summaryrefslogtreecommitdiff
diff options
context:
space:
mode:
authorRoger Frank <rfrank@pglaf.org>2025-10-15 04:39:58 -0700
committerRoger Frank <rfrank@pglaf.org>2025-10-15 04:39:58 -0700
commit23a698cd04bcfc69b151028e5506758ad5bb5a79 (patch)
tree555cfca261333c40f51f6fec8de9c755f878769d
initial commit of ebook 12446HEADmain
-rw-r--r--.gitattributes3
-rw-r--r--12446-0.txt8322
-rw-r--r--LICENSE.txt11
-rw-r--r--README.md2
-rw-r--r--old/12446-8.txt8751
-rw-r--r--old/12446-8.zipbin0 -> 159536 bytes
6 files changed, 17089 insertions, 0 deletions
diff --git a/.gitattributes b/.gitattributes
new file mode 100644
index 0000000..6833f05
--- /dev/null
+++ b/.gitattributes
@@ -0,0 +1,3 @@
+* text=auto
+*.txt text
+*.md text
diff --git a/12446-0.txt b/12446-0.txt
new file mode 100644
index 0000000..cff9259
--- /dev/null
+++ b/12446-0.txt
@@ -0,0 +1,8322 @@
+*** START OF THE PROJECT GUTENBERG EBOOK 12446 ***
+
+LUCIANO ZÙCCOLI
+
+IL DESIGNATO
+
+ROMANZO
+
+
+
+NUOVA EDIZIONE
+
+riveduta dall'autore
+
+
+MILANO FRATELLI TREVES, EDITORI
+
+Ottavo migliaio.
+
+
+
+PROPRIETÀ LETTERARIA.
+
+_I diritti di riproduzione e di traduzione, sono riservati per tutti i
+paesi, compresi la Svezia, la Norvegia e l'Olanda._
+
+Si riterrà contraffatto qualunque esemplare di quest'opera, dal 7,°
+migliaio in avanti, che non porti il timbro a secco della Società
+Italiana degli Autori.
+
+Milano, Tip. Treves, 1920.
+
+
+
+
+
+PREFAZIONE CRITICA
+
+A QUESTA NUOVA EDIZIONE.
+
+Il libro che vede ora la luce nella sua edizione definitiva, dopo che
+l'autore vi ha arrecato notevoli e pazienti ritocchi, fu pubblicato la
+prima volta a Milano nel 1894, presso una Casa editrice, che oggi non
+esiste più. Se il primo romanzo di Luciano Zùccoli era subito parso
+opera indipendente e originale, questo, che veniva a un anno dì
+distanza da _I Lussuriosi_, diede a divedere che lo scrittore non
+intendeva la letteratura come un dilettantismo giovanile, ma come
+un'alta faticosa nobilissima arte, alla quale voleva dedicare tutto il
+suo ingegno. E in realtà, ingrandendo la fama dell'autore e
+confermando la speranza che il primo libro aveva fatto fiorire, _Il
+designato_ decise dell'avvenire di Luciano Zùccoli.
+
+Parve il libro d'un uomo che avesse lunga esperienza d'anni e di casi,
+ed era il libro d'un giovanissimo; parve la critica implacabile d'un
+malcontento marito, e l'autore era scapolo. Ma era uno scapolo e un
+giovane che viveva a occhi aperti, in una grande città, precocemente;
+era l'opera d'uno scrittore nato, che a una sensibilità eccezionale
+accoppiava per istinto uno spirito d'osservazione fresco e sincero.
+
+E in verità, chi volesse analizzare le qualità principali di questo
+libro,--di questo, e osiamo dire di quasi tutta l'opera di Luciano
+Zùccoli,--troverebbe ch'esse provengono dalla sincerità
+dell'osservazione, dalla facoltà di sentire acutamente, dalla
+precisione originale nell'interpretare i moti interni dell'animo e gli
+avvenimenti cospicui della vita vissuta. L'autore afferra movimenti
+psicologici non veduti da altri e li vivifica con uno spirito tra il
+sentimentale e lo scettico, il quale è caratteristica di lui; rende
+con brevi tòcchi le scene, di cui mette in rilievo i particolari che
+sfuggono ai più e che vi lascian più duratura l'impressione; e
+riflette nel giudizio delle cose e degli uomini una sua filosofia
+malinconica e indulgente, lepida e disperata nel tempo stesso, che se
+non ha stupito più nell'autore di _Farfui_ e del _L'amore di
+Loredana,_ fece la maraviglia dei critici che nell'autore di _Il
+designato_ dovevan giudicare, un giovane di ventiquattr'anni.
+
+Si è, ripetiamo, che Luciano Zùccoli, prima ancor che uno scrittore, è
+un uomo che ha vissuto e vive, e della vita, nonostante quella sua
+filosofia, è amico e ammiratore.
+
+Indipendente come tutti coloro,--e _tutti_ qui vuol dir _pochi_--i
+quali hanno una personalità rilevante, egli ha sempre un'opinione sua
+e una sua volontà; non per il piacere di contrasto, benchè un certo
+qual gusto per la contraddizione gli si potrebbe a quando a quando
+rimproverare, ma perchè non dice se non ciò che sa, che ha visto, che
+ha constatato; non ha gli occhi, insomma, che alla vita e alla realtà.
+
+Parrebbe che uno spirito così formato dovesse essere arido e freddo; e
+sarebbe, se Luciano Zùccoli pretendesse troppo dalla realtà e dalla
+vita e si disgustasse facilmente d'ogni cosa dolce per quel fondo
+d'amaro che vi si trova quasi sempre alla fine. Ma in questo medesimo
+libro il lettore può aver la prova della sensibilità che l'autore ha
+saputo conservare fra le delusioni, la lotta, le tempeste della sua
+non mai pacifica esistenza. Si leggano, ad esempio, il capitolo in cui
+è descritta la prima notte di matrimonio, e l'altro in cui è ritratta
+la protagonista tutta affaccendata nelle sue frivole compere, e quello
+in cui si racconta della morte e dei funerali di Laura Uglio, e si
+veda con qual delicatezza di tocco ha saputo lumeggiare, argomenti
+gravi o teneri, leggeri o tristi, scabrosi o sentimentali. E si
+confrontino con l'arguzia onde son delineati certi altri personaggi,
+conn l'ironia di certe scene di famiglia, col senso di ribellione con
+cui sono affermate o rapidamente esposte certe verità della vita
+comune; e non ci si darà torto se diremo che lo studio del vero, quasi
+istintivo nello Zùccoli, presta alla sua opera, una varietà mirabile.
+
+Non è certamente un autore monocorde colui che vicino a questo può
+allineare altri dieci volumi, in cui ciascun personaggio ha una figura
+sua propria; dieci volumi nei quali sfilano i tipi di tutte le classi
+sociali, dall'aristocrazia al popolo minuto, dal superbo patrizio del
+_L'amore di Loredana_ ai ladri e ai teppisti della _Compagnia della
+Leggera_, dalla candida fanciulla di certe sue novelle alla donna
+ardente, volitiva, disdegnosa, che è la protagonista di _Farfui_, dal
+bambino ingenuo al libertino inquieto e curioso, dal soldato fanfarone
+e generoso al trionfatore freddo, taciturno e senza pietà. Mille sono
+i tipi che lo Zùccoli ha animato della una arte, e quelli che popolano
+_Il designato_ hanno un carattere di realtà e un rilievo
+indimenticabili.
+
+In lui la fantasia lotta di continuo con l'istinto d'osservazione e
+con l'amore del vero; la sua fantasìa ricca, bizzarra, agilissima, lo
+inviterebbe all'opera dì pura imaginazione; e non è detto che un
+giorno non ci dia il libro «libero» senza freni, tutto fantastico. Già
+nella _Roberta_ molte pagine segnano la vittoria di questa facoltà
+poderosa d'imaginare e di staccarsi dal vero quotidiano per darci
+sensazioni nuove. In questo, lo Zùccoli è un osservatore coscienzioso
+e un artista calmo, che sa già la scaltrezza dell'arte sua, e che è
+tuttavia sincero e ardito come sempre.
+
+Il successo incontrato da questo volume fin dal suo primo apparire, ha
+consigliato gli editori a farne la presente ristampa, che l'autore ha
+riveduto attentamente e ritoccato in più parti; e noi siamo certi che
+il favore del pubblico e della critica gli sarà nuovamente e più
+largamente accordato, oggi in cui lo Zùccoli col trionfo dei suoi
+ultimi volumi è entrato a far parte di quel ristretto numero di
+scrittori che si ammirano più presto che non si discutano.
+
+S. T.
+
+Ottobre 1910.
+
+
+
+
+
+
+IL DESIGNATO
+
+
+
+
+
+
+PRIMA PARTE.
+
+
+
+
+I.
+
+
+Nel salotto non c'ero che io; io, in piedi, nell'atteggiamento
+nervosissimo dell'aspettazione, guardando dei quadri di cui conoscevo
+tutto, l'autore, il tema, il valore artistico, la provenienza, la data
+in un angolo.
+
+Geltrude, la cameriera, entrò dallo studio e mi disse:
+
+--Il signore ha una visita; ma si sbrigherà sùbito, e la prega di
+pazientare un istante.--
+
+La cameriera attraversò la sala ed uscì dalla porta che metteva al
+sèguito dell'appartamento: io mi posi a sedere sul divano color foglia
+morta. Vecchio salotto, dove regnava un ordine insoffribile, quello
+del signor Pietro Folengo! V'era lo scaffaletto da ninnoli, con dei
+minerali preziosi e degli uccelli imbalsamati; v'era il piano, a coda;
+v'era la tavola con dei mostri cinesi, degli albi di famiglia e dei
+libri regalati dai giornali cui il signor Folengo era abbonato; v'eran
+quegli oggetti e quei mobili volgari, che disposti in qualunque modo,
+messi sotto qualunque luce, formano sempre un solo tipo di casa,
+producono sempre una sola impressione. Tuttavia, dopo i quadri, io
+passava in rivista accuratamente quelle cose notissime, rilevando la
+maniera sciatta con cui le si eran collocate, e così ligia alle regole
+di riscontro ch'io mi volsi per vedere se non vi fossero anche due
+caminetti, l'uno di faccia all'altro.
+
+Il gusto informatore della disposizione era indubitabilmente del
+signor Pietro Folengo; e il visitatore meno atto all'osservazione
+poteva giudicare che il padrone di casa doveva essere inclinato meglio
+alle cifre che alla meditazione, meglio al commercio che all'arte; se
+poi, di questo padrone si guardava il ritratto--attaccato alla parete
+principale e naturalmente di fianco a quello della sua signora e, più
+naturalmente, al disopra di quel di sua figlia,--il signor Pietro
+Folengo appariva, senza speranza alcuna, ragioniere, amministratore;
+uno di quei terribili uomini i quali vi parlan della Borsa, dei corsi
+d'acqua, d'edilizia e di cambiali, allo scopo di divertirvi. Il signor
+Folengo aveva una fisonomia senza significato, per natura e per arte;
+poichè s'era lasciato crescere i favoriti, lunghi e bianchi, che lo
+facevan rassomigliare a centinaia d'altri, servitori o ministri,
+cocchieri del vecchio stampo o ambasciatori e plenipotenziarî: sulla
+sua fronte, non troppo alta, ma levigata come di marmo, nessun
+pensiero aveva fatta presa; la computisteria gli era stata leggiera;
+egli ignorava perfettamente l'esistenza di Dante e di Raffaello.
+
+Dallo studio venivan le voci del visitatore e del Folengo; la prima,
+tenue come d'un implorante, la seconda, calma, con chiaroscuri
+studiati, che indicavan gl'incisi dei quali il Folengo usava abbellire
+il discorso; ad ora ad ora giungeva anche il fruscio di carte
+spiegate; qualche colpo di tosse, che aveva un perchè; finalmente udii
+che il visitatore si congedava, col solito: «Allora, siamo d'accordo;
+io le farò avere i documenti....» La porta che dallo studio metteva
+all'anticamera s'era chiusa dietro le spalle dell'incognito; la porta
+che dallo studio metteva al salotto dov'io mi trovava, veniva aperta
+per dare adito al signor Folengo.
+
+Io m'era alzato. Il signor Pietro, basso e largo, severamente
+abbigliato di nero, colla faccia illuminata da un sorriso breve, mi
+veniva incontro a mani aperte.
+
+--Caro signor Sergio!--egli disse.--Mi perdoni la lunga attesa: sa,
+queste benedette faccende; l'amministrazione....
+
+Così dicendo, sedette egli pure sul divano e mi fece accomodare presso
+di lui.
+
+--Ora, sono tutt'orecchi,--continuò.--Mi pare che nel suo viglietto di
+ieri mi chiedesse udienza per affari, anch'ella....
+
+--Per affari!--dissi, brutalmente colpito.--Per affari, no: per cose
+di sommo rilievo, sì.
+
+--Dunque, affari;--perseverò testardo il signor Folengo,--è question
+di nomi. Sto a sentirla.--
+
+M'avvidi ch'egli sapeva già di che cosa io volevo parlargli; ma, in
+quel momento, io rappresentava un postulante, e per sistema, il signor
+Pietro non faceva mai un passo verso questa categoria d'uomini. S'io
+non avessi trovato sùbito le parole adatte, egli avrebbe aspettato
+anche un quarto d'ora, con olimpica serenità, senz'offrirmi il modo
+d'entrare in argomento.
+
+Guardai fuori della finestra chiusa, riparata da tendine bianche;
+oltre la quale si vedevan gli alberi del giardino, spogli di fronde,
+sotto il cielo bigio d'ottobre; alcuni colombi selvatici s'erano
+appollajati sui rami e tubavan malinconicamente. Non faceva ancor
+freddo; ma il mese era assai triste, e l'ora--tra le cinque e le sei
+del pomeriggio,--piena di memorie.
+
+--Io non sono un grande oratore,--dissi sorridendo,--e per questo non
+userò circonlocuzioni. Che cosa pensa ella di me, signor Folengo?--
+
+Qui avevo deluse le aspettazioni del mio interlocutore, e me n'ero
+accorto sùbito dall'impaccio in che la domanda l'aveva gettato. Il
+signor Pietro pensava di me ogni bene, e per questo avevo osato
+chiedergli la sua opinione; ma è sempre difficile dichiarare una
+simpatia senza limiti a una persona, la quale è tutto il nostro
+opposto per idee, per passato, per modo d'intender la vita; anche più
+difficile era nel nostro caso, in quanto il signor Folengo sapeva
+benissimo dov'io tendeva, ed era per ciò in obbligo d'esprimersi senza
+frasi, senza generare in me il sospetto ch'egli dicesse per dire, per
+cavarsela.
+
+--Io non giudico--egli rispose--dalle parole, ma dai fatti. Certo, io
+so come di lei si sia molto parlato in altri tempi e con diversi
+criterî; e so pure come, se si volesse giudicarlo dalle sue
+opinioni....
+
+--Lei non mi farà torto--interruppi--di credere che le opinioni
+espresse in un salotto o in un caffè sieno le mie....
+
+--No,--disse gravemente il signor Folengo.--So appunto che la gioventù
+nostra ha questo vezzo pericoloso di mettere innanzi delle idee che
+nella pratica della vita non vorrebbe mai applicare. Perciò, io mi
+tolgo affatto da questo campo e, come le dicevo, baso il mio giudizio
+sulla vera essenza della sua indole, per quello ch'io ne ho
+intravisto.
+
+Respirò a lungo e proseguì:
+
+--A rassicurarla immediatamente, le affermo che il mio giudizio su di
+lei è ottimo.
+
+Questa volta respirai io. La pomposità delle frasi che ascoltavo,
+andava persuadendomi sempre più vero quanto io aveva presentito: il
+signor Folengo sapeva lo scopo della mia visita; non solo, ma
+aspettandosela da un giorno all'altro, aveva preso ragguaglio d'ogni
+cosa che mi riguardava, del mio stato finanziario, de' miei amori
+morti, delle mie abitudini, de' miei difetti; notavo quasi con
+vergogna ch'io era vilissimo in quell'istante e che se il signor
+Folengo m'avesse imposta l'abjura d'ogni credenza più antica, la
+rinuncia ad ogni orgoglio più accarezzato, io avrei abjurato, io avrei
+rinunciato, pur d'effettuare la mia speranza.
+
+--È ottimo in questo senso,--riprese il Folengo;--che ella è di gran
+lunga migliore di quanto vorrebbe sembrare; che ella ha dato troppo
+peso a sciagure intime e ha troppo generalizzati i suoi casi,
+scambiando l'uomo e il mondo per gli uomini e il mondo che le furono
+d'attorno lunghi anni. Ora, questo non è; ella è assai giovane; ha
+maniera di ricredersi, e nonostante certe sentenze scettiche delle
+quali s'è imbevuto, ella a ricredersi volge ogni speranza, ogni forza
+d'animo.
+
+Io restava in silenzio, perchè intuivo che l'orazione del signor
+Folengo non sarebbe così presto finita; mi pareva il discorso prendere
+un atteggiamento troppo diplomatico, e aumentarmi le difficoltà non
+piccole della mia domanda; ma riservavo un'interruzione che avrei
+fatta non appena se ne fosse offerta l'opportunità.
+
+--Si vorrebbe da lei,--continuò il mio giudice,--una maggior coerenza
+fra le azioni e le parole, una schietta ribellione a tutti i dogmi che
+l'infracidita società nostra va infiltrando nei giovani. Ma già,
+questo vien dall'esperienza, dalla critica, è frutto dell'età più
+vecchia.--
+
+Pausa. Il signor Folengo,--la cui testa cominciava a entrar nella
+penombra della camera, mentr'io rimaneva ancora in luce, colla
+finestra di contro--si portò all'indietro col corpo, quasi prendesse
+la rincorsa, e giunse inaspettatamente alla conclusione, per
+esaurimento delle frasi magnifiche.
+
+--Insomma, caro signor Sergio, io non ho che a finire come ho
+cominciato. Ella è per me gentiluomo irreprovevole, al quale è onore
+proferir dell'amicizia e dal quale è ambizione ottenerla.... Del
+resto, io non so rendermi ragione di quest'inchiesta non aspettata;
+sono sorpreso....
+
+Notai che il signor Folengo s'era sorpreso un po' tardi, quando cioè
+aveva comodamente espressi i pochi pensieri che la mia persona e la
+mia vita gli suggerivano.
+
+--Era necessario,--interruppi,--per ambedue; io la ringrazio assai del
+concetto ch'ella nutre di me, e spero di poterne sempre esser
+degno....
+
+Guardai di nuovo fuor della finestra; i colombi selvatici erano
+spariti dagli alberi. Udii la pendola sul caminetto suonar lentamente
+le cinque ore e la mezza.
+
+--Ora, al fatto,--disse il signor Folengo con uno sguardo scrutatore.
+
+Ne' suoi occhi grigi lessi la sicurezza che la mia risposta doveva
+essere la buona, e avvertii un impercettibile moto in lui, come di
+preparazione.
+
+--Il fatto è semplice e grave,--risposi.
+
+Mi alzai, mi posi di fronte all'uomo, e dissi con voce quasi tremante:
+
+--Ho l'onore, signor Folengo, di chiederle la mano della signorina
+Lidia sua figlia....--
+
+Vi fu un silenzio che giudicai spaventevole. Il signor Folengo si levò
+adagio, sempre tenendo gli occhi fissi ne' miei, uscì dalla penombra,
+e rispose:
+
+--Una simile domanda fatta all'improvviso.... Io sono lusingato....--
+
+Mi morsi le labbra; l'istinto vittorioso aveva costretto l'uomo a
+trincerarsi e a guardarsi da una promessa immediata; le parole uscivan
+dalla bocca del signor Folengo meccaniche; egli si dimenticava la sua
+professione di fede in me; gli proponevo un affare, secondo lui, ed
+egli mi trattava da uomo d'affari. Però, scorgendomi forse
+impallidire, aggiunse tosto:
+
+--Debbo dichiararle ch'io non ho nulla, nulla in contrario al suo
+voto; anzi ho molta propensione a vederlo esaudito, e sono
+commosso...--
+
+Non era commosso per niente. Si allontanò alcun poco da me e premette
+il campanello elettrico.
+
+--Avvertite donna Teresa che ho bisogno di parlarle,--disse alla
+cameriera sopraggiunta.--E portate la lampada.--
+
+Mentre Geltrude usciva, il signor Folengo mi tornò vicino.
+
+--Perchè meglio si persuada ch'io accolgo la sua domanda con viva
+simpatia, voglio sùbito comunicarla alla mia signora,--fece con tono
+affettuoso.
+
+Io m'inchinai, ed essendo sopravvenuto un silenzio molesto, il Folengo
+occupò quell'intervallo nell'accomodare e nello spostare alcuni
+oggetti sulla tavola, che non ne avevano bisogno; alla prima ansia era
+succeduta in me la riflessione e con essa la calma speranzosa; non
+trovavo a' miei desideri alcun ostacolo degno di essere discusso.
+
+Donna Teresa comparve, seguita dalla cameriera che posò la lampada sul
+caminetto e si ritirò. Donna Teresa, allevata alla scuola del marito,
+ebbe uno sguardo istintivo e ricostruì, evidentemente, a grandi
+tratti, la conversazione avvenuta fra me e il signor Folengo.
+
+Il salotto si riempiva di solennità. Donna Teresa mi venne incontro e
+mi strinse la mano; la piccola e grassoccia signora non aveva
+rinunciato a una certa eleganza; i suoi capelli eran tuttavia neri, e
+la sua carnagione, eburneamente lumeggiata dalla lampada, appariva
+senza rughe nè grinze; il color delle labbra era rinforzato da una
+leggiera tinta di carmino abbastanza gradevole. Solo, nel suo corpo
+difettava l'eleganza naturale, che l'assiduità allo specchio non
+insegna mai; le forme tozze prorompevano, in odio alla fascetta
+strettissima; attorno al collo l'adipe formava un monile, e sui
+fianchi si espandeva con insolenza.
+
+Noi ci eravamo seduti di nuovo. I coniugi Folengo occupavano il divano
+ed io, di fronte a loro, in una poltrona bassa, aspettavo con
+ritornata angoscia la ripresa della orazione.
+
+--Ti ho fatto chiamare,--disse il signor Folengo,--perchè il signor
+Sergio ci presenta l'opportunità di stringere assai notevolmente i
+legami della nostra amicizia.--
+
+Donna Teresa dimostrò con un cenno della testa che tale opportunità le
+gradiva.
+
+--Per esprimermi chiaramente, il signor Sergio mi ha domandata la mano
+di Lidia.
+
+Donna Teresa balzò dal divano con un'agilità imprevedibile e mi si
+precipitò incontro, colla faccia trasformata dalla gioja.
+Senz'aspettare un gesto di suo marito, e parlando per istinto, come
+l'altro aveva per istinto tergiversato, esclamò:
+
+--Grazie, signor Lacava! Mille volte grazie di simile onore! Lei
+effettua la mia più cara speranza!--
+
+Presi la mano di donna Teresa, toccato dall'effusione ingenua della
+buona signora.
+
+--Ella mi rinfranca,--dissi, alzandomi dalla poltrona.--Io mi sento
+appoggiato dalla fiducia che le ispiro....
+
+--Ma certo, ma certo!--rinforzò donna Teresa.--Forse mio marito non le
+aveva espresso?... Forse ella temeva?...
+
+--Vedi, cara amica,--mormorò il signor Folengo tranquillamente, senza
+muoversi dal suo posto.--Vedi: io mi sono dichiarato assai favorevole;
+ma io non sono il solo arbitro, e prima di me, e prima di te, c'è
+Lidia, la cui volontà deve essere libera....
+
+--Lidia!--esclamò donna Teresa con un'occhiata di trionfo.--Lidia! Non
+ci son che le mamme per saper certe cose.... Io annuncerò
+immediatamente la felice novella a Lidia....--
+
+Stava per avvicinarsi al campanello elettrico, quando il signor
+Folengo, levatosi dal divano, la fermò con un cenno.
+
+--Tu vuoi?--disse.--Così, sùbito, senza prender tempo?...
+
+--Ma certo, ma certo!--ripetè donna Teresa--non vedi com'è pallido
+questo povero giovane? Io so quel che faccio.... È una tortura inutile
+che noi infliggiamo _loro_.--
+
+L'indice di donna Teresa si posò due volte sul bottone del campanello.
+Il signor Folengo, vistasi levata la direzione diplomatica delle
+trattative, riprese il suo posto, con un sospiro di sollievo.
+
+--Sì, sì, forse è meglio!--disse come tra di sè.--Io sono contento.
+
+--La signorina Lidia sùbito qui!--ordinò donna Teresa a Geltrude
+comparsa.
+
+Quindi, ripresemi le mani:
+
+--Caro, caro figlio mio!--disse.--Non dubiti di nulla. Io so quel che
+faccio!--
+
+La signora Folengo assumeva un aspetto di franchezza che non le avevo
+conosciuto prima; una leggiera onda sanguigna le aveva imporporato il
+viso, e la commozione sollevava a ritmo il suo largo seno.
+
+L'uscio fu toccato lievemente, poi girò sui cardini senza romore,
+schiudendo il passaggio a Lidia. Io non dimenticherò mai com'ella
+apparve in quell'istante, coi capelli biondi pettinati all'indietro,
+in modo da scoprir la fronte pura. Lidia vestiva un abito grigio e
+portava un grembiale nero; l'abito indicava forme così giovanili e
+così recenti di maturanza da ispirar piuttosto sollecitudine tenera
+che ammirazione; il suo viso era un po' pallido, ma freschissimo, e ne
+aumentavan l'impressione di giovanezza rigogliosa gli occhi turchini,
+la bocca dalle labbra rosse e ben delineate; aveva piccolo naso, con
+narici rosee, e piccolissime orecchie; il collo, per quanto appariva
+dall'abito, era d'una bianchezza alabastrina; il petto non troppo
+esile nè povero; le mani magre, con dita affusolate.
+
+L'espressione interrogativa ch'era sul viso della fanciulla all'entrar
+nel salotto, sparve non appena Lidia mi scorse, e fu cancellata da un
+tenue rossore.
+
+--Buona sera, signor Lacava!--ella mi disse.
+
+Per la prima volta dacchè ci conoscevamo, io le tesi la mano, ch'ella
+strinse, gettando un'occhiata dubitosa a suo padre.
+
+--Vieni!--le disse donna Teresa, avvicinandola a sè.--Vieni dalla tua
+mamma.--
+
+Lidia s'accostò alla poltrona, dove la madre s'era seduta; non so quel
+che passasse allora nell'animo della giovane, ma certo l'insolita
+accoglienza doveva assai turbarla. I suoi occhi andavan senza posa da
+me a suo padre, e da suo padre alla signora Folengo. Questa la serrò
+fra le braccia, e la fece sedere vicinissima a sè. Io solo rimaneva in
+piedi, appoggiato al piano-forte.
+
+--Che cosa avviene dunque?--domandò Lidia, non potendo trattenersi.
+
+--Cara!--esclamò donna Teresa, prendendole la testa e baciandola sui
+capelli.
+
+--Noi ci siamo radunati qui,--cominciò il signor Folengo con voce
+solenne,--per parlar del tuo avvenire.
+
+--Stai bene oggi? Hai la mente lucida?--cominciò a sua volta la
+signora.--Ti senti di poter rispondere e decidere con chiarezza?
+
+--Ma sì, senza dubbio....--rispose Lidia, guardandomi come per
+invocare il mio ajuto.
+
+--Ebbene....--disse la signora Folengo con precipitazione,--ebbene il
+signor Sergio Lacava ti ha chiesto in isposa, noi abbiamo
+acconsentito, e aspettiamo la tua risposta.--
+
+Alle prime parole, Lidia sobbalzò, mentre un rossore intenso le saliva
+fino alla radice dei capelli; poi nascose la testa con rapidità sul
+petto di sua madre.
+
+--Oh mamma!--disse.
+
+E scoppiò a piangere con una violenza nervosa irrefrenabile.
+
+--Io credo--osservai--che la signorina: si trovi a disagio davanti a
+me; sarebbe stato forse meglio....--
+
+Donna Teresa mi troncò la parola con un moto del capo.
+
+--Via,--fece poi a Lidia,--non essere bambina. Tu ci metti in pena....
+Lo so; non eri preparata; è un assalto di nervi; andiamo, alza la
+testa....
+
+Lidia obbedì e prese dalle mani di sua madre il fazzoletto per
+asciugarsi gli occhi; ella guardava con tanta fissità il viso di donna
+Teresa, da svelar la paura d'incontrare i miei sguardi. L'attitudine
+era cosi fanciullesca e così bella a un tempo, che i signori Folengo e
+io sorridemmo insieme.
+
+--Forse--disse il signor Folengo--noi esercitiamo su Lidia una
+pressione involontaria. Vuoi prender tempo? Vuoi pensare prima?
+
+--Oh no!--proruppe inavvertitamente la fanciulla, tenendosi immobile.
+
+--Allora?
+
+--Allora, è presto detto,--fece donna Teresa, volgendosi a me.--Lidia
+è contraria a questo matrimonio....--
+
+La fanciulla allungò le mani verso donna Teresa e tentò l'atto di
+chiuderle la bocca.
+
+--Ah!--esclamò ridendo la signora.--Dunque, vieni qui. Dunque, sì?
+
+--Sì!--rispose Lidia, che aveva nascosto nuovamente il capo fra le
+braccia della madre.
+
+Io avventai alla fanciulla uno sguardo quasi violento di desiderio e
+d'amore. Da quell'istante, ella era tutta mia.
+
+
+
+
+II.
+
+
+Il cielo prendeva un aspetto retorico, da melodramma. Sopra uno sfondo
+potentemente azzurro, vagavan certe grosse nuvole bianche, fra cui la
+luna ora si nascondeva, ora faceva capolino.
+
+Dalla finestra della mia camera era, lo spettacolo, più curioso perchè
+il giardino, al disotto, andava illuminandosi ed oscurandosi a seconda
+della luna bizzarra. S'alternavan gradazioni di verde lucido e
+gradazioni di nero opaco, ombre sul terreno scheletriche e
+scarmigliate, indecisioni di contorno. Queste diverse imagini
+s'imprimevano forte nel mio cervello non come percezioni chiare, ma
+come sensazioni, che ricordo; perchè il momento era dei più difficili.
+
+Noi ci eravamo ritirati da circa un'ora; gli amici, i parenti, avevano
+abbandonata la casa con un'ultima stretta di mano, alcuni con un
+sorriso. Lidia--mia moglie--s'era appartata nella sua camera,
+accompagnatavi da donna Teresa, che l'aveva lasciata poi, baciandola
+sulla fronte; pallide e commosse tutt'e due.
+
+Io, in abito nero, sembravo una decorazione della mia stanza da letto,
+nervosamente allegra, perchè al giuoco della notte indecisa vi faceva
+robusto divario la luce artificiale; erano accesi i due bracci a
+candela dell'armadio, le due lampade sul caminetto e la lampada
+pensile nel mezzo. Poi, aleggiava un profumo acuto di fiori, raccolti
+in coppe, morenti con furiose dispersioni d'ebrietà.
+
+Appoggiato al davanzale della finestra, vedendo ma non osservando il
+rimpiattino della luna, io meditava.
+
+Era necessario lasciare scorrere un certo lasso di tempo affinchè
+Lidia non credesse la mia un'intempestiva sorpresa, un'invasione da
+barbaro. Il suo cuore doveva battere a martello; era necessario
+lasciarlo calmare.
+
+Io stesso aveva bisogno di guardare in faccia il fenomeno di questa
+vergine lanciatami fra le braccia dalla legge, datami esultando da sua
+madre, perchè la trasformassi in donna, con un mezzo che due giorni
+avanti si sarebbe chiamato il disonore.
+
+Con maravigliosa mutazione, pel semplice fatto che l'amore, così
+insofferente di forme e di nomi, aveva preso nome e forma di
+matrimonio, tutto quanto era proibito, condannato, scandaloso prima,
+diventava lecito, onesto, doveroso adesso; un bacio, un abbraccio, una
+notte, più notti, un giorno, più giorni d'intimità, erano cosa buona;
+e se io avessi dato il bacio, tentato l'abbraccio, passata una notte
+con Lidia, avanti ch'io avessi potuto chiamarmi suo marito, Lidia
+sarebbe stata perduta, e suo padre avrebbe avuto il diritto
+d'uccidermi e di farsi applaudire come un istrione alla ribalta.
+
+Ciò non era logico, ma necessario, il che è ben diverso; tanto diverso
+che la considerazione de' miei diritti improvvisi su Lidia mi dava un
+umor chiaro, allegro, piacevole.
+
+Sapevo il significato di quanto era per avvenire; significato di sì
+grande rilievo che da esso dipendon quasi sempre le sorti di due
+esistenze.
+
+Mi richiamavo alla memoria delle letture fatte sull'argomento in altra
+età, per una speranza di possibile eclettismo che mi servisse di
+guida; ma mi sembravano ingenue o inadatte al paragone. L'unica mia
+guida dovevo essere io medesimo e trovare nel mio passato quelle
+cortesie, e quelle delicatezze e quelle audacie che l'esperienza
+m'aveva insegnate ottime, se non in casi identici, almeno in casi di
+qualche somiglianza col presente, se non in una prima notte di
+matrimonio, almeno in una prima notte.
+
+Accostarmi a Lidia come un amante a un'amante, era possibile e bello;
+ma Lidia, la mia amante, era una fanciulla e il nostro amore non aveva
+termine, e ogni falso o corrotto insegnamento si sarebbe trasformato
+in un germe pericoloso del quale avrei colto io il frutto.
+
+Quindi, potevo e dovevo essere l'amante, ma un amante castigato,
+limitato, rettissimo.
+
+Volgendo nel mio animo questi pensieri, m'ero ritratto dalla finestra
+ed ero venuto ad appoggiarmi colle braccia sul marmo del cassettone.
+Innanzi, lo specchio mi rifletteva pallido con un sorriso un po'
+convulso, e la lucentezza dello sparato chiuso quadratamente
+nell'abito, mi dava un'aria quasi severa.
+
+Il profumo dei fiori vibrava fortissimo alle nari; dall'uno lato e
+dall'altro dello specchio, due vasi di porcellana traboccavan di
+narcisi e di garofani e d'anemoni e d'altri fiori vigorosi. Levai dal
+gruppo folto una gardenia, che soffriva più dei compagni e la passai
+nell'occhiello.
+
+C'eran molte persone, le quali pensavano a noi in quell'istante. La
+nuova del mio matrimonio s'era sparsa per Milano e fuori con rapidità
+e maraviglia. Gli amici non si figuravano me nella notte presso Lidia?
+non analizzavano con cinica irreverenza il nostro amore che
+s'iniziava? nell'ombra non si preparavan già delle insidie? Io avrei
+trovati i mezzi d'intercludere il passaggio a qualunque insidia tesa
+sulla via della mia donna.
+
+E anche questo dipendeva dal momento in cui ero. Laura Uglio non era
+tornata dalla prima notte di matrimonio così nauseata, da giustificare
+il suo adulterio avvenuto tre mesi dopo? Angela Tintaro non aveva
+nella prima notte di matrimonio giurato di darsi a una donna, e a
+uomini mai più? Quanti mariti maldestri non avevano in poche ore
+mutata una fanciulla in un'impura colomba, presto insaziabile?
+Aneddoti sparsi nelle mie memorie, dei quali capivo a un tratto la
+sapienza....
+
+Secchi e sonori per l'amico silenzio, l'orologio del giardino diffuse
+dodici colpi.
+
+Li contai adagio, smorzai i lumi, lasciando accesa la sola lucerna
+pensile. Mi diedi un ultimo sguardo nello specchio: la gardenia, lo
+sparato candido, l'abito nero, anche il viso molto pallido, sembravano
+giovarmi. Al momento d'aprir l'uscio, ero tranquillo; meglio, ero
+ilare e sicuro di me; avevo un indiavolato bisogno di scherzare.
+Apersi, passai nel salotto oscuro, ma grave di profumi come la mia
+camera. Un sottil filo di luce rosseggiava sotto l'uscio della stanza
+di Lidia: troppo intenso, non poteva provenire dalla lucerna da
+veglia; era la luce d'una lampada portatile. Posta dove? Non presso il
+capezzale.
+
+Lidia aveva fatta un'illuminazione nervosa come la mia?
+
+Bussai leggiermente alla porta di Lidia, e mi sentii sorridere.
+
+L'orologio ribattè i dodici colpi nel giardino. Che lampo era stato e
+che eternità quell'intervallo!
+
+Avvertii un lieve romore: poi il silenzio proseguì dovunque.
+
+--Lidia!--dissi ponendo la mano alla gruccetta dell'uscio.
+
+--Avanti!--rispose con voce soffocata.
+
+Apersi l'uscio e guardai.
+
+Lidia, in accappatojo, coi capelli sciolti, aspettava in piedi presso
+una poltrona. Da una tavola sotto la finestra, una lampada alquanto
+attutita dal paralume a smeriglio, sprigionava luce blanda, quasi
+pulviscolo azzurrato, che veniva a stendersi sui capelli, sulla
+fronte, sulle guance di Lidia e le dava una stanchezza, come dopo il
+ballo, al sorger dell'alba. L'atteggiamento della giovane denotava
+un'apprensione vivissima, tradita pure dal respiro precipitoso che le
+agitava il seno.
+
+--Non ti sei coricata?--domandai, mentre avanzavo richiudendomi
+l'uscio dietro le spalle.
+
+Lidia fe' cenno di no colla testa.
+
+--Hai avuto paura?--dimandai di nuovo, prendendole una mano.
+
+Lidia fe' cenno di sì.
+
+Mi sedetti sulla poltrona a cui ella era appoggiata, e tenendo tutt'e
+due le mani di Lidia, attrassi la fanciulla sulle mie ginocchia.
+
+--Vediamo,--dissi, posandole le labbra sulle labbra caldissime ed
+immobili.--Io son desolato d'essere costretto a disturbarti; ma non
+prevedevo di trovarti ancora alzata. Volevo semplicemente augurarti la
+buona notte. Sorridi?... Non bisogna dubitare delle mie
+parole,--aggiunsi, mentre mi scoprivo a sorridere io pure.
+
+Noi, così seduti, avevamo la tavola colla lucerna alle spalle e di
+fronte il letto; il letto sui guanciali serbava l'impronta della testa
+di Lidia e le coperte apparivano già rimosse. Evidentemente, Lidia
+s'era coricata, e vinta a un tratto da un'impazienza nervosa, aveva
+dovuto alzarsi.
+
+La fanciulla afferrò il mio sguardo, arrossì, e rise lievemente.
+
+--Questa paura!--continuai.--Non t'ha lasciata riposare? Ma di che
+cosa hai paura? Di me?--
+
+Le presi la testa fra le mani e l'obbligai a guardarmi; i suoi occhi
+azzurri continuavano a ridere sì piacevolmente, ch'io li avvicinai e
+li baciai senza aspettare la risposta. Finalmente, le labbra di Lidia
+si mossero a restituirmi il bacio. Il sistema, come il più semplice,
+era dunque anche il migliore.
+
+--Di me, no, senza dubbio,--ripresi.--Non rispondi?
+
+--Di te, no, senza dubbio,--ripetè Lidia a voce bassa.
+
+--Grazie. Ma allora, non capisco più nulla!
+
+Lidia abbassò la testa, guardando la mia gardenia, un po' ingiallita.
+Io sentiva il profumo del fiore levarsi dalla massa bionda dei capelli
+di Lidia, dall'accappatojo, dalle braccia un po' scoperte, dal busto
+senza fascetta, che mi s'appoggiava contro, in una perspicuità di
+linee assai tormentosa. Presi la gardenia e tentai di collocarla sul
+petto della fanciulla; ma non appena allungai la mano, Lidia portò le
+proprie, arrossendo, sopra i ganci che le chiudevan l'accappatojo fino
+al collo. Il sistema non era dunque il migliore.
+
+--Perchè non hai fatta accendere la lucerna da veglia?--chiesi,
+tornando a infilare il fiore nell'occhiello.
+
+--Non ci ho pensato,--rispose Lidia.--Vuoi accenderla tu?
+
+S'io mi fossi alzato, Lidia avrebbe preso il mio posto ed avrei
+perduta una strategica posizione.
+
+--Accendila tu!--ripetè Lidia.
+
+La mia considerazione rapida doveva essere stata fatta anche da Lidia.
+Ella si levò dalle mie ginocchia e rimase in piedi presso il letto;
+nel mentre abbassavo e accendevo la lucerna, Lidia non si ricordò di
+sostituirmi nella poltrona; mi guardava impacciata, colla mano destra
+sul guanciale.
+
+--Ora c'è troppa luce,--disse.
+
+M'avvicinai alla tavola e posi innanzi a quella lucerna una specie di
+ventaglio roseo, che mutò sùbito la luce viva in altra delicatissima.
+L'accappatojo di Lidia prendeva una tinta deliziosa, difficile a
+riprodursi, che pareva gradazione di due colori soavi compenetrati.
+Rimasi un istante a gustare il quadro. Lidia continuava a guardarmi
+coi grandi occhi turchini.
+
+M'accorgevo che se avessi ceduto alla mia volontà, invece di
+riprendere il posto nella poltrona, come feci, avrei abbracciata Lidia
+e l'avrei atterrita coll'irruenza d'un amore represso e rattenuto per
+due anni.
+
+--Non ti senti stanca?--le chiesi, senza pregarla d'avvicinarsi.--Vuoi
+coricarti? È passata la mezzanotte.
+
+La fanciulla girò la testa intorno, come cercasse un angolo discreto.
+
+--Io me ne andrò,--aggiunsi.--Vuoi?
+
+--Sì,--rispose Lidia, movendosi per aprirmi l'uscio.
+
+Quando fummo sulla soglia, ella tradì una fuggevolissima esitazione,
+come ogni volta respingeva un pensiero malagevole ad enunciarsi.
+
+--Io aspetto qui in sala.... Volevi dirmi?
+
+--Volevo dirti questo, appunto,--ella confessò. E per nascondere il
+suo turbamento, si ricoverò fra le mie braccia.
+
+Provai tale un'impressione di tutto il suo corpo sul mio, tale una
+vertigine di piacere, che dovetti ricordarmi il proposito di non fare
+un'invasione da barbaro,--per resistere all'agitazione di prender
+Lidia e portarla sul letto e spogliarla io. Non dubitando del cimento
+al quale mi sottoponeva, Lidia rispose a un tratto al mio bacio e mi
+circondò delle braccia il collo.
+
+--Sei molto pallido,--osservò, mentre si staccava.--Non ti senti male?
+
+--No, cara. Ho la camera zeppa di fiori; deve essere il profumo che
+m'ha alterato un istante.
+
+--Dev'essere il profumo!--ripetè Lidia chiudendo l'uscio e
+accompagnando il gesto con un grazioso saluto del capo.
+
+--«Sì, il profumo,--pensai.--Ma quale?»
+
+Il salotto era oscuro; ciò mi servì di pretesto per accomodarmi su una
+sedia vicinissima all'uscio.
+
+Io udiva così Lidia muoversi nella sua camera; il fruscìo
+dell'accappatojo sciolto e cadutole ai piedi, facendole cerchio, e
+dell'accappatojo raccolto su una sedia; lo scricchiolìo del letto che
+accoglieva il corpo leggiero; un fievole colpo di tosse.
+
+--Sergio!--chiamò la voce di Lidia.
+
+Non so perchè, l'essersi ella coricata diede ad entrambi maggiore
+sicurezza. Lidia medesima sorrideva, guardandomi rientrare, sebbene si
+fosse accuratamente volte intorno le coperte fino al collo; aveva
+spinta la poltrona accanto al letto.
+
+--Il mio posto?--domandai, restando in piedi.
+
+--Il tuo posto è lì,--ella rispose accennandomi cogli occhi la
+poltrona.
+
+--Ma qui avrò freddo!--mormorai.
+
+--Nel mese di giugno!--esclamò Lidia.--Prova.
+
+--Proviamo.
+
+Il posto non era brutto, sebbene non fosse il migliore. La testa di
+Lidia circondata,--aureola giovanile,--dai capelli biondi, gli occhi
+vividi, e quell'indefinita sola bianchezza della carnagione, propria
+dell'età più bella, m'apparivano ben lumeggiati, precisi. L'astuzia
+d'avvolgersi diligentemente nelle coperte, dovuta al pudore, non aveva
+sortito il suo effetto, perchè le forme di Lidia si determinavano con
+procace evidenza e se la fanciulla non fosse stata volta sul fianco,
+le coltri sottili avrebbero delineato anche il seno.
+
+--Sarebbe possibile,--dissi,--baciare una tua manina?
+
+--Possibile,--rispose Lidia, sporgendo la mano destra con un sorriso.
+
+La breve camicia lasciava il braccio nudo. Vidi passar negli occhi di
+Lidia il quesito insolubile di darmi la mano coprendo il braccio; ma
+cedette all'inattuabilità di tale disegno; nel movimento un po'
+precipitoso, le coltri si smossero, ed io le rattenni, e per stabilire
+e mantenere l'insperato vantaggio, rapidamente dalla poltrona passai
+sul fianco del letto, mentre istintivamente Lidia si ritraeva
+facendomi posto.
+
+L'atto riuscì seducentissimo nella sua schiettezza; la cortesia
+femminile dominava la verecondia per un lampo e si faceva incontro
+alla dolce necessità di cedere. Vidi e compresi, e la improvvisa
+intelligenza di quel moto mi provocò un brivido lungo.
+
+Non ero più nè ilare, nè tranquillo; consapevole d'una veniente
+tristezza. Il mio amore invadeva l'animo con tale veemenza, da
+sgominarlo, e farlo debole. Sorgeva misteriosa e meglio che da
+qualunque legge, da quella verginità, tutta profumo e sorriso, ch'io
+stava per distruggere,--la comprensione di quanto io doveva alla
+fanciulla sacrificata.
+
+All'ultimo baluardo, invece del goloso desiderio, io incontrava una
+tenerezza mesta ingiustificabile, da avaro innanzi al tesoro
+lungamente accarezzato. L'avaro non avrebbe voluto spenderlo, avrebbe
+voluto aspettar tuttavia, gioirne tuttavia, promettersi e negarsi la
+frenetica sensazione di tuffar le mani nell'oro, forse meritarsela di
+più.
+
+Io soffriva dell'attimo fuggente e dell'irreparabilità della
+conquista.
+
+Passai adagio le braccia sotto il busto di Lidia, attirandola a me.
+Ella teneva gli occhi chiusi e il suo pallore mi spaventò.
+
+--Anima,--susurrai,--soffri?
+
+--No,--rispose Lidia, aprendo gli occhi.
+
+La luce delle due lampade si projettava troppo intensa. Lasciai Lidia
+e smorzai quella ch'era sulla tavola; ora la penombra si faceva
+tutelare e propizia; ma tornando al mio posto, di nuovo il pallore
+della fanciulla mi spaventò. Ella mi guardava smarrita, e
+un'agitazione ch'era male vero, cresceva in lei, le pulsava nel petto,
+nelle arterie, moltiplicandone il ritmo. Tentò di togliersi alla mia
+stretta e si trovò sùbito libera. Erta sul busto, colle braccia rigide
+che le facevano sostegno, rimase un attimo indecisa.
+
+--Ho paura!--esclamò poi.--Non per te, Sergio, ma ho paura! Perdonami!
+
+Le salivano convulsi alla gola singhiozzi senza lagrime; chino su di
+lei, le mie mani sentivan le ciocche de' suoi capelli, morbide e
+lisce, disordinate per il guanciale. Non osavo muovermi nè parlare;
+lucide, lancinanti, memorie di spose morte così fra i primi amplessi
+del marito, mi si piantarono nel cervello. Ma come ella avesse intuita
+la mia angoscia superiore alla sua, Lidia mi gettò le braccia al
+collo.
+
+--Perdonami!--disse nuovamente.--Ho paura!
+
+Noi ci cercammo le labbra, e al caldo contatto infine le lacrime di
+Lidia proruppero, mi caddero brucianti sulle mani, chiamarono le mie;
+la crisi quietò Lidia a poco a poco, lasciandola colla testa sul mio
+petto, gli occhi chiusi, da' cui angoli scorrevan deliziosissime e
+infantili le lagrime. Non so quanto così rimanessimo, vittime d'un
+arcano fascino.
+
+Quasi sentivamo i gravi silenzi della casa circondarci lentamente e
+addormentarci la coscienza dell'ora. Tutt'e due sulla soglia d'una
+felicità agognata, rimanevamo titubanti, malinconici e paurosi, perchè
+nulla più del presente doveva tornare. Ella s'era distesa nel letto,
+quasi calma; io la baciava adagio sui capelli, sugli occhi, sulla
+bocca, sul collo, sulle mani, naufragante in un'onda voluttuosa.
+L'avaro assaporava il suo tesoro che aveva anima e forma, e si
+sferzava col ricordo di tutte le caducità umane per togliersi al pazzo
+bisogno di serbare il tesoro intatto.
+
+Quindi, la fanciulla ridivenne fiduciosa. E così l'attimo fuggente si
+dileguò.
+
+
+
+
+III.
+
+
+Parecchi anni addietro, al buon signor Pfaff, io aveva domandato un
+giorno:
+
+--Perchè non mettete un'epigrafe sul vostro ricovero di pace e di
+salute?
+
+Il signor Pfaff m'aveva guardato senza rispondere, ed era stata la
+figlia a spiegargli il mio concetto.
+
+La signorina Silesia Pfaff, dopo aver discusso alcun poco in dialetto
+grigione col padre, mi s'era rivolta dicendomi in italiano sgangherato
+che il padre non capiva e che se volevo porre un'epigrafe sul piccolo
+albergo, la dettassi a lei.
+
+Fu così che sul ricovero di pace e di salute lampeggiò in lettere
+d'oro l'iscrizione:
+
+ VENITE, DOLENTES.
+
+E i dolenti venivano, uscendo dalla ressa delle città, pallidi e
+smunti, e cercavano il silenzio, la vita semplice, l'armistizio di
+pochi mesi nella battaglia rabbiosa di tutto l'anno. E v'ero venuto io
+medesimo, ora curvo per la morte di mia madre, indimenticabile figura
+di donna bruna e nobile; ora freddo, caustico, per l'opprimente
+perizia degli inganni; ora scosso e attonito per la morte inaspettata
+di mio padre; ora vuoto ed aspro per diffidenza degli altri e di me
+stesso; e ogni volta, l'anima aveva ricongiunte le ferite, s'era
+dilatata nel silenzio, s'era compiaciuta di quella grande e libera
+solitudine.
+
+Al caro luogo avevo prestata quasi una simbolica potenza di farmaco.
+Vi sognavo bene, come in città non era possibile, e vi attingevo
+preziosi cumuli d'energia morale; talchè nelle gioje lo desideravo per
+meglio compenetrarle, e nei grandi dolori per essere umile innanzi a
+superbi spettacoli di paesaggio.
+
+L'albergo del signor Pfaff era situato fra Splügen e Andeer, sulla via
+per Coira, in posizione così felice che sempre, quando la diligenza vi
+si fermava dinanzi, erano esclamazioni ammirative fra i viaggiatori.
+Poichè, dietro la casa, i prati si stendevan verdemente fino al Reno,
+indomato ancora e ruinoso; davanti eran la strada postale e la lunga
+serie di pinete che costeggian quella strada per notevole tratto; la
+conca nella quale l'albergo ha fondamento, è formata da montagne,
+alcune ricche d'abeti e di lecci, altre brulle quasi il fuoco vi sia
+passato con indileguabil traccia di devastazione. Intorno, vie
+numerose conducono ai boschi, ai villaggi, ai monti; una, poco aperta
+allo sguardo, dietro la casa del signor Pfaff, costeggia il Reno,
+avvallata fra gli alberi fitti, e conserva l'indole selvaggia delle
+strade raramente percorse.
+
+Più in alto, al disopra dell'albergo, il villaggio di Sufers, con
+quelle case metà di legno e metà di pietra, che danno sùbito l'imagine
+della Svizzera, come le pagode caratterizzano l'India e gli edifici a
+più tetti e a sesto acuto indicano la Cina. Spesso, in quel villaggio
+di Sufers, preziosamente conservati sul davanzale delle finestre,
+alcuni vasi di geranî e di garofani, risvegliano una nota d'allegria
+gentile.
+
+Noi eravamo diretti al ricovero di pace, non dolenti, ma lieti anzi
+d'inesprimibile contentezza.
+
+Avevo pregata io Lidia di seguirmi lassù, perchè mi pareva ed era
+triste cosa di non aver raccolte in un sol luogo ed in un successivo
+spazio di tempo le più pure nostre memorie.
+
+Un po' di vanità femminile aveva forse giovato a convincer Lidia del
+mio disegno; l'idea di varcare il confine e di veder costumi nuovi, le
+era parsa men comune e preferibile a un pellegrinaggio per città
+italiane, notissime a tutti; ne' suoi viaggi colla famiglia, non s'era
+mai spinta oltre il lago di Como o il lago Maggiore.
+
+Salimmo nella carrozza da posta verso mezzogiorno. L'antico veicolo
+dipinto in giallo e rosso e tirato da quattro cavalli, ci poteva
+illudere un istante di non vivere in un'età insopportabilmente civile
+e meccanica. Noi avevamo agio a gustare la bellezza dei luoghi e ad
+aspirare una purissima aria montanina, comecchè il giorno fosse ricco
+d'azzurro e di sole.
+
+Nella scossa che il veicolo ci comunicò mettendosi in moto, Lidia mi
+si appoggiò tutta, ridendo, ed io le strinsi le mani. D'improvviso, mi
+ricordavo una molestia patita il mattino stesso durante il viaggio in
+battello da Como a Colico. V'era salito un giovane elegante, il quale
+non aveva smesso di guardar Lidia con occhiate da scapolo esperto,
+date a tempo e in modo che la persona osservata non se ne avvedesse.
+
+Per l'insistenza stupida dell'ammiratore, avevo sofferto con ridicola
+intensità, e pretestando l'aria troppo fresca, avevo finito per
+invitar Lidia a discender meco sotto-coperta.
+
+Era un principio di gelosia vaga? Senza dubbio, quantunque incoerente
+col mio intero passato; non ero mai stato geloso d'alcuna donna, o
+perchè non ne valeva la pena, o perchè sapevo allora dominarmi. Ma
+indubitabilmente d'ora innanzi, gli sguardi, i sorrisi, le parole
+dirette a Lidia, m'avrebbero fatto male; potevo affermarlo con
+sicurezza quasi matematica.
+
+Ciò era necessario e illogico siccome ogni paradosso di sentimento.
+Lidia era bella, e non d'una bellezza così capricciosa da risvegliar
+l'attenzione di pochi intelligenti; ma d'una bellezza fresca, ingenua,
+assai pura, che avrebbe stimolato il desiderio perverso, quel
+desiderio del male, del corrompere, dell'insozzare un'anima il quale è
+peggiore di gran lunga d'ogni desiderio sensuale, e pur s'annida in
+fondo al cuore di molti uomini.
+
+Si sarebbe annidato fors'anco in fondo al mio cuore, se io fossi stato
+estraneo a Lidia; anzi, peggio, vi s'era annidato già, in altri tempi,
+ed io aveva commesso il delitto di pervertire _qualcuna_, pel solo
+piacere di pervertirla, d'eccitarla malamente e di mutare una superba
+in una donna come tutte le altre.
+
+La cattiva esperienza m'insegnava che le anime chiarissime, incitano e
+richiamano la malvagità; la fede provoca la negazione, quasi processo
+di fenomeno elettrico. Forse non è lo stesso dei corpi femminili,
+tanto più procaci quanto più velati allo sguardo in vesti ondeggianti,
+con linea severa?
+
+Lidia, dopo le prime esclamazioni di gioja al cospetto della vallata
+che si offriva alla nostra manca,--parlava con inflessioni carezzanti
+della voce colorita, e parlava d'ogni cosa, ora sorridendo alla figura
+burbera del cocchiere appollajato e mutolo sul suo sedile, ora
+intenerendosi alla vista dei monelli cenciosi che ne seguivano in
+cerca d'un soldo. Come la carrozza, per la salita, andava al passo, i
+monelli si facevano audaci, gettavano mazzolini d'_edelweiss_ sulle
+ginocchia di Lidia, senza cessare dalla loro nenia mendicante. Lidia,
+che credeva liberarsene coll'offrir loro qualche moneta, se li vedeva
+comparir più numerosi.
+
+V'era una bambina coi capelli arruffati, sudicia, scalza,
+insistentissima; non appena un soldo veniva gettato, ella si slanciava
+e lo disputava ai maschi, rotolandosi con loro per terra; la scena
+crudelmente selvaggia stupiva Lidia, la quale non riusciva a
+persuadersi che la monella appartenesse al medesimo sesso di lei.
+
+Al riprender del trotto, i monelli rimasero, addietro, sparvero ad un
+gomito della strada e in un nugolo di polvere. La carrozza procedeva
+robustamente, e il vetturale, curvo, indifferente al paesaggio di cui
+doveva conoscere ormai ogni anfrattuosità, spingeva i cavalli a
+esortazioni e a tocchi di frusta.
+
+Sui fianchi delle montagne si vedevamo sparsi poledri e giovenche,
+intenti al pascolo, volgendo appena la testa al passaggio del veicolo
+romoroso. Alcune fra le giovenche, piantate in mezzo alla strada con
+bruta apatia, costringevano il vetturale a frustarle perchè facessero
+largo, e oltrepassata la carrozza, riprendevano, la loro immobilità,
+coll'occhio atono e fisso, come animali di bronzo.
+
+Dopo il cambio dei cavalli a Campodolcino,--collocato graziosamente in
+un'estesa verde di praterie,--l'aria si fece più viva, il paesaggio
+intorno più tetro per maestosità di montagne, la salita più decisa.
+M'ero lasciato prender volentieri dalla vivacità di Lidia; era
+impossibile non esultare alla soddisfazione complessa che illuminava
+la donna e le brillava negli occhi.
+
+Discesi dalla vettura, noi le camminavamo a fianco, studiando di
+precorrerla quando il terreno ce lo permettesse. La strada, scavata a
+giri nel fianco della montagna, ci offriva d'accorciar di molto il
+cammino che il veicolo doveva seguir tutto e ci arrampicavamo sui
+rialzi per balzar dall'altro lato della strada. Lidia, coll'abito
+corto da viaggio, i piccoli piedi calzati in forti stivaletti di cuojo
+giallo, svelta, agile, s'appoggiava alla mia mano e spiccava il salto
+con arditezza. Ma si stancò presto e dovemmo attender la carrozza, che
+avevamo vantaggiosamente distanziata, per risalirvi. Il vetturale ci
+guardava con occhio tenero, quasi paterno e non riprendeva il viaggio
+se non certo ch'io avessi ben collocata Lidia.
+
+Una pigra ma sicura mutazione mi faceva sentire, man mano procedendo,
+che le memorie dei luoghi noti m'entravan nell'animo spalancato, ne
+cacciavano ogni imagine faticosa della città, mi davano una superbia
+di possesso quasi io solo fossi passato di là e solo conoscessi le
+voci sonore e profonde dell'altitudini; poi, guardando Lidia,--ora
+avvolta in uno sciallo da viaggio per ripararsi dall'aria
+pungente,--provavo un fremito leggiero, nulla giudicando più dolce di
+simile amore in simili plaghe.
+
+A un tratto, Lidia volse il capo verso di me, i nostri sguardi
+s'incontrarono, e la donna intuì il mio pensiero dilettosamente
+soggettivo.
+
+--Sei venuto spesso qui?--ella chiese.
+
+--Cinque anni di séguito, in questa medesima stagione.
+
+--Solo?--ribattè ella, con qualche esitanza.
+
+--Sempre solo.... Puoi supporre?...
+
+Ma no. Lidia non mi supponeva capace di condurla dove altre memorie di
+donne vivessero, e mi pentii del sospetto, e per cancellarlo le narrai
+in quali condizioni avessi scelto quel ricovero tranquillo, le dissi
+dell'epigrafe sulla casa, e ormai mutabile in quest'altra: «_Venite,
+gaudentes_» se _gaudente_ non avesse una significazione materiale e
+volgare.
+
+Le brevi domande, però, mi ricordarono ch'io doveva la storia del mio
+passato a Lidia.
+
+Non sapeva io tutto di lei? La sua vita fino al mio incontro era stata
+così semplice, così eguale, che ponendo piede in casa Folengo, avevo
+capito come ogni giorno vi fosse monotono e puro, perchè Lidia non
+aveva amiche. Soffersi quindi, nuovamente, una curiosa molestia dacchè
+il mio passato era ben diverso, inutilmente ricco d'intenzioni variate
+e inesorabilmente vuoto di bene e di male grande; ero stato un uomo
+allegro e triste, malvagio o beffardo, a seconda dei casi, e per
+questo, nel mentre nulla avevo fatto che mi distinguesse da qualunque
+altro scapolo,--nulla, nel medesimo tempo, era più increscioso a
+narrarsi di quegli anni desolati, infingardi; chiusi nella ricerca di
+commozioni, comunque fossero, anche bassamente colpose.
+
+Stabilii, dietro la rapida sintesi, di non parlare e d'attendere che
+Lidia desiderasse o in qualsivoglia modo mi ricercasse quella storia,
+un po' fosca, un po' grigia.
+
+Pel momento, la donna era assorta nella contemplazione della cascata
+di Madesimo, presso Pianazzo, balzante rivo d'acqua bianchissima,
+spumosa, lunga e molle, che rallegrava d'un tratto la montagna nera e
+nel silenzio della strada deserta mormorava con liquida cadenza.
+Madesimo, l'elegante ritrovo, era alla nostra destra e larghi affissi
+sopra una casa cantoniera ne indicavan la via; ma pel bisogno di calma
+ch'io sentiva, per il tepido fiorir dell'amore di Lidia, il luogo
+riusciva troppo chiassoso e vivace.
+
+Più oltre, e a più fresca altezza, attirò gli sguardi della donna il
+villaggio d'Isola, giù nella vallata, disperso a gruppi di capanne
+brune, dal tetto acuto, e arrampicate pel versante dell'opposta
+montagna in notevole estensione e in una mutezza desolante di luce,
+anche malinconica per la nudità del monte sul quale eran disseminate.
+Assai piccole e quasi immobili, si scorgevan qua e là delle gregge di
+mucche. E tutto appariva traverso il fogliame degli alberi che avevamo
+a fianco della diligenza e che sembrava un immenso ornato, frapposto
+al villaggio da un artista bizzarro.
+
+Una particolarità del cammino erano ora le gallerie, attraversanti il
+ventre della montagna, e sotto le quali passavamo. Istintivamente,
+Lidia si curvò, come temesse d'urtar la testa nelle travi che
+sostenevan l'opera ardita, dalle vôlte umide, stillanti, le cui
+aperture, intervallate a guisa di finestre verso il fianco sinistro
+del monte, illuminavano con regolar quadrato di luce.
+
+V'eravamo giunti per una via serpentina, talchè, volgendoci, potevamo
+ritrovar coll'occhio il percorso fatto.
+
+Lidia, nella quale l'incontro delle gallerie aveva ridestata la
+maraviglia graziosamente loquace delle prime tappe, si lamentava del
+freddo, soffiato coll'aria violenta, che trovandoci in abiti estivi
+aveva buon giuoco anche sulle coperte da viaggio cui eravamo ricorsi.
+La molestia durò poco, perchè oltrepassata la vetta dello Spluga e
+l'ultima cantoniera italiana, cominciò la discesa, prima quasi
+insensibile, poi rapida così che i cavalli di timone dovevan resistere
+all'impeto del veicolo piuttosto che favorirlo, e quelli di volata si
+piegavano abilmente sul fianco per mantener l'equilibrio.
+
+Era una bella e potente sensazione, questa della discesa. Il paesaggio
+svizzero si presentava foltissimo di pini, cosicchè pareva vi ci
+tuffassimo, e il profumo di resina, l'aria nitida venissero ad
+incontrarci, penetrandoci beneficamente nei polmoni.
+
+Lidia non mostrava d'essere stanca più di quanto fosse al principio
+del viaggio e come il sole andava riprendendo calore, ella si toglieva
+le coperte, sorridendo alla corsa piacevole, colle mani appoggiate
+allo sportello e il busto eretto; l'onda d'ossigeno le prestava nuove
+forze; la fatica, lo sbalordimento del viaggio, i mutamenti improvvisi
+di temperatura, di cui avevo temuto per la fragile donna, svanivano
+innanzi al bisogno nervoso di giungere, dal quale ella appariva
+animata.
+
+La discesa continuava veloce; vedevamo, come già prima la via
+percorsa, in basso tutta la via da percorrere, a nastro, bianca e
+soleggiata, ombrosa di tanto in tanto,--e lontana, diritta, eguale, la
+strada che da Splügen conduce a Nufenen e a Hinterrhein. Lidia
+m'interrogava sulla situazione della casa Pfaff, dimostrandosi felice
+del mio disegno effettuato, sentendo inconscia ella pure la voluttà
+d'una solitudine amorosa, senz'occhi indiscreti.
+
+I cavalli trottavano ora in piano, in direzione opposta a Nufenen.
+Erano le sei del pomeriggio e il sole si ritraeva man mano,
+lumeggiando le case più alte, il cimitero e la chiesetta di Splügen,
+senza malinconia, quasi con un senso largo di quiete abituale.
+
+Al passo, traversammo il ponte di Splügen e dal ponte ci arrestammo
+sulla piazzetta del villaggio, innanzi al _Bodenhaus Hôtel_, dove un
+gruppo di contadini raccolto pel riposo della sera, ci salutò con
+amichevol deferenza.
+
+In un angolo della piazzetta, ci aspettava la carrozzetta del signor
+Pfaff, linda e ripulita, colla giumenta saura; e mentre ajutavo Lidia
+a scendere, il signor Pfaff, uscito dal _Bodenhaus Hôtel_, mi si fece
+incontro tenendo il cappello tra le mani.
+
+Piccolo, tozzo, formidabilmente quadrato di spalle, col viso senza
+neppure i peli delle sopracciglia, con due furbi occhi cilestri,--il
+signor Pfaff non era in nulla mutato dall'ultima volta ch'io l'aveva
+visto, e dimostrava una diecina d'anni meno de' suoi sessanta.
+
+Egli mi strinse la mano, felicitandosi del mio ritorno, in una specie
+di dialetto lombardo, da lui imparato per frequenti corse nell'Alta
+Italia ad acquisti di vini e di bestiame; poi guardò Lidia, ch'era
+presso di me, esile e dùttile figurina d'adolescente.
+
+--La mia signora!--dissi.
+
+Egli s'inchinò sùbito, ma compresi che Lidia non gli piaceva. Non era
+un tipo svizzero; le mancavano le allegre tinte alle guance, il seno
+turgido, i fianchi rotondi, e una sola mano del signor Pfaff sarebbe
+bastata a piegar Lidia come un virgulto. L'istinto, che in quei paesi
+fa valutar la donna secondo la capacità a lavorare e a produrre
+attestata dal suo corpo, dava una delusione al signor Pfaff. Lidia era
+un essere inutile, a suo credere.
+
+Quando fummo nella carrozzella, guidata dal signor Pfaff e seguìta a
+distanza da un carro coi nostri bauli, io approfittai della solitudine
+che si ritrovava appena fuori di Splügen, per baciar lungamente la
+bocca di Lidia. Era una bocca sì viva di colore e così perfetta di
+linea, ch'io mi compiaceva a serrarla e a riunirla fra le dita per
+meglio sentirla sotto le mie labbra.
+
+In quel momento, il signor Pfaff si volse dal suo sedile verso di noi,
+ma rigirò sùbito la testa, allo spettacolo, e la tenne poi
+ostinatamente fissa in avanti, per non disturbarci.
+
+--Ho fatta posticipare la cena!--egli disse, senza guardarci.
+
+--Va bene. Avete molti viaggiatori all'albergo?--domandai.
+
+--Due francesi.
+
+--Maschio e femmina?
+
+--Maschi tutt'e due.--
+
+Volevo chiedere se fossero giovani, ma mi rattenni, vergognandomi
+dell'impulso. Pensai che fossero due solitarî com'ero io qualche anno
+prima, e li compiansi; tutto quanto viveva all'infuori del mio amore,
+estraneo a Lidia, mi giungeva perdutamente sconsolato, ed ero già
+disposto a considerare i due francesi come anime in pena.
+
+La strada, a sinistra di Splügen, discendeva per breve tratto, poi
+saliva e si stendeva piana, a gomiti, costeggiata quando dal Reno,
+quando dalle pinete, su ambo i lati. Il Reno, che interessava Lidia,
+quasi un personaggio storico di cui si son lette e udite mirabili
+gesta sanguinose, era nel tramonto quieto, assai sonoro; una lieve
+brezza moveva le cime dei pini circostanti lambendoci il viso; il
+cielo, privo di sole, pareva una gran vôlta sulle nostre teste, e mai
+quanto allora ne compresi la maestosità.
+
+--C'è ancora molto?--chiese Lidia.
+
+--Tre chilometri,--rispose il signor Pfaff, rigido al suo posto.
+
+--Sei stanca?--domandai io alla donna. Ella negò col capo e mi volse
+la bocca in modo ch'io fui costretto a ribaciarla.
+
+Traversando il primo dei ponti che s'incontrano su quella strada,
+vedemmo il Reno orribilmente serrato fra due montagne a picco, furioso
+di spuma. Il vecchio fiume balzava, tutto bianco, irrompeva,
+accelerando la corsa verso i luoghi dove gli sarebbe stato possibile
+allargarsi immortale e magnifico....
+
+Anche oggi, mentre scrivo, il Reno ulula così sotto quei monti; ma chi
+lo guarda cogli occhi amorosi coi quali noi lo guardammo?
+
+Il crepuscolo ci avvolgeva in un manto cenerognolo, passandoci
+nell'animo il presentimento d'un gran riposo, nella casetta bianca e
+ilare che ci aspettava a poca distanza; pareva aleggiassero le sforate
+d'una ballata di Göthe fra i rami dei pini, inclinati in uno stormir
+discreto. Non v'era altro che pace, all'intorno, e ombra, e mitissimo
+grado di calore.
+
+S'incontravan qualche contadino, qualche addetto alla manutenzione
+della strada; levavano il cappello, augurando buona sera. Non era il
+saluto al nostro amore? Buona sera, veramente, quella in cui arrivammo
+all'albergo del signor Pfaff! Buona sera, che cancellava dallo spirito
+anni dolorosi d'errori e mi offriva la fede in qualche cosa,
+nell'avvenire, in me stesso!
+
+Quando la casetta s'abbozzò nell'ombra, la giumenta saura aumentò
+l'andatura, nitrendo; dalle finestre si scorgevano i lumi accesi della
+sala di conversazione e della sala da pranzo, unici fari in mezzo ai
+pini, ormai simili a spettri. Prima che la carrozzella si fermasse,
+baciai di nuovo Lidia.
+
+Sulla soglia, la signorina Silesia Pfaff, coi capelli neri
+accuratamente ravviati e la tipica faccia rubiconda, comparve insieme
+a Leo, il grosso cane di Terranova al quale ero insoffribilmente
+antipatico.
+
+La signorina mi porse la mano, Leo m'abbajò contro, secondo il solito.
+Ancora, Lidia fu una delusione per Silesia, per quanto questa
+s'affrettasse a salutare ossequentemente; ma certo pensò che se avessi
+sposata lei, avrei fatto miglior negozio.
+
+Ci avevano approntate al primo piano due camere da letto comunicanti,
+un salottino e una specie di studio colla scrivania, dove avrei potuto
+sognar di lavorare; luce e fiori dappertutto, la quale particolarità
+mi parve assai gentile e mi obbligò a ringraziar vivamente Silesia
+Pfaff che ci accompagnava.
+
+Quando fummo nel tinello per la cena, potei notare che le razze hanno
+istinti non mai fallaci e sconfessabili; perchè, se Lidia aveva delusa
+l'aspettazione degli svizzeri tedeschi, provocò l'ammirazione dei due
+francesi che ci avevano preceduti; un'ammirazione rispettosa, ma
+chiara per qualche sguardo e per quell'impaccio quasi piacevole che
+una bella donna ispira sempre ai giovani.
+
+I due viaggiatori, sulla trentina, eleganti per abitudine, compìti per
+esperienza di società, eccellenti parlatori, si contentarono di
+discutere fra loro alcune questioni superficiali di letteratura; ma in
+modo che se la buona volontà non mi fosse mancata, avrei potuto io
+pure esprimere delle opinioni, concordi o contrarie, il che era
+affatto indifferente a me e ai due francesi.
+
+Io aveva ben più dolce esca alla mia attenzione. Lidia, dai cupi occhi
+azzurri e dalle labbra vermiglie, appariva serenissima, e la grande
+notte silvestre che calava, prometteva un'immensa voluttà di silenzio.
+
+
+
+
+IV.
+
+
+Per tutto quel mese di luglio milleottocento ottantasette, uno
+spettacolo di saltimbanchi e una passeggiata notturna furon le sole
+digressioni nella gran calma felice della nostra vita.
+
+All'albergo eran sopravvenuti altri forastieri, i soliti dogliosi in
+cerca d'oblio; ma noi li vedevamo di rado, non intervenendo alla mensa
+comune. Intuivo parecchi intorno a noi che sorridevano del nostro
+appartarci; quei due francesi incontrati pei primi, dovevan filosofare
+mirabilmente sull'idillio che presentavamo loro, e una vecchia dama
+bisbetica sogguardava Lidia con qualche acredine, incolpandola
+d'essere nata cinquantacinque anni dopo di lei.
+
+Ciò non era molto doloroso e noi gustavamo con tanta intensità il
+nostro egoismo a due, che per tutti gli altri ci sentivamo feroci.
+
+V'erano e vi sono, in quell'angolo delizioso dei Graubünden,
+lunghissimi tratti di strada quasi per null'affatto frequentati e
+secretissimi e riparati fra la verzura e simiglianti a certi selvatici
+e vergini paesaggi, dal pennello più presto imaginati che riprodotti
+fedelmente; ora chiusi come interminabili chioschi, ora aperti come
+giardino signorile, dove la vigile attenzione dei paesani ha collocati
+opportunamente i sedili pei rari passanti.
+
+Noi sceglievamo sempre quelle vie, procedendo fin che il Reno
+sopraggiungeva ad accompagnarci, scapigliato di schiuma, e spesso, non
+contenti dell'impreveduto e del mistero, lasciavamo la via segnata,
+inoltrandoci pei boschi, salendo pei greppi che i lichéni avevan
+ricoperti di morbidissimi tappeti naturali, qualche volta anche
+arrischiandoci su rocce a picco, dalle quali si poteva veder sotto il
+ruinar vertiginoso del fiume.
+
+Lidia, cogli abiti a chiare tinte, formava in quella varietà di cose
+belle per dolcezza o per orrore, un inarrivabile complemento, che io
+ammirava col rammarico di non sapere in modo alcuno descrivere.
+Quando,--pel timore che le crittogame delle rocce non nascondessero
+qualche falla del terreno,--Lidia s'attaccava alla mia mano e
+camminava così a capo chino, studiando il passo, sorridendo un po'
+nervosa, aiutandosi col bastone ferrato e chiedendomi cogli occhi una
+parola incoraggiante, io non trovava altra parola che il bacio, dato
+sulle labbra fresche, volonterose.
+
+Qualche incontro inaspettato animava le nostre escursioni; dei
+camosci, a gruppi di tre o quattro, s'allontanavan lentamente,
+rivolgendo la testa a guardarci coi neri occhi oblunghi; degli
+scoiattoli bruni fuggivan d'albero in albero, la coda ritta, le
+piccole orecchie calate per la paura; ed eran graziose macchie sullo
+sfondo verdastro dei tronchi antichi.
+
+Talora, alti cumuli edificati pazientemente con fuscelli di pino,
+c'indicavano il soggiorno delle formiche rosse, e innanzi a quei
+meravigliosi risultati dell'intelligenza animale, Lidia ed io ci
+soffermavamo a lungo. Quelle formiche, d'un'audacia e d'un coraggio
+diabolici, si rizzavan sull'addome appena tocche, s'avventavano con
+furore contro la punta del mio bastone, eran tremendi guerrieri capaci
+dei più inauditi eroismi; se io gettava loro qualche insetto, era un
+accorrere da ogni dove, un fermarlo, un assalirlo per quanto esso
+potesse sembrare smisurato al confronto degli assalitori; se
+scoperchiavo il formicaio, le abnegative abitatrici del luogo correvan
+tosto a nascondere e a riseppellire le uova così esposte, e si
+rizzavano a guardar donde venisse l'attacco, e senza frapporre indugio
+rimediavano alla catastrofe, ricostruivano immediatamente le
+abitazioni distrutte. Spettacoli non poco umilianti pel mio orgoglio
+d'_homo sapiens_. Fu giusto al ritorno da una di quelle passeggiate
+istruttive, che, seguendo un sentiero in mezzo ai campi, protetto su
+un lato da un filar d'ontani, Lidia s'arrestò ad osservar le incisure
+che mani ignote avevan fatte nel tronco degli alni; eran lettere
+intrecciate, numeri e motti stentatamente segnati nella corteccia,
+ricordi sentimentali.
+
+La donna mi domandò il coltellino per aggiungere i nostri nomi
+all'elenco sospiroso; girò intorno al tronco per trovarne una faccia
+priva di segni, e vedendo una S circondata da mirabili ghirigori, mi
+chiese:
+
+--Quando hai inciso questo, Sergio?
+
+--Mai, cara,--risposi.--Lo vedo ora per la prima volta.--
+
+Più sotto alla S, v'era un'A, e più sotto ancora, la S e l'A s'univano
+in un monogramma, come due amanti che dopo battuta diversa via, si
+ritrovano e si congiungono per sempre.
+
+Lidia mi restituì il coltellino, prese il mio braccio e s'incamminò
+meco senza far parola.
+
+--Via, bambina;--dissi.--Che cosa c'è? Tutte le S indicheranno Sergio
+e tutti i Sergi non potranno essere altri che io? Ti ho già detto come
+io sia sempre venuto solo in questi luoghi.
+
+--Sei diventato pallido,--osservò Lidia.
+
+--Pallido no,--risposi;--triste sì, pel tuo sospetto ingiusto.--
+
+E sciogliendomi dal braccio della donna, mi fermai. Provavo un
+tormento, improvviso, crudele.
+
+Come mai Lidia mi credeva abbastanza vano e vile da condurla dove
+avevo condotte le mie amanti, da permetterle di scrivere il nostro
+nome sotto il nome d'un'altra donna ch'era stata mia?
+
+--Perchè mi giudichi così male?--domandai, guardando la donna
+fissamente.--Chi ti ha parlato di me?
+
+--Nessuno mi ha parlato di te, Sergio,--ella rispose, ritta, immobile
+come un'accusata.--Ho creduto io; ma non ti ho detto niente, non ti
+avrei detto niente mai.--
+
+La sera calava con quella solita maestà non priva di tristezza che i
+grandi paesaggi posseggono. Di fronte a noi, sull'altra strada che
+conduceva ad Andeer, risonavano le campanelle delle mandre reduci dal
+pascolo; le foreste di pini, stese lungo i fianchi dei monti,
+ispessivano il loro verde fino a diventar nere e lucide.
+
+--Mi credi, dunque?--domandai, avvicinandomi a Lidia.
+
+--E tu, mi perdoni?--ella rispose.
+
+Procedemmo in silenzio; il brevissimo episodio m'aveva ancor
+rammentato ch'io nulla aveva detto a Lidia de' miei anni precedenti, e
+simile lacuna poteva ben giustificar nella donna qualunque sospetto.
+Infine, ella m'aveva sposato perchè mi amava, i suoi m'avean data
+Lidia perchè io conveniva loro; ma sapevano essi chi io era, non
+riguardo al mondo, non riguardo alla vita vissuta, ma in faccia alla
+coscienza e alla vita dei sentimenti? Nulla sapevano essi; potevo
+esser un cinico, un corrotto, un libertino, un ipocrita che avesse
+trascinata l'esistenza senz'infamia e senza lode, sol perchè gli eran
+mancate le occasioni di far diversamente.
+
+Rimaneva perciò un malessere tra me e Lidia, prodotto da quel velo
+steso sul mio passato, e bisognava rimediarvi, presto, sùbito, perchè
+non si prolungassero oltre i motivi a sospetti e a dubbi.
+
+Quella sera medesima, dopo cena, quando Lidia fu nella sua camera, io
+ve la raggiunsi. La serata aveva chiuso con un acquazzone formidabile,
+dando un tracollo alla temperatura, divenuta quasi fredda; nel nostro
+appartamento le stufe russavano.
+
+Trovai Lidia ben disposta ad ascoltarmi, seduta in una poltrona con
+dei giornali sulle ginocchia. C'illuminava chiaramente una lucerna
+posta a fianco di Lidia, sopra una piccola tavola. Mi sedetti presso
+la donna, le presi le mani, e le dissi:
+
+--Vuoi ascoltarmi, amica mia? Debbo parlarti a lungo.--
+
+Dal movimento di viva attenzione che seguì in Lidia a queste parole,
+compresi ch'ero arrivato a tempo e che s'ella non aveva osato mai
+chiedere, non aveva per ciò men desiderato quell'istante di
+confidenza. Quanto a me, studiai di dare alla mia voce l'inflessione
+più affabile di cui era capace, e per la durata dell'esordio, non
+abbandonai le mani della donna, fattasi grave subitamente.
+
+--Debbo dirti chi sono io,--cominciai sorridendo,--e come ho vissuto
+fino al giorno del nostro incontro. Io ne ho il dovere, ma ti parlo
+piuttosto per desiderio d'una piena confidenza, che per stimolo di
+soddisfazione ad un obbligo. Sai che io ho perduto mia madre a
+vent'anni e che d'allora, fino all'altra dolorosa scomparsa di mio
+padre, io sono stato sempre con questi, accompagnandolo in tutt'i suoi
+viaggi per l'Italia e fuori; ma non sai quale notevolissima influenza
+sulla mia indole abbia esercitato questo genere di vita. Mio padre,
+vecchio colonnello di cavalleria, era di quegli uomini maravigliosi
+che han conosciuto l'entusiasmo e che, dopo essere stati eroi in tempo
+di guerra, non s'eran dimenticati d'essere onesti in tempo di pace.
+Per me aveva una benevolenza sollecita, e io credo d'aver destata in
+lui compassione non meno che affetto; ero esile, gracile, e presso
+l'uomo che aveva scritta la propria storia a colpi di sciabola, parevo
+un virgulto, non abbastanza bello per essere interessante e non
+abbastanza interessante per essere perdonato della sua gracilità.
+Quindi, mio padre credette ottima idea d'evitarmi le noie e le ansie
+degli studî, supplendovi coi viaggi, ed io confortai questi col
+tuffarmi a corpo perduto nella lettura di qualunque libro, di
+qualunque giornale, di qualunque opera pesante od allegra mi fosse
+dato trovare. Ciò non era grave, alla fine; conobbi molte cose
+superficialmente e nessuna con profondità, ma non dovendo votarmi ad
+alcuna professione, la cultura saltuaria mi rese eguali servigi, nelle
+conversazioni, dove tutta la scienza si limita ad un accenno....
+Gravissime, invece, furono le conseguenze morali di quella vita
+febbrile e diffusa. Io non ebbi abitudini, perdetti la nozione della
+famiglia, non amai nulla di quanto si conveniva alla mia età; come i
+viaggi m'insegnavano che non v'era luogo così bello da escluderne
+altri migliori, la vita mi si presentava quasi un viaggio lungo, ed
+ogni avvenimento quasi un incidente di via, che al primo gomito della
+strada si sarebbe dimenticato. Perciò, io dispersi le forze
+intellettuali e non potei indirizzarle ad un determinato scopo;
+dispersi le forze affettive, non raccogliendole sopra alcuno oggetto.
+
+Feci una pausa. Lidia osservò con voce tranquilla:
+
+--Io non vedo gran male in tutto questo. Avrai avuta una giovinezza
+molto fredda e senza peripezie.
+
+--No,--risposi.--Allora pareva anche a me che non vi fosse gran male,
+perchè ero assai giovane, e quello stesso metodo di vita m'era
+d'ostacolo ad interrogarmi, a studiare se in fondo all'animo io non
+sentissi qualche irrimediabile amarezza. Ma quando mio padre morì,
+m'accorsi tosto d'essere straordinariamente solo nel mondo, inutile al
+punto che la mia vita e la mia morte dovevan riuscire indifferenti
+fenomeni agli altri, non pure, ma a me stesso. Non avevo alcuno scopo,
+non avevo amici, non rappresentavo nulla, non ero una forza,
+considerevole o mediocre, nella, meccanica della società; se fossi
+sparito, nessuno si sarebbe doluto della mia scomparsa. A tale idea io
+soffersi molto, e fui così malcontento, così irritato, che invece di
+tentar qualche cosa, venni in questo paese a rodermi internamente de'
+miei anni sciupati. Capisci questo, amica mia? Lo spettacolo
+dell'attività altrui, invece di spingermi all'emulazione, mi stremò di
+forze e mi tolse ogni speranza di poter fare.
+
+--Come mai?--domandò Lidia, rizzando la testa a guardarmi.
+
+Nel mentre andavo parlando, m'accorgevo che, diversamente da tutte le
+aspettative, la confessione mi riusciva facile, e che enunciando e
+sintetizzando il mio passato, illuminavo me stesso su cose prima
+oscure. Avevo anche avvertita una certa impazienza in Lidia, e me ne
+davo ragione sapendo che la donna non poteva contentarsi di quelle
+linee generali, ma voleva la confessione di argomenti assai più vicini
+a lei e più pericolosi.
+
+--Come?--ripetei.--Non so. Saranno effetti nervosi, ma certo
+senz'alcun rimedio; avrei avuto bisogno di trovare gli altri molto
+addietro; li vidi al contrario molto innanzi, e lo spazio che mi
+separava da essi, mi diede un vero spavento, quasi una vertigine.
+
+--Così, tu non hai fatto bene e non hai fatto male?--chiese Lidia.
+
+La voce della donna s'oscurò di tristezza, e mi penetrò in fondo al
+cuore.
+
+--No,--confessai,--no, io non ho fatto alcun bene....
+
+--Non hai amato?--incalzò Lidia, rizzandosi sul busto e stringendomi
+le mani.
+
+--Non ho fatto alcun bene,--dissi nuovamente.--Ero preso da quella
+specie di malattia della volontà, e divenni maligno, contro di me e
+contro gli altri; fui dei più pronti a schernire, dei più volonterosi
+a negare; fui un essere colmo d'odio, perchè invece d'incolpar me
+della mia vuotaggine, incolpai non so quale fatalità avversa.
+
+--E le donne non riuscirono a toglierti quell'asprezza, a
+consolarti?--
+
+Appena pronunciate queste parole, Lidia arrossì vivamente; ma nel
+medesimo tempo, il mio viso ebbe forse un'espressione così dolorosa,
+che la donna porse la destra sulla mia bocca, aggiungendo:
+
+--No, no, non dir nulla, se non vuoi, Sergio!--
+
+E si chinò a baciarmi.
+
+Nell'atto ch'ella avanzava e serrava le labbra contro le mie, io
+chiusi gli occhi ed ebbi come un'immensa visione di tutta
+l'impossibilità a parlare. Lidia era ancora, una fanciulla; donna solo
+fisicamente; il suo animo era incontaminato, il suo pensiero casto, i
+suoi costumi ingenui. In che modo potevo io dire?... Perchè bisognava
+farsi comprendere, cioè sviscerare i fatti, analizzarli....
+
+Quando Lidia staccò la bocca dalla mia, io aveva già divisato di non
+parlare.
+
+Mi diedi a passeggiare per la camera, comprendendo che non potevo
+tacermi immediatamente, se non col pericolo d'ingenerar nello spirito
+di Lidia chi sa quale stranissimo sospetto di mistero. La donna mi
+seguiva dello sguardo, e per la prima volta s'insinuò fra noi il
+dolore di non sentir le nostre anime sopra una medesima via.
+
+--A che giovano i fatti?--io ripresi, avvicinandomi a Lidia e
+sedendomi sullo sgabello a' suoi piedi.--In amore e per l'amore, sono
+stato un perverso. Non mi chiedere altro, amica mia; non ti dirò di
+non avere amata alcuna donna prima di te; la cosa, più che mirabile,
+sarebbe ridicola. Ma è certo, è vero, è sacro che dal primo giorno del
+nostro incontro, ogni altro amore cessò e ho voluto mutarmi.
+
+--Sono contenta,--disse Lidia con semplicità.--Sono contenta e ti
+credo: però....--
+
+Tacque un istante, esitando; poi si chinò fino al mio orecchio e
+soggiunse a bassa voce:
+
+--Però.... vorrei sapere se fra le donne ch'io conosco, ch'io
+conoscerò e che ci verranno in casa, vi sia qualcuna che tu hai
+amata.--
+
+Non era ancora finita la frase, che Lidia se ne pentì, poichè
+corresse:
+
+--No, no, in casa; non dubito; ma v'è qualcuna ch'io conosca?
+
+--Nessuna,--risposi prestamente, e volsi il capo perchè Lidia non mi
+leggesse in viso la menzogna.
+
+Una, ve n'era; ben conosciuta da Lidia, che l'ammirava per la superbia
+e l'eleganza; una, che frequentava la casa Folengo, e m'aveva irritato
+colle carezze finte prodigate alla fanciulla. Ma perchè dir questo a
+Lidia? Non era inutile e pericoloso?
+
+--Vedi,--continuai dominandomi.--Vedi ch'io non ho nulla di buono nel
+mio passato e ch'io ti debbo una totale rigenerazione? Sono un
+vagabondo arrestato dalla tua potenza.
+
+--E tu mi ami quanto non hai amato alcuna donna, è vero?--domandò
+Lidia, ancor dubitosa.
+
+--Puoi ben crederlo,--esclamai,--se a te lego tutta la mia vita!--
+
+Vagamente e con un'indefinita paura, io rilevava uno strano fatto; che
+la mia confessione era inutile, perchè non poteva esser chiara, e che,
+lasciando Lidia più calma di quanto io non m'aspettassi, aveva invece
+turbato me oltre ogni previsione. La colpa era mia, non avendo io il
+coraggio necessario a spingermi fin dov'era possibile; la colpa era
+anche di Lidia, la quale, sorvolando ai miei mali dello spirito, aveva
+voluto giungere sùbito ai fatti, agli amori, alle donne, alle persone
+che da un istante all'altro ella poteva incontrare.
+
+In fondo, Lidia non aveva capita l'amarezza della mia esistenza,
+tormentata da un inutile desiderio di fare e di lavorare: non aveva
+viste che delle rivali, non aveva tremato che di gelosia. Così, mentre
+io credeva la mia confessione dovesse prolungarsi, era invece finita
+d'un tratto, proprio sul limitare della piena confidenza.
+
+Io guardai la donna; delicatissime apparivano la bianchezza rosea del
+suo volto, l'espressione degli occhi lunghi, ombrati da palpebre
+simili a minuscoli ventagli, coronati da ciglia simili a leggiere
+strisce arcuate di pennello.
+
+Ed io poteva condannarla, s'ella non comprendeva l'infinita
+melanconia, l'infinita vacuità dell'uomo che le parlava? Anche troppo
+presto se ne sarebbe avveduta quando la nostra casa si fosse aperta
+agli amici miei, agli uomini che seguivano una via ben chiara,
+incontro a una meta ben decisa. Lidia era, del resto, come tutte le
+donne, chiusa entro i limiti della vita pratica; non poteva supporre
+occupazioni oltre la famiglia, o supponendole non le avrebbe trovate
+necessarie.
+
+Io solo, che avevo sognato di giungere alla fama, ero giudice della
+rovina che al sogno aveva tenuto dietro invece della realtà.
+
+Non avevo mai saputo chiuder la vita entro limiti così precisi che
+arginassero le incomposte tendenze, dirigendole robustamente a un
+fine; proclive a più cose ed avido di conoscere, avevo dispersa
+l'energia creativa, atrofizzandola in un vuoto compiacimento di
+sapere; privo di vanità nella sua forma più eletta ch'è l'ambizione,
+m'ero limitato ad ammirar l'opera altrui, spesso semplicemente
+induttiva, e m'ero sfiduciato al pensiero di muovere i passi dove
+uomini eminenti avevan talora dubitato ed erano anche caduti numerosi;
+e se di tanto in tanto il peso dell'inerzia vergognosa mi diveniva
+intollerabile,--guardandomi intorno e vedendo i già noti e battaglieri
+preparar nuove opere e nuove battaglie, la mia nervosità
+suggestionabile soffriva d'un contraccolpo mortale, la mia volontà si
+rannicchiava al cospetto di volontà più illuminate e più esperte.
+
+Rimaneva poi verissimo quanto io avevo detto a Lidia: che al vuoto del
+quale arrossivo avevo sempre trovate altrettante giustificazioni,
+considerandomi vittima di complicate e malaugurose vicende; e il
+tempo, la solitudine, l'incontentabilità, le difficoltà materiali per
+farmi conoscere, la lenta progressività dell'esito futuro, mi
+sbigottirono e mi relegarono decisamente fra l'immensa caterva di
+coloro che vivono come possono e che una tomba inonorata accoglie e
+dissolve.
+
+Nei giorni susseguenti a quel colloquio con Lidia, io ebbi più volte
+l'opportunità di spiegare alla donna quanto fossi insoddisfatto
+dell'indirizzo preposto alla mia giovanezza. Lidia accoglieva questi
+discorsi con una duplice espressione: lieta, perchè notava come le
+donne del mio passato fossero totalmente scomparse dalla memoria;
+triste, perchè avrebbe voluto altrettale oblio de' miei sogni e dei
+proponimenti frustanei. V'era nel suo modo di rispondere,
+nell'angoscia rinnovellata ad ogni apparire de' miei rimorsi,--un
+chiarissimo sottinteso, ch'io aveva sùbito spiegato così:
+
+--«Non ti basta la realtà del mio amore? Non ti basta la vita ch'io ti
+offro?»--
+
+Ora, quando in addietro lottavo, cercando di dedicarmi alla
+letteratura per la quale credevo di aver qualche disposizione,--m'ero
+sempre tolto a quelle spaventose lotte col medesimo pensiero: tuffarmi
+nella vita reale, godere quanto era più vicino e più facile ad ogni
+uomo.
+
+E quel pensiero d'allora, germinato spontaneo, e quel sottinteso
+d'adesso, nascosto nelle parole di Lidia, concludevano in un'egual
+rinuncia, avviandomi sulla strada comune, dove non si trova gloria, ma
+la calma è solenne, l'indifferenza grande, il benessere sicuro. E
+poichè questa volta l'esortazione alla rinuncia veniva da una bocca
+giovanile e cara, io credetti poterla obbedire, e per lungo tempo i
+rimorsi della vanità delusa tacquero, mortalmente.
+
+
+
+
+V.
+
+
+In quella dissonanza d'anime, lievissima e tuttavia avvertibile, sorta
+fra Lidia e me dalla sera in cui ella non aveva capito il mio tormento
+e non aveva temuto che per donne immemorabili,--so e affermo che,
+quantunque io volessi negarlo a me stesso, noi non potevam giudicare
+la giornata trascorsa se non al cominciar della notte.
+
+Era nell'alcova di Lidia che io vedeva sciogliersi i nodi aggruppati
+durante il giorno; erano il sorriso o l'impaccio, il desiderio o la
+sommissione della donna, che mi davan la misura di quanto noi fossimo
+all'unìsono, o delle modificazioni lentissimamente verificatesi nella
+nostra vita felice. Appena ombre, appena gradazioni d'una fuggevolezza
+così rapida che ad uomo chiuso all'investigazione, sarebbero andate
+perdute.
+
+Lidia, per la prima, non aveva nulla rilevato, e si credeva senz'alcun
+dubbio ancora a quell'altezza di passione che aveva riscaldati i primi
+giorni della nostra intimità. Io stesso osservava a scatti, e soltanto
+ora, studiando quei tempi, vedo la strada percorsa, digradante con
+infinitesimale declivio.
+
+Colui che batteva all'uscio di Lidia era il medesimo, l'identico uomo
+che due mesi avanti aveva passata la soglia della camera virginale e
+aveva pianto alle lagrime della dedizione? colei che permetteva
+all'uomo d'entrar nell'alcova, era la medesima, l'identica Lidia che
+aveva tremato di paura e non aveva trovato requie nell'aspettazion
+timorosa?
+
+No.
+
+Oramai, eravamo diversi da quelli.
+
+Innanzi tutto, nel mio animo s'era risvegliata l'attenzione che m'era
+particolare; a luogo di procedere fidente, gli occhi chiusi, come nei
+primordî della nostra unione,--io sorvegliava. A che cosa? A nulla e
+ad ogni cosa; a Lidia, a me, ai sorrisi, alle parole, a corrugamenti
+di ciglia, a strette di mano, ai baci, alle forme di piacere, alla
+durata dei desiderî, al bisogno di confidenza, all'intensità di
+molestia causata da presenza d'estranei.
+
+In quei giorni di Sufers, io aveva ripresa l'abitudine d'archiviare
+dei fatti, e per lunghissimo tempo, a Sufers ed altrove, tutto si
+ridusse a questo.
+
+Onde, da quel risveglio, io aveva soltanto percepito che avvenivano
+delle modificazioni; eufemismo col quale si stabilisce il principio
+d'una catastrofe; fiocco di neve, che rotola pel versante, s'ingrossa,
+si dilata e forma la valanga.
+
+I fatti eran d'una sola entità. Ne ricordo alcuni:
+
+Quando noi ci recavamo il mattino a Splügen, era nostra abitudine
+seguir la strada men battuta, che partendo dalle spalle dell'albergo,
+giunge a quel villaggio per discreti viottoli ombrosi. Non saprei dir
+quante volte noi ci fermassimo e le nostre labbra si cercassero
+avidamente; non saprei dire con quanta diligenza io vegliassi a che
+Lidia non s'affaticasse di soverchio. Da qualche tempo, i baci eran
+diminuiti; Lidia, dicendo di voler imitare gl'inglesi, camminava
+innanzi a me, senza darmi mano; se ci soffermava l'improvvisa bellezza
+d'un mattino estivo, ammiravamo silenziosi, nè sentivamo il bisogno
+d'esser vicini, d'interrogarci e di commoverci insieme. Una volta, al
+ritorno da Splügen, invece di riprender la via secreta, m'incamminai
+sulla via postale, ch'era più breve. Lidia mi seguì, senza mostrar
+noia o stupore; giungemmo a casa, privi di baci, e risaliti in camera
+non ci ripagammo di quell'insolita astinenza. Peggio: da quel giorno,
+le strade postali furono le preferite.
+
+Ancora: noi non parlavamo che del nostro amore, in principio, e non ci
+curavamo se all'intorno si vivesse; il bel tempo e il cattivo erano
+egualmente benvenuti e con egual piacere si rimaneva in casa o si
+usciva a passeggio. Da parecchio,--avevo cominciato io,--i nostri
+discorsi parlavan degli altri; si faceva la caricatura ai compagni
+d'albergo, ci si chiedeva che potessero pensar di noi i genitori di
+Lidia e i miei amici. Peggio; si facevan disegni per altri luoghi, si
+evocavano i ricordi della città; si prediligevan le passeggiate, nelle
+quali s'inframmettevano fra noi mille oggetti e variati spettacoli; e
+si leggevano i giornali.
+
+Queste modificazioni eran necessarie; accennavano al passaggio
+dall'amor violento, dalla frenesia giovanile a un più calmo possesso,
+a una più tranquilla felicità; passaggio inevitabile, poichè sarebbe
+stato pericoloso e sovrumano che avessimo continuato come nei
+primissimi tempi. Nè mi potevano esse spaventare, nè eran brusche ed
+aspre così da lasciar fra l'inizio e il presente una visibil lacuna;
+ma avevan tuttavia qualche cosa di caratteristico, d'indefinibile,
+prodotto dalla graduale conoscenza reciproca delle nostre indoli.
+
+Certamente, per noi i giorni dipendevan dalle notti, la vita
+dell'anima s'informava alla vita dei sensi, e conservo a tal riguardo
+la memoria di due episodî, che segnano a mio credere due punti ben
+chiari e diversi della nostra parabola amorosa.
+
+Com'io aveva indugiato una sera nella mia camera a scorrere diverse
+lettere, ed era inavvertitamente valicata la mezzanotte, l'ora
+classica in cui mi presentavo a Lidia,--sentii presso l'uscio un tenue
+fruscìo d'abiti, e sulla porta l'errar d'una mano in cerca della
+gruccetta. Aguzzai l'orecchio; il fruscìo pareva ripetersi; ma sempre
+tenue e dubitoso. Mi diressi all'uscio, l'aprii sveltamente e vidi
+Lidia, immobile, fulminata dalla propria audacia.
+
+--Oh!--ella esclamò, giungendo le mani, con voce tra la gioia e il
+malcontento.--Oh non pensar male di me! È già mezzanotte; non ti
+vedevo, temevo che fossi indisposto. Non pensar male!--
+
+Io risi prendendola fra le braccia.
+
+--Mi duole, o signora,--dissi, mentre la portavo sopra una
+poltrona.--Mi duole immensamente, ma io sono costretto a pensar male
+di voi!--
+
+E le diedi più baci sugli occhi e sulla bocca....
+
+Questo era avvenuto non molto dopo il nostro arrivo all'albergo; ma
+v'era anche il riscontro a quella scena d'impulso; riscontro causale
+di cui io aveva la maggior colpa.
+
+Leo, il cane del signor Pfaff, s'era fatto singolarmente ringhioso e
+per dimostrarmi che la sua antipatia aveva concluso nel più strano
+odio, mi guardava con occhi torvi e brontolava se appena osassi
+avvicinarlo. Talchè, scendendo solo, un mattino, e trovando Leo
+disteso nel corritojo, lungo e stretto, che seguiva alla scala, tentai
+d'accarezzare il cane, di persuaderlo all'amicizia con qualche buona
+parola. Leo s'alzò veemente e visto chiuso l'uscio che dal corritojo
+metteva alla strada, ringhiò, in atto di difesa; per punir l'animale
+dell'accoglienza eccessivamente incivile, staccai dalla parete la
+frusta del signor Pfaff, drizzandone la punta al muso del cane; ma
+questo senza darmi tempo di colpirlo, spiccò un balzo con un latrato,
+mi si lanciò contro così veloce, ch'io riuscii a mala pena a schivarne
+l'urto. Quasi nel medesimo istante, sulla scala che mi era alle
+spalle, risonò un grido acuto e volgendomi scorsi, abbrancata alla
+ringhiera, Lidia, pallidissima, cogli occhi aperti su di me. Leo parve
+ammansato dalla inattesa comparsa della donna; io corsi a Lidia, la
+riaccompagnai nella sua camera, dov'ella, cedendo a un moto nervoso,
+diede in dirotto pianto, tutta scossa da un tremito.
+
+Non so perchè, quelle lacrime innocenti m'irritarono e mi sconvolsero
+in modo che invece di chieder perdono a Lidia d'averla così turbata
+colla mia improntitudine, non apersi bocca e aspettai ch'ella avesse
+rasciugati gli occhi e si fosse dominata; nè per quanto i suoi sguardi
+invocassero una scusa, io fui capace di formularla.
+
+Ci trattammo con molta freddezza pel resto della giornata, poichè,
+sapendo d'aver torto, mi dicevo e mi persuadevo d'aver ragione, ed ero
+arrivato ad aspettarmi io una spiegazione dello spavento di Lidia.
+
+Quando calò la sera, ci lasciammo al limitare delle nostre camere, e
+nessuno di noi due tentò una riconciliazione, venuta solo l'indomani.
+
+Se questo chiaroscuro aveva potuto svelare a Lidia la dominante
+incoerenza del mio carattere, ben ve ne furono in séguito, che
+squarciarono altri veli. E, per esempio, rammento che all'arrivo della
+diligenza avendo una volta osservata con qualche attenzione una
+signora assai giovane ed elegante, che vi si trovava, rincantucciata
+in un angolo,--rammento come Lidia soffrisse di quella mia curiosità
+senza scopo, e me ne chiedesse con insistenza delle ragioni che non
+potevo dare, poichè non esistevano.
+
+E, ancora, Lidia tradiva a poco a poco la smania, l'impazienza di
+tornare in Italia, di ritrovarsi fra gente conosciuta, d'ascoltar dei
+discorsi e delle narrazioni di fatti. I fatti soli la interessavano,
+mentre su di me esercitavano una noia indicibile, specie se raccontati
+con quella minuzia di particolari che Lidia voleva.
+
+Gli stupendi paesaggi a noi d'intorno, eran piaciuti a Lidia, non per
+sè medesimi, ma per la loro novità; laddove io, conoscendoli assai
+bene, li amavo perchè me n'ero fatto padrone e ne sapevo ogni
+inflession di linguaggio; cosicchè avveniva che a me l'abitudine
+faceva il soggiorno più caro, e a Lidia il soggiorno non piaceva se
+non vario di gite e d'escursioni. Abituato a mutar luogo dalla prima
+giovanezza, nulla dei costumi stranieri mi riusciva molesto o
+inaccettabile; m'allignavo così prestamente in qualunque paese da
+dimenticare in pochi giorni d'avere altri costumi. Lidia, vissuta
+sempre sotto la tutela assorbente di donna Teresa, trovava
+insopportabile la minima variazione alle sue abitudini; aveva sofferto
+d'insonnia perchè il letto non era collocato di fronte alla finestra,
+e dopo più di due mesi, ancora arricciava il nasino quando le
+avvenisse d'ascoltar gli svizzeri parlare il dialetto grigione o il
+romancio; la cucina dell'albergo le aveva tolto l'appetito; il romore
+del Reno la spaventava come al primo giorno; e osservando ch'io non
+pativa punto di questi disagi, s'irritava leggiermente.
+
+Perchè, la collana di screzî che sono andato enumerando, era, infine,
+così sottile da notarsi appena, e ancora sopra tutto dominava l'amor
+nostro, che appianava le piccole difficoltà e conservava il color
+roseo a quei primi mesi; nessuno di noi due, certo, ingrandiva le
+scabrosità di carattere dell'altro, ma al contrario, ciascuno si
+studiava di sorriderne con affetto e d'obliarle tosto.
+
+Sul cominciar di settembre, donna Teresa ci scrisse, manifestando il
+desiderio di riveder Lidia e mi parve opportuno cedere alla preghiera
+nonostante che Silesia Pfaff e suo padre si rammaricassero assai della
+nostra partenza.
+
+--Perchè così presto, quest'anno, signor Lacava?--osservò Silesia,
+all'annuncio.
+
+Perchè così presto, infatti? Abitualmente, io aspettava la prima
+tormenta di neve, a levar le tende; ciò mi offriva la varietà d'un
+ritorno in islitta. Ma il mio volere era ormai dimezzato; io non
+poteva più vivere a capriccio. Quando tentai di far capire questo a
+Silesia, ella di nuovo deve aver pensato che se avessi sposata lei,
+avrei potuto viaggiare in islitta otto mesi all'anno.
+
+Un ultimo incidente segnò la vigilia della partenza. Avevo
+raccomandato a Silesia che provvedesse a prepararci le bagaglie, e
+tornando da un'escursione d'addio, trovai invece le due cameriere
+dell'albergo, che si limitavano ad aiutar Lidia, la quale faceva i
+bauli da sè.
+
+Chiamai questa nella mia camera, e la pregai di lasciar fare ai
+domestici.
+
+--Come!--esclamò Lidia stupita.--Non vuoi ch'io sorvegli?
+
+--Sorvegliare sta bene,--risposi.--Ma tu eri inginocchiata ad
+accomodare le robe nel baule.
+
+--Bisogna fare così con costoro che non capiscono niente!--Lidia
+concluse, e tornò alla sua camera e riprese ad accomodar la roba.
+
+Io mi morsi le labbra. Fra tutte le cose meno tollerabili per me, la
+buona massaja, questa creazione della società borghese, questa
+tiratrice di colli d'oca, era la più urtante.
+
+Avevo della donna un concetto quasi orientale, in cui m'ero conservato
+con tenacità; rivedevo sempre mia madre, finissima signora, le cui
+sole mani innamoravano, e rivedevo tutte le donne di mia conoscenza,
+anche le men belle, allevate per gli agi e per occupazioni
+aristocratiche. La concordanza di tali fatti, la vita errabonda che
+avevo condotta con mio padre, avevano generato in me l'assurda
+opinione che la donna fosse un oggetto prezioso, degno di prezioso
+contorno; una specie di regina di delizie. Ed io voleva la donna così,
+io poteva averla così; nè m'ero sognato mai di considerar la sorte di
+quelle che così non erano e non potevano essere.
+
+Lidia, bianca, bionda, leggiadra,--giocattolo inestimabile--doveva
+farsi una di queste signore inutili, uno di questi fiori esili e
+delicati il cui apparire è pien di regalità, come lo sboccio è
+luminoso d'iridescenze.
+
+Buona massaja no! Io mi sarei opposto con ogni mezzo.
+
+Lasciammo l'albergo sul far del giorno, mentre piovigginava,
+nell'incertezza d'un'alba fredda; e l'indomani eravamo alla Villa
+Folengo, tra Pallanza ed Intra, sul Lago Maggiore.
+
+Io sentiva che avevam bisogno degli altri e che la solitudine a due
+aveva rischiato di sgretolar con lenta marcia un grande edificio
+d'amore. La società, gl'indifferenti, i curiosi, gli amici, le
+esteriorità che avevam dimenticate durante il soggiorno nei Graubünden
+e che eran così soavi ad abbandonare in quei tempi, ci tornavan
+graditi ora, ci scuotevano salutarmente.
+
+Lidia, in ispecie, mandava ogni poco dei trilli di gioia, e si buttava
+fra le braccia di sua madre. Donna Teresa, superato un certo impaccio
+nel darmi del tu, era commossa della felicità che avevo portata in
+casa sua, e il signor Pietro Folengo trovava il nostro matrimonio
+bello e prezioso quanto una partita doppia scritta senza errori in
+eleganti calligrafie.
+
+Per una festa data da Ettore Caccianimico nella propria villa a
+Pallanza, ebbi occasione di ritrovar parecchie conoscenze; Ettore
+Caccianimico, innanzi tutto, l'interessante uomo la cui vita contava
+per due, così era stata violenta di passione, ricca d'avventure e
+febbrile; a lui mi legava grandissima amicizia, nonostante la
+disparità ragguardevole d'anni. Portava lunghi i capelli bianchi e
+vestiva con eleganza; avendo vissuto in quasi tutte le capitali
+d'Europa, conosceva la storia di molte genti e ne inventava di molte
+altre. Non aveva trovato il tempo di far la solita evoluzione senile
+verso gli scrupoli religiosi.
+
+--Amo i divertimenti onesti, la compagnia dei giovani ed i ricordi dei
+vecchi,--diceva.--Quando sarò di peso, mi farò saltar le cervella.--
+
+Sua moglie, Clara Caccianimico, la quale in trent'anni di matrimonio
+non s'era visto vicino Ettore per più di quattro mesi di séguito, era
+una donna alta, robusta, rossa in viso, cordiale. Non appena ci vide
+entrare, s'impadronì di Lidia, l'abbracciò, le presentò una ventina di
+cavalieri caricandole il taccuino di tanti nomi, ch'io a stenti
+riuscii a fissare un giro di valzer con lei.
+
+Appoggiato alla porta che metteva dalla prima alla seconda sala,
+Ettore Caccianimico mi stava al fianco enumerandomi le qualità dei
+convenuti. Io da lontano osservava Lidia, che pareva difendersi assai
+bene e rintuzzar con prontezza i complimenti dei sùbiti corteggiatori.
+Ella era un po' accesa in volto, e i suoi occhi fosforici ogni tanto
+mi cercavano, venivano a salutarmi, sfuggivano. Per l'abito lilla che
+indossava, avevo lasciato fare a lei e a donna Teresa; ma ora mi
+sembrava oltremodo scollato, e quel movimento del seno alternato ad
+ogni respiro, quel giro di perle attorno al collo, quei fiori nei
+capelli, che io aveva tanto ammirati in casa, mi davan fastidio come
+troppo procaci.
