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+*** START OF THE PROJECT GUTENBERG EBOOK 11724 ***
+
+LUCIANO ZÙCCOLI
+
+ROBERTA
+
+
+
+MILANO
+
+FRATELLI TREVES, EDITORI
+
+1919.
+
+
+
+
+
+PREFAZIONE.
+
+
+Sarebbe difficile dire quali fossero esattamente le intenzioni
+dell'autore di _Roberta_ allorchè egli scrisse, tra il 1896 e il 1897,
+quel romanzo. Certo, non intendeva compiere una rivoluzione
+letteraria, nè fondare una scuola; scriveva allora così sinceramente,
+per impeto di passione e per commozione d'animo, come scrive oggi.
+Egli viveva in una villa di quella incantevole Riviera di Levante, di
+cui sono nel libro parecchi tentativi di descrizione. Gli venne
+l'estro dallo spettacolo del mare, dalle luci stupende, dalla gioia
+della natura che è, per tutta quella plaga, così ricca e possente? Gli
+venne l'ispirazione da qualche ora di vita vissuta, più notevole e
+strana, perchè infinitamente malinconica in quella ridente cornice?
+
+Forse e per l'una e per l'altra cagione scrisse _Roberta_; per la
+tristezza dei casi umani, per la bellezza degli spettacoli naturali; e
+l'una e l'altra gli consigliarono una forma calda fino alla violenza,
+bizzarra e impreveduta, carica d'imagini e di comparazioni originali.
+Poi diede il libro alle stampe e non se ne curò più.
+
+Ma rileggendo oggi il volume, per questa nuova edizione messa fuori
+dalla Casa Treves, l'autore s'è accorto che veramente c'era ragione a
+schiamazzare come schiamazzarono i critici di quel tempo.
+
+In _Roberta_ la forma--l'ho detto--è libera, strana, senza freno,
+impetuosa, ardita. Sfogliamo insieme qualche pagina, e troviamo
+qualche esempio. L'autore si sforza di personificare ogni senso ed
+ogni sentimento e di chiudere un pensiero nel più stretto cerchio di
+parole che gli sia possibile. «Mai,--dice sul principio--mai come
+quando le due sorelle si gettavano una nelle braccia dell'altra, mai
+come allora eran così fresche reduci dall'odio, mai come allora avevan
+sentito passar sulle reni una cosa viscida e molle, che si chiama
+ribrezzo». «I suoi pensieri sfilavano come una torma di volpi azzurre
+sul disco bianco della luna». «Doveva attraversare le foreste
+millenarie della passione, che tutte le donne pari a lei, avevano
+attraversato». «La sua giovanezza era una chiara fonte in un parco
+abbandonato». «Le vecchie regole morali erano goffe come una
+processione di gesuiti attraverso a una folla di donne scarlatte». «E
+le idee dei tempi rosei mutavano in una fuga di statue a cui il cuore
+appendeva corone di rimpianto e di rimorso».
+
+Curioso a dirsi; nel mentre vado sfogliando quel romanzo e citando
+poche imagini tra mille, mi soprapprende il pensiero che l'autore di
+_Roberta_ sia stato un precursore. Oserei dire, un precursore del
+futurismo; ma d'un futurismo che non sconvolgeva nè il vocabolario nè
+la grammatica, e che voleva essere prima di tutto sintetico e pronto,
+immediato e dritto. Pare che _Roberta_ volesse dire una parola meno
+usata in quei tempi, vent'anni or sono, in cui o si imitava il
+D'Annunzio, o si scriveva pedestremente, conversando alla buona col
+lettore e mescolando la propria personalità con la personalità delle
+figure che dovevan vivere la loro vita nel romanzo. E l'autore, qua e
+là, nelle sue pagine, riduce l'imagine e il pensiero, per brevità, «al
+motto d'un anello», come direbbe Amleto; e ne esce una musica delle
+più inattese, che può essere bella, che può essere brutta, ma che non
+è la fanfara festiva e stridente a cui siamo abituati.
+
+E così, per dare alcuni altri pochi esempi, ecco «la giornata
+simmetrica che si dissolve nel circolo del tempo», «gli amici, figure
+scialbe divenute più pallide in quell'ora di porpora», ed ecco imagini
+anche più inquietanti: «Egli avrebbe potuto comporre un facile poema,
+se avesse avuto l'espressione letteraria e la pazienza d'arrestare gli
+scoiattoli molleggianti sulle branche della fantasia». «Era dunque
+possibile che le agili e bianche dita salissero al corpetto e
+intonassero la sinfonia classica dei bottoni che si slacciano?».
+
+Con questa sinfonia, chiudiamo; quantunque per tutto il libro, per
+tutte le pagine; siano sparse largamente imagini così poco usate; e
+mentre stiamo per riporlo, ci cade sotto gli occhi ancora questo
+inatteso pensiero: «la voluttà più astuta non lascia traccia se non in
+ricordi simili a pigmei, i quali corrano dove son passati i giganti».
+
+Bisogna dirlo: un libro simile, e in quei tempi, non poteva passare
+inosservato; e mentre l'autore di _Roberta_ aveva scritto con
+ingenuità sincera, cercando d'animare innanzi a se stesso le fantasie
+che gli eran care, tutti i critici gli furono addosso, accusandolo
+d'aver voluto sforzar la nota, d'aver cercato a tutt'i costi una
+originalità violenta, d'aver dato un esempio pernicioso, il quale non
+poteva servire che a fondare una scuola più pazzesca che nuova.
+
+Lo si trattò veramente a guisa d'un precursore: e quale precursore fu
+mai trattato bene? Si battagliò intorno al libro con una passione e un
+vigore che oggi i critici non hanno più. In una sola cosa furono
+d'accordo coloro che giudicavano sui giornali: nel gridare al pericolo
+delle imitazioni, le quali avrebbero precipitato la letteratura in un
+abisso di follia. Avancinio Avancini, chiamando l'autore di _Roberta_
+palloncino gonfiato (_Risveglio Educativo_, 12 giugno 1897) e pur non
+negando che nel cervello di lui una certa dose di fosforo ci fosse,
+alzò la voce perchè la tesi di _Roberta_ era immorale: e «questo
+precursore del secolo ventesimo» diceva «nasconde sotto l'artifizio
+retorico una grande povertà di buon senso».
+
+E Luigi Pirandello, il quale dava conto dei libri nella _Rassegna
+Universale_ di Roma con lo pseudonimo di Giulian Dorpelli, si turbò al
+pensiero che _Roberta_ potesse dar vita a una serie numerosa
+d'imitatori. E falciando largamente tra le imagini onde il romanzo
+traboccava, e citandole ad esempio da fuggirsi, dichiarava che
+l'autore con quella sua barca parata di pennoncelli sarebbe presto
+andato a finire «sulle secche della follia»; ma, aggiungeva con
+tristezza, «sentirete come batteran le code i pòmpili seguaci tra la
+scìa spumosa......
+
+I pòmpili seguaci non ci furono; per avvivarli e tirarseli dietro,
+occorreva che l'autore di _Roberta_ scrivesse un altro libro di quel
+colore, un altro poema balzano; e il futurismo sarebbe stato fondato;
+un futurismo, intendo, di sostanza e di pensiero, rosso d'imagini e
+protervo d'idee. Ma l'autore di _Roberta_ non fu tanto sgominato
+dall'urlar della critica, quanto dal timore di dover presto rispondere
+di tutte le corbellerie che gli imitatori avrebbero scritto in suo
+nome.... Il precursore non diede il secondo volume, non calò il
+secondo colpo; e poichè gli anni--1898!--volgevano tristi per il
+paese, si diede alla politica, e stette dal 1898 al 1902 silenzioso
+per tutte le forme d'arte letteraria.
+
+Così i pòmpili seguaci intravisti dal Pirandello guizzarono per altre
+acque, dietro altre barche con altri pennoncelli; e l'autore di
+_Roberta_ non deve rispondere oggi d'una scuola, ma di un giovanile
+tentativo di rivolta, d'un'orgia poetica ch'egli si largì per
+divertire se stesso innanzi agli altri. Fu ebbro, liberamente; ruppe
+gli argini alla fantasia, lasciandola prorompere, dilagare, infuriare;
+parlò di passione e di morte, d'odio e d'amore; cantò la bellezza
+femminile, la gioia della vita, la fatalità della morte, la ricchezza
+della natura invitta e crudele.... Poi tacque cinque anni, battendosi
+tra le fazioni politiche e cercando istintivamente l'impopolarità la
+più pericolosa.... L'autore di _Roberta_ non trovò, per questo, non
+dico la forza, ma la voglia di fondare una scuola letteraria, e non la
+troverà mai.
+
+Posso andarne mallevadore, perchè l'autore di _Roberta_ sono io.
+
+ LUCIANO ZÙCCOLI.
+
+
+
+
+ROBERTA
+
+
+
+
+I.
+
+
+La prima volta che Cesare Lascaris entrò in casa delle due sorelle, il
+cielo sfarfallava di lampi infaticabili a levante e a ponente, come
+per un'alternativa di colori liquefatti e largamente diffusi sopra una
+cupola immensa.
+
+Roberta era stata ripresa dal suo male.
+
+Una leggera spuma rosea le era sgorgata dalla bocca, mentre innanzi
+alla finestra seguiva col binocolo un vapore, che all'ultima linea
+delle acque passava sotto il tumulto dei lampi, sotto il cumulo più
+nero delle nubi. Aveva deposto sùbito il cannocchiale, e volgendosi a
+Emilia con la pezzuola umida di sangue, aveva detto:
+
+--Ecco!--rispondendo alla sorda inquietudine, che dalla prima comparsa
+del morbo le aveva confitto gli artigli nel cuore.
+
+Il giorno, levatosi per le due giovani tranquillo come gli altri,
+divenne repentinamente funebre; l'uragano addensato fuori, parve ad
+ambedue il quadro naturale in cui il dramma doveva svolgersi, e l'aria
+pregna di correnti elettriche, solcata dalle luci minacciose, le
+avvolse e le fece vibrare di spavento.
+
+L'Implacabile risorgeva.
+
+Avevan voluto dimenticarla, fuggendo dalla città, aspirando i germi
+vitali nel paesello ligure inapprezzato dal capriccio misterioso della
+folla. Tutto della loro vita era stato tacitamente disposto per
+raggiungere quell'oblio. Scorrevano ogni giorno lungo tempo sulle
+rocce più inoltrate nel mare, fin dove l'onda s'accartocciava
+ribollendo passeggiavano adagio, metodicamente verso il crepuscolo,
+dov'era men facile incontrare i carri, che sollevavano nugoli di
+polvere; la villetta era aperta sempre a finestrate di sole, a fiumi
+d'aria pura. Roberta seguiva i consigli dei medici, ed Emilia si
+studiava d'allontanarle ogni causa di malcontento.
+
+Se si fissavan negli occhi per leggervi il medesimo pensiero
+inconfessato, gli occhi tentavan sùbito d'esprimere pensieri frivoli e
+pieni d'avvenire. Il male sembrava cosa antica, pessimo sogno
+pessimamente interpretato dagli uomini della scienza. Guardavano
+innanzi a sè, lasciandosi addietro il ricordo della malattia breve e
+furiosa, cui Roberta s'era sottratta per una generosità de' suoi
+diciannove anni.
+
+E l'Implacabile risorgeva; e quella spuma sanguigna voleva dire la
+Morte, e quei colpi di tosse che riprendevano, erano la Morte, e
+tutto; era la Morte, la Morte, la Morte nel giorno denso di luci
+minacciose, divenuto il primo periodo d'un dramma del quale
+s'ignoravano gli episodii futuri e s'intuiva la fine.
+
+--Non spaventarti,--disse Emilia con la voce tronca.--Non è nulla....
+Sai che non può essere nulla.... Mando a chiamare il medico...
+
+Roberta era caduta sul divano, e nell'ombra dell'angolo si vedevan
+l'abito turchino a merletti bianchi, il volto cereo ed ovale. Le
+braccia erano abbandonate lungo il corpo. Sotto l'atteggiamento
+incerto, covava il terrore di chi aspetta un nuovo segno infallibile:
+ella attendeva un altro colpo di tosse, un rigurgito di sangue, la
+rottura d'una arteria, che la soffocasse in un lago di sangue; poichè
+nessuno meglio di lei conosceva tutte le possibilità spaventose d'una
+soluzione certa.
+
+--Sùbito dal medico; venga sùbito; lasci qualunque cosa.... Hai
+capito?--ordinò Emilia alla cameriera accorsa.--Sùbito, sùbito,
+sùbito.... Vuoi andare a letto, Roberta? Ti aiuterò' io.... Fatti
+coraggio....
+
+E mentre parlava riprendendo il suo posto innanzi alla sciagura, si
+irrigidiva per resistere alla tentazione di fuggire, mandando grida
+laceranti.... Piegarsi, prosternarsi brutalmente alla fatalità,
+piangere fino al torpore e sentire il tempo uguale, infinito, passare
+su di lei e sopra le cose, doveva essere una voluttà divina.
+
+Ella non era creata per tener fronte alle avversità: con la morte del
+marito dopo un anno di matrimonio e con la prima malattia di Roberta,
+due volte una ribellione di inerzia era nata in lei; il bisogno di
+sfuggire a sè medesima e all'azione, era divampato così furibondo, che
+le era avvenuto d'inginocchiarsi a pregare perchè fosse mutata in una
+statua dal gesto eterno, dalla insensibilità eterna....
+
+Ma si riprese per quello stesso spirito di rivolta, il quale d'ora in
+ora aveva forme così diverse; allungò le mani alla sorella e l'aiutò
+ad alzarsi, riuscendo a sorriderle.
+
+Sulla soglia della sua camera, Roberta si arrestò un istante sotto un
+nuovo attacco del male; il fazzoletto si arrossò, una sottil bava
+sanguigna le scese lungo la connessura delle labbra, si ruppe....
+Allora, sciogliendosi dalle mani d'Emilia, la fanciulla corse al
+letto, strappò gli abiti, slacciò i cordoni delle sottovesti, gettò
+ogni cosa a terra, fu pronta, e si ricoverò tra le coltri, dicendo
+febbrilmente:
+
+--Vedi, che è proprio il male? Vedi, che bisogna morire?... Non
+parlare, hai capito? Non dir nulla.... Il medico, non lo voglio.... Va
+via, anche tu....
+
+Emilia rimase in piedi presso il letto, fisicamenta assorta nei romori
+della tempesta, che dalle sbarre delle gelosie proiettava il suo
+livido ghigno nella camera.
+
+Così, spoglia d'ogni attraenza materiale degli abiti, Roberta era
+l'ammalata.
+
+Sotto l'epidermide bianca, una miriade di piccoli punti rossi, qua
+diffusi e là raccolti in nucleo, segnava la persistenza del morbo; il
+seno, questa gloria incomparabile del sesso e della giovanezza, era
+crivellato dai nuclei rossastri e s'affondava, invece di protendersi
+esuberante.... Di quel corpo virgineo avvolto fra le lenzuola, non
+rimaneva attenta, vivente, perspicace, se non la testa coi capelli
+biondi e disordinati; ma ancòra sotto la pelle della fronte e sulle
+guance, comparivano le piccole macchie rosse incancellabili. Gli occhi
+erano d'un azzurro vitreo, le labbra tumide, i denti bianchissimi, il
+profilo netto e puro, quasi ellenico. Il resto delle sue forme non
+aveva linea e valore, se non corretto dalle mani scaltre delle
+cucitrici e lusingato dai colori festevoli o ingenui delle stoffe.
+
+Per la camera semioscura aleggiava un profumo indefinito d'acque
+odorose; i mobili modesti delle case d'affitto variamente ricoperti e
+senza stile, parevano l'avanzo di diversi addobbi; il letto solo in
+mogano lucidissimo era elegante e nuovo. Sui tavolini, sui divani,
+s'ammucchiavano i libri rilegati o sciolti, una collezione di romanzi,
+da Walter Scott agli ultimi autori russi, che Roberta leggeva senza
+posa e senza scelta, fino ad averne l'emicrania.
+
+Ella era ancòra la fanciulla tipica, angariata e deliziata dai sogni
+un po' umoristici del romanticismo; si costruiva in testa una favola
+di principi e di re, si assegnava una parte nella favola, mutava e
+rimutava gli episodii, vivendo, con qualche residuo dei preconcetti
+acquei di collegio, in assoluto ritardo, in voluta contraddizione con
+tutto quanto era vita intorno a lei.
+
+Emilia, seduta a fianco del letto, tenendo fra le sue una mano di
+Roberta, stava sempre attenta ai romori esterni, poichè nella camera
+era piombato un silenzio di malattia, che la riconduceva a dieci mesi
+prima, richiamando a galla i terrori, le stanchezze, le disperazioni
+di quei giorni.
+
+Fuori, a levante e a ponente, i lampi gareggiavano; sulla casa il
+tuono si trascinava con lunga eco; di momento in momento, la camera
+era infiammata da una vampa lividiccia, cui seguiva il crepitio secco
+d'una scarica elettrica. Roberta si drizzava a sedere, guardava Emilia
+negli occhi, e ricadeva sui guanciali.
+
+In quei passaggi di pesante angoscia, esse comprendevano, o
+chiaramente o vagamente, che nè per loro nè per altri la vita non
+aveva indulgenze, che i benigni non esistevano, e che la lotta non era
+solo in grandi giorni di battaglia, ma in tutti i meschini giorni
+dell'anno, in tutte le piccole ore del giorno.
+
+--È finito?--disse Roberta ansiosa.--Guarda se è finito.... Mi fa così
+ male...
+
+Emilia andò a guardare, socchiudendo le imposte. Per quanto si vedeva
+da quella finestra sul fianco della casa, l'uragano pareva cominciasse
+allora. Il monte di Santa Croce era fosco sotto le proiezioni oscure
+della nuvolaglia, e la collana d'uliveti che ne discendeva e si
+propagava sul versante, aveva preso il colore sinistro e scialbo dei
+giorni di tempesta. Le case a tinte vive, secondo il concetto degli
+antichi marinai, i quali da lontano volevano riconoscerle e salutarle,
+aspettavano silenziose la cavalcata delle nubi, illuminandosi al
+riflesso dei lampi.... E a un tratto, per la violenza del tuono, le
+nuvole si spalancarono come porte gigantesche e mostrarono il fulmine
+ricurvo, dorato, arme classica e divina, che si sfoderò precipitando
+dietro la montagna.... Susseguì il vento, la pioggia sferzò, ora
+verticale, ora a sghimbescio, a capriccio del vento, e l'uragano si
+stabilì sopra il paese.
+
+--Siamo alla fine,--rispose Emilia, accostando le gelosie.--Come stai,
+cara? Va meglio?
+
+La sorella teneva le palpebre calate e sul volto le era scesa una
+maschera di sublime indifferenza per ogni cosa mortale.
+
+--Vuoi dormire?--soggiunse Emilia con voce più cauta.
+
+Roberta scosse un poco la testa; ad occhi chiusi sembrava assorta
+nell'ascolto del male,--dava tregua o saliva di grado in grado senza
+ostacoli?--e il mutismo d'una rassegnazione interamente fisica le
+aveva invaso l'anima. Emilia, rimasta a guardarla, fece un gesto
+perduto, a sgombrar le visioni di certezza che andavano stringendola
+intorno. Con le mani serrate, immobile a' piedi del letto, ella
+pensava alla morte prossima; sua sorella doveva morire, forse quello
+stesso giorno, soffocata dal sangue rigurgitante nelle caverne dei
+polmoni. La fantasia, rinforzata dalla meccanica dei racconti uditi e
+delle memorie, dipingeva l'avvenimento, a grandi tratti prima, e poi
+ne' particolari più minuti e dolorosi: la donna si sentiva già
+piangere e mormorare le parole profonde, dissennate, che echeggiano
+inutilmente nelle case tragiche per la morte. Aveva gli occhi fissi al
+letto, e lo vedeva vuoto.
+
+--Vuoi il ghiaccio? Devo prepararlo?--ella domandò, scuotendosi e
+ avvicinandosi.
+
+Ma a quel ricordo della malattia antica, Roberta alzò faticosamente le
+palpebre e negò con la testa. Emilia le toccò il polso, la fronte, le
+tempia.
+
+--È fresca; non ha febbre. Non ha mai febbre,--mormorò, quasi parlasse
+con le visioni di certezza ch'erano intorno.--È la febbre, da temersi.
+L'altra volta l'aveva, ed è stata così male. Oggi non ha febbre; è
+fresca....
+
+E se avesse obbedito all'istinto, avrebbe seguitato, gestendo contro
+le ombre del terrore: «--Capite, capite, che non può morire? Si
+salverà pure questa volta; continueremo la nostra via, l'una a fianco
+dell'altra, come ci siamo promesso.».
+
+Non era passata un'ora dalla ricomparsa della malattia, ed Emilia
+aveva già smarrito ogni senso della vita abituale, quasi soffrisse da
+mesi, da anni. La mattinata semplice e monotona s'era dispersa tra le
+memorie bianche; la giovane ritrovava in sè medesima lo stato un po'
+febbrile, l'espressione laconica, il gesto attivo e silenzioso dei
+momenti solenni.
+
+--Roberta,--disse con l'inesorabile ostinazione della paura,--stai
+meglio? Vuoi riposare?
+
+L'ammalata sbarrò gli occhi cercando per la camera: vide la sorella a'
+piedi del letto e la fissò a lungo, ancòra con l'indifferenza serena
+di chi è già per altre vie lontane e mute.
+
+Poi, senza tosse, senza fremiti, recò alle labbia la pezzuola, e
+l'arrossò ampiamente.
+
+--Dio!--esclamò Emilia, accorrendo a sostenerla.
+
+Il sangue sgorgava, non più roseo ma purpureo, una fontana vitale
+entro la catinella che Emilia teneva con una mano.
+
+--Coraggio, cara, fatti coraggio,--susurrò Emilia.--È una crisi
+momentanea, lo sai....
+
+Il sangue sgorgava, e le due sorelle s'erano avvinghiate intorno al
+busto tenacemente, guardando quella vita liquida, quella morte
+liquida, cui alcuna scienza umana non avrebbe potuto arrestare. Emilia
+era curva sotto un peso invisibile; Roberta non dava segno di terrore,
+ma stava rigida nell'attesa fredda e spaventevole, ritrovata fra le
+abitudini delle sue sofferenze.
+
+La crisi cessò, il sangue ristette.
+
+--Ti porterò il ghiaccio,--disse Emilia, posando la catinella
+insanguinata--Il ghiaccio ti guarisce, non è vero?
+
+Ma non appena uscita dalla camera, traversando il gran salotto
+centrale, Emilia s'aggrappò a un mobile. Libera di naufragare nella
+disperazione ampia, senza difese, ella vedeva immancabilmente certa la
+soluzione; era destinata a seguitar tutta sola la sua strada, poichè
+la compagna le sarebbe caduta al fianco fra breve. E per una satanica
+raffinatezza della fantasia, una folla di episodii rosei le corse
+incontro; e per malvagia associazione d'idee, ella ricordò alcune
+pagine lette sbadatamente o alcuni discorsi distrattamente ascoltati
+sulla legge di selezione, sulla matematica necessità della morte
+precoce.... La fanciulla era senza dubbio inadatta a sostenere gli
+attriti dell'esistenza, e portava in sè le mortali ferite d'una
+vecchia razza esausta.
+
+Ella pareva essere stata concepita in una notte di nevrosi, per un
+desiderio fiacco e metodico: imperfetta opera di due creature
+incatenate da vincoli legali e fittizii, Roberta aveva già troppo
+resistito alle raffiche forti e alle acute brezze micidiali; poichè,
+prima di lei, i fratelli erano stati travolti, e dopo lei, Emilia sola
+aveva rievocato il buon tipo originario; e dopo Emilia, i fratelli di
+nuovo erano tutti scomparsi in piccola età.
+
+Ora, cotesta differenza di nervi, di muscoli, di forze, aveva più
+volte in Emilia risvegliato l'antipatia latente dei sani per i malati,
+l'antipatia bruta d'un corpo vivido e fresco per un corpo fradicio e
+passo.
+
+--«Tu ti leghi a un mostro,--le susurrava lo spirito loico.--I tuoi
+sforzi non serviranno se non a prolungare un'agonia e a trasmetterti i
+germi, dai quali per maraviglia di natura ti sei salvata.»
+
+E alla sentenza, che sembrava macabramente scritta con le ossa d'uno
+scheletro sulla via sperduta dell'avvenire, tosto succedeva la
+reazione generosa, esagerata; e per punirsene, Emilia avrebbe dato
+intera l'esistenza propria, e contratto volonterosamente i germi della
+malattia atroce.
+
+Poichè il sordo antagonismo non giaceva soltanto in fondo alla sua
+coscienza; ma con disperata tristezza erasi dovuta persuadere che
+anche nell'anima di Roberta andava cristallizzandosi un rancore quasi
+animale contro la sanità e la procacità inconscia di lei, contro il
+suo avvenire, contro la facoltà di goder le gioie, cui ella, Roberta,
+non avrebbe avvicinato mai.... Certi misteriosi allontanamenti, certi
+risvegli di violenta simpatia, nei quali la fanciulla soffocava una
+voce imperiosa e sconsigliata, avevano quella sola spiegazione. Mai
+come quando le due sorelle si gettavano una nelle braccia dell'altra,
+mai come allora eran così fresche reduci dall'odio, mai come allora
+avevan sentito passar sulle reni una cosa viscida e molle, che si
+chiama ribrezzo.
+
+Anche in quel giorno in cui lo spavento rinasceva con la tenera
+sollecitudine, l'istinto oscuro aveva arrestato Emilia, uscita appena
+dalla camera di Roberta:
+
+--«Perchè ti affatichi?--le fischiava all'orecchio.--L'ha detto ella
+stessa: il suo male ritorna e bisogna ch'ella muoia. Vuoi contrastare
+il passo a una legge sovrumana?»
+
+Una scampanellata la richiamò interamente; doveva essere il dottor
+Noli, il medico del paese, che con l'esperienza di chi ha visto
+innumerevoli casi d'una stessa malattia, aveva fortificato, la sua
+teorica mediocre.
+
+Emilia andò ella medesima ad aprire; la mano tremava d'impazienza,
+volgendo due volte la chiave nella toppa,
+
+Sul ripiano stavano la cameriera e un uomo, che Emilia non ravvisò
+sùbito.
+
+--Il medico non c'era,--disse la domestica.--È andato a Genova; mi
+hanno indicato il signore; è medico anch'egli e si trova qui per i
+bagni. Ho pregato lui di accorrere; non voleva, ma l'ho persuaso,
+perchè il dottor Noli non tornerà fino a domani.... Ho fatto bene? Le
+pare?...
+
+Mentre parlava la cameriera, Emilia aveva dato il passo all'uomo.
+
+Cesare Lascaris entrò, mormorando un saluto. Emilia gli gettò uno
+sguardo: era alto, elegante, bruno in viso; dimostrava alcuni anni più
+dei trenta. La giovane lo conosceva per averlo visto in paese qualche
+volta.
+
+--È dottore, lei?--gli domandò bruscamente, guardandolo dritto in
+faccia.--Perchè non sta a Genova? Come può essere qui in ozio, se è
+dottore?... Si tratta della vita di mia sorella....
+
+Cesare Lascaris consegnò l'ombrello gocciolante alla domestica, e
+sorrise tranquillo.
+
+--Se si tratta d'un caso grave, sarà forse inutile perder tempo in
+spiegazioni che darò dopo,--rispose.--Non appena giungerà l'amico mio
+dottor Noli, gli cederò il posto; ma intanto, se si tratta d'un caso
+grave...
+
+Si fermò, annoiato di dover ripetersi, della diffidenza che
+l'accoglieva, della penombra che le imposte chiuse stendevano nel
+salotto e che gl'impediva di veder bene in volto la sua nemica; ma
+l'abitudine gli smorzò sùbito la voce un po' vibrante.
+
+--S'accomodi,--offerse Emilia, vergognosa del primo impeto.--Mia
+sorella ha avuto stamane uno sbocco di sangue....
+
+Allora, innanzi di passar nella camera dell'ammalata, Cesare Lascaris
+propose una serie di domande imbarazzanti su Roberta, mentre Emilia a
+testa bassa di fronte a lui rispondeva precisa e chiara, con una mal
+celata animosità contro l'uomo, il quale aveva diritto a conoscere
+ogni fatto intimo della vita fisica d'una vergine.
+
+
+
+
+II.
+
+
+Uno scoglio scabro crivellato dalle trafitte secolari dei marosi, si
+tuffava nel mare ardendo sotto il sole: era uno scoglio grigio, su cui
+il piede s'incastrava fra le spaccature; spesso era uno scoglio bruno,
+quando la spuma crepitante giungeva a superarlo, colando ai fianchi in
+piccoli torrenti lattei.
+
+Nella cabina drizzata a ridosso delle rocce sovrastanti alla spiaggia,
+Emilia vestì l'abito pel mare; un abito tutto candido, costellato di
+fioretti d'oro con le foglioline d'oro; i piccoli piedi ricoverati nei
+sandali, ella tentò studiosamente lo scoglio che li afferrava come nel
+pugno d'un innamorato; s'avanzò, cercò il proprio riflesso nell'onda,
+si buttò a capofitto, sparve, riapparve lontana, tagliando con le
+braccia nude l'acqua ritmicamente.
+
+L'acqua! Emilia l'aveva sempre temuta e vi si abbandonava con un
+piacere non privo di fremiti.... L'acqua che poteva essere la morte,
+l'onda che aveva la forza di dieci leoni scatenati, l'acqua e l'onda
+l'attiravano, le parlavano, la cullavano perfidamente, ed Emilia non
+sapeva se un giorno non si sarebbero chiuse sopra la sua testa,
+eternando la conquista giovanile.
+
+Il corpo di lei, peregrinando nell'abisso tra le gòrgoni, avrebbe
+seguito le correnti sotto il piano del mare; con gli occhi spalancati
+avrebbe visto gli scafi delle navi sommerse, i resti dei naviganti
+deformi e tentacolari per i filamenti delle alghe.... Laggiù avevan
+tomba molti cadaveri d'uomini e di donne, ancòra paludati dalle vele
+entro le barche, o avviluppati ancòra tra le erbe viscide.... Ma non
+godevano quiete e sentivano la vita mostruosa che pullulava intorno a
+loro.
+
+Pel brivido che quei pensieri le scandevano sulle reni e sugli òmeri,
+Emilia si spinse allo scoglio, lo risalì, e in un accappatoio bianco
+dal cappuccio aguzzo stette a guardare la superficie maliarda, un po'
+gonfia all'orizzonte. Il sole violento bruciava lo scoglio e la
+spiaggia; la donna, i gomiti sulle ginocchia e la testa fra le mani,
+tornò a imbrancarsi nel gregge silente delle sue fantasie, delle
+memorie senza forma, delle sensazioni vibrate a un tratto nel
+cervello, le quali parevano uscire un attimo da una guaina di cose
+vissute.
+
+Emilia non era più fanciulla, ma era stata donna per così poco tempo,
+che i guanciali del suo letto avevan dimenticato l'impronta d'una
+testa maschile e la luce del suo corpo risplendeva nell'alcova
+deserta. Era vedova da due anni; ma il desiderio di chiudere la
+solitudine dell'anima le faceva sembrar quel tempo assai lontano.
+
+Aveva gli occhi grigi; i capelli neri avvolti intorno alla testa e
+attorti presso le orecchie, davano qualche riflesso d'acciaio.
+
+Ella entrava sola nel talamo e sola riposava. Le era avvenuto forse di
+svegliarsi nella notte e d'irritarsi per uno di quegli arguti sogni,
+che non lascian tregua, popolano la mente di fiamme, soffiano sulle
+carni; le era avvenuto forse di stendere le braccia disperatamente
+nell'ombra, e di piegarsi ad arco sotto lo spasimo del sogno che
+sfiora e sfugge.... Ma giungeva l'alba a quietarla, e il torpore
+invece del sonno.... Si guardava nello specchio al mattino, e vedeva
+sotto gli occhi puri un livido cerchio.
+
+Anch'ella navigava per un ampio oceano di dubbii; non aveva mai
+trovato chi la guardasse senza invidia o senza libidine; stupita che
+tutto ponesse capo all'odio o all'amore, avrebbe voluto un senso nuovo
+e tranquillo.
+
+I suoi pensieri sfilavano come una torma di volpi azzurre sul disco
+bianco della luna; si disperdevano, s'interrompevano, riprendevano
+tutto il giorno fra lo svolgersi isocrono d'una vita femminile
+incapace a mutar l'avvenire con la sola forza della propria volontà.
+
+Emilia era votata al destino, tremendo nella sua indomabile dolcezza,
+che aspetta la donna, bella e giovane. Nessuno avrebbe potuto
+dubitarne; un altro uomo sarebbe arrivato a conquistarla poichè era
+giovane e bella. Doveva vivere le delizie meschine dell'amore;
+traversare le foreste millenarie della passione, che tutte le donne
+pari a lei hanno traversato.
+
+Ella non possedeva memorie d'amore, le quali non fossero anche ricordi
+di morte. Se si chiedeva chi l'aveva baciata, si rispondeva che chi
+l'aveva baciata era morto, lasciando la sua giovanezza in mezzo a un
+cumulo di rovine; una chiara fonte in un parco abbandonato.
+
+Ma da qualche tempo i sogni molestavano la sua alcova deserta, e anche
+sotto la selvaggia prepotenza della luce diurna, Emilia avrebbe potuto
+stendere le braccia e sentir fuggire nell'aria i fantasmi quasi
+afferrabili, divenutile crudelmente familiari. Il corpo roseo tra la
+pelurie bianca dell'accappatoio sembrava chiamar quei fantasmi,
+nascenti dalla mollizie del bagno, ridenti nel gorgogliare delle
+acque, un istante prima così funeste e minacciose.
+
+Era la vita, l'anima incoercibile della giovanezza, da cui i raggi si
+espandevano con lunga chioma di luce; sciogliendo l'accappatoio per
+rivestire l'abito da passeggio, tutto il fulgore delle membra
+prorompeva, saliva, stupiva ella medesima.... Quante volte non aveva
+sentito che la dimane era certa, e la dissoluzione aspettava ogni sua
+grazia mortale, così gelosamente ornata di cure assidue?
+
+Ma il giorno era pigro, lentissimo, in quella campagna marina. Dal
+sorgere del sole al calar della luna sembravano passare dei secoli;
+dal frinire delle cicale al gracchiar delle rane, era un giorno e
+un'epopea di sensazioni. Il mare solo, il cielo solo bastavano per una
+sfilata gigantesca di spiriti senza nome.
+
+La folla aveva dimenticato il piccolo paese. Non v'erano alberghi:
+visto dal mare era un gruppo e una distesa d'edifici spinti fino
+all'ultimo limite della terra, ove l'acqua spaziava o si drizzava
+nella furia delle tempeste. Dietro il vivente ammasso di case si
+snodava la strada, che dall'altro lato, verso le colline, aveva alcune
+ville non illustri, coi giardini grigi per il predominio degli ulivi.
+
+E tutti i giorni Emilia tornava, dal bagno alla villetta, ove
+l'attendevano Roberta e le piccole cose le quali aiutano a precipitar
+le ore: un libro, una lettera, un discorso con Roberta appena
+convalescente, una passeggiata per le camere ombrose. Ma, breve come
+un lampo o lungo come uno spasimo, imperava il sogno sognato ad occhi
+aperti sopra una poltrona a dondolo; e le due sorelle abbandonate
+nelle due poltrone, sognavano ad occhi aperti con le mani sulle
+ginocchia in atteggiamento da idoli insensibili; mentre quel tempo
+precipitava, che esse dovevano piangere in avvenire per l'ineffabile
+attrattiva delle cose perdute.
+
+Dì sera, il giardino era tutto una festa; certi fiori non s'aprivano
+se non nell'umidità dell'ombra, ed effondevano un odor vellutato, un
+odor misterioso di notte romantica ed antica. Fra i bassi filari degli
+aranci, migliaia di lucciole nottiludie trescavano, vibrando i piccoli
+lampi verdognoli, alternando la loro luce così, da sembrare la
+fosforescenza delle acque sotto i raggi di luna. Erano disposte a
+brevi intervalli sapienti; volavano e lampeggiavano ad intervalli,
+s'innalzavano fin sopra la casa e ritornavano ai filari degli
+alberelli e vibravano la luce mite, che bastava a inebbriarle co' suoi
+giuochi puerili.
+
+Emilia scendeva nel giardino ad aspirare il profumo selvatico delle
+notti serene. Coglieva a volo nelle mani bianche e sottili qualche
+lucciola sperduta e la posava tra i capelli, ridendo in su, verso
+Roberta che guardava dalla finestra. I cani abbaiavano invisibili, sui
+colli neri; i palmizii non si muovevano per alito d'aria; il silenzio
+massimo non era calato per anco sulla terra, ma già i romori
+s'affievolivano a grado a grado. In breve il sonno penetrava negli
+umili edifizii, mentre tutte le cose non umane proseguivano il loro
+ciclo eterno, senza fatica.
+
+Ma innanzi al letto, Emilia si chiedeva s'ella pure avrebbe dormito.
+Le pareva che inutilmente la sua alcova fosse chiusa: qualcuno vi
+passeggiava in ispirito ogni sera. Inutilmente celava il suo corpo
+sotto vesti senza linee: qualcuno l'aveva già posseduto in ispirito e
+conosceva l'arco mortifero del suo braccio, ove la testa dell'amante
+avrebbe riposato presso il seno.
+
+Le vecchie regole morali che avevano fiancheggiate la sua adolescenza,
+e a cui Emilia ricorreva per salvezza, si rivelavano goffe come una
+processione di gesuiti attraverso a una folla di donna scarlatte.
+
+Altre volte, ogni formula imperativa era agevole, un sentiero diritto
+per una campagna senza sterpi; ma procedendo, a poco a poco la strada
+invasa da viluppi d'erba tenace, si smarriva in una palude di verde
+sdrucciolo.
+
+E le idee scarne assolute dei tempi rosei mutavano in una fuga di
+statue, a cui il cuore appendeva corone di rimpianto o di rimorso....
+
+
+Così, prima che sorgesse il dramma, la giornata simmetrica si
+dissolveva nel circolo del tempo.
+
+
+
+
+III.
+
+
+Mentre Cesare Lascaris percorreva la strada ineguale, a piccole salite
+e a piccole discese, tra il villaggio e Pieve di Sori, Emilia comparve
+ritornando dal bagno, per un viottolo di fianco digradante al mare.
+
+Aveva un gaio abito lilla, e camminava con passo così leggero, che non
+avrebbe lasciato orma se il terriccio fosse stato di cera liquefatta.
+Portava alta la testa, un po' indietro; fra le labbra semichiuse
+apparivano i denti candidi.
+
+Ambedue i giovani eran diretti verso Pieve, a una passeggiata; da
+parecchi giorni non si erano visti. Emilia gradì l'offerta
+d'accompagnarla.
+
+Imperava dovunque una molle rilassatezza. La campagna verde, a
+sinistra, inturgidiva sotto il calor sensuale; oltre la strada, a
+destra, il mare si stendeva ampio; e tra i due azzurri cupi del cielo
+e delle acque, una vela, porporina di raggi, somigliava a una svelta
+lingua di fuoco. Era uno di quei giorni frequenti, in cui la complessa
+vita d'ogni cosa ha una solennità d'indimenticabile concordia; e dagli
+umili ai più alti gradi della scala creativa, tutto gioisce d'un
+benessere il quale sembra eterno, senza possibilità di mutamenti,
+senza ricordi d'altri stati meno giocondi. Nulla rammentava il tempo,
+la parabola triste, la decadenza, la morte; era nell'aria una
+galoppata di note ilari, un inno d'oblio e d'impassibilità quasi non
+crudele per ogni miseria.
+
+Emilia aperse il parasole bianco a merletti: intorno alla testa e alle
+spalle, le sfolgorò uno scudo rotondo, una _parma_ di luce
+scintillante.
+
+Ella sentiva la gioia d'essere tra quella pomposa gioia di vita;
+Cesare al suo fianco, ritraendosi un poco, la studiava furtivamente.
+
+Parlarono, sul principio, di cose leggère, variazioni di temi comuni
+cui era troppo difficile sfuggire in quel giorno: la tranquillità
+della campagna, i paragoni tra la campagna e la città, furono i temi.
+Poi Emilia parlò di sua sorella.
+
+Percorrevano allora l'ultimo tratto di strada nelle vicinanze di
+Pieve; a destra, il muricciuolo di riparo era finito, e sul pendio
+scendente alla spiaggia, i pini marittimi svelti s'arrampicavano,
+chiudendo tra i naturali intercolunnii le trasparenti chiazze
+dell'acqua cerulea.
+
+Emilia, di tempo in tempo, guardava Cesare in volto, ed egli vedeva i
+due occhi grigi sotto le ale delicate delle sopracciglia fissarsi in
+lui con espressione di grande fiducia.
+
+Molte piccole cose significanti erano avvenute, da quando la cameriera
+di Emilia era corsa a cercarlo per supplire momentaneamente il dottor
+Noli al letto di Roberta.
+
+Cesare aveva preso vivo interesse alla malattia di questa, aveva
+confortato Emilia con parole d'amicizia, le quali eran giunte strane e
+inaspettate a lui medesimo; e allorchè Roberta s'era infine potuta
+levare, l'opera del buon dottor Noli era parsa alle due sorelle ancor
+meno efficace, ancor meno provvidenziale che il soccorso opportuno di
+Cesare.
+
+E,--fra le grandi cose,--dal giorno in cui la malattia aveva fatto la
+sua ricomparsa, qualche legame non visibile aveva aggiogato le due
+donne alla sorte del giovane; l'invitto soffio del destino aveva
+sfiorato le tre esistenze.
+
+--Dunque,--domandò Emilia, acuendo l'intensità dello sguardo,--Ella
+non crede mortale la malattia di Roberta? Fra tanti medici consultati,
+non uno mi ha detto chiaramente si trattasse d'etisia.... Se fosse
+altro, una cosa semplice? Non è possibile? Mi dica....
+
+Cesare pensava all'immancabile fatalità che tutti quanti sono a fianco
+d'un ammalato s'ingannino sull'importanza e sui progressi del morbo.
+Il bisogno di sperare è testardo nell'uomo; e Cesare aveva udito
+parecchie volte i consanguinei negar l'evidenza, e gioire del
+miglioramento che precede di ventiquattr'ore la morte.
+
+--È possibile, senza dubbio,--egli affermò, dopo essersi interrogato e
+risposto che non aveva alcun motivo a mostrarsi rudemente sincero.--La
+signorina Roberta è assai giovane, e, oltre questo, ogni momento
+s'incontrano dei casi di guarigione spontanea.
+
+--Non è vero?--esclamò Emilia, arrestandosi un attimo.--Essa è uscita
+dal letto, passeggia, si nutre volontieri; sta proprio bene.... Come
+potrebbe riammalarsi?...
+
+Cesare lanciò alla donna uno sguardo non visto. Quella fede assurda,
+quell'inganno puerile, in cui Emilia cadeva, pel solo indizio che i
+moribondi giacciono a letto e Roberta era in piedi, commossero l'uomo,
+il quale sapeva l'avvenire. Trovò dolce essere assurdo a sua volta e
+negar l'evidenza, come una sfida al domani.....
+
+--Non dubiti,--soggiunse,--è certo che altre crisi non si
+presenteranno.
+
+--Anche il dottor Noli me lo ha fatto sperare.... Sarebbe così
+terribile!--mormorò Emilia, rivedendo con la memoria la giornata di
+sangue.--Abbiamo tanto sofferto, l'ultima volta!... ed io ho accolto
+Lei in un modo abbastanza strano,--aggiunse mentre sorrideva quasi
+umilmente.
+
+Oh sì, in modo strano; lo pensava anche Cesare, il quale per
+l'abitudine di ricercar le cause, da qualche tempo andava studiando le
+ragioni che lo avevano indotto, a frequentare la casa delle due
+sorelle; e aveva creduto trovarne una, nella orgogliosa necessità di
+farsi ben conoscere, di mostrarsi migliore di quanto egli non fosse,
+poichè ancòra gli stillava nell'animo la ferita dell'ingiusta
+diffidenza.
+
+Ma pronunziò sùbito alcune frasi comuni, per rassicurare Emilia sulla
+impressione di quella accoglienza; ed egli stesso in fondo all'animo
+sentiva una curiosa tenerezza per la ruvidità inabituale, che la donna
+aveva mostrato nel terribile giorno di paura e di sollecitudine.
+
+--Roberta è tutta la mia vita,--ella disse.--Quando non vi fossero tra
+me e lei così stretti vincoli di parentela, basterebbe la delicatezza
+della sua salute per rendermela cara, preziosa.... Per ciò, ho diritto
+a sapere, come una madre; ho diritto a non essere ingannata
+pietosamente.
+
+Ancòra la franchezza delle parole piacque al Lascaris, quantunque
+fosse ben lungi dal riconoscere quel diritto, o almeno la necessità di
+obbedirgli.
+
+Ella taceva, guardando alcune donne, le quali andavano a rivendere,
+con un canestro di pesce o di frutta sulla testa; due carri uno dietro
+l'altro, a quattro o cinque cavalli in fila, romoreggiavano
+pesantemente, e nella discesa il freno guaiva sui toni più striduli.
+Cesare approfittò dell'attenzione ch'ella prestava allo spettacolo
+caratteristico, per osservare con qualche agio la sua compagna.
+
+Appariva tranquillamente superba di bellezza; irradiato dal senso di
+equilibrio ch'era in ogni cosa intorno, il volto calmo aveva
+particolari squisiti: gli occhi grigi a mandorla ornati di ciglia
+lunghe, il naso diritto con piccole narici, la bocca purissima dalle
+labbra vive.
+
+Conservava fresche le linee, che il male aveva atrofizzate o guaste in
+Roberta; onde, la figura era snella, la elasticità delle membra era
+nel passo libero e ritmico, nei movimenti di grazia, nella stessa
+curva del braccio e della mano, con cui sosteneva l'ombrellino presso
+la spalla.
+
+Infine, coi capelli neri, potenti di attrazione, ella risvegliava
+l'imagine di una donna orientale, e ancòra molte imagini di obliosa
+mollezza in qualche stupendo gineceo.
+
+--Come si sta bene, qui!--riprese, guardandosi in giro.--Noi volevamo
+partir dopo i bagni, ma il dottor Noli....
+
+--Certo,--esclamò il Lascaris vivamente.--Sarebbe pericoloso
+ricondurre la signorina a Milano durante l'inverno.
+
+--Per ciò, rimarremo. Ho già prolungato l'affitto per tutta la
+stagione invernale.... Il paese è tanto tranquillo....
+
+E s'interruppe, aspettando ch'egli dicesse se partiva dopo i bagni; ma
+l'uomo tacque, sembrandogli stranamente che l'annunzio avrebbe preso
+un significato d'intenzione.
+
+--Siamo a Pieve,--egli disse, con un gesto alle case, dove la piccola
+discesa moriva.--Vuole andare avanti?
+
+--No; riposo un poco, e poi ritorno.
+
+Emilia traversò la strada, scelse un rialzo coperto di spessa erba,
+verso il mare, e sedette. Cesare restò in piedi, contemplandola.
+
+--«Com'è bella!»--pensò fanciullescamente.
+
+Per vent'anni di vita vera, e per dieci di professione medica, egli
+non aveva conosciuto se non il piacere comune, e s'era fatta
+l'abitudine di ricevere le lettere femminili che parlassero d'una
+voluttà testè morta, e ne promettessero altre per la dimane.
+Dell'amore, nulla più gli era noto: non gli ostacoli stimolanti, non i
+contrasti gravi, non alcuna delle condizioni per le quali la necessità
+fisica si purifica. Egli aveva appena assaggiato qua e là,
+gustosamente.
+
+Ma in quell'ora, a fianco d'Emilia, Cesare cominciava a provare una
+specie di deliziosa angoscia, turbato dal presentimento del destino.
+
+--Sì, è molto tranquillo il villaggio,--egli soggiunse,--e ci si
+diventa molto pigri. Io non mi occupo di nulla, e non trovo tempo di
+scrivere agli amici.
+
+--Io pure,--disse Emilia sorridendo,--non ho che abitudini d'ozio....
+
+Essi erano perduti, dimenticati in fondo al paese. I treni passavano
+frequentissimi, trascinando gente ignota a ignote fortune; ma in gran
+parte procedevano oltre, e non rimaneva nell'aria se non l'eco d'un
+fischio stridente, e qualche latteo globo di vapore.
+
+A mezz'ora di cammino, a Nervi, la vita era già più intensa; la
+rinomanza de' suoi alberghi e la bellezza della sua marina vi
+chiamavano ogni anno una varia folla di stranieri, malati d'anima o di
+corpo, o abituati a climi tepenti.
+
+E intensissima, febbrile, tumultuosa, era la vita a Genova, dove
+Emilia, per unica distrazione, si recava spesso con Roberta. Lasciata
+la carrozza, le due sorelle andavano a passeggio per le grandi vie e
+per le viuzze stipate di botteghe, quasi ad un viaggio d'esplorazione,
+su per le lunghe salite, a capriccio, felici quando arrivavan da sole
+a qualche altura, che dominasse la città, il porto, il mare ampio e
+multicolore. Non conoscevano persona, a Genova; non capivano una
+parola dei dialetto serrato ed aspro; godevano di sentirsi forestiere,
+e di passare a fianco d'una folla che le ignorava; l'andirivieni della
+gente, il frastuono dei carri, la sfilata fitta dei negozii, davan
+loro l'idea d'un gran mercato sempre in tumulto; e diversamente che a
+Milano, ove sapevano a memoria i nomi delle ditte principali, e
+credevano sapere tutte le abitudini della città,--gustavano a Genova
+ogni volta qualche cosa imprevista, e osservavano l'ansia della vita
+romorosa, estranee come a uno spettacolo. Sul tardi riprendevano la
+carrozza per tornare a casa, raccomandando al cocchiere di non frustar
+troppo. Esse temevano un poco; ma la gita le divertiva appunto perchè
+le discese ripidissime, la strada spesso parallela alla via ferrata,
+incutevano un'ombra d'attraente pericolo. Qualche volta, il treno le
+sopraggiungeva, rapido e formidabile; e il cavallo, fermo innanzi alle
+barriere, drizzava le orecchie, volgeva la testa a guardare.
+
+Era l'attimo più commovente della passeggiata; le giovani si
+stringevano la mano, sorridendo. Il mare pompeggiava, solenne di
+quieta potenza; le ville davano al paesaggio la nota leggiadra o
+maestosa, incensando l'aria coi profumi dei giardini, e tagliando il
+cielo puro coi ricami aggrovigliati o con le punte argute degli
+alberi. Di frequente il sole era tramontato, e la carrozza saliva
+ancòra l'ultima ascesa tra Nervi e Sant'Erasmo; i monelli sulle porte
+schiamazzavano; qualche carro, con le ruote pesanti affondate nel
+terriccio, ingombrava la strada, e nella penombra risonavano gli
+aizzamenti gutturali degli uomini, i tintinnabuli dei muli e dei
+cavalli inarcati a trarre il veicolo. Arrivavano a casa, le due
+sorelle, quando già i fanali modesti fiammellavano sul verde cancello
+del giardino; correvano, salivan presto le scale, trovavan l'uscio
+spalancato e la cameriera impaziente. Sulla tavola lumeggiata da
+un'alta lucerna a colonna, la tovaglia, il vasellame, le posate
+mandavano bagliori; e la serata cominciava, tutta bella d'intimità.
+Non v'erano se non i radi colpi di tosse, che potessero mettere sul
+volto d'Emilia una nube fugace....
+
+--Vuole che torniamo?--disse a un tratto la donna, alzandosi e
+incamminandosi.
+
+Essi ripresero la via, involuti nella sensazione della complessa
+irresponsabilità delle cose, la quale sovraneggiava ovunque.
+
+--I suoi amici stanno a Milano?--riprese quindi Emilia, più audace
+perchè rifletteva sempre troppo tardi.
+
+--Quasi tutti,--disse Cesare.--Ma veri amici non ne ho: colleghi,
+compagni di studii, conoscenze: legami, infine, che non resistono alla
+lontananza....
+
+Mandò un respiro di sollievo, perchè gli sembrava d'aver detto molto
+con la parola _legami_.--«Avrà capito?»--si chiedeva, studiando sul
+viso d'Emilia l'impressione della risposta.
+
+Ed Emilia, che camminava con lo sguardo a terra, parve ergersi più
+dritta, liberata da un peso invisibile; alzò gli occhi, incontrò gli
+occhi del Lascaris, e si trattenne a forza per non sorridergli.
+
+--«Com'è bella!»--ripensò questi, un po' umiliato di non trovare altro
+per lei.
+
+Ella non era corpo soltanto, ma uno spirito, un pensiero, un'anima; e
+tuttavia dal cuore di lui non salivano con violento impeto, se non
+quelle tre parole, che l'avrebbero fatta arrossire, s'egli le avesse
+pronunziate.
+
+Emilia fu punta da un brusco rimorso. Aveva dimenticato Roberta.
+Perchè aveva potuto dimenticarla e parlarne tanto poco e non insistere
+sulla guarigione inattesa?
+
+Disse allora, con voce tutta diversa:
+
+--Dunque, è ben certo, signor Lascaris, che possiamo considerar salva
+Roberta? Non v'è pericolo d'una ricaduta, d'un peggioramento
+subitaneo?...
+
+Preso all'impensata, in mezzo a visioni così lontane dalla malattia,
+dalla morte, da quella giovanetta, ch'egli considerava col dispregio
+compassionevole d'un artista per un bel quadro screpolato, Cesare ebbe
+la tentazione abbacinante di gridare ad Emilia:
+
+--«Non legarti a lei; è condannata. Tu sei per la vita, ed ella è per
+la morte. Tu hai i diritti di quelli, che il genio della specie ha
+creato a tutela della sua purezza, e Roberta ha i doveri di rinunzia,
+che il suo male e il pericolo del contagio le impongono».
+
+Esitò un lampo a rispondere, e già Emilia s'era arrestata, esclamando
+con voce angosciosa:
+
+--Ma Lei non m'inganna, dottore? Non avrà coraggio di farmi sperare
+nell'assurdo, se fra poco?... Non m'inganna, non m'inganna?...
+
+Il grido confermò Cesare nell'assoluta necessità d'ingannare. Le ansie
+precedenti una catastrofe sono tutte inutili, e più torturanti per
+l'incertezza del giorno e del modo. S'egli avesse detto la verità, da
+quell'ora Emilia sarebbe vissuta in uno strazio continuo, col dovere
+continuo di portare una maschera intollerabile di fronte all'ammalata.
+Quando l'inganno non fosse stato più possibile, egli l'avrebbe
+confortata, dimostrandole la carità dell'antica menzogna.
+
+Afferrò dunque la mano stesa dalla donna quasi ad implorare, e
+stringendola nella sua, rispose con fermezza:
+
+--Le dò la mia parola, signora, ch'io non dubito dell'avvenire.... La
+signorina Roberta è guarita....
+
+--Quanto le sono grata!--esclamò Emilia, riprendendo il cammino a
+fianco di lui.
+
+Poscia cedettero senza rimorsi al piacere di parlar di sè, obliando
+un'altra volta la fanciulla. Quando passarono innanzi al viottolo
+digradante al mare, pel quale Emilia era comparsa e s'era incontrata
+col Lascaris, lo guardarono ambedue un istante, e trovarono bellissima
+la scorciatoia stretta, impedita qua e là dagli arbusti scortesi.
+
+Parlarono degli amici, figure scialbe divenute più pallide in
+quell'ora di porpora.
+
+Emilia descrisse le sue conoscenti, sfiorandole con la satira
+femminile; Cesare usò la satira maschile, un po' rude, che aveva
+talvolta la gravita d'un rancore; e l'iconografia servì a riempire
+qualche lacuna, accennando ai luoghi visti in tempi diversi da
+ambedue, e alle persone conosciute dall'uno e dall'altra.
+
+Infine, l'ultimo tratto di strada fu silenzioso, angustiato dal
+prossimo breve distacco e dal problema d'occupare la giornata, il cui
+inizio era sorto pieno di vibranti speranze, di tremanti desiderii.
+
+Ammirarono insieme il ponte della ferrovia, a cinque grandi arcate, le
+quali incorniciavano cinque enormi quadri d'orizzonte, d'azzurro, di
+verde e di casupole: sfida insostenibile alla meccanica arte umana.
+
+Cesare accompagnò Emilia fino all'ingresso della villetta,
+spalancandole innanzi il robusto cancello che cigolava.
+
+Dall'ombra dei palmizii uscì incontro ai due giovani la figura curva e
+malaticcia di Roberta; si avanzava adagio, svogliata, trascinando seco
+una folla di disgusti, e fra le mani teneva un gran libro di racconti
+fantastici.
+
+La fosforescenza, ch'è nel sorriso e intorno al corpo degli
+innamorati, si spense tosto intorno a Cesare e ad Emilia.
+
+
+
+
+IV.
+
+
+Da quel giorno, i pensieri di Cesare Lascaris si fecero così duttili e
+balzani, ch'egli avrebbe potuto comporne un facile poema, se avesse
+avuto l'espressione letteraria e la pazienza d'arrestare gli
+scoiattoli molleggianti sulle branche della fantasia.
+
+La fantasia gli divenne più elastica, e dovunque gli presentò visioni,
+lo deliziò coi gesti ricordati della donna e con la melodia della voce
+femminile; il paesaggio gli riapparve asservito alla bellezza di lei;
+più che quadro, umile cornice.
+
+E visse tra una flora mortifera di figurazioni sensuali.
+
+
+Erano gli occhi grigi, ch'egli prediligeva? E i capelli bruni, e la
+giovanezza, e il corpo alto, sottile? Sì, era tutto questo.
+
+Nell'animo di lei voleva un'indefinita stanchezza, come per atavismo?
+Voleva quell'ingenuo senso della vita, che disarma una donna e la dà
+intera all'uomo capace di dominarla? Sì, tutto questo voleva.
+
+Ma tutto questo era in colei, la quale il destino gli aveva offerto
+nella solitudine della mite campagna. La sua vista gli aveva dato una
+tortura insoffribile.
+
+Sarebbe dovuto passare per la solita trafila, prima di giungere a lei?
+Aprirle le braccia, non doveva bastare? Si sarebbe offesa, s'egli le
+avesse chiesto un bacio senza averle mai parlato d'amore? La sua
+bellezza l'attraeva così, ch'egli aveva vergogna di perdersi in lunghe
+e successive preghiere.
+
+Perchè non comprendeva ch'egli l'avrebbe amata sempre? Qualcuno
+intorno a lei, poteva farsi amare e rapirla?
+
+Essa era tutti i profumi più voluttuosi, tutti i suoni di una lenta
+orchestra invisibile, tutta l'iride dell'amore, tutte le promesse dei
+paradisi orientali.
+
+Egli doveva dirle che per lei avrebbe dato il suo sangue, la sua vita,
+il suo orgoglìo; che avrebbe abbandonato gli amici, sfidato il mondo,
+portato superbo il più greve giogo da lei imposto; che avrebbe
+rinnegato ogni fede, e avrebbe avuto la sua sola fede, la sua
+religione.
+
+Sì, tutto questo doveva dirle; farla sorridere e pensare, turbarla,
+agitare le sue notti con visioni ardenti.
+
+Ch'ella non avesse più requie se non fra le sue braccia.
+
+Che gli giungesse assetata di voluttà. Il bacio dell'uomo le avrebbe
+comunicato un sì lungo spasimo di piacere, da toglierle la
+percettibilità d'ogni altra sensazione; e il suo corpo si sarebbe
+piegato, contorto, allacciato a rosee spire sotto le labbra di lui.
+
+Non doveva essere più nulla di conosciuto, se non una splendida forma
+armonizzata dalla passione.
+
+
+Ma eran parole o intricate formule di magìa, capaci di denudare colei?
+
+Dove le avrebbe egli scoperte, in qual lingua, fra quali documenti di
+anime appassionate?
+
+Era dunque possibile che le agili e bianche dita salissero al corpetto
+e intonassero la sinfonia classica dei bottoni che si slacciano?
+
+
+E tuttavia qualcuno l'aveva già posseduta.... Quale uomo? Un uomo
+scomparso, travolto nell'eternità, lasciando ad altri, per altri, il
+fiore da lui appena schiuso e intravisto.... Ma da tempo sì
+lontano--(la voluttà più astuta non lascia traccia se non in ricordi
+simili a pigmei, i quali corrano dove son passati i giganti)--da tempo
+sì lontano, che il corpo della donna era puro, immemore, e i frutti
+del suo seno avevano obliato le labbra tremanti del maschio.
+
+
+A pranzo in casa di lei, un giorno Cesare potè contemplarla
+perdutamente e vivificar le limpide acque della fantasia, in cui
+l'imagine d'Emilia si rispecchiò senza più timore di venir cancellata.
+
+Fu un pranzo al chiaro di luna, perchè cominciato assai tardi
+aspettando il dottor Noli, che giunse nella penombra del grasso
+pomeriggio estivo. La luna, sorta dietro le rocce di Portofino,
+interamente rossa in un guazzo rosso a filamenti, era nell'ascesa
+diventata a mano a mano pallida, aveva preso la sua espressione di
+bamboccio anemico e imbronciato. Al momento di chiuder la finestra e
+d'accendere, i raggi entrarono inattesi, le lampade furono
+dimenticate, e il pranzo continuò tra il pulvìscolo argenteo.
+
+In faccia a Cesare, Emilia apparve quasi un busto marmoreo.
+
+Pel cielo correvano alcune nuvole fioccose; non velavano ma attutivano
+il raggio, facendolo più molle e più serico. La luna restava sullo
+sfondo cilestrino a guardar dolente le nubi che sfilavano,
+disperdendosi in forme rapide e balzane.
+
+Emilia si levò, mentre sull'astro le nuvole gettavano il velo
+traslucido; e si rivolse a prendere un Trionfo d'argento che non
+avevan ricordato di porre in tavola. Ritta allora così, col Trionfo
+carico di tonde pesche mature e di grappoli d'uva ricadenti, la donna
+si fermò innanzi alla finestra, giusto nel punto in cui succedeva alla
+gradazione della luce pulviscolare, una più tenue e morbida. Fu
+illuminata intera, tra una gloria di bianco lucido, di bianco latteo,
+e di bianco....; parve più alta, la testa cinta nel diadema di
+nerissimi capelli, gli occhi grigi dilatati dalla notte; una divina
+statua.
+
+Cesare fu preso dal bisogno istintivo di parlar sottovoce, d'ascoltar
+qualche racconto strano e cadenzato, il quale, come un fresco
+ragnatelo d'argento, gli avvolgesse il cuore....
+
+Si rattenne a pena dall'esprimere l'idea bizzarra, per quei due,
+Roberta e il dottore, che continuavano a vivere la vita normale. Ma
+ebbe il sottil gaudio di penetrar lo spirito d'Emilia, di sentirlo
+inebbriato dalla scena fantastica. Anch'ella era lontana dalla vita
+normale, in quella sera avvolta nel ricco manto della luna; quasi il
+pulviscolo bianco le fosse passato attraverso le carni, dando
+all'anima di lei una luminosità maravigllosa, una chiara gaiezza,
+quasi ella sorgesse formalmente e sostanzialmente nuova da un bagno di
+liquidi metalli....; mentre il dottor Noli e Roberta parevano due
+livide caricature, che assistessero senza sospetto al mistero della
+duplice ebbrezza, spellando gravemente le turgide pesche succose....
+
+Quella fu la scena prediletta in cui Cesare volle conservare
+l'immagine di Emilia, e le limpide acque della fantasia la ritennero
+poi per sempre, in uno specchio senz'appannature.
+
+
+
+
+V.
+
+
+Roberta si svegliava di notte improvvisamente e si ascoltava
+respirare: il respiro era tranquillo; sotto la scapola sinistra, il
+dolore sordo non rodeva più. Se le piccole macchie rosse, i nuclei di
+macchie sul petto e su le spalle non avessero rammentato la minaccia,
+il gran male sarebbe parso dominato per intero.
+
+Ma erano tuttavia frequenti le notti d'insonnia con la paura
+dell'oscurità, in cui s'annidavano i pensieri che durante il giorno
+non osavano prender figura e avvicinarsi.
+
+Roberta stava distesa sul letto, ad occhi aperti; le visioni
+pispigliavano nell'ombra, e se ne udiva il passo cauto o il volo
+maligno d'arpia; qualche inesplicabile romore nella camera o in
+giardino dava tal brivido alla fanciulla, che le tempia le
+s'imperlavano di sudore, ed ella era incapace d'allungar la mano ad
+accendere il lume.
+
+Talvolta, lungo tutto il litorale, per tre giorni e tre notti di
+sèguito urlava il vento; soffiasse dalla montagna o sibilasse dal
+mare, aveva una voce straziante d'assassinato, una voce furiosa di chi
+scuota la porta per ripararsi, e negli intervalli, una flebile voce di
+sarcasmo, la quale prometteva nuovi assalti, nuove grida, nuove
+violenze.
+
+La fanciulla dimenticava le proprie angosce e viveva con l'anima al di
+fuori, in ispirito nella campagna, tra le chiome convulse degli
+alberi, che disperatamente si torcevano e ricadevano nell'aria.
+
+Quando aveva ben teso l'orecchio ad assicurarsi la sinfonia notturna
+non fosse soprannaturale, accendeva il lume e si guardava in giro. La
+consolavano un poco gli oggetti con le loro forme conosciute, la
+tavola, il divano carico di libri, il cassettone su cui posava un alto
+specchio; ma a confortarsi meglio, scendeva dal letto e correva a
+scrutar dalla finestra.
+
+In quel mezzo-nudo virginale, l'unica bella cosa era la camicia dalle
+tinte pallide, coi merletti intorno alle maniche e al collo, col
+monogramma dominato da una coroncina senza significato gentilizio.
+Sotto il tessuto azzurro si ricoverava la magrezza ch'era quasi
+deformità, e fuori balzavano due spalle pungenti: due mani allacciate
+con forza intorno all'esile busto della giovanetta, avrebbero potuto
+ritorcerlo come un virgulto.
+
+Ella guardava dalla finestra in giardino, cercando distinguere
+attraverso la tenebra.
+
+I confusi moti dei due palmizii rispondevano all'urlìo più accanito
+del vento, al rombo più profondo del mare; v'era dunque la logica dei
+fenomeni e nessuna vittima umana rantolava presso la villa, come
+pareva.
+
+La cosa era semplice ma rassicurante; e aprendo l'uscio della propria
+camera, la fanciulla volgeva l'attenzione al silenzio della casa; di
+là dal gran salotto centrale, la camera d'Emilia aveva la porta
+spalancata, la soglia rischiarata mollemente da una rosea lampada
+notturna.
+
+Emilia godeva di tale incredulità per ogni cosa non verisimile, che
+qualche volta Roberta n'era offesa; l'equilibrio de' suoi nervi era
+assoluto e le avrebbe permesso di addormentarsi alla porta d'un
+cimitero; gli usci bene assicurati, Emilia non temeva nulla di
+soprannaturale, e non ammetteva ciò che sfuggiva alla logica.
+
+Una notte in cui aveva udito lo scricchiolìo lento dei mobili, e il
+passo cauto, e il volo maligno di visioni febbrili, Roberta balzò dal
+letto e corse alla camera della sorella.
+
+La lampada proiettava sopra Emilia dormente un raggio opaco e calmo;
+gli occhi chiusi con le nere ciglia abbassate, la bocca chiusa con le
+labbra raccolte a un'immobilità statuaria, le braccia nude e composte
+lungo i fianchi, indicavano una pace secura, la vittoria della
+giovinezza su gli abituali sogni voluttuosi. Si sarebbe detto ch'ella
+si fosse abbandonata al sonno quasi sopra le acque inesplorabili e
+serene d'un gran fiume che conducesse al nulla....
+
+Roberta indugiò un istante a contemplarla, tra il rispetto e
+l'invidia; ma mentre stava per tornare alla sua camera, rammentò
+d'averla lasciata oscura, e si decise.
+
+--Emilia,--disse cautamente,--Emilia, Emilia....--posando una mano sul
+braccio della sorella e pensando che se qualcuno avesse chiamato lei
+Roberta nella notte, ella avrebbe gettato un grido dì spavento.
+
+Ma Emilia si drizzò a sedere, uscendo dal sonno per entrar con agile
+prontezza nella realtà, senza stati intermedii. Le due punte dei seni
+urgevano vigorosamente la camicia, quasi visibili; e le lenzuola
+abbassate scoprivano la linea del busto fino ai fianchi.
+
+--Sei tu?--chiese con la voce velata.--Che vuoi?... Non ti senti
+ bene?...
+
+Roberta esitò, ancòra in contemplazione di quel bianco volto sotto le
+trecce nerissime, di quegli òmeri giovanili e freschi; pensò che sua
+sorella avrebbe potuto lasciare il letto così, vestirsi, e comparire
+fra la gente, senza nemmeno rinfrescarsi il viso.
+
+--Non hai udito un romore?--disse la fanciulla.--Un romore strano?
+
+--Quando mai? Non è possibile: tutti gli usci sono chiusi....
+
+Roberta crollò la testa a quell'argomento di prammatica: Emilia non
+ammetteva i romori se non quali indizio di fatti comuni e di persone
+vive.
+
+--Avrai udito schioccar la frusta sulla strada,--ella riprese
+sorridendo.--A quest'ora ci son sempre dei carri che passano....
+
+--No.... Infine, ho paura,--dichiarò l'altra, più inquieta per quelle
+ipotesi, ch'ella aveva già fatto e aveva dovuto respingere....--Ho una
+paura terribile.... Mi permetti di dormire con te?... Solo fino a
+quando si rifaccia chiaro, solo fino all'alba....
+
+Gli sguardi d'Emilia non seppero dissimulare e percorsero tutto il
+corpo infermiccio della sorella, il corpo madido d'un mador
+contagioso. L'istinto non affievolito dalla vita diurna si ribellò
+all'idea d'un sacrificio senza ragione, per le paure infantili della
+ragazza. E, come a spegnere l'espressione di turbamento, girando
+incerti gli occhi per la camera, Emilia rispose:
+
+--Che pazzia, cara? Che cosa ti passa per la testa? Sai pure che non
+c'è nulla, nulla affatto a temere.... E poi, non abbiamo mai dormito
+insieme....
+
+Ma Roberta aveva afferrato lo sguardo e l'aveva compreso con la
+sagacità dei malati, sempre vigili a quanto può consolarli e a quanto
+può ferirli....
+
+--Hai paura?--disse con un gesto di sdegno, serrandosi nelle
+spalle.--Hai paura di prendere il mio male, non è vero?... di diventar
+brutta?... Non disturbarti: vado via....
+
+Trovò nell'umiliazione il coraggio per sfidare le notturne
+inquietudini, ed uscì prestamente, s'inoltrò nel buiore delle altre
+camere, senza curar la sorella, che aveva steso un braccio a
+trattenerla.
+
+Emilia restò a sedere sul letto qualche tempo, meditando gli argomenti
+offerti dall'istinto egoistico per giustificare il suo rifiuto: poi si
+vinse, e gettò da un lato la leggera coperta.
+
+Nella fretta e nel bisogno di buttarsi qualche cosa su le spalle,
+afferrò l'accappatoio bianco che giaceva sopra una sedia. Aveva,
+l'accappatoio, una sottil fragranza di mare e di sole; conservava fra
+le pieghe i sogni luccicanti pullulati dalla mollizie del bagno; era
+un emblema di salute e di vigor giovanile. Emilia lo spiegazzò fra le
+mani e lo indossò con furia, quasi tentasse far tacere quei ricordi
+carnali.
+
+Quando fu nella camera di Roberta, il singhiozzo prolungato e sommesso
+della ragazza la guidò fino al letto, e trovatala nel buio, si chinò
+ad abbracciarla.
+
+--Perdonami,--disse Emilia;--mi hai colta nel sonno e ti ho risposto
+bruscamente; non sapevo quel che rispondessi.... Vedi che sono qui,
+ora?... Ti domando scusa....
+
+Meglio sarebbe stato il fatto di coricarsi vicino a lei, di
+consolarla, rassicurarla così; ma non appena presentatosi quel
+pensiero, l'istinto lo combattè con tutte le forze, come un sacrificio
+inutilmente dannoso e forse inapprezzato.
+
+Roberta, aggomitolata e lagrimosa, massa oscura nell'oscurità più
+tenera del luogo, non disse parola; Emilia, cercata una sedia a
+tastoni, la trascinò presso il capezzale, e vi si sedette,
+raccogliendosi intorno l'accappatoio.
+
+Non pensò ad accendere il lume; rimase immota, sentendo calar sul
+cuore l'ingiustizia della sorella, che non le aveva aperto sùbito le
+braccia. I suoi occhi fissavano la giovanetta oscura e singhiozzante,
+o vagavano tra le forme volubili del nero, desiderando invano che il
+quadrato della finestra s'illuminasse a poco a poco della tenue alba
+estiva.
+
+Il sonno era svanito. Emilia riprese a parlare, e le parole fluivano
+nel silenzio notturno, vibranti e squillanti sotto l'onda
+d'un'irritazione contenuta.
+
+--Suvvia, Roberta,--disse,--perchè continui a piangere?... Perchè hai
+paura di tutto, come una bambina? Bisogna essere meno deboli, più
+ragionevoli.... Non ti è mai venuto il dubbio d'essere ingiusta, con
+me? E tuttavia lo sei, lo sei troppo.... Io non ho fatto nulla di bene
+perchè conto poco sul tuo animo.... Ti ho dato solo dei consigli: ti
+ho pregato di condurre una vita più attiva, di non rimaner l'intero
+giorno nella tua camera, di non leggere fino a indebolirti; ti ho
+pregato di tante cose semplici, che pure ti avrebbero giovato.... Ma
+tu sorridi, quando parlo io; la mia buona volontà si spezza contro la
+tua diffidenza.... Non ti sembra, Roberta, ch'io abbia diritto a
+vivere una vita mia? Ora, invece io vivo solamente della tua, mi trovo
+inceppata, schiava, ho sempre timore di spiacerti.... Non me ne lagno;
+sarei felicissima se tutto questo avesse un resultato.... nella tua
+affezione, per esempio.... Quando sono rimasta vedova....
+
+Il ricordo che le si presentava così repentino l'arrestò a un tratto
+perchè le doleva crudelmente. Ella era stata moglie innamorata, più
+che affettuosa; l'amore era conseguito dal bisogno di trovare un senso
+nuovo intorno a sè, il quale non fosse parso desiderio volgare; e
+mentre l'uomo intendeva a crearle l'esistenza sognata, la morte era
+sopraggiunta, e ogni cosa erasi ridotta a parvenza d'un'idealità
+intravista, d'una rarità avvicinata e scomparsa...
+
+Roberta non piangeva più, ma raddoppiando d'attenzione, tentava
+figurarsi il volto e l'atteggiamento d'Emilia. La cercò a lungo con lo
+sguardo senza muoversi e scoperse infine una forma chiara, diritta;
+ascoltò il rimprovero, pensando che le parole erano inutili e rimaneva
+il fatto, il ribrezzo mal celato; s'indugiò con gli occhi a quella
+forma quasi chiara e diritta, indovinando l'ombra scesa sulla fronte
+della donna.
+
+--Quando sono rimasta vedova....--continuò Emilia, dolorosamente
+colpita che Roberta non l'avesse interrotta e l'obbligasse a compiere
+la frase,--io ti ho promesso di non allontanarmi da te, e tu mi hai
+promesso la tua affezione più devota.... Dovevamo percorrere la nostra
+via insieme, veramente da sorelle.... Io non ho ancòra nulla da
+rimproverarmi.... E tu, Roberta? Non hai nulla da rimproverarti? Ti
+sembra di amarmi quanto ti amo io?... Roberta?... Non mi ascolti?...
+Non vuoi rispondere?
+
+Allungò la mano vivamente, incontrò sul tavolino la candela e
+l'accese....
+
+La fanciulla appoggiava un gomito al guanciale, stando coricata di
+fianco sopra le coperte; alla luce inattesa si rannicchiò dentro la
+camicia per nascondere le gambe smagrite. Ella andava macchinando
+molte ragioni da obiettare, molte dure e taglienti parole, che avrebbe
+pronunziato senza ritegno col favore dell'oscurità; ma il lume acceso
+le smagò l'energia necessaria, e le ragioni e le parole si dispersero.
+
+Guardò di nuovo Emilia avvolta nell'accappatoio bianco, da cui
+sorgevano il collo tornito e la testa fiorente di vitalità; le gambe
+chiuse nelle calze di seta nera erano accavallate l'una sull'altra; e
+i piccoli piedi, seminascosti in piccole pantofole rosse. Quello
+spettacolo di giovanezza, quella giovanezza piena, la quale pareva
+dicesse:--«Io sfiorisco lentamente qui, ma qui non dovrei essere, e il
+mio destino è più forte d'ogni calcolo pietoso,»--riattizzarono in
+Roberta l'energia per le parole amare.
+
+--Ecco,--rispose chinando la testa a osservarsi le mani, perchè non
+osava sostenere lo sguardo interrogativo e dolente di Emilia,--senza
+dubbio quanto tu dici è vero; ma io non ti aveva chiesto di ricordarmi
+i tuoi beneficii.... Mi sentivo male, stasera, e avevo paura.... Sai
+che io sono una sciocca e non ragiono bene come te.... Avevo paura,
+son venuta nella tua camera, e tu mi hai mandata via....
+
+--Ma è falso, Roberta!
+
+--No, non è falso: mi hai mandata via.... Perchè? Potresti dirmelo, tu
+che mi ami tanto, potresti dirmi il motivo pel quale non mi hai
+concesso di passar teco la notte? Non è forse perchè ti faccio orrore,
+perchè sai che la mia malattia è probabilmente contagiosa; perchè hai
+ribrezzo di tua sorella, infine?...
+
+--Roberta, che cosa dici?
+
+--Hai ribrezzo di tua sorella, e sei stanca di doverle prestar le tue
+cure.... Tutto ciò, io l'ho capito, l'ho visto ne' tuoi sguardi, non
+soltanto questa notte, ma da tempo, dal giorno in cui ti è venuto il
+dubbio ch'io fossi tisica, tisica, tisica!...
+
+Nello sforzo di lanciare le terribili parole, s'era spinta innanzi col
+busto, protendendo il collo scarno; e coi capelli sciolti per le
+spalle, arruffati sugli occhi, sembrava una magra femmina selvaggia
+che gettasse un grido lugubre nella notte; di sotto gli archi
+sopraccigliari saettava una corrente d'odio.
+
+--Ascolta, Roberta....,--disse Emilia, sgominata dalla subitanea
+trasformazione della giovanotta in una energia fisica, urlante di
+rivolta e di dolore.
