabile?-- + +Allora, la risata allegra di Lidia scoppiò; ella sembrava più felice +d'aver fatto un piccolo discorso a sottintesi, che esilarata dalla mia +risposta del medesimo genere. M'accorgevo con piacere come la sua +infantilità persistesse tuttavia; evidentemente, ella aveva avuti +capricci e graziose crudeltà , pel gusto di far da donnina, per +giuocare alla signora, come a dodici anni... + +--Del resto, io rinuncerò a infastidirti più oltre,--aggiunsi, facendo +l'atto di levarmi dalla poltrona. + +--No,--ella rispose, trattenendomi.--Se hai qualche cosa da dirmi +ancora....-- + +La fissai negli occhi con tale insistenza, ch'ella arrossì, e rispose +a bassa voce: + +--Va bene. E poi? + +--Senti. Il matrimonio non è la più felice delle istituzioni; tu te ne +sei accorta; ma noi possiamo correggerne i difetti e ripararne le +lacune.... + +--Ah, se fosse vero!--esclamò Lidia in uno slancio di sincerità , che +non mi piacque soverchiamente.--Ma in che modo, in che modo? + +--Dimenticando di essere sposati.... vivendo come amanti, pensando che +uno di noi due potrebbe benissimo stancarsi dell'altro.... + +--Aspetta,--fece Lidia stendendo la mano, e chiudendo gli occhi.--No; +non cambia nulla.... + +--Come, non cambia nulla?--esclamai.--Ma se è tutto diverso.... + +--Per giudicarne,--rispose Lidia ad occhi aperti,--bisognerebbe sapere +che cos'è un amante.... Infine,--continuò colla sua voce beffarda,--tu +mi tieni dei discorsi immorali, ed io ho sonno....-- + +Il congedo così improvviso mi fece veramente male. Allontanai la +poltrona, levandomi, e rimasto colle braccia appoggiate al piano del +letto, sopra Lidia, dissi con lentezza: + +--Tu ti dimentichi che noi siamo legati per tutta la vita.-- + +L'effetto di quelle parole fu straordinario nella donna: ella mi gettò +le braccia al collo, mi attirò sul petto, e baciandomi con emozione, +ripetè: + +--Per tutta la vita! Lo so bene, e ne ho paura.-- + +Credetti capire, ch'ella ridonandosi alfine, godesse non già d'una +voluttà materiale, ma del piacere amarissimo di sentirsi schiava e +privata d'ogni volontà ; e che la sua anima femminile soffrisse al +punto da comunicare al corpo spasimi e sussulti, i quali la rendevan +più sensibile di qualunque donna io abbia mai conosciuta.... Onde, non +ebbi la forza di rinunciare a quel possesso, che mi feriva tanto, ed +era pur così nuovo nel sentimento e così ricordevole nelle sensazioni. + +Qualche cosa d'inesplicabile giaceva in fondo a simile risurrezione +d'amore. Io ne ritrassi una lunga eco di turbamenti, come fossi uscito +dalle braccia di Lidia insanguinato; e il pensiero grottesco non +cessava di dominarmi; invece d'aver riavuta mia moglie, mi pareva +d'aver fatto male, d'aver chiusi gli occhi allo spettacolo della sua +sommissione, d'avere esercitato brutalmente un diritto stupido e +vile.... Perchè, se Lidia non avesse vibrato di dolor morale, certo +non avrebbe palpitato di piacere fisico; se l'angoscia di sentirsi +schiava non avesse reso quel corpo biondo più tremante d'un'asta +d'acciaio, io avrei trovato quel corpo immobile, freddo, prostituito +dalla necessità della pace nel focolare domestico.... Era chiaro che, +non appena la malvagità della conquista fosse cessata in me, sarei +rimasto disgustato dalla mia insistenza.... + +Una specie di febbre s'era comunicata improvvisamente a noi.... La +suscettibilità estrema di Lidia si vedeva presa, dominata, dilaniata +ogni notte, e quando ponevo piede nella camera, leggevo sul viso della +donna un'ansia, che doveva tramutarsi in tortura; ella temeva ch'io la +volessi, e lo desiderava nel medesimo tempo, per quell'eccitazione che +si propagava sùbito in lei e sembrava più forte d'un piacere.... Aveva +insieme odio ed amore per quelle notti; odio ed amore per la sua +debolezza e per la mia prepotenza tranquilla, celata sotto la maschera +del non supporre nemmeno quanto avveniva in lei.... Mi sentivo così +dominatore di quella volontà sbigottita, che qualche volta domandavo a +bella posta: + +--Vuoi che rimanga? + +E Lidia rispondeva: + +--Sì, mio signore e padrone!--con un accento, con un sorriso, con un +passaggio d'ombra e di luce, i quali erano straziantemente +irreproducibili. + +Di giorno, Lidia ridiventava un po' sarcastica; non so, ma credo che +ripensando alla propria angoscia, ella facesse ogni mattino questa +promessa a sè medesima: + +--Stanotte, mi rifiuto!-- + +E la notte, desiderata da ambedue con sì diversi intendimenti, si +ripeteva eguale alle altre.... + +Rimaneva per me difficile lo stabilire come Lidia fosse stata veemente +di passione, voluttuosa, pronta al piacere, sui primi tempi del nostro +matrimonio, quando ora m'avvedevo ch'ella non era fatta per l'amore +più che non fosse una statua.... Senza dubbio, il prorompere della +giovanezza, la gratitudine per averla tolta a una casa dove tutto era +imbecille, la sensibilità morale meglio che la fisica, me l'avevano +gettata fra le braccia con tanto impeto da farmi scambiar Lidia per la +più amabilmente sensuale delle donne.... L'abitudine era sopraggiunta, +e Lidia aveva ripresa la sua indole, peggiorandola. + +Noi giuocavamo a un bruttissimo giuoco: finito il quale, io avrei +trovata in Lidia assai maggiore obbedienza, poichè l'avevo persuasa +d'una volontà più forte della sua, ma un'obbedienza costretta, non +discompagnata da un intimo rancore, che poteva avviarsi a mille +diverse e perniciosissime soluzioni. Quanto a me, esaurivo l'ultima +curiosità fisica, mi familiarizzavo con quelle rosee carni, mi +stancavo anche una volta di quei capelli biondi, e mi mettevo nella +condizione di giustificare in Lidia una rivolta. + +Occupato da quel presente e da quell'avvenire, non m'ero accorto che +dal circolo dei corteggiatori s'avanzava verso Lidia colui che, in +fondo, avevo sempre atteso, ma quando il circolo tutto si teneva +ancora a rispettosa distanza.... + +Il bruttissimo giuoco al quale giocavamo Lidia ed io, finì in quel +punto in cui ne cominciava un altro peggiore.... + + + + +XIII. + + +L'irritazione che m'aveva preso al rinascer della primavera, s'era +infiltrata nello spirito e nel corpo come un letargo triste e pesante, +dovuto al sole, al tepore inusato, alla folla che usciva per le strade +a sorbir l'aria mite. + +Io vedeva ripetersi in Lidia l'identico processo d'inerzia, facendola +debole e apatica. + +S'alzava presto la mattina perchè il letto le diveniva intollerabile, +e sonnecchiava distesa sul divano, parlando a monosillabi; o ingannata +dall'aspetto fallace del giorno, voleva uscire a passeggio e ne +ritornava colle membra rotte, pensando forse che la nostra vita +senz'angustie finanziarie, senza obblighi eguali, senza occupazioni +grevi, era infinitamente più odiosa di quella che conducevan le +famigliuole incontrate per via, beate del sole, gaudenti di poche ore +libere. + +Non ricamava più; leggeva spesso i libri inviatile da Ettore +Caccianimico, ma saltandone molte pagine per seguire il nudo fatto +raccontatovi, come un viaggiatore che fra l'erba folta cerchi il +sentiero diritto e meno faticoso, poco importandogli d'osservare il +verde circostante. + +Le finestre spalancate l'infastidivano; per di là entravan la luce, i +romori, l'accidia fino al dopopranzo, non confortato dai lumi se non +tardi, e segnato invece da odiosi tramonti, schiacciati sui muri a +illividirli e a renderli più volgari. + +Avevo lasciati i signori Folengo da un istante, e uscendo da quella +casa, pensavo come nessuna stagione avesse la potenza di mutarvi +l'umore e le abitudini. Donna Teresa era inalterabile, agucchiando +d'inverno e d'autunno, e in villa d'estate e di primavera; Pietro +amava i suoi registri e vi spendeva attorno la vita, quando nevicava e +quando v'era il sole di luglio. + +Essi non soffrivano alcuna esterna influenza più che gli animali +imbalsamati del loro salotto; il matrimonio aveva finito per cementar +le due indifferenze, costituendone un solito ordine di vita; ma con +molto rammarico cercavo invano nel mio spirito un'ammirazione per +quegli eccellenti campioni della monogamia. + +Mi rasentavan sul marciapiede le signore eleganti; qualcuna +accompagnata dallo sposo, sorridendogli compostamente e sbirciando se +l'equilibrio del suo sorriso fosse notato all'intorno; delle vecchie +signore colle figlie, così identiche alla madre sebben giovani, che un +amatore del genere poteva, sposando la figlia, già farsi un quadro di +quel che sarebbe diventata fra trent'anni; e tipi esotici, come +inglesi dal passo chilometrico, seguìti da qualche orribile cane, +dilettissimo al padrone. + +C'eran più donne che uomini, a zonzo. (V'è mai stato un giorno +dell'anno in cui una signora non trovi la necessità d'uscire a +guardare le vetrine, e a furia di guardarle, non finisca per entrar +nel negozio a far delle spese inutili?) Mi ricordavo che già mia madre +m'aveva raccontato come a' suoi tempi le donne, le fanciulle +specialmente, restassero tappate in casa tutta la settimana e non si +permettessero passeggiate se non alla domenica, a fianco del marito o +del padre; ma con quella cognizione del domestico focolare che avevo +ultimamente acquisita, dubitavo qual moglie fosse più sopportabile: se +l'antica, sempre innanzi al cuscinetto da lavoro, o la moderna, sempre +innanzi ai magazzini di mode.... + +Là dove la gente era fitta, sul corso Manzoni pel quale m'avviavo, era +un'allegria di colori vivaci, che, man mano avvicinandosi, prendevan +forma d'abiti chiassosi e di cappellini insolenti, più notevoli delle +signore che li portavano.... + +A un tratto, da un gruppo d'incognite, vidi uno di questi abiti, uno +di questi cappellini, farmisi incontro lentamente; e dentro l'abito e +sotto il cappellaio riconobbi Laura Uglio, senza dubbio incamminata +essa pure a una passeggiata inutile ma dispendiosa. + +--Andavo dai vostri suoceri,--ella disse, mentre rispondeva al mio +saluto. + +--Io ne vengo ora; stanno benissimo, e non sentono la primavera.... + +--Allora risparmio la visita. Mi accompagnate fino ai giardini?-- + +Nell'atto in cui s'incamminava, l'osservai con attenzione, +mettendomele a fianco. + +L'insolita espressione d'umiltà era cresciuta in Laura, fino a +diventar dolorosa; in quel volto bianco non vedevo che le occhiaie, +assolutamente livide, incavate; occhiaie prodotte da sofferenze +indicibili, continue, roditrici. Quand'ella si mosse, potei rilevare +che Laura procedeva curva, ma così insensibilmente da non esser notato +se non da chi sapeva tutta l'elastica sveltezza di quell'andatura, +tutta l'abituale superbia di quel portamento.... + +--Più adagio,--ella disse con un fievole sorriso.--Non posso +affrettarmi io. + +--Perdonate,--risposi, rallentando il passo.--Non siete guarita? + +--Colle vostre cure assidue?--mormorò Laura in tono di corruccio.--Non +sono guarita; faccio la disperazione del mio medico.-- + +Tornai a guardarla, preso da un senso di paura. Laura decadeva con +rapidità ; nelle due settimane scorse dalla mia visita, aveva dato un +terribile tracollo, anche meglio accentuato dall'abito nero ch'ella +portava. + +--Sono brutta, non è vero?--domandò. E senza lasciarmi il tempo di +rispondere, aggiunse:--Ho da dirti una cosa. Giorgio pare geloso di +te; s'è messo a fare il geloso, dacchè sono malata, per rendermi più +allegra l'esistenza. Quando sei venuto a trovarmi ultimamente, egli +t'ha visto mentre uscivi e lui tornava dal suo ufficio; mi ha fatta +una scenata; ha detto che non dovevo riceverti, dopo le scortesie di +Pallanza.... Non aveva torto, in fondo, ma io ho capito che tu gli dà i +ombra....-- + +Il passaggio repentino dal voi al tu mi spiacque; la notizia +m'indispettì.... + +--Io lo imaginava,--risposi.--Ecco perchè non son venuto oltre da +voi.... + +--Eppure, poichè sono sempre sola, bisognerà che tu venga a trovarmi, +almeno quando c'è Giorgio.... + +--Brava!--esclamai ridendo.--È affatto impossibile. Io parto a +giorni.... + +--Per dove?--chiese Laura, con tale accento d'apprensione, che l'idea +d'essere amato da lei soverchiò l'angoscia di vederla sofferente e mi +richiamò un fugace sorriso di trionfo. + +--Per dove, non so. Me l'hanno rammentato or ora i miei suoceri: colla +primavera si doveva riprendere il viaggio in Italia.... + +--Il viaggio? Quale viaggio? + +--Il viaggio di nozze,--mormorai a denti stretti. + +Eravamo giunti all'entrata dei giardini. Passammo i cancelli +senz'aggiungere parola, io guardando la gente, Laura a testa bassa. + +--C'è la musica laggiù,--diss'ella accennando una folla immobile di +persone. + +Piegammo verso sinistra, dov'era il piccolo lago, per un viale +disadorno e povero di piante. Sùbito, un'aria più dolce sembrò spirare +beneficamente. + +Laura sedette sopra una banchina a ridosso d'un gruppo di tufo e segnò +per terra delle orribili teste colla punta dell'ombrellino. Io restai +in piedi, innanzi a lei, appoggiandomi col bastone al tronco d'una +pianta. + +--Allora, questa è l'ultima volta che ci vediamo?--domandò Laura +sollevando il capo all'improvvisa. + +Ormai, ero certo. Laura mi riamava, per una di quelle recrudescenze di +passione, che afferrano talvolta anche le anime stanche: me lo +dicevano la sua voce non sicura, i suoi occhi, nei quali, s'io avessi +continuato a indagare, avrei scorte delle lagrime rattenute. + +La vanità del maschio, assai più adescabile della vanità femminile, +ebbe un giocondo sobbalzo nel mio animo. + +--Ci rivedremo al ritorno,--dissi. + +--Oh.... al ritorno!--esclamò Laura tristemente.--Chi sa?... + +Colla punta dell'ombrellino cancellò sulla sabbia le teste orribili +disponendosi a tracciarne delle peggio; ma aveva appena preparato lo +spazio, che richiese le ore. + +--Sono le tre!--risposi, guardando l'orologio. + +--Ho un appuntamento alle tre e mezzo colla sarta,--ella fece, +alzandosi con qualche fatica.--Vuoi riaccompagnarmi?-- + +Notai di nuovo l'andatura incerta e greve della donna; osservandola +bene, io la vedevo adesso veramente curva, e il sentimento d'angoscia +mi riprese, fugò qualunque altro pensiero. + +Presso l'uscita dei giardini, mormorò: + +--Te beato, che dopo un anno puoi ancora intraprendere un viaggio di +nozze!-- + +Con quale sarcastica inflessione avrebbe ella pronunciate quelle +parole, pochi mesi addietro! Ora, non vi trovai che il desiderio +spossato. + +S'apriva il giorno lentamente a una serenità profonda, col +disciogliersi delle nuvole bianche, scoprenti all'occhio nuovi azzurri +infiniti ed eguali; di là veniva il sole tepido che c'intorpidiva, +quasi svegliati da una notte amorosa fra caldissime piume. + +Quando fummo presso una carrozza chiusa, domandai a Laura: + +--Volete dirmi l'indirizzo? + +--Piazza del duomo,--ella rispose, mentre saliva nella vettura.--Poi, +indicherò io....-- + +M'inchinai salutando. + +Un collegio di fanciulle, numerosissimo, mi passava accanto in lunga +colonna; quante si preparavan là dentro al martirio della vita? quante +avrebbe perdute l'amore e sciupate il matrimonio? + +Avevano illanguidita la loro tinta nell'ombra delle camerate; sotto +abiti senza linea avevano contraffatta la loro freschezza; ma dovevano +da quel periodo severo e umile sbucar nella vita, svelare le loro +facoltà , edificare o distruggere una famiglia. In questo senso, la +lunga colonna di fanciulle m'appariva assai interessante; da un'altra +simile colonna femminile, s'eran tolte Laura e Lidia, con sì diverse +idee, con sì diversi intendimenti.... E chi poteva assicurare che i +primi passi dell'una e dell'altra non avessero avuto un oscuro impulso +da memorie di collegio, da circostanze di fatto, dalla vicinanza d'una +compagna o dall'intimità d'una maestra? + +Lidie e Laure si preparavano in silenzio, ripetendo per un'ennesima +volta il processo psicologico di altre, e di altre e di altre, +infinite. + +Io poteva ben comprendere o almeno intuire il divario fra quelle due +anime di donna, stretto com'era da qualche tempo fra la prima e la +seconda, sovrapponendo o cancellando le impressioni dell'una colle +impressioni dell'altra. + +Un quarto d'ora dopo lasciata Laura, ero a casa, dominato dal brusco +urto, che la presenza di Lidia mi produceva. S'era mutata, in quella +breve mia assenza, colla rapidità con cui mutava d'abiti. + +La piccola ombra d'umiliazione che le offuscava il viso nel mattino e +l'accidia che ne spossava il corpo, lasciavano il posto a un aspetto +calmo, consolato, sano fisicamente e moralmente, come dopo una +confidenza in cui il cuore avesse rotte per un istante le dighe della +rassegnazione e liberando il dolore, l'avesse diminuito di profondità . + +Fenomeno già notato in Lidia, di quei giorni; perciò pericoloso; che +cosa confidava ella, e a chi si confidava? + +Non v'era presso di lei, quand'io vi giunsi, che Ettore Caccianimico, +del quale tutto si poteva sospettare, fuorchè d'esser capace di +consolare alcuno. + +--Sei stato a passeggio?--domandò Lidia, seduta davanti al tavolino da +lavoro presso la finestra. + +--Sono stato da tua madre e poi ai Giardini,--risposi.--Donna Teresa +mi ha rammentato un vecchio debito; quel viaggio interrotto, o meglio +non intrapreso, per l'Italia, e rimandato alla migliore stagione.... + +--Ah, è vero!--disse Lidia, con voce che pareva uno sbadiglio. + +Al fenomeno psicologico s'univa d'un tratto un fenomeno fisico, non +meno degno di nota. + +Lidia ingrassava; l'abito chiaro di quel giorno svelava il fatto assai +meglio di quel che non potesse la mia continua esperienza. Sì, m'era +parso di non abbracciar più le forme sottili ed esatte, tanto amate in +Lidia fanciulla; m'era parso che il suo seno fiorisse, che i suoi +fianchi s'espandessero lievemente, che la gola avesse un'insolita +rotondità ; lento trapasso da una Psiche a una Giunone.... Ma, alla +luce sfacciata del sole, questa mutazione si rivelava d'un colpo, non +lasciandomi più dubbio; forse il confronto istintivo fra Lidia e +Laura, debole, divorata dal male,--cooperava a rendere più perspicuo +lo sboccio formoso della prima.... + +Perchè era così sana e lieta di giovanezza Lidia quando Laura moriva? + +Uscii bruscamente dal salotto, lasciandovi mia moglie e il +Caccianimico, nella ridicola speranza che un'altra camera, un'altra +luce, potessero calmarmi. + +Passai dalla stanza da letto; il letto di Lidia, bianco e vuoto, con +un raggio di sole che cadeva diritto sui guanciali, mi lievitò in +mente un substrato di amare riflessioni; passai dalla sala, ove rividi +quelle signore brune, le quali mi compiacevo a desiderare, fra il +convenzionale chiacchierio dei mariti; passai dal tinello, ch'era già +stato testimonio di paci e di guerre, di pranzi muti o afflitti dalla +retorica di Pietro e di donna Teresa; la mia camera mi rammentò quella +prima notte in cui aspettavo l'ora di presentarmi a Lidia, mia ancora +soltanto per un apparato di formole; e lo studio, ove m'ero arrestato, +strideva di sogni artistici svaniti, di buoni propositi più deboli +delle abitudini, di rinuncia al lavoro per l'inutile speranza della +felicità nella famiglia. + +Tutto l'appartamento aveva uno strano sapore di gioie irrancidite. + +Ritornai nel salotto. Ettore Caccianimico s'era posto di faccia a +Lidia; s'egli avesse inclinata avanti la sedia, le sue ginocchia +avrebbero toccate quelle della donna. Diceva: + +--Si potrebbe appunto far così. Ella avrebbe la compagnia di mia +moglie, quella de' suoi parenti....-- + +Fece una pausa, e rivoltosi a me, soggiunse quasi spiegando: + +--Proponevo alla tua signora di fare un breve soggiorno con sua madre, +prima di lasciarci. Il tempo è bello e a Pallanza ci dev'essere già +molta gente. + +--Non ho nulla in contrario,--risposi,--quando ciò piaccia a Lidia. +Tu, vieni pure laggiù? + +--Sì, a Pallanza, con Clara....--disse Ettore, nominando sua moglie +per la seconda volta, cosa affatto insolita e curiosa. + +Allora, fra Lidia ed Ettore si studiarono i vantaggi d'un soggiorno +sul lago; c'era la compagnia piacevole, la vita calma e tuttavia +allegra, il buon clima. + +M'ero disteso in una larga poltrona, con un libro fra le mani, +assolutamente deciso a non prender parte alla conversazione; Lidia +volgeva il capo di tanto in tanto dal mio lato, con quell'espressione +di riposo, che mi dava qualche sospetto. + +Perchè Lidia era così sana e lieta di giovanezza, quando Laura moriva? + +Passando lo sguardo al disopra del libro, osservavo meglio le linee +del viso e del busto; linee di profilo, leggierissimamente, ma +indubitabilmente avvantaggiate da qualche tempo; le mani di Lidia, +ch'ella posava sul tavolino, avevan pure una forma più grassoccia, non +aristocratica di soverchio. + +Ella m'era piaciuta da fanciulla perchè era fragile e sottile; certo, +m'era piaciuta per altri motivi spirituali; ma anche perchè da +fanciulla era fragile e sottile. Quest'attrattiva stava per vanire, +nella donna? + +Ricordando la signora Folengo, sua madre, ebbi un sussulto: a +trent'anni, Lidia sarebbe stata una bella matrona; a quarantacinque, +una signora grassa.... Frode nel contratto matrimoniale!... Una +signora grassa e bionda, vale a dire, facilissima a sciuparsi, come +certe rose tèa, di cui la floridezza eccezionale è, insieme, la +decadenza e lo sfacelo. + +Fui interrotto nelle mie considerazioni da Ettore Caccianimico, il +quale si congedava. + +--Voi non partirete così presto?--domandò egli a me. + +--Quando vorrà Lidia,--risposi, colla formola abituale. + +--Decideremo,--dichiarò Lidia, stringendo la mano di Ettore, che s'era +inchinato a salutarla. + +Accompagnai il Caccianimico nell'anticamera, fin sulla soglia della +porta. + +--Ebbene?--egli chiese a voce bassa.--Sei stato in casa Uglio? + +--Giorni sono. + +--Hai invitata Laura a far visita alla tua signora? + +--Non ne valeva la pena. È ammalatissima povera donna. + +--Pare anche a te?... Io la vedo perduta,--concluse Ettore con +indifferenza, mentre se ne andava. + +Perduta! Non era dunque un' esagerazione della mia fantasia? Ma +allora, che valeva il rispetto umano? S'ella desiderava di vedermi +vicino a lei, potevo contentarla, senza riguardi per il mondo; perchè +rifiutare quel conforto a un'amica, la quale m'aveva conosciuto +libero, indipendente, e nel turbinìo della vita non s'era dimenticata +di me? + +--Andrò da lei, stasera!--mi dissi, rientrando nel salotto. + +Il volto calmo di Lidia ebbe la potenza di stornarmi il pensiero +dietro altre idee non meno tristi. In quella medesima notte, Lidia +aveva pianto; adesso era serena, quasi allegra Perchè? + +--C'è stato Gian Luigi a trovarti, mentr'ero fuori?--domandai. + +--No,--ella rispose un po' maravigliata.--Verrà stasera, forse.-- + +M'augurai fortemente che Gian Luigi non venisse quella sera: la sua +presenza in casa mia mi avrebbe impedito di recarmi da Laura. Per la +prima volta, non osavo lasciar Lidia sola di fronte a un uomo. + + + + +XIV. + + +A pranzo, ella mangiò con molto appetito, senza accorgersi ch'io +toccava appena le vivande e preferivo il vino al cibo. + +Ero troppo solo, nel mondo, circondato da insidie e da cause non mai +stanche di dolore; non avevo amici e mia moglie era un'estranea che +poteva diventare una nemica. Un'estranea, certamente, dacchè i suoi +gusti non somigliavano a' miei, la sua educazione s'era fatta entro le +chiuse pareti d'una casetta borghese, e la mia, viaggiando, sognando, +osservando uomini e luoghi diversi; avevo una donna, la cui speranza +di comprendermi vacillava e cadeva, senza lasciar traccia di +rammarico. + +Di tutto quanto ci si poteva aspettare dalla nostra unione, un sol +fatto era incontestabile, per sanzione di legge: la signorina Lidia +Folengo era diventata la signora Lidia Lacava Folengo; nulla più, e +troppo poco al confronto delle nostre libertà perdute. + +Geltrude entrò a metà del pranzo, portando a Lidia un viglietto +arrivato allora. + +La donna lo aperse, lo lesse, lo mise in tasca, e disse a Geltrude: + +--Va bene. Non c'è risposta.-- + +A me: + +--È Angela Tintaro che mi scrive. + +--Che esagerazione!--esclamai seccato.--Quando non viene a trovarti, +ti scrive; quando non ti scrive, ti manda dei fiori. Almeno potrebbe +sceglier delle ore più adatte, per annoiare il prossimo!-- + +Lidia strinse le labbra senza rispondere. Da quella lettera, originò +subito un mutamento in lei, palesissimo, per quanto ella volesse +nasconderlo; cosicchè, fui tratto a domandare, contro le mie +abitudini, che cosa Angela Tintaro le scrivesse. + +--Le solite storie,--rispose Lidia con negligenza affettata. + +Ma la lettera le rimase in tasca. + +--Tuo padre ha finalmente deciso di partire per Cairo, accettando +l'impiego offertogli,--dissi. + +--Ha fatto bene,--mormorò Lidia.--Ecco: Cairo è una città che vedrei +con piacere. + +--Niente c'impedisce d'accompagnarvi tuo padre quando vi si recherà , +sui primi dell'anno venturo. + +--Resterò ben sola, dopo,--riflette la donna sbadatamente. + +Eravamo in due a finger di mangiare, adesso: anche Lidia faceva una +cattivissima accoglienza alle portate che Geltrude recava; attribuii +l'improvvisa svogliatezza al pensiero doloroso di veder partire presto +i Folengo, ed ebbi cura di non domandare spiegazioni. + +Tuttavia, il pranzo si trascinò così malamente, che respirai di +sollievo, quando la tavola fu sparecchiata; i giornali costituivano +per noi in quell'ora e nei giorni d'impaccio, una salvezza molto +apprezzata da ambedue.... Stavo per ricorrervi, quando Lidia mi +domandò con voce un po' tremante: + +--Sei andato ai Giardini, oggi?-- + +Mi bastò un'occhiata alla donna per comprendere; ella preparava quella +domanda da qualche tempo, e studiava il modo di lanciarmela quando +meno l'aspettavo, perchè non potessi ricostruirne il movente; +l'impazienza l'aveva però tradita, e troppo breve tempo era scorso +dall'arrivo della lettera all'interrogazione perchè non vi scorgessi +una stretta relazione. + +--Sono andato ai Giardini,--risposi.--Mi pare d'avertelo già detto. + +--Con chi?--fece Lidia, guardandomi fissa. + +--La signora Angela Tintaro si assume dunque l'incarico d'una polizia +segreta?--domandai ironicamente.--Ho trovata la signora Uglio, che si +recava da tua madre, e come io ne veniva appunto, ella ha rimandata la +visita, e chiacchierando l'ho accompagnata ai Giardini, invece. + +--La signora Uglio,--disse Lidia, coll'intonazione con cui ci si fa a +raccontare una lunga storia,--è fra le persone che tu m'avevi proibito +di ricevere; anzi, nel caso poco probabile ch'ella mi facesse visita, +mi avevi pregato di non contraccambiarla.... E d'un tratto tu le servi +da cavaliere e ti mostri in pubblico al suo fianco, ai Giardini, +nell'ora più frequentata? + +--Sono convenienze a cui un uomo non può sottrarsi,--mormorai +ipocritamente. + +--Benissimo. E che cosa avresti detto tu, se le parti si fossero +invertite? se fossi andata io a passeggio col signor Giorgio Uglio?-- + +Alzai le spalle, irritato. + +--Quale assurdità !--esclamai.--Il torto è appunto quello di supporre +che le parti si possano invertire sempre; quanto ho fatto io, era +logico e necessario; ma ciò non sottintende logico e necessario che tu +faccia altrettanto col signor Uglio.... È un modo di ragionare questo, +di cui t'ho mostrata parecchie volte la falsità .... Ormai, dovresti +risparmiarmelo. + +--Benissimo,--ripetè Lidia.--Splendida poi l'idea di non dir nulla.... +Ciò fa supporre molte cose.... + +--Per esempio? + +--So io,--concluse la donna seccamente, alzandosi. + +--Saresti gelosa?-- + +Lidia si rivolse, come ferita; appuntò le mani sulla tavola, e +avvicinando il viso al mio, dichiarò a bassa voce: + +--Gelosa? Vorrei che tu avessi dieci amanti, non una!-- + +V'era nella frase tutto il disprezzo di cui vibrava la donna per la +mia condotta di quei giorni; e la rabbia frenata e accumulata nelle +notti d'obbedienza sua e di fredda prepotenza mia; l'uno e l'altro +sentimento davano alle parole un significato profondo, che mi colpì in +pieno cuore, come innanzi a qualche cosa di definitivo, +d'irreparabile. + +Non trovai sùbito una formola di protesta; rimasi sotto lo sguardo di +Lidia, turbatissimo, quasi un colpevole, e quando riuscii a scuotermi +da quel fascino angoscioso, Lidia fu chiamata da Geltrude, che +annunciava la visita del conte Gian Luigi. + +Solo nel tinello, in mezzo alla luce grigiastra del dopopranzo, fui +colto a un tratto da un impeto di dolore, dalla sensazione +raccapricciante che deve afferrar l'uomo in mare, chiuso in un'ondata +gigantesca. Quel solo giorno m'aveva portato un séguito di piccole e +grandi angustie, intollerabile; nell'istesso momento, ero combattuto +da opposte idee, da disegni contrarî, i quali sollevavano tutto il mio +sistema nervoso, piombandomi nel dubbio,--malattia orribile di cui non +avevo mai sofferto. + +Si poteva la oltraggiante dichiarazione di Lidia collegare al suo +mutamento, che mi pareva derivasse da un'influenza estranea? Intendeva +ella farmi capire la propria indifferenza a qualunque mia colpa, per +assolversi ella medesima d'una simpatia colpevole? + +Senza dubbio, senza dubbio alcuno, Lidia sentiva questa simpatia. + +Dominato da tal pensiero, m'avvicinai all'uscio, che metteva nella +sala, ove Lidia era con Gian Luigi; una voce fresca, tranquilla, ben +modulata,--la voce della donna--mi riempì di maraviglia. In me, la +breve scena del dopopranzo aveva generato un lungo strascico di +riflessioni; in Lidia era scivolata, quasi sopra un'anima di marmo, +non impedendole di mostrarsi cortese, frivola, anche civettuola, come +potevo capire da certe sue risatine, gorgheggiate argutamente. Se +tutto questo era finzione, meritava ch'io me ne impensierissi peggio +che se fosse stata insensibilità . + +Nella sala non erano accesi i lumi ancora, quando io v'entrai. + +Lidia e Gian Luigi stavan sul divano, ai lati opposti; ma l'ombra +della sera calante m'impediva di scorgerne bene il viso; chiaro non si +vedeva che l'abito di Lidia. Quando i lumi furono portati, rilevai +qualche cosa d'insolito in Gian Luigi e ne fui impressionato +d'un'impressione confusa, oscillante fra la curiosità e il dispetto. + +Gian Luigi era abbattuto e pallido; dacchè era giunto, non avevo +sentita la sua voce che per salutarmi; faceva le spese della +conversazione Lidia, la quale aveva una facondia febbrile, ascoltata +dall'uomo con deferenza, approvata da me con qualche cenno del capo, +ma incapace a snebbiare il corruccio che pareva esistere fra noi.... + +--Se vuole la rivincita di iersera,--disse Lidia a Gian Luigi, +accorgendosi che da qualche istante era distratto.... + +Si levarono ambedue e si portarono innanzi al tavolino verde, +prendendone dal tiretto le carte e i gettoni. + +--Stasera sono formidabile,--mormorò il Sideri finalmente.--Accetterei +qualunque avversario. + +--Non vendere la pelle prima d'ammazzar l'orso,--diss'io. + +Trovandomi di fianco a uno specchio, mi vi osservai e mi confrontai +con Gian Luigi, che pareva anche maggiormente pallido, colla testa +curva sulle carte e la fronte illuminata dalla lampada. + +Indubbiamente se non fossero state certe rughe agli angoli degli +occhi, e la radezza dei capelli presso le tempia, Gian Luigi avrebbe +dimostrato meno anni di me; la sua testa aveva un'impronta +aristocratica, la quale io non possedeva affatto.... L'essere di +statura piccola non faceva poi grave danno all'estetica, e in ogni +modo, se tal danno si voleva ammettere, era pareggiato in me dalla mia +barba rossastra, che m'invecchiava. + +Poteva avere importanza questo per Lidia? No; ma poteva averne +moltissima un altro fatto: il Sideri era un osservatore scrupoloso +della forma, un uomo incapace di dire un'insolenza cruda; le insolenze +le diceva, ma con tal giro di parole da farle rassomigliare a frecce +avvelenate e ricoperte di bambagia.... + +Simile uomo, se avesse voluto assumersi la missione di confidente, +avrebbe trovate le formalità più rispettose.... + +--Molto indovinato, molto parigino,--egli diceva in quell'istante a +Lidia, accorgendosi allora ch'ella portava una vestaglia nuova, e +gettandole un'occhiata sintetica, da conoscitore. + +L'osservazione mi parve audace, se non sconveniente; forse perchè un +lampo di vanità soddisfatta brillò negli occhi di Lidia. Che Gian +Luigi potesse risvegliare nella donna la tendenza alle frivole +soddisfazioni, già in lei così viva sui primi tempi, e dispersa nelle +angustie del matrimonio? Qualunque ne fosse il valore, questo avrebbe +adombrato un predominio dell'uomo sull'animo di Lidia e m'avrebbe +fornito un mezzo di studiare fin dove il predominio arrivasse. + +Contento e quasi riposato da tale induzione, m'accomiatai da Lidia e +dall'ospite, raggiunsi la mia camera, mutai d'abiti, e uscii di casa. + +La serata era placida; il corso Venezia, male illuminato, staccava +anche meglio nello sfondo il corso Vittorio Emanuele, dove le lampade +elettriche spandevano una luce piacevole, qua e là più viva per il +concorso d'altre lampade nelle vetrine. + +Quantunque avessi una meta e il desiderio di giungervi, mi dilungai +prendendo la via più allegra; m'internai sotto i portici, ove la +memoria e l'abitudine mi ricordavano come tre correnti vi passassero +in tre ore diverse del giorno; al mattino, una fiumana di ragazze che +si recavano al lavoro; nel pomeriggio, una fiumana di signore che +ostentavano in sè l'opera manuale di quelle ragazze; nella sera e +nella notte, una fiumana di perdute. Un formicolar vasto e romoroso di +gente era nella Galleria; poi, piazza della Scala diminuiva sùbito +l'intensità di quel movimento, che andava spegnendosi sul corso +Alessandro Manzoni, ove la luce non era sì viva, e la gente era poca. + +Innanzi alla casa di Laura Uglio, mi fermai; certo, il marito di Laura +non c'era; egli aveva l'abitudine d'uscir presto e di tornar tardi, +dacchè Laura s'era ammalata e aveva così interrotto l'idillio, che +formava la mia sarcastica ammirazione a Pallanza.... Io sarei dunque +salito a prender notizie, narrando insieme come una lettera d'Angela +Tintaro avesse svelata a Lidia la nostra gita innocente di quel +giorno; mi sarei trattenuto poco, se Laura non insisteva. Se Laura +insisteva, mi sarei trattenuto molto.... Chi sa? Laura era bruna e mi +amava ancora.... Nel frattempo, Giorgio Uglio.... Sorridendo, +considerai la reciprocità fatale cui dava luogo un primo adulterio, +senza ricordarmi che tale reciprocità minacciava anche la mia casa, +dove avevo lasciato Gian Luigi con Lidia. + +Quando, inoltrandomi sotto l'atrio, pensai rapidamente alle infedeltà +comode e vili, cui un salotto chiuso e l'occasione propizia potevan +dar luogo,--m'arrestai di colpo, quasi m'avessero piantato un coltello +nel fianco; voltai le spalle, tornai in istrada, e mi gettai in una +carrozza da nolo che passava. + +Ero così offuscato, da non ammetter divario fra Laura e Lidia; perchè +ammetterlo, se non ne ammettevo fra me e Gian Luigi?... Le notizie di +Laura l'avrei prese l'indomani; ella mi amava e non a lei, quindi, +doveva esser rivolta specialmente la mia attenzione,--bensì a Lidia, +che non mi amava più.... Per ora, bisognava sfuggissi al destino dei +mariti, i quali creano essi medesimi le occasioni alle mogli. + +Nel mio salotto, non si giuocava; i gettoni e le carte erano +abbandonate sul tavolino, qualcuna per terra. Lidia sedeva sullo +sgabello innanzi al piano-forte; Gian Luigi sopra una poltrona, +all'angolo estremo della camera. + +--Mi manca l'ultima strofa,--diceva Gian Luigi.--Volevo trovare un +pensiero grazioso, un po' francese, sa, una specie di birichinata +elegante; ed è difficile.... + +--Sì,--rispondeva Lidia,--bisognerebbe armonizzar le parole colla +musica. Finora, quel che ha fatto, mi piace molto. + +--Hai composta una romanza?--domandai. + +--Una cosetta delle solite,--disse Gian Luigi, senza stupirsi pel mio +ritorno.--Una cosetta press'a poco così....-- + +Prese posto al piano, mentre Lidia ed io restavamo in piedi, ai +fianchi di lui; guardò in alto un istante, quasi per ricordarsi, +annunciò: + +--Ecco....-- + +e cominciò la romanza, canticchiandone sottovoce le parole con una +passione man mano più accentuata.... + +Lidia non lo guardava, ma lo guardavo io, dicendomi che in quel +momento Gian Luigi m'era di gran lunga superiore, comechè procurasse +alla donna un compiacimento intellettuale, ch'ella sembrava apprezzar +molto, anche perchè noi eravamo i primi a conoscere quella +composizione inedita, anzi non ancor finita. + +--Molto buona,--dichiarai, quando Gian Luigi concluse. + +--Bello specialmente quel passaggio dell'esordio alla prima +parte,--confortò Lidia. + +--Oh, una cosina francese, di nessuna importanza,--fece modestamente +Gian Luigi, richiudendo il piano. + +Egli restò accoccolato sullo sgabello; Lidia ed io prendemmo posto +innanzi al tavolino verde, rivolgendoci verso il Sideri. + +--E di letteratura non ti occupi più?--domandai. + +--Ora son troppo nervoso; a mala pena riesco a buttar giù le strofette +che t'ho cantate. Vedremo poi.... + +--Eppure il successo del tuo romanzo avrebbe dovuto +infiammarti,--mormorai di mala voglia, perchè il romanzo di Gian +Luigi, letto di recente, non m'era piaciuto in nulla. + +--Un artista non è un operaio,--sentenziò Lidia.--Non si può +pretendere un lavoro fisso.-- + +Quali delicati riguardi per la produzione letteraria di Gian Luigi! E +tuttavia, s'io avessi tentato d'emularlo, mi sarebbe accaduto di +sentir Lidia esclamare:--«Ancora queste sciocchezze per la +testa?»--come già l'aveva esclamato. + +--Lavorerò in campagna,--promise Gian Luigi.--L'anno scorso a +Saint-Moritz ho appunto preparato il materiale.... + +--A Saint-Moritz!--ripetè Lidia, quasi ascoltasse quella notizia per +la prima volta.--Ella era poco lontano da noi.... + +--Poco lontano.... relativamente,--fece Gian Luigi. + +--C'era anche la signora Uglio, a Saint-Moritz, l'anno scorso, con dei +parenti,--aggiunse Lidia. + +--Non ve l'ho mai vista,--rispose il Sideri senza batter ciglio. + +Le parole di Lidia mi fecero riflettere.... Dopo un anno ella +ricordava, forse con desiderio, gli splendidi paesi testimoni della +nostra più intima esistenza, e li ricordava per rimpiangere quasi che +tale intimità non fosse stata interrotta da un estraneo.... Inoltre, +rilevando il soggiorno di Laura e Gian Luigi nel medesimo luogo, aveva +Lidia uno scopo? dubitava ella di qualche intesa fra i due? e se +dubitava, che cosa poteva importargliene? + +Quanto a me, credevo Gian Luigi in perfetta buona fede; se avesse +incontrata Laura a Saint-Moritz, Laura non me l'avrebbe taciuto a +Pallanza, ov'ella era in tutto il vigore della salute e della +sfrontatezza. + +Lidia non parve della mia opinione, ma non volle insistere; Gian Luigi +parlò d'altre cose, e si accomiatò un'ora prima del solito, +riprendendo quella tristezza che l'_écarté_ e il chiacchierio di Lidia +avevano alcun poco scemata. + + + + +XV. + + +Bisognava stringerla in un cerchio di ferro, spiarla attentamente, +interpretarne i pensieri, accumulare delle prove, dimostrarle come +tutto io sapessi comprendere.... + +Notai in quei giorni: la serenità piena e indifferente di Lidia (noi +ci parlavamo di rado e ciascuno dormiva nella propria camera, da poi +che la donna s'era dichiarata estranea a quanto mi riguardava; forse +la visione di Laura ammalata non era ultima causa di noncuranza in me +per Lidia); un lieve ma crescente desiderio d'eleganza (la sarta aveva +fatta la sua ricomparsa melliflua, inviando a intervalli di qualche +giorno parecchie grandi scatole misteriose); un rinascente piacere per +i trattenimenti mondani (m'aveva pregato di condurla alle corse, +ov'ella s'era divertita assai, scommettendo e vincendo mercè felici +consigli di Ettore Caccianimico, il quale si vantava di esatte +cognizioni ippiche); una cura minuziosissima di tutta la sua persona e +qualche posa studiata, innanzi agli indifferenti. + +Nulla, frattanto, aveva potuto snebbiare i miei sospetti sopra Gian +Luigi; anzi, li avevo confermati osservando come egli mancasse ai +martedì abituali, in cui non era possibile la conversazione intima e +gustosa. Aveva saputo dispensarsi da quelle visite, adducendo a scusa +occupazioni, che lo lasciavan libero soltanto la sera; strane +occupazioni, a mio credere, le quali giovavano a renderlo triste, ogni +dì meglio, molto inquieto, nervoso, incoerente, distratto. + +Se Ettore Caccianimico non si fosse presa la briga di venire +quotidianamente da noi, le ore di insopportabile a viso a viso fra me +e Lidia sarebbero state pesantissime anche per la frequenza loro. +Ettore interessava Lidia colla molteplicità degli argomenti che in un +solo discorso sapeva sfiorare o approfondire, a seconda della +curiosità risvegliata nell'ascoltatrice; conosceva gli autori di +grido, e perciò ogni avvenimento, ogni pubblicazione letteraria e +artistica gli servivan per un aneddoto, spesse volte sconosciuto anche +a quelli i quali vi figuravan come attori. + +Ettore irradiava a poco a poco una sapienza di vita, sua particolare; +non si poteva negargli il fascino che deriva agli uomini dall'età +matura; fascino di confidenza, fiorita da passioni morte, non più +capaci d'appannare il terso specchio dell'equilibrio intellettuale. + +Io era perciò assai tranquillo, quando vedevo Ettore presso Lidia; +e li lasciavo, recandomi a prender notizie di Laura e attardandomi +poi con amici alla passeggiata delle cinque. Le notizie di Laura me +le fornivano dei viglietti chiusi, rilasciati in portineria, con +queste parole scritte in lapis:--_Il medico è contento. Sto meglio. +Oggi ho peggiorato. Non venire a trovarmi perchè Giorgio è in +casa._--Alternative continue di bene e di male, di meglio e di +peggio, che m'irritavano e m'eccitavano nel medesimo tempo. + +Un giorno, il viglietto diceva:--_Sono quasi guarita: esco a passeggio +con Giorgio._--La cosa mi sembrò di poco rilievo, anzi uggiosa, +comechè venisse a scemar l'aureola di sofferenza, che m'era consueto +vedere intorno alla figura di Laura. + +Quel buon ragazzo d'Ettore Caccianimico, il quale aveva giudicata +Laura moribonda!... Ci saremmo rivisti a Pallanza, dove la donna +avrebbe riposta a soqquadro la città colle feste, le passeggiate +notturne sul lago, le luminarie alla veneziana, come l'anno prima, +quando col mandolino Ettore serviva da Tremacoldo alla compagnia! + +Il negozio nel quale entrai, odorava largamente di profumi stranieri, +di saponi e di cosmetici, di acque e di ciprie; lungo e stretto, era +in giuoco a una diversa luce, che a me, rimasto presso il limitare, +non permetteva di scorgere le persone del fondo; ne venivano voci +confuse. Poi le voci e le persone s'avvicinarono, costringendomi a +volger la testa per un fruscìo di sottane. + +Laura usciva a fianco di Giorgio senz'avvertire la mia presenza e il +mio sguardo fisso in lei.... + +Guarita! con quel pallore spettrale! + +Ebbi dentro di me una rivolta di sconforto senza fine per la donna, e +di odio velenoso per tutti gli altri. + +Scelsi a casaccio, diedi l'indirizzo, e me ne andai presto, fuggendo +quei profumi che mi sonavano intorno una nenia da funerale, o parevano +elevarsi a nembi di sinistro incenso. + +Nessuna esperienza di medico avrebbe potuto constatare meglio della +mia, la sorte irreparabile di Laura Uglio, comechè non fossi tanto +colpito dalla sua palese decadenza fisica, dall'attestazione certa +delle sue torture, quanto dall'orribile cambiamento morale della +donna; ella non doveva più avere nè volontà , nè desideri, nè speranze, +nè ribellioni.... Passava ormai nella vita, come corpo rigido travolto +da un lento fiume. + +--Sai bene,--mi disse Ettore Caccianimico, quand'io gli spiegai tutto +questo, incontrandolo per via.--È inutile; essa medesima non ha alcun +riguardo. + +--Ma Giorgio, come può farsi delle illusioni? + +--Non se le farà , figlio mio. Oppure, se le farà perchè è un +imbecille. In ogni modo, noi non possiamo nulla. + +--Pur troppo! E resta a Milano? Dovrebbe mutare aria, andarsene di +qui.... + +--Ci vuol altro!--fece Ettore con una scrollata di spalle.--_Une femme +à la mer_; doloroso, ma irreparabile e non nuovo.... Sono stato dalla +tua signora.... + +--Hai fatto bene,--mormorai.--C'era qualcuno? + +--Tua suocera, donna Teresa; ci sarà ancora, se torni sùbito a casa. È +contraria al vostro disegno di passar qualche tempo nella sua villa a +Pallanza. + +--Perchè? + +--Dice che non si usa; che dovete viaggiare per non far parlare il +mondo.... + +--Ma viaggeremo dopo.... + +--Pare che non si fidi troppo dei dopo. Io ti consiglio a resistere, +perchè se ne dà i vinta una, sei un uomo morto, colle suocere. + +--Sai se Laura Uglio viene a Pallanza? + +--Senza dubbio, poveretta; una buona ragione per andarvi, non ti +sembra? La campagna ti permetterà di visitarla, quando Giorgio sta a +Milano per affari; ormai, si tratta d'un'opera buona, di renderle meno +pesante la solitudine in cui Giorgio l'abbandona. + +--Ma sei certo che non si rechi a Saint-Moritz come l'anno scorso? + +--Credo non ve ne sia più lo scopo!--disse Ettore con un rapido +sorriso. + +Anche lui, dunque, sospettava Saint-Moritz un nido d'amori per Laura? +Che volgari sciocchezze! + +Prima che donna Teresa avesse a convincere Lidia della necessità d'un +lungo viaggio, mi conveniva dichiarare esplicitamente il mio pensiero +in proposito. L'idea d'Ettore era giusta; a Pallanza molte cose +avrebbero preso un aspetto diverso. Strinsi la mano all'amico e +m'affrettai a casa. + +Ebbi la ventura di trovar donna Teresa ancora seduta vicina a +Lidia.... Com'erano rosee le due donne! Come si somigliavano, adesso +che Lidia accennava ad ingrassare! + +«....Delle vecchie signore colle figlie, così identiche alla madre, +sebben giovani, che un amatore del genere poteva, sposando la figlia, +già farsi un quadro di quel che sarebbe diventata fra trent'anni....» + +Non era una mia riflessione, questa, fatta durante una passeggiata? +Ecco, la riflessione sarcastica, si mutava in realtà , per mio +conto.... Donna Teresa pareva la caricatura di Lidia, o il suo +ritratto sgorbiato da un monello inesperto; donna Teresa era Lidia a +cinquant'anni, vale a dire in un'età lontana; ma per giungervi, le +tappe non sarebbero state piacevoli, a giudicar dalla prima, da quella +leggierissima pinguedine sopravvenuta in Lidia con l'aggravante di +mutazioni anche psicologiche. + +L'odio velenoso per tutti gli altri sentito alla presenza di Laura, mi +dominava, e non appena venne una parola, mi suggerì la risposta +insolita. + +--Dunque,---fece donna Teresa rivolgendosi a me,--volete passare un +mese a Pallanza? + +--Certamente,--risposi.--Questa è la mia volontà .-- + +Lidia mi guardò con espressione interrogativa. + +--Se noi ti rechiamo disturbo nella tua villa,--continuai verso donna +Teresa,--prenderemo in affitto una cascina. + +--Ma no, santo Dio!--esclamò mia suocera, levando le braccia in +alto.--Voi siete i miei figliuoli, e vi aspetterei con tutto il +piacere--Ma pensate che avete annunciata la ripresa del vostro viaggio +in quest'epoca.... Il rimandarlo un'altra volta, si potrebbe +interpretare malamente. + +--Io non rimando nulla; dopo il mese a Pallanza, faremo i comodi +altrui; per adesso, faccio i nostri.... + +--Anche Lidia,--osservò donna Teresa,-è del mio parere. + +--Certamente,--disse Lidia, tuttora maravigliata per l'energia con cui +parlavo,--se questo viaggio si deve fare, o prima, o dopo.... + +--Non ammetto repliche,--interruppi bruscamente.--Fra una settimana +saremo a Pallanza, in una villa d'affitto.-- + +Donna Teresa gettò uno sguardo a Lidia, quasi per sostenerla +nell'opposizione; ma Lidia mormorò: + +--Se vuole così Sergio, non replico più.-- + +Si vedevano ora i frutti dell'obbedienza imparata nei notturni +colloqui, e il breve episodio rischiarò certamente mia suocera +sull'attitudine che avevamo presa l'uno di fronte all'altra, dopo il +periodo delle prime intimità , durante le quali nessuno comanda e +nessuno obbedisce. + +Notai, di passaggio, che i piedini di Lidia erano stretti in babbucce +elegantissime, non mai viste prima; l'abito mi pareva il solito; e +archiviate queste due osservazioni, mi recai nello studio, ove la +finestra spalancata mi attrasse al davanzale. + +Da qualche ora, facevo parte d'una piccola categoria d'uomini, la cui +psicologia andò per lungo tempo ignota: da qualche ora facevo parte +degli uomini _che stanno per tradire_; uomini come tutti gli altri in +apparenza, e dagli altri invece così diversi in sostanza, che sarebbe +vano sforzo il volerne rilevare le anfrattuosità sentimentali. + +Se quel piccolo gruppo di gente si potesse costituire in un Circolo, +io direi che due condizioni sole possono giustificar la domanda +d'entrarvi come soci: o essere di coloro i quali non hanno mai +tradito; o essere di coloro i quali non hanno abitudine di tradire che +un solo sesso. E direi lo scopo del Circolo potersi stabilire così: +abilitare i primi a tradire, e i secondi a tradire anche il sesso fino +allora rispettato. + +Dei secondi facevo parte io; prima e dopo gli amori con Laura Uglio, +non avevo mai esitato a impossessarmi della moglie d'un conoscente, +appoggiato dalla convinzione che uno scapolo è uno scorribanda, +afferra la donna a carriera, la ruba, la trattiene, e la rilascia, +pronto a sostener le conseguenze del suo furto o a difender la sua +preda. Romantica e immoralissima convinzione, senza dubbio; ma in ogni +modo, essa m'aveva avvezzato a tradire soltanto il sesso maschile. + +Perchè colla donna, in qualunque maniera ella fosse mia, avevo sempre +sfoggiata una fedeltà eccezionale; e non era piccolo merito il potere +assolversi da ogni peccato in proposito, da ogni desiderio +inconfessabile, da ogni sotterfugio.... La fedeltà nasceva per la +certezza che l'infedeltà è inutile in un amore libero; certezza non +condivisa talvolta dalla donna, la quale aveva trovata utilissima +l'infedeltà in tutti gli amori di questo mondo. + +A me pareva dolce cosa esser fedele; dovere innegabile e nel medesimo +tempo piacevole, appunto perchè non imposto da alcuno, e senza lode +agli occhi della legge. + +Ma da qualche ora un bisogno vivo, pressante, imperiosissimo di +tradire anche la donna, m'aveva costretto a sconfessare le mie +abitudini, così cavalleresche da un lato, così.... arabe dall'altro; +ed ero venuto a prender posto nel Circolo summentovato, +classificandomi fra i soci che si propongono di tradire ambedue i +sessi. + +La mia decisione era grave, perchè il tradimento aveva un nome; non +già perchè mancavo a delle promesse, facevo sanguinare un'anima +femminile, dovevo vivere d'una vita doppia e falsa; tutto questo è +comune a qualunque tradimento, anche nell'amore libero.... Ma l'essere +stato previsto il mio caso, l'essere stato battezzato con un nome da +Codice penale, mi metteva un piccolo brivido di vergogna.... + +Avevo appoggiati i gomiti al davanzale della finestra e guardavo giù +nel corso Venezia i non molti passanti, senza distinguerli; poi +sembrandomi che ciò mi distraesse dalla solennità del momento, mi +ritrassi, e rimasi bensì presso la finestra, ma in poltrona, collo +sguardo al soffitto. + +Raccoglievo ed elencavo gli eccellenti motivi pei quali dovevo tradire +mia moglie. + +Innanzi tutto, l'incompatibilità di carattere. (Come la legge aveva +saputo prevedere e battezzare anche questo caso, con dei vocaboli un +po' barbari, ma chiarissimi!). Lidia non amava la letteratura; Lidia +era mutabile così da passare in un solo mese dal desiderio di +solitudine, ai divertimenti più chiassosi, e da questi ai piaceri +frivoli dell'abbigliamento raffinato: non aveva alcuna idea della +famiglia, e mentre in Isvizzera temevo arieggiasse alla buona massaia, +in Italia s'occupava tanto della casa, da non saper nemmeno quale +servo avessi io, dopo lo sfratto d'Andrea; non possedeva sentimenti +precisi, e per lentissime gradazioni era arrivata a mostrarsi +indifferente di dieci supposte mie amanti, quando in principio +s'oscurava se soltanto io trovava bella, non una donna, ma una +vestaglia femminile; non aveva il senso della maternità , anzi peccava +del senso contrario, paventando un parto, per la sua bellezza, e per +la sua tranquillità se i bambini fossero venuti a troncarle la libera +disposizione della giornata; era imprudentissima, perchè ormai doveva +aver compreso che Gian Luigi Sideri mi dava ombra, e tuttavia ella +ogni sera lo invitava per la sera successiva, quand'avrebbe potuto +invitare quell'ottimo Caccianimico, il quale non era men valente +giuocatore del Sideri; era presuntuosa, della presunzione irritante, +che sembra ascoltare e approvare i consigli, e poi agisce a modo +proprio, con un'inesperienza sbalorditoia.... + +Avrei potuto accumulare altre schiaccianti accuse di questo genere, +tutte classificabili sotto quel solo titolo legale; ma mi urgeva di +togliermi agli argomenti oggettivi, per vagliare i soggettivi, meno +giustificati, ma più tremendi, perchè Lidia non avrebbe mai potuto +allontanarli, non supponendoli neppure. + +Ella non supponeva ch'io era stanco di lei; aveva preso alloggio in +casa mia, credendo che ciò solo bastasse a farmele considerar legato +per l'esistenza intera. Non ragionava male in fondo, perchè nessuno +s'era preso il disturbo di spiegarle i gravi ostacoli che una donna +deve superare per impossessarsi dell'uomo, il quale, essendo suo per +legge, è perciò appunto meno suo d'ogni altro, e più volonteroso di +sottrarsi a un dominio spaventevole per forma e per durata. + +Nessuno le aveva spiegato che marito e moglie si trovan sempre nelle +condizioni di Maometto e della montagna: onde, ne vengono +disastrosissime conseguenze, comechè ciascuno ami far da montagna che +non si muove, e veder l'altro far da Maometto che la conquista. + +Ero stanco di Lidia; se nessuno le aveva insegnate così belle cose, +ella era abbastanza intelligente per averle comprese, quando invece +Lidia pareva volersi rifare del servaggio non lungo di fanciulla, con +un interminabile sultanato di donna. Cosicchè la sua freddezza +complessa mi respingeva, e pur amando le sultane in genere, ero +disposto a dei sacrifici per le sultane sole che avessero muscoli e +nervi, sorrisi e parole.... Non riconoscevo in Lidia alcun diritto +all'idolatria senza condizioni.... + +Un calcolo erroneo m'aveva consigliato ultimamente d'imporle quelle +notti ch'ella rifiutava per capriccio; ed avevo così resa anche più +problematica la pace del focolare. D'un tratto, Lidia s'era assunta la +divisa dell'obbedienza, d'un'obbedienza curiosissima, fingendo +d'ignorare i miei gusti, e sbizzarrendosi a invitar gente che non mi +piaceva e a trascurarne altra che mi piaceva assai, come quel buon +Caccianimico, il quale veniva sempre a visitarci, ma ci vedeva di rado +a visitar la sua signora. + +Da questo era conseguita la sensazione dell'estraneità di Lidia a +tutto quanto mi concerneva. Ella non era la mia donna, o la mia +amante, o mia moglie, o un essere caro ed intimo per le cui fibre +passassero vibrazioni concordi ad ambedue; ella era una donna che +andava e veniva per la casa, che mi dava del tu, che pranzava alla mia +tavola, che mi permetteva di dormirle a fianco e che mi consegnava le +note della sarta con una puntualità maravigliosa. + +A costei io avrei dovuto serbarmi fedele tutta la vita? Oggi, domani, +mi sarei imbattuto nella donna per la quale l'amore non era vuota +parola, e il mio poteva essere anche una salvezza o un motivo di +vivere.... Io avrei dovuto rinunciare alle sconfinate gioie d'un +simile possesso, per che cosa? Per rappresentare nella commedia la +maschera del marito fedele. + +Calai un pugno sul bracciuolo della poltrona, e mi diedi a passeggiare +infuriato. + +Nel lungo ragionamento avevo omessa una cosa d'importanza non lieve: +ero deciso a tradir Lidia; ma con chi? Senza dubbio, con una donna per +la quale l'amore non era vuota parola.... E dove si sarebbe trovata +questa donna?... Fra le mie conoscenze, non mi pareva; fra le mie +conoscenze abbondavano le donne che non soltanto consideravan vuota +parola l'amore, ma eran vuote di cervello esse medesime; tutte amiche +di Lidia.... + + + + +XVI. + + +Sull'uscio comparve donna Teresa, dicendo:--Allora, siamo d'accordo. +Io vi aspetto laggiù, per la settimana ventura. Solo, badate nelle +visite di congedo, di far ben capire che a Pallanza resterete poco +tempo....-- + +Le diedi uno sguardo, mentre parlava. Aveva un abito di seta scozzese, +a grosse righe colorate, assolutamente ridicolo; e l'adipe senile, +imprigionatovi dentro, protestava da ogni parte, mostrando mia suocera +così attillata, angustiata e vistosa, da eccitar le beffe dei monelli. + +--Va bene, mamma,--risposi con un saluto della mano. + +Ella se ne andò. Anche costei aveva usurpati i titoli e i poteri; se +non mi fosse venuta la mattana di sposar Lidia, donna Teresa m'avrebbe +servito a maraviglia per esilararmi nei giorni di tedio. Io le doveva +adesso il più illimitato rispetto, da che ella mi chiamava suo figlio, +ed io chiamava lei mia madre, nei discorsi confidenziali.... +Pensandovi, c'era da riderne o da piangerne senza posa.... + +Un ritratto incorniciato di nero, pendente a fianco del letto, +attrasse i miei sguardi, per imperiosa antitesi.... Quella era la +madre mia; quella ch'era morta, che mi aveva amato con l'anima tutta e +per troppo brevi anni! Quale differenza fra la bruna testa +aristocratica di lei, e il viso scialbo, dai lineamenti sdruccioli di +donna Teresa! + +Per un istinto puerile di rivolta, mi guardai bene d'annunciare una +lunga assenza agli amici; nelle visite di quei giorni, ebbi a rilevare +come anche Lidia non determinasse la durata della nostra vacanza. +«--Partiamo per qualche tempo--» era la frase di prammatica, +«--Facciamo compagnia alla mamma prima che si stabilisca al Cairo.--» + +La nostra fama di coniugi esemplari durava tuttavia, a quanto potei +capire; davanti a noi si parlava senza paura di felicità coniugale e +si condannava con entusiasmo lo stato celibe; noi sorridevamo +cortesemente, sovrani annoiati fino alla morte dalla marcia reale e +rassegnati a sentirsela nelle orecchie in ogni occasione. + +--Molto bene,--mi disse un giorno Ettore Caccianimico,--hai saputo +resistere a tua suocera!-- + +(Per non sospendere le amichevoli consuetudini, egli anticipava le sue +visite o veniva ad accompagnarci fuori, portando sempre a Lidia una +bottoniera di fiori freschi, assai graditi dalla donna, che se li +disponeva in modo ammirevole). + +--Ne valeva la pena,--risposi.--Hai notizie di Laura? + +--Nulla, dacchè tu l'hai trovata a passeggio con Giorgio.-- + +Questo mi rendeva inquieto. I piccoli viglietti quotidiani mi +mancavano da qualche tempo, e la portinaia, interrogata, non aveva +saputo dirmi se non che il dottore si vedeva più volte in un sol +giorno, e che la cameriera era desolata per un aggravamento della sua +signora. Non osavo scrivere, nè presentarmi in casa Uglio, ricordando +come l'ultima volta appunto in cui c'eravamo incontrati, Giorgio +avesse finto di non vedermi per sottrarsi all'obbligo del saluto. + +Quand'ebbi campo d'appartarmi con Ettore Caccianimico, gli spiegai +tutto questo, un po' titubante. + +--Infine,--gli dissi,--io mi sacrifico a passare un mese a Pallanza +col solo scopo di.... per la sola idea di.... trovarvi Laura, di +tenerle compagnia. Come tu dicevi benissimo, è ormai un'opera buona il +non lasciarla sola, poveretta!... Ma non vorrei che il sacrificio +fosse inutile e Laura rimanesse a Milano.... In tal caso, me ne andrei +con Lidia per questo benedetto viaggio. + +--Ah!--esclamò Ettore.--Sei matto? Laura verrà a Pallanza, non +dubitare; question di giorni, ma verrà senza dubbio.... Vuoi che +m'incarichi io di prender notizie? Non far complimenti,--aggiunse +sorridendo,--tra noi è difficile stabilire dove finisca l'amico e dove +cominci.... + +--Se tu volessi,--interruppi,--te ne sarei gratissimo.... Tu sai le +mie intenzioni.... + +--Ma diavolo!... Non mi farei complice d'idee prave.... + +--Sei molto allegro. Hai commessa la cattiva azione di cui mi tenesti +parola? + +--Uh, che ragazzo!--fece il Caccianimico seccato.--Crede a tutto +quanto mi scappa di bocca in un momento di malumore!-- + +L'indomani, il colloquio fu più breve, scambiandoci le frasi +nell'intervallo in cui Lidia--che noi accompagnavamo alle solite +visite,--si metteva il cappello avanti allo specchio. + +--Ci sei stato? + +--Laura verrà . È a letto per riposo ordinatole dai medici. + +--L'hai vista? + +--Ho parlato con Giorgio. A proposito: mi ha chiesto se c'era il +pericolo d'incontrarti in campagna. È diventato geloso? + +--Sciocchezze!--terminai io, alzando le spalle.--Ti ringrazio di +cuore.-- + +Da quell'istante, respirai meglio. Laura sarebbe guarita, ritornandomi +quell'amica intelligente dalla quale avrei potuto bere dolcezze +rinnovate; e a convincermi dell'affezione rimastami in cuore per lei, +sarebbe bastato l'estremo bisogno ch'io aveva, di parlarne con Ettore +fino alla sazietà . + +Lidia era l'aurora fredda; Laura con dieci anni più di Lidia, era il +tramonto dorato d'un'esistenza ardentissima.... In una strana +rievocazione, mi sentivo già Laura fra le braccia, assetata ella +medesima di quell'amore non tutto esausto di cui ci sapevamo capaci; e +la vedevo con certi abiti, con certi guanti, con un certo ombrellino +conosciuto, che appoggiato alla sua spalla ci serviva per appartarci +convenientemente dagli altri.... + +--Tu cominci a farmi dubitare delle tue caste intenzioni,--osservava +Ettore, una volta ch'io lo tormentava perchè mi desse la certezza +della guarigione di Laura. + +--Ti pare? + +--Sarebbe enorme, non dico,--mormorò Ettore;--ma ne ho viste di +peggio.-- + +All'ultimo martedì di Lidia, in mezzo al chiacchierio di visitatori e +alla sfilata di gente antipatica, mi trovavo isolato sotto +un'impressione tale da richiamarmi dei sospetti, che nell'attesa d'un +riavvicinamento a Laura, s'eran calmati d'assai. Lidia, soddisfatta +delle molte attestazioni di simpatia avute in quei giorni, vibrava di +gaiezza; pareva si fosse iniziato un periodo nuovo per la sua anima +depressa, la quale riprendeva quell'atteggiamento d'ingenua bontà , +d'infantile confidenza, ch'eran sì forti ausiliari della sua bellezza. + +La sera prima, Gian Luigi aveva promesso di venire a Pallanza egli +pure e di trattenervisi qualche tempo; l'aveva promesso a Lidia, +perchè io m'era guardato d'interrogarlo sui suoi disegni.... Aveva +detto che la campagna gli era necessaria (la sua tristezza +inesplicabile aumentava), che si sentiva stanco, sfiduciato...; una +variazione, insomma, al tema delle sentimentalità pericolose.... E +congedandosi, s'era scusato di non poter venire a salutarci +l'indomani, perchè occupatissimo. + +Io dava a quelle occupazioni un senso tutto egoistico; Gian Luigi, +innamorato di Lidia, riscaldato dalle sue lodi, ambizioso di +soverchiarmi e di giungere alla donna per vie non comuni,--doveva +lavorare, preparava qualche romanzo.... forse avrebbe avuta l'audacia +di dedicarlo a Lidia, con le semplici iniziali trasparenti.... + +Lidia, la quale comprendeva questo, vibrava di gaiezza, quantunque +Gian Luigi mancasse fra i pochi intimi; e perchè mancava, ella non era +elegante come di solito.... + +--Sei nervoso,--mi disse Ettore Caccianimico, sorprendendomi in quelle +meditazioni.--Fai gli onori di casa in modo pessimo. La tua signora +deve lavorar per due.-- + +Io lo afferrai per un braccio e lo trascinai nel vano d'una finestra. + +--Non ho nulla,--risposi;--tutto si riduce a una gran seccatura per +queste convenzionalità stupide di visite e controvisite, come se +partissimo pel Congo. + +--Debbo dirti....--mormorò Ettore.--Le notizie di Laura paiono men +buone.... Domani subirà un'operazione.... + +--Domani!--esclamai ad alta voce.--Ma perchè non me l'hai detto prima? +Avrei ritardata la partenza con un pretesto.... + +--L'ho saputo ora. E poi, non è cosa grave.... Queste donne si fanno +operare coll'indifferenza colla quale noi faremmo una passeggiata.... + +--Mi sembri pazzo.... + +--Te lo assicuro. Del resto, anche partendo, avrò notizie. Giorgio ha +promesso di telegrafare. + +--E dici che non è cosa grave? + +--Per, nulla. Tanto è vero, che qualche giorno dopo l'operazione, +Laura sarà in villa a Pallanza.-- + +I timori d'una catastrofe s'erano addormentati nel mio animo, dietro +le parole d'Ettore; ma all'annuncio presente, si risvegliavano e si +drizzavano come una turba di spettri.... Solo il cinismo del +Caccianimico poteva restare impassibile davanti alla tortura fisica +che Laura doveva subir l'indomani, considerandola facilissima e +naturalissima cosa. Io sentiva un orrore muto, un'apprensione +terribile, che avrei sentito forse anche senza gli egoistici disegni +d'amore, anche per Laura contemplata semplicemente come buona amica. + +Una risata di Lidia mi trapassò in quel momento le orecchie quasi un +fischio stridulo. V'era al suo fianco una signora, la quale faceva +professione di spirito e di disinvoltura, dicendo molte sciocchezze +con tono rapido e sciolto; Lidia pareva gustarle profondamente. + +Per quali diversi oceani veleggiavano le nostre anime! Io non vedeva +intorno a me persona più felice di Lidia; i suoi crucci erano piccole +angustie appena, e già aveva trovato a chi confidarle.... Non v'era di +comune fra noi che questo fatto: ella si riprometteva un lungo +soggiorno di Gian Luigi in campagna; io in campagna temeva di non +veder giungere Laura.... Perciò Lidia poteva ridere così gaiamente ed +io era in diritto di fremere a quelle risa. + +Non avevo notato che presso Lidia mancava un'amica; significantissima +assenza della quale Ettore mi fece accorgere. + +--Perchè non è venuta a salutarvi la signora Tintaro?--domandò. + +--Credo,--mormorai sottovoce,--che non si vedrà più in casa nostra. + +--Per ordine tuo? + +--Anche, ma specialmente perchè Lidia non ama le intriganti e deve +averglielo scritto.-- + +Ettore non chiese oltre; io pensai d'aver fatto male a confidarmi con +lui; egli non aveva capito quanto m'urgesse di conoscere il vero stato +di Laura, dalle mie confidenze ipocrite e timorose.... Avrei voluto +pregarlo di non partire con noi, di trattenersi a Milano finchè ogni +pericolo fosse svanito per Laura: dieci volte in quel giorno mi +avvicinai ad Ettore per parlare, e dieci volte ebbi paura delle +conseguenze. Dovevo necessariamente confessargli quel ch'io sentiva +nell'animo, ed era così grave la confessione da farmi pentire d'aver +già detto troppo. S'io non avessi avuti dei sospetti su Gian Luigi, +avrei potuto confidarmi in lui, che pure si recava in casa Uglio; ma +se la certezza della sua indifferenza per Laura toglieva l'odiosità di +parlare d'una donna avuta in comune,--l'attitudine di Gian Luigi di +fronte a Lidia, mi respingeva da ogni intimità che potesse +giustificare o perdonare le intenzioni colpevoli dell'uomo. + +Non furonvi se non gradazioni di pentimento nel mio animo, quel +giorno; dal pentimento assoluto di non aver sùbito corrisposto a +Laura, al pentimento meschino delle confidenze monche. + +Per certo, Ettore non aveva nulla capito. + +L'indomani egli arrivò alla stazione tranquillo, sorridente, colla sua +signora; non aperse bocca su Laura; dovetti io, mentre eravamo in +treno e Lidia cicalava con Clara,--dovetti io domandargli se nulla vi +fosse di nuovo. + +--Ma no, caro,--egli rispose a bassa voce.--L'operazione è alle due; +ora è mezzogiorno. + +--Potevi passar da casa e chiedere come si trovasse Laura. + + +--Col trambusto d'una partenza!--esclamò egli, alzando le spalle.--Ti +ripeto che non c'è niente di grave. + +--Ne sei sicuro come ne son sicuro io!