+
+Quanto a Lidia,--quand'ella appariva dalla porta, di fronte a quella
+ov'io era con Ettore,--studiava il movimento delle mie labbra per
+intuire quel che dicessi; e non appena avevo qualche signora al
+braccio e mi disponevo a ballare, la distrazione di Lidia arrivava al
+punto che il cavaliere di lei parlava, interrogava, senz'ottener mai
+risposta.
+
+A quella festa, la presenza di Giorgio Uglio mi stupì non poco.
+Bell'uomo, Giorgio Uglio, dalle membra flessibili per assidui esercizî
+di scherma; un po' vano, così da meritarsi il soprannome di
+_uomo-camelia_ che il Caccianimico gli aveva dato a indicar la sua
+fatua eleganza.
+
+Quand'io era partito con Lidia per la Svizzera, a Milano si parlava
+molto della riconciliazione di Giorgio con sua moglie Laura; non già
+perchè il perdonare alla più volte adultera fosse cosa inaudita, ma
+perchè la pace in casa Uglio s'era ristabilita con sì stretti nodi,
+che Giorgio e Laura parevano innamorati novelli e avevan trovato nel
+museo dei loro affetti una fioritura di tenerezze sbalorditoie, una
+passione d'anime disgiunte che si riuniscono a dispetto del destino.
+
+Mentre chiedevo al Caccianimico perchè Giorgio fosse solo, Giorgio
+stesso mi venne incontro a mani aperte.
+
+--Caro, caro!--egli esclamò.--Così presto tornato? La tua signora è
+maravigliosa d'eleganza e di bellezza. Contate di ripartire? Un giro
+per l'Italia, m'hanno detto.... Laura è nell'alta Engadina coi
+parenti; soffre molto, lontana; sarà qui a giorni e spero ti
+tratterrai per salutarla. Ella sarà felice di riveder la tua signora
+che le era così simpatica da fanciulla....--
+
+Ettore Caccianimico,--nell'angolo d'osservazione cui ricorreva durante
+gl'intermezzi,--sorrideva malignamente. Quando Giorgio si fu
+allontanato, domandai conto ad Ettore di quel sorriso.
+
+--Che cosa vuoi?--rispose.--Fa bene veder tanta intimità fra vecchi
+amici.--
+
+E aggiunse:
+
+--Hai sentito? Laura soffre molto, lontana. Lontana da chi? Lontana da
+lui, si capisce. Dio mel perdoni, l'idea è comica.--
+
+A me, nell'animo, s'era piantata un'angoscia indicibile per le parole
+di Giorgio Uglio. Nella solitudine dalla quale uscivo, m'ero
+dimenticato affatto che un giorno avrei dovuto incontrarmi con persone
+che desideravo evitare; la scelta mi sembrava facile, e non ricordavo
+quanto la libertà di azione fosse circoscritta nel mondo, sottoposta a
+compromessi di peso granitico. Avevo una ragione chiara, plausibile,
+per non ammettere Laura Uglio in casa mia? Ella era accolta dovunque,
+poichè il marito perdonava e ne magnificava le virtù; non avevo
+speranza che nel tatto di Laura, la quale avrebbe forse compreso
+ch'era di cattivo gusto una sua visita a Lidia.
+
+--Donna sul far della sera!--mi susurrò il Caccianimico, mentre
+passava Angela Tintaro al braccio d'una giovanetta bruna.--Piacevole,
+però. Non è piacevole? Ti sfido a scoprirle un amante.--
+
+Anche Angela Tintaro! Questa no; questa, poi, in casa mia, non avrebbe
+messo piede. Ella si dirigeva ora verso di me, sola.
+
+--C'è la sua signora, qui, non è vero?--domandò offrendomi la
+mano.--L'ho vista. Quanto è carina! Di un'eleganza tutta francese:
+molto giovane, molto bella!---
+
+--La conosceva già?--disse il Caccianimico.
+
+--Non avevo e non ho quest'onore,--rispose Angela Tintaro.--Stavo
+appunto chiedendo al signor Lacava....--
+
+Ma prima di lasciarle terminar la frase, Ettore Caccianimico le prese
+il braccio e se la portò via, esclamando:
+
+--Come, non l'hanno presentata? Ma che cosa fa dunque mia moglie?--
+
+Quando l'orchestra attaccò il valzer, raggiunsi Lidia, che l'aveva
+fissato con me. Dalla stretta istintiva del suo braccio, dal sorriso
+risplendente con cui la donna mi accolse, indovinai ch'ella pure
+soffriva, soffocava fra la folla.
+
+--Andiamo via, dopo,--ella pregò sottovoce.
+
+--Sì, sì,--risposi.--Sono stanco. Ti hanno presentata Angela Tintaro?
+
+--Un momento fa. È stata molto gentile; piena di cortesie.
+
+--Lo so,--mormorai inavvertitamente.
+
+--Come lo sai?
+
+--Volevo dire ch'è naturale,--corressi.
+
+--Mi ha invitato a renderle visita, all'Hôtel Pallanza. Ci andremo?
+
+--Ti dirò poi,--risposi.
+
+Al cominciar del valzer, vidi che tutti gli occhi erano su di noi,
+ed ebbi una tremenda e voluttuosa soddisfazione di vanità. Quegli
+uomini che seguivan dello sguardo le movenze agili di Lidia e
+aspettavano l'aria mossa dal suo abito quasi come cosa sua; quelle
+donne che l'odiavan già dell'odio più femminile; quell'Angela
+Tintaro che aveva preso posto in un divano per goder tutta la
+visione di Lidia,--sapevano, dal primo all'ultimo, ch'io solo poteva
+amarla, ch'ella era per me solo. Le loro diverse sofferenze
+formavano il più bello perchè il più volontario degli omaggi alla
+nostra felicità. Anch'io in altri tempi avevo sopportate per altre
+donne simili torture; il contrappasso era perfetto. Poco importava
+se qualche imbecille facesse dei disegni di conquista; ciò non
+guastava nulla.
+
+Amavo Lidia in quell'istante come non l'avevo forse amata neppure il
+primo giorno della nostra unione; io la teneva fra le mia braccia,
+sotto quegli occhi invidi e desiderosi; il profumo di gardenia saliva
+dal suo busto, si diffondeva da' suoi capelli ad inebbriarmi, come
+l'onda musicale che avrei voluto sempre accompagnasse la mia donna.
+
+--Il signor Uglio ha detto che Laura desidera salutarmi,--Lidia
+riprese, mentre, lasciato il posto alle coppie seguenti, ci
+attardavamo a far coda.
+
+--L'ha detto anche a me,--risposi.--Ti piace Laura?
+
+--Dev'esser finta.
+
+--Aspetteremo che venga lei a visitarci.--
+
+Quando il valzer finì, Lidia declinò tutti gl'inviti pei balli
+successivi, e appena fu possibile, ci congedammo.
+
+Angela Tintaro, Giorgio Uglio, Clara Caccianimico, parecchi altri
+sopraggiunsero, e in un attimo fu una ressa d'inviti a visite, di
+cortesie d'una noiosità sorprendente.
+
+Ettore Caccianimico mi strinse la mano, gridando:
+
+--Non è permesso, non è permesso andar via a quest'ora!--
+
+E a bassa voce mi aggiunse:
+
+--Sta bene attento: voi vi amate troppo in fretta!--
+
+
+
+
+VI.
+
+
+Avveniva in me da qualche tempo un fenomeno eminentemente nuovo.
+
+Avveniva che dopo i maggiori trasporti d'affetto, dopo le ore più
+confidenziali, io vedessi a un tratto in Lidia un'estranea, una donna
+messasi al mio fianco io non sapeva perchè.
+
+Mai simile fatto erasi avverato con altre donne, destinate a passar
+velocemente; ma con Lidia sì, poichè ella doveva essere per legge e
+per diritto non altro che una ripetizione del mio animo, e quasi il
+sangue mio doveva trasfondersele, ed ella rappresentava la famiglia,
+il legame alla vita, il perchè della vita.
+
+Ora, io mi chiedeva:
+
+--«Può ella diventar tutto questo? Chi è Lidia Folengo? In qual modo
+ho io creduto che fossero in lei tali affinità da permetterle questa
+mutazione di sentimenti?»--
+
+Io, ripeto, vedeva in Lidia un'estranea; ma non con amarezza, bensì
+con maraviglia profonda.
+
+Era come se in una corrente d'aria caldissima, d'improvviso
+precipitasse una folata diaccia di nevischio, rapida così che appena
+avvertita finiva, per dar di nuovo il posto all'aria calda. Avevo
+degli stupori mentali, in cui mi trattenevo a forza dal gridare alla
+donna:
+
+--«Chi sei, chi sei? Come hai sperato di farti un altro io? Puoi
+rinunciare alle tue idee, alla tua educazione, alla tua anima per
+accogliere la mia? Sai tu dove io ti conduco? Mi conosci tu bene? No,
+no, non affermarlo, perchè io stesso non l'oserei!»--
+
+Ed uscivo da quelle visioni fulminee più innamorato che avanti, e
+stringevo Lidia al mio petto con tenerezza infinita. Povera bimba!
+Ella non sapeva nulla; le avevano offerto di sposarmi e mi aveva
+sposato senza darsi conto di ciò che fosse il matrimonio; non aveva io
+fatto altrettanto, seguendo l'impulso del cuore?
+
+Nè lei nè io somigliavamo a suo padre e a sua madre, nati in altri
+tempi, vissuti fra altre genti, cresciuti senz'audacia di discussione.
+Lidia ed io eravamo giovani, fra un consorzio deturpato dalla civiltà;
+io, decisamente moderno; lei, ancora involuta, ma pronta ad accogliere
+il soffio turbolento, irrisorio, demolitore, dell'età nostra.
+
+Sotto l'influsso di tali pensieri, io mi alzava qualche volta a piena
+notte, e mi recavo nella camera di Lidia.
+
+L'oscurità vi era piena, e mi dirigevo, guidato dall'abitudine, fino
+al letto della donna, ascoltandone il respiro isocrono, sfiorandone le
+mani, la braccia, i capelli, dicendomi mentalmente:
+
+--«Chi dorme qui? Chi è venuto qui?»--
+
+
+E se mi rispondevo:
+
+--«Colei che è tua per sempre, colei alla quale sei per sempre
+legato,»--
+
+io sorrideva, crollava la testa quasi non comprendendo.
+
+Non dovevo aver più segreti? il mio cuore doveva essere aperto agli
+occhi di Lidia? Ma come, ma perchè, ma era ciò naturale? Invece di
+creder la mia personalità duplicata compenetrando anche quella della
+donna, io la sentiva rimpicciolita e meschina.
+
+Il posto che Lidia prendeva nella mia vita mi pareva enorme,
+grottescamente sproporzionato a quello che io prendeva nella sua. Per
+lei, per un suo tradimento, io doveva dare il sangue, o fare uno
+scandalo e coprirmi di ridicolo; per me, per un tradimento mio, ella
+veniva ad acquistar l'aureola d'una vittima e ad aumentar la simpatia
+della quale godeva. Ella era la donna, la classica debole, cui tutto è
+perdonato, di cui si esagerano la bellezza, lo spirito, l'eleganza, la
+grazia.... S'io avessi osato annoiarmi al suo fianco sarei stato un
+barbaro, un ottuso, un triviale.... Ma io non osava, perchè i
+pregiudizi avevano effetto su' miei impulsi.
+
+Non potevo procedere in quest'analisi irritante; correvo da Lidia, la
+facevo parlare, la volevo l'intero giorno vicina; non era noiosa, no;
+non era esagerata la fama della sua bellezza e della sua grazia. Io
+m'era irritato pel principio, evidentemente, non pel mio caso
+speciale. E, alla scoperta, baciavo Lidia lungamente e andavo con lei
+in barca, la sera, remando io, sotto il pulviscolo lunare, ch'era
+tutta una retorica.
+
+Una notte ch'ero penetrato nella camera di Lidia, questa si svegliò,
+mi prese le mani dicendo:
+
+--Sei tu, lì? Che fai?
+
+--E tu, chi sei?
+
+--Io? Io sono la tua bimba, la tua bimba piccola!--ella rispose colla
+voce assonnata.
+
+Le passai una mano sul viso; ella aveva gli occhi serrati e teneva le
+labbra raccolte per ricevere un bacio. Nell'oscurità me la figurai
+così graziosa, vinta dal sonno e tuttavia offrendosi per istinto
+affettuoso, ch'io sentii svanire d'un colpo le mie crudeli discussioni
+d'indole generale.
+
+Ma me ne riprendeva bene la necessità, quand'eravamo tutti riuniti,
+donna Teresa, Pietro, Lidia ed io, pel pranzo o per qualunque altro
+motivo.
+
+La villa Folengo era quanto di più inestetico avessi mai visto, con
+un'architettura che non si poteva incolpare ad alcuno stile antico o
+moderno; e nel villino, il salotto di riunione era il capolavoro di
+quell'assenza di gusto. Già le cose m'urtavan di per se stesse; già io
+comprendeva di non poter trovarmi ad agio in una casa dove si voleva
+far del lusso senza spendere quanto è necessario per essere almeno
+convenienti. Le persone, poi, compievano quell'impressione disgustosa
+e non riconoscevo loro alcun diritto alla mia reverenza.
+
+Pietro Folengo era un imbecille, nonostante i suoi favoriti bianchi da
+diplomatico. Un'assoluta mancanza di critica lo costringeva alla
+pecorina devozione alle critiche già fatte; un'incurabile povertà
+d'iniziativa gl'impediva d'agir diversamente da come s'è agito sempre;
+un cieco rispetto per le tradizioni, per tutto quanto è costituito e
+nei termini legali, per ogni titolo accademico, per ogni apparenza, lo
+sommetteva alla massa, della quale abbracciava immediatamente il
+giudizio e applaudiva al gusto. Se si fosse occupato di politica, non
+avrebbe mai osato rovesciare un Ministero; se si fosse occupato
+d'arte, non avrebbe riconosciuto mai dell'ingegno a chi non avesse
+seguìti e finiti gli studi prescritti; entrato nel commercio, lo
+continuava nelle proporzioni in cui l'aveva intrapreso. Sempre, e in
+ogni caso, la fortuna gli era stata propizia. Per altro, non gli si
+poteva far colpa se la natura non gli aveva largita una mente
+d'aquila, e se l'educazione di casa aveva cooperato a foggiargliene
+una da gallina; bensì, era d'uopo tener conto della sua onestà in
+tempi così difficili, e dell'eccezionale avventurosità che aveva
+presieduto ad ogni speculazione di lui anche alle più strane. Egli non
+era nè ingenuo, nè furbo; evitava con somma cura le idee isolate, per
+accogliere quelle col battesimo della popolarità; fra l'aforisma d'un
+uomo intelligente e un proverbio vecchio, s'atteneva a quest'ultimo,
+senz'esitare.
+
+Donna Teresa non era ammiratrice del marito se non in quanto l'esito
+era sempre favorevole a lui e pareva dargli ragione; ma ella ammetteva
+che in teoria il signor Folengo s'era arrestato a cinquant'anni
+addietro. Donna Teresa non aveva alcun difetto capitale; trasmodava
+spesso e volentieri nel raccontare un fatto, gonfiandolo sensibilmente
+e svisandolo fino a dar forma tragica al caso più insignificante.
+Troppo facile ad accettar le opinioni altrui, da qualunque parte
+venissero, si contraddiceva con imperturbabilità olimpica, e parlava
+d'ogni cosa, ora con vedute audaci, ora con frasi fatte.
+
+Ciò produceva un vaniloquio intollerabile, del quale andavo ogni
+giorno meglio sentendo la tortura; e cominciava a crescermi in cuore
+uno sdegno irragionevole contro donna Teresa, che obbligava Lidia a
+descriverle il nostro viaggio, minutamente, a renderle conto dei
+camosci e degli scoiattoli incontrati nelle nostre escursioni, per poi
+raccontar tutto questo ai visitatori e agli amici di casa.
+
+--Figuratevi,--diceva ella un giorno ai Caccianimico,--figuratevi che
+mia figlia ha trovato a Splügen un centinaio di camosci, che le son
+corsi incontro....
+
+--Perdòno,--io interruppi, seccato;--i camosci erano tre e invece di
+correrci incontro, son fuggiti con molta naturalezza.--
+
+Per questo semplice incidente, donna Teresa mi tenne il broncio un
+giorno intero, durante il quale compresi d'aver mancato e di non poter
+vincere il bisogno di mancare in séguito.
+
+Sulle prime, con Pietro io mi divertiva ad oppormi a tutte le sue
+opinioni e ad inquietarlo con delle sentenze paradossali. Il buon
+uomo, non trovando pronti argomenti, si smarriva o portava la
+questione in un altro campo, dov'io lo raggiungeva tosto e
+ricominciavo coi paradossi. Ma Lidia m'aveva pregato di non
+tormentarlo oltre, ed io aveva finito per approvar le teorie di
+Pietro, limitandomi a monosillabi, secchi ed eguali come battute di
+pendolo.
+
+Giorgio Uglio arrivò un mattino in casa, mentr'eravamo a colazione.
+Splendeva d'una gioia intensa, e dopo i saluti, ci annunciò che Laura
+sua moglie giungeva l'indomani.
+
+--Domattina, col battello delle dieci,--egli disse.--Verranno a
+salutarla? Ella ne avrà molto piacere. Anche lei, signora Lidia, è
+vero, sarà a riceverla?
+
+--Senza dubbio,--rispose Lidia con prontezza.--Ho tanto desiderato
+rivederla!--
+
+Quando Giorgio fu uscito, nella sala da pranzo seguì un breve
+silenzio; poi, donna Teresa mormorò:
+
+--Com'è felice! Si amano alla follia!...
+
+--Si comprendono!--aggiunse Pietro.
+
+Io guardai l'uno e l'altra e fui stupito dell'espressione calma e
+grave ch'era sul loro viso. Avevan detto per davvero! Non sapevano che
+Laura aveva tradito Giorgio quattro volte, a quanto s'era scoperto, ed
+altre volte infinite, a quanto si poteva indovinare? I romori del
+mondo svanivan dunque assolutamente sulla soglia di casa Folengo?
+Sebbene io conoscessi quella famiglia e sebbene l'avessi frequentata
+nel periodo del fidanzamento, non m'aspettava simile cecità; forse
+l'assidua attenzione che raccoglievo allora su Lidia, m'aveva tolto di
+giudicare a fondo i parenti di lei.
+
+--Da dove torna la signora Laura?--chiesi.
+
+--Non sai? Dalla Svizzera,--rispose Pietro Folengo.
+
+--Con chi era laggiù?--ridomandai.
+
+--Con dei congiunti,--fece donna Teresa.
+
+--Ne sei sicura?--osservai.
+
+--Deve fare un bel freddo in Isvizzera, ora!--concluse Pietro, senza
+neanche rilevar la mia insinuazione.
+
+E si parlò del freddo, che pel venuto ottobre doveva calare anche da
+noi.
+
+Appena fui solo con Lidia, quel giorno, le dissi:
+
+--Andrò io a salutar la signora Uglio. Tu, rimani; troverò un pretesto
+per iscusarti.
+
+--Non vuoi ch'io ti accompagni?
+
+--Lo credo inutile. I signori Uglio non sono simpatici nè a me, nè a
+te; ce ne libereremo a poco a poco.
+
+--Non vorrei che mamma mi rimproverasse,--mormorò Lidia.
+
+--Perchè? Sei tu, sono io, che dobbiam fare la scelta dei nostri
+amici; e ci sarà ben lecito aver dei gusti diversi da quelli di tua
+madre.
+
+--Naturale,--assentì Lidia.
+
+Non uscii che alle dieci e un quarto l'indomani mattina e perciò,
+mentre mi dirigevo al ponte di sbarco, vidi venirmi incontro Giorgio a
+fianco di Laura, i Caccianimico, Angela Tintaro e qualche altro
+conoscente. Li salutai, chiedendo venia del mio ritardo, e strinsi la
+mano a Laura, che mi parve singolarmente bella.
+
+--La tua signora?--domandò Giorgio, nell'atto ch'io mi poneva al suo
+fianco e m'incamminavo con loro all'_Eden Hôtel_.
+
+--Lidia è indisposta e vi prega di volerla scusare.--
+
+Capii, dalla faccia contrariata di Giorgio, che, come avevo sperato,
+il pretesto non era buono; ma nessuno si lasciò sfuggire l'occasione
+di sorridere con qualche sottinteso.
+
+--Già indisposta?--fece Laura, guardandomi di tra le ciglia socchiuse.
+
+--Oh, una cosa molto semplice,--risposi.
+
+Laura era alta, magra, degna del pallio o degli abiti con lungo
+strascico. La testa, piccola ed animosa, pallida e notevole per una
+capigliatura bruna e crespa, era capace di più espressioni violente e
+la tranquillità vi si sarebbe male significata; dagli archi
+sopraccigliari larghi e dagli occhi castagni, ma instabili
+d'irradiazioni così che parevan neri, usciva un'energia lieta di
+vivere, facile a trasmodar nell'ira e nell'odio, senza fermarsi in
+graduali sentimenti; il naso aveva rettilineo e la bocca dalle labbra
+carnose; le orecchie rosee, ben disegnate, nascondevano l'origine
+plebea che si rimproverava alla donna; erano orecchie da patrizia e
+non anse da schiava; la voce chiarissima, era nell'intimità un po'
+velata, ma eguale.
+
+Ettore Caccianimico, fiancheggiato dalla moglie e da Angela Tintaro,
+ci seguiva portando la valigetta di Laura; io m'offersi di prendere
+una piccola borsa di pelle che Laura aveva alla mano; ma la signora si
+rifiutò, dicendomi:
+
+--No, no. Questa non si tocca. C'è tutta la mia corrispondenza, qui
+dentro.
+
+--Di': tutta la nostra;--corresse Giorgio con un sorriso celestiale.
+
+Ettore Caccianimico tossì.
+
+Io pensai che Giorgio Uglio volesse beffarsi di noi. Non si poteva
+ammettere ch'egli ostentasse la pace domestica con ingenuità così fuor
+di proposito; e se tale ingenuità esisteva in lui, non sapeva egli che
+io, fin dal primo riveder Laura, m'ero chiesto s'ella portasse ancora
+le giarrettiere che nell'interno avevan ricamato il mio nome? o quale
+altro nome chiudessero ora, dopo il soggiorno coi parenti?
+
+Arrivati all'albergo, Giorgio lasciò Laura, il Caccianimico diede la
+valigia ai servi accorsi; vi ebbe un istante in cui Laura ed io fummo
+a viso a viso, discosti dagli altri.
+
+--Vieni a trovarci,--ella sussurrò prestamente.--E di' a tua moglie
+che non c'è bisogno di scuse perchè io la dispensi da ogni
+visita....--
+
+M'accomiatai, sottraendomi a un invito a colazione fattomi da Giorgio
+con insistenza.
+
+Quando Laura m'aveva dette quelle parole coll'audacia che le era
+propria e che l'abitudine al tradimento aveva in lei perfezionata fino
+alla temerità,--io era rimasto attonito. Mai, per tutto il tempo del
+mio fidanzamento, Laura aveva fatto cenno al nostro passato,
+quantunque non di rado la incontrassi in casa Folengo; mai s'era
+curata del mio amore per Lidia.... Che cosa le frullava per la testa,
+ora? Non potevo supporla così pazza da credere ch'io conservassi di
+lei, non un desiderio, ma pur anco un ricordo.... Vedevo una sola cosa
+buona ed utile in tutto questo: la persuasione di Laura che
+un'amicizia tra lei e Lidia sarebbe stata assurda e mostruosa;
+persuasione, espressa da Laura coll'altierezza sua caratteristica,
+quasi lei e non Lidia rifiutasse le occasioni d'un incontro.
+
+Chiarissima era in me l'idea dei doveri che m'ero assunti verso Lidia
+e ferma la decisione di compierli, fors'anco pel sentimento egoistico
+di pretendere altrettal rigida osservanza dalla donna.
+
+La compagnia di Laura m'era quindi uggiosa; non riuscivo a comprendere
+perchè in altri tempi mi fosse ella piaciuta. Osservandola bene,
+durante il primo rivederci e nei giorni successivi, m'ero persuaso che
+Laura era fibra da tradir uomini e donne colla stessa facilità con cui
+avrebbe bevuto un bicchier d'acqua. Sul suo viso stava un'espressione
+cinica, dura, spudorata, volubile; gli occhi avevano sguardi equivoci,
+il sorriso non era aperto e cordiale, ma rapido, presto a mutarsi in
+sogghigno, a scomparir d'un tratto perchè i lineamenti assumessero una
+gravità altrettanto falsa.
+
+L'eleganza di Laura Uglio era capricciosa, troppo spesso procace; se
+le risa della donna mi giungevano alle orecchie, mi parevano alte e
+sguaiate e m'irritavano contro Giorgio, ch'era così buono da permetter
+simile contegno a chi portava il nome di lui.
+
+Non sono ben certo delle impressioni che il mio atteggiamento
+suscitava in Laura. Se non conoscessi l'acutezza femminile per
+inarrivabile nell'avvertire e definire il fascino o la repulsione
+prodotta in un uomo, sarei tratto a credere che Laura ignorasse il mio
+mutamento a suo riguardo; così appariva tranquilla e sicura. Ero con
+lei più riservato che cortese, più freddo che ostile, ma dovevo in
+ogni modo rispecchiar l'antipatia per Laura, dal solo fatto che poco
+prima del mio matrimonio, io la trattava come ogni altra conoscenza.
+
+Noi ci vedevamo al Caffè Bolongaro d'Intra, ove mi recavo solo. In
+quel momento, Laura aveva lungo corteo d'ammiratori, i quali
+m'evitavan la noia di trovarmi isolato colla moglie di Giorgio e
+impedivano a questa un possibile inopportuno richiamo al passato. Nel
+tornare a Pallanza, Ettore Caccianimico dava di piglio al mandolino e
+faceva da menestrello alla compagnia; io mi offriva compagno
+costantemente ad Angela Tintaro, sebbene anch'ella mi ripugnasse per
+le sue innaturali venture amorose. Nel susurro delle conversazioni,
+fra le risate, sentivo Laura dominar gli altri, avventar motti
+brucianti come labbra febbrili, aizzar quelli che l'accompagnavano; e
+guardando Giorgio, trovavo sulla faccia di lui il consueto sorriso
+celestiale. Mercè l'opera di Laura, la villa Caccianimico s'era
+tramutata in una gran sala di divertimento; il giardino si popolava di
+giovanotti e di signore attratti dai giuochi eleganti che Giorgio,
+Ettore e Laura avevano organizzati; il pianoforte era tormentato di
+notte fino a tarda ora e dalle finestre aperte prorompevan grida
+ilari, schiamazzi, risate femminili; dopo il trattenimento, la
+baraonda usciva per le strade a far serenate coi mandolini e le
+chitarre, e di tutto Laura Uglio era l'anima informatrice....
+
+Quanti diabolici intrighi aveva ella saputo aggrovigliare, nonostante
+l'idillio col marito?
+
+Io sarei giunto forse a calcolarli, se il freddo improvviso non
+m'avesse indotto a vincer l'inerzia di quel soggiorno e a ritornare a
+Milano, donde contavo riprendere il nostro viaggio.
+
+
+
+
+VII.
+
+
+Saliva dalla via una sonnolenza larga e morbida, che pareva scemar gli
+stessi romori dei carri e delle carrozze, passanti sotto la pioggia a
+rovescio. In qualche negozio, le lampade elettriche splendevano,
+quantunque non fossero che le due del pomeriggio. Le signore, chiuse
+nei mantelli, non trattenute dal tempo accidioso, affollavano il Corso
+egualmente come nel più bel giorno d'autunno, si soffermavano alle
+vetrine, trovavan la volontà di comperare e di discutere le compere
+fatte.
+
+Lidia apparteneva a questa categoria di signore instancabili nel
+passare da un magazzino all'altro. Quando la pioggia era più violenta,
+Lidia si faceva allegra. Calzava stivaletti alti serrati, indossava la
+pelliccia, un piccolo cappello di feltro, guanti scuri, e usciva con
+me a pellegrinare pei negozi di mode. Aveva un umore eccellente; mi
+abbracciava ad ogni poco, prima d'andar fuori, e rideva ad ogni
+occasione; sopratutto era abilissima nello scoprir la necessità degli
+oggetti inutili, al punto che mentre credevo di doverci trattenere
+solo un paio di giorni a Milano, ivi eravamo già da dieci e sembravamo
+incamminati a rimanervene altrettanti.
+
+S'era cominciato cogli acquisti di gran rilievo, rappresentati dagli
+abiti di Lidia per la veniente stagione. Le stoffe offrivano due
+motivi a pensieri gravissimi: la qualità ed il colore, o meglio la
+combinazione dei colori, perchè con mia grande sorpresa, Lidia m'aveva
+assicurato che una combinazione di colori falsi avrebbe distrutta la
+sua fama di signora a modo.
+
+Appena ella poneva piede nel negozio, la sua ilarità spariva e
+un'ombra grave le si diffondeva sul viso bianco e fresco. Lidia
+ascoltava le parole del commesso con molta diffidenza, e sottoponeva
+l'uomo a un'analisi psicologica delle più accurate; non amava i
+discorsi di quella gente; non aveva scrupolo alcuno di mettere a
+soqquadro un magazzino intero, o d'andarsene senza comperare.
+Mentr'ella tuffava con voluttà le piccole mani fra gli ammassi di
+stoffe sciorinati sul banco, o confrontava gl'infiniti campioni dei
+quali aveva zeppo il manicotto,--io mi sedeva presso di lei,
+ascoltandola, e nei casi dubbi ella si rivolgeva a me.
+
+--Che ne pensi, Sergio?--chiedeva, mostrandomi il velluto o la seta.
+
+--Molto bene,--rispondevo.
+
+--Ma no, ma no!--ella esclamava, con un sorriso.--Non si tratta di
+lodare; non ho ancora scelto. Credi che questa guarnizione?...--
+
+Io aveva cura di creder sempre quanto credeva ella medesima e di
+fingermi anche più ignorante di quel che non fossi, perchè ella non
+avesse a sospettar d'una certa mia esperienza di mode, acquisita in
+diverse occasioni, le quali da Lidia non si dovevan conoscere.
+
+--Se fosse qui la mamma, potrebbe consigliarmi!--diceva ella infine.
+
+Faceva mandare a casa gl'involti voluminosi, ma quando ve n'era
+qualcuno appena possibile a portarsi, ella stessa se ne impadroniva e
+se lo metteva sotto l'ascella con una tenerezza materna delle più
+ingenue.
+
+Poi mi diceva:
+
+--Spero che così andrà bene; quel mantello aveva assolutamente bisogno
+della piuma, in basso; quest'anno la piuma si usa molto; purchè la
+sarta non guasti!... Aspetta; devo entrar qui un istante....--
+
+E si andava in un altro negozio, dove il commesso ricominciava le
+chiacchiere, e Lidia l'analisi psicologica. Avevo occasione
+d'osservare che tutte le signore facevan così, e che l'aria grave di
+Lidia si ripeteva sui viso di quante entravano. In qualche magazzino,
+il susurro femminile pareva un ronzìo d'api laboriose; colla
+differenza che le api umane qui, scialavano invece di raccogliere;
+alcune s'abbandonavano alla disperazione per non aver trovato quanto
+desideravano; altre discutevan sul prezzo e mercanteggiavan per
+abitudine; e tutto questo, alternato cogli sguardi rapidi, sintetici,
+alle compagne, delle quali si valutavano in un baleno anche il veletto
+e i guanti. Avvenivano incontri di amiche, sùbito unite in una lega
+tacita contro il commesso; più sovente, s'incontravan delle nemiche,
+riconoscibili alla ostentata cura dell'una di non sfiorar l'abito
+dell'altra, squadrata con sovrano dispregio.
+
+Potevo cogliere a volo dei piccoli dialoghi:
+
+--«Sai, l'ho pagato quaranta lire; ma a Giuseppe dirò che mi costa
+venti.
+
+--«Naturale.
+
+--«In un caso, citerò la tua testimonianza.
+
+--«Còntaci pure; faccio anch'io lo stesso con Paolo.
+
+--«Stavolta donna Mercedes è sbaragliata. Compro questa pelliccia,
+ch'è adorabile.
+
+--«Adorabile; somiglia alla mia, salvo che quella mi vien da
+Parigi.»--
+
+Se giungeva per caso una cortigiana in momentaneo favor del pubblico,
+l'attenzione delle signore si raccoglieva totalmente su di lei; lì,
+era la moda, un po' audace, ma espressiva. Forse, in qualche cuore di
+donna onesta non sanguinava una piaga d'invidia, pensando che il bel
+giovane presso la cortigiana dava lentamente la vita e il patrimonio
+per lei; non tanto per quest'ultimo, quanto per la vita? (Dolce poter
+dire, levando gli occhi languidi al soffitto: «Ahimè, povero ragazzo!
+Se avessi saputo che sarebbe giunto a morirne.... Ma chi lo imaginava,
+coll'ipocrisia della nostra gioventù?»)
+
+Mi pareva di respirare aria più libera, all'uscir da quei negozî,
+mentre Lidia rilevava con immenso sconforto che per la giornata non
+aveva altre compere in vista. Si consolava però sùbito a casa,
+trovando accatastati gl'involti nella sua camera; li apriva,
+considerava ancora gli acquisti, aspettava la sera per giudicarli alla
+luce artificiale; qualche volta li rimandava o li mutava, dopo i
+consigli della sarta.
+
+Questa aveva libero adito in casa nostra, a qualunque ora del giorno.
+Era una signora alta, magra, con un neo posticcio sulla guancia
+destra; compariva,--eccezionalmente e solo per Lidia condiscendeva a
+muoversi dalla sua officina--seguìta da una commessa che portava i
+giornali di moda, quei giornali di moda i quali rappresentavan per lei
+il limite a cui l'umana intelligenza può giungere e donde è affatto
+inutile si spinga innanzi. Apertili, con suprema delicatezza quasi
+porte di tabernacolo, Lidia e la sarta si curvavano sul figurino,
+v'appuntavan l'indice, facevan lunghi calcoli non meno di due generali
+alla vigilia d'un attacco decisivo.
+
+I consigli di quella signora eran semplicemente infernali; dovevan
+partir forse dal principio che ogni cosa bella ne ammette una
+migliore, e per questo principio indicava lei medesima le stoffe, i
+colori, le guarnizioni, le fodere più opportune, spiegando a me,
+sottilmente, come la bellezza di Lidia volesse un'eleganza raffinata e
+aristocratica, ma senza possibili confronti.
+
+Ella aveva pure intuito che nessun momento della vita coniugale meglio
+del nostro, si prestava a comporre e a radunare un corredo muliebre
+così vantaggioso per Lidia, quanto, in altro senso, per lei; e ciò
+spiegava l'attenzion matematica, l'accuratezza con cui gli abiti erano
+ideati, fatti e finiti, in un giro di tempo relativamente assai breve
+e con approvazioni entusiastiche da parte di Lidia.
+
+Quei capolavori di buon gusto ammaliavano Lidia, la quale si sentiva
+diventar donna forse più per merito loro che per merito mio; sembravan
+contener fra il raso, il velluto, la seta, un universo d'insidie,
+d'invidie, di frivolezze, di cattiverie, di seduzioni, di sottintesi
+che ancora mancavano a Lidia per poterla considerare un'adorabile
+signora della buona società.
+
+L'intervento della sarta aveva portato un ritardo nella nostra
+partenza. Ottobre era già venuto al termine e novembre,--in quell'anno
+rimasto memorabile per la sua rigidezza,--si presentava carico di
+nebbioni e assai minaccioso. Al comparir dell'ultimo abbigliamento,
+respirai: ora saremmo infine partiti.
+
+Ma Lidia, con un'infinità di moine graziosissime,--dove l'aveva
+imparate?--mi pregò d'aspettare qualche giorno, perchè v'eran altre
+piccole compere a fare, di cui voleva sbrigarsi al più presto. Pensai
+rapidamente che le compere avevano un incalcolabile peso sulla nostra
+felicità: mai, come in quei giorni, Lidia raggiava di salute fisica e
+spirituale; era un lumeggiar continuo di sorrisi, un brillamento
+d'occhi, un accondiscendere a tutto quanto dicessi e anche a quanto
+stessi per dire,--senza precedenti nel nostro breve passato intimo.
+
+In séguito a tale considerazione, credetti il premio adeguato alla
+fatica di trattenerci qualche giorno ancora a Milano; e ricominciammo
+il pellegrinaggio nei negozî, non più di stoffe, ma di gingilli.
+Stavolta le compere eran d'un'inutilità sorprendente, e Lidia non
+aveva nemmeno il coraggio d'assumere l'aria grave di circostanza; ma
+quegli acquisti parevan più necessarî a lei, più fatalmente agognati,
+che la stilla d'acqua alla gola riarsa d'Epulone.
+
+Si perdeva e s'estasiava davanti agli oggettini da salotto nei quali
+la diabolica scaltrezza dell'artefice aveva sudato a raggiunger la
+perfezione; e per l'impaccio della scelta, non sapendo Lidia decidersi
+fra due balocchi egualmente leggiadri, finiva collo sceglierli....
+ambedue; e poichè l'intuizion già notata nella sarta, sembrava
+ripetersi in tutt'i negozianti ai quali facevamo capo, a bella posta
+essi mettevan troppo di frequente Lidia in quell'impaccio della
+scelta, così disastroso per le sue conseguenze.
+
+In casa, meglio che in ogni altro luogo, la superfluità delle nostre
+compere strideva maledettamente; le camere eran già ricche di
+decorazioni e d'ornamenti, ed ogni angolo aveva un mondo di gingilli;
+inoltre, poichè l'appartamento nostro era stato arredato col consenso
+di Lidia e colla sua approvazione, io non riusciva a comprendere
+com'ella vedesse tanti e così spaventosi vuoti là, dove alcuni mesi
+prima tutto le pareva giusto, appropriato, ben messo.
+
+Eppure, ella trovava modo di fare spazio, bastante non solo per ciò
+che aveva comperato, ma anche per ciò che doveva comperare, e innanzi
+alle sue acrobatiche sovrapposizioni, s'entusiasmava vie più a
+cominciar da capo l'indomani.
+
+Tutto questo m'annoiava d'una noia grigia e vasta; io voleva partire.
+Lidia mi pareva una bimba, ma la sua infantilità si prolungava oltre
+misura, e s'io non avessi avuta in fondo al cuore un'eco di quella
+tenerezza che ci aveva presi ambedue, al ritorno, nel riveder la
+nostra camera nuziale, sarei scattato d'improvviso.
+
+In un giorno, dunque, pieno di sonnolenza larga e morbida, che
+attutiva anche il romor dei carri e delle carrozze, sotto la pioggia
+sferzante, noi eravamo usciti come di solito.
+
+Poco prima, Lidia s'era messa alla scrivania per mandare una lettera a
+donna Teresa; ma dopo aver contemplata la carta colle cifre in
+carattere antico, ella m'aveva chiamato:
+
+--Sergio!--
+
+Dal tono di voce, era chiara una supplica.
+
+--Sergio, non ti sembra che questa carta sia sovranamente funebre?
+Quelle cifre in nero.... anche il formato?...
+
+--L'hai scelta tu, cara, se non m'inganno.
+
+--Sì, è vero.... Ma ho sbagliato.... Che cosa dirà mamma, ricevendola?
+Lei, così attenta a ogni cosa?...--
+
+Pausa, di meditazione; poi, chiudendo l'asse scorrevole della
+scrivania:
+
+--Sergio!
+
+--Lidia?
+
+--Se io ti pregassi.... di cambiarla?
+
+--Cambiarla?... colle tue cifre?... Bisognerà comperarne dell'altra; è
+più spiccia....
+
+--E tu, non te ne avresti a male?
+
+--Di che? Se l'avessi fabbricata io, questa....
+
+--Allora, Sergio.... Allora usciamo, sùbito? Piove: una bellissima
+corsa, mi butto in ispalla la pelliccia, e in un minuto sono in
+ordine....--
+
+E in un minuto era stata in ordine veramente, senz'aiuto di cameriera,
+infilandosi i guanti sulle scale, come se la casa dietro noi si fosse
+incendiata e minacciasse un crollo. E perciò noi eravamo usciti, a
+piedi, in mezzo al fango e all'accidia invernale.
+
+Pareva una ragazzina scappata di scuola, Lidia, colle mani ricoverate
+nel manicotto, appoggiandosi al mio braccio, tuffata nella pelliccia,
+il cui bavero alto le riparava le orecchie dall'aria pungente.
+
+La carta fu scelta, senza cifre, ma benchè Lidia ne fosse ammirata e
+secondo il solito se ne portasse la scatola tra il seno e il manicotto
+con materna sollecitudine,--io osservai ch'era di gran lunga migliore
+quell'altra.
+
+--No, no, t'inganni,--rispose Lidia.
+
+In fondo, ella si curava pochissimo delle mie obiezioni: aveva la più
+illimitata presunzione del proprio buon gusto....
+
+--Aspetta,--diss'io, fermandola innanzi al negozio d'un libraio.
+
+Mentre passavo, m'era parso di veder sulla copertina d'un elegante
+volume, un nome che in quel posto era stranissimo.
+
+--Gian Luigi Sideri,--lessi.--_Il lastrico dell'inferno, romanzo!_
+Come è possibile?
+
+--È un tuo amico?--domandò Lidia.
+
+--Ma senza dubbio, un mio caro amico. È inesplicabile questo
+risveglio....
+
+--È inesplicabile che abbia scritto un romanzo? Perchè? Non avrà avuto
+di meglio a fare....--
+
+E Lidia, con un movimento del braccio mi accennò che desiderava
+andarsene.
+
+Dove mai Gian Luigi Sideri aveva trovata l'energia necessaria a far
+qualche cosa?--io pensava, riprendendo con Lidia il cammino verso
+casa.--Come mai era riuscito a darmi questa lezione di buona volontà?
+Che cosa sentiva io perciò? Era invidia? No: era amarezza, malinconia,
+per la dispersion di forze che caratterizzava la mia vita.... E
+sorpresa anche, perchè fra quanti avrebbero potuto fermarsi sulla via
+inutile, certo io non ascriveva Gian Luigi Sideri.
+
+La nostra amicizia contava parecchi anni d'esistenza. Ci eravamo
+conosciuti al teatro Manzoni, dove il conte Gian Luigi ed io avevamo
+le poltrone fianco a fianco, e la mia attenzione era stata attirata
+dall'irrequietezza nervosa di Gian Luigi, a pena contenuta per
+l'abitudine ai salotti; durante gl'intermezzi, egli si rifugiava
+nell'atrio compensandosi dell'immobilità forzata con delle evoluzioni
+pel lungo e pel largo, a passo celere.
+
+Fra un'armonia di gusti e un senso estetico squisitissimo, una
+facilità a comprendere ogni cosa bella e originale, Gian Luigi portava
+talvolta una nota così discorde, così strana, da non lasciar capire
+come avesse potuto nascere in lui.
+
+Le sue carrozze, per esempio, eran di forme e di colori detestabili
+quanto la livrea della sua casa, e non gliele avevo perdonate se non
+come effetto d'un certo disequilibrio di facoltà critiche.
+
+Al contrario, la sua mente era piena di concetti e di visioni
+graziose, sfumate; Gian Luigi aveva una cultura tutta d'apparenza, la
+quale sussidiata da un acume non volgare, gli dava maggiori vantaggi
+che non la mia, pesantissima; buon musicista, Gian Luigi componeva
+ballabili e romanze, di colore azzurrino, su parole proprie, ma
+un'ammirazione esagerata per tutto quanto veniva da Parigi, lo
+costringeva a scriver francese; egli conosceva questa lingua forse
+meglio della propria e la parlava volentieri, con accento
+irreprensibile.
+
+In fatto di letteratura, Gian Luigi s'era limitato sempre a imaginare
+argomenti da romanzo o da novella, nei quali si poteva sùbito
+rintracciar la sua tendenza per le cose un po' indeterminate, e per
+gli acquerelli di piccole dimensioni; sfuggiva il dramma o lo decorava
+di particolari arguti, che l'avvolgevan quasi in una nube e gli
+toglievano i bagliori sinistri.... Questi argomenti, creati,
+modificati, accarezzati nella fantasia, rappresentavano per Gian Luigi
+altrettante lontane possibilità di lavoro, a cui pensava qualche volta
+con rammarico, lamentandosi d'essere incapace di un'occupazione lunga
+e abnegativa.
+
+Quanto all'animo di lui, io non era tuttavia riuscito a definirlo con
+esattezza. Era scettico, Gian Luigi, o indifferente, o fatuo, o
+innamorato di qualche cosa o di qualcuno? Probabilmente, colla
+instabilità sua particolare, egli era a vicenda tutto questo, ma un
+certo riserbo lo salvava dal dimostrarlo. Senza dubbio, conosceva il
+mondo, e in trent'anni di vita aveva corse le vicende istruttive degli
+uomini liberi; senza dubbio, anche, era un sognatore, ma non un
+sognatore classico, il quale attraversa doloroso l'esistenza in cerca
+di sensazioni inaudite; bensì, un sognatore calmo, sorridente,
+eclettico, il quale coglie il buono dove s'incontra e lo paragona alle
+proprie aspettative.
+
+Era un ammiratore di Laura Uglio, donna che per la sua beffarda
+filosofia della vita, doveva singolarmente confarsi allo spirito di
+Gian Luigi; forse, egli ne era stato anche l'amante, perchè in un
+certo periodo, noi ci guardavamo con curiosità, stimolati dal
+desiderio di farci una domanda e incapaci a formularla; ond'era fra
+noi due rimasta quella specie di punto interrogativo, non mai
+soddisfatto.
+
+Laura, Gian Luigi, ed io, conoscevamo così profondamente i doveri ed i
+diritti di ciascun di noi, che non amavamo affrontarci, preferendo un
+fatto dubbio, larvato di convenienza, a una risposta secca e
+noiosa.... Certo, nel calendario d'amanti che la società affibbiava a
+Laura, il nome di Gian Luigi non era comparso; ma questo provava ben
+poco, perchè non era comparso neppure il mio....
+
+Ora, Gian Luigi,--scettico, indifferente, fatuo o innamorato, che
+importava?--aveva d'un tratto raccolte le sue forze, aveva lavorato,
+aveva dato alla luce un volume, un grosso volume, a quanto si vedeva,
+che gli era costato almeno sei mesi de fatiche, i sei mesi del mio
+matrimonio.
+
+L'avvenimento era così straordinario, ch'io giunsi a casa senz'aprir
+più bocca: salii le scale dietro Lidia, a testa bassa; mi ficcai nella
+poltrona, presso Lidia, in salotto, dimenticando di guardar nel mio
+studio se fosse arrivata la posta; e rimasi in quell'attitudine, colle
+braccia incrociate, a pensare.
+
+--Ah questa sì, va bene!--esclamò Lidia, sciogliendo l'involto della
+carta da lettera.
+
+Si mise innanzi allo scrittoio, dispose i fogli, prese la penna, mi si
+rivolse:
+
+--Che cosa debbo scrivere a mamma?--
+
+E il libro di Gian Luigi--mi domandavo--quale esito aveva avuto? Un
+buon esito, certamente, perchè Gian Luigi doveva aver gusto, l'istinto
+della misura, che non s'insegna....
+
+--Sergio!--chiamò Lidia, sorpresa.--Non hai udito: come debbo scrivere
+a mamma?--
+
+--Mandale i miei saluti,--risposi;--annunciale la nostra partenza....
+
+--La nostra partenza!--ripetè Lidia con un sospiro.--Per quando, per
+dove?
+
+--Per quando vuoi, per dove vuoi....--
+
+Ma ero stato un imbecille a non comperar sùbito il romanzo di Gian
+Luigi: bisognava leggerlo, avevo urgenza di quel libro: volevo
+stabilire immediatamente....
+
+--È proprio necessario partire?--domandò Lidia, abbassando la testa
+sul foglio di carta.
+
+--Necessario?--esclamai.--Che domanda! C'è qualche cosa di necessario,
+al mondo?
+
+--Oh, Sergio!
+
+--Ma sì; non c'è nulla di necessario, cara amica. Si parte, si
+viaggia, perchè ciò è nelle abitudini, nelle tradizioni, e perchè
+sarebbe lo stesso non partire, non viaggiare....
+
+--Allora, non partiamo, e non viaggiamo!--fece Lidia in tono
+secco.--Io sto bene qui.--
+
+S'alzò dalla sedia e si mise a passeggiare pel salotto. Ella aveva
+indossata una vestaglia verde-cupo, che aveva la vita brevissima, e
+dal petto giù fino ai piedi, serbava una linea rigida e severa, appena
+interrotta a metà da un nastro fissato ai fianchi e incrociato sul
+davanti; somigliava così, Lidia, a una scultoria figura bizantina.
+
+Cominciai dal gettarle un'occhiata d'ammirazione, senza muovermi dal
+mio posto: quindi risposi:
+
+--Allora, non partiamo e non viaggiamo!--
+
+Lidia si fermò di botto; poi mi si avvicinò.
+
+--Perchè dici questo?--ella chiese con voce calma.
+
+--Perchè credo sia il tuo desiderio....
+
+--Ah, no, no! Non è per questo che parli in tal modo, Sergio; io ti
+conosco, ormai.--
+
+Le parole furono dette quasi con benevolenza. La donna si passò una
+mano sulla fronte, perchè dovevan presentarsele più argomenti d'eguale
+importanza, che voleva tutti enunciare, in bell'ordine; e all'uopo,
+sedette di nuovo innanzi alla scrivania, donde mi riusciva quasi di
+faccia.
+
+Ma mi alzai io dalla poltrona.
+
+--Ebbene,--dissi un po' seccato.--Non si parte, perchè partire o
+rimanere è affatto indifferente, come tutto il resto.--
+
+E mi diressi, verso l'uscita, e raggiuntala senz'opposizione da parte
+di Lidia, mi ritirai nel mio studio.
+
+
+
+
+VIII.
+
+
+Mi occupai sùbito a stabilire la gravità di quanto avveniva e a capire
+il significato d'una recrudescenza di sogni che supponevo decisamente
+snebbiati dal mio animo e invece eran ricomparsi cogliendo la prima
+occasione favorevole.
+
+I due termini estremi della situazione eran chiari per quanto
+dolorosi: un lasso di sei mesi aveva trasformato Gian Luigi Sideri in
+un uomo che ambiva alla fama e dilatava la propria personalità
+utilmente; un lasso eguale di tempo nella mia vita non aveva concluso
+che a mutarmi da scapolo in marito.
+
+L'enorme abisso fra l'una condizion di cose e l'altra, era appena
+intravedibile e perciò tanto più capace d'impressionarmi. Gian Luigi
+ed io, avevamo nel medesimo tempo, nel medesimo giorno forse,
+spalancate due porte sulla nostra via; lui dirigendosi a lotte
+d'intelligenza, a febbri di concezione, a godimenti e ad amarezze non
+comuni, e tali da raffinarlo e da toglierlo alla greggia umana; io
+sottoscrivendo al mio volgarissimo avvenire, rinunciando a sogni
+smisurati, collo sposare una fanciulla, che amavo indubbiamente, ma
+che ancor dopo sei mesi d'intimità non sapevo se fosse quella la quale
+m'abbisognava.
+
+Intuivo di questo fatto le conseguenze. Un matrimonio non è mai stato
+barriera al lavoro intellettuale, ma per me, pel mio bizzarro
+carattere, assumeva l'aspetto d'una barriera insuperabile; anzi, come
+altri aveva bisogno della famiglia per lavorare, io aveva invece
+necessità della vita libera, capricciosa, retta dal mio solo arbitrio.
+Le angustie derivate dalla casa, gli obblighi assunti, le convenzioni
+tacite che il matrimonio chiudeva in sè numerosissime, formavano il
+veleno più potente, più letale, più immedicabile alla mia attività,
+anche senza tener conto delle obiezioni e dell'atteggiamento ostile
+che nel mio caso speciale poteva assumere Lidia per un tentativo,
+molto problematico, di darmi finalmente alla letteratura.
+
+No; se v'era stata ancora speranza a qualche cosa, se il destino aveva
+riserbata nel mio animo una miracolosa potenzialità di scuotermi e
+d'agire,--io aveva distrutta quella speranza, avevo stremata quella
+potenzialità, fatalmente, il giorno in cui m'ero legato a Lidia.
+L'avevo guastato io, il mio destino, come al più degli uomini succede;
+e m'ero scelto l'avvenire del buon padre di famiglia, quand'era forse
+pronto per me l'avvenire d'un artista!
+
+Chi m'aveva tratto in inganno? Lidia, colla sua fresca bellezza? i
+parenti di lei, colle loro cortesie? Nessuno: una succession di casi,
+una forza sottile d'attrazione al pericolo.
+
+Onde, non avevo contro chi volgere il mio malcontento e l'angoscia
+della delusione; gli altri, eran vittime; io era vittima; eravamo
+vittime tutti quanti di quelle leggi necessarie e assurde, che ad
+ottener Lidia corpo ed anima m'avevan vincolato a lei per l'esistenza
+intera.
+
+Nel mio studio, l'ombra del pomeriggio calava rapida fra scrosci di
+pioggia; a momenti non ci si vedeva più, ma non sapevo muovermi dalla
+poltrona, nè deporre il libro che avevo mandato a comperare e che
+tenevo ancora intonso fra le mani, come un testimonio vivo e
+straziante di quanto si poteva fare e di quanto non avevo fatto.
+
+Dalla camera attigua mi veniva il romor dei passi di Lidia, e mi
+figuravo la donna pensosa, a testa china, le mani entro le tasche
+della vestaglia, passeggiando come un automa pel salotto.
+
+Lidia era tutto il mio destino; io doveva cooperare a renderla felice,
+e raccogliere in questo còmpito non facile ogni facoltà dello spirito;
+inutile guardare di là da simile stretta cerchia, oltre la famiglia e
+la casa.
+
+A poco a poco, il romor di quei passi mi divenne intollerabile; forse
+Lidia piangeva per il modo brusco e inusato con cui m'ero sottratto a
+quanto ella voleva dirmi.... A che stava pensando, ora? Alla triste
+scoperta della mia indole, a' miei torti, alle sue speranze di quiete,
+inutili.... Giovane, elegante, bella, voleva ben più attente cure di
+quelle che io non le prestassi; poteva ben dolersi de' miei sogni
+ridicoli i quali creavano una rivalità inafferrabile per lei.... Ma
+intanto, quei passi mi causavano un rimbombo doloroso nel cervello; il
+fruscìo della veste m'irritava; il contegno silenziosamente
+corrucciato di Lidia mi pareva un rimprovero sproporzionato alla
+colpa....
+
+Gettai il libro di Gian Luigi, d'un tratto; mi levai, mi diressi
+all'uscio che metteva nel salotto: volevo pregar la donna di non più
+tormentarmi.... Di non più tormentarmi? Ella m'avrebbe giudicato
+pazzo; che tormento mi dava?...
+
+Restai così un attimo innanzi all'uscio, studiando la frase meno
+incomprensibile; e non trovandola, e temendo di veder per davvero le
+lagrime supposte di Lidia, ritornai alla poltrona, ma l'oscurità era
+ormai densa nella camera, e non interrotta se non dallo spiraglio di
+luce che appariva alla bocca della stufa.
+
+Come le sei suonavano all'orologio della chiesa vicina, mi recai nel
+tinello, ove rimasi stupito vedendo preparata la tavola con una sola
+posata.
+
+Geltrude--la cameriera che aveva lasciati i signori Folengo per
+passare al nostro servizio--accendeva il candelabro a gas, nel mezzo
+del soffitto; e allo stropiccìo de' miei passi si volse, dicendomi:
+
+--La signora è indisposta e prega il signore a voler pranzare da
+solo.--
+
+Credo che così male io non abbia pranzato mai, in tutta la mia vita.
+Un'ira sorda m'aveva preso contro Lidia e la sua indisposizione
+pretestata; il far partecipe la servitù di quanto avveniva tra noi, mi
+pareva l'atto più stupidamente borghese che Lidia potesse commettere,
+e rivestiva a' miei occhi un carattere d'ostilità assoluta poichè la
+donna conosceva benissimo le mie opinioni in proposito.
+
+Neppure un istante mi balenò alla mente il pensiero ch'ella avesse
+sperato in una mia sollecitudine per il suo malessere, in una mia
+comparsa nella camera da letto ov'ella rimaneva.
+
+A Geltrude non chiesi spiegazioni; pranzai male, ma pranzai, col
+giornale spiegato innanzi a me; poscia accesi un sigaro e mi accomodai
+sul divano a fianco del caminetto, studiando con enorme attenzione i
+ricami della fiamma sulle legna.
+
+Verso le nove, uscii di casa; io non m'accorgeva d'agire non per
+volontà mia, ma per fare meccanicamente ciò che avevo visto fare agli
+altri in simili casi: gli altri si divertivano o cercavano divertirsi;
+io entrai al teatro Dal Verme, ove un Circo equestre attirava folla
+discreta.
+
+Nell'atrio scansai tre o quattro conoscenze: un marito con seimila
+lire di rendita, nient'affatto sorpreso che la moglie ne spendesse
+diecimila per la casa; un vedovo in procinto di sposare sua cognata,
+quantunque la sapesse, come la sorella, già condannata per etica dai
+medici; uno scapolo, che manteneva una ragazza della quale si
+vergognava e per la quale ostentava la massima indifferenza; ed altri,
+che mi riuscivano stranamente antipatici a un tratto, mentre m'erano
+appena indifferenti per lo passato.
+
+Da quanti, invece, appressai fra i miei amici, ricevetti quella sera
+un'accoglienza curiosa e significante; erano saluti e strette di mano
+sincere, ma diverse dalle consuete; era un atteggiamento quasi grave
+che costoro assumevano alla mia presenza; un gruppo di celibi, noto
+pe' suoi discorsi pornologici, troncò una discussione, quand'io
+l'avvicinai, e ne cominciò un'altra di politica.... Si aveva riguardo
+per la mia mutata condizione, e pareva s'aspettasse di definirmi e di
+classificarmi fra le diverse specie di mariti, prima di scegliere un
+contegno deciso.
+
+Fu l'ultimo colpo all'irritazione che mi ribolliva dentro; ero dunque
+ben morto per quegli uomini, bene straniero ormai al loro consorzio,
+se si trattenevano dal mostrarsi cinici e scapati quali erano, e
+indossavano una cappa di convenienza, pesante a me più che a loro
+medesimi?
+
+Domandai di Gian Luigi Sideri. Era a Sestri a lavorare, solo.
+
+--Com'è stato accolto il suo _Lastrico dell'Inferno_?--chiesi.
+
+--Assai bene; ne hanno parlato anche all'estero,--mi si rispose.--Una
+rivelazione!--
+
+Me ne andai, verso le undici. Gli altri si recavano a cena.
+
+--Tu non verrai, non è vero?--domandò uno.
+
+--Grazie; vado a casa,--risposi dopo un lampo d'esitazione.
+
+E negli augurî di «Buona notte!» che m'accompagnarono, volli trovare
+ironia, invidia, rispetto comico per la fedeltà con cui osservavo i
+miei doveri di sposo felice; e l'irritazione si riversò allora infine,
+decisamente, contro costoro, contro la buaggine del mondo. Se si fosse
+indovinato che già tra me e Lidia cominciavan gli screzî!... Screzî i
+quali davan ragione alle ironie sottintese, e avrebbero fatto esultare
+quei filosofi da marciapiede.... Ebbene, no!
+
+Lidia era a letto; dormiva, quando rincasai. La scossi leggiermente,
+la pregai di voler dimenticare, l'ottenni ben facile, e l'alba
+dell'indomani sorse tranquillissima per noi, smemorata d'ogni
+chiaroscuro spiacevole. Tornando, però, durante quella notte, al primo
+malinteso che aveva prodotto il nostro broncio, Lidia espresse di
+nuovo il desiderio di non partire; non aveva voglia di soffrire i
+disagi di un viaggio lungo; voleva attendere la migliore stagione, e
+nel frattempo occuparsi della sua casa, far visite e riceverne, andare
+a teatro, godere del carnevale prossimo; tutto coll'impazienza della
+donna nuova, che brucia dal desiderio di mostrare al mondo quale
+splendida farfalla sia sbucata dalla crisalide.
+
+Per non toglierle illusioni circa quei divertimenti che il suo nuovo
+stato le permetteva, ascoltai il programma di Lidia con animo sereno e
+mi compiacqui a far disegni sull'argomento. Nei giorni successivi la
+presentai a quante famiglie conoscevo e mi parevan degne della sua
+amicizia....
+
+Spesso in quelle case, dov'io entrava una volta preceduto da
+impaziente attesa e circondato da cortesie eccezionali, trovai
+un'accoglienza compitissima e tuttavia diversa da quella del passato;
+le madri mi serbavan qualche rancore per non aver fatta cader la mia
+scelta sulla signorina, speranza e tormento della famiglia; ero per
+esse una fresca tomba di illusioni.
+
+Altrove, era la signorina che usava un po' d'astio contro Lidia e un
+po' di sprezzo contro me; occhiate traducibili con un: «Tanto, non
+avrei saputo che farmi di voi!»
+
+Eran più schietti e cortesi gli uomini, quegli stessi uomini, i quali
+diventavan terribili di satira e acuti di negazione non appena si
+trovavano in crocchio, al teatro o al caffè.
+
+Difficile stabilire il numero esatto di quelli che al veder Lidia si
+proponevano di sedurla in otto giorni e stringendomi la mano si
+rallegravan seco stessi d'aver io preparata una nuova preda per loro;
+certo, dovevan essere molti e non tutti scapoli; certo, anche, Lidia
+produceva comunemente un effetto d'ammirazione per la sua bellezza, e
+di simpatia viva per un'ingenuità graziosa, per una semplicità pura di
+modi, che alla bellezza eran fortissimi ausiliari.
+
+E in grazia di tali ausiliari, le madri più arcigne e le fanciulle
+deluse, dopo quindici giorni gareggiarono a diventar l'amica intima di
+Lidia, come gli uomini tutti studiaron di farsi amici intimi miei; del
+che ero meno lusingato.
+
+Lidia aveva stabilito il martedì pe' suoi ricevimenti; io v'assisteva
+sempre, quantunque i discorsi delle signore mi facessero sui nervi
+l'effetto d'uno strider di lima e non fossi compensato se non dallo
+spettacolo delle manovre tattiche ivi usate. La simulazione e la
+dissimulazione vi giuocavano aspre battaglie; vedevo le nemiche
+sorridersi, darsi la mano, baciarsi e lodarsi, con un'abilità che un
+diplomatico avrebbe pagata un occhio; ascoltavo le più calunniose
+insinuazioni fatte col più idilliaco dei sorrisi; notavo la gara
+tacita e accanita di soverchiarsi in eleganza, in bellezza, in
+ispirito, e rilevavo come le più maligne parlassero sempre della
+malignità altrui, dichiarandosi aliene da ogni vanità umana e
+inorridite dalla maldicenza, la quale pur troppo non rispetta alcuno.
+
+Io mi diceva frattanto che se si fosse scoperto ch'io era adultero,
+giuocatore od ubbriacone, tutte le amiche di Lidia avrebbero esultato,
+in omaggio all'amicizia femminile.
+
+Avevan trovato, quelle eleganti femmine, un tema che si prestava
+mirabile a piccoli colpi, a punture di spillo, a ferocie squisitamente
+melate; ed era, il tema, l'infecondità di Lidia. Non poteva ella avere
+un'emicrania, un malessere passeggero, un pallor più accentuato, o una
+leggierissima tinta azzurra sotto gli occhi, senza che le amiche vi
+trovassero qualche significato riposto, qualche preavviso della venuta
+di un bimbo; di quel bimbo, il quale, secondo loro, era indispensabile
+al coronamento della nostra unione, mentre io non vi aveva manco
+pensato.
+
+E poichè il bimbo pareva farsi aspettare, le osservazioni s'inoltravan
+più ardite:
+
+--«Lei, dunque, non si tedia mai?
+
+--«Mai, cara signora.
+
+--«Ciò è stranissimo.
+
+--«Perchè?...
+
+--«Sempre così soli, senza una testolina bionda da accarezzare, senza
+le cure deliziose per un innocente....»--
+
+Le parole non producevano in Lidia alcun effetto doloroso; ella non
+aveva nè propensione nè repulsione per la maternità; forse non ne
+aveva una chiara idea, e ciò faceva sì ch'ella rispondesse colla sua
+ingenuità quieta alle sollecite visitatrici, frustrando in loro ogni
+speranza d'esser riuscite ad amareggiarla.
+
+--Assolutamente, si vuol vedere un frutto del nostro amore,--dissi una
+volta a Lidia.--Se non ci riusciamo, bisognerà adottare un trovatello
+per far piacere agli amici.--
+
+Lidia scoppiò a ridere, e mi tolse ogni inquietudine circa l'esito
+sortito da quelle insinuazioni.
+
+Più di quanto io non m'aspettassi, era ella abile a giudicar le
+persone e a sottrarsi da ogni influenza. Una vecchia signora, assidua
+ai martedì, s'era proposta una tutela gratuita su di noi; voleva
+insegnarci a vivere, e s'interessava della servitù, dell'andamento
+della casa, dando consigli non cercati perfin sulla disposizione dei
+mobili.
+
+Lidia non era in questo affatto indulgente, e un giorno in cui la
+signora si lamentava perchè avevamo licenziata la cuoca, Lidia le fece
+capire che sarebbe stata ottima cosa non si fosse più fatta vedere, nè
+ai martedì, nè in altri giorni della settimana.
+
+Era donna, Lidia oramai; così donna da inquietarmi un poco per la
+seduzione inconscia ch'ella esercitava sui miei amici. Io non poteva
+più contar quelli che la desideravano; erano tutti, giovani e vecchi,
+ammogliati e celibi; gli ammogliati non m'avrebbero ceduta volentieri
+e per un lasso di tempo indeterminato, la loro sposa fedele in cambio
+della mia? Sì, certo; son cose che si fanno, salvando naturalmente le
+apparenze.
+
+Dovevo essere odiato quanto era desiderata Lidia, da costoro.
+
+La mia presenza immancabile li urtava come un'offesa personale;
+entravan nel salotto strisciando, la schiena curva, il sorriso
+rutilante; trovavan Lidia, coi piedini sulla proda del caminetto, un
+libro pesante alla mano; fuori c'era l'aria grigia di dicembre; un
+complesso di cose molto propizie a discorsi sentimentali, a
+preliminari d'attacco.
+
+Ma se domandavano:
+
+--«E Sergio, il nostro caro Sergio, come sta?»--e si sentivan
+rispondere da Lidia:
+
+--«Bene, grazie. È nello studio; ora lo faccio chiamare,»--
+
+addio speranze, addio preliminari e discorsi sentimentali!...
+
+Però, quando compariva io, le strette di mano eran così calorose come
+tornassi da un viaggio di circumnavigazione.
+
+Io mi meravigliava di una cosa sola: che quei furbi seduttori, quegli
+esperti ladri onorabili, non s'accorgessero, nella loro furberia, come
+la mia presenza fosse affatto superflua a sventar le loro arti; come
+Lidia, anche sola, anche triste, anche corrucciata contro di me, non
+fosse donna da cascar fra le loro braccia.
+
+Ma essi mi trovavan troppo brutto al loro confronto, per ammettere
+simile verità; non so chi, aveva loro insegnato che necessariamente
+una donna deve cadere; oggi, domani, fra un mese o fra un anno, la
+caduta avviene; e nell'aspettazione, essi frequentavano la mia casa, e
+si sedevano alla mia mensa, come già io aveva fatto con Giorgio Uglio.
+
+Nessuno di quei visitatori, per altro, aveva ancor preso un
+atteggiamento perspicuo; venivano ai martedì, a qualche pranzo, a
+qualche festa che dava Lidia. Nessuno aveva ancor trovata l'occasione
+di scriverle un biglietto o d'inviarle un libro o d'addentrarla nella
+conoscenza dei buoni autori contemporanei; ma io non mi nascondeva che
+fra la turba doveva trovarsi già l'audace, e mi chiedevo con una certa
+ansia se avrei potuto io stesso scoprirlo.
+
+Il concetto che avevo dell'intuizion dei mariti, non era ottimo, per
+vecchia esperienza. Ora, io era un marito, dopo tutto, e tanto marito
+da pensare e da ragionare perfettamente all'opposto di quanto
+ragionavo e pensavo un giorno. Sarei stato marito anche nel sospetto?
+Anch'io come gli altri, sarei andato a investigar le cose più assurde
+e a dubitar dell'amico sincero, quando ad ogni istante avrei avuto
+sott'occhio il nemico? Era un dubbio affatto indipendente dalla
+gelosia per Lidia; era un dubbio che il mio amor proprio sentiva
+crescere con immenso dolore, perchè avvalorato da un piccolo falso
+allarme recentissimo.
+
+Mi veniva per casa un giovanetto di diciannove anni, poeta: alto,
+magro, biondo, lezioso; stabilito a Roma colla famiglia, si tratteneva
+però volentieri a Milano; portando un bel nome, aveva molte
+conoscenze; corteggiava le signore con arte precoce e con sonetti così
+lacrimosi da farlo creder Geremia redivivo. Mi era anche antipatico;
+sentivo in lui una certa forza di seduzione la quale, non apparendo
+giustificata da alcuna dote particolare, se non da quei diciannove
+anni, che eran dote troppo caduca,--m'inquietava.
+
+Di Lidia non sembrava affatto curarsi, pel senso pericoloso ch'io
+intendeva; ma era verso di lei insinuantissimo, e così sobrio nella
+lode e nell'ammirazione, da ottener con poche parole effetto doppio di
+quello che gli altri ottenevan con molte.
+
+Io cominciai a sorvegliarlo, a studiare il modo di non lasciargli dire
+nè molte parole nè poche all'indirizzo di Lidia; se abitualmente ero
+vigile, del poeta sentimentale divenni accortissimo e sospettoso, da
+un giorno all'altro aspettandomi qualche volume de' suoi versi con
+opportuna dedica a Lidia, e poi un viglietto, e poi una visita nelle
+ore in cui ero assente. Una sera che, al teatro aveva aiutata Lidia a
+togliersi la pelliccia, quelle sue mani presso il collo della donna,
+quel gesto di lui che pareva volesse abbracciarla, mi diedero una
+fitta al cuore, mi svelarono che là stava il pericolo imminente.
+
+Invece, all'improvviso, il poeta partì, raggiunse la famiglia a Roma,
+ed io fui stranamente sorpreso venendo a sapere com'egli si
+trattenesse a Milano per amor d'una vedova, alla quale non offriva
+sonetti ma denari con sì lieta prodigalità, che i suoi lo avevan
+richiamato al più presto.
+
+Non saprei dire se da questo episodio io ritraessi piacere o
+malcontento; senza dubbio, ne uscii molto umiliato per la mia
+intelligenza, ch'era in altri tempi soddisfacentissima; e verso il
+poeta serbai un atroce rancore, quasi m'avesse schernito nel modo più
+villano.
+
+Dicembre si chiuse per noi col ritorno dei signori Folengo da
+Pallanza. Io dimenticava sempre che Pietro e donna Teresa facevan
+parte della mia nuova famiglia, e perciò l'idea di festeggiar con loro
+il Natale non mi parve eccessivamente allegra; avrei preferito restare
+in casa, dove la presenza di Lidia mi confortava, e non m'infastidiva
+l'assenza di quel bambino biondo che m'auguravano i conoscenti.
+
+Donna Teresa lodò la figlia per la sua decisione di non partire,
+quantunque osservasse che sarebbe stato bene continuare il viaggio per
+rispetto alle abitudini generali; poi, ella e Pietro ci annunciaron la
+novità già accennata nelle loro lettere.
+
+Una casa commerciale importantissima offriva a Pietro l'impiego di
+direttore e di procuratore, con lauto stipendio e partecipazione ai
+vantaggi dell'azienda. Simile offerta si doveva a un amico di Pietro,
+deputato, fatto Ministro in quei giorni, il quale curava poco il
+benessere d'Italia, ma sufficientemente il proprio, quel dei congiunti
+e degli amici; il che gli giungeva anche troppo grave soma.
+
+Quando sentii che la casa commerciale era stabilita al Cairo, mi
+dichiarai avverso a tale disegno, ma fui stupito notando come Lidia
+l'avversasse molto meno di me, e cedesse alle ragioni esposte da
+Pietro.
+
+--In ogni modo,--concluse questi,--è cosa che avverrebbe fra qualche
+tempo.--
+
+Mentre ritornavamo a casa, domandai a Lidia:
+
+--Perchè non ti sei opposta a quella pazza idea?
+
+--Non so,--ella rispose.--Così!...--
+
+E poichè ella non agiva talora per ragioni più convincenti, io mi
+trattenni dal chiedere altro.
+
+
+
+
+IX.
+
+
+Fu l'abito che indossava? o furono le sue braccia, che le maniche
+scopriron fin quasi al gomito, nell'atto in cui ella s'appoggiava al
+cassettone? o fu il suo viso, dai lineamenti un po' stanchi? o non fu,
+piuttosto, la volontà del caso, il quale aveva stabilito che di là
+cominciassi a soffrire?
+
+Fatto è, che potei d'un tratto afferrare un'impressione, e definirla
+colla rapidità del lampo.
+
+Veniva spesso nella mia camera, Lidia, dopo le cure dell'abbigliarsi e
+prima della colazione; mi chiedeva che cosa si sarebbe fatto nella
+giornata, se ci saremmo occupati delle visite, se a teatro v'era
+qualche spettacolo interessante; anche, mi chiedeva s'io l'amassi
+ancora, come nei primi tempi.
+
+Ella cominciò, stavolta, dopo il saluto:
+
+--Credi ci convenga render la visita ai signori Cortalancia?--
+
+S'era appoggiata al cassettone col semplice scopo d'ammirarsi nello
+specchio. Io, di fianco a lei in una poltrona, mi dimenticai
+d'osservare se quello scopo era giustificato da qualche vestaglia
+nuova, da qualche bizzarra acconciatura dei capelli. Risposi:
+
+--Perchè non si dovrebbe render la visita? I Cortalancia sono persone
+rispettabilissime.--
+
+Lidia chinò la testa a guardarsi le dita bianche e magre; si tolse e
+si rimise un anello.
+
+--Mi parevano molto noiosi,--disse.
+
+--Non sei ancora abituata a sopportar le persone noiose?--domandai.
+
+Quindi mi morsi le labbra; il momento che noi attraversavamo rendeva
+la domanda piena di pericoli.
+
+--Sono abituata!--fece Lidia, continuando ad ammirarsi nello
+specchio.--E non è inutile aumentare il numero?
+
+--Ogni persona che si trascura, diventa un nemico,--sentenziai.
+
+Lidia sospirò, passandosi la mano dietro la nuca a lisciarsi dei
+capelli che supponeva scomposti; ma come non si decideva a togliersi
+dalla sua positura, me le avvicinai, le tenni le mani per l'estremità
+delle dita, e fissandola in viso:
+
+--Làsciati ammirare!--dissi.
+
+Aveva realmente una vestaglia nuova, alla Pompadour, con fiori sul
+petto; un nastro azzurro le girava attorno alla testa, pettinata
+secondo la foggia greca. Sentii le sue dita fredde, vidi le braccia
+scoperte, il viso bianco dagli occhi mavì; in uno sguardo, riassunsi
+tutta la venustà di quel corpo giovanile.
+
+E afferrai l'impressione di lunga stanchezza che quel corpo giovanile
+mi produceva.
+
+--Piaccio?--Lidia domandò con frase solita, ma con insolita freddezza.
+
+--Piaci,--risposi, lasciandola
+
+Ritornammo al nostro posto.
+
+--Se si potesse ricevere in veste da camera, sarebbe una buona
+cosa,--osservò Lidia, sorridendosi nello specchio.--Credo d'esser più
+bella!
+
+--Ah!... Ce n'è bisogno?...--
+
+Un fiore, dal petto passò nelle mani della donna, che cominciò a
+sfogliarlo e a pelarlo con molta cura.
+
+--Non c'è un bisogno pressante,--ella rispose,--ma la vanità è senza
+limiti. Dunque, renderemo la visita ai Cortalancia. Stasera c'è
+teatro?
+
+--Non ho ancora i giornali. Anche a teatro vorresti andare in veste da
+camera?
+
+--Oh, lì!--ella fece, con un gesto di trionfo.--Abbiamo gli abiti
+scollati, per la Scala!
+
+--Nessuno t'impedisce di ricevere pure in abito scollato!--
+
+Lidia modulò una risatina di sprezzo pel mio suggerimento che credeva
+serio, e se ne andò, alzando le spalle e dimenticando di chiuder la
+porta.
+
+Era certo; la stanchezza cominciava a proiettar la sua ombra nelle
+nostre anime. Era anche logico; tutti gli amori finiscono, come cosa
+mortale, e il nostro non poteva già trovar nella legge, oltre la
+tutela, l'eternità; bensì, era la legge assurda, che prestava la prima
+e fingeva credere alla seconda.
+
+L'abitudine aveva avvelenata la sorgente del piacere; l'idea piatta di
+rappresentar noi una simmetria legale con uno scopo determinato
+illanguidiva e smagava tutto quanto era spontaneità; impendeva sui
+nostri cuori, ne regolava i battiti, non ci lasciava la freschezza
+dell'improvviso. La legge era tra noi, coprendoci; mezzana stranissima
+che scemava le forze a luogo d'eccitarle.
+
+Quale amarezza in fondo ai nostri baci! Un'amarezza; non dolore, non
+uggia irreverente; una delusione fisica e morale, pesantissima, che
+avrebbe rotto in lacrime, se tal linguaggio di sentimento ci fosse
+stato possibile.
+
+Soffrivamo ambedue, Lidia ed io; ella, non arrivando a capire
+ciò che provava; io, arrivandovi troppo; ella, tormentata
+dall'indeterminatezza del mistero; io, da impeti subitanei. Se
+m'arrivava d'un tratto, acuto, inesorabile, il pensiero di poter
+io pretendere da lei e imporle l'amore che in altra donna avrei
+meritato per elezione,--il mio abbraccio si snodava, il suo
+corpo mi pareva cosa, non esempio di giovane bellezza. L'avrei
+respinta, Lidia, con brutalità, perchè incarnava il dovere e il
+diritto, il principio e la tradizione, la valvola di sicurezza
+della società mostruosa fatta per la massa.
+
+Lidia sentiva così bene tutto questo, da non maravigliar di nulla.
+Aveva lasciata la sua casa ed era entrata nella mia.... con
+entusiasmo? con gioia irrefrenabile? No; con amore e illusioni, morte
+le quali, restavale in animo una congerie di teorie ridicole
+insegnatele da' suoi; teorie di cui intuiva la falsità non meno che il
+pericolo d'ammetterla. Assisteva allo svolgersi di teorie nuove,
+sentiva il rombo di nuove idee soffiate dal secolo morente, e
+considerando la nostra simmetria decrepita, s'impauriva di
+rappresentare ella medesima una di quelle idee agonizzanti, a
+ringiovanir le quali non la sua bellezza, non la sua fresca età, non
+il suo fascino raddoppiato mille volte, sarebbero bastati mai.
+
+Per una crudele ventura, quello sboccio di desolanti sensazioni
+combinò col folleggiar del carnevale, che un gruppo di volonterosi
+aveva tentato richiamare alla gaiezza antica; e in tutta la mia vita
+non trovo memoria d'allegria più funebre, di spigliatezza più voluta,
+d'ipocrisia più sconfortevole che quelle dominanti allora per le vie e
+le piazze di Milano.
+
+Sotto i nostri balconi, sul Corso Venezia, passavano i carri
+stranamente mascherati da una fantasia stanca, talvolta dolorosa nelle
+sue allusioni; e carrozze piene d'ubbriachi, e musiche di straziante
+festività, e una folla muta, ostile, che non amava i coriandoli e
+s'atteggiava a compassione dei falsi gaudenti. Dopo il passaggio d'un
+carro mascherato, l'odore acre del gesso rimaneva, e della polvere;
+arrivavan sui nostri balconi palate di coriandoli, nembi di confetti,
+attràttivi dalla presenza di Lidia e d'altre signore; due volte, una
+mano di cavalieri eleganti lanciò una colluvie di fiori, e furon, sul
+balcone, braccia levate in alto ad afferrarli, risa discrete per il
+vano tentativo. Le donne sole, con quell'inscienza che han del
+bambino, poteron forse divertirsi.
+
+Lidia, il viso riparato da sottile e forte veletto e il corpo da un
+abito chiuso e bianco, pareva agire per febbre; intorno a lei, i
+sacchi di coriandoli si vuotavan magicamente; il suo braccio, fragile
+e vigoroso, lanciava quel gesso con maestria sulla folla stupida,
+contro i carri che la mala sorte obbligava a fermarsi.
+
+Le amiche, pure in abiti bianchi e difesa la faccia, imitavan Lidia,
+animandosi, impazientendosi delle lacune fra l'un carro e l'altro.
+Verso le cinque, i coriandoli arrivavan per entro le finestre,
+ingolfandosi nelle camere con violenza; alcune signore dovettero
+cedere il posto.
+
+Lidia resisteva; irriconoscibile, tanto era soffusa di polvere. Io,
+dietro di lei, passandole, sul morir del giorno, i fiori dopo i
+coriandoli, l'osservava con inesplicabile tristezza; ella gettava i
+fiori febbrilmente, con un sorriso rigido sulle labbra.
+
+A un tratto, mi porse ancora le mani, senza guardarmi, perchè vi
+mettessi altri fiori, e indugiando io, Lidia si rivolse, vide i sacchi
+e le ceste vuote:
+
+--Finito!--ella esclamò, scrutandomi negli occhi.
+
+--Finito!--risposi.
+
+Sorridemmo ambedue; ma la parola aveva un senso largo d'angoscia.
+
+Non v'erano tra noi se non queste allusioni; perchè così fresco era il
+ricordo di gaudî e di sogni, che l'aria ne pareva piena e ospite la
+casa; quella casa la quale, nel medesimo tempo, vicino ai ricordi
+conservava tutta la storia delle modificazioni sopravvenute a sfatare
+i gaudî e a corrompere i sogni.
+
+Il carnevale, nonostante numerosi inviti a feste, era scorso per noi
+monotono. Lidia si schermiva con ostinazione dal prender parte a
+divertimenti serali; aveva ricevute più visite della sarta, la signora
+alta e magra col neo posticcio, la quale sperava di ottener molte
+commissioni, di ripetere il periodo felice dei capolavori di seta e di
+raso; ma neppur la dialettica della sarta era riuscita a smuover Lidia
+dal suo proposito, sebbene i tentatori giornali di mode le
+presentassero dei figurini superbi, che chiamavano un breve lampo
+negli occhi di lei.
+
+Continuavano i martedì; qualche pranzo agli intimi, donna Teresa e
+Pietro; qualche sera al teatro; e nella settimana grassa, Lidia aveva
+voluto gettare i coriandoli forse per soddisfare ad un desiderio delle
+amiche meglio che ad uno proprio.
+
+Ciò era riuscito strano e molesto a Pietro Folengo.
+
+--Ma, figlia mia,--egli diceva,--questo non si usa. Due sposi novelli
+devon farsi vedere, devon prendere viva parte ai trattenimenti della
+stagione.
+
+--Perchè?--domandava Lidia.
+
+--Perchè questo si usa, perchè tutto il mondo ha sempre fatto
+così....--
+
+Lidia aveva allora il suo piccolo riso di sprezzo, che importunava
+Pietro; le ragioni addotte eran per costui insuperabili; non gli
+pareva umana cosa il sottrarsi a ciò che si usa, a ciò che il mondo ha
+sempre fatto; mentre Lidia, assai più moderna, si rideva bellamente
+degli usi e costumi che non le quadravano.
+
+Veniva poi donna Teresa, la quale illuminava il proprio tramonto di
+tutti i belletti e di tutte le pomate cognite in Europa e fuori; e si
+stringeva vie più nel busto, e studiava metodi arguti per distruggere
+l'adipe senile. I suoi consigli erano sospirosi.
+
+--Se fossi io al tuo posto, cara Lidia, con quei tuoi vent'anni!
+Perchè non vai al ballo di casa Cortalancia? Ma è possibile che non ti
+sorrida un gran trionfo? Non c'è nessuna delle tue amiche, elegante e
+bella come te; hai qualche dispiacere?--
+
+Lidia scoteva il capo, e da quelle insistenze usciva sempre più
+testarda a vivere fra le quattro pareti di casa.
+
+Un piccolo malessere di Lidia aveva servito a darmi un'idea delle
+straordinarie mutazioni che la verità può subire, conservando la
+propria forma.
+
+Il medico aveva detto:
+
+--La signora è un po' delicata e deve guardarsi dalla malaria che
+domina la città; c'è nella signora qualche accenno d'anemia, facile a
+combattersi.--
+
+Lidia s'era impadronita trionfalmente di quelle due frasi e non le
+aveva mutate d'una parola; ma ripetendole ad ogni occasione, aveva
+dato loro un significato di minaccia quasi simbolico. Non si poteva
+aprire una finestra, senza che la donna si portasse il fazzoletto alla
+bocca per salvarsi dalla malaria; nè avveniva mai che Lidia si
+guardasse nello specchio senz'accagionare all'anemia il pallore del
+viso, e la striscia azzurrognola sotto gli occhi.
+
+Ciò era grazioso, dapprima, rendendola quasi più fragile nel mio
+concetto; poi, divenne meno grazioso; e infine non fu grazioso per
+niente, quando l'anemia e la malaria furono usate da Lidia ad ogni
+scopo, e presero vita e consistenza di spettri che passavano
+instancabili ne' suoi discorsi e parevano essersi collocati
+stabilmente a guardia della sua alcova.
+
+Gli amici avevano accolta la diagnosi del medico quasi come una
+notizia gravissima; raddoppiavan di cortesie verso Lidia e mi
+guardavano con profondo significato per inculcarmi che da me dipendeva
+la vita di lei. Le amiche erano state indulgenti, perchè tutte avevano
+alla lor volta qualche indisposizione civettuola di cui si servivano
+con impareggiabile maestria e che probabilmente ponevano esse pure a
+guardia dell'alcova. Gustavano la rinuncia di Lidia ai trattenimenti
+mondani; una signora, assidua frequentatrice di balli, di teatri, di
+concerti e perfino di conferenze, aveva applaudita Lidia caldamente,
+assicurandole che non v'era nulla più doloroso di quanto si chiama
+piacere; e guardando la faccia di suo marito, io me n'era sùbito
+persuaso.
+
+Ma fui veramente sorpreso quando, il sabato grasso, Lidia accettò un
+invito dei signori Caccianimico.
+
+--Faccio un'eccezione per loro,--ella disse.--È vero, Sergio, che
+faremo un'eccezione?...
+
+--È verissimo,--risposi, nascondendo alla meglio il mio stupore.
+
+Appena Clara ed Ettore Caccianimico partirono, domandai a Lidia:
+
+--Tu intendi veramente andare a quel ballo?
+
+--Ma che!--rispose Lidia.--Non avrei nemmeno un abito decente....
+
+--E allora?...
+
+--Sai,--disse la donna con aria esperta;--rifiutar sempre è noioso,
+diventa quasi una parola d'ordine; ho accettato per far cosa nuova;
+stasera scriverò un viglietto, pretestando un'indisposizione!--
+
+Bisognava punirla; assolutamente, questa donna mi credeva condannato a
+seguire i suoi capricci, senza tener conto de' miei; accettava e
+declinava gl'inviti, li faceva accettare e declinare da me con
+un'indifferenza da bambina, come fosse identica missione accompagnarla
+al ballo o tenerle compagnia presso il caminetto. Bisognava punirla,
+immediatamente.
+
+--Bella idea!--esclamai.
+
+--Non ti pare?--fece Lidia, senza rilevar l'inflessione ironica delle
+mie parole.
+
+La sera medesima, verso le dieci, mi ritirai in camera colla scusa di
+rispondere a qualche lettera.
+
+--Mandami Andrea. Lo incaricherò di portare un viglietto ai
+Caccianimico,--disse Lidia.
+
+--Andrea serve a me per il momento,--risposi.--Lo manderai più tardi;
+così il pretesto sembrerà meno studiato.--
+
+Andrea, il domestico, aveva disposto nella mia camera l'abito di
+società, e gli oggetti per un minuzioso abbigliamento. Dal giorno del
+mio matrimonio non avevo più indossato l'abito nero, e, scoperto che
+questo può servire anche in occasioni allegre, ero divenuto gaio,
+d'improvviso, attendendo colla maggior cura a farmi elegante.
+
+Alle undici, seguito da Andrea colla mia pelliccia aperta fra le mani,
+ricomparvi nel salotto di Lidia.
+
+--È inutile mandare il viglietto,--dissi.--Porterò io le tue scuse.--
+
+Lidia alzò il capo, e impallidì nel vedermi.
+
+--Che cosa fate voi, lì?--domandò ella al domestico.
+
+--Tiene la pelliccia,--spiegai.--Guarda, cara, se questa cravatta è
+messa bene.
+
+--Benissimo,--rispose la donna, levando gli occhi al soffitto.--Vai in
+casa Caccianimico?--
+
+--Certo. Non m'hai obbligato a promettere che si sarebbe fatta
+un'eccezione per loro?--
+
+Infilai la pelliccia, misi il cappello e uscii, dopo avere stretta la
+mano di Lidia, che aveva senza dubbio moltissime cose interessanti a
+dirmi.
+
+Fui così sùbito, così largamente punito della mia piccola vendetta, da
+credere a una giustizia invisibile e sicura. Perchè, non appena
+entrato nella sala ove Ettore Caccianimico e la sua signora apparivano
+circondati da una folla elegante,--sentii che i varî profumi ivi
+sparsi mi facevan male; un male strano, che si sarebbe detto
+risvegliasse la mia sensualità.
+
+La vista di donne scollate, ingemmate, ostentatrici di bellezze che
+avevano un padrone e ne cercavano un altro, mi atterrì con questa
+scoperta: io aveva bisogno d'una di quelle donne; d'una qualunque,
+purchè non fosse Lidia, non le somigliasse in nulla; avevo bisogno
+d'una donna della quale ignorassi e il sorriso e la voce e il corpo.
+Finalmente, alla presenza di femmine nuove l'angoscia che mi circolava
+da un pezzo nelle vene come una malattia, scoppiò e prese il suo vero
+aspetto: io m'irritava di Lidia non perchè rappresentasse la legge o
+il principio o la tradizione; ma perchè io la sapeva tutta, dal gesto
+insignificante all'ultimo anelito. Mai la poligamia mi parve più
+saggia cosa e più sana che allora.
+
+Conscio di simile rivelazione e messomi in avviso, provai ad avvicinar
+quelle signore e ad analizzare il senso ispiratomi; notai che le brune
+mi piacevan meglio, e le audaci e le esperte; quelle, infine, le quali
+eran tutto l'opposto fisico e morale di Lidia; notai pure che,
+sull'istante, avrei commessa una follia per conquistarne una, e al
+domani poco mi sarebbe importato di non più vederla e di saperla
+morta.
+
+Era la grave, dolorosa necessità di cambiare, che m'invadeva con forma
+così assorbente e mi disponeva l'animo a una passione per la prima
+venuta; io trovava nel mio stato il perchè di certi adulterî che
+m'eran parsi altre volte decisamente inesplicabili.
+
+Uscii da quel ballo uno degli ultimi, conservando ancora in tutta la
+persona un residuo di profumo avvelenatore, e nel cervello vivissima
+l'impressione dei corpi femminili ignorati.
+
+Albeggiava lividamente e faceva un terribile freddo.
+
+Non avevo bisogno di guardarmi intorno per sapere come agissero gli
+uomini che avevano avuta la mia rivelazione, tosto o tardi. Alcuni si
+mettevano le mani nei capelli, si torcevano il cuore, e tradivano;
+altri dubitavano sulla scelta, la determinavano con pertinacia, e
+tradivano; molti non dubitavan punto, si fermavano alla cameriera, e
+tradivano. Io era fratello di tutti costoro, in quella notte; ma non
+sarei stato loro fratello nella conclusione.
+
+Io avrei mantenute le promesse fino all'ultima, avrei compiuto il mio
+dovere fino allo strazio; perchè volevo altrettanto ed esigevo fino
+allo strazio i miei diritti.
+
+Ma dunque, se il bisogno di cambiare era assoluto, anche Lidia
+soffriva le torture cui ero in preda? Ecco perchè non aveva voluto
+ella recarsi alle feste; a me era stata necessaria la prova; a lei era
+bastato l'istinto, il fiuto inestimabile della donna--per sentire il
+pericolo.
+
+Rientrato in casa, un barlume di luce proveniente dalla mia camera,
+m'inquietò, credendo avessi dimenticata accesa la lucerna o i bracci
+dell'armadio, fin dalla sera prima; apersi la porta, e mi fermai sulla
+soglia d'un tratto.
+
+Lidia era là, addormentata, vinta dalla stanchezza; s'era seduta in
+una poltrona, reclinando la testa sui guanciali, e come io aveva quel
+mattino una curiosa tendenza a ricostruire sensazioni e fatti, riuscii
+a indovinare quant'era avvenuto. Lidia, assai probabilmente, aveva
+tentato di coricarsi e di dormire; poi, non potendo reggere al bisogno
+di dirmi le cose interessanti che la sera prima aveva dovuto tacere
+per la presenza del domestico,--s'era avvolta nell'accappatoio ed era
+venuta nella mia camera.
+
+La stufa spenta lasciava il luogo assai freddo; la lampada quasi
+esausta, l'illuminava imperfettamente; e quella donna rannicchiata
+nella poltrona, coi capelli sparsi, gli occhi chiusi, la faccia
+pallida, il corpo tutto come piegato da una violenta angoscia,--pareva
+la superstite d'una cupa tragedia.
+
+Inoltrai cautamente; levai la lucerna dal cassettone e la posai sulla
+tavola; mi tolsi il soprabito, il cappello, e gettai i guanti per
+terra; cominciavo a snodarmi la cravatta, quando un lieve romore mi
+fece volger la testa. Lidia, appoggiato un gomito sul letto e
+stringendo coll'altra mano un bracciuolo della poltrona, mi guardava
+fissa da qualche istante.
+
+--Buon giorno!--le dissi.--Sono rientrato ora.
+
+--Lo so,--rispose Lidia con voce velata.--E io ti aspetto qui da
+mezzanotte.
+
+--Ti sono gratissimo di questa sorpresa,--mormorai.--Ma potevi
+coricarti; non prendere freddo; coricarti nel mio letto.
+
+--Nel tuo letto?--esclamò Lidia, balzando in piedi.--Che cosa credi,
+dunque!--
+
+C'è sempre stato in me un istinto che io suppongo derivato dalle mie
+tendenze letterarie; un istinto a vedere il quadro e la plastica in
+ogni cosa; guardai Lidia perciò con sincera compiacenza; ella pareva
+una leonessa ferita, dritta nel fondo della camera, gli occhi pieni di
+sdegno; bellissima.
+
+--Perchè fingi, Sergio?--ella disse.--Perchè fingi di non capire quel
+che ho sofferto?
+
+--Che hai sofferto?--ripetei, colpito dalla voce tremante.--Io non
+poteva imaginare....
+
+--Ah, non potevi imaginare,--esclamò Lidia, avvicinandosi.--Non potevi
+imaginare che trattandomi peggio d'una cameriera, mi avresti fatto
+male...?--
+
+Notavo con dolore che le nostre voci si udivano squillanti nella calma
+del mattino.
+
+--Ti prego di moderarti,--osservai.--Tutto si può dire con pacatezza.
+
+--Voglio ch'Ella mi risponda,--fece Lidia.--Voglio mi dia ragione
+della sua condotta.--
+
+Lidia, usando quel tono freddo e straniero sapeva d'irritarmi quanto
+le era possibile; perciò scattai:
+
+--Non ho ragioni a dare; non le darei, nemmeno se la mia condotta
+fosse meno onesta di quel che è!--
+
+Lanciata la frase, non mi restò che pentirmene allorchè Lidia piegò
+quasi sotto un gran colpo e cadde di nuovo nella poltrona. Vi fu un
+lampo d'intervallo; quindi sentii i singhiozzi della donna, e la vidi
+nascondere il viso tra le mani.
+
+--Ah, è troppo!--ella diceva a frasi rotte.--Non l'ho meritato! Io
+fuggirò da questa casa.
+
+--Via,--feci appressandomi e mettendo una mano sulla spalla di
+Lidia.--Ti ripeto che non avrei supposta simile interpretazione d'un
+fatto innocentissimo. Sono andato dai Caccianimico, perchè tu avevi
+promesso di andarvi, e mi doleva mancare verso un buon amico qual'è
+Ettore per me. Una volta là, non ho potuto non trattenermi fin
+tardi.--
+
+In quell'istante, mentr'ero curvo su di Lidia e le mie labbra toccavan
+quasi la ricca massa de' suoi capelli,--mi passò innanzi agli occhi
+rapidissima una visione informe e tronca di quelle donne che avevo
+incontrate al ballo; parevano riunite in gruppo e perciò non riuscivo
+a distinguer l'una dall'altra, ma vedevo capelli bruni, occhi neri,
+busti scollati e ritti; serrai le palpebre e la visione passò.
+
+--Non sa dunque Ella,--rispose Lidia, guardandomi colle pupille
+improvvisamente asciutte,--non sa dunque Ella che talvolta basta una
+parola gentile a persuadere una donna? Se m'avesse detto che Lei
+desiderava recarsi da quei signori, non avrei pensato a fare
+un'obiezione. Ma Lei ha voluto prendersi giuoco di me, andandosene
+d'un tratto, senz'avvisarmi, schernendomi perfino col dire che avrebbe
+mandato Andrea più tardi a portare il mio viglietto.--
+
+L'idea che Lidia aveva scritto un viglietto malizioso e grazioso
+rimasto ignorato sulla tavola per la mia cattiveria, mi colpì
+stranamente; provai un irresistibile bisogno di ridere e una tenerezza
+da fanciullo.
+
+--Già, ho fatto male,--dissi.--Lo riconosco. Basta riconoscere il
+proprio torto?--
+
+Lidia s'era alzata, cercando il fazzoletto; io lo raccattai da terra,
+e presi posto nella poltrona rimasta libera.
+
+--Basta riconoscere il proprio torto?--ripetei, prendendo Lidia per le
+braccia e cercando di attirarla sulle ginocchia.
+
+--No! No! No!--ella esclamò con veemenza. Io ho passata un'orribile
+notte, per Lei, e non l'ho passata dormendo, com'Ella potrebbe
+credere; mi sono addormentata sull'ultimo, per la stanchezza....
+
+--E come l'hai passata, dunque?--domandai senza resistere allo strappo
+cui ricorse Lidia per togliersi alla mia stretta.
+
+--L'ho passata meditando!--rispose la donna, mentre s'allontanava e si
+raggiustava l'accappatoio.
+
+La frase mi turbò, e mi trasse alle labbra la risposta, che
+trattenni a forza. Anch'io aveva meditato; Lidia nell'angoscia
+dell'aspettazione, io nell'angoscia della folla.... E ambedue
+sopra un istesso argomento? Forse; ma Lidia non me l'avrebbe mai
+confessato, non avrebbe forse trovate le parole....
+
+Ella si riprometteva certo una mia domanda; perchè dopo essersi
+guardata nello specchio, girò la testa verso di me.
+
+--Non ho più nulla da dire,--mormorai.--Se non basta riconoscere un
+errore, non so che altro si possa attendere.--
+
+Lidia proruppe nella sua risatina di sprezzo.
+
+--Comodi, i signori uomini!--ella disse, prendendo a camminare per la
+camera.--Si levano i loro capricci, e poi riconoscono d'aver fatto
+male; con tale sistema pretendono il perdono. E se facessimo noi
+altrettanto?--
+
+Sentivo che c'incamminavamo verso i paradossi femminili e non fiatai.
+
+--Se facessimo noi altrettanto?--continuò Lidia.--Sarebbe una
+catastrofe, una vergogna, il finimondo, perchè non si ammette la
+possibilità d'un capriccio in noi.... Siamo fatte per la casa,
+diavolo! Pupattole eleganti, decorazioni da salotto, mummie senza
+nervi nè vibrazioni....
+
+--Vi prego d'espormi i capricci che io vi ho proibiti,--interruppi.
+
+--Ah certo!--disse Lidia con accento ironico.--Io posso comperare
+tutto quanto m'accomoda, vestirmi come mi piace, rimaner qui, o
+viaggiare.... E Lei crede che la vita d'una donna finisca lì?
+
+--Non oso supporre che finisca altrove,--osservai.--Volete forse uscir
+sola di sera, andar sola a teatro, avere un appartamento da scapolo,
+tirar di scherma e correre lo _steeplechase_?--
+
+Lidia si fermò, quasi sotto una staffilata; allungò l'indice della
+destra verso di me, e disse in tono minaccioso:
+
+--Ricordati questo, Sergio: che tu ti pentirai delle tue parole e dei
+capricci di stanotte.--
+
+Si diresse verso la porta. Ebbi la tentazione fugace di correre a
+Lidia e di fermarla; ma nell'atto che m'alzavo, dal mio abito salì
+quel profumo avvelenatore di che s'era impregnato alla festa; il
+profumo di dieci donne, le quali non erano Lidia, non le
+assomigliavano in nulla, non m'eran cognite se non nell'apparenza
+mondana.
+
+E lasciai uscir Lidia.
+
+Dalla via sorgevano i romori della città laboriosa. Tacitamente
+salutai i forti che trovavan l'opportunità di lavorare anche nella
+domenica di quaresima; chiusi le imposte, e mi coricai, più freddo e
+più tranquillo di quanto non avessi osato sperare.
+
+
+
+
+X.
+
+
+Il romanzo di Gian Luigi Sideri era rimasto intonso alcuni giorni sul
+mio tavolino da lavoro; poi, nel cumulo di lettere e di giornali che
+quotidianamente vi si deponevano, io non l'aveva più trovato,
+senz'inquietarmene, poichè mi rammentava una delle prime cause di
+broncio con Lidia e temevo che, leggendolo, rinascessero i sogni e i
+rimorsi, or di nuovo snebbiati.
+
+Fui quindi assai perplesso allorchè Gian Luigi Sideri comparve ad uno
+dei nostri martedì. Io non aveva conoscenza delle frasi vaghe, usate
+per un autore dagli ammiratori che non hanno letti i suoi libri; e se
+anche tal vocabolario mi fosse stato familiare, mi mancava il coraggio
+d'adoperarlo, non sapendo se Gian Luigi se ne sarebbe contentato o se
+non, piuttosto, avrebbe volute le impressioni particolari delle varie
+scene e dei caratteri descritti.
+
+Gian Luigi tornava dalla Riviera Ligure, ove la leggenda lo figurava
+occupato in nuovi lavori; ma l'aspetto sano, la tinta viva, l'occhio
+limpido, il sorriso tranquillo che vi aveva acquistati, mi sembravan
+resultare da un larghissimo ozio, meglio che dal lavorio
+intellettuale.
+
+S'inchinò due volte innanzi a Lidia; una volta innanzi alle altre
+signore; delibò compiacente le lodi degli amici e si divertì a
+lasciarsi osservare come persona assicurata ai posteri; finì
+coll'accomodarsi sul divano, di fianco a Lidia.
+
+Gian Luigi aveva una statura più bassa della media; ma non era tozzo e
+non produceva effetto sgradevole; anzi, la esiguità delle forme gli
+prestava un che di svelto e d'arguto, certamente simpatico. Bruno,
+dagli occhi grigi; testa proporzionata, fronte alta, significante
+capacità d'intelletto; labbra sensuali e colorite, indicatrici di
+tendenze epicuree; baffi ritti e puntuti, a cagion della moda. Egli
+vestiva con gusto e senza la cura minuziosa dell'uomo incapace ad
+altro; come dissonanza inevitabile in ogni cosa sua, portava quel
+giorno una cravatta gialla, di foggia molto discutibile.
+
+Fugacemente notai che, seduto a fianco di Lidia, Gian Luigi si trovava
+in posizione svantaggiosa, perchè appariva più piccolo della donna.
+
+Io era tuttavia sotto l'impressione della festa di ballo e delle sue
+conseguenze con Lidia; rispondevo male alle interrogazioni che mi si
+facevano e se non fosse stata la visita di Gian Luigi avrei raggiunte
+le mie camere al primo pretesto.
+
+Guardavo le donne.
+
+Ero in quel tremendo periodo di studio muto e desideroso, che non ho
+dimenticato mai, che si prolungò oltre misura e che mi stampò nel
+cervello così lucide imagini femminili, da poterle evocare nuovamente
+oggi, a distanza d'anni, direi quasi con un semplice corrugar di
+ciglia. Esse balzan luminose nella steppa grigia del passato.
+
+Guardavo le donne, raccolte intorno a Lidia, e specialmente quelle le
+quali avrebbero potuto essere belle e non lo erano; voglio dire, le
+non riuscite. Avevano occhi piacevoli e brutta bocca; o bocca
+espressiva e naso lungo; o naso esatto, bocca deliziosa, occhi
+loquaci, e mancavan d'ovale al viso, o di capelli ricchi, o di statura
+elegante, o di seno giusto. Io sentiva per queste il rincrescimento
+d'un artista che lo scalpello ha tradito.
+
+E mi volgevo alle altre,--poche, tre o quattro,--nelle quali v'era
+armonia e disposizion di forme da sostenere un'analisi, dopo aver
+soddisfatta la sintesi. Ancora, per esse non avevo alcuna tenerezza;
+forse m'erano spiritualmente antipatiche, e certo, non valevano Lidia;
+ma tutte, a una, a una, rappresentavano l'altra, l'incognita, la donna
+su cui non avevo diritto alcuno; e le guardavo perciò, e mentre mi
+lasciavano il cuore vuoto, dominavano il mio pensiero.
+
+Mi sarei irritato se una di costoro avesse creduto di poter prendere
+il posto di Lidia; e,--ammettendo per un istante una concessione al
+potente bisogno di cambiare,--sentivo che avrei avuto il cattivo
+coraggio di spiegare tal bisogno e di respingere, nella donna che mi
+si fosse data, ogni speranza di stabilità nella nostra colpa. Infine,
+io sarei stato capace di dire: «Vi voglio, non già perchè siete voi;
+ma perchè non siete Lidia».
+
+Formola così vera, che mi toglieva speranza di trovar la donna atta ad
+apprezzarla.
+
+Non potevo sopportare le bionde, in quel periodo; la sola vicinanza
+loro mi dava la sensazione tattile dei capelli lunghi, serpentini, di
+Lidia e la visione del suo corpo; eran le brune che preferivo
+studiare, provando certi curiosi impeti d'afferrarle alle spalle e di
+rovesciar loro la testa all'indietro, per baciarne la gola bianca.
+
+Nessuno in quel salotto avrebbe imaginati i galoppi della mia mente;
+perchè gli uomini e le donne, dopo aver tentennato a lungo per definir
+me, Lidia, il nostro matrimonio, e collocarci in una delle categorie
+prestabilite dal mondo,--avevan finalmente trovate e la definizione e
+la categoria, mettendoci con un gemito fra gli «esemplari»; quel
+giorno stesso in cui mi gravava sullo spirito il peso enorme
+dell'esemplarità.
+
+La fiamma d'un robusto fuoco nel caminetto gettava sul viso d'una di
+quelle brune agognate larghi sprazzi di luce che salivan dalle
+ginocchia al busto, dal busto alla testa, e le passavan dietro gli
+omeri a formarle uno sfondo mobile, saltellante, corrusco. Ammiravo di
+costei, sopra ogni altra cosa, la dolcezza del ridere, che non era
+contrazion di muscoli, ma lene conquista d'espressione, di cui la
+bocca era la sorgente e gli occhi la foce per cui si trasmetteva agli
+altri.
+
+La bruna stava presso il caminetto, volgendogli il fianco sinistro, e
+di fronte a me, ch'ero all'altro lato; ma ella teneva il capo rivolto
+a destra, verso il divano. Mi ricordò così, indirettamente, che a Gian
+Luigi Sideri eran dovute le maggiori cortesie, come ad ospite quasi
+celebre; e quando mi levai, vidi gli altri tutti intenti ad ascoltar
+Lidia e Gian Luigi.
+
+Parlavano di letteratura.
+
+--Il suo romanzo mi ha veramente entusiasmata,--diceva Lidia a Gian
+Luigi.--Tutto vi è nuovo; dal titolo al pensiero che vi domina fino
+alla chiusa. L'ho letto due volte.--
+
+Io non sapeva fin allora quale dovesse essere la vendetta che Lidia mi
+aveva minacciata; ma ero stato tranquillo, pensando che forse non la
+sapeva nemmen lei. Avevo osservato semplicemente, da quella notte di
+sabato al martedì, una durezza insolita nelle parole della donna,
+qualche sarcasmo su tutto quanto la circondava, e sebbene io non fossi
+personalmente attaccato, indovinavo che il sarcasmo e la durezza eran
+per me e non avrebbero tardato a trovare il loro indirizzo preciso.
+
+Nel veder Lidia così cortese verso Gian Luigi, mi si delineo alla
+mente, chiara ed innegabile, l'essenza della vendetta promessa; e ne
+sorrisi, trovando ch'era un po' vecchia. Lidia si riprometteva
+d'eccitar la mia gelosia, come aveva imparato assistendo alle commedie
+d'antico repertorio; non le negavo la capacità a fingere la sua parte
+con maravigliosa intuizione; bensì, negavo a' suoi sforzi l'esito
+ch'ella ne sperava.
+
+Io non sarei stato geloso di simpatie volute; ella, dopo la sua
+rappresentazione, avrebbe semplicemente ottenuto di allontanarmi da
+lei, e di farsi considerare piuttosto volgaruccia nelle sue trovate.
+
+--Ho scritto _come dettava dentro_,--rispose Gian Luigi.
+
+--Secondo il sistema di Dante Alighieri,--notai, sorridendo.--È ancora
+discreto. Io non ho letto il tuo romanzo, perchè sono....--
+
+Stavo per dire: _occupatissimo_, il che avrebbe servito a confermar la
+definizione di marito esemplare; ma mi corressi a tempo, e continuai:
+
+--Perchè sono un po' impaurito da quel tremendo titolo: _Il lastrico
+dell'Inferno!_ Ci ho pensato, e mi è parso conveniente sentir prima le
+impressioni di mia moglie.
+
+Mi accorgevo d'aver detto un mucchio di sciocchezze, secondo la
+fatalità di chi sbaglia dal principio; e non mi restava che sperare in
+un aiuto di Lidia. L'aiuto venne così:
+
+--Tua moglie,--disse Lidia con quell'ombra di sarcasmo che rimaneva
+tra me e lei,--tua moglie ti ha consigliato più volte a leggere quel
+bellissimo romanzo. È tutto imperniato sull'adagio: _di buone
+intenzioni è lastricato l'inferno_; e pieno di sapore filosofico.--
+
+Lidia non m'aveva mai parlato di quel libro; non solo; io ignorava
+perfino lo avesse letto.
+
+Ella non poteva quindi mentire con maggiore impudenza e con fine più
+crudele; fui preso da una terribile vertigine di smascherarla, ma non
+soccorrendomi sùbito una frase elegante e velenosa, che rimanesse tra
+me e lei come il suo sarcasmo, trovai miglior partito rispondere a
+Gian Luigi:
+
+--Un'idea curiosa e originale, davvero! Di buone intenzioni è
+lastricato l'inferno! Certo, se ne può fare un poema d'angoscia o un
+capolavoro di satira....
+
+--È l'una e l'altra cosa,--disse freddamente Lidia, colla tranquillità
+delle donne che non han mai capito nulla.
+
+Gian Luigi fece un gesto, sorridendo, quasi a declinar l'elogio
+smisurato.
+
+--Mi son guardato intorno, ho cercato di dire la verità; ed ecco
+tutto!--egli concluse modestamente.
+
+--Ed ora, sta preparando qualche cosa di nuovo?--domandò la bruna,
+seduta presso il caminetto.