+
+--No, tutto questo mi fa peggio di qualunque malattia,--seguitò
+Roberta senza curare l'interruzione.--Sei venuta a rassicurarmi, dici,
+e resti lì, inchiodata sulla sedia, studiando di non avvicinarti....
+Se ti chiedessi di stringermi forte fra le braccia, di mettere le tue
+labbra sulle mie, rifiuteresti inorridita.... Sei la mia condanna, tu
+che mi vuoi bene...! Ah sì, i medici mi confortano, mi dànno a
+sperare, ma io vedo che le loro parole sono false, perchè tu me lo fai
+capire ad ogni istante, me lo dici ogni giorno, ch'io sono ammalata
+per sempre.... E non hai compreso, Emilia, non hai compreso che io non
+voglio morire? che ho il terrore della morte, che non posso dormire
+per quell'idea? Voglio vivere, vivere, vivere, come te, come gli
+altri, perchè sono giovane, perchè ne ho il diritto, perchè....
+
+E senza compiere la frase, spalancando, le braccia nell'aria
+disperatamente, mandò tale un grido di rabbia e di desiderio, che
+Emilia balzò in piedi quasi una scudisciata le avesse lacerata le
+carni.... Corse a Roberta, la strinse pazzamente al seno,
+appoggiandone la testa sulla propria spalla.
+
+--Roberta,--mormorò quasi con febbre,--Roberta, non è vero che sei
+malata e ch'io ho ribrezzo di te! Come hai potuto supporre?... Vuoi le
+mie labbra, vuoi che ti stringa così? Senti che ti bacio? Senti che ti
+chiedo perdono, se ti ho dato, motivo a dubitare di me? Dormirò con te
+questa notte, dormirò ogni notte con te, purchè tu mi creda...!
+Aspetta....
+
+Con la mano che non sosteneva il corpo di Roberta, Emilia slacciò i
+cordoni dell'accappatoio e adagiò la fanciulla per coricarsi a fianco
+di lei; ma Roberta era pallida e anelante, e la donna tacque a un
+tratto, e si chinò a guardarla spaurita....
+
+--Roberta,--disse,--ti sentì male?
+
+--No,--rispose la giovanetta,--ma sono stanca: ho bisogno di riposare;
+lasciami sola....
+
+--Che paura mi hai fatto, bambina! Perchè mi hai detto tante cose
+tristi? Hai voluto punirmi?
+
+Emilia stava in piedi accanto al letto. Roberta, aggomitolata nella
+camicia azzurra, fissando gli occhi in alto, coi capelli sparsi
+sull'origliere ascoltava giunger di fuori il ritmo quadruplice d'un
+treno, il quale passava soffiando nella tenebra dei campi, lungo la
+tenebra del mare.
+
+--Bisogna resistere alle cattive idee,--continuò Emilia;--ho parlato
+di te l'altro giorno al signor Lascaris: e anch'egli mi ha detto che
+tu sei guarita.... Guarita, capisci?
+
+--Oh, il signor Lascaris dirà tutto quanto vorrai,--osservò Roberta
+con un riso stridulo.--Il signor Lascaris non sarà mai sincero con
+te, ed io non credo a lui, come non credo agli altri....
+Guarda,--aggiunse, facendo uno sforzo per tornare a sedersi sul
+letto e rimboccando una manica della camicia,--guarda come sono
+ridotta, come sono divorata dal male.... Ti paion queste le
+braccia, il petto d'una ragazza di diciannove anni?... Non vedi
+quante macchie? Fin che queste macchie non spariscano, io sarò
+malata, avrò la morte qui dentro,--e si toccava il seno con le mani
+febbrili.--Il signor Lascaris, il dottor Noli, tutti possono ben
+parlare: nessuno oserebbe dire a me o a te, ch'io debbo morir
+presto....
+
+Si raccolse per seguire a testa bassa l'eco della frase spietata, che
+le risonò nell'animo quasi non l'avesse pronunziata ella medesima.
+
+La luce gialla della candela le stendeva sul volto una maschera cerea,
+in cui gli occhi vitrei diventavano traslucidi e i capelli biondi si
+snaturavano in un pallidissimo color d'ambra; la camicia cilestrina
+così mite e ridente sopra un corpo rigoglioso, era sinistra su quel
+corpo magro, pareva un drappo ilare avvoltolato per ischerno intorno a
+un rigido fantoccio.
+
+Emilia s'era collocata di fianco sul letto, a viso a viso con la
+sorella, e la guardava inquieta.
+
+--Non agitarti di nuovo,--ella pregò,--non esaltarti, non è vero nulla
+di quanto tu dici....
+
+--Morire, morire, capisci?--continuò Roberta.--Devo morire, presto. Tu
+non credi alla morte; tu l'hai dimenticata, perchè sei sana, sei
+bella.... Vedi come sei bella,--proruppe in aria di corruccio, mentre,
+allungando le mani, apriva ad Emilia l'accappatoio già sciolto, e le
+additava il collo rotondo, i seni tondi e duri, che si delineavano,
+perspicui sotto la camicia. Emilia si ricoperse vivamente.--E anch'io
+avrei voluto essere bella, e piacere.... Ogni cosa è per voi, che
+siete belle e forti.... Io devo morire, morire!
+
+La voce, dopo essere stata mordace, era divenuta sommessa,
+desolatamente triste, ed Emilia non osò più resistere. Ella s'era ben
+detto che doveva consolar la sorella e farla sperare e vincerne i
+fantasmi; ma dove trovar le parole di conforto, le quali valessero
+quelle parole disperate, e le superassero? Tacque; poi lentamente,
+anche la voce di Roberta s'abbassò a un mormorìo lamentoso:
+
+--Avrei voluto essere bella, e devo morire.... Non ho più nulla per
+me: non posso nemmeno respirar l'aria che respiri tu, e goder l'ombra;
+devo andare in cerca del sole....
+
+--Fatti coraggio, Roberta; sono, idee....--tentò ancòra Emilia.
+
+--Ho paura della morte....
+
+--Perchè vuoi renderci tristi? Sei guarita....
+
+--Ho paura della morte, e ogni giorno, essa può entrare in questa
+camera....
+
+--Sei così giovane.... La giovanezza è una forza...
+
+--Quanti muoiono giovani! E come, come, dovrò morire?
+
+--Roberta, Roberta, non esaltarti.
+
+--Ma sono disperata! Non senti la disperazione nelle nostre parole?
+
+--È la notte; domattina tornerà la speranza.
+
+--Sarà peggio; e la morte continuerà il suo cammino, mentre noi
+aspetteremo la vita....
+
+--Silenzio, Roberta.... Pensa a domattina, col sole, col mare calmo e
+illuminato....
+
+--Tutto questo è così indifferente al mio male! E nessuno, anche i non
+indifferenti, potranno giovarmi: dovranno assistere alla mia morte,
+senza stendere la mano per allontanarla d'un'ora....
+
+Nascose il volto tra i guanciali, piangendo liberamente; Emilia le
+passò le braccia attorno al busto, mettendo il capo presso il capo di
+lei.
+
+Così piansero a lungo, rischiarate dalla luce giallastra della candela
+elle si consumava: e l'alba trovò le due donne discinte, che parlavan
+della morte, a testa china sul medesimo, guanciale.
+
+
+
+
+VI.
+
+
+La notìzia fu annunzìata con tanto ingenua serenità, che nessuno
+avrebbe supposto fosse falsa. Per sospettarlo, bisognava conoscere
+l'indole impulsiva di Roberta, la quale non trovava nulla così dolce
+quanto inventare un fatto o raccontare una bugia. Qualche volta
+rimaneva ella medesima colpita dalla propria abilità, dalla
+spontaneità incomparabile con cui repentinamente, minutissimamente,
+sapeva esporre una lunga favola di sua creazione; e in un attimo
+stendeva una rete di menzogne inutili, sbizzarrendosi a saldar
+l'allacciatura dei nodi, che potessero resistere a qualunque sforzo
+d'obiezione. Spesso con Emilia aveva fatto il giuoco infantile, ma lo
+aveva concluso con una risata, gettando le braccia al collo de la
+sorella, e dicendole:--«Non è vero. Ho inventato tutto, per
+divertirmi.»
+
+Con Cesare Lascaris lo esperimentò un giorno in cui era piena di
+speranze e si sentiva bene e aveva voglia di ridere a spese di
+qualcuno. D'altra parte, Cesare non le piaceva: era bruno, coi tratti
+del viso irregolari e forti, senza barba, ed evidentemente magro quasi
+quanto lei.
+
+--Mia sorella è uscita per il bagno,--ella disse non appena l'uomo
+comparve in giardino.--Tornerà' forse fra un'ora.
+
+Poi, mentre parlavano di cose indifferenti, la fanciulla trovò modo di
+farvi sgusciar dentro la notizia falsa, a guisa di parentesi:
+
+--.... Lei sa che mia sorella è fidanzata, non è vero?... Lo sa?...
+
+Cesare stava fortunatamente a testa bassa, disegnando sulla sabbia una
+serie di circoli concentrici; e sùbito, al colpo non atteso, ricordò
+che la professione medica aveva saputo creargli una maschera di calma
+impenetrabile, per i casi disperati.
+
+Sollevò la testa, senza batter palpebra.
+
+--Me ne congratulo sinceramente,--rispose.
+
+--Non ne dica nulla a Emilia, però. Forse mi rimprovererebbe....
+
+E per qualche minuto la ragazza continuò a parlare, enunziando tutte
+le particolarità del fidanzamento. Si trattava d'un giovane signore di
+Milano: il matrimonio sarebbe avvenuto nell'ottobre prossimo, in
+Riviera, perchè Emilia non voleva abbandonar la sorella un sol giorno;
+quanto a lei, Roberta, sarebbe rimasta presso gli sposi.
+
+Cesare ascoltava immobile, non accorgendosi che dalle mani gli era
+scivolato il portasigarette di tartaruga ed era caduto a terra.
+Guardava la ragazza, scoprendole a un tratto qualche espressione
+profondamente femminile, che gli era sempre sfuggita.
+
+Con una gamba sull'altra in modo da lasciar vedere un po' delle calze,
+con le braccia aperte sulla spalliera della panchetta rustica, la
+testa portata indietro, le ciglia socchiuse, Roberta era in quel
+giorno e in quell'atto molto sessualmente femmina, emanava
+inconsapevole un'acredine sensuale, eccitava una cupidigia di violenza
+bruta.
+
+Il giovane aveva tentato a più riprese di sviar l'argomento; ma
+Roberta era inflessibile, quantunque la mancanza d'obiezioni da parte
+dell'ascoltatore le togliesse il meglio del suo piacere; pur tuttavia
+seguitò a descrivere il carattere del fidanzato, un uomo eccezionale,
+senza confronti.
+
+Infine, Cesare si alzò per troncare la conversazione, e mise il piede
+sul portasigarette, che schizzò in frantumi. Fu la sola prova di oblio
+completo, ma fu anche quella la quale divertì immensamente Roberta,
+che lanciò alcuni trilli di gioia puerile.
+
+--Che cosa fa? Che cosa fa?--esclamò ridendo.--È il suo astuccio!...
+Se n'era dimenticato?... Guardi come l'ha ridotto!
+
+Le risatine perlate della ragazza lo ferirono anche peggio. Si chinò a
+raccogliere i frantumi, e se li rovesciò macchinalmente in tasca
+insieme a un po' di ghiaia e a qualche sigaretta, mentre Roberta
+raddoppiava le risatine quasi maligne.
+
+--Deve star molto bene, Lei, oggi?--domandò Cesare.
+
+--Sì.... Perchè?--rispose la giovanetta oscurandosi subitamente in
+volto,--Come mi trova?...--Sono pallida?
+
+Tale era l'umile preghiera della voce, che Cesare non ardì spingere
+oltre la sua vendetta.
+
+--Appunto,--si affrettò a dire.--Non l'ho mai vista meglio: ha un
+colorito splendido.
+
+Roberta mandò un sospiro di conforto, e Cesare si limitò a pensare:
+
+--«Con una parola potrei forse ucciderti.»
+
+Ma sentì di repente che si svegliava da un sogno, e che tutte le cose
+intorno a lui avevano ripreso il loro aspetto comune, laddove per
+qualche tempo egli aveva visto il giardino grande come una foresta, e
+i filari degli aranci profondi come i sentieri di quella foresta.
+
+Nauseato, stava per andarsene quando Emilia sopraggiunse; aveva il suo
+solito abito, lilla, e in testa portava un cappello rotondo, di grossa
+paglia; le mani erano nude. Cesare la guardò appena, rifuggendo
+dall'analizzare anco una volta lo spettacolo di bellezza che non era
+per lui; Roberta prestamente gli gettò un'occhiata per implorarlo a
+tacere; e la conversazione s'avviò con una svogliatezza inabituale.
+
+--Ebbene, che cosa è accaduto?--domandò Emilia a Roberta, quando
+Cesare ebbe preso commiato.--Eravate così confusi tutti e due....
+
+Roberta scoppiò a ridere.
+
+--Ha rotto il suo astuccio da sigarette,--rispose.--Null'altro....
+
+Poi, più tardi, in casa, non potè trattenersi e narrò ad Emilia la sua
+menzogna.
+
+--Sono vere sciocchezze,--osservò la donna bruscamente.--Quale
+intimità abbiamo noi col signor Lascaris per prendercene giuoco? E
+perchè inventare una storia di genere così delicato? È orribile, che
+tu non possa vivere un giorno senza dire una bugia, a qualunque costo,
+al primo venuto....
+
+Parlava con voce un po' alta, mentre andava preparando alla sorella
+una tazza di cioccolata di cui Roberta aveva abitudine; ma le sue mani
+tremavano, e con un movimento maldestro rovesciò la tazza di
+porcellana e la ruppe.
+
+Per la prima volta, Roberta ebbe a pentirsi quel giorno d'una sua
+favola; perchè Emilia andò a rinchiudersi in camera e non si mostrò
+fino all'ora di pranzo. Roberta non l'aveva mai vista così agitata:
+fosse imaginazione o realtà, le parve che la sorella avesse pianto.
+
+
+
+
+VII.
+
+
+Si arrampicò per il monte dietro il paese, dove la straducola mancava
+del muro, e apparivano, come da uno squarcio, le acque, il paesaggio,
+il verde, il grigio.
+
+Là, Cesare sedette; restò a guardar lo spettacolo fantastico, in una
+posa d'attenzione totale, sdraiato sopra un piano d'erba, all'ombra
+d'alcuni folti ulivi.
+
+E lo spettacolo era così raro, che l'uomo ne fu per qualche istante
+tutto assorbito, e cominciò a osservar da lontano, avvicinandosi con
+lo sguardo a poco a poco fin dov'egli si trovava.
+
+Da lontano, il mare in un'invasione di luce singolarmente nebulosa e
+dorata, aveva smarrito la linea d'orizzonte, unendosi col cielo dorato
+e nebuloso; talchè non si sarebbe potuto dire, nella falsa rifrazione,
+se le vele piccoline danzassero sul mare, o non piuttosto fossero tra
+cielo e mare sospese. In quella sterminata dovizie di luce impalpabile
+o dentro le acque animate dal formidabile riverbero, due scogli neri
+sorgevano, apparenti e scomparenti a capriccio dell'onda, circonvoluti
+da un rigoglio di spuma gialla. Le coste lontane, che nei giorni
+d'aria lucida si disegnavano perdutamente, stavan celate dietro il
+velario d'oro. Ma verso le rocce violette di Portofino, a levante, le
+acque avevan disperso il pulviscolo solare, e una violenta chiazza
+azzurra restituiva la solita visione col limite ben netto
+dell'orizzonte. Ancòra là, otto o dieci vele bianche, l'una accosto
+all'altra, erano farfalle posate con le ale trepide sul pelo delle
+acque; e due o tre, più basse, avevano una tinta bruna, quasi la luce
+non fosse giunta a tangerle. Così lungi, le imbarcazioni peschereccie,
+tenevan forma e significato di giuocattoli; nè si poteva credere
+portassero uomini massicci, curvi sul liquido specchio o stesi sulle
+tavole umide in aspettazione.
+
+Poi, ad un tratto, diminuendo di molti gradi la lontananza
+prospettica, s'apriva agli occhi di Cesare la costeggiante verzura del
+paese, fitta e spessa come un vello, in numerose gamme di colore, in
+diverse altezze, da cui s'ergevano, i cipressi cuspidali. E ridenti di
+bianco o di rossiccio, le case vivevano tra quel magnifico sopore
+della vegetazione, che nell'aria calda non muoveva fronda o foglia.
+
+Verso oriente era la chiesa bigia col livido campanile, cui
+s'aggruppavano stretti attorno gli altri edifici, i quali a mano a
+mano andavan poi disseminati in mezzo al verde, spinti fino al mare,
+collocati più alti sul lene pendio dei colli; e frequenti balzavan
+fuori tra casa e casa i ciuffi di verzura, i ciuffi argentei degli
+ulivi.... Dominava il grigio, per i ciuffi degli ulivi e per le lastre
+di ardesia che coprivano i tetti.
+
+Più qua, immediatamente sotto il piano erboso dove Cesare stava, lo
+spettacolo era gentile, con due lunghi rettangoli di terra, che un
+giardiniere coltivava a rosai; e le rose bianche, opulenti, molte già
+sfatte, innalzavano un profumo carnale, potentissimo in quell'aria
+pura d'ogni altro profumo. Una cagna volgare abbaiava dietro
+invisibili fantasmi, correndo sulla terra grassa a calpestar le foglie
+di rose disperse.
+
+Alcuni romori salivan dal paese: il grido di qualche rivendugliolo, lo
+schioccar delle fruste, il lamentio d'uno zufolo stonato; così fievoli
+tutti, vaganti nel grande spazio, che la lontananza pareva maggiore.
+
+Lentamente le scene diverse si mutarono in imagini d'abitudine, per
+Cesare che le fissava con lo sguardo pigro di chi medita cose lontane;
+assorbivano la sua attenzione fisica, dando libero il corso ai
+pensieri.
+
+La donna amata da lui, era per altri; la plastica di
+quell'impareggiabile corpo sul quale i suoi occhi s'eran posati nella
+deliziosa trepidanza dell'intuizione, doveva svelarsi intera a un
+altro uomo; in un'alcova ignota, la voce d'Emilia sarebbe diventata
+intima.... E la sinfonia classica dei bottoni che si slacciano? La
+visione della donna soffusa di bianco nel pulviscolo lunare?
+
+Egli si trovava dunque impegolato in uno di quegli amori cui il volgo
+definisce, tra il rammarico e lo scherno, senza speranza; e ne
+derivava la necessità di gettarsi a capofitto in pieno romanticismo, o
+di togliersi per sempre da una strada che cominciava a diventar
+malagevole.
+
+Aveva sognato. Qualche particolare dei sogni che inconsciamente era
+andato accarezzando in quei giorni, gli tornava alla memoria. Per
+esempio, aveva sognato una piccola villa con molti palmizii, addossata
+a una falange d'ulivi rampicanti sui colli; e tutto in giro, la
+campagna esalava quella serenità, la quale giunge così crudele alle
+umane sventure, ed è così piacevole per gli umani egoismi: la serenità
+dei grandi paesaggi alpestri, o dei graziosi paesaggi sui laghi
+lombardi.... Entro la villa, una voce femminile risonava nell'ombra
+moderata delle camere fresche.... In abito purpureo Emilia giaceva
+sovra un ampio divano carico di molti origlieri bizzarri; a' suoi
+piedi, egli stesso, Cesare, seguiva la voce della donna.... Uno svelto
+scaffale da ninnoli era coronato da un alto vaso di porcellana
+riboccante di fiori, che cadevan sotto uno spiraglio di luce; il sole
+ne irrubinava metà, un angolo di rose e di verbene, tra cui si
+drizzava qualche ciuffo di vainiglia.
+
+Questa ed altre ideali concezioni d'avvenire, erano state bruscamente
+travolte, poichè non nella villa con molti palmizii, ma la voce
+d'Emilia sarebbe diventata intima e flessuosa in un'alcova ignota, per
+un uomo ignoto....
+
+
+
+
+VIII.
+
+
+--Senta! Senta!--gridava la fanciulla, rivolgendosi a Cesare e
+additando le ondate furibonde che si gettavano contro la
+spiaggia.--Sembrano colpi di cannone!
+
+Cesare e le due donne eran giunti in riva al mare, convulso per il
+soffio poderoso del vento, e tutto bianco; eran scesi dalla strada
+sulle rocce più eminenti, arrampicandosi dove le onde non potevano
+arrivare. Ascoltavano così il rimbombo sordo dell'acqua contro le
+cavità degli scogli; un fragore talmente reiterato, che a fatica si
+distinguevano le voci.
+
+--È bello! è bello!--esclamava Roberta, aspirando l'aria, e trovando
+sulle labbra un impercettibile umore salino.
+
+I riccioli intorno alla fronte e al collo le si scompigliavano sotto
+la veemenza del vento; le gonne le si serravano alle gambe; ella
+rimaneva forte sul dosso scabro della roccia, sorridendo alla
+burrasca.
+
+Dietro lei, Cesare s'era fermato a fianco d'Emilia. Questa,
+meditabonda e inquieta, aveva obliato un istante le sue riflessioni
+affannose, per ammirare lo spettacolo; ma la vicinanza dell'uomo, il
+quale pareva triste quel giorno e d'una tristezza di cui ella
+sospettava la causa, le dava un'immensa brama di spiegarsi, di
+togliere a sè e a lui dal cuore le punte, che la ingenua malizia di
+Roberta vi aveva affondato.
+
+E pensava, quasi tremando:
+
+--«Com'è strano che Roberta stessa ci costringa a parlare! Ella
+medesima ci ha offerto un argomento grave e pericoloso. Dovrò spiegare
+a Cesare che io non sono fidanzata ad alcuno, che non lo sarò mai,
+perchè mi sono votata a un'opera di sacrificio e ho promesso la mia
+esistenza alla sorella ammalata. Ma come risponderà egli? Come
+accoglierà la mia rinunzia?... La combatterà, certo, e poi non
+riuscendo a vincermi,--non riuscirà,--dovrà partire.... Resteremo noi
+due, io e Roberta, per sempre....»
+
+Gettò uno sguardo a Roberta e a Cesare, e per la prima volta il
+tormento di dovere sceglier presto, inappellabilmente, le si affacciò
+all'anima con tutta la sua tremenda potenza.
+
+Doveva sacrificare in eterno l'uno all'altra, e la scelta non le
+avrebbe dato mai pace, egualmente non fosse mai avvenuta; perchè la
+rinunzia di lei all'amore e alla felicità avrebbe reso più cupa la
+dissonanza fra il suo spirito e lo spirito di Roberta; nè ella avrebbe
+potuto perdonare a questa l'insanabile spasimo che le era costata.
+
+E con l'orrore abituale in lei per ogni veemente dibattito, guardava
+in fronte l'avvenire, il quale si presentava amarissimo, qualunque via
+ella avesse percorso; e innanzi al mare fremebondo, alle ondate
+gigantesche, al cielo seminascosto sotto nubi tempestose, innanzi allo
+spettacolo ribelle, provava l'impeto di gridar la sua disperazione, di
+confondere la voce del suo furore inutile con la voce assordante di
+quel liquido furore, che si lanciava alla spiaggia, dopo aver già
+forse travolto uomini e navi.
+
+--Fa bene quest'aria, signor Lascaris, non è vero?--domandò Roberta,
+sorbendo ancòra l'aria pregna di sali.
+
+--Ma non si esponga al vento così,--osservò Cesare, mentre pensava che
+sotto la gioia della giovanetta si celava tuttavia la molestia
+d'un'idea roditrice.--Venga più qua; si ripari dietro queste rocce.
+
+Alcune rocce grigiastre bucherellate formavano una specie di profonda
+insenatura, e drizzandosi fino all'altezza della strada, porgevano un
+ricovero naturale dalle raffiche del vento. Nella insenatura profonda,
+le onde si scaraventavano una sull'altra bianchissime, andavano a
+battere contro il fondo, si ritorcevano, ed erano risospinte dalle
+sopravvenienti, con vece assidua, con un ribollir di schiuma più
+candida del latte. Lo strepito risonava enorme.
+
+Roberta sedette molto in basso, dove giungevano talora gli spruzzi
+minutissimi dei flutti; più in alto sedettero Cesare ed Emilia, e sul
+principio Roberta si voltò a guardarli di tanto in tanto, additando
+senza parlare i cavalloni, che giungevan da lungi e si precipitavano
+entro la piccola baia.
+
+Poi stette, assorta, e sembrò aver dimenticato i compagni, per seguire
+qualche suo pensiero non anco definito e infantilmente triste.
+
+--Che cosa Le ha detto, ieri, mia sorella?--domandò Emilia, girando a
+un tratto la testa verso Cesare.
+
+Sorrideva, con una fuggevole vampa di rossore sul volto; e bastaron
+quel sorriso, l'espressione involontariamente carezzevole degli occhi,
+per segnare un passo grande sulla via delle confidenze.
+
+Emilia pensò più tardi,--quando tutto era già per sempre finito e la
+sua esistenza era per sempre tracollata negli abissi della
+disperazione,--pensò che la sventura aveva avuto origine da quel suo
+moto irriflessivo.... Perchè non tacere? Perchè spiegarsi, animando le
+speranze dell'uomo, più forti quanto più gravi si presentavano gli
+ostacoli alla lustra di felicità, cui l'uno e l'altra sognavano?
+
+Ma ormai, la frase le era sfuggita dalle labbra:
+
+--Che cosa Le ha detto mia sorella?
+
+--Non è vero?...--esclamò Cesare. Gli occhi gli scintillavano, e il
+respiro gli usciva dal petto caldo e vibrato.--Non è vero?... Mi ha
+detto che Lei è fidanzata.... Ma non è vero?...
+
+La donna crollò il capo, continuando a sorridere, con un senso più
+mesto.
+
+--Roberta,--disse,--ha voluto scherzare. Qualche volta passa il segno
+e commette delle fanciullaggini; ma è allegra così di rado, che
+bisogna perdonargliele.... Non è vero nulla.... E Lei ha creduto? Io
+non sono fidanzata ad alcuno; non lo sarò mai, ad alcuno.... E Lei ha
+creduto sùbito! Le sembra che io potrei abbandonare Roberta?
+
+Parlava con voce debole, molto commossa, tenendo gli sguardi alla
+tempesta; e Cesare le si era un poco avvicinato per non perdere
+sillaba.
+
+Il mare ai loro piedi ruggiva.... Spingendo l'occhio oltre
+l'insenatura, si vedevan le onde infaticate battere disordinatamente
+per tutta la lunghezza della spiaggia, fino a Nervi: e gli spruzzi si
+levavano altissimi, aprendosi a guisa di Ventaglio e ricadendo tra il
+bulicame della spuma.
+
+--Perchè?--domandò Cesare stupito.--Lei non abbandonerebbe sua
+sorella? Innanzi tutto, abbandonare è cosa diversa....
+
+--Più piano,--interruppe Emilia, temendo che Roberta non udisse.
+
+Il cuore le batteva in tumulto, ascoltando le parole divenute intime,
+segrete, come già l'uomo avesse confessato il suo amore e già parlasse
+per difendere la propria conquista.
+
+Egli aveva sentito nel fondo dell'anima scatenarsi la malvagità
+egoistica, per la quale voleva ogni cosa al suo dominio e non poteva
+soffrire ostacolo alcuno. S'era fatto un po' pallido, gli occhi neri
+lucenti; aveva guardato in basso, verso Roberta, con un lampo d'odio
+improvviso.
+
+--Lei vuole sagrificarsi a sua sorella?--continuò, smorzando la
+voce.--È impossibile, assurdo; sarebbe mostruoso. Pensi che ciascuno
+ha nella vita una strada da percorrere. Nessuno può, nessuno deve
+mutarla a forza, per seguire il cammino d'un altro. E a quale scopo, a
+chi gioverebbe? Ella sciuperà tutta la vita in una rinunzia inutile,
+la quale non sarà forse nemmeno compresa...., nemmeno compresa!
+
+--«Perchè mi parla così?»--domandò in quel punto Emilia a sè stessa,
+trasalendo sotto il soffio della scomposta eloquenza. E tentando
+sorridere ancòra, obiettò:
+
+--Ma ciascuno ha il diritto di scegliere la via, in capo alla quale
+spera di trovare una sodisfazione, un riposo della coscienza.... Non
+Le pare? Quella ragazza è attaccata a me, è gelosa della mia
+affezione, e non reggerebbe al dolore d'una lontananza, alla rivalità
+di un altro, affetto.... Io la conosco.... E Lei pure sa quanto la sua
+salute sia debole.... Infine, ho pensato, può crederlo: e ho giudicato
+che questo è il mio dovere, e che posso compierlo serenamente, anche
+senza sacrificio....
+
+Sì fermò. Giungeva con fragore infernale un'ondata verdastra, alta, e
+incontrando i primi scogli, spumeggiò d'un tratto senza rompersi; poi
+coperse la spiaggia, si franse, s'ingolfò entro l'insenatura,
+conquistando alcuni frastagli, fin allora intatti, della roccia su cui
+sedeva Roberta.
+
+--Hai visto?--gridò la fanciulla ad Emilia.--È giunta fin qua su!
+
+--Non sei bagnata?--domandò Emilia con una premura timorosa, la quale
+significò per Cesare più di tutte le spiegazioni.
+
+--No, no. Sto benissimo qui,--rispose la giovanetta.
+
+Seguì una pausa lunga. Tutti e tre guardavano la vicenda delle acque
+potenti e il cielo giallastro pel riflesso di un moribondo raggio
+solare.
+
+--Sono le illusioni solite dell'altruismo,--riprese Cesare, con voce
+cauta, piena di fremiti rattenuti.--Il tempo ne fa giustizia, ma
+sempre troppo tardi.... E perchè mai, a un tratto, questo
+sacrificio?... Perchè non prima?
+
+Emilia battè le palpebre; un pudore ardente le bruciava di rossore le
+guance; ella avrebbe voluto riprendere la coscienza delle cose reali e
+fiaccare con lo sdegno la domanda ardita; ma dal cuore le saliva un
+singulto di smarrimento. Guardò l'uomo in volto e lo vide oscurato
+dalla passione dolorosa; capì ch'egli andava dietro ai balzi del
+pensiero e li ripeteva, dimenticando il riserbo tenuto fino a quel
+giorno e i doveri che quel riserbo gli imponeva. La comprensione della
+sua sofferenza incontenibile turbò maggiormente la donna.
+
+--_Allora_,--ella disse con voce spenta,--Roberta non era ammalata.
+Ella viveva con _noi_, non aveva bisogno della mia assistenza, nè io
+gliel'aveva offerta.... E d'altra parte....
+
+Voleva dire: e, d'altra parte, la dissonanza delle loro anime aveva
+avuto principio da quel tempo, appunto; gli occhi di Roberta, da quel
+tempo s'eran fatti vigili, gelosi, cattivi; in quel tempo, Emilia
+aveva dovuto nascondere la sua gioia, misurarne gli slanci, guardarsi
+dalla sorella.... E,--il sospetto era atroce, ma non mancavano i dati
+a nutrirlo e a renderlo verisimile,--ed Emilia sospettava che il
+giorno in cui la morte aveva visitato la sua casa, fosse stato un
+giorno di letizia crudele per Roberta, infine liberata d'una presenza
+agghiacciante, d'una minacciosa rivalità.
+
+Voleva dir questo; ed esitava tra il timore di addentrarsi troppo
+nelle confidenze più delicate, e la paura di non arrivare a
+convincere....
+
+Ma Cesare, obbedendo all'impazienza della sua superbia, scosso dal
+ricordo d'un passato che non gli apparteneva e che aveva evocato egli
+stesso, interruppe:
+
+--Sì, sì, tutto questo è forse vero.... E, in ogni modo, io non ho
+alcun diritto a sapere, non ho alcun titolo per consigliare.... Vuole
+perdonarmi?... Perchè discutiamo di queste cose tristi?
+
+--Infatti,--ripetè Emilia,--perchè discutiamo di queste cose
+inutili...
+
+La forma brusca con cui l'uomo aveva troncato il sèguito del
+colloquio, le dava un cocentissimo dolore. In fondo all'incrollabilità
+del suo divisamento giaceva una oscura speranza, viveva il torturante
+piacere d'ascoltar le obiezioni di Cesare.
+
+Per dissimulare lo spasimo, chiamò Roberta fortemente, nell'intervallo
+fra un colpo e l'altro delle onde.
+
+--Roberta!--disse,--vieni qua con noi. Ti esponi troppo all'aria....
+
+La fanciulla s'arrampicò per la distanza che la separava, dalla
+sorella, e Cesare la studiò in quell'atto, mentre s'appoggiava
+all'ombrellino chiuso, aiutandosi contro le difficoltà dello scoglio.
+
+--«Non ha un anno di vita!»--egli pensò freddamente.
+
+Poi, a voce alta osservò:
+
+--Come si è fatta svelta, signorina!
+
+Roberta sorrise di compiacenza, e tese la mano ad afferrar la mano che
+Cesare le offriva, per valicare l'ultima scabrosità della roccia.
+
+--Ho bevuto tant'aria di mare!--ella rispose, quando fu seduta a
+fianco d'Emilia.--Il mare è mio amico; io gli voglio molto bene, ed
+esso mi lascia respirare così leggermente!...
+
+Emilia sorrise alla sua volta, con un'ombra di tristezza.
+
+Qualche notte prima, Roberta aveva avuto la febbre e un nuovo sbocco
+di sangue, non forte, appena da arrossare la pezzuola; ma lo spavento
+s'era ridestato in Emilia, più grave poichè Roberta sembrava
+fatalmente illusa, ricca di speranze, e faceva molti disegni per
+l'avvenire.
+
+--Questa, è la prima volta che vedo il mare,--seguitò Roberta, con la
+stessa volubilità fanciullesca.--Ma ne sono felice. Un altr'anno
+voglio andare alla montagna, in Isvizzera.... Andremo, non è vero,
+Emilia?... C'è un piccolo paese, con un bel lago, a mille ottocento
+metri d'altezza.... Come si chiama?
+
+Cesare ascoltava, rilevando senza pietà il sintomo delle strazianti
+illusioni; e Roberta continuò a fantasticare, garrula e variabile.
+
+Aveva dei luoghi lontani una visione romantica, la visione dei giorni
+in cui il male non le si faceva sentire, ed ella poteva svelarsi in
+tutta la sua giovane ignoranza della vita e della realtà.
+
+Per inconscio paganesimo, si figurava il paesaggio ancòra popoloso di
+creazioni mitiche; il mare, la montagna, il lago, la pianura, la notte
+ed i crepuscoli, eran gli elementi delle sue predilette fantasie....
+Quando la sofferenza fisica e il terror della morte non le strappavano
+un grido di precoce disperazione, Roberta s'indugiava tra quei
+pensieri panteistici come fra uno stormo di Fauni capripedi.
+
+Ma il chiacchierio febbrile passava sull'anima d'Emilia non
+diversamente d'una mano incauta sopra una ferita viva; e per
+troncarlo, la donna interruppe:
+
+--Sarà tempo di tornare, Roberta. Il vento arriva fin qui, ed è più
+forte....
+
+Il vento rabbuffava ancòra le acque, levandole attorno agli scogli in
+danza alterna, senza posa; per tornare, e ripercorrere un lungo tratto
+delle rocce, Cesare e le due sorelle aspettavano qualche volta l'onda
+si ritraesse crepitando; Roberta salutava con esclamazioni l'impeto
+dei flutti, ma procedeva a disagio sul dorso sdrucciolo ineguale dei
+massi, e barcollava, e di frequente doveva valersi delle mani....
+
+--No: aiuti Roberta,--disse Emilia a Cesare, rifiutando.--Io non ho
+paura.
+
+Ella non aveva paura; guardava le ondate non anco infrante, ricurve,
+concave, ergersi lontano, in pieno mare, correre unite in linea di
+battaglia, gettare un balzo, valicando i più facili scogli,
+ricomporsi, correre di nuovo compatte, arrivare alla spiaggia,
+stendersi pianamente lattiginose, echeggiar sonore contro le cavità,
+dissolversi, ripiegarsi, arricchir le ondate susseguenti, riattaccar
+gli ostacoli; ebbrezza del mare ampio e della goccia imponderabile.
+
+Sull'ultimo tratto, Roberta vacillò, quantunque s'appoggiasse alla
+mano ferma di Cesare; egli stava giù avendo superato una costa
+rigidissima, e la fanciulla, al sommo, inciampò nelle vesti, non trovò
+tempo a riprendersi, e cadde sul petto dell'uomo, che dovette
+stringerla fra le braccia.
+
+--Sono salva!--ella gridò, sulla spiaggia, sciogliendosi dal non forte
+amplesso inopinato. E rise per confortare Emilia, la quale giungeva in
+quel punto. Ma la donna era impallidita, alla rapida scena; non di
+paura; per un altro sentimento confuso, per un morso al cuore; e più
+da quel sentimento non mai avvertito innanzi, era turbata, che non dal
+fatto d'aver visto Roberta fra le braccia di Cesare.
+
+Salirono una breve scala di pietra; poi, arrivati sulla strada presso
+la chiesa, s'accostarono al parapetto a salutare di nuovo il mare
+tuonante.
+
+Roberta si staccò l'ultima, e rivolgendosi mentre gli altri s'erano,
+già incamminati, mandò un grido.
+
+--È orribile!--disse.
+
+Dalla strada provinciale veniva verso la chiesa una coorte di dolenti,
+alcuni recando sulle spalle un feretro coperto dello strato di velluto
+bruno, con una gran croce d'oro nel mezzo; altri al sèguito,
+salmodiando in lunga fila, rivestiti di càmici bianchi o di ampie
+vesti nere, il viso tutto nascosto dal cappuccio, ad eccezione degli
+occhi; altri, pigiandosi sui fianchi del corteo, in disordine; e la
+nuvolaglia tempestosa e l'ora già tarda proiettavano una lunga ombra
+sinistra.
+
+Roberta s'indugiò a guardare, accasciata, fissando ostinatamente gli
+uomini della Confraternita procedenti in cadenza, grotteschi e
+solenni; i quali ridestavano nella giovanetta il terror della morte,
+la memoria, di qualche incubo....
+
+--È orribile!--disse ancòra ad Emilia, che tentava persuaderla a
+seguitar la via.--Non li dimenticherò più!...
+
+E a Cesare, che pure la rassicurava sorridendo, rispose:
+
+--No, no, taccia! La prego! Lei non sa! Lei non sa!...
+
+Egli non sapeva, infatti, il motivo di quello sgomento.
+
+Tra gli spettri dolorosi della fantasia inferma, Roberta aveva fissa
+la visione del proprio cadavere, freddo e rigido, con le braccia
+incrociate sul petto, sopra un catafalco ricco di drappi funerei,
+presso una finestra spalancata in faccia alla campagna eterna....
+
+
+
+
+IX.
+
+
+Forse la felicità non è che la simmetria del tempo; l'ora, il giorno,
+l'anno, eguali all'altra ora, all'altro giorno, all'altro anno.... La
+passione è il disordine, e il disordine è il dolore.
+
+Emilia si divincolava invano sotto l'assillo. Celava il volto in
+mucchi di rose rosse, fresche e simili a labbra innamorate; si
+chiudeva in lunghi silenzii o prorompeva in risa febbrili.... Neppur
+l'alba riusciva ormai a quietarla: neanche il torpore suppliva al
+sonno. Cercava i narcotici, che distendono il corpo quasi sopra nuvole
+di bambagia.
+
+Fuggire! Pareva quello il sogno più caro alla sua anima.... Era il
+formidabile istinto di salvezza, che sul viso del soldato nuovo
+diffonde un pallore mortale, e lo fu guardare indietro con immenso
+desiderio ai piani liberi e tranquilli, mentre la massa oscura del
+nemico si delinea e giganteggia di minuto in minuto.... Fuggire in
+qualche paese straordinario, dove il suo cuore avesse potuto
+riprendere il battito quieto, dove le sue notti fossero potute
+ridiventar calme e senza sogni.... Ma il paese straordinario, il cielo
+iperbolico sotto il quale tacciono le miserie, non sono cogniti ad
+alcuno. Nella più serena plaga del mondo non s'incontra che tenebra
+umana....
+
+Ella avrebbe voluto confessarsi a qualche anima intenditrice. A fianco
+di lei era soltanto Roberta, una fantasima ammalata, la quale
+trascinava la vita sotto un altro peso, con un altro spettro.... Oh
+come le teste giovanili piegavano in quei giorni al soffio delle cose
+implacabili, al rinascere infaticato delle visioni! La casa era piena
+di silenzio, e le donne camminavano in una lieve nube di
+sonnambulismo, senza parlarsi; e spesse volte calava la sera e l'ombra
+si faceva sempre più densa e nessuna delle due sorelle pensava a
+difendersi da quell'oscurità, in cui l'anima cercava un rifugio
+avidamente....
+
+Ciascuna era assorta nelle variazioni infinite del proprio tema.
+Roberta, nelle variazioni sul tema della morte; Emilia, nelle
+variazioni sul tema dell'amore.... Spingevano e rivolgevano ambedue il
+fardello, arrivavano al culmine d'una faticosa salita imaginaria, e il
+fardello ricadeva in basso, e le due condannate riprendevano a
+sospingerlo, indefessamente così, l'intero giorno.
+
+Emilia era afferrata dalla follia di gettarsi ai piedi di Roberta....
+(Roberta non s'era a lei confessata? non le aveva detto il mistero
+dello spavento che la divorava?).... E di gridarle:
+
+--«Ascolta, ascolta; anch'io sono malata. Anch'io ho bisogno
+d'illudere la mia vita e di snebbiare una visione.... Ascolta la mia
+tortura: da notti innumerevoli, non riposo; da giorni e da notti
+innumerevoli, un pensiero mi coglie di soprassalto, mi passa traverso
+l'anima come una lama infuocata.... Aiutami a salvarmi, Roberta!...
+Dimmi in qual modo potremmo distruggere gli spettri della nostra
+vita.... Non v'ha un paese di silenzio, di là da quell'orizzonte? un
+paese d'oblio, dove tutti vivano in pace solenne e la vita sia una
+meccanica semplice, la quale non muterà mai, non sarà mai turbata dal
+mistero del domani? Vuoi che viviamo laggiù?... Tu non temerai la
+morte; io non temerò l'amore.... Ogni cosa avrà i suoi colori ingenui,
+e le notti saranno calme.... Dimmi se v'ha una terra così felice, e
+dovunque ella sia, noi la raggiungeremo.... Oh fuggire all'ignoto,
+comprendi? sarà la nostra salvezza.... Anche tu soffri il terrore
+dell'ignoto; anche tu ti domandi: «Quando sarà? Sarà oggi? Sarà
+domani? Quanto manca ancòra?...» Dobbiamo fuggire, per non interrogare
+l'anima nostra.... Non v'è un paese dove l'anima tace?».
+
+Ella avrebbe voluto confessarsi, gettarsi ai piedi di Roberta e
+piangere con lei, come altre volte.... Ma se la furia del tormento la
+spingeva fino alla sorella, e se Roberta alzava gli occhi
+interrogativi a guardarla, Emilia sentiva le fiamme salirle alle
+guance e alla fronte.... Che pensava?... Colei era la fanciulla, era
+la vergine, monda nel corpo e candida nel pensiero.... Poteva
+dirle?.... Poteva confessarle?...
+
+Poteva dirle:--«Le mie notti sono più torturanti delle tue; la mia
+vita è più spaventevole della tua; la mia giovinezza sfiorisce in un
+desiderio vano di sentirmi amata, nell'agonia di trovare un affetto
+più caldo, più misterioso, più inebbriante del tuo affetto di
+sorella?»;
+
+Poteva confessarle:--«Non so rimanere sola; ti ho promesso di vivere
+sempre al tuo fianco, e mi sono ingannata, e ti ho ingannata, perchè
+invoco l'amore, perchè invoco la felicità fuori della nostra
+esistenza, quotidiana. E so che l'amore esiste, e verrà a cercarmi, e
+dovrò rifiutare la felicità implorata?»
+
+Nulla poteva dirle di tutto questo; si rinchiudeva in sè e si smarriva
+per le solitudini del dolore.... Oh, come in quei giorni le teste
+giovanili piegavano al soffio della sventura prossima!... La catena
+delle abitudini s'era spezzata, e nulla le due donne facevano, che non
+fosse per ingannare la tenacità del pensiero caparbio. Uscivano a
+passeggio, andavano al mare, camminavano pel giardino, aspiravano i
+profumi dei fiori, assistevano alle feste del sole, udivano le minacce
+degli uragani; e lo spirito invisibile dentro di loro martellava la
+domanda:--«Quando sarà?... Quanto manca ancòra?...»--«Non v'è un paese
+dove l'anima tace?...»
+
+Gli episodii esterni erano indifferenti. Esse non percepivano con
+acutezza se non gli episodii delle proprie ossessioni, i quali erano
+senza fine; poichè all'una tutto intorno parlava della morte, e
+all'altra tutto parlava d'amore; l'una, in ogni filo d'erba, in ogni
+albero, in ogni farfalla, vedeva qualche cosa destinata a scomparire
+miseramente, e presto; l'altra vedeva il frutto d'un amplesso
+universale, necessario, sacro, divino.
+
+E dopo aver lottato per metodica resistenza, si abbandonavano
+perdutamente alla sciagurata voluttà delle inquietudini diuturne,
+quasi calando a poco a poco in un abisso pieno di raggi lunari....
+
+
+
+
+X.
+
+
+Ella aveva passato la notte fra un corteo di sogni lubrici e
+maravigliosi che s'innestavano l'un nell'altro, e non finivano.... Le
+erano sembrati la carezza d'una mano sagace, uno sfiorar di labbra
+ardite, un principio di tutte le voluttà e un'interruzione di tutte,
+un invito al piacere e una lusinga ingannatrice, un vellicar di piume,
+dalla nuca alle reni....
+
+Da ultimo, sull'alba, s'era vista per una lunga amplissima scala, i
+cui gradi erano dissimulati con drappi vivaci così di tinte, così
+poderosi nel disegno, che si sarebbero creduta l'opera di molti
+artisti immortali. La scala metteva capo a una porta chiusa, pesante
+per ornati di bronzo a cesello. Stagnava una grigia penombra....
+
+E sugli scalini,--indimenticabile spettacolo,--seminude o nude, erano
+sdraiate numerose femmine di bellezza magica.... Alcune Emilia poteva
+ricordar tuttavia; adagiata alla sommità era una, intensamente bionda,
+una bionda simile a luce d'oro, a torrente di luce; ed ogni sua
+bianchezza appariva, ogni curva, ogni delicatezza di vene
+azzurreggianti.... V'era anche una bruna ridente con la grande e pur
+deliziosa bocca aperta a uno schianto irresistibile., pel quale più
+rosse parevano le labbra schiuse a mostrar denti perfetti.... V'era
+una creola, dagli occhi ingenui e larghi.... Ah quei capelli, non
+lunghi ma folti, dal torpido profumo, quelle ciocche selvagge che
+cadevan dietro le spalle, passavano per le spalle sul petto, e lo
+baciavano, attorcendovisi intorno,--quale illustre guanciale, quale
+acqua di Lete a tutte le angosce!...
+
+Nessuna parlava, nessuna aveva idea del tempo. Un magnifico silenzio
+d'accidia sopiva le donne, viventi d'ineffabile vita animale.
+
+Anch'ella, Emilia, stava tra di loro.... A capo della scala o al
+fondo? Non rammentava se non d'avere visto dopo di sè, sotto di sè
+altri corpi femminili digradanti in basso, fino a smarrire la
+perspicuità delle linee, giù nella lontananza.
+
+Non rammentava se non il turbamento che le era penetrato nell'animo
+quando, imbevuti gli occhi di quelle forme e i sensi di quella
+invincibile pigrizia, aveva richiamato lo sguardo sopra sè medesima, e
+si era scorta nuda, tutta nuda, tanto crudelmente nuda, ch'ella non
+aveva trovato fra le compagne se non la bionda aurea la quale potesse
+competere con lei d'impudicizia.... Era rimasta sgominata dalla
+molesta punta di verecondia; i suoi occhi non s'erano più vòlti a
+guardare in giro, e con una mano aveva nascosto infantilmente un
+piccolo nèo che le macchiava d'una macchia graziosa il petto, fra i
+due seni.
+
+Poi, di repente, all'orecchio le avevano susurrato una parola, qualche
+parola imperativa per la quale ella s'era alzata, aveva asceso la
+scala fino alla sommità, movendosi, non sapeva perchè, non meno
+leggiadramente che se il suo corpo fosse stato protetto dalle vesti.
+
+Nessuna delle donne al suo passaggio aveva sollevato la testa a
+lanciarle gli sguardi invidi, che nella realtà le dilaniavano le
+carni. Il silenzio e la penombra incombevano dovunque.
+
+Su, a capo della scala, s'era trovata a seguire un essere bizzarra, nè
+maschio, nè femmina; il volto era infantile e le membra, come fuse nel
+bronzo, erano glabre, neutre.
+
+La strana guida l'aveva condotta in una sala marmorea, radiosa di
+luce.... (Emilia soffriva ancòra la sensazione del marmo freddo sotto
+i piedi)...., impregnata di fragranze le quali per un attimo le avevan
+dato le vertigini.... Un largo bagno tepido, più limpido del
+cristallo, si apriva nel mezzo.... Emilia v'era accorsa, vi si era
+tuffata: l'acqua emanava globi d'odori floreali e mormorava discreta
+intorno al corpo della donna.
+
+Allora la strana guida accosciata presso la vasca aveva dato principio
+a narrare le voluttà che aspettavano Emilia.
+
+Quali parole!... Non mai Emilia ne aveva udito di simili...! Quella
+bocca dalle labbra piatte, dai denti aguzzi, sprigionava un fiume
+incandescente, soffiava un vento infuocato, così le imagini erano
+procaci e le parole schiumanti di lascivia.....
+
+Ritta nell'acqua, la quale giungevale poco oltre i fianchi, e con le
+braccia stese ai due lati della vasca, Emilia ascoltava: il liquido
+mormorìo era cessato, ma salivano ancòra i globi di profumo; la donna
+aveva conservato la sensazione del suo corpo lentamente preso da un
+tremito di concupiscenza, e degli occhi dilatati quasi ad afferrare le
+imagini fluenti dalla bocca del neutro narratore.... Che cosa egli
+prometteva? Che cosa raccontava? A chi era ella destinata, a quale non
+comune Iddio di libidine inesausta?
+
+Il viso di lei doveva essere purpureo di vergogna, mentre il suo corpo
+si dibatteva sotto la scudisciata delle cùpide visioni; più volte
+l'aveva scossa l'impeto di balzar dall'acqua e di fuggire; ma la
+curiosità di quella facondia sensuale la tratteneva, con le braccia
+spalancate e le mani ferme ai due bordi della vasca.... Se il suo
+sguardo vagava, sotto di sè ella poteva veder nel liquido cristallino
+il riverbero del seno, del collo, del viso, dei capelli diffusi per le
+spale; e si sorrideva, e socchiudeva le labbra ad ammirarsi i denti
+piccoli ed eguali.
+
+Le parole soffiavano intanto sopra la sua testa, fischiava il vento
+infiammato delle promesse lascive.
+
+E come avviene nei sogni in cui la personalità non è morta intera,
+Emilia si diceva: «Ora, tutto sparirà; ancòra un poco e potrò
+risvegliarmi e rientrar nella vita; dopo questa tortura, tutto
+sparirà.»
+
+Invece la forma umana che parlava, l'aveva afferrata intorno al busto,
+le aveva passato sul petto, sulle reni, una mano accorta comunicandole
+brividi inenarrabili, con una carezza nuova, con uno sfiorar di piume
+sulla vibratile colonna nervosa; onde a poco a poco entro le vene ella
+aveva sentito scorrere non sangue ma lava, e dalla bocca le erano
+sfuggiti singulti di desiderio.... Era balzata infine dall'acqua, le
+membra asciutte quasi per magìa e odoranti un balsamo più intenso dei
+profumi che esalavano dal bagno.... Pronta per l'amore, era uscita,
+s'era ritrovata presso la gran porta chiusa, al sommo della scala
+ricoperta di tappeti doviziosi e di femmine o seminude o nude.
+
+Allora (i polsi le battevano più forte, ricordando) s'era incontrata
+nell'uomo al cui capriccio doveva sacrificarsi; e sùbito le mani di
+lei avevan tentato invano di celare la nudità, ma comprendendo il
+malgarbo dell'inutile movimento, era rimasta dritta in piedi, le
+braccia lungo i fianchi, a testa china. Ella avrebbe detto che la sua
+vita fisica si fosse in quell'istante sospesa; assorta nella
+trepidanza dell'aspettazione, solo il palpito del cuore veemente aveva
+segnato l'attimo d'angoscia. «Ti guarda! Non temere; sei bella.» Ma
+alzando gli occhi, un grido le era sfuggito. L'uomo sorridendo le
+aveva preso una mano appena per l'estremità delle dita. Ella non aveva
+visto di lui se non lo sguardo; ma non s'era ingannata, o colui che
+doveva possederla era ben lo stesso ch'ella amava nella realtà d'ogni
+giorno. Il misterioso lavacro l'aveva così preparata all'amore di lui;
+il canto fescennino ricco di promesse infernali le aveva trasfuso il
+fuoco nelle vene, perchè ella gli fosse potuta giungere assetata di
+voluttà, perchè non avesse più avuto requie se non fra quelle braccia,
+perchè il suo corpo si fosse piegato, allacciato a rosee spire sotto
+le labbra dell'uomo; perchè non fosse stata infine più nulla di
+cògnito, se non una splendida forma armonizzata dalla passione.
+
+Ed aveva seguìto l'uomo con la tremante gioia di essere costretta alla
+felicità.
+
+Ma qual terribile cosa, quale scherno satanico era avvenuto poi?
+
+La donna bionda, a sommità della scala, si era gettata fra le braccia
+dell'amante, ed egli, sollevatala in un amplesso gagliardo, l'aveva
+raccolta trasportandola via.
+
+Sulla soglia della porta invarcabile, Emilia era piombata in
+ginocchio, senza il conforto delle lacrime.
+
+Risvegliatasi dal sogno, ella girò gli occhi per la camera. La lampada
+notturna era spenta, e l'alba entrava dalle finestre.
+
+Nella mente della donna, le inconfessabili promesse cantate al suo
+fianco nel bagno eran rimaste intatte, quasi scolpite sopra tavole di
+bronzo; e avrebbe potuto ripeterle in un giorno di delirio; e le
+davano ancòra un brividìo di cupidigia e di spavento.
+
+Ora, con le membra estenuate di fatica, dopo il sogno molle e focoso
+non aveva tardato a riaddormentarsi, cercando una tranquilla pace; e
+sùbito avevan ripreso le figurazioni di malìa.
+
+Erale parso le si fosse aperto innanzi un libro dalle pagine
+smisurate, sulle quali le imagini raggiungevano quasi la dimensione
+delle umane sembianze; i fogli passavano adagio, svolti da una mano
+occulta.
+
+Inutilmente Emilia, aveva tentato di staccarne gli sguardi. La
+curiosità era viva; attraente il mistero dei gruppi figurati, e la
+donna aveva finito per guardare ad una ad una le pagine enormi,
+seguendo tutta la liturgìa d'amore, che di foglio in foglio diveniva
+più mordace.
+
+I margini erano all'intorno carichi di ornati massicci, spesse volte
+intrecciantisi con l'imagine principe, avviluppandola in tale rigiro
+di draghi, di convolvoli, di èdere, di gigli e di grifoni, che il
+disegno centrale si faceva oscuro.
+
+Sfilava, in principio, una serie di ritratti femminili; teste di
+donne, classiche nelle vicissitudini amorose, delineate con gagliardìa
+fino al busto sopra uno sfondo turchiniccio. Ognuna portava, o negli
+occhi, o sulle labbra, o sulla fronte, una stimate vigorosa di
+passione; ognuna aveva, in diverso grado ed espressi con diversa
+perizia tecnica, il senso di vitalità esuberante, la luce
+incontenibile, palese sul volto delle donne che amano l'amore e gli si
+dànno senza limiti.
+
+L'iconografia partiva da tempi lontanissimi e procedeva attraverso
+tutte le epoche, attraverso tutte le nazioni. Vi erano dapprima alcuni
+tipi di femmine quasi selvagge, probabilmente fantasticate
+dall'artista, meglio che ricordate in una qualunque storia: seguivano
+di mano in mano tipi più calmi ed evoluti, i quali avevano qualche
+legame di somiglianza con le prime, nella manifestazione di un non
+comune calore; e spesso i simboli mitologici rammentavano la loro
+divinità, o un diadema sui capelli indicava la loro origine gentilizia
+o regale.
+
+Dai margini, i capricciosi avvolgimenti degli ornati concorrevano
+talvolta a portare una nota originale, allargandosi dietro le teste
+gentili a guisa di verzura iperbolica, formando con quei visi eburnei,
+e quei capelli bruni e fulvi uno stridulo contrasto, creando nuovi
+intrecci o qualche coppa non mai veduta, da cui sorgevano e la testa e
+il busto, sveltamente.
+
+Eran così forse passate centinaia di ritratti, ed a similitudine di
+rapide meteore avevan lasciato negli occhi d'Emilia una pertinace
+luminosità, lo strascico di molte scintille.
+
+Concludeva la serie una figura di donna,--questa, tutta intera da capo
+a piedi--con intorno al corpo e sulle reni avviticchiato un mostro
+ributtante, verde, in forma di ragno smisurato, gli occhi
+fosforescenti a fior di pelle; il quale teneva confitti i suoi
+tentacoli nella carne viva della femmina, passandoli sopra le spalle a
+serrarle anche i seni ed il ventre in un abbraccio furioso. I
+tentacoli possedevano un rilievo quasi tattile, e la bocca era
+tremenda, appoggiata alle reni della vittima, da cui suggeva sangue e
+midollo. Ancòra dritta e prona innanzi, la donna s'affaticava a
+divincolarsi dall'amplesso viscido, e con le braccia stillanti gocce
+porporine, resisteva alla stretta che la soffocava. Sul volto,
+l'impronta di raccapriccio era formidabile, la bocca aveva un _rictus_
+di strazio, gli occhi schizzavano dalle orbite, e dietro la schiena la
+chioma nera s'avvolgeva attorno alle branchie del mostro orrendo.
+
+Non pareva, quello, il simbolo eterno delle anime passionali? Non era,
+il mostro, una cupidità salda ed ostinata?
+
+Ma lo sgomento del dramma terrifico era sfumato in Emilia al
+succedersi di pagine liete, in cui una fantasia senza confini aveva
+trovato un'espressione priva d'esitanze.
+
+Le scene si svolgevano dissimili, gli abbracci strani e contorti, i
+gruppi numerosi.
+
+La dormente non riusciva ad afferrarli tutti. Il cuore aveva rialzato
+il battito, una morsa di ferro le aveva attanagliato la gola, e con
+gli occhi immobili nel sogno ella stava a scrutare.
+
+Che cosa avveniva?
+
+Un caos, un turbine, lo straripare di un torrente in dirotta; ed ogni
+scena pareva di prim'acchito semplice e casta; a ciascun foglio, si
+sarebbe detto che la fantasia stanca si fosse compiaciuta di un
+riposo, disegnando idillii ed atteggiamenti pudichi.
+
+Ma le linee si spostavano sotto gli occhi della spettatrice; il
+quadro, in cui eran raccolte le cose stridenti che nella realtà si
+escludono e nel sogno si sposano con tranquilla inverosimiglianza, il
+quadro scopriva presto, il suo concetto afrodisiaco.
+
+Corpi femminei e corpi maschili, antichi mostri e simboli nuovi
+foggiati dall'ingegno balzano, contorni sfrontati, figure d'una
+temerità insultante, ogni creazione sfolgorava linee di demoniaca
+audacia.
+
+Strette le mani, stese le braccia, aggomitolato il corpo
+spasmodicamente, Emilia convergeva nel sogno gli sguardi immobili, la
+bocca un po' schiusa al respiro tronco.
+
+No, ella non avrebbe mai supposto una sì lunga scala di secreti
+piaceri....
+
+Inorridiva, e soffriva la tentazione di ridere senza fine,
+d'atteggiare la fisionomia al ghigno lubrico onde si illustravano i
+volti degli ossessi, che le sfilavano innanzi e le si accavallavano
+nella memoria. Provava l'ambascia di un solletico mortale, abbinata
+colla sensazione dolorosissima della nuca, ove l'epidermide sembrava
+ristringersi gradatamente. Non poteva gridare, nè di spasimo nè di
+rivolta, e tuttavia aveva informi nel cervello lo parole, e le si
+aprivano le labbra e si movevano invano.
+
+La fatica greve dell'incubo, la luce ormai chiara che, tormentandole
+gli occhi chiusi, arrossava anche le imagini, finirono con lo
+spossarla.
+
+Ella vide ancòra passar due Centauri, maschio e femmina, rapidamente
+in una prateria soleggiata; dell'una, intese con la vista una grossa
+treccia bionda, il petto superbo; del Centauro, la rincorsa avida, il
+raggiungere, l'impennarsi....
+
+Poi il corpo d'Emilia si ribellò a un tratto, inarcandosi come un
+vimine che brucia....
+
+Ed ella battè due volte con le reni sul piano del letto....
+
+
+
+
+XI.
+
+
+Sembravano due ragazzi accaniti in una gara ingenua, ed eran due odii
+che si cercavano, una coppia che travisava la lotta dei sessi, la
+quale finisce con un abbraccio, e qui non aveva speranza di finire se
+non con qualche impreveduta violenza. Tale era divenuta a poco a poco
+l'intimità fra Cesare e Roberta, che il dottore e la fanciulla non si
+chiamavano più coi nomi loro, ma con nomignoli bizzarri. Cesare per
+Roberta era «pipistrello», e Roberta era «cavalletta» per Cesare.
+Trascinato dal giuoco, egli s'era fatto più audace di lei, ed ella
+doveva talora cercare un cantuccio nascosto del giardino per leggere
+in pace i suoi libri; dove il Lascaris arrivava, agitando in aria un
+grosso ranocchio o un ispido vermiciattolo, minacciando di
+gettarglielo sulle vesti. Stavano in agguato delle debolezze
+reciproche per cavarne il tema a uno scherzo o a un'insolenza; si
+disegnavano il ritratto sopra un pezzo di carta, prodigando linee
+buffonesche, musi spaventevoli, capelli incolti; le fogge di vestire
+non isfuggivano alla critica; l'inesperienza di Roberta a descrivere
+una scena e ad esporre un lungo racconto, offriva a Cesare
+l'opportunità di contraffare la ragazza crudelmente. Sentivano nella
+implacabile guerriglia una attrazione quasi sensuale, aspra. Cesare
+aveva bisogno di tutta la sua prudenza per vigilarsi, per costringere
+lo scherzo entro i confini e non eccedere.
+
+Illuminata dal male, Roberta appariva certi giorni veramente bella: un
+viso bianco e giovanile, che già si piegava a scrutare i vuoti abissi
+del nulla, un corpo fragile di cui Cesare conosceva quasi intere la
+forma e l'attraenza.... Poi, la giovanetta, anelante alla bellezza, si
+faceva di ora in ora più seduttrice, con molta incoscienza, la quale
+era un'altra seduzione; e nel giuoco sfoggiava una naturale arte
+femminea, dando alla voce alcuni coloriti di preghiera e d'ironia, che
+vibravano a lungo e sembravano commuovere lei medesima. Si vestiva con
+cura minuziosa; aveva strappato a Emilia il permesso di portare gli
+orecchini di brillanti e i gioielli inibiti ancòra alle ragazze.
+Attillata, guantata, coi cappelli fantastici allora in moda,
+vivificata e rosea per la piccola febbre che la distruggeva
+lentamente, somigliava qualche volta a sua sorella, e, predestinata
+dalla malattia, qualche volta era di sua sorella più capziosa.
+
+--Non Le sembra,--aveva detto a Cesare un giorno, in cui era scoppiato
+il temporale, e voleva ottenere ch'egli chiudesse la finestra, alla
+quale ella non osava affacciarsi,--non Le sembra che La preghi
+deliziosamente, con una voce da sirena?...
+
+Aveva intrecciato le mani, composto il viso a timida umiltà, pel
+timore che il Lascaris non si giovasse dell'incidente a vendicarsi
+delle spesse cattiverie di lei....
+
+Ma quella sera eran giunti anche più oltre. Per difendersi dal
+fulmine, Cesare aveva suggerito a Roberta la consuetudine dei
+pusillanimi che si nascondono nudi fra due materassi....
+
+--È un'idea,--aveva aggiunto, incapace a frenarsi.--La provi.
+Supponiamo che il fulmine cada nella sua camera, mentre Lei è così al
+riparo; non imagina che gioia, che trionfo?
+
+Aveva taciuto un attimo; quindi, pazzamente:
+
+--Badi però di non dimenticare in quale posizione Ella si trova.
+Sarebbe piacevole che balzasse fuori dal nascondiglio, tutta nuda, e
+venisse ad annunziarmi gravemente il pericolo scampato!...
+
+Andare da lui, tutta nuda? L'imagine s'era presentata assai monca alla
+fantasia della giovanetta, ed ella non vi aveva visto se non la
+comicità o il ridicolo; per questo, mentre Cesare già si mordeva le
+labbra, risuonò nella camera una lunga risata, e Roberta concluse
+negligentemente:
+
+--Sì, sarebbe piacevole, Pipistrello!...
+
+E fu tutto.
+
+Il Lascaris la tormentava con una gragnuola di proverbii, stroppiati,
+confusi, mescolato il capo dell'uno con la coda dell'altro; e
+interrompeva le parole di lei per lanciare due o tre sentenze così
+grottescamente camuffate, ch'ella ricordava e ripeteva.... In tal modo
+infilavano discorsi strani, scintillanti qua e là di qualche lampo
+d'arguzia spontanea.
+
+Poi, di repente, l'un dei due si faceva serio e parlava di cose gravi;
+ciò avveniva più spesso alla presenza d'Emilia, la quale aveva
+assistito in parte al nascere della confidenza inaspettata, e non
+sapeva giudicarla, attonita. La conversazione diventava saggia, ma
+variata per le immancabili puerilità di Roberta; discutevano del
+matrimonio, dell'amore, in termini poco definiti, perdendosi. Cesare
+non poteva esprimersi compiutamente; Roberta non aveva dell'amore se
+non l'idea romantica; Emilia era distratta e nervosa. Seguitavano fin
+che l'abitudine della quotidiana guerriglia non li avesse ripresi, e
+l'uno non avesse dichiarato l'altra incapace a qualunque ragionamento
+più volgare.
+
+Ma con abili scandagli, il Lascaris era riuscito a stabilire che,
+sebbene romantica, l'idea dell'amore era completa in Roberta. Senza
+madre, non vigilata da Emilia se non materialmente, in dimestichezza
+stretta con altre fanciulle, Roberta sapeva e indovinava con una
+perspicacia talvolta contradditoria. Non arrossiva mai fuor di
+proposito; sapeva benissimo, ad esempio, d'essere vergine, e ignorava
+in che cosa la sua verginità consistesse.
+
+La conversazione seria assumeva una vivacità estrema. Cesare si levava
+in piedi, camminava pel salotto, parlava come innanzi a un avversario
+che si deve convincere.
+
+La fanciulla ascoltava e prendeva poi la parola ad esporre i suoi
+dubbii; la facondia dell'uomo le smagava i sogni e le toglieva il
+concetto abituale della vita. La spauriva l'insistenza di Cesare nel
+definir nettamente i termini della lotta, una cosa nuova per lei,
+orribile nelle sue forme infinite. Ella aveva sempre considerato
+l'esistenza uno scambio d'aiuti e una gara d'arrendevolezze; non
+poteva piegarsi a credere specialmente nel male e a diffidare del
+bene.
+
+Le discussioni davan luogo anche a qualche episodio.
+
+Una sera in cui parlavan di matrimonio, Cesare aveva chiesto a Roberta
+quale sarebbe stato per lei il marito ch'ella avrebbe idealmente
+scelto; e come la fanciulla non sapeva sbrigarsene sùbito, il Lascaris
+seguitò, con una fievole punta d'ironia:
+
+--Vediamo, per esempio: io so che sarei un marito eccellente. Se io,
+dunque, la domandassi in isposa, Lei accetterebbe?
+
+Emilia drizzò il capo, sussultando. Roberta esitava; nonostante la
+confidenza, ella soffriva sempre innanzi a Cesare un po' d'impaccio, e
+finita la febbre dello scherzo, era ripresa dalla tema d'offenderlo.
+Infine, si decise:
+
+--No,--disse.--Rifiuterei. Non è abbastanza idealista.
+
+L'osservazione fece ridere il Lascaris, forse perchè si sentiva
+colpito a fondo; ma Roberta aveva nascosto una verità più cruda. Per
+lei, Cesare era brutto, ed ella pensava che la bellezza era quanto si
+doveva cercare e portare nel matrimonio.... Ah, la bellezza eterna e
+l'eterna giovanezza rappresentavano la fantasia carissima fra tutte
+alla fanciulla! Solo aveva sguardi per istudiare il volto degli uomini
+e delle donne, la maniera di vestirsi, gli atteggiamenti e le
+espressioni....
+
+--Hai visto che begli occhi?--domandava a Emilia, quando
+passeggiavano.--Hai visto che bella figura?...
+
+Cesare coglieva il momento in cui passava, qualche deforme, per
+chiedere alla giovanetta:
+
+--Ha visto, che bel naso?
+
+La bellezza era il riflesso d'una grande bontà; le anime belle non
+potevano stare se non in bei corpi; e non era questa l'opinione più
+bambinesca di lei: arrivava fino alle ultime puerilità, fino a credere
+una persona elegante assai superiore ad una dagli abiti modesti.
+L'ingegno doveva avere un paludamento visibile.... E poi, con
+un'inflessione di voce, con un nonnulla nel gesto o nella posa,
+risaliva all'altezza della donna e alla scienza della seduzione.
+
+Di tratto in tratto, il Lascaris aveva per l'inconsapevole morente un
+lampo di vera tenerezza; la consigliava e la correggeva, quasi una
+sorella....
+
+--Andiamo, selvaggia! Andiamo, cavalletta, si tenga bene sul busto,
+porti alto il capo.... Su, un poco d'energia, Lei che vuol essere
+bella! Perchè s'incurva così?
+
+--Non posso, mi lasci: sono malata,--rispondeva la fanciulla, ora
+distrattamente, ora con un'esclamazione di strazio indimenticabile.
+
+--«Sì, non ha un anno di vita,--pensava il dottore.--Perchè la
+tormento?»
+
+La condanna crudele, senza scampo, dava giusto al Lascaris tanta
+libertà con Roberta. I suoi discorsi non interamente scettici, ma già
+troppo scettici per l'inesperta ascoltatrice, la sua intimità ardita,
+pericolosa, la quale nessuno sapeva fin dove sarebbe giunta, avevano
+scosso lui medesimo; e non si liberava dal dubbio di coscienza, se non
+pensando:
+
+--«Muore: non ha dimane. Sarà almeno vissuta.»
+
+Salvare la fanciulla non poteva; crescevagli l'odio per quel fragile e
+infrangibile ostacolo alla sua passione; e tuttavia avrebbe voluto
+accendere la moribonda giovanezza di Roberta, non lasciarla spegnere
+così, semplice larva. In lui, simile tentazione non era nuova; spesso,
+innanzi ai casi di fatali malattie con prògnosi sfavorevole, s'era
+sentito spinto ad avvertir l'ammalato. Avrebbe detto volentieri:
+
+--«Voi avete diritto a vivere diversamente da noi, che siamo sani e
+rappresentiamo l'esempio e l'avvenire. Toglietevi dal volto la
+maschera, gettate lungi l'ipocrisia atavica. Siete liberi!»
+
+E pensava al terribile spettacolo di quei morituri, che avrebbero
+traversato il mondo in cerca d'una plaga serena, ove sfrenar la rabbia
+degli ultimi piaceri.
+
+Ma se in tutti gli altri casi l'uomo era stato vinto dal medico, egli
+per Roberta non era più il dottore che compiange e passa: aveva rapito
+a Emilia qualche cosa delle sue ribellioni contro il male.
+
+Indi, il combattente si rialzava improvviso da quelle prostrazioni
+sentimentali. Egli voleva Emilia; ogni giorno il bavaglio imposto al
+suo amore lo torturava vie più; Roberta doveva morire, poichè era
+l'ostacolo.... Cominciava anzi a sospettare che la fanciulla si
+prestasse all'anormalità dell'imprevista confidenza non per altro se
+non per distrarlo e sviarlo dalla sorella.... Lo infiammavano allora
+l'inquieto egoismo, la caparbietà di raggiungere un fine con qualunque
+mezzo.... No: no: egli non si lasciava sviare.... La tentazione era
+forte, senza dubbio: si sarebbe detto che la febbrile audacia di
+Roberta dèsse l'adito a tutte le speranze. Ma Cesare nelle sue
+inclinazioni, per indole e per sapere era normale: amava la sanità
+quanto la bellezza, e non poteva cader vittima d'un inganno momentaneo
+dei sensi.
+
+Il giorno stesso in cui aveva secretamente fatto pervenire a Emilia
+una lunga lettera appassionata, fu attentissimo a Roberta, fraterno.
+Il cuore gli batteva in petto, da spezzarsi; quando Emilia comparve
+taciturna e pallida, egli si sentì così goffamente intimidito, che non
+osò guardarla in volto, nè dirigerle la parola.
+
+Dovevano recarsi il giorno appresso a una gita, a Mont'Allegro. Vi
+andarono, salendo da Rapallo al monte, Emilia sopra una quieta
+giumenta, Roberta con un asinello piagato che l'aveva commossa sino
+alle lacrime, quantunque avesse poi finito col batterlo; e Cesare a
+piedi.
+
+La guida, un ragazzotto esile e sciocco, li esilarò co' suoi
+spropositi di storia e di lingua. Dava a Roberta il titolo di signora,
+credendola moglie del Lascaris, e di signorina a Emilia, ch'egli
+supponeva la cognata di Cesare....
+
+--Signora, signorina, è poi lo stesso,--egli comentava col
+dottore.--Io, di queste mariuolerie non m'intendo....
+
+La fanciulla rideva a gola spiegata; anche Emilia trovava qualche
+sorriso; Cesare stava presso la ragazza, lasciando la guida a fianco
+della donna.
+
+Roberta era a cavalcioni della bestia; per un malinteso, mancava la
+sella acconcia, e la giovanetta aveva bravamente inforcato la sua
+cavalcatura.
+
+--Su, ritta: i gomiti ai fianchi; nella staffa, appena metà del
+piede,--suggeriva Cesare, fingendo una partita d'equitazione.--Non
+tormenti il puro sangue colle redini del morso: andiamo, trotto
+leggiero! Battute giuste in sella!...
+
+--Oh, insomma,--gridava Roberta, irritata e ridente.--Vuol lasciarci
+tranquilli?...
+
+A poco a poco, le dolsero i ginocchi: la presenza del Lascaris la
+impacciava, togliendole la libertà di mutar positura. Infine, poichè
+l'asinello s'era fermato a brucar tranquillamente l'erba, ella riprese
+la sua arditezza infantile e pregò Cesare d'aiutarla a scavalcare.
+
+Fu quello l'istante, in cui l'abitudine mentale di considerar la
+giovanetta come una larva che non provava e non comunicava alcun
+fluido di desiderio, spinse il Lascaris alla temerità estrema.
+
+Egli cercò di trar Roberta d'arcione afferrandola pel busto; non vi
+riuscì, e la cavalcatura avviandosi in quel punto di nuovo, Cesare non
+esitò a passare una mano sotto le vesti della fanciulla, ad allargarne
+le ginocchia indolenzite, e a strapparla di sella in tal modo,
+rapidissimamente.
+
+Poi la sostenne in piedi, e le disse ridendo, impassibile:
+
+--Che nessuno lo sappia!
+
+
+
+
+XII.
+
+
+Per aprire il cancello cigolante, egli approfittò del fragore d'un
+treno che scivolava nell'ombra notturna.
+
+Il vento taceva; le cime degli alberi stavano tutte immote; tra i
+filari degli aranci, le lucciole non trescavano più. Risonava di tempo
+in tempo la caduta d'un frutto delle palme, o il gracidar già fievole
+dei ranocchi, su in alto nel serbatoio delle acque irrigue.
+
+Il giardino grigiastro susurrava con un brivido ignoto alla vita
+diurna, e qualche cosa placidamente singolare era fra le lucide
+frasche delle magnolie, fra le chiome dei palmizii, fra i cespi dei
+fiori....
+
+Cesare entrò.
+
+Il passo cauto sulla ghiaia aveva risvegliato l'attenzione del cane di
+guardia, che accorreva latrando. Si udiva il galoppo della bestia; e
+quando gli fu vicina, Cesare la chiamò sottovoce:
+
+--_Nero_, silenzio! Qui, _Nero!_
+
+Il cane, un bastardo, di grandezza mediocre, nero col petto bianco,
+fiutò l'uomo e tacque; si scrollò e ripartì di galoppo, mandando
+ancòra qualche latrato, lontano, per chiasso.
+
+Cesare aveva anticipato di pochi istanti l'ora del convegno. Temeva
+d'incontrarsi coi figli del massaio, che lavoravan di notte al torchio
+in una piccola casa rustica, dietro la villa. La villa, dal chiosco
+ove il Lascaris era giunto, aveva contorni indefiniti, nell'ombra, e,
+davanti, i due palmizii immobili sembravano proteggerne il riposo.
+
+L'uomo si sentiva inquietamente felice; pregustava le delizie
+dell'amore che comincia, e non possedendo ricordi d'avventure
+consimili, non aveva preparato nè una frase nè un gesto; egli sapeva
+che la sua passione sarebbe bastata a trascinare lui e la donna
+nell'ampio cerchio di luce, in cui tutte le parole sfavillano e sono
+grandi.
+
+A mezzanotte precisa, Emilia gli andò incontro e gli tese la mano.
+Teneva dall'altra la catena di _Nero_, che s'era imbattuto in lei, e
+ch'ella aveva posto al guinzaglio, perchè non disturbasse oltre.
+
+--Accenda!--disse brevemente.
+
+Cesare s'avvide allora che sulla tavola di pietra nel mezzo del
+chiosco era preparata una piccola lampada.
+
+--Non tema,--aggiunse la donna.--Il giardino è deserto, questa notte:
+gli ulivi ci nascondono interamente.
+
+Al debole raggio della lucerna, sì guardarono.
