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Gli venne +l'estro dallo spettacolo del mare, dalle luci stupende, dalla gioia +della natura che è, per tutta quella plaga, così ricca e possente? Gli +venne l'ispirazione da qualche ora di vita vissuta, più notevole e +strana, perchè infinitamente malinconica in quella ridente cornice? + +Forse e per l'una e per l'altra cagione scrisse _Roberta_; per la +tristezza dei casi umani, per la bellezza degli spettacoli naturali; e +l'una e l'altra gli consigliarono una forma calda fino alla violenza, +bizzarra e impreveduta, carica d'imagini e di comparazioni originali. +Poi diede il libro alle stampe e non se ne curò più. + +Ma rileggendo oggi il volume, per questa nuova edizione messa fuori +dalla Casa Treves, l'autore s'è accorto che veramente c'era ragione a +schiamazzare come schiamazzarono i critici di quel tempo. + +In _Roberta_ la forma--l'ho detto--è libera, strana, senza freno, +impetuosa, ardita. Sfogliamo insieme qualche pagina, e troviamo +qualche esempio. L'autore si sforza di personificare ogni senso ed +ogni sentimento e di chiudere un pensiero nel più stretto cerchio di +parole che gli sia possibile. «Mai,--dice sul principio--mai come +quando le due sorelle si gettavano una nelle braccia dell'altra, mai +come allora eran così fresche reduci dall'odio, mai come allora avevan +sentito passar sulle reni una cosa viscida e molle, che si chiama +ribrezzo». «I suoi pensieri sfilavano come una torma di volpi azzurre +sul disco bianco della luna». «Doveva attraversare le foreste +millenarie della passione, che tutte le donne pari a lei, avevano +attraversato». «La sua giovanezza era una chiara fonte in un parco +abbandonato». «Le vecchie regole morali erano goffe come una +processione di gesuiti attraverso a una folla di donne scarlatte». «E +le idee dei tempi rosei mutavano in una fuga di statue a cui il cuore +appendeva corone di rimpianto e di rimorso». + +Curioso a dirsi; nel mentre vado sfogliando quel romanzo e citando +poche imagini tra mille, mi soprapprende il pensiero che l'autore di +_Roberta_ sia stato un precursore. Oserei dire, un precursore del +futurismo; ma d'un futurismo che non sconvolgeva nè il vocabolario nè +la grammatica, e che voleva essere prima di tutto sintetico e pronto, +immediato e dritto. Pare che _Roberta_ volesse dire una parola meno +usata in quei tempi, vent'anni or sono, in cui o si imitava il +D'Annunzio, o si scriveva pedestremente, conversando alla buona col +lettore e mescolando la propria personalità con la personalità delle +figure che dovevan vivere la loro vita nel romanzo. E l'autore, qua e +là , nelle sue pagine, riduce l'imagine e il pensiero, per brevità , «al +motto d'un anello», come direbbe Amleto; e ne esce una musica delle +più inattese, che può essere bella, che può essere brutta, ma che non +è la fanfara festiva e stridente a cui siamo abituati. + +E così, per dare alcuni altri pochi esempi, ecco «la giornata +simmetrica che si dissolve nel circolo del tempo», «gli amici, figure +scialbe divenute più pallide in quell'ora di porpora», ed ecco imagini +anche più inquietanti: «Egli avrebbe potuto comporre un facile poema, +se avesse avuto l'espressione letteraria e la pazienza d'arrestare gli +scoiattoli molleggianti sulle branche della fantasia». «Era dunque +possibile che le agili e bianche dita salissero al corpetto e +intonassero la sinfonia classica dei bottoni che si slacciano?». + +Con questa sinfonia, chiudiamo; quantunque per tutto il libro, per +tutte le pagine; siano sparse largamente imagini così poco usate; e +mentre stiamo per riporlo, ci cade sotto gli occhi ancora questo +inatteso pensiero: «la voluttà più astuta non lascia traccia se non in +ricordi simili a pigmei, i quali corrano dove son passati i giganti». + +Bisogna dirlo: un libro simile, e in quei tempi, non poteva passare +inosservato; e mentre l'autore di _Roberta_ aveva scritto con +ingenuità sincera, cercando d'animare innanzi a se stesso le fantasie +che gli eran care, tutti i critici gli furono addosso, accusandolo +d'aver voluto sforzar la nota, d'aver cercato a tutt'i costi una +originalità violenta, d'aver dato un esempio pernicioso, il quale non +poteva servire che a fondare una scuola più pazzesca che nuova. + +Lo si trattò veramente a guisa d'un precursore: e quale precursore fu +mai trattato bene? Si battagliò intorno al libro con una passione e un +vigore che oggi i critici non hanno più. In una sola cosa furono +d'accordo coloro che giudicavano sui giornali: nel gridare al pericolo +delle imitazioni, le quali avrebbero precipitato la letteratura in un +abisso di follia. Avancinio Avancini, chiamando l'autore di _Roberta_ +palloncino gonfiato (_Risveglio Educativo_, 12 giugno 1897) e pur non +negando che nel cervello di lui una certa dose di fosforo ci fosse, +alzò la voce perchè la tesi di _Roberta_ era immorale: e «questo +precursore del secolo ventesimo» diceva «nasconde sotto l'artifizio +retorico una grande povertà di buon senso». + +E Luigi Pirandello, il quale dava conto dei libri nella _Rassegna +Universale_ di Roma con lo pseudonimo di Giulian Dorpelli, si turbò al +pensiero che _Roberta_ potesse dar vita a una serie numerosa +d'imitatori. E falciando largamente tra le imagini onde il romanzo +traboccava, e citandole ad esempio da fuggirsi, dichiarava che +l'autore con quella sua barca parata di pennoncelli sarebbe presto +andato a finire «sulle secche della follia»; ma, aggiungeva con +tristezza, «sentirete come batteran le code i pòmpili seguaci tra la +scìa spumosa...... + +I pòmpili seguaci non ci furono; per avvivarli e tirarseli dietro, +occorreva che l'autore di _Roberta_ scrivesse un altro libro di quel +colore, un altro poema balzano; e il futurismo sarebbe stato fondato; +un futurismo, intendo, di sostanza e di pensiero, rosso d'imagini e +protervo d'idee. Ma l'autore di _Roberta_ non fu tanto sgominato +dall'urlar della critica, quanto dal timore di dover presto rispondere +di tutte le corbellerie che gli imitatori avrebbero scritto in suo +nome.... Il precursore non diede il secondo volume, non calò il +secondo colpo; e poichè gli anni--1898!--volgevano tristi per il +paese, si diede alla politica, e stette dal 1898 al 1902 silenzioso +per tutte le forme d'arte letteraria. + +Così i pòmpili seguaci intravisti dal Pirandello guizzarono per altre +acque, dietro altre barche con altri pennoncelli; e l'autore di +_Roberta_ non deve rispondere oggi d'una scuola, ma di un giovanile +tentativo di rivolta, d'un'orgia poetica ch'egli si largì per +divertire se stesso innanzi agli altri. Fu ebbro, liberamente; ruppe +gli argini alla fantasia, lasciandola prorompere, dilagare, infuriare; +parlò di passione e di morte, d'odio e d'amore; cantò la bellezza +femminile, la gioia della vita, la fatalità della morte, la ricchezza +della natura invitta e crudele.... Poi tacque cinque anni, battendosi +tra le fazioni politiche e cercando istintivamente l'impopolarità la +più pericolosa.... L'autore di _Roberta_ non trovò, per questo, non +dico la forza, ma la voglia di fondare una scuola letteraria, e non la +troverà mai. + +Posso andarne mallevadore, perchè l'autore di _Roberta_ sono io. + + LUCIANO ZÙCCOLI. + + + + +ROBERTA + + + + +I. + + +La prima volta che Cesare Lascaris entrò in casa delle due sorelle, il +cielo sfarfallava di lampi infaticabili a levante e a ponente, come +per un'alternativa di colori liquefatti e largamente diffusi sopra una +cupola immensa. + +Roberta era stata ripresa dal suo male. + +Una leggera spuma rosea le era sgorgata dalla bocca, mentre innanzi +alla finestra seguiva col binocolo un vapore, che all'ultima linea +delle acque passava sotto il tumulto dei lampi, sotto il cumulo più +nero delle nubi. Aveva deposto sùbito il cannocchiale, e volgendosi a +Emilia con la pezzuola umida di sangue, aveva detto: + +--Ecco!--rispondendo alla sorda inquietudine, che dalla prima comparsa +del morbo le aveva confitto gli artigli nel cuore. + +Il giorno, levatosi per le due giovani tranquillo come gli altri, +divenne repentinamente funebre; l'uragano addensato fuori, parve ad +ambedue il quadro naturale in cui il dramma doveva svolgersi, e l'aria +pregna di correnti elettriche, solcata dalle luci minacciose, le +avvolse e le fece vibrare di spavento. + +L'Implacabile risorgeva. + +Avevan voluto dimenticarla, fuggendo dalla città , aspirando i germi +vitali nel paesello ligure inapprezzato dal capriccio misterioso della +folla. Tutto della loro vita era stato tacitamente disposto per +raggiungere quell'oblio. Scorrevano ogni giorno lungo tempo sulle +rocce più inoltrate nel mare, fin dove l'onda s'accartocciava +ribollendo passeggiavano adagio, metodicamente verso il crepuscolo, +dov'era men facile incontrare i carri, che sollevavano nugoli di +polvere; la villetta era aperta sempre a finestrate di sole, a fiumi +d'aria pura. Roberta seguiva i consigli dei medici, ed Emilia si +studiava d'allontanarle ogni causa di malcontento. + +Se si fissavan negli occhi per leggervi il medesimo pensiero +inconfessato, gli occhi tentavan sùbito d'esprimere pensieri frivoli e +pieni d'avvenire. Il male sembrava cosa antica, pessimo sogno +pessimamente interpretato dagli uomini della scienza. Guardavano +innanzi a sè, lasciandosi addietro il ricordo della malattia breve e +furiosa, cui Roberta s'era sottratta per una generosità de' suoi +diciannove anni. + +E l'Implacabile risorgeva; e quella spuma sanguigna voleva dire la +Morte, e quei colpi di tosse che riprendevano, erano la Morte, e +tutto; era la Morte, la Morte, la Morte nel giorno denso di luci +minacciose, divenuto il primo periodo d'un dramma del quale +s'ignoravano gli episodii futuri e s'intuiva la fine. + +--Non spaventarti,--disse Emilia con la voce tronca.--Non è nulla.... +Sai che non può essere nulla.... Mando a chiamare il medico... + +Roberta era caduta sul divano, e nell'ombra dell'angolo si vedevan +l'abito turchino a merletti bianchi, il volto cereo ed ovale. Le +braccia erano abbandonate lungo il corpo. Sotto l'atteggiamento +incerto, covava il terrore di chi aspetta un nuovo segno infallibile: +ella attendeva un altro colpo di tosse, un rigurgito di sangue, la +rottura d'una arteria, che la soffocasse in un lago di sangue; poichè +nessuno meglio di lei conosceva tutte le possibilità spaventose d'una +soluzione certa. + +--Sùbito dal medico; venga sùbito; lasci qualunque cosa.... Hai +capito?--ordinò Emilia alla cameriera accorsa.--Sùbito, sùbito, +sùbito.... Vuoi andare a letto, Roberta? Ti aiuterò' io.... Fatti +coraggio.... + +E mentre parlava riprendendo il suo posto innanzi alla sciagura, si +irrigidiva per resistere alla tentazione di fuggire, mandando grida +laceranti.... Piegarsi, prosternarsi brutalmente alla fatalità , +piangere fino al torpore e sentire il tempo uguale, infinito, passare +su di lei e sopra le cose, doveva essere una voluttà divina. + +Ella non era creata per tener fronte alle avversità : con la morte del +marito dopo un anno di matrimonio e con la prima malattia di Roberta, +due volte una ribellione di inerzia era nata in lei; il bisogno di +sfuggire a sè medesima e all'azione, era divampato così furibondo, che +le era avvenuto d'inginocchiarsi a pregare perchè fosse mutata in una +statua dal gesto eterno, dalla insensibilità eterna.... + +Ma si riprese per quello stesso spirito di rivolta, il quale d'ora in +ora aveva forme così diverse; allungò le mani alla sorella e l'aiutò +ad alzarsi, riuscendo a sorriderle. + +Sulla soglia della sua camera, Roberta si arrestò un istante sotto un +nuovo attacco del male; il fazzoletto si arrossò, una sottil bava +sanguigna le scese lungo la connessura delle labbra, si ruppe.... +Allora, sciogliendosi dalle mani d'Emilia, la fanciulla corse al +letto, strappò gli abiti, slacciò i cordoni delle sottovesti, gettò +ogni cosa a terra, fu pronta, e si ricoverò tra le coltri, dicendo +febbrilmente: + +--Vedi, che è proprio il male? Vedi, che bisogna morire?... Non +parlare, hai capito? Non dir nulla.... Il medico, non lo voglio.... Va +via, anche tu.... + +Emilia rimase in piedi presso il letto, fisicamenta assorta nei romori +della tempesta, che dalle sbarre delle gelosie proiettava il suo +livido ghigno nella camera. + +Così, spoglia d'ogni attraenza materiale degli abiti, Roberta era +l'ammalata. + +Sotto l'epidermide bianca, una miriade di piccoli punti rossi, qua +diffusi e là raccolti in nucleo, segnava la persistenza del morbo; il +seno, questa gloria incomparabile del sesso e della giovanezza, era +crivellato dai nuclei rossastri e s'affondava, invece di protendersi +esuberante.... Di quel corpo virgineo avvolto fra le lenzuola, non +rimaneva attenta, vivente, perspicace, se non la testa coi capelli +biondi e disordinati; ma ancòra sotto la pelle della fronte e sulle +guance, comparivano le piccole macchie rosse incancellabili. Gli occhi +erano d'un azzurro vitreo, le labbra tumide, i denti bianchissimi, il +profilo netto e puro, quasi ellenico. Il resto delle sue forme non +aveva linea e valore, se non corretto dalle mani scaltre delle +cucitrici e lusingato dai colori festevoli o ingenui delle stoffe. + +Per la camera semioscura aleggiava un profumo indefinito d'acque +odorose; i mobili modesti delle case d'affitto variamente ricoperti e +senza stile, parevano l'avanzo di diversi addobbi; il letto solo in +mogano lucidissimo era elegante e nuovo. Sui tavolini, sui divani, +s'ammucchiavano i libri rilegati o sciolti, una collezione di romanzi, +da Walter Scott agli ultimi autori russi, che Roberta leggeva senza +posa e senza scelta, fino ad averne l'emicrania. + +Ella era ancòra la fanciulla tipica, angariata e deliziata dai sogni +un po' umoristici del romanticismo; si costruiva in testa una favola +di principi e di re, si assegnava una parte nella favola, mutava e +rimutava gli episodii, vivendo, con qualche residuo dei preconcetti +acquei di collegio, in assoluto ritardo, in voluta contraddizione con +tutto quanto era vita intorno a lei. + +Emilia, seduta a fianco del letto, tenendo fra le sue una mano di +Roberta, stava sempre attenta ai romori esterni, poichè nella camera +era piombato un silenzio di malattia, che la riconduceva a dieci mesi +prima, richiamando a galla i terrori, le stanchezze, le disperazioni +di quei giorni. + +Fuori, a levante e a ponente, i lampi gareggiavano; sulla casa il +tuono si trascinava con lunga eco; di momento in momento, la camera +era infiammata da una vampa lividiccia, cui seguiva il crepitio secco +d'una scarica elettrica. Roberta si drizzava a sedere, guardava Emilia +negli occhi, e ricadeva sui guanciali. + +In quei passaggi di pesante angoscia, esse comprendevano, o +chiaramente o vagamente, che nè per loro nè per altri la vita non +aveva indulgenze, che i benigni non esistevano, e che la lotta non era +solo in grandi giorni di battaglia, ma in tutti i meschini giorni +dell'anno, in tutte le piccole ore del giorno. + +--È finito?--disse Roberta ansiosa.--Guarda se è finito.... Mi fa così + male... + +Emilia andò a guardare, socchiudendo le imposte. Per quanto si vedeva +da quella finestra sul fianco della casa, l'uragano pareva cominciasse +allora. Il monte di Santa Croce era fosco sotto le proiezioni oscure +della nuvolaglia, e la collana d'uliveti che ne discendeva e si +propagava sul versante, aveva preso il colore sinistro e scialbo dei +giorni di tempesta. Le case a tinte vive, secondo il concetto degli +antichi marinai, i quali da lontano volevano riconoscerle e salutarle, +aspettavano silenziose la cavalcata delle nubi, illuminandosi al +riflesso dei lampi.... E a un tratto, per la violenza del tuono, le +nuvole si spalancarono come porte gigantesche e mostrarono il fulmine +ricurvo, dorato, arme classica e divina, che si sfoderò precipitando +dietro la montagna.... Susseguì il vento, la pioggia sferzò, ora +verticale, ora a sghimbescio, a capriccio del vento, e l'uragano si +stabilì sopra il paese. + +--Siamo alla fine,--rispose Emilia, accostando le gelosie.--Come stai, +cara? Va meglio? + +La sorella teneva le palpebre calate e sul volto le era scesa una +maschera di sublime indifferenza per ogni cosa mortale. + +--Vuoi dormire?--soggiunse Emilia con voce più cauta. + +Roberta scosse un poco la testa; ad occhi chiusi sembrava assorta +nell'ascolto del male,--dava tregua o saliva di grado in grado senza +ostacoli?--e il mutismo d'una rassegnazione interamente fisica le +aveva invaso l'anima. Emilia, rimasta a guardarla, fece un gesto +perduto, a sgombrar le visioni di certezza che andavano stringendola +intorno. Con le mani serrate, immobile a' piedi del letto, ella +pensava alla morte prossima; sua sorella doveva morire, forse quello +stesso giorno, soffocata dal sangue rigurgitante nelle caverne dei +polmoni. La fantasia, rinforzata dalla meccanica dei racconti uditi e +delle memorie, dipingeva l'avvenimento, a grandi tratti prima, e poi +ne' particolari più minuti e dolorosi: la donna si sentiva già +piangere e mormorare le parole profonde, dissennate, che echeggiano +inutilmente nelle case tragiche per la morte. Aveva gli occhi fissi al +letto, e lo vedeva vuoto. + +--Vuoi il ghiaccio? Devo prepararlo?--ella domandò, scuotendosi e + avvicinandosi. + +Ma a quel ricordo della malattia antica, Roberta alzò faticosamente le +palpebre e negò con la testa. Emilia le toccò il polso, la fronte, le +tempia. + +--È fresca; non ha febbre. Non ha mai febbre,--mormorò, quasi parlasse +con le visioni di certezza ch'erano intorno.--È la febbre, da temersi. +L'altra volta l'aveva, ed è stata così male. Oggi non ha febbre; è +fresca.... + +E se avesse obbedito all'istinto, avrebbe seguitato, gestendo contro +le ombre del terrore: «--Capite, capite, che non può morire? Si +salverà pure questa volta; continueremo la nostra via, l'una a fianco +dell'altra, come ci siamo promesso.». + +Non era passata un'ora dalla ricomparsa della malattia, ed Emilia +aveva già smarrito ogni senso della vita abituale, quasi soffrisse da +mesi, da anni. La mattinata semplice e monotona s'era dispersa tra le +memorie bianche; la giovane ritrovava in sè medesima lo stato un po' +febbrile, l'espressione laconica, il gesto attivo e silenzioso dei +momenti solenni. + +--Roberta,--disse con l'inesorabile ostinazione della paura,--stai +meglio? Vuoi riposare? + +L'ammalata sbarrò gli occhi cercando per la camera: vide la sorella a' +piedi del letto e la fissò a lungo, ancòra con l'indifferenza serena +di chi è già per altre vie lontane e mute. + +Poi, senza tosse, senza fremiti, recò alle labbia la pezzuola, e +l'arrossò ampiamente. + +--Dio!--esclamò Emilia, accorrendo a sostenerla. + +Il sangue sgorgava, non più roseo ma purpureo, una fontana vitale +entro la catinella che Emilia teneva con una mano. + +--Coraggio, cara, fatti coraggio,--susurrò Emilia.--È una crisi +momentanea, lo sai.... + +Il sangue sgorgava, e le due sorelle s'erano avvinghiate intorno al +busto tenacemente, guardando quella vita liquida, quella morte +liquida, cui alcuna scienza umana non avrebbe potuto arrestare. Emilia +era curva sotto un peso invisibile; Roberta non dava segno di terrore, +ma stava rigida nell'attesa fredda e spaventevole, ritrovata fra le +abitudini delle sue sofferenze. + +La crisi cessò, il sangue ristette. + +--Ti porterò il ghiaccio,--disse Emilia, posando la catinella +insanguinata--Il ghiaccio ti guarisce, non è vero? + +Ma non appena uscita dalla camera, traversando il gran salotto +centrale, Emilia s'aggrappò a un mobile. Libera di naufragare nella +disperazione ampia, senza difese, ella vedeva immancabilmente certa la +soluzione; era destinata a seguitar tutta sola la sua strada, poichè +la compagna le sarebbe caduta al fianco fra breve. E per una satanica +raffinatezza della fantasia, una folla di episodii rosei le corse +incontro; e per malvagia associazione d'idee, ella ricordò alcune +pagine lette sbadatamente o alcuni discorsi distrattamente ascoltati +sulla legge di selezione, sulla matematica necessità della morte +precoce.... La fanciulla era senza dubbio inadatta a sostenere gli +attriti dell'esistenza, e portava in sè le mortali ferite d'una +vecchia razza esausta. + +Ella pareva essere stata concepita in una notte di nevrosi, per un +desiderio fiacco e metodico: imperfetta opera di due creature +incatenate da vincoli legali e fittizii, Roberta aveva già troppo +resistito alle raffiche forti e alle acute brezze micidiali; poichè, +prima di lei, i fratelli erano stati travolti, e dopo lei, Emilia sola +aveva rievocato il buon tipo originario; e dopo Emilia, i fratelli di +nuovo erano tutti scomparsi in piccola età . + +Ora, cotesta differenza di nervi, di muscoli, di forze, aveva più +volte in Emilia risvegliato l'antipatia latente dei sani per i malati, +l'antipatia bruta d'un corpo vivido e fresco per un corpo fradicio e +passo. + +--«Tu ti leghi a un mostro,--le susurrava lo spirito loico.--I tuoi +sforzi non serviranno se non a prolungare un'agonia e a trasmetterti i +germi, dai quali per maraviglia di natura ti sei salvata.» + +E alla sentenza, che sembrava macabramente scritta con le ossa d'uno +scheletro sulla via sperduta dell'avvenire, tosto succedeva la +reazione generosa, esagerata; e per punirsene, Emilia avrebbe dato +intera l'esistenza propria, e contratto volonterosamente i germi della +malattia atroce. + +Poichè il sordo antagonismo non giaceva soltanto in fondo alla sua +coscienza; ma con disperata tristezza erasi dovuta persuadere che +anche nell'anima di Roberta andava cristallizzandosi un rancore quasi +animale contro la sanità e la procacità inconscia di lei, contro il +suo avvenire, contro la facoltà di goder le gioie, cui ella, Roberta, +non avrebbe avvicinato mai.... Certi misteriosi allontanamenti, certi +risvegli di violenta simpatia, nei quali la fanciulla soffocava una +voce imperiosa e sconsigliata, avevano quella sola spiegazione. Mai +come quando le due sorelle si gettavano una nelle braccia dell'altra, +mai come allora eran così fresche reduci dall'odio, mai come allora +avevan sentito passar sulle reni una cosa viscida e molle, che si +chiama ribrezzo. + +Anche in quel giorno in cui lo spavento rinasceva con la tenera +sollecitudine, l'istinto oscuro aveva arrestato Emilia, uscita appena +dalla camera di Roberta: + +--«Perchè ti affatichi?--le fischiava all'orecchio.--L'ha detto ella +stessa: il suo male ritorna e bisogna ch'ella muoia. Vuoi contrastare +il passo a una legge sovrumana?» + +Una scampanellata la richiamò interamente; doveva essere il dottor +Noli, il medico del paese, che con l'esperienza di chi ha visto +innumerevoli casi d'una stessa malattia, aveva fortificato, la sua +teorica mediocre. + +Emilia andò ella medesima ad aprire; la mano tremava d'impazienza, +volgendo due volte la chiave nella toppa, + +Sul ripiano stavano la cameriera e un uomo, che Emilia non ravvisò +sùbito. + +--Il medico non c'era,--disse la domestica.--È andato a Genova; mi +hanno indicato il signore; è medico anch'egli e si trova qui per i +bagni. Ho pregato lui di accorrere; non voleva, ma l'ho persuaso, +perchè il dottor Noli non tornerà fino a domani.... Ho fatto bene? Le +pare?... + +Mentre parlava la cameriera, Emilia aveva dato il passo all'uomo. + +Cesare Lascaris entrò, mormorando un saluto. Emilia gli gettò uno +sguardo: era alto, elegante, bruno in viso; dimostrava alcuni anni più +dei trenta. La giovane lo conosceva per averlo visto in paese qualche +volta. + +--È dottore, lei?--gli domandò bruscamente, guardandolo dritto in +faccia.--Perchè non sta a Genova? Come può essere qui in ozio, se è +dottore?... Si tratta della vita di mia sorella.... + +Cesare Lascaris consegnò l'ombrello gocciolante alla domestica, e +sorrise tranquillo. + +--Se si tratta d'un caso grave, sarà forse inutile perder tempo in +spiegazioni che darò dopo,--rispose.--Non appena giungerà l'amico mio +dottor Noli, gli cederò il posto; ma intanto, se si tratta d'un caso +grave... + +Si fermò, annoiato di dover ripetersi, della diffidenza che +l'accoglieva, della penombra che le imposte chiuse stendevano nel +salotto e che gl'impediva di veder bene in volto la sua nemica; ma +l'abitudine gli smorzò sùbito la voce un po' vibrante. + +--S'accomodi,--offerse Emilia, vergognosa del primo impeto.--Mia +sorella ha avuto stamane uno sbocco di sangue.... + +Allora, innanzi di passar nella camera dell'ammalata, Cesare Lascaris +propose una serie di domande imbarazzanti su Roberta, mentre Emilia a +testa bassa di fronte a lui rispondeva precisa e chiara, con una mal +celata animosità contro l'uomo, il quale aveva diritto a conoscere +ogni fatto intimo della vita fisica d'una vergine. + + + + +II. + + +Uno scoglio scabro crivellato dalle trafitte secolari dei marosi, si +tuffava nel mare ardendo sotto il sole: era uno scoglio grigio, su cui +il piede s'incastrava fra le spaccature; spesso era uno scoglio bruno, +quando la spuma crepitante giungeva a superarlo, colando ai fianchi in +piccoli torrenti lattei. + +Nella cabina drizzata a ridosso delle rocce sovrastanti alla spiaggia, +Emilia vestì l'abito pel mare; un abito tutto candido, costellato di +fioretti d'oro con le foglioline d'oro; i piccoli piedi ricoverati nei +sandali, ella tentò studiosamente lo scoglio che li afferrava come nel +pugno d'un innamorato; s'avanzò, cercò il proprio riflesso nell'onda, +si buttò a capofitto, sparve, riapparve lontana, tagliando con le +braccia nude l'acqua ritmicamente. + +L'acqua! Emilia l'aveva sempre temuta e vi si abbandonava con un +piacere non privo di fremiti.... L'acqua che poteva essere la morte, +l'onda che aveva la forza di dieci leoni scatenati, l'acqua e l'onda +l'attiravano, le parlavano, la cullavano perfidamente, ed Emilia non +sapeva se un giorno non si sarebbero chiuse sopra la sua testa, +eternando la conquista giovanile. + +Il corpo di lei, peregrinando nell'abisso tra le gòrgoni, avrebbe +seguito le correnti sotto il piano del mare; con gli occhi spalancati +avrebbe visto gli scafi delle navi sommerse, i resti dei naviganti +deformi e tentacolari per i filamenti delle alghe.... Laggiù avevan +tomba molti cadaveri d'uomini e di donne, ancòra paludati dalle vele +entro le barche, o avviluppati ancòra tra le erbe viscide.... Ma non +godevano quiete e sentivano la vita mostruosa che pullulava intorno a +loro. + +Pel brivido che quei pensieri le scandevano sulle reni e sugli òmeri, +Emilia si spinse allo scoglio, lo risalì, e in un accappatoio bianco +dal cappuccio aguzzo stette a guardare la superficie maliarda, un po' +gonfia all'orizzonte. Il sole violento bruciava lo scoglio e la +spiaggia; la donna, i gomiti sulle ginocchia e la testa fra le mani, +tornò a imbrancarsi nel gregge silente delle sue fantasie, delle +memorie senza forma, delle sensazioni vibrate a un tratto nel +cervello, le quali parevano uscire un attimo da una guaina di cose +vissute. + +Emilia non era più fanciulla, ma era stata donna per così poco tempo, +che i guanciali del suo letto avevan dimenticato l'impronta d'una +testa maschile e la luce del suo corpo risplendeva nell'alcova +deserta. Era vedova da due anni; ma il desiderio di chiudere la +solitudine dell'anima le faceva sembrar quel tempo assai lontano. + +Aveva gli occhi grigi; i capelli neri avvolti intorno alla testa e +attorti presso le orecchie, davano qualche riflesso d'acciaio. + +Ella entrava sola nel talamo e sola riposava. Le era avvenuto forse di +svegliarsi nella notte e d'irritarsi per uno di quegli arguti sogni, +che non lascian tregua, popolano la mente di fiamme, soffiano sulle +carni; le era avvenuto forse di stendere le braccia disperatamente +nell'ombra, e di piegarsi ad arco sotto lo spasimo del sogno che +sfiora e sfugge.... Ma giungeva l'alba a quietarla, e il torpore +invece del sonno.... Si guardava nello specchio al mattino, e vedeva +sotto gli occhi puri un livido cerchio. + +Anch'ella navigava per un ampio oceano di dubbii; non aveva mai +trovato chi la guardasse senza invidia o senza libidine; stupita che +tutto ponesse capo all'odio o all'amore, avrebbe voluto un senso nuovo +e tranquillo. + +I suoi pensieri sfilavano come una torma di volpi azzurre sul disco +bianco della luna; si disperdevano, s'interrompevano, riprendevano +tutto il giorno fra lo svolgersi isocrono d'una vita femminile +incapace a mutar l'avvenire con la sola forza della propria volontà . + +Emilia era votata al destino, tremendo nella sua indomabile dolcezza, +che aspetta la donna, bella e giovane. Nessuno avrebbe potuto +dubitarne; un altro uomo sarebbe arrivato a conquistarla poichè era +giovane e bella. Doveva vivere le delizie meschine dell'amore; +traversare le foreste millenarie della passione, che tutte le donne +pari a lei hanno traversato. + +Ella non possedeva memorie d'amore, le quali non fossero anche ricordi +di morte. Se si chiedeva chi l'aveva baciata, si rispondeva che chi +l'aveva baciata era morto, lasciando la sua giovanezza in mezzo a un +cumulo di rovine; una chiara fonte in un parco abbandonato. + +Ma da qualche tempo i sogni molestavano la sua alcova deserta, e anche +sotto la selvaggia prepotenza della luce diurna, Emilia avrebbe potuto +stendere le braccia e sentir fuggire nell'aria i fantasmi quasi +afferrabili, divenutile crudelmente familiari. Il corpo roseo tra la +pelurie bianca dell'accappatoio sembrava chiamar quei fantasmi, +nascenti dalla mollizie del bagno, ridenti nel gorgogliare delle +acque, un istante prima così funeste e minacciose. + +Era la vita, l'anima incoercibile della giovanezza, da cui i raggi si +espandevano con lunga chioma di luce; sciogliendo l'accappatoio per +rivestire l'abito da passeggio, tutto il fulgore delle membra +prorompeva, saliva, stupiva ella medesima.... Quante volte non aveva +sentito che la dimane era certa, e la dissoluzione aspettava ogni sua +grazia mortale, così gelosamente ornata di cure assidue? + +Ma il giorno era pigro, lentissimo, in quella campagna marina. Dal +sorgere del sole al calar della luna sembravano passare dei secoli; +dal frinire delle cicale al gracchiar delle rane, era un giorno e +un'epopea di sensazioni. Il mare solo, il cielo solo bastavano per una +sfilata gigantesca di spiriti senza nome. + +La folla aveva dimenticato il piccolo paese. Non v'erano alberghi: +visto dal mare era un gruppo e una distesa d'edifici spinti fino +all'ultimo limite della terra, ove l'acqua spaziava o si drizzava +nella furia delle tempeste. Dietro il vivente ammasso di case si +snodava la strada, che dall'altro lato, verso le colline, aveva alcune +ville non illustri, coi giardini grigi per il predominio degli ulivi. + +E tutti i giorni Emilia tornava, dal bagno alla villetta, ove +l'attendevano Roberta e le piccole cose le quali aiutano a precipitar +le ore: un libro, una lettera, un discorso con Roberta appena +convalescente, una passeggiata per le camere ombrose. Ma, breve come +un lampo o lungo come uno spasimo, imperava il sogno sognato ad occhi +aperti sopra una poltrona a dondolo; e le due sorelle abbandonate +nelle due poltrone, sognavano ad occhi aperti con le mani sulle +ginocchia in atteggiamento da idoli insensibili; mentre quel tempo +precipitava, che esse dovevano piangere in avvenire per l'ineffabile +attrattiva delle cose perdute. + +Dì sera, il giardino era tutto una festa; certi fiori non s'aprivano +se non nell'umidità dell'ombra, ed effondevano un odor vellutato, un +odor misterioso di notte romantica ed antica. Fra i bassi filari degli +aranci, migliaia di lucciole nottiludie trescavano, vibrando i piccoli +lampi verdognoli, alternando la loro luce così, da sembrare la +fosforescenza delle acque sotto i raggi di luna. Erano disposte a +brevi intervalli sapienti; volavano e lampeggiavano ad intervalli, +s'innalzavano fin sopra la casa e ritornavano ai filari degli +alberelli e vibravano la luce mite, che bastava a inebbriarle co' suoi +giuochi puerili. + +Emilia scendeva nel giardino ad aspirare il profumo selvatico delle +notti serene. Coglieva a volo nelle mani bianche e sottili qualche +lucciola sperduta e la posava tra i capelli, ridendo in su, verso +Roberta che guardava dalla finestra. I cani abbaiavano invisibili, sui +colli neri; i palmizii non si muovevano per alito d'aria; il silenzio +massimo non era calato per anco sulla terra, ma già i romori +s'affievolivano a grado a grado. In breve il sonno penetrava negli +umili edifizii, mentre tutte le cose non umane proseguivano il loro +ciclo eterno, senza fatica. + +Ma innanzi al letto, Emilia si chiedeva s'ella pure avrebbe dormito. +Le pareva che inutilmente la sua alcova fosse chiusa: qualcuno vi +passeggiava in ispirito ogni sera. Inutilmente celava il suo corpo +sotto vesti senza linee: qualcuno l'aveva già posseduto in ispirito e +conosceva l'arco mortifero del suo braccio, ove la testa dell'amante +avrebbe riposato presso il seno. + +Le vecchie regole morali che avevano fiancheggiate la sua adolescenza, +e a cui Emilia ricorreva per salvezza, si rivelavano goffe come una +processione di gesuiti attraverso a una folla di donna scarlatte. + +Altre volte, ogni formula imperativa era agevole, un sentiero diritto +per una campagna senza sterpi; ma procedendo, a poco a poco la strada +invasa da viluppi d'erba tenace, si smarriva in una palude di verde +sdrucciolo. + +E le idee scarne assolute dei tempi rosei mutavano in una fuga di +statue, a cui il cuore appendeva corone di rimpianto o di rimorso.... + + +Così, prima che sorgesse il dramma, la giornata simmetrica si +dissolveva nel circolo del tempo. + + + + +III. + + +Mentre Cesare Lascaris percorreva la strada ineguale, a piccole salite +e a piccole discese, tra il villaggio e Pieve di Sori, Emilia comparve +ritornando dal bagno, per un viottolo di fianco digradante al mare. + +Aveva un gaio abito lilla, e camminava con passo così leggero, che non +avrebbe lasciato orma se il terriccio fosse stato di cera liquefatta. +Portava alta la testa, un po' indietro; fra le labbra semichiuse +apparivano i denti candidi. + +Ambedue i giovani eran diretti verso Pieve, a una passeggiata; da +parecchi giorni non si erano visti. Emilia gradì l'offerta +d'accompagnarla. + +Imperava dovunque una molle rilassatezza. La campagna verde, a +sinistra, inturgidiva sotto il calor sensuale; oltre la strada, a +destra, il mare si stendeva ampio; e tra i due azzurri cupi del cielo +e delle acque, una vela, porporina di raggi, somigliava a una svelta +lingua di fuoco. Era uno di quei giorni frequenti, in cui la complessa +vita d'ogni cosa ha una solennità d'indimenticabile concordia; e dagli +umili ai più alti gradi della scala creativa, tutto gioisce d'un +benessere il quale sembra eterno, senza possibilità di mutamenti, +senza ricordi d'altri stati meno giocondi. Nulla rammentava il tempo, +la parabola triste, la decadenza, la morte; era nell'aria una +galoppata di note ilari, un inno d'oblio e d'impassibilità quasi non +crudele per ogni miseria. + +Emilia aperse il parasole bianco a merletti: intorno alla testa e alle +spalle, le sfolgorò uno scudo rotondo, una _parma_ di luce +scintillante. + +Ella sentiva la gioia d'essere tra quella pomposa gioia di vita; +Cesare al suo fianco, ritraendosi un poco, la studiava furtivamente. + +Parlarono, sul principio, di cose leggère, variazioni di temi comuni +cui era troppo difficile sfuggire in quel giorno: la tranquillità +della campagna, i paragoni tra la campagna e la città , furono i temi. +Poi Emilia parlò di sua sorella. + +Percorrevano allora l'ultimo tratto di strada nelle vicinanze di +Pieve; a destra, il muricciuolo di riparo era finito, e sul pendio +scendente alla spiaggia, i pini marittimi svelti s'arrampicavano, +chiudendo tra i naturali intercolunnii le trasparenti chiazze +dell'acqua cerulea. + +Emilia, di tempo in tempo, guardava Cesare in volto, ed egli vedeva i +due occhi grigi sotto le ale delicate delle sopracciglia fissarsi in +lui con espressione di grande fiducia. + +Molte piccole cose significanti erano avvenute, da quando la cameriera +di Emilia era corsa a cercarlo per supplire momentaneamente il dottor +Noli al letto di Roberta. + +Cesare aveva preso vivo interesse alla malattia di questa, aveva +confortato Emilia con parole d'amicizia, le quali eran giunte strane e +inaspettate a lui medesimo; e allorchè Roberta s'era infine potuta +levare, l'opera del buon dottor Noli era parsa alle due sorelle ancor +meno efficace, ancor meno provvidenziale che il soccorso opportuno di +Cesare. + +E,--fra le grandi cose,--dal giorno in cui la malattia aveva fatto la +sua ricomparsa, qualche legame non visibile aveva aggiogato le due +donne alla sorte del giovane; l'invitto soffio del destino aveva +sfiorato le tre esistenze. + +--Dunque,--domandò Emilia, acuendo l'intensità dello sguardo,--Ella +non crede mortale la malattia di Roberta? Fra tanti medici consultati, +non uno mi ha detto chiaramente si trattasse d'etisia.... Se fosse +altro, una cosa semplice? Non è possibile? Mi dica.... + +Cesare pensava all'immancabile fatalità che tutti quanti sono a fianco +d'un ammalato s'ingannino sull'importanza e sui progressi del morbo. +Il bisogno di sperare è testardo nell'uomo; e Cesare aveva udito +parecchie volte i consanguinei negar l'evidenza, e gioire del +miglioramento che precede di ventiquattr'ore la morte. + +--È possibile, senza dubbio,--egli affermò, dopo essersi interrogato e +risposto che non aveva alcun motivo a mostrarsi rudemente sincero.--La +signorina Roberta è assai giovane, e, oltre questo, ogni momento +s'incontrano dei casi di guarigione spontanea. + +--Non è vero?--esclamò Emilia, arrestandosi un attimo.--Essa è uscita +dal letto, passeggia, si nutre volontieri; sta proprio bene.... Come +potrebbe riammalarsi?... + +Cesare lanciò alla donna uno sguardo non visto. Quella fede assurda, +quell'inganno puerile, in cui Emilia cadeva, pel solo indizio che i +moribondi giacciono a letto e Roberta era in piedi, commossero l'uomo, +il quale sapeva l'avvenire. Trovò dolce essere assurdo a sua volta e +negar l'evidenza, come una sfida al domani..... + +--Non dubiti,--soggiunse,--è certo che altre crisi non si +presenteranno. + +--Anche il dottor Noli me lo ha fatto sperare.... Sarebbe così +terribile!--mormorò Emilia, rivedendo con la memoria la giornata di +sangue.--Abbiamo tanto sofferto, l'ultima volta!... ed io ho accolto +Lei in un modo abbastanza strano,--aggiunse mentre sorrideva quasi +umilmente. + +Oh sì, in modo strano; lo pensava anche Cesare, il quale per +l'abitudine di ricercar le cause, da qualche tempo andava studiando le +ragioni che lo avevano indotto, a frequentare la casa delle due +sorelle; e aveva creduto trovarne una, nella orgogliosa necessità di +farsi ben conoscere, di mostrarsi migliore di quanto egli non fosse, +poichè ancòra gli stillava nell'animo la ferita dell'ingiusta +diffidenza. + +Ma pronunziò sùbito alcune frasi comuni, per rassicurare Emilia sulla +impressione di quella accoglienza; ed egli stesso in fondo all'animo +sentiva una curiosa tenerezza per la ruvidità inabituale, che la donna +aveva mostrato nel terribile giorno di paura e di sollecitudine. + +--Roberta è tutta la mia vita,--ella disse.--Quando non vi fossero tra +me e lei così stretti vincoli di parentela, basterebbe la delicatezza +della sua salute per rendermela cara, preziosa.... Per ciò, ho diritto +a sapere, come una madre; ho diritto a non essere ingannata +pietosamente. + +Ancòra la franchezza delle parole piacque al Lascaris, quantunque +fosse ben lungi dal riconoscere quel diritto, o almeno la necessità di +obbedirgli. + +Ella taceva, guardando alcune donne, le quali andavano a rivendere, +con un canestro di pesce o di frutta sulla testa; due carri uno dietro +l'altro, a quattro o cinque cavalli in fila, romoreggiavano +pesantemente, e nella discesa il freno guaiva sui toni più striduli. +Cesare approfittò dell'attenzione ch'ella prestava allo spettacolo +caratteristico, per osservare con qualche agio la sua compagna. + +Appariva tranquillamente superba di bellezza; irradiato dal senso di +equilibrio ch'era in ogni cosa intorno, il volto calmo aveva +particolari squisiti: gli occhi grigi a mandorla ornati di ciglia +lunghe, il naso diritto con piccole narici, la bocca purissima dalle +labbra vive. + +Conservava fresche le linee, che il male aveva atrofizzate o guaste in +Roberta; onde, la figura era snella, la elasticità delle membra era +nel passo libero e ritmico, nei movimenti di grazia, nella stessa +curva del braccio e della mano, con cui sosteneva l'ombrellino presso +la spalla. + +Infine, coi capelli neri, potenti di attrazione, ella risvegliava +l'imagine di una donna orientale, e ancòra molte imagini di obliosa +mollezza in qualche stupendo gineceo. + +--Come si sta bene, qui!--riprese, guardandosi in giro.--Noi volevamo +partir dopo i bagni, ma il dottor Noli.... + +--Certo,--esclamò il Lascaris vivamente.--Sarebbe pericoloso +ricondurre la signorina a Milano durante l'inverno. + +--Per ciò, rimarremo. Ho già prolungato l'affitto per tutta la +stagione invernale.... Il paese è tanto tranquillo.... + +E s'interruppe, aspettando ch'egli dicesse se partiva dopo i bagni; ma +l'uomo tacque, sembrandogli stranamente che l'annunzio avrebbe preso +un significato d'intenzione. + +--Siamo a Pieve,--egli disse, con un gesto alle case, dove la piccola +discesa moriva.--Vuole andare avanti? + +--No; riposo un poco, e poi ritorno. + +Emilia traversò la strada, scelse un rialzo coperto di spessa erba, +verso il mare, e sedette. Cesare restò in piedi, contemplandola. + +--«Com'è bella!»--pensò fanciullescamente. + +Per vent'anni di vita vera, e per dieci di professione medica, egli +non aveva conosciuto se non il piacere comune, e s'era fatta +l'abitudine di ricevere le lettere femminili che parlassero d'una +voluttà testè morta, e ne promettessero altre per la dimane. +Dell'amore, nulla più gli era noto: non gli ostacoli stimolanti, non i +contrasti gravi, non alcuna delle condizioni per le quali la necessità +fisica si purifica. Egli aveva appena assaggiato qua e là , +gustosamente. + +Ma in quell'ora, a fianco d'Emilia, Cesare cominciava a provare una +specie di deliziosa angoscia, turbato dal presentimento del destino. + +--Sì, è molto tranquillo il villaggio,--egli soggiunse,--e ci si +diventa molto pigri. Io non mi occupo di nulla, e non trovo tempo di +scrivere agli amici. + +--Io pure,--disse Emilia sorridendo,--non ho che abitudini d'ozio.... + +Essi erano perduti, dimenticati in fondo al paese. I treni passavano +frequentissimi, trascinando gente ignota a ignote fortune; ma in gran +parte procedevano oltre, e non rimaneva nell'aria se non l'eco d'un +fischio stridente, e qualche latteo globo di vapore. + +A mezz'ora di cammino, a Nervi, la vita era già più intensa; la +rinomanza de' suoi alberghi e la bellezza della sua marina vi +chiamavano ogni anno una varia folla di stranieri, malati d'anima o di +corpo, o abituati a climi tepenti. + +E intensissima, febbrile, tumultuosa, era la vita a Genova, dove +Emilia, per unica distrazione, si recava spesso con Roberta. Lasciata +la carrozza, le due sorelle andavano a passeggio per le grandi vie e +per le viuzze stipate di botteghe, quasi ad un viaggio d'esplorazione, +su per le lunghe salite, a capriccio, felici quando arrivavan da sole +a qualche altura, che dominasse la città , il porto, il mare ampio e +multicolore. Non conoscevano persona, a Genova; non capivano una +parola dei dialetto serrato ed aspro; godevano di sentirsi forestiere, +e di passare a fianco d'una folla che le ignorava; l'andirivieni della +gente, il frastuono dei carri, la sfilata fitta dei negozii, davan +loro l'idea d'un gran mercato sempre in tumulto; e diversamente che a +Milano, ove sapevano a memoria i nomi delle ditte principali, e +credevano sapere tutte le abitudini della città ,--gustavano a Genova +ogni volta qualche cosa imprevista, e osservavano l'ansia della vita +romorosa, estranee come a uno spettacolo. Sul tardi riprendevano la +carrozza per tornare a casa, raccomandando al cocchiere di non frustar +troppo. Esse temevano un poco; ma la gita le divertiva appunto perchè +le discese ripidissime, la strada spesso parallela alla via ferrata, +incutevano un'ombra d'attraente pericolo. Qualche volta, il treno le +sopraggiungeva, rapido e formidabile; e il cavallo, fermo innanzi alle +barriere, drizzava le orecchie, volgeva la testa a guardare. + +Era l'attimo più commovente della passeggiata; le giovani si +stringevano la mano, sorridendo. Il mare pompeggiava, solenne di +quieta potenza; le ville davano al paesaggio la nota leggiadra o +maestosa, incensando l'aria coi profumi dei giardini, e tagliando il +cielo puro coi ricami aggrovigliati o con le punte argute degli +alberi. Di frequente il sole era tramontato, e la carrozza saliva +ancòra l'ultima ascesa tra Nervi e Sant'Erasmo; i monelli sulle porte +schiamazzavano; qualche carro, con le ruote pesanti affondate nel +terriccio, ingombrava la strada, e nella penombra risonavano gli +aizzamenti gutturali degli uomini, i tintinnabuli dei muli e dei +cavalli inarcati a trarre il veicolo. Arrivavano a casa, le due +sorelle, quando già i fanali modesti fiammellavano sul verde cancello +del giardino; correvano, salivan presto le scale, trovavan l'uscio +spalancato e la cameriera impaziente. Sulla tavola lumeggiata da +un'alta lucerna a colonna, la tovaglia, il vasellame, le posate +mandavano bagliori; e la serata cominciava, tutta bella d'intimità . +Non v'erano se non i radi colpi di tosse, che potessero mettere sul +volto d'Emilia una nube fugace.... + +--Vuole che torniamo?--disse a un tratto la donna, alzandosi e +incamminandosi. + +Essi ripresero la via, involuti nella sensazione della complessa +irresponsabilità delle cose, la quale sovraneggiava ovunque. + +--I suoi amici stanno a Milano?--riprese quindi Emilia, più audace +perchè rifletteva sempre troppo tardi. + +--Quasi tutti,--disse Cesare.--Ma veri amici non ne ho: colleghi, +compagni di studii, conoscenze: legami, infine, che non resistono alla +lontananza.... + +Mandò un respiro di sollievo, perchè gli sembrava d'aver detto molto +con la parola _legami_.--«Avrà capito?»--si chiedeva, studiando sul +viso d'Emilia l'impressione della risposta. + +Ed Emilia, che camminava con lo sguardo a terra, parve ergersi più +dritta, liberata da un peso invisibile; alzò gli occhi, incontrò gli +occhi del Lascaris, e si trattenne a forza per non sorridergli. + +--«Com'è bella!»--ripensò questi, un po' umiliato di non trovare altro +per lei. + +Ella non era corpo soltanto, ma uno spirito, un pensiero, un'anima; e +tuttavia dal cuore di lui non salivano con violento impeto, se non +quelle tre parole, che l'avrebbero fatta arrossire, s'egli le avesse +pronunziate. + +Emilia fu punta da un brusco rimorso. Aveva dimenticato Roberta. +Perchè aveva potuto dimenticarla e parlarne tanto poco e non insistere +sulla guarigione inattesa? + +Disse allora, con voce tutta diversa: + +--Dunque, è ben certo, signor Lascaris, che possiamo considerar salva +Roberta? Non v'è pericolo d'una ricaduta, d'un peggioramento +subitaneo?... + +Preso all'impensata, in mezzo a visioni così lontane dalla malattia, +dalla morte, da quella giovanetta, ch'egli considerava col dispregio +compassionevole d'un artista per un bel quadro screpolato, Cesare ebbe +la tentazione abbacinante di gridare ad Emilia: + +--«Non legarti a lei; è condannata. Tu sei per la vita, ed ella è per +la morte. Tu hai i diritti di quelli, che il genio della specie ha +creato a tutela della sua purezza, e Roberta ha i doveri di rinunzia, +che il suo male e il pericolo del contagio le impongono». + +Esitò un lampo a rispondere, e già Emilia s'era arrestata, esclamando +con voce angosciosa: + +--Ma Lei non m'inganna, dottore? Non avrà coraggio di farmi sperare +nell'assurdo, se fra poco?... Non m'inganna, non m'inganna?... + +Il grido confermò Cesare nell'assoluta necessità d'ingannare. Le ansie +precedenti una catastrofe sono tutte inutili, e più torturanti per +l'incertezza del giorno e del modo. S'egli avesse detto la verità , da +quell'ora Emilia sarebbe vissuta in uno strazio continuo, col dovere +continuo di portare una maschera intollerabile di fronte all'ammalata. +Quando l'inganno non fosse stato più possibile, egli l'avrebbe +confortata, dimostrandole la carità dell'antica menzogna. + +Afferrò dunque la mano stesa dalla donna quasi ad implorare, e +stringendola nella sua, rispose con fermezza: + +--Le dò la mia parola, signora, ch'io non dubito dell'avvenire.... La +signorina Roberta è guarita.... + +--Quanto le sono grata!--esclamò Emilia, riprendendo il cammino a +fianco di lui. + +Poscia cedettero senza rimorsi al piacere di parlar di sè, obliando +un'altra volta la fanciulla. Quando passarono innanzi al viottolo +digradante al mare, pel quale Emilia era comparsa e s'era incontrata +col Lascaris, lo guardarono ambedue un istante, e trovarono bellissima +la scorciatoia stretta, impedita qua e là dagli arbusti scortesi. + +Parlarono degli amici, figure scialbe divenute più pallide in +quell'ora di porpora. + +Emilia descrisse le sue conoscenti, sfiorandole con la satira +femminile; Cesare usò la satira maschile, un po' rude, che aveva +talvolta la gravita d'un rancore; e l'iconografia servì a riempire +qualche lacuna, accennando ai luoghi visti in tempi diversi da +ambedue, e alle persone conosciute dall'uno e dall'altra. + +Infine, l'ultimo tratto di strada fu silenzioso, angustiato dal +prossimo breve distacco e dal problema d'occupare la giornata, il cui +inizio era sorto pieno di vibranti speranze, di tremanti desiderii. + +Ammirarono insieme il ponte della ferrovia, a cinque grandi arcate, le +quali incorniciavano cinque enormi quadri d'orizzonte, d'azzurro, di +verde e di casupole: sfida insostenibile alla meccanica arte umana. + +Cesare accompagnò Emilia fino all'ingresso della villetta, +spalancandole innanzi il robusto cancello che cigolava. + +Dall'ombra dei palmizii uscì incontro ai due giovani la figura curva e +malaticcia di Roberta; si avanzava adagio, svogliata, trascinando seco +una folla di disgusti, e fra le mani teneva un gran libro di racconti +fantastici. + +La fosforescenza, ch'è nel sorriso e intorno al corpo degli +innamorati, si spense tosto intorno a Cesare e ad Emilia. + + + + +IV. + + +Da quel giorno, i pensieri di Cesare Lascaris si fecero così duttili e +balzani, ch'egli avrebbe potuto comporne un facile poema, se avesse +avuto l'espressione letteraria e la pazienza d'arrestare gli +scoiattoli molleggianti sulle branche della fantasia. + +La fantasia gli divenne più elastica, e dovunque gli presentò visioni, +lo deliziò coi gesti ricordati della donna e con la melodia della voce +femminile; il paesaggio gli riapparve asservito alla bellezza di lei; +più che quadro, umile cornice. + +E visse tra una flora mortifera di figurazioni sensuali. + + +Erano gli occhi grigi, ch'egli prediligeva? E i capelli bruni, e la +giovanezza, e il corpo alto, sottile? Sì, era tutto questo. + +Nell'animo di lei voleva un'indefinita stanchezza, come per atavismo? +Voleva quell'ingenuo senso della vita, che disarma una donna e la dà +intera all'uomo capace di dominarla? Sì, tutto questo voleva. + +Ma tutto questo era in colei, la quale il destino gli aveva offerto +nella solitudine della mite campagna. La sua vista gli aveva dato una +tortura insoffribile. + +Sarebbe dovuto passare per la solita trafila, prima di giungere a lei? +Aprirle le braccia, non doveva bastare? Si sarebbe offesa, s'egli le +avesse chiesto un bacio senza averle mai parlato d'amore? La sua +bellezza l'attraeva così, ch'egli aveva vergogna di perdersi in lunghe +e successive preghiere. + +Perchè non comprendeva ch'egli l'avrebbe amata sempre? Qualcuno +intorno a lei, poteva farsi amare e rapirla? + +Essa era tutti i profumi più voluttuosi, tutti i suoni di una lenta +orchestra invisibile, tutta l'iride dell'amore, tutte le promesse dei +paradisi orientali. + +Egli doveva dirle che per lei avrebbe dato il suo sangue, la sua vita, +il suo orgoglìo; che avrebbe abbandonato gli amici, sfidato il mondo, +portato superbo il più greve giogo da lei imposto; che avrebbe +rinnegato ogni fede, e avrebbe avuto la sua sola fede, la sua +religione. + +Sì, tutto questo doveva dirle; farla sorridere e pensare, turbarla, +agitare le sue notti con visioni ardenti. + +Ch'ella non avesse più requie se non fra le sue braccia. + +Che gli giungesse assetata di voluttà . Il bacio dell'uomo le avrebbe +comunicato un sì lungo spasimo di piacere, da toglierle la +percettibilità d'ogni altra sensazione; e il suo corpo si sarebbe +piegato, contorto, allacciato a rosee spire sotto le labbra di lui. + +Non doveva essere più nulla di conosciuto, se non una splendida forma +armonizzata dalla passione. + + +Ma eran parole o intricate formule di magìa, capaci di denudare colei? + +Dove le avrebbe egli scoperte, in qual lingua, fra quali documenti di +anime appassionate? + +Era dunque possibile che le agili e bianche dita salissero al corpetto +e intonassero la sinfonia classica dei bottoni che si slacciano? + + +E tuttavia qualcuno l'aveva già posseduta.... Quale uomo? Un uomo +scomparso, travolto nell'eternità , lasciando ad altri, per altri, il +fiore da lui appena schiuso e intravisto.... Ma da tempo sì +lontano--(la voluttà più astuta non lascia traccia se non in ricordi +simili a pigmei, i quali corrano dove son passati i giganti)--da tempo +sì lontano, che il corpo della donna era puro, immemore, e i frutti +del suo seno avevano obliato le labbra tremanti del maschio. + + +A pranzo in casa di lei, un giorno Cesare potè contemplarla +perdutamente e vivificar le limpide acque della fantasia, in cui +l'imagine d'Emilia si rispecchiò senza più timore di venir cancellata. + +Fu un pranzo al chiaro di luna, perchè cominciato assai tardi +aspettando il dottor Noli, che giunse nella penombra del grasso +pomeriggio estivo. La luna, sorta dietro le rocce di Portofino, +interamente rossa in un guazzo rosso a filamenti, era nell'ascesa +diventata a mano a mano pallida, aveva preso la sua espressione di +bamboccio anemico e imbronciato. Al momento di chiuder la finestra e +d'accendere, i raggi entrarono inattesi, le lampade furono +dimenticate, e il pranzo continuò tra il pulvìscolo argenteo. + +In faccia a Cesare, Emilia apparve quasi un busto marmoreo. + +Pel cielo correvano alcune nuvole fioccose; non velavano ma attutivano +il raggio, facendolo più molle e più serico. La luna restava sullo +sfondo cilestrino a guardar dolente le nubi che sfilavano, +disperdendosi in forme rapide e balzane. + +Emilia si levò, mentre sull'astro le nuvole gettavano il velo +traslucido; e si rivolse a prendere un Trionfo d'argento che non +avevan ricordato di porre in tavola. Ritta allora così, col Trionfo +carico di tonde pesche mature e di grappoli d'uva ricadenti, la donna +si fermò innanzi alla finestra, giusto nel punto in cui succedeva alla +gradazione della luce pulviscolare, una più tenue e morbida. Fu +illuminata intera, tra una gloria di bianco lucido, di bianco latteo, +e di bianco....; parve più alta, la testa cinta nel diadema di +nerissimi capelli, gli occhi grigi dilatati dalla notte; una divina +statua. + +Cesare fu preso dal bisogno istintivo di parlar sottovoce, d'ascoltar +qualche racconto strano e cadenzato, il quale, come un fresco +ragnatelo d'argento, gli avvolgesse il cuore.... + +Si rattenne a pena dall'esprimere l'idea bizzarra, per quei due, +Roberta e il dottore, che continuavano a vivere la vita normale. Ma +ebbe il sottil gaudio di penetrar lo spirito d'Emilia, di sentirlo +inebbriato dalla scena fantastica. Anch'ella era lontana dalla vita +normale, in quella sera avvolta nel ricco manto della luna; quasi il +pulviscolo bianco le fosse passato attraverso le carni, dando +all'anima di lei una luminosità maravigllosa, una chiara gaiezza, +quasi ella sorgesse formalmente e sostanzialmente nuova da un bagno di +liquidi metalli....; mentre il dottor Noli e Roberta parevano due +livide caricature, che assistessero senza sospetto al mistero della +duplice ebbrezza, spellando gravemente le turgide pesche succose.... + +Quella fu la scena prediletta in cui Cesare volle conservare +l'immagine di Emilia, e le limpide acque della fantasia la ritennero +poi per sempre, in uno specchio senz'appannature. + + + + +V. + + +Roberta si svegliava di notte improvvisamente e si ascoltava +respirare: il respiro era tranquillo; sotto la scapola sinistra, il +dolore sordo non rodeva più. Se le piccole macchie rosse, i nuclei di +macchie sul petto e su le spalle non avessero rammentato la minaccia, +il gran male sarebbe parso dominato per intero. + +Ma erano tuttavia frequenti le notti d'insonnia con la paura +dell'oscurità , in cui s'annidavano i pensieri che durante il giorno +non osavano prender figura e avvicinarsi. + +Roberta stava distesa sul letto, ad occhi aperti; le visioni +pispigliavano nell'ombra, e se ne udiva il passo cauto o il volo +maligno d'arpia; qualche inesplicabile romore nella camera o in +giardino dava tal brivido alla fanciulla, che le tempia le +s'imperlavano di sudore, ed ella era incapace d'allungar la mano ad +accendere il lume. + +Talvolta, lungo tutto il litorale, per tre giorni e tre notti di +sèguito urlava il vento; soffiasse dalla montagna o sibilasse dal +mare, aveva una voce straziante d'assassinato, una voce furiosa di chi +scuota la porta per ripararsi, e negli intervalli, una flebile voce di +sarcasmo, la quale prometteva nuovi assalti, nuove grida, nuove +violenze. + +La fanciulla dimenticava le proprie angosce e viveva con l'anima al di +fuori, in ispirito nella campagna, tra le chiome convulse degli +alberi, che disperatamente si torcevano e ricadevano nell'aria. + +Quando aveva ben teso l'orecchio ad assicurarsi la sinfonia notturna +non fosse soprannaturale, accendeva il lume e si guardava in giro. La +consolavano un poco gli oggetti con le loro forme conosciute, la +tavola, il divano carico di libri, il cassettone su cui posava un alto +specchio; ma a confortarsi meglio, scendeva dal letto e correva a +scrutar dalla finestra. + +In quel mezzo-nudo virginale, l'unica bella cosa era la camicia dalle +tinte pallide, coi merletti intorno alle maniche e al collo, col +monogramma dominato da una coroncina senza significato gentilizio. +Sotto il tessuto azzurro si ricoverava la magrezza ch'era quasi +deformità , e fuori balzavano due spalle pungenti: due mani allacciate +con forza intorno all'esile busto della giovanetta, avrebbero potuto +ritorcerlo come un virgulto. + +Ella guardava dalla finestra in giardino, cercando distinguere +attraverso la tenebra. + +I confusi moti dei due palmizii rispondevano all'urlìo più accanito +del vento, al rombo più profondo del mare; v'era dunque la logica dei +fenomeni e nessuna vittima umana rantolava presso la villa, come +pareva. + +La cosa era semplice ma rassicurante; e aprendo l'uscio della propria +camera, la fanciulla volgeva l'attenzione al silenzio della casa; di +là dal gran salotto centrale, la camera d'Emilia aveva la porta +spalancata, la soglia rischiarata mollemente da una rosea lampada +notturna. + +Emilia godeva di tale incredulità per ogni cosa non verisimile, che +qualche volta Roberta n'era offesa; l'equilibrio de' suoi nervi era +assoluto e le avrebbe permesso di addormentarsi alla porta d'un +cimitero; gli usci bene assicurati, Emilia non temeva nulla di +soprannaturale, e non ammetteva ciò che sfuggiva alla logica. + +Una notte in cui aveva udito lo scricchiolìo lento dei mobili, e il +passo cauto, e il volo maligno di visioni febbrili, Roberta balzò dal +letto e corse alla camera della sorella. + +La lampada proiettava sopra Emilia dormente un raggio opaco e calmo; +gli occhi chiusi con le nere ciglia abbassate, la bocca chiusa con le +labbra raccolte a un'immobilità statuaria, le braccia nude e composte +lungo i fianchi, indicavano una pace secura, la vittoria della +giovinezza su gli abituali sogni voluttuosi. Si sarebbe detto ch'ella +si fosse abbandonata al sonno quasi sopra le acque inesplorabili e +serene d'un gran fiume che conducesse al nulla.... + +Roberta indugiò un istante a contemplarla, tra il rispetto e +l'invidia; ma mentre stava per tornare alla sua camera, rammentò +d'averla lasciata oscura, e si decise. + +--Emilia,--disse cautamente,--Emilia, Emilia....--posando una mano sul +braccio della sorella e pensando che se qualcuno avesse chiamato lei +Roberta nella notte, ella avrebbe gettato un grido dì spavento. + +Ma Emilia si drizzò a sedere, uscendo dal sonno per entrar con agile +prontezza nella realtà , senza stati intermedii. Le due punte dei seni +urgevano vigorosamente la camicia, quasi visibili; e le lenzuola +abbassate scoprivano la linea del busto fino ai fianchi. + +--Sei tu?--chiese con la voce velata.--Che vuoi?... Non ti senti + bene?... + +Roberta esitò, ancòra in contemplazione di quel bianco volto sotto le +trecce nerissime, di quegli òmeri giovanili e freschi; pensò che sua +sorella avrebbe potuto lasciare il letto così, vestirsi, e comparire +fra la gente, senza nemmeno rinfrescarsi il viso. + +--Non hai udito un romore?--disse la fanciulla.--Un romore strano? + +--Quando mai? Non è possibile: tutti gli usci sono chiusi.... + +Roberta crollò la testa a quell'argomento di prammatica: Emilia non +ammetteva i romori se non quali indizio di fatti comuni e di persone +vive. + +--Avrai udito schioccar la frusta sulla strada,--ella riprese +sorridendo.--A quest'ora ci son sempre dei carri che passano.... + +--No.... Infine, ho paura,--dichiarò l'altra, più inquieta per quelle +ipotesi, ch'ella aveva già fatto e aveva dovuto respingere....--Ho una +paura terribile.... Mi permetti di dormire con te?... Solo fino a +quando si rifaccia chiaro, solo fino all'alba.... + +Gli sguardi d'Emilia non seppero dissimulare e percorsero tutto il +corpo infermiccio della sorella, il corpo madido d'un mador +contagioso. L'istinto non affievolito dalla vita diurna si ribellò +all'idea d'un sacrificio senza ragione, per le paure infantili della +ragazza. E, come a spegnere l'espressione di turbamento, girando +incerti gli occhi per la camera, Emilia rispose: + +--Che pazzia, cara? Che cosa ti passa per la testa? Sai pure che non +c'è nulla, nulla affatto a temere.... E poi, non abbiamo mai dormito +insieme.... + +Ma Roberta aveva afferrato lo sguardo e l'aveva compreso con la +sagacità dei malati, sempre vigili a quanto può consolarli e a quanto +può ferirli.... + +--Hai paura?--disse con un gesto di sdegno, serrandosi nelle +spalle.--Hai paura di prendere il mio male, non è vero?... di diventar +brutta?... Non disturbarti: vado via.... + +Trovò nell'umiliazione il coraggio per sfidare le notturne +inquietudini, ed uscì prestamente, s'inoltrò nel buiore delle altre +camere, senza curar la sorella, che aveva steso un braccio a +trattenerla. + +Emilia restò a sedere sul letto qualche tempo, meditando gli argomenti +offerti dall'istinto egoistico per giustificare il suo rifiuto: poi si +vinse, e gettò da un lato la leggera coperta. + +Nella fretta e nel bisogno di buttarsi qualche cosa su le spalle, +afferrò l'accappatoio bianco che giaceva sopra una sedia. Aveva, +l'accappatoio, una sottil fragranza di mare e di sole; conservava fra +le pieghe i sogni luccicanti pullulati dalla mollizie del bagno; era +un emblema di salute e di vigor giovanile. Emilia lo spiegazzò fra le +mani e lo indossò con furia, quasi tentasse far tacere quei ricordi +carnali. + +Quando fu nella camera di Roberta, il singhiozzo prolungato e sommesso +della ragazza la guidò fino al letto, e trovatala nel buio, si chinò +ad abbracciarla. + +--Perdonami,--disse Emilia;--mi hai colta nel sonno e ti ho risposto +bruscamente; non sapevo quel che rispondessi.... Vedi che sono qui, +ora?... Ti domando scusa.... + +Meglio sarebbe stato il fatto di coricarsi vicino a lei, di +consolarla, rassicurarla così; ma non appena presentatosi quel +pensiero, l'istinto lo combattè con tutte le forze, come un sacrificio +inutilmente dannoso e forse inapprezzato. + +Roberta, aggomitolata e lagrimosa, massa oscura nell'oscurità più +tenera del luogo, non disse parola; Emilia, cercata una sedia a +tastoni, la trascinò presso il capezzale, e vi si sedette, +raccogliendosi intorno l'accappatoio. + +Non pensò ad accendere il lume; rimase immota, sentendo calar sul +cuore l'ingiustizia della sorella, che non le aveva aperto sùbito le +braccia. I suoi occhi fissavano la giovanetta oscura e singhiozzante, +o vagavano tra le forme volubili del nero, desiderando invano che il +quadrato della finestra s'illuminasse a poco a poco della tenue alba +estiva. + +Il sonno era svanito. Emilia riprese a parlare, e le parole fluivano +nel silenzio notturno, vibranti e squillanti sotto l'onda +d'un'irritazione contenuta. + +--Suvvia, Roberta,--disse,--perchè continui a piangere?... Perchè hai +paura di tutto, come una bambina? Bisogna essere meno deboli, più +ragionevoli.... Non ti è mai venuto il dubbio d'essere ingiusta, con +me? E tuttavia lo sei, lo sei troppo.... Io non ho fatto nulla di bene +perchè conto poco sul tuo animo.... Ti ho dato solo dei consigli: ti +ho pregato di condurre una vita più attiva, di non rimaner l'intero +giorno nella tua camera, di non leggere fino a indebolirti; ti ho +pregato di tante cose semplici, che pure ti avrebbero giovato.... Ma +tu sorridi, quando parlo io; la mia buona volontà si spezza contro la +tua diffidenza.... Non ti sembra, Roberta, ch'io abbia diritto a +vivere una vita mia? Ora, invece io vivo solamente della tua, mi trovo +inceppata, schiava, ho sempre timore di spiacerti.... Non me ne lagno; +sarei felicissima se tutto questo avesse un resultato.... nella tua +affezione, per esempio.... Quando sono rimasta vedova.... + +Il ricordo che le si presentava così repentino l'arrestò a un tratto +perchè le doleva crudelmente. Ella era stata moglie innamorata, più +che affettuosa; l'amore era conseguito dal bisogno di trovare un senso +nuovo intorno a sè, il quale non fosse parso desiderio volgare; e +mentre l'uomo intendeva a crearle l'esistenza sognata, la morte era +sopraggiunta, e ogni cosa erasi ridotta a parvenza d'un'idealità +intravista, d'una rarità avvicinata e scomparsa... + +Roberta non piangeva più, ma raddoppiando d'attenzione, tentava +figurarsi il volto e l'atteggiamento d'Emilia. La cercò a lungo con lo +sguardo senza muoversi e scoperse infine una forma chiara, diritta; +ascoltò il rimprovero, pensando che le parole erano inutili e rimaneva +il fatto, il ribrezzo mal celato; s'indugiò con gli occhi a quella +forma quasi chiara e diritta, indovinando l'ombra scesa sulla fronte +della donna. + +--Quando sono rimasta vedova....--continuò Emilia, dolorosamente +colpita che Roberta non l'avesse interrotta e l'obbligasse a compiere +la frase,--io ti ho promesso di non allontanarmi da te, e tu mi hai +promesso la tua affezione più devota.... Dovevamo percorrere la nostra +via insieme, veramente da sorelle.... Io non ho ancòra nulla da +rimproverarmi.... E tu, Roberta? Non hai nulla da rimproverarti? Ti +sembra di amarmi quanto ti amo io?... Roberta?... Non mi ascolti?... +Non vuoi rispondere? + +Allungò la mano vivamente, incontrò sul tavolino la candela e +l'accese.... + +La fanciulla appoggiava un gomito al guanciale, stando coricata di +fianco sopra le coperte; alla luce inattesa si rannicchiò dentro la +camicia per nascondere le gambe smagrite. Ella andava macchinando +molte ragioni da obiettare, molte dure e taglienti parole, che avrebbe +pronunziato senza ritegno col favore dell'oscurità ; ma il lume acceso +le smagò l'energia necessaria, e le ragioni e le parole si dispersero. + +Guardò di nuovo Emilia avvolta nell'accappatoio bianco, da cui +sorgevano il collo tornito e la testa fiorente di vitalità ; le gambe +chiuse nelle calze di seta nera erano accavallate l'una sull'altra; e +i piccoli piedi, seminascosti in piccole pantofole rosse. Quello +spettacolo di giovanezza, quella giovanezza piena, la quale pareva +dicesse:--«Io sfiorisco lentamente qui, ma qui non dovrei essere, e il +mio destino è più forte d'ogni calcolo pietoso,»--riattizzarono in +Roberta l'energia per le parole amare. + +--Ecco,--rispose chinando la testa a osservarsi le mani, perchè non +osava sostenere lo sguardo interrogativo e dolente di Emilia,--senza +dubbio quanto tu dici è vero; ma io non ti aveva chiesto di ricordarmi +i tuoi beneficii.... Mi sentivo male, stasera, e avevo paura.... Sai +che io sono una sciocca e non ragiono bene come te.... Avevo paura, +son venuta nella tua camera, e tu mi hai mandata via.... + +--Ma è falso, Roberta! + +--No, non è falso: mi hai mandata via.... Perchè? Potresti dirmelo, tu +che mi ami tanto, potresti dirmi il motivo pel quale non mi hai +concesso di passar teco la notte? Non è forse perchè ti faccio orrore, +perchè sai che la mia malattia è probabilmente contagiosa; perchè hai +ribrezzo di tua sorella, infine?... + +--Roberta, che cosa dici? + +--Hai ribrezzo di tua sorella, e sei stanca di doverle prestar le tue +cure.... Tutto ciò, io l'ho capito, l'ho visto ne' tuoi sguardi, non +soltanto questa notte, ma da tempo, dal giorno in cui ti è venuto il +dubbio ch'io fossi tisica, tisica, tisica!... + +Nello sforzo di lanciare le terribili parole, s'era spinta innanzi col +busto, protendendo il collo scarno; e coi capelli sciolti per le +spalle, arruffati sugli occhi, sembrava una magra femmina selvaggia +che gettasse un grido lugubre nella notte; di sotto gli archi +sopraccigliari saettava una corrente d'odio. + +--Ascolta, Roberta....,--disse Emilia, sgominata dalla subitanea +trasformazione della giovanotta in una energia fisica, urlante di +rivolta e di dolore. + +--No, tutto questo mi fa peggio di qualunque malattia,--seguitò +Roberta senza curare l'interruzione.