--dissi bruscamente, nauseato da +quell'indifferenza. + +Il viaggio fu odioso. Delle campagne che il treno si lasciava ai +fianchi, io percepiva coll'occhio quanto rimaneva incorniciato nel +finestrino della carrozza; allontanare una tenda, o avanzare la testa, +mi pareva fatica superiore al vantaggio di riveder paesi cogniti e +alberi volgari.... Un mutismo feroce, s'era impadronito di me +onninamente, fino a rendermi insensibile; e dopo due o tre +interrogazioni cui avevo risposto a cenni del capo, Lidia, Clara ed +Ettore s'accomodarono a chiacchierar tra di loro, lasciandomi in una +vasta e indiana sonnolenza dello spirito. + +A Laveno, il lago mi parve orrendo, quantunque soleggiato. Mentre io +poneva piede sul battello, il corpo di Laura Uglio doveva essere già +preda di ferri chirurgici; un viso bianco di dolore, un silenzio +triste per la camera, una positura forzata, un odor d'acido fenico, e +lunghe ore di spasimi quando il corpo, sottratto al ferro, ne +risentisse tuttavia l'impressione fra le carni violate.... + +A Pallanza, compresi che Laura Uglio non mi avrebbe raggiunto mai. +Perchè lo compresi? Lo compresi d'un tratto, per un risveglio d'idee +coordinanti e concludenti, sprofondate nell'anima e ricomparse a galla +con la viscida solennità di cadaveri. + +I signori Folengo erano allo sbarco a incontrarci. Pietro m'accolse +assai freddo, in merito di quel viaggio che mi ostinavo a non +intraprendere se non quando mi fosse piaciuto. Osò anche farne accenno +in casa, ma io volsi le spalle, salendo alle camere destinateci. Ero +dominato dal violento impeto di togliermi a quei luoghi, dove le mie +orecchie, avvezze al romore della città , soffrivano del grande +silenzio bruto in cui la campagna era immersa. + +Davanti al letto, nell'alcova che non aveva il mio specchio, il mio +lavabo, le mie fiale, il mio bagno, mi sentii infantilmente perduto, +solo e triste. + +L'antipatia di quei particolari sarebbe stata così presto vinta, se +Laura ci avesse raggiunti! Perchè io l'amava ora, senza il menomo +dubbio. Non più il desiderio d'un'altra circolava nelle mie vene, ma +il desiderio preciso ed esclusivo di Laura Uglio, il cui busto io +voleva slacciar lentamente, con degli indugi, per baciarle la nuca e +le spalle. + +Fu come una scoperta, a un tratto. Sì, io era un bambino, smarrendomi +così presto!... Se Laura non veniva a Pallanza, chi m'inchiodava là , +chi m'impediva d'andare a Laura? Un pretesto era facile a trovarsi; +poi non mi mancava il coraggio di partire anche senza pretesto. + +La scoperta ingenua mi consolò tutto quel giorno, e il lavorìo +d'adattamento al luogo e alla casa venne compiendosi così felicemente, +ch'io non ebbi osservazioni a sollevare quando Lidia mi pregò di +condurla dopo pranzo alla villa Caccianimico. + +Nè la notte fu tormentosa d'insonnia; nè l'indomani il paesaggio +sereno fu inquinato dalle mie impressioni soggettive. Mi staccai da +Pallanza con una barca, mi recai a Suna, remando adagio, in braccio a +sogni colpevoli d'un'infinita dolcezza, d'un carattere audacemente +ribelle, quali io poteva fare soltanto se la colpa era incarnata da +una donna come Laura Uglio.... + +Tornai per l'ora della colazione, ancora cullandomi nella lancia +graziosamente battuta alla prora da un soffio d'aria benigno.... Laura +Uglio mi amava, e a tutto il resto avrei pensato io.... + +Sul terrazzo della villa Folengo, Lidia mi aspettava. + +--Hanno portato un telegramma per te,--ella mi annunciò dall'alto, +quando fui presso la darsena. + +Avvicinai la barca in modo che fra essa e il muro del terrazzo non vi +fosse più spazio nè acqua. + +--Gettamelo,--dissi ridendo.--Sei buona?-- + +Il foglietto giallo si librò un istante nell'aria, e mi cadde ai piedi +con maravigliosa perspicacia. Lo aprii e lessi: + +«--Laura morta ieri. Funerali domattina alle dieci.--Gian Luigi.--» + +Ripresi i remi e internai la barca nella darsena assicurandola al suo +anello, fra una gondola e una yole. Poscia salii in casa +tranquillamente, insensibile. + + + + +XVII. + + +Fermata una carrozza da nolo, dissi al cocchiere: + +--In via Alessandro Manzoni, al numero quattro, c'è un funerale. Va +laggiù e tienti un po' discosto dalla folla; poi, quando il corteo si +muove mettiti alla coda e seguilo fino al cimitero. Hai capito?-- + +Il cocchiere affermò colla testa; io entrai nella carrozza, mi cacciai +in un angolo, dopo avere abbassate le tendine, e mentre la vettura +s'incamminava, chiusi gli occhi per non vedere la luce scialba. + +Aveva piovuto violentemente quel mattino e il giorno era rimasto +grigio, torpido, stendendo ovunque un'angoscia inesprimibile, una +nausea d'azione. La città sonnacchiosa doveva pullular d'adulterî. + +Appena fui accomodato sul sedile, una confusa ribellione mi penetrò +nell'animo. Io non voleva andare laggiù; era inutile e straziante, +superiore all'amara dolcezza di compiere un dovere. Tuttavia, quando +il cavallo partì al trotto cadenzato, il dubbio scomparve e l'energia +ebbe il sopravvento. Bisognava andare e soffrire fino all'ultimo; se +l'anima esisteva, quell'anima aveva d'uopo di non sentirsi dimenticata +per discendere serena nel sepolcro. + +Intorno al feretro doveva esservi ben numeroso stuolo di gente; ma chi +aveva palpitato con colei che oggi era morta? chi l'aveva conosciuta +ed amata quanto ella desiderava?... Non sarebbero mancate le persone +che vanno a un funerale per mostrarsi forti di conoscenze cospicue; un +insieme obbrobrioso d'ipocrisie, un finto rimpiangere chi si è +dilaniato fino a ieri, uno sfoggio imbecille di lusso e di fiori e di +cavalli e di carrozze; e in mezzo, il povero e caro corpo, cogli occhi +serrati per sempre, inchiodato in una bara, la quale doveva infracidir +con lui.... + +Bisognava andare. + +Da piazza del duomo a via Alessandro Manzoni, il tragitto non era +lungo, e, dopo alcuni minuti di trotto, il cavallo da nolo rallentò +(un carro attraversava la via), si fermò al luogo indicato. + +Sùbito s'udì un brusìo di voci sommesse, che mi fece guardar vivamente +dall'altro lato della strada, per un vetro non difeso dalle tendine, +tra il sedile del cocchiere e lo sportello. + +La scena era questa, semplice e spaventosa: davanti alla porta, un +carro funebre, dai cavalli con gualdrappa e pennacchi neri sulla +testa; un po' indietro, sopra una carrozza a quattro posti, scoperta, +infinite corone di fiori freschi, ricche di nastri e di dediche +affettuose; poi tre vetture a due cavalli, nere, dalla sagoma antica e +dal cocchiere in parrucca e in tricorno, quelle tetre vetture con le +molle ondeggianti che tentennano quasi navi in burrasca; poi uno +stuolo d'uomini e donne, ora in gruppo, che al momento opportuno si +sarebbe allungato come un nastro umano; raccolti e silenziosi varî +servi in livrea, portando i ceri; e distanziato da tutti un manipolo +di beghine e di prefiche venute per accattar la candela; in ultimo, +cinque o sei carrozze padronali e una dozzina da nolo.... + +Risultava da quell'insieme d'uomini e cose un'impressione profonda e +tragica, che mi guidò istintivamente colle mani allo sportello, come +per precipitarmi fuori; dovetti irrigidirmi contro il moto istintivo. +I becchini eran comparsi, fra il silenzio fattosi d'improvviso. Sulle +spalle avevano il feretro, col drappo funerario steso di già , ma +raccolto ai lati fra le mani dei portatori. E passando sull'asse +scorrevole del carro, il feretro diede un suono metallico e vibrante. +L'asse rientrò; il feretro fu accomodato, il drappo steso totalmente. +Alcuni servi porgevano le corone ai becchini: una fu messa alla testa, +coi nastri lunghi che scendevano dietro; altre posate per tutta la +lunghezza della cassa, altre all'intorno insieme a fiori sciolti; ma +rimanendone pur sempre in quantità notevole, anche la vettura da nolo +fu mandata alla coda per seguire il corteo. Quattro signore si +collocarono ai fianchi, i preti si misero innanzi, i dolenti (le donne +prima, gli uomini in séguito) si disposero in colonna e le carrozze +presero il loro posto. + +La coorte luttuosa si mosse lentamente. + +Il cocchiere seguiva il funerale a giusta distanza perchè la mia +carrozza non fosse notata. + +Mi sembrava l'andatura del corteo,--eguale e tarda,--ancor troppo +veloce.... Costoro non sapevano che ad ogni passo la tomba +s'avvicinava? la tomba, la dissoluzione, l'eternità , vaste e +spaventevoli cose per un fragile corpo! Di che stavan per essere +preda, quella bocca, quegli occhi, quelle labbra che il male non aveva +potuto se non render più delicate! Perchè non dare il cadavere al +fuoco, perchè gettarlo nella fossa? + +Vi fu un rallentare, poi una fermata. Il corteo era innanzi alla +chiesa parata a drappo nero e oro, con un gran cartello che indicava +un nome e due date. I dolenti entrarono; il feretro fu tolto dal carro +e portato in chiesa. + +Lunghissimo tempo durò la funzione sacra. + +S'eran fatte le cose con lusso e i curiosi s'urtavano formando ala +presso la porta; alcuni ridevano incoscienti, altri numeravan le +carrozze; parecchi s'eran avvicinati alle corone, e s'arrischiavano a +toccarne o a fiutarne i fiori. Questo mi diceva come insignificante +fosse il cessar d'una vita, nell'insolenza d'altre vite più volgari. +Avevo trasfusa l'anima nello sguardo, con una percezione lucida d'ogni +fatto, la quale pareva giovasse a farmi soffrir di meno. + +Fra i primi a uscir dalla chiesa, notai Gian Luigi Sideri, +pallidissimo, coll'occhio smarrito e atono: sembrò cercare qualcuno in +mezzo alla folla, si diresse verso le carrozze da nolo ad interrogare +i cocchieri, e a pochi passi da me, tornò indietro, senza vedermi. +Giorgio Uglio vestito a lutto, impassibile, badava a dare ordini e a +sorvegliare che nulla fosse dimenticato di quanto prescriveva l'uso in +tali circostanze. Angela Tintaro venne poi, maestosa e raccolta, nella +sua andatura di matrona..... Quindi mio suocero, Pietro Folengo, +partito la mattina da Pallanza qualche ora prima di me,--si +pavoneggiava in una solennità retorica, nella quale il sentimento era +muta parola, e aveva composto il viso a una maschera tradizionale.... +Ettore Caccianimico, anche lui arrivato con Pietro, passava tra le due +ali del pubblico sbirciandole con disdegno: era una delle poche figure +maschili che svelassero qualche cosa di nobile e di severo... Confuse +poi fra persone sconosciute, vidi la famiglia Cortalancia,--tre +signorine in ordine di statura e d'età --colla madre enorme di +corpulenza; e quella bruna signora, i cui occhi sembravan così teneri +di passione da racchiudere un poema in uno sguardo; giovanotti +eleganti, che avevano sperato di sedurmi Lidia in quindici giorni; +parecchi ufficiali. + +Allo scoprirsi dei curiosi, il feretro ricomparve. Mi sembrava +stranamente lungo e sottile, un'orribile scatola adattata al corpo di +Laura teso come una corda dall'ultima febbre.... Quale strana +solennità doveva riflettere ora quel viso ch'io aveva baciato e sul +quale tante espressioni di speranze e di spasimo eran venute +succedendosi! + +Le membra già guardate con desiderio, ricoperte di seta, profumate con +sapiente civetteria,--dovevano incutere lo spaventoso rispetto del +mistero cui erano in preda; s'io avessi potuto afferrar quelle braccia +che m'avevano più volte ricinto il collo, le avrei sentite rigide come +spranghe di ferro, gelate per l'inazione del sangue, preste a +chiazzarsi di livide macchie, domani mutate in piaga orrenda, +formicolante di vermi.... + +A tutto questo il mondo aveva dato il nome di riposo eterno.... + +Una scossa della carrozza troncò il filo dei pensieri e mi richiamò +all'osservazione fredda. + +Il corteo s'era formato di nuovo e riprendeva il passo lento, ormai +senza speranza d'altri indugi prima della tomba. + +Ricominciava a piovere; ma non ve n'era bisogno perchè il numero dei +dolenti s'assottigliasse dopo la funzione religiosa; parecchi erano +scomparsi, appunto quelli che l'indomani avrebbero detto di non aver +potuto seguire oltre il funerale, perchè troppo, troppo era stato lo +schianto! + +Le tetre vetture a molle dalla sagoma antica ricoveravan diverse +signore; una beghina, rimasta addietro, mi venne presso a recitare il +de profundis, con sì terribile accento cavernoso da produrmi i +brividi. Alzai la tendina a guardarla; era piccola e tutt'avvolta in +uno scialle nero, dal quale spiccava netto un profilo arcigno e lurido +insieme, con enorme naso, con labbra penzoloni, che sovrastavano il +mento secco, breve, angoloso. Pareva fervorosissima; aveva spenta la +candela per rivenderla a miglior prezzo. + +La coorte lugubre s'era internata per vie che a stento riconoscevo: +l'abitudine non mi aveva familiarizzato se non colle vie più ricche e +più ilari, e ritrovandomi in quartieri operai, dove diversi erano il +moto, il vociare, l'incrociarsi dei carri, subivo l'impressione d'una +novità spiacevole. + +M'accorsi che si accelerava il passo; la pioggia, minacciando di farsi +larga, spingeva quell'accozzaglia di gente, la quale aveva furia di +compiere il pio officio e sbarazzarsi del cadavere increscioso. + +Laura avrebbe trovata la terra fradicia; i fiori deposti sulla tomba +si sarebbero sfogliati innanzi tempo. + +Allo sportello, d'un tratto, la beghina cessando il mormorio rauco, +gettò un'occhiata innanzi per assicurarsi non la vedessero, e +scomparve dentro una porticina, che menava alla sua soffitta; pratico +espediente, quello di prendere alloggio sulla via del cimitero, per +risparmiare la fatica del ritorno! + +Si presentiva dovunque l'avvicinarsi di uno scroscio formidabile +d'acqua; ad ogni poco un carro passava di corsa, romoroso e +traballante; i cocchieri immobili sotto la pioggia masticavano +bestemmie; e lentamente quell'aria pregna d'elettricità mi si +comunicava, producendomi a un tempo una strana sfinitezza di tutto il +corpo, e l'atonia del pensiero, nel quale s'ingrandiva la necessità +assoluta di giungere. + +Quanto m'era passato sotto gli occhi fino allora, non m'aveva data +idea alcuna della morte, come se l'esteriorità di quella pompa, la +lentezza di quell'andare, m'avessero diminuita, poi fugata interamente +la sensibilità acuta di cui soffrivo sul primo istante. + +La sensibilità rivenne con forza quando m'avvidi ch'eravamo fuori +delle mura e i cavalli non battevano più il selciato ma il terriccio +d'un viale. Guardai dallo sportello. + +Il cimitero a marmi di colore alternato, coi pinnacoli, e la strana +forma che pareva stender le braccia verso la città ,--era di fronte a +noi.... Sui lati del viale, dei mendichi cenciosi e storpi +continuavano la cantilena delle prefiche; vidi in quell'istante Ettore +Caccianimico fissarne uno curiosamente, da capo a piedi, e negare +l'elemosina che quegli domandava. + +La mia carrozza si fermò. + +Il convoglio funebre entrava nel cimitero, piegava a destra, +scompariva dietro i primi cipressi. + +Allora provai tutta la sensazione smisurata dell'irreparabilità ; non +avevo sofferto abbastanza. Volevo vedere il feretro calare nella fossa +urtando le pareti, e ascoltare il romor della terra che vi si gettava +sopra, fino a eguagliare le altre tombe intorno, e la pioggia cadervi, +penetrare sottilmente nelle zolle, anticipare la dissoluzione di Laura +Uglio. + +Spalancai lo sportello, entrai nel cimitero, quasi attirato da una +gran vampa giallastra che bruciasse là dove il feretro era scomparso. +L'orizzonte oltre le tombe e i cipressi, era stretto e livido. + + + + +XVIII. + + +E sull'orizzonte, delle piccole figure cupe spiccavano presso il carro +funerario, spoglio ormai, e nudo come uno scheletro. + +Ero per dirigermi laggiù a corsa, perchè una più lunga attesa avrebbe +sfrenato un urlo dalla mia bocca serrata e contorta.... Un uomo, in +abito nero, staccandosi dal gruppo di quelle piccole figure, mi tagliò +la strada, mi afferrò per il braccio, dicendomi: + +--Torna indietro! Sei smunto come un cencio lavato. Prima che ti +vedano!-- + +Restai immobile a guardar Gian Luigi. + +--Hai la carrozza fuori?--egli continuò.--Andiamo.-- + +Le parole fredde e ragionevoli mi produssero l'effetto del lampo a due +passi da un precipizio. Obbedii mutamente, ricondussi Gian Luigi fino +alla mia carrozza, nella quale entrai, mentre l'altro dava al +cocchiere il proprio indirizzo. Lo scroscio d'acqua paventato si +scatenò allora con terribile veemenza, e dopo l'acqua una gragnuola +fitta, che danzava sinistramente sul coperchio della vettura, +minacciando d'interrompere la nostra corsa. Gian Luigi aveva su di me +in quella contingenza l'impero della calma sopra la passione +disordinata. + +Ci guardavamo in silenzio pallidi tutt'e due; io vergognoso d'essere +stato sorpreso all'atto di commettere una follia da un uomo che non +consideravo più come amico intimo. + +--Sei arrivato stamane?--domandò Gian Luigi dopo un istante. + +--Sì,--risposi. + +--Non sapevi ch'era ammalata? + +--Sì,--ripetei. + +--Perchè sei partito? + +--Dovevo.... Ha sofferto molto?-- + +Gian Luigi non rispose: guardò fuori, dove la gragnuola aveva +spopolate le vie totalmente.... Mi pareva ch'egli assumesse un tono da +giudice affatto insopportabile, considerandosi in diritto di non +rispondere alle mie domande. + +Arrivammo; pagai il cocchiere e seguii Gian Luigi. + +Un servo in anticamera ci precedette verso la sala; ma il Sideri +accennò la porta del suo studio, che il servo aperse e richiuse dietro +di noi.... + +Strano gabinetto da lavoro, in cui la nota dominante era il bianco! Le +decorazioni, la pendola di porcellana, alcune statue, il raso dei +mobili, la scrivania, erano bianche, producendo un chiarore ampio e +senza penombre.... Ne ricevetti un'impressione sgradevolissima, non +volendo allora giustificar quella bizzarria col solito amore del nuovo +che produceva tanti errori d'estetica in Gian Luigi. + +Egli mi accennò una poltrona, e dopo avere spalancate le imposte +socchiuse, mi si rivolse, dicendo: + +--Io parto questa sera medesima. Andrò a Parigi e a Londra. Ti prego +quindi di pazientare finchè abbia dati gli ordini necessari. + +--È una risoluzione improvvisa?--domandai. + +--Meditata. Ho bisogno di stordirmi per alcuni mesi e con quest'ultima +catastrofe non potrei restare in Italia più oltre. + +--Quale ultima catastrofe?-- + +Gian Luigi espresse collo sguardo tutta la dolorosa maraviglia di cui +era capace. + +--La morte di Laura,--pronunciò quindi. + +Io m'alzai di scatto dalla poltrona e posi una mano sulla spalla di +Gian Luigi. + +--Ah dunque!--esclamai.--Perchè non ti sei confidato a me?-- + +Egli mi squadrò da capo a piedi, con espressione tra l'ironico e il +disdegnoso. + +--Ho l'occhio troppo esercitato per commettere simili +errori,--disse.--Tu hai una stranissima opinione dei tuoi amici, +dacchè non sei più libero, e a mio riguardo non ti sei contenuto come +per l'addietro.... Tu.... hai dubitato di me, hai sospettato in me le +intenzioni più assurde e più maligne, hai chiaramente dimostrato che +vedevi in me un importuno.... + +--Se tu sapessi,--mormorai, lasciandomi ricadere nella poltrona,--se +tu sapessi la tremenda condizione d'un marito! Sì, certo io ho +dubitato di te, come di tutti.... Ma una tua confidenza poteva +rischiararmi e togliermi i sospetti. + +--Quando ho pensato di farlo,--rispose Gian Luigi, sedendosi presso la +finestra,--non era più giusto.... L'amore, cominciato da uno scherzo, +era diventato tragico, mi dava troppi dolori e troppe ansie per +poterne discorrere come di un'avventura qualunque. Inoltre, io sapeva +quel che tu andavi meditando.... + +--Cioè?--domandai con un presentimento. + +--Potresti negarmi che tu hai ritardato un viaggio per la sola +speranza di afferrar quest'anno l'occasione rifiutata l'anno +scorso?... Devi ricordare che io mi congratulai un giorno per la tua +improvvisa ricomparsa in casa Uglio; come seppi quello, seppi il +resto: una passeggiata ai giardini, mezz'ora dopo che ne ritornavi; un +incontro in un negozio; una sollecitudine morbosa e inconcepibile per +la salute d'una persona alla quale avevi dimostrata un'antipatia quasi +grottesca. Non era difficile tirar la deduzione da queste premesse; e +la deduzione escludeva ogni confidenza.-- + +Chinai il capo sotto il peso di quella duplice rivelazione. Io m'era +ingannato come marito e come amante! Come marito perchè avevo +interpretate le tristezze di Gian Luigi, la sua ostinazione a non +visitarci cogli altri--quali corollarî d'un disegno inconfessabile, +quali astuzie per goder meglio dell'intimità di Lidia, laddove +un'altra donna era la segreta causa di quella condotta. Come amante, +perchè la mia vanità ridicola aveva dato alle parole e agli atti di +quell'altra donna un significato pericoloso e lusinghiero, mentre essa +mi considerava un buon amico e mi voleva tale in casa sua.... + +Sentii una triste vergogna per il lungo periodo di sospetti onde aveva +offesi Gian Luigi e la povera Laura.... Mi levai e dissi stendendo la +mano: + +--Io ti chiedo perdono di tutto!-- + +Gian Luigi prese la mia mano e la strinse fortemente: + +--No,--egli rispose,--non c'è bisogno di perdono. Ho ben compreso che +tutto è sorto per un'allucinazione sciagurata. Credevi di non essere +amato, come credevi d'amare chi non dovevi; ora colle mie spiegazioni +sai a che devi tenerti.... + +--Io sono umiliato--dissi--del mio stesso pensiero. Tu parti con +quest'ultima nota sgradevole del mio carattere e le scuse non +basteranno a cancellarla. È deciso che tu parta? + +--Stasera medesima,--fece Gian Luigi corrugando la fronte. Aggiunse +sùbito, con uno schianto:--Non posso rimanere, capisci? Ho quel viso +innanzi agli occhi dovunque, per la casa, per le vie, nei ritrovi; +dovunque.... Ella ha sofferto come una martire, è stata capace +d'eroismi....-- + +S'interruppe, diede una scrollata di spalle, guardando fuori della +finestra per impedirmi di scorgere il velo profondo di dolore che gli +si era steso sul volto. + +--Se tu rimanessi,--mormorai,--io non andrei oggi a Pallanza, e ti +terrei compagnia per quanto valgo...-- + +Gian Luigi volse la testa con un movimento d'interesse. + +--Perchè,--aggiunsi,--tu parti così solo, così agitato, che i luoghi +nuovi o vecchi, qualunque siano, saranno incapaci a svagarti.... +Potresti ritardare, poi venire con me a Pallanza, e di là , quando noi +partissimo, intraprendere il viaggio insieme, senza meta.... Anche per +il mondo: una specie di fuga come tu vuoi, sarebbe il tema di molte +congetture assai dannose. + +--Credi?--fece Gian Luigi, colpito dalle mie osservazioni. + +--Non si tratta che di un ritardo,--incalzai. + +--E tu rimarresti? + +--Non ho che a spedire un telegramma. + +--Accetto!--disse Gian Luigi semplicemente.--Ciò che mi atterrisce è +la solitudine.-- + +Susseguì un breve silenzio; mi rimisi a sedere nella poltrona, +osservando con rapidità come le cose fossero mutate in poche ore, +maravigliando per la rassegnazione venuta nel mio animo a prendere il +posto d'una momentanea follia. + +--Io non vorrei,--soggiunse Gian Luigi,--che questa tua decisione +fosse male interpretata. + +--Da mia moglie? + +--Innanzi tutto.... + +--Non importa!--mi sfuggì.--Posso scrivere e spiegarmi.... Lidia è +fiduciosa.-- + +Dovetti fare uno sforzo per non dare alle parole un'intonazione +sarcastica; inutile sforzo, quando Gian Luigi aveva intuite le +modificazioni verificatesi in un anno. + +Quella sera medesima, ritornando verso casa, io pensava d'essermi +assunto un compito ben difficile nel voler sanare la piaga onde il +cuore di Gian Luigi sanguinava. Egli s'era tosto richiuso in una +diffidenza egoistica, forse giustificata dalla leggierezza della mia +precedente condotta; nulla più accennava in lui l'amabile gentiluomo +pronto al motteggio e all'ammirazione, all'entusiasmo e alla critica +per quanto si vedeva intorno.... + +Era venuto a teatro, e alle prime battute dell'orchestra il suo volto +aveva significata una così intensa sofferenza di ricordi ch'io gli +aveva proposto d'andarcene sùbito; al Circolo, non aveva giuocato, +limitandosi a sorbire una tazza di tè nero, la quale doveva +procurargli una notte d'odiosa insonnia; era rincasato verso il tocco, +mentre per abitudine, verso il tocco entrava al Circolo, ritornando +dalle partite con Lidia; gravi sintomi d'assorbimento morale, contro +cui non sarebbe valso alcun tentativo di reazione. Egli aveva in animo +d'assaporare fino alla fine il cordoglio insuperabile per un passato +perdutissimo, rifacendosi col pensiero chi sa quante volte all'ultimo +periodo tragico onde il primo periodo ridente era stato concluso. + +S'io avessi istituito un paragone fra quella specie di sofferenza e la +mia, avrei trovato quanto la mia fosse più greve perchè più volgare. +La morte di Laura era valsa a coprirmi di ridicolo, comechè io mi +fossi martoriato, esaltato, disperato, credendo di perdere un'amante, +laddove mi dovevo presto accorgere ch'io aveva perduta semplicemente +una conoscenza piacevole; non solo, ma potevo (forzando con cinismo il +passato vivo d'una donna morta), ricostruire quel tempo in cui tutti i +desiderî e i sogni risvegliatimi da Laura, si sapevano intorno a me, +eran comentati da lei nei convegni con Gian Luigi, ai quali si recava +mezz'ora dopo avermi lasciato.... + +E forse, il danno s'estendeva oltre. Angela Tintaro, per esempio, con +quell'arte pettegola di cui aveva date prove inconfutabili, conosceva +certo l'amore di Gian Luigi; quale sarcastico sorriso dovevo io averle +provocato lasciandomi sorprendere ai Giardini con Laura, +nell'intermezzo fra l'uno e l'altro appuntamento del Sideri! Ma, +onestamente, Angela Tintaro ne aveva approfittato per denunciarmi a +Lidia e tentare un po' di discordia, della quale Angela si prometteva +di giovarsi. + +Ancora: Ettore Caccianimico ignorava forse tutto questo? + +La figura d'Ettore mi parve la più odiosa fra quante avevan +rappresentata la triste farsa. Egli s'era divertito alle mie spalle, +costringendomi a riveder Laura, tormentandomi prima coi dubbi sulla +salute di lei e poscia con le assicurazioni arbitrarie ch'ella sarebbe +guarita, mi avrebbe raggiunto in campagna, mi si sarebbe offerto il +mezzo di riavvicinarla.... + +Perchè s'era permessa una simile condotta, Ettore Caccianimico? + +Da ultimo io stava per soccombere al peso della fatalità . Avevo +sperato d'essere un marito accorto ed ero semplicemente un marito, +pescatore di granchî colossali.... No; sarebbe stato assurdo negarlo: +Lidia aveva un confidente, il quale andava trasformandola, +insegnandole come resistere alle avversità del matrimonio, coltivando +in lei una nuova tendenza a mostrarsi fredda per il bene ed il male +ch'io poteva causarle.... + +Stabilita questa verità , ero cascato nella prima trappola aperta sul +mio passaggio. Il conte Gian Luigi Sideri era giovane, elegante, +conosciuto, artista; e per ciò m'ero fermato a lui.... A un tratto, +senza ch'io cercassi, la soluzione dell'enigma mi si presentava: sì, +Gian Luigi aveva in cuore una donna, tradiva un amico, tesseva il suo +quinto o sesto adulterio: ma con Laura Uglio, colla quale era stato in +intimi rapporti anche prima, contemporaneamente a me! + +In tal modo uno dei punti interrogativi onde mi vedevo circondato, +trovava la sua risposta. E l'altro, restava imperscrutabile: con chi +si confidava Lidia e di che si confidava? + +Il telegramma spedito a Pallanza per avvertire ch'io rimaneva in città +qualche giorno, provocò una lettera di Lidia, molto breve; una lettera +la quale ostentava dignità , quasi non si volessero indagar le vere +cause del mio indugio a Milano, che non doleva ad alcuno, +apparentemente. + +La freddezza informatrice di quelle poche righe, era puerile nel manto +dell'orgoglio offeso. Lidia credeva senza dubbio ch'io avessi trovato +al mio ritorno uno di quei simpatici ostacoli, i quali capitan così +opportuni ai mariti nelle allegre commedie francesi: ella aveva del +mondo l'esperienza acquisita in un gioviale repertorio da teatro, +migliorata dai comenti peregrini di donna Teresa e dal catechismo +ragnato di Pietro Folengo. + +Il mattino dopo il funerale, nel cortile di casa Sideri, vidi una +cavalla saura attaccata alla domatrice. Gian Luigi scendeva dallo +scalone, abbottonandosi i guanti. + +--Esci?--domandai. + +--Venivo a prenderti,--egli rispose.--Andiamo a provare _Steppa_ se +non hai paura di romperti il collo!-- + +S'avvicinò alla cavalla, accarezzandola sulla fronte; poi salì nel +veicolo, prese le redini dalle mani del servo, e quando mi fui +accomodato al suo fianco, aizzò _Steppa_ che s'incamminò con grande +strepito di ferri sotto l'androne. + +--Hai dormito?--domandai. + +--Ho lavorato.... Perchè non lavori anche tu? È una consolazione. + +--Bene, Severino Boezio! E di che cosa debbo io consolarmi? + +--Di tutto.... + +--Allora, io ti domanderò se non ci fosse qualche lavoro di +consolazione.... preventiva; qualche lavoro che ci consola prima di +quanto non otterremo o non dovremmo ottenere.... + +--Se ci fosse, non sarei qui!--rispose Gian Luigi che aveva capito. + +La prova del cavallo era un pretesto per uscir di casa. _Steppa_ +andava benissimo e percorse un lungo tratto fuor della città senza +adombrarsi nè rallentare il suo trotto splendido.... Gian Luigi +appariva meno cupo; incontrato un convoglio funebre che veniva verso +la città , gli diede uno sguardo breve con un sussulto, e lo evitò +rapidamente. + +A colazione, dopo aver rimandata la domatrice per un servo, io mi +lasciai trascinare dalla vicenda del discorso, a parlar di Laura; e +con quel bisogno irrefrenabile ch'è proprio delle anime nervose e +veementi, Gian Luigi si lasciò trascinare a confidenze. + +Là io lo volevo appunto, a quelle confidenze delicate dalle quali non +venivano a prender luce se non l'anima di Laura, i segreti angoli di +quello spirito inquieto, avido, instabile, perchè aveva un determinato +modo di capire il sentimento, a raggiungere il quale s'era ella +macchiata d'errori, imperdonabili per il mondo. + +Rappresentava Laura, a parer mio, un bell'esempio di monogamia +forzata: dalla prima notte di matrimonio, ella aveva compresa la +volgarità di Giorgio Uglio e non s'era creduta per un tale uomo di +dover rinunciare a passioni fallaci ma affascinanti di pericolo e di +cortesia.... Aveva ragionato come io ragionava da qualche tempo: + +«Serbarmi fedele tutta la vita a un estraneo? Oggi, domani, +m'imbatterò nell'uomo pel quale l'amore non è vuota parola e il mio +può essere anche una salvezza o un motivo di vivere.... Io dovrò +rinunciare alle sconfinate gioie d'un simile possesso, per che cosa? +per rappresentar nella commedia la maschera della moglie fedele?» + +L'utopia sembrava doversi effettuare. Gian Luigi Sideri, arrivato, +dopo infinite delusioni, a Laura Uglio dolente di infinite +delusioni,--era l'uomo pel quale molto ancora una donna avrebbe potuto +contare. Le due stanchezze di vita, le due amare esperienze, s'erano +attratte, sostenute, compenetrate in una passione estesa, cui tutte le +forme dell'amore avevano concorso mirabilmente.... E (questo si doveva +dire sottovoce, perchè il mondo argutissimo non si sbellicasse dalle +risa), per Laura Uglio aveva lavorato Gian Luigi, scrivendo quel +romanzo il quale, se non altro, attestava delle eccellenti intenzioni +e un non volgare uso degli agi. + +Poi a Saint-Moritz (dove il mondo argutissimo supponeva Laura in +compagnia di parenti, ed io per crederlo avevo dovuto innamorarmi di +Laura una seconda volta, cioè chiudere gli occhi alla luce), a +Saint-Moritz s'era tessuto un idillio audace, quale lo potevan quei +due, giuocatori all'amor libero con circospezione, ma senza ipocrisie, +e parati a rispondere; là , un primo attacco del male onde Laura doveva +morire, aveva sinistramente richiamati gli amanti alla realtà fredda e +crudele. Il medico, supposto in Gian Luigi un parente di Laura, cioè +un indifferente, s'era creduto in dovere di preavvisarlo che la donna +non avrebbe resistito più d'un anno; e Laura, per caso, aveva +ascoltata la sentenza; e fra quei due, un terzo personaggio era venuto +a collocarsi, spaventosamente afrodisiaco: la morte. + +Talchè quando io aveva rivista Laura a Pallanza, ella usciva da un +idillio mutatosi in ridda fà llica, ella era già consapevole della sua +sorte; l'espressione cinica, dura, spudorata, volubile, sorpresa su +quel volto, originava da un disprezzo vasto d'ogni cosa, che non fosse +il suo amore; un tal disprezzo d'ogni cosa, da permettere a Giorgio +Uglio di credersi amato fedelmente, perchè Laura trovava inutile +allontanarlo, non meno inutile che allontanare uno stupido cane il +quale abbia un grottesco modo di mostrare la sua affezione. + +Questa la confidenza generale di Gian Luigi, fattami in un'ora di +rievocazione dolorosa, e non rammaricata nei giorni successivi; anzi, +ampliata in modo ch'ebbi a provarne un involontario dispetto. + +Attirato dall'argomento, il Sideri parlava con lucidità ed ordine; +semplice dapprima; poi vario d'inflessioni, di parole, di pensieri; un +narratore squisito, un artista di memorie ch'egli sgranava quasi in +capitoli di romanzo.... Perchè il suo racconto aveva un concetto pieno +di orgoglio: Gian Luigi contava nella vita di Laura come un salvatore: +era giunto a tempo, aveva impedito alla donna di perdersi, aveva +trasformata l'adultera in un'amante saggia e devota.... + +Questo concetto che in altra età mi avrebbe eccitate le risa più +irreverenti, si comunicava al mio spirito; lo comprendevo e lo +ammiravo, dimenticando con Gian Luigi che l'edificio di quell'amore +aveva le basi false, comechè sorte a oltraggio delle consuetudini e +della legge; infine, io considerava Laura una donna libera di sè, +trascurando Giorgio Uglio suo marito, dal quale soltanto la redenzione +sarebbe dovuta venire.... + +Ma mentre Gian Luigi parlava, per maligna stranezza io smarriva la +visione di Laura, e un dispetto involontario a poco a poco mi offriva +la visione di Lidia; pura ma fredda; onesta ma chiusa; intelligente ma +repulsiva. Nulla avrebbe ella capito di tutto ciò che è passione; io +aveva soffocati per lei i germi di tendenze artistiche, nelle quali +avrei trovati saporitissimi orgogli, e lei non aveva saputo rendermi +l'apostasia in altrettanto amore. + +Gian Luigi ricordava con tenera commozione gli ultimi tempi di Laura. + +L'elegantissima signora aveva un animo coraggioso fino allo stoicismo; +sapendo che allorchè le forze le fossero mancate, non si sarebbe +riavuta mai più, durava in una lotta spaventosa col male, ogni giorno +lasciando il letto per una crispazione di volontà , facendosi +abbigliare dalla cameriera, uscendo in carrozza, recandosi ai convegni +di Gian Luigi nei quali ogni parvenza di piacere era scomparsa per dar +posto alla matematica sicurezza della fine impendente. + +Nuovo rimorso in me, che avevo creduto d'essere amato, d'essere +desiderato da quella moribonda: e n'ero andato superbo come un +collegiale a cui i primi sguardi femminili rimestano tutte le stupide +cattiverie isteriche. + +In breve, le confidenze di Gian Luigi mi divennero intollerabili. + +Avrei volontieri apprese le doti di Laura: ma leggendole, non dalla +bocca di uno che aveva baciata la sua bocca; non da una viva voce cui +aveva risposta la voce della donna. Poi, rapidamente, io diventava +debitore di Gian Luigi, perchè alla sua rinata intimità non potevo +contraccambiare.... Narrargli i miei dubbî? Mostrargli di quali aspre +delusioni il mio matrimonio fosse già macchiato?... Queste sciagure +eran volgarissime, in fondo; anche un po' ridicole, perchè me le ero +addossate con una scelta inadatta.... + +E per levarmi d'impaccio, tentai una strada nuova. Diedi ai nostri +discorsi un colore sarcastico: evitai le memorie e i fatti presenti, +per raccontare vicende allegre di cui ero stato attore e spettatore: +Gian Luigi capì ed accettò l'invito, e cinque giorni dopo la morte di +Laura Uglio, alla nostra tavola sfilavan nomi di donne allegre, +episodî amorosi d'una leggierezza aereostatica.... Il Sideri per +l'occasione ricorreva alla lingua francese, narrando con una malignità +semplice e bonaria, la quale valeva meglio d'ogni reticenza.... + +Il dolore in lui rimaneva, ma senza forma esterna. + +Un mattino ch'io m'era recato a casa sua, il servo mi disse che il +signor conte era uscito. Lo aspettai: arrivò all'ora della colazione. + +--Perdona,--mi disse.--Sono stato al cimitero.... Se tu vedessi.... +non più un fiore, nulla!-- + +Ma il buon umore tornò presto: l'indomani. Dovevamo pranzare al caffè +ed io v'era giunto, rileggendo per la quarta volta una nuova lettera +di Lidia. Stranissima lettera, considerando lo stato d'animo in cui ci +trovavamo: ad ogni riga, una espressione affettuosa, un roseo +pensiero, un desiderio di rivedermi, una cura della mia salute, e baci +nel commiato.... Io non riusciva a stupirmene abbastanza.... + +Gian Luigi, che mi vedeva allegro, cominciò co' suoi aneddoti e con +allusioni.... Raccontava di un certo amore tessuto parecchi anni +prima, in campagna, colla giovane moglie d'un senatore. + +--Non ho mai incontrata una donna più interessante,--diceva.--Era la +vittima d'un enorme bisogno di mentire; mentiva con tutti, e quindi si +contraddiceva ad ogni piè sospinto.... Ella non scriveva a suo marito +se io non le era al fianco e non la baciavo sui capelli.... Un giorno +che per lei avevo scoperto un bacio nuovo, dietro la nuca, ella +scrisse al senatore la sua migliore lettera; una lettera affettuosa, +desiderosa, graziosa, eccitante.... E il buon uomo non appena mi +rivide, mi costrinse a leggere quella lettera, ch'egli considerava il +capolavoro dell'affetto coniugale, ed io sapeva invece il capolavoro +di tutt'altro....-- + +Gian Luigi scoppiò a ridere pel ricordo curioso. + +Io mi morsi le labbra. + +--T'avverto,--dissi qualche tempo dopo,--che domani vado a Pallanza. + +--Di già ?--fece il Sideri malcontento.--Ti ha scritto la tua signora? + +--Mia moglie non mi scrive mai!--risposi. + + + + +XIX. + + +Dannato viaggio! + +Io credo di non aver più sentite le distanze colla nervosa acutezza +d'allora. Movimenti di passeggeri e di treni; chiacchiere di +viaggiatori; paesaggi; fermate e ripartenze lente come agonie; +mormorio d'acque intorno al battello; giuoco di colori naturali sullo +specchio del lago, nel profilo dei monti; giuoco di colori artificiali +nel volto e nelle vesti delle signore che mi stavano intorno; tutto +aveva posto e si collocava nebulosamente nel mio cervello accanto a un +pensiero unico e sanguinoso: Lidia mentiva nella sua lettera. + +Arrivai inatteso, verso mezzogiorno. Allo sbarco, un gruppo variopinto +d'uomini e signore osservava la solita manovra dell'approdo; io, +confuso tra la folla sopra-coperta, distinsi immediatamente nel gruppo +Lidia al fianco d'Ettore Caccianimico; ella guardò i passeggeri, non +mi vide, si volse a pronunciar qualche parola con Ettore. + +Il ponte fu gettato, vi passai, e arrivai innanzi a Lidia e ad Ettore +quasi di sorpresa. + +--Tornato!--esclamò la donna, stendendomi la mano.--Perchè non ci hai +scritto? + +--Non sapevo,--mormorai, con uno sguardo sintetico a Lidia. + +Come s'era vestita stranamente! Aveva un abito chiarissimo e senza +linee precise, secondo il gusto dominante; ma una fascia alta color +viola cupo le serrava il busto, ricadendo sul fianco sinistro a +ravvivar la tinta pallida dell'abito. Il cappello grande, col pizzo +tutt'intorno, lasciando scorgere ben poco del suo viso delicato, dava +alla carnagione in compenso un tono d'ombra soavissimo. Lidia non +aveva guanti nè gioielli; portava le scarpette di panno bianco. + +Mi posi al suo fianco, incamminandoci, mentre Ettore le si metteva +all'altro lato. + +--Il conte Sideri sta meglio?--domandò Ettore. + +--Mi pare,--dissi.--In ogni modo, non potevo più resistere alla +temperatura della città . + +--Non fai conto di ripartire, speriamo?--osservò Lidia con +sollecitudine. + +--No, no,--risposi.--Aspetto anzi Gian Luigi, che ha promesso di +raggiungerci.-- + +Lidia salutò in quell'istante due signore affacciate al balcone d'una +villa. + +--Sono conoscenze nuove,--mi spiegò poscia.--Ho fatte molte amicizie +in questi giorni e non trovo tempo a restituir le visite. La povera +mamma è disperata, perchè quando non ho l'umore per le chiacchiere, +incarico lei di sostituirmi. Oggi, per esempio, l'ho mandata in +montagna col papà a una gita che mi spiaceva: torneranno per l'ora del +pranzo.-- + +Appena fui nella mia camera, rilevai una novità . Dall'uscio +comunicante aperto, la camera di Lidia presentava un tale aspetto, di +disordine che non v'era d'uopo di soverchia intelligenza per capire +come la donna non l'abitasse più: vi mancavano i suoi oggetti +d'abbigliamento e il misterioso profumo ond'ella nobilitava i luoghi +che l'accoglievano. + +Lidia mi raggiunse quasi sùbito e leggendo sul mio volto +un'interrogazione, disse: + +--Non te ne ho avvertito nella lettera per dimenticanza: ho mutato +camera: sto al primo piano, presso la mamma. Fu un'idea mia, credendo +ti saresti trattenuto molto in città .... + +--Un'idea stranissima,--risposi. + +--Ma no: questa camera non si prestava a un arredo un po' elegante, +mentre l'altra è diventata così simpatica. Stasera tornerò qua sopra: +tu lo permetti, non è vero?-- + +Gli occhi di Lidia brillarono: ella stava non seduta, ma appoggiata al +letto, colle gambe stese, il busto ritto, la testa in avanti verso di +me. Io l'avvicinai sorridendo. + +--Te ne avrei pregato,--risposi. E aggiunsi in tono ilare:--Dunque, +grandi mutamenti su tutta la linea? Gite, conoscenze, feste, +visite?... + +--Ti dispiace?--domandò Lidia premurosa. + +--Per nulla. Ciò vuol dire che la tua salute è buona. + +--Discreta, sì. E poi c'è un'altra novità ....-- + +Io sussultai, preparandomi a una tenera notizia; le mie braccia +istintivamente si stesero verso la donna.... + +--Una novità ,--ripetè questa.--Studio l'inglese.-- + +Lasciai cadere le braccia, ritornando allo specchio innanzi al quale +mi ravviavo la barba. + +--Ah, è qui tutto?--dissi.--E con chi? + +--Col Caccianimico. + +--Da quando? + +--Oh dalla tua partenza: cinque o sei giorni soli. + +--Meglio così; perchè queste lezioni mi dispiacciono.-- + +Lidia crollò le spalle, abbandonando la sua positura incomoda e +venendomi al fianco. + +--Per qual motivo?--chiese ella. + +--Ettore non avrà più tempo, adesso. + +--Se non fa nulla tutto il giorno! + +--Appunto. È una crudeltà distoglierlo da simili occupazioni per delle +sciocchezze.-- + +Lidia ebbe un moto di stizza, dicendo nell'allontanarsi: + +--Come si può fare? Io non oserei ripetere al Caccianimico il tuo +ordine. + +--Va bene,--risposi.--Lo dirò ad Ettore. Sei contenta?-- + +La donna mi guardò e comprese essere vana l'insistenza. + +--Dovresti accompagnarmi giù,--pregò calma e affettuosa. + +Giù, ella aperse la porta del suo piccolo appartamento e mi vi +precedette. + +Le camere eran due. La prima, un salottino fatto per l'intimità : a +sinistra il divano a due posti, con innanzi la tavola carica di +gingilli, e sull'impiantito di legno un tappeto alto e silenzioso: la +parete di fronte era occupata dal caminetto chiuso, e la parete +principale s'apriva a due grandi finestre, che davan su quel terrazzo +dal quale Lidia m'aveva gettato il fatale telegramma; tra l'una e +l'altra finestra, uno scaffaletto ove i ninnoli stavan presso numerose +fotografie. Ma ciò che al luogo prestava un caro significato di +raccoglimento, era un gran vano che doveva essere stato un'alcova, +presso l'entrata. La tappezzeria vi era più scura: una piccola tavola +col servizio da tè e due piccole poltrone formavano tutto l'arredo: ma +vi eran diversi quadri alle pareti, e in un angolo, sopra una specie +di sgabello, una pila di libri francesi, di novissima pubblicazione. + +--Qui prendiamo il tè,--disse Lidia, accennando. + +Io guardai un'altra volta le due poltrone, e seguii la donna nella +seconda camera. + +Non vi rilevai nulla di speciale: era la sua camera da letto, solita +in villa: il letto bianco dalla coperta a ricami rossi, il tavolino +d'abbigliamento colla superficie in cristallo e un grande specchio +ovale trattenuto al disopra da un grifo d'oro; l'armadio, qualche +mobile per sopportare altri gingilli.... Fra i gingilli, un libro, una +grammatica inglese, e nella grammatica una lettera del Caccianimico, +aperta. + +--E qui dormo!--fece Lidia.--Era necessario questo cambiamento, finchè +tu non v'eri. Quell'uscio mette nella camera della mamma; così ci +teniam compagnia, la notte. Sai che ho paura dei temporali!-- + +Nella grammatica inglese una lettera del Caccianimico, aperta; aperta, +quindi leggibile a tutti: eppure, avrei pagato non so che per leggerla +io pure; se l'avessi fatto sùbito, come per distrazione, la cosa +sarebbe venuta naturalissima; ora, bisognava darle un significato dal +quale rifuggivo. + +--E adesso,--mormorò Lidia venendomi incontro,--vorresti lasciarmi +sola? Debbo mutar d'abito per il pranzo.-- + +Voce nuova: gentilezze nuove; peggio ancora: le braccia di Lidia mi +ricinsero il collo, e le sue labbra s'unirono spontaneamente alle +mie.... Ebbi come un lampo innanzi agli occhi, un sussulto di felicità +mi chiamò vivamente il sangue al cuore.... Se quelle moine fossero +state sincere! S'ella avesse saputo trasformarsi d'un tratto e +trasformare anche me, perduto già in altri desideri, perchè ella era +perennemente eguale! + +--Che sapor di rosa il tuo bacio!--dissi.--Poi mi morsi le labbra, +poichè questa era una frase della morta Laura.--Ti aspetto in +giardino,--aggiunsi, uscendo. + +Invece, quando fui in giardino, un istinto più forte mi trasse a +passarne il cancello e ad avviarmi sulla strada per Intra. V'era +dovunque un delizioso profumo d'_olea fragrans_; i muri di cinta ai +lati, coprivan già d'ombra benigna la strada, così dilettevole e +propizia alle meditazioni, ch'io mi trovai ad Intra quasi +senz'avvedermene. + +Analizzavo il bacio di Lidia; s'ella non mi fosse stata cognita, +l'impressione deliziosa prodottami da quell'abbraccio improvviso, +avrebbe avuta una giustificazione; ma perchè io conosceva Lidia di +fronte alle forme dell'amore, l'impressione era puerile, non potendo +attribuire lo slancio affettuoso della donna a un desiderio di darsi, +forse l'unico desiderio, forse l'unica forma amorosa per rallentare se +non distruggere il processo de' miei sospetti e le dissonanze d'indole +che ci torturavano.... Quel bacio era stata una spensieratezza o una +malignità , ed io n'era rimasto vittima come a diciott'anni. + +Avrei dovuto attendermi ben altro, ben più ammalianti seduzioni da una +donna che stava per tradirmi: (ormai avevo classificata Lidia così, +mettendola al mio fianco in quel Circolo sul quale avevo fatte +profonde meditazioni, giorni addietro). Bene ammalianti seduzioni +doveva ella sfoderar come artigli, per ingannarmi e chiudermi gli +occhi, perchè noi ci eravamo amati troppo in fretta e le seduzioni +naturali eran già esauste! + +Bisognava stringerla in un cerchio di ferro, spiarla attentamente, +interpretarne i pensieri, accumulare delle prove, dimostrarle come +tutto io sapessi comprendere. + +Una barca approdò alla riva, mentre formulavo quel chiaro indirizzo di +condotta.... Allungai un po' la testa dalla soglia del caffè ove m'ero +seduto, e vidi Ettore balzare agilmente sul greto, salir la piccola +ascesa fino all'altezza della strada, e dirigersi alla mia volta. + +Egli sedette al mio tavolino esprimendo il piacere d'avermi +incontrato. Io lo guardava con intensità : era costui che insegnava +l'inglese a Lidia e le scriveva; era costui che nella caverna de' miei +sospetti veniva a prendere il posto di Gian Luigi Sideri; dovevo +badare stavolta a non ingannarmi, a dedurre con facilità , cernendo i +fatti significanti da quelli comuni ai quali il mio amore prestava un +significato fittizio. + +--Spiegami,--egli disse ridendo,--il mistero della tua scomparsa. Ai +funerali non ti ho visto: quando hai telegrafato, credevo in qualche +intrigo; poi, quando sei ritornato, non ho saputo più che dire. + +--Naturalmente,--risposi.--Tu sei avvezzo a interpretare con malignità +ogni cosa, ed è questo il metodo più sicuro per non capire le azioni +semplici. Ho trovato a Milano il conte Sideri molto indisposto, e mi +son trattenuto qualche tempo. + +--Malignità ,--fece Ettore, alzando le spalle.--Non fui più maligno +degli altri; perchè ti debbo avvertire che le tue stranezze fecero una +cattiva impressione qui. + +--A chi? + +--Ai tuoi suoceri, per esempio. È sopravvenuto un fatto gravissimo, +nella tua assenza. Si è parlato molto della defunta, e siccome se ne +parlava fra gentildonne, s'è sgranato un rosario diabolico di +cattiverie: la si è accusata d'inganni, di vita libera, di galanterie +che passavano il segno, di sregolatezze mostruose; tutto ciò perchè +qualcuno voleva compiangerne la fine. + +--Si è osato questo?--esclamai. + +--Non solo,--continuò Ettore freddamente.--Ma alla conversazione +assistevano i tuoi suoceri, i quali hanno strepitato per dieci, alla +rivelazione. L'idea che simile donna avesse l'adito in casa loro e la +loro confidenza, li ha fatti arrossire fino alla radice dei capelli; +Pietro Folengo era già stato al funerale, e se n'è pentito amaramente; +donna Teresa aveva già sparsa qualche lagrima, e l'ha ricomprata +accusando la morta della più odiosa ipocrisia. Ti dico, un pandemonio. + +--E.... mia moglie?--chiesi titubando. + +--Questo verrà dopo,--continuò Ettore, il quale sembrava voler +procedere col massimo ordine.--L'irritazione dei signori Folengo si +rovesciò sulla sua testa, perchè supponevano che tu fossi a ragguaglio +della vita intima della morta, e n'eran confermati dalla freddezza fra +te e Giorgio Uglio.... Qualcuno, a Milano, s'incaricò di soffiar +nell'orecchio del signor Pietro non so quali storie: un passato legame +tuo colla povera defunta, un riavvicinamento pericoloso in questi +ultimi tempi. + +--Angela Tintaro, senza dubbio!--osservai. + +--Non so; ma è certo che, più o meno chiaramente, i signori Folengo ti +fanno l'accusa di non aver loro aperti gli occhi e d'aver permesso che +la donna così colpevole passasse la soglia della casa ov'era la tua +fidanzata e se ne facesse un'amica. Non tengono conto dell'ostracismo +a cui la condannasti più tardi e non capiscono come tu abbia potuto +sopportare ch'ella continuasse nella loro intimità , quando tu non la +volevi in casa tua.... + +--Queste osservazioni sono state fatte alla tua presenza? + +--No, pur troppo,--sospirò Ettore.--Io non le avrei sofferte.... Le +seppi per caso.... + +--E mia moglie? + +--La tua signora ti ha difeso strenuamente; si è proclamata +sicurissima della tua buona fede, ed ha osato tentare una discolpa +della morta....-- + +Ettore s'arrestò per guardare l'orologio. + +--Sono le cinque,--disse.--Vuoi che ritorniamo? + +Ritornammo lentamente, dandoci il braccio. + +--Sicchè,--ripresi,--Lidia non ha creduto nulla di queste calunnie? + +--Lo puoi capire dall'accoglienza d'oggi; mi è parsa felicissima di +rivederti. + +--Sì, felicissima,--ripetei a malincuore, pensando al trasloco della +sua camera da letto.--E durante la mia assenza?... + +--Io le ho tenuto compagnia quanto potevo, e non le ho mai sentito +elevare un dubbio sulla verità delle tue parole.... Anzi, per +distrarla, avevo cominciato a darle qualche lezione d'inglese, la +lingua elegante ch'ella desiderava conoscere.... + +--Me lo disse, infatti.... + +--Ma l'allieva e il maestro ne son già ristucchi,--seguitò Ettore, +ridendo.--Ci fermeremo così all'_I am, thou art_....-- + +O costui era l'ottimo fra gli amici, o il peggiore degli ipocriti; +nell'un caso e nell'altro, un uomo avveduto per annunciarmi con tanta +semplicità quanto io voleva chiedergli.... Quelle lezioni d'inglese mi +sembravano sospette ed eran tali, in ogni modo, da eccitare i comenti +maligni degli estranei; Ettore l'aveva capito meglio di Lidia, +evitandomi così il rincrescimento di parlarne ancora. + +Sulla soglia della villa, gli strinsi la mano freddamente, angustiato +da quel dilemma fra l'amico e l'ipocrita che mi ripromettevo di +snodare al più presto. + +Si pranzava in giardino, plebeamente, sotto un chiosco di verzura più +inestetico di quanti avevo visti nelle osterie del sobborgo. Attorno +alla tavola, scintillante d'argenteria e di stoviglie, eran già seduti +i signori Folengo e Lidia. + +--Ben tornato!--esclamò Pietro, alzandosi a stringermi la mano. + +Io lo baciai sulle guance e ripetei la sacra cerimonia con donna +Teresa. Quest'abitudine rivestiva un carattere orientale a cui i miei +suoceri annettevano grande importanza. Quindi baciai sulla fronte +Lidia, piena di sorrisi e di gioielli. + +Dopo le parole d'Ettore, ero come un segugio in attesa. Presentivo una +battaglia impossibile ad evitarsi, e m'irritavo che i signori Folengo +non ripetessero a me le opinioni espresse all'indirizzo della defunta, +la cui memoria avrei difesa con accanimento. Lidia taceva, passandomi +il vino, la saliera, quanto chiedevo, con movenze amichevoli: poi si +parlò della gita a cui avevan preso parte i miei suoceri, e gli +episodî minuti, esagerati, piovvero in larga copia. + +--La miglior camminatrice è la signora Giustiniani,--diceva donna +Teresa.--Ella ha percorsa tutta la strada a piedi e non ha mai +domandato di riposarsi. + +--Parte domani, non è vero?--domandò Lidia. + +--Va a Milano perchè suo marito ve la richiama. + +--Questa signora,--mi spiegò Lidia chinandosi alcun poco verso di +me,--è una simpatica giovane che ha il marito infermo. E hai notata, +mamma, una stranezza?-- + +Donna Teresa affermò col capo. + +--Non avevo ragione io?--continuò Lidia.--Proprio, una rassomiglianza +non comune. + +--Con chi?--domandai. + +--Bisognerà pensare a far rimettere in ordine la camera che Lidia +occupava prima,--disse Pietro a donna Teresa. + +--Ci ho già pensato io,--mormorò Lidia, arrossendo brevemente. + +E distratto da quel rossore, non insistetti a chieder con chi avesse +una strana rassomiglianza la signora Giustiniani. + +Si sorbì il caffè sulla terrazza; poi ciascuno prese posto in qualche +angolo, nell'attesa del tramonto ampio e sanguigno. I signori Folengo +in preda a un'inesauribile degustazione dell'intimità coniugale, +s'appartarono, volgendoci le spalle e chiacchierando sottovoce; Lidia +ed io rimanemmo lungamente appoggiati al davanzale: soffiava una +fresca brezza, e lontana si stendeva una nebbia azzurrognola, entro +cui le ville e i monti parevano spostati innanzi, isolati sull'acqua, +come avviene dei corpi chiusi fra lucidissime pareti di ghiaccio. + +La campagna giovava a Lidia, che in pochi giorni aveva presa una tinta +bruna, assai piacevole; e le nuoceva nel medesimo tempo, comechè +dovesse aiutare quella tendenza alla pinguedine, di cui io m'era +avveduto e s'era avveduta anche la donna, ora angustiata dalla +scoperta e impensierita.... + +Verso le otto, ci recammo alla villa Caccianimico, ove tutte le sere +si radunavano gli amici. + +Una bell'accolta di provinciali, in quel salotto, curiosamente +impacciati di sedersi in un divano a molle e di prendere il tè col +latte: per giudicarli, bastava un'occhiata ai colori onde le signore +si pavoneggiavan nelle vesti, e alle cravatte degli uomini. + +--Se queste son le tue nuove conoscenze, mi congratulo della +scelta,--dissi a Lidia sottovoce. + +Lidia crollò il capo, prendendo familiarmente da un vaso della +caminiera una mano di garofani, che in un batter d'occhio s'appuntò +sul davanti del corpetto. + +--Sono miei?--chiese a Ettore. + +--Sì signora,--fece questi, occupato a spinger nel mezzo il tavolino +da giuoco.--Mi ha tolto il piacere di offrirglieli....-- + +La frase mi sembrò audace; gettai un'occhiata rapida intorno per +vedere se fosse stata notata; ma tutti chiacchieravano gaiamente, ed +ebbi l'intuizione che se fossi rimasto più a lungo a sorvegliar +l'_écarté_ di Lidia, avrei finito per esser notato io, peggio di +qualunque frase. + +Dall'angolo ove m'ero posto, confrontai il giuoco d'Ettore col giuoco +di Gian Luigi e vi trovai spaventose differenze. + +Non teneva la testa curva sulle carte, Ettore; non era triste nè +pallido; i suoi occhi guardavan Lidia prima d'ogni altra cosa, poi +venivano a cercar prudentemente i miei, e credendoli distratti o +divertiti, ritornavano a Lidia. + +Non avrei voluto che fosse: ma mi sembrava l'_écarté_ potesse +magnificamente sostituire qualunque lezione di qualunque lingua.... + + + + + +XX. + + +Un servo entrò, portando le lampade accese e collocandone una sul +caminetto, l'altra sulla tavola. Quasi immediatamente dietro lui, +giunsero Pietro e donna Teresa; poi Lidia, vestita a nero; tutt'e tre +ostentarono di non guardarmi. I miei suoceri sedettero sul divano: +Lidia in una poltrona di fronte a loro. Io, all'uscir del servo, +chiusi le porte, assicurandomi prima che nessun romore indicasse la +presenza d'altri domestici; le porte si chiusero in silenzio, e +ritornai verso le persone sedute e taciturne. + +Pietro ebbe un lieve colpo di tosse nervosa. + +Il processo cominciava. + +Rimasto in piedi, appoggiato alla finestra prospiciente la terrazza, +mi rivolsi a Lidia, dicendo con calma: + +--Vi prego; se volete parlar voi per la prima.... + +--Sì,--rispose Lidia,--parlerò io.--S'accomodò meglio nella poltrona, +guardando in faccia i suoi parenti. + +--Il signore,--mi accennò col dito,--si è permessa una condotta che mi +ha obbligata a chiamarvi qui e a chiedervi consiglio. La mia +deliberazione è già presa e la vostra spero non sarà differente. Era +da molto ch'io aveva notato in Sergio un contegno insolito, ma non ne +ho avuta la spiegazione che ieri solo. Il signore mi sospetta e mi +accusa d'adulterio!-- + +Pietro, a cui Lidia si rivolgeva in modo speciale, sussultò +visibilmente; donna Teresa si drizzò in piedi. + +Ma Lidia con un cenno della mano li tranquillò, continuando in pari +tempo: + +--Sergio è venuto nella certezza della mia colpa in séguito a un fatto +molto semplice: io ho ricevuta ieri una lettera, della quale non ho +creduto di riferire il senso, perchè non potevo supporre vi si +annettesse un significato così grave e insultante.... Sergio ha spiato +però dove io posassi il foglio, e durante la notte ha aperto il +cassettone, ne ha levata la chiave dello scrigno, ha aperto lo +scrigno, e s'è impadronito della lettera.... Io era coricata e +dormivo: egli è venuto a svegliarmi, chiedendomi conto di quelle poche +righe, e siccome io, offesa dalla domanda, mi son rifiutata di dargli +spiegazioni, il signore mi ha minacciata d'uno scandalo, di non so +quale scandalo.... Peggio ancora, continuando io a rimanere muta, +Sergio mi ha preso pel braccio e me l'ha stretto in modo che.... ecco, +ne porto i segni. + +Così dicendo, con rapida mossa, Lidia rimboccò la manica destra della +vestaglia e offerse allo sguardo dei signori Folengo due chiazze +livide intorno al polso.... Quantunque l'argomento mi sembrasse una +parodia di quel d'Iperide per Frine, m'avvicinai io pure, e fremetti +alla vista; certo, io non credeva averle fatto un tal male, io non +credeva rimanessero sulle carni fragili della donna le tracce della +mia violenza.... + +--È semplicemente una vigliaccheria!--proruppe il signor Folengo, +guardando il braccio di Lidia con attenzione. + +--Povera bambina!--esclamò donna Teresa. + +Io tornai al mio posto, riprendendovi l'indifferente immobilità . + +--I fatti che giustificarono l'oltraggiosa supposizione del signor +Sergio,--riprese Lidia, mentre riabbassava la manica,--sono +ridicoli.... Sergio m'accusa d'aver ricevuta la persona creduta mia +complice, in ogni giorno della settimana, contrariamente alle +abitudini: di non aver rifiutati i fiori che quella persona mi portava +fedelmente, e l'altra sera, perchè avevo preso dei garofani e li avevo +appuntati al corpetto, il signor Sergio mi rimproverò in modo +assurdo.... Se volete anche il nome di quella persona, io ve la dirò, +e ne rimarrete sorpresi: Ettore Caccianimico! + +--Il signor Caccianimico!--ripetè Pietro.--Un uomo della mia età ! + +--Bisogna essere ben corrotti per arrivare a simili +supposizioni!--osservò donna Teresa, guardandomi accigliata. + +Io restai muto e immobile. + +--Vi domando,--fece Lidia,--se potevo accogliere male un vecchio il +quale veniva a tenermi onestissima compagnia quando mio marito +s'occupava d'una donna, che se non fosse morta, dovrei giudicare.... + +--Ve ne prego,--dissi inoltrandomi verso Lidia,--non pronunciate +parole indegne.... + +--Voi sapete di chi intendo parlare,--seguitò Lidia, rivolgendosi a' +suoi.--Quanto alla lettera, il signore la tiene nel portafogli e +potrete giudicarla....-- + +Qui Lidia si alzò e continuò a parlare, camminando per la camera +nervosamente: + +--Dopo questo, io non ho che un'idea: verrò con voi al Cairo, subito, +se volete, anticipando la partenza, o più tardi; ma è ben certo, ben +deciso, che tra me e il signore non può durar più alcun legame. V'era +già una differenza di caratteri tra noi, molto pericolosa, v'erano +altre ragioni di discordia; ma dopo che mi si accusa d'esser l'amante +d'un uomo di cinquant'anni, è impossibile perdonare e chiudere gli +occhi.... + +--Se permettete,--dissi,--parlerò io, ora... + +--Che cosa volete dire?--interruppe Lidia.--Osereste smentirmi? + +--Lascialo parlare,--fece Pietro con dolcezza.--Ne ha il diritto.... + +----Sì, sì, via,--incalzò donna Teresa, avvicinandosi a Lidia e +riconducendola presso di sè.--Calmati un poco.... + +--Sono dolente,--cominciai,--di dover negare, non i fatti esposti, ma +l'interpretazione e il senso che Lidia ha prestato loro. Ella si lagna +ch'io l'abbia trascurata per occuparmi d'altri: mi sono interessato, è +vero, d'una persona ammalata, ma semplicemente perchè ella era una +nostra conoscenza.... + +--Quanto a questo,--obiettò Pietro Folengo,--sarà meglio tacere. Non +già che io ti accusi di troppa simpatia verso quella donna: ma senza +dubbio, caro Sergio, l'opinione pubblica ti ha indicato come.... suo +amico in altri tempi e tu avresti dovuto perciò costringerti in più +delicato riserbo. + +--L'opinione pubblica!--ripetei.--E che cos'è l'opinione pubblica? + +--È tutto, per gli uomini serî,--disse gravemente Pietro.--Del resto, +sarà meglio sorvolare a questo tema. Tu conoscevi la vita di quella +donna e non ce ne hai parlato, lasciandola per lungo tempo al fianco +di colei che doveva essere tua moglie.... Dovrei rimproverarti molto; +volevo rimproverarti, anzi, appena ritornasti da Milano.... + +--Hai fatto male a non farlo,--risposi.--Avrei potuto difendere una +memoria.... + +--Che sciocchezze!--esclamò Pietro.--Finiamola lì.... + +--E ti pare,--dissi, mettendomi innanzi a Pietro, poichè il duello si +limitava a noi due,--ti pare che fosse giusta, ragionevole, la +condotta di Lidia? S'ella vedeva mal volentieri ch'io prendessi +notizie di quell'ammalata, perchè non dirmelo? + +--Ah,--interruppe Lidia, sciogliendosi dalle braccia di sua madre,--ah +non te l'ho detto, quando mi fu riferito che t'avevan visto ai +Giardini con lei? + +--Ai Giardini!--fece donna Teresa.--Andavano ai Giardini insieme? + +--Una volta, per caso,--dissi, volgendomi a mia suocera. E a +Lidia:--quella volta, mi dicesti che t'era affatto indifferente ch'io +avessi una o dieci amanti! + +--Hai detto questo?--domandò Pietro a Lidia. + +--Fu per rabbia, papà !--rispose Lidia, mordendosi le labbra. + +--E con simile congedo, non era io in diritto di supporre qualcuno +tenesse nel cuore di Lidia un posto più importante del mio?--ripresi, +verso Pietro.--L'assiduità del Caccianimico non mi piaceva.... +Conoscete il Caccianimico: perfetto gentiluomo, il quale non +esiterebbe tuttavia a romper fede e a portare il disonore nella casa +che lo ospita....--(Queste parole, pronunciate con forza, mi +stridettero alle orecchie come un fischio). + +--....È un uomo elegante, parlatore facile, scettico fin dove si può +esserlo senza pericolo.... A' suoi cinquant'anni, io non pensava. +Lidia leggeva solo i libri prestati o indicati da lui; non portava che +i fiori inviati da lui; ne riceveva delle lettere, e si sobbarcava a +studiar l'inglese con lui.... Ebbi troppa precipitazione formulando +un'accusa gravissima; tuttavia, non potrete assolvere Lidia dalla +taccia d'imprudenza....-- + +I volti di Pietro e di donna Teresa restarono impassibili. Lidia +corrugò la fronte. + +--Oggi,--proseguii con voce calda,--non son più i giorni in cui una +moglie rappresenti agli occhi d'un estraneo qualche cosa di sacro e di +sovrano, se pure tali giorni sono mai esistiti. E quando questa moglie +non si sforzi a mantenersi in ogni atto superiore al dubbio, nel cuore +del marito entrano il sospetto, la gelosia, quell'orribile tortura che +io ho provata e che mi ha fatto trasmodare.... + +--Io credo,--osservò donna Teresa,--vi sia dell'esagerazione. Un uomo +deve conoscere la moglie. + +--Chi può rispondere del proprio domani?--ribattei.--E, peggio, chi +può rispondere del domani d'un altro? + +--Non divaghiamo,--disse Pietro.--Non facciamo teorie.... + +--Eccomi. Io sorvegliava Lidia, da qualche giorno: lo confesso. Mi +sono impossessato d'una lettera del Caccianimico quando e come ho +potuto. Lidia m'accusa d'essere entrato stanotte nella sua camera e +d'averne aperto la scrivania furtivamente.... Voi capite benissimo che +la mia idea era giusta, al contrario: s'io non avessi trovato nulla di +significante nella lettera, avrei evitata qualunque spiegazione +incresciosa.... + +--Era meglio agire con lealtà ,--fece donna Teresa.--Chieder la lettera +a Lidia medesima.... + +--A mente fredda si fanno molte belle cose,--replicai.--Quanto alla +lettera, io non dirò ch'essa sia molto compromettente; ma è, innanzi +tutto, una lettera inutile, vale a dire una lettera scritta pel solo +scopo di abbreviare le già brevissime assenze e di tenersi presente +nel pensiero di Lidia....-- + +Frugai nella tasca interna dell'abito, ne cavai il portafoglio e ne +trassi la lettera, mettendola sulla tavola.... Lidia mi guardava con +espressione avversa. + +--.... Eccola qui. Leggila tu, Pietro! + +--C'è la data,--osservò Pietro, guardando il foglio che teneva in +mano.--Ed anche la firma. + +--Questo è naturale,--risposi.--Senza data e senza firma, la lettera +formerebbe di per sè un documento grave. + +«Gentilissima signora,--cominciò Pietro.--Le faccio consegnare il +libro di cui Le tenni parola; nel medesimo tempo la ringrazio d'avermi +resa bella e interessante la serata, acconciandosi a passarla nel mio +inestetico salotto, in mezzo a gente, più estetica forse, ma non meno +indifferente per me. A Sergio ho annunciato che le nostre lezioni +d'inglese non proseguiranno oltre; credo con questo d'aver risposto a +un desiderio di lui, se non al mio: egli è addolorato e nervoso per +altre contrarietà e non avrei voluto che interpretasse a rovescio un +così semplice passatempo, quantunque la lunga amicizia e la perfetta +comprensione che Sergio ha del mio animo, dovrebbero impedire alla sua +mente ombrosissima di pensar men bene di me. Ho l'onore di dirmi, +ecc., ecc.» + +Un silenzio grave piombò nella camera non appena, finita la lettura, +Pietro ripiegò il foglio e lo rimise nella busta. Lidia ed io avevamo +compreso che la lettera lasciava tranquilli i signori Folengo; onde +ella, prima colle braccia stese e chiuse fra le ginocchia in atto +d'angoscia, sollevò la testa guardandomi: io restai muto ad aspettare. + +--Ebbene?--cominciò mia suocera.--Io non trovo nulla di strano in +queste righe. + +--Nulla di strano,--ripetè Pietro.--Una lettera convenzionale.... + +--C'è della malafede,--notai irritato.--E non so come voi non ve ne +siate accorti.... Io sono addolorato e nervoso per altre contrarietà , +afferma il Caccianimico. È falso: quali contrarietà possono +addolorarmi quando tutto il mio pensiero e la mia vita son chiusi qua +dentro? E perchè chiamarmi ombrosissimo, se non per prevenire Lidia e +animarla contro ogni più giusta mia osservazione? Io credo che tutto +quanto si fa da un uomo come Ettore abbia uno scopo; lo scopo delle +sue insinuazioni era di disgiungerci, e a sua volta questo disegno ne +aveva un altro che vi lascio indovinare.-- + +Ero riuscito a flettere la voce con molti chiaroscuri sentimentali e +simpatici; mi ripromettevo dalle parole un ottimo resultato per la mia +causa; onde fui scosso da capo a piedi, quando scorsi Pietro Folengo +sorridere bonariamente, stirarsi, e lasciando il divano venirmi +incontro. + +--Tutto questo è molto buono!--egli disse, battendomi sulla +spalla.--Sei geloso e perciò pigli dei granchî; ma se sei geloso in +modo così esagerato, vuol dire che ami la nostra Lidia. + +--No,--proruppe Lidia,--Sergio non mi ama più.... + +--Tu taci, ragazza!--si rivolse Pietro alla donna.--Tu sei troppo +suscettibile e non sai che in ogni cattiva cosa può esservi del +buono.... Siete due bambini oziosi e null'altro.... Se non era che per +mostrarci una piccolissima contusione, tu, Lidia, potevi risparmiar di +muoverci e di minacciarci una fuga al Cairo; quanto a te, Sergio, +potevi rimetter nella scrivania quella lettera ingenua.... Questa è la +mia sentenza: datevi due baci, e buona notte.... + +--Certo,--corroborò donna Teresa, alzandosi ella pure con un +sospirone;--avete fatto un romore indiavolato per delle +fanciullaggini.... Non c'è stata colpa in Lidia, come non ci fu nel +signor Caccianimico.... + +--Dunque,--esclamai,--venite voi pure a concludere ch'io sono +ombrosissimo?...-- + +Pietro Folengo si strinse nelle spalle. + +--Sono contrario alla mania di concludere,--disse.