+
+--No: sono piombato nell'ozio più vergognoso,--disse Gian Luigi
+volgendosi verso di lei.
+
+Non so come, respirai di piacere. Gian Luigi oziava; ciò me lo rendeva
+simpatico.
+
+--È stato a Sestri, non è vero?--chiese Lidia.--Me lo annunciò Sergio.
+
+--Sì, signora. A Sestri, al ritorno da Saint-Moritz.--
+
+M'ero allontanato alcun poco, andando a sedermi presso una signora, i
+cui occhi neri e umidi pareva dicessero agli uomini: «Sì, fratello: io
+seguo il mio triste destino d'appassionata». E di quegli occhi, di cui
+credevo aver tradotta finalmente l'espressione, io studiava i
+possibili sogni e le veemenze, lasciando che nell'angolo, ov'era
+Lidia, continuasse il discorso d'ammirazione e di vanità.
+
+Poi, lentamente, i visitatori presero commiato, e come l'ombra serale
+precipitava, restai nel salotto, vedendo ancora davanti al caminetto
+la bruna dal sorriso consolatore, e l'altra dagli occhi mesti.
+
+Quella sera, a pranzo non avevamo che mio suocero, Pietro Folengo.
+Donna Teresa era rimasta a casa, un po' indisposta. E un penoso
+silenzio regnò fra noi tre, quantunque io fossi pronto a seguir Pietro
+in tutte le idee vecchie di cui volesse farsi il profeta.
+
+Lidia, sulla tovaglia disegnava dei geroglifici col manico della
+forchetta; assaggiava appena le vivande ch'ella medesima aveva voluto
+le prescrivesse il medico, perchè ormai l'anemia e la malaria
+dominavan la sua vita; e benchè io l'avessi più volte interrogata, non
+aveva spinto il discorso oltre la forma monosillabica. Stringeva le
+labbra, di tanto in tanto; sintomo di malcontento represso.
+
+--Vediamo, figli miei,--disse Pietro a un tratto, guardando Lidia e
+me.--Che cos'avviene?
+
+--Niente!--dissi io.
+
+--Niente!--disse Lidia.
+
+--Come, niente!--esclamò Pietro con la sua logica di ferro.--Niente
+produce niente. Ora niente non può essere la causa, se un broncio è
+l'effetto!
+
+--Un broncio? Ma non siamo stati mai di migliore accordo!--io risposi.
+
+--Mai, proprio mai!--confermò Lidia, terminando con attenzione la
+curva d'un geroglifico.
+
+Pietro s'accarezzò i favoriti, come quando stava per dire qualche
+bella cosa.
+
+--Trovate il modo d'intendervi su questi _niente_ così
+disastrosi,--egli consigliò.--A' miei tempi non s'usavano!--
+
+Quindi passò a raccontar di nuove instanze che la Casa commerciale di
+Cairo gli faceva, obbligandolo a prendere una decisione.
+
+--Quando entreresti in carica?--domandò Lidia.
+
+--Fino al prossimo anno non se ne parla, rispose Pietro,--ma capisci
+--che una volta data una promessa, il tempo non conta, e un uomo serio
+--deve mantener la parola.--
+
+Io non feci alcuna osservazione, credendo aver bastantemente criticato
+quel disegno assurdo di lasciar l'Italia e di correr venture a
+cinquantasei anni, pel solo ùzzolo della novità; anche Lidia tacque.
+
+Nell'appressarmi alla finestra, levate le mense e restando Pietro e
+Lidia innanzi alla tavola,--lo spettacolo della sera, già assai dolce
+e limpida, m'istigò un vivo desiderio d'uscire e veder gente.
+
+Le carrozze passavan numerose, coi lucidi fanali proiettanti,
+nell'amplissima via; correvano a trasportar uomini e donne al piacere
+e alla soddisfazione di mille vanità, cui avevo imparato a irridere
+senz'esser convinto del loro nulla. Mi scoprivo d'un tratto ancor
+troppo giovane per rinunciarvi e, in fondo, l'innocenza di quei
+godimenti mondani, creati per vedere un poco e per esser molto
+veduti,--mi sembrava il loro più bello elogio; non s'era mai sentito
+dire che, all'uscir da una festa o da un teatro, le signore avessero
+abbandonato il marito per cader fra le braccia degli ammiratori;
+bensì, ai teatri e alle feste, si tessevano le fila prime degli
+inganni: ma se le feste e i teatri non fossero stati, gl'inganni non
+si sarebbero tessuti egualmente? L'indole è tutto.
+
+Una sola occhiata a Lidia mi persuase che avrei parlato indarno.
+Ella andava irrigidendosi ogni giorno più nella risoluzione di
+sfuggire il mondo; e come il passato carnevale s'era sottratta agli
+inviti, ora si sottraeva a qualunque proposta di svago. Varie amiche
+l'avevan pregata di prender parte a delle gite; la campagna nei
+dintorni di Milano, che lasciava il suo manto invernale per
+ricolorirsi a poco a poco, era deliziosa, e allettava a farvi delle
+escursioni; ma Lidia aveva da qualche tempo assunto per divisa il
+motto: questo m'è indifferente,--ch'ella ripeteva a frustrar
+qualunque insistenza.
+
+Non partecipai, dunque, la mia idea a Lidia, acconciandomi a subire la
+conversazione di Pietro. Egli difendeva il Ministero; dacchè io lo
+conosceva, Pietro non aveva fatto di meglio, ne' suoi discorsi di
+politica; taceva solo fra una crisi parlamentare e l'altra; quando il
+Ministero era costituito, se ne estasiava, ripetendo le considerazioni
+dei giornali officiosi, quantunque pochi giorni avanti si fosse
+estasiato d'un Ministero affatto opposto. Ma Pietro Folengo era
+ministeriale per costituzione psicologica e avversarlo sarebbe stato
+come fargli un salasso.
+
+Alle undici se ne andò; sùbito, Lidia mi disse:
+
+--Vado a letto; mi sento poco bene.--
+
+Si levò dalla sedia con apparente fatica, e finse trascinarsi fino
+alla soglia della sua camera. Qui, si rivolse e appoggiò una mano alla
+fessura della finestra, ch'era nell'angolo.
+
+--Queste serramenta,--disse,--non potrebbero essere più cattive.
+Soffiano aria da ogni dove.--
+
+Tossì, portandosi il fazzoletto alla bocca, e uscì con andatura
+stanca.
+
+Le parole eran quelle; ma il loro significato particolare m'era
+sufficientemente noto per non prendere abbaglio; senza muovermi dalla
+mia sedia, io sapeva che le serramenta funzionavan benissimo e che
+l'aria non vi soffiava punto, e che Lidia non era affaticata nè
+indisposta. Ogni sera, le parole mutavano, ma rimaneva il loro
+significato di preghiera; Lidia non voleva essere disturbata; la sua
+alcova era chiusa per me.
+
+Da parecchio, ella non desiderava più il mio amore; ma era obbligata
+ad aspettare che io desiderassi il suo; leggiera prostituzione,
+inevitabile in tutte le buone famiglie amiche della quiete, nelle
+quali la donna si concede fredda per adempiere a' suoi doveri e non
+obbligare l'uomo a cercarsi una femmina altrove.
+
+Lidia non mi conosceva così da indovinare che tale sommissione mi
+faceva somigliar la donna a una specie di medicinale vivente, di cui
+si prendon quelle dosi notturne che riescano a calmare i nervi; e non
+conoscendomi, l'ora di ritrarsi nella sua camera sembrava penosissima
+a Lidia; non si coricava più per riposare, ma perchè si sentiva poco
+bene; evitava d'incontrare i miei sguardi per timore di leggervi una
+domanda; talvolta faceva la storia delle sue indisposizioni; non si
+decideva a muoversi se non ben certa ch'io era compreso di tanti
+malanni.
+
+Le nostre abitudini erano invariabili; io non mi coricava alla mia
+volta o non usciva di casa, prima d'esser passato nella camera di
+Lidia a salutarla.
+
+Vi trovai, quella sera, ancora Geltrude occupata a riporre le vesti.
+Io m'avvicinai al letto, dove Lidia stava col busto appoggiato ai
+guanciali e i capelli sciolti per le spalle; un bel quadro, senza
+dubbio, ricco di luce e d'ombra.
+
+Geltrude augurò la buona notte ed uscì. L'astuta cameriera, un tipo
+segaligno di giovane trentenne,--conoscendo, i nostri usi dei migliori
+tempi, aveva spinto vicino al letto una poltrona, in cui mi sedevo
+abitualmente a chiacchierare con Lidia. Allontanai la poltrona,
+osservando che sul tavolino da notte stava un romanzo francese, pel
+quale Lidia non si sentiva poco bene.
+
+--Vuoi leggere?--domandai, accennando il volume.
+
+--Ah no, mio Dio!--esclamò Lidia.--Mi farebbe male alla testa.
+
+--Buona notte.
+
+--Buona notte.--
+
+Allungò la mano, che strinsi freddamente, e tossì di nuovo.
+Quell'esagerazione ostentatrice, mi diede una rabbia improvvisa.
+
+--È inutile,--dissi,--tutto questo apparato. Lo so.
+
+--Che cosa?--fece Lidia, volgendomi la testa in piena luce.--Che cosa
+sai?--
+
+Mi strinsi nelle spalle, incamminandomi verso l'uscio.
+
+--Favorisci un istante,--ripetè Lidia.--Che cosa sai?
+
+--Il significato di queste malattie d'imaginazione,--risposi, nel
+mentre mi fermavo e mi rivolgevo.
+
+--Malattie d'imaginazione! L'anemia.... la malaria?...
+
+--No; la freddezza, la stanchezza, la ripulsione. E dico
+ingiustamente: _malattie_; perchè questi sentimenti sono
+naturalissimi, d'una fisiologia irreprensibile....
+
+--Ah ecco! La solita. Noi siamo malate, e loro pretendono una salute
+di ferro, un'invariabile disposizione a subire i loro capricci!
+
+--È strano,--dissi,--come tu abbia già appresa la logica delle signore
+maritate, e il giro del periodo _ad hoc. Noi; loro; i signori uomini;
+se facessimo noi altrettanto_; frasi di prammatica.
+
+--È vero o no,--rispose Lidia,--che tu mi vorresti come nei primi
+tempi?
+
+--Come nei primi tempi!--esclamai, preso dalla nostalgia.--Se ciò
+fosse possibile....
+
+--Ma ciò non è possibile, amico mio,--finì Lidia.--Perchè io ora sono
+malata.--
+
+M'appressai di nuovo al letto, strinsi la mano di Lidia e la baciai;
+poscia uscii, mentre Lidia, dimenticando il mal di testa paventato, si
+disponeva a leggere tranquillamente il romanzo francese.
+
+Ettore Caccianimico aveva previsto tutto ciò da un pezzo.
+
+Noi ci eravamo amati troppo in fretta.
+
+
+
+
+XI.
+
+
+Già nella parvenza fisica, Ettore Caccianimico stupiva, perchè i suoi
+cinquant'anni erano attestati non da altro se non dalla canizie e
+avevan sorvolato alla sua struttura magra, rigida, soldatesca. Sul
+viso sbarbato rimaneva l'impronta d'una volontà decisa; gli occhi, di
+colore indefinibile, tra il grigio e l'azzurro, potevan turbare con la
+fissità dello sguardo. Se la forza di volere s'indovina dal naso
+forte, da labbra sottili, dal mento angoloso,--certo il profilo
+d'Ettore Caccianimico era l'espressione della massima imperiosità di
+cui è capace animo d'uomo.
+
+E lo scherzo della natura stava in questo; che tutti quei segni
+mentivano; che l'uomo di bellezza così maschia da farlo supporre uno
+sfidator di tempeste, era un ingenuo.
+
+E ancora, perchè meglio sfuggisse a una definizione * esatta, non era
+ingenuo se non a intervalli, alternando pensieri ed azioni da
+fanciullo a imprese da tenace esperto; ora in preda a entusiasmi
+ingiustificati, ora scorato per un ostacolo illusorio; ora senza
+scrupoli, ora accasciato da rimorsi ingiusti.... Qualche volta lo si
+poteva credere uomo da calpestar tutto per giungere anche a un
+capriccio; qualche volta, un imbelle che si spaventa d'una parola.
+
+Onde, la sua vita era in preda ai mille fattori che costituivano il
+suo carattere; e la definizione più vera d'Ettore Caccianimico poteva
+limitarsi a considerarlo uomo senza linea di condotta e fors'anco
+senza mai un perchè d'azione. In questo senso, egli era cieco; si
+buttava a un'impresa o ne rifuggiva con terrore, egualmente; e se
+avesse dovuto spiegar la sua esistenza, avrebbe scoperto che quei
+motivi i quali l'avevano annientato in una vicenda, erano i medesimi
+che in altra vicenda eguale l'avevano infiammato di volontà.
+
+Così, era stato ufficiale di cavalleria, poi commerciante audace, poi
+ricco e instancabile cosmopolita, zerando oggi l'opera d'ieri; marito
+per caso; amico dubbio; non convinto di nulla, nemmeno dei propri
+diritti; intollerante di doveri certi e scrupoloso per doveri
+fantastici.
+
+Benchè già fossero valicate le tre del pomeriggio quando passai la
+soglia di casa Caccianimico, trovai Ettore in veste da camera.
+
+Lo studio, dalla tettoia vetrata, era illuminato di luce diurna; non
+troppo ampio, d'esatte dimensioni, con due finestre prospicienti la
+strada; a fianco dell'una stavan la scrivania e le poltrone di pelle a
+borchie d'ottone, e innanzi all'altra una giardiniera con alcuni vasi
+di fiori dai freschi sbocci. La parete cui s'appoggiava la poltrona
+della scrivania era coperta fino a metà altezza da una cornice
+rettangolare contenente schizzi d'autore, piccoli paesaggi, teste a
+tempera; e immediatamente sotto la cornice, un divano di seta color
+giallo scuro, con avanti un tavolino ingombro di barattoli e di volumi
+rilegati. Addossati alla parete di contro, la libreria e uno
+scaffaletto; poi, senz'ordine voluto, qua e là, diverse poltrone,
+della medesima stoffa e del medesimo color del divano.
+
+Un odore forte di sigaretta aleggiava per la camera e si mischiava a
+un altro profumo, più sottile, meno dominante, come riposto e ad ora
+ad ora agitato dai nostri movimenti.
+
+Era un profumo non ignoto alle mie nari, ma snaturato alcun poco dal
+luogo; cosicchè m'arrestai sulla soglia, fiutando e fissando Ettore,
+che sedeva innanzi alla scrivania, colla testa appoggiata alle mani.
+
+--Addio,--egli disse, guardandomi dall'alto in basso, con un'occhiata
+ch'io sapeva caratteristica delle più negre ore dell'uomo.
+
+--Odore di violetta, d'eliotropio, d'avventura proibita!--risposi,
+inoltrandomi e stringendo la mano del Caccianimico.
+
+--Ah sì!--egli fece con aria annoiata.--Laura Uglio è venuta a trovar
+mia moglie ed è passata di qui a salutarmi. Dovreste esservi
+incontrati sulle scale.
+
+--No,--dissi.
+
+--Siediti. Laura Uglio non viene in casa tua?
+
+--No.
+
+--Per che cosa? Perchè c'è stato fra te e lei?... che
+sciocchezze!--esclamò Ettore, stirandosi e sorridendo d'un pessimo
+sorriso.--Acqua passata non macina più. Vien pure in casa dei tuoi
+suoceri, Laura.
+
+--Appunto. Ed è per questo, anzi....
+
+--Sì, sì, capisco,--osservò Ettore, alzandosi con un movimento
+rapido.--Tu sei ai primordî, e si fanno sempre di questi progetti sui
+primordî. Si redige l'elenco di quanti entreranno in casa e di quanti
+ne staranno fuori. Poi, tutto ciò passa, come un soffio....--
+
+Cacciate le mani nelle tasche, Ettore s'avvicinò al quadro dei
+disegni, osservandoli attentamente, come li vedesse per la prima
+volta; non sembrava parlare che per sè, quasi senza guardarmi.
+
+--Tutto questo non passerà,--dissi con intonazione ferma.
+
+--E Angela Tintaro?--domandò Ettore d'improvviso, abbassando lo
+sguardo su di me.
+
+Io mi morsi le labbra. Angela Tintaro veniva in casa mia da qualche
+tempo e Lidia le rendeva le visite; un piccolo incidente, una semplice
+seccatura, causata dalla mia indolenza. M'era parso che le accuse
+contro Angela Tintaro non fossero così provate da poterle sostenere e
+da impedire a Lidia quella relazione.
+
+--Una cosa ben diversa,--osservai.
+
+--La medesima cosa, l'identica!--ribattè il Caccianimico.--È tanto
+certo che la Uglio tradisce suo marito, quanto che la Tintaro seduce
+le donne. Fra l'un vizio e l'altro, fra le due corrotte, non so come
+tu possa fare un'eccezione per la seconda....--
+
+Durante la breve pausa che seguì, mi domandai involontariamente se
+Ettore avesse il diritto di parlarmi in tal modo. Ero rimasto, seduto
+sul divano, attonito per il curioso indirizzo che la conversazione
+aveva preso, e alla domanda appena concretata in mente mi vedevo
+costretto a rispondere che Ettore poteva con arditezza giudicare e
+criticare quanto avveniva in casa mia.
+
+Solo volgendo il pensiero ad alcuni anni prima, la figura di Ettore
+m'appariva assai più simpatica di quel che non fosse al presente.
+L'uomo aveva forse avuto un'unica vera amicizia per me, un'unica
+devozione per mio padre; più d'un viaggio in Italia e fuori era stato
+fatto con lui; più d'un consiglio opportuno m'era stato dato da lui in
+varî casi, e se io non aveva corriposto con pari affezione, ciò era
+avvenuto pel leggiero disgusto che io provava nel vedere un uomo così
+saggio per gli altri, così incoerente e lato di coscienza con sè
+medesimo.
+
+--Tu, dunque, mi consiglieresti di ricevere anche Laura
+Uglio?--ripresi.
+
+--Ma sicuro, ma indubbiamente,--egli rispose con una risata che non mi
+piacque.--Non la riceviamo noi? Non la ricevono tutti? Vediamo: quante
+persone veramente oneste possono entrare in una casa? Dieci, non di
+più. E ogni casa ne riceve cento. Del resto, questa vecchia utopia del
+considerar disonesta una donna perchè non si ferma al primo uomo,
+dovrebbe far ridere oramai gli spiriti aperti e intelligenti.--
+
+Andò allo scaffaletto in mogano, ne tolse una bottiglia e versandone
+il liquore in piccoli bicchieri, me l'offerse.
+
+--Mi pare,--dissi, riponendo il bicchiere sulla sottocoppa,--che tu
+non abbia un umore eccellente.
+
+--Pessimo,--rispose Ettore.--Sto per commettere una cattiva azione.
+
+--Ci sei obbligato?
+
+--Non avrei la forza d'evitarla. Sarà l'ultima.--
+
+Pronunciò queste parole con amarezza, quasi l'idea di non avere a
+commettere cattive azioni in séguito, gli dolesse infinitamente. Come
+io sorrideva per la frase e pel modo con cui era stata pronunciata,
+Ettore soggiunse:
+
+--Tu puoi ben ridere.... Non sei felice? Non hai trovata la donna
+unica per bellezza, per amore, per onestà? Non v'accordate nelle cose
+più insignificanti?--
+
+Ripetè, guardandomi fisso:
+
+--Non sei felice?
+
+--Senza dubbio,--risposi.
+
+E notai che mentre formulavo tale affermativa, Ettore, ancora in
+piedi, s'inclinò leggiermente dal mio lato, come per meglio afferrare
+il tono di sincerità con cui accompagnavo le parole. Poi si ritrasse,
+occupando nuovamente il suo posto innanzi alla scrivania, in modo che
+la luce diurna solcò di tratti argentei i capelli bianchi e lunghi
+dell'uomo.
+
+--La signora Clara?--domandai, un po' impacciato dal silenzio che ci
+minacciava.
+
+--Sta bene.--
+
+Io m'alzai in piedi, congedandomi. Sentivo, all'improvviso, una ferita
+viva nel cuore per le teorie d'Ettore e per quella freddezza che senza
+causa s'era d'un tratto infiltrata nella nostra conversazione; mi
+scoprivo irritato contro il Caccianimico, il quale professava le sue
+idee senz'alcun riguardo per me, che avevo moglie; e mi dimenticavo
+che poco tempo addietro, mi ero invece irritato contro quelli i quali
+non avevano osato professare le loro idee, appunto per tal riguardo.
+Ettore m'accompagnò fino alla soglia di casa; mi vi trattenne un
+istante in discorsi senza importanza; poi, scesi le scale, malcontento
+di me e di lui.
+
+Le giornate di marzo avevano una serenità fredda e tragica. Il cielo
+azzurro non era tuttavia lieto e doveva riuscire terribilmente feroce,
+a quanti soffrivano; di tanto in tanto, dei periodi di vento furioso
+facevano discendere la temperatura, portavano ancora dei brividi, e
+disordinavano le abitudini di chi aveva già salutata quella primavera
+fallace.
+
+Appunto in uno dei giorni in cui più forti soffrivo la molestia della
+stagione e la paura del mio ozio,--mi rammentai d'un tratto che Laura
+Uglio abitava sul corso Alessandro Manzoni, e una viva curiosità mi
+spinse da lei.
+
+Io non imaginavo come la donna avesse spiegato a Giorgio, suo marito,
+l'indifferenza sorta fra lei e Lidia; non imaginavo che cosa ella
+medesima pensasse di me; e per saper tutto questo, salii le scale
+della sua casa, premetti il bottone elettrico, e mi trovai
+nell'anticamera di Laura prima ancor di considerare quale accoglienza
+mi aspettasse.
+
+Laura riceveva, mi disse la cameriera, prendendomi il soprabito e il
+cappello. E spalancò la porta a vetri che dava passaggio nella sala
+ampia, soleggiata.... Un calore insopportabile mi afferrò sùbito alla
+gola; era acceso il caminetto, e così carico di legna scoppiettanti,
+come a pena era logico nel più immite gennaio...
+
+Innanzi al caminetto stava Laura Uglio, ravvolta nella pelliccia. Ella
+volse il capo al mio entrare, mi fissò un istante, dubbiosa; poi fece
+una esclamazione di gioia, s'alzò, e mi corse incontro, lasciando che
+la pelliccia le cadesse dalle spalle e s'arrestasse sui fianchi.
+
+Era uno straordinario inganno del momento? un'illusione prodotta dal
+luogo?... Io non trovava più sul suo viso quell'espressione cinica,
+dura, spudorata, volubile, che m'aveva ferito a Pallanza; i suoi occhi
+non avevano sguardi equivoci, il suo sorriso non era rapido, facile a
+mutarsi in sogghigno. Si sarebbe quasi detto che una rigenerazione
+fosse avvenuta nella donna e si trasfondesse in ogni linea del viso,
+pallido ora, bene rischiarato da occhi tristi e grandi. Il vago
+sentimento d'implorazione, che notavo in tutta la fisonomia di Laura,
+era disceso alle labbra e le aveva come addolcite agli angoli, creando
+nella bianchezza del volto una curva rossa e deliziosa di vita.
+
+La massa di capelli bruni, ravvolta a diadema intorno alla fronte di
+Laura, attirò ancora la mia attenzione, quasi fatto d'una gravità
+nuova e pericolosa; avevano un colore sì schiettamente cupo, quei
+capelli, che ne soffersi, come pel caldo esagerato della sala.
+
+Tutto il colloquio sembrò prender l'intonazione da quell'effetto
+inaspettato della bellezza di Laura. Ricordo ch'ella fu singolarmente
+carezzevole, rimproverandomi la mia freddezza e quasi il disprezzo
+ostentato altra volta; ch'ella mi domandò se non fosse divenuta
+brutta, perchè era malata, e lo domandò con ansia in cui palpitava
+tutta la sua apprensione di donna elegante; che io, per rassicurarla,
+quasi mi lasciai sfuggire di bocca delle parole passionate, veementi;
+e che avvedutomi del pericolo, troncai bruscamente la visita.
+
+Poi, ebbi per l'intero giorno la sensazione della sua mano calda fra
+le mie. Ero rimasto troppo vicino a Laura, guardandola con intensità,
+nei momenti in cui non fissava gli occhi ne' miei; ora, quei capelli
+bruni, quel viso pallido, quel corpo aggraziato, senza busto,--mi
+spingevano a un atroce confronto con Lidia, non meno bella, più
+giovane; ma bionda, fiorente di salute, fredda nell'animo, e mia.
+
+Non trovavo agio in casa; l'angolo del salotto di Laura, nel quale
+ella ed io eravamo rimasti a chiacchierare, mi pareva assai più
+desiderabile che non l'intero mio appartamento.
+
+Laura era malata; indubbiamente, poichè era sopravvenuta in lei quella
+mutazione, così dolce.... Chi le era vicino?... Chi la confortava?...
+Non aveva osato pregarmi di sacrificarle qualche ora; ella si
+ricordava le scortesie di Pallanza, il ridicolo desiderio di
+sfuggirla, mentre, infine, io l'aveva perduta pel primo, ed ella aveva
+ben diritto a un posto nell'archivio del cuore....
+
+Non avrei voluto essere vanitoso; ma, riandando gli atti e le parole
+di Laura, mi convinsi ch'ella mi amava tuttavia e ciò mi trasse alle
+labbra il più trionfale dei sorrisi....
+
+Mentre io pensavo a questo, Lidia sul divano, sbadigliava, cercando di
+farmi capire ch'era sofferente, molto sofferente, molto stanca, e che
+la sua alcova sarebbe rimasta inaccessibile anche quella notte....
+
+
+
+
+
+SECONDA PARTE.
+
+
+
+
+XII.
+
+
+Noi eravamo in tre; così disposti: Lidia e Gian Luigi Sideri innanzi
+al tavolino verde; io seduto più basso, guardando il loro giuoco, e le
+carte che passavano e ripassavan sulla tavola, e le mani che si
+sfioravano, diverse di bianchezza sotto la luce delle due lampade a
+lungo stelo.
+
+Gian Luigi vinceva da un quarto d'ora e i gettoni di Lidia restavano
+inoperosi: il vincitore tentava sorridere come per iscusarsi, ma
+Lidia, cogli occhi sulle carte, la testa un po' chinata in avanti, non
+lo vedeva; era una pessima giocatrice, Lidia; non aveva sangue freddo,
+non sapeva mascherare la sua emozione, che si tradiva in graziose
+smorfie del viso. Non volgeva mai lo sguardo verso di me, sentendo il
+mio su di lei, un po' ironico; non parlava, appena la fortuna le
+volgeva le spalle, riprendendo invece, al primo colpo riuscito, un
+chiacchierio civettuolo, che non so come non confondesse Gian Luigi.
+
+Questi era freddo ed elegante nelle sue mosse, come al Circolo,
+innanzi a una somma vistosa. Le piccole mani senz'anelli davan le
+carte lentamente; non si lasciava sopraffar dal pensiero di giuocare
+con una giovane signora; esercitava tutt'i suoi diritti, e negava
+spesso a Lidia il favore di cambiar le carte, avanzando la testa e
+dicendo:
+
+--Prego,--con un sorriso dolce e irritante. Lidia, poi lo
+contraccambiava di pari moneta, e s'egli concedeva, mutava carte due o
+tre volte, dicendo:
+
+--Propongo,--con voce fredda e squillante, quasi enunciasse una grave
+necessità.
+
+Il giuoco durava fin dopo mezzanotte, ed era Gian Luigi che lo
+troncava; Lidia avrebbe giuocato fino al mattino, senza dar segno di
+noja, senza frapporre un respiro fra l'una partita e l'altra;
+generalmente vinceva, e allo stupore di Gian Luigi per quella fortuna
+ostinata, ella s'abbandonava sulla spalliera della sedia, ridendo, e
+confortandolo con parole sarcastiche. Poi, quando Gian Luigi
+riprendeva, Lidia marcando due gettoni annunciava:
+
+--_À vol_,
+
+e dava in un nuovo scoppio di risa; al Gian Luigi intontito.
+
+Ma quella sera in cui ci trovavamo soli noi tre, le buone carte
+parevano accorrere fra le mani di Gian Luigi, troppo generoso per
+ridere della disdetta di Lidia, quantunque ne avesse quasi il diritto.
+
+A una partita più avversa delle altre, Lidia, che non aveva fatto un
+punto, mi si rivolse:
+
+--Vuoi mutar posto, Sergio? Credo che tu influisca male sul mio
+giuoco....--
+
+Gian Luigi ebbe un moto di stupore. Io m'alzai, dicendo:
+
+--Sei una giuocatrice perfetta; non ti mancava che la superstizione.--
+
+Ella diede le carte, mentre io mi sedeva a fianco di Gian Luigi.
+
+--Marco il re,--dichiarò la donna trionfalmente.
+
+Diede un piccolo colpo alla sottana, come per disporsi meglio ad
+accogliere la fortuna che ritornava, e in breve giro di carte vinse la
+partita. Gian Luigi volse il capo sorridendo verso di me.
+
+--Vedi se non influivi sul mio giuoco?--osservò Lidia, con voce
+carezzevole.--Ora influisci sul signor Sideri.--
+
+Certo, Gian Luigi non sapeva di concorrere indirettamente a una pace
+coniugale. Io aveva deciso quella sera di riavvicinarmi a Lidia;
+vagliando bene le cause della nostra freddezza, le trovavo così
+ridevolmente futili da non meritare la discussione; una sola preghiera
+da parte mia sarebbe forse bastata a riconquistare Lidia e a infondere
+nuovo sangue vitale nell'amore intiepidito.... Avevo bisogno anche di
+dimenticar la scossa prodottami dalla visita a Laura; una scossa
+duratura, perchè non s'era fermata ai sensi, ma giungeva a toccarmi
+nel sentimento e a suscitar ricordi assai temibili....
+
+Se Gian Luigi vinceva, io era ben sicuro che Lidia sarebbe divenuta
+intrattabile e qualunque tentativo di riconciliazione avrebbe
+naufragato. Era così suscettibile la donna, da considerare una
+sconfitta al giuoco come un'umiliazione. Io seguiva per questo le
+vicende delle carte con un interesse affatto insospettato da Gian
+Luigi, il quale pareva già pronto a vedersi battuto su tutta la linea
+come sempre e probabilmente desiderava ch'io mutassi posto di nuovo e
+tornassi a zerare la vena di Lidia.
+
+Il sopraggiungere d'Angela Tintaro interruppe il giuoco per un
+istante; Gian Luigi si levò, e nel mentre Lidia parlava colla Tintaro,
+egli mi condusse innanzi alla finestra, dicendomi con inflessione
+maliziosa:
+
+--Una buona notizia, dunque. Un ritorno all'antico!--
+
+Le sue parole rispondevan così bene al mio pensiero costante di quella
+serata, ch'io credetti stranamente Gian Luigi avesse indovinato il
+desiderio di riconciliarmi con Lidia. Egli soggiunse tosto:
+
+--Laura Uglio m'ha detto della tua visita di ieri. Mi congratulo. Era
+ben giusto che tu ti mostrassi indulgente con quella buona signora!--
+
+Il punto interrogativo ch'esisteva fra me e Gian Luigi a proposito di
+Laura, fiammeggiò d'improvviso nella mia mente. Se sapevo afferrar
+l'occasione, potevo strappare al Sideri una parola che mi
+rischiarasse....
+
+--Una visita innocente,--mormorai.
+
+--Senza dubbio,--rispose Gian Luigi.--Non si può mica principiare
+colle visite pericolose....
+
+--Una visita che non ti deve ingelosire,--ripetei.
+
+--Ingelosire!...--esclamò l'amico, alzando la voce
+senz'avvedersene.--Posso essere geloso di Laura? Ma se siamo come le
+parallele? prolungati all'infinito, non ci toccheremo mai!
+
+--Sei un gentiluomo!--conclusi malignamente, battendogli sulla spalla.
+
+Gian Luigi stava per rispondere, quando Lidia lo chiamò.
+
+--Al posto!--ella diceva.--Prima che la vena mi manchi.--
+
+Angela Tintaro s'era seduta presso Lidia, così vicina a una delle
+lampade, che la luce gialla veniva a inondarle il viso e a tradirne
+sottilissime rughe. Doveva toccar la quarantina, Angela Tintaro,
+quantunque l'impressione generale del suo corpo sinuoso e del volto
+bruno, incorniciato da capelli castagni a riccioli, potesse ingannare
+d'assai a vantaggio della donna. Spiaceva in lei, tuttavia, la
+rigidità dei lineamenti, che parevano scolpiti nel marmo, e di profilo
+eran durissimi, senza curve blande; la sua caricatura sarebbe stata la
+testa d'una bruna pecora ricciuta. Non ho mai potuto giudicare s'ella
+fosse elegante; certi particolari de' suoi abbigliamenti m'avrebbero
+deciso per affermarlo; ma nel complesso non trovavo quella spontaneità
+di gusto e quell'istinto della semplicità, ch'erano invece una
+fortissima attrattiva in Lidia, per esempio, e in Laura.
+
+--Come giuochi bene!--esclamò ella d'un tratto, accarezzando Lidia con
+uno sguardo....
+
+L'intimità di quel tono mi ferì e lanciai un'occhiata a Lidia.
+
+--Ah, tu non sapevi,--disse questa,--che noi ci diamo del tu. Sì, l'ha
+voluto l'Angela....
+
+--È ben naturale,--risposi ipocritamente.
+
+Non era naturale affatto; anzi, per me era disgustoso, perchè Angela
+Tintaro personificava la prima concessione al rispetto umano, la prima
+debolezza nell'ammettere in casa mia una donna dei cui disordini ero
+persuasissimo; e poichè questa concessione l'avevo fatta senz'alcun
+vantaggio,--a differenza della visita a Laura,--senz'alcuna
+soddisfazione egoistica, mi sentivo così sfiduciato sulla fermezza de'
+miei intendimenti da odiare Angela, che quella sfiducia mi rammentava
+e mi rappresentava ad ogni momento.
+
+La vena di Lidia persisteva, e la donna era tutta gioiosa, chinandosi
+verso Angela a mostrar le carte propizie, non conosciute da lei, ma
+salutate con un sorriso di stima.
+
+Verso mezzanotte, la vittoria di Lidia era compiuta e il suo umore
+serenissimo; Gian Luigi rimetteva a posto i due mazzi di carte, ed
+Angela Tintaro diceva:
+
+--Sei così fortunata all'_écarté_ che non puoi aver fortuna in
+amore!--
+
+Mi fissò gli occhi in faccia, mormorando quelle parole; ma Lidia ed io
+avemmo un sorriso concorde e misterioso, che parve ad Angela una
+terribile mentita alla sua insinuazione.
+
+Un servo sopravvenne per riaccompagnare Angela a casa; congedandosi,
+ella baciò Lidia sulle labbra socchiudendo gli occhi, e una
+sottilissima espressione di ribrezzo passò sul viso di Lidia, che si
+tolse all'abbraccio con un movimento brusco. Gian Luigi seguì Angela a
+distanza di qualche minuto; e noi ci trovammo soli, per un istante
+silenziosi, Lidia in piedi avanti alla finestra, dove Gian Luigi aveva
+sciaguratamente evocata l'imagine di Laura.
+
+--Dodici e mezzo!--esclamò Lidia con un'occhiata alla pendola.--È
+tardi!--
+
+Rimasi muto, aspettando ch'ella aggiungesse:--«Sono stanca; mi sento
+male; ho una terribile sfinitezza; l'anemia.... la malaria....»--Ella
+proseguì invece:
+
+--Come mai non ho sonno?
+
+--Vuoi uscire a passeggio?--dimandai.--È una notte splendida.
+
+--Che idea! Come due amanti?... No: preferisco andare a letto. Il
+sonno verrà.--
+
+Ma aveva nella voce un tono giocondo, d'eccellente significato.
+
+--Buona notte, dunque,--finì Lidia, avvicinandosi.
+
+--Troppo presto,--risposi, senza prendere la mano ch'ella mi stendeva.
+
+Lidia avanzò la testa curiosamente per capir l'intenzione delle parole
+e scorgendomi impassibile, colle braccia incrociate sul petto, diede
+in una risata argentina...
+
+--Che cosa vuol dire?...--domandò.
+
+Poi, senz'aspettar la risposta, premette il bottone elettrico a fianco
+della porta, e vi tenne l'indice finchè non comparve Geltrude col
+lume.
+
+--Arrivederci,--concluse Lidia, incamminandosi.
+
+E l'eccellente significato delle parole non era minore del tono
+eccellente con cui le usciron di bocca.
+
+Due cose tosto mi colpirono quand'io raggiunsi nella sua camera Lidia,
+ch'era già coricata: la poltroncina dov'io mi sedeva, ricollocata da
+Geltrude presso il letto, certo per ordine di Lidia; e l'acconciatura
+de' suoi capelli. Abitualmente, ella li portava disciolti e trattenuti
+appena da un nastro a metà; ciò cresceva fede alle sue costanti
+emicranie e compiva la muta preghiera di riposo.... Ora, al contrario,
+ella se li era fatti annodare in due grosse trecce attorno alla testa;
+il qual vezzo aveva la singolar potenza di ricordarmi Lidia fanciulla,
+quando la vedevo in casa sua e tutto non aveva avuto ancor principio.
+
+Ma la nota curiosa di quest'apparato si era ch'esso non aveva scopo
+alcuno, non era un invito, non derivava da intuizione del mio
+desiderio di pace; Lidia m'aveva preparato il posto vicino a lei e
+s'era acconciata la testa, così per capriccio.... Chinatomi a
+baciarla, sentii che mi sfuggiva e le sue labbra restavano immote,
+come le braccia, stese lungo i fianchi....
+
+Mi sedetti nella poltroncina, e dissi:
+
+--Noi siamo incamminati sopra una pessima strada.--
+
+Lidia quella notte aveva un'assoluta necessità di ridere; non meno
+irritante necessità che quella di piangere, e tutt'e due sentite da
+Lidia quando appunto non convenivan nè l'una, nè l'altra. Onde, non
+era ancor finita la mia frase, che la donna principiò il suo ilare
+gorgheggio.
+
+--Ma senza dubbio,--proseguii.--Sopra una pessima strada, perchè noi
+viviamo di dispettucci e ci addestriamo alla guerriglia più
+ridicola.... Infine, a che scopo ci siamo uniti?--
+
+Vidi con terrore Lidia alzar le spalle e atteggiare il viso come
+dicesse:--«Chi lo sa?»--quindi prorompere non più in una risala
+allegra, ma in un piccolo ghigno sarcastico, il quale giovò a darle
+una magnifica espressione di scetticismo artificiale.
+
+--Non certo,--continuai,--per tenerci il broncio e per sbadigliare....
+
+--Neanche quando si ha sonno?--ella domandò improvvisamente.--Perchè
+io ho molto sonno, ora.
+
+--Tu non capisci dunque nulla?--esclamai irritato.--Non capisci che io
+ti voglio bene e che se ho dei torti, sono pronto a chiedertene
+scusa....
+
+--Sì, perchè io ti chieda scusa de' miei? Soltanto, le tue scuse hanno
+un interesse, e le mie dovranno essere accompagnate dalle.... dalle
+prove del mio pentimento... Voi altri uomini non intendete nulla,
+senza.... una conclusione...»
+
+--Mio Dio,--mormorai,--se di queste conclusioni è formato il
+matrimonio, ne sono io responsabile?--
+
+Allora, la risata allegra di Lidia scoppiò; ella sembrava più felice
+d'aver fatto un piccolo discorso a sottintesi, che esilarata dalla mia
+risposta del medesimo genere. M'accorgevo con piacere come la sua
+infantilità persistesse tuttavia; evidentemente, ella aveva avuti
+capricci e graziose crudeltà, pel gusto di far da donnina, per
+giuocare alla signora, come a dodici anni...
+
+--Del resto, io rinuncerò a infastidirti più oltre,--aggiunsi, facendo
+l'atto di levarmi dalla poltrona.
+
+--No,--ella rispose, trattenendomi.--Se hai qualche cosa da dirmi
+ancora....--
+
+La fissai negli occhi con tale insistenza, ch'ella arrossì, e rispose
+a bassa voce:
+
+--Va bene. E poi?
+
+--Senti. Il matrimonio non è la più felice delle istituzioni; tu te ne
+sei accorta; ma noi possiamo correggerne i difetti e ripararne le
+lacune....
+
+--Ah, se fosse vero!--esclamò Lidia in uno slancio di sincerità, che
+non mi piacque soverchiamente.--Ma in che modo, in che modo?
+
+--Dimenticando di essere sposati.... vivendo come amanti, pensando che
+uno di noi due potrebbe benissimo stancarsi dell'altro....
+
+--Aspetta,--fece Lidia stendendo la mano, e chiudendo gli occhi.--No;
+non cambia nulla....
+
+--Come, non cambia nulla?--esclamai.--Ma se è tutto diverso....
+
+--Per giudicarne,--rispose Lidia ad occhi aperti,--bisognerebbe sapere
+che cos'è un amante.... Infine,--continuò colla sua voce beffarda,--tu
+mi tieni dei discorsi immorali, ed io ho sonno....--
+
+Il congedo così improvviso mi fece veramente male. Allontanai la
+poltrona, levandomi, e rimasto colle braccia appoggiate al piano del
+letto, sopra Lidia, dissi con lentezza:
+
+--Tu ti dimentichi che noi siamo legati per tutta la vita.--
+
+L'effetto di quelle parole fu straordinario nella donna: ella mi gettò
+le braccia al collo, mi attirò sul petto, e baciandomi con emozione,
+ripetè:
+
+--Per tutta la vita! Lo so bene, e ne ho paura.--
+
+Credetti capire, ch'ella ridonandosi alfine, godesse non già d'una
+voluttà materiale, ma del piacere amarissimo di sentirsi schiava e
+privata d'ogni volontà; e che la sua anima femminile soffrisse al
+punto da comunicare al corpo spasimi e sussulti, i quali la rendevan
+più sensibile di qualunque donna io abbia mai conosciuta.... Onde, non
+ebbi la forza di rinunciare a quel possesso, che mi feriva tanto, ed
+era pur così nuovo nel sentimento e così ricordevole nelle sensazioni.
+
+Qualche cosa d'inesplicabile giaceva in fondo a simile risurrezione
+d'amore. Io ne ritrassi una lunga eco di turbamenti, come fossi uscito
+dalle braccia di Lidia insanguinato; e il pensiero grottesco non
+cessava di dominarmi; invece d'aver riavuta mia moglie, mi pareva
+d'aver fatto male, d'aver chiusi gli occhi allo spettacolo della sua
+sommissione, d'avere esercitato brutalmente un diritto stupido e
+vile.... Perchè, se Lidia non avesse vibrato di dolor morale, certo
+non avrebbe palpitato di piacere fisico; se l'angoscia di sentirsi
+schiava non avesse reso quel corpo biondo più tremante d'un'asta
+d'acciaio, io avrei trovato quel corpo immobile, freddo, prostituito
+dalla necessità della pace nel focolare domestico.... Era chiaro che,
+non appena la malvagità della conquista fosse cessata in me, sarei
+rimasto disgustato dalla mia insistenza....
+
+Una specie di febbre s'era comunicata improvvisamente a noi.... La
+suscettibilità estrema di Lidia si vedeva presa, dominata, dilaniata
+ogni notte, e quando ponevo piede nella camera, leggevo sul viso della
+donna un'ansia, che doveva tramutarsi in tortura; ella temeva ch'io la
+volessi, e lo desiderava nel medesimo tempo, per quell'eccitazione che
+si propagava sùbito in lei e sembrava più forte d'un piacere.... Aveva
+insieme odio ed amore per quelle notti; odio ed amore per la sua
+debolezza e per la mia prepotenza tranquilla, celata sotto la maschera
+del non supporre nemmeno quanto avveniva in lei.... Mi sentivo così
+dominatore di quella volontà sbigottita, che qualche volta domandavo a
+bella posta:
+
+--Vuoi che rimanga?
+
+E Lidia rispondeva:
+
+--Sì, mio signore e padrone!--con un accento, con un sorriso, con un
+passaggio d'ombra e di luce, i quali erano straziantemente
+irreproducibili.
+
+Di giorno, Lidia ridiventava un po' sarcastica; non so, ma credo che
+ripensando alla propria angoscia, ella facesse ogni mattino questa
+promessa a sè medesima:
+
+--Stanotte, mi rifiuto!--
+
+E la notte, desiderata da ambedue con sì diversi intendimenti, si
+ripeteva eguale alle altre....
+
+Rimaneva per me difficile lo stabilire come Lidia fosse stata veemente
+di passione, voluttuosa, pronta al piacere, sui primi tempi del nostro
+matrimonio, quando ora m'avvedevo ch'ella non era fatta per l'amore
+più che non fosse una statua.... Senza dubbio, il prorompere della
+giovanezza, la gratitudine per averla tolta a una casa dove tutto era
+imbecille, la sensibilità morale meglio che la fisica, me l'avevano
+gettata fra le braccia con tanto impeto da farmi scambiar Lidia per la
+più amabilmente sensuale delle donne.... L'abitudine era sopraggiunta,
+e Lidia aveva ripresa la sua indole, peggiorandola.
+
+Noi giuocavamo a un bruttissimo giuoco: finito il quale, io avrei
+trovata in Lidia assai maggiore obbedienza, poichè l'avevo persuasa
+d'una volontà più forte della sua, ma un'obbedienza costretta, non
+discompagnata da un intimo rancore, che poteva avviarsi a mille
+diverse e perniciosissime soluzioni. Quanto a me, esaurivo l'ultima
+curiosità fisica, mi familiarizzavo con quelle rosee carni, mi
+stancavo anche una volta di quei capelli biondi, e mi mettevo nella
+condizione di giustificare in Lidia una rivolta.
+
+Occupato da quel presente e da quell'avvenire, non m'ero accorto che
+dal circolo dei corteggiatori s'avanzava verso Lidia colui che, in
+fondo, avevo sempre atteso, ma quando il circolo tutto si teneva
+ancora a rispettosa distanza....
+
+Il bruttissimo giuoco al quale giocavamo Lidia ed io, finì in quel
+punto in cui ne cominciava un altro peggiore....
+
+
+
+
+XIII.
+
+
+L'irritazione che m'aveva preso al rinascer della primavera, s'era
+infiltrata nello spirito e nel corpo come un letargo triste e pesante,
+dovuto al sole, al tepore inusato, alla folla che usciva per le strade
+a sorbir l'aria mite.
+
+Io vedeva ripetersi in Lidia l'identico processo d'inerzia, facendola
+debole e apatica.
+
+S'alzava presto la mattina perchè il letto le diveniva intollerabile,
+e sonnecchiava distesa sul divano, parlando a monosillabi; o ingannata
+dall'aspetto fallace del giorno, voleva uscire a passeggio e ne
+ritornava colle membra rotte, pensando forse che la nostra vita
+senz'angustie finanziarie, senza obblighi eguali, senza occupazioni
+grevi, era infinitamente più odiosa di quella che conducevan le
+famigliuole incontrate per via, beate del sole, gaudenti di poche ore
+libere.
+
+Non ricamava più; leggeva spesso i libri inviatile da Ettore
+Caccianimico, ma saltandone molte pagine per seguire il nudo fatto
+raccontatovi, come un viaggiatore che fra l'erba folta cerchi il
+sentiero diritto e meno faticoso, poco importandogli d'osservare il
+verde circostante.
+
+Le finestre spalancate l'infastidivano; per di là entravan la luce, i
+romori, l'accidia fino al dopopranzo, non confortato dai lumi se non
+tardi, e segnato invece da odiosi tramonti, schiacciati sui muri a
+illividirli e a renderli più volgari.
+
+Avevo lasciati i signori Folengo da un istante, e uscendo da quella
+casa, pensavo come nessuna stagione avesse la potenza di mutarvi
+l'umore e le abitudini. Donna Teresa era inalterabile, agucchiando
+d'inverno e d'autunno, e in villa d'estate e di primavera; Pietro
+amava i suoi registri e vi spendeva attorno la vita, quando nevicava e
+quando v'era il sole di luglio.
+
+Essi non soffrivano alcuna esterna influenza più che gli animali
+imbalsamati del loro salotto; il matrimonio aveva finito per cementar
+le due indifferenze, costituendone un solito ordine di vita; ma con
+molto rammarico cercavo invano nel mio spirito un'ammirazione per
+quegli eccellenti campioni della monogamia.
+
+Mi rasentavan sul marciapiede le signore eleganti; qualcuna
+accompagnata dallo sposo, sorridendogli compostamente e sbirciando se
+l'equilibrio del suo sorriso fosse notato all'intorno; delle vecchie
+signore colle figlie, così identiche alla madre sebben giovani, che un
+amatore del genere poteva, sposando la figlia, già farsi un quadro di
+quel che sarebbe diventata fra trent'anni; e tipi esotici, come
+inglesi dal passo chilometrico, seguìti da qualche orribile cane,
+dilettissimo al padrone.
+
+C'eran più donne che uomini, a zonzo. (V'è mai stato un giorno
+dell'anno in cui una signora non trovi la necessità d'uscire a
+guardare le vetrine, e a furia di guardarle, non finisca per entrar
+nel negozio a far delle spese inutili?) Mi ricordavo che già mia madre
+m'aveva raccontato come a' suoi tempi le donne, le fanciulle
+specialmente, restassero tappate in casa tutta la settimana e non si
+permettessero passeggiate se non alla domenica, a fianco del marito o
+del padre; ma con quella cognizione del domestico focolare che avevo
+ultimamente acquisita, dubitavo qual moglie fosse più sopportabile: se
+l'antica, sempre innanzi al cuscinetto da lavoro, o la moderna, sempre
+innanzi ai magazzini di mode....
+
+Là dove la gente era fitta, sul corso Manzoni pel quale m'avviavo, era
+un'allegria di colori vivaci, che, man mano avvicinandosi, prendevan
+forma d'abiti chiassosi e di cappellini insolenti, più notevoli delle
+signore che li portavano....
+
+A un tratto, da un gruppo d'incognite, vidi uno di questi abiti, uno
+di questi cappellini, farmisi incontro lentamente; e dentro l'abito e
+sotto il cappellaio riconobbi Laura Uglio, senza dubbio incamminata
+essa pure a una passeggiata inutile ma dispendiosa.
+
+--Andavo dai vostri suoceri,--ella disse, mentre rispondeva al mio
+saluto.
+
+--Io ne vengo ora; stanno benissimo, e non sentono la primavera....
+
+--Allora risparmio la visita. Mi accompagnate fino ai giardini?--
+
+Nell'atto in cui s'incamminava, l'osservai con attenzione,
+mettendomele a fianco.
+
+L'insolita espressione d'umiltà era cresciuta in Laura, fino a
+diventar dolorosa; in quel volto bianco non vedevo che le occhiaie,
+assolutamente livide, incavate; occhiaie prodotte da sofferenze
+indicibili, continue, roditrici. Quand'ella si mosse, potei rilevare
+che Laura procedeva curva, ma così insensibilmente da non esser notato
+se non da chi sapeva tutta l'elastica sveltezza di quell'andatura,
+tutta l'abituale superbia di quel portamento....
+
+--Più adagio,--ella disse con un fievole sorriso.--Non posso
+affrettarmi io.
+
+--Perdonate,--risposi, rallentando il passo.--Non siete guarita?
+
+--Colle vostre cure assidue?--mormorò Laura in tono di corruccio.--Non
+sono guarita; faccio la disperazione del mio medico.--
+
+Tornai a guardarla, preso da un senso di paura. Laura decadeva con
+rapidità; nelle due settimane scorse dalla mia visita, aveva dato un
+terribile tracollo, anche meglio accentuato dall'abito nero ch'ella
+portava.
+
+--Sono brutta, non è vero?--domandò. E senza lasciarmi il tempo di
+rispondere, aggiunse:--Ho da dirti una cosa. Giorgio pare geloso di
+te; s'è messo a fare il geloso, dacchè sono malata, per rendermi più
+allegra l'esistenza. Quando sei venuto a trovarmi ultimamente, egli
+t'ha visto mentre uscivi e lui tornava dal suo ufficio; mi ha fatta
+una scenata; ha detto che non dovevo riceverti, dopo le scortesie di
+Pallanza.... Non aveva torto, in fondo, ma io ho capito che tu gli dài
+ombra....--
+
+Il passaggio repentino dal voi al tu mi spiacque; la notizia
+m'indispettì....
+
+--Io lo imaginava,--risposi.--Ecco perchè non son venuto oltre da
+voi....
+
+--Eppure, poichè sono sempre sola, bisognerà che tu venga a trovarmi,
+almeno quando c'è Giorgio....
+
+--Brava!--esclamai ridendo.--È affatto impossibile. Io parto a
+giorni....
+
+--Per dove?--chiese Laura, con tale accento d'apprensione, che l'idea
+d'essere amato da lei soverchiò l'angoscia di vederla sofferente e mi
+richiamò un fugace sorriso di trionfo.
+
+--Per dove, non so. Me l'hanno rammentato or ora i miei suoceri: colla
+primavera si doveva riprendere il viaggio in Italia....
+
+--Il viaggio? Quale viaggio?
+
+--Il viaggio di nozze,--mormorai a denti stretti.
+
+Eravamo giunti all'entrata dei giardini. Passammo i cancelli
+senz'aggiungere parola, io guardando la gente, Laura a testa bassa.
+
+--C'è la musica laggiù,--diss'ella accennando una folla immobile di
+persone.
+
+Piegammo verso sinistra, dov'era il piccolo lago, per un viale
+disadorno e povero di piante. Sùbito, un'aria più dolce sembrò spirare
+beneficamente.
+
+Laura sedette sopra una banchina a ridosso d'un gruppo di tufo e segnò
+per terra delle orribili teste colla punta dell'ombrellino. Io restai
+in piedi, innanzi a lei, appoggiandomi col bastone al tronco d'una
+pianta.
+
+--Allora, questa è l'ultima volta che ci vediamo?--domandò Laura
+sollevando il capo all'improvvisa.
+
+Ormai, ero certo. Laura mi riamava, per una di quelle recrudescenze di
+passione, che afferrano talvolta anche le anime stanche: me lo
+dicevano la sua voce non sicura, i suoi occhi, nei quali, s'io avessi
+continuato a indagare, avrei scorte delle lagrime rattenute.
+
+La vanità del maschio, assai più adescabile della vanità femminile,
+ebbe un giocondo sobbalzo nel mio animo.
+
+--Ci rivedremo al ritorno,--dissi.
+
+--Oh.... al ritorno!--esclamò Laura tristemente.--Chi sa?...
+
+Colla punta dell'ombrellino cancellò sulla sabbia le teste orribili
+disponendosi a tracciarne delle peggio; ma aveva appena preparato lo
+spazio, che richiese le ore.
+
+--Sono le tre!--risposi, guardando l'orologio.
+
+--Ho un appuntamento alle tre e mezzo colla sarta,--ella fece,
+alzandosi con qualche fatica.--Vuoi riaccompagnarmi?--
+
+Notai di nuovo l'andatura incerta e greve della donna; osservandola
+bene, io la vedevo adesso veramente curva, e il sentimento d'angoscia
+mi riprese, fugò qualunque altro pensiero.
+
+Presso l'uscita dei giardini, mormorò:
+
+--Te beato, che dopo un anno puoi ancora intraprendere un viaggio di
+nozze!--
+
+Con quale sarcastica inflessione avrebbe ella pronunciate quelle
+parole, pochi mesi addietro! Ora, non vi trovai che il desiderio
+spossato.
+
+S'apriva il giorno lentamente a una serenità profonda, col
+disciogliersi delle nuvole bianche, scoprenti all'occhio nuovi azzurri
+infiniti ed eguali; di là veniva il sole tepido che c'intorpidiva,
+quasi svegliati da una notte amorosa fra caldissime piume.
+
+Quando fummo presso una carrozza chiusa, domandai a Laura:
+
+--Volete dirmi l'indirizzo?
+
+--Piazza del duomo,--ella rispose, mentre saliva nella vettura.--Poi,
+indicherò io....--
+
+M'inchinai salutando.
+
+Un collegio di fanciulle, numerosissimo, mi passava accanto in lunga
+colonna; quante si preparavan là dentro al martirio della vita? quante
+avrebbe perdute l'amore e sciupate il matrimonio?
+
+Avevano illanguidita la loro tinta nell'ombra delle camerate; sotto
+abiti senza linea avevano contraffatta la loro freschezza; ma dovevano
+da quel periodo severo e umile sbucar nella vita, svelare le loro
+facoltà, edificare o distruggere una famiglia. In questo senso, la
+lunga colonna di fanciulle m'appariva assai interessante; da un'altra
+simile colonna femminile, s'eran tolte Laura e Lidia, con sì diverse
+idee, con sì diversi intendimenti.... E chi poteva assicurare che i
+primi passi dell'una e dell'altra non avessero avuto un oscuro impulso
+da memorie di collegio, da circostanze di fatto, dalla vicinanza d'una
+compagna o dall'intimità d'una maestra?
+
+Lidie e Laure si preparavano in silenzio, ripetendo per un'ennesima
+volta il processo psicologico di altre, e di altre e di altre,
+infinite.
+
+Io poteva ben comprendere o almeno intuire il divario fra quelle due
+anime di donna, stretto com'era da qualche tempo fra la prima e la
+seconda, sovrapponendo o cancellando le impressioni dell'una colle
+impressioni dell'altra.
+
+Un quarto d'ora dopo lasciata Laura, ero a casa, dominato dal brusco
+urto, che la presenza di Lidia mi produceva. S'era mutata, in quella
+breve mia assenza, colla rapidità con cui mutava d'abiti.
+
+La piccola ombra d'umiliazione che le offuscava il viso nel mattino e
+l'accidia che ne spossava il corpo, lasciavano il posto a un aspetto
+calmo, consolato, sano fisicamente e moralmente, come dopo una
+confidenza in cui il cuore avesse rotte per un istante le dighe della
+rassegnazione e liberando il dolore, l'avesse diminuito di profondità.
+
+Fenomeno già notato in Lidia, di quei giorni; perciò pericoloso; che
+cosa confidava ella, e a chi si confidava?
+
+Non v'era presso di lei, quand'io vi giunsi, che Ettore Caccianimico,
+del quale tutto si poteva sospettare, fuorchè d'esser capace di
+consolare alcuno.
+
+--Sei stato a passeggio?--domandò Lidia, seduta davanti al tavolino da
+lavoro presso la finestra.
+
+--Sono stato da tua madre e poi ai Giardini,--risposi.--Donna Teresa
+mi ha rammentato un vecchio debito; quel viaggio interrotto, o meglio
+non intrapreso, per l'Italia, e rimandato alla migliore stagione....
+
+--Ah, è vero!--disse Lidia, con voce che pareva uno sbadiglio.
+
+Al fenomeno psicologico s'univa d'un tratto un fenomeno fisico, non
+meno degno di nota.
+
+Lidia ingrassava; l'abito chiaro di quel giorno svelava il fatto assai
+meglio di quel che non potesse la mia continua esperienza. Sì, m'era
+parso di non abbracciar più le forme sottili ed esatte, tanto amate in
+Lidia fanciulla; m'era parso che il suo seno fiorisse, che i suoi
+fianchi s'espandessero lievemente, che la gola avesse un'insolita
+rotondità; lento trapasso da una Psiche a una Giunone.... Ma, alla
+luce sfacciata del sole, questa mutazione si rivelava d'un colpo, non
+lasciandomi più dubbio; forse il confronto istintivo fra Lidia e
+Laura, debole, divorata dal male,--cooperava a rendere più perspicuo
+lo sboccio formoso della prima....
+
+Perchè era così sana e lieta di giovanezza Lidia quando Laura moriva?
+
+Uscii bruscamente dal salotto, lasciandovi mia moglie e il
+Caccianimico, nella ridicola speranza che un'altra camera, un'altra
+luce, potessero calmarmi.
+
+Passai dalla stanza da letto; il letto di Lidia, bianco e vuoto, con
+un raggio di sole che cadeva diritto sui guanciali, mi lievitò in
+mente un substrato di amare riflessioni; passai dalla sala, ove rividi
+quelle signore brune, le quali mi compiacevo a desiderare, fra il
+convenzionale chiacchierio dei mariti; passai dal tinello, ch'era già
+stato testimonio di paci e di guerre, di pranzi muti o afflitti dalla
+retorica di Pietro e di donna Teresa; la mia camera mi rammentò quella
+prima notte in cui aspettavo l'ora di presentarmi a Lidia, mia ancora
+soltanto per un apparato di formole; e lo studio, ove m'ero arrestato,
+strideva di sogni artistici svaniti, di buoni propositi più deboli
+delle abitudini, di rinuncia al lavoro per l'inutile speranza della
+felicità nella famiglia.
+
+Tutto l'appartamento aveva uno strano sapore di gioie irrancidite.
+
+Ritornai nel salotto. Ettore Caccianimico s'era posto di faccia a
+Lidia; s'egli avesse inclinata avanti la sedia, le sue ginocchia
+avrebbero toccate quelle della donna. Diceva:
+
+--Si potrebbe appunto far così. Ella avrebbe la compagnia di mia
+moglie, quella de' suoi parenti....--
+
+Fece una pausa, e rivoltosi a me, soggiunse quasi spiegando:
+
+--Proponevo alla tua signora di fare un breve soggiorno con sua madre,
+prima di lasciarci. Il tempo è bello e a Pallanza ci dev'essere già
+molta gente.
+
+--Non ho nulla in contrario,--risposi,--quando ciò piaccia a Lidia.
+Tu, vieni pure laggiù?
+
+--Sì, a Pallanza, con Clara....--disse Ettore, nominando sua moglie
+per la seconda volta, cosa affatto insolita e curiosa.
+
+Allora, fra Lidia ed Ettore si studiarono i vantaggi d'un soggiorno
+sul lago; c'era la compagnia piacevole, la vita calma e tuttavia
+allegra, il buon clima.
+
+M'ero disteso in una larga poltrona, con un libro fra le mani,
+assolutamente deciso a non prender parte alla conversazione; Lidia
+volgeva il capo di tanto in tanto dal mio lato, con quell'espressione
+di riposo, che mi dava qualche sospetto.
+
+Perchè Lidia era così sana e lieta di giovanezza, quando Laura moriva?
+
+Passando lo sguardo al disopra del libro, osservavo meglio le linee
+del viso e del busto; linee di profilo, leggierissimamente, ma
+indubitabilmente avvantaggiate da qualche tempo; le mani di Lidia,
+ch'ella posava sul tavolino, avevan pure una forma più grassoccia, non
+aristocratica di soverchio.
+
+Ella m'era piaciuta da fanciulla perchè era fragile e sottile; certo,
+m'era piaciuta per altri motivi spirituali; ma anche perchè da
+fanciulla era fragile e sottile. Quest'attrattiva stava per vanire,
+nella donna?
+
+Ricordando la signora Folengo, sua madre, ebbi un sussulto: a
+trent'anni, Lidia sarebbe stata una bella matrona; a quarantacinque,
+una signora grassa.... Frode nel contratto matrimoniale!... Una
+signora grassa e bionda, vale a dire, facilissima a sciuparsi, come
+certe rose tèa, di cui la floridezza eccezionale è, insieme, la
+decadenza e lo sfacelo.
+
+Fui interrotto nelle mie considerazioni da Ettore Caccianimico, il
+quale si congedava.
+
+--Voi non partirete così presto?--domandò egli a me.
+
+--Quando vorrà Lidia,--risposi, colla formola abituale.
+
+--Decideremo,--dichiarò Lidia, stringendo la mano di Ettore, che s'era
+inchinato a salutarla.
+
+Accompagnai il Caccianimico nell'anticamera, fin sulla soglia della
+porta.
+
+--Ebbene?--egli chiese a voce bassa.--Sei stato in casa Uglio?
+
+--Giorni sono.
+
+--Hai invitata Laura a far visita alla tua signora?
+
+--Non ne valeva la pena. È ammalatissima povera donna.
+
+--Pare anche a te?... Io la vedo perduta,--concluse Ettore con
+indifferenza, mentre se ne andava.
+
+Perduta! Non era dunque un' esagerazione della mia fantasia? Ma
+allora, che valeva il rispetto umano? S'ella desiderava di vedermi
+vicino a lei, potevo contentarla, senza riguardi per il mondo; perchè
+rifiutare quel conforto a un'amica, la quale m'aveva conosciuto
+libero, indipendente, e nel turbinìo della vita non s'era dimenticata
+di me?
+
+--Andrò da lei, stasera!--mi dissi, rientrando nel salotto.
+
+Il volto calmo di Lidia ebbe la potenza di stornarmi il pensiero
+dietro altre idee non meno tristi. In quella medesima notte, Lidia
+aveva pianto; adesso era serena, quasi allegra Perchè?
+
+--C'è stato Gian Luigi a trovarti, mentr'ero fuori?--domandai.
+
+--No,--ella rispose un po' maravigliata.--Verrà stasera, forse.--
+
+M'augurai fortemente che Gian Luigi non venisse quella sera: la sua
+presenza in casa mia mi avrebbe impedito di recarmi da Laura. Per la
+prima volta, non osavo lasciar Lidia sola di fronte a un uomo.
+
+
+
+
+XIV.
+
+
+A pranzo, ella mangiò con molto appetito, senza accorgersi ch'io
+toccava appena le vivande e preferivo il vino al cibo.
+
+Ero troppo solo, nel mondo, circondato da insidie e da cause non mai
+stanche di dolore; non avevo amici e mia moglie era un'estranea che
+poteva diventare una nemica. Un'estranea, certamente, dacchè i suoi
+gusti non somigliavano a' miei, la sua educazione s'era fatta entro le
+chiuse pareti d'una casetta borghese, e la mia, viaggiando, sognando,
+osservando uomini e luoghi diversi; avevo una donna, la cui speranza
+di comprendermi vacillava e cadeva, senza lasciar traccia di
+rammarico.
+
+Di tutto quanto ci si poteva aspettare dalla nostra unione, un sol
+fatto era incontestabile, per sanzione di legge: la signorina Lidia
+Folengo era diventata la signora Lidia Lacava Folengo; nulla più, e
+troppo poco al confronto delle nostre libertà perdute.
+
+Geltrude entrò a metà del pranzo, portando a Lidia un viglietto
+arrivato allora.
+
+La donna lo aperse, lo lesse, lo mise in tasca, e disse a Geltrude:
+
+--Va bene. Non c'è risposta.--
+
+A me:
+
+--È Angela Tintaro che mi scrive.
+
+--Che esagerazione!--esclamai seccato.--Quando non viene a trovarti,
+ti scrive; quando non ti scrive, ti manda dei fiori. Almeno potrebbe
+sceglier delle ore più adatte, per annoiare il prossimo!--
+
+Lidia strinse le labbra senza rispondere. Da quella lettera, originò
+subito un mutamento in lei, palesissimo, per quanto ella volesse
+nasconderlo; cosicchè, fui tratto a domandare, contro le mie
+abitudini, che cosa Angela Tintaro le scrivesse.
+
+--Le solite storie,--rispose Lidia con negligenza affettata.
+
+Ma la lettera le rimase in tasca.
+
+--Tuo padre ha finalmente deciso di partire per Cairo, accettando
+l'impiego offertogli,--dissi.
+
+--Ha fatto bene,--mormorò Lidia.--Ecco: Cairo è una città che vedrei
+con piacere.
+
+--Niente c'impedisce d'accompagnarvi tuo padre quando vi si recherà,
+sui primi dell'anno venturo.
+
+--Resterò ben sola, dopo,--riflette la donna sbadatamente.
+
+Eravamo in due a finger di mangiare, adesso: anche Lidia faceva una
+cattivissima accoglienza alle portate che Geltrude recava; attribuii
+l'improvvisa svogliatezza al pensiero doloroso di veder partire presto
+i Folengo, ed ebbi cura di non domandare spiegazioni.
+
+Tuttavia, il pranzo si trascinò così malamente, che respirai di
+sollievo, quando la tavola fu sparecchiata; i giornali costituivano
+per noi in quell'ora e nei giorni d'impaccio, una salvezza molto
+apprezzata da ambedue.... Stavo per ricorrervi, quando Lidia mi
+domandò con voce un po' tremante:
+
+--Sei andato ai Giardini, oggi?--
+
+Mi bastò un'occhiata alla donna per comprendere; ella preparava quella
+domanda da qualche tempo, e studiava il modo di lanciarmela quando
+meno l'aspettavo, perchè non potessi ricostruirne il movente;
+l'impazienza l'aveva però tradita, e troppo breve tempo era scorso
+dall'arrivo della lettera all'interrogazione perchè non vi scorgessi
+una stretta relazione.
+
+--Sono andato ai Giardini,--risposi.--Mi pare d'avertelo già detto.
+
+--Con chi?--fece Lidia, guardandomi fissa.
+
+--La signora Angela Tintaro si assume dunque l'incarico d'una polizia
+segreta?--domandai ironicamente.--Ho trovata la signora Uglio, che si
+recava da tua madre, e come io ne veniva appunto, ella ha rimandata la
+visita, e chiacchierando l'ho accompagnata ai Giardini, invece.
+
+--La signora Uglio,--disse Lidia, coll'intonazione con cui ci si fa a
+raccontare una lunga storia,--è fra le persone che tu m'avevi proibito
+di ricevere; anzi, nel caso poco probabile ch'ella mi facesse visita,
+mi avevi pregato di non contraccambiarla.... E d'un tratto tu le servi
+da cavaliere e ti mostri in pubblico al suo fianco, ai Giardini,
+nell'ora più frequentata?
+
+--Sono convenienze a cui un uomo non può sottrarsi,--mormorai
+ipocritamente.
+
+--Benissimo. E che cosa avresti detto tu, se le parti si fossero
+invertite? se fossi andata io a passeggio col signor Giorgio Uglio?--
+
+Alzai le spalle, irritato.
+
+--Quale assurdità!--esclamai.--Il torto è appunto quello di supporre
+che le parti si possano invertire sempre; quanto ho fatto io, era
+logico e necessario; ma ciò non sottintende logico e necessario che tu
+faccia altrettanto col signor Uglio.... È un modo di ragionare questo,
+di cui t'ho mostrata parecchie volte la falsità.... Ormai, dovresti
+risparmiarmelo.
+
+--Benissimo,--ripetè Lidia.--Splendida poi l'idea di non dir nulla....
+Ciò fa supporre molte cose....
+
+--Per esempio?
+
+--So io,--concluse la donna seccamente, alzandosi.
+
+--Saresti gelosa?--
+
+Lidia si rivolse, come ferita; appuntò le mani sulla tavola, e
+avvicinando il viso al mio, dichiarò a bassa voce:
+
+--Gelosa? Vorrei che tu avessi dieci amanti, non una!--
+
+V'era nella frase tutto il disprezzo di cui vibrava la donna per la
+mia condotta di quei giorni; e la rabbia frenata e accumulata nelle
+notti d'obbedienza sua e di fredda prepotenza mia; l'uno e l'altro
+sentimento davano alle parole un significato profondo, che mi colpì in
+pieno cuore, come innanzi a qualche cosa di definitivo,
+d'irreparabile.
+
+Non trovai sùbito una formola di protesta; rimasi sotto lo sguardo di
+Lidia, turbatissimo, quasi un colpevole, e quando riuscii a scuotermi
+da quel fascino angoscioso, Lidia fu chiamata da Geltrude, che
+annunciava la visita del conte Gian Luigi.
+
+Solo nel tinello, in mezzo alla luce grigiastra del dopopranzo, fui
+colto a un tratto da un impeto di dolore, dalla sensazione
+raccapricciante che deve afferrar l'uomo in mare, chiuso in un'ondata
+gigantesca. Quel solo giorno m'aveva portato un séguito di piccole e
+grandi angustie, intollerabile; nell'istesso momento, ero combattuto
+da opposte idee, da disegni contrarî, i quali sollevavano tutto il mio
+sistema nervoso, piombandomi nel dubbio,--malattia orribile di cui non
+avevo mai sofferto.
+
+Si poteva la oltraggiante dichiarazione di Lidia collegare al suo
+mutamento, che mi pareva derivasse da un'influenza estranea? Intendeva
+ella farmi capire la propria indifferenza a qualunque mia colpa, per
+assolversi ella medesima d'una simpatia colpevole?
+
+Senza dubbio, senza dubbio alcuno, Lidia sentiva questa simpatia.
+
+Dominato da tal pensiero, m'avvicinai all'uscio, che metteva nella
+sala, ove Lidia era con Gian Luigi; una voce fresca, tranquilla, ben
+modulata,--la voce della donna--mi riempì di maraviglia. In me, la
+breve scena del dopopranzo aveva generato un lungo strascico di
+riflessioni; in Lidia era scivolata, quasi sopra un'anima di marmo,
+non impedendole di mostrarsi cortese, frivola, anche civettuola, come
+potevo capire da certe sue risatine, gorgheggiate argutamente. Se
+tutto questo era finzione, meritava ch'io me ne impensierissi peggio
+che se fosse stata insensibilità.
+
+Nella sala non erano accesi i lumi ancora, quando io v'entrai.
+
+Lidia e Gian Luigi stavan sul divano, ai lati opposti; ma l'ombra
+della sera calante m'impediva di scorgerne bene il viso; chiaro non si
+vedeva che l'abito di Lidia. Quando i lumi furono portati, rilevai
+qualche cosa d'insolito in Gian Luigi e ne fui impressionato
+d'un'impressione confusa, oscillante fra la curiosità e il dispetto.
+
+Gian Luigi era abbattuto e pallido; dacchè era giunto, non avevo
+sentita la sua voce che per salutarmi; faceva le spese della
+conversazione Lidia, la quale aveva una facondia febbrile, ascoltata
+dall'uomo con deferenza, approvata da me con qualche cenno del capo,
+ma incapace a snebbiare il corruccio che pareva esistere fra noi....
+
+--Se vuole la rivincita di iersera,--disse Lidia a Gian Luigi,
+accorgendosi che da qualche istante era distratto....
+
+Si levarono ambedue e si portarono innanzi al tavolino verde,
+prendendone dal tiretto le carte e i gettoni.
+
+--Stasera sono formidabile,--mormorò il Sideri finalmente.--Accetterei
+qualunque avversario.
+
+--Non vendere la pelle prima d'ammazzar l'orso,--diss'io.
+
+Trovandomi di fianco a uno specchio, mi vi osservai e mi confrontai
+con Gian Luigi, che pareva anche maggiormente pallido, colla testa
+curva sulle carte e la fronte illuminata dalla lampada.
+
+Indubbiamente se non fossero state certe rughe agli angoli degli
+occhi, e la radezza dei capelli presso le tempia, Gian Luigi avrebbe
+dimostrato meno anni di me; la sua testa aveva un'impronta
+aristocratica, la quale io non possedeva affatto.... L'essere di
+statura piccola non faceva poi grave danno all'estetica, e in ogni
+modo, se tal danno si voleva ammettere, era pareggiato in me dalla mia
+barba rossastra, che m'invecchiava.
+
+Poteva avere importanza questo per Lidia? No; ma poteva averne
+moltissima un altro fatto: il Sideri era un osservatore scrupoloso
+della forma, un uomo incapace di dire un'insolenza cruda; le insolenze
+le diceva, ma con tal giro di parole da farle rassomigliare a frecce
+avvelenate e ricoperte di bambagia....
+
+Simile uomo, se avesse voluto assumersi la missione di confidente,
+avrebbe trovate le formalità più rispettose....
+
+--Molto indovinato, molto parigino,--egli diceva in quell'istante a
+Lidia, accorgendosi allora ch'ella portava una vestaglia nuova, e
+gettandole un'occhiata sintetica, da conoscitore.
+
+L'osservazione mi parve audace, se non sconveniente; forse perchè un
+lampo di vanità soddisfatta brillò negli occhi di Lidia. Che Gian
+Luigi potesse risvegliare nella donna la tendenza alle frivole
+soddisfazioni, già in lei così viva sui primi tempi, e dispersa nelle
+angustie del matrimonio? Qualunque ne fosse il valore, questo avrebbe
+adombrato un predominio dell'uomo sull'animo di Lidia e m'avrebbe
+fornito un mezzo di studiare fin dove il predominio arrivasse.
+
+Contento e quasi riposato da tale induzione, m'accomiatai da Lidia e
+dall'ospite, raggiunsi la mia camera, mutai d'abiti, e uscii di casa.
+
+La serata era placida; il corso Venezia, male illuminato, staccava
+anche meglio nello sfondo il corso Vittorio Emanuele, dove le lampade
+elettriche spandevano una luce piacevole, qua e là più viva per il
+concorso d'altre lampade nelle vetrine.
+
+Quantunque avessi una meta e il desiderio di giungervi, mi dilungai
+prendendo la via più allegra; m'internai sotto i portici, ove la
+memoria e l'abitudine mi ricordavano come tre correnti vi passassero
+in tre ore diverse del giorno; al mattino, una fiumana di ragazze che
+si recavano al lavoro; nel pomeriggio, una fiumana di signore che
+ostentavano in sè l'opera manuale di quelle ragazze; nella sera e
+nella notte, una fiumana di perdute. Un formicolar vasto e romoroso di
+gente era nella Galleria; poi, piazza della Scala diminuiva sùbito
+l'intensità di quel movimento, che andava spegnendosi sul corso
+Alessandro Manzoni, ove la luce non era sì viva, e la gente era poca.
+
+Innanzi alla casa di Laura Uglio, mi fermai; certo, il marito di Laura
+non c'era; egli aveva l'abitudine d'uscir presto e di tornar tardi,
+dacchè Laura s'era ammalata e aveva così interrotto l'idillio, che
+formava la mia sarcastica ammirazione a Pallanza.... Io sarei dunque
+salito a prender notizie, narrando insieme come una lettera d'Angela
+Tintaro avesse svelata a Lidia la nostra gita innocente di quel
+giorno; mi sarei trattenuto poco, se Laura non insisteva. Se Laura
+insisteva, mi sarei trattenuto molto.... Chi sa? Laura era bruna e mi
+amava ancora.... Nel frattempo, Giorgio Uglio.... Sorridendo,
+considerai la reciprocità fatale cui dava luogo un primo adulterio,
+senza ricordarmi che tale reciprocità minacciava anche la mia casa,
+dove avevo lasciato Gian Luigi con Lidia.
+
+Quando, inoltrandomi sotto l'atrio, pensai rapidamente alle infedeltà
+comode e vili, cui un salotto chiuso e l'occasione propizia potevan
+dar luogo,--m'arrestai di colpo, quasi m'avessero piantato un coltello
+nel fianco; voltai le spalle, tornai in istrada, e mi gettai in una
+carrozza da nolo che passava.
+
+Ero così offuscato, da non ammetter divario fra Laura e Lidia; perchè
+ammetterlo, se non ne ammettevo fra me e Gian Luigi?... Le notizie di
+Laura l'avrei prese l'indomani; ella mi amava e non a lei, quindi,
+doveva esser rivolta specialmente la mia attenzione,--bensì a Lidia,
+che non mi amava più.... Per ora, bisognava sfuggissi al destino dei
+mariti, i quali creano essi medesimi le occasioni alle mogli.
+
+Nel mio salotto, non si giuocava; i gettoni e le carte erano
+abbandonate sul tavolino, qualcuna per terra. Lidia sedeva sullo
+sgabello innanzi al piano-forte; Gian Luigi sopra una poltrona,
+all'angolo estremo della camera.
+
+--Mi manca l'ultima strofa,--diceva Gian Luigi.--Volevo trovare un
+pensiero grazioso, un po' francese, sa, una specie di birichinata
+elegante; ed è difficile....
+
+--Sì,--rispondeva Lidia,--bisognerebbe armonizzar le parole colla
+musica. Finora, quel che ha fatto, mi piace molto.
+
+--Hai composta una romanza?--domandai.
+
+--Una cosetta delle solite,--disse Gian Luigi, senza stupirsi pel mio
+ritorno.--Una cosetta press'a poco così....--
+
+Prese posto al piano, mentre Lidia ed io restavamo in piedi, ai
+fianchi di lui; guardò in alto un istante, quasi per ricordarsi,
+annunciò:
+
+--Ecco....--
+
+e cominciò la romanza, canticchiandone sottovoce le parole con una
+passione man mano più accentuata....
+
+Lidia non lo guardava, ma lo guardavo io, dicendomi che in quel
+momento Gian Luigi m'era di gran lunga superiore, comechè procurasse
+alla donna un compiacimento intellettuale, ch'ella sembrava apprezzar
+molto, anche perchè noi eravamo i primi a conoscere quella
+composizione inedita, anzi non ancor finita.
+
+--Molto buona,--dichiarai, quando Gian Luigi concluse.
+
+--Bello specialmente quel passaggio dell'esordio alla prima
+parte,--confortò Lidia.
+
+--Oh, una cosina francese, di nessuna importanza,--fece modestamente
+Gian Luigi, richiudendo il piano.
+
+Egli restò accoccolato sullo sgabello; Lidia ed io prendemmo posto
+innanzi al tavolino verde, rivolgendoci verso il Sideri.
+
+--E di letteratura non ti occupi più?--domandai.
+
+--Ora son troppo nervoso; a mala pena riesco a buttar giù le strofette
+che t'ho cantate. Vedremo poi....
+
+--Eppure il successo del tuo romanzo avrebbe dovuto
+infiammarti,--mormorai di mala voglia, perchè il romanzo di Gian
+Luigi, letto di recente, non m'era piaciuto in nulla.
+
+--Un artista non è un operaio,--sentenziò Lidia.--Non si può
+pretendere un lavoro fisso.--
+
+Quali delicati riguardi per la produzione letteraria di Gian Luigi! E
+tuttavia, s'io avessi tentato d'emularlo, mi sarebbe accaduto di
+sentir Lidia esclamare:--«Ancora queste sciocchezze per la
+testa?»--come già l'aveva esclamato.
+
+--Lavorerò in campagna,--promise Gian Luigi.--L'anno scorso a
+Saint-Moritz ho appunto preparato il materiale....
+
+--A Saint-Moritz!--ripetè Lidia, quasi ascoltasse quella notizia per
+la prima volta.--Ella era poco lontano da noi....
+
+--Poco lontano.... relativamente,--fece Gian Luigi.
+
+--C'era anche la signora Uglio, a Saint-Moritz, l'anno scorso, con dei
+parenti,--aggiunse Lidia.
+
+--Non ve l'ho mai vista,--rispose il Sideri senza batter ciglio.
+
+Le parole di Lidia mi fecero riflettere.... Dopo un anno ella
+ricordava, forse con desiderio, gli splendidi paesi testimoni della
+nostra più intima esistenza, e li ricordava per rimpiangere quasi che
+tale intimità non fosse stata interrotta da un estraneo.... Inoltre,
+rilevando il soggiorno di Laura e Gian Luigi nel medesimo luogo, aveva
+Lidia uno scopo? dubitava ella di qualche intesa fra i due? e se
+dubitava, che cosa poteva importargliene?
+
+Quanto a me, credevo Gian Luigi in perfetta buona fede; se avesse
+incontrata Laura a Saint-Moritz, Laura non me l'avrebbe taciuto a
+Pallanza, ov'ella era in tutto il vigore della salute e della
+sfrontatezza.
+
+Lidia non parve della mia opinione, ma non volle insistere; Gian Luigi
+parlò d'altre cose, e si accomiatò un'ora prima del solito,
+riprendendo quella tristezza che l'_écarté_ e il chiacchierio di Lidia
+avevano alcun poco scemata.
+
+
+
+
+XV.
+
+
+Bisognava stringerla in un cerchio di ferro, spiarla attentamente,
+interpretarne i pensieri, accumulare delle prove, dimostrarle come
+tutto io sapessi comprendere....
+
+Notai in quei giorni: la serenità piena e indifferente di Lidia (noi
+ci parlavamo di rado e ciascuno dormiva nella propria camera, da poi
+che la donna s'era dichiarata estranea a quanto mi riguardava; forse
+la visione di Laura ammalata non era ultima causa di noncuranza in me
+per Lidia); un lieve ma crescente desiderio d'eleganza (la sarta aveva
+fatta la sua ricomparsa melliflua, inviando a intervalli di qualche
+giorno parecchie grandi scatole misteriose); un rinascente piacere per
+i trattenimenti mondani (m'aveva pregato di condurla alle corse,
+ov'ella s'era divertita assai, scommettendo e vincendo mercè felici
+consigli di Ettore Caccianimico, il quale si vantava di esatte
+cognizioni ippiche); una cura minuziosissima di tutta la sua persona e
+qualche posa studiata, innanzi agli indifferenti.
+
+Nulla, frattanto, aveva potuto snebbiare i miei sospetti sopra Gian
+Luigi; anzi, li avevo confermati osservando come egli mancasse ai
+martedì abituali, in cui non era possibile la conversazione intima e
+gustosa. Aveva saputo dispensarsi da quelle visite, adducendo a scusa
+occupazioni, che lo lasciavan libero soltanto la sera; strane
+occupazioni, a mio credere, le quali giovavano a renderlo triste, ogni
+dì meglio, molto inquieto, nervoso, incoerente, distratto.
+
+Se Ettore Caccianimico non si fosse presa la briga di venire
+quotidianamente da noi, le ore di insopportabile a viso a viso fra me
+e Lidia sarebbero state pesantissime anche per la frequenza loro.
+Ettore interessava Lidia colla molteplicità degli argomenti che in un
+solo discorso sapeva sfiorare o approfondire, a seconda della
+curiosità risvegliata nell'ascoltatrice; conosceva gli autori di
+grido, e perciò ogni avvenimento, ogni pubblicazione letteraria e
+artistica gli servivan per un aneddoto, spesse volte sconosciuto anche
+a quelli i quali vi figuravan come attori.
+
+Ettore irradiava a poco a poco una sapienza di vita, sua particolare;
+non si poteva negargli il fascino che deriva agli uomini dall'età
+matura; fascino di confidenza, fiorita da passioni morte, non più
+capaci d'appannare il terso specchio dell'equilibrio intellettuale.
+
+Io era perciò assai tranquillo, quando vedevo Ettore presso Lidia;
+e li lasciavo, recandomi a prender notizie di Laura e attardandomi
+poi con amici alla passeggiata delle cinque. Le notizie di Laura me
+le fornivano dei viglietti chiusi, rilasciati in portineria, con
+queste parole scritte in lapis:--_Il medico è contento. Sto meglio.
+Oggi ho peggiorato. Non venire a trovarmi perchè Giorgio è in
+casa._--Alternative continue di bene e di male, di meglio e di
+peggio, che m'irritavano e m'eccitavano nel medesimo tempo.
+
+Un giorno, il viglietto diceva:--_Sono quasi guarita: esco a passeggio
+con Giorgio._--La cosa mi sembrò di poco rilievo, anzi uggiosa,
+comechè venisse a scemar l'aureola di sofferenza, che m'era consueto
+vedere intorno alla figura di Laura.
+
+Quel buon ragazzo d'Ettore Caccianimico, il quale aveva giudicata
+Laura moribonda!... Ci saremmo rivisti a Pallanza, dove la donna
+avrebbe riposta a soqquadro la città colle feste, le passeggiate
+notturne sul lago, le luminarie alla veneziana, come l'anno prima,
+quando col mandolino Ettore serviva da Tremacoldo alla compagnia!
+
+Il negozio nel quale entrai, odorava largamente di profumi stranieri,
+di saponi e di cosmetici, di acque e di ciprie; lungo e stretto, era
+in giuoco a una diversa luce, che a me, rimasto presso il limitare,
+non permetteva di scorgere le persone del fondo; ne venivano voci
+confuse. Poi le voci e le persone s'avvicinarono, costringendomi a
+volger la testa per un fruscìo di sottane.
+
+Laura usciva a fianco di Giorgio senz'avvertire la mia presenza e il
+mio sguardo fisso in lei....
+
+Guarita! con quel pallore spettrale!
+
+Ebbi dentro di me una rivolta di sconforto senza fine per la donna, e
+di odio velenoso per tutti gli altri.
+
+Scelsi a casaccio, diedi l'indirizzo, e me ne andai presto, fuggendo
+quei profumi che mi sonavano intorno una nenia da funerale, o parevano
+elevarsi a nembi di sinistro incenso.
+
+Nessuna esperienza di medico avrebbe potuto constatare meglio della
+mia, la sorte irreparabile di Laura Uglio, comechè non fossi tanto
+colpito dalla sua palese decadenza fisica, dall'attestazione certa
+delle sue torture, quanto dall'orribile cambiamento morale della
+donna; ella non doveva più avere nè volontà, nè desideri, nè speranze,
+nè ribellioni.... Passava ormai nella vita, come corpo rigido travolto
+da un lento fiume.
+
+--Sai bene,--mi disse Ettore Caccianimico, quand'io gli spiegai tutto
+questo, incontrandolo per via.--È inutile; essa medesima non ha alcun
+riguardo.
+
+--Ma Giorgio, come può farsi delle illusioni?
+
+--Non se le farà, figlio mio. Oppure, se le farà perchè è un
+imbecille. In ogni modo, noi non possiamo nulla.
+
+--Pur troppo! E resta a Milano? Dovrebbe mutare aria, andarsene di
+qui....
+
+--Ci vuol altro!--fece Ettore con una scrollata di spalle.--_Une femme
+à la mer_; doloroso, ma irreparabile e non nuovo.... Sono stato dalla
+tua signora....
+
+--Hai fatto bene,--mormorai.--C'era qualcuno?
+
+--Tua suocera, donna Teresa; ci sarà ancora, se torni sùbito a casa. È
+contraria al vostro disegno di passar qualche tempo nella sua villa a
+Pallanza.
+
+--Perchè?
+
+--Dice che non si usa; che dovete viaggiare per non far parlare il
+mondo....
+
+--Ma viaggeremo dopo....
+
+--Pare che non si fidi troppo dei dopo. Io ti consiglio a resistere,
+perchè se ne dài vinta una, sei un uomo morto, colle suocere.
+
+--Sai se Laura Uglio viene a Pallanza?
+
+--Senza dubbio, poveretta; una buona ragione per andarvi, non ti
+sembra? La campagna ti permetterà di visitarla, quando Giorgio sta a
+Milano per affari; ormai, si tratta d'un'opera buona, di renderle meno
+pesante la solitudine in cui Giorgio l'abbandona.
+
+--Ma sei certo che non si rechi a Saint-Moritz come l'anno scorso?
+
+--Credo non ve ne sia più lo scopo!--disse Ettore con un rapido
+sorriso.
+
+Anche lui, dunque, sospettava Saint-Moritz un nido d'amori per Laura?
+Che volgari sciocchezze!
+
+Prima che donna Teresa avesse a convincere Lidia della necessità d'un
+lungo viaggio, mi conveniva dichiarare esplicitamente il mio pensiero
+in proposito. L'idea d'Ettore era giusta; a Pallanza molte cose
+avrebbero preso un aspetto diverso. Strinsi la mano all'amico e
+m'affrettai a casa.
+
+Ebbi la ventura di trovar donna Teresa ancora seduta vicina a
+Lidia.... Com'erano rosee le due donne! Come si somigliavano, adesso
+che Lidia accennava ad ingrassare!
+
+«....Delle vecchie signore colle figlie, così identiche alla madre,
+sebben giovani, che un amatore del genere poteva, sposando la figlia,
+già farsi un quadro di quel che sarebbe diventata fra trent'anni....»
+
+Non era una mia riflessione, questa, fatta durante una passeggiata?
+Ecco, la riflessione sarcastica, si mutava in realtà, per mio
+conto.... Donna Teresa pareva la caricatura di Lidia, o il suo
+ritratto sgorbiato da un monello inesperto; donna Teresa era Lidia a
+cinquant'anni, vale a dire in un'età lontana; ma per giungervi, le
+tappe non sarebbero state piacevoli, a giudicar dalla prima, da quella
+leggierissima pinguedine sopravvenuta in Lidia con l'aggravante di
+mutazioni anche psicologiche.
+
+L'odio velenoso per tutti gli altri sentito alla presenza di Laura, mi
+dominava, e non appena venne una parola, mi suggerì la risposta
+insolita.
+
+--Dunque,---fece donna Teresa rivolgendosi a me,--volete passare un
+mese a Pallanza?
+
+--Certamente,--risposi.--Questa è la mia volontà.--
+
+Lidia mi guardò con espressione interrogativa.
+
+--Se noi ti rechiamo disturbo nella tua villa,--continuai verso donna
+Teresa,--prenderemo in affitto una cascina.
+
+--Ma no, santo Dio!--esclamò mia suocera, levando le braccia in
+alto.--Voi siete i miei figliuoli, e vi aspetterei con tutto il
+piacere--Ma pensate che avete annunciata la ripresa del vostro viaggio
+in quest'epoca.... Il rimandarlo un'altra volta, si potrebbe
+interpretare malamente.
+
+--Io non rimando nulla; dopo il mese a Pallanza, faremo i comodi
+altrui; per adesso, faccio i nostri....
+
+--Anche Lidia,--osservò donna Teresa,-è del mio parere.
+
+--Certamente,--disse Lidia, tuttora maravigliata per l'energia con cui
+parlavo,--se questo viaggio si deve fare, o prima, o dopo....
+
+--Non ammetto repliche,--interruppi bruscamente.--Fra una settimana
+saremo a Pallanza, in una villa d'affitto.--
+
+Donna Teresa gettò uno sguardo a Lidia, quasi per sostenerla
+nell'opposizione; ma Lidia mormorò:
+
+--Se vuole così Sergio, non replico più.--
+
+Si vedevano ora i frutti dell'obbedienza imparata nei notturni
+colloqui, e il breve episodio rischiarò certamente mia suocera
+sull'attitudine che avevamo presa l'uno di fronte all'altra, dopo il
+periodo delle prime intimità, durante le quali nessuno comanda e
+nessuno obbedisce.
+
+Notai, di passaggio, che i piedini di Lidia erano stretti in babbucce
+elegantissime, non mai viste prima; l'abito mi pareva il solito; e
+archiviate queste due osservazioni, mi recai nello studio, ove la
+finestra spalancata mi attrasse al davanzale.
+
+Da qualche ora, facevo parte d'una piccola categoria d'uomini, la cui
+psicologia andò per lungo tempo ignota: da qualche ora facevo parte
+degli uomini _che stanno per tradire_; uomini come tutti gli altri in
+apparenza, e dagli altri invece così diversi in sostanza, che sarebbe
+vano sforzo il volerne rilevare le anfrattuosità sentimentali.
+
+Se quel piccolo gruppo di gente si potesse costituire in un Circolo,
+io direi che due condizioni sole possono giustificar la domanda
+d'entrarvi come soci: o essere di coloro i quali non hanno mai
+tradito; o essere di coloro i quali non hanno abitudine di tradire che
+un solo sesso. E direi lo scopo del Circolo potersi stabilire così:
+abilitare i primi a tradire, e i secondi a tradire anche il sesso fino
+allora rispettato.
+
+Dei secondi facevo parte io; prima e dopo gli amori con Laura Uglio,
+non avevo mai esitato a impossessarmi della moglie d'un conoscente,
+appoggiato dalla convinzione che uno scapolo è uno scorribanda,
+afferra la donna a carriera, la ruba, la trattiene, e la rilascia,
+pronto a sostener le conseguenze del suo furto o a difender la sua
+preda. Romantica e immoralissima convinzione, senza dubbio; ma in ogni
+modo, essa m'aveva avvezzato a tradire soltanto il sesso maschile.
+
+Perchè colla donna, in qualunque maniera ella fosse mia, avevo sempre
+sfoggiata una fedeltà eccezionale; e non era piccolo merito il potere
+assolversi da ogni peccato in proposito, da ogni desiderio
+inconfessabile, da ogni sotterfugio.... La fedeltà nasceva per la
+certezza che l'infedeltà è inutile in un amore libero; certezza non
+condivisa talvolta dalla donna, la quale aveva trovata utilissima
+l'infedeltà in tutti gli amori di questo mondo.
+
+A me pareva dolce cosa esser fedele; dovere innegabile e nel medesimo
+tempo piacevole, appunto perchè non imposto da alcuno, e senza lode
+agli occhi della legge.
+
+Ma da qualche ora un bisogno vivo, pressante, imperiosissimo di
+tradire anche la donna, m'aveva costretto a sconfessare le mie
+abitudini, così cavalleresche da un lato, così.... arabe dall'altro;
+ed ero venuto a prender posto nel Circolo summentovato,
+classificandomi fra i soci che si propongono di tradire ambedue i
+sessi.
+
+La mia decisione era grave, perchè il tradimento aveva un nome; non
+già perchè mancavo a delle promesse, facevo sanguinare un'anima
+femminile, dovevo vivere d'una vita doppia e falsa; tutto questo è
+comune a qualunque tradimento, anche nell'amore libero.... Ma l'essere
+stato previsto il mio caso, l'essere stato battezzato con un nome da
+Codice penale, mi metteva un piccolo brivido di vergogna....
+
+Avevo appoggiati i gomiti al davanzale della finestra e guardavo giù
+nel corso Venezia i non molti passanti, senza distinguerli; poi
+sembrandomi che ciò mi distraesse dalla solennità del momento, mi
+ritrassi, e rimasi bensì presso la finestra, ma in poltrona, collo
+sguardo al soffitto.
+
+Raccoglievo ed elencavo gli eccellenti motivi pei quali dovevo tradire
+mia moglie.
+
+Innanzi tutto, l'incompatibilità di carattere. (Come la legge aveva
+saputo prevedere e battezzare anche questo caso, con dei vocaboli un
+po' barbari, ma chiarissimi!). Lidia non amava la letteratura; Lidia
+era mutabile così da passare in un solo mese dal desiderio di
+solitudine, ai divertimenti più chiassosi, e da questi ai piaceri
+frivoli dell'abbigliamento raffinato: non aveva alcuna idea della
+famiglia, e mentre in Isvizzera temevo arieggiasse alla buona massaia,
+in Italia s'occupava tanto della casa, da non saper nemmeno quale
+servo avessi io, dopo lo sfratto d'Andrea; non possedeva sentimenti
+precisi, e per lentissime gradazioni era arrivata a mostrarsi
+indifferente di dieci supposte mie amanti, quando in principio
+s'oscurava se soltanto io trovava bella, non una donna, ma una
+vestaglia femminile; non aveva il senso della maternità, anzi peccava
+del senso contrario, paventando un parto, per la sua bellezza, e per
+la sua tranquillità se i bambini fossero venuti a troncarle la libera
+disposizione della giornata; era imprudentissima, perchè ormai doveva
+aver compreso che Gian Luigi Sideri mi dava ombra, e tuttavia ella
+ogni sera lo invitava per la sera successiva, quand'avrebbe potuto
+invitare quell'ottimo Caccianimico, il quale non era men valente
+giuocatore del Sideri; era presuntuosa, della presunzione irritante,
+che sembra ascoltare e approvare i consigli, e poi agisce a modo
+proprio, con un'inesperienza sbalorditoia....
+
+Avrei potuto accumulare altre schiaccianti accuse di questo genere,
+tutte classificabili sotto quel solo titolo legale; ma mi urgeva di
+togliermi agli argomenti oggettivi, per vagliare i soggettivi, meno
+giustificati, ma più tremendi, perchè Lidia non avrebbe mai potuto
+allontanarli, non supponendoli neppure.
+
+Ella non supponeva ch'io era stanco di lei; aveva preso alloggio in
+casa mia, credendo che ciò solo bastasse a farmele considerar legato
+per l'esistenza intera. Non ragionava male in fondo, perchè nessuno
+s'era preso il disturbo di spiegarle i gravi ostacoli che una donna
+deve superare per impossessarsi dell'uomo, il quale, essendo suo per
+legge, è perciò appunto meno suo d'ogni altro, e più volonteroso di
+sottrarsi a un dominio spaventevole per forma e per durata.
+
+Nessuno le aveva spiegato che marito e moglie si trovan sempre nelle
+condizioni di Maometto e della montagna: onde, ne vengono
+disastrosissime conseguenze, comechè ciascuno ami far da montagna che
+non si muove, e veder l'altro far da Maometto che la conquista.
+
+Ero stanco di Lidia; se nessuno le aveva insegnate così belle cose,
+ella era abbastanza intelligente per averle comprese, quando invece
+Lidia pareva volersi rifare del servaggio non lungo di fanciulla, con
+un interminabile sultanato di donna. Cosicchè la sua freddezza
+complessa mi respingeva, e pur amando le sultane in genere, ero
+disposto a dei sacrifici per le sultane sole che avessero muscoli e
+nervi, sorrisi e parole.... Non riconoscevo in Lidia alcun diritto
+all'idolatria senza condizioni....
+
+Un calcolo erroneo m'aveva consigliato ultimamente d'imporle quelle
+notti ch'ella rifiutava per capriccio; ed avevo così resa anche più
+problematica la pace del focolare. D'un tratto, Lidia s'era assunta la
+divisa dell'obbedienza, d'un'obbedienza curiosissima, fingendo
+d'ignorare i miei gusti, e sbizzarrendosi a invitar gente che non mi
+piaceva e a trascurarne altra che mi piaceva assai, come quel buon
+Caccianimico, il quale veniva sempre a visitarci, ma ci vedeva di rado
+a visitar la sua signora.
+
+Da questo era conseguita la sensazione dell'estraneità di Lidia a
+tutto quanto mi concerneva. Ella non era la mia donna, o la mia
+amante, o mia moglie, o un essere caro ed intimo per le cui fibre
+passassero vibrazioni concordi ad ambedue; ella era una donna che
+andava e veniva per la casa, che mi dava del tu, che pranzava alla mia
+tavola, che mi permetteva di dormirle a fianco e che mi consegnava le
+note della sarta con una puntualità maravigliosa.
+
+A costei io avrei dovuto serbarmi fedele tutta la vita? Oggi, domani,
+mi sarei imbattuto nella donna per la quale l'amore non era vuota
+parola, e il mio poteva essere anche una salvezza o un motivo di
+vivere.... Io avrei dovuto rinunciare alle sconfinate gioie d'un
+simile possesso, per che cosa? Per rappresentare nella commedia la
+maschera del marito fedele.
+
+Calai un pugno sul bracciuolo della poltrona, e mi diedi a passeggiare
+infuriato.
+
+Nel lungo ragionamento avevo omessa una cosa d'importanza non lieve:
+ero deciso a tradir Lidia; ma con chi? Senza dubbio, con una donna per
+la quale l'amore non era vuota parola.... E dove si sarebbe trovata
+questa donna?... Fra le mie conoscenze, non mi pareva; fra le mie
+conoscenze abbondavano le donne che non soltanto consideravan vuota
+parola l'amore, ma eran vuote di cervello esse medesime; tutte amiche
+di Lidia....
+
+
+
+
+XVI.
+
+
+Sull'uscio comparve donna Teresa, dicendo:--Allora, siamo d'accordo.
+Io vi aspetto laggiù, per la settimana ventura. Solo, badate nelle
+visite di congedo, di far ben capire che a Pallanza resterete poco
+tempo....--
+
+Le diedi uno sguardo, mentre parlava. Aveva un abito di seta scozzese,
+a grosse righe colorate, assolutamente ridicolo; e l'adipe senile,
+imprigionatovi dentro, protestava da ogni parte, mostrando mia suocera
+così attillata, angustiata e vistosa, da eccitar le beffe dei monelli.
+
+--Va bene, mamma,--risposi con un saluto della mano.
+
+Ella se ne andò. Anche costei aveva usurpati i titoli e i poteri; se
+non mi fosse venuta la mattana di sposar Lidia, donna Teresa m'avrebbe
+servito a maraviglia per esilararmi nei giorni di tedio. Io le doveva
+adesso il più illimitato rispetto, da che ella mi chiamava suo figlio,
+ed io chiamava lei mia madre, nei discorsi confidenziali....
+Pensandovi, c'era da riderne o da piangerne senza posa....
+
+Un ritratto incorniciato di nero, pendente a fianco del letto,
+attrasse i miei sguardi, per imperiosa antitesi.... Quella era la
+madre mia; quella ch'era morta, che mi aveva amato con l'anima tutta e
+per troppo brevi anni! Quale differenza fra la bruna testa
+aristocratica di lei, e il viso scialbo, dai lineamenti sdruccioli di
+donna Teresa!
+
+Per un istinto puerile di rivolta, mi guardai bene d'annunciare una
+lunga assenza agli amici; nelle visite di quei giorni, ebbi a rilevare
+come anche Lidia non determinasse la durata della nostra vacanza.
+«--Partiamo per qualche tempo--» era la frase di prammatica,
+«--Facciamo compagnia alla mamma prima che si stabilisca al Cairo.--»
+
+La nostra fama di coniugi esemplari durava tuttavia, a quanto potei
+capire; davanti a noi si parlava senza paura di felicità coniugale e
+si condannava con entusiasmo lo stato celibe; noi sorridevamo
+cortesemente, sovrani annoiati fino alla morte dalla marcia reale e
+rassegnati a sentirsela nelle orecchie in ogni occasione.
+
+--Molto bene,--mi disse un giorno Ettore Caccianimico,--hai saputo
+resistere a tua suocera!--
+
+(Per non sospendere le amichevoli consuetudini, egli anticipava le sue
+visite o veniva ad accompagnarci fuori, portando sempre a Lidia una
+bottoniera di fiori freschi, assai graditi dalla donna, che se li
+disponeva in modo ammirevole).
+
+--Ne valeva la pena,--risposi.--Hai notizie di Laura?
+
+--Nulla, dacchè tu l'hai trovata a passeggio con Giorgio.--
+
+Questo mi rendeva inquieto. I piccoli viglietti quotidiani mi
+mancavano da qualche tempo, e la portinaia, interrogata, non aveva
+saputo dirmi se non che il dottore si vedeva più volte in un sol
+giorno, e che la cameriera era desolata per un aggravamento della sua
+signora. Non osavo scrivere, nè presentarmi in casa Uglio, ricordando
+come l'ultima volta appunto in cui c'eravamo incontrati, Giorgio
+avesse finto di non vedermi per sottrarsi all'obbligo del saluto.
+
+Quand'ebbi campo d'appartarmi con Ettore Caccianimico, gli spiegai
+tutto questo, un po' titubante.
+
+--Infine,--gli dissi,--io mi sacrifico a passare un mese a Pallanza
+col solo scopo di.... per la sola idea di.... trovarvi Laura, di
+tenerle compagnia. Come tu dicevi benissimo, è ormai un'opera buona il
+non lasciarla sola, poveretta!... Ma non vorrei che il sacrificio
+fosse inutile e Laura rimanesse a Milano.... In tal caso, me ne andrei
+con Lidia per questo benedetto viaggio.
+
+--Ah!--esclamò Ettore.--Sei matto? Laura verrà a Pallanza, non
+dubitare; question di giorni, ma verrà senza dubbio.... Vuoi che
+m'incarichi io di prender notizie? Non far complimenti,--aggiunse
+sorridendo,--tra noi è difficile stabilire dove finisca l'amico e dove
+cominci....
+
+--Se tu volessi,--interruppi,--te ne sarei gratissimo.... Tu sai le
+mie intenzioni....
+
+--Ma diavolo!... Non mi farei complice d'idee prave....
+
+--Sei molto allegro. Hai commessa la cattiva azione di cui mi tenesti
+parola?
+
+--Uh, che ragazzo!--fece il Caccianimico seccato.--Crede a tutto
+quanto mi scappa di bocca in un momento di malumore!--
+
+L'indomani, il colloquio fu più breve, scambiandoci le frasi
+nell'intervallo in cui Lidia--che noi accompagnavamo alle solite
+visite,--si metteva il cappello avanti allo specchio.
+
+--Ci sei stato?
+
+--Laura verrà. È a letto per riposo ordinatole dai medici.
+
+--L'hai vista?
+
+--Ho parlato con Giorgio. A proposito: mi ha chiesto se c'era il
+pericolo d'incontrarti in campagna. È diventato geloso?
+
+--Sciocchezze!--terminai io, alzando le spalle.--Ti ringrazio di
+cuore.--
+
+Da quell'istante, respirai meglio. Laura sarebbe guarita, ritornandomi
+quell'amica intelligente dalla quale avrei potuto bere dolcezze
+rinnovate; e a convincermi dell'affezione rimastami in cuore per lei,
+sarebbe bastato l'estremo bisogno ch'io aveva, di parlarne con Ettore
+fino alla sazietà.
+
+Lidia era l'aurora fredda; Laura con dieci anni più di Lidia, era il
+tramonto dorato d'un'esistenza ardentissima.... In una strana
+rievocazione, mi sentivo già Laura fra le braccia, assetata ella
+medesima di quell'amore non tutto esausto di cui ci sapevamo capaci; e
+la vedevo con certi abiti, con certi guanti, con un certo ombrellino
+conosciuto, che appoggiato alla sua spalla ci serviva per appartarci
+convenientemente dagli altri....
+
+--Tu cominci a farmi dubitare delle tue caste intenzioni,--osservava
+Ettore, una volta ch'io lo tormentava perchè mi desse la certezza
+della guarigione di Laura.
+
+--Ti pare?
+
+--Sarebbe enorme, non dico,--mormorò Ettore;--ma ne ho viste di
+peggio.--
+
+All'ultimo martedì di Lidia, in mezzo al chiacchierio di visitatori e
+alla sfilata di gente antipatica, mi trovavo isolato sotto
+un'impressione tale da richiamarmi dei sospetti, che nell'attesa d'un
+riavvicinamento a Laura, s'eran calmati d'assai. Lidia, soddisfatta
+delle molte attestazioni di simpatia avute in quei giorni, vibrava di
+gaiezza; pareva si fosse iniziato un periodo nuovo per la sua anima
+depressa, la quale riprendeva quell'atteggiamento d'ingenua bontà,
+d'infantile confidenza, ch'eran sì forti ausiliari della sua bellezza.
+
+La sera prima, Gian Luigi aveva promesso di venire a Pallanza egli
+pure e di trattenervisi qualche tempo; l'aveva promesso a Lidia,
+perchè io m'era guardato d'interrogarlo sui suoi disegni.... Aveva
+detto che la campagna gli era necessaria (la sua tristezza
+inesplicabile aumentava), che si sentiva stanco, sfiduciato...; una
+variazione, insomma, al tema delle sentimentalità pericolose.... E
+congedandosi, s'era scusato di non poter venire a salutarci
+l'indomani, perchè occupatissimo.
+
+Io dava a quelle occupazioni un senso tutto egoistico; Gian Luigi,
+innamorato di Lidia, riscaldato dalle sue lodi, ambizioso di
+soverchiarmi e di giungere alla donna per vie non comuni,--doveva
+lavorare, preparava qualche romanzo.... forse avrebbe avuta l'audacia
+di dedicarlo a Lidia, con le semplici iniziali trasparenti....
+
+Lidia, la quale comprendeva questo, vibrava di gaiezza, quantunque
+Gian Luigi mancasse fra i pochi intimi; e perchè mancava, ella non era
+elegante come di solito....
+
+--Sei nervoso,--mi disse Ettore Caccianimico, sorprendendomi in quelle
+meditazioni.--Fai gli onori di casa in modo pessimo. La tua signora
+deve lavorar per due.--
+
+Io lo afferrai per un braccio e lo trascinai nel vano d'una finestra.
+
+--Non ho nulla,--risposi;--tutto si riduce a una gran seccatura per
+queste convenzionalità stupide di visite e controvisite, come se
+partissimo pel Congo.
+
+--Debbo dirti....--mormorò Ettore.--Le notizie di Laura paiono men
+buone.... Domani subirà un'operazione....
+
+--Domani!--esclamai ad alta voce.--Ma perchè non me l'hai detto prima?
+Avrei ritardata la partenza con un pretesto....
+
+--L'ho saputo ora. E poi, non è cosa grave.... Queste donne si fanno
+operare coll'indifferenza colla quale noi faremmo una passeggiata....
+
+--Mi sembri pazzo....
+
+--Te lo assicuro. Del resto, anche partendo, avrò notizie. Giorgio ha
+promesso di telegrafare.
+
+--E dici che non è cosa grave?