--Sei venuta a rassicurarmi, dici, +e resti lì, inchiodata sulla sedia, studiando di non avvicinarti.... +Se ti chiedessi di stringermi forte fra le braccia, di mettere le tue +labbra sulle mie, rifiuteresti inorridita.... Sei la mia condanna, tu +che mi vuoi bene...! Ah sì, i medici mi confortano, mi dà nno a +sperare, ma io vedo che le loro parole sono false, perchè tu me lo fai +capire ad ogni istante, me lo dici ogni giorno, ch'io sono ammalata +per sempre.... E non hai compreso, Emilia, non hai compreso che io non +voglio morire? che ho il terrore della morte, che non posso dormire +per quell'idea? Voglio vivere, vivere, vivere, come te, come gli +altri, perchè sono giovane, perchè ne ho il diritto, perchè.... + +E senza compiere la frase, spalancando, le braccia nell'aria +disperatamente, mandò tale un grido di rabbia e di desiderio, che +Emilia balzò in piedi quasi una scudisciata le avesse lacerata le +carni.... Corse a Roberta, la strinse pazzamente al seno, +appoggiandone la testa sulla propria spalla. + +--Roberta,--mormorò quasi con febbre,--Roberta, non è vero che sei +malata e ch'io ho ribrezzo di te! Come hai potuto supporre?... Vuoi le +mie labbra, vuoi che ti stringa così? Senti che ti bacio? Senti che ti +chiedo perdono, se ti ho dato, motivo a dubitare di me? Dormirò con te +questa notte, dormirò ogni notte con te, purchè tu mi creda...! +Aspetta.... + +Con la mano che non sosteneva il corpo di Roberta, Emilia slacciò i +cordoni dell'accappatoio e adagiò la fanciulla per coricarsi a fianco +di lei; ma Roberta era pallida e anelante, e la donna tacque a un +tratto, e si chinò a guardarla spaurita.... + +--Roberta,--disse,--ti sentì male? + +--No,--rispose la giovanetta,--ma sono stanca: ho bisogno di riposare; +lasciami sola.... + +--Che paura mi hai fatto, bambina! Perchè mi hai detto tante cose +tristi? Hai voluto punirmi? + +Emilia stava in piedi accanto al letto. Roberta, aggomitolata nella +camicia azzurra, fissando gli occhi in alto, coi capelli sparsi +sull'origliere ascoltava giunger di fuori il ritmo quadruplice d'un +treno, il quale passava soffiando nella tenebra dei campi, lungo la +tenebra del mare. + +--Bisogna resistere alle cattive idee,--continuò Emilia;--ho parlato +di te l'altro giorno al signor Lascaris: e anch'egli mi ha detto che +tu sei guarita.... Guarita, capisci? + +--Oh, il signor Lascaris dirà tutto quanto vorrai,--osservò Roberta +con un riso stridulo.--Il signor Lascaris non sarà mai sincero con +te, ed io non credo a lui, come non credo agli altri.... +Guarda,--aggiunse, facendo uno sforzo per tornare a sedersi sul +letto e rimboccando una manica della camicia,--guarda come sono +ridotta, come sono divorata dal male.... Ti paion queste le +braccia, il petto d'una ragazza di diciannove anni?... Non vedi +quante macchie? Fin che queste macchie non spariscano, io sarò +malata, avrò la morte qui dentro,--e si toccava il seno con le mani +febbrili.--Il signor Lascaris, il dottor Noli, tutti possono ben +parlare: nessuno oserebbe dire a me o a te, ch'io debbo morir +presto.... + +Si raccolse per seguire a testa bassa l'eco della frase spietata, che +le risonò nell'animo quasi non l'avesse pronunziata ella medesima. + +La luce gialla della candela le stendeva sul volto una maschera cerea, +in cui gli occhi vitrei diventavano traslucidi e i capelli biondi si +snaturavano in un pallidissimo color d'ambra; la camicia cilestrina +così mite e ridente sopra un corpo rigoglioso, era sinistra su quel +corpo magro, pareva un drappo ilare avvoltolato per ischerno intorno a +un rigido fantoccio. + +Emilia s'era collocata di fianco sul letto, a viso a viso con la +sorella, e la guardava inquieta. + +--Non agitarti di nuovo,--ella pregò,--non esaltarti, non è vero nulla +di quanto tu dici.... + +--Morire, morire, capisci?--continuò Roberta.--Devo morire, presto. Tu +non credi alla morte; tu l'hai dimenticata, perchè sei sana, sei +bella.... Vedi come sei bella,--proruppe in aria di corruccio, mentre, +allungando le mani, apriva ad Emilia l'accappatoio già sciolto, e le +additava il collo rotondo, i seni tondi e duri, che si delineavano, +perspicui sotto la camicia. Emilia si ricoperse vivamente.--E anch'io +avrei voluto essere bella, e piacere.... Ogni cosa è per voi, che +siete belle e forti.... Io devo morire, morire! + +La voce, dopo essere stata mordace, era divenuta sommessa, +desolatamente triste, ed Emilia non osò più resistere. Ella s'era ben +detto che doveva consolar la sorella e farla sperare e vincerne i +fantasmi; ma dove trovar le parole di conforto, le quali valessero +quelle parole disperate, e le superassero? Tacque; poi lentamente, +anche la voce di Roberta s'abbassò a un mormorìo lamentoso: + +--Avrei voluto essere bella, e devo morire.... Non ho più nulla per +me: non posso nemmeno respirar l'aria che respiri tu, e goder l'ombra; +devo andare in cerca del sole.... + +--Fatti coraggio, Roberta; sono, idee....--tentò ancòra Emilia. + +--Ho paura della morte.... + +--Perchè vuoi renderci tristi? Sei guarita.... + +--Ho paura della morte, e ogni giorno, essa può entrare in questa +camera.... + +--Sei così giovane.... La giovanezza è una forza... + +--Quanti muoiono giovani! E come, come, dovrò morire? + +--Roberta, Roberta, non esaltarti. + +--Ma sono disperata! Non senti la disperazione nelle nostre parole? + +--È la notte; domattina tornerà la speranza. + +--Sarà peggio; e la morte continuerà il suo cammino, mentre noi +aspetteremo la vita.... + +--Silenzio, Roberta.... Pensa a domattina, col sole, col mare calmo e +illuminato.... + +--Tutto questo è così indifferente al mio male! E nessuno, anche i non +indifferenti, potranno giovarmi: dovranno assistere alla mia morte, +senza stendere la mano per allontanarla d'un'ora.... + +Nascose il volto tra i guanciali, piangendo liberamente; Emilia le +passò le braccia attorno al busto, mettendo il capo presso il capo di +lei. + +Così piansero a lungo, rischiarate dalla luce giallastra della candela +elle si consumava: e l'alba trovò le due donne discinte, che parlavan +della morte, a testa china sul medesimo, guanciale. + + + + +VI. + + +La notìzia fu annunzìata con tanto ingenua serenità , che nessuno +avrebbe supposto fosse falsa. Per sospettarlo, bisognava conoscere +l'indole impulsiva di Roberta, la quale non trovava nulla così dolce +quanto inventare un fatto o raccontare una bugia. Qualche volta +rimaneva ella medesima colpita dalla propria abilità , dalla +spontaneità incomparabile con cui repentinamente, minutissimamente, +sapeva esporre una lunga favola di sua creazione; e in un attimo +stendeva una rete di menzogne inutili, sbizzarrendosi a saldar +l'allacciatura dei nodi, che potessero resistere a qualunque sforzo +d'obiezione. Spesso con Emilia aveva fatto il giuoco infantile, ma lo +aveva concluso con una risata, gettando le braccia al collo de la +sorella, e dicendole:--«Non è vero. Ho inventato tutto, per +divertirmi.» + +Con Cesare Lascaris lo esperimentò un giorno in cui era piena di +speranze e si sentiva bene e aveva voglia di ridere a spese di +qualcuno. D'altra parte, Cesare non le piaceva: era bruno, coi tratti +del viso irregolari e forti, senza barba, ed evidentemente magro quasi +quanto lei. + +--Mia sorella è uscita per il bagno,--ella disse non appena l'uomo +comparve in giardino.--Tornerà ' forse fra un'ora. + +Poi, mentre parlavano di cose indifferenti, la fanciulla trovò modo di +farvi sgusciar dentro la notizia falsa, a guisa di parentesi: + +--.... Lei sa che mia sorella è fidanzata, non è vero?... Lo sa?... + +Cesare stava fortunatamente a testa bassa, disegnando sulla sabbia una +serie di circoli concentrici; e sùbito, al colpo non atteso, ricordò +che la professione medica aveva saputo creargli una maschera di calma +impenetrabile, per i casi disperati. + +Sollevò la testa, senza batter palpebra. + +--Me ne congratulo sinceramente,--rispose. + +--Non ne dica nulla a Emilia, però. Forse mi rimprovererebbe.... + +E per qualche minuto la ragazza continuò a parlare, enunziando tutte +le particolarità del fidanzamento. Si trattava d'un giovane signore di +Milano: il matrimonio sarebbe avvenuto nell'ottobre prossimo, in +Riviera, perchè Emilia non voleva abbandonar la sorella un sol giorno; +quanto a lei, Roberta, sarebbe rimasta presso gli sposi. + +Cesare ascoltava immobile, non accorgendosi che dalle mani gli era +scivolato il portasigarette di tartaruga ed era caduto a terra. +Guardava la ragazza, scoprendole a un tratto qualche espressione +profondamente femminile, che gli era sempre sfuggita. + +Con una gamba sull'altra in modo da lasciar vedere un po' delle calze, +con le braccia aperte sulla spalliera della panchetta rustica, la +testa portata indietro, le ciglia socchiuse, Roberta era in quel +giorno e in quell'atto molto sessualmente femmina, emanava +inconsapevole un'acredine sensuale, eccitava una cupidigia di violenza +bruta. + +Il giovane aveva tentato a più riprese di sviar l'argomento; ma +Roberta era inflessibile, quantunque la mancanza d'obiezioni da parte +dell'ascoltatore le togliesse il meglio del suo piacere; pur tuttavia +seguitò a descrivere il carattere del fidanzato, un uomo eccezionale, +senza confronti. + +Infine, Cesare si alzò per troncare la conversazione, e mise il piede +sul portasigarette, che schizzò in frantumi. Fu la sola prova di oblio +completo, ma fu anche quella la quale divertì immensamente Roberta, +che lanciò alcuni trilli di gioia puerile. + +--Che cosa fa? Che cosa fa?--esclamò ridendo.--È il suo astuccio!... +Se n'era dimenticato?... Guardi come l'ha ridotto! + +Le risatine perlate della ragazza lo ferirono anche peggio. Si chinò a +raccogliere i frantumi, e se li rovesciò macchinalmente in tasca +insieme a un po' di ghiaia e a qualche sigaretta, mentre Roberta +raddoppiava le risatine quasi maligne. + +--Deve star molto bene, Lei, oggi?--domandò Cesare. + +--Sì.... Perchè?--rispose la giovanetta oscurandosi subitamente in +volto,--Come mi trova?...--Sono pallida? + +Tale era l'umile preghiera della voce, che Cesare non ardì spingere +oltre la sua vendetta. + +--Appunto,--si affrettò a dire.--Non l'ho mai vista meglio: ha un +colorito splendido. + +Roberta mandò un sospiro di conforto, e Cesare si limitò a pensare: + +--«Con una parola potrei forse ucciderti.» + +Ma sentì di repente che si svegliava da un sogno, e che tutte le cose +intorno a lui avevano ripreso il loro aspetto comune, laddove per +qualche tempo egli aveva visto il giardino grande come una foresta, e +i filari degli aranci profondi come i sentieri di quella foresta. + +Nauseato, stava per andarsene quando Emilia sopraggiunse; aveva il suo +solito abito, lilla, e in testa portava un cappello rotondo, di grossa +paglia; le mani erano nude. Cesare la guardò appena, rifuggendo +dall'analizzare anco una volta lo spettacolo di bellezza che non era +per lui; Roberta prestamente gli gettò un'occhiata per implorarlo a +tacere; e la conversazione s'avviò con una svogliatezza inabituale. + +--Ebbene, che cosa è accaduto?--domandò Emilia a Roberta, quando +Cesare ebbe preso commiato.--Eravate così confusi tutti e due.... + +Roberta scoppiò a ridere. + +--Ha rotto il suo astuccio da sigarette,--rispose.--Null'altro.... + +Poi, più tardi, in casa, non potè trattenersi e narrò ad Emilia la sua +menzogna. + +--Sono vere sciocchezze,--osservò la donna bruscamente.--Quale +intimità abbiamo noi col signor Lascaris per prendercene giuoco? E +perchè inventare una storia di genere così delicato? È orribile, che +tu non possa vivere un giorno senza dire una bugia, a qualunque costo, +al primo venuto.... + +Parlava con voce un po' alta, mentre andava preparando alla sorella +una tazza di cioccolata di cui Roberta aveva abitudine; ma le sue mani +tremavano, e con un movimento maldestro rovesciò la tazza di +porcellana e la ruppe. + +Per la prima volta, Roberta ebbe a pentirsi quel giorno d'una sua +favola; perchè Emilia andò a rinchiudersi in camera e non si mostrò +fino all'ora di pranzo. Roberta non l'aveva mai vista così agitata: +fosse imaginazione o realtà , le parve che la sorella avesse pianto. + + + + +VII. + + +Si arrampicò per il monte dietro il paese, dove la straducola mancava +del muro, e apparivano, come da uno squarcio, le acque, il paesaggio, +il verde, il grigio. + +Là , Cesare sedette; restò a guardar lo spettacolo fantastico, in una +posa d'attenzione totale, sdraiato sopra un piano d'erba, all'ombra +d'alcuni folti ulivi. + +E lo spettacolo era così raro, che l'uomo ne fu per qualche istante +tutto assorbito, e cominciò a osservar da lontano, avvicinandosi con +lo sguardo a poco a poco fin dov'egli si trovava. + +Da lontano, il mare in un'invasione di luce singolarmente nebulosa e +dorata, aveva smarrito la linea d'orizzonte, unendosi col cielo dorato +e nebuloso; talchè non si sarebbe potuto dire, nella falsa rifrazione, +se le vele piccoline danzassero sul mare, o non piuttosto fossero tra +cielo e mare sospese. In quella sterminata dovizie di luce impalpabile +o dentro le acque animate dal formidabile riverbero, due scogli neri +sorgevano, apparenti e scomparenti a capriccio dell'onda, circonvoluti +da un rigoglio di spuma gialla. Le coste lontane, che nei giorni +d'aria lucida si disegnavano perdutamente, stavan celate dietro il +velario d'oro. Ma verso le rocce violette di Portofino, a levante, le +acque avevan disperso il pulviscolo solare, e una violenta chiazza +azzurra restituiva la solita visione col limite ben netto +dell'orizzonte. Ancòra là , otto o dieci vele bianche, l'una accosto +all'altra, erano farfalle posate con le ale trepide sul pelo delle +acque; e due o tre, più basse, avevano una tinta bruna, quasi la luce +non fosse giunta a tangerle. Così lungi, le imbarcazioni peschereccie, +tenevan forma e significato di giuocattoli; nè si poteva credere +portassero uomini massicci, curvi sul liquido specchio o stesi sulle +tavole umide in aspettazione. + +Poi, ad un tratto, diminuendo di molti gradi la lontananza +prospettica, s'apriva agli occhi di Cesare la costeggiante verzura del +paese, fitta e spessa come un vello, in numerose gamme di colore, in +diverse altezze, da cui s'ergevano, i cipressi cuspidali. E ridenti di +bianco o di rossiccio, le case vivevano tra quel magnifico sopore +della vegetazione, che nell'aria calda non muoveva fronda o foglia. + +Verso oriente era la chiesa bigia col livido campanile, cui +s'aggruppavano stretti attorno gli altri edifici, i quali a mano a +mano andavan poi disseminati in mezzo al verde, spinti fino al mare, +collocati più alti sul lene pendio dei colli; e frequenti balzavan +fuori tra casa e casa i ciuffi di verzura, i ciuffi argentei degli +ulivi.... Dominava il grigio, per i ciuffi degli ulivi e per le lastre +di ardesia che coprivano i tetti. + +Più qua, immediatamente sotto il piano erboso dove Cesare stava, lo +spettacolo era gentile, con due lunghi rettangoli di terra, che un +giardiniere coltivava a rosai; e le rose bianche, opulenti, molte già +sfatte, innalzavano un profumo carnale, potentissimo in quell'aria +pura d'ogni altro profumo. Una cagna volgare abbaiava dietro +invisibili fantasmi, correndo sulla terra grassa a calpestar le foglie +di rose disperse. + +Alcuni romori salivan dal paese: il grido di qualche rivendugliolo, lo +schioccar delle fruste, il lamentio d'uno zufolo stonato; così fievoli +tutti, vaganti nel grande spazio, che la lontananza pareva maggiore. + +Lentamente le scene diverse si mutarono in imagini d'abitudine, per +Cesare che le fissava con lo sguardo pigro di chi medita cose lontane; +assorbivano la sua attenzione fisica, dando libero il corso ai +pensieri. + +La donna amata da lui, era per altri; la plastica di +quell'impareggiabile corpo sul quale i suoi occhi s'eran posati nella +deliziosa trepidanza dell'intuizione, doveva svelarsi intera a un +altro uomo; in un'alcova ignota, la voce d'Emilia sarebbe diventata +intima.... E la sinfonia classica dei bottoni che si slacciano? La +visione della donna soffusa di bianco nel pulviscolo lunare? + +Egli si trovava dunque impegolato in uno di quegli amori cui il volgo +definisce, tra il rammarico e lo scherno, senza speranza; e ne +derivava la necessità di gettarsi a capofitto in pieno romanticismo, o +di togliersi per sempre da una strada che cominciava a diventar +malagevole. + +Aveva sognato. Qualche particolare dei sogni che inconsciamente era +andato accarezzando in quei giorni, gli tornava alla memoria. Per +esempio, aveva sognato una piccola villa con molti palmizii, addossata +a una falange d'ulivi rampicanti sui colli; e tutto in giro, la +campagna esalava quella serenità , la quale giunge così crudele alle +umane sventure, ed è così piacevole per gli umani egoismi: la serenità +dei grandi paesaggi alpestri, o dei graziosi paesaggi sui laghi +lombardi.... Entro la villa, una voce femminile risonava nell'ombra +moderata delle camere fresche.... In abito purpureo Emilia giaceva +sovra un ampio divano carico di molti origlieri bizzarri; a' suoi +piedi, egli stesso, Cesare, seguiva la voce della donna.... Uno svelto +scaffale da ninnoli era coronato da un alto vaso di porcellana +riboccante di fiori, che cadevan sotto uno spiraglio di luce; il sole +ne irrubinava metà , un angolo di rose e di verbene, tra cui si +drizzava qualche ciuffo di vainiglia. + +Questa ed altre ideali concezioni d'avvenire, erano state bruscamente +travolte, poichè non nella villa con molti palmizii, ma la voce +d'Emilia sarebbe diventata intima e flessuosa in un'alcova ignota, per +un uomo ignoto.... + + + + +VIII. + + +--Senta! Senta!--gridava la fanciulla, rivolgendosi a Cesare e +additando le ondate furibonde che si gettavano contro la +spiaggia.--Sembrano colpi di cannone! + +Cesare e le due donne eran giunti in riva al mare, convulso per il +soffio poderoso del vento, e tutto bianco; eran scesi dalla strada +sulle rocce più eminenti, arrampicandosi dove le onde non potevano +arrivare. Ascoltavano così il rimbombo sordo dell'acqua contro le +cavità degli scogli; un fragore talmente reiterato, che a fatica si +distinguevano le voci. + +--È bello! è bello!--esclamava Roberta, aspirando l'aria, e trovando +sulle labbra un impercettibile umore salino. + +I riccioli intorno alla fronte e al collo le si scompigliavano sotto +la veemenza del vento; le gonne le si serravano alle gambe; ella +rimaneva forte sul dosso scabro della roccia, sorridendo alla +burrasca. + +Dietro lei, Cesare s'era fermato a fianco d'Emilia. Questa, +meditabonda e inquieta, aveva obliato un istante le sue riflessioni +affannose, per ammirare lo spettacolo; ma la vicinanza dell'uomo, il +quale pareva triste quel giorno e d'una tristezza di cui ella +sospettava la causa, le dava un'immensa brama di spiegarsi, di +togliere a sè e a lui dal cuore le punte, che la ingenua malizia di +Roberta vi aveva affondato. + +E pensava, quasi tremando: + +--«Com'è strano che Roberta stessa ci costringa a parlare! Ella +medesima ci ha offerto un argomento grave e pericoloso. Dovrò spiegare +a Cesare che io non sono fidanzata ad alcuno, che non lo sarò mai, +perchè mi sono votata a un'opera di sacrificio e ho promesso la mia +esistenza alla sorella ammalata. Ma come risponderà egli? Come +accoglierà la mia rinunzia?... La combatterà , certo, e poi non +riuscendo a vincermi,--non riuscirà ,--dovrà partire.... Resteremo noi +due, io e Roberta, per sempre....» + +Gettò uno sguardo a Roberta e a Cesare, e per la prima volta il +tormento di dovere sceglier presto, inappellabilmente, le si affacciò +all'anima con tutta la sua tremenda potenza. + +Doveva sacrificare in eterno l'uno all'altra, e la scelta non le +avrebbe dato mai pace, egualmente non fosse mai avvenuta; perchè la +rinunzia di lei all'amore e alla felicità avrebbe reso più cupa la +dissonanza fra il suo spirito e lo spirito di Roberta; nè ella avrebbe +potuto perdonare a questa l'insanabile spasimo che le era costata. + +E con l'orrore abituale in lei per ogni veemente dibattito, guardava +in fronte l'avvenire, il quale si presentava amarissimo, qualunque via +ella avesse percorso; e innanzi al mare fremebondo, alle ondate +gigantesche, al cielo seminascosto sotto nubi tempestose, innanzi allo +spettacolo ribelle, provava l'impeto di gridar la sua disperazione, di +confondere la voce del suo furore inutile con la voce assordante di +quel liquido furore, che si lanciava alla spiaggia, dopo aver già +forse travolto uomini e navi. + +--Fa bene quest'aria, signor Lascaris, non è vero?--domandò Roberta, +sorbendo ancòra l'aria pregna di sali. + +--Ma non si esponga al vento così,--osservò Cesare, mentre pensava che +sotto la gioia della giovanetta si celava tuttavia la molestia +d'un'idea roditrice.--Venga più qua; si ripari dietro queste rocce. + +Alcune rocce grigiastre bucherellate formavano una specie di profonda +insenatura, e drizzandosi fino all'altezza della strada, porgevano un +ricovero naturale dalle raffiche del vento. Nella insenatura profonda, +le onde si scaraventavano una sull'altra bianchissime, andavano a +battere contro il fondo, si ritorcevano, ed erano risospinte dalle +sopravvenienti, con vece assidua, con un ribollir di schiuma più +candida del latte. Lo strepito risonava enorme. + +Roberta sedette molto in basso, dove giungevano talora gli spruzzi +minutissimi dei flutti; più in alto sedettero Cesare ed Emilia, e sul +principio Roberta si voltò a guardarli di tanto in tanto, additando +senza parlare i cavalloni, che giungevan da lungi e si precipitavano +entro la piccola baia. + +Poi stette, assorta, e sembrò aver dimenticato i compagni, per seguire +qualche suo pensiero non anco definito e infantilmente triste. + +--Che cosa Le ha detto, ieri, mia sorella?--domandò Emilia, girando a +un tratto la testa verso Cesare. + +Sorrideva, con una fuggevole vampa di rossore sul volto; e bastaron +quel sorriso, l'espressione involontariamente carezzevole degli occhi, +per segnare un passo grande sulla via delle confidenze. + +Emilia pensò più tardi,--quando tutto era già per sempre finito e la +sua esistenza era per sempre tracollata negli abissi della +disperazione,--pensò che la sventura aveva avuto origine da quel suo +moto irriflessivo.... Perchè non tacere? Perchè spiegarsi, animando le +speranze dell'uomo, più forti quanto più gravi si presentavano gli +ostacoli alla lustra di felicità , cui l'uno e l'altra sognavano? + +Ma ormai, la frase le era sfuggita dalle labbra: + +--Che cosa Le ha detto mia sorella? + +--Non è vero?...--esclamò Cesare. Gli occhi gli scintillavano, e il +respiro gli usciva dal petto caldo e vibrato.--Non è vero?... Mi ha +detto che Lei è fidanzata.... Ma non è vero?... + +La donna crollò il capo, continuando a sorridere, con un senso più +mesto. + +--Roberta,--disse,--ha voluto scherzare. Qualche volta passa il segno +e commette delle fanciullaggini; ma è allegra così di rado, che +bisogna perdonargliele.... Non è vero nulla.... E Lei ha creduto? Io +non sono fidanzata ad alcuno; non lo sarò mai, ad alcuno.... E Lei ha +creduto sùbito! Le sembra che io potrei abbandonare Roberta? + +Parlava con voce debole, molto commossa, tenendo gli sguardi alla +tempesta; e Cesare le si era un poco avvicinato per non perdere +sillaba. + +Il mare ai loro piedi ruggiva.... Spingendo l'occhio oltre +l'insenatura, si vedevan le onde infaticate battere disordinatamente +per tutta la lunghezza della spiaggia, fino a Nervi: e gli spruzzi si +levavano altissimi, aprendosi a guisa di Ventaglio e ricadendo tra il +bulicame della spuma. + +--Perchè?--domandò Cesare stupito.--Lei non abbandonerebbe sua +sorella? Innanzi tutto, abbandonare è cosa diversa.... + +--Più piano,--interruppe Emilia, temendo che Roberta non udisse. + +Il cuore le batteva in tumulto, ascoltando le parole divenute intime, +segrete, come già l'uomo avesse confessato il suo amore e già parlasse +per difendere la propria conquista. + +Egli aveva sentito nel fondo dell'anima scatenarsi la malvagità +egoistica, per la quale voleva ogni cosa al suo dominio e non poteva +soffrire ostacolo alcuno. S'era fatto un po' pallido, gli occhi neri +lucenti; aveva guardato in basso, verso Roberta, con un lampo d'odio +improvviso. + +--Lei vuole sagrificarsi a sua sorella?--continuò, smorzando la +voce.--È impossibile, assurdo; sarebbe mostruoso. Pensi che ciascuno +ha nella vita una strada da percorrere. Nessuno può, nessuno deve +mutarla a forza, per seguire il cammino d'un altro. E a quale scopo, a +chi gioverebbe? Ella sciuperà tutta la vita in una rinunzia inutile, +la quale non sarà forse nemmeno compresa...., nemmeno compresa! + +--«Perchè mi parla così?»--domandò in quel punto Emilia a sè stessa, +trasalendo sotto il soffio della scomposta eloquenza. E tentando +sorridere ancòra, obiettò: + +--Ma ciascuno ha il diritto di scegliere la via, in capo alla quale +spera di trovare una sodisfazione, un riposo della coscienza.... Non +Le pare? Quella ragazza è attaccata a me, è gelosa della mia +affezione, e non reggerebbe al dolore d'una lontananza, alla rivalità +di un altro, affetto.... Io la conosco.... E Lei pure sa quanto la sua +salute sia debole.... Infine, ho pensato, può crederlo: e ho giudicato +che questo è il mio dovere, e che posso compierlo serenamente, anche +senza sacrificio.... + +Sì fermò. Giungeva con fragore infernale un'ondata verdastra, alta, e +incontrando i primi scogli, spumeggiò d'un tratto senza rompersi; poi +coperse la spiaggia, si franse, s'ingolfò entro l'insenatura, +conquistando alcuni frastagli, fin allora intatti, della roccia su cui +sedeva Roberta. + +--Hai visto?--gridò la fanciulla ad Emilia.--È giunta fin qua su! + +--Non sei bagnata?--domandò Emilia con una premura timorosa, la quale +significò per Cesare più di tutte le spiegazioni. + +--No, no. Sto benissimo qui,--rispose la giovanetta. + +Seguì una pausa lunga. Tutti e tre guardavano la vicenda delle acque +potenti e il cielo giallastro pel riflesso di un moribondo raggio +solare. + +--Sono le illusioni solite dell'altruismo,--riprese Cesare, con voce +cauta, piena di fremiti rattenuti.--Il tempo ne fa giustizia, ma +sempre troppo tardi.... E perchè mai, a un tratto, questo +sacrificio?... Perchè non prima? + +Emilia battè le palpebre; un pudore ardente le bruciava di rossore le +guance; ella avrebbe voluto riprendere la coscienza delle cose reali e +fiaccare con lo sdegno la domanda ardita; ma dal cuore le saliva un +singulto di smarrimento. Guardò l'uomo in volto e lo vide oscurato +dalla passione dolorosa; capì ch'egli andava dietro ai balzi del +pensiero e li ripeteva, dimenticando il riserbo tenuto fino a quel +giorno e i doveri che quel riserbo gli imponeva. La comprensione della +sua sofferenza incontenibile turbò maggiormente la donna. + +--_Allora_,--ella disse con voce spenta,--Roberta non era ammalata. +Ella viveva con _noi_, non aveva bisogno della mia assistenza, nè io +gliel'aveva offerta.... E d'altra parte.... + +Voleva dire: e, d'altra parte, la dissonanza delle loro anime aveva +avuto principio da quel tempo, appunto; gli occhi di Roberta, da quel +tempo s'eran fatti vigili, gelosi, cattivi; in quel tempo, Emilia +aveva dovuto nascondere la sua gioia, misurarne gli slanci, guardarsi +dalla sorella.... E,--il sospetto era atroce, ma non mancavano i dati +a nutrirlo e a renderlo verisimile,--ed Emilia sospettava che il +giorno in cui la morte aveva visitato la sua casa, fosse stato un +giorno di letizia crudele per Roberta, infine liberata d'una presenza +agghiacciante, d'una minacciosa rivalità . + +Voleva dir questo; ed esitava tra il timore di addentrarsi troppo +nelle confidenze più delicate, e la paura di non arrivare a +convincere.... + +Ma Cesare, obbedendo all'impazienza della sua superbia, scosso dal +ricordo d'un passato che non gli apparteneva e che aveva evocato egli +stesso, interruppe: + +--Sì, sì, tutto questo è forse vero.... E, in ogni modo, io non ho +alcun diritto a sapere, non ho alcun titolo per consigliare.... Vuole +perdonarmi?... Perchè discutiamo di queste cose tristi? + +--Infatti,--ripetè Emilia,--perchè discutiamo di queste cose +inutili... + +La forma brusca con cui l'uomo aveva troncato il sèguito del +colloquio, le dava un cocentissimo dolore. In fondo all'incrollabilità +del suo divisamento giaceva una oscura speranza, viveva il torturante +piacere d'ascoltar le obiezioni di Cesare. + +Per dissimulare lo spasimo, chiamò Roberta fortemente, nell'intervallo +fra un colpo e l'altro delle onde. + +--Roberta!--disse,--vieni qua con noi. Ti esponi troppo all'aria.... + +La fanciulla s'arrampicò per la distanza che la separava, dalla +sorella, e Cesare la studiò in quell'atto, mentre s'appoggiava +all'ombrellino chiuso, aiutandosi contro le difficoltà dello scoglio. + +--«Non ha un anno di vita!»--egli pensò freddamente. + +Poi, a voce alta osservò: + +--Come si è fatta svelta, signorina! + +Roberta sorrise di compiacenza, e tese la mano ad afferrar la mano che +Cesare le offriva, per valicare l'ultima scabrosità della roccia. + +--Ho bevuto tant'aria di mare!--ella rispose, quando fu seduta a +fianco d'Emilia.--Il mare è mio amico; io gli voglio molto bene, ed +esso mi lascia respirare così leggermente!... + +Emilia sorrise alla sua volta, con un'ombra di tristezza. + +Qualche notte prima, Roberta aveva avuto la febbre e un nuovo sbocco +di sangue, non forte, appena da arrossare la pezzuola; ma lo spavento +s'era ridestato in Emilia, più grave poichè Roberta sembrava +fatalmente illusa, ricca di speranze, e faceva molti disegni per +l'avvenire. + +--Questa, è la prima volta che vedo il mare,--seguitò Roberta, con la +stessa volubilità fanciullesca.--Ma ne sono felice. Un altr'anno +voglio andare alla montagna, in Isvizzera.... Andremo, non è vero, +Emilia?... C'è un piccolo paese, con un bel lago, a mille ottocento +metri d'altezza.... Come si chiama? + +Cesare ascoltava, rilevando senza pietà il sintomo delle strazianti +illusioni; e Roberta continuò a fantasticare, garrula e variabile. + +Aveva dei luoghi lontani una visione romantica, la visione dei giorni +in cui il male non le si faceva sentire, ed ella poteva svelarsi in +tutta la sua giovane ignoranza della vita e della realtà . + +Per inconscio paganesimo, si figurava il paesaggio ancòra popoloso di +creazioni mitiche; il mare, la montagna, il lago, la pianura, la notte +ed i crepuscoli, eran gli elementi delle sue predilette fantasie.... +Quando la sofferenza fisica e il terror della morte non le strappavano +un grido di precoce disperazione, Roberta s'indugiava tra quei +pensieri panteistici come fra uno stormo di Fauni capripedi. + +Ma il chiacchierio febbrile passava sull'anima d'Emilia non +diversamente d'una mano incauta sopra una ferita viva; e per +troncarlo, la donna interruppe: + +--Sarà tempo di tornare, Roberta. Il vento arriva fin qui, ed è più +forte.... + +Il vento rabbuffava ancòra le acque, levandole attorno agli scogli in +danza alterna, senza posa; per tornare, e ripercorrere un lungo tratto +delle rocce, Cesare e le due sorelle aspettavano qualche volta l'onda +si ritraesse crepitando; Roberta salutava con esclamazioni l'impeto +dei flutti, ma procedeva a disagio sul dorso sdrucciolo ineguale dei +massi, e barcollava, e di frequente doveva valersi delle mani.... + +--No: aiuti Roberta,--disse Emilia a Cesare, rifiutando.--Io non ho +paura. + +Ella non aveva paura; guardava le ondate non anco infrante, ricurve, +concave, ergersi lontano, in pieno mare, correre unite in linea di +battaglia, gettare un balzo, valicando i più facili scogli, +ricomporsi, correre di nuovo compatte, arrivare alla spiaggia, +stendersi pianamente lattiginose, echeggiar sonore contro le cavità , +dissolversi, ripiegarsi, arricchir le ondate susseguenti, riattaccar +gli ostacoli; ebbrezza del mare ampio e della goccia imponderabile. + +Sull'ultimo tratto, Roberta vacillò, quantunque s'appoggiasse alla +mano ferma di Cesare; egli stava giù avendo superato una costa +rigidissima, e la fanciulla, al sommo, inciampò nelle vesti, non trovò +tempo a riprendersi, e cadde sul petto dell'uomo, che dovette +stringerla fra le braccia. + +--Sono salva!--ella gridò, sulla spiaggia, sciogliendosi dal non forte +amplesso inopinato. E rise per confortare Emilia, la quale giungeva in +quel punto. Ma la donna era impallidita, alla rapida scena; non di +paura; per un altro sentimento confuso, per un morso al cuore; e più +da quel sentimento non mai avvertito innanzi, era turbata, che non dal +fatto d'aver visto Roberta fra le braccia di Cesare. + +Salirono una breve scala di pietra; poi, arrivati sulla strada presso +la chiesa, s'accostarono al parapetto a salutare di nuovo il mare +tuonante. + +Roberta si staccò l'ultima, e rivolgendosi mentre gli altri s'erano, +già incamminati, mandò un grido. + +--È orribile!--disse. + +Dalla strada provinciale veniva verso la chiesa una coorte di dolenti, +alcuni recando sulle spalle un feretro coperto dello strato di velluto +bruno, con una gran croce d'oro nel mezzo; altri al sèguito, +salmodiando in lunga fila, rivestiti di cà mici bianchi o di ampie +vesti nere, il viso tutto nascosto dal cappuccio, ad eccezione degli +occhi; altri, pigiandosi sui fianchi del corteo, in disordine; e la +nuvolaglia tempestosa e l'ora già tarda proiettavano una lunga ombra +sinistra. + +Roberta s'indugiò a guardare, accasciata, fissando ostinatamente gli +uomini della Confraternita procedenti in cadenza, grotteschi e +solenni; i quali ridestavano nella giovanetta il terror della morte, +la memoria, di qualche incubo.... + +--È orribile!--disse ancòra ad Emilia, che tentava persuaderla a +seguitar la via.--Non li dimenticherò più!... + +E a Cesare, che pure la rassicurava sorridendo, rispose: + +--No, no, taccia! La prego! Lei non sa! Lei non sa!... + +Egli non sapeva, infatti, il motivo di quello sgomento. + +Tra gli spettri dolorosi della fantasia inferma, Roberta aveva fissa +la visione del proprio cadavere, freddo e rigido, con le braccia +incrociate sul petto, sopra un catafalco ricco di drappi funerei, +presso una finestra spalancata in faccia alla campagna eterna.... + + + + +IX. + + +Forse la felicità non è che la simmetria del tempo; l'ora, il giorno, +l'anno, eguali all'altra ora, all'altro giorno, all'altro anno.... La +passione è il disordine, e il disordine è il dolore. + +Emilia si divincolava invano sotto l'assillo. Celava il volto in +mucchi di rose rosse, fresche e simili a labbra innamorate; si +chiudeva in lunghi silenzii o prorompeva in risa febbrili.... Neppur +l'alba riusciva ormai a quietarla: neanche il torpore suppliva al +sonno. Cercava i narcotici, che distendono il corpo quasi sopra nuvole +di bambagia. + +Fuggire! Pareva quello il sogno più caro alla sua anima.... Era il +formidabile istinto di salvezza, che sul viso del soldato nuovo +diffonde un pallore mortale, e lo fu guardare indietro con immenso +desiderio ai piani liberi e tranquilli, mentre la massa oscura del +nemico si delinea e giganteggia di minuto in minuto.... Fuggire in +qualche paese straordinario, dove il suo cuore avesse potuto +riprendere il battito quieto, dove le sue notti fossero potute +ridiventar calme e senza sogni.... Ma il paese straordinario, il cielo +iperbolico sotto il quale tacciono le miserie, non sono cogniti ad +alcuno. Nella più serena plaga del mondo non s'incontra che tenebra +umana.... + +Ella avrebbe voluto confessarsi a qualche anima intenditrice. A fianco +di lei era soltanto Roberta, una fantasima ammalata, la quale +trascinava la vita sotto un altro peso, con un altro spettro.... Oh +come le teste giovanili piegavano in quei giorni al soffio delle cose +implacabili, al rinascere infaticato delle visioni! La casa era piena +di silenzio, e le donne camminavano in una lieve nube di +sonnambulismo, senza parlarsi; e spesse volte calava la sera e l'ombra +si faceva sempre più densa e nessuna delle due sorelle pensava a +difendersi da quell'oscurità , in cui l'anima cercava un rifugio +avidamente.... + +Ciascuna era assorta nelle variazioni infinite del proprio tema. +Roberta, nelle variazioni sul tema della morte; Emilia, nelle +variazioni sul tema dell'amore.... Spingevano e rivolgevano ambedue il +fardello, arrivavano al culmine d'una faticosa salita imaginaria, e il +fardello ricadeva in basso, e le due condannate riprendevano a +sospingerlo, indefessamente così, l'intero giorno. + +Emilia era afferrata dalla follia di gettarsi ai piedi di Roberta.... +(Roberta non s'era a lei confessata? non le aveva detto il mistero +dello spavento che la divorava?).... E di gridarle: + +--«Ascolta, ascolta; anch'io sono malata. Anch'io ho bisogno +d'illudere la mia vita e di snebbiare una visione.... Ascolta la mia +tortura: da notti innumerevoli, non riposo; da giorni e da notti +innumerevoli, un pensiero mi coglie di soprassalto, mi passa traverso +l'anima come una lama infuocata.... Aiutami a salvarmi, Roberta!... +Dimmi in qual modo potremmo distruggere gli spettri della nostra +vita.... Non v'ha un paese di silenzio, di là da quell'orizzonte? un +paese d'oblio, dove tutti vivano in pace solenne e la vita sia una +meccanica semplice, la quale non muterà mai, non sarà mai turbata dal +mistero del domani? Vuoi che viviamo laggiù?... Tu non temerai la +morte; io non temerò l'amore.... Ogni cosa avrà i suoi colori ingenui, +e le notti saranno calme.... Dimmi se v'ha una terra così felice, e +dovunque ella sia, noi la raggiungeremo.... Oh fuggire all'ignoto, +comprendi? sarà la nostra salvezza.... Anche tu soffri il terrore +dell'ignoto; anche tu ti domandi: «Quando sarà ? Sarà oggi? Sarà +domani? Quanto manca ancòra?...» Dobbiamo fuggire, per non interrogare +l'anima nostra.... Non v'è un paese dove l'anima tace?». + +Ella avrebbe voluto confessarsi, gettarsi ai piedi di Roberta e +piangere con lei, come altre volte.... Ma se la furia del tormento la +spingeva fino alla sorella, e se Roberta alzava gli occhi +interrogativi a guardarla, Emilia sentiva le fiamme salirle alle +guance e alla fronte.... Che pensava?... Colei era la fanciulla, era +la vergine, monda nel corpo e candida nel pensiero.... Poteva +dirle?.... Poteva confessarle?... + +Poteva dirle:--«Le mie notti sono più torturanti delle tue; la mia +vita è più spaventevole della tua; la mia giovinezza sfiorisce in un +desiderio vano di sentirmi amata, nell'agonia di trovare un affetto +più caldo, più misterioso, più inebbriante del tuo affetto di +sorella?»; + +Poteva confessarle:--«Non so rimanere sola; ti ho promesso di vivere +sempre al tuo fianco, e mi sono ingannata, e ti ho ingannata, perchè +invoco l'amore, perchè invoco la felicità fuori della nostra +esistenza, quotidiana. E so che l'amore esiste, e verrà a cercarmi, e +dovrò rifiutare la felicità implorata?» + +Nulla poteva dirle di tutto questo; si rinchiudeva in sè e si smarriva +per le solitudini del dolore.... Oh, come in quei giorni le teste +giovanili piegavano al soffio della sventura prossima!... La catena +delle abitudini s'era spezzata, e nulla le due donne facevano, che non +fosse per ingannare la tenacità del pensiero caparbio. Uscivano a +passeggio, andavano al mare, camminavano pel giardino, aspiravano i +profumi dei fiori, assistevano alle feste del sole, udivano le minacce +degli uragani; e lo spirito invisibile dentro di loro martellava la +domanda:--«Quando sarà ?... Quanto manca ancòra?...»--«Non v'è un paese +dove l'anima tace?...» + +Gli episodii esterni erano indifferenti. Esse non percepivano con +acutezza se non gli episodii delle proprie ossessioni, i quali erano +senza fine; poichè all'una tutto intorno parlava della morte, e +all'altra tutto parlava d'amore; l'una, in ogni filo d'erba, in ogni +albero, in ogni farfalla, vedeva qualche cosa destinata a scomparire +miseramente, e presto; l'altra vedeva il frutto d'un amplesso +universale, necessario, sacro, divino. + +E dopo aver lottato per metodica resistenza, si abbandonavano +perdutamente alla sciagurata voluttà delle inquietudini diuturne, +quasi calando a poco a poco in un abisso pieno di raggi lunari.... + + + + +X. + + +Ella aveva passato la notte fra un corteo di sogni lubrici e +maravigliosi che s'innestavano l'un nell'altro, e non finivano.... Le +erano sembrati la carezza d'una mano sagace, uno sfiorar di labbra +ardite, un principio di tutte le voluttà e un'interruzione di tutte, +un invito al piacere e una lusinga ingannatrice, un vellicar di piume, +dalla nuca alle reni.... + +Da ultimo, sull'alba, s'era vista per una lunga amplissima scala, i +cui gradi erano dissimulati con drappi vivaci così di tinte, così +poderosi nel disegno, che si sarebbero creduta l'opera di molti +artisti immortali. La scala metteva capo a una porta chiusa, pesante +per ornati di bronzo a cesello. Stagnava una grigia penombra.... + +E sugli scalini,--indimenticabile spettacolo,--seminude o nude, erano +sdraiate numerose femmine di bellezza magica.... Alcune Emilia poteva +ricordar tuttavia; adagiata alla sommità era una, intensamente bionda, +una bionda simile a luce d'oro, a torrente di luce; ed ogni sua +bianchezza appariva, ogni curva, ogni delicatezza di vene +azzurreggianti.... V'era anche una bruna ridente con la grande e pur +deliziosa bocca aperta a uno schianto irresistibile., pel quale più +rosse parevano le labbra schiuse a mostrar denti perfetti.... V'era +una creola, dagli occhi ingenui e larghi.... Ah quei capelli, non +lunghi ma folti, dal torpido profumo, quelle ciocche selvagge che +cadevan dietro le spalle, passavano per le spalle sul petto, e lo +baciavano, attorcendovisi intorno,--quale illustre guanciale, quale +acqua di Lete a tutte le angosce!... + +Nessuna parlava, nessuna aveva idea del tempo. Un magnifico silenzio +d'accidia sopiva le donne, viventi d'ineffabile vita animale. + +Anch'ella, Emilia, stava tra di loro.... A capo della scala o al +fondo? Non rammentava se non d'avere visto dopo di sè, sotto di sè +altri corpi femminili digradanti in basso, fino a smarrire la +perspicuità delle linee, giù nella lontananza. + +Non rammentava se non il turbamento che le era penetrato nell'animo +quando, imbevuti gli occhi di quelle forme e i sensi di quella +invincibile pigrizia, aveva richiamato lo sguardo sopra sè medesima, e +si era scorta nuda, tutta nuda, tanto crudelmente nuda, ch'ella non +aveva trovato fra le compagne se non la bionda aurea la quale potesse +competere con lei d'impudicizia.... Era rimasta sgominata dalla +molesta punta di verecondia; i suoi occhi non s'erano più vòlti a +guardare in giro, e con una mano aveva nascosto infantilmente un +piccolo nèo che le macchiava d'una macchia graziosa il petto, fra i +due seni. + +Poi, di repente, all'orecchio le avevano susurrato una parola, qualche +parola imperativa per la quale ella s'era alzata, aveva asceso la +scala fino alla sommità , movendosi, non sapeva perchè, non meno +leggiadramente che se il suo corpo fosse stato protetto dalle vesti. + +Nessuna delle donne al suo passaggio aveva sollevato la testa a +lanciarle gli sguardi invidi, che nella realtà le dilaniavano le +carni. Il silenzio e la penombra incombevano dovunque. + +Su, a capo della scala, s'era trovata a seguire un essere bizzarra, nè +maschio, nè femmina; il volto era infantile e le membra, come fuse nel +bronzo, erano glabre, neutre. + +La strana guida l'aveva condotta in una sala marmorea, radiosa di +luce.... (Emilia soffriva ancòra la sensazione del marmo freddo sotto +i piedi)...., impregnata di fragranze le quali per un attimo le avevan +dato le vertigini.... Un largo bagno tepido, più limpido del +cristallo, si apriva nel mezzo.... Emilia v'era accorsa, vi si era +tuffata: l'acqua emanava globi d'odori floreali e mormorava discreta +intorno al corpo della donna. + +Allora la strana guida accosciata presso la vasca aveva dato principio +a narrare le voluttà che aspettavano Emilia. + +Quali parole!... Non mai Emilia ne aveva udito di simili...! Quella +bocca dalle labbra piatte, dai denti aguzzi, sprigionava un fiume +incandescente, soffiava un vento infuocato, così le imagini erano +procaci e le parole schiumanti di lascivia..... + +Ritta nell'acqua, la quale giungevale poco oltre i fianchi, e con le +braccia stese ai due lati della vasca, Emilia ascoltava: il liquido +mormorìo era cessato, ma salivano ancòra i globi di profumo; la donna +aveva conservato la sensazione del suo corpo lentamente preso da un +tremito di concupiscenza, e degli occhi dilatati quasi ad afferrare le +imagini fluenti dalla bocca del neutro narratore.... Che cosa egli +prometteva? Che cosa raccontava? A chi era ella destinata, a quale non +comune Iddio di libidine inesausta? + +Il viso di lei doveva essere purpureo di vergogna, mentre il suo corpo +si dibatteva sotto la scudisciata delle cùpide visioni; più volte +l'aveva scossa l'impeto di balzar dall'acqua e di fuggire; ma la +curiosità di quella facondia sensuale la tratteneva, con le braccia +spalancate e le mani ferme ai due bordi della vasca.... Se il suo +sguardo vagava, sotto di sè ella poteva veder nel liquido cristallino +il riverbero del seno, del collo, del viso, dei capelli diffusi per le +spale; e si sorrideva, e socchiudeva le labbra ad ammirarsi i denti +piccoli ed eguali. + +Le parole soffiavano intanto sopra la sua testa, fischiava il vento +infiammato delle promesse lascive. + +E come avviene nei sogni in cui la personalità non è morta intera, +Emilia si diceva: «Ora, tutto sparirà ; ancòra un poco e potrò +risvegliarmi e rientrar nella vita; dopo questa tortura, tutto +sparirà .» + +Invece la forma umana che parlava, l'aveva afferrata intorno al busto, +le aveva passato sul petto, sulle reni, una mano accorta comunicandole +brividi inenarrabili, con una carezza nuova, con uno sfiorar di piume +sulla vibratile colonna nervosa; onde a poco a poco entro le vene ella +aveva sentito scorrere non sangue ma lava, e dalla bocca le erano +sfuggiti singulti di desiderio.... Era balzata infine dall'acqua, le +membra asciutte quasi per magìa e odoranti un balsamo più intenso dei +profumi che esalavano dal bagno.... Pronta per l'amore, era uscita, +s'era ritrovata presso la gran porta chiusa, al sommo della scala +ricoperta di tappeti doviziosi e di femmine o seminude o nude. + +Allora (i polsi le battevano più forte, ricordando) s'era incontrata +nell'uomo al cui capriccio doveva sacrificarsi; e sùbito le mani di +lei avevan tentato invano di celare la nudità , ma comprendendo il +malgarbo dell'inutile movimento, era rimasta dritta in piedi, le +braccia lungo i fianchi, a testa china. Ella avrebbe detto che la sua +vita fisica si fosse in quell'istante sospesa; assorta nella +trepidanza dell'aspettazione, solo il palpito del cuore veemente aveva +segnato l'attimo d'angoscia. «Ti guarda! Non temere; sei bella.» Ma +alzando gli occhi, un grido le era sfuggito. L'uomo sorridendo le +aveva preso una mano appena per l'estremità delle dita. Ella non aveva +visto di lui se non lo sguardo; ma non s'era ingannata, o colui che +doveva possederla era ben lo stesso ch'ella amava nella realtà d'ogni +giorno. Il misterioso lavacro l'aveva così preparata all'amore di lui; +il canto fescennino ricco di promesse infernali le aveva trasfuso il +fuoco nelle vene, perchè ella gli fosse potuta giungere assetata di +voluttà , perchè non avesse più avuto requie se non fra quelle braccia, +perchè il suo corpo si fosse piegato, allacciato a rosee spire sotto +le labbra dell'uomo; perchè non fosse stata infine più nulla di +cògnito, se non una splendida forma armonizzata dalla passione. + +Ed aveva seguìto l'uomo con la tremante gioia di essere costretta alla +felicità . + +Ma qual terribile cosa, quale scherno satanico era avvenuto poi? + +La donna bionda, a sommità della scala, si era gettata fra le braccia +dell'amante, ed egli, sollevatala in un amplesso gagliardo, l'aveva +raccolta trasportandola via. + +Sulla soglia della porta invarcabile, Emilia era piombata in +ginocchio, senza il conforto delle lacrime. + +Risvegliatasi dal sogno, ella girò gli occhi per la camera. La lampada +notturna era spenta, e l'alba entrava dalle finestre. + +Nella mente della donna, le inconfessabili promesse cantate al suo +fianco nel bagno eran rimaste intatte, quasi scolpite sopra tavole di +bronzo; e avrebbe potuto ripeterle in un giorno di delirio; e le +davano ancòra un brividìo di cupidigia e di spavento. + +Ora, con le membra estenuate di fatica, dopo il sogno molle e focoso +non aveva tardato a riaddormentarsi, cercando una tranquilla pace; e +sùbito avevan ripreso le figurazioni di malìa. + +Erale parso le si fosse aperto innanzi un libro dalle pagine +smisurate, sulle quali le imagini raggiungevano quasi la dimensione +delle umane sembianze; i fogli passavano adagio, svolti da una mano +occulta. + +Inutilmente Emilia, aveva tentato di staccarne gli sguardi. La +curiosità era viva; attraente il mistero dei gruppi figurati, e la +donna aveva finito per guardare ad una ad una le pagine enormi, +seguendo tutta la liturgìa d'amore, che di foglio in foglio diveniva +più mordace. + +I margini erano all'intorno carichi di ornati massicci, spesse volte +intrecciantisi con l'imagine principe, avviluppandola in tale rigiro +di draghi, di convolvoli, di èdere, di gigli e di grifoni, che il +disegno centrale si faceva oscuro. + +Sfilava, in principio, una serie di ritratti femminili; teste di +donne, classiche nelle vicissitudini amorose, delineate con gagliardìa +fino al busto sopra uno sfondo turchiniccio. Ognuna portava, o negli +occhi, o sulle labbra, o sulla fronte, una stimate vigorosa di +passione; ognuna aveva, in diverso grado ed espressi con diversa +perizia tecnica, il senso di vitalità esuberante, la luce +incontenibile, palese sul volto delle donne che amano l'amore e gli si +dà nno senza limiti. + +L'iconografia partiva da tempi lontanissimi e procedeva attraverso +tutte le epoche, attraverso tutte le nazioni. Vi erano dapprima alcuni +tipi di femmine quasi selvagge, probabilmente fantasticate +dall'artista, meglio che ricordate in una qualunque storia: seguivano +di mano in mano tipi più calmi ed evoluti, i quali avevano qualche +legame di somiglianza con le prime, nella manifestazione di un non +comune calore; e spesso i simboli mitologici rammentavano la loro +divinità , o un diadema sui capelli indicava la loro origine gentilizia +o regale. + +Dai margini, i capricciosi avvolgimenti degli ornati concorrevano +talvolta a portare una nota originale, allargandosi dietro le teste +gentili a guisa di verzura iperbolica, formando con quei visi eburnei, +e quei capelli bruni e fulvi uno stridulo contrasto, creando nuovi +intrecci o qualche coppa non mai veduta, da cui sorgevano e la testa e +il busto, sveltamente. + +Eran così forse passate centinaia di ritratti, ed a similitudine di +rapide meteore avevan lasciato negli occhi d'Emilia una pertinace +luminosità , lo strascico di molte scintille. + +Concludeva la serie una figura di donna,--questa, tutta intera da capo +a piedi--con intorno al corpo e sulle reni avviticchiato un mostro +ributtante, verde, in forma di ragno smisurato, gli occhi +fosforescenti a fior di pelle; il quale teneva confitti i suoi +tentacoli nella carne viva della femmina, passandoli sopra le spalle a +serrarle anche i seni ed il ventre in un abbraccio furioso. I +tentacoli possedevano un rilievo quasi tattile, e la bocca era +tremenda, appoggiata alle reni della vittima, da cui suggeva sangue e +midollo. Ancòra dritta e prona innanzi, la donna s'affaticava a +divincolarsi dall'amplesso viscido, e con le braccia stillanti gocce +porporine, resisteva alla stretta che la soffocava. Sul volto, +l'impronta di raccapriccio era formidabile, la bocca aveva un _rictus_ +di strazio, gli occhi schizzavano dalle orbite, e dietro la schiena la +chioma nera s'avvolgeva attorno alle branchie del mostro orrendo. + +Non pareva, quello, il simbolo eterno delle anime passionali? Non era, +il mostro, una cupidità salda ed ostinata? + +Ma lo sgomento del dramma terrifico era sfumato in Emilia al +succedersi di pagine liete, in cui una fantasia senza confini aveva +trovato un'espressione priva d'esitanze. + +Le scene si svolgevano dissimili, gli abbracci strani e contorti, i +gruppi numerosi. + +La dormente non riusciva ad afferrarli tutti. Il cuore aveva rialzato +il battito, una morsa di ferro le aveva attanagliato la gola, e con +gli occhi immobili nel sogno ella stava a scrutare. + +Che cosa avveniva? + +Un caos, un turbine, lo straripare di un torrente in dirotta; ed ogni +scena pareva di prim'acchito semplice e casta; a ciascun foglio, si +sarebbe detto che la fantasia stanca si fosse compiaciuta di un +riposo, disegnando idillii ed atteggiamenti pudichi. + +Ma le linee si spostavano sotto gli occhi della spettatrice; il +quadro, in cui eran raccolte le cose stridenti che nella realtà si +escludono e nel sogno si sposano con tranquilla inverosimiglianza, il +quadro scopriva presto, il suo concetto afrodisiaco. + +Corpi femminei e corpi maschili, antichi mostri e simboli nuovi +foggiati dall'ingegno balzano, contorni sfrontati, figure d'una +temerità insultante, ogni creazione sfolgorava linee di demoniaca +audacia. + +Strette le mani, stese le braccia, aggomitolato il corpo +spasmodicamente, Emilia convergeva nel sogno gli sguardi immobili, la +bocca un po' schiusa al respiro tronco. + +No, ella non avrebbe mai supposto una sì lunga scala di secreti +piaceri.... + +Inorridiva, e soffriva la tentazione di ridere senza fine, +d'atteggiare la fisionomia al ghigno lubrico onde si illustravano i +volti degli ossessi, che le sfilavano innanzi e le si accavallavano +nella memoria. Provava l'ambascia di un solletico mortale, abbinata +colla sensazione dolorosissima della nuca, ove l'epidermide sembrava +ristringersi gradatamente. Non poteva gridare, nè di spasimo nè di +rivolta, e tuttavia aveva informi nel cervello lo parole, e le si +aprivano le labbra e si movevano invano. + +La fatica greve dell'incubo, la luce ormai chiara che, tormentandole +gli occhi chiusi, arrossava anche le imagini, finirono con lo +spossarla. + +Ella vide ancòra passar due Centauri, maschio e femmina, rapidamente +in una prateria soleggiata; dell'una, intese con la vista una grossa +treccia bionda, il petto superbo; del Centauro, la rincorsa avida, il +raggiungere, l'impennarsi.... + +Poi il corpo d'Emilia si ribellò a un tratto, inarcandosi come un +vimine che brucia.... + +Ed ella battè due volte con le reni sul piano del letto.... + + + + +XI. + + +Sembravano due ragazzi accaniti in una gara ingenua, ed eran due odii +che si cercavano, una coppia che travisava la lotta dei sessi, la +quale finisce con un abbraccio, e qui non aveva speranza di finire se +non con qualche impreveduta violenza. Tale era divenuta a poco a poco +l'intimità fra Cesare e Roberta, che il dottore e la fanciulla non si +chiamavano più coi nomi loro, ma con nomignoli bizzarri. Cesare per +Roberta era «pipistrello», e Roberta era «cavalletta» per Cesare. +Trascinato dal giuoco, egli s'era fatto più audace di lei, ed ella +doveva talora cercare un cantuccio nascosto del giardino per leggere +in pace i suoi libri; dove il Lascaris arrivava, agitando in aria un +grosso ranocchio o un ispido vermiciattolo, minacciando di +gettarglielo sulle vesti. Stavano in agguato delle debolezze +reciproche per cavarne il tema a uno scherzo o a un'insolenza; si +disegnavano il ritratto sopra un pezzo di carta, prodigando linee +buffonesche, musi spaventevoli, capelli incolti; le fogge di vestire +non isfuggivano alla critica; l'inesperienza di Roberta a descrivere +una scena e ad esporre un lungo racconto, offriva a Cesare +l'opportunità di contraffare la ragazza crudelmente. Sentivano nella +implacabile guerriglia una attrazione quasi sensuale, aspra. Cesare +aveva bisogno di tutta la sua prudenza per vigilarsi, per costringere +lo scherzo entro i confini e non eccedere. + +Illuminata dal male, Roberta appariva certi giorni veramente bella: un +viso bianco e giovanile, che già si piegava a scrutare i vuoti abissi +del nulla, un corpo fragile di cui Cesare conosceva quasi intere la +forma e l'attraenza.... Poi, la giovanetta, anelante alla bellezza, si +faceva di ora in ora più seduttrice, con molta incoscienza, la quale +era un'altra seduzione; e nel giuoco sfoggiava una naturale arte +femminea, dando alla voce alcuni coloriti di preghiera e d'ironia, che +vibravano a lungo e sembravano commuovere lei medesima. Si vestiva con +cura minuziosa; aveva strappato a Emilia il permesso di portare gli +orecchini di brillanti e i gioielli inibiti ancòra alle ragazze. +Attillata, guantata, coi cappelli fantastici allora in moda, +vivificata e rosea per la piccola febbre che la distruggeva +lentamente, somigliava qualche volta a sua sorella, e, predestinata +dalla malattia, qualche volta era di sua sorella più capziosa. + +--Non Le sembra,--aveva detto a Cesare un giorno, in cui era scoppiato +il temporale, e voleva ottenere ch'egli chiudesse la finestra, alla +quale ella non osava affacciarsi,--non Le sembra che La preghi +deliziosamente, con una voce da sirena?... + +Aveva intrecciato le mani, composto il viso a timida umiltà , pel +timore che il Lascaris non si giovasse dell'incidente a vendicarsi +delle spesse cattiverie di lei.... + +Ma quella sera eran giunti anche più oltre. Per difendersi dal +fulmine, Cesare aveva suggerito a Roberta la consuetudine dei +pusillanimi che si nascondono nudi fra due materassi.... + +--È un'idea,--aveva aggiunto, incapace a frenarsi.--La provi. +Supponiamo che il fulmine cada nella sua camera, mentre Lei è così al +riparo; non imagina che gioia, che trionfo? + +Aveva taciuto un attimo; quindi, pazzamente: + +--Badi però di non dimenticare in quale posizione Ella si trova. +Sarebbe piacevole che balzasse fuori dal nascondiglio, tutta nuda, e +venisse ad annunziarmi gravemente il pericolo scampato!... + +Andare da lui, tutta nuda? L'imagine s'era presentata assai monca alla +fantasia della giovanetta, ed ella non vi aveva visto se non la +comicità o il ridicolo; per questo, mentre Cesare già si mordeva le +labbra, risuonò nella camera una lunga risata, e Roberta concluse +negligentemente: + +--Sì, sarebbe piacevole, Pipistrello!... + +E fu tutto. + +Il Lascaris la tormentava con una gragnuola di proverbii, stroppiati, +confusi, mescolato il capo dell'uno con la coda dell'altro; e +interrompeva le parole di lei per lanciare due o tre sentenze così +grottescamente camuffate, ch'ella ricordava e ripeteva.... In tal modo +infilavano discorsi strani, scintillanti qua e là di qualche lampo +d'arguzia spontanea. + +Poi, di repente, l'un dei due si faceva serio e parlava di cose gravi; +ciò avveniva più spesso alla presenza d'Emilia, la quale aveva +assistito in parte al nascere della confidenza inaspettata, e non +sapeva giudicarla, attonita. La conversazione diventava saggia, ma +variata per le immancabili puerilità di Roberta; discutevano del +matrimonio, dell'amore, in termini poco definiti, perdendosi. Cesare +non poteva esprimersi compiutamente; Roberta non aveva dell'amore se +non l'idea romantica; Emilia era distratta e nervosa. Seguitavano fin +che l'abitudine della quotidiana guerriglia non li avesse ripresi, e +l'uno non avesse dichiarato l'altra incapace a qualunque ragionamento +più volgare. + +Ma con abili scandagli, il Lascaris era riuscito a stabilire che, +sebbene romantica, l'idea dell'amore era completa in Roberta. Senza +madre, non vigilata da Emilia se non materialmente, in dimestichezza +stretta con altre fanciulle, Roberta sapeva e indovinava con una +perspicacia talvolta contradditoria. Non arrossiva mai fuor di +proposito; sapeva benissimo, ad esempio, d'essere vergine, e ignorava +in che cosa la sua verginità consistesse. + +La conversazione seria assumeva una vivacità estrema. Cesare si levava +in piedi, camminava pel salotto, parlava come innanzi a un avversario +che si deve convincere. + +La fanciulla ascoltava e prendeva poi la parola ad esporre i suoi +dubbii; la facondia dell'uomo le smagava i sogni e le toglieva il +concetto abituale della vita. La spauriva l'insistenza di Cesare nel +definir nettamente i termini della lotta, una cosa nuova per lei, +orribile nelle sue forme infinite. Ella aveva sempre considerato +l'esistenza uno scambio d'aiuti e una gara d'arrendevolezze; non +poteva piegarsi a credere specialmente nel male e a diffidare del +bene. + +Le discussioni davan luogo anche a qualche episodio. + +Una sera in cui parlavan di matrimonio, Cesare aveva chiesto a Roberta +quale sarebbe stato per lei il marito ch'ella avrebbe idealmente +scelto; e come la fanciulla non sapeva sbrigarsene sùbito, il Lascaris +seguitò, con una fievole punta d'ironia: + +--Vediamo, per esempio: io so che sarei un marito eccellente. Se io, +dunque, la domandassi in isposa, Lei accetterebbe? + +Emilia drizzò il capo, sussultando. Roberta esitava; nonostante la +confidenza, ella soffriva sempre innanzi a Cesare un po' d'impaccio, e +finita la febbre dello scherzo, era ripresa dalla tema d'offenderlo. +Infine, si decise: + +--No,--disse.--Rifiuterei. Non è abbastanza idealista. + +L'osservazione fece ridere il Lascaris, forse perchè si sentiva +colpito a fondo; ma Roberta aveva nascosto una verità più cruda. Per +lei, Cesare era brutto, ed ella pensava che la bellezza era quanto si +doveva cercare e portare nel matrimonio.... Ah, la bellezza eterna e +l'eterna giovanezza rappresentavano la fantasia carissima fra tutte +alla fanciulla! Solo aveva sguardi per istudiare il volto degli uomini +e delle donne, la maniera di vestirsi, gli atteggiamenti e le +espressioni.... + +--Hai visto che begli occhi?--domandava a Emilia, quando +passeggiavano.--Hai visto che bella figura?... + +Cesare coglieva il momento in cui passava, qualche deforme, per +chiedere alla giovanetta: + +--Ha visto, che bel naso? + +La bellezza era il riflesso d'una grande bontà ; le anime belle non +potevano stare se non in bei corpi; e non era questa l'opinione più +bambinesca di lei: arrivava fino alle ultime puerilità , fino a credere +una persona elegante assai superiore ad una dagli abiti modesti. +L'ingegno doveva avere un paludamento visibile.... E poi, con +un'inflessione di voce, con un nonnulla nel gesto o nella posa, +risaliva all'altezza della donna e alla scienza della seduzione. + +Di tratto in tratto, il Lascaris aveva per l'inconsapevole morente un +lampo di vera tenerezza; la consigliava e la correggeva, quasi una +sorella.... + +--Andiamo, selvaggia! Andiamo, cavalletta, si tenga bene sul busto, +porti alto il capo.... Su, un poco d'energia, Lei che vuol essere +bella! Perchè s'incurva così? + +--Non posso, mi lasci: sono malata,--rispondeva la fanciulla, ora +distrattamente, ora con un'esclamazione di strazio indimenticabile. + +--«Sì, non ha un anno di vita,--pensava il dottore.--Perchè la +tormento?» + +La condanna crudele, senza scampo, dava giusto al Lascaris tanta +libertà con Roberta. I suoi discorsi non interamente scettici, ma già +troppo scettici per l'inesperta ascoltatrice, la sua intimità ardita, +pericolosa, la quale nessuno sapeva fin dove sarebbe giunta, avevano +scosso lui medesimo; e non si liberava dal dubbio di coscienza, se non +pensando: + +--«Muore: non ha dimane. Sarà almeno vissuta.» + +Salvare la fanciulla non poteva; crescevagli l'odio per quel fragile e +infrangibile ostacolo alla sua passione; e tuttavia avrebbe voluto +accendere la moribonda giovanezza di Roberta, non lasciarla spegnere +così, semplice larva. In lui, simile tentazione non era nuova; spesso, +innanzi ai casi di fatali malattie con prògnosi sfavorevole, s'era +sentito spinto ad avvertir l'ammalato. Avrebbe detto volentieri: + +--«Voi avete diritto a vivere diversamente da noi, che siamo sani e +rappresentiamo l'esempio e l'avvenire. Toglietevi dal volto la +maschera, gettate lungi l'ipocrisia atavica. Siete liberi!» + +E pensava al terribile spettacolo di quei morituri, che avrebbero +traversato il mondo in cerca d'una plaga serena, ove sfrenar la rabbia +degli ultimi piaceri. + +Ma se in tutti gli altri casi l'uomo era stato vinto dal medico, egli +per Roberta non era più il dottore che compiange e passa: aveva rapito +a Emilia qualche cosa delle sue ribellioni contro il male. + +Indi, il combattente si rialzava improvviso da quelle prostrazioni +sentimentali. Egli voleva Emilia; ogni giorno il bavaglio imposto al +suo amore lo torturava vie più; Roberta doveva morire, poichè era +l'ostacolo.... Cominciava anzi a sospettare che la fanciulla si +prestasse all'anormalità dell'imprevista confidenza non per altro se +non per distrarlo e sviarlo dalla sorella.... Lo infiammavano allora +l'inquieto egoismo, la caparbietà di raggiungere un fine con qualunque +mezzo.... No: no: egli non si lasciava sviare.... La tentazione era +forte, senza dubbio: si sarebbe detto che la febbrile audacia di +Roberta dèsse l'adito a tutte le speranze. Ma Cesare nelle sue +inclinazioni, per indole e per sapere era normale: amava la sanità +quanto la bellezza, e non poteva cader vittima d'un inganno momentaneo +dei sensi. + +Il giorno stesso in cui aveva secretamente fatto pervenire a Emilia +una lunga lettera appassionata, fu attentissimo a Roberta, fraterno. +Il cuore gli batteva in petto, da spezzarsi; quando Emilia comparve +taciturna e pallida, egli si sentì così goffamente intimidito, che non +osò guardarla in volto, nè dirigerle la parola. + +Dovevano recarsi il giorno appresso a una gita, a Mont'Allegro. Vi +andarono, salendo da Rapallo al monte, Emilia sopra una quieta +giumenta, Roberta con un asinello piagato che l'aveva commossa sino +alle lacrime, quantunque avesse poi finito col batterlo; e Cesare a +piedi. + +La guida, un ragazzotto esile e sciocco, li esilarò co' suoi +spropositi di storia e di lingua. Dava a Roberta il titolo di signora, +credendola moglie del Lascaris, e di signorina a Emilia, ch'egli +supponeva la cognata di Cesare.... + +--Signora, signorina, è poi lo stesso,--egli comentava col +dottore.--Io, di queste mariuolerie non m'intendo.... + +La fanciulla rideva a gola spiegata; anche Emilia trovava qualche +sorriso; Cesare stava presso la ragazza, lasciando la guida a fianco +della donna. + +Roberta era a cavalcioni della bestia; per un malinteso, mancava la +sella acconcia, e la giovanetta aveva bravamente inforcato la sua +cavalcatura. + +--Su, ritta: i gomiti ai fianchi; nella staffa, appena metà del +piede,--suggeriva Cesare, fingendo una partita d'equitazione.--Non +tormenti il puro sangue colle redini del morso: andiamo, trotto +leggiero! Battute giuste in sella!... + +--Oh, insomma,--gridava Roberta, irritata e ridente.--Vuol lasciarci +tranquilli?... + +A poco a poco, le dolsero i ginocchi: la presenza del Lascaris la +impacciava, togliendole la libertà di mutar positura. Infine, poichè +l'asinello s'era fermato a brucar tranquillamente l'erba, ella riprese +la sua arditezza infantile e pregò Cesare d'aiutarla a scavalcare. + +Fu quello l'istante, in cui l'abitudine mentale di considerar la +giovanetta come una larva che non provava e non comunicava alcun +fluido di desiderio, spinse il Lascaris alla temerità estrema. + +Egli cercò di trar Roberta d'arcione afferrandola pel busto; non vi +riuscì, e la cavalcatura avviandosi in quel punto di nuovo, Cesare non +esitò a passare una mano sotto le vesti della fanciulla, ad allargarne +le ginocchia indolenzite, e a strapparla di sella in tal modo, +rapidissimamente. + +Poi la sostenne in piedi, e le disse ridendo, impassibile: + +--Che nessuno lo sappia! + + + + +XII. + + +Per aprire il cancello cigolante, egli approfittò del fragore d'un +treno che scivolava nell'ombra notturna. + +Il vento taceva; le cime degli alberi stavano tutte immote; tra i +filari degli aranci, le lucciole non trescavano più. Risonava di tempo +in tempo la caduta d'un frutto delle palme, o il gracidar già fievole +dei ranocchi, su in alto nel serbatoio delle acque irrigue. + +Il giardino grigiastro susurrava con un brivido ignoto alla vita +diurna, e qualche cosa placidamente singolare era fra le lucide +frasche delle magnolie, fra le chiome dei palmizii, fra i cespi dei +fiori.... + +Cesare entrò. + +Il passo cauto sulla ghiaia aveva risvegliato l'attenzione del cane di +guardia, che accorreva latrando. Si udiva il galoppo della bestia; e +quando gli fu vicina, Cesare la chiamò sottovoce: + +--_Nero_, silenzio! Qui, _Nero!