--Ma senza dubbio, +io al tuo posto non avrei dubitato nè d'una moglie nè d'un amico, +stando le cose come sono.... Al Caccianimico parlerò io.... + +--Tu? Che vuoi dirgli? + +--Lo pregherò di non scrivere, di farsi veder meno in casa.... Non +infastidirti, Sergio: il tuo nome non sarà pronunciato: parlerò per +conto mio; sono vecchio e quanto in bocca mia ha un significato, in +bocca tua ne assumerebbe uno ben diverso.... Ciò che mi preme è la +pace vostra....-- + +In così dire gettò un'occhiata a Lidia, la quale si alzò dal divano e +rimase colle mani incrociate sul grembo.... Sembrava ella pure stupita +che tutto finisse con sì inaspettata calma: la freddezza di Pietro ci +toglieva la possibilità di dire altre cose, o di persistere in quanto +avevamo già detto.... + +--Quali erano le tue idee, infine?--mi domandò Pietro.--Volevi anche +tu un estremo rimedio a un male supposto estremo? + +--No,--risposi;--non ho chiesto io, questo giudizio.... Son venuto qui +per spiegare la mia condotta e in ogni caso non avrei resa Lidia +responsabile, ma il Caccianimico.... + +--Vi fidate di me?--disse allora donna Teresa.--Fate quel che vi +ordina vostro padre, chiamato a giudicarvi.-- + +Andò presso Lidia e la prese per mano, trascinandola dietro come una +bambina.... + +--Datevi due baci,--concluse la signora Folengo, mentre mi spingeva +Lidia fra le braccia.... + + + + +XXI. + + +Aveva concorso anche il sole a render bello il trattenimento; un lieto +sole, che s'infiltrava fra le piante, illuminava i viali, riscaldava e +faceva fremere di brividi voluttuosi. + +Il giardino della villa Folengo non aveva mai vista una tal varietà di +gente. + +C'eran dei bambini, quattordici o quindici, seduti innanzi a una +tavola bianca, e serviti da noi in mezzo al frastuono ch'essi +sollevavano.... Fra i maschi ve n'eran di precoci i quali mangiavano +poco per guardar la loro vicina: tra le femmine, ve n'era di +precocissime, le quali mangiavano meno, preoccupate dall'abito a vive +tinte e dal cappello, pendente dalla spalliera della sedia.... Una +mestizia, quell'accolta d'innocenze: avevan le loro bizze, i loro +sopraccapi, le loro cattiverie. I più piccoli ci sorvegliavano +attentamente perchè facessimo le parti uguali e nulla passasse innanzi +a loro senz'averlo gustato: quando un' involontaria sbadataggine +riempiva il piatto meglio all'uno che all'altro, il meno favorito +dalla sorte cacciava le mani nel tondo del più fortunato e si serviva +a suo piacere. I più grandi sentivan già la differenza dei sessi e +mostravan le loro simpatie: per metterli a posto, donna Teresa, Lidia, +la signora Giustiniani, Clara Caccianimico, avevan dovuto affaticarsi, +rassegnandosi infine a una specie di _poule de dames_ in cui le +bambine andavano a prendere il maschio che accomodava loro e lo +facevan sedere al fianco.... Quelle piccole donne, ancor vergini di +convenienze, vibravano della più schietta femminilità : s'eran guardate +dal piccolo cavaliere, affettavano delle leziosaggini, e masticavano +con sentimento: una, aveva rifiutate le frutta, per mostrarsi +superiore; un'altra aveva chiesto il caffè senza zucchero, mentre a +casa lo zucchero era il suo più intimo amico: fra tutt'e due, queste +sirene, contavano vent'anni.... In quel banchetto, un marmocchio di +quattro anni, era lo scandalo generale: mangiava colle mani, si +rovesciava i piatti in grembo, inaffiava la tovaglia d'acqua e di +vino, e fra l'una portata e l'altra, si cavava le scarpe e le metteva +sulla tavola: poi aveva degli urli speciali per indicare il suo +aggradimento, e alla fine della colazione s'era dovuto portarlo via +perchè minacciava di bere il rosolio di tutti quanti.... Era il +convitato che aveva ricevuto un maggior numero di baci.... + +I commensali si sparpagliarono pel giardino, quando le mense furon +levate: qualche geloso impenitente restò presso la tavola a +raccogliere gli ultimi biscotti e a riempirsene le tasche, ma le grida +dei compagni chiamarono anche quello per i viali.... + +Noi, affaticati dal servizio romoroso, avevamo trovata pace sull'erba, +all'ombra d'una magnolia gigantesca; le signore trascinandosi le loro +sedie lunghe o dondolanti; gli uomini s'erano accomodati alla +turca.... + +Quella signora Marta Giustiniani, tornata allora dalla città , sola, +perchè il marito infermo le concedeva una libertà grandissima,--s'era +accorta presto dell'impressione ch'ella produceva su di me.... Il suo +volto era il volto di Laura Uglio, il suo corpo era il corpo di Laura +Uglio; soltanto, Marta Giustiniani aveva gli occhi grigi, quegli occhi +splendidi i quali non hanno uno sguardo immutabile, ma sembrano +allargar l'iride e impicciolirla a capriccio, fosforescendo nella +notte; soltanto, i suoi capelli non eran neri, ma castagno-scuro; pel +resto, io poteva ben sognare che ella fosse la morta, ritornata a +darmi l'amore.... Ecco la strana rassomiglianza già rilevata da Lidia. + +Si dondolava sulla sedia parlando con donna Teresa, Marta Giustiniani; +in un momento d'oblio, era stata per accavallare una gamba sull'altra, +ma notando ch'io sedeva più basso, innanzi a lei, s'era trattenuta; +non così presto, ch'io non vedessi gli stivaletti di cuoio giallo +finire ai polpacci, per mostrare il principio della gamba difesa da +calze di seta nera.... Un piccolo inconveniente molto gradito, per me. +Tuttavia pensai che forse in avvenire sarebbe avvenuto quant'era +avvenuto già per la povera Laura: i miei suoceri si sarebbero accorti +di aver dato adito in casa loro a una donna frivolissima, e +m'avrebbero tenuto il broncio per non averlo impedito.... Stavolta, +però, l'avrei impedito sùbito, non appena.... + +Pietro Folengo era inquieto perchè non giungeva ancora il conte Gian +Luigi Sideri col principe Santanera.... + +--Se ha detto che verrà , non c'è da dubitare,--osservai, mentre Pietro +mi frastornava co' suoi timori.... + +Che importanza assumeva quel principe agli occhi di mio suocero! Il +Folengo pareva ringiovanito per la confidenza con cui lo trattava il +principe Santanera, e aveva data quella festicciuola ai bambini dei +villeggianti pel solo gusto di mostrare il principe in casa +propria.... + +A me, personalmente, quel giovanotto era antipatico. Sembrava +sonnecchiasse da mattina a sera, cogli occhi socchiusi e una grinza +maligna agli angoli delle labbra.... Era stata una cattiva idea di +Gian Luigi, quella di presentarmelo; ritornando da Milano, Gian Luigi +se l'era condotto seco e me l'aveva anche raccomandato come un amico +ottimo, un uomo di spirito, dottissimo in tutte le eleganze.... Io +però mi chiedeva che cosa trovasse in me di così interessante, da +volermi sempre a passeggio o alle gite con lui: che cosa potesse +offrirgli la mia casa, da frequentarla con sì rigida osservanza.... + +Lidia mi domandò in quel momento: + +--Che cos'ha babbo da esser nervoso? + +--Nervoso?--dissi ipocritamente.--Non mi pare.-- + +E con un gesto della mano, la feci avvicinare, mi alzai, le diedi il +braccio, e la condussi pei viali.... + +--Non potresti,--mormorai,--mutarti d'abito? Hai un abito così +succinto, così attillato, che mi spiace.... Eppoi, vedi qui: se +t'inchini un po' innanzi mostri tutto il petto.... + +--Tutto!--esclamò Lidia ridendo.--Che esagerazione! Appena un dito, se +m'inchino.... Ma io non m'inchino.... + +--E se ti siedi, colla gonna così corta, mostri le gambe fino al +polpaccio.... + +--Fino al polpaccio!--ripetè Lidia arrossendo.--Che esagerazione! +Appena il piede fino alla caviglia.... + +--Bene: fa come vuoi, allora!--dissi, rassegnato, lasciandola +ritornare al gruppo delle sue amiche, le quali vedendoci così insieme +parlar sottovoce confermarono per la millesima volta la nostra fama di +sposi esemplari. + +Quando giunsi io dietro Lidia, presso la magnolia ombrosa, il +principe Santanera e Gian Luigi erano arrivati e avvenivano le +presentazioni.... Pietro voleva stupidamente far portare una sedia +pel principe, e fu entusiasmato quando lo vide sedersi invece tra +noi, alla turca: pareva non lo supponesse capace di piegar le gambe +come gli altri. + +Era giunto anche Ettore Caccianimico, il quale conoscendo Marta +Giustiniani allora per la prima volta, non potè reprimere un movimento +di stupore.... Ciò io temeva, appunto: e guardai Gian Luigi Sideri.... +Questi, accoccolato innanzi a Lidia, le proponeva scherzosamente una +partita di _écarté_ sull'erba, ma girando poi gli occhi intorno e +fissandoli in volto alla Giustiniani, non sembrò affatto stupito nè +colpito dalla rassomiglianza colla donna che doveva avere in cuore. + +Il principe Santanera parlava di _lawn-tennis_. Non si poteva piantare +il giuoco in giardino? E socchiudeva gli occhi, dirigendosi +specialmente a Lidia, la quale aveva accolta l'idea con piacere.... +Pietro Folengo, un po' impacciato di non conoscere quel giuoco, se lo +fece spiegare dal principe, il quale lo tuffò in un tal mare di parole +inglesi, che poco dovette capirne, il Folengo. + +Così disposti, le cose andavano malissimo. Nessuno poteva far la corte +alle signore o dire delle malignità cogli amici; il convegno aveva +dell'academico: io ruminava invano delle frasi per Marta: ella era +chiusa fra Lidia e le altre e guardava tutti e nessuno a un tempo, +rispondendo una parola a questo, una parola a quello, stancamente. + +Per fortuna, venne il servo ad annunciare che il tè era pronto.... +Marta Giustiniani, in sette giorni dacchè ci conoscevamo, ebbe allora +il primo atto simpatico, e levandosi venne a mettersi così +sapientemente, ch'io le offrii il braccio e ci trovammo gli ultimi in +coda. + +--S'annoia molto?--le domandai. + +--No, per nulla,--rispose. + +--Ci sono troppe coppie;--osservai.--Una basterebbe per questo +giardino.... + +--Lei e la sua signora: verissimo,--disse la Giustiniani. + +Se non avesse sorriso, avrei potuto credere di non essere stato +compreso. Ma vi fu il sorriso e non vi fu resistenza quando le tenni +la mano stretta nella mia. + +In sala, ci aspettavan già i bambini tumultuanti attorno alle pile di +biscotti; le piccole chicchere sollevarono da prima un grido di gioia; +poi accorgendosi i bimbi che le chicchere eran più piccole che belle, +si dovette servirli nelle chicchere grandi. Ettore Caccianimico +s'occupò lui di questo, passando innanzi ai ragazzi colla guantiera e +raccomandando la calma. + +Anche lì, le cose non andavan meglio.... C'era della rigidezza, della +mancanza di spontaneità .... Quel principe Santanera aveva portata una +insoffribile freddezza con sè.... Io mi guardava attorno e leggeva sul +viso d'Ettore e di Gian Luigi il mio medesimo pensiero. Quand'ebbi +vicino Pietro Folengo, gli dissi: + +--Se non conti di farci muovere, ci addormenteremo tutti.... + +--Lo credi?--domandò Pietro spaventato. Che cosa posso fare? + +--Non incaricarti troppo di quel Santanera imbecille e mà ndaci a +spasso pei viali.... + +--Come debbo?... + +--Se vuoi, m'incaricò io di dar l'esempio,--risposi. + +Marta Giustiniani aveva finito di prendere il tè, in piedi, a fianco +di Gian Luigi. Io passai dietro le spalle della donna, e le susurrai: + +--Vuole che fuggiamo?-- + +La signora si volse di soprassalto, e vedendomi sorrise: + +--Dove?--domandò. + +--Tu,--io dissi a Gian Luigi,--fà nne fuggire un'altra....-- + +Gian Luigi assentì col capo e s'avvicinò a una piccola bionda, madre +di tre bambine che strillavano per aver rovesciato il tè sull'abito +nuovo. Era l'unica signora che s'adattasse alla statura di Gian Luigi: +_parva sed apta_.... + +Mentre uscivo in giardino con Marta Giustiniani, vidi muoversi il +principe Santanera e dirigersi lui pure al gruppo delle donne.... +Ormai, l'esempio attecchiva, e non mi occupai che della signora al mio +fianco.... + +Per una leggiera salita, dietro un filar di pini, si giungeva fino al +muro di cinta, e là da un rialzo si godeva la vista del lago. Noi vi +ci dirigemmo, appoggiandoci quindi alla balaustrata.... + +--Lei avrà troppo sole,--osservò Marta, mettendo l'ombrellino in modo +che venisse a riparare anche me.... + +Ah, io sentiva in quell'istante come avessi amata la povera Laura +Uglio, se per l'incontro d'una donna che le somigliava stranamente, io +era colmo di gioia, non più capace di vincere i bizzarri impeti del +mio cuore! Non avevo amata che lei, checchè ne dicesse Gian Luigi; e +non mi pareva possibile una resistenza in Marta Giustiniani. + +--Perchè non si chiama Laura?--domandai curiosamente a Marta. + +--Le piace questo nome?--fece la Giustiniani.--E le dispiace il mio? + +--Sì,--risposi.--Io la chiamerò Laura.... nell'intimità .... + +--In quale intimità ?--chiese Marta corrugando le ciglia. + +--Quando non ci sono gli altri,--dissi. + +La fronte le si spianò sùbito, quantunque dovesse rimanere nella donna +un'impressione spiacevole. + +--Ella deve essersi fatta una strana idea di me,--osservò Marta.--È +d'un'arditezza punto conveniente: io voleva fidarmi di lei, sapendolo +sposo da poco....-- + +Poteva ben parlare, Marta Giustiniani, ch'io non l'ascoltava affatto: +o meglio, ascoltavo la sua voce e non le sue parole. Ero in preda a un +risveglio gigantesco di memorie e di rammarichi. S'io fossi stato +libero, non avrei trovati ostacoli per impossessarmi di quella donna, +anche a costo di farla rubare e di tenerla chiusa finchè avesse +ceduto.... Così, invece, stava rigidamente fra noi la nostra +condizione di gente legata ad altri, e non eran più ostacoli materiali +che ci si frapponevano, ma spettri di convenzioni, scrupoli e paure. + +--Torniamo!--disse la Giustiniani, accorgendosi ch'ella arrischiava di +sentirsi baciata sulle labbra da un momento all'altro. + +E invero, dopo sette giorni, era troppo presto. + +Nel ritorno, chiacchierammo frivolamente, incontrando pel viale due +bambini che facevan correre il cerchio di legno e ci avrebbero +sorpresi se fossimo rimasti ancor più a lungo lassù. + +Quindi ci passaron daccanto Pietro Folengo ed Ettore Caccianimico, a +braccio: gli uomini serî andavan senza donne e dovevan parlare di +me.... sentii queste parole, pronunciate da Ettore: + +--«.... sciupando così le sue facoltà preziose d'osservazione in +sospetti ridicoli, non se ne potrà servire utilmente, quando venisse +il giorno....»--e i due uomini piegarono verso il chiosco ove qualche +volta si pranzava. + +--Eppure Lei m'interessa,--mi diceva Marta Giustiniani, rifatta ardita +dalla presenza d'altri e scintillando inconsciamente negli occhi +grigi, dilatati.--Avrei un mucchio di domande a farle....-- + +Ora ci si avvicinava Gian Luigi colla signora bionda, seguìta dalle +tre figlie. Sebbene Gian Luigi fosse tuttavia triste e scorato, la sua +vista mi eccitò un sorriso maligno.... Per istinto beffardo, lo vidi +ridevolmente piccolo, con una piccola testa, un piccolo fiore +all'occhiello, una piccola canna alle mani.... Diceva: + +--«.... Questo secondo romanzo è finito. Lo consegnerò all'editore +entro il mese, e ne spero bene. Ci si salva da molti dolori, +lavorando....» + +Oh, le mie speranze di gloria, i miei amori d'arte, i miei +proponimenti, dov'erano andati? Scossi la testa, rabbrividendo, e mi +volsi a Marta Giustiniani. Costei era corpo ed anima, non vuoto +fantasma: purchè ella acconsentisse, io avrei dimenticato.... Onde, +risposi con viva speranza: + +--Un mucchio di domande vuol farmi? E perchè manca di confidenza? +Sarei ben felice di rispondere a tutte, a tutte, nessuna eccettuata. + +--Non so da quale cominciare,--disse Marta sorridendo. + +--Ebbene, vuole scriverle? Molte cose che non si direbbero mai, si +scrivono facilmente. + +--Scrivere?--mormorò la donna, guardando nel vuoto, al di là del muro +di cinta, ov'era l'orizzonte vasto.--Scrivere a lei?-- + +Eravamo giunti presso la magnolia ombrosa; vi restavan le sedie vuote. + +E Lidia era in piedi, appoggiata al tronco, mentre il principe +Santanera si sforzava di giungere al ramo più basso e di coglierne un +magnifico fiore.... Marta si allontanò da me, dirigendosi a Lidia. + +--Abbiamo due altri compagni di viaggio,--disse questa.--Il principe e +il conte Sideri verranno al Cairo essi pure quando vi accompagneremo +papà ....-- + +Il principe si volse, tenendo fra le mani il fiore che aveva spiccato +dal ramo. + +--Saremo in sei,--continuò egli.--Quattro uomini e due signore: una +bellissima carovana, Le pare?-- + +Gli occhi sonnolenti e socchiusi, la piega sarcastica agli angoli +delle labbra, davano un senso ironico a tutto quanto diceva il +principe. Io ne fremetti. + +--Bella, davvero,--mormorai, osservando di sfuggita la signora +Giustiniani.--Solo, il viaggio non è ancor deciso, almeno per parte +mia e di Lidia.-- + +Questa ebbe un gesto di stupore e mosse le labbra come per +interrompere. Io ne la impedii con un'occhiata. + +Perchè il Santanera voleva accompagnarci, intraprendendo un lungo +viaggio dall'oggi al domani, con delle semplici conoscenze? Perchè +Lidia ne pareva felice? Le coppie giravan pei viali, alla luce +meridiana: quei due s'eran ridotti presso la magnolia ove +difficilmente altri sarebbero ritornati; Lidia non aveva il contegno +rigido ch'io avrei amato s'imponesse col principe, e il principe fra +tante signore aveva scelta Lidia appunto per una passeggiata nel +giardino e nell'ombra. + +Bisognava stringerla in un cerchio di ferro, spiarla attentamente, +interpretarne i pensieri, accumular delle prove, dimostrarle come +tutto io sapessi comprendere.... + +_Milano, ottobre 1893--aprile 1894._ + + + + +FINE. [Blank page] + +*** END OF THE PROJECT GUTENBERG EBOOK 12446 *** diff --git a/LICENSE.txt b/LICENSE.txt new file mode 100644 index 0000000..6312041 --- /dev/null +++ b/LICENSE.txt @@ -0,0 +1,11 @@ +This eBook, including all associated images, markup, improvements, +metadata, and any other content or labor, has been confirmed to be +in the PUBLIC DOMAIN IN THE UNITED STATES. + +Procedures for determining public domain status are described in +the "Copyright How-To" at https://www.gutenberg.org. + +No investigation has been made concerning possible copyrights in +jurisdictions other than the United States. 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You may copy it, give it away or +re-use it under the terms of the Project Gutenberg License included +with this eBook or online at www.gutenberg.org + + + + + +Title: Il Designato + +Author: Luciano Zuccoli + +Release Date: May 26, 2004 [eBook #12446] + +Language: Italian + +Character set encoding: ISO-8859-1 + + +***START OF THE PROJECT GUTENBERG EBOOK IL DESIGNATO*** + + +Produced by Distributed Proofreaders Europe at http://dp.rastko.net +in cooperation with Progetto Manuzio, http://www.liberliber.it +Project by Carlo Traverso, revision by Claudio Paganelli. + + + + + +LUCIANO ZÙCCOLI + +IL DESIGNATO + +ROMANZO + + + +NUOVA EDIZIONE + +riveduta dall'autore + + +MILANO FRATELLI TREVES, EDITORI + +Ottavo migliaio. + + + +PROPRIETÀ LETTERARIA. + +_I diritti di riproduzione e di traduzione, sono riservati per tutti i +paesi, compresi la Svezia, la Norvegia e l'Olanda._ + +Si riterrà contraffatto qualunque esemplare di quest'opera, dal 7,° +migliaio in avanti, che non porti il timbro a secco della Società +Italiana degli Autori. + +Milano, Tip. Treves, 1920. + + + + + +PREFAZIONE CRITICA + +A QUESTA NUOVA EDIZIONE. + +Il libro che vede ora la luce nella sua edizione definitiva, dopo che +l'autore vi ha arrecato notevoli e pazienti ritocchi, fu pubblicato la +prima volta a Milano nel 1894, presso una Casa editrice, che oggi non +esiste più. Se il primo romanzo di Luciano Zùccoli era subito parso +opera indipendente e originale, questo, che veniva a un anno dì +distanza da _I Lussuriosi_, diede a divedere che lo scrittore non +intendeva la letteratura come un dilettantismo giovanile, ma come +un'alta faticosa nobilissima arte, alla quale voleva dedicare tutto il +suo ingegno. E in realtà, ingrandendo la fama dell'autore e +confermando la speranza che il primo libro aveva fatto fiorire, _Il +designato_ decise dell'avvenire di Luciano Zùccoli. + +Parve il libro d'un uomo che avesse lunga esperienza d'anni e di casi, +ed era il libro d'un giovanissimo; parve la critica implacabile d'un +malcontento marito, e l'autore era scapolo. Ma era uno scapolo e un +giovane che viveva a occhi aperti, in una grande città, precocemente; +era l'opera d'uno scrittore nato, che a una sensibilità eccezionale +accoppiava per istinto uno spirito d'osservazione fresco e sincero. + +E in verità, chi volesse analizzare le qualità principali di questo +libro,--di questo, e osiamo dire di quasi tutta l'opera di Luciano +Zùccoli,--troverebbe ch'esse provengono dalla sincerità +dell'osservazione, dalla facoltà di sentire acutamente, dalla +precisione originale nell'interpretare i moti interni dell'animo e gli +avvenimenti cospicui della vita vissuta. L'autore afferra movimenti +psicologici non veduti da altri e li vivifica con uno spirito tra il +sentimentale e lo scettico, il quale è caratteristica di lui; rende +con brevi tòcchi le scene, di cui mette in rilievo i particolari che +sfuggono ai più e che vi lascian più duratura l'impressione; e +riflette nel giudizio delle cose e degli uomini una sua filosofia +malinconica e indulgente, lepida e disperata nel tempo stesso, che se +non ha stupito più nell'autore di _Farfui_ e del _L'amore di +Loredana,_ fece la maraviglia dei critici che nell'autore di _Il +designato_ dovevan giudicare, un giovane di ventiquattr'anni. + +Si è, ripetiamo, che Luciano Zùccoli, prima ancor che uno scrittore, è +un uomo che ha vissuto e vive, e della vita, nonostante quella sua +filosofia, è amico e ammiratore. + +Indipendente come tutti coloro,--e _tutti_ qui vuol dir _pochi_--i +quali hanno una personalità rilevante, egli ha sempre un'opinione sua +e una sua volontà; non per il piacere di contrasto, benchè un certo +qual gusto per la contraddizione gli si potrebbe a quando a quando +rimproverare, ma perchè non dice se non ciò che sa, che ha visto, che +ha constatato; non ha gli occhi, insomma, che alla vita e alla realtà. + +Parrebbe che uno spirito così formato dovesse essere arido e freddo; e +sarebbe, se Luciano Zùccoli pretendesse troppo dalla realtà e dalla +vita e si disgustasse facilmente d'ogni cosa dolce per quel fondo +d'amaro che vi si trova quasi sempre alla fine. Ma in questo medesimo +libro il lettore può aver la prova della sensibilità che l'autore ha +saputo conservare fra le delusioni, la lotta, le tempeste della sua +non mai pacifica esistenza. Si leggano, ad esempio, il capitolo in cui +è descritta la prima notte di matrimonio, e l'altro in cui è ritratta +la protagonista tutta affaccendata nelle sue frivole compere, e quello +in cui si racconta della morte e dei funerali di Laura Uglio, e si +veda con qual delicatezza di tocco ha saputo lumeggiare, argomenti +gravi o teneri, leggeri o tristi, scabrosi o sentimentali. E si +confrontino con l'arguzia onde son delineati certi altri personaggi, +conn l'ironia di certe scene di famiglia, col senso di ribellione con +cui sono affermate o rapidamente esposte certe verità della vita +comune; e non ci si darà torto se diremo che lo studio del vero, quasi +istintivo nello Zùccoli, presta alla sua opera, una varietà mirabile. + +Non è certamente un autore monocorde colui che vicino a questo può +allineare altri dieci volumi, in cui ciascun personaggio ha una figura +sua propria; dieci volumi nei quali sfilano i tipi di tutte le classi +sociali, dall'aristocrazia al popolo minuto, dal superbo patrizio del +_L'amore di Loredana_ ai ladri e ai teppisti della _Compagnia della +Leggera_, dalla candida fanciulla di certe sue novelle alla donna +ardente, volitiva, disdegnosa, che è la protagonista di _Farfui_, dal +bambino ingenuo al libertino inquieto e curioso, dal soldato fanfarone +e generoso al trionfatore freddo, taciturno e senza pietà. Mille sono +i tipi che lo Zùccoli ha animato della una arte, e quelli che popolano +_Il designato_ hanno un carattere di realtà e un rilievo +indimenticabili. + +In lui la fantasia lotta di continuo con l'istinto d'osservazione e +con l'amore del vero; la sua fantasìa ricca, bizzarra, agilissima, lo +inviterebbe all'opera dì pura imaginazione; e non è detto che un +giorno non ci dia il libro «libero» senza freni, tutto fantastico. Già +nella _Roberta_ molte pagine segnano la vittoria di questa facoltà +poderosa d'imaginare e di staccarsi dal vero quotidiano per darci +sensazioni nuove. In questo, lo Zùccoli è un osservatore coscienzioso +e un artista calmo, che sa già la scaltrezza dell'arte sua, e che è +tuttavia sincero e ardito come sempre. + +Il successo incontrato da questo volume fin dal suo primo apparire, ha +consigliato gli editori a farne la presente ristampa, che l'autore ha +riveduto attentamente e ritoccato in più parti; e noi siamo certi che +il favore del pubblico e della critica gli sarà nuovamente e più +largamente accordato, oggi in cui lo Zùccoli col trionfo dei suoi +ultimi volumi è entrato a far parte di quel ristretto numero di +scrittori che si ammirano più presto che non si discutano. + +S. T. + +Ottobre 1910. + + + + + + +IL DESIGNATO + + + + + + +PRIMA PARTE. + + + + +I. + + +Nel salotto non c'ero che io; io, in piedi, nell'atteggiamento +nervosissimo dell'aspettazione, guardando dei quadri di cui conoscevo +tutto, l'autore, il tema, il valore artistico, la provenienza, la data +in un angolo. + +Geltrude, la cameriera, entrò dallo studio e mi disse: + +--Il signore ha una visita; ma si sbrigherà sùbito, e la prega di +pazientare un istante.-- + +La cameriera attraversò la sala ed uscì dalla porta che metteva al +sèguito dell'appartamento: io mi posi a sedere sul divano color foglia +morta. Vecchio salotto, dove regnava un ordine insoffribile, quello +del signor Pietro Folengo! V'era lo scaffaletto da ninnoli, con dei +minerali preziosi e degli uccelli imbalsamati; v'era il piano, a coda; +v'era la tavola con dei mostri cinesi, degli albi di famiglia e dei +libri regalati dai giornali cui il signor Folengo era abbonato; v'eran +quegli oggetti e quei mobili volgari, che disposti in qualunque modo, +messi sotto qualunque luce, formano sempre un solo tipo di casa, +producono sempre una sola impressione. Tuttavia, dopo i quadri, io +passava in rivista accuratamente quelle cose notissime, rilevando la +maniera sciatta con cui le si eran collocate, e così ligia alle regole +di riscontro ch'io mi volsi per vedere se non vi fossero anche due +caminetti, l'uno di faccia all'altro. + +Il gusto informatore della disposizione era indubitabilmente del +signor Pietro Folengo; e il visitatore meno atto all'osservazione +poteva giudicare che il padrone di casa doveva essere inclinato meglio +alle cifre che alla meditazione, meglio al commercio che all'arte; se +poi, di questo padrone si guardava il ritratto--attaccato alla parete +principale e naturalmente di fianco a quello della sua signora e, più +naturalmente, al disopra di quel di sua figlia,--il signor Pietro +Folengo appariva, senza speranza alcuna, ragioniere, amministratore; +uno di quei terribili uomini i quali vi parlan della Borsa, dei corsi +d'acqua, d'edilizia e di cambiali, allo scopo di divertirvi. Il signor +Folengo aveva una fisonomia senza significato, per natura e per arte; +poichè s'era lasciato crescere i favoriti, lunghi e bianchi, che lo +facevan rassomigliare a centinaia d'altri, servitori o ministri, +cocchieri del vecchio stampo o ambasciatori e plenipotenziarî: sulla +sua fronte, non troppo alta, ma levigata come di marmo, nessun +pensiero aveva fatta presa; la computisteria gli era stata leggiera; +egli ignorava perfettamente l'esistenza di Dante e di Raffaello. + +Dallo studio venivan le voci del visitatore e del Folengo; la prima, +tenue come d'un implorante, la seconda, calma, con chiaroscuri +studiati, che indicavan gl'incisi dei quali il Folengo usava abbellire +il discorso; ad ora ad ora giungeva anche il fruscio di carte +spiegate; qualche colpo di tosse, che aveva un perchè; finalmente udii +che il visitatore si congedava, col solito: «Allora, siamo d'accordo; +io le farò avere i documenti....» La porta che dallo studio metteva +all'anticamera s'era chiusa dietro le spalle dell'incognito; la porta +che dallo studio metteva al salotto dov'io mi trovava, veniva aperta +per dare adito al signor Folengo. + +Io m'era alzato. Il signor Pietro, basso e largo, severamente +abbigliato di nero, colla faccia illuminata da un sorriso breve, mi +veniva incontro a mani aperte. + +--Caro signor Sergio!--egli disse.--Mi perdoni la lunga attesa: sa, +queste benedette faccende; l'amministrazione.... + +Così dicendo, sedette egli pure sul divano e mi fece accomodare presso +di lui. + +--Ora, sono tutt'orecchi,--continuò.--Mi pare che nel suo viglietto di +ieri mi chiedesse udienza per affari, anch'ella.... + +--Per affari!--dissi, brutalmente colpito.--Per affari, no: per cose +di sommo rilievo, sì. + +--Dunque, affari;--perseverò testardo il signor Folengo,--è question +di nomi. Sto a sentirla.-- + +M'avvidi ch'egli sapeva già di che cosa io volevo parlargli; ma, in +quel momento, io rappresentava un postulante, e per sistema, il signor +Pietro non faceva mai un passo verso questa categoria d'uomini. S'io +non avessi trovato sùbito le parole adatte, egli avrebbe aspettato +anche un quarto d'ora, con olimpica serenità, senz'offrirmi il modo +d'entrare in argomento. + +Guardai fuori della finestra chiusa, riparata da tendine bianche; +oltre la quale si vedevan gli alberi del giardino, spogli di fronde, +sotto il cielo bigio d'ottobre; alcuni colombi selvatici s'erano +appollajati sui rami e tubavan malinconicamente. Non faceva ancor +freddo; ma il mese era assai triste, e l'ora--tra le cinque e le sei +del pomeriggio,--piena di memorie. + +--Io non sono un grande oratore,--dissi sorridendo,--e per questo non +userò circonlocuzioni. Che cosa pensa ella di me, signor Folengo?-- + +Qui avevo deluse le aspettazioni del mio interlocutore, e me n'ero +accorto sùbito dall'impaccio in che la domanda l'aveva gettato. Il +signor Pietro pensava di me ogni bene, e per questo avevo osato +chiedergli la sua opinione; ma è sempre difficile dichiarare una +simpatia senza limiti a una persona, la quale è tutto il nostro +opposto per idee, per passato, per modo d'intender la vita; anche più +difficile era nel nostro caso, in quanto il signor Folengo sapeva +benissimo dov'io tendeva, ed era per ciò in obbligo d'esprimersi senza +frasi, senza generare in me il sospetto ch'egli dicesse per dire, per +cavarsela. + +--Io non giudico--egli rispose--dalle parole, ma dai fatti. Certo, io +so come di lei si sia molto parlato in altri tempi e con diversi +criterî; e so pure come, se si volesse giudicarlo dalle sue +opinioni.... + +--Lei non mi farà torto--interruppi--di credere che le opinioni +espresse in un salotto o in un caffè sieno le mie.... + +--No,--disse gravemente il signor Folengo.--So appunto che la gioventù +nostra ha questo vezzo pericoloso di mettere innanzi delle idee che +nella pratica della vita non vorrebbe mai applicare. Perciò, io mi +tolgo affatto da questo campo e, come le dicevo, baso il mio giudizio +sulla vera essenza della sua indole, per quello ch'io ne ho +intravisto. + +Respirò a lungo e proseguì: + +--A rassicurarla immediatamente, le affermo che il mio giudizio su di +lei è ottimo. + +Questa volta respirai io. La pomposità delle frasi che ascoltavo, +andava persuadendomi sempre più vero quanto io aveva presentito: il +signor Folengo sapeva lo scopo della mia visita; non solo, ma +aspettandosela da un giorno all'altro, aveva preso ragguaglio d'ogni +cosa che mi riguardava, del mio stato finanziario, de' miei amori +morti, delle mie abitudini, de' miei difetti; notavo quasi con +vergogna ch'io era vilissimo in quell'istante e che se il signor +Folengo m'avesse imposta l'abjura d'ogni credenza più antica, la +rinuncia ad ogni orgoglio più accarezzato, io avrei abjurato, io avrei +rinunciato, pur d'effettuare la mia speranza. + +--È ottimo in questo senso,--riprese il Folengo;--che ella è di gran +lunga migliore di quanto vorrebbe sembrare; che ella ha dato troppo +peso a sciagure intime e ha troppo generalizzati i suoi casi, +scambiando l'uomo e il mondo per gli uomini e il mondo che le furono +d'attorno lunghi anni. Ora, questo non è; ella è assai giovane; ha +maniera di ricredersi, e nonostante certe sentenze scettiche delle +quali s'è imbevuto, ella a ricredersi volge ogni speranza, ogni forza +d'animo. + +Io restava in silenzio, perchè intuivo che l'orazione del signor +Folengo non sarebbe così presto finita; mi pareva il discorso prendere +un atteggiamento troppo diplomatico, e aumentarmi le difficoltà non +piccole della mia domanda; ma riservavo un'interruzione che avrei +fatta non appena se ne fosse offerta l'opportunità. + +--Si vorrebbe da lei,--continuò il mio giudice,--una maggior coerenza +fra le azioni e le parole, una schietta ribellione a tutti i dogmi che +l'infracidita società nostra va infiltrando nei giovani. Ma già, +questo vien dall'esperienza, dalla critica, è frutto dell'età più +vecchia.-- + +Pausa. Il signor Folengo,--la cui testa cominciava a entrar nella +penombra della camera, mentr'io rimaneva ancora in luce, colla +finestra di contro--si portò all'indietro col corpo, quasi prendesse +la rincorsa, e giunse inaspettatamente alla conclusione, per +esaurimento delle frasi magnifiche. + +--Insomma, caro signor Sergio, io non ho che a finire come ho +cominciato. Ella è per me gentiluomo irreprovevole, al quale è onore +proferir dell'amicizia e dal quale è ambizione ottenerla.... Del +resto, io non so rendermi ragione di quest'inchiesta non aspettata; +sono sorpreso.... + +Notai che il signor Folengo s'era sorpreso un po' tardi, quando cioè +aveva comodamente espressi i pochi pensieri che la mia persona e la +mia vita gli suggerivano. + +--Era necessario,--interruppi,--per ambedue; io la ringrazio assai del +concetto ch'ella nutre di me, e spero di poterne sempre esser +degno.... + +Guardai di nuovo fuor della finestra; i colombi selvatici erano +spariti dagli alberi. Udii la pendola sul caminetto suonar lentamente +le cinque ore e la mezza. + +--Ora, al fatto,--disse il signor Folengo con uno sguardo scrutatore. + +Ne' suoi occhi grigi lessi la sicurezza che la mia risposta doveva +essere la buona, e avvertii un impercettibile moto in lui, come di +preparazione. + +--Il fatto è semplice e grave,--risposi. + +Mi alzai, mi posi di fronte all'uomo, e dissi con voce quasi tremante: + +--Ho l'onore, signor Folengo, di chiederle la mano della signorina +Lidia sua figlia....-- + +Vi fu un silenzio che giudicai spaventevole. Il signor Folengo si levò +adagio, sempre tenendo gli occhi fissi ne' miei, uscì dalla penombra, +e rispose: + +--Una simile domanda fatta all'improvviso.... Io sono lusingato....-- + +Mi morsi le labbra; l'istinto vittorioso aveva costretto l'uomo a +trincerarsi e a guardarsi da una promessa immediata; le parole uscivan +dalla bocca del signor Folengo meccaniche; egli si dimenticava la sua +professione di fede in me; gli proponevo un affare, secondo lui, ed +egli mi trattava da uomo d'affari. Però, scorgendomi forse +impallidire, aggiunse tosto: + +--Debbo dichiararle ch'io non ho nulla, nulla in contrario al suo +voto; anzi ho molta propensione a vederlo esaudito, e sono +commosso...-- + +Non era commosso per niente. Si allontanò alcun poco da me e premette +il campanello elettrico. + +--Avvertite donna Teresa che ho bisogno di parlarle,--disse alla +cameriera sopraggiunta.--E portate la lampada.-- + +Mentre Geltrude usciva, il signor Folengo mi tornò vicino. + +--Perchè meglio si persuada ch'io accolgo la sua domanda con viva +simpatia, voglio sùbito comunicarla alla mia signora,--fece con tono +affettuoso. + +Io m'inchinai, ed essendo sopravvenuto un silenzio molesto, il Folengo +occupò quell'intervallo nell'accomodare e nello spostare alcuni +oggetti sulla tavola, che non ne avevano bisogno; alla prima ansia era +succeduta in me la riflessione e con essa la calma speranzosa; non +trovavo a' miei desideri alcun ostacolo degno di essere discusso. + +Donna Teresa comparve, seguita dalla cameriera che posò la lampada sul +caminetto e si ritirò. Donna Teresa, allevata alla scuola del marito, +ebbe uno sguardo istintivo e ricostruì, evidentemente, a grandi +tratti, la conversazione avvenuta fra me e il signor Folengo. + +Il salotto si riempiva di solennità. Donna Teresa mi venne incontro e +mi strinse la mano; la piccola e grassoccia signora non aveva +rinunciato a una certa eleganza; i suoi capelli eran tuttavia neri, e +la sua carnagione, eburneamente lumeggiata dalla lampada, appariva +senza rughe nè grinze; il color delle labbra era rinforzato da una +leggiera tinta di carmino abbastanza gradevole. Solo, nel suo corpo +difettava l'eleganza naturale, che l'assiduità allo specchio non +insegna mai; le forme tozze prorompevano, in odio alla fascetta +strettissima; attorno al collo l'adipe formava un monile, e sui +fianchi si espandeva con insolenza. + +Noi ci eravamo seduti di nuovo. I coniugi Folengo occupavano il divano +ed io, di fronte a loro, in una poltrona bassa, aspettavo con +ritornata angoscia la ripresa della orazione. + +--Ti ho fatto chiamare,--disse il signor Folengo,--perchè il signor +Sergio ci presenta l'opportunità di stringere assai notevolmente i +legami della nostra amicizia.-- + +Donna Teresa dimostrò con un cenno della testa che tale opportunità le +gradiva. + +--Per esprimermi chiaramente, il signor Sergio mi ha domandata la mano +di Lidia. + +Donna Teresa balzò dal divano con un'agilità imprevedibile e mi si +precipitò incontro, colla faccia trasformata dalla gioja. +Senz'aspettare un gesto di suo marito, e parlando per istinto, come +l'altro aveva per istinto tergiversato, esclamò: + +--Grazie, signor Lacava! Mille volte grazie di simile onore! Lei +effettua la mia più cara speranza!-- + +Presi la mano di donna Teresa, toccato dall'effusione ingenua della +buona signora. + +--Ella mi rinfranca,--dissi, alzandomi dalla poltrona.--Io mi sento +appoggiato dalla fiducia che le ispiro.... + +--Ma certo, ma certo!--rinforzò donna Teresa.--Forse mio marito non le +aveva espresso?... Forse ella temeva?... + +--Vedi, cara amica,--mormorò il signor Folengo tranquillamente, senza +muoversi dal suo posto.--Vedi: io mi sono dichiarato assai favorevole; +ma io non sono il solo arbitro, e prima di me, e prima di te, c'è +Lidia, la cui volontà deve essere libera.... + +--Lidia!--esclamò donna Teresa con un'occhiata di trionfo.--Lidia! Non +ci son che le mamme per saper certe cose.... Io annuncerò +immediatamente la felice novella a Lidia....-- + +Stava per avvicinarsi al campanello elettrico, quando il signor +Folengo, levatosi dal divano, la fermò con un cenno. + +--Tu vuoi?--disse.--Così, sùbito, senza prender tempo?... + +--Ma certo, ma certo!--ripetè donna Teresa--non vedi com'è pallido +questo povero giovane? Io so quel che faccio.... È una tortura inutile +che noi infliggiamo _loro_.-- + +L'indice di donna Teresa si posò due volte sul bottone del campanello. +Il signor Folengo, vistasi levata la direzione diplomatica delle +trattative, riprese il suo posto, con un sospiro di sollievo. + +--Sì, sì, forse è meglio!--disse come tra di sè.--Io sono contento. + +--La signorina Lidia sùbito qui!--ordinò donna Teresa a Geltrude +comparsa. + +Quindi, ripresemi le mani: + +--Caro, caro figlio mio!--disse.--Non dubiti di nulla. Io so quel che +faccio!-- + +La signora Folengo assumeva un aspetto di franchezza che non le avevo +conosciuto prima; una leggiera onda sanguigna le aveva imporporato il +viso, e la commozione sollevava a ritmo il suo largo seno. + +L'uscio fu toccato lievemente, poi girò sui cardini senza romore, +schiudendo il passaggio a Lidia. Io non dimenticherò mai com'ella +apparve in quell'istante, coi capelli biondi pettinati all'indietro, +in modo da scoprir la fronte pura. Lidia vestiva un abito grigio e +portava un grembiale nero; l'abito indicava forme così giovanili e +così recenti di maturanza da ispirar piuttosto sollecitudine tenera +che ammirazione; il suo viso era un po' pallido, ma freschissimo, e ne +aumentavan l'impressione di giovanezza rigogliosa gli occhi turchini, +la bocca dalle labbra rosse e ben delineate; aveva piccolo naso, con +narici rosee, e piccolissime orecchie; il collo, per quanto appariva +dall'abito, era d'una bianchezza alabastrina; il petto non troppo +esile nè povero; le mani magre, con dita affusolate. + +L'espressione interrogativa ch'era sul viso della fanciulla all'entrar +nel salotto, sparve non appena Lidia mi scorse, e fu cancellata da un +tenue rossore. + +--Buona sera, signor Lacava!--ella mi disse. + +Per la prima volta dacchè ci conoscevamo, io le tesi la mano, ch'ella +strinse, gettando un'occhiata dubitosa a suo padre. + +--Vieni!--le disse donna Teresa, avvicinandola a sè.--Vieni dalla tua +mamma.-- + +Lidia s'accostò alla poltrona, dove la madre s'era seduta; non so quel +che passasse allora nell'animo della giovane, ma certo l'insolita +accoglienza doveva assai turbarla. I suoi occhi andavan senza posa da +me a suo padre, e da suo padre alla signora Folengo. Questa la serrò +fra le braccia, e la fece sedere vicinissima a sè. Io solo rimaneva in +piedi, appoggiato al piano-forte. + +--Che cosa avviene dunque?--domandò Lidia, non potendo trattenersi. + +--Cara!--esclamò donna Teresa, prendendole la testa e baciandola sui +capelli. + +--Noi ci siamo radunati qui,--cominciò il signor Folengo con voce +solenne,--per parlar del tuo avvenire. + +--Stai bene oggi? Hai la mente lucida?--cominciò a sua volta la +signora.--Ti senti di poter rispondere e decidere con chiarezza? + +--Ma sì, senza dubbio....--rispose Lidia, guardandomi come per +invocare il mio ajuto. + +--Ebbene....--disse la signora Folengo con precipitazione,--ebbene il +signor Sergio Lacava ti ha chiesto in isposa, noi abbiamo +acconsentito, e aspettiamo la tua risposta.-- + +Alle prime parole, Lidia sobbalzò, mentre un rossore intenso le saliva +fino alla radice dei capelli; poi nascose la testa con rapidità sul +petto di sua madre. + +--Oh mamma!--disse. + +E scoppiò a piangere con una violenza nervosa irrefrenabile. + +--Io credo--osservai--che la signorina: si trovi a disagio davanti a +me; sarebbe stato forse meglio....-- + +Donna Teresa mi troncò la parola con un moto del capo. + +--Via,--fece poi a Lidia,--non essere bambina. Tu ci metti in pena.... +Lo so; non eri preparata; è un assalto di nervi; andiamo, alza la +testa.... + +Lidia obbedì e prese dalle mani di sua madre il fazzoletto per +asciugarsi gli occhi; ella guardava con tanta fissità il viso di donna +Teresa, da svelar la paura d'incontrare i miei sguardi. L'attitudine +era cosi fanciullesca e così bella a un tempo, che i signori Folengo e +io sorridemmo insieme. + +--Forse--disse il signor Folengo--noi esercitiamo su Lidia una +pressione involontaria. Vuoi prender tempo? Vuoi pensare prima? + +--Oh no!--proruppe inavvertitamente la fanciulla, tenendosi immobile. + +--Allora? + +--Allora, è presto detto,--fece donna Teresa, volgendosi a me.--Lidia +è contraria a questo matrimonio....-- + +La fanciulla allungò le mani verso donna Teresa e tentò l'atto di +chiuderle la bocca. + +--Ah!--esclamò ridendo la signora.--Dunque, vieni qui. Dunque, sì? + +--Sì!--rispose Lidia, che aveva nascosto nuovamente il capo fra le +braccia della madre. + +Io avventai alla fanciulla uno sguardo quasi violento di desiderio e +d'amore. Da quell'istante, ella era tutta mia. + + + + +II. + + +Il cielo prendeva un aspetto retorico, da melodramma. Sopra uno sfondo +potentemente azzurro, vagavan certe grosse nuvole bianche, fra cui la +luna ora si nascondeva, ora faceva capolino. + +Dalla finestra della mia camera era, lo spettacolo, più curioso perchè +il giardino, al disotto, andava illuminandosi ed oscurandosi a seconda +della luna bizzarra. S'alternavan gradazioni di verde lucido e +gradazioni di nero opaco, ombre sul terreno scheletriche e +scarmigliate, indecisioni di contorno. Queste diverse imagini +s'imprimevano forte nel mio cervello non come percezioni chiare, ma +come sensazioni, che ricordo; perchè il momento era dei più difficili. + +Noi ci eravamo ritirati da circa un'ora; gli amici, i parenti, avevano +abbandonata la casa con un'ultima stretta di mano, alcuni con un +sorriso. Lidia--mia moglie--s'era appartata nella sua camera, +accompagnatavi da donna Teresa, che l'aveva lasciata poi, baciandola +sulla fronte; pallide e commosse tutt'e due. + +Io, in abito nero, sembravo una decorazione della mia stanza da letto, +nervosamente allegra, perchè al giuoco della notte indecisa vi faceva +robusto divario la luce artificiale; erano accesi i due bracci a +candela dell'armadio, le due lampade sul caminetto e la lampada +pensile nel mezzo. Poi, aleggiava un profumo acuto di fiori, raccolti +in coppe, morenti con furiose dispersioni d'ebrietà. + +Appoggiato al davanzale della finestra, vedendo ma non osservando il +rimpiattino della luna, io meditava. + +Era necessario lasciare scorrere un certo lasso di tempo affinchè +Lidia non credesse la mia un'intempestiva sorpresa, un'invasione da +barbaro. Il suo cuore doveva battere a martello; era necessario +lasciarlo calmare. + +Io stesso aveva bisogno di guardare in faccia il fenomeno di questa +vergine lanciatami fra le braccia dalla legge, datami esultando da sua +madre, perchè la trasformassi in donna, con un mezzo che due giorni +avanti si sarebbe chiamato il disonore. + +Con maravigliosa mutazione, pel semplice fatto che l'amore, così +insofferente di forme e di nomi, aveva preso nome e forma di +matrimonio, tutto quanto era proibito, condannato, scandaloso prima, +diventava lecito, onesto, doveroso adesso; un bacio, un abbraccio, una +notte, più notti, un giorno, più giorni d'intimità, erano cosa buona; +e se io avessi dato il bacio, tentato l'abbraccio, passata una notte +con Lidia, avanti ch'io avessi potuto chiamarmi suo marito, Lidia +sarebbe stata perduta, e suo padre avrebbe avuto il diritto +d'uccidermi e di farsi applaudire come un istrione alla ribalta. + +Ciò non era logico, ma necessario, il che è ben diverso; tanto diverso +che la considerazione de' miei diritti improvvisi su Lidia mi dava un +umor chiaro, allegro, piacevole. + +Sapevo il significato di quanto era per avvenire; significato di sì +grande rilievo che da esso dipendon quasi sempre le sorti di due +esistenze. + +Mi richiamavo alla memoria delle letture fatte sull'argomento in altra +età, per una speranza di possibile eclettismo che mi servisse di +guida; ma mi sembravano ingenue o inadatte al paragone. L'unica mia +guida dovevo essere io medesimo e trovare nel mio passato quelle +cortesie, e quelle delicatezze e quelle audacie che l'esperienza +m'aveva insegnate ottime, se non in casi identici, almeno in casi di +qualche somiglianza col presente, se non in una prima notte di +matrimonio, almeno in una prima notte. + +Accostarmi a Lidia come un amante a un'amante, era possibile e bello; +ma Lidia, la mia amante, era una fanciulla e il nostro amore non aveva +termine, e ogni falso o corrotto insegnamento si sarebbe trasformato +in un germe pericoloso del quale avrei colto io il frutto. + +Quindi, potevo e dovevo essere l'amante, ma un amante castigato, +limitato, rettissimo. + +Volgendo nel mio animo questi pensieri, m'ero ritratto dalla finestra +ed ero venuto ad appoggiarmi colle braccia sul marmo del cassettone. +Innanzi, lo specchio mi rifletteva pallido con un sorriso un po' +convulso, e la lucentezza dello sparato chiuso quadratamente +nell'abito, mi dava un'aria quasi severa. + +Il profumo dei fiori vibrava fortissimo alle nari; dall'uno lato e +dall'altro dello specchio, due vasi di porcellana traboccavan di +narcisi e di garofani e d'anemoni e d'altri fiori vigorosi. Levai dal +gruppo folto una gardenia, che soffriva più dei compagni e la passai +nell'occhiello. + +C'eran molte persone, le quali pensavano a noi in quell'istante. La +nuova del mio matrimonio s'era sparsa per Milano e fuori con rapidità +e maraviglia. Gli amici non si figuravano me nella notte presso Lidia? +non analizzavano con cinica irreverenza il nostro amore che +s'iniziava? nell'ombra non si preparavan già delle insidie? Io avrei +trovati i mezzi d'intercludere il passaggio a qualunque insidia tesa +sulla via della mia donna. + +E anche questo dipendeva dal momento in cui ero. Laura Uglio non era +tornata dalla prima notte di matrimonio così nauseata, da giustificare +il suo adulterio avvenuto tre mesi dopo? Angela Tintaro non aveva +nella prima notte di matrimonio giurato di darsi a una donna, e a +uomini mai più? Quanti mariti maldestri non avevano in poche ore +mutata una fanciulla in un'impura colomba, presto insaziabile? +Aneddoti sparsi nelle mie memorie, dei quali capivo a un tratto la +sapienza.... + +Secchi e sonori per l'amico silenzio, l'orologio del giardino diffuse +dodici colpi. + +Li contai adagio, smorzai i lumi, lasciando accesa la sola lucerna +pensile. Mi diedi un ultimo sguardo nello specchio: la gardenia, lo +sparato candido, l'abito nero, anche il viso molto pallido, sembravano +giovarmi. Al momento d'aprir l'uscio, ero tranquillo; meglio, ero +ilare e sicuro di me; avevo un indiavolato bisogno di scherzare. +Apersi, passai nel salotto oscuro, ma grave di profumi come la mia +camera. Un sottil filo di luce rosseggiava sotto l'uscio della stanza +di Lidia: troppo intenso, non poteva provenire dalla lucerna da +veglia; era la luce d'una lampada portatile. Posta dove? Non presso il +capezzale. + +Lidia aveva fatta un'illuminazione nervosa come la mia? + +Bussai leggiermente alla porta di Lidia, e mi sentii sorridere. + +L'orologio ribattè i dodici colpi nel giardino. Che lampo era stato e +che eternità quell'intervallo! + +Avvertii un lieve romore: poi il silenzio proseguì dovunque. + +--Lidia!--dissi ponendo la mano alla gruccetta dell'uscio. + +--Avanti!--rispose con voce soffocata. + +Apersi l'uscio e guardai. + +Lidia, in accappatojo, coi capelli sciolti, aspettava in piedi presso +una poltrona. Da una tavola sotto la finestra, una lampada alquanto +attutita dal paralume a smeriglio, sprigionava luce blanda, quasi +pulviscolo azzurrato, che veniva a stendersi sui capelli, sulla +fronte, sulle guance di Lidia e le dava una stanchezza, come dopo il +ballo, al sorger dell'alba. L'atteggiamento della giovane denotava +un'apprensione vivissima, tradita pure dal respiro precipitoso che le +agitava il seno. + +--Non ti sei coricata?--domandai, mentre avanzavo richiudendomi +l'uscio dietro le spalle. + +Lidia fe' cenno di no colla testa. + +--Hai avuto paura?--dimandai di nuovo, prendendole una mano. + +Lidia fe' cenno di sì. + +Mi sedetti sulla poltrona a cui ella era appoggiata, e tenendo tutt'e +due le mani di Lidia, attrassi la fanciulla sulle mie ginocchia. + +--Vediamo,--dissi, posandole le labbra sulle labbra caldissime ed +immobili.--Io son desolato d'essere costretto a disturbarti; ma non +prevedevo di trovarti ancora alzata. Volevo semplicemente augurarti la +buona notte. Sorridi?... Non bisogna dubitare delle mie +parole,--aggiunsi, mentre mi scoprivo a sorridere io pure. + +Noi, così seduti, avevamo la tavola colla lucerna alle spalle e di +fronte il letto; il letto sui guanciali serbava l'impronta della testa +di Lidia e le coperte apparivano già rimosse. Evidentemente, Lidia +s'era coricata, e vinta a un tratto da un'impazienza nervosa, aveva +dovuto alzarsi. + +La fanciulla afferrò il mio sguardo, arrossì, e rise lievemente. + +--Questa paura!--continuai.--Non t'ha lasciata riposare? Ma di che +cosa hai paura? Di me?-- + +Le presi la testa fra le mani e l'obbligai a guardarmi; i suoi occhi +azzurri continuavano a ridere sì piacevolmente, ch'io li avvicinai e +li baciai senza aspettare la risposta. Finalmente, le labbra di Lidia +si mossero a restituirmi il bacio. Il sistema, come il più semplice, +era dunque anche il migliore. + +--Di me, no, senza dubbio,--ripresi.--Non rispondi? + +--Di te, no, senza dubbio,--ripetè Lidia a voce bassa. + +--Grazie. Ma allora, non capisco più nulla! + +Lidia abbassò la testa, guardando la mia gardenia, un po' ingiallita. +Io sentiva il profumo del fiore levarsi dalla massa bionda dei capelli +di Lidia, dall'accappatojo, dalle braccia un po' scoperte, dal busto +senza fascetta, che mi s'appoggiava contro, in una perspicuità di +linee assai tormentosa. Presi la gardenia e tentai di collocarla sul +petto della fanciulla; ma non appena allungai la mano, Lidia portò le +proprie, arrossendo, sopra i ganci che le chiudevan l'accappatojo fino +al collo. Il sistema non era dunque il migliore. + +--Perchè non hai fatta accendere la lucerna da veglia?--chiesi, +tornando a infilare il fiore nell'occhiello. + +--Non ci ho pensato,--rispose Lidia.--Vuoi accenderla tu? + +S'io mi fossi alzato, Lidia avrebbe preso il mio posto ed avrei +perduta una strategica posizione. + +--Accendila tu!--ripetè Lidia. + +La mia considerazione rapida doveva essere stata fatta anche da Lidia. +Ella si levò dalle mie ginocchia e rimase in piedi presso il letto; +nel mentre abbassavo e accendevo la lucerna, Lidia non si ricordò di +sostituirmi nella poltrona; mi guardava impacciata, colla mano destra +sul guanciale. + +--Ora c'è troppa luce,--disse. + +M'avvicinai alla tavola e posi innanzi a quella lucerna una specie di +ventaglio roseo, che mutò sùbito la luce viva in altra delicatissima. +L'accappatojo di Lidia prendeva una tinta deliziosa, difficile a +riprodursi, che pareva gradazione di due colori soavi compenetrati. +Rimasi un istante a gustare il quadro. Lidia continuava a guardarmi +coi grandi occhi turchini. + +M'accorgevo che se avessi ceduto alla mia volontà, invece di +riprendere il posto nella poltrona, come feci, avrei abbracciata Lidia +e l'avrei atterrita coll'irruenza d'un amore represso e rattenuto per +due anni. + +--Non ti senti stanca?--le chiesi, senza pregarla d'avvicinarsi.--Vuoi +coricarti? È passata la mezzanotte. + +La fanciulla girò la testa intorno, come cercasse un angolo discreto. + +--Io me ne andrò,--aggiunsi.--Vuoi? + +--Sì,--rispose Lidia, movendosi per aprirmi l'uscio. + +Quando fummo sulla soglia, ella tradì una fuggevolissima esitazione, +come ogni volta respingeva un pensiero malagevole ad enunciarsi. + +--Io aspetto qui in sala.... Volevi dirmi? + +--Volevo dirti questo, appunto,--ella confessò. E per nascondere il +suo turbamento, si ricoverò fra le mie braccia. + +Provai tale un'impressione di tutto il suo corpo sul mio, tale una +vertigine di piacere, che dovetti ricordarmi il proposito di non fare +un'invasione da barbaro,--per resistere all'agitazione di prender +Lidia e portarla sul letto e spogliarla io. Non dubitando del cimento +al quale mi sottoponeva, Lidia rispose a un tratto al mio bacio e mi +circondò delle braccia il collo. + +--Sei molto pallido,--osservò, mentre si staccava.--Non ti senti male? + +--No, cara. Ho la camera zeppa di fiori; deve essere il profumo che +m'ha alterato un istante. + +--Dev'essere il profumo!--ripetè Lidia chiudendo l'uscio e +accompagnando il gesto con un grazioso saluto del capo. + +--«Sì, il profumo,--pensai.--Ma quale?» + +Il salotto era oscuro; ciò mi servì di pretesto per accomodarmi su una +sedia vicinissima all'uscio. + +Io udiva così Lidia muoversi nella sua camera; il fruscìo +dell'accappatojo sciolto e cadutole ai piedi, facendole cerchio, e +dell'accappatojo raccolto su una sedia; lo scricchiolìo del letto che +accoglieva il corpo leggiero; un fievole colpo di tosse. + +--Sergio!--chiamò la voce di Lidia. + +Non so perchè, l'essersi ella coricata diede ad entrambi maggiore +sicurezza. Lidia medesima sorrideva, guardandomi rientrare, sebbene si +fosse accuratamente volte intorno le coperte fino al collo; aveva +spinta la poltrona accanto al letto. + +--Il mio posto?--domandai, restando in piedi. + +--Il tuo posto è lì,--ella rispose accennandomi cogli occhi la +poltrona. + +--Ma qui avrò freddo!--mormorai. + +--Nel mese di giugno!--esclamò Lidia.--Prova. + +--Proviamo. + +Il posto non era brutto, sebbene non fosse il migliore. La testa di +Lidia circondata,--aureola giovanile,--dai capelli biondi, gli occhi +vividi, e quell'indefinita sola bianchezza della carnagione, propria +dell'età più bella, m'apparivano ben lumeggiati, precisi. L'astuzia +d'avvolgersi diligentemente nelle coperte, dovuta al pudore, non aveva +sortito il suo effetto, perchè le forme di Lidia si determinavano con +procace evidenza e se la fanciulla non fosse stata volta sul fianco, +le coltri sottili avrebbero delineato anche il seno. + +--Sarebbe possibile,--dissi,--baciare una tua manina? + +--Possibile,--rispose Lidia, sporgendo la mano destra con un sorriso. + +La breve camicia lasciava il braccio nudo. Vidi passar negli occhi di +Lidia il quesito insolubile di darmi la mano coprendo il braccio; ma +cedette all'inattuabilità di tale disegno; nel movimento un po' +precipitoso, le coltri si smossero, ed io le rattenni, e per stabilire +e mantenere l'insperato vantaggio, rapidamente dalla poltrona passai +sul fianco del letto, mentre istintivamente Lidia si ritraeva +facendomi posto. + +L'atto riuscì seducentissimo nella sua schiettezza; la cortesia +femminile dominava la verecondia per un lampo e si faceva incontro +alla dolce necessità di cedere. Vidi e compresi, e la improvvisa +intelligenza di quel moto mi provocò un brivido lungo. + +Non ero più nè ilare, nè tranquillo; consapevole d'una veniente +tristezza. Il mio amore invadeva l'animo con tale veemenza, da +sgominarlo, e farlo debole. Sorgeva misteriosa e meglio che da +qualunque legge, da quella verginità, tutta profumo e sorriso, ch'io +stava per distruggere,--la comprensione di quanto io doveva alla +fanciulla sacrificata. + +All'ultimo baluardo, invece del goloso desiderio, io incontrava una +tenerezza mesta ingiustificabile, da avaro innanzi al tesoro +lungamente accarezzato. L'avaro non avrebbe voluto spenderlo, avrebbe +voluto aspettar tuttavia, gioirne tuttavia, promettersi e negarsi la +frenetica sensazione di tuffar le mani nell'oro, forse meritarsela di +più. + +Io soffriva dell'attimo fuggente e dell'irreparabilità della +conquista. + +Passai adagio le braccia sotto il busto di Lidia, attirandola a me. +Ella teneva gli occhi chiusi e il suo pallore mi spaventò. + +--Anima,--susurrai,--soffri? + +--No,--rispose Lidia, aprendo gli occhi. + +La luce delle due lampade si projettava troppo intensa. Lasciai Lidia +e smorzai quella ch'era sulla tavola; ora la penombra si faceva +tutelare e propizia; ma tornando al mio posto, di nuovo il pallore +della fanciulla mi spaventò. Ella mi guardava smarrita, e +un'agitazione ch'era male vero, cresceva in lei, le pulsava nel petto, +nelle arterie, moltiplicandone il ritmo. Tentò di togliersi alla mia +stretta e si trovò sùbito libera. Erta sul busto, colle braccia rigide +che le facevano sostegno, rimase un attimo indecisa. + +--Ho paura!--esclamò poi.--Non per te, Sergio, ma ho paura! Perdonami! + +Le salivano convulsi alla gola singhiozzi senza lagrime; chino su di +lei, le mie mani sentivan le ciocche de' suoi capelli, morbide e +lisce, disordinate per il guanciale. Non osavo muovermi nè parlare; +lucide, lancinanti, memorie di spose morte così fra i primi amplessi +del marito, mi si piantarono nel cervello. Ma come ella avesse intuita +la mia angoscia superiore alla sua, Lidia mi gettò le braccia al +collo. + +--Perdonami!--disse nuovamente.--Ho paura! + +Noi ci cercammo le labbra, e al caldo contatto infine le lacrime di +Lidia proruppero, mi caddero brucianti sulle mani, chiamarono le mie; +la crisi quietò Lidia a poco a poco, lasciandola colla testa sul mio +petto, gli occhi chiusi, da' cui angoli scorrevan deliziosissime e +infantili le lagrime. Non so quanto così rimanessimo, vittime d'un +arcano fascino. + +Quasi sentivamo i gravi silenzi della casa circondarci lentamente e +addormentarci la coscienza dell'ora. Tutt'e due sulla soglia d'una +felicità agognata, rimanevamo titubanti, malinconici e paurosi, perchè +nulla più del presente doveva tornare. Ella s'era distesa nel letto, +quasi calma; io la baciava adagio sui capelli, sugli occhi, sulla +bocca, sul collo, sulle mani, naufragante in un'onda voluttuosa. +L'avaro assaporava il suo tesoro che aveva anima e forma, e si +sferzava col ricordo di tutte le caducità umane per togliersi al pazzo +bisogno di serbare il tesoro intatto. + +Quindi, la fanciulla ridivenne fiduciosa. E così l'attimo fuggente si +dileguò. + + + + +III. + + +Parecchi anni addietro, al buon signor Pfaff, io aveva domandato un +giorno: + +--Perchè non mettete un'epigrafe sul vostro ricovero di pace e di +salute? + +Il signor Pfaff m'aveva guardato senza rispondere, ed era stata la +figlia a spiegargli il mio concetto. + +La signorina Silesia Pfaff, dopo aver discusso alcun poco in dialetto +grigione col padre, mi s'era rivolta dicendomi in italiano sgangherato +che il padre non capiva e che se volevo porre un'epigrafe sul piccolo +albergo, la dettassi a lei. + +Fu così che sul ricovero di pace e di salute lampeggiò in lettere +d'oro l'iscrizione: + + VENITE, DOLENTES. + +E i dolenti venivano, uscendo dalla ressa delle città, pallidi e +smunti, e cercavano il silenzio, la vita semplice, l'armistizio di +pochi mesi nella battaglia rabbiosa di tutto l'anno. E v'ero venuto io +medesimo, ora curvo per la morte di mia madre, indimenticabile figura +di donna bruna e nobile; ora freddo, caustico, per l'opprimente +perizia degli inganni; ora scosso e attonito per la morte inaspettata +di mio padre; ora vuoto ed aspro per diffidenza degli altri e di me +stesso; e ogni volta, l'anima aveva ricongiunte le ferite, s'era +dilatata nel silenzio, s'era compiaciuta di quella grande e libera +solitudine. + +Al caro luogo avevo prestata quasi una simbolica potenza di farmaco. +Vi sognavo bene, come in città non era possibile, e vi attingevo +preziosi cumuli d'energia morale; talchè nelle gioje lo desideravo per +meglio compenetrarle, e nei grandi dolori per essere umile innanzi a +superbi spettacoli di paesaggio. + +L'albergo del signor Pfaff era situato fra Splügen e Andeer, sulla via +per Coira, in posizione così felice che sempre, quando la diligenza vi +si fermava dinanzi, erano esclamazioni ammirative fra i viaggiatori. +Poichè, dietro la casa, i prati si stendevan verdemente fino al Reno, +indomato ancora e ruinoso; davanti eran la strada postale e la lunga +serie di pinete che costeggian quella strada per notevole tratto; la +conca nella quale l'albergo ha fondamento, è formata da montagne, +alcune ricche d'abeti e di lecci, altre brulle quasi il fuoco vi sia +passato con indileguabil traccia di devastazione. Intorno, vie +numerose conducono ai boschi, ai villaggi, ai monti; una, poco aperta +allo sguardo, dietro la casa del signor Pfaff, costeggia il Reno, +avvallata fra gli alberi fitti, e conserva l'indole selvaggia delle +strade raramente percorse. + +Più in alto, al disopra dell'albergo, il villaggio di Sufers, con +quelle case metà di legno e metà di pietra, che danno sùbito l'imagine +della Svizzera, come le pagode caratterizzano l'India e gli edifici a +più tetti e a sesto acuto indicano la Cina. Spesso, in quel villaggio +di Sufers, preziosamente conservati sul davanzale delle finestre, +alcuni vasi di geranî e di garofani, risvegliano una nota d'allegria +gentile. + +Noi eravamo diretti al ricovero di pace, non dolenti, ma lieti anzi +d'inesprimibile contentezza. + +Avevo pregata io Lidia di seguirmi lassù, perchè mi pareva ed era +triste cosa di non aver raccolte in un sol luogo ed in un successivo +spazio di tempo le più pure nostre memorie. + +Un po' di vanità femminile aveva forse giovato a convincer Lidia del +mio disegno; l'idea di varcare il confine e di veder costumi nuovi, le +era parsa men comune e preferibile a un pellegrinaggio per città +italiane, notissime a tutti; ne' suoi viaggi colla famiglia, non s'era +mai spinta oltre il lago di Como o il lago Maggiore. + +Salimmo nella carrozza da posta verso mezzogiorno. L'antico veicolo +dipinto in giallo e rosso e tirato da quattro cavalli, ci poteva +illudere un istante di non vivere in un'età insopportabilmente civile +e meccanica. Noi avevamo agio a gustare la bellezza dei luoghi e ad +aspirare una purissima aria montanina, comecchè il giorno fosse ricco +d'azzurro e di sole. + +Nella scossa che il veicolo ci comunicò mettendosi in moto, Lidia mi +si appoggiò tutta, ridendo, ed io le strinsi le mani. D'improvviso, mi +ricordavo una molestia patita il mattino stesso durante il viaggio in +battello da Como a Colico. V'era salito un giovane elegante, il quale +non aveva smesso di guardar Lidia con occhiate da scapolo esperto, +date a tempo e in modo che la persona osservata non se ne avvedesse. + +Per l'insistenza stupida dell'ammiratore, avevo sofferto con ridicola +intensità, e pretestando l'aria troppo fresca, avevo finito per +invitar Lidia a discender meco sotto-coperta. + +Era un principio di gelosia vaga? Senza dubbio, quantunque incoerente +col mio intero passato; non ero mai stato geloso d'alcuna donna, o +perchè non ne valeva la pena, o perchè sapevo allora dominarmi. Ma +indubitabilmente d'ora innanzi, gli sguardi, i sorrisi, le parole +dirette a Lidia, m'avrebbero fatto male; potevo affermarlo con +sicurezza quasi matematica. + +Ciò era necessario e illogico siccome ogni paradosso di sentimento. +Lidia era bella, e non d'una bellezza così capricciosa da risvegliar +l'attenzione di pochi intelligenti; ma d'una bellezza fresca, ingenua, +assai pura, che avrebbe stimolato il desiderio perverso, quel +desiderio del male, del corrompere, dell'insozzare un'anima il quale è +peggiore di gran lunga d'ogni desiderio sensuale, e pur s'annida in +fondo al cuore di molti uomini. + +Si sarebbe annidato fors'anco in fondo al mio cuore, se io fossi stato +estraneo a Lidia; anzi, peggio, vi s'era annidato già, in altri tempi, +ed io aveva commesso il delitto di pervertire _qualcuna_, pel solo +piacere di pervertirla, d'eccitarla malamente e di mutare una superba +in una donna come tutte le altre. + +La cattiva esperienza m'insegnava che le anime chiarissime, incitano e +richiamano la malvagità; la fede provoca la negazione, quasi processo +di fenomeno elettrico. Forse non è lo stesso dei corpi femminili, +tanto più procaci quanto più velati allo sguardo in vesti ondeggianti, +con linea severa? + +Lidia, dopo le prime esclamazioni di gioja al cospetto della vallata +che si offriva alla nostra manca,--parlava con inflessioni carezzanti +della voce colorita, e parlava d'ogni cosa, ora sorridendo alla figura +burbera del cocchiere appollajato e mutolo sul suo sedile, ora +intenerendosi alla vista dei monelli cenciosi che ne seguivano in +cerca d'un soldo. Come la carrozza, per la salita, andava al passo, i +monelli si facevano audaci, gettavano mazzolini d'_edelweiss_ sulle +ginocchia di Lidia, senza cessare dalla loro nenia mendicante. Lidia, +che credeva liberarsene coll'offrir loro qualche moneta, se li vedeva +comparir più numerosi. + +V'era una bambina coi capelli arruffati, sudicia, scalza, +insistentissima; non appena un soldo veniva gettato, ella si slanciava +e lo disputava ai maschi, rotolandosi con loro per terra; la scena +crudelmente selvaggia stupiva Lidia, la quale non riusciva a +persuadersi che la monella appartenesse al medesimo sesso di lei. + +Al riprender del trotto, i monelli rimasero, addietro, sparvero ad un +gomito della strada e in un nugolo di polvere. La carrozza procedeva +robustamente, e il vetturale, curvo, indifferente al paesaggio di cui +doveva conoscere ormai ogni anfrattuosità, spingeva i cavalli a +esortazioni e a tocchi di frusta. + +Sui fianchi delle montagne si vedevamo sparsi poledri e giovenche, +intenti al pascolo, volgendo appena la testa al passaggio del veicolo +romoroso. Alcune fra le giovenche, piantate in mezzo alla strada con +bruta apatia, costringevano il vetturale a frustarle perchè facessero +largo, e oltrepassata la carrozza, riprendevano, la loro immobilità, +coll'occhio atono e fisso, come animali di bronzo. + +Dopo il cambio dei cavalli a Campodolcino,--collocato graziosamente in +un'estesa verde di praterie,--l'aria si fece più viva, il paesaggio +intorno più tetro per maestosità di montagne, la salita più decisa. +M'ero lasciato prender volentieri dalla vivacità di Lidia; era +impossibile non esultare alla soddisfazione complessa che illuminava +la donna e le brillava negli occhi. + +Discesi dalla vettura, noi le camminavamo a fianco, studiando di +precorrerla quando il terreno ce lo permettesse. La strada, scavata a +giri nel fianco della montagna, ci offriva d'accorciar di molto il +cammino che il veicolo doveva seguir tutto e ci arrampicavamo sui +rialzi per balzar dall'altro lato della strada. Lidia, coll'abito +corto da viaggio, i piccoli piedi calzati in forti stivaletti di cuojo +giallo, svelta, agile, s'appoggiava alla mia mano e spiccava il salto +con arditezza. Ma si stancò presto e dovemmo attender la carrozza, che +avevamo vantaggiosamente distanziata, per risalirvi. Il vetturale ci +guardava con occhio tenero, quasi paterno e non riprendeva il viaggio +se non certo ch'io avessi ben collocata Lidia. + +Una pigra ma sicura mutazione mi faceva sentire, man mano procedendo, +che le memorie dei luoghi noti m'entravan nell'animo spalancato, ne +cacciavano ogni imagine faticosa della città, mi davano una superbia +di possesso quasi io solo fossi passato di là e solo conoscessi le +voci sonore e profonde dell'altitudini; poi, guardando Lidia,--ora +avvolta in uno sciallo da viaggio per ripararsi dall'aria +pungente,--provavo un fremito leggiero, nulla giudicando più dolce di +simile amore in simili plaghe. + +A un tratto, Lidia volse il capo verso di me, i nostri sguardi +s'incontrarono, e la donna intuì il mio pensiero dilettosamente +soggettivo. + +--Sei venuto spesso qui?