+
+--Per, nulla. Tanto è vero, che qualche giorno dopo l'operazione,
+Laura sarà in villa a Pallanza.--
+
+I timori d'una catastrofe s'erano addormentati nel mio animo, dietro
+le parole d'Ettore; ma all'annuncio presente, si risvegliavano e si
+drizzavano come una turba di spettri.... Solo il cinismo del
+Caccianimico poteva restare impassibile davanti alla tortura fisica
+che Laura doveva subir l'indomani, considerandola facilissima e
+naturalissima cosa. Io sentiva un orrore muto, un'apprensione
+terribile, che avrei sentito forse anche senza gli egoistici disegni
+d'amore, anche per Laura contemplata semplicemente come buona amica.
+
+Una risata di Lidia mi trapassò in quel momento le orecchie quasi un
+fischio stridulo. V'era al suo fianco una signora, la quale faceva
+professione di spirito e di disinvoltura, dicendo molte sciocchezze
+con tono rapido e sciolto; Lidia pareva gustarle profondamente.
+
+Per quali diversi oceani veleggiavano le nostre anime! Io non vedeva
+intorno a me persona più felice di Lidia; i suoi crucci erano piccole
+angustie appena, e già aveva trovato a chi confidarle.... Non v'era di
+comune fra noi che questo fatto: ella si riprometteva un lungo
+soggiorno di Gian Luigi in campagna; io in campagna temeva di non
+veder giungere Laura.... Perciò Lidia poteva ridere così gaiamente ed
+io era in diritto di fremere a quelle risa.
+
+Non avevo notato che presso Lidia mancava un'amica; significantissima
+assenza della quale Ettore mi fece accorgere.
+
+--Perchè non è venuta a salutarvi la signora Tintaro?--domandò.
+
+--Credo,--mormorai sottovoce,--che non si vedrà più in casa nostra.
+
+--Per ordine tuo?
+
+--Anche, ma specialmente perchè Lidia non ama le intriganti e deve
+averglielo scritto.--
+
+Ettore non chiese oltre; io pensai d'aver fatto male a confidarmi con
+lui; egli non aveva capito quanto m'urgesse di conoscere il vero stato
+di Laura, dalle mie confidenze ipocrite e timorose.... Avrei voluto
+pregarlo di non partire con noi, di trattenersi a Milano finchè ogni
+pericolo fosse svanito per Laura: dieci volte in quel giorno mi
+avvicinai ad Ettore per parlare, e dieci volte ebbi paura delle
+conseguenze. Dovevo necessariamente confessargli quel ch'io sentiva
+nell'animo, ed era così grave la confessione da farmi pentire d'aver
+già detto troppo. S'io non avessi avuti dei sospetti su Gian Luigi,
+avrei potuto confidarmi in lui, che pure si recava in casa Uglio; ma
+se la certezza della sua indifferenza per Laura toglieva l'odiosità di
+parlare d'una donna avuta in comune,--l'attitudine di Gian Luigi di
+fronte a Lidia, mi respingeva da ogni intimità che potesse
+giustificare o perdonare le intenzioni colpevoli dell'uomo.
+
+Non furonvi se non gradazioni di pentimento nel mio animo, quel
+giorno; dal pentimento assoluto di non aver sùbito corrisposto a
+Laura, al pentimento meschino delle confidenze monche.
+
+Per certo, Ettore non aveva nulla capito.
+
+L'indomani egli arrivò alla stazione tranquillo, sorridente, colla sua
+signora; non aperse bocca su Laura; dovetti io, mentre eravamo in
+treno e Lidia cicalava con Clara,--dovetti io domandargli se nulla vi
+fosse di nuovo.
+
+--Ma no, caro,--egli rispose a bassa voce.--L'operazione è alle due;
+ora è mezzogiorno.
+
+--Potevi passar da casa e chiedere come si trovasse Laura.
+
+
+--Col trambusto d'una partenza!--esclamò egli, alzando le spalle.--Ti
+ripeto che non c'è niente di grave.
+
+--Ne sei sicuro come ne son sicuro io!--dissi bruscamente, nauseato da
+quell'indifferenza.
+
+Il viaggio fu odioso. Delle campagne che il treno si lasciava ai
+fianchi, io percepiva coll'occhio quanto rimaneva incorniciato nel
+finestrino della carrozza; allontanare una tenda, o avanzare la testa,
+mi pareva fatica superiore al vantaggio di riveder paesi cogniti e
+alberi volgari.... Un mutismo feroce, s'era impadronito di me
+onninamente, fino a rendermi insensibile; e dopo due o tre
+interrogazioni cui avevo risposto a cenni del capo, Lidia, Clara ed
+Ettore s'accomodarono a chiacchierar tra di loro, lasciandomi in una
+vasta e indiana sonnolenza dello spirito.
+
+A Laveno, il lago mi parve orrendo, quantunque soleggiato. Mentre io
+poneva piede sul battello, il corpo di Laura Uglio doveva essere già
+preda di ferri chirurgici; un viso bianco di dolore, un silenzio
+triste per la camera, una positura forzata, un odor d'acido fenico, e
+lunghe ore di spasimi quando il corpo, sottratto al ferro, ne
+risentisse tuttavia l'impressione fra le carni violate....
+
+A Pallanza, compresi che Laura Uglio non mi avrebbe raggiunto mai.
+Perchè lo compresi? Lo compresi d'un tratto, per un risveglio d'idee
+coordinanti e concludenti, sprofondate nell'anima e ricomparse a galla
+con la viscida solennità di cadaveri.
+
+I signori Folengo erano allo sbarco a incontrarci. Pietro m'accolse
+assai freddo, in merito di quel viaggio che mi ostinavo a non
+intraprendere se non quando mi fosse piaciuto. Osò anche farne accenno
+in casa, ma io volsi le spalle, salendo alle camere destinateci. Ero
+dominato dal violento impeto di togliermi a quei luoghi, dove le mie
+orecchie, avvezze al romore della città, soffrivano del grande
+silenzio bruto in cui la campagna era immersa.
+
+Davanti al letto, nell'alcova che non aveva il mio specchio, il mio
+lavabo, le mie fiale, il mio bagno, mi sentii infantilmente perduto,
+solo e triste.
+
+L'antipatia di quei particolari sarebbe stata così presto vinta, se
+Laura ci avesse raggiunti! Perchè io l'amava ora, senza il menomo
+dubbio. Non più il desiderio d'un'altra circolava nelle mie vene, ma
+il desiderio preciso ed esclusivo di Laura Uglio, il cui busto io
+voleva slacciar lentamente, con degli indugi, per baciarle la nuca e
+le spalle.
+
+Fu come una scoperta, a un tratto. Sì, io era un bambino, smarrendomi
+così presto!... Se Laura non veniva a Pallanza, chi m'inchiodava là,
+chi m'impediva d'andare a Laura? Un pretesto era facile a trovarsi;
+poi non mi mancava il coraggio di partire anche senza pretesto.
+
+La scoperta ingenua mi consolò tutto quel giorno, e il lavorìo
+d'adattamento al luogo e alla casa venne compiendosi così felicemente,
+ch'io non ebbi osservazioni a sollevare quando Lidia mi pregò di
+condurla dopo pranzo alla villa Caccianimico.
+
+Nè la notte fu tormentosa d'insonnia; nè l'indomani il paesaggio
+sereno fu inquinato dalle mie impressioni soggettive. Mi staccai da
+Pallanza con una barca, mi recai a Suna, remando adagio, in braccio a
+sogni colpevoli d'un'infinita dolcezza, d'un carattere audacemente
+ribelle, quali io poteva fare soltanto se la colpa era incarnata da
+una donna come Laura Uglio....
+
+Tornai per l'ora della colazione, ancora cullandomi nella lancia
+graziosamente battuta alla prora da un soffio d'aria benigno.... Laura
+Uglio mi amava, e a tutto il resto avrei pensato io....
+
+Sul terrazzo della villa Folengo, Lidia mi aspettava.
+
+--Hanno portato un telegramma per te,--ella mi annunciò dall'alto,
+quando fui presso la darsena.
+
+Avvicinai la barca in modo che fra essa e il muro del terrazzo non vi
+fosse più spazio nè acqua.
+
+--Gettamelo,--dissi ridendo.--Sei buona?--
+
+Il foglietto giallo si librò un istante nell'aria, e mi cadde ai piedi
+con maravigliosa perspicacia. Lo aprii e lessi:
+
+«--Laura morta ieri. Funerali domattina alle dieci.--Gian Luigi.--»
+
+Ripresi i remi e internai la barca nella darsena assicurandola al suo
+anello, fra una gondola e una yole. Poscia salii in casa
+tranquillamente, insensibile.
+
+
+
+
+XVII.
+
+
+Fermata una carrozza da nolo, dissi al cocchiere:
+
+--In via Alessandro Manzoni, al numero quattro, c'è un funerale. Va
+laggiù e tienti un po' discosto dalla folla; poi, quando il corteo si
+muove mettiti alla coda e seguilo fino al cimitero. Hai capito?--
+
+Il cocchiere affermò colla testa; io entrai nella carrozza, mi cacciai
+in un angolo, dopo avere abbassate le tendine, e mentre la vettura
+s'incamminava, chiusi gli occhi per non vedere la luce scialba.
+
+Aveva piovuto violentemente quel mattino e il giorno era rimasto
+grigio, torpido, stendendo ovunque un'angoscia inesprimibile, una
+nausea d'azione. La città sonnacchiosa doveva pullular d'adulterî.
+
+Appena fui accomodato sul sedile, una confusa ribellione mi penetrò
+nell'animo. Io non voleva andare laggiù; era inutile e straziante,
+superiore all'amara dolcezza di compiere un dovere. Tuttavia, quando
+il cavallo partì al trotto cadenzato, il dubbio scomparve e l'energia
+ebbe il sopravvento. Bisognava andare e soffrire fino all'ultimo; se
+l'anima esisteva, quell'anima aveva d'uopo di non sentirsi dimenticata
+per discendere serena nel sepolcro.
+
+Intorno al feretro doveva esservi ben numeroso stuolo di gente; ma chi
+aveva palpitato con colei che oggi era morta? chi l'aveva conosciuta
+ed amata quanto ella desiderava?... Non sarebbero mancate le persone
+che vanno a un funerale per mostrarsi forti di conoscenze cospicue; un
+insieme obbrobrioso d'ipocrisie, un finto rimpiangere chi si è
+dilaniato fino a ieri, uno sfoggio imbecille di lusso e di fiori e di
+cavalli e di carrozze; e in mezzo, il povero e caro corpo, cogli occhi
+serrati per sempre, inchiodato in una bara, la quale doveva infracidir
+con lui....
+
+Bisognava andare.
+
+Da piazza del duomo a via Alessandro Manzoni, il tragitto non era
+lungo, e, dopo alcuni minuti di trotto, il cavallo da nolo rallentò
+(un carro attraversava la via), si fermò al luogo indicato.
+
+Sùbito s'udì un brusìo di voci sommesse, che mi fece guardar vivamente
+dall'altro lato della strada, per un vetro non difeso dalle tendine,
+tra il sedile del cocchiere e lo sportello.
+
+La scena era questa, semplice e spaventosa: davanti alla porta, un
+carro funebre, dai cavalli con gualdrappa e pennacchi neri sulla
+testa; un po' indietro, sopra una carrozza a quattro posti, scoperta,
+infinite corone di fiori freschi, ricche di nastri e di dediche
+affettuose; poi tre vetture a due cavalli, nere, dalla sagoma antica e
+dal cocchiere in parrucca e in tricorno, quelle tetre vetture con le
+molle ondeggianti che tentennano quasi navi in burrasca; poi uno
+stuolo d'uomini e donne, ora in gruppo, che al momento opportuno si
+sarebbe allungato come un nastro umano; raccolti e silenziosi varî
+servi in livrea, portando i ceri; e distanziato da tutti un manipolo
+di beghine e di prefiche venute per accattar la candela; in ultimo,
+cinque o sei carrozze padronali e una dozzina da nolo....
+
+Risultava da quell'insieme d'uomini e cose un'impressione profonda e
+tragica, che mi guidò istintivamente colle mani allo sportello, come
+per precipitarmi fuori; dovetti irrigidirmi contro il moto istintivo.
+I becchini eran comparsi, fra il silenzio fattosi d'improvviso. Sulle
+spalle avevano il feretro, col drappo funerario steso di già, ma
+raccolto ai lati fra le mani dei portatori. E passando sull'asse
+scorrevole del carro, il feretro diede un suono metallico e vibrante.
+L'asse rientrò; il feretro fu accomodato, il drappo steso totalmente.
+Alcuni servi porgevano le corone ai becchini: una fu messa alla testa,
+coi nastri lunghi che scendevano dietro; altre posate per tutta la
+lunghezza della cassa, altre all'intorno insieme a fiori sciolti; ma
+rimanendone pur sempre in quantità notevole, anche la vettura da nolo
+fu mandata alla coda per seguire il corteo. Quattro signore si
+collocarono ai fianchi, i preti si misero innanzi, i dolenti (le donne
+prima, gli uomini in séguito) si disposero in colonna e le carrozze
+presero il loro posto.
+
+La coorte luttuosa si mosse lentamente.
+
+Il cocchiere seguiva il funerale a giusta distanza perchè la mia
+carrozza non fosse notata.
+
+Mi sembrava l'andatura del corteo,--eguale e tarda,--ancor troppo
+veloce.... Costoro non sapevano che ad ogni passo la tomba
+s'avvicinava? la tomba, la dissoluzione, l'eternità, vaste e
+spaventevoli cose per un fragile corpo! Di che stavan per essere
+preda, quella bocca, quegli occhi, quelle labbra che il male non aveva
+potuto se non render più delicate! Perchè non dare il cadavere al
+fuoco, perchè gettarlo nella fossa?
+
+Vi fu un rallentare, poi una fermata. Il corteo era innanzi alla
+chiesa parata a drappo nero e oro, con un gran cartello che indicava
+un nome e due date. I dolenti entrarono; il feretro fu tolto dal carro
+e portato in chiesa.
+
+Lunghissimo tempo durò la funzione sacra.
+
+S'eran fatte le cose con lusso e i curiosi s'urtavano formando ala
+presso la porta; alcuni ridevano incoscienti, altri numeravan le
+carrozze; parecchi s'eran avvicinati alle corone, e s'arrischiavano a
+toccarne o a fiutarne i fiori. Questo mi diceva come insignificante
+fosse il cessar d'una vita, nell'insolenza d'altre vite più volgari.
+Avevo trasfusa l'anima nello sguardo, con una percezione lucida d'ogni
+fatto, la quale pareva giovasse a farmi soffrir di meno.
+
+Fra i primi a uscir dalla chiesa, notai Gian Luigi Sideri,
+pallidissimo, coll'occhio smarrito e atono: sembrò cercare qualcuno in
+mezzo alla folla, si diresse verso le carrozze da nolo ad interrogare
+i cocchieri, e a pochi passi da me, tornò indietro, senza vedermi.
+Giorgio Uglio vestito a lutto, impassibile, badava a dare ordini e a
+sorvegliare che nulla fosse dimenticato di quanto prescriveva l'uso in
+tali circostanze. Angela Tintaro venne poi, maestosa e raccolta, nella
+sua andatura di matrona..... Quindi mio suocero, Pietro Folengo,
+partito la mattina da Pallanza qualche ora prima di me,--si
+pavoneggiava in una solennità retorica, nella quale il sentimento era
+muta parola, e aveva composto il viso a una maschera tradizionale....
+Ettore Caccianimico, anche lui arrivato con Pietro, passava tra le due
+ali del pubblico sbirciandole con disdegno: era una delle poche figure
+maschili che svelassero qualche cosa di nobile e di severo... Confuse
+poi fra persone sconosciute, vidi la famiglia Cortalancia,--tre
+signorine in ordine di statura e d'età--colla madre enorme di
+corpulenza; e quella bruna signora, i cui occhi sembravan così teneri
+di passione da racchiudere un poema in uno sguardo; giovanotti
+eleganti, che avevano sperato di sedurmi Lidia in quindici giorni;
+parecchi ufficiali.
+
+Allo scoprirsi dei curiosi, il feretro ricomparve. Mi sembrava
+stranamente lungo e sottile, un'orribile scatola adattata al corpo di
+Laura teso come una corda dall'ultima febbre.... Quale strana
+solennità doveva riflettere ora quel viso ch'io aveva baciato e sul
+quale tante espressioni di speranze e di spasimo eran venute
+succedendosi!
+
+Le membra già guardate con desiderio, ricoperte di seta, profumate con
+sapiente civetteria,--dovevano incutere lo spaventoso rispetto del
+mistero cui erano in preda; s'io avessi potuto afferrar quelle braccia
+che m'avevano più volte ricinto il collo, le avrei sentite rigide come
+spranghe di ferro, gelate per l'inazione del sangue, preste a
+chiazzarsi di livide macchie, domani mutate in piaga orrenda,
+formicolante di vermi....
+
+A tutto questo il mondo aveva dato il nome di riposo eterno....
+
+Una scossa della carrozza troncò il filo dei pensieri e mi richiamò
+all'osservazione fredda.
+
+Il corteo s'era formato di nuovo e riprendeva il passo lento, ormai
+senza speranza d'altri indugi prima della tomba.
+
+Ricominciava a piovere; ma non ve n'era bisogno perchè il numero dei
+dolenti s'assottigliasse dopo la funzione religiosa; parecchi erano
+scomparsi, appunto quelli che l'indomani avrebbero detto di non aver
+potuto seguire oltre il funerale, perchè troppo, troppo era stato lo
+schianto!
+
+Le tetre vetture a molle dalla sagoma antica ricoveravan diverse
+signore; una beghina, rimasta addietro, mi venne presso a recitare il
+de profundis, con sì terribile accento cavernoso da produrmi i
+brividi. Alzai la tendina a guardarla; era piccola e tutt'avvolta in
+uno scialle nero, dal quale spiccava netto un profilo arcigno e lurido
+insieme, con enorme naso, con labbra penzoloni, che sovrastavano il
+mento secco, breve, angoloso. Pareva fervorosissima; aveva spenta la
+candela per rivenderla a miglior prezzo.
+
+La coorte lugubre s'era internata per vie che a stento riconoscevo:
+l'abitudine non mi aveva familiarizzato se non colle vie più ricche e
+più ilari, e ritrovandomi in quartieri operai, dove diversi erano il
+moto, il vociare, l'incrociarsi dei carri, subivo l'impressione d'una
+novità spiacevole.
+
+M'accorsi che si accelerava il passo; la pioggia, minacciando di farsi
+larga, spingeva quell'accozzaglia di gente, la quale aveva furia di
+compiere il pio officio e sbarazzarsi del cadavere increscioso.
+
+Laura avrebbe trovata la terra fradicia; i fiori deposti sulla tomba
+si sarebbero sfogliati innanzi tempo.
+
+Allo sportello, d'un tratto, la beghina cessando il mormorio rauco,
+gettò un'occhiata innanzi per assicurarsi non la vedessero, e
+scomparve dentro una porticina, che menava alla sua soffitta; pratico
+espediente, quello di prendere alloggio sulla via del cimitero, per
+risparmiare la fatica del ritorno!
+
+Si presentiva dovunque l'avvicinarsi di uno scroscio formidabile
+d'acqua; ad ogni poco un carro passava di corsa, romoroso e
+traballante; i cocchieri immobili sotto la pioggia masticavano
+bestemmie; e lentamente quell'aria pregna d'elettricità mi si
+comunicava, producendomi a un tempo una strana sfinitezza di tutto il
+corpo, e l'atonia del pensiero, nel quale s'ingrandiva la necessità
+assoluta di giungere.
+
+Quanto m'era passato sotto gli occhi fino allora, non m'aveva data
+idea alcuna della morte, come se l'esteriorità di quella pompa, la
+lentezza di quell'andare, m'avessero diminuita, poi fugata interamente
+la sensibilità acuta di cui soffrivo sul primo istante.
+
+La sensibilità rivenne con forza quando m'avvidi ch'eravamo fuori
+delle mura e i cavalli non battevano più il selciato ma il terriccio
+d'un viale. Guardai dallo sportello.
+
+Il cimitero a marmi di colore alternato, coi pinnacoli, e la strana
+forma che pareva stender le braccia verso la città,--era di fronte a
+noi.... Sui lati del viale, dei mendichi cenciosi e storpi
+continuavano la cantilena delle prefiche; vidi in quell'istante Ettore
+Caccianimico fissarne uno curiosamente, da capo a piedi, e negare
+l'elemosina che quegli domandava.
+
+La mia carrozza si fermò.
+
+Il convoglio funebre entrava nel cimitero, piegava a destra,
+scompariva dietro i primi cipressi.
+
+Allora provai tutta la sensazione smisurata dell'irreparabilità; non
+avevo sofferto abbastanza. Volevo vedere il feretro calare nella fossa
+urtando le pareti, e ascoltare il romor della terra che vi si gettava
+sopra, fino a eguagliare le altre tombe intorno, e la pioggia cadervi,
+penetrare sottilmente nelle zolle, anticipare la dissoluzione di Laura
+Uglio.
+
+Spalancai lo sportello, entrai nel cimitero, quasi attirato da una
+gran vampa giallastra che bruciasse là dove il feretro era scomparso.
+L'orizzonte oltre le tombe e i cipressi, era stretto e livido.
+
+
+
+
+XVIII.
+
+
+E sull'orizzonte, delle piccole figure cupe spiccavano presso il carro
+funerario, spoglio ormai, e nudo come uno scheletro.
+
+Ero per dirigermi laggiù a corsa, perchè una più lunga attesa avrebbe
+sfrenato un urlo dalla mia bocca serrata e contorta.... Un uomo, in
+abito nero, staccandosi dal gruppo di quelle piccole figure, mi tagliò
+la strada, mi afferrò per il braccio, dicendomi:
+
+--Torna indietro! Sei smunto come un cencio lavato. Prima che ti
+vedano!--
+
+Restai immobile a guardar Gian Luigi.
+
+--Hai la carrozza fuori?--egli continuò.--Andiamo.--
+
+Le parole fredde e ragionevoli mi produssero l'effetto del lampo a due
+passi da un precipizio. Obbedii mutamente, ricondussi Gian Luigi fino
+alla mia carrozza, nella quale entrai, mentre l'altro dava al
+cocchiere il proprio indirizzo. Lo scroscio d'acqua paventato si
+scatenò allora con terribile veemenza, e dopo l'acqua una gragnuola
+fitta, che danzava sinistramente sul coperchio della vettura,
+minacciando d'interrompere la nostra corsa. Gian Luigi aveva su di me
+in quella contingenza l'impero della calma sopra la passione
+disordinata.
+
+Ci guardavamo in silenzio pallidi tutt'e due; io vergognoso d'essere
+stato sorpreso all'atto di commettere una follia da un uomo che non
+consideravo più come amico intimo.
+
+--Sei arrivato stamane?--domandò Gian Luigi dopo un istante.
+
+--Sì,--risposi.
+
+--Non sapevi ch'era ammalata?
+
+--Sì,--ripetei.
+
+--Perchè sei partito?
+
+--Dovevo.... Ha sofferto molto?--
+
+Gian Luigi non rispose: guardò fuori, dove la gragnuola aveva
+spopolate le vie totalmente.... Mi pareva ch'egli assumesse un tono da
+giudice affatto insopportabile, considerandosi in diritto di non
+rispondere alle mie domande.
+
+Arrivammo; pagai il cocchiere e seguii Gian Luigi.
+
+Un servo in anticamera ci precedette verso la sala; ma il Sideri
+accennò la porta del suo studio, che il servo aperse e richiuse dietro
+di noi....
+
+Strano gabinetto da lavoro, in cui la nota dominante era il bianco! Le
+decorazioni, la pendola di porcellana, alcune statue, il raso dei
+mobili, la scrivania, erano bianche, producendo un chiarore ampio e
+senza penombre.... Ne ricevetti un'impressione sgradevolissima, non
+volendo allora giustificar quella bizzarria col solito amore del nuovo
+che produceva tanti errori d'estetica in Gian Luigi.
+
+Egli mi accennò una poltrona, e dopo avere spalancate le imposte
+socchiuse, mi si rivolse, dicendo:
+
+--Io parto questa sera medesima. Andrò a Parigi e a Londra. Ti prego
+quindi di pazientare finchè abbia dati gli ordini necessari.
+
+--È una risoluzione improvvisa?--domandai.
+
+--Meditata. Ho bisogno di stordirmi per alcuni mesi e con quest'ultima
+catastrofe non potrei restare in Italia più oltre.
+
+--Quale ultima catastrofe?--
+
+Gian Luigi espresse collo sguardo tutta la dolorosa maraviglia di cui
+era capace.
+
+--La morte di Laura,--pronunciò quindi.
+
+Io m'alzai di scatto dalla poltrona e posi una mano sulla spalla di
+Gian Luigi.
+
+--Ah dunque!--esclamai.--Perchè non ti sei confidato a me?--
+
+Egli mi squadrò da capo a piedi, con espressione tra l'ironico e il
+disdegnoso.
+
+--Ho l'occhio troppo esercitato per commettere simili
+errori,--disse.--Tu hai una stranissima opinione dei tuoi amici,
+dacchè non sei più libero, e a mio riguardo non ti sei contenuto come
+per l'addietro.... Tu.... hai dubitato di me, hai sospettato in me le
+intenzioni più assurde e più maligne, hai chiaramente dimostrato che
+vedevi in me un importuno....
+
+--Se tu sapessi,--mormorai, lasciandomi ricadere nella poltrona,--se
+tu sapessi la tremenda condizione d'un marito! Sì, certo io ho
+dubitato di te, come di tutti.... Ma una tua confidenza poteva
+rischiararmi e togliermi i sospetti.
+
+--Quando ho pensato di farlo,--rispose Gian Luigi, sedendosi presso la
+finestra,--non era più giusto.... L'amore, cominciato da uno scherzo,
+era diventato tragico, mi dava troppi dolori e troppe ansie per
+poterne discorrere come di un'avventura qualunque. Inoltre, io sapeva
+quel che tu andavi meditando....
+
+--Cioè?--domandai con un presentimento.
+
+--Potresti negarmi che tu hai ritardato un viaggio per la sola
+speranza di afferrar quest'anno l'occasione rifiutata l'anno
+scorso?... Devi ricordare che io mi congratulai un giorno per la tua
+improvvisa ricomparsa in casa Uglio; come seppi quello, seppi il
+resto: una passeggiata ai giardini, mezz'ora dopo che ne ritornavi; un
+incontro in un negozio; una sollecitudine morbosa e inconcepibile per
+la salute d'una persona alla quale avevi dimostrata un'antipatia quasi
+grottesca. Non era difficile tirar la deduzione da queste premesse; e
+la deduzione escludeva ogni confidenza.--
+
+Chinai il capo sotto il peso di quella duplice rivelazione. Io m'era
+ingannato come marito e come amante! Come marito perchè avevo
+interpretate le tristezze di Gian Luigi, la sua ostinazione a non
+visitarci cogli altri--quali corollarî d'un disegno inconfessabile,
+quali astuzie per goder meglio dell'intimità di Lidia, laddove
+un'altra donna era la segreta causa di quella condotta. Come amante,
+perchè la mia vanità ridicola aveva dato alle parole e agli atti di
+quell'altra donna un significato pericoloso e lusinghiero, mentre essa
+mi considerava un buon amico e mi voleva tale in casa sua....
+
+Sentii una triste vergogna per il lungo periodo di sospetti onde aveva
+offesi Gian Luigi e la povera Laura.... Mi levai e dissi stendendo la
+mano:
+
+--Io ti chiedo perdono di tutto!--
+
+Gian Luigi prese la mia mano e la strinse fortemente:
+
+--No,--egli rispose,--non c'è bisogno di perdono. Ho ben compreso che
+tutto è sorto per un'allucinazione sciagurata. Credevi di non essere
+amato, come credevi d'amare chi non dovevi; ora colle mie spiegazioni
+sai a che devi tenerti....
+
+--Io sono umiliato--dissi--del mio stesso pensiero. Tu parti con
+quest'ultima nota sgradevole del mio carattere e le scuse non
+basteranno a cancellarla. È deciso che tu parta?
+
+--Stasera medesima,--fece Gian Luigi corrugando la fronte. Aggiunse
+sùbito, con uno schianto:--Non posso rimanere, capisci? Ho quel viso
+innanzi agli occhi dovunque, per la casa, per le vie, nei ritrovi;
+dovunque.... Ella ha sofferto come una martire, è stata capace
+d'eroismi....--
+
+S'interruppe, diede una scrollata di spalle, guardando fuori della
+finestra per impedirmi di scorgere il velo profondo di dolore che gli
+si era steso sul volto.
+
+--Se tu rimanessi,--mormorai,--io non andrei oggi a Pallanza, e ti
+terrei compagnia per quanto valgo...--
+
+Gian Luigi volse la testa con un movimento d'interesse.
+
+--Perchè,--aggiunsi,--tu parti così solo, così agitato, che i luoghi
+nuovi o vecchi, qualunque siano, saranno incapaci a svagarti....
+Potresti ritardare, poi venire con me a Pallanza, e di là, quando noi
+partissimo, intraprendere il viaggio insieme, senza meta.... Anche per
+il mondo: una specie di fuga come tu vuoi, sarebbe il tema di molte
+congetture assai dannose.
+
+--Credi?--fece Gian Luigi, colpito dalle mie osservazioni.
+
+--Non si tratta che di un ritardo,--incalzai.
+
+--E tu rimarresti?
+
+--Non ho che a spedire un telegramma.
+
+--Accetto!--disse Gian Luigi semplicemente.--Ciò che mi atterrisce è
+la solitudine.--
+
+Susseguì un breve silenzio; mi rimisi a sedere nella poltrona,
+osservando con rapidità come le cose fossero mutate in poche ore,
+maravigliando per la rassegnazione venuta nel mio animo a prendere il
+posto d'una momentanea follia.
+
+--Io non vorrei,--soggiunse Gian Luigi,--che questa tua decisione
+fosse male interpretata.
+
+--Da mia moglie?
+
+--Innanzi tutto....
+
+--Non importa!--mi sfuggì.--Posso scrivere e spiegarmi.... Lidia è
+fiduciosa.--
+
+Dovetti fare uno sforzo per non dare alle parole un'intonazione
+sarcastica; inutile sforzo, quando Gian Luigi aveva intuite le
+modificazioni verificatesi in un anno.
+
+Quella sera medesima, ritornando verso casa, io pensava d'essermi
+assunto un compito ben difficile nel voler sanare la piaga onde il
+cuore di Gian Luigi sanguinava. Egli s'era tosto richiuso in una
+diffidenza egoistica, forse giustificata dalla leggierezza della mia
+precedente condotta; nulla più accennava in lui l'amabile gentiluomo
+pronto al motteggio e all'ammirazione, all'entusiasmo e alla critica
+per quanto si vedeva intorno....
+
+Era venuto a teatro, e alle prime battute dell'orchestra il suo volto
+aveva significata una così intensa sofferenza di ricordi ch'io gli
+aveva proposto d'andarcene sùbito; al Circolo, non aveva giuocato,
+limitandosi a sorbire una tazza di tè nero, la quale doveva
+procurargli una notte d'odiosa insonnia; era rincasato verso il tocco,
+mentre per abitudine, verso il tocco entrava al Circolo, ritornando
+dalle partite con Lidia; gravi sintomi d'assorbimento morale, contro
+cui non sarebbe valso alcun tentativo di reazione. Egli aveva in animo
+d'assaporare fino alla fine il cordoglio insuperabile per un passato
+perdutissimo, rifacendosi col pensiero chi sa quante volte all'ultimo
+periodo tragico onde il primo periodo ridente era stato concluso.
+
+S'io avessi istituito un paragone fra quella specie di sofferenza e la
+mia, avrei trovato quanto la mia fosse più greve perchè più volgare.
+La morte di Laura era valsa a coprirmi di ridicolo, comechè io mi
+fossi martoriato, esaltato, disperato, credendo di perdere un'amante,
+laddove mi dovevo presto accorgere ch'io aveva perduta semplicemente
+una conoscenza piacevole; non solo, ma potevo (forzando con cinismo il
+passato vivo d'una donna morta), ricostruire quel tempo in cui tutti i
+desiderî e i sogni risvegliatimi da Laura, si sapevano intorno a me,
+eran comentati da lei nei convegni con Gian Luigi, ai quali si recava
+mezz'ora dopo avermi lasciato....
+
+E forse, il danno s'estendeva oltre. Angela Tintaro, per esempio, con
+quell'arte pettegola di cui aveva date prove inconfutabili, conosceva
+certo l'amore di Gian Luigi; quale sarcastico sorriso dovevo io averle
+provocato lasciandomi sorprendere ai Giardini con Laura,
+nell'intermezzo fra l'uno e l'altro appuntamento del Sideri! Ma,
+onestamente, Angela Tintaro ne aveva approfittato per denunciarmi a
+Lidia e tentare un po' di discordia, della quale Angela si prometteva
+di giovarsi.
+
+Ancora: Ettore Caccianimico ignorava forse tutto questo?
+
+La figura d'Ettore mi parve la più odiosa fra quante avevan
+rappresentata la triste farsa. Egli s'era divertito alle mie spalle,
+costringendomi a riveder Laura, tormentandomi prima coi dubbi sulla
+salute di lei e poscia con le assicurazioni arbitrarie ch'ella sarebbe
+guarita, mi avrebbe raggiunto in campagna, mi si sarebbe offerto il
+mezzo di riavvicinarla....
+
+Perchè s'era permessa una simile condotta, Ettore Caccianimico?
+
+Da ultimo io stava per soccombere al peso della fatalità. Avevo
+sperato d'essere un marito accorto ed ero semplicemente un marito,
+pescatore di granchî colossali.... No; sarebbe stato assurdo negarlo:
+Lidia aveva un confidente, il quale andava trasformandola,
+insegnandole come resistere alle avversità del matrimonio, coltivando
+in lei una nuova tendenza a mostrarsi fredda per il bene ed il male
+ch'io poteva causarle....
+
+Stabilita questa verità, ero cascato nella prima trappola aperta sul
+mio passaggio. Il conte Gian Luigi Sideri era giovane, elegante,
+conosciuto, artista; e per ciò m'ero fermato a lui.... A un tratto,
+senza ch'io cercassi, la soluzione dell'enigma mi si presentava: sì,
+Gian Luigi aveva in cuore una donna, tradiva un amico, tesseva il suo
+quinto o sesto adulterio: ma con Laura Uglio, colla quale era stato in
+intimi rapporti anche prima, contemporaneamente a me!
+
+In tal modo uno dei punti interrogativi onde mi vedevo circondato,
+trovava la sua risposta. E l'altro, restava imperscrutabile: con chi
+si confidava Lidia e di che si confidava?
+
+Il telegramma spedito a Pallanza per avvertire ch'io rimaneva in città
+qualche giorno, provocò una lettera di Lidia, molto breve; una lettera
+la quale ostentava dignità, quasi non si volessero indagar le vere
+cause del mio indugio a Milano, che non doleva ad alcuno,
+apparentemente.
+
+La freddezza informatrice di quelle poche righe, era puerile nel manto
+dell'orgoglio offeso. Lidia credeva senza dubbio ch'io avessi trovato
+al mio ritorno uno di quei simpatici ostacoli, i quali capitan così
+opportuni ai mariti nelle allegre commedie francesi: ella aveva del
+mondo l'esperienza acquisita in un gioviale repertorio da teatro,
+migliorata dai comenti peregrini di donna Teresa e dal catechismo
+ragnato di Pietro Folengo.
+
+Il mattino dopo il funerale, nel cortile di casa Sideri, vidi una
+cavalla saura attaccata alla domatrice. Gian Luigi scendeva dallo
+scalone, abbottonandosi i guanti.
+
+--Esci?--domandai.
+
+--Venivo a prenderti,--egli rispose.--Andiamo a provare _Steppa_ se
+non hai paura di romperti il collo!--
+
+S'avvicinò alla cavalla, accarezzandola sulla fronte; poi salì nel
+veicolo, prese le redini dalle mani del servo, e quando mi fui
+accomodato al suo fianco, aizzò _Steppa_ che s'incamminò con grande
+strepito di ferri sotto l'androne.
+
+--Hai dormito?--domandai.
+
+--Ho lavorato.... Perchè non lavori anche tu? È una consolazione.
+
+--Bene, Severino Boezio! E di che cosa debbo io consolarmi?
+
+--Di tutto....
+
+--Allora, io ti domanderò se non ci fosse qualche lavoro di
+consolazione.... preventiva; qualche lavoro che ci consola prima di
+quanto non otterremo o non dovremmo ottenere....
+
+--Se ci fosse, non sarei qui!--rispose Gian Luigi che aveva capito.
+
+La prova del cavallo era un pretesto per uscir di casa. _Steppa_
+andava benissimo e percorse un lungo tratto fuor della città senza
+adombrarsi nè rallentare il suo trotto splendido.... Gian Luigi
+appariva meno cupo; incontrato un convoglio funebre che veniva verso
+la città, gli diede uno sguardo breve con un sussulto, e lo evitò
+rapidamente.
+
+A colazione, dopo aver rimandata la domatrice per un servo, io mi
+lasciai trascinare dalla vicenda del discorso, a parlar di Laura; e
+con quel bisogno irrefrenabile ch'è proprio delle anime nervose e
+veementi, Gian Luigi si lasciò trascinare a confidenze.
+
+Là io lo volevo appunto, a quelle confidenze delicate dalle quali non
+venivano a prender luce se non l'anima di Laura, i segreti angoli di
+quello spirito inquieto, avido, instabile, perchè aveva un determinato
+modo di capire il sentimento, a raggiungere il quale s'era ella
+macchiata d'errori, imperdonabili per il mondo.
+
+Rappresentava Laura, a parer mio, un bell'esempio di monogamia
+forzata: dalla prima notte di matrimonio, ella aveva compresa la
+volgarità di Giorgio Uglio e non s'era creduta per un tale uomo di
+dover rinunciare a passioni fallaci ma affascinanti di pericolo e di
+cortesia.... Aveva ragionato come io ragionava da qualche tempo:
+
+«Serbarmi fedele tutta la vita a un estraneo? Oggi, domani,
+m'imbatterò nell'uomo pel quale l'amore non è vuota parola e il mio
+può essere anche una salvezza o un motivo di vivere.... Io dovrò
+rinunciare alle sconfinate gioie d'un simile possesso, per che cosa?
+per rappresentar nella commedia la maschera della moglie fedele?»
+
+L'utopia sembrava doversi effettuare. Gian Luigi Sideri, arrivato,
+dopo infinite delusioni, a Laura Uglio dolente di infinite
+delusioni,--era l'uomo pel quale molto ancora una donna avrebbe potuto
+contare. Le due stanchezze di vita, le due amare esperienze, s'erano
+attratte, sostenute, compenetrate in una passione estesa, cui tutte le
+forme dell'amore avevano concorso mirabilmente.... E (questo si doveva
+dire sottovoce, perchè il mondo argutissimo non si sbellicasse dalle
+risa), per Laura Uglio aveva lavorato Gian Luigi, scrivendo quel
+romanzo il quale, se non altro, attestava delle eccellenti intenzioni
+e un non volgare uso degli agi.
+
+Poi a Saint-Moritz (dove il mondo argutissimo supponeva Laura in
+compagnia di parenti, ed io per crederlo avevo dovuto innamorarmi di
+Laura una seconda volta, cioè chiudere gli occhi alla luce), a
+Saint-Moritz s'era tessuto un idillio audace, quale lo potevan quei
+due, giuocatori all'amor libero con circospezione, ma senza ipocrisie,
+e parati a rispondere; là, un primo attacco del male onde Laura doveva
+morire, aveva sinistramente richiamati gli amanti alla realtà fredda e
+crudele. Il medico, supposto in Gian Luigi un parente di Laura, cioè
+un indifferente, s'era creduto in dovere di preavvisarlo che la donna
+non avrebbe resistito più d'un anno; e Laura, per caso, aveva
+ascoltata la sentenza; e fra quei due, un terzo personaggio era venuto
+a collocarsi, spaventosamente afrodisiaco: la morte.
+
+Talchè quando io aveva rivista Laura a Pallanza, ella usciva da un
+idillio mutatosi in ridda fàllica, ella era già consapevole della sua
+sorte; l'espressione cinica, dura, spudorata, volubile, sorpresa su
+quel volto, originava da un disprezzo vasto d'ogni cosa, che non fosse
+il suo amore; un tal disprezzo d'ogni cosa, da permettere a Giorgio
+Uglio di credersi amato fedelmente, perchè Laura trovava inutile
+allontanarlo, non meno inutile che allontanare uno stupido cane il
+quale abbia un grottesco modo di mostrare la sua affezione.
+
+Questa la confidenza generale di Gian Luigi, fattami in un'ora di
+rievocazione dolorosa, e non rammaricata nei giorni successivi; anzi,
+ampliata in modo ch'ebbi a provarne un involontario dispetto.
+
+Attirato dall'argomento, il Sideri parlava con lucidità ed ordine;
+semplice dapprima; poi vario d'inflessioni, di parole, di pensieri; un
+narratore squisito, un artista di memorie ch'egli sgranava quasi in
+capitoli di romanzo.... Perchè il suo racconto aveva un concetto pieno
+di orgoglio: Gian Luigi contava nella vita di Laura come un salvatore:
+era giunto a tempo, aveva impedito alla donna di perdersi, aveva
+trasformata l'adultera in un'amante saggia e devota....
+
+Questo concetto che in altra età mi avrebbe eccitate le risa più
+irreverenti, si comunicava al mio spirito; lo comprendevo e lo
+ammiravo, dimenticando con Gian Luigi che l'edificio di quell'amore
+aveva le basi false, comechè sorte a oltraggio delle consuetudini e
+della legge; infine, io considerava Laura una donna libera di sè,
+trascurando Giorgio Uglio suo marito, dal quale soltanto la redenzione
+sarebbe dovuta venire....
+
+Ma mentre Gian Luigi parlava, per maligna stranezza io smarriva la
+visione di Laura, e un dispetto involontario a poco a poco mi offriva
+la visione di Lidia; pura ma fredda; onesta ma chiusa; intelligente ma
+repulsiva. Nulla avrebbe ella capito di tutto ciò che è passione; io
+aveva soffocati per lei i germi di tendenze artistiche, nelle quali
+avrei trovati saporitissimi orgogli, e lei non aveva saputo rendermi
+l'apostasia in altrettanto amore.
+
+Gian Luigi ricordava con tenera commozione gli ultimi tempi di Laura.
+
+L'elegantissima signora aveva un animo coraggioso fino allo stoicismo;
+sapendo che allorchè le forze le fossero mancate, non si sarebbe
+riavuta mai più, durava in una lotta spaventosa col male, ogni giorno
+lasciando il letto per una crispazione di volontà, facendosi
+abbigliare dalla cameriera, uscendo in carrozza, recandosi ai convegni
+di Gian Luigi nei quali ogni parvenza di piacere era scomparsa per dar
+posto alla matematica sicurezza della fine impendente.
+
+Nuovo rimorso in me, che avevo creduto d'essere amato, d'essere
+desiderato da quella moribonda: e n'ero andato superbo come un
+collegiale a cui i primi sguardi femminili rimestano tutte le stupide
+cattiverie isteriche.
+
+In breve, le confidenze di Gian Luigi mi divennero intollerabili.
+
+Avrei volontieri apprese le doti di Laura: ma leggendole, non dalla
+bocca di uno che aveva baciata la sua bocca; non da una viva voce cui
+aveva risposta la voce della donna. Poi, rapidamente, io diventava
+debitore di Gian Luigi, perchè alla sua rinata intimità non potevo
+contraccambiare.... Narrargli i miei dubbî? Mostrargli di quali aspre
+delusioni il mio matrimonio fosse già macchiato?... Queste sciagure
+eran volgarissime, in fondo; anche un po' ridicole, perchè me le ero
+addossate con una scelta inadatta....
+
+E per levarmi d'impaccio, tentai una strada nuova. Diedi ai nostri
+discorsi un colore sarcastico: evitai le memorie e i fatti presenti,
+per raccontare vicende allegre di cui ero stato attore e spettatore:
+Gian Luigi capì ed accettò l'invito, e cinque giorni dopo la morte di
+Laura Uglio, alla nostra tavola sfilavan nomi di donne allegre,
+episodî amorosi d'una leggierezza aereostatica.... Il Sideri per
+l'occasione ricorreva alla lingua francese, narrando con una malignità
+semplice e bonaria, la quale valeva meglio d'ogni reticenza....
+
+Il dolore in lui rimaneva, ma senza forma esterna.
+
+Un mattino ch'io m'era recato a casa sua, il servo mi disse che il
+signor conte era uscito. Lo aspettai: arrivò all'ora della colazione.
+
+--Perdona,--mi disse.--Sono stato al cimitero.... Se tu vedessi....
+non più un fiore, nulla!--
+
+Ma il buon umore tornò presto: l'indomani. Dovevamo pranzare al caffè
+ed io v'era giunto, rileggendo per la quarta volta una nuova lettera
+di Lidia. Stranissima lettera, considerando lo stato d'animo in cui ci
+trovavamo: ad ogni riga, una espressione affettuosa, un roseo
+pensiero, un desiderio di rivedermi, una cura della mia salute, e baci
+nel commiato.... Io non riusciva a stupirmene abbastanza....
+
+Gian Luigi, che mi vedeva allegro, cominciò co' suoi aneddoti e con
+allusioni.... Raccontava di un certo amore tessuto parecchi anni
+prima, in campagna, colla giovane moglie d'un senatore.
+
+--Non ho mai incontrata una donna più interessante,--diceva.--Era la
+vittima d'un enorme bisogno di mentire; mentiva con tutti, e quindi si
+contraddiceva ad ogni piè sospinto.... Ella non scriveva a suo marito
+se io non le era al fianco e non la baciavo sui capelli.... Un giorno
+che per lei avevo scoperto un bacio nuovo, dietro la nuca, ella
+scrisse al senatore la sua migliore lettera; una lettera affettuosa,
+desiderosa, graziosa, eccitante.... E il buon uomo non appena mi
+rivide, mi costrinse a leggere quella lettera, ch'egli considerava il
+capolavoro dell'affetto coniugale, ed io sapeva invece il capolavoro
+di tutt'altro....--
+
+Gian Luigi scoppiò a ridere pel ricordo curioso.
+
+Io mi morsi le labbra.
+
+--T'avverto,--dissi qualche tempo dopo,--che domani vado a Pallanza.
+
+--Di già?--fece il Sideri malcontento.--Ti ha scritto la tua signora?
+
+--Mia moglie non mi scrive mai!--risposi.
+
+
+
+
+XIX.
+
+
+Dannato viaggio!
+
+Io credo di non aver più sentite le distanze colla nervosa acutezza
+d'allora. Movimenti di passeggeri e di treni; chiacchiere di
+viaggiatori; paesaggi; fermate e ripartenze lente come agonie;
+mormorio d'acque intorno al battello; giuoco di colori naturali sullo
+specchio del lago, nel profilo dei monti; giuoco di colori artificiali
+nel volto e nelle vesti delle signore che mi stavano intorno; tutto
+aveva posto e si collocava nebulosamente nel mio cervello accanto a un
+pensiero unico e sanguinoso: Lidia mentiva nella sua lettera.
+
+Arrivai inatteso, verso mezzogiorno. Allo sbarco, un gruppo variopinto
+d'uomini e signore osservava la solita manovra dell'approdo; io,
+confuso tra la folla sopra-coperta, distinsi immediatamente nel gruppo
+Lidia al fianco d'Ettore Caccianimico; ella guardò i passeggeri, non
+mi vide, si volse a pronunciar qualche parola con Ettore.
+
+Il ponte fu gettato, vi passai, e arrivai innanzi a Lidia e ad Ettore
+quasi di sorpresa.
+
+--Tornato!--esclamò la donna, stendendomi la mano.--Perchè non ci hai
+scritto?
+
+--Non sapevo,--mormorai, con uno sguardo sintetico a Lidia.
+
+Come s'era vestita stranamente! Aveva un abito chiarissimo e senza
+linee precise, secondo il gusto dominante; ma una fascia alta color
+viola cupo le serrava il busto, ricadendo sul fianco sinistro a
+ravvivar la tinta pallida dell'abito. Il cappello grande, col pizzo
+tutt'intorno, lasciando scorgere ben poco del suo viso delicato, dava
+alla carnagione in compenso un tono d'ombra soavissimo. Lidia non
+aveva guanti nè gioielli; portava le scarpette di panno bianco.
+
+Mi posi al suo fianco, incamminandoci, mentre Ettore le si metteva
+all'altro lato.
+
+--Il conte Sideri sta meglio?--domandò Ettore.
+
+--Mi pare,--dissi.--In ogni modo, non potevo più resistere alla
+temperatura della città.
+
+--Non fai conto di ripartire, speriamo?--osservò Lidia con
+sollecitudine.
+
+--No, no,--risposi.--Aspetto anzi Gian Luigi, che ha promesso di
+raggiungerci.--
+
+Lidia salutò in quell'istante due signore affacciate al balcone d'una
+villa.
+
+--Sono conoscenze nuove,--mi spiegò poscia.--Ho fatte molte amicizie
+in questi giorni e non trovo tempo a restituir le visite. La povera
+mamma è disperata, perchè quando non ho l'umore per le chiacchiere,
+incarico lei di sostituirmi. Oggi, per esempio, l'ho mandata in
+montagna col papà a una gita che mi spiaceva: torneranno per l'ora del
+pranzo.--
+
+Appena fui nella mia camera, rilevai una novità. Dall'uscio
+comunicante aperto, la camera di Lidia presentava un tale aspetto, di
+disordine che non v'era d'uopo di soverchia intelligenza per capire
+come la donna non l'abitasse più: vi mancavano i suoi oggetti
+d'abbigliamento e il misterioso profumo ond'ella nobilitava i luoghi
+che l'accoglievano.
+
+Lidia mi raggiunse quasi sùbito e leggendo sul mio volto
+un'interrogazione, disse:
+
+--Non te ne ho avvertito nella lettera per dimenticanza: ho mutato
+camera: sto al primo piano, presso la mamma. Fu un'idea mia, credendo
+ti saresti trattenuto molto in città....
+
+--Un'idea stranissima,--risposi.
+
+--Ma no: questa camera non si prestava a un arredo un po' elegante,
+mentre l'altra è diventata così simpatica. Stasera tornerò qua sopra:
+tu lo permetti, non è vero?--
+
+Gli occhi di Lidia brillarono: ella stava non seduta, ma appoggiata al
+letto, colle gambe stese, il busto ritto, la testa in avanti verso di
+me. Io l'avvicinai sorridendo.
+
+--Te ne avrei pregato,--risposi. E aggiunsi in tono ilare:--Dunque,
+grandi mutamenti su tutta la linea? Gite, conoscenze, feste,
+visite?...
+
+--Ti dispiace?--domandò Lidia premurosa.
+
+--Per nulla. Ciò vuol dire che la tua salute è buona.
+
+--Discreta, sì. E poi c'è un'altra novità....--
+
+Io sussultai, preparandomi a una tenera notizia; le mie braccia
+istintivamente si stesero verso la donna....
+
+--Una novità,--ripetè questa.--Studio l'inglese.--
+
+Lasciai cadere le braccia, ritornando allo specchio innanzi al quale
+mi ravviavo la barba.
+
+--Ah, è qui tutto?--dissi.--E con chi?
+
+--Col Caccianimico.
+
+--Da quando?
+
+--Oh dalla tua partenza: cinque o sei giorni soli.
+
+--Meglio così; perchè queste lezioni mi dispiacciono.--
+
+Lidia crollò le spalle, abbandonando la sua positura incomoda e
+venendomi al fianco.
+
+--Per qual motivo?--chiese ella.
+
+--Ettore non avrà più tempo, adesso.
+
+--Se non fa nulla tutto il giorno!
+
+--Appunto. È una crudeltà distoglierlo da simili occupazioni per delle
+sciocchezze.--
+
+Lidia ebbe un moto di stizza, dicendo nell'allontanarsi:
+
+--Come si può fare? Io non oserei ripetere al Caccianimico il tuo
+ordine.
+
+--Va bene,--risposi.--Lo dirò ad Ettore. Sei contenta?--
+
+La donna mi guardò e comprese essere vana l'insistenza.
+
+--Dovresti accompagnarmi giù,--pregò calma e affettuosa.
+
+Giù, ella aperse la porta del suo piccolo appartamento e mi vi
+precedette.
+
+Le camere eran due. La prima, un salottino fatto per l'intimità: a
+sinistra il divano a due posti, con innanzi la tavola carica di
+gingilli, e sull'impiantito di legno un tappeto alto e silenzioso: la
+parete di fronte era occupata dal caminetto chiuso, e la parete
+principale s'apriva a due grandi finestre, che davan su quel terrazzo
+dal quale Lidia m'aveva gettato il fatale telegramma; tra l'una e
+l'altra finestra, uno scaffaletto ove i ninnoli stavan presso numerose
+fotografie. Ma ciò che al luogo prestava un caro significato di
+raccoglimento, era un gran vano che doveva essere stato un'alcova,
+presso l'entrata. La tappezzeria vi era più scura: una piccola tavola
+col servizio da tè e due piccole poltrone formavano tutto l'arredo: ma
+vi eran diversi quadri alle pareti, e in un angolo, sopra una specie
+di sgabello, una pila di libri francesi, di novissima pubblicazione.
+
+--Qui prendiamo il tè,--disse Lidia, accennando.
+
+Io guardai un'altra volta le due poltrone, e seguii la donna nella
+seconda camera.
+
+Non vi rilevai nulla di speciale: era la sua camera da letto, solita
+in villa: il letto bianco dalla coperta a ricami rossi, il tavolino
+d'abbigliamento colla superficie in cristallo e un grande specchio
+ovale trattenuto al disopra da un grifo d'oro; l'armadio, qualche
+mobile per sopportare altri gingilli.... Fra i gingilli, un libro, una
+grammatica inglese, e nella grammatica una lettera del Caccianimico,
+aperta.
+
+--E qui dormo!--fece Lidia.--Era necessario questo cambiamento, finchè
+tu non v'eri. Quell'uscio mette nella camera della mamma; così ci
+teniam compagnia, la notte. Sai che ho paura dei temporali!--
+
+Nella grammatica inglese una lettera del Caccianimico, aperta; aperta,
+quindi leggibile a tutti: eppure, avrei pagato non so che per leggerla
+io pure; se l'avessi fatto sùbito, come per distrazione, la cosa
+sarebbe venuta naturalissima; ora, bisognava darle un significato dal
+quale rifuggivo.
+
+--E adesso,--mormorò Lidia venendomi incontro,--vorresti lasciarmi
+sola? Debbo mutar d'abito per il pranzo.--
+
+Voce nuova: gentilezze nuove; peggio ancora: le braccia di Lidia mi
+ricinsero il collo, e le sue labbra s'unirono spontaneamente alle
+mie.... Ebbi come un lampo innanzi agli occhi, un sussulto di felicità
+mi chiamò vivamente il sangue al cuore.... Se quelle moine fossero
+state sincere! S'ella avesse saputo trasformarsi d'un tratto e
+trasformare anche me, perduto già in altri desideri, perchè ella era
+perennemente eguale!
+
+--Che sapor di rosa il tuo bacio!--dissi.--Poi mi morsi le labbra,
+poichè questa era una frase della morta Laura.--Ti aspetto in
+giardino,--aggiunsi, uscendo.
+
+Invece, quando fui in giardino, un istinto più forte mi trasse a
+passarne il cancello e ad avviarmi sulla strada per Intra. V'era
+dovunque un delizioso profumo d'_olea fragrans_; i muri di cinta ai
+lati, coprivan già d'ombra benigna la strada, così dilettevole e
+propizia alle meditazioni, ch'io mi trovai ad Intra quasi
+senz'avvedermene.
+
+Analizzavo il bacio di Lidia; s'ella non mi fosse stata cognita,
+l'impressione deliziosa prodottami da quell'abbraccio improvviso,
+avrebbe avuta una giustificazione; ma perchè io conosceva Lidia di
+fronte alle forme dell'amore, l'impressione era puerile, non potendo
+attribuire lo slancio affettuoso della donna a un desiderio di darsi,
+forse l'unico desiderio, forse l'unica forma amorosa per rallentare se
+non distruggere il processo de' miei sospetti e le dissonanze d'indole
+che ci torturavano.... Quel bacio era stata una spensieratezza o una
+malignità, ed io n'era rimasto vittima come a diciott'anni.
+
+Avrei dovuto attendermi ben altro, ben più ammalianti seduzioni da una
+donna che stava per tradirmi: (ormai avevo classificata Lidia così,
+mettendola al mio fianco in quel Circolo sul quale avevo fatte
+profonde meditazioni, giorni addietro). Bene ammalianti seduzioni
+doveva ella sfoderar come artigli, per ingannarmi e chiudermi gli
+occhi, perchè noi ci eravamo amati troppo in fretta e le seduzioni
+naturali eran già esauste!
+
+Bisognava stringerla in un cerchio di ferro, spiarla attentamente,
+interpretarne i pensieri, accumulare delle prove, dimostrarle come
+tutto io sapessi comprendere.
+
+Una barca approdò alla riva, mentre formulavo quel chiaro indirizzo di
+condotta.... Allungai un po' la testa dalla soglia del caffè ove m'ero
+seduto, e vidi Ettore balzare agilmente sul greto, salir la piccola
+ascesa fino all'altezza della strada, e dirigersi alla mia volta.
+
+Egli sedette al mio tavolino esprimendo il piacere d'avermi
+incontrato. Io lo guardava con intensità: era costui che insegnava
+l'inglese a Lidia e le scriveva; era costui che nella caverna de' miei
+sospetti veniva a prendere il posto di Gian Luigi Sideri; dovevo
+badare stavolta a non ingannarmi, a dedurre con facilità, cernendo i
+fatti significanti da quelli comuni ai quali il mio amore prestava un
+significato fittizio.
+
+--Spiegami,--egli disse ridendo,--il mistero della tua scomparsa. Ai
+funerali non ti ho visto: quando hai telegrafato, credevo in qualche
+intrigo; poi, quando sei ritornato, non ho saputo più che dire.
+
+--Naturalmente,--risposi.--Tu sei avvezzo a interpretare con malignità
+ogni cosa, ed è questo il metodo più sicuro per non capire le azioni
+semplici. Ho trovato a Milano il conte Sideri molto indisposto, e mi
+son trattenuto qualche tempo.
+
+--Malignità,--fece Ettore, alzando le spalle.--Non fui più maligno
+degli altri; perchè ti debbo avvertire che le tue stranezze fecero una
+cattiva impressione qui.
+
+--A chi?
+
+--Ai tuoi suoceri, per esempio. È sopravvenuto un fatto gravissimo,
+nella tua assenza. Si è parlato molto della defunta, e siccome se ne
+parlava fra gentildonne, s'è sgranato un rosario diabolico di
+cattiverie: la si è accusata d'inganni, di vita libera, di galanterie
+che passavano il segno, di sregolatezze mostruose; tutto ciò perchè
+qualcuno voleva compiangerne la fine.
+
+--Si è osato questo?--esclamai.
+
+--Non solo,--continuò Ettore freddamente.--Ma alla conversazione
+assistevano i tuoi suoceri, i quali hanno strepitato per dieci, alla
+rivelazione. L'idea che simile donna avesse l'adito in casa loro e la
+loro confidenza, li ha fatti arrossire fino alla radice dei capelli;
+Pietro Folengo era già stato al funerale, e se n'è pentito amaramente;
+donna Teresa aveva già sparsa qualche lagrima, e l'ha ricomprata
+accusando la morta della più odiosa ipocrisia. Ti dico, un pandemonio.
+
+--E.... mia moglie?--chiesi titubando.
+
+--Questo verrà dopo,--continuò Ettore, il quale sembrava voler
+procedere col massimo ordine.--L'irritazione dei signori Folengo si
+rovesciò sulla sua testa, perchè supponevano che tu fossi a ragguaglio
+della vita intima della morta, e n'eran confermati dalla freddezza fra
+te e Giorgio Uglio.... Qualcuno, a Milano, s'incaricò di soffiar
+nell'orecchio del signor Pietro non so quali storie: un passato legame
+tuo colla povera defunta, un riavvicinamento pericoloso in questi
+ultimi tempi.
+
+--Angela Tintaro, senza dubbio!--osservai.
+
+--Non so; ma è certo che, più o meno chiaramente, i signori Folengo ti
+fanno l'accusa di non aver loro aperti gli occhi e d'aver permesso che
+la donna così colpevole passasse la soglia della casa ov'era la tua
+fidanzata e se ne facesse un'amica. Non tengono conto dell'ostracismo
+a cui la condannasti più tardi e non capiscono come tu abbia potuto
+sopportare ch'ella continuasse nella loro intimità, quando tu non la
+volevi in casa tua....
+
+--Queste osservazioni sono state fatte alla tua presenza?
+
+--No, pur troppo,--sospirò Ettore.--Io non le avrei sofferte.... Le
+seppi per caso....
+
+--E mia moglie?
+
+--La tua signora ti ha difeso strenuamente; si è proclamata
+sicurissima della tua buona fede, ed ha osato tentare una discolpa
+della morta....--
+
+Ettore s'arrestò per guardare l'orologio.
+
+--Sono le cinque,--disse.--Vuoi che ritorniamo?
+
+Ritornammo lentamente, dandoci il braccio.
+
+--Sicchè,--ripresi,--Lidia non ha creduto nulla di queste calunnie?
+
+--Lo puoi capire dall'accoglienza d'oggi; mi è parsa felicissima di
+rivederti.
+
+--Sì, felicissima,--ripetei a malincuore, pensando al trasloco della
+sua camera da letto.--E durante la mia assenza?...
+
+--Io le ho tenuto compagnia quanto potevo, e non le ho mai sentito
+elevare un dubbio sulla verità delle tue parole.... Anzi, per
+distrarla, avevo cominciato a darle qualche lezione d'inglese, la
+lingua elegante ch'ella desiderava conoscere....
+
+--Me lo disse, infatti....
+
+--Ma l'allieva e il maestro ne son già ristucchi,--seguitò Ettore,
+ridendo.--Ci fermeremo così all'_I am, thou art_....--
+
+O costui era l'ottimo fra gli amici, o il peggiore degli ipocriti;
+nell'un caso e nell'altro, un uomo avveduto per annunciarmi con tanta
+semplicità quanto io voleva chiedergli.... Quelle lezioni d'inglese mi
+sembravano sospette ed eran tali, in ogni modo, da eccitare i comenti
+maligni degli estranei; Ettore l'aveva capito meglio di Lidia,
+evitandomi così il rincrescimento di parlarne ancora.
+
+Sulla soglia della villa, gli strinsi la mano freddamente, angustiato
+da quel dilemma fra l'amico e l'ipocrita che mi ripromettevo di
+snodare al più presto.
+
+Si pranzava in giardino, plebeamente, sotto un chiosco di verzura più
+inestetico di quanti avevo visti nelle osterie del sobborgo. Attorno
+alla tavola, scintillante d'argenteria e di stoviglie, eran già seduti
+i signori Folengo e Lidia.
+
+--Ben tornato!--esclamò Pietro, alzandosi a stringermi la mano.
+
+Io lo baciai sulle guance e ripetei la sacra cerimonia con donna
+Teresa. Quest'abitudine rivestiva un carattere orientale a cui i miei
+suoceri annettevano grande importanza. Quindi baciai sulla fronte
+Lidia, piena di sorrisi e di gioielli.
+
+Dopo le parole d'Ettore, ero come un segugio in attesa. Presentivo una
+battaglia impossibile ad evitarsi, e m'irritavo che i signori Folengo
+non ripetessero a me le opinioni espresse all'indirizzo della defunta,
+la cui memoria avrei difesa con accanimento. Lidia taceva, passandomi
+il vino, la saliera, quanto chiedevo, con movenze amichevoli: poi si
+parlò della gita a cui avevan preso parte i miei suoceri, e gli
+episodî minuti, esagerati, piovvero in larga copia.
+
+--La miglior camminatrice è la signora Giustiniani,--diceva donna
+Teresa.--Ella ha percorsa tutta la strada a piedi e non ha mai
+domandato di riposarsi.
+
+--Parte domani, non è vero?--domandò Lidia.
+
+--Va a Milano perchè suo marito ve la richiama.
+
+--Questa signora,--mi spiegò Lidia chinandosi alcun poco verso di
+me,--è una simpatica giovane che ha il marito infermo. E hai notata,
+mamma, una stranezza?--
+
+Donna Teresa affermò col capo.
+
+--Non avevo ragione io?--continuò Lidia.--Proprio, una rassomiglianza
+non comune.
+
+--Con chi?--domandai.
+
+--Bisognerà pensare a far rimettere in ordine la camera che Lidia
+occupava prima,--disse Pietro a donna Teresa.
+
+--Ci ho già pensato io,--mormorò Lidia, arrossendo brevemente.
+
+E distratto da quel rossore, non insistetti a chieder con chi avesse
+una strana rassomiglianza la signora Giustiniani.
+
+Si sorbì il caffè sulla terrazza; poi ciascuno prese posto in qualche
+angolo, nell'attesa del tramonto ampio e sanguigno. I signori Folengo
+in preda a un'inesauribile degustazione dell'intimità coniugale,
+s'appartarono, volgendoci le spalle e chiacchierando sottovoce; Lidia
+ed io rimanemmo lungamente appoggiati al davanzale: soffiava una
+fresca brezza, e lontana si stendeva una nebbia azzurrognola, entro
+cui le ville e i monti parevano spostati innanzi, isolati sull'acqua,
+come avviene dei corpi chiusi fra lucidissime pareti di ghiaccio.
+
+La campagna giovava a Lidia, che in pochi giorni aveva presa una tinta
+bruna, assai piacevole; e le nuoceva nel medesimo tempo, comechè
+dovesse aiutare quella tendenza alla pinguedine, di cui io m'era
+avveduto e s'era avveduta anche la donna, ora angustiata dalla
+scoperta e impensierita....
+
+Verso le otto, ci recammo alla villa Caccianimico, ove tutte le sere
+si radunavano gli amici.
+
+Una bell'accolta di provinciali, in quel salotto, curiosamente
+impacciati di sedersi in un divano a molle e di prendere il tè col
+latte: per giudicarli, bastava un'occhiata ai colori onde le signore
+si pavoneggiavan nelle vesti, e alle cravatte degli uomini.
+
+--Se queste son le tue nuove conoscenze, mi congratulo della
+scelta,--dissi a Lidia sottovoce.
+
+Lidia crollò il capo, prendendo familiarmente da un vaso della
+caminiera una mano di garofani, che in un batter d'occhio s'appuntò
+sul davanti del corpetto.
+
+--Sono miei?--chiese a Ettore.
+
+--Sì signora,--fece questi, occupato a spinger nel mezzo il tavolino
+da giuoco.--Mi ha tolto il piacere di offrirglieli....--
+
+La frase mi sembrò audace; gettai un'occhiata rapida intorno per
+vedere se fosse stata notata; ma tutti chiacchieravano gaiamente, ed
+ebbi l'intuizione che se fossi rimasto più a lungo a sorvegliar
+l'_écarté_ di Lidia, avrei finito per esser notato io, peggio di
+qualunque frase.
+
+Dall'angolo ove m'ero posto, confrontai il giuoco d'Ettore col giuoco
+di Gian Luigi e vi trovai spaventose differenze.
+
+Non teneva la testa curva sulle carte, Ettore; non era triste nè
+pallido; i suoi occhi guardavan Lidia prima d'ogni altra cosa, poi
+venivano a cercar prudentemente i miei, e credendoli distratti o
+divertiti, ritornavano a Lidia.
+
+Non avrei voluto che fosse: ma mi sembrava l'_écarté_ potesse
+magnificamente sostituire qualunque lezione di qualunque lingua....
+
+
+
+
+
+XX.
+
+
+Un servo entrò, portando le lampade accese e collocandone una sul
+caminetto, l'altra sulla tavola. Quasi immediatamente dietro lui,
+giunsero Pietro e donna Teresa; poi Lidia, vestita a nero; tutt'e tre
+ostentarono di non guardarmi. I miei suoceri sedettero sul divano:
+Lidia in una poltrona di fronte a loro. Io, all'uscir del servo,
+chiusi le porte, assicurandomi prima che nessun romore indicasse la
+presenza d'altri domestici; le porte si chiusero in silenzio, e
+ritornai verso le persone sedute e taciturne.
+
+Pietro ebbe un lieve colpo di tosse nervosa.
+
+Il processo cominciava.
+
+Rimasto in piedi, appoggiato alla finestra prospiciente la terrazza,
+mi rivolsi a Lidia, dicendo con calma:
+
+--Vi prego; se volete parlar voi per la prima....
+
+--Sì,--rispose Lidia,--parlerò io.--S'accomodò meglio nella poltrona,
+guardando in faccia i suoi parenti.
+
+--Il signore,--mi accennò col dito,--si è permessa una condotta che mi
+ha obbligata a chiamarvi qui e a chiedervi consiglio. La mia
+deliberazione è già presa e la vostra spero non sarà differente. Era
+da molto ch'io aveva notato in Sergio un contegno insolito, ma non ne
+ho avuta la spiegazione che ieri solo. Il signore mi sospetta e mi
+accusa d'adulterio!--
+
+Pietro, a cui Lidia si rivolgeva in modo speciale, sussultò
+visibilmente; donna Teresa si drizzò in piedi.
+
+Ma Lidia con un cenno della mano li tranquillò, continuando in pari
+tempo:
+
+--Sergio è venuto nella certezza della mia colpa in séguito a un fatto
+molto semplice: io ho ricevuta ieri una lettera, della quale non ho
+creduto di riferire il senso, perchè non potevo supporre vi si
+annettesse un significato così grave e insultante.... Sergio ha spiato
+però dove io posassi il foglio, e durante la notte ha aperto il
+cassettone, ne ha levata la chiave dello scrigno, ha aperto lo
+scrigno, e s'è impadronito della lettera.... Io era coricata e
+dormivo: egli è venuto a svegliarmi, chiedendomi conto di quelle poche
+righe, e siccome io, offesa dalla domanda, mi son rifiutata di dargli
+spiegazioni, il signore mi ha minacciata d'uno scandalo, di non so
+quale scandalo.... Peggio ancora, continuando io a rimanere muta,
+Sergio mi ha preso pel braccio e me l'ha stretto in modo che.... ecco,
+ne porto i segni.
+
+Così dicendo, con rapida mossa, Lidia rimboccò la manica destra della
+vestaglia e offerse allo sguardo dei signori Folengo due chiazze
+livide intorno al polso.... Quantunque l'argomento mi sembrasse una
+parodia di quel d'Iperide per Frine, m'avvicinai io pure, e fremetti
+alla vista; certo, io non credeva averle fatto un tal male, io non
+credeva rimanessero sulle carni fragili della donna le tracce della
+mia violenza....
+
+--È semplicemente una vigliaccheria!--proruppe il signor Folengo,
+guardando il braccio di Lidia con attenzione.
+
+--Povera bambina!--esclamò donna Teresa.
+
+Io tornai al mio posto, riprendendovi l'indifferente immobilità.
+
+--I fatti che giustificarono l'oltraggiosa supposizione del signor
+Sergio,--riprese Lidia, mentre riabbassava la manica,--sono
+ridicoli.... Sergio m'accusa d'aver ricevuta la persona creduta mia
+complice, in ogni giorno della settimana, contrariamente alle
+abitudini: di non aver rifiutati i fiori che quella persona mi portava
+fedelmente, e l'altra sera, perchè avevo preso dei garofani e li avevo
+appuntati al corpetto, il signor Sergio mi rimproverò in modo
+assurdo.... Se volete anche il nome di quella persona, io ve la dirò,
+e ne rimarrete sorpresi: Ettore Caccianimico!
+
+--Il signor Caccianimico!--ripetè Pietro.--Un uomo della mia età!
+
+--Bisogna essere ben corrotti per arrivare a simili
+supposizioni!--osservò donna Teresa, guardandomi accigliata.
+
+Io restai muto e immobile.
+
+--Vi domando,--fece Lidia,--se potevo accogliere male un vecchio il
+quale veniva a tenermi onestissima compagnia quando mio marito
+s'occupava d'una donna, che se non fosse morta, dovrei giudicare....
+
+--Ve ne prego,--dissi inoltrandomi verso Lidia,--non pronunciate
+parole indegne....
+
+--Voi sapete di chi intendo parlare,--seguitò Lidia, rivolgendosi a'
+suoi.--Quanto alla lettera, il signore la tiene nel portafogli e
+potrete giudicarla....--
+
+Qui Lidia si alzò e continuò a parlare, camminando per la camera
+nervosamente:
+
+--Dopo questo, io non ho che un'idea: verrò con voi al Cairo, subito,
+se volete, anticipando la partenza, o più tardi; ma è ben certo, ben
+deciso, che tra me e il signore non può durar più alcun legame. V'era
+già una differenza di caratteri tra noi, molto pericolosa, v'erano
+altre ragioni di discordia; ma dopo che mi si accusa d'esser l'amante
+d'un uomo di cinquant'anni, è impossibile perdonare e chiudere gli
+occhi....
+
+--Se permettete,--dissi,--parlerò io, ora...
+
+--Che cosa volete dire?--interruppe Lidia.--Osereste smentirmi?
+
+--Lascialo parlare,--fece Pietro con dolcezza.--Ne ha il diritto....
+
+----Sì, sì, via,--incalzò donna Teresa, avvicinandosi a Lidia e
+riconducendola presso di sè.--Calmati un poco....
+
+--Sono dolente,--cominciai,--di dover negare, non i fatti esposti, ma
+l'interpretazione e il senso che Lidia ha prestato loro. Ella si lagna
+ch'io l'abbia trascurata per occuparmi d'altri: mi sono interessato, è
+vero, d'una persona ammalata, ma semplicemente perchè ella era una
+nostra conoscenza....
+
+--Quanto a questo,--obiettò Pietro Folengo,--sarà meglio tacere. Non
+già che io ti accusi di troppa simpatia verso quella donna: ma senza
+dubbio, caro Sergio, l'opinione pubblica ti ha indicato come.... suo
+amico in altri tempi e tu avresti dovuto perciò costringerti in più
+delicato riserbo.
+
+--L'opinione pubblica!--ripetei.--E che cos'è l'opinione pubblica?
+
+--È tutto, per gli uomini serî,--disse gravemente Pietro.--Del resto,
+sarà meglio sorvolare a questo tema. Tu conoscevi la vita di quella
+donna e non ce ne hai parlato, lasciandola per lungo tempo al fianco
+di colei che doveva essere tua moglie.... Dovrei rimproverarti molto;
+volevo rimproverarti, anzi, appena ritornasti da Milano....
+
+--Hai fatto male a non farlo,--risposi.--Avrei potuto difendere una
+memoria....
+
+--Che sciocchezze!--esclamò Pietro.--Finiamola lì....
+
+--E ti pare,--dissi, mettendomi innanzi a Pietro, poichè il duello si
+limitava a noi due,--ti pare che fosse giusta, ragionevole, la
+condotta di Lidia? S'ella vedeva mal volentieri ch'io prendessi
+notizie di quell'ammalata, perchè non dirmelo?
+
+--Ah,--interruppe Lidia, sciogliendosi dalle braccia di sua madre,--ah
+non te l'ho detto, quando mi fu riferito che t'avevan visto ai
+Giardini con lei?
+
+--Ai Giardini!--fece donna Teresa.--Andavano ai Giardini insieme?
+
+--Una volta, per caso,--dissi, volgendomi a mia suocera. E a
+Lidia:--quella volta, mi dicesti che t'era affatto indifferente ch'io
+avessi una o dieci amanti!
+
+--Hai detto questo?--domandò Pietro a Lidia.
+
+--Fu per rabbia, papà!--rispose Lidia, mordendosi le labbra.
+
+--E con simile congedo, non era io in diritto di supporre qualcuno
+tenesse nel cuore di Lidia un posto più importante del mio?--ripresi,
+verso Pietro.--L'assiduità del Caccianimico non mi piaceva....
+Conoscete il Caccianimico: perfetto gentiluomo, il quale non
+esiterebbe tuttavia a romper fede e a portare il disonore nella casa
+che lo ospita....--(Queste parole, pronunciate con forza, mi
+stridettero alle orecchie come un fischio).
+
+--....È un uomo elegante, parlatore facile, scettico fin dove si può
+esserlo senza pericolo.... A' suoi cinquant'anni, io non pensava.
+Lidia leggeva solo i libri prestati o indicati da lui; non portava che
+i fiori inviati da lui; ne riceveva delle lettere, e si sobbarcava a
+studiar l'inglese con lui.... Ebbi troppa precipitazione formulando
+un'accusa gravissima; tuttavia, non potrete assolvere Lidia dalla
+taccia d'imprudenza....--
+
+I volti di Pietro e di donna Teresa restarono impassibili. Lidia
+corrugò la fronte.
+
+--Oggi,--proseguii con voce calda,--non son più i giorni in cui una
+moglie rappresenti agli occhi d'un estraneo qualche cosa di sacro e di
+sovrano, se pure tali giorni sono mai esistiti. E quando questa moglie
+non si sforzi a mantenersi in ogni atto superiore al dubbio, nel cuore
+del marito entrano il sospetto, la gelosia, quell'orribile tortura che
+io ho provata e che mi ha fatto trasmodare....
+
+--Io credo,--osservò donna Teresa,--vi sia dell'esagerazione. Un uomo
+deve conoscere la moglie.
+
+--Chi può rispondere del proprio domani?--ribattei.--E, peggio, chi
+può rispondere del domani d'un altro?
+
+--Non divaghiamo,--disse Pietro.--Non facciamo teorie....
+
+--Eccomi. Io sorvegliava Lidia, da qualche giorno: lo confesso. Mi
+sono impossessato d'una lettera del Caccianimico quando e come ho
+potuto. Lidia m'accusa d'essere entrato stanotte nella sua camera e
+d'averne aperto la scrivania furtivamente.... Voi capite benissimo che
+la mia idea era giusta, al contrario: s'io non avessi trovato nulla di
+significante nella lettera, avrei evitata qualunque spiegazione
+incresciosa....
+
+--Era meglio agire con lealtà,--fece donna Teresa.--Chieder la lettera
+a Lidia medesima....
+
+--A mente fredda si fanno molte belle cose,--replicai.--Quanto alla
+lettera, io non dirò ch'essa sia molto compromettente; ma è, innanzi
+tutto, una lettera inutile, vale a dire una lettera scritta pel solo
+scopo di abbreviare le già brevissime assenze e di tenersi presente
+nel pensiero di Lidia....--
+
+Frugai nella tasca interna dell'abito, ne cavai il portafoglio e ne
+trassi la lettera, mettendola sulla tavola.... Lidia mi guardava con
+espressione avversa.
+
+--.... Eccola qui. Leggila tu, Pietro!
+
+--C'è la data,--osservò Pietro, guardando il foglio che teneva in
+mano.--Ed anche la firma.
+
+--Questo è naturale,--risposi.--Senza data e senza firma, la lettera
+formerebbe di per sè un documento grave.
+
+«Gentilissima signora,--cominciò Pietro.--Le faccio consegnare il
+libro di cui Le tenni parola; nel medesimo tempo la ringrazio d'avermi
+resa bella e interessante la serata, acconciandosi a passarla nel mio
+inestetico salotto, in mezzo a gente, più estetica forse, ma non meno
+indifferente per me. A Sergio ho annunciato che le nostre lezioni
+d'inglese non proseguiranno oltre; credo con questo d'aver risposto a
+un desiderio di lui, se non al mio: egli è addolorato e nervoso per
+altre contrarietà e non avrei voluto che interpretasse a rovescio un
+così semplice passatempo, quantunque la lunga amicizia e la perfetta
+comprensione che Sergio ha del mio animo, dovrebbero impedire alla sua
+mente ombrosissima di pensar men bene di me. Ho l'onore di dirmi,
+ecc., ecc.»
+
+Un silenzio grave piombò nella camera non appena, finita la lettura,
+Pietro ripiegò il foglio e lo rimise nella busta. Lidia ed io avevamo
+compreso che la lettera lasciava tranquilli i signori Folengo; onde
+ella, prima colle braccia stese e chiuse fra le ginocchia in atto
+d'angoscia, sollevò la testa guardandomi: io restai muto ad aspettare.
+
+--Ebbene?--cominciò mia suocera.--Io non trovo nulla di strano in
+queste righe.
+
+--Nulla di strano,--ripetè Pietro.--Una lettera convenzionale....
+
+--C'è della malafede,--notai irritato.--E non so come voi non ve ne
+siate accorti.... Io sono addolorato e nervoso per altre contrarietà,
+afferma il Caccianimico. È falso: quali contrarietà possono
+addolorarmi quando tutto il mio pensiero e la mia vita son chiusi qua
+dentro? E perchè chiamarmi ombrosissimo, se non per prevenire Lidia e
+animarla contro ogni più giusta mia osservazione? Io credo che tutto
+quanto si fa da un uomo come Ettore abbia uno scopo; lo scopo delle
+sue insinuazioni era di disgiungerci, e a sua volta questo disegno ne
+aveva un altro che vi lascio indovinare.--
+
+Ero riuscito a flettere la voce con molti chiaroscuri sentimentali e
+simpatici; mi ripromettevo dalle parole un ottimo resultato per la mia
+causa; onde fui scosso da capo a piedi, quando scorsi Pietro Folengo
+sorridere bonariamente, stirarsi, e lasciando il divano venirmi
+incontro.
+
+--Tutto questo è molto buono!--egli disse, battendomi sulla
+spalla.--Sei geloso e perciò pigli dei granchî; ma se sei geloso in
+modo così esagerato, vuol dire che ami la nostra Lidia.
+
+--No,--proruppe Lidia,--Sergio non mi ama più....
+
+--Tu taci, ragazza!--si rivolse Pietro alla donna.--Tu sei troppo
+suscettibile e non sai che in ogni cattiva cosa può esservi del
+buono.... Siete due bambini oziosi e null'altro.... Se non era che per
+mostrarci una piccolissima contusione, tu, Lidia, potevi risparmiar di
+muoverci e di minacciarci una fuga al Cairo; quanto a te, Sergio,
+potevi rimetter nella scrivania quella lettera ingenua.... Questa è la
+mia sentenza: datevi due baci, e buona notte....
+
+--Certo,--corroborò donna Teresa, alzandosi ella pure con un
+sospirone;--avete fatto un romore indiavolato per delle
+fanciullaggini.... Non c'è stata colpa in Lidia, come non ci fu nel
+signor Caccianimico....
+
+--Dunque,--esclamai,--venite voi pure a concludere ch'io sono
+ombrosissimo?...--
+
+Pietro Folengo si strinse nelle spalle.
+
+--Sono contrario alla mania di concludere,--disse.--Ma senza dubbio,
+io al tuo posto non avrei dubitato nè d'una moglie nè d'un amico,
+stando le cose come sono.... Al Caccianimico parlerò io....
+
+--Tu? Che vuoi dirgli?
+
+--Lo pregherò di non scrivere, di farsi veder meno in casa.... Non
+infastidirti, Sergio: il tuo nome non sarà pronunciato: parlerò per
+conto mio; sono vecchio e quanto in bocca mia ha un significato, in
+bocca tua ne assumerebbe uno ben diverso.... Ciò che mi preme è la
+pace vostra....--
+
+In così dire gettò un'occhiata a Lidia, la quale si alzò dal divano e
+rimase colle mani incrociate sul grembo.... Sembrava ella pure stupita
+che tutto finisse con sì inaspettata calma: la freddezza di Pietro ci
+toglieva la possibilità di dire altre cose, o di persistere in quanto
+avevamo già detto....
+
+--Quali erano le tue idee, infine?--mi domandò Pietro.--Volevi anche
+tu un estremo rimedio a un male supposto estremo?
+
+--No,--risposi;--non ho chiesto io, questo giudizio.... Son venuto qui
+per spiegare la mia condotta e in ogni caso non avrei resa Lidia
+responsabile, ma il Caccianimico....
+
+--Vi fidate di me?--disse allora donna Teresa.--Fate quel che vi
+ordina vostro padre, chiamato a giudicarvi.--
+
+Andò presso Lidia e la prese per mano, trascinandola dietro come una
+bambina....
+
+--Datevi due baci,--concluse la signora Folengo, mentre mi spingeva
+Lidia fra le braccia....
+
+
+
+
+XXI.
+
+
+Aveva concorso anche il sole a render bello il trattenimento; un lieto
+sole, che s'infiltrava fra le piante, illuminava i viali, riscaldava e
+faceva fremere di brividi voluttuosi.
+
+Il giardino della villa Folengo non aveva mai vista una tal varietà di
+gente.
+
+C'eran dei bambini, quattordici o quindici, seduti innanzi a una
+tavola bianca, e serviti da noi in mezzo al frastuono ch'essi
+sollevavano.... Fra i maschi ve n'eran di precoci i quali mangiavano
+poco per guardar la loro vicina: tra le femmine, ve n'era di
+precocissime, le quali mangiavano meno, preoccupate dall'abito a vive
+tinte e dal cappello, pendente dalla spalliera della sedia.... Una
+mestizia, quell'accolta d'innocenze: avevan le loro bizze, i loro
+sopraccapi, le loro cattiverie. I più piccoli ci sorvegliavano
+attentamente perchè facessimo le parti uguali e nulla passasse innanzi
+a loro senz'averlo gustato: quando un' involontaria sbadataggine
+riempiva il piatto meglio all'uno che all'altro, il meno favorito
+dalla sorte cacciava le mani nel tondo del più fortunato e si serviva
+a suo piacere. I più grandi sentivan già la differenza dei sessi e
+mostravan le loro simpatie: per metterli a posto, donna Teresa, Lidia,
+la signora Giustiniani, Clara Caccianimico, avevan dovuto affaticarsi,
+rassegnandosi infine a una specie di _poule de dames_ in cui le
+bambine andavano a prendere il maschio che accomodava loro e lo
+facevan sedere al fianco.... Quelle piccole donne, ancor vergini di
+convenienze, vibravano della più schietta femminilità: s'eran guardate
+dal piccolo cavaliere, affettavano delle leziosaggini, e masticavano
+con sentimento: una, aveva rifiutate le frutta, per mostrarsi
+superiore; un'altra aveva chiesto il caffè senza zucchero, mentre a
+casa lo zucchero era il suo più intimo amico: fra tutt'e due, queste
+sirene, contavano vent'anni.... In quel banchetto, un marmocchio di
+quattro anni, era lo scandalo generale: mangiava colle mani, si
+rovesciava i piatti in grembo, inaffiava la tovaglia d'acqua e di
+vino, e fra l'una portata e l'altra, si cavava le scarpe e le metteva
+sulla tavola: poi aveva degli urli speciali per indicare il suo
+aggradimento, e alla fine della colazione s'era dovuto portarlo via
+perchè minacciava di bere il rosolio di tutti quanti.... Era il
+convitato che aveva ricevuto un maggior numero di baci....
+
+I commensali si sparpagliarono pel giardino, quando le mense furon
+levate: qualche geloso impenitente restò presso la tavola a
+raccogliere gli ultimi biscotti e a riempirsene le tasche, ma le grida
+dei compagni chiamarono anche quello per i viali....
+
+Noi, affaticati dal servizio romoroso, avevamo trovata pace sull'erba,
+all'ombra d'una magnolia gigantesca; le signore trascinandosi le loro
+sedie lunghe o dondolanti; gli uomini s'erano accomodati alla
+turca....
+
+Quella signora Marta Giustiniani, tornata allora dalla città, sola,
+perchè il marito infermo le concedeva una libertà grandissima,--s'era
+accorta presto dell'impressione ch'ella produceva su di me.... Il suo
+volto era il volto di Laura Uglio, il suo corpo era il corpo di Laura
+Uglio; soltanto, Marta Giustiniani aveva gli occhi grigi, quegli occhi
+splendidi i quali non hanno uno sguardo immutabile, ma sembrano
+allargar l'iride e impicciolirla a capriccio, fosforescendo nella
+notte; soltanto, i suoi capelli non eran neri, ma castagno-scuro; pel
+resto, io poteva ben sognare che ella fosse la morta, ritornata a
+darmi l'amore.... Ecco la strana rassomiglianza già rilevata da Lidia.
+
+Si dondolava sulla sedia parlando con donna Teresa, Marta Giustiniani;
+in un momento d'oblio, era stata per accavallare una gamba sull'altra,
+ma notando ch'io sedeva più basso, innanzi a lei, s'era trattenuta;
+non così presto, ch'io non vedessi gli stivaletti di cuoio giallo
+finire ai polpacci, per mostrare il principio della gamba difesa da
+calze di seta nera.... Un piccolo inconveniente molto gradito, per me.
+Tuttavia pensai che forse in avvenire sarebbe avvenuto quant'era
+avvenuto già per la povera Laura: i miei suoceri si sarebbero accorti
+di aver dato adito in casa loro a una donna frivolissima, e
+m'avrebbero tenuto il broncio per non averlo impedito.... Stavolta,
+però, l'avrei impedito sùbito, non appena....
+
+Pietro Folengo era inquieto perchè non giungeva ancora il conte Gian
+Luigi Sideri col principe Santanera....
+
+--Se ha detto che verrà, non c'è da dubitare,--osservai, mentre Pietro
+mi frastornava co' suoi timori....
+
+Che importanza assumeva quel principe agli occhi di mio suocero! Il
+Folengo pareva ringiovanito per la confidenza con cui lo trattava il
+principe Santanera, e aveva data quella festicciuola ai bambini dei
+villeggianti pel solo gusto di mostrare il principe in casa
+propria....
+
+A me, personalmente, quel giovanotto era antipatico. Sembrava
+sonnecchiasse da mattina a sera, cogli occhi socchiusi e una grinza
+maligna agli angoli delle labbra.... Era stata una cattiva idea di
+Gian Luigi, quella di presentarmelo; ritornando da Milano, Gian Luigi
+se l'era condotto seco e me l'aveva anche raccomandato come un amico
+ottimo, un uomo di spirito, dottissimo in tutte le eleganze.... Io
+però mi chiedeva che cosa trovasse in me di così interessante, da
+volermi sempre a passeggio o alle gite con lui: che cosa potesse
+offrirgli la mia casa, da frequentarla con sì rigida osservanza....
+
+Lidia mi domandò in quel momento:
+
+--Che cos'ha babbo da esser nervoso?
+
+--Nervoso?--dissi ipocritamente.--Non mi pare.--
+
+E con un gesto della mano, la feci avvicinare, mi alzai, le diedi il
+braccio, e la condussi pei viali....
+
+--Non potresti,--mormorai,--mutarti d'abito? Hai un abito così
+succinto, così attillato, che mi spiace.... Eppoi, vedi qui: se
+t'inchini un po' innanzi mostri tutto il petto....
+
+--Tutto!--esclamò Lidia ridendo.--Che esagerazione! Appena un dito, se
+m'inchino.... Ma io non m'inchino....
+
+--E se ti siedi, colla gonna così corta, mostri le gambe fino al
+polpaccio....
+
+--Fino al polpaccio!--ripetè Lidia arrossendo.--Che esagerazione!
+Appena il piede fino alla caviglia....
+
+--Bene: fa come vuoi, allora!--dissi, rassegnato, lasciandola
+ritornare al gruppo delle sue amiche, le quali vedendoci così insieme
+parlar sottovoce confermarono per la millesima volta la nostra fama di
+sposi esemplari.
+
+Quando giunsi io dietro Lidia, presso la magnolia ombrosa, il
+principe Santanera e Gian Luigi erano arrivati e avvenivano le
+presentazioni.... Pietro voleva stupidamente far portare una sedia
+pel principe, e fu entusiasmato quando lo vide sedersi invece tra
+noi, alla turca: pareva non lo supponesse capace di piegar le gambe
+come gli altri.
+
+Era giunto anche Ettore Caccianimico, il quale conoscendo Marta
+Giustiniani allora per la prima volta, non potè reprimere un movimento
+di stupore.... Ciò io temeva, appunto: e guardai Gian Luigi Sideri....
+Questi, accoccolato innanzi a Lidia, le proponeva scherzosamente una
+partita di _écarté_ sull'erba, ma girando poi gli occhi intorno e
+fissandoli in volto alla Giustiniani, non sembrò affatto stupito nè
+colpito dalla rassomiglianza colla donna che doveva avere in cuore.
+
+Il principe Santanera parlava di _lawn-tennis_. Non si poteva piantare
+il giuoco in giardino? E socchiudeva gli occhi, dirigendosi
+specialmente a Lidia, la quale aveva accolta l'idea con piacere....
+Pietro Folengo, un po' impacciato di non conoscere quel giuoco, se lo
+fece spiegare dal principe, il quale lo tuffò in un tal mare di parole
+inglesi, che poco dovette capirne, il Folengo.
+
+Così disposti, le cose andavano malissimo. Nessuno poteva far la corte
+alle signore o dire delle malignità cogli amici; il convegno aveva
+dell'academico: io ruminava invano delle frasi per Marta: ella era
+chiusa fra Lidia e le altre e guardava tutti e nessuno a un tempo,
+rispondendo una parola a questo, una parola a quello, stancamente.
+
+Per fortuna, venne il servo ad annunciare che il tè era pronto....
+Marta Giustiniani, in sette giorni dacchè ci conoscevamo, ebbe allora
+il primo atto simpatico, e levandosi venne a mettersi così
+sapientemente, ch'io le offrii il braccio e ci trovammo gli ultimi in
+coda.
+
+--S'annoia molto?--le domandai.
+
+--No, per nulla,--rispose.
+
+--Ci sono troppe coppie;--osservai.--Una basterebbe per questo
+giardino....
+
+--Lei e la sua signora: verissimo,--disse la Giustiniani.
+
+Se non avesse sorriso, avrei potuto credere di non essere stato
+compreso. Ma vi fu il sorriso e non vi fu resistenza quando le tenni
+la mano stretta nella mia.
+
+In sala, ci aspettavan già i bambini tumultuanti attorno alle pile di
+biscotti; le piccole chicchere sollevarono da prima un grido di gioia;
+poi accorgendosi i bimbi che le chicchere eran più piccole che belle,
+si dovette servirli nelle chicchere grandi. Ettore Caccianimico
+s'occupò lui di questo, passando innanzi ai ragazzi colla guantiera e
+raccomandando la calma.
+
+Anche lì, le cose non andavan meglio.... C'era della rigidezza, della
+mancanza di spontaneità.... Quel principe Santanera aveva portata una
+insoffribile freddezza con sè.... Io mi guardava attorno e leggeva sul
+viso d'Ettore e di Gian Luigi il mio medesimo pensiero. Quand'ebbi
+vicino Pietro Folengo, gli dissi:
+
+--Se non conti di farci muovere, ci addormenteremo tutti....
+
+--Lo credi?--domandò Pietro spaventato. Che cosa posso fare?
+
+--Non incaricarti troppo di quel Santanera imbecille e màndaci a
+spasso pei viali....
+
+--Come debbo?...
+
+--Se vuoi, m'incaricò io di dar l'esempio,--risposi.
+
+Marta Giustiniani aveva finito di prendere il tè, in piedi, a fianco
+di Gian Luigi. Io passai dietro le spalle della donna, e le susurrai:
+
+--Vuole che fuggiamo?--
+
+La signora si volse di soprassalto, e vedendomi sorrise:
+
+--Dove?--domandò.
+
+--Tu,--io dissi a Gian Luigi,--fànne fuggire un'altra....--
+
+Gian Luigi assentì col capo e s'avvicinò a una piccola bionda, madre
+di tre bambine che strillavano per aver rovesciato il tè sull'abito
+nuovo. Era l'unica signora che s'adattasse alla statura di Gian Luigi:
+_parva sed apta_....
+
+Mentre uscivo in giardino con Marta Giustiniani, vidi muoversi il
+principe Santanera e dirigersi lui pure al gruppo delle donne....
+Ormai, l'esempio attecchiva, e non mi occupai che della signora al mio
+fianco....
+
+Per una leggiera salita, dietro un filar di pini, si giungeva fino al
+muro di cinta, e là da un rialzo si godeva la vista del lago. Noi vi
+ci dirigemmo, appoggiandoci quindi alla balaustrata....
+
+--Lei avrà troppo sole,--osservò Marta, mettendo l'ombrellino in modo
+che venisse a riparare anche me....
+
+Ah, io sentiva in quell'istante come avessi amata la povera Laura
+Uglio, se per l'incontro d'una donna che le somigliava stranamente, io
+era colmo di gioia, non più capace di vincere i bizzarri impeti del
+mio cuore! Non avevo amata che lei, checchè ne dicesse Gian Luigi; e
+non mi pareva possibile una resistenza in Marta Giustiniani.
+
+--Perchè non si chiama Laura?--domandai curiosamente a Marta.
+
+--Le piace questo nome?--fece la Giustiniani.--E le dispiace il mio?
+
+--Sì,--risposi.--Io la chiamerò Laura.... nell'intimità....
+
+--In quale intimità?--chiese Marta corrugando le ciglia.
+
+--Quando non ci sono gli altri,--dissi.
+
+La fronte le si spianò sùbito, quantunque dovesse rimanere nella donna
+un'impressione spiacevole.
+
+--Ella deve essersi fatta una strana idea di me,--osservò Marta.--È
+d'un'arditezza punto conveniente: io voleva fidarmi di lei, sapendolo
+sposo da poco....--
+
+Poteva ben parlare, Marta Giustiniani, ch'io non l'ascoltava affatto:
+o meglio, ascoltavo la sua voce e non le sue parole. Ero in preda a un
+risveglio gigantesco di memorie e di rammarichi. S'io fossi stato
+libero, non avrei trovati ostacoli per impossessarmi di quella donna,
+anche a costo di farla rubare e di tenerla chiusa finchè avesse
+ceduto.... Così, invece, stava rigidamente fra noi la nostra
+condizione di gente legata ad altri, e non eran più ostacoli materiali
+che ci si frapponevano, ma spettri di convenzioni, scrupoli e paure.
+
+--Torniamo!--disse la Giustiniani, accorgendosi ch'ella arrischiava di
+sentirsi baciata sulle labbra da un momento all'altro.
+
+E invero, dopo sette giorni, era troppo presto.
+
+Nel ritorno, chiacchierammo frivolamente, incontrando pel viale due
+bambini che facevan correre il cerchio di legno e ci avrebbero
+sorpresi se fossimo rimasti ancor più a lungo lassù.
+
+Quindi ci passaron daccanto Pietro Folengo ed Ettore Caccianimico, a
+braccio: gli uomini serî andavan senza donne e dovevan parlare di
+me.... sentii queste parole, pronunciate da Ettore:
+
+--«.... sciupando così le sue facoltà preziose d'osservazione in
+sospetti ridicoli, non se ne potrà servire utilmente, quando venisse
+il giorno....»--e i due uomini piegarono verso il chiosco ove qualche
+volta si pranzava.
+
+--Eppure Lei m'interessa,--mi diceva Marta Giustiniani, rifatta ardita
+dalla presenza d'altri e scintillando inconsciamente negli occhi
+grigi, dilatati.--Avrei un mucchio di domande a farle....--
+
+Ora ci si avvicinava Gian Luigi colla signora bionda, seguìta dalle
+tre figlie. Sebbene Gian Luigi fosse tuttavia triste e scorato, la sua
+vista mi eccitò un sorriso maligno.... Per istinto beffardo, lo vidi
+ridevolmente piccolo, con una piccola testa, un piccolo fiore
+all'occhiello, una piccola canna alle mani.... Diceva:
+
+--«.... Questo secondo romanzo è finito. Lo consegnerò all'editore
+entro il mese, e ne spero bene. Ci si salva da molti dolori,
+lavorando....»
+
+Oh, le mie speranze di gloria, i miei amori d'arte, i miei
+proponimenti, dov'erano andati? Scossi la testa, rabbrividendo, e mi
+volsi a Marta Giustiniani. Costei era corpo ed anima, non vuoto
+fantasma: purchè ella acconsentisse, io avrei dimenticato.... Onde,
+risposi con viva speranza:
+
+--Un mucchio di domande vuol farmi? E perchè manca di confidenza?
+Sarei ben felice di rispondere a tutte, a tutte, nessuna eccettuata.
+
+--Non so da quale cominciare,--disse Marta sorridendo.
+
+--Ebbene, vuole scriverle? Molte cose che non si direbbero mai, si
+scrivono facilmente.
+
+--Scrivere?--mormorò la donna, guardando nel vuoto, al di là del muro
+di cinta, ov'era l'orizzonte vasto.--Scrivere a lei?--
+
+Eravamo giunti presso la magnolia ombrosa; vi restavan le sedie vuote.
+
+E Lidia era in piedi, appoggiata al tronco, mentre il principe
+Santanera si sforzava di giungere al ramo più basso e di coglierne un
+magnifico fiore.... Marta si allontanò da me, dirigendosi a Lidia.
+
+--Abbiamo due altri compagni di viaggio,--disse questa.--Il principe e
+il conte Sideri verranno al Cairo essi pure quando vi accompagneremo
+papà....--
+
+Il principe si volse, tenendo fra le mani il fiore che aveva spiccato
+dal ramo.
+
+--Saremo in sei,--continuò egli.--Quattro uomini e due signore: una
+bellissima carovana, Le pare?--
+
+Gli occhi sonnolenti e socchiusi, la piega sarcastica agli angoli
+delle labbra, davano un senso ironico a tutto quanto diceva il
+principe. Io ne fremetti.
+
+--Bella, davvero,--mormorai, osservando di sfuggita la signora
+Giustiniani.--Solo, il viaggio non è ancor deciso, almeno per parte
+mia e di Lidia.--
+
+Questa ebbe un gesto di stupore e mosse le labbra come per
+interrompere. Io ne la impedii con un'occhiata.
+
+Perchè il Santanera voleva accompagnarci, intraprendendo un lungo
+viaggio dall'oggi al domani, con delle semplici conoscenze? Perchè
+Lidia ne pareva felice? Le coppie giravan pei viali, alla luce
+meridiana: quei due s'eran ridotti presso la magnolia ove
+difficilmente altri sarebbero ritornati; Lidia non aveva il contegno
+rigido ch'io avrei amato s'imponesse col principe, e il principe fra
+tante signore aveva scelta Lidia appunto per una passeggiata nel
+giardino e nell'ombra.
+
+Bisognava stringerla in un cerchio di ferro, spiarla attentamente,
+interpretarne i pensieri, accumular delle prove, dimostrarle come
+tutto io sapessi comprendere....
+
+_Milano, ottobre 1893--aprile 1894._
+
+
+
+
+FINE. [Blank page]
+
+*** END OF THE PROJECT GUTENBERG EBOOK 12446 ***
diff --git a/LICENSE.txt b/LICENSE.txt
new file mode 100644
index 0000000..6312041
--- /dev/null
+++ b/LICENSE.txt
@@ -0,0 +1,11 @@
+This eBook, including all associated images, markup, improvements,
+metadata, and any other content or labor, has been confirmed to be
+in the PUBLIC DOMAIN IN THE UNITED STATES.
+
+Procedures for determining public domain status are described in
+the "Copyright How-To" at https://www.gutenberg.org.
+
+No investigation has been made concerning possible copyrights in
+jurisdictions other than the United States. Anyone seeking to utilize
+this eBook outside of the United States should confirm copyright
+status under the laws that apply to them.
diff --git a/README.md b/README.md
new file mode 100644
index 0000000..41ef614
--- /dev/null
+++ b/README.md
@@ -0,0 +1,2 @@
+Project Gutenberg (https://www.gutenberg.org) public repository for
+eBook #12446 (https://www.gutenberg.org/ebooks/12446)
diff --git a/old/12446-8.txt b/old/12446-8.txt
new file mode 100644
index 0000000..ee68a5c
--- /dev/null
+++ b/old/12446-8.txt
@@ -0,0 +1,8751 @@
+The Project Gutenberg eBook, Il Designato, by Luciano Zuccoli
+
+
+This eBook is for the use of anyone anywhere at no cost and with
+almost no restrictions whatsoever. You may copy it, give it away or
+re-use it under the terms of the Project Gutenberg License included
+with this eBook or online at www.gutenberg.org
+
+
+
+
+
+Title: Il Designato
+
+Author: Luciano Zuccoli
+
+Release Date: May 26, 2004 [eBook #12446]
+
+Language: Italian
+
+Character set encoding: ISO-8859-1
+
+
+***START OF THE PROJECT GUTENBERG EBOOK IL DESIGNATO***
+
+
+Produced by Distributed Proofreaders Europe at http://dp.rastko.net
+in cooperation with Progetto Manuzio, http://www.liberliber.it
+Project by Carlo Traverso, revision by Claudio Paganelli.
+
+
+
+
+
+LUCIANO ZÙCCOLI
+
+IL DESIGNATO
+
+ROMANZO
+
+
+
+NUOVA EDIZIONE
+
+riveduta dall'autore
+
+
+MILANO FRATELLI TREVES, EDITORI
+
+Ottavo migliaio.
+
+
+
+PROPRIETÀ LETTERARIA.
+
+_I diritti di riproduzione e di traduzione, sono riservati per tutti i
+paesi, compresi la Svezia, la Norvegia e l'Olanda._
+
+Si riterrà contraffatto qualunque esemplare di quest'opera, dal 7,°
+migliaio in avanti, che non porti il timbro a secco della Società
+Italiana degli Autori.
+
+Milano, Tip. Treves, 1920.
+
+
+
+
+
+PREFAZIONE CRITICA
+
+A QUESTA NUOVA EDIZIONE.
+
+Il libro che vede ora la luce nella sua edizione definitiva, dopo che
+l'autore vi ha arrecato notevoli e pazienti ritocchi, fu pubblicato la
+prima volta a Milano nel 1894, presso una Casa editrice, che oggi non
+esiste più. Se il primo romanzo di Luciano Zùccoli era subito parso
+opera indipendente e originale, questo, che veniva a un anno dì
+distanza da _I Lussuriosi_, diede a divedere che lo scrittore non
+intendeva la letteratura come un dilettantismo giovanile, ma come
+un'alta faticosa nobilissima arte, alla quale voleva dedicare tutto il
+suo ingegno. E in realtà, ingrandendo la fama dell'autore e
+confermando la speranza che il primo libro aveva fatto fiorire, _Il
+designato_ decise dell'avvenire di Luciano Zùccoli.
+
+Parve il libro d'un uomo che avesse lunga esperienza d'anni e di casi,
+ed era il libro d'un giovanissimo; parve la critica implacabile d'un
+malcontento marito, e l'autore era scapolo. Ma era uno scapolo e un
+giovane che viveva a occhi aperti, in una grande città, precocemente;
+era l'opera d'uno scrittore nato, che a una sensibilità eccezionale
+accoppiava per istinto uno spirito d'osservazione fresco e sincero.
+
+E in verità, chi volesse analizzare le qualità principali di questo
+libro,--di questo, e osiamo dire di quasi tutta l'opera di Luciano
+Zùccoli,--troverebbe ch'esse provengono dalla sincerità
+dell'osservazione, dalla facoltà di sentire acutamente, dalla
+precisione originale nell'interpretare i moti interni dell'animo e gli
+avvenimenti cospicui della vita vissuta. L'autore afferra movimenti
+psicologici non veduti da altri e li vivifica con uno spirito tra il
+sentimentale e lo scettico, il quale è caratteristica di lui; rende
+con brevi tòcchi le scene, di cui mette in rilievo i particolari che
+sfuggono ai più e che vi lascian più duratura l'impressione; e
+riflette nel giudizio delle cose e degli uomini una sua filosofia
+malinconica e indulgente, lepida e disperata nel tempo stesso, che se
+non ha stupito più nell'autore di _Farfui_ e del _L'amore di
+Loredana,_ fece la maraviglia dei critici che nell'autore di _Il
+designato_ dovevan giudicare, un giovane di ventiquattr'anni.
+
+Si è, ripetiamo, che Luciano Zùccoli, prima ancor che uno scrittore, è
+un uomo che ha vissuto e vive, e della vita, nonostante quella sua
+filosofia, è amico e ammiratore.
+
+Indipendente come tutti coloro,--e _tutti_ qui vuol dir _pochi_--i
+quali hanno una personalità rilevante, egli ha sempre un'opinione sua
+e una sua volontà; non per il piacere di contrasto, benchè un certo
+qual gusto per la contraddizione gli si potrebbe a quando a quando
+rimproverare, ma perchè non dice se non ciò che sa, che ha visto, che
+ha constatato; non ha gli occhi, insomma, che alla vita e alla realtà.
+
+Parrebbe che uno spirito così formato dovesse essere arido e freddo; e
+sarebbe, se Luciano Zùccoli pretendesse troppo dalla realtà e dalla
+vita e si disgustasse facilmente d'ogni cosa dolce per quel fondo
+d'amaro che vi si trova quasi sempre alla fine. Ma in questo medesimo
+libro il lettore può aver la prova della sensibilità che l'autore ha
+saputo conservare fra le delusioni, la lotta, le tempeste della sua
+non mai pacifica esistenza. Si leggano, ad esempio, il capitolo in cui
+è descritta la prima notte di matrimonio, e l'altro in cui è ritratta
+la protagonista tutta affaccendata nelle sue frivole compere, e quello
+in cui si racconta della morte e dei funerali di Laura Uglio, e si
+veda con qual delicatezza di tocco ha saputo lumeggiare, argomenti
+gravi o teneri, leggeri o tristi, scabrosi o sentimentali. E si
+confrontino con l'arguzia onde son delineati certi altri personaggi,
+conn l'ironia di certe scene di famiglia, col senso di ribellione con
+cui sono affermate o rapidamente esposte certe verità della vita
+comune; e non ci si darà torto se diremo che lo studio del vero, quasi
+istintivo nello Zùccoli, presta alla sua opera, una varietà mirabile.
+
+Non è certamente un autore monocorde colui che vicino a questo può
+allineare altri dieci volumi, in cui ciascun personaggio ha una figura
+sua propria; dieci volumi nei quali sfilano i tipi di tutte le classi
+sociali, dall'aristocrazia al popolo minuto, dal superbo patrizio del
+_L'amore di Loredana_ ai ladri e ai teppisti della _Compagnia della
+Leggera_, dalla candida fanciulla di certe sue novelle alla donna
+ardente, volitiva, disdegnosa, che è la protagonista di _Farfui_, dal
+bambino ingenuo al libertino inquieto e curioso, dal soldato fanfarone
+e generoso al trionfatore freddo, taciturno e senza pietà. Mille sono
+i tipi che lo Zùccoli ha animato della una arte, e quelli che popolano
+_Il designato_ hanno un carattere di realtà e un rilievo
+indimenticabili.
+
+In lui la fantasia lotta di continuo con l'istinto d'osservazione e
+con l'amore del vero; la sua fantasìa ricca, bizzarra, agilissima, lo
+inviterebbe all'opera dì pura imaginazione; e non è detto che un
+giorno non ci dia il libro «libero» senza freni, tutto fantastico. Già
+nella _Roberta_ molte pagine segnano la vittoria di questa facoltà
+poderosa d'imaginare e di staccarsi dal vero quotidiano per darci
+sensazioni nuove. In questo, lo Zùccoli è un osservatore coscienzioso
+e un artista calmo, che sa già la scaltrezza dell'arte sua, e che è
+tuttavia sincero e ardito come sempre.
+
+Il successo incontrato da questo volume fin dal suo primo apparire, ha
+consigliato gli editori a farne la presente ristampa, che l'autore ha
+riveduto attentamente e ritoccato in più parti; e noi siamo certi che
+il favore del pubblico e della critica gli sarà nuovamente e più
+largamente accordato, oggi in cui lo Zùccoli col trionfo dei suoi
+ultimi volumi è entrato a far parte di quel ristretto numero di
+scrittori che si ammirano più presto che non si discutano.
+
+S. T.
+
+Ottobre 1910.
+
+
+
+
+
+
+IL DESIGNATO
+
+
+
+
+
+
+PRIMA PARTE.
+
+
+
+
+I.
+
+
+Nel salotto non c'ero che io; io, in piedi, nell'atteggiamento
+nervosissimo dell'aspettazione, guardando dei quadri di cui conoscevo
+tutto, l'autore, il tema, il valore artistico, la provenienza, la data
+in un angolo.