_ + +Il cane, un bastardo, di grandezza mediocre, nero col petto bianco, +fiutò l'uomo e tacque; si scrollò e ripartì di galoppo, mandando +ancòra qualche latrato, lontano, per chiasso. + +Cesare aveva anticipato di pochi istanti l'ora del convegno. Temeva +d'incontrarsi coi figli del massaio, che lavoravan di notte al torchio +in una piccola casa rustica, dietro la villa. La villa, dal chiosco +ove il Lascaris era giunto, aveva contorni indefiniti, nell'ombra, e, +davanti, i due palmizii immobili sembravano proteggerne il riposo. + +L'uomo si sentiva inquietamente felice; pregustava le delizie +dell'amore che comincia, e non possedendo ricordi d'avventure +consimili, non aveva preparato nè una frase nè un gesto; egli sapeva +che la sua passione sarebbe bastata a trascinare lui e la donna +nell'ampio cerchio di luce, in cui tutte le parole sfavillano e sono +grandi. + +A mezzanotte precisa, Emilia gli andò incontro e gli tese la mano. +Teneva dall'altra la catena di _Nero_, che s'era imbattuto in lei, e +ch'ella aveva posto al guinzaglio, perchè non disturbasse oltre. + +--Accenda!--disse brevemente. + +Cesare s'avvide allora che sulla tavola di pietra nel mezzo del +chiosco era preparata una piccola lampada. + +--Non tema,--aggiunse la donna.--Il giardino è deserto, questa notte: +gli ulivi ci nascondono interamente. + +Al debole raggio della lucerna, sì guardarono. + +Emilia indossava un abito bruno; per effetto della luce scialba, o per +la commozione violenta, appariva di una pallidezza mortale. Seduta +sopra un rozzo sgabello di legno, il cane sdraiato a' suoi piedi, era +una figura tragica, davanti alla quale i desiderii arditi dovevano +svanire. + +Cesare ostentava una calma, che di momento in momento poteva +mancargli. Il corrugare delle sopracciglia avevagli solcato la fronte +d'una linea scura. Stava in piedi; guardava la donna con un senso di +nuova inquietudine. La sola vista di lei gli richiamava anco una volta +la tristezza, che mai non era giunto a dominare, avvicinando le due +sorelle. Su quelle giovani, su quelle fresche esistenze, il grigio +nembo del destino s'addensava; ed egli aveva voluto sfidarlo con loro, +ed era troppo tardi per isfuggire alla solidarietà paurosa. + +--«Chi direbbe, questo, un convegno d'amore?»--si domandò, mentre +Emilia aveva cominciato a parlare. + +--Mi ha scritto che desiderava un colloquio,--ella disse, incerta +nella voce.--Perchè vuole spiegarmi una cosa assurda ed inutile?... +Non le basta avere per sempre spezzato la nostra amicizia, dandole un +significato che io non posso accettare? + +Egli incrociò le braccia al petto, e dichiarò: + +--Non è cosa assurda, il mio amore; forse, non sarà cosa inutile. +Debbo ripetervi quanto vi ho già scritto: ho bisogno di voi per +vivere. + +--No!--proruppe Emilia, alzando la testa a guardar, più che l'uomo, la +realtà della passione ond'era ormai stretta e incalzata.--Io non +ascolto queste frasi. Con una parola posso toglierle ogni speranza, se +non le ha tutte ancora perdute.... Odio l'amore di Lei, odio l'amore +di chiunque. + +Cesare fece un passo verso la leggiadra figura dolorosa, la quale +parlando aggiungeva una grazia ignara al suo aspetto, e gli toglieva +l'ombra di durezza, che l'abito aveva tentato di dargli. + +--Emilia,--egli disse, prendendole una mano.--Voi mi sapete incapace, +per indole e per abitudini, a compor delle frasi.... Mi vedete calmo, +perchè non ho esitanze, e la fine di questo convegno sarà anche la +fine di lunghi tormenti..... + +--Non si muore per una donna sconosciuta,--mormorò Emilia, +distogliendo lo sguardo dal volto di Cesare, e liberando la mano.... + +--Sconosciuta?...--esclamò il Lascaris.--Io vi conosco. + +La giovane tornò a fissargli in viso gli occhi grigi, a cui la luce +scialba non aveva rapito l'espressione di smarrimento e di timida +carezza. + +--....E so che in questo istante nessuno è meno sincero di +voi,--proseguì l'uomo, con voce calda.--Volete ingenuamente tradire +voi medesima.... Perchè non dirmi che vi sono indifferente, che non +v'ispiro la simpatia più modesta?... Ciò è ben possibile!... Ma mi +dite che tutti gli amori vi sono odiosi, ed è falso, Emilia. Voi +desiderate l'amore quanto lo desidero io; voi l'aspettate, come +vogliono la giovanezza vostra e la vostra bellezza. Siete pura, ma non +fredda, nè insensibile. + +--Oh, ve ne prego!...--ella interruppe, Avvertendo una vampata di +rossore salirle alle guance e alla fronte, per l'acuta indagine, la +quale pareva emergere da un di quei sogni, che non dà nno tregua, e +popolano la mente di fiamme, e soffian sulle carni. + +Cesare le afferrò di nuovo le mani, le trattenne, inginocchiato presso +di lei, parlandole quasi all'orecchio. + +--Ascoltami, Emilia, e rispondimi. La tua anima non ha più segreti per +me; essa vive con la mia, da lunghi giorni, da mesi.... Perchè +sottrarla alla gioia?... Perchè odii il mio amore, se ancòra non si è +espresso? Non è una passione della quale tu debba arrossire. Non è un +ingannò. Forse, colmerà la lacuna de' tuoi sogni... + +Emilia pensò in quel punto: + +--«Davvero, dunque, la mia alcova è chiusa invano.... Qualcuno vi +passeggia in ispirito ogni notte....» + +Il rossore bruciante che di nuovo soffuse il volto della donna, fece +pensare a Cesare: + +--«Ah, quest'abito nero sarà l'ultimo, che me la tolga allo sguardo!» + +Avvenne una pausa brevissima. Si guardarono negli occhi, sentendo +quasi tattile il nembo del destino che li avvolgeva. + +Era qualche cosa tragica, fra loro, come un urlar lontano di lupi +famelici, che a mandra lascino le steppe nevose, per addentrarsi ov'è +speranza di preda. Grandi visioni li turbavano, inesplicabili visioni +d'altri luoghi e d'altri tempi. La passione quasi taceva, innanzi al +mistero di due anime congiunte da ineluttabile fatalità .... Era il +silenzio minaccioso, il quale precede un terribile duello?... Era la +corrente del fascino, irradiatrice d'ultimi bagliori, prima che i due +corpi balzino, s'allaccino, si travolgano nell'eternità ? + +Ascoltavano come lo stormire di una immensa foresta. + +Emilia si scosse la prima, bruscamente, atterrita. Udì le parole +intime dell'uomo, e le interruppe con un grido, chinandosi su di lui: + +--Ma io, io, non vi conosco, Cesare!... Io non so chi voi siate!... +Che cosa avete fatto di me? + +--È vero,--disse il Lascaris.--Hai bisogno del mio passato, Emilia, +per giudicar del nostro avvenire. + +--Neppur questo,--ella seguitò, con voce profonda, quasi mistica nel +silenzio vivo del giardino.--Neppur questo, Cesare. I fatti son forse +ben poca cosa, in paragone dei sentimenti.... Ma io non so il vostro +animo.... Chi siete? Ditemi chi siete! Che cosa volete da me? Vedete +come sono triste? Non vi manca il coraggio di prender parte alle mie +angosce? E perchè volete sacrificarmi il vostro avvenire?... + +Così parlando, ella non ebbe forza a trattenere un affettuoso gesto +istintivo, in cui la sorella pareva confondersi con l'amante; e le sue +mani sfiorarono i capelli del giovane, e vi s'indugiarono in una mite +carezza. + +--Dimmi che mi ami, prima!--egli esclamò, stendendo le braccia a +cingerle il busto, con un gioioso slancio di vittoria. + +Le cercò avidamente la bocca, e la risposta migrò da labbra a labbra, +non udita nemmeno dalle pallide foglie immote. Ma poichè Emilia +sentiva la stretta divenire ardente, e il suo cuore e il cuore +dell'uomo precipitare i battiti come nell'ora delle supreme follie, +ella aggiunse: + +--Lasciami!... Lasciami!... Lasciami!... + +E si scostò con un balzo. + +Da quel punto, tutto aveva mutato significazione. Il passato era +sepolto nell'oscurità ; non fiammeggiava di fronte ai due innamorati se +non il futuro, un'ampia via pagana, che luccicò un attimo +visibilissima ai loro sguardi; poi essa pure si spense, e Cesare ed +Emilia si ritrovarono nella notte, nel chiosco, entro il circolo delle +cose reali, che dovevano essere vissute ad una ad una. _Nero_ si +drizzò inquieto. Aveva udito romore e scrutava nel giardino +grigiastro, le orecchie aguzze; cominciò a ringhiare, e si slanciò +fuori d'un tratto, abbaiando distesamente. + +Emilia pure aveva guardato la villa, impallidendo; e mentre Cesare la +raggiungeva, ebbro di desiderii, avido di baci, ella lo arrestò con la +mano. + +--Ve ne prego!--disse con voce spenta.--Che cosa ho fatto? Che cosa + speri? + +--Ah non pentirti di vivere!--esclamò il Lascaris, vedendole il volto +tutto bianco di sgomento.--Più tardi, più tardi, mi dirai: concedimi +ancòra un lampo di felicità . + +E fissandola così ritta, pallida, pallidissima per l'abito bruno, per +il diadema di capelli neri, coi grigi occhi illuminati da +un'espressione in cui lottavano mille sentimenti contrarii, fissando +la svelta forma, ch'egli aveva temuto di non potere allacciar mai +colle braccia,--l'inno semplice e immortale gli sgorgò dal cuore e +dalle labbra: + +--Come sei bella!--proruppe, non osando quasi avvicinarla.--Come sei +bella, anima mia, divina statua!... Come sei bella! + +Emilia rabbrividì allora, al sogno: l'uomo che sorridendo le aveva +preso una mano, appena per l'estremità delle dita, e l'aveva condotta +sulla soglia della porta invarcabile. Fuori del sogno, in quella notte +estiva, Cesare era ancòra innanzi a lei, ed ella rabbrividiva di +spavento e di pudore.... + +--Dimmi che vuoi essere mia per sempre,--egli le susurrava, +prendendole una mano, timidamente, appena per l'estremità delle dita, +e chiamandola a sè.--Perchè non comprendi che io ti amerò sempre come +oggi? Io darò per te il mio sangue, la mia vita, il mio orgoglio; +abbandonerò gli amici, porterò superbo il più greve giogo che ti +piaccia impormi; rinnegherò ogni fede, e avrò la tua sola fede, la tua +religione.... + +Quindi aggiunse, esaltato, traendola dolcemente a sedere sulle sue +ginocchia, e cingendola con le braccia: + +--Tutto questo, io te l'ho già detto, da molto tempo. E tu l'hai +udito, non è vero, senza che io parlassi? Hai capito che la mia +esistenza cessava, per raddoppiarsi con la, tua?... + +Abbandonata fra le braccia di lui, Emilia non osava far moto, bevendo +la dolcezza dell'inno eterno. E di repente, sollevò la testa col suo +atto risoluto, e offerse il viso ai baci, perdutamente, ebbramente, +avvinghiata al petto dell'amante. Tutti i baci scesero sulla bocca di +lei, sugli occhi, sui capelli, sulla gola; ella li rese, così assetata +di delizie, che non avrebbe resistito al tentativo più audace. + +Sotto l'impeto della passione senz'argini, ebbe d'improvviso la +visione della strada che conduceva a Pieve di Sori; vide sè stessa +calma in apparenza e turbata nell'anima: vide Cesare al suo fianco; +capì come già da quel giorno tutto fosse stato predisposto.... + +Ella aveva resistito assai, aveva sacrificato abbastanza alla +verecondia del suo sesso. Nessuno avrebbe ormai osato condannarla. + +--Ascoltami,--disse Cesare sottovoce.--Non mi negherai ciò che ti + domanderò? + +Sorrise, vedendo Emilia ritrarsi un poco, e fissarlo inquieta. + +--È un piccolo capriccio,--aggiunse,--una cosa puerile.... Voglio +salir con te nella tua camera da letto; voglio vedere dove tu +riposi... + +--No, no, no,--rispose la giovane, sgomenta.--È impossibile.... È già +una pazzia riceverti qui.... Non chiedere.... Debbo rifiutare.... + +--Faremo così adagio,--proseguì Cesare, tranquillamente +implacabile.--Saliremo all'oscuro: tu mi condurrai. Resteremo un solo +minuto; vedrò dove tu riposi, e torneremo.... Non rifiutare, mia +divina.... Voglio respirare il profumo della tua camera, un minuto +solo.... + +Mentr'egli parlava, la donna s'era levata dalle ginocchia di lui, e +guatava la villa piena d'ombra. + +--Dov'è la _sua_ finestra?--interrogò il Lascaris, ritto alle spalle +d'Emilia. + +--La finestra di mezzo è la _sua_ finestra,--mormorò Emilia, immobile. + +--Senti che silenzio?... Dorme.... Non la sveglieremo.... Suvvia, +anima, non rifiutare! + +--Ma non capisci?--esclamo Emilia, volgendosi a guardarlo.--Non +capisci che rifuggo dal condurti nella casa dov'ella dorme...? + +--Di che cosa siamo colpevoli, Emilia?--rispose Cesare.--Quando vivrai +dunque per te, senza spettri? Manchi di fede a qualcuno? Sono io +legato a qualcuno? Siamo liberi; ci amiamo.... Perchè devi arrossire? + +E camminando per il chiosco, seguitò concitato: + +--È dunque vero che hai rinunziato a vivere! Non potevo credere, tanto +la cosa è triste e strana! Ti vergogni d'amare, e ti avveleni ogni +istante di gioia! Dovrò nascondere la passione ch'è il mio orgoglio, +per lasciar dormire i tuoi scrupoli? + +--Cesare!--implorò la giovane, fermandolo e prendendogli una mano. + +Esitava; guardava ora lui, ora la villa assopita coi due palmizii i +quali ne vigilavano il sonno. + +--Vieni!--disse rapidamente. + +Cesare spense la lampada sulla tavola, ed uscirono dal chiosco. + +Il giardino susurrava con un brivido ignoto alla vita diurna, e il +gracidar delle rane era cessato; ma certi fiori che non s'aprono, se +non nell'umidità dell'ombra, effondevano un profumo di notte romantica +ed antica. Emilia pensò alle sere innocenti in cui scendeva ad aspirar +la fragranza selvatica di quei fiori, tra i quali le lucciole +nottiludie vibravano i loro piccoli lampi. + +--_Nero!_ Povero _Nero!_--ella mormorò, vedendo il cane sbucar da un +viale, e tornare a lei. + +Esso veniva cautamente, trascinandosi dietro la catena; Emilia si +chinò a staccargliela dal collare, e il cane si drizzò a ringraziare, +scodinzolando. + +--Va, va, _Nero!_--disse Cesare, a bassa voce. + +--È inquieto: vuol seguirci,--osservò Emilia.--Non si fida.... + +--Non si fida di me,--soggiunse il Lascaris, sorridendo. + +Emilia gli strinse la mano in silenzio. Quanto più procedeva, tanto +più si smarriva di coraggio; l'inutile audacia di ciò che stava per +fare, le sembrava enorme. + +--Sai quale pericolo affrontiamo?--bisbigliò, quando giunsero a' piedi +della breve scala di marmo--....Di notte, ella si sveglia, e qualche +volta entra nella mia camera, + +--Perchè? + +--Ha paura. + +--Di che cosa? + +La giovane fece un gesto perduto, rabbrividendo. + +--E tu temi anche per questa notte?--chiese il Lascaris, con lo stesso +fremito. + +Emilia tacque, guardò la scala bianca, e, al sommo, la porta chiusa. + +--Vieni, vieni!--ripetè febbrilmente.--Non temo nulla.... Ti ho +promesso.... + +Parve infinita la breve scala; parve ai due innamorati che nella +oscurità qualche spirito potesse ergersi minaccioso; sentirono il +respiro affievolirsi e il battito del cuore crescere vertiginosamente. +Procedettero, sapendo pure che ad ogni passo il pericolo aumentava. + +--Eccoci!--susurrò a un trattò la donna, aprendo cauta un uscio.--Sei +nella mia camera. + +--Chiudi la porta che comunica, ed accendi, accendi un lume, una +lampada,--pregò Cesare, stringendo Emilia fra le braccia. + +--No! No! Sei pazzo?--balbettò questa, tutta tremante.--Se non +dorme?... Udrà il romore, vedrà la luce.... + +Ebbe un sussulto che la scosse dalla testa ai piedi. Le sembrava già +di scorgerla sulla soglia, d'ascoltarne il grido.... Come erasi potuta +dimenticare così? In brevi ore, ella s'era mutata, compieva degli atti +di cui non aveva quasi coscienza, e che in pieno giorno le sarebbero +parsi d'un'arditezza proterva e malsana. + +--Perchè siam venuti qua su?... È una cosa spaventevole, +Cesare!--continuò, soffocata dalla paura.--Ella cammina così +adagio!... E l'uscio è aperto; non si può chiuderlo; stride. + +--Suvvia, anima,--tentò l'uomo,--non pensare.... Dorme!... + +Parlavano senza vedersi, ritti ed abbracciati, con le voci morte; a un +passo da loro, non si sarebbe udito verbo. Infine, dopo una pausa +d'angoscia, Emilia dichiarò: + +--È impossibile resistere.... Voglio assicurarmi che dorma.... +Aspettami; non muoverti di qui; entro nella sua camera e torno. + +Già si avviava decisamente; ma Cesare la trattenne. + +--Vuoi andare così?--disse.--Così vestita?... Se non dorme, +t'interrogherà .... Che cosa risponderai?... Spogliati!... +Hai dimenticato che son le due di notte,--proseguì, +sorridendo.--Spògliati, Emilia; devi fingere di essere scesa +dal letto.... Spògliati! + +La voce era commossa, quasi l'invito avesse avuto un'altra, ben più +cara significazione; e l'idea lo incalzava senza pietà , non venuta da +lui, non meditata prima, balzata viva dalle tenebre infide. + +--Spògliati,--ripetè.--È oscuro; non potrò vederti. Dubiti di me?... +Coraggio, mia divina; l'uscio è aperto, ed ella può giungere. + +--Ah, non lo dire!--esclamò Emilia, aggrappandosi a lui, come per +sottrarsi al pericolo. + +Angosciata, smarrita, con un ronzìo di terrore negli orecchi, la +giovane avrebbe in quell'istante obbedito a qualunque voce +imperiosa.... Girò lo sguardo nella spessa tenebra; non uno spiraglio +di luce che potesse tradirla.... Si decise. + +--Sì, sì, mi spoglio,--acconsentì febbrilmente, senza pensare che la +parola sembrava in bocca di lei un grido di passione.--Farò come tu +vuoi, Cesare.... Mi spoglio!... + +Cesare la sentì staccarsi e avventurarsi nella camera, francamente, +con l'infallibile destrezza dell'abitudine. Egli aveva trovato il vano +della finestra, e vi stava immoto. + +Non mai un più energico dominio di sè stesso gli era stato imposto; si +curava ben poco del pericolo, si rideva dell'uscio aperto. A due passi +da lui, l'amante si spogliava tutta, e rivestiva la molle veste +notturna. Oh, giungere alla donna invisibile, e sentirla palpitare fra +le braccia!... Vi doveva essere un momento in cui l'oscurità ammantava +il corpo nudo di Emilia, e glie la sottraeva allo sguardo innamorato. +Egli pensava alla sventura dei ciechi, profonda come un abisso. + +E sussultò, udendo; la voce della donna mormorare sommessamente: + +--Ecco; ora vado.... Aspettami.... Tornerò sùbito.... + +Egli protese le braccia nell'ombra, bevendo, il profumo della giovane +discinta; ma non riuscì se non a sfiorare una mano di lei, che non si +lasciò attrarre. + +--Aspettami,--disse ancòra Emilia.--Dopo, sarò più tranquilla. + +Cesare si calmò. + +Ella doveva tornare. Nessuna forza umana, allora, avrebbe potuto +contenderla al suo destino. + + + + +XIII. + + +Il cane, che aveva abbaiato buona parte della notte, e che ancòra +abbaiava, da lontano, da vicino, per una grande inquietudine,--non +aveva permesso a Roberta di addormentarsi. + +Era a letto, ma leggicchiava uno de' suoi libri romantici, alla luce +di un doppiere, sul tavolino; e le avveniva di ripetere una stessa +frase, senz'afferrarne il significato. + +Quando scorse Emilia varcar la soglia, stese le braccia, ed un buon +sorriso le rischiarò il volto. Emilia s'accostava, tutta chiusa in una +leggera veste da camera, con un gran collare alla Stuart, i capelli +crespi e lunghi snodati per le spalle. + +--Anche tu non dormi?--chiese Roberta.--_Nero_ non è mai stato così +cattivo...! Come sei rosea!--aggiunse, guardandola attentamente, +nell'abbracciarla.--Come sei calda!--osservò ancòra, prendendole le +mani. + +--Smetti di leggere,--le ordinò Emilia.--Ora dormirai, non è vero? + +I suoi occhi contemplarono quasi con ostilità il volto della sorella e +le forme che s'indovinavano sotto le lenzuola. Ella tremava al +pensiero che se non avesse affrontato così il pericolo, Roberta +sarebbe venuta a trovarla; e sentiva nell'animo agitarsi il rancore +per colei, la quale anche da lungi dava ombra a tutta la sua vita, e +le dimezzava, le rubava un'ora della breve felicità . + +Accomodò i guanciali a Roberta, e le tolse il libro. Sapeva d'avere +sulla giovanetta un impero senza confini; la sua mano passata nei +capelli di lei, per materna carezza, poteva addormentarla; la sua +presenza era più volte bastata a rassicurarla da qualunque timore. + +--Come sei calda!--ripetè la fanciulla, avvertendo la carezza tra i +capelli biondi. + +--Dormi, dormi!--Emilia mormorò impaziente. + +Agiva con la tranquillità consueta; e tuttavia, se Roberta avesse +voluto oltrepassar la soglia, ella si sarebbe uccisa, piuttosto che +darle il passo. + +--Chi sa perchè _Nero_, abbaia in questo modo?--osservò Roberta, +udendo ancòra il latrato del cane, sotto la finestra. + +--Risponde agli altri, che abbaiano nelle altre ville,--disse la +giovane.--Hai paura anche del cane, stanotte? + +--No, non ho paura.... Rimani fin che mi sono addormentata? + +--Sì, certo; fin che ti sei addormentata.... + +Roberta sorrise, e chiuse gli occhi, tossendo di tempo in tempo. + +--«Dormi,--le imponeva la sorella col pensiero.--Io sfiorisco +lentamente qui, ma qui non dovrei essere, e il mio destino è più forte +d'ogni calcolo pietoso. Dormi; non rapirmi il tempo che è mio, non +amareggiarmi l'ebbrezza che tu ignori, e che mi appartiene.» + +La guardava con uno sguardo quasi magnetico, e la sua mano non ristava +dalla lenta carezza, in cui si era trasfusa una volontà imperativa, in +cui vibrava un dominio nuovo e assoluto. A poco a poco, il respiro +della giovanotta si fece eguale; sotto le palpebre, gli occhi non +vagarono più; la bocca si schiuse leggiadramente; il corpo tutto si +distese in una quiete benefica e profonda. + +Allora Emilia ritrasse la mano; il suo còmpito era terminato; Roberta +dormiva.... + +Fu, d'un tratto, come se in un perduto villaggio di montagna +risonassero inaspettate mille trombe di guerra.... Nell'animo +d'Emilia, la quietudine della camera virginale e il proprio contegno +affettuoso, non ebbero più senso; ella si volse ad altre imagini; una +turba d'aspettazioni gioconde la invase.... L'intermezzo candido era +finito, e la notte di fiamme la riallacciava.... + +Prima di spegnere il doppiere, si chinò sopra Roberta per udirne +ancòra il respiro eguale, e la fissò un attimo duramente, con la +crudeltà d'un egoismo che trionfa. + +Poi soffiò sulle candele, uscì, accostò la porta, stette un poco in +ascolto, e quasi di corsa traversò il salotto per raggiungere +l'amante. + + + + +XIV. + + +--Non dormiva,--ella disse in un tronco bisbiglio.--Ora l'ho +addormentata.... Ma, tu partirai, Cesare, non è vero?... È l'alba.... + +--Mancano tre ore all'alba. Non mandarmi via, adorata,--pregò Cesare, +trovando la donna nell'ombra, e abbracciandola come avesse temuto di +non più rivederla. + +Egli, aspettando, aveva fatto il giro della camera, e nella densa +oscurità poteva adesso muoversi non meno destramente d'Emilia.... Pure +aspettando, aveva udito i colpi di tosse, e aveva pensato alla +fanciulla; un confronto audace tra le due sorelle gli si era imposto +allo spirito, gli aveva infiammato le vene d'un ardore quasi cupo.... + +Andò all'uscio che comunicava, e lo chiuse, senza farlo stridere, +prudentemente. + +--Che cosa fai?--domandò Emilia, la quale conosceva il romore. + +--Chiudo.... Voglio vederti....--rispose il Lascaris, tornato a lei, +riprendendola fra le braccia. + +--Per carità , non pensarlo.... + +--Voglio vederti, mia unica bellezza, coi capelli sciolti così.... Che +profumo hanno i tuoi capelli! + +--Non insistere, Cesare.... Appena siamo sfuggiti a un pericolo. + +--Dorme; se anche si sveglia, non oserà disturbarti nuovamente. + +Emilia s'accorse ch'egli la lasciava... + +--Si vedrà il lume,--disse, impaurita. + +--È inutile; è tutto inutile,--esclamò il Lascaris, +abbassando poi sùbito la voce imprudente.--Non resisto più a +una simile tortura; dovessi perderti per sempre, voglio +vederti così, come ti ho sognata e non ti ho vista mai.... +Questa notte, non ha paura, è tranquilla,--continuò, mentre +s'avvicinava al tavolino, sul quale aveva prima tastato un +lungo candelabro.--Tu l'hai rassicurata,--soggiunse.--Una +forza divina ci protegge.... + +E accese i cinque bracci del candelabro, e si rivolse. + +Emilia s'avvide che il momento era terribile; non tanto pel pericolo +di Roberta, forse, poichè ogni notte in camera era accesa la lampada +pènsile, e l'oscurità sarebbe parsa alla fanciulla più strana della +luce; quanto per l'uomo, superbo di desiderio e di speranze. + +No; Emilia doveva confessarselo: ella non lo conosceva, non aveva mai +supposto d'essere così violentemente agognata, di poter così +intimamente mutarlo.... Per tutto il volto di lui raggiava un maschio +tripudio; la linea scura della fronte era scomparsa; si sarebbe detto +che la morte sola potesse arrestarlo.... Emilia lo fissava, amandolo; +e cercava un mezzo, pensava a un grido per isfuggirgli. + +--Non vi avvicinate!--gli ordinò, a bassa voce.--Non vi avvicinate! + +Girò lo sguardo intorno, più sgomenta di sè che di lui, non sapendo +come togliersi all'abbraccio, che presentiva invincibile. + +--Volete approfittare della mia debolezza e del pericolo!--gli lanciò +ancòra.--È un tranello, questo! + +Cesare s'era fermato, pallido. + +--Che cosa dici, Emilia?--susurrò,--che cosa temi? + +--Non avvicinatevi!--ripetè la giovane, con lo stesso imperio nella +voce. + +Ella ignorava d'essere straordinariamente bella. Abbandonata sul +letto, svelata dalla luce aurea in ogni linea della sua positura di +battaglia e di rifiuto, dominava l'uomo e i desiderii con uno sguardo +bruciante.... Aveva chiamato a raccolta le formidabili energie di +resistenza, insite nella donna; e ormai riposava tranquilla, sapendo +che così debole, così indifesa, non aveva tuttavia nulla a temere, +poichè non temeva più nulla da sè medesima. + +Cesare capì. + +--Perdonatemi,--disse lentamente.--Vi ho spaventata!, e ve ne chiedo +perdòno.... Volete concedermi di baciarvi le mani? + +Emilia lo lasciò avvicinare e gli diede le mani, ch'egli si chinò a +coprire d'intensi baci; ella lo guardava, sommesso e vinto; ma quando +Cesare allungò un braccio per cingerla intorno al busto, la donna si +sciolse vivamente. + +--Non osate di più,--disse.--O mi alzo, e vado da Roberta, e mi vi +rinchiudo. + +Poi, mentre il Lascaris le si sedeva ai piedi, sulla candida pelle +d'orso ch'era stesa di fianco al letto, Emilia seguitò: + +--Questa, è stata una notte di pazzie.... Anche ora, siamo in mano del +caso, ed io posso perdermi, da un minuto all'altro.... Una simile +notte, non tornerà più. Avete voluto sapere s'io vi amassi.... Lo +avete saputo; ed è molto...., ed è tutto.... + +--Tutto?... Tutto finirà qui?--domandò Cesare angosciosamente.--Vi ho +chiesto se volete essere mia per sempre.... Tu lo vedi, Emilia; io non +ho mai supposto che tu potessi essere una conquista.... Per il tuo +amore, ti offro la mia vita..... + +«Dove vai?»--gridò in quel punto lo spirito loico nell'animo dell'uomo +libero.... Ma l'uomo non ebbe tempo a rispondersi, che già +l'attitudine d'Emilia s'era cangiata, e sul viso di lei tornava la +chiara fiducia, e nella sua preziosa figura splendeva il gaudio d'una +felicità senza sospetto. + +Poi ebbe un cenno muto della testa, verso l'uscio chiuso. + +--Il nostro avvenire è là ,--disse.--S'ella si oppone, siamo perduti +per sempre.... + +--Tu non lo pensi!--esclamò il Lascaris, levatosi in ginocchio a +guardarla con intensità .--Non è possibile fidar due esistenze al +capriccio d'una fanciulla!... + +--Noi giuochiamo anche la sua vita, e tu non lo capisci!--insistette +Emilia, solcando ancòra teneramente con la mano i capelli di lui.--Tu +non capisci quale strazio sarebbe per me stessa il compiere un atto +che potesse amareggiarla!... Ma lo capirai, non è vero? quando ti dirò +che sono pronta a rinunziare, se la mia rinunzia le darà un giorno di +pace.... + +--Siete pronta a rinunziare?--ripetè Cesare.--E come chiamate, allora, +il sentimento vostro per me?... Se mi amaste, non esitereste un +istante a superare un ostacolo... + +Si drizzò in piedi, e rimase a testa bassa, pensando.... Aveva +pronunziato le ultime parole con tanto odio, che la giovane sentì un +leggero, brivido correrle per le spalle. + +--Voi non pensate....--egli proruppe quindi. + +Emilia fece un gesto di preghiera, perchè smorzasse la voce incauta; +scivolò dal letto, continuando il gesto silenzioso, e andò all'uscio, +e vi restò qualche minuto, con tutto il sangue alle tempia e al +cuore.... Le era parso d'udire un colpo secco di tosse, lontano; poi, +rassicurata dalla taciturnità successiva, s'appressò a Cesare. + +--Può svegliarsi,--disse.--Non abusiamo della nostra fortuna!... Va! +Va! Tornerai quest'altra notte, mio amore! + +Ma Cesare non ascoltava; osservando l'atto pieno di grazia, col quale +ella s'era un po' inchinata a studiare il silenzio oltre la porta, e +l'armonìa del suo passo inavvertibile,--l'uomo le andò incontro, di +nuovo in preda a un'esultanza veemente, l'accolse e la serrò nel +cerchio delle braccia, la ricoperse di baci vivi, sentendola tutta +fremere. + +Fu di quegli schianti appassionati, che sfiorano i giovani corpi come +folate aquilonari, e in una vita rimangono, inestinguibili. Ambedue +gl'innamorati risplendevano, per la gioia di spezzar fugacemente la +catena diuturna, di riscattare il passato gelido, forse l'avvenire +temibile, con un magnifico slancio d'oblio.... + +Cesare adagiò sul letto la donna, languida; le mani di lui avevano +sganciato l'abito notturno d'Emilia, e ancòra un gesto gli avrebbe +tutta scoperta l'amante, nuda e bianca, sotto i cinque raggi del +candelabro.... E osò il gesto rapido, e la contemplò nivea fra la +molle custodia della veste, e le sue labbra diedero i baci ultimi.... + +La scena era stata così violentemente fuggevole, che Emilia sentì +quasi a un tempo il gesto e i baci.... Si sollevò d'un balzo, si +ristrinse l'abito attorno al corpo. + +Era pallida del mortale pallore che aveva sgomentato Cesare, al +principio del convegno.... + +--Ah, tu credi,--bisbigliò questi, chiamandola a posare il capo su la +sua spalla,--ah tu credi ch'io vorrò rinunziare a te?... È dunque così +difficile, a voi donne, penetrare il senso della vostra propria +bellezza, e comprendere ciò che potete in noi? Nessuna forza umana, +capisci?... arriverà a contrastare la mia passione!... Perchè sei così +pallida, anima? Perchè piangi? Perchè piangi?... + +Ella piangeva, ma, dominata ed ebbra, non si staccava da lui.... + +Rimasero in un calmo silenzio lungamente, avvinti; udirono nell'aria +qualche cosa eterna passare,--il tempo, l'amore, la morte?--e +sfiorarli, e procedere incontro ad altri destini, che aspettavano. + +--Ancòra mi darai una notte come questa, è vero?--mormorò Cesare +timidamente.--Ancòra molte notti di gioia? + +--Sì, ancòra molte notti di gioia!--ripetè Emilia. + +--Non senti come tutto è strano, in questa notte? Noi rapiremo alla +sorte una grande felicità senza confine.... Bisogna vivere, vivere +_diversamente_. + +Emilia rabbrividì. V'era infatti qualche grande energia che li +stimolava all'amore quasi ad un farmaco delizioso, dalle inesauste +ebbrezze; era in loro il bisogno di vivere la doppia esistenza degli +appassionati, con doppia forza, con doppia anima, per gli altri e per +sè. + +Tutte le cose grige dovevano fondersi nel calore febbrile di molte +notti misteriose, fra gli alti silenzii che vanno dispersi nel sonno. + +Lo stridore di una candela più breve li fece sussultare insieme. +Guardarono insieme la finestra oramai chiara. + +--È giorno!--disse Emilia, sciogliendosi dall'abbraccio, e correndo +smarrita alla finestra.--È giorno! Mio Dio, come farai? + +Cesare l'aveva raggiunta e guardava l'alba apparire, con le nuvolette +rosee; una fresca alba estiva, sotto il cui sorriso si stendeva il +mare.... Mostruoso d'ombra, solo il puntazzo di Portofino pareva +ancòra addormentato. + +--Va presto, mia vita!--susurrò Emilia.--Che non ti vedano! + +--Non mi vedranno,--disse Cesare.--Rassicurati; nessuno è alzato, a +quest'ora! + +Emilia lo abbracciò la prima, offrendogli la bocca; sotto gli occhi +puri, un livido cerchio aveva cominciato a disegnarlesi.... + +--Ancòra quest'altra notte, anima!--le rammentò Cesare, innanzi di +lasciarla presso la porta che metteva alla scala. + +La scala bianca di marmo era vivida nello sbozzo di luce lividiccia. + +--Sì, sì, ancòra una notte; tutte le notti che vorrai, Cesare! + +E appena egli fu in basso della scala, ella rientrò, corse di nuovo +alla finestra, e vide Cesare traversar cauto il giardino, lungo le +siepi, e dove gli alberi offrivano qualche incerta ombra. + +Da ultimo, nel silenzio cristallino s'udì il cancello cigolare e +richiudersi. + + + + +XV. + + +Ma no, per lungo tempo, ella rifiutò ogni altro convegno. Troppo +temeva di sè, troppo di lui.... Emilia lo amava di quel formidabile +amor delle vedove, che paiono spinte dai ricordi del morto fra le +braccia dei vivi.... A pena, scambiavano qualche frase, congiungevano +le labbra, quando Roberta non era presente. + +Le molte notti che la donna aveva promesso e Cesare aveva sperato di +gioia, si dissolvevano oscure, senza memorie, se non di tristezza e +d'insonnia. + +Era succeduta la stagione media, quando il periodo dei bagni è finito, +e ancòra non ha avuto inizio il periodo invernale, caro alle anime e +ai corpi malati. + +Sul paese, la solitudine pesava; v'erano stati in settembre +inesorabili giorni di scirocco, durante i quali l'aria scottava e il +sole pareva non dover tramontare mai. + +Nelle caldissime serate, salivano Cesare e le due sorelle sopra un +canotto a remi, con un agile marinaio più cùpreo del rame; e si +facevan trasportar lentamente verso Nervi, verso Quinto, o a +capriccio.... In mare l'aria era ricca e buona; ma Roberta aveva +dovuto ben presto rinunziare alle fresche gite, poichè il lene +ondeggiamento della barca le dava le vertigini. + +Se pure quelli del paese avessero supposto o mormorato, ciò importava +ben poco a Cesare e ad Emilia, già ciechi per la necessaria imprudenza +della passione; ed essi continuarono ogni dopo pranzo, spesso col +marinaio, soli più spesso, remando il Lascaris.... + +Roberta stava ad aspettarli, e qualche volta indugiava una lunga ora +sulle rocce, a guardare il canotto lontano e tardo, fra la porpora del +tramonto, fra le maravigliose zone di luce irrubinata.... +L'imbarcazione, minuscola nella latitudine delle acque, non poteva +affondare e sparire? Le vele bianche o rosee eran lungi, alle +estremità dell'orizzonte, dove anche un pennacchio di fumo svelava +qualche invisibile vapore; mentre dalla spiaggia la distanza era +grande.... + +La fanciulla sentiva d'odiare qualcuno, là dentro. + + +E la deliziosa strada che da Nervi sale a Sant'Ilario, s'appiana, +discende per viottoli aspri fino a sboccar di nuovo sulla strada +comunale,--anche vedeva talvolta Cesare ed Emilia incontrarsi e +passeggiare nella tenera oziosità di chi aspetta giorni felici e si +studia a render felici i giorni comuni. + +Passavano per quella strada sempre le medesime persone alle medesime +ore; quando un gruppo di monache in abito bruno col soggòlo bianco, +per la questua; e quando un curiosissimo carretto tirato da un +asinello grigio, guidato da un omiciattolo, che gridava a giusti +intervalli, per tutta la durata del viaggio:--Aaah!... Iiih!...., e +spingeva l'animale, e scambiava parole coi conoscenti che incontrava. + +Cesare aveva chiesto all'uomo da quanto tempo egli percorresse quella +strada.... Da venti anni; da venti anni, tutti i giorni egli scendeva +a Genova a portare involti e a raccoglierne, e risaliva a Sant'Ilario, +senz'affrettarsi, parlando col ciuco, se gli mancavano incontri.... +L'alba rischiarava il suo andare; il tramonto salutava il suo +ritorno.... + +--Aaah!... Iiih!... + +Cesare l'aveva seguìto con l'occhio, fino a un gomito della salita, +invidiandolo.... Passione? dolore? desiderio?... Vocaboli ignoti +all'umile; egli non si augurava se non di poter gridare:--Aaah!... +Iiih!... per altri venti anni. + +Il Lascaris meditava così, dietro le sensazioni del momento, per +qualche spettacolo semplice e fugace; fin che non fosse comparsa +Emilia, che saliva adagio, sorridendo da lungi all'amico.... + +Sempre, quell'apparizione aspettata lo toglieva dalla supina realtà +d'ogni giorno; ma dentro l'animo gli si risvegliava, l'amarezza +intollerante di uno che abbia sognato, che abbia sentito sul proprio +corpo il contatto fresco d'un corpo femmineo, e al risveglio si sia +trovato in una camera deserta e priva di lume. + + +In quel periodo, Cesare soffriva presso Roberta qualche molestia, +quasi lo spettacolo tuttora vivissimo d'Emilia ignuda sotto i suoi +occhi, gli avesse conficcato nel cervello la cupidigia sacrilega di +giungere una notte alla camera della giovanetta, di risvegliarla e +dominarla come la sorella. + +Fra le due sessualità ancòra per lui misteriose, egli aveva dei lampi +d'esitanza. + +Quelle voci si rassomigliavano assai, e Cesare sussultava, udendosi +chiamare da Roberta con la stessa inflessione, che gli aveva reso caro +il proprio nome pronunziato dalle labbra d'Emilia. + +Ambedue le donne adoperavano un solo profumo, aliante intorno ai corpi +in una nube leggera; un profumo, il quale, sorgendo dagli abiti e +dalle mani di Roberta, rammentava ostinatamente all'uomo il gesto, +ch'egli aveva osato quella notte per veder tutta Emilia, e ch'egli +avrebbe voluto osare anche più audace sopra la fanciulla gettata +attraverso al letto, per rivelarla pure, fra la molle custodia +dell'abbigliamento intimo. + +Ambedue avevano un certo movimento risoluto del capo, e certi atti di +grazia nel chinarsi fino a un fiore, nel dar la mano, nel sedersi e +acconciarsi le gonne intorno. + +Differivan poco di gusti, e si vestivano quasi a un modo, portando gli +stessi gioielli ai polsi e alle orecchie, e gli stessi monili. + +Non di rado, Emilia esprimeva a metà un'idea o una sensazione, e +Roberta continuava e concludeva.... Si sorridevano, allora, come se le +loro anime fossero vissute un attimo nel medesimo cerchio invisibile. + +Ma sotto quelle e simili apparenze, restava il fenomeno, inquietante +per Cesare, che l'una completava l'altra; la bionda ammalata s'era +avvinta per sempre alla sorella bruna, perchè da questa pareva trarre +qualche mistico alimento alla propria anima; ed Emilia aveva contesto +il filo della sua esistenza al filo tenue dell'altra. + +Egli erasi interposto fra di loro, ma esse. all'infuori di lui, +seguitavano una vita comune, indissolubile per le oscure simiglianze +del sangue; erano carne d'una medesima carne, due rami d'un albero +unico. + +--Perchè,--domandò Cesare una volta a Emilia,--perchè ti vesti come +tua sorella? Perchè usi del suo profumo? Perchè da lontano io posso +scambiarti con lei? + +--Vi spiace? + +Egli scosse la testa, incerto. + +--Vorrei che nessuno ti somigliasse, anche da lontano.... + +--Ma la somiglianza con Roberta non è cosa che possa ferirvi. Io ho +forse la sua voce, e probabilmente uno stesso modo di esprimermi.... +Ciò avviene quando si vive tutta la vita con una persona, tanto più se +questa ci è legata da parentela. Non vi è nulla di strano o di +voluto.... + +--Si può volere il contrario.... + +--Odiate Roberta al punto da non tollerar nemmeno un abito simile al +suo? + +--Comprendimi, Emilia.... + +E si arrestò. Non avrebbe potuto comprenderlo mai, perchè non sapeva +il turbamento arrecatogli con quella notte di mezza voluttà ; pel quale +turbamento, la pace dei sensi era scomparsa, e innanzi a Cesare s'era +spalancata la voragine dissolvitrice delle fantasie, dei sogni, delle +figurazioni carnali.... + +--Oh lasciatemi amarla!--esclamò Emilia, credendo d'aver +capito.--Dovrò sfuggire ogni somiglianza con Roberta, come si +trattasse d'una nemica? Perchè odiate tanto una fanciulla, che non vi +ha fatto male alcuno? + +--È certo,--mormorò Cesare, trascinato in quel nuovo ordine d'idee,--è +certo che voi non capirete mai la lotta. Io non odio; mi difendo.... +Fin che il tuo cuore sarà pieno di lei, io non potrò sperare nulla da +te.... Devo darti la forza di comparare e di scegliere, se la scelta +sarà necessaria.... Tu ti sei chiusa nel presente e ti sei innamorata +del tuo dolore!... + +--Non ammettete alcun legame. Siete un selvaggio,--disse la giovane, +cercando, di sorridere per calmarlo.... + +Erano le cinque del pomeriggio; avevan preso il tè, in casa, e Roberta +era andata sùbito dopo a visitar la figlia del massaio, che giaceva +ammalata. Il sole prorompeva dalla finestra aperta nel salotto, +chiazzando d'oro le pareti e il pavimento a mosaico. _Nero_ latrava in +giardino, allo strepito d'un carro. E gli amanti ricordavano; ella, la +scena del chiosco, non osando spingersi fino al ricordo impudico; +egli, la scena della camera, parendogli che di là fosse cominciato il +gaudio. + +--Non ammetto alcun legame?--ripetè.--Vorrei poter non ammetterlo; e +sarei libero, e la mia vita riprenderebbe il suo corso tranquillo, e +non aspetterei tutto il mio avvenire dalla volontà capricciosa di due +bambine crudeli.... È questa, ormai, la condizione difficile in cui mi +trovo: chi devo vincere? Te, o Roberta? Di quale animo devo essere +padrone? Del tuo, o dell'animo di tua sorella? + +Emilia si concedeva qualche atteggiamento un po' oblioso, appena si +trovavan soli; e s'era allungata sul divano, col gomito e la mano +destra sostenendo il capo; sottil figura, che rammentava a Cesare quel +suo nèo prezioso fra i due seni, e le calze di seta nera alte fino +alla coscia. + +Ella si raddrizzò di scatto, e restò immota, ascoltando. + +--Per liberarmi da questo dubbio, bisogna che la soluzione venga da +noi, da te,--seguitò Cesare, il quale aveva notato e goduto l'effetto +della propria domanda.--Bisogna, infine, parlare a tua sorella, poichè +la vuoi arbitra della nostra sorte.... + +--E se rifiuta? Se minaccia?--chiese Emilia.--Se mi fa comprendere che +una diminuzione del mio affetto le toglierà ogni forza di vivere e di +sperare? + +Il Lascaris si strinse nelle spalle; egli era innanzi al tavolino da +tè, e passava macchinalmente le tazze, guardandone il fondo +zuccherato, quasi a trovarvi un'idea. + +--Non è probabile,--disse finalmente, per dire. + +---È molto probabile, invece, che ella si opponga. Vivere con noi, +adattarsi a un posto secondario nel mio cuore, cedere a te, le +parranno cose assurde e spaventevoli.... Oh, continuiamo così, Cesare, +fin che è possibile! Io sono felice, ora per ora; non cerchiamo di +più, non affrettiamo nulla!... Tu sei troppo impaziente.... + +Egli obbedì a uno slancio, con le braccia tese verso la donna; ma +sùbito si vinse, e abbassò la testa. + +Urtava nuovamente contro a una barriera: tra il suo concetto della +vita e il concetto d'Emilia, l'indole, la coltura, l'esperienza, +avevano scavato un abisso.... Egli era non meno sollecito della vita +morale che della fisica; il contatto femmineo, la cupidità esaltata e +imprigionata, gli avevano sconvolto la mente e il cuore; sotto la +fustigazione della brama inutile, stava per sorgere l'uomo pervertito; +ed egli lo intuiva.... Già gli era balenato il pensiero di Milano, +dove si sarebbe potuto tuffare in una palude di stravizio, e aspettare +coi nervi calmi. + +Dir questo a Emilia e perderla, doveva essere una cosa sola. + +Ella, come quasi tutte le donne, ignorava il fascino proprio: ignorava +che, ad essere serenamente amata, doveva sodisfar prima la bramosia +del maschio, eccitata da lei stessa con l'incautela d'una visione, con +la vicinanza continua, ch'era uno stimolo a fantasticare. Sapeva +resistere, o almeno fuggir le opportunità , perchè ciò stava nel suo +medesimo spirito femminile; e non sapeva che, al contrario, cercar +quelle occasioni, avversar senza posa la resistenza di lei, eran +nell'indole maschile. + +--Ebbene?--chiese la donna, vedendo l'atto di Cesare. + +--Non è possibile continuare a questo modo,--disse il Lascaris, +rialzando la testa. La ruga profonda e dritta gli solcava ancòra la +fronte.--Se tu pensassi a raddolcire la mia impazienza, se tu mi dessi +qualche convegno, come quella notte, in giardino.... + +Emilia s'era inavvertitamente stesa di nuovo sul divano, con un moto +di voluttuosa pigrizia; sentiva ascendere fino al suo egoismo di donna +il nembo di quella preghiera incessante, e lo aspirava a guisa di +profumo, trovandovi tutto il compenso alla sua resistenza tenace, +tutta la ragione della sua resistenza futura. + +Cesare la vide, e si alzò. Ma ella ebbe appena il tempo a comporsi in +un atteggiamento calmo, che sulle scale risonò il passo di Roberta. + +--Non partire così presto, Cesare,--disse Emilia, sottovoce. + +Quando Roberta entrò, scorse la sorella intenta a tagliar le pagine +d'un libro e Cesare, in piedi nel vano della finestra, parlando della +prossima stagione di Nervi. + +La giovanetta spense immediatamente lo sguardo che aveva lanciato sui +due, e s'inoltrò con un sorriso pallido. + +--Lei dovrebbe visitare quella povera ragazza,--fece al Lascaris, +mentre si accomodava sulla poltrona a dondolo, in faccia a Emilia.--È +in cura del dottor Noli, ma il consiglio di Lei sarebbe utile.... + +Il tòno metallico della voce e lo studio insolito con cui Roberta +spiccava le parole chiarissime, avvertirono Emilia dello stato +d'agitazione in che la sorella si trovava; ma il Lascaris tardò a +rispondere. Guardava la fanciulla, vestita come l'amante, con una +camicetta, una cintura di cuoio giallo, una sottana azzurro-mare; la +camicetta d'Emilia era rosea; la camicetta di Roberta, cilestre. +Tutt'e due le giovani portavano i capelli annodati in giro al capo, +folti e copiosi. + +--Non potrebbe visitarla?--chiese di nuovo Roberta. + +--No,--rispose Cesare scuotendosi.--È in cura del dottor Noli, il +quale non ha bisogno di consigli.... + +--Soltanto un'occhiata, passando. + +--È impossibile, signorina... + +--Sta malissimo.... Grida, ha le convulsioni, la schiuma alla +bocca.... Il dottor Noli non verrà fino a domani. + +--Possono chiamarlo sùbito,--osservò Emilia. + +--L'ho suggerito, ma i parenti dicono, ch'è inutile, e sanno ciò che +devono fare; è una famiglia di zotici.... E come è possibile,--seguitò +Roberta verso Cesare,--come è possibile negare aiuto a un'infelice, +che è forse in pericolo? + +--So di che cosa si tratta,--assicurò il Lascaris.--Me ne ha parlato +il dottor Noli; non v'è pericolo alcuno.... + +E pronunziando le parole, le quali caddero in un corto silenzio +susseguito, egli osservava la testa bionda e animosa di Roberta, a +riscontro con la testa bruna d'Emilia; quella superava questa, per la +venustà dell'espressione, e una debole tinta azzurrognola sotto gli +occhi, dava alla giovanetta un senso tra di ardore e tra di +allettamento. + +--Quanti anni ha l'ammalata?--domandò Emilia, che, pur volendo +schivare quel tema, vi era caduta meglio, d'un colpo. + +--Diciannove,--rispose Roberta.--Oh, morire a questa età , è +spaventoso! + +La scena aveva dovuto sinistramente colpirla; fra sè stessa e la +giovane epilettica, fra il male che rodeva l'una e il male che minava +l'altra, aveva forse trovato qualche occulta rispondenza; e la +esclamazione venutale di lancio, dal cuore, diede una scossa agli +amanti. + +Ella recava sempre nei colloquii di loro una nota acre, un +presentimento cupo; e, partiti già da tempo dietro imagini diverse, +gagliarde, quali le imagini d'amore, essi eran di tanto in tanto +soprappresi, arrestati e torturati dal richiamo aspro della fatidica. + +Emilia la fissò con un'interrogativa di mite rimprovero, quasi per +trattenerla; ma ella aveva sentiti gli artigli della paura + +Si levò in piedi, senza curar la presenza del Lascaris, che, rivolte +le spalle alla finestra, seguiva attento l'atto della ragazza. +irrequieta. + +--Se sapessi di dover morire fra un anno, non so che cosa farei +oggi,--ella continuò intensamente.--È orribile, simile dubbio, quando +la vita ci dà l'abitudine di pensar sempre all'avvenire, come se il +presente non contasse.... Ecco un esempio, l'esempio di quella +giovane, che non ha vissuto, che non ha gioito, e che un giorno, assai +presto, rimarrà vittima d'una crisi.... Povera anima! Povera bambina! + +Cesare avvertì uno sguardo supplichevole d'Emilia, per invitarlo a +rassicurar la sorella; ma egli non si mosse dalla sua posa consueta, +le braccia incrociate al petto, gli occhi freddi sopra Roberta, che +camminava concitata per la camera.... + +--Perdere questa bella, bella vita, perdere il sole, perdere questi +spettacoli,--ella aggiunse, delineando un gesto verso l'amplitudine +del mare e dell'orizzonte,--perdere tutto, senza aver conosciuto +nulla!... No, io voglio ancòra vivere, dovunque, comunque, purchè +viva; non è cosa umana rassegnarci al destino, e passare così, quando +ancor nessuno ci è tanto legato da poter ricordarci sempre!... Perchè +se morissi io oggi, chi mi ricorderebbe fra dieci anni?... Che bene ho +fatto?... Che cosa sono stata?... + +Allora, vedendola tutta vibrare di nervosa esaltazione, e rilevando un +nuovo sguardo angosciato di Emilia, Cesare si staccò adagio dalla +finestra, e andò incontro a Roberta, la prese dolcemente per un +braccio, e fissà tole negli occhi gli occhi imperativi, le disse: + +--Basta, signorina. Che significano queste idee? Dove le ha lette?... +È guarita, è forte, e nulla contrasta il suo avvenire.... Tutta la +colpa della sua tristezza, è in Lei medesima. + +Sotto lo sguardo attanagliante dell'uomo, Roberta parve decadere da +un'alta allucinazione; il colorito le si diffuse alle guance +vivissimo, e nel punto in cui Cesare la lasciava, ella andò a sedersi, +e restò a capo chino, umiliata.... + +--Suvvia,--finì il Lascaris con un sorriso,--la sua povera malata +guarirà , e non valeva la pena di trarre deduzioni pessimiste contro il +destino.... Quale comunanza poi, Ella abbia con l'epilettica, dall'età +infuori, io non saprei; e l'età è poca cosa, per credere che se quella +morisse, dovrebbe morire anche Lei.... Non è vero? Mi dica che ho +ragione,... + +Con una fievole punta d'ironia, egli era a bella posta passato al di +là de' suoi diritti; s'era compiaciuto a far sentire l'indulgenza +mordace che le debolezze di Roberta suscitavano nel suo animo, quasi +le debolezze d'una bimba.... + +--Sì,--ella rispose a voce bassa, levando infine lo sguardo in volto a +Cesare.--Ho avuto torto. Quello spettacolo mi ha tanta commossa! + +E per sottrarsi al dominio di lui, corse alba sorella, che la +ricevette e la strinse fra le braccia. + +--Non recarti oltre, laggiù,--disse Emilia con dolcezza.--Vi andrò io, +se vuoi. Tu ti lasci troppo impressionare. + +Innanzi alle due giovani riavvicinate e avvinte, le quali lo +guardavano con occhi sì diversamente intensi, il Lascaris provò ancòra +la vampa di calda sensualità che lo bruciava ormai sempre alla vista +delle due sorelle; e quell'entrare di un tratto nel possesso +spirituale di Roberta, quell'impero ch'egli poteva, ch'egli avrebbe +potuto stendere più ampio su di lei, col diritto del medico +sull'ammalata inconscia, gli piacquero e lo aizzarono. + +Un fastidioso silenzio chiuse la rapida scena. Cesare stava per tôrre +commiato, quando la fanciulla lo prevenne, diede un bacio a Emilia, e +salutato il Lascaris, ridiscese in giardino. + +--Nessuna speranza, dunque?--egli ricominciò non appena furono +soli.--Non parlerai? + +Emilia era tuttavia circonfusa dalla tristezza, che Roberta sembrava +aver lasciato con la sua assenza. + +--Chi oserebbe parlare?--rispose.--Non vedi? Non capisci? È +crudelmente ammalata di spirito.... Chi oserebbe parlarle, in simili +condizioni? + +--Ammalata di spirito?--ripetè il Lascaris.--Io ho conosciuto +parecchie fanciulle, le quali inghiottivano il sale e bevevan l'aceto, +nella ingenua speranza di morir consunte.... Sono le piccole follìe, +cui poche normalissime si sottraggono; sono i perturbamenti +dell'età .... La signorina legge forse troppi romanzi. + +--Cesare!--interruppe Emilia.--Non posso lasciarvi parlare così di +Roberta.... + +--Legge troppi romanzi,--proseguì Cesare pacatamente, nell'atto che +riprendeva la canna e il cappello.--La morte è sempre descritta nei +romanzi con un lusso di particolari falòtici, che fanno ridere; non è +un fenomeno naturale e semplice, ma una trovata dello scrittore, una +punizione d'Iddio, una giustizia degli uomini, uno scioglimento di +qualche terrifico dramma, che diversamente non sarebbe mai più +finito.... Questo ha turbato la fantasia di tua sorella, e una +contadinotta qualunque non può patir di capogiro, senza che la +signorina ne preveda la morte e le esequie.... E noi, qui ad attendere +che i fantasmi passino, mentre andranno sempre rinnovandosi poichè non +sono formazioni esterne e occasionali, ma flora indigena, creazioni +caratteristiche del suo cervello..... + +--Cesare!... Cesare!... Cesare!...--esclamò nuovamente la donna, su +tre tòni diversi.--Non vi avrei supposto tanta ingenerosità .... Essa è +malata.... + +--Addio, Emilia,--egli rispose, prendendole ambo le mani.--Cercate di +non farmi ricordare quanto può un uomo che vuole.... Cercate di +parlarle.... O le parlerò io, benchè non abbia su di lei autorità +alcuna. + +Una maschera di sarcasmo gli era scesa sul volto, e traverso le +frigide parole di lui sembrava minacciare qualche imprevedibile +ribellione. + +Emilia non consentì alla stretta delle sue mani; e lo lasciò partire, +pensando che non lo conosceva, che in fondo al cuore dell'uomo doveva +giacere una malvagità sottile, una acerba indifferenza per i mali +altrui. Forse, tutto ciò ch'egli era apparso fino allora, poteva +essere stato frutto d'ipocrisia, di quella ipocrisia non volgare, cui +la lotta medesima suggerisce e insegna.... Certo, il sarcasmo, il +lieve disprezzo per Roberta e probabilmente per lei stessa, +rivestivano i suoi lineamenti arguti meglio assai delle altre +espressioni delle quali il volto mobilissimo di Cesare era capace. + +Quando fu a' piedi della scalinata marmorea, egli scorse Roberta china +sopra un cespo di gaggìa, da cui staccava a uno a uno i granelli +dorati e fragranti, serrandoli nel cavo della mano. + +Cesare avrebbe voluto scansarla; ma ella avvertì il passo, lasciò la +sua leggiadra occupazione, e andò incontro al Lascaris. + +--Ascolti,--gli disse.--Le grida giungono fin qui.... L'ammalata è nel +rustico.... Vada, vada a vederla.... + +Veramente, grida non s'udivano, e il silenzio non era interrotto se +non da un canto acutissimo sulla strada, un canto lamentoso e azzurro, +che i popolani liguri trascinano in note di falsetto. + +--Sarebbe indelicatezza verso l'amico mio dottor Noli,--osservò Cesare +annoiato.--Non v'è pericolo, non ve n'è affatto.... E, d'altra parte, +io non rappresento nulla; sono il signor Lascaris, un passante, un +villeggiante qualunque. Da due anni, lo sa, ho lasciato la +carriera.... Il mio intervento non può essere scusato se non da casi +eccezionali. + +--Ero dunque ben gravemente ammalata, quando Lei è venuto a visitarmi +la prima volta?--chiese Roberta con una triste lentezza. + +S'erano fermati poco lungi dalla villa, sul principio del viale che +digradava fino alla verde cancellata; ed Emilia udiva le loro voci, +senza afferrar le parole.... Ricordò allora, la donna, la dubbia frase +dell'amante: «Di quale animo devo impadronirmi? Del tuo, o dell'animo +di tua sorella?» + +Un malefico intento di torturar la fanciulla nacque sùbito nello +spirito affaticato dell'uomo; e invece di protestare, di confortare, +di toglierle ogni apprensione sulla malattia d'ieri, che poteva essere +la malattia di domani, egli non rispose motto, e finse l'impaccio di +chi cerca una benevola menzogna. + +Gli fiammeggiava in mente la sensazione da lui medesimo definita: «Con +una parola potrei forse ucciderti» e la parola stava per iscattare, +rovesciando ai suoi piedi la giovane dritta e titubante. Ma fu tosto, +ridestato dall'incubo. + +--Abbiamo una giornata ideale,--egli disse.--Perchè non esce a +passeggio? Le gioverebbe assai più che occuparsi di quella ragazza. + +--Se ero tanto malata, come posso essere guarita d'un +tratto?--soggiunse Roberta, allentando il pugno e lasciandosi sfuggire +i grani odorosi della gaggìa.--E perchè Lei m'illude? + +Aveva nella voce qualche cosa umile e paziente, qualche cosa forse +anco vile e trepida, non mai udita da Cesare nelle domande di lei. + +Ella era innanzi al giudice, al quale voleva carpire per insidia la +sentenza intima e sepolta. Studiava d'avvicinarsi alla verità , +fingendo una rassegnazione consapevole; ma sotto alla scaltra +indagine, il terrore, l'angoscia istintiva della giovanezza per la +tenebra eterna, vibravano. + +Pur di assaporare la vita, il sole, la felicità d'una lunga dimane, la +vergine intatta nel corpo e monda nel pensiero, si sarebbe macchiata +di qualunque impudicizia; colui che avesse potuto offrirle la +salvezza, avrebbe imprigionato la fanciulla in una schiavitù senza +limiti, per sempre. O forse, rispondendo alla visione che balenava +qualche volta alla mente di Cesare, fors'ella si sarebbe gettata ai +piaceri con la fame avida di chi vuol tutto conoscere in breve giro di +tempo, con la febbre di chi alle spalle intende il galoppo macabro. + +--Che cosa posso dirle più di quanto non Le abbia detto?--egli rispose +freddamente.--Io non ho mai incontrato anima meno fiduciosa...! Ella +turba la pace d'una persona che le è cara, e rattrista un'esistenza +che non le appartiene.... + +Si mosse per allontanarsi, e già s'era incamminato, quando la voce di +Roberta lo richiamò tenera e sommessa: + +--Almeno, mi saluti,--diceva.--Almeno, mi saluti.... + +Un'altra fanciulla, Cesare vide venirgli incontro, nell'animo della +quale le parole di lui secche, brevi, imperiose, avevano prodotto la +reazione. + +Gli veniva incontro Roberta, il volto irradiato da un lampo di gioia +riconoscente; bella di fiducia, a testa alta, con la mano tesa, ormai +sulla via della schiavitù assoluta, per quanto piccola sicurezza di +bene egli avesse potuto offrirle. + +--Addio, fantastica!--Cesare disse, stringendo quella mano, la quale +già rispondeva alla sua stretta con qualche abbandono femminile. + +--Addio, dottore!--ella replicò, mettendo in quell'appellativo un +arcano senso di devozione e di fede. + +Allora, veramente, l'ululo della epilettica lacerò l'aria, rompendosi +in un sèguito di singulti barbari. + +Cesare fissò in viso Roberta; ma questa gli sorrideva ancòra, e tutta +colma di speranze egoistiche, non aveva udito. + + + + +XVI. + + +--Se lei volesse mandarci il fidanzato di sua sorella....--pregò la +vecchia. + +Roberta, incamminata per uscir dalla casupola, si volse bruscamente. + +--Il fidanzato di mia sorella?--ripetè.--Che cosa dite? + +--Sì, quel signore, il medico che viene tutt'i giorni dalle Signorie +Vostre.... + +La fanciulla s'abbrancò allo stipite per non vacillare; e rispose, +impallidendo: + +--Va bene, glielo dirò. + +Poscia si fece forza, e uscita rapida in giardino, entrò in casa, +risalì nella sua camera. + +Non aveva trovato energia per protestare. Cesare Lascaris, agli occhi +di quei contadini, era il fidanzato d'Emilia; probabilmente, anche +agli occhi delle cameriere, agli occhi di chiunque avesse voluto +spiegar l'assiduità del giovane presso le due sorelle. + +E fidanzato era certo l'eufemismo che significava l'amante. + +In tal modo, Roberta veniva punita della sua pietà ; poichè dal giorno +della crisi, quotidianamente s'era recata a visitar l'epilettica. + +Nella famiglia de' massai, tutti piagnucolavano, per l'ereditaria +viltà delle razze inferiori; e tutti s'occupavano, guadagnavano, +spendevano avaramente; tenevano a fitto la terra circostante alla +villa, facevan da procaccia tra il paese e Genova, lavoravan da +falegname; e tutti piagnucolavano. + +Pareva che il lamentìo sommesso della schiatta si fosse impersonato +nell'avolo, un vecchio d'ottantatrè anni, curvo e disseccato; il quale +non moveva piede, non si poneva a sedere, non girava lo sguardo, non +s'appoggiava alla lunga canna, senza trarre dal petto concavo un lagno +querulo e abitudinario. + +Roberta s'era lasciata cogliere, e portava cibo, vesti, danaro. +Vigilava con gli occhi inteneriti la scialba fanciulla, che non +sembrava notarla mai al suo fianco. E scorrendo quasi l'intera +giornata in quella casupola, tanto malinconiosa da non credersi +piantata come la villa a oriente di una vaghissima costiera,--Roberta +intendeva di tempo in tempo qualche allusione, o coglieva qualche +sorriso, che le riuscivano strani e la facevan pensare. Senza dubbio, +lievi cose; ma l'animo di lei, dopo aver lavorato nella vacuità del +sospetto, era avido ormai d'indizii, e cercava inconsapevole una +traccia, una guida, purchè fosse. + +--È il cane del diavolo, cotesto,--diceva la massaia, accenando +_Nero_, che andava a scodinzolare presso la fanciulla.--Abbaia +sempre..Vossignoria non l'ode, qualche volta?... Sveglia tutti quanti, +la notte.... Ma...., di guardia!... Oh, se è di guardia! Quando urla, +sa perchè.... Vien qua, _Nero!..._ Eh, gli piacciono i signori! I +signori, li rispetta.... + +Sorrideva, d'un sorriso decisamente sciocco; ma non sorrideva con lo +sguardo, irresoluto, fuggevole; e il piccolo corpo secco e magro della +femmina pareva allungarsi; e il collo s'allungava di certo, aiutando +la voce senile che fischiava il polifono dialetto ligure. + +--Una notte, perfino, mio marito è dovuto scendere a vedere.... _Nero_ +abbaiava.... Come abbaiava forte!... Ma sapeva perchè.... C'era +qualcuno in giardino.... + +--Qualcuno, di notte?--esclamò Roberta.--Chi, dunque? + +--Eh, qualcuno!--ripetè l'altra, seguitando il suo ghigno melenso. + +--Un ladro, un vagabondo, senza dubbio.... + +--Eh no, un ladro...! Qualcuno, insomma.... Basta: quando _Nero_ +abbaia, sa perchè.... + +Ma Roberta, guidata da una bieca luce improvvisa, aveva voluto sapere, +aveva insistito, per combinar la data del trascurabile episodio con un +certo suo ricordo, esso pure, fino a quel giorno, trascurabile. + +Poi, avvistasi della curiosità feroce cui si dava in pascolo, sentì +una nausea violenta, troncò l'interrogatorio, gettando alla femmina un +involto che le aveva portato. E non essendo riuscita a definir +tuttavia se la fanciulla avesse compreso o non avesse avuto bisogno di +comprendere, la femmina aveva allora tentato il colpo maestro, +fingendo l'ingenuità : + +--Se la Signoria Vostra ci mandasse il fidanzato di sua sorella.... + +Roberta uscì rapida in giardino, entrò in casa, risalì nella sua +camera. + +Ella aveva toccato il colpo, quasi piegando sopra sè medesima; e +avvertiva lo scatenarsi d'un gran male fisico, non diversamente che +ne' suoi giorni di terrore. + +Il fatto prendeva nella imaginazione mobile e ignara della giovanetta +le proporzioni d'un delitto, del quale sua sorella, la sua Emilia, si +fosse macchiata. + +Ella ritrovava nella mente la figura incomparabile della donna, chiusa +in una leggera vestaglia con gran collare alla Stuart, i capelli +crespi snodati e lunghi fino oltre le reni; bella, giovane, fresca, +esultante per una delizia attesa; e finta, simularda, egoista come +tutti i felici.... Era entrata nella camera di Roberta; cosa strana, +non mai avvenuta prima; e aveva rassicurato la fanciulla, nervosa per +l'abbaiare, anche strano, di _Nero_; l'aveva così caramente ripresa +delle sue inquietudini; le aveva imposto le care mani sul volto, +l'aveva addormentata. + +E un uomo, nel giardino, stava ad aspettarla! + +Perchè non si poteva nutrir dubbio; e l'aneddoto narrato dalla +vecchia, rispondeva benissimo alla maraviglia interrogativa onde +Roberta era stata colpita quella notte. + +In giardino? La donna era scesa in giardino, con la vestaglia piena di +fruscìo, coi capelli snodati? + +Il cuore di Roberta cominciò a battere violentemente. Ricoveratasi +nella camera, era corsa al cassettone, vi aveva appoggiato i gomiti, e +secondo l'abitudine delle sue ore meditative, vi era rimasta, +guardandosi nello specchio, a pensare.... Una vampata calda di sangue +le affluì al volto.... + +In giardino era avvenuto il convegno? Non poteva dubitarne; non osava, +benchè tale convegno non fosse verosimile, con quell'abbigliamento, +col pericolo di essere uditi.... Ma dell'abbigliamento ella sapeva +alcuni particolari, i quali ritornatile alla memoria, le avevan +chiamato tutto il sangue al volto. Sotto la vestaglia, sua sorella era +indifesa.... + + +Dunque, mentre Roberta credeva sè medesima ed Emilia serrate in un +inviolabile cerchio di sventura, la donna aveva spezzato il cerchio, +n'era uscita, abbandonando la fanciulla alle sue angosce, al suo male, +a' suoi spettri.... La voce della giovanezza l'aveva chiamata +all'amore. + +E la parola magica sfolgorò un gran raggio, passando traverso la mente +di Roberta; a lungo fu assorta nella contemplazione del mistero, non +diversa dalla femminetta innanzi al Tabernacolo, timorosa della maestà +del luogo e impaziente di varcarne la soglia, per essere inondata di +luce. + +L'amore, alle giovani veniva carico di promesse, ricco di secrete e di +palesi delizie, invitto di superba possanza nel ridente aspetto +d'Iddio; e nulla aveva più senso, nulla aveva più forza, nulla poteva +essere d'indugio o d'ostacolo alla sua via trionfale. Era l'Iddio +eternamente pagano; l'agile sua navicella varcava insommergibile gli +oceani del tempo, sfidava tutte le tempeste.... + +A lei, forse, povera, di sangue, attanagliata fra le branche del male +senza pietà , a lei non doveva giungere l'amore; non mai avrebbe avuto +potere di strapparla alla sua vita letargica, di lanciarla nelle spire +della passione, di farle obliare i presentimenti sconsolati.... + + +--Ebbene?--disse Emilia, aprendo la porta.--Che fai lì, tutta sola? + +Roberta sussultò, ritraendosi, e guardando la sorella. Vestiva Emilia +un abito chiaro, largo di gonne, aggraziato e snellissimo di busto; +portava un cappello di paglia con qualche piuma; attraverso il +veletto, gli occhi splendevano e le labbra apparivano tumide, +ingranate. + +--Niente,--rispose la fanciulla, sentendosi ancor tremare.--Tu esci? + +--Andrò alla marina, un poco....; verso Nervi.... + +Roberta notò che Emilia non la fissava negli occhi, e le sembrò di +avvertire che un debole rossore salisse alla fronte della donna. Ebbe +una stranissima pietà per il lieve impaccio di lei; ebbe lo +stranissimo bisogno d'aiutarla a mentire. + +--Va,--disse.--È una magnifica giornata.... Avrai forse un po' +d'emicrania? + +--Sì, un po' d'emicrania,--confermò Emilia.--Vado; l'aria mi farà +bene. Addio, cara. + +--Addio. + +E in preda sempre al desiderio d'aiutarla, Roberta si mosse, andò a +posare un piccolo bacio sulla fronte della donna, e stringendone la +mano, le sorrise. + + +Dall'orrore temerario, decadeva quasi alla complicità ; dallo sdegno, +si sentiva repentemente portata all'occulta simpatia. Non riusciva a +comprendere ella medesima come le fosse mancato ogni impeto di +rivolta. Il suo cuore stava muto; nulla che significasse lo sfacelo +d'un sogno, il precipitare d'un'illusione; l'abbandono d'Emilia la +lasciava fredda.... Di più; ascoltando bene il cuore bizzarro, una +voce pareva sorgerne: «Sono libera anch'io; debbo anch'io procedere +sola, vivere una vita mia, cercare altrove la mia strada.» + +Ella volse in giro lo sguardo. Come aveva potuto credere che +l'esistenza intera fosse racchiusa fra le quattro pareti della sua +cameretta? + +Andò a sedere sul divano, facendosi posto tra i libri ch'erano stati i +soli confidenti delle sue speranze tumultuose; e appoggiato il capo +alla spalliera, partì con l'anima dietro una selvaggia orda di +visioni, afferrando di tempio in tempo il filo d'un ragionamento +seguìto, e sùbito riperdendolo tra la baraonda. + + +Quanto era stata ingenua!... Da più mesi, sua sorella amava; sua +sorella godeva le squisitezze d'un sentimento immortale, ed ella, +Roberta, l'aveva supposta ancòra meschinamente chiusa nelle abitudini +quotidiane! Ella, Roberta, s'era lasciata sfuggire una infinità +d'indizii preziosi, che ora le tornavano ad uno ad uno, col loro +significato certo; e v'era stato bisogno che una contadina maligna +l'avviasse, quasi facendo i nomi, quasi offrendo le date! Mentre il +fatto era così manifesto, che Cesare Lascaris aveva tentato +addormentare i sospetti, traendola a un'amicizia bonaria, +fanciullesca, mostrandosi di lei più sollecito che di Emilia. + +Sarebbe rimasta sola. + +Era ricca; da tempo, ella poteva disporre liberamente della propria +agiatezza, e alla sua inesperta fantasia, l'indipendenza materiale +sembrava il cà rdine d'una grande felicità . + +Aveva cancellato d'un tratto le figure dei due amanti, e si fingeva +sola. + +Innanzi alla finestra, fissando le acque sterminate, col mobilissimo +luccichìo solare, pensava: + +--«Tutto ciò mi è indifferente; tutto ciò non ha ancòra senso per me. +In questo decembre, Milano, la città , i teatri, le feste, mi sarebbero +assai più cari. Io sono sola, e non posso godere cotesto spettacolo +magnifico, ma eterno e pieno di silenzio. No; v'è qualche cosa pronta +e facile, nella vita, che io non conosco: io non conosco i +sodisfacimenti dell'ambizione, la delizia di sentirsi ammirata, il +gaudio d'essere libera, padrona d'oggi, di domani, arbitra di restare +o di partire.... Sono bella?»