--ella chiese. + +--Cinque anni di séguito, in questa medesima stagione. + +--Solo?--ribattè ella, con qualche esitanza. + +--Sempre solo.... Puoi supporre?... + +Ma no. Lidia non mi supponeva capace di condurla dove altre memorie di +donne vivessero, e mi pentii del sospetto, e per cancellarlo le narrai +in quali condizioni avessi scelto quel ricovero tranquillo, le dissi +dell'epigrafe sulla casa, e ormai mutabile in quest'altra: «_Venite, +gaudentes_» se _gaudente_ non avesse una significazione materiale e +volgare. + +Le brevi domande, però, mi ricordarono ch'io doveva la storia del mio +passato a Lidia. + +Non sapeva io tutto di lei? La sua vita fino al mio incontro era stata +così semplice, così eguale, che ponendo piede in casa Folengo, avevo +capito come ogni giorno vi fosse monotono e puro, perchè Lidia non +aveva amiche. Soffersi quindi, nuovamente, una curiosa molestia dacchè +il mio passato era ben diverso, inutilmente ricco d'intenzioni variate +e inesorabilmente vuoto di bene e di male grande; ero stato un uomo +allegro e triste, malvagio o beffardo, a seconda dei casi, e per +questo, nel mentre nulla avevo fatto che mi distinguesse da qualunque +altro scapolo,--nulla, nel medesimo tempo, era più increscioso a +narrarsi di quegli anni desolati, infingardi; chiusi nella ricerca di +commozioni, comunque fossero, anche bassamente colpose. + +Stabilii, dietro la rapida sintesi, di non parlare e d'attendere che +Lidia desiderasse o in qualsivoglia modo mi ricercasse quella storia, +un po' fosca, un po' grigia. + +Pel momento, la donna era assorta nella contemplazione della cascata +di Madesimo, presso Pianazzo, balzante rivo d'acqua bianchissima, +spumosa, lunga e molle, che rallegrava d'un tratto la montagna nera e +nel silenzio della strada deserta mormorava con liquida cadenza. +Madesimo, l'elegante ritrovo, era alla nostra destra e larghi affissi +sopra una casa cantoniera ne indicavan la via; ma pel bisogno di calma +ch'io sentiva, per il tepido fiorir dell'amore di Lidia, il luogo +riusciva troppo chiassoso e vivace. + +Più oltre, e a più fresca altezza, attirò gli sguardi della donna il +villaggio d'Isola, giù nella vallata, disperso a gruppi di capanne +brune, dal tetto acuto, e arrampicate pel versante dell'opposta +montagna in notevole estensione e in una mutezza desolante di luce, +anche malinconica per la nudità del monte sul quale eran disseminate. +Assai piccole e quasi immobili, si scorgevan qua e là delle gregge di +mucche. E tutto appariva traverso il fogliame degli alberi che avevamo +a fianco della diligenza e che sembrava un immenso ornato, frapposto +al villaggio da un artista bizzarro. + +Una particolarità del cammino erano ora le gallerie, attraversanti il +ventre della montagna, e sotto le quali passavamo. Istintivamente, +Lidia si curvò, come temesse d'urtar la testa nelle travi che +sostenevan l'opera ardita, dalle vôlte umide, stillanti, le cui +aperture, intervallate a guisa di finestre verso il fianco sinistro +del monte, illuminavano con regolar quadrato di luce. + +V'eravamo giunti per una via serpentina, talchè, volgendoci, potevamo +ritrovar coll'occhio il percorso fatto. + +Lidia, nella quale l'incontro delle gallerie aveva ridestata la +maraviglia graziosamente loquace delle prime tappe, si lamentava del +freddo, soffiato coll'aria violenta, che trovandoci in abiti estivi +aveva buon giuoco anche sulle coperte da viaggio cui eravamo ricorsi. +La molestia durò poco, perchè oltrepassata la vetta dello Spluga e +l'ultima cantoniera italiana, cominciò la discesa, prima quasi +insensibile, poi rapida così che i cavalli di timone dovevan resistere +all'impeto del veicolo piuttosto che favorirlo, e quelli di volata si +piegavano abilmente sul fianco per mantener l'equilibrio. + +Era una bella e potente sensazione, questa della discesa. Il paesaggio +svizzero si presentava foltissimo di pini, cosicchè pareva vi ci +tuffassimo, e il profumo di resina, l'aria nitida venissero ad +incontrarci, penetrandoci beneficamente nei polmoni. + +Lidia non mostrava d'essere stanca più di quanto fosse al principio +del viaggio e come il sole andava riprendendo calore, ella si toglieva +le coperte, sorridendo alla corsa piacevole, colle mani appoggiate +allo sportello e il busto eretto; l'onda d'ossigeno le prestava nuove +forze; la fatica, lo sbalordimento del viaggio, i mutamenti improvvisi +di temperatura, di cui avevo temuto per la fragile donna, svanivano +innanzi al bisogno nervoso di giungere, dal quale ella appariva +animata. + +La discesa continuava veloce; vedevamo, come già prima la via +percorsa, in basso tutta la via da percorrere, a nastro, bianca e +soleggiata, ombrosa di tanto in tanto,--e lontana, diritta, eguale, la +strada che da Splügen conduce a Nufenen e a Hinterrhein. Lidia +m'interrogava sulla situazione della casa Pfaff, dimostrandosi felice +del mio disegno effettuato, sentendo inconscia ella pure la voluttà +d'una solitudine amorosa, senz'occhi indiscreti. + +I cavalli trottavano ora in piano, in direzione opposta a Nufenen. +Erano le sei del pomeriggio e il sole si ritraeva man mano, +lumeggiando le case più alte, il cimitero e la chiesetta di Splügen, +senza malinconia, quasi con un senso largo di quiete abituale. + +Al passo, traversammo il ponte di Splügen e dal ponte ci arrestammo +sulla piazzetta del villaggio, innanzi al _Bodenhaus Hôtel_, dove un +gruppo di contadini raccolto pel riposo della sera, ci salutò con +amichevol deferenza. + +In un angolo della piazzetta, ci aspettava la carrozzetta del signor +Pfaff, linda e ripulita, colla giumenta saura; e mentre ajutavo Lidia +a scendere, il signor Pfaff, uscito dal _Bodenhaus Hôtel_, mi si fece +incontro tenendo il cappello tra le mani. + +Piccolo, tozzo, formidabilmente quadrato di spalle, col viso senza +neppure i peli delle sopracciglia, con due furbi occhi cilestri,--il +signor Pfaff non era in nulla mutato dall'ultima volta ch'io l'aveva +visto, e dimostrava una diecina d'anni meno de' suoi sessanta. + +Egli mi strinse la mano, felicitandosi del mio ritorno, in una specie +di dialetto lombardo, da lui imparato per frequenti corse nell'Alta +Italia ad acquisti di vini e di bestiame; poi guardò Lidia, ch'era +presso di me, esile e dùttile figurina d'adolescente. + +--La mia signora!--dissi. + +Egli s'inchinò sùbito, ma compresi che Lidia non gli piaceva. Non era +un tipo svizzero; le mancavano le allegre tinte alle guance, il seno +turgido, i fianchi rotondi, e una sola mano del signor Pfaff sarebbe +bastata a piegar Lidia come un virgulto. L'istinto, che in quei paesi +fa valutar la donna secondo la capacità a lavorare e a produrre +attestata dal suo corpo, dava una delusione al signor Pfaff. Lidia era +un essere inutile, a suo credere. + +Quando fummo nella carrozzella, guidata dal signor Pfaff e seguìta a +distanza da un carro coi nostri bauli, io approfittai della solitudine +che si ritrovava appena fuori di Splügen, per baciar lungamente la +bocca di Lidia. Era una bocca sì viva di colore e così perfetta di +linea, ch'io mi compiaceva a serrarla e a riunirla fra le dita per +meglio sentirla sotto le mie labbra. + +In quel momento, il signor Pfaff si volse dal suo sedile verso di noi, +ma rigirò sùbito la testa, allo spettacolo, e la tenne poi +ostinatamente fissa in avanti, per non disturbarci. + +--Ho fatta posticipare la cena!--egli disse, senza guardarci. + +--Va bene. Avete molti viaggiatori all'albergo?--domandai. + +--Due francesi. + +--Maschio e femmina? + +--Maschi tutt'e due.-- + +Volevo chiedere se fossero giovani, ma mi rattenni, vergognandomi +dell'impulso. Pensai che fossero due solitarî com'ero io qualche anno +prima, e li compiansi; tutto quanto viveva all'infuori del mio amore, +estraneo a Lidia, mi giungeva perdutamente sconsolato, ed ero già +disposto a considerare i due francesi come anime in pena. + +La strada, a sinistra di Splügen, discendeva per breve tratto, poi +saliva e si stendeva piana, a gomiti, costeggiata quando dal Reno, +quando dalle pinete, su ambo i lati. Il Reno, che interessava Lidia, +quasi un personaggio storico di cui si son lette e udite mirabili +gesta sanguinose, era nel tramonto quieto, assai sonoro; una lieve +brezza moveva le cime dei pini circostanti lambendoci il viso; il +cielo, privo di sole, pareva una gran vôlta sulle nostre teste, e mai +quanto allora ne compresi la maestosità. + +--C'è ancora molto?--chiese Lidia. + +--Tre chilometri,--rispose il signor Pfaff, rigido al suo posto. + +--Sei stanca?--domandai io alla donna. Ella negò col capo e mi volse +la bocca in modo ch'io fui costretto a ribaciarla. + +Traversando il primo dei ponti che s'incontrano su quella strada, +vedemmo il Reno orribilmente serrato fra due montagne a picco, furioso +di spuma. Il vecchio fiume balzava, tutto bianco, irrompeva, +accelerando la corsa verso i luoghi dove gli sarebbe stato possibile +allargarsi immortale e magnifico.... + +Anche oggi, mentre scrivo, il Reno ulula così sotto quei monti; ma chi +lo guarda cogli occhi amorosi coi quali noi lo guardammo? + +Il crepuscolo ci avvolgeva in un manto cenerognolo, passandoci +nell'animo il presentimento d'un gran riposo, nella casetta bianca e +ilare che ci aspettava a poca distanza; pareva aleggiassero le sforate +d'una ballata di Göthe fra i rami dei pini, inclinati in uno stormir +discreto. Non v'era altro che pace, all'intorno, e ombra, e mitissimo +grado di calore. + +S'incontravan qualche contadino, qualche addetto alla manutenzione +della strada; levavano il cappello, augurando buona sera. Non era il +saluto al nostro amore? Buona sera, veramente, quella in cui arrivammo +all'albergo del signor Pfaff! Buona sera, che cancellava dallo spirito +anni dolorosi d'errori e mi offriva la fede in qualche cosa, +nell'avvenire, in me stesso! + +Quando la casetta s'abbozzò nell'ombra, la giumenta saura aumentò +l'andatura, nitrendo; dalle finestre si scorgevano i lumi accesi della +sala di conversazione e della sala da pranzo, unici fari in mezzo ai +pini, ormai simili a spettri. Prima che la carrozzella si fermasse, +baciai di nuovo Lidia. + +Sulla soglia, la signorina Silesia Pfaff, coi capelli neri +accuratamente ravviati e la tipica faccia rubiconda, comparve insieme +a Leo, il grosso cane di Terranova al quale ero insoffribilmente +antipatico. + +La signorina mi porse la mano, Leo m'abbajò contro, secondo il solito. +Ancora, Lidia fu una delusione per Silesia, per quanto questa +s'affrettasse a salutare ossequentemente; ma certo pensò che se avessi +sposata lei, avrei fatto miglior negozio. + +Ci avevano approntate al primo piano due camere da letto comunicanti, +un salottino e una specie di studio colla scrivania, dove avrei potuto +sognar di lavorare; luce e fiori dappertutto, la quale particolarità +mi parve assai gentile e mi obbligò a ringraziar vivamente Silesia +Pfaff che ci accompagnava. + +Quando fummo nel tinello per la cena, potei notare che le razze hanno +istinti non mai fallaci e sconfessabili; perchè, se Lidia aveva delusa +l'aspettazione degli svizzeri tedeschi, provocò l'ammirazione dei due +francesi che ci avevano preceduti; un'ammirazione rispettosa, ma +chiara per qualche sguardo e per quell'impaccio quasi piacevole che +una bella donna ispira sempre ai giovani. + +I due viaggiatori, sulla trentina, eleganti per abitudine, compìti per +esperienza di società, eccellenti parlatori, si contentarono di +discutere fra loro alcune questioni superficiali di letteratura; ma in +modo che se la buona volontà non mi fosse mancata, avrei potuto io +pure esprimere delle opinioni, concordi o contrarie, il che era +affatto indifferente a me e ai due francesi. + +Io aveva ben più dolce esca alla mia attenzione. Lidia, dai cupi occhi +azzurri e dalle labbra vermiglie, appariva serenissima, e la grande +notte silvestre che calava, prometteva un'immensa voluttà di silenzio. + + + + +IV. + + +Per tutto quel mese di luglio milleottocento ottantasette, uno +spettacolo di saltimbanchi e una passeggiata notturna furon le sole +digressioni nella gran calma felice della nostra vita. + +All'albergo eran sopravvenuti altri forastieri, i soliti dogliosi in +cerca d'oblio; ma noi li vedevamo di rado, non intervenendo alla mensa +comune. Intuivo parecchi intorno a noi che sorridevano del nostro +appartarci; quei due francesi incontrati pei primi, dovevan filosofare +mirabilmente sull'idillio che presentavamo loro, e una vecchia dama +bisbetica sogguardava Lidia con qualche acredine, incolpandola +d'essere nata cinquantacinque anni dopo di lei. + +Ciò non era molto doloroso e noi gustavamo con tanta intensità il +nostro egoismo a due, che per tutti gli altri ci sentivamo feroci. + +V'erano e vi sono, in quell'angolo delizioso dei Graubünden, +lunghissimi tratti di strada quasi per null'affatto frequentati e +secretissimi e riparati fra la verzura e simiglianti a certi selvatici +e vergini paesaggi, dal pennello più presto imaginati che riprodotti +fedelmente; ora chiusi come interminabili chioschi, ora aperti come +giardino signorile, dove la vigile attenzione dei paesani ha collocati +opportunamente i sedili pei rari passanti. + +Noi sceglievamo sempre quelle vie, procedendo fin che il Reno +sopraggiungeva ad accompagnarci, scapigliato di schiuma, e spesso, non +contenti dell'impreveduto e del mistero, lasciavamo la via segnata, +inoltrandoci pei boschi, salendo pei greppi che i lichéni avevan +ricoperti di morbidissimi tappeti naturali, qualche volta anche +arrischiandoci su rocce a picco, dalle quali si poteva veder sotto il +ruinar vertiginoso del fiume. + +Lidia, cogli abiti a chiare tinte, formava in quella varietà di cose +belle per dolcezza o per orrore, un inarrivabile complemento, che io +ammirava col rammarico di non sapere in modo alcuno descrivere. +Quando,--pel timore che le crittogame delle rocce non nascondessero +qualche falla del terreno,--Lidia s'attaccava alla mia mano e +camminava così a capo chino, studiando il passo, sorridendo un po' +nervosa, aiutandosi col bastone ferrato e chiedendomi cogli occhi una +parola incoraggiante, io non trovava altra parola che il bacio, dato +sulle labbra fresche, volonterose. + +Qualche incontro inaspettato animava le nostre escursioni; dei +camosci, a gruppi di tre o quattro, s'allontanavan lentamente, +rivolgendo la testa a guardarci coi neri occhi oblunghi; degli +scoiattoli bruni fuggivan d'albero in albero, la coda ritta, le +piccole orecchie calate per la paura; ed eran graziose macchie sullo +sfondo verdastro dei tronchi antichi. + +Talora, alti cumuli edificati pazientemente con fuscelli di pino, +c'indicavano il soggiorno delle formiche rosse, e innanzi a quei +meravigliosi risultati dell'intelligenza animale, Lidia ed io ci +soffermavamo a lungo. Quelle formiche, d'un'audacia e d'un coraggio +diabolici, si rizzavan sull'addome appena tocche, s'avventavano con +furore contro la punta del mio bastone, eran tremendi guerrieri capaci +dei più inauditi eroismi; se io gettava loro qualche insetto, era un +accorrere da ogni dove, un fermarlo, un assalirlo per quanto esso +potesse sembrare smisurato al confronto degli assalitori; se +scoperchiavo il formicaio, le abnegative abitatrici del luogo correvan +tosto a nascondere e a riseppellire le uova così esposte, e si +rizzavano a guardar donde venisse l'attacco, e senza frapporre indugio +rimediavano alla catastrofe, ricostruivano immediatamente le +abitazioni distrutte. Spettacoli non poco umilianti pel mio orgoglio +d'_homo sapiens_. Fu giusto al ritorno da una di quelle passeggiate +istruttive, che, seguendo un sentiero in mezzo ai campi, protetto su +un lato da un filar d'ontani, Lidia s'arrestò ad osservar le incisure +che mani ignote avevan fatte nel tronco degli alni; eran lettere +intrecciate, numeri e motti stentatamente segnati nella corteccia, +ricordi sentimentali. + +La donna mi domandò il coltellino per aggiungere i nostri nomi +all'elenco sospiroso; girò intorno al tronco per trovarne una faccia +priva di segni, e vedendo una S circondata da mirabili ghirigori, mi +chiese: + +--Quando hai inciso questo, Sergio? + +--Mai, cara,--risposi.--Lo vedo ora per la prima volta.-- + +Più sotto alla S, v'era un'A, e più sotto ancora, la S e l'A s'univano +in un monogramma, come due amanti che dopo battuta diversa via, si +ritrovano e si congiungono per sempre. + +Lidia mi restituì il coltellino, prese il mio braccio e s'incamminò +meco senza far parola. + +--Via, bambina;--dissi.--Che cosa c'è? Tutte le S indicheranno Sergio +e tutti i Sergi non potranno essere altri che io? Ti ho già detto come +io sia sempre venuto solo in questi luoghi. + +--Sei diventato pallido,--osservò Lidia. + +--Pallido no,--risposi;--triste sì, pel tuo sospetto ingiusto.-- + +E sciogliendomi dal braccio della donna, mi fermai. Provavo un +tormento, improvviso, crudele. + +Come mai Lidia mi credeva abbastanza vano e vile da condurla dove +avevo condotte le mie amanti, da permetterle di scrivere il nostro +nome sotto il nome d'un'altra donna ch'era stata mia? + +--Perchè mi giudichi così male?--domandai, guardando la donna +fissamente.--Chi ti ha parlato di me? + +--Nessuno mi ha parlato di te, Sergio,--ella rispose, ritta, immobile +come un'accusata.--Ho creduto io; ma non ti ho detto niente, non ti +avrei detto niente mai.-- + +La sera calava con quella solita maestà non priva di tristezza che i +grandi paesaggi posseggono. Di fronte a noi, sull'altra strada che +conduceva ad Andeer, risonavano le campanelle delle mandre reduci dal +pascolo; le foreste di pini, stese lungo i fianchi dei monti, +ispessivano il loro verde fino a diventar nere e lucide. + +--Mi credi, dunque?--domandai, avvicinandomi a Lidia. + +--E tu, mi perdoni?--ella rispose. + +Procedemmo in silenzio; il brevissimo episodio m'aveva ancor +rammentato ch'io nulla aveva detto a Lidia de' miei anni precedenti, e +simile lacuna poteva ben giustificar nella donna qualunque sospetto. +Infine, ella m'aveva sposato perchè mi amava, i suoi m'avean data +Lidia perchè io conveniva loro; ma sapevano essi chi io era, non +riguardo al mondo, non riguardo alla vita vissuta, ma in faccia alla +coscienza e alla vita dei sentimenti? Nulla sapevano essi; potevo +esser un cinico, un corrotto, un libertino, un ipocrita che avesse +trascinata l'esistenza senz'infamia e senza lode, sol perchè gli eran +mancate le occasioni di far diversamente. + +Rimaneva perciò un malessere tra me e Lidia, prodotto da quel velo +steso sul mio passato, e bisognava rimediarvi, presto, sùbito, perchè +non si prolungassero oltre i motivi a sospetti e a dubbi. + +Quella sera medesima, dopo cena, quando Lidia fu nella sua camera, io +ve la raggiunsi. La serata aveva chiuso con un acquazzone formidabile, +dando un tracollo alla temperatura, divenuta quasi fredda; nel nostro +appartamento le stufe russavano. + +Trovai Lidia ben disposta ad ascoltarmi, seduta in una poltrona con +dei giornali sulle ginocchia. C'illuminava chiaramente una lucerna +posta a fianco di Lidia, sopra una piccola tavola. Mi sedetti presso +la donna, le presi le mani, e le dissi: + +--Vuoi ascoltarmi, amica mia? Debbo parlarti a lungo.-- + +Dal movimento di viva attenzione che seguì in Lidia a queste parole, +compresi ch'ero arrivato a tempo e che s'ella non aveva osato mai +chiedere, non aveva per ciò men desiderato quell'istante di +confidenza. Quanto a me, studiai di dare alla mia voce l'inflessione +più affabile di cui era capace, e per la durata dell'esordio, non +abbandonai le mani della donna, fattasi grave subitamente. + +--Debbo dirti chi sono io,--cominciai sorridendo,--e come ho vissuto +fino al giorno del nostro incontro. Io ne ho il dovere, ma ti parlo +piuttosto per desiderio d'una piena confidenza, che per stimolo di +soddisfazione ad un obbligo. Sai che io ho perduto mia madre a +vent'anni e che d'allora, fino all'altra dolorosa scomparsa di mio +padre, io sono stato sempre con questi, accompagnandolo in tutt'i suoi +viaggi per l'Italia e fuori; ma non sai quale notevolissima influenza +sulla mia indole abbia esercitato questo genere di vita. Mio padre, +vecchio colonnello di cavalleria, era di quegli uomini maravigliosi +che han conosciuto l'entusiasmo e che, dopo essere stati eroi in tempo +di guerra, non s'eran dimenticati d'essere onesti in tempo di pace. +Per me aveva una benevolenza sollecita, e io credo d'aver destata in +lui compassione non meno che affetto; ero esile, gracile, e presso +l'uomo che aveva scritta la propria storia a colpi di sciabola, parevo +un virgulto, non abbastanza bello per essere interessante e non +abbastanza interessante per essere perdonato della sua gracilità. +Quindi, mio padre credette ottima idea d'evitarmi le noie e le ansie +degli studî, supplendovi coi viaggi, ed io confortai questi col +tuffarmi a corpo perduto nella lettura di qualunque libro, di +qualunque giornale, di qualunque opera pesante od allegra mi fosse +dato trovare. Ciò non era grave, alla fine; conobbi molte cose +superficialmente e nessuna con profondità, ma non dovendo votarmi ad +alcuna professione, la cultura saltuaria mi rese eguali servigi, nelle +conversazioni, dove tutta la scienza si limita ad un accenno.... +Gravissime, invece, furono le conseguenze morali di quella vita +febbrile e diffusa. Io non ebbi abitudini, perdetti la nozione della +famiglia, non amai nulla di quanto si conveniva alla mia età; come i +viaggi m'insegnavano che non v'era luogo così bello da escluderne +altri migliori, la vita mi si presentava quasi un viaggio lungo, ed +ogni avvenimento quasi un incidente di via, che al primo gomito della +strada si sarebbe dimenticato. Perciò, io dispersi le forze +intellettuali e non potei indirizzarle ad un determinato scopo; +dispersi le forze affettive, non raccogliendole sopra alcuno oggetto. + +Feci una pausa. Lidia osservò con voce tranquilla: + +--Io non vedo gran male in tutto questo. Avrai avuta una giovinezza +molto fredda e senza peripezie. + +--No,--risposi.--Allora pareva anche a me che non vi fosse gran male, +perchè ero assai giovane, e quello stesso metodo di vita m'era +d'ostacolo ad interrogarmi, a studiare se in fondo all'animo io non +sentissi qualche irrimediabile amarezza. Ma quando mio padre morì, +m'accorsi tosto d'essere straordinariamente solo nel mondo, inutile al +punto che la mia vita e la mia morte dovevan riuscire indifferenti +fenomeni agli altri, non pure, ma a me stesso. Non avevo alcuno scopo, +non avevo amici, non rappresentavo nulla, non ero una forza, +considerevole o mediocre, nella, meccanica della società; se fossi +sparito, nessuno si sarebbe doluto della mia scomparsa. A tale idea io +soffersi molto, e fui così malcontento, così irritato, che invece di +tentar qualche cosa, venni in questo paese a rodermi internamente de' +miei anni sciupati. Capisci questo, amica mia? Lo spettacolo +dell'attività altrui, invece di spingermi all'emulazione, mi stremò di +forze e mi tolse ogni speranza di poter fare. + +--Come mai?--domandò Lidia, rizzando la testa a guardarmi. + +Nel mentre andavo parlando, m'accorgevo che, diversamente da tutte le +aspettative, la confessione mi riusciva facile, e che enunciando e +sintetizzando il mio passato, illuminavo me stesso su cose prima +oscure. Avevo anche avvertita una certa impazienza in Lidia, e me ne +davo ragione sapendo che la donna non poteva contentarsi di quelle +linee generali, ma voleva la confessione di argomenti assai più vicini +a lei e più pericolosi. + +--Come?--ripetei.--Non so. Saranno effetti nervosi, ma certo +senz'alcun rimedio; avrei avuto bisogno di trovare gli altri molto +addietro; li vidi al contrario molto innanzi, e lo spazio che mi +separava da essi, mi diede un vero spavento, quasi una vertigine. + +--Così, tu non hai fatto bene e non hai fatto male?--chiese Lidia. + +La voce della donna s'oscurò di tristezza, e mi penetrò in fondo al +cuore. + +--No,--confessai,--no, io non ho fatto alcun bene.... + +--Non hai amato?--incalzò Lidia, rizzandosi sul busto e stringendomi +le mani. + +--Non ho fatto alcun bene,--dissi nuovamente.--Ero preso da quella +specie di malattia della volontà, e divenni maligno, contro di me e +contro gli altri; fui dei più pronti a schernire, dei più volonterosi +a negare; fui un essere colmo d'odio, perchè invece d'incolpar me +della mia vuotaggine, incolpai non so quale fatalità avversa. + +--E le donne non riuscirono a toglierti quell'asprezza, a +consolarti?-- + +Appena pronunciate queste parole, Lidia arrossì vivamente; ma nel +medesimo tempo, il mio viso ebbe forse un'espressione così dolorosa, +che la donna porse la destra sulla mia bocca, aggiungendo: + +--No, no, non dir nulla, se non vuoi, Sergio!-- + +E si chinò a baciarmi. + +Nell'atto ch'ella avanzava e serrava le labbra contro le mie, io +chiusi gli occhi ed ebbi come un'immensa visione di tutta +l'impossibilità a parlare. Lidia era ancora, una fanciulla; donna solo +fisicamente; il suo animo era incontaminato, il suo pensiero casto, i +suoi costumi ingenui. In che modo potevo io dire?... Perchè bisognava +farsi comprendere, cioè sviscerare i fatti, analizzarli.... + +Quando Lidia staccò la bocca dalla mia, io aveva già divisato di non +parlare. + +Mi diedi a passeggiare per la camera, comprendendo che non potevo +tacermi immediatamente, se non col pericolo d'ingenerar nello spirito +di Lidia chi sa quale stranissimo sospetto di mistero. La donna mi +seguiva dello sguardo, e per la prima volta s'insinuò fra noi il +dolore di non sentir le nostre anime sopra una medesima via. + +--A che giovano i fatti?--io ripresi, avvicinandomi a Lidia e +sedendomi sullo sgabello a' suoi piedi.--In amore e per l'amore, sono +stato un perverso. Non mi chiedere altro, amica mia; non ti dirò di +non avere amata alcuna donna prima di te; la cosa, più che mirabile, +sarebbe ridicola. Ma è certo, è vero, è sacro che dal primo giorno del +nostro incontro, ogni altro amore cessò e ho voluto mutarmi. + +--Sono contenta,--disse Lidia con semplicità.--Sono contenta e ti +credo: però....-- + +Tacque un istante, esitando; poi si chinò fino al mio orecchio e +soggiunse a bassa voce: + +--Però.... vorrei sapere se fra le donne ch'io conosco, ch'io +conoscerò e che ci verranno in casa, vi sia qualcuna che tu hai +amata.-- + +Non era ancora finita la frase, che Lidia se ne pentì, poichè +corresse: + +--No, no, in casa; non dubito; ma v'è qualcuna ch'io conosca? + +--Nessuna,--risposi prestamente, e volsi il capo perchè Lidia non mi +leggesse in viso la menzogna. + +Una, ve n'era; ben conosciuta da Lidia, che l'ammirava per la superbia +e l'eleganza; una, che frequentava la casa Folengo, e m'aveva irritato +colle carezze finte prodigate alla fanciulla. Ma perchè dir questo a +Lidia? Non era inutile e pericoloso? + +--Vedi,--continuai dominandomi.--Vedi ch'io non ho nulla di buono nel +mio passato e ch'io ti debbo una totale rigenerazione? Sono un +vagabondo arrestato dalla tua potenza. + +--E tu mi ami quanto non hai amato alcuna donna, è vero?--domandò +Lidia, ancor dubitosa. + +--Puoi ben crederlo,--esclamai,--se a te lego tutta la mia vita!-- + +Vagamente e con un'indefinita paura, io rilevava uno strano fatto; che +la mia confessione era inutile, perchè non poteva esser chiara, e che, +lasciando Lidia più calma di quanto io non m'aspettassi, aveva invece +turbato me oltre ogni previsione. La colpa era mia, non avendo io il +coraggio necessario a spingermi fin dov'era possibile; la colpa era +anche di Lidia, la quale, sorvolando ai miei mali dello spirito, aveva +voluto giungere sùbito ai fatti, agli amori, alle donne, alle persone +che da un istante all'altro ella poteva incontrare. + +In fondo, Lidia non aveva capita l'amarezza della mia esistenza, +tormentata da un inutile desiderio di fare e di lavorare: non aveva +viste che delle rivali, non aveva tremato che di gelosia. Così, mentre +io credeva la mia confessione dovesse prolungarsi, era invece finita +d'un tratto, proprio sul limitare della piena confidenza. + +Io guardai la donna; delicatissime apparivano la bianchezza rosea del +suo volto, l'espressione degli occhi lunghi, ombrati da palpebre +simili a minuscoli ventagli, coronati da ciglia simili a leggiere +strisce arcuate di pennello. + +Ed io poteva condannarla, s'ella non comprendeva l'infinita +melanconia, l'infinita vacuità dell'uomo che le parlava? Anche troppo +presto se ne sarebbe avveduta quando la nostra casa si fosse aperta +agli amici miei, agli uomini che seguivano una via ben chiara, +incontro a una meta ben decisa. Lidia era, del resto, come tutte le +donne, chiusa entro i limiti della vita pratica; non poteva supporre +occupazioni oltre la famiglia, o supponendole non le avrebbe trovate +necessarie. + +Io solo, che avevo sognato di giungere alla fama, ero giudice della +rovina che al sogno aveva tenuto dietro invece della realtà. + +Non avevo mai saputo chiuder la vita entro limiti così precisi che +arginassero le incomposte tendenze, dirigendole robustamente a un +fine; proclive a più cose ed avido di conoscere, avevo dispersa +l'energia creativa, atrofizzandola in un vuoto compiacimento di +sapere; privo di vanità nella sua forma più eletta ch'è l'ambizione, +m'ero limitato ad ammirar l'opera altrui, spesso semplicemente +induttiva, e m'ero sfiduciato al pensiero di muovere i passi dove +uomini eminenti avevan talora dubitato ed erano anche caduti numerosi; +e se di tanto in tanto il peso dell'inerzia vergognosa mi diveniva +intollerabile,--guardandomi intorno e vedendo i già noti e battaglieri +preparar nuove opere e nuove battaglie, la mia nervosità +suggestionabile soffriva d'un contraccolpo mortale, la mia volontà si +rannicchiava al cospetto di volontà più illuminate e più esperte. + +Rimaneva poi verissimo quanto io avevo detto a Lidia: che al vuoto del +quale arrossivo avevo sempre trovate altrettante giustificazioni, +considerandomi vittima di complicate e malaugurose vicende; e il +tempo, la solitudine, l'incontentabilità, le difficoltà materiali per +farmi conoscere, la lenta progressività dell'esito futuro, mi +sbigottirono e mi relegarono decisamente fra l'immensa caterva di +coloro che vivono come possono e che una tomba inonorata accoglie e +dissolve. + +Nei giorni susseguenti a quel colloquio con Lidia, io ebbi più volte +l'opportunità di spiegare alla donna quanto fossi insoddisfatto +dell'indirizzo preposto alla mia giovanezza. Lidia accoglieva questi +discorsi con una duplice espressione: lieta, perchè notava come le +donne del mio passato fossero totalmente scomparse dalla memoria; +triste, perchè avrebbe voluto altrettale oblio de' miei sogni e dei +proponimenti frustanei. V'era nel suo modo di rispondere, +nell'angoscia rinnovellata ad ogni apparire de' miei rimorsi,--un +chiarissimo sottinteso, ch'io aveva sùbito spiegato così: + +--«Non ti basta la realtà del mio amore? Non ti basta la vita ch'io ti +offro?»-- + +Ora, quando in addietro lottavo, cercando di dedicarmi alla +letteratura per la quale credevo di aver qualche disposizione,--m'ero +sempre tolto a quelle spaventose lotte col medesimo pensiero: tuffarmi +nella vita reale, godere quanto era più vicino e più facile ad ogni +uomo. + +E quel pensiero d'allora, germinato spontaneo, e quel sottinteso +d'adesso, nascosto nelle parole di Lidia, concludevano in un'egual +rinuncia, avviandomi sulla strada comune, dove non si trova gloria, ma +la calma è solenne, l'indifferenza grande, il benessere sicuro. E +poichè questa volta l'esortazione alla rinuncia veniva da una bocca +giovanile e cara, io credetti poterla obbedire, e per lungo tempo i +rimorsi della vanità delusa tacquero, mortalmente. + + + + +V. + + +In quella dissonanza d'anime, lievissima e tuttavia avvertibile, sorta +fra Lidia e me dalla sera in cui ella non aveva capito il mio tormento +e non aveva temuto che per donne immemorabili,--so e affermo che, +quantunque io volessi negarlo a me stesso, noi non potevam giudicare +la giornata trascorsa se non al cominciar della notte. + +Era nell'alcova di Lidia che io vedeva sciogliersi i nodi aggruppati +durante il giorno; erano il sorriso o l'impaccio, il desiderio o la +sommissione della donna, che mi davan la misura di quanto noi fossimo +all'unìsono, o delle modificazioni lentissimamente verificatesi nella +nostra vita felice. Appena ombre, appena gradazioni d'una fuggevolezza +così rapida che ad uomo chiuso all'investigazione, sarebbero andate +perdute. + +Lidia, per la prima, non aveva nulla rilevato, e si credeva senz'alcun +dubbio ancora a quell'altezza di passione che aveva riscaldati i primi +giorni della nostra intimità. Io stesso osservava a scatti, e soltanto +ora, studiando quei tempi, vedo la strada percorsa, digradante con +infinitesimale declivio. + +Colui che batteva all'uscio di Lidia era il medesimo, l'identico uomo +che due mesi avanti aveva passata la soglia della camera virginale e +aveva pianto alle lagrime della dedizione? colei che permetteva +all'uomo d'entrar nell'alcova, era la medesima, l'identica Lidia che +aveva tremato di paura e non aveva trovato requie nell'aspettazion +timorosa? + +No. + +Oramai, eravamo diversi da quelli. + +Innanzi tutto, nel mio animo s'era risvegliata l'attenzione che m'era +particolare; a luogo di procedere fidente, gli occhi chiusi, come nei +primordî della nostra unione,--io sorvegliava. A che cosa? A nulla e +ad ogni cosa; a Lidia, a me, ai sorrisi, alle parole, a corrugamenti +di ciglia, a strette di mano, ai baci, alle forme di piacere, alla +durata dei desiderî, al bisogno di confidenza, all'intensità di +molestia causata da presenza d'estranei. + +In quei giorni di Sufers, io aveva ripresa l'abitudine d'archiviare +dei fatti, e per lunghissimo tempo, a Sufers ed altrove, tutto si +ridusse a questo. + +Onde, da quel risveglio, io aveva soltanto percepito che avvenivano +delle modificazioni; eufemismo col quale si stabilisce il principio +d'una catastrofe; fiocco di neve, che rotola pel versante, s'ingrossa, +si dilata e forma la valanga. + +I fatti eran d'una sola entità. Ne ricordo alcuni: + +Quando noi ci recavamo il mattino a Splügen, era nostra abitudine +seguir la strada men battuta, che partendo dalle spalle dell'albergo, +giunge a quel villaggio per discreti viottoli ombrosi. Non saprei dir +quante volte noi ci fermassimo e le nostre labbra si cercassero +avidamente; non saprei dire con quanta diligenza io vegliassi a che +Lidia non s'affaticasse di soverchio. Da qualche tempo, i baci eran +diminuiti; Lidia, dicendo di voler imitare gl'inglesi, camminava +innanzi a me, senza darmi mano; se ci soffermava l'improvvisa bellezza +d'un mattino estivo, ammiravamo silenziosi, nè sentivamo il bisogno +d'esser vicini, d'interrogarci e di commoverci insieme. Una volta, al +ritorno da Splügen, invece di riprender la via secreta, m'incamminai +sulla via postale, ch'era più breve. Lidia mi seguì, senza mostrar +noia o stupore; giungemmo a casa, privi di baci, e risaliti in camera +non ci ripagammo di quell'insolita astinenza. Peggio: da quel giorno, +le strade postali furono le preferite. + +Ancora: noi non parlavamo che del nostro amore, in principio, e non ci +curavamo se all'intorno si vivesse; il bel tempo e il cattivo erano +egualmente benvenuti e con egual piacere si rimaneva in casa o si +usciva a passeggio. Da parecchio,--avevo cominciato io,--i nostri +discorsi parlavan degli altri; si faceva la caricatura ai compagni +d'albergo, ci si chiedeva che potessero pensar di noi i genitori di +Lidia e i miei amici. Peggio; si facevan disegni per altri luoghi, si +evocavano i ricordi della città; si prediligevan le passeggiate, nelle +quali s'inframmettevano fra noi mille oggetti e variati spettacoli; e +si leggevano i giornali. + +Queste modificazioni eran necessarie; accennavano al passaggio +dall'amor violento, dalla frenesia giovanile a un più calmo possesso, +a una più tranquilla felicità; passaggio inevitabile, poichè sarebbe +stato pericoloso e sovrumano che avessimo continuato come nei +primissimi tempi. Nè mi potevano esse spaventare, nè eran brusche ed +aspre così da lasciar fra l'inizio e il presente una visibil lacuna; +ma avevan tuttavia qualche cosa di caratteristico, d'indefinibile, +prodotto dalla graduale conoscenza reciproca delle nostre indoli. + +Certamente, per noi i giorni dipendevan dalle notti, la vita +dell'anima s'informava alla vita dei sensi, e conservo a tal riguardo +la memoria di due episodî, che segnano a mio credere due punti ben +chiari e diversi della nostra parabola amorosa. + +Com'io aveva indugiato una sera nella mia camera a scorrere diverse +lettere, ed era inavvertitamente valicata la mezzanotte, l'ora +classica in cui mi presentavo a Lidia,--sentii presso l'uscio un tenue +fruscìo d'abiti, e sulla porta l'errar d'una mano in cerca della +gruccetta. Aguzzai l'orecchio; il fruscìo pareva ripetersi; ma sempre +tenue e dubitoso. Mi diressi all'uscio, l'aprii sveltamente e vidi +Lidia, immobile, fulminata dalla propria audacia. + +--Oh!--ella esclamò, giungendo le mani, con voce tra la gioia e il +malcontento.--Oh non pensar male di me! È già mezzanotte; non ti +vedevo, temevo che fossi indisposto. Non pensar male!-- + +Io risi prendendola fra le braccia. + +--Mi duole, o signora,--dissi, mentre la portavo sopra una +poltrona.--Mi duole immensamente, ma io sono costretto a pensar male +di voi!-- + +E le diedi più baci sugli occhi e sulla bocca.... + +Questo era avvenuto non molto dopo il nostro arrivo all'albergo; ma +v'era anche il riscontro a quella scena d'impulso; riscontro causale +di cui io aveva la maggior colpa. + +Leo, il cane del signor Pfaff, s'era fatto singolarmente ringhioso e +per dimostrarmi che la sua antipatia aveva concluso nel più strano +odio, mi guardava con occhi torvi e brontolava se appena osassi +avvicinarlo. Talchè, scendendo solo, un mattino, e trovando Leo +disteso nel corritojo, lungo e stretto, che seguiva alla scala, tentai +d'accarezzare il cane, di persuaderlo all'amicizia con qualche buona +parola. Leo s'alzò veemente e visto chiuso l'uscio che dal corritojo +metteva alla strada, ringhiò, in atto di difesa; per punir l'animale +dell'accoglienza eccessivamente incivile, staccai dalla parete la +frusta del signor Pfaff, drizzandone la punta al muso del cane; ma +questo senza darmi tempo di colpirlo, spiccò un balzo con un latrato, +mi si lanciò contro così veloce, ch'io riuscii a mala pena a schivarne +l'urto. Quasi nel medesimo istante, sulla scala che mi era alle +spalle, risonò un grido acuto e volgendomi scorsi, abbrancata alla +ringhiera, Lidia, pallidissima, cogli occhi aperti su di me. Leo parve +ammansato dalla inattesa comparsa della donna; io corsi a Lidia, la +riaccompagnai nella sua camera, dov'ella, cedendo a un moto nervoso, +diede in dirotto pianto, tutta scossa da un tremito. + +Non so perchè, quelle lacrime innocenti m'irritarono e mi sconvolsero +in modo che invece di chieder perdono a Lidia d'averla così turbata +colla mia improntitudine, non apersi bocca e aspettai ch'ella avesse +rasciugati gli occhi e si fosse dominata; nè per quanto i suoi sguardi +invocassero una scusa, io fui capace di formularla. + +Ci trattammo con molta freddezza pel resto della giornata, poichè, +sapendo d'aver torto, mi dicevo e mi persuadevo d'aver ragione, ed ero +arrivato ad aspettarmi io una spiegazione dello spavento di Lidia. + +Quando calò la sera, ci lasciammo al limitare delle nostre camere, e +nessuno di noi due tentò una riconciliazione, venuta solo l'indomani. + +Se questo chiaroscuro aveva potuto svelare a Lidia la dominante +incoerenza del mio carattere, ben ve ne furono in séguito, che +squarciarono altri veli. E, per esempio, rammento che all'arrivo della +diligenza avendo una volta osservata con qualche attenzione una +signora assai giovane ed elegante, che vi si trovava, rincantucciata +in un angolo,--rammento come Lidia soffrisse di quella mia curiosità +senza scopo, e me ne chiedesse con insistenza delle ragioni che non +potevo dare, poichè non esistevano. + +E, ancora, Lidia tradiva a poco a poco la smania, l'impazienza di +tornare in Italia, di ritrovarsi fra gente conosciuta, d'ascoltar dei +discorsi e delle narrazioni di fatti. I fatti soli la interessavano, +mentre su di me esercitavano una noia indicibile, specie se raccontati +con quella minuzia di particolari che Lidia voleva. + +Gli stupendi paesaggi a noi d'intorno, eran piaciuti a Lidia, non per +sè medesimi, ma per la loro novità; laddove io, conoscendoli assai +bene, li amavo perchè me n'ero fatto padrone e ne sapevo ogni +inflession di linguaggio; cosicchè avveniva che a me l'abitudine +faceva il soggiorno più caro, e a Lidia il soggiorno non piaceva se +non vario di gite e d'escursioni. Abituato a mutar luogo dalla prima +giovanezza, nulla dei costumi stranieri mi riusciva molesto o +inaccettabile; m'allignavo così prestamente in qualunque paese da +dimenticare in pochi giorni d'avere altri costumi. Lidia, vissuta +sempre sotto la tutela assorbente di donna Teresa, trovava +insopportabile la minima variazione alle sue abitudini; aveva sofferto +d'insonnia perchè il letto non era collocato di fronte alla finestra, +e dopo più di due mesi, ancora arricciava il nasino quando le +avvenisse d'ascoltar gli svizzeri parlare il dialetto grigione o il +romancio; la cucina dell'albergo le aveva tolto l'appetito; il romore +del Reno la spaventava come al primo giorno; e osservando ch'io non +pativa punto di questi disagi, s'irritava leggiermente. + +Perchè, la collana di screzî che sono andato enumerando, era, infine, +così sottile da notarsi appena, e ancora sopra tutto dominava l'amor +nostro, che appianava le piccole difficoltà e conservava il color +roseo a quei primi mesi; nessuno di noi due, certo, ingrandiva le +scabrosità di carattere dell'altro, ma al contrario, ciascuno si +studiava di sorriderne con affetto e d'obliarle tosto. + +Sul cominciar di settembre, donna Teresa ci scrisse, manifestando il +desiderio di riveder Lidia e mi parve opportuno cedere alla preghiera +nonostante che Silesia Pfaff e suo padre si rammaricassero assai della +nostra partenza. + +--Perchè così presto, quest'anno, signor Lacava?--osservò Silesia, +all'annuncio. + +Perchè così presto, infatti? Abitualmente, io aspettava la prima +tormenta di neve, a levar le tende; ciò mi offriva la varietà d'un +ritorno in islitta. Ma il mio volere era ormai dimezzato; io non +poteva più vivere a capriccio. Quando tentai di far capire questo a +Silesia, ella di nuovo deve aver pensato che se avessi sposata lei, +avrei potuto viaggiare in islitta otto mesi all'anno. + +Un ultimo incidente segnò la vigilia della partenza. Avevo +raccomandato a Silesia che provvedesse a prepararci le bagaglie, e +tornando da un'escursione d'addio, trovai invece le due cameriere +dell'albergo, che si limitavano ad aiutar Lidia, la quale faceva i +bauli da sè. + +Chiamai questa nella mia camera, e la pregai di lasciar fare ai +domestici. + +--Come!--esclamò Lidia stupita.--Non vuoi ch'io sorvegli? + +--Sorvegliare sta bene,--risposi.--Ma tu eri inginocchiata ad +accomodare le robe nel baule. + +--Bisogna fare così con costoro che non capiscono niente!--Lidia +concluse, e tornò alla sua camera e riprese ad accomodar la roba. + +Io mi morsi le labbra. Fra tutte le cose meno tollerabili per me, la +buona massaja, questa creazione della società borghese, questa +tiratrice di colli d'oca, era la più urtante. + +Avevo della donna un concetto quasi orientale, in cui m'ero conservato +con tenacità; rivedevo sempre mia madre, finissima signora, le cui +sole mani innamoravano, e rivedevo tutte le donne di mia conoscenza, +anche le men belle, allevate per gli agi e per occupazioni +aristocratiche. La concordanza di tali fatti, la vita errabonda che +avevo condotta con mio padre, avevano generato in me l'assurda +opinione che la donna fosse un oggetto prezioso, degno di prezioso +contorno; una specie di regina di delizie. Ed io voleva la donna così, +io poteva averla così; nè m'ero sognato mai di considerar la sorte di +quelle che così non erano e non potevano essere. + +Lidia, bianca, bionda, leggiadra,--giocattolo inestimabile--doveva +farsi una di queste signore inutili, uno di questi fiori esili e +delicati il cui apparire è pien di regalità, come lo sboccio è +luminoso d'iridescenze. + +Buona massaja no! Io mi sarei opposto con ogni mezzo. + +Lasciammo l'albergo sul far del giorno, mentre piovigginava, +nell'incertezza d'un'alba fredda; e l'indomani eravamo alla Villa +Folengo, tra Pallanza ed Intra, sul Lago Maggiore. + +Io sentiva che avevam bisogno degli altri e che la solitudine a due +aveva rischiato di sgretolar con lenta marcia un grande edificio +d'amore. La società, gl'indifferenti, i curiosi, gli amici, le +esteriorità che avevam dimenticate durante il soggiorno nei Graubünden +e che eran così soavi ad abbandonare in quei tempi, ci tornavan +graditi ora, ci scuotevano salutarmente. + +Lidia, in ispecie, mandava ogni poco dei trilli di gioia, e si buttava +fra le braccia di sua madre. Donna Teresa, superato un certo impaccio +nel darmi del tu, era commossa della felicità che avevo portata in +casa sua, e il signor Pietro Folengo trovava il nostro matrimonio +bello e prezioso quanto una partita doppia scritta senza errori in +eleganti calligrafie. + +Per una festa data da Ettore Caccianimico nella propria villa a +Pallanza, ebbi occasione di ritrovar parecchie conoscenze; Ettore +Caccianimico, innanzi tutto, l'interessante uomo la cui vita contava +per due, così era stata violenta di passione, ricca d'avventure e +febbrile; a lui mi legava grandissima amicizia, nonostante la +disparità ragguardevole d'anni. Portava lunghi i capelli bianchi e +vestiva con eleganza; avendo vissuto in quasi tutte le capitali +d'Europa, conosceva la storia di molte genti e ne inventava di molte +altre. Non aveva trovato il tempo di far la solita evoluzione senile +verso gli scrupoli religiosi. + +--Amo i divertimenti onesti, la compagnia dei giovani ed i ricordi dei +vecchi,--diceva.--Quando sarò di peso, mi farò saltar le cervella.-- + +Sua moglie, Clara Caccianimico, la quale in trent'anni di matrimonio +non s'era visto vicino Ettore per più di quattro mesi di séguito, era +una donna alta, robusta, rossa in viso, cordiale. Non appena ci vide +entrare, s'impadronì di Lidia, l'abbracciò, le presentò una ventina di +cavalieri caricandole il taccuino di tanti nomi, ch'io a stenti +riuscii a fissare un giro di valzer con lei. + +Appoggiato alla porta che metteva dalla prima alla seconda sala, +Ettore Caccianimico mi stava al fianco enumerandomi le qualità dei +convenuti. Io da lontano osservava Lidia, che pareva difendersi assai +bene e rintuzzar con prontezza i complimenti dei sùbiti corteggiatori. +Ella era un po' accesa in volto, e i suoi occhi fosforici ogni tanto +mi cercavano, venivano a salutarmi, sfuggivano. Per l'abito lilla che +indossava, avevo lasciato fare a lei e a donna Teresa; ma ora mi +sembrava oltremodo scollato, e quel movimento del seno alternato ad +ogni respiro, quel giro di perle attorno al collo, quei fiori nei +capelli, che io aveva tanto ammirati in casa, mi davan fastidio come +troppo procaci. + +Quanto a Lidia,--quand'ella appariva dalla porta, di fronte a quella +ov'io era con Ettore,--studiava il movimento delle mie labbra per +intuire quel che dicessi; e non appena avevo qualche signora al +braccio e mi disponevo a ballare, la distrazione di Lidia arrivava al +punto che il cavaliere di lei parlava, interrogava, senz'ottener mai +risposta. + +A quella festa, la presenza di Giorgio Uglio mi stupì non poco. +Bell'uomo, Giorgio Uglio, dalle membra flessibili per assidui esercizî +di scherma; un po' vano, così da meritarsi il soprannome di +_uomo-camelia_ che il Caccianimico gli aveva dato a indicar la sua +fatua eleganza. + +Quand'io era partito con Lidia per la Svizzera, a Milano si parlava +molto della riconciliazione di Giorgio con sua moglie Laura; non già +perchè il perdonare alla più volte adultera fosse cosa inaudita, ma +perchè la pace in casa Uglio s'era ristabilita con sì stretti nodi, +che Giorgio e Laura parevano innamorati novelli e avevan trovato nel +museo dei loro affetti una fioritura di tenerezze sbalorditoie, una +passione d'anime disgiunte che si riuniscono a dispetto del destino. + +Mentre chiedevo al Caccianimico perchè Giorgio fosse solo, Giorgio +stesso mi venne incontro a mani aperte. + +--Caro, caro!--egli esclamò.--Così presto tornato? La tua signora è +maravigliosa d'eleganza e di bellezza. Contate di ripartire? Un giro +per l'Italia, m'hanno detto.... Laura è nell'alta Engadina coi +parenti; soffre molto, lontana; sarà qui a giorni e spero ti +tratterrai per salutarla. Ella sarà felice di riveder la tua signora +che le era così simpatica da fanciulla....-- + +Ettore Caccianimico,--nell'angolo d'osservazione cui ricorreva durante +gl'intermezzi,--sorrideva malignamente. Quando Giorgio si fu +allontanato, domandai conto ad Ettore di quel sorriso. + +--Che cosa vuoi?--rispose.--Fa bene veder tanta intimità fra vecchi +amici.-- + +E aggiunse: + +--Hai sentito? Laura soffre molto, lontana. Lontana da chi? Lontana da +lui, si capisce. Dio mel perdoni, l'idea è comica.-- + +A me, nell'animo, s'era piantata un'angoscia indicibile per le parole +di Giorgio Uglio. Nella solitudine dalla quale uscivo, m'ero +dimenticato affatto che un giorno avrei dovuto incontrarmi con persone +che desideravo evitare; la scelta mi sembrava facile, e non ricordavo +quanto la libertà di azione fosse circoscritta nel mondo, sottoposta a +compromessi di peso granitico. Avevo una ragione chiara, plausibile, +per non ammettere Laura Uglio in casa mia? Ella era accolta dovunque, +poichè il marito perdonava e ne magnificava le virtù; non avevo +speranza che nel tatto di Laura, la quale avrebbe forse compreso +ch'era di cattivo gusto una sua visita a Lidia. + +--Donna sul far della sera!--mi susurrò il Caccianimico, mentre +passava Angela Tintaro al braccio d'una giovanetta bruna.--Piacevole, +però. Non è piacevole? Ti sfido a scoprirle un amante.-- + +Anche Angela Tintaro! Questa no; questa, poi, in casa mia, non avrebbe +messo piede. Ella si dirigeva ora verso di me, sola. + +--C'è la sua signora, qui, non è vero?--domandò offrendomi la +mano.--L'ho vista. Quanto è carina! Di un'eleganza tutta francese: +molto giovane, molto bella!--- + +--La conosceva già?--disse il Caccianimico. + +--Non avevo e non ho quest'onore,--rispose Angela Tintaro.--Stavo +appunto chiedendo al signor Lacava....-- + +Ma prima di lasciarle terminar la frase, Ettore Caccianimico le prese +il braccio e se la portò via, esclamando: + +--Come, non l'hanno presentata? Ma che cosa fa dunque mia moglie?-- + +Quando l'orchestra attaccò il valzer, raggiunsi Lidia, che l'aveva +fissato con me. Dalla stretta istintiva del suo braccio, dal sorriso +risplendente con cui la donna mi accolse, indovinai ch'ella pure +soffriva, soffocava fra la folla. + +--Andiamo via, dopo,--ella pregò sottovoce. + +--Sì, sì,--risposi.--Sono stanco. Ti hanno presentata Angela Tintaro? + +--Un momento fa. È stata molto gentile; piena di cortesie. + +--Lo so,--mormorai inavvertitamente. + +--Come lo sai? + +--Volevo dire ch'è naturale,--corressi. + +--Mi ha invitato a renderle visita, all'Hôtel Pallanza. Ci andremo? + +--Ti dirò poi,--risposi. + +Al cominciar del valzer, vidi che tutti gli occhi erano su di noi, +ed ebbi una tremenda e voluttuosa soddisfazione di vanità. Quegli +uomini che seguivan dello sguardo le movenze agili di Lidia e +aspettavano l'aria mossa dal suo abito quasi come cosa sua; quelle +donne che l'odiavan già dell'odio più femminile; quell'Angela +Tintaro che aveva preso posto in un divano per goder tutta la +visione di Lidia,--sapevano, dal primo all'ultimo, ch'io solo poteva +amarla, ch'ella era per me solo. Le loro diverse sofferenze +formavano il più bello perchè il più volontario degli omaggi alla +nostra felicità. Anch'io in altri tempi avevo sopportate per altre +donne simili torture; il contrappasso era perfetto. Poco importava +se qualche imbecille facesse dei disegni di conquista; ciò non +guastava nulla. + +Amavo Lidia in quell'istante come non l'avevo forse amata neppure il +primo giorno della nostra unione; io la teneva fra le mia braccia, +sotto quegli occhi invidi e desiderosi; il profumo di gardenia saliva +dal suo busto, si diffondeva da' suoi capelli ad inebbriarmi, come +l'onda musicale che avrei voluto sempre accompagnasse la mia donna. + +--Il signor Uglio ha detto che Laura desidera salutarmi,--Lidia +riprese, mentre, lasciato il posto alle coppie seguenti, ci +attardavamo a far coda. + +--L'ha detto anche a me,--risposi.--Ti piace Laura? + +--Dev'esser finta. + +--Aspetteremo che venga lei a visitarci.-- + +Quando il valzer finì, Lidia declinò tutti gl'inviti pei balli +successivi, e appena fu possibile, ci congedammo. + +Angela Tintaro, Giorgio Uglio, Clara Caccianimico, parecchi altri +sopraggiunsero, e in un attimo fu una ressa d'inviti a visite, di +cortesie d'una noiosità sorprendente. + +Ettore Caccianimico mi strinse la mano, gridando: + +--Non è permesso, non è permesso andar via a quest'ora!-- + +E a bassa voce mi aggiunse: + +--Sta bene attento: voi vi amate troppo in fretta!-- + + + + +VI. + + +Avveniva in me da qualche tempo un fenomeno eminentemente nuovo. + +Avveniva che dopo i maggiori trasporti d'affetto, dopo le ore più +confidenziali, io vedessi a un tratto in Lidia un'estranea, una donna +messasi al mio fianco io non sapeva perchè. + +Mai simile fatto erasi avverato con altre donne, destinate a passar +velocemente; ma con Lidia sì, poichè ella doveva essere per legge e +per diritto non altro che una ripetizione del mio animo, e quasi il +sangue mio doveva trasfondersele, ed ella rappresentava la famiglia, +il legame alla vita, il perchè della vita. + +Ora, io mi chiedeva: + +--«Può ella diventar tutto questo? Chi è Lidia Folengo? In qual modo +ho io creduto che fossero in lei tali affinità da permetterle questa +mutazione di sentimenti?»-- + +Io, ripeto, vedeva in Lidia un'estranea; ma non con amarezza, bensì +con maraviglia profonda. + +Era come se in una corrente d'aria caldissima, d'improvviso +precipitasse una folata diaccia di nevischio, rapida così che appena +avvertita finiva, per dar di nuovo il posto all'aria calda. Avevo +degli stupori mentali, in cui mi trattenevo a forza dal gridare alla +donna: + +--«Chi sei, chi sei? Come hai sperato di farti un altro io? Puoi +rinunciare alle tue idee, alla tua educazione, alla tua anima per +accogliere la mia? Sai tu dove io ti conduco? Mi conosci tu bene? No, +no, non affermarlo, perchè io stesso non l'oserei!»-- + +Ed uscivo da quelle visioni fulminee più innamorato che avanti, e +stringevo Lidia al mio petto con tenerezza infinita. Povera bimba! +Ella non sapeva nulla; le avevano offerto di sposarmi e mi aveva +sposato senza darsi conto di ciò che fosse il matrimonio; non aveva io +fatto altrettanto, seguendo l'impulso del cuore? + +Nè lei nè io somigliavamo a suo padre e a sua madre, nati in altri +tempi, vissuti fra altre genti, cresciuti senz'audacia di discussione. +Lidia ed io eravamo giovani, fra un consorzio deturpato dalla civiltà; +io, decisamente moderno; lei, ancora involuta, ma pronta ad accogliere +il soffio turbolento, irrisorio, demolitore, dell'età nostra. + +Sotto l'influsso di tali pensieri, io mi alzava qualche volta a piena +notte, e mi recavo nella camera di Lidia. + +L'oscurità vi era piena, e mi dirigevo, guidato dall'abitudine, fino +al letto della donna, ascoltandone il respiro isocrono, sfiorandone le +mani, la braccia, i capelli, dicendomi mentalmente: + +--«Chi dorme qui? Chi è venuto qui?»-- + + +E se mi rispondevo: + +--«Colei che è tua per sempre, colei alla quale sei per sempre +legato,»-- + +io sorrideva, crollava la testa quasi non comprendendo. + +Non dovevo aver più segreti? il mio cuore doveva essere aperto agli +occhi di Lidia? Ma come, ma perchè, ma era ciò naturale? Invece di +creder la mia personalità duplicata compenetrando anche quella della +donna, io la sentiva rimpicciolita e meschina. + +Il posto che Lidia prendeva nella mia vita mi pareva enorme, +grottescamente sproporzionato a quello che io prendeva nella sua. Per +lei, per un suo tradimento, io doveva dare il sangue, o fare uno +scandalo e coprirmi di ridicolo; per me, per un tradimento mio, ella +veniva ad acquistar l'aureola d'una vittima e ad aumentar la simpatia +della quale godeva. Ella era la donna, la classica debole, cui tutto è +perdonato, di cui si esagerano la bellezza, lo spirito, l'eleganza, la +grazia.... S'io avessi osato annoiarmi al suo fianco sarei stato un +barbaro, un ottuso, un triviale.... Ma io non osava, perchè i +pregiudizi avevano effetto su' miei impulsi. + +Non potevo procedere in quest'analisi irritante; correvo da Lidia, la +facevo parlare, la volevo l'intero giorno vicina; non era noiosa, no; +non era esagerata la fama della sua bellezza e della sua grazia. Io +m'era irritato pel principio, evidentemente, non pel mio caso +speciale. E, alla scoperta, baciavo Lidia lungamente e andavo con lei +in barca, la sera, remando io, sotto il pulviscolo lunare, ch'era +tutta una retorica. + +Una notte ch'ero penetrato nella camera di Lidia, questa si svegliò, +mi prese le mani dicendo: + +--Sei tu, lì? Che fai? + +--E tu, chi sei? + +--Io? Io sono la tua bimba, la tua bimba piccola!--ella rispose colla +voce assonnata. + +Le passai una mano sul viso; ella aveva gli occhi serrati e teneva le +labbra raccolte per ricevere un bacio. Nell'oscurità me la figurai +così graziosa, vinta dal sonno e tuttavia offrendosi per istinto +affettuoso, ch'io sentii svanire d'un colpo le mie crudeli discussioni +d'indole generale. + +Ma me ne riprendeva bene la necessità, quand'eravamo tutti riuniti, +donna Teresa, Pietro, Lidia ed io, pel pranzo o per qualunque altro +motivo. + +La villa Folengo era quanto di più inestetico avessi mai visto, con +un'architettura che non si poteva incolpare ad alcuno stile antico o +moderno; e nel villino, il salotto di riunione era il capolavoro di +quell'assenza di gusto. Già le cose m'urtavan di per se stesse; già io +comprendeva di non poter trovarmi ad agio in una casa dove si voleva +far del lusso senza spendere quanto è necessario per essere almeno +convenienti. Le persone, poi, compievano quell'impressione disgustosa +e non riconoscevo loro alcun diritto alla mia reverenza. + +Pietro Folengo era un imbecille, nonostante i suoi favoriti bianchi da +diplomatico. Un'assoluta mancanza di critica lo costringeva alla +pecorina devozione alle critiche già fatte; un'incurabile povertà +d'iniziativa gl'impediva d'agir diversamente da come s'è agito sempre; +un cieco rispetto per le tradizioni, per tutto quanto è costituito e +nei termini legali, per ogni titolo accademico, per ogni apparenza, lo +sommetteva alla massa, della quale abbracciava immediatamente il +giudizio e applaudiva al gusto. Se si fosse occupato di politica, non +avrebbe mai osato rovesciare un Ministero; se si fosse occupato +d'arte, non avrebbe riconosciuto mai dell'ingegno a chi non avesse +seguìti e finiti gli studi prescritti; entrato nel commercio, lo +continuava nelle proporzioni in cui l'aveva intrapreso. Sempre, e in +ogni caso, la fortuna gli era stata propizia. Per altro, non gli si +poteva far colpa se la natura non gli aveva largita una mente +d'aquila, e se l'educazione di casa aveva cooperato a foggiargliene +una da gallina; bensì, era d'uopo tener conto della sua onestà in +tempi così difficili, e dell'eccezionale avventurosità che aveva +presieduto ad ogni speculazione di lui anche alle più strane. Egli non +era nè ingenuo, nè furbo; evitava con somma cura le idee isolate, per +accogliere quelle col battesimo della popolarità; fra l'aforisma d'un +uomo intelligente e un proverbio vecchio, s'atteneva a quest'ultimo, +senz'esitare. + +Donna Teresa non era ammiratrice del marito se non in quanto l'esito +era sempre favorevole a lui e pareva dargli ragione; ma ella ammetteva +che in teoria il signor Folengo s'era arrestato a cinquant'anni +addietro. Donna Teresa non aveva alcun difetto capitale; trasmodava +spesso e volentieri nel raccontare un fatto, gonfiandolo sensibilmente +e svisandolo fino a dar forma tragica al caso più insignificante. +Troppo facile ad accettar le opinioni altrui, da qualunque parte +venissero, si contraddiceva con imperturbabilità olimpica, e parlava +d'ogni cosa, ora con vedute audaci, ora con frasi fatte. + +Ciò produceva un vaniloquio intollerabile, del quale andavo ogni +giorno meglio sentendo la tortura; e cominciava a crescermi in cuore +uno sdegno irragionevole contro donna Teresa, che obbligava Lidia a +descriverle il nostro viaggio, minutamente, a renderle conto dei +camosci e degli scoiattoli incontrati nelle nostre escursioni, per poi +raccontar tutto questo ai visitatori e agli amici di casa. + +--Figuratevi,--diceva ella un giorno ai Caccianimico,--figuratevi che +mia figlia ha trovato a Splügen un centinaio di camosci, che le son +corsi incontro.... + +--Perdòno,--io interruppi, seccato;--i camosci erano tre e invece di +correrci incontro, son fuggiti con molta naturalezza.-- + +Per questo semplice incidente, donna Teresa mi tenne il broncio un +giorno intero, durante il quale compresi d'aver mancato e di non poter +vincere il bisogno di mancare in séguito. + +Sulle prime, con Pietro io mi divertiva ad oppormi a tutte le sue +opinioni e ad inquietarlo con delle sentenze paradossali. Il buon +uomo, non trovando pronti argomenti, si smarriva o portava la +questione in un altro campo, dov'io lo raggiungeva tosto e +ricominciavo coi paradossi. Ma Lidia m'aveva pregato di non +tormentarlo oltre, ed io aveva finito per approvar le teorie di +Pietro, limitandomi a monosillabi, secchi ed eguali come battute di +pendolo. + +Giorgio Uglio arrivò un mattino in casa, mentr'eravamo a colazione. +Splendeva d'una gioia intensa, e dopo i saluti, ci annunciò che Laura +sua moglie giungeva l'indomani. + +--Domattina, col battello delle dieci,--egli disse.--Verranno a +salutarla? Ella ne avrà molto piacere. Anche lei, signora Lidia, è +vero, sarà a riceverla? + +--Senza dubbio,--rispose Lidia con prontezza.--Ho tanto desiderato +rivederla!-- + +Quando Giorgio fu uscito, nella sala da pranzo seguì un breve +silenzio; poi, donna Teresa mormorò: + +--Com'è felice! Si amano alla follia!... + +--Si comprendono!--aggiunse Pietro. + +Io guardai l'uno e l'altra e fui stupito dell'espressione calma e +grave ch'era sul loro viso. Avevan detto per davvero! Non sapevano che +Laura aveva tradito Giorgio quattro volte, a quanto s'era scoperto, ed +altre volte infinite, a quanto si poteva indovinare? I romori del +mondo svanivan dunque assolutamente sulla soglia di casa Folengo? +Sebbene io conoscessi quella famiglia e sebbene l'avessi frequentata +nel periodo del fidanzamento, non m'aspettava simile cecità; forse +l'assidua attenzione che raccoglievo allora su Lidia, m'aveva tolto di +giudicare a fondo i parenti di lei. + +--Da dove torna la signora Laura?--chiesi. + +--Non sai? Dalla Svizzera,--rispose Pietro Folengo. + +--Con chi era laggiù?--ridomandai. + +--Con dei congiunti,--fece donna Teresa. + +--Ne sei sicura?--osservai. + +--Deve fare un bel freddo in Isvizzera, ora!--concluse Pietro, senza +neanche rilevar la mia insinuazione. + +E si parlò del freddo, che pel venuto ottobre doveva calare anche da +noi. + +Appena fui solo con Lidia, quel giorno, le dissi: + +--Andrò io a salutar la signora Uglio. Tu, rimani; troverò un pretesto +per iscusarti. + +--Non vuoi ch'io ti accompagni? + +--Lo credo inutile. I signori Uglio non sono simpatici nè a me, nè a +te; ce ne libereremo a poco a poco. + +--Non vorrei che mamma mi rimproverasse,--mormorò Lidia. + +--Perchè? Sei tu, sono io, che dobbiam fare la scelta dei nostri +amici; e ci sarà ben lecito aver dei gusti diversi da quelli di tua +madre. + +--Naturale,--assentì Lidia. + +Non uscii che alle dieci e un quarto l'indomani mattina e perciò, +mentre mi dirigevo al ponte di sbarco, vidi venirmi incontro Giorgio a +fianco di Laura, i Caccianimico, Angela Tintaro e qualche altro +conoscente. Li salutai, chiedendo venia del mio ritardo, e strinsi la +mano a Laura, che mi parve singolarmente bella. + +--La tua signora?--domandò Giorgio, nell'atto ch'io mi poneva al suo +fianco e m'incamminavo con loro all'_Eden Hôtel_. + +--Lidia è indisposta e vi prega di volerla scusare.-- + +Capii, dalla faccia contrariata di Giorgio, che, come avevo sperato, +il pretesto non era buono; ma nessuno si lasciò sfuggire l'occasione +di sorridere con qualche sottinteso. + +--Già indisposta?--fece Laura, guardandomi di tra le ciglia socchiuse. + +--Oh, una cosa molto semplice,--risposi. + +Laura era alta, magra, degna del pallio o degli abiti con lungo +strascico. La testa, piccola ed animosa, pallida e notevole per una +capigliatura bruna e crespa, era capace di più espressioni violente e +la tranquillità vi si sarebbe male significata; dagli archi +sopraccigliari larghi e dagli occhi castagni, ma instabili +d'irradiazioni così che parevan neri, usciva un'energia lieta di +vivere, facile a trasmodar nell'ira e nell'odio, senza fermarsi in +graduali sentimenti; il naso aveva rettilineo e la bocca dalle labbra +carnose; le orecchie rosee, ben disegnate, nascondevano l'origine +plebea che si rimproverava alla donna; erano orecchie da patrizia e +non anse da schiava; la voce chiarissima, era nell'intimità un po' +velata, ma eguale. + +Ettore Caccianimico, fiancheggiato dalla moglie e da Angela Tintaro, +ci seguiva portando la valigetta di Laura; io m'offersi di prendere +una piccola borsa di pelle che Laura aveva alla mano; ma la signora si +rifiutò, dicendomi: + +--No, no. Questa non si tocca. C'è tutta la mia corrispondenza, qui +dentro. + +--Di': tutta la nostra;--corresse Giorgio con un sorriso celestiale. + +Ettore Caccianimico tossì. + +Io pensai che Giorgio Uglio volesse beffarsi di noi. Non si poteva +ammettere ch'egli ostentasse la pace domestica con ingenuità così fuor +di proposito; e se tale ingenuità esisteva in lui, non sapeva egli che +io, fin dal primo riveder Laura, m'ero chiesto s'ella portasse ancora +le giarrettiere che nell'interno avevan ricamato il mio nome? o quale +altro nome chiudessero ora, dopo il soggiorno coi parenti? + +Arrivati all'albergo, Giorgio lasciò Laura, il Caccianimico diede la +valigia ai servi accorsi; vi ebbe un istante in cui Laura ed io fummo +a viso a viso, discosti dagli altri. + +--Vieni a trovarci,--ella sussurrò prestamente.--E di' a tua moglie +che non c'è bisogno di scuse perchè io la dispensi da ogni +visita....