+
+Geltrude, la cameriera, entrò dallo studio e mi disse:
+
+--Il signore ha una visita; ma si sbrigherà sùbito, e la prega di
+pazientare un istante.--
+
+La cameriera attraversò la sala ed uscì dalla porta che metteva al
+sèguito dell'appartamento: io mi posi a sedere sul divano color foglia
+morta. Vecchio salotto, dove regnava un ordine insoffribile, quello
+del signor Pietro Folengo! V'era lo scaffaletto da ninnoli, con dei
+minerali preziosi e degli uccelli imbalsamati; v'era il piano, a coda;
+v'era la tavola con dei mostri cinesi, degli albi di famiglia e dei
+libri regalati dai giornali cui il signor Folengo era abbonato; v'eran
+quegli oggetti e quei mobili volgari, che disposti in qualunque modo,
+messi sotto qualunque luce, formano sempre un solo tipo di casa,
+producono sempre una sola impressione. Tuttavia, dopo i quadri, io
+passava in rivista accuratamente quelle cose notissime, rilevando la
+maniera sciatta con cui le si eran collocate, e così ligia alle regole
+di riscontro ch'io mi volsi per vedere se non vi fossero anche due
+caminetti, l'uno di faccia all'altro.
+
+Il gusto informatore della disposizione era indubitabilmente del
+signor Pietro Folengo; e il visitatore meno atto all'osservazione
+poteva giudicare che il padrone di casa doveva essere inclinato meglio
+alle cifre che alla meditazione, meglio al commercio che all'arte; se
+poi, di questo padrone si guardava il ritratto--attaccato alla parete
+principale e naturalmente di fianco a quello della sua signora e, più
+naturalmente, al disopra di quel di sua figlia,--il signor Pietro
+Folengo appariva, senza speranza alcuna, ragioniere, amministratore;
+uno di quei terribili uomini i quali vi parlan della Borsa, dei corsi
+d'acqua, d'edilizia e di cambiali, allo scopo di divertirvi. Il signor
+Folengo aveva una fisonomia senza significato, per natura e per arte;
+poichè s'era lasciato crescere i favoriti, lunghi e bianchi, che lo
+facevan rassomigliare a centinaia d'altri, servitori o ministri,
+cocchieri del vecchio stampo o ambasciatori e plenipotenziarî: sulla
+sua fronte, non troppo alta, ma levigata come di marmo, nessun
+pensiero aveva fatta presa; la computisteria gli era stata leggiera;
+egli ignorava perfettamente l'esistenza di Dante e di Raffaello.
+
+Dallo studio venivan le voci del visitatore e del Folengo; la prima,
+tenue come d'un implorante, la seconda, calma, con chiaroscuri
+studiati, che indicavan gl'incisi dei quali il Folengo usava abbellire
+il discorso; ad ora ad ora giungeva anche il fruscio di carte
+spiegate; qualche colpo di tosse, che aveva un perchè; finalmente udii
+che il visitatore si congedava, col solito: «Allora, siamo d'accordo;
+io le farò avere i documenti....» La porta che dallo studio metteva
+all'anticamera s'era chiusa dietro le spalle dell'incognito; la porta
+che dallo studio metteva al salotto dov'io mi trovava, veniva aperta
+per dare adito al signor Folengo.
+
+Io m'era alzato. Il signor Pietro, basso e largo, severamente
+abbigliato di nero, colla faccia illuminata da un sorriso breve, mi
+veniva incontro a mani aperte.
+
+--Caro signor Sergio!--egli disse.--Mi perdoni la lunga attesa: sa,
+queste benedette faccende; l'amministrazione....
+
+Così dicendo, sedette egli pure sul divano e mi fece accomodare presso
+di lui.
+
+--Ora, sono tutt'orecchi,--continuò.--Mi pare che nel suo viglietto di
+ieri mi chiedesse udienza per affari, anch'ella....
+
+--Per affari!--dissi, brutalmente colpito.--Per affari, no: per cose
+di sommo rilievo, sì.
+
+--Dunque, affari;--perseverò testardo il signor Folengo,--è question
+di nomi. Sto a sentirla.--
+
+M'avvidi ch'egli sapeva già di che cosa io volevo parlargli; ma, in
+quel momento, io rappresentava un postulante, e per sistema, il signor
+Pietro non faceva mai un passo verso questa categoria d'uomini. S'io
+non avessi trovato sùbito le parole adatte, egli avrebbe aspettato
+anche un quarto d'ora, con olimpica serenità, senz'offrirmi il modo
+d'entrare in argomento.
+
+Guardai fuori della finestra chiusa, riparata da tendine bianche;
+oltre la quale si vedevan gli alberi del giardino, spogli di fronde,
+sotto il cielo bigio d'ottobre; alcuni colombi selvatici s'erano
+appollajati sui rami e tubavan malinconicamente. Non faceva ancor
+freddo; ma il mese era assai triste, e l'ora--tra le cinque e le sei
+del pomeriggio,--piena di memorie.
+
+--Io non sono un grande oratore,--dissi sorridendo,--e per questo non
+userò circonlocuzioni. Che cosa pensa ella di me, signor Folengo?--
+
+Qui avevo deluse le aspettazioni del mio interlocutore, e me n'ero
+accorto sùbito dall'impaccio in che la domanda l'aveva gettato. Il
+signor Pietro pensava di me ogni bene, e per questo avevo osato
+chiedergli la sua opinione; ma è sempre difficile dichiarare una
+simpatia senza limiti a una persona, la quale è tutto il nostro
+opposto per idee, per passato, per modo d'intender la vita; anche più
+difficile era nel nostro caso, in quanto il signor Folengo sapeva
+benissimo dov'io tendeva, ed era per ciò in obbligo d'esprimersi senza
+frasi, senza generare in me il sospetto ch'egli dicesse per dire, per
+cavarsela.
+
+--Io non giudico--egli rispose--dalle parole, ma dai fatti. Certo, io
+so come di lei si sia molto parlato in altri tempi e con diversi
+criterî; e so pure come, se si volesse giudicarlo dalle sue
+opinioni....
+
+--Lei non mi farà torto--interruppi--di credere che le opinioni
+espresse in un salotto o in un caffè sieno le mie....
+
+--No,--disse gravemente il signor Folengo.--So appunto che la gioventù
+nostra ha questo vezzo pericoloso di mettere innanzi delle idee che
+nella pratica della vita non vorrebbe mai applicare. Perciò, io mi
+tolgo affatto da questo campo e, come le dicevo, baso il mio giudizio
+sulla vera essenza della sua indole, per quello ch'io ne ho
+intravisto.
+
+Respirò a lungo e proseguì:
+
+--A rassicurarla immediatamente, le affermo che il mio giudizio su di
+lei è ottimo.
+
+Questa volta respirai io. La pomposità delle frasi che ascoltavo,
+andava persuadendomi sempre più vero quanto io aveva presentito: il
+signor Folengo sapeva lo scopo della mia visita; non solo, ma
+aspettandosela da un giorno all'altro, aveva preso ragguaglio d'ogni
+cosa che mi riguardava, del mio stato finanziario, de' miei amori
+morti, delle mie abitudini, de' miei difetti; notavo quasi con
+vergogna ch'io era vilissimo in quell'istante e che se il signor
+Folengo m'avesse imposta l'abjura d'ogni credenza più antica, la
+rinuncia ad ogni orgoglio più accarezzato, io avrei abjurato, io avrei
+rinunciato, pur d'effettuare la mia speranza.
+
+--È ottimo in questo senso,--riprese il Folengo;--che ella è di gran
+lunga migliore di quanto vorrebbe sembrare; che ella ha dato troppo
+peso a sciagure intime e ha troppo generalizzati i suoi casi,
+scambiando l'uomo e il mondo per gli uomini e il mondo che le furono
+d'attorno lunghi anni. Ora, questo non è; ella è assai giovane; ha
+maniera di ricredersi, e nonostante certe sentenze scettiche delle
+quali s'è imbevuto, ella a ricredersi volge ogni speranza, ogni forza
+d'animo.
+
+Io restava in silenzio, perchè intuivo che l'orazione del signor
+Folengo non sarebbe così presto finita; mi pareva il discorso prendere
+un atteggiamento troppo diplomatico, e aumentarmi le difficoltà non
+piccole della mia domanda; ma riservavo un'interruzione che avrei
+fatta non appena se ne fosse offerta l'opportunità.
+
+--Si vorrebbe da lei,--continuò il mio giudice,--una maggior coerenza
+fra le azioni e le parole, una schietta ribellione a tutti i dogmi che
+l'infracidita società nostra va infiltrando nei giovani. Ma già,
+questo vien dall'esperienza, dalla critica, è frutto dell'età più
+vecchia.--
+
+Pausa. Il signor Folengo,--la cui testa cominciava a entrar nella
+penombra della camera, mentr'io rimaneva ancora in luce, colla
+finestra di contro--si portò all'indietro col corpo, quasi prendesse
+la rincorsa, e giunse inaspettatamente alla conclusione, per
+esaurimento delle frasi magnifiche.
+
+--Insomma, caro signor Sergio, io non ho che a finire come ho
+cominciato. Ella è per me gentiluomo irreprovevole, al quale è onore
+proferir dell'amicizia e dal quale è ambizione ottenerla.... Del
+resto, io non so rendermi ragione di quest'inchiesta non aspettata;
+sono sorpreso....
+
+Notai che il signor Folengo s'era sorpreso un po' tardi, quando cioè
+aveva comodamente espressi i pochi pensieri che la mia persona e la
+mia vita gli suggerivano.
+
+--Era necessario,--interruppi,--per ambedue; io la ringrazio assai del
+concetto ch'ella nutre di me, e spero di poterne sempre esser
+degno....
+
+Guardai di nuovo fuor della finestra; i colombi selvatici erano
+spariti dagli alberi. Udii la pendola sul caminetto suonar lentamente
+le cinque ore e la mezza.
+
+--Ora, al fatto,--disse il signor Folengo con uno sguardo scrutatore.
+
+Ne' suoi occhi grigi lessi la sicurezza che la mia risposta doveva
+essere la buona, e avvertii un impercettibile moto in lui, come di
+preparazione.
+
+--Il fatto è semplice e grave,--risposi.
+
+Mi alzai, mi posi di fronte all'uomo, e dissi con voce quasi tremante:
+
+--Ho l'onore, signor Folengo, di chiederle la mano della signorina
+Lidia sua figlia....--
+
+Vi fu un silenzio che giudicai spaventevole. Il signor Folengo si levò
+adagio, sempre tenendo gli occhi fissi ne' miei, uscì dalla penombra,
+e rispose:
+
+--Una simile domanda fatta all'improvviso.... Io sono lusingato....--
+
+Mi morsi le labbra; l'istinto vittorioso aveva costretto l'uomo a
+trincerarsi e a guardarsi da una promessa immediata; le parole uscivan
+dalla bocca del signor Folengo meccaniche; egli si dimenticava la sua
+professione di fede in me; gli proponevo un affare, secondo lui, ed
+egli mi trattava da uomo d'affari. Però, scorgendomi forse
+impallidire, aggiunse tosto:
+
+--Debbo dichiararle ch'io non ho nulla, nulla in contrario al suo
+voto; anzi ho molta propensione a vederlo esaudito, e sono
+commosso...--
+
+Non era commosso per niente. Si allontanò alcun poco da me e premette
+il campanello elettrico.
+
+--Avvertite donna Teresa che ho bisogno di parlarle,--disse alla
+cameriera sopraggiunta.--E portate la lampada.--
+
+Mentre Geltrude usciva, il signor Folengo mi tornò vicino.
+
+--Perchè meglio si persuada ch'io accolgo la sua domanda con viva
+simpatia, voglio sùbito comunicarla alla mia signora,--fece con tono
+affettuoso.
+
+Io m'inchinai, ed essendo sopravvenuto un silenzio molesto, il Folengo
+occupò quell'intervallo nell'accomodare e nello spostare alcuni
+oggetti sulla tavola, che non ne avevano bisogno; alla prima ansia era
+succeduta in me la riflessione e con essa la calma speranzosa; non
+trovavo a' miei desideri alcun ostacolo degno di essere discusso.
+
+Donna Teresa comparve, seguita dalla cameriera che posò la lampada sul
+caminetto e si ritirò. Donna Teresa, allevata alla scuola del marito,
+ebbe uno sguardo istintivo e ricostruì, evidentemente, a grandi
+tratti, la conversazione avvenuta fra me e il signor Folengo.
+
+Il salotto si riempiva di solennità. Donna Teresa mi venne incontro e
+mi strinse la mano; la piccola e grassoccia signora non aveva
+rinunciato a una certa eleganza; i suoi capelli eran tuttavia neri, e
+la sua carnagione, eburneamente lumeggiata dalla lampada, appariva
+senza rughe nè grinze; il color delle labbra era rinforzato da una
+leggiera tinta di carmino abbastanza gradevole. Solo, nel suo corpo
+difettava l'eleganza naturale, che l'assiduità allo specchio non
+insegna mai; le forme tozze prorompevano, in odio alla fascetta
+strettissima; attorno al collo l'adipe formava un monile, e sui
+fianchi si espandeva con insolenza.
+
+Noi ci eravamo seduti di nuovo. I coniugi Folengo occupavano il divano
+ed io, di fronte a loro, in una poltrona bassa, aspettavo con
+ritornata angoscia la ripresa della orazione.
+
+--Ti ho fatto chiamare,--disse il signor Folengo,--perchè il signor
+Sergio ci presenta l'opportunità di stringere assai notevolmente i
+legami della nostra amicizia.--
+
+Donna Teresa dimostrò con un cenno della testa che tale opportunità le
+gradiva.
+
+--Per esprimermi chiaramente, il signor Sergio mi ha domandata la mano
+di Lidia.
+
+Donna Teresa balzò dal divano con un'agilità imprevedibile e mi si
+precipitò incontro, colla faccia trasformata dalla gioja.
+Senz'aspettare un gesto di suo marito, e parlando per istinto, come
+l'altro aveva per istinto tergiversato, esclamò:
+
+--Grazie, signor Lacava! Mille volte grazie di simile onore! Lei
+effettua la mia più cara speranza!--
+
+Presi la mano di donna Teresa, toccato dall'effusione ingenua della
+buona signora.
+
+--Ella mi rinfranca,--dissi, alzandomi dalla poltrona.--Io mi sento
+appoggiato dalla fiducia che le ispiro....
+
+--Ma certo, ma certo!--rinforzò donna Teresa.--Forse mio marito non le
+aveva espresso?... Forse ella temeva?...
+
+--Vedi, cara amica,--mormorò il signor Folengo tranquillamente, senza
+muoversi dal suo posto.--Vedi: io mi sono dichiarato assai favorevole;
+ma io non sono il solo arbitro, e prima di me, e prima di te, c'è
+Lidia, la cui volontà deve essere libera....
+
+--Lidia!--esclamò donna Teresa con un'occhiata di trionfo.--Lidia! Non
+ci son che le mamme per saper certe cose.... Io annuncerò
+immediatamente la felice novella a Lidia....--
+
+Stava per avvicinarsi al campanello elettrico, quando il signor
+Folengo, levatosi dal divano, la fermò con un cenno.
+
+--Tu vuoi?--disse.--Così, sùbito, senza prender tempo?...
+
+--Ma certo, ma certo!--ripetè donna Teresa--non vedi com'è pallido
+questo povero giovane? Io so quel che faccio.... È una tortura inutile
+che noi infliggiamo _loro_.--
+
+L'indice di donna Teresa si posò due volte sul bottone del campanello.
+Il signor Folengo, vistasi levata la direzione diplomatica delle
+trattative, riprese il suo posto, con un sospiro di sollievo.
+
+--Sì, sì, forse è meglio!--disse come tra di sè.--Io sono contento.
+
+--La signorina Lidia sùbito qui!--ordinò donna Teresa a Geltrude
+comparsa.
+
+Quindi, ripresemi le mani:
+
+--Caro, caro figlio mio!--disse.--Non dubiti di nulla. Io so quel che
+faccio!--
+
+La signora Folengo assumeva un aspetto di franchezza che non le avevo
+conosciuto prima; una leggiera onda sanguigna le aveva imporporato il
+viso, e la commozione sollevava a ritmo il suo largo seno.
+
+L'uscio fu toccato lievemente, poi girò sui cardini senza romore,
+schiudendo il passaggio a Lidia. Io non dimenticherò mai com'ella
+apparve in quell'istante, coi capelli biondi pettinati all'indietro,
+in modo da scoprir la fronte pura. Lidia vestiva un abito grigio e
+portava un grembiale nero; l'abito indicava forme così giovanili e
+così recenti di maturanza da ispirar piuttosto sollecitudine tenera
+che ammirazione; il suo viso era un po' pallido, ma freschissimo, e ne
+aumentavan l'impressione di giovanezza rigogliosa gli occhi turchini,
+la bocca dalle labbra rosse e ben delineate; aveva piccolo naso, con
+narici rosee, e piccolissime orecchie; il collo, per quanto appariva
+dall'abito, era d'una bianchezza alabastrina; il petto non troppo
+esile nè povero; le mani magre, con dita affusolate.
+
+L'espressione interrogativa ch'era sul viso della fanciulla all'entrar
+nel salotto, sparve non appena Lidia mi scorse, e fu cancellata da un
+tenue rossore.
+
+--Buona sera, signor Lacava!--ella mi disse.
+
+Per la prima volta dacchè ci conoscevamo, io le tesi la mano, ch'ella
+strinse, gettando un'occhiata dubitosa a suo padre.
+
+--Vieni!--le disse donna Teresa, avvicinandola a sè.--Vieni dalla tua
+mamma.--
+
+Lidia s'accostò alla poltrona, dove la madre s'era seduta; non so quel
+che passasse allora nell'animo della giovane, ma certo l'insolita
+accoglienza doveva assai turbarla. I suoi occhi andavan senza posa da
+me a suo padre, e da suo padre alla signora Folengo. Questa la serrò
+fra le braccia, e la fece sedere vicinissima a sè. Io solo rimaneva in
+piedi, appoggiato al piano-forte.
+
+--Che cosa avviene dunque?--domandò Lidia, non potendo trattenersi.
+
+--Cara!--esclamò donna Teresa, prendendole la testa e baciandola sui
+capelli.
+
+--Noi ci siamo radunati qui,--cominciò il signor Folengo con voce
+solenne,--per parlar del tuo avvenire.
+
+--Stai bene oggi? Hai la mente lucida?--cominciò a sua volta la
+signora.--Ti senti di poter rispondere e decidere con chiarezza?
+
+--Ma sì, senza dubbio....--rispose Lidia, guardandomi come per
+invocare il mio ajuto.
+
+--Ebbene....--disse la signora Folengo con precipitazione,--ebbene il
+signor Sergio Lacava ti ha chiesto in isposa, noi abbiamo
+acconsentito, e aspettiamo la tua risposta.--
+
+Alle prime parole, Lidia sobbalzò, mentre un rossore intenso le saliva
+fino alla radice dei capelli; poi nascose la testa con rapidità sul
+petto di sua madre.
+
+--Oh mamma!--disse.
+
+E scoppiò a piangere con una violenza nervosa irrefrenabile.
+
+--Io credo--osservai--che la signorina: si trovi a disagio davanti a
+me; sarebbe stato forse meglio....--
+
+Donna Teresa mi troncò la parola con un moto del capo.
+
+--Via,--fece poi a Lidia,--non essere bambina. Tu ci metti in pena....
+Lo so; non eri preparata; è un assalto di nervi; andiamo, alza la
+testa....
+
+Lidia obbedì e prese dalle mani di sua madre il fazzoletto per
+asciugarsi gli occhi; ella guardava con tanta fissità il viso di donna
+Teresa, da svelar la paura d'incontrare i miei sguardi. L'attitudine
+era cosi fanciullesca e così bella a un tempo, che i signori Folengo e
+io sorridemmo insieme.
+
+--Forse--disse il signor Folengo--noi esercitiamo su Lidia una
+pressione involontaria. Vuoi prender tempo? Vuoi pensare prima?
+
+--Oh no!--proruppe inavvertitamente la fanciulla, tenendosi immobile.
+
+--Allora?
+
+--Allora, è presto detto,--fece donna Teresa, volgendosi a me.--Lidia
+è contraria a questo matrimonio....--
+
+La fanciulla allungò le mani verso donna Teresa e tentò l'atto di
+chiuderle la bocca.
+
+--Ah!--esclamò ridendo la signora.--Dunque, vieni qui. Dunque, sì?
+
+--Sì!--rispose Lidia, che aveva nascosto nuovamente il capo fra le
+braccia della madre.
+
+Io avventai alla fanciulla uno sguardo quasi violento di desiderio e
+d'amore. Da quell'istante, ella era tutta mia.
+
+
+
+
+II.
+
+
+Il cielo prendeva un aspetto retorico, da melodramma. Sopra uno sfondo
+potentemente azzurro, vagavan certe grosse nuvole bianche, fra cui la
+luna ora si nascondeva, ora faceva capolino.
+
+Dalla finestra della mia camera era, lo spettacolo, più curioso perchè
+il giardino, al disotto, andava illuminandosi ed oscurandosi a seconda
+della luna bizzarra. S'alternavan gradazioni di verde lucido e
+gradazioni di nero opaco, ombre sul terreno scheletriche e
+scarmigliate, indecisioni di contorno. Queste diverse imagini
+s'imprimevano forte nel mio cervello non come percezioni chiare, ma
+come sensazioni, che ricordo; perchè il momento era dei più difficili.
+
+Noi ci eravamo ritirati da circa un'ora; gli amici, i parenti, avevano
+abbandonata la casa con un'ultima stretta di mano, alcuni con un
+sorriso. Lidia--mia moglie--s'era appartata nella sua camera,
+accompagnatavi da donna Teresa, che l'aveva lasciata poi, baciandola
+sulla fronte; pallide e commosse tutt'e due.
+
+Io, in abito nero, sembravo una decorazione della mia stanza da letto,
+nervosamente allegra, perchè al giuoco della notte indecisa vi faceva
+robusto divario la luce artificiale; erano accesi i due bracci a
+candela dell'armadio, le due lampade sul caminetto e la lampada
+pensile nel mezzo. Poi, aleggiava un profumo acuto di fiori, raccolti
+in coppe, morenti con furiose dispersioni d'ebrietà.
+
+Appoggiato al davanzale della finestra, vedendo ma non osservando il
+rimpiattino della luna, io meditava.
+
+Era necessario lasciare scorrere un certo lasso di tempo affinchè
+Lidia non credesse la mia un'intempestiva sorpresa, un'invasione da
+barbaro. Il suo cuore doveva battere a martello; era necessario
+lasciarlo calmare.
+
+Io stesso aveva bisogno di guardare in faccia il fenomeno di questa
+vergine lanciatami fra le braccia dalla legge, datami esultando da sua
+madre, perchè la trasformassi in donna, con un mezzo che due giorni
+avanti si sarebbe chiamato il disonore.
+
+Con maravigliosa mutazione, pel semplice fatto che l'amore, così
+insofferente di forme e di nomi, aveva preso nome e forma di
+matrimonio, tutto quanto era proibito, condannato, scandaloso prima,
+diventava lecito, onesto, doveroso adesso; un bacio, un abbraccio, una
+notte, più notti, un giorno, più giorni d'intimità, erano cosa buona;
+e se io avessi dato il bacio, tentato l'abbraccio, passata una notte
+con Lidia, avanti ch'io avessi potuto chiamarmi suo marito, Lidia
+sarebbe stata perduta, e suo padre avrebbe avuto il diritto
+d'uccidermi e di farsi applaudire come un istrione alla ribalta.
+
+Ciò non era logico, ma necessario, il che è ben diverso; tanto diverso
+che la considerazione de' miei diritti improvvisi su Lidia mi dava un
+umor chiaro, allegro, piacevole.
+
+Sapevo il significato di quanto era per avvenire; significato di sì
+grande rilievo che da esso dipendon quasi sempre le sorti di due
+esistenze.
+
+Mi richiamavo alla memoria delle letture fatte sull'argomento in altra
+età, per una speranza di possibile eclettismo che mi servisse di
+guida; ma mi sembravano ingenue o inadatte al paragone. L'unica mia
+guida dovevo essere io medesimo e trovare nel mio passato quelle
+cortesie, e quelle delicatezze e quelle audacie che l'esperienza
+m'aveva insegnate ottime, se non in casi identici, almeno in casi di
+qualche somiglianza col presente, se non in una prima notte di
+matrimonio, almeno in una prima notte.
+
+Accostarmi a Lidia come un amante a un'amante, era possibile e bello;
+ma Lidia, la mia amante, era una fanciulla e il nostro amore non aveva
+termine, e ogni falso o corrotto insegnamento si sarebbe trasformato
+in un germe pericoloso del quale avrei colto io il frutto.
+
+Quindi, potevo e dovevo essere l'amante, ma un amante castigato,
+limitato, rettissimo.
+
+Volgendo nel mio animo questi pensieri, m'ero ritratto dalla finestra
+ed ero venuto ad appoggiarmi colle braccia sul marmo del cassettone.
+Innanzi, lo specchio mi rifletteva pallido con un sorriso un po'
+convulso, e la lucentezza dello sparato chiuso quadratamente
+nell'abito, mi dava un'aria quasi severa.
+
+Il profumo dei fiori vibrava fortissimo alle nari; dall'uno lato e
+dall'altro dello specchio, due vasi di porcellana traboccavan di
+narcisi e di garofani e d'anemoni e d'altri fiori vigorosi. Levai dal
+gruppo folto una gardenia, che soffriva più dei compagni e la passai
+nell'occhiello.
+
+C'eran molte persone, le quali pensavano a noi in quell'istante. La
+nuova del mio matrimonio s'era sparsa per Milano e fuori con rapidità
+e maraviglia. Gli amici non si figuravano me nella notte presso Lidia?
+non analizzavano con cinica irreverenza il nostro amore che
+s'iniziava? nell'ombra non si preparavan già delle insidie? Io avrei
+trovati i mezzi d'intercludere il passaggio a qualunque insidia tesa
+sulla via della mia donna.
+
+E anche questo dipendeva dal momento in cui ero. Laura Uglio non era
+tornata dalla prima notte di matrimonio così nauseata, da giustificare
+il suo adulterio avvenuto tre mesi dopo? Angela Tintaro non aveva
+nella prima notte di matrimonio giurato di darsi a una donna, e a
+uomini mai più? Quanti mariti maldestri non avevano in poche ore
+mutata una fanciulla in un'impura colomba, presto insaziabile?
+Aneddoti sparsi nelle mie memorie, dei quali capivo a un tratto la
+sapienza....
+
+Secchi e sonori per l'amico silenzio, l'orologio del giardino diffuse
+dodici colpi.
+
+Li contai adagio, smorzai i lumi, lasciando accesa la sola lucerna
+pensile. Mi diedi un ultimo sguardo nello specchio: la gardenia, lo
+sparato candido, l'abito nero, anche il viso molto pallido, sembravano
+giovarmi. Al momento d'aprir l'uscio, ero tranquillo; meglio, ero
+ilare e sicuro di me; avevo un indiavolato bisogno di scherzare.
+Apersi, passai nel salotto oscuro, ma grave di profumi come la mia
+camera. Un sottil filo di luce rosseggiava sotto l'uscio della stanza
+di Lidia: troppo intenso, non poteva provenire dalla lucerna da
+veglia; era la luce d'una lampada portatile. Posta dove? Non presso il
+capezzale.
+
+Lidia aveva fatta un'illuminazione nervosa come la mia?
+
+Bussai leggiermente alla porta di Lidia, e mi sentii sorridere.
+
+L'orologio ribattè i dodici colpi nel giardino. Che lampo era stato e
+che eternità quell'intervallo!
+
+Avvertii un lieve romore: poi il silenzio proseguì dovunque.
+
+--Lidia!--dissi ponendo la mano alla gruccetta dell'uscio.
+
+--Avanti!--rispose con voce soffocata.
+
+Apersi l'uscio e guardai.
+
+Lidia, in accappatojo, coi capelli sciolti, aspettava in piedi presso
+una poltrona. Da una tavola sotto la finestra, una lampada alquanto
+attutita dal paralume a smeriglio, sprigionava luce blanda, quasi
+pulviscolo azzurrato, che veniva a stendersi sui capelli, sulla
+fronte, sulle guance di Lidia e le dava una stanchezza, come dopo il
+ballo, al sorger dell'alba. L'atteggiamento della giovane denotava
+un'apprensione vivissima, tradita pure dal respiro precipitoso che le
+agitava il seno.
+
+--Non ti sei coricata?--domandai, mentre avanzavo richiudendomi
+l'uscio dietro le spalle.
+
+Lidia fe' cenno di no colla testa.
+
+--Hai avuto paura?--dimandai di nuovo, prendendole una mano.
+
+Lidia fe' cenno di sì.
+
+Mi sedetti sulla poltrona a cui ella era appoggiata, e tenendo tutt'e
+due le mani di Lidia, attrassi la fanciulla sulle mie ginocchia.
+
+--Vediamo,--dissi, posandole le labbra sulle labbra caldissime ed
+immobili.--Io son desolato d'essere costretto a disturbarti; ma non
+prevedevo di trovarti ancora alzata. Volevo semplicemente augurarti la
+buona notte. Sorridi?... Non bisogna dubitare delle mie
+parole,--aggiunsi, mentre mi scoprivo a sorridere io pure.
+
+Noi, così seduti, avevamo la tavola colla lucerna alle spalle e di
+fronte il letto; il letto sui guanciali serbava l'impronta della testa
+di Lidia e le coperte apparivano già rimosse. Evidentemente, Lidia
+s'era coricata, e vinta a un tratto da un'impazienza nervosa, aveva
+dovuto alzarsi.
+
+La fanciulla afferrò il mio sguardo, arrossì, e rise lievemente.
+
+--Questa paura!--continuai.--Non t'ha lasciata riposare? Ma di che
+cosa hai paura? Di me?--
+
+Le presi la testa fra le mani e l'obbligai a guardarmi; i suoi occhi
+azzurri continuavano a ridere sì piacevolmente, ch'io li avvicinai e
+li baciai senza aspettare la risposta. Finalmente, le labbra di Lidia
+si mossero a restituirmi il bacio. Il sistema, come il più semplice,
+era dunque anche il migliore.
+
+--Di me, no, senza dubbio,--ripresi.--Non rispondi?
+
+--Di te, no, senza dubbio,--ripetè Lidia a voce bassa.
+
+--Grazie. Ma allora, non capisco più nulla!
+
+Lidia abbassò la testa, guardando la mia gardenia, un po' ingiallita.
+Io sentiva il profumo del fiore levarsi dalla massa bionda dei capelli
+di Lidia, dall'accappatojo, dalle braccia un po' scoperte, dal busto
+senza fascetta, che mi s'appoggiava contro, in una perspicuità di
+linee assai tormentosa. Presi la gardenia e tentai di collocarla sul
+petto della fanciulla; ma non appena allungai la mano, Lidia portò le
+proprie, arrossendo, sopra i ganci che le chiudevan l'accappatojo fino
+al collo. Il sistema non era dunque il migliore.
+
+--Perchè non hai fatta accendere la lucerna da veglia?--chiesi,
+tornando a infilare il fiore nell'occhiello.
+
+--Non ci ho pensato,--rispose Lidia.--Vuoi accenderla tu?
+
+S'io mi fossi alzato, Lidia avrebbe preso il mio posto ed avrei
+perduta una strategica posizione.
+
+--Accendila tu!--ripetè Lidia.
+
+La mia considerazione rapida doveva essere stata fatta anche da Lidia.
+Ella si levò dalle mie ginocchia e rimase in piedi presso il letto;
+nel mentre abbassavo e accendevo la lucerna, Lidia non si ricordò di
+sostituirmi nella poltrona; mi guardava impacciata, colla mano destra
+sul guanciale.
+
+--Ora c'è troppa luce,--disse.
+
+M'avvicinai alla tavola e posi innanzi a quella lucerna una specie di
+ventaglio roseo, che mutò sùbito la luce viva in altra delicatissima.
+L'accappatojo di Lidia prendeva una tinta deliziosa, difficile a
+riprodursi, che pareva gradazione di due colori soavi compenetrati.
+Rimasi un istante a gustare il quadro. Lidia continuava a guardarmi
+coi grandi occhi turchini.
+
+M'accorgevo che se avessi ceduto alla mia volontà, invece di
+riprendere il posto nella poltrona, come feci, avrei abbracciata Lidia
+e l'avrei atterrita coll'irruenza d'un amore represso e rattenuto per
+due anni.
+
+--Non ti senti stanca?--le chiesi, senza pregarla d'avvicinarsi.--Vuoi
+coricarti? È passata la mezzanotte.
+
+La fanciulla girò la testa intorno, come cercasse un angolo discreto.
+
+--Io me ne andrò,--aggiunsi.--Vuoi?
+
+--Sì,--rispose Lidia, movendosi per aprirmi l'uscio.
+
+Quando fummo sulla soglia, ella tradì una fuggevolissima esitazione,
+come ogni volta respingeva un pensiero malagevole ad enunciarsi.
+
+--Io aspetto qui in sala.... Volevi dirmi?
+
+--Volevo dirti questo, appunto,--ella confessò. E per nascondere il
+suo turbamento, si ricoverò fra le mie braccia.
+
+Provai tale un'impressione di tutto il suo corpo sul mio, tale una
+vertigine di piacere, che dovetti ricordarmi il proposito di non fare
+un'invasione da barbaro,--per resistere all'agitazione di prender
+Lidia e portarla sul letto e spogliarla io. Non dubitando del cimento
+al quale mi sottoponeva, Lidia rispose a un tratto al mio bacio e mi
+circondò delle braccia il collo.
+
+--Sei molto pallido,--osservò, mentre si staccava.--Non ti senti male?
+
+--No, cara. Ho la camera zeppa di fiori; deve essere il profumo che
+m'ha alterato un istante.
+
+--Dev'essere il profumo!--ripetè Lidia chiudendo l'uscio e
+accompagnando il gesto con un grazioso saluto del capo.
+
+--«Sì, il profumo,--pensai.--Ma quale?»
+
+Il salotto era oscuro; ciò mi servì di pretesto per accomodarmi su una
+sedia vicinissima all'uscio.
+
+Io udiva così Lidia muoversi nella sua camera; il fruscìo
+dell'accappatojo sciolto e cadutole ai piedi, facendole cerchio, e
+dell'accappatojo raccolto su una sedia; lo scricchiolìo del letto che
+accoglieva il corpo leggiero; un fievole colpo di tosse.
+
+--Sergio!--chiamò la voce di Lidia.
+
+Non so perchè, l'essersi ella coricata diede ad entrambi maggiore
+sicurezza. Lidia medesima sorrideva, guardandomi rientrare, sebbene si
+fosse accuratamente volte intorno le coperte fino al collo; aveva
+spinta la poltrona accanto al letto.
+
+--Il mio posto?--domandai, restando in piedi.
+
+--Il tuo posto è lì,--ella rispose accennandomi cogli occhi la
+poltrona.
+
+--Ma qui avrò freddo!--mormorai.
+
+--Nel mese di giugno!--esclamò Lidia.--Prova.
+
+--Proviamo.
+
+Il posto non era brutto, sebbene non fosse il migliore. La testa di
+Lidia circondata,--aureola giovanile,--dai capelli biondi, gli occhi
+vividi, e quell'indefinita sola bianchezza della carnagione, propria
+dell'età più bella, m'apparivano ben lumeggiati, precisi. L'astuzia
+d'avvolgersi diligentemente nelle coperte, dovuta al pudore, non aveva
+sortito il suo effetto, perchè le forme di Lidia si determinavano con
+procace evidenza e se la fanciulla non fosse stata volta sul fianco,
+le coltri sottili avrebbero delineato anche il seno.
+
+--Sarebbe possibile,--dissi,--baciare una tua manina?
+
+--Possibile,--rispose Lidia, sporgendo la mano destra con un sorriso.
+
+La breve camicia lasciava il braccio nudo. Vidi passar negli occhi di
+Lidia il quesito insolubile di darmi la mano coprendo il braccio; ma
+cedette all'inattuabilità di tale disegno; nel movimento un po'
+precipitoso, le coltri si smossero, ed io le rattenni, e per stabilire
+e mantenere l'insperato vantaggio, rapidamente dalla poltrona passai
+sul fianco del letto, mentre istintivamente Lidia si ritraeva
+facendomi posto.
+
+L'atto riuscì seducentissimo nella sua schiettezza; la cortesia
+femminile dominava la verecondia per un lampo e si faceva incontro
+alla dolce necessità di cedere. Vidi e compresi, e la improvvisa
+intelligenza di quel moto mi provocò un brivido lungo.
+
+Non ero più nè ilare, nè tranquillo; consapevole d'una veniente
+tristezza. Il mio amore invadeva l'animo con tale veemenza, da
+sgominarlo, e farlo debole. Sorgeva misteriosa e meglio che da
+qualunque legge, da quella verginità, tutta profumo e sorriso, ch'io
+stava per distruggere,--la comprensione di quanto io doveva alla
+fanciulla sacrificata.
+
+All'ultimo baluardo, invece del goloso desiderio, io incontrava una
+tenerezza mesta ingiustificabile, da avaro innanzi al tesoro
+lungamente accarezzato. L'avaro non avrebbe voluto spenderlo, avrebbe
+voluto aspettar tuttavia, gioirne tuttavia, promettersi e negarsi la
+frenetica sensazione di tuffar le mani nell'oro, forse meritarsela di
+più.
+
+Io soffriva dell'attimo fuggente e dell'irreparabilità della
+conquista.
+
+Passai adagio le braccia sotto il busto di Lidia, attirandola a me.
+Ella teneva gli occhi chiusi e il suo pallore mi spaventò.
+
+--Anima,--susurrai,--soffri?
+
+--No,--rispose Lidia, aprendo gli occhi.
+
+La luce delle due lampade si projettava troppo intensa. Lasciai Lidia
+e smorzai quella ch'era sulla tavola; ora la penombra si faceva
+tutelare e propizia; ma tornando al mio posto, di nuovo il pallore
+della fanciulla mi spaventò. Ella mi guardava smarrita, e
+un'agitazione ch'era male vero, cresceva in lei, le pulsava nel petto,
+nelle arterie, moltiplicandone il ritmo. Tentò di togliersi alla mia
+stretta e si trovò sùbito libera. Erta sul busto, colle braccia rigide
+che le facevano sostegno, rimase un attimo indecisa.
+
+--Ho paura!--esclamò poi.--Non per te, Sergio, ma ho paura! Perdonami!
+
+Le salivano convulsi alla gola singhiozzi senza lagrime; chino su di
+lei, le mie mani sentivan le ciocche de' suoi capelli, morbide e
+lisce, disordinate per il guanciale. Non osavo muovermi nè parlare;
+lucide, lancinanti, memorie di spose morte così fra i primi amplessi
+del marito, mi si piantarono nel cervello. Ma come ella avesse intuita
+la mia angoscia superiore alla sua, Lidia mi gettò le braccia al
+collo.
+
+--Perdonami!--disse nuovamente.--Ho paura!
+
+Noi ci cercammo le labbra, e al caldo contatto infine le lacrime di
+Lidia proruppero, mi caddero brucianti sulle mani, chiamarono le mie;
+la crisi quietò Lidia a poco a poco, lasciandola colla testa sul mio
+petto, gli occhi chiusi, da' cui angoli scorrevan deliziosissime e
+infantili le lagrime. Non so quanto così rimanessimo, vittime d'un
+arcano fascino.
+
+Quasi sentivamo i gravi silenzi della casa circondarci lentamente e
+addormentarci la coscienza dell'ora. Tutt'e due sulla soglia d'una
+felicità agognata, rimanevamo titubanti, malinconici e paurosi, perchè
+nulla più del presente doveva tornare. Ella s'era distesa nel letto,
+quasi calma; io la baciava adagio sui capelli, sugli occhi, sulla
+bocca, sul collo, sulle mani, naufragante in un'onda voluttuosa.
+L'avaro assaporava il suo tesoro che aveva anima e forma, e si
+sferzava col ricordo di tutte le caducità umane per togliersi al pazzo
+bisogno di serbare il tesoro intatto.
+
+Quindi, la fanciulla ridivenne fiduciosa. E così l'attimo fuggente si
+dileguò.
+
+
+
+
+III.
+
+
+Parecchi anni addietro, al buon signor Pfaff, io aveva domandato un
+giorno:
+
+--Perchè non mettete un'epigrafe sul vostro ricovero di pace e di
+salute?
+
+Il signor Pfaff m'aveva guardato senza rispondere, ed era stata la
+figlia a spiegargli il mio concetto.
+
+La signorina Silesia Pfaff, dopo aver discusso alcun poco in dialetto
+grigione col padre, mi s'era rivolta dicendomi in italiano sgangherato
+che il padre non capiva e che se volevo porre un'epigrafe sul piccolo
+albergo, la dettassi a lei.
+
+Fu così che sul ricovero di pace e di salute lampeggiò in lettere
+d'oro l'iscrizione:
+
+ VENITE, DOLENTES.
+
+E i dolenti venivano, uscendo dalla ressa delle città, pallidi e
+smunti, e cercavano il silenzio, la vita semplice, l'armistizio di
+pochi mesi nella battaglia rabbiosa di tutto l'anno. E v'ero venuto io
+medesimo, ora curvo per la morte di mia madre, indimenticabile figura
+di donna bruna e nobile; ora freddo, caustico, per l'opprimente
+perizia degli inganni; ora scosso e attonito per la morte inaspettata
+di mio padre; ora vuoto ed aspro per diffidenza degli altri e di me
+stesso; e ogni volta, l'anima aveva ricongiunte le ferite, s'era
+dilatata nel silenzio, s'era compiaciuta di quella grande e libera
+solitudine.
+
+Al caro luogo avevo prestata quasi una simbolica potenza di farmaco.
+Vi sognavo bene, come in città non era possibile, e vi attingevo
+preziosi cumuli d'energia morale; talchè nelle gioje lo desideravo per
+meglio compenetrarle, e nei grandi dolori per essere umile innanzi a
+superbi spettacoli di paesaggio.
+
+L'albergo del signor Pfaff era situato fra Splügen e Andeer, sulla via
+per Coira, in posizione così felice che sempre, quando la diligenza vi
+si fermava dinanzi, erano esclamazioni ammirative fra i viaggiatori.
+Poichè, dietro la casa, i prati si stendevan verdemente fino al Reno,
+indomato ancora e ruinoso; davanti eran la strada postale e la lunga
+serie di pinete che costeggian quella strada per notevole tratto; la
+conca nella quale l'albergo ha fondamento, è formata da montagne,
+alcune ricche d'abeti e di lecci, altre brulle quasi il fuoco vi sia
+passato con indileguabil traccia di devastazione. Intorno, vie
+numerose conducono ai boschi, ai villaggi, ai monti; una, poco aperta
+allo sguardo, dietro la casa del signor Pfaff, costeggia il Reno,
+avvallata fra gli alberi fitti, e conserva l'indole selvaggia delle
+strade raramente percorse.
+
+Più in alto, al disopra dell'albergo, il villaggio di Sufers, con
+quelle case metà di legno e metà di pietra, che danno sùbito l'imagine
+della Svizzera, come le pagode caratterizzano l'India e gli edifici a
+più tetti e a sesto acuto indicano la Cina. Spesso, in quel villaggio
+di Sufers, preziosamente conservati sul davanzale delle finestre,
+alcuni vasi di geranî e di garofani, risvegliano una nota d'allegria
+gentile.
+
+Noi eravamo diretti al ricovero di pace, non dolenti, ma lieti anzi
+d'inesprimibile contentezza.
+
+Avevo pregata io Lidia di seguirmi lassù, perchè mi pareva ed era
+triste cosa di non aver raccolte in un sol luogo ed in un successivo
+spazio di tempo le più pure nostre memorie.
+
+Un po' di vanità femminile aveva forse giovato a convincer Lidia del
+mio disegno; l'idea di varcare il confine e di veder costumi nuovi, le
+era parsa men comune e preferibile a un pellegrinaggio per città
+italiane, notissime a tutti; ne' suoi viaggi colla famiglia, non s'era
+mai spinta oltre il lago di Como o il lago Maggiore.
+
+Salimmo nella carrozza da posta verso mezzogiorno. L'antico veicolo
+dipinto in giallo e rosso e tirato da quattro cavalli, ci poteva
+illudere un istante di non vivere in un'età insopportabilmente civile
+e meccanica. Noi avevamo agio a gustare la bellezza dei luoghi e ad
+aspirare una purissima aria montanina, comecchè il giorno fosse ricco
+d'azzurro e di sole.
+
+Nella scossa che il veicolo ci comunicò mettendosi in moto, Lidia mi
+si appoggiò tutta, ridendo, ed io le strinsi le mani. D'improvviso, mi
+ricordavo una molestia patita il mattino stesso durante il viaggio in
+battello da Como a Colico. V'era salito un giovane elegante, il quale
+non aveva smesso di guardar Lidia con occhiate da scapolo esperto,
+date a tempo e in modo che la persona osservata non se ne avvedesse.
+
+Per l'insistenza stupida dell'ammiratore, avevo sofferto con ridicola
+intensità, e pretestando l'aria troppo fresca, avevo finito per
+invitar Lidia a discender meco sotto-coperta.
+
+Era un principio di gelosia vaga? Senza dubbio, quantunque incoerente
+col mio intero passato; non ero mai stato geloso d'alcuna donna, o
+perchè non ne valeva la pena, o perchè sapevo allora dominarmi. Ma
+indubitabilmente d'ora innanzi, gli sguardi, i sorrisi, le parole
+dirette a Lidia, m'avrebbero fatto male; potevo affermarlo con
+sicurezza quasi matematica.
+
+Ciò era necessario e illogico siccome ogni paradosso di sentimento.
+Lidia era bella, e non d'una bellezza così capricciosa da risvegliar
+l'attenzione di pochi intelligenti; ma d'una bellezza fresca, ingenua,
+assai pura, che avrebbe stimolato il desiderio perverso, quel
+desiderio del male, del corrompere, dell'insozzare un'anima il quale è
+peggiore di gran lunga d'ogni desiderio sensuale, e pur s'annida in
+fondo al cuore di molti uomini.
+
+Si sarebbe annidato fors'anco in fondo al mio cuore, se io fossi stato
+estraneo a Lidia; anzi, peggio, vi s'era annidato già, in altri tempi,
+ed io aveva commesso il delitto di pervertire _qualcuna_, pel solo
+piacere di pervertirla, d'eccitarla malamente e di mutare una superba
+in una donna come tutte le altre.
+
+La cattiva esperienza m'insegnava che le anime chiarissime, incitano e
+richiamano la malvagità; la fede provoca la negazione, quasi processo
+di fenomeno elettrico. Forse non è lo stesso dei corpi femminili,
+tanto più procaci quanto più velati allo sguardo in vesti ondeggianti,
+con linea severa?
+
+Lidia, dopo le prime esclamazioni di gioja al cospetto della vallata
+che si offriva alla nostra manca,--parlava con inflessioni carezzanti
+della voce colorita, e parlava d'ogni cosa, ora sorridendo alla figura
+burbera del cocchiere appollajato e mutolo sul suo sedile, ora
+intenerendosi alla vista dei monelli cenciosi che ne seguivano in
+cerca d'un soldo. Come la carrozza, per la salita, andava al passo, i
+monelli si facevano audaci, gettavano mazzolini d'_edelweiss_ sulle
+ginocchia di Lidia, senza cessare dalla loro nenia mendicante. Lidia,
+che credeva liberarsene coll'offrir loro qualche moneta, se li vedeva
+comparir più numerosi.
+
+V'era una bambina coi capelli arruffati, sudicia, scalza,
+insistentissima; non appena un soldo veniva gettato, ella si slanciava
+e lo disputava ai maschi, rotolandosi con loro per terra; la scena
+crudelmente selvaggia stupiva Lidia, la quale non riusciva a
+persuadersi che la monella appartenesse al medesimo sesso di lei.
+
+Al riprender del trotto, i monelli rimasero, addietro, sparvero ad un
+gomito della strada e in un nugolo di polvere. La carrozza procedeva
+robustamente, e il vetturale, curvo, indifferente al paesaggio di cui
+doveva conoscere ormai ogni anfrattuosità, spingeva i cavalli a
+esortazioni e a tocchi di frusta.
+
+Sui fianchi delle montagne si vedevamo sparsi poledri e giovenche,
+intenti al pascolo, volgendo appena la testa al passaggio del veicolo
+romoroso. Alcune fra le giovenche, piantate in mezzo alla strada con
+bruta apatia, costringevano il vetturale a frustarle perchè facessero
+largo, e oltrepassata la carrozza, riprendevano, la loro immobilità,
+coll'occhio atono e fisso, come animali di bronzo.
+
+Dopo il cambio dei cavalli a Campodolcino,--collocato graziosamente in
+un'estesa verde di praterie,--l'aria si fece più viva, il paesaggio
+intorno più tetro per maestosità di montagne, la salita più decisa.
+M'ero lasciato prender volentieri dalla vivacità di Lidia; era
+impossibile non esultare alla soddisfazione complessa che illuminava
+la donna e le brillava negli occhi.
+
+Discesi dalla vettura, noi le camminavamo a fianco, studiando di
+precorrerla quando il terreno ce lo permettesse. La strada, scavata a
+giri nel fianco della montagna, ci offriva d'accorciar di molto il
+cammino che il veicolo doveva seguir tutto e ci arrampicavamo sui
+rialzi per balzar dall'altro lato della strada. Lidia, coll'abito
+corto da viaggio, i piccoli piedi calzati in forti stivaletti di cuojo
+giallo, svelta, agile, s'appoggiava alla mia mano e spiccava il salto
+con arditezza. Ma si stancò presto e dovemmo attender la carrozza, che
+avevamo vantaggiosamente distanziata, per risalirvi. Il vetturale ci
+guardava con occhio tenero, quasi paterno e non riprendeva il viaggio
+se non certo ch'io avessi ben collocata Lidia.
+
+Una pigra ma sicura mutazione mi faceva sentire, man mano procedendo,
+che le memorie dei luoghi noti m'entravan nell'animo spalancato, ne
+cacciavano ogni imagine faticosa della città, mi davano una superbia
+di possesso quasi io solo fossi passato di là e solo conoscessi le
+voci sonore e profonde dell'altitudini; poi, guardando Lidia,--ora
+avvolta in uno sciallo da viaggio per ripararsi dall'aria
+pungente,--provavo un fremito leggiero, nulla giudicando più dolce di
+simile amore in simili plaghe.
+
+A un tratto, Lidia volse il capo verso di me, i nostri sguardi
+s'incontrarono, e la donna intuì il mio pensiero dilettosamente
+soggettivo.
+
+--Sei venuto spesso qui?--ella chiese.
+
+--Cinque anni di séguito, in questa medesima stagione.
+
+--Solo?--ribattè ella, con qualche esitanza.
+
+--Sempre solo.... Puoi supporre?...
+
+Ma no. Lidia non mi supponeva capace di condurla dove altre memorie di
+donne vivessero, e mi pentii del sospetto, e per cancellarlo le narrai
+in quali condizioni avessi scelto quel ricovero tranquillo, le dissi
+dell'epigrafe sulla casa, e ormai mutabile in quest'altra: «_Venite,
+gaudentes_» se _gaudente_ non avesse una significazione materiale e
+volgare.
+
+Le brevi domande, però, mi ricordarono ch'io doveva la storia del mio
+passato a Lidia.
+
+Non sapeva io tutto di lei? La sua vita fino al mio incontro era stata
+così semplice, così eguale, che ponendo piede in casa Folengo, avevo
+capito come ogni giorno vi fosse monotono e puro, perchè Lidia non
+aveva amiche. Soffersi quindi, nuovamente, una curiosa molestia dacchè
+il mio passato era ben diverso, inutilmente ricco d'intenzioni variate
+e inesorabilmente vuoto di bene e di male grande; ero stato un uomo
+allegro e triste, malvagio o beffardo, a seconda dei casi, e per
+questo, nel mentre nulla avevo fatto che mi distinguesse da qualunque
+altro scapolo,--nulla, nel medesimo tempo, era più increscioso a
+narrarsi di quegli anni desolati, infingardi; chiusi nella ricerca di
+commozioni, comunque fossero, anche bassamente colpose.
+
+Stabilii, dietro la rapida sintesi, di non parlare e d'attendere che
+Lidia desiderasse o in qualsivoglia modo mi ricercasse quella storia,
+un po' fosca, un po' grigia.
+
+Pel momento, la donna era assorta nella contemplazione della cascata
+di Madesimo, presso Pianazzo, balzante rivo d'acqua bianchissima,
+spumosa, lunga e molle, che rallegrava d'un tratto la montagna nera e
+nel silenzio della strada deserta mormorava con liquida cadenza.
+Madesimo, l'elegante ritrovo, era alla nostra destra e larghi affissi
+sopra una casa cantoniera ne indicavan la via; ma pel bisogno di calma
+ch'io sentiva, per il tepido fiorir dell'amore di Lidia, il luogo
+riusciva troppo chiassoso e vivace.
+
+Più oltre, e a più fresca altezza, attirò gli sguardi della donna il
+villaggio d'Isola, giù nella vallata, disperso a gruppi di capanne
+brune, dal tetto acuto, e arrampicate pel versante dell'opposta
+montagna in notevole estensione e in una mutezza desolante di luce,
+anche malinconica per la nudità del monte sul quale eran disseminate.
+Assai piccole e quasi immobili, si scorgevan qua e là delle gregge di
+mucche. E tutto appariva traverso il fogliame degli alberi che avevamo
+a fianco della diligenza e che sembrava un immenso ornato, frapposto
+al villaggio da un artista bizzarro.
+
+Una particolarità del cammino erano ora le gallerie, attraversanti il
+ventre della montagna, e sotto le quali passavamo. Istintivamente,
+Lidia si curvò, come temesse d'urtar la testa nelle travi che
+sostenevan l'opera ardita, dalle vôlte umide, stillanti, le cui
+aperture, intervallate a guisa di finestre verso il fianco sinistro
+del monte, illuminavano con regolar quadrato di luce.
+
+V'eravamo giunti per una via serpentina, talchè, volgendoci, potevamo
+ritrovar coll'occhio il percorso fatto.
+
+Lidia, nella quale l'incontro delle gallerie aveva ridestata la
+maraviglia graziosamente loquace delle prime tappe, si lamentava del
+freddo, soffiato coll'aria violenta, che trovandoci in abiti estivi
+aveva buon giuoco anche sulle coperte da viaggio cui eravamo ricorsi.
+La molestia durò poco, perchè oltrepassata la vetta dello Spluga e
+l'ultima cantoniera italiana, cominciò la discesa, prima quasi
+insensibile, poi rapida così che i cavalli di timone dovevan resistere
+all'impeto del veicolo piuttosto che favorirlo, e quelli di volata si
+piegavano abilmente sul fianco per mantener l'equilibrio.
+
+Era una bella e potente sensazione, questa della discesa. Il paesaggio
+svizzero si presentava foltissimo di pini, cosicchè pareva vi ci
+tuffassimo, e il profumo di resina, l'aria nitida venissero ad
+incontrarci, penetrandoci beneficamente nei polmoni.
+
+Lidia non mostrava d'essere stanca più di quanto fosse al principio
+del viaggio e come il sole andava riprendendo calore, ella si toglieva
+le coperte, sorridendo alla corsa piacevole, colle mani appoggiate
+allo sportello e il busto eretto; l'onda d'ossigeno le prestava nuove
+forze; la fatica, lo sbalordimento del viaggio, i mutamenti improvvisi
+di temperatura, di cui avevo temuto per la fragile donna, svanivano
+innanzi al bisogno nervoso di giungere, dal quale ella appariva
+animata.
+
+La discesa continuava veloce; vedevamo, come già prima la via
+percorsa, in basso tutta la via da percorrere, a nastro, bianca e
+soleggiata, ombrosa di tanto in tanto,--e lontana, diritta, eguale, la
+strada che da Splügen conduce a Nufenen e a Hinterrhein. Lidia
+m'interrogava sulla situazione della casa Pfaff, dimostrandosi felice
+del mio disegno effettuato, sentendo inconscia ella pure la voluttà
+d'una solitudine amorosa, senz'occhi indiscreti.
+
+I cavalli trottavano ora in piano, in direzione opposta a Nufenen.
+Erano le sei del pomeriggio e il sole si ritraeva man mano,
+lumeggiando le case più alte, il cimitero e la chiesetta di Splügen,
+senza malinconia, quasi con un senso largo di quiete abituale.
+
+Al passo, traversammo il ponte di Splügen e dal ponte ci arrestammo
+sulla piazzetta del villaggio, innanzi al _Bodenhaus Hôtel_, dove un
+gruppo di contadini raccolto pel riposo della sera, ci salutò con
+amichevol deferenza.
+
+In un angolo della piazzetta, ci aspettava la carrozzetta del signor
+Pfaff, linda e ripulita, colla giumenta saura; e mentre ajutavo Lidia
+a scendere, il signor Pfaff, uscito dal _Bodenhaus Hôtel_, mi si fece
+incontro tenendo il cappello tra le mani.
+
+Piccolo, tozzo, formidabilmente quadrato di spalle, col viso senza
+neppure i peli delle sopracciglia, con due furbi occhi cilestri,--il
+signor Pfaff non era in nulla mutato dall'ultima volta ch'io l'aveva
+visto, e dimostrava una diecina d'anni meno de' suoi sessanta.
+
+Egli mi strinse la mano, felicitandosi del mio ritorno, in una specie
+di dialetto lombardo, da lui imparato per frequenti corse nell'Alta
+Italia ad acquisti di vini e di bestiame; poi guardò Lidia, ch'era
+presso di me, esile e dùttile figurina d'adolescente.
+
+--La mia signora!--dissi.
+
+Egli s'inchinò sùbito, ma compresi che Lidia non gli piaceva. Non era
+un tipo svizzero; le mancavano le allegre tinte alle guance, il seno
+turgido, i fianchi rotondi, e una sola mano del signor Pfaff sarebbe
+bastata a piegar Lidia come un virgulto. L'istinto, che in quei paesi
+fa valutar la donna secondo la capacità a lavorare e a produrre
+attestata dal suo corpo, dava una delusione al signor Pfaff. Lidia era
+un essere inutile, a suo credere.
+
+Quando fummo nella carrozzella, guidata dal signor Pfaff e seguìta a
+distanza da un carro coi nostri bauli, io approfittai della solitudine
+che si ritrovava appena fuori di Splügen, per baciar lungamente la
+bocca di Lidia. Era una bocca sì viva di colore e così perfetta di
+linea, ch'io mi compiaceva a serrarla e a riunirla fra le dita per
+meglio sentirla sotto le mie labbra.
+
+In quel momento, il signor Pfaff si volse dal suo sedile verso di noi,
+ma rigirò sùbito la testa, allo spettacolo, e la tenne poi
+ostinatamente fissa in avanti, per non disturbarci.
+
+--Ho fatta posticipare la cena!--egli disse, senza guardarci.
+
+--Va bene. Avete molti viaggiatori all'albergo?--domandai.
+
+--Due francesi.
+
+--Maschio e femmina?
+
+--Maschi tutt'e due.--
+
+Volevo chiedere se fossero giovani, ma mi rattenni, vergognandomi
+dell'impulso. Pensai che fossero due solitarî com'ero io qualche anno
+prima, e li compiansi; tutto quanto viveva all'infuori del mio amore,
+estraneo a Lidia, mi giungeva perdutamente sconsolato, ed ero già
+disposto a considerare i due francesi come anime in pena.
+
+La strada, a sinistra di Splügen, discendeva per breve tratto, poi
+saliva e si stendeva piana, a gomiti, costeggiata quando dal Reno,
+quando dalle pinete, su ambo i lati. Il Reno, che interessava Lidia,
+quasi un personaggio storico di cui si son lette e udite mirabili
+gesta sanguinose, era nel tramonto quieto, assai sonoro; una lieve
+brezza moveva le cime dei pini circostanti lambendoci il viso; il
+cielo, privo di sole, pareva una gran vôlta sulle nostre teste, e mai
+quanto allora ne compresi la maestosità.
+
+--C'è ancora molto?--chiese Lidia.
+
+--Tre chilometri,--rispose il signor Pfaff, rigido al suo posto.
+
+--Sei stanca?--domandai io alla donna. Ella negò col capo e mi volse
+la bocca in modo ch'io fui costretto a ribaciarla.
+
+Traversando il primo dei ponti che s'incontrano su quella strada,
+vedemmo il Reno orribilmente serrato fra due montagne a picco, furioso
+di spuma. Il vecchio fiume balzava, tutto bianco, irrompeva,
+accelerando la corsa verso i luoghi dove gli sarebbe stato possibile
+allargarsi immortale e magnifico....
+
+Anche oggi, mentre scrivo, il Reno ulula così sotto quei monti; ma chi
+lo guarda cogli occhi amorosi coi quali noi lo guardammo?
+
+Il crepuscolo ci avvolgeva in un manto cenerognolo, passandoci
+nell'animo il presentimento d'un gran riposo, nella casetta bianca e
+ilare che ci aspettava a poca distanza; pareva aleggiassero le sforate
+d'una ballata di Göthe fra i rami dei pini, inclinati in uno stormir
+discreto. Non v'era altro che pace, all'intorno, e ombra, e mitissimo
+grado di calore.
+
+S'incontravan qualche contadino, qualche addetto alla manutenzione
+della strada; levavano il cappello, augurando buona sera. Non era il
+saluto al nostro amore? Buona sera, veramente, quella in cui arrivammo
+all'albergo del signor Pfaff! Buona sera, che cancellava dallo spirito
+anni dolorosi d'errori e mi offriva la fede in qualche cosa,
+nell'avvenire, in me stesso!
+
+Quando la casetta s'abbozzò nell'ombra, la giumenta saura aumentò
+l'andatura, nitrendo; dalle finestre si scorgevano i lumi accesi della
+sala di conversazione e della sala da pranzo, unici fari in mezzo ai
+pini, ormai simili a spettri. Prima che la carrozzella si fermasse,
+baciai di nuovo Lidia.
+
+Sulla soglia, la signorina Silesia Pfaff, coi capelli neri
+accuratamente ravviati e la tipica faccia rubiconda, comparve insieme
+a Leo, il grosso cane di Terranova al quale ero insoffribilmente
+antipatico.
+
+La signorina mi porse la mano, Leo m'abbajò contro, secondo il solito.
+Ancora, Lidia fu una delusione per Silesia, per quanto questa
+s'affrettasse a salutare ossequentemente; ma certo pensò che se avessi
+sposata lei, avrei fatto miglior negozio.
+
+Ci avevano approntate al primo piano due camere da letto comunicanti,
+un salottino e una specie di studio colla scrivania, dove avrei potuto
+sognar di lavorare; luce e fiori dappertutto, la quale particolarità
+mi parve assai gentile e mi obbligò a ringraziar vivamente Silesia
+Pfaff che ci accompagnava.
+
+Quando fummo nel tinello per la cena, potei notare che le razze hanno
+istinti non mai fallaci e sconfessabili; perchè, se Lidia aveva delusa
+l'aspettazione degli svizzeri tedeschi, provocò l'ammirazione dei due
+francesi che ci avevano preceduti; un'ammirazione rispettosa, ma
+chiara per qualche sguardo e per quell'impaccio quasi piacevole che
+una bella donna ispira sempre ai giovani.
+
+I due viaggiatori, sulla trentina, eleganti per abitudine, compìti per
+esperienza di società, eccellenti parlatori, si contentarono di
+discutere fra loro alcune questioni superficiali di letteratura; ma in
+modo che se la buona volontà non mi fosse mancata, avrei potuto io
+pure esprimere delle opinioni, concordi o contrarie, il che era
+affatto indifferente a me e ai due francesi.
+
+Io aveva ben più dolce esca alla mia attenzione. Lidia, dai cupi occhi
+azzurri e dalle labbra vermiglie, appariva serenissima, e la grande
+notte silvestre che calava, prometteva un'immensa voluttà di silenzio.
+
+
+
+
+IV.
+
+
+Per tutto quel mese di luglio milleottocento ottantasette, uno
+spettacolo di saltimbanchi e una passeggiata notturna furon le sole
+digressioni nella gran calma felice della nostra vita.
+
+All'albergo eran sopravvenuti altri forastieri, i soliti dogliosi in
+cerca d'oblio; ma noi li vedevamo di rado, non intervenendo alla mensa
+comune. Intuivo parecchi intorno a noi che sorridevano del nostro
+appartarci; quei due francesi incontrati pei primi, dovevan filosofare
+mirabilmente sull'idillio che presentavamo loro, e una vecchia dama
+bisbetica sogguardava Lidia con qualche acredine, incolpandola
+d'essere nata cinquantacinque anni dopo di lei.
+
+Ciò non era molto doloroso e noi gustavamo con tanta intensità il
+nostro egoismo a due, che per tutti gli altri ci sentivamo feroci.
+
+V'erano e vi sono, in quell'angolo delizioso dei Graubünden,
+lunghissimi tratti di strada quasi per null'affatto frequentati e
+secretissimi e riparati fra la verzura e simiglianti a certi selvatici
+e vergini paesaggi, dal pennello più presto imaginati che riprodotti
+fedelmente; ora chiusi come interminabili chioschi, ora aperti come
+giardino signorile, dove la vigile attenzione dei paesani ha collocati
+opportunamente i sedili pei rari passanti.
+
+Noi sceglievamo sempre quelle vie, procedendo fin che il Reno
+sopraggiungeva ad accompagnarci, scapigliato di schiuma, e spesso, non
+contenti dell'impreveduto e del mistero, lasciavamo la via segnata,
+inoltrandoci pei boschi, salendo pei greppi che i lichéni avevan
+ricoperti di morbidissimi tappeti naturali, qualche volta anche
+arrischiandoci su rocce a picco, dalle quali si poteva veder sotto il
+ruinar vertiginoso del fiume.
+
+Lidia, cogli abiti a chiare tinte, formava in quella varietà di cose
+belle per dolcezza o per orrore, un inarrivabile complemento, che io
+ammirava col rammarico di non sapere in modo alcuno descrivere.
+Quando,--pel timore che le crittogame delle rocce non nascondessero
+qualche falla del terreno,--Lidia s'attaccava alla mia mano e
+camminava così a capo chino, studiando il passo, sorridendo un po'
+nervosa, aiutandosi col bastone ferrato e chiedendomi cogli occhi una
+parola incoraggiante, io non trovava altra parola che il bacio, dato
+sulle labbra fresche, volonterose.
+
+Qualche incontro inaspettato animava le nostre escursioni; dei
+camosci, a gruppi di tre o quattro, s'allontanavan lentamente,
+rivolgendo la testa a guardarci coi neri occhi oblunghi; degli
+scoiattoli bruni fuggivan d'albero in albero, la coda ritta, le
+piccole orecchie calate per la paura; ed eran graziose macchie sullo
+sfondo verdastro dei tronchi antichi.
+
+Talora, alti cumuli edificati pazientemente con fuscelli di pino,
+c'indicavano il soggiorno delle formiche rosse, e innanzi a quei
+meravigliosi risultati dell'intelligenza animale, Lidia ed io ci
+soffermavamo a lungo. Quelle formiche, d'un'audacia e d'un coraggio
+diabolici, si rizzavan sull'addome appena tocche, s'avventavano con
+furore contro la punta del mio bastone, eran tremendi guerrieri capaci
+dei più inauditi eroismi; se io gettava loro qualche insetto, era un
+accorrere da ogni dove, un fermarlo, un assalirlo per quanto esso
+potesse sembrare smisurato al confronto degli assalitori; se
+scoperchiavo il formicaio, le abnegative abitatrici del luogo correvan
+tosto a nascondere e a riseppellire le uova così esposte, e si
+rizzavano a guardar donde venisse l'attacco, e senza frapporre indugio
+rimediavano alla catastrofe, ricostruivano immediatamente le
+abitazioni distrutte. Spettacoli non poco umilianti pel mio orgoglio
+d'_homo sapiens_. Fu giusto al ritorno da una di quelle passeggiate
+istruttive, che, seguendo un sentiero in mezzo ai campi, protetto su
+un lato da un filar d'ontani, Lidia s'arrestò ad osservar le incisure
+che mani ignote avevan fatte nel tronco degli alni; eran lettere
+intrecciate, numeri e motti stentatamente segnati nella corteccia,
+ricordi sentimentali.
+
+La donna mi domandò il coltellino per aggiungere i nostri nomi
+all'elenco sospiroso; girò intorno al tronco per trovarne una faccia
+priva di segni, e vedendo una S circondata da mirabili ghirigori, mi
+chiese:
+
+--Quando hai inciso questo, Sergio?
+
+--Mai, cara,--risposi.--Lo vedo ora per la prima volta.--
+
+Più sotto alla S, v'era un'A, e più sotto ancora, la S e l'A s'univano
+in un monogramma, come due amanti che dopo battuta diversa via, si
+ritrovano e si congiungono per sempre.
+
+Lidia mi restituì il coltellino, prese il mio braccio e s'incamminò
+meco senza far parola.
+
+--Via, bambina;--dissi.--Che cosa c'è? Tutte le S indicheranno Sergio
+e tutti i Sergi non potranno essere altri che io? Ti ho già detto come
+io sia sempre venuto solo in questi luoghi.
+
+--Sei diventato pallido,--osservò Lidia.
+
+--Pallido no,--risposi;--triste sì, pel tuo sospetto ingiusto.--
+
+E sciogliendomi dal braccio della donna, mi fermai. Provavo un
+tormento, improvviso, crudele.
+
+Come mai Lidia mi credeva abbastanza vano e vile da condurla dove
+avevo condotte le mie amanti, da permetterle di scrivere il nostro
+nome sotto il nome d'un'altra donna ch'era stata mia?
+
+--Perchè mi giudichi così male?--domandai, guardando la donna
+fissamente.--Chi ti ha parlato di me?
+
+--Nessuno mi ha parlato di te, Sergio,--ella rispose, ritta, immobile
+come un'accusata.--Ho creduto io; ma non ti ho detto niente, non ti
+avrei detto niente mai.--
+
+La sera calava con quella solita maestà non priva di tristezza che i
+grandi paesaggi posseggono. Di fronte a noi, sull'altra strada che
+conduceva ad Andeer, risonavano le campanelle delle mandre reduci dal
+pascolo; le foreste di pini, stese lungo i fianchi dei monti,
+ispessivano il loro verde fino a diventar nere e lucide.
+
+--Mi credi, dunque?--domandai, avvicinandomi a Lidia.
+
+--E tu, mi perdoni?--ella rispose.
+
+Procedemmo in silenzio; il brevissimo episodio m'aveva ancor
+rammentato ch'io nulla aveva detto a Lidia de' miei anni precedenti, e
+simile lacuna poteva ben giustificar nella donna qualunque sospetto.
+Infine, ella m'aveva sposato perchè mi amava, i suoi m'avean data
+Lidia perchè io conveniva loro; ma sapevano essi chi io era, non
+riguardo al mondo, non riguardo alla vita vissuta, ma in faccia alla
+coscienza e alla vita dei sentimenti? Nulla sapevano essi; potevo
+esser un cinico, un corrotto, un libertino, un ipocrita che avesse
+trascinata l'esistenza senz'infamia e senza lode, sol perchè gli eran
+mancate le occasioni di far diversamente.
+
+Rimaneva perciò un malessere tra me e Lidia, prodotto da quel velo
+steso sul mio passato, e bisognava rimediarvi, presto, sùbito, perchè
+non si prolungassero oltre i motivi a sospetti e a dubbi.
+
+Quella sera medesima, dopo cena, quando Lidia fu nella sua camera, io
+ve la raggiunsi. La serata aveva chiuso con un acquazzone formidabile,
+dando un tracollo alla temperatura, divenuta quasi fredda; nel nostro
+appartamento le stufe russavano.
+
+Trovai Lidia ben disposta ad ascoltarmi, seduta in una poltrona con
+dei giornali sulle ginocchia. C'illuminava chiaramente una lucerna
+posta a fianco di Lidia, sopra una piccola tavola. Mi sedetti presso
+la donna, le presi le mani, e le dissi:
+
+--Vuoi ascoltarmi, amica mia? Debbo parlarti a lungo.--
+
+Dal movimento di viva attenzione che seguì in Lidia a queste parole,
+compresi ch'ero arrivato a tempo e che s'ella non aveva osato mai
+chiedere, non aveva per ciò men desiderato quell'istante di
+confidenza. Quanto a me, studiai di dare alla mia voce l'inflessione
+più affabile di cui era capace, e per la durata dell'esordio, non
+abbandonai le mani della donna, fattasi grave subitamente.
+
+--Debbo dirti chi sono io,--cominciai sorridendo,--e come ho vissuto
+fino al giorno del nostro incontro. Io ne ho il dovere, ma ti parlo
+piuttosto per desiderio d'una piena confidenza, che per stimolo di
+soddisfazione ad un obbligo. Sai che io ho perduto mia madre a
+vent'anni e che d'allora, fino all'altra dolorosa scomparsa di mio
+padre, io sono stato sempre con questi, accompagnandolo in tutt'i suoi
+viaggi per l'Italia e fuori; ma non sai quale notevolissima influenza
+sulla mia indole abbia esercitato questo genere di vita. Mio padre,
+vecchio colonnello di cavalleria, era di quegli uomini maravigliosi
+che han conosciuto l'entusiasmo e che, dopo essere stati eroi in tempo
+di guerra, non s'eran dimenticati d'essere onesti in tempo di pace.
+Per me aveva una benevolenza sollecita, e io credo d'aver destata in
+lui compassione non meno che affetto; ero esile, gracile, e presso
+l'uomo che aveva scritta la propria storia a colpi di sciabola, parevo
+un virgulto, non abbastanza bello per essere interessante e non
+abbastanza interessante per essere perdonato della sua gracilità.
+Quindi, mio padre credette ottima idea d'evitarmi le noie e le ansie
+degli studî, supplendovi coi viaggi, ed io confortai questi col
+tuffarmi a corpo perduto nella lettura di qualunque libro, di
+qualunque giornale, di qualunque opera pesante od allegra mi fosse
+dato trovare. Ciò non era grave, alla fine; conobbi molte cose
+superficialmente e nessuna con profondità, ma non dovendo votarmi ad
+alcuna professione, la cultura saltuaria mi rese eguali servigi, nelle
+conversazioni, dove tutta la scienza si limita ad un accenno....
+Gravissime, invece, furono le conseguenze morali di quella vita
+febbrile e diffusa. Io non ebbi abitudini, perdetti la nozione della
+famiglia, non amai nulla di quanto si conveniva alla mia età; come i
+viaggi m'insegnavano che non v'era luogo così bello da escluderne
+altri migliori, la vita mi si presentava quasi un viaggio lungo, ed
+ogni avvenimento quasi un incidente di via, che al primo gomito della
+strada si sarebbe dimenticato. Perciò, io dispersi le forze
+intellettuali e non potei indirizzarle ad un determinato scopo;
+dispersi le forze affettive, non raccogliendole sopra alcuno oggetto.
+
+Feci una pausa. Lidia osservò con voce tranquilla:
+
+--Io non vedo gran male in tutto questo. Avrai avuta una giovinezza
+molto fredda e senza peripezie.
+
+--No,--risposi.--Allora pareva anche a me che non vi fosse gran male,
+perchè ero assai giovane, e quello stesso metodo di vita m'era
+d'ostacolo ad interrogarmi, a studiare se in fondo all'animo io non
+sentissi qualche irrimediabile amarezza. Ma quando mio padre morì,
+m'accorsi tosto d'essere straordinariamente solo nel mondo, inutile al
+punto che la mia vita e la mia morte dovevan riuscire indifferenti
+fenomeni agli altri, non pure, ma a me stesso. Non avevo alcuno scopo,
+non avevo amici, non rappresentavo nulla, non ero una forza,
+considerevole o mediocre, nella, meccanica della società; se fossi
+sparito, nessuno si sarebbe doluto della mia scomparsa. A tale idea io
+soffersi molto, e fui così malcontento, così irritato, che invece di
+tentar qualche cosa, venni in questo paese a rodermi internamente de'
+miei anni sciupati. Capisci questo, amica mia? Lo spettacolo
+dell'attività altrui, invece di spingermi all'emulazione, mi stremò di
+forze e mi tolse ogni speranza di poter fare.
+
+--Come mai?--domandò Lidia, rizzando la testa a guardarmi.
+
+Nel mentre andavo parlando, m'accorgevo che, diversamente da tutte le
+aspettative, la confessione mi riusciva facile, e che enunciando e
+sintetizzando il mio passato, illuminavo me stesso su cose prima
+oscure. Avevo anche avvertita una certa impazienza in Lidia, e me ne
+davo ragione sapendo che la donna non poteva contentarsi di quelle
+linee generali, ma voleva la confessione di argomenti assai più vicini
+a lei e più pericolosi.
+
+--Come?--ripetei.--Non so. Saranno effetti nervosi, ma certo
+senz'alcun rimedio; avrei avuto bisogno di trovare gli altri molto
+addietro; li vidi al contrario molto innanzi, e lo spazio che mi
+separava da essi, mi diede un vero spavento, quasi una vertigine.
+
+--Così, tu non hai fatto bene e non hai fatto male?--chiese Lidia.
+
+La voce della donna s'oscurò di tristezza, e mi penetrò in fondo al
+cuore.
+
+--No,--confessai,--no, io non ho fatto alcun bene....
+
+--Non hai amato?--incalzò Lidia, rizzandosi sul busto e stringendomi
+le mani.
+
+--Non ho fatto alcun bene,--dissi nuovamente.--Ero preso da quella
+specie di malattia della volontà, e divenni maligno, contro di me e
+contro gli altri; fui dei più pronti a schernire, dei più volonterosi
+a negare; fui un essere colmo d'odio, perchè invece d'incolpar me
+della mia vuotaggine, incolpai non so quale fatalità avversa.
+
+--E le donne non riuscirono a toglierti quell'asprezza, a
+consolarti?--
+
+Appena pronunciate queste parole, Lidia arrossì vivamente; ma nel
+medesimo tempo, il mio viso ebbe forse un'espressione così dolorosa,
+che la donna porse la destra sulla mia bocca, aggiungendo:
+
+--No, no, non dir nulla, se non vuoi, Sergio!--
+
+E si chinò a baciarmi.
+
+Nell'atto ch'ella avanzava e serrava le labbra contro le mie, io
+chiusi gli occhi ed ebbi come un'immensa visione di tutta
+l'impossibilità a parlare. Lidia era ancora, una fanciulla; donna solo
+fisicamente; il suo animo era incontaminato, il suo pensiero casto, i
+suoi costumi ingenui. In che modo potevo io dire?... Perchè bisognava
+farsi comprendere, cioè sviscerare i fatti, analizzarli....
+
+Quando Lidia staccò la bocca dalla mia, io aveva già divisato di non
+parlare.
+
+Mi diedi a passeggiare per la camera, comprendendo che non potevo
+tacermi immediatamente, se non col pericolo d'ingenerar nello spirito
+di Lidia chi sa quale stranissimo sospetto di mistero. La donna mi
+seguiva dello sguardo, e per la prima volta s'insinuò fra noi il
+dolore di non sentir le nostre anime sopra una medesima via.
+
+--A che giovano i fatti?--io ripresi, avvicinandomi a Lidia e
+sedendomi sullo sgabello a' suoi piedi.--In amore e per l'amore, sono
+stato un perverso. Non mi chiedere altro, amica mia; non ti dirò di
+non avere amata alcuna donna prima di te; la cosa, più che mirabile,
+sarebbe ridicola. Ma è certo, è vero, è sacro che dal primo giorno del
+nostro incontro, ogni altro amore cessò e ho voluto mutarmi.
+
+--Sono contenta,--disse Lidia con semplicità.--Sono contenta e ti
+credo: però....--
+
+Tacque un istante, esitando; poi si chinò fino al mio orecchio e
+soggiunse a bassa voce:
+
+--Però.... vorrei sapere se fra le donne ch'io conosco, ch'io
+conoscerò e che ci verranno in casa, vi sia qualcuna che tu hai
+amata.--
+
+Non era ancora finita la frase, che Lidia se ne pentì, poichè
+corresse:
+
+--No, no, in casa; non dubito; ma v'è qualcuna ch'io conosca?
+
+--Nessuna,--risposi prestamente, e volsi il capo perchè Lidia non mi
+leggesse in viso la menzogna.
+
+Una, ve n'era; ben conosciuta da Lidia, che l'ammirava per la superbia
+e l'eleganza; una, che frequentava la casa Folengo, e m'aveva irritato
+colle carezze finte prodigate alla fanciulla. Ma perchè dir questo a
+Lidia? Non era inutile e pericoloso?
+
+--Vedi,--continuai dominandomi.--Vedi ch'io non ho nulla di buono nel
+mio passato e ch'io ti debbo una totale rigenerazione? Sono un
+vagabondo arrestato dalla tua potenza.
+
+--E tu mi ami quanto non hai amato alcuna donna, è vero?--domandò
+Lidia, ancor dubitosa.
+
+--Puoi ben crederlo,--esclamai,--se a te lego tutta la mia vita!--
+
+Vagamente e con un'indefinita paura, io rilevava uno strano fatto; che
+la mia confessione era inutile, perchè non poteva esser chiara, e che,
+lasciando Lidia più calma di quanto io non m'aspettassi, aveva invece
+turbato me oltre ogni previsione. La colpa era mia, non avendo io il
+coraggio necessario a spingermi fin dov'era possibile; la colpa era
+anche di Lidia, la quale, sorvolando ai miei mali dello spirito, aveva
+voluto giungere sùbito ai fatti, agli amori, alle donne, alle persone
+che da un istante all'altro ella poteva incontrare.
+
+In fondo, Lidia non aveva capita l'amarezza della mia esistenza,
+tormentata da un inutile desiderio di fare e di lavorare: non aveva
+viste che delle rivali, non aveva tremato che di gelosia. Così, mentre
+io credeva la mia confessione dovesse prolungarsi, era invece finita
+d'un tratto, proprio sul limitare della piena confidenza.
+
+Io guardai la donna; delicatissime apparivano la bianchezza rosea del
+suo volto, l'espressione degli occhi lunghi, ombrati da palpebre
+simili a minuscoli ventagli, coronati da ciglia simili a leggiere
+strisce arcuate di pennello.
+
+Ed io poteva condannarla, s'ella non comprendeva l'infinita
+melanconia, l'infinita vacuità dell'uomo che le parlava? Anche troppo
+presto se ne sarebbe avveduta quando la nostra casa si fosse aperta
+agli amici miei, agli uomini che seguivano una via ben chiara,
+incontro a una meta ben decisa. Lidia era, del resto, come tutte le
+donne, chiusa entro i limiti della vita pratica; non poteva supporre
+occupazioni oltre la famiglia, o supponendole non le avrebbe trovate
+necessarie.
+
+Io solo, che avevo sognato di giungere alla fama, ero giudice della
+rovina che al sogno aveva tenuto dietro invece della realtà.
+
+Non avevo mai saputo chiuder la vita entro limiti così precisi che
+arginassero le incomposte tendenze, dirigendole robustamente a un
+fine; proclive a più cose ed avido di conoscere, avevo dispersa
+l'energia creativa, atrofizzandola in un vuoto compiacimento di
+sapere; privo di vanità nella sua forma più eletta ch'è l'ambizione,
+m'ero limitato ad ammirar l'opera altrui, spesso semplicemente
+induttiva, e m'ero sfiduciato al pensiero di muovere i passi dove
+uomini eminenti avevan talora dubitato ed erano anche caduti numerosi;
+e se di tanto in tanto il peso dell'inerzia vergognosa mi diveniva
+intollerabile,--guardandomi intorno e vedendo i già noti e battaglieri
+preparar nuove opere e nuove battaglie, la mia nervosità
+suggestionabile soffriva d'un contraccolpo mortale, la mia volontà si
+rannicchiava al cospetto di volontà più illuminate e più esperte.
+
+Rimaneva poi verissimo quanto io avevo detto a Lidia: che al vuoto del
+quale arrossivo avevo sempre trovate altrettante giustificazioni,
+considerandomi vittima di complicate e malaugurose vicende; e il
+tempo, la solitudine, l'incontentabilità, le difficoltà materiali per
+farmi conoscere, la lenta progressività dell'esito futuro, mi
+sbigottirono e mi relegarono decisamente fra l'immensa caterva di
+coloro che vivono come possono e che una tomba inonorata accoglie e
+dissolve.
+
+Nei giorni susseguenti a quel colloquio con Lidia, io ebbi più volte
+l'opportunità di spiegare alla donna quanto fossi insoddisfatto
+dell'indirizzo preposto alla mia giovanezza. Lidia accoglieva questi
+discorsi con una duplice espressione: lieta, perchè notava come le
+donne del mio passato fossero totalmente scomparse dalla memoria;
+triste, perchè avrebbe voluto altrettale oblio de' miei sogni e dei
+proponimenti frustanei. V'era nel suo modo di rispondere,
+nell'angoscia rinnovellata ad ogni apparire de' miei rimorsi,--un
+chiarissimo sottinteso, ch'io aveva sùbito spiegato così:
+
+--«Non ti basta la realtà del mio amore? Non ti basta la vita ch'io ti
+offro?»--
+
+Ora, quando in addietro lottavo, cercando di dedicarmi alla
+letteratura per la quale credevo di aver qualche disposizione,--m'ero
+sempre tolto a quelle spaventose lotte col medesimo pensiero: tuffarmi
+nella vita reale, godere quanto era più vicino e più facile ad ogni
+uomo.
+
+E quel pensiero d'allora, germinato spontaneo, e quel sottinteso
+d'adesso, nascosto nelle parole di Lidia, concludevano in un'egual
+rinuncia, avviandomi sulla strada comune, dove non si trova gloria, ma
+la calma è solenne, l'indifferenza grande, il benessere sicuro. E
+poichè questa volta l'esortazione alla rinuncia veniva da una bocca
+giovanile e cara, io credetti poterla obbedire, e per lungo tempo i
+rimorsi della vanità delusa tacquero, mortalmente.
+
+
+
+
+V.
+
+
+In quella dissonanza d'anime, lievissima e tuttavia avvertibile, sorta
+fra Lidia e me dalla sera in cui ella non aveva capito il mio tormento
+e non aveva temuto che per donne immemorabili,--so e affermo che,
+quantunque io volessi negarlo a me stesso, noi non potevam giudicare
+la giornata trascorsa se non al cominciar della notte.
+
+Era nell'alcova di Lidia che io vedeva sciogliersi i nodi aggruppati
+durante il giorno; erano il sorriso o l'impaccio, il desiderio o la
+sommissione della donna, che mi davan la misura di quanto noi fossimo
+all'unìsono, o delle modificazioni lentissimamente verificatesi nella
+nostra vita felice. Appena ombre, appena gradazioni d'una fuggevolezza
+così rapida che ad uomo chiuso all'investigazione, sarebbero andate
+perdute.
+
+Lidia, per la prima, non aveva nulla rilevato, e si credeva senz'alcun
+dubbio ancora a quell'altezza di passione che aveva riscaldati i primi
+giorni della nostra intimità. Io stesso osservava a scatti, e soltanto
+ora, studiando quei tempi, vedo la strada percorsa, digradante con
+infinitesimale declivio.
+
+Colui che batteva all'uscio di Lidia era il medesimo, l'identico uomo
+che due mesi avanti aveva passata la soglia della camera virginale e
+aveva pianto alle lagrime della dedizione? colei che permetteva
+all'uomo d'entrar nell'alcova, era la medesima, l'identica Lidia che
+aveva tremato di paura e non aveva trovato requie nell'aspettazion
+timorosa?
+
+No.
+
+Oramai, eravamo diversi da quelli.
+
+Innanzi tutto, nel mio animo s'era risvegliata l'attenzione che m'era
+particolare; a luogo di procedere fidente, gli occhi chiusi, come nei
+primordî della nostra unione,--io sorvegliava. A che cosa? A nulla e
+ad ogni cosa; a Lidia, a me, ai sorrisi, alle parole, a corrugamenti
+di ciglia, a strette di mano, ai baci, alle forme di piacere, alla
+durata dei desiderî, al bisogno di confidenza, all'intensità di
+molestia causata da presenza d'estranei.
+
+In quei giorni di Sufers, io aveva ripresa l'abitudine d'archiviare
+dei fatti, e per lunghissimo tempo, a Sufers ed altrove, tutto si
+ridusse a questo.
+
+Onde, da quel risveglio, io aveva soltanto percepito che avvenivano
+delle modificazioni; eufemismo col quale si stabilisce il principio
+d'una catastrofe; fiocco di neve, che rotola pel versante, s'ingrossa,
+si dilata e forma la valanga.
+
+I fatti eran d'una sola entità. Ne ricordo alcuni:
+
+Quando noi ci recavamo il mattino a Splügen, era nostra abitudine
+seguir la strada men battuta, che partendo dalle spalle dell'albergo,
+giunge a quel villaggio per discreti viottoli ombrosi. Non saprei dir
+quante volte noi ci fermassimo e le nostre labbra si cercassero
+avidamente; non saprei dire con quanta diligenza io vegliassi a che
+Lidia non s'affaticasse di soverchio. Da qualche tempo, i baci eran
+diminuiti; Lidia, dicendo di voler imitare gl'inglesi, camminava
+innanzi a me, senza darmi mano; se ci soffermava l'improvvisa bellezza
+d'un mattino estivo, ammiravamo silenziosi, nè sentivamo il bisogno
+d'esser vicini, d'interrogarci e di commoverci insieme. Una volta, al
+ritorno da Splügen, invece di riprender la via secreta, m'incamminai
+sulla via postale, ch'era più breve. Lidia mi seguì, senza mostrar
+noia o stupore; giungemmo a casa, privi di baci, e risaliti in camera
+non ci ripagammo di quell'insolita astinenza. Peggio: da quel giorno,
+le strade postali furono le preferite.
+
+Ancora: noi non parlavamo che del nostro amore, in principio, e non ci
+curavamo se all'intorno si vivesse; il bel tempo e il cattivo erano
+egualmente benvenuti e con egual piacere si rimaneva in casa o si
+usciva a passeggio. Da parecchio,--avevo cominciato io,--i nostri
+discorsi parlavan degli altri; si faceva la caricatura ai compagni
+d'albergo, ci si chiedeva che potessero pensar di noi i genitori di
+Lidia e i miei amici. Peggio; si facevan disegni per altri luoghi, si
+evocavano i ricordi della città; si prediligevan le passeggiate, nelle
+quali s'inframmettevano fra noi mille oggetti e variati spettacoli; e
+si leggevano i giornali.
+
+Queste modificazioni eran necessarie; accennavano al passaggio
+dall'amor violento, dalla frenesia giovanile a un più calmo possesso,
+a una più tranquilla felicità; passaggio inevitabile, poichè sarebbe
+stato pericoloso e sovrumano che avessimo continuato come nei
+primissimi tempi. Nè mi potevano esse spaventare, nè eran brusche ed
+aspre così da lasciar fra l'inizio e il presente una visibil lacuna;
+ma avevan tuttavia qualche cosa di caratteristico, d'indefinibile,
+prodotto dalla graduale conoscenza reciproca delle nostre indoli.
+
+Certamente, per noi i giorni dipendevan dalle notti, la vita
+dell'anima s'informava alla vita dei sensi, e conservo a tal riguardo
+la memoria di due episodî, che segnano a mio credere due punti ben
+chiari e diversi della nostra parabola amorosa.
+
+Com'io aveva indugiato una sera nella mia camera a scorrere diverse
+lettere, ed era inavvertitamente valicata la mezzanotte, l'ora
+classica in cui mi presentavo a Lidia,--sentii presso l'uscio un tenue
+fruscìo d'abiti, e sulla porta l'errar d'una mano in cerca della
+gruccetta. Aguzzai l'orecchio; il fruscìo pareva ripetersi; ma sempre
+tenue e dubitoso. Mi diressi all'uscio, l'aprii sveltamente e vidi
+Lidia, immobile, fulminata dalla propria audacia.
+
+--Oh!--ella esclamò, giungendo le mani, con voce tra la gioia e il
+malcontento.--Oh non pensar male di me! È già mezzanotte; non ti
+vedevo, temevo che fossi indisposto. Non pensar male!--
+
+Io risi prendendola fra le braccia.
+
+--Mi duole, o signora,--dissi, mentre la portavo sopra una
+poltrona.--Mi duole immensamente, ma io sono costretto a pensar male
+di voi!--
+
+E le diedi più baci sugli occhi e sulla bocca....
+
+Questo era avvenuto non molto dopo il nostro arrivo all'albergo; ma
+v'era anche il riscontro a quella scena d'impulso; riscontro causale
+di cui io aveva la maggior colpa.
+
+Leo, il cane del signor Pfaff, s'era fatto singolarmente ringhioso e
+per dimostrarmi che la sua antipatia aveva concluso nel più strano
+odio, mi guardava con occhi torvi e brontolava se appena osassi
+avvicinarlo. Talchè, scendendo solo, un mattino, e trovando Leo
+disteso nel corritojo, lungo e stretto, che seguiva alla scala, tentai
+d'accarezzare il cane, di persuaderlo all'amicizia con qualche buona
+parola. Leo s'alzò veemente e visto chiuso l'uscio che dal corritojo
+metteva alla strada, ringhiò, in atto di difesa; per punir l'animale
+dell'accoglienza eccessivamente incivile, staccai dalla parete la
+frusta del signor Pfaff, drizzandone la punta al muso del cane; ma
+questo senza darmi tempo di colpirlo, spiccò un balzo con un latrato,
+mi si lanciò contro così veloce, ch'io riuscii a mala pena a schivarne
+l'urto. Quasi nel medesimo istante, sulla scala che mi era alle
+spalle, risonò un grido acuto e volgendomi scorsi, abbrancata alla
+ringhiera, Lidia, pallidissima, cogli occhi aperti su di me. Leo parve
+ammansato dalla inattesa comparsa della donna; io corsi a Lidia, la
+riaccompagnai nella sua camera, dov'ella, cedendo a un moto nervoso,
+diede in dirotto pianto, tutta scossa da un tremito.
+
+Non so perchè, quelle lacrime innocenti m'irritarono e mi sconvolsero
+in modo che invece di chieder perdono a Lidia d'averla così turbata
+colla mia improntitudine, non apersi bocca e aspettai ch'ella avesse
+rasciugati gli occhi e si fosse dominata; nè per quanto i suoi sguardi
+invocassero una scusa, io fui capace di formularla.
+
+Ci trattammo con molta freddezza pel resto della giornata, poichè,
+sapendo d'aver torto, mi dicevo e mi persuadevo d'aver ragione, ed ero
+arrivato ad aspettarmi io una spiegazione dello spavento di Lidia.
+
+Quando calò la sera, ci lasciammo al limitare delle nostre camere, e
+nessuno di noi due tentò una riconciliazione, venuta solo l'indomani.
+
+Se questo chiaroscuro aveva potuto svelare a Lidia la dominante
+incoerenza del mio carattere, ben ve ne furono in séguito, che
+squarciarono altri veli. E, per esempio, rammento che all'arrivo della
+diligenza avendo una volta osservata con qualche attenzione una
+signora assai giovane ed elegante, che vi si trovava, rincantucciata
+in un angolo,--rammento come Lidia soffrisse di quella mia curiosità
+senza scopo, e me ne chiedesse con insistenza delle ragioni che non
+potevo dare, poichè non esistevano.
+
+E, ancora, Lidia tradiva a poco a poco la smania, l'impazienza di
+tornare in Italia, di ritrovarsi fra gente conosciuta, d'ascoltar dei
+discorsi e delle narrazioni di fatti. I fatti soli la interessavano,
+mentre su di me esercitavano una noia indicibile, specie se raccontati
+con quella minuzia di particolari che Lidia voleva.
+
+Gli stupendi paesaggi a noi d'intorno, eran piaciuti a Lidia, non per
+sè medesimi, ma per la loro novità; laddove io, conoscendoli assai
+bene, li amavo perchè me n'ero fatto padrone e ne sapevo ogni
+inflession di linguaggio; cosicchè avveniva che a me l'abitudine
+faceva il soggiorno più caro, e a Lidia il soggiorno non piaceva se
+non vario di gite e d'escursioni. Abituato a mutar luogo dalla prima
+giovanezza, nulla dei costumi stranieri mi riusciva molesto o
+inaccettabile; m'allignavo così prestamente in qualunque paese da
+dimenticare in pochi giorni d'avere altri costumi. Lidia, vissuta
+sempre sotto la tutela assorbente di donna Teresa, trovava
+insopportabile la minima variazione alle sue abitudini; aveva sofferto
+d'insonnia perchè il letto non era collocato di fronte alla finestra,
+e dopo più di due mesi, ancora arricciava il nasino quando le
+avvenisse d'ascoltar gli svizzeri parlare il dialetto grigione o il
+romancio; la cucina dell'albergo le aveva tolto l'appetito; il romore
+del Reno la spaventava come al primo giorno; e osservando ch'io non
+pativa punto di questi disagi, s'irritava leggiermente.
+
+Perchè, la collana di screzî che sono andato enumerando, era, infine,
+così sottile da notarsi appena, e ancora sopra tutto dominava l'amor
+nostro, che appianava le piccole difficoltà e conservava il color
+roseo a quei primi mesi; nessuno di noi due, certo, ingrandiva le
+scabrosità di carattere dell'altro, ma al contrario, ciascuno si
+studiava di sorriderne con affetto e d'obliarle tosto.
+
+Sul cominciar di settembre, donna Teresa ci scrisse, manifestando il
+desiderio di riveder Lidia e mi parve opportuno cedere alla preghiera
+nonostante che Silesia Pfaff e suo padre si rammaricassero assai della
+nostra partenza.
+
+--Perchè così presto, quest'anno, signor Lacava?--osservò Silesia,
+all'annuncio.
+
+Perchè così presto, infatti? Abitualmente, io aspettava la prima
+tormenta di neve, a levar le tende; ciò mi offriva la varietà d'un
+ritorno in islitta. Ma il mio volere era ormai dimezzato; io non
+poteva più vivere a capriccio. Quando tentai di far capire questo a
+Silesia, ella di nuovo deve aver pensato che se avessi sposata lei,
+avrei potuto viaggiare in islitta otto mesi all'anno.
+
+Un ultimo incidente segnò la vigilia della partenza. Avevo
+raccomandato a Silesia che provvedesse a prepararci le bagaglie, e
+tornando da un'escursione d'addio, trovai invece le due cameriere
+dell'albergo, che si limitavano ad aiutar Lidia, la quale faceva i
+bauli da sè.
+
+Chiamai questa nella mia camera, e la pregai di lasciar fare ai
+domestici.
+
+--Come!--esclamò Lidia stupita.--Non vuoi ch'io sorvegli?
+
+--Sorvegliare sta bene,--risposi.--Ma tu eri inginocchiata ad
+accomodare le robe nel baule.
+
+--Bisogna fare così con costoro che non capiscono niente!--Lidia
+concluse, e tornò alla sua camera e riprese ad accomodar la roba.
+
+Io mi morsi le labbra. Fra tutte le cose meno tollerabili per me, la
+buona massaja, questa creazione della società borghese, questa
+tiratrice di colli d'oca, era la più urtante.
+
+Avevo della donna un concetto quasi orientale, in cui m'ero conservato
+con tenacità; rivedevo sempre mia madre, finissima signora, le cui
+sole mani innamoravano, e rivedevo tutte le donne di mia conoscenza,
+anche le men belle, allevate per gli agi e per occupazioni
+aristocratiche. La concordanza di tali fatti, la vita errabonda che
+avevo condotta con mio padre, avevano generato in me l'assurda
+opinione che la donna fosse un oggetto prezioso, degno di prezioso
+contorno; una specie di regina di delizie. Ed io voleva la donna così,
+io poteva averla così; nè m'ero sognato mai di considerar la sorte di
+quelle che così non erano e non potevano essere.
+
+Lidia, bianca, bionda, leggiadra,--giocattolo inestimabile--doveva
+farsi una di queste signore inutili, uno di questi fiori esili e
+delicati il cui apparire è pien di regalità, come lo sboccio è
+luminoso d'iridescenze.
+
+Buona massaja no! Io mi sarei opposto con ogni mezzo.
+
+Lasciammo l'albergo sul far del giorno, mentre piovigginava,
+nell'incertezza d'un'alba fredda; e l'indomani eravamo alla Villa
+Folengo, tra Pallanza ed Intra, sul Lago Maggiore.
+
+Io sentiva che avevam bisogno degli altri e che la solitudine a due
+aveva rischiato di sgretolar con lenta marcia un grande edificio
+d'amore. La società, gl'indifferenti, i curiosi, gli amici, le
+esteriorità che avevam dimenticate durante il soggiorno nei Graubünden
+e che eran così soavi ad abbandonare in quei tempi, ci tornavan
+graditi ora, ci scuotevano salutarmente.
+
+Lidia, in ispecie, mandava ogni poco dei trilli di gioia, e si buttava
+fra le braccia di sua madre. Donna Teresa, superato un certo impaccio
+nel darmi del tu, era commossa della felicità che avevo portata in
+casa sua, e il signor Pietro Folengo trovava il nostro matrimonio
+bello e prezioso quanto una partita doppia scritta senza errori in
+eleganti calligrafie.
+
+Per una festa data da Ettore Caccianimico nella propria villa a
+Pallanza, ebbi occasione di ritrovar parecchie conoscenze; Ettore
+Caccianimico, innanzi tutto, l'interessante uomo la cui vita contava
+per due, così era stata violenta di passione, ricca d'avventure e
+febbrile; a lui mi legava grandissima amicizia, nonostante la
+disparità ragguardevole d'anni. Portava lunghi i capelli bianchi e
+vestiva con eleganza; avendo vissuto in quasi tutte le capitali
+d'Europa, conosceva la storia di molte genti e ne inventava di molte
+altre. Non aveva trovato il tempo di far la solita evoluzione senile
+verso gli scrupoli religiosi.
+
+--Amo i divertimenti onesti, la compagnia dei giovani ed i ricordi dei
+vecchi,--diceva.--Quando sarò di peso, mi farò saltar le cervella.--
+
+Sua moglie, Clara Caccianimico, la quale in trent'anni di matrimonio
+non s'era visto vicino Ettore per più di quattro mesi di séguito, era
+una donna alta, robusta, rossa in viso, cordiale. Non appena ci vide
+entrare, s'impadronì di Lidia, l'abbracciò, le presentò una ventina di
+cavalieri caricandole il taccuino di tanti nomi, ch'io a stenti
+riuscii a fissare un giro di valzer con lei.
+
+Appoggiato alla porta che metteva dalla prima alla seconda sala,
+Ettore Caccianimico mi stava al fianco enumerandomi le qualità dei
+convenuti. Io da lontano osservava Lidia, che pareva difendersi assai
+bene e rintuzzar con prontezza i complimenti dei sùbiti corteggiatori.
+Ella era un po' accesa in volto, e i suoi occhi fosforici ogni tanto
+mi cercavano, venivano a salutarmi, sfuggivano. Per l'abito lilla che
+indossava, avevo lasciato fare a lei e a donna Teresa; ma ora mi
+sembrava oltremodo scollato, e quel movimento del seno alternato ad
+ogni respiro, quel giro di perle attorno al collo, quei fiori nei
+capelli, che io aveva tanto ammirati in casa, mi davan fastidio come
+troppo procaci.
+
+Quanto a Lidia,--quand'ella appariva dalla porta, di fronte a quella
+ov'io era con Ettore,--studiava il movimento delle mie labbra per
+intuire quel che dicessi; e non appena avevo qualche signora al
+braccio e mi disponevo a ballare, la distrazione di Lidia arrivava al
+punto che il cavaliere di lei parlava, interrogava, senz'ottener mai
+risposta.
+
+A quella festa, la presenza di Giorgio Uglio mi stupì non poco.
+Bell'uomo, Giorgio Uglio, dalle membra flessibili per assidui esercizî
+di scherma; un po' vano, così da meritarsi il soprannome di
+_uomo-camelia_ che il Caccianimico gli aveva dato a indicar la sua
+fatua eleganza.
+
+Quand'io era partito con Lidia per la Svizzera, a Milano si parlava
+molto della riconciliazione di Giorgio con sua moglie Laura; non già
+perchè il perdonare alla più volte adultera fosse cosa inaudita, ma
+perchè la pace in casa Uglio s'era ristabilita con sì stretti nodi,
+che Giorgio e Laura parevano innamorati novelli e avevan trovato nel
+museo dei loro affetti una fioritura di tenerezze sbalorditoie, una
+passione d'anime disgiunte che si riuniscono a dispetto del destino.
+
+Mentre chiedevo al Caccianimico perchè Giorgio fosse solo, Giorgio
+stesso mi venne incontro a mani aperte.
+
+--Caro, caro!--egli esclamò.--Così presto tornato? La tua signora è
+maravigliosa d'eleganza e di bellezza. Contate di ripartire? Un giro
+per l'Italia, m'hanno detto.... Laura è nell'alta Engadina coi
+parenti; soffre molto, lontana; sarà qui a giorni e spero ti
+tratterrai per salutarla. Ella sarà felice di riveder la tua signora
+che le era così simpatica da fanciulla....--
+
+Ettore Caccianimico,--nell'angolo d'osservazione cui ricorreva durante
+gl'intermezzi,--sorrideva malignamente. Quando Giorgio si fu
+allontanato, domandai conto ad Ettore di quel sorriso.
+
+--Che cosa vuoi?--rispose.--Fa bene veder tanta intimità fra vecchi
+amici.--
+
+E aggiunse:
+
+--Hai sentito? Laura soffre molto, lontana. Lontana da chi? Lontana da
+lui, si capisce. Dio mel perdoni, l'idea è comica.--
+
+A me, nell'animo, s'era piantata un'angoscia indicibile per le parole
+di Giorgio Uglio. Nella solitudine dalla quale uscivo, m'ero
+dimenticato affatto che un giorno avrei dovuto incontrarmi con persone
+che desideravo evitare; la scelta mi sembrava facile, e non ricordavo
+quanto la libertà di azione fosse circoscritta nel mondo, sottoposta a
+compromessi di peso granitico. Avevo una ragione chiara, plausibile,
+per non ammettere Laura Uglio in casa mia? Ella era accolta dovunque,
+poichè il marito perdonava e ne magnificava le virtù; non avevo
+speranza che nel tatto di Laura, la quale avrebbe forse compreso
+ch'era di cattivo gusto una sua visita a Lidia.
+
+--Donna sul far della sera!--mi susurrò il Caccianimico, mentre
+passava Angela Tintaro al braccio d'una giovanetta bruna.--Piacevole,
+però. Non è piacevole? Ti sfido a scoprirle un amante.--
+
+Anche Angela Tintaro! Questa no; questa, poi, in casa mia, non avrebbe
+messo piede. Ella si dirigeva ora verso di me, sola.
+
+--C'è la sua signora, qui, non è vero?--domandò offrendomi la
+mano.--L'ho vista. Quanto è carina! Di un'eleganza tutta francese:
+molto giovane, molto bella!---
+
+--La conosceva già?--disse il Caccianimico.
+
+--Non avevo e non ho quest'onore,--rispose Angela Tintaro.--Stavo
+appunto chiedendo al signor Lacava....--
+
+Ma prima di lasciarle terminar la frase, Ettore Caccianimico le prese
+il braccio e se la portò via, esclamando:
+
+--Come, non l'hanno presentata? Ma che cosa fa dunque mia moglie?--
+
+Quando l'orchestra attaccò il valzer, raggiunsi Lidia, che l'aveva
+fissato con me. Dalla stretta istintiva del suo braccio, dal sorriso
+risplendente con cui la donna mi accolse, indovinai ch'ella pure
+soffriva, soffocava fra la folla.
+
+--Andiamo via, dopo,--ella pregò sottovoce.
+
+--Sì, sì,--risposi.--Sono stanco. Ti hanno presentata Angela Tintaro?
+
+--Un momento fa. È stata molto gentile; piena di cortesie.
+
+--Lo so,--mormorai inavvertitamente.
+
+--Come lo sai?
+
+--Volevo dire ch'è naturale,--corressi.
+
+--Mi ha invitato a renderle visita, all'Hôtel Pallanza. Ci andremo?
+
+--Ti dirò poi,--risposi.
+
+Al cominciar del valzer, vidi che tutti gli occhi erano su di noi,
+ed ebbi una tremenda e voluttuosa soddisfazione di vanità. Quegli
+uomini che seguivan dello sguardo le movenze agili di Lidia e
+aspettavano l'aria mossa dal suo abito quasi come cosa sua; quelle
+donne che l'odiavan già dell'odio più femminile; quell'Angela
+Tintaro che aveva preso posto in un divano per goder tutta la
+visione di Lidia,--sapevano, dal primo all'ultimo, ch'io solo poteva
+amarla, ch'ella era per me solo. Le loro diverse sofferenze
+formavano il più bello perchè il più volontario degli omaggi alla
+nostra felicità. Anch'io in altri tempi avevo sopportate per altre
+donne simili torture; il contrappasso era perfetto. Poco importava
+se qualche imbecille facesse dei disegni di conquista; ciò non
+guastava nulla.
+
+Amavo Lidia in quell'istante come non l'avevo forse amata neppure il
+primo giorno della nostra unione; io la teneva fra le mia braccia,
+sotto quegli occhi invidi e desiderosi; il profumo di gardenia saliva
+dal suo busto, si diffondeva da' suoi capelli ad inebbriarmi, come
+l'onda musicale che avrei voluto sempre accompagnasse la mia donna.
+
+--Il signor Uglio ha detto che Laura desidera salutarmi,--Lidia
+riprese, mentre, lasciato il posto alle coppie seguenti, ci
+attardavamo a far coda.
+
+--L'ha detto anche a me,--risposi.--Ti piace Laura?
+
+--Dev'esser finta.
+
+--Aspetteremo che venga lei a visitarci.--
+
+Quando il valzer finì, Lidia declinò tutti gl'inviti pei balli
+successivi, e appena fu possibile, ci congedammo.
+
+Angela Tintaro, Giorgio Uglio, Clara Caccianimico, parecchi altri
+sopraggiunsero, e in un attimo fu una ressa d'inviti a visite, di
+cortesie d'una noiosità sorprendente.
+
+Ettore Caccianimico mi strinse la mano, gridando:
+
+--Non è permesso, non è permesso andar via a quest'ora!--
+
+E a bassa voce mi aggiunse:
+
+--Sta bene attento: voi vi amate troppo in fretta!--
+
+
+
+
+VI.
+
+
+Avveniva in me da qualche tempo un fenomeno eminentemente nuovo.
+
+Avveniva che dopo i maggiori trasporti d'affetto, dopo le ore più
+confidenziali, io vedessi a un tratto in Lidia un'estranea, una donna
+messasi al mio fianco io non sapeva perchè.
+
+Mai simile fatto erasi avverato con altre donne, destinate a passar
+velocemente; ma con Lidia sì, poichè ella doveva essere per legge e
+per diritto non altro che una ripetizione del mio animo, e quasi il
+sangue mio doveva trasfondersele, ed ella rappresentava la famiglia,
+il legame alla vita, il perchè della vita.
+
+Ora, io mi chiedeva:
+
+--«Può ella diventar tutto questo? Chi è Lidia Folengo? In qual modo
+ho io creduto che fossero in lei tali affinità da permetterle questa
+mutazione di sentimenti?»--
+
+Io, ripeto, vedeva in Lidia un'estranea; ma non con amarezza, bensì
+con maraviglia profonda.
+
+Era come se in una corrente d'aria caldissima, d'improvviso
+precipitasse una folata diaccia di nevischio, rapida così che appena
+avvertita finiva, per dar di nuovo il posto all'aria calda. Avevo
+degli stupori mentali, in cui mi trattenevo a forza dal gridare alla
+donna:
+
+--«Chi sei, chi sei? Come hai sperato di farti un altro io? Puoi
+rinunciare alle tue idee, alla tua educazione, alla tua anima per
+accogliere la mia? Sai tu dove io ti conduco? Mi conosci tu bene? No,
+no, non affermarlo, perchè io stesso non l'oserei!»--
+
+Ed uscivo da quelle visioni fulminee più innamorato che avanti, e
+stringevo Lidia al mio petto con tenerezza infinita. Povera bimba!