+
+Emilia indossava un abito bruno; per effetto della luce scialba, o per
+la commozione violenta, appariva di una pallidezza mortale. Seduta
+sopra un rozzo sgabello di legno, il cane sdraiato a' suoi piedi, era
+una figura tragica, davanti alla quale i desiderii arditi dovevano
+svanire.
+
+Cesare ostentava una calma, che di momento in momento poteva
+mancargli. Il corrugare delle sopracciglia avevagli solcato la fronte
+d'una linea scura. Stava in piedi; guardava la donna con un senso di
+nuova inquietudine. La sola vista di lei gli richiamava anco una volta
+la tristezza, che mai non era giunto a dominare, avvicinando le due
+sorelle. Su quelle giovani, su quelle fresche esistenze, il grigio
+nembo del destino s'addensava; ed egli aveva voluto sfidarlo con loro,
+ed era troppo tardi per isfuggire alla solidarietà paurosa.
+
+--«Chi direbbe, questo, un convegno d'amore?»--si domandò, mentre
+Emilia aveva cominciato a parlare.
+
+--Mi ha scritto che desiderava un colloquio,--ella disse, incerta
+nella voce.--Perchè vuole spiegarmi una cosa assurda ed inutile?...
+Non le basta avere per sempre spezzato la nostra amicizia, dandole un
+significato che io non posso accettare?
+
+Egli incrociò le braccia al petto, e dichiarò:
+
+--Non è cosa assurda, il mio amore; forse, non sarà cosa inutile.
+Debbo ripetervi quanto vi ho già scritto: ho bisogno di voi per
+vivere.
+
+--No!--proruppe Emilia, alzando la testa a guardar, più che l'uomo, la
+realtà della passione ond'era ormai stretta e incalzata.--Io non
+ascolto queste frasi. Con una parola posso toglierle ogni speranza, se
+non le ha tutte ancora perdute.... Odio l'amore di Lei, odio l'amore
+di chiunque.
+
+Cesare fece un passo verso la leggiadra figura dolorosa, la quale
+parlando aggiungeva una grazia ignara al suo aspetto, e gli toglieva
+l'ombra di durezza, che l'abito aveva tentato di dargli.
+
+--Emilia,--egli disse, prendendole una mano.--Voi mi sapete incapace,
+per indole e per abitudini, a compor delle frasi.... Mi vedete calmo,
+perchè non ho esitanze, e la fine di questo convegno sarà anche la
+fine di lunghi tormenti.....
+
+--Non si muore per una donna sconosciuta,--mormorò Emilia,
+distogliendo lo sguardo dal volto di Cesare, e liberando la mano....
+
+--Sconosciuta?...--esclamò il Lascaris.--Io vi conosco.
+
+La giovane tornò a fissargli in viso gli occhi grigi, a cui la luce
+scialba non aveva rapito l'espressione di smarrimento e di timida
+carezza.
+
+--....E so che in questo istante nessuno è meno sincero di
+voi,--proseguì l'uomo, con voce calda.--Volete ingenuamente tradire
+voi medesima.... Perchè non dirmi che vi sono indifferente, che non
+v'ispiro la simpatia più modesta?... Ciò è ben possibile!... Ma mi
+dite che tutti gli amori vi sono odiosi, ed è falso, Emilia. Voi
+desiderate l'amore quanto lo desidero io; voi l'aspettate, come
+vogliono la giovanezza vostra e la vostra bellezza. Siete pura, ma non
+fredda, nè insensibile.
+
+--Oh, ve ne prego!...--ella interruppe, Avvertendo una vampata di
+rossore salirle alle guance e alla fronte, per l'acuta indagine, la
+quale pareva emergere da un di quei sogni, che non dànno tregua, e
+popolano la mente di fiamme, e soffian sulle carni.
+
+Cesare le afferrò di nuovo le mani, le trattenne, inginocchiato presso
+di lei, parlandole quasi all'orecchio.
+
+--Ascoltami, Emilia, e rispondimi. La tua anima non ha più segreti per
+me; essa vive con la mia, da lunghi giorni, da mesi.... Perchè
+sottrarla alla gioia?... Perchè odii il mio amore, se ancòra non si è
+espresso? Non è una passione della quale tu debba arrossire. Non è un
+ingannò. Forse, colmerà la lacuna de' tuoi sogni...
+
+Emilia pensò in quel punto:
+
+--«Davvero, dunque, la mia alcova è chiusa invano.... Qualcuno vi
+passeggia in ispirito ogni notte....»
+
+Il rossore bruciante che di nuovo soffuse il volto della donna, fece
+pensare a Cesare:
+
+--«Ah, quest'abito nero sarà l'ultimo, che me la tolga allo sguardo!»
+
+Avvenne una pausa brevissima. Si guardarono negli occhi, sentendo
+quasi tattile il nembo del destino che li avvolgeva.
+
+Era qualche cosa tragica, fra loro, come un urlar lontano di lupi
+famelici, che a mandra lascino le steppe nevose, per addentrarsi ov'è
+speranza di preda. Grandi visioni li turbavano, inesplicabili visioni
+d'altri luoghi e d'altri tempi. La passione quasi taceva, innanzi al
+mistero di due anime congiunte da ineluttabile fatalità.... Era il
+silenzio minaccioso, il quale precede un terribile duello?... Era la
+corrente del fascino, irradiatrice d'ultimi bagliori, prima che i due
+corpi balzino, s'allaccino, si travolgano nell'eternità?
+
+Ascoltavano come lo stormire di una immensa foresta.
+
+Emilia si scosse la prima, bruscamente, atterrita. Udì le parole
+intime dell'uomo, e le interruppe con un grido, chinandosi su di lui:
+
+--Ma io, io, non vi conosco, Cesare!... Io non so chi voi siate!...
+Che cosa avete fatto di me?
+
+--È vero,--disse il Lascaris.--Hai bisogno del mio passato, Emilia,
+per giudicar del nostro avvenire.
+
+--Neppur questo,--ella seguitò, con voce profonda, quasi mistica nel
+silenzio vivo del giardino.--Neppur questo, Cesare. I fatti son forse
+ben poca cosa, in paragone dei sentimenti.... Ma io non so il vostro
+animo.... Chi siete? Ditemi chi siete! Che cosa volete da me? Vedete
+come sono triste? Non vi manca il coraggio di prender parte alle mie
+angosce? E perchè volete sacrificarmi il vostro avvenire?...
+
+Così parlando, ella non ebbe forza a trattenere un affettuoso gesto
+istintivo, in cui la sorella pareva confondersi con l'amante; e le sue
+mani sfiorarono i capelli del giovane, e vi s'indugiarono in una mite
+carezza.
+
+--Dimmi che mi ami, prima!--egli esclamò, stendendo le braccia a
+cingerle il busto, con un gioioso slancio di vittoria.
+
+Le cercò avidamente la bocca, e la risposta migrò da labbra a labbra,
+non udita nemmeno dalle pallide foglie immote. Ma poichè Emilia
+sentiva la stretta divenire ardente, e il suo cuore e il cuore
+dell'uomo precipitare i battiti come nell'ora delle supreme follie,
+ella aggiunse:
+
+--Lasciami!... Lasciami!... Lasciami!...
+
+E si scostò con un balzo.
+
+Da quel punto, tutto aveva mutato significazione. Il passato era
+sepolto nell'oscurità; non fiammeggiava di fronte ai due innamorati se
+non il futuro, un'ampia via pagana, che luccicò un attimo
+visibilissima ai loro sguardi; poi essa pure si spense, e Cesare ed
+Emilia si ritrovarono nella notte, nel chiosco, entro il circolo delle
+cose reali, che dovevano essere vissute ad una ad una. _Nero_ si
+drizzò inquieto. Aveva udito romore e scrutava nel giardino
+grigiastro, le orecchie aguzze; cominciò a ringhiare, e si slanciò
+fuori d'un tratto, abbaiando distesamente.
+
+Emilia pure aveva guardato la villa, impallidendo; e mentre Cesare la
+raggiungeva, ebbro di desiderii, avido di baci, ella lo arrestò con la
+mano.
+
+--Ve ne prego!--disse con voce spenta.--Che cosa ho fatto? Che cosa
+ speri?
+
+--Ah non pentirti di vivere!--esclamò il Lascaris, vedendole il volto
+tutto bianco di sgomento.--Più tardi, più tardi, mi dirai: concedimi
+ancòra un lampo di felicità.
+
+E fissandola così ritta, pallida, pallidissima per l'abito bruno, per
+il diadema di capelli neri, coi grigi occhi illuminati da
+un'espressione in cui lottavano mille sentimenti contrarii, fissando
+la svelta forma, ch'egli aveva temuto di non potere allacciar mai
+colle braccia,--l'inno semplice e immortale gli sgorgò dal cuore e
+dalle labbra:
+
+--Come sei bella!--proruppe, non osando quasi avvicinarla.--Come sei
+bella, anima mia, divina statua!... Come sei bella!
+
+Emilia rabbrividì allora, al sogno: l'uomo che sorridendo le aveva
+preso una mano, appena per l'estremità delle dita, e l'aveva condotta
+sulla soglia della porta invarcabile. Fuori del sogno, in quella notte
+estiva, Cesare era ancòra innanzi a lei, ed ella rabbrividiva di
+spavento e di pudore....
+
+--Dimmi che vuoi essere mia per sempre,--egli le susurrava,
+prendendole una mano, timidamente, appena per l'estremità delle dita,
+e chiamandola a sè.--Perchè non comprendi che io ti amerò sempre come
+oggi? Io darò per te il mio sangue, la mia vita, il mio orgoglio;
+abbandonerò gli amici, porterò superbo il più greve giogo che ti
+piaccia impormi; rinnegherò ogni fede, e avrò la tua sola fede, la tua
+religione....
+
+Quindi aggiunse, esaltato, traendola dolcemente a sedere sulle sue
+ginocchia, e cingendola con le braccia:
+
+--Tutto questo, io te l'ho già detto, da molto tempo. E tu l'hai
+udito, non è vero, senza che io parlassi? Hai capito che la mia
+esistenza cessava, per raddoppiarsi con la, tua?...
+
+Abbandonata fra le braccia di lui, Emilia non osava far moto, bevendo
+la dolcezza dell'inno eterno. E di repente, sollevò la testa col suo
+atto risoluto, e offerse il viso ai baci, perdutamente, ebbramente,
+avvinghiata al petto dell'amante. Tutti i baci scesero sulla bocca di
+lei, sugli occhi, sui capelli, sulla gola; ella li rese, così assetata
+di delizie, che non avrebbe resistito al tentativo più audace.
+
+Sotto l'impeto della passione senz'argini, ebbe d'improvviso la
+visione della strada che conduceva a Pieve di Sori; vide sè stessa
+calma in apparenza e turbata nell'anima: vide Cesare al suo fianco;
+capì come già da quel giorno tutto fosse stato predisposto....
+
+Ella aveva resistito assai, aveva sacrificato abbastanza alla
+verecondia del suo sesso. Nessuno avrebbe ormai osato condannarla.
+
+--Ascoltami,--disse Cesare sottovoce.--Non mi negherai ciò che ti
+ domanderò?
+
+Sorrise, vedendo Emilia ritrarsi un poco, e fissarlo inquieta.
+
+--È un piccolo capriccio,--aggiunse,--una cosa puerile.... Voglio
+salir con te nella tua camera da letto; voglio vedere dove tu
+riposi...
+
+--No, no, no,--rispose la giovane, sgomenta.--È impossibile.... È già
+una pazzia riceverti qui.... Non chiedere.... Debbo rifiutare....
+
+--Faremo così adagio,--proseguì Cesare, tranquillamente
+implacabile.--Saliremo all'oscuro: tu mi condurrai. Resteremo un solo
+minuto; vedrò dove tu riposi, e torneremo.... Non rifiutare, mia
+divina.... Voglio respirare il profumo della tua camera, un minuto
+solo....
+
+Mentr'egli parlava, la donna s'era levata dalle ginocchia di lui, e
+guatava la villa piena d'ombra.
+
+--Dov'è la _sua_ finestra?--interrogò il Lascaris, ritto alle spalle
+d'Emilia.
+
+--La finestra di mezzo è la _sua_ finestra,--mormorò Emilia, immobile.
+
+--Senti che silenzio?... Dorme.... Non la sveglieremo.... Suvvia,
+anima, non rifiutare!
+
+--Ma non capisci?--esclamo Emilia, volgendosi a guardarlo.--Non
+capisci che rifuggo dal condurti nella casa dov'ella dorme...?
+
+--Di che cosa siamo colpevoli, Emilia?--rispose Cesare.--Quando vivrai
+dunque per te, senza spettri? Manchi di fede a qualcuno? Sono io
+legato a qualcuno? Siamo liberi; ci amiamo.... Perchè devi arrossire?
+
+E camminando per il chiosco, seguitò concitato:
+
+--È dunque vero che hai rinunziato a vivere! Non potevo credere, tanto
+la cosa è triste e strana! Ti vergogni d'amare, e ti avveleni ogni
+istante di gioia! Dovrò nascondere la passione ch'è il mio orgoglio,
+per lasciar dormire i tuoi scrupoli?
+
+--Cesare!--implorò la giovane, fermandolo e prendendogli una mano.
+
+Esitava; guardava ora lui, ora la villa assopita coi due palmizii i
+quali ne vigilavano il sonno.
+
+--Vieni!--disse rapidamente.
+
+Cesare spense la lampada sulla tavola, ed uscirono dal chiosco.
+
+Il giardino susurrava con un brivido ignoto alla vita diurna, e il
+gracidar delle rane era cessato; ma certi fiori che non s'aprono, se
+non nell'umidità dell'ombra, effondevano un profumo di notte romantica
+ed antica. Emilia pensò alle sere innocenti in cui scendeva ad aspirar
+la fragranza selvatica di quei fiori, tra i quali le lucciole
+nottiludie vibravano i loro piccoli lampi.
+
+--_Nero!_ Povero _Nero!_--ella mormorò, vedendo il cane sbucar da un
+viale, e tornare a lei.
+
+Esso veniva cautamente, trascinandosi dietro la catena; Emilia si
+chinò a staccargliela dal collare, e il cane si drizzò a ringraziare,
+scodinzolando.
+
+--Va, va, _Nero!_--disse Cesare, a bassa voce.
+
+--È inquieto: vuol seguirci,--osservò Emilia.--Non si fida....
+
+--Non si fida di me,--soggiunse il Lascaris, sorridendo.
+
+Emilia gli strinse la mano in silenzio. Quanto più procedeva, tanto
+più si smarriva di coraggio; l'inutile audacia di ciò che stava per
+fare, le sembrava enorme.
+
+--Sai quale pericolo affrontiamo?--bisbigliò, quando giunsero a' piedi
+della breve scala di marmo--....Di notte, ella si sveglia, e qualche
+volta entra nella mia camera,
+
+--Perchè?
+
+--Ha paura.
+
+--Di che cosa?
+
+La giovane fece un gesto perduto, rabbrividendo.
+
+--E tu temi anche per questa notte?--chiese il Lascaris, con lo stesso
+fremito.
+
+Emilia tacque, guardò la scala bianca, e, al sommo, la porta chiusa.
+
+--Vieni, vieni!--ripetè febbrilmente.--Non temo nulla.... Ti ho
+promesso....
+
+Parve infinita la breve scala; parve ai due innamorati che nella
+oscurità qualche spirito potesse ergersi minaccioso; sentirono il
+respiro affievolirsi e il battito del cuore crescere vertiginosamente.
+Procedettero, sapendo pure che ad ogni passo il pericolo aumentava.
+
+--Eccoci!--susurrò a un trattò la donna, aprendo cauta un uscio.--Sei
+nella mia camera.
+
+--Chiudi la porta che comunica, ed accendi, accendi un lume, una
+lampada,--pregò Cesare, stringendo Emilia fra le braccia.
+
+--No! No! Sei pazzo?--balbettò questa, tutta tremante.--Se non
+dorme?... Udrà il romore, vedrà la luce....
+
+Ebbe un sussulto che la scosse dalla testa ai piedi. Le sembrava già
+di scorgerla sulla soglia, d'ascoltarne il grido.... Come erasi potuta
+dimenticare così? In brevi ore, ella s'era mutata, compieva degli atti
+di cui non aveva quasi coscienza, e che in pieno giorno le sarebbero
+parsi d'un'arditezza proterva e malsana.
+
+--Perchè siam venuti qua su?... È una cosa spaventevole,
+Cesare!--continuò, soffocata dalla paura.--Ella cammina così
+adagio!... E l'uscio è aperto; non si può chiuderlo; stride.
+
+--Suvvia, anima,--tentò l'uomo,--non pensare.... Dorme!...
+
+Parlavano senza vedersi, ritti ed abbracciati, con le voci morte; a un
+passo da loro, non si sarebbe udito verbo. Infine, dopo una pausa
+d'angoscia, Emilia dichiarò:
+
+--È impossibile resistere.... Voglio assicurarmi che dorma....
+Aspettami; non muoverti di qui; entro nella sua camera e torno.
+
+Già si avviava decisamente; ma Cesare la trattenne.
+
+--Vuoi andare così?--disse.--Così vestita?... Se non dorme,
+t'interrogherà.... Che cosa risponderai?... Spogliati!...
+Hai dimenticato che son le due di notte,--proseguì,
+sorridendo.--Spògliati, Emilia; devi fingere di essere scesa
+dal letto.... Spògliati!
+
+La voce era commossa, quasi l'invito avesse avuto un'altra, ben più
+cara significazione; e l'idea lo incalzava senza pietà, non venuta da
+lui, non meditata prima, balzata viva dalle tenebre infide.
+
+--Spògliati,--ripetè.--È oscuro; non potrò vederti. Dubiti di me?...
+Coraggio, mia divina; l'uscio è aperto, ed ella può giungere.
+
+--Ah, non lo dire!--esclamò Emilia, aggrappandosi a lui, come per
+sottrarsi al pericolo.
+
+Angosciata, smarrita, con un ronzìo di terrore negli orecchi, la
+giovane avrebbe in quell'istante obbedito a qualunque voce
+imperiosa.... Girò lo sguardo nella spessa tenebra; non uno spiraglio
+di luce che potesse tradirla.... Si decise.
+
+--Sì, sì, mi spoglio,--acconsentì febbrilmente, senza pensare che la
+parola sembrava in bocca di lei un grido di passione.--Farò come tu
+vuoi, Cesare.... Mi spoglio!...
+
+Cesare la sentì staccarsi e avventurarsi nella camera, francamente,
+con l'infallibile destrezza dell'abitudine. Egli aveva trovato il vano
+della finestra, e vi stava immoto.
+
+Non mai un più energico dominio di sè stesso gli era stato imposto; si
+curava ben poco del pericolo, si rideva dell'uscio aperto. A due passi
+da lui, l'amante si spogliava tutta, e rivestiva la molle veste
+notturna. Oh, giungere alla donna invisibile, e sentirla palpitare fra
+le braccia!... Vi doveva essere un momento in cui l'oscurità ammantava
+il corpo nudo di Emilia, e glie la sottraeva allo sguardo innamorato.
+Egli pensava alla sventura dei ciechi, profonda come un abisso.
+
+E sussultò, udendo; la voce della donna mormorare sommessamente:
+
+--Ecco; ora vado.... Aspettami.... Tornerò sùbito....
+
+Egli protese le braccia nell'ombra, bevendo, il profumo della giovane
+discinta; ma non riuscì se non a sfiorare una mano di lei, che non si
+lasciò attrarre.
+
+--Aspettami,--disse ancòra Emilia.--Dopo, sarò più tranquilla.
+
+Cesare si calmò.
+
+Ella doveva tornare. Nessuna forza umana, allora, avrebbe potuto
+contenderla al suo destino.
+
+
+
+
+XIII.
+
+
+Il cane, che aveva abbaiato buona parte della notte, e che ancòra
+abbaiava, da lontano, da vicino, per una grande inquietudine,--non
+aveva permesso a Roberta di addormentarsi.
+
+Era a letto, ma leggicchiava uno de' suoi libri romantici, alla luce
+di un doppiere, sul tavolino; e le avveniva di ripetere una stessa
+frase, senz'afferrarne il significato.
+
+Quando scorse Emilia varcar la soglia, stese le braccia, ed un buon
+sorriso le rischiarò il volto. Emilia s'accostava, tutta chiusa in una
+leggera veste da camera, con un gran collare alla Stuart, i capelli
+crespi e lunghi snodati per le spalle.
+
+--Anche tu non dormi?--chiese Roberta.--_Nero_ non è mai stato così
+cattivo...! Come sei rosea!--aggiunse, guardandola attentamente,
+nell'abbracciarla.--Come sei calda!--osservò ancòra, prendendole le
+mani.
+
+--Smetti di leggere,--le ordinò Emilia.--Ora dormirai, non è vero?
+
+I suoi occhi contemplarono quasi con ostilità il volto della sorella e
+le forme che s'indovinavano sotto le lenzuola. Ella tremava al
+pensiero che se non avesse affrontato così il pericolo, Roberta
+sarebbe venuta a trovarla; e sentiva nell'animo agitarsi il rancore
+per colei, la quale anche da lungi dava ombra a tutta la sua vita, e
+le dimezzava, le rubava un'ora della breve felicità.
+
+Accomodò i guanciali a Roberta, e le tolse il libro. Sapeva d'avere
+sulla giovanetta un impero senza confini; la sua mano passata nei
+capelli di lei, per materna carezza, poteva addormentarla; la sua
+presenza era più volte bastata a rassicurarla da qualunque timore.
+
+--Come sei calda!--ripetè la fanciulla, avvertendo la carezza tra i
+capelli biondi.
+
+--Dormi, dormi!--Emilia mormorò impaziente.
+
+Agiva con la tranquillità consueta; e tuttavia, se Roberta avesse
+voluto oltrepassar la soglia, ella si sarebbe uccisa, piuttosto che
+darle il passo.
+
+--Chi sa perchè _Nero_, abbaia in questo modo?--osservò Roberta,
+udendo ancòra il latrato del cane, sotto la finestra.
+
+--Risponde agli altri, che abbaiano nelle altre ville,--disse la
+giovane.--Hai paura anche del cane, stanotte?
+
+--No, non ho paura.... Rimani fin che mi sono addormentata?
+
+--Sì, certo; fin che ti sei addormentata....
+
+Roberta sorrise, e chiuse gli occhi, tossendo di tempo in tempo.
+
+--«Dormi,--le imponeva la sorella col pensiero.--Io sfiorisco
+lentamente qui, ma qui non dovrei essere, e il mio destino è più forte
+d'ogni calcolo pietoso. Dormi; non rapirmi il tempo che è mio, non
+amareggiarmi l'ebbrezza che tu ignori, e che mi appartiene.»
+
+La guardava con uno sguardo quasi magnetico, e la sua mano non ristava
+dalla lenta carezza, in cui si era trasfusa una volontà imperativa, in
+cui vibrava un dominio nuovo e assoluto. A poco a poco, il respiro
+della giovanotta si fece eguale; sotto le palpebre, gli occhi non
+vagarono più; la bocca si schiuse leggiadramente; il corpo tutto si
+distese in una quiete benefica e profonda.
+
+Allora Emilia ritrasse la mano; il suo còmpito era terminato; Roberta
+dormiva....
+
+Fu, d'un tratto, come se in un perduto villaggio di montagna
+risonassero inaspettate mille trombe di guerra.... Nell'animo
+d'Emilia, la quietudine della camera virginale e il proprio contegno
+affettuoso, non ebbero più senso; ella si volse ad altre imagini; una
+turba d'aspettazioni gioconde la invase.... L'intermezzo candido era
+finito, e la notte di fiamme la riallacciava....
+
+Prima di spegnere il doppiere, si chinò sopra Roberta per udirne
+ancòra il respiro eguale, e la fissò un attimo duramente, con la
+crudeltà d'un egoismo che trionfa.
+
+Poi soffiò sulle candele, uscì, accostò la porta, stette un poco in
+ascolto, e quasi di corsa traversò il salotto per raggiungere
+l'amante.
+
+
+
+
+XIV.
+
+
+--Non dormiva,--ella disse in un tronco bisbiglio.--Ora l'ho
+addormentata.... Ma, tu partirai, Cesare, non è vero?... È l'alba....
+
+--Mancano tre ore all'alba. Non mandarmi via, adorata,--pregò Cesare,
+trovando la donna nell'ombra, e abbracciandola come avesse temuto di
+non più rivederla.
+
+Egli, aspettando, aveva fatto il giro della camera, e nella densa
+oscurità poteva adesso muoversi non meno destramente d'Emilia.... Pure
+aspettando, aveva udito i colpi di tosse, e aveva pensato alla
+fanciulla; un confronto audace tra le due sorelle gli si era imposto
+allo spirito, gli aveva infiammato le vene d'un ardore quasi cupo....
+
+Andò all'uscio che comunicava, e lo chiuse, senza farlo stridere,
+prudentemente.
+
+--Che cosa fai?--domandò Emilia, la quale conosceva il romore.
+
+--Chiudo.... Voglio vederti....--rispose il Lascaris, tornato a lei,
+riprendendola fra le braccia.
+
+--Per carità, non pensarlo....
+
+--Voglio vederti, mia unica bellezza, coi capelli sciolti così.... Che
+profumo hanno i tuoi capelli!
+
+--Non insistere, Cesare.... Appena siamo sfuggiti a un pericolo.
+
+--Dorme; se anche si sveglia, non oserà disturbarti nuovamente.
+
+Emilia s'accorse ch'egli la lasciava...
+
+--Si vedrà il lume,--disse, impaurita.
+
+--È inutile; è tutto inutile,--esclamò il Lascaris,
+abbassando poi sùbito la voce imprudente.--Non resisto più a
+una simile tortura; dovessi perderti per sempre, voglio
+vederti così, come ti ho sognata e non ti ho vista mai....
+Questa notte, non ha paura, è tranquilla,--continuò, mentre
+s'avvicinava al tavolino, sul quale aveva prima tastato un
+lungo candelabro.--Tu l'hai rassicurata,--soggiunse.--Una
+forza divina ci protegge....
+
+E accese i cinque bracci del candelabro, e si rivolse.
+
+Emilia s'avvide che il momento era terribile; non tanto pel pericolo
+di Roberta, forse, poichè ogni notte in camera era accesa la lampada
+pènsile, e l'oscurità sarebbe parsa alla fanciulla più strana della
+luce; quanto per l'uomo, superbo di desiderio e di speranze.
+
+No; Emilia doveva confessarselo: ella non lo conosceva, non aveva mai
+supposto d'essere così violentemente agognata, di poter così
+intimamente mutarlo.... Per tutto il volto di lui raggiava un maschio
+tripudio; la linea scura della fronte era scomparsa; si sarebbe detto
+che la morte sola potesse arrestarlo.... Emilia lo fissava, amandolo;
+e cercava un mezzo, pensava a un grido per isfuggirgli.
+
+--Non vi avvicinate!--gli ordinò, a bassa voce.--Non vi avvicinate!
+
+Girò lo sguardo intorno, più sgomenta di sè che di lui, non sapendo
+come togliersi all'abbraccio, che presentiva invincibile.
+
+--Volete approfittare della mia debolezza e del pericolo!--gli lanciò
+ancòra.--È un tranello, questo!
+
+Cesare s'era fermato, pallido.
+
+--Che cosa dici, Emilia?--susurrò,--che cosa temi?
+
+--Non avvicinatevi!--ripetè la giovane, con lo stesso imperio nella
+voce.
+
+Ella ignorava d'essere straordinariamente bella. Abbandonata sul
+letto, svelata dalla luce aurea in ogni linea della sua positura di
+battaglia e di rifiuto, dominava l'uomo e i desiderii con uno sguardo
+bruciante.... Aveva chiamato a raccolta le formidabili energie di
+resistenza, insite nella donna; e ormai riposava tranquilla, sapendo
+che così debole, così indifesa, non aveva tuttavia nulla a temere,
+poichè non temeva più nulla da sè medesima.
+
+Cesare capì.
+
+--Perdonatemi,--disse lentamente.--Vi ho spaventata!, e ve ne chiedo
+perdòno.... Volete concedermi di baciarvi le mani?
+
+Emilia lo lasciò avvicinare e gli diede le mani, ch'egli si chinò a
+coprire d'intensi baci; ella lo guardava, sommesso e vinto; ma quando
+Cesare allungò un braccio per cingerla intorno al busto, la donna si
+sciolse vivamente.
+
+--Non osate di più,--disse.--O mi alzo, e vado da Roberta, e mi vi
+rinchiudo.
+
+Poi, mentre il Lascaris le si sedeva ai piedi, sulla candida pelle
+d'orso ch'era stesa di fianco al letto, Emilia seguitò:
+
+--Questa, è stata una notte di pazzie.... Anche ora, siamo in mano del
+caso, ed io posso perdermi, da un minuto all'altro.... Una simile
+notte, non tornerà più. Avete voluto sapere s'io vi amassi.... Lo
+avete saputo; ed è molto...., ed è tutto....
+
+--Tutto?... Tutto finirà qui?--domandò Cesare angosciosamente.--Vi ho
+chiesto se volete essere mia per sempre.... Tu lo vedi, Emilia; io non
+ho mai supposto che tu potessi essere una conquista.... Per il tuo
+amore, ti offro la mia vita.....
+
+«Dove vai?»--gridò in quel punto lo spirito loico nell'animo dell'uomo
+libero.... Ma l'uomo non ebbe tempo a rispondersi, che già
+l'attitudine d'Emilia s'era cangiata, e sul viso di lei tornava la
+chiara fiducia, e nella sua preziosa figura splendeva il gaudio d'una
+felicità senza sospetto.
+
+Poi ebbe un cenno muto della testa, verso l'uscio chiuso.
+
+--Il nostro avvenire è là,--disse.--S'ella si oppone, siamo perduti
+per sempre....
+
+--Tu non lo pensi!--esclamò il Lascaris, levatosi in ginocchio a
+guardarla con intensità.--Non è possibile fidar due esistenze al
+capriccio d'una fanciulla!...
+
+--Noi giuochiamo anche la sua vita, e tu non lo capisci!--insistette
+Emilia, solcando ancòra teneramente con la mano i capelli di lui.--Tu
+non capisci quale strazio sarebbe per me stessa il compiere un atto
+che potesse amareggiarla!... Ma lo capirai, non è vero? quando ti dirò
+che sono pronta a rinunziare, se la mia rinunzia le darà un giorno di
+pace....
+
+--Siete pronta a rinunziare?--ripetè Cesare.--E come chiamate, allora,
+il sentimento vostro per me?... Se mi amaste, non esitereste un
+istante a superare un ostacolo...
+
+Si drizzò in piedi, e rimase a testa bassa, pensando.... Aveva
+pronunziato le ultime parole con tanto odio, che la giovane sentì un
+leggero, brivido correrle per le spalle.
+
+--Voi non pensate....--egli proruppe quindi.
+
+Emilia fece un gesto di preghiera, perchè smorzasse la voce incauta;
+scivolò dal letto, continuando il gesto silenzioso, e andò all'uscio,
+e vi restò qualche minuto, con tutto il sangue alle tempia e al
+cuore.... Le era parso d'udire un colpo secco di tosse, lontano; poi,
+rassicurata dalla taciturnità successiva, s'appressò a Cesare.
+
+--Può svegliarsi,--disse.--Non abusiamo della nostra fortuna!... Va!
+Va! Tornerai quest'altra notte, mio amore!
+
+Ma Cesare non ascoltava; osservando l'atto pieno di grazia, col quale
+ella s'era un po' inchinata a studiare il silenzio oltre la porta, e
+l'armonìa del suo passo inavvertibile,--l'uomo le andò incontro, di
+nuovo in preda a un'esultanza veemente, l'accolse e la serrò nel
+cerchio delle braccia, la ricoperse di baci vivi, sentendola tutta
+fremere.
+
+Fu di quegli schianti appassionati, che sfiorano i giovani corpi come
+folate aquilonari, e in una vita rimangono, inestinguibili. Ambedue
+gl'innamorati risplendevano, per la gioia di spezzar fugacemente la
+catena diuturna, di riscattare il passato gelido, forse l'avvenire
+temibile, con un magnifico slancio d'oblio....
+
+Cesare adagiò sul letto la donna, languida; le mani di lui avevano
+sganciato l'abito notturno d'Emilia, e ancòra un gesto gli avrebbe
+tutta scoperta l'amante, nuda e bianca, sotto i cinque raggi del
+candelabro.... E osò il gesto rapido, e la contemplò nivea fra la
+molle custodia della veste, e le sue labbra diedero i baci ultimi....
+
+La scena era stata così violentemente fuggevole, che Emilia sentì
+quasi a un tempo il gesto e i baci.... Si sollevò d'un balzo, si
+ristrinse l'abito attorno al corpo.
+
+Era pallida del mortale pallore che aveva sgomentato Cesare, al
+principio del convegno....
+
+--Ah, tu credi,--bisbigliò questi, chiamandola a posare il capo su la
+sua spalla,--ah tu credi ch'io vorrò rinunziare a te?... È dunque così
+difficile, a voi donne, penetrare il senso della vostra propria
+bellezza, e comprendere ciò che potete in noi? Nessuna forza umana,
+capisci?... arriverà a contrastare la mia passione!... Perchè sei così
+pallida, anima? Perchè piangi? Perchè piangi?...
+
+Ella piangeva, ma, dominata ed ebbra, non si staccava da lui....
+
+Rimasero in un calmo silenzio lungamente, avvinti; udirono nell'aria
+qualche cosa eterna passare,--il tempo, l'amore, la morte?--e
+sfiorarli, e procedere incontro ad altri destini, che aspettavano.
+
+--Ancòra mi darai una notte come questa, è vero?--mormorò Cesare
+timidamente.--Ancòra molte notti di gioia?
+
+--Sì, ancòra molte notti di gioia!--ripetè Emilia.
+
+--Non senti come tutto è strano, in questa notte? Noi rapiremo alla
+sorte una grande felicità senza confine.... Bisogna vivere, vivere
+_diversamente_.
+
+Emilia rabbrividì. V'era infatti qualche grande energia che li
+stimolava all'amore quasi ad un farmaco delizioso, dalle inesauste
+ebbrezze; era in loro il bisogno di vivere la doppia esistenza degli
+appassionati, con doppia forza, con doppia anima, per gli altri e per
+sè.
+
+Tutte le cose grige dovevano fondersi nel calore febbrile di molte
+notti misteriose, fra gli alti silenzii che vanno dispersi nel sonno.
+
+Lo stridore di una candela più breve li fece sussultare insieme.
+Guardarono insieme la finestra oramai chiara.
+
+--È giorno!--disse Emilia, sciogliendosi dall'abbraccio, e correndo
+smarrita alla finestra.--È giorno! Mio Dio, come farai?
+
+Cesare l'aveva raggiunta e guardava l'alba apparire, con le nuvolette
+rosee; una fresca alba estiva, sotto il cui sorriso si stendeva il
+mare.... Mostruoso d'ombra, solo il puntazzo di Portofino pareva
+ancòra addormentato.
+
+--Va presto, mia vita!--susurrò Emilia.--Che non ti vedano!
+
+--Non mi vedranno,--disse Cesare.--Rassicurati; nessuno è alzato, a
+quest'ora!
+
+Emilia lo abbracciò la prima, offrendogli la bocca; sotto gli occhi
+puri, un livido cerchio aveva cominciato a disegnarlesi....
+
+--Ancòra quest'altra notte, anima!--le rammentò Cesare, innanzi di
+lasciarla presso la porta che metteva alla scala.
+
+La scala bianca di marmo era vivida nello sbozzo di luce lividiccia.
+
+--Sì, sì, ancòra una notte; tutte le notti che vorrai, Cesare!
+
+E appena egli fu in basso della scala, ella rientrò, corse di nuovo
+alla finestra, e vide Cesare traversar cauto il giardino, lungo le
+siepi, e dove gli alberi offrivano qualche incerta ombra.
+
+Da ultimo, nel silenzio cristallino s'udì il cancello cigolare e
+richiudersi.
+
+
+
+
+XV.
+
+
+Ma no, per lungo tempo, ella rifiutò ogni altro convegno. Troppo
+temeva di sè, troppo di lui.... Emilia lo amava di quel formidabile
+amor delle vedove, che paiono spinte dai ricordi del morto fra le
+braccia dei vivi.... A pena, scambiavano qualche frase, congiungevano
+le labbra, quando Roberta non era presente.
+
+Le molte notti che la donna aveva promesso e Cesare aveva sperato di
+gioia, si dissolvevano oscure, senza memorie, se non di tristezza e
+d'insonnia.
+
+Era succeduta la stagione media, quando il periodo dei bagni è finito,
+e ancòra non ha avuto inizio il periodo invernale, caro alle anime e
+ai corpi malati.
+
+Sul paese, la solitudine pesava; v'erano stati in settembre
+inesorabili giorni di scirocco, durante i quali l'aria scottava e il
+sole pareva non dover tramontare mai.
+
+Nelle caldissime serate, salivano Cesare e le due sorelle sopra un
+canotto a remi, con un agile marinaio più cùpreo del rame; e si
+facevan trasportar lentamente verso Nervi, verso Quinto, o a
+capriccio.... In mare l'aria era ricca e buona; ma Roberta aveva
+dovuto ben presto rinunziare alle fresche gite, poichè il lene
+ondeggiamento della barca le dava le vertigini.
+
+Se pure quelli del paese avessero supposto o mormorato, ciò importava
+ben poco a Cesare e ad Emilia, già ciechi per la necessaria imprudenza
+della passione; ed essi continuarono ogni dopo pranzo, spesso col
+marinaio, soli più spesso, remando il Lascaris....
+
+Roberta stava ad aspettarli, e qualche volta indugiava una lunga ora
+sulle rocce, a guardare il canotto lontano e tardo, fra la porpora del
+tramonto, fra le maravigliose zone di luce irrubinata....
+L'imbarcazione, minuscola nella latitudine delle acque, non poteva
+affondare e sparire? Le vele bianche o rosee eran lungi, alle
+estremità dell'orizzonte, dove anche un pennacchio di fumo svelava
+qualche invisibile vapore; mentre dalla spiaggia la distanza era
+grande....
+
+La fanciulla sentiva d'odiare qualcuno, là dentro.
+
+
+E la deliziosa strada che da Nervi sale a Sant'Ilario, s'appiana,
+discende per viottoli aspri fino a sboccar di nuovo sulla strada
+comunale,--anche vedeva talvolta Cesare ed Emilia incontrarsi e
+passeggiare nella tenera oziosità di chi aspetta giorni felici e si
+studia a render felici i giorni comuni.
+
+Passavano per quella strada sempre le medesime persone alle medesime
+ore; quando un gruppo di monache in abito bruno col soggòlo bianco,
+per la questua; e quando un curiosissimo carretto tirato da un
+asinello grigio, guidato da un omiciattolo, che gridava a giusti
+intervalli, per tutta la durata del viaggio:--Aaah!... Iiih!...., e
+spingeva l'animale, e scambiava parole coi conoscenti che incontrava.
+
+Cesare aveva chiesto all'uomo da quanto tempo egli percorresse quella
+strada.... Da venti anni; da venti anni, tutti i giorni egli scendeva
+a Genova a portare involti e a raccoglierne, e risaliva a Sant'Ilario,
+senz'affrettarsi, parlando col ciuco, se gli mancavano incontri....
+L'alba rischiarava il suo andare; il tramonto salutava il suo
+ritorno....
+
+--Aaah!... Iiih!...
+
+Cesare l'aveva seguìto con l'occhio, fino a un gomito della salita,
+invidiandolo.... Passione? dolore? desiderio?... Vocaboli ignoti
+all'umile; egli non si augurava se non di poter gridare:--Aaah!...
+Iiih!... per altri venti anni.
+
+Il Lascaris meditava così, dietro le sensazioni del momento, per
+qualche spettacolo semplice e fugace; fin che non fosse comparsa
+Emilia, che saliva adagio, sorridendo da lungi all'amico....
+
+Sempre, quell'apparizione aspettata lo toglieva dalla supina realtà
+d'ogni giorno; ma dentro l'animo gli si risvegliava, l'amarezza
+intollerante di uno che abbia sognato, che abbia sentito sul proprio
+corpo il contatto fresco d'un corpo femmineo, e al risveglio si sia
+trovato in una camera deserta e priva di lume.
+
+
+In quel periodo, Cesare soffriva presso Roberta qualche molestia,
+quasi lo spettacolo tuttora vivissimo d'Emilia ignuda sotto i suoi
+occhi, gli avesse conficcato nel cervello la cupidigia sacrilega di
+giungere una notte alla camera della giovanetta, di risvegliarla e
+dominarla come la sorella.
+
+Fra le due sessualità ancòra per lui misteriose, egli aveva dei lampi
+d'esitanza.
+
+Quelle voci si rassomigliavano assai, e Cesare sussultava, udendosi
+chiamare da Roberta con la stessa inflessione, che gli aveva reso caro
+il proprio nome pronunziato dalle labbra d'Emilia.
+
+Ambedue le donne adoperavano un solo profumo, aliante intorno ai corpi
+in una nube leggera; un profumo, il quale, sorgendo dagli abiti e
+dalle mani di Roberta, rammentava ostinatamente all'uomo il gesto,
+ch'egli aveva osato quella notte per veder tutta Emilia, e ch'egli
+avrebbe voluto osare anche più audace sopra la fanciulla gettata
+attraverso al letto, per rivelarla pure, fra la molle custodia
+dell'abbigliamento intimo.
+
+Ambedue avevano un certo movimento risoluto del capo, e certi atti di
+grazia nel chinarsi fino a un fiore, nel dar la mano, nel sedersi e
+acconciarsi le gonne intorno.
+
+Differivan poco di gusti, e si vestivano quasi a un modo, portando gli
+stessi gioielli ai polsi e alle orecchie, e gli stessi monili.
+
+Non di rado, Emilia esprimeva a metà un'idea o una sensazione, e
+Roberta continuava e concludeva.... Si sorridevano, allora, come se le
+loro anime fossero vissute un attimo nel medesimo cerchio invisibile.
+
+Ma sotto quelle e simili apparenze, restava il fenomeno, inquietante
+per Cesare, che l'una completava l'altra; la bionda ammalata s'era
+avvinta per sempre alla sorella bruna, perchè da questa pareva trarre
+qualche mistico alimento alla propria anima; ed Emilia aveva contesto
+il filo della sua esistenza al filo tenue dell'altra.
+
+Egli erasi interposto fra di loro, ma esse. all'infuori di lui,
+seguitavano una vita comune, indissolubile per le oscure simiglianze
+del sangue; erano carne d'una medesima carne, due rami d'un albero
+unico.
+
+--Perchè,--domandò Cesare una volta a Emilia,--perchè ti vesti come
+tua sorella? Perchè usi del suo profumo? Perchè da lontano io posso
+scambiarti con lei?
+
+--Vi spiace?
+
+Egli scosse la testa, incerto.
+
+--Vorrei che nessuno ti somigliasse, anche da lontano....
+
+--Ma la somiglianza con Roberta non è cosa che possa ferirvi. Io ho
+forse la sua voce, e probabilmente uno stesso modo di esprimermi....
+Ciò avviene quando si vive tutta la vita con una persona, tanto più se
+questa ci è legata da parentela. Non vi è nulla di strano o di
+voluto....
+
+--Si può volere il contrario....
+
+--Odiate Roberta al punto da non tollerar nemmeno un abito simile al
+suo?
+
+--Comprendimi, Emilia....
+
+E si arrestò. Non avrebbe potuto comprenderlo mai, perchè non sapeva
+il turbamento arrecatogli con quella notte di mezza voluttà; pel quale
+turbamento, la pace dei sensi era scomparsa, e innanzi a Cesare s'era
+spalancata la voragine dissolvitrice delle fantasie, dei sogni, delle
+figurazioni carnali....
+
+--Oh lasciatemi amarla!--esclamò Emilia, credendo d'aver
+capito.--Dovrò sfuggire ogni somiglianza con Roberta, come si
+trattasse d'una nemica? Perchè odiate tanto una fanciulla, che non vi
+ha fatto male alcuno?
+
+--È certo,--mormorò Cesare, trascinato in quel nuovo ordine d'idee,--è
+certo che voi non capirete mai la lotta. Io non odio; mi difendo....
+Fin che il tuo cuore sarà pieno di lei, io non potrò sperare nulla da
+te.... Devo darti la forza di comparare e di scegliere, se la scelta
+sarà necessaria.... Tu ti sei chiusa nel presente e ti sei innamorata
+del tuo dolore!...
+
+--Non ammettete alcun legame. Siete un selvaggio,--disse la giovane,
+cercando, di sorridere per calmarlo....
+
+Erano le cinque del pomeriggio; avevan preso il tè, in casa, e Roberta
+era andata sùbito dopo a visitar la figlia del massaio, che giaceva
+ammalata. Il sole prorompeva dalla finestra aperta nel salotto,
+chiazzando d'oro le pareti e il pavimento a mosaico. _Nero_ latrava in
+giardino, allo strepito d'un carro. E gli amanti ricordavano; ella, la
+scena del chiosco, non osando spingersi fino al ricordo impudico;
+egli, la scena della camera, parendogli che di là fosse cominciato il
+gaudio.
+
+--Non ammetto alcun legame?--ripetè.--Vorrei poter non ammetterlo; e
+sarei libero, e la mia vita riprenderebbe il suo corso tranquillo, e
+non aspetterei tutto il mio avvenire dalla volontà capricciosa di due
+bambine crudeli.... È questa, ormai, la condizione difficile in cui mi
+trovo: chi devo vincere? Te, o Roberta? Di quale animo devo essere
+padrone? Del tuo, o dell'animo di tua sorella?
+
+Emilia si concedeva qualche atteggiamento un po' oblioso, appena si
+trovavan soli; e s'era allungata sul divano, col gomito e la mano
+destra sostenendo il capo; sottil figura, che rammentava a Cesare quel
+suo nèo prezioso fra i due seni, e le calze di seta nera alte fino
+alla coscia.
+
+Ella si raddrizzò di scatto, e restò immota, ascoltando.
+
+--Per liberarmi da questo dubbio, bisogna che la soluzione venga da
+noi, da te,--seguitò Cesare, il quale aveva notato e goduto l'effetto
+della propria domanda.--Bisogna, infine, parlare a tua sorella, poichè
+la vuoi arbitra della nostra sorte....
+
+--E se rifiuta? Se minaccia?--chiese Emilia.--Se mi fa comprendere che
+una diminuzione del mio affetto le toglierà ogni forza di vivere e di
+sperare?
+
+Il Lascaris si strinse nelle spalle; egli era innanzi al tavolino da
+tè, e passava macchinalmente le tazze, guardandone il fondo
+zuccherato, quasi a trovarvi un'idea.
+
+--Non è probabile,--disse finalmente, per dire.
+
+---È molto probabile, invece, che ella si opponga. Vivere con noi,
+adattarsi a un posto secondario nel mio cuore, cedere a te, le
+parranno cose assurde e spaventevoli.... Oh, continuiamo così, Cesare,
+fin che è possibile! Io sono felice, ora per ora; non cerchiamo di
+più, non affrettiamo nulla!... Tu sei troppo impaziente....
+
+Egli obbedì a uno slancio, con le braccia tese verso la donna; ma
+sùbito si vinse, e abbassò la testa.
+
+Urtava nuovamente contro a una barriera: tra il suo concetto della
+vita e il concetto d'Emilia, l'indole, la coltura, l'esperienza,
+avevano scavato un abisso.... Egli era non meno sollecito della vita
+morale che della fisica; il contatto femmineo, la cupidità esaltata e
+imprigionata, gli avevano sconvolto la mente e il cuore; sotto la
+fustigazione della brama inutile, stava per sorgere l'uomo pervertito;
+ed egli lo intuiva.... Già gli era balenato il pensiero di Milano,
+dove si sarebbe potuto tuffare in una palude di stravizio, e aspettare
+coi nervi calmi.
+
+Dir questo a Emilia e perderla, doveva essere una cosa sola.
+
+Ella, come quasi tutte le donne, ignorava il fascino proprio: ignorava
+che, ad essere serenamente amata, doveva sodisfar prima la bramosia
+del maschio, eccitata da lei stessa con l'incautela d'una visione, con
+la vicinanza continua, ch'era uno stimolo a fantasticare. Sapeva
+resistere, o almeno fuggir le opportunità, perchè ciò stava nel suo
+medesimo spirito femminile; e non sapeva che, al contrario, cercar
+quelle occasioni, avversar senza posa la resistenza di lei, eran
+nell'indole maschile.
+
+--Ebbene?--chiese la donna, vedendo l'atto di Cesare.
+
+--Non è possibile continuare a questo modo,--disse il Lascaris,
+rialzando la testa. La ruga profonda e dritta gli solcava ancòra la
+fronte.--Se tu pensassi a raddolcire la mia impazienza, se tu mi dessi
+qualche convegno, come quella notte, in giardino....
+
+Emilia s'era inavvertitamente stesa di nuovo sul divano, con un moto
+di voluttuosa pigrizia; sentiva ascendere fino al suo egoismo di donna
+il nembo di quella preghiera incessante, e lo aspirava a guisa di
+profumo, trovandovi tutto il compenso alla sua resistenza tenace,
+tutta la ragione della sua resistenza futura.
+
+Cesare la vide, e si alzò. Ma ella ebbe appena il tempo a comporsi in
+un atteggiamento calmo, che sulle scale risonò il passo di Roberta.
+
+--Non partire così presto, Cesare,--disse Emilia, sottovoce.
+
+Quando Roberta entrò, scorse la sorella intenta a tagliar le pagine
+d'un libro e Cesare, in piedi nel vano della finestra, parlando della
+prossima stagione di Nervi.
+
+La giovanetta spense immediatamente lo sguardo che aveva lanciato sui
+due, e s'inoltrò con un sorriso pallido.
+
+--Lei dovrebbe visitare quella povera ragazza,--fece al Lascaris,
+mentre si accomodava sulla poltrona a dondolo, in faccia a Emilia.--È
+in cura del dottor Noli, ma il consiglio di Lei sarebbe utile....
+
+Il tòno metallico della voce e lo studio insolito con cui Roberta
+spiccava le parole chiarissime, avvertirono Emilia dello stato
+d'agitazione in che la sorella si trovava; ma il Lascaris tardò a
+rispondere. Guardava la fanciulla, vestita come l'amante, con una
+camicetta, una cintura di cuoio giallo, una sottana azzurro-mare; la
+camicetta d'Emilia era rosea; la camicetta di Roberta, cilestre.
+Tutt'e due le giovani portavano i capelli annodati in giro al capo,
+folti e copiosi.
+
+--Non potrebbe visitarla?--chiese di nuovo Roberta.
+
+--No,--rispose Cesare scuotendosi.--È in cura del dottor Noli, il
+quale non ha bisogno di consigli....
+
+--Soltanto un'occhiata, passando.
+
+--È impossibile, signorina...
+
+--Sta malissimo.... Grida, ha le convulsioni, la schiuma alla
+bocca.... Il dottor Noli non verrà fino a domani.
+
+--Possono chiamarlo sùbito,--osservò Emilia.
+
+--L'ho suggerito, ma i parenti dicono, ch'è inutile, e sanno ciò che
+devono fare; è una famiglia di zotici.... E come è possibile,--seguitò
+Roberta verso Cesare,--come è possibile negare aiuto a un'infelice,
+che è forse in pericolo?
+
+--So di che cosa si tratta,--assicurò il Lascaris.--Me ne ha parlato
+il dottor Noli; non v'è pericolo alcuno....
+
+E pronunziando le parole, le quali caddero in un corto silenzio
+susseguito, egli osservava la testa bionda e animosa di Roberta, a
+riscontro con la testa bruna d'Emilia; quella superava questa, per la
+venustà dell'espressione, e una debole tinta azzurrognola sotto gli
+occhi, dava alla giovanetta un senso tra di ardore e tra di
+allettamento.
+
+--Quanti anni ha l'ammalata?--domandò Emilia, che, pur volendo
+schivare quel tema, vi era caduta meglio, d'un colpo.
+
+--Diciannove,--rispose Roberta.--Oh, morire a questa età, è
+spaventoso!
+
+La scena aveva dovuto sinistramente colpirla; fra sè stessa e la
+giovane epilettica, fra il male che rodeva l'una e il male che minava
+l'altra, aveva forse trovato qualche occulta rispondenza; e la
+esclamazione venutale di lancio, dal cuore, diede una scossa agli
+amanti.
+
+Ella recava sempre nei colloquii di loro una nota acre, un
+presentimento cupo; e, partiti già da tempo dietro imagini diverse,
+gagliarde, quali le imagini d'amore, essi eran di tanto in tanto
+soprappresi, arrestati e torturati dal richiamo aspro della fatidica.
+
+Emilia la fissò con un'interrogativa di mite rimprovero, quasi per
+trattenerla; ma ella aveva sentiti gli artigli della paura
+
+Si levò in piedi, senza curar la presenza del Lascaris, che, rivolte
+le spalle alla finestra, seguiva attento l'atto della ragazza.
+irrequieta.
+
+--Se sapessi di dover morire fra un anno, non so che cosa farei
+oggi,--ella continuò intensamente.--È orribile, simile dubbio, quando
+la vita ci dà l'abitudine di pensar sempre all'avvenire, come se il
+presente non contasse.... Ecco un esempio, l'esempio di quella
+giovane, che non ha vissuto, che non ha gioito, e che un giorno, assai
+presto, rimarrà vittima d'una crisi.... Povera anima! Povera bambina!
+
+Cesare avvertì uno sguardo supplichevole d'Emilia, per invitarlo a
+rassicurar la sorella; ma egli non si mosse dalla sua posa consueta,
+le braccia incrociate al petto, gli occhi freddi sopra Roberta, che
+camminava concitata per la camera....
+
+--Perdere questa bella, bella vita, perdere il sole, perdere questi
+spettacoli,--ella aggiunse, delineando un gesto verso l'amplitudine
+del mare e dell'orizzonte,--perdere tutto, senza aver conosciuto
+nulla!... No, io voglio ancòra vivere, dovunque, comunque, purchè
+viva; non è cosa umana rassegnarci al destino, e passare così, quando
+ancor nessuno ci è tanto legato da poter ricordarci sempre!... Perchè
+se morissi io oggi, chi mi ricorderebbe fra dieci anni?... Che bene ho
+fatto?... Che cosa sono stata?...
+
+Allora, vedendola tutta vibrare di nervosa esaltazione, e rilevando un
+nuovo sguardo angosciato di Emilia, Cesare si staccò adagio dalla
+finestra, e andò incontro a Roberta, la prese dolcemente per un
+braccio, e fissàtole negli occhi gli occhi imperativi, le disse:
+
+--Basta, signorina. Che significano queste idee? Dove le ha lette?...
+È guarita, è forte, e nulla contrasta il suo avvenire.... Tutta la
+colpa della sua tristezza, è in Lei medesima.
+
+Sotto lo sguardo attanagliante dell'uomo, Roberta parve decadere da
+un'alta allucinazione; il colorito le si diffuse alle guance
+vivissimo, e nel punto in cui Cesare la lasciava, ella andò a sedersi,
+e restò a capo chino, umiliata....
+
+--Suvvia,--finì il Lascaris con un sorriso,--la sua povera malata
+guarirà, e non valeva la pena di trarre deduzioni pessimiste contro il
+destino.... Quale comunanza poi, Ella abbia con l'epilettica, dall'età
+infuori, io non saprei; e l'età è poca cosa, per credere che se quella
+morisse, dovrebbe morire anche Lei.... Non è vero? Mi dica che ho
+ragione,...
+
+Con una fievole punta d'ironia, egli era a bella posta passato al di
+là de' suoi diritti; s'era compiaciuto a far sentire l'indulgenza
+mordace che le debolezze di Roberta suscitavano nel suo animo, quasi
+le debolezze d'una bimba....
+
+--Sì,--ella rispose a voce bassa, levando infine lo sguardo in volto a
+Cesare.--Ho avuto torto. Quello spettacolo mi ha tanta commossa!
+
+E per sottrarsi al dominio di lui, corse alba sorella, che la
+ricevette e la strinse fra le braccia.
+
+--Non recarti oltre, laggiù,--disse Emilia con dolcezza.--Vi andrò io,
+se vuoi. Tu ti lasci troppo impressionare.
+
+Innanzi alle due giovani riavvicinate e avvinte, le quali lo
+guardavano con occhi sì diversamente intensi, il Lascaris provò ancòra
+la vampa di calda sensualità che lo bruciava ormai sempre alla vista
+delle due sorelle; e quell'entrare di un tratto nel possesso
+spirituale di Roberta, quell'impero ch'egli poteva, ch'egli avrebbe
+potuto stendere più ampio su di lei, col diritto del medico
+sull'ammalata inconscia, gli piacquero e lo aizzarono.
+
+Un fastidioso silenzio chiuse la rapida scena. Cesare stava per tôrre
+commiato, quando la fanciulla lo prevenne, diede un bacio a Emilia, e
+salutato il Lascaris, ridiscese in giardino.
+
+--Nessuna speranza, dunque?--egli ricominciò non appena furono
+soli.--Non parlerai?
+
+Emilia era tuttavia circonfusa dalla tristezza, che Roberta sembrava
+aver lasciato con la sua assenza.
+
+--Chi oserebbe parlare?--rispose.--Non vedi? Non capisci? È
+crudelmente ammalata di spirito.... Chi oserebbe parlarle, in simili
+condizioni?
+
+--Ammalata di spirito?--ripetè il Lascaris.--Io ho conosciuto
+parecchie fanciulle, le quali inghiottivano il sale e bevevan l'aceto,
+nella ingenua speranza di morir consunte.... Sono le piccole follìe,
+cui poche normalissime si sottraggono; sono i perturbamenti
+dell'età.... La signorina legge forse troppi romanzi.
+
+--Cesare!--interruppe Emilia.--Non posso lasciarvi parlare così di
+Roberta....
+
+--Legge troppi romanzi,--proseguì Cesare pacatamente, nell'atto che
+riprendeva la canna e il cappello.--La morte è sempre descritta nei
+romanzi con un lusso di particolari falòtici, che fanno ridere; non è
+un fenomeno naturale e semplice, ma una trovata dello scrittore, una
+punizione d'Iddio, una giustizia degli uomini, uno scioglimento di
+qualche terrifico dramma, che diversamente non sarebbe mai più
+finito.... Questo ha turbato la fantasia di tua sorella, e una
+contadinotta qualunque non può patir di capogiro, senza che la
+signorina ne preveda la morte e le esequie.... E noi, qui ad attendere
+che i fantasmi passino, mentre andranno sempre rinnovandosi poichè non
+sono formazioni esterne e occasionali, ma flora indigena, creazioni
+caratteristiche del suo cervello.....
+
+--Cesare!... Cesare!... Cesare!...--esclamò nuovamente la donna, su
+tre tòni diversi.--Non vi avrei supposto tanta ingenerosità.... Essa è
+malata....
+
+--Addio, Emilia,--egli rispose, prendendole ambo le mani.--Cercate di
+non farmi ricordare quanto può un uomo che vuole.... Cercate di
+parlarle.... O le parlerò io, benchè non abbia su di lei autorità
+alcuna.
+
+Una maschera di sarcasmo gli era scesa sul volto, e traverso le
+frigide parole di lui sembrava minacciare qualche imprevedibile
+ribellione.
+
+Emilia non consentì alla stretta delle sue mani; e lo lasciò partire,
+pensando che non lo conosceva, che in fondo al cuore dell'uomo doveva
+giacere una malvagità sottile, una acerba indifferenza per i mali
+altrui. Forse, tutto ciò ch'egli era apparso fino allora, poteva
+essere stato frutto d'ipocrisia, di quella ipocrisia non volgare, cui
+la lotta medesima suggerisce e insegna.... Certo, il sarcasmo, il
+lieve disprezzo per Roberta e probabilmente per lei stessa,
+rivestivano i suoi lineamenti arguti meglio assai delle altre
+espressioni delle quali il volto mobilissimo di Cesare era capace.
+
+Quando fu a' piedi della scalinata marmorea, egli scorse Roberta china
+sopra un cespo di gaggìa, da cui staccava a uno a uno i granelli
+dorati e fragranti, serrandoli nel cavo della mano.
+
+Cesare avrebbe voluto scansarla; ma ella avvertì il passo, lasciò la
+sua leggiadra occupazione, e andò incontro al Lascaris.
+
+--Ascolti,--gli disse.--Le grida giungono fin qui.... L'ammalata è nel
+rustico.... Vada, vada a vederla....
+
+Veramente, grida non s'udivano, e il silenzio non era interrotto se
+non da un canto acutissimo sulla strada, un canto lamentoso e azzurro,
+che i popolani liguri trascinano in note di falsetto.
+
+--Sarebbe indelicatezza verso l'amico mio dottor Noli,--osservò Cesare
+annoiato.--Non v'è pericolo, non ve n'è affatto.... E, d'altra parte,
+io non rappresento nulla; sono il signor Lascaris, un passante, un
+villeggiante qualunque. Da due anni, lo sa, ho lasciato la
+carriera.... Il mio intervento non può essere scusato se non da casi
+eccezionali.
+
+--Ero dunque ben gravemente ammalata, quando Lei è venuto a visitarmi
+la prima volta?--chiese Roberta con una triste lentezza.
+
+S'erano fermati poco lungi dalla villa, sul principio del viale che
+digradava fino alla verde cancellata; ed Emilia udiva le loro voci,
+senza afferrar le parole.... Ricordò allora, la donna, la dubbia frase
+dell'amante: «Di quale animo devo impadronirmi? Del tuo, o dell'animo
+di tua sorella?»
+
+Un malefico intento di torturar la fanciulla nacque sùbito nello
+spirito affaticato dell'uomo; e invece di protestare, di confortare,
+di toglierle ogni apprensione sulla malattia d'ieri, che poteva essere
+la malattia di domani, egli non rispose motto, e finse l'impaccio di
+chi cerca una benevola menzogna.
+
+Gli fiammeggiava in mente la sensazione da lui medesimo definita: «Con
+una parola potrei forse ucciderti» e la parola stava per iscattare,
+rovesciando ai suoi piedi la giovane dritta e titubante. Ma fu tosto,
+ridestato dall'incubo.
+
+--Abbiamo una giornata ideale,--egli disse.--Perchè non esce a
+passeggio? Le gioverebbe assai più che occuparsi di quella ragazza.
+
+--Se ero tanto malata, come posso essere guarita d'un
+tratto?--soggiunse Roberta, allentando il pugno e lasciandosi sfuggire
+i grani odorosi della gaggìa.--E perchè Lei m'illude?
+
+Aveva nella voce qualche cosa umile e paziente, qualche cosa forse
+anco vile e trepida, non mai udita da Cesare nelle domande di lei.
+
+Ella era innanzi al giudice, al quale voleva carpire per insidia la
+sentenza intima e sepolta. Studiava d'avvicinarsi alla verità,
+fingendo una rassegnazione consapevole; ma sotto alla scaltra
+indagine, il terrore, l'angoscia istintiva della giovanezza per la
+tenebra eterna, vibravano.
+
+Pur di assaporare la vita, il sole, la felicità d'una lunga dimane, la
+vergine intatta nel corpo e monda nel pensiero, si sarebbe macchiata
+di qualunque impudicizia; colui che avesse potuto offrirle la
+salvezza, avrebbe imprigionato la fanciulla in una schiavitù senza
+limiti, per sempre. O forse, rispondendo alla visione che balenava
+qualche volta alla mente di Cesare, fors'ella si sarebbe gettata ai
+piaceri con la fame avida di chi vuol tutto conoscere in breve giro di
+tempo, con la febbre di chi alle spalle intende il galoppo macabro.
+
+--Che cosa posso dirle più di quanto non Le abbia detto?--egli rispose
+freddamente.--Io non ho mai incontrato anima meno fiduciosa...! Ella
+turba la pace d'una persona che le è cara, e rattrista un'esistenza
+che non le appartiene....
+
+Si mosse per allontanarsi, e già s'era incamminato, quando la voce di
+Roberta lo richiamò tenera e sommessa:
+
+--Almeno, mi saluti,--diceva.--Almeno, mi saluti....
+
+Un'altra fanciulla, Cesare vide venirgli incontro, nell'animo della
+quale le parole di lui secche, brevi, imperiose, avevano prodotto la
+reazione.
+
+Gli veniva incontro Roberta, il volto irradiato da un lampo di gioia
+riconoscente; bella di fiducia, a testa alta, con la mano tesa, ormai
+sulla via della schiavitù assoluta, per quanto piccola sicurezza di
+bene egli avesse potuto offrirle.
+
+--Addio, fantastica!--Cesare disse, stringendo quella mano, la quale
+già rispondeva alla sua stretta con qualche abbandono femminile.
+
+--Addio, dottore!--ella replicò, mettendo in quell'appellativo un
+arcano senso di devozione e di fede.
+
+Allora, veramente, l'ululo della epilettica lacerò l'aria, rompendosi
+in un sèguito di singulti barbari.
+
+Cesare fissò in viso Roberta; ma questa gli sorrideva ancòra, e tutta
+colma di speranze egoistiche, non aveva udito.
+
+
+
+
+XVI.
+
+
+--Se lei volesse mandarci il fidanzato di sua sorella....--pregò la
+vecchia.
+
+Roberta, incamminata per uscir dalla casupola, si volse bruscamente.
+
+--Il fidanzato di mia sorella?--ripetè.--Che cosa dite?
+
+--Sì, quel signore, il medico che viene tutt'i giorni dalle Signorie
+Vostre....
+
+La fanciulla s'abbrancò allo stipite per non vacillare; e rispose,
+impallidendo:
+
+--Va bene, glielo dirò.
+
+Poscia si fece forza, e uscita rapida in giardino, entrò in casa,
+risalì nella sua camera.
+
+Non aveva trovato energia per protestare. Cesare Lascaris, agli occhi
+di quei contadini, era il fidanzato d'Emilia; probabilmente, anche
+agli occhi delle cameriere, agli occhi di chiunque avesse voluto
+spiegar l'assiduità del giovane presso le due sorelle.
+
+E fidanzato era certo l'eufemismo che significava l'amante.
+
+In tal modo, Roberta veniva punita della sua pietà; poichè dal giorno
+della crisi, quotidianamente s'era recata a visitar l'epilettica.
+
+Nella famiglia de' massai, tutti piagnucolavano, per l'ereditaria
+viltà delle razze inferiori; e tutti s'occupavano, guadagnavano,
+spendevano avaramente; tenevano a fitto la terra circostante alla
+villa, facevan da procaccia tra il paese e Genova, lavoravan da
+falegname; e tutti piagnucolavano.
+
+Pareva che il lamentìo sommesso della schiatta si fosse impersonato
+nell'avolo, un vecchio d'ottantatrè anni, curvo e disseccato; il quale
+non moveva piede, non si poneva a sedere, non girava lo sguardo, non
+s'appoggiava alla lunga canna, senza trarre dal petto concavo un lagno
+querulo e abitudinario.
+
+Roberta s'era lasciata cogliere, e portava cibo, vesti, danaro.
+Vigilava con gli occhi inteneriti la scialba fanciulla, che non
+sembrava notarla mai al suo fianco. E scorrendo quasi l'intera
+giornata in quella casupola, tanto malinconiosa da non credersi
+piantata come la villa a oriente di una vaghissima costiera,--Roberta
+intendeva di tempo in tempo qualche allusione, o coglieva qualche
+sorriso, che le riuscivano strani e la facevan pensare. Senza dubbio,
+lievi cose; ma l'animo di lei, dopo aver lavorato nella vacuità del
+sospetto, era avido ormai d'indizii, e cercava inconsapevole una
+traccia, una guida, purchè fosse.
+
+--È il cane del diavolo, cotesto,--diceva la massaia, accenando
+_Nero_, che andava a scodinzolare presso la fanciulla.--Abbaia
+sempre..Vossignoria non l'ode, qualche volta?... Sveglia tutti quanti,
+la notte.... Ma...., di guardia!... Oh, se è di guardia! Quando urla,
+sa perchè.... Vien qua, _Nero!..._ Eh, gli piacciono i signori! I
+signori, li rispetta....
+
+Sorrideva, d'un sorriso decisamente sciocco; ma non sorrideva con lo
+sguardo, irresoluto, fuggevole; e il piccolo corpo secco e magro della
+femmina pareva allungarsi; e il collo s'allungava di certo, aiutando
+la voce senile che fischiava il polifono dialetto ligure.
+
+--Una notte, perfino, mio marito è dovuto scendere a vedere.... _Nero_
+abbaiava.... Come abbaiava forte!... Ma sapeva perchè.... C'era
+qualcuno in giardino....
+
+--Qualcuno, di notte?--esclamò Roberta.--Chi, dunque?
+
+--Eh, qualcuno!--ripetè l'altra, seguitando il suo ghigno melenso.
+
+--Un ladro, un vagabondo, senza dubbio....
+
+--Eh no, un ladro...! Qualcuno, insomma.... Basta: quando _Nero_
+abbaia, sa perchè....
+
+Ma Roberta, guidata da una bieca luce improvvisa, aveva voluto sapere,
+aveva insistito, per combinar la data del trascurabile episodio con un
+certo suo ricordo, esso pure, fino a quel giorno, trascurabile.
+
+Poi, avvistasi della curiosità feroce cui si dava in pascolo, sentì
+una nausea violenta, troncò l'interrogatorio, gettando alla femmina un
+involto che le aveva portato. E non essendo riuscita a definir
+tuttavia se la fanciulla avesse compreso o non avesse avuto bisogno di
+comprendere, la femmina aveva allora tentato il colpo maestro,
+fingendo l'ingenuità:
+
+--Se la Signoria Vostra ci mandasse il fidanzato di sua sorella....
+
+Roberta uscì rapida in giardino, entrò in casa, risalì nella sua
+camera.
+
+Ella aveva toccato il colpo, quasi piegando sopra sè medesima; e
+avvertiva lo scatenarsi d'un gran male fisico, non diversamente che
+ne' suoi giorni di terrore.
+
+Il fatto prendeva nella imaginazione mobile e ignara della giovanetta
+le proporzioni d'un delitto, del quale sua sorella, la sua Emilia, si
+fosse macchiata.
+
+Ella ritrovava nella mente la figura incomparabile della donna, chiusa
+in una leggera vestaglia con gran collare alla Stuart, i capelli
+crespi snodati e lunghi fino oltre le reni; bella, giovane, fresca,
+esultante per una delizia attesa; e finta, simularda, egoista come
+tutti i felici.... Era entrata nella camera di Roberta; cosa strana,
+non mai avvenuta prima; e aveva rassicurato la fanciulla, nervosa per
+l'abbaiare, anche strano, di _Nero_; l'aveva così caramente ripresa
+delle sue inquietudini; le aveva imposto le care mani sul volto,
+l'aveva addormentata.
+
+E un uomo, nel giardino, stava ad aspettarla!
+
+Perchè non si poteva nutrir dubbio; e l'aneddoto narrato dalla
+vecchia, rispondeva benissimo alla maraviglia interrogativa onde
+Roberta era stata colpita quella notte.
+
+In giardino? La donna era scesa in giardino, con la vestaglia piena di
+fruscìo, coi capelli snodati?
+
+Il cuore di Roberta cominciò a battere violentemente. Ricoveratasi
+nella camera, era corsa al cassettone, vi aveva appoggiato i gomiti, e
+secondo l'abitudine delle sue ore meditative, vi era rimasta,
+guardandosi nello specchio, a pensare.... Una vampata calda di sangue
+le affluì al volto....
+
+In giardino era avvenuto il convegno? Non poteva dubitarne; non osava,
+benchè tale convegno non fosse verosimile, con quell'abbigliamento,
+col pericolo di essere uditi.... Ma dell'abbigliamento ella sapeva
+alcuni particolari, i quali ritornatile alla memoria, le avevan
+chiamato tutto il sangue al volto. Sotto la vestaglia, sua sorella era
+indifesa....
+
+
+Dunque, mentre Roberta credeva sè medesima ed Emilia serrate in un
+inviolabile cerchio di sventura, la donna aveva spezzato il cerchio,
+n'era uscita, abbandonando la fanciulla alle sue angosce, al suo male,
+a' suoi spettri.... La voce della giovanezza l'aveva chiamata
+all'amore.
+
+E la parola magica sfolgorò un gran raggio, passando traverso la mente
+di Roberta; a lungo fu assorta nella contemplazione del mistero, non
+diversa dalla femminetta innanzi al Tabernacolo, timorosa della maestà
+del luogo e impaziente di varcarne la soglia, per essere inondata di
+luce.
+
+L'amore, alle giovani veniva carico di promesse, ricco di secrete e di
+palesi delizie, invitto di superba possanza nel ridente aspetto
+d'Iddio; e nulla aveva più senso, nulla aveva più forza, nulla poteva
+essere d'indugio o d'ostacolo alla sua via trionfale. Era l'Iddio
+eternamente pagano; l'agile sua navicella varcava insommergibile gli
+oceani del tempo, sfidava tutte le tempeste....
+
+A lei, forse, povera, di sangue, attanagliata fra le branche del male
+senza pietà, a lei non doveva giungere l'amore; non mai avrebbe avuto
+potere di strapparla alla sua vita letargica, di lanciarla nelle spire
+della passione, di farle obliare i presentimenti sconsolati....
+
+
+--Ebbene?--disse Emilia, aprendo la porta.--Che fai lì, tutta sola?
+
+Roberta sussultò, ritraendosi, e guardando la sorella. Vestiva Emilia
+un abito chiaro, largo di gonne, aggraziato e snellissimo di busto;
+portava un cappello di paglia con qualche piuma; attraverso il
+veletto, gli occhi splendevano e le labbra apparivano tumide,
+ingranate.
+
+--Niente,--rispose la fanciulla, sentendosi ancor tremare.--Tu esci?
+
+--Andrò alla marina, un poco....; verso Nervi....
+
+Roberta notò che Emilia non la fissava negli occhi, e le sembrò di
+avvertire che un debole rossore salisse alla fronte della donna. Ebbe
+una stranissima pietà per il lieve impaccio di lei; ebbe lo
+stranissimo bisogno d'aiutarla a mentire.
+
+--Va,--disse.--È una magnifica giornata.... Avrai forse un po'
+d'emicrania?
+
+--Sì, un po' d'emicrania,--confermò Emilia.--Vado; l'aria mi farà
+bene. Addio, cara.
+
+--Addio.
+
+E in preda sempre al desiderio d'aiutarla, Roberta si mosse, andò a
+posare un piccolo bacio sulla fronte della donna, e stringendone la
+mano, le sorrise.
+
+
+Dall'orrore temerario, decadeva quasi alla complicità; dallo sdegno,
+si sentiva repentemente portata all'occulta simpatia. Non riusciva a
+comprendere ella medesima come le fosse mancato ogni impeto di
+rivolta. Il suo cuore stava muto; nulla che significasse lo sfacelo
+d'un sogno, il precipitare d'un'illusione; l'abbandono d'Emilia la
+lasciava fredda.... Di più; ascoltando bene il cuore bizzarro, una
+voce pareva sorgerne: «Sono libera anch'io; debbo anch'io procedere
+sola, vivere una vita mia, cercare altrove la mia strada.»
+
+Ella volse in giro lo sguardo. Come aveva potuto credere che
+l'esistenza intera fosse racchiusa fra le quattro pareti della sua
+cameretta?
+
+Andò a sedere sul divano, facendosi posto tra i libri ch'erano stati i
+soli confidenti delle sue speranze tumultuose; e appoggiato il capo
+alla spalliera, partì con l'anima dietro una selvaggia orda di
+visioni, afferrando di tempio in tempo il filo d'un ragionamento
+seguìto, e sùbito riperdendolo tra la baraonda.
+
+
+Quanto era stata ingenua!... Da più mesi, sua sorella amava; sua
+sorella godeva le squisitezze d'un sentimento immortale, ed ella,
+Roberta, l'aveva supposta ancòra meschinamente chiusa nelle abitudini
+quotidiane! Ella, Roberta, s'era lasciata sfuggire una infinità
+d'indizii preziosi, che ora le tornavano ad uno ad uno, col loro
+significato certo; e v'era stato bisogno che una contadina maligna
+l'avviasse, quasi facendo i nomi, quasi offrendo le date! Mentre il
+fatto era così manifesto, che Cesare Lascaris aveva tentato
+addormentare i sospetti, traendola a un'amicizia bonaria,
+fanciullesca, mostrandosi di lei più sollecito che di Emilia.
+
+Sarebbe rimasta sola.
+
+Era ricca; da tempo, ella poteva disporre liberamente della propria
+agiatezza, e alla sua inesperta fantasia, l'indipendenza materiale
+sembrava il càrdine d'una grande felicità.
+
+Aveva cancellato d'un tratto le figure dei due amanti, e si fingeva
+sola.
+
+Innanzi alla finestra, fissando le acque sterminate, col mobilissimo
+luccichìo solare, pensava:
+
+--«Tutto ciò mi è indifferente; tutto ciò non ha ancòra senso per me.
+In questo decembre, Milano, la città, i teatri, le feste, mi sarebbero
+assai più cari. Io sono sola, e non posso godere cotesto spettacolo
+magnifico, ma eterno e pieno di silenzio. No; v'è qualche cosa pronta
+e facile, nella vita, che io non conosco: io non conosco i
+sodisfacimenti dell'ambizione, la delizia di sentirsi ammirata, il
+gaudio d'essere libera, padrona d'oggi, di domani, arbitra di restare
+o di partire.... Sono bella?»--
+
+Tornò allo specchio, e interrogò la propria imagine, un poco pallida,
+con gli occhi febbrili, i capelli biondi e arruffati.
+
+--«Potrò essere elegante.... Ma perchè non soffro? Mio Dio, perchè non
+soffro? Non amo più Emilia? Ci siamo ingannate ambedue, forse,
+imponendoci una schiavitù senza ragione. Le sorelle non si amano come
+noi volevamo amarci, chiusi gli occhi a tutto quanto non fosse del
+nostro affetto.... Emilia se n'è avveduta la prima. Presto, ella dovrà
+parlarmi e confessarsi: io la stringerò fra le braccia e le dirò
+ch'ella è libera, che noi siamo libere. Poi, comincerò a vivere sola,
+per me stessa, d'una vita elegante....»--
+
+E, poichè era sempre la fanciulla angariata e attratta dai sogni un
+po' umoristici del romanticismo, perdette ogni nozione della realtà,
+cominciò a imaginare il mondo alla stregua delle sue fantasie. Vide
+luce, molta luce sulla strada dell'avvenire, e vide sè medesima
+incedere tra quei nimbi aurati, vergine superba e intatta.
+
+Curva su gli abissi della disperazione, non aveva mai pensato
+all'amore; e lo scoperto amore d'Emilia prendeva un significato di
+giocondo auspicio anche per lei.