-- + +M'accomiatai, sottraendomi a un invito a colazione fattomi da Giorgio +con insistenza. + +Quando Laura m'aveva dette quelle parole coll'audacia che le era +propria e che l'abitudine al tradimento aveva in lei perfezionata fino +alla temerità,--io era rimasto attonito. Mai, per tutto il tempo del +mio fidanzamento, Laura aveva fatto cenno al nostro passato, +quantunque non di rado la incontrassi in casa Folengo; mai s'era +curata del mio amore per Lidia.... Che cosa le frullava per la testa, +ora? Non potevo supporla così pazza da credere ch'io conservassi di +lei, non un desiderio, ma pur anco un ricordo.... Vedevo una sola cosa +buona ed utile in tutto questo: la persuasione di Laura che +un'amicizia tra lei e Lidia sarebbe stata assurda e mostruosa; +persuasione, espressa da Laura coll'altierezza sua caratteristica, +quasi lei e non Lidia rifiutasse le occasioni d'un incontro. + +Chiarissima era in me l'idea dei doveri che m'ero assunti verso Lidia +e ferma la decisione di compierli, fors'anco pel sentimento egoistico +di pretendere altrettal rigida osservanza dalla donna. + +La compagnia di Laura m'era quindi uggiosa; non riuscivo a comprendere +perchè in altri tempi mi fosse ella piaciuta. Osservandola bene, +durante il primo rivederci e nei giorni successivi, m'ero persuaso che +Laura era fibra da tradir uomini e donne colla stessa facilità con cui +avrebbe bevuto un bicchier d'acqua. Sul suo viso stava un'espressione +cinica, dura, spudorata, volubile; gli occhi avevano sguardi equivoci, +il sorriso non era aperto e cordiale, ma rapido, presto a mutarsi in +sogghigno, a scomparir d'un tratto perchè i lineamenti assumessero una +gravità altrettanto falsa. + +L'eleganza di Laura Uglio era capricciosa, troppo spesso procace; se +le risa della donna mi giungevano alle orecchie, mi parevano alte e +sguaiate e m'irritavano contro Giorgio, ch'era così buono da permetter +simile contegno a chi portava il nome di lui. + +Non sono ben certo delle impressioni che il mio atteggiamento +suscitava in Laura. Se non conoscessi l'acutezza femminile per +inarrivabile nell'avvertire e definire il fascino o la repulsione +prodotta in un uomo, sarei tratto a credere che Laura ignorasse il mio +mutamento a suo riguardo; così appariva tranquilla e sicura. Ero con +lei più riservato che cortese, più freddo che ostile, ma dovevo in +ogni modo rispecchiar l'antipatia per Laura, dal solo fatto che poco +prima del mio matrimonio, io la trattava come ogni altra conoscenza. + +Noi ci vedevamo al Caffè Bolongaro d'Intra, ove mi recavo solo. In +quel momento, Laura aveva lungo corteo d'ammiratori, i quali +m'evitavan la noia di trovarmi isolato colla moglie di Giorgio e +impedivano a questa un possibile inopportuno richiamo al passato. Nel +tornare a Pallanza, Ettore Caccianimico dava di piglio al mandolino e +faceva da menestrello alla compagnia; io mi offriva compagno +costantemente ad Angela Tintaro, sebbene anch'ella mi ripugnasse per +le sue innaturali venture amorose. Nel susurro delle conversazioni, +fra le risate, sentivo Laura dominar gli altri, avventar motti +brucianti come labbra febbrili, aizzar quelli che l'accompagnavano; e +guardando Giorgio, trovavo sulla faccia di lui il consueto sorriso +celestiale. Mercè l'opera di Laura, la villa Caccianimico s'era +tramutata in una gran sala di divertimento; il giardino si popolava di +giovanotti e di signore attratti dai giuochi eleganti che Giorgio, +Ettore e Laura avevano organizzati; il pianoforte era tormentato di +notte fino a tarda ora e dalle finestre aperte prorompevan grida +ilari, schiamazzi, risate femminili; dopo il trattenimento, la +baraonda usciva per le strade a far serenate coi mandolini e le +chitarre, e di tutto Laura Uglio era l'anima informatrice.... + +Quanti diabolici intrighi aveva ella saputo aggrovigliare, nonostante +l'idillio col marito? + +Io sarei giunto forse a calcolarli, se il freddo improvviso non +m'avesse indotto a vincer l'inerzia di quel soggiorno e a ritornare a +Milano, donde contavo riprendere il nostro viaggio. + + + + +VII. + + +Saliva dalla via una sonnolenza larga e morbida, che pareva scemar gli +stessi romori dei carri e delle carrozze, passanti sotto la pioggia a +rovescio. In qualche negozio, le lampade elettriche splendevano, +quantunque non fossero che le due del pomeriggio. Le signore, chiuse +nei mantelli, non trattenute dal tempo accidioso, affollavano il Corso +egualmente come nel più bel giorno d'autunno, si soffermavano alle +vetrine, trovavan la volontà di comperare e di discutere le compere +fatte. + +Lidia apparteneva a questa categoria di signore instancabili nel +passare da un magazzino all'altro. Quando la pioggia era più violenta, +Lidia si faceva allegra. Calzava stivaletti alti serrati, indossava la +pelliccia, un piccolo cappello di feltro, guanti scuri, e usciva con +me a pellegrinare pei negozi di mode. Aveva un umore eccellente; mi +abbracciava ad ogni poco, prima d'andar fuori, e rideva ad ogni +occasione; sopratutto era abilissima nello scoprir la necessità degli +oggetti inutili, al punto che mentre credevo di doverci trattenere +solo un paio di giorni a Milano, ivi eravamo già da dieci e sembravamo +incamminati a rimanervene altrettanti. + +S'era cominciato cogli acquisti di gran rilievo, rappresentati dagli +abiti di Lidia per la veniente stagione. Le stoffe offrivano due +motivi a pensieri gravissimi: la qualità ed il colore, o meglio la +combinazione dei colori, perchè con mia grande sorpresa, Lidia m'aveva +assicurato che una combinazione di colori falsi avrebbe distrutta la +sua fama di signora a modo. + +Appena ella poneva piede nel negozio, la sua ilarità spariva e +un'ombra grave le si diffondeva sul viso bianco e fresco. Lidia +ascoltava le parole del commesso con molta diffidenza, e sottoponeva +l'uomo a un'analisi psicologica delle più accurate; non amava i +discorsi di quella gente; non aveva scrupolo alcuno di mettere a +soqquadro un magazzino intero, o d'andarsene senza comperare. +Mentr'ella tuffava con voluttà le piccole mani fra gli ammassi di +stoffe sciorinati sul banco, o confrontava gl'infiniti campioni dei +quali aveva zeppo il manicotto,--io mi sedeva presso di lei, +ascoltandola, e nei casi dubbi ella si rivolgeva a me. + +--Che ne pensi, Sergio?--chiedeva, mostrandomi il velluto o la seta. + +--Molto bene,--rispondevo. + +--Ma no, ma no!--ella esclamava, con un sorriso.--Non si tratta di +lodare; non ho ancora scelto. Credi che questa guarnizione?...-- + +Io aveva cura di creder sempre quanto credeva ella medesima e di +fingermi anche più ignorante di quel che non fossi, perchè ella non +avesse a sospettar d'una certa mia esperienza di mode, acquisita in +diverse occasioni, le quali da Lidia non si dovevan conoscere. + +--Se fosse qui la mamma, potrebbe consigliarmi!--diceva ella infine. + +Faceva mandare a casa gl'involti voluminosi, ma quando ve n'era +qualcuno appena possibile a portarsi, ella stessa se ne impadroniva e +se lo metteva sotto l'ascella con una tenerezza materna delle più +ingenue. + +Poi mi diceva: + +--Spero che così andrà bene; quel mantello aveva assolutamente bisogno +della piuma, in basso; quest'anno la piuma si usa molto; purchè la +sarta non guasti!... Aspetta; devo entrar qui un istante....-- + +E si andava in un altro negozio, dove il commesso ricominciava le +chiacchiere, e Lidia l'analisi psicologica. Avevo occasione +d'osservare che tutte le signore facevan così, e che l'aria grave di +Lidia si ripeteva sui viso di quante entravano. In qualche magazzino, +il susurro femminile pareva un ronzìo d'api laboriose; colla +differenza che le api umane qui, scialavano invece di raccogliere; +alcune s'abbandonavano alla disperazione per non aver trovato quanto +desideravano; altre discutevan sul prezzo e mercanteggiavan per +abitudine; e tutto questo, alternato cogli sguardi rapidi, sintetici, +alle compagne, delle quali si valutavano in un baleno anche il veletto +e i guanti. Avvenivano incontri di amiche, sùbito unite in una lega +tacita contro il commesso; più sovente, s'incontravan delle nemiche, +riconoscibili alla ostentata cura dell'una di non sfiorar l'abito +dell'altra, squadrata con sovrano dispregio. + +Potevo cogliere a volo dei piccoli dialoghi: + +--«Sai, l'ho pagato quaranta lire; ma a Giuseppe dirò che mi costa +venti. + +--«Naturale. + +--«In un caso, citerò la tua testimonianza. + +--«Còntaci pure; faccio anch'io lo stesso con Paolo. + +--«Stavolta donna Mercedes è sbaragliata. Compro questa pelliccia, +ch'è adorabile. + +--«Adorabile; somiglia alla mia, salvo che quella mi vien da +Parigi.»-- + +Se giungeva per caso una cortigiana in momentaneo favor del pubblico, +l'attenzione delle signore si raccoglieva totalmente su di lei; lì, +era la moda, un po' audace, ma espressiva. Forse, in qualche cuore di +donna onesta non sanguinava una piaga d'invidia, pensando che il bel +giovane presso la cortigiana dava lentamente la vita e il patrimonio +per lei; non tanto per quest'ultimo, quanto per la vita? (Dolce poter +dire, levando gli occhi languidi al soffitto: «Ahimè, povero ragazzo! +Se avessi saputo che sarebbe giunto a morirne.... Ma chi lo imaginava, +coll'ipocrisia della nostra gioventù?») + +Mi pareva di respirare aria più libera, all'uscir da quei negozî, +mentre Lidia rilevava con immenso sconforto che per la giornata non +aveva altre compere in vista. Si consolava però sùbito a casa, +trovando accatastati gl'involti nella sua camera; li apriva, +considerava ancora gli acquisti, aspettava la sera per giudicarli alla +luce artificiale; qualche volta li rimandava o li mutava, dopo i +consigli della sarta. + +Questa aveva libero adito in casa nostra, a qualunque ora del giorno. +Era una signora alta, magra, con un neo posticcio sulla guancia +destra; compariva,--eccezionalmente e solo per Lidia condiscendeva a +muoversi dalla sua officina--seguìta da una commessa che portava i +giornali di moda, quei giornali di moda i quali rappresentavan per lei +il limite a cui l'umana intelligenza può giungere e donde è affatto +inutile si spinga innanzi. Apertili, con suprema delicatezza quasi +porte di tabernacolo, Lidia e la sarta si curvavano sul figurino, +v'appuntavan l'indice, facevan lunghi calcoli non meno di due generali +alla vigilia d'un attacco decisivo. + +I consigli di quella signora eran semplicemente infernali; dovevan +partir forse dal principio che ogni cosa bella ne ammette una +migliore, e per questo principio indicava lei medesima le stoffe, i +colori, le guarnizioni, le fodere più opportune, spiegando a me, +sottilmente, come la bellezza di Lidia volesse un'eleganza raffinata e +aristocratica, ma senza possibili confronti. + +Ella aveva pure intuito che nessun momento della vita coniugale meglio +del nostro, si prestava a comporre e a radunare un corredo muliebre +così vantaggioso per Lidia, quanto, in altro senso, per lei; e ciò +spiegava l'attenzion matematica, l'accuratezza con cui gli abiti erano +ideati, fatti e finiti, in un giro di tempo relativamente assai breve +e con approvazioni entusiastiche da parte di Lidia. + +Quei capolavori di buon gusto ammaliavano Lidia, la quale si sentiva +diventar donna forse più per merito loro che per merito mio; sembravan +contener fra il raso, il velluto, la seta, un universo d'insidie, +d'invidie, di frivolezze, di cattiverie, di seduzioni, di sottintesi +che ancora mancavano a Lidia per poterla considerare un'adorabile +signora della buona società. + +L'intervento della sarta aveva portato un ritardo nella nostra +partenza. Ottobre era già venuto al termine e novembre,--in quell'anno +rimasto memorabile per la sua rigidezza,--si presentava carico di +nebbioni e assai minaccioso. Al comparir dell'ultimo abbigliamento, +respirai: ora saremmo infine partiti. + +Ma Lidia, con un'infinità di moine graziosissime,--dove l'aveva +imparate?--mi pregò d'aspettare qualche giorno, perchè v'eran altre +piccole compere a fare, di cui voleva sbrigarsi al più presto. Pensai +rapidamente che le compere avevano un incalcolabile peso sulla nostra +felicità: mai, come in quei giorni, Lidia raggiava di salute fisica e +spirituale; era un lumeggiar continuo di sorrisi, un brillamento +d'occhi, un accondiscendere a tutto quanto dicessi e anche a quanto +stessi per dire,--senza precedenti nel nostro breve passato intimo. + +In séguito a tale considerazione, credetti il premio adeguato alla +fatica di trattenerci qualche giorno ancora a Milano; e ricominciammo +il pellegrinaggio nei negozî, non più di stoffe, ma di gingilli. +Stavolta le compere eran d'un'inutilità sorprendente, e Lidia non +aveva nemmeno il coraggio d'assumere l'aria grave di circostanza; ma +quegli acquisti parevan più necessarî a lei, più fatalmente agognati, +che la stilla d'acqua alla gola riarsa d'Epulone. + +Si perdeva e s'estasiava davanti agli oggettini da salotto nei quali +la diabolica scaltrezza dell'artefice aveva sudato a raggiunger la +perfezione; e per l'impaccio della scelta, non sapendo Lidia decidersi +fra due balocchi egualmente leggiadri, finiva collo sceglierli.... +ambedue; e poichè l'intuizion già notata nella sarta, sembrava +ripetersi in tutt'i negozianti ai quali facevamo capo, a bella posta +essi mettevan troppo di frequente Lidia in quell'impaccio della +scelta, così disastroso per le sue conseguenze. + +In casa, meglio che in ogni altro luogo, la superfluità delle nostre +compere strideva maledettamente; le camere eran già ricche di +decorazioni e d'ornamenti, ed ogni angolo aveva un mondo di gingilli; +inoltre, poichè l'appartamento nostro era stato arredato col consenso +di Lidia e colla sua approvazione, io non riusciva a comprendere +com'ella vedesse tanti e così spaventosi vuoti là, dove alcuni mesi +prima tutto le pareva giusto, appropriato, ben messo. + +Eppure, ella trovava modo di fare spazio, bastante non solo per ciò +che aveva comperato, ma anche per ciò che doveva comperare, e innanzi +alle sue acrobatiche sovrapposizioni, s'entusiasmava vie più a +cominciar da capo l'indomani. + +Tutto questo m'annoiava d'una noia grigia e vasta; io voleva partire. +Lidia mi pareva una bimba, ma la sua infantilità si prolungava oltre +misura, e s'io non avessi avuta in fondo al cuore un'eco di quella +tenerezza che ci aveva presi ambedue, al ritorno, nel riveder la +nostra camera nuziale, sarei scattato d'improvviso. + +In un giorno, dunque, pieno di sonnolenza larga e morbida, che +attutiva anche il romor dei carri e delle carrozze, sotto la pioggia +sferzante, noi eravamo usciti come di solito. + +Poco prima, Lidia s'era messa alla scrivania per mandare una lettera a +donna Teresa; ma dopo aver contemplata la carta colle cifre in +carattere antico, ella m'aveva chiamato: + +--Sergio!-- + +Dal tono di voce, era chiara una supplica. + +--Sergio, non ti sembra che questa carta sia sovranamente funebre? +Quelle cifre in nero.... anche il formato?... + +--L'hai scelta tu, cara, se non m'inganno. + +--Sì, è vero.... Ma ho sbagliato.... Che cosa dirà mamma, ricevendola? +Lei, così attenta a ogni cosa?...-- + +Pausa, di meditazione; poi, chiudendo l'asse scorrevole della +scrivania: + +--Sergio! + +--Lidia? + +--Se io ti pregassi.... di cambiarla? + +--Cambiarla?... colle tue cifre?... Bisognerà comperarne dell'altra; è +più spiccia.... + +--E tu, non te ne avresti a male? + +--Di che? Se l'avessi fabbricata io, questa.... + +--Allora, Sergio.... Allora usciamo, sùbito? Piove: una bellissima +corsa, mi butto in ispalla la pelliccia, e in un minuto sono in +ordine....-- + +E in un minuto era stata in ordine veramente, senz'aiuto di cameriera, +infilandosi i guanti sulle scale, come se la casa dietro noi si fosse +incendiata e minacciasse un crollo. E perciò noi eravamo usciti, a +piedi, in mezzo al fango e all'accidia invernale. + +Pareva una ragazzina scappata di scuola, Lidia, colle mani ricoverate +nel manicotto, appoggiandosi al mio braccio, tuffata nella pelliccia, +il cui bavero alto le riparava le orecchie dall'aria pungente. + +La carta fu scelta, senza cifre, ma benchè Lidia ne fosse ammirata e +secondo il solito se ne portasse la scatola tra il seno e il manicotto +con materna sollecitudine,--io osservai ch'era di gran lunga migliore +quell'altra. + +--No, no, t'inganni,--rispose Lidia. + +In fondo, ella si curava pochissimo delle mie obiezioni: aveva la più +illimitata presunzione del proprio buon gusto.... + +--Aspetta,--diss'io, fermandola innanzi al negozio d'un libraio. + +Mentre passavo, m'era parso di veder sulla copertina d'un elegante +volume, un nome che in quel posto era stranissimo. + +--Gian Luigi Sideri,--lessi.--_Il lastrico dell'inferno, romanzo!_ +Come è possibile? + +--È un tuo amico?--domandò Lidia. + +--Ma senza dubbio, un mio caro amico. È inesplicabile questo +risveglio.... + +--È inesplicabile che abbia scritto un romanzo? Perchè? Non avrà avuto +di meglio a fare....-- + +E Lidia, con un movimento del braccio mi accennò che desiderava +andarsene. + +Dove mai Gian Luigi Sideri aveva trovata l'energia necessaria a far +qualche cosa?--io pensava, riprendendo con Lidia il cammino verso +casa.--Come mai era riuscito a darmi questa lezione di buona volontà? +Che cosa sentiva io perciò? Era invidia? No: era amarezza, malinconia, +per la dispersion di forze che caratterizzava la mia vita.... E +sorpresa anche, perchè fra quanti avrebbero potuto fermarsi sulla via +inutile, certo io non ascriveva Gian Luigi Sideri. + +La nostra amicizia contava parecchi anni d'esistenza. Ci eravamo +conosciuti al teatro Manzoni, dove il conte Gian Luigi ed io avevamo +le poltrone fianco a fianco, e la mia attenzione era stata attirata +dall'irrequietezza nervosa di Gian Luigi, a pena contenuta per +l'abitudine ai salotti; durante gl'intermezzi, egli si rifugiava +nell'atrio compensandosi dell'immobilità forzata con delle evoluzioni +pel lungo e pel largo, a passo celere. + +Fra un'armonia di gusti e un senso estetico squisitissimo, una +facilità a comprendere ogni cosa bella e originale, Gian Luigi portava +talvolta una nota così discorde, così strana, da non lasciar capire +come avesse potuto nascere in lui. + +Le sue carrozze, per esempio, eran di forme e di colori detestabili +quanto la livrea della sua casa, e non gliele avevo perdonate se non +come effetto d'un certo disequilibrio di facoltà critiche. + +Al contrario, la sua mente era piena di concetti e di visioni +graziose, sfumate; Gian Luigi aveva una cultura tutta d'apparenza, la +quale sussidiata da un acume non volgare, gli dava maggiori vantaggi +che non la mia, pesantissima; buon musicista, Gian Luigi componeva +ballabili e romanze, di colore azzurrino, su parole proprie, ma +un'ammirazione esagerata per tutto quanto veniva da Parigi, lo +costringeva a scriver francese; egli conosceva questa lingua forse +meglio della propria e la parlava volentieri, con accento +irreprensibile. + +In fatto di letteratura, Gian Luigi s'era limitato sempre a imaginare +argomenti da romanzo o da novella, nei quali si poteva sùbito +rintracciar la sua tendenza per le cose un po' indeterminate, e per +gli acquerelli di piccole dimensioni; sfuggiva il dramma o lo decorava +di particolari arguti, che l'avvolgevan quasi in una nube e gli +toglievano i bagliori sinistri.... Questi argomenti, creati, +modificati, accarezzati nella fantasia, rappresentavano per Gian Luigi +altrettante lontane possibilità di lavoro, a cui pensava qualche volta +con rammarico, lamentandosi d'essere incapace di un'occupazione lunga +e abnegativa. + +Quanto all'animo di lui, io non era tuttavia riuscito a definirlo con +esattezza. Era scettico, Gian Luigi, o indifferente, o fatuo, o +innamorato di qualche cosa o di qualcuno? Probabilmente, colla +instabilità sua particolare, egli era a vicenda tutto questo, ma un +certo riserbo lo salvava dal dimostrarlo. Senza dubbio, conosceva il +mondo, e in trent'anni di vita aveva corse le vicende istruttive degli +uomini liberi; senza dubbio, anche, era un sognatore, ma non un +sognatore classico, il quale attraversa doloroso l'esistenza in cerca +di sensazioni inaudite; bensì, un sognatore calmo, sorridente, +eclettico, il quale coglie il buono dove s'incontra e lo paragona alle +proprie aspettative. + +Era un ammiratore di Laura Uglio, donna che per la sua beffarda +filosofia della vita, doveva singolarmente confarsi allo spirito di +Gian Luigi; forse, egli ne era stato anche l'amante, perchè in un +certo periodo, noi ci guardavamo con curiosità, stimolati dal +desiderio di farci una domanda e incapaci a formularla; ond'era fra +noi due rimasta quella specie di punto interrogativo, non mai +soddisfatto. + +Laura, Gian Luigi, ed io, conoscevamo così profondamente i doveri ed i +diritti di ciascun di noi, che non amavamo affrontarci, preferendo un +fatto dubbio, larvato di convenienza, a una risposta secca e +noiosa.... Certo, nel calendario d'amanti che la società affibbiava a +Laura, il nome di Gian Luigi non era comparso; ma questo provava ben +poco, perchè non era comparso neppure il mio.... + +Ora, Gian Luigi,--scettico, indifferente, fatuo o innamorato, che +importava?--aveva d'un tratto raccolte le sue forze, aveva lavorato, +aveva dato alla luce un volume, un grosso volume, a quanto si vedeva, +che gli era costato almeno sei mesi de fatiche, i sei mesi del mio +matrimonio. + +L'avvenimento era così straordinario, ch'io giunsi a casa senz'aprir +più bocca: salii le scale dietro Lidia, a testa bassa; mi ficcai nella +poltrona, presso Lidia, in salotto, dimenticando di guardar nel mio +studio se fosse arrivata la posta; e rimasi in quell'attitudine, colle +braccia incrociate, a pensare. + +--Ah questa sì, va bene!--esclamò Lidia, sciogliendo l'involto della +carta da lettera. + +Si mise innanzi allo scrittoio, dispose i fogli, prese la penna, mi si +rivolse: + +--Che cosa debbo scrivere a mamma?-- + +E il libro di Gian Luigi--mi domandavo--quale esito aveva avuto? Un +buon esito, certamente, perchè Gian Luigi doveva aver gusto, l'istinto +della misura, che non s'insegna.... + +--Sergio!--chiamò Lidia, sorpresa.--Non hai udito: come debbo scrivere +a mamma?-- + +--Mandale i miei saluti,--risposi;--annunciale la nostra partenza.... + +--La nostra partenza!--ripetè Lidia con un sospiro.--Per quando, per +dove? + +--Per quando vuoi, per dove vuoi....-- + +Ma ero stato un imbecille a non comperar sùbito il romanzo di Gian +Luigi: bisognava leggerlo, avevo urgenza di quel libro: volevo +stabilire immediatamente.... + +--È proprio necessario partire?--domandò Lidia, abbassando la testa +sul foglio di carta. + +--Necessario?--esclamai.--Che domanda! C'è qualche cosa di necessario, +al mondo? + +--Oh, Sergio! + +--Ma sì; non c'è nulla di necessario, cara amica. Si parte, si +viaggia, perchè ciò è nelle abitudini, nelle tradizioni, e perchè +sarebbe lo stesso non partire, non viaggiare.... + +--Allora, non partiamo, e non viaggiamo!--fece Lidia in tono +secco.--Io sto bene qui.-- + +S'alzò dalla sedia e si mise a passeggiare pel salotto. Ella aveva +indossata una vestaglia verde-cupo, che aveva la vita brevissima, e +dal petto giù fino ai piedi, serbava una linea rigida e severa, appena +interrotta a metà da un nastro fissato ai fianchi e incrociato sul +davanti; somigliava così, Lidia, a una scultoria figura bizantina. + +Cominciai dal gettarle un'occhiata d'ammirazione, senza muovermi dal +mio posto: quindi risposi: + +--Allora, non partiamo e non viaggiamo!-- + +Lidia si fermò di botto; poi mi si avvicinò. + +--Perchè dici questo?--ella chiese con voce calma. + +--Perchè credo sia il tuo desiderio.... + +--Ah, no, no! Non è per questo che parli in tal modo, Sergio; io ti +conosco, ormai.-- + +Le parole furono dette quasi con benevolenza. La donna si passò una +mano sulla fronte, perchè dovevan presentarsele più argomenti d'eguale +importanza, che voleva tutti enunciare, in bell'ordine; e all'uopo, +sedette di nuovo innanzi alla scrivania, donde mi riusciva quasi di +faccia. + +Ma mi alzai io dalla poltrona. + +--Ebbene,--dissi un po' seccato.--Non si parte, perchè partire o +rimanere è affatto indifferente, come tutto il resto.-- + +E mi diressi, verso l'uscita, e raggiuntala senz'opposizione da parte +di Lidia, mi ritirai nel mio studio. + + + + +VIII. + + +Mi occupai sùbito a stabilire la gravità di quanto avveniva e a capire +il significato d'una recrudescenza di sogni che supponevo decisamente +snebbiati dal mio animo e invece eran ricomparsi cogliendo la prima +occasione favorevole. + +I due termini estremi della situazione eran chiari per quanto +dolorosi: un lasso di sei mesi aveva trasformato Gian Luigi Sideri in +un uomo che ambiva alla fama e dilatava la propria personalità +utilmente; un lasso eguale di tempo nella mia vita non aveva concluso +che a mutarmi da scapolo in marito. + +L'enorme abisso fra l'una condizion di cose e l'altra, era appena +intravedibile e perciò tanto più capace d'impressionarmi. Gian Luigi +ed io, avevamo nel medesimo tempo, nel medesimo giorno forse, +spalancate due porte sulla nostra via; lui dirigendosi a lotte +d'intelligenza, a febbri di concezione, a godimenti e ad amarezze non +comuni, e tali da raffinarlo e da toglierlo alla greggia umana; io +sottoscrivendo al mio volgarissimo avvenire, rinunciando a sogni +smisurati, collo sposare una fanciulla, che amavo indubbiamente, ma +che ancor dopo sei mesi d'intimità non sapevo se fosse quella la quale +m'abbisognava. + +Intuivo di questo fatto le conseguenze. Un matrimonio non è mai stato +barriera al lavoro intellettuale, ma per me, pel mio bizzarro +carattere, assumeva l'aspetto d'una barriera insuperabile; anzi, come +altri aveva bisogno della famiglia per lavorare, io aveva invece +necessità della vita libera, capricciosa, retta dal mio solo arbitrio. +Le angustie derivate dalla casa, gli obblighi assunti, le convenzioni +tacite che il matrimonio chiudeva in sè numerosissime, formavano il +veleno più potente, più letale, più immedicabile alla mia attività, +anche senza tener conto delle obiezioni e dell'atteggiamento ostile +che nel mio caso speciale poteva assumere Lidia per un tentativo, +molto problematico, di darmi finalmente alla letteratura. + +No; se v'era stata ancora speranza a qualche cosa, se il destino aveva +riserbata nel mio animo una miracolosa potenzialità di scuotermi e +d'agire,--io aveva distrutta quella speranza, avevo stremata quella +potenzialità, fatalmente, il giorno in cui m'ero legato a Lidia. +L'avevo guastato io, il mio destino, come al più degli uomini succede; +e m'ero scelto l'avvenire del buon padre di famiglia, quand'era forse +pronto per me l'avvenire d'un artista! + +Chi m'aveva tratto in inganno? Lidia, colla sua fresca bellezza? i +parenti di lei, colle loro cortesie? Nessuno: una succession di casi, +una forza sottile d'attrazione al pericolo. + +Onde, non avevo contro chi volgere il mio malcontento e l'angoscia +della delusione; gli altri, eran vittime; io era vittima; eravamo +vittime tutti quanti di quelle leggi necessarie e assurde, che ad +ottener Lidia corpo ed anima m'avevan vincolato a lei per l'esistenza +intera. + +Nel mio studio, l'ombra del pomeriggio calava rapida fra scrosci di +pioggia; a momenti non ci si vedeva più, ma non sapevo muovermi dalla +poltrona, nè deporre il libro che avevo mandato a comperare e che +tenevo ancora intonso fra le mani, come un testimonio vivo e +straziante di quanto si poteva fare e di quanto non avevo fatto. + +Dalla camera attigua mi veniva il romor dei passi di Lidia, e mi +figuravo la donna pensosa, a testa china, le mani entro le tasche +della vestaglia, passeggiando come un automa pel salotto. + +Lidia era tutto il mio destino; io doveva cooperare a renderla felice, +e raccogliere in questo còmpito non facile ogni facoltà dello spirito; +inutile guardare di là da simile stretta cerchia, oltre la famiglia e +la casa. + +A poco a poco, il romor di quei passi mi divenne intollerabile; forse +Lidia piangeva per il modo brusco e inusato con cui m'ero sottratto a +quanto ella voleva dirmi.... A che stava pensando, ora? Alla triste +scoperta della mia indole, a' miei torti, alle sue speranze di quiete, +inutili.... Giovane, elegante, bella, voleva ben più attente cure di +quelle che io non le prestassi; poteva ben dolersi de' miei sogni +ridicoli i quali creavano una rivalità inafferrabile per lei.... Ma +intanto, quei passi mi causavano un rimbombo doloroso nel cervello; il +fruscìo della veste m'irritava; il contegno silenziosamente +corrucciato di Lidia mi pareva un rimprovero sproporzionato alla +colpa.... + +Gettai il libro di Gian Luigi, d'un tratto; mi levai, mi diressi +all'uscio che metteva nel salotto: volevo pregar la donna di non più +tormentarmi.... Di non più tormentarmi? Ella m'avrebbe giudicato +pazzo; che tormento mi dava?... + +Restai così un attimo innanzi all'uscio, studiando la frase meno +incomprensibile; e non trovandola, e temendo di veder per davvero le +lagrime supposte di Lidia, ritornai alla poltrona, ma l'oscurità era +ormai densa nella camera, e non interrotta se non dallo spiraglio di +luce che appariva alla bocca della stufa. + +Come le sei suonavano all'orologio della chiesa vicina, mi recai nel +tinello, ove rimasi stupito vedendo preparata la tavola con una sola +posata. + +Geltrude--la cameriera che aveva lasciati i signori Folengo per +passare al nostro servizio--accendeva il candelabro a gas, nel mezzo +del soffitto; e allo stropiccìo de' miei passi si volse, dicendomi: + +--La signora è indisposta e prega il signore a voler pranzare da +solo.-- + +Credo che così male io non abbia pranzato mai, in tutta la mia vita. +Un'ira sorda m'aveva preso contro Lidia e la sua indisposizione +pretestata; il far partecipe la servitù di quanto avveniva tra noi, mi +pareva l'atto più stupidamente borghese che Lidia potesse commettere, +e rivestiva a' miei occhi un carattere d'ostilità assoluta poichè la +donna conosceva benissimo le mie opinioni in proposito. + +Neppure un istante mi balenò alla mente il pensiero ch'ella avesse +sperato in una mia sollecitudine per il suo malessere, in una mia +comparsa nella camera da letto ov'ella rimaneva. + +A Geltrude non chiesi spiegazioni; pranzai male, ma pranzai, col +giornale spiegato innanzi a me; poscia accesi un sigaro e mi accomodai +sul divano a fianco del caminetto, studiando con enorme attenzione i +ricami della fiamma sulle legna. + +Verso le nove, uscii di casa; io non m'accorgeva d'agire non per +volontà mia, ma per fare meccanicamente ciò che avevo visto fare agli +altri in simili casi: gli altri si divertivano o cercavano divertirsi; +io entrai al teatro Dal Verme, ove un Circo equestre attirava folla +discreta. + +Nell'atrio scansai tre o quattro conoscenze: un marito con seimila +lire di rendita, nient'affatto sorpreso che la moglie ne spendesse +diecimila per la casa; un vedovo in procinto di sposare sua cognata, +quantunque la sapesse, come la sorella, già condannata per etica dai +medici; uno scapolo, che manteneva una ragazza della quale si +vergognava e per la quale ostentava la massima indifferenza; ed altri, +che mi riuscivano stranamente antipatici a un tratto, mentre m'erano +appena indifferenti per lo passato. + +Da quanti, invece, appressai fra i miei amici, ricevetti quella sera +un'accoglienza curiosa e significante; erano saluti e strette di mano +sincere, ma diverse dalle consuete; era un atteggiamento quasi grave +che costoro assumevano alla mia presenza; un gruppo di celibi, noto +pe' suoi discorsi pornologici, troncò una discussione, quand'io +l'avvicinai, e ne cominciò un'altra di politica.... Si aveva riguardo +per la mia mutata condizione, e pareva s'aspettasse di definirmi e di +classificarmi fra le diverse specie di mariti, prima di scegliere un +contegno deciso. + +Fu l'ultimo colpo all'irritazione che mi ribolliva dentro; ero dunque +ben morto per quegli uomini, bene straniero ormai al loro consorzio, +se si trattenevano dal mostrarsi cinici e scapati quali erano, e +indossavano una cappa di convenienza, pesante a me più che a loro +medesimi? + +Domandai di Gian Luigi Sideri. Era a Sestri a lavorare, solo. + +--Com'è stato accolto il suo _Lastrico dell'Inferno_?--chiesi. + +--Assai bene; ne hanno parlato anche all'estero,--mi si rispose.--Una +rivelazione!-- + +Me ne andai, verso le undici. Gli altri si recavano a cena. + +--Tu non verrai, non è vero?--domandò uno. + +--Grazie; vado a casa,--risposi dopo un lampo d'esitazione. + +E negli augurî di «Buona notte!» che m'accompagnarono, volli trovare +ironia, invidia, rispetto comico per la fedeltà con cui osservavo i +miei doveri di sposo felice; e l'irritazione si riversò allora infine, +decisamente, contro costoro, contro la buaggine del mondo. Se si fosse +indovinato che già tra me e Lidia cominciavan gli screzî!... Screzî i +quali davan ragione alle ironie sottintese, e avrebbero fatto esultare +quei filosofi da marciapiede.... Ebbene, no! + +Lidia era a letto; dormiva, quando rincasai. La scossi leggiermente, +la pregai di voler dimenticare, l'ottenni ben facile, e l'alba +dell'indomani sorse tranquillissima per noi, smemorata d'ogni +chiaroscuro spiacevole. Tornando, però, durante quella notte, al primo +malinteso che aveva prodotto il nostro broncio, Lidia espresse di +nuovo il desiderio di non partire; non aveva voglia di soffrire i +disagi di un viaggio lungo; voleva attendere la migliore stagione, e +nel frattempo occuparsi della sua casa, far visite e riceverne, andare +a teatro, godere del carnevale prossimo; tutto coll'impazienza della +donna nuova, che brucia dal desiderio di mostrare al mondo quale +splendida farfalla sia sbucata dalla crisalide. + +Per non toglierle illusioni circa quei divertimenti che il suo nuovo +stato le permetteva, ascoltai il programma di Lidia con animo sereno e +mi compiacqui a far disegni sull'argomento. Nei giorni successivi la +presentai a quante famiglie conoscevo e mi parevan degne della sua +amicizia.... + +Spesso in quelle case, dov'io entrava una volta preceduto da +impaziente attesa e circondato da cortesie eccezionali, trovai +un'accoglienza compitissima e tuttavia diversa da quella del passato; +le madri mi serbavan qualche rancore per non aver fatta cader la mia +scelta sulla signorina, speranza e tormento della famiglia; ero per +esse una fresca tomba di illusioni. + +Altrove, era la signorina che usava un po' d'astio contro Lidia e un +po' di sprezzo contro me; occhiate traducibili con un: «Tanto, non +avrei saputo che farmi di voi!» + +Eran più schietti e cortesi gli uomini, quegli stessi uomini, i quali +diventavan terribili di satira e acuti di negazione non appena si +trovavano in crocchio, al teatro o al caffè. + +Difficile stabilire il numero esatto di quelli che al veder Lidia si +proponevano di sedurla in otto giorni e stringendomi la mano si +rallegravan seco stessi d'aver io preparata una nuova preda per loro; +certo, dovevan essere molti e non tutti scapoli; certo, anche, Lidia +produceva comunemente un effetto d'ammirazione per la sua bellezza, e +di simpatia viva per un'ingenuità graziosa, per una semplicità pura di +modi, che alla bellezza eran fortissimi ausiliari. + +E in grazia di tali ausiliari, le madri più arcigne e le fanciulle +deluse, dopo quindici giorni gareggiarono a diventar l'amica intima di +Lidia, come gli uomini tutti studiaron di farsi amici intimi miei; del +che ero meno lusingato. + +Lidia aveva stabilito il martedì pe' suoi ricevimenti; io v'assisteva +sempre, quantunque i discorsi delle signore mi facessero sui nervi +l'effetto d'uno strider di lima e non fossi compensato se non dallo +spettacolo delle manovre tattiche ivi usate. La simulazione e la +dissimulazione vi giuocavano aspre battaglie; vedevo le nemiche +sorridersi, darsi la mano, baciarsi e lodarsi, con un'abilità che un +diplomatico avrebbe pagata un occhio; ascoltavo le più calunniose +insinuazioni fatte col più idilliaco dei sorrisi; notavo la gara +tacita e accanita di soverchiarsi in eleganza, in bellezza, in +ispirito, e rilevavo come le più maligne parlassero sempre della +malignità altrui, dichiarandosi aliene da ogni vanità umana e +inorridite dalla maldicenza, la quale pur troppo non rispetta alcuno. + +Io mi diceva frattanto che se si fosse scoperto ch'io era adultero, +giuocatore od ubbriacone, tutte le amiche di Lidia avrebbero esultato, +in omaggio all'amicizia femminile. + +Avevan trovato, quelle eleganti femmine, un tema che si prestava +mirabile a piccoli colpi, a punture di spillo, a ferocie squisitamente +melate; ed era, il tema, l'infecondità di Lidia. Non poteva ella avere +un'emicrania, un malessere passeggero, un pallor più accentuato, o una +leggierissima tinta azzurra sotto gli occhi, senza che le amiche vi +trovassero qualche significato riposto, qualche preavviso della venuta +di un bimbo; di quel bimbo, il quale, secondo loro, era indispensabile +al coronamento della nostra unione, mentre io non vi aveva manco +pensato. + +E poichè il bimbo pareva farsi aspettare, le osservazioni s'inoltravan +più ardite: + +--«Lei, dunque, non si tedia mai? + +--«Mai, cara signora. + +--«Ciò è stranissimo. + +--«Perchè?... + +--«Sempre così soli, senza una testolina bionda da accarezzare, senza +le cure deliziose per un innocente....»-- + +Le parole non producevano in Lidia alcun effetto doloroso; ella non +aveva nè propensione nè repulsione per la maternità; forse non ne +aveva una chiara idea, e ciò faceva sì ch'ella rispondesse colla sua +ingenuità quieta alle sollecite visitatrici, frustrando in loro ogni +speranza d'esser riuscite ad amareggiarla. + +--Assolutamente, si vuol vedere un frutto del nostro amore,--dissi una +volta a Lidia.--Se non ci riusciamo, bisognerà adottare un trovatello +per far piacere agli amici.-- + +Lidia scoppiò a ridere, e mi tolse ogni inquietudine circa l'esito +sortito da quelle insinuazioni. + +Più di quanto io non m'aspettassi, era ella abile a giudicar le +persone e a sottrarsi da ogni influenza. Una vecchia signora, assidua +ai martedì, s'era proposta una tutela gratuita su di noi; voleva +insegnarci a vivere, e s'interessava della servitù, dell'andamento +della casa, dando consigli non cercati perfin sulla disposizione dei +mobili. + +Lidia non era in questo affatto indulgente, e un giorno in cui la +signora si lamentava perchè avevamo licenziata la cuoca, Lidia le fece +capire che sarebbe stata ottima cosa non si fosse più fatta vedere, nè +ai martedì, nè in altri giorni della settimana. + +Era donna, Lidia oramai; così donna da inquietarmi un poco per la +seduzione inconscia ch'ella esercitava sui miei amici. Io non poteva +più contar quelli che la desideravano; erano tutti, giovani e vecchi, +ammogliati e celibi; gli ammogliati non m'avrebbero ceduta volentieri +e per un lasso di tempo indeterminato, la loro sposa fedele in cambio +della mia? Sì, certo; son cose che si fanno, salvando naturalmente le +apparenze. + +Dovevo essere odiato quanto era desiderata Lidia, da costoro. + +La mia presenza immancabile li urtava come un'offesa personale; +entravan nel salotto strisciando, la schiena curva, il sorriso +rutilante; trovavan Lidia, coi piedini sulla proda del caminetto, un +libro pesante alla mano; fuori c'era l'aria grigia di dicembre; un +complesso di cose molto propizie a discorsi sentimentali, a +preliminari d'attacco. + +Ma se domandavano: + +--«E Sergio, il nostro caro Sergio, come sta?»--e si sentivan +rispondere da Lidia: + +--«Bene, grazie. È nello studio; ora lo faccio chiamare,»-- + +addio speranze, addio preliminari e discorsi sentimentali!... + +Però, quando compariva io, le strette di mano eran così calorose come +tornassi da un viaggio di circumnavigazione. + +Io mi meravigliava di una cosa sola: che quei furbi seduttori, quegli +esperti ladri onorabili, non s'accorgessero, nella loro furberia, come +la mia presenza fosse affatto superflua a sventar le loro arti; come +Lidia, anche sola, anche triste, anche corrucciata contro di me, non +fosse donna da cascar fra le loro braccia. + +Ma essi mi trovavan troppo brutto al loro confronto, per ammettere +simile verità; non so chi, aveva loro insegnato che necessariamente +una donna deve cadere; oggi, domani, fra un mese o fra un anno, la +caduta avviene; e nell'aspettazione, essi frequentavano la mia casa, e +si sedevano alla mia mensa, come già io aveva fatto con Giorgio Uglio. + +Nessuno di quei visitatori, per altro, aveva ancor preso un +atteggiamento perspicuo; venivano ai martedì, a qualche pranzo, a +qualche festa che dava Lidia. Nessuno aveva ancor trovata l'occasione +di scriverle un biglietto o d'inviarle un libro o d'addentrarla nella +conoscenza dei buoni autori contemporanei; ma io non mi nascondeva che +fra la turba doveva trovarsi già l'audace, e mi chiedevo con una certa +ansia se avrei potuto io stesso scoprirlo. + +Il concetto che avevo dell'intuizion dei mariti, non era ottimo, per +vecchia esperienza. Ora, io era un marito, dopo tutto, e tanto marito +da pensare e da ragionare perfettamente all'opposto di quanto +ragionavo e pensavo un giorno. Sarei stato marito anche nel sospetto? +Anch'io come gli altri, sarei andato a investigar le cose più assurde +e a dubitar dell'amico sincero, quando ad ogni istante avrei avuto +sott'occhio il nemico? Era un dubbio affatto indipendente dalla +gelosia per Lidia; era un dubbio che il mio amor proprio sentiva +crescere con immenso dolore, perchè avvalorato da un piccolo falso +allarme recentissimo. + +Mi veniva per casa un giovanetto di diciannove anni, poeta: alto, +magro, biondo, lezioso; stabilito a Roma colla famiglia, si tratteneva +però volentieri a Milano; portando un bel nome, aveva molte +conoscenze; corteggiava le signore con arte precoce e con sonetti così +lacrimosi da farlo creder Geremia redivivo. Mi era anche antipatico; +sentivo in lui una certa forza di seduzione la quale, non apparendo +giustificata da alcuna dote particolare, se non da quei diciannove +anni, che eran dote troppo caduca,--m'inquietava. + +Di Lidia non sembrava affatto curarsi, pel senso pericoloso ch'io +intendeva; ma era verso di lei insinuantissimo, e così sobrio nella +lode e nell'ammirazione, da ottener con poche parole effetto doppio di +quello che gli altri ottenevan con molte. + +Io cominciai a sorvegliarlo, a studiare il modo di non lasciargli dire +nè molte parole nè poche all'indirizzo di Lidia; se abitualmente ero +vigile, del poeta sentimentale divenni accortissimo e sospettoso, da +un giorno all'altro aspettandomi qualche volume de' suoi versi con +opportuna dedica a Lidia, e poi un viglietto, e poi una visita nelle +ore in cui ero assente. Una sera che, al teatro aveva aiutata Lidia a +togliersi la pelliccia, quelle sue mani presso il collo della donna, +quel gesto di lui che pareva volesse abbracciarla, mi diedero una +fitta al cuore, mi svelarono che là stava il pericolo imminente. + +Invece, all'improvviso, il poeta partì, raggiunse la famiglia a Roma, +ed io fui stranamente sorpreso venendo a sapere com'egli si +trattenesse a Milano per amor d'una vedova, alla quale non offriva +sonetti ma denari con sì lieta prodigalità, che i suoi lo avevan +richiamato al più presto. + +Non saprei dire se da questo episodio io ritraessi piacere o +malcontento; senza dubbio, ne uscii molto umiliato per la mia +intelligenza, ch'era in altri tempi soddisfacentissima; e verso il +poeta serbai un atroce rancore, quasi m'avesse schernito nel modo più +villano. + +Dicembre si chiuse per noi col ritorno dei signori Folengo da +Pallanza. Io dimenticava sempre che Pietro e donna Teresa facevan +parte della mia nuova famiglia, e perciò l'idea di festeggiar con loro +il Natale non mi parve eccessivamente allegra; avrei preferito restare +in casa, dove la presenza di Lidia mi confortava, e non m'infastidiva +l'assenza di quel bambino biondo che m'auguravano i conoscenti. + +Donna Teresa lodò la figlia per la sua decisione di non partire, +quantunque osservasse che sarebbe stato bene continuare il viaggio per +rispetto alle abitudini generali; poi, ella e Pietro ci annunciaron la +novità già accennata nelle loro lettere. + +Una casa commerciale importantissima offriva a Pietro l'impiego di +direttore e di procuratore, con lauto stipendio e partecipazione ai +vantaggi dell'azienda. Simile offerta si doveva a un amico di Pietro, +deputato, fatto Ministro in quei giorni, il quale curava poco il +benessere d'Italia, ma sufficientemente il proprio, quel dei congiunti +e degli amici; il che gli giungeva anche troppo grave soma. + +Quando sentii che la casa commerciale era stabilita al Cairo, mi +dichiarai avverso a tale disegno, ma fui stupito notando come Lidia +l'avversasse molto meno di me, e cedesse alle ragioni esposte da +Pietro. + +--In ogni modo,--concluse questi,--è cosa che avverrebbe fra qualche +tempo.-- + +Mentre ritornavamo a casa, domandai a Lidia: + +--Perchè non ti sei opposta a quella pazza idea? + +--Non so,--ella rispose.--Così!...-- + +E poichè ella non agiva talora per ragioni più convincenti, io mi +trattenni dal chiedere altro. + + + + +IX. + + +Fu l'abito che indossava? o furono le sue braccia, che le maniche +scopriron fin quasi al gomito, nell'atto in cui ella s'appoggiava al +cassettone? o fu il suo viso, dai lineamenti un po' stanchi? o non fu, +piuttosto, la volontà del caso, il quale aveva stabilito che di là +cominciassi a soffrire? + +Fatto è, che potei d'un tratto afferrare un'impressione, e definirla +colla rapidità del lampo. + +Veniva spesso nella mia camera, Lidia, dopo le cure dell'abbigliarsi e +prima della colazione; mi chiedeva che cosa si sarebbe fatto nella +giornata, se ci saremmo occupati delle visite, se a teatro v'era +qualche spettacolo interessante; anche, mi chiedeva s'io l'amassi +ancora, come nei primi tempi. + +Ella cominciò, stavolta, dopo il saluto: + +--Credi ci convenga render la visita ai signori Cortalancia?-- + +S'era appoggiata al cassettone col semplice scopo d'ammirarsi nello +specchio. Io, di fianco a lei in una poltrona, mi dimenticai +d'osservare se quello scopo era giustificato da qualche vestaglia +nuova, da qualche bizzarra acconciatura dei capelli. Risposi: + +--Perchè non si dovrebbe render la visita? I Cortalancia sono persone +rispettabilissime.-- + +Lidia chinò la testa a guardarsi le dita bianche e magre; si tolse e +si rimise un anello. + +--Mi parevano molto noiosi,--disse. + +--Non sei ancora abituata a sopportar le persone noiose?--domandai. + +Quindi mi morsi le labbra; il momento che noi attraversavamo rendeva +la domanda piena di pericoli. + +--Sono abituata!--fece Lidia, continuando ad ammirarsi nello +specchio.--E non è inutile aumentare il numero? + +--Ogni persona che si trascura, diventa un nemico,--sentenziai. + +Lidia sospirò, passandosi la mano dietro la nuca a lisciarsi dei +capelli che supponeva scomposti; ma come non si decideva a togliersi +dalla sua positura, me le avvicinai, le tenni le mani per l'estremità +delle dita, e fissandola in viso: + +--Làsciati ammirare!--dissi. + +Aveva realmente una vestaglia nuova, alla Pompadour, con fiori sul +petto; un nastro azzurro le girava attorno alla testa, pettinata +secondo la foggia greca. Sentii le sue dita fredde, vidi le braccia +scoperte, il viso bianco dagli occhi mavì; in uno sguardo, riassunsi +tutta la venustà di quel corpo giovanile. + +E afferrai l'impressione di lunga stanchezza che quel corpo giovanile +mi produceva. + +--Piaccio?--Lidia domandò con frase solita, ma con insolita freddezza. + +--Piaci,--risposi, lasciandola + +Ritornammo al nostro posto. + +--Se si potesse ricevere in veste da camera, sarebbe una buona +cosa,--osservò Lidia, sorridendosi nello specchio.--Credo d'esser più +bella! + +--Ah!... Ce n'è bisogno?...-- + +Un fiore, dal petto passò nelle mani della donna, che cominciò a +sfogliarlo e a pelarlo con molta cura. + +--Non c'è un bisogno pressante,--ella rispose,--ma la vanità è senza +limiti. Dunque, renderemo la visita ai Cortalancia. Stasera c'è +teatro? + +--Non ho ancora i giornali. Anche a teatro vorresti andare in veste da +camera? + +--Oh, lì!--ella fece, con un gesto di trionfo.--Abbiamo gli abiti +scollati, per la Scala! + +--Nessuno t'impedisce di ricevere pure in abito scollato!-- + +Lidia modulò una risatina di sprezzo pel mio suggerimento che credeva +serio, e se ne andò, alzando le spalle e dimenticando di chiuder la +porta. + +Era certo; la stanchezza cominciava a proiettar la sua ombra nelle +nostre anime. Era anche logico; tutti gli amori finiscono, come cosa +mortale, e il nostro non poteva già trovar nella legge, oltre la +tutela, l'eternità; bensì, era la legge assurda, che prestava la prima +e fingeva credere alla seconda. + +L'abitudine aveva avvelenata la sorgente del piacere; l'idea piatta di +rappresentar noi una simmetria legale con uno scopo determinato +illanguidiva e smagava tutto quanto era spontaneità; impendeva sui +nostri cuori, ne regolava i battiti, non ci lasciava la freschezza +dell'improvviso. La legge era tra noi, coprendoci; mezzana stranissima +che scemava le forze a luogo d'eccitarle. + +Quale amarezza in fondo ai nostri baci! Un'amarezza; non dolore, non +uggia irreverente; una delusione fisica e morale, pesantissima, che +avrebbe rotto in lacrime, se tal linguaggio di sentimento ci fosse +stato possibile. + +Soffrivamo ambedue, Lidia ed io; ella, non arrivando a capire +ciò che provava; io, arrivandovi troppo; ella, tormentata +dall'indeterminatezza del mistero; io, da impeti subitanei. Se +m'arrivava d'un tratto, acuto, inesorabile, il pensiero di poter +io pretendere da lei e imporle l'amore che in altra donna avrei +meritato per elezione,--il mio abbraccio si snodava, il suo +corpo mi pareva cosa, non esempio di giovane bellezza. L'avrei +respinta, Lidia, con brutalità, perchè incarnava il dovere e il +diritto, il principio e la tradizione, la valvola di sicurezza +della società mostruosa fatta per la massa. + +Lidia sentiva così bene tutto questo, da non maravigliar di nulla. +Aveva lasciata la sua casa ed era entrata nella mia.... con +entusiasmo? con gioia irrefrenabile? No; con amore e illusioni, morte +le quali, restavale in animo una congerie di teorie ridicole +insegnatele da' suoi; teorie di cui intuiva la falsità non meno che il +pericolo d'ammetterla. Assisteva allo svolgersi di teorie nuove, +sentiva il rombo di nuove idee soffiate dal secolo morente, e +considerando la nostra simmetria decrepita, s'impauriva di +rappresentare ella medesima una di quelle idee agonizzanti, a +ringiovanir le quali non la sua bellezza, non la sua fresca età, non +il suo fascino raddoppiato mille volte, sarebbero bastati mai. + +Per una crudele ventura, quello sboccio di desolanti sensazioni +combinò col folleggiar del carnevale, che un gruppo di volonterosi +aveva tentato richiamare alla gaiezza antica; e in tutta la mia vita +non trovo memoria d'allegria più funebre, di spigliatezza più voluta, +d'ipocrisia più sconfortevole che quelle dominanti allora per le vie e +le piazze di Milano. + +Sotto i nostri balconi, sul Corso Venezia, passavano i carri +stranamente mascherati da una fantasia stanca, talvolta dolorosa nelle +sue allusioni; e carrozze piene d'ubbriachi, e musiche di straziante +festività, e una folla muta, ostile, che non amava i coriandoli e +s'atteggiava a compassione dei falsi gaudenti. Dopo il passaggio d'un +carro mascherato, l'odore acre del gesso rimaneva, e della polvere; +arrivavan sui nostri balconi palate di coriandoli, nembi di confetti, +attràttivi dalla presenza di Lidia e d'altre signore; due volte, una +mano di cavalieri eleganti lanciò una colluvie di fiori, e furon, sul +balcone, braccia levate in alto ad afferrarli, risa discrete per il +vano tentativo. Le donne sole, con quell'inscienza che han del +bambino, poteron forse divertirsi. + +Lidia, il viso riparato da sottile e forte veletto e il corpo da un +abito chiuso e bianco, pareva agire per febbre; intorno a lei, i +sacchi di coriandoli si vuotavan magicamente; il suo braccio, fragile +e vigoroso, lanciava quel gesso con maestria sulla folla stupida, +contro i carri che la mala sorte obbligava a fermarsi. + +Le amiche, pure in abiti bianchi e difesa la faccia, imitavan Lidia, +animandosi, impazientendosi delle lacune fra l'un carro e l'altro. +Verso le cinque, i coriandoli arrivavan per entro le finestre, +ingolfandosi nelle camere con violenza; alcune signore dovettero +cedere il posto. + +Lidia resisteva; irriconoscibile, tanto era soffusa di polvere. Io, +dietro di lei, passandole, sul morir del giorno, i fiori dopo i +coriandoli, l'osservava con inesplicabile tristezza; ella gettava i +fiori febbrilmente, con un sorriso rigido sulle labbra. + +A un tratto, mi porse ancora le mani, senza guardarmi, perchè vi +mettessi altri fiori, e indugiando io, Lidia si rivolse, vide i sacchi +e le ceste vuote: + +--Finito!--ella esclamò, scrutandomi negli occhi. + +--Finito!--risposi. + +Sorridemmo ambedue; ma la parola aveva un senso largo d'angoscia. + +Non v'erano tra noi se non queste allusioni; perchè così fresco era il +ricordo di gaudî e di sogni, che l'aria ne pareva piena e ospite la +casa; quella casa la quale, nel medesimo tempo, vicino ai ricordi +conservava tutta la storia delle modificazioni sopravvenute a sfatare +i gaudî e a corrompere i sogni. + +Il carnevale, nonostante numerosi inviti a feste, era scorso per noi +monotono. Lidia si schermiva con ostinazione dal prender parte a +divertimenti serali; aveva ricevute più visite della sarta, la signora +alta e magra col neo posticcio, la quale sperava di ottener molte +commissioni, di ripetere il periodo felice dei capolavori di seta e di +raso; ma neppur la dialettica della sarta era riuscita a smuover Lidia +dal suo proposito, sebbene i tentatori giornali di mode le +presentassero dei figurini superbi, che chiamavano un breve lampo +negli occhi di lei. + +Continuavano i martedì; qualche pranzo agli intimi, donna Teresa e +Pietro; qualche sera al teatro; e nella settimana grassa, Lidia aveva +voluto gettare i coriandoli forse per soddisfare ad un desiderio delle +amiche meglio che ad uno proprio. + +Ciò era riuscito strano e molesto a Pietro Folengo. + +--Ma, figlia mia,--egli diceva,--questo non si usa. Due sposi novelli +devon farsi vedere, devon prendere viva parte ai trattenimenti della +stagione. + +--Perchè?--domandava Lidia. + +--Perchè questo si usa, perchè tutto il mondo ha sempre fatto +così....-- + +Lidia aveva allora il suo piccolo riso di sprezzo, che importunava +Pietro; le ragioni addotte eran per costui insuperabili; non gli +pareva umana cosa il sottrarsi a ciò che si usa, a ciò che il mondo ha +sempre fatto; mentre Lidia, assai più moderna, si rideva bellamente +degli usi e costumi che non le quadravano. + +Veniva poi donna Teresa, la quale illuminava il proprio tramonto di +tutti i belletti e di tutte le pomate cognite in Europa e fuori; e si +stringeva vie più nel busto, e studiava metodi arguti per distruggere +l'adipe senile. I suoi consigli erano sospirosi. + +--Se fossi io al tuo posto, cara Lidia, con quei tuoi vent'anni! +Perchè non vai al ballo di casa Cortalancia? Ma è possibile che non ti +sorrida un gran trionfo? Non c'è nessuna delle tue amiche, elegante e +bella come te; hai qualche dispiacere?-- + +Lidia scoteva il capo, e da quelle insistenze usciva sempre più +testarda a vivere fra le quattro pareti di casa. + +Un piccolo malessere di Lidia aveva servito a darmi un'idea delle +straordinarie mutazioni che la verità può subire, conservando la +propria forma. + +Il medico aveva detto: + +--La signora è un po' delicata e deve guardarsi dalla malaria che +domina la città; c'è nella signora qualche accenno d'anemia, facile a +combattersi.-- + +Lidia s'era impadronita trionfalmente di quelle due frasi e non le +aveva mutate d'una parola; ma ripetendole ad ogni occasione, aveva +dato loro un significato di minaccia quasi simbolico. Non si poteva +aprire una finestra, senza che la donna si portasse il fazzoletto alla +bocca per salvarsi dalla malaria; nè avveniva mai che Lidia si +guardasse nello specchio senz'accagionare all'anemia il pallore del +viso, e la striscia azzurrognola sotto gli occhi. + +Ciò era grazioso, dapprima, rendendola quasi più fragile nel mio +concetto; poi, divenne meno grazioso; e infine non fu grazioso per +niente, quando l'anemia e la malaria furono usate da Lidia ad ogni +scopo, e presero vita e consistenza di spettri che passavano +instancabili ne' suoi discorsi e parevano essersi collocati +stabilmente a guardia della sua alcova. + +Gli amici avevano accolta la diagnosi del medico quasi come una +notizia gravissima; raddoppiavan di cortesie verso Lidia e mi +guardavano con profondo significato per inculcarmi che da me dipendeva +la vita di lei. Le amiche erano state indulgenti, perchè tutte avevano +alla lor volta qualche indisposizione civettuola di cui si servivano +con impareggiabile maestria e che probabilmente ponevano esse pure a +guardia dell'alcova. Gustavano la rinuncia di Lidia ai trattenimenti +mondani; una signora, assidua frequentatrice di balli, di teatri, di +concerti e perfino di conferenze, aveva applaudita Lidia caldamente, +assicurandole che non v'era nulla più doloroso di quanto si chiama +piacere; e guardando la faccia di suo marito, io me n'era sùbito +persuaso. + +Ma fui veramente sorpreso quando, il sabato grasso, Lidia accettò un +invito dei signori Caccianimico. + +--Faccio un'eccezione per loro,--ella disse.--È vero, Sergio, che +faremo un'eccezione?... + +--È verissimo,--risposi, nascondendo alla meglio il mio stupore. + +Appena Clara ed Ettore Caccianimico partirono, domandai a Lidia: + +--Tu intendi veramente andare a quel ballo? + +--Ma che!--rispose Lidia.--Non avrei nemmeno un abito decente.... + +--E allora?... + +--Sai,--disse la donna con aria esperta;--rifiutar sempre è noioso, +diventa quasi una parola d'ordine; ho accettato per far cosa nuova; +stasera scriverò un viglietto, pretestando un'indisposizione!-- + +Bisognava punirla; assolutamente, questa donna mi credeva condannato a +seguire i suoi capricci, senza tener conto de' miei; accettava e +declinava gl'inviti, li faceva accettare e declinare da me con +un'indifferenza da bambina, come fosse identica missione accompagnarla +al ballo o tenerle compagnia presso il caminetto. Bisognava punirla, +immediatamente. + +--Bella idea!--esclamai. + +--Non ti pare?--fece Lidia, senza rilevar l'inflessione ironica delle +mie parole. + +La sera medesima, verso le dieci, mi ritirai in camera colla scusa di +rispondere a qualche lettera. + +--Mandami Andrea. Lo incaricherò di portare un viglietto ai +Caccianimico,--disse Lidia. + +--Andrea serve a me per il momento,--risposi.--Lo manderai più tardi; +così il pretesto sembrerà meno studiato.-- + +Andrea, il domestico, aveva disposto nella mia camera l'abito di +società, e gli oggetti per un minuzioso abbigliamento. Dal giorno del +mio matrimonio non avevo più indossato l'abito nero, e, scoperto che +questo può servire anche in occasioni allegre, ero divenuto gaio, +d'improvviso, attendendo colla maggior cura a farmi elegante. + +Alle undici, seguito da Andrea colla mia pelliccia aperta fra le mani, +ricomparvi nel salotto di Lidia. + +--È inutile mandare il viglietto,--dissi.--Porterò io le tue scuse.-- + +Lidia alzò il capo, e impallidì nel vedermi. + +--Che cosa fate voi, lì?--domandò ella al domestico. + +--Tiene la pelliccia,--spiegai.--Guarda, cara, se questa cravatta è +messa bene. + +--Benissimo,--rispose la donna, levando gli occhi al soffitto.--Vai in +casa Caccianimico?-- + +--Certo. Non m'hai obbligato a promettere che si sarebbe fatta +un'eccezione per loro?-- + +Infilai la pelliccia, misi il cappello e uscii, dopo avere stretta la +mano di Lidia, che aveva senza dubbio moltissime cose interessanti a +dirmi. + +Fui così sùbito, così largamente punito della mia piccola vendetta, da +credere a una giustizia invisibile e sicura. Perchè, non appena +entrato nella sala ove Ettore Caccianimico e la sua signora apparivano +circondati da una folla elegante,--sentii che i varî profumi ivi +sparsi mi facevan male; un male strano, che si sarebbe detto +risvegliasse la mia sensualità. + +La vista di donne scollate, ingemmate, ostentatrici di bellezze che +avevano un padrone e ne cercavano un altro, mi atterrì con questa +scoperta: io aveva bisogno d'una di quelle donne; d'una qualunque, +purchè non fosse Lidia, non le somigliasse in nulla; avevo bisogno +d'una donna della quale ignorassi e il sorriso e la voce e il corpo. +Finalmente, alla presenza di femmine nuove l'angoscia che mi circolava +da un pezzo nelle vene come una malattia, scoppiò e prese il suo vero +aspetto: io m'irritava di Lidia non perchè rappresentasse la legge o +il principio o la tradizione; ma perchè io la sapeva tutta, dal gesto +insignificante all'ultimo anelito. Mai la poligamia mi parve più +saggia cosa e più sana che allora. + +Conscio di simile rivelazione e messomi in avviso, provai ad avvicinar +quelle signore e ad analizzare il senso ispiratomi; notai che le brune +mi piacevan meglio, e le audaci e le esperte; quelle, infine, le quali +eran tutto l'opposto fisico e morale di Lidia; notai pure che, +sull'istante, avrei commessa una follia per conquistarne una, e al +domani poco mi sarebbe importato di non più vederla e di saperla +morta. + +Era la grave, dolorosa necessità di cambiare, che m'invadeva con forma +così assorbente e mi disponeva l'animo a una passione per la prima +venuta; io trovava nel mio stato il perchè di certi adulterî che +m'eran parsi altre volte decisamente inesplicabili. + +Uscii da quel ballo uno degli ultimi, conservando ancora in tutta la +persona un residuo di profumo avvelenatore, e nel cervello vivissima +l'impressione dei corpi femminili ignorati. + +Albeggiava lividamente e faceva un terribile freddo. + +Non avevo bisogno di guardarmi intorno per sapere come agissero gli +uomini che avevano avuta la mia rivelazione, tosto o tardi. Alcuni si +mettevano le mani nei capelli, si torcevano il cuore, e tradivano; +altri dubitavano sulla scelta, la determinavano con pertinacia, e +tradivano; molti non dubitavan punto, si fermavano alla cameriera, e +tradivano. Io era fratello di tutti costoro, in quella notte; ma non +sarei stato loro fratello nella conclusione. + +Io avrei mantenute le promesse fino all'ultima, avrei compiuto il mio +dovere fino allo strazio; perchè volevo altrettanto ed esigevo fino +allo strazio i miei diritti. + +Ma dunque, se il bisogno di cambiare era assoluto, anche Lidia +soffriva le torture cui ero in preda? Ecco perchè non aveva voluto +ella recarsi alle feste; a me era stata necessaria la prova; a lei era +bastato l'istinto, il fiuto inestimabile della donna--per sentire il +pericolo. + +Rientrato in casa, un barlume di luce proveniente dalla mia camera, +m'inquietò, credendo avessi dimenticata accesa la lucerna o i bracci +dell'armadio, fin dalla sera prima; apersi la porta, e mi fermai sulla +soglia d'un tratto. + +Lidia era là, addormentata, vinta dalla stanchezza; s'era seduta in +una poltrona, reclinando la testa sui guanciali, e come io aveva quel +mattino una curiosa tendenza a ricostruire sensazioni e fatti, riuscii +a indovinare quant'era avvenuto. Lidia, assai probabilmente, aveva +tentato di coricarsi e di dormire; poi, non potendo reggere al bisogno +di dirmi le cose interessanti che la sera prima aveva dovuto tacere +per la presenza del domestico,--s'era avvolta nell'accappatoio ed era +venuta nella mia camera. + +La stufa spenta lasciava il luogo assai freddo; la lampada quasi +esausta, l'illuminava imperfettamente; e quella donna rannicchiata +nella poltrona, coi capelli sparsi, gli occhi chiusi, la faccia +pallida, il corpo tutto come piegato da una violenta angoscia,--pareva +la superstite d'una cupa tragedia. + +Inoltrai cautamente; levai la lucerna dal cassettone e la posai sulla +tavola; mi tolsi il soprabito, il cappello, e gettai i guanti per +terra; cominciavo a snodarmi la cravatta, quando un lieve romore mi +fece volger la testa. Lidia, appoggiato un gomito sul letto e +stringendo coll'altra mano un bracciuolo della poltrona, mi guardava +fissa da qualche istante. + +--Buon giorno!--le dissi.--Sono rientrato ora. + +--Lo so,--rispose Lidia con voce velata.--E io ti aspetto qui da +mezzanotte. + +--Ti sono gratissimo di questa sorpresa,--mormorai.--Ma potevi +coricarti; non prendere freddo; coricarti nel mio letto. + +--Nel tuo letto?--esclamò Lidia, balzando in piedi.--Che cosa credi, +dunque!-- + +C'è sempre stato in me un istinto che io suppongo derivato dalle mie +tendenze letterarie; un istinto a vedere il quadro e la plastica in +ogni cosa; guardai Lidia perciò con sincera compiacenza; ella pareva +una leonessa ferita, dritta nel fondo della camera, gli occhi pieni di +sdegno; bellissima. + +--Perchè fingi, Sergio?--ella disse.--Perchè fingi di non capire quel +che ho sofferto? + +--Che hai sofferto?--ripetei, colpito dalla voce tremante.--Io non +poteva imaginare.... + +--Ah, non potevi imaginare,--esclamò Lidia, avvicinandosi.--Non potevi +imaginare che trattandomi peggio d'una cameriera, mi avresti fatto +male...?-- + +Notavo con dolore che le nostre voci si udivano squillanti nella calma +del mattino. + +--Ti prego di moderarti,--osservai.--Tutto si può dire con pacatezza. + +--Voglio ch'Ella mi risponda,--fece Lidia.--Voglio mi dia ragione +della sua condotta.-- + +Lidia, usando quel tono freddo e straniero sapeva d'irritarmi quanto +le era possibile; perciò scattai: + +--Non ho ragioni a dare; non le darei, nemmeno se la mia condotta +fosse meno onesta di quel che è!-- + +Lanciata la frase, non mi restò che pentirmene allorchè Lidia piegò +quasi sotto un gran colpo e cadde di nuovo nella poltrona. Vi fu un +lampo d'intervallo; quindi sentii i singhiozzi della donna, e la vidi +nascondere il viso tra le mani. + +--Ah, è troppo!--ella diceva a frasi rotte.--Non l'ho meritato! Io +fuggirò da questa casa. + +--Via,--feci appressandomi e mettendo una mano sulla spalla di +Lidia.--Ti ripeto che non avrei supposta simile interpretazione d'un +fatto innocentissimo. Sono andato dai Caccianimico, perchè tu avevi +promesso di andarvi, e mi doleva mancare verso un buon amico qual'è +Ettore per me. Una volta là, non ho potuto non trattenermi fin +tardi.-- + +In quell'istante, mentr'ero curvo su di Lidia e le mie labbra toccavan +quasi la ricca massa de' suoi capelli,--mi passò innanzi agli occhi +rapidissima una visione informe e tronca di quelle donne che avevo +incontrate al ballo; parevano riunite in gruppo e perciò non riuscivo +a distinguer l'una dall'altra, ma vedevo capelli bruni, occhi neri, +busti scollati e ritti; serrai le palpebre e la visione passò. + +--Non sa dunque Ella,--rispose Lidia, guardandomi colle pupille +improvvisamente asciutte,--non sa dunque Ella che talvolta basta una +parola gentile a persuadere una donna? Se m'avesse detto che Lei +desiderava recarsi da quei signori, non avrei pensato a fare +un'obiezione. Ma Lei ha voluto prendersi giuoco di me, andandosene +d'un tratto, senz'avvisarmi, schernendomi perfino col dire che avrebbe +mandato Andrea più tardi a portare il mio viglietto.-- + +L'idea che Lidia aveva scritto un viglietto malizioso e grazioso +rimasto ignorato sulla tavola per la mia cattiveria, mi colpì +stranamente; provai un irresistibile bisogno di ridere e una tenerezza +da fanciullo. + +--Già, ho fatto male,--dissi.--Lo riconosco. Basta riconoscere il +proprio torto?-- + +Lidia s'era alzata, cercando il fazzoletto; io lo raccattai da terra, +e presi posto nella poltrona rimasta libera. + +--Basta riconoscere il proprio torto?--ripetei, prendendo Lidia per le +braccia e cercando di attirarla sulle ginocchia. + +--No! No! No!--ella esclamò con veemenza. Io ho passata un'orribile +notte, per Lei, e non l'ho passata dormendo, com'Ella potrebbe +credere; mi sono addormentata sull'ultimo, per la stanchezza.... + +--E come l'hai passata, dunque?--domandai senza resistere allo strappo +cui ricorse Lidia per togliersi alla mia stretta. + +--L'ho passata meditando!--rispose la donna, mentre s'allontanava e si +raggiustava l'accappatoio. + +La frase mi turbò, e mi trasse alle labbra la risposta, che +trattenni a forza. Anch'io aveva meditato; Lidia nell'angoscia +dell'aspettazione, io nell'angoscia della folla.... E ambedue +sopra un istesso argomento? Forse; ma Lidia non me l'avrebbe mai +confessato, non avrebbe forse trovate le parole.... + +Ella si riprometteva certo una mia domanda; perchè dopo essersi +guardata nello specchio, girò la testa verso di me. + +--Non ho più nulla da dire,--mormorai.--Se non basta riconoscere un +errore, non so che altro si possa attendere.-- + +Lidia proruppe nella sua risatina di sprezzo. + +--Comodi, i signori uomini!--ella disse, prendendo a camminare per la +camera.--Si levano i loro capricci, e poi riconoscono d'aver fatto +male; con tale sistema pretendono il perdono. E se facessimo noi +altrettanto?-- + +Sentivo che c'incamminavamo verso i paradossi femminili e non fiatai. + +--Se facessimo noi altrettanto?