-- + +Tornò allo specchio, e interrogò la propria imagine, un poco pallida, +con gli occhi febbrili, i capelli biondi e arruffati. + +--«Potrò essere elegante.... Ma perchè non soffro? Mio Dio, perchè non +soffro? Non amo più Emilia? Ci siamo ingannate ambedue, forse, +imponendoci una schiavitù senza ragione. Le sorelle non si amano come +noi volevamo amarci, chiusi gli occhi a tutto quanto non fosse del +nostro affetto.... Emilia se n'è avveduta la prima. Presto, ella dovrà +parlarmi e confessarsi: io la stringerò fra le braccia e le dirò +ch'ella è libera, che noi siamo libere. Poi, comincerò a vivere sola, +per me stessa, d'una vita elegante....»-- + +E, poichè era sempre la fanciulla angariata e attratta dai sogni un +po' umoristici del romanticismo, perdette ogni nozione della realtà , +cominciò a imaginare il mondo alla stregua delle sue fantasie. Vide +luce, molta luce sulla strada dell'avvenire, e vide sè medesima +incedere tra quei nimbi aurati, vergine superba e intatta. + +Curva su gli abissi della disperazione, non aveva mai pensato +all'amore; e lo scoperto amore d'Emilia prendeva un significato di +giocondo auspicio anche per lei. + +Aveva creduto morire, mentre non si moriva alla sua età ; aveva +paventato che l'amore non fosse mai per giungere, e sarebbe giunto a +tutte. Ella avrebbe saputo farsi amare ed esser fedele quanto una +schiava; le sue gioie, le sue sciagure, si sarebbero confuse con un +altro destino, nell'ora dell'incontro. + +Questi pensieri andò volgendo, su questi pensieri variando in +gradazioni infinite. Respirava come un'assetata d'aria pura in una +pinnacolata selva di balsamifere. + + +Alcuni giorni squallidi ed inutili seguirono, di cui Natura non dava +credito; li contava buoni sulla bilancia, e li avrebbe fatti pagar con +la morte. + +Il giuoco di Cesare Lascaris appariva ormai così semplice agli occhi +di Roberta, ch'ella si stupiva di non averlo compreso avanti; e docile +alla solidarietà istintiva per la sorella, per la donna +innamorata,--pur rilevando ad ogni poco un cenno, uno sguardo, un +fatto, i quali sempre le erano prima sembrati differenti,--si prestava +all'inganno. + +Le piaceva ridere; perdeva la sensibilità onde aveva trovato tutt'i +giorni un argomento di dolore: la fanciulla irriflessiva era risorta. + +Non mai amicizia le era parsa più saporosa che quella di Cesare +Lascaris, dell'uomo caro alla sorella sua, destinato ad avviar +l'esistenza dell'una e dell'altra verso la strada piena di luce. Egli +le avrebbe tolte al malaticcio incubo del reciproco obbedire, legando +a sè la vita d'Emilia, liberando Roberta di fronte all'indomani. + +Già aveva liberato questa dal fantasma della morte precoce; già la sua +prima apparizione in casa loro era stata salutare, provvidenziale. +Roberta gli doveva la vita, e più che la vita, la fede; e più che la +fede, l'avvicinamento insperato d'un sogno. + +Perchè dalla nuova sorte d'Emilia, scaturiva naturale che Roberta +sarebbe rimasta sola, intutelata, arbitra di tutta sè medesima. + +Tali vertiginose mutazioni s'eran fatte manifeste. + +L'istante venne, in cui Cesare sentì che il cuore della giovinetta era +colmo di gratitudine, e ch'egli aveva imprigionato la fanciulla in una +schiavitù senza limiti, per sempre. + +Ancòra lontana, l'idea dell'amore; limpido, il sentimento di lei; ma +ella era entrata nello stadio più favorevole alla suggestione, quando +l'anima femminile si confida, e dall'uomo aspetta la parola che la +calmi o che la inciti. Se Cesare si fosse lasciato trascinare a posar +le labbra sulla bocca di Roberta, ella non si sarebbe opposta, +concedendo senza sapere, forse come tributo d'obbedienza, in un oblio +fulmineo. + +Dopo, e invano, sarebbe venuto lo sguardo tragico, pazzo, col quale le +fanciulle sedotte si risvegliano dalla colpa. + +Cesare palesavasi finalmlente a Roberta nel fà scino dell'uomo freddo; +ella scopriva d'aver creduto a lui solo, d'avere sperato solo per +opera di lui; non alcun altro medico, non Emilia avevano osato +irridere alle sue paure, al suo presentire, a' suoi vaticinii puerili. +Nessuno al mondo l'aveva avvicinata con tanta familiarità ; a lui +nemmeno era balenato il pensiero d'adularla; il motto piacevole e +comune, la lusinga piccola, la meschina frasuccia erangli ignote. +L'aveva presa, collocata più alta delle convenzioni, dominata per +maschia semplicità , combattuta e salva. + +Tutto ciò, nello spirito di Roberta, aveva prodotto un'eco lenta, che +saliva a poco a poco, ma tenace e prolungata; così come gli indizii +dell'amore di Cesare per Emilia erano stati torpidi a collegarsi nello +spirito di lei, e poi a poco a poco le si erano svelati agli occhi +della mente con una logica sicura. + +E alla sua ammirazione anche la conquista d'Emilia giungeva quale +argomento. La donna pareva scusare la giovanetta; la donna aveva tutto +dimenticato; era scesa nel giardino, formidabile di ombra, a notte +alta. Roberta ammirava il romanticismo di quel colloquio, dell'amore +che a quel colloquio aveva concluso; e comprendendo che le +vicissitudini del dramma dovevano essere state per la giovane +altrettante ore di dubbio, d'angoscia, forse di rammarichi, la +fanciulla fu tutta nuova intorno a lei... + +--È strano,--osservò Emilia, un di quei giorni, a Cesare.--In mia +sorella non trovate nulla di mutato? Vi pare ch'ella tema? Non l'ho +vista mai così affettuosa, in nessun tempo.... Mi parla con dolcezza, +mi ascolta con devozione, mi circonda di cure gentili.... + +Accennò presso all'uomo, sopra lo scaffale da ninnoli, una leggiadra +statuetta eburnea, rappresentante Diana in atto di scoccar la freccia, +un grosso cane avido ed intento al suo fianco. + +--Ecco: ieri è andata a Genova e n'è tornata con codesta piccola +statua d'avorio, ch'io desiderava.... Quel mazzo di rose sulla tavola, +è stato colto e messo insieme da lei; è il suo regalo d'ogni +mattina.... V'è, infine, un mutamento senza causa, che mi turba.... +Non avete notato nulla? + +--È ancòra triste?--domandò Cesare. + +--No, non è più triste. Poco fa, mi diceva che vuole andare a Parigi; +ella sogna Parigi, come potrebbe sognarla una bambina, la quale non +sappia che cosa sia una città . Ma una volta, io aveva parte a' suoi +disegni; ora mi dimentica, parla di sè, quasi volesse andare a Parigi +sola.... Poi, vi sono altre cose inesplicabili.... Non vi sembra, ad +esempio, che da qualche tempo moltiplichi le sue assenze e le +prolunghi? Appena giungete voi, trova un pretesto per allontanarsi. + +Mentre la donna parlava, Cesare andava mentalmente enumerando i segni +delle mutazioni che in Roberta aveva egli pure afferrato; e sopra +tutti, certi sguardi fissi, poco meno che affettuosi e caldi, i quali +venivano a lui dall'amica incapace a simulare; e ancòra meglio, la +sommissione timida che impediva a Roberta di rifarsi alla confidenza, +una volta così audace, con Cesare. + +--Chi può indagare il significato d'un capriccio?--egli disse.--Forse +noi diamo troppo peso alle variabilità del suo umore; e aspettando, ci +torturiamo. Suvvia, Emilia, bisogna affrontar gli ostacoli, d'un +colpo, e uscire da queste incertezze, che non muteranno nulla, poichè +io non rinunzierò mai a te.... Dovessi commettere la più strana +follìa, dovessi spingere il mio diritto fino alla crudeltà , non +esiterei.... Io ti amo, e il mio diritto è divino. + +Egli aveva meditato in quei giorni, e il terrore della solitudine, che +non ha grida, ma risuona dentro l'anima in vibrazioni echeggianti, lo +prendeva d'un tratto.... Egli soffriva la responsabilità della propria +solitudine; non aveva mai saputo meritarsi una pronta amicizia, un +tenero amore, una commovente solidarietà . + +Non aveva saputo esser nulla fra le energie simpatiche le quali +attraggono; era stato piuttosto, quando per fatalità , quando per +orgoglio o per indifferenza, era stato un'energia repulsiva, un +solitario, un egoista, un nomade, un parassita, che gode la civiltà e +la disprezza, che ha bisogno degli altri e non se lo confessa, che +vive la vita di tutti e finge di vivere una vita speciale. + +Ora, tra lui e Roberta, tra l'uomo forte, calcolatore, e la fanciulla +esile, quasi moribonda, inutile, impacciante, egli non doveva essere +sacrificato. + +--Hai inteso, anima mia?--continuò.--Questo periodo di miraggi non +sarà distrutto, qualunque cosa sia per accadere.... Io ti voglio, +perchè tu devi essere la mia vita. + +--Te ne prego, Cesare,--interruppe Emilia, avvertendo ch'egli +dimenticava il luogo ove si trovavano e il pericolo d'essere uditi +dalle persone di servizio. + +Rapidamente, ella intuiva l'uomo, passionale e cupo sotto la maschera +della freddezza; capace d'arrivare al delitto per il chiuso egoismo +del possesso, per la difesa della conquista. Se ne sentiva atterrita e +sdegnata; l'ardore incontenibile dell'amante le pareva brutale, e +certo assai dubbio per il sèguito, quando l'ardore fosse stato +soddisfatto e Cesare non avesse saputo mitigarne la vuota fine con un +sentimento più puro. + +--Dunque, parlerai, le annunzierai?--egli insisteva, baciando; le mani +della donna. + +--Le annunzierò....--disse Emilia. + +--Oggi, oggi stesso? + +--Appena se ne offrirà l'occasione, Cesare.... + +--No, oggi stesso, quando sarò partito.... + +--Ebbene, oggi, quando sarai partito.... + +Ella sapeva avanti che non avrebbe trovato la forza di dire una parola +a Roberta. + +Da tempo, aveva preso l'abitudine d'aspettare, paurosamente; sapeva +che a toglierla da quella incerta aspettazione, solo qualche fatto non +voluto e non cercato, avrebbe avuto potere.... + +Dopo un lampo d'esitanza, Cesare le si avvicinò, le prese la testa che +ricoperse di baci fitti e ardenti.... + +--E promettimi ancòra....--egli soggiunse.--Promettimi.... + +Terminò la frase presso l'orecchio di lei, sorridendo; mentr'ella ebbe +un gesto di diniego col capo e con la mano.... + +--Perchè?--implorò Cesare.--Dammi questa prova; non tenermi in +angoscia.... Vuoi? + +--È inutile,--disse Emilia. + +--No, non è inutile,--proruppe il giovane.--quando tu mi ami.... + +--Ma se oggi non potessi parlarle?--osservò la donna, risentendo, al +solo pensiero di quel colloquio, battere dolorosamente il cuore. + +--Se vorrai, potrai parlarle.... E per ciò.... + +--Sta bene,--concluse Emilia.--Ti prometto anche questo. + +Stranamente, concepiva in quell'ora contro il Lascaris un'ombra di +avversione; quasi l'insistenza di lui l'avvertisse che non era più +libera di sfuggire alle battaglie temute, e di adagiarsi nella sua +bella viltà femminile. Il periodo d'indugio veniva dunque a morire? La +dolce gioia di contemplar l'avvenire era finita? Ella avrebbe voluto +ancòra tuffarvisi, in un fiume d'oblio; laddove, più rudemente, l'uomo +desiderava la realtà , avvicinava il futuro tenue e roseo, si stancava +dell'aspettazione dubbiosa, non comprendeva neppur lontanamente la +delicata fragilezza di quei giorni, che non sarebbero tornati mai più. +Era il maschio. + +Ma intanto, Cesare la ringraziava con lo slancio, che la passione +faceva in lui ribollire; chinato sulle mani della donna, le baciava +minutamente. Egli così appariva, in vicenda alterna, or l'uomo cùpido, +inquieto, fosco; ora, per una lieve speranza o per una scarsa grazia, +il fanciullo entusiasta, sommesso, incurante del giogo. E vedendolo in +tal modo scendere e salir dolorosamente la scala del travaglio +amoroso, Emilia fu tòcca, e gli rendette i baci. + + +Più tardi, quando ella si trovò sola, il pensiero del colloquio con +Roberta sùbito l'agghiacciò. + +Avrebbe dovuto addentrarsi in una difficile spiegazione; avrebbe +dovuto dire alla sorella, che aveva sull'affetto di lei fondato ogni +cara speranza: + +--«Io amo Cesare Lascaris, e mi darò a lui per sempre; egli terrà nel +mio cuore un dominio invincibile e assoluto.... Senza interrogarti, +noi abbiam disposto anche del tuo avvenire: ci seguirai; vivrai, non +più nella calda intimità della sorella tua, ma presso la moglie d'un +uomo che tu appena conosci, e che per mio consenso avrà i diritti +poderosi della legge, il diritto di consiglio sopra di te, l'autorità +d'un fratello.... Io ho deciso del mio avvenire; e senza interrogarti, +ho deciso del tuo....» + +Quantunque ella sapesse che nulla in simile procedere era strano o +inusitato, pure qualche cosa l'avvertiva sottilmente come la sua +potestà fosse falsa, come per Roberta le vicende future si riducessero +a una diminuzione di libertà . + +E la critica spontanea faceva sì ch'Emilia presentisse le obiezioni +della giovinetta, contro le quali, in caso estremo, non avrebbe potuto +opporre se non la volgarità della solita prudenza, i ragionamenti +gretti e senza luce delle consuetudini sociali, che avevano statuito +la più severa tutela per le fanciulle minorenni, quasi la differenza +d'un anno o d'un giorno rappresentasse gran cosa in un'indole o nelle +inclinazioni d'una giovane anima. + +Fu inquietissima, sentendo nascere da' suoi stessi dubbii la necessità +«d'affrontar gli ostacoli, d'un colpo», perchè ella medesima non +demolisse in breve le sue ragioni. Fu irrequieta, rifuggendo dalle +quotidiane abitudini, andando e venendo per l'appartamento, senza +posa; affacciandosi alle finestre, scendendo in giardino, cercando +aria diversa, cielo diverso, un sèguito di diverse libertà ; arrossendo +del proprio necessario egoismo, ribellandosi all'idea antipatica di +giocar non l'esistenza sua, ma quella anche della giovanetta ignara, +sopra l'à lea d'un amore che doveva essere di lei sola. + +Infine, tentò. + +Si diresse alla camera di Roberta; ne spalanco l'uscio, decisa a uscir +d'angustia, e a parlare. + +La fanciulla stava, tutta grave, raccolta a un suo leggiadro lavoro di +uncinetto; un gran lavoro, del quale non lasciava ad alcuno vedere il +disegno complicato, del quale non diceva ad alcuno lo scopo, +attendendovi instancabile; sebbene Emilia avesse compreso che l'opera +paziente era destinata a lei. + +La fanciulla stava tutta raccolta, mentre viaggiava forse per qualche +città d'oro, nella sua prossima vita d'eleganza. Una buona finestrata +di sole erale intorno. + +Ella andava soffocando le fisiche ambasce con un'interpretazione +nuova; soffriva nel petto un'arsura di fiamma, le granfie d'un dolor +sordo a le spalle, per tutto il corpo la ripugnanza di vivere, di +muoversi, di agire? erano impressioni nervose, bizzarrie sensitive, +fantasticaggini. Tossiva, arrossando la pezzuola portata alle labbra? +perturbazioni fuggevoli della donna. Aveva la febbre? caldura della +pelle, generata dall'ansia di quei giorni. + +Si sdoppiava, facendo a un tempo da malata e da medico ingannatore; +interrogandosi e rispondendosi. + +--Hai bisogno di me?--chiese, al vedere Emilia così repentemente +comparsa. + +--Debbo parlarti....--cominciò questa. S'interruppe bruscamente, +soggiogata dalla propria commozione. + +Roberta si levò, riponendo i suoi arnesi nel panierino da lavoro, e +prendendo un atteggiamento non solito, quasi avesse aspettato +quell'ora, da tempo. + +Ma trovata infine la formula per cominciare, Emilia sentì il desiderio +irresistibile di non usarne. + +Già era per colorir qualche pretesto; già respirava, felice del +ritardo che poteva concedersi; già pensava a calmar l'impazienza di +Cesare; quando, nell'alzar lo sguardo in volto a Roberta, vide questa +sorridere mitemente e stendere le braccia verso lei.... + +La novissima êra di libertà pareva alla fanciulla dovesse principiar +da quel giorno. + + + + +XVII. + + +Con gli occhi chiusi, immobile, si fingeva addormentata.... + +Udì posar cautamente la bugìa sul tavolino; alcuni passi, non più +materiali che il fruscìo del velluto sul velluto.... Una pausa; certo, +Emilia la guardava dormire; e poco dopo s'appoggiava al letto, +lievissima, e si chinava fino al volto di Roberta.... Ancòra un attimo +d'esitanza; sopra i capelli della dormente lo sfiorar delicato delle +mani d'Emilia, il tatto appena d'una piuma, quant'era bastevole per +richiamarla se fingeva, per non turbarla se dormiva.... Poi, sempre +camminando così leggera da essere indovinata piuttosto che udita, +Emilia si ritraeva, sicura; tentava prudentemente la finestra, ad +assicurarsi fosse ben chiusa; riprendeva la bugìa sul tavolino, +riaccostava l'uscio.... Al di là , stava ancòra in ascolto; indi, osava +un passo più deciso, allontanandosi... + +E tutto ripiombava nel silenzio. + +S'era svelata da sè medesima, per la cautela soverchia di verificare +se Roberta dormisse: e sùbito, nel pensiero di questa lampeggiò la +certezza disgustosa:--«_Qualcuno_ ancòra l'aspetta in giardino!»-- + +La fanciulla si sciolse dalla immobilità forzata; si levò a sedere sul +letto, guardando con gli occhi fissi nel buio... + +--«Che cosa si diranno?--pensò.--Certamente parleranno di me, faranno +dei disegni per l'avvenire; disporranno della mia vita e della mia +libertà , come di cosa loro!» + +Allungò il braccio ad accendere una candela; s'intrattenne, fra la +luce giallognola, a riflettere, sentendosi a poco a poco tutta +conquidere dalla brama d'udire, mentre numerava i pericoli di quello +spionaggio, la probabilità d'essere sorpresa, la difficoltà di +raggiungere gli amanti senza incontrar _Nero_, che accusasse la +presenza di lei, latrando. + +Ma pur nel tempo in cui meditava, si lasciava scivolar dal letto, e, +prese le sue vesti, le indossava rapidamente. Quando si trovò vestita, +la riflessione tacque; spense il lume, ed uscì, incontro alla morte +dell'anima. + + + + +XVIII. + + +Che qualche cosa di grave fosse avvenuto, Cesare capì, non appena +Emilia giunse al convegno e si liberò dalla stretta delle sue mani. + +--No, no! Lasciatemi!--ella disse.--Ascoltatemi! + +La luna circondava, magnifica di tralucente azzurro, la testa e il +corpo della donna, come la sera in cui Cesare aveva prima ammirato +Emilia, ritta in una gloria di bianco, di bianco latteo, e di bianco e +di bianco. La luna era dovunque; batteva sui gruppi degli alberi, +creava un paesaggio di tenui chiaroscuri; illividiva la villa, +massiccia; stendeva dietro le foglie un velame cilestre a gradazioni +argentee; abbozzava sul terreno ombre leggere. + +--Ebbene?--egli domandò avidamente.--Le hai parlato? + +--Sì, oggi: me ne ha dato forza ella stessa, perchè s'aspettava.... +Aveva indovinato, sapeva.... + +E notando un atto di maraviglia nel Lascaris, aggiunse: + +--Oh, ci saremo traditi le mille volte! + +--Ma che cosa ha risposto? + +--Ah!... È stata una cosa orribile!--esclamò Emilia, ancòra +vibrando.--Sapeva, ed era felice!... Io non credeva.... Nessun +rammarico, nessun dolore, nessun rimpianto per la mia affezione.... +No, non imaginavo tanta facilità d'oblio.... Mi ha parlato gravemente: +ha detto che io sono libera, che noi ci siamo ingannate, supponendo di +poter vivere sempre l'una per l'altra.... Ha espresso perfino +riconoscenza a voi, che siete giunto a toglierci dalla nostra +illusione.... + +Cesare sospirò e le andò incontro, le mani tese, il volto rischiarato +di viva gioia. + +--Se tutto è riuscito bene, perchè non siete felice, perchè così +pallida e spaurita?--egli chiese con espressione di mite +rimprovero.--Dubitate del mio amore? + +--Oh, Cesare,--disse Emilia.--Non affliggetemi anche voi; +ascoltatemi.... Le sue speranze eran fondate sopra un malinteso, sopra +un inganno.... + +--Un inganno?--ripetè l'uomo.--Che cosa? + +--Sì; era felice, ma per sè; insisteva sull'idea della mia libertà , +soltanto per conquistare la propria.... Non vedeva se non questo; non +capiva, non si augurava che ogni cosa avvenisse in breve, se non per +essere libera, per vivere sola, per viaggiare.... + +Vi fu un intervallo di pausa. Cesare guardava Emilia, trasognato e +quasi sorridendo. + +--Per vivere sola?--osservò poscia, decisamente sorridendo.--E tu non +volevi ammettere ch'ella leggesse troppi romanzi!... Sono idee trovate +fra quelle pagine.... + +--Cesare,--disse Emilia bruscamente,--voi non capite la gravità di +quanto vi narro, perchè non imaginate l'animo di mia sorella, non +sapete di che cosa è capace per una follia o per un sogno.... Quando +le ho annunziato i nostri disegni, la necessità ch'ella vivesse con +noi, ha gettato un grido come cadesse da una grande altezza.... Sta +male, e tutto mi atterrisce.... Tutto mi atterrisce,--seguitò con voce +tremula, già prossima al pianto.--Una piccola contrarietà le ha +portato altre volte conseguenze gravi, e questo è un forte dolore per +lei.... + +Invece di proseguire, Emilia trasalì; stette in ascolto, il busto +prono, gli sguardi al limitare del chiosco, ove la luna delineava fra +le macchie degli alberi un lungo viale, quant'era lungo impolverato +d'argento. + +--Il romore delle foglie,--spiegò sotto voce il Lascaris, che aveva +origliato a sua volta. E riprese incalzando:--Dunque? Dunque?... Che +cosa vuole? + +--Un fruscìo, non il romore delle foglie,--osservò la donna ancòra + inquieta. + +--Non vi può essere alcuno, Emilia; ho girato tutto il giardino, +aspettandoti.... Suvvia, dimmi.... + +--Certo, ella vive di quelle speranze dal primo istante in cui ci +siamo traditi,--continuò la giovane.--E da allora, è vissuta per la +gioia d'essere libera, per l'illusione di disporre a suo capriccio +l'esistenza propria!.... + +--Cose incredibili!--esclamò il Lascaris, passandosi una mano sulla +fronte.--Cose folli! + +--Sì, sì, chiamatele idee romantiche, assurde; ma, ahimè, ciò non muta +l'attrazione che hanno per lei!... + +--E tu,--interruppe Cesare, prendendola per le mani,--tu non hai +saputo opporre nulla, non hai saputo vincerla, non ti sei ricordata +che si trattava del nostro amore, della nostra vita! + +--Io ho tanto, tanto combattuto, che l'ho vista mutarmisi innanzi!... +Come non la conoscevo!... + +Esitò un poco, involontariamente assorta nel ricordo; avrebbe voluto +tacere, sentendo ch'era difficile manifestare all'uomo l'esaltazione +della fanciulla, convincerne lui, così logico e normale. Ma l'ansietà +dipinta sul viso del Lascaris, la stretta delle sue mani impazienti, +la diressero: + +--Ah, che mi ha detto!--riprese, affievolita dall'angoscia +indimenticabile.--Che colore aveva negli occhi! Mi ha detto che non +l'ho amata mai, che ho cercato solo la sodisfazione del mio egoismo, +che sempre l'ho trattata e ancòra la tratterò da schiava, da cosa, +disponendo di lei, della sua giovanezza, della sua volontà , del suo +avvenire!... Come non la conoscevo!... Questo, ho udito dirmi!... +Questo ho meritato con le mie cure!... Questo, questo, questo, ella +pensava di me!... + +Si lasciò cadere sul rozzo sedile, e ruppe in lacrime convulse, le +prime lacrime di disperazione che Cesare avesse mai visto sgorgar +dagli occhi dell'amata.... Egli ne fu tòcco dolorosamente; e +inginocchiandosi al suo fianco, accarezzandola con sì lieve carezza +quale la donna stessa sapeva usare ne' suoi momenti d'abbandono, +baciandola discreto con casti baci, tentò il conforto solito con la +voce insolita dell'amore: + +--Oh io ti amerò per ogni affetto che il mio amore ti sarà costato! +Non piangere, anima; saremo ugualmente felici; rimedieremo.... Vedrai; +non disperarti!... + +Ella si sciolse adagio da lui, asciugò gli occhi, rimase taciturna; +mentre nel cuore di Cesare l'inevitabile parte d'egoismo appariva, +cercando a sua volta la consolazione. + +--Ed io,--mormorò,--io son venuto al nostro colloquio con tanta gioia, +con tanta speranza! Non ho voluto attendere fino a domani per ricever +dalla tua bocca la notizia che nessun ostacolo ci separava +più!...--Aggiunse, rizzandosi, movendosi nervoso entro il piccolo +spazio della chiosca:--Chi si sarebbe aspettato?... + +Egli mentiva, ingannandosi senz'averne coscienza. + +Al convegno s'era recato nella sicurezza della prossima conquista, e +perciò calmo, sereno, sodisfatto della liberazione dai malsani istinti +carnali, che le due sorelle riavvicinate stimolavano in lui; ben +sapendo che il possesso certo d'Emilia avrebbe fiaccato e rotto +l'incanto suggestivo di Roberta, per sempre. + +Il dubbio della conquista, la quale pareva, non isfuggirgli, ma +allontanarsi di nuovo assai, gli dava ora fuoco nel sangue. + +--Chi si sarebbe aspettato una tale pazzia?... Lasciarla libera, +lasciarla vivere sola?--seguitò, interrogandosi.--Non ha ancòra +vent'anni! Le manca perfin l'ombra dell'esperienza volgare! E, quando +pure, non è qui, non è qui il pericolo più grave.... Il pericolo più +grave.... No, no, Emilia, non hai saputo parlare, non hai saputo +dominarla, tu per la prima non hai sentito l'assurdità intollerabile +delle sue pretensioni! + +Le si rivolgeva poco men che accigliato, egli stesso non trovando in +qual modo, contro chi sfrenare lo sdegno per la forma insospettata +della difficoltà .... Gli prorompeva dal cuore, infine, l'odio non più +velato, dalla perversion sessuale, ma chiaro, ma virulento, ma bramoso +di frantumare e disperdere la volontà contraria. + +--Cesare, abbiate pietà ,--implorò la donna, alzando il volto nel quale +gli occhi, ancòra umidi sfavillavano un voluttuoso languore.--Perchè +vuoi giudicarmi? Ti amo, ti amo, e ho trovato tutte le parole del +nostro affetto e della ragione! + +S'arrestò, prolungando il gesto supplice, che le piccole mani +intrecciate volgevano al Lascaris; tese l'orecchio, seguì un +misterioso fremito delle foglie; poi, riprendendosi, continuò: + +--Mi pare che ad ogni istante qualche cosa di terribile debba +avvenire.... + +--Sì; sì, lo so, che hai sofferto molto, per me, per noi,--disse +Cesare intensamente....--Sì, devi aver lottato; ma come non si è +arresa all'evidenza, come non ha capito? + +Emilia aveva uno spontaneo moto di sbigottimento, passandosi le mani +sul viso, sui capelli, ricco di grazia quasi infantile, che nel cuore +dell'uomo sempre risvegliava tenerezza infinita. Ella fece il gesto, e +l'amante l'attirò a sè, stringendola al petto. + +--Sono arrivata fino a minacciarla,--ella rispose, fra le braccia di +lui.--È stata una cosa orribile, ti dico. Ha mutato espressione, ha +mutato voce; non la riconoscevo più.... E tossiva, tossiva, +senz'arrestare la veemenza delle parole.... Un istante, l'ho creduta +pazza.... + +Uscì dall'amplesso, di Cesare, e appoggiandosi alla tavola di pietra, +soggiunse: + +--Pure, mi ha fatta dubitare di me; e perchè dubitava, perchè non mi +sentivo forte innanzi a lei, ho voluto insistere, odiosamente. + +--Odiosamente?--ripetè il Lascaris.--Non potevi cedere.... + +La donna tacque. I suoi sguardi vagavano tra gli arabeschi delle +foglie cupe sullo sfondo lunare; e pensava, non udendo l'altra voce, +ma ancòra la voce di Roberta, ancòra punta dall'inutile pietà della +scena, rabbrividendo all'idea di ritrovarsi domani ancor di fronte +alla sorella così mutata. + +--Non potevi cedere a lei, o ritardare, o sacrificare la nostra +felicità ,--egli continuava, serrato nell'implacabile egoismo.--Che +v'ha d'odioso, rifiutando l'una e l'altra soluzione imposte? La +rinunzia? Pensi tu sempre a rinunziare?... + +--Mi diceva,--interruppe Emilia, senza avere udito,--mi diceva che è +forte e risanata; l'esistenza meschina di paure e di precauzioni, +priva di svaghi, non è più per lei, mi diceva.... È forte, e vuol +vivere; si sente giovane, e non può acconciarsi a star nell'ombra, +sempre. Desidera conoscere il mondo, prender parte alla vita che le è +intorno.... Certo, di tutto ciò non sarebbe nulla, presso noi; forse +non ci cureremmo di lei, e non potremmo occuparcene con la tenerezza +che avevo io sola, quand'ero libera.... Ella prevede questo, e la +logica fredda non vale, non ha forza alcuna contro i suoi sogni.... + +--Ma così?--domandò il Lascaris, inquieto.--Ti sei lasciata vincere? + +Emilia, inerte presso la tavola, senza uno sguardo a lui, le braccia +abbandonate, si scosse e lo fissò d'improvviso, con durezza. Che cosa +egli sapeva delle sue lotte diuturne? Che cosa apprezzava, che cosa +agognava, che cosa voleva conoscere, se non le bellezze del suo corpo, +ignorandone l'anima insanguinata? + +Egli aveva sempre studiato i fenomeni materiali, i fatti, gli indizii +dei fatti; ma non gli era mai occorso di riflettere ai fluidi +imponderabili dello spirito, alle delicatissime correnti tra spirito e +spirito.... Per ciò, non aveva dato alcun valore alla colleganza delle +due sorelle; per ciò, Roberta era per lui un'ammalata; non altro; ed +egli poteva esserne il medico diligente, non l'amico pietoso. + +--Ho taciuto,--disse Emilia. + +--Ed ora?--insistette Cesare, attonito. + +--Ma voi credete ch'io abbia taciuto alle prime obiezioni?... Ho +taciuto quando non potevo altro.... Sono arrivata al punto.... + +Crollò la testa, angosciosamente.... Come sentiva, allora, che la +tristezza non inganna mai! Proseguì, decisa: + +--Io la teneva fra le braccia, perchè cessasse dai rimproveri che mi +facevan tanto male; e andavo pregandola di pensare, di capire.... A un +tratto.... Ah, che spavento, Cesare!... A un tratto, m'è sfuggita, è +corsa alla finestra.... Sai che sotto la finestra, a parecchi metri, è +il ripiano della scala di marmo; e sporgendosi infuori, tutta diversa, +stravolta, mi ha detto: «Non insistere, non insistere, non insistere! +Voglio essere libera per sempre.... Promettimi.... O mi getto di qui!» +Era bianca; io vedeva il suo cuore battere attraverso il busto.... Che +orrore!... Che orrore!... + +--E tu, e tu?....--incalzò Cesare, divenuto pallido. + +--Io ho promesso, e ho taciuto.... Non la conosci,--disse poi la +donna, a un movimento avverso del Lascaris.--Ella è ben capace!... Sì, +sì, mi sembra che qualche cosa di terribile debba avvenire! + +Cesare rimase muto. L'abitudine dottrinale di considerare i fenomeni +dell'anima in istrettissima dipendenza dai fenomeni del corpo, gli +suggeriva dubbii, osservazioni, risposte, che non avrebbe osato +esporre all'amante. + +Rimaneva la gravità della minaccia; e alcuni ricordi, dai più lontani, +dal giorno in cui aveva visitato la prima volta Roberta, ai più +vicini, alla sollecitudine per l'epilettica, alla facilità con la +quale aveva visto la fanciulla disperare e sperare senza +ragione,--questi ricordi gl'impedivano di sorridere e d'alzar le +spalle. + +Rimaneva la promessa strana di Emilia a Roberta. + +--Sì,--affermò poscia, lentamente.--Sì, tu sei libera verso di lei, e +il tuo dovere è finito.... Che cosa pretende? Abusare della tua +affezione, approfittare d'un mutamento della tua vita, per disfrenare +la sua.... Hai parlato, hai pregato, hai imposto.... Non hai ottenuto +nulla.... Ti ha spaurita con la violenza.... Si opporrà sempre ai +nostri diritti, fin che tu non cessi dall'opporti alle sue follie. + +I diritti!... La parola spontanea sulle labbra dell'uomo, produceva in +Emilia un senso di ripugnanza.... Egli non pareva comprendere se non +questo, non vedeva in una squisita dubitanza di sentimenti e di +libertà , se non un altaleno di diritti e doveri. Ella battè le +palpebre, smarrita, provando la vertigine d'essere spinta giù per una +china, inesorabilmente. + +--Ebbene?--domandò, guardando il Lascaris. + +Ma egli non osava concludere; sedette, appoggiò le braccia alla +tavola, si strinse la testa fra le mani, pensoso e freddo. + +--Ebbene?--ridisse Emilia.--Che cosa dunque mi consigliate?... Ah, +come si capisce, come si capisce che non avete affezioni!--soggiunse +amaramente.--Arrivate a credere ch'io pensi davvero ad abbandonar mia +sorella in faccia all'ignoto, in mezzo ai pericoli? ch'io abbia +promesso, coll'intenzione di mantenere?... Per chi?... Per me? Io +posso sacrificarmi!... Per voi?... + +L'amante alzò la testa a guardar la dolorosa, e fu colpito dalla +mutazione. + +Rigida era la figura, tesa da un supremo sforzo, gagliarda di rilievo +sulla cortina tremula del fogliame; la piccola fronte femminea s'era +corrugata per lo sforzo d'una volontà che sembrava incrollabile. + +Fissava, Emilia, il giovane con espressione ostile, forse esagerata, +quasi avesse voluto abituare i proprii occhi a non più risplendere di +dolcezza, a non più balenar di speranze. + +--Emilia!--sclamò Cesare balzando in piedi.--Che cosa ho fatto? Perchè +mi parlate così aspramente? Dov'è il vostro amore? Che significa ciò? + +--Oh, non chiedetemi!--proruppe la donna, cedendo alla nervosa +tensione e singhiozzando.--Non chiedetemi nulla, non so nulla, non +potrei rispondere!... Tutta la mia esistenza è avvelenata; io non mi +riconosco.... Soffro, soffro, soffro! + +Si torceva le mani, piangendo ora fra le braccia di Cesare accorso a +lei, commosso della commozione dura e illacrimante dell'uomo. + +Rimasero stretti un lungo intervallo in amplesso convulso, senza +parlare, e tuttavia disgiunti, opposti, nello scatenarsi d'opposti +sentimenti per una medesima persona. + +L'odio, l'odio solo, l'odio fremeva nell'anima di Cesare, quanto più +sentiva tenerezza e dolore per l'amante disperata; l'odio arrivava a +fargli rammaricare d'aver più volte soggiogato l'impulso che lo +spingeva contro la fanciulla, a fargli rammaricare di non averla +martirizzata di spavento, egli che con una parola avrebbe potuto +ucciderla! + +Ma già Emilia, dominando la crisi, interrogava, la voce un po' rauca +per le lacrime: + +--Aspetteremo, è vero? Ella capirà , più tardi; e noi aspetteremo, ci +ameremo così.... Dimmi?--Non è cattiva, non vuol farci male; si tratta +forse d'un capriccio improvviso, e noi avremo ancòra pazienza.... Tu +mi aiuterai a vincerla; tu sai parlare meglio di me, e a poco a poco +verrà a comprendere le nostre ragioni.... Dimmi! + +Il silenzio all'intorno era solenne e poderoso; anche il rombo del +mare aveva taciuto nel grande assopimento notturno; così che gli +amanti circonfusi dalla complice sicurezza avevan di poco levato il +tòno delle voci, senza bisbigli ormai, senza susurri. + +--Poichè non osi....--disse il Lascaris.--Poichè non osi...., + aspetteremo! + +E già in mente fermava di non aspettare oltre, di affrettare con +qualunque mezzo, a qualunque costo, la soluzione. + +--Non oserò mai acconsentire a simile follia, che è +momentanea,--dichiarò Emilia.--E se tu fossi calmo, tu stesso non +oseresti consigliarmi ad abbandonare mia sorella.... + +Qui l'astuzia femminile si drizzò repentina, istintiva; perchè, +nonostante l'ambascia di quell'ora, nonostante la tenebra in cui la +sua anima era avvolta, Emilia vide a un tratto la possibilità di +attirar Cesare in inganno. + +Proseguì, accortamente lenta, togliendosi alle braccia di lui e +andando a sederglisi a viso a viso: + +--Sai tu stesso che la sua salute è fragile.... Questo, il vero, il +grande pericolo!... Ella può ammalarsi di nuovo, e si troverebbe sola, +sola, in quali mani! È il pericolo peggiore d'ogni altro.... Può +ammalarsi gravemente, gravissimamente ancòra; lo prevedi anche tu? + +--Sì, certo,--rispose il Lascaris, senza difendersi, assorto nel +pensiero molesto del ritardo, nel pensiero difficile di giungere +tuttavia all'amore, al possesso. + +--La sua, è di quelle malattie che non guariscono,--seguitava la +donna, dissimulando il brivido ond'era stata presa all'inconsulta +affermazione.--La sua malattia è orribile, senza speranze!... +Ascolta!...--mormorò improvvisamente, con la voce fioca.--Che cosa è +questo?... Un romore! + +Addossato a uno dei tronchi i quali sostenevano il chiosco ai quattro +angoli, il Lascaris appena gettò uno sguardo fuori, dicendo: + +--Sarà _Nero_, che passeggia.... + +--L'ho messo io alla catena, _Nero_.... Non può essere. + +Ascoltarono allora tutt'e due, guardandosi; ma sùbito echeggiò da +lungi il ritmo fragoroso d'un treno; veniva crescendo, si spezzò in +cadenze distinte, accompagnato da un tremulo fischio; riprese l'onda +unisona, s'affievolì e si spense. + +Ancòra una pausa, ad ascoltare il silenzio susseguito; indi, Emilia +procedette decisa: + +--Io vorrei che per un istante dimenticassi noi e non vedessi che mia +sorella ammalata. Potresti in coscienza abbandonarla senza cure, +lasciarla vivere a capriccio?... Pensiamo a questo, Cesare!... Noi non +saremmo felici.... + +Egli cadde nella rete; con la mano tesa, inoltrò verso Emilia, e +stringendone la mano: + +--È vero,--disse.--È vero; non possiamo abbandonarla.... Come ho +dimenticato tutti i sacri doveri della mia arte?... Mi sono mutato!... +Ella deve stare presso di noi: da un giorno all'altro, qualche grave +crisi può sopraggiungerle. + +Il colpo arrivò così crudele alla donna, ch'ella sentì un ronzìo nelle +orecchie, e ne rimase stordita; ma sottraendo la mano, perchè il +Lascaris non ne avvertisse il tremito febbrile, ebbe la forza di non +retrocedere: + +--Una crisi imminente.... Imminente!... I suoi sogni, le sue +pretensioni, la triste follia che noi condannavamo senza pietà ; tutto, +forse, è il sintomo del male.... E non v'è speranza!--ella esclamò, +sussultando da capo a piedi.--Nessuna speranza! + +Il medico tacque. + +Con lo spirito lontano dalla realtà presente, s'interrogava; notava +attonito l'oblio in cui era caduto sùbito, al primo divampar della +passione, quell'oblio di sè stesso, pel quale non aveva visto in +Roberta se non l'ostacolo da infrangere, la debole da vincere, la +larva da distruggere. + +Il cuore, la mente, annebbiati dall'egoismo senza confine degli +innamorati, avevano avuto per la fanciulla contemplazioni malvage, +sensi d'odio, o fugaci desiderii perversi; non mai uno slancio +durevole di tenerezza e di casta sollecitudine! + +Egli n'era atterrito, e taceva pensando. + +Ma d'improvviso, riudì la voce d'Emilia, che mormorava: + +--Condannata!... È condannata per sempre.... + +--Sì,--egli proruppe, inconscio.--È condannata per sempre.... Come ho +potuto odiarla?... È condannata.... + +Si fermò. + +Vide l'amante sorgere in piedi, tutta bianca nel volto, tutta agitata +da un brividìo convulso, muovere alcuni passi verso di lui, cercando +un appoggio; arrestarsi, barcollare.... + +--Un grido!...--ella esclamò con la voce rauca.--Ho udito un grido.... +Cesare, Cesare, gridano, là fuori!... Chi grida?... + +Gli cadde sul petto, s'aggrappò ai suoi abiti, ripetendo la parola di +terrore, nella notte: + +--Chi grida?... Chi grida?... + +L'uomo la sostenne fra le braccia, l'adagiò sul sedile. + +E si slanciò fuori del chiosco a vedere, a cercare, per la prima volta +in sua vita, anch'egli tutto livido di spavento.... + + + + +XIX. + + +Giunta innanzi alla sorella, Roberta sentì nel cuore l'odio aprirsi un +varco fino al fondo, e il corpo gelarsi di repulsione. + +Fiaccata dalle paure della notte prima, Emilia era stesa sul divano, +tranquilla e composta, similmente che nel riposo della morte. Di +fianco a lei, sopra un tavolino era un calice d'acqua ghiaccia, per le +labbra in arsura; insaziabile, la sete della fatica doveva torturarla. + +Ma nel rilassato atteggiamento conservava pur sempre la superbia della +bellezza; ma con largo ritmo il seno si alzava e s'abbassava in un +valido respiro; ma il busto libero dalla fascetta era centrifugo e +scultorio; ma era tutta bella, la giovane, la forte, la destinata ai +gaudii molteplici del vivere; tutta bella, dalla massa robustamente +cupa della capigliatura, ai piccoli piedi serrati negli alti +stivaletti. Colma di grazie fisiche, era un'arpa dalla quale poteva la +passione risvegliar gli echi vibranti delle intime felicità , che +inebbriano gli uomini. + +Dormiva?... Pensava?... + +Dentro la fronte, più angusta per i riccioli tenaci, chiudeva o +credeva chiudere il secreto della fine prossima della sorella, con +altri secreti d'amore, con altre secrete intenzioni di voluttà e +d'avvenire. Nè mai la terribile consapevolezza del lutto imminente si +sarebbe tradotta in parole; Emilia, come il Lascaris, come i medici, +come tutti, voleva perseverar nell'inganno, fare sperar Roberta, +additarle il futuro da cui la fanciulla era divisa per un abisso +insuperabile. + +Oh, la spaventevole realtà , balzata alla gola della giovanetta quasi +una tigre dal covo! + +Aveva udito; prima, aveva udito parole d'amore, le quali non le +avrebbero dato impeto alcuno di rivolta; aveva indovinato gesti e +baci, i quali avevanle svelato l'amore come un'inclinazione grottesca, +assurda, e pur piacevole, se nessun curioso poteva notarne la forma +delirante. + +In ultimo, dalle labbra più pronte a mentire e a ingannare, in ultimo +aveva ascoltato la propria condanna, chiara, fredda, atroce! + +Sì, il falso amico, l'uomo da lei già ammirato non per altro se non +per la forza prepotente del suo egoismo, colui che trattandola aveva +dimenticato ogni riserbo, teneva dunque chiusa nell'animo la certezza +ch'ella era per morire in breve; e la beffava del suo presentire, e ne +calpestava i sentimenti, e godeva a farla vibrare di speranze folli! + +Divincolandosi sotto il morso feroce della realtà , ella aveva gettato +un grido fievolissimo; e s'era messa a correre inavvertita nell'ombra, +rientrando in casa non avrebbe potuto dire in qual modo. + +Ma prigioniera ormai d'un mostro dai tentacoli enormi, che le +succhiava sangue e midolla ad ogni passo. + +Urtò a bella posta nel tavolino, per richiamar la sorella. + +Emilia diè un sobbalzo, levandosi repentemente sul gomito; guardò +Roberta, ancòra con lo sguardo velato dal sogno. + +--Vado a Nervi,--disse la fanciulla.--Tornerò per il pranzo. + +--Vuoi che ti faccia accompagnar dalla cameriera?--domandò Emilia, +dopo un istante in cui aveva sperato invano una parola di scusa pel +modo brusco col quale Roberta l'aveva strappata alla breve quiete. Ma +tremava intanto; sulle labbra della donna un'altra domanda, trattenuta +a forza. + +Poco prima, in camera di Roberta le era venuta alle mani una salvietta +arrotolata quasi rabbiosamente, e largamente fradicia di sangue; +testimonio orribile del male ricomparso. Non osava parlarne, sentendo +che la sorella medèsima voleva tacerne, per paura, forse per disdegno +di conforto. + +--No. Vado sola; devo comprar qualche cosa pel mio ricamo. Andrò sola. + +La voce erasi fatta rauca, incerta, con alterni suoni di metallo +prossimo a fendersi. + +--Non fi stancherai?--osservò timidamente Emilia.--Se tu aspettassi +fino a domani? O vuoi mandare a prendere una carrozza? + +--Stancarmi? Andare in carrozza?--ripetè la giovanetta.--Si direbbe +che tu mi credi sempre in agonia. + +L'altra ebbe un tremito improvviso, rapidissimo. + +--Dicevo, perchè tu ritornassi più presto,--spiegò quindi col medesimo +accento di sommessione.--Anche perchè c'è molto sole; un sole +abbastanza forte.... Non irritarti.... Sarai di ritorno pel pranzo? Io +mi ero addormentata qui.... + +Confusa, cercava distogliere sè e la sorella dall'argomento unico, il +quale si presentava con malignità caparbia; ma poichè s'avvide che i +loro occhi parlavano, che il pensiero si rifiutava, che qualunque +parola sarebbe riuscita inutile, si tacque. + +Roberta era a un passo da lei; immobile. Aveva un semplice abito +grigio e tra le mani guantate portava un involto. Lo sforzo penoso +d'Emilia non le sfuggiva, avvertendola che la vita loro, con quello +studio di menzogne, di dissimulazioni, con quella commedia di sorrisi +e di fiducie, la vita loro diveniva intollerabile. + +--Vado,--ella annunzio, quasi a malincuore.--Arrivederci, Emilia. + +Emilia si levò, allora, d'un colpo, e andò incontro alla sorella. + +Il ricordo del grido nella notte era venuto a fustigarla crudamente di +nuovo; chi aveva gridato? Chi era nascosto a udir la rivelazione +paurosa?... Doveva saperlo, affinchè il grido non le risonasse più +nell'orecchio, nel cervello, mentr'era sveglia, mentre dormiva, come +soffiato da mille bocche. + +Ma si arrestò a tempo.... Aveva detto Cesare sùbito ch'era stata una +allucinazione.... In ogni modo non poteva interrogare, non poteva +confessar l'orrore.... + +La fanciulla stava innanzi a lei; pallida, irrigidita dallo spavento +di una domanda. + +--Arrivederci,--disse Emilia, lasciandosi trascinar dal destino; e +tese la mano ardente. Roberta l'afferrò e trasse la sorella fra le +braccia. + +--Addio, cara,--susurrò, baciandola, stringendola al petto.--Addio; +riposa. + +--«Che cosa è?... Che cosa pensa?...»--chiese Emilia a sè stessa, +nell'atto in cui rendeva i baci. E per celare nuovamente il fremito +improvviso, disse a voce alta: + +--Siamo tristi tutt'e due, oggi.... + +Le rilucevano negli occhi le lacrime, e volse il capo, sciogliendosi +presto da Roberta. + +--Non farmi aspettare troppo,--soggiunse.--Tornerai per il pranzo, è +vero? + +Avrebbe voluto vivere ora per ora, minuto per minuto, l'esistenza +della sorella; non allontanarsene mai più, non perdere un attimo della +vita di lei; adorarla come una fragile e pura idealità , luminosa di +grazia e di sventura. + +--Ma sì; quante volte me lo chiedi?--osservò Roberta con un sorriso +stentato. + +Poi, sul limitare si rivolse: + +--_Non impensierirti per me_,--soggiunse.--_Riposa_. + +E abbozzò un saluto ultimo con la mano. + +Emilia, ritta in mezzo alla camera, ebbe ancòra un dubbio. + +--Aspetta!--disse.--Mi vesto.... Verrò anch'io.... + +Roberta aveva chiuso l'uscio, e discendeva. + +Allora Emilia corse alla finestra che guardava in giardino, e vedendo +la sorella passare indi a poco, mosse le labbra per ripetere la +preghiera. Ma di nuovo, il destino la trascinò: + +--«No, è inutile; di che cosa temi? Va a Nervi; perchè inquietarla con +le tue paure?» + +E la donna, obbedendo, cadde sul divano, e scoppiò in pianto dirotto. + + +In istrada, la prima persona che s'offerse allo sguardo di Roberta fu +Cesare Lascaris, il quale era incamminato verso la villa, quietamente, +secondo l'abitudine. L'espressione di lui appariva serena, della +serenità fredda ed energica, onde quel volto era riuscito dapprima +spiacevole alla giovanetta. + +Cesare la scorse e la salutò; ma poichè faceva l'atto d'andarle +incontro, Roberta attraversò la via e passò sull'altro marciapiede. + +Egli ignorava d'averla ferita a morte con una parola; egli ignorava +d'aver messo in quel cuore un gruppo di vipere infaticabili.... Appena +vistala, aveva già forse preparato la frase di speranza e +d'inganno.... E andava da Emilia a parlar d'avvenire!... + +--«Costui potrà consolarla,--si disse Roberta.--Potranno consolarsi +tutti in breve!»-- + +Sentì accerchiante l'impeto di tornare indietro ella pure, di correre +a casa, e di baciare Emilia e d'abbracciarla, d'abbracciarla +furiosamente. + +Nè fu libera dalla suggestione se non quando accelerò il passo, e +arrivata a Sant'Erasmo, discese verso Nervi, dove i passanti eran +numerosi e potevano distrarla. + +La giornata splendeva; quell'ultimo periodo di decembre recava la +stupenda fragranza dei giardini tempestati di rose, le quali +traboccavan fin dai muri di cinta per una catena ininterrotta di +colori diversi, di diversa ricchezza. Soffiava mordace la fragranza +del mare, denso di tinta, e pur tuttavia dardeggiato di raggi, che +sembravano frangersi alla superficie e lasciarvisi pigramente +onduleggiare. + +Sulla piazza di Nervi, a capo del lungo viale fiancheggiato di palme +che conduce alla stazione, Roberta salì in una carrozza, ordinando di +portarla a Genova; e quando fu seduta, avvertì la greve stanchezza +della notte insonne, la debolezza estrema per il sangue perduto in +quello sbocco furioso. + +Ebbe paura; il male poteva riprenderla, ucciderla sulla pubblica via. +Ma se fosse rimasta, lo avrebbe forse fermato? + +Ella aveva la mente in un cerchio di follia, e si volse d'un tratto a +guardar lo spettro che le stava alle reni, minacciandola di continuo. + +La carrozza partì. + +Roberta mise sui ginocchi l'involto che teneva fra le mani; era tutta +la sua ricchezza, là dentro, una grossa somma in titoli dì rendita, +ch'ella aveva divisato di vendere a poco a poco; gettandola anche a +profusione, non sarebbe finita tanto presto quanto la vita di lei. + +Trasse una lettera, ancòra con la busta aperta; la ripercorse con +l'occhio, temendo che il ribrezzo, l'odio, la certezza della fine, le +avessero suggerito qualche parola di rimprovero o d'ingratitudine. Il +senso ne era calmo ed affettuoso; nessun cenno alla scoperta della +notte; perchè aggravare la disperazione d'Emilia con la possibilità +d'un rimorso?... Ella non aveva se non la colpa di voler trattenere la +sorella, di voler farne un oggetto miserevole su cui sfogare tutta la +ferocia della sua pietà . + +Ma come si sentiva male! + +Ardevano le tempia, ardevano le mani; dentro il petto era +insostenibile l'artiglio della tortura; di quando in quando, la +sofferenza fisica raggiungeva tal grado da parere una voluttà calda, +che le corresse le membra e le facesse ribollir le vene.... Chiudere +gli occhi, oh chiudere gli occhi al sole fiammeggiante!... Sarebbe +stato più dolce chiuderli sotto freschi baci, che avrebbero potuto +placar l'ardore delle carni. + +Voleva distrarsi, guardando.... La strada bianca, fra la spiaggia +ilare e le ville pregne d'effluvio, quanto era crudele di ricordi! + +Ben per quella medesima strada le due sorelle tornavano un tempo dalle +loro gite; e le discese ripidissime e la prossimità della via ferrata +incutevano un'ombra d'attraente pericolo. Qualche volta il treno le +sopraggiungeva rapido e formidabile; e il cavallo fermo innanzi alla +barriera drizzava le orecchie, volgeva la testa a guardare. Era +l'attimo più commovente della passeggiata; le giovani si stringevano +la mano sorridendo. Il mare pompeggiava, solenne di quieta potenza; le +ville davano al paesaggio la nota leggiadra o maestosa, incensando +l'aria coi profumi dei giardini, e tagliando il cielo puro coi ricami +aggrovigliati o con le punte argute degli alberi. + +Roberta ebbe così l'imagine di quel molle passato, che portò le mani +alla fronte con un gesto di sbigottimento; poi restò attonita, gli +occhi fissi sul sedile vuoto innanzi a lei, per non più vedere, per +non pensare, per non obbedire alla sorda voce, che le gridava +nell'intimo, che gridava dalle cose tutte:--«Ritorna! ritorna! Non +trascinare altri nella tua rovina!» + +Solo dopo Sturla, quando la fiumana della gente, delle carrozze, dei +carri, si fece più tumultuosa sotto il biondo sole, ella abbandonò il +suo atteggiamento inerte; si drizzò e finse. + +La vita incombeva. Roberta passava tra la vita e le speranze mostruose +di quegli sconosciuti, e doveva fingere vita e speranze ella pure; già +il suo volto era insolitamente pallido e malato. + +Si drizzò sul busto; trovò uno sguardo impersonale per lo stupido +spettacolo. + +Alcuni giovanotti fermi in gruppo a chiacchierare, si volsero insieme +e la fissarono.... Ah, il suo corpo e il suo animo! Non avevano ormai +se non un valore d'effimera. L'animo era in agonia. Volevano il corpo? +Avrebbe potuto offrirlo al primo passante cui fosse piaciuto, per +distruggere anche la sua verginità inutile, per sentire una qualunque +nausea degli altri e di sè stessa. + +Arrivata a Genova, tenne la carrozza e discese presso varii negozii, +ad acquisti. + +Ella eseguiva automaticamente il disegno stabilito nella notte e +calcolato fin nei più minuti particolari di tempo. + +Ai commessi parve una strana compratrice. + +Era molto distratta; non osservava la merce, e faceva domande alle +quali non aspettava risposta. Dal negoziante di valigie aveva +dimenticato di ritirar l'avanzo di cinquecento lire e avevan dovuto +rincorrerla per consegnarglielo. + +I suoi occhi s'offuscavano d'una espressione poco men che atterrita +quando qualcuno le diceva la frase abituale:--«Vedrà , signora, che +questa stoffa _le farà una gran durata_.». + +Ed era molto, molto stanca; si sedeva appena giunta e non si alzava se +non per uno sforzo visibilissimo. Dalla sua guantaia, aveva chiesto un +cordiale, un po' di liquore, e aveva trangugiato un bicchierino di +cognac, ch'era parso animarla un istante. + +Risalì in carrozza, e si fece condurre alla stazione di Piazza +Principe. Si rammentò, in quel punto, della lettera; pensò che, +inviandola per posta, non sarebbe arrivata se non la dimane, ed Emilia +avrebbe sofferto un'altra notte di dubbii, più spaventosi di qualunque +spaventosa certezza. Chiuse la busta, e quando fu alla stazione guardò +il cocchiere, il quale la conosceva e aveva frequentemente servito le +due sorelle. Poteva fidarsene. + +--Voi tornate a Nervi?--gli domandò Roberta. + +--Sì, signorina, sùbito. + +--Sùbito; bisogna vi andiate sùbito; io vi pagherò il ritorno. Ma vi +spingerete fino a casa mia, e consegnerete questa lettera alla +signora, sapete? l'altra signora che è sempre con me.... Andate +sùbito; non fermatevi per via.... Fra un'ora dovete essere lassù! + +Poi, quando l'uomo voltò briglia e traversò la piazza, stette a +guardarlo fin che le si tolse alla vista.... Fra un'ora sarebbe +arrivato.... Oh, solo a vederlo comparire, solo a leggere la +soprascritta della busta, Emilia avrebbe gettato un grido! + +La fanciulla si strinse nervosamente le mani fino a farle +scricchiolare; diede un'occhiata in giro ad assicurarsi nessuno avesse +rilevato l'atto; ma non v'erano se non viaggiatori frettolosi e +portatori in attesa di bagagli. + +Entrò sotto il peristilio della stazione, seguendo il facchino +impadronitosi degli oggetti ch'ella aveva posato a terra. + +Ritirò la tessera. Contava recarsi a Nizza, verso quelle coste di +Francia, ch'ella aveva tante volte sognato, verso quella Parigi, che +le sembrava chiusa da un velario d'oro, oltre il quale erano gioie +insidiose ed ebbrezze ignote. + +Proveniente da Milano, il treno per Ventimiglia era in ritardo di +trenta minuti; la giovanetta si recò nella sala d'attesa. + +Sedette; sentì che il male e la stanchezza precipitavano su di lei con +peso inesorabile; doveva fortemente resistere per non curvare le +spalle, per tener gli occhi aperti; ma portava spesso la mano al +collo, al petto, dove un'arsura di fuoco la divorava; batteva la +lingua contro il palato, temendo d'assaggiar l'orribile sapor +dolciastro del sangue. + +Ebbe di nuovo il movimento brusco per volgersi a guardare se non le +stesse alle reni uno spettro visibile; s'accorse di ciò che faceva, e +rabbrividì pensando che aspettava la morte e poteva giungere la +follia. + +Dove andava?... Non aveva scritto in fronte l'angoscia e il +terrore?... Perchè la guardavano tutti?... Che cosa diceva il suo +volto?... + +A fatica si alzò e andò fino a un grande specchio nel mezzo della +parete centrale. Il suo volto diceva che in un sol giorno la +freschezza della giovane età era smarrita per sempre; magre e pallide +le guance, accese le labbra, cerchiati gli occhi d'un giro lividastro; +poteva essere bella, per la straordinaria espressione di sfinitezza e +per la grande ombra di malinconia. + +Poichè udiva dei passi, il dovere della vita la riprese, e finse +d'acconciarsi il veletto; ritornò al divano, studiandosi d'allargar le +spalle e d'ergere il busto. + +Era prudenza, forse, passar la notte a Genova e partire il giorno +appresso. + +Cercò il facchino con lo sguardo, per consegnargli le valigie e farle +recare a gualche prossimo albergo. Aveva deciso d'essere prudente, di +fermarsi a Genova, di riposare. + +Ma in quel punto, un impiegato gridò la partenza per Ventimiglia. + +--Per Ventimiglia?--domandò il facchino, accorso a riprender gli +oggetti.--Va a Ventimiglia, la signora?--egli ripeteva. + +--Sì,--disse la fanciulla, ancora guardandosi intorno smarrita.--Per +Ventimiglia! + +Fermarsi a Genova? Con quale scopo?... Essere prudente? Per chi? + +Da quell'ora, tutte le vicende erano _sue_; ella si trovava sola e +libera. L'aveva desiderata con ogni forza, quell'ora, l'aveva sognata! +Ed ecco, la realtà ; ecco, il sogno tramutatosi in fatto: non la +visione di un'esistenza piena di avvenimenti inaspettati e rosei; ma +la visione, più lucida che mai, del proprio cadavere freddo e rigido +sopra un catafalco ricco di drappi funerei, presso una finestra +spalancata in faccia alla campagna eterna... + +Trovò posto in uno scompartimento di prima classe, vuoto, sperando di +potere stendersi e dormire, non appena uscito il treno dalla stazione. + +E _sentiva_ che già Emilia aveva udito la carrozza fermarsi avanti al +cancello, che già l'uomo aveva portato la lettera, che già la sorella +aveva mandato il grido.... Ritornare? Non trascinare altri nella +rovina?... Cesare Lascaris avrebbe ripetuto con la voce fischiante di +sarcasmo: «Lo sapevo, che la signorina legge troppi romanzi!» + +Mentre sotto la tettoja annerita accendevano i bracci a gas, e mentre +i viaggiatori passavano e ripassavano,--romore di treni in moto, globi +di vapor bianco diffusi, cantilene d'impiegati ad annunziare le +partenze, suoni della campana ad avvertir gli arrivi,--mentre la vita +fremeva, Roberta si tolse i guanti, e studiò la morte sulle pallide +mani, dalle dita lunghe e affusolate, dalle unghie lucenti; pallide +mani, che narravan tutta l'anima di lei, facile a smarrirsi, incapace +a calcolare, pronta a violenze ingenue. + +La fanciulla piombò in una disperata tristezza così assorbente, che +ella non s'avvide come all'ultimo, quando il treno s'avviava a ritroso +fuor della stazione,--un viaggiatore fosse salito nel suo +scompartimento; ma sollevando gli occhi, ebbe un moto involontario di +stupor timoroso. + +L'uomo la salutò, prese posto di fronte, l'avvolse tutta dalla testa +ai piedi in uno sguardo scrutatore, che la fanciulla non aveva mai +sofferto e che la costrinse a volgere il capo, fingendo di guardar +dallo sportello. + +Il treno si lanciava sotto la bella luce del tramonto tingente di +carnicino gli edifizii dei sobborghi di Genova e poi la conca azzurra +del porto, reticolata d'alberi di navi, ingombra di barchi massicci. + +Chi era lo sconosciuto? La mancanza d'Emilia doleva con nuova forma; +Emilia sapeva bene rassicurar la sorella, diffondeva attorno a sè +un'aura di tanta fiducia, che Roberta ne viveva giorno e notte. Ora, +Emilia non v'era più. Roberta l'aveva abbandonata, e si trovava sola +di fronte ad uno sconosciuto. + +Una paura strana l'afferrò; si mise a tremare, irrigidendosi con le +mani nude strette ai bracci del sedile; se l'uomo avesse fatto un +movimento, ella avrebbe gettato un urlo, poichè senz'altro Roberta +aveva stabilito ch'egli era un ladro e che doveva ucciderla.... + +Ma il viaggiatore trasse dalla valigia un libro, vi cercò la pagina +segnata, e cominciò a leggere; allora, a poco a poco, di tra le +ciglia, cautamente, la giovanetta si sforzò a indovinare il titolo del +volume, e quando giunse a comporre in mente le lettere, e quando +scoperse ch'era un romanzo cui ella conosceva ed amava, il cuore le +battè di gioja infantile, e concluse che lo sconosciuto non era un +ladro, non doveva ucciderla. + +Poi, con la medesima astuzia lenta, si studiò a osservare l'uomo, +inosservata. + +Egli era giovane ed elegante; nel volto un poco abbronzato luccicavano +gli occhi neri ed acuti; aveva un profilo quasi rettilineo, volitivo; +la testa era bella; la bocca pura, con labbra sensuali, coi mustacchi +piegati in su. Apparteneva alla razza di quelli che mai non hanno +lavorato in nessuna cosa, e mai non lavoreranno. Roberta aveva +incontrato simili uomini ai bagni, ai teatri, ai concerti, ovunque +s'offriva un passatempo di moda o un trattenimento per lo spirito; e +sempre ella aveva avvertito una specie d'attrazione verso i giovani +epicurei, lasciandosi cogliere dalla forma della loro cortesia, dalla +scelta della loro eleganza. + +Anche ora, guardando lo sconosciuto, la fanciulla si fermava +all'apparenza; non rilevava una piega amara all'angolo delle labbra di +lui, nè sul volto l'energia fosca di chi si getta ai piaceri +passionatamente, correndo l'alternativa d'uscirne per un mortale +disgusto, o di non uscirne se non insieme con la vita. Pareva uno di +quegli uomini, cui la donna unica può arrestare, salvare, vincere e +domare col dono della propria esistenza, della verginità assoluta, con +la forza d'una sincerità non attesa. + +Egli aveva notato nella giovanetta il destreggiar degli sguardi, e pur +fingendo di leggere, si lasciava studiare; ma quando appena s'accorse +che la compagna era tranquilla e sicura (forse, molto aveva giovato +una piccola corona, dominante due cifre intrecciate sopra la targhetta +argentea della valigia),--egli stesso, con maggiore astuzia, non +lasciandosi mai sorprendere, guardò Roberta a lungo. + +Fu colpito dalla bellezza malinconica di quel viso giovanissimo, prima +ancòra che dall'aspetto di sofferenza onde il viso e il corpo +sembravano chiedere sollecitudine. La fanciulla sfolgorava negli +occhi, pieni di febbre e tuttavia ignari di sguardi procaci e +ingannevoli; le labbra curve eran deliziose di colorito, un poco +umide; per tutto il volto, la stanchezza, la commozione, la malattia, +avevan diffusa un'ombra grave, in aperto contrasto con la palese +giovanezza di Roberta. Non mai era stata così bella, e il sole morente +che dallo sportello la illuminava senza darle molestia, cresceva forza +al significato romantico della gentile figura. + +Lo sconosciuto ritornò al libro aperto, notando un'occhiata della +fanciulla, che sembrava disporsi a continuare il suo studio. In +verità , il giovane attirava l'attenzione di lei potentemente, ed ella +cominciava a farsi delle domande che non trovavano risposta; andava a +Nizza egli pure? come si chiamava? era ammogliato?... Cercò sulle dita +di lui il cerchietto d'oro, ch'ella credeva indivisibile dalle persone +non più libere; ma alla mano destra, nuda, non aveva anelli, e la +sinistra era ancòra guantata. E perchè non parlava? In molti romanzi, +Roberta aveva letto i dialoghi d'un giovane e d'una giovane +incontratisi nel treno; e veniva poi una sfilata, di capitoli +interessanti, che si rannodavano tutti a quel primo capitolo +dell'incontro. Lo sconosciuto non le parlava, non la degnava d'uno +sguardo; credendo fare piacere, aveva tirato la cortina per toglierle +il sole ultimo, e sùbito s'era rimesso a leggere, in modo ch'ella non +aveva potuto ringraziarlo con un cenno del capo, come in quei +romanzi.... Egli pure vestiva un abito grigio, calzava stivaletti di +cuoio giallo,--aveva i piedi piccoli--e il collo della camicia era +molto alto, con una cravatta enorme, di gusto inglese. La fronte di +lui era ampia, con qualche sottilissima ruga, visibile a pena; ma i +capelli erano tutti nerissimi, naturalmente lucidi, un poco +arricciati. Solo, pareva a Roberta ch'egli fingesse di leggere, perchè +non voltava mai pagina; e a un tratto, ella s'avvide con maraviglia, +che lo sconosiciuto non poteva leggere affatto, perchè aveva ripreso +il libro capovolto. Cominciò a temere di nuovo; perchè fingeva? a che +cosa pensava? + +In quel punto gli sguardi suoi s'incontrarono con gli sguardi del +giovane, e non sapendo come reggere all'onda carezzevole di quegli +occhi bruni, e sentendo d'arrossire, Roberta cercò in fretta i guasti +e cominciò a calzarli, con la testa china. + +Il treno si fermò a Sampierdarena lungamente. La fanciulla guardò in +basso la sfilata gaja dei molti edifizi, dispersi in una pianura +grigia e uniforme; l'ombra cominciava a scendere tristissima. Il +ricordo di Emilia, la visione della villetta, l'intuizione dello +spavento cui la sorella doveva essere in preda, vennero tutti insieme +a turbarla. Che cosa aveva fatto? Dove andava? Aveva commesso un +crimine.... + +Fra il brusco estollersi di quei pentimenti, una cosa sola poteva +consolarla; ella si sentiva bene, d'improvviso, quanto non s'era; mai +sentita, e irrompeva nel suo cuore una turba di speranze magnifiche, +audaci, sicure; era tuttavia molto affaticata molto languida, ma la +cosa pareva ben naturale, dopo le orribili torture. Sperava, tornava a +sperare violentemente nell'avvenire; la giovane età avrebbe trionfato +de' suoi mali nervosi. + +E ritraendosi dal finestrino perchè il treno ripartiva, questa volta +per una ben lunga corsa, Roberta vide gli sguardi del compagno fissi +ai capelli di lei, biondi, copiosi, rutilanti sotto il raggio della +lampada elettrica, la quale pendeva dall'alto della carrozza e +cominciava a dar luce non contrastata dalla luce diurna. + +La fanciulla gli fu riconoscente; l'attenzione del giovane significava +l'avvenire e la vita: egli doveva pensare a lei, non come a larva +moritura, ma come a donna vibrante di calda sensibilità , ricca di +delicati sentimenti. + +Allora, non sapendo d'agire in modo strano, ella si abbandonò a +quell'attenzione, vi si offerse scaltramente. Perchè l'uomo non avesse +a temere d'essere sorpreso, restò col capo inclinato, ma non così che +il suo volto bianco non si vedesse, non così che i suoi occhi azzurri +paressero spenti; e si dispose un po' in obliquo sul sedile, perchè +tutta la linea dei fianchi acerbi risaltasse sopra lo sfondo +grigiastro. + +Provò un gaudio nuovo, a quella dedizione capricciosa; più forte, +accorgendosi che il giovane si lasciava attirare, e la studiava, +l'ammirava con intensità , riusciva a definirla in quanto aveva di raro +e di meno atteso: l'incoscienza virginale e la civetteria mite.... La +curiosità di lui non era volgare e momentanea, ma doveva, certo doveva +risvegliare a poco a poco un sentimento, una brama di non finire così +la muta avventura. + +Vi fu un istante, in cui Roberta osò levare il capo, e da tutto +l'atteggiamento del compagno vide perspicua la certezza ch'egli si +accingeva a parlare, a gettare la rete, la quale avrebbe involto lei, +e forse non lei sola, per sempre. + +--Ora mi parla!