+
+Aveva creduto morire, mentre non si moriva alla sua età; aveva
+paventato che l'amore non fosse mai per giungere, e sarebbe giunto a
+tutte. Ella avrebbe saputo farsi amare ed esser fedele quanto una
+schiava; le sue gioie, le sue sciagure, si sarebbero confuse con un
+altro destino, nell'ora dell'incontro.
+
+Questi pensieri andò volgendo, su questi pensieri variando in
+gradazioni infinite. Respirava come un'assetata d'aria pura in una
+pinnacolata selva di balsamifere.
+
+
+Alcuni giorni squallidi ed inutili seguirono, di cui Natura non dava
+credito; li contava buoni sulla bilancia, e li avrebbe fatti pagar con
+la morte.
+
+Il giuoco di Cesare Lascaris appariva ormai così semplice agli occhi
+di Roberta, ch'ella si stupiva di non averlo compreso avanti; e docile
+alla solidarietà istintiva per la sorella, per la donna
+innamorata,--pur rilevando ad ogni poco un cenno, uno sguardo, un
+fatto, i quali sempre le erano prima sembrati differenti,--si prestava
+all'inganno.
+
+Le piaceva ridere; perdeva la sensibilità onde aveva trovato tutt'i
+giorni un argomento di dolore: la fanciulla irriflessiva era risorta.
+
+Non mai amicizia le era parsa più saporosa che quella di Cesare
+Lascaris, dell'uomo caro alla sorella sua, destinato ad avviar
+l'esistenza dell'una e dell'altra verso la strada piena di luce. Egli
+le avrebbe tolte al malaticcio incubo del reciproco obbedire, legando
+a sè la vita d'Emilia, liberando Roberta di fronte all'indomani.
+
+Già aveva liberato questa dal fantasma della morte precoce; già la sua
+prima apparizione in casa loro era stata salutare, provvidenziale.
+Roberta gli doveva la vita, e più che la vita, la fede; e più che la
+fede, l'avvicinamento insperato d'un sogno.
+
+Perchè dalla nuova sorte d'Emilia, scaturiva naturale che Roberta
+sarebbe rimasta sola, intutelata, arbitra di tutta sè medesima.
+
+Tali vertiginose mutazioni s'eran fatte manifeste.
+
+L'istante venne, in cui Cesare sentì che il cuore della giovinetta era
+colmo di gratitudine, e ch'egli aveva imprigionato la fanciulla in una
+schiavitù senza limiti, per sempre.
+
+Ancòra lontana, l'idea dell'amore; limpido, il sentimento di lei; ma
+ella era entrata nello stadio più favorevole alla suggestione, quando
+l'anima femminile si confida, e dall'uomo aspetta la parola che la
+calmi o che la inciti. Se Cesare si fosse lasciato trascinare a posar
+le labbra sulla bocca di Roberta, ella non si sarebbe opposta,
+concedendo senza sapere, forse come tributo d'obbedienza, in un oblio
+fulmineo.
+
+Dopo, e invano, sarebbe venuto lo sguardo tragico, pazzo, col quale le
+fanciulle sedotte si risvegliano dalla colpa.
+
+Cesare palesavasi finalmlente a Roberta nel fàscino dell'uomo freddo;
+ella scopriva d'aver creduto a lui solo, d'avere sperato solo per
+opera di lui; non alcun altro medico, non Emilia avevano osato
+irridere alle sue paure, al suo presentire, a' suoi vaticinii puerili.
+Nessuno al mondo l'aveva avvicinata con tanta familiarità; a lui
+nemmeno era balenato il pensiero d'adularla; il motto piacevole e
+comune, la lusinga piccola, la meschina frasuccia erangli ignote.
+L'aveva presa, collocata più alta delle convenzioni, dominata per
+maschia semplicità, combattuta e salva.
+
+Tutto ciò, nello spirito di Roberta, aveva prodotto un'eco lenta, che
+saliva a poco a poco, ma tenace e prolungata; così come gli indizii
+dell'amore di Cesare per Emilia erano stati torpidi a collegarsi nello
+spirito di lei, e poi a poco a poco le si erano svelati agli occhi
+della mente con una logica sicura.
+
+E alla sua ammirazione anche la conquista d'Emilia giungeva quale
+argomento. La donna pareva scusare la giovanetta; la donna aveva tutto
+dimenticato; era scesa nel giardino, formidabile di ombra, a notte
+alta. Roberta ammirava il romanticismo di quel colloquio, dell'amore
+che a quel colloquio aveva concluso; e comprendendo che le
+vicissitudini del dramma dovevano essere state per la giovane
+altrettante ore di dubbio, d'angoscia, forse di rammarichi, la
+fanciulla fu tutta nuova intorno a lei...
+
+--È strano,--osservò Emilia, un di quei giorni, a Cesare.--In mia
+sorella non trovate nulla di mutato? Vi pare ch'ella tema? Non l'ho
+vista mai così affettuosa, in nessun tempo.... Mi parla con dolcezza,
+mi ascolta con devozione, mi circonda di cure gentili....
+
+Accennò presso all'uomo, sopra lo scaffale da ninnoli, una leggiadra
+statuetta eburnea, rappresentante Diana in atto di scoccar la freccia,
+un grosso cane avido ed intento al suo fianco.
+
+--Ecco: ieri è andata a Genova e n'è tornata con codesta piccola
+statua d'avorio, ch'io desiderava.... Quel mazzo di rose sulla tavola,
+è stato colto e messo insieme da lei; è il suo regalo d'ogni
+mattina.... V'è, infine, un mutamento senza causa, che mi turba....
+Non avete notato nulla?
+
+--È ancòra triste?--domandò Cesare.
+
+--No, non è più triste. Poco fa, mi diceva che vuole andare a Parigi;
+ella sogna Parigi, come potrebbe sognarla una bambina, la quale non
+sappia che cosa sia una città. Ma una volta, io aveva parte a' suoi
+disegni; ora mi dimentica, parla di sè, quasi volesse andare a Parigi
+sola.... Poi, vi sono altre cose inesplicabili.... Non vi sembra, ad
+esempio, che da qualche tempo moltiplichi le sue assenze e le
+prolunghi? Appena giungete voi, trova un pretesto per allontanarsi.
+
+Mentre la donna parlava, Cesare andava mentalmente enumerando i segni
+delle mutazioni che in Roberta aveva egli pure afferrato; e sopra
+tutti, certi sguardi fissi, poco meno che affettuosi e caldi, i quali
+venivano a lui dall'amica incapace a simulare; e ancòra meglio, la
+sommissione timida che impediva a Roberta di rifarsi alla confidenza,
+una volta così audace, con Cesare.
+
+--Chi può indagare il significato d'un capriccio?--egli disse.--Forse
+noi diamo troppo peso alle variabilità del suo umore; e aspettando, ci
+torturiamo. Suvvia, Emilia, bisogna affrontar gli ostacoli, d'un
+colpo, e uscire da queste incertezze, che non muteranno nulla, poichè
+io non rinunzierò mai a te.... Dovessi commettere la più strana
+follìa, dovessi spingere il mio diritto fino alla crudeltà, non
+esiterei.... Io ti amo, e il mio diritto è divino.
+
+Egli aveva meditato in quei giorni, e il terrore della solitudine, che
+non ha grida, ma risuona dentro l'anima in vibrazioni echeggianti, lo
+prendeva d'un tratto.... Egli soffriva la responsabilità della propria
+solitudine; non aveva mai saputo meritarsi una pronta amicizia, un
+tenero amore, una commovente solidarietà.
+
+Non aveva saputo esser nulla fra le energie simpatiche le quali
+attraggono; era stato piuttosto, quando per fatalità, quando per
+orgoglio o per indifferenza, era stato un'energia repulsiva, un
+solitario, un egoista, un nomade, un parassita, che gode la civiltà e
+la disprezza, che ha bisogno degli altri e non se lo confessa, che
+vive la vita di tutti e finge di vivere una vita speciale.
+
+Ora, tra lui e Roberta, tra l'uomo forte, calcolatore, e la fanciulla
+esile, quasi moribonda, inutile, impacciante, egli non doveva essere
+sacrificato.
+
+--Hai inteso, anima mia?--continuò.--Questo periodo di miraggi non
+sarà distrutto, qualunque cosa sia per accadere.... Io ti voglio,
+perchè tu devi essere la mia vita.
+
+--Te ne prego, Cesare,--interruppe Emilia, avvertendo ch'egli
+dimenticava il luogo ove si trovavano e il pericolo d'essere uditi
+dalle persone di servizio.
+
+Rapidamente, ella intuiva l'uomo, passionale e cupo sotto la maschera
+della freddezza; capace d'arrivare al delitto per il chiuso egoismo
+del possesso, per la difesa della conquista. Se ne sentiva atterrita e
+sdegnata; l'ardore incontenibile dell'amante le pareva brutale, e
+certo assai dubbio per il sèguito, quando l'ardore fosse stato
+soddisfatto e Cesare non avesse saputo mitigarne la vuota fine con un
+sentimento più puro.
+
+--Dunque, parlerai, le annunzierai?--egli insisteva, baciando; le mani
+della donna.
+
+--Le annunzierò....--disse Emilia.
+
+--Oggi, oggi stesso?
+
+--Appena se ne offrirà l'occasione, Cesare....
+
+--No, oggi stesso, quando sarò partito....
+
+--Ebbene, oggi, quando sarai partito....
+
+Ella sapeva avanti che non avrebbe trovato la forza di dire una parola
+a Roberta.
+
+Da tempo, aveva preso l'abitudine d'aspettare, paurosamente; sapeva
+che a toglierla da quella incerta aspettazione, solo qualche fatto non
+voluto e non cercato, avrebbe avuto potere....
+
+Dopo un lampo d'esitanza, Cesare le si avvicinò, le prese la testa che
+ricoperse di baci fitti e ardenti....
+
+--E promettimi ancòra....--egli soggiunse.--Promettimi....
+
+Terminò la frase presso l'orecchio di lei, sorridendo; mentr'ella ebbe
+un gesto di diniego col capo e con la mano....
+
+--Perchè?--implorò Cesare.--Dammi questa prova; non tenermi in
+angoscia.... Vuoi?
+
+--È inutile,--disse Emilia.
+
+--No, non è inutile,--proruppe il giovane.--quando tu mi ami....
+
+--Ma se oggi non potessi parlarle?--osservò la donna, risentendo, al
+solo pensiero di quel colloquio, battere dolorosamente il cuore.
+
+--Se vorrai, potrai parlarle.... E per ciò....
+
+--Sta bene,--concluse Emilia.--Ti prometto anche questo.
+
+Stranamente, concepiva in quell'ora contro il Lascaris un'ombra di
+avversione; quasi l'insistenza di lui l'avvertisse che non era più
+libera di sfuggire alle battaglie temute, e di adagiarsi nella sua
+bella viltà femminile. Il periodo d'indugio veniva dunque a morire? La
+dolce gioia di contemplar l'avvenire era finita? Ella avrebbe voluto
+ancòra tuffarvisi, in un fiume d'oblio; laddove, più rudemente, l'uomo
+desiderava la realtà, avvicinava il futuro tenue e roseo, si stancava
+dell'aspettazione dubbiosa, non comprendeva neppur lontanamente la
+delicata fragilezza di quei giorni, che non sarebbero tornati mai più.
+Era il maschio.
+
+Ma intanto, Cesare la ringraziava con lo slancio, che la passione
+faceva in lui ribollire; chinato sulle mani della donna, le baciava
+minutamente. Egli così appariva, in vicenda alterna, or l'uomo cùpido,
+inquieto, fosco; ora, per una lieve speranza o per una scarsa grazia,
+il fanciullo entusiasta, sommesso, incurante del giogo. E vedendolo in
+tal modo scendere e salir dolorosamente la scala del travaglio
+amoroso, Emilia fu tòcca, e gli rendette i baci.
+
+
+Più tardi, quando ella si trovò sola, il pensiero del colloquio con
+Roberta sùbito l'agghiacciò.
+
+Avrebbe dovuto addentrarsi in una difficile spiegazione; avrebbe
+dovuto dire alla sorella, che aveva sull'affetto di lei fondato ogni
+cara speranza:
+
+--«Io amo Cesare Lascaris, e mi darò a lui per sempre; egli terrà nel
+mio cuore un dominio invincibile e assoluto.... Senza interrogarti,
+noi abbiam disposto anche del tuo avvenire: ci seguirai; vivrai, non
+più nella calda intimità della sorella tua, ma presso la moglie d'un
+uomo che tu appena conosci, e che per mio consenso avrà i diritti
+poderosi della legge, il diritto di consiglio sopra di te, l'autorità
+d'un fratello.... Io ho deciso del mio avvenire; e senza interrogarti,
+ho deciso del tuo....»
+
+Quantunque ella sapesse che nulla in simile procedere era strano o
+inusitato, pure qualche cosa l'avvertiva sottilmente come la sua
+potestà fosse falsa, come per Roberta le vicende future si riducessero
+a una diminuzione di libertà.
+
+E la critica spontanea faceva sì ch'Emilia presentisse le obiezioni
+della giovinetta, contro le quali, in caso estremo, non avrebbe potuto
+opporre se non la volgarità della solita prudenza, i ragionamenti
+gretti e senza luce delle consuetudini sociali, che avevano statuito
+la più severa tutela per le fanciulle minorenni, quasi la differenza
+d'un anno o d'un giorno rappresentasse gran cosa in un'indole o nelle
+inclinazioni d'una giovane anima.
+
+Fu inquietissima, sentendo nascere da' suoi stessi dubbii la necessità
+«d'affrontar gli ostacoli, d'un colpo», perchè ella medesima non
+demolisse in breve le sue ragioni. Fu irrequieta, rifuggendo dalle
+quotidiane abitudini, andando e venendo per l'appartamento, senza
+posa; affacciandosi alle finestre, scendendo in giardino, cercando
+aria diversa, cielo diverso, un sèguito di diverse libertà; arrossendo
+del proprio necessario egoismo, ribellandosi all'idea antipatica di
+giocar non l'esistenza sua, ma quella anche della giovanetta ignara,
+sopra l'àlea d'un amore che doveva essere di lei sola.
+
+Infine, tentò.
+
+Si diresse alla camera di Roberta; ne spalanco l'uscio, decisa a uscir
+d'angustia, e a parlare.
+
+La fanciulla stava, tutta grave, raccolta a un suo leggiadro lavoro di
+uncinetto; un gran lavoro, del quale non lasciava ad alcuno vedere il
+disegno complicato, del quale non diceva ad alcuno lo scopo,
+attendendovi instancabile; sebbene Emilia avesse compreso che l'opera
+paziente era destinata a lei.
+
+La fanciulla stava tutta raccolta, mentre viaggiava forse per qualche
+città d'oro, nella sua prossima vita d'eleganza. Una buona finestrata
+di sole erale intorno.
+
+Ella andava soffocando le fisiche ambasce con un'interpretazione
+nuova; soffriva nel petto un'arsura di fiamma, le granfie d'un dolor
+sordo a le spalle, per tutto il corpo la ripugnanza di vivere, di
+muoversi, di agire? erano impressioni nervose, bizzarrie sensitive,
+fantasticaggini. Tossiva, arrossando la pezzuola portata alle labbra?
+perturbazioni fuggevoli della donna. Aveva la febbre? caldura della
+pelle, generata dall'ansia di quei giorni.
+
+Si sdoppiava, facendo a un tempo da malata e da medico ingannatore;
+interrogandosi e rispondendosi.
+
+--Hai bisogno di me?--chiese, al vedere Emilia così repentemente
+comparsa.
+
+--Debbo parlarti....--cominciò questa. S'interruppe bruscamente,
+soggiogata dalla propria commozione.
+
+Roberta si levò, riponendo i suoi arnesi nel panierino da lavoro, e
+prendendo un atteggiamento non solito, quasi avesse aspettato
+quell'ora, da tempo.
+
+Ma trovata infine la formula per cominciare, Emilia sentì il desiderio
+irresistibile di non usarne.
+
+Già era per colorir qualche pretesto; già respirava, felice del
+ritardo che poteva concedersi; già pensava a calmar l'impazienza di
+Cesare; quando, nell'alzar lo sguardo in volto a Roberta, vide questa
+sorridere mitemente e stendere le braccia verso lei....
+
+La novissima êra di libertà pareva alla fanciulla dovesse principiar
+da quel giorno.
+
+
+
+
+XVII.
+
+
+Con gli occhi chiusi, immobile, si fingeva addormentata....
+
+Udì posar cautamente la bugìa sul tavolino; alcuni passi, non più
+materiali che il fruscìo del velluto sul velluto.... Una pausa; certo,
+Emilia la guardava dormire; e poco dopo s'appoggiava al letto,
+lievissima, e si chinava fino al volto di Roberta.... Ancòra un attimo
+d'esitanza; sopra i capelli della dormente lo sfiorar delicato delle
+mani d'Emilia, il tatto appena d'una piuma, quant'era bastevole per
+richiamarla se fingeva, per non turbarla se dormiva.... Poi, sempre
+camminando così leggera da essere indovinata piuttosto che udita,
+Emilia si ritraeva, sicura; tentava prudentemente la finestra, ad
+assicurarsi fosse ben chiusa; riprendeva la bugìa sul tavolino,
+riaccostava l'uscio.... Al di là, stava ancòra in ascolto; indi, osava
+un passo più deciso, allontanandosi...
+
+E tutto ripiombava nel silenzio.
+
+S'era svelata da sè medesima, per la cautela soverchia di verificare
+se Roberta dormisse: e sùbito, nel pensiero di questa lampeggiò la
+certezza disgustosa:--«_Qualcuno_ ancòra l'aspetta in giardino!»--
+
+La fanciulla si sciolse dalla immobilità forzata; si levò a sedere sul
+letto, guardando con gli occhi fissi nel buio...
+
+--«Che cosa si diranno?--pensò.--Certamente parleranno di me, faranno
+dei disegni per l'avvenire; disporranno della mia vita e della mia
+libertà, come di cosa loro!»
+
+Allungò il braccio ad accendere una candela; s'intrattenne, fra la
+luce giallognola, a riflettere, sentendosi a poco a poco tutta
+conquidere dalla brama d'udire, mentre numerava i pericoli di quello
+spionaggio, la probabilità d'essere sorpresa, la difficoltà di
+raggiungere gli amanti senza incontrar _Nero_, che accusasse la
+presenza di lei, latrando.
+
+Ma pur nel tempo in cui meditava, si lasciava scivolar dal letto, e,
+prese le sue vesti, le indossava rapidamente. Quando si trovò vestita,
+la riflessione tacque; spense il lume, ed uscì, incontro alla morte
+dell'anima.
+
+
+
+
+XVIII.
+
+
+Che qualche cosa di grave fosse avvenuto, Cesare capì, non appena
+Emilia giunse al convegno e si liberò dalla stretta delle sue mani.
+
+--No, no! Lasciatemi!--ella disse.--Ascoltatemi!
+
+La luna circondava, magnifica di tralucente azzurro, la testa e il
+corpo della donna, come la sera in cui Cesare aveva prima ammirato
+Emilia, ritta in una gloria di bianco, di bianco latteo, e di bianco e
+di bianco. La luna era dovunque; batteva sui gruppi degli alberi,
+creava un paesaggio di tenui chiaroscuri; illividiva la villa,
+massiccia; stendeva dietro le foglie un velame cilestre a gradazioni
+argentee; abbozzava sul terreno ombre leggere.
+
+--Ebbene?--egli domandò avidamente.--Le hai parlato?
+
+--Sì, oggi: me ne ha dato forza ella stessa, perchè s'aspettava....
+Aveva indovinato, sapeva....
+
+E notando un atto di maraviglia nel Lascaris, aggiunse:
+
+--Oh, ci saremo traditi le mille volte!
+
+--Ma che cosa ha risposto?
+
+--Ah!... È stata una cosa orribile!--esclamò Emilia, ancòra
+vibrando.--Sapeva, ed era felice!... Io non credeva.... Nessun
+rammarico, nessun dolore, nessun rimpianto per la mia affezione....
+No, non imaginavo tanta facilità d'oblio.... Mi ha parlato gravemente:
+ha detto che io sono libera, che noi ci siamo ingannate, supponendo di
+poter vivere sempre l'una per l'altra.... Ha espresso perfino
+riconoscenza a voi, che siete giunto a toglierci dalla nostra
+illusione....
+
+Cesare sospirò e le andò incontro, le mani tese, il volto rischiarato
+di viva gioia.
+
+--Se tutto è riuscito bene, perchè non siete felice, perchè così
+pallida e spaurita?--egli chiese con espressione di mite
+rimprovero.--Dubitate del mio amore?
+
+--Oh, Cesare,--disse Emilia.--Non affliggetemi anche voi;
+ascoltatemi.... Le sue speranze eran fondate sopra un malinteso, sopra
+un inganno....
+
+--Un inganno?--ripetè l'uomo.--Che cosa?
+
+--Sì; era felice, ma per sè; insisteva sull'idea della mia libertà,
+soltanto per conquistare la propria.... Non vedeva se non questo; non
+capiva, non si augurava che ogni cosa avvenisse in breve, se non per
+essere libera, per vivere sola, per viaggiare....
+
+Vi fu un intervallo di pausa. Cesare guardava Emilia, trasognato e
+quasi sorridendo.
+
+--Per vivere sola?--osservò poscia, decisamente sorridendo.--E tu non
+volevi ammettere ch'ella leggesse troppi romanzi!... Sono idee trovate
+fra quelle pagine....
+
+--Cesare,--disse Emilia bruscamente,--voi non capite la gravità di
+quanto vi narro, perchè non imaginate l'animo di mia sorella, non
+sapete di che cosa è capace per una follia o per un sogno.... Quando
+le ho annunziato i nostri disegni, la necessità ch'ella vivesse con
+noi, ha gettato un grido come cadesse da una grande altezza.... Sta
+male, e tutto mi atterrisce.... Tutto mi atterrisce,--seguitò con voce
+tremula, già prossima al pianto.--Una piccola contrarietà le ha
+portato altre volte conseguenze gravi, e questo è un forte dolore per
+lei....
+
+Invece di proseguire, Emilia trasalì; stette in ascolto, il busto
+prono, gli sguardi al limitare del chiosco, ove la luna delineava fra
+le macchie degli alberi un lungo viale, quant'era lungo impolverato
+d'argento.
+
+--Il romore delle foglie,--spiegò sotto voce il Lascaris, che aveva
+origliato a sua volta. E riprese incalzando:--Dunque? Dunque?... Che
+cosa vuole?
+
+--Un fruscìo, non il romore delle foglie,--osservò la donna ancòra
+ inquieta.
+
+--Non vi può essere alcuno, Emilia; ho girato tutto il giardino,
+aspettandoti.... Suvvia, dimmi....
+
+--Certo, ella vive di quelle speranze dal primo istante in cui ci
+siamo traditi,--continuò la giovane.--E da allora, è vissuta per la
+gioia d'essere libera, per l'illusione di disporre a suo capriccio
+l'esistenza propria!....
+
+--Cose incredibili!--esclamò il Lascaris, passandosi una mano sulla
+fronte.--Cose folli!
+
+--Sì, sì, chiamatele idee romantiche, assurde; ma, ahimè, ciò non muta
+l'attrazione che hanno per lei!...
+
+--E tu,--interruppe Cesare, prendendola per le mani,--tu non hai
+saputo opporre nulla, non hai saputo vincerla, non ti sei ricordata
+che si trattava del nostro amore, della nostra vita!
+
+--Io ho tanto, tanto combattuto, che l'ho vista mutarmisi innanzi!...
+Come non la conoscevo!...
+
+Esitò un poco, involontariamente assorta nel ricordo; avrebbe voluto
+tacere, sentendo ch'era difficile manifestare all'uomo l'esaltazione
+della fanciulla, convincerne lui, così logico e normale. Ma l'ansietà
+dipinta sul viso del Lascaris, la stretta delle sue mani impazienti,
+la diressero:
+
+--Ah, che mi ha detto!--riprese, affievolita dall'angoscia
+indimenticabile.--Che colore aveva negli occhi! Mi ha detto che non
+l'ho amata mai, che ho cercato solo la sodisfazione del mio egoismo,
+che sempre l'ho trattata e ancòra la tratterò da schiava, da cosa,
+disponendo di lei, della sua giovanezza, della sua volontà, del suo
+avvenire!... Come non la conoscevo!... Questo, ho udito dirmi!...
+Questo ho meritato con le mie cure!... Questo, questo, questo, ella
+pensava di me!...
+
+Si lasciò cadere sul rozzo sedile, e ruppe in lacrime convulse, le
+prime lacrime di disperazione che Cesare avesse mai visto sgorgar
+dagli occhi dell'amata.... Egli ne fu tòcco dolorosamente; e
+inginocchiandosi al suo fianco, accarezzandola con sì lieve carezza
+quale la donna stessa sapeva usare ne' suoi momenti d'abbandono,
+baciandola discreto con casti baci, tentò il conforto solito con la
+voce insolita dell'amore:
+
+--Oh io ti amerò per ogni affetto che il mio amore ti sarà costato!
+Non piangere, anima; saremo ugualmente felici; rimedieremo.... Vedrai;
+non disperarti!...
+
+Ella si sciolse adagio da lui, asciugò gli occhi, rimase taciturna;
+mentre nel cuore di Cesare l'inevitabile parte d'egoismo appariva,
+cercando a sua volta la consolazione.
+
+--Ed io,--mormorò,--io son venuto al nostro colloquio con tanta gioia,
+con tanta speranza! Non ho voluto attendere fino a domani per ricever
+dalla tua bocca la notizia che nessun ostacolo ci separava
+più!...--Aggiunse, rizzandosi, movendosi nervoso entro il piccolo
+spazio della chiosca:--Chi si sarebbe aspettato?...
+
+Egli mentiva, ingannandosi senz'averne coscienza.
+
+Al convegno s'era recato nella sicurezza della prossima conquista, e
+perciò calmo, sereno, sodisfatto della liberazione dai malsani istinti
+carnali, che le due sorelle riavvicinate stimolavano in lui; ben
+sapendo che il possesso certo d'Emilia avrebbe fiaccato e rotto
+l'incanto suggestivo di Roberta, per sempre.
+
+Il dubbio della conquista, la quale pareva, non isfuggirgli, ma
+allontanarsi di nuovo assai, gli dava ora fuoco nel sangue.
+
+--Chi si sarebbe aspettato una tale pazzia?... Lasciarla libera,
+lasciarla vivere sola?--seguitò, interrogandosi.--Non ha ancòra
+vent'anni! Le manca perfin l'ombra dell'esperienza volgare! E, quando
+pure, non è qui, non è qui il pericolo più grave.... Il pericolo più
+grave.... No, no, Emilia, non hai saputo parlare, non hai saputo
+dominarla, tu per la prima non hai sentito l'assurdità intollerabile
+delle sue pretensioni!
+
+Le si rivolgeva poco men che accigliato, egli stesso non trovando in
+qual modo, contro chi sfrenare lo sdegno per la forma insospettata
+della difficoltà.... Gli prorompeva dal cuore, infine, l'odio non più
+velato, dalla perversion sessuale, ma chiaro, ma virulento, ma bramoso
+di frantumare e disperdere la volontà contraria.
+
+--Cesare, abbiate pietà,--implorò la donna, alzando il volto nel quale
+gli occhi, ancòra umidi sfavillavano un voluttuoso languore.--Perchè
+vuoi giudicarmi? Ti amo, ti amo, e ho trovato tutte le parole del
+nostro affetto e della ragione!
+
+S'arrestò, prolungando il gesto supplice, che le piccole mani
+intrecciate volgevano al Lascaris; tese l'orecchio, seguì un
+misterioso fremito delle foglie; poi, riprendendosi, continuò:
+
+--Mi pare che ad ogni istante qualche cosa di terribile debba
+avvenire....
+
+--Sì; sì, lo so, che hai sofferto molto, per me, per noi,--disse
+Cesare intensamente....--Sì, devi aver lottato; ma come non si è
+arresa all'evidenza, come non ha capito?
+
+Emilia aveva uno spontaneo moto di sbigottimento, passandosi le mani
+sul viso, sui capelli, ricco di grazia quasi infantile, che nel cuore
+dell'uomo sempre risvegliava tenerezza infinita. Ella fece il gesto, e
+l'amante l'attirò a sè, stringendola al petto.
+
+--Sono arrivata fino a minacciarla,--ella rispose, fra le braccia di
+lui.--È stata una cosa orribile, ti dico. Ha mutato espressione, ha
+mutato voce; non la riconoscevo più.... E tossiva, tossiva,
+senz'arrestare la veemenza delle parole.... Un istante, l'ho creduta
+pazza....
+
+Uscì dall'amplesso, di Cesare, e appoggiandosi alla tavola di pietra,
+soggiunse:
+
+--Pure, mi ha fatta dubitare di me; e perchè dubitava, perchè non mi
+sentivo forte innanzi a lei, ho voluto insistere, odiosamente.
+
+--Odiosamente?--ripetè il Lascaris.--Non potevi cedere....
+
+La donna tacque. I suoi sguardi vagavano tra gli arabeschi delle
+foglie cupe sullo sfondo lunare; e pensava, non udendo l'altra voce,
+ma ancòra la voce di Roberta, ancòra punta dall'inutile pietà della
+scena, rabbrividendo all'idea di ritrovarsi domani ancor di fronte
+alla sorella così mutata.
+
+--Non potevi cedere a lei, o ritardare, o sacrificare la nostra
+felicità,--egli continuava, serrato nell'implacabile egoismo.--Che
+v'ha d'odioso, rifiutando l'una e l'altra soluzione imposte? La
+rinunzia? Pensi tu sempre a rinunziare?...
+
+--Mi diceva,--interruppe Emilia, senza avere udito,--mi diceva che è
+forte e risanata; l'esistenza meschina di paure e di precauzioni,
+priva di svaghi, non è più per lei, mi diceva.... È forte, e vuol
+vivere; si sente giovane, e non può acconciarsi a star nell'ombra,
+sempre. Desidera conoscere il mondo, prender parte alla vita che le è
+intorno.... Certo, di tutto ciò non sarebbe nulla, presso noi; forse
+non ci cureremmo di lei, e non potremmo occuparcene con la tenerezza
+che avevo io sola, quand'ero libera.... Ella prevede questo, e la
+logica fredda non vale, non ha forza alcuna contro i suoi sogni....
+
+--Ma così?--domandò il Lascaris, inquieto.--Ti sei lasciata vincere?
+
+Emilia, inerte presso la tavola, senza uno sguardo a lui, le braccia
+abbandonate, si scosse e lo fissò d'improvviso, con durezza. Che cosa
+egli sapeva delle sue lotte diuturne? Che cosa apprezzava, che cosa
+agognava, che cosa voleva conoscere, se non le bellezze del suo corpo,
+ignorandone l'anima insanguinata?
+
+Egli aveva sempre studiato i fenomeni materiali, i fatti, gli indizii
+dei fatti; ma non gli era mai occorso di riflettere ai fluidi
+imponderabili dello spirito, alle delicatissime correnti tra spirito e
+spirito.... Per ciò, non aveva dato alcun valore alla colleganza delle
+due sorelle; per ciò, Roberta era per lui un'ammalata; non altro; ed
+egli poteva esserne il medico diligente, non l'amico pietoso.
+
+--Ho taciuto,--disse Emilia.
+
+--Ed ora?--insistette Cesare, attonito.
+
+--Ma voi credete ch'io abbia taciuto alle prime obiezioni?... Ho
+taciuto quando non potevo altro.... Sono arrivata al punto....
+
+Crollò la testa, angosciosamente.... Come sentiva, allora, che la
+tristezza non inganna mai! Proseguì, decisa:
+
+--Io la teneva fra le braccia, perchè cessasse dai rimproveri che mi
+facevan tanto male; e andavo pregandola di pensare, di capire.... A un
+tratto.... Ah, che spavento, Cesare!... A un tratto, m'è sfuggita, è
+corsa alla finestra.... Sai che sotto la finestra, a parecchi metri, è
+il ripiano della scala di marmo; e sporgendosi infuori, tutta diversa,
+stravolta, mi ha detto: «Non insistere, non insistere, non insistere!
+Voglio essere libera per sempre.... Promettimi.... O mi getto di qui!»
+Era bianca; io vedeva il suo cuore battere attraverso il busto.... Che
+orrore!... Che orrore!...
+
+--E tu, e tu?....--incalzò Cesare, divenuto pallido.
+
+--Io ho promesso, e ho taciuto.... Non la conosci,--disse poi la
+donna, a un movimento avverso del Lascaris.--Ella è ben capace!... Sì,
+sì, mi sembra che qualche cosa di terribile debba avvenire!
+
+Cesare rimase muto. L'abitudine dottrinale di considerare i fenomeni
+dell'anima in istrettissima dipendenza dai fenomeni del corpo, gli
+suggeriva dubbii, osservazioni, risposte, che non avrebbe osato
+esporre all'amante.
+
+Rimaneva la gravità della minaccia; e alcuni ricordi, dai più lontani,
+dal giorno in cui aveva visitato la prima volta Roberta, ai più
+vicini, alla sollecitudine per l'epilettica, alla facilità con la
+quale aveva visto la fanciulla disperare e sperare senza
+ragione,--questi ricordi gl'impedivano di sorridere e d'alzar le
+spalle.
+
+Rimaneva la promessa strana di Emilia a Roberta.
+
+--Sì,--affermò poscia, lentamente.--Sì, tu sei libera verso di lei, e
+il tuo dovere è finito.... Che cosa pretende? Abusare della tua
+affezione, approfittare d'un mutamento della tua vita, per disfrenare
+la sua.... Hai parlato, hai pregato, hai imposto.... Non hai ottenuto
+nulla.... Ti ha spaurita con la violenza.... Si opporrà sempre ai
+nostri diritti, fin che tu non cessi dall'opporti alle sue follie.
+
+I diritti!... La parola spontanea sulle labbra dell'uomo, produceva in
+Emilia un senso di ripugnanza.... Egli non pareva comprendere se non
+questo, non vedeva in una squisita dubitanza di sentimenti e di
+libertà, se non un altaleno di diritti e doveri. Ella battè le
+palpebre, smarrita, provando la vertigine d'essere spinta giù per una
+china, inesorabilmente.
+
+--Ebbene?--domandò, guardando il Lascaris.
+
+Ma egli non osava concludere; sedette, appoggiò le braccia alla
+tavola, si strinse la testa fra le mani, pensoso e freddo.
+
+--Ebbene?--ridisse Emilia.--Che cosa dunque mi consigliate?... Ah,
+come si capisce, come si capisce che non avete affezioni!--soggiunse
+amaramente.--Arrivate a credere ch'io pensi davvero ad abbandonar mia
+sorella in faccia all'ignoto, in mezzo ai pericoli? ch'io abbia
+promesso, coll'intenzione di mantenere?... Per chi?... Per me? Io
+posso sacrificarmi!... Per voi?...
+
+L'amante alzò la testa a guardar la dolorosa, e fu colpito dalla
+mutazione.
+
+Rigida era la figura, tesa da un supremo sforzo, gagliarda di rilievo
+sulla cortina tremula del fogliame; la piccola fronte femminea s'era
+corrugata per lo sforzo d'una volontà che sembrava incrollabile.
+
+Fissava, Emilia, il giovane con espressione ostile, forse esagerata,
+quasi avesse voluto abituare i proprii occhi a non più risplendere di
+dolcezza, a non più balenar di speranze.
+
+--Emilia!--sclamò Cesare balzando in piedi.--Che cosa ho fatto? Perchè
+mi parlate così aspramente? Dov'è il vostro amore? Che significa ciò?
+
+--Oh, non chiedetemi!--proruppe la donna, cedendo alla nervosa
+tensione e singhiozzando.--Non chiedetemi nulla, non so nulla, non
+potrei rispondere!... Tutta la mia esistenza è avvelenata; io non mi
+riconosco.... Soffro, soffro, soffro!
+
+Si torceva le mani, piangendo ora fra le braccia di Cesare accorso a
+lei, commosso della commozione dura e illacrimante dell'uomo.
+
+Rimasero stretti un lungo intervallo in amplesso convulso, senza
+parlare, e tuttavia disgiunti, opposti, nello scatenarsi d'opposti
+sentimenti per una medesima persona.
+
+L'odio, l'odio solo, l'odio fremeva nell'anima di Cesare, quanto più
+sentiva tenerezza e dolore per l'amante disperata; l'odio arrivava a
+fargli rammaricare d'aver più volte soggiogato l'impulso che lo
+spingeva contro la fanciulla, a fargli rammaricare di non averla
+martirizzata di spavento, egli che con una parola avrebbe potuto
+ucciderla!
+
+Ma già Emilia, dominando la crisi, interrogava, la voce un po' rauca
+per le lacrime:
+
+--Aspetteremo, è vero? Ella capirà, più tardi; e noi aspetteremo, ci
+ameremo così.... Dimmi?--Non è cattiva, non vuol farci male; si tratta
+forse d'un capriccio improvviso, e noi avremo ancòra pazienza.... Tu
+mi aiuterai a vincerla; tu sai parlare meglio di me, e a poco a poco
+verrà a comprendere le nostre ragioni.... Dimmi!
+
+Il silenzio all'intorno era solenne e poderoso; anche il rombo del
+mare aveva taciuto nel grande assopimento notturno; così che gli
+amanti circonfusi dalla complice sicurezza avevan di poco levato il
+tòno delle voci, senza bisbigli ormai, senza susurri.
+
+--Poichè non osi....--disse il Lascaris.--Poichè non osi....,
+ aspetteremo!
+
+E già in mente fermava di non aspettare oltre, di affrettare con
+qualunque mezzo, a qualunque costo, la soluzione.
+
+--Non oserò mai acconsentire a simile follia, che è
+momentanea,--dichiarò Emilia.--E se tu fossi calmo, tu stesso non
+oseresti consigliarmi ad abbandonare mia sorella....
+
+Qui l'astuzia femminile si drizzò repentina, istintiva; perchè,
+nonostante l'ambascia di quell'ora, nonostante la tenebra in cui la
+sua anima era avvolta, Emilia vide a un tratto la possibilità di
+attirar Cesare in inganno.
+
+Proseguì, accortamente lenta, togliendosi alle braccia di lui e
+andando a sederglisi a viso a viso:
+
+--Sai tu stesso che la sua salute è fragile.... Questo, il vero, il
+grande pericolo!... Ella può ammalarsi di nuovo, e si troverebbe sola,
+sola, in quali mani! È il pericolo peggiore d'ogni altro.... Può
+ammalarsi gravemente, gravissimamente ancòra; lo prevedi anche tu?
+
+--Sì, certo,--rispose il Lascaris, senza difendersi, assorto nel
+pensiero molesto del ritardo, nel pensiero difficile di giungere
+tuttavia all'amore, al possesso.
+
+--La sua, è di quelle malattie che non guariscono,--seguitava la
+donna, dissimulando il brivido ond'era stata presa all'inconsulta
+affermazione.--La sua malattia è orribile, senza speranze!...
+Ascolta!...--mormorò improvvisamente, con la voce fioca.--Che cosa è
+questo?... Un romore!
+
+Addossato a uno dei tronchi i quali sostenevano il chiosco ai quattro
+angoli, il Lascaris appena gettò uno sguardo fuori, dicendo:
+
+--Sarà _Nero_, che passeggia....
+
+--L'ho messo io alla catena, _Nero_.... Non può essere.
+
+Ascoltarono allora tutt'e due, guardandosi; ma sùbito echeggiò da
+lungi il ritmo fragoroso d'un treno; veniva crescendo, si spezzò in
+cadenze distinte, accompagnato da un tremulo fischio; riprese l'onda
+unisona, s'affievolì e si spense.
+
+Ancòra una pausa, ad ascoltare il silenzio susseguito; indi, Emilia
+procedette decisa:
+
+--Io vorrei che per un istante dimenticassi noi e non vedessi che mia
+sorella ammalata. Potresti in coscienza abbandonarla senza cure,
+lasciarla vivere a capriccio?... Pensiamo a questo, Cesare!... Noi non
+saremmo felici....
+
+Egli cadde nella rete; con la mano tesa, inoltrò verso Emilia, e
+stringendone la mano:
+
+--È vero,--disse.--È vero; non possiamo abbandonarla.... Come ho
+dimenticato tutti i sacri doveri della mia arte?... Mi sono mutato!...
+Ella deve stare presso di noi: da un giorno all'altro, qualche grave
+crisi può sopraggiungerle.
+
+Il colpo arrivò così crudele alla donna, ch'ella sentì un ronzìo nelle
+orecchie, e ne rimase stordita; ma sottraendo la mano, perchè il
+Lascaris non ne avvertisse il tremito febbrile, ebbe la forza di non
+retrocedere:
+
+--Una crisi imminente.... Imminente!... I suoi sogni, le sue
+pretensioni, la triste follia che noi condannavamo senza pietà; tutto,
+forse, è il sintomo del male.... E non v'è speranza!--ella esclamò,
+sussultando da capo a piedi.--Nessuna speranza!
+
+Il medico tacque.
+
+Con lo spirito lontano dalla realtà presente, s'interrogava; notava
+attonito l'oblio in cui era caduto sùbito, al primo divampar della
+passione, quell'oblio di sè stesso, pel quale non aveva visto in
+Roberta se non l'ostacolo da infrangere, la debole da vincere, la
+larva da distruggere.
+
+Il cuore, la mente, annebbiati dall'egoismo senza confine degli
+innamorati, avevano avuto per la fanciulla contemplazioni malvage,
+sensi d'odio, o fugaci desiderii perversi; non mai uno slancio
+durevole di tenerezza e di casta sollecitudine!
+
+Egli n'era atterrito, e taceva pensando.
+
+Ma d'improvviso, riudì la voce d'Emilia, che mormorava:
+
+--Condannata!... È condannata per sempre....
+
+--Sì,--egli proruppe, inconscio.--È condannata per sempre.... Come ho
+potuto odiarla?... È condannata....
+
+Si fermò.
+
+Vide l'amante sorgere in piedi, tutta bianca nel volto, tutta agitata
+da un brividìo convulso, muovere alcuni passi verso di lui, cercando
+un appoggio; arrestarsi, barcollare....
+
+--Un grido!...--ella esclamò con la voce rauca.--Ho udito un grido....
+Cesare, Cesare, gridano, là fuori!... Chi grida?...
+
+Gli cadde sul petto, s'aggrappò ai suoi abiti, ripetendo la parola di
+terrore, nella notte:
+
+--Chi grida?... Chi grida?...
+
+L'uomo la sostenne fra le braccia, l'adagiò sul sedile.
+
+E si slanciò fuori del chiosco a vedere, a cercare, per la prima volta
+in sua vita, anch'egli tutto livido di spavento....
+
+
+
+
+XIX.
+
+
+Giunta innanzi alla sorella, Roberta sentì nel cuore l'odio aprirsi un
+varco fino al fondo, e il corpo gelarsi di repulsione.
+
+Fiaccata dalle paure della notte prima, Emilia era stesa sul divano,
+tranquilla e composta, similmente che nel riposo della morte. Di
+fianco a lei, sopra un tavolino era un calice d'acqua ghiaccia, per le
+labbra in arsura; insaziabile, la sete della fatica doveva torturarla.
+
+Ma nel rilassato atteggiamento conservava pur sempre la superbia della
+bellezza; ma con largo ritmo il seno si alzava e s'abbassava in un
+valido respiro; ma il busto libero dalla fascetta era centrifugo e
+scultorio; ma era tutta bella, la giovane, la forte, la destinata ai
+gaudii molteplici del vivere; tutta bella, dalla massa robustamente
+cupa della capigliatura, ai piccoli piedi serrati negli alti
+stivaletti. Colma di grazie fisiche, era un'arpa dalla quale poteva la
+passione risvegliar gli echi vibranti delle intime felicità, che
+inebbriano gli uomini.
+
+Dormiva?... Pensava?...
+
+Dentro la fronte, più angusta per i riccioli tenaci, chiudeva o
+credeva chiudere il secreto della fine prossima della sorella, con
+altri secreti d'amore, con altre secrete intenzioni di voluttà e
+d'avvenire. Nè mai la terribile consapevolezza del lutto imminente si
+sarebbe tradotta in parole; Emilia, come il Lascaris, come i medici,
+come tutti, voleva perseverar nell'inganno, fare sperar Roberta,
+additarle il futuro da cui la fanciulla era divisa per un abisso
+insuperabile.
+
+Oh, la spaventevole realtà, balzata alla gola della giovanetta quasi
+una tigre dal covo!
+
+Aveva udito; prima, aveva udito parole d'amore, le quali non le
+avrebbero dato impeto alcuno di rivolta; aveva indovinato gesti e
+baci, i quali avevanle svelato l'amore come un'inclinazione grottesca,
+assurda, e pur piacevole, se nessun curioso poteva notarne la forma
+delirante.
+
+In ultimo, dalle labbra più pronte a mentire e a ingannare, in ultimo
+aveva ascoltato la propria condanna, chiara, fredda, atroce!
+
+Sì, il falso amico, l'uomo da lei già ammirato non per altro se non
+per la forza prepotente del suo egoismo, colui che trattandola aveva
+dimenticato ogni riserbo, teneva dunque chiusa nell'animo la certezza
+ch'ella era per morire in breve; e la beffava del suo presentire, e ne
+calpestava i sentimenti, e godeva a farla vibrare di speranze folli!
+
+Divincolandosi sotto il morso feroce della realtà, ella aveva gettato
+un grido fievolissimo; e s'era messa a correre inavvertita nell'ombra,
+rientrando in casa non avrebbe potuto dire in qual modo.
+
+Ma prigioniera ormai d'un mostro dai tentacoli enormi, che le
+succhiava sangue e midolla ad ogni passo.
+
+Urtò a bella posta nel tavolino, per richiamar la sorella.
+
+Emilia diè un sobbalzo, levandosi repentemente sul gomito; guardò
+Roberta, ancòra con lo sguardo velato dal sogno.
+
+--Vado a Nervi,--disse la fanciulla.--Tornerò per il pranzo.
+
+--Vuoi che ti faccia accompagnar dalla cameriera?--domandò Emilia,
+dopo un istante in cui aveva sperato invano una parola di scusa pel
+modo brusco col quale Roberta l'aveva strappata alla breve quiete. Ma
+tremava intanto; sulle labbra della donna un'altra domanda, trattenuta
+a forza.
+
+Poco prima, in camera di Roberta le era venuta alle mani una salvietta
+arrotolata quasi rabbiosamente, e largamente fradicia di sangue;
+testimonio orribile del male ricomparso. Non osava parlarne, sentendo
+che la sorella medèsima voleva tacerne, per paura, forse per disdegno
+di conforto.
+
+--No. Vado sola; devo comprar qualche cosa pel mio ricamo. Andrò sola.
+
+La voce erasi fatta rauca, incerta, con alterni suoni di metallo
+prossimo a fendersi.
+
+--Non fi stancherai?--osservò timidamente Emilia.--Se tu aspettassi
+fino a domani? O vuoi mandare a prendere una carrozza?
+
+--Stancarmi? Andare in carrozza?--ripetè la giovanetta.--Si direbbe
+che tu mi credi sempre in agonia.
+
+L'altra ebbe un tremito improvviso, rapidissimo.
+
+--Dicevo, perchè tu ritornassi più presto,--spiegò quindi col medesimo
+accento di sommessione.--Anche perchè c'è molto sole; un sole
+abbastanza forte.... Non irritarti.... Sarai di ritorno pel pranzo? Io
+mi ero addormentata qui....
+
+Confusa, cercava distogliere sè e la sorella dall'argomento unico, il
+quale si presentava con malignità caparbia; ma poichè s'avvide che i
+loro occhi parlavano, che il pensiero si rifiutava, che qualunque
+parola sarebbe riuscita inutile, si tacque.
+
+Roberta era a un passo da lei; immobile. Aveva un semplice abito
+grigio e tra le mani guantate portava un involto. Lo sforzo penoso
+d'Emilia non le sfuggiva, avvertendola che la vita loro, con quello
+studio di menzogne, di dissimulazioni, con quella commedia di sorrisi
+e di fiducie, la vita loro diveniva intollerabile.
+
+--Vado,--ella annunzio, quasi a malincuore.--Arrivederci, Emilia.
+
+Emilia si levò, allora, d'un colpo, e andò incontro alla sorella.
+
+Il ricordo del grido nella notte era venuto a fustigarla crudamente di
+nuovo; chi aveva gridato? Chi era nascosto a udir la rivelazione
+paurosa?... Doveva saperlo, affinchè il grido non le risonasse più
+nell'orecchio, nel cervello, mentr'era sveglia, mentre dormiva, come
+soffiato da mille bocche.
+
+Ma si arrestò a tempo.... Aveva detto Cesare sùbito ch'era stata una
+allucinazione.... In ogni modo non poteva interrogare, non poteva
+confessar l'orrore....
+
+La fanciulla stava innanzi a lei; pallida, irrigidita dallo spavento
+di una domanda.
+
+--Arrivederci,--disse Emilia, lasciandosi trascinar dal destino; e
+tese la mano ardente. Roberta l'afferrò e trasse la sorella fra le
+braccia.
+
+--Addio, cara,--susurrò, baciandola, stringendola al petto.--Addio;
+riposa.
+
+--«Che cosa è?... Che cosa pensa?...»--chiese Emilia a sè stessa,
+nell'atto in cui rendeva i baci. E per celare nuovamente il fremito
+improvviso, disse a voce alta:
+
+--Siamo tristi tutt'e due, oggi....
+
+Le rilucevano negli occhi le lacrime, e volse il capo, sciogliendosi
+presto da Roberta.
+
+--Non farmi aspettare troppo,--soggiunse.--Tornerai per il pranzo, è
+vero?
+
+Avrebbe voluto vivere ora per ora, minuto per minuto, l'esistenza
+della sorella; non allontanarsene mai più, non perdere un attimo della
+vita di lei; adorarla come una fragile e pura idealità, luminosa di
+grazia e di sventura.
+
+--Ma sì; quante volte me lo chiedi?--osservò Roberta con un sorriso
+stentato.
+
+Poi, sul limitare si rivolse:
+
+--_Non impensierirti per me_,--soggiunse.--_Riposa_.
+
+E abbozzò un saluto ultimo con la mano.
+
+Emilia, ritta in mezzo alla camera, ebbe ancòra un dubbio.
+
+--Aspetta!--disse.--Mi vesto.... Verrò anch'io....
+
+Roberta aveva chiuso l'uscio, e discendeva.
+
+Allora Emilia corse alla finestra che guardava in giardino, e vedendo
+la sorella passare indi a poco, mosse le labbra per ripetere la
+preghiera. Ma di nuovo, il destino la trascinò:
+
+--«No, è inutile; di che cosa temi? Va a Nervi; perchè inquietarla con
+le tue paure?»
+
+E la donna, obbedendo, cadde sul divano, e scoppiò in pianto dirotto.
+
+
+In istrada, la prima persona che s'offerse allo sguardo di Roberta fu
+Cesare Lascaris, il quale era incamminato verso la villa, quietamente,
+secondo l'abitudine. L'espressione di lui appariva serena, della
+serenità fredda ed energica, onde quel volto era riuscito dapprima
+spiacevole alla giovanetta.
+
+Cesare la scorse e la salutò; ma poichè faceva l'atto d'andarle
+incontro, Roberta attraversò la via e passò sull'altro marciapiede.
+
+Egli ignorava d'averla ferita a morte con una parola; egli ignorava
+d'aver messo in quel cuore un gruppo di vipere infaticabili.... Appena
+vistala, aveva già forse preparato la frase di speranza e
+d'inganno.... E andava da Emilia a parlar d'avvenire!...
+
+--«Costui potrà consolarla,--si disse Roberta.--Potranno consolarsi
+tutti in breve!»--
+
+Sentì accerchiante l'impeto di tornare indietro ella pure, di correre
+a casa, e di baciare Emilia e d'abbracciarla, d'abbracciarla
+furiosamente.
+
+Nè fu libera dalla suggestione se non quando accelerò il passo, e
+arrivata a Sant'Erasmo, discese verso Nervi, dove i passanti eran
+numerosi e potevano distrarla.
+
+La giornata splendeva; quell'ultimo periodo di decembre recava la
+stupenda fragranza dei giardini tempestati di rose, le quali
+traboccavan fin dai muri di cinta per una catena ininterrotta di
+colori diversi, di diversa ricchezza. Soffiava mordace la fragranza
+del mare, denso di tinta, e pur tuttavia dardeggiato di raggi, che
+sembravano frangersi alla superficie e lasciarvisi pigramente
+onduleggiare.
+
+Sulla piazza di Nervi, a capo del lungo viale fiancheggiato di palme
+che conduce alla stazione, Roberta salì in una carrozza, ordinando di
+portarla a Genova; e quando fu seduta, avvertì la greve stanchezza
+della notte insonne, la debolezza estrema per il sangue perduto in
+quello sbocco furioso.
+
+Ebbe paura; il male poteva riprenderla, ucciderla sulla pubblica via.
+Ma se fosse rimasta, lo avrebbe forse fermato?
+
+Ella aveva la mente in un cerchio di follia, e si volse d'un tratto a
+guardar lo spettro che le stava alle reni, minacciandola di continuo.
+
+La carrozza partì.
+
+Roberta mise sui ginocchi l'involto che teneva fra le mani; era tutta
+la sua ricchezza, là dentro, una grossa somma in titoli dì rendita,
+ch'ella aveva divisato di vendere a poco a poco; gettandola anche a
+profusione, non sarebbe finita tanto presto quanto la vita di lei.
+
+Trasse una lettera, ancòra con la busta aperta; la ripercorse con
+l'occhio, temendo che il ribrezzo, l'odio, la certezza della fine, le
+avessero suggerito qualche parola di rimprovero o d'ingratitudine. Il
+senso ne era calmo ed affettuoso; nessun cenno alla scoperta della
+notte; perchè aggravare la disperazione d'Emilia con la possibilità
+d'un rimorso?... Ella non aveva se non la colpa di voler trattenere la
+sorella, di voler farne un oggetto miserevole su cui sfogare tutta la
+ferocia della sua pietà.
+
+Ma come si sentiva male!
+
+Ardevano le tempia, ardevano le mani; dentro il petto era
+insostenibile l'artiglio della tortura; di quando in quando, la
+sofferenza fisica raggiungeva tal grado da parere una voluttà calda,
+che le corresse le membra e le facesse ribollir le vene.... Chiudere
+gli occhi, oh chiudere gli occhi al sole fiammeggiante!... Sarebbe
+stato più dolce chiuderli sotto freschi baci, che avrebbero potuto
+placar l'ardore delle carni.
+
+Voleva distrarsi, guardando.... La strada bianca, fra la spiaggia
+ilare e le ville pregne d'effluvio, quanto era crudele di ricordi!
+
+Ben per quella medesima strada le due sorelle tornavano un tempo dalle
+loro gite; e le discese ripidissime e la prossimità della via ferrata
+incutevano un'ombra d'attraente pericolo. Qualche volta il treno le
+sopraggiungeva rapido e formidabile; e il cavallo fermo innanzi alla
+barriera drizzava le orecchie, volgeva la testa a guardare. Era
+l'attimo più commovente della passeggiata; le giovani si stringevano
+la mano sorridendo. Il mare pompeggiava, solenne di quieta potenza; le
+ville davano al paesaggio la nota leggiadra o maestosa, incensando
+l'aria coi profumi dei giardini, e tagliando il cielo puro coi ricami
+aggrovigliati o con le punte argute degli alberi.
+
+Roberta ebbe così l'imagine di quel molle passato, che portò le mani
+alla fronte con un gesto di sbigottimento; poi restò attonita, gli
+occhi fissi sul sedile vuoto innanzi a lei, per non più vedere, per
+non pensare, per non obbedire alla sorda voce, che le gridava
+nell'intimo, che gridava dalle cose tutte:--«Ritorna! ritorna! Non
+trascinare altri nella tua rovina!»
+
+Solo dopo Sturla, quando la fiumana della gente, delle carrozze, dei
+carri, si fece più tumultuosa sotto il biondo sole, ella abbandonò il
+suo atteggiamento inerte; si drizzò e finse.
+
+La vita incombeva. Roberta passava tra la vita e le speranze mostruose
+di quegli sconosciuti, e doveva fingere vita e speranze ella pure; già
+il suo volto era insolitamente pallido e malato.
+
+Si drizzò sul busto; trovò uno sguardo impersonale per lo stupido
+spettacolo.
+
+Alcuni giovanotti fermi in gruppo a chiacchierare, si volsero insieme
+e la fissarono.... Ah, il suo corpo e il suo animo! Non avevano ormai
+se non un valore d'effimera. L'animo era in agonia. Volevano il corpo?
+Avrebbe potuto offrirlo al primo passante cui fosse piaciuto, per
+distruggere anche la sua verginità inutile, per sentire una qualunque
+nausea degli altri e di sè stessa.
+
+Arrivata a Genova, tenne la carrozza e discese presso varii negozii,
+ad acquisti.
+
+Ella eseguiva automaticamente il disegno stabilito nella notte e
+calcolato fin nei più minuti particolari di tempo.
+
+Ai commessi parve una strana compratrice.
+
+Era molto distratta; non osservava la merce, e faceva domande alle
+quali non aspettava risposta. Dal negoziante di valigie aveva
+dimenticato di ritirar l'avanzo di cinquecento lire e avevan dovuto
+rincorrerla per consegnarglielo.
+
+I suoi occhi s'offuscavano d'una espressione poco men che atterrita
+quando qualcuno le diceva la frase abituale:--«Vedrà, signora, che
+questa stoffa _le farà una gran durata_.».
+
+Ed era molto, molto stanca; si sedeva appena giunta e non si alzava se
+non per uno sforzo visibilissimo. Dalla sua guantaia, aveva chiesto un
+cordiale, un po' di liquore, e aveva trangugiato un bicchierino di
+cognac, ch'era parso animarla un istante.
+
+Risalì in carrozza, e si fece condurre alla stazione di Piazza
+Principe. Si rammentò, in quel punto, della lettera; pensò che,
+inviandola per posta, non sarebbe arrivata se non la dimane, ed Emilia
+avrebbe sofferto un'altra notte di dubbii, più spaventosi di qualunque
+spaventosa certezza. Chiuse la busta, e quando fu alla stazione guardò
+il cocchiere, il quale la conosceva e aveva frequentemente servito le
+due sorelle. Poteva fidarsene.
+
+--Voi tornate a Nervi?--gli domandò Roberta.
+
+--Sì, signorina, sùbito.
+
+--Sùbito; bisogna vi andiate sùbito; io vi pagherò il ritorno. Ma vi
+spingerete fino a casa mia, e consegnerete questa lettera alla
+signora, sapete? l'altra signora che è sempre con me.... Andate
+sùbito; non fermatevi per via.... Fra un'ora dovete essere lassù!
+
+Poi, quando l'uomo voltò briglia e traversò la piazza, stette a
+guardarlo fin che le si tolse alla vista.... Fra un'ora sarebbe
+arrivato.... Oh, solo a vederlo comparire, solo a leggere la
+soprascritta della busta, Emilia avrebbe gettato un grido!
+
+La fanciulla si strinse nervosamente le mani fino a farle
+scricchiolare; diede un'occhiata in giro ad assicurarsi nessuno avesse
+rilevato l'atto; ma non v'erano se non viaggiatori frettolosi e
+portatori in attesa di bagagli.
+
+Entrò sotto il peristilio della stazione, seguendo il facchino
+impadronitosi degli oggetti ch'ella aveva posato a terra.
+
+Ritirò la tessera. Contava recarsi a Nizza, verso quelle coste di
+Francia, ch'ella aveva tante volte sognato, verso quella Parigi, che
+le sembrava chiusa da un velario d'oro, oltre il quale erano gioie
+insidiose ed ebbrezze ignote.
+
+Proveniente da Milano, il treno per Ventimiglia era in ritardo di
+trenta minuti; la giovanetta si recò nella sala d'attesa.
+
+Sedette; sentì che il male e la stanchezza precipitavano su di lei con
+peso inesorabile; doveva fortemente resistere per non curvare le
+spalle, per tener gli occhi aperti; ma portava spesso la mano al
+collo, al petto, dove un'arsura di fuoco la divorava; batteva la
+lingua contro il palato, temendo d'assaggiar l'orribile sapor
+dolciastro del sangue.
+
+Ebbe di nuovo il movimento brusco per volgersi a guardare se non le
+stesse alle reni uno spettro visibile; s'accorse di ciò che faceva, e
+rabbrividì pensando che aspettava la morte e poteva giungere la
+follia.
+
+Dove andava?... Non aveva scritto in fronte l'angoscia e il
+terrore?... Perchè la guardavano tutti?... Che cosa diceva il suo
+volto?...
+
+A fatica si alzò e andò fino a un grande specchio nel mezzo della
+parete centrale. Il suo volto diceva che in un sol giorno la
+freschezza della giovane età era smarrita per sempre; magre e pallide
+le guance, accese le labbra, cerchiati gli occhi d'un giro lividastro;
+poteva essere bella, per la straordinaria espressione di sfinitezza e
+per la grande ombra di malinconia.
+
+Poichè udiva dei passi, il dovere della vita la riprese, e finse
+d'acconciarsi il veletto; ritornò al divano, studiandosi d'allargar le
+spalle e d'ergere il busto.
+
+Era prudenza, forse, passar la notte a Genova e partire il giorno
+appresso.
+
+Cercò il facchino con lo sguardo, per consegnargli le valigie e farle
+recare a gualche prossimo albergo. Aveva deciso d'essere prudente, di
+fermarsi a Genova, di riposare.
+
+Ma in quel punto, un impiegato gridò la partenza per Ventimiglia.
+
+--Per Ventimiglia?--domandò il facchino, accorso a riprender gli
+oggetti.--Va a Ventimiglia, la signora?--egli ripeteva.
+
+--Sì,--disse la fanciulla, ancora guardandosi intorno smarrita.--Per
+Ventimiglia!
+
+Fermarsi a Genova? Con quale scopo?... Essere prudente? Per chi?
+
+Da quell'ora, tutte le vicende erano _sue_; ella si trovava sola e
+libera. L'aveva desiderata con ogni forza, quell'ora, l'aveva sognata!
+Ed ecco, la realtà; ecco, il sogno tramutatosi in fatto: non la
+visione di un'esistenza piena di avvenimenti inaspettati e rosei; ma
+la visione, più lucida che mai, del proprio cadavere freddo e rigido
+sopra un catafalco ricco di drappi funerei, presso una finestra
+spalancata in faccia alla campagna eterna...
+
+Trovò posto in uno scompartimento di prima classe, vuoto, sperando di
+potere stendersi e dormire, non appena uscito il treno dalla stazione.
+
+E _sentiva_ che già Emilia aveva udito la carrozza fermarsi avanti al
+cancello, che già l'uomo aveva portato la lettera, che già la sorella
+aveva mandato il grido.... Ritornare? Non trascinare altri nella
+rovina?... Cesare Lascaris avrebbe ripetuto con la voce fischiante di
+sarcasmo: «Lo sapevo, che la signorina legge troppi romanzi!»
+
+Mentre sotto la tettoja annerita accendevano i bracci a gas, e mentre
+i viaggiatori passavano e ripassavano,--romore di treni in moto, globi
+di vapor bianco diffusi, cantilene d'impiegati ad annunziare le
+partenze, suoni della campana ad avvertir gli arrivi,--mentre la vita
+fremeva, Roberta si tolse i guanti, e studiò la morte sulle pallide
+mani, dalle dita lunghe e affusolate, dalle unghie lucenti; pallide
+mani, che narravan tutta l'anima di lei, facile a smarrirsi, incapace
+a calcolare, pronta a violenze ingenue.
+
+La fanciulla piombò in una disperata tristezza così assorbente, che
+ella non s'avvide come all'ultimo, quando il treno s'avviava a ritroso
+fuor della stazione,--un viaggiatore fosse salito nel suo
+scompartimento; ma sollevando gli occhi, ebbe un moto involontario di
+stupor timoroso.
+
+L'uomo la salutò, prese posto di fronte, l'avvolse tutta dalla testa
+ai piedi in uno sguardo scrutatore, che la fanciulla non aveva mai
+sofferto e che la costrinse a volgere il capo, fingendo di guardar
+dallo sportello.
+
+Il treno si lanciava sotto la bella luce del tramonto tingente di
+carnicino gli edifizii dei sobborghi di Genova e poi la conca azzurra
+del porto, reticolata d'alberi di navi, ingombra di barchi massicci.
+
+Chi era lo sconosciuto? La mancanza d'Emilia doleva con nuova forma;
+Emilia sapeva bene rassicurar la sorella, diffondeva attorno a sè
+un'aura di tanta fiducia, che Roberta ne viveva giorno e notte. Ora,
+Emilia non v'era più. Roberta l'aveva abbandonata, e si trovava sola
+di fronte ad uno sconosciuto.
+
+Una paura strana l'afferrò; si mise a tremare, irrigidendosi con le
+mani nude strette ai bracci del sedile; se l'uomo avesse fatto un
+movimento, ella avrebbe gettato un urlo, poichè senz'altro Roberta
+aveva stabilito ch'egli era un ladro e che doveva ucciderla....
+
+Ma il viaggiatore trasse dalla valigia un libro, vi cercò la pagina
+segnata, e cominciò a leggere; allora, a poco a poco, di tra le
+ciglia, cautamente, la giovanetta si sforzò a indovinare il titolo del
+volume, e quando giunse a comporre in mente le lettere, e quando
+scoperse ch'era un romanzo cui ella conosceva ed amava, il cuore le
+battè di gioja infantile, e concluse che lo sconosciuto non era un
+ladro, non doveva ucciderla.
+
+Poi, con la medesima astuzia lenta, si studiò a osservare l'uomo,
+inosservata.
+
+Egli era giovane ed elegante; nel volto un poco abbronzato luccicavano
+gli occhi neri ed acuti; aveva un profilo quasi rettilineo, volitivo;
+la testa era bella; la bocca pura, con labbra sensuali, coi mustacchi
+piegati in su. Apparteneva alla razza di quelli che mai non hanno
+lavorato in nessuna cosa, e mai non lavoreranno. Roberta aveva
+incontrato simili uomini ai bagni, ai teatri, ai concerti, ovunque
+s'offriva un passatempo di moda o un trattenimento per lo spirito; e
+sempre ella aveva avvertito una specie d'attrazione verso i giovani
+epicurei, lasciandosi cogliere dalla forma della loro cortesia, dalla
+scelta della loro eleganza.
+
+Anche ora, guardando lo sconosciuto, la fanciulla si fermava
+all'apparenza; non rilevava una piega amara all'angolo delle labbra di
+lui, nè sul volto l'energia fosca di chi si getta ai piaceri
+passionatamente, correndo l'alternativa d'uscirne per un mortale
+disgusto, o di non uscirne se non insieme con la vita. Pareva uno di
+quegli uomini, cui la donna unica può arrestare, salvare, vincere e
+domare col dono della propria esistenza, della verginità assoluta, con
+la forza d'una sincerità non attesa.
+
+Egli aveva notato nella giovanetta il destreggiar degli sguardi, e pur
+fingendo di leggere, si lasciava studiare; ma quando appena s'accorse
+che la compagna era tranquilla e sicura (forse, molto aveva giovato
+una piccola corona, dominante due cifre intrecciate sopra la targhetta
+argentea della valigia),--egli stesso, con maggiore astuzia, non
+lasciandosi mai sorprendere, guardò Roberta a lungo.
+
+Fu colpito dalla bellezza malinconica di quel viso giovanissimo, prima
+ancòra che dall'aspetto di sofferenza onde il viso e il corpo
+sembravano chiedere sollecitudine. La fanciulla sfolgorava negli
+occhi, pieni di febbre e tuttavia ignari di sguardi procaci e
+ingannevoli; le labbra curve eran deliziose di colorito, un poco
+umide; per tutto il volto, la stanchezza, la commozione, la malattia,
+avevan diffusa un'ombra grave, in aperto contrasto con la palese
+giovanezza di Roberta. Non mai era stata così bella, e il sole morente
+che dallo sportello la illuminava senza darle molestia, cresceva forza
+al significato romantico della gentile figura.
+
+Lo sconosciuto ritornò al libro aperto, notando un'occhiata della
+fanciulla, che sembrava disporsi a continuare il suo studio. In
+verità, il giovane attirava l'attenzione di lei potentemente, ed ella
+cominciava a farsi delle domande che non trovavano risposta; andava a
+Nizza egli pure? come si chiamava? era ammogliato?... Cercò sulle dita
+di lui il cerchietto d'oro, ch'ella credeva indivisibile dalle persone
+non più libere; ma alla mano destra, nuda, non aveva anelli, e la
+sinistra era ancòra guantata. E perchè non parlava? In molti romanzi,
+Roberta aveva letto i dialoghi d'un giovane e d'una giovane
+incontratisi nel treno; e veniva poi una sfilata, di capitoli
+interessanti, che si rannodavano tutti a quel primo capitolo
+dell'incontro. Lo sconosciuto non le parlava, non la degnava d'uno
+sguardo; credendo fare piacere, aveva tirato la cortina per toglierle
+il sole ultimo, e sùbito s'era rimesso a leggere, in modo ch'ella non
+aveva potuto ringraziarlo con un cenno del capo, come in quei
+romanzi.... Egli pure vestiva un abito grigio, calzava stivaletti di
+cuoio giallo,--aveva i piedi piccoli--e il collo della camicia era
+molto alto, con una cravatta enorme, di gusto inglese. La fronte di
+lui era ampia, con qualche sottilissima ruga, visibile a pena; ma i
+capelli erano tutti nerissimi, naturalmente lucidi, un poco
+arricciati. Solo, pareva a Roberta ch'egli fingesse di leggere, perchè
+non voltava mai pagina; e a un tratto, ella s'avvide con maraviglia,
+che lo sconosiciuto non poteva leggere affatto, perchè aveva ripreso
+il libro capovolto. Cominciò a temere di nuovo; perchè fingeva? a che
+cosa pensava?
+
+In quel punto gli sguardi suoi s'incontrarono con gli sguardi del
+giovane, e non sapendo come reggere all'onda carezzevole di quegli
+occhi bruni, e sentendo d'arrossire, Roberta cercò in fretta i guasti
+e cominciò a calzarli, con la testa china.
+
+Il treno si fermò a Sampierdarena lungamente. La fanciulla guardò in
+basso la sfilata gaja dei molti edifizi, dispersi in una pianura
+grigia e uniforme; l'ombra cominciava a scendere tristissima. Il
+ricordo di Emilia, la visione della villetta, l'intuizione dello
+spavento cui la sorella doveva essere in preda, vennero tutti insieme
+a turbarla. Che cosa aveva fatto? Dove andava? Aveva commesso un
+crimine....
+
+Fra il brusco estollersi di quei pentimenti, una cosa sola poteva
+consolarla; ella si sentiva bene, d'improvviso, quanto non s'era; mai
+sentita, e irrompeva nel suo cuore una turba di speranze magnifiche,
+audaci, sicure; era tuttavia molto affaticata molto languida, ma la
+cosa pareva ben naturale, dopo le orribili torture. Sperava, tornava a
+sperare violentemente nell'avvenire; la giovane età avrebbe trionfato
+de' suoi mali nervosi.
+
+E ritraendosi dal finestrino perchè il treno ripartiva, questa volta
+per una ben lunga corsa, Roberta vide gli sguardi del compagno fissi
+ai capelli di lei, biondi, copiosi, rutilanti sotto il raggio della
+lampada elettrica, la quale pendeva dall'alto della carrozza e
+cominciava a dar luce non contrastata dalla luce diurna.
+
+La fanciulla gli fu riconoscente; l'attenzione del giovane significava
+l'avvenire e la vita: egli doveva pensare a lei, non come a larva
+moritura, ma come a donna vibrante di calda sensibilità, ricca di
+delicati sentimenti.
+
+Allora, non sapendo d'agire in modo strano, ella si abbandonò a
+quell'attenzione, vi si offerse scaltramente. Perchè l'uomo non avesse
+a temere d'essere sorpreso, restò col capo inclinato, ma non così che
+il suo volto bianco non si vedesse, non così che i suoi occhi azzurri
+paressero spenti; e si dispose un po' in obliquo sul sedile, perchè
+tutta la linea dei fianchi acerbi risaltasse sopra lo sfondo
+grigiastro.
+
+Provò un gaudio nuovo, a quella dedizione capricciosa; più forte,
+accorgendosi che il giovane si lasciava attirare, e la studiava,
+l'ammirava con intensità, riusciva a definirla in quanto aveva di raro
+e di meno atteso: l'incoscienza virginale e la civetteria mite.... La
+curiosità di lui non era volgare e momentanea, ma doveva, certo doveva
+risvegliare a poco a poco un sentimento, una brama di non finire così
+la muta avventura.
+
+Vi fu un istante, in cui Roberta osò levare il capo, e da tutto
+l'atteggiamento del compagno vide perspicua la certezza ch'egli si
+accingeva a parlare, a gettare la rete, la quale avrebbe involto lei,
+e forse non lei sola, per sempre.
+
+--Ora mi parla!--ella pensò.
+
+Fu come un tremendo schianto, un balzo in una voragine profonda.
+
+La fanciulla avvertì di nuovo l'orribile sapore dolciastro del sangue;
+ebbe un sussulto visibilissimo, tossì seccamente due volte, e con la
+fronte imperlata di sudor freddo, aspettò.
+
+Poi, quando la prima spuma rosea comparve alla connessura delle
+labbra, portò il fazzoletto alla bocca, serrandolo contro, perchè
+nulla si vedesse; ma non era un filo di schiuma, e non cessava,
+diffondendosi per la pezzuola, empiendole la bocca tutta, minacciando
+di soffocarla.
+
+Tossì ancòra; venne ancòra il liquido vermiglio su per la gola; e
+smarrendo ogni speranza, ogni senso della vita formale, Roberta balzò
+in piedi, afferrò le mani già tese del giovane, e rantolò con un urlo:
+
+--Muoio!
+
+L'impeto enorme del sangue proruppe, non più affievolito dal lieve
+ostacolo del fazzoletto; e la figura bianca della vergine
+insanguinata, ritta fra le braccia del compagno che la sorreggeva,
+precipitò nella spessa ombra d'una galleria come in una voragine
+profonda.
+
+
+
+FINE.
+
+
+ _Bogliasco, luglio 1896._
+ _Blevio, febbraio 1897._
+
+*** END OF THE PROJECT GUTENBERG EBOOK 11724 ***
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+The Project Gutenberg eBook, Roberta, by Luciano Zuccoli
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+This eBook is for the use of anyone anywhere at no cost and with
+almost no restrictions whatsoever. You may copy it, give it away or
+re-use it under the terms of the Project Gutenberg License included
+with this eBook or online at www.gutenberg.org
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+Title: Roberta
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+Author: Luciano Zuccoli
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+Release Date: March 26, 2004 [eBook #11724]
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+Language: Italian
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+Character set encoding: ISO-8859-1
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+***START OF THE PROJECT GUTENBERG EBOOK ROBERTA***
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+Produced by Distributed Proofreaders Europe at http://dp.rastko.net
+in cooperation with Progetto Manuzio, http://www.liberliber.it
+Project by Carlo Traverso, revision by Claudio Paganelli.
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+LUCIANO ZÙCCOLI
+
+ROBERTA
+
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+MILANO
+
+FRATELLI TREVES, EDITORI
+
+1919.
+
+
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+
+PREFAZIONE.
+
+
+Sarebbe difficile dire quali fossero esattamente le intenzioni
+dell'autore di _Roberta_ allorchè egli scrisse, tra il 1896 e il 1897,
+quel romanzo. Certo, non intendeva compiere una rivoluzione
+letteraria, nè fondare una scuola; scriveva allora così sinceramente,
+per impeto di passione e per commozione d'animo, come scrive oggi.
+Egli viveva in una villa di quella incantevole Riviera di Levante, di
+cui sono nel libro parecchi tentativi di descrizione. Gli venne
+l'estro dallo spettacolo del mare, dalle luci stupende, dalla gioia
+della natura che è, per tutta quella plaga, così ricca e possente? Gli
+venne l'ispirazione da qualche ora di vita vissuta, più notevole e
+strana, perchè infinitamente malinconica in quella ridente cornice?
+
+Forse e per l'una e per l'altra cagione scrisse _Roberta_; per la
+tristezza dei casi umani, per la bellezza degli spettacoli naturali; e
+l'una e l'altra gli consigliarono una forma calda fino alla violenza,
+bizzarra e impreveduta, carica d'imagini e di comparazioni originali.
+Poi diede il libro alle stampe e non se ne curò più.
+
+Ma rileggendo oggi il volume, per questa nuova edizione messa fuori
+dalla Casa Treves, l'autore s'è accorto che veramente c'era ragione a
+schiamazzare come schiamazzarono i critici di quel tempo.
+
+In _Roberta_ la forma--l'ho detto--è libera, strana, senza freno,
+impetuosa, ardita. Sfogliamo insieme qualche pagina, e troviamo
+qualche esempio. L'autore si sforza di personificare ogni senso ed
+ogni sentimento e di chiudere un pensiero nel più stretto cerchio di
+parole che gli sia possibile. «Mai,--dice sul principio--mai come
+quando le due sorelle si gettavano una nelle braccia dell'altra, mai
+come allora eran così fresche reduci dall'odio, mai come allora avevan
+sentito passar sulle reni una cosa viscida e molle, che si chiama
+ribrezzo». «I suoi pensieri sfilavano come una torma di volpi azzurre
+sul disco bianco della luna». «Doveva attraversare le foreste
+millenarie della passione, che tutte le donne pari a lei, avevano
+attraversato». «La sua giovanezza era una chiara fonte in un parco
+abbandonato». «Le vecchie regole morali erano goffe come una
+processione di gesuiti attraverso a una folla di donne scarlatte». «E
+le idee dei tempi rosei mutavano in una fuga di statue a cui il cuore
+appendeva corone di rimpianto e di rimorso».
+
+Curioso a dirsi; nel mentre vado sfogliando quel romanzo e citando
+poche imagini tra mille, mi soprapprende il pensiero che l'autore di
+_Roberta_ sia stato un precursore. Oserei dire, un precursore del
+futurismo; ma d'un futurismo che non sconvolgeva nè il vocabolario nè
+la grammatica, e che voleva essere prima di tutto sintetico e pronto,
+immediato e dritto. Pare che _Roberta_ volesse dire una parola meno
+usata in quei tempi, vent'anni or sono, in cui o si imitava il
+D'Annunzio, o si scriveva pedestremente, conversando alla buona col
+lettore e mescolando la propria personalità con la personalità delle
+figure che dovevan vivere la loro vita nel romanzo. E l'autore, qua e
+là, nelle sue pagine, riduce l'imagine e il pensiero, per brevità, «al
+motto d'un anello», come direbbe Amleto; e ne esce una musica delle
+più inattese, che può essere bella, che può essere brutta, ma che non
+è la fanfara festiva e stridente a cui siamo abituati.