+Ella non sapeva nulla; le avevano offerto di sposarmi e mi aveva
+sposato senza darsi conto di ciò che fosse il matrimonio; non aveva io
+fatto altrettanto, seguendo l'impulso del cuore?
+
+Nè lei nè io somigliavamo a suo padre e a sua madre, nati in altri
+tempi, vissuti fra altre genti, cresciuti senz'audacia di discussione.
+Lidia ed io eravamo giovani, fra un consorzio deturpato dalla civiltà;
+io, decisamente moderno; lei, ancora involuta, ma pronta ad accogliere
+il soffio turbolento, irrisorio, demolitore, dell'età nostra.
+
+Sotto l'influsso di tali pensieri, io mi alzava qualche volta a piena
+notte, e mi recavo nella camera di Lidia.
+
+L'oscurità vi era piena, e mi dirigevo, guidato dall'abitudine, fino
+al letto della donna, ascoltandone il respiro isocrono, sfiorandone le
+mani, la braccia, i capelli, dicendomi mentalmente:
+
+--«Chi dorme qui? Chi è venuto qui?»--
+
+
+E se mi rispondevo:
+
+--«Colei che è tua per sempre, colei alla quale sei per sempre
+legato,»--
+
+io sorrideva, crollava la testa quasi non comprendendo.
+
+Non dovevo aver più segreti? il mio cuore doveva essere aperto agli
+occhi di Lidia? Ma come, ma perchè, ma era ciò naturale? Invece di
+creder la mia personalità duplicata compenetrando anche quella della
+donna, io la sentiva rimpicciolita e meschina.
+
+Il posto che Lidia prendeva nella mia vita mi pareva enorme,
+grottescamente sproporzionato a quello che io prendeva nella sua. Per
+lei, per un suo tradimento, io doveva dare il sangue, o fare uno
+scandalo e coprirmi di ridicolo; per me, per un tradimento mio, ella
+veniva ad acquistar l'aureola d'una vittima e ad aumentar la simpatia
+della quale godeva. Ella era la donna, la classica debole, cui tutto è
+perdonato, di cui si esagerano la bellezza, lo spirito, l'eleganza, la
+grazia.... S'io avessi osato annoiarmi al suo fianco sarei stato un
+barbaro, un ottuso, un triviale.... Ma io non osava, perchè i
+pregiudizi avevano effetto su' miei impulsi.
+
+Non potevo procedere in quest'analisi irritante; correvo da Lidia, la
+facevo parlare, la volevo l'intero giorno vicina; non era noiosa, no;
+non era esagerata la fama della sua bellezza e della sua grazia. Io
+m'era irritato pel principio, evidentemente, non pel mio caso
+speciale. E, alla scoperta, baciavo Lidia lungamente e andavo con lei
+in barca, la sera, remando io, sotto il pulviscolo lunare, ch'era
+tutta una retorica.
+
+Una notte ch'ero penetrato nella camera di Lidia, questa si svegliò,
+mi prese le mani dicendo:
+
+--Sei tu, lì? Che fai?
+
+--E tu, chi sei?
+
+--Io? Io sono la tua bimba, la tua bimba piccola!--ella rispose colla
+voce assonnata.
+
+Le passai una mano sul viso; ella aveva gli occhi serrati e teneva le
+labbra raccolte per ricevere un bacio. Nell'oscurità me la figurai
+così graziosa, vinta dal sonno e tuttavia offrendosi per istinto
+affettuoso, ch'io sentii svanire d'un colpo le mie crudeli discussioni
+d'indole generale.
+
+Ma me ne riprendeva bene la necessità, quand'eravamo tutti riuniti,
+donna Teresa, Pietro, Lidia ed io, pel pranzo o per qualunque altro
+motivo.
+
+La villa Folengo era quanto di più inestetico avessi mai visto, con
+un'architettura che non si poteva incolpare ad alcuno stile antico o
+moderno; e nel villino, il salotto di riunione era il capolavoro di
+quell'assenza di gusto. Già le cose m'urtavan di per se stesse; già io
+comprendeva di non poter trovarmi ad agio in una casa dove si voleva
+far del lusso senza spendere quanto è necessario per essere almeno
+convenienti. Le persone, poi, compievano quell'impressione disgustosa
+e non riconoscevo loro alcun diritto alla mia reverenza.
+
+Pietro Folengo era un imbecille, nonostante i suoi favoriti bianchi da
+diplomatico. Un'assoluta mancanza di critica lo costringeva alla
+pecorina devozione alle critiche già fatte; un'incurabile povertà
+d'iniziativa gl'impediva d'agir diversamente da come s'è agito sempre;
+un cieco rispetto per le tradizioni, per tutto quanto è costituito e
+nei termini legali, per ogni titolo accademico, per ogni apparenza, lo
+sommetteva alla massa, della quale abbracciava immediatamente il
+giudizio e applaudiva al gusto. Se si fosse occupato di politica, non
+avrebbe mai osato rovesciare un Ministero; se si fosse occupato
+d'arte, non avrebbe riconosciuto mai dell'ingegno a chi non avesse
+seguìti e finiti gli studi prescritti; entrato nel commercio, lo
+continuava nelle proporzioni in cui l'aveva intrapreso. Sempre, e in
+ogni caso, la fortuna gli era stata propizia. Per altro, non gli si
+poteva far colpa se la natura non gli aveva largita una mente
+d'aquila, e se l'educazione di casa aveva cooperato a foggiargliene
+una da gallina; bensì, era d'uopo tener conto della sua onestà in
+tempi così difficili, e dell'eccezionale avventurosità che aveva
+presieduto ad ogni speculazione di lui anche alle più strane. Egli non
+era nè ingenuo, nè furbo; evitava con somma cura le idee isolate, per
+accogliere quelle col battesimo della popolarità; fra l'aforisma d'un
+uomo intelligente e un proverbio vecchio, s'atteneva a quest'ultimo,
+senz'esitare.
+
+Donna Teresa non era ammiratrice del marito se non in quanto l'esito
+era sempre favorevole a lui e pareva dargli ragione; ma ella ammetteva
+che in teoria il signor Folengo s'era arrestato a cinquant'anni
+addietro. Donna Teresa non aveva alcun difetto capitale; trasmodava
+spesso e volentieri nel raccontare un fatto, gonfiandolo sensibilmente
+e svisandolo fino a dar forma tragica al caso più insignificante.
+Troppo facile ad accettar le opinioni altrui, da qualunque parte
+venissero, si contraddiceva con imperturbabilità olimpica, e parlava
+d'ogni cosa, ora con vedute audaci, ora con frasi fatte.
+
+Ciò produceva un vaniloquio intollerabile, del quale andavo ogni
+giorno meglio sentendo la tortura; e cominciava a crescermi in cuore
+uno sdegno irragionevole contro donna Teresa, che obbligava Lidia a
+descriverle il nostro viaggio, minutamente, a renderle conto dei
+camosci e degli scoiattoli incontrati nelle nostre escursioni, per poi
+raccontar tutto questo ai visitatori e agli amici di casa.
+
+--Figuratevi,--diceva ella un giorno ai Caccianimico,--figuratevi che
+mia figlia ha trovato a Splügen un centinaio di camosci, che le son
+corsi incontro....
+
+--Perdòno,--io interruppi, seccato;--i camosci erano tre e invece di
+correrci incontro, son fuggiti con molta naturalezza.--
+
+Per questo semplice incidente, donna Teresa mi tenne il broncio un
+giorno intero, durante il quale compresi d'aver mancato e di non poter
+vincere il bisogno di mancare in séguito.
+
+Sulle prime, con Pietro io mi divertiva ad oppormi a tutte le sue
+opinioni e ad inquietarlo con delle sentenze paradossali. Il buon
+uomo, non trovando pronti argomenti, si smarriva o portava la
+questione in un altro campo, dov'io lo raggiungeva tosto e
+ricominciavo coi paradossi. Ma Lidia m'aveva pregato di non
+tormentarlo oltre, ed io aveva finito per approvar le teorie di
+Pietro, limitandomi a monosillabi, secchi ed eguali come battute di
+pendolo.
+
+Giorgio Uglio arrivò un mattino in casa, mentr'eravamo a colazione.
+Splendeva d'una gioia intensa, e dopo i saluti, ci annunciò che Laura
+sua moglie giungeva l'indomani.
+
+--Domattina, col battello delle dieci,--egli disse.--Verranno a
+salutarla? Ella ne avrà molto piacere. Anche lei, signora Lidia, è
+vero, sarà a riceverla?
+
+--Senza dubbio,--rispose Lidia con prontezza.--Ho tanto desiderato
+rivederla!--
+
+Quando Giorgio fu uscito, nella sala da pranzo seguì un breve
+silenzio; poi, donna Teresa mormorò:
+
+--Com'è felice! Si amano alla follia!...
+
+--Si comprendono!--aggiunse Pietro.
+
+Io guardai l'uno e l'altra e fui stupito dell'espressione calma e
+grave ch'era sul loro viso. Avevan detto per davvero! Non sapevano che
+Laura aveva tradito Giorgio quattro volte, a quanto s'era scoperto, ed
+altre volte infinite, a quanto si poteva indovinare? I romori del
+mondo svanivan dunque assolutamente sulla soglia di casa Folengo?
+Sebbene io conoscessi quella famiglia e sebbene l'avessi frequentata
+nel periodo del fidanzamento, non m'aspettava simile cecità; forse
+l'assidua attenzione che raccoglievo allora su Lidia, m'aveva tolto di
+giudicare a fondo i parenti di lei.
+
+--Da dove torna la signora Laura?--chiesi.
+
+--Non sai? Dalla Svizzera,--rispose Pietro Folengo.
+
+--Con chi era laggiù?--ridomandai.
+
+--Con dei congiunti,--fece donna Teresa.
+
+--Ne sei sicura?--osservai.
+
+--Deve fare un bel freddo in Isvizzera, ora!--concluse Pietro, senza
+neanche rilevar la mia insinuazione.
+
+E si parlò del freddo, che pel venuto ottobre doveva calare anche da
+noi.
+
+Appena fui solo con Lidia, quel giorno, le dissi:
+
+--Andrò io a salutar la signora Uglio. Tu, rimani; troverò un pretesto
+per iscusarti.
+
+--Non vuoi ch'io ti accompagni?
+
+--Lo credo inutile. I signori Uglio non sono simpatici nè a me, nè a
+te; ce ne libereremo a poco a poco.
+
+--Non vorrei che mamma mi rimproverasse,--mormorò Lidia.
+
+--Perchè? Sei tu, sono io, che dobbiam fare la scelta dei nostri
+amici; e ci sarà ben lecito aver dei gusti diversi da quelli di tua
+madre.
+
+--Naturale,--assentì Lidia.
+
+Non uscii che alle dieci e un quarto l'indomani mattina e perciò,
+mentre mi dirigevo al ponte di sbarco, vidi venirmi incontro Giorgio a
+fianco di Laura, i Caccianimico, Angela Tintaro e qualche altro
+conoscente. Li salutai, chiedendo venia del mio ritardo, e strinsi la
+mano a Laura, che mi parve singolarmente bella.
+
+--La tua signora?--domandò Giorgio, nell'atto ch'io mi poneva al suo
+fianco e m'incamminavo con loro all'_Eden Hôtel_.
+
+--Lidia è indisposta e vi prega di volerla scusare.--
+
+Capii, dalla faccia contrariata di Giorgio, che, come avevo sperato,
+il pretesto non era buono; ma nessuno si lasciò sfuggire l'occasione
+di sorridere con qualche sottinteso.
+
+--Già indisposta?--fece Laura, guardandomi di tra le ciglia socchiuse.
+
+--Oh, una cosa molto semplice,--risposi.
+
+Laura era alta, magra, degna del pallio o degli abiti con lungo
+strascico. La testa, piccola ed animosa, pallida e notevole per una
+capigliatura bruna e crespa, era capace di più espressioni violente e
+la tranquillità vi si sarebbe male significata; dagli archi
+sopraccigliari larghi e dagli occhi castagni, ma instabili
+d'irradiazioni così che parevan neri, usciva un'energia lieta di
+vivere, facile a trasmodar nell'ira e nell'odio, senza fermarsi in
+graduali sentimenti; il naso aveva rettilineo e la bocca dalle labbra
+carnose; le orecchie rosee, ben disegnate, nascondevano l'origine
+plebea che si rimproverava alla donna; erano orecchie da patrizia e
+non anse da schiava; la voce chiarissima, era nell'intimità un po'
+velata, ma eguale.
+
+Ettore Caccianimico, fiancheggiato dalla moglie e da Angela Tintaro,
+ci seguiva portando la valigetta di Laura; io m'offersi di prendere
+una piccola borsa di pelle che Laura aveva alla mano; ma la signora si
+rifiutò, dicendomi:
+
+--No, no. Questa non si tocca. C'è tutta la mia corrispondenza, qui
+dentro.
+
+--Di': tutta la nostra;--corresse Giorgio con un sorriso celestiale.
+
+Ettore Caccianimico tossì.
+
+Io pensai che Giorgio Uglio volesse beffarsi di noi. Non si poteva
+ammettere ch'egli ostentasse la pace domestica con ingenuità così fuor
+di proposito; e se tale ingenuità esisteva in lui, non sapeva egli che
+io, fin dal primo riveder Laura, m'ero chiesto s'ella portasse ancora
+le giarrettiere che nell'interno avevan ricamato il mio nome? o quale
+altro nome chiudessero ora, dopo il soggiorno coi parenti?
+
+Arrivati all'albergo, Giorgio lasciò Laura, il Caccianimico diede la
+valigia ai servi accorsi; vi ebbe un istante in cui Laura ed io fummo
+a viso a viso, discosti dagli altri.
+
+--Vieni a trovarci,--ella sussurrò prestamente.--E di' a tua moglie
+che non c'è bisogno di scuse perchè io la dispensi da ogni
+visita....--
+
+M'accomiatai, sottraendomi a un invito a colazione fattomi da Giorgio
+con insistenza.
+
+Quando Laura m'aveva dette quelle parole coll'audacia che le era
+propria e che l'abitudine al tradimento aveva in lei perfezionata fino
+alla temerità,--io era rimasto attonito. Mai, per tutto il tempo del
+mio fidanzamento, Laura aveva fatto cenno al nostro passato,
+quantunque non di rado la incontrassi in casa Folengo; mai s'era
+curata del mio amore per Lidia.... Che cosa le frullava per la testa,
+ora? Non potevo supporla così pazza da credere ch'io conservassi di
+lei, non un desiderio, ma pur anco un ricordo.... Vedevo una sola cosa
+buona ed utile in tutto questo: la persuasione di Laura che
+un'amicizia tra lei e Lidia sarebbe stata assurda e mostruosa;
+persuasione, espressa da Laura coll'altierezza sua caratteristica,
+quasi lei e non Lidia rifiutasse le occasioni d'un incontro.
+
+Chiarissima era in me l'idea dei doveri che m'ero assunti verso Lidia
+e ferma la decisione di compierli, fors'anco pel sentimento egoistico
+di pretendere altrettal rigida osservanza dalla donna.
+
+La compagnia di Laura m'era quindi uggiosa; non riuscivo a comprendere
+perchè in altri tempi mi fosse ella piaciuta. Osservandola bene,
+durante il primo rivederci e nei giorni successivi, m'ero persuaso che
+Laura era fibra da tradir uomini e donne colla stessa facilità con cui
+avrebbe bevuto un bicchier d'acqua. Sul suo viso stava un'espressione
+cinica, dura, spudorata, volubile; gli occhi avevano sguardi equivoci,
+il sorriso non era aperto e cordiale, ma rapido, presto a mutarsi in
+sogghigno, a scomparir d'un tratto perchè i lineamenti assumessero una
+gravità altrettanto falsa.
+
+L'eleganza di Laura Uglio era capricciosa, troppo spesso procace; se
+le risa della donna mi giungevano alle orecchie, mi parevano alte e
+sguaiate e m'irritavano contro Giorgio, ch'era così buono da permetter
+simile contegno a chi portava il nome di lui.
+
+Non sono ben certo delle impressioni che il mio atteggiamento
+suscitava in Laura. Se non conoscessi l'acutezza femminile per
+inarrivabile nell'avvertire e definire il fascino o la repulsione
+prodotta in un uomo, sarei tratto a credere che Laura ignorasse il mio
+mutamento a suo riguardo; così appariva tranquilla e sicura. Ero con
+lei più riservato che cortese, più freddo che ostile, ma dovevo in
+ogni modo rispecchiar l'antipatia per Laura, dal solo fatto che poco
+prima del mio matrimonio, io la trattava come ogni altra conoscenza.
+
+Noi ci vedevamo al Caffè Bolongaro d'Intra, ove mi recavo solo. In
+quel momento, Laura aveva lungo corteo d'ammiratori, i quali
+m'evitavan la noia di trovarmi isolato colla moglie di Giorgio e
+impedivano a questa un possibile inopportuno richiamo al passato. Nel
+tornare a Pallanza, Ettore Caccianimico dava di piglio al mandolino e
+faceva da menestrello alla compagnia; io mi offriva compagno
+costantemente ad Angela Tintaro, sebbene anch'ella mi ripugnasse per
+le sue innaturali venture amorose. Nel susurro delle conversazioni,
+fra le risate, sentivo Laura dominar gli altri, avventar motti
+brucianti come labbra febbrili, aizzar quelli che l'accompagnavano; e
+guardando Giorgio, trovavo sulla faccia di lui il consueto sorriso
+celestiale. Mercè l'opera di Laura, la villa Caccianimico s'era
+tramutata in una gran sala di divertimento; il giardino si popolava di
+giovanotti e di signore attratti dai giuochi eleganti che Giorgio,
+Ettore e Laura avevano organizzati; il pianoforte era tormentato di
+notte fino a tarda ora e dalle finestre aperte prorompevan grida
+ilari, schiamazzi, risate femminili; dopo il trattenimento, la
+baraonda usciva per le strade a far serenate coi mandolini e le
+chitarre, e di tutto Laura Uglio era l'anima informatrice....
+
+Quanti diabolici intrighi aveva ella saputo aggrovigliare, nonostante
+l'idillio col marito?
+
+Io sarei giunto forse a calcolarli, se il freddo improvviso non
+m'avesse indotto a vincer l'inerzia di quel soggiorno e a ritornare a
+Milano, donde contavo riprendere il nostro viaggio.
+
+
+
+
+VII.
+
+
+Saliva dalla via una sonnolenza larga e morbida, che pareva scemar gli
+stessi romori dei carri e delle carrozze, passanti sotto la pioggia a
+rovescio. In qualche negozio, le lampade elettriche splendevano,
+quantunque non fossero che le due del pomeriggio. Le signore, chiuse
+nei mantelli, non trattenute dal tempo accidioso, affollavano il Corso
+egualmente come nel più bel giorno d'autunno, si soffermavano alle
+vetrine, trovavan la volontà di comperare e di discutere le compere
+fatte.
+
+Lidia apparteneva a questa categoria di signore instancabili nel
+passare da un magazzino all'altro. Quando la pioggia era più violenta,
+Lidia si faceva allegra. Calzava stivaletti alti serrati, indossava la
+pelliccia, un piccolo cappello di feltro, guanti scuri, e usciva con
+me a pellegrinare pei negozi di mode. Aveva un umore eccellente; mi
+abbracciava ad ogni poco, prima d'andar fuori, e rideva ad ogni
+occasione; sopratutto era abilissima nello scoprir la necessità degli
+oggetti inutili, al punto che mentre credevo di doverci trattenere
+solo un paio di giorni a Milano, ivi eravamo già da dieci e sembravamo
+incamminati a rimanervene altrettanti.
+
+S'era cominciato cogli acquisti di gran rilievo, rappresentati dagli
+abiti di Lidia per la veniente stagione. Le stoffe offrivano due
+motivi a pensieri gravissimi: la qualità ed il colore, o meglio la
+combinazione dei colori, perchè con mia grande sorpresa, Lidia m'aveva
+assicurato che una combinazione di colori falsi avrebbe distrutta la
+sua fama di signora a modo.
+
+Appena ella poneva piede nel negozio, la sua ilarità spariva e
+un'ombra grave le si diffondeva sul viso bianco e fresco. Lidia
+ascoltava le parole del commesso con molta diffidenza, e sottoponeva
+l'uomo a un'analisi psicologica delle più accurate; non amava i
+discorsi di quella gente; non aveva scrupolo alcuno di mettere a
+soqquadro un magazzino intero, o d'andarsene senza comperare.
+Mentr'ella tuffava con voluttà le piccole mani fra gli ammassi di
+stoffe sciorinati sul banco, o confrontava gl'infiniti campioni dei
+quali aveva zeppo il manicotto,--io mi sedeva presso di lei,
+ascoltandola, e nei casi dubbi ella si rivolgeva a me.
+
+--Che ne pensi, Sergio?--chiedeva, mostrandomi il velluto o la seta.
+
+--Molto bene,--rispondevo.
+
+--Ma no, ma no!--ella esclamava, con un sorriso.--Non si tratta di
+lodare; non ho ancora scelto. Credi che questa guarnizione?...--
+
+Io aveva cura di creder sempre quanto credeva ella medesima e di
+fingermi anche più ignorante di quel che non fossi, perchè ella non
+avesse a sospettar d'una certa mia esperienza di mode, acquisita in
+diverse occasioni, le quali da Lidia non si dovevan conoscere.
+
+--Se fosse qui la mamma, potrebbe consigliarmi!--diceva ella infine.
+
+Faceva mandare a casa gl'involti voluminosi, ma quando ve n'era
+qualcuno appena possibile a portarsi, ella stessa se ne impadroniva e
+se lo metteva sotto l'ascella con una tenerezza materna delle più
+ingenue.
+
+Poi mi diceva:
+
+--Spero che così andrà bene; quel mantello aveva assolutamente bisogno
+della piuma, in basso; quest'anno la piuma si usa molto; purchè la
+sarta non guasti!... Aspetta; devo entrar qui un istante....--
+
+E si andava in un altro negozio, dove il commesso ricominciava le
+chiacchiere, e Lidia l'analisi psicologica. Avevo occasione
+d'osservare che tutte le signore facevan così, e che l'aria grave di
+Lidia si ripeteva sui viso di quante entravano. In qualche magazzino,
+il susurro femminile pareva un ronzìo d'api laboriose; colla
+differenza che le api umane qui, scialavano invece di raccogliere;
+alcune s'abbandonavano alla disperazione per non aver trovato quanto
+desideravano; altre discutevan sul prezzo e mercanteggiavan per
+abitudine; e tutto questo, alternato cogli sguardi rapidi, sintetici,
+alle compagne, delle quali si valutavano in un baleno anche il veletto
+e i guanti. Avvenivano incontri di amiche, sùbito unite in una lega
+tacita contro il commesso; più sovente, s'incontravan delle nemiche,
+riconoscibili alla ostentata cura dell'una di non sfiorar l'abito
+dell'altra, squadrata con sovrano dispregio.
+
+Potevo cogliere a volo dei piccoli dialoghi:
+
+--«Sai, l'ho pagato quaranta lire; ma a Giuseppe dirò che mi costa
+venti.
+
+--«Naturale.
+
+--«In un caso, citerò la tua testimonianza.
+
+--«Còntaci pure; faccio anch'io lo stesso con Paolo.
+
+--«Stavolta donna Mercedes è sbaragliata. Compro questa pelliccia,
+ch'è adorabile.
+
+--«Adorabile; somiglia alla mia, salvo che quella mi vien da
+Parigi.»--
+
+Se giungeva per caso una cortigiana in momentaneo favor del pubblico,
+l'attenzione delle signore si raccoglieva totalmente su di lei; lì,
+era la moda, un po' audace, ma espressiva. Forse, in qualche cuore di
+donna onesta non sanguinava una piaga d'invidia, pensando che il bel
+giovane presso la cortigiana dava lentamente la vita e il patrimonio
+per lei; non tanto per quest'ultimo, quanto per la vita? (Dolce poter
+dire, levando gli occhi languidi al soffitto: «Ahimè, povero ragazzo!
+Se avessi saputo che sarebbe giunto a morirne.... Ma chi lo imaginava,
+coll'ipocrisia della nostra gioventù?»)
+
+Mi pareva di respirare aria più libera, all'uscir da quei negozî,
+mentre Lidia rilevava con immenso sconforto che per la giornata non
+aveva altre compere in vista. Si consolava però sùbito a casa,
+trovando accatastati gl'involti nella sua camera; li apriva,
+considerava ancora gli acquisti, aspettava la sera per giudicarli alla
+luce artificiale; qualche volta li rimandava o li mutava, dopo i
+consigli della sarta.
+
+Questa aveva libero adito in casa nostra, a qualunque ora del giorno.
+Era una signora alta, magra, con un neo posticcio sulla guancia
+destra; compariva,--eccezionalmente e solo per Lidia condiscendeva a
+muoversi dalla sua officina--seguìta da una commessa che portava i
+giornali di moda, quei giornali di moda i quali rappresentavan per lei
+il limite a cui l'umana intelligenza può giungere e donde è affatto
+inutile si spinga innanzi. Apertili, con suprema delicatezza quasi
+porte di tabernacolo, Lidia e la sarta si curvavano sul figurino,
+v'appuntavan l'indice, facevan lunghi calcoli non meno di due generali
+alla vigilia d'un attacco decisivo.
+
+I consigli di quella signora eran semplicemente infernali; dovevan
+partir forse dal principio che ogni cosa bella ne ammette una
+migliore, e per questo principio indicava lei medesima le stoffe, i
+colori, le guarnizioni, le fodere più opportune, spiegando a me,
+sottilmente, come la bellezza di Lidia volesse un'eleganza raffinata e
+aristocratica, ma senza possibili confronti.
+
+Ella aveva pure intuito che nessun momento della vita coniugale meglio
+del nostro, si prestava a comporre e a radunare un corredo muliebre
+così vantaggioso per Lidia, quanto, in altro senso, per lei; e ciò
+spiegava l'attenzion matematica, l'accuratezza con cui gli abiti erano
+ideati, fatti e finiti, in un giro di tempo relativamente assai breve
+e con approvazioni entusiastiche da parte di Lidia.
+
+Quei capolavori di buon gusto ammaliavano Lidia, la quale si sentiva
+diventar donna forse più per merito loro che per merito mio; sembravan
+contener fra il raso, il velluto, la seta, un universo d'insidie,
+d'invidie, di frivolezze, di cattiverie, di seduzioni, di sottintesi
+che ancora mancavano a Lidia per poterla considerare un'adorabile
+signora della buona società.
+
+L'intervento della sarta aveva portato un ritardo nella nostra
+partenza. Ottobre era già venuto al termine e novembre,--in quell'anno
+rimasto memorabile per la sua rigidezza,--si presentava carico di
+nebbioni e assai minaccioso. Al comparir dell'ultimo abbigliamento,
+respirai: ora saremmo infine partiti.
+
+Ma Lidia, con un'infinità di moine graziosissime,--dove l'aveva
+imparate?--mi pregò d'aspettare qualche giorno, perchè v'eran altre
+piccole compere a fare, di cui voleva sbrigarsi al più presto. Pensai
+rapidamente che le compere avevano un incalcolabile peso sulla nostra
+felicità: mai, come in quei giorni, Lidia raggiava di salute fisica e
+spirituale; era un lumeggiar continuo di sorrisi, un brillamento
+d'occhi, un accondiscendere a tutto quanto dicessi e anche a quanto
+stessi per dire,--senza precedenti nel nostro breve passato intimo.
+
+In séguito a tale considerazione, credetti il premio adeguato alla
+fatica di trattenerci qualche giorno ancora a Milano; e ricominciammo
+il pellegrinaggio nei negozî, non più di stoffe, ma di gingilli.
+Stavolta le compere eran d'un'inutilità sorprendente, e Lidia non
+aveva nemmeno il coraggio d'assumere l'aria grave di circostanza; ma
+quegli acquisti parevan più necessarî a lei, più fatalmente agognati,
+che la stilla d'acqua alla gola riarsa d'Epulone.
+
+Si perdeva e s'estasiava davanti agli oggettini da salotto nei quali
+la diabolica scaltrezza dell'artefice aveva sudato a raggiunger la
+perfezione; e per l'impaccio della scelta, non sapendo Lidia decidersi
+fra due balocchi egualmente leggiadri, finiva collo sceglierli....
+ambedue; e poichè l'intuizion già notata nella sarta, sembrava
+ripetersi in tutt'i negozianti ai quali facevamo capo, a bella posta
+essi mettevan troppo di frequente Lidia in quell'impaccio della
+scelta, così disastroso per le sue conseguenze.
+
+In casa, meglio che in ogni altro luogo, la superfluità delle nostre
+compere strideva maledettamente; le camere eran già ricche di
+decorazioni e d'ornamenti, ed ogni angolo aveva un mondo di gingilli;
+inoltre, poichè l'appartamento nostro era stato arredato col consenso
+di Lidia e colla sua approvazione, io non riusciva a comprendere
+com'ella vedesse tanti e così spaventosi vuoti là, dove alcuni mesi
+prima tutto le pareva giusto, appropriato, ben messo.
+
+Eppure, ella trovava modo di fare spazio, bastante non solo per ciò
+che aveva comperato, ma anche per ciò che doveva comperare, e innanzi
+alle sue acrobatiche sovrapposizioni, s'entusiasmava vie più a
+cominciar da capo l'indomani.
+
+Tutto questo m'annoiava d'una noia grigia e vasta; io voleva partire.
+Lidia mi pareva una bimba, ma la sua infantilità si prolungava oltre
+misura, e s'io non avessi avuta in fondo al cuore un'eco di quella
+tenerezza che ci aveva presi ambedue, al ritorno, nel riveder la
+nostra camera nuziale, sarei scattato d'improvviso.
+
+In un giorno, dunque, pieno di sonnolenza larga e morbida, che
+attutiva anche il romor dei carri e delle carrozze, sotto la pioggia
+sferzante, noi eravamo usciti come di solito.
+
+Poco prima, Lidia s'era messa alla scrivania per mandare una lettera a
+donna Teresa; ma dopo aver contemplata la carta colle cifre in
+carattere antico, ella m'aveva chiamato:
+
+--Sergio!--
+
+Dal tono di voce, era chiara una supplica.
+
+--Sergio, non ti sembra che questa carta sia sovranamente funebre?
+Quelle cifre in nero.... anche il formato?...
+
+--L'hai scelta tu, cara, se non m'inganno.
+
+--Sì, è vero.... Ma ho sbagliato.... Che cosa dirà mamma, ricevendola?
+Lei, così attenta a ogni cosa?...--
+
+Pausa, di meditazione; poi, chiudendo l'asse scorrevole della
+scrivania:
+
+--Sergio!
+
+--Lidia?
+
+--Se io ti pregassi.... di cambiarla?
+
+--Cambiarla?... colle tue cifre?... Bisognerà comperarne dell'altra; è
+più spiccia....
+
+--E tu, non te ne avresti a male?
+
+--Di che? Se l'avessi fabbricata io, questa....
+
+--Allora, Sergio.... Allora usciamo, sùbito? Piove: una bellissima
+corsa, mi butto in ispalla la pelliccia, e in un minuto sono in
+ordine....--
+
+E in un minuto era stata in ordine veramente, senz'aiuto di cameriera,
+infilandosi i guanti sulle scale, come se la casa dietro noi si fosse
+incendiata e minacciasse un crollo. E perciò noi eravamo usciti, a
+piedi, in mezzo al fango e all'accidia invernale.
+
+Pareva una ragazzina scappata di scuola, Lidia, colle mani ricoverate
+nel manicotto, appoggiandosi al mio braccio, tuffata nella pelliccia,
+il cui bavero alto le riparava le orecchie dall'aria pungente.
+
+La carta fu scelta, senza cifre, ma benchè Lidia ne fosse ammirata e
+secondo il solito se ne portasse la scatola tra il seno e il manicotto
+con materna sollecitudine,--io osservai ch'era di gran lunga migliore
+quell'altra.
+
+--No, no, t'inganni,--rispose Lidia.
+
+In fondo, ella si curava pochissimo delle mie obiezioni: aveva la più
+illimitata presunzione del proprio buon gusto....
+
+--Aspetta,--diss'io, fermandola innanzi al negozio d'un libraio.
+
+Mentre passavo, m'era parso di veder sulla copertina d'un elegante
+volume, un nome che in quel posto era stranissimo.
+
+--Gian Luigi Sideri,--lessi.--_Il lastrico dell'inferno, romanzo!_
+Come è possibile?
+
+--È un tuo amico?--domandò Lidia.
+
+--Ma senza dubbio, un mio caro amico. È inesplicabile questo
+risveglio....
+
+--È inesplicabile che abbia scritto un romanzo? Perchè? Non avrà avuto
+di meglio a fare....--
+
+E Lidia, con un movimento del braccio mi accennò che desiderava
+andarsene.
+
+Dove mai Gian Luigi Sideri aveva trovata l'energia necessaria a far
+qualche cosa?--io pensava, riprendendo con Lidia il cammino verso
+casa.--Come mai era riuscito a darmi questa lezione di buona volontà?
+Che cosa sentiva io perciò? Era invidia? No: era amarezza, malinconia,
+per la dispersion di forze che caratterizzava la mia vita.... E
+sorpresa anche, perchè fra quanti avrebbero potuto fermarsi sulla via
+inutile, certo io non ascriveva Gian Luigi Sideri.
+
+La nostra amicizia contava parecchi anni d'esistenza. Ci eravamo
+conosciuti al teatro Manzoni, dove il conte Gian Luigi ed io avevamo
+le poltrone fianco a fianco, e la mia attenzione era stata attirata
+dall'irrequietezza nervosa di Gian Luigi, a pena contenuta per
+l'abitudine ai salotti; durante gl'intermezzi, egli si rifugiava
+nell'atrio compensandosi dell'immobilità forzata con delle evoluzioni
+pel lungo e pel largo, a passo celere.
+
+Fra un'armonia di gusti e un senso estetico squisitissimo, una
+facilità a comprendere ogni cosa bella e originale, Gian Luigi portava
+talvolta una nota così discorde, così strana, da non lasciar capire
+come avesse potuto nascere in lui.
+
+Le sue carrozze, per esempio, eran di forme e di colori detestabili
+quanto la livrea della sua casa, e non gliele avevo perdonate se non
+come effetto d'un certo disequilibrio di facoltà critiche.
+
+Al contrario, la sua mente era piena di concetti e di visioni
+graziose, sfumate; Gian Luigi aveva una cultura tutta d'apparenza, la
+quale sussidiata da un acume non volgare, gli dava maggiori vantaggi
+che non la mia, pesantissima; buon musicista, Gian Luigi componeva
+ballabili e romanze, di colore azzurrino, su parole proprie, ma
+un'ammirazione esagerata per tutto quanto veniva da Parigi, lo
+costringeva a scriver francese; egli conosceva questa lingua forse
+meglio della propria e la parlava volentieri, con accento
+irreprensibile.
+
+In fatto di letteratura, Gian Luigi s'era limitato sempre a imaginare
+argomenti da romanzo o da novella, nei quali si poteva sùbito
+rintracciar la sua tendenza per le cose un po' indeterminate, e per
+gli acquerelli di piccole dimensioni; sfuggiva il dramma o lo decorava
+di particolari arguti, che l'avvolgevan quasi in una nube e gli
+toglievano i bagliori sinistri.... Questi argomenti, creati,
+modificati, accarezzati nella fantasia, rappresentavano per Gian Luigi
+altrettante lontane possibilità di lavoro, a cui pensava qualche volta
+con rammarico, lamentandosi d'essere incapace di un'occupazione lunga
+e abnegativa.
+
+Quanto all'animo di lui, io non era tuttavia riuscito a definirlo con
+esattezza. Era scettico, Gian Luigi, o indifferente, o fatuo, o
+innamorato di qualche cosa o di qualcuno? Probabilmente, colla
+instabilità sua particolare, egli era a vicenda tutto questo, ma un
+certo riserbo lo salvava dal dimostrarlo. Senza dubbio, conosceva il
+mondo, e in trent'anni di vita aveva corse le vicende istruttive degli
+uomini liberi; senza dubbio, anche, era un sognatore, ma non un
+sognatore classico, il quale attraversa doloroso l'esistenza in cerca
+di sensazioni inaudite; bensì, un sognatore calmo, sorridente,
+eclettico, il quale coglie il buono dove s'incontra e lo paragona alle
+proprie aspettative.
+
+Era un ammiratore di Laura Uglio, donna che per la sua beffarda
+filosofia della vita, doveva singolarmente confarsi allo spirito di
+Gian Luigi; forse, egli ne era stato anche l'amante, perchè in un
+certo periodo, noi ci guardavamo con curiosità, stimolati dal
+desiderio di farci una domanda e incapaci a formularla; ond'era fra
+noi due rimasta quella specie di punto interrogativo, non mai
+soddisfatto.
+
+Laura, Gian Luigi, ed io, conoscevamo così profondamente i doveri ed i
+diritti di ciascun di noi, che non amavamo affrontarci, preferendo un
+fatto dubbio, larvato di convenienza, a una risposta secca e
+noiosa.... Certo, nel calendario d'amanti che la società affibbiava a
+Laura, il nome di Gian Luigi non era comparso; ma questo provava ben
+poco, perchè non era comparso neppure il mio....
+
+Ora, Gian Luigi,--scettico, indifferente, fatuo o innamorato, che
+importava?--aveva d'un tratto raccolte le sue forze, aveva lavorato,
+aveva dato alla luce un volume, un grosso volume, a quanto si vedeva,
+che gli era costato almeno sei mesi de fatiche, i sei mesi del mio
+matrimonio.
+
+L'avvenimento era così straordinario, ch'io giunsi a casa senz'aprir
+più bocca: salii le scale dietro Lidia, a testa bassa; mi ficcai nella
+poltrona, presso Lidia, in salotto, dimenticando di guardar nel mio
+studio se fosse arrivata la posta; e rimasi in quell'attitudine, colle
+braccia incrociate, a pensare.
+
+--Ah questa sì, va bene!--esclamò Lidia, sciogliendo l'involto della
+carta da lettera.
+
+Si mise innanzi allo scrittoio, dispose i fogli, prese la penna, mi si
+rivolse:
+
+--Che cosa debbo scrivere a mamma?--
+
+E il libro di Gian Luigi--mi domandavo--quale esito aveva avuto? Un
+buon esito, certamente, perchè Gian Luigi doveva aver gusto, l'istinto
+della misura, che non s'insegna....
+
+--Sergio!--chiamò Lidia, sorpresa.--Non hai udito: come debbo scrivere
+a mamma?--
+
+--Mandale i miei saluti,--risposi;--annunciale la nostra partenza....
+
+--La nostra partenza!--ripetè Lidia con un sospiro.--Per quando, per
+dove?
+
+--Per quando vuoi, per dove vuoi....--
+
+Ma ero stato un imbecille a non comperar sùbito il romanzo di Gian
+Luigi: bisognava leggerlo, avevo urgenza di quel libro: volevo
+stabilire immediatamente....
+
+--È proprio necessario partire?--domandò Lidia, abbassando la testa
+sul foglio di carta.
+
+--Necessario?--esclamai.--Che domanda! C'è qualche cosa di necessario,
+al mondo?
+
+--Oh, Sergio!
+
+--Ma sì; non c'è nulla di necessario, cara amica. Si parte, si
+viaggia, perchè ciò è nelle abitudini, nelle tradizioni, e perchè
+sarebbe lo stesso non partire, non viaggiare....
+
+--Allora, non partiamo, e non viaggiamo!--fece Lidia in tono
+secco.--Io sto bene qui.--
+
+S'alzò dalla sedia e si mise a passeggiare pel salotto. Ella aveva
+indossata una vestaglia verde-cupo, che aveva la vita brevissima, e
+dal petto giù fino ai piedi, serbava una linea rigida e severa, appena
+interrotta a metà da un nastro fissato ai fianchi e incrociato sul
+davanti; somigliava così, Lidia, a una scultoria figura bizantina.
+
+Cominciai dal gettarle un'occhiata d'ammirazione, senza muovermi dal
+mio posto: quindi risposi:
+
+--Allora, non partiamo e non viaggiamo!--
+
+Lidia si fermò di botto; poi mi si avvicinò.
+
+--Perchè dici questo?--ella chiese con voce calma.
+
+--Perchè credo sia il tuo desiderio....
+
+--Ah, no, no! Non è per questo che parli in tal modo, Sergio; io ti
+conosco, ormai.--
+
+Le parole furono dette quasi con benevolenza. La donna si passò una
+mano sulla fronte, perchè dovevan presentarsele più argomenti d'eguale
+importanza, che voleva tutti enunciare, in bell'ordine; e all'uopo,
+sedette di nuovo innanzi alla scrivania, donde mi riusciva quasi di
+faccia.
+
+Ma mi alzai io dalla poltrona.
+
+--Ebbene,--dissi un po' seccato.--Non si parte, perchè partire o
+rimanere è affatto indifferente, come tutto il resto.--
+
+E mi diressi, verso l'uscita, e raggiuntala senz'opposizione da parte
+di Lidia, mi ritirai nel mio studio.
+
+
+
+
+VIII.
+
+
+Mi occupai sùbito a stabilire la gravità di quanto avveniva e a capire
+il significato d'una recrudescenza di sogni che supponevo decisamente
+snebbiati dal mio animo e invece eran ricomparsi cogliendo la prima
+occasione favorevole.
+
+I due termini estremi della situazione eran chiari per quanto
+dolorosi: un lasso di sei mesi aveva trasformato Gian Luigi Sideri in
+un uomo che ambiva alla fama e dilatava la propria personalità
+utilmente; un lasso eguale di tempo nella mia vita non aveva concluso
+che a mutarmi da scapolo in marito.
+
+L'enorme abisso fra l'una condizion di cose e l'altra, era appena
+intravedibile e perciò tanto più capace d'impressionarmi. Gian Luigi
+ed io, avevamo nel medesimo tempo, nel medesimo giorno forse,
+spalancate due porte sulla nostra via; lui dirigendosi a lotte
+d'intelligenza, a febbri di concezione, a godimenti e ad amarezze non
+comuni, e tali da raffinarlo e da toglierlo alla greggia umana; io
+sottoscrivendo al mio volgarissimo avvenire, rinunciando a sogni
+smisurati, collo sposare una fanciulla, che amavo indubbiamente, ma
+che ancor dopo sei mesi d'intimità non sapevo se fosse quella la quale
+m'abbisognava.
+
+Intuivo di questo fatto le conseguenze. Un matrimonio non è mai stato
+barriera al lavoro intellettuale, ma per me, pel mio bizzarro
+carattere, assumeva l'aspetto d'una barriera insuperabile; anzi, come
+altri aveva bisogno della famiglia per lavorare, io aveva invece
+necessità della vita libera, capricciosa, retta dal mio solo arbitrio.
+Le angustie derivate dalla casa, gli obblighi assunti, le convenzioni
+tacite che il matrimonio chiudeva in sè numerosissime, formavano il
+veleno più potente, più letale, più immedicabile alla mia attività,
+anche senza tener conto delle obiezioni e dell'atteggiamento ostile
+che nel mio caso speciale poteva assumere Lidia per un tentativo,
+molto problematico, di darmi finalmente alla letteratura.
+
+No; se v'era stata ancora speranza a qualche cosa, se il destino aveva
+riserbata nel mio animo una miracolosa potenzialità di scuotermi e
+d'agire,--io aveva distrutta quella speranza, avevo stremata quella
+potenzialità, fatalmente, il giorno in cui m'ero legato a Lidia.
+L'avevo guastato io, il mio destino, come al più degli uomini succede;
+e m'ero scelto l'avvenire del buon padre di famiglia, quand'era forse
+pronto per me l'avvenire d'un artista!
+
+Chi m'aveva tratto in inganno? Lidia, colla sua fresca bellezza? i
+parenti di lei, colle loro cortesie? Nessuno: una succession di casi,
+una forza sottile d'attrazione al pericolo.
+
+Onde, non avevo contro chi volgere il mio malcontento e l'angoscia
+della delusione; gli altri, eran vittime; io era vittima; eravamo
+vittime tutti quanti di quelle leggi necessarie e assurde, che ad
+ottener Lidia corpo ed anima m'avevan vincolato a lei per l'esistenza
+intera.
+
+Nel mio studio, l'ombra del pomeriggio calava rapida fra scrosci di
+pioggia; a momenti non ci si vedeva più, ma non sapevo muovermi dalla
+poltrona, nè deporre il libro che avevo mandato a comperare e che
+tenevo ancora intonso fra le mani, come un testimonio vivo e
+straziante di quanto si poteva fare e di quanto non avevo fatto.
+
+Dalla camera attigua mi veniva il romor dei passi di Lidia, e mi
+figuravo la donna pensosa, a testa china, le mani entro le tasche
+della vestaglia, passeggiando come un automa pel salotto.
+
+Lidia era tutto il mio destino; io doveva cooperare a renderla felice,
+e raccogliere in questo còmpito non facile ogni facoltà dello spirito;
+inutile guardare di là da simile stretta cerchia, oltre la famiglia e
+la casa.
+
+A poco a poco, il romor di quei passi mi divenne intollerabile; forse
+Lidia piangeva per il modo brusco e inusato con cui m'ero sottratto a
+quanto ella voleva dirmi.... A che stava pensando, ora? Alla triste
+scoperta della mia indole, a' miei torti, alle sue speranze di quiete,
+inutili.... Giovane, elegante, bella, voleva ben più attente cure di
+quelle che io non le prestassi; poteva ben dolersi de' miei sogni
+ridicoli i quali creavano una rivalità inafferrabile per lei.... Ma
+intanto, quei passi mi causavano un rimbombo doloroso nel cervello; il
+fruscìo della veste m'irritava; il contegno silenziosamente
+corrucciato di Lidia mi pareva un rimprovero sproporzionato alla
+colpa....
+
+Gettai il libro di Gian Luigi, d'un tratto; mi levai, mi diressi
+all'uscio che metteva nel salotto: volevo pregar la donna di non più
+tormentarmi.... Di non più tormentarmi? Ella m'avrebbe giudicato
+pazzo; che tormento mi dava?...
+
+Restai così un attimo innanzi all'uscio, studiando la frase meno
+incomprensibile; e non trovandola, e temendo di veder per davvero le
+lagrime supposte di Lidia, ritornai alla poltrona, ma l'oscurità era
+ormai densa nella camera, e non interrotta se non dallo spiraglio di
+luce che appariva alla bocca della stufa.
+
+Come le sei suonavano all'orologio della chiesa vicina, mi recai nel
+tinello, ove rimasi stupito vedendo preparata la tavola con una sola
+posata.
+
+Geltrude--la cameriera che aveva lasciati i signori Folengo per
+passare al nostro servizio--accendeva il candelabro a gas, nel mezzo
+del soffitto; e allo stropiccìo de' miei passi si volse, dicendomi:
+
+--La signora è indisposta e prega il signore a voler pranzare da
+solo.--
+
+Credo che così male io non abbia pranzato mai, in tutta la mia vita.
+Un'ira sorda m'aveva preso contro Lidia e la sua indisposizione
+pretestata; il far partecipe la servitù di quanto avveniva tra noi, mi
+pareva l'atto più stupidamente borghese che Lidia potesse commettere,
+e rivestiva a' miei occhi un carattere d'ostilità assoluta poichè la
+donna conosceva benissimo le mie opinioni in proposito.
+
+Neppure un istante mi balenò alla mente il pensiero ch'ella avesse
+sperato in una mia sollecitudine per il suo malessere, in una mia
+comparsa nella camera da letto ov'ella rimaneva.
+
+A Geltrude non chiesi spiegazioni; pranzai male, ma pranzai, col
+giornale spiegato innanzi a me; poscia accesi un sigaro e mi accomodai
+sul divano a fianco del caminetto, studiando con enorme attenzione i
+ricami della fiamma sulle legna.
+
+Verso le nove, uscii di casa; io non m'accorgeva d'agire non per
+volontà mia, ma per fare meccanicamente ciò che avevo visto fare agli
+altri in simili casi: gli altri si divertivano o cercavano divertirsi;
+io entrai al teatro Dal Verme, ove un Circo equestre attirava folla
+discreta.
+
+Nell'atrio scansai tre o quattro conoscenze: un marito con seimila
+lire di rendita, nient'affatto sorpreso che la moglie ne spendesse
+diecimila per la casa; un vedovo in procinto di sposare sua cognata,
+quantunque la sapesse, come la sorella, già condannata per etica dai
+medici; uno scapolo, che manteneva una ragazza della quale si
+vergognava e per la quale ostentava la massima indifferenza; ed altri,
+che mi riuscivano stranamente antipatici a un tratto, mentre m'erano
+appena indifferenti per lo passato.
+
+Da quanti, invece, appressai fra i miei amici, ricevetti quella sera
+un'accoglienza curiosa e significante; erano saluti e strette di mano
+sincere, ma diverse dalle consuete; era un atteggiamento quasi grave
+che costoro assumevano alla mia presenza; un gruppo di celibi, noto
+pe' suoi discorsi pornologici, troncò una discussione, quand'io
+l'avvicinai, e ne cominciò un'altra di politica.... Si aveva riguardo
+per la mia mutata condizione, e pareva s'aspettasse di definirmi e di
+classificarmi fra le diverse specie di mariti, prima di scegliere un
+contegno deciso.
+
+Fu l'ultimo colpo all'irritazione che mi ribolliva dentro; ero dunque
+ben morto per quegli uomini, bene straniero ormai al loro consorzio,
+se si trattenevano dal mostrarsi cinici e scapati quali erano, e
+indossavano una cappa di convenienza, pesante a me più che a loro
+medesimi?
+
+Domandai di Gian Luigi Sideri. Era a Sestri a lavorare, solo.
+
+--Com'è stato accolto il suo _Lastrico dell'Inferno_?--chiesi.
+
+--Assai bene; ne hanno parlato anche all'estero,--mi si rispose.--Una
+rivelazione!--
+
+Me ne andai, verso le undici. Gli altri si recavano a cena.
+
+--Tu non verrai, non è vero?--domandò uno.
+
+--Grazie; vado a casa,--risposi dopo un lampo d'esitazione.
+
+E negli augurî di «Buona notte!» che m'accompagnarono, volli trovare
+ironia, invidia, rispetto comico per la fedeltà con cui osservavo i
+miei doveri di sposo felice; e l'irritazione si riversò allora infine,
+decisamente, contro costoro, contro la buaggine del mondo. Se si fosse
+indovinato che già tra me e Lidia cominciavan gli screzî!... Screzî i
+quali davan ragione alle ironie sottintese, e avrebbero fatto esultare
+quei filosofi da marciapiede.... Ebbene, no!
+
+Lidia era a letto; dormiva, quando rincasai. La scossi leggiermente,
+la pregai di voler dimenticare, l'ottenni ben facile, e l'alba
+dell'indomani sorse tranquillissima per noi, smemorata d'ogni
+chiaroscuro spiacevole. Tornando, però, durante quella notte, al primo
+malinteso che aveva prodotto il nostro broncio, Lidia espresse di
+nuovo il desiderio di non partire; non aveva voglia di soffrire i
+disagi di un viaggio lungo; voleva attendere la migliore stagione, e
+nel frattempo occuparsi della sua casa, far visite e riceverne, andare
+a teatro, godere del carnevale prossimo; tutto coll'impazienza della
+donna nuova, che brucia dal desiderio di mostrare al mondo quale
+splendida farfalla sia sbucata dalla crisalide.
+
+Per non toglierle illusioni circa quei divertimenti che il suo nuovo
+stato le permetteva, ascoltai il programma di Lidia con animo sereno e
+mi compiacqui a far disegni sull'argomento. Nei giorni successivi la
+presentai a quante famiglie conoscevo e mi parevan degne della sua
+amicizia....
+
+Spesso in quelle case, dov'io entrava una volta preceduto da
+impaziente attesa e circondato da cortesie eccezionali, trovai
+un'accoglienza compitissima e tuttavia diversa da quella del passato;
+le madri mi serbavan qualche rancore per non aver fatta cader la mia
+scelta sulla signorina, speranza e tormento della famiglia; ero per
+esse una fresca tomba di illusioni.
+
+Altrove, era la signorina che usava un po' d'astio contro Lidia e un
+po' di sprezzo contro me; occhiate traducibili con un: «Tanto, non
+avrei saputo che farmi di voi!»
+
+Eran più schietti e cortesi gli uomini, quegli stessi uomini, i quali
+diventavan terribili di satira e acuti di negazione non appena si
+trovavano in crocchio, al teatro o al caffè.
+
+Difficile stabilire il numero esatto di quelli che al veder Lidia si
+proponevano di sedurla in otto giorni e stringendomi la mano si
+rallegravan seco stessi d'aver io preparata una nuova preda per loro;
+certo, dovevan essere molti e non tutti scapoli; certo, anche, Lidia
+produceva comunemente un effetto d'ammirazione per la sua bellezza, e
+di simpatia viva per un'ingenuità graziosa, per una semplicità pura di
+modi, che alla bellezza eran fortissimi ausiliari.
+
+E in grazia di tali ausiliari, le madri più arcigne e le fanciulle
+deluse, dopo quindici giorni gareggiarono a diventar l'amica intima di
+Lidia, come gli uomini tutti studiaron di farsi amici intimi miei; del
+che ero meno lusingato.
+
+Lidia aveva stabilito il martedì pe' suoi ricevimenti; io v'assisteva
+sempre, quantunque i discorsi delle signore mi facessero sui nervi
+l'effetto d'uno strider di lima e non fossi compensato se non dallo
+spettacolo delle manovre tattiche ivi usate. La simulazione e la
+dissimulazione vi giuocavano aspre battaglie; vedevo le nemiche
+sorridersi, darsi la mano, baciarsi e lodarsi, con un'abilità che un
+diplomatico avrebbe pagata un occhio; ascoltavo le più calunniose
+insinuazioni fatte col più idilliaco dei sorrisi; notavo la gara
+tacita e accanita di soverchiarsi in eleganza, in bellezza, in
+ispirito, e rilevavo come le più maligne parlassero sempre della
+malignità altrui, dichiarandosi aliene da ogni vanità umana e
+inorridite dalla maldicenza, la quale pur troppo non rispetta alcuno.
+
+Io mi diceva frattanto che se si fosse scoperto ch'io era adultero,
+giuocatore od ubbriacone, tutte le amiche di Lidia avrebbero esultato,
+in omaggio all'amicizia femminile.
+
+Avevan trovato, quelle eleganti femmine, un tema che si prestava
+mirabile a piccoli colpi, a punture di spillo, a ferocie squisitamente
+melate; ed era, il tema, l'infecondità di Lidia. Non poteva ella avere
+un'emicrania, un malessere passeggero, un pallor più accentuato, o una
+leggierissima tinta azzurra sotto gli occhi, senza che le amiche vi
+trovassero qualche significato riposto, qualche preavviso della venuta
+di un bimbo; di quel bimbo, il quale, secondo loro, era indispensabile
+al coronamento della nostra unione, mentre io non vi aveva manco
+pensato.
+
+E poichè il bimbo pareva farsi aspettare, le osservazioni s'inoltravan
+più ardite:
+
+--«Lei, dunque, non si tedia mai?
+
+--«Mai, cara signora.
+
+--«Ciò è stranissimo.
+
+--«Perchè?...
+
+--«Sempre così soli, senza una testolina bionda da accarezzare, senza
+le cure deliziose per un innocente....»--
+
+Le parole non producevano in Lidia alcun effetto doloroso; ella non
+aveva nè propensione nè repulsione per la maternità; forse non ne
+aveva una chiara idea, e ciò faceva sì ch'ella rispondesse colla sua
+ingenuità quieta alle sollecite visitatrici, frustrando in loro ogni
+speranza d'esser riuscite ad amareggiarla.
+
+--Assolutamente, si vuol vedere un frutto del nostro amore,--dissi una
+volta a Lidia.--Se non ci riusciamo, bisognerà adottare un trovatello
+per far piacere agli amici.--
+
+Lidia scoppiò a ridere, e mi tolse ogni inquietudine circa l'esito
+sortito da quelle insinuazioni.
+
+Più di quanto io non m'aspettassi, era ella abile a giudicar le
+persone e a sottrarsi da ogni influenza. Una vecchia signora, assidua
+ai martedì, s'era proposta una tutela gratuita su di noi; voleva
+insegnarci a vivere, e s'interessava della servitù, dell'andamento
+della casa, dando consigli non cercati perfin sulla disposizione dei
+mobili.
+
+Lidia non era in questo affatto indulgente, e un giorno in cui la
+signora si lamentava perchè avevamo licenziata la cuoca, Lidia le fece
+capire che sarebbe stata ottima cosa non si fosse più fatta vedere, nè
+ai martedì, nè in altri giorni della settimana.
+
+Era donna, Lidia oramai; così donna da inquietarmi un poco per la
+seduzione inconscia ch'ella esercitava sui miei amici. Io non poteva
+più contar quelli che la desideravano; erano tutti, giovani e vecchi,
+ammogliati e celibi; gli ammogliati non m'avrebbero ceduta volentieri
+e per un lasso di tempo indeterminato, la loro sposa fedele in cambio
+della mia? Sì, certo; son cose che si fanno, salvando naturalmente le
+apparenze.
+
+Dovevo essere odiato quanto era desiderata Lidia, da costoro.
+
+La mia presenza immancabile li urtava come un'offesa personale;
+entravan nel salotto strisciando, la schiena curva, il sorriso
+rutilante; trovavan Lidia, coi piedini sulla proda del caminetto, un
+libro pesante alla mano; fuori c'era l'aria grigia di dicembre; un
+complesso di cose molto propizie a discorsi sentimentali, a
+preliminari d'attacco.
+
+Ma se domandavano:
+
+--«E Sergio, il nostro caro Sergio, come sta?»--e si sentivan
+rispondere da Lidia:
+
+--«Bene, grazie. È nello studio; ora lo faccio chiamare,»--
+
+addio speranze, addio preliminari e discorsi sentimentali!...
+
+Però, quando compariva io, le strette di mano eran così calorose come
+tornassi da un viaggio di circumnavigazione.
+
+Io mi meravigliava di una cosa sola: che quei furbi seduttori, quegli
+esperti ladri onorabili, non s'accorgessero, nella loro furberia, come
+la mia presenza fosse affatto superflua a sventar le loro arti; come
+Lidia, anche sola, anche triste, anche corrucciata contro di me, non
+fosse donna da cascar fra le loro braccia.
+
+Ma essi mi trovavan troppo brutto al loro confronto, per ammettere
+simile verità; non so chi, aveva loro insegnato che necessariamente
+una donna deve cadere; oggi, domani, fra un mese o fra un anno, la
+caduta avviene; e nell'aspettazione, essi frequentavano la mia casa, e
+si sedevano alla mia mensa, come già io aveva fatto con Giorgio Uglio.
+
+Nessuno di quei visitatori, per altro, aveva ancor preso un
+atteggiamento perspicuo; venivano ai martedì, a qualche pranzo, a
+qualche festa che dava Lidia. Nessuno aveva ancor trovata l'occasione
+di scriverle un biglietto o d'inviarle un libro o d'addentrarla nella
+conoscenza dei buoni autori contemporanei; ma io non mi nascondeva che
+fra la turba doveva trovarsi già l'audace, e mi chiedevo con una certa
+ansia se avrei potuto io stesso scoprirlo.
+
+Il concetto che avevo dell'intuizion dei mariti, non era ottimo, per
+vecchia esperienza. Ora, io era un marito, dopo tutto, e tanto marito
+da pensare e da ragionare perfettamente all'opposto di quanto
+ragionavo e pensavo un giorno. Sarei stato marito anche nel sospetto?
+Anch'io come gli altri, sarei andato a investigar le cose più assurde
+e a dubitar dell'amico sincero, quando ad ogni istante avrei avuto
+sott'occhio il nemico? Era un dubbio affatto indipendente dalla
+gelosia per Lidia; era un dubbio che il mio amor proprio sentiva
+crescere con immenso dolore, perchè avvalorato da un piccolo falso
+allarme recentissimo.
+
+Mi veniva per casa un giovanetto di diciannove anni, poeta: alto,
+magro, biondo, lezioso; stabilito a Roma colla famiglia, si tratteneva
+però volentieri a Milano; portando un bel nome, aveva molte
+conoscenze; corteggiava le signore con arte precoce e con sonetti così
+lacrimosi da farlo creder Geremia redivivo. Mi era anche antipatico;
+sentivo in lui una certa forza di seduzione la quale, non apparendo
+giustificata da alcuna dote particolare, se non da quei diciannove
+anni, che eran dote troppo caduca,--m'inquietava.
+
+Di Lidia non sembrava affatto curarsi, pel senso pericoloso ch'io
+intendeva; ma era verso di lei insinuantissimo, e così sobrio nella
+lode e nell'ammirazione, da ottener con poche parole effetto doppio di
+quello che gli altri ottenevan con molte.
+
+Io cominciai a sorvegliarlo, a studiare il modo di non lasciargli dire
+nè molte parole nè poche all'indirizzo di Lidia; se abitualmente ero
+vigile, del poeta sentimentale divenni accortissimo e sospettoso, da
+un giorno all'altro aspettandomi qualche volume de' suoi versi con
+opportuna dedica a Lidia, e poi un viglietto, e poi una visita nelle
+ore in cui ero assente. Una sera che, al teatro aveva aiutata Lidia a
+togliersi la pelliccia, quelle sue mani presso il collo della donna,
+quel gesto di lui che pareva volesse abbracciarla, mi diedero una
+fitta al cuore, mi svelarono che là stava il pericolo imminente.
+
+Invece, all'improvviso, il poeta partì, raggiunse la famiglia a Roma,
+ed io fui stranamente sorpreso venendo a sapere com'egli si
+trattenesse a Milano per amor d'una vedova, alla quale non offriva
+sonetti ma denari con sì lieta prodigalità, che i suoi lo avevan
+richiamato al più presto.
+
+Non saprei dire se da questo episodio io ritraessi piacere o
+malcontento; senza dubbio, ne uscii molto umiliato per la mia
+intelligenza, ch'era in altri tempi soddisfacentissima; e verso il
+poeta serbai un atroce rancore, quasi m'avesse schernito nel modo più
+villano.
+
+Dicembre si chiuse per noi col ritorno dei signori Folengo da
+Pallanza. Io dimenticava sempre che Pietro e donna Teresa facevan
+parte della mia nuova famiglia, e perciò l'idea di festeggiar con loro
+il Natale non mi parve eccessivamente allegra; avrei preferito restare
+in casa, dove la presenza di Lidia mi confortava, e non m'infastidiva
+l'assenza di quel bambino biondo che m'auguravano i conoscenti.
+
+Donna Teresa lodò la figlia per la sua decisione di non partire,
+quantunque osservasse che sarebbe stato bene continuare il viaggio per
+rispetto alle abitudini generali; poi, ella e Pietro ci annunciaron la
+novità già accennata nelle loro lettere.
+
+Una casa commerciale importantissima offriva a Pietro l'impiego di
+direttore e di procuratore, con lauto stipendio e partecipazione ai
+vantaggi dell'azienda. Simile offerta si doveva a un amico di Pietro,
+deputato, fatto Ministro in quei giorni, il quale curava poco il
+benessere d'Italia, ma sufficientemente il proprio, quel dei congiunti
+e degli amici; il che gli giungeva anche troppo grave soma.
+
+Quando sentii che la casa commerciale era stabilita al Cairo, mi
+dichiarai avverso a tale disegno, ma fui stupito notando come Lidia
+l'avversasse molto meno di me, e cedesse alle ragioni esposte da
+Pietro.
+
+--In ogni modo,--concluse questi,--è cosa che avverrebbe fra qualche
+tempo.--
+
+Mentre ritornavamo a casa, domandai a Lidia:
+
+--Perchè non ti sei opposta a quella pazza idea?
+
+--Non so,--ella rispose.--Così!...--
+
+E poichè ella non agiva talora per ragioni più convincenti, io mi
+trattenni dal chiedere altro.
+
+
+
+
+IX.
+
+
+Fu l'abito che indossava? o furono le sue braccia, che le maniche
+scopriron fin quasi al gomito, nell'atto in cui ella s'appoggiava al
+cassettone? o fu il suo viso, dai lineamenti un po' stanchi? o non fu,
+piuttosto, la volontà del caso, il quale aveva stabilito che di là
+cominciassi a soffrire?
+
+Fatto è, che potei d'un tratto afferrare un'impressione, e definirla
+colla rapidità del lampo.
+
+Veniva spesso nella mia camera, Lidia, dopo le cure dell'abbigliarsi e
+prima della colazione; mi chiedeva che cosa si sarebbe fatto nella
+giornata, se ci saremmo occupati delle visite, se a teatro v'era
+qualche spettacolo interessante; anche, mi chiedeva s'io l'amassi
+ancora, come nei primi tempi.
+
+Ella cominciò, stavolta, dopo il saluto:
+
+--Credi ci convenga render la visita ai signori Cortalancia?--
+
+S'era appoggiata al cassettone col semplice scopo d'ammirarsi nello
+specchio. Io, di fianco a lei in una poltrona, mi dimenticai
+d'osservare se quello scopo era giustificato da qualche vestaglia
+nuova, da qualche bizzarra acconciatura dei capelli. Risposi:
+
+--Perchè non si dovrebbe render la visita? I Cortalancia sono persone
+rispettabilissime.--
+
+Lidia chinò la testa a guardarsi le dita bianche e magre; si tolse e
+si rimise un anello.
+
+--Mi parevano molto noiosi,--disse.
+
+--Non sei ancora abituata a sopportar le persone noiose?--domandai.
+
+Quindi mi morsi le labbra; il momento che noi attraversavamo rendeva
+la domanda piena di pericoli.
+
+--Sono abituata!--fece Lidia, continuando ad ammirarsi nello
+specchio.--E non è inutile aumentare il numero?
+
+--Ogni persona che si trascura, diventa un nemico,--sentenziai.
+
+Lidia sospirò, passandosi la mano dietro la nuca a lisciarsi dei
+capelli che supponeva scomposti; ma come non si decideva a togliersi
+dalla sua positura, me le avvicinai, le tenni le mani per l'estremità
+delle dita, e fissandola in viso:
+
+--Làsciati ammirare!--dissi.
+
+Aveva realmente una vestaglia nuova, alla Pompadour, con fiori sul
+petto; un nastro azzurro le girava attorno alla testa, pettinata
+secondo la foggia greca. Sentii le sue dita fredde, vidi le braccia
+scoperte, il viso bianco dagli occhi mavì; in uno sguardo, riassunsi
+tutta la venustà di quel corpo giovanile.
+
+E afferrai l'impressione di lunga stanchezza che quel corpo giovanile
+mi produceva.
+
+--Piaccio?--Lidia domandò con frase solita, ma con insolita freddezza.
+
+--Piaci,--risposi, lasciandola
+
+Ritornammo al nostro posto.
+
+--Se si potesse ricevere in veste da camera, sarebbe una buona
+cosa,--osservò Lidia, sorridendosi nello specchio.--Credo d'esser più
+bella!
+
+--Ah!... Ce n'è bisogno?...--
+
+Un fiore, dal petto passò nelle mani della donna, che cominciò a
+sfogliarlo e a pelarlo con molta cura.
+
+--Non c'è un bisogno pressante,--ella rispose,--ma la vanità è senza
+limiti. Dunque, renderemo la visita ai Cortalancia. Stasera c'è
+teatro?
+
+--Non ho ancora i giornali. Anche a teatro vorresti andare in veste da
+camera?
+
+--Oh, lì!--ella fece, con un gesto di trionfo.--Abbiamo gli abiti
+scollati, per la Scala!
+
+--Nessuno t'impedisce di ricevere pure in abito scollato!--
+
+Lidia modulò una risatina di sprezzo pel mio suggerimento che credeva
+serio, e se ne andò, alzando le spalle e dimenticando di chiuder la
+porta.
+
+Era certo; la stanchezza cominciava a proiettar la sua ombra nelle
+nostre anime. Era anche logico; tutti gli amori finiscono, come cosa
+mortale, e il nostro non poteva già trovar nella legge, oltre la
+tutela, l'eternità; bensì, era la legge assurda, che prestava la prima
+e fingeva credere alla seconda.
+
+L'abitudine aveva avvelenata la sorgente del piacere; l'idea piatta di
+rappresentar noi una simmetria legale con uno scopo determinato
+illanguidiva e smagava tutto quanto era spontaneità; impendeva sui
+nostri cuori, ne regolava i battiti, non ci lasciava la freschezza
+dell'improvviso. La legge era tra noi, coprendoci; mezzana stranissima
+che scemava le forze a luogo d'eccitarle.
+
+Quale amarezza in fondo ai nostri baci! Un'amarezza; non dolore, non
+uggia irreverente; una delusione fisica e morale, pesantissima, che
+avrebbe rotto in lacrime, se tal linguaggio di sentimento ci fosse
+stato possibile.
+
+Soffrivamo ambedue, Lidia ed io; ella, non arrivando a capire
+ciò che provava; io, arrivandovi troppo; ella, tormentata
+dall'indeterminatezza del mistero; io, da impeti subitanei. Se
+m'arrivava d'un tratto, acuto, inesorabile, il pensiero di poter
+io pretendere da lei e imporle l'amore che in altra donna avrei
+meritato per elezione,--il mio abbraccio si snodava, il suo
+corpo mi pareva cosa, non esempio di giovane bellezza. L'avrei
+respinta, Lidia, con brutalità, perchè incarnava il dovere e il
+diritto, il principio e la tradizione, la valvola di sicurezza
+della società mostruosa fatta per la massa.
+
+Lidia sentiva così bene tutto questo, da non maravigliar di nulla.
+Aveva lasciata la sua casa ed era entrata nella mia.... con
+entusiasmo? con gioia irrefrenabile? No; con amore e illusioni, morte
+le quali, restavale in animo una congerie di teorie ridicole
+insegnatele da' suoi; teorie di cui intuiva la falsità non meno che il
+pericolo d'ammetterla. Assisteva allo svolgersi di teorie nuove,
+sentiva il rombo di nuove idee soffiate dal secolo morente, e
+considerando la nostra simmetria decrepita, s'impauriva di
+rappresentare ella medesima una di quelle idee agonizzanti, a
+ringiovanir le quali non la sua bellezza, non la sua fresca età, non
+il suo fascino raddoppiato mille volte, sarebbero bastati mai.
+
+Per una crudele ventura, quello sboccio di desolanti sensazioni
+combinò col folleggiar del carnevale, che un gruppo di volonterosi
+aveva tentato richiamare alla gaiezza antica; e in tutta la mia vita
+non trovo memoria d'allegria più funebre, di spigliatezza più voluta,
+d'ipocrisia più sconfortevole che quelle dominanti allora per le vie e
+le piazze di Milano.
+
+Sotto i nostri balconi, sul Corso Venezia, passavano i carri
+stranamente mascherati da una fantasia stanca, talvolta dolorosa nelle
+sue allusioni; e carrozze piene d'ubbriachi, e musiche di straziante
+festività, e una folla muta, ostile, che non amava i coriandoli e
+s'atteggiava a compassione dei falsi gaudenti. Dopo il passaggio d'un
+carro mascherato, l'odore acre del gesso rimaneva, e della polvere;
+arrivavan sui nostri balconi palate di coriandoli, nembi di confetti,
+attràttivi dalla presenza di Lidia e d'altre signore; due volte, una
+mano di cavalieri eleganti lanciò una colluvie di fiori, e furon, sul
+balcone, braccia levate in alto ad afferrarli, risa discrete per il
+vano tentativo. Le donne sole, con quell'inscienza che han del
+bambino, poteron forse divertirsi.
+
+Lidia, il viso riparato da sottile e forte veletto e il corpo da un
+abito chiuso e bianco, pareva agire per febbre; intorno a lei, i
+sacchi di coriandoli si vuotavan magicamente; il suo braccio, fragile
+e vigoroso, lanciava quel gesso con maestria sulla folla stupida,
+contro i carri che la mala sorte obbligava a fermarsi.
+
+Le amiche, pure in abiti bianchi e difesa la faccia, imitavan Lidia,
+animandosi, impazientendosi delle lacune fra l'un carro e l'altro.
+Verso le cinque, i coriandoli arrivavan per entro le finestre,
+ingolfandosi nelle camere con violenza; alcune signore dovettero
+cedere il posto.
+
+Lidia resisteva; irriconoscibile, tanto era soffusa di polvere. Io,
+dietro di lei, passandole, sul morir del giorno, i fiori dopo i
+coriandoli, l'osservava con inesplicabile tristezza; ella gettava i
+fiori febbrilmente, con un sorriso rigido sulle labbra.
+
+A un tratto, mi porse ancora le mani, senza guardarmi, perchè vi
+mettessi altri fiori, e indugiando io, Lidia si rivolse, vide i sacchi
+e le ceste vuote:
+
+--Finito!--ella esclamò, scrutandomi negli occhi.
+
+--Finito!--risposi.
+
+Sorridemmo ambedue; ma la parola aveva un senso largo d'angoscia.
+
+Non v'erano tra noi se non queste allusioni; perchè così fresco era il
+ricordo di gaudî e di sogni, che l'aria ne pareva piena e ospite la
+casa; quella casa la quale, nel medesimo tempo, vicino ai ricordi
+conservava tutta la storia delle modificazioni sopravvenute a sfatare
+i gaudî e a corrompere i sogni.
+
+Il carnevale, nonostante numerosi inviti a feste, era scorso per noi
+monotono. Lidia si schermiva con ostinazione dal prender parte a
+divertimenti serali; aveva ricevute più visite della sarta, la signora
+alta e magra col neo posticcio, la quale sperava di ottener molte
+commissioni, di ripetere il periodo felice dei capolavori di seta e di
+raso; ma neppur la dialettica della sarta era riuscita a smuover Lidia
+dal suo proposito, sebbene i tentatori giornali di mode le
+presentassero dei figurini superbi, che chiamavano un breve lampo
+negli occhi di lei.
+
+Continuavano i martedì; qualche pranzo agli intimi, donna Teresa e
+Pietro; qualche sera al teatro; e nella settimana grassa, Lidia aveva
+voluto gettare i coriandoli forse per soddisfare ad un desiderio delle
+amiche meglio che ad uno proprio.
+
+Ciò era riuscito strano e molesto a Pietro Folengo.
+
+--Ma, figlia mia,--egli diceva,--questo non si usa. Due sposi novelli
+devon farsi vedere, devon prendere viva parte ai trattenimenti della
+stagione.
+
+--Perchè?--domandava Lidia.
+
+--Perchè questo si usa, perchè tutto il mondo ha sempre fatto
+così....--
+
+Lidia aveva allora il suo piccolo riso di sprezzo, che importunava
+Pietro; le ragioni addotte eran per costui insuperabili; non gli
+pareva umana cosa il sottrarsi a ciò che si usa, a ciò che il mondo ha
+sempre fatto; mentre Lidia, assai più moderna, si rideva bellamente
+degli usi e costumi che non le quadravano.
+
+Veniva poi donna Teresa, la quale illuminava il proprio tramonto di
+tutti i belletti e di tutte le pomate cognite in Europa e fuori; e si
+stringeva vie più nel busto, e studiava metodi arguti per distruggere
+l'adipe senile. I suoi consigli erano sospirosi.
+
+--Se fossi io al tuo posto, cara Lidia, con quei tuoi vent'anni!
+Perchè non vai al ballo di casa Cortalancia? Ma è possibile che non ti
+sorrida un gran trionfo? Non c'è nessuna delle tue amiche, elegante e
+bella come te; hai qualche dispiacere?--
+
+Lidia scoteva il capo, e da quelle insistenze usciva sempre più
+testarda a vivere fra le quattro pareti di casa.
+
+Un piccolo malessere di Lidia aveva servito a darmi un'idea delle
+straordinarie mutazioni che la verità può subire, conservando la
+propria forma.
+
+Il medico aveva detto:
+
+--La signora è un po' delicata e deve guardarsi dalla malaria che
+domina la città; c'è nella signora qualche accenno d'anemia, facile a
+combattersi.--
+
+Lidia s'era impadronita trionfalmente di quelle due frasi e non le
+aveva mutate d'una parola; ma ripetendole ad ogni occasione, aveva
+dato loro un significato di minaccia quasi simbolico. Non si poteva
+aprire una finestra, senza che la donna si portasse il fazzoletto alla
+bocca per salvarsi dalla malaria; nè avveniva mai che Lidia si
+guardasse nello specchio senz'accagionare all'anemia il pallore del
+viso, e la striscia azzurrognola sotto gli occhi.
+
+Ciò era grazioso, dapprima, rendendola quasi più fragile nel mio
+concetto; poi, divenne meno grazioso; e infine non fu grazioso per
+niente, quando l'anemia e la malaria furono usate da Lidia ad ogni
+scopo, e presero vita e consistenza di spettri che passavano
+instancabili ne' suoi discorsi e parevano essersi collocati
+stabilmente a guardia della sua alcova.
+
+Gli amici avevano accolta la diagnosi del medico quasi come una
+notizia gravissima; raddoppiavan di cortesie verso Lidia e mi
+guardavano con profondo significato per inculcarmi che da me dipendeva
+la vita di lei. Le amiche erano state indulgenti, perchè tutte avevano
+alla lor volta qualche indisposizione civettuola di cui si servivano
+con impareggiabile maestria e che probabilmente ponevano esse pure a
+guardia dell'alcova. Gustavano la rinuncia di Lidia ai trattenimenti
+mondani; una signora, assidua frequentatrice di balli, di teatri, di
+concerti e perfino di conferenze, aveva applaudita Lidia caldamente,
+assicurandole che non v'era nulla più doloroso di quanto si chiama
+piacere; e guardando la faccia di suo marito, io me n'era sùbito
+persuaso.
+
+Ma fui veramente sorpreso quando, il sabato grasso, Lidia accettò un
+invito dei signori Caccianimico.
+
+--Faccio un'eccezione per loro,--ella disse.--È vero, Sergio, che
+faremo un'eccezione?...
+
+--È verissimo,--risposi, nascondendo alla meglio il mio stupore.
+
+Appena Clara ed Ettore Caccianimico partirono, domandai a Lidia:
+
+--Tu intendi veramente andare a quel ballo?
+
+--Ma che!--rispose Lidia.--Non avrei nemmeno un abito decente....
+
+--E allora?...
+
+--Sai,--disse la donna con aria esperta;--rifiutar sempre è noioso,
+diventa quasi una parola d'ordine; ho accettato per far cosa nuova;
+stasera scriverò un viglietto, pretestando un'indisposizione!--
+
+Bisognava punirla; assolutamente, questa donna mi credeva condannato a
+seguire i suoi capricci, senza tener conto de' miei; accettava e
+declinava gl'inviti, li faceva accettare e declinare da me con
+un'indifferenza da bambina, come fosse identica missione accompagnarla
+al ballo o tenerle compagnia presso il caminetto. Bisognava punirla,
+immediatamente.
+
+--Bella idea!--esclamai.
+
+--Non ti pare?--fece Lidia, senza rilevar l'inflessione ironica delle
+mie parole.
+
+La sera medesima, verso le dieci, mi ritirai in camera colla scusa di
+rispondere a qualche lettera.
+
+--Mandami Andrea. Lo incaricherò di portare un viglietto ai
+Caccianimico,--disse Lidia.
+
+--Andrea serve a me per il momento,--risposi.--Lo manderai più tardi;
+così il pretesto sembrerà meno studiato.--
+
+Andrea, il domestico, aveva disposto nella mia camera l'abito di
+società, e gli oggetti per un minuzioso abbigliamento. Dal giorno del
+mio matrimonio non avevo più indossato l'abito nero, e, scoperto che
+questo può servire anche in occasioni allegre, ero divenuto gaio,
+d'improvviso, attendendo colla maggior cura a farmi elegante.
+
+Alle undici, seguito da Andrea colla mia pelliccia aperta fra le mani,
+ricomparvi nel salotto di Lidia.
+
+--È inutile mandare il viglietto,--dissi.--Porterò io le tue scuse.--
+
+Lidia alzò il capo, e impallidì nel vedermi.
+
+--Che cosa fate voi, lì?--domandò ella al domestico.
+
+--Tiene la pelliccia,--spiegai.--Guarda, cara, se questa cravatta è
+messa bene.
+
+--Benissimo,--rispose la donna, levando gli occhi al soffitto.--Vai in
+casa Caccianimico?--
+
+--Certo. Non m'hai obbligato a promettere che si sarebbe fatta
+un'eccezione per loro?--
+
+Infilai la pelliccia, misi il cappello e uscii, dopo avere stretta la
+mano di Lidia, che aveva senza dubbio moltissime cose interessanti a
+dirmi.
+
+Fui così sùbito, così largamente punito della mia piccola vendetta, da
+credere a una giustizia invisibile e sicura. Perchè, non appena
+entrato nella sala ove Ettore Caccianimico e la sua signora apparivano
+circondati da una folla elegante,--sentii che i varî profumi ivi
+sparsi mi facevan male; un male strano, che si sarebbe detto
+risvegliasse la mia sensualità.
+
+La vista di donne scollate, ingemmate, ostentatrici di bellezze che
+avevano un padrone e ne cercavano un altro, mi atterrì con questa
+scoperta: io aveva bisogno d'una di quelle donne; d'una qualunque,
+purchè non fosse Lidia, non le somigliasse in nulla; avevo bisogno
+d'una donna della quale ignorassi e il sorriso e la voce e il corpo.
+Finalmente, alla presenza di femmine nuove l'angoscia che mi circolava
+da un pezzo nelle vene come una malattia, scoppiò e prese il suo vero
+aspetto: io m'irritava di Lidia non perchè rappresentasse la legge o
+il principio o la tradizione; ma perchè io la sapeva tutta, dal gesto
+insignificante all'ultimo anelito. Mai la poligamia mi parve più
+saggia cosa e più sana che allora.
+
+Conscio di simile rivelazione e messomi in avviso, provai ad avvicinar
+quelle signore e ad analizzare il senso ispiratomi; notai che le brune
+mi piacevan meglio, e le audaci e le esperte; quelle, infine, le quali
+eran tutto l'opposto fisico e morale di Lidia; notai pure che,
+sull'istante, avrei commessa una follia per conquistarne una, e al
+domani poco mi sarebbe importato di non più vederla e di saperla
+morta.
+
+Era la grave, dolorosa necessità di cambiare, che m'invadeva con forma
+così assorbente e mi disponeva l'animo a una passione per la prima
+venuta; io trovava nel mio stato il perchè di certi adulterî che
+m'eran parsi altre volte decisamente inesplicabili.
+
+Uscii da quel ballo uno degli ultimi, conservando ancora in tutta la
+persona un residuo di profumo avvelenatore, e nel cervello vivissima
+l'impressione dei corpi femminili ignorati.
+
+Albeggiava lividamente e faceva un terribile freddo.
+
+Non avevo bisogno di guardarmi intorno per sapere come agissero gli
+uomini che avevano avuta la mia rivelazione, tosto o tardi. Alcuni si
+mettevano le mani nei capelli, si torcevano il cuore, e tradivano;
+altri dubitavano sulla scelta, la determinavano con pertinacia, e
+tradivano; molti non dubitavan punto, si fermavano alla cameriera, e
+tradivano. Io era fratello di tutti costoro, in quella notte; ma non
+sarei stato loro fratello nella conclusione.
+
+Io avrei mantenute le promesse fino all'ultima, avrei compiuto il mio
+dovere fino allo strazio; perchè volevo altrettanto ed esigevo fino
+allo strazio i miei diritti.
+
+Ma dunque, se il bisogno di cambiare era assoluto, anche Lidia
+soffriva le torture cui ero in preda? Ecco perchè non aveva voluto
+ella recarsi alle feste; a me era stata necessaria la prova; a lei era
+bastato l'istinto, il fiuto inestimabile della donna--per sentire il
+pericolo.
+
+Rientrato in casa, un barlume di luce proveniente dalla mia camera,
+m'inquietò, credendo avessi dimenticata accesa la lucerna o i bracci
+dell'armadio, fin dalla sera prima; apersi la porta, e mi fermai sulla
+soglia d'un tratto.
+
+Lidia era là, addormentata, vinta dalla stanchezza; s'era seduta in
+una poltrona, reclinando la testa sui guanciali, e come io aveva quel
+mattino una curiosa tendenza a ricostruire sensazioni e fatti, riuscii
+a indovinare quant'era avvenuto. Lidia, assai probabilmente, aveva
+tentato di coricarsi e di dormire; poi, non potendo reggere al bisogno
+di dirmi le cose interessanti che la sera prima aveva dovuto tacere
+per la presenza del domestico,--s'era avvolta nell'accappatoio ed era
+venuta nella mia camera.
+
+La stufa spenta lasciava il luogo assai freddo; la lampada quasi
+esausta, l'illuminava imperfettamente; e quella donna rannicchiata
+nella poltrona, coi capelli sparsi, gli occhi chiusi, la faccia
+pallida, il corpo tutto come piegato da una violenta angoscia,--pareva
+la superstite d'una cupa tragedia.
+
+Inoltrai cautamente; levai la lucerna dal cassettone e la posai sulla
+tavola; mi tolsi il soprabito, il cappello, e gettai i guanti per
+terra; cominciavo a snodarmi la cravatta, quando un lieve romore mi
+fece volger la testa. Lidia, appoggiato un gomito sul letto e
+stringendo coll'altra mano un bracciuolo della poltrona, mi guardava
+fissa da qualche istante.
+
+--Buon giorno!--le dissi.--Sono rientrato ora.
+
+--Lo so,--rispose Lidia con voce velata.--E io ti aspetto qui da
+mezzanotte.
+
+--Ti sono gratissimo di questa sorpresa,--mormorai.--Ma potevi
+coricarti; non prendere freddo; coricarti nel mio letto.
+
+--Nel tuo letto?--esclamò Lidia, balzando in piedi.--Che cosa credi,
+dunque!--
+
+C'è sempre stato in me un istinto che io suppongo derivato dalle mie
+tendenze letterarie; un istinto a vedere il quadro e la plastica in
+ogni cosa; guardai Lidia perciò con sincera compiacenza; ella pareva
+una leonessa ferita, dritta nel fondo della camera, gli occhi pieni di
+sdegno; bellissima.
+
+--Perchè fingi, Sergio?--ella disse.--Perchè fingi di non capire quel
+che ho sofferto?
+
+--Che hai sofferto?--ripetei, colpito dalla voce tremante.--Io non
+poteva imaginare....
+
+--Ah, non potevi imaginare,--esclamò Lidia, avvicinandosi.--Non potevi
+imaginare che trattandomi peggio d'una cameriera, mi avresti fatto
+male...?--
+
+Notavo con dolore che le nostre voci si udivano squillanti nella calma
+del mattino.
+
+--Ti prego di moderarti,--osservai.--Tutto si può dire con pacatezza.
+
+--Voglio ch'Ella mi risponda,--fece Lidia.--Voglio mi dia ragione
+della sua condotta.--
+
+Lidia, usando quel tono freddo e straniero sapeva d'irritarmi quanto
+le era possibile; perciò scattai:
+
+--Non ho ragioni a dare; non le darei, nemmeno se la mia condotta
+fosse meno onesta di quel che è!--
+
+Lanciata la frase, non mi restò che pentirmene allorchè Lidia piegò
+quasi sotto un gran colpo e cadde di nuovo nella poltrona. Vi fu un
+lampo d'intervallo; quindi sentii i singhiozzi della donna, e la vidi
+nascondere il viso tra le mani.
+
+--Ah, è troppo!--ella diceva a frasi rotte.--Non l'ho meritato! Io
+fuggirò da questa casa.
+
+--Via,--feci appressandomi e mettendo una mano sulla spalla di
+Lidia.--Ti ripeto che non avrei supposta simile interpretazione d'un
+fatto innocentissimo. Sono andato dai Caccianimico, perchè tu avevi
+promesso di andarvi, e mi doleva mancare verso un buon amico qual'è
+Ettore per me. Una volta là, non ho potuto non trattenermi fin
+tardi.--
+
+In quell'istante, mentr'ero curvo su di Lidia e le mie labbra toccavan
+quasi la ricca massa de' suoi capelli,--mi passò innanzi agli occhi
+rapidissima una visione informe e tronca di quelle donne che avevo
+incontrate al ballo; parevano riunite in gruppo e perciò non riuscivo
+a distinguer l'una dall'altra, ma vedevo capelli bruni, occhi neri,
+busti scollati e ritti; serrai le palpebre e la visione passò.
+
+--Non sa dunque Ella,--rispose Lidia, guardandomi colle pupille
+improvvisamente asciutte,--non sa dunque Ella che talvolta basta una
+parola gentile a persuadere una donna? Se m'avesse detto che Lei
+desiderava recarsi da quei signori, non avrei pensato a fare
+un'obiezione. Ma Lei ha voluto prendersi giuoco di me, andandosene
+d'un tratto, senz'avvisarmi, schernendomi perfino col dire che avrebbe
+mandato Andrea più tardi a portare il mio viglietto.--
+
+L'idea che Lidia aveva scritto un viglietto malizioso e grazioso
+rimasto ignorato sulla tavola per la mia cattiveria, mi colpì
+stranamente; provai un irresistibile bisogno di ridere e una tenerezza
+da fanciullo.
+
+--Già, ho fatto male,--dissi.--Lo riconosco. Basta riconoscere il
+proprio torto?--
+
+Lidia s'era alzata, cercando il fazzoletto; io lo raccattai da terra,
+e presi posto nella poltrona rimasta libera.
+
+--Basta riconoscere il proprio torto?--ripetei, prendendo Lidia per le
+braccia e cercando di attirarla sulle ginocchia.
+
+--No! No! No!--ella esclamò con veemenza. Io ho passata un'orribile
+notte, per Lei, e non l'ho passata dormendo, com'Ella potrebbe
+credere; mi sono addormentata sull'ultimo, per la stanchezza....
+
+--E come l'hai passata, dunque?--domandai senza resistere allo strappo
+cui ricorse Lidia per togliersi alla mia stretta.
+
+--L'ho passata meditando!--rispose la donna, mentre s'allontanava e si
+raggiustava l'accappatoio.
+
+La frase mi turbò, e mi trasse alle labbra la risposta, che
+trattenni a forza. Anch'io aveva meditato; Lidia nell'angoscia
+dell'aspettazione, io nell'angoscia della folla.... E ambedue
+sopra un istesso argomento? Forse; ma Lidia non me l'avrebbe mai
+confessato, non avrebbe forse trovate le parole....
+
+Ella si riprometteva certo una mia domanda; perchè dopo essersi
+guardata nello specchio, girò la testa verso di me.
+
+--Non ho più nulla da dire,--mormorai.--Se non basta riconoscere un
+errore, non so che altro si possa attendere.--
+
+Lidia proruppe nella sua risatina di sprezzo.
+
+--Comodi, i signori uomini!--ella disse, prendendo a camminare per la
+camera.--Si levano i loro capricci, e poi riconoscono d'aver fatto
+male; con tale sistema pretendono il perdono. E se facessimo noi
+altrettanto?--
+
+Sentivo che c'incamminavamo verso i paradossi femminili e non fiatai.
+
+--Se facessimo noi altrettanto?--continuò Lidia.--Sarebbe una
+catastrofe, una vergogna, il finimondo, perchè non si ammette la
+possibilità d'un capriccio in noi.... Siamo fatte per la casa,
+diavolo! Pupattole eleganti, decorazioni da salotto, mummie senza
+nervi nè vibrazioni....
+
+--Vi prego d'espormi i capricci che io vi ho proibiti,--interruppi.
+
+--Ah certo!--disse Lidia con accento ironico.--Io posso comperare
+tutto quanto m'accomoda, vestirmi come mi piace, rimaner qui, o
+viaggiare.... E Lei crede che la vita d'una donna finisca lì?
+
+--Non oso supporre che finisca altrove,--osservai.--Volete forse uscir
+sola di sera, andar sola a teatro, avere un appartamento da scapolo,
+tirar di scherma e correre lo _steeplechase_?--
+
+Lidia si fermò, quasi sotto una staffilata; allungò l'indice della
+destra verso di me, e disse in tono minaccioso:
+
+--Ricordati questo, Sergio: che tu ti pentirai delle tue parole e dei
+capricci di stanotte.--
+
+Si diresse verso la porta. Ebbi la tentazione fugace di correre a
+Lidia e di fermarla; ma nell'atto che m'alzavo, dal mio abito salì
+quel profumo avvelenatore di che s'era impregnato alla festa; il
+profumo di dieci donne, le quali non erano Lidia, non le
+assomigliavano in nulla, non m'eran cognite se non nell'apparenza
+mondana.
+
+E lasciai uscir Lidia.
+
+Dalla via sorgevano i romori della città laboriosa. Tacitamente
+salutai i forti che trovavan l'opportunità di lavorare anche nella
+domenica di quaresima; chiusi le imposte, e mi coricai, più freddo e
+più tranquillo di quanto non avessi osato sperare.
+
+
+
+
+X.
+
+
+Il romanzo di Gian Luigi Sideri era rimasto intonso alcuni giorni sul
+mio tavolino da lavoro; poi, nel cumulo di lettere e di giornali che
+quotidianamente vi si deponevano, io non l'aveva più trovato,
+senz'inquietarmene, poichè mi rammentava una delle prime cause di
+broncio con Lidia e temevo che, leggendolo, rinascessero i sogni e i
+rimorsi, or di nuovo snebbiati.
+
+Fui quindi assai perplesso allorchè Gian Luigi Sideri comparve ad uno
+dei nostri martedì. Io non aveva conoscenza delle frasi vaghe, usate
+per un autore dagli ammiratori che non hanno letti i suoi libri; e se
+anche tal vocabolario mi fosse stato familiare, mi mancava il coraggio
+d'adoperarlo, non sapendo se Gian Luigi se ne sarebbe contentato o se
+non, piuttosto, avrebbe volute le impressioni particolari delle varie
+scene e dei caratteri descritti.
+
+Gian Luigi tornava dalla Riviera Ligure, ove la leggenda lo figurava
+occupato in nuovi lavori; ma l'aspetto sano, la tinta viva, l'occhio
+limpido, il sorriso tranquillo che vi aveva acquistati, mi sembravan
+resultare da un larghissimo ozio, meglio che dal lavorio
+intellettuale.
+
+S'inchinò due volte innanzi a Lidia; una volta innanzi alle altre
+signore; delibò compiacente le lodi degli amici e si divertì a
+lasciarsi osservare come persona assicurata ai posteri; finì
+coll'accomodarsi sul divano, di fianco a Lidia.
+
+Gian Luigi aveva una statura più bassa della media; ma non era tozzo e
+non produceva effetto sgradevole; anzi, la esiguità delle forme gli
+prestava un che di svelto e d'arguto, certamente simpatico. Bruno,
+dagli occhi grigi; testa proporzionata, fronte alta, significante
+capacità d'intelletto; labbra sensuali e colorite, indicatrici di
+tendenze epicuree; baffi ritti e puntuti, a cagion della moda. Egli
+vestiva con gusto e senza la cura minuziosa dell'uomo incapace ad
+altro; come dissonanza inevitabile in ogni cosa sua, portava quel
+giorno una cravatta gialla, di foggia molto discutibile.
+
+Fugacemente notai che, seduto a fianco di Lidia, Gian Luigi si trovava
+in posizione svantaggiosa, perchè appariva più piccolo della donna.
+
+Io era tuttavia sotto l'impressione della festa di ballo e delle sue
+conseguenze con Lidia; rispondevo male alle interrogazioni che mi si
+facevano e se non fosse stata la visita di Gian Luigi avrei raggiunte
+le mie camere al primo pretesto.
+
+Guardavo le donne.
+
+Ero in quel tremendo periodo di studio muto e desideroso, che non ho
+dimenticato mai, che si prolungò oltre misura e che mi stampò nel
+cervello così lucide imagini femminili, da poterle evocare nuovamente
+oggi, a distanza d'anni, direi quasi con un semplice corrugar di
+ciglia. Esse balzan luminose nella steppa grigia del passato.
+
+Guardavo le donne, raccolte intorno a Lidia, e specialmente quelle le
+quali avrebbero potuto essere belle e non lo erano; voglio dire, le
+non riuscite. Avevano occhi piacevoli e brutta bocca; o bocca
+espressiva e naso lungo; o naso esatto, bocca deliziosa, occhi
+loquaci, e mancavan d'ovale al viso, o di capelli ricchi, o di statura
+elegante, o di seno giusto. Io sentiva per queste il rincrescimento
+d'un artista che lo scalpello ha tradito.
+
+E mi volgevo alle altre,--poche, tre o quattro,--nelle quali v'era
+armonia e disposizion di forme da sostenere un'analisi, dopo aver
+soddisfatta la sintesi. Ancora, per esse non avevo alcuna tenerezza;
+forse m'erano spiritualmente antipatiche, e certo, non valevano Lidia;
+ma tutte, a una, a una, rappresentavano l'altra, l'incognita, la donna
+su cui non avevo diritto alcuno; e le guardavo perciò, e mentre mi
+lasciavano il cuore vuoto, dominavano il mio pensiero.
+
+Mi sarei irritato se una di costoro avesse creduto di poter prendere
+il posto di Lidia; e,--ammettendo per un istante una concessione al
+potente bisogno di cambiare,--sentivo che avrei avuto il cattivo
+coraggio di spiegare tal bisogno e di respingere, nella donna che mi
+si fosse data, ogni speranza di stabilità nella nostra colpa. Infine,
+io sarei stato capace di dire: «Vi voglio, non già perchè siete voi;
+ma perchè non siete Lidia».
+
+Formola così vera, che mi toglieva speranza di trovar la donna atta ad
+apprezzarla.
+
+Non potevo sopportare le bionde, in quel periodo; la sola vicinanza
+loro mi dava la sensazione tattile dei capelli lunghi, serpentini, di
+Lidia e la visione del suo corpo; eran le brune che preferivo
+studiare, provando certi curiosi impeti d'afferrarle alle spalle e di
+rovesciar loro la testa all'indietro, per baciarne la gola bianca.
+
+Nessuno in quel salotto avrebbe imaginati i galoppi della mia mente;
+perchè gli uomini e le donne, dopo aver tentennato a lungo per definir
+me, Lidia, il nostro matrimonio, e collocarci in una delle categorie
+prestabilite dal mondo,--avevan finalmente trovate e la definizione e
+la categoria, mettendoci con un gemito fra gli «esemplari»; quel
+giorno stesso in cui mi gravava sullo spirito il peso enorme
+dell'esemplarità.
+
+La fiamma d'un robusto fuoco nel caminetto gettava sul viso d'una di
+quelle brune agognate larghi sprazzi di luce che salivan dalle
+ginocchia al busto, dal busto alla testa, e le passavan dietro gli
+omeri a formarle uno sfondo mobile, saltellante, corrusco. Ammiravo di
+costei, sopra ogni altra cosa, la dolcezza del ridere, che non era
+contrazion di muscoli, ma lene conquista d'espressione, di cui la
+bocca era la sorgente e gli occhi la foce per cui si trasmetteva agli
+altri.
+
+La bruna stava presso il caminetto, volgendogli il fianco sinistro, e
+di fronte a me, ch'ero all'altro lato; ma ella teneva il capo rivolto
+a destra, verso il divano. Mi ricordò così, indirettamente, che a Gian
+Luigi Sideri eran dovute le maggiori cortesie, come ad ospite quasi
+celebre; e quando mi levai, vidi gli altri tutti intenti ad ascoltar
+Lidia e Gian Luigi.
+
+Parlavano di letteratura.
+
+--Il suo romanzo mi ha veramente entusiasmata,--diceva Lidia a Gian
+Luigi.--Tutto vi è nuovo; dal titolo al pensiero che vi domina fino
+alla chiusa. L'ho letto due volte.--
+
+Io non sapeva fin allora quale dovesse essere la vendetta che Lidia mi
+aveva minacciata; ma ero stato tranquillo, pensando che forse non la
+sapeva nemmen lei. Avevo osservato semplicemente, da quella notte di
+sabato al martedì, una durezza insolita nelle parole della donna,
+qualche sarcasmo su tutto quanto la circondava, e sebbene io non fossi
+personalmente attaccato, indovinavo che il sarcasmo e la durezza eran
+per me e non avrebbero tardato a trovare il loro indirizzo preciso.
+
+Nel veder Lidia così cortese verso Gian Luigi, mi si delineo alla
+mente, chiara ed innegabile, l'essenza della vendetta promessa; e ne
+sorrisi, trovando ch'era un po' vecchia. Lidia si riprometteva
+d'eccitar la mia gelosia, come aveva imparato assistendo alle commedie
+d'antico repertorio; non le negavo la capacità a fingere la sua parte
+con maravigliosa intuizione; bensì, negavo a' suoi sforzi l'esito
+ch'ella ne sperava.
+
+Io non sarei stato geloso di simpatie volute; ella, dopo la sua
+rappresentazione, avrebbe semplicemente ottenuto di allontanarmi da
+lei, e di farsi considerare piuttosto volgaruccia nelle sue trovate.
+
+--Ho scritto _come dettava dentro_,--rispose Gian Luigi.
+
+--Secondo il sistema di Dante Alighieri,--notai, sorridendo.--È ancora
+discreto. Io non ho letto il tuo romanzo, perchè sono....--
+
+Stavo per dire: _occupatissimo_, il che avrebbe servito a confermar la
+definizione di marito esemplare; ma mi corressi a tempo, e continuai:
+
+--Perchè sono un po' impaurito da quel tremendo titolo: _Il lastrico
+dell'Inferno!_ Ci ho pensato, e mi è parso conveniente sentir prima le
+impressioni di mia moglie.
+
+Mi accorgevo d'aver detto un mucchio di sciocchezze, secondo la
+fatalità di chi sbaglia dal principio; e non mi restava che sperare in
+un aiuto di Lidia. L'aiuto venne così:
+
+--Tua moglie,--disse Lidia con quell'ombra di sarcasmo che rimaneva
+tra me e lei,--tua moglie ti ha consigliato più volte a leggere quel
+bellissimo romanzo. È tutto imperniato sull'adagio: _di buone
+intenzioni è lastricato l'inferno_; e pieno di sapore filosofico.--
+
+Lidia non m'aveva mai parlato di quel libro; non solo; io ignorava
+perfino lo avesse letto.
+
+Ella non poteva quindi mentire con maggiore impudenza e con fine più
+crudele; fui preso da una terribile vertigine di smascherarla, ma non
+soccorrendomi sùbito una frase elegante e velenosa, che rimanesse tra
+me e lei come il suo sarcasmo, trovai miglior partito rispondere a
+Gian Luigi:
+
+--Un'idea curiosa e originale, davvero! Di buone intenzioni è
+lastricato l'inferno! Certo, se ne può fare un poema d'angoscia o un
+capolavoro di satira....
+
+--È l'una e l'altra cosa,--disse freddamente Lidia, colla tranquillità
+delle donne che non han mai capito nulla.
+
+Gian Luigi fece un gesto, sorridendo, quasi a declinar l'elogio
+smisurato.
+
+--Mi son guardato intorno, ho cercato di dire la verità; ed ecco
+tutto!--egli concluse modestamente.
+
+--Ed ora, sta preparando qualche cosa di nuovo?--domandò la bruna,
+seduta presso il caminetto.
+
+--No: sono piombato nell'ozio più vergognoso,--disse Gian Luigi
+volgendosi verso di lei.
+
+Non so come, respirai di piacere. Gian Luigi oziava; ciò me lo rendeva
+simpatico.
+
+--È stato a Sestri, non è vero?--chiese Lidia.--Me lo annunciò Sergio.
+
+--Sì, signora. A Sestri, al ritorno da Saint-Moritz.--
+
+M'ero allontanato alcun poco, andando a sedermi presso una signora, i
+cui occhi neri e umidi pareva dicessero agli uomini: «Sì, fratello: io
+seguo il mio triste destino d'appassionata». E di quegli occhi, di cui
+credevo aver tradotta finalmente l'espressione, io studiava i
+possibili sogni e le veemenze, lasciando che nell'angolo, ov'era
+Lidia, continuasse il discorso d'ammirazione e di vanità.
+
+Poi, lentamente, i visitatori presero commiato, e come l'ombra serale
+precipitava, restai nel salotto, vedendo ancora davanti al caminetto
+la bruna dal sorriso consolatore, e l'altra dagli occhi mesti.
+
+Quella sera, a pranzo non avevamo che mio suocero, Pietro Folengo.
+Donna Teresa era rimasta a casa, un po' indisposta. E un penoso
+silenzio regnò fra noi tre, quantunque io fossi pronto a seguir Pietro
+in tutte le idee vecchie di cui volesse farsi il profeta.
+
+Lidia, sulla tovaglia disegnava dei geroglifici col manico della
+forchetta; assaggiava appena le vivande ch'ella medesima aveva voluto
+le prescrivesse il medico, perchè ormai l'anemia e la malaria
+dominavan la sua vita; e benchè io l'avessi più volte interrogata, non
+aveva spinto il discorso oltre la forma monosillabica. Stringeva le
+labbra, di tanto in tanto; sintomo di malcontento represso.
+
+--Vediamo, figli miei,--disse Pietro a un tratto, guardando Lidia e
+me.--Che cos'avviene?
+
+--Niente!--dissi io.
+
+--Niente!--disse Lidia.
+
+--Come, niente!--esclamò Pietro con la sua logica di ferro.--Niente
+produce niente. Ora niente non può essere la causa, se un broncio è
+l'effetto!
+
+--Un broncio? Ma non siamo stati mai di migliore accordo!--io risposi.
+
+--Mai, proprio mai!--confermò Lidia, terminando con attenzione la
+curva d'un geroglifico.
+
+Pietro s'accarezzò i favoriti, come quando stava per dire qualche
+bella cosa.
+
+--Trovate il modo d'intendervi su questi _niente_ così
+disastrosi,--egli consigliò.--A' miei tempi non s'usavano!--
+
+Quindi passò a raccontar di nuove instanze che la Casa commerciale di
+Cairo gli faceva, obbligandolo a prendere una decisione.
+
+--Quando entreresti in carica?--domandò Lidia.
+
+--Fino al prossimo anno non se ne parla, rispose Pietro,--ma capisci
+--che una volta data una promessa, il tempo non conta, e un uomo serio
+--deve mantener la parola.--
+
+Io non feci alcuna osservazione, credendo aver bastantemente criticato
+quel disegno assurdo di lasciar l'Italia e di correr venture a
+cinquantasei anni, pel solo ùzzolo della novità; anche Lidia tacque.
+
+Nell'appressarmi alla finestra, levate le mense e restando Pietro e
+Lidia innanzi alla tavola,--lo spettacolo della sera, già assai dolce
+e limpida, m'istigò un vivo desiderio d'uscire e veder gente.
+
+Le carrozze passavan numerose, coi lucidi fanali proiettanti,
+nell'amplissima via; correvano a trasportar uomini e donne al piacere
+e alla soddisfazione di mille vanità, cui avevo imparato a irridere
+senz'esser convinto del loro nulla. Mi scoprivo d'un tratto ancor
+troppo giovane per rinunciarvi e, in fondo, l'innocenza di quei
+godimenti mondani, creati per vedere un poco e per esser molto
+veduti,--mi sembrava il loro più bello elogio; non s'era mai sentito
+dire che, all'uscir da una festa o da un teatro, le signore avessero
+abbandonato il marito per cader fra le braccia degli ammiratori;
+bensì, ai teatri e alle feste, si tessevano le fila prime degli
+inganni: ma se le feste e i teatri non fossero stati, gl'inganni non
+si sarebbero tessuti egualmente? L'indole è tutto.
+
+Una sola occhiata a Lidia mi persuase che avrei parlato indarno.
+Ella andava irrigidendosi ogni giorno più nella risoluzione di
+sfuggire il mondo; e come il passato carnevale s'era sottratta agli
+inviti, ora si sottraeva a qualunque proposta di svago. Varie amiche
+l'avevan pregata di prender parte a delle gite; la campagna nei
+dintorni di Milano, che lasciava il suo manto invernale per
+ricolorirsi a poco a poco, era deliziosa, e allettava a farvi delle
+escursioni; ma Lidia aveva da qualche tempo assunto per divisa il
+motto: questo m'è indifferente,--ch'ella ripeteva a frustrar
+qualunque insistenza.
+
+Non partecipai, dunque, la mia idea a Lidia, acconciandomi a subire la
+conversazione di Pietro. Egli difendeva il Ministero; dacchè io lo
+conosceva, Pietro non aveva fatto di meglio, ne' suoi discorsi di
+politica; taceva solo fra una crisi parlamentare e l'altra; quando il
+Ministero era costituito, se ne estasiava, ripetendo le considerazioni
+dei giornali officiosi, quantunque pochi giorni avanti si fosse
+estasiato d'un Ministero affatto opposto. Ma Pietro Folengo era
+ministeriale per costituzione psicologica e avversarlo sarebbe stato
+come fargli un salasso.
+
+Alle undici se ne andò; sùbito, Lidia mi disse:
+
+--Vado a letto; mi sento poco bene.--
+
+Si levò dalla sedia con apparente fatica, e finse trascinarsi fino
+alla soglia della sua camera. Qui, si rivolse e appoggiò una mano alla
+fessura della finestra, ch'era nell'angolo.
+
+--Queste serramenta,--disse,--non potrebbero essere più cattive.
+Soffiano aria da ogni dove.--
+
+Tossì, portandosi il fazzoletto alla bocca, e uscì con andatura
+stanca.
+
+Le parole eran quelle; ma il loro significato particolare m'era
+sufficientemente noto per non prendere abbaglio; senza muovermi dalla
+mia sedia, io sapeva che le serramenta funzionavan benissimo e che
+l'aria non vi soffiava punto, e che Lidia non era affaticata nè
+indisposta. Ogni sera, le parole mutavano, ma rimaneva il loro
+significato di preghiera; Lidia non voleva essere disturbata; la sua
+alcova era chiusa per me.
+
+Da parecchio, ella non desiderava più il mio amore; ma era obbligata
+ad aspettare che io desiderassi il suo; leggiera prostituzione,
+inevitabile in tutte le buone famiglie amiche della quiete, nelle
+quali la donna si concede fredda per adempiere a' suoi doveri e non
+obbligare l'uomo a cercarsi una femmina altrove.
+
+Lidia non mi conosceva così da indovinare che tale sommissione mi
+faceva somigliar la donna a una specie di medicinale vivente, di cui
+si prendon quelle dosi notturne che riescano a calmare i nervi; e non
+conoscendomi, l'ora di ritrarsi nella sua camera sembrava penosissima
+a Lidia; non si coricava più per riposare, ma perchè si sentiva poco
+bene; evitava d'incontrare i miei sguardi per timore di leggervi una
+domanda; talvolta faceva la storia delle sue indisposizioni; non si
+decideva a muoversi se non ben certa ch'io era compreso di tanti
+malanni.
+
+Le nostre abitudini erano invariabili; io non mi coricava alla mia
+volta o non usciva di casa, prima d'esser passato nella camera di
+Lidia a salutarla.
+
+Vi trovai, quella sera, ancora Geltrude occupata a riporre le vesti.
+Io m'avvicinai al letto, dove Lidia stava col busto appoggiato ai
+guanciali e i capelli sciolti per le spalle; un bel quadro, senza
+dubbio, ricco di luce e d'ombra.
+
+Geltrude augurò la buona notte ed uscì. L'astuta cameriera, un tipo
+segaligno di giovane trentenne,--conoscendo, i nostri usi dei migliori
+tempi, aveva spinto vicino al letto una poltrona, in cui mi sedevo
+abitualmente a chiacchierare con Lidia. Allontanai la poltrona,
+osservando che sul tavolino da notte stava un romanzo francese, pel
+quale Lidia non si sentiva poco bene.
+
+--Vuoi leggere?--domandai, accennando il volume.
+
+--Ah no, mio Dio!--esclamò Lidia.--Mi farebbe male alla testa.
+
+--Buona notte.