--ella pensò. + +Fu come un tremendo schianto, un balzo in una voragine profonda. + +La fanciulla avvertì di nuovo l'orribile sapore dolciastro del sangue; +ebbe un sussulto visibilissimo, tossì seccamente due volte, e con la +fronte imperlata di sudor freddo, aspettò. + +Poi, quando la prima spuma rosea comparve alla connessura delle +labbra, portò il fazzoletto alla bocca, serrandolo contro, perchè +nulla si vedesse; ma non era un filo di schiuma, e non cessava, +diffondendosi per la pezzuola, empiendole la bocca tutta, minacciando +di soffocarla. + +Tossì ancòra; venne ancòra il liquido vermiglio su per la gola; e +smarrendo ogni speranza, ogni senso della vita formale, Roberta balzò +in piedi, afferrò le mani già tese del giovane, e rantolò con un urlo: + +--Muoio! + +L'impeto enorme del sangue proruppe, non più affievolito dal lieve +ostacolo del fazzoletto; e la figura bianca della vergine +insanguinata, ritta fra le braccia del compagno che la sorreggeva, +precipitò nella spessa ombra d'una galleria come in una voragine +profonda. + + + +FINE. + + + _Bogliasco, luglio 1896._ + _Blevio, febbraio 1897._ + +*** END OF THE PROJECT GUTENBERG EBOOK 11724 *** diff --git a/LICENSE.txt b/LICENSE.txt new file mode 100644 index 0000000..6312041 --- /dev/null +++ b/LICENSE.txt @@ -0,0 +1,11 @@ +This eBook, including all associated images, markup, improvements, +metadata, and any other content or labor, has been confirmed to be +in the PUBLIC DOMAIN IN THE UNITED STATES. + +Procedures for determining public domain status are described in +the "Copyright How-To" at https://www.gutenberg.org. + +No investigation has been made concerning possible copyrights in +jurisdictions other than the United States. Anyone seeking to utilize +this eBook outside of the United States should confirm copyright +status under the laws that apply to them. diff --git a/README.md b/README.md new file mode 100644 index 0000000..08f6eea --- /dev/null +++ b/README.md @@ -0,0 +1,2 @@ +Project Gutenberg (https://www.gutenberg.org) public repository for +eBook #11724 (https://www.gutenberg.org/ebooks/11724) diff --git a/old/11724-8.txt b/old/11724-8.txt new file mode 100644 index 0000000..4f40a44 --- /dev/null +++ b/old/11724-8.txt @@ -0,0 +1,6267 @@ +The Project Gutenberg eBook, Roberta, by Luciano Zuccoli + + +This eBook is for the use of anyone anywhere at no cost and with +almost no restrictions whatsoever. You may copy it, give it away or +re-use it under the terms of the Project Gutenberg License included +with this eBook or online at www.gutenberg.org + + + + + +Title: Roberta + +Author: Luciano Zuccoli + +Release Date: March 26, 2004 [eBook #11724] + +Language: Italian + +Character set encoding: ISO-8859-1 + + +***START OF THE PROJECT GUTENBERG EBOOK ROBERTA*** + + +Produced by Distributed Proofreaders Europe at http://dp.rastko.net +in cooperation with Progetto Manuzio, http://www.liberliber.it +Project by Carlo Traverso, revision by Claudio Paganelli. + + + + +LUCIANO ZÙCCOLI + +ROBERTA + + + +MILANO + +FRATELLI TREVES, EDITORI + +1919. + + + + + +PREFAZIONE. + + +Sarebbe difficile dire quali fossero esattamente le intenzioni +dell'autore di _Roberta_ allorchè egli scrisse, tra il 1896 e il 1897, +quel romanzo. Certo, non intendeva compiere una rivoluzione +letteraria, nè fondare una scuola; scriveva allora così sinceramente, +per impeto di passione e per commozione d'animo, come scrive oggi. +Egli viveva in una villa di quella incantevole Riviera di Levante, di +cui sono nel libro parecchi tentativi di descrizione. Gli venne +l'estro dallo spettacolo del mare, dalle luci stupende, dalla gioia +della natura che è, per tutta quella plaga, così ricca e possente? Gli +venne l'ispirazione da qualche ora di vita vissuta, più notevole e +strana, perchè infinitamente malinconica in quella ridente cornice? + +Forse e per l'una e per l'altra cagione scrisse _Roberta_; per la +tristezza dei casi umani, per la bellezza degli spettacoli naturali; e +l'una e l'altra gli consigliarono una forma calda fino alla violenza, +bizzarra e impreveduta, carica d'imagini e di comparazioni originali. +Poi diede il libro alle stampe e non se ne curò più. + +Ma rileggendo oggi il volume, per questa nuova edizione messa fuori +dalla Casa Treves, l'autore s'è accorto che veramente c'era ragione a +schiamazzare come schiamazzarono i critici di quel tempo. + +In _Roberta_ la forma--l'ho detto--è libera, strana, senza freno, +impetuosa, ardita. Sfogliamo insieme qualche pagina, e troviamo +qualche esempio. L'autore si sforza di personificare ogni senso ed +ogni sentimento e di chiudere un pensiero nel più stretto cerchio di +parole che gli sia possibile. «Mai,--dice sul principio--mai come +quando le due sorelle si gettavano una nelle braccia dell'altra, mai +come allora eran così fresche reduci dall'odio, mai come allora avevan +sentito passar sulle reni una cosa viscida e molle, che si chiama +ribrezzo». «I suoi pensieri sfilavano come una torma di volpi azzurre +sul disco bianco della luna». «Doveva attraversare le foreste +millenarie della passione, che tutte le donne pari a lei, avevano +attraversato». «La sua giovanezza era una chiara fonte in un parco +abbandonato». «Le vecchie regole morali erano goffe come una +processione di gesuiti attraverso a una folla di donne scarlatte». «E +le idee dei tempi rosei mutavano in una fuga di statue a cui il cuore +appendeva corone di rimpianto e di rimorso». + +Curioso a dirsi; nel mentre vado sfogliando quel romanzo e citando +poche imagini tra mille, mi soprapprende il pensiero che l'autore di +_Roberta_ sia stato un precursore. Oserei dire, un precursore del +futurismo; ma d'un futurismo che non sconvolgeva nè il vocabolario nè +la grammatica, e che voleva essere prima di tutto sintetico e pronto, +immediato e dritto. Pare che _Roberta_ volesse dire una parola meno +usata in quei tempi, vent'anni or sono, in cui o si imitava il +D'Annunzio, o si scriveva pedestremente, conversando alla buona col +lettore e mescolando la propria personalità con la personalità delle +figure che dovevan vivere la loro vita nel romanzo. E l'autore, qua e +là, nelle sue pagine, riduce l'imagine e il pensiero, per brevità, «al +motto d'un anello», come direbbe Amleto; e ne esce una musica delle +più inattese, che può essere bella, che può essere brutta, ma che non +è la fanfara festiva e stridente a cui siamo abituati. + +E così, per dare alcuni altri pochi esempi, ecco «la giornata +simmetrica che si dissolve nel circolo del tempo», «gli amici, figure +scialbe divenute più pallide in quell'ora di porpora», ed ecco imagini +anche più inquietanti: «Egli avrebbe potuto comporre un facile poema, +se avesse avuto l'espressione letteraria e la pazienza d'arrestare gli +scoiattoli molleggianti sulle branche della fantasia». «Era dunque +possibile che le agili e bianche dita salissero al corpetto e +intonassero la sinfonia classica dei bottoni che si slacciano?». + +Con questa sinfonia, chiudiamo; quantunque per tutto il libro, per +tutte le pagine; siano sparse largamente imagini così poco usate; e +mentre stiamo per riporlo, ci cade sotto gli occhi ancora questo +inatteso pensiero: «la voluttà più astuta non lascia traccia se non in +ricordi simili a pigmei, i quali corrano dove son passati i giganti». + +Bisogna dirlo: un libro simile, e in quei tempi, non poteva passare +inosservato; e mentre l'autore di _Roberta_ aveva scritto con +ingenuità sincera, cercando d'animare innanzi a se stesso le fantasie +che gli eran care, tutti i critici gli furono addosso, accusandolo +d'aver voluto sforzar la nota, d'aver cercato a tutt'i costi una +originalità violenta, d'aver dato un esempio pernicioso, il quale non +poteva servire che a fondare una scuola più pazzesca che nuova. + +Lo si trattò veramente a guisa d'un precursore: e quale precursore fu +mai trattato bene? Si battagliò intorno al libro con una passione e un +vigore che oggi i critici non hanno più. In una sola cosa furono +d'accordo coloro che giudicavano sui giornali: nel gridare al pericolo +delle imitazioni, le quali avrebbero precipitato la letteratura in un +abisso di follia. Avancinio Avancini, chiamando l'autore di _Roberta_ +palloncino gonfiato (_Risveglio Educativo_, 12 giugno 1897) e pur non +negando che nel cervello di lui una certa dose di fosforo ci fosse, +alzò la voce perchè la tesi di _Roberta_ era immorale: e «questo +precursore del secolo ventesimo» diceva «nasconde sotto l'artifizio +retorico una grande povertà di buon senso». + +E Luigi Pirandello, il quale dava conto dei libri nella _Rassegna +Universale_ di Roma con lo pseudonimo di Giulian Dorpelli, si turbò al +pensiero che _Roberta_ potesse dar vita a una serie numerosa +d'imitatori. E falciando largamente tra le imagini onde il romanzo +traboccava, e citandole ad esempio da fuggirsi, dichiarava che +l'autore con quella sua barca parata di pennoncelli sarebbe presto +andato a finire «sulle secche della follia»; ma, aggiungeva con +tristezza, «sentirete come batteran le code i pòmpili seguaci tra la +scìa spumosa...... + +I pòmpili seguaci non ci furono; per avvivarli e tirarseli dietro, +occorreva che l'autore di _Roberta_ scrivesse un altro libro di quel +colore, un altro poema balzano; e il futurismo sarebbe stato fondato; +un futurismo, intendo, di sostanza e di pensiero, rosso d'imagini e +protervo d'idee. Ma l'autore di _Roberta_ non fu tanto sgominato +dall'urlar della critica, quanto dal timore di dover presto rispondere +di tutte le corbellerie che gli imitatori avrebbero scritto in suo +nome.... Il precursore non diede il secondo volume, non calò il +secondo colpo; e poichè gli anni--1898!--volgevano tristi per il +paese, si diede alla politica, e stette dal 1898 al 1902 silenzioso +per tutte le forme d'arte letteraria. + +Così i pòmpili seguaci intravisti dal Pirandello guizzarono per altre +acque, dietro altre barche con altri pennoncelli; e l'autore di +_Roberta_ non deve rispondere oggi d'una scuola, ma di un giovanile +tentativo di rivolta, d'un'orgia poetica ch'egli si largì per +divertire se stesso innanzi agli altri. Fu ebbro, liberamente; ruppe +gli argini alla fantasia, lasciandola prorompere, dilagare, infuriare; +parlò di passione e di morte, d'odio e d'amore; cantò la bellezza +femminile, la gioia della vita, la fatalità della morte, la ricchezza +della natura invitta e crudele.... Poi tacque cinque anni, battendosi +tra le fazioni politiche e cercando istintivamente l'impopolarità la +più pericolosa.... L'autore di _Roberta_ non trovò, per questo, non +dico la forza, ma la voglia di fondare una scuola letteraria, e non la +troverà mai. + +Posso andarne mallevadore, perchè l'autore di _Roberta_ sono io. + + LUCIANO ZÙCCOLI. + + + + +ROBERTA + + + + +I. + + +La prima volta che Cesare Lascaris entrò in casa delle due sorelle, il +cielo sfarfallava di lampi infaticabili a levante e a ponente, come +per un'alternativa di colori liquefatti e largamente diffusi sopra una +cupola immensa. + +Roberta era stata ripresa dal suo male. + +Una leggera spuma rosea le era sgorgata dalla bocca, mentre innanzi +alla finestra seguiva col binocolo un vapore, che all'ultima linea +delle acque passava sotto il tumulto dei lampi, sotto il cumulo più +nero delle nubi. Aveva deposto sùbito il cannocchiale, e volgendosi a +Emilia con la pezzuola umida di sangue, aveva detto: + +--Ecco!--rispondendo alla sorda inquietudine, che dalla prima comparsa +del morbo le aveva confitto gli artigli nel cuore. + +Il giorno, levatosi per le due giovani tranquillo come gli altri, +divenne repentinamente funebre; l'uragano addensato fuori, parve ad +ambedue il quadro naturale in cui il dramma doveva svolgersi, e l'aria +pregna di correnti elettriche, solcata dalle luci minacciose, le +avvolse e le fece vibrare di spavento. + +L'Implacabile risorgeva. + +Avevan voluto dimenticarla, fuggendo dalla città, aspirando i germi +vitali nel paesello ligure inapprezzato dal capriccio misterioso della +folla. Tutto della loro vita era stato tacitamente disposto per +raggiungere quell'oblio. Scorrevano ogni giorno lungo tempo sulle +rocce più inoltrate nel mare, fin dove l'onda s'accartocciava +ribollendo passeggiavano adagio, metodicamente verso il crepuscolo, +dov'era men facile incontrare i carri, che sollevavano nugoli di +polvere; la villetta era aperta sempre a finestrate di sole, a fiumi +d'aria pura. Roberta seguiva i consigli dei medici, ed Emilia si +studiava d'allontanarle ogni causa di malcontento. + +Se si fissavan negli occhi per leggervi il medesimo pensiero +inconfessato, gli occhi tentavan sùbito d'esprimere pensieri frivoli e +pieni d'avvenire. Il male sembrava cosa antica, pessimo sogno +pessimamente interpretato dagli uomini della scienza. Guardavano +innanzi a sè, lasciandosi addietro il ricordo della malattia breve e +furiosa, cui Roberta s'era sottratta per una generosità de' suoi +diciannove anni. + +E l'Implacabile risorgeva; e quella spuma sanguigna voleva dire la +Morte, e quei colpi di tosse che riprendevano, erano la Morte, e +tutto; era la Morte, la Morte, la Morte nel giorno denso di luci +minacciose, divenuto il primo periodo d'un dramma del quale +s'ignoravano gli episodii futuri e s'intuiva la fine. + +--Non spaventarti,--disse Emilia con la voce tronca.--Non è nulla.... +Sai che non può essere nulla.... Mando a chiamare il medico... + +Roberta era caduta sul divano, e nell'ombra dell'angolo si vedevan +l'abito turchino a merletti bianchi, il volto cereo ed ovale. Le +braccia erano abbandonate lungo il corpo. Sotto l'atteggiamento +incerto, covava il terrore di chi aspetta un nuovo segno infallibile: +ella attendeva un altro colpo di tosse, un rigurgito di sangue, la +rottura d'una arteria, che la soffocasse in un lago di sangue; poichè +nessuno meglio di lei conosceva tutte le possibilità spaventose d'una +soluzione certa. + +--Sùbito dal medico; venga sùbito; lasci qualunque cosa.... Hai +capito?--ordinò Emilia alla cameriera accorsa.--Sùbito, sùbito, +sùbito.... Vuoi andare a letto, Roberta? Ti aiuterò' io.... Fatti +coraggio.... + +E mentre parlava riprendendo il suo posto innanzi alla sciagura, si +irrigidiva per resistere alla tentazione di fuggire, mandando grida +laceranti.... Piegarsi, prosternarsi brutalmente alla fatalità, +piangere fino al torpore e sentire il tempo uguale, infinito, passare +su di lei e sopra le cose, doveva essere una voluttà divina. + +Ella non era creata per tener fronte alle avversità: con la morte del +marito dopo un anno di matrimonio e con la prima malattia di Roberta, +due volte una ribellione di inerzia era nata in lei; il bisogno di +sfuggire a sè medesima e all'azione, era divampato così furibondo, che +le era avvenuto d'inginocchiarsi a pregare perchè fosse mutata in una +statua dal gesto eterno, dalla insensibilità eterna.... + +Ma si riprese per quello stesso spirito di rivolta, il quale d'ora in +ora aveva forme così diverse; allungò le mani alla sorella e l'aiutò +ad alzarsi, riuscendo a sorriderle. + +Sulla soglia della sua camera, Roberta si arrestò un istante sotto un +nuovo attacco del male; il fazzoletto si arrossò, una sottil bava +sanguigna le scese lungo la connessura delle labbra, si ruppe.... +Allora, sciogliendosi dalle mani d'Emilia, la fanciulla corse al +letto, strappò gli abiti, slacciò i cordoni delle sottovesti, gettò +ogni cosa a terra, fu pronta, e si ricoverò tra le coltri, dicendo +febbrilmente: + +--Vedi, che è proprio il male? Vedi, che bisogna morire?... Non +parlare, hai capito? Non dir nulla.... Il medico, non lo voglio.... Va +via, anche tu.... + +Emilia rimase in piedi presso il letto, fisicamenta assorta nei romori +della tempesta, che dalle sbarre delle gelosie proiettava il suo +livido ghigno nella camera. + +Così, spoglia d'ogni attraenza materiale degli abiti, Roberta era +l'ammalata. + +Sotto l'epidermide bianca, una miriade di piccoli punti rossi, qua +diffusi e là raccolti in nucleo, segnava la persistenza del morbo; il +seno, questa gloria incomparabile del sesso e della giovanezza, era +crivellato dai nuclei rossastri e s'affondava, invece di protendersi +esuberante.... Di quel corpo virgineo avvolto fra le lenzuola, non +rimaneva attenta, vivente, perspicace, se non la testa coi capelli +biondi e disordinati; ma ancòra sotto la pelle della fronte e sulle +guance, comparivano le piccole macchie rosse incancellabili. Gli occhi +erano d'un azzurro vitreo, le labbra tumide, i denti bianchissimi, il +profilo netto e puro, quasi ellenico. Il resto delle sue forme non +aveva linea e valore, se non corretto dalle mani scaltre delle +cucitrici e lusingato dai colori festevoli o ingenui delle stoffe. + +Per la camera semioscura aleggiava un profumo indefinito d'acque +odorose; i mobili modesti delle case d'affitto variamente ricoperti e +senza stile, parevano l'avanzo di diversi addobbi; il letto solo in +mogano lucidissimo era elegante e nuovo. Sui tavolini, sui divani, +s'ammucchiavano i libri rilegati o sciolti, una collezione di romanzi, +da Walter Scott agli ultimi autori russi, che Roberta leggeva senza +posa e senza scelta, fino ad averne l'emicrania. + +Ella era ancòra la fanciulla tipica, angariata e deliziata dai sogni +un po' umoristici del romanticismo; si costruiva in testa una favola +di principi e di re, si assegnava una parte nella favola, mutava e +rimutava gli episodii, vivendo, con qualche residuo dei preconcetti +acquei di collegio, in assoluto ritardo, in voluta contraddizione con +tutto quanto era vita intorno a lei. + +Emilia, seduta a fianco del letto, tenendo fra le sue una mano di +Roberta, stava sempre attenta ai romori esterni, poichè nella camera +era piombato un silenzio di malattia, che la riconduceva a dieci mesi +prima, richiamando a galla i terrori, le stanchezze, le disperazioni +di quei giorni. + +Fuori, a levante e a ponente, i lampi gareggiavano; sulla casa il +tuono si trascinava con lunga eco; di momento in momento, la camera +era infiammata da una vampa lividiccia, cui seguiva il crepitio secco +d'una scarica elettrica. Roberta si drizzava a sedere, guardava Emilia +negli occhi, e ricadeva sui guanciali. + +In quei passaggi di pesante angoscia, esse comprendevano, o +chiaramente o vagamente, che nè per loro nè per altri la vita non +aveva indulgenze, che i benigni non esistevano, e che la lotta non era +solo in grandi giorni di battaglia, ma in tutti i meschini giorni +dell'anno, in tutte le piccole ore del giorno. + +--È finito?--disse Roberta ansiosa.--Guarda se è finito.... Mi fa così + male... + +Emilia andò a guardare, socchiudendo le imposte. Per quanto si vedeva +da quella finestra sul fianco della casa, l'uragano pareva cominciasse +allora. Il monte di Santa Croce era fosco sotto le proiezioni oscure +della nuvolaglia, e la collana d'uliveti che ne discendeva e si +propagava sul versante, aveva preso il colore sinistro e scialbo dei +giorni di tempesta. Le case a tinte vive, secondo il concetto degli +antichi marinai, i quali da lontano volevano riconoscerle e salutarle, +aspettavano silenziose la cavalcata delle nubi, illuminandosi al +riflesso dei lampi.... E a un tratto, per la violenza del tuono, le +nuvole si spalancarono come porte gigantesche e mostrarono il fulmine +ricurvo, dorato, arme classica e divina, che si sfoderò precipitando +dietro la montagna.... Susseguì il vento, la pioggia sferzò, ora +verticale, ora a sghimbescio, a capriccio del vento, e l'uragano si +stabilì sopra il paese. + +--Siamo alla fine,--rispose Emilia, accostando le gelosie.--Come stai, +cara? Va meglio? + +La sorella teneva le palpebre calate e sul volto le era scesa una +maschera di sublime indifferenza per ogni cosa mortale. + +--Vuoi dormire?--soggiunse Emilia con voce più cauta. + +Roberta scosse un poco la testa; ad occhi chiusi sembrava assorta +nell'ascolto del male,--dava tregua o saliva di grado in grado senza +ostacoli?--e il mutismo d'una rassegnazione interamente fisica le +aveva invaso l'anima. Emilia, rimasta a guardarla, fece un gesto +perduto, a sgombrar le visioni di certezza che andavano stringendola +intorno. Con le mani serrate, immobile a' piedi del letto, ella +pensava alla morte prossima; sua sorella doveva morire, forse quello +stesso giorno, soffocata dal sangue rigurgitante nelle caverne dei +polmoni. La fantasia, rinforzata dalla meccanica dei racconti uditi e +delle memorie, dipingeva l'avvenimento, a grandi tratti prima, e poi +ne' particolari più minuti e dolorosi: la donna si sentiva già +piangere e mormorare le parole profonde, dissennate, che echeggiano +inutilmente nelle case tragiche per la morte. Aveva gli occhi fissi al +letto, e lo vedeva vuoto. + +--Vuoi il ghiaccio? Devo prepararlo?--ella domandò, scuotendosi e + avvicinandosi. + +Ma a quel ricordo della malattia antica, Roberta alzò faticosamente le +palpebre e negò con la testa. Emilia le toccò il polso, la fronte, le +tempia. + +--È fresca; non ha febbre. Non ha mai febbre,--mormorò, quasi parlasse +con le visioni di certezza ch'erano intorno.--È la febbre, da temersi. +L'altra volta l'aveva, ed è stata così male. Oggi non ha febbre; è +fresca.... + +E se avesse obbedito all'istinto, avrebbe seguitato, gestendo contro +le ombre del terrore: «--Capite, capite, che non può morire? Si +salverà pure questa volta; continueremo la nostra via, l'una a fianco +dell'altra, come ci siamo promesso.». + +Non era passata un'ora dalla ricomparsa della malattia, ed Emilia +aveva già smarrito ogni senso della vita abituale, quasi soffrisse da +mesi, da anni. La mattinata semplice e monotona s'era dispersa tra le +memorie bianche; la giovane ritrovava in sè medesima lo stato un po' +febbrile, l'espressione laconica, il gesto attivo e silenzioso dei +momenti solenni. + +--Roberta,--disse con l'inesorabile ostinazione della paura,--stai +meglio? Vuoi riposare? + +L'ammalata sbarrò gli occhi cercando per la camera: vide la sorella a' +piedi del letto e la fissò a lungo, ancòra con l'indifferenza serena +di chi è già per altre vie lontane e mute. + +Poi, senza tosse, senza fremiti, recò alle labbia la pezzuola, e +l'arrossò ampiamente. + +--Dio!--esclamò Emilia, accorrendo a sostenerla. + +Il sangue sgorgava, non più roseo ma purpureo, una fontana vitale +entro la catinella che Emilia teneva con una mano. + +--Coraggio, cara, fatti coraggio,--susurrò Emilia.--È una crisi +momentanea, lo sai.... + +Il sangue sgorgava, e le due sorelle s'erano avvinghiate intorno al +busto tenacemente, guardando quella vita liquida, quella morte +liquida, cui alcuna scienza umana non avrebbe potuto arrestare. Emilia +era curva sotto un peso invisibile; Roberta non dava segno di terrore, +ma stava rigida nell'attesa fredda e spaventevole, ritrovata fra le +abitudini delle sue sofferenze. + +La crisi cessò, il sangue ristette. + +--Ti porterò il ghiaccio,--disse Emilia, posando la catinella +insanguinata--Il ghiaccio ti guarisce, non è vero? + +Ma non appena uscita dalla camera, traversando il gran salotto +centrale, Emilia s'aggrappò a un mobile. Libera di naufragare nella +disperazione ampia, senza difese, ella vedeva immancabilmente certa la +soluzione; era destinata a seguitar tutta sola la sua strada, poichè +la compagna le sarebbe caduta al fianco fra breve. E per una satanica +raffinatezza della fantasia, una folla di episodii rosei le corse +incontro; e per malvagia associazione d'idee, ella ricordò alcune +pagine lette sbadatamente o alcuni discorsi distrattamente ascoltati +sulla legge di selezione, sulla matematica necessità della morte +precoce.... La fanciulla era senza dubbio inadatta a sostenere gli +attriti dell'esistenza, e portava in sè le mortali ferite d'una +vecchia razza esausta. + +Ella pareva essere stata concepita in una notte di nevrosi, per un +desiderio fiacco e metodico: imperfetta opera di due creature +incatenate da vincoli legali e fittizii, Roberta aveva già troppo +resistito alle raffiche forti e alle acute brezze micidiali; poichè, +prima di lei, i fratelli erano stati travolti, e dopo lei, Emilia sola +aveva rievocato il buon tipo originario; e dopo Emilia, i fratelli di +nuovo erano tutti scomparsi in piccola età. + +Ora, cotesta differenza di nervi, di muscoli, di forze, aveva più +volte in Emilia risvegliato l'antipatia latente dei sani per i malati, +l'antipatia bruta d'un corpo vivido e fresco per un corpo fradicio e +passo. + +--«Tu ti leghi a un mostro,--le susurrava lo spirito loico.--I tuoi +sforzi non serviranno se non a prolungare un'agonia e a trasmetterti i +germi, dai quali per maraviglia di natura ti sei salvata.» + +E alla sentenza, che sembrava macabramente scritta con le ossa d'uno +scheletro sulla via sperduta dell'avvenire, tosto succedeva la +reazione generosa, esagerata; e per punirsene, Emilia avrebbe dato +intera l'esistenza propria, e contratto volonterosamente i germi della +malattia atroce. + +Poichè il sordo antagonismo non giaceva soltanto in fondo alla sua +coscienza; ma con disperata tristezza erasi dovuta persuadere che +anche nell'anima di Roberta andava cristallizzandosi un rancore quasi +animale contro la sanità e la procacità inconscia di lei, contro il +suo avvenire, contro la facoltà di goder le gioie, cui ella, Roberta, +non avrebbe avvicinato mai.... Certi misteriosi allontanamenti, certi +risvegli di violenta simpatia, nei quali la fanciulla soffocava una +voce imperiosa e sconsigliata, avevano quella sola spiegazione. Mai +come quando le due sorelle si gettavano una nelle braccia dell'altra, +mai come allora eran così fresche reduci dall'odio, mai come allora +avevan sentito passar sulle reni una cosa viscida e molle, che si +chiama ribrezzo. + +Anche in quel giorno in cui lo spavento rinasceva con la tenera +sollecitudine, l'istinto oscuro aveva arrestato Emilia, uscita appena +dalla camera di Roberta: + +--«Perchè ti affatichi?--le fischiava all'orecchio.--L'ha detto ella +stessa: il suo male ritorna e bisogna ch'ella muoia. Vuoi contrastare +il passo a una legge sovrumana?» + +Una scampanellata la richiamò interamente; doveva essere il dottor +Noli, il medico del paese, che con l'esperienza di chi ha visto +innumerevoli casi d'una stessa malattia, aveva fortificato, la sua +teorica mediocre. + +Emilia andò ella medesima ad aprire; la mano tremava d'impazienza, +volgendo due volte la chiave nella toppa, + +Sul ripiano stavano la cameriera e un uomo, che Emilia non ravvisò +sùbito. + +--Il medico non c'era,--disse la domestica.--È andato a Genova; mi +hanno indicato il signore; è medico anch'egli e si trova qui per i +bagni. Ho pregato lui di accorrere; non voleva, ma l'ho persuaso, +perchè il dottor Noli non tornerà fino a domani.... Ho fatto bene? Le +pare?... + +Mentre parlava la cameriera, Emilia aveva dato il passo all'uomo. + +Cesare Lascaris entrò, mormorando un saluto. Emilia gli gettò uno +sguardo: era alto, elegante, bruno in viso; dimostrava alcuni anni più +dei trenta. La giovane lo conosceva per averlo visto in paese qualche +volta. + +--È dottore, lei?--gli domandò bruscamente, guardandolo dritto in +faccia.--Perchè non sta a Genova? Come può essere qui in ozio, se è +dottore?... Si tratta della vita di mia sorella.... + +Cesare Lascaris consegnò l'ombrello gocciolante alla domestica, e +sorrise tranquillo. + +--Se si tratta d'un caso grave, sarà forse inutile perder tempo in +spiegazioni che darò dopo,--rispose.--Non appena giungerà l'amico mio +dottor Noli, gli cederò il posto; ma intanto, se si tratta d'un caso +grave... + +Si fermò, annoiato di dover ripetersi, della diffidenza che +l'accoglieva, della penombra che le imposte chiuse stendevano nel +salotto e che gl'impediva di veder bene in volto la sua nemica; ma +l'abitudine gli smorzò sùbito la voce un po' vibrante. + +--S'accomodi,--offerse Emilia, vergognosa del primo impeto.--Mia +sorella ha avuto stamane uno sbocco di sangue.... + +Allora, innanzi di passar nella camera dell'ammalata, Cesare Lascaris +propose una serie di domande imbarazzanti su Roberta, mentre Emilia a +testa bassa di fronte a lui rispondeva precisa e chiara, con una mal +celata animosità contro l'uomo, il quale aveva diritto a conoscere +ogni fatto intimo della vita fisica d'una vergine. + + + + +II. + + +Uno scoglio scabro crivellato dalle trafitte secolari dei marosi, si +tuffava nel mare ardendo sotto il sole: era uno scoglio grigio, su cui +il piede s'incastrava fra le spaccature; spesso era uno scoglio bruno, +quando la spuma crepitante giungeva a superarlo, colando ai fianchi in +piccoli torrenti lattei. + +Nella cabina drizzata a ridosso delle rocce sovrastanti alla spiaggia, +Emilia vestì l'abito pel mare; un abito tutto candido, costellato di +fioretti d'oro con le foglioline d'oro; i piccoli piedi ricoverati nei +sandali, ella tentò studiosamente lo scoglio che li afferrava come nel +pugno d'un innamorato; s'avanzò, cercò il proprio riflesso nell'onda, +si buttò a capofitto, sparve, riapparve lontana, tagliando con le +braccia nude l'acqua ritmicamente. + +L'acqua! Emilia l'aveva sempre temuta e vi si abbandonava con un +piacere non privo di fremiti.... L'acqua che poteva essere la morte, +l'onda che aveva la forza di dieci leoni scatenati, l'acqua e l'onda +l'attiravano, le parlavano, la cullavano perfidamente, ed Emilia non +sapeva se un giorno non si sarebbero chiuse sopra la sua testa, +eternando la conquista giovanile. + +Il corpo di lei, peregrinando nell'abisso tra le gòrgoni, avrebbe +seguito le correnti sotto il piano del mare; con gli occhi spalancati +avrebbe visto gli scafi delle navi sommerse, i resti dei naviganti +deformi e tentacolari per i filamenti delle alghe.... Laggiù avevan +tomba molti cadaveri d'uomini e di donne, ancòra paludati dalle vele +entro le barche, o avviluppati ancòra tra le erbe viscide.... Ma non +godevano quiete e sentivano la vita mostruosa che pullulava intorno a +loro. + +Pel brivido che quei pensieri le scandevano sulle reni e sugli òmeri, +Emilia si spinse allo scoglio, lo risalì, e in un accappatoio bianco +dal cappuccio aguzzo stette a guardare la superficie maliarda, un po' +gonfia all'orizzonte. Il sole violento bruciava lo scoglio e la +spiaggia; la donna, i gomiti sulle ginocchia e la testa fra le mani, +tornò a imbrancarsi nel gregge silente delle sue fantasie, delle +memorie senza forma, delle sensazioni vibrate a un tratto nel +cervello, le quali parevano uscire un attimo da una guaina di cose +vissute. + +Emilia non era più fanciulla, ma era stata donna per così poco tempo, +che i guanciali del suo letto avevan dimenticato l'impronta d'una +testa maschile e la luce del suo corpo risplendeva nell'alcova +deserta. Era vedova da due anni; ma il desiderio di chiudere la +solitudine dell'anima le faceva sembrar quel tempo assai lontano. + +Aveva gli occhi grigi; i capelli neri avvolti intorno alla testa e +attorti presso le orecchie, davano qualche riflesso d'acciaio. + +Ella entrava sola nel talamo e sola riposava. Le era avvenuto forse di +svegliarsi nella notte e d'irritarsi per uno di quegli arguti sogni, +che non lascian tregua, popolano la mente di fiamme, soffiano sulle +carni; le era avvenuto forse di stendere le braccia disperatamente +nell'ombra, e di piegarsi ad arco sotto lo spasimo del sogno che +sfiora e sfugge.... Ma giungeva l'alba a quietarla, e il torpore +invece del sonno.... Si guardava nello specchio al mattino, e vedeva +sotto gli occhi puri un livido cerchio. + +Anch'ella navigava per un ampio oceano di dubbii; non aveva mai +trovato chi la guardasse senza invidia o senza libidine; stupita che +tutto ponesse capo all'odio o all'amore, avrebbe voluto un senso nuovo +e tranquillo. + +I suoi pensieri sfilavano come una torma di volpi azzurre sul disco +bianco della luna; si disperdevano, s'interrompevano, riprendevano +tutto il giorno fra lo svolgersi isocrono d'una vita femminile +incapace a mutar l'avvenire con la sola forza della propria volontà. + +Emilia era votata al destino, tremendo nella sua indomabile dolcezza, +che aspetta la donna, bella e giovane. Nessuno avrebbe potuto +dubitarne; un altro uomo sarebbe arrivato a conquistarla poichè era +giovane e bella. Doveva vivere le delizie meschine dell'amore; +traversare le foreste millenarie della passione, che tutte le donne +pari a lei hanno traversato. + +Ella non possedeva memorie d'amore, le quali non fossero anche ricordi +di morte. Se si chiedeva chi l'aveva baciata, si rispondeva che chi +l'aveva baciata era morto, lasciando la sua giovanezza in mezzo a un +cumulo di rovine; una chiara fonte in un parco abbandonato. + +Ma da qualche tempo i sogni molestavano la sua alcova deserta, e anche +sotto la selvaggia prepotenza della luce diurna, Emilia avrebbe potuto +stendere le braccia e sentir fuggire nell'aria i fantasmi quasi +afferrabili, divenutile crudelmente familiari. Il corpo roseo tra la +pelurie bianca dell'accappatoio sembrava chiamar quei fantasmi, +nascenti dalla mollizie del bagno, ridenti nel gorgogliare delle +acque, un istante prima così funeste e minacciose. + +Era la vita, l'anima incoercibile della giovanezza, da cui i raggi si +espandevano con lunga chioma di luce; sciogliendo l'accappatoio per +rivestire l'abito da passeggio, tutto il fulgore delle membra +prorompeva, saliva, stupiva ella medesima.... Quante volte non aveva +sentito che la dimane era certa, e la dissoluzione aspettava ogni sua +grazia mortale, così gelosamente ornata di cure assidue? + +Ma il giorno era pigro, lentissimo, in quella campagna marina. Dal +sorgere del sole al calar della luna sembravano passare dei secoli; +dal frinire delle cicale al gracchiar delle rane, era un giorno e +un'epopea di sensazioni. Il mare solo, il cielo solo bastavano per una +sfilata gigantesca di spiriti senza nome. + +La folla aveva dimenticato il piccolo paese. Non v'erano alberghi: +visto dal mare era un gruppo e una distesa d'edifici spinti fino +all'ultimo limite della terra, ove l'acqua spaziava o si drizzava +nella furia delle tempeste. Dietro il vivente ammasso di case si +snodava la strada, che dall'altro lato, verso le colline, aveva alcune +ville non illustri, coi giardini grigi per il predominio degli ulivi. + +E tutti i giorni Emilia tornava, dal bagno alla villetta, ove +l'attendevano Roberta e le piccole cose le quali aiutano a precipitar +le ore: un libro, una lettera, un discorso con Roberta appena +convalescente, una passeggiata per le camere ombrose. Ma, breve come +un lampo o lungo come uno spasimo, imperava il sogno sognato ad occhi +aperti sopra una poltrona a dondolo; e le due sorelle abbandonate +nelle due poltrone, sognavano ad occhi aperti con le mani sulle +ginocchia in atteggiamento da idoli insensibili; mentre quel tempo +precipitava, che esse dovevano piangere in avvenire per l'ineffabile +attrattiva delle cose perdute. + +Dì sera, il giardino era tutto una festa; certi fiori non s'aprivano +se non nell'umidità dell'ombra, ed effondevano un odor vellutato, un +odor misterioso di notte romantica ed antica. Fra i bassi filari degli +aranci, migliaia di lucciole nottiludie trescavano, vibrando i piccoli +lampi verdognoli, alternando la loro luce così, da sembrare la +fosforescenza delle acque sotto i raggi di luna. Erano disposte a +brevi intervalli sapienti; volavano e lampeggiavano ad intervalli, +s'innalzavano fin sopra la casa e ritornavano ai filari degli +alberelli e vibravano la luce mite, che bastava a inebbriarle co' suoi +giuochi puerili. + +Emilia scendeva nel giardino ad aspirare il profumo selvatico delle +notti serene. Coglieva a volo nelle mani bianche e sottili qualche +lucciola sperduta e la posava tra i capelli, ridendo in su, verso +Roberta che guardava dalla finestra. I cani abbaiavano invisibili, sui +colli neri; i palmizii non si muovevano per alito d'aria; il silenzio +massimo non era calato per anco sulla terra, ma già i romori +s'affievolivano a grado a grado. In breve il sonno penetrava negli +umili edifizii, mentre tutte le cose non umane proseguivano il loro +ciclo eterno, senza fatica. + +Ma innanzi al letto, Emilia si chiedeva s'ella pure avrebbe dormito. +Le pareva che inutilmente la sua alcova fosse chiusa: qualcuno vi +passeggiava in ispirito ogni sera. Inutilmente celava il suo corpo +sotto vesti senza linee: qualcuno l'aveva già posseduto in ispirito e +conosceva l'arco mortifero del suo braccio, ove la testa dell'amante +avrebbe riposato presso il seno. + +Le vecchie regole morali che avevano fiancheggiate la sua adolescenza, +e a cui Emilia ricorreva per salvezza, si rivelavano goffe come una +processione di gesuiti attraverso a una folla di donna scarlatte. + +Altre volte, ogni formula imperativa era agevole, un sentiero diritto +per una campagna senza sterpi; ma procedendo, a poco a poco la strada +invasa da viluppi d'erba tenace, si smarriva in una palude di verde +sdrucciolo. + +E le idee scarne assolute dei tempi rosei mutavano in una fuga di +statue, a cui il cuore appendeva corone di rimpianto o di rimorso.... + + +Così, prima che sorgesse il dramma, la giornata simmetrica si +dissolveva nel circolo del tempo. + + + + +III. + + +Mentre Cesare Lascaris percorreva la strada ineguale, a piccole salite +e a piccole discese, tra il villaggio e Pieve di Sori, Emilia comparve +ritornando dal bagno, per un viottolo di fianco digradante al mare. + +Aveva un gaio abito lilla, e camminava con passo così leggero, che non +avrebbe lasciato orma se il terriccio fosse stato di cera liquefatta. +Portava alta la testa, un po' indietro; fra le labbra semichiuse +apparivano i denti candidi. + +Ambedue i giovani eran diretti verso Pieve, a una passeggiata; da +parecchi giorni non si erano visti. Emilia gradì l'offerta +d'accompagnarla. + +Imperava dovunque una molle rilassatezza. La campagna verde, a +sinistra, inturgidiva sotto il calor sensuale; oltre la strada, a +destra, il mare si stendeva ampio; e tra i due azzurri cupi del cielo +e delle acque, una vela, porporina di raggi, somigliava a una svelta +lingua di fuoco. Era uno di quei giorni frequenti, in cui la complessa +vita d'ogni cosa ha una solennità d'indimenticabile concordia; e dagli +umili ai più alti gradi della scala creativa, tutto gioisce d'un +benessere il quale sembra eterno, senza possibilità di mutamenti, +senza ricordi d'altri stati meno giocondi. Nulla rammentava il tempo, +la parabola triste, la decadenza, la morte; era nell'aria una +galoppata di note ilari, un inno d'oblio e d'impassibilità quasi non +crudele per ogni miseria. + +Emilia aperse il parasole bianco a merletti: intorno alla testa e alle +spalle, le sfolgorò uno scudo rotondo, una _parma_ di luce +scintillante. + +Ella sentiva la gioia d'essere tra quella pomposa gioia di vita; +Cesare al suo fianco, ritraendosi un poco, la studiava furtivamente. + +Parlarono, sul principio, di cose leggère, variazioni di temi comuni +cui era troppo difficile sfuggire in quel giorno: la tranquillità +della campagna, i paragoni tra la campagna e la città, furono i temi. +Poi Emilia parlò di sua sorella. + +Percorrevano allora l'ultimo tratto di strada nelle vicinanze di +Pieve; a destra, il muricciuolo di riparo era finito, e sul pendio +scendente alla spiaggia, i pini marittimi svelti s'arrampicavano, +chiudendo tra i naturali intercolunnii le trasparenti chiazze +dell'acqua cerulea. + +Emilia, di tempo in tempo, guardava Cesare in volto, ed egli vedeva i +due occhi grigi sotto le ale delicate delle sopracciglia fissarsi in +lui con espressione di grande fiducia. + +Molte piccole cose significanti erano avvenute, da quando la cameriera +di Emilia era corsa a cercarlo per supplire momentaneamente il dottor +Noli al letto di Roberta. + +Cesare aveva preso vivo interesse alla malattia di questa, aveva +confortato Emilia con parole d'amicizia, le quali eran giunte strane e +inaspettate a lui medesimo; e allorchè Roberta s'era infine potuta +levare, l'opera del buon dottor Noli era parsa alle due sorelle ancor +meno efficace, ancor meno provvidenziale che il soccorso opportuno di +Cesare. + +E,--fra le grandi cose,--dal giorno in cui la malattia aveva fatto la +sua ricomparsa, qualche legame non visibile aveva aggiogato le due +donne alla sorte del giovane; l'invitto soffio del destino aveva +sfiorato le tre esistenze. + +--Dunque,--domandò Emilia, acuendo l'intensità dello sguardo,--Ella +non crede mortale la malattia di Roberta? Fra tanti medici consultati, +non uno mi ha detto chiaramente si trattasse d'etisia.... Se fosse +altro, una cosa semplice? Non è possibile? Mi dica.... + +Cesare pensava all'immancabile fatalità che tutti quanti sono a fianco +d'un ammalato s'ingannino sull'importanza e sui progressi del morbo. +Il bisogno di sperare è testardo nell'uomo; e Cesare aveva udito +parecchie volte i consanguinei negar l'evidenza, e gioire del +miglioramento che precede di ventiquattr'ore la morte. + +--È possibile, senza dubbio,--egli affermò, dopo essersi interrogato e +risposto che non aveva alcun motivo a mostrarsi rudemente sincero.--La +signorina Roberta è assai giovane, e, oltre questo, ogni momento +s'incontrano dei casi di guarigione spontanea. + +--Non è vero?--esclamò Emilia, arrestandosi un attimo.--Essa è uscita +dal letto, passeggia, si nutre volontieri; sta proprio bene.... Come +potrebbe riammalarsi?... + +Cesare lanciò alla donna uno sguardo non visto. Quella fede assurda, +quell'inganno puerile, in cui Emilia cadeva, pel solo indizio che i +moribondi giacciono a letto e Roberta era in piedi, commossero l'uomo, +il quale sapeva l'avvenire. Trovò dolce essere assurdo a sua volta e +negar l'evidenza, come una sfida al domani..... + +--Non dubiti,--soggiunse,--è certo che altre crisi non si +presenteranno. + +--Anche il dottor Noli me lo ha fatto sperare.... Sarebbe così +terribile!--mormorò Emilia, rivedendo con la memoria la giornata di +sangue.--Abbiamo tanto sofferto, l'ultima volta!... ed io ho accolto +Lei in un modo abbastanza strano,--aggiunse mentre sorrideva quasi +umilmente. + +Oh sì, in modo strano; lo pensava anche Cesare, il quale per +l'abitudine di ricercar le cause, da qualche tempo andava studiando le +ragioni che lo avevano indotto, a frequentare la casa delle due +sorelle; e aveva creduto trovarne una, nella orgogliosa necessità di +farsi ben conoscere, di mostrarsi migliore di quanto egli non fosse, +poichè ancòra gli stillava nell'animo la ferita dell'ingiusta +diffidenza. + +Ma pronunziò sùbito alcune frasi comuni, per rassicurare Emilia sulla +impressione di quella accoglienza; ed egli stesso in fondo all'animo +sentiva una curiosa tenerezza per la ruvidità inabituale, che la donna +aveva mostrato nel terribile giorno di paura e di sollecitudine. + +--Roberta è tutta la mia vita,--ella disse.--Quando non vi fossero tra +me e lei così stretti vincoli di parentela, basterebbe la delicatezza +della sua salute per rendermela cara, preziosa.... Per ciò, ho diritto +a sapere, come una madre; ho diritto a non essere ingannata +pietosamente. + +Ancòra la franchezza delle parole piacque al Lascaris, quantunque +fosse ben lungi dal riconoscere quel diritto, o almeno la necessità di +obbedirgli. + +Ella taceva, guardando alcune donne, le quali andavano a rivendere, +con un canestro di pesce o di frutta sulla testa; due carri uno dietro +l'altro, a quattro o cinque cavalli in fila, romoreggiavano +pesantemente, e nella discesa il freno guaiva sui toni più striduli. +Cesare approfittò dell'attenzione ch'ella prestava allo spettacolo +caratteristico, per osservare con qualche agio la sua compagna. + +Appariva tranquillamente superba di bellezza; irradiato dal senso di +equilibrio ch'era in ogni cosa intorno, il volto calmo aveva +particolari squisiti: gli occhi grigi a mandorla ornati di ciglia +lunghe, il naso diritto con piccole narici, la bocca purissima dalle +labbra vive. + +Conservava fresche le linee, che il male aveva atrofizzate o guaste in +Roberta; onde, la figura era snella, la elasticità delle membra era +nel passo libero e ritmico, nei movimenti di grazia, nella stessa +curva del braccio e della mano, con cui sosteneva l'ombrellino presso +la spalla. + +Infine, coi capelli neri, potenti di attrazione, ella risvegliava +l'imagine di una donna orientale, e ancòra molte imagini di obliosa +mollezza in qualche stupendo gineceo. + +--Come si sta bene, qui!--riprese, guardandosi in giro.--Noi volevamo +partir dopo i bagni, ma il dottor Noli.... + +--Certo,--esclamò il Lascaris vivamente.--Sarebbe pericoloso +ricondurre la signorina a Milano durante l'inverno. + +--Per ciò, rimarremo. Ho già prolungato l'affitto per tutta la +stagione invernale.... Il paese è tanto tranquillo.... + +E s'interruppe, aspettando ch'egli dicesse se partiva dopo i bagni; ma +l'uomo tacque, sembrandogli stranamente che l'annunzio avrebbe preso +un significato d'intenzione. + +--Siamo a Pieve,--egli disse, con un gesto alle case, dove la piccola +discesa moriva.--Vuole andare avanti? + +--No; riposo un poco, e poi ritorno. + +Emilia traversò la strada, scelse un rialzo coperto di spessa erba, +verso il mare, e sedette. Cesare restò in piedi, contemplandola. + +--«Com'è bella!»--pensò fanciullescamente. + +Per vent'anni di vita vera, e per dieci di professione medica, egli +non aveva conosciuto se non il piacere comune, e s'era fatta +l'abitudine di ricevere le lettere femminili che parlassero d'una +voluttà testè morta, e ne promettessero altre per la dimane. +Dell'amore, nulla più gli era noto: non gli ostacoli stimolanti, non i +contrasti gravi, non alcuna delle condizioni per le quali la necessità +fisica si purifica. Egli aveva appena assaggiato qua e là, +gustosamente. + +Ma in quell'ora, a fianco d'Emilia, Cesare cominciava a provare una +specie di deliziosa angoscia, turbato dal presentimento del destino. + +--Sì, è molto tranquillo il villaggio,--egli soggiunse,--e ci si +diventa molto pigri. Io non mi occupo di nulla, e non trovo tempo di +scrivere agli amici. + +--Io pure,--disse Emilia sorridendo,--non ho che abitudini d'ozio.... + +Essi erano perduti, dimenticati in fondo al paese. I treni passavano +frequentissimi, trascinando gente ignota a ignote fortune; ma in gran +parte procedevano oltre, e non rimaneva nell'aria se non l'eco d'un +fischio stridente, e qualche latteo globo di vapore. + +A mezz'ora di cammino, a Nervi, la vita era già più intensa; la +rinomanza de' suoi alberghi e la bellezza della sua marina vi +chiamavano ogni anno una varia folla di stranieri, malati d'anima o di +corpo, o abituati a climi tepenti. + +E intensissima, febbrile, tumultuosa, era la vita a Genova, dove +Emilia, per unica distrazione, si recava spesso con Roberta. Lasciata +la carrozza, le due sorelle andavano a passeggio per le grandi vie e +per le viuzze stipate di botteghe, quasi ad un viaggio d'esplorazione, +su per le lunghe salite, a capriccio, felici quando arrivavan da sole +a qualche altura, che dominasse la città, il porto, il mare ampio e +multicolore. Non conoscevano persona, a Genova; non capivano una +parola dei dialetto serrato ed aspro; godevano di sentirsi forestiere, +e di passare a fianco d'una folla che le ignorava; l'andirivieni della +gente, il frastuono dei carri, la sfilata fitta dei negozii, davan +loro l'idea d'un gran mercato sempre in tumulto; e diversamente che a +Milano, ove sapevano a memoria i nomi delle ditte principali, e +credevano sapere tutte le abitudini della città,--gustavano a Genova +ogni volta qualche cosa imprevista, e osservavano l'ansia della vita +romorosa, estranee come a uno spettacolo. Sul tardi riprendevano la +carrozza per tornare a casa, raccomandando al cocchiere di non frustar +troppo. Esse temevano un poco; ma la gita le divertiva appunto perchè +le discese ripidissime, la strada spesso parallela alla via ferrata, +incutevano un'ombra d'attraente pericolo. Qualche volta, il treno le +sopraggiungeva, rapido e formidabile; e il cavallo, fermo innanzi alle +barriere, drizzava le orecchie, volgeva la testa a guardare. + +Era l'attimo più commovente della passeggiata; le giovani si +stringevano la mano, sorridendo. Il mare pompeggiava, solenne di +quieta potenza; le ville davano al paesaggio la nota leggiadra o +maestosa, incensando l'aria coi profumi dei giardini, e tagliando il +cielo puro coi ricami aggrovigliati o con le punte argute degli +alberi. Di frequente il sole era tramontato, e la carrozza saliva +ancòra l'ultima ascesa tra Nervi e Sant'Erasmo; i monelli sulle porte +schiamazzavano; qualche carro, con le ruote pesanti affondate nel +terriccio, ingombrava la strada, e nella penombra risonavano gli +aizzamenti gutturali degli uomini, i tintinnabuli dei muli e dei +cavalli inarcati a trarre il veicolo. Arrivavano a casa, le due +sorelle, quando già i fanali modesti fiammellavano sul verde cancello +del giardino; correvano, salivan presto le scale, trovavan l'uscio +spalancato e la cameriera impaziente. Sulla tavola lumeggiata da +un'alta lucerna a colonna, la tovaglia, il vasellame, le posate +mandavano bagliori; e la serata cominciava, tutta bella d'intimità. +Non v'erano se non i radi colpi di tosse, che potessero mettere sul +volto d'Emilia una nube fugace.... + +--Vuole che torniamo?--disse a un tratto la donna, alzandosi e +incamminandosi. + +Essi ripresero la via, involuti nella sensazione della complessa +irresponsabilità delle cose, la quale sovraneggiava ovunque. + +--I suoi amici stanno a Milano?--riprese quindi Emilia, più audace +perchè rifletteva sempre troppo tardi. + +--Quasi tutti,--disse Cesare.--Ma veri amici non ne ho: colleghi, +compagni di studii, conoscenze: legami, infine, che non resistono alla +lontananza.... + +Mandò un respiro di sollievo, perchè gli sembrava d'aver detto molto +con la parola _legami_.--«Avrà capito?»--si chiedeva, studiando sul +viso d'Emilia l'impressione della risposta. + +Ed Emilia, che camminava con lo sguardo a terra, parve ergersi più +dritta, liberata da un peso invisibile; alzò gli occhi, incontrò gli +occhi del Lascaris, e si trattenne a forza per non sorridergli. + +--«Com'è bella!»--ripensò questi, un po' umiliato di non trovare altro +per lei. + +Ella non era corpo soltanto, ma uno spirito, un pensiero, un'anima; e +tuttavia dal cuore di lui non salivano con violento impeto, se non +quelle tre parole, che l'avrebbero fatta arrossire, s'egli le avesse +pronunziate. + +Emilia fu punta da un brusco rimorso. Aveva dimenticato Roberta. +Perchè aveva potuto dimenticarla e parlarne tanto poco e non insistere +sulla guarigione inattesa? + +Disse allora, con voce tutta diversa: + +--Dunque, è ben certo, signor Lascaris, che possiamo considerar salva +Roberta? Non v'è pericolo d'una ricaduta, d'un peggioramento +subitaneo?... + +Preso all'impensata, in mezzo a visioni così lontane dalla malattia, +dalla morte, da quella giovanetta, ch'egli considerava col dispregio +compassionevole d'un artista per un bel quadro screpolato, Cesare ebbe +la tentazione abbacinante di gridare ad Emilia: + +--«Non legarti a lei; è condannata. Tu sei per la vita, ed ella è per +la morte. Tu hai i diritti di quelli, che il genio della specie ha +creato a tutela della sua purezza, e Roberta ha i doveri di rinunzia, +che il suo male e il pericolo del contagio le impongono». + +Esitò un lampo a rispondere, e già Emilia s'era arrestata, esclamando +con voce angosciosa: + +--Ma Lei non m'inganna, dottore? Non avrà coraggio di farmi sperare +nell'assurdo, se fra poco?... Non m'inganna, non m'inganna?... + +Il grido confermò Cesare nell'assoluta necessità d'ingannare. Le ansie +precedenti una catastrofe sono tutte inutili, e più torturanti per +l'incertezza del giorno e del modo. S'egli avesse detto la verità, da +quell'ora Emilia sarebbe vissuta in uno strazio continuo, col dovere +continuo di portare una maschera intollerabile di fronte all'ammalata. +Quando l'inganno non fosse stato più possibile, egli l'avrebbe +confortata, dimostrandole la carità dell'antica menzogna. + +Afferrò dunque la mano stesa dalla donna quasi ad implorare, e +stringendola nella sua, rispose con fermezza: + +--Le dò la mia parola, signora, ch'io non dubito dell'avvenire.... La +signorina Roberta è guarita.... + +--Quanto le sono grata!--esclamò Emilia, riprendendo il cammino a +fianco di lui. + +Poscia cedettero senza rimorsi al piacere di parlar di sè, obliando +un'altra volta la fanciulla. Quando passarono innanzi al viottolo +digradante al mare, pel quale Emilia era comparsa e s'era incontrata +col Lascaris, lo guardarono ambedue un istante, e trovarono bellissima +la scorciatoia stretta, impedita qua e là dagli arbusti scortesi. + +Parlarono degli amici, figure scialbe divenute più pallide in +quell'ora di porpora. + +Emilia descrisse le sue conoscenti, sfiorandole con la satira +femminile; Cesare usò la satira maschile, un po' rude, che aveva +talvolta la gravita d'un rancore; e l'iconografia servì a riempire +qualche lacuna, accennando ai luoghi visti in tempi diversi da +ambedue, e alle persone conosciute dall'uno e dall'altra. + +Infine, l'ultimo tratto di strada fu silenzioso, angustiato dal +prossimo breve distacco e dal problema d'occupare la giornata, il cui +inizio era sorto pieno di vibranti speranze, di tremanti desiderii. + +Ammirarono insieme il ponte della ferrovia, a cinque grandi arcate, le +quali incorniciavano cinque enormi quadri d'orizzonte, d'azzurro, di +verde e di casupole: sfida insostenibile alla meccanica arte umana. + +Cesare accompagnò Emilia fino all'ingresso della villetta, +spalancandole innanzi il robusto cancello che cigolava. + +Dall'ombra dei palmizii uscì incontro ai due giovani la figura curva e +malaticcia di Roberta; si avanzava adagio, svogliata, trascinando seco +una folla di disgusti, e fra le mani teneva un gran libro di racconti +fantastici. + +La fosforescenza, ch'è nel sorriso e intorno al corpo degli +innamorati, si spense tosto intorno a Cesare e ad Emilia. + + + + +IV. + + +Da quel giorno, i pensieri di Cesare Lascaris si fecero così duttili e +balzani, ch'egli avrebbe potuto comporne un facile poema, se avesse +avuto l'espressione letteraria e la pazienza d'arrestare gli +scoiattoli molleggianti sulle branche della fantasia. + +La fantasia gli divenne più elastica, e dovunque gli presentò visioni, +lo deliziò coi gesti ricordati della donna e con la melodia della voce +femminile; il paesaggio gli riapparve asservito alla bellezza di lei; +più che quadro, umile cornice. + +E visse tra una flora mortifera di figurazioni sensuali. + + +Erano gli occhi grigi, ch'egli prediligeva? E i capelli bruni, e la +giovanezza, e il corpo alto, sottile? Sì, era tutto questo. + +Nell'animo di lei voleva un'indefinita stanchezza, come per atavismo? +Voleva quell'ingenuo senso della vita, che disarma una donna e la dà +intera all'uomo capace di dominarla? Sì, tutto questo voleva. + +Ma tutto questo era in colei, la quale il destino gli aveva offerto +nella solitudine della mite campagna. La sua vista gli aveva dato una +tortura insoffribile. + +Sarebbe dovuto passare per la solita trafila, prima di giungere a lei? +Aprirle le braccia, non doveva bastare? Si sarebbe offesa, s'egli le +avesse chiesto un bacio senza averle mai parlato d'amore? La sua +bellezza l'attraeva così, ch'egli aveva vergogna di perdersi in lunghe +e successive preghiere. + +Perchè non comprendeva ch'egli l'avrebbe amata sempre? Qualcuno +intorno a lei, poteva farsi amare e rapirla? + +Essa era tutti i profumi più voluttuosi, tutti i suoni di una lenta +orchestra invisibile, tutta l'iride dell'amore, tutte le promesse dei +paradisi orientali. + +Egli doveva dirle che per lei avrebbe dato il suo sangue, la sua vita, +il suo orgoglìo; che avrebbe abbandonato gli amici, sfidato il mondo, +portato superbo il più greve giogo da lei imposto; che avrebbe +rinnegato ogni fede, e avrebbe avuto la sua sola fede, la sua +religione. + +Sì, tutto questo doveva dirle; farla sorridere e pensare, turbarla, +agitare le sue notti con visioni ardenti. + +Ch'ella non avesse più requie se non fra le sue braccia. + +Che gli giungesse assetata di voluttà. Il bacio dell'uomo le avrebbe +comunicato un sì lungo spasimo di piacere, da toglierle la +percettibilità d'ogni altra sensazione; e il suo corpo si sarebbe +piegato, contorto, allacciato a rosee spire sotto le labbra di lui. + +Non doveva essere più nulla di conosciuto, se non una splendida forma +armonizzata dalla passione. + + +Ma eran parole o intricate formule di magìa, capaci di denudare colei? + +Dove le avrebbe egli scoperte, in qual lingua, fra quali documenti di +anime appassionate? + +Era dunque possibile che le agili e bianche dita salissero al corpetto +e intonassero la sinfonia classica dei bottoni che si slacciano? + + +E tuttavia qualcuno l'aveva già posseduta.... Quale uomo? Un uomo +scomparso, travolto nell'eternità, lasciando ad altri, per altri, il +fiore da lui appena schiuso e intravisto.... Ma da tempo sì +lontano--(la voluttà più astuta non lascia traccia se non in ricordi +simili a pigmei, i quali corrano dove son passati i giganti)--da tempo +sì lontano, che il corpo della donna era puro, immemore, e i frutti +del suo seno avevano obliato le labbra tremanti del maschio. + + +A pranzo in casa di lei, un giorno Cesare potè contemplarla +perdutamente e vivificar le limpide acque della fantasia, in cui +l'imagine d'Emilia si rispecchiò senza più timore di venir cancellata. + +Fu un pranzo al chiaro di luna, perchè cominciato assai tardi +aspettando il dottor Noli, che giunse nella penombra del grasso +pomeriggio estivo. La luna, sorta dietro le rocce di Portofino, +interamente rossa in un guazzo rosso a filamenti, era nell'ascesa +diventata a mano a mano pallida, aveva preso la sua espressione di +bamboccio anemico e imbronciato. Al momento di chiuder la finestra e +d'accendere, i raggi entrarono inattesi, le lampade furono +dimenticate, e il pranzo continuò tra il pulvìscolo argenteo. + +In faccia a Cesare, Emilia apparve quasi un busto marmoreo. + +Pel cielo correvano alcune nuvole fioccose; non velavano ma attutivano +il raggio, facendolo più molle e più serico. La luna restava sullo +sfondo cilestrino a guardar dolente le nubi che sfilavano, +disperdendosi in forme rapide e balzane. + +Emilia si levò, mentre sull'astro le nuvole gettavano il velo +traslucido; e si rivolse a prendere un Trionfo d'argento che non +avevan ricordato di porre in tavola. Ritta allora così, col Trionfo +carico di tonde pesche mature e di grappoli d'uva ricadenti, la donna +si fermò innanzi alla finestra, giusto nel punto in cui succedeva alla +gradazione della luce pulviscolare, una più tenue e morbida. Fu +illuminata intera, tra una gloria di bianco lucido, di bianco latteo, +e di bianco....; parve più alta, la testa cinta nel diadema di +nerissimi capelli, gli occhi grigi dilatati dalla notte; una divina +statua. + +Cesare fu preso dal bisogno istintivo di parlar sottovoce, d'ascoltar +qualche racconto strano e cadenzato, il quale, come un fresco +ragnatelo d'argento, gli avvolgesse il cuore.... + +Si rattenne a pena dall'esprimere l'idea bizzarra, per quei due, +Roberta e il dottore, che continuavano a vivere la vita normale. Ma +ebbe il sottil gaudio di penetrar lo spirito d'Emilia, di sentirlo +inebbriato dalla scena fantastica. Anch'ella era lontana dalla vita +normale, in quella sera avvolta nel ricco manto della luna; quasi il +pulviscolo bianco le fosse passato attraverso le carni, dando +all'anima di lei una luminosità maravigllosa, una chiara gaiezza, +quasi ella sorgesse formalmente e sostanzialmente nuova da un bagno di +liquidi metalli....; mentre il dottor Noli e Roberta parevano due +livide caricature, che assistessero senza sospetto al mistero della +duplice ebbrezza, spellando gravemente le turgide pesche succose.... + +Quella fu la scena prediletta in cui Cesare volle conservare +l'immagine di Emilia, e le limpide acque della fantasia la ritennero +poi per sempre, in uno specchio senz'appannature. + + + + +V. + + +Roberta si svegliava di notte improvvisamente e si ascoltava +respirare: il respiro era tranquillo; sotto la scapola sinistra, il +dolore sordo non rodeva più. Se le piccole macchie rosse, i nuclei di +macchie sul petto e su le spalle non avessero rammentato la minaccia, +il gran male sarebbe parso dominato per intero. + +Ma erano tuttavia frequenti le notti d'insonnia con la paura +dell'oscurità, in cui s'annidavano i pensieri che durante il giorno +non osavano prender figura e avvicinarsi. + +Roberta stava distesa sul letto, ad occhi aperti; le visioni +pispigliavano nell'ombra, e se ne udiva il passo cauto o il volo +maligno d'arpia; qualche inesplicabile romore nella camera o in +giardino dava tal brivido alla fanciulla, che le tempia le +s'imperlavano di sudore, ed ella era incapace d'allungar la mano ad +accendere il lume. + +Talvolta, lungo tutto il litorale, per tre giorni e tre notti di +sèguito urlava il vento; soffiasse dalla montagna o sibilasse dal +mare, aveva una voce straziante d'assassinato, una voce furiosa di chi +scuota la porta per ripararsi, e negli intervalli, una flebile voce di +sarcasmo, la quale prometteva nuovi assalti, nuove grida, nuove +violenze. + +La fanciulla dimenticava le proprie angosce e viveva con l'anima al di +fuori, in ispirito nella campagna, tra le chiome convulse degli +alberi, che disperatamente si torcevano e ricadevano nell'aria. + +Quando aveva ben teso l'orecchio ad assicurarsi la sinfonia notturna +non fosse soprannaturale, accendeva il lume e si guardava in giro. La +consolavano un poco gli oggetti con le loro forme conosciute, la +tavola, il divano carico di libri, il cassettone su cui posava un alto +specchio; ma a confortarsi meglio, scendeva dal letto e correva a +scrutar dalla finestra. + +In quel mezzo-nudo virginale, l'unica bella cosa era la camicia dalle +tinte pallide, coi merletti intorno alle maniche e al collo, col +monogramma dominato da una coroncina senza significato gentilizio. +Sotto il tessuto azzurro si ricoverava la magrezza ch'era quasi +deformità, e fuori balzavano due spalle pungenti: due mani allacciate +con forza intorno all'esile busto della giovanetta, avrebbero potuto +ritorcerlo come un virgulto. + +Ella guardava dalla finestra in giardino, cercando distinguere +attraverso la tenebra. + +I confusi moti dei due palmizii rispondevano all'urlìo più accanito +del vento, al rombo più profondo del mare; v'era dunque la logica dei +fenomeni e nessuna vittima umana rantolava presso la villa, come +pareva. + +La cosa era semplice ma rassicurante; e aprendo l'uscio della propria +camera, la fanciulla volgeva l'attenzione al silenzio della casa; di +là dal gran salotto centrale, la camera d'Emilia aveva la porta +spalancata, la soglia rischiarata mollemente da una rosea lampada +notturna. + +Emilia godeva di tale incredulità per ogni cosa non verisimile, che +qualche volta Roberta n'era offesa; l'equilibrio de' suoi nervi era +assoluto e le avrebbe permesso di addormentarsi alla porta d'un +cimitero; gli usci bene assicurati, Emilia non temeva nulla di +soprannaturale, e non ammetteva ciò che sfuggiva alla logica. + +Una notte in cui aveva udito lo scricchiolìo lento dei mobili, e il +passo cauto, e il volo maligno di visioni febbrili, Roberta balzò dal +letto e corse alla camera della sorella. + +La lampada proiettava sopra Emilia dormente un raggio opaco e calmo; +gli occhi chiusi con le nere ciglia abbassate, la bocca chiusa con le +labbra raccolte a un'immobilità statuaria, le braccia nude e composte +lungo i fianchi, indicavano una pace secura, la vittoria della +giovinezza su gli abituali sogni voluttuosi. Si sarebbe detto ch'ella +si fosse abbandonata al sonno quasi sopra le acque inesplorabili e +serene d'un gran fiume che conducesse al nulla.... + +Roberta indugiò un istante a contemplarla, tra il rispetto e +l'invidia; ma mentre stava per tornare alla sua camera, rammentò +d'averla lasciata oscura, e si decise. + +--Emilia,--disse cautamente,--Emilia, Emilia....--posando una mano sul +braccio della sorella e pensando che se qualcuno avesse chiamato lei +Roberta nella notte, ella avrebbe gettato un grido dì spavento. + +Ma Emilia si drizzò a sedere, uscendo dal sonno per entrar con agile +prontezza nella realtà, senza stati intermedii. Le due punte dei seni +urgevano vigorosamente la camicia, quasi visibili; e le lenzuola +abbassate scoprivano la linea del busto fino ai fianchi. + +--Sei tu?--chiese con la voce velata.--Che vuoi?... Non ti senti + bene?... + +Roberta esitò, ancòra in contemplazione di quel bianco volto sotto le +trecce nerissime, di quegli òmeri giovanili e freschi; pensò che sua +sorella avrebbe potuto lasciare il letto così, vestirsi, e comparire +fra la gente, senza nemmeno rinfrescarsi il viso. + +--Non hai udito un romore?--disse la fanciulla.--Un romore strano? + +--Quando mai? Non è possibile: tutti gli usci sono chiusi.... + +Roberta crollò la testa a quell'argomento di prammatica: Emilia non +ammetteva i romori se non quali indizio di fatti comuni e di persone +vive. + +--Avrai udito schioccar la frusta sulla strada,--ella riprese +sorridendo.--A quest'ora ci son sempre dei carri che passano.... + +--No.... Infine, ho paura,--dichiarò l'altra, più inquieta per quelle +ipotesi, ch'ella aveva già fatto e aveva dovuto respingere....--Ho una +paura terribile.... Mi permetti di dormire con te?... Solo fino a +quando si rifaccia chiaro, solo fino all'alba.... + +Gli sguardi d'Emilia non seppero dissimulare e percorsero tutto il +corpo infermiccio della sorella, il corpo madido d'un mador +contagioso. L'istinto non affievolito dalla vita diurna si ribellò +all'idea d'un sacrificio senza ragione, per le paure infantili della +ragazza. E, come a spegnere l'espressione di turbamento, girando +incerti gli occhi per la camera, Emilia rispose: + +--Che pazzia, cara? Che cosa ti passa per la testa? Sai pure che non +c'è nulla, nulla affatto a temere.... E poi, non abbiamo mai dormito +insieme.... + +Ma Roberta aveva afferrato lo sguardo e l'aveva compreso con la +sagacità dei malati, sempre vigili a quanto può consolarli e a quanto +può ferirli.... + +--Hai paura?--disse con un gesto di sdegno, serrandosi nelle +spalle.--Hai paura di prendere il mio male, non è vero?... di diventar +brutta?... Non disturbarti: vado via.... + +Trovò nell'umiliazione il coraggio per sfidare le notturne +inquietudini, ed uscì prestamente, s'inoltrò nel buiore delle altre +camere, senza curar la sorella, che aveva steso un braccio a +trattenerla. + +Emilia restò a sedere sul letto qualche tempo, meditando gli argomenti +offerti dall'istinto egoistico per giustificare il suo rifiuto: poi si +vinse, e gettò da un lato la leggera coperta. + +Nella fretta e nel bisogno di buttarsi qualche cosa su le spalle, +afferrò l'accappatoio bianco che giaceva sopra una sedia. Aveva, +l'accappatoio, una sottil fragranza di mare e di sole; conservava fra +le pieghe i sogni luccicanti pullulati dalla mollizie del bagno; era +un emblema di salute e di vigor giovanile. Emilia lo spiegazzò fra le +mani e lo indossò con furia, quasi tentasse far tacere quei ricordi +carnali. + +Quando fu nella camera di Roberta, il singhiozzo prolungato e sommesso +della ragazza la guidò fino al letto, e trovatala nel buio, si chinò +ad abbracciarla. + +--Perdonami,--disse Emilia;--mi hai colta nel sonno e ti ho risposto +bruscamente; non sapevo quel che rispondessi.... Vedi che sono qui, +ora?... Ti domando scusa.... + +Meglio sarebbe stato il fatto di coricarsi vicino a lei, di +consolarla, rassicurarla così; ma non appena presentatosi quel +pensiero, l'istinto lo combattè con tutte le forze, come un sacrificio +inutilmente dannoso e forse inapprezzato. + +Roberta, aggomitolata e lagrimosa, massa oscura nell'oscurità più +tenera del luogo, non disse parola; Emilia, cercata una sedia a +tastoni, la trascinò presso il capezzale, e vi si sedette, +raccogliendosi intorno l'accappatoio. + +Non pensò ad accendere il lume; rimase immota, sentendo calar sul +cuore l'ingiustizia della sorella, che non le aveva aperto sùbito le +braccia. I suoi occhi fissavano la giovanetta oscura e singhiozzante, +o vagavano tra le forme volubili del nero, desiderando invano che il +quadrato della finestra s'illuminasse a poco a poco della tenue alba +estiva. + +Il sonno era svanito. Emilia riprese a parlare, e le parole fluivano +nel silenzio notturno, vibranti e squillanti sotto l'onda +d'un'irritazione contenuta. + +--Suvvia, Roberta,--disse,--perchè continui a piangere?... Perchè hai +paura di tutto, come una bambina? Bisogna essere meno deboli, più +ragionevoli.... Non ti è mai venuto il dubbio d'essere ingiusta, con +me? E tuttavia lo sei, lo sei troppo.... Io non ho fatto nulla di bene +perchè conto poco sul tuo animo.... Ti ho dato solo dei consigli: ti +ho pregato di condurre una vita più attiva, di non rimaner l'intero +giorno nella tua camera, di non leggere fino a indebolirti; ti ho +pregato di tante cose semplici, che pure ti avrebbero giovato.... Ma +tu sorridi, quando parlo io; la mia buona volontà si spezza contro la +tua diffidenza.... Non ti sembra, Roberta, ch'io abbia diritto a +vivere una vita mia? Ora, invece io vivo solamente della tua, mi trovo +inceppata, schiava, ho sempre timore di spiacerti.... Non me ne lagno; +sarei felicissima se tutto questo avesse un resultato.... nella tua +affezione, per esempio.... Quando sono rimasta vedova.... + +Il ricordo che le si presentava così repentino l'arrestò a un tratto +perchè le doleva crudelmente. Ella era stata moglie innamorata, più +che affettuosa; l'amore era conseguito dal bisogno di trovare un senso +nuovo intorno a sè, il quale non fosse parso desiderio volgare; e +mentre l'uomo intendeva a crearle l'esistenza sognata, la morte era +sopraggiunta, e ogni cosa erasi ridotta a parvenza d'un'idealità +intravista, d'una rarità avvicinata e scomparsa... + +Roberta non piangeva più, ma raddoppiando d'attenzione, tentava +figurarsi il volto e l'atteggiamento d'Emilia. La cercò a lungo con lo +sguardo senza muoversi e scoperse infine una forma chiara, diritta; +ascoltò il rimprovero, pensando che le parole erano inutili e rimaneva +il fatto, il ribrezzo mal celato; s'indugiò con gli occhi a quella +forma quasi chiara e diritta, indovinando l'ombra scesa sulla fronte +della donna. + +--Quando sono rimasta vedova....--continuò Emilia, dolorosamente +colpita che Roberta non l'avesse interrotta e l'obbligasse a compiere +la frase,--io ti ho promesso di non allontanarmi da te, e tu mi hai +promesso la tua affezione più devota.... Dovevamo percorrere la nostra +via insieme, veramente da sorelle.... Io non ho ancòra nulla da +rimproverarmi.... E tu, Roberta? Non hai nulla da rimproverarti? Ti +sembra di amarmi quanto ti amo io?... Roberta?... Non mi ascolti?... +Non vuoi rispondere? + +Allungò la mano vivamente, incontrò sul tavolino la candela e +l'accese.... + +La fanciulla appoggiava un gomito al guanciale, stando coricata di +fianco sopra le coperte; alla luce inattesa si rannicchiò dentro la +camicia per nascondere le gambe smagrite. Ella andava macchinando +molte ragioni da obiettare, molte dure e taglienti parole, che avrebbe +pronunziato senza ritegno col favore dell'oscurità; ma il lume acceso +le smagò l'energia necessaria, e le ragioni e le parole si dispersero. + +Guardò di nuovo Emilia avvolta nell'accappatoio bianco, da cui +sorgevano il collo tornito e la testa fiorente di vitalità; le gambe +chiuse nelle calze di seta nera erano accavallate l'una sull'altra; e +i piccoli piedi, seminascosti in piccole pantofole rosse. Quello +spettacolo di giovanezza, quella giovanezza piena, la quale pareva +dicesse:--«Io sfiorisco lentamente qui, ma qui non dovrei essere, e il +mio destino è più forte d'ogni calcolo pietoso,»--riattizzarono in +Roberta l'energia per le parole amare. + +--Ecco,--rispose chinando la testa a osservarsi le mani, perchè non +osava sostenere lo sguardo interrogativo e dolente di Emilia,--senza +dubbio quanto tu dici è vero; ma io non ti aveva chiesto di ricordarmi +i tuoi beneficii.... Mi sentivo male, stasera, e avevo paura.... Sai +che io sono una sciocca e non ragiono bene come te.... Avevo paura, +son venuta nella tua camera, e tu mi hai mandata via.... + +--Ma è falso, Roberta! + +--No, non è falso: mi hai mandata via.... Perchè? Potresti dirmelo, tu +che mi ami tanto, potresti dirmi il motivo pel quale non mi hai +concesso di passar teco la notte? Non è forse perchè ti faccio orrore, +perchè sai che la mia malattia è probabilmente contagiosa; perchè hai +ribrezzo di tua sorella, infine?... + +--Roberta, che cosa dici? + +--Hai ribrezzo di tua sorella, e sei stanca di doverle prestar le tue +cure.... Tutto ciò, io l'ho capito, l'ho visto ne' tuoi sguardi, non +soltanto questa notte, ma da tempo, dal giorno in cui ti è venuto il +dubbio ch'io fossi tisica, tisica, tisica!... + +Nello sforzo di lanciare le terribili parole, s'era spinta innanzi col +busto, protendendo il collo scarno; e coi capelli sciolti per le +spalle, arruffati sugli occhi, sembrava una magra femmina selvaggia +che gettasse un grido lugubre nella notte; di sotto gli archi +sopraccigliari saettava una corrente d'odio. + +--Ascolta, Roberta....,--disse Emilia, sgominata dalla subitanea +trasformazione della giovanotta in una energia fisica, urlante di +rivolta e di dolore. + +--No, tutto questo mi fa peggio di qualunque malattia,--seguitò +Roberta senza curare l'interruzione.