--continuò Lidia.--Sarebbe una +catastrofe, una vergogna, il finimondo, perchè non si ammette la +possibilità d'un capriccio in noi.... Siamo fatte per la casa, +diavolo! Pupattole eleganti, decorazioni da salotto, mummie senza +nervi nè vibrazioni.... + +--Vi prego d'espormi i capricci che io vi ho proibiti,--interruppi. + +--Ah certo!--disse Lidia con accento ironico.--Io posso comperare +tutto quanto m'accomoda, vestirmi come mi piace, rimaner qui, o +viaggiare.... E Lei crede che la vita d'una donna finisca lì? + +--Non oso supporre che finisca altrove,--osservai.--Volete forse uscir +sola di sera, andar sola a teatro, avere un appartamento da scapolo, +tirar di scherma e correre lo _steeplechase_?-- + +Lidia si fermò, quasi sotto una staffilata; allungò l'indice della +destra verso di me, e disse in tono minaccioso: + +--Ricordati questo, Sergio: che tu ti pentirai delle tue parole e dei +capricci di stanotte.-- + +Si diresse verso la porta. Ebbi la tentazione fugace di correre a +Lidia e di fermarla; ma nell'atto che m'alzavo, dal mio abito salì +quel profumo avvelenatore di che s'era impregnato alla festa; il +profumo di dieci donne, le quali non erano Lidia, non le +assomigliavano in nulla, non m'eran cognite se non nell'apparenza +mondana. + +E lasciai uscir Lidia. + +Dalla via sorgevano i romori della città laboriosa. Tacitamente +salutai i forti che trovavan l'opportunità di lavorare anche nella +domenica di quaresima; chiusi le imposte, e mi coricai, più freddo e +più tranquillo di quanto non avessi osato sperare. + + + + +X. + + +Il romanzo di Gian Luigi Sideri era rimasto intonso alcuni giorni sul +mio tavolino da lavoro; poi, nel cumulo di lettere e di giornali che +quotidianamente vi si deponevano, io non l'aveva più trovato, +senz'inquietarmene, poichè mi rammentava una delle prime cause di +broncio con Lidia e temevo che, leggendolo, rinascessero i sogni e i +rimorsi, or di nuovo snebbiati. + +Fui quindi assai perplesso allorchè Gian Luigi Sideri comparve ad uno +dei nostri martedì. Io non aveva conoscenza delle frasi vaghe, usate +per un autore dagli ammiratori che non hanno letti i suoi libri; e se +anche tal vocabolario mi fosse stato familiare, mi mancava il coraggio +d'adoperarlo, non sapendo se Gian Luigi se ne sarebbe contentato o se +non, piuttosto, avrebbe volute le impressioni particolari delle varie +scene e dei caratteri descritti. + +Gian Luigi tornava dalla Riviera Ligure, ove la leggenda lo figurava +occupato in nuovi lavori; ma l'aspetto sano, la tinta viva, l'occhio +limpido, il sorriso tranquillo che vi aveva acquistati, mi sembravan +resultare da un larghissimo ozio, meglio che dal lavorio +intellettuale. + +S'inchinò due volte innanzi a Lidia; una volta innanzi alle altre +signore; delibò compiacente le lodi degli amici e si divertì a +lasciarsi osservare come persona assicurata ai posteri; finì +coll'accomodarsi sul divano, di fianco a Lidia. + +Gian Luigi aveva una statura più bassa della media; ma non era tozzo e +non produceva effetto sgradevole; anzi, la esiguità delle forme gli +prestava un che di svelto e d'arguto, certamente simpatico. Bruno, +dagli occhi grigi; testa proporzionata, fronte alta, significante +capacità d'intelletto; labbra sensuali e colorite, indicatrici di +tendenze epicuree; baffi ritti e puntuti, a cagion della moda. Egli +vestiva con gusto e senza la cura minuziosa dell'uomo incapace ad +altro; come dissonanza inevitabile in ogni cosa sua, portava quel +giorno una cravatta gialla, di foggia molto discutibile. + +Fugacemente notai che, seduto a fianco di Lidia, Gian Luigi si trovava +in posizione svantaggiosa, perchè appariva più piccolo della donna. + +Io era tuttavia sotto l'impressione della festa di ballo e delle sue +conseguenze con Lidia; rispondevo male alle interrogazioni che mi si +facevano e se non fosse stata la visita di Gian Luigi avrei raggiunte +le mie camere al primo pretesto. + +Guardavo le donne. + +Ero in quel tremendo periodo di studio muto e desideroso, che non ho +dimenticato mai, che si prolungò oltre misura e che mi stampò nel +cervello così lucide imagini femminili, da poterle evocare nuovamente +oggi, a distanza d'anni, direi quasi con un semplice corrugar di +ciglia. Esse balzan luminose nella steppa grigia del passato. + +Guardavo le donne, raccolte intorno a Lidia, e specialmente quelle le +quali avrebbero potuto essere belle e non lo erano; voglio dire, le +non riuscite. Avevano occhi piacevoli e brutta bocca; o bocca +espressiva e naso lungo; o naso esatto, bocca deliziosa, occhi +loquaci, e mancavan d'ovale al viso, o di capelli ricchi, o di statura +elegante, o di seno giusto. Io sentiva per queste il rincrescimento +d'un artista che lo scalpello ha tradito. + +E mi volgevo alle altre,--poche, tre o quattro,--nelle quali v'era +armonia e disposizion di forme da sostenere un'analisi, dopo aver +soddisfatta la sintesi. Ancora, per esse non avevo alcuna tenerezza; +forse m'erano spiritualmente antipatiche, e certo, non valevano Lidia; +ma tutte, a una, a una, rappresentavano l'altra, l'incognita, la donna +su cui non avevo diritto alcuno; e le guardavo perciò, e mentre mi +lasciavano il cuore vuoto, dominavano il mio pensiero. + +Mi sarei irritato se una di costoro avesse creduto di poter prendere +il posto di Lidia; e,--ammettendo per un istante una concessione al +potente bisogno di cambiare,--sentivo che avrei avuto il cattivo +coraggio di spiegare tal bisogno e di respingere, nella donna che mi +si fosse data, ogni speranza di stabilità nella nostra colpa. Infine, +io sarei stato capace di dire: «Vi voglio, non già perchè siete voi; +ma perchè non siete Lidia». + +Formola così vera, che mi toglieva speranza di trovar la donna atta ad +apprezzarla. + +Non potevo sopportare le bionde, in quel periodo; la sola vicinanza +loro mi dava la sensazione tattile dei capelli lunghi, serpentini, di +Lidia e la visione del suo corpo; eran le brune che preferivo +studiare, provando certi curiosi impeti d'afferrarle alle spalle e di +rovesciar loro la testa all'indietro, per baciarne la gola bianca. + +Nessuno in quel salotto avrebbe imaginati i galoppi della mia mente; +perchè gli uomini e le donne, dopo aver tentennato a lungo per definir +me, Lidia, il nostro matrimonio, e collocarci in una delle categorie +prestabilite dal mondo,--avevan finalmente trovate e la definizione e +la categoria, mettendoci con un gemito fra gli «esemplari»; quel +giorno stesso in cui mi gravava sullo spirito il peso enorme +dell'esemplarità. + +La fiamma d'un robusto fuoco nel caminetto gettava sul viso d'una di +quelle brune agognate larghi sprazzi di luce che salivan dalle +ginocchia al busto, dal busto alla testa, e le passavan dietro gli +omeri a formarle uno sfondo mobile, saltellante, corrusco. Ammiravo di +costei, sopra ogni altra cosa, la dolcezza del ridere, che non era +contrazion di muscoli, ma lene conquista d'espressione, di cui la +bocca era la sorgente e gli occhi la foce per cui si trasmetteva agli +altri. + +La bruna stava presso il caminetto, volgendogli il fianco sinistro, e +di fronte a me, ch'ero all'altro lato; ma ella teneva il capo rivolto +a destra, verso il divano. Mi ricordò così, indirettamente, che a Gian +Luigi Sideri eran dovute le maggiori cortesie, come ad ospite quasi +celebre; e quando mi levai, vidi gli altri tutti intenti ad ascoltar +Lidia e Gian Luigi. + +Parlavano di letteratura. + +--Il suo romanzo mi ha veramente entusiasmata,--diceva Lidia a Gian +Luigi.--Tutto vi è nuovo; dal titolo al pensiero che vi domina fino +alla chiusa. L'ho letto due volte.-- + +Io non sapeva fin allora quale dovesse essere la vendetta che Lidia mi +aveva minacciata; ma ero stato tranquillo, pensando che forse non la +sapeva nemmen lei. Avevo osservato semplicemente, da quella notte di +sabato al martedì, una durezza insolita nelle parole della donna, +qualche sarcasmo su tutto quanto la circondava, e sebbene io non fossi +personalmente attaccato, indovinavo che il sarcasmo e la durezza eran +per me e non avrebbero tardato a trovare il loro indirizzo preciso. + +Nel veder Lidia così cortese verso Gian Luigi, mi si delineo alla +mente, chiara ed innegabile, l'essenza della vendetta promessa; e ne +sorrisi, trovando ch'era un po' vecchia. Lidia si riprometteva +d'eccitar la mia gelosia, come aveva imparato assistendo alle commedie +d'antico repertorio; non le negavo la capacità a fingere la sua parte +con maravigliosa intuizione; bensì, negavo a' suoi sforzi l'esito +ch'ella ne sperava. + +Io non sarei stato geloso di simpatie volute; ella, dopo la sua +rappresentazione, avrebbe semplicemente ottenuto di allontanarmi da +lei, e di farsi considerare piuttosto volgaruccia nelle sue trovate. + +--Ho scritto _come dettava dentro_,--rispose Gian Luigi. + +--Secondo il sistema di Dante Alighieri,--notai, sorridendo.--È ancora +discreto. Io non ho letto il tuo romanzo, perchè sono....-- + +Stavo per dire: _occupatissimo_, il che avrebbe servito a confermar la +definizione di marito esemplare; ma mi corressi a tempo, e continuai: + +--Perchè sono un po' impaurito da quel tremendo titolo: _Il lastrico +dell'Inferno!_ Ci ho pensato, e mi è parso conveniente sentir prima le +impressioni di mia moglie. + +Mi accorgevo d'aver detto un mucchio di sciocchezze, secondo la +fatalità di chi sbaglia dal principio; e non mi restava che sperare in +un aiuto di Lidia. L'aiuto venne così: + +--Tua moglie,--disse Lidia con quell'ombra di sarcasmo che rimaneva +tra me e lei,--tua moglie ti ha consigliato più volte a leggere quel +bellissimo romanzo. È tutto imperniato sull'adagio: _di buone +intenzioni è lastricato l'inferno_; e pieno di sapore filosofico.-- + +Lidia non m'aveva mai parlato di quel libro; non solo; io ignorava +perfino lo avesse letto. + +Ella non poteva quindi mentire con maggiore impudenza e con fine più +crudele; fui preso da una terribile vertigine di smascherarla, ma non +soccorrendomi sùbito una frase elegante e velenosa, che rimanesse tra +me e lei come il suo sarcasmo, trovai miglior partito rispondere a +Gian Luigi: + +--Un'idea curiosa e originale, davvero! Di buone intenzioni è +lastricato l'inferno! Certo, se ne può fare un poema d'angoscia o un +capolavoro di satira.... + +--È l'una e l'altra cosa,--disse freddamente Lidia, colla tranquillità +delle donne che non han mai capito nulla. + +Gian Luigi fece un gesto, sorridendo, quasi a declinar l'elogio +smisurato. + +--Mi son guardato intorno, ho cercato di dire la verità; ed ecco +tutto!--egli concluse modestamente. + +--Ed ora, sta preparando qualche cosa di nuovo?--domandò la bruna, +seduta presso il caminetto. + +--No: sono piombato nell'ozio più vergognoso,--disse Gian Luigi +volgendosi verso di lei. + +Non so come, respirai di piacere. Gian Luigi oziava; ciò me lo rendeva +simpatico. + +--È stato a Sestri, non è vero?--chiese Lidia.--Me lo annunciò Sergio. + +--Sì, signora. A Sestri, al ritorno da Saint-Moritz.-- + +M'ero allontanato alcun poco, andando a sedermi presso una signora, i +cui occhi neri e umidi pareva dicessero agli uomini: «Sì, fratello: io +seguo il mio triste destino d'appassionata». E di quegli occhi, di cui +credevo aver tradotta finalmente l'espressione, io studiava i +possibili sogni e le veemenze, lasciando che nell'angolo, ov'era +Lidia, continuasse il discorso d'ammirazione e di vanità. + +Poi, lentamente, i visitatori presero commiato, e come l'ombra serale +precipitava, restai nel salotto, vedendo ancora davanti al caminetto +la bruna dal sorriso consolatore, e l'altra dagli occhi mesti. + +Quella sera, a pranzo non avevamo che mio suocero, Pietro Folengo. +Donna Teresa era rimasta a casa, un po' indisposta. E un penoso +silenzio regnò fra noi tre, quantunque io fossi pronto a seguir Pietro +in tutte le idee vecchie di cui volesse farsi il profeta. + +Lidia, sulla tovaglia disegnava dei geroglifici col manico della +forchetta; assaggiava appena le vivande ch'ella medesima aveva voluto +le prescrivesse il medico, perchè ormai l'anemia e la malaria +dominavan la sua vita; e benchè io l'avessi più volte interrogata, non +aveva spinto il discorso oltre la forma monosillabica. Stringeva le +labbra, di tanto in tanto; sintomo di malcontento represso. + +--Vediamo, figli miei,--disse Pietro a un tratto, guardando Lidia e +me.--Che cos'avviene? + +--Niente!--dissi io. + +--Niente!--disse Lidia. + +--Come, niente!--esclamò Pietro con la sua logica di ferro.--Niente +produce niente. Ora niente non può essere la causa, se un broncio è +l'effetto! + +--Un broncio? Ma non siamo stati mai di migliore accordo!--io risposi. + +--Mai, proprio mai!--confermò Lidia, terminando con attenzione la +curva d'un geroglifico. + +Pietro s'accarezzò i favoriti, come quando stava per dire qualche +bella cosa. + +--Trovate il modo d'intendervi su questi _niente_ così +disastrosi,--egli consigliò.--A' miei tempi non s'usavano!-- + +Quindi passò a raccontar di nuove instanze che la Casa commerciale di +Cairo gli faceva, obbligandolo a prendere una decisione. + +--Quando entreresti in carica?--domandò Lidia. + +--Fino al prossimo anno non se ne parla, rispose Pietro,--ma capisci +--che una volta data una promessa, il tempo non conta, e un uomo serio +--deve mantener la parola.-- + +Io non feci alcuna osservazione, credendo aver bastantemente criticato +quel disegno assurdo di lasciar l'Italia e di correr venture a +cinquantasei anni, pel solo ùzzolo della novità; anche Lidia tacque. + +Nell'appressarmi alla finestra, levate le mense e restando Pietro e +Lidia innanzi alla tavola,--lo spettacolo della sera, già assai dolce +e limpida, m'istigò un vivo desiderio d'uscire e veder gente. + +Le carrozze passavan numerose, coi lucidi fanali proiettanti, +nell'amplissima via; correvano a trasportar uomini e donne al piacere +e alla soddisfazione di mille vanità, cui avevo imparato a irridere +senz'esser convinto del loro nulla. Mi scoprivo d'un tratto ancor +troppo giovane per rinunciarvi e, in fondo, l'innocenza di quei +godimenti mondani, creati per vedere un poco e per esser molto +veduti,--mi sembrava il loro più bello elogio; non s'era mai sentito +dire che, all'uscir da una festa o da un teatro, le signore avessero +abbandonato il marito per cader fra le braccia degli ammiratori; +bensì, ai teatri e alle feste, si tessevano le fila prime degli +inganni: ma se le feste e i teatri non fossero stati, gl'inganni non +si sarebbero tessuti egualmente? L'indole è tutto. + +Una sola occhiata a Lidia mi persuase che avrei parlato indarno. +Ella andava irrigidendosi ogni giorno più nella risoluzione di +sfuggire il mondo; e come il passato carnevale s'era sottratta agli +inviti, ora si sottraeva a qualunque proposta di svago. Varie amiche +l'avevan pregata di prender parte a delle gite; la campagna nei +dintorni di Milano, che lasciava il suo manto invernale per +ricolorirsi a poco a poco, era deliziosa, e allettava a farvi delle +escursioni; ma Lidia aveva da qualche tempo assunto per divisa il +motto: questo m'è indifferente,--ch'ella ripeteva a frustrar +qualunque insistenza. + +Non partecipai, dunque, la mia idea a Lidia, acconciandomi a subire la +conversazione di Pietro. Egli difendeva il Ministero; dacchè io lo +conosceva, Pietro non aveva fatto di meglio, ne' suoi discorsi di +politica; taceva solo fra una crisi parlamentare e l'altra; quando il +Ministero era costituito, se ne estasiava, ripetendo le considerazioni +dei giornali officiosi, quantunque pochi giorni avanti si fosse +estasiato d'un Ministero affatto opposto. Ma Pietro Folengo era +ministeriale per costituzione psicologica e avversarlo sarebbe stato +come fargli un salasso. + +Alle undici se ne andò; sùbito, Lidia mi disse: + +--Vado a letto; mi sento poco bene.-- + +Si levò dalla sedia con apparente fatica, e finse trascinarsi fino +alla soglia della sua camera. Qui, si rivolse e appoggiò una mano alla +fessura della finestra, ch'era nell'angolo. + +--Queste serramenta,--disse,--non potrebbero essere più cattive. +Soffiano aria da ogni dove.-- + +Tossì, portandosi il fazzoletto alla bocca, e uscì con andatura +stanca. + +Le parole eran quelle; ma il loro significato particolare m'era +sufficientemente noto per non prendere abbaglio; senza muovermi dalla +mia sedia, io sapeva che le serramenta funzionavan benissimo e che +l'aria non vi soffiava punto, e che Lidia non era affaticata nè +indisposta. Ogni sera, le parole mutavano, ma rimaneva il loro +significato di preghiera; Lidia non voleva essere disturbata; la sua +alcova era chiusa per me. + +Da parecchio, ella non desiderava più il mio amore; ma era obbligata +ad aspettare che io desiderassi il suo; leggiera prostituzione, +inevitabile in tutte le buone famiglie amiche della quiete, nelle +quali la donna si concede fredda per adempiere a' suoi doveri e non +obbligare l'uomo a cercarsi una femmina altrove. + +Lidia non mi conosceva così da indovinare che tale sommissione mi +faceva somigliar la donna a una specie di medicinale vivente, di cui +si prendon quelle dosi notturne che riescano a calmare i nervi; e non +conoscendomi, l'ora di ritrarsi nella sua camera sembrava penosissima +a Lidia; non si coricava più per riposare, ma perchè si sentiva poco +bene; evitava d'incontrare i miei sguardi per timore di leggervi una +domanda; talvolta faceva la storia delle sue indisposizioni; non si +decideva a muoversi se non ben certa ch'io era compreso di tanti +malanni. + +Le nostre abitudini erano invariabili; io non mi coricava alla mia +volta o non usciva di casa, prima d'esser passato nella camera di +Lidia a salutarla. + +Vi trovai, quella sera, ancora Geltrude occupata a riporre le vesti. +Io m'avvicinai al letto, dove Lidia stava col busto appoggiato ai +guanciali e i capelli sciolti per le spalle; un bel quadro, senza +dubbio, ricco di luce e d'ombra. + +Geltrude augurò la buona notte ed uscì. L'astuta cameriera, un tipo +segaligno di giovane trentenne,--conoscendo, i nostri usi dei migliori +tempi, aveva spinto vicino al letto una poltrona, in cui mi sedevo +abitualmente a chiacchierare con Lidia. Allontanai la poltrona, +osservando che sul tavolino da notte stava un romanzo francese, pel +quale Lidia non si sentiva poco bene. + +--Vuoi leggere?--domandai, accennando il volume. + +--Ah no, mio Dio!--esclamò Lidia.--Mi farebbe male alla testa. + +--Buona notte. + +--Buona notte.-- + +Allungò la mano, che strinsi freddamente, e tossì di nuovo. +Quell'esagerazione ostentatrice, mi diede una rabbia improvvisa. + +--È inutile,--dissi,--tutto questo apparato. Lo so. + +--Che cosa?--fece Lidia, volgendomi la testa in piena luce.--Che cosa +sai?-- + +Mi strinsi nelle spalle, incamminandomi verso l'uscio. + +--Favorisci un istante,--ripetè Lidia.--Che cosa sai? + +--Il significato di queste malattie d'imaginazione,--risposi, nel +mentre mi fermavo e mi rivolgevo. + +--Malattie d'imaginazione! L'anemia.... la malaria?... + +--No; la freddezza, la stanchezza, la ripulsione. E dico +ingiustamente: _malattie_; perchè questi sentimenti sono +naturalissimi, d'una fisiologia irreprensibile.... + +--Ah ecco! La solita. Noi siamo malate, e loro pretendono una salute +di ferro, un'invariabile disposizione a subire i loro capricci! + +--È strano,--dissi,--come tu abbia già appresa la logica delle signore +maritate, e il giro del periodo _ad hoc. Noi; loro; i signori uomini; +se facessimo noi altrettanto_; frasi di prammatica. + +--È vero o no,--rispose Lidia,--che tu mi vorresti come nei primi +tempi? + +--Come nei primi tempi!--esclamai, preso dalla nostalgia.--Se ciò +fosse possibile.... + +--Ma ciò non è possibile, amico mio,--finì Lidia.--Perchè io ora sono +malata.-- + +M'appressai di nuovo al letto, strinsi la mano di Lidia e la baciai; +poscia uscii, mentre Lidia, dimenticando il mal di testa paventato, si +disponeva a leggere tranquillamente il romanzo francese. + +Ettore Caccianimico aveva previsto tutto ciò da un pezzo. + +Noi ci eravamo amati troppo in fretta. + + + + +XI. + + +Già nella parvenza fisica, Ettore Caccianimico stupiva, perchè i suoi +cinquant'anni erano attestati non da altro se non dalla canizie e +avevan sorvolato alla sua struttura magra, rigida, soldatesca. Sul +viso sbarbato rimaneva l'impronta d'una volontà decisa; gli occhi, di +colore indefinibile, tra il grigio e l'azzurro, potevan turbare con la +fissità dello sguardo. Se la forza di volere s'indovina dal naso +forte, da labbra sottili, dal mento angoloso,--certo il profilo +d'Ettore Caccianimico era l'espressione della massima imperiosità di +cui è capace animo d'uomo. + +E lo scherzo della natura stava in questo; che tutti quei segni +mentivano; che l'uomo di bellezza così maschia da farlo supporre uno +sfidator di tempeste, era un ingenuo. + +E ancora, perchè meglio sfuggisse a una definizione * esatta, non era +ingenuo se non a intervalli, alternando pensieri ed azioni da +fanciullo a imprese da tenace esperto; ora in preda a entusiasmi +ingiustificati, ora scorato per un ostacolo illusorio; ora senza +scrupoli, ora accasciato da rimorsi ingiusti.... Qualche volta lo si +poteva credere uomo da calpestar tutto per giungere anche a un +capriccio; qualche volta, un imbelle che si spaventa d'una parola. + +Onde, la sua vita era in preda ai mille fattori che costituivano il +suo carattere; e la definizione più vera d'Ettore Caccianimico poteva +limitarsi a considerarlo uomo senza linea di condotta e fors'anco +senza mai un perchè d'azione. In questo senso, egli era cieco; si +buttava a un'impresa o ne rifuggiva con terrore, egualmente; e se +avesse dovuto spiegar la sua esistenza, avrebbe scoperto che quei +motivi i quali l'avevano annientato in una vicenda, erano i medesimi +che in altra vicenda eguale l'avevano infiammato di volontà. + +Così, era stato ufficiale di cavalleria, poi commerciante audace, poi +ricco e instancabile cosmopolita, zerando oggi l'opera d'ieri; marito +per caso; amico dubbio; non convinto di nulla, nemmeno dei propri +diritti; intollerante di doveri certi e scrupoloso per doveri +fantastici. + +Benchè già fossero valicate le tre del pomeriggio quando passai la +soglia di casa Caccianimico, trovai Ettore in veste da camera. + +Lo studio, dalla tettoia vetrata, era illuminato di luce diurna; non +troppo ampio, d'esatte dimensioni, con due finestre prospicienti la +strada; a fianco dell'una stavan la scrivania e le poltrone di pelle a +borchie d'ottone, e innanzi all'altra una giardiniera con alcuni vasi +di fiori dai freschi sbocci. La parete cui s'appoggiava la poltrona +della scrivania era coperta fino a metà altezza da una cornice +rettangolare contenente schizzi d'autore, piccoli paesaggi, teste a +tempera; e immediatamente sotto la cornice, un divano di seta color +giallo scuro, con avanti un tavolino ingombro di barattoli e di volumi +rilegati. Addossati alla parete di contro, la libreria e uno +scaffaletto; poi, senz'ordine voluto, qua e là, diverse poltrone, +della medesima stoffa e del medesimo color del divano. + +Un odore forte di sigaretta aleggiava per la camera e si mischiava a +un altro profumo, più sottile, meno dominante, come riposto e ad ora +ad ora agitato dai nostri movimenti. + +Era un profumo non ignoto alle mie nari, ma snaturato alcun poco dal +luogo; cosicchè m'arrestai sulla soglia, fiutando e fissando Ettore, +che sedeva innanzi alla scrivania, colla testa appoggiata alle mani. + +--Addio,--egli disse, guardandomi dall'alto in basso, con un'occhiata +ch'io sapeva caratteristica delle più negre ore dell'uomo. + +--Odore di violetta, d'eliotropio, d'avventura proibita!--risposi, +inoltrandomi e stringendo la mano del Caccianimico. + +--Ah sì!--egli fece con aria annoiata.--Laura Uglio è venuta a trovar +mia moglie ed è passata di qui a salutarmi. Dovreste esservi +incontrati sulle scale. + +--No,--dissi. + +--Siediti. Laura Uglio non viene in casa tua? + +--No. + +--Per che cosa? Perchè c'è stato fra te e lei?... che +sciocchezze!--esclamò Ettore, stirandosi e sorridendo d'un pessimo +sorriso.--Acqua passata non macina più. Vien pure in casa dei tuoi +suoceri, Laura. + +--Appunto. Ed è per questo, anzi.... + +--Sì, sì, capisco,--osservò Ettore, alzandosi con un movimento +rapido.--Tu sei ai primordî, e si fanno sempre di questi progetti sui +primordî. Si redige l'elenco di quanti entreranno in casa e di quanti +ne staranno fuori. Poi, tutto ciò passa, come un soffio....-- + +Cacciate le mani nelle tasche, Ettore s'avvicinò al quadro dei +disegni, osservandoli attentamente, come li vedesse per la prima +volta; non sembrava parlare che per sè, quasi senza guardarmi. + +--Tutto questo non passerà,--dissi con intonazione ferma. + +--E Angela Tintaro?--domandò Ettore d'improvviso, abbassando lo +sguardo su di me. + +Io mi morsi le labbra. Angela Tintaro veniva in casa mia da qualche +tempo e Lidia le rendeva le visite; un piccolo incidente, una semplice +seccatura, causata dalla mia indolenza. M'era parso che le accuse +contro Angela Tintaro non fossero così provate da poterle sostenere e +da impedire a Lidia quella relazione. + +--Una cosa ben diversa,--osservai. + +--La medesima cosa, l'identica!--ribattè il Caccianimico.--È tanto +certo che la Uglio tradisce suo marito, quanto che la Tintaro seduce +le donne. Fra l'un vizio e l'altro, fra le due corrotte, non so come +tu possa fare un'eccezione per la seconda....-- + +Durante la breve pausa che seguì, mi domandai involontariamente se +Ettore avesse il diritto di parlarmi in tal modo. Ero rimasto, seduto +sul divano, attonito per il curioso indirizzo che la conversazione +aveva preso, e alla domanda appena concretata in mente mi vedevo +costretto a rispondere che Ettore poteva con arditezza giudicare e +criticare quanto avveniva in casa mia. + +Solo volgendo il pensiero ad alcuni anni prima, la figura di Ettore +m'appariva assai più simpatica di quel che non fosse al presente. +L'uomo aveva forse avuto un'unica vera amicizia per me, un'unica +devozione per mio padre; più d'un viaggio in Italia e fuori era stato +fatto con lui; più d'un consiglio opportuno m'era stato dato da lui in +varî casi, e se io non aveva corriposto con pari affezione, ciò era +avvenuto pel leggiero disgusto che io provava nel vedere un uomo così +saggio per gli altri, così incoerente e lato di coscienza con sè +medesimo. + +--Tu, dunque, mi consiglieresti di ricevere anche Laura +Uglio?--ripresi. + +--Ma sicuro, ma indubbiamente,--egli rispose con una risata che non mi +piacque.--Non la riceviamo noi? Non la ricevono tutti? Vediamo: quante +persone veramente oneste possono entrare in una casa? Dieci, non di +più. E ogni casa ne riceve cento. Del resto, questa vecchia utopia del +considerar disonesta una donna perchè non si ferma al primo uomo, +dovrebbe far ridere oramai gli spiriti aperti e intelligenti.-- + +Andò allo scaffaletto in mogano, ne tolse una bottiglia e versandone +il liquore in piccoli bicchieri, me l'offerse. + +--Mi pare,--dissi, riponendo il bicchiere sulla sottocoppa,--che tu +non abbia un umore eccellente. + +--Pessimo,--rispose Ettore.--Sto per commettere una cattiva azione. + +--Ci sei obbligato? + +--Non avrei la forza d'evitarla. Sarà l'ultima.-- + +Pronunciò queste parole con amarezza, quasi l'idea di non avere a +commettere cattive azioni in séguito, gli dolesse infinitamente. Come +io sorrideva per la frase e pel modo con cui era stata pronunciata, +Ettore soggiunse: + +--Tu puoi ben ridere.... Non sei felice? Non hai trovata la donna +unica per bellezza, per amore, per onestà? Non v'accordate nelle cose +più insignificanti?-- + +Ripetè, guardandomi fisso: + +--Non sei felice? + +--Senza dubbio,--risposi. + +E notai che mentre formulavo tale affermativa, Ettore, ancora in +piedi, s'inclinò leggiermente dal mio lato, come per meglio afferrare +il tono di sincerità con cui accompagnavo le parole. Poi si ritrasse, +occupando nuovamente il suo posto innanzi alla scrivania, in modo che +la luce diurna solcò di tratti argentei i capelli bianchi e lunghi +dell'uomo. + +--La signora Clara?--domandai, un po' impacciato dal silenzio che ci +minacciava. + +--Sta bene.-- + +Io m'alzai in piedi, congedandomi. Sentivo, all'improvviso, una ferita +viva nel cuore per le teorie d'Ettore e per quella freddezza che senza +causa s'era d'un tratto infiltrata nella nostra conversazione; mi +scoprivo irritato contro il Caccianimico, il quale professava le sue +idee senz'alcun riguardo per me, che avevo moglie; e mi dimenticavo +che poco tempo addietro, mi ero invece irritato contro quelli i quali +non avevano osato professare le loro idee, appunto per tal riguardo. +Ettore m'accompagnò fino alla soglia di casa; mi vi trattenne un +istante in discorsi senza importanza; poi, scesi le scale, malcontento +di me e di lui. + +Le giornate di marzo avevano una serenità fredda e tragica. Il cielo +azzurro non era tuttavia lieto e doveva riuscire terribilmente feroce, +a quanti soffrivano; di tanto in tanto, dei periodi di vento furioso +facevano discendere la temperatura, portavano ancora dei brividi, e +disordinavano le abitudini di chi aveva già salutata quella primavera +fallace. + +Appunto in uno dei giorni in cui più forti soffrivo la molestia della +stagione e la paura del mio ozio,--mi rammentai d'un tratto che Laura +Uglio abitava sul corso Alessandro Manzoni, e una viva curiosità mi +spinse da lei. + +Io non imaginavo come la donna avesse spiegato a Giorgio, suo marito, +l'indifferenza sorta fra lei e Lidia; non imaginavo che cosa ella +medesima pensasse di me; e per saper tutto questo, salii le scale +della sua casa, premetti il bottone elettrico, e mi trovai +nell'anticamera di Laura prima ancor di considerare quale accoglienza +mi aspettasse. + +Laura riceveva, mi disse la cameriera, prendendomi il soprabito e il +cappello. E spalancò la porta a vetri che dava passaggio nella sala +ampia, soleggiata.... Un calore insopportabile mi afferrò sùbito alla +gola; era acceso il caminetto, e così carico di legna scoppiettanti, +come a pena era logico nel più immite gennaio... + +Innanzi al caminetto stava Laura Uglio, ravvolta nella pelliccia. Ella +volse il capo al mio entrare, mi fissò un istante, dubbiosa; poi fece +una esclamazione di gioia, s'alzò, e mi corse incontro, lasciando che +la pelliccia le cadesse dalle spalle e s'arrestasse sui fianchi. + +Era uno straordinario inganno del momento? un'illusione prodotta dal +luogo?... Io non trovava più sul suo viso quell'espressione cinica, +dura, spudorata, volubile, che m'aveva ferito a Pallanza; i suoi occhi +non avevano sguardi equivoci, il suo sorriso non era rapido, facile a +mutarsi in sogghigno. Si sarebbe quasi detto che una rigenerazione +fosse avvenuta nella donna e si trasfondesse in ogni linea del viso, +pallido ora, bene rischiarato da occhi tristi e grandi. Il vago +sentimento d'implorazione, che notavo in tutta la fisonomia di Laura, +era disceso alle labbra e le aveva come addolcite agli angoli, creando +nella bianchezza del volto una curva rossa e deliziosa di vita. + +La massa di capelli bruni, ravvolta a diadema intorno alla fronte di +Laura, attirò ancora la mia attenzione, quasi fatto d'una gravità +nuova e pericolosa; avevano un colore sì schiettamente cupo, quei +capelli, che ne soffersi, come pel caldo esagerato della sala. + +Tutto il colloquio sembrò prender l'intonazione da quell'effetto +inaspettato della bellezza di Laura. Ricordo ch'ella fu singolarmente +carezzevole, rimproverandomi la mia freddezza e quasi il disprezzo +ostentato altra volta; ch'ella mi domandò se non fosse divenuta +brutta, perchè era malata, e lo domandò con ansia in cui palpitava +tutta la sua apprensione di donna elegante; che io, per rassicurarla, +quasi mi lasciai sfuggire di bocca delle parole passionate, veementi; +e che avvedutomi del pericolo, troncai bruscamente la visita. + +Poi, ebbi per l'intero giorno la sensazione della sua mano calda fra +le mie. Ero rimasto troppo vicino a Laura, guardandola con intensità, +nei momenti in cui non fissava gli occhi ne' miei; ora, quei capelli +bruni, quel viso pallido, quel corpo aggraziato, senza busto,--mi +spingevano a un atroce confronto con Lidia, non meno bella, più +giovane; ma bionda, fiorente di salute, fredda nell'animo, e mia. + +Non trovavo agio in casa; l'angolo del salotto di Laura, nel quale +ella ed io eravamo rimasti a chiacchierare, mi pareva assai più +desiderabile che non l'intero mio appartamento. + +Laura era malata; indubbiamente, poichè era sopravvenuta in lei quella +mutazione, così dolce.... Chi le era vicino?... Chi la confortava?... +Non aveva osato pregarmi di sacrificarle qualche ora; ella si +ricordava le scortesie di Pallanza, il ridicolo desiderio di +sfuggirla, mentre, infine, io l'aveva perduta pel primo, ed ella aveva +ben diritto a un posto nell'archivio del cuore.... + +Non avrei voluto essere vanitoso; ma, riandando gli atti e le parole +di Laura, mi convinsi ch'ella mi amava tuttavia e ciò mi trasse alle +labbra il più trionfale dei sorrisi.... + +Mentre io pensavo a questo, Lidia sul divano, sbadigliava, cercando di +farmi capire ch'era sofferente, molto sofferente, molto stanca, e che +la sua alcova sarebbe rimasta inaccessibile anche quella notte.... + + + + + +SECONDA PARTE. + + + + +XII. + + +Noi eravamo in tre; così disposti: Lidia e Gian Luigi Sideri innanzi +al tavolino verde; io seduto più basso, guardando il loro giuoco, e le +carte che passavano e ripassavan sulla tavola, e le mani che si +sfioravano, diverse di bianchezza sotto la luce delle due lampade a +lungo stelo. + +Gian Luigi vinceva da un quarto d'ora e i gettoni di Lidia restavano +inoperosi: il vincitore tentava sorridere come per iscusarsi, ma +Lidia, cogli occhi sulle carte, la testa un po' chinata in avanti, non +lo vedeva; era una pessima giocatrice, Lidia; non aveva sangue freddo, +non sapeva mascherare la sua emozione, che si tradiva in graziose +smorfie del viso. Non volgeva mai lo sguardo verso di me, sentendo il +mio su di lei, un po' ironico; non parlava, appena la fortuna le +volgeva le spalle, riprendendo invece, al primo colpo riuscito, un +chiacchierio civettuolo, che non so come non confondesse Gian Luigi. + +Questi era freddo ed elegante nelle sue mosse, come al Circolo, +innanzi a una somma vistosa. Le piccole mani senz'anelli davan le +carte lentamente; non si lasciava sopraffar dal pensiero di giuocare +con una giovane signora; esercitava tutt'i suoi diritti, e negava +spesso a Lidia il favore di cambiar le carte, avanzando la testa e +dicendo: + +--Prego,--con un sorriso dolce e irritante. Lidia, poi lo +contraccambiava di pari moneta, e s'egli concedeva, mutava carte due o +tre volte, dicendo: + +--Propongo,--con voce fredda e squillante, quasi enunciasse una grave +necessità. + +Il giuoco durava fin dopo mezzanotte, ed era Gian Luigi che lo +troncava; Lidia avrebbe giuocato fino al mattino, senza dar segno di +noja, senza frapporre un respiro fra l'una partita e l'altra; +generalmente vinceva, e allo stupore di Gian Luigi per quella fortuna +ostinata, ella s'abbandonava sulla spalliera della sedia, ridendo, e +confortandolo con parole sarcastiche. Poi, quando Gian Luigi +riprendeva, Lidia marcando due gettoni annunciava: + +--_À vol_, + +e dava in un nuovo scoppio di risa; al Gian Luigi intontito. + +Ma quella sera in cui ci trovavamo soli noi tre, le buone carte +parevano accorrere fra le mani di Gian Luigi, troppo generoso per +ridere della disdetta di Lidia, quantunque ne avesse quasi il diritto. + +A una partita più avversa delle altre, Lidia, che non aveva fatto un +punto, mi si rivolse: + +--Vuoi mutar posto, Sergio? Credo che tu influisca male sul mio +giuoco....-- + +Gian Luigi ebbe un moto di stupore. Io m'alzai, dicendo: + +--Sei una giuocatrice perfetta; non ti mancava che la superstizione.-- + +Ella diede le carte, mentre io mi sedeva a fianco di Gian Luigi. + +--Marco il re,--dichiarò la donna trionfalmente. + +Diede un piccolo colpo alla sottana, come per disporsi meglio ad +accogliere la fortuna che ritornava, e in breve giro di carte vinse la +partita. Gian Luigi volse il capo sorridendo verso di me. + +--Vedi se non influivi sul mio giuoco?--osservò Lidia, con voce +carezzevole.--Ora influisci sul signor Sideri.-- + +Certo, Gian Luigi non sapeva di concorrere indirettamente a una pace +coniugale. Io aveva deciso quella sera di riavvicinarmi a Lidia; +vagliando bene le cause della nostra freddezza, le trovavo così +ridevolmente futili da non meritare la discussione; una sola preghiera +da parte mia sarebbe forse bastata a riconquistare Lidia e a infondere +nuovo sangue vitale nell'amore intiepidito.... Avevo bisogno anche di +dimenticar la scossa prodottami dalla visita a Laura; una scossa +duratura, perchè non s'era fermata ai sensi, ma giungeva a toccarmi +nel sentimento e a suscitar ricordi assai temibili.... + +Se Gian Luigi vinceva, io era ben sicuro che Lidia sarebbe divenuta +intrattabile e qualunque tentativo di riconciliazione avrebbe +naufragato. Era così suscettibile la donna, da considerare una +sconfitta al giuoco come un'umiliazione. Io seguiva per questo le +vicende delle carte con un interesse affatto insospettato da Gian +Luigi, il quale pareva già pronto a vedersi battuto su tutta la linea +come sempre e probabilmente desiderava ch'io mutassi posto di nuovo e +tornassi a zerare la vena di Lidia. + +Il sopraggiungere d'Angela Tintaro interruppe il giuoco per un +istante; Gian Luigi si levò, e nel mentre Lidia parlava colla Tintaro, +egli mi condusse innanzi alla finestra, dicendomi con inflessione +maliziosa: + +--Una buona notizia, dunque. Un ritorno all'antico!-- + +Le sue parole rispondevan così bene al mio pensiero costante di quella +serata, ch'io credetti stranamente Gian Luigi avesse indovinato il +desiderio di riconciliarmi con Lidia. Egli soggiunse tosto: + +--Laura Uglio m'ha detto della tua visita di ieri. Mi congratulo. Era +ben giusto che tu ti mostrassi indulgente con quella buona signora!-- + +Il punto interrogativo ch'esisteva fra me e Gian Luigi a proposito di +Laura, fiammeggiò d'improvviso nella mia mente. Se sapevo afferrar +l'occasione, potevo strappare al Sideri una parola che mi +rischiarasse.... + +--Una visita innocente,--mormorai. + +--Senza dubbio,--rispose Gian Luigi.--Non si può mica principiare +colle visite pericolose.... + +--Una visita che non ti deve ingelosire,--ripetei. + +--Ingelosire!...--esclamò l'amico, alzando la voce +senz'avvedersene.--Posso essere geloso di Laura? Ma se siamo come le +parallele? prolungati all'infinito, non ci toccheremo mai! + +--Sei un gentiluomo!--conclusi malignamente, battendogli sulla spalla. + +Gian Luigi stava per rispondere, quando Lidia lo chiamò. + +--Al posto!--ella diceva.--Prima che la vena mi manchi.-- + +Angela Tintaro s'era seduta presso Lidia, così vicina a una delle +lampade, che la luce gialla veniva a inondarle il viso e a tradirne +sottilissime rughe. Doveva toccar la quarantina, Angela Tintaro, +quantunque l'impressione generale del suo corpo sinuoso e del volto +bruno, incorniciato da capelli castagni a riccioli, potesse ingannare +d'assai a vantaggio della donna. Spiaceva in lei, tuttavia, la +rigidità dei lineamenti, che parevano scolpiti nel marmo, e di profilo +eran durissimi, senza curve blande; la sua caricatura sarebbe stata la +testa d'una bruna pecora ricciuta. Non ho mai potuto giudicare s'ella +fosse elegante; certi particolari de' suoi abbigliamenti m'avrebbero +deciso per affermarlo; ma nel complesso non trovavo quella spontaneità +di gusto e quell'istinto della semplicità, ch'erano invece una +fortissima attrattiva in Lidia, per esempio, e in Laura. + +--Come giuochi bene!--esclamò ella d'un tratto, accarezzando Lidia con +uno sguardo.... + +L'intimità di quel tono mi ferì e lanciai un'occhiata a Lidia. + +--Ah, tu non sapevi,--disse questa,--che noi ci diamo del tu. Sì, l'ha +voluto l'Angela.... + +--È ben naturale,--risposi ipocritamente. + +Non era naturale affatto; anzi, per me era disgustoso, perchè Angela +Tintaro personificava la prima concessione al rispetto umano, la prima +debolezza nell'ammettere in casa mia una donna dei cui disordini ero +persuasissimo; e poichè questa concessione l'avevo fatta senz'alcun +vantaggio,--a differenza della visita a Laura,--senz'alcuna +soddisfazione egoistica, mi sentivo così sfiduciato sulla fermezza de' +miei intendimenti da odiare Angela, che quella sfiducia mi rammentava +e mi rappresentava ad ogni momento. + +La vena di Lidia persisteva, e la donna era tutta gioiosa, chinandosi +verso Angela a mostrar le carte propizie, non conosciute da lei, ma +salutate con un sorriso di stima. + +Verso mezzanotte, la vittoria di Lidia era compiuta e il suo umore +serenissimo; Gian Luigi rimetteva a posto i due mazzi di carte, ed +Angela Tintaro diceva: + +--Sei così fortunata all'_écarté_ che non puoi aver fortuna in +amore!-- + +Mi fissò gli occhi in faccia, mormorando quelle parole; ma Lidia ed io +avemmo un sorriso concorde e misterioso, che parve ad Angela una +terribile mentita alla sua insinuazione. + +Un servo sopravvenne per riaccompagnare Angela a casa; congedandosi, +ella baciò Lidia sulle labbra socchiudendo gli occhi, e una +sottilissima espressione di ribrezzo passò sul viso di Lidia, che si +tolse all'abbraccio con un movimento brusco. Gian Luigi seguì Angela a +distanza di qualche minuto; e noi ci trovammo soli, per un istante +silenziosi, Lidia in piedi avanti alla finestra, dove Gian Luigi aveva +sciaguratamente evocata l'imagine di Laura. + +--Dodici e mezzo!--esclamò Lidia con un'occhiata alla pendola.--È +tardi!-- + +Rimasi muto, aspettando ch'ella aggiungesse:--«Sono stanca; mi sento +male; ho una terribile sfinitezza; l'anemia.... la malaria....»--Ella +proseguì invece: + +--Come mai non ho sonno? + +--Vuoi uscire a passeggio?--dimandai.--È una notte splendida. + +--Che idea! Come due amanti?... No: preferisco andare a letto. Il +sonno verrà.-- + +Ma aveva nella voce un tono giocondo, d'eccellente significato. + +--Buona notte, dunque,--finì Lidia, avvicinandosi. + +--Troppo presto,--risposi, senza prendere la mano ch'ella mi stendeva. + +Lidia avanzò la testa curiosamente per capir l'intenzione delle parole +e scorgendomi impassibile, colle braccia incrociate sul petto, diede +in una risata argentina... + +--Che cosa vuol dire?...--domandò. + +Poi, senz'aspettar la risposta, premette il bottone elettrico a fianco +della porta, e vi tenne l'indice finchè non comparve Geltrude col +lume. + +--Arrivederci,--concluse Lidia, incamminandosi. + +E l'eccellente significato delle parole non era minore del tono +eccellente con cui le usciron di bocca. + +Due cose tosto mi colpirono quand'io raggiunsi nella sua camera Lidia, +ch'era già coricata: la poltroncina dov'io mi sedeva, ricollocata da +Geltrude presso il letto, certo per ordine di Lidia; e l'acconciatura +de' suoi capelli. Abitualmente, ella li portava disciolti e trattenuti +appena da un nastro a metà; ciò cresceva fede alle sue costanti +emicranie e compiva la muta preghiera di riposo.... Ora, al contrario, +ella se li era fatti annodare in due grosse trecce attorno alla testa; +il qual vezzo aveva la singolar potenza di ricordarmi Lidia fanciulla, +quando la vedevo in casa sua e tutto non aveva avuto ancor principio. + +Ma la nota curiosa di quest'apparato si era ch'esso non aveva scopo +alcuno, non era un invito, non derivava da intuizione del mio +desiderio di pace; Lidia m'aveva preparato il posto vicino a lei e +s'era acconciata la testa, così per capriccio.... Chinatomi a +baciarla, sentii che mi sfuggiva e le sue labbra restavano immote, +come le braccia, stese lungo i fianchi.... + +Mi sedetti nella poltroncina, e dissi: + +--Noi siamo incamminati sopra una pessima strada.-- + +Lidia quella notte aveva un'assoluta necessità di ridere; non meno +irritante necessità che quella di piangere, e tutt'e due sentite da +Lidia quando appunto non convenivan nè l'una, nè l'altra. Onde, non +era ancor finita la mia frase, che la donna principiò il suo ilare +gorgheggio. + +--Ma senza dubbio,--proseguii.--Sopra una pessima strada, perchè noi +viviamo di dispettucci e ci addestriamo alla guerriglia più +ridicola.... Infine, a che scopo ci siamo uniti?-- + +Vidi con terrore Lidia alzar le spalle e atteggiare il viso come +dicesse:--«Chi lo sa?»--quindi prorompere non più in una risala +allegra, ma in un piccolo ghigno sarcastico, il quale giovò a darle +una magnifica espressione di scetticismo artificiale. + +--Non certo,--continuai,--per tenerci il broncio e per sbadigliare.... + +--Neanche quando si ha sonno?--ella domandò improvvisamente.--Perchè +io ho molto sonno, ora. + +--Tu non capisci dunque nulla?--esclamai irritato.--Non capisci che io +ti voglio bene e che se ho dei torti, sono pronto a chiedertene +scusa.... + +--Sì, perchè io ti chieda scusa de' miei? Soltanto, le tue scuse hanno +un interesse, e le mie dovranno essere accompagnate dalle.... dalle +prove del mio pentimento... Voi altri uomini non intendete nulla, +senza.... una conclusione...» + +--Mio Dio,--mormorai,--se di queste conclusioni è formato il +matrimonio, ne sono io responsabile?-- + +Allora, la risata allegra di Lidia scoppiò; ella sembrava più felice +d'aver fatto un piccolo discorso a sottintesi, che esilarata dalla mia +risposta del medesimo genere. M'accorgevo con piacere come la sua +infantilità persistesse tuttavia; evidentemente, ella aveva avuti +capricci e graziose crudeltà, pel gusto di far da donnina, per +giuocare alla signora, come a dodici anni... + +--Del resto, io rinuncerò a infastidirti più oltre,--aggiunsi, facendo +l'atto di levarmi dalla poltrona. + +--No,--ella rispose, trattenendomi.--Se hai qualche cosa da dirmi +ancora....-- + +La fissai negli occhi con tale insistenza, ch'ella arrossì, e rispose +a bassa voce: + +--Va bene. E poi? + +--Senti. Il matrimonio non è la più felice delle istituzioni; tu te ne +sei accorta; ma noi possiamo correggerne i difetti e ripararne le +lacune.... + +--Ah, se fosse vero!--esclamò Lidia in uno slancio di sincerità, che +non mi piacque soverchiamente.--Ma in che modo, in che modo? + +--Dimenticando di essere sposati.... vivendo come amanti, pensando che +uno di noi due potrebbe benissimo stancarsi dell'altro.... + +--Aspetta,--fece Lidia stendendo la mano, e chiudendo gli occhi.--No; +non cambia nulla.... + +--Come, non cambia nulla?--esclamai.--Ma se è tutto diverso.... + +--Per giudicarne,--rispose Lidia ad occhi aperti,--bisognerebbe sapere +che cos'è un amante.... Infine,--continuò colla sua voce beffarda,--tu +mi tieni dei discorsi immorali, ed io ho sonno....-- + +Il congedo così improvviso mi fece veramente male. Allontanai la +poltrona, levandomi, e rimasto colle braccia appoggiate al piano del +letto, sopra Lidia, dissi con lentezza: + +--Tu ti dimentichi che noi siamo legati per tutta la vita.-- + +L'effetto di quelle parole fu straordinario nella donna: ella mi gettò +le braccia al collo, mi attirò sul petto, e baciandomi con emozione, +ripetè: + +--Per tutta la vita! Lo so bene, e ne ho paura.-- + +Credetti capire, ch'ella ridonandosi alfine, godesse non già d'una +voluttà materiale, ma del piacere amarissimo di sentirsi schiava e +privata d'ogni volontà; e che la sua anima femminile soffrisse al +punto da comunicare al corpo spasimi e sussulti, i quali la rendevan +più sensibile di qualunque donna io abbia mai conosciuta.... Onde, non +ebbi la forza di rinunciare a quel possesso, che mi feriva tanto, ed +era pur così nuovo nel sentimento e così ricordevole nelle sensazioni. + +Qualche cosa d'inesplicabile giaceva in fondo a simile risurrezione +d'amore. Io ne ritrassi una lunga eco di turbamenti, come fossi uscito +dalle braccia di Lidia insanguinato; e il pensiero grottesco non +cessava di dominarmi; invece d'aver riavuta mia moglie, mi pareva +d'aver fatto male, d'aver chiusi gli occhi allo spettacolo della sua +sommissione, d'avere esercitato brutalmente un diritto stupido e +vile.... Perchè, se Lidia non avesse vibrato di dolor morale, certo +non avrebbe palpitato di piacere fisico; se l'angoscia di sentirsi +schiava non avesse reso quel corpo biondo più tremante d'un'asta +d'acciaio, io avrei trovato quel corpo immobile, freddo, prostituito +dalla necessità della pace nel focolare domestico.... Era chiaro che, +non appena la malvagità della conquista fosse cessata in me, sarei +rimasto disgustato dalla mia insistenza.... + +Una specie di febbre s'era comunicata improvvisamente a noi.... La +suscettibilità estrema di Lidia si vedeva presa, dominata, dilaniata +ogni notte, e quando ponevo piede nella camera, leggevo sul viso della +donna un'ansia, che doveva tramutarsi in tortura; ella temeva ch'io la +volessi, e lo desiderava nel medesimo tempo, per quell'eccitazione che +si propagava sùbito in lei e sembrava più forte d'un piacere.... Aveva +insieme odio ed amore per quelle notti; odio ed amore per la sua +debolezza e per la mia prepotenza tranquilla, celata sotto la maschera +del non supporre nemmeno quanto avveniva in lei.... Mi sentivo così +dominatore di quella volontà sbigottita, che qualche volta domandavo a +bella posta: + +--Vuoi che rimanga? + +E Lidia rispondeva: + +--Sì, mio signore e padrone!--con un accento, con un sorriso, con un +passaggio d'ombra e di luce, i quali erano straziantemente +irreproducibili. + +Di giorno, Lidia ridiventava un po' sarcastica; non so, ma credo che +ripensando alla propria angoscia, ella facesse ogni mattino questa +promessa a sè medesima: + +--Stanotte, mi rifiuto!-- + +E la notte, desiderata da ambedue con sì diversi intendimenti, si +ripeteva eguale alle altre.... + +Rimaneva per me difficile lo stabilire come Lidia fosse stata veemente +di passione, voluttuosa, pronta al piacere, sui primi tempi del nostro +matrimonio, quando ora m'avvedevo ch'ella non era fatta per l'amore +più che non fosse una statua.... Senza dubbio, il prorompere della +giovanezza, la gratitudine per averla tolta a una casa dove tutto era +imbecille, la sensibilità morale meglio che la fisica, me l'avevano +gettata fra le braccia con tanto impeto da farmi scambiar Lidia per la +più amabilmente sensuale delle donne.... L'abitudine era sopraggiunta, +e Lidia aveva ripresa la sua indole, peggiorandola. + +Noi giuocavamo a un bruttissimo giuoco: finito il quale, io avrei +trovata in Lidia assai maggiore obbedienza, poichè l'avevo persuasa +d'una volontà più forte della sua, ma un'obbedienza costretta, non +discompagnata da un intimo rancore, che poteva avviarsi a mille +diverse e perniciosissime soluzioni. Quanto a me, esaurivo l'ultima +curiosità fisica, mi familiarizzavo con quelle rosee carni, mi +stancavo anche una volta di quei capelli biondi, e mi mettevo nella +condizione di giustificare in Lidia una rivolta. + +Occupato da quel presente e da quell'avvenire, non m'ero accorto che +dal circolo dei corteggiatori s'avanzava verso Lidia colui che, in +fondo, avevo sempre atteso, ma quando il circolo tutto si teneva +ancora a rispettosa distanza.... + +Il bruttissimo giuoco al quale giocavamo Lidia ed io, finì in quel +punto in cui ne cominciava un altro peggiore.... + + + + +XIII. + + +L'irritazione che m'aveva preso al rinascer della primavera, s'era +infiltrata nello spirito e nel corpo come un letargo triste e pesante, +dovuto al sole, al tepore inusato, alla folla che usciva per le strade +a sorbir l'aria mite. + +Io vedeva ripetersi in Lidia l'identico processo d'inerzia, facendola +debole e apatica. + +S'alzava presto la mattina perchè il letto le diveniva intollerabile, +e sonnecchiava distesa sul divano, parlando a monosillabi; o ingannata +dall'aspetto fallace del giorno, voleva uscire a passeggio e ne +ritornava colle membra rotte, pensando forse che la nostra vita +senz'angustie finanziarie, senza obblighi eguali, senza occupazioni +grevi, era infinitamente più odiosa di quella che conducevan le +famigliuole incontrate per via, beate del sole, gaudenti di poche ore +libere. + +Non ricamava più; leggeva spesso i libri inviatile da Ettore +Caccianimico, ma saltandone molte pagine per seguire il nudo fatto +raccontatovi, come un viaggiatore che fra l'erba folta cerchi il +sentiero diritto e meno faticoso, poco importandogli d'osservare il +verde circostante. + +Le finestre spalancate l'infastidivano; per di là entravan la luce, i +romori, l'accidia fino al dopopranzo, non confortato dai lumi se non +tardi, e segnato invece da odiosi tramonti, schiacciati sui muri a +illividirli e a renderli più volgari. + +Avevo lasciati i signori Folengo da un istante, e uscendo da quella +casa, pensavo come nessuna stagione avesse la potenza di mutarvi +l'umore e le abitudini. Donna Teresa era inalterabile, agucchiando +d'inverno e d'autunno, e in villa d'estate e di primavera; Pietro +amava i suoi registri e vi spendeva attorno la vita, quando nevicava e +quando v'era il sole di luglio. + +Essi non soffrivano alcuna esterna influenza più che gli animali +imbalsamati del loro salotto; il matrimonio aveva finito per cementar +le due indifferenze, costituendone un solito ordine di vita; ma con +molto rammarico cercavo invano nel mio spirito un'ammirazione per +quegli eccellenti campioni della monogamia. + +Mi rasentavan sul marciapiede le signore eleganti; qualcuna +accompagnata dallo sposo, sorridendogli compostamente e sbirciando se +l'equilibrio del suo sorriso fosse notato all'intorno; delle vecchie +signore colle figlie, così identiche alla madre sebben giovani, che un +amatore del genere poteva, sposando la figlia, già farsi un quadro di +quel che sarebbe diventata fra trent'anni; e tipi esotici, come +inglesi dal passo chilometrico, seguìti da qualche orribile cane, +dilettissimo al padrone. + +C'eran più donne che uomini, a zonzo. (V'è mai stato un giorno +dell'anno in cui una signora non trovi la necessità d'uscire a +guardare le vetrine, e a furia di guardarle, non finisca per entrar +nel negozio a far delle spese inutili?) Mi ricordavo che già mia madre +m'aveva raccontato come a' suoi tempi le donne, le fanciulle +specialmente, restassero tappate in casa tutta la settimana e non si +permettessero passeggiate se non alla domenica, a fianco del marito o +del padre; ma con quella cognizione del domestico focolare che avevo +ultimamente acquisita, dubitavo qual moglie fosse più sopportabile: se +l'antica, sempre innanzi al cuscinetto da lavoro, o la moderna, sempre +innanzi ai magazzini di mode.... + +Là dove la gente era fitta, sul corso Manzoni pel quale m'avviavo, era +un'allegria di colori vivaci, che, man mano avvicinandosi, prendevan +forma d'abiti chiassosi e di cappellini insolenti, più notevoli delle +signore che li portavano.... + +A un tratto, da un gruppo d'incognite, vidi uno di questi abiti, uno +di questi cappellini, farmisi incontro lentamente; e dentro l'abito e +sotto il cappellaio riconobbi Laura Uglio, senza dubbio incamminata +essa pure a una passeggiata inutile ma dispendiosa. + +--Andavo dai vostri suoceri,--ella disse, mentre rispondeva al mio +saluto. + +--Io ne vengo ora; stanno benissimo, e non sentono la primavera.... + +--Allora risparmio la visita. Mi accompagnate fino ai giardini?-- + +Nell'atto in cui s'incamminava, l'osservai con attenzione, +mettendomele a fianco. + +L'insolita espressione d'umiltà era cresciuta in Laura, fino a +diventar dolorosa; in quel volto bianco non vedevo che le occhiaie, +assolutamente livide, incavate; occhiaie prodotte da sofferenze +indicibili, continue, roditrici. Quand'ella si mosse, potei rilevare +che Laura procedeva curva, ma così insensibilmente da non esser notato +se non da chi sapeva tutta l'elastica sveltezza di quell'andatura, +tutta l'abituale superbia di quel portamento.... + +--Più adagio,--ella disse con un fievole sorriso.--Non posso +affrettarmi io. + +--Perdonate,--risposi, rallentando il passo.--Non siete guarita? + +--Colle vostre cure assidue?--mormorò Laura in tono di corruccio.--Non +sono guarita; faccio la disperazione del mio medico.-- + +Tornai a guardarla, preso da un senso di paura. Laura decadeva con +rapidità; nelle due settimane scorse dalla mia visita, aveva dato un +terribile tracollo, anche meglio accentuato dall'abito nero ch'ella +portava. + +--Sono brutta, non è vero?--domandò. E senza lasciarmi il tempo di +rispondere, aggiunse:--Ho da dirti una cosa. Giorgio pare geloso di +te; s'è messo a fare il geloso, dacchè sono malata, per rendermi più +allegra l'esistenza. Quando sei venuto a trovarmi ultimamente, egli +t'ha visto mentre uscivi e lui tornava dal suo ufficio; mi ha fatta +una scenata; ha detto che non dovevo riceverti, dopo le scortesie di +Pallanza.... Non aveva torto, in fondo, ma io ho capito che tu gli dài +ombra....-- + +Il passaggio repentino dal voi al tu mi spiacque; la notizia +m'indispettì.... + +--Io lo imaginava,--risposi.--Ecco perchè non son venuto oltre da +voi.... + +--Eppure, poichè sono sempre sola, bisognerà che tu venga a trovarmi, +almeno quando c'è Giorgio.... + +--Brava!--esclamai ridendo.--È affatto impossibile. Io parto a +giorni.... + +--Per dove?--chiese Laura, con tale accento d'apprensione, che l'idea +d'essere amato da lei soverchiò l'angoscia di vederla sofferente e mi +richiamò un fugace sorriso di trionfo. + +--Per dove, non so. Me l'hanno rammentato or ora i miei suoceri: colla +primavera si doveva riprendere il viaggio in Italia.... + +--Il viaggio? Quale viaggio? + +--Il viaggio di nozze,--mormorai a denti stretti. + +Eravamo giunti all'entrata dei giardini. Passammo i cancelli +senz'aggiungere parola, io guardando la gente, Laura a testa bassa. + +--C'è la musica laggiù,--diss'ella accennando una folla immobile di +persone. + +Piegammo verso sinistra, dov'era il piccolo lago, per un viale +disadorno e povero di piante. Sùbito, un'aria più dolce sembrò spirare +beneficamente. + +Laura sedette sopra una banchina a ridosso d'un gruppo di tufo e segnò +per terra delle orribili teste colla punta dell'ombrellino. Io restai +in piedi, innanzi a lei, appoggiandomi col bastone al tronco d'una +pianta. + +--Allora, questa è l'ultima volta che ci vediamo?--domandò Laura +sollevando il capo all'improvvisa. + +Ormai, ero certo. Laura mi riamava, per una di quelle recrudescenze di +passione, che afferrano talvolta anche le anime stanche: me lo +dicevano la sua voce non sicura, i suoi occhi, nei quali, s'io avessi +continuato a indagare, avrei scorte delle lagrime rattenute. + +La vanità del maschio, assai più adescabile della vanità femminile, +ebbe un giocondo sobbalzo nel mio animo. + +--Ci rivedremo al ritorno,--dissi. + +--Oh.... al ritorno!--esclamò Laura tristemente.--Chi sa?... + +Colla punta dell'ombrellino cancellò sulla sabbia le teste orribili +disponendosi a tracciarne delle peggio; ma aveva appena preparato lo +spazio, che richiese le ore. + +--Sono le tre!--risposi, guardando l'orologio. + +--Ho un appuntamento alle tre e mezzo colla sarta,--ella fece, +alzandosi con qualche fatica.--Vuoi riaccompagnarmi?-- + +Notai di nuovo l'andatura incerta e greve della donna; osservandola +bene, io la vedevo adesso veramente curva, e il sentimento d'angoscia +mi riprese, fugò qualunque altro pensiero. + +Presso l'uscita dei giardini, mormorò: + +--Te beato, che dopo un anno puoi ancora intraprendere un viaggio di +nozze!-- + +Con quale sarcastica inflessione avrebbe ella pronunciate quelle +parole, pochi mesi addietro! Ora, non vi trovai che il desiderio +spossato. + +S'apriva il giorno lentamente a una serenità profonda, col +disciogliersi delle nuvole bianche, scoprenti all'occhio nuovi azzurri +infiniti ed eguali; di là veniva il sole tepido che c'intorpidiva, +quasi svegliati da una notte amorosa fra caldissime piume. + +Quando fummo presso una carrozza chiusa, domandai a Laura: + +--Volete dirmi l'indirizzo? + +--Piazza del duomo,--ella rispose, mentre saliva nella vettura.--Poi, +indicherò io....-- + +M'inchinai salutando. + +Un collegio di fanciulle, numerosissimo, mi passava accanto in lunga +colonna; quante si preparavan là dentro al martirio della vita? quante +avrebbe perdute l'amore e sciupate il matrimonio? + +Avevano illanguidita la loro tinta nell'ombra delle camerate; sotto +abiti senza linea avevano contraffatta la loro freschezza; ma dovevano +da quel periodo severo e umile sbucar nella vita, svelare le loro +facoltà, edificare o distruggere una famiglia. In questo senso, la +lunga colonna di fanciulle m'appariva assai interessante; da un'altra +simile colonna femminile, s'eran tolte Laura e Lidia, con sì diverse +idee, con sì diversi intendimenti.... E chi poteva assicurare che i +primi passi dell'una e dell'altra non avessero avuto un oscuro impulso +da memorie di collegio, da circostanze di fatto, dalla vicinanza d'una +compagna o dall'intimità d'una maestra? + +Lidie e Laure si preparavano in silenzio, ripetendo per un'ennesima +volta il processo psicologico di altre, e di altre e di altre, +infinite. + +Io poteva ben comprendere o almeno intuire il divario fra quelle due +anime di donna, stretto com'era da qualche tempo fra la prima e la +seconda, sovrapponendo o cancellando le impressioni dell'una colle +impressioni dell'altra. + +Un quarto d'ora dopo lasciata Laura, ero a casa, dominato dal brusco +urto, che la presenza di Lidia mi produceva. S'era mutata, in quella +breve mia assenza, colla rapidità con cui mutava d'abiti. + +La piccola ombra d'umiliazione che le offuscava il viso nel mattino e +l'accidia che ne spossava il corpo, lasciavano il posto a un aspetto +calmo, consolato, sano fisicamente e moralmente, come dopo una +confidenza in cui il cuore avesse rotte per un istante le dighe della +rassegnazione e liberando il dolore, l'avesse diminuito di profondità. + +Fenomeno già notato in Lidia, di quei giorni; perciò pericoloso; che +cosa confidava ella, e a chi si confidava? + +Non v'era presso di lei, quand'io vi giunsi, che Ettore Caccianimico, +del quale tutto si poteva sospettare, fuorchè d'esser capace di +consolare alcuno. + +--Sei stato a passeggio?--domandò Lidia, seduta davanti al tavolino da +lavoro presso la finestra. + +--Sono stato da tua madre e poi ai Giardini,--risposi.--Donna Teresa +mi ha rammentato un vecchio debito; quel viaggio interrotto, o meglio +non intrapreso, per l'Italia, e rimandato alla migliore stagione.... + +--Ah, è vero!--disse Lidia, con voce che pareva uno sbadiglio. + +Al fenomeno psicologico s'univa d'un tratto un fenomeno fisico, non +meno degno di nota. + +Lidia ingrassava; l'abito chiaro di quel giorno svelava il fatto assai +meglio di quel che non potesse la mia continua esperienza. Sì, m'era +parso di non abbracciar più le forme sottili ed esatte, tanto amate in +Lidia fanciulla; m'era parso che il suo seno fiorisse, che i suoi +fianchi s'espandessero lievemente, che la gola avesse un'insolita +rotondità; lento trapasso da una Psiche a una Giunone.... Ma, alla +luce sfacciata del sole, questa mutazione si rivelava d'un colpo, non +lasciandomi più dubbio; forse il confronto istintivo fra Lidia e +Laura, debole, divorata dal male,--cooperava a rendere più perspicuo +lo sboccio formoso della prima.... + +Perchè era così sana e lieta di giovanezza Lidia quando Laura moriva? + +Uscii bruscamente dal salotto, lasciandovi mia moglie e il +Caccianimico, nella ridicola speranza che un'altra camera, un'altra +luce, potessero calmarmi. + +Passai dalla stanza da letto; il letto di Lidia, bianco e vuoto, con +un raggio di sole che cadeva diritto sui guanciali, mi lievitò in +mente un substrato di amare riflessioni; passai dalla sala, ove rividi +quelle signore brune, le quali mi compiacevo a desiderare, fra il +convenzionale chiacchierio dei mariti; passai dal tinello, ch'era già +stato testimonio di paci e di guerre, di pranzi muti o afflitti dalla +retorica di Pietro e di donna Teresa; la mia camera mi rammentò quella +prima notte in cui aspettavo l'ora di presentarmi a Lidia, mia ancora +soltanto per un apparato di formole; e lo studio, ove m'ero arrestato, +strideva di sogni artistici svaniti, di buoni propositi più deboli +delle abitudini, di rinuncia al lavoro per l'inutile speranza della +felicità nella famiglia. + +Tutto l'appartamento aveva uno strano sapore di gioie irrancidite. + +Ritornai nel salotto. Ettore Caccianimico s'era posto di faccia a +Lidia; s'egli avesse inclinata avanti la sedia, le sue ginocchia +avrebbero toccate quelle della donna. Diceva: + +--Si potrebbe appunto far così. Ella avrebbe la compagnia di mia +moglie, quella de' suoi parenti....-- + +Fece una pausa, e rivoltosi a me, soggiunse quasi spiegando: + +--Proponevo alla tua signora di fare un breve soggiorno con sua madre, +prima di lasciarci. Il tempo è bello e a Pallanza ci dev'essere già +molta gente. + +--Non ho nulla in contrario,--risposi,--quando ciò piaccia a Lidia. +Tu, vieni pure laggiù? + +--Sì, a Pallanza, con Clara....--disse Ettore, nominando sua moglie +per la seconda volta, cosa affatto insolita e curiosa. + +Allora, fra Lidia ed Ettore si studiarono i vantaggi d'un soggiorno +sul lago; c'era la compagnia piacevole, la vita calma e tuttavia +allegra, il buon clima. + +M'ero disteso in una larga poltrona, con un libro fra le mani, +assolutamente deciso a non prender parte alla conversazione; Lidia +volgeva il capo di tanto in tanto dal mio lato, con quell'espressione +di riposo, che mi dava qualche sospetto. + +Perchè Lidia era così sana e lieta di giovanezza, quando Laura moriva? + +Passando lo sguardo al disopra del libro, osservavo meglio le linee +del viso e del busto; linee di profilo, leggierissimamente, ma +indubitabilmente avvantaggiate da qualche tempo; le mani di Lidia, +ch'ella posava sul tavolino, avevan pure una forma più grassoccia, non +aristocratica di soverchio. + +Ella m'era piaciuta da fanciulla perchè era fragile e sottile; certo, +m'era piaciuta per altri motivi spirituali; ma anche perchè da +fanciulla era fragile e sottile. Quest'attrattiva stava per vanire, +nella donna? + +Ricordando la signora Folengo, sua madre, ebbi un sussulto: a +trent'anni, Lidia sarebbe stata una bella matrona; a quarantacinque, +una signora grassa.... Frode nel contratto matrimoniale!... Una +signora grassa e bionda, vale a dire, facilissima a sciuparsi, come +certe rose tèa, di cui la floridezza eccezionale è, insieme, la +decadenza e lo sfacelo. + +Fui interrotto nelle mie considerazioni da Ettore Caccianimico, il +quale si congedava. + +--Voi non partirete così presto?--domandò egli a me. + +--Quando vorrà Lidia,--risposi, colla formola abituale. + +--Decideremo,--dichiarò Lidia, stringendo la mano di Ettore, che s'era +inchinato a salutarla. + +Accompagnai il Caccianimico nell'anticamera, fin sulla soglia della +porta. + +--Ebbene?--egli chiese a voce bassa.--Sei stato in casa Uglio? + +--Giorni sono. + +--Hai invitata Laura a far visita alla tua signora? + +--Non ne valeva la pena. È ammalatissima povera donna. + +--Pare anche a te?... Io la vedo perduta,--concluse Ettore con +indifferenza, mentre se ne andava. + +Perduta! Non era dunque un' esagerazione della mia fantasia? Ma +allora, che valeva il rispetto umano? S'ella desiderava di vedermi +vicino a lei, potevo contentarla, senza riguardi per il mondo; perchè +rifiutare quel conforto a un'amica, la quale m'aveva conosciuto +libero, indipendente, e nel turbinìo della vita non s'era dimenticata +di me? + +--Andrò da lei, stasera!--mi dissi, rientrando nel salotto. + +Il volto calmo di Lidia ebbe la potenza di stornarmi il pensiero +dietro altre idee non meno tristi. In quella medesima notte, Lidia +aveva pianto; adesso era serena, quasi allegra Perchè? + +--C'è stato Gian Luigi a trovarti, mentr'ero fuori?--domandai. + +--No,--ella rispose un po' maravigliata.--Verrà stasera, forse.-- + +M'augurai fortemente che Gian Luigi non venisse quella sera: la sua +presenza in casa mia mi avrebbe impedito di recarmi da Laura. Per la +prima volta, non osavo lasciar Lidia sola di fronte a un uomo. + + + + +XIV. + + +A pranzo, ella mangiò con molto appetito, senza accorgersi ch'io +toccava appena le vivande e preferivo il vino al cibo. + +Ero troppo solo, nel mondo, circondato da insidie e da cause non mai +stanche di dolore; non avevo amici e mia moglie era un'estranea che +poteva diventare una nemica. Un'estranea, certamente, dacchè i suoi +gusti non somigliavano a' miei, la sua educazione s'era fatta entro le +chiuse pareti d'una casetta borghese, e la mia, viaggiando, sognando, +osservando uomini e luoghi diversi; avevo una donna, la cui speranza +di comprendermi vacillava e cadeva, senza lasciar traccia di +rammarico. + +Di tutto quanto ci si poteva aspettare dalla nostra unione, un sol +fatto era incontestabile, per sanzione di legge: la signorina Lidia +Folengo era diventata la signora Lidia Lacava Folengo; nulla più, e +troppo poco al confronto delle nostre libertà perdute. + +Geltrude entrò a metà del pranzo, portando a Lidia un viglietto +arrivato allora. + +La donna lo aperse, lo lesse, lo mise in tasca, e disse a Geltrude: + +--Va bene. Non c'è risposta.