+
+--Buona notte.--
+
+Allungò la mano, che strinsi freddamente, e tossì di nuovo.
+Quell'esagerazione ostentatrice, mi diede una rabbia improvvisa.
+
+--È inutile,--dissi,--tutto questo apparato. Lo so.
+
+--Che cosa?--fece Lidia, volgendomi la testa in piena luce.--Che cosa
+sai?--
+
+Mi strinsi nelle spalle, incamminandomi verso l'uscio.
+
+--Favorisci un istante,--ripetè Lidia.--Che cosa sai?
+
+--Il significato di queste malattie d'imaginazione,--risposi, nel
+mentre mi fermavo e mi rivolgevo.
+
+--Malattie d'imaginazione! L'anemia.... la malaria?...
+
+--No; la freddezza, la stanchezza, la ripulsione. E dico
+ingiustamente: _malattie_; perchè questi sentimenti sono
+naturalissimi, d'una fisiologia irreprensibile....
+
+--Ah ecco! La solita. Noi siamo malate, e loro pretendono una salute
+di ferro, un'invariabile disposizione a subire i loro capricci!
+
+--È strano,--dissi,--come tu abbia già appresa la logica delle signore
+maritate, e il giro del periodo _ad hoc. Noi; loro; i signori uomini;
+se facessimo noi altrettanto_; frasi di prammatica.
+
+--È vero o no,--rispose Lidia,--che tu mi vorresti come nei primi
+tempi?
+
+--Come nei primi tempi!--esclamai, preso dalla nostalgia.--Se ciò
+fosse possibile....
+
+--Ma ciò non è possibile, amico mio,--finì Lidia.--Perchè io ora sono
+malata.--
+
+M'appressai di nuovo al letto, strinsi la mano di Lidia e la baciai;
+poscia uscii, mentre Lidia, dimenticando il mal di testa paventato, si
+disponeva a leggere tranquillamente il romanzo francese.
+
+Ettore Caccianimico aveva previsto tutto ciò da un pezzo.
+
+Noi ci eravamo amati troppo in fretta.
+
+
+
+
+XI.
+
+
+Già nella parvenza fisica, Ettore Caccianimico stupiva, perchè i suoi
+cinquant'anni erano attestati non da altro se non dalla canizie e
+avevan sorvolato alla sua struttura magra, rigida, soldatesca. Sul
+viso sbarbato rimaneva l'impronta d'una volontà decisa; gli occhi, di
+colore indefinibile, tra il grigio e l'azzurro, potevan turbare con la
+fissità dello sguardo. Se la forza di volere s'indovina dal naso
+forte, da labbra sottili, dal mento angoloso,--certo il profilo
+d'Ettore Caccianimico era l'espressione della massima imperiosità di
+cui è capace animo d'uomo.
+
+E lo scherzo della natura stava in questo; che tutti quei segni
+mentivano; che l'uomo di bellezza così maschia da farlo supporre uno
+sfidator di tempeste, era un ingenuo.
+
+E ancora, perchè meglio sfuggisse a una definizione * esatta, non era
+ingenuo se non a intervalli, alternando pensieri ed azioni da
+fanciullo a imprese da tenace esperto; ora in preda a entusiasmi
+ingiustificati, ora scorato per un ostacolo illusorio; ora senza
+scrupoli, ora accasciato da rimorsi ingiusti.... Qualche volta lo si
+poteva credere uomo da calpestar tutto per giungere anche a un
+capriccio; qualche volta, un imbelle che si spaventa d'una parola.
+
+Onde, la sua vita era in preda ai mille fattori che costituivano il
+suo carattere; e la definizione più vera d'Ettore Caccianimico poteva
+limitarsi a considerarlo uomo senza linea di condotta e fors'anco
+senza mai un perchè d'azione. In questo senso, egli era cieco; si
+buttava a un'impresa o ne rifuggiva con terrore, egualmente; e se
+avesse dovuto spiegar la sua esistenza, avrebbe scoperto che quei
+motivi i quali l'avevano annientato in una vicenda, erano i medesimi
+che in altra vicenda eguale l'avevano infiammato di volontà.
+
+Così, era stato ufficiale di cavalleria, poi commerciante audace, poi
+ricco e instancabile cosmopolita, zerando oggi l'opera d'ieri; marito
+per caso; amico dubbio; non convinto di nulla, nemmeno dei propri
+diritti; intollerante di doveri certi e scrupoloso per doveri
+fantastici.
+
+Benchè già fossero valicate le tre del pomeriggio quando passai la
+soglia di casa Caccianimico, trovai Ettore in veste da camera.
+
+Lo studio, dalla tettoia vetrata, era illuminato di luce diurna; non
+troppo ampio, d'esatte dimensioni, con due finestre prospicienti la
+strada; a fianco dell'una stavan la scrivania e le poltrone di pelle a
+borchie d'ottone, e innanzi all'altra una giardiniera con alcuni vasi
+di fiori dai freschi sbocci. La parete cui s'appoggiava la poltrona
+della scrivania era coperta fino a metà altezza da una cornice
+rettangolare contenente schizzi d'autore, piccoli paesaggi, teste a
+tempera; e immediatamente sotto la cornice, un divano di seta color
+giallo scuro, con avanti un tavolino ingombro di barattoli e di volumi
+rilegati. Addossati alla parete di contro, la libreria e uno
+scaffaletto; poi, senz'ordine voluto, qua e là, diverse poltrone,
+della medesima stoffa e del medesimo color del divano.
+
+Un odore forte di sigaretta aleggiava per la camera e si mischiava a
+un altro profumo, più sottile, meno dominante, come riposto e ad ora
+ad ora agitato dai nostri movimenti.
+
+Era un profumo non ignoto alle mie nari, ma snaturato alcun poco dal
+luogo; cosicchè m'arrestai sulla soglia, fiutando e fissando Ettore,
+che sedeva innanzi alla scrivania, colla testa appoggiata alle mani.
+
+--Addio,--egli disse, guardandomi dall'alto in basso, con un'occhiata
+ch'io sapeva caratteristica delle più negre ore dell'uomo.
+
+--Odore di violetta, d'eliotropio, d'avventura proibita!--risposi,
+inoltrandomi e stringendo la mano del Caccianimico.
+
+--Ah sì!--egli fece con aria annoiata.--Laura Uglio è venuta a trovar
+mia moglie ed è passata di qui a salutarmi. Dovreste esservi
+incontrati sulle scale.
+
+--No,--dissi.
+
+--Siediti. Laura Uglio non viene in casa tua?
+
+--No.
+
+--Per che cosa? Perchè c'è stato fra te e lei?... che
+sciocchezze!--esclamò Ettore, stirandosi e sorridendo d'un pessimo
+sorriso.--Acqua passata non macina più. Vien pure in casa dei tuoi
+suoceri, Laura.
+
+--Appunto. Ed è per questo, anzi....
+
+--Sì, sì, capisco,--osservò Ettore, alzandosi con un movimento
+rapido.--Tu sei ai primordî, e si fanno sempre di questi progetti sui
+primordî. Si redige l'elenco di quanti entreranno in casa e di quanti
+ne staranno fuori. Poi, tutto ciò passa, come un soffio....--
+
+Cacciate le mani nelle tasche, Ettore s'avvicinò al quadro dei
+disegni, osservandoli attentamente, come li vedesse per la prima
+volta; non sembrava parlare che per sè, quasi senza guardarmi.
+
+--Tutto questo non passerà,--dissi con intonazione ferma.
+
+--E Angela Tintaro?--domandò Ettore d'improvviso, abbassando lo
+sguardo su di me.
+
+Io mi morsi le labbra. Angela Tintaro veniva in casa mia da qualche
+tempo e Lidia le rendeva le visite; un piccolo incidente, una semplice
+seccatura, causata dalla mia indolenza. M'era parso che le accuse
+contro Angela Tintaro non fossero così provate da poterle sostenere e
+da impedire a Lidia quella relazione.
+
+--Una cosa ben diversa,--osservai.
+
+--La medesima cosa, l'identica!--ribattè il Caccianimico.--È tanto
+certo che la Uglio tradisce suo marito, quanto che la Tintaro seduce
+le donne. Fra l'un vizio e l'altro, fra le due corrotte, non so come
+tu possa fare un'eccezione per la seconda....--
+
+Durante la breve pausa che seguì, mi domandai involontariamente se
+Ettore avesse il diritto di parlarmi in tal modo. Ero rimasto, seduto
+sul divano, attonito per il curioso indirizzo che la conversazione
+aveva preso, e alla domanda appena concretata in mente mi vedevo
+costretto a rispondere che Ettore poteva con arditezza giudicare e
+criticare quanto avveniva in casa mia.
+
+Solo volgendo il pensiero ad alcuni anni prima, la figura di Ettore
+m'appariva assai più simpatica di quel che non fosse al presente.
+L'uomo aveva forse avuto un'unica vera amicizia per me, un'unica
+devozione per mio padre; più d'un viaggio in Italia e fuori era stato
+fatto con lui; più d'un consiglio opportuno m'era stato dato da lui in
+varî casi, e se io non aveva corriposto con pari affezione, ciò era
+avvenuto pel leggiero disgusto che io provava nel vedere un uomo così
+saggio per gli altri, così incoerente e lato di coscienza con sè
+medesimo.
+
+--Tu, dunque, mi consiglieresti di ricevere anche Laura
+Uglio?--ripresi.
+
+--Ma sicuro, ma indubbiamente,--egli rispose con una risata che non mi
+piacque.--Non la riceviamo noi? Non la ricevono tutti? Vediamo: quante
+persone veramente oneste possono entrare in una casa? Dieci, non di
+più. E ogni casa ne riceve cento. Del resto, questa vecchia utopia del
+considerar disonesta una donna perchè non si ferma al primo uomo,
+dovrebbe far ridere oramai gli spiriti aperti e intelligenti.--
+
+Andò allo scaffaletto in mogano, ne tolse una bottiglia e versandone
+il liquore in piccoli bicchieri, me l'offerse.
+
+--Mi pare,--dissi, riponendo il bicchiere sulla sottocoppa,--che tu
+non abbia un umore eccellente.
+
+--Pessimo,--rispose Ettore.--Sto per commettere una cattiva azione.
+
+--Ci sei obbligato?
+
+--Non avrei la forza d'evitarla. Sarà l'ultima.--
+
+Pronunciò queste parole con amarezza, quasi l'idea di non avere a
+commettere cattive azioni in séguito, gli dolesse infinitamente. Come
+io sorrideva per la frase e pel modo con cui era stata pronunciata,
+Ettore soggiunse:
+
+--Tu puoi ben ridere.... Non sei felice? Non hai trovata la donna
+unica per bellezza, per amore, per onestà? Non v'accordate nelle cose
+più insignificanti?--
+
+Ripetè, guardandomi fisso:
+
+--Non sei felice?
+
+--Senza dubbio,--risposi.
+
+E notai che mentre formulavo tale affermativa, Ettore, ancora in
+piedi, s'inclinò leggiermente dal mio lato, come per meglio afferrare
+il tono di sincerità con cui accompagnavo le parole. Poi si ritrasse,
+occupando nuovamente il suo posto innanzi alla scrivania, in modo che
+la luce diurna solcò di tratti argentei i capelli bianchi e lunghi
+dell'uomo.
+
+--La signora Clara?--domandai, un po' impacciato dal silenzio che ci
+minacciava.
+
+--Sta bene.--
+
+Io m'alzai in piedi, congedandomi. Sentivo, all'improvviso, una ferita
+viva nel cuore per le teorie d'Ettore e per quella freddezza che senza
+causa s'era d'un tratto infiltrata nella nostra conversazione; mi
+scoprivo irritato contro il Caccianimico, il quale professava le sue
+idee senz'alcun riguardo per me, che avevo moglie; e mi dimenticavo
+che poco tempo addietro, mi ero invece irritato contro quelli i quali
+non avevano osato professare le loro idee, appunto per tal riguardo.
+Ettore m'accompagnò fino alla soglia di casa; mi vi trattenne un
+istante in discorsi senza importanza; poi, scesi le scale, malcontento
+di me e di lui.
+
+Le giornate di marzo avevano una serenità fredda e tragica. Il cielo
+azzurro non era tuttavia lieto e doveva riuscire terribilmente feroce,
+a quanti soffrivano; di tanto in tanto, dei periodi di vento furioso
+facevano discendere la temperatura, portavano ancora dei brividi, e
+disordinavano le abitudini di chi aveva già salutata quella primavera
+fallace.
+
+Appunto in uno dei giorni in cui più forti soffrivo la molestia della
+stagione e la paura del mio ozio,--mi rammentai d'un tratto che Laura
+Uglio abitava sul corso Alessandro Manzoni, e una viva curiosità mi
+spinse da lei.
+
+Io non imaginavo come la donna avesse spiegato a Giorgio, suo marito,
+l'indifferenza sorta fra lei e Lidia; non imaginavo che cosa ella
+medesima pensasse di me; e per saper tutto questo, salii le scale
+della sua casa, premetti il bottone elettrico, e mi trovai
+nell'anticamera di Laura prima ancor di considerare quale accoglienza
+mi aspettasse.
+
+Laura riceveva, mi disse la cameriera, prendendomi il soprabito e il
+cappello. E spalancò la porta a vetri che dava passaggio nella sala
+ampia, soleggiata.... Un calore insopportabile mi afferrò sùbito alla
+gola; era acceso il caminetto, e così carico di legna scoppiettanti,
+come a pena era logico nel più immite gennaio...
+
+Innanzi al caminetto stava Laura Uglio, ravvolta nella pelliccia. Ella
+volse il capo al mio entrare, mi fissò un istante, dubbiosa; poi fece
+una esclamazione di gioia, s'alzò, e mi corse incontro, lasciando che
+la pelliccia le cadesse dalle spalle e s'arrestasse sui fianchi.
+
+Era uno straordinario inganno del momento? un'illusione prodotta dal
+luogo?... Io non trovava più sul suo viso quell'espressione cinica,
+dura, spudorata, volubile, che m'aveva ferito a Pallanza; i suoi occhi
+non avevano sguardi equivoci, il suo sorriso non era rapido, facile a
+mutarsi in sogghigno. Si sarebbe quasi detto che una rigenerazione
+fosse avvenuta nella donna e si trasfondesse in ogni linea del viso,
+pallido ora, bene rischiarato da occhi tristi e grandi. Il vago
+sentimento d'implorazione, che notavo in tutta la fisonomia di Laura,
+era disceso alle labbra e le aveva come addolcite agli angoli, creando
+nella bianchezza del volto una curva rossa e deliziosa di vita.
+
+La massa di capelli bruni, ravvolta a diadema intorno alla fronte di
+Laura, attirò ancora la mia attenzione, quasi fatto d'una gravità
+nuova e pericolosa; avevano un colore sì schiettamente cupo, quei
+capelli, che ne soffersi, come pel caldo esagerato della sala.
+
+Tutto il colloquio sembrò prender l'intonazione da quell'effetto
+inaspettato della bellezza di Laura. Ricordo ch'ella fu singolarmente
+carezzevole, rimproverandomi la mia freddezza e quasi il disprezzo
+ostentato altra volta; ch'ella mi domandò se non fosse divenuta
+brutta, perchè era malata, e lo domandò con ansia in cui palpitava
+tutta la sua apprensione di donna elegante; che io, per rassicurarla,
+quasi mi lasciai sfuggire di bocca delle parole passionate, veementi;
+e che avvedutomi del pericolo, troncai bruscamente la visita.
+
+Poi, ebbi per l'intero giorno la sensazione della sua mano calda fra
+le mie. Ero rimasto troppo vicino a Laura, guardandola con intensità,
+nei momenti in cui non fissava gli occhi ne' miei; ora, quei capelli
+bruni, quel viso pallido, quel corpo aggraziato, senza busto,--mi
+spingevano a un atroce confronto con Lidia, non meno bella, più
+giovane; ma bionda, fiorente di salute, fredda nell'animo, e mia.
+
+Non trovavo agio in casa; l'angolo del salotto di Laura, nel quale
+ella ed io eravamo rimasti a chiacchierare, mi pareva assai più
+desiderabile che non l'intero mio appartamento.
+
+Laura era malata; indubbiamente, poichè era sopravvenuta in lei quella
+mutazione, così dolce.... Chi le era vicino?... Chi la confortava?...
+Non aveva osato pregarmi di sacrificarle qualche ora; ella si
+ricordava le scortesie di Pallanza, il ridicolo desiderio di
+sfuggirla, mentre, infine, io l'aveva perduta pel primo, ed ella aveva
+ben diritto a un posto nell'archivio del cuore....
+
+Non avrei voluto essere vanitoso; ma, riandando gli atti e le parole
+di Laura, mi convinsi ch'ella mi amava tuttavia e ciò mi trasse alle
+labbra il più trionfale dei sorrisi....
+
+Mentre io pensavo a questo, Lidia sul divano, sbadigliava, cercando di
+farmi capire ch'era sofferente, molto sofferente, molto stanca, e che
+la sua alcova sarebbe rimasta inaccessibile anche quella notte....
+
+
+
+
+
+SECONDA PARTE.
+
+
+
+
+XII.
+
+
+Noi eravamo in tre; così disposti: Lidia e Gian Luigi Sideri innanzi
+al tavolino verde; io seduto più basso, guardando il loro giuoco, e le
+carte che passavano e ripassavan sulla tavola, e le mani che si
+sfioravano, diverse di bianchezza sotto la luce delle due lampade a
+lungo stelo.
+
+Gian Luigi vinceva da un quarto d'ora e i gettoni di Lidia restavano
+inoperosi: il vincitore tentava sorridere come per iscusarsi, ma
+Lidia, cogli occhi sulle carte, la testa un po' chinata in avanti, non
+lo vedeva; era una pessima giocatrice, Lidia; non aveva sangue freddo,
+non sapeva mascherare la sua emozione, che si tradiva in graziose
+smorfie del viso. Non volgeva mai lo sguardo verso di me, sentendo il
+mio su di lei, un po' ironico; non parlava, appena la fortuna le
+volgeva le spalle, riprendendo invece, al primo colpo riuscito, un
+chiacchierio civettuolo, che non so come non confondesse Gian Luigi.
+
+Questi era freddo ed elegante nelle sue mosse, come al Circolo,
+innanzi a una somma vistosa. Le piccole mani senz'anelli davan le
+carte lentamente; non si lasciava sopraffar dal pensiero di giuocare
+con una giovane signora; esercitava tutt'i suoi diritti, e negava
+spesso a Lidia il favore di cambiar le carte, avanzando la testa e
+dicendo:
+
+--Prego,--con un sorriso dolce e irritante. Lidia, poi lo
+contraccambiava di pari moneta, e s'egli concedeva, mutava carte due o
+tre volte, dicendo:
+
+--Propongo,--con voce fredda e squillante, quasi enunciasse una grave
+necessità.
+
+Il giuoco durava fin dopo mezzanotte, ed era Gian Luigi che lo
+troncava; Lidia avrebbe giuocato fino al mattino, senza dar segno di
+noja, senza frapporre un respiro fra l'una partita e l'altra;
+generalmente vinceva, e allo stupore di Gian Luigi per quella fortuna
+ostinata, ella s'abbandonava sulla spalliera della sedia, ridendo, e
+confortandolo con parole sarcastiche. Poi, quando Gian Luigi
+riprendeva, Lidia marcando due gettoni annunciava:
+
+--_À vol_,
+
+e dava in un nuovo scoppio di risa; al Gian Luigi intontito.
+
+Ma quella sera in cui ci trovavamo soli noi tre, le buone carte
+parevano accorrere fra le mani di Gian Luigi, troppo generoso per
+ridere della disdetta di Lidia, quantunque ne avesse quasi il diritto.
+
+A una partita più avversa delle altre, Lidia, che non aveva fatto un
+punto, mi si rivolse:
+
+--Vuoi mutar posto, Sergio? Credo che tu influisca male sul mio
+giuoco....--
+
+Gian Luigi ebbe un moto di stupore. Io m'alzai, dicendo:
+
+--Sei una giuocatrice perfetta; non ti mancava che la superstizione.--
+
+Ella diede le carte, mentre io mi sedeva a fianco di Gian Luigi.
+
+--Marco il re,--dichiarò la donna trionfalmente.
+
+Diede un piccolo colpo alla sottana, come per disporsi meglio ad
+accogliere la fortuna che ritornava, e in breve giro di carte vinse la
+partita. Gian Luigi volse il capo sorridendo verso di me.
+
+--Vedi se non influivi sul mio giuoco?--osservò Lidia, con voce
+carezzevole.--Ora influisci sul signor Sideri.--
+
+Certo, Gian Luigi non sapeva di concorrere indirettamente a una pace
+coniugale. Io aveva deciso quella sera di riavvicinarmi a Lidia;
+vagliando bene le cause della nostra freddezza, le trovavo così
+ridevolmente futili da non meritare la discussione; una sola preghiera
+da parte mia sarebbe forse bastata a riconquistare Lidia e a infondere
+nuovo sangue vitale nell'amore intiepidito.... Avevo bisogno anche di
+dimenticar la scossa prodottami dalla visita a Laura; una scossa
+duratura, perchè non s'era fermata ai sensi, ma giungeva a toccarmi
+nel sentimento e a suscitar ricordi assai temibili....
+
+Se Gian Luigi vinceva, io era ben sicuro che Lidia sarebbe divenuta
+intrattabile e qualunque tentativo di riconciliazione avrebbe
+naufragato. Era così suscettibile la donna, da considerare una
+sconfitta al giuoco come un'umiliazione. Io seguiva per questo le
+vicende delle carte con un interesse affatto insospettato da Gian
+Luigi, il quale pareva già pronto a vedersi battuto su tutta la linea
+come sempre e probabilmente desiderava ch'io mutassi posto di nuovo e
+tornassi a zerare la vena di Lidia.
+
+Il sopraggiungere d'Angela Tintaro interruppe il giuoco per un
+istante; Gian Luigi si levò, e nel mentre Lidia parlava colla Tintaro,
+egli mi condusse innanzi alla finestra, dicendomi con inflessione
+maliziosa:
+
+--Una buona notizia, dunque. Un ritorno all'antico!--
+
+Le sue parole rispondevan così bene al mio pensiero costante di quella
+serata, ch'io credetti stranamente Gian Luigi avesse indovinato il
+desiderio di riconciliarmi con Lidia. Egli soggiunse tosto:
+
+--Laura Uglio m'ha detto della tua visita di ieri. Mi congratulo. Era
+ben giusto che tu ti mostrassi indulgente con quella buona signora!--
+
+Il punto interrogativo ch'esisteva fra me e Gian Luigi a proposito di
+Laura, fiammeggiò d'improvviso nella mia mente. Se sapevo afferrar
+l'occasione, potevo strappare al Sideri una parola che mi
+rischiarasse....
+
+--Una visita innocente,--mormorai.
+
+--Senza dubbio,--rispose Gian Luigi.--Non si può mica principiare
+colle visite pericolose....
+
+--Una visita che non ti deve ingelosire,--ripetei.
+
+--Ingelosire!...--esclamò l'amico, alzando la voce
+senz'avvedersene.--Posso essere geloso di Laura? Ma se siamo come le
+parallele? prolungati all'infinito, non ci toccheremo mai!
+
+--Sei un gentiluomo!--conclusi malignamente, battendogli sulla spalla.
+
+Gian Luigi stava per rispondere, quando Lidia lo chiamò.
+
+--Al posto!--ella diceva.--Prima che la vena mi manchi.--
+
+Angela Tintaro s'era seduta presso Lidia, così vicina a una delle
+lampade, che la luce gialla veniva a inondarle il viso e a tradirne
+sottilissime rughe. Doveva toccar la quarantina, Angela Tintaro,
+quantunque l'impressione generale del suo corpo sinuoso e del volto
+bruno, incorniciato da capelli castagni a riccioli, potesse ingannare
+d'assai a vantaggio della donna. Spiaceva in lei, tuttavia, la
+rigidità dei lineamenti, che parevano scolpiti nel marmo, e di profilo
+eran durissimi, senza curve blande; la sua caricatura sarebbe stata la
+testa d'una bruna pecora ricciuta. Non ho mai potuto giudicare s'ella
+fosse elegante; certi particolari de' suoi abbigliamenti m'avrebbero
+deciso per affermarlo; ma nel complesso non trovavo quella spontaneità
+di gusto e quell'istinto della semplicità, ch'erano invece una
+fortissima attrattiva in Lidia, per esempio, e in Laura.
+
+--Come giuochi bene!--esclamò ella d'un tratto, accarezzando Lidia con
+uno sguardo....
+
+L'intimità di quel tono mi ferì e lanciai un'occhiata a Lidia.
+
+--Ah, tu non sapevi,--disse questa,--che noi ci diamo del tu. Sì, l'ha
+voluto l'Angela....
+
+--È ben naturale,--risposi ipocritamente.
+
+Non era naturale affatto; anzi, per me era disgustoso, perchè Angela
+Tintaro personificava la prima concessione al rispetto umano, la prima
+debolezza nell'ammettere in casa mia una donna dei cui disordini ero
+persuasissimo; e poichè questa concessione l'avevo fatta senz'alcun
+vantaggio,--a differenza della visita a Laura,--senz'alcuna
+soddisfazione egoistica, mi sentivo così sfiduciato sulla fermezza de'
+miei intendimenti da odiare Angela, che quella sfiducia mi rammentava
+e mi rappresentava ad ogni momento.
+
+La vena di Lidia persisteva, e la donna era tutta gioiosa, chinandosi
+verso Angela a mostrar le carte propizie, non conosciute da lei, ma
+salutate con un sorriso di stima.
+
+Verso mezzanotte, la vittoria di Lidia era compiuta e il suo umore
+serenissimo; Gian Luigi rimetteva a posto i due mazzi di carte, ed
+Angela Tintaro diceva:
+
+--Sei così fortunata all'_écarté_ che non puoi aver fortuna in
+amore!--
+
+Mi fissò gli occhi in faccia, mormorando quelle parole; ma Lidia ed io
+avemmo un sorriso concorde e misterioso, che parve ad Angela una
+terribile mentita alla sua insinuazione.
+
+Un servo sopravvenne per riaccompagnare Angela a casa; congedandosi,
+ella baciò Lidia sulle labbra socchiudendo gli occhi, e una
+sottilissima espressione di ribrezzo passò sul viso di Lidia, che si
+tolse all'abbraccio con un movimento brusco. Gian Luigi seguì Angela a
+distanza di qualche minuto; e noi ci trovammo soli, per un istante
+silenziosi, Lidia in piedi avanti alla finestra, dove Gian Luigi aveva
+sciaguratamente evocata l'imagine di Laura.
+
+--Dodici e mezzo!--esclamò Lidia con un'occhiata alla pendola.--È
+tardi!--
+
+Rimasi muto, aspettando ch'ella aggiungesse:--«Sono stanca; mi sento
+male; ho una terribile sfinitezza; l'anemia.... la malaria....»--Ella
+proseguì invece:
+
+--Come mai non ho sonno?
+
+--Vuoi uscire a passeggio?--dimandai.--È una notte splendida.
+
+--Che idea! Come due amanti?... No: preferisco andare a letto. Il
+sonno verrà.--
+
+Ma aveva nella voce un tono giocondo, d'eccellente significato.
+
+--Buona notte, dunque,--finì Lidia, avvicinandosi.
+
+--Troppo presto,--risposi, senza prendere la mano ch'ella mi stendeva.
+
+Lidia avanzò la testa curiosamente per capir l'intenzione delle parole
+e scorgendomi impassibile, colle braccia incrociate sul petto, diede
+in una risata argentina...
+
+--Che cosa vuol dire?...--domandò.
+
+Poi, senz'aspettar la risposta, premette il bottone elettrico a fianco
+della porta, e vi tenne l'indice finchè non comparve Geltrude col
+lume.
+
+--Arrivederci,--concluse Lidia, incamminandosi.
+
+E l'eccellente significato delle parole non era minore del tono
+eccellente con cui le usciron di bocca.
+
+Due cose tosto mi colpirono quand'io raggiunsi nella sua camera Lidia,
+ch'era già coricata: la poltroncina dov'io mi sedeva, ricollocata da
+Geltrude presso il letto, certo per ordine di Lidia; e l'acconciatura
+de' suoi capelli. Abitualmente, ella li portava disciolti e trattenuti
+appena da un nastro a metà; ciò cresceva fede alle sue costanti
+emicranie e compiva la muta preghiera di riposo.... Ora, al contrario,
+ella se li era fatti annodare in due grosse trecce attorno alla testa;
+il qual vezzo aveva la singolar potenza di ricordarmi Lidia fanciulla,
+quando la vedevo in casa sua e tutto non aveva avuto ancor principio.
+
+Ma la nota curiosa di quest'apparato si era ch'esso non aveva scopo
+alcuno, non era un invito, non derivava da intuizione del mio
+desiderio di pace; Lidia m'aveva preparato il posto vicino a lei e
+s'era acconciata la testa, così per capriccio.... Chinatomi a
+baciarla, sentii che mi sfuggiva e le sue labbra restavano immote,
+come le braccia, stese lungo i fianchi....
+
+Mi sedetti nella poltroncina, e dissi:
+
+--Noi siamo incamminati sopra una pessima strada.--
+
+Lidia quella notte aveva un'assoluta necessità di ridere; non meno
+irritante necessità che quella di piangere, e tutt'e due sentite da
+Lidia quando appunto non convenivan nè l'una, nè l'altra. Onde, non
+era ancor finita la mia frase, che la donna principiò il suo ilare
+gorgheggio.
+
+--Ma senza dubbio,--proseguii.--Sopra una pessima strada, perchè noi
+viviamo di dispettucci e ci addestriamo alla guerriglia più
+ridicola.... Infine, a che scopo ci siamo uniti?--
+
+Vidi con terrore Lidia alzar le spalle e atteggiare il viso come
+dicesse:--«Chi lo sa?»--quindi prorompere non più in una risala
+allegra, ma in un piccolo ghigno sarcastico, il quale giovò a darle
+una magnifica espressione di scetticismo artificiale.
+
+--Non certo,--continuai,--per tenerci il broncio e per sbadigliare....
+
+--Neanche quando si ha sonno?--ella domandò improvvisamente.--Perchè
+io ho molto sonno, ora.
+
+--Tu non capisci dunque nulla?--esclamai irritato.--Non capisci che io
+ti voglio bene e che se ho dei torti, sono pronto a chiedertene
+scusa....
+
+--Sì, perchè io ti chieda scusa de' miei? Soltanto, le tue scuse hanno
+un interesse, e le mie dovranno essere accompagnate dalle.... dalle
+prove del mio pentimento... Voi altri uomini non intendete nulla,
+senza.... una conclusione...»
+
+--Mio Dio,--mormorai,--se di queste conclusioni è formato il
+matrimonio, ne sono io responsabile?--
+
+Allora, la risata allegra di Lidia scoppiò; ella sembrava più felice
+d'aver fatto un piccolo discorso a sottintesi, che esilarata dalla mia
+risposta del medesimo genere. M'accorgevo con piacere come la sua
+infantilità persistesse tuttavia; evidentemente, ella aveva avuti
+capricci e graziose crudeltà, pel gusto di far da donnina, per
+giuocare alla signora, come a dodici anni...
+
+--Del resto, io rinuncerò a infastidirti più oltre,--aggiunsi, facendo
+l'atto di levarmi dalla poltrona.
+
+--No,--ella rispose, trattenendomi.--Se hai qualche cosa da dirmi
+ancora....--
+
+La fissai negli occhi con tale insistenza, ch'ella arrossì, e rispose
+a bassa voce:
+
+--Va bene. E poi?
+
+--Senti. Il matrimonio non è la più felice delle istituzioni; tu te ne
+sei accorta; ma noi possiamo correggerne i difetti e ripararne le
+lacune....
+
+--Ah, se fosse vero!--esclamò Lidia in uno slancio di sincerità, che
+non mi piacque soverchiamente.--Ma in che modo, in che modo?
+
+--Dimenticando di essere sposati.... vivendo come amanti, pensando che
+uno di noi due potrebbe benissimo stancarsi dell'altro....
+
+--Aspetta,--fece Lidia stendendo la mano, e chiudendo gli occhi.--No;
+non cambia nulla....
+
+--Come, non cambia nulla?--esclamai.--Ma se è tutto diverso....
+
+--Per giudicarne,--rispose Lidia ad occhi aperti,--bisognerebbe sapere
+che cos'è un amante.... Infine,--continuò colla sua voce beffarda,--tu
+mi tieni dei discorsi immorali, ed io ho sonno....--
+
+Il congedo così improvviso mi fece veramente male. Allontanai la
+poltrona, levandomi, e rimasto colle braccia appoggiate al piano del
+letto, sopra Lidia, dissi con lentezza:
+
+--Tu ti dimentichi che noi siamo legati per tutta la vita.--
+
+L'effetto di quelle parole fu straordinario nella donna: ella mi gettò
+le braccia al collo, mi attirò sul petto, e baciandomi con emozione,
+ripetè:
+
+--Per tutta la vita! Lo so bene, e ne ho paura.--
+
+Credetti capire, ch'ella ridonandosi alfine, godesse non già d'una
+voluttà materiale, ma del piacere amarissimo di sentirsi schiava e
+privata d'ogni volontà; e che la sua anima femminile soffrisse al
+punto da comunicare al corpo spasimi e sussulti, i quali la rendevan
+più sensibile di qualunque donna io abbia mai conosciuta.... Onde, non
+ebbi la forza di rinunciare a quel possesso, che mi feriva tanto, ed
+era pur così nuovo nel sentimento e così ricordevole nelle sensazioni.
+
+Qualche cosa d'inesplicabile giaceva in fondo a simile risurrezione
+d'amore. Io ne ritrassi una lunga eco di turbamenti, come fossi uscito
+dalle braccia di Lidia insanguinato; e il pensiero grottesco non
+cessava di dominarmi; invece d'aver riavuta mia moglie, mi pareva
+d'aver fatto male, d'aver chiusi gli occhi allo spettacolo della sua
+sommissione, d'avere esercitato brutalmente un diritto stupido e
+vile.... Perchè, se Lidia non avesse vibrato di dolor morale, certo
+non avrebbe palpitato di piacere fisico; se l'angoscia di sentirsi
+schiava non avesse reso quel corpo biondo più tremante d'un'asta
+d'acciaio, io avrei trovato quel corpo immobile, freddo, prostituito
+dalla necessità della pace nel focolare domestico.... Era chiaro che,
+non appena la malvagità della conquista fosse cessata in me, sarei
+rimasto disgustato dalla mia insistenza....
+
+Una specie di febbre s'era comunicata improvvisamente a noi.... La
+suscettibilità estrema di Lidia si vedeva presa, dominata, dilaniata
+ogni notte, e quando ponevo piede nella camera, leggevo sul viso della
+donna un'ansia, che doveva tramutarsi in tortura; ella temeva ch'io la
+volessi, e lo desiderava nel medesimo tempo, per quell'eccitazione che
+si propagava sùbito in lei e sembrava più forte d'un piacere.... Aveva
+insieme odio ed amore per quelle notti; odio ed amore per la sua
+debolezza e per la mia prepotenza tranquilla, celata sotto la maschera
+del non supporre nemmeno quanto avveniva in lei.... Mi sentivo così
+dominatore di quella volontà sbigottita, che qualche volta domandavo a
+bella posta:
+
+--Vuoi che rimanga?
+
+E Lidia rispondeva:
+
+--Sì, mio signore e padrone!--con un accento, con un sorriso, con un
+passaggio d'ombra e di luce, i quali erano straziantemente
+irreproducibili.
+
+Di giorno, Lidia ridiventava un po' sarcastica; non so, ma credo che
+ripensando alla propria angoscia, ella facesse ogni mattino questa
+promessa a sè medesima:
+
+--Stanotte, mi rifiuto!--
+
+E la notte, desiderata da ambedue con sì diversi intendimenti, si
+ripeteva eguale alle altre....
+
+Rimaneva per me difficile lo stabilire come Lidia fosse stata veemente
+di passione, voluttuosa, pronta al piacere, sui primi tempi del nostro
+matrimonio, quando ora m'avvedevo ch'ella non era fatta per l'amore
+più che non fosse una statua.... Senza dubbio, il prorompere della
+giovanezza, la gratitudine per averla tolta a una casa dove tutto era
+imbecille, la sensibilità morale meglio che la fisica, me l'avevano
+gettata fra le braccia con tanto impeto da farmi scambiar Lidia per la
+più amabilmente sensuale delle donne.... L'abitudine era sopraggiunta,
+e Lidia aveva ripresa la sua indole, peggiorandola.
+
+Noi giuocavamo a un bruttissimo giuoco: finito il quale, io avrei
+trovata in Lidia assai maggiore obbedienza, poichè l'avevo persuasa
+d'una volontà più forte della sua, ma un'obbedienza costretta, non
+discompagnata da un intimo rancore, che poteva avviarsi a mille
+diverse e perniciosissime soluzioni. Quanto a me, esaurivo l'ultima
+curiosità fisica, mi familiarizzavo con quelle rosee carni, mi
+stancavo anche una volta di quei capelli biondi, e mi mettevo nella
+condizione di giustificare in Lidia una rivolta.
+
+Occupato da quel presente e da quell'avvenire, non m'ero accorto che
+dal circolo dei corteggiatori s'avanzava verso Lidia colui che, in
+fondo, avevo sempre atteso, ma quando il circolo tutto si teneva
+ancora a rispettosa distanza....
+
+Il bruttissimo giuoco al quale giocavamo Lidia ed io, finì in quel
+punto in cui ne cominciava un altro peggiore....
+
+
+
+
+XIII.
+
+
+L'irritazione che m'aveva preso al rinascer della primavera, s'era
+infiltrata nello spirito e nel corpo come un letargo triste e pesante,
+dovuto al sole, al tepore inusato, alla folla che usciva per le strade
+a sorbir l'aria mite.
+
+Io vedeva ripetersi in Lidia l'identico processo d'inerzia, facendola
+debole e apatica.
+
+S'alzava presto la mattina perchè il letto le diveniva intollerabile,
+e sonnecchiava distesa sul divano, parlando a monosillabi; o ingannata
+dall'aspetto fallace del giorno, voleva uscire a passeggio e ne
+ritornava colle membra rotte, pensando forse che la nostra vita
+senz'angustie finanziarie, senza obblighi eguali, senza occupazioni
+grevi, era infinitamente più odiosa di quella che conducevan le
+famigliuole incontrate per via, beate del sole, gaudenti di poche ore
+libere.
+
+Non ricamava più; leggeva spesso i libri inviatile da Ettore
+Caccianimico, ma saltandone molte pagine per seguire il nudo fatto
+raccontatovi, come un viaggiatore che fra l'erba folta cerchi il
+sentiero diritto e meno faticoso, poco importandogli d'osservare il
+verde circostante.
+
+Le finestre spalancate l'infastidivano; per di là entravan la luce, i
+romori, l'accidia fino al dopopranzo, non confortato dai lumi se non
+tardi, e segnato invece da odiosi tramonti, schiacciati sui muri a
+illividirli e a renderli più volgari.
+
+Avevo lasciati i signori Folengo da un istante, e uscendo da quella
+casa, pensavo come nessuna stagione avesse la potenza di mutarvi
+l'umore e le abitudini. Donna Teresa era inalterabile, agucchiando
+d'inverno e d'autunno, e in villa d'estate e di primavera; Pietro
+amava i suoi registri e vi spendeva attorno la vita, quando nevicava e
+quando v'era il sole di luglio.
+
+Essi non soffrivano alcuna esterna influenza più che gli animali
+imbalsamati del loro salotto; il matrimonio aveva finito per cementar
+le due indifferenze, costituendone un solito ordine di vita; ma con
+molto rammarico cercavo invano nel mio spirito un'ammirazione per
+quegli eccellenti campioni della monogamia.
+
+Mi rasentavan sul marciapiede le signore eleganti; qualcuna
+accompagnata dallo sposo, sorridendogli compostamente e sbirciando se
+l'equilibrio del suo sorriso fosse notato all'intorno; delle vecchie
+signore colle figlie, così identiche alla madre sebben giovani, che un
+amatore del genere poteva, sposando la figlia, già farsi un quadro di
+quel che sarebbe diventata fra trent'anni; e tipi esotici, come
+inglesi dal passo chilometrico, seguìti da qualche orribile cane,
+dilettissimo al padrone.
+
+C'eran più donne che uomini, a zonzo. (V'è mai stato un giorno
+dell'anno in cui una signora non trovi la necessità d'uscire a
+guardare le vetrine, e a furia di guardarle, non finisca per entrar
+nel negozio a far delle spese inutili?) Mi ricordavo che già mia madre
+m'aveva raccontato come a' suoi tempi le donne, le fanciulle
+specialmente, restassero tappate in casa tutta la settimana e non si
+permettessero passeggiate se non alla domenica, a fianco del marito o
+del padre; ma con quella cognizione del domestico focolare che avevo
+ultimamente acquisita, dubitavo qual moglie fosse più sopportabile: se
+l'antica, sempre innanzi al cuscinetto da lavoro, o la moderna, sempre
+innanzi ai magazzini di mode....
+
+Là dove la gente era fitta, sul corso Manzoni pel quale m'avviavo, era
+un'allegria di colori vivaci, che, man mano avvicinandosi, prendevan
+forma d'abiti chiassosi e di cappellini insolenti, più notevoli delle
+signore che li portavano....
+
+A un tratto, da un gruppo d'incognite, vidi uno di questi abiti, uno
+di questi cappellini, farmisi incontro lentamente; e dentro l'abito e
+sotto il cappellaio riconobbi Laura Uglio, senza dubbio incamminata
+essa pure a una passeggiata inutile ma dispendiosa.
+
+--Andavo dai vostri suoceri,--ella disse, mentre rispondeva al mio
+saluto.
+
+--Io ne vengo ora; stanno benissimo, e non sentono la primavera....
+
+--Allora risparmio la visita. Mi accompagnate fino ai giardini?--
+
+Nell'atto in cui s'incamminava, l'osservai con attenzione,
+mettendomele a fianco.
+
+L'insolita espressione d'umiltà era cresciuta in Laura, fino a
+diventar dolorosa; in quel volto bianco non vedevo che le occhiaie,
+assolutamente livide, incavate; occhiaie prodotte da sofferenze
+indicibili, continue, roditrici. Quand'ella si mosse, potei rilevare
+che Laura procedeva curva, ma così insensibilmente da non esser notato
+se non da chi sapeva tutta l'elastica sveltezza di quell'andatura,
+tutta l'abituale superbia di quel portamento....
+
+--Più adagio,--ella disse con un fievole sorriso.--Non posso
+affrettarmi io.
+
+--Perdonate,--risposi, rallentando il passo.--Non siete guarita?
+
+--Colle vostre cure assidue?--mormorò Laura in tono di corruccio.--Non
+sono guarita; faccio la disperazione del mio medico.--
+
+Tornai a guardarla, preso da un senso di paura. Laura decadeva con
+rapidità; nelle due settimane scorse dalla mia visita, aveva dato un
+terribile tracollo, anche meglio accentuato dall'abito nero ch'ella
+portava.
+
+--Sono brutta, non è vero?--domandò. E senza lasciarmi il tempo di
+rispondere, aggiunse:--Ho da dirti una cosa. Giorgio pare geloso di
+te; s'è messo a fare il geloso, dacchè sono malata, per rendermi più
+allegra l'esistenza. Quando sei venuto a trovarmi ultimamente, egli
+t'ha visto mentre uscivi e lui tornava dal suo ufficio; mi ha fatta
+una scenata; ha detto che non dovevo riceverti, dopo le scortesie di
+Pallanza.... Non aveva torto, in fondo, ma io ho capito che tu gli dài
+ombra....--
+
+Il passaggio repentino dal voi al tu mi spiacque; la notizia
+m'indispettì....
+
+--Io lo imaginava,--risposi.--Ecco perchè non son venuto oltre da
+voi....
+
+--Eppure, poichè sono sempre sola, bisognerà che tu venga a trovarmi,
+almeno quando c'è Giorgio....
+
+--Brava!--esclamai ridendo.--È affatto impossibile. Io parto a
+giorni....
+
+--Per dove?--chiese Laura, con tale accento d'apprensione, che l'idea
+d'essere amato da lei soverchiò l'angoscia di vederla sofferente e mi
+richiamò un fugace sorriso di trionfo.
+
+--Per dove, non so. Me l'hanno rammentato or ora i miei suoceri: colla
+primavera si doveva riprendere il viaggio in Italia....
+
+--Il viaggio? Quale viaggio?
+
+--Il viaggio di nozze,--mormorai a denti stretti.
+
+Eravamo giunti all'entrata dei giardini. Passammo i cancelli
+senz'aggiungere parola, io guardando la gente, Laura a testa bassa.
+
+--C'è la musica laggiù,--diss'ella accennando una folla immobile di
+persone.
+
+Piegammo verso sinistra, dov'era il piccolo lago, per un viale
+disadorno e povero di piante. Sùbito, un'aria più dolce sembrò spirare
+beneficamente.
+
+Laura sedette sopra una banchina a ridosso d'un gruppo di tufo e segnò
+per terra delle orribili teste colla punta dell'ombrellino. Io restai
+in piedi, innanzi a lei, appoggiandomi col bastone al tronco d'una
+pianta.
+
+--Allora, questa è l'ultima volta che ci vediamo?--domandò Laura
+sollevando il capo all'improvvisa.
+
+Ormai, ero certo. Laura mi riamava, per una di quelle recrudescenze di
+passione, che afferrano talvolta anche le anime stanche: me lo
+dicevano la sua voce non sicura, i suoi occhi, nei quali, s'io avessi
+continuato a indagare, avrei scorte delle lagrime rattenute.
+
+La vanità del maschio, assai più adescabile della vanità femminile,
+ebbe un giocondo sobbalzo nel mio animo.
+
+--Ci rivedremo al ritorno,--dissi.
+
+--Oh.... al ritorno!--esclamò Laura tristemente.--Chi sa?...
+
+Colla punta dell'ombrellino cancellò sulla sabbia le teste orribili
+disponendosi a tracciarne delle peggio; ma aveva appena preparato lo
+spazio, che richiese le ore.
+
+--Sono le tre!--risposi, guardando l'orologio.
+
+--Ho un appuntamento alle tre e mezzo colla sarta,--ella fece,
+alzandosi con qualche fatica.--Vuoi riaccompagnarmi?--
+
+Notai di nuovo l'andatura incerta e greve della donna; osservandola
+bene, io la vedevo adesso veramente curva, e il sentimento d'angoscia
+mi riprese, fugò qualunque altro pensiero.
+
+Presso l'uscita dei giardini, mormorò:
+
+--Te beato, che dopo un anno puoi ancora intraprendere un viaggio di
+nozze!--
+
+Con quale sarcastica inflessione avrebbe ella pronunciate quelle
+parole, pochi mesi addietro! Ora, non vi trovai che il desiderio
+spossato.
+
+S'apriva il giorno lentamente a una serenità profonda, col
+disciogliersi delle nuvole bianche, scoprenti all'occhio nuovi azzurri
+infiniti ed eguali; di là veniva il sole tepido che c'intorpidiva,
+quasi svegliati da una notte amorosa fra caldissime piume.
+
+Quando fummo presso una carrozza chiusa, domandai a Laura:
+
+--Volete dirmi l'indirizzo?
+
+--Piazza del duomo,--ella rispose, mentre saliva nella vettura.--Poi,
+indicherò io....--
+
+M'inchinai salutando.
+
+Un collegio di fanciulle, numerosissimo, mi passava accanto in lunga
+colonna; quante si preparavan là dentro al martirio della vita? quante
+avrebbe perdute l'amore e sciupate il matrimonio?
+
+Avevano illanguidita la loro tinta nell'ombra delle camerate; sotto
+abiti senza linea avevano contraffatta la loro freschezza; ma dovevano
+da quel periodo severo e umile sbucar nella vita, svelare le loro
+facoltà, edificare o distruggere una famiglia. In questo senso, la
+lunga colonna di fanciulle m'appariva assai interessante; da un'altra
+simile colonna femminile, s'eran tolte Laura e Lidia, con sì diverse
+idee, con sì diversi intendimenti.... E chi poteva assicurare che i
+primi passi dell'una e dell'altra non avessero avuto un oscuro impulso
+da memorie di collegio, da circostanze di fatto, dalla vicinanza d'una
+compagna o dall'intimità d'una maestra?
+
+Lidie e Laure si preparavano in silenzio, ripetendo per un'ennesima
+volta il processo psicologico di altre, e di altre e di altre,
+infinite.
+
+Io poteva ben comprendere o almeno intuire il divario fra quelle due
+anime di donna, stretto com'era da qualche tempo fra la prima e la
+seconda, sovrapponendo o cancellando le impressioni dell'una colle
+impressioni dell'altra.
+
+Un quarto d'ora dopo lasciata Laura, ero a casa, dominato dal brusco
+urto, che la presenza di Lidia mi produceva. S'era mutata, in quella
+breve mia assenza, colla rapidità con cui mutava d'abiti.
+
+La piccola ombra d'umiliazione che le offuscava il viso nel mattino e
+l'accidia che ne spossava il corpo, lasciavano il posto a un aspetto
+calmo, consolato, sano fisicamente e moralmente, come dopo una
+confidenza in cui il cuore avesse rotte per un istante le dighe della
+rassegnazione e liberando il dolore, l'avesse diminuito di profondità.
+
+Fenomeno già notato in Lidia, di quei giorni; perciò pericoloso; che
+cosa confidava ella, e a chi si confidava?
+
+Non v'era presso di lei, quand'io vi giunsi, che Ettore Caccianimico,
+del quale tutto si poteva sospettare, fuorchè d'esser capace di
+consolare alcuno.
+
+--Sei stato a passeggio?--domandò Lidia, seduta davanti al tavolino da
+lavoro presso la finestra.
+
+--Sono stato da tua madre e poi ai Giardini,--risposi.--Donna Teresa
+mi ha rammentato un vecchio debito; quel viaggio interrotto, o meglio
+non intrapreso, per l'Italia, e rimandato alla migliore stagione....
+
+--Ah, è vero!--disse Lidia, con voce che pareva uno sbadiglio.
+
+Al fenomeno psicologico s'univa d'un tratto un fenomeno fisico, non
+meno degno di nota.
+
+Lidia ingrassava; l'abito chiaro di quel giorno svelava il fatto assai
+meglio di quel che non potesse la mia continua esperienza. Sì, m'era
+parso di non abbracciar più le forme sottili ed esatte, tanto amate in
+Lidia fanciulla; m'era parso che il suo seno fiorisse, che i suoi
+fianchi s'espandessero lievemente, che la gola avesse un'insolita
+rotondità; lento trapasso da una Psiche a una Giunone.... Ma, alla
+luce sfacciata del sole, questa mutazione si rivelava d'un colpo, non
+lasciandomi più dubbio; forse il confronto istintivo fra Lidia e
+Laura, debole, divorata dal male,--cooperava a rendere più perspicuo
+lo sboccio formoso della prima....
+
+Perchè era così sana e lieta di giovanezza Lidia quando Laura moriva?
+
+Uscii bruscamente dal salotto, lasciandovi mia moglie e il
+Caccianimico, nella ridicola speranza che un'altra camera, un'altra
+luce, potessero calmarmi.
+
+Passai dalla stanza da letto; il letto di Lidia, bianco e vuoto, con
+un raggio di sole che cadeva diritto sui guanciali, mi lievitò in
+mente un substrato di amare riflessioni; passai dalla sala, ove rividi
+quelle signore brune, le quali mi compiacevo a desiderare, fra il
+convenzionale chiacchierio dei mariti; passai dal tinello, ch'era già
+stato testimonio di paci e di guerre, di pranzi muti o afflitti dalla
+retorica di Pietro e di donna Teresa; la mia camera mi rammentò quella
+prima notte in cui aspettavo l'ora di presentarmi a Lidia, mia ancora
+soltanto per un apparato di formole; e lo studio, ove m'ero arrestato,
+strideva di sogni artistici svaniti, di buoni propositi più deboli
+delle abitudini, di rinuncia al lavoro per l'inutile speranza della
+felicità nella famiglia.
+
+Tutto l'appartamento aveva uno strano sapore di gioie irrancidite.
+
+Ritornai nel salotto. Ettore Caccianimico s'era posto di faccia a
+Lidia; s'egli avesse inclinata avanti la sedia, le sue ginocchia
+avrebbero toccate quelle della donna. Diceva:
+
+--Si potrebbe appunto far così. Ella avrebbe la compagnia di mia
+moglie, quella de' suoi parenti....--
+
+Fece una pausa, e rivoltosi a me, soggiunse quasi spiegando:
+
+--Proponevo alla tua signora di fare un breve soggiorno con sua madre,
+prima di lasciarci. Il tempo è bello e a Pallanza ci dev'essere già
+molta gente.
+
+--Non ho nulla in contrario,--risposi,--quando ciò piaccia a Lidia.
+Tu, vieni pure laggiù?
+
+--Sì, a Pallanza, con Clara....--disse Ettore, nominando sua moglie
+per la seconda volta, cosa affatto insolita e curiosa.
+
+Allora, fra Lidia ed Ettore si studiarono i vantaggi d'un soggiorno
+sul lago; c'era la compagnia piacevole, la vita calma e tuttavia
+allegra, il buon clima.
+
+M'ero disteso in una larga poltrona, con un libro fra le mani,
+assolutamente deciso a non prender parte alla conversazione; Lidia
+volgeva il capo di tanto in tanto dal mio lato, con quell'espressione
+di riposo, che mi dava qualche sospetto.
+
+Perchè Lidia era così sana e lieta di giovanezza, quando Laura moriva?
+
+Passando lo sguardo al disopra del libro, osservavo meglio le linee
+del viso e del busto; linee di profilo, leggierissimamente, ma
+indubitabilmente avvantaggiate da qualche tempo; le mani di Lidia,
+ch'ella posava sul tavolino, avevan pure una forma più grassoccia, non
+aristocratica di soverchio.
+
+Ella m'era piaciuta da fanciulla perchè era fragile e sottile; certo,
+m'era piaciuta per altri motivi spirituali; ma anche perchè da
+fanciulla era fragile e sottile. Quest'attrattiva stava per vanire,
+nella donna?
+
+Ricordando la signora Folengo, sua madre, ebbi un sussulto: a
+trent'anni, Lidia sarebbe stata una bella matrona; a quarantacinque,
+una signora grassa.... Frode nel contratto matrimoniale!... Una
+signora grassa e bionda, vale a dire, facilissima a sciuparsi, come
+certe rose tèa, di cui la floridezza eccezionale è, insieme, la
+decadenza e lo sfacelo.
+
+Fui interrotto nelle mie considerazioni da Ettore Caccianimico, il
+quale si congedava.
+
+--Voi non partirete così presto?--domandò egli a me.
+
+--Quando vorrà Lidia,--risposi, colla formola abituale.
+
+--Decideremo,--dichiarò Lidia, stringendo la mano di Ettore, che s'era
+inchinato a salutarla.
+
+Accompagnai il Caccianimico nell'anticamera, fin sulla soglia della
+porta.
+
+--Ebbene?--egli chiese a voce bassa.--Sei stato in casa Uglio?
+
+--Giorni sono.
+
+--Hai invitata Laura a far visita alla tua signora?
+
+--Non ne valeva la pena. È ammalatissima povera donna.
+
+--Pare anche a te?... Io la vedo perduta,--concluse Ettore con
+indifferenza, mentre se ne andava.
+
+Perduta! Non era dunque un' esagerazione della mia fantasia? Ma
+allora, che valeva il rispetto umano? S'ella desiderava di vedermi
+vicino a lei, potevo contentarla, senza riguardi per il mondo; perchè
+rifiutare quel conforto a un'amica, la quale m'aveva conosciuto
+libero, indipendente, e nel turbinìo della vita non s'era dimenticata
+di me?
+
+--Andrò da lei, stasera!--mi dissi, rientrando nel salotto.
+
+Il volto calmo di Lidia ebbe la potenza di stornarmi il pensiero
+dietro altre idee non meno tristi. In quella medesima notte, Lidia
+aveva pianto; adesso era serena, quasi allegra Perchè?
+
+--C'è stato Gian Luigi a trovarti, mentr'ero fuori?--domandai.
+
+--No,--ella rispose un po' maravigliata.--Verrà stasera, forse.--
+
+M'augurai fortemente che Gian Luigi non venisse quella sera: la sua
+presenza in casa mia mi avrebbe impedito di recarmi da Laura. Per la
+prima volta, non osavo lasciar Lidia sola di fronte a un uomo.
+
+
+
+
+XIV.
+
+
+A pranzo, ella mangiò con molto appetito, senza accorgersi ch'io
+toccava appena le vivande e preferivo il vino al cibo.
+
+Ero troppo solo, nel mondo, circondato da insidie e da cause non mai
+stanche di dolore; non avevo amici e mia moglie era un'estranea che
+poteva diventare una nemica. Un'estranea, certamente, dacchè i suoi
+gusti non somigliavano a' miei, la sua educazione s'era fatta entro le
+chiuse pareti d'una casetta borghese, e la mia, viaggiando, sognando,
+osservando uomini e luoghi diversi; avevo una donna, la cui speranza
+di comprendermi vacillava e cadeva, senza lasciar traccia di
+rammarico.
+
+Di tutto quanto ci si poteva aspettare dalla nostra unione, un sol
+fatto era incontestabile, per sanzione di legge: la signorina Lidia
+Folengo era diventata la signora Lidia Lacava Folengo; nulla più, e
+troppo poco al confronto delle nostre libertà perdute.
+
+Geltrude entrò a metà del pranzo, portando a Lidia un viglietto
+arrivato allora.
+
+La donna lo aperse, lo lesse, lo mise in tasca, e disse a Geltrude:
+
+--Va bene. Non c'è risposta.--
+
+A me:
+
+--È Angela Tintaro che mi scrive.
+
+--Che esagerazione!--esclamai seccato.--Quando non viene a trovarti,
+ti scrive; quando non ti scrive, ti manda dei fiori. Almeno potrebbe
+sceglier delle ore più adatte, per annoiare il prossimo!--
+
+Lidia strinse le labbra senza rispondere. Da quella lettera, originò
+subito un mutamento in lei, palesissimo, per quanto ella volesse
+nasconderlo; cosicchè, fui tratto a domandare, contro le mie
+abitudini, che cosa Angela Tintaro le scrivesse.
+
+--Le solite storie,--rispose Lidia con negligenza affettata.
+
+Ma la lettera le rimase in tasca.
+
+--Tuo padre ha finalmente deciso di partire per Cairo, accettando
+l'impiego offertogli,--dissi.
+
+--Ha fatto bene,--mormorò Lidia.--Ecco: Cairo è una città che vedrei
+con piacere.
+
+--Niente c'impedisce d'accompagnarvi tuo padre quando vi si recherà,
+sui primi dell'anno venturo.
+
+--Resterò ben sola, dopo,--riflette la donna sbadatamente.
+
+Eravamo in due a finger di mangiare, adesso: anche Lidia faceva una
+cattivissima accoglienza alle portate che Geltrude recava; attribuii
+l'improvvisa svogliatezza al pensiero doloroso di veder partire presto
+i Folengo, ed ebbi cura di non domandare spiegazioni.
+
+Tuttavia, il pranzo si trascinò così malamente, che respirai di
+sollievo, quando la tavola fu sparecchiata; i giornali costituivano
+per noi in quell'ora e nei giorni d'impaccio, una salvezza molto
+apprezzata da ambedue.... Stavo per ricorrervi, quando Lidia mi
+domandò con voce un po' tremante:
+
+--Sei andato ai Giardini, oggi?--
+
+Mi bastò un'occhiata alla donna per comprendere; ella preparava quella
+domanda da qualche tempo, e studiava il modo di lanciarmela quando
+meno l'aspettavo, perchè non potessi ricostruirne il movente;
+l'impazienza l'aveva però tradita, e troppo breve tempo era scorso
+dall'arrivo della lettera all'interrogazione perchè non vi scorgessi
+una stretta relazione.
+
+--Sono andato ai Giardini,--risposi.--Mi pare d'avertelo già detto.
+
+--Con chi?--fece Lidia, guardandomi fissa.
+
+--La signora Angela Tintaro si assume dunque l'incarico d'una polizia
+segreta?--domandai ironicamente.--Ho trovata la signora Uglio, che si
+recava da tua madre, e come io ne veniva appunto, ella ha rimandata la
+visita, e chiacchierando l'ho accompagnata ai Giardini, invece.
+
+--La signora Uglio,--disse Lidia, coll'intonazione con cui ci si fa a
+raccontare una lunga storia,--è fra le persone che tu m'avevi proibito
+di ricevere; anzi, nel caso poco probabile ch'ella mi facesse visita,
+mi avevi pregato di non contraccambiarla.... E d'un tratto tu le servi
+da cavaliere e ti mostri in pubblico al suo fianco, ai Giardini,
+nell'ora più frequentata?
+
+--Sono convenienze a cui un uomo non può sottrarsi,--mormorai
+ipocritamente.
+
+--Benissimo. E che cosa avresti detto tu, se le parti si fossero
+invertite? se fossi andata io a passeggio col signor Giorgio Uglio?--
+
+Alzai le spalle, irritato.
+
+--Quale assurdità!--esclamai.--Il torto è appunto quello di supporre
+che le parti si possano invertire sempre; quanto ho fatto io, era
+logico e necessario; ma ciò non sottintende logico e necessario che tu
+faccia altrettanto col signor Uglio.... È un modo di ragionare questo,
+di cui t'ho mostrata parecchie volte la falsità.... Ormai, dovresti
+risparmiarmelo.
+
+--Benissimo,--ripetè Lidia.--Splendida poi l'idea di non dir nulla....
+Ciò fa supporre molte cose....
+
+--Per esempio?
+
+--So io,--concluse la donna seccamente, alzandosi.
+
+--Saresti gelosa?--
+
+Lidia si rivolse, come ferita; appuntò le mani sulla tavola, e
+avvicinando il viso al mio, dichiarò a bassa voce:
+
+--Gelosa? Vorrei che tu avessi dieci amanti, non una!--
+
+V'era nella frase tutto il disprezzo di cui vibrava la donna per la
+mia condotta di quei giorni; e la rabbia frenata e accumulata nelle
+notti d'obbedienza sua e di fredda prepotenza mia; l'uno e l'altro
+sentimento davano alle parole un significato profondo, che mi colpì in
+pieno cuore, come innanzi a qualche cosa di definitivo,
+d'irreparabile.
+
+Non trovai sùbito una formola di protesta; rimasi sotto lo sguardo di
+Lidia, turbatissimo, quasi un colpevole, e quando riuscii a scuotermi
+da quel fascino angoscioso, Lidia fu chiamata da Geltrude, che
+annunciava la visita del conte Gian Luigi.
+
+Solo nel tinello, in mezzo alla luce grigiastra del dopopranzo, fui
+colto a un tratto da un impeto di dolore, dalla sensazione
+raccapricciante che deve afferrar l'uomo in mare, chiuso in un'ondata
+gigantesca. Quel solo giorno m'aveva portato un séguito di piccole e
+grandi angustie, intollerabile; nell'istesso momento, ero combattuto
+da opposte idee, da disegni contrarî, i quali sollevavano tutto il mio
+sistema nervoso, piombandomi nel dubbio,--malattia orribile di cui non
+avevo mai sofferto.
+
+Si poteva la oltraggiante dichiarazione di Lidia collegare al suo
+mutamento, che mi pareva derivasse da un'influenza estranea? Intendeva
+ella farmi capire la propria indifferenza a qualunque mia colpa, per
+assolversi ella medesima d'una simpatia colpevole?
+
+Senza dubbio, senza dubbio alcuno, Lidia sentiva questa simpatia.
+
+Dominato da tal pensiero, m'avvicinai all'uscio, che metteva nella
+sala, ove Lidia era con Gian Luigi; una voce fresca, tranquilla, ben
+modulata,--la voce della donna--mi riempì di maraviglia. In me, la
+breve scena del dopopranzo aveva generato un lungo strascico di
+riflessioni; in Lidia era scivolata, quasi sopra un'anima di marmo,
+non impedendole di mostrarsi cortese, frivola, anche civettuola, come
+potevo capire da certe sue risatine, gorgheggiate argutamente. Se
+tutto questo era finzione, meritava ch'io me ne impensierissi peggio
+che se fosse stata insensibilità.
+
+Nella sala non erano accesi i lumi ancora, quando io v'entrai.
+
+Lidia e Gian Luigi stavan sul divano, ai lati opposti; ma l'ombra
+della sera calante m'impediva di scorgerne bene il viso; chiaro non si
+vedeva che l'abito di Lidia. Quando i lumi furono portati, rilevai
+qualche cosa d'insolito in Gian Luigi e ne fui impressionato
+d'un'impressione confusa, oscillante fra la curiosità e il dispetto.
+
+Gian Luigi era abbattuto e pallido; dacchè era giunto, non avevo
+sentita la sua voce che per salutarmi; faceva le spese della
+conversazione Lidia, la quale aveva una facondia febbrile, ascoltata
+dall'uomo con deferenza, approvata da me con qualche cenno del capo,
+ma incapace a snebbiare il corruccio che pareva esistere fra noi....
+
+--Se vuole la rivincita di iersera,--disse Lidia a Gian Luigi,
+accorgendosi che da qualche istante era distratto....
+
+Si levarono ambedue e si portarono innanzi al tavolino verde,
+prendendone dal tiretto le carte e i gettoni.
+
+--Stasera sono formidabile,--mormorò il Sideri finalmente.--Accetterei
+qualunque avversario.
+
+--Non vendere la pelle prima d'ammazzar l'orso,--diss'io.
+
+Trovandomi di fianco a uno specchio, mi vi osservai e mi confrontai
+con Gian Luigi, che pareva anche maggiormente pallido, colla testa
+curva sulle carte e la fronte illuminata dalla lampada.
+
+Indubbiamente se non fossero state certe rughe agli angoli degli
+occhi, e la radezza dei capelli presso le tempia, Gian Luigi avrebbe
+dimostrato meno anni di me; la sua testa aveva un'impronta
+aristocratica, la quale io non possedeva affatto.... L'essere di
+statura piccola non faceva poi grave danno all'estetica, e in ogni
+modo, se tal danno si voleva ammettere, era pareggiato in me dalla mia
+barba rossastra, che m'invecchiava.
+
+Poteva avere importanza questo per Lidia? No; ma poteva averne
+moltissima un altro fatto: il Sideri era un osservatore scrupoloso
+della forma, un uomo incapace di dire un'insolenza cruda; le insolenze
+le diceva, ma con tal giro di parole da farle rassomigliare a frecce
+avvelenate e ricoperte di bambagia....
+
+Simile uomo, se avesse voluto assumersi la missione di confidente,
+avrebbe trovate le formalità più rispettose....
+
+--Molto indovinato, molto parigino,--egli diceva in quell'istante a
+Lidia, accorgendosi allora ch'ella portava una vestaglia nuova, e
+gettandole un'occhiata sintetica, da conoscitore.
+
+L'osservazione mi parve audace, se non sconveniente; forse perchè un
+lampo di vanità soddisfatta brillò negli occhi di Lidia. Che Gian
+Luigi potesse risvegliare nella donna la tendenza alle frivole
+soddisfazioni, già in lei così viva sui primi tempi, e dispersa nelle
+angustie del matrimonio? Qualunque ne fosse il valore, questo avrebbe
+adombrato un predominio dell'uomo sull'animo di Lidia e m'avrebbe
+fornito un mezzo di studiare fin dove il predominio arrivasse.
+
+Contento e quasi riposato da tale induzione, m'accomiatai da Lidia e
+dall'ospite, raggiunsi la mia camera, mutai d'abiti, e uscii di casa.
+
+La serata era placida; il corso Venezia, male illuminato, staccava
+anche meglio nello sfondo il corso Vittorio Emanuele, dove le lampade
+elettriche spandevano una luce piacevole, qua e là più viva per il
+concorso d'altre lampade nelle vetrine.
+
+Quantunque avessi una meta e il desiderio di giungervi, mi dilungai
+prendendo la via più allegra; m'internai sotto i portici, ove la
+memoria e l'abitudine mi ricordavano come tre correnti vi passassero
+in tre ore diverse del giorno; al mattino, una fiumana di ragazze che
+si recavano al lavoro; nel pomeriggio, una fiumana di signore che
+ostentavano in sè l'opera manuale di quelle ragazze; nella sera e
+nella notte, una fiumana di perdute. Un formicolar vasto e romoroso di
+gente era nella Galleria; poi, piazza della Scala diminuiva sùbito
+l'intensità di quel movimento, che andava spegnendosi sul corso
+Alessandro Manzoni, ove la luce non era sì viva, e la gente era poca.
+
+Innanzi alla casa di Laura Uglio, mi fermai; certo, il marito di Laura
+non c'era; egli aveva l'abitudine d'uscir presto e di tornar tardi,
+dacchè Laura s'era ammalata e aveva così interrotto l'idillio, che
+formava la mia sarcastica ammirazione a Pallanza.... Io sarei dunque
+salito a prender notizie, narrando insieme come una lettera d'Angela
+Tintaro avesse svelata a Lidia la nostra gita innocente di quel
+giorno; mi sarei trattenuto poco, se Laura non insisteva. Se Laura
+insisteva, mi sarei trattenuto molto.... Chi sa? Laura era bruna e mi
+amava ancora.... Nel frattempo, Giorgio Uglio.... Sorridendo,
+considerai la reciprocità fatale cui dava luogo un primo adulterio,
+senza ricordarmi che tale reciprocità minacciava anche la mia casa,
+dove avevo lasciato Gian Luigi con Lidia.
+
+Quando, inoltrandomi sotto l'atrio, pensai rapidamente alle infedeltà
+comode e vili, cui un salotto chiuso e l'occasione propizia potevan
+dar luogo,--m'arrestai di colpo, quasi m'avessero piantato un coltello
+nel fianco; voltai le spalle, tornai in istrada, e mi gettai in una
+carrozza da nolo che passava.
+
+Ero così offuscato, da non ammetter divario fra Laura e Lidia; perchè
+ammetterlo, se non ne ammettevo fra me e Gian Luigi?... Le notizie di
+Laura l'avrei prese l'indomani; ella mi amava e non a lei, quindi,
+doveva esser rivolta specialmente la mia attenzione,--bensì a Lidia,
+che non mi amava più.... Per ora, bisognava sfuggissi al destino dei
+mariti, i quali creano essi medesimi le occasioni alle mogli.
+
+Nel mio salotto, non si giuocava; i gettoni e le carte erano
+abbandonate sul tavolino, qualcuna per terra. Lidia sedeva sullo
+sgabello innanzi al piano-forte; Gian Luigi sopra una poltrona,
+all'angolo estremo della camera.
+
+--Mi manca l'ultima strofa,--diceva Gian Luigi.--Volevo trovare un
+pensiero grazioso, un po' francese, sa, una specie di birichinata
+elegante; ed è difficile....
+
+--Sì,--rispondeva Lidia,--bisognerebbe armonizzar le parole colla
+musica. Finora, quel che ha fatto, mi piace molto.
+
+--Hai composta una romanza?--domandai.
+
+--Una cosetta delle solite,--disse Gian Luigi, senza stupirsi pel mio
+ritorno.--Una cosetta press'a poco così....--
+
+Prese posto al piano, mentre Lidia ed io restavamo in piedi, ai
+fianchi di lui; guardò in alto un istante, quasi per ricordarsi,
+annunciò:
+
+--Ecco....--
+
+e cominciò la romanza, canticchiandone sottovoce le parole con una
+passione man mano più accentuata....
+
+Lidia non lo guardava, ma lo guardavo io, dicendomi che in quel
+momento Gian Luigi m'era di gran lunga superiore, comechè procurasse
+alla donna un compiacimento intellettuale, ch'ella sembrava apprezzar
+molto, anche perchè noi eravamo i primi a conoscere quella
+composizione inedita, anzi non ancor finita.
+
+--Molto buona,--dichiarai, quando Gian Luigi concluse.
+
+--Bello specialmente quel passaggio dell'esordio alla prima
+parte,--confortò Lidia.
+
+--Oh, una cosina francese, di nessuna importanza,--fece modestamente
+Gian Luigi, richiudendo il piano.
+
+Egli restò accoccolato sullo sgabello; Lidia ed io prendemmo posto
+innanzi al tavolino verde, rivolgendoci verso il Sideri.
+
+--E di letteratura non ti occupi più?--domandai.
+
+--Ora son troppo nervoso; a mala pena riesco a buttar giù le strofette
+che t'ho cantate. Vedremo poi....
+
+--Eppure il successo del tuo romanzo avrebbe dovuto
+infiammarti,--mormorai di mala voglia, perchè il romanzo di Gian
+Luigi, letto di recente, non m'era piaciuto in nulla.
+
+--Un artista non è un operaio,--sentenziò Lidia.--Non si può
+pretendere un lavoro fisso.--
+
+Quali delicati riguardi per la produzione letteraria di Gian Luigi! E
+tuttavia, s'io avessi tentato d'emularlo, mi sarebbe accaduto di
+sentir Lidia esclamare:--«Ancora queste sciocchezze per la
+testa?»--come già l'aveva esclamato.
+
+--Lavorerò in campagna,--promise Gian Luigi.--L'anno scorso a
+Saint-Moritz ho appunto preparato il materiale....
+
+--A Saint-Moritz!--ripetè Lidia, quasi ascoltasse quella notizia per
+la prima volta.--Ella era poco lontano da noi....
+
+--Poco lontano.... relativamente,--fece Gian Luigi.
+
+--C'era anche la signora Uglio, a Saint-Moritz, l'anno scorso, con dei
+parenti,--aggiunse Lidia.
+
+--Non ve l'ho mai vista,--rispose il Sideri senza batter ciglio.
+
+Le parole di Lidia mi fecero riflettere.... Dopo un anno ella
+ricordava, forse con desiderio, gli splendidi paesi testimoni della
+nostra più intima esistenza, e li ricordava per rimpiangere quasi che
+tale intimità non fosse stata interrotta da un estraneo.... Inoltre,
+rilevando il soggiorno di Laura e Gian Luigi nel medesimo luogo, aveva
+Lidia uno scopo? dubitava ella di qualche intesa fra i due? e se
+dubitava, che cosa poteva importargliene?
+
+Quanto a me, credevo Gian Luigi in perfetta buona fede; se avesse
+incontrata Laura a Saint-Moritz, Laura non me l'avrebbe taciuto a
+Pallanza, ov'ella era in tutto il vigore della salute e della
+sfrontatezza.
+
+Lidia non parve della mia opinione, ma non volle insistere; Gian Luigi
+parlò d'altre cose, e si accomiatò un'ora prima del solito,
+riprendendo quella tristezza che l'_écarté_ e il chiacchierio di Lidia
+avevano alcun poco scemata.
+
+
+
+
+XV.
+
+
+Bisognava stringerla in un cerchio di ferro, spiarla attentamente,
+interpretarne i pensieri, accumulare delle prove, dimostrarle come
+tutto io sapessi comprendere....
+
+Notai in quei giorni: la serenità piena e indifferente di Lidia (noi
+ci parlavamo di rado e ciascuno dormiva nella propria camera, da poi
+che la donna s'era dichiarata estranea a quanto mi riguardava; forse
+la visione di Laura ammalata non era ultima causa di noncuranza in me
+per Lidia); un lieve ma crescente desiderio d'eleganza (la sarta aveva
+fatta la sua ricomparsa melliflua, inviando a intervalli di qualche
+giorno parecchie grandi scatole misteriose); un rinascente piacere per
+i trattenimenti mondani (m'aveva pregato di condurla alle corse,
+ov'ella s'era divertita assai, scommettendo e vincendo mercè felici
+consigli di Ettore Caccianimico, il quale si vantava di esatte
+cognizioni ippiche); una cura minuziosissima di tutta la sua persona e
+qualche posa studiata, innanzi agli indifferenti.
+
+Nulla, frattanto, aveva potuto snebbiare i miei sospetti sopra Gian
+Luigi; anzi, li avevo confermati osservando come egli mancasse ai
+martedì abituali, in cui non era possibile la conversazione intima e
+gustosa. Aveva saputo dispensarsi da quelle visite, adducendo a scusa
+occupazioni, che lo lasciavan libero soltanto la sera; strane
+occupazioni, a mio credere, le quali giovavano a renderlo triste, ogni
+dì meglio, molto inquieto, nervoso, incoerente, distratto.
+
+Se Ettore Caccianimico non si fosse presa la briga di venire
+quotidianamente da noi, le ore di insopportabile a viso a viso fra me
+e Lidia sarebbero state pesantissime anche per la frequenza loro.
+Ettore interessava Lidia colla molteplicità degli argomenti che in un
+solo discorso sapeva sfiorare o approfondire, a seconda della
+curiosità risvegliata nell'ascoltatrice; conosceva gli autori di
+grido, e perciò ogni avvenimento, ogni pubblicazione letteraria e
+artistica gli servivan per un aneddoto, spesse volte sconosciuto anche
+a quelli i quali vi figuravan come attori.
+
+Ettore irradiava a poco a poco una sapienza di vita, sua particolare;
+non si poteva negargli il fascino che deriva agli uomini dall'età
+matura; fascino di confidenza, fiorita da passioni morte, non più
+capaci d'appannare il terso specchio dell'equilibrio intellettuale.
+
+Io era perciò assai tranquillo, quando vedevo Ettore presso Lidia;
+e li lasciavo, recandomi a prender notizie di Laura e attardandomi
+poi con amici alla passeggiata delle cinque. Le notizie di Laura me
+le fornivano dei viglietti chiusi, rilasciati in portineria, con
+queste parole scritte in lapis:--_Il medico è contento. Sto meglio.
+Oggi ho peggiorato. Non venire a trovarmi perchè Giorgio è in
+casa._--Alternative continue di bene e di male, di meglio e di
+peggio, che m'irritavano e m'eccitavano nel medesimo tempo.
+
+Un giorno, il viglietto diceva:--_Sono quasi guarita: esco a passeggio
+con Giorgio._--La cosa mi sembrò di poco rilievo, anzi uggiosa,
+comechè venisse a scemar l'aureola di sofferenza, che m'era consueto
+vedere intorno alla figura di Laura.
+
+Quel buon ragazzo d'Ettore Caccianimico, il quale aveva giudicata
+Laura moribonda!... Ci saremmo rivisti a Pallanza, dove la donna
+avrebbe riposta a soqquadro la città colle feste, le passeggiate
+notturne sul lago, le luminarie alla veneziana, come l'anno prima,
+quando col mandolino Ettore serviva da Tremacoldo alla compagnia!
+
+Il negozio nel quale entrai, odorava largamente di profumi stranieri,
+di saponi e di cosmetici, di acque e di ciprie; lungo e stretto, era
+in giuoco a una diversa luce, che a me, rimasto presso il limitare,
+non permetteva di scorgere le persone del fondo; ne venivano voci
+confuse. Poi le voci e le persone s'avvicinarono, costringendomi a
+volger la testa per un fruscìo di sottane.
+
+Laura usciva a fianco di Giorgio senz'avvertire la mia presenza e il
+mio sguardo fisso in lei....
+
+Guarita! con quel pallore spettrale!
+
+Ebbi dentro di me una rivolta di sconforto senza fine per la donna, e
+di odio velenoso per tutti gli altri.
+
+Scelsi a casaccio, diedi l'indirizzo, e me ne andai presto, fuggendo
+quei profumi che mi sonavano intorno una nenia da funerale, o parevano
+elevarsi a nembi di sinistro incenso.
+
+Nessuna esperienza di medico avrebbe potuto constatare meglio della
+mia, la sorte irreparabile di Laura Uglio, comechè non fossi tanto
+colpito dalla sua palese decadenza fisica, dall'attestazione certa
+delle sue torture, quanto dall'orribile cambiamento morale della
+donna; ella non doveva più avere nè volontà, nè desideri, nè speranze,
+nè ribellioni.... Passava ormai nella vita, come corpo rigido travolto
+da un lento fiume.
+
+--Sai bene,--mi disse Ettore Caccianimico, quand'io gli spiegai tutto
+questo, incontrandolo per via.--È inutile; essa medesima non ha alcun
+riguardo.
+
+--Ma Giorgio, come può farsi delle illusioni?
+
+--Non se le farà, figlio mio. Oppure, se le farà perchè è un
+imbecille. In ogni modo, noi non possiamo nulla.
+
+--Pur troppo! E resta a Milano? Dovrebbe mutare aria, andarsene di
+qui....
+
+--Ci vuol altro!--fece Ettore con una scrollata di spalle.--_Une femme
+à la mer_; doloroso, ma irreparabile e non nuovo.... Sono stato dalla
+tua signora....
+
+--Hai fatto bene,--mormorai.--C'era qualcuno?
+
+--Tua suocera, donna Teresa; ci sarà ancora, se torni sùbito a casa. È
+contraria al vostro disegno di passar qualche tempo nella sua villa a
+Pallanza.
+
+--Perchè?
+
+--Dice che non si usa; che dovete viaggiare per non far parlare il
+mondo....
+
+--Ma viaggeremo dopo....
+
+--Pare che non si fidi troppo dei dopo. Io ti consiglio a resistere,
+perchè se ne dài vinta una, sei un uomo morto, colle suocere.
+
+--Sai se Laura Uglio viene a Pallanza?
+
+--Senza dubbio, poveretta; una buona ragione per andarvi, non ti
+sembra? La campagna ti permetterà di visitarla, quando Giorgio sta a
+Milano per affari; ormai, si tratta d'un'opera buona, di renderle meno
+pesante la solitudine in cui Giorgio l'abbandona.
+
+--Ma sei certo che non si rechi a Saint-Moritz come l'anno scorso?
+
+--Credo non ve ne sia più lo scopo!--disse Ettore con un rapido
+sorriso.
+
+Anche lui, dunque, sospettava Saint-Moritz un nido d'amori per Laura?
+Che volgari sciocchezze!
+
+Prima che donna Teresa avesse a convincere Lidia della necessità d'un
+lungo viaggio, mi conveniva dichiarare esplicitamente il mio pensiero
+in proposito. L'idea d'Ettore era giusta; a Pallanza molte cose
+avrebbero preso un aspetto diverso. Strinsi la mano all'amico e
+m'affrettai a casa.
+
+Ebbi la ventura di trovar donna Teresa ancora seduta vicina a
+Lidia.... Com'erano rosee le due donne! Come si somigliavano, adesso
+che Lidia accennava ad ingrassare!
+
+«....Delle vecchie signore colle figlie, così identiche alla madre,
+sebben giovani, che un amatore del genere poteva, sposando la figlia,
+già farsi un quadro di quel che sarebbe diventata fra trent'anni....»
+
+Non era una mia riflessione, questa, fatta durante una passeggiata?
+Ecco, la riflessione sarcastica, si mutava in realtà, per mio
+conto.... Donna Teresa pareva la caricatura di Lidia, o il suo
+ritratto sgorbiato da un monello inesperto; donna Teresa era Lidia a
+cinquant'anni, vale a dire in un'età lontana; ma per giungervi, le
+tappe non sarebbero state piacevoli, a giudicar dalla prima, da quella
+leggierissima pinguedine sopravvenuta in Lidia con l'aggravante di
+mutazioni anche psicologiche.
+
+L'odio velenoso per tutti gli altri sentito alla presenza di Laura, mi
+dominava, e non appena venne una parola, mi suggerì la risposta
+insolita.
+
+--Dunque,---fece donna Teresa rivolgendosi a me,--volete passare un
+mese a Pallanza?
+
+--Certamente,--risposi.--Questa è la mia volontà.--
+
+Lidia mi guardò con espressione interrogativa.
+
+--Se noi ti rechiamo disturbo nella tua villa,--continuai verso donna
+Teresa,--prenderemo in affitto una cascina.
+
+--Ma no, santo Dio!--esclamò mia suocera, levando le braccia in
+alto.--Voi siete i miei figliuoli, e vi aspetterei con tutto il
+piacere--Ma pensate che avete annunciata la ripresa del vostro viaggio
+in quest'epoca.... Il rimandarlo un'altra volta, si potrebbe
+interpretare malamente.
+
+--Io non rimando nulla; dopo il mese a Pallanza, faremo i comodi
+altrui; per adesso, faccio i nostri....
+
+--Anche Lidia,--osservò donna Teresa,-è del mio parere.
+
+--Certamente,--disse Lidia, tuttora maravigliata per l'energia con cui
+parlavo,--se questo viaggio si deve fare, o prima, o dopo....
+
+--Non ammetto repliche,--interruppi bruscamente.--Fra una settimana
+saremo a Pallanza, in una villa d'affitto.--
+
+Donna Teresa gettò uno sguardo a Lidia, quasi per sostenerla
+nell'opposizione; ma Lidia mormorò:
+
+--Se vuole così Sergio, non replico più.--
+
+Si vedevano ora i frutti dell'obbedienza imparata nei notturni
+colloqui, e il breve episodio rischiarò certamente mia suocera
+sull'attitudine che avevamo presa l'uno di fronte all'altra, dopo il
+periodo delle prime intimità, durante le quali nessuno comanda e
+nessuno obbedisce.
+
+Notai, di passaggio, che i piedini di Lidia erano stretti in babbucce
+elegantissime, non mai viste prima; l'abito mi pareva il solito; e
+archiviate queste due osservazioni, mi recai nello studio, ove la
+finestra spalancata mi attrasse al davanzale.
+
+Da qualche ora, facevo parte d'una piccola categoria d'uomini, la cui
+psicologia andò per lungo tempo ignota: da qualche ora facevo parte
+degli uomini _che stanno per tradire_; uomini come tutti gli altri in
+apparenza, e dagli altri invece così diversi in sostanza, che sarebbe
+vano sforzo il volerne rilevare le anfrattuosità sentimentali.
+
+Se quel piccolo gruppo di gente si potesse costituire in un Circolo,
+io direi che due condizioni sole possono giustificar la domanda
+d'entrarvi come soci: o essere di coloro i quali non hanno mai
+tradito; o essere di coloro i quali non hanno abitudine di tradire che
+un solo sesso. E direi lo scopo del Circolo potersi stabilire così:
+abilitare i primi a tradire, e i secondi a tradire anche il sesso fino
+allora rispettato.
+
+Dei secondi facevo parte io; prima e dopo gli amori con Laura Uglio,
+non avevo mai esitato a impossessarmi della moglie d'un conoscente,
+appoggiato dalla convinzione che uno scapolo è uno scorribanda,
+afferra la donna a carriera, la ruba, la trattiene, e la rilascia,
+pronto a sostener le conseguenze del suo furto o a difender la sua
+preda. Romantica e immoralissima convinzione, senza dubbio; ma in ogni
+modo, essa m'aveva avvezzato a tradire soltanto il sesso maschile.
+
+Perchè colla donna, in qualunque maniera ella fosse mia, avevo sempre
+sfoggiata una fedeltà eccezionale; e non era piccolo merito il potere
+assolversi da ogni peccato in proposito, da ogni desiderio
+inconfessabile, da ogni sotterfugio.... La fedeltà nasceva per la
+certezza che l'infedeltà è inutile in un amore libero; certezza non
+condivisa talvolta dalla donna, la quale aveva trovata utilissima
+l'infedeltà in tutti gli amori di questo mondo.
+
+A me pareva dolce cosa esser fedele; dovere innegabile e nel medesimo
+tempo piacevole, appunto perchè non imposto da alcuno, e senza lode
+agli occhi della legge.
+
+Ma da qualche ora un bisogno vivo, pressante, imperiosissimo di
+tradire anche la donna, m'aveva costretto a sconfessare le mie
+abitudini, così cavalleresche da un lato, così.... arabe dall'altro;
+ed ero venuto a prender posto nel Circolo summentovato,
+classificandomi fra i soci che si propongono di tradire ambedue i
+sessi.
+
+La mia decisione era grave, perchè il tradimento aveva un nome; non
+già perchè mancavo a delle promesse, facevo sanguinare un'anima
+femminile, dovevo vivere d'una vita doppia e falsa; tutto questo è
+comune a qualunque tradimento, anche nell'amore libero.... Ma l'essere
+stato previsto il mio caso, l'essere stato battezzato con un nome da
+Codice penale, mi metteva un piccolo brivido di vergogna....
+
+Avevo appoggiati i gomiti al davanzale della finestra e guardavo giù
+nel corso Venezia i non molti passanti, senza distinguerli; poi
+sembrandomi che ciò mi distraesse dalla solennità del momento, mi
+ritrassi, e rimasi bensì presso la finestra, ma in poltrona, collo
+sguardo al soffitto.
+
+Raccoglievo ed elencavo gli eccellenti motivi pei quali dovevo tradire
+mia moglie.
+
+Innanzi tutto, l'incompatibilità di carattere. (Come la legge aveva
+saputo prevedere e battezzare anche questo caso, con dei vocaboli un
+po' barbari, ma chiarissimi!). Lidia non amava la letteratura; Lidia
+era mutabile così da passare in un solo mese dal desiderio di
+solitudine, ai divertimenti più chiassosi, e da questi ai piaceri
+frivoli dell'abbigliamento raffinato: non aveva alcuna idea della
+famiglia, e mentre in Isvizzera temevo arieggiasse alla buona massaia,
+in Italia s'occupava tanto della casa, da non saper nemmeno quale
+servo avessi io, dopo lo sfratto d'Andrea; non possedeva sentimenti
+precisi, e per lentissime gradazioni era arrivata a mostrarsi
+indifferente di dieci supposte mie amanti, quando in principio
+s'oscurava se soltanto io trovava bella, non una donna, ma una
+vestaglia femminile; non aveva il senso della maternità, anzi peccava
+del senso contrario, paventando un parto, per la sua bellezza, e per
+la sua tranquillità se i bambini fossero venuti a troncarle la libera
+disposizione della giornata; era imprudentissima, perchè ormai doveva
+aver compreso che Gian Luigi Sideri mi dava ombra, e tuttavia ella
+ogni sera lo invitava per la sera successiva, quand'avrebbe potuto
+invitare quell'ottimo Caccianimico, il quale non era men valente
+giuocatore del Sideri; era presuntuosa, della presunzione irritante,
+che sembra ascoltare e approvare i consigli, e poi agisce a modo
+proprio, con un'inesperienza sbalorditoia....
+
+Avrei potuto accumulare altre schiaccianti accuse di questo genere,
+tutte classificabili sotto quel solo titolo legale; ma mi urgeva di
+togliermi agli argomenti oggettivi, per vagliare i soggettivi, meno
+giustificati, ma più tremendi, perchè Lidia non avrebbe mai potuto
+allontanarli, non supponendoli neppure.
+
+Ella non supponeva ch'io era stanco di lei; aveva preso alloggio in
+casa mia, credendo che ciò solo bastasse a farmele considerar legato
+per l'esistenza intera. Non ragionava male in fondo, perchè nessuno
+s'era preso il disturbo di spiegarle i gravi ostacoli che una donna
+deve superare per impossessarsi dell'uomo, il quale, essendo suo per
+legge, è perciò appunto meno suo d'ogni altro, e più volonteroso di
+sottrarsi a un dominio spaventevole per forma e per durata.
+
+Nessuno le aveva spiegato che marito e moglie si trovan sempre nelle
+condizioni di Maometto e della montagna: onde, ne vengono
+disastrosissime conseguenze, comechè ciascuno ami far da montagna che
+non si muove, e veder l'altro far da Maometto che la conquista.
+
+Ero stanco di Lidia; se nessuno le aveva insegnate così belle cose,
+ella era abbastanza intelligente per averle comprese, quando invece
+Lidia pareva volersi rifare del servaggio non lungo di fanciulla, con
+un interminabile sultanato di donna. Cosicchè la sua freddezza
+complessa mi respingeva, e pur amando le sultane in genere, ero
+disposto a dei sacrifici per le sultane sole che avessero muscoli e
+nervi, sorrisi e parole.... Non riconoscevo in Lidia alcun diritto
+all'idolatria senza condizioni....
+
+Un calcolo erroneo m'aveva consigliato ultimamente d'imporle quelle
+notti ch'ella rifiutava per capriccio; ed avevo così resa anche più
+problematica la pace del focolare. D'un tratto, Lidia s'era assunta la
+divisa dell'obbedienza, d'un'obbedienza curiosissima, fingendo
+d'ignorare i miei gusti, e sbizzarrendosi a invitar gente che non mi
+piaceva e a trascurarne altra che mi piaceva assai, come quel buon
+Caccianimico, il quale veniva sempre a visitarci, ma ci vedeva di rado
+a visitar la sua signora.
+
+Da questo era conseguita la sensazione dell'estraneità di Lidia a
+tutto quanto mi concerneva. Ella non era la mia donna, o la mia
+amante, o mia moglie, o un essere caro ed intimo per le cui fibre
+passassero vibrazioni concordi ad ambedue; ella era una donna che
+andava e veniva per la casa, che mi dava del tu, che pranzava alla mia
+tavola, che mi permetteva di dormirle a fianco e che mi consegnava le
+note della sarta con una puntualità maravigliosa.
+
+A costei io avrei dovuto serbarmi fedele tutta la vita? Oggi, domani,
+mi sarei imbattuto nella donna per la quale l'amore non era vuota
+parola, e il mio poteva essere anche una salvezza o un motivo di
+vivere.... Io avrei dovuto rinunciare alle sconfinate gioie d'un
+simile possesso, per che cosa? Per rappresentare nella commedia la
+maschera del marito fedele.
+
+Calai un pugno sul bracciuolo della poltrona, e mi diedi a passeggiare
+infuriato.
+
+Nel lungo ragionamento avevo omessa una cosa d'importanza non lieve:
+ero deciso a tradir Lidia; ma con chi? Senza dubbio, con una donna per
+la quale l'amore non era vuota parola.... E dove si sarebbe trovata
+questa donna?... Fra le mie conoscenze, non mi pareva; fra le mie
+conoscenze abbondavano le donne che non soltanto consideravan vuota
+parola l'amore, ma eran vuote di cervello esse medesime; tutte amiche
+di Lidia....
+
+
+
+
+XVI.
+
+
+Sull'uscio comparve donna Teresa, dicendo:--Allora, siamo d'accordo.
+Io vi aspetto laggiù, per la settimana ventura. Solo, badate nelle
+visite di congedo, di far ben capire che a Pallanza resterete poco
+tempo....--
+
+Le diedi uno sguardo, mentre parlava. Aveva un abito di seta scozzese,
+a grosse righe colorate, assolutamente ridicolo; e l'adipe senile,
+imprigionatovi dentro, protestava da ogni parte, mostrando mia suocera
+così attillata, angustiata e vistosa, da eccitar le beffe dei monelli.
+
+--Va bene, mamma,--risposi con un saluto della mano.
+
+Ella se ne andò. Anche costei aveva usurpati i titoli e i poteri; se
+non mi fosse venuta la mattana di sposar Lidia, donna Teresa m'avrebbe
+servito a maraviglia per esilararmi nei giorni di tedio. Io le doveva
+adesso il più illimitato rispetto, da che ella mi chiamava suo figlio,
+ed io chiamava lei mia madre, nei discorsi confidenziali....
+Pensandovi, c'era da riderne o da piangerne senza posa....
+
+Un ritratto incorniciato di nero, pendente a fianco del letto,
+attrasse i miei sguardi, per imperiosa antitesi.... Quella era la
+madre mia; quella ch'era morta, che mi aveva amato con l'anima tutta e
+per troppo brevi anni! Quale differenza fra la bruna testa
+aristocratica di lei, e il viso scialbo, dai lineamenti sdruccioli di
+donna Teresa!
+
+Per un istinto puerile di rivolta, mi guardai bene d'annunciare una
+lunga assenza agli amici; nelle visite di quei giorni, ebbi a rilevare
+come anche Lidia non determinasse la durata della nostra vacanza.
+«--Partiamo per qualche tempo--» era la frase di prammatica,
+«--Facciamo compagnia alla mamma prima che si stabilisca al Cairo.--»
+
+La nostra fama di coniugi esemplari durava tuttavia, a quanto potei
+capire; davanti a noi si parlava senza paura di felicità coniugale e
+si condannava con entusiasmo lo stato celibe; noi sorridevamo
+cortesemente, sovrani annoiati fino alla morte dalla marcia reale e
+rassegnati a sentirsela nelle orecchie in ogni occasione.
+
+--Molto bene,--mi disse un giorno Ettore Caccianimico,--hai saputo
+resistere a tua suocera!--
+
+(Per non sospendere le amichevoli consuetudini, egli anticipava le sue
+visite o veniva ad accompagnarci fuori, portando sempre a Lidia una
+bottoniera di fiori freschi, assai graditi dalla donna, che se li
+disponeva in modo ammirevole).
+
+--Ne valeva la pena,--risposi.--Hai notizie di Laura?
+
+--Nulla, dacchè tu l'hai trovata a passeggio con Giorgio.--
+
+Questo mi rendeva inquieto. I piccoli viglietti quotidiani mi
+mancavano da qualche tempo, e la portinaia, interrogata, non aveva
+saputo dirmi se non che il dottore si vedeva più volte in un sol
+giorno, e che la cameriera era desolata per un aggravamento della sua
+signora. Non osavo scrivere, nè presentarmi in casa Uglio, ricordando
+come l'ultima volta appunto in cui c'eravamo incontrati, Giorgio
+avesse finto di non vedermi per sottrarsi all'obbligo del saluto.
+
+Quand'ebbi campo d'appartarmi con Ettore Caccianimico, gli spiegai
+tutto questo, un po' titubante.
+
+--Infine,--gli dissi,--io mi sacrifico a passare un mese a Pallanza
+col solo scopo di.... per la sola idea di.... trovarvi Laura, di
+tenerle compagnia. Come tu dicevi benissimo, è ormai un'opera buona il
+non lasciarla sola, poveretta!... Ma non vorrei che il sacrificio
+fosse inutile e Laura rimanesse a Milano.... In tal caso, me ne andrei
+con Lidia per questo benedetto viaggio.
+
+--Ah!--esclamò Ettore.--Sei matto? Laura verrà a Pallanza, non
+dubitare; question di giorni, ma verrà senza dubbio.... Vuoi che
+m'incarichi io di prender notizie? Non far complimenti,--aggiunse
+sorridendo,--tra noi è difficile stabilire dove finisca l'amico e dove
+cominci....
+
+--Se tu volessi,--interruppi,--te ne sarei gratissimo.... Tu sai le
+mie intenzioni....
+
+--Ma diavolo!... Non mi farei complice d'idee prave....
+
+--Sei molto allegro. Hai commessa la cattiva azione di cui mi tenesti
+parola?
+
+--Uh, che ragazzo!--fece il Caccianimico seccato.--Crede a tutto
+quanto mi scappa di bocca in un momento di malumore!--
+
+L'indomani, il colloquio fu più breve, scambiandoci le frasi
+nell'intervallo in cui Lidia--che noi accompagnavamo alle solite
+visite,--si metteva il cappello avanti allo specchio.
+
+--Ci sei stato?
+
+--Laura verrà. È a letto per riposo ordinatole dai medici.
+
+--L'hai vista?
+
+--Ho parlato con Giorgio. A proposito: mi ha chiesto se c'era il
+pericolo d'incontrarti in campagna. È diventato geloso?
+
+--Sciocchezze!--terminai io, alzando le spalle.--Ti ringrazio di
+cuore.--
+
+Da quell'istante, respirai meglio. Laura sarebbe guarita, ritornandomi
+quell'amica intelligente dalla quale avrei potuto bere dolcezze
+rinnovate; e a convincermi dell'affezione rimastami in cuore per lei,
+sarebbe bastato l'estremo bisogno ch'io aveva, di parlarne con Ettore
+fino alla sazietà.
+
+Lidia era l'aurora fredda; Laura con dieci anni più di Lidia, era il
+tramonto dorato d'un'esistenza ardentissima.... In una strana
+rievocazione, mi sentivo già Laura fra le braccia, assetata ella
+medesima di quell'amore non tutto esausto di cui ci sapevamo capaci; e
+la vedevo con certi abiti, con certi guanti, con un certo ombrellino
+conosciuto, che appoggiato alla sua spalla ci serviva per appartarci
+convenientemente dagli altri....
+
+--Tu cominci a farmi dubitare delle tue caste intenzioni,--osservava
+Ettore, una volta ch'io lo tormentava perchè mi desse la certezza
+della guarigione di Laura.
+
+--Ti pare?
+
+--Sarebbe enorme, non dico,--mormorò Ettore;--ma ne ho viste di
+peggio.--
+
+All'ultimo martedì di Lidia, in mezzo al chiacchierio di visitatori e
+alla sfilata di gente antipatica, mi trovavo isolato sotto
+un'impressione tale da richiamarmi dei sospetti, che nell'attesa d'un
+riavvicinamento a Laura, s'eran calmati d'assai. Lidia, soddisfatta
+delle molte attestazioni di simpatia avute in quei giorni, vibrava di
+gaiezza; pareva si fosse iniziato un periodo nuovo per la sua anima
+depressa, la quale riprendeva quell'atteggiamento d'ingenua bontà,
+d'infantile confidenza, ch'eran sì forti ausiliari della sua bellezza.
+
+La sera prima, Gian Luigi aveva promesso di venire a Pallanza egli
+pure e di trattenervisi qualche tempo; l'aveva promesso a Lidia,
+perchè io m'era guardato d'interrogarlo sui suoi disegni.... Aveva
+detto che la campagna gli era necessaria (la sua tristezza
+inesplicabile aumentava), che si sentiva stanco, sfiduciato...; una
+variazione, insomma, al tema delle sentimentalità pericolose.... E
+congedandosi, s'era scusato di non poter venire a salutarci
+l'indomani, perchè occupatissimo.
+
+Io dava a quelle occupazioni un senso tutto egoistico; Gian Luigi,
+innamorato di Lidia, riscaldato dalle sue lodi, ambizioso di
+soverchiarmi e di giungere alla donna per vie non comuni,--doveva
+lavorare, preparava qualche romanzo.... forse avrebbe avuta l'audacia
+di dedicarlo a Lidia, con le semplici iniziali trasparenti....
+
+Lidia, la quale comprendeva questo, vibrava di gaiezza, quantunque
+Gian Luigi mancasse fra i pochi intimi; e perchè mancava, ella non era
+elegante come di solito....
+
+--Sei nervoso,--mi disse Ettore Caccianimico, sorprendendomi in quelle
+meditazioni.--Fai gli onori di casa in modo pessimo. La tua signora
+deve lavorar per due.--
+
+Io lo afferrai per un braccio e lo trascinai nel vano d'una finestra.
+
+--Non ho nulla,--risposi;--tutto si riduce a una gran seccatura per
+queste convenzionalità stupide di visite e controvisite, come se
+partissimo pel Congo.
+
+--Debbo dirti....--mormorò Ettore.--Le notizie di Laura paiono men
+buone.... Domani subirà un'operazione....
+
+--Domani!--esclamai ad alta voce.--Ma perchè non me l'hai detto prima?
+Avrei ritardata la partenza con un pretesto....
+
+--L'ho saputo ora. E poi, non è cosa grave.... Queste donne si fanno
+operare coll'indifferenza colla quale noi faremmo una passeggiata....
+
+--Mi sembri pazzo....
+
+--Te lo assicuro. Del resto, anche partendo, avrò notizie. Giorgio ha
+promesso di telegrafare.
+
+--E dici che non è cosa grave?
+
+--Per, nulla. Tanto è vero, che qualche giorno dopo l'operazione,
+Laura sarà in villa a Pallanza.--
+
+I timori d'una catastrofe s'erano addormentati nel mio animo, dietro
+le parole d'Ettore; ma all'annuncio presente, si risvegliavano e si
+drizzavano come una turba di spettri.... Solo il cinismo del
+Caccianimico poteva restare impassibile davanti alla tortura fisica
+che Laura doveva subir l'indomani, considerandola facilissima e
+naturalissima cosa. Io sentiva un orrore muto, un'apprensione
+terribile, che avrei sentito forse anche senza gli egoistici disegni
+d'amore, anche per Laura contemplata semplicemente come buona amica.
+
+Una risata di Lidia mi trapassò in quel momento le orecchie quasi un
+fischio stridulo. V'era al suo fianco una signora, la quale faceva
+professione di spirito e di disinvoltura, dicendo molte sciocchezze
+con tono rapido e sciolto; Lidia pareva gustarle profondamente.
+
+Per quali diversi oceani veleggiavano le nostre anime! Io non vedeva
+intorno a me persona più felice di Lidia; i suoi crucci erano piccole
+angustie appena, e già aveva trovato a chi confidarle.... Non v'era di
+comune fra noi che questo fatto: ella si riprometteva un lungo
+soggiorno di Gian Luigi in campagna; io in campagna temeva di non
+veder giungere Laura.... Perciò Lidia poteva ridere così gaiamente ed
+io era in diritto di fremere a quelle risa.
+
+Non avevo notato che presso Lidia mancava un'amica; significantissima
+assenza della quale Ettore mi fece accorgere.
+
+--Perchè non è venuta a salutarvi la signora Tintaro?--domandò.
+
+--Credo,--mormorai sottovoce,--che non si vedrà più in casa nostra.
+
+--Per ordine tuo?
+
+--Anche, ma specialmente perchè Lidia non ama le intriganti e deve
+averglielo scritto.--
+
+Ettore non chiese oltre; io pensai d'aver fatto male a confidarmi con
+lui; egli non aveva capito quanto m'urgesse di conoscere il vero stato
+di Laura, dalle mie confidenze ipocrite e timorose.... Avrei voluto
+pregarlo di non partire con noi, di trattenersi a Milano finchè ogni
+pericolo fosse svanito per Laura: dieci volte in quel giorno mi
+avvicinai ad Ettore per parlare, e dieci volte ebbi paura delle
+conseguenze. Dovevo necessariamente confessargli quel ch'io sentiva
+nell'animo, ed era così grave la confessione da farmi pentire d'aver
+già detto troppo. S'io non avessi avuti dei sospetti su Gian Luigi,
+avrei potuto confidarmi in lui, che pure si recava in casa Uglio; ma
+se la certezza della sua indifferenza per Laura toglieva l'odiosità di
+parlare d'una donna avuta in comune,--l'attitudine di Gian Luigi di
+fronte a Lidia, mi respingeva da ogni intimità che potesse
+giustificare o perdonare le intenzioni colpevoli dell'uomo.
+
+Non furonvi se non gradazioni di pentimento nel mio animo, quel
+giorno; dal pentimento assoluto di non aver sùbito corrisposto a
+Laura, al pentimento meschino delle confidenze monche.
+
+Per certo, Ettore non aveva nulla capito.
+
+L'indomani egli arrivò alla stazione tranquillo, sorridente, colla sua
+signora; non aperse bocca su Laura; dovetti io, mentre eravamo in
+treno e Lidia cicalava con Clara,--dovetti io domandargli se nulla vi
+fosse di nuovo.
+
+--Ma no, caro,--egli rispose a bassa voce.--L'operazione è alle due;
+ora è mezzogiorno.
+
+--Potevi passar da casa e chiedere come si trovasse Laura.
+
+
+--Col trambusto d'una partenza!--esclamò egli, alzando le spalle.--Ti
+ripeto che non c'è niente di grave.
+
+--Ne sei sicuro come ne son sicuro io!--dissi bruscamente, nauseato da
+quell'indifferenza.
+
+Il viaggio fu odioso. Delle campagne che il treno si lasciava ai
+fianchi, io percepiva coll'occhio quanto rimaneva incorniciato nel
+finestrino della carrozza; allontanare una tenda, o avanzare la testa,
+mi pareva fatica superiore al vantaggio di riveder paesi cogniti e
+alberi volgari.... Un mutismo feroce, s'era impadronito di me
+onninamente, fino a rendermi insensibile; e dopo due o tre
+interrogazioni cui avevo risposto a cenni del capo, Lidia, Clara ed
+Ettore s'accomodarono a chiacchierar tra di loro, lasciandomi in una
+vasta e indiana sonnolenza dello spirito.
+
+A Laveno, il lago mi parve orrendo, quantunque soleggiato. Mentre io
+poneva piede sul battello, il corpo di Laura Uglio doveva essere già
+preda di ferri chirurgici; un viso bianco di dolore, un silenzio
+triste per la camera, una positura forzata, un odor d'acido fenico, e
+lunghe ore di spasimi quando il corpo, sottratto al ferro, ne
+risentisse tuttavia l'impressione fra le carni violate....
+
+A Pallanza, compresi che Laura Uglio non mi avrebbe raggiunto mai.
+Perchè lo compresi? Lo compresi d'un tratto, per un risveglio d'idee
+coordinanti e concludenti, sprofondate nell'anima e ricomparse a galla
+con la viscida solennità di cadaveri.
+
+I signori Folengo erano allo sbarco a incontrarci. Pietro m'accolse
+assai freddo, in merito di quel viaggio che mi ostinavo a non
+intraprendere se non quando mi fosse piaciuto. Osò anche farne accenno
+in casa, ma io volsi le spalle, salendo alle camere destinateci. Ero
+dominato dal violento impeto di togliermi a quei luoghi, dove le mie
+orecchie, avvezze al romore della città, soffrivano del grande
+silenzio bruto in cui la campagna era immersa.
+
+Davanti al letto, nell'alcova che non aveva il mio specchio, il mio
+lavabo, le mie fiale, il mio bagno, mi sentii infantilmente perduto,
+solo e triste.
+
+L'antipatia di quei particolari sarebbe stata così presto vinta, se
+Laura ci avesse raggiunti! Perchè io l'amava ora, senza il menomo
+dubbio. Non più il desiderio d'un'altra circolava nelle mie vene, ma
+il desiderio preciso ed esclusivo di Laura Uglio, il cui busto io
+voleva slacciar lentamente, con degli indugi, per baciarle la nuca e
+le spalle.
+
+Fu come una scoperta, a un tratto. Sì, io era un bambino, smarrendomi
+così presto!... Se Laura non veniva a Pallanza, chi m'inchiodava là,
+chi m'impediva d'andare a Laura? Un pretesto era facile a trovarsi;
+poi non mi mancava il coraggio di partire anche senza pretesto.
+
+La scoperta ingenua mi consolò tutto quel giorno, e il lavorìo
+d'adattamento al luogo e alla casa venne compiendosi così felicemente,
+ch'io non ebbi osservazioni a sollevare quando Lidia mi pregò di
+condurla dopo pranzo alla villa Caccianimico.
+
+Nè la notte fu tormentosa d'insonnia; nè l'indomani il paesaggio
+sereno fu inquinato dalle mie impressioni soggettive. Mi staccai da
+Pallanza con una barca, mi recai a Suna, remando adagio, in braccio a
+sogni colpevoli d'un'infinita dolcezza, d'un carattere audacemente
+ribelle, quali io poteva fare soltanto se la colpa era incarnata da
+una donna come Laura Uglio....
+
+Tornai per l'ora della colazione, ancora cullandomi nella lancia
+graziosamente battuta alla prora da un soffio d'aria benigno.... Laura
+Uglio mi amava, e a tutto il resto avrei pensato io....
+
+Sul terrazzo della villa Folengo, Lidia mi aspettava.
+
+--Hanno portato un telegramma per te,--ella mi annunciò dall'alto,
+quando fui presso la darsena.
+
+Avvicinai la barca in modo che fra essa e il muro del terrazzo non vi
+fosse più spazio nè acqua.
+
+--Gettamelo,--dissi ridendo.--Sei buona?--
+
+Il foglietto giallo si librò un istante nell'aria, e mi cadde ai piedi
+con maravigliosa perspicacia. Lo aprii e lessi:
+
+«--Laura morta ieri. Funerali domattina alle dieci.--Gian Luigi.--»
+
+Ripresi i remi e internai la barca nella darsena assicurandola al suo
+anello, fra una gondola e una yole. Poscia salii in casa
+tranquillamente, insensibile.
+
+
+
+
+XVII.
+
+
+Fermata una carrozza da nolo, dissi al cocchiere:
+
+--In via Alessandro Manzoni, al numero quattro, c'è un funerale. Va
+laggiù e tienti un po' discosto dalla folla; poi, quando il corteo si
+muove mettiti alla coda e seguilo fino al cimitero. Hai capito?--
+
+Il cocchiere affermò colla testa; io entrai nella carrozza, mi cacciai
+in un angolo, dopo avere abbassate le tendine, e mentre la vettura
+s'incamminava, chiusi gli occhi per non vedere la luce scialba.