--Sei venuta a rassicurarmi, dici, +e resti lì, inchiodata sulla sedia, studiando di non avvicinarti.... +Se ti chiedessi di stringermi forte fra le braccia, di mettere le tue +labbra sulle mie, rifiuteresti inorridita.... Sei la mia condanna, tu +che mi vuoi bene...! Ah sì, i medici mi confortano, mi dànno a +sperare, ma io vedo che le loro parole sono false, perchè tu me lo fai +capire ad ogni istante, me lo dici ogni giorno, ch'io sono ammalata +per sempre.... E non hai compreso, Emilia, non hai compreso che io non +voglio morire? che ho il terrore della morte, che non posso dormire +per quell'idea? Voglio vivere, vivere, vivere, come te, come gli +altri, perchè sono giovane, perchè ne ho il diritto, perchè.... + +E senza compiere la frase, spalancando, le braccia nell'aria +disperatamente, mandò tale un grido di rabbia e di desiderio, che +Emilia balzò in piedi quasi una scudisciata le avesse lacerata le +carni.... Corse a Roberta, la strinse pazzamente al seno, +appoggiandone la testa sulla propria spalla. + +--Roberta,--mormorò quasi con febbre,--Roberta, non è vero che sei +malata e ch'io ho ribrezzo di te! Come hai potuto supporre?... Vuoi le +mie labbra, vuoi che ti stringa così? Senti che ti bacio? Senti che ti +chiedo perdono, se ti ho dato, motivo a dubitare di me? Dormirò con te +questa notte, dormirò ogni notte con te, purchè tu mi creda...! +Aspetta.... + +Con la mano che non sosteneva il corpo di Roberta, Emilia slacciò i +cordoni dell'accappatoio e adagiò la fanciulla per coricarsi a fianco +di lei; ma Roberta era pallida e anelante, e la donna tacque a un +tratto, e si chinò a guardarla spaurita.... + +--Roberta,--disse,--ti sentì male? + +--No,--rispose la giovanetta,--ma sono stanca: ho bisogno di riposare; +lasciami sola.... + +--Che paura mi hai fatto, bambina! Perchè mi hai detto tante cose +tristi? Hai voluto punirmi? + +Emilia stava in piedi accanto al letto. Roberta, aggomitolata nella +camicia azzurra, fissando gli occhi in alto, coi capelli sparsi +sull'origliere ascoltava giunger di fuori il ritmo quadruplice d'un +treno, il quale passava soffiando nella tenebra dei campi, lungo la +tenebra del mare. + +--Bisogna resistere alle cattive idee,--continuò Emilia;--ho parlato +di te l'altro giorno al signor Lascaris: e anch'egli mi ha detto che +tu sei guarita.... Guarita, capisci? + +--Oh, il signor Lascaris dirà tutto quanto vorrai,--osservò Roberta +con un riso stridulo.--Il signor Lascaris non sarà mai sincero con +te, ed io non credo a lui, come non credo agli altri.... +Guarda,--aggiunse, facendo uno sforzo per tornare a sedersi sul +letto e rimboccando una manica della camicia,--guarda come sono +ridotta, come sono divorata dal male.... Ti paion queste le +braccia, il petto d'una ragazza di diciannove anni?... Non vedi +quante macchie? Fin che queste macchie non spariscano, io sarò +malata, avrò la morte qui dentro,--e si toccava il seno con le mani +febbrili.--Il signor Lascaris, il dottor Noli, tutti possono ben +parlare: nessuno oserebbe dire a me o a te, ch'io debbo morir +presto.... + +Si raccolse per seguire a testa bassa l'eco della frase spietata, che +le risonò nell'animo quasi non l'avesse pronunziata ella medesima. + +La luce gialla della candela le stendeva sul volto una maschera cerea, +in cui gli occhi vitrei diventavano traslucidi e i capelli biondi si +snaturavano in un pallidissimo color d'ambra; la camicia cilestrina +così mite e ridente sopra un corpo rigoglioso, era sinistra su quel +corpo magro, pareva un drappo ilare avvoltolato per ischerno intorno a +un rigido fantoccio. + +Emilia s'era collocata di fianco sul letto, a viso a viso con la +sorella, e la guardava inquieta. + +--Non agitarti di nuovo,--ella pregò,--non esaltarti, non è vero nulla +di quanto tu dici.... + +--Morire, morire, capisci?--continuò Roberta.--Devo morire, presto. Tu +non credi alla morte; tu l'hai dimenticata, perchè sei sana, sei +bella.... Vedi come sei bella,--proruppe in aria di corruccio, mentre, +allungando le mani, apriva ad Emilia l'accappatoio già sciolto, e le +additava il collo rotondo, i seni tondi e duri, che si delineavano, +perspicui sotto la camicia. Emilia si ricoperse vivamente.--E anch'io +avrei voluto essere bella, e piacere.... Ogni cosa è per voi, che +siete belle e forti.... Io devo morire, morire! + +La voce, dopo essere stata mordace, era divenuta sommessa, +desolatamente triste, ed Emilia non osò più resistere. Ella s'era ben +detto che doveva consolar la sorella e farla sperare e vincerne i +fantasmi; ma dove trovar le parole di conforto, le quali valessero +quelle parole disperate, e le superassero? Tacque; poi lentamente, +anche la voce di Roberta s'abbassò a un mormorìo lamentoso: + +--Avrei voluto essere bella, e devo morire.... Non ho più nulla per +me: non posso nemmeno respirar l'aria che respiri tu, e goder l'ombra; +devo andare in cerca del sole.... + +--Fatti coraggio, Roberta; sono, idee....--tentò ancòra Emilia. + +--Ho paura della morte.... + +--Perchè vuoi renderci tristi? Sei guarita.... + +--Ho paura della morte, e ogni giorno, essa può entrare in questa +camera.... + +--Sei così giovane.... La giovanezza è una forza... + +--Quanti muoiono giovani! E come, come, dovrò morire? + +--Roberta, Roberta, non esaltarti. + +--Ma sono disperata! Non senti la disperazione nelle nostre parole? + +--È la notte; domattina tornerà la speranza. + +--Sarà peggio; e la morte continuerà il suo cammino, mentre noi +aspetteremo la vita.... + +--Silenzio, Roberta.... Pensa a domattina, col sole, col mare calmo e +illuminato.... + +--Tutto questo è così indifferente al mio male! E nessuno, anche i non +indifferenti, potranno giovarmi: dovranno assistere alla mia morte, +senza stendere la mano per allontanarla d'un'ora.... + +Nascose il volto tra i guanciali, piangendo liberamente; Emilia le +passò le braccia attorno al busto, mettendo il capo presso il capo di +lei. + +Così piansero a lungo, rischiarate dalla luce giallastra della candela +elle si consumava: e l'alba trovò le due donne discinte, che parlavan +della morte, a testa china sul medesimo, guanciale. + + + + +VI. + + +La notìzia fu annunzìata con tanto ingenua serenità, che nessuno +avrebbe supposto fosse falsa. Per sospettarlo, bisognava conoscere +l'indole impulsiva di Roberta, la quale non trovava nulla così dolce +quanto inventare un fatto o raccontare una bugia. Qualche volta +rimaneva ella medesima colpita dalla propria abilità, dalla +spontaneità incomparabile con cui repentinamente, minutissimamente, +sapeva esporre una lunga favola di sua creazione; e in un attimo +stendeva una rete di menzogne inutili, sbizzarrendosi a saldar +l'allacciatura dei nodi, che potessero resistere a qualunque sforzo +d'obiezione. Spesso con Emilia aveva fatto il giuoco infantile, ma lo +aveva concluso con una risata, gettando le braccia al collo de la +sorella, e dicendole:--«Non è vero. Ho inventato tutto, per +divertirmi.» + +Con Cesare Lascaris lo esperimentò un giorno in cui era piena di +speranze e si sentiva bene e aveva voglia di ridere a spese di +qualcuno. D'altra parte, Cesare non le piaceva: era bruno, coi tratti +del viso irregolari e forti, senza barba, ed evidentemente magro quasi +quanto lei. + +--Mia sorella è uscita per il bagno,--ella disse non appena l'uomo +comparve in giardino.--Tornerà' forse fra un'ora. + +Poi, mentre parlavano di cose indifferenti, la fanciulla trovò modo di +farvi sgusciar dentro la notizia falsa, a guisa di parentesi: + +--.... Lei sa che mia sorella è fidanzata, non è vero?... Lo sa?... + +Cesare stava fortunatamente a testa bassa, disegnando sulla sabbia una +serie di circoli concentrici; e sùbito, al colpo non atteso, ricordò +che la professione medica aveva saputo creargli una maschera di calma +impenetrabile, per i casi disperati. + +Sollevò la testa, senza batter palpebra. + +--Me ne congratulo sinceramente,--rispose. + +--Non ne dica nulla a Emilia, però. Forse mi rimprovererebbe.... + +E per qualche minuto la ragazza continuò a parlare, enunziando tutte +le particolarità del fidanzamento. Si trattava d'un giovane signore di +Milano: il matrimonio sarebbe avvenuto nell'ottobre prossimo, in +Riviera, perchè Emilia non voleva abbandonar la sorella un sol giorno; +quanto a lei, Roberta, sarebbe rimasta presso gli sposi. + +Cesare ascoltava immobile, non accorgendosi che dalle mani gli era +scivolato il portasigarette di tartaruga ed era caduto a terra. +Guardava la ragazza, scoprendole a un tratto qualche espressione +profondamente femminile, che gli era sempre sfuggita. + +Con una gamba sull'altra in modo da lasciar vedere un po' delle calze, +con le braccia aperte sulla spalliera della panchetta rustica, la +testa portata indietro, le ciglia socchiuse, Roberta era in quel +giorno e in quell'atto molto sessualmente femmina, emanava +inconsapevole un'acredine sensuale, eccitava una cupidigia di violenza +bruta. + +Il giovane aveva tentato a più riprese di sviar l'argomento; ma +Roberta era inflessibile, quantunque la mancanza d'obiezioni da parte +dell'ascoltatore le togliesse il meglio del suo piacere; pur tuttavia +seguitò a descrivere il carattere del fidanzato, un uomo eccezionale, +senza confronti. + +Infine, Cesare si alzò per troncare la conversazione, e mise il piede +sul portasigarette, che schizzò in frantumi. Fu la sola prova di oblio +completo, ma fu anche quella la quale divertì immensamente Roberta, +che lanciò alcuni trilli di gioia puerile. + +--Che cosa fa? Che cosa fa?--esclamò ridendo.--È il suo astuccio!... +Se n'era dimenticato?... Guardi come l'ha ridotto! + +Le risatine perlate della ragazza lo ferirono anche peggio. Si chinò a +raccogliere i frantumi, e se li rovesciò macchinalmente in tasca +insieme a un po' di ghiaia e a qualche sigaretta, mentre Roberta +raddoppiava le risatine quasi maligne. + +--Deve star molto bene, Lei, oggi?--domandò Cesare. + +--Sì.... Perchè?--rispose la giovanetta oscurandosi subitamente in +volto,--Come mi trova?...--Sono pallida? + +Tale era l'umile preghiera della voce, che Cesare non ardì spingere +oltre la sua vendetta. + +--Appunto,--si affrettò a dire.--Non l'ho mai vista meglio: ha un +colorito splendido. + +Roberta mandò un sospiro di conforto, e Cesare si limitò a pensare: + +--«Con una parola potrei forse ucciderti.» + +Ma sentì di repente che si svegliava da un sogno, e che tutte le cose +intorno a lui avevano ripreso il loro aspetto comune, laddove per +qualche tempo egli aveva visto il giardino grande come una foresta, e +i filari degli aranci profondi come i sentieri di quella foresta. + +Nauseato, stava per andarsene quando Emilia sopraggiunse; aveva il suo +solito abito, lilla, e in testa portava un cappello rotondo, di grossa +paglia; le mani erano nude. Cesare la guardò appena, rifuggendo +dall'analizzare anco una volta lo spettacolo di bellezza che non era +per lui; Roberta prestamente gli gettò un'occhiata per implorarlo a +tacere; e la conversazione s'avviò con una svogliatezza inabituale. + +--Ebbene, che cosa è accaduto?--domandò Emilia a Roberta, quando +Cesare ebbe preso commiato.--Eravate così confusi tutti e due.... + +Roberta scoppiò a ridere. + +--Ha rotto il suo astuccio da sigarette,--rispose.--Null'altro.... + +Poi, più tardi, in casa, non potè trattenersi e narrò ad Emilia la sua +menzogna. + +--Sono vere sciocchezze,--osservò la donna bruscamente.--Quale +intimità abbiamo noi col signor Lascaris per prendercene giuoco? E +perchè inventare una storia di genere così delicato? È orribile, che +tu non possa vivere un giorno senza dire una bugia, a qualunque costo, +al primo venuto.... + +Parlava con voce un po' alta, mentre andava preparando alla sorella +una tazza di cioccolata di cui Roberta aveva abitudine; ma le sue mani +tremavano, e con un movimento maldestro rovesciò la tazza di +porcellana e la ruppe. + +Per la prima volta, Roberta ebbe a pentirsi quel giorno d'una sua +favola; perchè Emilia andò a rinchiudersi in camera e non si mostrò +fino all'ora di pranzo. Roberta non l'aveva mai vista così agitata: +fosse imaginazione o realtà, le parve che la sorella avesse pianto. + + + + +VII. + + +Si arrampicò per il monte dietro il paese, dove la straducola mancava +del muro, e apparivano, come da uno squarcio, le acque, il paesaggio, +il verde, il grigio. + +Là, Cesare sedette; restò a guardar lo spettacolo fantastico, in una +posa d'attenzione totale, sdraiato sopra un piano d'erba, all'ombra +d'alcuni folti ulivi. + +E lo spettacolo era così raro, che l'uomo ne fu per qualche istante +tutto assorbito, e cominciò a osservar da lontano, avvicinandosi con +lo sguardo a poco a poco fin dov'egli si trovava. + +Da lontano, il mare in un'invasione di luce singolarmente nebulosa e +dorata, aveva smarrito la linea d'orizzonte, unendosi col cielo dorato +e nebuloso; talchè non si sarebbe potuto dire, nella falsa rifrazione, +se le vele piccoline danzassero sul mare, o non piuttosto fossero tra +cielo e mare sospese. In quella sterminata dovizie di luce impalpabile +o dentro le acque animate dal formidabile riverbero, due scogli neri +sorgevano, apparenti e scomparenti a capriccio dell'onda, circonvoluti +da un rigoglio di spuma gialla. Le coste lontane, che nei giorni +d'aria lucida si disegnavano perdutamente, stavan celate dietro il +velario d'oro. Ma verso le rocce violette di Portofino, a levante, le +acque avevan disperso il pulviscolo solare, e una violenta chiazza +azzurra restituiva la solita visione col limite ben netto +dell'orizzonte. Ancòra là, otto o dieci vele bianche, l'una accosto +all'altra, erano farfalle posate con le ale trepide sul pelo delle +acque; e due o tre, più basse, avevano una tinta bruna, quasi la luce +non fosse giunta a tangerle. Così lungi, le imbarcazioni peschereccie, +tenevan forma e significato di giuocattoli; nè si poteva credere +portassero uomini massicci, curvi sul liquido specchio o stesi sulle +tavole umide in aspettazione. + +Poi, ad un tratto, diminuendo di molti gradi la lontananza +prospettica, s'apriva agli occhi di Cesare la costeggiante verzura del +paese, fitta e spessa come un vello, in numerose gamme di colore, in +diverse altezze, da cui s'ergevano, i cipressi cuspidali. E ridenti di +bianco o di rossiccio, le case vivevano tra quel magnifico sopore +della vegetazione, che nell'aria calda non muoveva fronda o foglia. + +Verso oriente era la chiesa bigia col livido campanile, cui +s'aggruppavano stretti attorno gli altri edifici, i quali a mano a +mano andavan poi disseminati in mezzo al verde, spinti fino al mare, +collocati più alti sul lene pendio dei colli; e frequenti balzavan +fuori tra casa e casa i ciuffi di verzura, i ciuffi argentei degli +ulivi.... Dominava il grigio, per i ciuffi degli ulivi e per le lastre +di ardesia che coprivano i tetti. + +Più qua, immediatamente sotto il piano erboso dove Cesare stava, lo +spettacolo era gentile, con due lunghi rettangoli di terra, che un +giardiniere coltivava a rosai; e le rose bianche, opulenti, molte già +sfatte, innalzavano un profumo carnale, potentissimo in quell'aria +pura d'ogni altro profumo. Una cagna volgare abbaiava dietro +invisibili fantasmi, correndo sulla terra grassa a calpestar le foglie +di rose disperse. + +Alcuni romori salivan dal paese: il grido di qualche rivendugliolo, lo +schioccar delle fruste, il lamentio d'uno zufolo stonato; così fievoli +tutti, vaganti nel grande spazio, che la lontananza pareva maggiore. + +Lentamente le scene diverse si mutarono in imagini d'abitudine, per +Cesare che le fissava con lo sguardo pigro di chi medita cose lontane; +assorbivano la sua attenzione fisica, dando libero il corso ai +pensieri. + +La donna amata da lui, era per altri; la plastica di +quell'impareggiabile corpo sul quale i suoi occhi s'eran posati nella +deliziosa trepidanza dell'intuizione, doveva svelarsi intera a un +altro uomo; in un'alcova ignota, la voce d'Emilia sarebbe diventata +intima.... E la sinfonia classica dei bottoni che si slacciano? La +visione della donna soffusa di bianco nel pulviscolo lunare? + +Egli si trovava dunque impegolato in uno di quegli amori cui il volgo +definisce, tra il rammarico e lo scherno, senza speranza; e ne +derivava la necessità di gettarsi a capofitto in pieno romanticismo, o +di togliersi per sempre da una strada che cominciava a diventar +malagevole. + +Aveva sognato. Qualche particolare dei sogni che inconsciamente era +andato accarezzando in quei giorni, gli tornava alla memoria. Per +esempio, aveva sognato una piccola villa con molti palmizii, addossata +a una falange d'ulivi rampicanti sui colli; e tutto in giro, la +campagna esalava quella serenità, la quale giunge così crudele alle +umane sventure, ed è così piacevole per gli umani egoismi: la serenità +dei grandi paesaggi alpestri, o dei graziosi paesaggi sui laghi +lombardi.... Entro la villa, una voce femminile risonava nell'ombra +moderata delle camere fresche.... In abito purpureo Emilia giaceva +sovra un ampio divano carico di molti origlieri bizzarri; a' suoi +piedi, egli stesso, Cesare, seguiva la voce della donna.... Uno svelto +scaffale da ninnoli era coronato da un alto vaso di porcellana +riboccante di fiori, che cadevan sotto uno spiraglio di luce; il sole +ne irrubinava metà, un angolo di rose e di verbene, tra cui si +drizzava qualche ciuffo di vainiglia. + +Questa ed altre ideali concezioni d'avvenire, erano state bruscamente +travolte, poichè non nella villa con molti palmizii, ma la voce +d'Emilia sarebbe diventata intima e flessuosa in un'alcova ignota, per +un uomo ignoto.... + + + + +VIII. + + +--Senta! Senta!--gridava la fanciulla, rivolgendosi a Cesare e +additando le ondate furibonde che si gettavano contro la +spiaggia.--Sembrano colpi di cannone! + +Cesare e le due donne eran giunti in riva al mare, convulso per il +soffio poderoso del vento, e tutto bianco; eran scesi dalla strada +sulle rocce più eminenti, arrampicandosi dove le onde non potevano +arrivare. Ascoltavano così il rimbombo sordo dell'acqua contro le +cavità degli scogli; un fragore talmente reiterato, che a fatica si +distinguevano le voci. + +--È bello! è bello!--esclamava Roberta, aspirando l'aria, e trovando +sulle labbra un impercettibile umore salino. + +I riccioli intorno alla fronte e al collo le si scompigliavano sotto +la veemenza del vento; le gonne le si serravano alle gambe; ella +rimaneva forte sul dosso scabro della roccia, sorridendo alla +burrasca. + +Dietro lei, Cesare s'era fermato a fianco d'Emilia. Questa, +meditabonda e inquieta, aveva obliato un istante le sue riflessioni +affannose, per ammirare lo spettacolo; ma la vicinanza dell'uomo, il +quale pareva triste quel giorno e d'una tristezza di cui ella +sospettava la causa, le dava un'immensa brama di spiegarsi, di +togliere a sè e a lui dal cuore le punte, che la ingenua malizia di +Roberta vi aveva affondato. + +E pensava, quasi tremando: + +--«Com'è strano che Roberta stessa ci costringa a parlare! Ella +medesima ci ha offerto un argomento grave e pericoloso. Dovrò spiegare +a Cesare che io non sono fidanzata ad alcuno, che non lo sarò mai, +perchè mi sono votata a un'opera di sacrificio e ho promesso la mia +esistenza alla sorella ammalata. Ma come risponderà egli? Come +accoglierà la mia rinunzia?... La combatterà, certo, e poi non +riuscendo a vincermi,--non riuscirà,--dovrà partire.... Resteremo noi +due, io e Roberta, per sempre....» + +Gettò uno sguardo a Roberta e a Cesare, e per la prima volta il +tormento di dovere sceglier presto, inappellabilmente, le si affacciò +all'anima con tutta la sua tremenda potenza. + +Doveva sacrificare in eterno l'uno all'altra, e la scelta non le +avrebbe dato mai pace, egualmente non fosse mai avvenuta; perchè la +rinunzia di lei all'amore e alla felicità avrebbe reso più cupa la +dissonanza fra il suo spirito e lo spirito di Roberta; nè ella avrebbe +potuto perdonare a questa l'insanabile spasimo che le era costata. + +E con l'orrore abituale in lei per ogni veemente dibattito, guardava +in fronte l'avvenire, il quale si presentava amarissimo, qualunque via +ella avesse percorso; e innanzi al mare fremebondo, alle ondate +gigantesche, al cielo seminascosto sotto nubi tempestose, innanzi allo +spettacolo ribelle, provava l'impeto di gridar la sua disperazione, di +confondere la voce del suo furore inutile con la voce assordante di +quel liquido furore, che si lanciava alla spiaggia, dopo aver già +forse travolto uomini e navi. + +--Fa bene quest'aria, signor Lascaris, non è vero?--domandò Roberta, +sorbendo ancòra l'aria pregna di sali. + +--Ma non si esponga al vento così,--osservò Cesare, mentre pensava che +sotto la gioia della giovanetta si celava tuttavia la molestia +d'un'idea roditrice.--Venga più qua; si ripari dietro queste rocce. + +Alcune rocce grigiastre bucherellate formavano una specie di profonda +insenatura, e drizzandosi fino all'altezza della strada, porgevano un +ricovero naturale dalle raffiche del vento. Nella insenatura profonda, +le onde si scaraventavano una sull'altra bianchissime, andavano a +battere contro il fondo, si ritorcevano, ed erano risospinte dalle +sopravvenienti, con vece assidua, con un ribollir di schiuma più +candida del latte. Lo strepito risonava enorme. + +Roberta sedette molto in basso, dove giungevano talora gli spruzzi +minutissimi dei flutti; più in alto sedettero Cesare ed Emilia, e sul +principio Roberta si voltò a guardarli di tanto in tanto, additando +senza parlare i cavalloni, che giungevan da lungi e si precipitavano +entro la piccola baia. + +Poi stette, assorta, e sembrò aver dimenticato i compagni, per seguire +qualche suo pensiero non anco definito e infantilmente triste. + +--Che cosa Le ha detto, ieri, mia sorella?--domandò Emilia, girando a +un tratto la testa verso Cesare. + +Sorrideva, con una fuggevole vampa di rossore sul volto; e bastaron +quel sorriso, l'espressione involontariamente carezzevole degli occhi, +per segnare un passo grande sulla via delle confidenze. + +Emilia pensò più tardi,--quando tutto era già per sempre finito e la +sua esistenza era per sempre tracollata negli abissi della +disperazione,--pensò che la sventura aveva avuto origine da quel suo +moto irriflessivo.... Perchè non tacere? Perchè spiegarsi, animando le +speranze dell'uomo, più forti quanto più gravi si presentavano gli +ostacoli alla lustra di felicità, cui l'uno e l'altra sognavano? + +Ma ormai, la frase le era sfuggita dalle labbra: + +--Che cosa Le ha detto mia sorella? + +--Non è vero?...--esclamò Cesare. Gli occhi gli scintillavano, e il +respiro gli usciva dal petto caldo e vibrato.--Non è vero?... Mi ha +detto che Lei è fidanzata.... Ma non è vero?... + +La donna crollò il capo, continuando a sorridere, con un senso più +mesto. + +--Roberta,--disse,--ha voluto scherzare. Qualche volta passa il segno +e commette delle fanciullaggini; ma è allegra così di rado, che +bisogna perdonargliele.... Non è vero nulla.... E Lei ha creduto? Io +non sono fidanzata ad alcuno; non lo sarò mai, ad alcuno.... E Lei ha +creduto sùbito! Le sembra che io potrei abbandonare Roberta? + +Parlava con voce debole, molto commossa, tenendo gli sguardi alla +tempesta; e Cesare le si era un poco avvicinato per non perdere +sillaba. + +Il mare ai loro piedi ruggiva.... Spingendo l'occhio oltre +l'insenatura, si vedevan le onde infaticate battere disordinatamente +per tutta la lunghezza della spiaggia, fino a Nervi: e gli spruzzi si +levavano altissimi, aprendosi a guisa di Ventaglio e ricadendo tra il +bulicame della spuma. + +--Perchè?--domandò Cesare stupito.--Lei non abbandonerebbe sua +sorella? Innanzi tutto, abbandonare è cosa diversa.... + +--Più piano,--interruppe Emilia, temendo che Roberta non udisse. + +Il cuore le batteva in tumulto, ascoltando le parole divenute intime, +segrete, come già l'uomo avesse confessato il suo amore e già parlasse +per difendere la propria conquista. + +Egli aveva sentito nel fondo dell'anima scatenarsi la malvagità +egoistica, per la quale voleva ogni cosa al suo dominio e non poteva +soffrire ostacolo alcuno. S'era fatto un po' pallido, gli occhi neri +lucenti; aveva guardato in basso, verso Roberta, con un lampo d'odio +improvviso. + +--Lei vuole sagrificarsi a sua sorella?--continuò, smorzando la +voce.--È impossibile, assurdo; sarebbe mostruoso. Pensi che ciascuno +ha nella vita una strada da percorrere. Nessuno può, nessuno deve +mutarla a forza, per seguire il cammino d'un altro. E a quale scopo, a +chi gioverebbe? Ella sciuperà tutta la vita in una rinunzia inutile, +la quale non sarà forse nemmeno compresa...., nemmeno compresa! + +--«Perchè mi parla così?»--domandò in quel punto Emilia a sè stessa, +trasalendo sotto il soffio della scomposta eloquenza. E tentando +sorridere ancòra, obiettò: + +--Ma ciascuno ha il diritto di scegliere la via, in capo alla quale +spera di trovare una sodisfazione, un riposo della coscienza.... Non +Le pare? Quella ragazza è attaccata a me, è gelosa della mia +affezione, e non reggerebbe al dolore d'una lontananza, alla rivalità +di un altro, affetto.... Io la conosco.... E Lei pure sa quanto la sua +salute sia debole.... Infine, ho pensato, può crederlo: e ho giudicato +che questo è il mio dovere, e che posso compierlo serenamente, anche +senza sacrificio.... + +Sì fermò. Giungeva con fragore infernale un'ondata verdastra, alta, e +incontrando i primi scogli, spumeggiò d'un tratto senza rompersi; poi +coperse la spiaggia, si franse, s'ingolfò entro l'insenatura, +conquistando alcuni frastagli, fin allora intatti, della roccia su cui +sedeva Roberta. + +--Hai visto?--gridò la fanciulla ad Emilia.--È giunta fin qua su! + +--Non sei bagnata?--domandò Emilia con una premura timorosa, la quale +significò per Cesare più di tutte le spiegazioni. + +--No, no. Sto benissimo qui,--rispose la giovanetta. + +Seguì una pausa lunga. Tutti e tre guardavano la vicenda delle acque +potenti e il cielo giallastro pel riflesso di un moribondo raggio +solare. + +--Sono le illusioni solite dell'altruismo,--riprese Cesare, con voce +cauta, piena di fremiti rattenuti.--Il tempo ne fa giustizia, ma +sempre troppo tardi.... E perchè mai, a un tratto, questo +sacrificio?... Perchè non prima? + +Emilia battè le palpebre; un pudore ardente le bruciava di rossore le +guance; ella avrebbe voluto riprendere la coscienza delle cose reali e +fiaccare con lo sdegno la domanda ardita; ma dal cuore le saliva un +singulto di smarrimento. Guardò l'uomo in volto e lo vide oscurato +dalla passione dolorosa; capì ch'egli andava dietro ai balzi del +pensiero e li ripeteva, dimenticando il riserbo tenuto fino a quel +giorno e i doveri che quel riserbo gli imponeva. La comprensione della +sua sofferenza incontenibile turbò maggiormente la donna. + +--_Allora_,--ella disse con voce spenta,--Roberta non era ammalata. +Ella viveva con _noi_, non aveva bisogno della mia assistenza, nè io +gliel'aveva offerta.... E d'altra parte.... + +Voleva dire: e, d'altra parte, la dissonanza delle loro anime aveva +avuto principio da quel tempo, appunto; gli occhi di Roberta, da quel +tempo s'eran fatti vigili, gelosi, cattivi; in quel tempo, Emilia +aveva dovuto nascondere la sua gioia, misurarne gli slanci, guardarsi +dalla sorella.... E,--il sospetto era atroce, ma non mancavano i dati +a nutrirlo e a renderlo verisimile,--ed Emilia sospettava che il +giorno in cui la morte aveva visitato la sua casa, fosse stato un +giorno di letizia crudele per Roberta, infine liberata d'una presenza +agghiacciante, d'una minacciosa rivalità. + +Voleva dir questo; ed esitava tra il timore di addentrarsi troppo +nelle confidenze più delicate, e la paura di non arrivare a +convincere.... + +Ma Cesare, obbedendo all'impazienza della sua superbia, scosso dal +ricordo d'un passato che non gli apparteneva e che aveva evocato egli +stesso, interruppe: + +--Sì, sì, tutto questo è forse vero.... E, in ogni modo, io non ho +alcun diritto a sapere, non ho alcun titolo per consigliare.... Vuole +perdonarmi?... Perchè discutiamo di queste cose tristi? + +--Infatti,--ripetè Emilia,--perchè discutiamo di queste cose +inutili... + +La forma brusca con cui l'uomo aveva troncato il sèguito del +colloquio, le dava un cocentissimo dolore. In fondo all'incrollabilità +del suo divisamento giaceva una oscura speranza, viveva il torturante +piacere d'ascoltar le obiezioni di Cesare. + +Per dissimulare lo spasimo, chiamò Roberta fortemente, nell'intervallo +fra un colpo e l'altro delle onde. + +--Roberta!--disse,--vieni qua con noi. Ti esponi troppo all'aria.... + +La fanciulla s'arrampicò per la distanza che la separava, dalla +sorella, e Cesare la studiò in quell'atto, mentre s'appoggiava +all'ombrellino chiuso, aiutandosi contro le difficoltà dello scoglio. + +--«Non ha un anno di vita!»--egli pensò freddamente. + +Poi, a voce alta osservò: + +--Come si è fatta svelta, signorina! + +Roberta sorrise di compiacenza, e tese la mano ad afferrar la mano che +Cesare le offriva, per valicare l'ultima scabrosità della roccia. + +--Ho bevuto tant'aria di mare!--ella rispose, quando fu seduta a +fianco d'Emilia.--Il mare è mio amico; io gli voglio molto bene, ed +esso mi lascia respirare così leggermente!... + +Emilia sorrise alla sua volta, con un'ombra di tristezza. + +Qualche notte prima, Roberta aveva avuto la febbre e un nuovo sbocco +di sangue, non forte, appena da arrossare la pezzuola; ma lo spavento +s'era ridestato in Emilia, più grave poichè Roberta sembrava +fatalmente illusa, ricca di speranze, e faceva molti disegni per +l'avvenire. + +--Questa, è la prima volta che vedo il mare,--seguitò Roberta, con la +stessa volubilità fanciullesca.--Ma ne sono felice. Un altr'anno +voglio andare alla montagna, in Isvizzera.... Andremo, non è vero, +Emilia?... C'è un piccolo paese, con un bel lago, a mille ottocento +metri d'altezza.... Come si chiama? + +Cesare ascoltava, rilevando senza pietà il sintomo delle strazianti +illusioni; e Roberta continuò a fantasticare, garrula e variabile. + +Aveva dei luoghi lontani una visione romantica, la visione dei giorni +in cui il male non le si faceva sentire, ed ella poteva svelarsi in +tutta la sua giovane ignoranza della vita e della realtà. + +Per inconscio paganesimo, si figurava il paesaggio ancòra popoloso di +creazioni mitiche; il mare, la montagna, il lago, la pianura, la notte +ed i crepuscoli, eran gli elementi delle sue predilette fantasie.... +Quando la sofferenza fisica e il terror della morte non le strappavano +un grido di precoce disperazione, Roberta s'indugiava tra quei +pensieri panteistici come fra uno stormo di Fauni capripedi. + +Ma il chiacchierio febbrile passava sull'anima d'Emilia non +diversamente d'una mano incauta sopra una ferita viva; e per +troncarlo, la donna interruppe: + +--Sarà tempo di tornare, Roberta. Il vento arriva fin qui, ed è più +forte.... + +Il vento rabbuffava ancòra le acque, levandole attorno agli scogli in +danza alterna, senza posa; per tornare, e ripercorrere un lungo tratto +delle rocce, Cesare e le due sorelle aspettavano qualche volta l'onda +si ritraesse crepitando; Roberta salutava con esclamazioni l'impeto +dei flutti, ma procedeva a disagio sul dorso sdrucciolo ineguale dei +massi, e barcollava, e di frequente doveva valersi delle mani.... + +--No: aiuti Roberta,--disse Emilia a Cesare, rifiutando.--Io non ho +paura. + +Ella non aveva paura; guardava le ondate non anco infrante, ricurve, +concave, ergersi lontano, in pieno mare, correre unite in linea di +battaglia, gettare un balzo, valicando i più facili scogli, +ricomporsi, correre di nuovo compatte, arrivare alla spiaggia, +stendersi pianamente lattiginose, echeggiar sonore contro le cavità, +dissolversi, ripiegarsi, arricchir le ondate susseguenti, riattaccar +gli ostacoli; ebbrezza del mare ampio e della goccia imponderabile. + +Sull'ultimo tratto, Roberta vacillò, quantunque s'appoggiasse alla +mano ferma di Cesare; egli stava giù avendo superato una costa +rigidissima, e la fanciulla, al sommo, inciampò nelle vesti, non trovò +tempo a riprendersi, e cadde sul petto dell'uomo, che dovette +stringerla fra le braccia. + +--Sono salva!--ella gridò, sulla spiaggia, sciogliendosi dal non forte +amplesso inopinato. E rise per confortare Emilia, la quale giungeva in +quel punto. Ma la donna era impallidita, alla rapida scena; non di +paura; per un altro sentimento confuso, per un morso al cuore; e più +da quel sentimento non mai avvertito innanzi, era turbata, che non dal +fatto d'aver visto Roberta fra le braccia di Cesare. + +Salirono una breve scala di pietra; poi, arrivati sulla strada presso +la chiesa, s'accostarono al parapetto a salutare di nuovo il mare +tuonante. + +Roberta si staccò l'ultima, e rivolgendosi mentre gli altri s'erano, +già incamminati, mandò un grido. + +--È orribile!--disse. + +Dalla strada provinciale veniva verso la chiesa una coorte di dolenti, +alcuni recando sulle spalle un feretro coperto dello strato di velluto +bruno, con una gran croce d'oro nel mezzo; altri al sèguito, +salmodiando in lunga fila, rivestiti di càmici bianchi o di ampie +vesti nere, il viso tutto nascosto dal cappuccio, ad eccezione degli +occhi; altri, pigiandosi sui fianchi del corteo, in disordine; e la +nuvolaglia tempestosa e l'ora già tarda proiettavano una lunga ombra +sinistra. + +Roberta s'indugiò a guardare, accasciata, fissando ostinatamente gli +uomini della Confraternita procedenti in cadenza, grotteschi e +solenni; i quali ridestavano nella giovanetta il terror della morte, +la memoria, di qualche incubo.... + +--È orribile!--disse ancòra ad Emilia, che tentava persuaderla a +seguitar la via.--Non li dimenticherò più!... + +E a Cesare, che pure la rassicurava sorridendo, rispose: + +--No, no, taccia! La prego! Lei non sa! Lei non sa!... + +Egli non sapeva, infatti, il motivo di quello sgomento. + +Tra gli spettri dolorosi della fantasia inferma, Roberta aveva fissa +la visione del proprio cadavere, freddo e rigido, con le braccia +incrociate sul petto, sopra un catafalco ricco di drappi funerei, +presso una finestra spalancata in faccia alla campagna eterna.... + + + + +IX. + + +Forse la felicità non è che la simmetria del tempo; l'ora, il giorno, +l'anno, eguali all'altra ora, all'altro giorno, all'altro anno.... La +passione è il disordine, e il disordine è il dolore. + +Emilia si divincolava invano sotto l'assillo. Celava il volto in +mucchi di rose rosse, fresche e simili a labbra innamorate; si +chiudeva in lunghi silenzii o prorompeva in risa febbrili.... Neppur +l'alba riusciva ormai a quietarla: neanche il torpore suppliva al +sonno. Cercava i narcotici, che distendono il corpo quasi sopra nuvole +di bambagia. + +Fuggire! Pareva quello il sogno più caro alla sua anima.... Era il +formidabile istinto di salvezza, che sul viso del soldato nuovo +diffonde un pallore mortale, e lo fu guardare indietro con immenso +desiderio ai piani liberi e tranquilli, mentre la massa oscura del +nemico si delinea e giganteggia di minuto in minuto.... Fuggire in +qualche paese straordinario, dove il suo cuore avesse potuto +riprendere il battito quieto, dove le sue notti fossero potute +ridiventar calme e senza sogni.... Ma il paese straordinario, il cielo +iperbolico sotto il quale tacciono le miserie, non sono cogniti ad +alcuno. Nella più serena plaga del mondo non s'incontra che tenebra +umana.... + +Ella avrebbe voluto confessarsi a qualche anima intenditrice. A fianco +di lei era soltanto Roberta, una fantasima ammalata, la quale +trascinava la vita sotto un altro peso, con un altro spettro.... Oh +come le teste giovanili piegavano in quei giorni al soffio delle cose +implacabili, al rinascere infaticato delle visioni! La casa era piena +di silenzio, e le donne camminavano in una lieve nube di +sonnambulismo, senza parlarsi; e spesse volte calava la sera e l'ombra +si faceva sempre più densa e nessuna delle due sorelle pensava a +difendersi da quell'oscurità, in cui l'anima cercava un rifugio +avidamente.... + +Ciascuna era assorta nelle variazioni infinite del proprio tema. +Roberta, nelle variazioni sul tema della morte; Emilia, nelle +variazioni sul tema dell'amore.... Spingevano e rivolgevano ambedue il +fardello, arrivavano al culmine d'una faticosa salita imaginaria, e il +fardello ricadeva in basso, e le due condannate riprendevano a +sospingerlo, indefessamente così, l'intero giorno. + +Emilia era afferrata dalla follia di gettarsi ai piedi di Roberta.... +(Roberta non s'era a lei confessata? non le aveva detto il mistero +dello spavento che la divorava?).... E di gridarle: + +--«Ascolta, ascolta; anch'io sono malata. Anch'io ho bisogno +d'illudere la mia vita e di snebbiare una visione.... Ascolta la mia +tortura: da notti innumerevoli, non riposo; da giorni e da notti +innumerevoli, un pensiero mi coglie di soprassalto, mi passa traverso +l'anima come una lama infuocata.... Aiutami a salvarmi, Roberta!... +Dimmi in qual modo potremmo distruggere gli spettri della nostra +vita.... Non v'ha un paese di silenzio, di là da quell'orizzonte? un +paese d'oblio, dove tutti vivano in pace solenne e la vita sia una +meccanica semplice, la quale non muterà mai, non sarà mai turbata dal +mistero del domani? Vuoi che viviamo laggiù?... Tu non temerai la +morte; io non temerò l'amore.... Ogni cosa avrà i suoi colori ingenui, +e le notti saranno calme.... Dimmi se v'ha una terra così felice, e +dovunque ella sia, noi la raggiungeremo.... Oh fuggire all'ignoto, +comprendi? sarà la nostra salvezza.... Anche tu soffri il terrore +dell'ignoto; anche tu ti domandi: «Quando sarà? Sarà oggi? Sarà +domani? Quanto manca ancòra?...» Dobbiamo fuggire, per non interrogare +l'anima nostra.... Non v'è un paese dove l'anima tace?». + +Ella avrebbe voluto confessarsi, gettarsi ai piedi di Roberta e +piangere con lei, come altre volte.... Ma se la furia del tormento la +spingeva fino alla sorella, e se Roberta alzava gli occhi +interrogativi a guardarla, Emilia sentiva le fiamme salirle alle +guance e alla fronte.... Che pensava?... Colei era la fanciulla, era +la vergine, monda nel corpo e candida nel pensiero.... Poteva +dirle?.... Poteva confessarle?... + +Poteva dirle:--«Le mie notti sono più torturanti delle tue; la mia +vita è più spaventevole della tua; la mia giovinezza sfiorisce in un +desiderio vano di sentirmi amata, nell'agonia di trovare un affetto +più caldo, più misterioso, più inebbriante del tuo affetto di +sorella?»; + +Poteva confessarle:--«Non so rimanere sola; ti ho promesso di vivere +sempre al tuo fianco, e mi sono ingannata, e ti ho ingannata, perchè +invoco l'amore, perchè invoco la felicità fuori della nostra +esistenza, quotidiana. E so che l'amore esiste, e verrà a cercarmi, e +dovrò rifiutare la felicità implorata?» + +Nulla poteva dirle di tutto questo; si rinchiudeva in sè e si smarriva +per le solitudini del dolore.... Oh, come in quei giorni le teste +giovanili piegavano al soffio della sventura prossima!... La catena +delle abitudini s'era spezzata, e nulla le due donne facevano, che non +fosse per ingannare la tenacità del pensiero caparbio. Uscivano a +passeggio, andavano al mare, camminavano pel giardino, aspiravano i +profumi dei fiori, assistevano alle feste del sole, udivano le minacce +degli uragani; e lo spirito invisibile dentro di loro martellava la +domanda:--«Quando sarà?... Quanto manca ancòra?...»--«Non v'è un paese +dove l'anima tace?...» + +Gli episodii esterni erano indifferenti. Esse non percepivano con +acutezza se non gli episodii delle proprie ossessioni, i quali erano +senza fine; poichè all'una tutto intorno parlava della morte, e +all'altra tutto parlava d'amore; l'una, in ogni filo d'erba, in ogni +albero, in ogni farfalla, vedeva qualche cosa destinata a scomparire +miseramente, e presto; l'altra vedeva il frutto d'un amplesso +universale, necessario, sacro, divino. + +E dopo aver lottato per metodica resistenza, si abbandonavano +perdutamente alla sciagurata voluttà delle inquietudini diuturne, +quasi calando a poco a poco in un abisso pieno di raggi lunari.... + + + + +X. + + +Ella aveva passato la notte fra un corteo di sogni lubrici e +maravigliosi che s'innestavano l'un nell'altro, e non finivano.... Le +erano sembrati la carezza d'una mano sagace, uno sfiorar di labbra +ardite, un principio di tutte le voluttà e un'interruzione di tutte, +un invito al piacere e una lusinga ingannatrice, un vellicar di piume, +dalla nuca alle reni.... + +Da ultimo, sull'alba, s'era vista per una lunga amplissima scala, i +cui gradi erano dissimulati con drappi vivaci così di tinte, così +poderosi nel disegno, che si sarebbero creduta l'opera di molti +artisti immortali. La scala metteva capo a una porta chiusa, pesante +per ornati di bronzo a cesello. Stagnava una grigia penombra.... + +E sugli scalini,--indimenticabile spettacolo,--seminude o nude, erano +sdraiate numerose femmine di bellezza magica.... Alcune Emilia poteva +ricordar tuttavia; adagiata alla sommità era una, intensamente bionda, +una bionda simile a luce d'oro, a torrente di luce; ed ogni sua +bianchezza appariva, ogni curva, ogni delicatezza di vene +azzurreggianti.... V'era anche una bruna ridente con la grande e pur +deliziosa bocca aperta a uno schianto irresistibile., pel quale più +rosse parevano le labbra schiuse a mostrar denti perfetti.... V'era +una creola, dagli occhi ingenui e larghi.... Ah quei capelli, non +lunghi ma folti, dal torpido profumo, quelle ciocche selvagge che +cadevan dietro le spalle, passavano per le spalle sul petto, e lo +baciavano, attorcendovisi intorno,--quale illustre guanciale, quale +acqua di Lete a tutte le angosce!... + +Nessuna parlava, nessuna aveva idea del tempo. Un magnifico silenzio +d'accidia sopiva le donne, viventi d'ineffabile vita animale. + +Anch'ella, Emilia, stava tra di loro.... A capo della scala o al +fondo? Non rammentava se non d'avere visto dopo di sè, sotto di sè +altri corpi femminili digradanti in basso, fino a smarrire la +perspicuità delle linee, giù nella lontananza. + +Non rammentava se non il turbamento che le era penetrato nell'animo +quando, imbevuti gli occhi di quelle forme e i sensi di quella +invincibile pigrizia, aveva richiamato lo sguardo sopra sè medesima, e +si era scorta nuda, tutta nuda, tanto crudelmente nuda, ch'ella non +aveva trovato fra le compagne se non la bionda aurea la quale potesse +competere con lei d'impudicizia.... Era rimasta sgominata dalla +molesta punta di verecondia; i suoi occhi non s'erano più vòlti a +guardare in giro, e con una mano aveva nascosto infantilmente un +piccolo nèo che le macchiava d'una macchia graziosa il petto, fra i +due seni. + +Poi, di repente, all'orecchio le avevano susurrato una parola, qualche +parola imperativa per la quale ella s'era alzata, aveva asceso la +scala fino alla sommità, movendosi, non sapeva perchè, non meno +leggiadramente che se il suo corpo fosse stato protetto dalle vesti. + +Nessuna delle donne al suo passaggio aveva sollevato la testa a +lanciarle gli sguardi invidi, che nella realtà le dilaniavano le +carni. Il silenzio e la penombra incombevano dovunque. + +Su, a capo della scala, s'era trovata a seguire un essere bizzarra, nè +maschio, nè femmina; il volto era infantile e le membra, come fuse nel +bronzo, erano glabre, neutre. + +La strana guida l'aveva condotta in una sala marmorea, radiosa di +luce.... (Emilia soffriva ancòra la sensazione del marmo freddo sotto +i piedi)...., impregnata di fragranze le quali per un attimo le avevan +dato le vertigini.... Un largo bagno tepido, più limpido del +cristallo, si apriva nel mezzo.... Emilia v'era accorsa, vi si era +tuffata: l'acqua emanava globi d'odori floreali e mormorava discreta +intorno al corpo della donna. + +Allora la strana guida accosciata presso la vasca aveva dato principio +a narrare le voluttà che aspettavano Emilia. + +Quali parole!... Non mai Emilia ne aveva udito di simili...! Quella +bocca dalle labbra piatte, dai denti aguzzi, sprigionava un fiume +incandescente, soffiava un vento infuocato, così le imagini erano +procaci e le parole schiumanti di lascivia..... + +Ritta nell'acqua, la quale giungevale poco oltre i fianchi, e con le +braccia stese ai due lati della vasca, Emilia ascoltava: il liquido +mormorìo era cessato, ma salivano ancòra i globi di profumo; la donna +aveva conservato la sensazione del suo corpo lentamente preso da un +tremito di concupiscenza, e degli occhi dilatati quasi ad afferrare le +imagini fluenti dalla bocca del neutro narratore.... Che cosa egli +prometteva? Che cosa raccontava? A chi era ella destinata, a quale non +comune Iddio di libidine inesausta? + +Il viso di lei doveva essere purpureo di vergogna, mentre il suo corpo +si dibatteva sotto la scudisciata delle cùpide visioni; più volte +l'aveva scossa l'impeto di balzar dall'acqua e di fuggire; ma la +curiosità di quella facondia sensuale la tratteneva, con le braccia +spalancate e le mani ferme ai due bordi della vasca.... Se il suo +sguardo vagava, sotto di sè ella poteva veder nel liquido cristallino +il riverbero del seno, del collo, del viso, dei capelli diffusi per le +spale; e si sorrideva, e socchiudeva le labbra ad ammirarsi i denti +piccoli ed eguali. + +Le parole soffiavano intanto sopra la sua testa, fischiava il vento +infiammato delle promesse lascive. + +E come avviene nei sogni in cui la personalità non è morta intera, +Emilia si diceva: «Ora, tutto sparirà; ancòra un poco e potrò +risvegliarmi e rientrar nella vita; dopo questa tortura, tutto +sparirà.» + +Invece la forma umana che parlava, l'aveva afferrata intorno al busto, +le aveva passato sul petto, sulle reni, una mano accorta comunicandole +brividi inenarrabili, con una carezza nuova, con uno sfiorar di piume +sulla vibratile colonna nervosa; onde a poco a poco entro le vene ella +aveva sentito scorrere non sangue ma lava, e dalla bocca le erano +sfuggiti singulti di desiderio.... Era balzata infine dall'acqua, le +membra asciutte quasi per magìa e odoranti un balsamo più intenso dei +profumi che esalavano dal bagno.... Pronta per l'amore, era uscita, +s'era ritrovata presso la gran porta chiusa, al sommo della scala +ricoperta di tappeti doviziosi e di femmine o seminude o nude. + +Allora (i polsi le battevano più forte, ricordando) s'era incontrata +nell'uomo al cui capriccio doveva sacrificarsi; e sùbito le mani di +lei avevan tentato invano di celare la nudità, ma comprendendo il +malgarbo dell'inutile movimento, era rimasta dritta in piedi, le +braccia lungo i fianchi, a testa china. Ella avrebbe detto che la sua +vita fisica si fosse in quell'istante sospesa; assorta nella +trepidanza dell'aspettazione, solo il palpito del cuore veemente aveva +segnato l'attimo d'angoscia. «Ti guarda! Non temere; sei bella.» Ma +alzando gli occhi, un grido le era sfuggito. L'uomo sorridendo le +aveva preso una mano appena per l'estremità delle dita. Ella non aveva +visto di lui se non lo sguardo; ma non s'era ingannata, o colui che +doveva possederla era ben lo stesso ch'ella amava nella realtà d'ogni +giorno. Il misterioso lavacro l'aveva così preparata all'amore di lui; +il canto fescennino ricco di promesse infernali le aveva trasfuso il +fuoco nelle vene, perchè ella gli fosse potuta giungere assetata di +voluttà, perchè non avesse più avuto requie se non fra quelle braccia, +perchè il suo corpo si fosse piegato, allacciato a rosee spire sotto +le labbra dell'uomo; perchè non fosse stata infine più nulla di +cògnito, se non una splendida forma armonizzata dalla passione. + +Ed aveva seguìto l'uomo con la tremante gioia di essere costretta alla +felicità. + +Ma qual terribile cosa, quale scherno satanico era avvenuto poi? + +La donna bionda, a sommità della scala, si era gettata fra le braccia +dell'amante, ed egli, sollevatala in un amplesso gagliardo, l'aveva +raccolta trasportandola via. + +Sulla soglia della porta invarcabile, Emilia era piombata in +ginocchio, senza il conforto delle lacrime. + +Risvegliatasi dal sogno, ella girò gli occhi per la camera. La lampada +notturna era spenta, e l'alba entrava dalle finestre. + +Nella mente della donna, le inconfessabili promesse cantate al suo +fianco nel bagno eran rimaste intatte, quasi scolpite sopra tavole di +bronzo; e avrebbe potuto ripeterle in un giorno di delirio; e le +davano ancòra un brividìo di cupidigia e di spavento. + +Ora, con le membra estenuate di fatica, dopo il sogno molle e focoso +non aveva tardato a riaddormentarsi, cercando una tranquilla pace; e +sùbito avevan ripreso le figurazioni di malìa. + +Erale parso le si fosse aperto innanzi un libro dalle pagine +smisurate, sulle quali le imagini raggiungevano quasi la dimensione +delle umane sembianze; i fogli passavano adagio, svolti da una mano +occulta. + +Inutilmente Emilia, aveva tentato di staccarne gli sguardi. La +curiosità era viva; attraente il mistero dei gruppi figurati, e la +donna aveva finito per guardare ad una ad una le pagine enormi, +seguendo tutta la liturgìa d'amore, che di foglio in foglio diveniva +più mordace. + +I margini erano all'intorno carichi di ornati massicci, spesse volte +intrecciantisi con l'imagine principe, avviluppandola in tale rigiro +di draghi, di convolvoli, di èdere, di gigli e di grifoni, che il +disegno centrale si faceva oscuro. + +Sfilava, in principio, una serie di ritratti femminili; teste di +donne, classiche nelle vicissitudini amorose, delineate con gagliardìa +fino al busto sopra uno sfondo turchiniccio. Ognuna portava, o negli +occhi, o sulle labbra, o sulla fronte, una stimate vigorosa di +passione; ognuna aveva, in diverso grado ed espressi con diversa +perizia tecnica, il senso di vitalità esuberante, la luce +incontenibile, palese sul volto delle donne che amano l'amore e gli si +dànno senza limiti. + +L'iconografia partiva da tempi lontanissimi e procedeva attraverso +tutte le epoche, attraverso tutte le nazioni. Vi erano dapprima alcuni +tipi di femmine quasi selvagge, probabilmente fantasticate +dall'artista, meglio che ricordate in una qualunque storia: seguivano +di mano in mano tipi più calmi ed evoluti, i quali avevano qualche +legame di somiglianza con le prime, nella manifestazione di un non +comune calore; e spesso i simboli mitologici rammentavano la loro +divinità, o un diadema sui capelli indicava la loro origine gentilizia +o regale. + +Dai margini, i capricciosi avvolgimenti degli ornati concorrevano +talvolta a portare una nota originale, allargandosi dietro le teste +gentili a guisa di verzura iperbolica, formando con quei visi eburnei, +e quei capelli bruni e fulvi uno stridulo contrasto, creando nuovi +intrecci o qualche coppa non mai veduta, da cui sorgevano e la testa e +il busto, sveltamente. + +Eran così forse passate centinaia di ritratti, ed a similitudine di +rapide meteore avevan lasciato negli occhi d'Emilia una pertinace +luminosità, lo strascico di molte scintille. + +Concludeva la serie una figura di donna,--questa, tutta intera da capo +a piedi--con intorno al corpo e sulle reni avviticchiato un mostro +ributtante, verde, in forma di ragno smisurato, gli occhi +fosforescenti a fior di pelle; il quale teneva confitti i suoi +tentacoli nella carne viva della femmina, passandoli sopra le spalle a +serrarle anche i seni ed il ventre in un abbraccio furioso. I +tentacoli possedevano un rilievo quasi tattile, e la bocca era +tremenda, appoggiata alle reni della vittima, da cui suggeva sangue e +midollo. Ancòra dritta e prona innanzi, la donna s'affaticava a +divincolarsi dall'amplesso viscido, e con le braccia stillanti gocce +porporine, resisteva alla stretta che la soffocava. Sul volto, +l'impronta di raccapriccio era formidabile, la bocca aveva un _rictus_ +di strazio, gli occhi schizzavano dalle orbite, e dietro la schiena la +chioma nera s'avvolgeva attorno alle branchie del mostro orrendo. + +Non pareva, quello, il simbolo eterno delle anime passionali? Non era, +il mostro, una cupidità salda ed ostinata? + +Ma lo sgomento del dramma terrifico era sfumato in Emilia al +succedersi di pagine liete, in cui una fantasia senza confini aveva +trovato un'espressione priva d'esitanze. + +Le scene si svolgevano dissimili, gli abbracci strani e contorti, i +gruppi numerosi. + +La dormente non riusciva ad afferrarli tutti. Il cuore aveva rialzato +il battito, una morsa di ferro le aveva attanagliato la gola, e con +gli occhi immobili nel sogno ella stava a scrutare. + +Che cosa avveniva? + +Un caos, un turbine, lo straripare di un torrente in dirotta; ed ogni +scena pareva di prim'acchito semplice e casta; a ciascun foglio, si +sarebbe detto che la fantasia stanca si fosse compiaciuta di un +riposo, disegnando idillii ed atteggiamenti pudichi. + +Ma le linee si spostavano sotto gli occhi della spettatrice; il +quadro, in cui eran raccolte le cose stridenti che nella realtà si +escludono e nel sogno si sposano con tranquilla inverosimiglianza, il +quadro scopriva presto, il suo concetto afrodisiaco. + +Corpi femminei e corpi maschili, antichi mostri e simboli nuovi +foggiati dall'ingegno balzano, contorni sfrontati, figure d'una +temerità insultante, ogni creazione sfolgorava linee di demoniaca +audacia. + +Strette le mani, stese le braccia, aggomitolato il corpo +spasmodicamente, Emilia convergeva nel sogno gli sguardi immobili, la +bocca un po' schiusa al respiro tronco. + +No, ella non avrebbe mai supposto una sì lunga scala di secreti +piaceri.... + +Inorridiva, e soffriva la tentazione di ridere senza fine, +d'atteggiare la fisionomia al ghigno lubrico onde si illustravano i +volti degli ossessi, che le sfilavano innanzi e le si accavallavano +nella memoria. Provava l'ambascia di un solletico mortale, abbinata +colla sensazione dolorosissima della nuca, ove l'epidermide sembrava +ristringersi gradatamente. Non poteva gridare, nè di spasimo nè di +rivolta, e tuttavia aveva informi nel cervello lo parole, e le si +aprivano le labbra e si movevano invano. + +La fatica greve dell'incubo, la luce ormai chiara che, tormentandole +gli occhi chiusi, arrossava anche le imagini, finirono con lo +spossarla. + +Ella vide ancòra passar due Centauri, maschio e femmina, rapidamente +in una prateria soleggiata; dell'una, intese con la vista una grossa +treccia bionda, il petto superbo; del Centauro, la rincorsa avida, il +raggiungere, l'impennarsi.... + +Poi il corpo d'Emilia si ribellò a un tratto, inarcandosi come un +vimine che brucia.... + +Ed ella battè due volte con le reni sul piano del letto.... + + + + +XI. + + +Sembravano due ragazzi accaniti in una gara ingenua, ed eran due odii +che si cercavano, una coppia che travisava la lotta dei sessi, la +quale finisce con un abbraccio, e qui non aveva speranza di finire se +non con qualche impreveduta violenza. Tale era divenuta a poco a poco +l'intimità fra Cesare e Roberta, che il dottore e la fanciulla non si +chiamavano più coi nomi loro, ma con nomignoli bizzarri. Cesare per +Roberta era «pipistrello», e Roberta era «cavalletta» per Cesare. +Trascinato dal giuoco, egli s'era fatto più audace di lei, ed ella +doveva talora cercare un cantuccio nascosto del giardino per leggere +in pace i suoi libri; dove il Lascaris arrivava, agitando in aria un +grosso ranocchio o un ispido vermiciattolo, minacciando di +gettarglielo sulle vesti. Stavano in agguato delle debolezze +reciproche per cavarne il tema a uno scherzo o a un'insolenza; si +disegnavano il ritratto sopra un pezzo di carta, prodigando linee +buffonesche, musi spaventevoli, capelli incolti; le fogge di vestire +non isfuggivano alla critica; l'inesperienza di Roberta a descrivere +una scena e ad esporre un lungo racconto, offriva a Cesare +l'opportunità di contraffare la ragazza crudelmente. Sentivano nella +implacabile guerriglia una attrazione quasi sensuale, aspra. Cesare +aveva bisogno di tutta la sua prudenza per vigilarsi, per costringere +lo scherzo entro i confini e non eccedere. + +Illuminata dal male, Roberta appariva certi giorni veramente bella: un +viso bianco e giovanile, che già si piegava a scrutare i vuoti abissi +del nulla, un corpo fragile di cui Cesare conosceva quasi intere la +forma e l'attraenza.... Poi, la giovanetta, anelante alla bellezza, si +faceva di ora in ora più seduttrice, con molta incoscienza, la quale +era un'altra seduzione; e nel giuoco sfoggiava una naturale arte +femminea, dando alla voce alcuni coloriti di preghiera e d'ironia, che +vibravano a lungo e sembravano commuovere lei medesima. Si vestiva con +cura minuziosa; aveva strappato a Emilia il permesso di portare gli +orecchini di brillanti e i gioielli inibiti ancòra alle ragazze. +Attillata, guantata, coi cappelli fantastici allora in moda, +vivificata e rosea per la piccola febbre che la distruggeva +lentamente, somigliava qualche volta a sua sorella, e, predestinata +dalla malattia, qualche volta era di sua sorella più capziosa. + +--Non Le sembra,--aveva detto a Cesare un giorno, in cui era scoppiato +il temporale, e voleva ottenere ch'egli chiudesse la finestra, alla +quale ella non osava affacciarsi,--non Le sembra che La preghi +deliziosamente, con una voce da sirena?... + +Aveva intrecciato le mani, composto il viso a timida umiltà, pel +timore che il Lascaris non si giovasse dell'incidente a vendicarsi +delle spesse cattiverie di lei.... + +Ma quella sera eran giunti anche più oltre. Per difendersi dal +fulmine, Cesare aveva suggerito a Roberta la consuetudine dei +pusillanimi che si nascondono nudi fra due materassi.... + +--È un'idea,--aveva aggiunto, incapace a frenarsi.--La provi. +Supponiamo che il fulmine cada nella sua camera, mentre Lei è così al +riparo; non imagina che gioia, che trionfo? + +Aveva taciuto un attimo; quindi, pazzamente: + +--Badi però di non dimenticare in quale posizione Ella si trova. +Sarebbe piacevole che balzasse fuori dal nascondiglio, tutta nuda, e +venisse ad annunziarmi gravemente il pericolo scampato!... + +Andare da lui, tutta nuda? L'imagine s'era presentata assai monca alla +fantasia della giovanetta, ed ella non vi aveva visto se non la +comicità o il ridicolo; per questo, mentre Cesare già si mordeva le +labbra, risuonò nella camera una lunga risata, e Roberta concluse +negligentemente: + +--Sì, sarebbe piacevole, Pipistrello!... + +E fu tutto. + +Il Lascaris la tormentava con una gragnuola di proverbii, stroppiati, +confusi, mescolato il capo dell'uno con la coda dell'altro; e +interrompeva le parole di lei per lanciare due o tre sentenze così +grottescamente camuffate, ch'ella ricordava e ripeteva.... In tal modo +infilavano discorsi strani, scintillanti qua e là di qualche lampo +d'arguzia spontanea. + +Poi, di repente, l'un dei due si faceva serio e parlava di cose gravi; +ciò avveniva più spesso alla presenza d'Emilia, la quale aveva +assistito in parte al nascere della confidenza inaspettata, e non +sapeva giudicarla, attonita. La conversazione diventava saggia, ma +variata per le immancabili puerilità di Roberta; discutevano del +matrimonio, dell'amore, in termini poco definiti, perdendosi. Cesare +non poteva esprimersi compiutamente; Roberta non aveva dell'amore se +non l'idea romantica; Emilia era distratta e nervosa. Seguitavano fin +che l'abitudine della quotidiana guerriglia non li avesse ripresi, e +l'uno non avesse dichiarato l'altra incapace a qualunque ragionamento +più volgare. + +Ma con abili scandagli, il Lascaris era riuscito a stabilire che, +sebbene romantica, l'idea dell'amore era completa in Roberta. Senza +madre, non vigilata da Emilia se non materialmente, in dimestichezza +stretta con altre fanciulle, Roberta sapeva e indovinava con una +perspicacia talvolta contradditoria. Non arrossiva mai fuor di +proposito; sapeva benissimo, ad esempio, d'essere vergine, e ignorava +in che cosa la sua verginità consistesse. + +La conversazione seria assumeva una vivacità estrema. Cesare si levava +in piedi, camminava pel salotto, parlava come innanzi a un avversario +che si deve convincere. + +La fanciulla ascoltava e prendeva poi la parola ad esporre i suoi +dubbii; la facondia dell'uomo le smagava i sogni e le toglieva il +concetto abituale della vita. La spauriva l'insistenza di Cesare nel +definir nettamente i termini della lotta, una cosa nuova per lei, +orribile nelle sue forme infinite. Ella aveva sempre considerato +l'esistenza uno scambio d'aiuti e una gara d'arrendevolezze; non +poteva piegarsi a credere specialmente nel male e a diffidare del +bene. + +Le discussioni davan luogo anche a qualche episodio. + +Una sera in cui parlavan di matrimonio, Cesare aveva chiesto a Roberta +quale sarebbe stato per lei il marito ch'ella avrebbe idealmente +scelto; e come la fanciulla non sapeva sbrigarsene sùbito, il Lascaris +seguitò, con una fievole punta d'ironia: + +--Vediamo, per esempio: io so che sarei un marito eccellente. Se io, +dunque, la domandassi in isposa, Lei accetterebbe? + +Emilia drizzò il capo, sussultando. Roberta esitava; nonostante la +confidenza, ella soffriva sempre innanzi a Cesare un po' d'impaccio, e +finita la febbre dello scherzo, era ripresa dalla tema d'offenderlo. +Infine, si decise: + +--No,--disse.--Rifiuterei. Non è abbastanza idealista. + +L'osservazione fece ridere il Lascaris, forse perchè si sentiva +colpito a fondo; ma Roberta aveva nascosto una verità più cruda. Per +lei, Cesare era brutto, ed ella pensava che la bellezza era quanto si +doveva cercare e portare nel matrimonio.... Ah, la bellezza eterna e +l'eterna giovanezza rappresentavano la fantasia carissima fra tutte +alla fanciulla! Solo aveva sguardi per istudiare il volto degli uomini +e delle donne, la maniera di vestirsi, gli atteggiamenti e le +espressioni.... + +--Hai visto che begli occhi?--domandava a Emilia, quando +passeggiavano.--Hai visto che bella figura?... + +Cesare coglieva il momento in cui passava, qualche deforme, per +chiedere alla giovanetta: + +--Ha visto, che bel naso? + +La bellezza era il riflesso d'una grande bontà; le anime belle non +potevano stare se non in bei corpi; e non era questa l'opinione più +bambinesca di lei: arrivava fino alle ultime puerilità, fino a credere +una persona elegante assai superiore ad una dagli abiti modesti. +L'ingegno doveva avere un paludamento visibile.... E poi, con +un'inflessione di voce, con un nonnulla nel gesto o nella posa, +risaliva all'altezza della donna e alla scienza della seduzione. + +Di tratto in tratto, il Lascaris aveva per l'inconsapevole morente un +lampo di vera tenerezza; la consigliava e la correggeva, quasi una +sorella.... + +--Andiamo, selvaggia! Andiamo, cavalletta, si tenga bene sul busto, +porti alto il capo.... Su, un poco d'energia, Lei che vuol essere +bella! Perchè s'incurva così? + +--Non posso, mi lasci: sono malata,--rispondeva la fanciulla, ora +distrattamente, ora con un'esclamazione di strazio indimenticabile. + +--«Sì, non ha un anno di vita,--pensava il dottore.--Perchè la +tormento?» + +La condanna crudele, senza scampo, dava giusto al Lascaris tanta +libertà con Roberta. I suoi discorsi non interamente scettici, ma già +troppo scettici per l'inesperta ascoltatrice, la sua intimità ardita, +pericolosa, la quale nessuno sapeva fin dove sarebbe giunta, avevano +scosso lui medesimo; e non si liberava dal dubbio di coscienza, se non +pensando: + +--«Muore: non ha dimane. Sarà almeno vissuta.» + +Salvare la fanciulla non poteva; crescevagli l'odio per quel fragile e +infrangibile ostacolo alla sua passione; e tuttavia avrebbe voluto +accendere la moribonda giovanezza di Roberta, non lasciarla spegnere +così, semplice larva. In lui, simile tentazione non era nuova; spesso, +innanzi ai casi di fatali malattie con prògnosi sfavorevole, s'era +sentito spinto ad avvertir l'ammalato. Avrebbe detto volentieri: + +--«Voi avete diritto a vivere diversamente da noi, che siamo sani e +rappresentiamo l'esempio e l'avvenire. Toglietevi dal volto la +maschera, gettate lungi l'ipocrisia atavica. Siete liberi!» + +E pensava al terribile spettacolo di quei morituri, che avrebbero +traversato il mondo in cerca d'una plaga serena, ove sfrenar la rabbia +degli ultimi piaceri. + +Ma se in tutti gli altri casi l'uomo era stato vinto dal medico, egli +per Roberta non era più il dottore che compiange e passa: aveva rapito +a Emilia qualche cosa delle sue ribellioni contro il male. + +Indi, il combattente si rialzava improvviso da quelle prostrazioni +sentimentali. Egli voleva Emilia; ogni giorno il bavaglio imposto al +suo amore lo torturava vie più; Roberta doveva morire, poichè era +l'ostacolo.... Cominciava anzi a sospettare che la fanciulla si +prestasse all'anormalità dell'imprevista confidenza non per altro se +non per distrarlo e sviarlo dalla sorella.... Lo infiammavano allora +l'inquieto egoismo, la caparbietà di raggiungere un fine con qualunque +mezzo.... No: no: egli non si lasciava sviare.... La tentazione era +forte, senza dubbio: si sarebbe detto che la febbrile audacia di +Roberta dèsse l'adito a tutte le speranze. Ma Cesare nelle sue +inclinazioni, per indole e per sapere era normale: amava la sanità +quanto la bellezza, e non poteva cader vittima d'un inganno momentaneo +dei sensi. + +Il giorno stesso in cui aveva secretamente fatto pervenire a Emilia +una lunga lettera appassionata, fu attentissimo a Roberta, fraterno. +Il cuore gli batteva in petto, da spezzarsi; quando Emilia comparve +taciturna e pallida, egli si sentì così goffamente intimidito, che non +osò guardarla in volto, nè dirigerle la parola. + +Dovevano recarsi il giorno appresso a una gita, a Mont'Allegro. Vi +andarono, salendo da Rapallo al monte, Emilia sopra una quieta +giumenta, Roberta con un asinello piagato che l'aveva commossa sino +alle lacrime, quantunque avesse poi finito col batterlo; e Cesare a +piedi. + +La guida, un ragazzotto esile e sciocco, li esilarò co' suoi +spropositi di storia e di lingua. Dava a Roberta il titolo di signora, +credendola moglie del Lascaris, e di signorina a Emilia, ch'egli +supponeva la cognata di Cesare.... + +--Signora, signorina, è poi lo stesso,--egli comentava col +dottore.--Io, di queste mariuolerie non m'intendo.... + +La fanciulla rideva a gola spiegata; anche Emilia trovava qualche +sorriso; Cesare stava presso la ragazza, lasciando la guida a fianco +della donna. + +Roberta era a cavalcioni della bestia; per un malinteso, mancava la +sella acconcia, e la giovanetta aveva bravamente inforcato la sua +cavalcatura. + +--Su, ritta: i gomiti ai fianchi; nella staffa, appena metà del +piede,--suggeriva Cesare, fingendo una partita d'equitazione.--Non +tormenti il puro sangue colle redini del morso: andiamo, trotto +leggiero! Battute giuste in sella!... + +--Oh, insomma,--gridava Roberta, irritata e ridente.--Vuol lasciarci +tranquilli?... + +A poco a poco, le dolsero i ginocchi: la presenza del Lascaris la +impacciava, togliendole la libertà di mutar positura. Infine, poichè +l'asinello s'era fermato a brucar tranquillamente l'erba, ella riprese +la sua arditezza infantile e pregò Cesare d'aiutarla a scavalcare. + +Fu quello l'istante, in cui l'abitudine mentale di considerar la +giovanetta come una larva che non provava e non comunicava alcun +fluido di desiderio, spinse il Lascaris alla temerità estrema. + +Egli cercò di trar Roberta d'arcione afferrandola pel busto; non vi +riuscì, e la cavalcatura avviandosi in quel punto di nuovo, Cesare non +esitò a passare una mano sotto le vesti della fanciulla, ad allargarne +le ginocchia indolenzite, e a strapparla di sella in tal modo, +rapidissimamente. + +Poi la sostenne in piedi, e le disse ridendo, impassibile: + +--Che nessuno lo sappia! + + + + +XII. + + +Per aprire il cancello cigolante, egli approfittò del fragore d'un +treno che scivolava nell'ombra notturna. + +Il vento taceva; le cime degli alberi stavano tutte immote; tra i +filari degli aranci, le lucciole non trescavano più. Risonava di tempo +in tempo la caduta d'un frutto delle palme, o il gracidar già fievole +dei ranocchi, su in alto nel serbatoio delle acque irrigue. + +Il giardino grigiastro susurrava con un brivido ignoto alla vita +diurna, e qualche cosa placidamente singolare era fra le lucide +frasche delle magnolie, fra le chiome dei palmizii, fra i cespi dei +fiori.... + +Cesare entrò. + +Il passo cauto sulla ghiaia aveva risvegliato l'attenzione del cane di +guardia, che accorreva latrando. Si udiva il galoppo della bestia; e +quando gli fu vicina, Cesare la chiamò sottovoce: + +--_Nero_, silenzio! Qui, _Nero!