+
+E così, per dare alcuni altri pochi esempi, ecco «la giornata
+simmetrica che si dissolve nel circolo del tempo», «gli amici, figure
+scialbe divenute più pallide in quell'ora di porpora», ed ecco imagini
+anche più inquietanti: «Egli avrebbe potuto comporre un facile poema,
+se avesse avuto l'espressione letteraria e la pazienza d'arrestare gli
+scoiattoli molleggianti sulle branche della fantasia». «Era dunque
+possibile che le agili e bianche dita salissero al corpetto e
+intonassero la sinfonia classica dei bottoni che si slacciano?».
+
+Con questa sinfonia, chiudiamo; quantunque per tutto il libro, per
+tutte le pagine; siano sparse largamente imagini così poco usate; e
+mentre stiamo per riporlo, ci cade sotto gli occhi ancora questo
+inatteso pensiero: «la voluttà più astuta non lascia traccia se non in
+ricordi simili a pigmei, i quali corrano dove son passati i giganti».
+
+Bisogna dirlo: un libro simile, e in quei tempi, non poteva passare
+inosservato; e mentre l'autore di _Roberta_ aveva scritto con
+ingenuità sincera, cercando d'animare innanzi a se stesso le fantasie
+che gli eran care, tutti i critici gli furono addosso, accusandolo
+d'aver voluto sforzar la nota, d'aver cercato a tutt'i costi una
+originalità violenta, d'aver dato un esempio pernicioso, il quale non
+poteva servire che a fondare una scuola più pazzesca che nuova.
+
+Lo si trattò veramente a guisa d'un precursore: e quale precursore fu
+mai trattato bene? Si battagliò intorno al libro con una passione e un
+vigore che oggi i critici non hanno più. In una sola cosa furono
+d'accordo coloro che giudicavano sui giornali: nel gridare al pericolo
+delle imitazioni, le quali avrebbero precipitato la letteratura in un
+abisso di follia. Avancinio Avancini, chiamando l'autore di _Roberta_
+palloncino gonfiato (_Risveglio Educativo_, 12 giugno 1897) e pur non
+negando che nel cervello di lui una certa dose di fosforo ci fosse,
+alzò la voce perchè la tesi di _Roberta_ era immorale: e «questo
+precursore del secolo ventesimo» diceva «nasconde sotto l'artifizio
+retorico una grande povertà di buon senso».
+
+E Luigi Pirandello, il quale dava conto dei libri nella _Rassegna
+Universale_ di Roma con lo pseudonimo di Giulian Dorpelli, si turbò al
+pensiero che _Roberta_ potesse dar vita a una serie numerosa
+d'imitatori. E falciando largamente tra le imagini onde il romanzo
+traboccava, e citandole ad esempio da fuggirsi, dichiarava che
+l'autore con quella sua barca parata di pennoncelli sarebbe presto
+andato a finire «sulle secche della follia»; ma, aggiungeva con
+tristezza, «sentirete come batteran le code i pòmpili seguaci tra la
+scìa spumosa......
+
+I pòmpili seguaci non ci furono; per avvivarli e tirarseli dietro,
+occorreva che l'autore di _Roberta_ scrivesse un altro libro di quel
+colore, un altro poema balzano; e il futurismo sarebbe stato fondato;
+un futurismo, intendo, di sostanza e di pensiero, rosso d'imagini e
+protervo d'idee. Ma l'autore di _Roberta_ non fu tanto sgominato
+dall'urlar della critica, quanto dal timore di dover presto rispondere
+di tutte le corbellerie che gli imitatori avrebbero scritto in suo
+nome.... Il precursore non diede il secondo volume, non calò il
+secondo colpo; e poichè gli anni--1898!--volgevano tristi per il
+paese, si diede alla politica, e stette dal 1898 al 1902 silenzioso
+per tutte le forme d'arte letteraria.
+
+Così i pòmpili seguaci intravisti dal Pirandello guizzarono per altre
+acque, dietro altre barche con altri pennoncelli; e l'autore di
+_Roberta_ non deve rispondere oggi d'una scuola, ma di un giovanile
+tentativo di rivolta, d'un'orgia poetica ch'egli si largì per
+divertire se stesso innanzi agli altri. Fu ebbro, liberamente; ruppe
+gli argini alla fantasia, lasciandola prorompere, dilagare, infuriare;
+parlò di passione e di morte, d'odio e d'amore; cantò la bellezza
+femminile, la gioia della vita, la fatalità della morte, la ricchezza
+della natura invitta e crudele.... Poi tacque cinque anni, battendosi
+tra le fazioni politiche e cercando istintivamente l'impopolarità la
+più pericolosa.... L'autore di _Roberta_ non trovò, per questo, non
+dico la forza, ma la voglia di fondare una scuola letteraria, e non la
+troverà mai.
+
+Posso andarne mallevadore, perchè l'autore di _Roberta_ sono io.
+
+ LUCIANO ZÙCCOLI.
+
+
+
+
+ROBERTA
+
+
+
+
+I.
+
+
+La prima volta che Cesare Lascaris entrò in casa delle due sorelle, il
+cielo sfarfallava di lampi infaticabili a levante e a ponente, come
+per un'alternativa di colori liquefatti e largamente diffusi sopra una
+cupola immensa.
+
+Roberta era stata ripresa dal suo male.
+
+Una leggera spuma rosea le era sgorgata dalla bocca, mentre innanzi
+alla finestra seguiva col binocolo un vapore, che all'ultima linea
+delle acque passava sotto il tumulto dei lampi, sotto il cumulo più
+nero delle nubi. Aveva deposto sùbito il cannocchiale, e volgendosi a
+Emilia con la pezzuola umida di sangue, aveva detto:
+
+--Ecco!--rispondendo alla sorda inquietudine, che dalla prima comparsa
+del morbo le aveva confitto gli artigli nel cuore.
+
+Il giorno, levatosi per le due giovani tranquillo come gli altri,
+divenne repentinamente funebre; l'uragano addensato fuori, parve ad
+ambedue il quadro naturale in cui il dramma doveva svolgersi, e l'aria
+pregna di correnti elettriche, solcata dalle luci minacciose, le
+avvolse e le fece vibrare di spavento.
+
+L'Implacabile risorgeva.
+
+Avevan voluto dimenticarla, fuggendo dalla città, aspirando i germi
+vitali nel paesello ligure inapprezzato dal capriccio misterioso della
+folla. Tutto della loro vita era stato tacitamente disposto per
+raggiungere quell'oblio. Scorrevano ogni giorno lungo tempo sulle
+rocce più inoltrate nel mare, fin dove l'onda s'accartocciava
+ribollendo passeggiavano adagio, metodicamente verso il crepuscolo,
+dov'era men facile incontrare i carri, che sollevavano nugoli di
+polvere; la villetta era aperta sempre a finestrate di sole, a fiumi
+d'aria pura. Roberta seguiva i consigli dei medici, ed Emilia si
+studiava d'allontanarle ogni causa di malcontento.
+
+Se si fissavan negli occhi per leggervi il medesimo pensiero
+inconfessato, gli occhi tentavan sùbito d'esprimere pensieri frivoli e
+pieni d'avvenire. Il male sembrava cosa antica, pessimo sogno
+pessimamente interpretato dagli uomini della scienza. Guardavano
+innanzi a sè, lasciandosi addietro il ricordo della malattia breve e
+furiosa, cui Roberta s'era sottratta per una generosità de' suoi
+diciannove anni.
+
+E l'Implacabile risorgeva; e quella spuma sanguigna voleva dire la
+Morte, e quei colpi di tosse che riprendevano, erano la Morte, e
+tutto; era la Morte, la Morte, la Morte nel giorno denso di luci
+minacciose, divenuto il primo periodo d'un dramma del quale
+s'ignoravano gli episodii futuri e s'intuiva la fine.
+
+--Non spaventarti,--disse Emilia con la voce tronca.--Non è nulla....
+Sai che non può essere nulla.... Mando a chiamare il medico...
+
+Roberta era caduta sul divano, e nell'ombra dell'angolo si vedevan
+l'abito turchino a merletti bianchi, il volto cereo ed ovale. Le
+braccia erano abbandonate lungo il corpo. Sotto l'atteggiamento
+incerto, covava il terrore di chi aspetta un nuovo segno infallibile:
+ella attendeva un altro colpo di tosse, un rigurgito di sangue, la
+rottura d'una arteria, che la soffocasse in un lago di sangue; poichè
+nessuno meglio di lei conosceva tutte le possibilità spaventose d'una
+soluzione certa.
+
+--Sùbito dal medico; venga sùbito; lasci qualunque cosa.... Hai
+capito?--ordinò Emilia alla cameriera accorsa.--Sùbito, sùbito,
+sùbito.... Vuoi andare a letto, Roberta? Ti aiuterò' io.... Fatti
+coraggio....
+
+E mentre parlava riprendendo il suo posto innanzi alla sciagura, si
+irrigidiva per resistere alla tentazione di fuggire, mandando grida
+laceranti.... Piegarsi, prosternarsi brutalmente alla fatalità,
+piangere fino al torpore e sentire il tempo uguale, infinito, passare
+su di lei e sopra le cose, doveva essere una voluttà divina.
+
+Ella non era creata per tener fronte alle avversità: con la morte del
+marito dopo un anno di matrimonio e con la prima malattia di Roberta,
+due volte una ribellione di inerzia era nata in lei; il bisogno di
+sfuggire a sè medesima e all'azione, era divampato così furibondo, che
+le era avvenuto d'inginocchiarsi a pregare perchè fosse mutata in una
+statua dal gesto eterno, dalla insensibilità eterna....
+
+Ma si riprese per quello stesso spirito di rivolta, il quale d'ora in
+ora aveva forme così diverse; allungò le mani alla sorella e l'aiutò
+ad alzarsi, riuscendo a sorriderle.
+
+Sulla soglia della sua camera, Roberta si arrestò un istante sotto un
+nuovo attacco del male; il fazzoletto si arrossò, una sottil bava
+sanguigna le scese lungo la connessura delle labbra, si ruppe....
+Allora, sciogliendosi dalle mani d'Emilia, la fanciulla corse al
+letto, strappò gli abiti, slacciò i cordoni delle sottovesti, gettò
+ogni cosa a terra, fu pronta, e si ricoverò tra le coltri, dicendo
+febbrilmente:
+
+--Vedi, che è proprio il male? Vedi, che bisogna morire?... Non
+parlare, hai capito? Non dir nulla.... Il medico, non lo voglio.... Va
+via, anche tu....
+
+Emilia rimase in piedi presso il letto, fisicamenta assorta nei romori
+della tempesta, che dalle sbarre delle gelosie proiettava il suo
+livido ghigno nella camera.
+
+Così, spoglia d'ogni attraenza materiale degli abiti, Roberta era
+l'ammalata.
+
+Sotto l'epidermide bianca, una miriade di piccoli punti rossi, qua
+diffusi e là raccolti in nucleo, segnava la persistenza del morbo; il
+seno, questa gloria incomparabile del sesso e della giovanezza, era
+crivellato dai nuclei rossastri e s'affondava, invece di protendersi
+esuberante.... Di quel corpo virgineo avvolto fra le lenzuola, non
+rimaneva attenta, vivente, perspicace, se non la testa coi capelli
+biondi e disordinati; ma ancòra sotto la pelle della fronte e sulle
+guance, comparivano le piccole macchie rosse incancellabili. Gli occhi
+erano d'un azzurro vitreo, le labbra tumide, i denti bianchissimi, il
+profilo netto e puro, quasi ellenico. Il resto delle sue forme non
+aveva linea e valore, se non corretto dalle mani scaltre delle
+cucitrici e lusingato dai colori festevoli o ingenui delle stoffe.
+
+Per la camera semioscura aleggiava un profumo indefinito d'acque
+odorose; i mobili modesti delle case d'affitto variamente ricoperti e
+senza stile, parevano l'avanzo di diversi addobbi; il letto solo in
+mogano lucidissimo era elegante e nuovo. Sui tavolini, sui divani,
+s'ammucchiavano i libri rilegati o sciolti, una collezione di romanzi,
+da Walter Scott agli ultimi autori russi, che Roberta leggeva senza
+posa e senza scelta, fino ad averne l'emicrania.
+
+Ella era ancòra la fanciulla tipica, angariata e deliziata dai sogni
+un po' umoristici del romanticismo; si costruiva in testa una favola
+di principi e di re, si assegnava una parte nella favola, mutava e
+rimutava gli episodii, vivendo, con qualche residuo dei preconcetti
+acquei di collegio, in assoluto ritardo, in voluta contraddizione con
+tutto quanto era vita intorno a lei.
+
+Emilia, seduta a fianco del letto, tenendo fra le sue una mano di
+Roberta, stava sempre attenta ai romori esterni, poichè nella camera
+era piombato un silenzio di malattia, che la riconduceva a dieci mesi
+prima, richiamando a galla i terrori, le stanchezze, le disperazioni
+di quei giorni.
+
+Fuori, a levante e a ponente, i lampi gareggiavano; sulla casa il
+tuono si trascinava con lunga eco; di momento in momento, la camera
+era infiammata da una vampa lividiccia, cui seguiva il crepitio secco
+d'una scarica elettrica. Roberta si drizzava a sedere, guardava Emilia
+negli occhi, e ricadeva sui guanciali.
+
+In quei passaggi di pesante angoscia, esse comprendevano, o
+chiaramente o vagamente, che nè per loro nè per altri la vita non
+aveva indulgenze, che i benigni non esistevano, e che la lotta non era
+solo in grandi giorni di battaglia, ma in tutti i meschini giorni
+dell'anno, in tutte le piccole ore del giorno.
+
+--È finito?--disse Roberta ansiosa.--Guarda se è finito.... Mi fa così
+ male...
+
+Emilia andò a guardare, socchiudendo le imposte. Per quanto si vedeva
+da quella finestra sul fianco della casa, l'uragano pareva cominciasse
+allora. Il monte di Santa Croce era fosco sotto le proiezioni oscure
+della nuvolaglia, e la collana d'uliveti che ne discendeva e si
+propagava sul versante, aveva preso il colore sinistro e scialbo dei
+giorni di tempesta. Le case a tinte vive, secondo il concetto degli
+antichi marinai, i quali da lontano volevano riconoscerle e salutarle,
+aspettavano silenziose la cavalcata delle nubi, illuminandosi al
+riflesso dei lampi.... E a un tratto, per la violenza del tuono, le
+nuvole si spalancarono come porte gigantesche e mostrarono il fulmine
+ricurvo, dorato, arme classica e divina, che si sfoderò precipitando
+dietro la montagna.... Susseguì il vento, la pioggia sferzò, ora
+verticale, ora a sghimbescio, a capriccio del vento, e l'uragano si
+stabilì sopra il paese.
+
+--Siamo alla fine,--rispose Emilia, accostando le gelosie.--Come stai,
+cara? Va meglio?
+
+La sorella teneva le palpebre calate e sul volto le era scesa una
+maschera di sublime indifferenza per ogni cosa mortale.
+
+--Vuoi dormire?--soggiunse Emilia con voce più cauta.
+
+Roberta scosse un poco la testa; ad occhi chiusi sembrava assorta
+nell'ascolto del male,--dava tregua o saliva di grado in grado senza
+ostacoli?--e il mutismo d'una rassegnazione interamente fisica le
+aveva invaso l'anima. Emilia, rimasta a guardarla, fece un gesto
+perduto, a sgombrar le visioni di certezza che andavano stringendola
+intorno. Con le mani serrate, immobile a' piedi del letto, ella
+pensava alla morte prossima; sua sorella doveva morire, forse quello
+stesso giorno, soffocata dal sangue rigurgitante nelle caverne dei
+polmoni. La fantasia, rinforzata dalla meccanica dei racconti uditi e
+delle memorie, dipingeva l'avvenimento, a grandi tratti prima, e poi
+ne' particolari più minuti e dolorosi: la donna si sentiva già
+piangere e mormorare le parole profonde, dissennate, che echeggiano
+inutilmente nelle case tragiche per la morte. Aveva gli occhi fissi al
+letto, e lo vedeva vuoto.
+
+--Vuoi il ghiaccio? Devo prepararlo?--ella domandò, scuotendosi e
+ avvicinandosi.
+
+Ma a quel ricordo della malattia antica, Roberta alzò faticosamente le
+palpebre e negò con la testa. Emilia le toccò il polso, la fronte, le
+tempia.
+
+--È fresca; non ha febbre. Non ha mai febbre,--mormorò, quasi parlasse
+con le visioni di certezza ch'erano intorno.--È la febbre, da temersi.
+L'altra volta l'aveva, ed è stata così male. Oggi non ha febbre; è
+fresca....
+
+E se avesse obbedito all'istinto, avrebbe seguitato, gestendo contro
+le ombre del terrore: «--Capite, capite, che non può morire? Si
+salverà pure questa volta; continueremo la nostra via, l'una a fianco
+dell'altra, come ci siamo promesso.».
+
+Non era passata un'ora dalla ricomparsa della malattia, ed Emilia
+aveva già smarrito ogni senso della vita abituale, quasi soffrisse da
+mesi, da anni. La mattinata semplice e monotona s'era dispersa tra le
+memorie bianche; la giovane ritrovava in sè medesima lo stato un po'
+febbrile, l'espressione laconica, il gesto attivo e silenzioso dei
+momenti solenni.
+
+--Roberta,--disse con l'inesorabile ostinazione della paura,--stai
+meglio? Vuoi riposare?
+
+L'ammalata sbarrò gli occhi cercando per la camera: vide la sorella a'
+piedi del letto e la fissò a lungo, ancòra con l'indifferenza serena
+di chi è già per altre vie lontane e mute.
+
+Poi, senza tosse, senza fremiti, recò alle labbia la pezzuola, e
+l'arrossò ampiamente.
+
+--Dio!--esclamò Emilia, accorrendo a sostenerla.
+
+Il sangue sgorgava, non più roseo ma purpureo, una fontana vitale
+entro la catinella che Emilia teneva con una mano.
+
+--Coraggio, cara, fatti coraggio,--susurrò Emilia.--È una crisi
+momentanea, lo sai....
+
+Il sangue sgorgava, e le due sorelle s'erano avvinghiate intorno al
+busto tenacemente, guardando quella vita liquida, quella morte
+liquida, cui alcuna scienza umana non avrebbe potuto arrestare. Emilia
+era curva sotto un peso invisibile; Roberta non dava segno di terrore,
+ma stava rigida nell'attesa fredda e spaventevole, ritrovata fra le
+abitudini delle sue sofferenze.
+
+La crisi cessò, il sangue ristette.
+
+--Ti porterò il ghiaccio,--disse Emilia, posando la catinella
+insanguinata--Il ghiaccio ti guarisce, non è vero?
+
+Ma non appena uscita dalla camera, traversando il gran salotto
+centrale, Emilia s'aggrappò a un mobile. Libera di naufragare nella
+disperazione ampia, senza difese, ella vedeva immancabilmente certa la
+soluzione; era destinata a seguitar tutta sola la sua strada, poichè
+la compagna le sarebbe caduta al fianco fra breve. E per una satanica
+raffinatezza della fantasia, una folla di episodii rosei le corse
+incontro; e per malvagia associazione d'idee, ella ricordò alcune
+pagine lette sbadatamente o alcuni discorsi distrattamente ascoltati
+sulla legge di selezione, sulla matematica necessità della morte
+precoce.... La fanciulla era senza dubbio inadatta a sostenere gli
+attriti dell'esistenza, e portava in sè le mortali ferite d'una
+vecchia razza esausta.
+
+Ella pareva essere stata concepita in una notte di nevrosi, per un
+desiderio fiacco e metodico: imperfetta opera di due creature
+incatenate da vincoli legali e fittizii, Roberta aveva già troppo
+resistito alle raffiche forti e alle acute brezze micidiali; poichè,
+prima di lei, i fratelli erano stati travolti, e dopo lei, Emilia sola
+aveva rievocato il buon tipo originario; e dopo Emilia, i fratelli di
+nuovo erano tutti scomparsi in piccola età.
+
+Ora, cotesta differenza di nervi, di muscoli, di forze, aveva più
+volte in Emilia risvegliato l'antipatia latente dei sani per i malati,
+l'antipatia bruta d'un corpo vivido e fresco per un corpo fradicio e
+passo.
+
+--«Tu ti leghi a un mostro,--le susurrava lo spirito loico.--I tuoi
+sforzi non serviranno se non a prolungare un'agonia e a trasmetterti i
+germi, dai quali per maraviglia di natura ti sei salvata.»
+
+E alla sentenza, che sembrava macabramente scritta con le ossa d'uno
+scheletro sulla via sperduta dell'avvenire, tosto succedeva la
+reazione generosa, esagerata; e per punirsene, Emilia avrebbe dato
+intera l'esistenza propria, e contratto volonterosamente i germi della
+malattia atroce.
+
+Poichè il sordo antagonismo non giaceva soltanto in fondo alla sua
+coscienza; ma con disperata tristezza erasi dovuta persuadere che
+anche nell'anima di Roberta andava cristallizzandosi un rancore quasi
+animale contro la sanità e la procacità inconscia di lei, contro il
+suo avvenire, contro la facoltà di goder le gioie, cui ella, Roberta,
+non avrebbe avvicinato mai.... Certi misteriosi allontanamenti, certi
+risvegli di violenta simpatia, nei quali la fanciulla soffocava una
+voce imperiosa e sconsigliata, avevano quella sola spiegazione. Mai
+come quando le due sorelle si gettavano una nelle braccia dell'altra,
+mai come allora eran così fresche reduci dall'odio, mai come allora
+avevan sentito passar sulle reni una cosa viscida e molle, che si
+chiama ribrezzo.
+
+Anche in quel giorno in cui lo spavento rinasceva con la tenera
+sollecitudine, l'istinto oscuro aveva arrestato Emilia, uscita appena
+dalla camera di Roberta:
+
+--«Perchè ti affatichi?--le fischiava all'orecchio.--L'ha detto ella
+stessa: il suo male ritorna e bisogna ch'ella muoia. Vuoi contrastare
+il passo a una legge sovrumana?»
+
+Una scampanellata la richiamò interamente; doveva essere il dottor
+Noli, il medico del paese, che con l'esperienza di chi ha visto
+innumerevoli casi d'una stessa malattia, aveva fortificato, la sua
+teorica mediocre.
+
+Emilia andò ella medesima ad aprire; la mano tremava d'impazienza,
+volgendo due volte la chiave nella toppa,
+
+Sul ripiano stavano la cameriera e un uomo, che Emilia non ravvisò
+sùbito.
+
+--Il medico non c'era,--disse la domestica.--È andato a Genova; mi
+hanno indicato il signore; è medico anch'egli e si trova qui per i
+bagni. Ho pregato lui di accorrere; non voleva, ma l'ho persuaso,
+perchè il dottor Noli non tornerà fino a domani.... Ho fatto bene? Le
+pare?...
+
+Mentre parlava la cameriera, Emilia aveva dato il passo all'uomo.
+
+Cesare Lascaris entrò, mormorando un saluto. Emilia gli gettò uno
+sguardo: era alto, elegante, bruno in viso; dimostrava alcuni anni più
+dei trenta. La giovane lo conosceva per averlo visto in paese qualche
+volta.
+
+--È dottore, lei?--gli domandò bruscamente, guardandolo dritto in
+faccia.--Perchè non sta a Genova? Come può essere qui in ozio, se è
+dottore?... Si tratta della vita di mia sorella....
+
+Cesare Lascaris consegnò l'ombrello gocciolante alla domestica, e
+sorrise tranquillo.
+
+--Se si tratta d'un caso grave, sarà forse inutile perder tempo in
+spiegazioni che darò dopo,--rispose.--Non appena giungerà l'amico mio
+dottor Noli, gli cederò il posto; ma intanto, se si tratta d'un caso
+grave...
+
+Si fermò, annoiato di dover ripetersi, della diffidenza che
+l'accoglieva, della penombra che le imposte chiuse stendevano nel
+salotto e che gl'impediva di veder bene in volto la sua nemica; ma
+l'abitudine gli smorzò sùbito la voce un po' vibrante.
+
+--S'accomodi,--offerse Emilia, vergognosa del primo impeto.--Mia
+sorella ha avuto stamane uno sbocco di sangue....
+
+Allora, innanzi di passar nella camera dell'ammalata, Cesare Lascaris
+propose una serie di domande imbarazzanti su Roberta, mentre Emilia a
+testa bassa di fronte a lui rispondeva precisa e chiara, con una mal
+celata animosità contro l'uomo, il quale aveva diritto a conoscere
+ogni fatto intimo della vita fisica d'una vergine.
+
+
+
+
+II.
+
+
+Uno scoglio scabro crivellato dalle trafitte secolari dei marosi, si
+tuffava nel mare ardendo sotto il sole: era uno scoglio grigio, su cui
+il piede s'incastrava fra le spaccature; spesso era uno scoglio bruno,
+quando la spuma crepitante giungeva a superarlo, colando ai fianchi in
+piccoli torrenti lattei.
+
+Nella cabina drizzata a ridosso delle rocce sovrastanti alla spiaggia,
+Emilia vestì l'abito pel mare; un abito tutto candido, costellato di
+fioretti d'oro con le foglioline d'oro; i piccoli piedi ricoverati nei
+sandali, ella tentò studiosamente lo scoglio che li afferrava come nel
+pugno d'un innamorato; s'avanzò, cercò il proprio riflesso nell'onda,
+si buttò a capofitto, sparve, riapparve lontana, tagliando con le
+braccia nude l'acqua ritmicamente.
+
+L'acqua! Emilia l'aveva sempre temuta e vi si abbandonava con un
+piacere non privo di fremiti.... L'acqua che poteva essere la morte,
+l'onda che aveva la forza di dieci leoni scatenati, l'acqua e l'onda
+l'attiravano, le parlavano, la cullavano perfidamente, ed Emilia non
+sapeva se un giorno non si sarebbero chiuse sopra la sua testa,
+eternando la conquista giovanile.
+
+Il corpo di lei, peregrinando nell'abisso tra le gòrgoni, avrebbe
+seguito le correnti sotto il piano del mare; con gli occhi spalancati
+avrebbe visto gli scafi delle navi sommerse, i resti dei naviganti
+deformi e tentacolari per i filamenti delle alghe.... Laggiù avevan
+tomba molti cadaveri d'uomini e di donne, ancòra paludati dalle vele
+entro le barche, o avviluppati ancòra tra le erbe viscide.... Ma non
+godevano quiete e sentivano la vita mostruosa che pullulava intorno a
+loro.
+
+Pel brivido che quei pensieri le scandevano sulle reni e sugli òmeri,
+Emilia si spinse allo scoglio, lo risalì, e in un accappatoio bianco
+dal cappuccio aguzzo stette a guardare la superficie maliarda, un po'
+gonfia all'orizzonte. Il sole violento bruciava lo scoglio e la
+spiaggia; la donna, i gomiti sulle ginocchia e la testa fra le mani,
+tornò a imbrancarsi nel gregge silente delle sue fantasie, delle
+memorie senza forma, delle sensazioni vibrate a un tratto nel
+cervello, le quali parevano uscire un attimo da una guaina di cose
+vissute.
+
+Emilia non era più fanciulla, ma era stata donna per così poco tempo,
+che i guanciali del suo letto avevan dimenticato l'impronta d'una
+testa maschile e la luce del suo corpo risplendeva nell'alcova
+deserta. Era vedova da due anni; ma il desiderio di chiudere la
+solitudine dell'anima le faceva sembrar quel tempo assai lontano.
+
+Aveva gli occhi grigi; i capelli neri avvolti intorno alla testa e
+attorti presso le orecchie, davano qualche riflesso d'acciaio.
+
+Ella entrava sola nel talamo e sola riposava. Le era avvenuto forse di
+svegliarsi nella notte e d'irritarsi per uno di quegli arguti sogni,
+che non lascian tregua, popolano la mente di fiamme, soffiano sulle
+carni; le era avvenuto forse di stendere le braccia disperatamente
+nell'ombra, e di piegarsi ad arco sotto lo spasimo del sogno che
+sfiora e sfugge.... Ma giungeva l'alba a quietarla, e il torpore
+invece del sonno.... Si guardava nello specchio al mattino, e vedeva
+sotto gli occhi puri un livido cerchio.
+
+Anch'ella navigava per un ampio oceano di dubbii; non aveva mai
+trovato chi la guardasse senza invidia o senza libidine; stupita che
+tutto ponesse capo all'odio o all'amore, avrebbe voluto un senso nuovo
+e tranquillo.
+
+I suoi pensieri sfilavano come una torma di volpi azzurre sul disco
+bianco della luna; si disperdevano, s'interrompevano, riprendevano
+tutto il giorno fra lo svolgersi isocrono d'una vita femminile
+incapace a mutar l'avvenire con la sola forza della propria volontà.
+
+Emilia era votata al destino, tremendo nella sua indomabile dolcezza,
+che aspetta la donna, bella e giovane. Nessuno avrebbe potuto
+dubitarne; un altro uomo sarebbe arrivato a conquistarla poichè era
+giovane e bella. Doveva vivere le delizie meschine dell'amore;
+traversare le foreste millenarie della passione, che tutte le donne
+pari a lei hanno traversato.
+
+Ella non possedeva memorie d'amore, le quali non fossero anche ricordi
+di morte. Se si chiedeva chi l'aveva baciata, si rispondeva che chi
+l'aveva baciata era morto, lasciando la sua giovanezza in mezzo a un
+cumulo di rovine; una chiara fonte in un parco abbandonato.
+
+Ma da qualche tempo i sogni molestavano la sua alcova deserta, e anche
+sotto la selvaggia prepotenza della luce diurna, Emilia avrebbe potuto
+stendere le braccia e sentir fuggire nell'aria i fantasmi quasi
+afferrabili, divenutile crudelmente familiari. Il corpo roseo tra la
+pelurie bianca dell'accappatoio sembrava chiamar quei fantasmi,
+nascenti dalla mollizie del bagno, ridenti nel gorgogliare delle
+acque, un istante prima così funeste e minacciose.
+
+Era la vita, l'anima incoercibile della giovanezza, da cui i raggi si
+espandevano con lunga chioma di luce; sciogliendo l'accappatoio per
+rivestire l'abito da passeggio, tutto il fulgore delle membra
+prorompeva, saliva, stupiva ella medesima.... Quante volte non aveva
+sentito che la dimane era certa, e la dissoluzione aspettava ogni sua
+grazia mortale, così gelosamente ornata di cure assidue?
+
+Ma il giorno era pigro, lentissimo, in quella campagna marina. Dal
+sorgere del sole al calar della luna sembravano passare dei secoli;
+dal frinire delle cicale al gracchiar delle rane, era un giorno e
+un'epopea di sensazioni. Il mare solo, il cielo solo bastavano per una
+sfilata gigantesca di spiriti senza nome.
+
+La folla aveva dimenticato il piccolo paese. Non v'erano alberghi:
+visto dal mare era un gruppo e una distesa d'edifici spinti fino
+all'ultimo limite della terra, ove l'acqua spaziava o si drizzava
+nella furia delle tempeste. Dietro il vivente ammasso di case si
+snodava la strada, che dall'altro lato, verso le colline, aveva alcune
+ville non illustri, coi giardini grigi per il predominio degli ulivi.
+
+E tutti i giorni Emilia tornava, dal bagno alla villetta, ove
+l'attendevano Roberta e le piccole cose le quali aiutano a precipitar
+le ore: un libro, una lettera, un discorso con Roberta appena
+convalescente, una passeggiata per le camere ombrose. Ma, breve come
+un lampo o lungo come uno spasimo, imperava il sogno sognato ad occhi
+aperti sopra una poltrona a dondolo; e le due sorelle abbandonate
+nelle due poltrone, sognavano ad occhi aperti con le mani sulle
+ginocchia in atteggiamento da idoli insensibili; mentre quel tempo
+precipitava, che esse dovevano piangere in avvenire per l'ineffabile
+attrattiva delle cose perdute.
+
+Dì sera, il giardino era tutto una festa; certi fiori non s'aprivano
+se non nell'umidità dell'ombra, ed effondevano un odor vellutato, un
+odor misterioso di notte romantica ed antica. Fra i bassi filari degli
+aranci, migliaia di lucciole nottiludie trescavano, vibrando i piccoli
+lampi verdognoli, alternando la loro luce così, da sembrare la
+fosforescenza delle acque sotto i raggi di luna. Erano disposte a
+brevi intervalli sapienti; volavano e lampeggiavano ad intervalli,
+s'innalzavano fin sopra la casa e ritornavano ai filari degli
+alberelli e vibravano la luce mite, che bastava a inebbriarle co' suoi
+giuochi puerili.
+
+Emilia scendeva nel giardino ad aspirare il profumo selvatico delle
+notti serene. Coglieva a volo nelle mani bianche e sottili qualche
+lucciola sperduta e la posava tra i capelli, ridendo in su, verso
+Roberta che guardava dalla finestra. I cani abbaiavano invisibili, sui
+colli neri; i palmizii non si muovevano per alito d'aria; il silenzio
+massimo non era calato per anco sulla terra, ma già i romori
+s'affievolivano a grado a grado. In breve il sonno penetrava negli
+umili edifizii, mentre tutte le cose non umane proseguivano il loro
+ciclo eterno, senza fatica.
+
+Ma innanzi al letto, Emilia si chiedeva s'ella pure avrebbe dormito.
+Le pareva che inutilmente la sua alcova fosse chiusa: qualcuno vi
+passeggiava in ispirito ogni sera. Inutilmente celava il suo corpo
+sotto vesti senza linee: qualcuno l'aveva già posseduto in ispirito e
+conosceva l'arco mortifero del suo braccio, ove la testa dell'amante
+avrebbe riposato presso il seno.
+
+Le vecchie regole morali che avevano fiancheggiate la sua adolescenza,
+e a cui Emilia ricorreva per salvezza, si rivelavano goffe come una
+processione di gesuiti attraverso a una folla di donna scarlatte.
+
+Altre volte, ogni formula imperativa era agevole, un sentiero diritto
+per una campagna senza sterpi; ma procedendo, a poco a poco la strada
+invasa da viluppi d'erba tenace, si smarriva in una palude di verde
+sdrucciolo.
+
+E le idee scarne assolute dei tempi rosei mutavano in una fuga di
+statue, a cui il cuore appendeva corone di rimpianto o di rimorso....
+
+
+Così, prima che sorgesse il dramma, la giornata simmetrica si
+dissolveva nel circolo del tempo.
+
+
+
+
+III.
+
+
+Mentre Cesare Lascaris percorreva la strada ineguale, a piccole salite
+e a piccole discese, tra il villaggio e Pieve di Sori, Emilia comparve
+ritornando dal bagno, per un viottolo di fianco digradante al mare.
+
+Aveva un gaio abito lilla, e camminava con passo così leggero, che non
+avrebbe lasciato orma se il terriccio fosse stato di cera liquefatta.
+Portava alta la testa, un po' indietro; fra le labbra semichiuse
+apparivano i denti candidi.
+
+Ambedue i giovani eran diretti verso Pieve, a una passeggiata; da
+parecchi giorni non si erano visti. Emilia gradì l'offerta
+d'accompagnarla.
+
+Imperava dovunque una molle rilassatezza. La campagna verde, a
+sinistra, inturgidiva sotto il calor sensuale; oltre la strada, a
+destra, il mare si stendeva ampio; e tra i due azzurri cupi del cielo
+e delle acque, una vela, porporina di raggi, somigliava a una svelta
+lingua di fuoco. Era uno di quei giorni frequenti, in cui la complessa
+vita d'ogni cosa ha una solennità d'indimenticabile concordia; e dagli
+umili ai più alti gradi della scala creativa, tutto gioisce d'un
+benessere il quale sembra eterno, senza possibilità di mutamenti,
+senza ricordi d'altri stati meno giocondi. Nulla rammentava il tempo,
+la parabola triste, la decadenza, la morte; era nell'aria una
+galoppata di note ilari, un inno d'oblio e d'impassibilità quasi non
+crudele per ogni miseria.
+
+Emilia aperse il parasole bianco a merletti: intorno alla testa e alle
+spalle, le sfolgorò uno scudo rotondo, una _parma_ di luce
+scintillante.
+
+Ella sentiva la gioia d'essere tra quella pomposa gioia di vita;
+Cesare al suo fianco, ritraendosi un poco, la studiava furtivamente.
+
+Parlarono, sul principio, di cose leggère, variazioni di temi comuni
+cui era troppo difficile sfuggire in quel giorno: la tranquillità
+della campagna, i paragoni tra la campagna e la città, furono i temi.
+Poi Emilia parlò di sua sorella.
+
+Percorrevano allora l'ultimo tratto di strada nelle vicinanze di
+Pieve; a destra, il muricciuolo di riparo era finito, e sul pendio
+scendente alla spiaggia, i pini marittimi svelti s'arrampicavano,
+chiudendo tra i naturali intercolunnii le trasparenti chiazze
+dell'acqua cerulea.
+
+Emilia, di tempo in tempo, guardava Cesare in volto, ed egli vedeva i
+due occhi grigi sotto le ale delicate delle sopracciglia fissarsi in
+lui con espressione di grande fiducia.
+
+Molte piccole cose significanti erano avvenute, da quando la cameriera
+di Emilia era corsa a cercarlo per supplire momentaneamente il dottor
+Noli al letto di Roberta.
+
+Cesare aveva preso vivo interesse alla malattia di questa, aveva
+confortato Emilia con parole d'amicizia, le quali eran giunte strane e
+inaspettate a lui medesimo; e allorchè Roberta s'era infine potuta
+levare, l'opera del buon dottor Noli era parsa alle due sorelle ancor
+meno efficace, ancor meno provvidenziale che il soccorso opportuno di
+Cesare.
+
+E,--fra le grandi cose,--dal giorno in cui la malattia aveva fatto la
+sua ricomparsa, qualche legame non visibile aveva aggiogato le due
+donne alla sorte del giovane; l'invitto soffio del destino aveva
+sfiorato le tre esistenze.
+
+--Dunque,--domandò Emilia, acuendo l'intensità dello sguardo,--Ella
+non crede mortale la malattia di Roberta? Fra tanti medici consultati,
+non uno mi ha detto chiaramente si trattasse d'etisia.... Se fosse
+altro, una cosa semplice? Non è possibile? Mi dica....
+
+Cesare pensava all'immancabile fatalità che tutti quanti sono a fianco
+d'un ammalato s'ingannino sull'importanza e sui progressi del morbo.
+Il bisogno di sperare è testardo nell'uomo; e Cesare aveva udito
+parecchie volte i consanguinei negar l'evidenza, e gioire del
+miglioramento che precede di ventiquattr'ore la morte.
+
+--È possibile, senza dubbio,--egli affermò, dopo essersi interrogato e
+risposto che non aveva alcun motivo a mostrarsi rudemente sincero.--La
+signorina Roberta è assai giovane, e, oltre questo, ogni momento
+s'incontrano dei casi di guarigione spontanea.
+
+--Non è vero?--esclamò Emilia, arrestandosi un attimo.--Essa è uscita
+dal letto, passeggia, si nutre volontieri; sta proprio bene.... Come
+potrebbe riammalarsi?...
+
+Cesare lanciò alla donna uno sguardo non visto. Quella fede assurda,
+quell'inganno puerile, in cui Emilia cadeva, pel solo indizio che i
+moribondi giacciono a letto e Roberta era in piedi, commossero l'uomo,
+il quale sapeva l'avvenire. Trovò dolce essere assurdo a sua volta e
+negar l'evidenza, come una sfida al domani.....
+
+--Non dubiti,--soggiunse,--è certo che altre crisi non si
+presenteranno.
+
+--Anche il dottor Noli me lo ha fatto sperare.... Sarebbe così
+terribile!--mormorò Emilia, rivedendo con la memoria la giornata di
+sangue.--Abbiamo tanto sofferto, l'ultima volta!... ed io ho accolto
+Lei in un modo abbastanza strano,--aggiunse mentre sorrideva quasi
+umilmente.
+
+Oh sì, in modo strano; lo pensava anche Cesare, il quale per
+l'abitudine di ricercar le cause, da qualche tempo andava studiando le
+ragioni che lo avevano indotto, a frequentare la casa delle due
+sorelle; e aveva creduto trovarne una, nella orgogliosa necessità di
+farsi ben conoscere, di mostrarsi migliore di quanto egli non fosse,
+poichè ancòra gli stillava nell'animo la ferita dell'ingiusta
+diffidenza.
+
+Ma pronunziò sùbito alcune frasi comuni, per rassicurare Emilia sulla
+impressione di quella accoglienza; ed egli stesso in fondo all'animo
+sentiva una curiosa tenerezza per la ruvidità inabituale, che la donna
+aveva mostrato nel terribile giorno di paura e di sollecitudine.
+
+--Roberta è tutta la mia vita,--ella disse.--Quando non vi fossero tra
+me e lei così stretti vincoli di parentela, basterebbe la delicatezza
+della sua salute per rendermela cara, preziosa.... Per ciò, ho diritto
+a sapere, come una madre; ho diritto a non essere ingannata
+pietosamente.
+
+Ancòra la franchezza delle parole piacque al Lascaris, quantunque
+fosse ben lungi dal riconoscere quel diritto, o almeno la necessità di
+obbedirgli.
+
+Ella taceva, guardando alcune donne, le quali andavano a rivendere,
+con un canestro di pesce o di frutta sulla testa; due carri uno dietro
+l'altro, a quattro o cinque cavalli in fila, romoreggiavano
+pesantemente, e nella discesa il freno guaiva sui toni più striduli.
+Cesare approfittò dell'attenzione ch'ella prestava allo spettacolo
+caratteristico, per osservare con qualche agio la sua compagna.
+
+Appariva tranquillamente superba di bellezza; irradiato dal senso di
+equilibrio ch'era in ogni cosa intorno, il volto calmo aveva
+particolari squisiti: gli occhi grigi a mandorla ornati di ciglia
+lunghe, il naso diritto con piccole narici, la bocca purissima dalle
+labbra vive.
+
+Conservava fresche le linee, che il male aveva atrofizzate o guaste in
+Roberta; onde, la figura era snella, la elasticità delle membra era
+nel passo libero e ritmico, nei movimenti di grazia, nella stessa
+curva del braccio e della mano, con cui sosteneva l'ombrellino presso
+la spalla.
+
+Infine, coi capelli neri, potenti di attrazione, ella risvegliava
+l'imagine di una donna orientale, e ancòra molte imagini di obliosa
+mollezza in qualche stupendo gineceo.
+
+--Come si sta bene, qui!--riprese, guardandosi in giro.--Noi volevamo
+partir dopo i bagni, ma il dottor Noli....
+
+--Certo,--esclamò il Lascaris vivamente.--Sarebbe pericoloso
+ricondurre la signorina a Milano durante l'inverno.
+
+--Per ciò, rimarremo. Ho già prolungato l'affitto per tutta la
+stagione invernale.... Il paese è tanto tranquillo....
+
+E s'interruppe, aspettando ch'egli dicesse se partiva dopo i bagni; ma
+l'uomo tacque, sembrandogli stranamente che l'annunzio avrebbe preso
+un significato d'intenzione.
+
+--Siamo a Pieve,--egli disse, con un gesto alle case, dove la piccola
+discesa moriva.--Vuole andare avanti?
+
+--No; riposo un poco, e poi ritorno.
+
+Emilia traversò la strada, scelse un rialzo coperto di spessa erba,
+verso il mare, e sedette. Cesare restò in piedi, contemplandola.
+
+--«Com'è bella!»--pensò fanciullescamente.
+
+Per vent'anni di vita vera, e per dieci di professione medica, egli
+non aveva conosciuto se non il piacere comune, e s'era fatta
+l'abitudine di ricevere le lettere femminili che parlassero d'una
+voluttà testè morta, e ne promettessero altre per la dimane.
+Dell'amore, nulla più gli era noto: non gli ostacoli stimolanti, non i
+contrasti gravi, non alcuna delle condizioni per le quali la necessità
+fisica si purifica. Egli aveva appena assaggiato qua e là,
+gustosamente.
+
+Ma in quell'ora, a fianco d'Emilia, Cesare cominciava a provare una
+specie di deliziosa angoscia, turbato dal presentimento del destino.
+
+--Sì, è molto tranquillo il villaggio,--egli soggiunse,--e ci si
+diventa molto pigri. Io non mi occupo di nulla, e non trovo tempo di
+scrivere agli amici.
+
+--Io pure,--disse Emilia sorridendo,--non ho che abitudini d'ozio....
+
+Essi erano perduti, dimenticati in fondo al paese. I treni passavano
+frequentissimi, trascinando gente ignota a ignote fortune; ma in gran
+parte procedevano oltre, e non rimaneva nell'aria se non l'eco d'un
+fischio stridente, e qualche latteo globo di vapore.
+
+A mezz'ora di cammino, a Nervi, la vita era già più intensa; la
+rinomanza de' suoi alberghi e la bellezza della sua marina vi
+chiamavano ogni anno una varia folla di stranieri, malati d'anima o di
+corpo, o abituati a climi tepenti.
+
+E intensissima, febbrile, tumultuosa, era la vita a Genova, dove
+Emilia, per unica distrazione, si recava spesso con Roberta. Lasciata
+la carrozza, le due sorelle andavano a passeggio per le grandi vie e
+per le viuzze stipate di botteghe, quasi ad un viaggio d'esplorazione,
+su per le lunghe salite, a capriccio, felici quando arrivavan da sole
+a qualche altura, che dominasse la città, il porto, il mare ampio e
+multicolore. Non conoscevano persona, a Genova; non capivano una
+parola dei dialetto serrato ed aspro; godevano di sentirsi forestiere,
+e di passare a fianco d'una folla che le ignorava; l'andirivieni della
+gente, il frastuono dei carri, la sfilata fitta dei negozii, davan
+loro l'idea d'un gran mercato sempre in tumulto; e diversamente che a
+Milano, ove sapevano a memoria i nomi delle ditte principali, e
+credevano sapere tutte le abitudini della città,--gustavano a Genova
+ogni volta qualche cosa imprevista, e osservavano l'ansia della vita
+romorosa, estranee come a uno spettacolo. Sul tardi riprendevano la
+carrozza per tornare a casa, raccomandando al cocchiere di non frustar
+troppo. Esse temevano un poco; ma la gita le divertiva appunto perchè
+le discese ripidissime, la strada spesso parallela alla via ferrata,
+incutevano un'ombra d'attraente pericolo. Qualche volta, il treno le
+sopraggiungeva, rapido e formidabile; e il cavallo, fermo innanzi alle
+barriere, drizzava le orecchie, volgeva la testa a guardare.
+
+Era l'attimo più commovente della passeggiata; le giovani si
+stringevano la mano, sorridendo. Il mare pompeggiava, solenne di
+quieta potenza; le ville davano al paesaggio la nota leggiadra o
+maestosa, incensando l'aria coi profumi dei giardini, e tagliando il
+cielo puro coi ricami aggrovigliati o con le punte argute degli
+alberi. Di frequente il sole era tramontato, e la carrozza saliva
+ancòra l'ultima ascesa tra Nervi e Sant'Erasmo; i monelli sulle porte
+schiamazzavano; qualche carro, con le ruote pesanti affondate nel
+terriccio, ingombrava la strada, e nella penombra risonavano gli
+aizzamenti gutturali degli uomini, i tintinnabuli dei muli e dei
+cavalli inarcati a trarre il veicolo. Arrivavano a casa, le due
+sorelle, quando già i fanali modesti fiammellavano sul verde cancello
+del giardino; correvano, salivan presto le scale, trovavan l'uscio
+spalancato e la cameriera impaziente. Sulla tavola lumeggiata da
+un'alta lucerna a colonna, la tovaglia, il vasellame, le posate
+mandavano bagliori; e la serata cominciava, tutta bella d'intimità.
+Non v'erano se non i radi colpi di tosse, che potessero mettere sul
+volto d'Emilia una nube fugace....
+
+--Vuole che torniamo?--disse a un tratto la donna, alzandosi e
+incamminandosi.
+
+Essi ripresero la via, involuti nella sensazione della complessa
+irresponsabilità delle cose, la quale sovraneggiava ovunque.
+
+--I suoi amici stanno a Milano?--riprese quindi Emilia, più audace
+perchè rifletteva sempre troppo tardi.
+
+--Quasi tutti,--disse Cesare.--Ma veri amici non ne ho: colleghi,
+compagni di studii, conoscenze: legami, infine, che non resistono alla
+lontananza....
+
+Mandò un respiro di sollievo, perchè gli sembrava d'aver detto molto
+con la parola _legami_.--«Avrà capito?»--si chiedeva, studiando sul
+viso d'Emilia l'impressione della risposta.
+
+Ed Emilia, che camminava con lo sguardo a terra, parve ergersi più
+dritta, liberata da un peso invisibile; alzò gli occhi, incontrò gli
+occhi del Lascaris, e si trattenne a forza per non sorridergli.
+
+--«Com'è bella!»--ripensò questi, un po' umiliato di non trovare altro
+per lei.
+
+Ella non era corpo soltanto, ma uno spirito, un pensiero, un'anima; e
+tuttavia dal cuore di lui non salivano con violento impeto, se non
+quelle tre parole, che l'avrebbero fatta arrossire, s'egli le avesse
+pronunziate.
+
+Emilia fu punta da un brusco rimorso. Aveva dimenticato Roberta.
+Perchè aveva potuto dimenticarla e parlarne tanto poco e non insistere
+sulla guarigione inattesa?
+
+Disse allora, con voce tutta diversa:
+
+--Dunque, è ben certo, signor Lascaris, che possiamo considerar salva
+Roberta? Non v'è pericolo d'una ricaduta, d'un peggioramento
+subitaneo?...
+
+Preso all'impensata, in mezzo a visioni così lontane dalla malattia,
+dalla morte, da quella giovanetta, ch'egli considerava col dispregio
+compassionevole d'un artista per un bel quadro screpolato, Cesare ebbe
+la tentazione abbacinante di gridare ad Emilia:
+
+--«Non legarti a lei; è condannata. Tu sei per la vita, ed ella è per
+la morte. Tu hai i diritti di quelli, che il genio della specie ha
+creato a tutela della sua purezza, e Roberta ha i doveri di rinunzia,
+che il suo male e il pericolo del contagio le impongono».
+
+Esitò un lampo a rispondere, e già Emilia s'era arrestata, esclamando
+con voce angosciosa:
+
+--Ma Lei non m'inganna, dottore? Non avrà coraggio di farmi sperare
+nell'assurdo, se fra poco?... Non m'inganna, non m'inganna?...
+
+Il grido confermò Cesare nell'assoluta necessità d'ingannare. Le ansie
+precedenti una catastrofe sono tutte inutili, e più torturanti per
+l'incertezza del giorno e del modo. S'egli avesse detto la verità, da
+quell'ora Emilia sarebbe vissuta in uno strazio continuo, col dovere
+continuo di portare una maschera intollerabile di fronte all'ammalata.
+Quando l'inganno non fosse stato più possibile, egli l'avrebbe
+confortata, dimostrandole la carità dell'antica menzogna.
+
+Afferrò dunque la mano stesa dalla donna quasi ad implorare, e
+stringendola nella sua, rispose con fermezza:
+
+--Le dò la mia parola, signora, ch'io non dubito dell'avvenire.... La
+signorina Roberta è guarita....
+
+--Quanto le sono grata!--esclamò Emilia, riprendendo il cammino a
+fianco di lui.
+
+Poscia cedettero senza rimorsi al piacere di parlar di sè, obliando
+un'altra volta la fanciulla. Quando passarono innanzi al viottolo
+digradante al mare, pel quale Emilia era comparsa e s'era incontrata
+col Lascaris, lo guardarono ambedue un istante, e trovarono bellissima
+la scorciatoia stretta, impedita qua e là dagli arbusti scortesi.
+
+Parlarono degli amici, figure scialbe divenute più pallide in
+quell'ora di porpora.
+
+Emilia descrisse le sue conoscenti, sfiorandole con la satira
+femminile; Cesare usò la satira maschile, un po' rude, che aveva
+talvolta la gravita d'un rancore; e l'iconografia servì a riempire
+qualche lacuna, accennando ai luoghi visti in tempi diversi da
+ambedue, e alle persone conosciute dall'uno e dall'altra.
+
+Infine, l'ultimo tratto di strada fu silenzioso, angustiato dal
+prossimo breve distacco e dal problema d'occupare la giornata, il cui
+inizio era sorto pieno di vibranti speranze, di tremanti desiderii.
+
+Ammirarono insieme il ponte della ferrovia, a cinque grandi arcate, le
+quali incorniciavano cinque enormi quadri d'orizzonte, d'azzurro, di
+verde e di casupole: sfida insostenibile alla meccanica arte umana.
+
+Cesare accompagnò Emilia fino all'ingresso della villetta,
+spalancandole innanzi il robusto cancello che cigolava.
+
+Dall'ombra dei palmizii uscì incontro ai due giovani la figura curva e
+malaticcia di Roberta; si avanzava adagio, svogliata, trascinando seco
+una folla di disgusti, e fra le mani teneva un gran libro di racconti
+fantastici.
+
+La fosforescenza, ch'è nel sorriso e intorno al corpo degli
+innamorati, si spense tosto intorno a Cesare e ad Emilia.
+
+
+
+
+IV.
+
+
+Da quel giorno, i pensieri di Cesare Lascaris si fecero così duttili e
+balzani, ch'egli avrebbe potuto comporne un facile poema, se avesse
+avuto l'espressione letteraria e la pazienza d'arrestare gli
+scoiattoli molleggianti sulle branche della fantasia.
+
+La fantasia gli divenne più elastica, e dovunque gli presentò visioni,
+lo deliziò coi gesti ricordati della donna e con la melodia della voce
+femminile; il paesaggio gli riapparve asservito alla bellezza di lei;
+più che quadro, umile cornice.
+
+E visse tra una flora mortifera di figurazioni sensuali.
+
+
+Erano gli occhi grigi, ch'egli prediligeva? E i capelli bruni, e la
+giovanezza, e il corpo alto, sottile? Sì, era tutto questo.
+
+Nell'animo di lei voleva un'indefinita stanchezza, come per atavismo?
+Voleva quell'ingenuo senso della vita, che disarma una donna e la dà
+intera all'uomo capace di dominarla? Sì, tutto questo voleva.
+
+Ma tutto questo era in colei, la quale il destino gli aveva offerto
+nella solitudine della mite campagna. La sua vista gli aveva dato una
+tortura insoffribile.
+
+Sarebbe dovuto passare per la solita trafila, prima di giungere a lei?
+Aprirle le braccia, non doveva bastare? Si sarebbe offesa, s'egli le
+avesse chiesto un bacio senza averle mai parlato d'amore? La sua
+bellezza l'attraeva così, ch'egli aveva vergogna di perdersi in lunghe
+e successive preghiere.
+
+Perchè non comprendeva ch'egli l'avrebbe amata sempre? Qualcuno
+intorno a lei, poteva farsi amare e rapirla?
+
+Essa era tutti i profumi più voluttuosi, tutti i suoni di una lenta
+orchestra invisibile, tutta l'iride dell'amore, tutte le promesse dei
+paradisi orientali.
+
+Egli doveva dirle che per lei avrebbe dato il suo sangue, la sua vita,
+il suo orgoglìo; che avrebbe abbandonato gli amici, sfidato il mondo,
+portato superbo il più greve giogo da lei imposto; che avrebbe
+rinnegato ogni fede, e avrebbe avuto la sua sola fede, la sua
+religione.
+
+Sì, tutto questo doveva dirle; farla sorridere e pensare, turbarla,
+agitare le sue notti con visioni ardenti.
+
+Ch'ella non avesse più requie se non fra le sue braccia.
+
+Che gli giungesse assetata di voluttà. Il bacio dell'uomo le avrebbe
+comunicato un sì lungo spasimo di piacere, da toglierle la
+percettibilità d'ogni altra sensazione; e il suo corpo si sarebbe
+piegato, contorto, allacciato a rosee spire sotto le labbra di lui.
+
+Non doveva essere più nulla di conosciuto, se non una splendida forma
+armonizzata dalla passione.
+
+
+Ma eran parole o intricate formule di magìa, capaci di denudare colei?
+
+Dove le avrebbe egli scoperte, in qual lingua, fra quali documenti di
+anime appassionate?
+
+Era dunque possibile che le agili e bianche dita salissero al corpetto
+e intonassero la sinfonia classica dei bottoni che si slacciano?
+
+
+E tuttavia qualcuno l'aveva già posseduta.... Quale uomo? Un uomo
+scomparso, travolto nell'eternità, lasciando ad altri, per altri, il
+fiore da lui appena schiuso e intravisto.... Ma da tempo sì
+lontano--(la voluttà più astuta non lascia traccia se non in ricordi
+simili a pigmei, i quali corrano dove son passati i giganti)--da tempo
+sì lontano, che il corpo della donna era puro, immemore, e i frutti
+del suo seno avevano obliato le labbra tremanti del maschio.
+
+
+A pranzo in casa di lei, un giorno Cesare potè contemplarla
+perdutamente e vivificar le limpide acque della fantasia, in cui
+l'imagine d'Emilia si rispecchiò senza più timore di venir cancellata.
+
+Fu un pranzo al chiaro di luna, perchè cominciato assai tardi
+aspettando il dottor Noli, che giunse nella penombra del grasso
+pomeriggio estivo. La luna, sorta dietro le rocce di Portofino,
+interamente rossa in un guazzo rosso a filamenti, era nell'ascesa
+diventata a mano a mano pallida, aveva preso la sua espressione di
+bamboccio anemico e imbronciato. Al momento di chiuder la finestra e
+d'accendere, i raggi entrarono inattesi, le lampade furono
+dimenticate, e il pranzo continuò tra il pulvìscolo argenteo.
+
+In faccia a Cesare, Emilia apparve quasi un busto marmoreo.
+
+Pel cielo correvano alcune nuvole fioccose; non velavano ma attutivano
+il raggio, facendolo più molle e più serico. La luna restava sullo
+sfondo cilestrino a guardar dolente le nubi che sfilavano,
+disperdendosi in forme rapide e balzane.
+
+Emilia si levò, mentre sull'astro le nuvole gettavano il velo
+traslucido; e si rivolse a prendere un Trionfo d'argento che non
+avevan ricordato di porre in tavola. Ritta allora così, col Trionfo
+carico di tonde pesche mature e di grappoli d'uva ricadenti, la donna
+si fermò innanzi alla finestra, giusto nel punto in cui succedeva alla
+gradazione della luce pulviscolare, una più tenue e morbida. Fu
+illuminata intera, tra una gloria di bianco lucido, di bianco latteo,
+e di bianco....; parve più alta, la testa cinta nel diadema di
+nerissimi capelli, gli occhi grigi dilatati dalla notte; una divina
+statua.
+
+Cesare fu preso dal bisogno istintivo di parlar sottovoce, d'ascoltar
+qualche racconto strano e cadenzato, il quale, come un fresco
+ragnatelo d'argento, gli avvolgesse il cuore....
+
+Si rattenne a pena dall'esprimere l'idea bizzarra, per quei due,
+Roberta e il dottore, che continuavano a vivere la vita normale. Ma
+ebbe il sottil gaudio di penetrar lo spirito d'Emilia, di sentirlo
+inebbriato dalla scena fantastica. Anch'ella era lontana dalla vita
+normale, in quella sera avvolta nel ricco manto della luna; quasi il
+pulviscolo bianco le fosse passato attraverso le carni, dando
+all'anima di lei una luminosità maravigllosa, una chiara gaiezza,
+quasi ella sorgesse formalmente e sostanzialmente nuova da un bagno di
+liquidi metalli....; mentre il dottor Noli e Roberta parevano due
+livide caricature, che assistessero senza sospetto al mistero della
+duplice ebbrezza, spellando gravemente le turgide pesche succose....
+
+Quella fu la scena prediletta in cui Cesare volle conservare
+l'immagine di Emilia, e le limpide acque della fantasia la ritennero
+poi per sempre, in uno specchio senz'appannature.
+
+
+
+
+V.
+
+
+Roberta si svegliava di notte improvvisamente e si ascoltava
+respirare: il respiro era tranquillo; sotto la scapola sinistra, il
+dolore sordo non rodeva più. Se le piccole macchie rosse, i nuclei di
+macchie sul petto e su le spalle non avessero rammentato la minaccia,
+il gran male sarebbe parso dominato per intero.
+
+Ma erano tuttavia frequenti le notti d'insonnia con la paura
+dell'oscurità, in cui s'annidavano i pensieri che durante il giorno
+non osavano prender figura e avvicinarsi.
+
+Roberta stava distesa sul letto, ad occhi aperti; le visioni
+pispigliavano nell'ombra, e se ne udiva il passo cauto o il volo
+maligno d'arpia; qualche inesplicabile romore nella camera o in
+giardino dava tal brivido alla fanciulla, che le tempia le
+s'imperlavano di sudore, ed ella era incapace d'allungar la mano ad
+accendere il lume.
+
+Talvolta, lungo tutto il litorale, per tre giorni e tre notti di
+sèguito urlava il vento; soffiasse dalla montagna o sibilasse dal
+mare, aveva una voce straziante d'assassinato, una voce furiosa di chi
+scuota la porta per ripararsi, e negli intervalli, una flebile voce di
+sarcasmo, la quale prometteva nuovi assalti, nuove grida, nuove
+violenze.
+
+La fanciulla dimenticava le proprie angosce e viveva con l'anima al di
+fuori, in ispirito nella campagna, tra le chiome convulse degli
+alberi, che disperatamente si torcevano e ricadevano nell'aria.
+
+Quando aveva ben teso l'orecchio ad assicurarsi la sinfonia notturna
+non fosse soprannaturale, accendeva il lume e si guardava in giro. La
+consolavano un poco gli oggetti con le loro forme conosciute, la
+tavola, il divano carico di libri, il cassettone su cui posava un alto
+specchio; ma a confortarsi meglio, scendeva dal letto e correva a
+scrutar dalla finestra.
+
+In quel mezzo-nudo virginale, l'unica bella cosa era la camicia dalle
+tinte pallide, coi merletti intorno alle maniche e al collo, col
+monogramma dominato da una coroncina senza significato gentilizio.
+Sotto il tessuto azzurro si ricoverava la magrezza ch'era quasi
+deformità, e fuori balzavano due spalle pungenti: due mani allacciate
+con forza intorno all'esile busto della giovanetta, avrebbero potuto
+ritorcerlo come un virgulto.
+
+Ella guardava dalla finestra in giardino, cercando distinguere
+attraverso la tenebra.
+
+I confusi moti dei due palmizii rispondevano all'urlìo più accanito
+del vento, al rombo più profondo del mare; v'era dunque la logica dei
+fenomeni e nessuna vittima umana rantolava presso la villa, come
+pareva.
+
+La cosa era semplice ma rassicurante; e aprendo l'uscio della propria
+camera, la fanciulla volgeva l'attenzione al silenzio della casa; di
+là dal gran salotto centrale, la camera d'Emilia aveva la porta
+spalancata, la soglia rischiarata mollemente da una rosea lampada
+notturna.
+
+Emilia godeva di tale incredulità per ogni cosa non verisimile, che
+qualche volta Roberta n'era offesa; l'equilibrio de' suoi nervi era
+assoluto e le avrebbe permesso di addormentarsi alla porta d'un
+cimitero; gli usci bene assicurati, Emilia non temeva nulla di
+soprannaturale, e non ammetteva ciò che sfuggiva alla logica.
+
+Una notte in cui aveva udito lo scricchiolìo lento dei mobili, e il
+passo cauto, e il volo maligno di visioni febbrili, Roberta balzò dal
+letto e corse alla camera della sorella.
+
+La lampada proiettava sopra Emilia dormente un raggio opaco e calmo;
+gli occhi chiusi con le nere ciglia abbassate, la bocca chiusa con le
+labbra raccolte a un'immobilità statuaria, le braccia nude e composte
+lungo i fianchi, indicavano una pace secura, la vittoria della
+giovinezza su gli abituali sogni voluttuosi. Si sarebbe detto ch'ella
+si fosse abbandonata al sonno quasi sopra le acque inesplorabili e
+serene d'un gran fiume che conducesse al nulla....
+
+Roberta indugiò un istante a contemplarla, tra il rispetto e
+l'invidia; ma mentre stava per tornare alla sua camera, rammentò
+d'averla lasciata oscura, e si decise.
+
+--Emilia,--disse cautamente,--Emilia, Emilia....--posando una mano sul
+braccio della sorella e pensando che se qualcuno avesse chiamato lei
+Roberta nella notte, ella avrebbe gettato un grido dì spavento.
+
+Ma Emilia si drizzò a sedere, uscendo dal sonno per entrar con agile
+prontezza nella realtà, senza stati intermedii. Le due punte dei seni
+urgevano vigorosamente la camicia, quasi visibili; e le lenzuola
+abbassate scoprivano la linea del busto fino ai fianchi.
+
+--Sei tu?--chiese con la voce velata.--Che vuoi?... Non ti senti
+ bene?...
+
+Roberta esitò, ancòra in contemplazione di quel bianco volto sotto le
+trecce nerissime, di quegli òmeri giovanili e freschi; pensò che sua
+sorella avrebbe potuto lasciare il letto così, vestirsi, e comparire
+fra la gente, senza nemmeno rinfrescarsi il viso.
+
+--Non hai udito un romore?--disse la fanciulla.--Un romore strano?
+
+--Quando mai? Non è possibile: tutti gli usci sono chiusi....
+
+Roberta crollò la testa a quell'argomento di prammatica: Emilia non
+ammetteva i romori se non quali indizio di fatti comuni e di persone
+vive.
+
+--Avrai udito schioccar la frusta sulla strada,--ella riprese
+sorridendo.--A quest'ora ci son sempre dei carri che passano....
+
+--No.... Infine, ho paura,--dichiarò l'altra, più inquieta per quelle
+ipotesi, ch'ella aveva già fatto e aveva dovuto respingere....--Ho una
+paura terribile.... Mi permetti di dormire con te?... Solo fino a
+quando si rifaccia chiaro, solo fino all'alba....
+
+Gli sguardi d'Emilia non seppero dissimulare e percorsero tutto il
+corpo infermiccio della sorella, il corpo madido d'un mador
+contagioso. L'istinto non affievolito dalla vita diurna si ribellò
+all'idea d'un sacrificio senza ragione, per le paure infantili della
+ragazza. E, come a spegnere l'espressione di turbamento, girando
+incerti gli occhi per la camera, Emilia rispose:
+
+--Che pazzia, cara? Che cosa ti passa per la testa? Sai pure che non
+c'è nulla, nulla affatto a temere.... E poi, non abbiamo mai dormito
+insieme....
+
+Ma Roberta aveva afferrato lo sguardo e l'aveva compreso con la
+sagacità dei malati, sempre vigili a quanto può consolarli e a quanto
+può ferirli....
+
+--Hai paura?--disse con un gesto di sdegno, serrandosi nelle
+spalle.--Hai paura di prendere il mio male, non è vero?... di diventar
+brutta?... Non disturbarti: vado via....
+
+Trovò nell'umiliazione il coraggio per sfidare le notturne
+inquietudini, ed uscì prestamente, s'inoltrò nel buiore delle altre
+camere, senza curar la sorella, che aveva steso un braccio a
+trattenerla.
+
+Emilia restò a sedere sul letto qualche tempo, meditando gli argomenti
+offerti dall'istinto egoistico per giustificare il suo rifiuto: poi si
+vinse, e gettò da un lato la leggera coperta.
+
+Nella fretta e nel bisogno di buttarsi qualche cosa su le spalle,
+afferrò l'accappatoio bianco che giaceva sopra una sedia. Aveva,
+l'accappatoio, una sottil fragranza di mare e di sole; conservava fra
+le pieghe i sogni luccicanti pullulati dalla mollizie del bagno; era
+un emblema di salute e di vigor giovanile. Emilia lo spiegazzò fra le
+mani e lo indossò con furia, quasi tentasse far tacere quei ricordi
+carnali.
+
+Quando fu nella camera di Roberta, il singhiozzo prolungato e sommesso
+della ragazza la guidò fino al letto, e trovatala nel buio, si chinò
+ad abbracciarla.
+
+--Perdonami,--disse Emilia;--mi hai colta nel sonno e ti ho risposto
+bruscamente; non sapevo quel che rispondessi.... Vedi che sono qui,
+ora?... Ti domando scusa....
+
+Meglio sarebbe stato il fatto di coricarsi vicino a lei, di
+consolarla, rassicurarla così; ma non appena presentatosi quel
+pensiero, l'istinto lo combattè con tutte le forze, come un sacrificio
+inutilmente dannoso e forse inapprezzato.
+
+Roberta, aggomitolata e lagrimosa, massa oscura nell'oscurità più
+tenera del luogo, non disse parola; Emilia, cercata una sedia a
+tastoni, la trascinò presso il capezzale, e vi si sedette,
+raccogliendosi intorno l'accappatoio.
+
+Non pensò ad accendere il lume; rimase immota, sentendo calar sul
+cuore l'ingiustizia della sorella, che non le aveva aperto sùbito le
+braccia. I suoi occhi fissavano la giovanetta oscura e singhiozzante,
+o vagavano tra le forme volubili del nero, desiderando invano che il
+quadrato della finestra s'illuminasse a poco a poco della tenue alba
+estiva.
+
+Il sonno era svanito. Emilia riprese a parlare, e le parole fluivano
+nel silenzio notturno, vibranti e squillanti sotto l'onda
+d'un'irritazione contenuta.
+
+--Suvvia, Roberta,--disse,--perchè continui a piangere?... Perchè hai
+paura di tutto, come una bambina? Bisogna essere meno deboli, più
+ragionevoli.... Non ti è mai venuto il dubbio d'essere ingiusta, con
+me? E tuttavia lo sei, lo sei troppo.... Io non ho fatto nulla di bene
+perchè conto poco sul tuo animo.... Ti ho dato solo dei consigli: ti
+ho pregato di condurre una vita più attiva, di non rimaner l'intero
+giorno nella tua camera, di non leggere fino a indebolirti; ti ho
+pregato di tante cose semplici, che pure ti avrebbero giovato.... Ma
+tu sorridi, quando parlo io; la mia buona volontà si spezza contro la
+tua diffidenza.... Non ti sembra, Roberta, ch'io abbia diritto a
+vivere una vita mia? Ora, invece io vivo solamente della tua, mi trovo
+inceppata, schiava, ho sempre timore di spiacerti.... Non me ne lagno;
+sarei felicissima se tutto questo avesse un resultato.... nella tua
+affezione, per esempio.... Quando sono rimasta vedova....
+
+Il ricordo che le si presentava così repentino l'arrestò a un tratto
+perchè le doleva crudelmente. Ella era stata moglie innamorata, più
+che affettuosa; l'amore era conseguito dal bisogno di trovare un senso
+nuovo intorno a sè, il quale non fosse parso desiderio volgare; e
+mentre l'uomo intendeva a crearle l'esistenza sognata, la morte era
+sopraggiunta, e ogni cosa erasi ridotta a parvenza d'un'idealità
+intravista, d'una rarità avvicinata e scomparsa...
+
+Roberta non piangeva più, ma raddoppiando d'attenzione, tentava
+figurarsi il volto e l'atteggiamento d'Emilia. La cercò a lungo con lo
+sguardo senza muoversi e scoperse infine una forma chiara, diritta;
+ascoltò il rimprovero, pensando che le parole erano inutili e rimaneva
+il fatto, il ribrezzo mal celato; s'indugiò con gli occhi a quella
+forma quasi chiara e diritta, indovinando l'ombra scesa sulla fronte
+della donna.
+
+--Quando sono rimasta vedova....--continuò Emilia, dolorosamente
+colpita che Roberta non l'avesse interrotta e l'obbligasse a compiere
+la frase,--io ti ho promesso di non allontanarmi da te, e tu mi hai
+promesso la tua affezione più devota.... Dovevamo percorrere la nostra
+via insieme, veramente da sorelle.... Io non ho ancòra nulla da
+rimproverarmi.... E tu, Roberta? Non hai nulla da rimproverarti? Ti
+sembra di amarmi quanto ti amo io?... Roberta?... Non mi ascolti?...
+Non vuoi rispondere?
+
+Allungò la mano vivamente, incontrò sul tavolino la candela e
+l'accese....
+
+La fanciulla appoggiava un gomito al guanciale, stando coricata di
+fianco sopra le coperte; alla luce inattesa si rannicchiò dentro la
+camicia per nascondere le gambe smagrite. Ella andava macchinando
+molte ragioni da obiettare, molte dure e taglienti parole, che avrebbe
+pronunziato senza ritegno col favore dell'oscurità; ma il lume acceso
+le smagò l'energia necessaria, e le ragioni e le parole si dispersero.
+
+Guardò di nuovo Emilia avvolta nell'accappatoio bianco, da cui
+sorgevano il collo tornito e la testa fiorente di vitalità; le gambe
+chiuse nelle calze di seta nera erano accavallate l'una sull'altra; e
+i piccoli piedi, seminascosti in piccole pantofole rosse. Quello
+spettacolo di giovanezza, quella giovanezza piena, la quale pareva
+dicesse:--«Io sfiorisco lentamente qui, ma qui non dovrei essere, e il
+mio destino è più forte d'ogni calcolo pietoso,»--riattizzarono in
+Roberta l'energia per le parole amare.
+
+--Ecco,--rispose chinando la testa a osservarsi le mani, perchè non
+osava sostenere lo sguardo interrogativo e dolente di Emilia,--senza
+dubbio quanto tu dici è vero; ma io non ti aveva chiesto di ricordarmi
+i tuoi beneficii.... Mi sentivo male, stasera, e avevo paura.... Sai
+che io sono una sciocca e non ragiono bene come te.... Avevo paura,
+son venuta nella tua camera, e tu mi hai mandata via....
+
+--Ma è falso, Roberta!
+
+--No, non è falso: mi hai mandata via.... Perchè? Potresti dirmelo, tu
+che mi ami tanto, potresti dirmi il motivo pel quale non mi hai
+concesso di passar teco la notte? Non è forse perchè ti faccio orrore,
+perchè sai che la mia malattia è probabilmente contagiosa; perchè hai
+ribrezzo di tua sorella, infine?...
+
+--Roberta, che cosa dici?
+
+--Hai ribrezzo di tua sorella, e sei stanca di doverle prestar le tue
+cure.... Tutto ciò, io l'ho capito, l'ho visto ne' tuoi sguardi, non
+soltanto questa notte, ma da tempo, dal giorno in cui ti è venuto il
+dubbio ch'io fossi tisica, tisica, tisica!...
+
+Nello sforzo di lanciare le terribili parole, s'era spinta innanzi col
+busto, protendendo il collo scarno; e coi capelli sciolti per le
+spalle, arruffati sugli occhi, sembrava una magra femmina selvaggia
+che gettasse un grido lugubre nella notte; di sotto gli archi
+sopraccigliari saettava una corrente d'odio.
+
+--Ascolta, Roberta....,--disse Emilia, sgominata dalla subitanea
+trasformazione della giovanotta in una energia fisica, urlante di
+rivolta e di dolore.
+
+--No, tutto questo mi fa peggio di qualunque malattia,--seguitò
+Roberta senza curare l'interruzione.--Sei venuta a rassicurarmi, dici,
+e resti lì, inchiodata sulla sedia, studiando di non avvicinarti....
+Se ti chiedessi di stringermi forte fra le braccia, di mettere le tue
+labbra sulle mie, rifiuteresti inorridita.... Sei la mia condanna, tu
+che mi vuoi bene...! Ah sì, i medici mi confortano, mi dànno a
+sperare, ma io vedo che le loro parole sono false, perchè tu me lo fai
+capire ad ogni istante, me lo dici ogni giorno, ch'io sono ammalata
+per sempre.... E non hai compreso, Emilia, non hai compreso che io non
+voglio morire? che ho il terrore della morte, che non posso dormire
+per quell'idea? Voglio vivere, vivere, vivere, come te, come gli
+altri, perchè sono giovane, perchè ne ho il diritto, perchè....
+
+E senza compiere la frase, spalancando, le braccia nell'aria
+disperatamente, mandò tale un grido di rabbia e di desiderio, che
+Emilia balzò in piedi quasi una scudisciata le avesse lacerata le
+carni.... Corse a Roberta, la strinse pazzamente al seno,
+appoggiandone la testa sulla propria spalla.
+
+--Roberta,--mormorò quasi con febbre,--Roberta, non è vero che sei
+malata e ch'io ho ribrezzo di te! Come hai potuto supporre?... Vuoi le
+mie labbra, vuoi che ti stringa così? Senti che ti bacio? Senti che ti
+chiedo perdono, se ti ho dato, motivo a dubitare di me? Dormirò con te
+questa notte, dormirò ogni notte con te, purchè tu mi creda...!
+Aspetta....
+
+Con la mano che non sosteneva il corpo di Roberta, Emilia slacciò i
+cordoni dell'accappatoio e adagiò la fanciulla per coricarsi a fianco
+di lei; ma Roberta era pallida e anelante, e la donna tacque a un
+tratto, e si chinò a guardarla spaurita....
+
+--Roberta,--disse,--ti sentì male?
+
+--No,--rispose la giovanetta,--ma sono stanca: ho bisogno di riposare;
+lasciami sola....
+
+--Che paura mi hai fatto, bambina! Perchè mi hai detto tante cose
+tristi? Hai voluto punirmi?
+
+Emilia stava in piedi accanto al letto. Roberta, aggomitolata nella
+camicia azzurra, fissando gli occhi in alto, coi capelli sparsi
+sull'origliere ascoltava giunger di fuori il ritmo quadruplice d'un
+treno, il quale passava soffiando nella tenebra dei campi, lungo la
+tenebra del mare.
+
+--Bisogna resistere alle cattive idee,--continuò Emilia;--ho parlato
+di te l'altro giorno al signor Lascaris: e anch'egli mi ha detto che
+tu sei guarita.... Guarita, capisci?
+
+--Oh, il signor Lascaris dirà tutto quanto vorrai,--osservò Roberta
+con un riso stridulo.--Il signor Lascaris non sarà mai sincero con
+te, ed io non credo a lui, come non credo agli altri....
+Guarda,--aggiunse, facendo uno sforzo per tornare a sedersi sul
+letto e rimboccando una manica della camicia,--guarda come sono
+ridotta, come sono divorata dal male.... Ti paion queste le
+braccia, il petto d'una ragazza di diciannove anni?... Non vedi
+quante macchie? Fin che queste macchie non spariscano, io sarò
+malata, avrò la morte qui dentro,--e si toccava il seno con le mani
+febbrili.--Il signor Lascaris, il dottor Noli, tutti possono ben
+parlare: nessuno oserebbe dire a me o a te, ch'io debbo morir
+presto....