-- + +A me: + +--È Angela Tintaro che mi scrive. + +--Che esagerazione!--esclamai seccato.--Quando non viene a trovarti, +ti scrive; quando non ti scrive, ti manda dei fiori. Almeno potrebbe +sceglier delle ore più adatte, per annoiare il prossimo!-- + +Lidia strinse le labbra senza rispondere. Da quella lettera, originò +subito un mutamento in lei, palesissimo, per quanto ella volesse +nasconderlo; cosicchè, fui tratto a domandare, contro le mie +abitudini, che cosa Angela Tintaro le scrivesse. + +--Le solite storie,--rispose Lidia con negligenza affettata. + +Ma la lettera le rimase in tasca. + +--Tuo padre ha finalmente deciso di partire per Cairo, accettando +l'impiego offertogli,--dissi. + +--Ha fatto bene,--mormorò Lidia.--Ecco: Cairo è una città che vedrei +con piacere. + +--Niente c'impedisce d'accompagnarvi tuo padre quando vi si recherà, +sui primi dell'anno venturo. + +--Resterò ben sola, dopo,--riflette la donna sbadatamente. + +Eravamo in due a finger di mangiare, adesso: anche Lidia faceva una +cattivissima accoglienza alle portate che Geltrude recava; attribuii +l'improvvisa svogliatezza al pensiero doloroso di veder partire presto +i Folengo, ed ebbi cura di non domandare spiegazioni. + +Tuttavia, il pranzo si trascinò così malamente, che respirai di +sollievo, quando la tavola fu sparecchiata; i giornali costituivano +per noi in quell'ora e nei giorni d'impaccio, una salvezza molto +apprezzata da ambedue.... Stavo per ricorrervi, quando Lidia mi +domandò con voce un po' tremante: + +--Sei andato ai Giardini, oggi?-- + +Mi bastò un'occhiata alla donna per comprendere; ella preparava quella +domanda da qualche tempo, e studiava il modo di lanciarmela quando +meno l'aspettavo, perchè non potessi ricostruirne il movente; +l'impazienza l'aveva però tradita, e troppo breve tempo era scorso +dall'arrivo della lettera all'interrogazione perchè non vi scorgessi +una stretta relazione. + +--Sono andato ai Giardini,--risposi.--Mi pare d'avertelo già detto. + +--Con chi?--fece Lidia, guardandomi fissa. + +--La signora Angela Tintaro si assume dunque l'incarico d'una polizia +segreta?--domandai ironicamente.--Ho trovata la signora Uglio, che si +recava da tua madre, e come io ne veniva appunto, ella ha rimandata la +visita, e chiacchierando l'ho accompagnata ai Giardini, invece. + +--La signora Uglio,--disse Lidia, coll'intonazione con cui ci si fa a +raccontare una lunga storia,--è fra le persone che tu m'avevi proibito +di ricevere; anzi, nel caso poco probabile ch'ella mi facesse visita, +mi avevi pregato di non contraccambiarla.... E d'un tratto tu le servi +da cavaliere e ti mostri in pubblico al suo fianco, ai Giardini, +nell'ora più frequentata? + +--Sono convenienze a cui un uomo non può sottrarsi,--mormorai +ipocritamente. + +--Benissimo. E che cosa avresti detto tu, se le parti si fossero +invertite? se fossi andata io a passeggio col signor Giorgio Uglio?-- + +Alzai le spalle, irritato. + +--Quale assurdità!--esclamai.--Il torto è appunto quello di supporre +che le parti si possano invertire sempre; quanto ho fatto io, era +logico e necessario; ma ciò non sottintende logico e necessario che tu +faccia altrettanto col signor Uglio.... È un modo di ragionare questo, +di cui t'ho mostrata parecchie volte la falsità.... Ormai, dovresti +risparmiarmelo. + +--Benissimo,--ripetè Lidia.--Splendida poi l'idea di non dir nulla.... +Ciò fa supporre molte cose.... + +--Per esempio? + +--So io,--concluse la donna seccamente, alzandosi. + +--Saresti gelosa?-- + +Lidia si rivolse, come ferita; appuntò le mani sulla tavola, e +avvicinando il viso al mio, dichiarò a bassa voce: + +--Gelosa? Vorrei che tu avessi dieci amanti, non una!-- + +V'era nella frase tutto il disprezzo di cui vibrava la donna per la +mia condotta di quei giorni; e la rabbia frenata e accumulata nelle +notti d'obbedienza sua e di fredda prepotenza mia; l'uno e l'altro +sentimento davano alle parole un significato profondo, che mi colpì in +pieno cuore, come innanzi a qualche cosa di definitivo, +d'irreparabile. + +Non trovai sùbito una formola di protesta; rimasi sotto lo sguardo di +Lidia, turbatissimo, quasi un colpevole, e quando riuscii a scuotermi +da quel fascino angoscioso, Lidia fu chiamata da Geltrude, che +annunciava la visita del conte Gian Luigi. + +Solo nel tinello, in mezzo alla luce grigiastra del dopopranzo, fui +colto a un tratto da un impeto di dolore, dalla sensazione +raccapricciante che deve afferrar l'uomo in mare, chiuso in un'ondata +gigantesca. Quel solo giorno m'aveva portato un séguito di piccole e +grandi angustie, intollerabile; nell'istesso momento, ero combattuto +da opposte idee, da disegni contrarî, i quali sollevavano tutto il mio +sistema nervoso, piombandomi nel dubbio,--malattia orribile di cui non +avevo mai sofferto. + +Si poteva la oltraggiante dichiarazione di Lidia collegare al suo +mutamento, che mi pareva derivasse da un'influenza estranea? Intendeva +ella farmi capire la propria indifferenza a qualunque mia colpa, per +assolversi ella medesima d'una simpatia colpevole? + +Senza dubbio, senza dubbio alcuno, Lidia sentiva questa simpatia. + +Dominato da tal pensiero, m'avvicinai all'uscio, che metteva nella +sala, ove Lidia era con Gian Luigi; una voce fresca, tranquilla, ben +modulata,--la voce della donna--mi riempì di maraviglia. In me, la +breve scena del dopopranzo aveva generato un lungo strascico di +riflessioni; in Lidia era scivolata, quasi sopra un'anima di marmo, +non impedendole di mostrarsi cortese, frivola, anche civettuola, come +potevo capire da certe sue risatine, gorgheggiate argutamente. Se +tutto questo era finzione, meritava ch'io me ne impensierissi peggio +che se fosse stata insensibilità. + +Nella sala non erano accesi i lumi ancora, quando io v'entrai. + +Lidia e Gian Luigi stavan sul divano, ai lati opposti; ma l'ombra +della sera calante m'impediva di scorgerne bene il viso; chiaro non si +vedeva che l'abito di Lidia. Quando i lumi furono portati, rilevai +qualche cosa d'insolito in Gian Luigi e ne fui impressionato +d'un'impressione confusa, oscillante fra la curiosità e il dispetto. + +Gian Luigi era abbattuto e pallido; dacchè era giunto, non avevo +sentita la sua voce che per salutarmi; faceva le spese della +conversazione Lidia, la quale aveva una facondia febbrile, ascoltata +dall'uomo con deferenza, approvata da me con qualche cenno del capo, +ma incapace a snebbiare il corruccio che pareva esistere fra noi.... + +--Se vuole la rivincita di iersera,--disse Lidia a Gian Luigi, +accorgendosi che da qualche istante era distratto.... + +Si levarono ambedue e si portarono innanzi al tavolino verde, +prendendone dal tiretto le carte e i gettoni. + +--Stasera sono formidabile,--mormorò il Sideri finalmente.--Accetterei +qualunque avversario. + +--Non vendere la pelle prima d'ammazzar l'orso,--diss'io. + +Trovandomi di fianco a uno specchio, mi vi osservai e mi confrontai +con Gian Luigi, che pareva anche maggiormente pallido, colla testa +curva sulle carte e la fronte illuminata dalla lampada. + +Indubbiamente se non fossero state certe rughe agli angoli degli +occhi, e la radezza dei capelli presso le tempia, Gian Luigi avrebbe +dimostrato meno anni di me; la sua testa aveva un'impronta +aristocratica, la quale io non possedeva affatto.... L'essere di +statura piccola non faceva poi grave danno all'estetica, e in ogni +modo, se tal danno si voleva ammettere, era pareggiato in me dalla mia +barba rossastra, che m'invecchiava. + +Poteva avere importanza questo per Lidia? No; ma poteva averne +moltissima un altro fatto: il Sideri era un osservatore scrupoloso +della forma, un uomo incapace di dire un'insolenza cruda; le insolenze +le diceva, ma con tal giro di parole da farle rassomigliare a frecce +avvelenate e ricoperte di bambagia.... + +Simile uomo, se avesse voluto assumersi la missione di confidente, +avrebbe trovate le formalità più rispettose.... + +--Molto indovinato, molto parigino,--egli diceva in quell'istante a +Lidia, accorgendosi allora ch'ella portava una vestaglia nuova, e +gettandole un'occhiata sintetica, da conoscitore. + +L'osservazione mi parve audace, se non sconveniente; forse perchè un +lampo di vanità soddisfatta brillò negli occhi di Lidia. Che Gian +Luigi potesse risvegliare nella donna la tendenza alle frivole +soddisfazioni, già in lei così viva sui primi tempi, e dispersa nelle +angustie del matrimonio? Qualunque ne fosse il valore, questo avrebbe +adombrato un predominio dell'uomo sull'animo di Lidia e m'avrebbe +fornito un mezzo di studiare fin dove il predominio arrivasse. + +Contento e quasi riposato da tale induzione, m'accomiatai da Lidia e +dall'ospite, raggiunsi la mia camera, mutai d'abiti, e uscii di casa. + +La serata era placida; il corso Venezia, male illuminato, staccava +anche meglio nello sfondo il corso Vittorio Emanuele, dove le lampade +elettriche spandevano una luce piacevole, qua e là più viva per il +concorso d'altre lampade nelle vetrine. + +Quantunque avessi una meta e il desiderio di giungervi, mi dilungai +prendendo la via più allegra; m'internai sotto i portici, ove la +memoria e l'abitudine mi ricordavano come tre correnti vi passassero +in tre ore diverse del giorno; al mattino, una fiumana di ragazze che +si recavano al lavoro; nel pomeriggio, una fiumana di signore che +ostentavano in sè l'opera manuale di quelle ragazze; nella sera e +nella notte, una fiumana di perdute. Un formicolar vasto e romoroso di +gente era nella Galleria; poi, piazza della Scala diminuiva sùbito +l'intensità di quel movimento, che andava spegnendosi sul corso +Alessandro Manzoni, ove la luce non era sì viva, e la gente era poca. + +Innanzi alla casa di Laura Uglio, mi fermai; certo, il marito di Laura +non c'era; egli aveva l'abitudine d'uscir presto e di tornar tardi, +dacchè Laura s'era ammalata e aveva così interrotto l'idillio, che +formava la mia sarcastica ammirazione a Pallanza.... Io sarei dunque +salito a prender notizie, narrando insieme come una lettera d'Angela +Tintaro avesse svelata a Lidia la nostra gita innocente di quel +giorno; mi sarei trattenuto poco, se Laura non insisteva. Se Laura +insisteva, mi sarei trattenuto molto.... Chi sa? Laura era bruna e mi +amava ancora.... Nel frattempo, Giorgio Uglio.... Sorridendo, +considerai la reciprocità fatale cui dava luogo un primo adulterio, +senza ricordarmi che tale reciprocità minacciava anche la mia casa, +dove avevo lasciato Gian Luigi con Lidia. + +Quando, inoltrandomi sotto l'atrio, pensai rapidamente alle infedeltà +comode e vili, cui un salotto chiuso e l'occasione propizia potevan +dar luogo,--m'arrestai di colpo, quasi m'avessero piantato un coltello +nel fianco; voltai le spalle, tornai in istrada, e mi gettai in una +carrozza da nolo che passava. + +Ero così offuscato, da non ammetter divario fra Laura e Lidia; perchè +ammetterlo, se non ne ammettevo fra me e Gian Luigi?... Le notizie di +Laura l'avrei prese l'indomani; ella mi amava e non a lei, quindi, +doveva esser rivolta specialmente la mia attenzione,--bensì a Lidia, +che non mi amava più.... Per ora, bisognava sfuggissi al destino dei +mariti, i quali creano essi medesimi le occasioni alle mogli. + +Nel mio salotto, non si giuocava; i gettoni e le carte erano +abbandonate sul tavolino, qualcuna per terra. Lidia sedeva sullo +sgabello innanzi al piano-forte; Gian Luigi sopra una poltrona, +all'angolo estremo della camera. + +--Mi manca l'ultima strofa,--diceva Gian Luigi.--Volevo trovare un +pensiero grazioso, un po' francese, sa, una specie di birichinata +elegante; ed è difficile.... + +--Sì,--rispondeva Lidia,--bisognerebbe armonizzar le parole colla +musica. Finora, quel che ha fatto, mi piace molto. + +--Hai composta una romanza?--domandai. + +--Una cosetta delle solite,--disse Gian Luigi, senza stupirsi pel mio +ritorno.--Una cosetta press'a poco così....-- + +Prese posto al piano, mentre Lidia ed io restavamo in piedi, ai +fianchi di lui; guardò in alto un istante, quasi per ricordarsi, +annunciò: + +--Ecco....-- + +e cominciò la romanza, canticchiandone sottovoce le parole con una +passione man mano più accentuata.... + +Lidia non lo guardava, ma lo guardavo io, dicendomi che in quel +momento Gian Luigi m'era di gran lunga superiore, comechè procurasse +alla donna un compiacimento intellettuale, ch'ella sembrava apprezzar +molto, anche perchè noi eravamo i primi a conoscere quella +composizione inedita, anzi non ancor finita. + +--Molto buona,--dichiarai, quando Gian Luigi concluse. + +--Bello specialmente quel passaggio dell'esordio alla prima +parte,--confortò Lidia. + +--Oh, una cosina francese, di nessuna importanza,--fece modestamente +Gian Luigi, richiudendo il piano. + +Egli restò accoccolato sullo sgabello; Lidia ed io prendemmo posto +innanzi al tavolino verde, rivolgendoci verso il Sideri. + +--E di letteratura non ti occupi più?--domandai. + +--Ora son troppo nervoso; a mala pena riesco a buttar giù le strofette +che t'ho cantate. Vedremo poi.... + +--Eppure il successo del tuo romanzo avrebbe dovuto +infiammarti,--mormorai di mala voglia, perchè il romanzo di Gian +Luigi, letto di recente, non m'era piaciuto in nulla. + +--Un artista non è un operaio,--sentenziò Lidia.--Non si può +pretendere un lavoro fisso.-- + +Quali delicati riguardi per la produzione letteraria di Gian Luigi! E +tuttavia, s'io avessi tentato d'emularlo, mi sarebbe accaduto di +sentir Lidia esclamare:--«Ancora queste sciocchezze per la +testa?»--come già l'aveva esclamato. + +--Lavorerò in campagna,--promise Gian Luigi.--L'anno scorso a +Saint-Moritz ho appunto preparato il materiale.... + +--A Saint-Moritz!--ripetè Lidia, quasi ascoltasse quella notizia per +la prima volta.--Ella era poco lontano da noi.... + +--Poco lontano.... relativamente,--fece Gian Luigi. + +--C'era anche la signora Uglio, a Saint-Moritz, l'anno scorso, con dei +parenti,--aggiunse Lidia. + +--Non ve l'ho mai vista,--rispose il Sideri senza batter ciglio. + +Le parole di Lidia mi fecero riflettere.... Dopo un anno ella +ricordava, forse con desiderio, gli splendidi paesi testimoni della +nostra più intima esistenza, e li ricordava per rimpiangere quasi che +tale intimità non fosse stata interrotta da un estraneo.... Inoltre, +rilevando il soggiorno di Laura e Gian Luigi nel medesimo luogo, aveva +Lidia uno scopo? dubitava ella di qualche intesa fra i due? e se +dubitava, che cosa poteva importargliene? + +Quanto a me, credevo Gian Luigi in perfetta buona fede; se avesse +incontrata Laura a Saint-Moritz, Laura non me l'avrebbe taciuto a +Pallanza, ov'ella era in tutto il vigore della salute e della +sfrontatezza. + +Lidia non parve della mia opinione, ma non volle insistere; Gian Luigi +parlò d'altre cose, e si accomiatò un'ora prima del solito, +riprendendo quella tristezza che l'_écarté_ e il chiacchierio di Lidia +avevano alcun poco scemata. + + + + +XV. + + +Bisognava stringerla in un cerchio di ferro, spiarla attentamente, +interpretarne i pensieri, accumulare delle prove, dimostrarle come +tutto io sapessi comprendere.... + +Notai in quei giorni: la serenità piena e indifferente di Lidia (noi +ci parlavamo di rado e ciascuno dormiva nella propria camera, da poi +che la donna s'era dichiarata estranea a quanto mi riguardava; forse +la visione di Laura ammalata non era ultima causa di noncuranza in me +per Lidia); un lieve ma crescente desiderio d'eleganza (la sarta aveva +fatta la sua ricomparsa melliflua, inviando a intervalli di qualche +giorno parecchie grandi scatole misteriose); un rinascente piacere per +i trattenimenti mondani (m'aveva pregato di condurla alle corse, +ov'ella s'era divertita assai, scommettendo e vincendo mercè felici +consigli di Ettore Caccianimico, il quale si vantava di esatte +cognizioni ippiche); una cura minuziosissima di tutta la sua persona e +qualche posa studiata, innanzi agli indifferenti. + +Nulla, frattanto, aveva potuto snebbiare i miei sospetti sopra Gian +Luigi; anzi, li avevo confermati osservando come egli mancasse ai +martedì abituali, in cui non era possibile la conversazione intima e +gustosa. Aveva saputo dispensarsi da quelle visite, adducendo a scusa +occupazioni, che lo lasciavan libero soltanto la sera; strane +occupazioni, a mio credere, le quali giovavano a renderlo triste, ogni +dì meglio, molto inquieto, nervoso, incoerente, distratto. + +Se Ettore Caccianimico non si fosse presa la briga di venire +quotidianamente da noi, le ore di insopportabile a viso a viso fra me +e Lidia sarebbero state pesantissime anche per la frequenza loro. +Ettore interessava Lidia colla molteplicità degli argomenti che in un +solo discorso sapeva sfiorare o approfondire, a seconda della +curiosità risvegliata nell'ascoltatrice; conosceva gli autori di +grido, e perciò ogni avvenimento, ogni pubblicazione letteraria e +artistica gli servivan per un aneddoto, spesse volte sconosciuto anche +a quelli i quali vi figuravan come attori. + +Ettore irradiava a poco a poco una sapienza di vita, sua particolare; +non si poteva negargli il fascino che deriva agli uomini dall'età +matura; fascino di confidenza, fiorita da passioni morte, non più +capaci d'appannare il terso specchio dell'equilibrio intellettuale. + +Io era perciò assai tranquillo, quando vedevo Ettore presso Lidia; +e li lasciavo, recandomi a prender notizie di Laura e attardandomi +poi con amici alla passeggiata delle cinque. Le notizie di Laura me +le fornivano dei viglietti chiusi, rilasciati in portineria, con +queste parole scritte in lapis:--_Il medico è contento. Sto meglio. +Oggi ho peggiorato. Non venire a trovarmi perchè Giorgio è in +casa._--Alternative continue di bene e di male, di meglio e di +peggio, che m'irritavano e m'eccitavano nel medesimo tempo. + +Un giorno, il viglietto diceva:--_Sono quasi guarita: esco a passeggio +con Giorgio._--La cosa mi sembrò di poco rilievo, anzi uggiosa, +comechè venisse a scemar l'aureola di sofferenza, che m'era consueto +vedere intorno alla figura di Laura. + +Quel buon ragazzo d'Ettore Caccianimico, il quale aveva giudicata +Laura moribonda!... Ci saremmo rivisti a Pallanza, dove la donna +avrebbe riposta a soqquadro la città colle feste, le passeggiate +notturne sul lago, le luminarie alla veneziana, come l'anno prima, +quando col mandolino Ettore serviva da Tremacoldo alla compagnia! + +Il negozio nel quale entrai, odorava largamente di profumi stranieri, +di saponi e di cosmetici, di acque e di ciprie; lungo e stretto, era +in giuoco a una diversa luce, che a me, rimasto presso il limitare, +non permetteva di scorgere le persone del fondo; ne venivano voci +confuse. Poi le voci e le persone s'avvicinarono, costringendomi a +volger la testa per un fruscìo di sottane. + +Laura usciva a fianco di Giorgio senz'avvertire la mia presenza e il +mio sguardo fisso in lei.... + +Guarita! con quel pallore spettrale! + +Ebbi dentro di me una rivolta di sconforto senza fine per la donna, e +di odio velenoso per tutti gli altri. + +Scelsi a casaccio, diedi l'indirizzo, e me ne andai presto, fuggendo +quei profumi che mi sonavano intorno una nenia da funerale, o parevano +elevarsi a nembi di sinistro incenso. + +Nessuna esperienza di medico avrebbe potuto constatare meglio della +mia, la sorte irreparabile di Laura Uglio, comechè non fossi tanto +colpito dalla sua palese decadenza fisica, dall'attestazione certa +delle sue torture, quanto dall'orribile cambiamento morale della +donna; ella non doveva più avere nè volontà, nè desideri, nè speranze, +nè ribellioni.... Passava ormai nella vita, come corpo rigido travolto +da un lento fiume. + +--Sai bene,--mi disse Ettore Caccianimico, quand'io gli spiegai tutto +questo, incontrandolo per via.--È inutile; essa medesima non ha alcun +riguardo. + +--Ma Giorgio, come può farsi delle illusioni? + +--Non se le farà, figlio mio. Oppure, se le farà perchè è un +imbecille. In ogni modo, noi non possiamo nulla. + +--Pur troppo! E resta a Milano? Dovrebbe mutare aria, andarsene di +qui.... + +--Ci vuol altro!--fece Ettore con una scrollata di spalle.--_Une femme +à la mer_; doloroso, ma irreparabile e non nuovo.... Sono stato dalla +tua signora.... + +--Hai fatto bene,--mormorai.--C'era qualcuno? + +--Tua suocera, donna Teresa; ci sarà ancora, se torni sùbito a casa. È +contraria al vostro disegno di passar qualche tempo nella sua villa a +Pallanza. + +--Perchè? + +--Dice che non si usa; che dovete viaggiare per non far parlare il +mondo.... + +--Ma viaggeremo dopo.... + +--Pare che non si fidi troppo dei dopo. Io ti consiglio a resistere, +perchè se ne dài vinta una, sei un uomo morto, colle suocere. + +--Sai se Laura Uglio viene a Pallanza? + +--Senza dubbio, poveretta; una buona ragione per andarvi, non ti +sembra? La campagna ti permetterà di visitarla, quando Giorgio sta a +Milano per affari; ormai, si tratta d'un'opera buona, di renderle meno +pesante la solitudine in cui Giorgio l'abbandona. + +--Ma sei certo che non si rechi a Saint-Moritz come l'anno scorso? + +--Credo non ve ne sia più lo scopo!--disse Ettore con un rapido +sorriso. + +Anche lui, dunque, sospettava Saint-Moritz un nido d'amori per Laura? +Che volgari sciocchezze! + +Prima che donna Teresa avesse a convincere Lidia della necessità d'un +lungo viaggio, mi conveniva dichiarare esplicitamente il mio pensiero +in proposito. L'idea d'Ettore era giusta; a Pallanza molte cose +avrebbero preso un aspetto diverso. Strinsi la mano all'amico e +m'affrettai a casa. + +Ebbi la ventura di trovar donna Teresa ancora seduta vicina a +Lidia.... Com'erano rosee le due donne! Come si somigliavano, adesso +che Lidia accennava ad ingrassare! + +«....Delle vecchie signore colle figlie, così identiche alla madre, +sebben giovani, che un amatore del genere poteva, sposando la figlia, +già farsi un quadro di quel che sarebbe diventata fra trent'anni....» + +Non era una mia riflessione, questa, fatta durante una passeggiata? +Ecco, la riflessione sarcastica, si mutava in realtà, per mio +conto.... Donna Teresa pareva la caricatura di Lidia, o il suo +ritratto sgorbiato da un monello inesperto; donna Teresa era Lidia a +cinquant'anni, vale a dire in un'età lontana; ma per giungervi, le +tappe non sarebbero state piacevoli, a giudicar dalla prima, da quella +leggierissima pinguedine sopravvenuta in Lidia con l'aggravante di +mutazioni anche psicologiche. + +L'odio velenoso per tutti gli altri sentito alla presenza di Laura, mi +dominava, e non appena venne una parola, mi suggerì la risposta +insolita. + +--Dunque,---fece donna Teresa rivolgendosi a me,--volete passare un +mese a Pallanza? + +--Certamente,--risposi.--Questa è la mia volontà.-- + +Lidia mi guardò con espressione interrogativa. + +--Se noi ti rechiamo disturbo nella tua villa,--continuai verso donna +Teresa,--prenderemo in affitto una cascina. + +--Ma no, santo Dio!--esclamò mia suocera, levando le braccia in +alto.--Voi siete i miei figliuoli, e vi aspetterei con tutto il +piacere--Ma pensate che avete annunciata la ripresa del vostro viaggio +in quest'epoca.... Il rimandarlo un'altra volta, si potrebbe +interpretare malamente. + +--Io non rimando nulla; dopo il mese a Pallanza, faremo i comodi +altrui; per adesso, faccio i nostri.... + +--Anche Lidia,--osservò donna Teresa,-è del mio parere. + +--Certamente,--disse Lidia, tuttora maravigliata per l'energia con cui +parlavo,--se questo viaggio si deve fare, o prima, o dopo.... + +--Non ammetto repliche,--interruppi bruscamente.--Fra una settimana +saremo a Pallanza, in una villa d'affitto.-- + +Donna Teresa gettò uno sguardo a Lidia, quasi per sostenerla +nell'opposizione; ma Lidia mormorò: + +--Se vuole così Sergio, non replico più.-- + +Si vedevano ora i frutti dell'obbedienza imparata nei notturni +colloqui, e il breve episodio rischiarò certamente mia suocera +sull'attitudine che avevamo presa l'uno di fronte all'altra, dopo il +periodo delle prime intimità, durante le quali nessuno comanda e +nessuno obbedisce. + +Notai, di passaggio, che i piedini di Lidia erano stretti in babbucce +elegantissime, non mai viste prima; l'abito mi pareva il solito; e +archiviate queste due osservazioni, mi recai nello studio, ove la +finestra spalancata mi attrasse al davanzale. + +Da qualche ora, facevo parte d'una piccola categoria d'uomini, la cui +psicologia andò per lungo tempo ignota: da qualche ora facevo parte +degli uomini _che stanno per tradire_; uomini come tutti gli altri in +apparenza, e dagli altri invece così diversi in sostanza, che sarebbe +vano sforzo il volerne rilevare le anfrattuosità sentimentali. + +Se quel piccolo gruppo di gente si potesse costituire in un Circolo, +io direi che due condizioni sole possono giustificar la domanda +d'entrarvi come soci: o essere di coloro i quali non hanno mai +tradito; o essere di coloro i quali non hanno abitudine di tradire che +un solo sesso. E direi lo scopo del Circolo potersi stabilire così: +abilitare i primi a tradire, e i secondi a tradire anche il sesso fino +allora rispettato. + +Dei secondi facevo parte io; prima e dopo gli amori con Laura Uglio, +non avevo mai esitato a impossessarmi della moglie d'un conoscente, +appoggiato dalla convinzione che uno scapolo è uno scorribanda, +afferra la donna a carriera, la ruba, la trattiene, e la rilascia, +pronto a sostener le conseguenze del suo furto o a difender la sua +preda. Romantica e immoralissima convinzione, senza dubbio; ma in ogni +modo, essa m'aveva avvezzato a tradire soltanto il sesso maschile. + +Perchè colla donna, in qualunque maniera ella fosse mia, avevo sempre +sfoggiata una fedeltà eccezionale; e non era piccolo merito il potere +assolversi da ogni peccato in proposito, da ogni desiderio +inconfessabile, da ogni sotterfugio.... La fedeltà nasceva per la +certezza che l'infedeltà è inutile in un amore libero; certezza non +condivisa talvolta dalla donna, la quale aveva trovata utilissima +l'infedeltà in tutti gli amori di questo mondo. + +A me pareva dolce cosa esser fedele; dovere innegabile e nel medesimo +tempo piacevole, appunto perchè non imposto da alcuno, e senza lode +agli occhi della legge. + +Ma da qualche ora un bisogno vivo, pressante, imperiosissimo di +tradire anche la donna, m'aveva costretto a sconfessare le mie +abitudini, così cavalleresche da un lato, così.... arabe dall'altro; +ed ero venuto a prender posto nel Circolo summentovato, +classificandomi fra i soci che si propongono di tradire ambedue i +sessi. + +La mia decisione era grave, perchè il tradimento aveva un nome; non +già perchè mancavo a delle promesse, facevo sanguinare un'anima +femminile, dovevo vivere d'una vita doppia e falsa; tutto questo è +comune a qualunque tradimento, anche nell'amore libero.... Ma l'essere +stato previsto il mio caso, l'essere stato battezzato con un nome da +Codice penale, mi metteva un piccolo brivido di vergogna.... + +Avevo appoggiati i gomiti al davanzale della finestra e guardavo giù +nel corso Venezia i non molti passanti, senza distinguerli; poi +sembrandomi che ciò mi distraesse dalla solennità del momento, mi +ritrassi, e rimasi bensì presso la finestra, ma in poltrona, collo +sguardo al soffitto. + +Raccoglievo ed elencavo gli eccellenti motivi pei quali dovevo tradire +mia moglie. + +Innanzi tutto, l'incompatibilità di carattere. (Come la legge aveva +saputo prevedere e battezzare anche questo caso, con dei vocaboli un +po' barbari, ma chiarissimi!). Lidia non amava la letteratura; Lidia +era mutabile così da passare in un solo mese dal desiderio di +solitudine, ai divertimenti più chiassosi, e da questi ai piaceri +frivoli dell'abbigliamento raffinato: non aveva alcuna idea della +famiglia, e mentre in Isvizzera temevo arieggiasse alla buona massaia, +in Italia s'occupava tanto della casa, da non saper nemmeno quale +servo avessi io, dopo lo sfratto d'Andrea; non possedeva sentimenti +precisi, e per lentissime gradazioni era arrivata a mostrarsi +indifferente di dieci supposte mie amanti, quando in principio +s'oscurava se soltanto io trovava bella, non una donna, ma una +vestaglia femminile; non aveva il senso della maternità, anzi peccava +del senso contrario, paventando un parto, per la sua bellezza, e per +la sua tranquillità se i bambini fossero venuti a troncarle la libera +disposizione della giornata; era imprudentissima, perchè ormai doveva +aver compreso che Gian Luigi Sideri mi dava ombra, e tuttavia ella +ogni sera lo invitava per la sera successiva, quand'avrebbe potuto +invitare quell'ottimo Caccianimico, il quale non era men valente +giuocatore del Sideri; era presuntuosa, della presunzione irritante, +che sembra ascoltare e approvare i consigli, e poi agisce a modo +proprio, con un'inesperienza sbalorditoia.... + +Avrei potuto accumulare altre schiaccianti accuse di questo genere, +tutte classificabili sotto quel solo titolo legale; ma mi urgeva di +togliermi agli argomenti oggettivi, per vagliare i soggettivi, meno +giustificati, ma più tremendi, perchè Lidia non avrebbe mai potuto +allontanarli, non supponendoli neppure. + +Ella non supponeva ch'io era stanco di lei; aveva preso alloggio in +casa mia, credendo che ciò solo bastasse a farmele considerar legato +per l'esistenza intera. Non ragionava male in fondo, perchè nessuno +s'era preso il disturbo di spiegarle i gravi ostacoli che una donna +deve superare per impossessarsi dell'uomo, il quale, essendo suo per +legge, è perciò appunto meno suo d'ogni altro, e più volonteroso di +sottrarsi a un dominio spaventevole per forma e per durata. + +Nessuno le aveva spiegato che marito e moglie si trovan sempre nelle +condizioni di Maometto e della montagna: onde, ne vengono +disastrosissime conseguenze, comechè ciascuno ami far da montagna che +non si muove, e veder l'altro far da Maometto che la conquista. + +Ero stanco di Lidia; se nessuno le aveva insegnate così belle cose, +ella era abbastanza intelligente per averle comprese, quando invece +Lidia pareva volersi rifare del servaggio non lungo di fanciulla, con +un interminabile sultanato di donna. Cosicchè la sua freddezza +complessa mi respingeva, e pur amando le sultane in genere, ero +disposto a dei sacrifici per le sultane sole che avessero muscoli e +nervi, sorrisi e parole.... Non riconoscevo in Lidia alcun diritto +all'idolatria senza condizioni.... + +Un calcolo erroneo m'aveva consigliato ultimamente d'imporle quelle +notti ch'ella rifiutava per capriccio; ed avevo così resa anche più +problematica la pace del focolare. D'un tratto, Lidia s'era assunta la +divisa dell'obbedienza, d'un'obbedienza curiosissima, fingendo +d'ignorare i miei gusti, e sbizzarrendosi a invitar gente che non mi +piaceva e a trascurarne altra che mi piaceva assai, come quel buon +Caccianimico, il quale veniva sempre a visitarci, ma ci vedeva di rado +a visitar la sua signora. + +Da questo era conseguita la sensazione dell'estraneità di Lidia a +tutto quanto mi concerneva. Ella non era la mia donna, o la mia +amante, o mia moglie, o un essere caro ed intimo per le cui fibre +passassero vibrazioni concordi ad ambedue; ella era una donna che +andava e veniva per la casa, che mi dava del tu, che pranzava alla mia +tavola, che mi permetteva di dormirle a fianco e che mi consegnava le +note della sarta con una puntualità maravigliosa. + +A costei io avrei dovuto serbarmi fedele tutta la vita? Oggi, domani, +mi sarei imbattuto nella donna per la quale l'amore non era vuota +parola, e il mio poteva essere anche una salvezza o un motivo di +vivere.... Io avrei dovuto rinunciare alle sconfinate gioie d'un +simile possesso, per che cosa? Per rappresentare nella commedia la +maschera del marito fedele. + +Calai un pugno sul bracciuolo della poltrona, e mi diedi a passeggiare +infuriato. + +Nel lungo ragionamento avevo omessa una cosa d'importanza non lieve: +ero deciso a tradir Lidia; ma con chi? Senza dubbio, con una donna per +la quale l'amore non era vuota parola.... E dove si sarebbe trovata +questa donna?... Fra le mie conoscenze, non mi pareva; fra le mie +conoscenze abbondavano le donne che non soltanto consideravan vuota +parola l'amore, ma eran vuote di cervello esse medesime; tutte amiche +di Lidia.... + + + + +XVI. + + +Sull'uscio comparve donna Teresa, dicendo:--Allora, siamo d'accordo. +Io vi aspetto laggiù, per la settimana ventura. Solo, badate nelle +visite di congedo, di far ben capire che a Pallanza resterete poco +tempo....-- + +Le diedi uno sguardo, mentre parlava. Aveva un abito di seta scozzese, +a grosse righe colorate, assolutamente ridicolo; e l'adipe senile, +imprigionatovi dentro, protestava da ogni parte, mostrando mia suocera +così attillata, angustiata e vistosa, da eccitar le beffe dei monelli. + +--Va bene, mamma,--risposi con un saluto della mano. + +Ella se ne andò. Anche costei aveva usurpati i titoli e i poteri; se +non mi fosse venuta la mattana di sposar Lidia, donna Teresa m'avrebbe +servito a maraviglia per esilararmi nei giorni di tedio. Io le doveva +adesso il più illimitato rispetto, da che ella mi chiamava suo figlio, +ed io chiamava lei mia madre, nei discorsi confidenziali.... +Pensandovi, c'era da riderne o da piangerne senza posa.... + +Un ritratto incorniciato di nero, pendente a fianco del letto, +attrasse i miei sguardi, per imperiosa antitesi.... Quella era la +madre mia; quella ch'era morta, che mi aveva amato con l'anima tutta e +per troppo brevi anni! Quale differenza fra la bruna testa +aristocratica di lei, e il viso scialbo, dai lineamenti sdruccioli di +donna Teresa! + +Per un istinto puerile di rivolta, mi guardai bene d'annunciare una +lunga assenza agli amici; nelle visite di quei giorni, ebbi a rilevare +come anche Lidia non determinasse la durata della nostra vacanza. +«--Partiamo per qualche tempo--» era la frase di prammatica, +«--Facciamo compagnia alla mamma prima che si stabilisca al Cairo.--» + +La nostra fama di coniugi esemplari durava tuttavia, a quanto potei +capire; davanti a noi si parlava senza paura di felicità coniugale e +si condannava con entusiasmo lo stato celibe; noi sorridevamo +cortesemente, sovrani annoiati fino alla morte dalla marcia reale e +rassegnati a sentirsela nelle orecchie in ogni occasione. + +--Molto bene,--mi disse un giorno Ettore Caccianimico,--hai saputo +resistere a tua suocera!-- + +(Per non sospendere le amichevoli consuetudini, egli anticipava le sue +visite o veniva ad accompagnarci fuori, portando sempre a Lidia una +bottoniera di fiori freschi, assai graditi dalla donna, che se li +disponeva in modo ammirevole). + +--Ne valeva la pena,--risposi.--Hai notizie di Laura? + +--Nulla, dacchè tu l'hai trovata a passeggio con Giorgio.-- + +Questo mi rendeva inquieto. I piccoli viglietti quotidiani mi +mancavano da qualche tempo, e la portinaia, interrogata, non aveva +saputo dirmi se non che il dottore si vedeva più volte in un sol +giorno, e che la cameriera era desolata per un aggravamento della sua +signora. Non osavo scrivere, nè presentarmi in casa Uglio, ricordando +come l'ultima volta appunto in cui c'eravamo incontrati, Giorgio +avesse finto di non vedermi per sottrarsi all'obbligo del saluto. + +Quand'ebbi campo d'appartarmi con Ettore Caccianimico, gli spiegai +tutto questo, un po' titubante. + +--Infine,--gli dissi,--io mi sacrifico a passare un mese a Pallanza +col solo scopo di.... per la sola idea di.... trovarvi Laura, di +tenerle compagnia. Come tu dicevi benissimo, è ormai un'opera buona il +non lasciarla sola, poveretta!... Ma non vorrei che il sacrificio +fosse inutile e Laura rimanesse a Milano.... In tal caso, me ne andrei +con Lidia per questo benedetto viaggio. + +--Ah!--esclamò Ettore.--Sei matto? Laura verrà a Pallanza, non +dubitare; question di giorni, ma verrà senza dubbio.... Vuoi che +m'incarichi io di prender notizie? Non far complimenti,--aggiunse +sorridendo,--tra noi è difficile stabilire dove finisca l'amico e dove +cominci.... + +--Se tu volessi,--interruppi,--te ne sarei gratissimo.... Tu sai le +mie intenzioni.... + +--Ma diavolo!... Non mi farei complice d'idee prave.... + +--Sei molto allegro. Hai commessa la cattiva azione di cui mi tenesti +parola? + +--Uh, che ragazzo!--fece il Caccianimico seccato.--Crede a tutto +quanto mi scappa di bocca in un momento di malumore!-- + +L'indomani, il colloquio fu più breve, scambiandoci le frasi +nell'intervallo in cui Lidia--che noi accompagnavamo alle solite +visite,--si metteva il cappello avanti allo specchio. + +--Ci sei stato? + +--Laura verrà. È a letto per riposo ordinatole dai medici. + +--L'hai vista? + +--Ho parlato con Giorgio. A proposito: mi ha chiesto se c'era il +pericolo d'incontrarti in campagna. È diventato geloso? + +--Sciocchezze!--terminai io, alzando le spalle.--Ti ringrazio di +cuore.-- + +Da quell'istante, respirai meglio. Laura sarebbe guarita, ritornandomi +quell'amica intelligente dalla quale avrei potuto bere dolcezze +rinnovate; e a convincermi dell'affezione rimastami in cuore per lei, +sarebbe bastato l'estremo bisogno ch'io aveva, di parlarne con Ettore +fino alla sazietà. + +Lidia era l'aurora fredda; Laura con dieci anni più di Lidia, era il +tramonto dorato d'un'esistenza ardentissima.... In una strana +rievocazione, mi sentivo già Laura fra le braccia, assetata ella +medesima di quell'amore non tutto esausto di cui ci sapevamo capaci; e +la vedevo con certi abiti, con certi guanti, con un certo ombrellino +conosciuto, che appoggiato alla sua spalla ci serviva per appartarci +convenientemente dagli altri.... + +--Tu cominci a farmi dubitare delle tue caste intenzioni,--osservava +Ettore, una volta ch'io lo tormentava perchè mi desse la certezza +della guarigione di Laura. + +--Ti pare? + +--Sarebbe enorme, non dico,--mormorò Ettore;--ma ne ho viste di +peggio.-- + +All'ultimo martedì di Lidia, in mezzo al chiacchierio di visitatori e +alla sfilata di gente antipatica, mi trovavo isolato sotto +un'impressione tale da richiamarmi dei sospetti, che nell'attesa d'un +riavvicinamento a Laura, s'eran calmati d'assai. Lidia, soddisfatta +delle molte attestazioni di simpatia avute in quei giorni, vibrava di +gaiezza; pareva si fosse iniziato un periodo nuovo per la sua anima +depressa, la quale riprendeva quell'atteggiamento d'ingenua bontà, +d'infantile confidenza, ch'eran sì forti ausiliari della sua bellezza. + +La sera prima, Gian Luigi aveva promesso di venire a Pallanza egli +pure e di trattenervisi qualche tempo; l'aveva promesso a Lidia, +perchè io m'era guardato d'interrogarlo sui suoi disegni.... Aveva +detto che la campagna gli era necessaria (la sua tristezza +inesplicabile aumentava), che si sentiva stanco, sfiduciato...; una +variazione, insomma, al tema delle sentimentalità pericolose.... E +congedandosi, s'era scusato di non poter venire a salutarci +l'indomani, perchè occupatissimo. + +Io dava a quelle occupazioni un senso tutto egoistico; Gian Luigi, +innamorato di Lidia, riscaldato dalle sue lodi, ambizioso di +soverchiarmi e di giungere alla donna per vie non comuni,--doveva +lavorare, preparava qualche romanzo.... forse avrebbe avuta l'audacia +di dedicarlo a Lidia, con le semplici iniziali trasparenti.... + +Lidia, la quale comprendeva questo, vibrava di gaiezza, quantunque +Gian Luigi mancasse fra i pochi intimi; e perchè mancava, ella non era +elegante come di solito.... + +--Sei nervoso,--mi disse Ettore Caccianimico, sorprendendomi in quelle +meditazioni.--Fai gli onori di casa in modo pessimo. La tua signora +deve lavorar per due.-- + +Io lo afferrai per un braccio e lo trascinai nel vano d'una finestra. + +--Non ho nulla,--risposi;--tutto si riduce a una gran seccatura per +queste convenzionalità stupide di visite e controvisite, come se +partissimo pel Congo. + +--Debbo dirti....--mormorò Ettore.--Le notizie di Laura paiono men +buone.... Domani subirà un'operazione.... + +--Domani!--esclamai ad alta voce.--Ma perchè non me l'hai detto prima? +Avrei ritardata la partenza con un pretesto.... + +--L'ho saputo ora. E poi, non è cosa grave.... Queste donne si fanno +operare coll'indifferenza colla quale noi faremmo una passeggiata.... + +--Mi sembri pazzo.... + +--Te lo assicuro. Del resto, anche partendo, avrò notizie. Giorgio ha +promesso di telegrafare. + +--E dici che non è cosa grave? + +--Per, nulla. Tanto è vero, che qualche giorno dopo l'operazione, +Laura sarà in villa a Pallanza.-- + +I timori d'una catastrofe s'erano addormentati nel mio animo, dietro +le parole d'Ettore; ma all'annuncio presente, si risvegliavano e si +drizzavano come una turba di spettri.... Solo il cinismo del +Caccianimico poteva restare impassibile davanti alla tortura fisica +che Laura doveva subir l'indomani, considerandola facilissima e +naturalissima cosa. Io sentiva un orrore muto, un'apprensione +terribile, che avrei sentito forse anche senza gli egoistici disegni +d'amore, anche per Laura contemplata semplicemente come buona amica. + +Una risata di Lidia mi trapassò in quel momento le orecchie quasi un +fischio stridulo. V'era al suo fianco una signora, la quale faceva +professione di spirito e di disinvoltura, dicendo molte sciocchezze +con tono rapido e sciolto; Lidia pareva gustarle profondamente. + +Per quali diversi oceani veleggiavano le nostre anime! Io non vedeva +intorno a me persona più felice di Lidia; i suoi crucci erano piccole +angustie appena, e già aveva trovato a chi confidarle.... Non v'era di +comune fra noi che questo fatto: ella si riprometteva un lungo +soggiorno di Gian Luigi in campagna; io in campagna temeva di non +veder giungere Laura.... Perciò Lidia poteva ridere così gaiamente ed +io era in diritto di fremere a quelle risa. + +Non avevo notato che presso Lidia mancava un'amica; significantissima +assenza della quale Ettore mi fece accorgere. + +--Perchè non è venuta a salutarvi la signora Tintaro?--domandò. + +--Credo,--mormorai sottovoce,--che non si vedrà più in casa nostra. + +--Per ordine tuo? + +--Anche, ma specialmente perchè Lidia non ama le intriganti e deve +averglielo scritto.-- + +Ettore non chiese oltre; io pensai d'aver fatto male a confidarmi con +lui; egli non aveva capito quanto m'urgesse di conoscere il vero stato +di Laura, dalle mie confidenze ipocrite e timorose.... Avrei voluto +pregarlo di non partire con noi, di trattenersi a Milano finchè ogni +pericolo fosse svanito per Laura: dieci volte in quel giorno mi +avvicinai ad Ettore per parlare, e dieci volte ebbi paura delle +conseguenze. Dovevo necessariamente confessargli quel ch'io sentiva +nell'animo, ed era così grave la confessione da farmi pentire d'aver +già detto troppo. S'io non avessi avuti dei sospetti su Gian Luigi, +avrei potuto confidarmi in lui, che pure si recava in casa Uglio; ma +se la certezza della sua indifferenza per Laura toglieva l'odiosità di +parlare d'una donna avuta in comune,--l'attitudine di Gian Luigi di +fronte a Lidia, mi respingeva da ogni intimità che potesse +giustificare o perdonare le intenzioni colpevoli dell'uomo. + +Non furonvi se non gradazioni di pentimento nel mio animo, quel +giorno; dal pentimento assoluto di non aver sùbito corrisposto a +Laura, al pentimento meschino delle confidenze monche. + +Per certo, Ettore non aveva nulla capito. + +L'indomani egli arrivò alla stazione tranquillo, sorridente, colla sua +signora; non aperse bocca su Laura; dovetti io, mentre eravamo in +treno e Lidia cicalava con Clara,--dovetti io domandargli se nulla vi +fosse di nuovo. + +--Ma no, caro,--egli rispose a bassa voce.--L'operazione è alle due; +ora è mezzogiorno. + +--Potevi passar da casa e chiedere come si trovasse Laura. + + +--Col trambusto d'una partenza!--esclamò egli, alzando le spalle.--Ti +ripeto che non c'è niente di grave. + +--Ne sei sicuro come ne son sicuro io!--dissi bruscamente, nauseato da +quell'indifferenza. + +Il viaggio fu odioso. Delle campagne che il treno si lasciava ai +fianchi, io percepiva coll'occhio quanto rimaneva incorniciato nel +finestrino della carrozza; allontanare una tenda, o avanzare la testa, +mi pareva fatica superiore al vantaggio di riveder paesi cogniti e +alberi volgari.... Un mutismo feroce, s'era impadronito di me +onninamente, fino a rendermi insensibile; e dopo due o tre +interrogazioni cui avevo risposto a cenni del capo, Lidia, Clara ed +Ettore s'accomodarono a chiacchierar tra di loro, lasciandomi in una +vasta e indiana sonnolenza dello spirito. + +A Laveno, il lago mi parve orrendo, quantunque soleggiato. Mentre io +poneva piede sul battello, il corpo di Laura Uglio doveva essere già +preda di ferri chirurgici; un viso bianco di dolore, un silenzio +triste per la camera, una positura forzata, un odor d'acido fenico, e +lunghe ore di spasimi quando il corpo, sottratto al ferro, ne +risentisse tuttavia l'impressione fra le carni violate.... + +A Pallanza, compresi che Laura Uglio non mi avrebbe raggiunto mai. +Perchè lo compresi? Lo compresi d'un tratto, per un risveglio d'idee +coordinanti e concludenti, sprofondate nell'anima e ricomparse a galla +con la viscida solennità di cadaveri. + +I signori Folengo erano allo sbarco a incontrarci. Pietro m'accolse +assai freddo, in merito di quel viaggio che mi ostinavo a non +intraprendere se non quando mi fosse piaciuto. Osò anche farne accenno +in casa, ma io volsi le spalle, salendo alle camere destinateci. Ero +dominato dal violento impeto di togliermi a quei luoghi, dove le mie +orecchie, avvezze al romore della città, soffrivano del grande +silenzio bruto in cui la campagna era immersa. + +Davanti al letto, nell'alcova che non aveva il mio specchio, il mio +lavabo, le mie fiale, il mio bagno, mi sentii infantilmente perduto, +solo e triste. + +L'antipatia di quei particolari sarebbe stata così presto vinta, se +Laura ci avesse raggiunti! Perchè io l'amava ora, senza il menomo +dubbio. Non più il desiderio d'un'altra circolava nelle mie vene, ma +il desiderio preciso ed esclusivo di Laura Uglio, il cui busto io +voleva slacciar lentamente, con degli indugi, per baciarle la nuca e +le spalle. + +Fu come una scoperta, a un tratto. Sì, io era un bambino, smarrendomi +così presto!... Se Laura non veniva a Pallanza, chi m'inchiodava là, +chi m'impediva d'andare a Laura? Un pretesto era facile a trovarsi; +poi non mi mancava il coraggio di partire anche senza pretesto. + +La scoperta ingenua mi consolò tutto quel giorno, e il lavorìo +d'adattamento al luogo e alla casa venne compiendosi così felicemente, +ch'io non ebbi osservazioni a sollevare quando Lidia mi pregò di +condurla dopo pranzo alla villa Caccianimico. + +Nè la notte fu tormentosa d'insonnia; nè l'indomani il paesaggio +sereno fu inquinato dalle mie impressioni soggettive. Mi staccai da +Pallanza con una barca, mi recai a Suna, remando adagio, in braccio a +sogni colpevoli d'un'infinita dolcezza, d'un carattere audacemente +ribelle, quali io poteva fare soltanto se la colpa era incarnata da +una donna come Laura Uglio.... + +Tornai per l'ora della colazione, ancora cullandomi nella lancia +graziosamente battuta alla prora da un soffio d'aria benigno.... Laura +Uglio mi amava, e a tutto il resto avrei pensato io.... + +Sul terrazzo della villa Folengo, Lidia mi aspettava. + +--Hanno portato un telegramma per te,--ella mi annunciò dall'alto, +quando fui presso la darsena. + +Avvicinai la barca in modo che fra essa e il muro del terrazzo non vi +fosse più spazio nè acqua. + +--Gettamelo,--dissi ridendo.--Sei buona?-- + +Il foglietto giallo si librò un istante nell'aria, e mi cadde ai piedi +con maravigliosa perspicacia. Lo aprii e lessi: + +«--Laura morta ieri. Funerali domattina alle dieci.--Gian Luigi.--» + +Ripresi i remi e internai la barca nella darsena assicurandola al suo +anello, fra una gondola e una yole. Poscia salii in casa +tranquillamente, insensibile. + + + + +XVII. + + +Fermata una carrozza da nolo, dissi al cocchiere: + +--In via Alessandro Manzoni, al numero quattro, c'è un funerale. Va +laggiù e tienti un po' discosto dalla folla; poi, quando il corteo si +muove mettiti alla coda e seguilo fino al cimitero. Hai capito?-- + +Il cocchiere affermò colla testa; io entrai nella carrozza, mi cacciai +in un angolo, dopo avere abbassate le tendine, e mentre la vettura +s'incamminava, chiusi gli occhi per non vedere la luce scialba. + +Aveva piovuto violentemente quel mattino e il giorno era rimasto +grigio, torpido, stendendo ovunque un'angoscia inesprimibile, una +nausea d'azione. La città sonnacchiosa doveva pullular d'adulterî. + +Appena fui accomodato sul sedile, una confusa ribellione mi penetrò +nell'animo. Io non voleva andare laggiù; era inutile e straziante, +superiore all'amara dolcezza di compiere un dovere. Tuttavia, quando +il cavallo partì al trotto cadenzato, il dubbio scomparve e l'energia +ebbe il sopravvento. Bisognava andare e soffrire fino all'ultimo; se +l'anima esisteva, quell'anima aveva d'uopo di non sentirsi dimenticata +per discendere serena nel sepolcro. + +Intorno al feretro doveva esservi ben numeroso stuolo di gente; ma chi +aveva palpitato con colei che oggi era morta? chi l'aveva conosciuta +ed amata quanto ella desiderava?... Non sarebbero mancate le persone +che vanno a un funerale per mostrarsi forti di conoscenze cospicue; un +insieme obbrobrioso d'ipocrisie, un finto rimpiangere chi si è +dilaniato fino a ieri, uno sfoggio imbecille di lusso e di fiori e di +cavalli e di carrozze; e in mezzo, il povero e caro corpo, cogli occhi +serrati per sempre, inchiodato in una bara, la quale doveva infracidir +con lui.... + +Bisognava andare. + +Da piazza del duomo a via Alessandro Manzoni, il tragitto non era +lungo, e, dopo alcuni minuti di trotto, il cavallo da nolo rallentò +(un carro attraversava la via), si fermò al luogo indicato. + +Sùbito s'udì un brusìo di voci sommesse, che mi fece guardar vivamente +dall'altro lato della strada, per un vetro non difeso dalle tendine, +tra il sedile del cocchiere e lo sportello. + +La scena era questa, semplice e spaventosa: davanti alla porta, un +carro funebre, dai cavalli con gualdrappa e pennacchi neri sulla +testa; un po' indietro, sopra una carrozza a quattro posti, scoperta, +infinite corone di fiori freschi, ricche di nastri e di dediche +affettuose; poi tre vetture a due cavalli, nere, dalla sagoma antica e +dal cocchiere in parrucca e in tricorno, quelle tetre vetture con le +molle ondeggianti che tentennano quasi navi in burrasca; poi uno +stuolo d'uomini e donne, ora in gruppo, che al momento opportuno si +sarebbe allungato come un nastro umano; raccolti e silenziosi varî +servi in livrea, portando i ceri; e distanziato da tutti un manipolo +di beghine e di prefiche venute per accattar la candela; in ultimo, +cinque o sei carrozze padronali e una dozzina da nolo.... + +Risultava da quell'insieme d'uomini e cose un'impressione profonda e +tragica, che mi guidò istintivamente colle mani allo sportello, come +per precipitarmi fuori; dovetti irrigidirmi contro il moto istintivo. +I becchini eran comparsi, fra il silenzio fattosi d'improvviso. Sulle +spalle avevano il feretro, col drappo funerario steso di già, ma +raccolto ai lati fra le mani dei portatori. E passando sull'asse +scorrevole del carro, il feretro diede un suono metallico e vibrante. +L'asse rientrò; il feretro fu accomodato, il drappo steso totalmente. +Alcuni servi porgevano le corone ai becchini: una fu messa alla testa, +coi nastri lunghi che scendevano dietro; altre posate per tutta la +lunghezza della cassa, altre all'intorno insieme a fiori sciolti; ma +rimanendone pur sempre in quantità notevole, anche la vettura da nolo +fu mandata alla coda per seguire il corteo. Quattro signore si +collocarono ai fianchi, i preti si misero innanzi, i dolenti (le donne +prima, gli uomini in séguito) si disposero in colonna e le carrozze +presero il loro posto. + +La coorte luttuosa si mosse lentamente. + +Il cocchiere seguiva il funerale a giusta distanza perchè la mia +carrozza non fosse notata. + +Mi sembrava l'andatura del corteo,--eguale e tarda,--ancor troppo +veloce.... Costoro non sapevano che ad ogni passo la tomba +s'avvicinava? la tomba, la dissoluzione, l'eternità, vaste e +spaventevoli cose per un fragile corpo! Di che stavan per essere +preda, quella bocca, quegli occhi, quelle labbra che il male non aveva +potuto se non render più delicate! Perchè non dare il cadavere al +fuoco, perchè gettarlo nella fossa? + +Vi fu un rallentare, poi una fermata. Il corteo era innanzi alla +chiesa parata a drappo nero e oro, con un gran cartello che indicava +un nome e due date. I dolenti entrarono; il feretro fu tolto dal carro +e portato in chiesa. + +Lunghissimo tempo durò la funzione sacra. + +S'eran fatte le cose con lusso e i curiosi s'urtavano formando ala +presso la porta; alcuni ridevano incoscienti, altri numeravan le +carrozze; parecchi s'eran avvicinati alle corone, e s'arrischiavano a +toccarne o a fiutarne i fiori. Questo mi diceva come insignificante +fosse il cessar d'una vita, nell'insolenza d'altre vite più volgari. +Avevo trasfusa l'anima nello sguardo, con una percezione lucida d'ogni +fatto, la quale pareva giovasse a farmi soffrir di meno. + +Fra i primi a uscir dalla chiesa, notai Gian Luigi Sideri, +pallidissimo, coll'occhio smarrito e atono: sembrò cercare qualcuno in +mezzo alla folla, si diresse verso le carrozze da nolo ad interrogare +i cocchieri, e a pochi passi da me, tornò indietro, senza vedermi. +Giorgio Uglio vestito a lutto, impassibile, badava a dare ordini e a +sorvegliare che nulla fosse dimenticato di quanto prescriveva l'uso in +tali circostanze. Angela Tintaro venne poi, maestosa e raccolta, nella +sua andatura di matrona..... Quindi mio suocero, Pietro Folengo, +partito la mattina da Pallanza qualche ora prima di me,--si +pavoneggiava in una solennità retorica, nella quale il sentimento era +muta parola, e aveva composto il viso a una maschera tradizionale.... +Ettore Caccianimico, anche lui arrivato con Pietro, passava tra le due +ali del pubblico sbirciandole con disdegno: era una delle poche figure +maschili che svelassero qualche cosa di nobile e di severo... Confuse +poi fra persone sconosciute, vidi la famiglia Cortalancia,--tre +signorine in ordine di statura e d'età--colla madre enorme di +corpulenza; e quella bruna signora, i cui occhi sembravan così teneri +di passione da racchiudere un poema in uno sguardo; giovanotti +eleganti, che avevano sperato di sedurmi Lidia in quindici giorni; +parecchi ufficiali. + +Allo scoprirsi dei curiosi, il feretro ricomparve. Mi sembrava +stranamente lungo e sottile, un'orribile scatola adattata al corpo di +Laura teso come una corda dall'ultima febbre.... Quale strana +solennità doveva riflettere ora quel viso ch'io aveva baciato e sul +quale tante espressioni di speranze e di spasimo eran venute +succedendosi! + +Le membra già guardate con desiderio, ricoperte di seta, profumate con +sapiente civetteria,--dovevano incutere lo spaventoso rispetto del +mistero cui erano in preda; s'io avessi potuto afferrar quelle braccia +che m'avevano più volte ricinto il collo, le avrei sentite rigide come +spranghe di ferro, gelate per l'inazione del sangue, preste a +chiazzarsi di livide macchie, domani mutate in piaga orrenda, +formicolante di vermi.... + +A tutto questo il mondo aveva dato il nome di riposo eterno.... + +Una scossa della carrozza troncò il filo dei pensieri e mi richiamò +all'osservazione fredda. + +Il corteo s'era formato di nuovo e riprendeva il passo lento, ormai +senza speranza d'altri indugi prima della tomba. + +Ricominciava a piovere; ma non ve n'era bisogno perchè il numero dei +dolenti s'assottigliasse dopo la funzione religiosa; parecchi erano +scomparsi, appunto quelli che l'indomani avrebbero detto di non aver +potuto seguire oltre il funerale, perchè troppo, troppo era stato lo +schianto! + +Le tetre vetture a molle dalla sagoma antica ricoveravan diverse +signore; una beghina, rimasta addietro, mi venne presso a recitare il +de profundis, con sì terribile accento cavernoso da produrmi i +brividi. Alzai la tendina a guardarla; era piccola e tutt'avvolta in +uno scialle nero, dal quale spiccava netto un profilo arcigno e lurido +insieme, con enorme naso, con labbra penzoloni, che sovrastavano il +mento secco, breve, angoloso. Pareva fervorosissima; aveva spenta la +candela per rivenderla a miglior prezzo. + +La coorte lugubre s'era internata per vie che a stento riconoscevo: +l'abitudine non mi aveva familiarizzato se non colle vie più ricche e +più ilari, e ritrovandomi in quartieri operai, dove diversi erano il +moto, il vociare, l'incrociarsi dei carri, subivo l'impressione d'una +novità spiacevole. + +M'accorsi che si accelerava il passo; la pioggia, minacciando di farsi +larga, spingeva quell'accozzaglia di gente, la quale aveva furia di +compiere il pio officio e sbarazzarsi del cadavere increscioso. + +Laura avrebbe trovata la terra fradicia; i fiori deposti sulla tomba +si sarebbero sfogliati innanzi tempo. + +Allo sportello, d'un tratto, la beghina cessando il mormorio rauco, +gettò un'occhiata innanzi per assicurarsi non la vedessero, e +scomparve dentro una porticina, che menava alla sua soffitta; pratico +espediente, quello di prendere alloggio sulla via del cimitero, per +risparmiare la fatica del ritorno! + +Si presentiva dovunque l'avvicinarsi di uno scroscio formidabile +d'acqua; ad ogni poco un carro passava di corsa, romoroso e +traballante; i cocchieri immobili sotto la pioggia masticavano +bestemmie; e lentamente quell'aria pregna d'elettricità mi si +comunicava, producendomi a un tempo una strana sfinitezza di tutto il +corpo, e l'atonia del pensiero, nel quale s'ingrandiva la necessità +assoluta di giungere. + +Quanto m'era passato sotto gli occhi fino allora, non m'aveva data +idea alcuna della morte, come se l'esteriorità di quella pompa, la +lentezza di quell'andare, m'avessero diminuita, poi fugata interamente +la sensibilità acuta di cui soffrivo sul primo istante. + +La sensibilità rivenne con forza quando m'avvidi ch'eravamo fuori +delle mura e i cavalli non battevano più il selciato ma il terriccio +d'un viale. Guardai dallo sportello. + +Il cimitero a marmi di colore alternato, coi pinnacoli, e la strana +forma che pareva stender le braccia verso la città,--era di fronte a +noi.... Sui lati del viale, dei mendichi cenciosi e storpi +continuavano la cantilena delle prefiche; vidi in quell'istante Ettore +Caccianimico fissarne uno curiosamente, da capo a piedi, e negare +l'elemosina che quegli domandava. + +La mia carrozza si fermò. + +Il convoglio funebre entrava nel cimitero, piegava a destra, +scompariva dietro i primi cipressi. + +Allora provai tutta la sensazione smisurata dell'irreparabilità; non +avevo sofferto abbastanza. Volevo vedere il feretro calare nella fossa +urtando le pareti, e ascoltare il romor della terra che vi si gettava +sopra, fino a eguagliare le altre tombe intorno, e la pioggia cadervi, +penetrare sottilmente nelle zolle, anticipare la dissoluzione di Laura +Uglio. + +Spalancai lo sportello, entrai nel cimitero, quasi attirato da una +gran vampa giallastra che bruciasse là dove il feretro era scomparso. +L'orizzonte oltre le tombe e i cipressi, era stretto e livido. + + + + +XVIII. + + +E sull'orizzonte, delle piccole figure cupe spiccavano presso il carro +funerario, spoglio ormai, e nudo come uno scheletro. + +Ero per dirigermi laggiù a corsa, perchè una più lunga attesa avrebbe +sfrenato un urlo dalla mia bocca serrata e contorta.... Un uomo, in +abito nero, staccandosi dal gruppo di quelle piccole figure, mi tagliò +la strada, mi afferrò per il braccio, dicendomi: + +--Torna indietro! Sei smunto come un cencio lavato. Prima che ti +vedano!-- + +Restai immobile a guardar Gian Luigi. + +--Hai la carrozza fuori?--egli continuò.--Andiamo.-- + +Le parole fredde e ragionevoli mi produssero l'effetto del lampo a due +passi da un precipizio. Obbedii mutamente, ricondussi Gian Luigi fino +alla mia carrozza, nella quale entrai, mentre l'altro dava al +cocchiere il proprio indirizzo. Lo scroscio d'acqua paventato si +scatenò allora con terribile veemenza, e dopo l'acqua una gragnuola +fitta, che danzava sinistramente sul coperchio della vettura, +minacciando d'interrompere la nostra corsa. Gian Luigi aveva su di me +in quella contingenza l'impero della calma sopra la passione +disordinata. + +Ci guardavamo in silenzio pallidi tutt'e due; io vergognoso d'essere +stato sorpreso all'atto di commettere una follia da un uomo che non +consideravo più come amico intimo. + +--Sei arrivato stamane?--domandò Gian Luigi dopo un istante. + +--Sì,--risposi. + +--Non sapevi ch'era ammalata? + +--Sì,--ripetei. + +--Perchè sei partito? + +--Dovevo.... Ha sofferto molto?-- + +Gian Luigi non rispose: guardò fuori, dove la gragnuola aveva +spopolate le vie totalmente.... Mi pareva ch'egli assumesse un tono da +giudice affatto insopportabile, considerandosi in diritto di non +rispondere alle mie domande. + +Arrivammo; pagai il cocchiere e seguii Gian Luigi. + +Un servo in anticamera ci precedette verso la sala; ma il Sideri +accennò la porta del suo studio, che il servo aperse e richiuse dietro +di noi.... + +Strano gabinetto da lavoro, in cui la nota dominante era il bianco! Le +decorazioni, la pendola di porcellana, alcune statue, il raso dei +mobili, la scrivania, erano bianche, producendo un chiarore ampio e +senza penombre.... Ne ricevetti un'impressione sgradevolissima, non +volendo allora giustificar quella bizzarria col solito amore del nuovo +che produceva tanti errori d'estetica in Gian Luigi. + +Egli mi accennò una poltrona, e dopo avere spalancate le imposte +socchiuse, mi si rivolse, dicendo: + +--Io parto questa sera medesima. Andrò a Parigi e a Londra. Ti prego +quindi di pazientare finchè abbia dati gli ordini necessari. + +--È una risoluzione improvvisa?--domandai. + +--Meditata. Ho bisogno di stordirmi per alcuni mesi e con quest'ultima +catastrofe non potrei restare in Italia più oltre. + +--Quale ultima catastrofe?-- + +Gian Luigi espresse collo sguardo tutta la dolorosa maraviglia di cui +era capace. + +--La morte di Laura,--pronunciò quindi. + +Io m'alzai di scatto dalla poltrona e posi una mano sulla spalla di +Gian Luigi. + +--Ah dunque!--esclamai.--Perchè non ti sei confidato a me?-- + +Egli mi squadrò da capo a piedi, con espressione tra l'ironico e il +disdegnoso. + +--Ho l'occhio troppo esercitato per commettere simili +errori,--disse.--Tu hai una stranissima opinione dei tuoi amici, +dacchè non sei più libero, e a mio riguardo non ti sei contenuto come +per l'addietro.... Tu.... hai dubitato di me, hai sospettato in me le +intenzioni più assurde e più maligne, hai chiaramente dimostrato che +vedevi in me un importuno.... + +--Se tu sapessi,--mormorai, lasciandomi ricadere nella poltrona,--se +tu sapessi la tremenda condizione d'un marito! Sì, certo io ho +dubitato di te, come di tutti.... Ma una tua confidenza poteva +rischiararmi e togliermi i sospetti. + +--Quando ho pensato di farlo,--rispose Gian Luigi, sedendosi presso la +finestra,--non era più giusto.... L'amore, cominciato da uno scherzo, +era diventato tragico, mi dava troppi dolori e troppe ansie per +poterne discorrere come di un'avventura qualunque. Inoltre, io sapeva +quel che tu andavi meditando.... + +--Cioè?--domandai con un presentimento. + +--Potresti negarmi che tu hai ritardato un viaggio per la sola +speranza di afferrar quest'anno l'occasione rifiutata l'anno +scorso?... Devi ricordare che io mi congratulai un giorno per la tua +improvvisa ricomparsa in casa Uglio; come seppi quello, seppi il +resto: una passeggiata ai giardini, mezz'ora dopo che ne ritornavi; un +incontro in un negozio; una sollecitudine morbosa e inconcepibile per +la salute d'una persona alla quale avevi dimostrata un'antipatia quasi +grottesca. Non era difficile tirar la deduzione da queste premesse; e +la deduzione escludeva ogni confidenza.-- + +Chinai il capo sotto il peso di quella duplice rivelazione. Io m'era +ingannato come marito e come amante! Come marito perchè avevo +interpretate le tristezze di Gian Luigi, la sua ostinazione a non +visitarci cogli altri--quali corollarî d'un disegno inconfessabile, +quali astuzie per goder meglio dell'intimità di Lidia, laddove +un'altra donna era la segreta causa di quella condotta. Come amante, +perchè la mia vanità ridicola aveva dato alle parole e agli atti di +quell'altra donna un significato pericoloso e lusinghiero, mentre essa +mi considerava un buon amico e mi voleva tale in casa sua.... + +Sentii una triste vergogna per il lungo periodo di sospetti onde aveva +offesi Gian Luigi e la povera Laura.... Mi levai e dissi stendendo la +mano: + +--Io ti chiedo perdono di tutto!-- + +Gian Luigi prese la mia mano e la strinse fortemente: + +--No,--egli rispose,--non c'è bisogno di perdono. Ho ben compreso che +tutto è sorto per un'allucinazione sciagurata. Credevi di non essere +amato, come credevi d'amare chi non dovevi; ora colle mie spiegazioni +sai a che devi tenerti.... + +--Io sono umiliato--dissi--del mio stesso pensiero. Tu parti con +quest'ultima nota sgradevole del mio carattere e le scuse non +basteranno a cancellarla. È deciso che tu parta? + +--Stasera medesima,--fece Gian Luigi corrugando la fronte. Aggiunse +sùbito, con uno schianto:--Non posso rimanere, capisci? Ho quel viso +innanzi agli occhi dovunque, per la casa, per le vie, nei ritrovi; +dovunque.... Ella ha sofferto come una martire, è stata capace +d'eroismi....-- + +S'interruppe, diede una scrollata di spalle, guardando fuori della +finestra per impedirmi di scorgere il velo profondo di dolore che gli +si era steso sul volto. + +--Se tu rimanessi,--mormorai,--io non andrei oggi a Pallanza, e ti +terrei compagnia per quanto valgo...-- + +Gian Luigi volse la testa con un movimento d'interesse. + +--Perchè,--aggiunsi,--tu parti così solo, così agitato, che i luoghi +nuovi o vecchi, qualunque siano, saranno incapaci a svagarti.... +Potresti ritardare, poi venire con me a Pallanza, e di là, quando noi +partissimo, intraprendere il viaggio insieme, senza meta.... Anche per +il mondo: una specie di fuga come tu vuoi, sarebbe il tema di molte +congetture assai dannose. + +--Credi?--fece Gian Luigi, colpito dalle mie osservazioni. + +--Non si tratta che di un ritardo,--incalzai. + +--E tu rimarresti? + +--Non ho che a spedire un telegramma. + +--Accetto!--disse Gian Luigi semplicemente.--Ciò che mi atterrisce è +la solitudine.-- + +Susseguì un breve silenzio; mi rimisi a sedere nella poltrona, +osservando con rapidità come le cose fossero mutate in poche ore, +maravigliando per la rassegnazione venuta nel mio animo a prendere il +posto d'una momentanea follia. + +--Io non vorrei,--soggiunse Gian Luigi,--che questa tua decisione +fosse male interpretata. + +--Da mia moglie? + +--Innanzi tutto.... + +--Non importa!--mi sfuggì.--Posso scrivere e spiegarmi.... Lidia è +fiduciosa.