_ + +Il cane, un bastardo, di grandezza mediocre, nero col petto bianco, +fiutò l'uomo e tacque; si scrollò e ripartì di galoppo, mandando +ancòra qualche latrato, lontano, per chiasso. + +Cesare aveva anticipato di pochi istanti l'ora del convegno. Temeva +d'incontrarsi coi figli del massaio, che lavoravan di notte al torchio +in una piccola casa rustica, dietro la villa. La villa, dal chiosco +ove il Lascaris era giunto, aveva contorni indefiniti, nell'ombra, e, +davanti, i due palmizii immobili sembravano proteggerne il riposo. + +L'uomo si sentiva inquietamente felice; pregustava le delizie +dell'amore che comincia, e non possedendo ricordi d'avventure +consimili, non aveva preparato nè una frase nè un gesto; egli sapeva +che la sua passione sarebbe bastata a trascinare lui e la donna +nell'ampio cerchio di luce, in cui tutte le parole sfavillano e sono +grandi. + +A mezzanotte precisa, Emilia gli andò incontro e gli tese la mano. +Teneva dall'altra la catena di _Nero_, che s'era imbattuto in lei, e +ch'ella aveva posto al guinzaglio, perchè non disturbasse oltre. + +--Accenda!--disse brevemente. + +Cesare s'avvide allora che sulla tavola di pietra nel mezzo del +chiosco era preparata una piccola lampada. + +--Non tema,--aggiunse la donna.--Il giardino è deserto, questa notte: +gli ulivi ci nascondono interamente. + +Al debole raggio della lucerna, sì guardarono. + +Emilia indossava un abito bruno; per effetto della luce scialba, o per +la commozione violenta, appariva di una pallidezza mortale. Seduta +sopra un rozzo sgabello di legno, il cane sdraiato a' suoi piedi, era +una figura tragica, davanti alla quale i desiderii arditi dovevano +svanire. + +Cesare ostentava una calma, che di momento in momento poteva +mancargli. Il corrugare delle sopracciglia avevagli solcato la fronte +d'una linea scura. Stava in piedi; guardava la donna con un senso di +nuova inquietudine. La sola vista di lei gli richiamava anco una volta +la tristezza, che mai non era giunto a dominare, avvicinando le due +sorelle. Su quelle giovani, su quelle fresche esistenze, il grigio +nembo del destino s'addensava; ed egli aveva voluto sfidarlo con loro, +ed era troppo tardi per isfuggire alla solidarietà paurosa. + +--«Chi direbbe, questo, un convegno d'amore?»--si domandò, mentre +Emilia aveva cominciato a parlare. + +--Mi ha scritto che desiderava un colloquio,--ella disse, incerta +nella voce.--Perchè vuole spiegarmi una cosa assurda ed inutile?... +Non le basta avere per sempre spezzato la nostra amicizia, dandole un +significato che io non posso accettare? + +Egli incrociò le braccia al petto, e dichiarò: + +--Non è cosa assurda, il mio amore; forse, non sarà cosa inutile. +Debbo ripetervi quanto vi ho già scritto: ho bisogno di voi per +vivere. + +--No!--proruppe Emilia, alzando la testa a guardar, più che l'uomo, la +realtà della passione ond'era ormai stretta e incalzata.--Io non +ascolto queste frasi. Con una parola posso toglierle ogni speranza, se +non le ha tutte ancora perdute.... Odio l'amore di Lei, odio l'amore +di chiunque. + +Cesare fece un passo verso la leggiadra figura dolorosa, la quale +parlando aggiungeva una grazia ignara al suo aspetto, e gli toglieva +l'ombra di durezza, che l'abito aveva tentato di dargli. + +--Emilia,--egli disse, prendendole una mano.--Voi mi sapete incapace, +per indole e per abitudini, a compor delle frasi.... Mi vedete calmo, +perchè non ho esitanze, e la fine di questo convegno sarà anche la +fine di lunghi tormenti..... + +--Non si muore per una donna sconosciuta,--mormorò Emilia, +distogliendo lo sguardo dal volto di Cesare, e liberando la mano.... + +--Sconosciuta?...--esclamò il Lascaris.--Io vi conosco. + +La giovane tornò a fissargli in viso gli occhi grigi, a cui la luce +scialba non aveva rapito l'espressione di smarrimento e di timida +carezza. + +--....E so che in questo istante nessuno è meno sincero di +voi,--proseguì l'uomo, con voce calda.--Volete ingenuamente tradire +voi medesima.... Perchè non dirmi che vi sono indifferente, che non +v'ispiro la simpatia più modesta?... Ciò è ben possibile!... Ma mi +dite che tutti gli amori vi sono odiosi, ed è falso, Emilia. Voi +desiderate l'amore quanto lo desidero io; voi l'aspettate, come +vogliono la giovanezza vostra e la vostra bellezza. Siete pura, ma non +fredda, nè insensibile. + +--Oh, ve ne prego!...--ella interruppe, Avvertendo una vampata di +rossore salirle alle guance e alla fronte, per l'acuta indagine, la +quale pareva emergere da un di quei sogni, che non dànno tregua, e +popolano la mente di fiamme, e soffian sulle carni. + +Cesare le afferrò di nuovo le mani, le trattenne, inginocchiato presso +di lei, parlandole quasi all'orecchio. + +--Ascoltami, Emilia, e rispondimi. La tua anima non ha più segreti per +me; essa vive con la mia, da lunghi giorni, da mesi.... Perchè +sottrarla alla gioia?... Perchè odii il mio amore, se ancòra non si è +espresso? Non è una passione della quale tu debba arrossire. Non è un +ingannò. Forse, colmerà la lacuna de' tuoi sogni... + +Emilia pensò in quel punto: + +--«Davvero, dunque, la mia alcova è chiusa invano.... Qualcuno vi +passeggia in ispirito ogni notte....» + +Il rossore bruciante che di nuovo soffuse il volto della donna, fece +pensare a Cesare: + +--«Ah, quest'abito nero sarà l'ultimo, che me la tolga allo sguardo!» + +Avvenne una pausa brevissima. Si guardarono negli occhi, sentendo +quasi tattile il nembo del destino che li avvolgeva. + +Era qualche cosa tragica, fra loro, come un urlar lontano di lupi +famelici, che a mandra lascino le steppe nevose, per addentrarsi ov'è +speranza di preda. Grandi visioni li turbavano, inesplicabili visioni +d'altri luoghi e d'altri tempi. La passione quasi taceva, innanzi al +mistero di due anime congiunte da ineluttabile fatalità.... Era il +silenzio minaccioso, il quale precede un terribile duello?... Era la +corrente del fascino, irradiatrice d'ultimi bagliori, prima che i due +corpi balzino, s'allaccino, si travolgano nell'eternità? + +Ascoltavano come lo stormire di una immensa foresta. + +Emilia si scosse la prima, bruscamente, atterrita. Udì le parole +intime dell'uomo, e le interruppe con un grido, chinandosi su di lui: + +--Ma io, io, non vi conosco, Cesare!... Io non so chi voi siate!... +Che cosa avete fatto di me? + +--È vero,--disse il Lascaris.--Hai bisogno del mio passato, Emilia, +per giudicar del nostro avvenire. + +--Neppur questo,--ella seguitò, con voce profonda, quasi mistica nel +silenzio vivo del giardino.--Neppur questo, Cesare. I fatti son forse +ben poca cosa, in paragone dei sentimenti.... Ma io non so il vostro +animo.... Chi siete? Ditemi chi siete! Che cosa volete da me? Vedete +come sono triste? Non vi manca il coraggio di prender parte alle mie +angosce? E perchè volete sacrificarmi il vostro avvenire?... + +Così parlando, ella non ebbe forza a trattenere un affettuoso gesto +istintivo, in cui la sorella pareva confondersi con l'amante; e le sue +mani sfiorarono i capelli del giovane, e vi s'indugiarono in una mite +carezza. + +--Dimmi che mi ami, prima!--egli esclamò, stendendo le braccia a +cingerle il busto, con un gioioso slancio di vittoria. + +Le cercò avidamente la bocca, e la risposta migrò da labbra a labbra, +non udita nemmeno dalle pallide foglie immote. Ma poichè Emilia +sentiva la stretta divenire ardente, e il suo cuore e il cuore +dell'uomo precipitare i battiti come nell'ora delle supreme follie, +ella aggiunse: + +--Lasciami!... Lasciami!... Lasciami!... + +E si scostò con un balzo. + +Da quel punto, tutto aveva mutato significazione. Il passato era +sepolto nell'oscurità; non fiammeggiava di fronte ai due innamorati se +non il futuro, un'ampia via pagana, che luccicò un attimo +visibilissima ai loro sguardi; poi essa pure si spense, e Cesare ed +Emilia si ritrovarono nella notte, nel chiosco, entro il circolo delle +cose reali, che dovevano essere vissute ad una ad una. _Nero_ si +drizzò inquieto. Aveva udito romore e scrutava nel giardino +grigiastro, le orecchie aguzze; cominciò a ringhiare, e si slanciò +fuori d'un tratto, abbaiando distesamente. + +Emilia pure aveva guardato la villa, impallidendo; e mentre Cesare la +raggiungeva, ebbro di desiderii, avido di baci, ella lo arrestò con la +mano. + +--Ve ne prego!--disse con voce spenta.--Che cosa ho fatto? Che cosa + speri? + +--Ah non pentirti di vivere!--esclamò il Lascaris, vedendole il volto +tutto bianco di sgomento.--Più tardi, più tardi, mi dirai: concedimi +ancòra un lampo di felicità. + +E fissandola così ritta, pallida, pallidissima per l'abito bruno, per +il diadema di capelli neri, coi grigi occhi illuminati da +un'espressione in cui lottavano mille sentimenti contrarii, fissando +la svelta forma, ch'egli aveva temuto di non potere allacciar mai +colle braccia,--l'inno semplice e immortale gli sgorgò dal cuore e +dalle labbra: + +--Come sei bella!--proruppe, non osando quasi avvicinarla.--Come sei +bella, anima mia, divina statua!... Come sei bella! + +Emilia rabbrividì allora, al sogno: l'uomo che sorridendo le aveva +preso una mano, appena per l'estremità delle dita, e l'aveva condotta +sulla soglia della porta invarcabile. Fuori del sogno, in quella notte +estiva, Cesare era ancòra innanzi a lei, ed ella rabbrividiva di +spavento e di pudore.... + +--Dimmi che vuoi essere mia per sempre,--egli le susurrava, +prendendole una mano, timidamente, appena per l'estremità delle dita, +e chiamandola a sè.--Perchè non comprendi che io ti amerò sempre come +oggi? Io darò per te il mio sangue, la mia vita, il mio orgoglio; +abbandonerò gli amici, porterò superbo il più greve giogo che ti +piaccia impormi; rinnegherò ogni fede, e avrò la tua sola fede, la tua +religione.... + +Quindi aggiunse, esaltato, traendola dolcemente a sedere sulle sue +ginocchia, e cingendola con le braccia: + +--Tutto questo, io te l'ho già detto, da molto tempo. E tu l'hai +udito, non è vero, senza che io parlassi? Hai capito che la mia +esistenza cessava, per raddoppiarsi con la, tua?... + +Abbandonata fra le braccia di lui, Emilia non osava far moto, bevendo +la dolcezza dell'inno eterno. E di repente, sollevò la testa col suo +atto risoluto, e offerse il viso ai baci, perdutamente, ebbramente, +avvinghiata al petto dell'amante. Tutti i baci scesero sulla bocca di +lei, sugli occhi, sui capelli, sulla gola; ella li rese, così assetata +di delizie, che non avrebbe resistito al tentativo più audace. + +Sotto l'impeto della passione senz'argini, ebbe d'improvviso la +visione della strada che conduceva a Pieve di Sori; vide sè stessa +calma in apparenza e turbata nell'anima: vide Cesare al suo fianco; +capì come già da quel giorno tutto fosse stato predisposto.... + +Ella aveva resistito assai, aveva sacrificato abbastanza alla +verecondia del suo sesso. Nessuno avrebbe ormai osato condannarla. + +--Ascoltami,--disse Cesare sottovoce.--Non mi negherai ciò che ti + domanderò? + +Sorrise, vedendo Emilia ritrarsi un poco, e fissarlo inquieta. + +--È un piccolo capriccio,--aggiunse,--una cosa puerile.... Voglio +salir con te nella tua camera da letto; voglio vedere dove tu +riposi... + +--No, no, no,--rispose la giovane, sgomenta.--È impossibile.... È già +una pazzia riceverti qui.... Non chiedere.... Debbo rifiutare.... + +--Faremo così adagio,--proseguì Cesare, tranquillamente +implacabile.--Saliremo all'oscuro: tu mi condurrai. Resteremo un solo +minuto; vedrò dove tu riposi, e torneremo.... Non rifiutare, mia +divina.... Voglio respirare il profumo della tua camera, un minuto +solo.... + +Mentr'egli parlava, la donna s'era levata dalle ginocchia di lui, e +guatava la villa piena d'ombra. + +--Dov'è la _sua_ finestra?--interrogò il Lascaris, ritto alle spalle +d'Emilia. + +--La finestra di mezzo è la _sua_ finestra,--mormorò Emilia, immobile. + +--Senti che silenzio?... Dorme.... Non la sveglieremo.... Suvvia, +anima, non rifiutare! + +--Ma non capisci?--esclamo Emilia, volgendosi a guardarlo.--Non +capisci che rifuggo dal condurti nella casa dov'ella dorme...? + +--Di che cosa siamo colpevoli, Emilia?--rispose Cesare.--Quando vivrai +dunque per te, senza spettri? Manchi di fede a qualcuno? Sono io +legato a qualcuno? Siamo liberi; ci amiamo.... Perchè devi arrossire? + +E camminando per il chiosco, seguitò concitato: + +--È dunque vero che hai rinunziato a vivere! Non potevo credere, tanto +la cosa è triste e strana! Ti vergogni d'amare, e ti avveleni ogni +istante di gioia! Dovrò nascondere la passione ch'è il mio orgoglio, +per lasciar dormire i tuoi scrupoli? + +--Cesare!--implorò la giovane, fermandolo e prendendogli una mano. + +Esitava; guardava ora lui, ora la villa assopita coi due palmizii i +quali ne vigilavano il sonno. + +--Vieni!--disse rapidamente. + +Cesare spense la lampada sulla tavola, ed uscirono dal chiosco. + +Il giardino susurrava con un brivido ignoto alla vita diurna, e il +gracidar delle rane era cessato; ma certi fiori che non s'aprono, se +non nell'umidità dell'ombra, effondevano un profumo di notte romantica +ed antica. Emilia pensò alle sere innocenti in cui scendeva ad aspirar +la fragranza selvatica di quei fiori, tra i quali le lucciole +nottiludie vibravano i loro piccoli lampi. + +--_Nero!_ Povero _Nero!_--ella mormorò, vedendo il cane sbucar da un +viale, e tornare a lei. + +Esso veniva cautamente, trascinandosi dietro la catena; Emilia si +chinò a staccargliela dal collare, e il cane si drizzò a ringraziare, +scodinzolando. + +--Va, va, _Nero!_--disse Cesare, a bassa voce. + +--È inquieto: vuol seguirci,--osservò Emilia.--Non si fida.... + +--Non si fida di me,--soggiunse il Lascaris, sorridendo. + +Emilia gli strinse la mano in silenzio. Quanto più procedeva, tanto +più si smarriva di coraggio; l'inutile audacia di ciò che stava per +fare, le sembrava enorme. + +--Sai quale pericolo affrontiamo?--bisbigliò, quando giunsero a' piedi +della breve scala di marmo--....Di notte, ella si sveglia, e qualche +volta entra nella mia camera, + +--Perchè? + +--Ha paura. + +--Di che cosa? + +La giovane fece un gesto perduto, rabbrividendo. + +--E tu temi anche per questa notte?--chiese il Lascaris, con lo stesso +fremito. + +Emilia tacque, guardò la scala bianca, e, al sommo, la porta chiusa. + +--Vieni, vieni!--ripetè febbrilmente.--Non temo nulla.... Ti ho +promesso.... + +Parve infinita la breve scala; parve ai due innamorati che nella +oscurità qualche spirito potesse ergersi minaccioso; sentirono il +respiro affievolirsi e il battito del cuore crescere vertiginosamente. +Procedettero, sapendo pure che ad ogni passo il pericolo aumentava. + +--Eccoci!--susurrò a un trattò la donna, aprendo cauta un uscio.--Sei +nella mia camera. + +--Chiudi la porta che comunica, ed accendi, accendi un lume, una +lampada,--pregò Cesare, stringendo Emilia fra le braccia. + +--No! No! Sei pazzo?--balbettò questa, tutta tremante.--Se non +dorme?... Udrà il romore, vedrà la luce.... + +Ebbe un sussulto che la scosse dalla testa ai piedi. Le sembrava già +di scorgerla sulla soglia, d'ascoltarne il grido.... Come erasi potuta +dimenticare così? In brevi ore, ella s'era mutata, compieva degli atti +di cui non aveva quasi coscienza, e che in pieno giorno le sarebbero +parsi d'un'arditezza proterva e malsana. + +--Perchè siam venuti qua su?... È una cosa spaventevole, +Cesare!--continuò, soffocata dalla paura.--Ella cammina così +adagio!... E l'uscio è aperto; non si può chiuderlo; stride. + +--Suvvia, anima,--tentò l'uomo,--non pensare.... Dorme!... + +Parlavano senza vedersi, ritti ed abbracciati, con le voci morte; a un +passo da loro, non si sarebbe udito verbo. Infine, dopo una pausa +d'angoscia, Emilia dichiarò: + +--È impossibile resistere.... Voglio assicurarmi che dorma.... +Aspettami; non muoverti di qui; entro nella sua camera e torno. + +Già si avviava decisamente; ma Cesare la trattenne. + +--Vuoi andare così?--disse.--Così vestita?... Se non dorme, +t'interrogherà.... Che cosa risponderai?... Spogliati!... +Hai dimenticato che son le due di notte,--proseguì, +sorridendo.--Spògliati, Emilia; devi fingere di essere scesa +dal letto.... Spògliati! + +La voce era commossa, quasi l'invito avesse avuto un'altra, ben più +cara significazione; e l'idea lo incalzava senza pietà, non venuta da +lui, non meditata prima, balzata viva dalle tenebre infide. + +--Spògliati,--ripetè.--È oscuro; non potrò vederti. Dubiti di me?... +Coraggio, mia divina; l'uscio è aperto, ed ella può giungere. + +--Ah, non lo dire!--esclamò Emilia, aggrappandosi a lui, come per +sottrarsi al pericolo. + +Angosciata, smarrita, con un ronzìo di terrore negli orecchi, la +giovane avrebbe in quell'istante obbedito a qualunque voce +imperiosa.... Girò lo sguardo nella spessa tenebra; non uno spiraglio +di luce che potesse tradirla.... Si decise. + +--Sì, sì, mi spoglio,--acconsentì febbrilmente, senza pensare che la +parola sembrava in bocca di lei un grido di passione.--Farò come tu +vuoi, Cesare.... Mi spoglio!... + +Cesare la sentì staccarsi e avventurarsi nella camera, francamente, +con l'infallibile destrezza dell'abitudine. Egli aveva trovato il vano +della finestra, e vi stava immoto. + +Non mai un più energico dominio di sè stesso gli era stato imposto; si +curava ben poco del pericolo, si rideva dell'uscio aperto. A due passi +da lui, l'amante si spogliava tutta, e rivestiva la molle veste +notturna. Oh, giungere alla donna invisibile, e sentirla palpitare fra +le braccia!... Vi doveva essere un momento in cui l'oscurità ammantava +il corpo nudo di Emilia, e glie la sottraeva allo sguardo innamorato. +Egli pensava alla sventura dei ciechi, profonda come un abisso. + +E sussultò, udendo; la voce della donna mormorare sommessamente: + +--Ecco; ora vado.... Aspettami.... Tornerò sùbito.... + +Egli protese le braccia nell'ombra, bevendo, il profumo della giovane +discinta; ma non riuscì se non a sfiorare una mano di lei, che non si +lasciò attrarre. + +--Aspettami,--disse ancòra Emilia.--Dopo, sarò più tranquilla. + +Cesare si calmò. + +Ella doveva tornare. Nessuna forza umana, allora, avrebbe potuto +contenderla al suo destino. + + + + +XIII. + + +Il cane, che aveva abbaiato buona parte della notte, e che ancòra +abbaiava, da lontano, da vicino, per una grande inquietudine,--non +aveva permesso a Roberta di addormentarsi. + +Era a letto, ma leggicchiava uno de' suoi libri romantici, alla luce +di un doppiere, sul tavolino; e le avveniva di ripetere una stessa +frase, senz'afferrarne il significato. + +Quando scorse Emilia varcar la soglia, stese le braccia, ed un buon +sorriso le rischiarò il volto. Emilia s'accostava, tutta chiusa in una +leggera veste da camera, con un gran collare alla Stuart, i capelli +crespi e lunghi snodati per le spalle. + +--Anche tu non dormi?--chiese Roberta.--_Nero_ non è mai stato così +cattivo...! Come sei rosea!--aggiunse, guardandola attentamente, +nell'abbracciarla.--Come sei calda!--osservò ancòra, prendendole le +mani. + +--Smetti di leggere,--le ordinò Emilia.--Ora dormirai, non è vero? + +I suoi occhi contemplarono quasi con ostilità il volto della sorella e +le forme che s'indovinavano sotto le lenzuola. Ella tremava al +pensiero che se non avesse affrontato così il pericolo, Roberta +sarebbe venuta a trovarla; e sentiva nell'animo agitarsi il rancore +per colei, la quale anche da lungi dava ombra a tutta la sua vita, e +le dimezzava, le rubava un'ora della breve felicità. + +Accomodò i guanciali a Roberta, e le tolse il libro. Sapeva d'avere +sulla giovanetta un impero senza confini; la sua mano passata nei +capelli di lei, per materna carezza, poteva addormentarla; la sua +presenza era più volte bastata a rassicurarla da qualunque timore. + +--Come sei calda!--ripetè la fanciulla, avvertendo la carezza tra i +capelli biondi. + +--Dormi, dormi!--Emilia mormorò impaziente. + +Agiva con la tranquillità consueta; e tuttavia, se Roberta avesse +voluto oltrepassar la soglia, ella si sarebbe uccisa, piuttosto che +darle il passo. + +--Chi sa perchè _Nero_, abbaia in questo modo?--osservò Roberta, +udendo ancòra il latrato del cane, sotto la finestra. + +--Risponde agli altri, che abbaiano nelle altre ville,--disse la +giovane.--Hai paura anche del cane, stanotte? + +--No, non ho paura.... Rimani fin che mi sono addormentata? + +--Sì, certo; fin che ti sei addormentata.... + +Roberta sorrise, e chiuse gli occhi, tossendo di tempo in tempo. + +--«Dormi,--le imponeva la sorella col pensiero.--Io sfiorisco +lentamente qui, ma qui non dovrei essere, e il mio destino è più forte +d'ogni calcolo pietoso. Dormi; non rapirmi il tempo che è mio, non +amareggiarmi l'ebbrezza che tu ignori, e che mi appartiene.» + +La guardava con uno sguardo quasi magnetico, e la sua mano non ristava +dalla lenta carezza, in cui si era trasfusa una volontà imperativa, in +cui vibrava un dominio nuovo e assoluto. A poco a poco, il respiro +della giovanotta si fece eguale; sotto le palpebre, gli occhi non +vagarono più; la bocca si schiuse leggiadramente; il corpo tutto si +distese in una quiete benefica e profonda. + +Allora Emilia ritrasse la mano; il suo còmpito era terminato; Roberta +dormiva.... + +Fu, d'un tratto, come se in un perduto villaggio di montagna +risonassero inaspettate mille trombe di guerra.... Nell'animo +d'Emilia, la quietudine della camera virginale e il proprio contegno +affettuoso, non ebbero più senso; ella si volse ad altre imagini; una +turba d'aspettazioni gioconde la invase.... L'intermezzo candido era +finito, e la notte di fiamme la riallacciava.... + +Prima di spegnere il doppiere, si chinò sopra Roberta per udirne +ancòra il respiro eguale, e la fissò un attimo duramente, con la +crudeltà d'un egoismo che trionfa. + +Poi soffiò sulle candele, uscì, accostò la porta, stette un poco in +ascolto, e quasi di corsa traversò il salotto per raggiungere +l'amante. + + + + +XIV. + + +--Non dormiva,--ella disse in un tronco bisbiglio.--Ora l'ho +addormentata.... Ma, tu partirai, Cesare, non è vero?... È l'alba.... + +--Mancano tre ore all'alba. Non mandarmi via, adorata,--pregò Cesare, +trovando la donna nell'ombra, e abbracciandola come avesse temuto di +non più rivederla. + +Egli, aspettando, aveva fatto il giro della camera, e nella densa +oscurità poteva adesso muoversi non meno destramente d'Emilia.... Pure +aspettando, aveva udito i colpi di tosse, e aveva pensato alla +fanciulla; un confronto audace tra le due sorelle gli si era imposto +allo spirito, gli aveva infiammato le vene d'un ardore quasi cupo.... + +Andò all'uscio che comunicava, e lo chiuse, senza farlo stridere, +prudentemente. + +--Che cosa fai?--domandò Emilia, la quale conosceva il romore. + +--Chiudo.... Voglio vederti....--rispose il Lascaris, tornato a lei, +riprendendola fra le braccia. + +--Per carità, non pensarlo.... + +--Voglio vederti, mia unica bellezza, coi capelli sciolti così.... Che +profumo hanno i tuoi capelli! + +--Non insistere, Cesare.... Appena siamo sfuggiti a un pericolo. + +--Dorme; se anche si sveglia, non oserà disturbarti nuovamente. + +Emilia s'accorse ch'egli la lasciava... + +--Si vedrà il lume,--disse, impaurita. + +--È inutile; è tutto inutile,--esclamò il Lascaris, +abbassando poi sùbito la voce imprudente.--Non resisto più a +una simile tortura; dovessi perderti per sempre, voglio +vederti così, come ti ho sognata e non ti ho vista mai.... +Questa notte, non ha paura, è tranquilla,--continuò, mentre +s'avvicinava al tavolino, sul quale aveva prima tastato un +lungo candelabro.--Tu l'hai rassicurata,--soggiunse.--Una +forza divina ci protegge.... + +E accese i cinque bracci del candelabro, e si rivolse. + +Emilia s'avvide che il momento era terribile; non tanto pel pericolo +di Roberta, forse, poichè ogni notte in camera era accesa la lampada +pènsile, e l'oscurità sarebbe parsa alla fanciulla più strana della +luce; quanto per l'uomo, superbo di desiderio e di speranze. + +No; Emilia doveva confessarselo: ella non lo conosceva, non aveva mai +supposto d'essere così violentemente agognata, di poter così +intimamente mutarlo.... Per tutto il volto di lui raggiava un maschio +tripudio; la linea scura della fronte era scomparsa; si sarebbe detto +che la morte sola potesse arrestarlo.... Emilia lo fissava, amandolo; +e cercava un mezzo, pensava a un grido per isfuggirgli. + +--Non vi avvicinate!--gli ordinò, a bassa voce.--Non vi avvicinate! + +Girò lo sguardo intorno, più sgomenta di sè che di lui, non sapendo +come togliersi all'abbraccio, che presentiva invincibile. + +--Volete approfittare della mia debolezza e del pericolo!--gli lanciò +ancòra.--È un tranello, questo! + +Cesare s'era fermato, pallido. + +--Che cosa dici, Emilia?--susurrò,--che cosa temi? + +--Non avvicinatevi!--ripetè la giovane, con lo stesso imperio nella +voce. + +Ella ignorava d'essere straordinariamente bella. Abbandonata sul +letto, svelata dalla luce aurea in ogni linea della sua positura di +battaglia e di rifiuto, dominava l'uomo e i desiderii con uno sguardo +bruciante.... Aveva chiamato a raccolta le formidabili energie di +resistenza, insite nella donna; e ormai riposava tranquilla, sapendo +che così debole, così indifesa, non aveva tuttavia nulla a temere, +poichè non temeva più nulla da sè medesima. + +Cesare capì. + +--Perdonatemi,--disse lentamente.--Vi ho spaventata!, e ve ne chiedo +perdòno.... Volete concedermi di baciarvi le mani? + +Emilia lo lasciò avvicinare e gli diede le mani, ch'egli si chinò a +coprire d'intensi baci; ella lo guardava, sommesso e vinto; ma quando +Cesare allungò un braccio per cingerla intorno al busto, la donna si +sciolse vivamente. + +--Non osate di più,--disse.--O mi alzo, e vado da Roberta, e mi vi +rinchiudo. + +Poi, mentre il Lascaris le si sedeva ai piedi, sulla candida pelle +d'orso ch'era stesa di fianco al letto, Emilia seguitò: + +--Questa, è stata una notte di pazzie.... Anche ora, siamo in mano del +caso, ed io posso perdermi, da un minuto all'altro.... Una simile +notte, non tornerà più. Avete voluto sapere s'io vi amassi.... Lo +avete saputo; ed è molto...., ed è tutto.... + +--Tutto?... Tutto finirà qui?--domandò Cesare angosciosamente.--Vi ho +chiesto se volete essere mia per sempre.... Tu lo vedi, Emilia; io non +ho mai supposto che tu potessi essere una conquista.... Per il tuo +amore, ti offro la mia vita..... + +«Dove vai?»--gridò in quel punto lo spirito loico nell'animo dell'uomo +libero.... Ma l'uomo non ebbe tempo a rispondersi, che già +l'attitudine d'Emilia s'era cangiata, e sul viso di lei tornava la +chiara fiducia, e nella sua preziosa figura splendeva il gaudio d'una +felicità senza sospetto. + +Poi ebbe un cenno muto della testa, verso l'uscio chiuso. + +--Il nostro avvenire è là,--disse.--S'ella si oppone, siamo perduti +per sempre.... + +--Tu non lo pensi!--esclamò il Lascaris, levatosi in ginocchio a +guardarla con intensità.--Non è possibile fidar due esistenze al +capriccio d'una fanciulla!... + +--Noi giuochiamo anche la sua vita, e tu non lo capisci!--insistette +Emilia, solcando ancòra teneramente con la mano i capelli di lui.--Tu +non capisci quale strazio sarebbe per me stessa il compiere un atto +che potesse amareggiarla!... Ma lo capirai, non è vero? quando ti dirò +che sono pronta a rinunziare, se la mia rinunzia le darà un giorno di +pace.... + +--Siete pronta a rinunziare?--ripetè Cesare.--E come chiamate, allora, +il sentimento vostro per me?... Se mi amaste, non esitereste un +istante a superare un ostacolo... + +Si drizzò in piedi, e rimase a testa bassa, pensando.... Aveva +pronunziato le ultime parole con tanto odio, che la giovane sentì un +leggero, brivido correrle per le spalle. + +--Voi non pensate....--egli proruppe quindi. + +Emilia fece un gesto di preghiera, perchè smorzasse la voce incauta; +scivolò dal letto, continuando il gesto silenzioso, e andò all'uscio, +e vi restò qualche minuto, con tutto il sangue alle tempia e al +cuore.... Le era parso d'udire un colpo secco di tosse, lontano; poi, +rassicurata dalla taciturnità successiva, s'appressò a Cesare. + +--Può svegliarsi,--disse.--Non abusiamo della nostra fortuna!... Va! +Va! Tornerai quest'altra notte, mio amore! + +Ma Cesare non ascoltava; osservando l'atto pieno di grazia, col quale +ella s'era un po' inchinata a studiare il silenzio oltre la porta, e +l'armonìa del suo passo inavvertibile,--l'uomo le andò incontro, di +nuovo in preda a un'esultanza veemente, l'accolse e la serrò nel +cerchio delle braccia, la ricoperse di baci vivi, sentendola tutta +fremere. + +Fu di quegli schianti appassionati, che sfiorano i giovani corpi come +folate aquilonari, e in una vita rimangono, inestinguibili. Ambedue +gl'innamorati risplendevano, per la gioia di spezzar fugacemente la +catena diuturna, di riscattare il passato gelido, forse l'avvenire +temibile, con un magnifico slancio d'oblio.... + +Cesare adagiò sul letto la donna, languida; le mani di lui avevano +sganciato l'abito notturno d'Emilia, e ancòra un gesto gli avrebbe +tutta scoperta l'amante, nuda e bianca, sotto i cinque raggi del +candelabro.... E osò il gesto rapido, e la contemplò nivea fra la +molle custodia della veste, e le sue labbra diedero i baci ultimi.... + +La scena era stata così violentemente fuggevole, che Emilia sentì +quasi a un tempo il gesto e i baci.... Si sollevò d'un balzo, si +ristrinse l'abito attorno al corpo. + +Era pallida del mortale pallore che aveva sgomentato Cesare, al +principio del convegno.... + +--Ah, tu credi,--bisbigliò questi, chiamandola a posare il capo su la +sua spalla,--ah tu credi ch'io vorrò rinunziare a te?... È dunque così +difficile, a voi donne, penetrare il senso della vostra propria +bellezza, e comprendere ciò che potete in noi? Nessuna forza umana, +capisci?... arriverà a contrastare la mia passione!... Perchè sei così +pallida, anima? Perchè piangi? Perchè piangi?... + +Ella piangeva, ma, dominata ed ebbra, non si staccava da lui.... + +Rimasero in un calmo silenzio lungamente, avvinti; udirono nell'aria +qualche cosa eterna passare,--il tempo, l'amore, la morte?--e +sfiorarli, e procedere incontro ad altri destini, che aspettavano. + +--Ancòra mi darai una notte come questa, è vero?--mormorò Cesare +timidamente.--Ancòra molte notti di gioia? + +--Sì, ancòra molte notti di gioia!--ripetè Emilia. + +--Non senti come tutto è strano, in questa notte? Noi rapiremo alla +sorte una grande felicità senza confine.... Bisogna vivere, vivere +_diversamente_. + +Emilia rabbrividì. V'era infatti qualche grande energia che li +stimolava all'amore quasi ad un farmaco delizioso, dalle inesauste +ebbrezze; era in loro il bisogno di vivere la doppia esistenza degli +appassionati, con doppia forza, con doppia anima, per gli altri e per +sè. + +Tutte le cose grige dovevano fondersi nel calore febbrile di molte +notti misteriose, fra gli alti silenzii che vanno dispersi nel sonno. + +Lo stridore di una candela più breve li fece sussultare insieme. +Guardarono insieme la finestra oramai chiara. + +--È giorno!--disse Emilia, sciogliendosi dall'abbraccio, e correndo +smarrita alla finestra.--È giorno! Mio Dio, come farai? + +Cesare l'aveva raggiunta e guardava l'alba apparire, con le nuvolette +rosee; una fresca alba estiva, sotto il cui sorriso si stendeva il +mare.... Mostruoso d'ombra, solo il puntazzo di Portofino pareva +ancòra addormentato. + +--Va presto, mia vita!--susurrò Emilia.--Che non ti vedano! + +--Non mi vedranno,--disse Cesare.--Rassicurati; nessuno è alzato, a +quest'ora! + +Emilia lo abbracciò la prima, offrendogli la bocca; sotto gli occhi +puri, un livido cerchio aveva cominciato a disegnarlesi.... + +--Ancòra quest'altra notte, anima!--le rammentò Cesare, innanzi di +lasciarla presso la porta che metteva alla scala. + +La scala bianca di marmo era vivida nello sbozzo di luce lividiccia. + +--Sì, sì, ancòra una notte; tutte le notti che vorrai, Cesare! + +E appena egli fu in basso della scala, ella rientrò, corse di nuovo +alla finestra, e vide Cesare traversar cauto il giardino, lungo le +siepi, e dove gli alberi offrivano qualche incerta ombra. + +Da ultimo, nel silenzio cristallino s'udì il cancello cigolare e +richiudersi. + + + + +XV. + + +Ma no, per lungo tempo, ella rifiutò ogni altro convegno. Troppo +temeva di sè, troppo di lui.... Emilia lo amava di quel formidabile +amor delle vedove, che paiono spinte dai ricordi del morto fra le +braccia dei vivi.... A pena, scambiavano qualche frase, congiungevano +le labbra, quando Roberta non era presente. + +Le molte notti che la donna aveva promesso e Cesare aveva sperato di +gioia, si dissolvevano oscure, senza memorie, se non di tristezza e +d'insonnia. + +Era succeduta la stagione media, quando il periodo dei bagni è finito, +e ancòra non ha avuto inizio il periodo invernale, caro alle anime e +ai corpi malati. + +Sul paese, la solitudine pesava; v'erano stati in settembre +inesorabili giorni di scirocco, durante i quali l'aria scottava e il +sole pareva non dover tramontare mai. + +Nelle caldissime serate, salivano Cesare e le due sorelle sopra un +canotto a remi, con un agile marinaio più cùpreo del rame; e si +facevan trasportar lentamente verso Nervi, verso Quinto, o a +capriccio.... In mare l'aria era ricca e buona; ma Roberta aveva +dovuto ben presto rinunziare alle fresche gite, poichè il lene +ondeggiamento della barca le dava le vertigini. + +Se pure quelli del paese avessero supposto o mormorato, ciò importava +ben poco a Cesare e ad Emilia, già ciechi per la necessaria imprudenza +della passione; ed essi continuarono ogni dopo pranzo, spesso col +marinaio, soli più spesso, remando il Lascaris.... + +Roberta stava ad aspettarli, e qualche volta indugiava una lunga ora +sulle rocce, a guardare il canotto lontano e tardo, fra la porpora del +tramonto, fra le maravigliose zone di luce irrubinata.... +L'imbarcazione, minuscola nella latitudine delle acque, non poteva +affondare e sparire? Le vele bianche o rosee eran lungi, alle +estremità dell'orizzonte, dove anche un pennacchio di fumo svelava +qualche invisibile vapore; mentre dalla spiaggia la distanza era +grande.... + +La fanciulla sentiva d'odiare qualcuno, là dentro. + + +E la deliziosa strada che da Nervi sale a Sant'Ilario, s'appiana, +discende per viottoli aspri fino a sboccar di nuovo sulla strada +comunale,--anche vedeva talvolta Cesare ed Emilia incontrarsi e +passeggiare nella tenera oziosità di chi aspetta giorni felici e si +studia a render felici i giorni comuni. + +Passavano per quella strada sempre le medesime persone alle medesime +ore; quando un gruppo di monache in abito bruno col soggòlo bianco, +per la questua; e quando un curiosissimo carretto tirato da un +asinello grigio, guidato da un omiciattolo, che gridava a giusti +intervalli, per tutta la durata del viaggio:--Aaah!... Iiih!...., e +spingeva l'animale, e scambiava parole coi conoscenti che incontrava. + +Cesare aveva chiesto all'uomo da quanto tempo egli percorresse quella +strada.... Da venti anni; da venti anni, tutti i giorni egli scendeva +a Genova a portare involti e a raccoglierne, e risaliva a Sant'Ilario, +senz'affrettarsi, parlando col ciuco, se gli mancavano incontri.... +L'alba rischiarava il suo andare; il tramonto salutava il suo +ritorno.... + +--Aaah!... Iiih!... + +Cesare l'aveva seguìto con l'occhio, fino a un gomito della salita, +invidiandolo.... Passione? dolore? desiderio?... Vocaboli ignoti +all'umile; egli non si augurava se non di poter gridare:--Aaah!... +Iiih!... per altri venti anni. + +Il Lascaris meditava così, dietro le sensazioni del momento, per +qualche spettacolo semplice e fugace; fin che non fosse comparsa +Emilia, che saliva adagio, sorridendo da lungi all'amico.... + +Sempre, quell'apparizione aspettata lo toglieva dalla supina realtà +d'ogni giorno; ma dentro l'animo gli si risvegliava, l'amarezza +intollerante di uno che abbia sognato, che abbia sentito sul proprio +corpo il contatto fresco d'un corpo femmineo, e al risveglio si sia +trovato in una camera deserta e priva di lume. + + +In quel periodo, Cesare soffriva presso Roberta qualche molestia, +quasi lo spettacolo tuttora vivissimo d'Emilia ignuda sotto i suoi +occhi, gli avesse conficcato nel cervello la cupidigia sacrilega di +giungere una notte alla camera della giovanetta, di risvegliarla e +dominarla come la sorella. + +Fra le due sessualità ancòra per lui misteriose, egli aveva dei lampi +d'esitanza. + +Quelle voci si rassomigliavano assai, e Cesare sussultava, udendosi +chiamare da Roberta con la stessa inflessione, che gli aveva reso caro +il proprio nome pronunziato dalle labbra d'Emilia. + +Ambedue le donne adoperavano un solo profumo, aliante intorno ai corpi +in una nube leggera; un profumo, il quale, sorgendo dagli abiti e +dalle mani di Roberta, rammentava ostinatamente all'uomo il gesto, +ch'egli aveva osato quella notte per veder tutta Emilia, e ch'egli +avrebbe voluto osare anche più audace sopra la fanciulla gettata +attraverso al letto, per rivelarla pure, fra la molle custodia +dell'abbigliamento intimo. + +Ambedue avevano un certo movimento risoluto del capo, e certi atti di +grazia nel chinarsi fino a un fiore, nel dar la mano, nel sedersi e +acconciarsi le gonne intorno. + +Differivan poco di gusti, e si vestivano quasi a un modo, portando gli +stessi gioielli ai polsi e alle orecchie, e gli stessi monili. + +Non di rado, Emilia esprimeva a metà un'idea o una sensazione, e +Roberta continuava e concludeva.... Si sorridevano, allora, come se le +loro anime fossero vissute un attimo nel medesimo cerchio invisibile. + +Ma sotto quelle e simili apparenze, restava il fenomeno, inquietante +per Cesare, che l'una completava l'altra; la bionda ammalata s'era +avvinta per sempre alla sorella bruna, perchè da questa pareva trarre +qualche mistico alimento alla propria anima; ed Emilia aveva contesto +il filo della sua esistenza al filo tenue dell'altra. + +Egli erasi interposto fra di loro, ma esse. all'infuori di lui, +seguitavano una vita comune, indissolubile per le oscure simiglianze +del sangue; erano carne d'una medesima carne, due rami d'un albero +unico. + +--Perchè,--domandò Cesare una volta a Emilia,--perchè ti vesti come +tua sorella? Perchè usi del suo profumo? Perchè da lontano io posso +scambiarti con lei? + +--Vi spiace? + +Egli scosse la testa, incerto. + +--Vorrei che nessuno ti somigliasse, anche da lontano.... + +--Ma la somiglianza con Roberta non è cosa che possa ferirvi. Io ho +forse la sua voce, e probabilmente uno stesso modo di esprimermi.... +Ciò avviene quando si vive tutta la vita con una persona, tanto più se +questa ci è legata da parentela. Non vi è nulla di strano o di +voluto.... + +--Si può volere il contrario.... + +--Odiate Roberta al punto da non tollerar nemmeno un abito simile al +suo? + +--Comprendimi, Emilia.... + +E si arrestò. Non avrebbe potuto comprenderlo mai, perchè non sapeva +il turbamento arrecatogli con quella notte di mezza voluttà; pel quale +turbamento, la pace dei sensi era scomparsa, e innanzi a Cesare s'era +spalancata la voragine dissolvitrice delle fantasie, dei sogni, delle +figurazioni carnali.... + +--Oh lasciatemi amarla!--esclamò Emilia, credendo d'aver +capito.--Dovrò sfuggire ogni somiglianza con Roberta, come si +trattasse d'una nemica? Perchè odiate tanto una fanciulla, che non vi +ha fatto male alcuno? + +--È certo,--mormorò Cesare, trascinato in quel nuovo ordine d'idee,--è +certo che voi non capirete mai la lotta. Io non odio; mi difendo.... +Fin che il tuo cuore sarà pieno di lei, io non potrò sperare nulla da +te.... Devo darti la forza di comparare e di scegliere, se la scelta +sarà necessaria.... Tu ti sei chiusa nel presente e ti sei innamorata +del tuo dolore!... + +--Non ammettete alcun legame. Siete un selvaggio,--disse la giovane, +cercando, di sorridere per calmarlo.... + +Erano le cinque del pomeriggio; avevan preso il tè, in casa, e Roberta +era andata sùbito dopo a visitar la figlia del massaio, che giaceva +ammalata. Il sole prorompeva dalla finestra aperta nel salotto, +chiazzando d'oro le pareti e il pavimento a mosaico. _Nero_ latrava in +giardino, allo strepito d'un carro. E gli amanti ricordavano; ella, la +scena del chiosco, non osando spingersi fino al ricordo impudico; +egli, la scena della camera, parendogli che di là fosse cominciato il +gaudio. + +--Non ammetto alcun legame?--ripetè.--Vorrei poter non ammetterlo; e +sarei libero, e la mia vita riprenderebbe il suo corso tranquillo, e +non aspetterei tutto il mio avvenire dalla volontà capricciosa di due +bambine crudeli.... È questa, ormai, la condizione difficile in cui mi +trovo: chi devo vincere? Te, o Roberta? Di quale animo devo essere +padrone? Del tuo, o dell'animo di tua sorella? + +Emilia si concedeva qualche atteggiamento un po' oblioso, appena si +trovavan soli; e s'era allungata sul divano, col gomito e la mano +destra sostenendo il capo; sottil figura, che rammentava a Cesare quel +suo nèo prezioso fra i due seni, e le calze di seta nera alte fino +alla coscia. + +Ella si raddrizzò di scatto, e restò immota, ascoltando. + +--Per liberarmi da questo dubbio, bisogna che la soluzione venga da +noi, da te,--seguitò Cesare, il quale aveva notato e goduto l'effetto +della propria domanda.--Bisogna, infine, parlare a tua sorella, poichè +la vuoi arbitra della nostra sorte.... + +--E se rifiuta? Se minaccia?--chiese Emilia.--Se mi fa comprendere che +una diminuzione del mio affetto le toglierà ogni forza di vivere e di +sperare? + +Il Lascaris si strinse nelle spalle; egli era innanzi al tavolino da +tè, e passava macchinalmente le tazze, guardandone il fondo +zuccherato, quasi a trovarvi un'idea. + +--Non è probabile,--disse finalmente, per dire. + +---È molto probabile, invece, che ella si opponga. Vivere con noi, +adattarsi a un posto secondario nel mio cuore, cedere a te, le +parranno cose assurde e spaventevoli.... Oh, continuiamo così, Cesare, +fin che è possibile! Io sono felice, ora per ora; non cerchiamo di +più, non affrettiamo nulla!... Tu sei troppo impaziente.... + +Egli obbedì a uno slancio, con le braccia tese verso la donna; ma +sùbito si vinse, e abbassò la testa. + +Urtava nuovamente contro a una barriera: tra il suo concetto della +vita e il concetto d'Emilia, l'indole, la coltura, l'esperienza, +avevano scavato un abisso.... Egli era non meno sollecito della vita +morale che della fisica; il contatto femmineo, la cupidità esaltata e +imprigionata, gli avevano sconvolto la mente e il cuore; sotto la +fustigazione della brama inutile, stava per sorgere l'uomo pervertito; +ed egli lo intuiva.... Già gli era balenato il pensiero di Milano, +dove si sarebbe potuto tuffare in una palude di stravizio, e aspettare +coi nervi calmi. + +Dir questo a Emilia e perderla, doveva essere una cosa sola. + +Ella, come quasi tutte le donne, ignorava il fascino proprio: ignorava +che, ad essere serenamente amata, doveva sodisfar prima la bramosia +del maschio, eccitata da lei stessa con l'incautela d'una visione, con +la vicinanza continua, ch'era uno stimolo a fantasticare. Sapeva +resistere, o almeno fuggir le opportunità, perchè ciò stava nel suo +medesimo spirito femminile; e non sapeva che, al contrario, cercar +quelle occasioni, avversar senza posa la resistenza di lei, eran +nell'indole maschile. + +--Ebbene?--chiese la donna, vedendo l'atto di Cesare. + +--Non è possibile continuare a questo modo,--disse il Lascaris, +rialzando la testa. La ruga profonda e dritta gli solcava ancòra la +fronte.--Se tu pensassi a raddolcire la mia impazienza, se tu mi dessi +qualche convegno, come quella notte, in giardino.... + +Emilia s'era inavvertitamente stesa di nuovo sul divano, con un moto +di voluttuosa pigrizia; sentiva ascendere fino al suo egoismo di donna +il nembo di quella preghiera incessante, e lo aspirava a guisa di +profumo, trovandovi tutto il compenso alla sua resistenza tenace, +tutta la ragione della sua resistenza futura. + +Cesare la vide, e si alzò. Ma ella ebbe appena il tempo a comporsi in +un atteggiamento calmo, che sulle scale risonò il passo di Roberta. + +--Non partire così presto, Cesare,--disse Emilia, sottovoce. + +Quando Roberta entrò, scorse la sorella intenta a tagliar le pagine +d'un libro e Cesare, in piedi nel vano della finestra, parlando della +prossima stagione di Nervi. + +La giovanetta spense immediatamente lo sguardo che aveva lanciato sui +due, e s'inoltrò con un sorriso pallido. + +--Lei dovrebbe visitare quella povera ragazza,--fece al Lascaris, +mentre si accomodava sulla poltrona a dondolo, in faccia a Emilia.--È +in cura del dottor Noli, ma il consiglio di Lei sarebbe utile.... + +Il tòno metallico della voce e lo studio insolito con cui Roberta +spiccava le parole chiarissime, avvertirono Emilia dello stato +d'agitazione in che la sorella si trovava; ma il Lascaris tardò a +rispondere. Guardava la fanciulla, vestita come l'amante, con una +camicetta, una cintura di cuoio giallo, una sottana azzurro-mare; la +camicetta d'Emilia era rosea; la camicetta di Roberta, cilestre. +Tutt'e due le giovani portavano i capelli annodati in giro al capo, +folti e copiosi. + +--Non potrebbe visitarla?--chiese di nuovo Roberta. + +--No,--rispose Cesare scuotendosi.--È in cura del dottor Noli, il +quale non ha bisogno di consigli.... + +--Soltanto un'occhiata, passando. + +--È impossibile, signorina... + +--Sta malissimo.... Grida, ha le convulsioni, la schiuma alla +bocca.... Il dottor Noli non verrà fino a domani. + +--Possono chiamarlo sùbito,--osservò Emilia. + +--L'ho suggerito, ma i parenti dicono, ch'è inutile, e sanno ciò che +devono fare; è una famiglia di zotici.... E come è possibile,--seguitò +Roberta verso Cesare,--come è possibile negare aiuto a un'infelice, +che è forse in pericolo? + +--So di che cosa si tratta,--assicurò il Lascaris.--Me ne ha parlato +il dottor Noli; non v'è pericolo alcuno.... + +E pronunziando le parole, le quali caddero in un corto silenzio +susseguito, egli osservava la testa bionda e animosa di Roberta, a +riscontro con la testa bruna d'Emilia; quella superava questa, per la +venustà dell'espressione, e una debole tinta azzurrognola sotto gli +occhi, dava alla giovanetta un senso tra di ardore e tra di +allettamento. + +--Quanti anni ha l'ammalata?--domandò Emilia, che, pur volendo +schivare quel tema, vi era caduta meglio, d'un colpo. + +--Diciannove,--rispose Roberta.--Oh, morire a questa età, è +spaventoso! + +La scena aveva dovuto sinistramente colpirla; fra sè stessa e la +giovane epilettica, fra il male che rodeva l'una e il male che minava +l'altra, aveva forse trovato qualche occulta rispondenza; e la +esclamazione venutale di lancio, dal cuore, diede una scossa agli +amanti. + +Ella recava sempre nei colloquii di loro una nota acre, un +presentimento cupo; e, partiti già da tempo dietro imagini diverse, +gagliarde, quali le imagini d'amore, essi eran di tanto in tanto +soprappresi, arrestati e torturati dal richiamo aspro della fatidica. + +Emilia la fissò con un'interrogativa di mite rimprovero, quasi per +trattenerla; ma ella aveva sentiti gli artigli della paura + +Si levò in piedi, senza curar la presenza del Lascaris, che, rivolte +le spalle alla finestra, seguiva attento l'atto della ragazza. +irrequieta. + +--Se sapessi di dover morire fra un anno, non so che cosa farei +oggi,--ella continuò intensamente.--È orribile, simile dubbio, quando +la vita ci dà l'abitudine di pensar sempre all'avvenire, come se il +presente non contasse.... Ecco un esempio, l'esempio di quella +giovane, che non ha vissuto, che non ha gioito, e che un giorno, assai +presto, rimarrà vittima d'una crisi.... Povera anima! Povera bambina! + +Cesare avvertì uno sguardo supplichevole d'Emilia, per invitarlo a +rassicurar la sorella; ma egli non si mosse dalla sua posa consueta, +le braccia incrociate al petto, gli occhi freddi sopra Roberta, che +camminava concitata per la camera.... + +--Perdere questa bella, bella vita, perdere il sole, perdere questi +spettacoli,--ella aggiunse, delineando un gesto verso l'amplitudine +del mare e dell'orizzonte,--perdere tutto, senza aver conosciuto +nulla!... No, io voglio ancòra vivere, dovunque, comunque, purchè +viva; non è cosa umana rassegnarci al destino, e passare così, quando +ancor nessuno ci è tanto legato da poter ricordarci sempre!... Perchè +se morissi io oggi, chi mi ricorderebbe fra dieci anni?... Che bene ho +fatto?... Che cosa sono stata?... + +Allora, vedendola tutta vibrare di nervosa esaltazione, e rilevando un +nuovo sguardo angosciato di Emilia, Cesare si staccò adagio dalla +finestra, e andò incontro a Roberta, la prese dolcemente per un +braccio, e fissàtole negli occhi gli occhi imperativi, le disse: + +--Basta, signorina. Che significano queste idee? Dove le ha lette?... +È guarita, è forte, e nulla contrasta il suo avvenire.... Tutta la +colpa della sua tristezza, è in Lei medesima. + +Sotto lo sguardo attanagliante dell'uomo, Roberta parve decadere da +un'alta allucinazione; il colorito le si diffuse alle guance +vivissimo, e nel punto in cui Cesare la lasciava, ella andò a sedersi, +e restò a capo chino, umiliata.... + +--Suvvia,--finì il Lascaris con un sorriso,--la sua povera malata +guarirà, e non valeva la pena di trarre deduzioni pessimiste contro il +destino.... Quale comunanza poi, Ella abbia con l'epilettica, dall'età +infuori, io non saprei; e l'età è poca cosa, per credere che se quella +morisse, dovrebbe morire anche Lei.... Non è vero? Mi dica che ho +ragione,... + +Con una fievole punta d'ironia, egli era a bella posta passato al di +là de' suoi diritti; s'era compiaciuto a far sentire l'indulgenza +mordace che le debolezze di Roberta suscitavano nel suo animo, quasi +le debolezze d'una bimba.... + +--Sì,--ella rispose a voce bassa, levando infine lo sguardo in volto a +Cesare.--Ho avuto torto. Quello spettacolo mi ha tanta commossa! + +E per sottrarsi al dominio di lui, corse alba sorella, che la +ricevette e la strinse fra le braccia. + +--Non recarti oltre, laggiù,--disse Emilia con dolcezza.--Vi andrò io, +se vuoi. Tu ti lasci troppo impressionare. + +Innanzi alle due giovani riavvicinate e avvinte, le quali lo +guardavano con occhi sì diversamente intensi, il Lascaris provò ancòra +la vampa di calda sensualità che lo bruciava ormai sempre alla vista +delle due sorelle; e quell'entrare di un tratto nel possesso +spirituale di Roberta, quell'impero ch'egli poteva, ch'egli avrebbe +potuto stendere più ampio su di lei, col diritto del medico +sull'ammalata inconscia, gli piacquero e lo aizzarono. + +Un fastidioso silenzio chiuse la rapida scena. Cesare stava per tôrre +commiato, quando la fanciulla lo prevenne, diede un bacio a Emilia, e +salutato il Lascaris, ridiscese in giardino. + +--Nessuna speranza, dunque?--egli ricominciò non appena furono +soli.--Non parlerai? + +Emilia era tuttavia circonfusa dalla tristezza, che Roberta sembrava +aver lasciato con la sua assenza. + +--Chi oserebbe parlare?--rispose.--Non vedi? Non capisci? È +crudelmente ammalata di spirito.... Chi oserebbe parlarle, in simili +condizioni? + +--Ammalata di spirito?--ripetè il Lascaris.--Io ho conosciuto +parecchie fanciulle, le quali inghiottivano il sale e bevevan l'aceto, +nella ingenua speranza di morir consunte.... Sono le piccole follìe, +cui poche normalissime si sottraggono; sono i perturbamenti +dell'età.... La signorina legge forse troppi romanzi. + +--Cesare!--interruppe Emilia.--Non posso lasciarvi parlare così di +Roberta.... + +--Legge troppi romanzi,--proseguì Cesare pacatamente, nell'atto che +riprendeva la canna e il cappello.--La morte è sempre descritta nei +romanzi con un lusso di particolari falòtici, che fanno ridere; non è +un fenomeno naturale e semplice, ma una trovata dello scrittore, una +punizione d'Iddio, una giustizia degli uomini, uno scioglimento di +qualche terrifico dramma, che diversamente non sarebbe mai più +finito.... Questo ha turbato la fantasia di tua sorella, e una +contadinotta qualunque non può patir di capogiro, senza che la +signorina ne preveda la morte e le esequie.... E noi, qui ad attendere +che i fantasmi passino, mentre andranno sempre rinnovandosi poichè non +sono formazioni esterne e occasionali, ma flora indigena, creazioni +caratteristiche del suo cervello..... + +--Cesare!... Cesare!... Cesare!...--esclamò nuovamente la donna, su +tre tòni diversi.--Non vi avrei supposto tanta ingenerosità.... Essa è +malata.... + +--Addio, Emilia,--egli rispose, prendendole ambo le mani.--Cercate di +non farmi ricordare quanto può un uomo che vuole.... Cercate di +parlarle.... O le parlerò io, benchè non abbia su di lei autorità +alcuna. + +Una maschera di sarcasmo gli era scesa sul volto, e traverso le +frigide parole di lui sembrava minacciare qualche imprevedibile +ribellione. + +Emilia non consentì alla stretta delle sue mani; e lo lasciò partire, +pensando che non lo conosceva, che in fondo al cuore dell'uomo doveva +giacere una malvagità sottile, una acerba indifferenza per i mali +altrui. Forse, tutto ciò ch'egli era apparso fino allora, poteva +essere stato frutto d'ipocrisia, di quella ipocrisia non volgare, cui +la lotta medesima suggerisce e insegna.... Certo, il sarcasmo, il +lieve disprezzo per Roberta e probabilmente per lei stessa, +rivestivano i suoi lineamenti arguti meglio assai delle altre +espressioni delle quali il volto mobilissimo di Cesare era capace. + +Quando fu a' piedi della scalinata marmorea, egli scorse Roberta china +sopra un cespo di gaggìa, da cui staccava a uno a uno i granelli +dorati e fragranti, serrandoli nel cavo della mano. + +Cesare avrebbe voluto scansarla; ma ella avvertì il passo, lasciò la +sua leggiadra occupazione, e andò incontro al Lascaris. + +--Ascolti,--gli disse.--Le grida giungono fin qui.... L'ammalata è nel +rustico.... Vada, vada a vederla.... + +Veramente, grida non s'udivano, e il silenzio non era interrotto se +non da un canto acutissimo sulla strada, un canto lamentoso e azzurro, +che i popolani liguri trascinano in note di falsetto. + +--Sarebbe indelicatezza verso l'amico mio dottor Noli,--osservò Cesare +annoiato.--Non v'è pericolo, non ve n'è affatto.... E, d'altra parte, +io non rappresento nulla; sono il signor Lascaris, un passante, un +villeggiante qualunque. Da due anni, lo sa, ho lasciato la +carriera.... Il mio intervento non può essere scusato se non da casi +eccezionali. + +--Ero dunque ben gravemente ammalata, quando Lei è venuto a visitarmi +la prima volta?--chiese Roberta con una triste lentezza. + +S'erano fermati poco lungi dalla villa, sul principio del viale che +digradava fino alla verde cancellata; ed Emilia udiva le loro voci, +senza afferrar le parole.... Ricordò allora, la donna, la dubbia frase +dell'amante: «Di quale animo devo impadronirmi? Del tuo, o dell'animo +di tua sorella?» + +Un malefico intento di torturar la fanciulla nacque sùbito nello +spirito affaticato dell'uomo; e invece di protestare, di confortare, +di toglierle ogni apprensione sulla malattia d'ieri, che poteva essere +la malattia di domani, egli non rispose motto, e finse l'impaccio di +chi cerca una benevola menzogna. + +Gli fiammeggiava in mente la sensazione da lui medesimo definita: «Con +una parola potrei forse ucciderti» e la parola stava per iscattare, +rovesciando ai suoi piedi la giovane dritta e titubante. Ma fu tosto, +ridestato dall'incubo. + +--Abbiamo una giornata ideale,--egli disse.--Perchè non esce a +passeggio? Le gioverebbe assai più che occuparsi di quella ragazza. + +--Se ero tanto malata, come posso essere guarita d'un +tratto?--soggiunse Roberta, allentando il pugno e lasciandosi sfuggire +i grani odorosi della gaggìa.--E perchè Lei m'illude? + +Aveva nella voce qualche cosa umile e paziente, qualche cosa forse +anco vile e trepida, non mai udita da Cesare nelle domande di lei. + +Ella era innanzi al giudice, al quale voleva carpire per insidia la +sentenza intima e sepolta. Studiava d'avvicinarsi alla verità, +fingendo una rassegnazione consapevole; ma sotto alla scaltra +indagine, il terrore, l'angoscia istintiva della giovanezza per la +tenebra eterna, vibravano. + +Pur di assaporare la vita, il sole, la felicità d'una lunga dimane, la +vergine intatta nel corpo e monda nel pensiero, si sarebbe macchiata +di qualunque impudicizia; colui che avesse potuto offrirle la +salvezza, avrebbe imprigionato la fanciulla in una schiavitù senza +limiti, per sempre. O forse, rispondendo alla visione che balenava +qualche volta alla mente di Cesare, fors'ella si sarebbe gettata ai +piaceri con la fame avida di chi vuol tutto conoscere in breve giro di +tempo, con la febbre di chi alle spalle intende il galoppo macabro. + +--Che cosa posso dirle più di quanto non Le abbia detto?--egli rispose +freddamente.--Io non ho mai incontrato anima meno fiduciosa...! Ella +turba la pace d'una persona che le è cara, e rattrista un'esistenza +che non le appartiene.... + +Si mosse per allontanarsi, e già s'era incamminato, quando la voce di +Roberta lo richiamò tenera e sommessa: + +--Almeno, mi saluti,--diceva.--Almeno, mi saluti.... + +Un'altra fanciulla, Cesare vide venirgli incontro, nell'animo della +quale le parole di lui secche, brevi, imperiose, avevano prodotto la +reazione. + +Gli veniva incontro Roberta, il volto irradiato da un lampo di gioia +riconoscente; bella di fiducia, a testa alta, con la mano tesa, ormai +sulla via della schiavitù assoluta, per quanto piccola sicurezza di +bene egli avesse potuto offrirle. + +--Addio, fantastica!--Cesare disse, stringendo quella mano, la quale +già rispondeva alla sua stretta con qualche abbandono femminile. + +--Addio, dottore!--ella replicò, mettendo in quell'appellativo un +arcano senso di devozione e di fede. + +Allora, veramente, l'ululo della epilettica lacerò l'aria, rompendosi +in un sèguito di singulti barbari. + +Cesare fissò in viso Roberta; ma questa gli sorrideva ancòra, e tutta +colma di speranze egoistiche, non aveva udito. + + + + +XVI. + + +--Se lei volesse mandarci il fidanzato di sua sorella....--pregò la +vecchia. + +Roberta, incamminata per uscir dalla casupola, si volse bruscamente. + +--Il fidanzato di mia sorella?--ripetè.--Che cosa dite? + +--Sì, quel signore, il medico che viene tutt'i giorni dalle Signorie +Vostre.... + +La fanciulla s'abbrancò allo stipite per non vacillare; e rispose, +impallidendo: + +--Va bene, glielo dirò. + +Poscia si fece forza, e uscita rapida in giardino, entrò in casa, +risalì nella sua camera. + +Non aveva trovato energia per protestare. Cesare Lascaris, agli occhi +di quei contadini, era il fidanzato d'Emilia; probabilmente, anche +agli occhi delle cameriere, agli occhi di chiunque avesse voluto +spiegar l'assiduità del giovane presso le due sorelle. + +E fidanzato era certo l'eufemismo che significava l'amante. + +In tal modo, Roberta veniva punita della sua pietà; poichè dal giorno +della crisi, quotidianamente s'era recata a visitar l'epilettica. + +Nella famiglia de' massai, tutti piagnucolavano, per l'ereditaria +viltà delle razze inferiori; e tutti s'occupavano, guadagnavano, +spendevano avaramente; tenevano a fitto la terra circostante alla +villa, facevan da procaccia tra il paese e Genova, lavoravan da +falegname; e tutti piagnucolavano. + +Pareva che il lamentìo sommesso della schiatta si fosse impersonato +nell'avolo, un vecchio d'ottantatrè anni, curvo e disseccato; il quale +non moveva piede, non si poneva a sedere, non girava lo sguardo, non +s'appoggiava alla lunga canna, senza trarre dal petto concavo un lagno +querulo e abitudinario. + +Roberta s'era lasciata cogliere, e portava cibo, vesti, danaro. +Vigilava con gli occhi inteneriti la scialba fanciulla, che non +sembrava notarla mai al suo fianco. E scorrendo quasi l'intera +giornata in quella casupola, tanto malinconiosa da non credersi +piantata come la villa a oriente di una vaghissima costiera,--Roberta +intendeva di tempo in tempo qualche allusione, o coglieva qualche +sorriso, che le riuscivano strani e la facevan pensare. Senza dubbio, +lievi cose; ma l'animo di lei, dopo aver lavorato nella vacuità del +sospetto, era avido ormai d'indizii, e cercava inconsapevole una +traccia, una guida, purchè fosse. + +--È il cane del diavolo, cotesto,--diceva la massaia, accenando +_Nero_, che andava a scodinzolare presso la fanciulla.--Abbaia +sempre..Vossignoria non l'ode, qualche volta?... Sveglia tutti quanti, +la notte.... Ma...., di guardia!... Oh, se è di guardia! Quando urla, +sa perchè.... Vien qua, _Nero!..._ Eh, gli piacciono i signori! I +signori, li rispetta.... + +Sorrideva, d'un sorriso decisamente sciocco; ma non sorrideva con lo +sguardo, irresoluto, fuggevole; e il piccolo corpo secco e magro della +femmina pareva allungarsi; e il collo s'allungava di certo, aiutando +la voce senile che fischiava il polifono dialetto ligure. + +--Una notte, perfino, mio marito è dovuto scendere a vedere.... _Nero_ +abbaiava.... Come abbaiava forte!... Ma sapeva perchè.... C'era +qualcuno in giardino.... + +--Qualcuno, di notte?--esclamò Roberta.--Chi, dunque? + +--Eh, qualcuno!--ripetè l'altra, seguitando il suo ghigno melenso. + +--Un ladro, un vagabondo, senza dubbio.... + +--Eh no, un ladro...! Qualcuno, insomma.... Basta: quando _Nero_ +abbaia, sa perchè.... + +Ma Roberta, guidata da una bieca luce improvvisa, aveva voluto sapere, +aveva insistito, per combinar la data del trascurabile episodio con un +certo suo ricordo, esso pure, fino a quel giorno, trascurabile. + +Poi, avvistasi della curiosità feroce cui si dava in pascolo, sentì +una nausea violenta, troncò l'interrogatorio, gettando alla femmina un +involto che le aveva portato. E non essendo riuscita a definir +tuttavia se la fanciulla avesse compreso o non avesse avuto bisogno di +comprendere, la femmina aveva allora tentato il colpo maestro, +fingendo l'ingenuità: + +--Se la Signoria Vostra ci mandasse il fidanzato di sua sorella.... + +Roberta uscì rapida in giardino, entrò in casa, risalì nella sua +camera. + +Ella aveva toccato il colpo, quasi piegando sopra sè medesima; e +avvertiva lo scatenarsi d'un gran male fisico, non diversamente che +ne' suoi giorni di terrore. + +Il fatto prendeva nella imaginazione mobile e ignara della giovanetta +le proporzioni d'un delitto, del quale sua sorella, la sua Emilia, si +fosse macchiata. + +Ella ritrovava nella mente la figura incomparabile della donna, chiusa +in una leggera vestaglia con gran collare alla Stuart, i capelli +crespi snodati e lunghi fino oltre le reni; bella, giovane, fresca, +esultante per una delizia attesa; e finta, simularda, egoista come +tutti i felici.... Era entrata nella camera di Roberta; cosa strana, +non mai avvenuta prima; e aveva rassicurato la fanciulla, nervosa per +l'abbaiare, anche strano, di _Nero_; l'aveva così caramente ripresa +delle sue inquietudini; le aveva imposto le care mani sul volto, +l'aveva addormentata. + +E un uomo, nel giardino, stava ad aspettarla! + +Perchè non si poteva nutrir dubbio; e l'aneddoto narrato dalla +vecchia, rispondeva benissimo alla maraviglia interrogativa onde +Roberta era stata colpita quella notte. + +In giardino? La donna era scesa in giardino, con la vestaglia piena di +fruscìo, coi capelli snodati? + +Il cuore di Roberta cominciò a battere violentemente. Ricoveratasi +nella camera, era corsa al cassettone, vi aveva appoggiato i gomiti, e +secondo l'abitudine delle sue ore meditative, vi era rimasta, +guardandosi nello specchio, a pensare.... Una vampata calda di sangue +le affluì al volto.... + +In giardino era avvenuto il convegno? Non poteva dubitarne; non osava, +benchè tale convegno non fosse verosimile, con quell'abbigliamento, +col pericolo di essere uditi.... Ma dell'abbigliamento ella sapeva +alcuni particolari, i quali ritornatile alla memoria, le avevan +chiamato tutto il sangue al volto. Sotto la vestaglia, sua sorella era +indifesa.... + + +Dunque, mentre Roberta credeva sè medesima ed Emilia serrate in un +inviolabile cerchio di sventura, la donna aveva spezzato il cerchio, +n'era uscita, abbandonando la fanciulla alle sue angosce, al suo male, +a' suoi spettri.... La voce della giovanezza l'aveva chiamata +all'amore. + +E la parola magica sfolgorò un gran raggio, passando traverso la mente +di Roberta; a lungo fu assorta nella contemplazione del mistero, non +diversa dalla femminetta innanzi al Tabernacolo, timorosa della maestà +del luogo e impaziente di varcarne la soglia, per essere inondata di +luce. + +L'amore, alle giovani veniva carico di promesse, ricco di secrete e di +palesi delizie, invitto di superba possanza nel ridente aspetto +d'Iddio; e nulla aveva più senso, nulla aveva più forza, nulla poteva +essere d'indugio o d'ostacolo alla sua via trionfale. Era l'Iddio +eternamente pagano; l'agile sua navicella varcava insommergibile gli +oceani del tempo, sfidava tutte le tempeste.... + +A lei, forse, povera, di sangue, attanagliata fra le branche del male +senza pietà, a lei non doveva giungere l'amore; non mai avrebbe avuto +potere di strapparla alla sua vita letargica, di lanciarla nelle spire +della passione, di farle obliare i presentimenti sconsolati.... + + +--Ebbene?--disse Emilia, aprendo la porta.--Che fai lì, tutta sola? + +Roberta sussultò, ritraendosi, e guardando la sorella. Vestiva Emilia +un abito chiaro, largo di gonne, aggraziato e snellissimo di busto; +portava un cappello di paglia con qualche piuma; attraverso il +veletto, gli occhi splendevano e le labbra apparivano tumide, +ingranate. + +--Niente,--rispose la fanciulla, sentendosi ancor tremare.--Tu esci? + +--Andrò alla marina, un poco....; verso Nervi.... + +Roberta notò che Emilia non la fissava negli occhi, e le sembrò di +avvertire che un debole rossore salisse alla fronte della donna. Ebbe +una stranissima pietà per il lieve impaccio di lei; ebbe lo +stranissimo bisogno d'aiutarla a mentire. + +--Va,--disse.--È una magnifica giornata.... Avrai forse un po' +d'emicrania? + +--Sì, un po' d'emicrania,--confermò Emilia.--Vado; l'aria mi farà +bene. Addio, cara. + +--Addio. + +E in preda sempre al desiderio d'aiutarla, Roberta si mosse, andò a +posare un piccolo bacio sulla fronte della donna, e stringendone la +mano, le sorrise. + + +Dall'orrore temerario, decadeva quasi alla complicità; dallo sdegno, +si sentiva repentemente portata all'occulta simpatia. Non riusciva a +comprendere ella medesima come le fosse mancato ogni impeto di +rivolta. Il suo cuore stava muto; nulla che significasse lo sfacelo +d'un sogno, il precipitare d'un'illusione; l'abbandono d'Emilia la +lasciava fredda.... Di più; ascoltando bene il cuore bizzarro, una +voce pareva sorgerne: «Sono libera anch'io; debbo anch'io procedere +sola, vivere una vita mia, cercare altrove la mia strada.» + +Ella volse in giro lo sguardo. Come aveva potuto credere che +l'esistenza intera fosse racchiusa fra le quattro pareti della sua +cameretta? + +Andò a sedere sul divano, facendosi posto tra i libri ch'erano stati i +soli confidenti delle sue speranze tumultuose; e appoggiato il capo +alla spalliera, partì con l'anima dietro una selvaggia orda di +visioni, afferrando di tempio in tempo il filo d'un ragionamento +seguìto, e sùbito riperdendolo tra la baraonda. + + +Quanto era stata ingenua!... Da più mesi, sua sorella amava; sua +sorella godeva le squisitezze d'un sentimento immortale, ed ella, +Roberta, l'aveva supposta ancòra meschinamente chiusa nelle abitudini +quotidiane! Ella, Roberta, s'era lasciata sfuggire una infinità +d'indizii preziosi, che ora le tornavano ad uno ad uno, col loro +significato certo; e v'era stato bisogno che una contadina maligna +l'avviasse, quasi facendo i nomi, quasi offrendo le date! Mentre il +fatto era così manifesto, che Cesare Lascaris aveva tentato +addormentare i sospetti, traendola a un'amicizia bonaria, +fanciullesca, mostrandosi di lei più sollecito che di Emilia. + +Sarebbe rimasta sola. + +Era ricca; da tempo, ella poteva disporre liberamente della propria +agiatezza, e alla sua inesperta fantasia, l'indipendenza materiale +sembrava il càrdine d'una grande felicità. + +Aveva cancellato d'un tratto le figure dei due amanti, e si fingeva +sola. + +Innanzi alla finestra, fissando le acque sterminate, col mobilissimo +luccichìo solare, pensava: + +--«Tutto ciò mi è indifferente; tutto ciò non ha ancòra senso per me. +In questo decembre, Milano, la città, i teatri, le feste, mi sarebbero +assai più cari. Io sono sola, e non posso godere cotesto spettacolo +magnifico, ma eterno e pieno di silenzio. No; v'è qualche cosa pronta +e facile, nella vita, che io non conosco: io non conosco i +sodisfacimenti dell'ambizione, la delizia di sentirsi ammirata, il +gaudio d'essere libera, padrona d'oggi, di domani, arbitra di restare +o di partire.... Sono bella?»