+
+Si raccolse per seguire a testa bassa l'eco della frase spietata, che
+le risonò nell'animo quasi non l'avesse pronunziata ella medesima.
+
+La luce gialla della candela le stendeva sul volto una maschera cerea,
+in cui gli occhi vitrei diventavano traslucidi e i capelli biondi si
+snaturavano in un pallidissimo color d'ambra; la camicia cilestrina
+così mite e ridente sopra un corpo rigoglioso, era sinistra su quel
+corpo magro, pareva un drappo ilare avvoltolato per ischerno intorno a
+un rigido fantoccio.
+
+Emilia s'era collocata di fianco sul letto, a viso a viso con la
+sorella, e la guardava inquieta.
+
+--Non agitarti di nuovo,--ella pregò,--non esaltarti, non è vero nulla
+di quanto tu dici....
+
+--Morire, morire, capisci?--continuò Roberta.--Devo morire, presto. Tu
+non credi alla morte; tu l'hai dimenticata, perchè sei sana, sei
+bella.... Vedi come sei bella,--proruppe in aria di corruccio, mentre,
+allungando le mani, apriva ad Emilia l'accappatoio già sciolto, e le
+additava il collo rotondo, i seni tondi e duri, che si delineavano,
+perspicui sotto la camicia. Emilia si ricoperse vivamente.--E anch'io
+avrei voluto essere bella, e piacere.... Ogni cosa è per voi, che
+siete belle e forti.... Io devo morire, morire!
+
+La voce, dopo essere stata mordace, era divenuta sommessa,
+desolatamente triste, ed Emilia non osò più resistere. Ella s'era ben
+detto che doveva consolar la sorella e farla sperare e vincerne i
+fantasmi; ma dove trovar le parole di conforto, le quali valessero
+quelle parole disperate, e le superassero? Tacque; poi lentamente,
+anche la voce di Roberta s'abbassò a un mormorìo lamentoso:
+
+--Avrei voluto essere bella, e devo morire.... Non ho più nulla per
+me: non posso nemmeno respirar l'aria che respiri tu, e goder l'ombra;
+devo andare in cerca del sole....
+
+--Fatti coraggio, Roberta; sono, idee....--tentò ancòra Emilia.
+
+--Ho paura della morte....
+
+--Perchè vuoi renderci tristi? Sei guarita....
+
+--Ho paura della morte, e ogni giorno, essa può entrare in questa
+camera....
+
+--Sei così giovane.... La giovanezza è una forza...
+
+--Quanti muoiono giovani! E come, come, dovrò morire?
+
+--Roberta, Roberta, non esaltarti.
+
+--Ma sono disperata! Non senti la disperazione nelle nostre parole?
+
+--È la notte; domattina tornerà la speranza.
+
+--Sarà peggio; e la morte continuerà il suo cammino, mentre noi
+aspetteremo la vita....
+
+--Silenzio, Roberta.... Pensa a domattina, col sole, col mare calmo e
+illuminato....
+
+--Tutto questo è così indifferente al mio male! E nessuno, anche i non
+indifferenti, potranno giovarmi: dovranno assistere alla mia morte,
+senza stendere la mano per allontanarla d'un'ora....
+
+Nascose il volto tra i guanciali, piangendo liberamente; Emilia le
+passò le braccia attorno al busto, mettendo il capo presso il capo di
+lei.
+
+Così piansero a lungo, rischiarate dalla luce giallastra della candela
+elle si consumava: e l'alba trovò le due donne discinte, che parlavan
+della morte, a testa china sul medesimo, guanciale.
+
+
+
+
+VI.
+
+
+La notìzia fu annunzìata con tanto ingenua serenità, che nessuno
+avrebbe supposto fosse falsa. Per sospettarlo, bisognava conoscere
+l'indole impulsiva di Roberta, la quale non trovava nulla così dolce
+quanto inventare un fatto o raccontare una bugia. Qualche volta
+rimaneva ella medesima colpita dalla propria abilità, dalla
+spontaneità incomparabile con cui repentinamente, minutissimamente,
+sapeva esporre una lunga favola di sua creazione; e in un attimo
+stendeva una rete di menzogne inutili, sbizzarrendosi a saldar
+l'allacciatura dei nodi, che potessero resistere a qualunque sforzo
+d'obiezione. Spesso con Emilia aveva fatto il giuoco infantile, ma lo
+aveva concluso con una risata, gettando le braccia al collo de la
+sorella, e dicendole:--«Non è vero. Ho inventato tutto, per
+divertirmi.»
+
+Con Cesare Lascaris lo esperimentò un giorno in cui era piena di
+speranze e si sentiva bene e aveva voglia di ridere a spese di
+qualcuno. D'altra parte, Cesare non le piaceva: era bruno, coi tratti
+del viso irregolari e forti, senza barba, ed evidentemente magro quasi
+quanto lei.
+
+--Mia sorella è uscita per il bagno,--ella disse non appena l'uomo
+comparve in giardino.--Tornerà' forse fra un'ora.
+
+Poi, mentre parlavano di cose indifferenti, la fanciulla trovò modo di
+farvi sgusciar dentro la notizia falsa, a guisa di parentesi:
+
+--.... Lei sa che mia sorella è fidanzata, non è vero?... Lo sa?...
+
+Cesare stava fortunatamente a testa bassa, disegnando sulla sabbia una
+serie di circoli concentrici; e sùbito, al colpo non atteso, ricordò
+che la professione medica aveva saputo creargli una maschera di calma
+impenetrabile, per i casi disperati.
+
+Sollevò la testa, senza batter palpebra.
+
+--Me ne congratulo sinceramente,--rispose.
+
+--Non ne dica nulla a Emilia, però. Forse mi rimprovererebbe....
+
+E per qualche minuto la ragazza continuò a parlare, enunziando tutte
+le particolarità del fidanzamento. Si trattava d'un giovane signore di
+Milano: il matrimonio sarebbe avvenuto nell'ottobre prossimo, in
+Riviera, perchè Emilia non voleva abbandonar la sorella un sol giorno;
+quanto a lei, Roberta, sarebbe rimasta presso gli sposi.
+
+Cesare ascoltava immobile, non accorgendosi che dalle mani gli era
+scivolato il portasigarette di tartaruga ed era caduto a terra.
+Guardava la ragazza, scoprendole a un tratto qualche espressione
+profondamente femminile, che gli era sempre sfuggita.
+
+Con una gamba sull'altra in modo da lasciar vedere un po' delle calze,
+con le braccia aperte sulla spalliera della panchetta rustica, la
+testa portata indietro, le ciglia socchiuse, Roberta era in quel
+giorno e in quell'atto molto sessualmente femmina, emanava
+inconsapevole un'acredine sensuale, eccitava una cupidigia di violenza
+bruta.
+
+Il giovane aveva tentato a più riprese di sviar l'argomento; ma
+Roberta era inflessibile, quantunque la mancanza d'obiezioni da parte
+dell'ascoltatore le togliesse il meglio del suo piacere; pur tuttavia
+seguitò a descrivere il carattere del fidanzato, un uomo eccezionale,
+senza confronti.
+
+Infine, Cesare si alzò per troncare la conversazione, e mise il piede
+sul portasigarette, che schizzò in frantumi. Fu la sola prova di oblio
+completo, ma fu anche quella la quale divertì immensamente Roberta,
+che lanciò alcuni trilli di gioia puerile.
+
+--Che cosa fa? Che cosa fa?--esclamò ridendo.--È il suo astuccio!...
+Se n'era dimenticato?... Guardi come l'ha ridotto!
+
+Le risatine perlate della ragazza lo ferirono anche peggio. Si chinò a
+raccogliere i frantumi, e se li rovesciò macchinalmente in tasca
+insieme a un po' di ghiaia e a qualche sigaretta, mentre Roberta
+raddoppiava le risatine quasi maligne.
+
+--Deve star molto bene, Lei, oggi?--domandò Cesare.
+
+--Sì.... Perchè?--rispose la giovanetta oscurandosi subitamente in
+volto,--Come mi trova?...--Sono pallida?
+
+Tale era l'umile preghiera della voce, che Cesare non ardì spingere
+oltre la sua vendetta.
+
+--Appunto,--si affrettò a dire.--Non l'ho mai vista meglio: ha un
+colorito splendido.
+
+Roberta mandò un sospiro di conforto, e Cesare si limitò a pensare:
+
+--«Con una parola potrei forse ucciderti.»
+
+Ma sentì di repente che si svegliava da un sogno, e che tutte le cose
+intorno a lui avevano ripreso il loro aspetto comune, laddove per
+qualche tempo egli aveva visto il giardino grande come una foresta, e
+i filari degli aranci profondi come i sentieri di quella foresta.
+
+Nauseato, stava per andarsene quando Emilia sopraggiunse; aveva il suo
+solito abito, lilla, e in testa portava un cappello rotondo, di grossa
+paglia; le mani erano nude. Cesare la guardò appena, rifuggendo
+dall'analizzare anco una volta lo spettacolo di bellezza che non era
+per lui; Roberta prestamente gli gettò un'occhiata per implorarlo a
+tacere; e la conversazione s'avviò con una svogliatezza inabituale.
+
+--Ebbene, che cosa è accaduto?--domandò Emilia a Roberta, quando
+Cesare ebbe preso commiato.--Eravate così confusi tutti e due....
+
+Roberta scoppiò a ridere.
+
+--Ha rotto il suo astuccio da sigarette,--rispose.--Null'altro....
+
+Poi, più tardi, in casa, non potè trattenersi e narrò ad Emilia la sua
+menzogna.
+
+--Sono vere sciocchezze,--osservò la donna bruscamente.--Quale
+intimità abbiamo noi col signor Lascaris per prendercene giuoco? E
+perchè inventare una storia di genere così delicato? È orribile, che
+tu non possa vivere un giorno senza dire una bugia, a qualunque costo,
+al primo venuto....
+
+Parlava con voce un po' alta, mentre andava preparando alla sorella
+una tazza di cioccolata di cui Roberta aveva abitudine; ma le sue mani
+tremavano, e con un movimento maldestro rovesciò la tazza di
+porcellana e la ruppe.
+
+Per la prima volta, Roberta ebbe a pentirsi quel giorno d'una sua
+favola; perchè Emilia andò a rinchiudersi in camera e non si mostrò
+fino all'ora di pranzo. Roberta non l'aveva mai vista così agitata:
+fosse imaginazione o realtà, le parve che la sorella avesse pianto.
+
+
+
+
+VII.
+
+
+Si arrampicò per il monte dietro il paese, dove la straducola mancava
+del muro, e apparivano, come da uno squarcio, le acque, il paesaggio,
+il verde, il grigio.
+
+Là, Cesare sedette; restò a guardar lo spettacolo fantastico, in una
+posa d'attenzione totale, sdraiato sopra un piano d'erba, all'ombra
+d'alcuni folti ulivi.
+
+E lo spettacolo era così raro, che l'uomo ne fu per qualche istante
+tutto assorbito, e cominciò a osservar da lontano, avvicinandosi con
+lo sguardo a poco a poco fin dov'egli si trovava.
+
+Da lontano, il mare in un'invasione di luce singolarmente nebulosa e
+dorata, aveva smarrito la linea d'orizzonte, unendosi col cielo dorato
+e nebuloso; talchè non si sarebbe potuto dire, nella falsa rifrazione,
+se le vele piccoline danzassero sul mare, o non piuttosto fossero tra
+cielo e mare sospese. In quella sterminata dovizie di luce impalpabile
+o dentro le acque animate dal formidabile riverbero, due scogli neri
+sorgevano, apparenti e scomparenti a capriccio dell'onda, circonvoluti
+da un rigoglio di spuma gialla. Le coste lontane, che nei giorni
+d'aria lucida si disegnavano perdutamente, stavan celate dietro il
+velario d'oro. Ma verso le rocce violette di Portofino, a levante, le
+acque avevan disperso il pulviscolo solare, e una violenta chiazza
+azzurra restituiva la solita visione col limite ben netto
+dell'orizzonte. Ancòra là, otto o dieci vele bianche, l'una accosto
+all'altra, erano farfalle posate con le ale trepide sul pelo delle
+acque; e due o tre, più basse, avevano una tinta bruna, quasi la luce
+non fosse giunta a tangerle. Così lungi, le imbarcazioni peschereccie,
+tenevan forma e significato di giuocattoli; nè si poteva credere
+portassero uomini massicci, curvi sul liquido specchio o stesi sulle
+tavole umide in aspettazione.
+
+Poi, ad un tratto, diminuendo di molti gradi la lontananza
+prospettica, s'apriva agli occhi di Cesare la costeggiante verzura del
+paese, fitta e spessa come un vello, in numerose gamme di colore, in
+diverse altezze, da cui s'ergevano, i cipressi cuspidali. E ridenti di
+bianco o di rossiccio, le case vivevano tra quel magnifico sopore
+della vegetazione, che nell'aria calda non muoveva fronda o foglia.
+
+Verso oriente era la chiesa bigia col livido campanile, cui
+s'aggruppavano stretti attorno gli altri edifici, i quali a mano a
+mano andavan poi disseminati in mezzo al verde, spinti fino al mare,
+collocati più alti sul lene pendio dei colli; e frequenti balzavan
+fuori tra casa e casa i ciuffi di verzura, i ciuffi argentei degli
+ulivi.... Dominava il grigio, per i ciuffi degli ulivi e per le lastre
+di ardesia che coprivano i tetti.
+
+Più qua, immediatamente sotto il piano erboso dove Cesare stava, lo
+spettacolo era gentile, con due lunghi rettangoli di terra, che un
+giardiniere coltivava a rosai; e le rose bianche, opulenti, molte già
+sfatte, innalzavano un profumo carnale, potentissimo in quell'aria
+pura d'ogni altro profumo. Una cagna volgare abbaiava dietro
+invisibili fantasmi, correndo sulla terra grassa a calpestar le foglie
+di rose disperse.
+
+Alcuni romori salivan dal paese: il grido di qualche rivendugliolo, lo
+schioccar delle fruste, il lamentio d'uno zufolo stonato; così fievoli
+tutti, vaganti nel grande spazio, che la lontananza pareva maggiore.
+
+Lentamente le scene diverse si mutarono in imagini d'abitudine, per
+Cesare che le fissava con lo sguardo pigro di chi medita cose lontane;
+assorbivano la sua attenzione fisica, dando libero il corso ai
+pensieri.
+
+La donna amata da lui, era per altri; la plastica di
+quell'impareggiabile corpo sul quale i suoi occhi s'eran posati nella
+deliziosa trepidanza dell'intuizione, doveva svelarsi intera a un
+altro uomo; in un'alcova ignota, la voce d'Emilia sarebbe diventata
+intima.... E la sinfonia classica dei bottoni che si slacciano? La
+visione della donna soffusa di bianco nel pulviscolo lunare?
+
+Egli si trovava dunque impegolato in uno di quegli amori cui il volgo
+definisce, tra il rammarico e lo scherno, senza speranza; e ne
+derivava la necessità di gettarsi a capofitto in pieno romanticismo, o
+di togliersi per sempre da una strada che cominciava a diventar
+malagevole.
+
+Aveva sognato. Qualche particolare dei sogni che inconsciamente era
+andato accarezzando in quei giorni, gli tornava alla memoria. Per
+esempio, aveva sognato una piccola villa con molti palmizii, addossata
+a una falange d'ulivi rampicanti sui colli; e tutto in giro, la
+campagna esalava quella serenità, la quale giunge così crudele alle
+umane sventure, ed è così piacevole per gli umani egoismi: la serenità
+dei grandi paesaggi alpestri, o dei graziosi paesaggi sui laghi
+lombardi.... Entro la villa, una voce femminile risonava nell'ombra
+moderata delle camere fresche.... In abito purpureo Emilia giaceva
+sovra un ampio divano carico di molti origlieri bizzarri; a' suoi
+piedi, egli stesso, Cesare, seguiva la voce della donna.... Uno svelto
+scaffale da ninnoli era coronato da un alto vaso di porcellana
+riboccante di fiori, che cadevan sotto uno spiraglio di luce; il sole
+ne irrubinava metà, un angolo di rose e di verbene, tra cui si
+drizzava qualche ciuffo di vainiglia.
+
+Questa ed altre ideali concezioni d'avvenire, erano state bruscamente
+travolte, poichè non nella villa con molti palmizii, ma la voce
+d'Emilia sarebbe diventata intima e flessuosa in un'alcova ignota, per
+un uomo ignoto....
+
+
+
+
+VIII.
+
+
+--Senta! Senta!--gridava la fanciulla, rivolgendosi a Cesare e
+additando le ondate furibonde che si gettavano contro la
+spiaggia.--Sembrano colpi di cannone!
+
+Cesare e le due donne eran giunti in riva al mare, convulso per il
+soffio poderoso del vento, e tutto bianco; eran scesi dalla strada
+sulle rocce più eminenti, arrampicandosi dove le onde non potevano
+arrivare. Ascoltavano così il rimbombo sordo dell'acqua contro le
+cavità degli scogli; un fragore talmente reiterato, che a fatica si
+distinguevano le voci.
+
+--È bello! è bello!--esclamava Roberta, aspirando l'aria, e trovando
+sulle labbra un impercettibile umore salino.
+
+I riccioli intorno alla fronte e al collo le si scompigliavano sotto
+la veemenza del vento; le gonne le si serravano alle gambe; ella
+rimaneva forte sul dosso scabro della roccia, sorridendo alla
+burrasca.
+
+Dietro lei, Cesare s'era fermato a fianco d'Emilia. Questa,
+meditabonda e inquieta, aveva obliato un istante le sue riflessioni
+affannose, per ammirare lo spettacolo; ma la vicinanza dell'uomo, il
+quale pareva triste quel giorno e d'una tristezza di cui ella
+sospettava la causa, le dava un'immensa brama di spiegarsi, di
+togliere a sè e a lui dal cuore le punte, che la ingenua malizia di
+Roberta vi aveva affondato.
+
+E pensava, quasi tremando:
+
+--«Com'è strano che Roberta stessa ci costringa a parlare! Ella
+medesima ci ha offerto un argomento grave e pericoloso. Dovrò spiegare
+a Cesare che io non sono fidanzata ad alcuno, che non lo sarò mai,
+perchè mi sono votata a un'opera di sacrificio e ho promesso la mia
+esistenza alla sorella ammalata. Ma come risponderà egli? Come
+accoglierà la mia rinunzia?... La combatterà, certo, e poi non
+riuscendo a vincermi,--non riuscirà,--dovrà partire.... Resteremo noi
+due, io e Roberta, per sempre....»
+
+Gettò uno sguardo a Roberta e a Cesare, e per la prima volta il
+tormento di dovere sceglier presto, inappellabilmente, le si affacciò
+all'anima con tutta la sua tremenda potenza.
+
+Doveva sacrificare in eterno l'uno all'altra, e la scelta non le
+avrebbe dato mai pace, egualmente non fosse mai avvenuta; perchè la
+rinunzia di lei all'amore e alla felicità avrebbe reso più cupa la
+dissonanza fra il suo spirito e lo spirito di Roberta; nè ella avrebbe
+potuto perdonare a questa l'insanabile spasimo che le era costata.
+
+E con l'orrore abituale in lei per ogni veemente dibattito, guardava
+in fronte l'avvenire, il quale si presentava amarissimo, qualunque via
+ella avesse percorso; e innanzi al mare fremebondo, alle ondate
+gigantesche, al cielo seminascosto sotto nubi tempestose, innanzi allo
+spettacolo ribelle, provava l'impeto di gridar la sua disperazione, di
+confondere la voce del suo furore inutile con la voce assordante di
+quel liquido furore, che si lanciava alla spiaggia, dopo aver già
+forse travolto uomini e navi.
+
+--Fa bene quest'aria, signor Lascaris, non è vero?--domandò Roberta,
+sorbendo ancòra l'aria pregna di sali.
+
+--Ma non si esponga al vento così,--osservò Cesare, mentre pensava che
+sotto la gioia della giovanetta si celava tuttavia la molestia
+d'un'idea roditrice.--Venga più qua; si ripari dietro queste rocce.
+
+Alcune rocce grigiastre bucherellate formavano una specie di profonda
+insenatura, e drizzandosi fino all'altezza della strada, porgevano un
+ricovero naturale dalle raffiche del vento. Nella insenatura profonda,
+le onde si scaraventavano una sull'altra bianchissime, andavano a
+battere contro il fondo, si ritorcevano, ed erano risospinte dalle
+sopravvenienti, con vece assidua, con un ribollir di schiuma più
+candida del latte. Lo strepito risonava enorme.
+
+Roberta sedette molto in basso, dove giungevano talora gli spruzzi
+minutissimi dei flutti; più in alto sedettero Cesare ed Emilia, e sul
+principio Roberta si voltò a guardarli di tanto in tanto, additando
+senza parlare i cavalloni, che giungevan da lungi e si precipitavano
+entro la piccola baia.
+
+Poi stette, assorta, e sembrò aver dimenticato i compagni, per seguire
+qualche suo pensiero non anco definito e infantilmente triste.
+
+--Che cosa Le ha detto, ieri, mia sorella?--domandò Emilia, girando a
+un tratto la testa verso Cesare.
+
+Sorrideva, con una fuggevole vampa di rossore sul volto; e bastaron
+quel sorriso, l'espressione involontariamente carezzevole degli occhi,
+per segnare un passo grande sulla via delle confidenze.
+
+Emilia pensò più tardi,--quando tutto era già per sempre finito e la
+sua esistenza era per sempre tracollata negli abissi della
+disperazione,--pensò che la sventura aveva avuto origine da quel suo
+moto irriflessivo.... Perchè non tacere? Perchè spiegarsi, animando le
+speranze dell'uomo, più forti quanto più gravi si presentavano gli
+ostacoli alla lustra di felicità, cui l'uno e l'altra sognavano?
+
+Ma ormai, la frase le era sfuggita dalle labbra:
+
+--Che cosa Le ha detto mia sorella?
+
+--Non è vero?...--esclamò Cesare. Gli occhi gli scintillavano, e il
+respiro gli usciva dal petto caldo e vibrato.--Non è vero?... Mi ha
+detto che Lei è fidanzata.... Ma non è vero?...
+
+La donna crollò il capo, continuando a sorridere, con un senso più
+mesto.
+
+--Roberta,--disse,--ha voluto scherzare. Qualche volta passa il segno
+e commette delle fanciullaggini; ma è allegra così di rado, che
+bisogna perdonargliele.... Non è vero nulla.... E Lei ha creduto? Io
+non sono fidanzata ad alcuno; non lo sarò mai, ad alcuno.... E Lei ha
+creduto sùbito! Le sembra che io potrei abbandonare Roberta?
+
+Parlava con voce debole, molto commossa, tenendo gli sguardi alla
+tempesta; e Cesare le si era un poco avvicinato per non perdere
+sillaba.
+
+Il mare ai loro piedi ruggiva.... Spingendo l'occhio oltre
+l'insenatura, si vedevan le onde infaticate battere disordinatamente
+per tutta la lunghezza della spiaggia, fino a Nervi: e gli spruzzi si
+levavano altissimi, aprendosi a guisa di Ventaglio e ricadendo tra il
+bulicame della spuma.
+
+--Perchè?--domandò Cesare stupito.--Lei non abbandonerebbe sua
+sorella? Innanzi tutto, abbandonare è cosa diversa....
+
+--Più piano,--interruppe Emilia, temendo che Roberta non udisse.
+
+Il cuore le batteva in tumulto, ascoltando le parole divenute intime,
+segrete, come già l'uomo avesse confessato il suo amore e già parlasse
+per difendere la propria conquista.
+
+Egli aveva sentito nel fondo dell'anima scatenarsi la malvagità
+egoistica, per la quale voleva ogni cosa al suo dominio e non poteva
+soffrire ostacolo alcuno. S'era fatto un po' pallido, gli occhi neri
+lucenti; aveva guardato in basso, verso Roberta, con un lampo d'odio
+improvviso.
+
+--Lei vuole sagrificarsi a sua sorella?--continuò, smorzando la
+voce.--È impossibile, assurdo; sarebbe mostruoso. Pensi che ciascuno
+ha nella vita una strada da percorrere. Nessuno può, nessuno deve
+mutarla a forza, per seguire il cammino d'un altro. E a quale scopo, a
+chi gioverebbe? Ella sciuperà tutta la vita in una rinunzia inutile,
+la quale non sarà forse nemmeno compresa...., nemmeno compresa!
+
+--«Perchè mi parla così?»--domandò in quel punto Emilia a sè stessa,
+trasalendo sotto il soffio della scomposta eloquenza. E tentando
+sorridere ancòra, obiettò:
+
+--Ma ciascuno ha il diritto di scegliere la via, in capo alla quale
+spera di trovare una sodisfazione, un riposo della coscienza.... Non
+Le pare? Quella ragazza è attaccata a me, è gelosa della mia
+affezione, e non reggerebbe al dolore d'una lontananza, alla rivalità
+di un altro, affetto.... Io la conosco.... E Lei pure sa quanto la sua
+salute sia debole.... Infine, ho pensato, può crederlo: e ho giudicato
+che questo è il mio dovere, e che posso compierlo serenamente, anche
+senza sacrificio....
+
+Sì fermò. Giungeva con fragore infernale un'ondata verdastra, alta, e
+incontrando i primi scogli, spumeggiò d'un tratto senza rompersi; poi
+coperse la spiaggia, si franse, s'ingolfò entro l'insenatura,
+conquistando alcuni frastagli, fin allora intatti, della roccia su cui
+sedeva Roberta.
+
+--Hai visto?--gridò la fanciulla ad Emilia.--È giunta fin qua su!
+
+--Non sei bagnata?--domandò Emilia con una premura timorosa, la quale
+significò per Cesare più di tutte le spiegazioni.
+
+--No, no. Sto benissimo qui,--rispose la giovanetta.
+
+Seguì una pausa lunga. Tutti e tre guardavano la vicenda delle acque
+potenti e il cielo giallastro pel riflesso di un moribondo raggio
+solare.
+
+--Sono le illusioni solite dell'altruismo,--riprese Cesare, con voce
+cauta, piena di fremiti rattenuti.--Il tempo ne fa giustizia, ma
+sempre troppo tardi.... E perchè mai, a un tratto, questo
+sacrificio?... Perchè non prima?
+
+Emilia battè le palpebre; un pudore ardente le bruciava di rossore le
+guance; ella avrebbe voluto riprendere la coscienza delle cose reali e
+fiaccare con lo sdegno la domanda ardita; ma dal cuore le saliva un
+singulto di smarrimento. Guardò l'uomo in volto e lo vide oscurato
+dalla passione dolorosa; capì ch'egli andava dietro ai balzi del
+pensiero e li ripeteva, dimenticando il riserbo tenuto fino a quel
+giorno e i doveri che quel riserbo gli imponeva. La comprensione della
+sua sofferenza incontenibile turbò maggiormente la donna.
+
+--_Allora_,--ella disse con voce spenta,--Roberta non era ammalata.
+Ella viveva con _noi_, non aveva bisogno della mia assistenza, nè io
+gliel'aveva offerta.... E d'altra parte....
+
+Voleva dire: e, d'altra parte, la dissonanza delle loro anime aveva
+avuto principio da quel tempo, appunto; gli occhi di Roberta, da quel
+tempo s'eran fatti vigili, gelosi, cattivi; in quel tempo, Emilia
+aveva dovuto nascondere la sua gioia, misurarne gli slanci, guardarsi
+dalla sorella.... E,--il sospetto era atroce, ma non mancavano i dati
+a nutrirlo e a renderlo verisimile,--ed Emilia sospettava che il
+giorno in cui la morte aveva visitato la sua casa, fosse stato un
+giorno di letizia crudele per Roberta, infine liberata d'una presenza
+agghiacciante, d'una minacciosa rivalità.
+
+Voleva dir questo; ed esitava tra il timore di addentrarsi troppo
+nelle confidenze più delicate, e la paura di non arrivare a
+convincere....
+
+Ma Cesare, obbedendo all'impazienza della sua superbia, scosso dal
+ricordo d'un passato che non gli apparteneva e che aveva evocato egli
+stesso, interruppe:
+
+--Sì, sì, tutto questo è forse vero.... E, in ogni modo, io non ho
+alcun diritto a sapere, non ho alcun titolo per consigliare.... Vuole
+perdonarmi?... Perchè discutiamo di queste cose tristi?
+
+--Infatti,--ripetè Emilia,--perchè discutiamo di queste cose
+inutili...
+
+La forma brusca con cui l'uomo aveva troncato il sèguito del
+colloquio, le dava un cocentissimo dolore. In fondo all'incrollabilità
+del suo divisamento giaceva una oscura speranza, viveva il torturante
+piacere d'ascoltar le obiezioni di Cesare.
+
+Per dissimulare lo spasimo, chiamò Roberta fortemente, nell'intervallo
+fra un colpo e l'altro delle onde.
+
+--Roberta!--disse,--vieni qua con noi. Ti esponi troppo all'aria....
+
+La fanciulla s'arrampicò per la distanza che la separava, dalla
+sorella, e Cesare la studiò in quell'atto, mentre s'appoggiava
+all'ombrellino chiuso, aiutandosi contro le difficoltà dello scoglio.
+
+--«Non ha un anno di vita!»--egli pensò freddamente.
+
+Poi, a voce alta osservò:
+
+--Come si è fatta svelta, signorina!
+
+Roberta sorrise di compiacenza, e tese la mano ad afferrar la mano che
+Cesare le offriva, per valicare l'ultima scabrosità della roccia.
+
+--Ho bevuto tant'aria di mare!--ella rispose, quando fu seduta a
+fianco d'Emilia.--Il mare è mio amico; io gli voglio molto bene, ed
+esso mi lascia respirare così leggermente!...
+
+Emilia sorrise alla sua volta, con un'ombra di tristezza.
+
+Qualche notte prima, Roberta aveva avuto la febbre e un nuovo sbocco
+di sangue, non forte, appena da arrossare la pezzuola; ma lo spavento
+s'era ridestato in Emilia, più grave poichè Roberta sembrava
+fatalmente illusa, ricca di speranze, e faceva molti disegni per
+l'avvenire.
+
+--Questa, è la prima volta che vedo il mare,--seguitò Roberta, con la
+stessa volubilità fanciullesca.--Ma ne sono felice. Un altr'anno
+voglio andare alla montagna, in Isvizzera.... Andremo, non è vero,
+Emilia?... C'è un piccolo paese, con un bel lago, a mille ottocento
+metri d'altezza.... Come si chiama?
+
+Cesare ascoltava, rilevando senza pietà il sintomo delle strazianti
+illusioni; e Roberta continuò a fantasticare, garrula e variabile.
+
+Aveva dei luoghi lontani una visione romantica, la visione dei giorni
+in cui il male non le si faceva sentire, ed ella poteva svelarsi in
+tutta la sua giovane ignoranza della vita e della realtà.
+
+Per inconscio paganesimo, si figurava il paesaggio ancòra popoloso di
+creazioni mitiche; il mare, la montagna, il lago, la pianura, la notte
+ed i crepuscoli, eran gli elementi delle sue predilette fantasie....
+Quando la sofferenza fisica e il terror della morte non le strappavano
+un grido di precoce disperazione, Roberta s'indugiava tra quei
+pensieri panteistici come fra uno stormo di Fauni capripedi.
+
+Ma il chiacchierio febbrile passava sull'anima d'Emilia non
+diversamente d'una mano incauta sopra una ferita viva; e per
+troncarlo, la donna interruppe:
+
+--Sarà tempo di tornare, Roberta. Il vento arriva fin qui, ed è più
+forte....
+
+Il vento rabbuffava ancòra le acque, levandole attorno agli scogli in
+danza alterna, senza posa; per tornare, e ripercorrere un lungo tratto
+delle rocce, Cesare e le due sorelle aspettavano qualche volta l'onda
+si ritraesse crepitando; Roberta salutava con esclamazioni l'impeto
+dei flutti, ma procedeva a disagio sul dorso sdrucciolo ineguale dei
+massi, e barcollava, e di frequente doveva valersi delle mani....
+
+--No: aiuti Roberta,--disse Emilia a Cesare, rifiutando.--Io non ho
+paura.
+
+Ella non aveva paura; guardava le ondate non anco infrante, ricurve,
+concave, ergersi lontano, in pieno mare, correre unite in linea di
+battaglia, gettare un balzo, valicando i più facili scogli,
+ricomporsi, correre di nuovo compatte, arrivare alla spiaggia,
+stendersi pianamente lattiginose, echeggiar sonore contro le cavità,
+dissolversi, ripiegarsi, arricchir le ondate susseguenti, riattaccar
+gli ostacoli; ebbrezza del mare ampio e della goccia imponderabile.
+
+Sull'ultimo tratto, Roberta vacillò, quantunque s'appoggiasse alla
+mano ferma di Cesare; egli stava giù avendo superato una costa
+rigidissima, e la fanciulla, al sommo, inciampò nelle vesti, non trovò
+tempo a riprendersi, e cadde sul petto dell'uomo, che dovette
+stringerla fra le braccia.
+
+--Sono salva!--ella gridò, sulla spiaggia, sciogliendosi dal non forte
+amplesso inopinato. E rise per confortare Emilia, la quale giungeva in
+quel punto. Ma la donna era impallidita, alla rapida scena; non di
+paura; per un altro sentimento confuso, per un morso al cuore; e più
+da quel sentimento non mai avvertito innanzi, era turbata, che non dal
+fatto d'aver visto Roberta fra le braccia di Cesare.
+
+Salirono una breve scala di pietra; poi, arrivati sulla strada presso
+la chiesa, s'accostarono al parapetto a salutare di nuovo il mare
+tuonante.
+
+Roberta si staccò l'ultima, e rivolgendosi mentre gli altri s'erano,
+già incamminati, mandò un grido.
+
+--È orribile!--disse.
+
+Dalla strada provinciale veniva verso la chiesa una coorte di dolenti,
+alcuni recando sulle spalle un feretro coperto dello strato di velluto
+bruno, con una gran croce d'oro nel mezzo; altri al sèguito,
+salmodiando in lunga fila, rivestiti di càmici bianchi o di ampie
+vesti nere, il viso tutto nascosto dal cappuccio, ad eccezione degli
+occhi; altri, pigiandosi sui fianchi del corteo, in disordine; e la
+nuvolaglia tempestosa e l'ora già tarda proiettavano una lunga ombra
+sinistra.
+
+Roberta s'indugiò a guardare, accasciata, fissando ostinatamente gli
+uomini della Confraternita procedenti in cadenza, grotteschi e
+solenni; i quali ridestavano nella giovanetta il terror della morte,
+la memoria, di qualche incubo....
+
+--È orribile!--disse ancòra ad Emilia, che tentava persuaderla a
+seguitar la via.--Non li dimenticherò più!...
+
+E a Cesare, che pure la rassicurava sorridendo, rispose:
+
+--No, no, taccia! La prego! Lei non sa! Lei non sa!...
+
+Egli non sapeva, infatti, il motivo di quello sgomento.
+
+Tra gli spettri dolorosi della fantasia inferma, Roberta aveva fissa
+la visione del proprio cadavere, freddo e rigido, con le braccia
+incrociate sul petto, sopra un catafalco ricco di drappi funerei,
+presso una finestra spalancata in faccia alla campagna eterna....
+
+
+
+
+IX.
+
+
+Forse la felicità non è che la simmetria del tempo; l'ora, il giorno,
+l'anno, eguali all'altra ora, all'altro giorno, all'altro anno.... La
+passione è il disordine, e il disordine è il dolore.
+
+Emilia si divincolava invano sotto l'assillo. Celava il volto in
+mucchi di rose rosse, fresche e simili a labbra innamorate; si
+chiudeva in lunghi silenzii o prorompeva in risa febbrili.... Neppur
+l'alba riusciva ormai a quietarla: neanche il torpore suppliva al
+sonno. Cercava i narcotici, che distendono il corpo quasi sopra nuvole
+di bambagia.
+
+Fuggire! Pareva quello il sogno più caro alla sua anima.... Era il
+formidabile istinto di salvezza, che sul viso del soldato nuovo
+diffonde un pallore mortale, e lo fu guardare indietro con immenso
+desiderio ai piani liberi e tranquilli, mentre la massa oscura del
+nemico si delinea e giganteggia di minuto in minuto.... Fuggire in
+qualche paese straordinario, dove il suo cuore avesse potuto
+riprendere il battito quieto, dove le sue notti fossero potute
+ridiventar calme e senza sogni.... Ma il paese straordinario, il cielo
+iperbolico sotto il quale tacciono le miserie, non sono cogniti ad
+alcuno. Nella più serena plaga del mondo non s'incontra che tenebra
+umana....
+
+Ella avrebbe voluto confessarsi a qualche anima intenditrice. A fianco
+di lei era soltanto Roberta, una fantasima ammalata, la quale
+trascinava la vita sotto un altro peso, con un altro spettro.... Oh
+come le teste giovanili piegavano in quei giorni al soffio delle cose
+implacabili, al rinascere infaticato delle visioni! La casa era piena
+di silenzio, e le donne camminavano in una lieve nube di
+sonnambulismo, senza parlarsi; e spesse volte calava la sera e l'ombra
+si faceva sempre più densa e nessuna delle due sorelle pensava a
+difendersi da quell'oscurità, in cui l'anima cercava un rifugio
+avidamente....
+
+Ciascuna era assorta nelle variazioni infinite del proprio tema.
+Roberta, nelle variazioni sul tema della morte; Emilia, nelle
+variazioni sul tema dell'amore.... Spingevano e rivolgevano ambedue il
+fardello, arrivavano al culmine d'una faticosa salita imaginaria, e il
+fardello ricadeva in basso, e le due condannate riprendevano a
+sospingerlo, indefessamente così, l'intero giorno.
+
+Emilia era afferrata dalla follia di gettarsi ai piedi di Roberta....
+(Roberta non s'era a lei confessata? non le aveva detto il mistero
+dello spavento che la divorava?).... E di gridarle:
+
+--«Ascolta, ascolta; anch'io sono malata. Anch'io ho bisogno
+d'illudere la mia vita e di snebbiare una visione.... Ascolta la mia
+tortura: da notti innumerevoli, non riposo; da giorni e da notti
+innumerevoli, un pensiero mi coglie di soprassalto, mi passa traverso
+l'anima come una lama infuocata.... Aiutami a salvarmi, Roberta!...
+Dimmi in qual modo potremmo distruggere gli spettri della nostra
+vita.... Non v'ha un paese di silenzio, di là da quell'orizzonte? un
+paese d'oblio, dove tutti vivano in pace solenne e la vita sia una
+meccanica semplice, la quale non muterà mai, non sarà mai turbata dal
+mistero del domani? Vuoi che viviamo laggiù?... Tu non temerai la
+morte; io non temerò l'amore.... Ogni cosa avrà i suoi colori ingenui,
+e le notti saranno calme.... Dimmi se v'ha una terra così felice, e
+dovunque ella sia, noi la raggiungeremo.... Oh fuggire all'ignoto,
+comprendi? sarà la nostra salvezza.... Anche tu soffri il terrore
+dell'ignoto; anche tu ti domandi: «Quando sarà? Sarà oggi? Sarà
+domani? Quanto manca ancòra?...» Dobbiamo fuggire, per non interrogare
+l'anima nostra.... Non v'è un paese dove l'anima tace?».
+
+Ella avrebbe voluto confessarsi, gettarsi ai piedi di Roberta e
+piangere con lei, come altre volte.... Ma se la furia del tormento la
+spingeva fino alla sorella, e se Roberta alzava gli occhi
+interrogativi a guardarla, Emilia sentiva le fiamme salirle alle
+guance e alla fronte.... Che pensava?... Colei era la fanciulla, era
+la vergine, monda nel corpo e candida nel pensiero.... Poteva
+dirle?.... Poteva confessarle?...
+
+Poteva dirle:--«Le mie notti sono più torturanti delle tue; la mia
+vita è più spaventevole della tua; la mia giovinezza sfiorisce in un
+desiderio vano di sentirmi amata, nell'agonia di trovare un affetto
+più caldo, più misterioso, più inebbriante del tuo affetto di
+sorella?»;
+
+Poteva confessarle:--«Non so rimanere sola; ti ho promesso di vivere
+sempre al tuo fianco, e mi sono ingannata, e ti ho ingannata, perchè
+invoco l'amore, perchè invoco la felicità fuori della nostra
+esistenza, quotidiana. E so che l'amore esiste, e verrà a cercarmi, e
+dovrò rifiutare la felicità implorata?»
+
+Nulla poteva dirle di tutto questo; si rinchiudeva in sè e si smarriva
+per le solitudini del dolore.... Oh, come in quei giorni le teste
+giovanili piegavano al soffio della sventura prossima!... La catena
+delle abitudini s'era spezzata, e nulla le due donne facevano, che non
+fosse per ingannare la tenacità del pensiero caparbio. Uscivano a
+passeggio, andavano al mare, camminavano pel giardino, aspiravano i
+profumi dei fiori, assistevano alle feste del sole, udivano le minacce
+degli uragani; e lo spirito invisibile dentro di loro martellava la
+domanda:--«Quando sarà?... Quanto manca ancòra?...»--«Non v'è un paese
+dove l'anima tace?...»
+
+Gli episodii esterni erano indifferenti. Esse non percepivano con
+acutezza se non gli episodii delle proprie ossessioni, i quali erano
+senza fine; poichè all'una tutto intorno parlava della morte, e
+all'altra tutto parlava d'amore; l'una, in ogni filo d'erba, in ogni
+albero, in ogni farfalla, vedeva qualche cosa destinata a scomparire
+miseramente, e presto; l'altra vedeva il frutto d'un amplesso
+universale, necessario, sacro, divino.
+
+E dopo aver lottato per metodica resistenza, si abbandonavano
+perdutamente alla sciagurata voluttà delle inquietudini diuturne,
+quasi calando a poco a poco in un abisso pieno di raggi lunari....
+
+
+
+
+X.
+
+
+Ella aveva passato la notte fra un corteo di sogni lubrici e
+maravigliosi che s'innestavano l'un nell'altro, e non finivano.... Le
+erano sembrati la carezza d'una mano sagace, uno sfiorar di labbra
+ardite, un principio di tutte le voluttà e un'interruzione di tutte,
+un invito al piacere e una lusinga ingannatrice, un vellicar di piume,
+dalla nuca alle reni....
+
+Da ultimo, sull'alba, s'era vista per una lunga amplissima scala, i
+cui gradi erano dissimulati con drappi vivaci così di tinte, così
+poderosi nel disegno, che si sarebbero creduta l'opera di molti
+artisti immortali. La scala metteva capo a una porta chiusa, pesante
+per ornati di bronzo a cesello. Stagnava una grigia penombra....
+
+E sugli scalini,--indimenticabile spettacolo,--seminude o nude, erano
+sdraiate numerose femmine di bellezza magica.... Alcune Emilia poteva
+ricordar tuttavia; adagiata alla sommità era una, intensamente bionda,
+una bionda simile a luce d'oro, a torrente di luce; ed ogni sua
+bianchezza appariva, ogni curva, ogni delicatezza di vene
+azzurreggianti.... V'era anche una bruna ridente con la grande e pur
+deliziosa bocca aperta a uno schianto irresistibile., pel quale più
+rosse parevano le labbra schiuse a mostrar denti perfetti.... V'era
+una creola, dagli occhi ingenui e larghi.... Ah quei capelli, non
+lunghi ma folti, dal torpido profumo, quelle ciocche selvagge che
+cadevan dietro le spalle, passavano per le spalle sul petto, e lo
+baciavano, attorcendovisi intorno,--quale illustre guanciale, quale
+acqua di Lete a tutte le angosce!...
+
+Nessuna parlava, nessuna aveva idea del tempo. Un magnifico silenzio
+d'accidia sopiva le donne, viventi d'ineffabile vita animale.
+
+Anch'ella, Emilia, stava tra di loro.... A capo della scala o al
+fondo? Non rammentava se non d'avere visto dopo di sè, sotto di sè
+altri corpi femminili digradanti in basso, fino a smarrire la
+perspicuità delle linee, giù nella lontananza.
+
+Non rammentava se non il turbamento che le era penetrato nell'animo
+quando, imbevuti gli occhi di quelle forme e i sensi di quella
+invincibile pigrizia, aveva richiamato lo sguardo sopra sè medesima, e
+si era scorta nuda, tutta nuda, tanto crudelmente nuda, ch'ella non
+aveva trovato fra le compagne se non la bionda aurea la quale potesse
+competere con lei d'impudicizia.... Era rimasta sgominata dalla
+molesta punta di verecondia; i suoi occhi non s'erano più vòlti a
+guardare in giro, e con una mano aveva nascosto infantilmente un
+piccolo nèo che le macchiava d'una macchia graziosa il petto, fra i
+due seni.
+
+Poi, di repente, all'orecchio le avevano susurrato una parola, qualche
+parola imperativa per la quale ella s'era alzata, aveva asceso la
+scala fino alla sommità, movendosi, non sapeva perchè, non meno
+leggiadramente che se il suo corpo fosse stato protetto dalle vesti.
+
+Nessuna delle donne al suo passaggio aveva sollevato la testa a
+lanciarle gli sguardi invidi, che nella realtà le dilaniavano le
+carni. Il silenzio e la penombra incombevano dovunque.
+
+Su, a capo della scala, s'era trovata a seguire un essere bizzarra, nè
+maschio, nè femmina; il volto era infantile e le membra, come fuse nel
+bronzo, erano glabre, neutre.
+
+La strana guida l'aveva condotta in una sala marmorea, radiosa di
+luce.... (Emilia soffriva ancòra la sensazione del marmo freddo sotto
+i piedi)...., impregnata di fragranze le quali per un attimo le avevan
+dato le vertigini.... Un largo bagno tepido, più limpido del
+cristallo, si apriva nel mezzo.... Emilia v'era accorsa, vi si era
+tuffata: l'acqua emanava globi d'odori floreali e mormorava discreta
+intorno al corpo della donna.
+
+Allora la strana guida accosciata presso la vasca aveva dato principio
+a narrare le voluttà che aspettavano Emilia.
+
+Quali parole!... Non mai Emilia ne aveva udito di simili...! Quella
+bocca dalle labbra piatte, dai denti aguzzi, sprigionava un fiume
+incandescente, soffiava un vento infuocato, così le imagini erano
+procaci e le parole schiumanti di lascivia.....
+
+Ritta nell'acqua, la quale giungevale poco oltre i fianchi, e con le
+braccia stese ai due lati della vasca, Emilia ascoltava: il liquido
+mormorìo era cessato, ma salivano ancòra i globi di profumo; la donna
+aveva conservato la sensazione del suo corpo lentamente preso da un
+tremito di concupiscenza, e degli occhi dilatati quasi ad afferrare le
+imagini fluenti dalla bocca del neutro narratore.... Che cosa egli
+prometteva? Che cosa raccontava? A chi era ella destinata, a quale non
+comune Iddio di libidine inesausta?
+
+Il viso di lei doveva essere purpureo di vergogna, mentre il suo corpo
+si dibatteva sotto la scudisciata delle cùpide visioni; più volte
+l'aveva scossa l'impeto di balzar dall'acqua e di fuggire; ma la
+curiosità di quella facondia sensuale la tratteneva, con le braccia
+spalancate e le mani ferme ai due bordi della vasca.... Se il suo
+sguardo vagava, sotto di sè ella poteva veder nel liquido cristallino
+il riverbero del seno, del collo, del viso, dei capelli diffusi per le
+spale; e si sorrideva, e socchiudeva le labbra ad ammirarsi i denti
+piccoli ed eguali.
+
+Le parole soffiavano intanto sopra la sua testa, fischiava il vento
+infiammato delle promesse lascive.
+
+E come avviene nei sogni in cui la personalità non è morta intera,
+Emilia si diceva: «Ora, tutto sparirà; ancòra un poco e potrò
+risvegliarmi e rientrar nella vita; dopo questa tortura, tutto
+sparirà.»
+
+Invece la forma umana che parlava, l'aveva afferrata intorno al busto,
+le aveva passato sul petto, sulle reni, una mano accorta comunicandole
+brividi inenarrabili, con una carezza nuova, con uno sfiorar di piume
+sulla vibratile colonna nervosa; onde a poco a poco entro le vene ella
+aveva sentito scorrere non sangue ma lava, e dalla bocca le erano
+sfuggiti singulti di desiderio.... Era balzata infine dall'acqua, le
+membra asciutte quasi per magìa e odoranti un balsamo più intenso dei
+profumi che esalavano dal bagno.... Pronta per l'amore, era uscita,
+s'era ritrovata presso la gran porta chiusa, al sommo della scala
+ricoperta di tappeti doviziosi e di femmine o seminude o nude.
+
+Allora (i polsi le battevano più forte, ricordando) s'era incontrata
+nell'uomo al cui capriccio doveva sacrificarsi; e sùbito le mani di
+lei avevan tentato invano di celare la nudità, ma comprendendo il
+malgarbo dell'inutile movimento, era rimasta dritta in piedi, le
+braccia lungo i fianchi, a testa china. Ella avrebbe detto che la sua
+vita fisica si fosse in quell'istante sospesa; assorta nella
+trepidanza dell'aspettazione, solo il palpito del cuore veemente aveva
+segnato l'attimo d'angoscia. «Ti guarda! Non temere; sei bella.» Ma
+alzando gli occhi, un grido le era sfuggito. L'uomo sorridendo le
+aveva preso una mano appena per l'estremità delle dita. Ella non aveva
+visto di lui se non lo sguardo; ma non s'era ingannata, o colui che
+doveva possederla era ben lo stesso ch'ella amava nella realtà d'ogni
+giorno. Il misterioso lavacro l'aveva così preparata all'amore di lui;
+il canto fescennino ricco di promesse infernali le aveva trasfuso il
+fuoco nelle vene, perchè ella gli fosse potuta giungere assetata di
+voluttà, perchè non avesse più avuto requie se non fra quelle braccia,
+perchè il suo corpo si fosse piegato, allacciato a rosee spire sotto
+le labbra dell'uomo; perchè non fosse stata infine più nulla di
+cògnito, se non una splendida forma armonizzata dalla passione.
+
+Ed aveva seguìto l'uomo con la tremante gioia di essere costretta alla
+felicità.
+
+Ma qual terribile cosa, quale scherno satanico era avvenuto poi?
+
+La donna bionda, a sommità della scala, si era gettata fra le braccia
+dell'amante, ed egli, sollevatala in un amplesso gagliardo, l'aveva
+raccolta trasportandola via.
+
+Sulla soglia della porta invarcabile, Emilia era piombata in
+ginocchio, senza il conforto delle lacrime.
+
+Risvegliatasi dal sogno, ella girò gli occhi per la camera. La lampada
+notturna era spenta, e l'alba entrava dalle finestre.
+
+Nella mente della donna, le inconfessabili promesse cantate al suo
+fianco nel bagno eran rimaste intatte, quasi scolpite sopra tavole di
+bronzo; e avrebbe potuto ripeterle in un giorno di delirio; e le
+davano ancòra un brividìo di cupidigia e di spavento.
+
+Ora, con le membra estenuate di fatica, dopo il sogno molle e focoso
+non aveva tardato a riaddormentarsi, cercando una tranquilla pace; e
+sùbito avevan ripreso le figurazioni di malìa.
+
+Erale parso le si fosse aperto innanzi un libro dalle pagine
+smisurate, sulle quali le imagini raggiungevano quasi la dimensione
+delle umane sembianze; i fogli passavano adagio, svolti da una mano
+occulta.
+
+Inutilmente Emilia, aveva tentato di staccarne gli sguardi. La
+curiosità era viva; attraente il mistero dei gruppi figurati, e la
+donna aveva finito per guardare ad una ad una le pagine enormi,
+seguendo tutta la liturgìa d'amore, che di foglio in foglio diveniva
+più mordace.
+
+I margini erano all'intorno carichi di ornati massicci, spesse volte
+intrecciantisi con l'imagine principe, avviluppandola in tale rigiro
+di draghi, di convolvoli, di èdere, di gigli e di grifoni, che il
+disegno centrale si faceva oscuro.
+
+Sfilava, in principio, una serie di ritratti femminili; teste di
+donne, classiche nelle vicissitudini amorose, delineate con gagliardìa
+fino al busto sopra uno sfondo turchiniccio. Ognuna portava, o negli
+occhi, o sulle labbra, o sulla fronte, una stimate vigorosa di
+passione; ognuna aveva, in diverso grado ed espressi con diversa
+perizia tecnica, il senso di vitalità esuberante, la luce
+incontenibile, palese sul volto delle donne che amano l'amore e gli si
+dànno senza limiti.
+
+L'iconografia partiva da tempi lontanissimi e procedeva attraverso
+tutte le epoche, attraverso tutte le nazioni. Vi erano dapprima alcuni
+tipi di femmine quasi selvagge, probabilmente fantasticate
+dall'artista, meglio che ricordate in una qualunque storia: seguivano
+di mano in mano tipi più calmi ed evoluti, i quali avevano qualche
+legame di somiglianza con le prime, nella manifestazione di un non
+comune calore; e spesso i simboli mitologici rammentavano la loro
+divinità, o un diadema sui capelli indicava la loro origine gentilizia
+o regale.
+
+Dai margini, i capricciosi avvolgimenti degli ornati concorrevano
+talvolta a portare una nota originale, allargandosi dietro le teste
+gentili a guisa di verzura iperbolica, formando con quei visi eburnei,
+e quei capelli bruni e fulvi uno stridulo contrasto, creando nuovi
+intrecci o qualche coppa non mai veduta, da cui sorgevano e la testa e
+il busto, sveltamente.
+
+Eran così forse passate centinaia di ritratti, ed a similitudine di
+rapide meteore avevan lasciato negli occhi d'Emilia una pertinace
+luminosità, lo strascico di molte scintille.
+
+Concludeva la serie una figura di donna,--questa, tutta intera da capo
+a piedi--con intorno al corpo e sulle reni avviticchiato un mostro
+ributtante, verde, in forma di ragno smisurato, gli occhi
+fosforescenti a fior di pelle; il quale teneva confitti i suoi
+tentacoli nella carne viva della femmina, passandoli sopra le spalle a
+serrarle anche i seni ed il ventre in un abbraccio furioso. I
+tentacoli possedevano un rilievo quasi tattile, e la bocca era
+tremenda, appoggiata alle reni della vittima, da cui suggeva sangue e
+midollo. Ancòra dritta e prona innanzi, la donna s'affaticava a
+divincolarsi dall'amplesso viscido, e con le braccia stillanti gocce
+porporine, resisteva alla stretta che la soffocava. Sul volto,
+l'impronta di raccapriccio era formidabile, la bocca aveva un _rictus_
+di strazio, gli occhi schizzavano dalle orbite, e dietro la schiena la
+chioma nera s'avvolgeva attorno alle branchie del mostro orrendo.
+
+Non pareva, quello, il simbolo eterno delle anime passionali? Non era,
+il mostro, una cupidità salda ed ostinata?
+
+Ma lo sgomento del dramma terrifico era sfumato in Emilia al
+succedersi di pagine liete, in cui una fantasia senza confini aveva
+trovato un'espressione priva d'esitanze.
+
+Le scene si svolgevano dissimili, gli abbracci strani e contorti, i
+gruppi numerosi.
+
+La dormente non riusciva ad afferrarli tutti. Il cuore aveva rialzato
+il battito, una morsa di ferro le aveva attanagliato la gola, e con
+gli occhi immobili nel sogno ella stava a scrutare.
+
+Che cosa avveniva?
+
+Un caos, un turbine, lo straripare di un torrente in dirotta; ed ogni
+scena pareva di prim'acchito semplice e casta; a ciascun foglio, si
+sarebbe detto che la fantasia stanca si fosse compiaciuta di un
+riposo, disegnando idillii ed atteggiamenti pudichi.
+
+Ma le linee si spostavano sotto gli occhi della spettatrice; il
+quadro, in cui eran raccolte le cose stridenti che nella realtà si
+escludono e nel sogno si sposano con tranquilla inverosimiglianza, il
+quadro scopriva presto, il suo concetto afrodisiaco.
+
+Corpi femminei e corpi maschili, antichi mostri e simboli nuovi
+foggiati dall'ingegno balzano, contorni sfrontati, figure d'una
+temerità insultante, ogni creazione sfolgorava linee di demoniaca
+audacia.
+
+Strette le mani, stese le braccia, aggomitolato il corpo
+spasmodicamente, Emilia convergeva nel sogno gli sguardi immobili, la
+bocca un po' schiusa al respiro tronco.
+
+No, ella non avrebbe mai supposto una sì lunga scala di secreti
+piaceri....
+
+Inorridiva, e soffriva la tentazione di ridere senza fine,
+d'atteggiare la fisionomia al ghigno lubrico onde si illustravano i
+volti degli ossessi, che le sfilavano innanzi e le si accavallavano
+nella memoria. Provava l'ambascia di un solletico mortale, abbinata
+colla sensazione dolorosissima della nuca, ove l'epidermide sembrava
+ristringersi gradatamente. Non poteva gridare, nè di spasimo nè di
+rivolta, e tuttavia aveva informi nel cervello lo parole, e le si
+aprivano le labbra e si movevano invano.
+
+La fatica greve dell'incubo, la luce ormai chiara che, tormentandole
+gli occhi chiusi, arrossava anche le imagini, finirono con lo
+spossarla.
+
+Ella vide ancòra passar due Centauri, maschio e femmina, rapidamente
+in una prateria soleggiata; dell'una, intese con la vista una grossa
+treccia bionda, il petto superbo; del Centauro, la rincorsa avida, il
+raggiungere, l'impennarsi....
+
+Poi il corpo d'Emilia si ribellò a un tratto, inarcandosi come un
+vimine che brucia....
+
+Ed ella battè due volte con le reni sul piano del letto....
+
+
+
+
+XI.
+
+
+Sembravano due ragazzi accaniti in una gara ingenua, ed eran due odii
+che si cercavano, una coppia che travisava la lotta dei sessi, la
+quale finisce con un abbraccio, e qui non aveva speranza di finire se
+non con qualche impreveduta violenza. Tale era divenuta a poco a poco
+l'intimità fra Cesare e Roberta, che il dottore e la fanciulla non si
+chiamavano più coi nomi loro, ma con nomignoli bizzarri. Cesare per
+Roberta era «pipistrello», e Roberta era «cavalletta» per Cesare.
+Trascinato dal giuoco, egli s'era fatto più audace di lei, ed ella
+doveva talora cercare un cantuccio nascosto del giardino per leggere
+in pace i suoi libri; dove il Lascaris arrivava, agitando in aria un
+grosso ranocchio o un ispido vermiciattolo, minacciando di
+gettarglielo sulle vesti. Stavano in agguato delle debolezze
+reciproche per cavarne il tema a uno scherzo o a un'insolenza; si
+disegnavano il ritratto sopra un pezzo di carta, prodigando linee
+buffonesche, musi spaventevoli, capelli incolti; le fogge di vestire
+non isfuggivano alla critica; l'inesperienza di Roberta a descrivere
+una scena e ad esporre un lungo racconto, offriva a Cesare
+l'opportunità di contraffare la ragazza crudelmente. Sentivano nella
+implacabile guerriglia una attrazione quasi sensuale, aspra. Cesare
+aveva bisogno di tutta la sua prudenza per vigilarsi, per costringere
+lo scherzo entro i confini e non eccedere.
+
+Illuminata dal male, Roberta appariva certi giorni veramente bella: un
+viso bianco e giovanile, che già si piegava a scrutare i vuoti abissi
+del nulla, un corpo fragile di cui Cesare conosceva quasi intere la
+forma e l'attraenza.... Poi, la giovanetta, anelante alla bellezza, si
+faceva di ora in ora più seduttrice, con molta incoscienza, la quale
+era un'altra seduzione; e nel giuoco sfoggiava una naturale arte
+femminea, dando alla voce alcuni coloriti di preghiera e d'ironia, che
+vibravano a lungo e sembravano commuovere lei medesima. Si vestiva con
+cura minuziosa; aveva strappato a Emilia il permesso di portare gli
+orecchini di brillanti e i gioielli inibiti ancòra alle ragazze.
+Attillata, guantata, coi cappelli fantastici allora in moda,
+vivificata e rosea per la piccola febbre che la distruggeva
+lentamente, somigliava qualche volta a sua sorella, e, predestinata
+dalla malattia, qualche volta era di sua sorella più capziosa.
+
+--Non Le sembra,--aveva detto a Cesare un giorno, in cui era scoppiato
+il temporale, e voleva ottenere ch'egli chiudesse la finestra, alla
+quale ella non osava affacciarsi,--non Le sembra che La preghi
+deliziosamente, con una voce da sirena?...
+
+Aveva intrecciato le mani, composto il viso a timida umiltà, pel
+timore che il Lascaris non si giovasse dell'incidente a vendicarsi
+delle spesse cattiverie di lei....
+
+Ma quella sera eran giunti anche più oltre. Per difendersi dal
+fulmine, Cesare aveva suggerito a Roberta la consuetudine dei
+pusillanimi che si nascondono nudi fra due materassi....
+
+--È un'idea,--aveva aggiunto, incapace a frenarsi.--La provi.
+Supponiamo che il fulmine cada nella sua camera, mentre Lei è così al
+riparo; non imagina che gioia, che trionfo?
+
+Aveva taciuto un attimo; quindi, pazzamente:
+
+--Badi però di non dimenticare in quale posizione Ella si trova.
+Sarebbe piacevole che balzasse fuori dal nascondiglio, tutta nuda, e
+venisse ad annunziarmi gravemente il pericolo scampato!...
+
+Andare da lui, tutta nuda? L'imagine s'era presentata assai monca alla
+fantasia della giovanetta, ed ella non vi aveva visto se non la
+comicità o il ridicolo; per questo, mentre Cesare già si mordeva le
+labbra, risuonò nella camera una lunga risata, e Roberta concluse
+negligentemente:
+
+--Sì, sarebbe piacevole, Pipistrello!...
+
+E fu tutto.
+
+Il Lascaris la tormentava con una gragnuola di proverbii, stroppiati,
+confusi, mescolato il capo dell'uno con la coda dell'altro; e
+interrompeva le parole di lei per lanciare due o tre sentenze così
+grottescamente camuffate, ch'ella ricordava e ripeteva.... In tal modo
+infilavano discorsi strani, scintillanti qua e là di qualche lampo
+d'arguzia spontanea.
+
+Poi, di repente, l'un dei due si faceva serio e parlava di cose gravi;
+ciò avveniva più spesso alla presenza d'Emilia, la quale aveva
+assistito in parte al nascere della confidenza inaspettata, e non
+sapeva giudicarla, attonita. La conversazione diventava saggia, ma
+variata per le immancabili puerilità di Roberta; discutevano del
+matrimonio, dell'amore, in termini poco definiti, perdendosi. Cesare
+non poteva esprimersi compiutamente; Roberta non aveva dell'amore se
+non l'idea romantica; Emilia era distratta e nervosa. Seguitavano fin
+che l'abitudine della quotidiana guerriglia non li avesse ripresi, e
+l'uno non avesse dichiarato l'altra incapace a qualunque ragionamento
+più volgare.
+
+Ma con abili scandagli, il Lascaris era riuscito a stabilire che,
+sebbene romantica, l'idea dell'amore era completa in Roberta. Senza
+madre, non vigilata da Emilia se non materialmente, in dimestichezza
+stretta con altre fanciulle, Roberta sapeva e indovinava con una
+perspicacia talvolta contradditoria. Non arrossiva mai fuor di
+proposito; sapeva benissimo, ad esempio, d'essere vergine, e ignorava
+in che cosa la sua verginità consistesse.
+
+La conversazione seria assumeva una vivacità estrema. Cesare si levava
+in piedi, camminava pel salotto, parlava come innanzi a un avversario
+che si deve convincere.
+
+La fanciulla ascoltava e prendeva poi la parola ad esporre i suoi
+dubbii; la facondia dell'uomo le smagava i sogni e le toglieva il
+concetto abituale della vita. La spauriva l'insistenza di Cesare nel
+definir nettamente i termini della lotta, una cosa nuova per lei,
+orribile nelle sue forme infinite. Ella aveva sempre considerato
+l'esistenza uno scambio d'aiuti e una gara d'arrendevolezze; non
+poteva piegarsi a credere specialmente nel male e a diffidare del
+bene.
+
+Le discussioni davan luogo anche a qualche episodio.
+
+Una sera in cui parlavan di matrimonio, Cesare aveva chiesto a Roberta
+quale sarebbe stato per lei il marito ch'ella avrebbe idealmente
+scelto; e come la fanciulla non sapeva sbrigarsene sùbito, il Lascaris
+seguitò, con una fievole punta d'ironia:
+
+--Vediamo, per esempio: io so che sarei un marito eccellente. Se io,
+dunque, la domandassi in isposa, Lei accetterebbe?
+
+Emilia drizzò il capo, sussultando. Roberta esitava; nonostante la
+confidenza, ella soffriva sempre innanzi a Cesare un po' d'impaccio, e
+finita la febbre dello scherzo, era ripresa dalla tema d'offenderlo.
+Infine, si decise:
+
+--No,--disse.--Rifiuterei. Non è abbastanza idealista.
+
+L'osservazione fece ridere il Lascaris, forse perchè si sentiva
+colpito a fondo; ma Roberta aveva nascosto una verità più cruda. Per
+lei, Cesare era brutto, ed ella pensava che la bellezza era quanto si
+doveva cercare e portare nel matrimonio.... Ah, la bellezza eterna e
+l'eterna giovanezza rappresentavano la fantasia carissima fra tutte
+alla fanciulla! Solo aveva sguardi per istudiare il volto degli uomini
+e delle donne, la maniera di vestirsi, gli atteggiamenti e le
+espressioni....
+
+--Hai visto che begli occhi?--domandava a Emilia, quando
+passeggiavano.--Hai visto che bella figura?...
+
+Cesare coglieva il momento in cui passava, qualche deforme, per
+chiedere alla giovanetta:
+
+--Ha visto, che bel naso?
+
+La bellezza era il riflesso d'una grande bontà; le anime belle non
+potevano stare se non in bei corpi; e non era questa l'opinione più
+bambinesca di lei: arrivava fino alle ultime puerilità, fino a credere
+una persona elegante assai superiore ad una dagli abiti modesti.
+L'ingegno doveva avere un paludamento visibile.... E poi, con
+un'inflessione di voce, con un nonnulla nel gesto o nella posa,
+risaliva all'altezza della donna e alla scienza della seduzione.
+
+Di tratto in tratto, il Lascaris aveva per l'inconsapevole morente un
+lampo di vera tenerezza; la consigliava e la correggeva, quasi una
+sorella....
+
+--Andiamo, selvaggia! Andiamo, cavalletta, si tenga bene sul busto,
+porti alto il capo.... Su, un poco d'energia, Lei che vuol essere
+bella! Perchè s'incurva così?
+
+--Non posso, mi lasci: sono malata,--rispondeva la fanciulla, ora
+distrattamente, ora con un'esclamazione di strazio indimenticabile.
+
+--«Sì, non ha un anno di vita,--pensava il dottore.--Perchè la
+tormento?»
+
+La condanna crudele, senza scampo, dava giusto al Lascaris tanta
+libertà con Roberta. I suoi discorsi non interamente scettici, ma già
+troppo scettici per l'inesperta ascoltatrice, la sua intimità ardita,
+pericolosa, la quale nessuno sapeva fin dove sarebbe giunta, avevano
+scosso lui medesimo; e non si liberava dal dubbio di coscienza, se non
+pensando:
+
+--«Muore: non ha dimane. Sarà almeno vissuta.»
+
+Salvare la fanciulla non poteva; crescevagli l'odio per quel fragile e
+infrangibile ostacolo alla sua passione; e tuttavia avrebbe voluto
+accendere la moribonda giovanezza di Roberta, non lasciarla spegnere
+così, semplice larva. In lui, simile tentazione non era nuova; spesso,
+innanzi ai casi di fatali malattie con prògnosi sfavorevole, s'era
+sentito spinto ad avvertir l'ammalato. Avrebbe detto volentieri:
+
+--«Voi avete diritto a vivere diversamente da noi, che siamo sani e
+rappresentiamo l'esempio e l'avvenire. Toglietevi dal volto la
+maschera, gettate lungi l'ipocrisia atavica. Siete liberi!»
+
+E pensava al terribile spettacolo di quei morituri, che avrebbero
+traversato il mondo in cerca d'una plaga serena, ove sfrenar la rabbia
+degli ultimi piaceri.
+
+Ma se in tutti gli altri casi l'uomo era stato vinto dal medico, egli
+per Roberta non era più il dottore che compiange e passa: aveva rapito
+a Emilia qualche cosa delle sue ribellioni contro il male.
+
+Indi, il combattente si rialzava improvviso da quelle prostrazioni
+sentimentali. Egli voleva Emilia; ogni giorno il bavaglio imposto al
+suo amore lo torturava vie più; Roberta doveva morire, poichè era
+l'ostacolo.... Cominciava anzi a sospettare che la fanciulla si
+prestasse all'anormalità dell'imprevista confidenza non per altro se
+non per distrarlo e sviarlo dalla sorella.... Lo infiammavano allora
+l'inquieto egoismo, la caparbietà di raggiungere un fine con qualunque
+mezzo.... No: no: egli non si lasciava sviare.... La tentazione era
+forte, senza dubbio: si sarebbe detto che la febbrile audacia di
+Roberta dèsse l'adito a tutte le speranze. Ma Cesare nelle sue
+inclinazioni, per indole e per sapere era normale: amava la sanità
+quanto la bellezza, e non poteva cader vittima d'un inganno momentaneo
+dei sensi.
+
+Il giorno stesso in cui aveva secretamente fatto pervenire a Emilia
+una lunga lettera appassionata, fu attentissimo a Roberta, fraterno.
+Il cuore gli batteva in petto, da spezzarsi; quando Emilia comparve
+taciturna e pallida, egli si sentì così goffamente intimidito, che non
+osò guardarla in volto, nè dirigerle la parola.
+
+Dovevano recarsi il giorno appresso a una gita, a Mont'Allegro. Vi
+andarono, salendo da Rapallo al monte, Emilia sopra una quieta
+giumenta, Roberta con un asinello piagato che l'aveva commossa sino
+alle lacrime, quantunque avesse poi finito col batterlo; e Cesare a
+piedi.
+
+La guida, un ragazzotto esile e sciocco, li esilarò co' suoi
+spropositi di storia e di lingua. Dava a Roberta il titolo di signora,
+credendola moglie del Lascaris, e di signorina a Emilia, ch'egli
+supponeva la cognata di Cesare....
+
+--Signora, signorina, è poi lo stesso,--egli comentava col
+dottore.--Io, di queste mariuolerie non m'intendo....
+
+La fanciulla rideva a gola spiegata; anche Emilia trovava qualche
+sorriso; Cesare stava presso la ragazza, lasciando la guida a fianco
+della donna.
+
+Roberta era a cavalcioni della bestia; per un malinteso, mancava la
+sella acconcia, e la giovanetta aveva bravamente inforcato la sua
+cavalcatura.
+
+--Su, ritta: i gomiti ai fianchi; nella staffa, appena metà del
+piede,--suggeriva Cesare, fingendo una partita d'equitazione.--Non
+tormenti il puro sangue colle redini del morso: andiamo, trotto
+leggiero! Battute giuste in sella!...
+
+--Oh, insomma,--gridava Roberta, irritata e ridente.--Vuol lasciarci
+tranquilli?...
+
+A poco a poco, le dolsero i ginocchi: la presenza del Lascaris la
+impacciava, togliendole la libertà di mutar positura. Infine, poichè
+l'asinello s'era fermato a brucar tranquillamente l'erba, ella riprese
+la sua arditezza infantile e pregò Cesare d'aiutarla a scavalcare.
+
+Fu quello l'istante, in cui l'abitudine mentale di considerar la
+giovanetta come una larva che non provava e non comunicava alcun
+fluido di desiderio, spinse il Lascaris alla temerità estrema.
+
+Egli cercò di trar Roberta d'arcione afferrandola pel busto; non vi
+riuscì, e la cavalcatura avviandosi in quel punto di nuovo, Cesare non
+esitò a passare una mano sotto le vesti della fanciulla, ad allargarne
+le ginocchia indolenzite, e a strapparla di sella in tal modo,
+rapidissimamente.
+
+Poi la sostenne in piedi, e le disse ridendo, impassibile:
+
+--Che nessuno lo sappia!
+
+
+
+
+XII.
+
+
+Per aprire il cancello cigolante, egli approfittò del fragore d'un
+treno che scivolava nell'ombra notturna.
+
+Il vento taceva; le cime degli alberi stavano tutte immote; tra i
+filari degli aranci, le lucciole non trescavano più. Risonava di tempo
+in tempo la caduta d'un frutto delle palme, o il gracidar già fievole
+dei ranocchi, su in alto nel serbatoio delle acque irrigue.
+
+Il giardino grigiastro susurrava con un brivido ignoto alla vita
+diurna, e qualche cosa placidamente singolare era fra le lucide
+frasche delle magnolie, fra le chiome dei palmizii, fra i cespi dei
+fiori....
+
+Cesare entrò.
+
+Il passo cauto sulla ghiaia aveva risvegliato l'attenzione del cane di
+guardia, che accorreva latrando. Si udiva il galoppo della bestia; e
+quando gli fu vicina, Cesare la chiamò sottovoce:
+
+--_Nero_, silenzio! Qui, _Nero!_
+
+Il cane, un bastardo, di grandezza mediocre, nero col petto bianco,
+fiutò l'uomo e tacque; si scrollò e ripartì di galoppo, mandando
+ancòra qualche latrato, lontano, per chiasso.
+
+Cesare aveva anticipato di pochi istanti l'ora del convegno. Temeva
+d'incontrarsi coi figli del massaio, che lavoravan di notte al torchio
+in una piccola casa rustica, dietro la villa. La villa, dal chiosco
+ove il Lascaris era giunto, aveva contorni indefiniti, nell'ombra, e,
+davanti, i due palmizii immobili sembravano proteggerne il riposo.
+
+L'uomo si sentiva inquietamente felice; pregustava le delizie
+dell'amore che comincia, e non possedendo ricordi d'avventure
+consimili, non aveva preparato nè una frase nè un gesto; egli sapeva
+che la sua passione sarebbe bastata a trascinare lui e la donna
+nell'ampio cerchio di luce, in cui tutte le parole sfavillano e sono
+grandi.
+
+A mezzanotte precisa, Emilia gli andò incontro e gli tese la mano.
+Teneva dall'altra la catena di _Nero_, che s'era imbattuto in lei, e
+ch'ella aveva posto al guinzaglio, perchè non disturbasse oltre.
+
+--Accenda!--disse brevemente.
+
+Cesare s'avvide allora che sulla tavola di pietra nel mezzo del
+chiosco era preparata una piccola lampada.
+
+--Non tema,--aggiunse la donna.--Il giardino è deserto, questa notte:
+gli ulivi ci nascondono interamente.
+
+Al debole raggio della lucerna, sì guardarono.
+
+Emilia indossava un abito bruno; per effetto della luce scialba, o per
+la commozione violenta, appariva di una pallidezza mortale. Seduta
+sopra un rozzo sgabello di legno, il cane sdraiato a' suoi piedi, era
+una figura tragica, davanti alla quale i desiderii arditi dovevano
+svanire.
+
+Cesare ostentava una calma, che di momento in momento poteva
+mancargli. Il corrugare delle sopracciglia avevagli solcato la fronte
+d'una linea scura. Stava in piedi; guardava la donna con un senso di
+nuova inquietudine. La sola vista di lei gli richiamava anco una volta
+la tristezza, che mai non era giunto a dominare, avvicinando le due
+sorelle. Su quelle giovani, su quelle fresche esistenze, il grigio
+nembo del destino s'addensava; ed egli aveva voluto sfidarlo con loro,
+ed era troppo tardi per isfuggire alla solidarietà paurosa.
+
+--«Chi direbbe, questo, un convegno d'amore?»--si domandò, mentre
+Emilia aveva cominciato a parlare.
+
+--Mi ha scritto che desiderava un colloquio,--ella disse, incerta
+nella voce.--Perchè vuole spiegarmi una cosa assurda ed inutile?...
+Non le basta avere per sempre spezzato la nostra amicizia, dandole un
+significato che io non posso accettare?
+
+Egli incrociò le braccia al petto, e dichiarò:
+
+--Non è cosa assurda, il mio amore; forse, non sarà cosa inutile.
+Debbo ripetervi quanto vi ho già scritto: ho bisogno di voi per
+vivere.
+
+--No!--proruppe Emilia, alzando la testa a guardar, più che l'uomo, la
+realtà della passione ond'era ormai stretta e incalzata.--Io non
+ascolto queste frasi. Con una parola posso toglierle ogni speranza, se
+non le ha tutte ancora perdute.... Odio l'amore di Lei, odio l'amore
+di chiunque.
+
+Cesare fece un passo verso la leggiadra figura dolorosa, la quale
+parlando aggiungeva una grazia ignara al suo aspetto, e gli toglieva
+l'ombra di durezza, che l'abito aveva tentato di dargli.
+
+--Emilia,--egli disse, prendendole una mano.--Voi mi sapete incapace,
+per indole e per abitudini, a compor delle frasi.... Mi vedete calmo,
+perchè non ho esitanze, e la fine di questo convegno sarà anche la
+fine di lunghi tormenti.....
+
+--Non si muore per una donna sconosciuta,--mormorò Emilia,
+distogliendo lo sguardo dal volto di Cesare, e liberando la mano....
+
+--Sconosciuta?...--esclamò il Lascaris.--Io vi conosco.
+
+La giovane tornò a fissargli in viso gli occhi grigi, a cui la luce
+scialba non aveva rapito l'espressione di smarrimento e di timida
+carezza.
+
+--....E so che in questo istante nessuno è meno sincero di
+voi,--proseguì l'uomo, con voce calda.--Volete ingenuamente tradire
+voi medesima.... Perchè non dirmi che vi sono indifferente, che non
+v'ispiro la simpatia più modesta?... Ciò è ben possibile!... Ma mi
+dite che tutti gli amori vi sono odiosi, ed è falso, Emilia. Voi
+desiderate l'amore quanto lo desidero io; voi l'aspettate, come
+vogliono la giovanezza vostra e la vostra bellezza. Siete pura, ma non
+fredda, nè insensibile.
+
+--Oh, ve ne prego!...--ella interruppe, Avvertendo una vampata di
+rossore salirle alle guance e alla fronte, per l'acuta indagine, la
+quale pareva emergere da un di quei sogni, che non dànno tregua, e
+popolano la mente di fiamme, e soffian sulle carni.
+
+Cesare le afferrò di nuovo le mani, le trattenne, inginocchiato presso
+di lei, parlandole quasi all'orecchio.