-- + +Dovetti fare uno sforzo per non dare alle parole un'intonazione +sarcastica; inutile sforzo, quando Gian Luigi aveva intuite le +modificazioni verificatesi in un anno. + +Quella sera medesima, ritornando verso casa, io pensava d'essermi +assunto un compito ben difficile nel voler sanare la piaga onde il +cuore di Gian Luigi sanguinava. Egli s'era tosto richiuso in una +diffidenza egoistica, forse giustificata dalla leggierezza della mia +precedente condotta; nulla più accennava in lui l'amabile gentiluomo +pronto al motteggio e all'ammirazione, all'entusiasmo e alla critica +per quanto si vedeva intorno.... + +Era venuto a teatro, e alle prime battute dell'orchestra il suo volto +aveva significata una così intensa sofferenza di ricordi ch'io gli +aveva proposto d'andarcene sùbito; al Circolo, non aveva giuocato, +limitandosi a sorbire una tazza di tè nero, la quale doveva +procurargli una notte d'odiosa insonnia; era rincasato verso il tocco, +mentre per abitudine, verso il tocco entrava al Circolo, ritornando +dalle partite con Lidia; gravi sintomi d'assorbimento morale, contro +cui non sarebbe valso alcun tentativo di reazione. Egli aveva in animo +d'assaporare fino alla fine il cordoglio insuperabile per un passato +perdutissimo, rifacendosi col pensiero chi sa quante volte all'ultimo +periodo tragico onde il primo periodo ridente era stato concluso. + +S'io avessi istituito un paragone fra quella specie di sofferenza e la +mia, avrei trovato quanto la mia fosse più greve perchè più volgare. +La morte di Laura era valsa a coprirmi di ridicolo, comechè io mi +fossi martoriato, esaltato, disperato, credendo di perdere un'amante, +laddove mi dovevo presto accorgere ch'io aveva perduta semplicemente +una conoscenza piacevole; non solo, ma potevo (forzando con cinismo il +passato vivo d'una donna morta), ricostruire quel tempo in cui tutti i +desiderî e i sogni risvegliatimi da Laura, si sapevano intorno a me, +eran comentati da lei nei convegni con Gian Luigi, ai quali si recava +mezz'ora dopo avermi lasciato.... + +E forse, il danno s'estendeva oltre. Angela Tintaro, per esempio, con +quell'arte pettegola di cui aveva date prove inconfutabili, conosceva +certo l'amore di Gian Luigi; quale sarcastico sorriso dovevo io averle +provocato lasciandomi sorprendere ai Giardini con Laura, +nell'intermezzo fra l'uno e l'altro appuntamento del Sideri! Ma, +onestamente, Angela Tintaro ne aveva approfittato per denunciarmi a +Lidia e tentare un po' di discordia, della quale Angela si prometteva +di giovarsi. + +Ancora: Ettore Caccianimico ignorava forse tutto questo? + +La figura d'Ettore mi parve la più odiosa fra quante avevan +rappresentata la triste farsa. Egli s'era divertito alle mie spalle, +costringendomi a riveder Laura, tormentandomi prima coi dubbi sulla +salute di lei e poscia con le assicurazioni arbitrarie ch'ella sarebbe +guarita, mi avrebbe raggiunto in campagna, mi si sarebbe offerto il +mezzo di riavvicinarla.... + +Perchè s'era permessa una simile condotta, Ettore Caccianimico? + +Da ultimo io stava per soccombere al peso della fatalità. Avevo +sperato d'essere un marito accorto ed ero semplicemente un marito, +pescatore di granchî colossali.... No; sarebbe stato assurdo negarlo: +Lidia aveva un confidente, il quale andava trasformandola, +insegnandole come resistere alle avversità del matrimonio, coltivando +in lei una nuova tendenza a mostrarsi fredda per il bene ed il male +ch'io poteva causarle.... + +Stabilita questa verità, ero cascato nella prima trappola aperta sul +mio passaggio. Il conte Gian Luigi Sideri era giovane, elegante, +conosciuto, artista; e per ciò m'ero fermato a lui.... A un tratto, +senza ch'io cercassi, la soluzione dell'enigma mi si presentava: sì, +Gian Luigi aveva in cuore una donna, tradiva un amico, tesseva il suo +quinto o sesto adulterio: ma con Laura Uglio, colla quale era stato in +intimi rapporti anche prima, contemporaneamente a me! + +In tal modo uno dei punti interrogativi onde mi vedevo circondato, +trovava la sua risposta. E l'altro, restava imperscrutabile: con chi +si confidava Lidia e di che si confidava? + +Il telegramma spedito a Pallanza per avvertire ch'io rimaneva in città +qualche giorno, provocò una lettera di Lidia, molto breve; una lettera +la quale ostentava dignità, quasi non si volessero indagar le vere +cause del mio indugio a Milano, che non doleva ad alcuno, +apparentemente. + +La freddezza informatrice di quelle poche righe, era puerile nel manto +dell'orgoglio offeso. Lidia credeva senza dubbio ch'io avessi trovato +al mio ritorno uno di quei simpatici ostacoli, i quali capitan così +opportuni ai mariti nelle allegre commedie francesi: ella aveva del +mondo l'esperienza acquisita in un gioviale repertorio da teatro, +migliorata dai comenti peregrini di donna Teresa e dal catechismo +ragnato di Pietro Folengo. + +Il mattino dopo il funerale, nel cortile di casa Sideri, vidi una +cavalla saura attaccata alla domatrice. Gian Luigi scendeva dallo +scalone, abbottonandosi i guanti. + +--Esci?--domandai. + +--Venivo a prenderti,--egli rispose.--Andiamo a provare _Steppa_ se +non hai paura di romperti il collo!-- + +S'avvicinò alla cavalla, accarezzandola sulla fronte; poi salì nel +veicolo, prese le redini dalle mani del servo, e quando mi fui +accomodato al suo fianco, aizzò _Steppa_ che s'incamminò con grande +strepito di ferri sotto l'androne. + +--Hai dormito?--domandai. + +--Ho lavorato.... Perchè non lavori anche tu? È una consolazione. + +--Bene, Severino Boezio! E di che cosa debbo io consolarmi? + +--Di tutto.... + +--Allora, io ti domanderò se non ci fosse qualche lavoro di +consolazione.... preventiva; qualche lavoro che ci consola prima di +quanto non otterremo o non dovremmo ottenere.... + +--Se ci fosse, non sarei qui!--rispose Gian Luigi che aveva capito. + +La prova del cavallo era un pretesto per uscir di casa. _Steppa_ +andava benissimo e percorse un lungo tratto fuor della città senza +adombrarsi nè rallentare il suo trotto splendido.... Gian Luigi +appariva meno cupo; incontrato un convoglio funebre che veniva verso +la città, gli diede uno sguardo breve con un sussulto, e lo evitò +rapidamente. + +A colazione, dopo aver rimandata la domatrice per un servo, io mi +lasciai trascinare dalla vicenda del discorso, a parlar di Laura; e +con quel bisogno irrefrenabile ch'è proprio delle anime nervose e +veementi, Gian Luigi si lasciò trascinare a confidenze. + +Là io lo volevo appunto, a quelle confidenze delicate dalle quali non +venivano a prender luce se non l'anima di Laura, i segreti angoli di +quello spirito inquieto, avido, instabile, perchè aveva un determinato +modo di capire il sentimento, a raggiungere il quale s'era ella +macchiata d'errori, imperdonabili per il mondo. + +Rappresentava Laura, a parer mio, un bell'esempio di monogamia +forzata: dalla prima notte di matrimonio, ella aveva compresa la +volgarità di Giorgio Uglio e non s'era creduta per un tale uomo di +dover rinunciare a passioni fallaci ma affascinanti di pericolo e di +cortesia.... Aveva ragionato come io ragionava da qualche tempo: + +«Serbarmi fedele tutta la vita a un estraneo? Oggi, domani, +m'imbatterò nell'uomo pel quale l'amore non è vuota parola e il mio +può essere anche una salvezza o un motivo di vivere.... Io dovrò +rinunciare alle sconfinate gioie d'un simile possesso, per che cosa? +per rappresentar nella commedia la maschera della moglie fedele?» + +L'utopia sembrava doversi effettuare. Gian Luigi Sideri, arrivato, +dopo infinite delusioni, a Laura Uglio dolente di infinite +delusioni,--era l'uomo pel quale molto ancora una donna avrebbe potuto +contare. Le due stanchezze di vita, le due amare esperienze, s'erano +attratte, sostenute, compenetrate in una passione estesa, cui tutte le +forme dell'amore avevano concorso mirabilmente.... E (questo si doveva +dire sottovoce, perchè il mondo argutissimo non si sbellicasse dalle +risa), per Laura Uglio aveva lavorato Gian Luigi, scrivendo quel +romanzo il quale, se non altro, attestava delle eccellenti intenzioni +e un non volgare uso degli agi. + +Poi a Saint-Moritz (dove il mondo argutissimo supponeva Laura in +compagnia di parenti, ed io per crederlo avevo dovuto innamorarmi di +Laura una seconda volta, cioè chiudere gli occhi alla luce), a +Saint-Moritz s'era tessuto un idillio audace, quale lo potevan quei +due, giuocatori all'amor libero con circospezione, ma senza ipocrisie, +e parati a rispondere; là, un primo attacco del male onde Laura doveva +morire, aveva sinistramente richiamati gli amanti alla realtà fredda e +crudele. Il medico, supposto in Gian Luigi un parente di Laura, cioè +un indifferente, s'era creduto in dovere di preavvisarlo che la donna +non avrebbe resistito più d'un anno; e Laura, per caso, aveva +ascoltata la sentenza; e fra quei due, un terzo personaggio era venuto +a collocarsi, spaventosamente afrodisiaco: la morte. + +Talchè quando io aveva rivista Laura a Pallanza, ella usciva da un +idillio mutatosi in ridda fàllica, ella era già consapevole della sua +sorte; l'espressione cinica, dura, spudorata, volubile, sorpresa su +quel volto, originava da un disprezzo vasto d'ogni cosa, che non fosse +il suo amore; un tal disprezzo d'ogni cosa, da permettere a Giorgio +Uglio di credersi amato fedelmente, perchè Laura trovava inutile +allontanarlo, non meno inutile che allontanare uno stupido cane il +quale abbia un grottesco modo di mostrare la sua affezione. + +Questa la confidenza generale di Gian Luigi, fattami in un'ora di +rievocazione dolorosa, e non rammaricata nei giorni successivi; anzi, +ampliata in modo ch'ebbi a provarne un involontario dispetto. + +Attirato dall'argomento, il Sideri parlava con lucidità ed ordine; +semplice dapprima; poi vario d'inflessioni, di parole, di pensieri; un +narratore squisito, un artista di memorie ch'egli sgranava quasi in +capitoli di romanzo.... Perchè il suo racconto aveva un concetto pieno +di orgoglio: Gian Luigi contava nella vita di Laura come un salvatore: +era giunto a tempo, aveva impedito alla donna di perdersi, aveva +trasformata l'adultera in un'amante saggia e devota.... + +Questo concetto che in altra età mi avrebbe eccitate le risa più +irreverenti, si comunicava al mio spirito; lo comprendevo e lo +ammiravo, dimenticando con Gian Luigi che l'edificio di quell'amore +aveva le basi false, comechè sorte a oltraggio delle consuetudini e +della legge; infine, io considerava Laura una donna libera di sè, +trascurando Giorgio Uglio suo marito, dal quale soltanto la redenzione +sarebbe dovuta venire.... + +Ma mentre Gian Luigi parlava, per maligna stranezza io smarriva la +visione di Laura, e un dispetto involontario a poco a poco mi offriva +la visione di Lidia; pura ma fredda; onesta ma chiusa; intelligente ma +repulsiva. Nulla avrebbe ella capito di tutto ciò che è passione; io +aveva soffocati per lei i germi di tendenze artistiche, nelle quali +avrei trovati saporitissimi orgogli, e lei non aveva saputo rendermi +l'apostasia in altrettanto amore. + +Gian Luigi ricordava con tenera commozione gli ultimi tempi di Laura. + +L'elegantissima signora aveva un animo coraggioso fino allo stoicismo; +sapendo che allorchè le forze le fossero mancate, non si sarebbe +riavuta mai più, durava in una lotta spaventosa col male, ogni giorno +lasciando il letto per una crispazione di volontà, facendosi +abbigliare dalla cameriera, uscendo in carrozza, recandosi ai convegni +di Gian Luigi nei quali ogni parvenza di piacere era scomparsa per dar +posto alla matematica sicurezza della fine impendente. + +Nuovo rimorso in me, che avevo creduto d'essere amato, d'essere +desiderato da quella moribonda: e n'ero andato superbo come un +collegiale a cui i primi sguardi femminili rimestano tutte le stupide +cattiverie isteriche. + +In breve, le confidenze di Gian Luigi mi divennero intollerabili. + +Avrei volontieri apprese le doti di Laura: ma leggendole, non dalla +bocca di uno che aveva baciata la sua bocca; non da una viva voce cui +aveva risposta la voce della donna. Poi, rapidamente, io diventava +debitore di Gian Luigi, perchè alla sua rinata intimità non potevo +contraccambiare.... Narrargli i miei dubbî? Mostrargli di quali aspre +delusioni il mio matrimonio fosse già macchiato?... Queste sciagure +eran volgarissime, in fondo; anche un po' ridicole, perchè me le ero +addossate con una scelta inadatta.... + +E per levarmi d'impaccio, tentai una strada nuova. Diedi ai nostri +discorsi un colore sarcastico: evitai le memorie e i fatti presenti, +per raccontare vicende allegre di cui ero stato attore e spettatore: +Gian Luigi capì ed accettò l'invito, e cinque giorni dopo la morte di +Laura Uglio, alla nostra tavola sfilavan nomi di donne allegre, +episodî amorosi d'una leggierezza aereostatica.... Il Sideri per +l'occasione ricorreva alla lingua francese, narrando con una malignità +semplice e bonaria, la quale valeva meglio d'ogni reticenza.... + +Il dolore in lui rimaneva, ma senza forma esterna. + +Un mattino ch'io m'era recato a casa sua, il servo mi disse che il +signor conte era uscito. Lo aspettai: arrivò all'ora della colazione. + +--Perdona,--mi disse.--Sono stato al cimitero.... Se tu vedessi.... +non più un fiore, nulla!-- + +Ma il buon umore tornò presto: l'indomani. Dovevamo pranzare al caffè +ed io v'era giunto, rileggendo per la quarta volta una nuova lettera +di Lidia. Stranissima lettera, considerando lo stato d'animo in cui ci +trovavamo: ad ogni riga, una espressione affettuosa, un roseo +pensiero, un desiderio di rivedermi, una cura della mia salute, e baci +nel commiato.... Io non riusciva a stupirmene abbastanza.... + +Gian Luigi, che mi vedeva allegro, cominciò co' suoi aneddoti e con +allusioni.... Raccontava di un certo amore tessuto parecchi anni +prima, in campagna, colla giovane moglie d'un senatore. + +--Non ho mai incontrata una donna più interessante,--diceva.--Era la +vittima d'un enorme bisogno di mentire; mentiva con tutti, e quindi si +contraddiceva ad ogni piè sospinto.... Ella non scriveva a suo marito +se io non le era al fianco e non la baciavo sui capelli.... Un giorno +che per lei avevo scoperto un bacio nuovo, dietro la nuca, ella +scrisse al senatore la sua migliore lettera; una lettera affettuosa, +desiderosa, graziosa, eccitante.... E il buon uomo non appena mi +rivide, mi costrinse a leggere quella lettera, ch'egli considerava il +capolavoro dell'affetto coniugale, ed io sapeva invece il capolavoro +di tutt'altro....-- + +Gian Luigi scoppiò a ridere pel ricordo curioso. + +Io mi morsi le labbra. + +--T'avverto,--dissi qualche tempo dopo,--che domani vado a Pallanza. + +--Di già?--fece il Sideri malcontento.--Ti ha scritto la tua signora? + +--Mia moglie non mi scrive mai!--risposi. + + + + +XIX. + + +Dannato viaggio! + +Io credo di non aver più sentite le distanze colla nervosa acutezza +d'allora. Movimenti di passeggeri e di treni; chiacchiere di +viaggiatori; paesaggi; fermate e ripartenze lente come agonie; +mormorio d'acque intorno al battello; giuoco di colori naturali sullo +specchio del lago, nel profilo dei monti; giuoco di colori artificiali +nel volto e nelle vesti delle signore che mi stavano intorno; tutto +aveva posto e si collocava nebulosamente nel mio cervello accanto a un +pensiero unico e sanguinoso: Lidia mentiva nella sua lettera. + +Arrivai inatteso, verso mezzogiorno. Allo sbarco, un gruppo variopinto +d'uomini e signore osservava la solita manovra dell'approdo; io, +confuso tra la folla sopra-coperta, distinsi immediatamente nel gruppo +Lidia al fianco d'Ettore Caccianimico; ella guardò i passeggeri, non +mi vide, si volse a pronunciar qualche parola con Ettore. + +Il ponte fu gettato, vi passai, e arrivai innanzi a Lidia e ad Ettore +quasi di sorpresa. + +--Tornato!--esclamò la donna, stendendomi la mano.--Perchè non ci hai +scritto? + +--Non sapevo,--mormorai, con uno sguardo sintetico a Lidia. + +Come s'era vestita stranamente! Aveva un abito chiarissimo e senza +linee precise, secondo il gusto dominante; ma una fascia alta color +viola cupo le serrava il busto, ricadendo sul fianco sinistro a +ravvivar la tinta pallida dell'abito. Il cappello grande, col pizzo +tutt'intorno, lasciando scorgere ben poco del suo viso delicato, dava +alla carnagione in compenso un tono d'ombra soavissimo. Lidia non +aveva guanti nè gioielli; portava le scarpette di panno bianco. + +Mi posi al suo fianco, incamminandoci, mentre Ettore le si metteva +all'altro lato. + +--Il conte Sideri sta meglio?--domandò Ettore. + +--Mi pare,--dissi.--In ogni modo, non potevo più resistere alla +temperatura della città. + +--Non fai conto di ripartire, speriamo?--osservò Lidia con +sollecitudine. + +--No, no,--risposi.--Aspetto anzi Gian Luigi, che ha promesso di +raggiungerci.-- + +Lidia salutò in quell'istante due signore affacciate al balcone d'una +villa. + +--Sono conoscenze nuove,--mi spiegò poscia.--Ho fatte molte amicizie +in questi giorni e non trovo tempo a restituir le visite. La povera +mamma è disperata, perchè quando non ho l'umore per le chiacchiere, +incarico lei di sostituirmi. Oggi, per esempio, l'ho mandata in +montagna col papà a una gita che mi spiaceva: torneranno per l'ora del +pranzo.-- + +Appena fui nella mia camera, rilevai una novità. Dall'uscio +comunicante aperto, la camera di Lidia presentava un tale aspetto, di +disordine che non v'era d'uopo di soverchia intelligenza per capire +come la donna non l'abitasse più: vi mancavano i suoi oggetti +d'abbigliamento e il misterioso profumo ond'ella nobilitava i luoghi +che l'accoglievano. + +Lidia mi raggiunse quasi sùbito e leggendo sul mio volto +un'interrogazione, disse: + +--Non te ne ho avvertito nella lettera per dimenticanza: ho mutato +camera: sto al primo piano, presso la mamma. Fu un'idea mia, credendo +ti saresti trattenuto molto in città.... + +--Un'idea stranissima,--risposi. + +--Ma no: questa camera non si prestava a un arredo un po' elegante, +mentre l'altra è diventata così simpatica. Stasera tornerò qua sopra: +tu lo permetti, non è vero?-- + +Gli occhi di Lidia brillarono: ella stava non seduta, ma appoggiata al +letto, colle gambe stese, il busto ritto, la testa in avanti verso di +me. Io l'avvicinai sorridendo. + +--Te ne avrei pregato,--risposi. E aggiunsi in tono ilare:--Dunque, +grandi mutamenti su tutta la linea? Gite, conoscenze, feste, +visite?... + +--Ti dispiace?--domandò Lidia premurosa. + +--Per nulla. Ciò vuol dire che la tua salute è buona. + +--Discreta, sì. E poi c'è un'altra novità....-- + +Io sussultai, preparandomi a una tenera notizia; le mie braccia +istintivamente si stesero verso la donna.... + +--Una novità,--ripetè questa.--Studio l'inglese.-- + +Lasciai cadere le braccia, ritornando allo specchio innanzi al quale +mi ravviavo la barba. + +--Ah, è qui tutto?--dissi.--E con chi? + +--Col Caccianimico. + +--Da quando? + +--Oh dalla tua partenza: cinque o sei giorni soli. + +--Meglio così; perchè queste lezioni mi dispiacciono.-- + +Lidia crollò le spalle, abbandonando la sua positura incomoda e +venendomi al fianco. + +--Per qual motivo?--chiese ella. + +--Ettore non avrà più tempo, adesso. + +--Se non fa nulla tutto il giorno! + +--Appunto. È una crudeltà distoglierlo da simili occupazioni per delle +sciocchezze.-- + +Lidia ebbe un moto di stizza, dicendo nell'allontanarsi: + +--Come si può fare? Io non oserei ripetere al Caccianimico il tuo +ordine. + +--Va bene,--risposi.--Lo dirò ad Ettore. Sei contenta?-- + +La donna mi guardò e comprese essere vana l'insistenza. + +--Dovresti accompagnarmi giù,--pregò calma e affettuosa. + +Giù, ella aperse la porta del suo piccolo appartamento e mi vi +precedette. + +Le camere eran due. La prima, un salottino fatto per l'intimità: a +sinistra il divano a due posti, con innanzi la tavola carica di +gingilli, e sull'impiantito di legno un tappeto alto e silenzioso: la +parete di fronte era occupata dal caminetto chiuso, e la parete +principale s'apriva a due grandi finestre, che davan su quel terrazzo +dal quale Lidia m'aveva gettato il fatale telegramma; tra l'una e +l'altra finestra, uno scaffaletto ove i ninnoli stavan presso numerose +fotografie. Ma ciò che al luogo prestava un caro significato di +raccoglimento, era un gran vano che doveva essere stato un'alcova, +presso l'entrata. La tappezzeria vi era più scura: una piccola tavola +col servizio da tè e due piccole poltrone formavano tutto l'arredo: ma +vi eran diversi quadri alle pareti, e in un angolo, sopra una specie +di sgabello, una pila di libri francesi, di novissima pubblicazione. + +--Qui prendiamo il tè,--disse Lidia, accennando. + +Io guardai un'altra volta le due poltrone, e seguii la donna nella +seconda camera. + +Non vi rilevai nulla di speciale: era la sua camera da letto, solita +in villa: il letto bianco dalla coperta a ricami rossi, il tavolino +d'abbigliamento colla superficie in cristallo e un grande specchio +ovale trattenuto al disopra da un grifo d'oro; l'armadio, qualche +mobile per sopportare altri gingilli.... Fra i gingilli, un libro, una +grammatica inglese, e nella grammatica una lettera del Caccianimico, +aperta. + +--E qui dormo!--fece Lidia.--Era necessario questo cambiamento, finchè +tu non v'eri. Quell'uscio mette nella camera della mamma; così ci +teniam compagnia, la notte. Sai che ho paura dei temporali!-- + +Nella grammatica inglese una lettera del Caccianimico, aperta; aperta, +quindi leggibile a tutti: eppure, avrei pagato non so che per leggerla +io pure; se l'avessi fatto sùbito, come per distrazione, la cosa +sarebbe venuta naturalissima; ora, bisognava darle un significato dal +quale rifuggivo. + +--E adesso,--mormorò Lidia venendomi incontro,--vorresti lasciarmi +sola? Debbo mutar d'abito per il pranzo.-- + +Voce nuova: gentilezze nuove; peggio ancora: le braccia di Lidia mi +ricinsero il collo, e le sue labbra s'unirono spontaneamente alle +mie.... Ebbi come un lampo innanzi agli occhi, un sussulto di felicità +mi chiamò vivamente il sangue al cuore.... Se quelle moine fossero +state sincere! S'ella avesse saputo trasformarsi d'un tratto e +trasformare anche me, perduto già in altri desideri, perchè ella era +perennemente eguale! + +--Che sapor di rosa il tuo bacio!--dissi.--Poi mi morsi le labbra, +poichè questa era una frase della morta Laura.--Ti aspetto in +giardino,--aggiunsi, uscendo. + +Invece, quando fui in giardino, un istinto più forte mi trasse a +passarne il cancello e ad avviarmi sulla strada per Intra. V'era +dovunque un delizioso profumo d'_olea fragrans_; i muri di cinta ai +lati, coprivan già d'ombra benigna la strada, così dilettevole e +propizia alle meditazioni, ch'io mi trovai ad Intra quasi +senz'avvedermene. + +Analizzavo il bacio di Lidia; s'ella non mi fosse stata cognita, +l'impressione deliziosa prodottami da quell'abbraccio improvviso, +avrebbe avuta una giustificazione; ma perchè io conosceva Lidia di +fronte alle forme dell'amore, l'impressione era puerile, non potendo +attribuire lo slancio affettuoso della donna a un desiderio di darsi, +forse l'unico desiderio, forse l'unica forma amorosa per rallentare se +non distruggere il processo de' miei sospetti e le dissonanze d'indole +che ci torturavano.... Quel bacio era stata una spensieratezza o una +malignità, ed io n'era rimasto vittima come a diciott'anni. + +Avrei dovuto attendermi ben altro, ben più ammalianti seduzioni da una +donna che stava per tradirmi: (ormai avevo classificata Lidia così, +mettendola al mio fianco in quel Circolo sul quale avevo fatte +profonde meditazioni, giorni addietro). Bene ammalianti seduzioni +doveva ella sfoderar come artigli, per ingannarmi e chiudermi gli +occhi, perchè noi ci eravamo amati troppo in fretta e le seduzioni +naturali eran già esauste! + +Bisognava stringerla in un cerchio di ferro, spiarla attentamente, +interpretarne i pensieri, accumulare delle prove, dimostrarle come +tutto io sapessi comprendere. + +Una barca approdò alla riva, mentre formulavo quel chiaro indirizzo di +condotta.... Allungai un po' la testa dalla soglia del caffè ove m'ero +seduto, e vidi Ettore balzare agilmente sul greto, salir la piccola +ascesa fino all'altezza della strada, e dirigersi alla mia volta. + +Egli sedette al mio tavolino esprimendo il piacere d'avermi +incontrato. Io lo guardava con intensità: era costui che insegnava +l'inglese a Lidia e le scriveva; era costui che nella caverna de' miei +sospetti veniva a prendere il posto di Gian Luigi Sideri; dovevo +badare stavolta a non ingannarmi, a dedurre con facilità, cernendo i +fatti significanti da quelli comuni ai quali il mio amore prestava un +significato fittizio. + +--Spiegami,--egli disse ridendo,--il mistero della tua scomparsa. Ai +funerali non ti ho visto: quando hai telegrafato, credevo in qualche +intrigo; poi, quando sei ritornato, non ho saputo più che dire. + +--Naturalmente,--risposi.--Tu sei avvezzo a interpretare con malignità +ogni cosa, ed è questo il metodo più sicuro per non capire le azioni +semplici. Ho trovato a Milano il conte Sideri molto indisposto, e mi +son trattenuto qualche tempo. + +--Malignità,--fece Ettore, alzando le spalle.--Non fui più maligno +degli altri; perchè ti debbo avvertire che le tue stranezze fecero una +cattiva impressione qui. + +--A chi? + +--Ai tuoi suoceri, per esempio. È sopravvenuto un fatto gravissimo, +nella tua assenza. Si è parlato molto della defunta, e siccome se ne +parlava fra gentildonne, s'è sgranato un rosario diabolico di +cattiverie: la si è accusata d'inganni, di vita libera, di galanterie +che passavano il segno, di sregolatezze mostruose; tutto ciò perchè +qualcuno voleva compiangerne la fine. + +--Si è osato questo?--esclamai. + +--Non solo,--continuò Ettore freddamente.--Ma alla conversazione +assistevano i tuoi suoceri, i quali hanno strepitato per dieci, alla +rivelazione. L'idea che simile donna avesse l'adito in casa loro e la +loro confidenza, li ha fatti arrossire fino alla radice dei capelli; +Pietro Folengo era già stato al funerale, e se n'è pentito amaramente; +donna Teresa aveva già sparsa qualche lagrima, e l'ha ricomprata +accusando la morta della più odiosa ipocrisia. Ti dico, un pandemonio. + +--E.... mia moglie?--chiesi titubando. + +--Questo verrà dopo,--continuò Ettore, il quale sembrava voler +procedere col massimo ordine.--L'irritazione dei signori Folengo si +rovesciò sulla sua testa, perchè supponevano che tu fossi a ragguaglio +della vita intima della morta, e n'eran confermati dalla freddezza fra +te e Giorgio Uglio.... Qualcuno, a Milano, s'incaricò di soffiar +nell'orecchio del signor Pietro non so quali storie: un passato legame +tuo colla povera defunta, un riavvicinamento pericoloso in questi +ultimi tempi. + +--Angela Tintaro, senza dubbio!--osservai. + +--Non so; ma è certo che, più o meno chiaramente, i signori Folengo ti +fanno l'accusa di non aver loro aperti gli occhi e d'aver permesso che +la donna così colpevole passasse la soglia della casa ov'era la tua +fidanzata e se ne facesse un'amica. Non tengono conto dell'ostracismo +a cui la condannasti più tardi e non capiscono come tu abbia potuto +sopportare ch'ella continuasse nella loro intimità, quando tu non la +volevi in casa tua.... + +--Queste osservazioni sono state fatte alla tua presenza? + +--No, pur troppo,--sospirò Ettore.--Io non le avrei sofferte.... Le +seppi per caso.... + +--E mia moglie? + +--La tua signora ti ha difeso strenuamente; si è proclamata +sicurissima della tua buona fede, ed ha osato tentare una discolpa +della morta....-- + +Ettore s'arrestò per guardare l'orologio. + +--Sono le cinque,--disse.--Vuoi che ritorniamo? + +Ritornammo lentamente, dandoci il braccio. + +--Sicchè,--ripresi,--Lidia non ha creduto nulla di queste calunnie? + +--Lo puoi capire dall'accoglienza d'oggi; mi è parsa felicissima di +rivederti. + +--Sì, felicissima,--ripetei a malincuore, pensando al trasloco della +sua camera da letto.--E durante la mia assenza?... + +--Io le ho tenuto compagnia quanto potevo, e non le ho mai sentito +elevare un dubbio sulla verità delle tue parole.... Anzi, per +distrarla, avevo cominciato a darle qualche lezione d'inglese, la +lingua elegante ch'ella desiderava conoscere.... + +--Me lo disse, infatti.... + +--Ma l'allieva e il maestro ne son già ristucchi,--seguitò Ettore, +ridendo.--Ci fermeremo così all'_I am, thou art_....-- + +O costui era l'ottimo fra gli amici, o il peggiore degli ipocriti; +nell'un caso e nell'altro, un uomo avveduto per annunciarmi con tanta +semplicità quanto io voleva chiedergli.... Quelle lezioni d'inglese mi +sembravano sospette ed eran tali, in ogni modo, da eccitare i comenti +maligni degli estranei; Ettore l'aveva capito meglio di Lidia, +evitandomi così il rincrescimento di parlarne ancora. + +Sulla soglia della villa, gli strinsi la mano freddamente, angustiato +da quel dilemma fra l'amico e l'ipocrita che mi ripromettevo di +snodare al più presto. + +Si pranzava in giardino, plebeamente, sotto un chiosco di verzura più +inestetico di quanti avevo visti nelle osterie del sobborgo. Attorno +alla tavola, scintillante d'argenteria e di stoviglie, eran già seduti +i signori Folengo e Lidia. + +--Ben tornato!--esclamò Pietro, alzandosi a stringermi la mano. + +Io lo baciai sulle guance e ripetei la sacra cerimonia con donna +Teresa. Quest'abitudine rivestiva un carattere orientale a cui i miei +suoceri annettevano grande importanza. Quindi baciai sulla fronte +Lidia, piena di sorrisi e di gioielli. + +Dopo le parole d'Ettore, ero come un segugio in attesa. Presentivo una +battaglia impossibile ad evitarsi, e m'irritavo che i signori Folengo +non ripetessero a me le opinioni espresse all'indirizzo della defunta, +la cui memoria avrei difesa con accanimento. Lidia taceva, passandomi +il vino, la saliera, quanto chiedevo, con movenze amichevoli: poi si +parlò della gita a cui avevan preso parte i miei suoceri, e gli +episodî minuti, esagerati, piovvero in larga copia. + +--La miglior camminatrice è la signora Giustiniani,--diceva donna +Teresa.--Ella ha percorsa tutta la strada a piedi e non ha mai +domandato di riposarsi. + +--Parte domani, non è vero?--domandò Lidia. + +--Va a Milano perchè suo marito ve la richiama. + +--Questa signora,--mi spiegò Lidia chinandosi alcun poco verso di +me,--è una simpatica giovane che ha il marito infermo. E hai notata, +mamma, una stranezza?-- + +Donna Teresa affermò col capo. + +--Non avevo ragione io?--continuò Lidia.--Proprio, una rassomiglianza +non comune. + +--Con chi?--domandai. + +--Bisognerà pensare a far rimettere in ordine la camera che Lidia +occupava prima,--disse Pietro a donna Teresa. + +--Ci ho già pensato io,--mormorò Lidia, arrossendo brevemente. + +E distratto da quel rossore, non insistetti a chieder con chi avesse +una strana rassomiglianza la signora Giustiniani. + +Si sorbì il caffè sulla terrazza; poi ciascuno prese posto in qualche +angolo, nell'attesa del tramonto ampio e sanguigno. I signori Folengo +in preda a un'inesauribile degustazione dell'intimità coniugale, +s'appartarono, volgendoci le spalle e chiacchierando sottovoce; Lidia +ed io rimanemmo lungamente appoggiati al davanzale: soffiava una +fresca brezza, e lontana si stendeva una nebbia azzurrognola, entro +cui le ville e i monti parevano spostati innanzi, isolati sull'acqua, +come avviene dei corpi chiusi fra lucidissime pareti di ghiaccio. + +La campagna giovava a Lidia, che in pochi giorni aveva presa una tinta +bruna, assai piacevole; e le nuoceva nel medesimo tempo, comechè +dovesse aiutare quella tendenza alla pinguedine, di cui io m'era +avveduto e s'era avveduta anche la donna, ora angustiata dalla +scoperta e impensierita.... + +Verso le otto, ci recammo alla villa Caccianimico, ove tutte le sere +si radunavano gli amici. + +Una bell'accolta di provinciali, in quel salotto, curiosamente +impacciati di sedersi in un divano a molle e di prendere il tè col +latte: per giudicarli, bastava un'occhiata ai colori onde le signore +si pavoneggiavan nelle vesti, e alle cravatte degli uomini. + +--Se queste son le tue nuove conoscenze, mi congratulo della +scelta,--dissi a Lidia sottovoce. + +Lidia crollò il capo, prendendo familiarmente da un vaso della +caminiera una mano di garofani, che in un batter d'occhio s'appuntò +sul davanti del corpetto. + +--Sono miei?--chiese a Ettore. + +--Sì signora,--fece questi, occupato a spinger nel mezzo il tavolino +da giuoco.--Mi ha tolto il piacere di offrirglieli....-- + +La frase mi sembrò audace; gettai un'occhiata rapida intorno per +vedere se fosse stata notata; ma tutti chiacchieravano gaiamente, ed +ebbi l'intuizione che se fossi rimasto più a lungo a sorvegliar +l'_écarté_ di Lidia, avrei finito per esser notato io, peggio di +qualunque frase. + +Dall'angolo ove m'ero posto, confrontai il giuoco d'Ettore col giuoco +di Gian Luigi e vi trovai spaventose differenze. + +Non teneva la testa curva sulle carte, Ettore; non era triste nè +pallido; i suoi occhi guardavan Lidia prima d'ogni altra cosa, poi +venivano a cercar prudentemente i miei, e credendoli distratti o +divertiti, ritornavano a Lidia. + +Non avrei voluto che fosse: ma mi sembrava l'_écarté_ potesse +magnificamente sostituire qualunque lezione di qualunque lingua.... + + + + + +XX. + + +Un servo entrò, portando le lampade accese e collocandone una sul +caminetto, l'altra sulla tavola. Quasi immediatamente dietro lui, +giunsero Pietro e donna Teresa; poi Lidia, vestita a nero; tutt'e tre +ostentarono di non guardarmi. I miei suoceri sedettero sul divano: +Lidia in una poltrona di fronte a loro. Io, all'uscir del servo, +chiusi le porte, assicurandomi prima che nessun romore indicasse la +presenza d'altri domestici; le porte si chiusero in silenzio, e +ritornai verso le persone sedute e taciturne. + +Pietro ebbe un lieve colpo di tosse nervosa. + +Il processo cominciava. + +Rimasto in piedi, appoggiato alla finestra prospiciente la terrazza, +mi rivolsi a Lidia, dicendo con calma: + +--Vi prego; se volete parlar voi per la prima.... + +--Sì,--rispose Lidia,--parlerò io.--S'accomodò meglio nella poltrona, +guardando in faccia i suoi parenti. + +--Il signore,--mi accennò col dito,--si è permessa una condotta che mi +ha obbligata a chiamarvi qui e a chiedervi consiglio. La mia +deliberazione è già presa e la vostra spero non sarà differente. Era +da molto ch'io aveva notato in Sergio un contegno insolito, ma non ne +ho avuta la spiegazione che ieri solo. Il signore mi sospetta e mi +accusa d'adulterio!-- + +Pietro, a cui Lidia si rivolgeva in modo speciale, sussultò +visibilmente; donna Teresa si drizzò in piedi. + +Ma Lidia con un cenno della mano li tranquillò, continuando in pari +tempo: + +--Sergio è venuto nella certezza della mia colpa in séguito a un fatto +molto semplice: io ho ricevuta ieri una lettera, della quale non ho +creduto di riferire il senso, perchè non potevo supporre vi si +annettesse un significato così grave e insultante.... Sergio ha spiato +però dove io posassi il foglio, e durante la notte ha aperto il +cassettone, ne ha levata la chiave dello scrigno, ha aperto lo +scrigno, e s'è impadronito della lettera.... Io era coricata e +dormivo: egli è venuto a svegliarmi, chiedendomi conto di quelle poche +righe, e siccome io, offesa dalla domanda, mi son rifiutata di dargli +spiegazioni, il signore mi ha minacciata d'uno scandalo, di non so +quale scandalo.... Peggio ancora, continuando io a rimanere muta, +Sergio mi ha preso pel braccio e me l'ha stretto in modo che.... ecco, +ne porto i segni. + +Così dicendo, con rapida mossa, Lidia rimboccò la manica destra della +vestaglia e offerse allo sguardo dei signori Folengo due chiazze +livide intorno al polso.... Quantunque l'argomento mi sembrasse una +parodia di quel d'Iperide per Frine, m'avvicinai io pure, e fremetti +alla vista; certo, io non credeva averle fatto un tal male, io non +credeva rimanessero sulle carni fragili della donna le tracce della +mia violenza.... + +--È semplicemente una vigliaccheria!--proruppe il signor Folengo, +guardando il braccio di Lidia con attenzione. + +--Povera bambina!--esclamò donna Teresa. + +Io tornai al mio posto, riprendendovi l'indifferente immobilità. + +--I fatti che giustificarono l'oltraggiosa supposizione del signor +Sergio,--riprese Lidia, mentre riabbassava la manica,--sono +ridicoli.... Sergio m'accusa d'aver ricevuta la persona creduta mia +complice, in ogni giorno della settimana, contrariamente alle +abitudini: di non aver rifiutati i fiori che quella persona mi portava +fedelmente, e l'altra sera, perchè avevo preso dei garofani e li avevo +appuntati al corpetto, il signor Sergio mi rimproverò in modo +assurdo.... Se volete anche il nome di quella persona, io ve la dirò, +e ne rimarrete sorpresi: Ettore Caccianimico! + +--Il signor Caccianimico!--ripetè Pietro.--Un uomo della mia età! + +--Bisogna essere ben corrotti per arrivare a simili +supposizioni!--osservò donna Teresa, guardandomi accigliata. + +Io restai muto e immobile. + +--Vi domando,--fece Lidia,--se potevo accogliere male un vecchio il +quale veniva a tenermi onestissima compagnia quando mio marito +s'occupava d'una donna, che se non fosse morta, dovrei giudicare.... + +--Ve ne prego,--dissi inoltrandomi verso Lidia,--non pronunciate +parole indegne.... + +--Voi sapete di chi intendo parlare,--seguitò Lidia, rivolgendosi a' +suoi.--Quanto alla lettera, il signore la tiene nel portafogli e +potrete giudicarla....-- + +Qui Lidia si alzò e continuò a parlare, camminando per la camera +nervosamente: + +--Dopo questo, io non ho che un'idea: verrò con voi al Cairo, subito, +se volete, anticipando la partenza, o più tardi; ma è ben certo, ben +deciso, che tra me e il signore non può durar più alcun legame. V'era +già una differenza di caratteri tra noi, molto pericolosa, v'erano +altre ragioni di discordia; ma dopo che mi si accusa d'esser l'amante +d'un uomo di cinquant'anni, è impossibile perdonare e chiudere gli +occhi.... + +--Se permettete,--dissi,--parlerò io, ora... + +--Che cosa volete dire?--interruppe Lidia.--Osereste smentirmi? + +--Lascialo parlare,--fece Pietro con dolcezza.--Ne ha il diritto.... + +----Sì, sì, via,--incalzò donna Teresa, avvicinandosi a Lidia e +riconducendola presso di sè.--Calmati un poco.... + +--Sono dolente,--cominciai,--di dover negare, non i fatti esposti, ma +l'interpretazione e il senso che Lidia ha prestato loro. Ella si lagna +ch'io l'abbia trascurata per occuparmi d'altri: mi sono interessato, è +vero, d'una persona ammalata, ma semplicemente perchè ella era una +nostra conoscenza.... + +--Quanto a questo,--obiettò Pietro Folengo,--sarà meglio tacere. Non +già che io ti accusi di troppa simpatia verso quella donna: ma senza +dubbio, caro Sergio, l'opinione pubblica ti ha indicato come.... suo +amico in altri tempi e tu avresti dovuto perciò costringerti in più +delicato riserbo. + +--L'opinione pubblica!--ripetei.--E che cos'è l'opinione pubblica? + +--È tutto, per gli uomini serî,--disse gravemente Pietro.--Del resto, +sarà meglio sorvolare a questo tema. Tu conoscevi la vita di quella +donna e non ce ne hai parlato, lasciandola per lungo tempo al fianco +di colei che doveva essere tua moglie.... Dovrei rimproverarti molto; +volevo rimproverarti, anzi, appena ritornasti da Milano.... + +--Hai fatto male a non farlo,--risposi.--Avrei potuto difendere una +memoria.... + +--Che sciocchezze!--esclamò Pietro.--Finiamola lì.... + +--E ti pare,--dissi, mettendomi innanzi a Pietro, poichè il duello si +limitava a noi due,--ti pare che fosse giusta, ragionevole, la +condotta di Lidia? S'ella vedeva mal volentieri ch'io prendessi +notizie di quell'ammalata, perchè non dirmelo? + +--Ah,--interruppe Lidia, sciogliendosi dalle braccia di sua madre,--ah +non te l'ho detto, quando mi fu riferito che t'avevan visto ai +Giardini con lei? + +--Ai Giardini!--fece donna Teresa.--Andavano ai Giardini insieme? + +--Una volta, per caso,--dissi, volgendomi a mia suocera. E a +Lidia:--quella volta, mi dicesti che t'era affatto indifferente ch'io +avessi una o dieci amanti! + +--Hai detto questo?--domandò Pietro a Lidia. + +--Fu per rabbia, papà!--rispose Lidia, mordendosi le labbra. + +--E con simile congedo, non era io in diritto di supporre qualcuno +tenesse nel cuore di Lidia un posto più importante del mio?--ripresi, +verso Pietro.--L'assiduità del Caccianimico non mi piaceva.... +Conoscete il Caccianimico: perfetto gentiluomo, il quale non +esiterebbe tuttavia a romper fede e a portare il disonore nella casa +che lo ospita....--(Queste parole, pronunciate con forza, mi +stridettero alle orecchie come un fischio). + +--....È un uomo elegante, parlatore facile, scettico fin dove si può +esserlo senza pericolo.... A' suoi cinquant'anni, io non pensava. +Lidia leggeva solo i libri prestati o indicati da lui; non portava che +i fiori inviati da lui; ne riceveva delle lettere, e si sobbarcava a +studiar l'inglese con lui.... Ebbi troppa precipitazione formulando +un'accusa gravissima; tuttavia, non potrete assolvere Lidia dalla +taccia d'imprudenza....-- + +I volti di Pietro e di donna Teresa restarono impassibili. Lidia +corrugò la fronte. + +--Oggi,--proseguii con voce calda,--non son più i giorni in cui una +moglie rappresenti agli occhi d'un estraneo qualche cosa di sacro e di +sovrano, se pure tali giorni sono mai esistiti. E quando questa moglie +non si sforzi a mantenersi in ogni atto superiore al dubbio, nel cuore +del marito entrano il sospetto, la gelosia, quell'orribile tortura che +io ho provata e che mi ha fatto trasmodare.... + +--Io credo,--osservò donna Teresa,--vi sia dell'esagerazione. Un uomo +deve conoscere la moglie. + +--Chi può rispondere del proprio domani?--ribattei.--E, peggio, chi +può rispondere del domani d'un altro? + +--Non divaghiamo,--disse Pietro.--Non facciamo teorie.... + +--Eccomi. Io sorvegliava Lidia, da qualche giorno: lo confesso. Mi +sono impossessato d'una lettera del Caccianimico quando e come ho +potuto. Lidia m'accusa d'essere entrato stanotte nella sua camera e +d'averne aperto la scrivania furtivamente.... Voi capite benissimo che +la mia idea era giusta, al contrario: s'io non avessi trovato nulla di +significante nella lettera, avrei evitata qualunque spiegazione +incresciosa.... + +--Era meglio agire con lealtà,--fece donna Teresa.--Chieder la lettera +a Lidia medesima.... + +--A mente fredda si fanno molte belle cose,--replicai.--Quanto alla +lettera, io non dirò ch'essa sia molto compromettente; ma è, innanzi +tutto, una lettera inutile, vale a dire una lettera scritta pel solo +scopo di abbreviare le già brevissime assenze e di tenersi presente +nel pensiero di Lidia....-- + +Frugai nella tasca interna dell'abito, ne cavai il portafoglio e ne +trassi la lettera, mettendola sulla tavola.... Lidia mi guardava con +espressione avversa. + +--.... Eccola qui. Leggila tu, Pietro! + +--C'è la data,--osservò Pietro, guardando il foglio che teneva in +mano.--Ed anche la firma. + +--Questo è naturale,--risposi.--Senza data e senza firma, la lettera +formerebbe di per sè un documento grave. + +«Gentilissima signora,--cominciò Pietro.--Le faccio consegnare il +libro di cui Le tenni parola; nel medesimo tempo la ringrazio d'avermi +resa bella e interessante la serata, acconciandosi a passarla nel mio +inestetico salotto, in mezzo a gente, più estetica forse, ma non meno +indifferente per me. A Sergio ho annunciato che le nostre lezioni +d'inglese non proseguiranno oltre; credo con questo d'aver risposto a +un desiderio di lui, se non al mio: egli è addolorato e nervoso per +altre contrarietà e non avrei voluto che interpretasse a rovescio un +così semplice passatempo, quantunque la lunga amicizia e la perfetta +comprensione che Sergio ha del mio animo, dovrebbero impedire alla sua +mente ombrosissima di pensar men bene di me. Ho l'onore di dirmi, +ecc., ecc.» + +Un silenzio grave piombò nella camera non appena, finita la lettura, +Pietro ripiegò il foglio e lo rimise nella busta. Lidia ed io avevamo +compreso che la lettera lasciava tranquilli i signori Folengo; onde +ella, prima colle braccia stese e chiuse fra le ginocchia in atto +d'angoscia, sollevò la testa guardandomi: io restai muto ad aspettare. + +--Ebbene?--cominciò mia suocera.--Io non trovo nulla di strano in +queste righe. + +--Nulla di strano,--ripetè Pietro.--Una lettera convenzionale.... + +--C'è della malafede,--notai irritato.--E non so come voi non ve ne +siate accorti.... Io sono addolorato e nervoso per altre contrarietà, +afferma il Caccianimico. È falso: quali contrarietà possono +addolorarmi quando tutto il mio pensiero e la mia vita son chiusi qua +dentro? E perchè chiamarmi ombrosissimo, se non per prevenire Lidia e +animarla contro ogni più giusta mia osservazione? Io credo che tutto +quanto si fa da un uomo come Ettore abbia uno scopo; lo scopo delle +sue insinuazioni era di disgiungerci, e a sua volta questo disegno ne +aveva un altro che vi lascio indovinare.-- + +Ero riuscito a flettere la voce con molti chiaroscuri sentimentali e +simpatici; mi ripromettevo dalle parole un ottimo resultato per la mia +causa; onde fui scosso da capo a piedi, quando scorsi Pietro Folengo +sorridere bonariamente, stirarsi, e lasciando il divano venirmi +incontro. + +--Tutto questo è molto buono!--egli disse, battendomi sulla +spalla.--Sei geloso e perciò pigli dei granchî; ma se sei geloso in +modo così esagerato, vuol dire che ami la nostra Lidia. + +--No,--proruppe Lidia,--Sergio non mi ama più.... + +--Tu taci, ragazza!--si rivolse Pietro alla donna.--Tu sei troppo +suscettibile e non sai che in ogni cattiva cosa può esservi del +buono.... Siete due bambini oziosi e null'altro.... Se non era che per +mostrarci una piccolissima contusione, tu, Lidia, potevi risparmiar di +muoverci e di minacciarci una fuga al Cairo; quanto a te, Sergio, +potevi rimetter nella scrivania quella lettera ingenua.... Questa è la +mia sentenza: datevi due baci, e buona notte.... + +--Certo,--corroborò donna Teresa, alzandosi ella pure con un +sospirone;--avete fatto un romore indiavolato per delle +fanciullaggini.... Non c'è stata colpa in Lidia, come non ci fu nel +signor Caccianimico.... + +--Dunque,--esclamai,--venite voi pure a concludere ch'io sono +ombrosissimo?...-- + +Pietro Folengo si strinse nelle spalle. + +--Sono contrario alla mania di concludere,--disse.--Ma senza dubbio, +io al tuo posto non avrei dubitato nè d'una moglie nè d'un amico, +stando le cose come sono.... Al Caccianimico parlerò io.... + +--Tu? Che vuoi dirgli? + +--Lo pregherò di non scrivere, di farsi veder meno in casa.... Non +infastidirti, Sergio: il tuo nome non sarà pronunciato: parlerò per +conto mio; sono vecchio e quanto in bocca mia ha un significato, in +bocca tua ne assumerebbe uno ben diverso.... Ciò che mi preme è la +pace vostra....-- + +In così dire gettò un'occhiata a Lidia, la quale si alzò dal divano e +rimase colle mani incrociate sul grembo.... Sembrava ella pure stupita +che tutto finisse con sì inaspettata calma: la freddezza di Pietro ci +toglieva la possibilità di dire altre cose, o di persistere in quanto +avevamo già detto.... + +--Quali erano le tue idee, infine?--mi domandò Pietro.--Volevi anche +tu un estremo rimedio a un male supposto estremo? + +--No,--risposi;--non ho chiesto io, questo giudizio.... Son venuto qui +per spiegare la mia condotta e in ogni caso non avrei resa Lidia +responsabile, ma il Caccianimico.... + +--Vi fidate di me?--disse allora donna Teresa.--Fate quel che vi +ordina vostro padre, chiamato a giudicarvi.-- + +Andò presso Lidia e la prese per mano, trascinandola dietro come una +bambina.... + +--Datevi due baci,--concluse la signora Folengo, mentre mi spingeva +Lidia fra le braccia.... + + + + +XXI. + + +Aveva concorso anche il sole a render bello il trattenimento; un lieto +sole, che s'infiltrava fra le piante, illuminava i viali, riscaldava e +faceva fremere di brividi voluttuosi. + +Il giardino della villa Folengo non aveva mai vista una tal varietà di +gente. + +C'eran dei bambini, quattordici o quindici, seduti innanzi a una +tavola bianca, e serviti da noi in mezzo al frastuono ch'essi +sollevavano.... Fra i maschi ve n'eran di precoci i quali mangiavano +poco per guardar la loro vicina: tra le femmine, ve n'era di +precocissime, le quali mangiavano meno, preoccupate dall'abito a vive +tinte e dal cappello, pendente dalla spalliera della sedia.... Una +mestizia, quell'accolta d'innocenze: avevan le loro bizze, i loro +sopraccapi, le loro cattiverie. I più piccoli ci sorvegliavano +attentamente perchè facessimo le parti uguali e nulla passasse innanzi +a loro senz'averlo gustato: quando un' involontaria sbadataggine +riempiva il piatto meglio all'uno che all'altro, il meno favorito +dalla sorte cacciava le mani nel tondo del più fortunato e si serviva +a suo piacere. I più grandi sentivan già la differenza dei sessi e +mostravan le loro simpatie: per metterli a posto, donna Teresa, Lidia, +la signora Giustiniani, Clara Caccianimico, avevan dovuto affaticarsi, +rassegnandosi infine a una specie di _poule de dames_ in cui le +bambine andavano a prendere il maschio che accomodava loro e lo +facevan sedere al fianco.... Quelle piccole donne, ancor vergini di +convenienze, vibravano della più schietta femminilità: s'eran guardate +dal piccolo cavaliere, affettavano delle leziosaggini, e masticavano +con sentimento: una, aveva rifiutate le frutta, per mostrarsi +superiore; un'altra aveva chiesto il caffè senza zucchero, mentre a +casa lo zucchero era il suo più intimo amico: fra tutt'e due, queste +sirene, contavano vent'anni.... In quel banchetto, un marmocchio di +quattro anni, era lo scandalo generale: mangiava colle mani, si +rovesciava i piatti in grembo, inaffiava la tovaglia d'acqua e di +vino, e fra l'una portata e l'altra, si cavava le scarpe e le metteva +sulla tavola: poi aveva degli urli speciali per indicare il suo +aggradimento, e alla fine della colazione s'era dovuto portarlo via +perchè minacciava di bere il rosolio di tutti quanti.... Era il +convitato che aveva ricevuto un maggior numero di baci.... + +I commensali si sparpagliarono pel giardino, quando le mense furon +levate: qualche geloso impenitente restò presso la tavola a +raccogliere gli ultimi biscotti e a riempirsene le tasche, ma le grida +dei compagni chiamarono anche quello per i viali.... + +Noi, affaticati dal servizio romoroso, avevamo trovata pace sull'erba, +all'ombra d'una magnolia gigantesca; le signore trascinandosi le loro +sedie lunghe o dondolanti; gli uomini s'erano accomodati alla +turca.... + +Quella signora Marta Giustiniani, tornata allora dalla città, sola, +perchè il marito infermo le concedeva una libertà grandissima,--s'era +accorta presto dell'impressione ch'ella produceva su di me.... Il suo +volto era il volto di Laura Uglio, il suo corpo era il corpo di Laura +Uglio; soltanto, Marta Giustiniani aveva gli occhi grigi, quegli occhi +splendidi i quali non hanno uno sguardo immutabile, ma sembrano +allargar l'iride e impicciolirla a capriccio, fosforescendo nella +notte; soltanto, i suoi capelli non eran neri, ma castagno-scuro; pel +resto, io poteva ben sognare che ella fosse la morta, ritornata a +darmi l'amore.... Ecco la strana rassomiglianza già rilevata da Lidia. + +Si dondolava sulla sedia parlando con donna Teresa, Marta Giustiniani; +in un momento d'oblio, era stata per accavallare una gamba sull'altra, +ma notando ch'io sedeva più basso, innanzi a lei, s'era trattenuta; +non così presto, ch'io non vedessi gli stivaletti di cuoio giallo +finire ai polpacci, per mostrare il principio della gamba difesa da +calze di seta nera.... Un piccolo inconveniente molto gradito, per me. +Tuttavia pensai che forse in avvenire sarebbe avvenuto quant'era +avvenuto già per la povera Laura: i miei suoceri si sarebbero accorti +di aver dato adito in casa loro a una donna frivolissima, e +m'avrebbero tenuto il broncio per non averlo impedito.... Stavolta, +però, l'avrei impedito sùbito, non appena.... + +Pietro Folengo era inquieto perchè non giungeva ancora il conte Gian +Luigi Sideri col principe Santanera.... + +--Se ha detto che verrà, non c'è da dubitare,--osservai, mentre Pietro +mi frastornava co' suoi timori.... + +Che importanza assumeva quel principe agli occhi di mio suocero! Il +Folengo pareva ringiovanito per la confidenza con cui lo trattava il +principe Santanera, e aveva data quella festicciuola ai bambini dei +villeggianti pel solo gusto di mostrare il principe in casa +propria.... + +A me, personalmente, quel giovanotto era antipatico. Sembrava +sonnecchiasse da mattina a sera, cogli occhi socchiusi e una grinza +maligna agli angoli delle labbra.... Era stata una cattiva idea di +Gian Luigi, quella di presentarmelo; ritornando da Milano, Gian Luigi +se l'era condotto seco e me l'aveva anche raccomandato come un amico +ottimo, un uomo di spirito, dottissimo in tutte le eleganze.... Io +però mi chiedeva che cosa trovasse in me di così interessante, da +volermi sempre a passeggio o alle gite con lui: che cosa potesse +offrirgli la mia casa, da frequentarla con sì rigida osservanza.... + +Lidia mi domandò in quel momento: + +--Che cos'ha babbo da esser nervoso? + +--Nervoso?--dissi ipocritamente.--Non mi pare.-- + +E con un gesto della mano, la feci avvicinare, mi alzai, le diedi il +braccio, e la condussi pei viali.... + +--Non potresti,--mormorai,--mutarti d'abito? Hai un abito così +succinto, così attillato, che mi spiace.... Eppoi, vedi qui: se +t'inchini un po' innanzi mostri tutto il petto.... + +--Tutto!--esclamò Lidia ridendo.--Che esagerazione! Appena un dito, se +m'inchino.... Ma io non m'inchino.... + +--E se ti siedi, colla gonna così corta, mostri le gambe fino al +polpaccio.... + +--Fino al polpaccio!--ripetè Lidia arrossendo.--Che esagerazione! +Appena il piede fino alla caviglia.... + +--Bene: fa come vuoi, allora!--dissi, rassegnato, lasciandola +ritornare al gruppo delle sue amiche, le quali vedendoci così insieme +parlar sottovoce confermarono per la millesima volta la nostra fama di +sposi esemplari. + +Quando giunsi io dietro Lidia, presso la magnolia ombrosa, il +principe Santanera e Gian Luigi erano arrivati e avvenivano le +presentazioni.... Pietro voleva stupidamente far portare una sedia +pel principe, e fu entusiasmato quando lo vide sedersi invece tra +noi, alla turca: pareva non lo supponesse capace di piegar le gambe +come gli altri. + +Era giunto anche Ettore Caccianimico, il quale conoscendo Marta +Giustiniani allora per la prima volta, non potè reprimere un movimento +di stupore.... Ciò io temeva, appunto: e guardai Gian Luigi Sideri.... +Questi, accoccolato innanzi a Lidia, le proponeva scherzosamente una +partita di _écarté_ sull'erba, ma girando poi gli occhi intorno e +fissandoli in volto alla Giustiniani, non sembrò affatto stupito nè +colpito dalla rassomiglianza colla donna che doveva avere in cuore. + +Il principe Santanera parlava di _lawn-tennis_. Non si poteva piantare +il giuoco in giardino? E socchiudeva gli occhi, dirigendosi +specialmente a Lidia, la quale aveva accolta l'idea con piacere.... +Pietro Folengo, un po' impacciato di non conoscere quel giuoco, se lo +fece spiegare dal principe, il quale lo tuffò in un tal mare di parole +inglesi, che poco dovette capirne, il Folengo. + +Così disposti, le cose andavano malissimo. Nessuno poteva far la corte +alle signore o dire delle malignità cogli amici; il convegno aveva +dell'academico: io ruminava invano delle frasi per Marta: ella era +chiusa fra Lidia e le altre e guardava tutti e nessuno a un tempo, +rispondendo una parola a questo, una parola a quello, stancamente. + +Per fortuna, venne il servo ad annunciare che il tè era pronto.... +Marta Giustiniani, in sette giorni dacchè ci conoscevamo, ebbe allora +il primo atto simpatico, e levandosi venne a mettersi così +sapientemente, ch'io le offrii il braccio e ci trovammo gli ultimi in +coda. + +--S'annoia molto?--le domandai. + +--No, per nulla,--rispose. + +--Ci sono troppe coppie;--osservai.--Una basterebbe per questo +giardino.... + +--Lei e la sua signora: verissimo,--disse la Giustiniani. + +Se non avesse sorriso, avrei potuto credere di non essere stato +compreso. Ma vi fu il sorriso e non vi fu resistenza quando le tenni +la mano stretta nella mia. + +In sala, ci aspettavan già i bambini tumultuanti attorno alle pile di +biscotti; le piccole chicchere sollevarono da prima un grido di gioia; +poi accorgendosi i bimbi che le chicchere eran più piccole che belle, +si dovette servirli nelle chicchere grandi. Ettore Caccianimico +s'occupò lui di questo, passando innanzi ai ragazzi colla guantiera e +raccomandando la calma. + +Anche lì, le cose non andavan meglio.... C'era della rigidezza, della +mancanza di spontaneità.... Quel principe Santanera aveva portata una +insoffribile freddezza con sè.... Io mi guardava attorno e leggeva sul +viso d'Ettore e di Gian Luigi il mio medesimo pensiero. Quand'ebbi +vicino Pietro Folengo, gli dissi: + +--Se non conti di farci muovere, ci addormenteremo tutti.... + +--Lo credi?--domandò Pietro spaventato. Che cosa posso fare? + +--Non incaricarti troppo di quel Santanera imbecille e màndaci a +spasso pei viali.... + +--Come debbo?... + +--Se vuoi, m'incaricò io di dar l'esempio,--risposi. + +Marta Giustiniani aveva finito di prendere il tè, in piedi, a fianco +di Gian Luigi. Io passai dietro le spalle della donna, e le susurrai: + +--Vuole che fuggiamo?-- + +La signora si volse di soprassalto, e vedendomi sorrise: + +--Dove?--domandò. + +--Tu,--io dissi a Gian Luigi,--fànne fuggire un'altra....-- + +Gian Luigi assentì col capo e s'avvicinò a una piccola bionda, madre +di tre bambine che strillavano per aver rovesciato il tè sull'abito +nuovo. Era l'unica signora che s'adattasse alla statura di Gian Luigi: +_parva sed apta_.... + +Mentre uscivo in giardino con Marta Giustiniani, vidi muoversi il +principe Santanera e dirigersi lui pure al gruppo delle donne.... +Ormai, l'esempio attecchiva, e non mi occupai che della signora al mio +fianco.... + +Per una leggiera salita, dietro un filar di pini, si giungeva fino al +muro di cinta, e là da un rialzo si godeva la vista del lago. Noi vi +ci dirigemmo, appoggiandoci quindi alla balaustrata.... + +--Lei avrà troppo sole,--osservò Marta, mettendo l'ombrellino in modo +che venisse a riparare anche me.... + +Ah, io sentiva in quell'istante come avessi amata la povera Laura +Uglio, se per l'incontro d'una donna che le somigliava stranamente, io +era colmo di gioia, non più capace di vincere i bizzarri impeti del +mio cuore! Non avevo amata che lei, checchè ne dicesse Gian Luigi; e +non mi pareva possibile una resistenza in Marta Giustiniani. + +--Perchè non si chiama Laura?--domandai curiosamente a Marta. + +--Le piace questo nome?--fece la Giustiniani.--E le dispiace il mio? + +--Sì,--risposi.--Io la chiamerò Laura.... nell'intimità.... + +--In quale intimità?--chiese Marta corrugando le ciglia. + +--Quando non ci sono gli altri,--dissi. + +La fronte le si spianò sùbito, quantunque dovesse rimanere nella donna +un'impressione spiacevole. + +--Ella deve essersi fatta una strana idea di me,--osservò Marta.--È +d'un'arditezza punto conveniente: io voleva fidarmi di lei, sapendolo +sposo da poco....-- + +Poteva ben parlare, Marta Giustiniani, ch'io non l'ascoltava affatto: +o meglio, ascoltavo la sua voce e non le sue parole. Ero in preda a un +risveglio gigantesco di memorie e di rammarichi. S'io fossi stato +libero, non avrei trovati ostacoli per impossessarmi di quella donna, +anche a costo di farla rubare e di tenerla chiusa finchè avesse +ceduto.... Così, invece, stava rigidamente fra noi la nostra +condizione di gente legata ad altri, e non eran più ostacoli materiali +che ci si frapponevano, ma spettri di convenzioni, scrupoli e paure. + +--Torniamo!--disse la Giustiniani, accorgendosi ch'ella arrischiava di +sentirsi baciata sulle labbra da un momento all'altro. + +E invero, dopo sette giorni, era troppo presto. + +Nel ritorno, chiacchierammo frivolamente, incontrando pel viale due +bambini che facevan correre il cerchio di legno e ci avrebbero +sorpresi se fossimo rimasti ancor più a lungo lassù. + +Quindi ci passaron daccanto Pietro Folengo ed Ettore Caccianimico, a +braccio: gli uomini serî andavan senza donne e dovevan parlare di +me.... sentii queste parole, pronunciate da Ettore: + +--«.... sciupando così le sue facoltà preziose d'osservazione in +sospetti ridicoli, non se ne potrà servire utilmente, quando venisse +il giorno....»--e i due uomini piegarono verso il chiosco ove qualche +volta si pranzava. + +--Eppure Lei m'interessa,--mi diceva Marta Giustiniani, rifatta ardita +dalla presenza d'altri e scintillando inconsciamente negli occhi +grigi, dilatati.--Avrei un mucchio di domande a farle....-- + +Ora ci si avvicinava Gian Luigi colla signora bionda, seguìta dalle +tre figlie. Sebbene Gian Luigi fosse tuttavia triste e scorato, la sua +vista mi eccitò un sorriso maligno.... Per istinto beffardo, lo vidi +ridevolmente piccolo, con una piccola testa, un piccolo fiore +all'occhiello, una piccola canna alle mani.... Diceva: + +--«.... Questo secondo romanzo è finito. Lo consegnerò all'editore +entro il mese, e ne spero bene. Ci si salva da molti dolori, +lavorando....» + +Oh, le mie speranze di gloria, i miei amori d'arte, i miei +proponimenti, dov'erano andati? Scossi la testa, rabbrividendo, e mi +volsi a Marta Giustiniani. Costei era corpo ed anima, non vuoto +fantasma: purchè ella acconsentisse, io avrei dimenticato.... Onde, +risposi con viva speranza: + +--Un mucchio di domande vuol farmi? E perchè manca di confidenza? +Sarei ben felice di rispondere a tutte, a tutte, nessuna eccettuata. + +--Non so da quale cominciare,--disse Marta sorridendo. + +--Ebbene, vuole scriverle? Molte cose che non si direbbero mai, si +scrivono facilmente. + +--Scrivere?--mormorò la donna, guardando nel vuoto, al di là del muro +di cinta, ov'era l'orizzonte vasto.--Scrivere a lei?-- + +Eravamo giunti presso la magnolia ombrosa; vi restavan le sedie vuote. + +E Lidia era in piedi, appoggiata al tronco, mentre il principe +Santanera si sforzava di giungere al ramo più basso e di coglierne un +magnifico fiore.... Marta si allontanò da me, dirigendosi a Lidia. + +--Abbiamo due altri compagni di viaggio,--disse questa.--Il principe e +il conte Sideri verranno al Cairo essi pure quando vi accompagneremo +papà....-- + +Il principe si volse, tenendo fra le mani il fiore che aveva spiccato +dal ramo. + +--Saremo in sei,--continuò egli.--Quattro uomini e due signore: una +bellissima carovana, Le pare?-- + +Gli occhi sonnolenti e socchiusi, la piega sarcastica agli angoli +delle labbra, davano un senso ironico a tutto quanto diceva il +principe. Io ne fremetti. + +--Bella, davvero,--mormorai, osservando di sfuggita la signora +Giustiniani.--Solo, il viaggio non è ancor deciso, almeno per parte +mia e di Lidia.-- + +Questa ebbe un gesto di stupore e mosse le labbra come per +interrompere. Io ne la impedii con un'occhiata. + +Perchè il Santanera voleva accompagnarci, intraprendendo un lungo +viaggio dall'oggi al domani, con delle semplici conoscenze? Perchè +Lidia ne pareva felice? Le coppie giravan pei viali, alla luce +meridiana: quei due s'eran ridotti presso la magnolia ove +difficilmente altri sarebbero ritornati; Lidia non aveva il contegno +rigido ch'io avrei amato s'imponesse col principe, e il principe fra +tante signore aveva scelta Lidia appunto per una passeggiata nel +giardino e nell'ombra. + +Bisognava stringerla in un cerchio di ferro, spiarla attentamente, +interpretarne i pensieri, accumular delle prove, dimostrarle come +tutto io sapessi comprendere.... + +_Milano, ottobre 1893--aprile 1894._ + + + + +FINE. [Blank page] + + + + +***END OF THE PROJECT GUTENBERG EBOOK IL DESIGNATO*** + + +******* This file should be named 12446-8.txt or 12446-8.zip ******* + + +This and all associated files of various formats will be found in: +https://www.gutenberg.org/1/2/4/4/12446 + + +Updated editions will replace the previous one--the old editions +will be renamed. + +Creating the works from public domain print editions means that no +one owns a United States copyright in these works, so the Foundation +(and you!) can copy and distribute it in the United States without +permission and without paying copyright royalties. Special rules, +set forth in the General Terms of Use part of this license, apply to +copying and distributing Project Gutenberg-tm electronic works to +protect the PROJECT GUTENBERG-tm concept and trademark. Project +Gutenberg is a registered trademark, and may not be used if you +charge for the eBooks, unless you receive specific permission. 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General Terms of Use and Redistributing Project Gutenberg-tm +electronic works + +1.A. By reading or using any part of this Project Gutenberg-tm +electronic work, you indicate that you have read, understand, agree to +and accept all the terms of this license and intellectual property +(trademark/copyright) agreement. If you do not agree to abide by all +the terms of this agreement, you must cease using and return or destroy +all copies of Project Gutenberg-tm electronic works in your possession. +If you paid a fee for obtaining a copy of or access to a Project +Gutenberg-tm electronic work and you do not agree to be bound by the +terms of this agreement, you may obtain a refund from the person or +entity to whom you paid the fee as set forth in paragraph 1.E.8. + +1.B. "Project Gutenberg" is a registered trademark. It may only be +used on or associated in any way with an electronic work by people who +agree to be bound by the terms of this agreement. 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It exists +because of the efforts of hundreds of volunteers and donations from +people in all walks of life. + +Volunteers and financial support to provide volunteers with the +assistance they need, is critical to reaching Project Gutenberg-tm's +goals and ensuring that the Project Gutenberg-tm collection will +remain freely available for generations to come. In 2001, the Project +Gutenberg Literary Archive Foundation was created to provide a secure +and permanent future for Project Gutenberg-tm and future generations. +To learn more about the Project Gutenberg Literary Archive Foundation +and how your efforts and donations can help, see Sections 3 and 4 +and the Foundation web page at https://www.pglaf.org. + + +Section 3. Information about the Project Gutenberg Literary Archive +Foundation + +The Project Gutenberg Literary Archive Foundation is a non profit +501(c)(3) educational corporation organized under the laws of the +state of Mississippi and granted tax exempt status by the Internal +Revenue Service. The Foundation's EIN or federal tax identification +number is 64-6221541. Its 501(c)(3) letter is posted at +https://pglaf.org/fundraising. Contributions to the Project Gutenberg +Literary Archive Foundation are tax deductible to the full extent +permitted by U.S. federal laws and your state's laws. + +The Foundation's principal office is located at 4557 Melan Dr. S. +Fairbanks, AK, 99712., but its volunteers and employees are scattered +throughout numerous locations. Its business office is located at +809 North 1500 West, Salt Lake City, UT 84116, (801) 596-1887, email +business@pglaf.org. Email contact links and up to date contact +information can be found at the Foundation's web site and official +page at https://pglaf.org + +For additional contact information: + Dr. Gregory B. Newby + Chief Executive and Director + gbnewby@pglaf.org + +Section 4. Information about Donations to the Project Gutenberg +Literary Archive Foundation + +Project Gutenberg-tm depends upon and cannot survive without wide +spread public support and donations to carry out its mission of +increasing the number of public domain and licensed works that can be +freely distributed in machine readable form accessible by the widest +array of equipment including outdated equipment. Many small donations +($1 to $5,000) are particularly important to maintaining tax exempt +status with the IRS. + +The Foundation is committed to complying with the laws regulating +charities and charitable donations in all 50 states of the United +States. 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Thus, we do not necessarily +keep eBooks in compliance with any particular paper edition. + +Each eBook is in a subdirectory of the same number as the eBook's +eBook number, often in several formats including plain vanilla ASCII, +compressed (zipped), HTML and others. + +Corrected EDITIONS of our eBooks replace the old file and take over +the old filename and etext number. The replaced older file is renamed. +VERSIONS based on separate sources are treated as new eBooks receiving +new filenames and etext numbers. + +Most people start at our Web site which has the main PG search facility: + +https://www.gutenberg.org + +This Web site includes information about Project Gutenberg-tm, +including how to make donations to the Project Gutenberg Literary +Archive Foundation, how to help produce our new eBooks, and how to +subscribe to our email newsletter to hear about new eBooks. + +EBooks posted prior to November 2003, with eBook numbers BELOW #10000, +are filed in directories based on their release date. 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For +example an eBook of filename 10234 would be found at: + +https://www.gutenberg.org/1/0/2/3/10234 + +or filename 24689 would be found at: +https://www.gutenberg.org/2/4/6/8/24689 + +An alternative method of locating eBooks: +https://www.gutenberg.org/GUTINDEX.ALL + +*** END: FULL LICENSE *** diff --git a/old/12446-8.zip b/old/12446-8.zip Binary files differnew file mode 100644 index 0000000..6edb0fe --- /dev/null +++ b/old/12446-8.zip |