-- + +Tornò allo specchio, e interrogò la propria imagine, un poco pallida, +con gli occhi febbrili, i capelli biondi e arruffati. + +--«Potrò essere elegante.... Ma perchè non soffro? Mio Dio, perchè non +soffro? Non amo più Emilia? Ci siamo ingannate ambedue, forse, +imponendoci una schiavitù senza ragione. Le sorelle non si amano come +noi volevamo amarci, chiusi gli occhi a tutto quanto non fosse del +nostro affetto.... Emilia se n'è avveduta la prima. Presto, ella dovrà +parlarmi e confessarsi: io la stringerò fra le braccia e le dirò +ch'ella è libera, che noi siamo libere. Poi, comincerò a vivere sola, +per me stessa, d'una vita elegante....»-- + +E, poichè era sempre la fanciulla angariata e attratta dai sogni un +po' umoristici del romanticismo, perdette ogni nozione della realtà, +cominciò a imaginare il mondo alla stregua delle sue fantasie. Vide +luce, molta luce sulla strada dell'avvenire, e vide sè medesima +incedere tra quei nimbi aurati, vergine superba e intatta. + +Curva su gli abissi della disperazione, non aveva mai pensato +all'amore; e lo scoperto amore d'Emilia prendeva un significato di +giocondo auspicio anche per lei. + +Aveva creduto morire, mentre non si moriva alla sua età; aveva +paventato che l'amore non fosse mai per giungere, e sarebbe giunto a +tutte. Ella avrebbe saputo farsi amare ed esser fedele quanto una +schiava; le sue gioie, le sue sciagure, si sarebbero confuse con un +altro destino, nell'ora dell'incontro. + +Questi pensieri andò volgendo, su questi pensieri variando in +gradazioni infinite. Respirava come un'assetata d'aria pura in una +pinnacolata selva di balsamifere. + + +Alcuni giorni squallidi ed inutili seguirono, di cui Natura non dava +credito; li contava buoni sulla bilancia, e li avrebbe fatti pagar con +la morte. + +Il giuoco di Cesare Lascaris appariva ormai così semplice agli occhi +di Roberta, ch'ella si stupiva di non averlo compreso avanti; e docile +alla solidarietà istintiva per la sorella, per la donna +innamorata,--pur rilevando ad ogni poco un cenno, uno sguardo, un +fatto, i quali sempre le erano prima sembrati differenti,--si prestava +all'inganno. + +Le piaceva ridere; perdeva la sensibilità onde aveva trovato tutt'i +giorni un argomento di dolore: la fanciulla irriflessiva era risorta. + +Non mai amicizia le era parsa più saporosa che quella di Cesare +Lascaris, dell'uomo caro alla sorella sua, destinato ad avviar +l'esistenza dell'una e dell'altra verso la strada piena di luce. Egli +le avrebbe tolte al malaticcio incubo del reciproco obbedire, legando +a sè la vita d'Emilia, liberando Roberta di fronte all'indomani. + +Già aveva liberato questa dal fantasma della morte precoce; già la sua +prima apparizione in casa loro era stata salutare, provvidenziale. +Roberta gli doveva la vita, e più che la vita, la fede; e più che la +fede, l'avvicinamento insperato d'un sogno. + +Perchè dalla nuova sorte d'Emilia, scaturiva naturale che Roberta +sarebbe rimasta sola, intutelata, arbitra di tutta sè medesima. + +Tali vertiginose mutazioni s'eran fatte manifeste. + +L'istante venne, in cui Cesare sentì che il cuore della giovinetta era +colmo di gratitudine, e ch'egli aveva imprigionato la fanciulla in una +schiavitù senza limiti, per sempre. + +Ancòra lontana, l'idea dell'amore; limpido, il sentimento di lei; ma +ella era entrata nello stadio più favorevole alla suggestione, quando +l'anima femminile si confida, e dall'uomo aspetta la parola che la +calmi o che la inciti. Se Cesare si fosse lasciato trascinare a posar +le labbra sulla bocca di Roberta, ella non si sarebbe opposta, +concedendo senza sapere, forse come tributo d'obbedienza, in un oblio +fulmineo. + +Dopo, e invano, sarebbe venuto lo sguardo tragico, pazzo, col quale le +fanciulle sedotte si risvegliano dalla colpa. + +Cesare palesavasi finalmlente a Roberta nel fàscino dell'uomo freddo; +ella scopriva d'aver creduto a lui solo, d'avere sperato solo per +opera di lui; non alcun altro medico, non Emilia avevano osato +irridere alle sue paure, al suo presentire, a' suoi vaticinii puerili. +Nessuno al mondo l'aveva avvicinata con tanta familiarità; a lui +nemmeno era balenato il pensiero d'adularla; il motto piacevole e +comune, la lusinga piccola, la meschina frasuccia erangli ignote. +L'aveva presa, collocata più alta delle convenzioni, dominata per +maschia semplicità, combattuta e salva. + +Tutto ciò, nello spirito di Roberta, aveva prodotto un'eco lenta, che +saliva a poco a poco, ma tenace e prolungata; così come gli indizii +dell'amore di Cesare per Emilia erano stati torpidi a collegarsi nello +spirito di lei, e poi a poco a poco le si erano svelati agli occhi +della mente con una logica sicura. + +E alla sua ammirazione anche la conquista d'Emilia giungeva quale +argomento. La donna pareva scusare la giovanetta; la donna aveva tutto +dimenticato; era scesa nel giardino, formidabile di ombra, a notte +alta. Roberta ammirava il romanticismo di quel colloquio, dell'amore +che a quel colloquio aveva concluso; e comprendendo che le +vicissitudini del dramma dovevano essere state per la giovane +altrettante ore di dubbio, d'angoscia, forse di rammarichi, la +fanciulla fu tutta nuova intorno a lei... + +--È strano,--osservò Emilia, un di quei giorni, a Cesare.--In mia +sorella non trovate nulla di mutato? Vi pare ch'ella tema? Non l'ho +vista mai così affettuosa, in nessun tempo.... Mi parla con dolcezza, +mi ascolta con devozione, mi circonda di cure gentili.... + +Accennò presso all'uomo, sopra lo scaffale da ninnoli, una leggiadra +statuetta eburnea, rappresentante Diana in atto di scoccar la freccia, +un grosso cane avido ed intento al suo fianco. + +--Ecco: ieri è andata a Genova e n'è tornata con codesta piccola +statua d'avorio, ch'io desiderava.... Quel mazzo di rose sulla tavola, +è stato colto e messo insieme da lei; è il suo regalo d'ogni +mattina.... V'è, infine, un mutamento senza causa, che mi turba.... +Non avete notato nulla? + +--È ancòra triste?--domandò Cesare. + +--No, non è più triste. Poco fa, mi diceva che vuole andare a Parigi; +ella sogna Parigi, come potrebbe sognarla una bambina, la quale non +sappia che cosa sia una città. Ma una volta, io aveva parte a' suoi +disegni; ora mi dimentica, parla di sè, quasi volesse andare a Parigi +sola.... Poi, vi sono altre cose inesplicabili.... Non vi sembra, ad +esempio, che da qualche tempo moltiplichi le sue assenze e le +prolunghi? Appena giungete voi, trova un pretesto per allontanarsi. + +Mentre la donna parlava, Cesare andava mentalmente enumerando i segni +delle mutazioni che in Roberta aveva egli pure afferrato; e sopra +tutti, certi sguardi fissi, poco meno che affettuosi e caldi, i quali +venivano a lui dall'amica incapace a simulare; e ancòra meglio, la +sommissione timida che impediva a Roberta di rifarsi alla confidenza, +una volta così audace, con Cesare. + +--Chi può indagare il significato d'un capriccio?--egli disse.--Forse +noi diamo troppo peso alle variabilità del suo umore; e aspettando, ci +torturiamo. Suvvia, Emilia, bisogna affrontar gli ostacoli, d'un +colpo, e uscire da queste incertezze, che non muteranno nulla, poichè +io non rinunzierò mai a te.... Dovessi commettere la più strana +follìa, dovessi spingere il mio diritto fino alla crudeltà, non +esiterei.... Io ti amo, e il mio diritto è divino. + +Egli aveva meditato in quei giorni, e il terrore della solitudine, che +non ha grida, ma risuona dentro l'anima in vibrazioni echeggianti, lo +prendeva d'un tratto.... Egli soffriva la responsabilità della propria +solitudine; non aveva mai saputo meritarsi una pronta amicizia, un +tenero amore, una commovente solidarietà. + +Non aveva saputo esser nulla fra le energie simpatiche le quali +attraggono; era stato piuttosto, quando per fatalità, quando per +orgoglio o per indifferenza, era stato un'energia repulsiva, un +solitario, un egoista, un nomade, un parassita, che gode la civiltà e +la disprezza, che ha bisogno degli altri e non se lo confessa, che +vive la vita di tutti e finge di vivere una vita speciale. + +Ora, tra lui e Roberta, tra l'uomo forte, calcolatore, e la fanciulla +esile, quasi moribonda, inutile, impacciante, egli non doveva essere +sacrificato. + +--Hai inteso, anima mia?--continuò.--Questo periodo di miraggi non +sarà distrutto, qualunque cosa sia per accadere.... Io ti voglio, +perchè tu devi essere la mia vita. + +--Te ne prego, Cesare,--interruppe Emilia, avvertendo ch'egli +dimenticava il luogo ove si trovavano e il pericolo d'essere uditi +dalle persone di servizio. + +Rapidamente, ella intuiva l'uomo, passionale e cupo sotto la maschera +della freddezza; capace d'arrivare al delitto per il chiuso egoismo +del possesso, per la difesa della conquista. Se ne sentiva atterrita e +sdegnata; l'ardore incontenibile dell'amante le pareva brutale, e +certo assai dubbio per il sèguito, quando l'ardore fosse stato +soddisfatto e Cesare non avesse saputo mitigarne la vuota fine con un +sentimento più puro. + +--Dunque, parlerai, le annunzierai?--egli insisteva, baciando; le mani +della donna. + +--Le annunzierò....--disse Emilia. + +--Oggi, oggi stesso? + +--Appena se ne offrirà l'occasione, Cesare.... + +--No, oggi stesso, quando sarò partito.... + +--Ebbene, oggi, quando sarai partito.... + +Ella sapeva avanti che non avrebbe trovato la forza di dire una parola +a Roberta. + +Da tempo, aveva preso l'abitudine d'aspettare, paurosamente; sapeva +che a toglierla da quella incerta aspettazione, solo qualche fatto non +voluto e non cercato, avrebbe avuto potere.... + +Dopo un lampo d'esitanza, Cesare le si avvicinò, le prese la testa che +ricoperse di baci fitti e ardenti.... + +--E promettimi ancòra....--egli soggiunse.--Promettimi.... + +Terminò la frase presso l'orecchio di lei, sorridendo; mentr'ella ebbe +un gesto di diniego col capo e con la mano.... + +--Perchè?--implorò Cesare.--Dammi questa prova; non tenermi in +angoscia.... Vuoi? + +--È inutile,--disse Emilia. + +--No, non è inutile,--proruppe il giovane.--quando tu mi ami.... + +--Ma se oggi non potessi parlarle?--osservò la donna, risentendo, al +solo pensiero di quel colloquio, battere dolorosamente il cuore. + +--Se vorrai, potrai parlarle.... E per ciò.... + +--Sta bene,--concluse Emilia.--Ti prometto anche questo. + +Stranamente, concepiva in quell'ora contro il Lascaris un'ombra di +avversione; quasi l'insistenza di lui l'avvertisse che non era più +libera di sfuggire alle battaglie temute, e di adagiarsi nella sua +bella viltà femminile. Il periodo d'indugio veniva dunque a morire? La +dolce gioia di contemplar l'avvenire era finita? Ella avrebbe voluto +ancòra tuffarvisi, in un fiume d'oblio; laddove, più rudemente, l'uomo +desiderava la realtà, avvicinava il futuro tenue e roseo, si stancava +dell'aspettazione dubbiosa, non comprendeva neppur lontanamente la +delicata fragilezza di quei giorni, che non sarebbero tornati mai più. +Era il maschio. + +Ma intanto, Cesare la ringraziava con lo slancio, che la passione +faceva in lui ribollire; chinato sulle mani della donna, le baciava +minutamente. Egli così appariva, in vicenda alterna, or l'uomo cùpido, +inquieto, fosco; ora, per una lieve speranza o per una scarsa grazia, +il fanciullo entusiasta, sommesso, incurante del giogo. E vedendolo in +tal modo scendere e salir dolorosamente la scala del travaglio +amoroso, Emilia fu tòcca, e gli rendette i baci. + + +Più tardi, quando ella si trovò sola, il pensiero del colloquio con +Roberta sùbito l'agghiacciò. + +Avrebbe dovuto addentrarsi in una difficile spiegazione; avrebbe +dovuto dire alla sorella, che aveva sull'affetto di lei fondato ogni +cara speranza: + +--«Io amo Cesare Lascaris, e mi darò a lui per sempre; egli terrà nel +mio cuore un dominio invincibile e assoluto.... Senza interrogarti, +noi abbiam disposto anche del tuo avvenire: ci seguirai; vivrai, non +più nella calda intimità della sorella tua, ma presso la moglie d'un +uomo che tu appena conosci, e che per mio consenso avrà i diritti +poderosi della legge, il diritto di consiglio sopra di te, l'autorità +d'un fratello.... Io ho deciso del mio avvenire; e senza interrogarti, +ho deciso del tuo....» + +Quantunque ella sapesse che nulla in simile procedere era strano o +inusitato, pure qualche cosa l'avvertiva sottilmente come la sua +potestà fosse falsa, come per Roberta le vicende future si riducessero +a una diminuzione di libertà. + +E la critica spontanea faceva sì ch'Emilia presentisse le obiezioni +della giovinetta, contro le quali, in caso estremo, non avrebbe potuto +opporre se non la volgarità della solita prudenza, i ragionamenti +gretti e senza luce delle consuetudini sociali, che avevano statuito +la più severa tutela per le fanciulle minorenni, quasi la differenza +d'un anno o d'un giorno rappresentasse gran cosa in un'indole o nelle +inclinazioni d'una giovane anima. + +Fu inquietissima, sentendo nascere da' suoi stessi dubbii la necessità +«d'affrontar gli ostacoli, d'un colpo», perchè ella medesima non +demolisse in breve le sue ragioni. Fu irrequieta, rifuggendo dalle +quotidiane abitudini, andando e venendo per l'appartamento, senza +posa; affacciandosi alle finestre, scendendo in giardino, cercando +aria diversa, cielo diverso, un sèguito di diverse libertà; arrossendo +del proprio necessario egoismo, ribellandosi all'idea antipatica di +giocar non l'esistenza sua, ma quella anche della giovanetta ignara, +sopra l'àlea d'un amore che doveva essere di lei sola. + +Infine, tentò. + +Si diresse alla camera di Roberta; ne spalanco l'uscio, decisa a uscir +d'angustia, e a parlare. + +La fanciulla stava, tutta grave, raccolta a un suo leggiadro lavoro di +uncinetto; un gran lavoro, del quale non lasciava ad alcuno vedere il +disegno complicato, del quale non diceva ad alcuno lo scopo, +attendendovi instancabile; sebbene Emilia avesse compreso che l'opera +paziente era destinata a lei. + +La fanciulla stava tutta raccolta, mentre viaggiava forse per qualche +città d'oro, nella sua prossima vita d'eleganza. Una buona finestrata +di sole erale intorno. + +Ella andava soffocando le fisiche ambasce con un'interpretazione +nuova; soffriva nel petto un'arsura di fiamma, le granfie d'un dolor +sordo a le spalle, per tutto il corpo la ripugnanza di vivere, di +muoversi, di agire? erano impressioni nervose, bizzarrie sensitive, +fantasticaggini. Tossiva, arrossando la pezzuola portata alle labbra? +perturbazioni fuggevoli della donna. Aveva la febbre? caldura della +pelle, generata dall'ansia di quei giorni. + +Si sdoppiava, facendo a un tempo da malata e da medico ingannatore; +interrogandosi e rispondendosi. + +--Hai bisogno di me?--chiese, al vedere Emilia così repentemente +comparsa. + +--Debbo parlarti....--cominciò questa. S'interruppe bruscamente, +soggiogata dalla propria commozione. + +Roberta si levò, riponendo i suoi arnesi nel panierino da lavoro, e +prendendo un atteggiamento non solito, quasi avesse aspettato +quell'ora, da tempo. + +Ma trovata infine la formula per cominciare, Emilia sentì il desiderio +irresistibile di non usarne. + +Già era per colorir qualche pretesto; già respirava, felice del +ritardo che poteva concedersi; già pensava a calmar l'impazienza di +Cesare; quando, nell'alzar lo sguardo in volto a Roberta, vide questa +sorridere mitemente e stendere le braccia verso lei.... + +La novissima êra di libertà pareva alla fanciulla dovesse principiar +da quel giorno. + + + + +XVII. + + +Con gli occhi chiusi, immobile, si fingeva addormentata.... + +Udì posar cautamente la bugìa sul tavolino; alcuni passi, non più +materiali che il fruscìo del velluto sul velluto.... Una pausa; certo, +Emilia la guardava dormire; e poco dopo s'appoggiava al letto, +lievissima, e si chinava fino al volto di Roberta.... Ancòra un attimo +d'esitanza; sopra i capelli della dormente lo sfiorar delicato delle +mani d'Emilia, il tatto appena d'una piuma, quant'era bastevole per +richiamarla se fingeva, per non turbarla se dormiva.... Poi, sempre +camminando così leggera da essere indovinata piuttosto che udita, +Emilia si ritraeva, sicura; tentava prudentemente la finestra, ad +assicurarsi fosse ben chiusa; riprendeva la bugìa sul tavolino, +riaccostava l'uscio.... Al di là, stava ancòra in ascolto; indi, osava +un passo più deciso, allontanandosi... + +E tutto ripiombava nel silenzio. + +S'era svelata da sè medesima, per la cautela soverchia di verificare +se Roberta dormisse: e sùbito, nel pensiero di questa lampeggiò la +certezza disgustosa:--«_Qualcuno_ ancòra l'aspetta in giardino!»-- + +La fanciulla si sciolse dalla immobilità forzata; si levò a sedere sul +letto, guardando con gli occhi fissi nel buio... + +--«Che cosa si diranno?--pensò.--Certamente parleranno di me, faranno +dei disegni per l'avvenire; disporranno della mia vita e della mia +libertà, come di cosa loro!» + +Allungò il braccio ad accendere una candela; s'intrattenne, fra la +luce giallognola, a riflettere, sentendosi a poco a poco tutta +conquidere dalla brama d'udire, mentre numerava i pericoli di quello +spionaggio, la probabilità d'essere sorpresa, la difficoltà di +raggiungere gli amanti senza incontrar _Nero_, che accusasse la +presenza di lei, latrando. + +Ma pur nel tempo in cui meditava, si lasciava scivolar dal letto, e, +prese le sue vesti, le indossava rapidamente. Quando si trovò vestita, +la riflessione tacque; spense il lume, ed uscì, incontro alla morte +dell'anima. + + + + +XVIII. + + +Che qualche cosa di grave fosse avvenuto, Cesare capì, non appena +Emilia giunse al convegno e si liberò dalla stretta delle sue mani. + +--No, no! Lasciatemi!--ella disse.--Ascoltatemi! + +La luna circondava, magnifica di tralucente azzurro, la testa e il +corpo della donna, come la sera in cui Cesare aveva prima ammirato +Emilia, ritta in una gloria di bianco, di bianco latteo, e di bianco e +di bianco. La luna era dovunque; batteva sui gruppi degli alberi, +creava un paesaggio di tenui chiaroscuri; illividiva la villa, +massiccia; stendeva dietro le foglie un velame cilestre a gradazioni +argentee; abbozzava sul terreno ombre leggere. + +--Ebbene?--egli domandò avidamente.--Le hai parlato? + +--Sì, oggi: me ne ha dato forza ella stessa, perchè s'aspettava.... +Aveva indovinato, sapeva.... + +E notando un atto di maraviglia nel Lascaris, aggiunse: + +--Oh, ci saremo traditi le mille volte! + +--Ma che cosa ha risposto? + +--Ah!... È stata una cosa orribile!--esclamò Emilia, ancòra +vibrando.--Sapeva, ed era felice!... Io non credeva.... Nessun +rammarico, nessun dolore, nessun rimpianto per la mia affezione.... +No, non imaginavo tanta facilità d'oblio.... Mi ha parlato gravemente: +ha detto che io sono libera, che noi ci siamo ingannate, supponendo di +poter vivere sempre l'una per l'altra.... Ha espresso perfino +riconoscenza a voi, che siete giunto a toglierci dalla nostra +illusione.... + +Cesare sospirò e le andò incontro, le mani tese, il volto rischiarato +di viva gioia. + +--Se tutto è riuscito bene, perchè non siete felice, perchè così +pallida e spaurita?--egli chiese con espressione di mite +rimprovero.--Dubitate del mio amore? + +--Oh, Cesare,--disse Emilia.--Non affliggetemi anche voi; +ascoltatemi.... Le sue speranze eran fondate sopra un malinteso, sopra +un inganno.... + +--Un inganno?--ripetè l'uomo.--Che cosa? + +--Sì; era felice, ma per sè; insisteva sull'idea della mia libertà, +soltanto per conquistare la propria.... Non vedeva se non questo; non +capiva, non si augurava che ogni cosa avvenisse in breve, se non per +essere libera, per vivere sola, per viaggiare.... + +Vi fu un intervallo di pausa. Cesare guardava Emilia, trasognato e +quasi sorridendo. + +--Per vivere sola?--osservò poscia, decisamente sorridendo.--E tu non +volevi ammettere ch'ella leggesse troppi romanzi!... Sono idee trovate +fra quelle pagine.... + +--Cesare,--disse Emilia bruscamente,--voi non capite la gravità di +quanto vi narro, perchè non imaginate l'animo di mia sorella, non +sapete di che cosa è capace per una follia o per un sogno.... Quando +le ho annunziato i nostri disegni, la necessità ch'ella vivesse con +noi, ha gettato un grido come cadesse da una grande altezza.... Sta +male, e tutto mi atterrisce.... Tutto mi atterrisce,--seguitò con voce +tremula, già prossima al pianto.--Una piccola contrarietà le ha +portato altre volte conseguenze gravi, e questo è un forte dolore per +lei.... + +Invece di proseguire, Emilia trasalì; stette in ascolto, il busto +prono, gli sguardi al limitare del chiosco, ove la luna delineava fra +le macchie degli alberi un lungo viale, quant'era lungo impolverato +d'argento. + +--Il romore delle foglie,--spiegò sotto voce il Lascaris, che aveva +origliato a sua volta. E riprese incalzando:--Dunque? Dunque?... Che +cosa vuole? + +--Un fruscìo, non il romore delle foglie,--osservò la donna ancòra + inquieta. + +--Non vi può essere alcuno, Emilia; ho girato tutto il giardino, +aspettandoti.... Suvvia, dimmi.... + +--Certo, ella vive di quelle speranze dal primo istante in cui ci +siamo traditi,--continuò la giovane.--E da allora, è vissuta per la +gioia d'essere libera, per l'illusione di disporre a suo capriccio +l'esistenza propria!.... + +--Cose incredibili!--esclamò il Lascaris, passandosi una mano sulla +fronte.--Cose folli! + +--Sì, sì, chiamatele idee romantiche, assurde; ma, ahimè, ciò non muta +l'attrazione che hanno per lei!... + +--E tu,--interruppe Cesare, prendendola per le mani,--tu non hai +saputo opporre nulla, non hai saputo vincerla, non ti sei ricordata +che si trattava del nostro amore, della nostra vita! + +--Io ho tanto, tanto combattuto, che l'ho vista mutarmisi innanzi!... +Come non la conoscevo!... + +Esitò un poco, involontariamente assorta nel ricordo; avrebbe voluto +tacere, sentendo ch'era difficile manifestare all'uomo l'esaltazione +della fanciulla, convincerne lui, così logico e normale. Ma l'ansietà +dipinta sul viso del Lascaris, la stretta delle sue mani impazienti, +la diressero: + +--Ah, che mi ha detto!--riprese, affievolita dall'angoscia +indimenticabile.--Che colore aveva negli occhi! Mi ha detto che non +l'ho amata mai, che ho cercato solo la sodisfazione del mio egoismo, +che sempre l'ho trattata e ancòra la tratterò da schiava, da cosa, +disponendo di lei, della sua giovanezza, della sua volontà, del suo +avvenire!... Come non la conoscevo!... Questo, ho udito dirmi!... +Questo ho meritato con le mie cure!... Questo, questo, questo, ella +pensava di me!... + +Si lasciò cadere sul rozzo sedile, e ruppe in lacrime convulse, le +prime lacrime di disperazione che Cesare avesse mai visto sgorgar +dagli occhi dell'amata.... Egli ne fu tòcco dolorosamente; e +inginocchiandosi al suo fianco, accarezzandola con sì lieve carezza +quale la donna stessa sapeva usare ne' suoi momenti d'abbandono, +baciandola discreto con casti baci, tentò il conforto solito con la +voce insolita dell'amore: + +--Oh io ti amerò per ogni affetto che il mio amore ti sarà costato! +Non piangere, anima; saremo ugualmente felici; rimedieremo.... Vedrai; +non disperarti!... + +Ella si sciolse adagio da lui, asciugò gli occhi, rimase taciturna; +mentre nel cuore di Cesare l'inevitabile parte d'egoismo appariva, +cercando a sua volta la consolazione. + +--Ed io,--mormorò,--io son venuto al nostro colloquio con tanta gioia, +con tanta speranza! Non ho voluto attendere fino a domani per ricever +dalla tua bocca la notizia che nessun ostacolo ci separava +più!...--Aggiunse, rizzandosi, movendosi nervoso entro il piccolo +spazio della chiosca:--Chi si sarebbe aspettato?... + +Egli mentiva, ingannandosi senz'averne coscienza. + +Al convegno s'era recato nella sicurezza della prossima conquista, e +perciò calmo, sereno, sodisfatto della liberazione dai malsani istinti +carnali, che le due sorelle riavvicinate stimolavano in lui; ben +sapendo che il possesso certo d'Emilia avrebbe fiaccato e rotto +l'incanto suggestivo di Roberta, per sempre. + +Il dubbio della conquista, la quale pareva, non isfuggirgli, ma +allontanarsi di nuovo assai, gli dava ora fuoco nel sangue. + +--Chi si sarebbe aspettato una tale pazzia?... Lasciarla libera, +lasciarla vivere sola?--seguitò, interrogandosi.--Non ha ancòra +vent'anni! Le manca perfin l'ombra dell'esperienza volgare! E, quando +pure, non è qui, non è qui il pericolo più grave.... Il pericolo più +grave.... No, no, Emilia, non hai saputo parlare, non hai saputo +dominarla, tu per la prima non hai sentito l'assurdità intollerabile +delle sue pretensioni! + +Le si rivolgeva poco men che accigliato, egli stesso non trovando in +qual modo, contro chi sfrenare lo sdegno per la forma insospettata +della difficoltà.... Gli prorompeva dal cuore, infine, l'odio non più +velato, dalla perversion sessuale, ma chiaro, ma virulento, ma bramoso +di frantumare e disperdere la volontà contraria. + +--Cesare, abbiate pietà,--implorò la donna, alzando il volto nel quale +gli occhi, ancòra umidi sfavillavano un voluttuoso languore.--Perchè +vuoi giudicarmi? Ti amo, ti amo, e ho trovato tutte le parole del +nostro affetto e della ragione! + +S'arrestò, prolungando il gesto supplice, che le piccole mani +intrecciate volgevano al Lascaris; tese l'orecchio, seguì un +misterioso fremito delle foglie; poi, riprendendosi, continuò: + +--Mi pare che ad ogni istante qualche cosa di terribile debba +avvenire.... + +--Sì; sì, lo so, che hai sofferto molto, per me, per noi,--disse +Cesare intensamente....--Sì, devi aver lottato; ma come non si è +arresa all'evidenza, come non ha capito? + +Emilia aveva uno spontaneo moto di sbigottimento, passandosi le mani +sul viso, sui capelli, ricco di grazia quasi infantile, che nel cuore +dell'uomo sempre risvegliava tenerezza infinita. Ella fece il gesto, e +l'amante l'attirò a sè, stringendola al petto. + +--Sono arrivata fino a minacciarla,--ella rispose, fra le braccia di +lui.--È stata una cosa orribile, ti dico. Ha mutato espressione, ha +mutato voce; non la riconoscevo più.... E tossiva, tossiva, +senz'arrestare la veemenza delle parole.... Un istante, l'ho creduta +pazza.... + +Uscì dall'amplesso, di Cesare, e appoggiandosi alla tavola di pietra, +soggiunse: + +--Pure, mi ha fatta dubitare di me; e perchè dubitava, perchè non mi +sentivo forte innanzi a lei, ho voluto insistere, odiosamente. + +--Odiosamente?--ripetè il Lascaris.--Non potevi cedere.... + +La donna tacque. I suoi sguardi vagavano tra gli arabeschi delle +foglie cupe sullo sfondo lunare; e pensava, non udendo l'altra voce, +ma ancòra la voce di Roberta, ancòra punta dall'inutile pietà della +scena, rabbrividendo all'idea di ritrovarsi domani ancor di fronte +alla sorella così mutata. + +--Non potevi cedere a lei, o ritardare, o sacrificare la nostra +felicità,--egli continuava, serrato nell'implacabile egoismo.--Che +v'ha d'odioso, rifiutando l'una e l'altra soluzione imposte? La +rinunzia? Pensi tu sempre a rinunziare?... + +--Mi diceva,--interruppe Emilia, senza avere udito,--mi diceva che è +forte e risanata; l'esistenza meschina di paure e di precauzioni, +priva di svaghi, non è più per lei, mi diceva.... È forte, e vuol +vivere; si sente giovane, e non può acconciarsi a star nell'ombra, +sempre. Desidera conoscere il mondo, prender parte alla vita che le è +intorno.... Certo, di tutto ciò non sarebbe nulla, presso noi; forse +non ci cureremmo di lei, e non potremmo occuparcene con la tenerezza +che avevo io sola, quand'ero libera.... Ella prevede questo, e la +logica fredda non vale, non ha forza alcuna contro i suoi sogni.... + +--Ma così?--domandò il Lascaris, inquieto.--Ti sei lasciata vincere? + +Emilia, inerte presso la tavola, senza uno sguardo a lui, le braccia +abbandonate, si scosse e lo fissò d'improvviso, con durezza. Che cosa +egli sapeva delle sue lotte diuturne? Che cosa apprezzava, che cosa +agognava, che cosa voleva conoscere, se non le bellezze del suo corpo, +ignorandone l'anima insanguinata? + +Egli aveva sempre studiato i fenomeni materiali, i fatti, gli indizii +dei fatti; ma non gli era mai occorso di riflettere ai fluidi +imponderabili dello spirito, alle delicatissime correnti tra spirito e +spirito.... Per ciò, non aveva dato alcun valore alla colleganza delle +due sorelle; per ciò, Roberta era per lui un'ammalata; non altro; ed +egli poteva esserne il medico diligente, non l'amico pietoso. + +--Ho taciuto,--disse Emilia. + +--Ed ora?--insistette Cesare, attonito. + +--Ma voi credete ch'io abbia taciuto alle prime obiezioni?... Ho +taciuto quando non potevo altro.... Sono arrivata al punto.... + +Crollò la testa, angosciosamente.... Come sentiva, allora, che la +tristezza non inganna mai! Proseguì, decisa: + +--Io la teneva fra le braccia, perchè cessasse dai rimproveri che mi +facevan tanto male; e andavo pregandola di pensare, di capire.... A un +tratto.... Ah, che spavento, Cesare!... A un tratto, m'è sfuggita, è +corsa alla finestra.... Sai che sotto la finestra, a parecchi metri, è +il ripiano della scala di marmo; e sporgendosi infuori, tutta diversa, +stravolta, mi ha detto: «Non insistere, non insistere, non insistere! +Voglio essere libera per sempre.... Promettimi.... O mi getto di qui!» +Era bianca; io vedeva il suo cuore battere attraverso il busto.... Che +orrore!... Che orrore!... + +--E tu, e tu?....--incalzò Cesare, divenuto pallido. + +--Io ho promesso, e ho taciuto.... Non la conosci,--disse poi la +donna, a un movimento avverso del Lascaris.--Ella è ben capace!... Sì, +sì, mi sembra che qualche cosa di terribile debba avvenire! + +Cesare rimase muto. L'abitudine dottrinale di considerare i fenomeni +dell'anima in istrettissima dipendenza dai fenomeni del corpo, gli +suggeriva dubbii, osservazioni, risposte, che non avrebbe osato +esporre all'amante. + +Rimaneva la gravità della minaccia; e alcuni ricordi, dai più lontani, +dal giorno in cui aveva visitato la prima volta Roberta, ai più +vicini, alla sollecitudine per l'epilettica, alla facilità con la +quale aveva visto la fanciulla disperare e sperare senza +ragione,--questi ricordi gl'impedivano di sorridere e d'alzar le +spalle. + +Rimaneva la promessa strana di Emilia a Roberta. + +--Sì,--affermò poscia, lentamente.--Sì, tu sei libera verso di lei, e +il tuo dovere è finito.... Che cosa pretende? Abusare della tua +affezione, approfittare d'un mutamento della tua vita, per disfrenare +la sua.... Hai parlato, hai pregato, hai imposto.... Non hai ottenuto +nulla.... Ti ha spaurita con la violenza.... Si opporrà sempre ai +nostri diritti, fin che tu non cessi dall'opporti alle sue follie. + +I diritti!... La parola spontanea sulle labbra dell'uomo, produceva in +Emilia un senso di ripugnanza.... Egli non pareva comprendere se non +questo, non vedeva in una squisita dubitanza di sentimenti e di +libertà, se non un altaleno di diritti e doveri. Ella battè le +palpebre, smarrita, provando la vertigine d'essere spinta giù per una +china, inesorabilmente. + +--Ebbene?--domandò, guardando il Lascaris. + +Ma egli non osava concludere; sedette, appoggiò le braccia alla +tavola, si strinse la testa fra le mani, pensoso e freddo. + +--Ebbene?--ridisse Emilia.--Che cosa dunque mi consigliate?... Ah, +come si capisce, come si capisce che non avete affezioni!--soggiunse +amaramente.--Arrivate a credere ch'io pensi davvero ad abbandonar mia +sorella in faccia all'ignoto, in mezzo ai pericoli? ch'io abbia +promesso, coll'intenzione di mantenere?... Per chi?... Per me? Io +posso sacrificarmi!... Per voi?... + +L'amante alzò la testa a guardar la dolorosa, e fu colpito dalla +mutazione. + +Rigida era la figura, tesa da un supremo sforzo, gagliarda di rilievo +sulla cortina tremula del fogliame; la piccola fronte femminea s'era +corrugata per lo sforzo d'una volontà che sembrava incrollabile. + +Fissava, Emilia, il giovane con espressione ostile, forse esagerata, +quasi avesse voluto abituare i proprii occhi a non più risplendere di +dolcezza, a non più balenar di speranze. + +--Emilia!--sclamò Cesare balzando in piedi.--Che cosa ho fatto? Perchè +mi parlate così aspramente? Dov'è il vostro amore? Che significa ciò? + +--Oh, non chiedetemi!--proruppe la donna, cedendo alla nervosa +tensione e singhiozzando.--Non chiedetemi nulla, non so nulla, non +potrei rispondere!... Tutta la mia esistenza è avvelenata; io non mi +riconosco.... Soffro, soffro, soffro! + +Si torceva le mani, piangendo ora fra le braccia di Cesare accorso a +lei, commosso della commozione dura e illacrimante dell'uomo. + +Rimasero stretti un lungo intervallo in amplesso convulso, senza +parlare, e tuttavia disgiunti, opposti, nello scatenarsi d'opposti +sentimenti per una medesima persona. + +L'odio, l'odio solo, l'odio fremeva nell'anima di Cesare, quanto più +sentiva tenerezza e dolore per l'amante disperata; l'odio arrivava a +fargli rammaricare d'aver più volte soggiogato l'impulso che lo +spingeva contro la fanciulla, a fargli rammaricare di non averla +martirizzata di spavento, egli che con una parola avrebbe potuto +ucciderla! + +Ma già Emilia, dominando la crisi, interrogava, la voce un po' rauca +per le lacrime: + +--Aspetteremo, è vero? Ella capirà, più tardi; e noi aspetteremo, ci +ameremo così.... Dimmi?--Non è cattiva, non vuol farci male; si tratta +forse d'un capriccio improvviso, e noi avremo ancòra pazienza.... Tu +mi aiuterai a vincerla; tu sai parlare meglio di me, e a poco a poco +verrà a comprendere le nostre ragioni.... Dimmi! + +Il silenzio all'intorno era solenne e poderoso; anche il rombo del +mare aveva taciuto nel grande assopimento notturno; così che gli +amanti circonfusi dalla complice sicurezza avevan di poco levato il +tòno delle voci, senza bisbigli ormai, senza susurri. + +--Poichè non osi....--disse il Lascaris.--Poichè non osi...., + aspetteremo! + +E già in mente fermava di non aspettare oltre, di affrettare con +qualunque mezzo, a qualunque costo, la soluzione. + +--Non oserò mai acconsentire a simile follia, che è +momentanea,--dichiarò Emilia.--E se tu fossi calmo, tu stesso non +oseresti consigliarmi ad abbandonare mia sorella.... + +Qui l'astuzia femminile si drizzò repentina, istintiva; perchè, +nonostante l'ambascia di quell'ora, nonostante la tenebra in cui la +sua anima era avvolta, Emilia vide a un tratto la possibilità di +attirar Cesare in inganno. + +Proseguì, accortamente lenta, togliendosi alle braccia di lui e +andando a sederglisi a viso a viso: + +--Sai tu stesso che la sua salute è fragile.... Questo, il vero, il +grande pericolo!... Ella può ammalarsi di nuovo, e si troverebbe sola, +sola, in quali mani! È il pericolo peggiore d'ogni altro.... Può +ammalarsi gravemente, gravissimamente ancòra; lo prevedi anche tu? + +--Sì, certo,--rispose il Lascaris, senza difendersi, assorto nel +pensiero molesto del ritardo, nel pensiero difficile di giungere +tuttavia all'amore, al possesso. + +--La sua, è di quelle malattie che non guariscono,--seguitava la +donna, dissimulando il brivido ond'era stata presa all'inconsulta +affermazione.--La sua malattia è orribile, senza speranze!... +Ascolta!...--mormorò improvvisamente, con la voce fioca.--Che cosa è +questo?... Un romore! + +Addossato a uno dei tronchi i quali sostenevano il chiosco ai quattro +angoli, il Lascaris appena gettò uno sguardo fuori, dicendo: + +--Sarà _Nero_, che passeggia.... + +--L'ho messo io alla catena, _Nero_.... Non può essere. + +Ascoltarono allora tutt'e due, guardandosi; ma sùbito echeggiò da +lungi il ritmo fragoroso d'un treno; veniva crescendo, si spezzò in +cadenze distinte, accompagnato da un tremulo fischio; riprese l'onda +unisona, s'affievolì e si spense. + +Ancòra una pausa, ad ascoltare il silenzio susseguito; indi, Emilia +procedette decisa: + +--Io vorrei che per un istante dimenticassi noi e non vedessi che mia +sorella ammalata. Potresti in coscienza abbandonarla senza cure, +lasciarla vivere a capriccio?... Pensiamo a questo, Cesare!... Noi non +saremmo felici.... + +Egli cadde nella rete; con la mano tesa, inoltrò verso Emilia, e +stringendone la mano: + +--È vero,--disse.--È vero; non possiamo abbandonarla.... Come ho +dimenticato tutti i sacri doveri della mia arte?... Mi sono mutato!... +Ella deve stare presso di noi: da un giorno all'altro, qualche grave +crisi può sopraggiungerle. + +Il colpo arrivò così crudele alla donna, ch'ella sentì un ronzìo nelle +orecchie, e ne rimase stordita; ma sottraendo la mano, perchè il +Lascaris non ne avvertisse il tremito febbrile, ebbe la forza di non +retrocedere: + +--Una crisi imminente.... Imminente!... I suoi sogni, le sue +pretensioni, la triste follia che noi condannavamo senza pietà; tutto, +forse, è il sintomo del male.... E non v'è speranza!--ella esclamò, +sussultando da capo a piedi.--Nessuna speranza! + +Il medico tacque. + +Con lo spirito lontano dalla realtà presente, s'interrogava; notava +attonito l'oblio in cui era caduto sùbito, al primo divampar della +passione, quell'oblio di sè stesso, pel quale non aveva visto in +Roberta se non l'ostacolo da infrangere, la debole da vincere, la +larva da distruggere. + +Il cuore, la mente, annebbiati dall'egoismo senza confine degli +innamorati, avevano avuto per la fanciulla contemplazioni malvage, +sensi d'odio, o fugaci desiderii perversi; non mai uno slancio +durevole di tenerezza e di casta sollecitudine! + +Egli n'era atterrito, e taceva pensando. + +Ma d'improvviso, riudì la voce d'Emilia, che mormorava: + +--Condannata!... È condannata per sempre.... + +--Sì,--egli proruppe, inconscio.--È condannata per sempre.... Come ho +potuto odiarla?... È condannata.... + +Si fermò. + +Vide l'amante sorgere in piedi, tutta bianca nel volto, tutta agitata +da un brividìo convulso, muovere alcuni passi verso di lui, cercando +un appoggio; arrestarsi, barcollare.... + +--Un grido!...--ella esclamò con la voce rauca.--Ho udito un grido.... +Cesare, Cesare, gridano, là fuori!... Chi grida?... + +Gli cadde sul petto, s'aggrappò ai suoi abiti, ripetendo la parola di +terrore, nella notte: + +--Chi grida?... Chi grida?... + +L'uomo la sostenne fra le braccia, l'adagiò sul sedile. + +E si slanciò fuori del chiosco a vedere, a cercare, per la prima volta +in sua vita, anch'egli tutto livido di spavento.... + + + + +XIX. + + +Giunta innanzi alla sorella, Roberta sentì nel cuore l'odio aprirsi un +varco fino al fondo, e il corpo gelarsi di repulsione. + +Fiaccata dalle paure della notte prima, Emilia era stesa sul divano, +tranquilla e composta, similmente che nel riposo della morte. Di +fianco a lei, sopra un tavolino era un calice d'acqua ghiaccia, per le +labbra in arsura; insaziabile, la sete della fatica doveva torturarla. + +Ma nel rilassato atteggiamento conservava pur sempre la superbia della +bellezza; ma con largo ritmo il seno si alzava e s'abbassava in un +valido respiro; ma il busto libero dalla fascetta era centrifugo e +scultorio; ma era tutta bella, la giovane, la forte, la destinata ai +gaudii molteplici del vivere; tutta bella, dalla massa robustamente +cupa della capigliatura, ai piccoli piedi serrati negli alti +stivaletti. Colma di grazie fisiche, era un'arpa dalla quale poteva la +passione risvegliar gli echi vibranti delle intime felicità, che +inebbriano gli uomini. + +Dormiva?... Pensava?... + +Dentro la fronte, più angusta per i riccioli tenaci, chiudeva o +credeva chiudere il secreto della fine prossima della sorella, con +altri secreti d'amore, con altre secrete intenzioni di voluttà e +d'avvenire. Nè mai la terribile consapevolezza del lutto imminente si +sarebbe tradotta in parole; Emilia, come il Lascaris, come i medici, +come tutti, voleva perseverar nell'inganno, fare sperar Roberta, +additarle il futuro da cui la fanciulla era divisa per un abisso +insuperabile. + +Oh, la spaventevole realtà, balzata alla gola della giovanetta quasi +una tigre dal covo! + +Aveva udito; prima, aveva udito parole d'amore, le quali non le +avrebbero dato impeto alcuno di rivolta; aveva indovinato gesti e +baci, i quali avevanle svelato l'amore come un'inclinazione grottesca, +assurda, e pur piacevole, se nessun curioso poteva notarne la forma +delirante. + +In ultimo, dalle labbra più pronte a mentire e a ingannare, in ultimo +aveva ascoltato la propria condanna, chiara, fredda, atroce! + +Sì, il falso amico, l'uomo da lei già ammirato non per altro se non +per la forza prepotente del suo egoismo, colui che trattandola aveva +dimenticato ogni riserbo, teneva dunque chiusa nell'animo la certezza +ch'ella era per morire in breve; e la beffava del suo presentire, e ne +calpestava i sentimenti, e godeva a farla vibrare di speranze folli! + +Divincolandosi sotto il morso feroce della realtà, ella aveva gettato +un grido fievolissimo; e s'era messa a correre inavvertita nell'ombra, +rientrando in casa non avrebbe potuto dire in qual modo. + +Ma prigioniera ormai d'un mostro dai tentacoli enormi, che le +succhiava sangue e midolla ad ogni passo. + +Urtò a bella posta nel tavolino, per richiamar la sorella. + +Emilia diè un sobbalzo, levandosi repentemente sul gomito; guardò +Roberta, ancòra con lo sguardo velato dal sogno. + +--Vado a Nervi,--disse la fanciulla.--Tornerò per il pranzo. + +--Vuoi che ti faccia accompagnar dalla cameriera?--domandò Emilia, +dopo un istante in cui aveva sperato invano una parola di scusa pel +modo brusco col quale Roberta l'aveva strappata alla breve quiete. Ma +tremava intanto; sulle labbra della donna un'altra domanda, trattenuta +a forza. + +Poco prima, in camera di Roberta le era venuta alle mani una salvietta +arrotolata quasi rabbiosamente, e largamente fradicia di sangue; +testimonio orribile del male ricomparso. Non osava parlarne, sentendo +che la sorella medèsima voleva tacerne, per paura, forse per disdegno +di conforto. + +--No. Vado sola; devo comprar qualche cosa pel mio ricamo. Andrò sola. + +La voce erasi fatta rauca, incerta, con alterni suoni di metallo +prossimo a fendersi. + +--Non fi stancherai?--osservò timidamente Emilia.--Se tu aspettassi +fino a domani? O vuoi mandare a prendere una carrozza? + +--Stancarmi? Andare in carrozza?--ripetè la giovanetta.--Si direbbe +che tu mi credi sempre in agonia. + +L'altra ebbe un tremito improvviso, rapidissimo. + +--Dicevo, perchè tu ritornassi più presto,--spiegò quindi col medesimo +accento di sommessione.--Anche perchè c'è molto sole; un sole +abbastanza forte.... Non irritarti.... Sarai di ritorno pel pranzo? Io +mi ero addormentata qui.... + +Confusa, cercava distogliere sè e la sorella dall'argomento unico, il +quale si presentava con malignità caparbia; ma poichè s'avvide che i +loro occhi parlavano, che il pensiero si rifiutava, che qualunque +parola sarebbe riuscita inutile, si tacque. + +Roberta era a un passo da lei; immobile. Aveva un semplice abito +grigio e tra le mani guantate portava un involto. Lo sforzo penoso +d'Emilia non le sfuggiva, avvertendola che la vita loro, con quello +studio di menzogne, di dissimulazioni, con quella commedia di sorrisi +e di fiducie, la vita loro diveniva intollerabile. + +--Vado,--ella annunzio, quasi a malincuore.--Arrivederci, Emilia. + +Emilia si levò, allora, d'un colpo, e andò incontro alla sorella. + +Il ricordo del grido nella notte era venuto a fustigarla crudamente di +nuovo; chi aveva gridato? Chi era nascosto a udir la rivelazione +paurosa?... Doveva saperlo, affinchè il grido non le risonasse più +nell'orecchio, nel cervello, mentr'era sveglia, mentre dormiva, come +soffiato da mille bocche. + +Ma si arrestò a tempo.... Aveva detto Cesare sùbito ch'era stata una +allucinazione.... In ogni modo non poteva interrogare, non poteva +confessar l'orrore.... + +La fanciulla stava innanzi a lei; pallida, irrigidita dallo spavento +di una domanda. + +--Arrivederci,--disse Emilia, lasciandosi trascinar dal destino; e +tese la mano ardente. Roberta l'afferrò e trasse la sorella fra le +braccia. + +--Addio, cara,--susurrò, baciandola, stringendola al petto.--Addio; +riposa. + +--«Che cosa è?... Che cosa pensa?...»--chiese Emilia a sè stessa, +nell'atto in cui rendeva i baci. E per celare nuovamente il fremito +improvviso, disse a voce alta: + +--Siamo tristi tutt'e due, oggi.... + +Le rilucevano negli occhi le lacrime, e volse il capo, sciogliendosi +presto da Roberta. + +--Non farmi aspettare troppo,--soggiunse.--Tornerai per il pranzo, è +vero? + +Avrebbe voluto vivere ora per ora, minuto per minuto, l'esistenza +della sorella; non allontanarsene mai più, non perdere un attimo della +vita di lei; adorarla come una fragile e pura idealità, luminosa di +grazia e di sventura. + +--Ma sì; quante volte me lo chiedi?--osservò Roberta con un sorriso +stentato. + +Poi, sul limitare si rivolse: + +--_Non impensierirti per me_,--soggiunse.--_Riposa_. + +E abbozzò un saluto ultimo con la mano. + +Emilia, ritta in mezzo alla camera, ebbe ancòra un dubbio. + +--Aspetta!--disse.--Mi vesto.... Verrò anch'io.... + +Roberta aveva chiuso l'uscio, e discendeva. + +Allora Emilia corse alla finestra che guardava in giardino, e vedendo +la sorella passare indi a poco, mosse le labbra per ripetere la +preghiera. Ma di nuovo, il destino la trascinò: + +--«No, è inutile; di che cosa temi? Va a Nervi; perchè inquietarla con +le tue paure?» + +E la donna, obbedendo, cadde sul divano, e scoppiò in pianto dirotto. + + +In istrada, la prima persona che s'offerse allo sguardo di Roberta fu +Cesare Lascaris, il quale era incamminato verso la villa, quietamente, +secondo l'abitudine. L'espressione di lui appariva serena, della +serenità fredda ed energica, onde quel volto era riuscito dapprima +spiacevole alla giovanetta. + +Cesare la scorse e la salutò; ma poichè faceva l'atto d'andarle +incontro, Roberta attraversò la via e passò sull'altro marciapiede. + +Egli ignorava d'averla ferita a morte con una parola; egli ignorava +d'aver messo in quel cuore un gruppo di vipere infaticabili.... Appena +vistala, aveva già forse preparato la frase di speranza e +d'inganno.... E andava da Emilia a parlar d'avvenire!... + +--«Costui potrà consolarla,--si disse Roberta.--Potranno consolarsi +tutti in breve!»-- + +Sentì accerchiante l'impeto di tornare indietro ella pure, di correre +a casa, e di baciare Emilia e d'abbracciarla, d'abbracciarla +furiosamente. + +Nè fu libera dalla suggestione se non quando accelerò il passo, e +arrivata a Sant'Erasmo, discese verso Nervi, dove i passanti eran +numerosi e potevano distrarla. + +La giornata splendeva; quell'ultimo periodo di decembre recava la +stupenda fragranza dei giardini tempestati di rose, le quali +traboccavan fin dai muri di cinta per una catena ininterrotta di +colori diversi, di diversa ricchezza. Soffiava mordace la fragranza +del mare, denso di tinta, e pur tuttavia dardeggiato di raggi, che +sembravano frangersi alla superficie e lasciarvisi pigramente +onduleggiare. + +Sulla piazza di Nervi, a capo del lungo viale fiancheggiato di palme +che conduce alla stazione, Roberta salì in una carrozza, ordinando di +portarla a Genova; e quando fu seduta, avvertì la greve stanchezza +della notte insonne, la debolezza estrema per il sangue perduto in +quello sbocco furioso. + +Ebbe paura; il male poteva riprenderla, ucciderla sulla pubblica via. +Ma se fosse rimasta, lo avrebbe forse fermato? + +Ella aveva la mente in un cerchio di follia, e si volse d'un tratto a +guardar lo spettro che le stava alle reni, minacciandola di continuo. + +La carrozza partì. + +Roberta mise sui ginocchi l'involto che teneva fra le mani; era tutta +la sua ricchezza, là dentro, una grossa somma in titoli dì rendita, +ch'ella aveva divisato di vendere a poco a poco; gettandola anche a +profusione, non sarebbe finita tanto presto quanto la vita di lei. + +Trasse una lettera, ancòra con la busta aperta; la ripercorse con +l'occhio, temendo che il ribrezzo, l'odio, la certezza della fine, le +avessero suggerito qualche parola di rimprovero o d'ingratitudine. Il +senso ne era calmo ed affettuoso; nessun cenno alla scoperta della +notte; perchè aggravare la disperazione d'Emilia con la possibilità +d'un rimorso?... Ella non aveva se non la colpa di voler trattenere la +sorella, di voler farne un oggetto miserevole su cui sfogare tutta la +ferocia della sua pietà. + +Ma come si sentiva male! + +Ardevano le tempia, ardevano le mani; dentro il petto era +insostenibile l'artiglio della tortura; di quando in quando, la +sofferenza fisica raggiungeva tal grado da parere una voluttà calda, +che le corresse le membra e le facesse ribollir le vene.... Chiudere +gli occhi, oh chiudere gli occhi al sole fiammeggiante!... Sarebbe +stato più dolce chiuderli sotto freschi baci, che avrebbero potuto +placar l'ardore delle carni. + +Voleva distrarsi, guardando.... La strada bianca, fra la spiaggia +ilare e le ville pregne d'effluvio, quanto era crudele di ricordi! + +Ben per quella medesima strada le due sorelle tornavano un tempo dalle +loro gite; e le discese ripidissime e la prossimità della via ferrata +incutevano un'ombra d'attraente pericolo. Qualche volta il treno le +sopraggiungeva rapido e formidabile; e il cavallo fermo innanzi alla +barriera drizzava le orecchie, volgeva la testa a guardare. Era +l'attimo più commovente della passeggiata; le giovani si stringevano +la mano sorridendo. Il mare pompeggiava, solenne di quieta potenza; le +ville davano al paesaggio la nota leggiadra o maestosa, incensando +l'aria coi profumi dei giardini, e tagliando il cielo puro coi ricami +aggrovigliati o con le punte argute degli alberi. + +Roberta ebbe così l'imagine di quel molle passato, che portò le mani +alla fronte con un gesto di sbigottimento; poi restò attonita, gli +occhi fissi sul sedile vuoto innanzi a lei, per non più vedere, per +non pensare, per non obbedire alla sorda voce, che le gridava +nell'intimo, che gridava dalle cose tutte:--«Ritorna! ritorna! Non +trascinare altri nella tua rovina!» + +Solo dopo Sturla, quando la fiumana della gente, delle carrozze, dei +carri, si fece più tumultuosa sotto il biondo sole, ella abbandonò il +suo atteggiamento inerte; si drizzò e finse. + +La vita incombeva. Roberta passava tra la vita e le speranze mostruose +di quegli sconosciuti, e doveva fingere vita e speranze ella pure; già +il suo volto era insolitamente pallido e malato. + +Si drizzò sul busto; trovò uno sguardo impersonale per lo stupido +spettacolo. + +Alcuni giovanotti fermi in gruppo a chiacchierare, si volsero insieme +e la fissarono.... Ah, il suo corpo e il suo animo! Non avevano ormai +se non un valore d'effimera. L'animo era in agonia. Volevano il corpo? +Avrebbe potuto offrirlo al primo passante cui fosse piaciuto, per +distruggere anche la sua verginità inutile, per sentire una qualunque +nausea degli altri e di sè stessa. + +Arrivata a Genova, tenne la carrozza e discese presso varii negozii, +ad acquisti. + +Ella eseguiva automaticamente il disegno stabilito nella notte e +calcolato fin nei più minuti particolari di tempo. + +Ai commessi parve una strana compratrice. + +Era molto distratta; non osservava la merce, e faceva domande alle +quali non aspettava risposta. Dal negoziante di valigie aveva +dimenticato di ritirar l'avanzo di cinquecento lire e avevan dovuto +rincorrerla per consegnarglielo. + +I suoi occhi s'offuscavano d'una espressione poco men che atterrita +quando qualcuno le diceva la frase abituale:--«Vedrà, signora, che +questa stoffa _le farà una gran durata_.». + +Ed era molto, molto stanca; si sedeva appena giunta e non si alzava se +non per uno sforzo visibilissimo. Dalla sua guantaia, aveva chiesto un +cordiale, un po' di liquore, e aveva trangugiato un bicchierino di +cognac, ch'era parso animarla un istante. + +Risalì in carrozza, e si fece condurre alla stazione di Piazza +Principe. Si rammentò, in quel punto, della lettera; pensò che, +inviandola per posta, non sarebbe arrivata se non la dimane, ed Emilia +avrebbe sofferto un'altra notte di dubbii, più spaventosi di qualunque +spaventosa certezza. Chiuse la busta, e quando fu alla stazione guardò +il cocchiere, il quale la conosceva e aveva frequentemente servito le +due sorelle. Poteva fidarsene. + +--Voi tornate a Nervi?--gli domandò Roberta. + +--Sì, signorina, sùbito. + +--Sùbito; bisogna vi andiate sùbito; io vi pagherò il ritorno. Ma vi +spingerete fino a casa mia, e consegnerete questa lettera alla +signora, sapete? l'altra signora che è sempre con me.... Andate +sùbito; non fermatevi per via.... Fra un'ora dovete essere lassù! + +Poi, quando l'uomo voltò briglia e traversò la piazza, stette a +guardarlo fin che le si tolse alla vista.... Fra un'ora sarebbe +arrivato.... Oh, solo a vederlo comparire, solo a leggere la +soprascritta della busta, Emilia avrebbe gettato un grido! + +La fanciulla si strinse nervosamente le mani fino a farle +scricchiolare; diede un'occhiata in giro ad assicurarsi nessuno avesse +rilevato l'atto; ma non v'erano se non viaggiatori frettolosi e +portatori in attesa di bagagli. + +Entrò sotto il peristilio della stazione, seguendo il facchino +impadronitosi degli oggetti ch'ella aveva posato a terra. + +Ritirò la tessera. Contava recarsi a Nizza, verso quelle coste di +Francia, ch'ella aveva tante volte sognato, verso quella Parigi, che +le sembrava chiusa da un velario d'oro, oltre il quale erano gioie +insidiose ed ebbrezze ignote. + +Proveniente da Milano, il treno per Ventimiglia era in ritardo di +trenta minuti; la giovanetta si recò nella sala d'attesa. + +Sedette; sentì che il male e la stanchezza precipitavano su di lei con +peso inesorabile; doveva fortemente resistere per non curvare le +spalle, per tener gli occhi aperti; ma portava spesso la mano al +collo, al petto, dove un'arsura di fuoco la divorava; batteva la +lingua contro il palato, temendo d'assaggiar l'orribile sapor +dolciastro del sangue. + +Ebbe di nuovo il movimento brusco per volgersi a guardare se non le +stesse alle reni uno spettro visibile; s'accorse di ciò che faceva, e +rabbrividì pensando che aspettava la morte e poteva giungere la +follia. + +Dove andava?... Non aveva scritto in fronte l'angoscia e il +terrore?... Perchè la guardavano tutti?... Che cosa diceva il suo +volto?... + +A fatica si alzò e andò fino a un grande specchio nel mezzo della +parete centrale. Il suo volto diceva che in un sol giorno la +freschezza della giovane età era smarrita per sempre; magre e pallide +le guance, accese le labbra, cerchiati gli occhi d'un giro lividastro; +poteva essere bella, per la straordinaria espressione di sfinitezza e +per la grande ombra di malinconia. + +Poichè udiva dei passi, il dovere della vita la riprese, e finse +d'acconciarsi il veletto; ritornò al divano, studiandosi d'allargar le +spalle e d'ergere il busto. + +Era prudenza, forse, passar la notte a Genova e partire il giorno +appresso. + +Cercò il facchino con lo sguardo, per consegnargli le valigie e farle +recare a gualche prossimo albergo. Aveva deciso d'essere prudente, di +fermarsi a Genova, di riposare. + +Ma in quel punto, un impiegato gridò la partenza per Ventimiglia. + +--Per Ventimiglia?--domandò il facchino, accorso a riprender gli +oggetti.--Va a Ventimiglia, la signora?--egli ripeteva. + +--Sì,--disse la fanciulla, ancora guardandosi intorno smarrita.--Per +Ventimiglia! + +Fermarsi a Genova? Con quale scopo?... Essere prudente? Per chi? + +Da quell'ora, tutte le vicende erano _sue_; ella si trovava sola e +libera. L'aveva desiderata con ogni forza, quell'ora, l'aveva sognata! +Ed ecco, la realtà; ecco, il sogno tramutatosi in fatto: non la +visione di un'esistenza piena di avvenimenti inaspettati e rosei; ma +la visione, più lucida che mai, del proprio cadavere freddo e rigido +sopra un catafalco ricco di drappi funerei, presso una finestra +spalancata in faccia alla campagna eterna... + +Trovò posto in uno scompartimento di prima classe, vuoto, sperando di +potere stendersi e dormire, non appena uscito il treno dalla stazione. + +E _sentiva_ che già Emilia aveva udito la carrozza fermarsi avanti al +cancello, che già l'uomo aveva portato la lettera, che già la sorella +aveva mandato il grido.... Ritornare? Non trascinare altri nella +rovina?... Cesare Lascaris avrebbe ripetuto con la voce fischiante di +sarcasmo: «Lo sapevo, che la signorina legge troppi romanzi!» + +Mentre sotto la tettoja annerita accendevano i bracci a gas, e mentre +i viaggiatori passavano e ripassavano,--romore di treni in moto, globi +di vapor bianco diffusi, cantilene d'impiegati ad annunziare le +partenze, suoni della campana ad avvertir gli arrivi,--mentre la vita +fremeva, Roberta si tolse i guanti, e studiò la morte sulle pallide +mani, dalle dita lunghe e affusolate, dalle unghie lucenti; pallide +mani, che narravan tutta l'anima di lei, facile a smarrirsi, incapace +a calcolare, pronta a violenze ingenue. + +La fanciulla piombò in una disperata tristezza così assorbente, che +ella non s'avvide come all'ultimo, quando il treno s'avviava a ritroso +fuor della stazione,--un viaggiatore fosse salito nel suo +scompartimento; ma sollevando gli occhi, ebbe un moto involontario di +stupor timoroso. + +L'uomo la salutò, prese posto di fronte, l'avvolse tutta dalla testa +ai piedi in uno sguardo scrutatore, che la fanciulla non aveva mai +sofferto e che la costrinse a volgere il capo, fingendo di guardar +dallo sportello. + +Il treno si lanciava sotto la bella luce del tramonto tingente di +carnicino gli edifizii dei sobborghi di Genova e poi la conca azzurra +del porto, reticolata d'alberi di navi, ingombra di barchi massicci. + +Chi era lo sconosciuto? La mancanza d'Emilia doleva con nuova forma; +Emilia sapeva bene rassicurar la sorella, diffondeva attorno a sè +un'aura di tanta fiducia, che Roberta ne viveva giorno e notte. Ora, +Emilia non v'era più. Roberta l'aveva abbandonata, e si trovava sola +di fronte ad uno sconosciuto. + +Una paura strana l'afferrò; si mise a tremare, irrigidendosi con le +mani nude strette ai bracci del sedile; se l'uomo avesse fatto un +movimento, ella avrebbe gettato un urlo, poichè senz'altro Roberta +aveva stabilito ch'egli era un ladro e che doveva ucciderla.... + +Ma il viaggiatore trasse dalla valigia un libro, vi cercò la pagina +segnata, e cominciò a leggere; allora, a poco a poco, di tra le +ciglia, cautamente, la giovanetta si sforzò a indovinare il titolo del +volume, e quando giunse a comporre in mente le lettere, e quando +scoperse ch'era un romanzo cui ella conosceva ed amava, il cuore le +battè di gioja infantile, e concluse che lo sconosciuto non era un +ladro, non doveva ucciderla. + +Poi, con la medesima astuzia lenta, si studiò a osservare l'uomo, +inosservata. + +Egli era giovane ed elegante; nel volto un poco abbronzato luccicavano +gli occhi neri ed acuti; aveva un profilo quasi rettilineo, volitivo; +la testa era bella; la bocca pura, con labbra sensuali, coi mustacchi +piegati in su. Apparteneva alla razza di quelli che mai non hanno +lavorato in nessuna cosa, e mai non lavoreranno. Roberta aveva +incontrato simili uomini ai bagni, ai teatri, ai concerti, ovunque +s'offriva un passatempo di moda o un trattenimento per lo spirito; e +sempre ella aveva avvertito una specie d'attrazione verso i giovani +epicurei, lasciandosi cogliere dalla forma della loro cortesia, dalla +scelta della loro eleganza. + +Anche ora, guardando lo sconosciuto, la fanciulla si fermava +all'apparenza; non rilevava una piega amara all'angolo delle labbra di +lui, nè sul volto l'energia fosca di chi si getta ai piaceri +passionatamente, correndo l'alternativa d'uscirne per un mortale +disgusto, o di non uscirne se non insieme con la vita. Pareva uno di +quegli uomini, cui la donna unica può arrestare, salvare, vincere e +domare col dono della propria esistenza, della verginità assoluta, con +la forza d'una sincerità non attesa. + +Egli aveva notato nella giovanetta il destreggiar degli sguardi, e pur +fingendo di leggere, si lasciava studiare; ma quando appena s'accorse +che la compagna era tranquilla e sicura (forse, molto aveva giovato +una piccola corona, dominante due cifre intrecciate sopra la targhetta +argentea della valigia),--egli stesso, con maggiore astuzia, non +lasciandosi mai sorprendere, guardò Roberta a lungo. + +Fu colpito dalla bellezza malinconica di quel viso giovanissimo, prima +ancòra che dall'aspetto di sofferenza onde il viso e il corpo +sembravano chiedere sollecitudine. La fanciulla sfolgorava negli +occhi, pieni di febbre e tuttavia ignari di sguardi procaci e +ingannevoli; le labbra curve eran deliziose di colorito, un poco +umide; per tutto il volto, la stanchezza, la commozione, la malattia, +avevan diffusa un'ombra grave, in aperto contrasto con la palese +giovanezza di Roberta. Non mai era stata così bella, e il sole morente +che dallo sportello la illuminava senza darle molestia, cresceva forza +al significato romantico della gentile figura. + +Lo sconosciuto ritornò al libro aperto, notando un'occhiata della +fanciulla, che sembrava disporsi a continuare il suo studio. In +verità, il giovane attirava l'attenzione di lei potentemente, ed ella +cominciava a farsi delle domande che non trovavano risposta; andava a +Nizza egli pure? come si chiamava? era ammogliato?... Cercò sulle dita +di lui il cerchietto d'oro, ch'ella credeva indivisibile dalle persone +non più libere; ma alla mano destra, nuda, non aveva anelli, e la +sinistra era ancòra guantata. E perchè non parlava? In molti romanzi, +Roberta aveva letto i dialoghi d'un giovane e d'una giovane +incontratisi nel treno; e veniva poi una sfilata, di capitoli +interessanti, che si rannodavano tutti a quel primo capitolo +dell'incontro. Lo sconosciuto non le parlava, non la degnava d'uno +sguardo; credendo fare piacere, aveva tirato la cortina per toglierle +il sole ultimo, e sùbito s'era rimesso a leggere, in modo ch'ella non +aveva potuto ringraziarlo con un cenno del capo, come in quei +romanzi.... Egli pure vestiva un abito grigio, calzava stivaletti di +cuoio giallo,--aveva i piedi piccoli--e il collo della camicia era +molto alto, con una cravatta enorme, di gusto inglese. La fronte di +lui era ampia, con qualche sottilissima ruga, visibile a pena; ma i +capelli erano tutti nerissimi, naturalmente lucidi, un poco +arricciati. Solo, pareva a Roberta ch'egli fingesse di leggere, perchè +non voltava mai pagina; e a un tratto, ella s'avvide con maraviglia, +che lo sconosiciuto non poteva leggere affatto, perchè aveva ripreso +il libro capovolto. Cominciò a temere di nuovo; perchè fingeva? a che +cosa pensava? + +In quel punto gli sguardi suoi s'incontrarono con gli sguardi del +giovane, e non sapendo come reggere all'onda carezzevole di quegli +occhi bruni, e sentendo d'arrossire, Roberta cercò in fretta i guasti +e cominciò a calzarli, con la testa china. + +Il treno si fermò a Sampierdarena lungamente. La fanciulla guardò in +basso la sfilata gaja dei molti edifizi, dispersi in una pianura +grigia e uniforme; l'ombra cominciava a scendere tristissima. Il +ricordo di Emilia, la visione della villetta, l'intuizione dello +spavento cui la sorella doveva essere in preda, vennero tutti insieme +a turbarla. Che cosa aveva fatto? Dove andava? Aveva commesso un +crimine.... + +Fra il brusco estollersi di quei pentimenti, una cosa sola poteva +consolarla; ella si sentiva bene, d'improvviso, quanto non s'era; mai +sentita, e irrompeva nel suo cuore una turba di speranze magnifiche, +audaci, sicure; era tuttavia molto affaticata molto languida, ma la +cosa pareva ben naturale, dopo le orribili torture. Sperava, tornava a +sperare violentemente nell'avvenire; la giovane età avrebbe trionfato +de' suoi mali nervosi. + +E ritraendosi dal finestrino perchè il treno ripartiva, questa volta +per una ben lunga corsa, Roberta vide gli sguardi del compagno fissi +ai capelli di lei, biondi, copiosi, rutilanti sotto il raggio della +lampada elettrica, la quale pendeva dall'alto della carrozza e +cominciava a dar luce non contrastata dalla luce diurna. + +La fanciulla gli fu riconoscente; l'attenzione del giovane significava +l'avvenire e la vita: egli doveva pensare a lei, non come a larva +moritura, ma come a donna vibrante di calda sensibilità, ricca di +delicati sentimenti. + +Allora, non sapendo d'agire in modo strano, ella si abbandonò a +quell'attenzione, vi si offerse scaltramente. Perchè l'uomo non avesse +a temere d'essere sorpreso, restò col capo inclinato, ma non così che +il suo volto bianco non si vedesse, non così che i suoi occhi azzurri +paressero spenti; e si dispose un po' in obliquo sul sedile, perchè +tutta la linea dei fianchi acerbi risaltasse sopra lo sfondo +grigiastro. + +Provò un gaudio nuovo, a quella dedizione capricciosa; più forte, +accorgendosi che il giovane si lasciava attirare, e la studiava, +l'ammirava con intensità, riusciva a definirla in quanto aveva di raro +e di meno atteso: l'incoscienza virginale e la civetteria mite.... La +curiosità di lui non era volgare e momentanea, ma doveva, certo doveva +risvegliare a poco a poco un sentimento, una brama di non finire così +la muta avventura. + +Vi fu un istante, in cui Roberta osò levare il capo, e da tutto +l'atteggiamento del compagno vide perspicua la certezza ch'egli si +accingeva a parlare, a gettare la rete, la quale avrebbe involto lei, +e forse non lei sola, per sempre. + +--Ora mi parla!--ella pensò. + +Fu come un tremendo schianto, un balzo in una voragine profonda. + +La fanciulla avvertì di nuovo l'orribile sapore dolciastro del sangue; +ebbe un sussulto visibilissimo, tossì seccamente due volte, e con la +fronte imperlata di sudor freddo, aspettò. + +Poi, quando la prima spuma rosea comparve alla connessura delle +labbra, portò il fazzoletto alla bocca, serrandolo contro, perchè +nulla si vedesse; ma non era un filo di schiuma, e non cessava, +diffondendosi per la pezzuola, empiendole la bocca tutta, minacciando +di soffocarla. + +Tossì ancòra; venne ancòra il liquido vermiglio su per la gola; e +smarrendo ogni speranza, ogni senso della vita formale, Roberta balzò +in piedi, afferrò le mani già tese del giovane, e rantolò con un urlo: + +--Muoio! + +L'impeto enorme del sangue proruppe, non più affievolito dal lieve +ostacolo del fazzoletto; e la figura bianca della vergine +insanguinata, ritta fra le braccia del compagno che la sorreggeva, +precipitò nella spessa ombra d'una galleria come in una voragine +profonda. + + + +FINE. + + + _Bogliasco, luglio 1896._ + _Blevio, febbraio 1897._ + + + + +***END OF THE PROJECT GUTENBERG EBOOK ROBERTA*** + + +******* This file should be named 11724-8.txt or 11724-8.zip ******* + + +This and all associated files of various formats will be found in: +https://www.gutenberg.org/1/1/7/2/11724 + + +Updated editions will replace the previous one--the old editions +will be renamed. + +Creating the works from public domain print editions means that no +one owns a United States copyright in these works, so the Foundation +(and you!) can copy and distribute it in the United States without +permission and without paying copyright royalties. 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Donations are accepted in a number of other +ways including including checks, online payments and credit card +donations. To donate, please visit: https://pglaf.org/donate + + +Section 5. General Information About Project Gutenberg-tm electronic +works. + +Professor Michael S. Hart was the originator of the Project Gutenberg-tm +concept of a library of electronic works that could be freely shared +with anyone. For thirty years, he produced and distributed Project +Gutenberg-tm eBooks with only a loose network of volunteer support. + +Project Gutenberg-tm eBooks are often created from several printed +editions, all of which are confirmed as Public Domain in the U.S. +unless a copyright notice is included. Thus, we do not necessarily +keep eBooks in compliance with any particular paper edition. + +Each eBook is in a subdirectory of the same number as the eBook's +eBook number, often in several formats including plain vanilla ASCII, +compressed (zipped), HTML and others. + +Corrected EDITIONS of our eBooks replace the old file and take over +the old filename and etext number. 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For +example an eBook of filename 10234 would be found at: + +https://www.gutenberg.org/1/0/2/3/10234 + +or filename 24689 would be found at: +https://www.gutenberg.org/2/4/6/8/24689 + +An alternative method of locating eBooks: +https://www.gutenberg.org/GUTINDEX.ALL + +*** END: FULL LICENSE *** diff --git a/old/11724-8.zip b/old/11724-8.zip Binary files differnew file mode 100644 index 0000000..433000d --- /dev/null +++ b/old/11724-8.zip |