+
+--Ascoltami, Emilia, e rispondimi. La tua anima non ha più segreti per
+me; essa vive con la mia, da lunghi giorni, da mesi.... Perchè
+sottrarla alla gioia?... Perchè odii il mio amore, se ancòra non si è
+espresso? Non è una passione della quale tu debba arrossire. Non è un
+ingannò. Forse, colmerà la lacuna de' tuoi sogni...
+
+Emilia pensò in quel punto:
+
+--«Davvero, dunque, la mia alcova è chiusa invano.... Qualcuno vi
+passeggia in ispirito ogni notte....»
+
+Il rossore bruciante che di nuovo soffuse il volto della donna, fece
+pensare a Cesare:
+
+--«Ah, quest'abito nero sarà l'ultimo, che me la tolga allo sguardo!»
+
+Avvenne una pausa brevissima. Si guardarono negli occhi, sentendo
+quasi tattile il nembo del destino che li avvolgeva.
+
+Era qualche cosa tragica, fra loro, come un urlar lontano di lupi
+famelici, che a mandra lascino le steppe nevose, per addentrarsi ov'è
+speranza di preda. Grandi visioni li turbavano, inesplicabili visioni
+d'altri luoghi e d'altri tempi. La passione quasi taceva, innanzi al
+mistero di due anime congiunte da ineluttabile fatalità.... Era il
+silenzio minaccioso, il quale precede un terribile duello?... Era la
+corrente del fascino, irradiatrice d'ultimi bagliori, prima che i due
+corpi balzino, s'allaccino, si travolgano nell'eternità?
+
+Ascoltavano come lo stormire di una immensa foresta.
+
+Emilia si scosse la prima, bruscamente, atterrita. Udì le parole
+intime dell'uomo, e le interruppe con un grido, chinandosi su di lui:
+
+--Ma io, io, non vi conosco, Cesare!... Io non so chi voi siate!...
+Che cosa avete fatto di me?
+
+--È vero,--disse il Lascaris.--Hai bisogno del mio passato, Emilia,
+per giudicar del nostro avvenire.
+
+--Neppur questo,--ella seguitò, con voce profonda, quasi mistica nel
+silenzio vivo del giardino.--Neppur questo, Cesare. I fatti son forse
+ben poca cosa, in paragone dei sentimenti.... Ma io non so il vostro
+animo.... Chi siete? Ditemi chi siete! Che cosa volete da me? Vedete
+come sono triste? Non vi manca il coraggio di prender parte alle mie
+angosce? E perchè volete sacrificarmi il vostro avvenire?...
+
+Così parlando, ella non ebbe forza a trattenere un affettuoso gesto
+istintivo, in cui la sorella pareva confondersi con l'amante; e le sue
+mani sfiorarono i capelli del giovane, e vi s'indugiarono in una mite
+carezza.
+
+--Dimmi che mi ami, prima!--egli esclamò, stendendo le braccia a
+cingerle il busto, con un gioioso slancio di vittoria.
+
+Le cercò avidamente la bocca, e la risposta migrò da labbra a labbra,
+non udita nemmeno dalle pallide foglie immote. Ma poichè Emilia
+sentiva la stretta divenire ardente, e il suo cuore e il cuore
+dell'uomo precipitare i battiti come nell'ora delle supreme follie,
+ella aggiunse:
+
+--Lasciami!... Lasciami!... Lasciami!...
+
+E si scostò con un balzo.
+
+Da quel punto, tutto aveva mutato significazione. Il passato era
+sepolto nell'oscurità; non fiammeggiava di fronte ai due innamorati se
+non il futuro, un'ampia via pagana, che luccicò un attimo
+visibilissima ai loro sguardi; poi essa pure si spense, e Cesare ed
+Emilia si ritrovarono nella notte, nel chiosco, entro il circolo delle
+cose reali, che dovevano essere vissute ad una ad una. _Nero_ si
+drizzò inquieto. Aveva udito romore e scrutava nel giardino
+grigiastro, le orecchie aguzze; cominciò a ringhiare, e si slanciò
+fuori d'un tratto, abbaiando distesamente.
+
+Emilia pure aveva guardato la villa, impallidendo; e mentre Cesare la
+raggiungeva, ebbro di desiderii, avido di baci, ella lo arrestò con la
+mano.
+
+--Ve ne prego!--disse con voce spenta.--Che cosa ho fatto? Che cosa
+ speri?
+
+--Ah non pentirti di vivere!--esclamò il Lascaris, vedendole il volto
+tutto bianco di sgomento.--Più tardi, più tardi, mi dirai: concedimi
+ancòra un lampo di felicità.
+
+E fissandola così ritta, pallida, pallidissima per l'abito bruno, per
+il diadema di capelli neri, coi grigi occhi illuminati da
+un'espressione in cui lottavano mille sentimenti contrarii, fissando
+la svelta forma, ch'egli aveva temuto di non potere allacciar mai
+colle braccia,--l'inno semplice e immortale gli sgorgò dal cuore e
+dalle labbra:
+
+--Come sei bella!--proruppe, non osando quasi avvicinarla.--Come sei
+bella, anima mia, divina statua!... Come sei bella!
+
+Emilia rabbrividì allora, al sogno: l'uomo che sorridendo le aveva
+preso una mano, appena per l'estremità delle dita, e l'aveva condotta
+sulla soglia della porta invarcabile. Fuori del sogno, in quella notte
+estiva, Cesare era ancòra innanzi a lei, ed ella rabbrividiva di
+spavento e di pudore....
+
+--Dimmi che vuoi essere mia per sempre,--egli le susurrava,
+prendendole una mano, timidamente, appena per l'estremità delle dita,
+e chiamandola a sè.--Perchè non comprendi che io ti amerò sempre come
+oggi? Io darò per te il mio sangue, la mia vita, il mio orgoglio;
+abbandonerò gli amici, porterò superbo il più greve giogo che ti
+piaccia impormi; rinnegherò ogni fede, e avrò la tua sola fede, la tua
+religione....
+
+Quindi aggiunse, esaltato, traendola dolcemente a sedere sulle sue
+ginocchia, e cingendola con le braccia:
+
+--Tutto questo, io te l'ho già detto, da molto tempo. E tu l'hai
+udito, non è vero, senza che io parlassi? Hai capito che la mia
+esistenza cessava, per raddoppiarsi con la, tua?...
+
+Abbandonata fra le braccia di lui, Emilia non osava far moto, bevendo
+la dolcezza dell'inno eterno. E di repente, sollevò la testa col suo
+atto risoluto, e offerse il viso ai baci, perdutamente, ebbramente,
+avvinghiata al petto dell'amante. Tutti i baci scesero sulla bocca di
+lei, sugli occhi, sui capelli, sulla gola; ella li rese, così assetata
+di delizie, che non avrebbe resistito al tentativo più audace.
+
+Sotto l'impeto della passione senz'argini, ebbe d'improvviso la
+visione della strada che conduceva a Pieve di Sori; vide sè stessa
+calma in apparenza e turbata nell'anima: vide Cesare al suo fianco;
+capì come già da quel giorno tutto fosse stato predisposto....
+
+Ella aveva resistito assai, aveva sacrificato abbastanza alla
+verecondia del suo sesso. Nessuno avrebbe ormai osato condannarla.
+
+--Ascoltami,--disse Cesare sottovoce.--Non mi negherai ciò che ti
+ domanderò?
+
+Sorrise, vedendo Emilia ritrarsi un poco, e fissarlo inquieta.
+
+--È un piccolo capriccio,--aggiunse,--una cosa puerile.... Voglio
+salir con te nella tua camera da letto; voglio vedere dove tu
+riposi...
+
+--No, no, no,--rispose la giovane, sgomenta.--È impossibile.... È già
+una pazzia riceverti qui.... Non chiedere.... Debbo rifiutare....
+
+--Faremo così adagio,--proseguì Cesare, tranquillamente
+implacabile.--Saliremo all'oscuro: tu mi condurrai. Resteremo un solo
+minuto; vedrò dove tu riposi, e torneremo.... Non rifiutare, mia
+divina.... Voglio respirare il profumo della tua camera, un minuto
+solo....
+
+Mentr'egli parlava, la donna s'era levata dalle ginocchia di lui, e
+guatava la villa piena d'ombra.
+
+--Dov'è la _sua_ finestra?--interrogò il Lascaris, ritto alle spalle
+d'Emilia.
+
+--La finestra di mezzo è la _sua_ finestra,--mormorò Emilia, immobile.
+
+--Senti che silenzio?... Dorme.... Non la sveglieremo.... Suvvia,
+anima, non rifiutare!
+
+--Ma non capisci?--esclamo Emilia, volgendosi a guardarlo.--Non
+capisci che rifuggo dal condurti nella casa dov'ella dorme...?
+
+--Di che cosa siamo colpevoli, Emilia?--rispose Cesare.--Quando vivrai
+dunque per te, senza spettri? Manchi di fede a qualcuno? Sono io
+legato a qualcuno? Siamo liberi; ci amiamo.... Perchè devi arrossire?
+
+E camminando per il chiosco, seguitò concitato:
+
+--È dunque vero che hai rinunziato a vivere! Non potevo credere, tanto
+la cosa è triste e strana! Ti vergogni d'amare, e ti avveleni ogni
+istante di gioia! Dovrò nascondere la passione ch'è il mio orgoglio,
+per lasciar dormire i tuoi scrupoli?
+
+--Cesare!--implorò la giovane, fermandolo e prendendogli una mano.
+
+Esitava; guardava ora lui, ora la villa assopita coi due palmizii i
+quali ne vigilavano il sonno.
+
+--Vieni!--disse rapidamente.
+
+Cesare spense la lampada sulla tavola, ed uscirono dal chiosco.
+
+Il giardino susurrava con un brivido ignoto alla vita diurna, e il
+gracidar delle rane era cessato; ma certi fiori che non s'aprono, se
+non nell'umidità dell'ombra, effondevano un profumo di notte romantica
+ed antica. Emilia pensò alle sere innocenti in cui scendeva ad aspirar
+la fragranza selvatica di quei fiori, tra i quali le lucciole
+nottiludie vibravano i loro piccoli lampi.
+
+--_Nero!_ Povero _Nero!_--ella mormorò, vedendo il cane sbucar da un
+viale, e tornare a lei.
+
+Esso veniva cautamente, trascinandosi dietro la catena; Emilia si
+chinò a staccargliela dal collare, e il cane si drizzò a ringraziare,
+scodinzolando.
+
+--Va, va, _Nero!_--disse Cesare, a bassa voce.
+
+--È inquieto: vuol seguirci,--osservò Emilia.--Non si fida....
+
+--Non si fida di me,--soggiunse il Lascaris, sorridendo.
+
+Emilia gli strinse la mano in silenzio. Quanto più procedeva, tanto
+più si smarriva di coraggio; l'inutile audacia di ciò che stava per
+fare, le sembrava enorme.
+
+--Sai quale pericolo affrontiamo?--bisbigliò, quando giunsero a' piedi
+della breve scala di marmo--....Di notte, ella si sveglia, e qualche
+volta entra nella mia camera,
+
+--Perchè?
+
+--Ha paura.
+
+--Di che cosa?
+
+La giovane fece un gesto perduto, rabbrividendo.
+
+--E tu temi anche per questa notte?--chiese il Lascaris, con lo stesso
+fremito.
+
+Emilia tacque, guardò la scala bianca, e, al sommo, la porta chiusa.
+
+--Vieni, vieni!--ripetè febbrilmente.--Non temo nulla.... Ti ho
+promesso....
+
+Parve infinita la breve scala; parve ai due innamorati che nella
+oscurità qualche spirito potesse ergersi minaccioso; sentirono il
+respiro affievolirsi e il battito del cuore crescere vertiginosamente.
+Procedettero, sapendo pure che ad ogni passo il pericolo aumentava.
+
+--Eccoci!--susurrò a un trattò la donna, aprendo cauta un uscio.--Sei
+nella mia camera.
+
+--Chiudi la porta che comunica, ed accendi, accendi un lume, una
+lampada,--pregò Cesare, stringendo Emilia fra le braccia.
+
+--No! No! Sei pazzo?--balbettò questa, tutta tremante.--Se non
+dorme?... Udrà il romore, vedrà la luce....
+
+Ebbe un sussulto che la scosse dalla testa ai piedi. Le sembrava già
+di scorgerla sulla soglia, d'ascoltarne il grido.... Come erasi potuta
+dimenticare così? In brevi ore, ella s'era mutata, compieva degli atti
+di cui non aveva quasi coscienza, e che in pieno giorno le sarebbero
+parsi d'un'arditezza proterva e malsana.
+
+--Perchè siam venuti qua su?... È una cosa spaventevole,
+Cesare!--continuò, soffocata dalla paura.--Ella cammina così
+adagio!... E l'uscio è aperto; non si può chiuderlo; stride.
+
+--Suvvia, anima,--tentò l'uomo,--non pensare.... Dorme!...
+
+Parlavano senza vedersi, ritti ed abbracciati, con le voci morte; a un
+passo da loro, non si sarebbe udito verbo. Infine, dopo una pausa
+d'angoscia, Emilia dichiarò:
+
+--È impossibile resistere.... Voglio assicurarmi che dorma....
+Aspettami; non muoverti di qui; entro nella sua camera e torno.
+
+Già si avviava decisamente; ma Cesare la trattenne.
+
+--Vuoi andare così?--disse.--Così vestita?... Se non dorme,
+t'interrogherà.... Che cosa risponderai?... Spogliati!...
+Hai dimenticato che son le due di notte,--proseguì,
+sorridendo.--Spògliati, Emilia; devi fingere di essere scesa
+dal letto.... Spògliati!
+
+La voce era commossa, quasi l'invito avesse avuto un'altra, ben più
+cara significazione; e l'idea lo incalzava senza pietà, non venuta da
+lui, non meditata prima, balzata viva dalle tenebre infide.
+
+--Spògliati,--ripetè.--È oscuro; non potrò vederti. Dubiti di me?...
+Coraggio, mia divina; l'uscio è aperto, ed ella può giungere.
+
+--Ah, non lo dire!--esclamò Emilia, aggrappandosi a lui, come per
+sottrarsi al pericolo.
+
+Angosciata, smarrita, con un ronzìo di terrore negli orecchi, la
+giovane avrebbe in quell'istante obbedito a qualunque voce
+imperiosa.... Girò lo sguardo nella spessa tenebra; non uno spiraglio
+di luce che potesse tradirla.... Si decise.
+
+--Sì, sì, mi spoglio,--acconsentì febbrilmente, senza pensare che la
+parola sembrava in bocca di lei un grido di passione.--Farò come tu
+vuoi, Cesare.... Mi spoglio!...
+
+Cesare la sentì staccarsi e avventurarsi nella camera, francamente,
+con l'infallibile destrezza dell'abitudine. Egli aveva trovato il vano
+della finestra, e vi stava immoto.
+
+Non mai un più energico dominio di sè stesso gli era stato imposto; si
+curava ben poco del pericolo, si rideva dell'uscio aperto. A due passi
+da lui, l'amante si spogliava tutta, e rivestiva la molle veste
+notturna. Oh, giungere alla donna invisibile, e sentirla palpitare fra
+le braccia!... Vi doveva essere un momento in cui l'oscurità ammantava
+il corpo nudo di Emilia, e glie la sottraeva allo sguardo innamorato.
+Egli pensava alla sventura dei ciechi, profonda come un abisso.
+
+E sussultò, udendo; la voce della donna mormorare sommessamente:
+
+--Ecco; ora vado.... Aspettami.... Tornerò sùbito....
+
+Egli protese le braccia nell'ombra, bevendo, il profumo della giovane
+discinta; ma non riuscì se non a sfiorare una mano di lei, che non si
+lasciò attrarre.
+
+--Aspettami,--disse ancòra Emilia.--Dopo, sarò più tranquilla.
+
+Cesare si calmò.
+
+Ella doveva tornare. Nessuna forza umana, allora, avrebbe potuto
+contenderla al suo destino.
+
+
+
+
+XIII.
+
+
+Il cane, che aveva abbaiato buona parte della notte, e che ancòra
+abbaiava, da lontano, da vicino, per una grande inquietudine,--non
+aveva permesso a Roberta di addormentarsi.
+
+Era a letto, ma leggicchiava uno de' suoi libri romantici, alla luce
+di un doppiere, sul tavolino; e le avveniva di ripetere una stessa
+frase, senz'afferrarne il significato.
+
+Quando scorse Emilia varcar la soglia, stese le braccia, ed un buon
+sorriso le rischiarò il volto. Emilia s'accostava, tutta chiusa in una
+leggera veste da camera, con un gran collare alla Stuart, i capelli
+crespi e lunghi snodati per le spalle.
+
+--Anche tu non dormi?--chiese Roberta.--_Nero_ non è mai stato così
+cattivo...! Come sei rosea!--aggiunse, guardandola attentamente,
+nell'abbracciarla.--Come sei calda!--osservò ancòra, prendendole le
+mani.
+
+--Smetti di leggere,--le ordinò Emilia.--Ora dormirai, non è vero?
+
+I suoi occhi contemplarono quasi con ostilità il volto della sorella e
+le forme che s'indovinavano sotto le lenzuola. Ella tremava al
+pensiero che se non avesse affrontato così il pericolo, Roberta
+sarebbe venuta a trovarla; e sentiva nell'animo agitarsi il rancore
+per colei, la quale anche da lungi dava ombra a tutta la sua vita, e
+le dimezzava, le rubava un'ora della breve felicità.
+
+Accomodò i guanciali a Roberta, e le tolse il libro. Sapeva d'avere
+sulla giovanetta un impero senza confini; la sua mano passata nei
+capelli di lei, per materna carezza, poteva addormentarla; la sua
+presenza era più volte bastata a rassicurarla da qualunque timore.
+
+--Come sei calda!--ripetè la fanciulla, avvertendo la carezza tra i
+capelli biondi.
+
+--Dormi, dormi!--Emilia mormorò impaziente.
+
+Agiva con la tranquillità consueta; e tuttavia, se Roberta avesse
+voluto oltrepassar la soglia, ella si sarebbe uccisa, piuttosto che
+darle il passo.
+
+--Chi sa perchè _Nero_, abbaia in questo modo?--osservò Roberta,
+udendo ancòra il latrato del cane, sotto la finestra.
+
+--Risponde agli altri, che abbaiano nelle altre ville,--disse la
+giovane.--Hai paura anche del cane, stanotte?
+
+--No, non ho paura.... Rimani fin che mi sono addormentata?
+
+--Sì, certo; fin che ti sei addormentata....
+
+Roberta sorrise, e chiuse gli occhi, tossendo di tempo in tempo.
+
+--«Dormi,--le imponeva la sorella col pensiero.--Io sfiorisco
+lentamente qui, ma qui non dovrei essere, e il mio destino è più forte
+d'ogni calcolo pietoso. Dormi; non rapirmi il tempo che è mio, non
+amareggiarmi l'ebbrezza che tu ignori, e che mi appartiene.»
+
+La guardava con uno sguardo quasi magnetico, e la sua mano non ristava
+dalla lenta carezza, in cui si era trasfusa una volontà imperativa, in
+cui vibrava un dominio nuovo e assoluto. A poco a poco, il respiro
+della giovanotta si fece eguale; sotto le palpebre, gli occhi non
+vagarono più; la bocca si schiuse leggiadramente; il corpo tutto si
+distese in una quiete benefica e profonda.
+
+Allora Emilia ritrasse la mano; il suo còmpito era terminato; Roberta
+dormiva....
+
+Fu, d'un tratto, come se in un perduto villaggio di montagna
+risonassero inaspettate mille trombe di guerra.... Nell'animo
+d'Emilia, la quietudine della camera virginale e il proprio contegno
+affettuoso, non ebbero più senso; ella si volse ad altre imagini; una
+turba d'aspettazioni gioconde la invase.... L'intermezzo candido era
+finito, e la notte di fiamme la riallacciava....
+
+Prima di spegnere il doppiere, si chinò sopra Roberta per udirne
+ancòra il respiro eguale, e la fissò un attimo duramente, con la
+crudeltà d'un egoismo che trionfa.
+
+Poi soffiò sulle candele, uscì, accostò la porta, stette un poco in
+ascolto, e quasi di corsa traversò il salotto per raggiungere
+l'amante.
+
+
+
+
+XIV.
+
+
+--Non dormiva,--ella disse in un tronco bisbiglio.--Ora l'ho
+addormentata.... Ma, tu partirai, Cesare, non è vero?... È l'alba....
+
+--Mancano tre ore all'alba. Non mandarmi via, adorata,--pregò Cesare,
+trovando la donna nell'ombra, e abbracciandola come avesse temuto di
+non più rivederla.
+
+Egli, aspettando, aveva fatto il giro della camera, e nella densa
+oscurità poteva adesso muoversi non meno destramente d'Emilia.... Pure
+aspettando, aveva udito i colpi di tosse, e aveva pensato alla
+fanciulla; un confronto audace tra le due sorelle gli si era imposto
+allo spirito, gli aveva infiammato le vene d'un ardore quasi cupo....
+
+Andò all'uscio che comunicava, e lo chiuse, senza farlo stridere,
+prudentemente.
+
+--Che cosa fai?--domandò Emilia, la quale conosceva il romore.
+
+--Chiudo.... Voglio vederti....--rispose il Lascaris, tornato a lei,
+riprendendola fra le braccia.
+
+--Per carità, non pensarlo....
+
+--Voglio vederti, mia unica bellezza, coi capelli sciolti così.... Che
+profumo hanno i tuoi capelli!
+
+--Non insistere, Cesare.... Appena siamo sfuggiti a un pericolo.
+
+--Dorme; se anche si sveglia, non oserà disturbarti nuovamente.
+
+Emilia s'accorse ch'egli la lasciava...
+
+--Si vedrà il lume,--disse, impaurita.
+
+--È inutile; è tutto inutile,--esclamò il Lascaris,
+abbassando poi sùbito la voce imprudente.--Non resisto più a
+una simile tortura; dovessi perderti per sempre, voglio
+vederti così, come ti ho sognata e non ti ho vista mai....
+Questa notte, non ha paura, è tranquilla,--continuò, mentre
+s'avvicinava al tavolino, sul quale aveva prima tastato un
+lungo candelabro.--Tu l'hai rassicurata,--soggiunse.--Una
+forza divina ci protegge....
+
+E accese i cinque bracci del candelabro, e si rivolse.
+
+Emilia s'avvide che il momento era terribile; non tanto pel pericolo
+di Roberta, forse, poichè ogni notte in camera era accesa la lampada
+pènsile, e l'oscurità sarebbe parsa alla fanciulla più strana della
+luce; quanto per l'uomo, superbo di desiderio e di speranze.
+
+No; Emilia doveva confessarselo: ella non lo conosceva, non aveva mai
+supposto d'essere così violentemente agognata, di poter così
+intimamente mutarlo.... Per tutto il volto di lui raggiava un maschio
+tripudio; la linea scura della fronte era scomparsa; si sarebbe detto
+che la morte sola potesse arrestarlo.... Emilia lo fissava, amandolo;
+e cercava un mezzo, pensava a un grido per isfuggirgli.
+
+--Non vi avvicinate!--gli ordinò, a bassa voce.--Non vi avvicinate!
+
+Girò lo sguardo intorno, più sgomenta di sè che di lui, non sapendo
+come togliersi all'abbraccio, che presentiva invincibile.
+
+--Volete approfittare della mia debolezza e del pericolo!--gli lanciò
+ancòra.--È un tranello, questo!
+
+Cesare s'era fermato, pallido.
+
+--Che cosa dici, Emilia?--susurrò,--che cosa temi?
+
+--Non avvicinatevi!--ripetè la giovane, con lo stesso imperio nella
+voce.
+
+Ella ignorava d'essere straordinariamente bella. Abbandonata sul
+letto, svelata dalla luce aurea in ogni linea della sua positura di
+battaglia e di rifiuto, dominava l'uomo e i desiderii con uno sguardo
+bruciante.... Aveva chiamato a raccolta le formidabili energie di
+resistenza, insite nella donna; e ormai riposava tranquilla, sapendo
+che così debole, così indifesa, non aveva tuttavia nulla a temere,
+poichè non temeva più nulla da sè medesima.
+
+Cesare capì.
+
+--Perdonatemi,--disse lentamente.--Vi ho spaventata!, e ve ne chiedo
+perdòno.... Volete concedermi di baciarvi le mani?
+
+Emilia lo lasciò avvicinare e gli diede le mani, ch'egli si chinò a
+coprire d'intensi baci; ella lo guardava, sommesso e vinto; ma quando
+Cesare allungò un braccio per cingerla intorno al busto, la donna si
+sciolse vivamente.
+
+--Non osate di più,--disse.--O mi alzo, e vado da Roberta, e mi vi
+rinchiudo.
+
+Poi, mentre il Lascaris le si sedeva ai piedi, sulla candida pelle
+d'orso ch'era stesa di fianco al letto, Emilia seguitò:
+
+--Questa, è stata una notte di pazzie.... Anche ora, siamo in mano del
+caso, ed io posso perdermi, da un minuto all'altro.... Una simile
+notte, non tornerà più. Avete voluto sapere s'io vi amassi.... Lo
+avete saputo; ed è molto...., ed è tutto....
+
+--Tutto?... Tutto finirà qui?--domandò Cesare angosciosamente.--Vi ho
+chiesto se volete essere mia per sempre.... Tu lo vedi, Emilia; io non
+ho mai supposto che tu potessi essere una conquista.... Per il tuo
+amore, ti offro la mia vita.....
+
+«Dove vai?»--gridò in quel punto lo spirito loico nell'animo dell'uomo
+libero.... Ma l'uomo non ebbe tempo a rispondersi, che già
+l'attitudine d'Emilia s'era cangiata, e sul viso di lei tornava la
+chiara fiducia, e nella sua preziosa figura splendeva il gaudio d'una
+felicità senza sospetto.
+
+Poi ebbe un cenno muto della testa, verso l'uscio chiuso.
+
+--Il nostro avvenire è là,--disse.--S'ella si oppone, siamo perduti
+per sempre....
+
+--Tu non lo pensi!--esclamò il Lascaris, levatosi in ginocchio a
+guardarla con intensità.--Non è possibile fidar due esistenze al
+capriccio d'una fanciulla!...
+
+--Noi giuochiamo anche la sua vita, e tu non lo capisci!--insistette
+Emilia, solcando ancòra teneramente con la mano i capelli di lui.--Tu
+non capisci quale strazio sarebbe per me stessa il compiere un atto
+che potesse amareggiarla!... Ma lo capirai, non è vero? quando ti dirò
+che sono pronta a rinunziare, se la mia rinunzia le darà un giorno di
+pace....
+
+--Siete pronta a rinunziare?--ripetè Cesare.--E come chiamate, allora,
+il sentimento vostro per me?... Se mi amaste, non esitereste un
+istante a superare un ostacolo...
+
+Si drizzò in piedi, e rimase a testa bassa, pensando.... Aveva
+pronunziato le ultime parole con tanto odio, che la giovane sentì un
+leggero, brivido correrle per le spalle.
+
+--Voi non pensate....--egli proruppe quindi.
+
+Emilia fece un gesto di preghiera, perchè smorzasse la voce incauta;
+scivolò dal letto, continuando il gesto silenzioso, e andò all'uscio,
+e vi restò qualche minuto, con tutto il sangue alle tempia e al
+cuore.... Le era parso d'udire un colpo secco di tosse, lontano; poi,
+rassicurata dalla taciturnità successiva, s'appressò a Cesare.
+
+--Può svegliarsi,--disse.--Non abusiamo della nostra fortuna!... Va!
+Va! Tornerai quest'altra notte, mio amore!
+
+Ma Cesare non ascoltava; osservando l'atto pieno di grazia, col quale
+ella s'era un po' inchinata a studiare il silenzio oltre la porta, e
+l'armonìa del suo passo inavvertibile,--l'uomo le andò incontro, di
+nuovo in preda a un'esultanza veemente, l'accolse e la serrò nel
+cerchio delle braccia, la ricoperse di baci vivi, sentendola tutta
+fremere.
+
+Fu di quegli schianti appassionati, che sfiorano i giovani corpi come
+folate aquilonari, e in una vita rimangono, inestinguibili. Ambedue
+gl'innamorati risplendevano, per la gioia di spezzar fugacemente la
+catena diuturna, di riscattare il passato gelido, forse l'avvenire
+temibile, con un magnifico slancio d'oblio....
+
+Cesare adagiò sul letto la donna, languida; le mani di lui avevano
+sganciato l'abito notturno d'Emilia, e ancòra un gesto gli avrebbe
+tutta scoperta l'amante, nuda e bianca, sotto i cinque raggi del
+candelabro.... E osò il gesto rapido, e la contemplò nivea fra la
+molle custodia della veste, e le sue labbra diedero i baci ultimi....
+
+La scena era stata così violentemente fuggevole, che Emilia sentì
+quasi a un tempo il gesto e i baci.... Si sollevò d'un balzo, si
+ristrinse l'abito attorno al corpo.
+
+Era pallida del mortale pallore che aveva sgomentato Cesare, al
+principio del convegno....
+
+--Ah, tu credi,--bisbigliò questi, chiamandola a posare il capo su la
+sua spalla,--ah tu credi ch'io vorrò rinunziare a te?... È dunque così
+difficile, a voi donne, penetrare il senso della vostra propria
+bellezza, e comprendere ciò che potete in noi? Nessuna forza umana,
+capisci?... arriverà a contrastare la mia passione!... Perchè sei così
+pallida, anima? Perchè piangi? Perchè piangi?...
+
+Ella piangeva, ma, dominata ed ebbra, non si staccava da lui....
+
+Rimasero in un calmo silenzio lungamente, avvinti; udirono nell'aria
+qualche cosa eterna passare,--il tempo, l'amore, la morte?--e
+sfiorarli, e procedere incontro ad altri destini, che aspettavano.
+
+--Ancòra mi darai una notte come questa, è vero?--mormorò Cesare
+timidamente.--Ancòra molte notti di gioia?
+
+--Sì, ancòra molte notti di gioia!--ripetè Emilia.
+
+--Non senti come tutto è strano, in questa notte? Noi rapiremo alla
+sorte una grande felicità senza confine.... Bisogna vivere, vivere
+_diversamente_.
+
+Emilia rabbrividì. V'era infatti qualche grande energia che li
+stimolava all'amore quasi ad un farmaco delizioso, dalle inesauste
+ebbrezze; era in loro il bisogno di vivere la doppia esistenza degli
+appassionati, con doppia forza, con doppia anima, per gli altri e per
+sè.
+
+Tutte le cose grige dovevano fondersi nel calore febbrile di molte
+notti misteriose, fra gli alti silenzii che vanno dispersi nel sonno.
+
+Lo stridore di una candela più breve li fece sussultare insieme.
+Guardarono insieme la finestra oramai chiara.
+
+--È giorno!--disse Emilia, sciogliendosi dall'abbraccio, e correndo
+smarrita alla finestra.--È giorno! Mio Dio, come farai?
+
+Cesare l'aveva raggiunta e guardava l'alba apparire, con le nuvolette
+rosee; una fresca alba estiva, sotto il cui sorriso si stendeva il
+mare.... Mostruoso d'ombra, solo il puntazzo di Portofino pareva
+ancòra addormentato.
+
+--Va presto, mia vita!--susurrò Emilia.--Che non ti vedano!
+
+--Non mi vedranno,--disse Cesare.--Rassicurati; nessuno è alzato, a
+quest'ora!
+
+Emilia lo abbracciò la prima, offrendogli la bocca; sotto gli occhi
+puri, un livido cerchio aveva cominciato a disegnarlesi....
+
+--Ancòra quest'altra notte, anima!--le rammentò Cesare, innanzi di
+lasciarla presso la porta che metteva alla scala.
+
+La scala bianca di marmo era vivida nello sbozzo di luce lividiccia.
+
+--Sì, sì, ancòra una notte; tutte le notti che vorrai, Cesare!
+
+E appena egli fu in basso della scala, ella rientrò, corse di nuovo
+alla finestra, e vide Cesare traversar cauto il giardino, lungo le
+siepi, e dove gli alberi offrivano qualche incerta ombra.
+
+Da ultimo, nel silenzio cristallino s'udì il cancello cigolare e
+richiudersi.
+
+
+
+
+XV.
+
+
+Ma no, per lungo tempo, ella rifiutò ogni altro convegno. Troppo
+temeva di sè, troppo di lui.... Emilia lo amava di quel formidabile
+amor delle vedove, che paiono spinte dai ricordi del morto fra le
+braccia dei vivi.... A pena, scambiavano qualche frase, congiungevano
+le labbra, quando Roberta non era presente.
+
+Le molte notti che la donna aveva promesso e Cesare aveva sperato di
+gioia, si dissolvevano oscure, senza memorie, se non di tristezza e
+d'insonnia.
+
+Era succeduta la stagione media, quando il periodo dei bagni è finito,
+e ancòra non ha avuto inizio il periodo invernale, caro alle anime e
+ai corpi malati.
+
+Sul paese, la solitudine pesava; v'erano stati in settembre
+inesorabili giorni di scirocco, durante i quali l'aria scottava e il
+sole pareva non dover tramontare mai.
+
+Nelle caldissime serate, salivano Cesare e le due sorelle sopra un
+canotto a remi, con un agile marinaio più cùpreo del rame; e si
+facevan trasportar lentamente verso Nervi, verso Quinto, o a
+capriccio.... In mare l'aria era ricca e buona; ma Roberta aveva
+dovuto ben presto rinunziare alle fresche gite, poichè il lene
+ondeggiamento della barca le dava le vertigini.
+
+Se pure quelli del paese avessero supposto o mormorato, ciò importava
+ben poco a Cesare e ad Emilia, già ciechi per la necessaria imprudenza
+della passione; ed essi continuarono ogni dopo pranzo, spesso col
+marinaio, soli più spesso, remando il Lascaris....
+
+Roberta stava ad aspettarli, e qualche volta indugiava una lunga ora
+sulle rocce, a guardare il canotto lontano e tardo, fra la porpora del
+tramonto, fra le maravigliose zone di luce irrubinata....
+L'imbarcazione, minuscola nella latitudine delle acque, non poteva
+affondare e sparire? Le vele bianche o rosee eran lungi, alle
+estremità dell'orizzonte, dove anche un pennacchio di fumo svelava
+qualche invisibile vapore; mentre dalla spiaggia la distanza era
+grande....
+
+La fanciulla sentiva d'odiare qualcuno, là dentro.
+
+
+E la deliziosa strada che da Nervi sale a Sant'Ilario, s'appiana,
+discende per viottoli aspri fino a sboccar di nuovo sulla strada
+comunale,--anche vedeva talvolta Cesare ed Emilia incontrarsi e
+passeggiare nella tenera oziosità di chi aspetta giorni felici e si
+studia a render felici i giorni comuni.
+
+Passavano per quella strada sempre le medesime persone alle medesime
+ore; quando un gruppo di monache in abito bruno col soggòlo bianco,
+per la questua; e quando un curiosissimo carretto tirato da un
+asinello grigio, guidato da un omiciattolo, che gridava a giusti
+intervalli, per tutta la durata del viaggio:--Aaah!... Iiih!...., e
+spingeva l'animale, e scambiava parole coi conoscenti che incontrava.
+
+Cesare aveva chiesto all'uomo da quanto tempo egli percorresse quella
+strada.... Da venti anni; da venti anni, tutti i giorni egli scendeva
+a Genova a portare involti e a raccoglierne, e risaliva a Sant'Ilario,
+senz'affrettarsi, parlando col ciuco, se gli mancavano incontri....
+L'alba rischiarava il suo andare; il tramonto salutava il suo
+ritorno....
+
+--Aaah!... Iiih!...
+
+Cesare l'aveva seguìto con l'occhio, fino a un gomito della salita,
+invidiandolo.... Passione? dolore? desiderio?... Vocaboli ignoti
+all'umile; egli non si augurava se non di poter gridare:--Aaah!...
+Iiih!... per altri venti anni.
+
+Il Lascaris meditava così, dietro le sensazioni del momento, per
+qualche spettacolo semplice e fugace; fin che non fosse comparsa
+Emilia, che saliva adagio, sorridendo da lungi all'amico....
+
+Sempre, quell'apparizione aspettata lo toglieva dalla supina realtà
+d'ogni giorno; ma dentro l'animo gli si risvegliava, l'amarezza
+intollerante di uno che abbia sognato, che abbia sentito sul proprio
+corpo il contatto fresco d'un corpo femmineo, e al risveglio si sia
+trovato in una camera deserta e priva di lume.
+
+
+In quel periodo, Cesare soffriva presso Roberta qualche molestia,
+quasi lo spettacolo tuttora vivissimo d'Emilia ignuda sotto i suoi
+occhi, gli avesse conficcato nel cervello la cupidigia sacrilega di
+giungere una notte alla camera della giovanetta, di risvegliarla e
+dominarla come la sorella.
+
+Fra le due sessualità ancòra per lui misteriose, egli aveva dei lampi
+d'esitanza.
+
+Quelle voci si rassomigliavano assai, e Cesare sussultava, udendosi
+chiamare da Roberta con la stessa inflessione, che gli aveva reso caro
+il proprio nome pronunziato dalle labbra d'Emilia.
+
+Ambedue le donne adoperavano un solo profumo, aliante intorno ai corpi
+in una nube leggera; un profumo, il quale, sorgendo dagli abiti e
+dalle mani di Roberta, rammentava ostinatamente all'uomo il gesto,
+ch'egli aveva osato quella notte per veder tutta Emilia, e ch'egli
+avrebbe voluto osare anche più audace sopra la fanciulla gettata
+attraverso al letto, per rivelarla pure, fra la molle custodia
+dell'abbigliamento intimo.
+
+Ambedue avevano un certo movimento risoluto del capo, e certi atti di
+grazia nel chinarsi fino a un fiore, nel dar la mano, nel sedersi e
+acconciarsi le gonne intorno.
+
+Differivan poco di gusti, e si vestivano quasi a un modo, portando gli
+stessi gioielli ai polsi e alle orecchie, e gli stessi monili.
+
+Non di rado, Emilia esprimeva a metà un'idea o una sensazione, e
+Roberta continuava e concludeva.... Si sorridevano, allora, come se le
+loro anime fossero vissute un attimo nel medesimo cerchio invisibile.
+
+Ma sotto quelle e simili apparenze, restava il fenomeno, inquietante
+per Cesare, che l'una completava l'altra; la bionda ammalata s'era
+avvinta per sempre alla sorella bruna, perchè da questa pareva trarre
+qualche mistico alimento alla propria anima; ed Emilia aveva contesto
+il filo della sua esistenza al filo tenue dell'altra.
+
+Egli erasi interposto fra di loro, ma esse. all'infuori di lui,
+seguitavano una vita comune, indissolubile per le oscure simiglianze
+del sangue; erano carne d'una medesima carne, due rami d'un albero
+unico.
+
+--Perchè,--domandò Cesare una volta a Emilia,--perchè ti vesti come
+tua sorella? Perchè usi del suo profumo? Perchè da lontano io posso
+scambiarti con lei?
+
+--Vi spiace?
+
+Egli scosse la testa, incerto.
+
+--Vorrei che nessuno ti somigliasse, anche da lontano....
+
+--Ma la somiglianza con Roberta non è cosa che possa ferirvi. Io ho
+forse la sua voce, e probabilmente uno stesso modo di esprimermi....
+Ciò avviene quando si vive tutta la vita con una persona, tanto più se
+questa ci è legata da parentela. Non vi è nulla di strano o di
+voluto....
+
+--Si può volere il contrario....
+
+--Odiate Roberta al punto da non tollerar nemmeno un abito simile al
+suo?
+
+--Comprendimi, Emilia....
+
+E si arrestò. Non avrebbe potuto comprenderlo mai, perchè non sapeva
+il turbamento arrecatogli con quella notte di mezza voluttà; pel quale
+turbamento, la pace dei sensi era scomparsa, e innanzi a Cesare s'era
+spalancata la voragine dissolvitrice delle fantasie, dei sogni, delle
+figurazioni carnali....
+
+--Oh lasciatemi amarla!--esclamò Emilia, credendo d'aver
+capito.--Dovrò sfuggire ogni somiglianza con Roberta, come si
+trattasse d'una nemica? Perchè odiate tanto una fanciulla, che non vi
+ha fatto male alcuno?
+
+--È certo,--mormorò Cesare, trascinato in quel nuovo ordine d'idee,--è
+certo che voi non capirete mai la lotta. Io non odio; mi difendo....
+Fin che il tuo cuore sarà pieno di lei, io non potrò sperare nulla da
+te.... Devo darti la forza di comparare e di scegliere, se la scelta
+sarà necessaria.... Tu ti sei chiusa nel presente e ti sei innamorata
+del tuo dolore!...
+
+--Non ammettete alcun legame. Siete un selvaggio,--disse la giovane,
+cercando, di sorridere per calmarlo....
+
+Erano le cinque del pomeriggio; avevan preso il tè, in casa, e Roberta
+era andata sùbito dopo a visitar la figlia del massaio, che giaceva
+ammalata. Il sole prorompeva dalla finestra aperta nel salotto,
+chiazzando d'oro le pareti e il pavimento a mosaico. _Nero_ latrava in
+giardino, allo strepito d'un carro. E gli amanti ricordavano; ella, la
+scena del chiosco, non osando spingersi fino al ricordo impudico;
+egli, la scena della camera, parendogli che di là fosse cominciato il
+gaudio.
+
+--Non ammetto alcun legame?--ripetè.--Vorrei poter non ammetterlo; e
+sarei libero, e la mia vita riprenderebbe il suo corso tranquillo, e
+non aspetterei tutto il mio avvenire dalla volontà capricciosa di due
+bambine crudeli.... È questa, ormai, la condizione difficile in cui mi
+trovo: chi devo vincere? Te, o Roberta? Di quale animo devo essere
+padrone? Del tuo, o dell'animo di tua sorella?
+
+Emilia si concedeva qualche atteggiamento un po' oblioso, appena si
+trovavan soli; e s'era allungata sul divano, col gomito e la mano
+destra sostenendo il capo; sottil figura, che rammentava a Cesare quel
+suo nèo prezioso fra i due seni, e le calze di seta nera alte fino
+alla coscia.
+
+Ella si raddrizzò di scatto, e restò immota, ascoltando.
+
+--Per liberarmi da questo dubbio, bisogna che la soluzione venga da
+noi, da te,--seguitò Cesare, il quale aveva notato e goduto l'effetto
+della propria domanda.--Bisogna, infine, parlare a tua sorella, poichè
+la vuoi arbitra della nostra sorte....
+
+--E se rifiuta? Se minaccia?--chiese Emilia.--Se mi fa comprendere che
+una diminuzione del mio affetto le toglierà ogni forza di vivere e di
+sperare?
+
+Il Lascaris si strinse nelle spalle; egli era innanzi al tavolino da
+tè, e passava macchinalmente le tazze, guardandone il fondo
+zuccherato, quasi a trovarvi un'idea.
+
+--Non è probabile,--disse finalmente, per dire.
+
+---È molto probabile, invece, che ella si opponga. Vivere con noi,
+adattarsi a un posto secondario nel mio cuore, cedere a te, le
+parranno cose assurde e spaventevoli.... Oh, continuiamo così, Cesare,
+fin che è possibile! Io sono felice, ora per ora; non cerchiamo di
+più, non affrettiamo nulla!... Tu sei troppo impaziente....
+
+Egli obbedì a uno slancio, con le braccia tese verso la donna; ma
+sùbito si vinse, e abbassò la testa.
+
+Urtava nuovamente contro a una barriera: tra il suo concetto della
+vita e il concetto d'Emilia, l'indole, la coltura, l'esperienza,
+avevano scavato un abisso.... Egli era non meno sollecito della vita
+morale che della fisica; il contatto femmineo, la cupidità esaltata e
+imprigionata, gli avevano sconvolto la mente e il cuore; sotto la
+fustigazione della brama inutile, stava per sorgere l'uomo pervertito;
+ed egli lo intuiva.... Già gli era balenato il pensiero di Milano,
+dove si sarebbe potuto tuffare in una palude di stravizio, e aspettare
+coi nervi calmi.
+
+Dir questo a Emilia e perderla, doveva essere una cosa sola.
+
+Ella, come quasi tutte le donne, ignorava il fascino proprio: ignorava
+che, ad essere serenamente amata, doveva sodisfar prima la bramosia
+del maschio, eccitata da lei stessa con l'incautela d'una visione, con
+la vicinanza continua, ch'era uno stimolo a fantasticare. Sapeva
+resistere, o almeno fuggir le opportunità, perchè ciò stava nel suo
+medesimo spirito femminile; e non sapeva che, al contrario, cercar
+quelle occasioni, avversar senza posa la resistenza di lei, eran
+nell'indole maschile.
+
+--Ebbene?--chiese la donna, vedendo l'atto di Cesare.
+
+--Non è possibile continuare a questo modo,--disse il Lascaris,
+rialzando la testa. La ruga profonda e dritta gli solcava ancòra la
+fronte.--Se tu pensassi a raddolcire la mia impazienza, se tu mi dessi
+qualche convegno, come quella notte, in giardino....
+
+Emilia s'era inavvertitamente stesa di nuovo sul divano, con un moto
+di voluttuosa pigrizia; sentiva ascendere fino al suo egoismo di donna
+il nembo di quella preghiera incessante, e lo aspirava a guisa di
+profumo, trovandovi tutto il compenso alla sua resistenza tenace,
+tutta la ragione della sua resistenza futura.
+
+Cesare la vide, e si alzò. Ma ella ebbe appena il tempo a comporsi in
+un atteggiamento calmo, che sulle scale risonò il passo di Roberta.
+
+--Non partire così presto, Cesare,--disse Emilia, sottovoce.
+
+Quando Roberta entrò, scorse la sorella intenta a tagliar le pagine
+d'un libro e Cesare, in piedi nel vano della finestra, parlando della
+prossima stagione di Nervi.
+
+La giovanetta spense immediatamente lo sguardo che aveva lanciato sui
+due, e s'inoltrò con un sorriso pallido.
+
+--Lei dovrebbe visitare quella povera ragazza,--fece al Lascaris,
+mentre si accomodava sulla poltrona a dondolo, in faccia a Emilia.--È
+in cura del dottor Noli, ma il consiglio di Lei sarebbe utile....
+
+Il tòno metallico della voce e lo studio insolito con cui Roberta
+spiccava le parole chiarissime, avvertirono Emilia dello stato
+d'agitazione in che la sorella si trovava; ma il Lascaris tardò a
+rispondere. Guardava la fanciulla, vestita come l'amante, con una
+camicetta, una cintura di cuoio giallo, una sottana azzurro-mare; la
+camicetta d'Emilia era rosea; la camicetta di Roberta, cilestre.
+Tutt'e due le giovani portavano i capelli annodati in giro al capo,
+folti e copiosi.
+
+--Non potrebbe visitarla?--chiese di nuovo Roberta.
+
+--No,--rispose Cesare scuotendosi.--È in cura del dottor Noli, il
+quale non ha bisogno di consigli....
+
+--Soltanto un'occhiata, passando.
+
+--È impossibile, signorina...
+
+--Sta malissimo.... Grida, ha le convulsioni, la schiuma alla
+bocca.... Il dottor Noli non verrà fino a domani.
+
+--Possono chiamarlo sùbito,--osservò Emilia.
+
+--L'ho suggerito, ma i parenti dicono, ch'è inutile, e sanno ciò che
+devono fare; è una famiglia di zotici.... E come è possibile,--seguitò
+Roberta verso Cesare,--come è possibile negare aiuto a un'infelice,
+che è forse in pericolo?
+
+--So di che cosa si tratta,--assicurò il Lascaris.--Me ne ha parlato
+il dottor Noli; non v'è pericolo alcuno....
+
+E pronunziando le parole, le quali caddero in un corto silenzio
+susseguito, egli osservava la testa bionda e animosa di Roberta, a
+riscontro con la testa bruna d'Emilia; quella superava questa, per la
+venustà dell'espressione, e una debole tinta azzurrognola sotto gli
+occhi, dava alla giovanetta un senso tra di ardore e tra di
+allettamento.
+
+--Quanti anni ha l'ammalata?--domandò Emilia, che, pur volendo
+schivare quel tema, vi era caduta meglio, d'un colpo.
+
+--Diciannove,--rispose Roberta.--Oh, morire a questa età, è
+spaventoso!
+
+La scena aveva dovuto sinistramente colpirla; fra sè stessa e la
+giovane epilettica, fra il male che rodeva l'una e il male che minava
+l'altra, aveva forse trovato qualche occulta rispondenza; e la
+esclamazione venutale di lancio, dal cuore, diede una scossa agli
+amanti.
+
+Ella recava sempre nei colloquii di loro una nota acre, un
+presentimento cupo; e, partiti già da tempo dietro imagini diverse,
+gagliarde, quali le imagini d'amore, essi eran di tanto in tanto
+soprappresi, arrestati e torturati dal richiamo aspro della fatidica.
+
+Emilia la fissò con un'interrogativa di mite rimprovero, quasi per
+trattenerla; ma ella aveva sentiti gli artigli della paura
+
+Si levò in piedi, senza curar la presenza del Lascaris, che, rivolte
+le spalle alla finestra, seguiva attento l'atto della ragazza.
+irrequieta.
+
+--Se sapessi di dover morire fra un anno, non so che cosa farei
+oggi,--ella continuò intensamente.--È orribile, simile dubbio, quando
+la vita ci dà l'abitudine di pensar sempre all'avvenire, come se il
+presente non contasse.... Ecco un esempio, l'esempio di quella
+giovane, che non ha vissuto, che non ha gioito, e che un giorno, assai
+presto, rimarrà vittima d'una crisi.... Povera anima! Povera bambina!
+
+Cesare avvertì uno sguardo supplichevole d'Emilia, per invitarlo a
+rassicurar la sorella; ma egli non si mosse dalla sua posa consueta,
+le braccia incrociate al petto, gli occhi freddi sopra Roberta, che
+camminava concitata per la camera....
+
+--Perdere questa bella, bella vita, perdere il sole, perdere questi
+spettacoli,--ella aggiunse, delineando un gesto verso l'amplitudine
+del mare e dell'orizzonte,--perdere tutto, senza aver conosciuto
+nulla!... No, io voglio ancòra vivere, dovunque, comunque, purchè
+viva; non è cosa umana rassegnarci al destino, e passare così, quando
+ancor nessuno ci è tanto legato da poter ricordarci sempre!... Perchè
+se morissi io oggi, chi mi ricorderebbe fra dieci anni?... Che bene ho
+fatto?... Che cosa sono stata?...
+
+Allora, vedendola tutta vibrare di nervosa esaltazione, e rilevando un
+nuovo sguardo angosciato di Emilia, Cesare si staccò adagio dalla
+finestra, e andò incontro a Roberta, la prese dolcemente per un
+braccio, e fissàtole negli occhi gli occhi imperativi, le disse:
+
+--Basta, signorina. Che significano queste idee? Dove le ha lette?...
+È guarita, è forte, e nulla contrasta il suo avvenire.... Tutta la
+colpa della sua tristezza, è in Lei medesima.
+
+Sotto lo sguardo attanagliante dell'uomo, Roberta parve decadere da
+un'alta allucinazione; il colorito le si diffuse alle guance
+vivissimo, e nel punto in cui Cesare la lasciava, ella andò a sedersi,
+e restò a capo chino, umiliata....
+
+--Suvvia,--finì il Lascaris con un sorriso,--la sua povera malata
+guarirà, e non valeva la pena di trarre deduzioni pessimiste contro il
+destino.... Quale comunanza poi, Ella abbia con l'epilettica, dall'età
+infuori, io non saprei; e l'età è poca cosa, per credere che se quella
+morisse, dovrebbe morire anche Lei.... Non è vero? Mi dica che ho
+ragione,...
+
+Con una fievole punta d'ironia, egli era a bella posta passato al di
+là de' suoi diritti; s'era compiaciuto a far sentire l'indulgenza
+mordace che le debolezze di Roberta suscitavano nel suo animo, quasi
+le debolezze d'una bimba....
+
+--Sì,--ella rispose a voce bassa, levando infine lo sguardo in volto a
+Cesare.--Ho avuto torto. Quello spettacolo mi ha tanta commossa!
+
+E per sottrarsi al dominio di lui, corse alba sorella, che la
+ricevette e la strinse fra le braccia.
+
+--Non recarti oltre, laggiù,--disse Emilia con dolcezza.--Vi andrò io,
+se vuoi. Tu ti lasci troppo impressionare.
+
+Innanzi alle due giovani riavvicinate e avvinte, le quali lo
+guardavano con occhi sì diversamente intensi, il Lascaris provò ancòra
+la vampa di calda sensualità che lo bruciava ormai sempre alla vista
+delle due sorelle; e quell'entrare di un tratto nel possesso
+spirituale di Roberta, quell'impero ch'egli poteva, ch'egli avrebbe
+potuto stendere più ampio su di lei, col diritto del medico
+sull'ammalata inconscia, gli piacquero e lo aizzarono.
+
+Un fastidioso silenzio chiuse la rapida scena. Cesare stava per tôrre
+commiato, quando la fanciulla lo prevenne, diede un bacio a Emilia, e
+salutato il Lascaris, ridiscese in giardino.
+
+--Nessuna speranza, dunque?--egli ricominciò non appena furono
+soli.--Non parlerai?
+
+Emilia era tuttavia circonfusa dalla tristezza, che Roberta sembrava
+aver lasciato con la sua assenza.
+
+--Chi oserebbe parlare?--rispose.--Non vedi? Non capisci? È
+crudelmente ammalata di spirito.... Chi oserebbe parlarle, in simili
+condizioni?
+
+--Ammalata di spirito?--ripetè il Lascaris.--Io ho conosciuto
+parecchie fanciulle, le quali inghiottivano il sale e bevevan l'aceto,
+nella ingenua speranza di morir consunte.... Sono le piccole follìe,
+cui poche normalissime si sottraggono; sono i perturbamenti
+dell'età.... La signorina legge forse troppi romanzi.
+
+--Cesare!--interruppe Emilia.--Non posso lasciarvi parlare così di
+Roberta....
+
+--Legge troppi romanzi,--proseguì Cesare pacatamente, nell'atto che
+riprendeva la canna e il cappello.--La morte è sempre descritta nei
+romanzi con un lusso di particolari falòtici, che fanno ridere; non è
+un fenomeno naturale e semplice, ma una trovata dello scrittore, una
+punizione d'Iddio, una giustizia degli uomini, uno scioglimento di
+qualche terrifico dramma, che diversamente non sarebbe mai più
+finito.... Questo ha turbato la fantasia di tua sorella, e una
+contadinotta qualunque non può patir di capogiro, senza che la
+signorina ne preveda la morte e le esequie.... E noi, qui ad attendere
+che i fantasmi passino, mentre andranno sempre rinnovandosi poichè non
+sono formazioni esterne e occasionali, ma flora indigena, creazioni
+caratteristiche del suo cervello.....
+
+--Cesare!... Cesare!... Cesare!...--esclamò nuovamente la donna, su
+tre tòni diversi.--Non vi avrei supposto tanta ingenerosità.... Essa è
+malata....
+
+--Addio, Emilia,--egli rispose, prendendole ambo le mani.--Cercate di
+non farmi ricordare quanto può un uomo che vuole.... Cercate di
+parlarle.... O le parlerò io, benchè non abbia su di lei autorità
+alcuna.
+
+Una maschera di sarcasmo gli era scesa sul volto, e traverso le
+frigide parole di lui sembrava minacciare qualche imprevedibile
+ribellione.
+
+Emilia non consentì alla stretta delle sue mani; e lo lasciò partire,
+pensando che non lo conosceva, che in fondo al cuore dell'uomo doveva
+giacere una malvagità sottile, una acerba indifferenza per i mali
+altrui. Forse, tutto ciò ch'egli era apparso fino allora, poteva
+essere stato frutto d'ipocrisia, di quella ipocrisia non volgare, cui
+la lotta medesima suggerisce e insegna.... Certo, il sarcasmo, il
+lieve disprezzo per Roberta e probabilmente per lei stessa,
+rivestivano i suoi lineamenti arguti meglio assai delle altre
+espressioni delle quali il volto mobilissimo di Cesare era capace.
+
+Quando fu a' piedi della scalinata marmorea, egli scorse Roberta china
+sopra un cespo di gaggìa, da cui staccava a uno a uno i granelli
+dorati e fragranti, serrandoli nel cavo della mano.
+
+Cesare avrebbe voluto scansarla; ma ella avvertì il passo, lasciò la
+sua leggiadra occupazione, e andò incontro al Lascaris.
+
+--Ascolti,--gli disse.--Le grida giungono fin qui.... L'ammalata è nel
+rustico.... Vada, vada a vederla....
+
+Veramente, grida non s'udivano, e il silenzio non era interrotto se
+non da un canto acutissimo sulla strada, un canto lamentoso e azzurro,
+che i popolani liguri trascinano in note di falsetto.
+
+--Sarebbe indelicatezza verso l'amico mio dottor Noli,--osservò Cesare
+annoiato.--Non v'è pericolo, non ve n'è affatto.... E, d'altra parte,
+io non rappresento nulla; sono il signor Lascaris, un passante, un
+villeggiante qualunque. Da due anni, lo sa, ho lasciato la
+carriera.... Il mio intervento non può essere scusato se non da casi
+eccezionali.
+
+--Ero dunque ben gravemente ammalata, quando Lei è venuto a visitarmi
+la prima volta?--chiese Roberta con una triste lentezza.
+
+S'erano fermati poco lungi dalla villa, sul principio del viale che
+digradava fino alla verde cancellata; ed Emilia udiva le loro voci,
+senza afferrar le parole.... Ricordò allora, la donna, la dubbia frase
+dell'amante: «Di quale animo devo impadronirmi? Del tuo, o dell'animo
+di tua sorella?»
+
+Un malefico intento di torturar la fanciulla nacque sùbito nello
+spirito affaticato dell'uomo; e invece di protestare, di confortare,
+di toglierle ogni apprensione sulla malattia d'ieri, che poteva essere
+la malattia di domani, egli non rispose motto, e finse l'impaccio di
+chi cerca una benevola menzogna.
+
+Gli fiammeggiava in mente la sensazione da lui medesimo definita: «Con
+una parola potrei forse ucciderti» e la parola stava per iscattare,
+rovesciando ai suoi piedi la giovane dritta e titubante. Ma fu tosto,
+ridestato dall'incubo.
+
+--Abbiamo una giornata ideale,--egli disse.--Perchè non esce a
+passeggio? Le gioverebbe assai più che occuparsi di quella ragazza.
+
+--Se ero tanto malata, come posso essere guarita d'un
+tratto?--soggiunse Roberta, allentando il pugno e lasciandosi sfuggire
+i grani odorosi della gaggìa.--E perchè Lei m'illude?
+
+Aveva nella voce qualche cosa umile e paziente, qualche cosa forse
+anco vile e trepida, non mai udita da Cesare nelle domande di lei.
+
+Ella era innanzi al giudice, al quale voleva carpire per insidia la
+sentenza intima e sepolta. Studiava d'avvicinarsi alla verità,
+fingendo una rassegnazione consapevole; ma sotto alla scaltra
+indagine, il terrore, l'angoscia istintiva della giovanezza per la
+tenebra eterna, vibravano.
+
+Pur di assaporare la vita, il sole, la felicità d'una lunga dimane, la
+vergine intatta nel corpo e monda nel pensiero, si sarebbe macchiata
+di qualunque impudicizia; colui che avesse potuto offrirle la
+salvezza, avrebbe imprigionato la fanciulla in una schiavitù senza
+limiti, per sempre. O forse, rispondendo alla visione che balenava
+qualche volta alla mente di Cesare, fors'ella si sarebbe gettata ai
+piaceri con la fame avida di chi vuol tutto conoscere in breve giro di
+tempo, con la febbre di chi alle spalle intende il galoppo macabro.
+
+--Che cosa posso dirle più di quanto non Le abbia detto?--egli rispose
+freddamente.--Io non ho mai incontrato anima meno fiduciosa...! Ella
+turba la pace d'una persona che le è cara, e rattrista un'esistenza
+che non le appartiene....
+
+Si mosse per allontanarsi, e già s'era incamminato, quando la voce di
+Roberta lo richiamò tenera e sommessa:
+
+--Almeno, mi saluti,--diceva.--Almeno, mi saluti....
+
+Un'altra fanciulla, Cesare vide venirgli incontro, nell'animo della
+quale le parole di lui secche, brevi, imperiose, avevano prodotto la
+reazione.
+
+Gli veniva incontro Roberta, il volto irradiato da un lampo di gioia
+riconoscente; bella di fiducia, a testa alta, con la mano tesa, ormai
+sulla via della schiavitù assoluta, per quanto piccola sicurezza di
+bene egli avesse potuto offrirle.
+
+--Addio, fantastica!--Cesare disse, stringendo quella mano, la quale
+già rispondeva alla sua stretta con qualche abbandono femminile.
+
+--Addio, dottore!--ella replicò, mettendo in quell'appellativo un
+arcano senso di devozione e di fede.
+
+Allora, veramente, l'ululo della epilettica lacerò l'aria, rompendosi
+in un sèguito di singulti barbari.
+
+Cesare fissò in viso Roberta; ma questa gli sorrideva ancòra, e tutta
+colma di speranze egoistiche, non aveva udito.
+
+
+
+
+XVI.
+
+
+--Se lei volesse mandarci il fidanzato di sua sorella....--pregò la
+vecchia.
+
+Roberta, incamminata per uscir dalla casupola, si volse bruscamente.
+
+--Il fidanzato di mia sorella?--ripetè.--Che cosa dite?
+
+--Sì, quel signore, il medico che viene tutt'i giorni dalle Signorie
+Vostre....
+
+La fanciulla s'abbrancò allo stipite per non vacillare; e rispose,
+impallidendo:
+
+--Va bene, glielo dirò.
+
+Poscia si fece forza, e uscita rapida in giardino, entrò in casa,
+risalì nella sua camera.
+
+Non aveva trovato energia per protestare. Cesare Lascaris, agli occhi
+di quei contadini, era il fidanzato d'Emilia; probabilmente, anche
+agli occhi delle cameriere, agli occhi di chiunque avesse voluto
+spiegar l'assiduità del giovane presso le due sorelle.
+
+E fidanzato era certo l'eufemismo che significava l'amante.
+
+In tal modo, Roberta veniva punita della sua pietà; poichè dal giorno
+della crisi, quotidianamente s'era recata a visitar l'epilettica.
+
+Nella famiglia de' massai, tutti piagnucolavano, per l'ereditaria
+viltà delle razze inferiori; e tutti s'occupavano, guadagnavano,
+spendevano avaramente; tenevano a fitto la terra circostante alla
+villa, facevan da procaccia tra il paese e Genova, lavoravan da
+falegname; e tutti piagnucolavano.
+
+Pareva che il lamentìo sommesso della schiatta si fosse impersonato
+nell'avolo, un vecchio d'ottantatrè anni, curvo e disseccato; il quale
+non moveva piede, non si poneva a sedere, non girava lo sguardo, non
+s'appoggiava alla lunga canna, senza trarre dal petto concavo un lagno
+querulo e abitudinario.
+
+Roberta s'era lasciata cogliere, e portava cibo, vesti, danaro.
+Vigilava con gli occhi inteneriti la scialba fanciulla, che non
+sembrava notarla mai al suo fianco. E scorrendo quasi l'intera
+giornata in quella casupola, tanto malinconiosa da non credersi
+piantata come la villa a oriente di una vaghissima costiera,--Roberta
+intendeva di tempo in tempo qualche allusione, o coglieva qualche
+sorriso, che le riuscivano strani e la facevan pensare. Senza dubbio,
+lievi cose; ma l'animo di lei, dopo aver lavorato nella vacuità del
+sospetto, era avido ormai d'indizii, e cercava inconsapevole una
+traccia, una guida, purchè fosse.
+
+--È il cane del diavolo, cotesto,--diceva la massaia, accenando
+_Nero_, che andava a scodinzolare presso la fanciulla.--Abbaia
+sempre..Vossignoria non l'ode, qualche volta?... Sveglia tutti quanti,
+la notte.... Ma...., di guardia!... Oh, se è di guardia! Quando urla,
+sa perchè.... Vien qua, _Nero!..._ Eh, gli piacciono i signori! I
+signori, li rispetta....
+
+Sorrideva, d'un sorriso decisamente sciocco; ma non sorrideva con lo
+sguardo, irresoluto, fuggevole; e il piccolo corpo secco e magro della
+femmina pareva allungarsi; e il collo s'allungava di certo, aiutando
+la voce senile che fischiava il polifono dialetto ligure.
+
+--Una notte, perfino, mio marito è dovuto scendere a vedere.... _Nero_
+abbaiava.... Come abbaiava forte!... Ma sapeva perchè.... C'era
+qualcuno in giardino....
+
+--Qualcuno, di notte?--esclamò Roberta.--Chi, dunque?
+
+--Eh, qualcuno!--ripetè l'altra, seguitando il suo ghigno melenso.
+
+--Un ladro, un vagabondo, senza dubbio....
+
+--Eh no, un ladro...! Qualcuno, insomma.... Basta: quando _Nero_
+abbaia, sa perchè....
+
+Ma Roberta, guidata da una bieca luce improvvisa, aveva voluto sapere,
+aveva insistito, per combinar la data del trascurabile episodio con un
+certo suo ricordo, esso pure, fino a quel giorno, trascurabile.
+
+Poi, avvistasi della curiosità feroce cui si dava in pascolo, sentì
+una nausea violenta, troncò l'interrogatorio, gettando alla femmina un
+involto che le aveva portato. E non essendo riuscita a definir
+tuttavia se la fanciulla avesse compreso o non avesse avuto bisogno di
+comprendere, la femmina aveva allora tentato il colpo maestro,
+fingendo l'ingenuità:
+
+--Se la Signoria Vostra ci mandasse il fidanzato di sua sorella....
+
+Roberta uscì rapida in giardino, entrò in casa, risalì nella sua
+camera.
+
+Ella aveva toccato il colpo, quasi piegando sopra sè medesima; e
+avvertiva lo scatenarsi d'un gran male fisico, non diversamente che
+ne' suoi giorni di terrore.
+
+Il fatto prendeva nella imaginazione mobile e ignara della giovanetta
+le proporzioni d'un delitto, del quale sua sorella, la sua Emilia, si
+fosse macchiata.
+
+Ella ritrovava nella mente la figura incomparabile della donna, chiusa
+in una leggera vestaglia con gran collare alla Stuart, i capelli
+crespi snodati e lunghi fino oltre le reni; bella, giovane, fresca,
+esultante per una delizia attesa; e finta, simularda, egoista come
+tutti i felici.... Era entrata nella camera di Roberta; cosa strana,
+non mai avvenuta prima; e aveva rassicurato la fanciulla, nervosa per
+l'abbaiare, anche strano, di _Nero_; l'aveva così caramente ripresa
+delle sue inquietudini; le aveva imposto le care mani sul volto,
+l'aveva addormentata.
+
+E un uomo, nel giardino, stava ad aspettarla!
+
+Perchè non si poteva nutrir dubbio; e l'aneddoto narrato dalla
+vecchia, rispondeva benissimo alla maraviglia interrogativa onde
+Roberta era stata colpita quella notte.
+
+In giardino? La donna era scesa in giardino, con la vestaglia piena di
+fruscìo, coi capelli snodati?
+
+Il cuore di Roberta cominciò a battere violentemente. Ricoveratasi
+nella camera, era corsa al cassettone, vi aveva appoggiato i gomiti, e
+secondo l'abitudine delle sue ore meditative, vi era rimasta,
+guardandosi nello specchio, a pensare.... Una vampata calda di sangue
+le affluì al volto....
+
+In giardino era avvenuto il convegno? Non poteva dubitarne; non osava,
+benchè tale convegno non fosse verosimile, con quell'abbigliamento,
+col pericolo di essere uditi.... Ma dell'abbigliamento ella sapeva
+alcuni particolari, i quali ritornatile alla memoria, le avevan
+chiamato tutto il sangue al volto. Sotto la vestaglia, sua sorella era
+indifesa....
+
+
+Dunque, mentre Roberta credeva sè medesima ed Emilia serrate in un
+inviolabile cerchio di sventura, la donna aveva spezzato il cerchio,
+n'era uscita, abbandonando la fanciulla alle sue angosce, al suo male,
+a' suoi spettri.... La voce della giovanezza l'aveva chiamata
+all'amore.
+
+E la parola magica sfolgorò un gran raggio, passando traverso la mente
+di Roberta; a lungo fu assorta nella contemplazione del mistero, non
+diversa dalla femminetta innanzi al Tabernacolo, timorosa della maestà
+del luogo e impaziente di varcarne la soglia, per essere inondata di
+luce.
+
+L'amore, alle giovani veniva carico di promesse, ricco di secrete e di
+palesi delizie, invitto di superba possanza nel ridente aspetto
+d'Iddio; e nulla aveva più senso, nulla aveva più forza, nulla poteva
+essere d'indugio o d'ostacolo alla sua via trionfale. Era l'Iddio
+eternamente pagano; l'agile sua navicella varcava insommergibile gli
+oceani del tempo, sfidava tutte le tempeste....
+
+A lei, forse, povera, di sangue, attanagliata fra le branche del male
+senza pietà, a lei non doveva giungere l'amore; non mai avrebbe avuto
+potere di strapparla alla sua vita letargica, di lanciarla nelle spire
+della passione, di farle obliare i presentimenti sconsolati....
+
+
+--Ebbene?--disse Emilia, aprendo la porta.--Che fai lì, tutta sola?
+
+Roberta sussultò, ritraendosi, e guardando la sorella. Vestiva Emilia
+un abito chiaro, largo di gonne, aggraziato e snellissimo di busto;
+portava un cappello di paglia con qualche piuma; attraverso il
+veletto, gli occhi splendevano e le labbra apparivano tumide,
+ingranate.
+
+--Niente,--rispose la fanciulla, sentendosi ancor tremare.--Tu esci?
+
+--Andrò alla marina, un poco....; verso Nervi....
+
+Roberta notò che Emilia non la fissava negli occhi, e le sembrò di
+avvertire che un debole rossore salisse alla fronte della donna. Ebbe
+una stranissima pietà per il lieve impaccio di lei; ebbe lo
+stranissimo bisogno d'aiutarla a mentire.
+
+--Va,--disse.--È una magnifica giornata.... Avrai forse un po'
+d'emicrania?
+
+--Sì, un po' d'emicrania,--confermò Emilia.--Vado; l'aria mi farà
+bene. Addio, cara.
+
+--Addio.
+
+E in preda sempre al desiderio d'aiutarla, Roberta si mosse, andò a
+posare un piccolo bacio sulla fronte della donna, e stringendone la
+mano, le sorrise.
+
+
+Dall'orrore temerario, decadeva quasi alla complicità; dallo sdegno,
+si sentiva repentemente portata all'occulta simpatia. Non riusciva a
+comprendere ella medesima come le fosse mancato ogni impeto di
+rivolta. Il suo cuore stava muto; nulla che significasse lo sfacelo
+d'un sogno, il precipitare d'un'illusione; l'abbandono d'Emilia la
+lasciava fredda.... Di più; ascoltando bene il cuore bizzarro, una
+voce pareva sorgerne: «Sono libera anch'io; debbo anch'io procedere
+sola, vivere una vita mia, cercare altrove la mia strada.»
+
+Ella volse in giro lo sguardo. Come aveva potuto credere che
+l'esistenza intera fosse racchiusa fra le quattro pareti della sua
+cameretta?
+
+Andò a sedere sul divano, facendosi posto tra i libri ch'erano stati i
+soli confidenti delle sue speranze tumultuose; e appoggiato il capo
+alla spalliera, partì con l'anima dietro una selvaggia orda di
+visioni, afferrando di tempio in tempo il filo d'un ragionamento
+seguìto, e sùbito riperdendolo tra la baraonda.
+
+
+Quanto era stata ingenua!... Da più mesi, sua sorella amava; sua
+sorella godeva le squisitezze d'un sentimento immortale, ed ella,
+Roberta, l'aveva supposta ancòra meschinamente chiusa nelle abitudini
+quotidiane! Ella, Roberta, s'era lasciata sfuggire una infinità
+d'indizii preziosi, che ora le tornavano ad uno ad uno, col loro
+significato certo; e v'era stato bisogno che una contadina maligna
+l'avviasse, quasi facendo i nomi, quasi offrendo le date! Mentre il
+fatto era così manifesto, che Cesare Lascaris aveva tentato
+addormentare i sospetti, traendola a un'amicizia bonaria,
+fanciullesca, mostrandosi di lei più sollecito che di Emilia.
+
+Sarebbe rimasta sola.
+
+Era ricca; da tempo, ella poteva disporre liberamente della propria
+agiatezza, e alla sua inesperta fantasia, l'indipendenza materiale
+sembrava il càrdine d'una grande felicità.
+
+Aveva cancellato d'un tratto le figure dei due amanti, e si fingeva
+sola.
+
+Innanzi alla finestra, fissando le acque sterminate, col mobilissimo
+luccichìo solare, pensava:
+
+--«Tutto ciò mi è indifferente; tutto ciò non ha ancòra senso per me.
+In questo decembre, Milano, la città, i teatri, le feste, mi sarebbero
+assai più cari. Io sono sola, e non posso godere cotesto spettacolo
+magnifico, ma eterno e pieno di silenzio. No; v'è qualche cosa pronta
+e facile, nella vita, che io non conosco: io non conosco i
+sodisfacimenti dell'ambizione, la delizia di sentirsi ammirata, il
+gaudio d'essere libera, padrona d'oggi, di domani, arbitra di restare
+o di partire.... Sono bella?»--
+
+Tornò allo specchio, e interrogò la propria imagine, un poco pallida,
+con gli occhi febbrili, i capelli biondi e arruffati.
+
+--«Potrò essere elegante.... Ma perchè non soffro? Mio Dio, perchè non
+soffro? Non amo più Emilia? Ci siamo ingannate ambedue, forse,
+imponendoci una schiavitù senza ragione. Le sorelle non si amano come
+noi volevamo amarci, chiusi gli occhi a tutto quanto non fosse del
+nostro affetto.... Emilia se n'è avveduta la prima. Presto, ella dovrà
+parlarmi e confessarsi: io la stringerò fra le braccia e le dirò
+ch'ella è libera, che noi siamo libere. Poi, comincerò a vivere sola,
+per me stessa, d'una vita elegante....»--
+
+E, poichè era sempre la fanciulla angariata e attratta dai sogni un
+po' umoristici del romanticismo, perdette ogni nozione della realtà,
+cominciò a imaginare il mondo alla stregua delle sue fantasie. Vide
+luce, molta luce sulla strada dell'avvenire, e vide sè medesima
+incedere tra quei nimbi aurati, vergine superba e intatta.
+
+Curva su gli abissi della disperazione, non aveva mai pensato
+all'amore; e lo scoperto amore d'Emilia prendeva un significato di
+giocondo auspicio anche per lei.
+
+Aveva creduto morire, mentre non si moriva alla sua età; aveva
+paventato che l'amore non fosse mai per giungere, e sarebbe giunto a
+tutte. Ella avrebbe saputo farsi amare ed esser fedele quanto una
+schiava; le sue gioie, le sue sciagure, si sarebbero confuse con un
+altro destino, nell'ora dell'incontro.
+
+Questi pensieri andò volgendo, su questi pensieri variando in
+gradazioni infinite. Respirava come un'assetata d'aria pura in una
+pinnacolata selva di balsamifere.
+
+
+Alcuni giorni squallidi ed inutili seguirono, di cui Natura non dava
+credito; li contava buoni sulla bilancia, e li avrebbe fatti pagar con
+la morte.
+
+Il giuoco di Cesare Lascaris appariva ormai così semplice agli occhi
+di Roberta, ch'ella si stupiva di non averlo compreso avanti; e docile
+alla solidarietà istintiva per la sorella, per la donna
+innamorata,--pur rilevando ad ogni poco un cenno, uno sguardo, un
+fatto, i quali sempre le erano prima sembrati differenti,--si prestava
+all'inganno.
+
+Le piaceva ridere; perdeva la sensibilità onde aveva trovato tutt'i
+giorni un argomento di dolore: la fanciulla irriflessiva era risorta.
+
+Non mai amicizia le era parsa più saporosa che quella di Cesare
+Lascaris, dell'uomo caro alla sorella sua, destinato ad avviar
+l'esistenza dell'una e dell'altra verso la strada piena di luce. Egli
+le avrebbe tolte al malaticcio incubo del reciproco obbedire, legando
+a sè la vita d'Emilia, liberando Roberta di fronte all'indomani.
+
+Già aveva liberato questa dal fantasma della morte precoce; già la sua
+prima apparizione in casa loro era stata salutare, provvidenziale.
+Roberta gli doveva la vita, e più che la vita, la fede; e più che la
+fede, l'avvicinamento insperato d'un sogno.
+
+Perchè dalla nuova sorte d'Emilia, scaturiva naturale che Roberta
+sarebbe rimasta sola, intutelata, arbitra di tutta sè medesima.
+
+Tali vertiginose mutazioni s'eran fatte manifeste.
+
+L'istante venne, in cui Cesare sentì che il cuore della giovinetta era
+colmo di gratitudine, e ch'egli aveva imprigionato la fanciulla in una
+schiavitù senza limiti, per sempre.
+
+Ancòra lontana, l'idea dell'amore; limpido, il sentimento di lei; ma
+ella era entrata nello stadio più favorevole alla suggestione, quando
+l'anima femminile si confida, e dall'uomo aspetta la parola che la
+calmi o che la inciti. Se Cesare si fosse lasciato trascinare a posar
+le labbra sulla bocca di Roberta, ella non si sarebbe opposta,
+concedendo senza sapere, forse come tributo d'obbedienza, in un oblio
+fulmineo.
+
+Dopo, e invano, sarebbe venuto lo sguardo tragico, pazzo, col quale le
+fanciulle sedotte si risvegliano dalla colpa.
+
+Cesare palesavasi finalmlente a Roberta nel fàscino dell'uomo freddo;
+ella scopriva d'aver creduto a lui solo, d'avere sperato solo per
+opera di lui; non alcun altro medico, non Emilia avevano osato
+irridere alle sue paure, al suo presentire, a' suoi vaticinii puerili.
+Nessuno al mondo l'aveva avvicinata con tanta familiarità; a lui
+nemmeno era balenato il pensiero d'adularla; il motto piacevole e
+comune, la lusinga piccola, la meschina frasuccia erangli ignote.
+L'aveva presa, collocata più alta delle convenzioni, dominata per
+maschia semplicità, combattuta e salva.
+
+Tutto ciò, nello spirito di Roberta, aveva prodotto un'eco lenta, che
+saliva a poco a poco, ma tenace e prolungata; così come gli indizii
+dell'amore di Cesare per Emilia erano stati torpidi a collegarsi nello
+spirito di lei, e poi a poco a poco le si erano svelati agli occhi
+della mente con una logica sicura.