+
+Aveva piovuto violentemente quel mattino e il giorno era rimasto
+grigio, torpido, stendendo ovunque un'angoscia inesprimibile, una
+nausea d'azione. La città sonnacchiosa doveva pullular d'adulterî.
+
+Appena fui accomodato sul sedile, una confusa ribellione mi penetrò
+nell'animo. Io non voleva andare laggiù; era inutile e straziante,
+superiore all'amara dolcezza di compiere un dovere. Tuttavia, quando
+il cavallo partì al trotto cadenzato, il dubbio scomparve e l'energia
+ebbe il sopravvento. Bisognava andare e soffrire fino all'ultimo; se
+l'anima esisteva, quell'anima aveva d'uopo di non sentirsi dimenticata
+per discendere serena nel sepolcro.
+
+Intorno al feretro doveva esservi ben numeroso stuolo di gente; ma chi
+aveva palpitato con colei che oggi era morta? chi l'aveva conosciuta
+ed amata quanto ella desiderava?... Non sarebbero mancate le persone
+che vanno a un funerale per mostrarsi forti di conoscenze cospicue; un
+insieme obbrobrioso d'ipocrisie, un finto rimpiangere chi si è
+dilaniato fino a ieri, uno sfoggio imbecille di lusso e di fiori e di
+cavalli e di carrozze; e in mezzo, il povero e caro corpo, cogli occhi
+serrati per sempre, inchiodato in una bara, la quale doveva infracidir
+con lui....
+
+Bisognava andare.
+
+Da piazza del duomo a via Alessandro Manzoni, il tragitto non era
+lungo, e, dopo alcuni minuti di trotto, il cavallo da nolo rallentò
+(un carro attraversava la via), si fermò al luogo indicato.
+
+Sùbito s'udì un brusìo di voci sommesse, che mi fece guardar vivamente
+dall'altro lato della strada, per un vetro non difeso dalle tendine,
+tra il sedile del cocchiere e lo sportello.
+
+La scena era questa, semplice e spaventosa: davanti alla porta, un
+carro funebre, dai cavalli con gualdrappa e pennacchi neri sulla
+testa; un po' indietro, sopra una carrozza a quattro posti, scoperta,
+infinite corone di fiori freschi, ricche di nastri e di dediche
+affettuose; poi tre vetture a due cavalli, nere, dalla sagoma antica e
+dal cocchiere in parrucca e in tricorno, quelle tetre vetture con le
+molle ondeggianti che tentennano quasi navi in burrasca; poi uno
+stuolo d'uomini e donne, ora in gruppo, che al momento opportuno si
+sarebbe allungato come un nastro umano; raccolti e silenziosi varî
+servi in livrea, portando i ceri; e distanziato da tutti un manipolo
+di beghine e di prefiche venute per accattar la candela; in ultimo,
+cinque o sei carrozze padronali e una dozzina da nolo....
+
+Risultava da quell'insieme d'uomini e cose un'impressione profonda e
+tragica, che mi guidò istintivamente colle mani allo sportello, come
+per precipitarmi fuori; dovetti irrigidirmi contro il moto istintivo.
+I becchini eran comparsi, fra il silenzio fattosi d'improvviso. Sulle
+spalle avevano il feretro, col drappo funerario steso di già, ma
+raccolto ai lati fra le mani dei portatori. E passando sull'asse
+scorrevole del carro, il feretro diede un suono metallico e vibrante.
+L'asse rientrò; il feretro fu accomodato, il drappo steso totalmente.
+Alcuni servi porgevano le corone ai becchini: una fu messa alla testa,
+coi nastri lunghi che scendevano dietro; altre posate per tutta la
+lunghezza della cassa, altre all'intorno insieme a fiori sciolti; ma
+rimanendone pur sempre in quantità notevole, anche la vettura da nolo
+fu mandata alla coda per seguire il corteo. Quattro signore si
+collocarono ai fianchi, i preti si misero innanzi, i dolenti (le donne
+prima, gli uomini in séguito) si disposero in colonna e le carrozze
+presero il loro posto.
+
+La coorte luttuosa si mosse lentamente.
+
+Il cocchiere seguiva il funerale a giusta distanza perchè la mia
+carrozza non fosse notata.
+
+Mi sembrava l'andatura del corteo,--eguale e tarda,--ancor troppo
+veloce.... Costoro non sapevano che ad ogni passo la tomba
+s'avvicinava? la tomba, la dissoluzione, l'eternità, vaste e
+spaventevoli cose per un fragile corpo! Di che stavan per essere
+preda, quella bocca, quegli occhi, quelle labbra che il male non aveva
+potuto se non render più delicate! Perchè non dare il cadavere al
+fuoco, perchè gettarlo nella fossa?
+
+Vi fu un rallentare, poi una fermata. Il corteo era innanzi alla
+chiesa parata a drappo nero e oro, con un gran cartello che indicava
+un nome e due date. I dolenti entrarono; il feretro fu tolto dal carro
+e portato in chiesa.
+
+Lunghissimo tempo durò la funzione sacra.
+
+S'eran fatte le cose con lusso e i curiosi s'urtavano formando ala
+presso la porta; alcuni ridevano incoscienti, altri numeravan le
+carrozze; parecchi s'eran avvicinati alle corone, e s'arrischiavano a
+toccarne o a fiutarne i fiori. Questo mi diceva come insignificante
+fosse il cessar d'una vita, nell'insolenza d'altre vite più volgari.
+Avevo trasfusa l'anima nello sguardo, con una percezione lucida d'ogni
+fatto, la quale pareva giovasse a farmi soffrir di meno.
+
+Fra i primi a uscir dalla chiesa, notai Gian Luigi Sideri,
+pallidissimo, coll'occhio smarrito e atono: sembrò cercare qualcuno in
+mezzo alla folla, si diresse verso le carrozze da nolo ad interrogare
+i cocchieri, e a pochi passi da me, tornò indietro, senza vedermi.
+Giorgio Uglio vestito a lutto, impassibile, badava a dare ordini e a
+sorvegliare che nulla fosse dimenticato di quanto prescriveva l'uso in
+tali circostanze. Angela Tintaro venne poi, maestosa e raccolta, nella
+sua andatura di matrona..... Quindi mio suocero, Pietro Folengo,
+partito la mattina da Pallanza qualche ora prima di me,--si
+pavoneggiava in una solennità retorica, nella quale il sentimento era
+muta parola, e aveva composto il viso a una maschera tradizionale....
+Ettore Caccianimico, anche lui arrivato con Pietro, passava tra le due
+ali del pubblico sbirciandole con disdegno: era una delle poche figure
+maschili che svelassero qualche cosa di nobile e di severo... Confuse
+poi fra persone sconosciute, vidi la famiglia Cortalancia,--tre
+signorine in ordine di statura e d'età--colla madre enorme di
+corpulenza; e quella bruna signora, i cui occhi sembravan così teneri
+di passione da racchiudere un poema in uno sguardo; giovanotti
+eleganti, che avevano sperato di sedurmi Lidia in quindici giorni;
+parecchi ufficiali.
+
+Allo scoprirsi dei curiosi, il feretro ricomparve. Mi sembrava
+stranamente lungo e sottile, un'orribile scatola adattata al corpo di
+Laura teso come una corda dall'ultima febbre.... Quale strana
+solennità doveva riflettere ora quel viso ch'io aveva baciato e sul
+quale tante espressioni di speranze e di spasimo eran venute
+succedendosi!
+
+Le membra già guardate con desiderio, ricoperte di seta, profumate con
+sapiente civetteria,--dovevano incutere lo spaventoso rispetto del
+mistero cui erano in preda; s'io avessi potuto afferrar quelle braccia
+che m'avevano più volte ricinto il collo, le avrei sentite rigide come
+spranghe di ferro, gelate per l'inazione del sangue, preste a
+chiazzarsi di livide macchie, domani mutate in piaga orrenda,
+formicolante di vermi....
+
+A tutto questo il mondo aveva dato il nome di riposo eterno....
+
+Una scossa della carrozza troncò il filo dei pensieri e mi richiamò
+all'osservazione fredda.
+
+Il corteo s'era formato di nuovo e riprendeva il passo lento, ormai
+senza speranza d'altri indugi prima della tomba.
+
+Ricominciava a piovere; ma non ve n'era bisogno perchè il numero dei
+dolenti s'assottigliasse dopo la funzione religiosa; parecchi erano
+scomparsi, appunto quelli che l'indomani avrebbero detto di non aver
+potuto seguire oltre il funerale, perchè troppo, troppo era stato lo
+schianto!
+
+Le tetre vetture a molle dalla sagoma antica ricoveravan diverse
+signore; una beghina, rimasta addietro, mi venne presso a recitare il
+de profundis, con sì terribile accento cavernoso da produrmi i
+brividi. Alzai la tendina a guardarla; era piccola e tutt'avvolta in
+uno scialle nero, dal quale spiccava netto un profilo arcigno e lurido
+insieme, con enorme naso, con labbra penzoloni, che sovrastavano il
+mento secco, breve, angoloso. Pareva fervorosissima; aveva spenta la
+candela per rivenderla a miglior prezzo.
+
+La coorte lugubre s'era internata per vie che a stento riconoscevo:
+l'abitudine non mi aveva familiarizzato se non colle vie più ricche e
+più ilari, e ritrovandomi in quartieri operai, dove diversi erano il
+moto, il vociare, l'incrociarsi dei carri, subivo l'impressione d'una
+novità spiacevole.
+
+M'accorsi che si accelerava il passo; la pioggia, minacciando di farsi
+larga, spingeva quell'accozzaglia di gente, la quale aveva furia di
+compiere il pio officio e sbarazzarsi del cadavere increscioso.
+
+Laura avrebbe trovata la terra fradicia; i fiori deposti sulla tomba
+si sarebbero sfogliati innanzi tempo.
+
+Allo sportello, d'un tratto, la beghina cessando il mormorio rauco,
+gettò un'occhiata innanzi per assicurarsi non la vedessero, e
+scomparve dentro una porticina, che menava alla sua soffitta; pratico
+espediente, quello di prendere alloggio sulla via del cimitero, per
+risparmiare la fatica del ritorno!
+
+Si presentiva dovunque l'avvicinarsi di uno scroscio formidabile
+d'acqua; ad ogni poco un carro passava di corsa, romoroso e
+traballante; i cocchieri immobili sotto la pioggia masticavano
+bestemmie; e lentamente quell'aria pregna d'elettricità mi si
+comunicava, producendomi a un tempo una strana sfinitezza di tutto il
+corpo, e l'atonia del pensiero, nel quale s'ingrandiva la necessità
+assoluta di giungere.
+
+Quanto m'era passato sotto gli occhi fino allora, non m'aveva data
+idea alcuna della morte, come se l'esteriorità di quella pompa, la
+lentezza di quell'andare, m'avessero diminuita, poi fugata interamente
+la sensibilità acuta di cui soffrivo sul primo istante.
+
+La sensibilità rivenne con forza quando m'avvidi ch'eravamo fuori
+delle mura e i cavalli non battevano più il selciato ma il terriccio
+d'un viale. Guardai dallo sportello.
+
+Il cimitero a marmi di colore alternato, coi pinnacoli, e la strana
+forma che pareva stender le braccia verso la città,--era di fronte a
+noi.... Sui lati del viale, dei mendichi cenciosi e storpi
+continuavano la cantilena delle prefiche; vidi in quell'istante Ettore
+Caccianimico fissarne uno curiosamente, da capo a piedi, e negare
+l'elemosina che quegli domandava.
+
+La mia carrozza si fermò.
+
+Il convoglio funebre entrava nel cimitero, piegava a destra,
+scompariva dietro i primi cipressi.
+
+Allora provai tutta la sensazione smisurata dell'irreparabilità; non
+avevo sofferto abbastanza. Volevo vedere il feretro calare nella fossa
+urtando le pareti, e ascoltare il romor della terra che vi si gettava
+sopra, fino a eguagliare le altre tombe intorno, e la pioggia cadervi,
+penetrare sottilmente nelle zolle, anticipare la dissoluzione di Laura
+Uglio.
+
+Spalancai lo sportello, entrai nel cimitero, quasi attirato da una
+gran vampa giallastra che bruciasse là dove il feretro era scomparso.
+L'orizzonte oltre le tombe e i cipressi, era stretto e livido.
+
+
+
+
+XVIII.
+
+
+E sull'orizzonte, delle piccole figure cupe spiccavano presso il carro
+funerario, spoglio ormai, e nudo come uno scheletro.
+
+Ero per dirigermi laggiù a corsa, perchè una più lunga attesa avrebbe
+sfrenato un urlo dalla mia bocca serrata e contorta.... Un uomo, in
+abito nero, staccandosi dal gruppo di quelle piccole figure, mi tagliò
+la strada, mi afferrò per il braccio, dicendomi:
+
+--Torna indietro! Sei smunto come un cencio lavato. Prima che ti
+vedano!--
+
+Restai immobile a guardar Gian Luigi.
+
+--Hai la carrozza fuori?--egli continuò.--Andiamo.--
+
+Le parole fredde e ragionevoli mi produssero l'effetto del lampo a due
+passi da un precipizio. Obbedii mutamente, ricondussi Gian Luigi fino
+alla mia carrozza, nella quale entrai, mentre l'altro dava al
+cocchiere il proprio indirizzo. Lo scroscio d'acqua paventato si
+scatenò allora con terribile veemenza, e dopo l'acqua una gragnuola
+fitta, che danzava sinistramente sul coperchio della vettura,
+minacciando d'interrompere la nostra corsa. Gian Luigi aveva su di me
+in quella contingenza l'impero della calma sopra la passione
+disordinata.
+
+Ci guardavamo in silenzio pallidi tutt'e due; io vergognoso d'essere
+stato sorpreso all'atto di commettere una follia da un uomo che non
+consideravo più come amico intimo.
+
+--Sei arrivato stamane?--domandò Gian Luigi dopo un istante.
+
+--Sì,--risposi.
+
+--Non sapevi ch'era ammalata?
+
+--Sì,--ripetei.
+
+--Perchè sei partito?
+
+--Dovevo.... Ha sofferto molto?--
+
+Gian Luigi non rispose: guardò fuori, dove la gragnuola aveva
+spopolate le vie totalmente.... Mi pareva ch'egli assumesse un tono da
+giudice affatto insopportabile, considerandosi in diritto di non
+rispondere alle mie domande.
+
+Arrivammo; pagai il cocchiere e seguii Gian Luigi.
+
+Un servo in anticamera ci precedette verso la sala; ma il Sideri
+accennò la porta del suo studio, che il servo aperse e richiuse dietro
+di noi....
+
+Strano gabinetto da lavoro, in cui la nota dominante era il bianco! Le
+decorazioni, la pendola di porcellana, alcune statue, il raso dei
+mobili, la scrivania, erano bianche, producendo un chiarore ampio e
+senza penombre.... Ne ricevetti un'impressione sgradevolissima, non
+volendo allora giustificar quella bizzarria col solito amore del nuovo
+che produceva tanti errori d'estetica in Gian Luigi.
+
+Egli mi accennò una poltrona, e dopo avere spalancate le imposte
+socchiuse, mi si rivolse, dicendo:
+
+--Io parto questa sera medesima. Andrò a Parigi e a Londra. Ti prego
+quindi di pazientare finchè abbia dati gli ordini necessari.
+
+--È una risoluzione improvvisa?--domandai.
+
+--Meditata. Ho bisogno di stordirmi per alcuni mesi e con quest'ultima
+catastrofe non potrei restare in Italia più oltre.
+
+--Quale ultima catastrofe?--
+
+Gian Luigi espresse collo sguardo tutta la dolorosa maraviglia di cui
+era capace.
+
+--La morte di Laura,--pronunciò quindi.
+
+Io m'alzai di scatto dalla poltrona e posi una mano sulla spalla di
+Gian Luigi.
+
+--Ah dunque!--esclamai.--Perchè non ti sei confidato a me?--
+
+Egli mi squadrò da capo a piedi, con espressione tra l'ironico e il
+disdegnoso.
+
+--Ho l'occhio troppo esercitato per commettere simili
+errori,--disse.--Tu hai una stranissima opinione dei tuoi amici,
+dacchè non sei più libero, e a mio riguardo non ti sei contenuto come
+per l'addietro.... Tu.... hai dubitato di me, hai sospettato in me le
+intenzioni più assurde e più maligne, hai chiaramente dimostrato che
+vedevi in me un importuno....
+
+--Se tu sapessi,--mormorai, lasciandomi ricadere nella poltrona,--se
+tu sapessi la tremenda condizione d'un marito! Sì, certo io ho
+dubitato di te, come di tutti.... Ma una tua confidenza poteva
+rischiararmi e togliermi i sospetti.
+
+--Quando ho pensato di farlo,--rispose Gian Luigi, sedendosi presso la
+finestra,--non era più giusto.... L'amore, cominciato da uno scherzo,
+era diventato tragico, mi dava troppi dolori e troppe ansie per
+poterne discorrere come di un'avventura qualunque. Inoltre, io sapeva
+quel che tu andavi meditando....
+
+--Cioè?--domandai con un presentimento.
+
+--Potresti negarmi che tu hai ritardato un viaggio per la sola
+speranza di afferrar quest'anno l'occasione rifiutata l'anno
+scorso?... Devi ricordare che io mi congratulai un giorno per la tua
+improvvisa ricomparsa in casa Uglio; come seppi quello, seppi il
+resto: una passeggiata ai giardini, mezz'ora dopo che ne ritornavi; un
+incontro in un negozio; una sollecitudine morbosa e inconcepibile per
+la salute d'una persona alla quale avevi dimostrata un'antipatia quasi
+grottesca. Non era difficile tirar la deduzione da queste premesse; e
+la deduzione escludeva ogni confidenza.--
+
+Chinai il capo sotto il peso di quella duplice rivelazione. Io m'era
+ingannato come marito e come amante! Come marito perchè avevo
+interpretate le tristezze di Gian Luigi, la sua ostinazione a non
+visitarci cogli altri--quali corollarî d'un disegno inconfessabile,
+quali astuzie per goder meglio dell'intimità di Lidia, laddove
+un'altra donna era la segreta causa di quella condotta. Come amante,
+perchè la mia vanità ridicola aveva dato alle parole e agli atti di
+quell'altra donna un significato pericoloso e lusinghiero, mentre essa
+mi considerava un buon amico e mi voleva tale in casa sua....
+
+Sentii una triste vergogna per il lungo periodo di sospetti onde aveva
+offesi Gian Luigi e la povera Laura.... Mi levai e dissi stendendo la
+mano:
+
+--Io ti chiedo perdono di tutto!--
+
+Gian Luigi prese la mia mano e la strinse fortemente:
+
+--No,--egli rispose,--non c'è bisogno di perdono. Ho ben compreso che
+tutto è sorto per un'allucinazione sciagurata. Credevi di non essere
+amato, come credevi d'amare chi non dovevi; ora colle mie spiegazioni
+sai a che devi tenerti....
+
+--Io sono umiliato--dissi--del mio stesso pensiero. Tu parti con
+quest'ultima nota sgradevole del mio carattere e le scuse non
+basteranno a cancellarla. È deciso che tu parta?
+
+--Stasera medesima,--fece Gian Luigi corrugando la fronte. Aggiunse
+sùbito, con uno schianto:--Non posso rimanere, capisci? Ho quel viso
+innanzi agli occhi dovunque, per la casa, per le vie, nei ritrovi;
+dovunque.... Ella ha sofferto come una martire, è stata capace
+d'eroismi....--
+
+S'interruppe, diede una scrollata di spalle, guardando fuori della
+finestra per impedirmi di scorgere il velo profondo di dolore che gli
+si era steso sul volto.
+
+--Se tu rimanessi,--mormorai,--io non andrei oggi a Pallanza, e ti
+terrei compagnia per quanto valgo...--
+
+Gian Luigi volse la testa con un movimento d'interesse.
+
+--Perchè,--aggiunsi,--tu parti così solo, così agitato, che i luoghi
+nuovi o vecchi, qualunque siano, saranno incapaci a svagarti....
+Potresti ritardare, poi venire con me a Pallanza, e di là, quando noi
+partissimo, intraprendere il viaggio insieme, senza meta.... Anche per
+il mondo: una specie di fuga come tu vuoi, sarebbe il tema di molte
+congetture assai dannose.
+
+--Credi?--fece Gian Luigi, colpito dalle mie osservazioni.
+
+--Non si tratta che di un ritardo,--incalzai.
+
+--E tu rimarresti?
+
+--Non ho che a spedire un telegramma.
+
+--Accetto!--disse Gian Luigi semplicemente.--Ciò che mi atterrisce è
+la solitudine.--
+
+Susseguì un breve silenzio; mi rimisi a sedere nella poltrona,
+osservando con rapidità come le cose fossero mutate in poche ore,
+maravigliando per la rassegnazione venuta nel mio animo a prendere il
+posto d'una momentanea follia.
+
+--Io non vorrei,--soggiunse Gian Luigi,--che questa tua decisione
+fosse male interpretata.
+
+--Da mia moglie?
+
+--Innanzi tutto....
+
+--Non importa!--mi sfuggì.--Posso scrivere e spiegarmi.... Lidia è
+fiduciosa.--
+
+Dovetti fare uno sforzo per non dare alle parole un'intonazione
+sarcastica; inutile sforzo, quando Gian Luigi aveva intuite le
+modificazioni verificatesi in un anno.
+
+Quella sera medesima, ritornando verso casa, io pensava d'essermi
+assunto un compito ben difficile nel voler sanare la piaga onde il
+cuore di Gian Luigi sanguinava. Egli s'era tosto richiuso in una
+diffidenza egoistica, forse giustificata dalla leggierezza della mia
+precedente condotta; nulla più accennava in lui l'amabile gentiluomo
+pronto al motteggio e all'ammirazione, all'entusiasmo e alla critica
+per quanto si vedeva intorno....
+
+Era venuto a teatro, e alle prime battute dell'orchestra il suo volto
+aveva significata una così intensa sofferenza di ricordi ch'io gli
+aveva proposto d'andarcene sùbito; al Circolo, non aveva giuocato,
+limitandosi a sorbire una tazza di tè nero, la quale doveva
+procurargli una notte d'odiosa insonnia; era rincasato verso il tocco,
+mentre per abitudine, verso il tocco entrava al Circolo, ritornando
+dalle partite con Lidia; gravi sintomi d'assorbimento morale, contro
+cui non sarebbe valso alcun tentativo di reazione. Egli aveva in animo
+d'assaporare fino alla fine il cordoglio insuperabile per un passato
+perdutissimo, rifacendosi col pensiero chi sa quante volte all'ultimo
+periodo tragico onde il primo periodo ridente era stato concluso.
+
+S'io avessi istituito un paragone fra quella specie di sofferenza e la
+mia, avrei trovato quanto la mia fosse più greve perchè più volgare.
+La morte di Laura era valsa a coprirmi di ridicolo, comechè io mi
+fossi martoriato, esaltato, disperato, credendo di perdere un'amante,
+laddove mi dovevo presto accorgere ch'io aveva perduta semplicemente
+una conoscenza piacevole; non solo, ma potevo (forzando con cinismo il
+passato vivo d'una donna morta), ricostruire quel tempo in cui tutti i
+desiderî e i sogni risvegliatimi da Laura, si sapevano intorno a me,
+eran comentati da lei nei convegni con Gian Luigi, ai quali si recava
+mezz'ora dopo avermi lasciato....
+
+E forse, il danno s'estendeva oltre. Angela Tintaro, per esempio, con
+quell'arte pettegola di cui aveva date prove inconfutabili, conosceva
+certo l'amore di Gian Luigi; quale sarcastico sorriso dovevo io averle
+provocato lasciandomi sorprendere ai Giardini con Laura,
+nell'intermezzo fra l'uno e l'altro appuntamento del Sideri! Ma,
+onestamente, Angela Tintaro ne aveva approfittato per denunciarmi a
+Lidia e tentare un po' di discordia, della quale Angela si prometteva
+di giovarsi.
+
+Ancora: Ettore Caccianimico ignorava forse tutto questo?
+
+La figura d'Ettore mi parve la più odiosa fra quante avevan
+rappresentata la triste farsa. Egli s'era divertito alle mie spalle,
+costringendomi a riveder Laura, tormentandomi prima coi dubbi sulla
+salute di lei e poscia con le assicurazioni arbitrarie ch'ella sarebbe
+guarita, mi avrebbe raggiunto in campagna, mi si sarebbe offerto il
+mezzo di riavvicinarla....
+
+Perchè s'era permessa una simile condotta, Ettore Caccianimico?
+
+Da ultimo io stava per soccombere al peso della fatalità. Avevo
+sperato d'essere un marito accorto ed ero semplicemente un marito,
+pescatore di granchî colossali.... No; sarebbe stato assurdo negarlo:
+Lidia aveva un confidente, il quale andava trasformandola,
+insegnandole come resistere alle avversità del matrimonio, coltivando
+in lei una nuova tendenza a mostrarsi fredda per il bene ed il male
+ch'io poteva causarle....
+
+Stabilita questa verità, ero cascato nella prima trappola aperta sul
+mio passaggio. Il conte Gian Luigi Sideri era giovane, elegante,
+conosciuto, artista; e per ciò m'ero fermato a lui.... A un tratto,
+senza ch'io cercassi, la soluzione dell'enigma mi si presentava: sì,
+Gian Luigi aveva in cuore una donna, tradiva un amico, tesseva il suo
+quinto o sesto adulterio: ma con Laura Uglio, colla quale era stato in
+intimi rapporti anche prima, contemporaneamente a me!
+
+In tal modo uno dei punti interrogativi onde mi vedevo circondato,
+trovava la sua risposta. E l'altro, restava imperscrutabile: con chi
+si confidava Lidia e di che si confidava?
+
+Il telegramma spedito a Pallanza per avvertire ch'io rimaneva in città
+qualche giorno, provocò una lettera di Lidia, molto breve; una lettera
+la quale ostentava dignità, quasi non si volessero indagar le vere
+cause del mio indugio a Milano, che non doleva ad alcuno,
+apparentemente.
+
+La freddezza informatrice di quelle poche righe, era puerile nel manto
+dell'orgoglio offeso. Lidia credeva senza dubbio ch'io avessi trovato
+al mio ritorno uno di quei simpatici ostacoli, i quali capitan così
+opportuni ai mariti nelle allegre commedie francesi: ella aveva del
+mondo l'esperienza acquisita in un gioviale repertorio da teatro,
+migliorata dai comenti peregrini di donna Teresa e dal catechismo
+ragnato di Pietro Folengo.
+
+Il mattino dopo il funerale, nel cortile di casa Sideri, vidi una
+cavalla saura attaccata alla domatrice. Gian Luigi scendeva dallo
+scalone, abbottonandosi i guanti.
+
+--Esci?--domandai.
+
+--Venivo a prenderti,--egli rispose.--Andiamo a provare _Steppa_ se
+non hai paura di romperti il collo!--
+
+S'avvicinò alla cavalla, accarezzandola sulla fronte; poi salì nel
+veicolo, prese le redini dalle mani del servo, e quando mi fui
+accomodato al suo fianco, aizzò _Steppa_ che s'incamminò con grande
+strepito di ferri sotto l'androne.
+
+--Hai dormito?--domandai.
+
+--Ho lavorato.... Perchè non lavori anche tu? È una consolazione.
+
+--Bene, Severino Boezio! E di che cosa debbo io consolarmi?
+
+--Di tutto....
+
+--Allora, io ti domanderò se non ci fosse qualche lavoro di
+consolazione.... preventiva; qualche lavoro che ci consola prima di
+quanto non otterremo o non dovremmo ottenere....
+
+--Se ci fosse, non sarei qui!--rispose Gian Luigi che aveva capito.
+
+La prova del cavallo era un pretesto per uscir di casa. _Steppa_
+andava benissimo e percorse un lungo tratto fuor della città senza
+adombrarsi nè rallentare il suo trotto splendido.... Gian Luigi
+appariva meno cupo; incontrato un convoglio funebre che veniva verso
+la città, gli diede uno sguardo breve con un sussulto, e lo evitò
+rapidamente.
+
+A colazione, dopo aver rimandata la domatrice per un servo, io mi
+lasciai trascinare dalla vicenda del discorso, a parlar di Laura; e
+con quel bisogno irrefrenabile ch'è proprio delle anime nervose e
+veementi, Gian Luigi si lasciò trascinare a confidenze.
+
+Là io lo volevo appunto, a quelle confidenze delicate dalle quali non
+venivano a prender luce se non l'anima di Laura, i segreti angoli di
+quello spirito inquieto, avido, instabile, perchè aveva un determinato
+modo di capire il sentimento, a raggiungere il quale s'era ella
+macchiata d'errori, imperdonabili per il mondo.
+
+Rappresentava Laura, a parer mio, un bell'esempio di monogamia
+forzata: dalla prima notte di matrimonio, ella aveva compresa la
+volgarità di Giorgio Uglio e non s'era creduta per un tale uomo di
+dover rinunciare a passioni fallaci ma affascinanti di pericolo e di
+cortesia.... Aveva ragionato come io ragionava da qualche tempo:
+
+«Serbarmi fedele tutta la vita a un estraneo? Oggi, domani,
+m'imbatterò nell'uomo pel quale l'amore non è vuota parola e il mio
+può essere anche una salvezza o un motivo di vivere.... Io dovrò
+rinunciare alle sconfinate gioie d'un simile possesso, per che cosa?
+per rappresentar nella commedia la maschera della moglie fedele?»
+
+L'utopia sembrava doversi effettuare. Gian Luigi Sideri, arrivato,
+dopo infinite delusioni, a Laura Uglio dolente di infinite
+delusioni,--era l'uomo pel quale molto ancora una donna avrebbe potuto
+contare. Le due stanchezze di vita, le due amare esperienze, s'erano
+attratte, sostenute, compenetrate in una passione estesa, cui tutte le
+forme dell'amore avevano concorso mirabilmente.... E (questo si doveva
+dire sottovoce, perchè il mondo argutissimo non si sbellicasse dalle
+risa), per Laura Uglio aveva lavorato Gian Luigi, scrivendo quel
+romanzo il quale, se non altro, attestava delle eccellenti intenzioni
+e un non volgare uso degli agi.
+
+Poi a Saint-Moritz (dove il mondo argutissimo supponeva Laura in
+compagnia di parenti, ed io per crederlo avevo dovuto innamorarmi di
+Laura una seconda volta, cioè chiudere gli occhi alla luce), a
+Saint-Moritz s'era tessuto un idillio audace, quale lo potevan quei
+due, giuocatori all'amor libero con circospezione, ma senza ipocrisie,
+e parati a rispondere; là, un primo attacco del male onde Laura doveva
+morire, aveva sinistramente richiamati gli amanti alla realtà fredda e
+crudele. Il medico, supposto in Gian Luigi un parente di Laura, cioè
+un indifferente, s'era creduto in dovere di preavvisarlo che la donna
+non avrebbe resistito più d'un anno; e Laura, per caso, aveva
+ascoltata la sentenza; e fra quei due, un terzo personaggio era venuto
+a collocarsi, spaventosamente afrodisiaco: la morte.
+
+Talchè quando io aveva rivista Laura a Pallanza, ella usciva da un
+idillio mutatosi in ridda fàllica, ella era già consapevole della sua
+sorte; l'espressione cinica, dura, spudorata, volubile, sorpresa su
+quel volto, originava da un disprezzo vasto d'ogni cosa, che non fosse
+il suo amore; un tal disprezzo d'ogni cosa, da permettere a Giorgio
+Uglio di credersi amato fedelmente, perchè Laura trovava inutile
+allontanarlo, non meno inutile che allontanare uno stupido cane il
+quale abbia un grottesco modo di mostrare la sua affezione.
+
+Questa la confidenza generale di Gian Luigi, fattami in un'ora di
+rievocazione dolorosa, e non rammaricata nei giorni successivi; anzi,
+ampliata in modo ch'ebbi a provarne un involontario dispetto.
+
+Attirato dall'argomento, il Sideri parlava con lucidità ed ordine;
+semplice dapprima; poi vario d'inflessioni, di parole, di pensieri; un
+narratore squisito, un artista di memorie ch'egli sgranava quasi in
+capitoli di romanzo.... Perchè il suo racconto aveva un concetto pieno
+di orgoglio: Gian Luigi contava nella vita di Laura come un salvatore:
+era giunto a tempo, aveva impedito alla donna di perdersi, aveva
+trasformata l'adultera in un'amante saggia e devota....
+
+Questo concetto che in altra età mi avrebbe eccitate le risa più
+irreverenti, si comunicava al mio spirito; lo comprendevo e lo
+ammiravo, dimenticando con Gian Luigi che l'edificio di quell'amore
+aveva le basi false, comechè sorte a oltraggio delle consuetudini e
+della legge; infine, io considerava Laura una donna libera di sè,
+trascurando Giorgio Uglio suo marito, dal quale soltanto la redenzione
+sarebbe dovuta venire....
+
+Ma mentre Gian Luigi parlava, per maligna stranezza io smarriva la
+visione di Laura, e un dispetto involontario a poco a poco mi offriva
+la visione di Lidia; pura ma fredda; onesta ma chiusa; intelligente ma
+repulsiva. Nulla avrebbe ella capito di tutto ciò che è passione; io
+aveva soffocati per lei i germi di tendenze artistiche, nelle quali
+avrei trovati saporitissimi orgogli, e lei non aveva saputo rendermi
+l'apostasia in altrettanto amore.
+
+Gian Luigi ricordava con tenera commozione gli ultimi tempi di Laura.
+
+L'elegantissima signora aveva un animo coraggioso fino allo stoicismo;
+sapendo che allorchè le forze le fossero mancate, non si sarebbe
+riavuta mai più, durava in una lotta spaventosa col male, ogni giorno
+lasciando il letto per una crispazione di volontà, facendosi
+abbigliare dalla cameriera, uscendo in carrozza, recandosi ai convegni
+di Gian Luigi nei quali ogni parvenza di piacere era scomparsa per dar
+posto alla matematica sicurezza della fine impendente.
+
+Nuovo rimorso in me, che avevo creduto d'essere amato, d'essere
+desiderato da quella moribonda: e n'ero andato superbo come un
+collegiale a cui i primi sguardi femminili rimestano tutte le stupide
+cattiverie isteriche.
+
+In breve, le confidenze di Gian Luigi mi divennero intollerabili.
+
+Avrei volontieri apprese le doti di Laura: ma leggendole, non dalla
+bocca di uno che aveva baciata la sua bocca; non da una viva voce cui
+aveva risposta la voce della donna. Poi, rapidamente, io diventava
+debitore di Gian Luigi, perchè alla sua rinata intimità non potevo
+contraccambiare.... Narrargli i miei dubbî? Mostrargli di quali aspre
+delusioni il mio matrimonio fosse già macchiato?... Queste sciagure
+eran volgarissime, in fondo; anche un po' ridicole, perchè me le ero
+addossate con una scelta inadatta....
+
+E per levarmi d'impaccio, tentai una strada nuova. Diedi ai nostri
+discorsi un colore sarcastico: evitai le memorie e i fatti presenti,
+per raccontare vicende allegre di cui ero stato attore e spettatore:
+Gian Luigi capì ed accettò l'invito, e cinque giorni dopo la morte di
+Laura Uglio, alla nostra tavola sfilavan nomi di donne allegre,
+episodî amorosi d'una leggierezza aereostatica.... Il Sideri per
+l'occasione ricorreva alla lingua francese, narrando con una malignità
+semplice e bonaria, la quale valeva meglio d'ogni reticenza....
+
+Il dolore in lui rimaneva, ma senza forma esterna.
+
+Un mattino ch'io m'era recato a casa sua, il servo mi disse che il
+signor conte era uscito. Lo aspettai: arrivò all'ora della colazione.
+
+--Perdona,--mi disse.--Sono stato al cimitero.... Se tu vedessi....
+non più un fiore, nulla!--
+
+Ma il buon umore tornò presto: l'indomani. Dovevamo pranzare al caffè
+ed io v'era giunto, rileggendo per la quarta volta una nuova lettera
+di Lidia. Stranissima lettera, considerando lo stato d'animo in cui ci
+trovavamo: ad ogni riga, una espressione affettuosa, un roseo
+pensiero, un desiderio di rivedermi, una cura della mia salute, e baci
+nel commiato.... Io non riusciva a stupirmene abbastanza....
+
+Gian Luigi, che mi vedeva allegro, cominciò co' suoi aneddoti e con
+allusioni.... Raccontava di un certo amore tessuto parecchi anni
+prima, in campagna, colla giovane moglie d'un senatore.
+
+--Non ho mai incontrata una donna più interessante,--diceva.--Era la
+vittima d'un enorme bisogno di mentire; mentiva con tutti, e quindi si
+contraddiceva ad ogni piè sospinto.... Ella non scriveva a suo marito
+se io non le era al fianco e non la baciavo sui capelli.... Un giorno
+che per lei avevo scoperto un bacio nuovo, dietro la nuca, ella
+scrisse al senatore la sua migliore lettera; una lettera affettuosa,
+desiderosa, graziosa, eccitante.... E il buon uomo non appena mi
+rivide, mi costrinse a leggere quella lettera, ch'egli considerava il
+capolavoro dell'affetto coniugale, ed io sapeva invece il capolavoro
+di tutt'altro....--
+
+Gian Luigi scoppiò a ridere pel ricordo curioso.
+
+Io mi morsi le labbra.
+
+--T'avverto,--dissi qualche tempo dopo,--che domani vado a Pallanza.
+
+--Di già?--fece il Sideri malcontento.--Ti ha scritto la tua signora?
+
+--Mia moglie non mi scrive mai!--risposi.
+
+
+
+
+XIX.
+
+
+Dannato viaggio!
+
+Io credo di non aver più sentite le distanze colla nervosa acutezza
+d'allora. Movimenti di passeggeri e di treni; chiacchiere di
+viaggiatori; paesaggi; fermate e ripartenze lente come agonie;
+mormorio d'acque intorno al battello; giuoco di colori naturali sullo
+specchio del lago, nel profilo dei monti; giuoco di colori artificiali
+nel volto e nelle vesti delle signore che mi stavano intorno; tutto
+aveva posto e si collocava nebulosamente nel mio cervello accanto a un
+pensiero unico e sanguinoso: Lidia mentiva nella sua lettera.
+
+Arrivai inatteso, verso mezzogiorno. Allo sbarco, un gruppo variopinto
+d'uomini e signore osservava la solita manovra dell'approdo; io,
+confuso tra la folla sopra-coperta, distinsi immediatamente nel gruppo
+Lidia al fianco d'Ettore Caccianimico; ella guardò i passeggeri, non
+mi vide, si volse a pronunciar qualche parola con Ettore.
+
+Il ponte fu gettato, vi passai, e arrivai innanzi a Lidia e ad Ettore
+quasi di sorpresa.
+
+--Tornato!--esclamò la donna, stendendomi la mano.--Perchè non ci hai
+scritto?
+
+--Non sapevo,--mormorai, con uno sguardo sintetico a Lidia.
+
+Come s'era vestita stranamente! Aveva un abito chiarissimo e senza
+linee precise, secondo il gusto dominante; ma una fascia alta color
+viola cupo le serrava il busto, ricadendo sul fianco sinistro a
+ravvivar la tinta pallida dell'abito. Il cappello grande, col pizzo
+tutt'intorno, lasciando scorgere ben poco del suo viso delicato, dava
+alla carnagione in compenso un tono d'ombra soavissimo. Lidia non
+aveva guanti nè gioielli; portava le scarpette di panno bianco.
+
+Mi posi al suo fianco, incamminandoci, mentre Ettore le si metteva
+all'altro lato.
+
+--Il conte Sideri sta meglio?--domandò Ettore.
+
+--Mi pare,--dissi.--In ogni modo, non potevo più resistere alla
+temperatura della città.
+
+--Non fai conto di ripartire, speriamo?--osservò Lidia con
+sollecitudine.
+
+--No, no,--risposi.--Aspetto anzi Gian Luigi, che ha promesso di
+raggiungerci.--
+
+Lidia salutò in quell'istante due signore affacciate al balcone d'una
+villa.
+
+--Sono conoscenze nuove,--mi spiegò poscia.--Ho fatte molte amicizie
+in questi giorni e non trovo tempo a restituir le visite. La povera
+mamma è disperata, perchè quando non ho l'umore per le chiacchiere,
+incarico lei di sostituirmi. Oggi, per esempio, l'ho mandata in
+montagna col papà a una gita che mi spiaceva: torneranno per l'ora del
+pranzo.--
+
+Appena fui nella mia camera, rilevai una novità. Dall'uscio
+comunicante aperto, la camera di Lidia presentava un tale aspetto, di
+disordine che non v'era d'uopo di soverchia intelligenza per capire
+come la donna non l'abitasse più: vi mancavano i suoi oggetti
+d'abbigliamento e il misterioso profumo ond'ella nobilitava i luoghi
+che l'accoglievano.
+
+Lidia mi raggiunse quasi sùbito e leggendo sul mio volto
+un'interrogazione, disse:
+
+--Non te ne ho avvertito nella lettera per dimenticanza: ho mutato
+camera: sto al primo piano, presso la mamma. Fu un'idea mia, credendo
+ti saresti trattenuto molto in città....
+
+--Un'idea stranissima,--risposi.
+
+--Ma no: questa camera non si prestava a un arredo un po' elegante,
+mentre l'altra è diventata così simpatica. Stasera tornerò qua sopra:
+tu lo permetti, non è vero?--
+
+Gli occhi di Lidia brillarono: ella stava non seduta, ma appoggiata al
+letto, colle gambe stese, il busto ritto, la testa in avanti verso di
+me. Io l'avvicinai sorridendo.
+
+--Te ne avrei pregato,--risposi. E aggiunsi in tono ilare:--Dunque,
+grandi mutamenti su tutta la linea? Gite, conoscenze, feste,
+visite?...
+
+--Ti dispiace?--domandò Lidia premurosa.
+
+--Per nulla. Ciò vuol dire che la tua salute è buona.
+
+--Discreta, sì. E poi c'è un'altra novità....--
+
+Io sussultai, preparandomi a una tenera notizia; le mie braccia
+istintivamente si stesero verso la donna....
+
+--Una novità,--ripetè questa.--Studio l'inglese.--
+
+Lasciai cadere le braccia, ritornando allo specchio innanzi al quale
+mi ravviavo la barba.
+
+--Ah, è qui tutto?--dissi.--E con chi?
+
+--Col Caccianimico.
+
+--Da quando?
+
+--Oh dalla tua partenza: cinque o sei giorni soli.
+
+--Meglio così; perchè queste lezioni mi dispiacciono.--
+
+Lidia crollò le spalle, abbandonando la sua positura incomoda e
+venendomi al fianco.
+
+--Per qual motivo?--chiese ella.
+
+--Ettore non avrà più tempo, adesso.
+
+--Se non fa nulla tutto il giorno!
+
+--Appunto. È una crudeltà distoglierlo da simili occupazioni per delle
+sciocchezze.--
+
+Lidia ebbe un moto di stizza, dicendo nell'allontanarsi:
+
+--Come si può fare? Io non oserei ripetere al Caccianimico il tuo
+ordine.
+
+--Va bene,--risposi.--Lo dirò ad Ettore. Sei contenta?--
+
+La donna mi guardò e comprese essere vana l'insistenza.
+
+--Dovresti accompagnarmi giù,--pregò calma e affettuosa.
+
+Giù, ella aperse la porta del suo piccolo appartamento e mi vi
+precedette.
+
+Le camere eran due. La prima, un salottino fatto per l'intimità: a
+sinistra il divano a due posti, con innanzi la tavola carica di
+gingilli, e sull'impiantito di legno un tappeto alto e silenzioso: la
+parete di fronte era occupata dal caminetto chiuso, e la parete
+principale s'apriva a due grandi finestre, che davan su quel terrazzo
+dal quale Lidia m'aveva gettato il fatale telegramma; tra l'una e
+l'altra finestra, uno scaffaletto ove i ninnoli stavan presso numerose
+fotografie. Ma ciò che al luogo prestava un caro significato di
+raccoglimento, era un gran vano che doveva essere stato un'alcova,
+presso l'entrata. La tappezzeria vi era più scura: una piccola tavola
+col servizio da tè e due piccole poltrone formavano tutto l'arredo: ma
+vi eran diversi quadri alle pareti, e in un angolo, sopra una specie
+di sgabello, una pila di libri francesi, di novissima pubblicazione.
+
+--Qui prendiamo il tè,--disse Lidia, accennando.
+
+Io guardai un'altra volta le due poltrone, e seguii la donna nella
+seconda camera.
+
+Non vi rilevai nulla di speciale: era la sua camera da letto, solita
+in villa: il letto bianco dalla coperta a ricami rossi, il tavolino
+d'abbigliamento colla superficie in cristallo e un grande specchio
+ovale trattenuto al disopra da un grifo d'oro; l'armadio, qualche
+mobile per sopportare altri gingilli.... Fra i gingilli, un libro, una
+grammatica inglese, e nella grammatica una lettera del Caccianimico,
+aperta.
+
+--E qui dormo!--fece Lidia.--Era necessario questo cambiamento, finchè
+tu non v'eri. Quell'uscio mette nella camera della mamma; così ci
+teniam compagnia, la notte. Sai che ho paura dei temporali!--
+
+Nella grammatica inglese una lettera del Caccianimico, aperta; aperta,
+quindi leggibile a tutti: eppure, avrei pagato non so che per leggerla
+io pure; se l'avessi fatto sùbito, come per distrazione, la cosa
+sarebbe venuta naturalissima; ora, bisognava darle un significato dal
+quale rifuggivo.
+
+--E adesso,--mormorò Lidia venendomi incontro,--vorresti lasciarmi
+sola? Debbo mutar d'abito per il pranzo.--
+
+Voce nuova: gentilezze nuove; peggio ancora: le braccia di Lidia mi
+ricinsero il collo, e le sue labbra s'unirono spontaneamente alle
+mie.... Ebbi come un lampo innanzi agli occhi, un sussulto di felicità
+mi chiamò vivamente il sangue al cuore.... Se quelle moine fossero
+state sincere! S'ella avesse saputo trasformarsi d'un tratto e
+trasformare anche me, perduto già in altri desideri, perchè ella era
+perennemente eguale!
+
+--Che sapor di rosa il tuo bacio!--dissi.--Poi mi morsi le labbra,
+poichè questa era una frase della morta Laura.--Ti aspetto in
+giardino,--aggiunsi, uscendo.
+
+Invece, quando fui in giardino, un istinto più forte mi trasse a
+passarne il cancello e ad avviarmi sulla strada per Intra. V'era
+dovunque un delizioso profumo d'_olea fragrans_; i muri di cinta ai
+lati, coprivan già d'ombra benigna la strada, così dilettevole e
+propizia alle meditazioni, ch'io mi trovai ad Intra quasi
+senz'avvedermene.
+
+Analizzavo il bacio di Lidia; s'ella non mi fosse stata cognita,
+l'impressione deliziosa prodottami da quell'abbraccio improvviso,
+avrebbe avuta una giustificazione; ma perchè io conosceva Lidia di
+fronte alle forme dell'amore, l'impressione era puerile, non potendo
+attribuire lo slancio affettuoso della donna a un desiderio di darsi,
+forse l'unico desiderio, forse l'unica forma amorosa per rallentare se
+non distruggere il processo de' miei sospetti e le dissonanze d'indole
+che ci torturavano.... Quel bacio era stata una spensieratezza o una
+malignità, ed io n'era rimasto vittima come a diciott'anni.
+
+Avrei dovuto attendermi ben altro, ben più ammalianti seduzioni da una
+donna che stava per tradirmi: (ormai avevo classificata Lidia così,
+mettendola al mio fianco in quel Circolo sul quale avevo fatte
+profonde meditazioni, giorni addietro). Bene ammalianti seduzioni
+doveva ella sfoderar come artigli, per ingannarmi e chiudermi gli
+occhi, perchè noi ci eravamo amati troppo in fretta e le seduzioni
+naturali eran già esauste!
+
+Bisognava stringerla in un cerchio di ferro, spiarla attentamente,
+interpretarne i pensieri, accumulare delle prove, dimostrarle come
+tutto io sapessi comprendere.
+
+Una barca approdò alla riva, mentre formulavo quel chiaro indirizzo di
+condotta.... Allungai un po' la testa dalla soglia del caffè ove m'ero
+seduto, e vidi Ettore balzare agilmente sul greto, salir la piccola
+ascesa fino all'altezza della strada, e dirigersi alla mia volta.
+
+Egli sedette al mio tavolino esprimendo il piacere d'avermi
+incontrato. Io lo guardava con intensità: era costui che insegnava
+l'inglese a Lidia e le scriveva; era costui che nella caverna de' miei
+sospetti veniva a prendere il posto di Gian Luigi Sideri; dovevo
+badare stavolta a non ingannarmi, a dedurre con facilità, cernendo i
+fatti significanti da quelli comuni ai quali il mio amore prestava un
+significato fittizio.
+
+--Spiegami,--egli disse ridendo,--il mistero della tua scomparsa. Ai
+funerali non ti ho visto: quando hai telegrafato, credevo in qualche
+intrigo; poi, quando sei ritornato, non ho saputo più che dire.
+
+--Naturalmente,--risposi.--Tu sei avvezzo a interpretare con malignità
+ogni cosa, ed è questo il metodo più sicuro per non capire le azioni
+semplici. Ho trovato a Milano il conte Sideri molto indisposto, e mi
+son trattenuto qualche tempo.
+
+--Malignità,--fece Ettore, alzando le spalle.--Non fui più maligno
+degli altri; perchè ti debbo avvertire che le tue stranezze fecero una
+cattiva impressione qui.
+
+--A chi?
+
+--Ai tuoi suoceri, per esempio. È sopravvenuto un fatto gravissimo,
+nella tua assenza. Si è parlato molto della defunta, e siccome se ne
+parlava fra gentildonne, s'è sgranato un rosario diabolico di
+cattiverie: la si è accusata d'inganni, di vita libera, di galanterie
+che passavano il segno, di sregolatezze mostruose; tutto ciò perchè
+qualcuno voleva compiangerne la fine.
+
+--Si è osato questo?--esclamai.
+
+--Non solo,--continuò Ettore freddamente.--Ma alla conversazione
+assistevano i tuoi suoceri, i quali hanno strepitato per dieci, alla
+rivelazione. L'idea che simile donna avesse l'adito in casa loro e la
+loro confidenza, li ha fatti arrossire fino alla radice dei capelli;
+Pietro Folengo era già stato al funerale, e se n'è pentito amaramente;
+donna Teresa aveva già sparsa qualche lagrima, e l'ha ricomprata
+accusando la morta della più odiosa ipocrisia. Ti dico, un pandemonio.
+
+--E.... mia moglie?--chiesi titubando.
+
+--Questo verrà dopo,--continuò Ettore, il quale sembrava voler
+procedere col massimo ordine.--L'irritazione dei signori Folengo si
+rovesciò sulla sua testa, perchè supponevano che tu fossi a ragguaglio
+della vita intima della morta, e n'eran confermati dalla freddezza fra
+te e Giorgio Uglio.... Qualcuno, a Milano, s'incaricò di soffiar
+nell'orecchio del signor Pietro non so quali storie: un passato legame
+tuo colla povera defunta, un riavvicinamento pericoloso in questi
+ultimi tempi.
+
+--Angela Tintaro, senza dubbio!--osservai.
+
+--Non so; ma è certo che, più o meno chiaramente, i signori Folengo ti
+fanno l'accusa di non aver loro aperti gli occhi e d'aver permesso che
+la donna così colpevole passasse la soglia della casa ov'era la tua
+fidanzata e se ne facesse un'amica. Non tengono conto dell'ostracismo
+a cui la condannasti più tardi e non capiscono come tu abbia potuto
+sopportare ch'ella continuasse nella loro intimità, quando tu non la
+volevi in casa tua....
+
+--Queste osservazioni sono state fatte alla tua presenza?
+
+--No, pur troppo,--sospirò Ettore.--Io non le avrei sofferte.... Le
+seppi per caso....
+
+--E mia moglie?
+
+--La tua signora ti ha difeso strenuamente; si è proclamata
+sicurissima della tua buona fede, ed ha osato tentare una discolpa
+della morta....--
+
+Ettore s'arrestò per guardare l'orologio.
+
+--Sono le cinque,--disse.--Vuoi che ritorniamo?
+
+Ritornammo lentamente, dandoci il braccio.
+
+--Sicchè,--ripresi,--Lidia non ha creduto nulla di queste calunnie?
+
+--Lo puoi capire dall'accoglienza d'oggi; mi è parsa felicissima di
+rivederti.
+
+--Sì, felicissima,--ripetei a malincuore, pensando al trasloco della
+sua camera da letto.--E durante la mia assenza?...
+
+--Io le ho tenuto compagnia quanto potevo, e non le ho mai sentito
+elevare un dubbio sulla verità delle tue parole.... Anzi, per
+distrarla, avevo cominciato a darle qualche lezione d'inglese, la
+lingua elegante ch'ella desiderava conoscere....
+
+--Me lo disse, infatti....
+
+--Ma l'allieva e il maestro ne son già ristucchi,--seguitò Ettore,
+ridendo.--Ci fermeremo così all'_I am, thou art_....--
+
+O costui era l'ottimo fra gli amici, o il peggiore degli ipocriti;
+nell'un caso e nell'altro, un uomo avveduto per annunciarmi con tanta
+semplicità quanto io voleva chiedergli.... Quelle lezioni d'inglese mi
+sembravano sospette ed eran tali, in ogni modo, da eccitare i comenti
+maligni degli estranei; Ettore l'aveva capito meglio di Lidia,
+evitandomi così il rincrescimento di parlarne ancora.
+
+Sulla soglia della villa, gli strinsi la mano freddamente, angustiato
+da quel dilemma fra l'amico e l'ipocrita che mi ripromettevo di
+snodare al più presto.
+
+Si pranzava in giardino, plebeamente, sotto un chiosco di verzura più
+inestetico di quanti avevo visti nelle osterie del sobborgo. Attorno
+alla tavola, scintillante d'argenteria e di stoviglie, eran già seduti
+i signori Folengo e Lidia.
+
+--Ben tornato!--esclamò Pietro, alzandosi a stringermi la mano.
+
+Io lo baciai sulle guance e ripetei la sacra cerimonia con donna
+Teresa. Quest'abitudine rivestiva un carattere orientale a cui i miei
+suoceri annettevano grande importanza. Quindi baciai sulla fronte
+Lidia, piena di sorrisi e di gioielli.
+
+Dopo le parole d'Ettore, ero come un segugio in attesa. Presentivo una
+battaglia impossibile ad evitarsi, e m'irritavo che i signori Folengo
+non ripetessero a me le opinioni espresse all'indirizzo della defunta,
+la cui memoria avrei difesa con accanimento. Lidia taceva, passandomi
+il vino, la saliera, quanto chiedevo, con movenze amichevoli: poi si
+parlò della gita a cui avevan preso parte i miei suoceri, e gli
+episodî minuti, esagerati, piovvero in larga copia.
+
+--La miglior camminatrice è la signora Giustiniani,--diceva donna
+Teresa.--Ella ha percorsa tutta la strada a piedi e non ha mai
+domandato di riposarsi.
+
+--Parte domani, non è vero?--domandò Lidia.
+
+--Va a Milano perchè suo marito ve la richiama.
+
+--Questa signora,--mi spiegò Lidia chinandosi alcun poco verso di
+me,--è una simpatica giovane che ha il marito infermo. E hai notata,
+mamma, una stranezza?--
+
+Donna Teresa affermò col capo.
+
+--Non avevo ragione io?--continuò Lidia.--Proprio, una rassomiglianza
+non comune.
+
+--Con chi?--domandai.
+
+--Bisognerà pensare a far rimettere in ordine la camera che Lidia
+occupava prima,--disse Pietro a donna Teresa.
+
+--Ci ho già pensato io,--mormorò Lidia, arrossendo brevemente.
+
+E distratto da quel rossore, non insistetti a chieder con chi avesse
+una strana rassomiglianza la signora Giustiniani.
+
+Si sorbì il caffè sulla terrazza; poi ciascuno prese posto in qualche
+angolo, nell'attesa del tramonto ampio e sanguigno. I signori Folengo
+in preda a un'inesauribile degustazione dell'intimità coniugale,
+s'appartarono, volgendoci le spalle e chiacchierando sottovoce; Lidia
+ed io rimanemmo lungamente appoggiati al davanzale: soffiava una
+fresca brezza, e lontana si stendeva una nebbia azzurrognola, entro
+cui le ville e i monti parevano spostati innanzi, isolati sull'acqua,
+come avviene dei corpi chiusi fra lucidissime pareti di ghiaccio.
+
+La campagna giovava a Lidia, che in pochi giorni aveva presa una tinta
+bruna, assai piacevole; e le nuoceva nel medesimo tempo, comechè
+dovesse aiutare quella tendenza alla pinguedine, di cui io m'era
+avveduto e s'era avveduta anche la donna, ora angustiata dalla
+scoperta e impensierita....
+
+Verso le otto, ci recammo alla villa Caccianimico, ove tutte le sere
+si radunavano gli amici.
+
+Una bell'accolta di provinciali, in quel salotto, curiosamente
+impacciati di sedersi in un divano a molle e di prendere il tè col
+latte: per giudicarli, bastava un'occhiata ai colori onde le signore
+si pavoneggiavan nelle vesti, e alle cravatte degli uomini.
+
+--Se queste son le tue nuove conoscenze, mi congratulo della
+scelta,--dissi a Lidia sottovoce.
+
+Lidia crollò il capo, prendendo familiarmente da un vaso della
+caminiera una mano di garofani, che in un batter d'occhio s'appuntò
+sul davanti del corpetto.
+
+--Sono miei?--chiese a Ettore.
+
+--Sì signora,--fece questi, occupato a spinger nel mezzo il tavolino
+da giuoco.--Mi ha tolto il piacere di offrirglieli....--
+
+La frase mi sembrò audace; gettai un'occhiata rapida intorno per
+vedere se fosse stata notata; ma tutti chiacchieravano gaiamente, ed
+ebbi l'intuizione che se fossi rimasto più a lungo a sorvegliar
+l'_écarté_ di Lidia, avrei finito per esser notato io, peggio di
+qualunque frase.
+
+Dall'angolo ove m'ero posto, confrontai il giuoco d'Ettore col giuoco
+di Gian Luigi e vi trovai spaventose differenze.
+
+Non teneva la testa curva sulle carte, Ettore; non era triste nè
+pallido; i suoi occhi guardavan Lidia prima d'ogni altra cosa, poi
+venivano a cercar prudentemente i miei, e credendoli distratti o
+divertiti, ritornavano a Lidia.
+
+Non avrei voluto che fosse: ma mi sembrava l'_écarté_ potesse
+magnificamente sostituire qualunque lezione di qualunque lingua....
+
+
+
+
+
+XX.
+
+
+Un servo entrò, portando le lampade accese e collocandone una sul
+caminetto, l'altra sulla tavola. Quasi immediatamente dietro lui,
+giunsero Pietro e donna Teresa; poi Lidia, vestita a nero; tutt'e tre
+ostentarono di non guardarmi. I miei suoceri sedettero sul divano:
+Lidia in una poltrona di fronte a loro. Io, all'uscir del servo,
+chiusi le porte, assicurandomi prima che nessun romore indicasse la
+presenza d'altri domestici; le porte si chiusero in silenzio, e
+ritornai verso le persone sedute e taciturne.
+
+Pietro ebbe un lieve colpo di tosse nervosa.
+
+Il processo cominciava.
+
+Rimasto in piedi, appoggiato alla finestra prospiciente la terrazza,
+mi rivolsi a Lidia, dicendo con calma:
+
+--Vi prego; se volete parlar voi per la prima....
+
+--Sì,--rispose Lidia,--parlerò io.--S'accomodò meglio nella poltrona,
+guardando in faccia i suoi parenti.
+
+--Il signore,--mi accennò col dito,--si è permessa una condotta che mi
+ha obbligata a chiamarvi qui e a chiedervi consiglio. La mia
+deliberazione è già presa e la vostra spero non sarà differente. Era
+da molto ch'io aveva notato in Sergio un contegno insolito, ma non ne
+ho avuta la spiegazione che ieri solo. Il signore mi sospetta e mi
+accusa d'adulterio!--
+
+Pietro, a cui Lidia si rivolgeva in modo speciale, sussultò
+visibilmente; donna Teresa si drizzò in piedi.
+
+Ma Lidia con un cenno della mano li tranquillò, continuando in pari
+tempo:
+
+--Sergio è venuto nella certezza della mia colpa in séguito a un fatto
+molto semplice: io ho ricevuta ieri una lettera, della quale non ho
+creduto di riferire il senso, perchè non potevo supporre vi si
+annettesse un significato così grave e insultante.... Sergio ha spiato
+però dove io posassi il foglio, e durante la notte ha aperto il
+cassettone, ne ha levata la chiave dello scrigno, ha aperto lo
+scrigno, e s'è impadronito della lettera.... Io era coricata e
+dormivo: egli è venuto a svegliarmi, chiedendomi conto di quelle poche
+righe, e siccome io, offesa dalla domanda, mi son rifiutata di dargli
+spiegazioni, il signore mi ha minacciata d'uno scandalo, di non so
+quale scandalo.... Peggio ancora, continuando io a rimanere muta,
+Sergio mi ha preso pel braccio e me l'ha stretto in modo che.... ecco,
+ne porto i segni.
+
+Così dicendo, con rapida mossa, Lidia rimboccò la manica destra della
+vestaglia e offerse allo sguardo dei signori Folengo due chiazze
+livide intorno al polso.... Quantunque l'argomento mi sembrasse una
+parodia di quel d'Iperide per Frine, m'avvicinai io pure, e fremetti
+alla vista; certo, io non credeva averle fatto un tal male, io non
+credeva rimanessero sulle carni fragili della donna le tracce della
+mia violenza....
+
+--È semplicemente una vigliaccheria!--proruppe il signor Folengo,
+guardando il braccio di Lidia con attenzione.
+
+--Povera bambina!--esclamò donna Teresa.
+
+Io tornai al mio posto, riprendendovi l'indifferente immobilità.
+
+--I fatti che giustificarono l'oltraggiosa supposizione del signor
+Sergio,--riprese Lidia, mentre riabbassava la manica,--sono
+ridicoli.... Sergio m'accusa d'aver ricevuta la persona creduta mia
+complice, in ogni giorno della settimana, contrariamente alle
+abitudini: di non aver rifiutati i fiori che quella persona mi portava
+fedelmente, e l'altra sera, perchè avevo preso dei garofani e li avevo
+appuntati al corpetto, il signor Sergio mi rimproverò in modo
+assurdo.... Se volete anche il nome di quella persona, io ve la dirò,
+e ne rimarrete sorpresi: Ettore Caccianimico!
+
+--Il signor Caccianimico!--ripetè Pietro.--Un uomo della mia età!
+
+--Bisogna essere ben corrotti per arrivare a simili
+supposizioni!--osservò donna Teresa, guardandomi accigliata.
+
+Io restai muto e immobile.
+
+--Vi domando,--fece Lidia,--se potevo accogliere male un vecchio il
+quale veniva a tenermi onestissima compagnia quando mio marito
+s'occupava d'una donna, che se non fosse morta, dovrei giudicare....
+
+--Ve ne prego,--dissi inoltrandomi verso Lidia,--non pronunciate
+parole indegne....
+
+--Voi sapete di chi intendo parlare,--seguitò Lidia, rivolgendosi a'
+suoi.--Quanto alla lettera, il signore la tiene nel portafogli e
+potrete giudicarla....--
+
+Qui Lidia si alzò e continuò a parlare, camminando per la camera
+nervosamente:
+
+--Dopo questo, io non ho che un'idea: verrò con voi al Cairo, subito,
+se volete, anticipando la partenza, o più tardi; ma è ben certo, ben
+deciso, che tra me e il signore non può durar più alcun legame. V'era
+già una differenza di caratteri tra noi, molto pericolosa, v'erano
+altre ragioni di discordia; ma dopo che mi si accusa d'esser l'amante
+d'un uomo di cinquant'anni, è impossibile perdonare e chiudere gli
+occhi....
+
+--Se permettete,--dissi,--parlerò io, ora...
+
+--Che cosa volete dire?--interruppe Lidia.--Osereste smentirmi?
+
+--Lascialo parlare,--fece Pietro con dolcezza.--Ne ha il diritto....
+
+----Sì, sì, via,--incalzò donna Teresa, avvicinandosi a Lidia e
+riconducendola presso di sè.--Calmati un poco....
+
+--Sono dolente,--cominciai,--di dover negare, non i fatti esposti, ma
+l'interpretazione e il senso che Lidia ha prestato loro. Ella si lagna
+ch'io l'abbia trascurata per occuparmi d'altri: mi sono interessato, è
+vero, d'una persona ammalata, ma semplicemente perchè ella era una
+nostra conoscenza....
+
+--Quanto a questo,--obiettò Pietro Folengo,--sarà meglio tacere. Non
+già che io ti accusi di troppa simpatia verso quella donna: ma senza
+dubbio, caro Sergio, l'opinione pubblica ti ha indicato come.... suo
+amico in altri tempi e tu avresti dovuto perciò costringerti in più
+delicato riserbo.
+
+--L'opinione pubblica!--ripetei.--E che cos'è l'opinione pubblica?
+
+--È tutto, per gli uomini serî,--disse gravemente Pietro.--Del resto,
+sarà meglio sorvolare a questo tema. Tu conoscevi la vita di quella
+donna e non ce ne hai parlato, lasciandola per lungo tempo al fianco
+di colei che doveva essere tua moglie.... Dovrei rimproverarti molto;
+volevo rimproverarti, anzi, appena ritornasti da Milano....
+
+--Hai fatto male a non farlo,--risposi.--Avrei potuto difendere una
+memoria....
+
+--Che sciocchezze!--esclamò Pietro.--Finiamola lì....
+
+--E ti pare,--dissi, mettendomi innanzi a Pietro, poichè il duello si
+limitava a noi due,--ti pare che fosse giusta, ragionevole, la
+condotta di Lidia? S'ella vedeva mal volentieri ch'io prendessi
+notizie di quell'ammalata, perchè non dirmelo?
+
+--Ah,--interruppe Lidia, sciogliendosi dalle braccia di sua madre,--ah
+non te l'ho detto, quando mi fu riferito che t'avevan visto ai
+Giardini con lei?
+
+--Ai Giardini!--fece donna Teresa.--Andavano ai Giardini insieme?
+
+--Una volta, per caso,--dissi, volgendomi a mia suocera. E a
+Lidia:--quella volta, mi dicesti che t'era affatto indifferente ch'io
+avessi una o dieci amanti!
+
+--Hai detto questo?--domandò Pietro a Lidia.
+
+--Fu per rabbia, papà!--rispose Lidia, mordendosi le labbra.
+
+--E con simile congedo, non era io in diritto di supporre qualcuno
+tenesse nel cuore di Lidia un posto più importante del mio?--ripresi,
+verso Pietro.--L'assiduità del Caccianimico non mi piaceva....
+Conoscete il Caccianimico: perfetto gentiluomo, il quale non
+esiterebbe tuttavia a romper fede e a portare il disonore nella casa
+che lo ospita....--(Queste parole, pronunciate con forza, mi
+stridettero alle orecchie come un fischio).
+
+--....È un uomo elegante, parlatore facile, scettico fin dove si può
+esserlo senza pericolo.... A' suoi cinquant'anni, io non pensava.
+Lidia leggeva solo i libri prestati o indicati da lui; non portava che
+i fiori inviati da lui; ne riceveva delle lettere, e si sobbarcava a
+studiar l'inglese con lui.... Ebbi troppa precipitazione formulando
+un'accusa gravissima; tuttavia, non potrete assolvere Lidia dalla
+taccia d'imprudenza....--
+
+I volti di Pietro e di donna Teresa restarono impassibili. Lidia
+corrugò la fronte.
+
+--Oggi,--proseguii con voce calda,--non son più i giorni in cui una
+moglie rappresenti agli occhi d'un estraneo qualche cosa di sacro e di
+sovrano, se pure tali giorni sono mai esistiti. E quando questa moglie
+non si sforzi a mantenersi in ogni atto superiore al dubbio, nel cuore
+del marito entrano il sospetto, la gelosia, quell'orribile tortura che
+io ho provata e che mi ha fatto trasmodare....
+
+--Io credo,--osservò donna Teresa,--vi sia dell'esagerazione. Un uomo
+deve conoscere la moglie.
+
+--Chi può rispondere del proprio domani?--ribattei.--E, peggio, chi
+può rispondere del domani d'un altro?
+
+--Non divaghiamo,--disse Pietro.--Non facciamo teorie....
+
+--Eccomi. Io sorvegliava Lidia, da qualche giorno: lo confesso. Mi
+sono impossessato d'una lettera del Caccianimico quando e come ho
+potuto. Lidia m'accusa d'essere entrato stanotte nella sua camera e
+d'averne aperto la scrivania furtivamente.... Voi capite benissimo che
+la mia idea era giusta, al contrario: s'io non avessi trovato nulla di
+significante nella lettera, avrei evitata qualunque spiegazione
+incresciosa....
+
+--Era meglio agire con lealtà,--fece donna Teresa.--Chieder la lettera
+a Lidia medesima....
+
+--A mente fredda si fanno molte belle cose,--replicai.--Quanto alla
+lettera, io non dirò ch'essa sia molto compromettente; ma è, innanzi
+tutto, una lettera inutile, vale a dire una lettera scritta pel solo
+scopo di abbreviare le già brevissime assenze e di tenersi presente
+nel pensiero di Lidia....--
+
+Frugai nella tasca interna dell'abito, ne cavai il portafoglio e ne
+trassi la lettera, mettendola sulla tavola.... Lidia mi guardava con
+espressione avversa.
+
+--.... Eccola qui. Leggila tu, Pietro!
+
+--C'è la data,--osservò Pietro, guardando il foglio che teneva in
+mano.--Ed anche la firma.
+
+--Questo è naturale,--risposi.--Senza data e senza firma, la lettera
+formerebbe di per sè un documento grave.
+
+«Gentilissima signora,--cominciò Pietro.--Le faccio consegnare il
+libro di cui Le tenni parola; nel medesimo tempo la ringrazio d'avermi
+resa bella e interessante la serata, acconciandosi a passarla nel mio
+inestetico salotto, in mezzo a gente, più estetica forse, ma non meno
+indifferente per me. A Sergio ho annunciato che le nostre lezioni
+d'inglese non proseguiranno oltre; credo con questo d'aver risposto a
+un desiderio di lui, se non al mio: egli è addolorato e nervoso per
+altre contrarietà e non avrei voluto che interpretasse a rovescio un
+così semplice passatempo, quantunque la lunga amicizia e la perfetta
+comprensione che Sergio ha del mio animo, dovrebbero impedire alla sua
+mente ombrosissima di pensar men bene di me. Ho l'onore di dirmi,
+ecc., ecc.»
+
+Un silenzio grave piombò nella camera non appena, finita la lettura,
+Pietro ripiegò il foglio e lo rimise nella busta. Lidia ed io avevamo
+compreso che la lettera lasciava tranquilli i signori Folengo; onde
+ella, prima colle braccia stese e chiuse fra le ginocchia in atto
+d'angoscia, sollevò la testa guardandomi: io restai muto ad aspettare.
+
+--Ebbene?--cominciò mia suocera.--Io non trovo nulla di strano in
+queste righe.
+
+--Nulla di strano,--ripetè Pietro.--Una lettera convenzionale....
+
+--C'è della malafede,--notai irritato.--E non so come voi non ve ne
+siate accorti.... Io sono addolorato e nervoso per altre contrarietà,
+afferma il Caccianimico. È falso: quali contrarietà possono
+addolorarmi quando tutto il mio pensiero e la mia vita son chiusi qua
+dentro? E perchè chiamarmi ombrosissimo, se non per prevenire Lidia e
+animarla contro ogni più giusta mia osservazione? Io credo che tutto
+quanto si fa da un uomo come Ettore abbia uno scopo; lo scopo delle
+sue insinuazioni era di disgiungerci, e a sua volta questo disegno ne
+aveva un altro che vi lascio indovinare.--
+
+Ero riuscito a flettere la voce con molti chiaroscuri sentimentali e
+simpatici; mi ripromettevo dalle parole un ottimo resultato per la mia
+causa; onde fui scosso da capo a piedi, quando scorsi Pietro Folengo
+sorridere bonariamente, stirarsi, e lasciando il divano venirmi
+incontro.
+
+--Tutto questo è molto buono!--egli disse, battendomi sulla
+spalla.--Sei geloso e perciò pigli dei granchî; ma se sei geloso in
+modo così esagerato, vuol dire che ami la nostra Lidia.
+
+--No,--proruppe Lidia,--Sergio non mi ama più....
+
+--Tu taci, ragazza!--si rivolse Pietro alla donna.--Tu sei troppo
+suscettibile e non sai che in ogni cattiva cosa può esservi del
+buono.... Siete due bambini oziosi e null'altro.... Se non era che per
+mostrarci una piccolissima contusione, tu, Lidia, potevi risparmiar di
+muoverci e di minacciarci una fuga al Cairo; quanto a te, Sergio,
+potevi rimetter nella scrivania quella lettera ingenua.... Questa è la
+mia sentenza: datevi due baci, e buona notte....
+
+--Certo,--corroborò donna Teresa, alzandosi ella pure con un
+sospirone;--avete fatto un romore indiavolato per delle
+fanciullaggini.... Non c'è stata colpa in Lidia, come non ci fu nel
+signor Caccianimico....
+
+--Dunque,--esclamai,--venite voi pure a concludere ch'io sono
+ombrosissimo?...--
+
+Pietro Folengo si strinse nelle spalle.
+
+--Sono contrario alla mania di concludere,--disse.--Ma senza dubbio,
+io al tuo posto non avrei dubitato nè d'una moglie nè d'un amico,
+stando le cose come sono.... Al Caccianimico parlerò io....
+
+--Tu? Che vuoi dirgli?
+
+--Lo pregherò di non scrivere, di farsi veder meno in casa.... Non
+infastidirti, Sergio: il tuo nome non sarà pronunciato: parlerò per
+conto mio; sono vecchio e quanto in bocca mia ha un significato, in
+bocca tua ne assumerebbe uno ben diverso.... Ciò che mi preme è la
+pace vostra....--
+
+In così dire gettò un'occhiata a Lidia, la quale si alzò dal divano e
+rimase colle mani incrociate sul grembo.... Sembrava ella pure stupita
+che tutto finisse con sì inaspettata calma: la freddezza di Pietro ci
+toglieva la possibilità di dire altre cose, o di persistere in quanto
+avevamo già detto....
+
+--Quali erano le tue idee, infine?--mi domandò Pietro.--Volevi anche
+tu un estremo rimedio a un male supposto estremo?
+
+--No,--risposi;--non ho chiesto io, questo giudizio.... Son venuto qui
+per spiegare la mia condotta e in ogni caso non avrei resa Lidia
+responsabile, ma il Caccianimico....
+
+--Vi fidate di me?--disse allora donna Teresa.--Fate quel che vi
+ordina vostro padre, chiamato a giudicarvi.--
+
+Andò presso Lidia e la prese per mano, trascinandola dietro come una
+bambina....
+
+--Datevi due baci,--concluse la signora Folengo, mentre mi spingeva
+Lidia fra le braccia....
+
+
+
+
+XXI.
+
+
+Aveva concorso anche il sole a render bello il trattenimento; un lieto
+sole, che s'infiltrava fra le piante, illuminava i viali, riscaldava e
+faceva fremere di brividi voluttuosi.
+
+Il giardino della villa Folengo non aveva mai vista una tal varietà di
+gente.
+
+C'eran dei bambini, quattordici o quindici, seduti innanzi a una
+tavola bianca, e serviti da noi in mezzo al frastuono ch'essi
+sollevavano.... Fra i maschi ve n'eran di precoci i quali mangiavano
+poco per guardar la loro vicina: tra le femmine, ve n'era di
+precocissime, le quali mangiavano meno, preoccupate dall'abito a vive
+tinte e dal cappello, pendente dalla spalliera della sedia.... Una
+mestizia, quell'accolta d'innocenze: avevan le loro bizze, i loro
+sopraccapi, le loro cattiverie. I più piccoli ci sorvegliavano
+attentamente perchè facessimo le parti uguali e nulla passasse innanzi
+a loro senz'averlo gustato: quando un' involontaria sbadataggine
+riempiva il piatto meglio all'uno che all'altro, il meno favorito
+dalla sorte cacciava le mani nel tondo del più fortunato e si serviva
+a suo piacere. I più grandi sentivan già la differenza dei sessi e
+mostravan le loro simpatie: per metterli a posto, donna Teresa, Lidia,
+la signora Giustiniani, Clara Caccianimico, avevan dovuto affaticarsi,
+rassegnandosi infine a una specie di _poule de dames_ in cui le
+bambine andavano a prendere il maschio che accomodava loro e lo
+facevan sedere al fianco.... Quelle piccole donne, ancor vergini di
+convenienze, vibravano della più schietta femminilità: s'eran guardate
+dal piccolo cavaliere, affettavano delle leziosaggini, e masticavano
+con sentimento: una, aveva rifiutate le frutta, per mostrarsi
+superiore; un'altra aveva chiesto il caffè senza zucchero, mentre a
+casa lo zucchero era il suo più intimo amico: fra tutt'e due, queste
+sirene, contavano vent'anni.... In quel banchetto, un marmocchio di
+quattro anni, era lo scandalo generale: mangiava colle mani, si
+rovesciava i piatti in grembo, inaffiava la tovaglia d'acqua e di
+vino, e fra l'una portata e l'altra, si cavava le scarpe e le metteva
+sulla tavola: poi aveva degli urli speciali per indicare il suo
+aggradimento, e alla fine della colazione s'era dovuto portarlo via
+perchè minacciava di bere il rosolio di tutti quanti.... Era il
+convitato che aveva ricevuto un maggior numero di baci....
+
+I commensali si sparpagliarono pel giardino, quando le mense furon
+levate: qualche geloso impenitente restò presso la tavola a
+raccogliere gli ultimi biscotti e a riempirsene le tasche, ma le grida
+dei compagni chiamarono anche quello per i viali....
+
+Noi, affaticati dal servizio romoroso, avevamo trovata pace sull'erba,
+all'ombra d'una magnolia gigantesca; le signore trascinandosi le loro
+sedie lunghe o dondolanti; gli uomini s'erano accomodati alla
+turca....
+
+Quella signora Marta Giustiniani, tornata allora dalla città, sola,
+perchè il marito infermo le concedeva una libertà grandissima,--s'era
+accorta presto dell'impressione ch'ella produceva su di me.... Il suo
+volto era il volto di Laura Uglio, il suo corpo era il corpo di Laura
+Uglio; soltanto, Marta Giustiniani aveva gli occhi grigi, quegli occhi
+splendidi i quali non hanno uno sguardo immutabile, ma sembrano
+allargar l'iride e impicciolirla a capriccio, fosforescendo nella
+notte; soltanto, i suoi capelli non eran neri, ma castagno-scuro; pel
+resto, io poteva ben sognare che ella fosse la morta, ritornata a
+darmi l'amore.... Ecco la strana rassomiglianza già rilevata da Lidia.
+
+Si dondolava sulla sedia parlando con donna Teresa, Marta Giustiniani;
+in un momento d'oblio, era stata per accavallare una gamba sull'altra,
+ma notando ch'io sedeva più basso, innanzi a lei, s'era trattenuta;
+non così presto, ch'io non vedessi gli stivaletti di cuoio giallo
+finire ai polpacci, per mostrare il principio della gamba difesa da
+calze di seta nera.... Un piccolo inconveniente molto gradito, per me.
+Tuttavia pensai che forse in avvenire sarebbe avvenuto quant'era
+avvenuto già per la povera Laura: i miei suoceri si sarebbero accorti
+di aver dato adito in casa loro a una donna frivolissima, e
+m'avrebbero tenuto il broncio per non averlo impedito.... Stavolta,
+però, l'avrei impedito sùbito, non appena....
+
+Pietro Folengo era inquieto perchè non giungeva ancora il conte Gian
+Luigi Sideri col principe Santanera....
+
+--Se ha detto che verrà, non c'è da dubitare,--osservai, mentre Pietro
+mi frastornava co' suoi timori....
+
+Che importanza assumeva quel principe agli occhi di mio suocero! Il
+Folengo pareva ringiovanito per la confidenza con cui lo trattava il
+principe Santanera, e aveva data quella festicciuola ai bambini dei
+villeggianti pel solo gusto di mostrare il principe in casa
+propria....
+
+A me, personalmente, quel giovanotto era antipatico. Sembrava
+sonnecchiasse da mattina a sera, cogli occhi socchiusi e una grinza
+maligna agli angoli delle labbra.... Era stata una cattiva idea di
+Gian Luigi, quella di presentarmelo; ritornando da Milano, Gian Luigi
+se l'era condotto seco e me l'aveva anche raccomandato come un amico
+ottimo, un uomo di spirito, dottissimo in tutte le eleganze.... Io
+però mi chiedeva che cosa trovasse in me di così interessante, da
+volermi sempre a passeggio o alle gite con lui: che cosa potesse
+offrirgli la mia casa, da frequentarla con sì rigida osservanza....
+
+Lidia mi domandò in quel momento:
+
+--Che cos'ha babbo da esser nervoso?
+
+--Nervoso?--dissi ipocritamente.--Non mi pare.--
+
+E con un gesto della mano, la feci avvicinare, mi alzai, le diedi il
+braccio, e la condussi pei viali....
+
+--Non potresti,--mormorai,--mutarti d'abito? Hai un abito così
+succinto, così attillato, che mi spiace.... Eppoi, vedi qui: se
+t'inchini un po' innanzi mostri tutto il petto....
+
+--Tutto!--esclamò Lidia ridendo.--Che esagerazione! Appena un dito, se
+m'inchino.... Ma io non m'inchino....
+
+--E se ti siedi, colla gonna così corta, mostri le gambe fino al
+polpaccio....
+
+--Fino al polpaccio!--ripetè Lidia arrossendo.--Che esagerazione!
+Appena il piede fino alla caviglia....
+
+--Bene: fa come vuoi, allora!--dissi, rassegnato, lasciandola
+ritornare al gruppo delle sue amiche, le quali vedendoci così insieme
+parlar sottovoce confermarono per la millesima volta la nostra fama di
+sposi esemplari.
+
+Quando giunsi io dietro Lidia, presso la magnolia ombrosa, il
+principe Santanera e Gian Luigi erano arrivati e avvenivano le
+presentazioni.... Pietro voleva stupidamente far portare una sedia
+pel principe, e fu entusiasmato quando lo vide sedersi invece tra
+noi, alla turca: pareva non lo supponesse capace di piegar le gambe
+come gli altri.
+
+Era giunto anche Ettore Caccianimico, il quale conoscendo Marta
+Giustiniani allora per la prima volta, non potè reprimere un movimento
+di stupore.... Ciò io temeva, appunto: e guardai Gian Luigi Sideri....
+Questi, accoccolato innanzi a Lidia, le proponeva scherzosamente una
+partita di _écarté_ sull'erba, ma girando poi gli occhi intorno e
+fissandoli in volto alla Giustiniani, non sembrò affatto stupito nè
+colpito dalla rassomiglianza colla donna che doveva avere in cuore.
+
+Il principe Santanera parlava di _lawn-tennis_. Non si poteva piantare
+il giuoco in giardino? E socchiudeva gli occhi, dirigendosi
+specialmente a Lidia, la quale aveva accolta l'idea con piacere....
+Pietro Folengo, un po' impacciato di non conoscere quel giuoco, se lo
+fece spiegare dal principe, il quale lo tuffò in un tal mare di parole
+inglesi, che poco dovette capirne, il Folengo.
+
+Così disposti, le cose andavano malissimo. Nessuno poteva far la corte
+alle signore o dire delle malignità cogli amici; il convegno aveva
+dell'academico: io ruminava invano delle frasi per Marta: ella era
+chiusa fra Lidia e le altre e guardava tutti e nessuno a un tempo,
+rispondendo una parola a questo, una parola a quello, stancamente.
+
+Per fortuna, venne il servo ad annunciare che il tè era pronto....
+Marta Giustiniani, in sette giorni dacchè ci conoscevamo, ebbe allora
+il primo atto simpatico, e levandosi venne a mettersi così
+sapientemente, ch'io le offrii il braccio e ci trovammo gli ultimi in
+coda.
+
+--S'annoia molto?--le domandai.
+
+--No, per nulla,--rispose.
+
+--Ci sono troppe coppie;--osservai.--Una basterebbe per questo
+giardino....
+
+--Lei e la sua signora: verissimo,--disse la Giustiniani.
+
+Se non avesse sorriso, avrei potuto credere di non essere stato
+compreso. Ma vi fu il sorriso e non vi fu resistenza quando le tenni
+la mano stretta nella mia.
+
+In sala, ci aspettavan già i bambini tumultuanti attorno alle pile di
+biscotti; le piccole chicchere sollevarono da prima un grido di gioia;
+poi accorgendosi i bimbi che le chicchere eran più piccole che belle,
+si dovette servirli nelle chicchere grandi. Ettore Caccianimico
+s'occupò lui di questo, passando innanzi ai ragazzi colla guantiera e
+raccomandando la calma.
+
+Anche lì, le cose non andavan meglio.... C'era della rigidezza, della
+mancanza di spontaneità.... Quel principe Santanera aveva portata una
+insoffribile freddezza con sè.... Io mi guardava attorno e leggeva sul
+viso d'Ettore e di Gian Luigi il mio medesimo pensiero. Quand'ebbi
+vicino Pietro Folengo, gli dissi:
+
+--Se non conti di farci muovere, ci addormenteremo tutti....
+
+--Lo credi?--domandò Pietro spaventato. Che cosa posso fare?
+
+--Non incaricarti troppo di quel Santanera imbecille e màndaci a
+spasso pei viali....
+
+--Come debbo?...
+
+--Se vuoi, m'incaricò io di dar l'esempio,--risposi.
+
+Marta Giustiniani aveva finito di prendere il tè, in piedi, a fianco
+di Gian Luigi. Io passai dietro le spalle della donna, e le susurrai:
+
+--Vuole che fuggiamo?--
+
+La signora si volse di soprassalto, e vedendomi sorrise:
+
+--Dove?--domandò.
+
+--Tu,--io dissi a Gian Luigi,--fànne fuggire un'altra....--
+
+Gian Luigi assentì col capo e s'avvicinò a una piccola bionda, madre
+di tre bambine che strillavano per aver rovesciato il tè sull'abito
+nuovo. Era l'unica signora che s'adattasse alla statura di Gian Luigi:
+_parva sed apta_....
+
+Mentre uscivo in giardino con Marta Giustiniani, vidi muoversi il
+principe Santanera e dirigersi lui pure al gruppo delle donne....
+Ormai, l'esempio attecchiva, e non mi occupai che della signora al mio
+fianco....
+
+Per una leggiera salita, dietro un filar di pini, si giungeva fino al
+muro di cinta, e là da un rialzo si godeva la vista del lago. Noi vi
+ci dirigemmo, appoggiandoci quindi alla balaustrata....
+
+--Lei avrà troppo sole,--osservò Marta, mettendo l'ombrellino in modo
+che venisse a riparare anche me....
+
+Ah, io sentiva in quell'istante come avessi amata la povera Laura
+Uglio, se per l'incontro d'una donna che le somigliava stranamente, io
+era colmo di gioia, non più capace di vincere i bizzarri impeti del
+mio cuore! Non avevo amata che lei, checchè ne dicesse Gian Luigi; e
+non mi pareva possibile una resistenza in Marta Giustiniani.
+
+--Perchè non si chiama Laura?--domandai curiosamente a Marta.
+
+--Le piace questo nome?--fece la Giustiniani.--E le dispiace il mio?
+
+--Sì,--risposi.--Io la chiamerò Laura.... nell'intimità....
+
+--In quale intimità?--chiese Marta corrugando le ciglia.
+
+--Quando non ci sono gli altri,--dissi.
+
+La fronte le si spianò sùbito, quantunque dovesse rimanere nella donna
+un'impressione spiacevole.
+
+--Ella deve essersi fatta una strana idea di me,--osservò Marta.--È
+d'un'arditezza punto conveniente: io voleva fidarmi di lei, sapendolo
+sposo da poco....--
+
+Poteva ben parlare, Marta Giustiniani, ch'io non l'ascoltava affatto:
+o meglio, ascoltavo la sua voce e non le sue parole. Ero in preda a un
+risveglio gigantesco di memorie e di rammarichi. S'io fossi stato
+libero, non avrei trovati ostacoli per impossessarmi di quella donna,
+anche a costo di farla rubare e di tenerla chiusa finchè avesse
+ceduto.... Così, invece, stava rigidamente fra noi la nostra
+condizione di gente legata ad altri, e non eran più ostacoli materiali
+che ci si frapponevano, ma spettri di convenzioni, scrupoli e paure.
+
+--Torniamo!--disse la Giustiniani, accorgendosi ch'ella arrischiava di
+sentirsi baciata sulle labbra da un momento all'altro.
+
+E invero, dopo sette giorni, era troppo presto.
+
+Nel ritorno, chiacchierammo frivolamente, incontrando pel viale due
+bambini che facevan correre il cerchio di legno e ci avrebbero
+sorpresi se fossimo rimasti ancor più a lungo lassù.
+
+Quindi ci passaron daccanto Pietro Folengo ed Ettore Caccianimico, a
+braccio: gli uomini serî andavan senza donne e dovevan parlare di
+me.... sentii queste parole, pronunciate da Ettore:
+
+--«.... sciupando così le sue facoltà preziose d'osservazione in
+sospetti ridicoli, non se ne potrà servire utilmente, quando venisse
+il giorno....»--e i due uomini piegarono verso il chiosco ove qualche
+volta si pranzava.
+
+--Eppure Lei m'interessa,--mi diceva Marta Giustiniani, rifatta ardita
+dalla presenza d'altri e scintillando inconsciamente negli occhi
+grigi, dilatati.--Avrei un mucchio di domande a farle....--
+
+Ora ci si avvicinava Gian Luigi colla signora bionda, seguìta dalle
+tre figlie. Sebbene Gian Luigi fosse tuttavia triste e scorato, la sua
+vista mi eccitò un sorriso maligno.... Per istinto beffardo, lo vidi
+ridevolmente piccolo, con una piccola testa, un piccolo fiore
+all'occhiello, una piccola canna alle mani.... Diceva:
+
+--«.... Questo secondo romanzo è finito. Lo consegnerò all'editore
+entro il mese, e ne spero bene. Ci si salva da molti dolori,
+lavorando....»
+
+Oh, le mie speranze di gloria, i miei amori d'arte, i miei
+proponimenti, dov'erano andati? Scossi la testa, rabbrividendo, e mi
+volsi a Marta Giustiniani. Costei era corpo ed anima, non vuoto
+fantasma: purchè ella acconsentisse, io avrei dimenticato.... Onde,
+risposi con viva speranza:
+
+--Un mucchio di domande vuol farmi? E perchè manca di confidenza?
+Sarei ben felice di rispondere a tutte, a tutte, nessuna eccettuata.
+
+--Non so da quale cominciare,--disse Marta sorridendo.
+
+--Ebbene, vuole scriverle? Molte cose che non si direbbero mai, si
+scrivono facilmente.
+
+--Scrivere?--mormorò la donna, guardando nel vuoto, al di là del muro
+di cinta, ov'era l'orizzonte vasto.--Scrivere a lei?--
+
+Eravamo giunti presso la magnolia ombrosa; vi restavan le sedie vuote.
+
+E Lidia era in piedi, appoggiata al tronco, mentre il principe
+Santanera si sforzava di giungere al ramo più basso e di coglierne un
+magnifico fiore.... Marta si allontanò da me, dirigendosi a Lidia.
+
+--Abbiamo due altri compagni di viaggio,--disse questa.--Il principe e
+il conte Sideri verranno al Cairo essi pure quando vi accompagneremo
+papà....--
+
+Il principe si volse, tenendo fra le mani il fiore che aveva spiccato
+dal ramo.
+
+--Saremo in sei,--continuò egli.--Quattro uomini e due signore: una
+bellissima carovana, Le pare?--
+
+Gli occhi sonnolenti e socchiusi, la piega sarcastica agli angoli
+delle labbra, davano un senso ironico a tutto quanto diceva il
+principe. Io ne fremetti.
+
+--Bella, davvero,--mormorai, osservando di sfuggita la signora
+Giustiniani.--Solo, il viaggio non è ancor deciso, almeno per parte
+mia e di Lidia.--
+
+Questa ebbe un gesto di stupore e mosse le labbra come per
+interrompere. Io ne la impedii con un'occhiata.
+
+Perchè il Santanera voleva accompagnarci, intraprendendo un lungo
+viaggio dall'oggi al domani, con delle semplici conoscenze? Perchè
+Lidia ne pareva felice? Le coppie giravan pei viali, alla luce
+meridiana: quei due s'eran ridotti presso la magnolia ove
+difficilmente altri sarebbero ritornati; Lidia non aveva il contegno
+rigido ch'io avrei amato s'imponesse col principe, e il principe fra
+tante signore aveva scelta Lidia appunto per una passeggiata nel
+giardino e nell'ombra.
+
+Bisognava stringerla in un cerchio di ferro, spiarla attentamente,
+interpretarne i pensieri, accumular delle prove, dimostrarle come
+tutto io sapessi comprendere....
+
+_Milano, ottobre 1893--aprile 1894._
+
+
+
+
+FINE. [Blank page]
+
+
+
+
+***END OF THE PROJECT GUTENBERG EBOOK IL DESIGNATO***
+
+
+******* This file should be named 12446-8.txt or 12446-8.zip *******
+
+
+This and all associated files of various formats will be found in:
+https://www.gutenberg.org/1/2/4/4/12446
+
+
+Updated editions will replace the previous one--the old editions
+will be renamed.
+
+Creating the works from public domain print editions means that no
+one owns a United States copyright in these works, so the Foundation
+(and you!) can copy and distribute it in the United States without
+permission and without paying copyright royalties. Special rules,
+set forth in the General Terms of Use part of this license, apply to
+copying and distributing Project Gutenberg-tm electronic works to
+protect the PROJECT GUTENBERG-tm concept and trademark. Project
+Gutenberg is a registered trademark, and may not be used if you
+charge for the eBooks, unless you receive specific permission. If you
+do not charge anything for copies of this eBook, complying with the
+rules is very easy. You may use this eBook for nearly any purpose
+such as creation of derivative works, reports, performances and
+research. They may be modified and printed and given away--you may do
+practically ANYTHING with public domain eBooks. Redistribution is
+subject to the trademark license, especially commercial
+redistribution.
+
+
+
+*** START: FULL LICENSE ***
+
+THE FULL PROJECT GUTENBERG LICENSE
+PLEASE READ THIS BEFORE YOU DISTRIBUTE OR USE THIS WORK
+
+To protect the Project Gutenberg-tm mission of promoting the free
+distribution of electronic works, by using or distributing this work
+(or any other work associated in any way with the phrase "Project
+Gutenberg"), you agree to comply with all the terms of the Full Project
+Gutenberg-tm License (available with this file or online at
+https://gutenberg.org/license).
+
+
+Section 1. General Terms of Use and Redistributing Project Gutenberg-tm
+electronic works
+
+1.A. By reading or using any part of this Project Gutenberg-tm
+electronic work, you indicate that you have read, understand, agree to
+and accept all the terms of this license and intellectual property
+(trademark/copyright) agreement. If you do not agree to abide by all
+the terms of this agreement, you must cease using and return or destroy
+all copies of Project Gutenberg-tm electronic works in your possession.
+If you paid a fee for obtaining a copy of or access to a Project
+Gutenberg-tm electronic work and you do not agree to be bound by the
+terms of this agreement, you may obtain a refund from the person or
+entity to whom you paid the fee as set forth in paragraph 1.E.8.
+
+1.B. "Project Gutenberg" is a registered trademark. It may only be
+used on or associated in any way with an electronic work by people who
+agree to be bound by the terms of this agreement. There are a few
+things that you can do with most Project Gutenberg-tm electronic works
+even without complying with the full terms of this agreement. See
+paragraph 1.C below. There are a lot of things you can do with Project
+Gutenberg-tm electronic works if you follow the terms of this agreement
+and help preserve free future access to Project Gutenberg-tm electronic
+works. See paragraph 1.E below.
+
+1.C. The Project Gutenberg Literary Archive Foundation ("the Foundation"
+or PGLAF), owns a compilation copyright in the collection of Project
+Gutenberg-tm electronic works. Nearly all the individual works in the
+collection are in the public domain in the United States. If an
+individual work is in the public domain in the United States and you are
+located in the United States, we do not claim a right to prevent you from
+copying, distributing, performing, displaying or creating derivative
+works based on the work as long as all references to Project Gutenberg
+are removed. Of course, we hope that you will support the Project
+Gutenberg-tm mission of promoting free access to electronic works by
+freely sharing Project Gutenberg-tm works in compliance with the terms of
+this agreement for keeping the Project Gutenberg-tm name associated with
+the work. You can easily comply with the terms of this agreement by
+keeping this work in the same format with its attached full Project
+Gutenberg-tm License when you share it without charge with others.
+
+1.D. The copyright laws of the place where you are located also govern
+what you can do with this work. Copyright laws in most countries are in
+a constant state of change. If you are outside the United States, check
+the laws of your country in addition to the terms of this agreement
+before downloading, copying, displaying, performing, distributing or
+creating derivative works based on this work or any other Project
+Gutenberg-tm work. The Foundation makes no representations concerning
+the copyright status of any work in any country outside the United
+States.
+
+1.E. Unless you have removed all references to Project Gutenberg:
+
+1.E.1. The following sentence, with active links to, or other immediate
+access to, the full Project Gutenberg-tm License must appear prominently
+whenever any copy of a Project Gutenberg-tm work (any work on which the
+phrase "Project Gutenberg" appears, or with which the phrase "Project
+Gutenberg" is associated) is accessed, displayed, performed, viewed,
+copied or distributed:
+
+This eBook is for the use of anyone anywhere at no cost and with
+almost no restrictions whatsoever. You may copy it, give it away or
+re-use it under the terms of the Project Gutenberg License included
+with this eBook or online at www.gutenberg.org
+
+1.E.2. If an individual Project Gutenberg-tm electronic work is derived
+from the public domain (does not contain a notice indicating that it is
+posted with permission of the copyright holder), the work can be copied
+and distributed to anyone in the United States without paying any fees
+or charges. If you are redistributing or providing access to a work
+with the phrase "Project Gutenberg" associated with or appearing on the
+work, you must comply either with the requirements of paragraphs 1.E.1
+through 1.E.7 or obtain permission for the use of the work and the
+Project Gutenberg-tm trademark as set forth in paragraphs 1.E.8 or
+1.E.9.
+
+1.E.3. If an individual Project Gutenberg-tm electronic work is posted
+with the permission of the copyright holder, your use and distribution
+must comply with both paragraphs 1.E.1 through 1.E.7 and any additional
+terms imposed by the copyright holder. Additional terms will be linked
+to the Project Gutenberg-tm License for all works posted with the
+permission of the copyright holder found at the beginning of this work.
+
+1.E.4. Do not unlink or detach or remove the full Project Gutenberg-tm
+License terms from this work, or any files containing a part of this
+work or any other work associated with Project Gutenberg-tm.
+
+1.E.5. Do not copy, display, perform, distribute or redistribute this
+electronic work, or any part of this electronic work, without
+prominently displaying the sentence set forth in paragraph 1.E.1 with
+active links or immediate access to the full terms of the Project
+Gutenberg-tm License.
+
+1.E.6. You may convert to and distribute this work in any binary,
+compressed, marked up, nonproprietary or proprietary form, including any
+word processing or hypertext form. However, if you provide access to or
+distribute copies of a Project Gutenberg-tm work in a format other than
+"Plain Vanilla ASCII" or other format used in the official version
+posted on the official Project Gutenberg-tm web site (www.gutenberg.org),
+you must, at no additional cost, fee or expense to the user, provide a
+copy, a means of exporting a copy, or a means of obtaining a copy upon
+request, of the work in its original "Plain Vanilla ASCII" or other
+form. Any alternate format must include the full Project Gutenberg-tm
+License as specified in paragraph 1.E.1.
+
+1.E.7. Do not charge a fee for access to, viewing, displaying,
+performing, copying or distributing any Project Gutenberg-tm works
+unless you comply with paragraph 1.E.8 or 1.E.9.
+
+1.E.8. You may charge a reasonable fee for copies of or providing
+access to or distributing Project Gutenberg-tm electronic works provided
+that
+
+- You pay a royalty fee of 20% of the gross profits you derive from
+ the use of Project Gutenberg-tm works calculated using the method
+ you already use to calculate your applicable taxes. The fee is
+ owed to the owner of the Project Gutenberg-tm trademark, but he
+ has agreed to donate royalties under this paragraph to the
+ Project Gutenberg Literary Archive Foundation. Royalty payments
+ must be paid within 60 days following each date on which you
+ prepare (or are legally required to prepare) your periodic tax
+ returns. Royalty payments should be clearly marked as such and
+ sent to the Project Gutenberg Literary Archive Foundation at the
+ address specified in Section 4, "Information about donations to
+ the Project Gutenberg Literary Archive Foundation."
+
+- You provide a full refund of any money paid by a user who notifies
+ you in writing (or by e-mail) within 30 days of receipt that s/he
+ does not agree to the terms of the full Project Gutenberg-tm
+ License. You must require such a user to return or
+ destroy all copies of the works possessed in a physical medium
+ and discontinue all use of and all access to other copies of
+ Project Gutenberg-tm works.
+
+- You provide, in accordance with paragraph 1.F.3, a full refund of any
+ money paid for a work or a replacement copy, if a defect in the
+ electronic work is discovered and reported to you within 90 days
+ of receipt of the work.
+
+- You comply with all other terms of this agreement for free
+ distribution of Project Gutenberg-tm works.
+
+1.E.9. If you wish to charge a fee or distribute a Project Gutenberg-tm
+electronic work or group of works on different terms than are set
+forth in this agreement, you must obtain permission in writing from
+both the Project Gutenberg Literary Archive Foundation and Michael
+Hart, the owner of the Project Gutenberg-tm trademark. Contact the
+Foundation as set forth in Section 3 below.
+
+1.F.
+
+1.F.1. Project Gutenberg volunteers and employees expend considerable
+effort to identify, do copyright research on, transcribe and proofread
+public domain works in creating the Project Gutenberg-tm
+collection. Despite these efforts, Project Gutenberg-tm electronic
+works, and the medium on which they may be stored, may contain
+"Defects," such as, but not limited to, incomplete, inaccurate or
+corrupt data, transcription errors, a copyright or other intellectual
+property infringement, a defective or damaged disk or other medium, a
+computer virus, or computer codes that damage or cannot be read by
+your equipment.
+
+1.F.2. LIMITED WARRANTY, DISCLAIMER OF DAMAGES - Except for the "Right
+of Replacement or Refund" described in paragraph 1.F.3, the Project
+Gutenberg Literary Archive Foundation, the owner of the Project
+Gutenberg-tm trademark, and any other party distributing a Project
+Gutenberg-tm electronic work under this agreement, disclaim all
+liability to you for damages, costs and expenses, including legal
+fees. YOU AGREE THAT YOU HAVE NO REMEDIES FOR NEGLIGENCE, STRICT
+LIABILITY, BREACH OF WARRANTY OR BREACH OF CONTRACT EXCEPT THOSE
+PROVIDED IN PARAGRAPH F3. YOU AGREE THAT THE FOUNDATION, THE
+TRADEMARK OWNER, AND ANY DISTRIBUTOR UNDER THIS AGREEMENT WILL NOT BE
+LIABLE TO YOU FOR ACTUAL, DIRECT, INDIRECT, CONSEQUENTIAL, PUNITIVE OR
+INCIDENTAL DAMAGES EVEN IF YOU GIVE NOTICE OF THE POSSIBILITY OF SUCH
+DAMAGE.
+
+1.F.3. LIMITED RIGHT OF REPLACEMENT OR REFUND - If you discover a
+defect in this electronic work within 90 days of receiving it, you can
+receive a refund of the money (if any) you paid for it by sending a
+written explanation to the person you received the work from. If you
+received the work on a physical medium, you must return the medium with
+your written explanation. The person or entity that provided you with
+the defective work may elect to provide a replacement copy in lieu of a
+refund. If you received the work electronically, the person or entity
+providing it to you may choose to give you a second opportunity to
+receive the work electronically in lieu of a refund. If the second copy
+is also defective, you may demand a refund in writing without further
+opportunities to fix the problem.
+
+1.F.4. Except for the limited right of replacement or refund set forth
+in paragraph 1.F.3, this work is provided to you 'AS-IS,' WITH NO OTHER
+WARRANTIES OF ANY KIND, EXPRESS OR IMPLIED, INCLUDING BUT NOT LIMITED TO
+WARRANTIES OF MERCHANTIBILITY OR FITNESS FOR ANY PURPOSE.
+
+1.F.5. Some states do not allow disclaimers of certain implied
+warranties or the exclusion or limitation of certain types of damages.
+If any disclaimer or limitation set forth in this agreement violates the
+law of the state applicable to this agreement, the agreement shall be
+interpreted to make the maximum disclaimer or limitation permitted by
+the applicable state law. The invalidity or unenforceability of any
+provision of this agreement shall not void the remaining provisions.
+
+1.F.6. INDEMNITY - You agree to indemnify and hold the Foundation, the
+trademark owner, any agent or employee of the Foundation, anyone
+providing copies of Project Gutenberg-tm electronic works in accordance
+with this agreement, and any volunteers associated with the production,
+promotion and distribution of Project Gutenberg-tm electronic works,
+harmless from all liability, costs and expenses, including legal fees,
+that arise directly or indirectly from any of the following which you do
+or cause to occur: (a) distribution of this or any Project Gutenberg-tm
+work, (b) alteration, modification, or additions or deletions to any
+Project Gutenberg-tm work, and (c) any Defect you cause.
+
+
+Section 2. Information about the Mission of Project Gutenberg-tm
+
+Project Gutenberg-tm is synonymous with the free distribution of
+electronic works in formats readable by the widest variety of computers
+including obsolete, old, middle-aged and new computers. It exists
+because of the efforts of hundreds of volunteers and donations from
+people in all walks of life.
+
+Volunteers and financial support to provide volunteers with the
+assistance they need, is critical to reaching Project Gutenberg-tm's
+goals and ensuring that the Project Gutenberg-tm collection will
+remain freely available for generations to come. In 2001, the Project
+Gutenberg Literary Archive Foundation was created to provide a secure
+and permanent future for Project Gutenberg-tm and future generations.
+To learn more about the Project Gutenberg Literary Archive Foundation
+and how your efforts and donations can help, see Sections 3 and 4
+and the Foundation web page at https://www.pglaf.org.
+
+
+Section 3. Information about the Project Gutenberg Literary Archive
+Foundation
+
+The Project Gutenberg Literary Archive Foundation is a non profit
+501(c)(3) educational corporation organized under the laws of the
+state of Mississippi and granted tax exempt status by the Internal
+Revenue Service. The Foundation's EIN or federal tax identification
+number is 64-6221541. Its 501(c)(3) letter is posted at
+https://pglaf.org/fundraising. Contributions to the Project Gutenberg
+Literary Archive Foundation are tax deductible to the full extent
+permitted by U.S. federal laws and your state's laws.
+
+The Foundation's principal office is located at 4557 Melan Dr. S.
+Fairbanks, AK, 99712., but its volunteers and employees are scattered
+throughout numerous locations. Its business office is located at
+809 North 1500 West, Salt Lake City, UT 84116, (801) 596-1887, email
+business@pglaf.org. Email contact links and up to date contact
+information can be found at the Foundation's web site and official
+page at https://pglaf.org
+
+For additional contact information:
+ Dr. Gregory B. Newby
+ Chief Executive and Director
+ gbnewby@pglaf.org
+
+Section 4. Information about Donations to the Project Gutenberg
+Literary Archive Foundation
+
+Project Gutenberg-tm depends upon and cannot survive without wide
+spread public support and donations to carry out its mission of
+increasing the number of public domain and licensed works that can be
+freely distributed in machine readable form accessible by the widest
+array of equipment including outdated equipment. Many small donations
+($1 to $5,000) are particularly important to maintaining tax exempt
+status with the IRS.
+
+The Foundation is committed to complying with the laws regulating
+charities and charitable donations in all 50 states of the United
+States. Compliance requirements are not uniform and it takes a
+considerable effort, much paperwork and many fees to meet and keep up
+with these requirements. We do not solicit donations in locations
+where we have not received written confirmation of compliance. To
+SEND DONATIONS or determine the status of compliance for any
+particular state visit https://pglaf.org
+
+While we cannot and do not solicit contributions from states where we
+have not met the solicitation requirements, we know of no prohibition
+against accepting unsolicited donations from donors in such states who
+approach us with offers to donate.
+
+International donations are gratefully accepted, but we cannot make
+any statements concerning tax treatment of donations received from
+outside the United States. U.S. laws alone swamp our small staff.
+
+Please check the Project Gutenberg Web pages for current donation
+methods and addresses. Donations are accepted in a number of other
+ways including including checks, online payments and credit card
+donations. To donate, please visit: https://pglaf.org/donate
+
+
+Section 5. General Information About Project Gutenberg-tm electronic
+works.
+
+Professor Michael S. Hart was the originator of the Project Gutenberg-tm
+concept of a library of electronic works that could be freely shared
+with anyone. For thirty years, he produced and distributed Project
+Gutenberg-tm eBooks with only a loose network of volunteer support.
+
+Project Gutenberg-tm eBooks are often created from several printed
+editions, all of which are confirmed as Public Domain in the U.S.
+unless a copyright notice is included. Thus, we do not necessarily
+keep eBooks in compliance with any particular paper edition.
+
+Each eBook is in a subdirectory of the same number as the eBook's
+eBook number, often in several formats including plain vanilla ASCII,
+compressed (zipped), HTML and others.
+
+Corrected EDITIONS of our eBooks replace the old file and take over
+the old filename and etext number. The replaced older file is renamed.
+VERSIONS based on separate sources are treated as new eBooks receiving
+new filenames and etext numbers.
+
+Most people start at our Web site which has the main PG search facility:
+
+https://www.gutenberg.org
+
+This Web site includes information about Project Gutenberg-tm,
+including how to make donations to the Project Gutenberg Literary
+Archive Foundation, how to help produce our new eBooks, and how to
+subscribe to our email newsletter to hear about new eBooks.
+
+EBooks posted prior to November 2003, with eBook numbers BELOW #10000,
+are filed in directories based on their release date. If you want to
+download any of these eBooks directly, rather than using the regular
+search system you may utilize the following addresses and just
+download by the etext year.
+
+https://gutenberg.org/etext06
+
+ (Or /etext 05, 04, 03, 02, 01, 00, 99,
+ 98, 97, 96, 95, 94, 93, 92, 92, 91 or 90)
+
+EBooks posted since November 2003, with etext numbers OVER #10000, are
+filed in a different way. The year of a release date is no longer part
+of the directory path. The path is based on the etext number (which is
+identical to the filename). The path to the file is made up of single
+digits corresponding to all but the last digit in the filename. For
+example an eBook of filename 10234 would be found at:
+
+https://www.gutenberg.org/1/0/2/3/10234
+
+or filename 24689 would be found at:
+https://www.gutenberg.org/2/4/6/8/24689
+
+An alternative method of locating eBooks:
+https://www.gutenberg.org/GUTINDEX.ALL
+
+*** END: FULL LICENSE ***
diff --git a/old/12446-8.zip b/old/12446-8.zip
new file mode 100644
index 0000000..6edb0fe
--- /dev/null
+++ b/old/12446-8.zip
Binary files differ