+
+E alla sua ammirazione anche la conquista d'Emilia giungeva quale
+argomento. La donna pareva scusare la giovanetta; la donna aveva tutto
+dimenticato; era scesa nel giardino, formidabile di ombra, a notte
+alta. Roberta ammirava il romanticismo di quel colloquio, dell'amore
+che a quel colloquio aveva concluso; e comprendendo che le
+vicissitudini del dramma dovevano essere state per la giovane
+altrettante ore di dubbio, d'angoscia, forse di rammarichi, la
+fanciulla fu tutta nuova intorno a lei...
+
+--È strano,--osservò Emilia, un di quei giorni, a Cesare.--In mia
+sorella non trovate nulla di mutato? Vi pare ch'ella tema? Non l'ho
+vista mai così affettuosa, in nessun tempo.... Mi parla con dolcezza,
+mi ascolta con devozione, mi circonda di cure gentili....
+
+Accennò presso all'uomo, sopra lo scaffale da ninnoli, una leggiadra
+statuetta eburnea, rappresentante Diana in atto di scoccar la freccia,
+un grosso cane avido ed intento al suo fianco.
+
+--Ecco: ieri è andata a Genova e n'è tornata con codesta piccola
+statua d'avorio, ch'io desiderava.... Quel mazzo di rose sulla tavola,
+è stato colto e messo insieme da lei; è il suo regalo d'ogni
+mattina.... V'è, infine, un mutamento senza causa, che mi turba....
+Non avete notato nulla?
+
+--È ancòra triste?--domandò Cesare.
+
+--No, non è più triste. Poco fa, mi diceva che vuole andare a Parigi;
+ella sogna Parigi, come potrebbe sognarla una bambina, la quale non
+sappia che cosa sia una città. Ma una volta, io aveva parte a' suoi
+disegni; ora mi dimentica, parla di sè, quasi volesse andare a Parigi
+sola.... Poi, vi sono altre cose inesplicabili.... Non vi sembra, ad
+esempio, che da qualche tempo moltiplichi le sue assenze e le
+prolunghi? Appena giungete voi, trova un pretesto per allontanarsi.
+
+Mentre la donna parlava, Cesare andava mentalmente enumerando i segni
+delle mutazioni che in Roberta aveva egli pure afferrato; e sopra
+tutti, certi sguardi fissi, poco meno che affettuosi e caldi, i quali
+venivano a lui dall'amica incapace a simulare; e ancòra meglio, la
+sommissione timida che impediva a Roberta di rifarsi alla confidenza,
+una volta così audace, con Cesare.
+
+--Chi può indagare il significato d'un capriccio?--egli disse.--Forse
+noi diamo troppo peso alle variabilità del suo umore; e aspettando, ci
+torturiamo. Suvvia, Emilia, bisogna affrontar gli ostacoli, d'un
+colpo, e uscire da queste incertezze, che non muteranno nulla, poichè
+io non rinunzierò mai a te.... Dovessi commettere la più strana
+follìa, dovessi spingere il mio diritto fino alla crudeltà, non
+esiterei.... Io ti amo, e il mio diritto è divino.
+
+Egli aveva meditato in quei giorni, e il terrore della solitudine, che
+non ha grida, ma risuona dentro l'anima in vibrazioni echeggianti, lo
+prendeva d'un tratto.... Egli soffriva la responsabilità della propria
+solitudine; non aveva mai saputo meritarsi una pronta amicizia, un
+tenero amore, una commovente solidarietà.
+
+Non aveva saputo esser nulla fra le energie simpatiche le quali
+attraggono; era stato piuttosto, quando per fatalità, quando per
+orgoglio o per indifferenza, era stato un'energia repulsiva, un
+solitario, un egoista, un nomade, un parassita, che gode la civiltà e
+la disprezza, che ha bisogno degli altri e non se lo confessa, che
+vive la vita di tutti e finge di vivere una vita speciale.
+
+Ora, tra lui e Roberta, tra l'uomo forte, calcolatore, e la fanciulla
+esile, quasi moribonda, inutile, impacciante, egli non doveva essere
+sacrificato.
+
+--Hai inteso, anima mia?--continuò.--Questo periodo di miraggi non
+sarà distrutto, qualunque cosa sia per accadere.... Io ti voglio,
+perchè tu devi essere la mia vita.
+
+--Te ne prego, Cesare,--interruppe Emilia, avvertendo ch'egli
+dimenticava il luogo ove si trovavano e il pericolo d'essere uditi
+dalle persone di servizio.
+
+Rapidamente, ella intuiva l'uomo, passionale e cupo sotto la maschera
+della freddezza; capace d'arrivare al delitto per il chiuso egoismo
+del possesso, per la difesa della conquista. Se ne sentiva atterrita e
+sdegnata; l'ardore incontenibile dell'amante le pareva brutale, e
+certo assai dubbio per il sèguito, quando l'ardore fosse stato
+soddisfatto e Cesare non avesse saputo mitigarne la vuota fine con un
+sentimento più puro.
+
+--Dunque, parlerai, le annunzierai?--egli insisteva, baciando; le mani
+della donna.
+
+--Le annunzierò....--disse Emilia.
+
+--Oggi, oggi stesso?
+
+--Appena se ne offrirà l'occasione, Cesare....
+
+--No, oggi stesso, quando sarò partito....
+
+--Ebbene, oggi, quando sarai partito....
+
+Ella sapeva avanti che non avrebbe trovato la forza di dire una parola
+a Roberta.
+
+Da tempo, aveva preso l'abitudine d'aspettare, paurosamente; sapeva
+che a toglierla da quella incerta aspettazione, solo qualche fatto non
+voluto e non cercato, avrebbe avuto potere....
+
+Dopo un lampo d'esitanza, Cesare le si avvicinò, le prese la testa che
+ricoperse di baci fitti e ardenti....
+
+--E promettimi ancòra....--egli soggiunse.--Promettimi....
+
+Terminò la frase presso l'orecchio di lei, sorridendo; mentr'ella ebbe
+un gesto di diniego col capo e con la mano....
+
+--Perchè?--implorò Cesare.--Dammi questa prova; non tenermi in
+angoscia.... Vuoi?
+
+--È inutile,--disse Emilia.
+
+--No, non è inutile,--proruppe il giovane.--quando tu mi ami....
+
+--Ma se oggi non potessi parlarle?--osservò la donna, risentendo, al
+solo pensiero di quel colloquio, battere dolorosamente il cuore.
+
+--Se vorrai, potrai parlarle.... E per ciò....
+
+--Sta bene,--concluse Emilia.--Ti prometto anche questo.
+
+Stranamente, concepiva in quell'ora contro il Lascaris un'ombra di
+avversione; quasi l'insistenza di lui l'avvertisse che non era più
+libera di sfuggire alle battaglie temute, e di adagiarsi nella sua
+bella viltà femminile. Il periodo d'indugio veniva dunque a morire? La
+dolce gioia di contemplar l'avvenire era finita? Ella avrebbe voluto
+ancòra tuffarvisi, in un fiume d'oblio; laddove, più rudemente, l'uomo
+desiderava la realtà, avvicinava il futuro tenue e roseo, si stancava
+dell'aspettazione dubbiosa, non comprendeva neppur lontanamente la
+delicata fragilezza di quei giorni, che non sarebbero tornati mai più.
+Era il maschio.
+
+Ma intanto, Cesare la ringraziava con lo slancio, che la passione
+faceva in lui ribollire; chinato sulle mani della donna, le baciava
+minutamente. Egli così appariva, in vicenda alterna, or l'uomo cùpido,
+inquieto, fosco; ora, per una lieve speranza o per una scarsa grazia,
+il fanciullo entusiasta, sommesso, incurante del giogo. E vedendolo in
+tal modo scendere e salir dolorosamente la scala del travaglio
+amoroso, Emilia fu tòcca, e gli rendette i baci.
+
+
+Più tardi, quando ella si trovò sola, il pensiero del colloquio con
+Roberta sùbito l'agghiacciò.
+
+Avrebbe dovuto addentrarsi in una difficile spiegazione; avrebbe
+dovuto dire alla sorella, che aveva sull'affetto di lei fondato ogni
+cara speranza:
+
+--«Io amo Cesare Lascaris, e mi darò a lui per sempre; egli terrà nel
+mio cuore un dominio invincibile e assoluto.... Senza interrogarti,
+noi abbiam disposto anche del tuo avvenire: ci seguirai; vivrai, non
+più nella calda intimità della sorella tua, ma presso la moglie d'un
+uomo che tu appena conosci, e che per mio consenso avrà i diritti
+poderosi della legge, il diritto di consiglio sopra di te, l'autorità
+d'un fratello.... Io ho deciso del mio avvenire; e senza interrogarti,
+ho deciso del tuo....»
+
+Quantunque ella sapesse che nulla in simile procedere era strano o
+inusitato, pure qualche cosa l'avvertiva sottilmente come la sua
+potestà fosse falsa, come per Roberta le vicende future si riducessero
+a una diminuzione di libertà.
+
+E la critica spontanea faceva sì ch'Emilia presentisse le obiezioni
+della giovinetta, contro le quali, in caso estremo, non avrebbe potuto
+opporre se non la volgarità della solita prudenza, i ragionamenti
+gretti e senza luce delle consuetudini sociali, che avevano statuito
+la più severa tutela per le fanciulle minorenni, quasi la differenza
+d'un anno o d'un giorno rappresentasse gran cosa in un'indole o nelle
+inclinazioni d'una giovane anima.
+
+Fu inquietissima, sentendo nascere da' suoi stessi dubbii la necessità
+«d'affrontar gli ostacoli, d'un colpo», perchè ella medesima non
+demolisse in breve le sue ragioni. Fu irrequieta, rifuggendo dalle
+quotidiane abitudini, andando e venendo per l'appartamento, senza
+posa; affacciandosi alle finestre, scendendo in giardino, cercando
+aria diversa, cielo diverso, un sèguito di diverse libertà; arrossendo
+del proprio necessario egoismo, ribellandosi all'idea antipatica di
+giocar non l'esistenza sua, ma quella anche della giovanetta ignara,
+sopra l'àlea d'un amore che doveva essere di lei sola.
+
+Infine, tentò.
+
+Si diresse alla camera di Roberta; ne spalanco l'uscio, decisa a uscir
+d'angustia, e a parlare.
+
+La fanciulla stava, tutta grave, raccolta a un suo leggiadro lavoro di
+uncinetto; un gran lavoro, del quale non lasciava ad alcuno vedere il
+disegno complicato, del quale non diceva ad alcuno lo scopo,
+attendendovi instancabile; sebbene Emilia avesse compreso che l'opera
+paziente era destinata a lei.
+
+La fanciulla stava tutta raccolta, mentre viaggiava forse per qualche
+città d'oro, nella sua prossima vita d'eleganza. Una buona finestrata
+di sole erale intorno.
+
+Ella andava soffocando le fisiche ambasce con un'interpretazione
+nuova; soffriva nel petto un'arsura di fiamma, le granfie d'un dolor
+sordo a le spalle, per tutto il corpo la ripugnanza di vivere, di
+muoversi, di agire? erano impressioni nervose, bizzarrie sensitive,
+fantasticaggini. Tossiva, arrossando la pezzuola portata alle labbra?
+perturbazioni fuggevoli della donna. Aveva la febbre? caldura della
+pelle, generata dall'ansia di quei giorni.
+
+Si sdoppiava, facendo a un tempo da malata e da medico ingannatore;
+interrogandosi e rispondendosi.
+
+--Hai bisogno di me?--chiese, al vedere Emilia così repentemente
+comparsa.
+
+--Debbo parlarti....--cominciò questa. S'interruppe bruscamente,
+soggiogata dalla propria commozione.
+
+Roberta si levò, riponendo i suoi arnesi nel panierino da lavoro, e
+prendendo un atteggiamento non solito, quasi avesse aspettato
+quell'ora, da tempo.
+
+Ma trovata infine la formula per cominciare, Emilia sentì il desiderio
+irresistibile di non usarne.
+
+Già era per colorir qualche pretesto; già respirava, felice del
+ritardo che poteva concedersi; già pensava a calmar l'impazienza di
+Cesare; quando, nell'alzar lo sguardo in volto a Roberta, vide questa
+sorridere mitemente e stendere le braccia verso lei....
+
+La novissima êra di libertà pareva alla fanciulla dovesse principiar
+da quel giorno.
+
+
+
+
+XVII.
+
+
+Con gli occhi chiusi, immobile, si fingeva addormentata....
+
+Udì posar cautamente la bugìa sul tavolino; alcuni passi, non più
+materiali che il fruscìo del velluto sul velluto.... Una pausa; certo,
+Emilia la guardava dormire; e poco dopo s'appoggiava al letto,
+lievissima, e si chinava fino al volto di Roberta.... Ancòra un attimo
+d'esitanza; sopra i capelli della dormente lo sfiorar delicato delle
+mani d'Emilia, il tatto appena d'una piuma, quant'era bastevole per
+richiamarla se fingeva, per non turbarla se dormiva.... Poi, sempre
+camminando così leggera da essere indovinata piuttosto che udita,
+Emilia si ritraeva, sicura; tentava prudentemente la finestra, ad
+assicurarsi fosse ben chiusa; riprendeva la bugìa sul tavolino,
+riaccostava l'uscio.... Al di là, stava ancòra in ascolto; indi, osava
+un passo più deciso, allontanandosi...
+
+E tutto ripiombava nel silenzio.
+
+S'era svelata da sè medesima, per la cautela soverchia di verificare
+se Roberta dormisse: e sùbito, nel pensiero di questa lampeggiò la
+certezza disgustosa:--«_Qualcuno_ ancòra l'aspetta in giardino!»--
+
+La fanciulla si sciolse dalla immobilità forzata; si levò a sedere sul
+letto, guardando con gli occhi fissi nel buio...
+
+--«Che cosa si diranno?--pensò.--Certamente parleranno di me, faranno
+dei disegni per l'avvenire; disporranno della mia vita e della mia
+libertà, come di cosa loro!»
+
+Allungò il braccio ad accendere una candela; s'intrattenne, fra la
+luce giallognola, a riflettere, sentendosi a poco a poco tutta
+conquidere dalla brama d'udire, mentre numerava i pericoli di quello
+spionaggio, la probabilità d'essere sorpresa, la difficoltà di
+raggiungere gli amanti senza incontrar _Nero_, che accusasse la
+presenza di lei, latrando.
+
+Ma pur nel tempo in cui meditava, si lasciava scivolar dal letto, e,
+prese le sue vesti, le indossava rapidamente. Quando si trovò vestita,
+la riflessione tacque; spense il lume, ed uscì, incontro alla morte
+dell'anima.
+
+
+
+
+XVIII.
+
+
+Che qualche cosa di grave fosse avvenuto, Cesare capì, non appena
+Emilia giunse al convegno e si liberò dalla stretta delle sue mani.
+
+--No, no! Lasciatemi!--ella disse.--Ascoltatemi!
+
+La luna circondava, magnifica di tralucente azzurro, la testa e il
+corpo della donna, come la sera in cui Cesare aveva prima ammirato
+Emilia, ritta in una gloria di bianco, di bianco latteo, e di bianco e
+di bianco. La luna era dovunque; batteva sui gruppi degli alberi,
+creava un paesaggio di tenui chiaroscuri; illividiva la villa,
+massiccia; stendeva dietro le foglie un velame cilestre a gradazioni
+argentee; abbozzava sul terreno ombre leggere.
+
+--Ebbene?--egli domandò avidamente.--Le hai parlato?
+
+--Sì, oggi: me ne ha dato forza ella stessa, perchè s'aspettava....
+Aveva indovinato, sapeva....
+
+E notando un atto di maraviglia nel Lascaris, aggiunse:
+
+--Oh, ci saremo traditi le mille volte!
+
+--Ma che cosa ha risposto?
+
+--Ah!... È stata una cosa orribile!--esclamò Emilia, ancòra
+vibrando.--Sapeva, ed era felice!... Io non credeva.... Nessun
+rammarico, nessun dolore, nessun rimpianto per la mia affezione....
+No, non imaginavo tanta facilità d'oblio.... Mi ha parlato gravemente:
+ha detto che io sono libera, che noi ci siamo ingannate, supponendo di
+poter vivere sempre l'una per l'altra.... Ha espresso perfino
+riconoscenza a voi, che siete giunto a toglierci dalla nostra
+illusione....
+
+Cesare sospirò e le andò incontro, le mani tese, il volto rischiarato
+di viva gioia.
+
+--Se tutto è riuscito bene, perchè non siete felice, perchè così
+pallida e spaurita?--egli chiese con espressione di mite
+rimprovero.--Dubitate del mio amore?
+
+--Oh, Cesare,--disse Emilia.--Non affliggetemi anche voi;
+ascoltatemi.... Le sue speranze eran fondate sopra un malinteso, sopra
+un inganno....
+
+--Un inganno?--ripetè l'uomo.--Che cosa?
+
+--Sì; era felice, ma per sè; insisteva sull'idea della mia libertà,
+soltanto per conquistare la propria.... Non vedeva se non questo; non
+capiva, non si augurava che ogni cosa avvenisse in breve, se non per
+essere libera, per vivere sola, per viaggiare....
+
+Vi fu un intervallo di pausa. Cesare guardava Emilia, trasognato e
+quasi sorridendo.
+
+--Per vivere sola?--osservò poscia, decisamente sorridendo.--E tu non
+volevi ammettere ch'ella leggesse troppi romanzi!... Sono idee trovate
+fra quelle pagine....
+
+--Cesare,--disse Emilia bruscamente,--voi non capite la gravità di
+quanto vi narro, perchè non imaginate l'animo di mia sorella, non
+sapete di che cosa è capace per una follia o per un sogno.... Quando
+le ho annunziato i nostri disegni, la necessità ch'ella vivesse con
+noi, ha gettato un grido come cadesse da una grande altezza.... Sta
+male, e tutto mi atterrisce.... Tutto mi atterrisce,--seguitò con voce
+tremula, già prossima al pianto.--Una piccola contrarietà le ha
+portato altre volte conseguenze gravi, e questo è un forte dolore per
+lei....
+
+Invece di proseguire, Emilia trasalì; stette in ascolto, il busto
+prono, gli sguardi al limitare del chiosco, ove la luna delineava fra
+le macchie degli alberi un lungo viale, quant'era lungo impolverato
+d'argento.
+
+--Il romore delle foglie,--spiegò sotto voce il Lascaris, che aveva
+origliato a sua volta. E riprese incalzando:--Dunque? Dunque?... Che
+cosa vuole?
+
+--Un fruscìo, non il romore delle foglie,--osservò la donna ancòra
+ inquieta.
+
+--Non vi può essere alcuno, Emilia; ho girato tutto il giardino,
+aspettandoti.... Suvvia, dimmi....
+
+--Certo, ella vive di quelle speranze dal primo istante in cui ci
+siamo traditi,--continuò la giovane.--E da allora, è vissuta per la
+gioia d'essere libera, per l'illusione di disporre a suo capriccio
+l'esistenza propria!....
+
+--Cose incredibili!--esclamò il Lascaris, passandosi una mano sulla
+fronte.--Cose folli!
+
+--Sì, sì, chiamatele idee romantiche, assurde; ma, ahimè, ciò non muta
+l'attrazione che hanno per lei!...
+
+--E tu,--interruppe Cesare, prendendola per le mani,--tu non hai
+saputo opporre nulla, non hai saputo vincerla, non ti sei ricordata
+che si trattava del nostro amore, della nostra vita!
+
+--Io ho tanto, tanto combattuto, che l'ho vista mutarmisi innanzi!...
+Come non la conoscevo!...
+
+Esitò un poco, involontariamente assorta nel ricordo; avrebbe voluto
+tacere, sentendo ch'era difficile manifestare all'uomo l'esaltazione
+della fanciulla, convincerne lui, così logico e normale. Ma l'ansietà
+dipinta sul viso del Lascaris, la stretta delle sue mani impazienti,
+la diressero:
+
+--Ah, che mi ha detto!--riprese, affievolita dall'angoscia
+indimenticabile.--Che colore aveva negli occhi! Mi ha detto che non
+l'ho amata mai, che ho cercato solo la sodisfazione del mio egoismo,
+che sempre l'ho trattata e ancòra la tratterò da schiava, da cosa,
+disponendo di lei, della sua giovanezza, della sua volontà, del suo
+avvenire!... Come non la conoscevo!... Questo, ho udito dirmi!...
+Questo ho meritato con le mie cure!... Questo, questo, questo, ella
+pensava di me!...
+
+Si lasciò cadere sul rozzo sedile, e ruppe in lacrime convulse, le
+prime lacrime di disperazione che Cesare avesse mai visto sgorgar
+dagli occhi dell'amata.... Egli ne fu tòcco dolorosamente; e
+inginocchiandosi al suo fianco, accarezzandola con sì lieve carezza
+quale la donna stessa sapeva usare ne' suoi momenti d'abbandono,
+baciandola discreto con casti baci, tentò il conforto solito con la
+voce insolita dell'amore:
+
+--Oh io ti amerò per ogni affetto che il mio amore ti sarà costato!
+Non piangere, anima; saremo ugualmente felici; rimedieremo.... Vedrai;
+non disperarti!...
+
+Ella si sciolse adagio da lui, asciugò gli occhi, rimase taciturna;
+mentre nel cuore di Cesare l'inevitabile parte d'egoismo appariva,
+cercando a sua volta la consolazione.
+
+--Ed io,--mormorò,--io son venuto al nostro colloquio con tanta gioia,
+con tanta speranza! Non ho voluto attendere fino a domani per ricever
+dalla tua bocca la notizia che nessun ostacolo ci separava
+più!...--Aggiunse, rizzandosi, movendosi nervoso entro il piccolo
+spazio della chiosca:--Chi si sarebbe aspettato?...
+
+Egli mentiva, ingannandosi senz'averne coscienza.
+
+Al convegno s'era recato nella sicurezza della prossima conquista, e
+perciò calmo, sereno, sodisfatto della liberazione dai malsani istinti
+carnali, che le due sorelle riavvicinate stimolavano in lui; ben
+sapendo che il possesso certo d'Emilia avrebbe fiaccato e rotto
+l'incanto suggestivo di Roberta, per sempre.
+
+Il dubbio della conquista, la quale pareva, non isfuggirgli, ma
+allontanarsi di nuovo assai, gli dava ora fuoco nel sangue.
+
+--Chi si sarebbe aspettato una tale pazzia?... Lasciarla libera,
+lasciarla vivere sola?--seguitò, interrogandosi.--Non ha ancòra
+vent'anni! Le manca perfin l'ombra dell'esperienza volgare! E, quando
+pure, non è qui, non è qui il pericolo più grave.... Il pericolo più
+grave.... No, no, Emilia, non hai saputo parlare, non hai saputo
+dominarla, tu per la prima non hai sentito l'assurdità intollerabile
+delle sue pretensioni!
+
+Le si rivolgeva poco men che accigliato, egli stesso non trovando in
+qual modo, contro chi sfrenare lo sdegno per la forma insospettata
+della difficoltà.... Gli prorompeva dal cuore, infine, l'odio non più
+velato, dalla perversion sessuale, ma chiaro, ma virulento, ma bramoso
+di frantumare e disperdere la volontà contraria.
+
+--Cesare, abbiate pietà,--implorò la donna, alzando il volto nel quale
+gli occhi, ancòra umidi sfavillavano un voluttuoso languore.--Perchè
+vuoi giudicarmi? Ti amo, ti amo, e ho trovato tutte le parole del
+nostro affetto e della ragione!
+
+S'arrestò, prolungando il gesto supplice, che le piccole mani
+intrecciate volgevano al Lascaris; tese l'orecchio, seguì un
+misterioso fremito delle foglie; poi, riprendendosi, continuò:
+
+--Mi pare che ad ogni istante qualche cosa di terribile debba
+avvenire....
+
+--Sì; sì, lo so, che hai sofferto molto, per me, per noi,--disse
+Cesare intensamente....--Sì, devi aver lottato; ma come non si è
+arresa all'evidenza, come non ha capito?
+
+Emilia aveva uno spontaneo moto di sbigottimento, passandosi le mani
+sul viso, sui capelli, ricco di grazia quasi infantile, che nel cuore
+dell'uomo sempre risvegliava tenerezza infinita. Ella fece il gesto, e
+l'amante l'attirò a sè, stringendola al petto.
+
+--Sono arrivata fino a minacciarla,--ella rispose, fra le braccia di
+lui.--È stata una cosa orribile, ti dico. Ha mutato espressione, ha
+mutato voce; non la riconoscevo più.... E tossiva, tossiva,
+senz'arrestare la veemenza delle parole.... Un istante, l'ho creduta
+pazza....
+
+Uscì dall'amplesso, di Cesare, e appoggiandosi alla tavola di pietra,
+soggiunse:
+
+--Pure, mi ha fatta dubitare di me; e perchè dubitava, perchè non mi
+sentivo forte innanzi a lei, ho voluto insistere, odiosamente.
+
+--Odiosamente?--ripetè il Lascaris.--Non potevi cedere....
+
+La donna tacque. I suoi sguardi vagavano tra gli arabeschi delle
+foglie cupe sullo sfondo lunare; e pensava, non udendo l'altra voce,
+ma ancòra la voce di Roberta, ancòra punta dall'inutile pietà della
+scena, rabbrividendo all'idea di ritrovarsi domani ancor di fronte
+alla sorella così mutata.
+
+--Non potevi cedere a lei, o ritardare, o sacrificare la nostra
+felicità,--egli continuava, serrato nell'implacabile egoismo.--Che
+v'ha d'odioso, rifiutando l'una e l'altra soluzione imposte? La
+rinunzia? Pensi tu sempre a rinunziare?...
+
+--Mi diceva,--interruppe Emilia, senza avere udito,--mi diceva che è
+forte e risanata; l'esistenza meschina di paure e di precauzioni,
+priva di svaghi, non è più per lei, mi diceva.... È forte, e vuol
+vivere; si sente giovane, e non può acconciarsi a star nell'ombra,
+sempre. Desidera conoscere il mondo, prender parte alla vita che le è
+intorno.... Certo, di tutto ciò non sarebbe nulla, presso noi; forse
+non ci cureremmo di lei, e non potremmo occuparcene con la tenerezza
+che avevo io sola, quand'ero libera.... Ella prevede questo, e la
+logica fredda non vale, non ha forza alcuna contro i suoi sogni....
+
+--Ma così?--domandò il Lascaris, inquieto.--Ti sei lasciata vincere?
+
+Emilia, inerte presso la tavola, senza uno sguardo a lui, le braccia
+abbandonate, si scosse e lo fissò d'improvviso, con durezza. Che cosa
+egli sapeva delle sue lotte diuturne? Che cosa apprezzava, che cosa
+agognava, che cosa voleva conoscere, se non le bellezze del suo corpo,
+ignorandone l'anima insanguinata?
+
+Egli aveva sempre studiato i fenomeni materiali, i fatti, gli indizii
+dei fatti; ma non gli era mai occorso di riflettere ai fluidi
+imponderabili dello spirito, alle delicatissime correnti tra spirito e
+spirito.... Per ciò, non aveva dato alcun valore alla colleganza delle
+due sorelle; per ciò, Roberta era per lui un'ammalata; non altro; ed
+egli poteva esserne il medico diligente, non l'amico pietoso.
+
+--Ho taciuto,--disse Emilia.
+
+--Ed ora?--insistette Cesare, attonito.
+
+--Ma voi credete ch'io abbia taciuto alle prime obiezioni?... Ho
+taciuto quando non potevo altro.... Sono arrivata al punto....
+
+Crollò la testa, angosciosamente.... Come sentiva, allora, che la
+tristezza non inganna mai! Proseguì, decisa:
+
+--Io la teneva fra le braccia, perchè cessasse dai rimproveri che mi
+facevan tanto male; e andavo pregandola di pensare, di capire.... A un
+tratto.... Ah, che spavento, Cesare!... A un tratto, m'è sfuggita, è
+corsa alla finestra.... Sai che sotto la finestra, a parecchi metri, è
+il ripiano della scala di marmo; e sporgendosi infuori, tutta diversa,
+stravolta, mi ha detto: «Non insistere, non insistere, non insistere!
+Voglio essere libera per sempre.... Promettimi.... O mi getto di qui!»
+Era bianca; io vedeva il suo cuore battere attraverso il busto.... Che
+orrore!... Che orrore!...
+
+--E tu, e tu?....--incalzò Cesare, divenuto pallido.
+
+--Io ho promesso, e ho taciuto.... Non la conosci,--disse poi la
+donna, a un movimento avverso del Lascaris.--Ella è ben capace!... Sì,
+sì, mi sembra che qualche cosa di terribile debba avvenire!
+
+Cesare rimase muto. L'abitudine dottrinale di considerare i fenomeni
+dell'anima in istrettissima dipendenza dai fenomeni del corpo, gli
+suggeriva dubbii, osservazioni, risposte, che non avrebbe osato
+esporre all'amante.
+
+Rimaneva la gravità della minaccia; e alcuni ricordi, dai più lontani,
+dal giorno in cui aveva visitato la prima volta Roberta, ai più
+vicini, alla sollecitudine per l'epilettica, alla facilità con la
+quale aveva visto la fanciulla disperare e sperare senza
+ragione,--questi ricordi gl'impedivano di sorridere e d'alzar le
+spalle.
+
+Rimaneva la promessa strana di Emilia a Roberta.
+
+--Sì,--affermò poscia, lentamente.--Sì, tu sei libera verso di lei, e
+il tuo dovere è finito.... Che cosa pretende? Abusare della tua
+affezione, approfittare d'un mutamento della tua vita, per disfrenare
+la sua.... Hai parlato, hai pregato, hai imposto.... Non hai ottenuto
+nulla.... Ti ha spaurita con la violenza.... Si opporrà sempre ai
+nostri diritti, fin che tu non cessi dall'opporti alle sue follie.
+
+I diritti!... La parola spontanea sulle labbra dell'uomo, produceva in
+Emilia un senso di ripugnanza.... Egli non pareva comprendere se non
+questo, non vedeva in una squisita dubitanza di sentimenti e di
+libertà, se non un altaleno di diritti e doveri. Ella battè le
+palpebre, smarrita, provando la vertigine d'essere spinta giù per una
+china, inesorabilmente.
+
+--Ebbene?--domandò, guardando il Lascaris.
+
+Ma egli non osava concludere; sedette, appoggiò le braccia alla
+tavola, si strinse la testa fra le mani, pensoso e freddo.
+
+--Ebbene?--ridisse Emilia.--Che cosa dunque mi consigliate?... Ah,
+come si capisce, come si capisce che non avete affezioni!--soggiunse
+amaramente.--Arrivate a credere ch'io pensi davvero ad abbandonar mia
+sorella in faccia all'ignoto, in mezzo ai pericoli? ch'io abbia
+promesso, coll'intenzione di mantenere?... Per chi?... Per me? Io
+posso sacrificarmi!... Per voi?...
+
+L'amante alzò la testa a guardar la dolorosa, e fu colpito dalla
+mutazione.
+
+Rigida era la figura, tesa da un supremo sforzo, gagliarda di rilievo
+sulla cortina tremula del fogliame; la piccola fronte femminea s'era
+corrugata per lo sforzo d'una volontà che sembrava incrollabile.
+
+Fissava, Emilia, il giovane con espressione ostile, forse esagerata,
+quasi avesse voluto abituare i proprii occhi a non più risplendere di
+dolcezza, a non più balenar di speranze.
+
+--Emilia!--sclamò Cesare balzando in piedi.--Che cosa ho fatto? Perchè
+mi parlate così aspramente? Dov'è il vostro amore? Che significa ciò?
+
+--Oh, non chiedetemi!--proruppe la donna, cedendo alla nervosa
+tensione e singhiozzando.--Non chiedetemi nulla, non so nulla, non
+potrei rispondere!... Tutta la mia esistenza è avvelenata; io non mi
+riconosco.... Soffro, soffro, soffro!
+
+Si torceva le mani, piangendo ora fra le braccia di Cesare accorso a
+lei, commosso della commozione dura e illacrimante dell'uomo.
+
+Rimasero stretti un lungo intervallo in amplesso convulso, senza
+parlare, e tuttavia disgiunti, opposti, nello scatenarsi d'opposti
+sentimenti per una medesima persona.
+
+L'odio, l'odio solo, l'odio fremeva nell'anima di Cesare, quanto più
+sentiva tenerezza e dolore per l'amante disperata; l'odio arrivava a
+fargli rammaricare d'aver più volte soggiogato l'impulso che lo
+spingeva contro la fanciulla, a fargli rammaricare di non averla
+martirizzata di spavento, egli che con una parola avrebbe potuto
+ucciderla!
+
+Ma già Emilia, dominando la crisi, interrogava, la voce un po' rauca
+per le lacrime:
+
+--Aspetteremo, è vero? Ella capirà, più tardi; e noi aspetteremo, ci
+ameremo così.... Dimmi?--Non è cattiva, non vuol farci male; si tratta
+forse d'un capriccio improvviso, e noi avremo ancòra pazienza.... Tu
+mi aiuterai a vincerla; tu sai parlare meglio di me, e a poco a poco
+verrà a comprendere le nostre ragioni.... Dimmi!
+
+Il silenzio all'intorno era solenne e poderoso; anche il rombo del
+mare aveva taciuto nel grande assopimento notturno; così che gli
+amanti circonfusi dalla complice sicurezza avevan di poco levato il
+tòno delle voci, senza bisbigli ormai, senza susurri.
+
+--Poichè non osi....--disse il Lascaris.--Poichè non osi....,
+ aspetteremo!
+
+E già in mente fermava di non aspettare oltre, di affrettare con
+qualunque mezzo, a qualunque costo, la soluzione.
+
+--Non oserò mai acconsentire a simile follia, che è
+momentanea,--dichiarò Emilia.--E se tu fossi calmo, tu stesso non
+oseresti consigliarmi ad abbandonare mia sorella....
+
+Qui l'astuzia femminile si drizzò repentina, istintiva; perchè,
+nonostante l'ambascia di quell'ora, nonostante la tenebra in cui la
+sua anima era avvolta, Emilia vide a un tratto la possibilità di
+attirar Cesare in inganno.
+
+Proseguì, accortamente lenta, togliendosi alle braccia di lui e
+andando a sederglisi a viso a viso:
+
+--Sai tu stesso che la sua salute è fragile.... Questo, il vero, il
+grande pericolo!... Ella può ammalarsi di nuovo, e si troverebbe sola,
+sola, in quali mani! È il pericolo peggiore d'ogni altro.... Può
+ammalarsi gravemente, gravissimamente ancòra; lo prevedi anche tu?
+
+--Sì, certo,--rispose il Lascaris, senza difendersi, assorto nel
+pensiero molesto del ritardo, nel pensiero difficile di giungere
+tuttavia all'amore, al possesso.
+
+--La sua, è di quelle malattie che non guariscono,--seguitava la
+donna, dissimulando il brivido ond'era stata presa all'inconsulta
+affermazione.--La sua malattia è orribile, senza speranze!...
+Ascolta!...--mormorò improvvisamente, con la voce fioca.--Che cosa è
+questo?... Un romore!
+
+Addossato a uno dei tronchi i quali sostenevano il chiosco ai quattro
+angoli, il Lascaris appena gettò uno sguardo fuori, dicendo:
+
+--Sarà _Nero_, che passeggia....
+
+--L'ho messo io alla catena, _Nero_.... Non può essere.
+
+Ascoltarono allora tutt'e due, guardandosi; ma sùbito echeggiò da
+lungi il ritmo fragoroso d'un treno; veniva crescendo, si spezzò in
+cadenze distinte, accompagnato da un tremulo fischio; riprese l'onda
+unisona, s'affievolì e si spense.
+
+Ancòra una pausa, ad ascoltare il silenzio susseguito; indi, Emilia
+procedette decisa:
+
+--Io vorrei che per un istante dimenticassi noi e non vedessi che mia
+sorella ammalata. Potresti in coscienza abbandonarla senza cure,
+lasciarla vivere a capriccio?... Pensiamo a questo, Cesare!... Noi non
+saremmo felici....
+
+Egli cadde nella rete; con la mano tesa, inoltrò verso Emilia, e
+stringendone la mano:
+
+--È vero,--disse.--È vero; non possiamo abbandonarla.... Come ho
+dimenticato tutti i sacri doveri della mia arte?... Mi sono mutato!...
+Ella deve stare presso di noi: da un giorno all'altro, qualche grave
+crisi può sopraggiungerle.
+
+Il colpo arrivò così crudele alla donna, ch'ella sentì un ronzìo nelle
+orecchie, e ne rimase stordita; ma sottraendo la mano, perchè il
+Lascaris non ne avvertisse il tremito febbrile, ebbe la forza di non
+retrocedere:
+
+--Una crisi imminente.... Imminente!... I suoi sogni, le sue
+pretensioni, la triste follia che noi condannavamo senza pietà; tutto,
+forse, è il sintomo del male.... E non v'è speranza!--ella esclamò,
+sussultando da capo a piedi.--Nessuna speranza!
+
+Il medico tacque.
+
+Con lo spirito lontano dalla realtà presente, s'interrogava; notava
+attonito l'oblio in cui era caduto sùbito, al primo divampar della
+passione, quell'oblio di sè stesso, pel quale non aveva visto in
+Roberta se non l'ostacolo da infrangere, la debole da vincere, la
+larva da distruggere.
+
+Il cuore, la mente, annebbiati dall'egoismo senza confine degli
+innamorati, avevano avuto per la fanciulla contemplazioni malvage,
+sensi d'odio, o fugaci desiderii perversi; non mai uno slancio
+durevole di tenerezza e di casta sollecitudine!
+
+Egli n'era atterrito, e taceva pensando.
+
+Ma d'improvviso, riudì la voce d'Emilia, che mormorava:
+
+--Condannata!... È condannata per sempre....
+
+--Sì,--egli proruppe, inconscio.--È condannata per sempre.... Come ho
+potuto odiarla?... È condannata....
+
+Si fermò.
+
+Vide l'amante sorgere in piedi, tutta bianca nel volto, tutta agitata
+da un brividìo convulso, muovere alcuni passi verso di lui, cercando
+un appoggio; arrestarsi, barcollare....
+
+--Un grido!...--ella esclamò con la voce rauca.--Ho udito un grido....
+Cesare, Cesare, gridano, là fuori!... Chi grida?...
+
+Gli cadde sul petto, s'aggrappò ai suoi abiti, ripetendo la parola di
+terrore, nella notte:
+
+--Chi grida?... Chi grida?...
+
+L'uomo la sostenne fra le braccia, l'adagiò sul sedile.
+
+E si slanciò fuori del chiosco a vedere, a cercare, per la prima volta
+in sua vita, anch'egli tutto livido di spavento....
+
+
+
+
+XIX.
+
+
+Giunta innanzi alla sorella, Roberta sentì nel cuore l'odio aprirsi un
+varco fino al fondo, e il corpo gelarsi di repulsione.
+
+Fiaccata dalle paure della notte prima, Emilia era stesa sul divano,
+tranquilla e composta, similmente che nel riposo della morte. Di
+fianco a lei, sopra un tavolino era un calice d'acqua ghiaccia, per le
+labbra in arsura; insaziabile, la sete della fatica doveva torturarla.
+
+Ma nel rilassato atteggiamento conservava pur sempre la superbia della
+bellezza; ma con largo ritmo il seno si alzava e s'abbassava in un
+valido respiro; ma il busto libero dalla fascetta era centrifugo e
+scultorio; ma era tutta bella, la giovane, la forte, la destinata ai
+gaudii molteplici del vivere; tutta bella, dalla massa robustamente
+cupa della capigliatura, ai piccoli piedi serrati negli alti
+stivaletti. Colma di grazie fisiche, era un'arpa dalla quale poteva la
+passione risvegliar gli echi vibranti delle intime felicità, che
+inebbriano gli uomini.
+
+Dormiva?... Pensava?...
+
+Dentro la fronte, più angusta per i riccioli tenaci, chiudeva o
+credeva chiudere il secreto della fine prossima della sorella, con
+altri secreti d'amore, con altre secrete intenzioni di voluttà e
+d'avvenire. Nè mai la terribile consapevolezza del lutto imminente si
+sarebbe tradotta in parole; Emilia, come il Lascaris, come i medici,
+come tutti, voleva perseverar nell'inganno, fare sperar Roberta,
+additarle il futuro da cui la fanciulla era divisa per un abisso
+insuperabile.
+
+Oh, la spaventevole realtà, balzata alla gola della giovanetta quasi
+una tigre dal covo!
+
+Aveva udito; prima, aveva udito parole d'amore, le quali non le
+avrebbero dato impeto alcuno di rivolta; aveva indovinato gesti e
+baci, i quali avevanle svelato l'amore come un'inclinazione grottesca,
+assurda, e pur piacevole, se nessun curioso poteva notarne la forma
+delirante.
+
+In ultimo, dalle labbra più pronte a mentire e a ingannare, in ultimo
+aveva ascoltato la propria condanna, chiara, fredda, atroce!
+
+Sì, il falso amico, l'uomo da lei già ammirato non per altro se non
+per la forza prepotente del suo egoismo, colui che trattandola aveva
+dimenticato ogni riserbo, teneva dunque chiusa nell'animo la certezza
+ch'ella era per morire in breve; e la beffava del suo presentire, e ne
+calpestava i sentimenti, e godeva a farla vibrare di speranze folli!
+
+Divincolandosi sotto il morso feroce della realtà, ella aveva gettato
+un grido fievolissimo; e s'era messa a correre inavvertita nell'ombra,
+rientrando in casa non avrebbe potuto dire in qual modo.
+
+Ma prigioniera ormai d'un mostro dai tentacoli enormi, che le
+succhiava sangue e midolla ad ogni passo.
+
+Urtò a bella posta nel tavolino, per richiamar la sorella.
+
+Emilia diè un sobbalzo, levandosi repentemente sul gomito; guardò
+Roberta, ancòra con lo sguardo velato dal sogno.
+
+--Vado a Nervi,--disse la fanciulla.--Tornerò per il pranzo.
+
+--Vuoi che ti faccia accompagnar dalla cameriera?--domandò Emilia,
+dopo un istante in cui aveva sperato invano una parola di scusa pel
+modo brusco col quale Roberta l'aveva strappata alla breve quiete. Ma
+tremava intanto; sulle labbra della donna un'altra domanda, trattenuta
+a forza.
+
+Poco prima, in camera di Roberta le era venuta alle mani una salvietta
+arrotolata quasi rabbiosamente, e largamente fradicia di sangue;
+testimonio orribile del male ricomparso. Non osava parlarne, sentendo
+che la sorella medèsima voleva tacerne, per paura, forse per disdegno
+di conforto.
+
+--No. Vado sola; devo comprar qualche cosa pel mio ricamo. Andrò sola.
+
+La voce erasi fatta rauca, incerta, con alterni suoni di metallo
+prossimo a fendersi.
+
+--Non fi stancherai?--osservò timidamente Emilia.--Se tu aspettassi
+fino a domani? O vuoi mandare a prendere una carrozza?
+
+--Stancarmi? Andare in carrozza?--ripetè la giovanetta.--Si direbbe
+che tu mi credi sempre in agonia.
+
+L'altra ebbe un tremito improvviso, rapidissimo.
+
+--Dicevo, perchè tu ritornassi più presto,--spiegò quindi col medesimo
+accento di sommessione.--Anche perchè c'è molto sole; un sole
+abbastanza forte.... Non irritarti.... Sarai di ritorno pel pranzo? Io
+mi ero addormentata qui....
+
+Confusa, cercava distogliere sè e la sorella dall'argomento unico, il
+quale si presentava con malignità caparbia; ma poichè s'avvide che i
+loro occhi parlavano, che il pensiero si rifiutava, che qualunque
+parola sarebbe riuscita inutile, si tacque.
+
+Roberta era a un passo da lei; immobile. Aveva un semplice abito
+grigio e tra le mani guantate portava un involto. Lo sforzo penoso
+d'Emilia non le sfuggiva, avvertendola che la vita loro, con quello
+studio di menzogne, di dissimulazioni, con quella commedia di sorrisi
+e di fiducie, la vita loro diveniva intollerabile.
+
+--Vado,--ella annunzio, quasi a malincuore.--Arrivederci, Emilia.
+
+Emilia si levò, allora, d'un colpo, e andò incontro alla sorella.
+
+Il ricordo del grido nella notte era venuto a fustigarla crudamente di
+nuovo; chi aveva gridato? Chi era nascosto a udir la rivelazione
+paurosa?... Doveva saperlo, affinchè il grido non le risonasse più
+nell'orecchio, nel cervello, mentr'era sveglia, mentre dormiva, come
+soffiato da mille bocche.
+
+Ma si arrestò a tempo.... Aveva detto Cesare sùbito ch'era stata una
+allucinazione.... In ogni modo non poteva interrogare, non poteva
+confessar l'orrore....
+
+La fanciulla stava innanzi a lei; pallida, irrigidita dallo spavento
+di una domanda.
+
+--Arrivederci,--disse Emilia, lasciandosi trascinar dal destino; e
+tese la mano ardente. Roberta l'afferrò e trasse la sorella fra le
+braccia.
+
+--Addio, cara,--susurrò, baciandola, stringendola al petto.--Addio;
+riposa.
+
+--«Che cosa è?... Che cosa pensa?...»--chiese Emilia a sè stessa,
+nell'atto in cui rendeva i baci. E per celare nuovamente il fremito
+improvviso, disse a voce alta:
+
+--Siamo tristi tutt'e due, oggi....
+
+Le rilucevano negli occhi le lacrime, e volse il capo, sciogliendosi
+presto da Roberta.
+
+--Non farmi aspettare troppo,--soggiunse.--Tornerai per il pranzo, è
+vero?
+
+Avrebbe voluto vivere ora per ora, minuto per minuto, l'esistenza
+della sorella; non allontanarsene mai più, non perdere un attimo della
+vita di lei; adorarla come una fragile e pura idealità, luminosa di
+grazia e di sventura.
+
+--Ma sì; quante volte me lo chiedi?--osservò Roberta con un sorriso
+stentato.
+
+Poi, sul limitare si rivolse:
+
+--_Non impensierirti per me_,--soggiunse.--_Riposa_.
+
+E abbozzò un saluto ultimo con la mano.
+
+Emilia, ritta in mezzo alla camera, ebbe ancòra un dubbio.
+
+--Aspetta!--disse.--Mi vesto.... Verrò anch'io....
+
+Roberta aveva chiuso l'uscio, e discendeva.
+
+Allora Emilia corse alla finestra che guardava in giardino, e vedendo
+la sorella passare indi a poco, mosse le labbra per ripetere la
+preghiera. Ma di nuovo, il destino la trascinò:
+
+--«No, è inutile; di che cosa temi? Va a Nervi; perchè inquietarla con
+le tue paure?»
+
+E la donna, obbedendo, cadde sul divano, e scoppiò in pianto dirotto.
+
+
+In istrada, la prima persona che s'offerse allo sguardo di Roberta fu
+Cesare Lascaris, il quale era incamminato verso la villa, quietamente,
+secondo l'abitudine. L'espressione di lui appariva serena, della
+serenità fredda ed energica, onde quel volto era riuscito dapprima
+spiacevole alla giovanetta.
+
+Cesare la scorse e la salutò; ma poichè faceva l'atto d'andarle
+incontro, Roberta attraversò la via e passò sull'altro marciapiede.
+
+Egli ignorava d'averla ferita a morte con una parola; egli ignorava
+d'aver messo in quel cuore un gruppo di vipere infaticabili.... Appena
+vistala, aveva già forse preparato la frase di speranza e
+d'inganno.... E andava da Emilia a parlar d'avvenire!...
+
+--«Costui potrà consolarla,--si disse Roberta.--Potranno consolarsi
+tutti in breve!»--
+
+Sentì accerchiante l'impeto di tornare indietro ella pure, di correre
+a casa, e di baciare Emilia e d'abbracciarla, d'abbracciarla
+furiosamente.
+
+Nè fu libera dalla suggestione se non quando accelerò il passo, e
+arrivata a Sant'Erasmo, discese verso Nervi, dove i passanti eran
+numerosi e potevano distrarla.
+
+La giornata splendeva; quell'ultimo periodo di decembre recava la
+stupenda fragranza dei giardini tempestati di rose, le quali
+traboccavan fin dai muri di cinta per una catena ininterrotta di
+colori diversi, di diversa ricchezza. Soffiava mordace la fragranza
+del mare, denso di tinta, e pur tuttavia dardeggiato di raggi, che
+sembravano frangersi alla superficie e lasciarvisi pigramente
+onduleggiare.
+
+Sulla piazza di Nervi, a capo del lungo viale fiancheggiato di palme
+che conduce alla stazione, Roberta salì in una carrozza, ordinando di
+portarla a Genova; e quando fu seduta, avvertì la greve stanchezza
+della notte insonne, la debolezza estrema per il sangue perduto in
+quello sbocco furioso.
+
+Ebbe paura; il male poteva riprenderla, ucciderla sulla pubblica via.
+Ma se fosse rimasta, lo avrebbe forse fermato?
+
+Ella aveva la mente in un cerchio di follia, e si volse d'un tratto a
+guardar lo spettro che le stava alle reni, minacciandola di continuo.
+
+La carrozza partì.
+
+Roberta mise sui ginocchi l'involto che teneva fra le mani; era tutta
+la sua ricchezza, là dentro, una grossa somma in titoli dì rendita,
+ch'ella aveva divisato di vendere a poco a poco; gettandola anche a
+profusione, non sarebbe finita tanto presto quanto la vita di lei.
+
+Trasse una lettera, ancòra con la busta aperta; la ripercorse con
+l'occhio, temendo che il ribrezzo, l'odio, la certezza della fine, le
+avessero suggerito qualche parola di rimprovero o d'ingratitudine. Il
+senso ne era calmo ed affettuoso; nessun cenno alla scoperta della
+notte; perchè aggravare la disperazione d'Emilia con la possibilità
+d'un rimorso?... Ella non aveva se non la colpa di voler trattenere la
+sorella, di voler farne un oggetto miserevole su cui sfogare tutta la
+ferocia della sua pietà.
+
+Ma come si sentiva male!
+
+Ardevano le tempia, ardevano le mani; dentro il petto era
+insostenibile l'artiglio della tortura; di quando in quando, la
+sofferenza fisica raggiungeva tal grado da parere una voluttà calda,
+che le corresse le membra e le facesse ribollir le vene.... Chiudere
+gli occhi, oh chiudere gli occhi al sole fiammeggiante!... Sarebbe
+stato più dolce chiuderli sotto freschi baci, che avrebbero potuto
+placar l'ardore delle carni.
+
+Voleva distrarsi, guardando.... La strada bianca, fra la spiaggia
+ilare e le ville pregne d'effluvio, quanto era crudele di ricordi!
+
+Ben per quella medesima strada le due sorelle tornavano un tempo dalle
+loro gite; e le discese ripidissime e la prossimità della via ferrata
+incutevano un'ombra d'attraente pericolo. Qualche volta il treno le
+sopraggiungeva rapido e formidabile; e il cavallo fermo innanzi alla
+barriera drizzava le orecchie, volgeva la testa a guardare. Era
+l'attimo più commovente della passeggiata; le giovani si stringevano
+la mano sorridendo. Il mare pompeggiava, solenne di quieta potenza; le
+ville davano al paesaggio la nota leggiadra o maestosa, incensando
+l'aria coi profumi dei giardini, e tagliando il cielo puro coi ricami
+aggrovigliati o con le punte argute degli alberi.
+
+Roberta ebbe così l'imagine di quel molle passato, che portò le mani
+alla fronte con un gesto di sbigottimento; poi restò attonita, gli
+occhi fissi sul sedile vuoto innanzi a lei, per non più vedere, per
+non pensare, per non obbedire alla sorda voce, che le gridava
+nell'intimo, che gridava dalle cose tutte:--«Ritorna! ritorna! Non
+trascinare altri nella tua rovina!»
+
+Solo dopo Sturla, quando la fiumana della gente, delle carrozze, dei
+carri, si fece più tumultuosa sotto il biondo sole, ella abbandonò il
+suo atteggiamento inerte; si drizzò e finse.
+
+La vita incombeva. Roberta passava tra la vita e le speranze mostruose
+di quegli sconosciuti, e doveva fingere vita e speranze ella pure; già
+il suo volto era insolitamente pallido e malato.
+
+Si drizzò sul busto; trovò uno sguardo impersonale per lo stupido
+spettacolo.
+
+Alcuni giovanotti fermi in gruppo a chiacchierare, si volsero insieme
+e la fissarono.... Ah, il suo corpo e il suo animo! Non avevano ormai
+se non un valore d'effimera. L'animo era in agonia. Volevano il corpo?
+Avrebbe potuto offrirlo al primo passante cui fosse piaciuto, per
+distruggere anche la sua verginità inutile, per sentire una qualunque
+nausea degli altri e di sè stessa.
+
+Arrivata a Genova, tenne la carrozza e discese presso varii negozii,
+ad acquisti.
+
+Ella eseguiva automaticamente il disegno stabilito nella notte e
+calcolato fin nei più minuti particolari di tempo.
+
+Ai commessi parve una strana compratrice.
+
+Era molto distratta; non osservava la merce, e faceva domande alle
+quali non aspettava risposta. Dal negoziante di valigie aveva
+dimenticato di ritirar l'avanzo di cinquecento lire e avevan dovuto
+rincorrerla per consegnarglielo.
+
+I suoi occhi s'offuscavano d'una espressione poco men che atterrita
+quando qualcuno le diceva la frase abituale:--«Vedrà, signora, che
+questa stoffa _le farà una gran durata_.».
+
+Ed era molto, molto stanca; si sedeva appena giunta e non si alzava se
+non per uno sforzo visibilissimo. Dalla sua guantaia, aveva chiesto un
+cordiale, un po' di liquore, e aveva trangugiato un bicchierino di
+cognac, ch'era parso animarla un istante.
+
+Risalì in carrozza, e si fece condurre alla stazione di Piazza
+Principe. Si rammentò, in quel punto, della lettera; pensò che,
+inviandola per posta, non sarebbe arrivata se non la dimane, ed Emilia
+avrebbe sofferto un'altra notte di dubbii, più spaventosi di qualunque
+spaventosa certezza. Chiuse la busta, e quando fu alla stazione guardò
+il cocchiere, il quale la conosceva e aveva frequentemente servito le
+due sorelle. Poteva fidarsene.
+
+--Voi tornate a Nervi?--gli domandò Roberta.
+
+--Sì, signorina, sùbito.
+
+--Sùbito; bisogna vi andiate sùbito; io vi pagherò il ritorno. Ma vi
+spingerete fino a casa mia, e consegnerete questa lettera alla
+signora, sapete? l'altra signora che è sempre con me.... Andate
+sùbito; non fermatevi per via.... Fra un'ora dovete essere lassù!
+
+Poi, quando l'uomo voltò briglia e traversò la piazza, stette a
+guardarlo fin che le si tolse alla vista.... Fra un'ora sarebbe
+arrivato.... Oh, solo a vederlo comparire, solo a leggere la
+soprascritta della busta, Emilia avrebbe gettato un grido!
+
+La fanciulla si strinse nervosamente le mani fino a farle
+scricchiolare; diede un'occhiata in giro ad assicurarsi nessuno avesse
+rilevato l'atto; ma non v'erano se non viaggiatori frettolosi e
+portatori in attesa di bagagli.
+
+Entrò sotto il peristilio della stazione, seguendo il facchino
+impadronitosi degli oggetti ch'ella aveva posato a terra.
+
+Ritirò la tessera. Contava recarsi a Nizza, verso quelle coste di
+Francia, ch'ella aveva tante volte sognato, verso quella Parigi, che
+le sembrava chiusa da un velario d'oro, oltre il quale erano gioie
+insidiose ed ebbrezze ignote.
+
+Proveniente da Milano, il treno per Ventimiglia era in ritardo di
+trenta minuti; la giovanetta si recò nella sala d'attesa.
+
+Sedette; sentì che il male e la stanchezza precipitavano su di lei con
+peso inesorabile; doveva fortemente resistere per non curvare le
+spalle, per tener gli occhi aperti; ma portava spesso la mano al
+collo, al petto, dove un'arsura di fuoco la divorava; batteva la
+lingua contro il palato, temendo d'assaggiar l'orribile sapor
+dolciastro del sangue.
+
+Ebbe di nuovo il movimento brusco per volgersi a guardare se non le
+stesse alle reni uno spettro visibile; s'accorse di ciò che faceva, e
+rabbrividì pensando che aspettava la morte e poteva giungere la
+follia.
+
+Dove andava?... Non aveva scritto in fronte l'angoscia e il
+terrore?... Perchè la guardavano tutti?... Che cosa diceva il suo
+volto?...
+
+A fatica si alzò e andò fino a un grande specchio nel mezzo della
+parete centrale. Il suo volto diceva che in un sol giorno la
+freschezza della giovane età era smarrita per sempre; magre e pallide
+le guance, accese le labbra, cerchiati gli occhi d'un giro lividastro;
+poteva essere bella, per la straordinaria espressione di sfinitezza e
+per la grande ombra di malinconia.
+
+Poichè udiva dei passi, il dovere della vita la riprese, e finse
+d'acconciarsi il veletto; ritornò al divano, studiandosi d'allargar le
+spalle e d'ergere il busto.
+
+Era prudenza, forse, passar la notte a Genova e partire il giorno
+appresso.
+
+Cercò il facchino con lo sguardo, per consegnargli le valigie e farle
+recare a gualche prossimo albergo. Aveva deciso d'essere prudente, di
+fermarsi a Genova, di riposare.
+
+Ma in quel punto, un impiegato gridò la partenza per Ventimiglia.
+
+--Per Ventimiglia?--domandò il facchino, accorso a riprender gli
+oggetti.--Va a Ventimiglia, la signora?--egli ripeteva.
+
+--Sì,--disse la fanciulla, ancora guardandosi intorno smarrita.--Per
+Ventimiglia!
+
+Fermarsi a Genova? Con quale scopo?... Essere prudente? Per chi?
+
+Da quell'ora, tutte le vicende erano _sue_; ella si trovava sola e
+libera. L'aveva desiderata con ogni forza, quell'ora, l'aveva sognata!
+Ed ecco, la realtà; ecco, il sogno tramutatosi in fatto: non la
+visione di un'esistenza piena di avvenimenti inaspettati e rosei; ma
+la visione, più lucida che mai, del proprio cadavere freddo e rigido
+sopra un catafalco ricco di drappi funerei, presso una finestra
+spalancata in faccia alla campagna eterna...
+
+Trovò posto in uno scompartimento di prima classe, vuoto, sperando di
+potere stendersi e dormire, non appena uscito il treno dalla stazione.
+
+E _sentiva_ che già Emilia aveva udito la carrozza fermarsi avanti al
+cancello, che già l'uomo aveva portato la lettera, che già la sorella
+aveva mandato il grido.... Ritornare? Non trascinare altri nella
+rovina?... Cesare Lascaris avrebbe ripetuto con la voce fischiante di
+sarcasmo: «Lo sapevo, che la signorina legge troppi romanzi!»
+
+Mentre sotto la tettoja annerita accendevano i bracci a gas, e mentre
+i viaggiatori passavano e ripassavano,--romore di treni in moto, globi
+di vapor bianco diffusi, cantilene d'impiegati ad annunziare le
+partenze, suoni della campana ad avvertir gli arrivi,--mentre la vita
+fremeva, Roberta si tolse i guanti, e studiò la morte sulle pallide
+mani, dalle dita lunghe e affusolate, dalle unghie lucenti; pallide
+mani, che narravan tutta l'anima di lei, facile a smarrirsi, incapace
+a calcolare, pronta a violenze ingenue.
+
+La fanciulla piombò in una disperata tristezza così assorbente, che
+ella non s'avvide come all'ultimo, quando il treno s'avviava a ritroso
+fuor della stazione,--un viaggiatore fosse salito nel suo
+scompartimento; ma sollevando gli occhi, ebbe un moto involontario di
+stupor timoroso.
+
+L'uomo la salutò, prese posto di fronte, l'avvolse tutta dalla testa
+ai piedi in uno sguardo scrutatore, che la fanciulla non aveva mai
+sofferto e che la costrinse a volgere il capo, fingendo di guardar
+dallo sportello.
+
+Il treno si lanciava sotto la bella luce del tramonto tingente di
+carnicino gli edifizii dei sobborghi di Genova e poi la conca azzurra
+del porto, reticolata d'alberi di navi, ingombra di barchi massicci.
+
+Chi era lo sconosciuto? La mancanza d'Emilia doleva con nuova forma;
+Emilia sapeva bene rassicurar la sorella, diffondeva attorno a sè
+un'aura di tanta fiducia, che Roberta ne viveva giorno e notte. Ora,
+Emilia non v'era più. Roberta l'aveva abbandonata, e si trovava sola
+di fronte ad uno sconosciuto.
+
+Una paura strana l'afferrò; si mise a tremare, irrigidendosi con le
+mani nude strette ai bracci del sedile; se l'uomo avesse fatto un
+movimento, ella avrebbe gettato un urlo, poichè senz'altro Roberta
+aveva stabilito ch'egli era un ladro e che doveva ucciderla....
+
+Ma il viaggiatore trasse dalla valigia un libro, vi cercò la pagina
+segnata, e cominciò a leggere; allora, a poco a poco, di tra le
+ciglia, cautamente, la giovanetta si sforzò a indovinare il titolo del
+volume, e quando giunse a comporre in mente le lettere, e quando
+scoperse ch'era un romanzo cui ella conosceva ed amava, il cuore le
+battè di gioja infantile, e concluse che lo sconosciuto non era un
+ladro, non doveva ucciderla.
+
+Poi, con la medesima astuzia lenta, si studiò a osservare l'uomo,
+inosservata.
+
+Egli era giovane ed elegante; nel volto un poco abbronzato luccicavano
+gli occhi neri ed acuti; aveva un profilo quasi rettilineo, volitivo;
+la testa era bella; la bocca pura, con labbra sensuali, coi mustacchi
+piegati in su. Apparteneva alla razza di quelli che mai non hanno
+lavorato in nessuna cosa, e mai non lavoreranno. Roberta aveva
+incontrato simili uomini ai bagni, ai teatri, ai concerti, ovunque
+s'offriva un passatempo di moda o un trattenimento per lo spirito; e
+sempre ella aveva avvertito una specie d'attrazione verso i giovani
+epicurei, lasciandosi cogliere dalla forma della loro cortesia, dalla
+scelta della loro eleganza.
+
+Anche ora, guardando lo sconosciuto, la fanciulla si fermava
+all'apparenza; non rilevava una piega amara all'angolo delle labbra di
+lui, nè sul volto l'energia fosca di chi si getta ai piaceri
+passionatamente, correndo l'alternativa d'uscirne per un mortale
+disgusto, o di non uscirne se non insieme con la vita. Pareva uno di
+quegli uomini, cui la donna unica può arrestare, salvare, vincere e
+domare col dono della propria esistenza, della verginità assoluta, con
+la forza d'una sincerità non attesa.
+
+Egli aveva notato nella giovanetta il destreggiar degli sguardi, e pur
+fingendo di leggere, si lasciava studiare; ma quando appena s'accorse
+che la compagna era tranquilla e sicura (forse, molto aveva giovato
+una piccola corona, dominante due cifre intrecciate sopra la targhetta
+argentea della valigia),--egli stesso, con maggiore astuzia, non
+lasciandosi mai sorprendere, guardò Roberta a lungo.
+
+Fu colpito dalla bellezza malinconica di quel viso giovanissimo, prima
+ancòra che dall'aspetto di sofferenza onde il viso e il corpo
+sembravano chiedere sollecitudine. La fanciulla sfolgorava negli
+occhi, pieni di febbre e tuttavia ignari di sguardi procaci e
+ingannevoli; le labbra curve eran deliziose di colorito, un poco
+umide; per tutto il volto, la stanchezza, la commozione, la malattia,
+avevan diffusa un'ombra grave, in aperto contrasto con la palese
+giovanezza di Roberta. Non mai era stata così bella, e il sole morente
+che dallo sportello la illuminava senza darle molestia, cresceva forza
+al significato romantico della gentile figura.
+
+Lo sconosciuto ritornò al libro aperto, notando un'occhiata della
+fanciulla, che sembrava disporsi a continuare il suo studio. In
+verità, il giovane attirava l'attenzione di lei potentemente, ed ella
+cominciava a farsi delle domande che non trovavano risposta; andava a
+Nizza egli pure? come si chiamava? era ammogliato?... Cercò sulle dita
+di lui il cerchietto d'oro, ch'ella credeva indivisibile dalle persone
+non più libere; ma alla mano destra, nuda, non aveva anelli, e la
+sinistra era ancòra guantata. E perchè non parlava? In molti romanzi,
+Roberta aveva letto i dialoghi d'un giovane e d'una giovane
+incontratisi nel treno; e veniva poi una sfilata, di capitoli
+interessanti, che si rannodavano tutti a quel primo capitolo
+dell'incontro. Lo sconosciuto non le parlava, non la degnava d'uno
+sguardo; credendo fare piacere, aveva tirato la cortina per toglierle
+il sole ultimo, e sùbito s'era rimesso a leggere, in modo ch'ella non
+aveva potuto ringraziarlo con un cenno del capo, come in quei
+romanzi.... Egli pure vestiva un abito grigio, calzava stivaletti di
+cuoio giallo,--aveva i piedi piccoli--e il collo della camicia era
+molto alto, con una cravatta enorme, di gusto inglese. La fronte di
+lui era ampia, con qualche sottilissima ruga, visibile a pena; ma i
+capelli erano tutti nerissimi, naturalmente lucidi, un poco
+arricciati. Solo, pareva a Roberta ch'egli fingesse di leggere, perchè
+non voltava mai pagina; e a un tratto, ella s'avvide con maraviglia,
+che lo sconosiciuto non poteva leggere affatto, perchè aveva ripreso
+il libro capovolto. Cominciò a temere di nuovo; perchè fingeva? a che
+cosa pensava?
+
+In quel punto gli sguardi suoi s'incontrarono con gli sguardi del
+giovane, e non sapendo come reggere all'onda carezzevole di quegli
+occhi bruni, e sentendo d'arrossire, Roberta cercò in fretta i guasti
+e cominciò a calzarli, con la testa china.
+
+Il treno si fermò a Sampierdarena lungamente. La fanciulla guardò in
+basso la sfilata gaja dei molti edifizi, dispersi in una pianura
+grigia e uniforme; l'ombra cominciava a scendere tristissima. Il
+ricordo di Emilia, la visione della villetta, l'intuizione dello
+spavento cui la sorella doveva essere in preda, vennero tutti insieme
+a turbarla. Che cosa aveva fatto? Dove andava? Aveva commesso un
+crimine....
+
+Fra il brusco estollersi di quei pentimenti, una cosa sola poteva
+consolarla; ella si sentiva bene, d'improvviso, quanto non s'era; mai
+sentita, e irrompeva nel suo cuore una turba di speranze magnifiche,
+audaci, sicure; era tuttavia molto affaticata molto languida, ma la
+cosa pareva ben naturale, dopo le orribili torture. Sperava, tornava a
+sperare violentemente nell'avvenire; la giovane età avrebbe trionfato
+de' suoi mali nervosi.
+
+E ritraendosi dal finestrino perchè il treno ripartiva, questa volta
+per una ben lunga corsa, Roberta vide gli sguardi del compagno fissi
+ai capelli di lei, biondi, copiosi, rutilanti sotto il raggio della
+lampada elettrica, la quale pendeva dall'alto della carrozza e
+cominciava a dar luce non contrastata dalla luce diurna.
+
+La fanciulla gli fu riconoscente; l'attenzione del giovane significava
+l'avvenire e la vita: egli doveva pensare a lei, non come a larva
+moritura, ma come a donna vibrante di calda sensibilità, ricca di
+delicati sentimenti.
+
+Allora, non sapendo d'agire in modo strano, ella si abbandonò a
+quell'attenzione, vi si offerse scaltramente. Perchè l'uomo non avesse
+a temere d'essere sorpreso, restò col capo inclinato, ma non così che
+il suo volto bianco non si vedesse, non così che i suoi occhi azzurri
+paressero spenti; e si dispose un po' in obliquo sul sedile, perchè
+tutta la linea dei fianchi acerbi risaltasse sopra lo sfondo
+grigiastro.
+
+Provò un gaudio nuovo, a quella dedizione capricciosa; più forte,
+accorgendosi che il giovane si lasciava attirare, e la studiava,
+l'ammirava con intensità, riusciva a definirla in quanto aveva di raro
+e di meno atteso: l'incoscienza virginale e la civetteria mite.... La
+curiosità di lui non era volgare e momentanea, ma doveva, certo doveva
+risvegliare a poco a poco un sentimento, una brama di non finire così
+la muta avventura.
+
+Vi fu un istante, in cui Roberta osò levare il capo, e da tutto
+l'atteggiamento del compagno vide perspicua la certezza ch'egli si
+accingeva a parlare, a gettare la rete, la quale avrebbe involto lei,
+e forse non lei sola, per sempre.
+
+--Ora mi parla!--ella pensò.
+
+Fu come un tremendo schianto, un balzo in una voragine profonda.
+
+La fanciulla avvertì di nuovo l'orribile sapore dolciastro del sangue;
+ebbe un sussulto visibilissimo, tossì seccamente due volte, e con la
+fronte imperlata di sudor freddo, aspettò.
+
+Poi, quando la prima spuma rosea comparve alla connessura delle
+labbra, portò il fazzoletto alla bocca, serrandolo contro, perchè
+nulla si vedesse; ma non era un filo di schiuma, e non cessava,
+diffondendosi per la pezzuola, empiendole la bocca tutta, minacciando
+di soffocarla.
+
+Tossì ancòra; venne ancòra il liquido vermiglio su per la gola; e
+smarrendo ogni speranza, ogni senso della vita formale, Roberta balzò
+in piedi, afferrò le mani già tese del giovane, e rantolò con un urlo:
+
+--Muoio!
+
+L'impeto enorme del sangue proruppe, non più affievolito dal lieve
+ostacolo del fazzoletto; e la figura bianca della vergine
+insanguinata, ritta fra le braccia del compagno che la sorreggeva,
+precipitò nella spessa ombra d'una galleria come in una voragine
+profonda.
+
+
+
+FINE.
+
+
+ _Bogliasco, luglio 1896._
+ _Blevio, febbraio 1897._
+
+
+
+
+***END OF THE PROJECT GUTENBERG EBOOK ROBERTA***
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+(or any other work associated in any way with the phrase "Project
+Gutenberg"), you agree to comply with all the terms of the Full Project
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+Section 1. General Terms of Use and Redistributing Project Gutenberg-tm
+electronic works
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+Gutenberg-tm electronic work and you do not agree to be bound by the
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+
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+works. See paragraph 1.E below.
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+1.C. The Project Gutenberg Literary Archive Foundation ("the Foundation"
+or PGLAF), owns a compilation copyright in the collection of Project
+Gutenberg-tm electronic works. Nearly all the individual works in the
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+
+- You comply with all other terms of this agreement for free
+ distribution of Project Gutenberg-tm works.
+
+1.E.9. If you wish to charge a fee or distribute a Project Gutenberg-tm
+electronic work or group of works on different terms than are set
+forth in this agreement, you must obtain permission in writing from
+both the Project Gutenberg Literary Archive Foundation and Michael
+Hart, the owner of the Project Gutenberg-tm trademark. Contact the
+Foundation as set forth in Section 3 below.
+
+1.F.
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+effort to identify, do copyright research on, transcribe and proofread
+public domain works in creating the Project Gutenberg-tm
+collection. Despite these efforts, Project Gutenberg-tm electronic
+works, and the medium on which they may be stored, may contain
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+opportunities to fix the problem.
+
+1.F.4. Except for the limited right of replacement or refund set forth
+in paragraph 1.F.3, this work is provided to you 'AS-IS,' WITH NO OTHER
+WARRANTIES OF ANY KIND, EXPRESS OR IMPLIED, INCLUDING BUT NOT LIMITED TO
+WARRANTIES OF MERCHANTIBILITY OR FITNESS FOR ANY PURPOSE.
+
+1.F.5. Some states do not allow disclaimers of certain implied
+warranties or the exclusion or limitation of certain types of damages.
+If any disclaimer or limitation set forth in this agreement violates the
+law of the state applicable to this agreement, the agreement shall be
+interpreted to make the maximum disclaimer or limitation permitted by
+the applicable state law. The invalidity or unenforceability of any
+provision of this agreement shall not void the remaining provisions.
+
+1.F.6. INDEMNITY - You agree to indemnify and hold the Foundation, the
+trademark owner, any agent or employee of the Foundation, anyone
+providing copies of Project Gutenberg-tm electronic works in accordance
+with this agreement, and any volunteers associated with the production,
+promotion and distribution of Project Gutenberg-tm electronic works,
+harmless from all liability, costs and expenses, including legal fees,
+that arise directly or indirectly from any of the following which you do
+or cause to occur: (a) distribution of this or any Project Gutenberg-tm
+work, (b) alteration, modification, or additions or deletions to any
+Project Gutenberg-tm work, and (c) any Defect you cause.
+
+
+Section 2. Information about the Mission of Project Gutenberg-tm
+
+Project Gutenberg-tm is synonymous with the free distribution of
+electronic works in formats readable by the widest variety of computers
+including obsolete, old, middle-aged and new computers. It exists
+because of the efforts of hundreds of volunteers and donations from
+people in all walks of life.
+
+Volunteers and financial support to provide volunteers with the
+assistance they need, is critical to reaching Project Gutenberg-tm's
+goals and ensuring that the Project Gutenberg-tm collection will
+remain freely available for generations to come. In 2001, the Project
+Gutenberg Literary Archive Foundation was created to provide a secure
+and permanent future for Project Gutenberg-tm and future generations.
+To learn more about the Project Gutenberg Literary Archive Foundation
+and how your efforts and donations can help, see Sections 3 and 4
+and the Foundation web page at https://www.pglaf.org.
+
+
+Section 3. Information about the Project Gutenberg Literary Archive
+Foundation
+
+The Project Gutenberg Literary Archive Foundation is a non profit
+501(c)(3) educational corporation organized under the laws of the
+state of Mississippi and granted tax exempt status by the Internal
+Revenue Service. The Foundation's EIN or federal tax identification
+number is 64-6221541. Its 501(c)(3) letter is posted at
+https://pglaf.org/fundraising. Contributions to the Project Gutenberg
+Literary Archive Foundation are tax deductible to the full extent
+permitted by U.S. federal laws and your state's laws.
+
+The Foundation's principal office is located at 4557 Melan Dr. S.
+Fairbanks, AK, 99712., but its volunteers and employees are scattered
+throughout numerous locations. Its business office is located at
+809 North 1500 West, Salt Lake City, UT 84116, (801) 596-1887, email
+business@pglaf.org. Email contact links and up to date contact
+information can be found at the Foundation's web site and official
+page at https://pglaf.org
+
+For additional contact information:
+ Dr. Gregory B. Newby
+ Chief Executive and Director
+ gbnewby@pglaf.org
+
+Section 4. Information about Donations to the Project Gutenberg
+Literary Archive Foundation
+
+Project Gutenberg-tm depends upon and cannot survive without wide
+spread public support and donations to carry out its mission of
+increasing the number of public domain and licensed works that can be
+freely distributed in machine readable form accessible by the widest
+array of equipment including outdated equipment. Many small donations
+($1 to $5,000) are particularly important to maintaining tax exempt
+status with the IRS.
+
+The Foundation is committed to complying with the laws regulating
+charities and charitable donations in all 50 states of the United
+States. Compliance requirements are not uniform and it takes a
+considerable effort, much paperwork and many fees to meet and keep up
+with these requirements. We do not solicit donations in locations
+where we have not received written confirmation of compliance. To
+SEND DONATIONS or determine the status of compliance for any
+particular state visit https://pglaf.org
+
+While we cannot and do not solicit contributions from states where we
+have not met the solicitation requirements, we know of no prohibition
+against accepting unsolicited donations from donors in such states who
+approach us with offers to donate.
+
+International donations are gratefully accepted, but we cannot make
+any statements concerning tax treatment of donations received from
+outside the United States. U.S. laws alone swamp our small staff.
+
+Please check the Project Gutenberg Web pages for current donation
+methods and addresses. Donations are accepted in a number of other
+ways including including checks, online payments and credit card
+donations. To donate, please visit: https://pglaf.org/donate
+
+
+Section 5. General Information About Project Gutenberg-tm electronic
+works.
+
+Professor Michael S. Hart was the originator of the Project Gutenberg-tm
+concept of a library of electronic works that could be freely shared
+with anyone. For thirty years, he produced and distributed Project
+Gutenberg-tm eBooks with only a loose network of volunteer support.
+
+Project Gutenberg-tm eBooks are often created from several printed
+editions, all of which are confirmed as Public Domain in the U.S.
+unless a copyright notice is included. Thus, we do not necessarily
+keep eBooks in compliance with any particular paper edition.
+
+Each eBook is in a subdirectory of the same number as the eBook's
+eBook number, often in several formats including plain vanilla ASCII,
+compressed (zipped), HTML and others.
+
+Corrected EDITIONS of our eBooks replace the old file and take over
+the old filename and etext number. The replaced older file is renamed.
+VERSIONS based on separate sources are treated as new eBooks receiving
+new filenames and etext numbers.
+
+Most people start at our Web site which has the main PG search facility:
+
+https://www.gutenberg.org
+
+This Web site includes information about Project Gutenberg-tm,
+including how to make donations to the Project Gutenberg Literary
+Archive Foundation, how to help produce our new eBooks, and how to
+subscribe to our email newsletter to hear about new eBooks.
+
+EBooks posted prior to November 2003, with eBook numbers BELOW #10000,
+are filed in directories based on their release date. If you want to
+download any of these eBooks directly, rather than using the regular
+search system you may utilize the following addresses and just
+download by the etext year.
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+ 98, 97, 96, 95, 94, 93, 92, 92, 91 or 90)
+
+EBooks posted since November 2003, with etext numbers OVER #10000, are
+filed in a different way. The year of a release date is no longer part
+of the directory path. The path is based on the etext number (which is
+identical to the filename). The path to the file is made up of single
+digits corresponding to all but the last digit in the filename. For
+example an eBook of filename 10234 would be found at:
+
+https://www.gutenberg.org/1/0/2/3/10234
+
+or filename 24689 would be found at:
+https://www.gutenberg.org/2/4/6/8/24689
+
+An alternative method of locating eBooks:
+https://www.gutenberg.org/GUTINDEX.ALL
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+*** END: FULL LICENSE ***
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